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Eurotech

Annual Report Mar 28, 2020

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Annual Report

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Data di emissione: 12 marzo 2020 Il presente fascicolo è disponibile su internet nella sezione "Investitori" del sito www.eurotech.com

EUROTECH S.p.A. Sede legale in Amaro (UD), Via Fratelli Solari, 3/A Capitale Sociale versato Euro 8.878.946 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Udine. 01791330309

Lettera agli azionisti 5
Profilo di Eurotech Group 8
Conoscere Eurotech8
Eurotech Group in cifre11
I momenti più significativi della nostra storia 13
Vision 20
Mission 21
Valori 22
Modello di business23
I quattro elementi chiave del modello Eurotech23
L'approccio strategico all'innovazione25
L'approccio strategico alla crescita25
L'approccio strategico al mercato 26
Prodotti 27
L'essenza dei prodotti Eurotech27
Mercati 29
Il nostro Cliente tipo 29
Applicazioni
29
Informazioni societarie 32
Informazioni per gli azionisti 33
Relazione sulla gestione 34
Premessa
34
Il Gruppo Eurotech 34
Andamento economico 36
Situazione patrimoniale e finanziaria 48
Azioni proprie della società controllante posseduta da essa o da imprese
controllate53
Investimenti ed attività di ricerca e sviluppo53
Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto 54
Informativa sull'ambiente e sul personale
57
Informativa relativa alle esposizioni Sovrane
58
Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N.
18079/2012
58
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 58
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 58
Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale 59
Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti
all'Unione Europea
59
Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di
crescita 59
Allegato 1
-
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
60
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2019 redatti secondo i principi
contabili internazionali 113
Situazione patrimoniale –
finanziaria consolidata
113
Conto Economico consolidato114
Conto Economico Complessivo Consolidato115
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato116
Rendiconto Finanziario consolidato 117
Note di commento ai prospetti contabili 118
A –
Informazioni societarie
118
B –
Criteri di redazione e conformità agli IFRS118
C –
Valutazioni discrezionali e stime contabili significative120
D -
Area di consolidamento121
E -
Principi contabili e criteri di valutazione122
F

Informativa di settore139
G -
Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale141
1 -
Immobilizzazioni immateriali
141
2 -
Immobilizzazioni materiali
145
3 -
Partecipazioni in imprese collegate e altre imprese146
4 -
Altre attività non correnti147
5 -
Rimanenze di magazzino
147
6 –
Lavori in corso su ordinazione149
7 -
Crediti verso clienti
149
8 –
Crediti e debiti per imposte sul reddito150
9 -
Altre attività correnti
151
10 -
Disponibilità liquide
151
11 -
Altre attività e passività finanziarie152
12 –
Posizione finanziaria netta152
13 –
Patrimonio netto153
14 -
Utile (Perdita) per azione base e diluito154
15 -
Finanziamenti passivi
155
16 -
Benefici ai dipendenti157
17 –
Pagamenti basati su azioni159
18 –
Fondi rischi e oneri
160
19 -
Debiti verso fornitori162
20 -
Altre passività correnti
163
21 -Garanzie164
H -
Composizione delle principali voci di conto economico164
22 -
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo164
23 -
Altri costi operativi
165
24 -
Costi per servizi
165
25 -
Costo del personale
165
26 -
Altri accantonamenti ed altri costi166
27 -
Altri ricavi
166
28 –
Rettifiche di costi per incrementi interni167
29 -
Ammortamenti e svalutazioni
167
30 -
Proventi ed oneri finanziari168
31 –
Valutazione e gestione delle partecipazioni168
32 -
Imposte sul reddito dell'esercizio168
I –
Altre informazioni
171
33 –
Prima applicazione IFRS 16 -
Leases
171
34 -
Rapporti con parti correlate172
35 -
Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri
173
36 -
Strumenti finanziari176
37 –
Passività potenziali
177
38 -
Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017
177
39 -
Eventi successivi
178
Appendice I – informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento
Emittenti Consob 179
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs.
24.02.1998, n. 58 180
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato 181

Lettera agli azionisti

Gentili Azionisti,

il 2019 si è chiuso con degli ottimi risultati, dei quali possiamo dirci orgogliosi. Tutti i parametri economici e patrimoniali hanno raggiunto valori record: il fatturato ha superato la soglia dei 100 milioni di euro, l'Ebitda è più che raddoppiato rispetto al 2018 arrivando a un'incidenza sui ricavi del 20%, e – grazie anche agli effetti fiscali positivi dovuti alle perdite pregresse – abbiamo raggiunto un utile netto di 19,2 milioni di euro. L'ottima marginalità ottenuta nel periodo è figlia del modello fabless adottato e dunque della possibilità di avere a disposizione molta leva operativa, che si era già vista nel 2018 e che all'aumentare del fatturato permette al primo margine di scaricarsi sull'Ebitda con un minimo incremento dei costi operativi.

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Anche la generazione di cassa dell'attività operativa al netto degli investimenti è più che raddoppiata nel 2019 rispetto al 2018, e ci ha permesso di portare la posizione finanziaria ad una cassa netta positiva di 12,2 milioni di euro, che senza gli effetti del nuovo principio contabile IFRS16 sarebbero 16,2 milioni di euro. Inoltre, siamo cresciuti riducendo il rapporto del capitale circolante netto sul fatturato, che dal 20% del 2018 è sceso al 15%.

Pur senza immaginare la recente evoluzione del contesto economico, nell'anno appena chiuso ci siamo di fatto preparati finanziariamente per affrontare al meglio tanto le opportunità quanto le minacce che potranno presentarsi quest'anno sul nostro cammino.

Il 2020 parte con tante incertezze sul fronte economico per i timori della pandemia legata al Covid-19. È troppo presto per trarre delle conclusioni su quale sarà l'andamento dell'anno e molto dipenderà dalla durata delle restrizioni alle attività e agli spostamenti delle persone. Nel momento in cui vi scrivo questa lettera posso solo dare per scontato che ci saranno delle ripercussioni negative nel primo e nel secondo trimestre dell'anno.

Se non possiamo fare nulla per cambiare lo scenario, possiamo comunque essere agili e proattivi nel mettere in campo le azioni che possono aumentare la nostra resilienza, e quindi questa situazione ci spinge alla ricerca di clienti con veloce Time-To-Market. A tale proposito la linea di prodotto degli HPeC (High Performance edge Computer) si presta bene al caso visto che la tipologia di clienti early-adopters a cui si rivolge sente il bisogno di utilizzare questi prodotti il prima possibile per sperimentarne il potenziale in progetti di ricerca e progetti pilota; nell'Era dell'autonomia per competere di più bisognerà calcolare di più e le aziende più visionarie si stanno già muovendo. Gli HPeC dunque, sono una linea di prodotto su cui puntiamo in questa fase storica in cui il paradigma dell'Intelligenza Artificiale alla periferia sta emergendo con forza, creando la domanda per una categoria di edge computer che è quella del Data Center mobile (quello che noi abbiamo ribattezzato "nanoDC"). In questa categoria Eurotech ha una famiglia di prodotti all'avanguardia: si tratta di super computer miniaturizzati raffreddati a liquido che replicano le capacità di un Data Center in un decimo dello spazio e in condizioni operative stressanti. Questi nanoDC sono impiegati per esempio per eseguire impegnativi algoritmi di Intelligenza Artificiale (noti come algoritmi di deep-learning) nella ricerca per l'auto completamente autonoma di livello 5. Oltre alle applicazioni nella guida autonoma questi HPeC sono ora in valutazione per applicazioni anche nel campo della robotica collaborativa per la fabbrica del futuro, nella quale i robot dovranno avere coscienza del contesto e operare in simbiosi con gli esseri umani.

Il fatturato che afferisce all'Internet delle cose (IoT) anche nel 2019 ha continuato a crescere, ma soprattutto ci siamo assicurati nel corso dell'anno nuove importanti referenze di clienti che hanno scelto la nostra piattaforma IoT ed i nostri gateway IoT per la digitalizzazione dei loro assets. In questa fase in cui la maggior parte del mercato dell'IoT industriale riguarda progetti di connessione di asset esistenti – in gergo brownfield – il nostro posizionamento ibrido tra Operational Technology (OT) e Information Technology (IT) e la nostra offerta di hardware e software integrati ci dà una marcia in più rispetto ai player che offrono solo hardware o solo software.

Il nostro posizionamento tra i leader tecnologici in ambito IoT Industriale è sempre più visibile, come testimoniato anche del recente premio assegnato da Frost&Sullivan alla nostra piattaforma IoT Everyware Cloud. Eurotech è tra le 30 aziende delle oltre 400 analizzate ammesse al "Growth, Innovation & Leadership Frost Radar" per la loro capacità di "sviluppare sistematicamente nuove strategie di crescita basate su una comprensione visionaria del futuro".

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Ci aspettiamo di mantenere un'accelerazione nella crescita in ambito IoT anche nel 2020, con sempre più clienti che inizieranno a passare dalla fase di POC (Proof Of Concept) o di implementazione pilota alla fase di produzione di serie, a tutto beneficio della crescita del fatturato e dei margini di questa linea di business.

Nel corso del 2019 il Gruppo ha continuato la sua strategia di investimento in innovazione del portafoglio prodotti, sia per quanto riguarda l'hardware sia per quanto riguarda il software. Gli investimenti servono a dare continuità alle tre linee di prodotto: la linea tradizionale degli Embedded PC, la linea degli High Performance edge Computers e la linea dell'Industrial IoT. Questi investimenti servono a mantenere Eurotech tra i leader tecnologici all'interno del paradigma dell'Edge Computing, che nasce dalla convergenza tra OT e IT ed è l'evoluzione naturale degli embedded computer pilotata dalla disponibilità pervasiva di connettività Internet, dalla richiesta di cybersecurity tipica dei dispositivi sempre online e dal paradigma di distribuzione dell'intelligenza su più livelli, sia al centro che alla periferia. In questa nuova categoria di computer vanno annoverati i gateway IoT e gli edge computer ad alte prestazioni, mentre le piattaforme software per l'IoT sono il ponte per scambiare dati tra periferia e centro e viceversa. Tutte queste evoluzioni ci stanno facendo entrare appieno dentro la nuova fase della trasformazione digitale e più precisamente dentro l'Era dell'autonomia, che vedrà fiorire ancora di più gli investimenti in Industria 4.0.

Il trend in atto è chiaro e dimostra la necessità per le imprese di investire nella digitalizzazione. La digitalizzazione non consente solo di mettere in atto processi più efficienti e con meno sprechi, ma è anche alla base della trasformazione dei modelli produttivi delle imprese da lineari a circolari. Questa trasformazione è alla base di una nuova fase del capitalismo altamente più sostenibile e che segnerà anche il passaggio dall'economia del prodotto all'economia del servizio. La digitalizzazione di tutte le cose richiede l'IoT, e i dati prodotti dall'IoT alimentano l'Intelligenza Artificiale. Eurotech ha nel suo portafoglio i componenti HW e SW di base che consentono di affrontare la trasformazione in corso con bassi investimenti iniziali e con risposte forti e credibili sul tema della cybersecurity, che secondo molti studi è il primo fattore bloccante per i progetti IoT nell'industria.

Nonostante gli effetti negativi a breve del Covid-19 mi aspetto che anche nel 2020 le imprese continuino ad investire nella loro trasformazione digitale. Tra l'altro proprio in momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo in questo periodo si dimostra che è il digitale che può sostenere il lavoro a distanza e se le fabbriche fossero più digitalizzate ed automatizzate la crisi da Covid-19 sarebbe stata ancora più facilmente affrontata.

Per diventare sempre di più leader tecnologici e di mercato della trasformazione in atto continuiamo ad allargare il nostro ecosistema sia di partner tecnologici che di system integrator. In questa maniera sarà più facile raggiungere una base più ampia di clienti e dare loro un'offerta sempre più completa, conservando tanto la nostra focalizzazione che quella dei nostri partner. Il portafoglio di componenti tecnologici di Eurotech per l'Industria 4.0 è stato progettato per essere modulare proprio per permette l'attivazione di questi ecosistemi, anche con aziende che in passato erano solo concorrenti diretti. A tale proposito, il modello di open-source adottato nel costruire i componenti software per l'IoT è molto apprezzato ed è un catalizzatore dell'approccio ecosistemico. Siamo passati così dalla competizione alla coopetizione, con maggiori benefici per tutti.

In sintesi, il 2019 ha continuato a dimostrare che gli sforzi fatti nell'innovare il nostro portafoglio prodotti non solo hanno iniziato a dare i frutti attesi, ma stanno anche posizionando Eurotech tra i leader di mercato per quanto riguarda l'Industria 4.0 e la trasformazione digitale delle imprese. Il mercato dell'IoT e dell'AI in ambito industriale sono solo all'inizio e stiamo vedendo in termini economici solo la punta di un iceberg di dimensioni molto rilevanti.

In conclusione, aver adottato un modello di open innovation per le componenti software e un modello di produzione per lo più fabless per le componenti hardware ci rende snelli e ci permette di avere un'organizzazione che potrà scalare la dimensione del business in maniera più agile. Rimangono da vincere numerose sfide, che sono quelle che ho citato anche lo scorso anno ovvero la piena attivazione dei nuovi modelli di servizio a ricavi ricorrenti, l'ampliamento dell'ecosistema di partner e la ricerca di nuove risorse umane dotate delle opportune competenze tecniche.

Io sono convinto che Eurotech abbia tutte le carte in regola per affrontare con ottimismo gli anni a venire, ora più che mai, visti gli importanti clienti che hanno scelto le nostre tecnologie e che con la loro scelta stanno confermando la validità degli investimenti effettuati e il ritorno della generazione di cassa ai livelli attesi.

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A causa degli eventi in corso il 2020 sarà un anno di transizione, che verosimilmente rallenterà il nostro passo sul breve ma che dovrebbe anche creare più opportunità nel medio e lungo termine visto che la trasformazione digitale è il miglior antidoto per le imprese per recuperare redditività: con una metafora possiamo dire che nel circuito dell'economia mondiale è scesa in pista la safety car, ma il potenziale competitivo della macchina Eurotech resta immutato.

13 Marzo 2020

L'Amministratore Delegato f.to Roberto Siagri

Profilo di Eurotech Group

Conoscere Eurotech

Eurotech è un'azienda globale con una forte vocazione internazionale e un fatturato distribuito su tre continenti. È un Gruppo con sedi operative in Europa, Nord America e Giappone, guidate e coordinate dalla sede centrale in Italia.

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Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", cioè del calcolo pervasivo o ubiquo. Il concetto di pervasivo combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale – all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare.

All'interno di questa visione, Eurotech svolge attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla realizzazione e commercializzazione di computer miniaturizzati ad elevata capacità di calcolo e alta efficienza energetica, per impieghi in vari ambiti industriali, facilmente collegabili tra di loro e al "cloud" tramite il nuovo paradigma dell'Internet of Things (IoT).

L'offerta del Gruppo è modulare con diversi livelli di integrazione hardware e software ed è così articolata:

  • componenti di base: schede elettroniche di calcolo e comunicazione secondo diversi formati proprietari e conformi agli standard (PC/104, Com-Express, VME, CompactPCI, ecc.);
  • sotto-sistemi di calcolo e comunicazione ad alte e altissime prestazioni e a basso consumo per applicazioni fisse e mobili realizzati a partire dai componenti di base e da componenti di terze parti (famiglie di prodotto: BoltMAR, BoltCOR, DynaCOR, ecc.);
  • dispositivi e sensori pronti all'uso realizzati a partire dai componenti e sotto-sistemi con l'integrazione di specifici software (la famiglia ReliaGATE e DynaGATE per gli IoT Gateway, la

famiglia BoltGATE per gli Edge Computer, e per quanto riguarda i sensori intelligenti il PCN e il ReliaSENS);

  • software per l'integrazione con il cloud dei componenti di base, dei sottosistemi e dei dispositivi: Everyware Software Framework (ESF) lato Operational Technology (OT) e piattaforma d'integrazione Everyware Cloud lato Information Technology (IT);

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  • servizi di progettazione di soluzioni e personalizzazione di prodotti così da semplificare la loro integrazione nei prodotti dei clienti.

L'offerta di Eurotech trova impiego in molti ambiti applicativi, sia tradizionali che emergenti. I settori in cui il Gruppo è maggiormente presente sono quelli dell'industria manifatturiera, dei trasporti, del medicale, dell'energia e della difesa. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti in tutti questi settori è che sono alla ricerca non solo di un fornitore, ma anche di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. L'obiettivo che ci proponiamo con la nostra offerta è quello di ridurre il Time-To-Market e il Total Cost of Ownership dei nostri clienti così che possano focalizzarsi sulle loro attività "core".

Con l'emergere dell'industria 4.0 e la diffusione dell'intelligenza artificiale e della robotica collaborativa molta potenza di calcolo che si era nel tempo spostata dalla "periferia" al "centro" (Cloud computing) sta ritornando alla "periferia" (Edge computing). Il paradigma dell'Edge computing sta rivitalizzando sia il settore tradizionale degli embedded computer che quello degli High Performance Computer (HPC). Sempre più computer embedded saranno richiesti alla "periferia", purché interconessi al cloud e questa funzione di interconnessione è garantita da piattaforme software IoT. Eurotech, anticipando il mercato, ha sviluppato negli anni una piattaforma per l'IoT industriale, commercializzata con il nome Everyware Cloud e, grazie al modello di open-innovation adottato per il suo sviluppo, sta diventando uno standard de-facto.

Per quanto riguarda gli HPC, questi invece dovranno anche assumere altre forme: devono cominciare ad essere miniaturizzati, come negli anni '90 sono stati miniaturizzati i Personal Computer, al fine di poter essere utilizzati alla "periferia". Si passa così dagli HPC che stanno nei centri di calcolo agli HPC che stanno alla "periferia", che vengono oggi chiamati HPEC (High Performance Edge Computer). Grazie al knowhow sviluppato negli anni nella progettazione di HPC raffreddati ad acqua calda e a bassa pressione, Eurotech è una tra le poche società in grado di offrire HPEC molto compatti e in grado di essere impiegati in spazi ridotti, tipici di applicazioni mobili come quelle dei veicoli a guida autonoma o sul campo come quelle dei robot collaborativi.

Fin dalla sua nascita nel 1992, Eurotech ha focalizzato il proprio sviluppo su quattro principi guida, che evolvendosi nel corso degli anni hanno sostenuto e continuano a sostenere la crescita e l'adattamento alla nuova domanda del mercato:

  • modello di produzione fabless
  • innovazione per la sostenibilità futura
  • eccellenza dentro gli standard di mercato
  • prodotti sempre più facili da interconnettere ed utilizzare.

Eurotech fin dalle origini ha adottato un modello produttivo "fabless", caratterizzato cioè dalla quasi totale assenza di impianti di produzione. All'interno della catena del valore, Eurotech si occupa delle fasi di ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e commercializzazione dei prodotti, demandando, quasi integralmente, la produzione degli stessi in outsourcing a contract-manufacturer selezionati di volta in volta in funzione del mercato di sbocco, della complessità e dei volumi produttivi del prodotto stesso.

Al fine di eccellere con i propri prodotti e garantire il maggior vantaggio competitivo ai propri clienti si è attivato un sistema di innovazione incrementale e disruptive in grado sia di far evolvere i prodotti correnti che di intercettare le nuove richieste latenti e non ancora manifestate dal mercato. Oltre all'attività interna di ricerca, si sono affiancate relazioni esterne con Università ed Istituti di ricerca così da creare un "network della conoscenza" che alimenta l'innovazione e contribuisce a mantenere la leadership tecnologica di Eurotech.

Eurotech ha sempre puntato ad eccellere all'interno degli standard di settore. Ha compreso cioè che, per fornire ai propri Clienti soluzioni sia performanti che aperte al futuro, l'eccellenza non doveva essere raggiunta solo con soluzioni proprietarie, bensì il più possibile con soluzioni state-of-the-art che rimanessero fedeli agli standard esistenti e, se non presenti, a contribuire alla formazione degli stessi come si sta facendo nell'Internet delle cose (protocollo MQTT e i progetti open-source Kura e Kapua).

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Da ultimo, per la sostenibilità dell'impresa e la scalabilità del business, è stata posta una costante attenzione alla progressiva evoluzione dell'offerta aggiungendo alla stessa dispositivi sempre più integrati e sempre più facili da interconnettere in rete e che permettano anche di seguire, grazie all'IoT, modelli di business a ricavi ricorrenti.

Eurotech Group in cifre

Premessa

I risultati economici e finanziari del Gruppo Eurotech dell'esercizio 2019 e dei periodi posti a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.

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Risultati economici e finanziari del Gruppo

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % 31.12.2017 %
DATI ECONOMICI
RICAVI DI VENDITA 101.973 100,0% 79.083 100,0% 60.120 100,0%
PRIMO MARGINE 51.951 50,9% 37.556 47,5% 29.135 48,5%
EBITDA 20.535 20,1% 8.128 10,3% 1.672 2,8%
EBIT 16.611 16,3% 5.844 7,4% (2.985) -5,0%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 16.125 15,8% 5.624 7,1% (4.561) -7,6%
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE
AL GRUPPO
19.242 18,9% 5.682 7,2% (4.672) -7,8%

Ricavi di vendita 2019 per localizzazione geografica dei clienti

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Dipendenti del Gruppo

31.12.2019 31.12.2018 31.12.2017 31.12.2016
NUMERO DI DIPENDENTI 318 302 294 321

Ripartizione dipendenti 2019 per area geografica

I momenti più significativi della nostra storia

1992-1994: la "fabbrica delle idee"

1992 Un gruppo di giovani tecnici fonda EuroTech s.r.l., sull'idea di miniaturizzare il PC per usarlo in nuovi ambiti applicativi ancora inesplorati. Un modello di "fabbrica delle idee" senza la "fabbrica delle macchine", aperta all'Europa – e al mondo – (Euro) e alle nuove Tecnologie (Tech).

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  • 1993 Vengono sviluppati i primi prodotti basati sullo standard PC/104 per PC embedded.
  • 1994 Friulia S.p.A., finanziaria di sviluppo della Regione FVG, entra nella società sottoscrivendo un aumento di capitale.

1995-2000: da laboratorio a industria

  • 1995 Eurotech è il primo produttore al mondo a lanciare sul mercato un modulo PC/104 basato sul processore Intel 486DX a 32 bit.
  • 1997 Inizia l'implementazione della strategia di internazionalizzazione attraverso le prime collaborazioni con distributori europei.

Eurotech realizza una delle prime schede 3U al mondo basate sul processore Intel Pentium e su piattaforma compactPCI.

La sede viene spostata ad Amaro (UD) e la società si trasforma in S.p.A.

1998 Eurotech completa la gamma di prodotti basati su standard compact PCI ed avvia la produzione di una nuova linea basata sullo standard PC/104Plus.

Viene creata Neuricam S.p.A., spin-off dell'IRST (Istituto per la Ricerca Scientifica e Tecnologica) di Trento. L'obiettivo è di progettare e produrre circuiti integrati capaci di elaborazioni complesse di immagini direttamente su chip, offrendo così processori neurali, camere digitali CMOS e sensori intelligenti.

Prosegue la strategia di internazionalizzazione con l'inizio delle vendite in USA, Asia ed Australia.

  • 1999 Inizia l'attività della Strategic Business Unit (SBU) HPC (High Performance Computers) con la creazione dei supercomputer APEmille: progettato dall'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), è il risultato del progetto APE (Array Processor Experiment), che aveva l'obiettivo di sviluppare un computer capace di elaborare mille miliardi di operazioni al secondo (1 TeraOps).
  • 2000 Viene creata la filiale commerciale USA. Vengono introdotti sul mercato HPC dei "cluster" basati su sistemi compactPCI.

2001-2007: crescita esterna e internazionalizzazione

  • 2001 Nell'azionariato di Eurotech entrano, in aumento di capitale, il fondo di venture capital First Gene di Meliorbanca Spa e Friulia con la veste di merchant-bank. Inizia lo sviluppo della nuova generazione di HPC APEnext.
  • 2002 Viene acquisita la IPS S.r.l. di Varese così da estendere l'offerta di prodotto al settore industriale.
  • 2003 Per consolidare e ampliare la presenza negli USA, viene portata a termine l'acquisizione della società Parvus di Salt Lake City (UTAH)

2004 Eurotech acquisisce la società francese Erim, ora Eurotech France S.a.s., entrando così in un mercato strategico per il Gruppo.

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  • 2005 Il 30 Novembre Eurotech S.p.A., la società capogruppo di Eurotech Group, si quota nel segmento Star (Segmento Titoli ad Alti Requisiti) della Borsa Valori di Milano. L'offerta globale è di 8.652.000 azioni; di queste, 7.450.000 sono nuove azioni, mentre 1.202.000 sono azioni esistenti poste in vendita dal fondo di venture capital First Gen-e, che in occasione della quotazione esce dalla compagine societaria. Le rimanenti 1.297.992 azioni possedute pre-IPO da First Gen-e vanno a costituire la Greenshoe, totalmente esercitata vista l'elevatissima adesione da parte degli investitori. A quotazione conclusa, il numero totale di azioni sale a 18.625.296 e si registra un incasso, derivante dall'aumento di capitale ottenuto, di 25,3 milioni di Euro.
  • 2006 Viene acquisito il Gruppo Arcom, costituito dal 100% del capitale sociale delle società Arcom Control Systems Ltd. con sede in Inghilterra (Cambdrige) e Arcom Control Systems Inc. con sede negli USA (Kansas City).

Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech delibera in giugno di aumentare il capitale sociale mediante emissione di azioni ordinarie per un controvalore complessivo di 109,2 milioni di Euro.

Eurotech investe nel settore degli UGV (Unmanned Ground Vehicles) sottoscrivendo circa il 20% del capitale sociale della statunitense Kairos Autonomi. La società, attiva nella ricerca e sviluppo di sistemi integrati per veicoli senza guidatore, è guidata da George (Troy) A. Takach Jr., già fondatore di Parvus.

2007 Eurotech completa l'acquisizione di Applied Data Systems, Inc. ("ADS"), ora Eurotech Inc. dopo la fusione con Arcom Control Systems Inc., società con sede nel Maryland (USA). Attraverso questa operazione, Eurotech riceve in dote anche il 65% del capitale di Chengdu Vantron Technology Ltd, società cinese di R&D operante nel settore dei NanoPC.

Eurotech svela Janus, la prima piattaforma di calcolo al mondo capace di raggiungere l'impressionante numero di 8 PetaOps, cioè 8 milioni di miliardi di operazioni al secondo.

Eurotech annuncia di aver completato l'acquisizione del 65% delle azioni di Advanet, azienda giapponese con sede ad Okayama, e delle sue consociate Spirit 21, Vantec e Advanet R&D (insieme, "Advanet Group"). L'accordo di acquisto prevedeva anche un meccanismo di put & call per il restante 35% delle azioni di Advanet, che poi è stato esercitato nel 2010/2011.

2008-2010: integrazione e sinergie

2008 Nasce l'innovativo modulo Catalyst, basato sul nuovissimo processore Intel® Atom™.

Il primo di luglio si completa la fusione tra le controllate statunitensi Applied Data Systems e Arcom e nasce ufficialmente Eurotech Inc, passaggio chiave del processo di integrazione del Gruppo Eurotech dopo le importanti acquisizioni dei due anni precedenti

Al fine di rafforzare la partnership strategica avviata nel luglio 2006, a novembre Leonardo S.p.A. (già Finmeccanica S.p.A.) perfeziona l'acquisizione dell'11,1% del Capitale Sociale di Eurotech.

Eurotech e Intel iniziano una collaborazione per lo sviluppo di sistemi HPC basati sui processori Intel e destinati a rispondere alle esigenze di calcolo in ambito medicale, industriale e scientifico.

2009 Eurotech diventa membro di PROSPECT e.V. (PROmotion of Supercomputing and PEtaComputing Technologies), uno dei consorzi leader in Europa per lo sviluppo e l'utilizzo dei supercomputer di prossima generazione, presieduto da tre istituti che sono anche tra i maggiori "consumatori" Europei di supercomputer: lo Jülich Supercomputing Centre, il Barcelona Supercomputing Centre e il Leibniz-Rechenzentrum Garching.

Eurotech entra a far parte del United Nations Global Compact.

2010 Eurotech annuncia l'introduzione di Aurora Au-5600, il supercomputer "green" raffreddato a liquido basato sul nuovissimo processore Intel® Xeon® 5600.

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Eurotech sigla contratto da 7,5 milioni di dollari negli USA con King County Metro Transit per l'installazione di Mobile Access Router della famiglia DuraMAR su oltre 1000 autobus nell'area di Seattle.

Eurotech ottiene da Cubic Transportation, leader mondiale nella fornitura di soluzioni complete per la gestione automatizzata dei pagamenti dei biglietti nel trasporto pubblico, un contratto da 10M USD per fornire computer embedded per sistemi di bigliettazione elettronica.

Eurotech completa l'esercizio dell'opzione programmata per acquisire un ulteriore 25% del capitale di Advanet Inc. e sale così al 90% nella controllata giapponese.

Eurotech diventa Solution Technology Integrator per Cisco, potendo così accedere alle risorse tecnologiche e commerciali del colosso americano.

2011 ad oggi: verso l'Internet of Things

2011 La piattaforma ESF (Everyware™ Software Framework) di Eurotech viene impiegata nei reference design dei gateway Machine-to-Machine (M2M) basati su processore Intel® Atom™ per ridurre sensibilmente il ciclo di sviluppo delle applicazioni e dei servizi basati sull'interconnessione tra dispositivi. La piattaforma di riferimento per gateway M2M basata su Intel® Atom™ e con Wind River Linux ed Everyware Software Framework di Eurotech consente agli sviluppatori di implementare nuovi servizi più rapidamente, più facilmente e più economicamente.

Eurotech acquista le quote rimanenti di Advanet Inc, pari al 10% del capitale sociale, e ottiene così il 100% della propria controllata giapponese.

A partire dal primo giugno entra nel perimetro di consolidamento Dynatem Inc, con sede a Mission Viejo in California.

Mondialpol Service S.p.A., gestore a livello nazionale in Italia del trasporto e contazione del denaro per Intesa Sanpaolo, sceglie di effettuare il controllo in tempo reale delle proprie attività tramite apparati "Cloud Ready" di Eurotech con gestione dati in cloud computing.

Eurotech e IBM donano il protocollo Message Queuing Telemetry Transport (MQTT) alla comunità Open Source Eclipse Foundation, con l'intento dichiarato di creare un nuovo standard per la connettività nell'Internet delle Cose. Così come l'HyperText Transfer Protocol (HTTP) ha consentito la comunicazione aperta via internet, la creazione di un protocollo open di messaggistica può avere lo stesso impatto nella realizzazione di sistemi intelligenti distribuiti. In quest'ottica, la tecnologia MQTT può rappresentare l'anello mancante necessario a inaugurare un nuovo livello di accessibilità e connettività tra i sistemi, oltre a consentire la creazione di soluzioni Machine-to-Machine (M2M) di nuova generazione.

2012 Eurotech rilascia la versione 2.0 di Everyware Cloud™. Questa piattaforma M2M cloud-based rappresenta la base per la trasmissione e la gestione di dati M2M in un contesto industriale, della logistica o dei trasporti.

Eurotech annuncia la nuova famiglia di gateway multi-servizio di classe industriale progettati per abilitare applicazioni M2M in un'ampia varietà di ambiti. Basati sul processore Intel® Atom™, rendono disponibili potenza di calcolo e comunicazione, insieme ad un framework applicativo a livello middleware e una piattaforma di integrazione per una rapida implementazione e una immediata attivazione di servizi M2M.

2013 Eurotech estende l'accordo di distribuzione con Avnet Electronics Marketing in Nord America per includere le piattaforme M2M.

RTX, fornitore di soluzioni a basso consumo per comunicazioni IP wireless, sottoscrive una partnership con Eurotech per aiutare i clienti a connettere dispositivi con il Cloud e trasmettere dati.

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In data 1 ottobre Eurotech comunica di aver firmato con Curtiss-Wright Controls, Inc. – divisione di Curtiss-Wright Corporation – un accordo per la vendita dell'intero capitale sociale di Parvus Corporation, controllata americana al 100% del Gruppo Eurotech, specializzata in computer embedded e sottosistemi COTS per il mercato della Difesa negli USA. Il corrispettivo dell'operazione è stato definito tra le parti in 38 milioni di USD (pari a circa €28,1 milioni al cambio attuale) net debt free.

2014 Eurotech ottiene la qualifica di fornitore "Partner" da John Deere nel suo programma "Achieving Excellence" Si tratta del più alto livello di classificazione come fornitore.

Eurotech annuncia DynaCOR 30-10, il nuovo computer rack mount fanless basato su Core i7 ideale per ambienti critici.

Eurotech annuncia il lancio di una nuova gamma di prodotti IOT/M2M: il modulo embedded Catalyst BT,un modulo IoT/M2M nativo che supporta la piattaforma cloud scalabile Everyware Device Cloud di Eurotech in grado di soddisfare i clienti che necessitano di prestazioni quad, dual o single-core di livello industriale fornendo avanzate capacità di networking e di video; il modulo cellulare rugged ReliaCELL progettato appositamente per essere integrato con gateway multiservice per garantire una connettività cellulare veloce e altamente affidabile in applicazioni M2M; il sistema di monitoraggio ambientale ReliaSENS 18-12, una centralina di monitoraggio ambientale connessa al cloud e dotata di sensori ad alta precisione per la misurazione dell'inquinamento dell'aria, con accesso ai dati in tempo reale ed infine gateway multi-service ReliaGATE 15-10 per applicazioni M2M, un gateway ed edge controller robusto e affidabile per l'aggregazione, l'elaborazione e il trasferimento dei dati, ideale per applicazioni M2M.

Everyware Software Framework (ESF) si aggiunge al Software Stack di Intel per la Internet of Things (IoT) completando la validazione di Everyware Software Framework (ESF) sulle Intel® Gateway Solutions per la Internet of Things (IoT). Utilizzando ESF su dispositivi e ai nodi delle reti di sensori, le funzioni di gestione di dispositivi e dati sono accessibili attraverso soluzioni aperte e basate su standard per la massima flessibilità nella internet delle cose e nelle soluzioni Machineto-Machine (M2M).

Eurotech condivide con la community Eclipse l'open standard application framework per i gateway destinati ai servizi M2M attraverso il progetto Eclipse Kura, un incubatore open source che punta a realizzare un contenitore OSGi (Open Service Gateway initiative) per applicazioni M2M su gateway di servizi.

Eurotech diventa Red Hat ISV Advanced Partner, tale collaborazione consolida l'offerta di tecnologie IT a disposizione delle applicazioni M2M/IoT. Eurotech amplia il suo ecosistema su scala mondiale, stabilendo nuove relazioni con partner che condividono la stessa visione tecnologica e propensione all'innovazione. Questo accordo apre nuove opportunità nei mercati verticali in cui le soluzioni Red Hat hanno un ruolo importante e allarga il raggio d'azione dell'attuale tecnologia software.

2015 L'accordo di collaborazione tra Eurotech e InVMA Limited, azienda specializzata in ambito IoT e M2M, offre la possibilità di coniugare capacità ed esperienze necessarie per fornire ai clienti una soluzione IoT/M2M completa, dai sensori, passando per i gateway intelligenti, fino alla piattaforma EC (Everyware Cloud) di Eurotech e ad applicazioni altamente flessibili per qualsiasi settore.

Eurotech e WebRatio annunciano il rafforzamento della loro collaborazione tecnologica per lo sviluppo di applicazioni Internet of Things (IoT) di livello Enterprise consentendo di integrare la complessità delle tecnologie operative M2M /IoT in una Piattaforma as-a-Service (PaaS) semplice da usare e semplice da integrare.

Collaborazione tra Eurotech e iNebula per la nascita di iNebula Connect, il primo servizio cloud che offre una piattaforma distribuita e sicura pensata per supportare «smart object», raccogliere i dati, archiviarli e distribuirli in modo intelligente con workload applicativi di elevato valore ed effettuare analisi in tempo reale.

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Eurotech installa il sistema Booster a completamento del supercomputer DEEP presso lo Jülich Supercomputing Centre completando così l'installazione del sistema DEEP cominciata a fine 2012 con la messa in funzione del Cluster.

La tecnologia M2M di Eurotech viene scelta per l'interconnessione dei prodotti di Ariston Thermo Group. In questo progetto, Eurotech mette a disposizione di Ariston Thermo Group le proprie tecnologie e competenze in ambito M2M per consolidare il ruolo di Ariston Thermo Group nel nuovo paradigma della Internet of Things ed entra di fatto nel grande mondo industriale italiano con una soluzione flessibile, scalabile e dall'interfaccia intuitiva con un immediato vantaggio non solo per il cliente finale, ma anche per i manutentori e per Ariston Thermo che viene così abilitata a seguire il proprio prodotto in tempo reale già dall'immissione sul mercato.

L'accordo di partnership con Arkessa, fornitore globale di connettività cellulare multi-network, ha lo scopo di realizzare le migliori soluzioni IoT su scala globale. L'integrazione tra Everyware Cloud, la piattaforma Eurotech per il Device & Data Management, e la piattaforma di gestione della connettività di Arkessa dà finalmente ai clienti una soluzione unica per la gestione dei loro asset connessi, semplificando in modo eccezionale l'implementazione di progetti IoT.

2016 Red Hat, Inc. ed Eurotech, hanno annunciato una collaborazione con l'obiettivo di semplificare l'integrazione IoT e accelerare l'implementazione di progetti IoT. Red Hat ed Eurotech hanno messo insieme le loro tecnologie complementari con l'intenzione di creare un'architettura endto-end per l'IoT allo scopo di colmare il divario tra Operational Technology (OT) e Information Technology (IT).

Eurotech, ha siglato un accordo di collaborazione con Hitachi High-Technologies Europe GmbH (Hitachi High-Tech Europe), consociata di Hitachi High-Technologies Corporation (Hitachi High-Tech, TSE:8036), con un'enfasi su creatività e tecnologie di punta. L'obiettivo principale sono impianti industriali e apparecchiature con motori, compressori, generatori e sistemi di trasmissione, come ad esempio macchinari per l'industria manifatturiera e turbine eoliche.

Nel mese di aprile Eurotech, ha sottoscritto un contratto con King County Metro Transit per la fornitura di router di accesso mobile su tutti gli autobus dell'area interurbana di Seattle.

Nel mese di giugno la società entra a far parte dell'IoT Solutions Partner Program di Dell in qualità di Partner Associato.

Red Hat ed Eurotech annunciano un nuovo progetto open source all'interno di Eclipse Foundation per la gestione di dispositivi IoT, coprendo l'intero ciclo di vita dalla connettività alla gestione delle applicazioni e delle loro configurazioni. Il progetto co-sponsorizzato Eclipse Kapua complementa l'attuale progetto Eclipse Kura per offrire agli sviluppatori IoT e agli utenti finali una piattaforma open source per lo sviluppo di soluzioni end-to-end IoT aiutandoli ad evitare costose applicazioni proprietarie grazie all'adozione di componenti sviluppati nella comunità. Nel mese di ottobre viene rilasciato il primo codice sorgente aperto per Eclipse Kapua, una piattaforma modulare che fornisce i servizi necessari per gestire gateway Iot e dispositivi intelligenti.

Eurotech firma un accordo con Cisco per diventare Indirect Solutions Technology Integrator (STI), in base ad esso potrà fornire in tutto il mondo gateway studiati per applicazioni specifiche nei settori industriale o dei trasporti, dotati del software Cisco.

2017 Eurotech adotta la tecnologia VMWARE a bordo dei propri sistemi IoT, permettendo così una migliore assegnazione delle risorse di calcolo per un ambiente più efficiente e deterministico nell'ambito delle applicazioni industriali di elevate prestazioni. Inizia così la collaborazione fra le due società che collaboreranno anche per integrare lo stato dell'arte nell'ambito del monitoraggio e la gestione di nodi vicino al campo.

Fresenius Medical Care, fornitore leader a livello mondiale di prodotti per la dialisi e di servizi per persone con insufficienza renale cronica, ha scelto i gateway IoT Eurotech e la piattaforma di integrazione come componenti principali, sia hardware che software, del suo progetto IoT relativo alla connessione di dispositivi medici distribuiti a livello globale.

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La tecnologia di Eurotech con il supercalcolatore raffreddato a liquido caldo "Aurora Hive", entra nel settore automotive della guida autonoma.

2018 Eurotech espande il suo ecosistema con un approccio ibrido di collaborazione-competizione siglando due partnership, una con AAEON Technology Europe BV per integrare la piattaforma di device e data management ESF (Everyware Software Framework) nei gateway di AAEON per l'IoT industriale e l'altra con Software AG per combinare la piattaforma Cumulocity IoT con la piattaforma ESF di Eurotech.

Eurotech continua a rafforzare la sua strategia open source facendo squadra con Cloudera e Red Hat per fornire un'architettura multi-cloud aperta e modulare, con funzionalità di sicurezza native per abilitare progetti end-to-end scalabili e sicuri di device management e analitiche dall'edge al cloud. L'architettura è stata costruita sulle fondamenta degli innovativi progetti open source lanciati e sostenuti dalle tre aziende all'interno delle fondazioni Eclipse e Apache. Creando un ponte tra OT e IT, questa architettura open source può aiutare ad affrontare gli aspetti critici della gestione di una infrastruttura IoT.

Eurotech integra la propria strategia di ecosistema diventando membro della ITxPT, l'Associazione di Information Technology per il Trasporto Pubblico, la cui missione è di implementare uno standard Europeo operativo per sistemi e componenti IT pensati per il trasporto pubblico che siano plug-and-play.

DB Cargo AG, la divisione trasporto merci della compagnia ferroviaria tedesca Deutsche Bahn AG, sceglie gli Edge Controller e i prodotti e servizi IoT di Eurotech per il progetto TechLOK, che punta ad abilitare il monitoraggio da remoto in tempo reale della flotta di locomotori di DB Cargo.

2019 Eurotech e Horsa – gruppo leader nell'ICT con esperienza nelle soluzioni IT aziendali – diventano partner per fornire soluzioni avanzate di Industrial IoT ed Edge Analytics: l'esperienza di Eurotech nell'Operational Technology (OT) e le competenze di Horsa nella realizzazione di analitiche avanzate e applicativi IT consentiranno agli utilizzatori finali di adottare modelli di business innovativi grazie alla realizzazione di Manufacturing Execution System (MES) che combinano machine learning sul campo con soluzioni software e IT avanzate per costruire un'infrastruttura IoT aperta, integrata e flessibile.

Eurotech porta i benefici dell'iper-convergenza oltre i data center portando il software ESXi/vSphere di VMware a bordo dei propri edge server BoltCOR. Mimi Spier, VP Internet of Things di VMware, ha dichiarato: "Nel contesto di questo trend verso l'edge computing, siamo entusiasti che Eurotech offra dei sistemi che integrano le tecnologie, i prodotti e l'esperienza di VMware nella virtualizzazione, portandoli dal tradizionale data center o dal cloud verso il campo, più vicini alla sorgente dei dati per la loro elaborazione nell'infrastruttura di rete".

