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Eurotech

Annual Report Mar 29, 2019

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Annual Report

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Data di emissione: 15 marzo 2019 Il presente fascicolo è disponibile su internet nella sezione "Investitori" del sito www.eurotech.com

EUROTECH S.p.A. Sede legale in Amaro (UD), Via Fratelli Solari, 3/A Capitale Sociale versato Euro 8.878.946 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Udine. 01791330309

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EUROTECH S.p.A. 5
Informazioni societarie 5
Relazione sulla gestione 6
Premessa 6
Dati di sintesi 6
L'azienda Eurotech S.p.A. 8
Andamento economico 9
Situazione patrimoniale e finanziaria 18
Investimenti 21
Obiettivi e politiche della Società nella gestione di alcuni rischi (art. 2482, 2 comma, n.6 bis) 21
Rapporti con imprese controllate, collegate e imprese sottoposte al controllo di queste
ultime e con parti correlate 21
Azioni proprie della società 22
Elenco delle sedi secondarie della società 22
Principali rischi e incertezze a cui la società è esposta 23
Informativa sull'ambiente e sul personale 25
Informativa relativa alle esposizioni Sovrane 26
Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012 26
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 26
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 26
Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all' Unione
Europea 26
Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale 26
Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita 26
Allegato 1 - Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 28
Prospetti contabili al 31 dicembre 2018 redatti secondo i principi contabili
internazionali 78
Situazione patrimoniale - finanziaria 78
Conto Economico 79
Conto Economico Complessivo 80
Rendiconto Finanziario 82
Note ai prospetti contabili 83
A
- Informazioni societarie 83
B - Criteri di redazione e conformità agli IFRS 83
C - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative 85
D - Principi contabili e criteri di
valutazione 86
E - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale 98
1 - Immobilizzazioni immateriali 98
2 - Immobilizzazioni materiali 99
3 - Partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese 99
4 - Finanziamenti verso società controllate e collegate 101
5 – Altre attività non correnti 102
6 - Rimanenze di magazzino 102
7 - Lavori in corso su ordinazione 103
8 - Crediti commerciali 104
9 - Crediti per imposte sul reddito 106
10 - Altre attività correnti 106
11 - Altre attività correnti finanziarie 107
12 - Disponibilità liquide 107
13 - Posizione finanziaria netta 108
14 - Patrimonio netto 109
15 - Finanziamenti passivi 111
16 -
Benefici ai dipendenti112
17 -
Pagamenti basati su azioni113
18 - Fondi rischi ed oneri 114
19 - Debiti commerciali 115
20 - Debiti tributari 115
21 - Altre passività correnti 116
22 - Impegni e garanzie 117
F - Composizione delle principali voci di conto economico 118
23 - Ricavi 118
24 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo 118
25 - Altri costi operativi 119
25.1 - Costi per servizi 119
25.2 - Costo del personale 120
25.3 - Altri accantonamenti ed altri costi 120
25.4 - Altri proventi 121
25.5 – Rettifiche di costi per incrementi interni 121
26 - Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e materiali 121
27 - Proventi ed oneri finanziari 122
28 - Gestione delle partecipazioni 122
29 - Imposte sul reddito dell'esercizio 123
G - Altre informazioni 125
30 - Rapporti con parti correlate 125
31 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri 127
32 - Strumenti finanziari 129
33 - Passività potenziali 130
34 Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017 131
35 - Eventi successivi 131
Appendice I – Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti
Consob 132
Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n.
58 133
Relazione della società di revisione sul bilancio d'esercizio 135
Relazione del Collegio Sindacale a norma dell'art. 153 D. Lgs.58/98 e dell'art. 2429
C.C. 141

EUROTECH S.p.A.

Informazioni societarie

Consiglio di Amministrazione
Presidente Giuseppe Panizzardi 1 5
Vicepresidente Roberto Siagri 6
Vicepresidente Dino Paladin 1
Consigliere Giulio Antonello 1 2 6
Consigliere Riccardo Costacurta 1 2 3 4 5
Consigliere Chiara Mio 1 2 3 4 5 6
Consigliere Giorgio Mosca 1
Consigliere Carmen Pezzuto 1 2 4
Consigliere Marina Pizzol 1 3

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in essere, è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017; rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.

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Collegio Sindacale
Presidente Gianfranco Favaro
Sindaco effettivo Laura Briganti
Sindaco effettivo Gaetano Rebecchini
Sindaco supplente Clara Carbone
Sindaco supplente Nicola Turello

Il Collegio Sindacale attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

L'incarico di revisione è stato conferito dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 per il periodo 2014-2022.

Ragione sociale e sede legale della Controllante
Eurotech S.p.A.
Via Fratelli Solari, 3/A
33020 Amaro (UD)
Iscrizione al registro delle
Imprese di Udine 01791330309

1 Amministratori non investiti di deleghe operative.

2 Amministratori indipendenti ai sensi del codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società

Quotate. 3 Membro del Comitato Controllo e Rischi.

4 Membro del Comitato per le operazioni con parti correlate . 5 Membro del Comitato per la remunerazione.

6 Membro del Comitato nomine.

Relazione sulla gestione

Premessa

I risultati economici finanziari di Eurotech S.p.A. dell'esercizio 2018 e del periodo posto a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.

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Dati di sintesi

Dati economici

DATI ECONOMICI
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 % 31.12.2017 %
RICAVI DI VENDITA 20.447 100,0% 10.268 100,0%
PRIMO MARGINE 10.017 49,0% 4.403 42,9%
EBITDA 1.654 8,1% (2.109) -20,5%
EBIT 777 3,8% (2.926) -28,5%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 30.629 149,8% (3.848) -37,5%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 30.610 149,7% (4.003) -39,0%

Dati patrimoniali

DATI PATRIMONIALI - (Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Attività non correnti 140.647 110.665
- di cui immobilizzazioni immateriali nette 4.093 2.951
- di cui immobilizzazini materiali nette 1.081 1.095
- di cui partecipazioni in società controllate, collegate e altre 95.581 69.999
- di cui finanziamenti a società controllate e collegate 39.720 36.586
- di cui altre attività non correnti 31 35
Attività correnti 20.330 17.503
Attività finanziarie disponibili per la vendita - 22
TOTALE ATTIVITA' 160.978 128.190
Patrimonio netto 140.617 109.410
Passività non correnti 4.569 1.943
- di cui benefici ai dipendenti 189 209
- di cui fondi rischi ed oneri 117 80
Passività correnti 15.791 16.836
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 160.978 128.190
(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE
FINANZIARIA NETTA) (33.616) (27.804)
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 6.379 7.793
DATI DI FLUSSI DI CASSA
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa 3.258 (3.650)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento (298) 1.657
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento (232) 1.429
FLUSSO MONETARIO TOTALE 2.728 (564)

Numero di dipendenti

31.12.2018 31.12.2017
NUMERO DI DIPENDENTI 78 68

Grafico risultati

L'azienda Eurotech S.p.A.

Eurotech nasce nel 1992 con il preciso intento di diventare un punto di riferimento nello sviluppo e nella produzione di Embedded PC, ovvero di Personal Computer miniaturizzati ed elaborati per applicazioni speciali (NanoPC). La tecnologia embedded è quindi la tecnologia di base dei prodotti Eurotech, sulla quale Eurotech ha basato la sua nascita e che continua ad essere nel DNA del Gruppo. Nel corso degli anni, due cambiamenti hanno più di altri caratterizzato l'evoluzione dello scenario dei computer embedded: primo, il software si è sempre più aggiunto all'hardware, integrandosi con esso e creando una simbiosi ormai inscindibile; secondo, la dimensione della comunicazione si è aggiunta a quella della elaborazione.

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In ogni fase della nostra storia abbiamo costantemente esplorato nuovi modi di utilizzare i calcolatori. Negli ultimi anni, è la loro crescente pervasività a stimolare la nostra creatività. I calcolatori interconnessi su grande e piccola scala ci permettono di amplificare la realtà, non solo di visualizzarla o virtualizzarla. La possibilità oggi offerta dai calcolatori di generare situazioni a realtà aumentata ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva diversa.

Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", cioè del calcolo pervasivo o ubiquo. Il concetto di pervasivo combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale – all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare.