Thales sceglie Eurotech France come fornitore dell'hardware embedded e del software IoT per il sistema "CAVE" di "Conteggio Automatico di Passeggeri" delle nuove linee 15, 16 e 17 della metropolitana facenti parte del progetto Grand Paris Express. Oltre a utilizzare il conta passeggeri DynaPCN di Eurotech, la soluzione è basata su ESF per il software di bordo per la raccolta dati e la configurazione remota, e su Everyware Cloud per il software di terra, per consentire al cliente finale di accedere in modo sicuro alle informazioni sul conteggio passeggeri e utilizzare questi dati internamente o condividerli esternamente.

Eurotech annuncia di essere stata annoverata da Quadrant Knowledge Solutions tra i leader di mercato dell'Industrial Internet of Things (IIoT) con la sua piattaforma Edge-to-Cloud Everyware IoT in virtù della sua gamma trasversale di soluzioni IIoT, del suo approccio orientato all'OT (Operational Technology) e della profonda conoscenza del settore industriale.

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Dynatem viene riorientata per specializzarsi nella progettazione e costruzione di schede e sistemi rugged basati su COTS per l'utilizzo in applicazioni nel settore della difesa e aerospaziale. In qualità di fornitore qualificato di sistemi e servizi di ingegneria per il mercato della Difesa e dell'Aerospaziale, Dynatem opererà come business unit indipendente all'interno di Eurotech Inc..

Frost&Sullivan premia Eurotech con il "2019 European Competitive Strategy Innovation and Leadership Award" in virtù dei risultati dell'analisi del mercato europeo delle soluzioni Internet of Things (IoT) in ambito ferroviario. Frost & Sullivan ha affermato: "Come fornitore di piattaforme end-to-end che integrano hardware, software e cloud, la velocità di implementazione delle soluzioni di Eurotech supera di gran lunga i suoi concorrenti. Le sue tecnologie proiettate al futuro, le partnership strategiche e l'attenzione al cliente hanno contribuito ad avere un netto vantaggio competitivo e una posizione per una continua crescita futura."

Eurotech ottiene la certificazione Microsoft Azure IoT per i propri Multi-service IoT Edge Gateway, a ulteriore dimostrazione della capacità di adottare un approccio di co-opetizione per facilitare i clienti nell'implementazione di progetti IoT con soluzioni hardware e software integrate e certificate.

Eurotech è nominata da PAC RADAR (teknowlogy Group) come fornitore "Best in Class" nella categoria "Piattaforme IoT basate su open source". Gli analisti hanno apprezzato tanto forte impegno di Eurotech ad adottare soluzioni IoT basate su open source quanto le numerose recensioni positive dei clienti in Europa.

Eurotech stringe una partnership con Retelit, operatore italiano leader nel campo dei servizi per la trasformazione digitale, per la creazione di un sistema integrato di applicazioni e infrastrutture per realizzare progetti di connected-things. L'idea alla base della partnership è quella di offrire la piattaforma Everyware IoT di Eurotech alle aziende tramite il marketplace del Multicloud di Retelit.

Vision

I computer saranno sempre più miniaturizzati e interconnessi. Essi si fonderanno con l'ambiente della vita quotidiana, finché diventeranno indistinguibili da esso, per migliorare le nostre capacità sensoriali e percettive.

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Se osserviamo il progresso della tecnologia di calcolo, non è difficile vedere un chiaro meta-trend, che va da un computer per molte persone (il mainframe) a un computer per una singola persona (il PC) e infine a molti computer interconnessi per tutti (Smartphone, eBook, tablet, navigatori satellitari, chioschi multimediali, fotocamere digitali, router Wi-Fi, smart tag, ATM ecc.). I computer di ieri riempivano intere stanze a causa della loro dimensione; i computer di domani "riempiranno" in maniera "invisibile" intere stanze a causa del loro numero.

Non useremo più i computer come dispositivi separati: essi saranno sofisticati elementi che ci daranno i mezzi per amplificare la realtà esterna e la nostra ubiquità attraverso la rete e attraverso il Cloud. Il progresso sarà tale che non vedremo più i computer come "computer", ma come "parte integrante del nostro mondo", come un'estensione di noi stessi: questo è quello che intendiamo quando parliamo di scomparsa o invisibilità dei computer, e cioè che essi diventeranno una parte del nostro ambiente e sfuggiranno alla nostra attenzione.

E' davanti ai nostri occhi che i computer stanno in telefoni, elettrodomestici, macchinari, automobili e in una moltitudine di dispositivi e apparecchiature di uso quotidiano. Comunque, questa presenza ubiqua non è sufficiente: non dobbiamo semplicemente rendere i nostri dispositivi più intelligenti o più potenti dal punto di vista del calcolo, dobbiamo dare loro la capacità di "percepire" il mondo. La griglia computazionale pervasiva, quella che oggi chiamiamo Cloud, deve essere alimentata con dati provenienti dal mondo reale e la rete di sensori wireless sono l'anello mancante. Quando questo gap sarà colmato, avremo finalmente un'estensione dei nostri cinque sensi. Saremo in grado di estendere virtualmente noi stessi, passando da un corpo umano con una buona capacità di elaborazione e povero di sensori ad un "iper-corpo" ricco di sensori e ricco di capacità di elaborazione.

"Sarà un tempo in cui tutti gli esseri umani sul nostro pianeta saranno in grado di conversare significativamente con sistemi tecnologici ubiqui e intelligenti, e di utilizzarli quotidianamente per risolvere un'ampia gamma di problemi umani reali e concreti." (John Smart, fondatore e presidente della Acceleration Studies Foundation)

"Avremo la vera realtà amplificata. I computer guarderanno quello che guardi, ascolteranno quello che dici, e saranno d'aiuto. Così se guarderai qualcuno, piccoli pop-up appariranno nel tuo campo visivo, ricordandoti chi è, dandoti informazioni su di lui, ricordandoti che il prossimo martedì è il suo compleanno." (Ray Kurzweil, inventore e futurologo americano)

Mission

Integrare lo stato dell'arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione per sviluppare applicazioni innovative, in grado di dare un vantaggio competitivo ai nostri clienti.

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Migliorare la vita di tutti i giorni, rendendola più semplice, più sicura e più piacevole attraverso l'impiego ubiquo e pervasivo della tecnologia.

"Lo scopo di un computer è di aiutarti a fare qualcos'altro". In questa storica frase di Mark Weiser è riassunta l'essenza dell'utilità per l'essere umano della diffusione di computer miniaturizzati ed interconnessi in tutto l'ambiente che ci circonda.

Noi vediamo questo come un mezzo per sollevare l'uomo dalle attività rischiose, faticose, alienanti o semplicemente noiose. Ci piace dare al nostro lavoro un fine che conservi al suo interno una naturale attenzione alla dimensione umana e sociale.

"I computer invisibili ci dovrebbero aiutare a liberare le nostre menti da attività non essenziali, così da ricollegarci alle sfide fondamentali che gli umani hanno sempre avuto: capire l'universo e la nostra collocazione in esso." (Mark Weiser, ex capo ricercatore allo Xerox PARC)

"Non è più una questione di computer. E' una questione di vita."

(Nicholas Negroponte, co-fondatore del MediaLab al MIT e della rivista WIRED)

La pervasività e l'ubiquità dei computer miniaturizzati e interconnessi fa sì che non sia più una mera questione di computer, intesi come oggetti o strumenti, bensì sia sempre più una questione legata al vivere quotidiano.

La possibilità offerta dai calcolatori di amplificare i nostri sensi e la realtà ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva nuova.

Le tecnologie attualmente esistenti possono davvero cambiare il rapporto tra uomo e computer, rendendo sempre più simbiotica la loro coesistenza. Gli umani, grazie alle tecnologie digitali, saranno in grado di aumentare le loro potenzialità senza rinunciare alla sicurezza e alla qualità della vita. Le tecnologie digitali raggiungeranno tanta più efficacia quanto più si integreranno nella vita di tutti i giorni.

Valori

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La responsabilità sociale è essenziale per tutto il Gruppo Eurotech. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di combinare competitività e onestà. Nel perseguire crescita, innovazione e risultati commerciali prestiamo al contempo la massima attenzione alla promozione della qualità della vita, degli standard di lavoro e dei diritti umani. Siamo molto attenti anche all'ambiente in cui operiamo, e ci ispiriamo agli obiettivi indicati dalle convenzioni internazionali sullo sviluppo sostenibile: per questo aderiamo al Global Compact, la più grande iniziativa di sostenibilità e "corporate citizenship" al mondo, promossa dalle Nazioni Unite.

Oltre a puntare al continuo rafforzamento del capitale strutturale, ci impegnamo profondamente nello sviluppo di quello umano, relazionale e sociale, perché lo consideriamo un investimento fondamentale per garantire competitività, stabilità e longevità a tutto il Gruppo.

Tale impegno si riflette sulle politiche e sui comportamenti adottati dal management in azienda, che incoraggia la creatività e l'innovazione ed adotta pratiche di gestione basate sull'etica delle relazioni.

Puntiamo molto alla qualità del management, con l'obiettivo di favorire la comunicazione, lo scambio di idee e far crescere una solida identità di Gruppo.

Investiamo nelle persone, nella valorizzazione delle loro competenze "chiave" e nella loro formazione continua. Coltiviamo e promuoviamo la creazione di un ambiente di lavoro improntato al rispetto e alla fiducia reciproci, nella tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Crediamo che tra i nostri compiti ci sia quello di assicurare a tutti i lavoratori le medesime opportunità di impiego e professione, e un trattamento equo basato su criteri di merito.

In Eurotech, vogliamo inoltre dare il giusto spazio a tutte quelle persone che hanno idee, passione e determinazione.

Riconosciamo e incoraggiamo lo sviluppo delle capacità di ciascun dipendente unito al lavoro di squadra, in modo che l'energia e la creatività dei singoli trovino piena espressione nella realizzazione di successi condivisi all'interno del Gruppo.

"Su un gruppo di teorie si può fondare una scuola; ma su un gruppo di valori si può fondare una cultura, una civiltà, un nuovo modo di vivere insieme tra uomini." (Ignazio Silone, scrittore e politico italiano)

"Un uomo senza ideali è come una nave senza timone"

Modello di business

I quattro elementi chiave del modello Eurotech

Ancor prima di creare Eurotech i suoi fondatori avevano chiaro in mente che, per poter competere con successo in un mercato in fermento come quello dei computer embedded degli anni Novanta, era di vitale importanza riuscire ad emergere. Eurotech doveva uscire dalla mischia molto rapidamente, per poter seguire un percorso di crescita. E doveva farlo senza richiedere ingenti capitali iniziali. Ecco quindi che fin dall'inizio è sembrato che puntare sull'eccellenza fosse la chiave giusta per emergere disponendo di molto capitale intellettuale, ma poco capitale economico.

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Questo termine, eccellenza, rappresentava per Eurotech un mix di innovazione e qualità. Tuttavia, questo mix non era ancora sufficiente. Serviva una connotazione di eccellenza ancor più caratteristica, che fosse soprattutto il più funzionale possibile al raggiungimento di una solida crescita. Per questo fu subito chiaro a tutti che l'eccellenza andava ricercata restando all'interno degli standard di settore.

Anziché investire in soluzioni proprietarie o completamente personalizzate, quindi, Eurotech ha fin da subito creduto nella forza degli standard come base per proiettare tutta l'azienda al futuro. I fondatori avevano compreso fin dall'inizio che non bastava dare ai Clienti prodotti altamente performanti. Serviva anche che tali prodotti fossero aperti alla futura evoluzione della tecnologia, che si preannunciava travolgente, salvando al contempo gli investimenti in software, che rappresentano la parte più ingente in ogni implementazione. Gli standard, quindi, potevano permettere di innovare nella continuità, dando ai prodotti una prospettiva di compatibilità con quello che il futuro avrebbe portato alla luce senza dover riscrivere completamente l'applicativo software. Pur conservando capacità e competenze per sviluppare soluzioni custom per impieghi o clienti speciali, Eurotech ha scelto fin dall'inizio di ricercare l'eccellenza con soluzioni che fossero lo stato dell'arte degli standard più riconosciuti.

Oggi Eurotech, grazie anche alla politica di acquisizione di aziende complementari, non solo presidia tutti i principali standard elettrici e meccanici di riferimento del mercato embedded (PC/104, PC/104plus, cPCI, cPCI Express, VME, VPX, EPIC, EBX, COM Express, PMC), ma ha anche un'offerta multi piattaforma, essendo in grado di fornire moduli e schede processore con architettura x86, PowerPC e ARM.

La seconda importante scelta fatta da subito, e che si è dimostrata vincente, è stata quella di essere una "fabbrica delle idee" senza la "fabbrica delle macchine". Un approccio che viene denominato "fabless". Ciò significa che Eurotech si è caratterizzata per l'assenza di stabilimenti e impianti per la produzione in volumi. All'interno della catena del valore, il Gruppo Eurotech realizza ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e prototipazione, controllo qualità e logistica. Per i NanoPC, quindi, i reparti produttivi si occupano solo della produzione di prototipi, delle piccole serie e di una parte dell'assemblaggio e test dei prodotti laddove i volumi non rendono economicamente conveniente l'outsourcing. Per quel che riguarda i supercomputer (HPC), anche in questo caso tutte le attività di produzione delle schede e dei componenti meccanici è fatto all'esterno, mentre l'assemblaggio finale, i test e il burn-in sono effettuati internamente.

Dopo l'acquisizione di Advanet, il Gruppo si trova dotato anche di una piccola capacità produttiva, che comunque non va oltre il 15% della produzione totale ed è focalizzata sull'alto di gamma. Il Gruppo pertanto mantiene all'interno una limitata capacità produttiva per la produzione di bassi volumi, per i prototipi e le eventuali lavorazioni considerate strategiche. La produzione in volumi è invece quasi completamente terziarizzata a produttori esterni, che inviano poi i prodotti alle aziende del Gruppo per i test funzionali finali ed il controllo qualità.

Il terzo elemento chiave del modello di business di Eurotech è legato al costante monitoraggio dell'evoluzione dell'integrazione dei sistemi e della dinamica della catena di valore.

Negli anni Ottanta la catena del valore dei prodotti basati su tecnologie digitali era molto lunga: i componenti per realizzare un sistema completo erano tanti, tutti specializzati e ogni passaggio lungo la catena del valore richiedeva attori specifici e specializzati. In sostanza, chi operava a livello di schede era molto lontano dal cliente finale. Tuttavia già allora si percepiva chiaramente il trend d'integrazione dei diversi componenti (dato dalla "legge di Moore") e la conseguente riduzione del numero di attori nella catena del valore. Come conseguenza, anche la distanza con l'utilizzatore finale andava diminuendosi e quindi l'approccio al business doveva adeguarsi.

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Le schede sono passate dall'essere dei prodotti finiti all'essere sempre più spesso dei componenti di sistemi. Dall'altra parte, hardware e sistema operativo sono diventati sempre di più un binomio inscindibile, visto l'aumento della complessità dei sistemi e la progressiva standardizzazione delle funzioni. Oggi, dal solo hardware si è passati a piattaforme "application ready", costituite da involucri che racchiudono al loro interno hardware, sistema operativo e middleware, elemento oggi essenziale per chi vuole trasportare su piattaforme con architetture differenti applicazioni XML, SOAP, web services e SOA. In futuro, con l'aumento della standardizzazione delle funzioni, si andrà sempre più verso l'aggiunta a tali piattaforme di ancor più software e di eventuali accessori, per creare dispositivi e soluzioni integrate pronti all'uso.

Un ulteriore effetto della progressiva integrazione dei sistemi è il cambio di prospettiva dell'interazione tra uomo e macchine: mentre all'inizio la bassa integrazione portava a focalizzarsi sulle macchine, oggi è possibile spostare il focus sui bisogni dell'uomo e concentrarsi sulle sue necessità. Grazie alla crescente miniaturizzazione, il computer si sta sempre più integrando con le persone e con il mondo reale: dal computer chiuso in una stanza e sulla scrivania si è passati a computer sempre più portatili e mobili, per arrivare oggi ai computer indossabili e alle reti di sensori miniaturizzati, in grado di rendere "intelligente" l'ambiente che ci circonda. Ecco allora che si afferma l'esigenza di creare sistemi ed interfacce che permettano all'uomo di non rendersi conto dell'interazione con le macchine (si parla di "seemless interface"): il computer diventa così invisibile, nel senso che l'uomo non ne percepisce la presenza. L'idea di Eurotech per il futuro è quindi quella di creare sempre di più dei prodotti ready-touse che si integrino completamente con l'ambiente e con lo spazio personale dell'utente, ma allo stesso tempo non ne monopolizzino l'attenzione e non lo costringano a interrompere l'attività in cui è coinvolto. L'utilizzo di nuovi prodotti e processi basati su questo concetto di invisibilità è ancora all'inizio in molti settori e può essere stimolato ed incentivato per creare importanti opportunità di crescita.

Un altro trend che sta plasmando il modo con cui i computer interagiscono tra loro e con gli esseri umani è legato all'affermazione delle tecnologie digitali dell'informazione e della comunicazione, che stanno guidando una rivoluzione irreversibile e destinata a mutare nel profondo gli ambiti della società e dell'individuo stesso. Nei prossimi anni assisteremo ad un cambio di paradigma: tutto ciò che ci circonda dovrà diventare più "intelligente" ed "interconnesso", così da poter essere meglio gestito e meglio usato, aumentando l'efficienza e riducendo gli sprechi.

Con circa sette miliardi di persone sul pianeta si dovrà fare molto di più con molto di meno. Questo richiederà sempre più tecnologia, sempre più computer miniaturizzati, interconnessi e ad alte prestazioni. Eurotech dispone già oggi delle soluzioni e delle competenze per raccogliere e portare dentro il web i dati del mondo reale: dai parametri di bordo di mezzi in azione ai dati di funzionamento di impianti, dalle condizioni ambientali di particolari aree sotto monitoraggio fino alle informazioni sui parametri fisiologici delle persone. Siamo in grado di costruire piattaforme tecnologiche capaci di abilitare un'intera gamma di servizi a valore aggiunto nei settori dei trasporti, della logistica, della sicurezza, industriale e medicale.

Computer sempre più potenti, sempre più piccoli e fittamente interconnessi daranno luogo a un "esoscheletro computazionale" dove i computer, scomparendo dalla nostra vista, acquisteranno la proprietà di essere ovunque ci sia una connessione wireless. Questi computer ubiqui e connessi renderanno il pianeta più visibile e, grazie all'amplificazione della realtà, più vivibile e sostenibile.

Il quarto elemento fondamentale dell'approccio al business di Eurotech trae origine dalla consapevolezza che le tecnologie e i prodotti sono come gli esseri umani: crescono a fatica all'inizio, poi molto velocemente, quindi si assestano e alla fine inesorabilmente vanno in declino. E' necessario perciò rinnovare periodicamente tanto i prodotti quanto le tecnologie su cui questi si fondano: l'innovazione continua serve proprio a questo.

C'è però una difficoltà intrinseca nel capire quale sarà la prossima tecnologia trainante o il prossimo prodotto vincente. Per comprenderlo bisogna provare, sperimentare, esplorare. Va anche detto che questa esplorazione in avanti di strade mai percorse prima potrebbe anche non dare alcun tipo di risultato: alcune strade si possono rivelare infatti impraticabili o più semplicemente non economicamente favorevoli. Se il ciclo di vita ci dice che il nostro prodotto prima o poi andrà in declino, allora la domanda è: tra le tante alternative tecnologiche, non tutte vincenti, quale è quella giusta? Alcune tecnologie sono destinate a morire prima ancora di entrare sul mercato, altre invece andranno sul mercato e ne determineranno lo sviluppo. Per mantenere il nostro stato di leadership tecnologica, dobbiamo esplorare il maggior numero possibile di scenari evolutivi. Per farlo unendo l'efficacia ai costi contenuti, utilizziamo le collaborazioni esterne con le Università e con gli Istituti di Ricerca, secondo due presupposti di base: condivisione del modello di sviluppo e condivisione degli scenari evolutivi. E' un rapporto win-win: l'Università fa ricerca su temi che non rimarranno in un cassetto, perché sono già "sponsorizzati" da un'impresa, e l'impresa può fare leva su una rete di ricercatori che ha una potenza di esplorazione parallela di scenari diversi altrimenti impossibile da mettere in campo.

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L'approccio strategico all'innovazione

Quando si parla di innovazione, esistono in generale due modalità di approccio: technology-push e market-pull. Il primo approccio parte da quello che la tecnologia è in grado di dare, il secondo da quello che il mercato richiede o è in grado di assorbire. Sono due approcci opposti, ma che possono essere combinati efficacemente. Ed è proprio quello che abbiamo scelto di fare in Eurotech.

Per un'azienda come la nostra, che basa molto il proprio successo sull'innovazione tecnologica e sull'anticipazione della domanda, è fondamentale che la ricerca sia guidata da un approccio technologypush. Solo con questo approccio è possibile mantenere una leadership tecnologica e continuare a sviluppare soluzioni allo stato dell'arte. Per rendere più efficace e più efficiente l'approccio technologypush, è di vitale importanza la rete di relazioni esterne con il "network della conoscenza": è così che si possono esplorare in parallelo e a costi contenuti più strade alternative. Il baricentro della ricerca technology-push è quindi molto spostato verso l'esterno, con un rapporto che punta ad essere di 80-20 tra esterno e interno. Per mantenere un presidio efficace sulla ricerca, quindi, è importante che il controllo sia centralizzato a livello di Capogruppo.

Diverso è invece il discorso per la parte di sviluppo. Per portare efficacemente sul mercato i risultati della ricerca è importante focalizzarsi su un approccio che parta proprio da quello che il mercato stesso vuole o potrebbe gradire: in altre parole, l'approccio giusto per lo sviluppo è market-pull. Inoltre, mentre la ricerca trae beneficio dalla contemporanea esistenza di più fronti aperti, lo sviluppo deve convergere verso un prodotto o una famiglia di prodotti, ed è quindi opportuno limitare la dispersione delle energie e le interferenze dall'esterno. Altra peculiarità dello sviluppo è che con esso entrano in gioco le specificità dei settori e delle aree geografiche, e un controllo centralizzato non permetterebbe di cogliere efficacemente tali specificità: per questo lo sviluppo è decentralizzato e distribuito tra le diverse società del Gruppo. In questo modo ognuna di esse può declinare al meglio una determinata idea di prodotto, cogliere le specificità locali e trasformare il risultato della ricerca in un successo commerciale.

L'approccio strategico alla crescita

In Eurotech abbiamo intrapreso molto presto la strada della crescita esterna, con l'obiettivo di raggiungere una massa critica (il cosiddetto "tipping point") in breve tempo. Per crescere rapidamente dovevamo entrare altrettanto rapidamente in mercati per noi nuovi, come quello statunitense o giapponese; partire "da zero", senza una base di clienti e senza una reputazione del marchio in quei marcati, aumentava i rischi e allungava i tempi. Per questo abbiamo utilizzato la leva delle acquisizioni: volevamo crescere del 50% anno su anno e per sostenere tale ritmo servivano dei fattori accelerativi che si potevano trovare solo uscendo dai confini dell'azienda originaria.

Dal 2006 al 2007 abbiamo realizzato tre acquisizioni significative, che ci hanno consentito di raggiungere un footprint globale e una dimensione aziendale che ci posizionano oggi tra i maggiori player del mercato dei computer embedded. Questo "cambio di scala" ci ha permesso, tra le altre cose, di guardare alla crescita da una nuova e più forte prospettiva.

Il nostro approccio è focalizzato su tre linee guida strategiche.

La prima linea guida è quella della crescita combinata:

• prima di tutto per linee interne, facendo leva sul contenuto innovativo dei nostri prodotti HW e SW e guardando a nuovi tipi di Clienti, nuovi settori, nuove aree geografiche. Sul fronte interno abbiamo accumulato con gli investimenti in ricerca e sviluppo un potenziale di crescita organica che si è solo parzialmente espresso, e che quindi va realizzato;

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• in modo tattico per linee esterne, dando ancora spazio alla leva delle acquisizioni, viste anche come catalizzatori della crescita organica. Le opportunità di acquisto sono ancora molte e quindi è importante continuare a monitorarle per essere pronti a coglierle.

La seconda linea guida strategica dell'approccio alla crescita è il continuo potenziamento della reputazione del marchio Eurotech. Per ottenere questo agiamo su tre fronti:

    1. consolidamento della corporate identity e promozione del brand Eurotech;
    1. visibilità dell'azienda grazie a soluzioni innovative;
    1. accordi con importanti partner industriali e commerciali.

La terza linea guida è quella del mantenimento della leadership tecnologica, essenziale per tenere fede alla mission di realizzare soluzioni innovative che coniughino lo stato dell'arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione. Le leve su cui agiamo sono gli investimenti in ricerca e sviluppo, la collaborazione con Istituti di Ricerca e Università e le partnership con imprese e start-up attive su tecnologie e settori ad elevato potenziale.

L'approccio strategico al mercato

Il modello di vendita del Gruppo Eurotech si è storicamente caratterizzato per una netta prevalenza del canale diretto. Questa scelta si giustificava da un lato con il desiderio di mantenere un rapporto diretto con il mercato, dall'altro con la necessità di costruire un brand forte prima di approcciare il mercato con canali indiretti.

Oggi la crescita della riconoscibilità del nostro brand sta stimolando la crescita dell'impiego di canali indiretti per approcciare il mercato. Questa combinazione del modello di vendita diretta con il modello di vendita indiretta si sposa bene con l'evoluzione della nostra offerta. Si sta innescando una sorta di circolo virtuoso: la maggiore forza del marchio Eurotech attrae rivenditori e intermediari, che trovano nella nostra offerta sempre maggiore disponibilità di prodotti ready-to-use, cioè di dispositivi che, da un lato, possono beneficiare delle peculiarità del canale indiretto più di quanto possano fare le schede o i sistemi, dall'altro aprono la strada a partnership commerciali in cui Eurotech fornisce le piattaforme hardware di calcolo e software di integrazione in grado di abilitare e supportare le applicazioni o i servizi del partner.

La nostra strategia di approccio al mercato prevede quindi un rafforzamento della vendita indiretta accanto a quella diretta.

Prodotti

L'essenza dei prodotti Eurotech

La tecnologia embedded è la tecnologia di base dei prodotti Eurotech. E' una tecnologia abilitante, in quanto permette la miniaturizzazione. E' la tecnologia sulla quale Eurotech ha basato la sua nascita e che continua ad essere nel DNA del Gruppo.

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Nel corso degli anni, due cambiamenti hanno più di altri caratterizzato l'evoluzione dello scenario dei computer embedded: primo, il software si è sempre più aggiunto all'hardware, integrandosi con esso e creando una simbiosi ormai inscindibile; secondo, la dimensione della comunicazione si è aggiunta a quella della elaborazione.

In ogni fase della nostra storia abbiamo costantemente esplorato nuovi modi di utilizzare i calcolatori. Negli ultimi anni, è la loro crescente pervasività a stimolare la nostra creatività. I calcolatori interconnessi su grande e piccola scala ci permettono di amplificare la realtà, non solo di visualizzarla o virtualizzarla. La possibilità oggi offerta dai calcolatori interconnessi di generare situazioni a realtà aumentata ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva diversa.

In quest'ottica, Eurotech sviluppa e commercializza Pervasive Computing Devices. Si tratta di dispositivi che conservano al loro interno, tra i componenti chiave, le schede embedded di calcolo con cui Eurotech è nata, ma queste sono sempre più celate all'interno di sistemi e integrate con middleware per creare piattaforme di edge computing predisposte a ricevere un'applicazione o sistemi pronti all'uso in contesti di Internet of Things.

Fin dall'inizio i prodotti Eurotech si sono distinti per la particolare caratteristica di poter essere impiegati anche in ambienti particolarmente impegnativi: temperature molto basse o molto alte, forti escursioni termiche, umidità, vibrazioni, urti, sono tutte condizioni d'impiego naturali per le nostre soluzioni. Ecco perché abbiamo una lunga tradizione di applicazione in ambiti gravosi come quello militare, aerospaziale e dei trasporti.

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La robustezza e l'affidabilità dei prodotti Eurotech li rendono adatti a tutti gli impieghi nei quali il malfunzionamento non è un'opzione e non deve accadere, cioè dove funzionamenti anomali o guasti possono causare un danno economico significativo. Per questo motivo tra i nostri Clienti annoveriamo aziende che realizzano macchine industriali di elevatissima precisione o impianti che devono garantire altissimi livelli di produttività, senza compromessi sulla qualità della produzione e senza fermi macchina.

Tutti i prodotti Eurotech si avvalgono della ricerca continua e dell'esperienza che abbiamo maturato negli anni sulle tecnologiche fondamentali della miniaturizzazione, del basso consumo e della robustezza, e sono in grado di rispettare i più severi standard di riferimento.

Mercati

Il nostro Cliente tipo

Il Gruppo Eurotech distribuisce e commercializza le proprie soluzioni a livello mondiale, sia direttamente che attraverso partner qualificati. I Clienti del Gruppo operano in svariati settori, sia tradizionali che emergenti, ed hanno quindi esigenze diverse tra loro. Tuttavia, una larga parte dei nostri Clienti ci sceglie perché vede nel nostro Gruppo il fornitore o il partner ideale per rispondere ad alcune esigenze specifiche ricorrenti.

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In particolare, i nostri Clienti manifestano richieste sempre più impegnative in termini di:

  • Basso consumo e/o alimentazione a batteria
  • Minima generazione di calore
  • Formati compatti e dimensioni ridotte
  • Connessioni Wired e Wireless
  • Facilità di integrazione in infrastrutture ICT distribuite
  • Robustezza, per usi in ambienti gravosi e condizioni ambientali estreme
  • Elevata affidabilità
  • Rispondenza ai più stringenti standard di mercato

Oltre a questi requisiti funzionali, i nostri Clienti ricercano in Eurotech anche un centro di competenza tecnologico; vogliono ridurre il loro Time-To-Market, ridurre il Total Cost of Ownership e focalizzarsi sulle loro attività "core". Hanno spesso necessità di soluzioni per applicazioni mission critical, la cui fornitura possa essere garantita per lunghi periodi di tempo: per questo apprezzano il nostro programma di Long Life Cycle sui prodotti, che perseguiamo anche attraverso un approccio Form Fit Function.

Applicazioni

L'offerta del Gruppo Eurotech è articolata su linee di prodotti e soluzioni dedicate a specifici segmenti di mercato:

  • Industriale
  • Trasporti
  • Medicale
  • Energia
  • Difesa

Pur accomunati dall'impiego delle medesime tecnologie di base, i prodotti e le soluzioni Eurotech trovano quindi impiego in molti ambiti applicativi specifici, sia tradizionali che emergenti. Eccone alcuni esempi:

Informazioni societarie

Consiglio di Amministrazione
Presidente Roberto Siagri 6
Vicepresidente Dino Paladin 1
Consigliere Giulio Antonello 1 2 5 6
Consigliere Riccardo Costacurta 1 2 3 4 5
Consigliere Chiara Mio 1 2 3 4 5 6
Consigliere Carmen Pezzuto 1 2 3 4
Consigliere Susanna Curti 1 7
Consigliere Aldo Fumagalli 1 7
Consigliere Antongiulio Marti 1 7

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in essere, è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017 ed integrato per cooptazione dal consiglio di amministrazione del 13 novembre 2019; rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.

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Collegio Sindacale
Presidente Gianfranco Favaro
Sindaco effettivo Laura Briganti
Sindaco effettivo Gaetano Rebecchini
Sindaco supplente Clara Carbone
Sindaco supplente Nicola Turello

Il Collegio Sindacale attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

L'incarico di revisione è stato conferito dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 per il periodo 2014- 2022.

Ragione sociale e sede legale della Controllante
Eurotech S.p.A.
Via Fratelli Solari, 3/A
33020 Amaro (UD)
Iscrizione al registro delle
Imprese di Udine 01791330309

1 Amministratori non investiti di deleghe operative.

2 Amministratori indipendenti ai sensi del codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.

3 Membro del Comitato Controllo e Rischi.

4 Membro del Comitato per le operazioni con parti correlate.

5 Membro del Comitato per la remunerazione.

6 Membro del Comitato nomine.

7Amministratore cooptato in data 13.11.2019.

Informazioni per gli azionisti

Le azioni ordinarie della controllante Eurotech S.p.A. del Gruppo Eurotech dal 30 novembre 2005 sono quotate al segmento Star del Mercato MTA di Borsa Italiana.

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Capitale sociale Eurotech S.p.A. al 31 dicembre 2019

Capitale sociale Euro 8.878.946,00 Numero azioni ordinarie (senza valore nominale unitario) 35.515.784 Numero azioni risparmio - Numero azioni proprie ordinarie Eurotech S.p.A. 440.020 Capitalizzazione in borsa (su media prezzi mese di dicembre 2019) Euro 299 milioni Capitalizzazione in borsa (su prezzo di riferimento 31 dicembre 2019) Euro 300 milioni

Andamento del titolo Eurotech S.p.A.

Relative performance EUROTECH S.p.A. 01.01.2019 – 31.12.2019

33

Relazione sulla gestione

Premessa

I risultati economici finanziari del Gruppo Eurotech dell'esercizio 2019 e del periodo posto a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.

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Il Gruppo Eurotech

Il Gruppo Eurotech opera nel settore della ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di computer miniaturizzati, ad alte prestazioni e con elevata efficienza energetica per impieghi speciali denominati NanoPC.

L'offerta del Gruppo è composta da moduli e sistemi elettronici miniaturizzati che possono avere elevate potenze di calcolo e altissima efficienza energetica e da piattaforme software per l'Internet of Things, attualmente destinati ai settori industriale, trasporti, medicale, energia e difesa.

Denominazione
sociale
Attività Capitale sociale Quota del
Gruppo
Società Capogruppo
Eurotech S.p.A. Opera nel settore dei NanoPC
con un focus
prevalente sul mercato italiano e nel mercato degli
High Performance Computer a livello mondiale. Da
un punto di vista organizzativo svolge il ruolo di
holding di coordinamento a livello Corporate
Euro 8.878.946
Società controllate e consolidate con il metodo integrale
Aurora S.r.l. Società di ingegneria operante principalmente nel
mercato
degli
High
Performance
Embedded
Computer fornendo servizi a supporto della
controllante
Euro 10.000 100,00%
E-Tech USA Inc. Società holding che controlla il 100% della società
Eurotech Inc.
USD 8.000.000 100,00%
EthLab S.r.l. Si occupa dal 2005 di ricerca e sviluppo per conto
del Gruppo
Euro 115.000 100,00%
Eurotech
France
S.A.S.
Opera nel mercato francese
con particolare
attenzione al mercato IoT
Euro 795.522 100,00%
Eurotech Inc. Opera nel mercato americano nel campo dei
NanoPC focalizzandosi nei settori industriale,
medicale e trasporti
USD 26.500.000 100,00%
Eurotech Ltd. Agisce prevalentemente nel Regno Unito GBP 33.333 100,00%
I.P.S. Sistemi
Programmabili S.r.l.
Opera nel mercato italiano con il marchio IPS Euro 51.480 100,00%
Advanet Inc. Opera nel mercato giapponese focalizzandosi nei
settori industriale, medicale e trasporti
JPY 72.440.000 90,00% (1)

Il Gruppo Eurotech al 31 dicembre 2019 è composto dalle seguenti società:

(1) Ai fini del consolidamento viene considerato il 100%, avendo la società il restante 10% come azioni proprie.

Andamento economico

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % Var. %
DATI ECONOMICI
RICAVI DI VENDITA 101.973 100,0% 79.083 100,0% 28,9%
PRIMO MARGINE (*) 51.951 50,9% 37.556 47,5% 38,3%
EBITDA (**) 20.535 20,1% 8.128 10,3% 152,6%
EBIT (***) 16.611 16,3% 5.844 7,4% 184,2%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 16.125 15,8% 5.624 7,1% 186,7%
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE
AL GRUPPO
19.242 18,9% 5.682 7,2% 238,6%

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(*) Il Primo Margine è la risultante della differenza tra i ricavi di vendita di beni e servizi ed i consumi di materie prime.

(**) Risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, della valutazione delle partecipazioni in collegate con il metodo del patrimonio netto, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio (EBITDA).

(***) Risultato operativo (EBIT) è al lordo della valutazione delle partecipazioni in collegate con il metodo del patrimonio netto, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito d'esercizio.

Il 2019 è stato un anno record per Eurotech che a livello di Gruppo ha raggiunto un fatturato di Euro 101,97 milioni in crescita del 28.9% rispetto al 2018. A cambi costanti, e quindi neutralizzando l'effetto dovuto al diverso rapporto di conversione delle valute nei due periodi, la crescita raggiunta è comunque significativa e supera il 23,3%. L'andamento da un esercizio all'altro del cambio GBP/Euro, Yen/Euro e USD/Euro in fase di traduzione dei bilanci (in termini di cambio medio annuale), ha inciso positivamente rispettivamente per lo 0,8%, il 6,4% e il 5,2%.

Questa crescita del fatturato, generatasi dopo che già il 2018 aveva evidenziato un incremento del 31,5% è l'effetto diretto degli ordinativi raccolti e soprattutto del backlog esistente ad inizio anno oltre che il frutto degli investimenti e degli sforzi fatti per posizionare il brand Eurotech tra i "first mover" nelle tecnologie IoT e HPEC.

Ormai sono 10 i trimestri consecutivi in cui i risultati intermedi evidenziano un EBITDA superiore al 9%, con punte anche del 24% e un risultato prima delle imposte in pareggio o positivo; è questo un trend importante che riteniamo possa continuare anche nel 2020 in virtù della consolidata attivazione della leva operativa.

Tutte le aree geografiche hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Nell'area americana le vendite sono risultate in aumento del 46,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'area giapponese ha registrato un incremento del 5,1%; ed infine in Europa la crescita è stata del 36,1%, trainata in particolare dalla Capogruppo che grazie alla forte crescita nel mercato tedesco ha segnato un incremento del 44,2%. L'area americana nel 2019 è stata l'area sia con la maggior incidenza sul fatturato del Gruppo, sia con la crescita maggiore e si può perciò considerare uno dei fattori che maggiormente spiegano la crescita del Gruppo. La performance dell'area americana ha beneficiato di azoni sul fronte organizzativo attivate dal management della Capogruppo nel 2017 e successivamente nel 2018 è stata lasciata la gestione ai nuovi responsabili locali. Dopo una crescita del 39,6% rispetto al 2017, nel 2019 la crescita è stata addirittura del 46,8% facendo sì che il fatturato in due anni si sia più che raddoppiato. Mentre la linea di business board & system è cresciuta in maniera importante, quella dell'IoT subisce ancora l'inerzia delle fasi di sperimentazione dei clienti, che necessitano di tempo per adottare pienamente le nuove tecnologie e cambiare i loro modelli di business. L'area americana, quindi, pur continuando ad avere successo nella dimostrazione di funzionamento della tecnologia attraverso l'attivazione di "Proof of Concept" (POC), non beneficia ancora dell'entrata a regime dei clienti IoT, con un conseguente allungamento dei tempi d'innesco delle crescite ipotizzate.

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L'area giapponese ha avuto un andamento sostanzialmente simile allo scorso anno in termini di fatturato ma si è lavorato per poter vendere prodotti a maggiore marginalità. Il parco clienti è formato da importanti imprese locali che trovano in Advanet un development center altamente specializzato. Alla tradizionale base clienti si sta cercando di aggiungere nuovi clienti proponendo loro le nuove tecnologie che la società è in grado di sviluppare internamente o che derivano dalle altre società del Gruppo, come la linea di prodotti IoT. E' questa, infatti, un'area in cui i clienti guardano con interesse ai prodotti offerti, cercando di capire le potenzialità delle nostre soluzioni in base alle loro esigenze. Attenzione particolare viene data alla continua pressione sui prezzi che viene mitigata con una continua azione sui costi di acquisto e produzione per mantenere il livello di marginalità storico. Il mercato giapponese continua ad essere un mercato di sbocco interessante, in considerazione dell'importanza delle imprese insediate e della loro rilevanza non solo a livello locale ma anche a livello mondiale.

L'area europea sull'onda degli ordini raccolti a fine 2017 e di quelli raccolti nel 2018 è crescita considerevolmente riscendo nel 2019 a triplicare il fatturato generato rispetto a due anni prima. In considerazione del fatto che non tutte le società appartenenti all'area sono crescite, alcune potenzialità restano ancora inespresse. L'area è molto ricettiva ed interessata oltre che a prodotti specifici per il settore dei trasporti, a prodotti ad alto valore come i sistemi embedded ad elevate capacità di calcolo (HPEC) per i nuovi settori del Deep Learning e dell'Intelligenza Artificiale; anche tutta l'offerta di prodotti per l'IoT desta molto interesse in Europa: i clienti che hanno provato le nostre soluzioni stanno pensando o hanno già iniziato a coinvolgere altre divisioni del loro Gruppo nella sperimentazione delle soluzioni proposte da Eurotech.

Le nuove linee di prodotti – sia già sviluppati che nella roadmap di sviluppo - risultano essere molto innovative rispetto ai competitor tradizionali e continuano ad attrarre importanti clienti industriali della Global 2000 che grazie ai servizi IoT erogati dalle piattaforme SW permetteranno di generare anche importanti ricavi ricorrenti.

Continua la strategia del Gruppo già delineata negli scorsi anni e che consiste nel bilanciamento tra gli investimenti nell'offerta tradizionale di Embedded PC, da cui provengono ancora la maggior parte dei risultati, e lo sviluppo delle linee di prodotti innovative per l'Edge Computing, per l'AI e per l'IoT da cui si continua a ritenere possa provenire una crescita importante del fatturato nei prossimi anni.

Se nel settore degli embedded computer l'innovazione che il Gruppo ha portato avanti negli anni viene riconosciuta tale dalla clientela che rinnova la propria fiducia ad Eurotech continuando a sceglierci come fornitore, il settore dell'IoT è quello che grazie alla "Quarta rivoluzione industriale" (Industry 4.0) sta generando sempre maggiori cambiamenti al mercato industriale in genere e sta aprendo nuove opportunità con clienti diversi da quelli storici. Diversi analisti posizionano Eurotech tra i leader di mercato grazie al proprio portafoglio prodotti hardware (gateway in particolar modo) e alla piattaforma IoT. I nuovi clienti, per connettere le proprie macchine e innovare la loro gamma di prodotti, stanno utilizzando la piattaforma IoT e l'hardware Eurotech, sperimentando così come gli vengano forniti elementi tecnologicamente innovativi tali da permettere loro un vantaggio competitivo nel mercato in cui operano. Rimane strategico il posizionamento internazionale del brand Eurotech, insieme alla creazione e continua implementazione di un ecosistema di partner per far conoscere maggiormente l'offerta di prodotti hardware e software e moltiplicare i canali di sviluppo del business.