All'interno di questa visione, Eurotech realizza ricerca, sviluppo e commercializzazione di computer miniaturizzati ad elevata capacità di calcolo e alta efficienza energetica per impieghi speciali. La capacità di tutti i computer e dispositivi a connettersi e collaborare tra loro, permette di comporre quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "griglia computazionale pervasiva" o "cloud". Eurotech, inoltre, fornisce soluzioni per l'Internet of Things (IoT) tramite servizi professionali, dispositivi intelligenti e una piattaforma di connettività e comunicazione adatta per l'operatività delle imprese moderne.

Fin dall'inizio i prodotti Eurotech si sono distinti per la particolare caratteristica di poter essere impiegati anche in ambienti particolarmente impegnativi: temperature molto basse o molto alte, forti escursioni termiche, umidità, vibrazioni, urti, sono tutte condizioni d'impiego naturali per le nostre soluzioni. Ecco perché abbiamo una lunga tradizione di applicazione in ambiti gravosi come quello militare e quello dei trasporti. La robustezza e l'affidabilità dei prodotti Eurotech li rendono adatti a tutti gli impieghi nei quali il malfunzionamento non è un'opzione e non deve accadere, cioè dove funzionamenti anomali o guasti possono causare un danno economico significativo. Per questo motivo tra i nostri Clienti annoveriamo aziende che realizzano macchine industriali di elevatissima precisione o impianti che devono garantire altissimi livelli di produttività, senza compromessi sulla qualità della produzione e senza fermi macchina.

Tutti i prodotti Eurotech si avvalgono della ricerca continua e dell'esperienza che abbiamo maturato negli anni sulle tecnologiche fondamentali della miniaturizzazione, del basso consumo e della robustezza, e sono in grado di rispettare i più severi standard di riferimento.

L'offerta di Eurotech è modulare con diversi livelli di integrazione hardware e software ed è così articolata:

  • componenti di base: schede elettroniche di calcolo e comunicazione secondo diversi formati proprietari e conformi agli standard (PC/104, Com-Express, VME, CompactPCI, ecc.);
  • sotto-sistemi di calcolo e comunicazione ad alte e altissime prestazioni e a basso consumo per applicazioni fisse e mobili realizzati a partire dai componenti di base e da componenti di terze parti (famiglie di prodotto: DuraCOR, BoltCOR, DynaCOR, ecc.);
  • dispositivi e sensori pronti all'uso realizzati a partire dai componenti e sotto-sistemi con l'integrazione di specifici software (la famiglia ReliaGATE e DynaGATE per gli IoT Gateway, la famiglia BoltGATE per gli Edge Computers, e per quanto riguarda i sensori intelligenti il PCN e il ReliaSENS);
  • software per l'integrazione con il cloud di componenti di base, dei sottosistemi e dei dispositivi: piattaforma software Everyware Cloud;
  • servizi di progettazione di soluzioni e personalizzazione di prodotti così da semplificare la loro integrazione nei prodotti dei clienti.

Andamento economico

DATI ECONOMICI
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 % 31.12.2017 %
RICAVI DI VENDITA 20.447 100,0% 10.268 100,0%
PRIMO MARGINE 10.017 49,0% 4.403 42,9% (*)
EBITDA 1.654 8,1% (2.109) -20,5% (**)
EBIT 777 3,8% (2.926) -28,5% (***)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 30.629 149,8% (3.848) -37,5%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 30.610 149,7% (4.003) -39,0%

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(*) Il primo margine è la risultante della differenza tra i ricavi di vendita di beni e servizi ed i consumi di materie prime.

(**) L'EBITDA viene definito come risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri e proventi finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio. Si ottiene anche rimontando il risultato operativo del valore degli ammortamenti, delle svalutazioni di immobilizzazioni.

(***) Il risultato operativo (EBIT) è definito come risultato del periodo, al lordo degli oneri e proventi finanziari, della gestione delle partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio.

I ricavi, in aumento rispetto all'anno precedente, hanno registrato un incremento del 99,1%, pari a Euro 10.179 migliaia, e sono passati da Euro 10.268 migliaia del 2017 a Euro 20.447 migliaia del 2018.

Il primo margine ha registrato un incremento sia in termini percentuali che in termini assoluti passando dal 42,9% del 2017 al 49,0% del 2018, pari ad Euro 5.614 migliaia. La variazione è determinata dal mix di prodotti venduti che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia di prodotto, dei settori applicativi e dei mercati geografici di sbocco. Rimane importante il focus sull'attenta gestione degli acquisti di materiali al fine di mantenere la competitività senza perdere di vista la marginalità necessaria per raggiungere le finalità previste.

DATI ECONOMICI
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 % 31.12.2017 %
RICAVI DI VENDITA 20.447 100,0% 10.268 100,0%
COSTI PER CONSUMI DI MATERIE
PRIME, SUSSID. E DI CONSUMO
(10.430) -51,0% (5.865) -57,1%
PRIMO MARGINE 10.017 49,0% 4.403 42,9%
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO
DELLE RETTIFICHE
(10.794) -52,8% (9.593) -93,4%
ALTRI RICAVI OPERATIVI 2.431 11,9% 3.082 30,0%
EBITDA 1.654 8,1% (2.109) -20,5%
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI
IMMOBILIZZAZIONI (877) -4,3% (817) -8,0%
EBIT 777 3,8% (2.926) -28,5%
GESTIONE FINANZIARIA 2.804 13,7% (3.724) -36,3%
GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI 27.048 132,3% 2.803 27,3%
RISULTATO PRIMA DELLE
IMPOSTE
30.629 149,8% (3.848) -37,5%
IMPOSTE SUL REDDITO (19) -0,1% (155) -1,5%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 30.610 149,7% (4.003) -39,0%

Nel periodo di riferimento, i costi operativi al netto delle rettifiche sono passati da un'incidenza sui ricavi del 93,4% nel 2017 (pari Euro 9.593 migliaia) ad un'incidenza sui ricavi del 52,8% (pari a Euro 10.794 migliaia) influenzando il risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni ed imposte sul reddito (EBITDA) della società. La Eurotech tra i costi operativi classifica anche i costi che sostiene a favore del Gruppo; tali costi vengono poi riaddebitati sulla base di un contratto di service agreement. L'importo riaddebitato ammonta a Euro 1.919 migliaia (Euro 1.920 migliaia nel 2017). L'ammontare dei costi operativi, nonostante la politica di contenimento degli stessi attuata nell'esercizio, si mantiene comunque significativo in quanto la Società deve adempiere a numerosi obblighi richiesti alle società quotate, in particolare a quelle inserite nel segmento Star.

Il totale degli altri ricavi pari ad Euro 2.431 migliaia comprende, tra le voci principali, oltre ai precedentemente citati riaddebiti per management fees, ulteriori riaddebiti per Euro 471 migliaia relativi ai costi sostenuti centralmente per le licenze dell'ERP di gruppo e ricavi per contributi per Euro 8 migliaia.

L' EBITDA, nei periodi considerati evidenzia un miglioramento per Euro 3.763 migliaia, passando da un risultato negativo di Euro 2.109 migliaia del 2017 ad un risultato positivo di Euro 1.654 migliaia del 2018.

Per effetto del miglioramento dell'EBITDA, anche il risultato operativo (EBIT) registra un miglioramento tra il 2017 e il 2018, passando da Euro -2.926 migliaia del 2017 a Euro 777 migliaia del 2018. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi passa dal -28,5% del 2017 a 3,8% del 2018.

La voce gestione finanziaria netta presenta un incremento rispetto all'esercizio precedente avendo registrato un valore di Euro -3.724 migliaia nel 2017 e Euro 2.804 migliaia nel 2018. La voce beneficia di una differenza cambio netta positiva per Euro 1.570 migliaia (delta cambi negativo nel 2017 per Euro 4.763 migliaia): in particolare la variazione dovuta alle differenze cambio passive da valutazione ammontano a Euro 123 migliaia nel 2018, mentre ammontavano ad Euro 4.940 migliaia nel 2017, mentre le differenze cambi attive da valutazione sono pari a Euro 1.791 migliaia nel

2018 rispetto a Euro 185 migliaia nel 2017. La gestione finanziaria relativa agli interessi, per effetto degli andamenti dei tassi sulle esposizioni bancarie e sui finanziamenti concessi alle società controllate ha inciso per Euro 1.234 migliaia (nel 2017 ammontava a Euro 1.039 migliaia).

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La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro 2.803 migliaia del 2017 a Euro 27.048 migliaia del 2018. Quest'ultima comprende Euro 1.874 migliaia (Euro 1.511 migliaia nel 2017) relativi alla svalutazione delle partecipazioni ed Euro 27.201 migliaia (Euro 1.261 migliaia nel 2017) per il ripristino di valore delle partecipazioni in precedenza svalutate. La svalutazione delle partecipazioni per il 2018, deriva sia dagli effetti del test di impairment, che hanno portato gli Amministratori a ritenere opportuna la svalutazione della partecipazione in Eurotech France S.a.s. per Euro 777 migliaia e la svalutazione della partecipazione in Eurotech Ltd. per Euro 1.000 migliaia, sia dalla svalutazione delle partecipazioni nella controllata I.P.S. S.r.l. per Euro 67 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio, sia alla svalutazione per Euro 30 migliaia della partecipazione nel consorzio Rete Space Italy che ha comportato l'abbattimento totale del valore delle quote versate sulla base dell'andamento della gestione.

La rivalutazione delle partecipazioni, o per meglio dire il ripristino di valore originario delle partecipazioni operato per il 2018, deriva dagli effetti del test di impairment, che hanno portato gli Amministratori a ritenere opportuno il ripristino di valore della partecipazione in E-Tech USA Inc. per Euro 27.201 migliaia. Infatti, in seguito a risultati positivi che la controllata indiretta Eurotech Inc. (società detenuta dalla E-Tech USA Inc.) ha ottenuto nel 2018 e si ritiene possa ottenere sia nel 2019 che negli anni successivi e agli ordinativi già raccolti nel 2018 per gli anni successivi e di quelli raccolti a tutt'oggi, si è ritenuto che non sussistano più le condizioni per mantenere la svalutazione apportata dal 2011 in poi. Già nel 2017 si era ripristinato parzialmente il valore della partecipazione e ad oggi in base alle considerazioni su esposte e al test d'impairment supportato da una società di consulenza esterna si è completato il ripristino del valore storico della partecipazione fino ad Euro 28.614 migliaia.

I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono stati iscritti dividendi per Euro 1.704 migliaia ricevuti dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2017 i dividenti ricevuti ammontavano ad Euro 3.053 migliaia ed erano stati ricevuti dalla società controllata Advanet Inc per Euro 1.751 migliaia, da I.P.S. Sistemi programmabili S.r.l. per Euro 1.300 migliaia e per Euro 1 migliaio da InAsset S.r.l.).

Il Risultato prima delle imposte passa da Euro -3.848 migliaia del 2017 ad Euro 30.629 migliaia del 2018.

Le imposte dell'esercizio sono negative per totali Euro 19 migliaia, mentre lo erano per Euro 155 migliaia nel 2017. Le imposte correnti che ammontano a Euro 304 migliaia si riferiscono per Euro 164 migliaia alle imposte pagate all'estero a fronte della distribuzione di dividendi, per Euro 140 migliaia all'imposta regionale sulle attività produttive relativa al 2018 e per Euro 4 migliaia ad un rimborso di imposte degli anni precedenti.

Le imposte anticipate nette sono pari a Euro 281 migliaia e si riferiscono per Euro 1.254 migliaia alle imposte anticipate contabilizzate a copertura dei risultati fiscali tassabili per il 2018 e quella parte di perdite fiscali che potranno essere ragionevolmente utilizzate negli anni successivi sulla base di convincenti evidenze contabili e per Euro 973 migliaia alle imposte differite sorte prevalentemente sugli utili su cambi non realizzati.

La suddivisione dei ricavi per tipologia evidenzia un incremento sia dei ricavi industriali (+104,4%) sia un incremento dei ricavi per servizi (+70,9%).

RICAVI PER TIPOLOGIA
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 % 31.12.2017 %
Ricavi industriali 17.698 86,6% 8.659 84,3%
Ricavi per servizi 2.749 13,4% 1.609 15,7%
TOTALE RICAVI 20.447 100,0% 10.268 100,0%
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 % 31.12.2017 %
Italia 6.691 32,7% 4.330 42,2%
Resto Unione Europea 7.187 35,1% 3.267 31,8%
Stati Uniti 3.609 17,7% 1.747 17,0%
Altre 2.960 14,5% 924 9,0%
TOTALE RICAVI 20.447 100,0% 10.268 100,0%

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Per quanto riguarda la suddivisione dei ricavi per area geografica, si evidenzia un incremento generalizzato delle vendite sia nel mercato Europeo che nel mercato extra Europeo.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % sui ricavi 31.12.2017 % sui ricavi var. %
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti 11.215 54,8% 6.217 60,5% 80,4%
Variazione rimanenze materie prime (252) -1,2% (267) -2,6% -5,6%
Var. riman. di semil. e prodotti finiti (533) -2,6% (85) -0,8% 527,1%
CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 10.430 51,0% 5.865 57,1% 77,8%

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato un incremento nel periodo considerato passando da Euro 5.865 migliaia del 2017 a Euro 10.430 migliaia del 2018. Nel periodo in esame si è registrato un incremento dei consumi del 77,8% correlato all'incremento delle vendite. L'incidenza sui ricavi di vendita dei consumi di materie prime, sussidiarie di consumo passa dal 57,1% del 2017 al 51,0% del 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % sui ricavi 31.12.2017 % sui ricavi var. %
Costi per servizi 7.031 34,4% 6.200 60,4% 13,4%
Costi per il godimento di beni di terzi 261 1,3% 175 1,7% 48,9%
Costo del personale 4.964 24,3% 4.329 42,2% 14,7%
Altri accantonamenti e altri costi 266 1,3% 292 2,8% -9,0%
Rettifiche di costi per incrementi interni (1.728) -8,5% (1.404) -13,7% 23,1%
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI
10.794 52,8% 9.593 93,4% 12,5%

La voce altri costi operativi netti, passa da Euro 9.593 migliaia del 2017 a Euro 10.794 migliaia del 2018, registrando un incremento del 12,5%. L'incidenza della voce nel suo complesso sui ricavi di vendita passa dal 93,4% del 2017 al 52,8% del 2018.

Si dettaglia di seguito l'andamento della voce costi per servizi.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % 31.12.2017 % var. %
Servizi industriali 3.186 45,3% 2.708 43,7% 17,7%
Servizi commerciali 1.149 16,3% 867 14,0% 32,5%
Servizi generali e amministrativi 2.696 38,3% 2.625 42,3% 2,7%
Totale costi per servizi 7.031 100,0% 6.200 100,0% 13,4%
incidenza sui ricavi 34,4% 60,4%

I costi per servizi registrano un incremento, passando da Euro 6.200 migliaia nel 2017 a Euro 7.031 migliaia nel 2018.

In particolare, per i costi industriali, passati da Euro 2.708 migliaia nel 2017 a Euro 3.186 migliaia nel 2018, l'incremento è stato di Euro 478 migliaia, a sostegno delle attività industriali incrementate nella società.

I costi per servizi commerciali registrano un incremento di Euro 282 migliaia.

I costi generali e amministrativi infine subiscono un incremento del 2,7%, da Euro 2.625 migliaia del 2017 a Euro 2.696 migliaia del 2018.

I costi per godimento di beni di terzi subiscono un incremento passando da Euro 175 migliaia del 2017, con un'incidenza sul fatturato del 1,7%, a Euro 261 migliaia del 2018, con un'incidenza sul fatturato dell'1,3%. L'incremento è dovuto all'incremento dei costi per royalties pagate.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % 31.12.2017 % var. %
Salari, stipendi e oneri sociali 4.727 95,2% 4.118 95,1% 14,8%
Trattamento di fine rapporto 204 4,1% 196 4,5% 4,1%
Altri costi 33 0,7% 16 0,4% 106,3%
Totale costo del personale 4.964 100,0% 4.330 100,0% 14,6%
incidenza sui ricavi 24,3% 42,2%

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Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un incremento del 14,6%. L'incidenza del costo del personale sui ricavi di vendita è passata dal 42,2% del 2017 al 24,3% del 2018. L'incremento in termini di valore assoluto è dovuto alla contabilizzazione al piano di Performance Share come indicato nella nota 17 oltre che alle retribuzioni e oneri relativi alle nuove assunzioni operate dell'esercizio.

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata, il numero totale di dipendenti è aumentato di 10 unità nel corso del 2018.

Dipendenti 31.12.2018 31.12.2017
Dirigenti 4 3
Impiegati 60 54
Operai 14 11
TOTALE 78 68

La voce svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati per far fronte all'eventuale inesigibilità di crediti nei confronti di clienti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % 31.12.2017 % var. %
Svalutazione dei crediti 45 16,9% 41 14,1% 9,8%
Oneri diversi di gestione 221 83,1% 251 85,9% -12,0%
Totale altri accant. e altri costi 266 100,0% 292 100,0% -9,0%
incidenza sui ricavi 1,3% 2,8%

Il totale degli accantonamenti e degli altri costi di gestione è in lieve diminuzione rispetto all'esercizio precedente ed è passato da Euro 292 migliaia ad Euro 266 migliaia.