Nonostante questo posizionamento nel mondo dell'IoT, e la voglia dei clienti di innovare nella direzione della quarta rivoluzione industriale, la fase di implementazione dei progetti da parte dei clienti passa per delle fasi di sperimentazione interna che sono ancora lunghe e che hanno fino ad oggi posticipato la crescita prevista anche dagli analisti nel settore dell'IoT. L'attivazione con importanti clienti internazionali di progetti concreti, in verticali diversi, ha generato e continuerà sicuramente a generare nei prossimi anni un impatto positivo, e l'effetto di questo impatto sarà direttamente collegato alla velocità con cui queste nuove tecnologie verranno capite e adottate da parte dei clienti stessi.

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Eurotech per rimanere all'avanguardia nelle innovazioni tecnologiche e per mantenere il vantaggio competitivo che possiede nel mercato IoT continua ad investire, in un'ottica di miglioramento continuo, facendo attenzione al bilanciamento delle risorse e all'andamento complessivo dei costi, regolando quindi gli investimenti in relazione al fatturato totale generato dal Gruppo.

Il primo margine del periodo ammonta a Euro 51,95 milioni, con un'incidenza sul fatturato del 50,9% in crescita rispetto al 47,5% dello scorso anno e superiore rispetto a quanto previsto a piano. La crescita del primo margine conferma come il Gruppo riesca a vendere prodotti a maggiore valore aggiunto che riscontrano le esigenze del mercato in quest'era della trasformazione digitale, ed evidenzia anche come il software e i servizi IoT stanno gradualmente contribuendo alla crescita. Il primo margine è influenzato decisamente dal mix di prodotti venduti, che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia di prodotto, dei settori applicativi e dei mercati geografici di sbocco. L'attività svolta dal lato acquisti è sempre stata indirizzata alla gestione efficiente della produzione e delle scorte cercando di ridurre non solo i costi di acquisto ma anche i tempi di produzione per rendere il prodotto disponibile quanto prima al cliente.

I costi operativi al lordo delle rettifiche operate per incrementi interni, sono stati di Euro 35,00 milioni (con un'incidenza sui ricavi del 34,3%) con in incremento del 6,8% rispetto a Euro 32,78 milioni (con un'incidenza sui ricavi del 41,4%) nel 2018. Tale incremento è correlato ai risultati ottenuti, al livello di fatturato ottenuto nell'anno oltre che all'andamento delle valute che hanno inciso del 3,6% sulla crescita dei costi operativi: a cambi costanti i costi operati sono infatti cresciuti del solo 3,2%). L'inferiore incidenza dei costi operativi sul fatturato (dal 52,6% del 2017 al 41,4% del 2018 fino al 34,3% del 2019) dimostra l'attivazione della forte leva operativa e come, seppure con alcuni necessari incrementi di costi, la struttura sia stata in grado di produrre a parità di risorse una importante crescita di fatturato, generando sempre più valore. I costi operativi al lordo delle rettifiche operate sono aumentati nei dodici mesi del 2019 di solo Euro 1,10 milioni se considerati a parità di cambi (Euro 2,22 milioni a cambi effettivi) per supportare la crescita del fatturato dell'anno e dei prossimi trimestri. Ulteriori costi nelle principali aree aziendali, come ricerca e sviluppo e vendite, verranno sostenuti nel corso del 2020 per continuare a supportare la crescita futura prevista e mantenendo sempre attivata la leva operativa in un'ottica di continua crescita di valore. L'effetto dell'IFRS 16, entrato in funzione con quest'anno, ha comportato una riduzione di costi operativi per Euro 1,48 milioni. Anche rideterminando i costi operativi del 2018 applicandovi i principi dell'IFRS 16, si nota ugualmente netta la riduzione dell'incidenza dei costi operativi sui ricavi.

La voce più significativa all'interno dei costi operativi è il costo per il personale che ammonta a Euro 20,38 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 20,0% in riduzione rispetto a quella dell'analogo periodo dell'anno precedente (23,0%). I dipendenti in forza al 31 dicembre 2019 sono 318 (erano 302 al 31 dicembre 2018), con una media del periodo di 311 dipendenti (300 nell'esercizio 2018).

Il risultato prima degli ammortamenti, delle valutazioni in partecipazioni collegate, degli oneri finanziari netti e delle imposte sul reddito (EBITDA) è migliorato di Euro 12,41 milioni ed ammonta a Euro 20,53 milioni rispetto a Euro 8,13 milioni del 2018.

L'incidenza dell'EBITDA 2019 sui ricavi è stata del 20,1% e va a confrontarsi con un'incidenza dell'EBITDA 2018 del 10,3%.

Il risultato operativo (EBIT), registrando un netto miglioramento nel periodo in questione, ammonta a Euro 16,61 milioni rispetto ad Euro 5,84 milioni del 2018, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per Euro 3,92 milioni contro ammortamenti e svalutazioni del 2018 pari a Euro 2,28 milioni. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi si attesta al 16,3% nel 2019 rispetto al 7,4% del 2018. L'incremento degli ammortamenti è principalmente dovuto all'effetto dell'applicazione del nuovo IFRS16 commentato nella nota 33.

Le svalutazioni operate nel 2019 si riferiscono esclusivamente ad attività di sviluppo di prodotto capitalizzato negli anni passati che hanno generato necessità di svalutazione del costo iscritto mentre con riferimento al 2018 la voce si riferiva esclusivamente alla svalutazione di parte dell'avviamento correlato alla business unit Eurotech France Sas.

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La gestione finanziaria netta nel 2019 ammonta a Euro 0,49 milioni (Euro 0,22 milioni nel 2018) ed è influenzata per Euro 0,38 milioni dalla gestione netta degli interessi (nel 2018 ammontava a Euro 0,43 milioni) e dall'ammontare degli altri oneri finanziari. Non rilevante nell'anno la differenza cambio netto che è stata positiva per Euro 0,04 milioni rispetto ad Euro 0,23 milioni nel 2018.

Il risultato prima delle imposte nel 2019 è positivo per Euro 16,12 milioni (Euro 5,62 milioni nel 2018). Tale andamento è stato influenzato dalle considerazioni sopra esposte.

In termini di risultato netto di Gruppo, il risultato è di Euro 19,24 milioni rispetto a Euro 5,68 milioni del 2018.

L'andamento, oltre che riflettere la dinamica del risultato prima delle imposte, deriva dall'influenza dell'effetto fiscale sulle singole società del Gruppo (come meglio illustrato nella nota 32) e dalla contabilizzazione, nell'esercizio, delle imposte anticipate sulle perdite fiscali utilizzate a copertura dell'imponibile fiscale dell'anno e di quella parte di perdite fiscali che potranno essere ragionevolmente utilizzate negli anni successivi sulla base di convincenti evidenze contabili.

Il Gruppo presidia un'unica linea di business denominata "NanoPC" che è composta da a) moduli e sistemi elettronici miniaturizzati e ad alta capacità di calcolo destinati ai settori industriale, trasporti, medicale, energia e difesa; b) piattaforme software machine-to-machine (M2M) per applicazioni Internet of Things (IoT).

L'informativa di settore viene presentata in base all'area geografica in cui le varie società del Gruppo operano e vengono attualmente monitorate. Questa è definita dalla localizzazione dei beni e dalle operazioni effettuate da ciascuna società del Gruppo. Le aree geografiche individuate all'interno del Gruppo sono: Nord America, Europa e Asia.

(Migliaia di Euro) Nord America Europa Asia Rettifiche, storni ed
eliminazioni
Totale
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Ricavi verso terzi 47.907 32.425 27.312 20.330 26.754 26.328 0 0 101.973 79.083
Ricavi infra-settoriali 900 831 7.408 5.190 1.117 199 ( 9.425) ( 6.220) 0 0
Ricavi delle vendite totali 48.807 33.256 34.720 25.520 27.871 26.527 ( 9.425) ( 6.220) 101.973 79.083
Primo margine 20.330 11.376 16.432 12.191 15.919 14.279 ( 730) ( 290) 51.951 37.556
Primo margine in % sui ricavi 41,7% 34,2% 47,3% 47,8% 57,1% 53,8% 50,9% 47,5%
Ebitda 20.535 8.128
Ebitda in % sui ricavi 20,1% 10,3%
Risultato Operativo 16.611 5.844
Ebit in % sui ricavi 16,3% 7,4%

Di seguito è dettagliata l'evoluzione dei ricavi e della marginalità per le singole aree geografiche, con il dettaglio delle variazioni relative nei periodi in oggetto.

I ricavi dell'area d'affari Nord America, includendo i ricavi infrasettoriali, sono incrementati significativamente passando da Euro 33,26 milioni nel 2018 ad Euro 48,81 milioni nel 2019 (+46,8%). Tale incremento è frutto del lavoro sul fronte commerciale e marketing avviato già nel corso del 2017 e che ha portato benefici negli ultimi due anni. La raccolta ordini nel 2019 è rimasta sostenuta nei primi 9 mesi del 2019 principalmente con riferimento alla linea di business tradizionale delle schede e dei sistemi embedded, anche come conseguenza dell'andamento del business negli USA che storicamente ha un picco nell'anno che precede le elezioni presidenziali. Le attività di marketing svolte nell'anno e che continueranno con maggior intensità nel 2020 sono state per lo più indirizzate alla ricerca di nuovi clienti

e di clienti di dimensioni medio grandi, tendenzialmente appartenenti alla lista delle società Global 2000, che ad oggi son ole più attive e pronte nell'accelerare la loro trasformazione digitale. In ambito IoT rimane ancora al di sotto delle aspettative l'inizio della produzione da parte dei clienti con cui sono già state attivate delle sperimentazioni (POC), ma in generale si sta assistendo ad una accelerazione dell'interesse dei clienti per soluzioni innovative in ambito AI (Artificial Intelligence) e IoT.

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Anche l'area d'affari Europa cresce significativamente, passando da Euro 25,52 milioni del 2018 ad Euro 34,72 milioni del 2019, registrando così un incremento, comprensivo dei ricavi infra-settoriali, del 36,1%, raggiungendo il valore più alto registrato storicamente nell'area. Le diverse unità operative localizzate nell'area hanno avuto un andamento disomogeneo considerando che l'Italia è cresciuta mentre gli altri due principali Paesi europei - Gran Bretagna e Francia - in cui opera il Gruppo sono state stabili. La crescita nell'area è il frutto di più fattori: nuove opportunità di business che si sono generate con nuovi clienti nel nuovo settore dei sistemi autonomi che fanno uso dell'Intelligenza Artificiale, legato alle tecnologie HPEC (High Performance Embedded Computing); nuove commesse in settori tradizionali come quello dei trasporti intelligenti; nuovi clienti collegati al paradigma dell'Industria 4.0 e Society 5.0 e che hanno bisogno di componenti tecnologici per implementare soluzioni IoT industriali.

Infine, l'area d'affari Asia evidenzia una crescita del 5,1% rispetto all'anno precedente da Euro 26,53 milioni a Euro 27,87 milioni (valori comprensivi dei ricavi infra-settoriali) mantenendo le forniture ai clienti tradizionali, che si affidano alle capacità e conoscenze tecniche dei nostri ingegneri per mantenere i loro prodotti al passo con i cambiamenti tecnologici esistenti, e iniziando le nuove attività di sviluppo congiunto con importanti clienti che si tradurranno in crescita di fatturato negli anni a venire.

La suddivisione dei ricavi per tipologia che anche in applicazione dell'IFRS 15 rappresenta l'informativa sui ricavi disaggregati, evidenzia un incremento dei ricavi per servizi soprattutto in termini assoluti (con un incremento del 32% rispetto al 2018) mentre rimangono costanti in termini percentuali rispetto ai ricavi industriali.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12. 2018 %
RICAVI PER TIPOLOGIA
Ricavi industriali 96.938 95,1% 75.269 95,2%
Ricavi per servizi 5.035 4,9% 3.814 4,8%
TOTALE RICAVI 101.973 100,0% 79.083 100,0%

Si riporta di seguito la suddivisione dei ricavi per area geografica in base alla localizzazione del cliente:

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(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12. 2018 % var. %
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
Unione Europea 24.632 24,2% 16.048 20,3% 53,5%
Stati Uniti 46.669 45,8% 33.061 41,8% 41,2%
Giappone 26.752 26,2% 26.326 33,3% 1,6%
Altre 3.920 3,8% 3.648 4,6% 7,5%
TOTALE RICAVI 101.973 100,0% 79.083 100,0% 28,9%

In base alla suddivisione del fatturato per area geografica del cliente si evidenzia un incremento del fatturato nel territorio statunitense del 41,2% che conferma l'area quale la più importante del Gruppo. L'incidenza dell'area Stati Uniti sul totale del fatturato annuo è stata nel 2019 del 45,8% rispetto ad un 41,8% del 2018.

L'area Giappone ha evidenziato un incremento del fatturato del 1,6% rispetto al 2018, risultando sempre una delle aree più importanti ma con una incidenza sul consolidato del 26,2% rispetto ad un 33,3% del 2018.

Per quanto riguarda l'area Europa, sempre facendo riferimento alla localizzazione dei clienti, il livello di fatturato è cresciuto del 53,5%. L'incidenza sul totale del fatturato dell'area Europa cresce rispetto allo scorso anno portandosi dal 20,3% al 24,2% del totale.

Con riferimento alle altre aree geografiche, si registra un incremento del 7,5% per effetto di alcune vendite in Cina e nel Sud-Est Asiatico. In totale le altre aree rimangono comunque con un'incidenza sul totale inferiore al 3,8%.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % sui
ricavi
31.12. 2018 % sui
ricavi
var. %
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti 47.986 47,1% 41.714 52,7% 15,0%
Variazione rimanenze materie prime 966 0,9% 1.231 1,6% -21,5%
Var. riman. di semil. e prodotti finiti 1.070 1,0% ( 1.418) -1,8% -175,5%
COSTI PER CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 50.022 49,1% 41.527 52,5% 20,5%

La voce consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo – i cui dati sono rappresentati nella tabella soprastante – nel periodo considerato ha un andamento crescente, correlato con il fatturato, passando da Euro 41,53 milioni del 2018 a Euro 50,02 milioni del 2019. Nel periodo in esame si è, infatti, registrato un incremento dei consumi del 20,5% in maniera meno che proporzionale con l'incremento del fatturato del 28,9%. La non proporzionalità tra le variazioni dei consumi e del fatturato è diretta conseguenza del mix di prodotti venduti e della tipologia di servizi offerti, e delle svalutazioni operate sui valori di magazzino. L'incidenza sui ricavi dei consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo passa dal 52,5% del 2018 al 49,1% del 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % sui
ricavi
31.12.2018 % sui
ricavi
var. %
Costi per servizi 13.204 12,9% 12.269 15,5% 7,6%
Costi per il godimento di beni di terzi 338 0,3% 1.594 2,0% -78,8%
Costo del personale 20.383 20,0% 18.197 23,0% 12,0%
Altri accantonamenti e altri costi 1.077 1,1% 717 0,9% 50,2%
Rettifiche di costi per incrementi interni ( 2.451) -2,4% ( 2.314) -2,9% 5,9%
Costi operativi al netto delle rettifiche di costi 32.551 31,9% 30.463 38,5% 6,9%

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L'incidenza sui ricavi dei costi operativi, al netto delle sole rettifiche di costi per incrementi interni, passa dal 38,5% del 2018 al 31,9% del 2019.

In valore assoluto tali costi operativi netti passano da Euro 30,46 milioni del 2018 a Euro 32,55 milioni del 2019, registrando un incremento del 6,9%. L'incremento in valore assoluto è principalmente frutto dell'incremento dei costi per servizi e del personale per far fronte alla crescita del fatturato ed è in parte compensato da un decremento dei costi per godimento di beni di terzi che in seguito all'introduzione dell'IFRS16 contabilizza in maniera diversa gli affitti. Le categorie dei costi più significativi fanno riferimento ai costi per servizi a supporto delle diverse attività aziendali con particolare riferimento a quelle di sviluppo e commerciali e i costi del personale.

Si dettaglia di seguito l'andamento della voce costi per servizi.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Servizi industriali 5.166 39,1% 4.941 40,3% 4,6%
Servizi commerciali 3.183 24,1% 2.797 22,8% 13,8%
Servizi generali e amministrativi 4.855 36,8% 4.531 36,9% 7,2%
Totale costi per servizi 13.204 100,0% 12.269 100,0% 7,6%
incidenza sui ricavi 12,9% 15,5%

I costi per servizi si incrementano del 7,6% pari a Euro 0,93 milioni e passano da Euro 12,27 milioni nel 2018 a Euro 13,20 milioni nel 2019. L'incidenza di tale voce sui ricavi continua a ridursi di anno in anno ed attualmente è intorno al 12,9% (2018: 15,5%).

I costi per servizi industriali, passati da Euro 4,94 milioni nel 2018 a Euro 5,17 milioni nel 2019, registrano un incremento del 4,6%. Questi costi sono direttamente legati sia alla quantità di prodotti venduti che al loro mix.

I costi per servizi commerciali, per supportare il portafoglio prodotti nei diversi mercati di riferimento, hanno registrato un incremento a fronte delle maggiori spese marketing sostenute al fine di comunicare e sfruttare al meglio il vantaggio competitivo sui concorrenti; tali costi si attestano a Euro 3,18 milioni nel 2019 (2018: Euro 2,80 milioni) con un incremento di Euro 386 migliaia pari al 13,8%.

I costi per servizi generali e amministrativi sono cresciuti del 7,2% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 4,53 milioni del 2018 a Euro 4,85 milioni del 2019.

I costi per godimento di beni di terzi in valore assoluto passano da Euro 1,59 milioni del 2018 a Euro 0,34 milioni del 2019. La riduzione è l'effetto dell'applicazione dell'IFRS 16 che prevede come indicato nella nota 33 la contabilizzazione dell'immobilizzazione materiale correlata al bene locato e l'ammortamento dello stesso in funzione della durata del contratto. La loro incidenza sui ricavi è del 0,2% (2018: 2,0%).

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Il costo del personale, nel periodo in analisi, evidenzia un incremento del 12,0%. La differenza è dovuta all'incremento del numero dei dipendenti al fine di poter sostenere la crescita generata e quella ipotizzata per gli anni successivi.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Salari, stipendi e oneri sociali 19.690 96,6% 17.418 95,7% 13,0%
TFR e altri fondi relativi al personale 165 0,8% 354 1,9% -53,4%
Altri costi 528 2,6% 425 2,3% 24,2%
Totale costo del personale 20.383 100,0% 18.197 100,0% 12,0%
incidenza sui ricavi 20,0% 23,0%

L'incidenza del costo del personale sui ricavi si attesta nel 2019 al 20,0%, rispetto al 23,0% del 2018.

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata, il numero di dipendenti del Gruppo alla fine dei periodi considerati è passato da 302 unità nel 2018 a 318 unità nel 2019. In termini di numero medio dei dipendenti i valori sono in crescita: da 300,0 unità del 2018 a 311,5 unità del 2019.

Nella tabella sottostante si è provveduto ad estrapolare dalla voce "impiegati" le persone che fanno parte del management team ("manager") e che nelle singole controllate si occupano della gestione delle stesse.

DIPENDENTI Media 2019 31.12.2019 Media 2018 31.12.2018
Manager 10,0 10 9,7 11
Impiegati 280,7 285 273,0 272
Operai 20,9 23 17,4 19
TOTALE 311,5 318 300,0 302

La voce altri accantonamenti e altri costi è così composta:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Svalutazione dei crediti 140 13,0% 76 10,6% 84,2%
Accantonamenti 248 23,0% 14 2,0% n.s.
Oneri diversi di gestione 689 64,0% 627 87,4% 9,9%
Totale altri accant. e altri costi 1.077 100,0% 717 100,0% 50,2%
incidenza sui ricavi 1,1% 0,9%

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La voce svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati per far fronte all'eventuale inesigibilità di crediti nei confronti di clienti.

La voce Accantonamenti è relativa per Euro 160 migliaia agli accantonamenti effettuati nell'esercizio per far fronte ai costi correlati con la garanzia prodotti e per Euro 88 migliaia a quelli relativi ai costi futuri da sostenere per riportare allo stato originale i cespiti in locazione.

Nel corso dell'esercizio non sono state realizzate perdite su crediti, mentre ammontavano a Euro 9 migliaia al 31 dicembre 2018.

L'incidenza sui ricavi della voce altri accantonamenti e altri costi passa dal 0,9% del 2018 al 1,1% del 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Contributi 566 49,9% 8 0,8% n.s.
Ricavi diversi 569 50,1% 1.027 99,2% -44,6%
Totale altri proventi 1.135 100,0% 1.035 100,0% 9,7%
incidenza sui ricavi 1,1% 1,3%

La voce "Altri proventi" evidenzia un incremento del 9,7% nel periodo considerato, passando da Euro 1,03 milioni del 2018 a Euro 1,13 milioni del 2019. L'incremento è l'effetto combinato della contabilizzazione di alcuni contributi in conto esercizio che a conclusione della relativa rendicontazione sono stati iscritti a bilancio e il venir meno di proventi che fino allo scorso anno erano contabilizzati tra i ricavi diversi relativi ad attività svolte a sostegno di alcune partnership esistenti.

L'incidenza sui ricavi della voce "Altri ricavi" passa dal 1,3% del 2018 al 1,1% del 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % 31.12.2018 % var. %
Amm.to immob. immateriali 1.916 48,8% 1.480 64,8% 29,5%
Amm.to immob. materiali 1.998 50,9% 584 25,6% 242,1%
Svalutazione delle immobilizzazioni 10 0,3% 220 9,6% -95,5%
Totale ammortamenti e svalutazioni 3.924 100,0% 2.284 100,0% 71,8%
incidenza sui ricavi 3,8% 2,9%

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Gli ammortamenti passano da Euro 2,06 milioni del 2018 a Euro 3,91 milioni del 2019. Tale variazione è attribuibile al maggiore impatto derivante dall'applicazione dell'IFRS 16, oltre che dal diverso impatto degli ammortamenti relativi agli investimenti effettuati nel periodo e in quelli precedenti.

La svalutazione delle immobilizzazioni dell'anno è correlata interamente alla svalutazione di attività di sviluppo che si ritiene non siano più utilizzabili, mentre nel 2018 si riferiva interamente e quindi per Euro 220 migliaia, all'impairment effettuato sulla voce avviamento della business unit attribuibile a Eurotech France Sas.

L'incidenza degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni sui ricavi è passata al 3,8% nel 2019 rispetto al 2,9% del 2018.

Con riferimento alla voce Gestione delle partecipazioni, non sono stati contabilizzati nell'anno costi o ricavi in considerazione del fatto che non ci sono state modifiche nella gestione delle stesse, mentre nel 2018 l'importo era relativo all'effetto combinato della svalutazione per Euro 30 migliaia operata sul consorzio Rete Space Italy per abbattere il valore delle quote pagate e della plusvalenza di Euro 11 migliaia realizzata in seguito alla cessione della società eVS Embedded Vision Systems S.r.l. già classificata tra le attività destinate alla vendita.

442
405
24
591
410
-25,2%
-1,2%
13 84,6%
131 42 211,9%
1.002 1.056 -5,1%
-42,0%
16,7%
42,9%
516 855 -39,6%
( 486) ( 201) 141,8%
-0,6% -0,3%
478
28
10
824
24
7

La leggera riduzione degli oneri finanziari, che passano da Euro 1,06 milioni del 2018 a Euro 1,00 milioni del 2019, è data in particolare dalla riduzione delle differenze cambio passive legate all'andamento delle valute estere (del dollaro americano, dello yen giapponese e della sterlina inglese) e degli altri oneri finanziari, mentre la gestione degli interessi passivi è stata in linea con l'esercizio precedente.

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I proventi finanziari, per contro, si decrementano, passando da Euro 0,85 milioni del 2018 a Euro 0,52 milioni del 2019. La variazione è da attribuire prevalentemente al minor effetto cambi (USD, GBP e JPY) rispetto all'anno precedente.

L'incidenza della gestione finanziaria netta sui ricavi è del -0,6% nel 2019 rispetto al -0,3% del 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % sui
ricavi
31.12.2018 % sui
ricavi
var. %
Risultato prima delle imposte 16.125 15,8% 5.624 7,1% 186,7%
Imposte sul reddito del periodo 3.117 3,1% 58 0,1% n.s.

Il risultato prima delle imposte si incrementa di Euro 10,50 milioni, passando da Euro 5,62 milioni del 2018 a Euro 16,12 milioni del 2019. Tale variazione, come già commentato, è l'effetto dell'andamento del fatturato e del primo margine, dall'andamento dei costi operativi, degli altri ricavi e della gestione finanziaria. L'incidenza delle imposte sul reddito sul risultato prima delle imposte, nel periodo considerato, riflette le dinamiche fiscali delle diverse società incluse nell'area di consolidamento, oltre che il riconoscimento di crediti per imposte anticipate per compensare il carico fiscale dell'anno (avendo alcune società contabilizzato lo scorso anno una parte delle perdite fiscali) e il riconoscimento parziale di crediti per imposte anticipate su perdite riportabili limitatamente ai possibili proventi previsti per gli anni futuri. Conseguentemente, anche quest'anno come avvenuto lo scorso anno, una parte considerevole del beneficio fiscale residuo complessivo sulle perdite riportabili non è stato contabilizzato in quanto si ritiene non sussistono ancora tutti i presupposti per la relativa totale iscrizione.

La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito in ogni periodo considerato, distinguendo la parte corrente da quella differita e anticipata, tra imposte relative alla legislazione italiana e quelle relative alle legislazioni estere, di competenza delle società del Gruppo.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 % sui
ricavi
31.12.2018 % sui
ricavi
IRES 36 0,0% 172 0,2%
IRAP 259 0,3% 141 0,2%
Imposte correnti estere 1.286 1,3% 1.476 1,9%
Imposte correnti 1.581 1,6% 1.789 2,3%
Imposte (anticipate) differite Italia (3.259) -3,2% (281) -0,4%
Imposte (anticipate) differite Estero (1.473) -1,4% (1.562) -2,0%
Imposte (anticipate) differite (4.732) -4,6% (1.843) -2,3%
Imposte esercizi precedenti 34 0,0% (4) 0,0%
Imposte esercizi precedenti 34 0,0% (4) 0,0%
TOTALE IMPOSTE (3.117) -3,1% (58) -0,1%

Per quanto riguarda le imposte correnti nazionali, la Eurotech S.p.A. opera in un regime di consolidato fiscale nazionale tra le società italiane.

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Il risultato di Gruppo evidenzia un utile di esercizio di Euro 19,24 milioni rispetto ad un utile di esercizio per il 2018 di Euro 5,68 milioni.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Attività non correnti

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Immobilizzazioni immateriali 88.905 85.369 3.536
Immobilizzazioni materiali 6.565 2.579 3.986
Partecipazioni in altre imprese 162 160 2
Attività per imposte anticipate 7.981 3.025 4.956
Finanziamenti a società collegate e ad altre società del gruppo
a medio/lungo termine 89 87 2
Altre attività non correnti 665 654 11
Attività non correnti 104.367 91.874 12.493

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La voce Attività non correnti passa da Euro 91,87 milioni dell'esercizio 2018 a Euro 104,37 milioni del 2019. La variazione è riconducibile alla variazione delle immobilizzazioni immateriali derivante dal diverso rapporto di conversione dei bilanci in valuta estera, alla contabilizzazione delle immobilizzazioni materiali in seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS16, agli investimenti fatti e dagli ammortamenti dei valori, e dalla variazione della voce attività per imposte anticipate che si incrementa per Euro 4,96 milioni per effetto del riconoscimento delle imposte anticipate contabilizzate nell'anno sulla base delle evidenze documentali sui prevedibili risultati fiscali futuri di alcune società del Gruppo. Della variazione di Euro 12,49 milioni, l'effetto cambio ha avuto un impatto di Euro 2,55 milioni.

I principali investimenti del gruppo sono stati i seguenti:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Immobilizzazioni immateriali 3.055 2.533 522
Immobilizzazioni materiali 1.290 704 586
Partecipazioni - 23 ( 23)
TOTALE INVESTIMENTI PRINCIPALI 4.345 3.260 1.085

Attività correnti

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
Rimanenze di magazzino 21.256 21.998 ( 742)
Lavori in corso su ordinazione - 86 ( 86)
Crediti verso clienti 11.707 13.808 ( 2.101)
Crediti per imposte sul reddito 269 298 ( 29)
Altre attività correnti 2.115 2.183 ( 68)
Altre attività correnti finanziarie 108 104 4
Disponibilità liquide 30.687 13.196 17.491
Attività correnti 66.142 51.673 14.469

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La voce Attività correnti evidenzia un incremento, passando da Euro 51,67 milioni del 2018 a Euro 66,14 milioni del 2019. La variazione è da ascriversi principalmente all'incremento delle disponibilità liquide dovuto alla generazione di cassa avuta nell'esercizio e in parte alle risorse derivanti da alcuni recenti finanziamenti ottenuti.

Capitale circolante netto

Le attività correnti, al netto delle disponibilità liquide, unitamente alle passività correnti non finanziarie, determinano il capitale circolante netto, che evidenzia nel periodo la seguente evoluzione:

31.12.2019 31.12.2018 Variazioni
(Migliaia di Euro) (b) (a) (b-a)
Rimanenze di magazzino 21.256 21.998 (742)
Lavori in corso su ordinazione 0 86 (86)
Crediti verso clienti 11.707 13.808 (2.101)
Crediti per imposte sul reddito 269 298 (29)
Altre attività correnti 2.115 2.183 (68)
Attivo corrente 35.347 38.373 (3.026)
Debiti verso fornitori (11.562) (14.411) 2.849
Debiti per imposte sul reddito (1.182) (1.571) 389
Altre passività correnti (7.713) (6.784) (929)
Passivo corrente (20.457) (22.766) 2.309
Capitale circolante netto 14.890 15.607 (717)

Il capitale circolante netto si decrementa di Euro 0,72 milioni. Tale decremento deriva dall'effetto combinato di un decremento dell'attivo corrente e da un inferiore decremento del passivo corrente. In particolare, si registrano decrementi netti delle rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione e decrementi dei crediti verso clienti oltre che un decremento delle voci del passivo relative a debiti verso fornitori e dei debiti per imposte sul reddito e un incremento delle altre passività correnti. L'incidenza sul fatturato del capitale circolante netto è del 14,6%, nettamente inferiore sia al dato previsto a piano che al dato ottenuto a fine 2018 che era del 19,7%.

Posizione finanziaria netta

Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2019 una posizione finanziaria con cassa netta positiva di Euro 12,25 milioni rispetto ad un importo di Euro 0,93 milioni al 31 dicembre 2018.

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Si evidenzia che, a partire dal 1° gennaio 2019, è stato adottato il nuovo principio IFRS 16 "Leases" che stabilisce una nuova modalità di contabilizzazione dei contratti di locazione (Right of Use) che devono essere rilevati con una contropartita tra le passività finanziarie. A seguito dell'adozione del nuovo principio, al 31 dicembre 2019 sono state iscritte maggiori passività finanziarie per un importo pari a Euro 4,00 milioni; al netto di tale effetto, la posizione finanziaria netta sarebbe stata pari a Euro 16,25 milioni. Confrontando i valori senza l'effetto generato dell'IFRS 16, il Gruppo ha nettamente migliorato la propria posizione di cassa netta. Questo miglioramento è principalmente riconducibile all'effetto positivo del margine operativo lordo per Euro 20,53 milioni, con una variazione negativa del circolante pari a Euro 0,72 milioni e all'attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali per complessivi Euro 4,34 milioni.

L'indebitamento finanziario netto rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Attività finanziarie non correnti" e nelle "Attività finanziarie correnti". Più in generale, la posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario netto) è determinata evidenziando quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, implementative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta al termine di ogni periodo.

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Disponibilità liquide A ( 30.687) ( 13.196)
Liquidità B=A ( 30.687) ( 13.196)
Altre attività finanziarie correnti C ( 108) ( 104)
Strumenti finanziari derivati D 44 20
Finanziamenti passivi a breve termine E 7.001 8.125
Indebitamento finanziario corrente F=C+D+E 6.937 8.041
Indebitamento finanziario corrente (Posizione
finanziaria corrente) netto G=B+F ( 23.750) ( 5.155)
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine H 11.590 4.312
Indebitamento finanziario non corrente I=H 11.590 4.312
(POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO come
da disposizione CONSOB J=G+I ( 12.160) ( 843)
Finanziamenti a società collegate e ad altre
società del gruppo a medio/lungo termine K ( 89) ( 87)
(POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO P
L=J+K
( 12.249) ( 930)

I finanziamenti passivi esistenti, pari a Euro 14,35 milioni, unitamente agli scoperti di conto corrente che alla fine del 2019 erano pari a Euro 0,10 milioni, conducono ad un complessivo indebitamento verso il sistema bancario pari a Euro 14,45 milioni, di cui Euro 5,47 milioni a breve termine.

L'indebitamente derivante dalla contabilizzazione dei contratti di locazione (Right of Use) ammonta a Euro 4,00 milioni a fine 2019.

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo rispetta tutti i covenant finanziari previsti dai contratti di finanziamento in essere.

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(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa A 20.909 10.577
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento B ( 4.307) ( 3.237)
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento C 844 ( 905)
Differenze cambio nette D 45 16
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide E=A+B+C+D 17.491 6.451
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 13.196 6.745
Disponibilità liquide alla fine del periodo 30.687 13.196

L'attività operativa, per effetto delle azioni intraprese rispetto allo scorso anno, evidenzia una generazione di cassa per Euro 20,91 milioni, rispetto ad Euro 10,58 milioni nel 2018.

L'attività di investimento è derivante dagli investimenti fatti in attività di sviluppo di nuovi prodotti nel campo dei moduli, dei sistemi embedded, delle piattaforme Internet of Things (IoT) e dagli investimenti interni in attrezzature industriali, commerciali e hardware.

Infine, i flussi di cassa derivanti dall'attività di finanziamento sono spiegati principalmente dall'accensione di nuovi finanziamenti per supportare le attività di investimento controbilanciati dai rimborsi di quote a breve di finanziamenti a medio termine.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Nell'ambito delle operazioni finalizzate alla gestione ordinaria degli affari del Gruppo Eurotech ed alla ricerca di nuove sinergie produttive e commerciali, le società del Gruppo intrattengono rapporti commerciali reciproci in ragione dei quali le stesse società vendono ad alcune società del Gruppo prodotti e servizi ed acquistano dalle stesse società del Gruppo prodotti e servizi. I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati. I saldi in essere a fine periodo, non sono assistiti da garanzie, non generano interessi (eccetto i finanziamenti) e sono regolati per contanti. Non vi sono garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti correlate. Per il periodo chiuso il 31 dicembre 2019 il Gruppo non ha accantonato alcun fondo svalutazione crediti a fronte degli importi dovuti dalle parti correlate, ad eccezione della svalutazione già effettuata nel 2010 per Euro 447 migliaia sul credito iscritto sulla collegata in liquidazione Rotowi Technologies S.p.A. (ex UTRI S.p.A.). Questa valutazione è effettuata per ogni esercizio attraverso l'esame della posizione finanziaria delle parti correlate e del mercato in cui le stesse operano.

Inoltre, le società del Gruppo utilizzano dei marchi registrati dalla Capogruppo. I rapporti di utilizzo sono disciplinati da specifici contratti.

Infine, alcune società del Gruppo intrattengono rapporti di servizio con la Capogruppo, la quale svolge nei confronti delle partecipate del Gruppo Eurotech servizi di consulenza amministrativa, fiscale, societaria, aziendale e strategica. Le prestazioni e le obbligazioni reciproche tra le società controllate e la Capogruppo sono disciplinate da uno specifico contratto quadro di servizio.

I rapporti con parti correlate comprendono transazioni che derivano da normali relazioni economicofinanziarie intercorse con società nelle quali gli amministratori della società o delle controllate rivestono posizioni di rilievo, oltre che fino al 4 agosto 2019 dai rapporti con il Gruppo Leonardo che fino alla data indicata ha detenuto l'11,08% del capitale di Eurotech S.p.A.. Tali operazioni sono state regolate a condizioni di mercato.

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Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nella nota 34 al bilancio consolidato.

Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali, così come definite dalla Consob nella sua comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006.

Sono inoltre fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni.

Incarico 31.12.2019
Nominativo Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni
cedute nel
periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamen
te
Panizzardi Giuseppe Presidente del Consiglio di
Amministrazione fino al 15.10.2019
Eurotech - - - - - -
Siagri Roberto Amministratore Delegato fino al
13.11.2019 e Presidente e AD dal
Eurotech Proprietà 461.770 56.000 ( 45.000) 472.770 316.770
Antonello Giulio Consigliere Eurotech - - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech - - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech - - - - - -
Mosca Giorgio Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.847.336 10.000 ( 2.857.336) - -
Pezzuto Carmen Consigliere Eurotech - - - - - -
Pizzol Marina Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Curti Susanna Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Fumagalli Aldo Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Marti Antongiulio Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale Eurotech - - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -

Prospetto di raccordo del risultato d'esercizio e del Patrimonio netto

La tabella che segue mostra il raccordo tra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto consolidato e quelli dell'Emittente al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) Risultato
31/12/2019
Patr. Netto
31/12/2019
Risultato
31/12/2018
Patr. Netto
31/12/2018
Bilancio d'esercizio della Capogruppo 8.377 149.717 30.610 140.617
Differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto nelle
società consolidate integralmente
11.845 ( 81.315) 4.113 ( 93.049)
Differenza da consolidamento 50.929 49.257
Marchio 8.684 8.415
Storno svalutazione (ripristino) di partecipazioni 51 - ( 25.357) -
Effetto valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto - - ( 6) -
Eliminazione di profitto interno non realizzato sulle capitalizzazioni ( 67) ( 320) ( 89) ( 253)
Differenze cambio su investimenti in gestioni estere ( 725) - ( 1.645) -
Piani di stock option ( 247) - ( 227) -
Storno dividendi - - ( 1.704) -
'Effetti fiscali su rettifiche di consolidamento sopra indicate 8 ( 3.039) ( 13) ( 2.945)
Bilancio consolidato 19.242 124.656 5.682 102.042

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Azioni proprie della società controllante posseduta da essa o da imprese controllate

Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. a fine periodo sono 440.020. Nell'anno 2019 le azioni proprie hanno avuto la seguente movimentazione:

Nr azioni Val. nominale
(Migliaia di Euro)
Quota %
cap. soc.
Val. carico
(Migliaia di Euro)
Val. Medio
unitario
Situazione al 01.01.2019 887.020 222 2,50% 2.083 2,35
Acquisti - - 0,00% -
Vendite - - 0,00% -
Assegnazione-Piano di Performance Share ( 447.000) ( 112) -1,26% ( 1.050) 2,35
Situazione al 31.12.2019 440.020 110 1,24% 1.033 2,35

Investimenti ed attività di ricerca e sviluppo

Al 31 dicembre 2019 gli investimenti tecnici (immobilizzazioni materiali) per attrezzature e strumentazione ammontano a Euro 120 migliaia, gli investimenti relativi ad immobili e altri beni ammontano a Euro 419 migliaia, gli investimenti per l'acquisto di licenze d'uso, software e know-how a Euro 645 migliaia.

Nel corso del periodo il Gruppo ha effettuato attività di ricerca e sviluppo industriale e di innovazione tecnologica sia finalizzate ai nuovi prodotti che al miglioramento dei processi esistenti.

La ricerca ha portato allo sviluppo di nuovi prodotti/applicazioni nel campo dei computer e sistemi embedded, dei computer ad alta integrazione e basso consumo, delle network appliance, delle piattaforme software e degli elaboratori ad alta capacità di calcolo. La ricerca ha permesso il conseguimento di miglioramenti qualitativi dei prodotti, la creazione di nuovi prodotti, una riduzione dei costi di produzione ed un conseguente aumento di competitività aziendale. Nel periodo sono stati capitalizzati costi di sviluppo per nuovi prodotti per un importo di Euro 2,41 milioni: il 30,1% di tali costi sono relativi allo sviluppo di nuovi prodotti hardware basati sulle nuove architetture ultra low power; il 60,4% di tali costi sono relativi a progetti software nel settore del Edge computing e delle piattaforme per l'Internet of Things; il restante 9,5% circa è stato impiegato su più fronti, sia hardware che software, anche in prosecuzione di progetti già avviati negli esercizi precedenti.

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Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il quadro macro-economico mondiale incide sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Il 2019 ha visto nella maggior parte dei Paesi in cui il Gruppo opera, una situazione economica positiva o comunque migliore rispetto alla lunga e persistente fase di recessione che aveva coinvolto il parco clienti e i principali mercati di riferimento fino al 2017, con effetti diversi a seconda delle aree geografiche. Tuttavia, gli ultimi avvenimenti a livello mondiale, con particolare riferimento al Covid-19, potrebbero determinare una stagnazione dell'economia, e potrebbero anche generare una recessione della stessa.

La presenza delle attività del Gruppo in varie aree geografiche mondiali permette comunque di suddividere il rischio e di sfruttare eventuali situazioni positive che si vengono a creare in alcune aree rispetto o in anticipo ad altre.

La presenza del Gruppo in settori come quello industriale, commerciale e dei trasporti che risentono maggiormente della riduzione dei consumi, può generare delle perdite e dei rischi di perdita soprattutto in uno scenario di significativa debolezza delle condizioni generali dell'economia.

Inoltre, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre condizioni economiche come la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o una loro ridotta disponibilità o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera il Gruppo e potrebbero avere, unitamente ad altri fattori, un impatto significativo sulle prospettive di business del Gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Anche l'evoluzione del processo della Brexit, come pure le situazioni politiche di alcuni paesi europei come Italia e Germania, potrebbero rappresentare elementi di instabilità per l'economia dell'Europa.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Eurotech opera a livello mondiale ed ha investito in Paesi quali gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito da cui derivano flussi finanziari che non risultano costanti. Inoltre, le singole controllate estere tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali. Queste considerazioni hanno fatto sì che non vengano effettuate operazioni di copertura sui cambi, anche se il bilancio consolidato risente costantemente delle fluttuazioni dei tassi di cambio in sede di traduzione dei bilanci delle società non appartenenti all'area Euro.

Il Gruppo è esposto con finanziamenti a medio termine a tasso variabile soprattutto nell'area Euro e in parte molto minore nell'area Yen. Al fine di ridurre l'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti il Gruppo fa ricorso a strumenti finanziari di copertura che mitigano le oscillazioni dei tassi.

Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato nella nota 35.

Rischi connessi alla liquidità e al fabbisogno di mezzi finanziari

In funzione della posizione finanziaria netta esistente, il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza tramite la liquidità a disposizione e attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa.

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Il Gruppo ritiene che per avere una capacità di generazione di flussi operativi positivi si debba avere un livello di fatturato almeno pari a quello ottenuto nel 2019 e continuare a porre attenzione ai costi operativi in funzione del livello del fatturato.