L'incidenza totale sui ricavi di vendita della voce altri accantonamenti e altri costi passa dal 2,8% del 2017 al 1,3% del 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % 31.12.2017 % var. %
Contributi 8 0,3% 579 18,8% -98,6%
Management fees a società del gruppo 1.919 78,9% 1.920 62,3% -0,1%
Altri ricavi operativi 504 20,7% 583 18,9% -13,4%
Totale altri proventi 2.431 100,0% 3.082 100,0% -21,1%
incidenza sui ricavi 11,9% 30,0%

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La voce totale altri ricavi operativi evidenzia un decremento del 21,1% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 3.082 migliaia del 2017 a Euro 2.431 migliaia del 2018. Il decremento è dovuto principalmente ai minori contributi contabilizzati nell'esercizio.

L'incidenza sui ricavi di vendita della voce altri ricavi passa dal 30,0% del 2017 all'11,9% del 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % 31.12.2017 % var. %
Amm.to immob. immateriali 632 72,1% 521 63,8% 21,3%
Amm.to immob. materiali 245 27,9% 296 36,2% -17,2%
Totale ammortamenti e svalutazioni 877 100,0% 817 100,0% 7,3%
incidenza sui ricavi 4,3% 8,0%

L'incremento della voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è dovuto all'avvio dell'ammortamento di alcuni progetti di sviluppo precedentemente in corso di realizzazione.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017 var. %
Oneri finanziari (569) (5.352) -89,4%
incidenza sui ricavi -2,8% -52,1%
Proventi finanziari 3.374 1.628 107,2%
incidenza sui ricavi 16,5% 15,9%
GESTIONE FINANZIARIA NETTA 2.804
-
3.724 -175,3%

L'incremento della voce gestione finanziaria è dovuto all'effetto positivo derivante dall'andamento delle valute rispetto a quanto avvenuto nel 2017 e come commentato più approfonditamente nella nota 27.

L'incidenza degli oneri finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 52,1% del 2017 al 2,8% del 2018.

L'incidenza dei proventi finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 15,9% del 2017 al 16,5% del 2018.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017 var. %
Svalutazione delle partecipazioni (1.874) (1.511) 24,0%
Ripristino di partecipazioni 27.201 1.261 n/s
Plusvalenza da cessione partecipazioni 18 0 n/a
Dividendi da società controllate e collegate 1.704 3.053 -44,2%
Totale gestione delle partecipazioni 27.048 2.803 n/s

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La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro 2.803 migliaia del 2017 a Euro 27.048 migliaia del 2018.

Quest'ultima comprende Euro 1.874 migliaia (Euro 1.511 migliaia nel 2017) relativi alla svalutazione delle partecipazioni ed Euro 27.201 migliaia (Euro 1.261 migliaia nel 2017) per il ripristino di valore di partecipazioni in precedenza svalutate. La svalutazione delle partecipazioni per il 2018, deriva dagli effetti del test di impairment, che ha portato gli Amministratori a ritenere opportuna la svalutazione della partecipazione in Eurotech France S.a.s. per Euro 777 migliaia e la svalutazione della partecipazione in Eurotech Ltd. per Euro 1.000 migliaia. Effetti minori derivano dalla svalutazione della partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 67 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio e dalla svalutazione per Euro 30 migliaia delle quote nel consorzio Rete Space Italy.

Il ripristino di valore delle partecipazioni per il 2018, deriva dagli effetti del test di impairment, che ha portato gli Amministratori a ritenere opportuna il ripristino di valore, fino a concorrenza del valore inizialmente iscritto, della partecipazione in E-Tech USA Inc. che negli anni passati era stata svalutata e che era stata parzialmente ripristinata già a partire dal 2017 per Euro 1.261 migliaia.

I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono stati iscritti dividendi per Euro 1.704 migliaia ricevuti dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2017 i dividendi ammontarono a Euro 3.052 migliaia per effetto degli importi ricevuti dalla società controllata Advanet Inc. e I.P.S: Sistemi programmabili S.r.l. oltre che per Euro 1 migliaio da InAsset S.r.l.).

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 % sui ricavi 31.12.2017 % sui ricavi var. %
Risultato prima delle imposte 30.629 149,8% (3.848) -37,5% -896,1%
Imposte sul reddito del periodo (19) -0,1% (155) -1,5% -87,9%
incidenza sul risultato ante imposte -0,1% 4,0%

Il risultato prima delle imposte passa da Euro -3.848 migliaia del 2017 a Euro 30.629 migliaia del 2018.

Le imposte dell'esercizio sono l'effetto combinato di imposte correnti per Euro 304 migliaia a imposte anticipate nette per Euro 281 migliaia. Le imposte correnti si riferiscono principalmente per Euro 164 migliaia alle imposte pagate all'estero a fronte della distribuzione di dividendi e per Euro 140 migliaia all'imposta regionale sulle attività produttive.

Le imposte anticipate contabilizzate nell'esercizio per Euro 1.254 migliaia coprono l'imponibile fiscale del 2018 e quella parte di perdite fiscali che potranno essere ragionevolmente utilizzate negli anni successivi sulla base di convincenti evidenze documentali. La contabilizzazione di imposte differite per Euro 973 migliaia si riferisce ad utili su cambi non realizzati.

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Per quanto riguarda le imposte correnti nazionali, la Eurotech S.p.A. opera in un regime di consolidato fiscale nazionale tra le società italiane.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Attività non correnti

(Migliaia di euro) 31.12.2018 31.12.2017
Immobilizzazioni immateriali 4.093 2.951
Immobilizzazioni materiali 1.081 1.095
Partecipazioni in società controllate 95.536 69.965
Partecipazioni in società altre imprese 45 33
Attività per imposte anticipate 142 0
Finanziamenti attivi a medio/lungo termine a controllate 39.720 36.586
Altre attività non correnti 31 35
Attività non correnti 140.647 110.665

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Le Attività non correnti passano da Euro 110.665 migliaia dell'esercizio 2017 a Euro 140.647 migliaia del 2018. La variazione è dovuta all'incremento della voce finanziamenti a società controllate, comprensivo dell'effetto del differente rapporto di cambio applicato sui finanziamenti in valuta diversa dall'Euro, e all'incremento del valore delle partecipazioni in società controllate dovuto all'effetto combinato del ripristino di valore della partecipazione in E-tech USA Inc. per Euro 27.201 migliaia e delle svalutazioni di Eurotech France S.a.s. per Euro 777 migliaia, Eurotech Ltd. per Euro 1.000 migliaia, I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 67 migliaia e del consorzio Rete Space Italy per Euro 30 migliaia.

I principali investimenti del 2018 confrontati con quelli del 2017, sono stati i seguenti:

31.12.2018 31.12.2017 Var.
(Migliaia di Euro)
Immobilizzazioni immateriali 1.774 1.411 363
Immobilizzazioni materiali 253 83 170
Partecipazioni 244 135 109
TOTALE INVESTIMENTI PRINCIPALI 2.271 1.629 642

Nel corso dell'anno la Società ha visto incrementare il valore delle partecipazioni, per Euro 244 migliaia, di cui 221 migliaia a seguito della contabilizzazione del piano di Performance Share come esplicitato nella nota 17.

Attività correnti

(Migliaia di euro) 31.12.2018 31.12.2017
Rimanenze di magazzino 6.171 5.060
Lavori in corso su ordinazione 86 412
Crediti commerciali verso clienti 4.623 4.175
Crediti commerciali verso controllate e collegate 4.106 5.278
Crediti per imposte sul reddito 84 67
Altre attività correnti 1.388 1.473
Altre attività correnti finanziarie 94 89
Finanziamenti attivi a breve termine a controllate 364 261
Disponibilità liquide 3.414 686
Attività correnti 20.330 17.503

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Le Attività correnti evidenziano un incremento, passando da Euro 17.503 migliaia del 2017 a Euro 20.330 migliaia del 2018.