Il Gruppo deve rispettare dei parametri finanziari per lo più legati al rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti e al rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto. Il mancato raggiungimento dei valori indicati nei contratti di finanziamento espone la società ad un rischio di rimborso o ad un possibile aggravio di costi finanziari.

La politica del Gruppo è quella di mantenere la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine frazionando i depositi su un sufficiente numero di controparti bancarie selezionate e operanti in aree geografiche diverse.

Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle entità operative del Gruppo di generare cassa. Il Gruppo potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e/o rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi al management

Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall'abilità di alcuni amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole realtà locali. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'eventuale incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla competitività nei settori in cui il Gruppo opera

Seppur con alcuni distinguo, i mercati in cui il Gruppo opera sono concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di affidabilità e di supporto alla clientela.

Il successo del Gruppo dipenderà dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera e/o di espandersi in nuovi mercati con prodotti innovativi e di standard qualitativo elevato, che garantiscono livelli di redditività simili agli attuali.

Negli ultimi anni, la competizione, in particolare in termini di prezzo, è aumentata soprattutto nel settore delle schede e dei moduli embedded, ed in misura minore nei settori dei sistemi e dei dispositivi pronti all'uso.

Qualora il Gruppo non fosse in grado di offrire prodotti competitivi ed innovativi rispetto a quelli della concorrenza, le quote di mercato del Gruppo si potrebbero ridurre con un effetto negativo sulla redditività e sui risultati economici finanziari del Gruppo Eurotech.

Rischi connessi alla clientela

In alcune aree geografiche il Gruppo opera con un ristretto numero di clienti. A causa della dipendenza verso alcuni clienti, la perdita o la significativa riduzione del fatturato verso questi grossi clienti potrebbe avere un impatto negativo sui ricavi di vendita e sulla redditività del Gruppo.

Generalmente tali clienti non sono i clienti finali dei nostri prodotti. L'insuccesso dei prodotti in cui viene incorporato il nostro prodotto o la difficoltà dei nostri clienti di vendere il prodotto che progettiamo e produciamo per loro potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite e sulla marginalità.

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Le avverse condizioni economiche del mercato in cui il nostro cliente potrebbe vendere o utilizzare i nostri prodotti determinerebbe una riduzione delle forniture a tale cliente. Alcuni di questi mercati sono caratterizzati da una intensa competitività, rapido cambiamento tecnologico e incertezza economica. L'esposizione del Gruppo alla ciclicità economica e alla relativa fluttuazione della domanda di questi clienti potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi e conseguentemente sulla situazione finanziaria del Gruppo.

Inoltre, la decisione di alcuni clienti di produrre internamente dei prodotti da noi forniti ridurrebbe la fornitura agli stessi e conseguentemente i ricavi di vendita e la redditività.

Rischi connessi alla politica ambientale

Le attività e i prodotti del Gruppo Eurotech devono rispettare normative nazionali, comunitarie ed internazionali legate alle problematiche ambientali. Tali norme tendono ad essere via via più stringenti in tutti i Paesi nei quali il Gruppo opera.

Il rischio potenziale a cui il Gruppo è assoggettato è relativo al trattamento di componenti elettrici e/o elettronici che, a seguito di nuove norme, potrebbero diventare non più utilizzabili nella produzione o vendibili separatamente.

Il conseguente smaltimento di tali prodotti o di altri divenuti obsoleti, per superamento tecnologico, comporta dei costi che tendono ad aumentare progressivamente.

Per attenersi alla normativa vigente, il Gruppo Eurotech prevede di dover continuare a sostenere dei costi, potenzialmente in rialzo negli anni futuri.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e i fornitori

In alcuni Paesi in cui il Gruppo opera, i dipendenti sono soggetti a varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, anche tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto ad essere consultati in alcune questioni, compresi i casi di riduzione di organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla flessibilità del Gruppo stesso nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. Eventuali decisioni non concordi potrebbero comportare problemi nella gestione della forza lavoro.

Inoltre, il Gruppo acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo. Una collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento sui detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi all'attività di sviluppo

Il Gruppo svolge significative attività di ricerca e sviluppo che possono durare anche oltre 24 mesi. Le attività di sviluppo che si ritiene possono produrre benefici futuri in termini di ricavi vengono iscritte come immobilizzazioni immateriali. Non tutte le attività di sviluppo potrebbero sfociare in una produzione in grado di permettere la completa recuperabilità dell'attività iscritta. Qualora i prodotti correlati ad attività di sviluppo capitalizzate non ottenessero il successo previsto, si determinerebbe un impatto sui ricavi attesi e sulla redditività del Gruppo nonché la necessità di svalutare l'attività iscritta.

Rischi connessi alla capacità di arricchire il portafoglio prodotti e di offrire prodotti innovativi

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Il successo delle attività del Gruppo dipenderà dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente opera e/o espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscono adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità o qualora vi fossero dei ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi ed incertezze in relazione agli avviamenti e alle attività a vita indefinita

Il Gruppo sottopone gli avviamenti e le altre attività immateriali a vita utile indefinita (marchi) a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale ed in corso d'anno se tali indicatori esistono. Tale verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato. In considerazione del quadro macro-economico generale e dei settori di riferimento in cui opera il Gruppo si evidenzia una incertezza intrinseca nella stima dei flussi finanziari utilizzati per effettuare la verifica sulla presenza di perdite di valore di tali attività. Da tale incertezza può derivare un rischio di mancata svalutazione degli avviamenti e delle attività immateriali a vita utile indefinita, derivante dalla possibile sovrastima dei flussi finanziari futuri.

Rischi connessi all'andamento dei risultati economici del Gruppo

Il presente fattore di rischio evidenzia i rischi connessi all'investimento nel capitale della Società in considerazione dell'andamento dei risultati economici del Gruppo negli ultimi esercizi, nonché in considerazione delle attuali condizioni di alcuni mercati.

In considerazione dei settori in cui il Gruppo opera è difficile prevedere gli andamenti futuri del Gruppo. E' evidente comunque come ogni evento esogeno, quale un calo significavo in uno dei principali mercati di riferimento, la volatilità di mercati finanziari e il conseguente deterioramento del mercato dei capitali, l'incremento del costo delle materie prime, fluttuazioni avverse dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, politiche governative, ecc. potrebbero incidere in maniera negativa nei settori in cui opera il Gruppo ed influenzarne in senso sfavorevole le prospettive e l'attività, nonché incidere sui suoi risultati economici e finanziari. La redditività delle attività del Gruppo è soggetta, inoltre, ai rischi legati alla fluttuazione dei tassi di interesse, alla solvibilità ed alla capacità delle controparti commerciali di finanziarsi, nonché alle condizioni economiche generali dei Paesi nei quali il Gruppo stesso agisce.

Informativa sull'ambiente e sul personale

Nonostante il nostro Gruppo non svolga attività con potenziale impatto sul territorio e sull'ambiente, ha cercato sempre di operare nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali, rispettando le logiche di prevenzione del rischio e di riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali.

Il Gruppo Eurotech ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori, diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

All'interno del Gruppo Eurotech non ci sono stati incidenti sul lavoro rilevanti ed inoltre al momento non risultano rischi di malattie professionali.

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Informativa relativa alle esposizioni Sovrane

In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che il Gruppo non detiene titoli di debito sovrano.

Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012

Ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, Eurotech aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Come noto, e come anche indicato nella nota 39, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi, effetti allo stato attuale, non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo del 2020. In ogni caso, la solida situazione finanziaria del Gruppo oltre che i rapporti consolidati con primari clienti, fa ritenere che ci siano elementi sufficienti per non pregiudicare la continuità aziendale del Gruppo.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione alle informazioni richieste dell'art. 123-bis comma 1 e 2 del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni si fa presente che tali informazioni sono presenti nell'allegato 1 facente parte della presente relazione.

Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale

In relazione alle informazioni richieste dall'art. 2427 comma 1 n.9 del Codice Civile si comunica che il Gruppo non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale.

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Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea

Il Consiglio di Amministrazione dichiara che sussistono le condizioni per la quotazione previste dall'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007 ("Regolamento Mercati"). A tale riguardo si segnala che al 31 dicembre 2019 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall'Unione Europea rilevanti ai sensi del medesimo art. 36, comma 2 sono le società americane Eurotech Inc. e E-Tech USA Inc. e la società giapponese Advanet Inc. e per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.

Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita

L'integrazione e le rafforzate relazioni tra le varie società del Gruppo, il posizionamento a livello mondiale delle singole controllate, oltre alla solidità del Gruppo dal punto di vista patrimoniale e finanziario permettono di vedere positivamente l'andamento per il 2020 e gli anni a seguire, nonostante le incertezze che di volta in volta si riscontrano nelle condizioni di mercato di alcuni settori.

Lo sviluppo strategico del Gruppo proseguirà anche nel 2020 seguendo linee guida affini a quelle già attive negli ultimi esercizi. In particolare, l'attuazione del piano strategico prevede le seguenti azioni:

  • lo sviluppo e l'offerta, di nuovi prodotti/soluzioni a maggior valore aggiunto con una particolare attenzione alla creazione di piattaforme "application ready", di prodotti "ready to use";
  • la focalizzazione su prodotti/soluzioni sempre più vicini al paradigma del "pervasive computing" e del "cloud computing";
  • il potenziamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai canali di vendita indiretti oltre che diretti;
  • l'aumento dell'integrazione tra le singole società del Gruppo, per ottenere una maggiore efficacia operativa, trarre vantaggio dalle economie di scala realizzabili e consolidare l'immagine del marchio Eurotech;
  • il continuo monitoraggio di opportunità per nuove acquisizioni, per estendere la presenza del Gruppo in mercati specifici o come catalizzatori del cross-selling tra le controllate.

EUROTECH S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

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ai sensi dell'articolo 123-bis TUF

Emittente: EUROTECH S.p.A. Sito WEB: www.eurotech.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2019 Data di approvazione della Relazione: 12 marzo 2020

INDICE

1. PROFILO DELL'EMITTENTE64
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX
ART. 123-BIS, COMMA 1,
TUF) ALLA
DATA DEL 31 DICEMBRE
201964
a) Struttura del capitale sociale
64
b) Restrizioni al trasferimento di titoli 65
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale 65
d) Titoli che conferiscono diritti speciali 65
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto 65
f) Restrizioni al diritto di voto
65
g) Accordi tra Azionisti
65
h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA 66
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie
66
l) Attività di Direzione e Coordinamento
68
3. COMPLIANCE
68
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE69
4.1. Nomina e sostituzione
69
4.2. Composizione 72
4.3.
Ruolo del Consiglio di Amministrazione
76
4.4. Organi Delegati
79
a) Amministratori Delegati
79
b) Presidente del Consiglio di Amministrazione85
c) Comitato Esecutivo85
4.5. Altri consiglieri esecutivi
85
4.6. Amministratori Indipendenti
85
4.7. Lead indipendent director
87
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
87
5.1.
Informazioni Privilegiate
87
5.2. Internal Dealing 88
5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate 88
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO88
7. COMITATO PER LE NOMINE
88
8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE90
9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI91
10. COMITATO CONTROLLO E
RISCHI91
11. SISTEMA DI CONTROLLO
INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
92
11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno 93
11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit 94
11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001
94
11.4. Società di revisione
96
11.5.
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
96
11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi
98
12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE98
13. NOMINA DEI SINDACI100
14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
102
15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
106
16. ASSEMBLEA DEI SOCI E
DIRITTI DEGLI AZIONISTI106
17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO
108
18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO108
19. CONSIDERAZIONI SULLA
LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL
COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE108
TABELLE109
TABELLA 1 -
INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
109
TABELLA 2 -
STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI 110
TABELLA 3 -
STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
112

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GLOSSARIO

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Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile all'indirizzo www.borsaitaliana.it, nella sezione "Borsa Italiana – Regolamenti – Corporate Governance".

Cod. civ./ c.c.: il codice civile.

Consiglio/ Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Eurotech, Emittente o Società: l'emittente azioni quotate cui si riferisce la Relazione.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (come successivamente modificato).

Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.

Relazione sulla Remunerazione: la relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter TUF e dell'art. 84-quater Regolamento Emittenti Consob.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

Signori Azionisti,

quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurotech, a nome dello stesso Consiglio, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, provvedo ad informarVi in ordine al sistema di corporate governance adottato dalla Vostra Società per adeguarsi ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina.

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La Relazione annuale che segue provvede a fornirVi le prescritte informazioni in merito alla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina per l'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento verranno in ogni caso aggiornati a cura del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale, in occasione delle Relazioni relative al prossimi esercizi.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Eurotech è una "global company" con base in Italia e sedi operative in Europa, Nord America e Asia. È un gruppo che opera nella ricerca, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", che combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale, all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare. All'interno di questa visione, NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "Cloud" o "Grid". I settori in cui Eurotech è maggiormente presente sono quello dei trasporti, della difesa, industriale e medicale. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti è che sono alla ricerca di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. Vogliono ridurre il loro time-to-market e focalizzarsi sulle loro attività distintive. Hanno spesso necessità di soluzioni per condizioni d'impiego gravose e per applicazioni missioncritical, oppure di forniture garantite per lunghi periodi di tempo. Nel settore degli HPC, Eurotech sviluppa supercomputer destinati a Istituti di Ricerca all'avanguardia, Centri di calcolo e Università. Questi supercomputer si stanno rivelando indispensabili in settori avanzati come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della fisica subatomica. Inoltre, ci si attende nel prossimo futuro anche importanti ricadute in campo medicale e industriale.

Eurotech è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.

Si precisa che l'Emittente è qualificabile quale PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1), del TUF a partire dall'esercizo 2014 poiché rientra nei parametri previsti dalle suddette norme, come risulta dall'elenco emittenti azioni quotate "PMI" pubblicato da Consob sul proprio sito internet all'indirizzo www.consob.it/web/area-pubblica/emittenti-quotati-pmi.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2019

a) Struttura del capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2019, il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie prive del valore nominale. Il capitale sociale non ha subito variazioni dalla chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione.

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 440.020 azioni proprie in portafoglio, pari al 1.24% dell'attuale capitale sociale.

Le azioni sono indivisibili ed emesse in regime di dematerializzazione.

Le categorie di azioni che compongono il capitale sociale sono riepilogate nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

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I dettagli ed i contenuti del "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." sono reperibili nel relativo documento informativo, consultabile sul sito internet della Società (www.eurotech.com, Sezione "Investitori/Informazioni Azionisti").

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli, limitazioni al possesso o clausole di gradimento dell'Emittente o di altri possessori.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Tenuto conto che l'Emittente è qualificabile quale PMI, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto (cfr. art. 120, comma 2, ultimo periodo, TUF).

Alla data del 31 dicembre 2019 e alla data della presente Relazione, gli Azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 TUF, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

Dichiarante Azionista Diretto Quota % sul capitale
ordinario
Quota % sul capitale
votante
Emera S.r.l. Emera S.r.l. 17,72% 17,72%

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli. Lo statuto dell'Emittente non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data del 31 dicembre 2019 risulta esservi un accordo tra gli azionisti della Società, aventi contenuto rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF.

In data 1° luglio 2019, Albe Finanziaria S.r.l., Bluenergy Group S.p.A., Mitica S.r.l., New Industry S.r.l., Luca Cristian Macchi, Riccardo Benedini, Carlo Brigada, Eloisa Gandolfi, Dante Gandolfi e Manfredi de Mozzi, (congiuntamente, le "Parti dell'Accordo") hanno sottoscritto un accordo (l'"Accordo di Investimento") avente ad oggetto l'investimento in Emera S.r.l ("Emera"), al fine di dotare la stessa dei mezzi finanziari necessari e opportuni per realizzare taluni investimenti in azioni di società quotate presso il MTA, da individuarsi successivamente (le "Target"). In data 2 luglio 2019, le Parti dell'Accordo ed Emera hanno sottoscritto un patto parasociale (il "Patto") relativo a Emera, contenente alcune pattuizioni di natura parasociale relative alle Target.

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In data 3 luglio 2019, in esecuzione dell'Accordo di Investimento, Emera ha acquistato n. 2.847.336 azioni ordinarie di Eurotech, rappresentative dell'8,017% del capitale sociale e dei diritti di voto dell'Emittente. Il settlement di tale acquisto è avvenuto in data 4 luglio 2019. Pertanto, a decorrere dalla data di acquisto della predetta partecipazione da parte di Emera, le previsioni di natura parasociale contenute nel Patto e relative alle Target si applicano all'Emittente.

In data 2 agosto 2019, Emera ha acquistato ulteriori n. 3.936.461 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative dell'11,084% del capitale sociale dell'Emittente. Il settlement di tale acquisto è avvenuto in data 5 agosto 2019.

In data 6 agosto 2019, Emera ha ceduto fuori mercato n. 1.080.000 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative del 3,041% del capitale sociale dell'Emittente, in esecuzione di un mandato di collocamento sottoscritto tra la medesima Emera e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. in data 1° agosto 2019.

Nel mese di ottobre 2019, Emera ha acquistato ulteriori n. 591.162 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative dell'1,665% del capitale sociale dell'Emittente.

In data 13 novembre 2019, in considerazione dei mutati assetti proprietari di Emera derivanti da aumenti di capitale a pagamento deliberati dall'assemblea di Emera, le Parti hanno sottoscritto un accordo modificativo (l'"Addendum") del Patto.

In particolare, l'Addendum (i) ha modificato talune previsioni relative alla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione delle Target, e (ii) ha previsto la costituzione di un comitato consultivo, che si riunirà – tra l'altro – al fine di condividere riflessioni e considerazioni in merito all'andamento dell'investimento di Emera nel capitale delle Target.

Le pattuizioni parasociali contenute nel Patto, come modificato dall'Addendum, sono pattuizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122, comma 1 e comma 5, lett. a) e b) del TUF.

Alla data di sottoscrizione dell'Addendum, sono oggetto del Patto n. 6.294.959 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative di circa il 17,724% del capitale sociale e dei diritti di voto dell'Emittente.

Le informazioni essenziali relative al patto parasociale sono state pubblicate nel sito internet della Società www.eurotech.com/it – sezione Investitori/Informazioni Aziendali/Documenti societari.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

L'Emittente e le società controllate dallo stesso non hanno stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

Lo Statuto dell'Emittente non deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1 bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Nel corso dell'Esercizio non sono state conferite deleghe al Consiglio per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. o per l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Eurotech del 30 aprile 2019 ha deliberato, previa revoca dell'autorizzazione assunta dall'Assemblea del 20 aprile 2018, di:

(i) autorizzare le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter codice civile, nonché dell'art. 132 del TUF e delle applicabili disposizioni regolamentari, per le finalità indicate nella Relazione del Consiglio di Amministrazione, e quindi:

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  1. di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del codice civile, l'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea ordinaria, di azioni ordinarie della Società che, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società ed eventualmente dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 15% e superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eurotech il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto, nel rispetto delle condizioni e delle restrizioni relative alla negoziazione stabilite negli artt. 3 e 4 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052;

  2. di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, di procedere all'acquisto delle azioni alle condizioni e per le finalità sopra esposte, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società e con le modalità stabilite nelle applicabili disposizioni del Regolamento Consob 11971/1999 (come successivamente modificato) in attuazione dell'art. 132 del TUF, nel rispetto delle condizioni e delle restrizioni relative alla negoziazione di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di acquisto di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali;

  3. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente e l'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di disposizione di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, affinché, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, possano disporre delle azioni proprie acquistate in base alla presente delibera, o comunque in portafoglio della Società, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, senza limiti temporali, anche prima di aver esaurito gli acquisti, (i) mediante assegnazione ai beneficiari del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; (ii) eventualmente, di impiegare le azioni proprie come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni nell'interesse della Società; (iii) eventualmente, destinare le azioni proprie, che risultassero eccedenti rispetto a quelle effettivamente da destinarsi a servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A.", ad altre finalità consentite dalle vigenti disposizioni di legge nell'interesse della Società medesima o comunque di disporre delle stesse mediante alienazione delle stesse in borsa o fuori borsa, eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso a mero titolo esemplificativo il prestito titoli, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti e per il perseguimento delle finalità di cui alla presente delibera, con i termini, le modalità e le condizioni dell'atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell'interesse della Società; fermo restando che (a) gli atti dispositivi effettuati nell'ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo ed in linea con l'operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell'operazione stessa e tenuto anche conto dell'andamento di mercato; e che (b) gli atti di disposizione di azioni proprie al servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." avverranno nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; l'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali;

(ii) di disporre, ai sensi di legge, che gli acquisti di cui alla presente autorizzazione siano contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e che, in occasione dell'acquisto e della alienazione delle azioni proprie, siano effettuate le necessarie appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

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Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 440.020 azioni proprie in portafoglio pari al 1.24% del capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie), iscritte a bilancio ad un valore di Euro 1.033.189,73.

l) Attività di Direzione e Coordinamento

Eurotech non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti c.c.

***

Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123-bis TUF, si precisa che:

  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera i) relative agli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, sono illustrate nel successivo paragrafo 9 della Relazione e nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti CONSOB, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori";
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera l) relative alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva, sono illustrate nel successivo paragrafo 4.1 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. b) relative alle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno sono illustrate nei successivi paragrafi 10 e 11 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. c) relative alle informazioni sui meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, sui suoi principali poteri, sui diritti degli Azionisti e sulle modalità del loro esercizio sono illustrate nel successivo paragrafo 16 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d) e d-bis) relative alle informazioni sulla composizione e sul funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro Comitati sono illustrate nei successivi paragrafi 4, 6, 7, 8, 10, 13 e 14 della Relazione.

3. COMPLIANCE

Eurotech ha adottato il Codice adeguandosi sostanzialmente ai principi di governo societario ivi contenuti, secondo quanto precisato nel prosieguo della presente Relazione. Il Codice è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana, all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2018clean.pdf.

Eurotech applicherà il Codice di Corporate Governance, approvato dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020, a partire dal primo esercizio che inizierà successivamente al 31 dicembre 2020 e, pertanto, a partire dal 1° gennaio 2021 (informandone il mercato nella relazione sul governo societario riferita all'esercizio 2021 da pubblicarsi nel corso del 2022).

Eurotech e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a undici. L'Assemblea ordinaria ne determina il numero al momento della nomina. Ove il numero degli Amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, può aumentare tale numero. Gli Amministratori debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF, nonché dell'art. 3 del Codice.

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Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di amministrazione (e controllo), l'ambito normativo di riferimento è stato recentemente modificato per effetto di due interventi legislativi:

a) la legge di conversione n. 157/2019 del D.L. 124/2019 (articolo 58-sexies), ha modificato – con vigore dal 25 dicembre 2019 – l'art. 147-ter, comma 1-ter (e l'art. 148) del TUF, prolungando da tre a sei mandati consecutivi il periodo di applicazione della disciplina dell'equilibrio tra generi;

b) la legge di bilancio n. 160/2019, in vigore dal 1° gennaio 2020, ai commi 302-304 dell'articolo 1, ha confermato la vigenza della normativa sull'equilibrio dei per sei mandati consecutivi ed ha stabilito che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti dei membri eletti, in luogo della precedente quota di un terzo.

Il nuovo criterio di riparto di almeno due quinti si applica a decorrere dal primo rinnovo dell'organo amministrativo (e/o di controllo) successivo alla data di entrata in vigore della legge e, pertanto, dal rinnovo in occasione della prossima Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

Si precisa che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica di STAR deve avere all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri.

Gli Amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

L'articolo 14 dello Statuto vigente prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina degli amministratori. Le liste dovranno essere presentate dai Soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.

Le liste presentate dai Soci, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, ferme eventuali altre forme di pubblicità e modalità di deposito previste dalla normativa pro tempore vigente. In particolare, almeno ventuno giorni prima della data della predetta assemblea le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento.

Ogni Socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Avranno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che, da soli o insieme ad altri Soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione dell'Emittente.

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Unitamente a ciascuna lista, entro i rispettivi termini sopra indicati, dovranno depositarsi:

  • (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti per le rispettive cariche;
  • (ii) un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato la quota prevista dalle disposizioni sopra richiamate.

La titolarità della quota di partecipazione ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come di seguito precisato:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli Amministratori da eleggere tranne uno;
  • b) il restante Amministratore è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora la lista di minoranza di cui al punto b) non abbia conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste, di cui all'art. 14.3 dello Statuto, tutti gli Amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista di cui al punto a).

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, TUF pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto della stessa lista, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

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Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:

  • a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista. In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, per la loro sostituzione – ove l'Assemblea non deliberi la riduzione del numero degli Amministratori stabilito secondo le modalità sopra esposte – si osservano le norme di legge. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

In conformità al disposto di cui all'art. 14.2 dello Statuto, gli Amministratori attualmente in carica sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge o dalle norme regolamentari applicabili.

Piani di successione degli Amministratori Esecutivi

Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, nonché la prassi di attribuire la carica di Amministratore esecutivo a soggetti che abbiano maturato una significativa esperienza all'interno della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12 marzo 2020, ha ritenuto allo stato non necessario adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi, riservandosi in ogni caso diverse valutazioni in futuro.

Modifiche statutarie

Le modifiche statutarie sono di competenza dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che delibera con le maggioranze di legge.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.; (ii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (iii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iv) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

4.2. Composizione

Il Consiglio dell'Emittente è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2017 che ha determinato in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo.

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Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto dell'azionista Roberto Siagri e Dino Paladin, ai sensi dello Statuto vigente e in conformità a quanto previsto dall'allora vigente patto parasociale tra Leonardo S.p.A., Dino Paladin e Roberto Siagri disciplinante la presentazione di liste di maggioranza per l'elezione degli organi sociali di Eurotech da parte dell'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017; tale lista ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante.

Si precisa che in data 7 agosto 2019 il Consigliere e Presidente del Consiglio di Amministrazione Giuseppe Panizzardi e i Consiglieri Giuseppe Mosca e Marina Pizzol si sono dimessi con effetto dalla data del 15 ottobre 2019.

In data 13 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione ha nominato per cooptazione i signori Susanna Curti, sig. Aldo Fumagalli e sig. Antongiulio Marti quali membri del Consiglio. Nella stessa seduta, inoltre, il Signor Roberto Siagri, già Vicepresidente in carica, è stato nominato Presidente, mentre il Signor Dino Paladin è stato nominato Vicepresidente..

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo, si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com alla Sezione Investitori, ove sono disponibili anche i curriculum vitae professionali degli Amministratori.

Il Consiglio rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione, con specificazione della carica rivestita, della data di assunzione della carica, della qualifica di Amministratore non esecutivo e di Amministratore Indipendente e delle presenze, in termini percentuali, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione oltreché al numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Criteri e politiche di diversità

Quanto alla composizione del Consiglio di Amministrazione in carica relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti n. 3 Consiglieri appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) il Consiglio si caratterizza per la diversità anagrafica dei suoi membri, tenuto conto che l'età dei Consiglieri è compresa tra i 36 e i 66 anni; (iii) il percorso formativo e professionale dei Consiglieri attualmente in carica garantisce una equilibrata combinazione di profili ed esperienze all'interno dell'organo amministrativo idonea ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

Al riguardo si rinvia anche all'autovalutazione del Consiglio e agli esiti della stessa, come descritti al successivo paragrafo 4.3.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione includerà nelle relazioni illustrative predisposte ai sensi dell'art. 125 ter del TUF, relative alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, indicazioni per gli azionisti – anche ai sensi del criterio 1.C.1. lett. h) del Codice di Autodisciplina – in merito alla politica di diversità nella composizione degli organi sociali della Società.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni. A tal fine, ciascun candidato alla carica di Amministratore valuta preventivamente, al momento dell'accettazione della carica nella Società, la capacità di svolgere con la dovuta attenzione ed efficacia i compiti al medesimo attribuiti, tenendo in particolare considerazione anche il numero di cariche di amministratore e sindaco assunte in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, e l'impegno complessivo da queste ultime richiesto. Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto altresì a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco nelle predette società, allo scopo di consentire un'esauriente informativa nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio annuale.

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Con riferimento agli incarichi rivestiti dagli Amministratori di Eurotech in organi di amministrazione o di controllo di altre società, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno allo stato introdurre limiti quantitativi prefissati, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Amministratore di Eurotech.

Si segnala che nella riunione dell 6 marzo 2020, il Consiglio, all'esito della verifica degli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti dai suoi componenti nelle predette società non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore nell'Emittente.

La tabella che segue riporta le cariche rivestite dagli Amministratori di Eurotech alla data della presente Relazione in altre società quotate, in società finanziarie bancarie o assicurative, in società di rilevanti dimensioni, a norma del Criterio Applicativo 1.C.2. del Codice di Autodisciplina:

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Panizzardi Giuseppe Eurotech S.p.A. Presidente del Consiglio di amministrazione
(In carica fino al World's Wing SA Consigliere di Amministrazione
15/10/2019) BredaMenarinibus S.p.A. Presidente del Consiglio di amministrazione
Leonardo International S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Antonello Giulio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Auriga Partners SA Consigliere di Amministrazione
Reno de Medici S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Azienda Agricola Riserva San Massimo Presidente del Consiglio di amministrazione
Financiere Phore 1690 SA Consigliere di Amministrazione
Costacurta Riccardo Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Mio Chiara Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Crédit Agricole Friuladria Spa Presidente del Consiglio di amministrazione
Danieli & C. Officine Meccaniche Spa Consigliere di Amministrazione
O.V.S. Spa Consigliere di Amministrazione
Servizi Italia SpA Consigliere di Amministrazione
Piovan SpA Consigliere di Amministrazione
Corà Domenico & Figli Spa Consigliere di Amministrazione
Mcz Group Spa Consigliere di Amministrazione
Bluenergy Group Spa Consigliere di Amministrazione
Mosca Giorgio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
(In carica fino al
15/10/2019
Paladin Dino
Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Ditta Dott. Dino Paladin Titolare
Pezzuto Carmen Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Safilo Group Spa Presidente Collegio Sindacale
Piovan Spa Presidente Collegio Sindacale
Safilo Spa Sindaco Effettivo
Safilo Industrial Srl Sindaco Effettivo
Forno D'Asolo Spa Sindaco Effettivo
Buona Compagnia Gourmet Srl Sindaco Effettivo
Gradiente Sgr Spa Sindaco Effettivo
Pizartprinting Spa Sindaco Effettivo
Isoclima Spa Sindaco Effettivo
Compar Spa Sindaco Effettivo
Aquafin Holding Spa Sindaco Effettivo
Forno della Rotonda S.p.A. Sindaco Effettivo
S.P.A.R. S.r.l. Sindaco Effettivo
Santa Margherita Spa Sindaco Supplente
Ca' del Bosco Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
S.M. Tenimenti Lamole e Vistarenni e San
Disdagio Srl
Sindaco Supplente
Zignado Holding Spa Sindaco Supplente
Exo Automotive Spa Sindaco Supplente
Aquaspace Spa Sindaco Supplente
Borgolon Spa Sindaco Supplente
Multitecno Srl Sindaco Supplente
M31 Spa Sindaco Supplente
Tessilquattro Spa Sindaco Supplente
Alessi Domenico Spa Sindaco Supplente
Ca' Maiol Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
Lizzi S.r.l. Sindaco Supplente
Fratelli Ceni S.p.A. Sindaco Supplente
Ca' del Bosco Hospitality S.r.l. (Già Corte
Servizi S.r.l.)
Sindaco Supplente
Ca' del Bosco S.r.l. – (azienda agricola (Già
Lupo S.r.l.
Sindaco Supplente
Ordine dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Padova
Consigliere
Fondazione dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Padova
Consigliere
Lucy's Line Srl Revisore Legale
Pizzol Marina Eurotech S.p.A. Consigliere
(In carica fino al
15/10/2019
Eurofighter Simulation Systems GmbH Rappresentante Assemblea degli Azionisti
Siagri Roberto Eurotech S.p.A. Presidente e Amministratore delegato
Eth Lab Srl Presidente consiglio amministratore e
Amministratore Delegato
Aurora Srl Presidente consiglio amministratore e
Amministratore Delegato
Advanet Inc. Consigliere
Eurotech Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione
Eurotech France Sa Presidente del Consiglio di amministrazione
E-Tech USA Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione
Nextra Gen Srl Amministratore unico
Comet Scarl Consigliere
Ditedi - Distretto industriale delle Consigliere
Tecnologie Digitali Scarl
Curti Susanna Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Bluenergy Group S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
C.I. EL Impianti S.r.l. Vice Presidente del consiglio di Amministrazione
GAS Sales S.r.l. Consigliere Delegato
C.G.I. S.r.l. Presidente del consiglio di Amministrazione
EMERA S.r.l. Consigliere
Marti Antongiulio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
EMERA S.r.l. Consigliere
Candy S.P.A. Consigliere Di Amministrazione
Fumagalli Aldo C.E.A. Compagnie D'exploitations Agricoles
- S.R.L.
Consigliere Delegato
Capodimonte Srl Societa' Agricola Consigliere
Albe Finanziaria S.R.L. Amministratore Delegato
Beldofin S.R.L. Amministratore Delegato
Emera S.R.L. Consigliere
Alisei Forinvestments S.R.L. Amministratore Unico
Eurotech S.P.A. Consigliere

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Induction Programme

Le caratteristiche dell'informativa consiliare consentono agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il Presidente incentiva la partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli Azionisti e promuove iniziative dirette all'accrescimento della loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali attraverso, ad esempio, il confronto diretto con alcuni dirigenti chiave del Gruppo.

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In data 29 gennaio 2020 è stato effettuato un incontro – al quale hanno partecipato tutti i membri del Consiglio di Amministrazione ed i membri del Collegio Sindacale, oltre che alcuni dipendenti della Capogruppo – in cui si sono approfonditi gli argomenti strategici di business, le opportunità di crescita e le potenzialità del Gruppo. La durata dell'incontro è stata di 6 ore.

4.3. Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle società del Gruppo Eurotech.

Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione della Società e, a tal fine, può deliberare o compiere tutti gli atti ritenuti necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti:

  • (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.;
  • (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • (iv) indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza legale;
  • (v) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (vi) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative,

fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

Sono inoltre di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti materie:

  • esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti in misura superiore al 20% rispetto a quanto originariamente previsto;
  • vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;
  • verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale della Società e del Gruppo predisposto dagli Amministratori Delegati;
  • approvazione e modifica della struttura organizzativa di base della Società e del Gruppo;
  • programmi e proposte di nuovi investimenti per importi superiori a:
    • Euro 500.000,00 per singolo investimento in impianti fissi
    • Euro 1.000.000,00 per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.
  • cessione e acquisto di know-how.

• acquisto e cessione di partecipazioni, fusioni, trasformazioni, scorpori e/o cessioni di azienda e di rami d'azienda. La partecipazione per esigenze operative a consorzi o società consortili non rientra nella suddetta previsione. Sono esclusi gli aumenti di capitale su società già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta.

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  • operazioni sul capitale, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette;
  • assunzione, nomina o licenziamento di dirigenti e determinazione dei relativi stipendi per quanto riguarda la Eurotech S.p.A. e le società controllate italiane;
  • assunzione, nomina o licenziamento degli Amministratori Delegati (CEO) delle società controllate estere e determinazione dei relativi stipendi;
  • Acquisto e cessioni di immobili.
  • stipula di contratti di finanziamento attivi e passivi anche a società direttamente controllate, collegate e altre imprese, a medio lungo termine e assunzione di linee di credito con qualsiasi forma tecnica di utilizzo per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione.
  • Rilascio di garanzie fideiussorie e/o reali a favore di terzi per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione.

Il Consiglio, anche in linea con le raccomandazioni del Codice, nel corso dell'Esercizio:

  • ha esaminato ed ha approvato i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo e ha monitorato la loro attuazione;
  • ha esaminato ed approvato il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo di cui l'Emittente è a capo, redigendo ed adottando le regole di corporate governance della Società e le linee guida della governance del Gruppo;
  • ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall'Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tale fine adottate dall'Emittente. Nell'ambito di tale attività il Consiglio si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato per il Controllo Interno e Rischi, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della Legge 262/2005; a tal proposito si segnala che il Consiglio, da ultimo nel corso della seduta del 12 marzo 2020, facendo proprie le considerazioni compiute dal Comitato per il Controllo Interno e Rischi, ha valutato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica ai sensi del criterio 1.C.1, lett. c) del Codice, ed ha espresso un giudizio positivo sul sistema di controllo interno e più in generale sul sistema di governance della Società e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo;
  • ha valutato, con cadenza almeno trimestrale, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Organi Delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • ha esaminato ed approvato preventivamente, conformemente alle disposizioni normative vigenti: (i) le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente; (ii) le operazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e (iii) più in generale, le operazioni con parti correlate; per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente si rinvia al successivo Paragrafo 12.

L'Assemblea non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.

Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.

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Ai sensi dell'art. 19.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione – nei limiti di legge o di Statuto – può delegare al Comitato Esecutivo i propri poteri ed attribuzioni e può, altresì, nominare uno o più Amministratori Delegati ai quali delegare, poteri ed attribuzioni.

Il medesimo articolo prevede che il Comitato Esecutivo, l'Amministratore Delegato ovvero gli Amministratori Delegati se nominati, siano tenuti a riferire adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'esercizio dei poteri delegati e sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo, determinandone previamente la durata ed il numero dei membri. Nel numero dei componenti del Comitato sono compresi, come membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente o i Vice Presidenti se più di uno, se nominati.

Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, le modalità di convocazione e funzionamento del Comitato Esecutivo – salvo quanto disposto dalla normativa vigente o dallo Statuto – sono stabilite da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Riunioni del Consiglio

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. Il Presidente – o chi ne fa le veci nei casi sopra precisati – convoca le riunioni consiliari, ne fissa l'ordine del giorno e guida il relativo svolgimento, assicurandosi che ai Consiglieri siano tempestivamente fornite la documentazione e le informazioni necessarie a norma dell'art. 16 dello Statuto. Egli presiede, inoltre, l'Assemblea, svolgendo i ruoli e le funzioni indicati dall'art. 10.2 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con regolare cadenza, e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, oppure quando ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato o da almeno tre membri. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche da ciascun Sindaco, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 6 riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date: 8 marzo, 15 marzo, 27 marzo, 14 maggio, 5 settembre e 13 novembre.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni consiliari è stata mediamente di 1 ora e 28 minuti.

I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale hanno partecipato regolarmente a dette riunioni.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, secondo il calendario delle riunioni del Consiglio (quattro date delle quali già comunicate al mercato e a Borsa Italiana S.p.A. secondo le prescrizioni regolamentari). Oltre alle riunioni già tenute in data 6 marzo e 12 marzo 2020 per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2019, è previsto che il Consiglio di Amministrazione si riunisca nelle seguenti date:

  • 14 maggio (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2020);
  • 4 settembre (approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020);
  • 13 novembre (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 30 settembre 2020);

Il calendario finanziario è disponibile, in lingua italiana e inglese, sul sito internet dell'Emittente www.eurotech.com alla sezione Investitori.

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Ai sensi dell'art. 16, comma 3 dello Statuto, il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza.

La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è garantita grazie all'invio della documentazione con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data del Consiglio. Tale termine è stato normalmente rispettato e, ove in casi specifici non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il Presidente ha avuto cura che durante le sessioni consigliari stesse fossero stati effettuati adeguati approfondimenti.

Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad adesso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Nel corso dell'Esercizio il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha preso parte a tutte le riunioni.

Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech, da ultimo in data 12 marzo 2020 – sulla base di un questionario trasmesso e compilato a tutti i Consiglieri, suddiviso in diversi ambiti di indagine (i.e. composizione, struttura, dimensione e funzionamento del Consiglio, interazione con il management, governance del rischio, composizione e struttura dei comitati, etc.) e con possibilità di esprimere commenti e proposte – ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice di Autodisciplina, ritenendo che la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. Con riferimento alla composizione, in particolare, è emerso che (i) la presenza di otto Amministratori non esecutivi di cui quattro Amministratori non esecutivi Indipendenti, su un totale di nove Consiglieri, garantisce una idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione; (ii) la composizione del Consiglio di Amministrazione riflette adeguati profili di diversità relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale.

Gli esiti dell'autovalutazione hanno inoltre evidenziato che il Consiglio ha gestito con efficacia nel corso del 2019 le tematiche di propria competenza con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri in un clima di competenza e di collaborazione sulle tematiche riguardanti la società. Non si sono riscontrati elementi di debolezza che comportino la necessità di intraprendere azioni immediate di correzione che comunque verranno analizzate e saranno prese in considerazione in un'ottica di miglioramento e di efficientamento del lavoro dei Consiglieri.

4.4. Organi Delegati

a) Amministratori Delegati

Al Presidente del Consiglio Dott. Roberto Siagri spettano tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza legale:

• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;

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• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Rappresentanza amministrativa e fiscale:

• firmare e presentare istanze, ricorsi, opposizioni e riserve contro accertamenti, addivenire a concordati e definire ogni pratica in campo fiscale; chiedere ed incassare rimborsi;

  • assistere alle verifiche della polizia tributaria e ogni altra autorità sottoscrivendo i relativi verbali;
  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• richiedere a qualsiasi autorità competente licenze amministrative e di pubblica sicurezza, in particolare di commercio, anche intestandole a proprio nome in qualità di rappresentante pro-tempore della Società;

Rappresentanza presso la CONSOB e Borsa Italiana S.p.A.

• rappresentare la Società presso la Consob e presso le società di gestione del mercato, anche nei procedimenti eventualmente instaurati innanzi alle medesime, con il potere di redigere le comunicazioni e/o ogni altro atto o documento ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità.

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;

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• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale:

• assumere, sospendere e licenziare il personale dipendente, ad eccezione dei dirigenti, stipulare i relativi contratti, fissando le retribuzioni, le mansioni ed eventuali cauzioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro subordinato;

• stipulare, modificare e risolvere contratti con collaboratori e lavoratori autonomi;

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;

• rappresentare la Società nei confronti di tutti gli istituti Previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro;

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare o dare mandato per firmare i relativi contratti per ogni singola gara o offerta di importo fino a Euro 5.000.000,00;

• stipulare ed approvare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni e prestazione di servizi, eccezion fatta per i beni strumentali, inerenti l'attività della Società per un valore fino a Euro 5.000.000,00 e/o per una durata anche superiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, di prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 5.000.000;

Contratti di Agenzia:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di mandato di agenzia, di concessione o sub-concessione commerciale, di commissione e deposito;

Contratti di Gestione Aziendale:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di programmi e proposte di nuovi investimenti per importi fino a:

  • Euro 500.000 per singolo investimento in impianti fissi;
  • Euro 1.000.000 per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 1.500.000 e per una durata inferiore a tre anni;

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• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di ricerca e accordi di joint venture, salva in quest'ultimo caso la competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione per le operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di locazione, anche finanziaria (leasing), locazione e sublocazione commerciale aventi per oggetto la concessione in godimento di beni di importo fino a Euro 500.000 e durata fino a nove anni;

• richiesta di nuovi finanziamenti e affidamenti a Istituti di credito in tutte le forme tecniche, modifica, approvazione e risoluzione dei finanziamenti in Euro e/o divisa con facoltà di firmare la relativa documentazione per importi fino a Euro 3.000.000 per ciascun finanziamento e/o affidamento con un limite complessivo annuo di Euro 5.000.000 e con l'esclusione delle operazioni finanziarie nei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia;

• esperire qualsiasi operazione con società di factoring, compresa la stipula di contratti, la cessione dei crediti e/o l'accettazione di cessioni da parte di fornitori, la costituzione di garanzie, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e quant'altro concernente i rapporti di factoring;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di approvvigionamento, di appalto in genere, anche di servizi, contratti d'opera, o prestazioni ad essi assimilabili, di beni ed ogni atto inerente e conseguente, di importo uguale o inferiore per ogni singolo contratto a Euro 1.500.000,00, diversi dalla cessione di beni, prestazioni di servizi e partecipazione a gare di cui ai precedenti due punti;

• definizione delle linee guida ed esecuzione delle operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili;

• sottoscrizione di aumenti di capitale in società controllate, collegate e altre imprese, già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi.

• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 100.000 ogni mezzo di trasporto terrestre, espletando le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche;

Operazioni Finanziarie e Rapporti con le Banche:

• effettuare qualsiasi operazione, entro i fidi accordati, a debito e credito su conti correnti della società presso Istituti di credito e uffici postali in Italia ed all'estero con l'esclusione dei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia; emettere, girare, incassare assegni bancari, fare emettere, girare e incassare assegni circolari;

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• effettuare o svincolare depositi cauzionali in contanti o titoli;

• depositare presso istituti di credito, a custodia e in amministrazione o in pegno, titoli pubblici o privati e valori in genere; ritirarli rilasciando ricevuta liberatoria;

• locare e disdettare cassette di sicurezza, con facoltà di aprire e ritirarne il contenuto;

• rilasciare effetti cambiari ed avvalli solo a fornitori e su regolari operazioni, accettare cambiali tratte solo da fornitori e se emesse su regolari ordini;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

Girata e Incasso Titoli all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

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• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sua stessa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità, di sponsorizzazione, promozione e sperimentazione; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, ricerche di mercato;

• svolgere tutte le incombenze di vigilanza ed attuazione delle disposizioni legislative e regolamentari spettanti alle società quotate e stabilite dalle autorità competenti;

• svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;

• sovraintendere all'organizzazione dei programmi di comunicazione, partecipando anche ad eventi e fiere, e quanto altro ritenuto utile allo scopo della promozione dell'immagine della Società;

• coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:

  • - assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;
  • - assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;
  • - coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;
  • - monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

* * *

Il Presidente Roberto Siagri ricopriva la carica di Amministratore Delegato anche nel precedente mandato consiliare.

Il Presidente Roberto Siagri è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer).

Si precisa che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.6 del Codice di Autodisciplina.

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b) Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha poteri di rappresentanza legale della Società nonché la firma sociale; in caso di sua assenza o impedimento anche temporanei, tali poteri sono esercitati dal Vice Presidente o dai Vice Presidenti (ove nominati) secondo le condizioni previste dallo Statuto. Il potere di rappresentanza spetta altresì all'Amministratore Delegato o agli Amministratori Delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.

L'Assemblea del 26 aprile 2017 ha nominato il Dott. Giuseppe Panizzardi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società. In considerazione delle dimissioni del dott. Giuseppe Panizzardi dalla carica di Consigliere (cfr. precedente paragrafo 4.3), nella seduta del 13 novembre 2019 è stato nominato Presidente il dott. Roberto Siagri.

Fino alla data del 13 novembre 2019 non sussistevano i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non era anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non si era proceduto alla nomina del Lead independent director ai sensi del Codice.

A seguito della nomina del dott. Roberto Siagri, già Amministratore Delegato e principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), a Presidente del Consiglio di Amministrazione, non si è ritenuto necessario procedere alla nomina del Lead independent director anche in considerazione della prossima scadenza del mandato dell'intero Consiglio.

Il Presidente non è l'azionista di controllo dell'Emittente.

c) Comitato Esecutivo

Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.

Informativa al Consiglio e al Collegio Sindacale

Come prescritto dall'art. 19 dello Statuto, gli organi delegati hanno riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale, nel corso delle riunioni consiliari, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.

4.5. Altri consiglieri esecutivi

In relazione all'art. 2.C.1. del Codice non si ritiene ci siano altri consiglieri da considerarsi esecutivi.

4.6. Amministratori Indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF, conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – entrambi applicabili agli emittenti in possesso della qualifica STAR – ed in ottemperanza al Principio 3 del Codice di Autodisciplina, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione quattro Amministratori Indipendenti, nelle persone della Prof.ssa Chiara Mio, Dott. Giulio Antonello, Dott. Riccardo Costacurta e la Dott.ssa Carmen Pezzuto i quali, fatto salvo quanto di seguito indicato con riferimento alla Prof.ssa Mio:

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  • (i) non controllano la Società, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o per interposta persona, non sono in grado di esercitare su di essa un'influenza notevole;
  • (ii) non partecipano, direttamente o indirettamente, ad alcun patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società;
  • (iii) non sono, o non sono stati nei precedenti tre esercizi, esponenti di rilievo (per tali intendendosi il rappresentante legale, il presidente del consiglio di amministrazione, un amministratore esecutivo ovvero un dirigente con responsabilità strategiche) della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica, di una società sottoposta a comune controllo con essa, di una società o di un ente che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società o sia in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole;
  • (iv) non intrattengono, ovvero non hanno intrattenuto nell'esercizio precedente, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali siano esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale ovvero rapporti di lavoro subordinato: (a) con la Società, con una sua controllata, ovvero con alcuno degli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi; (b) con un soggetto che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società, ovvero – trattandosi di società o ente – con gli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi;
  • (v) fermo restando quanto indicato al punto (iv) che precede, non intrattengono rapporti di lavoro autonomo o subordinato, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza: (a) con la Società, con sue controllate o controllanti o con le società sottoposte a comune controllo; (b) con gli amministratori della Società; (c) con soggetti che siano in rapporto di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado degli amministratori delle società di cui al precedente punto (a);
  • (vi) non ricevono, né hanno ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati raccomandati dal Codice), anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (vii)non sono stati amministratori della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (viii) non rivestono la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della Società abbia un incarico di amministratore;
  • (ix) non sono soci o amministratori di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della Società;
  • (x) non sono stretti familiari di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti e comunque non sono coniugi, parenti o affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società, né amministratori, coniugi, parenti ed affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo con l'Emittente.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio medesimo.

Il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 3 del Codice di Autodisciplina e all'art. 148, comma 3, lett. b) e c), TUF degli Amministratori Indipendenti attualmente in carica sono verificati annualmente dal Consiglio di Amministrazione e, in particolare, sono stati verificati - oltre che nella prima riunione utile dopo la loro nomina tenutasi in data 26 aprile 2017 come comunicato al mercato in pari data – da ultimo nella riunione tenutesi in data 6 marzo 2020.

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Alla presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nonché in occasione della verifica annuale circa il permanere dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Indipendenti, sono state depositate presso la sede sociale le attestazioni circa la presenza dei requisiti richiesti dal Codice di Autodisciplina per i Consiglieri Indipendenti.

Sulla base delle dichiarazioni di indipendenza rese dagli Amministratori indipendenti, gli stessi si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato, e comunque ad informare tempestivamente il Consiglio di Amministrazione in merito ad eventuali situazioni che possano compromettere la propria indipendenza. Si precisa, inoltre, che, ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto sociale dell'Emittente, il venir meno del requisito di indipendenza prescritto dall'art. 148, comma 3, del TUF in capo ad un Amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

Con particolare riferimento al Consigliere Chiara Mio, il Consiglio di Amministrazione – in data 26 aprile 2017 e, da ultimo, in data 6 marzo 2020 – ha ritenuto di non applicare il criterio 3.C.1 punto e) del Codice di Autodisciplina (ossia il criterio che prevede che non possa essere considerato indipendente il soggetto che abbia rivestito la carica nella Società per più di nove anni negli ultimi dodici), così che la Società possa continuare ad avvalersi di elevati profili professionali che nel tempo si sono dimostrati preziosi per la medesima Società e adeguati ad operare nel complesso quadro normativo e organizzativo di Eurotech.

Il Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, da ultimo in data 6 marzo 2020, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza dei propri membri; l'esito di tale ultima verifica verrà reso noto nell'ambito della relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti hanno lavorato di concerto per mantenere e promuovere un costante ed attivo dialogo con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto al fine di monitorare l'evoluzione dell'andamento della Società e l'impostazione del suo percorso futuro.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione degli Amministratori indipendenti in data 2 settembre 2019, durante la quale è stata analizzata l'attività dei vari comitati all'interno del consiglio di amministrazione.

La durata della riunione è stata di 30 minuti.

4.7. Lead indipendent director

Fino alla data del 13 novembre 2019 non sussistevano i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non era anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non si era proceduto alla nomina del Lead independent director ai sensi del Codice.

A seguito della nomina del dott. Roberto Siagri, già Amministratore Delegato e principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), a Presidente del Consiglio di Amministrazione, non si è ritenuto necessario procedere alla nomina del Lead independent director anche in considerazione della prossima scadenza del mandato dell'intero Consiglio.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

5.1. Informazioni Privilegiate

Nel corso dell'esercizio 2016 la Società ha adottato una nuova "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" ai sensi dell'art. 17 del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato (Market Abuse Regulation, "MAR") e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

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La "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" regola la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate (così come definite dall'art. 7 MAR) e delle informazioni riservate (come definite dalla procedura) riguardanti l'Emittente e le società del Gruppo; tale procedura interna è finalizzata, in primo luogo, ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni privilegiate, nonché una maggiore trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro gli abusi di mercato.

In particolare, i comunicati stampa richiesti dalla vigente normativa legislativa e regolamentare aventi ad oggetto informazioni privilegiate sono predisposti dalla funzione Investor Relations coadiuvata dalla funzione Corporate Communication e sono approvati dall'Amministratore Delegato ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dagli altri soggetti competenti ad effettuare la valutazione della natura privilegiata dell'informazione ai sensi della relativa procedura, e qualora se ne ravvisi l'opportunità o la necessità, dal Consiglio, per l'approvazione finale prima della diffusione all'esterno, previa attestazione, nel caso il testo sia relativo ad informativa di natura contabile, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Tali comunicati stampa sono disponibili sul meccanismo di stoccaggio indicato al paragrafo 15 della presente Relazione e sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".

5.2. Internal Dealing

La Società ha adottato una nuova "Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing" ai sensi dell'art. 19 MAR e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'Esercizio sono state rese note al mercato ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing. Tali informazioni sono comunque disponibili sul sito internet della Società www.eurotech.com/it, nella sezione "Investitori".

5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate

In ottemperanza all'art. 18 MAR e alle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea che stabiliscono l'obbligo per gli emittenti o le persone che agiscono a nome o per conto loro di redigere, gestire e aggiornare il registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, la Soicetà (i) ha adottato nella riunione del 24 marzo 2017 una nuova "Procedura per la gestione del Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate" e ha (ii) istituito, anche per conto di tutte le società del Gruppo Eurotech, il registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate (di cui all'art. 115-bis TUF e agli art. 152-bis e seguenti del Regolamento Emittenti CONSOB) di Gruppo.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

All'interno del Consiglio sono stati costituiti tutti i comitati previsti dal Codice di Autodisciplina e in materia di operazioni con parti correlate ossia il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Operazioni con Parti correlate. Si precisa che non sono stati costituiti comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio, in conformità a quanto previsto dal Codice, ha istituito al proprio interno un Comitato per le Nomine.

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Il Comitato per le nomine è composto in maggioranza da Amministratori non esecutivi indipendenti.

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2017 sono stati nominati i membri del Comitato, nelle persone dei Signori Roberto Siagri (Amministratore esecutivo), Giulio Antonello (Amministratore indipendente) e Chiara Mio (Amministratore indipendente e Presidente).

Il Comitato per le Nomine (i) formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3 e 1.C.4 del Codice di Autodisciplina, in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore nell'Emittente e in merito all'opportunità di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza; inoltre (ii) propone al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire Amministratori indipendenti.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 2 riunioni del Comitato in data 23 settembre 2019 e 11 novembre 2019, in occasione della nomina dei componenti del Consiglio a seguito delle dimissioni di tre consiglieri. Nella prima riunione c'è stata la presa d'atto delle dimissioni di alcuni consiglieri di amministrazione nonché del Presidente e nella seconda si sono analizzate le candidature dei consiglieri cooptatti e la proposta di nomina del nuovo Presidente.

La durata media delle riunioni è stata pari a 3 ore e 33 minuti. I lavori del Comitato sono stati coordinati dal Presidente, le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso.

Alla data della presente relazione sono previste almeno tre riunioni del Comitato per l'esercizio 2020 in corso, di cui una tenuta in data 12 marzo, al fine di effettuare le attività di competenza del Comitato in connessione al rinnovo degli organi sociali da parte del l'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per le Nomine in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Alla luce di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3 del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e conformemente al Codice di Autodisciplina, la Società ha costituito in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Comitato per la Remunerazione il quale resta in carica sino al termine del mandato del Consiglio di Amministrazione che lo ha nominato.

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Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26 aprile 2017, ha nominato quali membri del Comitato i Signori Chiara Mio (Presidente e Amministratore indipendente), Riccardo Costacurta (Amministratore indipendente) e Giuseppe Panizzardi (Amministratore non esecutivo). I Consiglieri Chiara Mio e Giuseppe Panizzardi possiedono una esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive. A seguito delle dimissioni del membro del Consiglio Giuseppe Panizzardi, nella seduta del 13 novembre 2019 è stato nominato il Consigliere Giulio Antonello (Amministratore indipendente) in sua sostituzione.

Conformemente al Codice di Autodisciplina, tale Comitato ha solo funzioni propositive e consultive. In particolare, rimane compito degli Amministratori Delegati definire le politiche ed i livelli di remunerazione dell'alta direzione.

Il Comitato, in conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa e al Codice di Autodisciplina, è attualmente composto esclusivamente da Amministratori non esecutivi e indipendenti.

Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:

  • proporre l'adozione della Politica di Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli eventuali obiettivi di performance correlati alla eventuale componente variabile della remunerazione, monitorando l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori Delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia.

In particolare, il Comitato, nel definire le suddette remunerazioni, tiene in debita considerazione: la coerenza con quelle riconosciute nel corso dei precedenti mandati, la congruità con gli impegni assunti e le responsabilità delle cariche ricoperte, le qualifiche professionali possedute dai soggetti interessati nonché le dimensioni della Società, del Gruppo e le relative prospettive di crescita.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 2 (due) riunioni in data 15 febbraio e 19 marzo che sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto la verifica del raggiungimento a consuntivo del Piano di Remunerazione variabile a livello di Gruppo per l'anno 2018, le proposte per la remunerazione fissa e variabile relative all'anno 2019 per gli amministratori e per gli amministratori delegati, la conferma della politica di remunerazione e la proposta di un nuovo piano di stock option 2019. Le riunioni sono coordinate dal Presidente del Comitato, il quale ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

La durata media delle riunioni è stata 41 minuti.

Nell'esercizio 2020 in corso è prevista almeno una riunione nel mese di marzo 2020, nella quale il Comitato effettuerà la valutazione annuale della Politica di Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche anche tenendo conto delle novità in materia di remunerazione introdotte dal D.Lgs. 10 maggio 2019, n. 49 di recepimento della Direttiva (UE) 2017/828 del 17 maggio 2017 (c.d. "Shareholders' Rights Directive II").

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Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.

Ai sensi del'art. 6.C.6. del Codice, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Come prescritto dall'art. 20 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo, determinato dall'Assemblea per l'intero periodo della durata della carica, nonché il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, stabilisce le remunerazioni del Presidente, dei Vice-Presidenti, degli Amministratori Delegati e dei membri del Comitato Esecutivo. In via alternativa, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

Per informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi corrisposti nell'Esercizio si rinvia, rispettivamente, alla Sezione I e alla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "Investitori".

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

In conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lett. p) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e al Criterio Applicativo 7.C.2 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio ha costituito il Comitato Controllo e Rischi avente funzioni consultive e propositive nei confronti dello stesso Consiglio di Amministrazione in materia di sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.

In particolare, detto Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

  • a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • c) discute con la funzione Internal Audit la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e esamina, qualora necessario, le relazioni relative ad argomenti di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) riferisce anche informalmente, al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

g) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il consiglio di amministrazione sia venuto a conoscenza.

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Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione tenutasi in data 26 aprile 2017, ha nominato i membri del Comitato per il Controllo e Rischi nelle persone dei Consiglieri Chiara Mio (Presidente e Amministratore Indipendente), Marina Pizzol (Amministratore non esercutivo) e Riccardo Costacurta (Amministratore Indipendente). A seguito delle dimissioni del consigliere Marina Pizzol con effetto dal 15 ottobre 2019, in data 13 novembre 2019 è stato nominato il consigliere Carmen Pezzuto (Amministratore Indipendente). Tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria.

Il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto 5 riunioni, in data 23 gennaio, 8 marzo, 30 aprile, 2 settembre e 13 novembre, tutte presiedute dal Presidente del Comitato e tutte regolarmente verbalizzate. Il Comitato ha informato regolarmente il Consiglio degli argomenti trattati.

La durata delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata mediamente di circa 1 ora e 38 minuti. I lavori del Comitato sono stati coordinati dal Presidente, le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso.

Nell'Esercizio si è analizzato l'andamento economico finanziario aziendale e continuato a monitorare i rischi per il periodo in corso e quelli successivi, oltreché allo scambio periodico di informazioni con il Collegio Sindacale, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione previsto e funzionale all'emersione di eventuali criticità nelle rispettive aree di competenza. Per l'esercizio in corso sono previste almeno cinque riunioni in date che verranno definite in funzione delle esigenze della Società e del Comitato Controllo e Rischi, di cui una una già tenuta in data 2 marzo 2020.

La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un sistema di controllo interno e gestione dei rischi destinato a consentire, una volta raggiunta a regime la piena efficienza operativa, la verifica dell'effettiva osservanza delle procedure interne, sia operative che amministrative, adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché – ove possibile – l'identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa, e delle frodi a danno della Società.

Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali), includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità del medio-lungo periodo.

A tal fine, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:

(i) cura la prevenzione e gestione dei rischi aziendali inerenti all'Emittente e al Gruppo attraverso la definizione di linee di indirizzo del sistema di controllo e di gestione dei rischi idonee ad assicurare che detti rischi siano correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, monitorati, gestiti e valutati, anche in rapporto alla salvaguardia dei beni aziendali e alla sana e corretta gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;

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  • (ii) verifica periodicamente, e comunque con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • (iii) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione al comitato per il controllo interno e la revisione contabile ex. Art. 11 del Regolamento UE 537/2014 sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio, inoltre, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato") e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

(a) nomina e revoca il Responsabile della funzione di internal audit;

(b) assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;

(c) ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta pertanto organizzato e gestito da quattro organi: il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Incaricato, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Comitato Controllo e Rischi (su cui vedi supra par. 10).

Il Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2018, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Collegio Sindacale, ha approvato il nuovo piano predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit per il periodo 2019-2020.

Il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 6 marzo 2020, ha valutato positivamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto.

11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno

L'Amministratore Incaricato:

  • (i) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • (ii) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • (iii) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

Per l'esercizio di tali funzioni l'Amministratore Incaricato si avvale dell'operato del Responsabile della funzione di Internal Audit.

L'Amministratore Incaricato inoltre (i) può richiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del Comitato Controllo e Rischi e al presidente del Collegio Sindacale; (ii) riferisce tempestivamente al Comitato controllo e rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative. Nel corso dell'Esercizio non vi sono stati motivi per esercitare tali poteri.

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In data 26 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha investito l'Amministratore Delegato Roberto Siagri, delle funzioni di Amministratore Incaricato (il quale ricopriva la carica anche durante il precedente mandato consiliare).

11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit

A seguito delle dimissioni del signor Stefano Bertoli, in data 13 novembre 2018 il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Incaricato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il parere del Collegio, ha nominato la sig. ra Tania Pinzano Resposabile della Funzione di Internal Audit

Il Responsabile della Funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio.

Al Responsabile della funzione di Internal Audit sono attribuiti i seguenti compiti:

  • (a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • (b) informare, tramite relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (c) predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • (d) discutere le relazioni di cui ai punti (b) ed (c) con i presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo Interno e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (e) verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit, pro tempore in carica, ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di Internal Audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Non è stata disposta alcuna remunerazione in favore del Responsabile della funzione di Internal Audit, oltre a quanto corrisposto al medesimo in qualità di dipendente della Società.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha riferito del proprio operato al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato.

Le principali attività svolte nell'Esercizio dal Responsabile della funzione di Internal Audit concernono l'analisi dei rischi connessi al business e la verifica delle procedure aziendali in merito ai rischi stessi.

11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001

In data 7 settembre 2018 è stato aggiornato il Modello di organizzazione gestione e controllo già approvato in data 29 marzo 2008 e modificato in data 11 novembre 2016, ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (il "Modello").

La predisposizione del Modello è ispirata:

  • a) al Regolamento di Borsa;
  • b) al Codice di Autodisciplina;
  • c) alle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione gestione e controllo ex Decreto legislativo n. 231/01 approvate da Confindustria in data 7 marzo 2002 e successivamente aggiornate nel luglio 2014.

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Il Modello prevede:

    1. Organismo di Vigilanza
    2. a. Individuazione tra gli organi esistenti o costituzione di un nuovo organo
    3. b. Definizione del flusso di comunicazioni da e verso l'Organismo di Vigilanza
    1. Identificazione delle principali aree a rischio di reato (art. 24 e 25)
    2. a. Analisi Storica
    3. b. Identificazione delle principali aree aziendali interessate alle possibili casistiche di reato
    4. c. Identificazione dei soggetti interessati
    1. Risk assessment (art. 24 e 25)
    2. a. Identificazione e valutazione dei controlli esistenti
    3. b. Identificazione di eventuali carenze nei controlli
    1. Altre componenti del modello
    2. a. Codice etico
    3. b. Sistema organizzativo
    4. c. Poteri autorizzativi e di firma
    5. d. Procedure manuali e informatiche
    6. e. Sistema di controllo di gestione
    7. f. Comunicazione e formazione del personale sul modello
    8. g. Sistema disciplinare
    9. h. Formalizzazione del documento di sintesi del modello
    1. Monitoraggio del Modello
    2. a. Analisi dei risultati e definizione delle azioni correttive
    3. b. Assistenza all'organo di Vigilanza nelle attività di:
      • i. Definizione di un piano di verifiche
      • ii. Svolgimento di attività di verifica sul modello

L'Organismo di Vigilanza, nominato da Consiglio di Amministrazione il 26 aprile 2017, era composto dai Signori Stefano Fruttarolo (Presidente), Chiara Mio, Stefano Bertoli, i quali ricoprivano il medesimo incarico anche nel precedente mandato consiliare. I membri dell'Organismo di Vigilanza sono in possesso dei requisiti previsti dalla Legge. A seguito di dimissioni di Stefano Bertoli è stato nominato membro dell'Organismo di Vigilanza il dott. Roberto Maggi con comprovata esperienza in materia e in possesso dei necessari requisiti per ricoprire la carica.

Al riguardo si segnala che, pur essendo stata valutata l'opportunità di attribuire le funzioni di organismo di vigilanza al Collegio Sindacale, si è ritenuto che un organismo costituito ad hoc, diverso dall'organo di controllo, sia in grado di fornire un presidio più efficiente ed efficace.

Il mandato dell'Organismo di Vigilanza coincide con quello del Consiglio di Amministrazione e, pertanto, scadrà con l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

11.4. Società di revisione

L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014, su proposta motivata del Collegio Sindacale anche che ai sensi dell'art. 13 del d. lgs. 39/2010, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il periodo 2014-2022.

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11.5.Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ai sensi dell'art. 19, comma 4 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Societari (il "Dirigente Preposto") deve essere nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Esso deve essere scelto tra persone che possiedono requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile ed allo stesso dovranno essere conferiti adeguati poteri e mezzi necessari per lo svolgimento delle funzioni sopra illustrate, nonché riconosciuto un idoneo compenso per l'esercizio delle mansioni assegnate.

In data 26 aprile 2017 il Consiglio, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha riconfermato Sandro Barazza, Responsabile Amministrazione e Finanza, quale Dirigente Preposto. All'atto della nomina il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto.

Al Dirigente Preposto è attribuito ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF

Premessa

Secondo il Codice di Autodisciplina, il sistema di controllo interno è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

La definizione fornita nel 1992 dal Committee Of Sponsoring Organizations of TreadwayCommission (COSO) identifica il sistema di controllo interno come un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività operative, di attendibilità delle informazioni di bilancio e di conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.

Coerentemente con le definizioni riportate, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Eurotech, rientra tra le componenti del più ampio sistema di controllo interno di gruppo.

Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

a) Principi generali di funzionamento del sistema di controllo interno e gestione rischi

Il sistema di controllo interno e gestione rischi di Eurotech poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:

  • il Codice Etico di Eurotech;
  • un'organizzazione aziendale chiara e responsabilità ben definite;
  • policy e Procedure aziendali;

• i Sistemi Informativi (soprattutto in relazione agli obiettivi di una corretta segregazione delle funzioni);

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  • il controllo di gestione e il sistema di reporting direzionale;
  • la formazione continua del personale aziendale;
  • un processo di comunicazione esterna strutturato e controllato.

Stanti le definizioni di sistema di controllo interno e gestione rischi fornite in premessa, il controllo è inteso come un'azione intrapresa da un responsabile per aumentare le probabilità che gli obiettivi prefissati siano raggiunti o per ridurre l'impatto di eventuali rischi sugli stessi obiettivi.

Tali controlli possono essere espletati sia ex-ante (per impedire il verificarsi di eventi indesiderati) sia ex-post (per rilevare e correggere gli eventi indesiderati che si sono verificati).

È responsabilità degli Amministratori e dei manager dell'azienda, ciascuno nel proprio ambito di competenza:

  • identificare e valutare i rischi propri delle operazioni aziendali;
  • definire e stabilire policy, norme di funzionamento, procedure, sistemi, o altri strumenti per ridurre al minimo la probabilità e/o l'impatto di eventuali rischi;
  • impartire istruzioni operative che prevedano processi di controllo e incoraggiare i propri collaboratori a svolgere i propri compiti in un modo controllabile e controllato;
  • mantenere l'adeguatezza e l'efficacia dei processi di controllo che sono stati stabiliti.

I quattro obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager aziendale è chiamato a garantire sono:

    1. salvaguardare le risorse aziendali, comprese le risorse umane ed economiche;
    1. garantire l'affidabilità dei dati e delle informazioni utilizzate internamente o comunicate esternamente;
    1. promuovere azioni efficienti ed efficaci;
    1. garantire che le linee guida del top management, (ivi compresi budget, piani, politiche e procedure) siano rispettate ed eseguite in conformità con le leggi e i regolamenti in base ai quali la Società opera.

b) Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel processo di informativa finanziaria

Dei quattro obiettivi citati il secondo e il quarto si legano strettamente al processo di informativa finanziaria che viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Eurotech e/o nel bilancio consolidato.

In risposta ai rischi identificati e valutati secondo criteri di probabilità di accadimento e materialità dell'evento in riferimento al bilancio, sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del disegno delle procedure di controllo contribuisce a garantirne l'adeguatezza in riferimento ai rischi per i quali la procedura è stata disegnata. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.

c) Ruoli e responsabilità nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Fatta salva la responsabilità di ogni manager aziendale come descritto al punto a), gli attori principali del sistema di controllo interno nel processo di informativa finanziaria sono:

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  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto ex art. 154-bis del TUF, che hanno la responsabilità di definire e valutare specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili;
  • il Comitato Controllo e Rischi, che analizza le risultanze delle attività di audit sul sistema di controllo interno e gestione rischi e relaziona periodicamente il Consiglio di Amministrazione sulle eventuali azioni da intraprendere;
  • l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D.Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato, Comitato Controllo Interno e Rischi, Collegio Sindacale, Responsabile della Funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto e Società di revisione legale) avviene mediante un continuo flusso informativo tra detti soggetti e la previsione di incontri periodici, il che consente un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo Eurotech e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo.

In data 12 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal criterio 7.C.1 del Codice di Autodisciplina, ha espresso un giudizio di adeguatezza riguardo alle suddette modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi a ciò appositamente incaricato, ha adottato il Regolamento del Comitato per le operazioni con parti correlate e una apposita procedura in materia di operazione con parti correlate (la "Procedura Parti Correlate"), adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ("Regolamento Parti Correlate") ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2011.

Nell'ambito della verifica annuale della Procedura Parti Correlate, ai sensi dell'art. 3 della procedura medesima e in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. DEM/10078683, il Consiglio, da ultimo nella riunione del 13 novembre 2018, prendento atto del parere del Comitato ha approvato la nuova Procedura Parti correlate.

La Procedura Parti Correlate e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori – Corporate Governance".

La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento Parti Correlate.

La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate. In particolare, la Procedura Parti Correlate:

  • disciplina le modalità di individuazione delle parti correlate, definendo modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento dell'elenco delle parti correlate e individuando le funzioni aziendali a ciò competenti;

  • individua le regole per l'individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione;

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  • regola le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate da parte della Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento;
  • stabilisce le modalità e la tempistica per l'adempimento degli obblighi informativi nei confronti degli organi societari e nei confronti del mercato.

Ai sensi della Procedura Parti Correlate, gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione devono informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio di Amministrazione sull'esistenza dell'interesse e sulle sue circostanze valutando, caso per caso, l'opportunità di allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione o di astenersi dalla votazione. Se si tratta di Amministratore Delegato, si astiene dal compiere l'operazione. In tali casi, le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione motivano adeguatamente le ragioni e la convenienza per la Società dell'operazione.

Comitato per le operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione, in data 12 novembre 2010, ha deliberato altresì di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate", composto da amministratori indipendenti attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate attualmente in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 aprile 2017 ed è composto dai Signori Chiara Mio (Presidente), Riccardo Costacurta e Carmen Pezzuto, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di effettuare tutte le attività richieste dalla Procedura Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è competente a rilasciare, prima dell'approvazione e/o dell'esecuzione delle operazioni con parti correlate, un motivato parere non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni medesime nonché sulla convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce, presso la sede legale o in altro luogo da concordarsi fra i suoi membri, ogni qualvolta il Presidente del Comitato lo ritenga necessario, con la periodicità richiesta in funzione dei compiti assegnati al Comitato, ovvero quando ne sia fatta motivata richiesta al Presidente da parte di un membro del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate potranno intervenire i membri del Collegio Sindacale e, di volta in volta, in relazione all'operazione da trattare, i soggetti competenti per l'approvazione e/o esecuzione dell'operazione medesima (ivi compresi i soggetti incaricati della conduzione delle trattative dell'operazione) e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione.

Spetta al Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate la convocazione delle riunioni, delle quali stabilisce l'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate vengono convocate con preavviso di almeno tre giorni. La convocazione può avvenire a mezzo telefax o e-mail. In caso di urgenza, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione del Presidente, le riunioni possono essere convocate con preavviso telefonico di un giorno. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate può validamente riunirsi anche in mancanza di previa convocazione ove siano presenti tutti i suoi membri.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce validamente con la presenza della maggioranza dei suoi membri e le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti, esclusi dal computo gli astenuti.

Le riunioni potranno svolgersi anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza in teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, sia loro consentito seguire la discussione, intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati nonché ricevere, trasmettere o visionare documenti, e sia garantita la contestualità dell'esame e della deliberazione. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario. In casi di urgenza, il Presidente ha facoltà di interpellare per iscritto i membri del Comitato verbalizzando le delibere assunte.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con parti correlate ha tenuto due riunioni in data 8 marzo 2019 e 2 settembre 2019, le quali sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto l'analisi dei questionari ricevuti e la valutazione annuale dell'adeguatezza della Procedura Parti Correlate vigente. Nel corso del presente anno si è tenuta una riunione in data 2 marzo 2020.

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La durata media delle riunioni è stata 30 minuti.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre Sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. I Sindaci debbono essere in possesso dei requisiti, anche inerenti il cumulo degli incarichi, previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai fini dell'art. 1, comma 3, del Decreto Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, devono considerarsi strettamente attinenti all'attività della Società le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione di software, sistemi ed apparecchiature nei settori dell'informatica, dell'elettronica e dell'elettromeccanica.

Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di controllo di cui all'art. 148, comma 1-bis del TUF, le nuove regole in materia di equilibrio tra i generi verranno applicate – tenuto altresì conto della Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 20201 – in occasione del rinnovo del Collegio Sindacale da parte della prossima Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

In particolare, per quanto riguarda le modifiche introdotte dalla legge di bilancio n. 160/2019, la Consob, con la predetta Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020, ha chiarito che – nelle more di un intervento di adeguamento sulla disciplina regolamentare – nell'ambito dell'attività di vigilanza sulla disciplina in esame considererà inapplicabile il criterio dell'arrotondamento per eccesso all'unità superiore (previsto dal comma 3, dell'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti), per impossibilità aritmetica, agli organi sociali formati da tre componenti. Pertanto, con riferimento a questi ultimi, la Consob riterrà in linea con la nuova disciplina l'arrotondamento per difetto all'unità inferiore.

La nomina del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.

Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato la quota prevista dalle disposizioni sopra richiamate.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2 (due) per cento del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, la CONSOB ha determinato

1 V. Comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020 avente ad oggetto "Chiarimenti in merito alle modifiche delle disposizioni di cui agli artt. 147-ter e 148 del D.lgs. 58/98 (TUF) in materia di equilibrio tra i generi negli organi delle società quotate apportate dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 ("Legge di Bilancio 2020")".

nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente.

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La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Ogni Azionista, nonché gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista o possono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Non possono essere inseriti nelle liste candidati che (salva ogni altra causa di ineleggibilità o decadenza) non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa eventualmente applicabile o che rientrino nelle ipotesi di cui all'art. 148 comma 2, TUF.

I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Nel caso in cui, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Soci tra cui sussistano rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente, possono essere presentate liste data entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare, pro tempore vigente; in tal caso la soglia minima per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.

Le liste devono essere corredate:

a) dalle informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

b) da una dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi;

c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

1) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, un membro effettivo, a cui spetta la Presidenza, e l'altro membro supplente. In caso di parità di voti tra due o più liste risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Il Sindaco decade dalla carica nei casi normativamente previsti nonché qualora vengano meno i requisiti richiesti statutariamente per la nomina. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza e che la composizione del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Quando l'assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei Soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea, nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi. Resta fermo in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle Assemblee per le quali è presentata un'unica lista oppure è votata una sola lista. In tali casi l'Assemblea delibera a maggioranza relativa, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

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14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

In data 26 aprile 2017 l'Assemblea ordinaria ha nominato, per la durata di tre esercizi e comunque sino all'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale che chiuderà il 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale della Società nelle persone dei Signori Gianfranco Favaro, Laura Briganti e Gaetano Rebecchini quali Sindaci effettivi, e dei Signori Clara Carbone e Turello Nicola quali Sindaci supplenti. L'elezione è avvenuta sulla base dell'unica lista presentata dal socio Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto del socio Roberto Siagri e Dino Paladin, che ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante (pari a n. 9.659.666 azioni ordinarie)..

Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione.

Per maggiori informazioni circa la lista depositata per la nomina dell'organo di controllo si rinvia al sito internet della Società www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori", ove sono disponibili anche i curriculum professionali dei Sindaci.

La tabella che segue riporta gli altri incarichi svolti dai membri del Collegio Sindacale alla data della presente Relazione presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Cap. V, VI, VII c.c.

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Favaro Gianfranco Eurotech S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Sinloc - Sistemi iniziative locali Spa Presidente del Consiglio di Amministrazione
Casa dello Studente A. Zanussi
Pordenone
Presidente
Investitori Associati Consulenza SIM
Spa
Consigliere
Fondazione Fiuli Vicepresidente
AF Società di Amministrazione
Fiduciaria Spa
Consigliere
I.R.S.E. Consigliere
SI.GE.CO Srl Consigliere
Energia Spa Sindaco Effettivo
Madia Spa Sindaco Effettivo
Tessaro Spa Sindaco Effettivo
Scarpis Srl Sindaco Effettivo
Creactive Consulting S.p.A. Sindaco Effettivo
Cospedil S.r.l. Sindaco Supplente
O.M. S.r.l. Sindaco Supplente
Refel Spa Membro OdV
Ambiente e servizi Spa Membro OdV
Autopiù Spa Sindaco supplente
Tecnomek Spa Sindaco supplente
Un.art.servizi Srl Sindaco supplente
Briganti Laura Eurotech S.p.A. Sindaco Effettivo
Precisa Revisione S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Gaiafin S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Terredi Chiara S.r.l. agricola in
liquidazione
Presidente co-liquidatori
Bassi Antonio S.r.l. – In Liquidazione Liquidatore
A.b.r. di Bassi S.r.l. – In
Liquidazione
Liquidatore
G.V.F. Spa Presidente Collegio Sindacale
Sportur S.p.A. Sindaco Effettivo
FARE S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
SANBON S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
Publifan S.r.l. Sindaco Unico
Agrifan S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
D.D. S.r.l. Sindaco Unico
Rebecchini Gaetano NextChem S.r.l. Presidente collegio Sindacale
Prelios S.r.l. Sindaco Effettivo
Citylife Sviluppo 2 S.r.l. Sindaco Effettivo
AD Moving Spa
Eurotech Spa
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Citylife Sviluppo 5 S.r.l. Sindaco Effettivo
HR Services S.r.l. Sindaco Effettivo
Prelio Valutations & e-Services
S.p.A.
Sindaco Effettivo
Sementi Dom Dotto Spa Sindaco Effettivo
Gedi Spa Presidente Collegio Sindacale
C.S.C. S.p.A. Sindaco Effettivo
APM Terminals Vado Ligure Spa Sindaco Effettivo
Taranto Logistica Spa Sindaco Effettivo
Imprebanca Spa Consigliere di Amministrazione Indipendente
Orienta S.p.A. Sindaco Effettivo
Stile Costruzioni Edili S.p.A. Sindaco Effettivo
Junior Residence S.p.A. Sindaco Effettivo
Finuguento S.p.A. Sindaco Effettivo
Great Lenghts Universal Hair
Extensions S.r.l.
Sindaco Effettivo
Val di Chienti S.C. pA Sindaco Effettivo
Edilizia Romana Borghi ERBO SpA Presidente Consiglio di amministrazione
Relabor Srl Consigliere di Amministrazione
Finnat Fiduciaria S.p.A Sindaco Supplente
Noverca Sr.l. Sindaco Supplente
Autostrade Tech S.p.A. Sindaco Supplente
Tangenziale di Napoli S.p.A. Sindaco Supplente
QXN S.C.p.A Sindaco Supplente
4G Retail S.rl. Sindaco Supplente
Axix Tetail Partners S.p.A. Sindaco Supplente
Busitalia Simet S.p.A. Sindaco Supplente
IGEI S.p.A. in Liquidazione Sindaco Supplente
Mercitalia Logistics S.p.A. Sindaco Supplente

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Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.

Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Collegio Sindacale in carica (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) un Sindaco Effettivo e un Sindaco Supplente sono appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) fermo il rispetto dei requisiti di professionalità previsti dalla legge, il percorso formativo e professionale dei membri del Collegio Sindacale attualmente in carica garantisce le competenze idonee ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione includerà nelle relazioni illustrative predisposte ai sensi dell'art. 125 ter del TUF, relative alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, indicazioni per gli azionisti in merito alla politica di diversità nella composizione degli organi sociali della Società.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 9 riunioni del Collegio Sindacale nelle seguenti date 23 gennaio, 19 febbraio, 8 marzo, 27 marzo, 19 giugno, 2, 5 e 21 settembre, 15 novembre.

La durata delle riunioni è stata mediamente di circa 4 ore e 12 minuti.

Per l'esercizio in corso e limitatamente alla durata del mandato, sono previste almeno 4 riunioni, di cui 3 già tenute il 13 febbraio, il 6 e 11 marzo 2020, l'altra è prevista in data 27 marzo 2020.

Il Collegio Sindacale nella riunione del 13 febbraio 2020 ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina. L'esito di tale verrà reso nota nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Il Collegio Sindacale vigila periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia quanto la natura e l'entità dei servizi resi ed esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'assemblea degli Azionisti.

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La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e le caratteristiche dell'informativa consiliare hanno consentito ai Sindaci di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento. Per le ulteriori attività di induction effettuate dai Sindaci si rinvia al paragrafo 4.2 della presente Relazione.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è regolarmente coordinato con il Comitato Controllo e Rischi confrontandosi con la funzione Internal Audit. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Nel caso di ammissione delle azioni della società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale. Le riunioni del Collegio Sindacale possono anche essere tenute in teleconferenza e/o videoconferenza a condizione che a) il Presidente e il soggetto verbalizzante siano presenti nello stesso luogo della convocazione; b) tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di ricevere, trasmettere e visionare documenti, di intervenire oralmente ed in tempo reale su tutti gli argomenti. Verificandosi questi requisiti, il Collegio Sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova il Presidente e il soggetto verbalizzante.

La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale all'uopo abilitata (sul punto vedi supra par. 11.4).

Si ricorda che il D. Lgs. n. 39/2010, come da ultimo modificato dal D.Lgs. 135/2016, attribuisce al Collegio Sindacale le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile (il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile") il quale, in particolare, è incaricato:

***

  • − di informare l'organo competente dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento n. 537/2014, corredata da eventuali osservazioni;
  • − di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • − di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • − di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'art. 26, paragrafo 6, del Regolamento n. 537/2014, ove disponibili;
  • − di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Regolamento n. 537/2014, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale regolamento;
  • − di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento n. 537/2014.

Per maggiori dettagli sulle attività svolte nel corso dell'Esercizio dal Collegio Sindacale si rinvia alla relazione sull'attività di vigilanza del Collegio Sindacale.

In particolare, con riferimento alle previsioni dell'art. 19 del suddetto D.Lgs. n. 39/2010, nel corso dell'esercizio ha scambiato informazioni anche partecipando ad appositi incontri con la Società di Revisone e con l'Organismo di Vigilanza 231, oltre a ciò è stato individuato quale "modus operandi", la partecipazione del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi al fine di poter espletare quell'interscambio di informazioni funzionale allo svolgimento dei compiti attribuiti dalla norma nel rispetto degli specifici ambiti di competenza.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – di instaurare un dialogo continuativo, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali; dialogo destinato comunque a svolgersi nel rispetto della procedura per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni aziendali.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 agosto 2008, ha nominato il dott. Andrea Barbaro quale Responsabile dei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti (Investor Relator), al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione, anche in conformità all'art. 2.2.3., comma 3, lettera k) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, fermo restando che, nell'ambito di tali relazioni, la comunicazione di documenti di informazione riguardanti la Società deve avvenire nel rispetto della procedura interna di cui al Regolamento interno delle informazioni privilegiate.

L'attività informativa è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione sociale di rilievo in modo tempestivo sul sito internet della Società. In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli Investitori, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica dell'Emittente approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale; relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.

Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili. Si ricorda che l'Emittente per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate ha scelto di avvalersi meccanismo autorizzato denominato accessibile all'indirizzo ,

16. ASSEMBLEA DEI SOCI E DIRITTI DEGLI AZIONISTI

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale vigente, hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro i quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuate dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.

L'Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede Sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.

Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria o straordinaria può riunirsi mediante videoconferenza o teleconferenza con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, purché siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento fra i Soci.

L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei Soci, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, coloro i quali hanno diritto di partecipare all'Assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri, possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

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Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Lo svolgimento dell'assemblea è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge e di statuto, dallo specifico Regolamento d'Assemblea eventualmente approvato dall'Assemblea dei Soci.

L'art. 127-ter TUF prevede che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a cinque giorni di mercato aperto precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero alla record date ex art. 83-sexies, comma 2, TUF (termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea) qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società; la titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla predetta record date.

In ottemperanza al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori sono tenuti ad incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee. In considerazione dell'ordinato svolgimento che ha sempre caratterizzato le Assemblee della Società, il Consiglio di Amministrazione non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari.

Gli Amministratori ed i Sindaci sono altresì tenuti a partecipare alle Assemblee e, nel corso delle stesse, sono tenuti a comunicare gli Azionisti le informazioni relative alla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni price sensitive.

Come prescritto dall'art. 10.2 dello Statuto, sono riservati alla competenza del Presidente dell'Assemblea il compito di accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, di constatare la regolarità della costituzione dell'Assemblea e la presenza del numero di Soci necessario per poter validamente deliberare; di regolarne lo svolgimento, di stabilire le modalità della votazione, nonché di verificare i risultati della stessa.

Nel corso dell'Esercizio, in occasione delle Assemblee, gli Amministratori e i Sindaci, al fine di assicurare agli Azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, hanno provveduto a fornire agli stessi le informazioni sulla Società compatibili con la normativa vigente in materia di notizie price sensitive.

Nel corso dell'Esercizio si è svolta una Assemblea in data 30 aprile 2019 nella quale sono intervenuti n. 5 Amministratori.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, dello Statuto, nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i Soci che non hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.

Secondo il disposto dell'art. 29 dello Statuto, gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la formazione e l'incremento di altre riserve. Per quanto riguarda i diritti degli Azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

***

Il Consiglio, nella riunione del 12 marzo 2019, ai sensi del Criterio applicativo 9.C.4 del Codice, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli Azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze a seguito della variazione significativa della capitalizzazione di mercato delle azioni della Società, in quanto, in applicazione dell'art. 144-quater del Regolamento Emittenti CONSOB, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, gli artt. 14 e 26 dello Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale rispettivamente del 2,5% e del 2% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. In proposito si segnala che, con determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente.

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17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Eurotech non ha apportato cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento, oltre a quelli specificamente evidenziati nella presente Relazione.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

La lettera del 19 dicembre 2019 indirizzata dal Presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane è stata portata all'attenzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, del Presidente del Collegio Sindacale e del Presidente del Comitato controllo e rischi tramite email in data 27 dicembre 2019 e successivamente portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale dell'Emittente nella riunione del 12 marzo 2020.

Il Consiglio ha preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera e ha rilevato una complessiva adeguatezza della Società rispetto alle indicazioni relative alla all'inclusione della sostenibilità dell'attività d'impresa nella definizione delle strategie e della politica di remunerazione (cfr. paragrafo 11 della presente Relazione, nonché la Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF), all'adeguatezza della gestione dei flussi informativi al Consiglio di Amministrazione (cfr. paragrafo 4.3 della presente Relazione), all'applicazione dei criteri di indipendenza (cfr. paragrafo 4.6 della presente Relazione), all'adeguatezza – rispetto alla competenza, professionalità e impegno richiesti dal loro incarico – dei compensi riconosciuti agli amministratori non esecutivi e ai componenti dell'organo di controllo (cfr. la Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF).

TABELLE

TABELLA 1 - INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

N° Azioni % Rispetto al Quotato Diritti e obblighi
c.s.
Azioni Ordinarie 35.515.784 100% MTA/ Segmento
Star
Ogni azione da diritto ad
un voto. I diritti e gli
obblighi
degli
azionisti
sono quelli previsti dagli
artt. 2346 e ss. c.c.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

TABELLA 2 - STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Rischi Comitato
Controllo e
Comitato
Remunerazion
e
Eventuale
Comitato
Nomine
Eventuale
Comitato
Esecutivo
Comitato
per le
Operazioni
con Pari
correlate
Carica Componenti Anno
di
Nasci
ta
Data prima
nomina
In carica dal In carica fino
a
Lista
(M/
m) *
Ese
c.
No
n
ese
c.
Indip
. Da
Codi
ce
Indi
p.
Da
TUF
(%)
**
Nume
ro altri
incaric
hi ***
**
** **** ** **

**


**
Presidente e
Amministatore
Delegato
Roberto
Siagri
1960 30/09/1992 26/04/2017: Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X 100 9 X 1
0
0
Amministratore Chiara
Mio
1964 05/05/2008 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 100 10 X 100 X 100 X 1
0
0
X 100
Amministratore Curti
Susanna
1969 13/11/2019 13/11/2019 Prossima
assemblea
--- X 0 5
Amministratore Fumagalli
Aldo
1959 13/11/2019 13/11/2019 Prossima
assemblea
--- X 0 7
Amministratore Marti
Antongiulio
1984 13/11/2019 13/11/2019 Prossima
assemblea
--- X 0 1
Amministratore Dino
Paladin
1954 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X 100 1
Amministratore Riccardo
Costacurta
1961 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 100 0 X 100 X 100
Amministratore Carmen
Pezzuto
1967 26/04/2017 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 100 28 X X 100
Amministratore Giulio
Antonello
1968 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione
bilancio al
31/12/2019
M X X X 83 3 X X 1
0
0
X 100
--------------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO--------------------------------------
Carica Cognome
Nome
Presidente
Consiglio di
Amministazione
Giuseppe
Panizzardi
1963 24/04/2014 26/04/2017 15/10/2019 M X 100 3 X 100
Amministratore Giorgio
Mosca
1963 26/04/2017 26/04/2017 15/10/2019 M X 100 0
Amministratore Marina
Pizzol
1969 14/05/2015 26/04/2017 15/10/2019 M X 60 1 X 100
N. Riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: Comitato Controllo e rischi: 5 Comitato Remunerazione: 2
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (statuto sociale o ex ar. 147-ter TUF): 2,5%
Comitato Nomine: 2 Comitato Esecutivo: / Comitato Operazioni con parti correlate 2

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 4.2 della Relazione.

  • ** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).
  • ***In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società.
  • ****In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del componente del Consiglio di Amministrazione al comitato.

TABELLA 3 - STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Collegio sindacale
Carica Componenti Anno di Data di Prima In carica dal In carica fino Lista Indipendenza ** (%) Numero
nascita Nomina a (M/m)* da Codice Altri
incarichi
***
Presidente Favaro 1954 24/01/2014 26/04/2017 Approvazione M X 100% 19
Gianfranco Bilancio al
31/12/2019
Sindaco Effettivo Briganti 1961 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione M X 100% 12
Laura Bilancio al
31/12/2019
Sindaco Effettivo Rebecchini 1987 26/04/2017 26/04/2017 Approvazione M X 100% 31
Gaetano Bilancio al
31/12/2019
------------------SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO------------------
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina 2,5%
Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento 9

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 14 della Relazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***Indica il numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile. Per le informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.

Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2019 redatti secondo i principi contabili internazionali

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Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

(Migliaia di Euro) Note 31.12.2019 di cui
correlate
31.12.2018 di cui
correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali 1 88.905 85.369
2 6.565 2.579
Partecipazioni in altre imprese 3 162 160
Attività per imposte anticipate
Finanziamenti a società collegate e ad altre
32 7.981 3.025
società del gruppo a medio/lungo termine 34 89 89 87 87
Altre attività non correnti 4 665 654
Attività non correnti 104.367 91.874
Rimanenze di magazzino 5 21.256 21.998
Lavori in corso su ordinazione 6 - - 86 86
Crediti verso clienti 7 11.707 - 13.808 1.000
Crediti per imposte sul reddito 8 269 298
Altre attività correnti 9 2.115 2.183
Altre attività correnti finanziarie 11 108 15 104 10
Disponibilità liquide 10 30.687 13.196
Attività correnti
Totale attività 66.142
170.509
51.673
143.547
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.879 8.879
Riserva sovrappr. azioni 136.400 136.400
Riserve diverse ( 20.623) ( 43.237)
Patrimonio netto attribuibile al Gruppo 13 124.656 102.042
Patrimonio netto attribuibile alle Minoranze 13 - -
Patrimonio netto consolidato 13 124.656 102.042
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine 15 11.590 4.312
Benefici per i dipendenti 16 2.604 2.465
Passività per imposte differite 32 3.097 3.035
Fondi rischi e oneri 18 1.060 782
Passività non correnti 18.351 10.594
Debiti verso fornitori 19 11.562 - 14.411 132
Finanziamenti passivi a breve termine 15 7.001 8.125
Strumenti finanziari derivati 36 44 20
Debiti per imposte sul reddito 8 1.182 1.571
Altre passività correnti 20 7.713 6.784
Passività correnti 27.502 30.911
Totale passività 45.853 41.505
Totale passività e Patrimonio netto 170.509 143.547

Conto Economico consolidato

Note 31.12.2019 di cui
correlate
31.12.2018 di cui
correlate
(Migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite e dei servizi F 101.973 326 79.083 808
Altri proventi 27 1.135 1.035
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di 22 ( 50.022) - (41.527) 0
Costi per servizi 24 ( 13.204) - (12.269) (1)
Costi per il godimento beni di terzi ( 338) (1.594)
Costo del personale 25 ( 20.383) (18.197)
Altri accantonamenti e altri costi 26 ( 1.077) (717)
Rettifiche di costi per incrementi interni 28 2.451 2.314
Ammortamenti 29 ( 3.914) (2.064)
Svalutazioni di immobilizzazioni 29 ( 10) (220)
Risultato operativo 16.611 5.844
Gestione delle partecipazioni 31 - (19)
Oneri finanziari 30 ( 1.002) (1.056)
Proventi finanziari 30 516 3 855 3
Risultato prima delle imposte 16.125 5.624
Imposte sul reddito 32 3.117 58
Utile (Perdita) di periodo 19.242 5.682
Utile (Perdita) di periodo attribuibile alle Minoranze - 0
Utile (Perdita) del periodo attribuibile al Gruppo 19.242 5.682
Utile (Perdita) base per azione 14 0,554 0,166
Utile (Perdita) diluito per azione 14 0,554 0,166

Conto Economico Complessivo Consolidato

(Migliaia di Euro) Note 31.12.2019 31.12.2018
Utile (Perdita) del periodo attribuibile al Gruppo (A) 19.242 5.682
Altre componenti del conto economico complessivo
Altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/
(perdita) d'esercizio :
(Perdita)/Utile netto sugli strumenti di copertura dei
flussi finanziari (Cash Flow Hedge)
35 (24) (11)
Effetto fiscale - -
Differenza di conversione di bilanci esteri (24)
2.001
(11)
3.406
(Perdita)/Utile netto su investimenti in gestioni estere 14 725 1.645
Effetto fiscale -
725
-
1.645
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente riclassificate
nell'utile /(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
(B)
2.702 5.040
Altre componenti di conto economico complessivo che
non saranno successivamente riclassificate nell'utile/
(Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a
benefici definiti
Effetto fiscale
16 (136)
30
36
(4)
(106) 32
Totale utile (perdita) delle altri componenti di conto
economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdite)
d'esercizio al netto delle imposte (C)
(106) 32
Utile (Perdita) complessivo/a delle imposte (A+B+C) 21.838 10.754
Utile (Perdita) complessivo/a attribuibile alle
Minoranze
- -
Utile (Perdita) complessivo/a attribuibile al Gruppo 21.838 10.754

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

(Migliaia di Euro) Note Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrappr.
Azioni
Riserva di
convers.
Altre
riserve
Riserva cash
flow hedge
Riserva per
(Perdita)/utile
attuariale su piani a
benefici definiti
Riserva per
differenza
di cambio
Azioni
proprie
Utile (Perdita)
del periodo
attribuibile al
Gruppo
Patrimonio
netto
attribuibile al
Gruppo
Patrimonio
netto
attribuibile alle
Minoranze
Patrimonio
netto
consolidato
Saldo al 31 dicembre 2017 8.879 1.385 136.400 8.817 ( 58.830) ( 9) ( 456) 2.280 ( 3.097) ( 4.672) 90.697 - 90.697
Destinazione risultato 2017 - - - - ( 4.672) - - - - 4.672 - - -
Risultato al 31 dicembre 2018 - - - - - - - - - 5.682 5.682 - 5.682
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari 36 - - - - ( 11) - - - - ( 11) - ( 11)
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti 17 - - - - - - 31 - - - 31 - 31
- Differenza di conversione di bilanci
esteri - - - 3.406 - - - - 3.406 - 3.406
- Differenze cambio su investimenti in
gestioni estere 14 - - - - - - - 1.645 - - 1.645 - 1.645
Totale Utile (Perdita) complessivo - - - 3.406 - ( 11) 31 1.645 - 5.682 10.753 - 10.753
Piano di Performance Share 18 - - - - ( 422) - - - 1.014 - 592 - 592
Saldo al 31 dicembre 2018 8.879 1.385 136.400 12.223 ( 63.924) ( 20) ( 425) 3.925 ( 2.083) 5.682 102.042 - 102.042

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(Migliaia di Euro) Note Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrappr.
Azioni
Riserva di convers. Altre riserve Riserva cash
flow hedge
Riserva per
(Perdita)/util
e attuariale su
piani a
benefici
definiti
Riserva per
differenza di
cambio
Azioni
proprie
Utile
(Perdita) del
periodo
attribuibile al
Gruppo
Patrimonio
netto
attribuibile al
Gruppo
Patrimonio
netto
attribuibile
alle
Minoranze
Patrimonio
netto
consolidato
Saldo al 31 dicembre 2018 8.879 1.385 136.400 12.223 ( 63.924) ( 20) ( 425) 3.925 ( 2.083) 5.682 102.042 - 102.042
Destinazione risultato 2018 - 391 - - 5.291 - - - - ( 5.682) - - -
Risultato al 31 dicembre 2019 - - - - - - - - - 19.242 19.242 - 19.242
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi finanziari 36 - - - - ( 24) - - - - ( 24) - ( 24)
- (Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
17 - - - - - - ( 106) - - - ( 106) - ( 106)
- Differenza di conversione di bilanci esteri - - - 2.001 - - - - 2.001 - 2.001
- Differenze cambio su investimenti in gestioni
estere
14 - - - - - - - 725 - - 725 - 725
Totale Utile (Perdita) complessivo - - - 2.001 - ( 24) ( 106) 725 - 19.242 21.838 - 21.838
Piano di Performance Share 18 - - - - ( 274) - - - 1.050 - 776 - 776

Saldo al 31 dicembre 2019 8.879 1.776 136.400 14.224 ( 58.907) ( 44) ( 531) 4.650 ( 1.033) 19.242 124.656 - 124.656

Rendiconto Finanziario consolidato

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Note 31.12.2019 di cui
correlate
31.12.2018 di cui
correlate
(Migliaia di Euro)
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Utile (Perdita) del periodo attribuibile al Gruppo 19.242 5.682
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali e immateriali
29 3.924 2.284
Svalutazioni dei crediti 7 140 76
Interessi attivi 30 ( 28) ( 24)
Interessi passivi 30 560 465
Svalutazione partecipazioni in altre società 3/31 - 30
Plusvalenza da cessione partecipazioni in società collegate - ( 11)
Imposte sul reddito (pagate) incassate ( 2.362) ( 516)
Imposte sul reddito di competenza 32 ( 3.117) ( 58)
Costi per Performance Share Plan 17 776 592
Accantonamento (utilizzo) fondo svalutazione magazzino 5 525 1.150
Accantonamento (utilizzo) fondo trattamento fine rapporto 16 33 153
Accantonamento (utilizzo) fondi rischi 18 278 94
Variazioni nelle attività e passività correnti:
Crediti verso clienti
7 2.213 1.000 2.265 (748)
Altre attività correnti 8/9 136 ( 479)
Rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione 5 704 ( 4.265)
Debiti verso fornitori 20 ( 3.097) (132) 900 (17)
Altre passività 8/20 982 2.239
Totale rettifiche e variazioni 1.667 4.895
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa 20.909 10.577
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Realizzo di immobilizzazioni materiali e immateriali 1/2 27 28
Interessi attivi 30 28 24
Acquisto di immobilizzazioni immateriali 1 ( 3.055) ( 2.533)
Acquisto di immobilizzazioni materiali 2 ( 1.290) ( 704)
Decrementi (incrementi) altre attività finanziarie 11 ( 4) ( 9)
Invest. netti in immob. finanziarie e attività non correnti ( 13) ( 63)
Disponibilità generate (assorbite) delle attività classificate come - 20
destinate alla vendita
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento ( 4.307) ( 3.237)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO:
Assunzioni di finanziamenti 15 13.725 5.000
Interessi pagati 30 ( 560) ( 465)
(Rimborsi) di finanziamenti quota a breve e medio lungo termine 15 ( 12.321) ( 5.440)
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento
844 ( 905)
Differenze cambio nette 45 16
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide 17.491 6.451
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 10 13.196 6.745
Disponibilità liquide alla fine del periodo 10 30.687 13.196

Note di commento ai prospetti contabili

A – Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio consolidato di Eurotech S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2020. Eurotech S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede del Gruppo è ad Amaro (UD), Italia.

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Eurotech è un gruppo che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di computer miniaturizzati e ad elevata capacità di calcolo ed alta efficienza energetica. Inoltre, all'interno di tale linea di business fornisce soluzioni complete o a blocchi e prodotti per l'Internet of Things tramite dispositivi intelligenti e una piattaforma intelligente proprietaria di connettività e comunicazione. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto descritto alla nota F.

B – Criteri di redazione e conformità agli IFRS

Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2019, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio consolidato si basa sul principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le partecipazioni in altre imprese che sono iscritte al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico mondiale difficile, non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in considerazione delle azioni intraprese per fronteggiare tale situazione, alla flessibilità industriale, al portafoglio ordini esistente e alle opportunità in essere.

Si precisa che il Gruppo ha applicato quanto stabilito dalla delibera CONSOB 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio.

I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati al 31 dicembre 2019, ad eccezione dell'adozione dei seguenti IFRS o IFRIC nuovi o rivisti che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2019.

Sono di seguito brevemente descritti i principi, gli emendamenti e le interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2019. L'applicazione di tali principi, emendamenti ed interpretazioni, ad eccezione del IFRS 16 – Leases i cui effetti vengono evidenziati nella nota 33, non ha avuto particolare impatto nel bilancio consolidato del Gruppo, in quanto disciplinano fattispecie non presenti, oppure interessano la sola informativa finanziaria:

Leases – IFRS 16 – il principio sostituisce lo IAS 17 sul leasing, con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, definendo un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, viene eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario. Questo comporta l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing.

Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, il Gruppo ha stabilito di avvalersi dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali il Gruppo ha rilevato, al 1° gennaio 2019, una passività di natura finanziaria (Euro 4,65 milioni) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di applicazione iniziale (tasso medio applicato circa 3%), con contropartita un'attività materiale del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2015-20176 - In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso diverse modifiche come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS.

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Plan Amendament, Curtailment or Settlement – IAS 19 - In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento.

Uncertainty over Income Tax Treatments – IFRIC 23 - In data 7 giugno 2017 lo IASB ha emesso questa interpretazione che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno.

Prepayment Features with Negative Compensation – IFRS 9 - In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation".

Partecipazioni in società collegate e joint ventures - IAS 28 – Gli emendamenti pubblicati servono per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo o non ancora in vigore:

Business Combination – IFRS 3 - In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.

Emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8 - In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.

Modifiche ai riferimenti al Quadro concettuale negli IFRS –In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti che risultano ormai superati. Tali modifiche saranno applicabili a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2020 o in data successiva.

Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7 – In data 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato la riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7) al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull'informativa finanziaria e in modo che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari.

Coerentemente con le novità introdotte dallo IASB, il Regolamento (UE) 2020/34 pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 16 gennaio 2020 modifica il Regolamento (CE) n. 1126/2008. Il regolamento dovrà essere applicato al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2020 o successivamente.

Il bilancio consolidato è redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia di euro se non altrimenti indicato, ed è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle seguenti note di commento.

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I valori utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

C – Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa nonché l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:

Riconoscimento dei ricavi - Vendite di componenti

Le vendite di componenti effettuate dal Gruppo nei confronti di terzisti che svolgono una propria attività di lavorazione su tali componenti e successivamente li rivendono al Gruppo, secondo gli amministratori, comportano il mantenimento in capo alla loro società di un coinvolgimento nelle attività cedute e non danno normalmente luogo alla riscossione del corrispettivo pattuito. Conseguentemente, sulla base dello IFRS 15, tali operazioni non sono riconosciute come vendite.

Incertezza nelle stime

Le stime alla data di chiusura del bilancio sono riviste periodicamente e potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo periodo finanziario. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Riduzione durevole di valore di attività non finanziarie

Il Gruppo verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le attività non finanziarie.

In particolare l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile (marchi) indefinita vengono sottoposte a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale ed in corso d'anno se tali indicatori esistono; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

Al 31 dicembre 2019 il valore contabile dell'avviamento ammonta ad Euro 72.980 migliaia (2018: Euro 70.898 migliaia). Maggiori dettagli sono esposti alla nota 1.

Le altre attività non finanziarie sono testate annualmente per svalutazioni durevoli quando ci sono indicazioni che il valore contabile potrebbe non essere recuperato.

Quando vengono predisposti i calcoli del valore in uso, gli amministratori devono stimare i flussi di cassa attesi dall'attività o dalle unità generatrici di flussi e scegliere un tasso di sconto adeguato in modo da calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. Ulteriori dettagli ed una analisi di sensitività delle ipotesi chiave sono indicati nella nota 1.

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Attività per imposte anticipate

Le imposte anticipate sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze temporanee potranno essere assorbite e tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Il valore contabile delle perdite fiscali non riconosciute dalla Capogruppo al 31 dicembre 2019 e dell'Aiuto alla Crescita Economica (ACE) sulla base del consolidato fiscale ammontano ad Euro 24,8 milioni (2018: Euro 42,5 milioni), illimitatamente riportabili. Sull'intero Gruppo le perdite fiscali e l'ACE non riconosciute sommano ad Euro 27,0 migliaia (2018: Euro 53,2 milioni), illimitatamente riportabili.

L'ammontare delle perdite fiscali derivanti dagli esercizi precedenti, per le quali non erano state rilevate in precedenza imposte anticipate, e utilizzate nell'esercizio per ridurre l'onere fiscale corrente ammonta a Euro 14,6 milioni.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile esplicitato nella nota E. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una fase precisa del piano di sviluppo e sia probabile che vengano generati benefici economici futuri da tale attività. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Al 31 dicembre 2019 la miglior stima del valore contabile dei costi di sviluppo capitalizzati era di Euro 6.414 migliaia, di cui in corso Euro 2.724 migliaia (2018: Euro 5.755 migliaia, di cui in corso Euro 3.268 migliaia).

Altri elementi oggetto di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lenta movimentazione o perdita di valore di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, imposte, accantonamenti per rischi ed oneri, per determinare i costi complessivi di commessa ed il relativo stato di avanzamento e per allocare il prezzo di acquisizione delle acquisizioni di aziende.

Inoltre, relativamente alla stima sugli effetti del COVID-19, gli stessi al momento non sono quantificabili in termini economici, patrimoniali e finanziari.

D - Area di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende il bilancio d'esercizio della Capogruppo Eurotech S.p.A. e delle società italiane ed estere sulle quali la Eurotech ha il potere di esercitare, direttamente o indirettamente (tramite proprie controllate e collegate) il controllo in quanto detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell'entità oggetto di investimento.

Le società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2019 e consolidate con il metodo integrale sono le seguenti:

Denominazione sociale Sede legale Capitale sociale Quota del
Gruppo
Società Capogruppo
Eurotech S.p.A. Via Fratelli Solari, 3/A – Amaro (UD) Euro
8.878.946
Società controllate consolidate integralmente
Aurora S.r.l. Via Fratelli Solari, 3/A – Amaro (UD) Euro
10.000
100,00%
EthLab S.r.l. Via Dante, 300 – Pergine Valsugana Euro
115.000
100,00%
(TN)
Eurotech Inc. Columbia – MD (USA) USD 26.500.000 100,00%
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP
33.333
100,00%
E-Tech USA Inc. Columbia – MD (USA) USD
8.000.000
100,00%
Eurotech France S.A.S. Vénissieux (Francia) Euro
795.522
100,00%
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Via Piave, 54 – Caronno Varesino Euro
51.480
100,00%
(VA)
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 72.440.000 90,00% (1)
(1)
La percentuale di possesso formale è del 90%, ma per effetto del possesso come azioni proprie da parte della stessa Advanet del 10%
del capitale sociale il consolidamento è pari al 100%.
Società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto

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Rotowi Technologies S.p.A. in
Via Carlo Ghega, 15 – Trieste
21,31%
liquidazione (ex U.T.R.I. S.p.A.)

Altre società minori valutate al fair value

Kairos Autonomi Inc. Sandy – UT (USA) 19,00%

Non ci sono variazioni intervenute nelle società controllate e collegate rispetto al 31 dicembre 2018.

Si segnala che il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nelle Note al bilancio.

E - Principi contabili e criteri di valutazione

Base di valutazione

Il Bilancio consolidato è costituito dal Conto economico, dal Conto economico complessivo rilevato nell'esercizio, dalla Situazione patrimoniale – finanziaria, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.

Nella Situazione patrimoniale – finanziaria la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività possedute per la vendita e delle passività associate ad attività possedute per la vendita, qualora presenti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Eurotech S.p.A. (Capogruppo) e delle sue controllate redatti al 31 dicembre di ogni anno. I bilanci delle controllate sono redatti adottando i medesimi principi contabili della Capogruppo; eventuali rettifiche di consolidamento sono apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall'applicazione di principi contabili differenti. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono completamente eliminati. Gli utili e le perdite non realizzate con società collegate sono eliminati per la parte di pertinenza del Gruppo. Le perdite non realizzate sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di perdite durevoli di valore.

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Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Le perdite sono attribuite alle minoranze, qualora esistenti, anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale. In particolare, nelle acquisizioni di interessi di minoranza la differenza tra il prezzo pagato ed il valore contabile della quota parte delle attività nette acquisite è rilevato direttamente a patrimonio netto.

Se la controllante perde il controllo di una controllata, essa:

  • elimina le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;
  • elimina i valori contabili di qualsiasi quota di minoranza nella ex controllata;
  • elimina le differenze cambio cumulate rilevate nel patrimonio netto;
  • rileva il fair value del corrispettivo ricevuto;
  • rileva il fair value di qualsiasi quota di partecipazione mantenuta nella ex controllata;
  • rileva ogni utile o perdita nel conto economico;
  • riclassifica la quota di competenza della controllante delle componenti in precedenza rilevate nel conto economico complessivo a conto economico o ad utili a nuovo, come appropriato.

Conversione delle poste in valuta e dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera che sono parte di un investimento netto in una società estera, che sono rilevate direttamente nel patrimonio netto fino a quando l'investimento netto non viene dismesso, data in cui vengono riconosciute a conto economico. Imposte e crediti fiscali attribuibili a differenze di cambio su tali finanziamenti sono anch'essi trattati direttamente a patrimonio netto. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

L'eventuale avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera, ed eventuali variazioni del fair value che modificano i valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività o/e passività della gestione estera. Tali valori vengono quindi espressi nella valuta funzionale della gestione estera e sono convertiti al tasso di cambio di chiusura.

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Prima del 1° gennaio 2005, il Gruppo aveva scelto di trattare l'avviamento ed eventuali variazioni del fair value che modificano il valore contabile delle attività e passività al momento dell'acquisizione, come attività e passività del Gruppo. Pertanto, tali attività e passività sono già espresse nella valuta di presentazione o sono elementi non monetari e pertanto non si evidenzia alcuna ulteriore differenza di conversione.

La valuta funzionale utilizzata dalle controllate americane Eurotech Inc. e E-Tech USA Inc. è il dollaro statunitense, quella utilizzata dalla controllata inglese Eurotech Ltd. è la sterlina inglese, quella utilizzata dalla controllata giapponese Advanet Inc. è lo yen giapponese.

Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite nella valuta di presentazione del Gruppo Eurotech (l'euro) al tasso di cambio in essere in tale data, mentre il conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto e riferite a quella particolare società estera sono rilevate a conto economico.

I tassi di cambio applicati sono riportati nella seguente tabella e corrispondono a quelli resi disponibili dall'Ufficio Italiano Cambi:

Medio 2019 Puntuale
31.12.2019
Medio 2018 Puntuale
31.12.2018
Valuta
Sterlina Inglese 0,87777 0,85080 0,88471 0,89453
Yen giapponese 122,00577 121,94000 130,39588 125,85000
Dollaro USA 1,11948 1,12340 1,18096 1,14500

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 sono di seguito riportati:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazioni di imprese sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a impairment test ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Eventuali variazioni della vita utile attesa e delle modalità con cui i futuri benefici economici legali all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

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Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Aggregazioni aziendali dal 1 gennaio 2010

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita valutato al fair value. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IFRS 9, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Aggregazioni aziendali prima del 1 gennaio 2010

Sono di seguito esposte le differenze rispetto ai principi sopra enunciati.

Le Aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il purchase method. I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita.

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Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.

Il corrispettivo potenziale era rilevato se, e solo se, il Gruppo aveva un'obbligazione presente, e il flusso di cassa in uscita era probabile e la stima determinabile in modo attendibile. Le variazioni successive al corrispettivo potenziale erano contabilizzate come parte dell'avviamento.

In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004; di conseguenza, l'avviamento generato su acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sulla base del periodo in cui i ricavi attesi dal progetto si manifesteranno.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il venire meno della sussistenza dei benefici economici futuri, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Brevetti e Marchi

I brevetti sono stati concessi dall'ente competente per un periodo minimo di dieci anni con la possibilità di rinnovo da parte del Gruppo qualora l'utilità dell'uso del brevetto continui nel tempo.

I marchi acquisiti separatamente sono inizialmente iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori. I marchi acquisiti all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale sono iscritti al fair value determinato alla data di acquisizione.

Dopo la rilevazione iniziale, i marchi sono iscritti al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

I marchi a vita utile definita iscritti in bilancio sono ammortizzati in un periodo che va tra gli 8 e i 10 anni e sottoposti ad impairment test ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale.

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I marchi a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma sottoposti almeno annualmente alla verifica della perdita di valore (impairment test).

Gli oneri di registrazione nei vari paesi del mondo dei marchi e dei brevetti prodotti internamente sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquisite o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le altre attività immateriali a vita utile definita rilevate all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale, quali relazioni con la clientela e portafoglio ordini, sono inizialmente iscritte al fair value determinato alla data di acquisizione, separatamente dall'avviamento, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Successivamente all'iscrizione iniziale, sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore, queste ultime determinate con le stesse modalità successivamente indicate per le attività materiali. Le relazioni con la clientela sono ammortizzate a quote costanti in un periodo che va tra i 5 ed i 10 anni, mentre l'ammortamento del portafoglio ordini è correlato all'evasione degli ordini in portafoglio al momento dell'acquisizione. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevati a conto economico quando l'immobilizzazione viene eliminata.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Un fabbricato, oggetto di rivalutazione in periodi precedenti alla data del 1° gennaio 2004 (la data di transizione agli IFRS) è rilevato sulla base del fair value alla data di transizione e tale valore è considerato come valore sostitutivo del costo a partire da tale data (deemed cost).

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono quelle derivanti dalle singole vite utili:

Fabbricati 33 anni
Impianti e Macchinari da 7 a 10 anni
Attrezzature industriali e commerciali da 4 a 6 anni
Attrezzature di produzione da 4 a 6 anni
Mobili e arredi da 7
a 10 anni
Macchine d'ufficio elettroniche da 3 a 5 anni
Autovetture –
Automezzi
da 4 a 5 anni

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle immobilizzazioni materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

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Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Partecipazione in imprese collegate

Le partecipazioni in imprese collegate, nelle quali cioè il Gruppo Eurotech ha un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata. Sulla base del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato patrimoniale al costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore.

La quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata è rilevata nel conto economico. La quota di pertinenza rappresenta il risultato della collegata attribuibile agli azionisti; si tratta quindi del risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata sono eliminati in proporzione alla partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui la perdita di pertinenza del Gruppo ecceda il valore di carico della partecipazione, questo ultimo è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata a coprire le sue perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto.

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Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

Una volta persa l'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva qualsiasi partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole ed il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato a conto economico.

La data di chiusura contabile delle collegate è allineata a quella del Gruppo; i principi contabili utilizzati, qualora non conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, sono rettificati al fine di renderli omogenei a quelli del Gruppo per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Partecipazione in altre imprese

Le attività finanziarie costituire da partecipazioni in società diverse da quelle collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) vengono denominate partecipazioni in altre imprese e rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico cosi come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

  • sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;
  • l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

Altre attività non correnti

I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato).

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.

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Il costo delle materie prime e dei prodotti finiti d'acquisto è determinato applicando il costo medio ponderato d'acquisto per singolo movimento, comprensivo degli oneri accessori di acquisto.

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, ma non considerando gli oneri finanziari.

Le rimanenze obsolete e/o a lento rigiro sono svalutate, tramite l'iscrizione di apposito fondo, in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro. La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i relativi motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. Lo stato di avanzamento della commessa viene determinato come proporzione tra i costi di commessa sostenuti per i lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti maturati a fine periodo e gli stati di avanzamento lavori fatturati è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le eventuali varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possono essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Attività finanziarie

Il Gruppo classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);
  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

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Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

Rettifiche di valore ("Impairment")

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.

In particolare:

Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.

Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.

Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

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Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di tasso attinente prevalentemente i contratti di finanziamento.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.

Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);

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Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

Azioni proprie

Le azioni proprie che vengono riacquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto sulla base del relativo costo di acquisto. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita a conto economico.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione. Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono rappresentate al lordo degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.

Attività classificate come destinate alla vendita

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo, sono classificate come destinate alla vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei costi di vendita.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie, inclusive dei debiti finanziari, dei debiti commerciali, degli altri debiti e delle altre passività, diverse dagli strumenti derivati, sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati.

I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i dodici mesi dalla data del bilancio. Le passività finanziarie sono eliminate quando sono estinte, ovvero quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata o scaduta.

Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

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  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dell'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

Il Gruppo ha attivato dei piani pensionistici a benefici definiti e/o a contribuzione definita, a seconda delle condizioni e pratiche locali dei paesi in cui il Gruppo opera.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e perdite derivanti dal calcolo attuariale relativo al piano a benefici definiti sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Questi utili e perdite attuariali sono classificati immediatamente nel risultato a nuovo e non sono riclassificati nel conto economico nei periodi successivi.

In seguito alle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti, il TFR delle società italiane maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

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Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Passività a fronte di smantellamento

È stato fatto un accantonamento per costi di smantellamento a fronte dei costi che alcune società estere andranno a sostenere negli esercizi futuri per smantellamento, demolizione, smontaggio e rimozione di alcuni cespiti al termine della loro vita utile. In contropartita è stato rilevato un incremento nell'attivo nella voce impianti e macchinari.

I costi di smantellamento sono indicati al valore attuale dei costi attesi per regolare l'obbligazione, usando flussi di cassa stimati ed un tasso di attualizzazione ante – imposte che riflette i rischi specifici connessi alla passività di smantellamento.

L'effetto dell'attualizzazione è imputato a conto economico come costo finanziario man mano che si manifesta. I flussi di cassa stimati sono rivisti annualmente ed adeguati in modo appropriato. Variazioni nelle stime dei costi o nel tasso di sconto applicato sono portati a diminuzione del costo dell'attività.

Contributi

I contributi da enti pubblici sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

Quando i contribuiti sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato ad un'attività o attività di sviluppo il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni, è rilevato a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Leasing

L'accounting del nuovo principio prevede per il locatario l'esposizione:

  • nello stato patrimoniale: (i) delle attività rappresentative del diritto d'uso del bene ("Right of Use") rilevate da Eurotech all'interno delle attività materiali; (ii) delle passività finanziarie relative all'obbligazione a effettuare i pagamenti previsti dal contratto ("Lease liability");

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  • nel conto economico: degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e degli interessi passivi maturati sulla "Lease liability" (nella sezione finanziaria) se non oggetto di capitalizzazione dandone separata evidenza nelle Note illustrative. Nel conto economico sono inoltre rilevati i canoni relativi ai contratti di leasing che rispondono ai requisiti di breve durata ("short-term") e di modico valore ("low-value");

L'applicazione del nuovo principio ha comportato impatti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e sui flussi di cassa del Gruppo in conseguenza:

  • (i) di un incremento delle immobilizzazioni per il diritto d'uso degli asset tra le attività;
  • (ii) di un impatto sull'indebitamento finanziario netto, derivante dall'incremento delle passività finanziarie per debiti sui leasing;
  • (iii) di un incremento dell'EBITDA, e in misura minore dell'EBIT, per via dello storno dei canoni di leasing attualmente inclusi nei costi operativi, e di un contestuale aumento degli ammortamenti;
  • (iv) di una marginale variazione del risultato netto per effetto della rilevazione degli oneri finanziari;
  • (v) di un miglioramento del flusso di cassa netto da attività operativa che non accoglie più i pagamenti per canoni di leasing non oggetto di capitalizzazione, ma gli esborsi per interessi passivi sulla "Lease liability" non oggetto di capitalizzazione;
  • (vi) di un peggioramento del flusso di cassa netto da attività di finanziamento che accoglie gli esborsi connessi al rimborso della "Lease liability".

Per i dettagli si rimanda alla nota 33 che riepiloga gli effetti derivanti dalla prima adozione del nuovo principio.

Le principali fattispecie contrattuali relative ai beni in leasing, collegate a specifiche categorie di asset che interessano la maggior parte della realtà del Gruppo, sono le seguenti:

  • contratti di affitto di immobili;
  • auto e dotazioni di ufficio.

Le fattispecie contrattuali, nonché la loro durata ultrannuale, ha richiesto una attenta analisi per la definizione delle assunzioni da adottare ai fini della determinazione degli impatti connessi con le nuove disposizioni del principio. In particolare, le principali assunzioni adottate hanno riguardato:

  • la valutazione dei periodi coperti da opzioni di estensione o di terminazione anticipata ai fini della determinazione della durata del contratto di leasing;
  • il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione della "Lease liability" rappresentato dal tasso di finanziamento del locatario. Tale tasso è stato definito tenendo conto della durata dei contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati e delle caratteristiche dell'ambiente economico in cui operano i lessee, definito sulla base del country risk premium attribuito ai singoli Paesi in cui opera Eurotech.

In sede di prima applicazione del nuovo principio, Eurotech ha operato come segue:

  • ha applicato il metodo di transizione retrospettico modificato (cd. "modified retrospective approach") rilevando l'effetto connesso alla rideterminazione retroattiva dei valori nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto;
  • si è avvalsa dell'espediente pratico che consente di non applicare l'IFRS 16 ai leasing per i quali la durata residua al 1° gennaio 2019 è inferiore ai 12 mesi, per tutte le tipologie di asset;
  • ha considerato come leasing tutti i contratti classificabili come tali in base all'IFRS 16 senza applicare il cd. espediente del "grandfathering" (possibilità di non riesaminare ogni contratto esistente al 1° gennaio

2019, applicando l'IFRS 16 ai soli contratti precedentemente identificati come leasing in base allo IAS 17 e IFRIC 4);

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  • ha rilevato un'attività per il "Right of Use" a un importo corrispondente alla passività per "Lease liability" rettificata, ove necessario, per tenere conto degli eventuali risconti attivi per anticipi e senza considerare i costi diretti iniziali sostenuti in anni precedenti al 1° gennaio 2019.

Inoltre, si precisa quanto segue:

  • la "Lease liability" è stata rilevata al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing, attualizzati usando il tasso di finanziamento di Eurotech in vigore al 1° gennaio 2019; i pagamenti variabili legati all'utilizzo di un asset non sono stati inclusi nella "Lease liabilty/Right of Use" dell'attività, ma sono stati rilevati, ai sensi delle disposizioni dell'IFRS 16, in conto economico come costi del periodo;
  • le opzioni di rinnovo o di terminazione anticipata sono state analizzate, ove presenti, ai fini della determinazione della durata complessiva del contratto.

Assegnazione di stock grant ai dipendenti

Il Gruppo ha concesso piani d'incentivazione basati su strumenti rappresentativi del capitale, sulla base dei quali il Gruppo riceve servizi dai propri dipendenti, collaboratori o amministratori con delega in cambio di stock grant ("units"). Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato come un costo del lavoro. L'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto.

Il costo complessivo è riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period"), che rappresenta il periodo in cui tutte le condizioni di servizio previste per la maturazione dei diritti devono essere soddisfatte. Ad ogni data di bilancio il Gruppo rivede le stime in base al numero delle opzioni che si attende matureranno sulla base delle condizioni di maturazione, non di mercato. L'effetto di eventuali variazioni rispetto alle stime originarie è rilevato nel conto economico consolidato con contropartita nel patrimonio netto.

Ricavi e costi

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo;

o ii) in caso di operazioni di copertura, al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio). Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

Interessi

I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (che è il tasso che rende finanziariamente equivalenti i flussi finanziari futuri in base alla vita attesa dello strumento finanziario ed il valore contabile netto dell'attività finanziaria).

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Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali in conformità alle disposizioni in vigore. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio al 31 dicembre 2019.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono iscritte direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Le imposte differite passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quanto le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte anticipate sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

La ricuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura del bilancio e ridotta nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

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Avendo alcune società del Gruppo una storia di perdite d'esercizio negli anni passati, il Gruppo rileva un'attività fiscale differita derivante da perdite fiscali o crediti d'imposta non utilizzati solo nella misura in cui le differenze temporanee imponibili siano sufficienti o esistano evidenze anche documentali convincenti, che sarà disponibile un reddito imponibile sufficiente a fronte del quale potranno essere utilizzate le perdite fiscali o i crediti d'imposta non utilizzati.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o stanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e le imposte differite passive si compensano se esiste un diritto legale che consente di compensare imposte correnti attive ed imposte correnti passive e le imposte sul reddito differite fanno riferimento allo stesso soggetto imponibile e alla medesima autorità fiscale.