Tale variazione è dovuta principalmente al significativo incremento delle disponibilità liquide che si incrementano di Euro 2.728 migliaia (passando da Euro 686 migliaia del 2017 a Euro 3.414 migliaia del 2018) oltre che dall'incremento delle voci rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione che in totale passano da Euro 5.472 migliaia del 2017 ad Euro 6.257 migliaia del 2018 e dalla riduzione dei crediti commerciali totali che si decrementano di Euro 724 migliaia passando da Euro 9.453 migliaia del 2017 a Euro 8.729 migliaia del 2018.

Capitale circolante netto

Le attività correnti, al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie, unitamente alle passività correnti non finanziarie determinano il capitale circolante netto, che evidenzia nel periodo la seguente evoluzione:

31.12.2018 31.12.2017 Variazioni
(b-a)
(Migliaia di Euro) (b) (a)
Rimanenze di magazzino 6.171 5.060 1.111
Lavori in corso su ordinazione 86 412 (326)
Crediti verso clienti 4.623 4.175 448
Crediti verso imprese controllate e collegate 4.106 5.278 (1.172)
Crediti per imposte sul reddito 84 67 17
Altre attività correnti 1.388 1.473 (85)
Attivo corrente 16.458 16.465 (7)
Debiti verso fornitori (5.700) (5.137) (563)
Debiti verso collegate e controllate (1.207) (1.175) (32)
Debiti tributari (228) (219) (9)
Altre passività correnti (2.944) (2.141) (803)
Passivo corrente (10.079) (8.672) (1.407)
Capitale Circolante Netto 6.379 7.793 (1.414)

Il capitale circolante netto è diminuito per Euro 1.414 migliaia rispetto all'esercizio precedente e l'incidenza sui ricavi passa dal 75,9% del 2017 al 31,2% del 2018.

Posizione finanziaria netta

La Società presenta al 31 dicembre 2018 una posizione finanziaria netta di Euro 33.616 migliaia, rispetto ad una posizione finanziaria netta di Euro 27.804 migliaia al 31 dicembre 2017.

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L' indebitamento finanziario netto (posizione finanziaria netta) rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Attività finanziarie non correnti" e nelle "Attività finanziarie correnti".

Più in generale, l'indebitamento finanziario netto (posizione finanziaria netta) è determinato evidenziando quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, implementative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta al termine di ogni periodo:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A (3.414) (686)
Liquidità B=A (3.414) (686)
Attività finanziarie correnti C (94) (89)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D (364) (261)
Crediti finanziari correnti E=C+D (458) (350)
Valore equo strumenti derivati F 20 9
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 2.169 3.095
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 2.308 3.731
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota corrente I 1.216 1.329
Indebitamento finanziario corrente J=F+G+H+I 5.713 8.164
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria
corrente netta)
K=B+E+J 1.841 7.128
Altre passività non correnti finanziarie L 0 0
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente M 3.788 464
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota non corrente N 475 1.190
Indebitamento finanziario non corrente O=L+M+N 4.263 1.654
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
come da disposizione CONSOB
P=K+O 6.104 8.782
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente Q (39.720) (36.586)
Altre attività non correnti finanziarie R 0 0
Crediti finanziari non correnti S=Q+R (39.720) (36.586)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) T=R+S (33.616) (27.804)

L'indebitamento complessivo pari ad Euro 10,0 milioni (Euro 9,8 milioni al 31.12.2017) di cui Euro 5,7 milioni a breve (Euro 8,2 milioni al 31.12.2017) è composta da:

  • scoperti di conto corrente pari ad Euro 2,0 milioni

  • finanziamenti bancari pari ad Euro 5,9 milioni (di cui Euro 2,3 milioni a breve)

  • finanziamenti da controllate pari ad Euro 1,7 milioni (di cui Euro 1,2 milioni a breve)
  • altri finanziamenti pari ad Euro 0,3 milioni (di cui Euro 0,2 milioni a breve)

Al 31 dicembre 2017 nella voce finanziamenti passivi a breve termine (in applicazione di quanto stabilito dallo IAS 1.65) era stata contabilizzata la quota a medio-lungo (Euro 1,14 milioni) di due finanziamenti in essere rispetto ai quali, sulla base dei dati consolidati consuntivi al 31 dicembre 2017, non risultava rispettato uno dei covenant previsti dai rispettivi contratti di finanziamento. Eurotech aveva classificato come corrente la quota di finanziamenti a medio-lungo termine che, sulla base della scadenza originaria, al 31 dicembre 2017 risultava esigibile oltre 12 mesi.

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Nel corso del 2018 dopo aver ottenuto il waiver dall'istituto bancario con cui sono in essere i due finanziamenti, si è proceduto a riclassificare gli stessi sulla base della loro naturale scadenza.

Flussi monetari

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa 3.258 (3.650)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento (298) 1.657
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di finanziamento (232) 1.429
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide 2.728 (564)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo
Disponibilità liquide alla fine del periodo
686
3.414
1.250
686

Investimenti

Al 31 dicembre 2018 gli investimenti tecnici (immobilizzazioni materiali) per interventi sui fabbricati sono pari ad Euro 13 migliaia, per attrezzature e strumentazione sono pari ad Euro 36 migliaia, gli investimenti relativi agli altri beni sono pari ad Euro 184 migliaia, gli investimenti per beni in leasing sono pari ad Euro 20 migliaia e gli investimenti per licenze software (immobilizzazioni immateriali) ammontano a Euro 46 migliaia.

Obiettivi e politiche della Società nella gestione di alcuni rischi (art. 2482, 2 comma, n.6 bis)

Per una descrizione degli obiettivi e dei criteri di gestione dei rischi finanziari gestiti dalla Società, si rimanda alla nota al bilancio d'esercizio n. 31.

Rapporti con imprese controllate, collegate e imprese sottoposte al controllo di queste ultime e con parti correlate

La società opera nell'ambito di un gruppo di imprese, rispetto alle quali assume la veste di Capogruppo. I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati. I rapporti più significativi intrattenuti nell'esercizio fra la Capogruppo, le sue controllate e le collegate sono descritti nella nota al bilancio d'esercizio n. 30.

I rapporti con parti correlate comprendono transazioni che derivano da normali relazioni economico-finanziarie intercorse con società nelle quali gli amministratori della società o delle controllate rivestono posizioni di rilievo. Tali operazioni sono state regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nella nota al bilancio d'esercizio n. 30.

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali, così come definite dalla Consob nella sua comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006.

Sono inoltre fornite di seguito le informazioni:

• sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni.

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31.12.2018
Nominativo Incarico Società partecipata Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio esercizio o
inizio carica
Azioni acquisite
nel periodo
Azioni cedute
nel periodo
Azioni possedute
a fine periodo
di cui azioni
possedute a fine
periodo
indirettamente
Panizzardi Giuseppe Presidente del Consiglio di Amministrazione Eurotech Proprietà - - - - -
Siagri Roberto Amministratore Delegato Eurotech Proprietà 760.370 56.000 ( 354.600) 461.770 336.770
Antonello Giulio Consigliere Eurotech Proprietà - 10.000 ( 10.000) - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Mosca Giorgio Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.583.477 263.859 - 2.847.336 -
Pezzuto Carmen Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Pizzol Marina Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale Eurotech Proprietà - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -

Azioni proprie della società

Le azioni proprie possedute da Eurotech S.p.A. a fine periodo sono 887.020. Nell'anno 2018 le azioni proprie hanno avuto la seguente movimentazione:

Nr azioni Val.
nominale
(Migliaia di
Euro)
Quota % cap.
soc.
Val. carico
(Migliaia di
Euro)
Val. Medio
unitario
1.319.020 330 3,71% 3.097 2,35
- - 0,00% 0
- - 0,00% 0
( 432.000) ( 108) -1,22% ( 1.014) 2,35
887.020 222 2,50% 2.083 2,35

Elenco delle sedi secondarie della società

Non vi sono sedi secondarie altre all'unità locale in Amaro (UD), via F.lli Solari n. 3.

Principali rischi e incertezze a cui la società è esposta

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il quadro macro-economico mondiale incide sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. In alcuni paesi in cui Eurotech S.p.A. opera, è proseguita anche nel corso del 2018 una persistente fase di recessione che ha coinvolto l'economia globale con effetti diversi a seconda delle aree geografiche. Seppur in alcuni mercati e in certi paesi ci siano dei segnali di miglioramento non si può ancora considerare terminata questa fase recessiva che dopo una fase di indebolimento potrebbe rinforzarsi.

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Inoltre, la presenza in settori come quello industriale, commerciale e dei trasporti che risentono maggiormente della riduzione dei consumi, può generare delle perdite e dei rischi di perdita soprattutto in uno scenario di significativa debolezza delle condizioni generali dell'economia.