F – Informativa di settore

Il Gruppo a fini gestionali considera un solo settore di attività rilevante: il settore "NanoPC". Viene quindi fornita l'informativa dell'unico settore identificato, articolata su base geografica. Le informazioni geografiche sono prodotte in relazione alle varie entità del Gruppo e sulla base del criterio con le quali vengono attualmente monitorate dall'alta direzione.

Le aree geografiche del Gruppo sono definite dalla localizzazione dei beni e delle operazioni del Gruppo. Quelle individuate all'interno del Gruppo sono: Europa, Nord America e Asia.

Il management monitora separatamente i risultati in termini di primo margine delle singole unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla valutazione della performance.

(Migliaia di Euro) Nord America Europa Asia Rettifiche, storni ed eliminazioni Totale
31.12.2019 31.12.2018 Var %
19-18
31.12.2019 31.12.2018 Var %
19-18
31.12.2019 31.12.2018 Var %
19-18
31.12.2019 31.12.2018 Var %
19-18
31.12.2019 31.12.2018 Var %
19-18
Ricavi verso terzi 47.907 32.425 27.312 20.330 26.754 26.328 0 0 101.973 79.083
Ricavi infra-settoriali 900 831 7.408 5.190 1.117 199 ( 9.425) ( 6.220) 0 0
Ricavi delle vendite totali 48.807 33.256 46,8% 34.720 25.520 36,1% 27.871 26.527 5,1% ( 9.425) ( 6.220) -51,5% 101.973 79.083 28,9%
Primo margine 20.330 11.376 78,7% 16.432 12.191 34,8% 15.919 14.279 11,5% ( 730) ( 290) 151,7% 51.951 37.556 38,3%
Primo margine in % sui ricavi 41,7% 34,2% 47,3% 47,8% 57,1% 53,8% 50,9% 47,5%
Ebitda 20.535 8.128 152,6%
Ebitda in % sui ricavi 20,1% 10,3%
Risultato Operativo 16.611 5.844 184,2%
Ebit in % sui ricavi 16,3% 7,4%

Per quanto riguarda l'andamento del fatturato suddiviso per area geografica, riportato nella sopra indicata tabella, si evidenziano degli incrementi in ogni area di riferimento.

La tabella che segue presenta le attività e gli investimenti relativi ai singoli settori di attività del Gruppo al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

(Migliaia di Euro) Nord America
Europa
Rettifiche, storni ed
Asia
eliminazioni
Totale
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Attività e Passività
Attività del settore 48.187 42.313 88.790 74.766 76.614 71.798 -43.244 -45.490 170.347 143.387
Partecipazioni in controllate non consolidate,
collegate e altre imprese 117 115 45 45 0 0 0 0 162 160
Totale attività 48.304 42.428 88.835 74.811 76.614 71.798 -43.244 -45.490 170.509 143.547
Passività del settore 46.865 51.086 27.577 21.696 14.618 14.190 -43.207 -45.467 45.853 41.505
Totale passività 46.865 51.086 27.577 21.696 14.618 14.190 -43.207 -45.467 45.853 41.505
Altre informazioni di settore
Investimenti materiali 379 4 348 259 563 441 0 0 1.290 704
Investimenti immateriali 246 436 2.472 1.804 337 293 0 0 3.055 2.533
Ammortamenti e svalutazioni 468 716 840 1.123 622 445 0 0 1.930 2.284

G - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale

1 - Immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:

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SOFTWARE IMMOBILIZZ.
IMMATERIALI
TOTALE
IMMOBILIZZA
COSTI DI MARCHI IN CORSO E Z.
(Migliaia di Euro) SVILUPPO AVVIAMENTO BREVETTO ACCONTI IMMATERIALI
Costo di acquisto o produzione 11.841 78.772 21.634 3.314 144.216
Svalutazioni esercizi precedenti ( 778) ( 7.874) ( 7.741) ( 46) ( 16.439)
Ammortamenti esercizi precedenti ( 8.576) - ( 5.177) - ( 42.408)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 2.487 70.898 8.716 3.268 85.369
Acquisti 397 - 139 2.519 3.055
Alienazioni ( 668) - ( 116) - ( 784)
Altri movimenti 70 2.204 595 39 3.238
Svalutazioni del periodo - - - ( 10) ( 10)
Giroconti e riclassifiche 2.586 - - ( 2.586) -
Ammortamenti del periodo ( 1.788) - ( 128) - ( 1.916)
Storno ammortamenti cumulati 661 - 116 - 777
Altri movimenti svalutazioni cumulate - ( 122) ( 271) - ( 393)
Altri movimenti ammortamenti cumulati ( 55) - ( 46) - ( 431)
MOVIMENTI TOTALI 1.203 2.082 289 ( 38) 3.536
Costo di acquisto o produzione 14.226 80.976 22.252 3.286 149.725
Svalutazioni ( 778) ( 7.996) ( 8.012) ( 56) ( 16.842)
Ammortamenti cumulati ( 9.758) - ( 5.235) - ( 43.978)
VALORE A FINE PERIODO 3.690 72.980 9.005 3.230 88.905

La variazione della voce immobilizzazioni immateriali è da attribuire all'incremento delle stesse in seguito alla variazione dei rapporti di cambio, voce altri movimenti (valore netto di Euro 2.414 migliaia), agli ammortamenti operati nel periodo (Euro 1.916 migliaia), oltre che per effetto degli investimenti fatti per Euro 3.055 migliaia e dalle svalutazioni apportate nel periodo per totali Euro 10 migliaia.

Gli investimenti fatti sono relativi principalmente all'iscrizione di costi di sviluppo da parte delle varie società del Gruppo, dai costi sostenuti per le licenze del nuovo sistema informative e a sua implementazione e dai costi sostenuti per l'acquisto di nuove licenze software.

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Le voci altri movimenti si riferiscono alle differenze cambio maturate sui saldi iniziali dei valori espressi in valuta estera ed in particolare in relazione alla voce "avviamento" e alla voce "marchi", che include il valore definito in sede di allocazione del prezzo delle acquisizioni oltre che allo storno contabile di immobilizzazioni completamente ammortizzate nell'esercizio precedente.

Il Gruppo inoltre ha spesato nel corso del 2019 circa Euro 7,7 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo, che permetteranno, anche in futuro di mantenere un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

La voce marchi riflette le svalutazioni operate sui marchi ADS ed Arcom in seguito alla decisione maturata dal management di Eurotech negli ultimi mesi dell'esercizio 2008 di non farne più uso.

Il marchio "Advanet", iscritto in sede di acquisizione dell'omonimo Gruppo, continua ad essere definito dagli amministratori un'attività a vita indefinita, in quanto si ritiene che il suo utilizzo per fini commerciali e produttivi non abbia limiti temporali definiti, tenuto conto delle sue caratteristiche e del suo posizionamento nel mercato giapponese. Tale valore conseguentemente non è soggetto al processo di ammortamento ma è sottoposto annualmente alla verifica della riduzione di valore (test di impairment).

L'avviamento è riferito al maggiore valore pagato in sede di acquisizione delle partecipate consolidate integralmente rispetto al fair value delle attività e passività acquisite. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento ed è sottoposto annualmente alla verifica della riduzione di valore (impairment test).

A fine 2019 in seguito al test di impairment non si è ritenuto necessario svalutare l'avviamento (nel 2018 invece è stato svalutato parzialmente l'avviamento relativo alla SBU Eurotech France per Euro 220 migliaia). Nei primi mesi del 2020 è stato analizzato il possibile impatto, sul Gruppo, delle problematiche legate dal COVID-19 e nonostante si sia performata una analisi di sensitività sui dati utilizzati per l'impairment test, si ritiene al momento che non vi siano rischi di impairment che generino una possibile svalutazione degli avviamenti iscritti sulle singole SBU.

L'incremento dei costi di sviluppo, che sono relativi all'attività interna svolta dal Gruppo nell'esercizio, è capitalizzato al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati, che è stato stimato in un periodo di tre o cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Questa attività viene sottoposta a verifica di recuperabilità del valore tutte le volte che emergono indicatori di perdita di valore.

La voce software, marchi e brevetti e licenze contiene principalmente i costi sostenuti per l'implementazione di quello che è diventato il sistema informativo unico del Gruppo. Il software viene ammortizzato in quote costanti in tre esercizi. L'incremento dell'esercizio è dovuto principalmente a costi sostenuti per l'acquisto di alcune licenze software.

La voce immobilizzazioni in corso di Euro 3.230 migliaia è composta per Euro 2.724 migliaia dai costi di sviluppo (costi di personale interno, materiali e servizi) relativi ai nuovi prodotti nei campi dell'M2M e Internet of Things, nonché dei moduli e sistemi NanoPC, la cui progettazione è ancora in corso a fine esercizio o la cui produzione non è ancora stata avviata e per Euro 506 migliaia dai costi relativi alle licenze del nuovo sistema informativo e dell'attività di implementazione relative che ha avuto il go-live nelle Capogruppo il 1 gennaio 2020.

Valore di carico dell'avviamento e dei marchi allocati ad ognuna delle unità generatrici di flussi finanziari:

Al fine della verifica annuale dell'eventuale perdita di valore, i singoli avviamenti ed i marchi a vita utile indefinita iscritti, acquisiti mediante aggregazioni di imprese, sono stati allocati alle rispettive unità generatrici di flussi di cassa, coincidenti con l'entità giuridica o il Gruppo di imprese a cui si riferiscono per verificare l'eventuale riduzione di valore.

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(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Unità generatrice di flusso di cassa Valore contabile
avviamento
Valore contabile
marchi con vita
utile indefinita
Valore contabile
avviamento
Valore contabile
marchi con vita
utile indefinita
Advanet Inc. 45.733 8.684 44.312 8.415
Eurotech Inc. (ex Applied Data Systems e ex Arcom Inc.) 21.838 - 21.428 -
Eurotech Ltd. (ex Arcom Ltd.) 5.133 - 4.882 -
Eurotech France S.a.s. 186 - 186 -
Altri minori 90 - 90 -
TOTALE 72.980 8.684 70.898 8.415

Gli ammontari recuperabili dalle singole unità generatrici di flussi di cassa sono stati determinati in base al valore d'uso, determinato applicando il metodo del discounted cash flow (DCF). Per il calcolo del relativo valore è stata usata la proiezione dei flussi di cassa attualizzati risultanti da piano economico finanziario 2020-2024 approvato dagli amministratori della Capogruppo con delibera del 6 marzo 2020, mentre i flussi di cassa oltre l'orizzonte esplico previsto dal Piano ed ai fini della determinazione del valore terminale (terminal value) sono stati estrapolati secondo il metodo della rendita perpetua sulla base dei flussi non dissimili da quelli del quinto anno del piano approvato. I piani sono stati elaborati nelle rispettive valute funzionali ed i conseguenti valori recuperabili sono stati omogeneamente confrontati con i valori di carico in valuta riferiti alle diverse cash generating unit. Nel calcolo del valore recuperabile sono stati opportunamente considerati, per l'unità generatrice di valore Eurotech Inc., Advanet Inc. e Eurotech France, elementi di sensitività rispetto al piano economico finanziario fornito dalle singole società controllate.

Il tasso di crescita "g" utilizzato ai fini della determinazione del valore terminale è stato pari al 1,5% (2018: 1,5%), inferiore al tasso di crescita medio a lungo termine previsto nei diversi mercati di riferimento. Il tasso di attualizzazione (WACC - Weighted Average Cost of Capital) applicato ai flussi di cassa prospettici è diverso a seconda della differente incidenza che le principali linee di business hanno sul Piano nei vari anni ed è stato conseguentemente ponderato annualmente. Il WACC quindi varia in un range tra il 5,68% e il 12,74% calcolato in base al Paese in cui operano le singole società, alla struttura di indebitamento medio del settore ai diversi anni di piano ed è stato determinato al netto dell'effetto fiscale.

I parametri principali utilizzati per l'impairment test sono stati i seguenti:

ITA JAP USA FRA UK
Risk free 3,59% 0,00% 2,14% 2,46% 0,88%
Total Market Premium 5,50% 6,10% 5,60% 6,00% 6,20%
Beta unlevered da 0,94 a 1,03 da 0,94 a 1,03 da 0,94 a 1,03 da 0,93 a 1,03 da 0,94 a 1,03
WACC da 8,71% a
12,74%
da 5,68% a
9,77%
da 7,35% a
11,39%
da 8,04% a
12,12%
da 6,66% a
10,75%

In merito al risk free, sono stati utilizzati i tassi di rendimento medi dell'anno 2019 dei titoli di stato a 10 anni dei paesi di riferimento. Per la Francia e l'Italia, in considerazione dell'attuale contesto macroeconomico e delle indicazioni emergenti dalla più accreditata prassi e dottrina nazionale ed internazionale, si è ritenuto necessario applicare dei fattori correttivi nella considerazione del risk free rate, in quanto il corso dei rendimenti dei titoli di stato risulta ad oggi influenzato esternamente da azioni o interventi di natura monetaria. La metodologia adottata (cosiddetta "WACC Unconditional Adjusted"), supportata da una società di consulenza esterna e coerente rispetto a quella adottata lo scorso anno, prevede l'utilizzo di un tasso Risk Free nominale che incorpori il rischio Paese normalizzato dalle politiche monetarie messe in atto dalle Banche Centrali e calcolato come somma del rendimento del Government Bond a 10 anni di Paesi con un rating AAA (ad es. USA) ri-espresso per considerare il differenziale di inflazione tra il paese di riferimento e gli USA, e il risk premium dello specifico paese, determinato dallo spread tra il Credit Default Swaps (CDS) del paese di riferimento e il CDS USA (cioè quello con rating AAA).

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Il Beta unlevered utilizzato, leggermente diverso tra la linea di business Board&System e quella IoT, corrisponde per tutte le CGU considerate a quello medio osservato da fonte Bloomberg per le Società quotate "comparables" della Capogruppo sulle diverse linee di business principali e la Capogruppo stessa. Ai fini del calcolo del WACC per le CGU, tale fattore Beta è stato considerato nella versione re-levered tenendo in considerazione l'effetto leva derivante dal rapporto medio tra debito e patrimonio del settore, ed il tax rate del paese di riferimento della CGU.

Tenendo conto delle assunzioni alla base dei piani economico-finanziari 2020-2024 e dell'utilizzo dei principali parametri individuati per i singoli mercati di riferimento, i valori d'uso derivanti dai test di impairment effettuati non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori riduzioni al valore degli avviamenti e dei marchi a vita indefinita.

Per alcune CGU, solo con riferimento ai valori relativi alla linea di business IoT, su tutte le CGU, è stato utilizzato un WACC più elevato in virtù della considerazione di un Risk Premium addizionale del 3,5% per riflettere la generica rischiosità di un business ancora in fase di sviluppo.

Il WACC utilizzato per ciascuna CGU è stato calcolato considerando la specifica ponderazione tra la linea di business Board & Systems e la linea di business IoT sulla base della loro contribuzione al Gross Profit della CGU.

Si evidenzia che la recuperabilità dei valori netti delle immobilizzazioni immateriali relative all'acquisizione della CGU Eurotech France appare vincolata al verificarsi di ogni condizione presente nelle ipotesi chiave assunte per la relativa stima.

La recuperabilità dei valori delle immobilizzazioni immateriali relative all'acquisizione delle altre CGU appare condizionata al verificarsi di eventuali variazioni nelle ipotesi chiave assunte per la relativa stima. L'eccedenza dei valori di carico rispetto a quelli recuperabili si verificherebbe in maniera diversa da CGU a CGU.

A parità di altre condizioni il WACC del Terminal Value che determinerebbe una situazione di impairment dovrebbe essere pari o superiore al 11,2% per Eurotech Ltd.; al 27,3% per Eurotech Inc e al 7,0% per Advanet Inc..

Per altro, il management ritiene che l'ipotesi di crescita nel lungo termine, che per il 2019 è stata confermata al livello del 1,5% già utilizzato nel 2018, sia di gran lunga inferiore a quella prevista nei mercati di riferimento (europeo, giapponese e statunitense) degli embedded PC.

A livello generale gli amministratori, inoltre, nelle loro valutazioni hanno ritenuto che sulla base degli attuali indicatori esterni (ed in particolare l'andamento di borsa del titolo Eurotech e la capitalizzazione della società), come per altro più volte sostenuto, non ci siano rischi di perdite di valore delle attività nette. Tali indicatori infatti mostrano l'abbondante recuperabilità dei valori iscritti.

Nel valutare la recuperabilità dei valori contabili in sede di impairment test, non sono state riscontrate ulteriori perdite di valore, essendo il valore totale recuperabile superiore al valore contabile degli asset. Il valore degli ordini acquisiti, di quelli a portafoglio e delle opportunità in essere, delle relazioni con gli stakeholder e dei prodotti attualmente in portafoglio, in particolare quelli sviluppati negli ultimi anni per il mercato IoT, vengono considerate dagli amministratori elementi importanti per giustificare gli attuali valori anche rappresentati dagli indicatori esterni e conseguentemente il mantenimento dei valori iscritti. Da una ulteriore analisi svolta dal management, anche in relazione alle recenti condizioni di mercato ed economiche, non sono emerse necessità di riduzione dei valori iscritti.

2 - Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e del fondo ammortamento e le valutazioni delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

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(Migliaia di Euro) TERRENI E
FABBRICATI
IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATU
RE
INDUSTRIALI
E
COMMERCIALI
ALTRI BENI IMMOBILIZZA
ZIONI
MATERIALI IN
CORSO E
ACCONTI
IMMOBILIZZA
ZIONI CON
DIRITTO
D'USO
TOTALE
IMMOBILIZZA
Z. MATERIALI
Costo di acquisto o produzione 1.667 5.913 5.243 5.975 2 101 18.901
Svalutazioni esercizi precedenti ( 41) - - - - - ( 41)
Ammortamenti esercizi precedenti ( 560) ( 5.639) ( 4.782) ( 5.247) - ( 53) ( 16.281)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 1.066 274 461 728 2 48 2.579
Acquisti 19 26 94 367 33 751 1.290
Incrementi da IFRS 16 - - - - - 4.651 4.651
Alienazioni - ( 182) ( 68) ( 540) - ( 56) ( 846)
Altri movimenti - 131 80 70 - 50 331
Ammortamenti del periodo ( 37) ( 75) ( 173) ( 242) - ( 1.471) ( 1.998)
Storno ammortamenti cumulati - 182 65 535 - 44 826
Altri movimenti ammortamenti cumulati - ( 112) ( 67) ( 85) - ( 4) ( 268)
MOVIMENTI TOTALI ( 18) ( 30) ( 69) 105 33 3.965 3.986
Costo di acquisto o produzione 1.686 5.888 5.349 5.872 35 5.497 24.327
Svalutazioni ( 41) - - - - - ( 41)
Ammortamenti cumulati ( 597) ( 5.644) ( 4.957) ( 5.039) - ( 1.484) ( 17.721)
VALORE A FINE PERIODO 1.048 244 392 833 35 4.013 6.565

La voce terreni e fabbricati pari ad Euro 1.048 migliaia include il valore di carico del terreno e del fabbricato di proprietà della controllata I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. (sito in Caronno Varesino – VA – comprensivo del terreno) e il valore dell'immobile (sito in Amaro – UD - comprensivo del terreno e dei costi di miglioramento), in cui c'è la sede produttiva della capogruppo.

L'incremento della voce impianti e macchinari per Euro 26 migliaia, delle attrezzature industriali e commerciali per Euro 94 migliaia e degli altri beni per Euro 367 migliaia sono principalmente riferiti a sostituzione di attrezzature e nuovi beni necessari per rendere più efficiente ed efficace l'attività delle singole società del Gruppo.

Nella voce immobilizzazioni con diritto d'uso comprende sia i contratti per autovetture riconducibili alla Capogruppo già esistenti ad inizio anno sia la nuova contabilizzazione delle locazioni secondo quanto previsto dal nuovo IFRS 16. Le locazioni si riferiscono agli affitti di fabbricati industriali e commerciali oltre che aree uffici e alle locazioni di macchine d'ufficio. In particolare, l'applicazione del nuovo principio ha comportato la rilevazione di "Diritti d'uso" dell'attività (come sopra identificate) per Euro 4.651 migliaia che per altro, avendo applicato il metodo di transizione retrospettico modificato (cd. "modified retrospective approach") non è stato effettuato il restatement degli esercizi precedenti. Successivamente tali attività vengono ammortizzate con quote costanti che seguono la durata del contratto, tenendo conto delle opzioni di rinnovo/termine di cui è altamente probabile l'esercizio. Gli ammortamenti contabilizzati con riferimento ai "Diritti d'uso" nell'esercizio ammontano a totali Euro 1.471 migliaia e comprendono per Euro 24 migliaia ammortamenti relativi a beni in leasing già contabilizzati al 01.01.2019 secondo quanto indicato dall'ex IAS 17.

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In data 10.02.2020 la Capogruppo ha stipulato un preliminare di acquisto del fabbricato adibito ad uffici della sede di Amaro. Con la sottoscrizione del preliminare la società ha ricevuto la piena disponibilità dello stabile e si è interrotto il versamento dei canoni di affitto mensili. Come da contratto, la sottoscrizione del contratto definitivo avverrà entro il 31.01.2021 per un valore di acquisto complessivo di Euro 1,2 milioni. Al 31.12 2019 il valore netto contabile del diritto d'uso relativo al fabbricato oggetto di preliminare era di Euro 404 migliaia.

Le voci altri movimenti si riferiscono alle differenze cambio maturate sui saldi iniziali dei valori di costo e dei fondi di ammortamento cumulati.

3 - Partecipazioni in imprese collegate e altre imprese

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese collegate e altre imprese nel periodo considerato:

31.12.2019
(Migliaia di Euro) VALORE
INIZIALE
RIVALUTAZIONI /
SVALUTAZIONI
ALTRI
MOVIMENTI
VALORE
FINALE
QUOTA
POSSESSO
Partecipazioni in imprese collegate (valutate
a patrimonio netto):
Rotowi Technologies S.r.l. in liquidazione (ex
U.T.R.I. S.p.A.)
- - - - 21,32%
TOTALE PARTECIPAZIONI IMPRESE
COLLEGATE
- - - -
Partecipazioni in altre imprese (valutate al
fair value a conto economico):
Consorzio Ecor' IT 2 - - 2
Consorzio Aeneas 5 - - 5
Consorzio Ditedi 19 - - 19 7,69%
Inasset S.r.l. 19 - - 19 0,38%
Kairos Autonomi 114 - 2 116 19,00%
Altre minori 1 - - 1
TOTALE PARTECIPAZIONI ALTRE IMPRESE 160 - 2 162

Al 31 dicembre 2019, Eurotech detiene le seguenti partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto:

  • Rotowi Technologies S.p.A. (ex UTRI S.p.A.): pari al 21,32%, in seguito a successivi acquisti di azioni avvenuti nel 2007 e nel 2008. Tale società collegata ha presentato nel corso dell'esercizio 2010 un piano di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis L.F. che ha comportato una valutazione di non recuperabilità del valore iscritto. Già al 2010 quindi, il valore contabile era stato completamente svalutato.

Le date di chiusura del bilancio e l'esercizio sociale della società collegata coincidono con quelli della Capogruppo.

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Si riportano di seguito i valori delle attività, delle passività, dei ricavi e il risultato d'esercizio delle partecipazioni in imprese collegate al 31 dicembre 2018 non avendo ancora a disposizione i dati economico-finanziari a fine 2019 delle società collegate.

31/12/2019 31/12/2018
(Migliaia di Euro) Rotowi
Tech.
Rotowi Tech. evS TOTALE
Quota dello stato patrimoniale da collegata: (*) (**) (***)
Attività correnti 155 157 - 157
Attività immobilizzate 0 0 - 0
Passività correnti (52) (52) - (52)
Passività immobilizzate (745) (745) - (745)
Attivo netto (642) (640) 0 (640)
Ricavi 0 0 - 0
Utile (Perdita) (2) (2) - (2)
Valore di carico della partecipazione 0 0 0 0

(*) Situazione al 31.12.2018

(**) Situazione al 31.12.2017

(***) Ceduta in data 26.06.2018

4 - Altre attività non correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Altri crediti immobilizzati 665 654
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 665 654

Gli altri crediti immobilizzati sono costituiti principalmente da depositi cauzionali, sui cui non maturano interessi, e sono in linea con l'esercizio precedente. L'aumento è essenzialmente dovuto ad un effetto cambio sui valori espressi in JPY.

5 - Rimanenze di magazzino

La tabella che segue mostra la composizione delle rimanenze al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Materie prime, suss. e di consumo - valore lordo 11.070 8.834
Fondo svalutazione magazzino (2.611) (2.581)
Materie prime, suss. e di consumo - valore netto 8.459 6.253
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - valore lordo 2.146 2.644
Fondo svalutazione magazzino (148) (148)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.998 2.496
Prodotti finiti e merci - valore lordo 13.449 15.320
Fondo svalutazione magazzino (3.051) (2.475)
Prodotti finiti e merci 10.398 12.845
Acconti 401 404
TOTALE RIMANENZE DI MAGAZZINO 21.256 21.998

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Le rimanenze al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 21.256 migliaia (Euro 21.998 migliaia al 31 dicembre 2018), al netto dei fondi svalutazione magazzino per totali Euro 5.810 migliaia. L'incremento netto del fondo svalutazione magazzino di Euro 606 migliaia è l'effetto combinato da un lato, degli accantonamenti per l'adeguamento dei componenti e dei prodotti in carico al Gruppo al rischio di obsolescenza tecnologica e lenta movimentazione, e dall'altro dagli utilizzi in seguito a specifiche rottamazioni.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo svalutazione magazzino nei periodi considerati:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 5.204 4.038
Accantonamenti 1.760 1.888
Altri movimenti 81 16
Utilizzi (1.235) (738)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 5.810 5.204

MOVIMENTAZIONE FONDI SVALUTAZIONE MAGAZZINO

La voce altri movimenti è dovuta alle variazioni dei fondi svalutazione per effetto del differenziale di cambio.

Il fondo svalutazione magazzino materie prime per Euro 2.611 migliaia si riferisce a materiale obsoleto e a lenta movimentazione, di cui alcune società del Gruppo non ritengono di recuperare l'intero valore iscritto. L'incremento dell'anno è stato di Euro 30 migliaia.

Il fondo svalutazione magazzino prodotti finiti di Euro 3.051 migliaia, che copre il rischio di lenta movimentazione di alcuni prodotti finiti standard e custom, si è incrementato per Euro 576 migliaia, per riflettere il valore di possibile recupero di prodotti obsoleti o a lenta movimentazione di alcuni prodotti finiti standard e custom.

6 – Lavori in corso su ordinazione

La tabella che segue evidenzia le informazioni relative ai lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

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31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Ricavi di commessa rilevati come ricavo nel periodo 98 444
Costi di commessa sostenuti alla data di bilancio 85 189
Utili rilevati alla data di bilancio 13 255
Anticipi ricevuti 856 771
Costi di commessa sostenuti e utili rilevati alla data di bilancio - 444
Ricavi rilevati in periodi precedenti 856 412
Ammontare lordo dovuto dal committente per lavori di
commessa
856 856
Ammontare lordo dovuto al committente per lavori di
commessa
- 85

7 - Crediti verso clienti

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti verso clienti e dei relativi fondi rettificativi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti commerciali verso terzi 12.129 13.113
Crediti commerciali verso parti correlate - 1.000
Fondo svalutazione crediti (422) (305)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 11.707 13.808

I crediti commerciali, esigibili entro l'esercizio successivo sono normalmente infruttiferi e hanno generalmente scadenza a 90/120 giorni.

I crediti commerciali sono decrementati rispetto al 31 dicembre 2018 di Euro 2.101 migliaia. Non sono presenti ricevute bancarie presentate al salvo buon fine, ma non ancora scadute alla fine del periodo.

I crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 422 migliaia. La movimentazione del fondo svalutazione crediti negli esercizi considerati è la seguente:

MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 305 344
Accantonamenti 140 76
Altri movimenti 0 1
Utilizzi (23) (116)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 422 305

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Gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, pari a Euro 140 migliaia, si sono resi necessari per adeguare individualmente il valore dei crediti in base alle perdite attese sugli stessi.

L'utilizzo del fondo svalutazione crediti è la conseguenza della realizzazione dell'inesigibilità dei crediti coperti parzialmente o totalmente dal fondo relativo.

La politica del Gruppo è quella di identificare specificatamente i crediti da svalutare e quindi gli accantonamenti operati riflettono una svalutazione specifica. La voce altri movimenti comprende la variazione dovuta alla conversione dei bilanci in valuta.

Al 31 dicembre 2019 l'analisi dei crediti commerciali che erano scaduti ma non svalutati è la seguente:

Scaduti ma non svalutati
in Migliaia di Euro Totale Non scaduti -
in bonis
< 30 giorni 30 - 60
giorni
60 - 90
giorni
90 - 180
giorni
Oltre 180
giorni
2019 11.707 9.747 877 462 226 13 382
2018 13.808 10.008 3.165 289 189 132 25

I crediti oltre 180 giorni rappresentano il 3,3% dei crediti commerciali al 31.12.2019, un importo superiore rispetto al 0,2% relativo al 2018. Gli amministratori ritengono che l'importo, alquanto contenuto, rimanga recuperabile nonostante la dilazione dell'incasso concessa.

8 – Crediti e debiti per imposte sul reddito

I crediti per imposte sul reddito rappresentano i crediti nei confronti dei singoli stati per imposte dirette (IRES e imposte sul reddito dei vari paesi) che dovrebbero essere recuperati entro l'esercizio successivo nonché i crediti per ritenute operate dalle società americane in seguito al pagamento degli interessi sui finanziamenti infragruppo e sui dividendi distribuiti alla Capogruppo dalla Advanet Inc.. Rispetto al 31.12.2018 il valore è decrementato di Euro 29 migliaia passando da Euro 298 migliaia nel 2018 a Euro 269 migliaia nel 2019.

I debiti per imposte sul reddito sono composti dalle imposte correnti relative all'esercizio ancora da liquidare e rappresentano gli importi che le singole società dovranno versare alle amministrazioni finanziarie dei singoli stati. Tali debiti sono calcolati sulla base delle aliquote attualmente vigenti nelle singole nazioni. I debiti per imposte estere ammontano a Euro 992 migliaia (2018: Euro 1.522 migliaia), quelli per imposte italiane ammontano a Euro 190 migliaia (2018: Euro 49 migliaia).

I crediti e i debiti per imposte sul reddito sono compensati se esiste un diritto legale che ne consente la compensazione.

9 - Altre attività correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

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(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Crediti per contributi da ricevere 1 1
Fornitori c/anticipi 227 506
Crediti tributari 910 887
Altri crediti 29 10
Ratei e risconti attivi 948 779
TOTALE ALTRE ATTIVITA' CORRENTI 2.115 2.183

I crediti per contributi da ricevere sono relativi all'iscrizione di contributi che ragionevolmente verranno incassati dalla controllante Eurotech S.p.A. entro l'esercizio successivo a fronte dell'attività di sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, svolta negli esercizi precedenti.

I crediti tributari rappresentano principalmente i crediti per imposte indirette (IVA o VAT). I crediti per IVA sono infruttiferi e sono generalmente regolati con l'amministrazione finanziaria competente su base mensile.

I risconti attivi si riferiscono a costi sostenuti in via anticipata per oneri bancari, canoni di manutenzioni, utenze, servizi vari e assicurazioni.

10 - Disponibilità liquide

La tabella che segue mostra la composizione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Depositi bancari e postali 30.669 13.177
Denaro e valori in cassa 18 19
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 30.687 13.196

I depositi bancari sono principalmente a vista e sono remunerati ad un tasso variabile. Il fair value delle disponibilità liquide è di Euro 30.687 migliaia (Euro 13.196 migliaia al 31 dicembre 2018). La voce rileva un incremento rispetto al 31 dicembre 2018 pari a Euro 17.491 migliaia.

L'incremento è da attribuirsi oltre che dalla generazione di cassa avuta in corso d'anno, dalle disponibilità esistenti in seguito a finanziamenti ottenuti nel corso dell'esercizio.

11 - Altre attività e passività finanziarie

L'importo iscritto di Euro 108 migliaia si riferisce per Euro 90 migliaia ad una polizza assicurativa di durata triennale, per Euro 3 migliaia a n. 100 azioni della Banca Popolare Friuladria e per euro 15 migliaia agli interessi maturati sul finanziamento concesso alla società Kairos Autonomi Inc. rimborsabile nell'esercizio successivo.

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La Capogruppo detiene, inoltre, n. 2.500 azioni di Veneto Banca Holding S.c.a.r.l. acquistate nel 2012 e completamente svalutate nel corso del 2016 per adeguarne il valore a quello di mercato che attualmente corrisponde a Euro 0,1.

12 – Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018 è la seguente:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Disponibilità liquide A ( 30.687) ( 13.196)
Liquidità B=A ( 30.687) ( 13.196)
Altre attività finanziarie correnti C ( 108) ( 104)
Strumenti finanziari derivati D 44 20
Finanziamenti passivi a breve termine E 7.001 8.125
Indebitamento finanziario corrente F=C+D+E 6.937 8.041
Indebitamento finanziario corrente (Posizione
finanziaria corrente) netto G=B+F ( 23.750) ( 5.155)
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine H 11.590 4.312
Indebitamento finanziario non corrente I=H 11.590 4.312
(POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO come
da disposizione CONSOB J=G+I ( 12.160) ( 843)
Finanziamenti a società collegate e ad altre
società del gruppo a medio/lungo termine K ( 89) ( 87)
(POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2019, esclusi i debiti finanziari per diritti d'uso introdotti dal principio contabile IFRS 16, ammonta ad una cassa netta di Euro 16,25 milioni rispetto ad una posizione finanziaria netta con cassa netta di Euro 0,93 milioni al 31 dicembre 2019. L'applicazione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la registrazione da parte delle società del Gruppo di debiti finanziari per diritti d'uso al 31 dicembre 2019 pari a Euro 4,00 milioni, che sommati alla posizione finanziaria netta danno luogo a una posizione di cassa netta post IFRS16 pari a Euro 12.25 milioni.

Al 31 dicembre 2019 le voci dei finanziamenti passivi riflettono la naturale scadenza degli stessi avendo la società rispettato tutti i covenants esistenti al 31.12.2019.

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

(Migliaia di Euro) 01.01.2019 Flussi di cassa Aggregazioni aziendali Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni non
monetarie
31.12.2019
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine
12.437 1.404 - - 99 4.651 18.591
Finanziamenti a società collegate e ad altre
società del gruppo a medio/lungo termine
( 87) - - - ( 2) - ( 89)
Altre attività correnti finanziarie ( 104) ( 4) - - - - ( 108)
Strumenti finanziari derivati 20 - - 24 - - 44
Totale passività da attività di finanziamento 12.266 1.400 - 24 97 4.651 18.438

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(Migliaia di Euro) 01.01.2018 Flussi di cassa Aggregazioni aziendali Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni non
monetarie
31.12.2018
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine
12.564 ( 440) - - 313 - 12.437
Finanziamenti a società collegate e ad altre
società del gruppo a medio/lungo termine
( 83) - - - ( 4) - ( 87)
Altre attività correnti finanziarie ( 95) ( 4) - ( 5) - - ( 104)
Strumenti finanziari derivati 9 - - 11 - - 20
Totale passività da attività di finanziamento 12.395 ( 444) - 6 309 - 12.266

13 – Patrimonio netto

La tabella che segue mostra la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Capitale sociale 8.879 8.879
Riserva sovrappr. azioni 136.400 136.400
Riserve diverse (20.623) (43.237)
Patrimonio netto attribuibile al Gruppo 124.656 102.042
Patrimonio netto attribuibile alle Minoranze - -
Patrimonio netto consolidato 124.656 102.042

Il capitale sociale al 31 dicembre 2019 è costituito da numero 35.515.784 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, senza valore nominale.

Il saldo della riserva legale dell'Emittente al 31 dicembre 2019 ammonta ad Euro 1.776 migliaia.

La riserva da sovrapprezzo azioni, riferita interamente alla Capogruppo, è iscritta per un ammontare complessivo di Euro 136.400 migliaia.

La riserva di conversione positiva, che ammonta a Euro 14.224 migliaia, è generata dall'inclusione nel bilancio consolidato della situazione patrimoniale ed economica delle controllate americane Eurotech Inc. e E-Tech USA Inc., della controllata inglese Eurotech Ltd., e della controllata giapponese Advanet Inc..

La voce "Altre riserve" è negativa per Euro 58.907 migliaia ed è composta dalla riserva straordinaria della Capogruppo, formata da perdite a nuovo e da alcuni accantonamenti di utili non distribuiti nei precedenti esercizi, nonché da altre riserve con diversa origine. La variazione dell'esercizio è da attribuirsi alla destinazione del risultato 2018 e alla contabilizzazione del piano di Performance share come descritto nella nota 17.

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La riserva di "cash flow hedge", che include sulla base dello IFRS 9 le operazioni di copertura dei flussi finanziari, è negativa per Euro 44 migliaia e si incrementa per Euro 24 migliaia.

La riserva per differenze cambio in cui vengono contabilizzate sulla base dello IAS 21 le differenze cambio sui finanziamenti infragruppo in valuta che costituiscono parte di un investimento netto in una gestione estera, è positiva per Euro 4.650 migliaia. Nel corso dell'esercizio tale riserva e si è incrementata per Euro 725 migliaia.

Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. al termine dell'esercizio sono 440.020 (nel 2018 il numero delle azioni proprie era di 887.020). La movimentazione come indicato nella nota a pag. 54 è relativa all'assegnazione di azioni in seguito al piano di Performance share.

14 - Utile (Perdita) per azione base e diluito

L'utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato netto dell'anno attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, al netto delle azioni proprie.

Non si sono osservate negli esercizi 2018 e 2019 operazioni sul capitale che abbiano comportato effetti di diluizione sui risultati attribuibili a ciascuna azione.

Di seguito sono esposti i risultati del periodo e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito.

31.12.2019 31.12.2018
Utile (Perdita) netta attribuibile agli azionisti
ordinari della capogruppo ai fini dell'utile base e
dell'utile diluito per azione 19.242.000 5.682.000
Numero medio ponderato di azioni ordinarie,
comprensivo delle azioni proprie, ai fini dell'utile
per azione 35.515.784 35.515.784
Numero medio ponderato di azioni proprie ( 784.382) ( 1.224.332)
Numero medio ponderato di azioni ordinarie,
escluse azione proprie, ai fini dell'utile base per
azione
34.731.402 34.291.452
Numero medio ponderato di azioni ordinarie,
escluse azione proprie, ai fini dell'utile diluito
per azione
34.731.402 34.291.452
Utile (Perdita) per azione
- base, per l'utile (perdita) d'esercizio
attribuibile agli azionisti ordinari della
capogruppo
0,554 0,166
- diluito, per l'utile (perdita) d'esercizio
attribuibile agli azionisti ordinari della
capogruppo
0,554 0,166

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15 - Finanziamenti passivi

La tabella che segue mostra la ripartizione dei debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2019:

TIPOLOGIA SOCIETA' SALDO AL
31.12.2018
SALDO AL
31.12.2019
BREVE
TERMINE
entro 12 mesi
TOTALE
MEDIO
LUNGO
TERMINE
MEDIO
TERMINE
oltre 12 mesi
LUNGO
TERMINE
oltre 5 anni
(Migliaia di Euro)
TOTALE SCOPERTO DI CONTO CORRENTE - (a) 4.638 98 98 - - -
Enti pubblici Eurotech S.p.A. 231 77 77 - - -
Società finanziarie non bancarie Eurotech S.p.A. 45 34 16 18 18 -
Contratti per beni in leasing 54 4.034 1.441 2.593 2.476 117
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI - (b) 330 4.145 1.534 2.611 2.494 117
Mutui chirografari Eurotech S.p.A. 5.976 13.818 4.839 8.979 8.979 -
Mutui chirografari Advanet Inc. 1.468 530 530 - - -
Mutui chirografari EthLab S.r.l. 25 - - - - -
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI - (c) 7.469 14.348 5.369 8.979 8.979 -
TOTALE ALTRI FINANZ. e FINANZ. BANCARI -
[(b) + (c)]
7.799 18.493 6.903 11.590 11.473 117
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI - [(a) + (b) +
(c)]
12.437 18.591 7.001 11.590 11.473 117

Scoperti bancari

Gli scoperti bancari non sono assistiti da garanzie di tipo reale o personale e comprendono anche gli eventuali utilizzi con la forma tecnica del s.b.f. e smobilizzi crediti con la formula pro-solvendo. L'importo include, solo relativamente al 2019, debiti finanziari nella forma tecnica di reverse factor per Euro 80 migliaia.

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Altri finanziamenti

Gli altri finanziamenti si riferiscono a:

  • un debito residuo a breve termine verso Enti pubblici (MIUR) per totali Euro 77 migliaia a fronte delle rate non scadute di due contratti di finanziamento agevolato in base ad attività di ricerca già completata negli anni precedenti;
  • un debito residuo pari a Euro 34 migliaia (di cui Euro 18 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute di alcuni contratti di finanziamento per l'acquisto di autovetture ad uso aziendale;
  • un debito residuo pari a Euro 4.034 migliaia (di cui Euro 2.593 migliaia a medio-termine che comprende Euro 117 migliaia oltre 5 anni) riferito ai contratti per beni in leasing contabilizzati in adozione dell'IFRS 16 e relativi anche ai debiti finanziari già esistenti ad inizio anno in adozione dell'ex IAS 17 e relativi ad autovetture ad uso aziendale acquistate dalla Capogruppo e di un server nel sul sito produttivo di Columbia (USA).

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari si riferiscono principalmente a:

  • alcuni finanziamenti accordati, nel 2015 e 2017 ad Advanet Inc. da un istituto bancario locale per residui totali Euro 530 migliaia interamente esigibili entro 12 mesi, per sostenere il circolante della società giapponese;
  • alcuni finanziamenti accordati alla Capogruppo da diversi istituti bancari dal 2015 al 2019 per residui totali Euro 13.818 migliaia (di cui Euro 8.979 migliaia a medio-lungo termine) principalmente a sostegno degli investimenti di ricerca e sviluppo del Gruppo o a sostegno del circolante della Capogruppo.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti totalmente o parzialmente da IRS.

Alcuni dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a Euro 2,01 milioni al 31 dicembre 2019, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, riguardati il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte rettificato da plusvalenze / minusvalenze di natura straordinaria e non ricorrente, il valore del patrimonio netto e il rapporto tra risultato operativo lordo e i ricavi.

Tutti i covenants sono ampiamente rispettati al 31 dicembre 2019.

Tutti i finanziamenti bancari in essere sono denominati in euro, ad eccezione dei finanziamenti concessi alla controllata giapponese che sono in yen giapponesi.

16 - Benefici ai dipendenti

La tabella che segue mostra la composizione dei benefici per i dipendenti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

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(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Fondo trattamento fine rapporto 343 277
Fondo trattamento pensionistici esteri 2.164 2.092
Fondo indennità ritiro dipendenti 97 96
TOTALE BENEFICI PER I DIPENDENTI 2.604 2.465

Piani a benefici definiti

Il Gruppo ha, sia in Italia che in Giappone, dei piani pensionistici a benefici definiti che richiedono la contribuzione a un fondo amministrato separatamente.

Ne consegue che il rendimento atteso dalle attività a servizio del piano a benefici definiti non è contabilizzato nel conto economico. L'interesse sulla passività netta del piano a benefici definiti (al netto delle attività del piano) è invece contabilizzato nel conto economico. L'interesse è calcolato tramite l'utilizzo del tasso di sconto impiegato per la misurazione della passività o attività netta del piano pensionistico.

Anche il costo delle prestazioni di lavoro passate (non maturate – not vested) non può più essere differito sul periodo di futura maturazione. Tutti i costi relativi alle prestazioni di lavoro passate sono invece riconosciuti nel conto economico alla data che si verifica prima tra quella di modifica del piano o quella del riconoscimento dei correlati costi di ristrutturazione o cessazione del rapporto di lavoro. Con il passaggio allo IAS 19R, il costo delle prestazioni di lavoro passate è contabilizzato immediatamente nel conto economico se i benefici sono maturati immediatamente con l'introduzione, o la modifica, del piano pensionistico.

La tabella che segue mostra la movimentazione dei piani a benefici definiti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

Piani a benefici definiti
Italia Giappone
(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Passività rilevata ad inizio periodo 277 302 2.092 1.950
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 12 10 223 145
Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate - - ( 301) -
Onere finanziario 4 8 9 10
Altri movimenti - - 67 173
Benefici erogati - ( 17) ( 16) ( 180)
Perdita (profitto) attuariale rilevata 50 ( 26) 90 ( 6)
Passività rilevata a fine periodo 343 277 2.164 2.092

I piani a benefici definiti in vigore in Italia si riferiscono esclusivamente al TFR. Con l'adozione dei principi internazionali e in particolare dello IAS 19, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti dove la passività è valutata sulla base di tecniche attuariali. Anche i piani pensionistici in Giappone vengono considerati tali e conseguentemente con l'aggregazione aziendale avvenuta si è proceduto a valutare la passività relativa sulla base dello IAS 19.

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Ancora in seguito alla "Legge Finanziaria 2007", il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti, è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Ipotesi attuariali Piani a benefici definiti
Italia Giappone
31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Tasso di sconto all'inizio dell'anno 1,61% 3,49% 0,50% 0,50%
Tasso atteso degli incrementi retributivi 3,00% 3,00% 1,00% 1,00%
Tasso atteso di turnover dei dipendenti 3,32% 6,38% 1,00% 1,00%
Vite lavorative medie attese rimanenti dei dipendenti 17 18 19 19

La tabella che segue sintetizza la variazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto alla fine del periodo che, come indicato nei principi di valutazione, può non corrispondere con la passività iscritta.

Piani a benefici definiti
Italia Giappone
(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 277 302 2.092 1.950
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 12 10 223 145
Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate - - ( 301) -
Onere finanziario 4 8 9 10
Altri movimenti - - 67 173
Benefici erogati - ( 17) ( 16) ( 180)
Perdita (profitto) attuariale rilevata 50 ( 26) 90 ( 6)
Valore attuale dell'obbligazione a fine del periodo 343 277 2.164 2.092

Viene di seguito riportata la riconciliazione tra valore attuale dell'obbligazione e la passività iscritta e la sintesi dei componenti di costo netto contabilizzate a conto economico.

Piani a benefici definiti
Italia Giappone
(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2018
Valore attuale dell'obbligazione 343 277 2.164 2.092
Perdita (profitto) attuariale non rilevati - - - -
Passività rilevata in stato patrimoniale 343 277 2.164 2.092
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 12 10 223 145
Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate - - ( 301) -
Onere finanziario 4 8 9 10
Perdita (profitto) attuariale rilevata 50 ( 26) 90 ( 6)
Costo rilevato nel conto economico 66 ( 8) 21 149

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Fondo indennità ritiro dipendenti

Il fondo indennità ritiro dei dipendenti si riferisce all'onere che la controllata Eurotech France S.A.S. dovrà corrispondere ai dipendenti qualora al raggiungimento dell'età pensionabile siano ancora in forza presso la controllata.

Con l'adozione degli IFRS, l'indennità di ritiro rientra nella fattispecie degli altri benefici a lungo termine verso i dipendenti da contabilizzare secondo lo IAS 19.

Le risultanze sono rilevate immediatamente a conto economico.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo indennità ritiro dei dipendenti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' RITIRO DIPENDENTI

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 96 91
Accantonamenti 1 5
Utilizzi - -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 97 96

17 – Pagamenti basati su azioni

In data 22 aprile 2016 l'Assemblea della Società ha approvato l'adozione di un piano di incentivazione riservato a soggetti che hanno in essere con la Eurotech S.p.A. o con una delle Controllate, un rapporto di amministrazione e/o un rapporto di lavoro subordinato e/o un rapporto di lavoro autonomo di collaborazione o di consulenza e che abbiano funzioni chiave all'interno dell'organigramma del Gruppo; il piano è denominato "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." (di seguito "PPS 2016")

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Il PPS 2016 prevede che ai beneficiari, quali individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, sia assegnato il diritto (c.d. Unit) a ricevere gratuitamente azioni Eurotech S.p.A. a condizione che alla rispettiva Data di Assegnazione abbiano in essere un Rapporto con la Società o con una delle Controllate. Le Unit assegnate sono soggette a un periodo c.d. di retention avente la durata di 2 (due) anni decorrenti dalla rispettiva Data di Assegnazione; durante il Periodo di Retention le Unit assegnate non possono maturare, fatto salvo il caso di cessazione di rapporto in ipotesi di Good Leaver (a titolo esemplificativo: licenziamento da parte della società non per giusta causa, decesso, collocamento in quiescenza del Beneficiario, perdita della condizione di Controllata da parte della società datrice di lavoro del Beneficiario).

Nel corso del 2019 il Consiglio d'Amministrazione direttamente o per il tramite del proprio Amministratore Delegato, ha assegnato gratuitamente 215.100 units a favore dei beneficiari.

Anno 2019 Anno 2018
n. unit
assegnate
valore delle
unit assegnate
valore delle
unit per il
periodo
n. unit
assegnate
valore delle
unit assegnate
valore delle
unit per il
periodo
(Euro Migliaia) (Euro Migliaia) (Euro Migliaia) (Euro Migliaia)
Piano di Performance Share 2016
N. Unit all'inizio del periodo 604.000 983 425 889.000 1.174 516
N. Unit assegnate durante il periodo 215.100 797 345 162.000 374 90
N. Unit annullate durante il periodo ( 7.500) ( 10) ( 8) ( 15.000) ( 23) ( 13)
N. Unit distribuite durante il periodo ( 447.000) ( 617) - ( 432.000) ( 542) -
N. Unit residue alla fine del periodo 364.600 1.153 762 604.000 983 593

Il costo complessivo delle unit segnate nel 2019 è stato di Euro 797 migliaia e tale costo viene riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period") che è di 24 mesi. Alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un costo a conto economico pari ad Euro 762 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato a conto economico ammonta a Euro 1.763 migliaia.

18 – Fondi rischi e oneri

La tabella che segue mostra la composizione dei fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Fondo indennità suppletiva di clientela 66 69
Fondo trattamento di fine mandato 140 97
Fondo garanzia prodotti 437 302
F.do smantellamento cespiti 417 314
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI FUTURI 1.060 782

Fondo indennità suppletiva di clientela

Il "fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base di quanto previsto dalle normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di interruzione del mandato conferito ad agenti. Si prevede che l'effetto dell'attualizzazione della quota di passività che sarà liquidata oltre il prossimo esercizio non sia significativo.

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Fondo trattamento di fine mandato

Il "fondo trattamento di fine mandato" si riferisce all'indennità riconosciuta agli amministratori con delega prevista dallo statuto della Società o delle controllate. Tale indennità è generalmente pagata alla fine del mandato del Consiglio in carica ed è accantonata periodicamente per la quota di competenza.

Fondo garanzia prodotti

Il "Fondo garanzia prodotti" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per adempiere l'impegno di garanzia contrattuale sui prodotti venduti alla data di bilancio.

Fondo smantellamento cespiti

Il "Fondo smantellamento cespiti" viene stanziato in seguito al sorgere di un'obbligazione per i futuri costi che la società giapponese e inglese del Gruppo andranno a sostenere negli esercizi futuri per smantellamento, demolizione, smontaggio e rimozione di cespiti e di alcune migliorie su immobili in locazione al termine della loro vita utile o del contratto di locazione. L'incremento dell'anno si riferisce all'obbligo sorto su un immobile in locazione.

La tabella che segue mostra la movimentazione dei fondi rischi e oneri negli esercizi considerati:

MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' SUPPLETIVA DI CLIENTELA

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 69 66
Accantonamenti 3 3
Utilizzi ( 6) -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 66 69

MOVIMENTAZIONE FONDO TRATTAMENTO DI FINE MANDATO

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 97 54
Accantonamenti 41 41
Altri movimenti 2 2
Utilizzi - -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 140 97

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

MOVIMENTAZIONE FONDO GARANZIA PRODOTTI

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 302 277
Accantonamenti 160 14
Altri movimenti 9 13
Utilizzi ( 34) ( 2)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 437 302

MOVIMENTAZIONE FONDO SMANTELLAMENTO CESPITI

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 314 291
Accantonamenti 88 2
Altri movimenti 15 21
Utilizzi - -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 417 314

19 - Debiti verso fornitori

La tabella che segue mostra la composizione dei debiti verso fornitori al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018:

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Debiti commerciali verso terzi 11.562 14.279
Debiti commerciali verso parti correlate - 132
TOTALE DEBITI COMMERCIALI 11.562 14.411

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

I debiti commerciali al 31 dicembre 2019 ammontano a Euro 11.562 migliaia con un decremento di Euro 2.849 migliaia rispetto al 31 dicembre 2018. I debiti commerciali sono infruttiferi e mediamente vengono liquidati a 90-120 giorni.

20 - Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Debiti verso istituti previdenziali 591 703
Altri debiti 4.270 4.095
Acconti da clienti 159 471
Anticipi per contributi 562 733
Altri debiti tributari 1.224 290
Ratei e risconti passivi 907 492
TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 7.713 6.784

Debiti verso istituti previdenziali

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono ai debiti verso istituti per quote previdenziali di competenza dell'esercizio.

Anticipi per contributi

La voce anticipi per contributi si riferisce agli acconti ricevuti a fronte di richieste di contributi già rendicontate e da rendicontare.

Altri debiti

La tabella che segue mostra la composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Debiti verso dipendenti 1.331 1.317
Debiti per ferie e permessi 1.119 876
Debiti verso amministratori 677 560
Debiti verso sindaci 210 229
Altri minori 933 1.113
TOTALE ALTRI DEBITI 4.270 4.095

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

I debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni del mese di dicembre 2019 e liquidabili nel mese successivo, nonché a dei premi riconosciuti ad alcune categorie di dipendenti. I debiti per ferie e permessi si riferiscono alle ferie e permessi maturate e non godute dai dipendenti alle date di riferimento. Questi ultimi debiti sono comprensivi dei relativi contributi.

21 -Garanzie

Il Gruppo Eurotech presenta delle passività potenziali al 31 dicembre 2019, derivanti da fideiussioni per Euro 385 migliaia che alcuni istituti di credito hanno prestato per conto delle società del Gruppo.

H - Composizione delle principali voci di conto economico

Per un commento sull'andamento delle voci di conto economico, e in particolare in base all'IFRS15 relativamente alla diversa disaggregazione dei ricavi, si rimanda alla relazione sulla gestione consolidata al 31 dicembre 2019.

22 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti 47.986 41.714
Variazione rimanenze materie prime 966 1.231
Var. riman. di semil. e prodotti finiti 1.070 ( 1.418)
COSTI PER CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 50.022 41.527

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo denota un incremento correlato con l'incremento del fatturato ma anche influenzato dalle svalutazioni operate sul magazzino.

23 - Altri costi operativi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Costi per servizi 13.204 12.269
Costi per il godimento di beni di terzi 338 1.594
Costo del personale 20.383 18.197
Altri accantonamenti e altri costi 1.077 717
Rettifiche di costi per incrementi interni ( 2.451) ( 2.314)
Costi operativi al netto delle rettifiche di costi 32.551 30.463

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

24 - Costi per servizi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Servizi industriali 5.166 4.941
Servizi commerciali 3.183 2.797
Servizi generali e amministrativi 4.855 4.531
Totale costi per servizi 13.204 12.269

Nei periodi considerati i costi per servizi registrano un incremento per effetto delle maggiori spese correlate alla crescita del fatturato e agli investimenti che il Gruppo sta facendo a sostegno delle proprie strategie.

25 - Costo del personale

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Salari, stipendi e oneri sociali 19.690 17.418
TFR e altri fondi relativi al personale 165 354
Altri costi 528 425
Totale costo del personale 20.383 18.197

La voce indicante il costo del personale, nel periodo in analisi, evidenzia un incremento correlato sia all'incremento della forza lavoro avvenuta nel corso del 2019 sia dalla contabilizzazione alla voce stipendi l'importo di Euro 762 migliaia relativo alla quota pro-rata temporis del costo relativo al Piano di Performance Share come commentato nella nota 17 (nel 2018 l'importo contabilizzato a costo era di Euro 593 migliaia).

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata il numero di dipendenti del gruppo è incrementato alla fine dei periodi considerati passando da 302 del 2018 a 318 del 2019.

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

DIPENDENTI Media 2019 31.12.2019 Media 2018 31.12.2018
Dirigenti 4,0 4 3,4 4
Impiegati 286,7 291 279,3 279
Operai 20,9 23 17,4 19
TOTALE 311,5 318 300,0 302

26 - Altri accantonamenti ed altri costi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Svalutazione dei crediti 140 76
Accantonamenti 248 14
Oneri diversi di gestione 689 627
Totale altri accant. e altri costi 1.077 717

Gli importi nella voce "svalutazione dei crediti" si riferiscono agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati al relativo fondo per rappresentare i crediti al loro valore di realizzo.

La voce Accantonamenti è relativa per Euro 160 migliaia agli accantonamenti effettuati nell'esercizio per far fronte ai costi correlati con la garanzia prodotti e per Euro 88 migliaia a quelli relativi ai costi futuri da sostenere per riportare allo stato originale i cespiti in locazione.

Al 31 dicembre 2019, non sono state contabilizzate perdite su crediti mentre lo scorso anno ammontavano a Euro 9 migliaia.

27 - Altri ricavi

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Contributi
Ricavi diversi
566
569
8
1.027
Totale altri proventi 1.135 1.035

I contributi sono relativi principalmente ad attività di ricerca e sviluppo oggetto di agevolazione da parte di alcuni governi locali e alle attività di formazione svolta sui dipendenti.

I ricavi diversi si riferiscono per lo più a proventi ricevuti in seguito alla definizione di una causa attiva con un fornitore oltre che per l'utilizzo di fondi accantonati negli esercizi precedenti e non più necessari.

28 – Rettifiche di costi per incrementi interni

La voce incrementi per costruzioni interne al 31 dicembre 2019 (pari a Euro 2.451 migliaia) è relativa per Euro 725 migliaia al costo sostenuto internamente per lo sviluppo di nuove schede correlate ad un processore ad alte prestazioni e a bassi consumi; per Euro 1.452 migliaia al il costo sostenuto dalla Capogruppo e dalla controllata Eurotech Inc. per nuovi prodotti relativi a "piattaforme Cloud", per Euro 45 migliaia principalmente a costi del personale sostenuti dalla controllata Advanet Inc. per la costruzione di immobilizzazioni materiali e per Euro 229 migliaia a costi per nuovi progetti di sviluppo. Complessivamente le rettifiche per incrementi interni sono composte da costi del personale per Euro 950

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

migliaia (2018: Euro 794 migliaia), costi per servizi per Euro 1.429 migliaia (2018: Euro 1.327 migliaia) e costi per materiali per Euro 72 migliaia (2018: Euro 193 migliaia).

29 - Ammortamenti e svalutazioni

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Amm.to immob. immateriali 1.916 1.480
Amm.to immob. materiali 1.998 584
Svalutazione delle immobilizzazioni 10 220
Totale ammortamenti e svalutazioni 3.924 2.284

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono relativi in particolar modo ai costi di sviluppo e in minor parte dalle licenze software.

L'applicazione per la prima volta nel 2019 dell'IFRS 16 ha determinato la contabilizzazione alla voce ammortamenti immobilizzazioni materiali dell'importo di Euro 1.447 migliaia per la quota parte di competenza del periodo. I rimanenti ammortamenti della voce immobilizzazioni materiali sono relativi al deprezzamento per effetto dell'uso di alcuni beni strumentali.

La svalutazione delle immobilizzazioni è da attribuire per Euro 10 migliaia alla svalutazione di costi di sviluppo i cui risultati non sono ritenuti più utilizzabili. Nel 2018 alla svalutazione riguardava l'avviamento di Eurotech France S.a.s. che era anche stato svalutato per Euro 280 migliaia nel 2017 e Euro 365 migliaia nel 2016.

30 - Proventi ed oneri finanziari

Migliaia di Euro 31.12.2019 31.12.2018
Perdite su cambi 442 591
Interessi passivi diversi 405 410
Interessi passivi sulle passività del leasing 68 2
Oneri su prodotti derivati 24 13
Altri oneri finanziari 63 40
Oneri finanziari 1.002 1.056
Utili su cambi 478 824
Interessi attivi 28 24
Altri proventi finanziari 10 7
Proventi finanziari 516 855

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

L'andamento della gestione finanziaria è annualmente influenzato dalla gestione cambi che nell'esercizio 2019 ha avuto un effetto positivo netto per Euro 36 migliaia (2018: effetto positivo per Euro 233 migliaia). La gestione cambi è influenzata dalla contabilizzazione di utili e perdite, realizzate e non realizzate sulle principali valute estere con cui il Gruppo opera (USD, GBP e YEN). Le differenze cambio non realizzate ammontano in totale ad un valore negativo di Euro 43 migliaia.

Gli altri oneri finanziari evidenziano un leggero decremento per effetto di un minore utilizzo degli affidamenti bancari.

I proventi derivanti dalla gestione degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari sono in linea con lo scorso anno.

31 – Valutazione e gestione delle partecipazioni

Gestione delle partecipazioni

Nel 2019 non si è ritenuto necessario contabilizzare utili o perdite mentre nel 2018 l'importo di Euro 19 migliaia era attribuibile al maggior valore incassato, rispetto al valore iscritto a bilancio, dalla cessione delle quote di eVS embedded Vision Systems S.r.l..

32 - Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito sono positive per Euro 3.117 migliaia nel 2019, come lo erano positive di euro 58 migliaia nel 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2019 31.12.2018
Risultato prima delle imposte 16.125 5.624
Imposte sul reddito del periodo 3.117 58

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La tabella che segue mostra la composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la parte corrente da quella differita e anticipata, e tra imposte relative alla legislazione italiana e quelle relative alle legislazioni estere di competenza delle società del Gruppo:

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
IRES 36 172
IRAP 259 141
Imposte correnti estere 1.286 1.476
Imposte correnti 1.581 1.789
Imposte (anticipate) differite Italia (3.259) (281)
Imposte (anticipate) differite Estero (1.473) (1.562)
Imposte (anticipate) differite (4.732) (1.843)
Imposte esercizi precedenti 34 (4)
Imposte esercizi precedenti 34 (4)
TOTALE IMPOSTE (3.117) (58)

Le imposte al 31 dicembre 2019 sono positive per totali Euro 3.117 migliaia (di cui Euro 1.581 migliaia per imposte correnti e Euro -4.732 migliaia per imposte differite attive nette) rispetto ad imposte totali positive per Euro 58 migliaia al 31 dicembre 2018 (di cui Euro 1.789 migliaia per imposte correnti e Euro -1.843 migliaia per imposte differite attive nette), registrando una variazione di Euro 3.059 migliaia. Le imposte anticipate contabilizzate riguardano le imposte sulle perdite fiscali utilizzate nell'anno da alcune società del Gruppo e da quelle contabilizzare per la prima volta nell'anno 2019 sulla base delle evidenze documentali convincenti a supportare un reddito imponibile per gli anni futuri, sempre da parte da alcune delle società del Gruppo.

Il Gruppo ha perdite fiscali e ACE sorte negli anni passati e per alcune società nel 2019 nella Capogruppo e nelle società controllate EthLab S.r.l., E-Tech USA Inc., Eurotech Inc. e I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l., Eurotech France SA su cui non sono state rilevate imposte differite attive, di Euro 27,0 milioni (2018: Euro 53,2 milioni), che sono riportabili con i limiti temporali in vigore nei singoli paesi per compensare utili tassabili futuri delle società in cui sono sorte tali perdite. Non sono state rilevate imposte differite attive in relazione a queste perdite in quanto non sussistono in questo momento i presupposti affinché possano essere utilizzate per compensare utili tassabili in un periodo di tempo ragionevole.

Al 31 dicembre 2019 non vi è fiscalità differita passiva, rilevata o non rilevata, per imposte sugli utili non distribuiti di alcune società controllate e collegate, poiché non vi sono ipotesi che ne prevedano la distribuzione.

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La riconciliazione delle imposte sul reddito applicabili all'utile ante imposte del Gruppo, utilizzando l'aliquota in vigore, rispetto all'aliquota effettiva per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, è la seguente:

(Migliaia di Euro) 2.019 2.018
Risultato prima delle imposte 16.125 5.624
Aliquota fiscale teorica 24% 24%
Imposta teorica IRES 3.870 1.350
Effetto diverse aliquote estere 151 205
Effetto imposte periodi precedenti (8) (4)
Proventi non tassati e spese non deducibili 246 563
Interessi deducibili in esercizi successivi 298 302
Effetto perdite fiscali (7.864) (2.718)
Effetto differenze permanenti e differenze
permanenti sulla fiscalità differita
27 (130)
anni precedenti 0 0
Effetto variazioni aliquote fiscali 0 0
DTA non riconosciute 180 241
A.C.E. (268) (139)
Crediti d'imposta R&D (43) (30)
Altre imposte correnti 6 165
Imposte locali a conto economico 288 137
Imposte totali a conto economico ( 3.117) ( 58)
Imposte correnti 1.581 1.789
Imposte differite attive/passive (4.732) (1.843)
Imposte esercizi precedenti 34 (4)

Le attività per imposte anticipate al 31.12.2019 sono pari ad Euro 7.981 migliaia (Euro 3.025 migliaia al 31.12.2018) mentre le passività per imposte differite sono pari ad Euro 3.097 migliaia (Euro 3.035 migliaia al 31.12.2018) e sono dettagliabili come segue:

Attività per imposte anticipate

Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Benefici ai
dipendenti
Perdite a
nuovo
Crediti
ricerca e
sviluppo
Altre
differenze
temporanee
Compensazi
one imposte
Totale
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 414 37 749 1.798 - 1.217 (1.190) 3.025
Variazioni 2019
-Imputate a conto economico 69 43 (3) 2.118 1.304 1.291 0 4.822
-Altre variazioni 0 0 0 4 0 0 22 26
- Differenze cambio 0 0 0 0 21 87 0 108
31.12.2019 483 80 746 3.920 1.325 2.595 (1.168) 7.981

Passività per imposte differite

Business
combination
Capitalizzazi
one costi di
sviluppo
Utili/perdite
su cambi
non
realizzati
Altre
differenze
temporanee
Compensazi
one imposte
Totale
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 (2.945) (106) (946) (228) 1.190 (3.035)
Variazioni 2019
-Imputate a conto economico 0 24 (119) 5 0 (90)
-Altre variazioni 0 0 0 139 (22) 139
- Differenze cambio (94) 5 0 0 0 (89)
31.12.2019 (3.039) (77) (1.065) (84) 1.168 (3.097)

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I – Altre informazioni

33 – Prima applicazione IFRS 16 - Leases

Di seguito si riportano gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leases che prevede a partire dal 1° gennaio 2019 una nuova e diversa contabilizzazione dei "diritti di utilizzo" (Right Of Use-ROU). Il principio prevede l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività finanziaria per il leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario.

Il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio degli effetti derivanti dalla prima applicazione, ha scelto di utilizzare il metodo retroattivo modificato: pertanto l'effetto cumulativo dell'IFRS 16 è rilevato a rettifica del saldo di apertura al 1° gennaio 2019, senza ricalcolare le informazioni comparative.

La tabella che segue riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:

(Migliaia di Euro)
01.01.2019
Impegni per leasing operativi IAS 17 non attualizzati al 31 dicembre 2018 4.008
- per leasing di breve termine (-) (42)
Altre variazioni:
- rettifiche dovute ad una diversa considerazione delle opzioni di rinnovo o chiusura anticipate dei contratti 884
Passività finanziaria per leasing operativi non attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 4.850
Effetto attualizzazione su leasing operativi (-) (199)
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 4.651
Passività finanziarie per leasing finanziari ex IAS 17 al 01/01/2019 (+) 48
Totale passività finanziaria IFRS 16 al 1 gennaio 2019 4.699
Nuovi Diritti d'uso iscritti per transizione IFRS 16
Attività materiali ad uso funzionale 4.651
a) terreni e fabbricati 4.633
b) impianti e macchinari 0
c) altre 18
Beni in leasing finanziario ex IAS 17 al 01/01/2019 48
Passività finanziaria per leasing operativi attualizzate IFRS 16 al 1 gennaio 2019 4.699
Patrimonio netto (retained earning) al 1 gennaio 2019 0

34 - Rapporti con parti correlate

Il bilancio consolidato include il bilancio di Eurotech S.p.A. e delle controllate e delle collegate riportate nella seguente tabella:

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Denominazione
Società controllate
Sede Valuta % di
partecipazione
31.12.2019
% di
partecipazione
31.12.2018
Aurora S.r.l. Italia Euro 100,00% 100,00%
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Italia Euro 100,00% 100,00%
ETH Lab S.r.l. Italia Euro 100,00% 100,00%
Eurotech France S.A.S. Francia Euro 100,00% 100,00%
Eurotech Ltd. Regno Unito GBP 100,00% 100,00%
E-Tech Inc. USA USD 100,00% 100,00%
Eurotech Inc. USA USD 100,00% 100,00%
Advanet Inc. Giappone Yen 90.00% (1) 90.00% (1)
Società collegate
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione (ex
U.T.R.I. S.p.A.) (2)
Italia 21,32% 21,32%

Vengono di seguito presentati i rapporti con parti correlate (nel periodo in cui sono tali), non eliminati in sede di consolidamento.

PARTI CORRELATE
Altri parti correlate
Vendite alle parti
correlate
Interessi da
finanziamenti a
parti correlate
Acquisti da parti
correlate
Acquisti da parti
correlate
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
Importi dovuti da
parti correlate
Importi dovuti a
parti correlate
Gruppo Leonardo (*) 484 - - - - - -
Kairos Autonomi - 5 - - 104 - -
Totale 484 5 - - 104 - -
Totale con parti correlate 484 5 - - 104 - -
Incidenza sulla voce di bilancio 0,9% 2,0% 0,0% 0,0% 53,3% 0,0% 0,0%

(*) Valore delle transazioni effettuate sino alla data di cessione della partecipazione in Eurotech avvenuta in data 05.08.2019

Sono fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo regolamento.

31.12.2019
Nominativo Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni
cedute nel
periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indirettamen
te
Panizzardi Giuseppe Presidente del Consiglio di
Amministrazione fino al 15.10.2019
Eurotech - - - - - -
Siagri Roberto Amministratore Delegato fino al
13.11.2019 e Presidente e AD dal
Eurotech Proprietà 461.770 56.000 ( 45.000) 472.770 316.770
Antonello Giulio Consigliere Eurotech - - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech - - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech - - - - - -
Mosca Giorgio Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.847.336 10.000 ( 2.857.336) - -
Pezzuto Carmen Consigliere Eurotech - - - - - -
Pizzol Marina Consigliere fino al 15.10.2019 Eurotech - - - - - -
Curti Susanna Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Fumagalli Aldo Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Marti Antongiulio Consigliere dal 13.11.2019 Eurotech - - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale Eurotech - - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech - - - - - -

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35 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Gli strumenti finanziari del Gruppo, diversi dai contratti derivati, comprendono i finanziamenti bancari nelle diverse forme tecniche, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e a breve termine. Tali strumenti sono destinati a finanziare le attività operative del Gruppo. Il Gruppo ha diversi altri strumenti finanziari attivi e passivi, quali crediti e debiti commerciali derivanti dall'attività operativa e liquidità. Il Gruppo ha anche in essere operazioni in derivati, principalmente swap o collar su tassi di interesse. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso d'interesse generato dalle operazioni del Gruppo e dalle sue fonti di finanziamento.

In accordo con quella che è la politica del Gruppo non vengono sottoscritti derivati con finalità speculative.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari del Gruppo sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni di tasso d'interesse riguarda principalmente le obbligazioni a medio termine assunte dal Gruppo, caratterizzate da tassi di interesse variabili legati a diversi indici. Il Gruppo ha stipulato in esercizi precedenti dei contratti interest rate swap che prevedono il riconoscimento di un tasso variabile a favore del Gruppo a fronte della corresponsione di uno fisso. I contratti sono dunque designati a coprire variazioni dei tassi di interesse in essere su alcuni finanziamenti accesi. La politica del Gruppo è di mantenere tra il 30% e il 60% dei propri finanziamenti a tasso fisso. Al 31 dicembre 2019, circa il 46,7% dei finanziamenti del Gruppo risultano essere a tasso fisso (nel 2018 la percentuale era intorno al 62,5%). Per quanto riguarda il finanziamento in essere presso la società giapponese, questo è stato sottoscritto a tasso fisso in quanto risultante più conveniente rispetto a quelli a tasso variabile.

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Rischio di cambio

In considerazione delle operazioni d'investimento significative negli USA, in Giappone e nel Regno Unito, con importanti flussi finanziari in valuta derivanti dalla gestione operativa e finanziaria, il bilancio del Gruppo può essere interessato significativamente dai movimenti dei rapporti di cambio US\$/Euro, JPY¥/Euro e £/Euro. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di copertura sui cambi in considerazione della non costanza dei flussi US\$, £ e ¥ e soprattutto tenendo conto che le singole controllate tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali.

Circa il 73,0% delle vendite di beni e servizi (2018: 75,2%) ed il 66,7% (2018: 69,3%) dei costi di acquisto merci e costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa da quella funzionale utilizzata dalla Capogruppo per redigere il presente Bilancio consolidato.

Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo non è significativa.

Rischio di credito

Il Gruppo tratta solo con clienti noti ed affidabili. E' politica del Gruppo che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La massima esposizione al rischio è evidenziata nella nota 7. Solo alcuni crediti dei principali clienti sono assicurati.

Le attività finanziarie, contabilizzate per data negoziazione, sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.

Non vi sono concentrazioni significative del rischio di credito nel Gruppo, seppure si sono verificate negli ultimi 2 anni situazioni in cui il maggior cliente ha generato ricavi superiori al 15% dei ricavi del Gruppo. In particolare, un unico cliente del Gruppo nel 2019 ha fatturato circa il 21,0% del totale di Gruppo. Ancora più in dettaglio, nel 2019, tre clienti hanno generato un fatturato superiore individualmente al 10% del fatturato di Gruppo, per una incidenza totale del 43,7% dei ricavi del Gruppo.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziare del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti e gli strumenti finanziari, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

I recenti eventi internazionali riconducibili alla diffusione del virus COVID-19 potrebbero portare all'incremento del rischio di insolvenza soprattutto con riferimento a società di dimensioni più contenute. L'avere incrementato negli ultimi anni la fornitura dei prodotti e servizi a clienti internazionali contiene tale rischio al verificarsi di condizioni estreme.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra mantenimento della provvista e flessibilità attraverso l'uso di scoperti e finanziamenti, nonché tramite il reperimento nel mercato di mezzi propri.

La politica del Gruppo è che non più del 40% dei finanziamenti deve avere una scadenza entro 12 mesi. Al 31 dicembre 2019 il 38,2% dei debiti finanziari del gruppo maturerà entro un anno (2018: 44,7%), sulla base dei saldi dei piani originari.

Il rischio che il Gruppo abbia difficoltà a far fronte ai suoi impegni legali per passività finanziarie, considerando l'attuale posizione finanziaria netta e la struttura del capitale circolante, risulta contenuto. La società controlla sistematicamente il rischio di liquidità analizzando una apposita reportistica e la situazione economica congiunturale e le incertezze che periodicamente caratterizzano i mercati finanziari richiedono di porre particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità. Per tale ragione vengono intraprese azioni tese a generare risorse finanziare con la gestione operativa e a mantenere un adeguato livello di liquidità disponibile al fine di garantire la normale operatività e affrontare le decisioni strategiche dei prossimi anni. Il Gruppo prevede, quindi, di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile e all'eventuale ricorso a prestiti bancari e ad altre forme di provvista.

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in Migliaia di Euro Inferiore a 12
mesi
tra 1 e 2 anni tra 3 e 5 anni oltre 5 anni Totale
Finanziamenti passivi 5.560 3.749 5.248 - 14.557
Debiti commerciali e altri debiti 19.275 - - - 19.275
Contratti per beni in leasing 1.441 1.116 1.360 117 4.034
Strumenti finanziari derivati 13 12 19 - 44
Totale 31 dicembre 2019 26.289 4.877 6.627 117 37.910

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale del Gruppo è garantire che vengano mantenuti degli adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

Il gruppo gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione delle variazioni nelle condizioni economiche. Al momento attuale non rientra tra le politiche del Gruppo la distribuzione di dividendi. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, il gruppo può rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche o alle procedure durante gli esercizi 2018 e 2019.

Il Gruppo verificherà periodicamente il proprio capitale mediante un rapporto debito/capitale, ovvero rapportando il debito netto al totale del capitale più il debito netto. Attualmente, in considerazione della situazione finanziaria mondiale decisamente instabile non è facile fare ricorso a finanziamenti di istituti di credito nonostante rimangano validi i parametri fissati dalla politica del management.

Le politiche del gruppo dovrebbero mirare a mantenere il rapporto debito/capitale compreso tra il 20% e il 40%. Il gruppo include nel debito netto finanziamenti onerosi e debiti per investimenti in partecipazioni, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Il capitale include il capitale attribuibile agli azionisti della capogruppo, al netto degli eventuali utili netti non distribuiti.

31.12.2019 31.12.2018
(Migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie correnti e non correnti (197) (191)
Strumenti finanziari derivati 44 20
Finanziamenti onerosi 18.591 12.437
Disponibilità liquide (30.687) (13.196)
Debito netto (12.249) (930)
Capitale del Gruppo 124.656 102.042
Totale capitale del Gruppo 124.656 102.042
CAPITALE E DEBITO NETTO 112.407 101.112
Rapporto Debito/Capitale -9,8% -0,9%

36 - Strumenti finanziari

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono classificabili nelle tre categorie definite di seguito: Livello 1: quotazione di mercato

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Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili)

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Il fair value dei derivati e dei prestiti ottenuti sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa attesi usando tassi di interesse prevalenti. Il fair value delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse del mercato. Come richiesto da IFRS 13, la società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l'effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l'operatività in strumenti derivati meglio dettagliato nel prosieguo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2019 e sui rispettivi dati comparativi.

Al 31 dicembre 2019 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

(Migliaia di Euro) Importo Fair value Fair value Importo Fair value Fair value
nozionale positivo al negativo al nozionale positivo al negativo al
31.12.2019 31.12.2019 31.12.2019 31.12.2018 31.12.2018 31.12.2018
Cash flow hedge
Contratti Interest Rate Swap (IRS)
6.216 0 (44) 3.328 0 (20)

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2019 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

Strumenti finanziari per categoria

Come richiesto dall' IFRS 7, di seguito vengono esposti gli strumenti finanziari per categoria:

31.12.2019
Attività finanziarie al
Attività finanziarie al
Attività finanziarie
Passività finanziarie
Passività finanziarie
Passività finanziarie
fair value rilevato
fair value rilevato
e crediti rilevati al
al fair value rilevato
al fair value rilevato
Totale
rilevate al costo
Totale
direttamente a Conto
direttamente a
costo
direttamente a
direttamente a
ammortizzato
Economico
Patrimonio Netto
ammortizzato
Conto Economico
Patrimonio Netto
(Migliaia di Euro)
Passività come da stato patrimoniale
Finanziamenti (esclusi debiti finanziari
per leasing)
-
-
11.707
11.707
-
-
14.594 14.594
Debiti finanziari per leasing e Right of
-
-
-
-
Use
-
-
3.997
3.997
108 Strumenti finanziari derivati
3
-
105
44
-
44
Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi
-
-
30.687
30.687
i debiti non finanziari
-
-
11.562
11.562
42.502 Totale
3
-
42.499
-
44
30.153 30.197
31.12.2018
Attività finanziarie al
Attività finanziarie al
Attività finanziarie
Passività finanziarie
Passività finanziarie
Passività finanziarie
fair value rilevato
fair value rilevato
e crediti rilevati al
al fair value rilevato
al fair value rilevato
Totale
rilevate al costo
Totale
direttamente a Conto
direttamente a
costo
direttamente a
direttamente a
ammortizzato
Economico
Patrimonio Netto
ammortizzato
Conto Economico
Patrimonio Netto
(Migliaia di Euro)
(Migliaia di Euro)
Attività come da stato patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti esclusi
anticipi
Altre attività non correnti finanziarie
Altre attività correnti finanziarie
Disponibilità liquide
Totale
(Migliaia di Euro)
Passività come da stato patrimoniale
Finanziamenti (esclusi debiti finanziari
Attività come da stato patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti esclusi
Attività come da stato patrimoniale Passività come da stato patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti esclusi Finanziamenti (esclusi debiti finanziari
anticipi - - 13.808 13.808 per leasing) - - 12.383 12.383
Altre attività non correnti finanziarie - - - - Debiti finanziari per leasing - - 54 54
Altre attività correnti finanziarie 4 - 100 104 Strumenti finanziari derivati - 20 - 20
Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi
Disponibilità liquide - - 13.196 13.196 i debiti non finanziari - - 14.411 14.411
Totale 4 - 27.104 27.108 Totale - 20 26.848 26.868

Il fair value delle attività e passività finanziarie non si dissocia significativamente dal valore contabile.

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Rischio di tasso d'interesse

Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso variabile sono rideterminati ad intervalli infrannuali. Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso fisso sono mantenuti costanti fino alla data di scadenza dello strumento.

Attività di copertura

Copertura dei flussi finanziari

Al 31 dicembre 2019, il Gruppo detiene cinque contratti di interest rate swap (per un valore nozionale contrattuale di Euro 6,2 milioni) di cui due sottoscritti nel corso dell'esercizio; tutti e cinque i contratti sono designati come strumenti di copertura dal rischio di variazione del tasso d'interesse.

Scadenza Tasso Fisso Tasso Variabile Valore di
mercato
(€'000)
Interest rate swap contracts
Euro 106.509,74 29 maggio 2020 0,35% Euribor 3 mesi (0)
Euro 171.615,47 29 maggio 2020 0,00% Euribor 3 mesi (0)
Euro 1.621.889,15 29 dicembre 2023 0,25% Euribor 3 mesi (20)
Euro 253.266,00 26 gennaio 2021 0,01% Euribor 3 mesi 0
Euro 4.062.500,00 31 marzo 2023 0,01% Euribor 3 mesi (23)
TOTAL (44)

Le condizioni dei contratti di interest rate swap sono state negoziate in modo da farle coincidere con le condizioni degli impegni sottostanti.

La contabilizzazione dei su indicati strumenti finanziari ha comportato nell'esercizio un decremento del patrimonio netto di Euro 24 migliaia e ricondotto la riserva di cash flow hedge iscritta a diretta riduzione del patrimonio netto ad un valore di Euro 44 migliaia.

37 – Passività potenziali

Non si segnalano passività potenziali significative ad eccezione di quanto riportato alla nota 18.

38 - Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017

Con riferimento a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017 con art. 125, vengono qui evidenziate in base al "criterio di cassa" i contributi ricevuti dalle sole società di diritto italiano appartenenti al Gruppo:

31.12.2019
SOCIETA' ENTE EROGANTE DESCRIZIONE PROGETTO IMPORTO
DEL
VANTAGGIO
RICEVUTO
Eurotech S.p.A.:
Fondimpresa Formazione 7
Comunità Europea AGILE Research and Innovation - Information
and Communications Technologies 370
Gestore servizi elettrici Impianto fotovoltaico 7
Ministero dell'Economia e delle Credito d'imposta per gli investimenti
Finanze pubblicitari incrementali 61
Altri residuali 2
ETH Lab:
Comunità Europea AGILE Research and Innovation - Information
and Communications Technologies 119
TOTALE CONTRIBUTI RICEVUTI 566

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39 - Eventi successivi

A partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi, effetti allo stato attuale, non risultano prevedibili. I potenziali effetti di questo fenomeno sul bilancio non sono ad oggi determinabili e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo del 2020. In ogni caso, la solida situazione finanziaria del Gruppo oltre che i rapporti consolidati con primari clienti, fa ritenere che ci siano elementi sufficienti per non pregiudicare la continuità aziendale del Gruppo.

Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

Amaro, 12 marzo 2020

Per il Consiglio di Amministrazione Presidente e Amministratore Delegato Dott. Roberto Siagri

.

Appendice I – informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti Consob

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Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2019 per i servizi di revisione.

(Unità di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivi di competenza
dell'esercizio 2019
Revisione contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - Eurotech S.p.A. 124.254
Network PricewaterhouseCoopers Società controllate 127.728
Altri servizi
TLS Associazione Professionale di Avvocati
e Commercialisti Capogruppo - Eurotech S.p.A. 26.601
TOTALE 278.583

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n. 58

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Amaro, 12 marzo 2020

    1. I sottoscritti Roberto Siagri in qualità di Amministratore Delegato e Sandro Barazza in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Eurotech S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2019.

  • 2.La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio redatto in forma consolidata al 31 dicembre 2019 è basata su un modello definito da Eurotech in coerenza con il CoSO framework (documento nel CoSO Report) e tiene anche conto del documento "Internal Control over Financial Reporting – Guidance for Smaller Public Companies", entrambi elaborati dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresentano un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3.Si attesa, inoltre che:
    • 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019:
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicati riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    • 3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Eurotech, in qualità di emittente, e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Il Presidente e Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei

documenti contabili societari Roberto Siagri Sandro Barazza

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