Inoltre, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre condizioni economiche come la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera la società, anche attraverso le sue controllate, e potrebbero avere, unitamente ad altri fattori, un impatto significativo sulle prospettive di business del gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Eurotech S.p.A. opera a livello mondiale, tramite società controllate direttamente ed indirettamente, ed ha investito in paesi quali gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito da cui derivano flussi finanziari che non risultano costanti. Inoltre, le singole controllate estere tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali. Queste considerazioni hanno fatto sì che non vengano effettuate operazioni di copertura sui cambi.

Al fine di ridurre l'oscillazione dei tassi di interesse la società fa ricorso a strumenti finanziari di copertura che mitigano le oscillazioni dei tassi.

Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto sui risultati economici e finanziari della Società.

Rischi connessi alla liquidità e al fabbisogno di mezzi finanziari

In funzione della posizione finanziaria netta esistente, la Società prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza tramite la liquidità a disposizione e tenendo conto dei flussi derivanti dalla gestione operativa propria e delle controllate.

La Società ritiene che per avere una capacità di generazione di flussi operativi positivi si debba avere un livello di fatturato almeno pari a quello ottenuto nel 2018 e continuare a porre attenzione ai costi operativi in funzione del livello del fatturato.

Il Società deve rispettare dei parametri finanziari per lo più legati al rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, e al rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, calcolati a livello di bilancio consolidato. Il mancato raggiungimento dei valori indicati nei contratti di finanziamento espone la Società ad un rischio di rimborso o ad un possibile aggravio di costi finanziari.

La politica di Eurotech S.p.A. è quella di mantenere la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine frazionando i depositi su un sufficiente numero di controparti bancarie selezionate ed operanti in aree geografiche diverse.

Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle attività operative della Società di generare cassa. La Società potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e/o rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi al management

Il successo della società dipende in larga parte dall'abilità di alcuni amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente Eurotech S.p.A. e le sue controllate. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari della Società.

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Rischi connessi alla competitività nei settori in cui la Società opera

Seppur con alcuni distinguo, i mercati in cui la Società opera sono concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di affidabilità e di supporto alla clientela.

Il successo della società dipenderà dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera e/o di espandersi in nuovi mercati con prodotti innovativi e di standard qualitativo elevato che garantiscono livelli di redditività simili agli attuali.

Negli ultimi anni la competizione, in particolare in termini di prezzo, è aumentata soprattutto nel settore delle schede e dei moduli embedded, ed in misura minore nei settori dei sistemi e dei dispositivi pronti all'uso.

Qualora la società non fosse in grado di offrire prodotti competitivi ed innovativi rispetto a quelli della concorrenza le quote di mercato di Eurotech S.p.A. si potrebbero ridurre con un effetto negativo sulla redditività e sui risultati economici finanziari.

Rischi connessi alla clientela

A causa della dipendenza verso alcuni clienti, la perdita o la significativa riduzione del fatturato verso questi grossi clienti potrebbe avere un rilevante impatto negativo sui ricavi di vendita e sulla redditività della società.

Generalmente tali clienti non sono i clienti finali dei nostri prodotti. L'insuccesso dei prodotti in cui viene incorporato il nostro prodotto o la difficoltà dei nostri clienti di vendere il prodotto che disegniamo e produciamo per loro potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite e sulla marginalità.

Le avverse condizioni economiche del mercato in cui il nostro cliente potrebbe vendere o utilizzare i nostri prodotti determinerebbe una riduzione delle forniture a tale cliente. Alcuni di questi mercati sono caratterizzati da una intensa competitività, rapido cambiamento tecnologico e incertezza economica. L'esposizione della società alla ciclicità economica e alla relativa fluttuazione della domanda di questi clienti potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi e conseguentemente sulla situazione finanziaria di Eurotech S.p.A..

Inoltre, la decisione di alcuni clienti di produrre internamente dei prodotti da noi forniti ridurrebbe la fornitura agli stessi e conseguentemente i ricavi di vendita e la redditività.

Rischi connessi alla politica ambientale

Le attività e i prodotti di Eurotech S.p.A. devono rispettare normative nazionali e comunitarie legate alle problematiche ambientali.

Il rischio potenziale a cui la società è assoggettata è relativo al trattamento di componenti elettrici e/o elettronici che, a seguito di nuove norme, potrebbero diventare non più utilizzabili nella produzione o vendibili separatamente.

Il conseguente smaltimento di tali prodotti o di altri divenuti obsoleti per superamento tecnologico comporta dei costi che tendono ad aumentare progressivamente.

Per attenersi alla normativa vigente, la Società prevede di dover continuare a sostenere dei costi in rialzo anche negli anni futuri.

La Società è dotata di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Ovvero è soggetta al controllo e mantenimento della conformità legislativa e del monitoraggio delle prestazioni ambientali. È inoltre focalizzata sulla riduzione degli sprechi (consumi idrici, risorse energetiche, ecc..). La certificazione è pertanto garanzia di un approccio sistematico e preordinato alle emergenze ambientali.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e i fornitori

La società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

La società nei suoi anni di storia ha riscontrato quattro incidenti sul lavoro di tipo non grave oltre a cinque incidenti in itinere anche questi di non grave entità.

All'interno della società non sono presenti rischi di malattie professionali ovvero infortuni di entità significativa.

È comunque stato rilevato un rischio biologico classificato non moderato data l'attività specifica svolta da alcuni operatori.

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Vi sono inoltre rischi tipici del settore che sono stati classificati tra quelli a moderata rischiosità; questi sono: "l'affaticamento visivo" dovuto all'utilizzo del videoterminale nell'attività lavorativa quotidiana; "la postura" per effetto di posture fisse prolungate ed il rischio "termico" legato alla possibilità di insorgere di incendi nonostante le norme di sicurezza attuate.

Inoltre, la Società acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne alla Società. Una collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui la Società opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che la stessa debba fare affidamento sui detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business della società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi all'attività di sviluppo

La società svolge significative attività di ricerca e sviluppo che possono durare anche oltre 24 mesi. Le attività di sviluppo che si ritiene possano produrre benefici futuri in termini di ricavi vengono iscritte come immobilizzazioni immateriali. Non tutte le attività di sviluppo potrebbero sfociare in una produzione e qualora ciò avvenisse i volumi che ne derivano potrebbero non corrispondere a quanto previsto. Qualora i prodotti correlati ad attività di sviluppo capitalizzate non ottenessero il successo previsto, si determinerebbe un impatto sui ricavi attesi e sulla redditività della Società nonché la necessità di svalutare l'attività iscritta.

Rischi connessi alla capacità di arricchire il portafoglio prodotti e di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività della società e delle sue controllate dipenderà dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente operano e/o espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscono adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora la Società non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità o qualora vi fossero dei ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi, le quote di mercato della Società potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi ed incertezze in relazione alla partecipazione in società controllate e collegate

La società sottopone le partecipazioni in società controllate e collegate a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale. Tale verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico della partecipazione, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

In considerazione dell'incerto quadro macro-economico generale e dei settori di riferimento in cui opera Eurotech, si evidenzia l'elevata incertezza insita nella stima dei flussi finanziari utilizzati per effettuare la verifica circa la presenza di perdite di valore di tali attività. Da tale incertezza può derivare un rischio di mancata svalutazione delle partecipazioni, derivante dalla possibile sovrastima dei flussi finanziari futuri.

Informativa sull'ambiente e sul personale

Nonostante la Società non svolga attività con potenziale impatto sul territorio e sull'ambiente, si è cercato sempre di operare nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali rispettando le logiche di prevenzione del rischio e di riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali.

La Società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

Informativa relativa alle esposizioni Sovrane

In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che la Società non detiene titoli di debito sovrano.

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Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012

Ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, Eurotech aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si evidenziano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione alle informazioni richieste dell'art. 123-bis comma 1 e 2 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni si fa presente che tali informazioni sono presenti nell'allegato 1 facente parte della presente relazione.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all' Unione Europea

Il Consiglio di Amministrazione dichiara che sussistono le condizioni per la quotazione previste dall'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007 ("Regolamento Mercati"). A tale riguardo si segnala che al 31 dicembre 2018 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall'Unione Europea rilevanti ai sensi del medesimo art. 36, comma 2 sono le società americane Eurotech Inc., E-Tech USA Inc. e la società giapponese Advanet Inc.; per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.

Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale

In relazione alle informazioni richieste dall'art. 2427 comma 1 n.9 del Codice Civile si comunica che la Società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale.

Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita

Lo sviluppo strategico della società, alla base della crescita del Gruppo Eurotech, proseguirà seguendo linee guida già attive negli ultimi esercizi.

L'integrazione e le rafforzate relazioni tra le varie società del Gruppo, il posizionamento a livello mondiale delle singole controllate, oltre alla solidità del Gruppo dal punto di vista patrimoniale e finanziario permettono di vedere positivamente l'andamento per il 2019 e gli anni a seguire, nonostante le condizioni di mercato in alcuni settori continuino ad essere incerte.

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A livello globale di Gruppo, l'attuazione del piano strategico prevede le seguenti azioni:

  • lo sviluppo e l'offerta, di nuovi prodotti/soluzioni a maggior valore aggiunto con una particolare attenzione alla creazione di piattaforme "application ready" e di prodotti "ready to use";
  • la focalizzazione su prodotti/soluzioni sempre più vicini al paradigma del "pervasive computing" e del "cloud computing";
  • il potenziamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai canali di vendita indiretti oltre che diretti;
  • l'aumento dell'integrazione tra le singole società del Gruppo, per ottenere una maggiore efficacia operativa, trarre vantaggio dalle economie di scala realizzabili e consolidare l'immagine del marchio Eurotech;
  • il continuo monitoraggio di opportunità per nuove acquisizioni, per estendere la presenza del Gruppo in mercati specifici o come catalizzatori del cross-selling tra le controllate.

In particolare, per le operazioni italiane, proseguiranno gli interventi già intrapresi negli esercizi precedenti volti ad aumentare l'efficienza operativa, grazie anche all'introduzione di metodologie proprie della lean production, con l'obiettivo di incrementare la produttività.

Amaro, lì 15 marzo 2019

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

(dott. Roberto Siagri)

EUROTECH S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

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ai sensi dell'articolo 123-bis TUF

Emittente: EUROTECH S.p.A. Sito WEB: www.eurotech.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2018 Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2019

INDICE

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1. PROFILO DELL'EMITTENTE 32
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX
ART. 123-BIS, COMMA 1,
TUF) ALLA
2018 32
DATA DEL 31 DICEMBRE
a) Struttura del capitale sociale
33
b) Restrizioni al trasferimento di titoli 33
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale 33
d) Titoli che conferiscono diritti speciali 33
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto 33
f) Restrizioni al diritto di voto
33
g) Accordi tra Azionisti
34
h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA 34
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie 34
l) Attività di Direzione e Coordinamento
35
3. COMPLIANCE
36
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 36
4.1. Nomina e sostituzione
36
4.2. Composizione 39
4.3. Ruolo del Consiglio di Amministrazione
42
4.4. Organi Delegati
46
a) Amministratori Delegati
46
b) Presidente del Consiglio di Amministrazione 51
c) Comitato Esecutivo 51
4.5. Altri consiglieri esecutivi
52
4.6. Amministratori Indipendenti
52
4.7. 53
Lead indipendent director
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
54
5.1. Informazioni Privilegiate
54
5.2. Internal Dealing 54
5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate 54
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO 54
7. COMITATO PER LE NOMINE
55
8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE 56
9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 57
10. RISCHI 57
COMITATO CONTROLLO E
11. SISTEMA DI CONTROLLO
INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
58
11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno 59
11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit 60
11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001
61
11.4. 62
Società di revisione
11.5. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 62
11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi 64
12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI
E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE 64
13. NOMINA DEI SINDACI 66
14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
68
15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
71
16. ASSEMBLEA DEI SOCI E
DIRITTI DEGLI AZIONISTI 71
17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO
73
18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 73
19. CONSIDERAZIONI SULLA
LETTERA DEL 21 DICEMBRE 2018 DEL PRESIDENTE DEL
COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE 73
TABELLE 74
TABELLA RMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
74
TABELLA 2 STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI 75
TABELLA 3 STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
77

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GLOSSARIO

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Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile all'indirizzo www.borsaitaliana.it, nella sezione "Borsa Italiana – Regolamenti – Corporate Governance".

Cod. civ./ c.c.: il codice civile.

Consiglio/ Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Eurotech, Emittente o Società: l'emittente azioni quotate cui si riferisce la Relazione.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (come successivamente modificato).

Signori Azionisti,

quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurotech, a nome dello stesso Consiglio, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, provvedo ad informarVi in ordine al sistema di corporate governance adottato dalla Vostra Società per adeguarsi ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina.

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La Relazione annuale che segue provvede a fornirVi le prescritte informazioni in merito alla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina per l'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.

Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento verranno in ogni caso aggiornati a cura del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale, in occasione delle prossime Relazioni sull'adesione al Codice di Autodisciplina.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Eurotech è una "global company" con base in Italia e sedi operative in Europa, Nord America e Asia. È un gruppo che opera nella ricerca, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", che combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale, all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare. All'interno di questa visione, NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "Cloud" o "Grid". I settori in cui Eurotech è maggiormente presente sono quello dei trasporti, della difesa, industriale e medicale. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti è che sono alla ricerca di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. Vogliono ridurre il loro time-to-market e focalizzarsi sulle loro attività distintive. Hanno spesso necessità di soluzioni per condizioni d'impiego gravose e per applicazioni missioncritical, oppure di forniture garantite per lunghi periodi di tempo. Nel settore degli HPC, Eurotech sviluppa supercomputer destinati a Istituti di Ricerca all'avanguardia, Centri di calcolo e Università. Questi supercomputer si stanno rivelando indispensabili in settori avanzati come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della fisica subatomica. Inoltre, ci si attende nel prossimo futuro anche importanti ricadute in campo medicale e industriale.

Eurotech è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.

Si precisa che l'Emittente è qualificabile quale PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1), del TUF a partire dall'esercizo 2014. Pertanto,i dati di capitalizzazione e fatturato sono elencati nella seguente tabella:

CAPITALIZZ
AZIONE
MEDIA
2018
CAPITALIZZ
AZIONE
MEDIA
2017
CAPITALIZZ
AZIONE
MEDIA
2016*
CAPITALIZZ
AZIONE
MEDIA
2015*
CAPITALIZZ
AZIONE
MEDIA
2014*
FATTU
RATO
2018
FATTU
RATO
2017
FATTU
RATO
2016*
FATTU
RATO
2015*
FATTU
RATO
2014*
87 milioni 49 milioni 48 milioni 65 milioni 71 milioni 79.083
.000
60.120
.000
61.103
.000
65.551
.000
63.898
.000

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2018

a) Struttura del capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2018, il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie prive del valore nominale. Il capitale sociale non ha subito variazioni dalla chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 887.020 azioni proprie in portafoglio, pari al 2,498% dell'attuale capitale sociale.

Le azioni sono indivisibili ed emesse in regime di dematerializzazione.

Le categorie di azioni che compongono il capitale sociale sono riepilogate nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

I dettagli ed i contenuti del "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." sono reperibili nel relativo documento informativo, consultabile sul sito internet della Società (www.eurotech.com, Sezione "Investitori/Informazioni Azionisti").

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli, limitazioni al possesso o clausole di gradimento dell'Emittente o di altri possessori.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Tenuto conto che l'Emittente è qualificabile quale PMI, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti è pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto (cfr. art. 120, comma 2, ultimo periodo, TUF).

Alla data del 31 dicembre 2018, gli Azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 TUF, sono le seguenti:

Dichiarante Azionista Diretto Quota % sul capitale
ordinario
Quota % sul capitale
votante
Paladin Dino Paladin Dino 5,178 % 5,178 %
Leonardo - Società per
Azioni
Leonardo - Società per
Azioni
11,084 % 11,084 %

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli. Lo statuto dell'Emittente non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data del 31 dicembre 2018 non risultano esservi accordi tra gli azionisti della società, aventi contenuto rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF.

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h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

L'Emittente e le società controllate dallo stesso non hanno stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

Lo Statuto dell'Emittente non deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1 bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Nel corso dell'Esercizio non sono state conferite deleghe al Consiglio per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. o per l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Eurotech del 20 aprile 2018 ha deliberato, previa revoca dell'autorizzazione assunta dall'Assemblea del 26 aprile 2017, di autorizzare le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter codice civile, nonché dell'art. 132 del TUF e relative disposizioni di attuazione, per le finalità indicate indicati nella Relazione del Consiglio di Amministrazione, e quindi:

  1. di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del codice civile, l'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a far data dalla marzo delibera dell'Assemblea ordinaria, di azioni ordinarie della Società che, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 15% e superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eurotech il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto, nel rispetto delle condizioni relative alla negoziazione stabilite nell'art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052;

  2. di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, di procedere all'acquisto delle azioni alle condizioni e per le finalità sopra esposte, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società e con le modalità stabilite nelle applicabili disposizioni del Regolamento Consob 11971/1999 (come successivamente modificato) in attuazione dell'art. 132 del TUF, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di acquisto di cui alla delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali;

  3. di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente e l'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di disposizione di cui alla delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, affinché, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, possano disporre delle azioni proprie acquistate in base alla delibera, o comunque in portafoglio della Società, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, senza limiti temporali, anche prima di aver esaurito gli acquisti, (i) mediante assegnazione ai beneficiari del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; (ii) eventualmente, di impiegare le azioni proprie come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni nell'interesse della Società; (iii) eventualmente, destinare le azioni proprie, che risultassero eccedenti rispetto a quelle effettivamente da destinarsi a servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A.", ad altre finalità consentite dalle vigenti disposizioni di legge nell'interesse della Società medesima o comunque di disporre delle stesse mediante alienazione delle stesse in borsa o fuori borsa, eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso a mero titolo esemplificativo il prestito titoli, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti e per il perseguimento delle finalità di cui alla delibera, con i termini, le modalità e le condizioni dell'atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell'interesse della Società; fermo restando che (a) gli atti dispositivi effettuati nell'ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo ed in linea con l'operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell'operazione stessa e tenuto anche conto dell'andamento di mercato; e che (b) gli atti di disposizione di azioni proprie al servizio del "Piano di performance share 2016 Eurotech S.p.A." avverranno nei termini e alle condizioni previste dal piano medesimo; l'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(B) di disporre, ai sensi di legge, che gli acquisti di cui alla presente autorizzazione siano contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e che, in occasione dell'acquisto e della alienazione delle azioni proprie, siano effettuate le necessarie appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili."]

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 887.020 azioni proprie in portafoglio pari al 2,498% del capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie), iscritte a bilancio ad un valore di Euro 2.082.769

l) Attività di Direzione e Coordinamento

Eurotech non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti c.c.

Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123-bis TUF, si precisa che:

  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera i) relative agli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, sono illustrate nel successivo paragrafo 9 della Relazione e nella relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti CONSOB disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori";

***

  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera l) relative alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello Statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva, sono illustrate nel successivo paragrafo 4.1 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. b) relative alle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno sono illustrate nei successivi paragrafi 10 e 11 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. c) relative alle informazioni sui meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, sui suoi principali poteri, sui diritti degli Azionisti e sulle modalità del loro esercizio sono illustrate nel successivo paragrafo 16 della Relazione;

  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d) e d-bis) relative alle informazioni sulla composizione e sul funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro Comitati sono illustrate nei successivi paragrafi 4, 6, 7, 8, 10, 13 e 14 della Relazione.

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3. COMPLIANCE

Eurotech ha adottato il Codice adeguandosi sostanzialmente ai principi di governo societario ivi contenuti, secondo quanto precisato nel prosieguo della presente Relazione. Il Codice è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana, all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/codice2018clean.pdf

Eurotech e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a undici. L'Assemblea ordinaria ne determina il numero al momento della nomina. Ove il numero degli Amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, può aumentare tale numero. Gli Amministratori debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF, nonché dell'art. 3 del Codice. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di amministrazione di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.

Si precisa che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica di STAR deve avere all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri.

Gli Amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

L'articolo 14 dello Statuto vigente prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina degli amministratori. Le liste dovranno essere presentate dai Soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.

Le liste presentate dai Soci, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, ferme eventuali altre forme di pubblicità e modalità di deposito previste dalla normativa pro tempore vigente. In particolare, almeno ventuno giorni prima della data della predetta assemblea le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento.

Ogni Socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista

né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

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Avranno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che, da soli o insieme ad altri Soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 13 del 24 gennaio 2019, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione dell'Emittente.

Unitamente a ciascuna lista, entro i rispettivi termini sopra indicati, dovranno depositarsi:

  • (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti per le rispettive cariche;
  • (ii) un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati.

La titolarità della quota di partecipazione ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come di seguito precisato:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli Amministratori da eleggere tranne uno;
  • b) il restante Amministratore è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora la lista di minoranza di cui al punto b) non abbia conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste, di cui all'art. 14.3 dello Statuto, tutti gli Amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista di cui al punto a).

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, TUF pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto della stessa lista, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

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Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:

  • a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista. In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, per la loro sostituzione – ove l'Assemblea non deliberi la riduzione del numero degli Amministratori stabilito secondo le modalità sopra esposte – si osservano le norme di legge. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

In conformità al disposto di cui all'art. 14.2 dello Statuto, gli Amministratori attualmente in carica sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge o dalle norme regolamentari applicabili.

Piani di successione degli Amministratori Esecutivi

Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, nonché la prassi di attribuire la carica di Amministratore esecutivo a soggetti che abbiano maturato una significativa esperienza all'interno della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 8 marzo 2019, ha ritenuto allo stato non necessario adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi, riservandosi in ogni caso diverse valutazioni in futuro.

Modifiche statutarie

Le modifiche statutarie sono di competenza dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che delibera con le maggioranze di legge.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.; (ii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (iii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iv) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

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4.2. Composizione

Il Consiglio dell'Emittente è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2017 che ha determinato in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista di maggioranza presentata dall'azionista Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto dell'azionista Roberto Siagri e Dino Paladin, ai sensi dello statuto vigente e in conformità a quanto previsto dall'allora vigente patto parasociale tra Leonardo S.p.A., Dino Paladin e Roberto Siagri disciplinante la presentazione di liste di maggioranza per l'elezione degli organi sociali di Eurotech da parte dell'Assemblea ordinaria del 26 aprile 2017; tale lista ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante.

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo, si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com alla Sezione Investitori, ove sono disponibili anche i curricula professionali degli Amministratori.

Il Consiglio rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione, con specificazione della carica rivestita, della data di assunzione della carica, della qualifica di Amministratore non esecutivo e di Amministratore Indipendente e delle presenze, in termini percentuali, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione oltreché al numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Criteri e politiche di diversità

Per quanto concerne i criteri e le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione Consiglio di Amministrazione in carica relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti n. 3 Consiglieri appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) il Consiglio si caratterizza per la diversità anagrafica dei suoi membri, tenuto conto che l'età dei Consiglieri è compresa tra i 50 e i 64 anni; (iii) il percorso formativo e professionale dei Consiglieri attualmente in carica garantisce una equilibrata combinazione di profili ed esperienze all'interno dell'organo amministrativo idonea ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

Al riguardo si rinvia anche all'autovalutazione del Consiglio e agli esiti della stessa, come descritti al successivo paragrafo 4.3.

Il Consiglio di Amministrazione includerà nelle relazioni illustrative predisposte ai sensi dell'art. 125-ter del TUF, relative alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, le indicazioni per gli azionisti – anche ai sensi del criterio 1.C.1. lett. h) del Codice di Autodisciplina – in merito alla politica di diversità nella composizione degli organi sociali della Società.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni.

A tal fine, ciascun candidato alla carica di Amministratore valuta preventivamente, al momento dell'accettazione della carica nella Società, la capacità di svolgere con la dovuta attenzione ed efficacia i compiti al medesimo attribuiti, tenendo in particolare considerazione anche il numero di cariche di amministratore e sindaco assunte in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, e l'impegno complessivo da queste ultime richiesto. Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto altresì a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco nelle predette società, allo scopo di consentire un'esauriente informativa nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio annuale.

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Con riferimento agli incarichi rivestiti dagli Amministratori di Eurotech in organi di amministrazione o di controllo di altre società, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno allo stato introdurre limiti quantitativi prefissati, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Amministratore di Eurotech.

Si segnala che nelle riunioni del 9 marzo 2018 e del 8 marzo 2019, il Consiglio, all'esito della verifica degli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti dai suoi componenti nelle predette società non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore nell'Emittente.

La tabella che segue riporta le cariche rivestite dagli Amministratori di Eurotech alla data della presente Relazione in altre società quotate, in società finanziarie bancarie o assicurative, in società di rilevanti dimensioni, a norma del Criterio Applicativo 1.C.2. del Codice di Autodisciplina:

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Panizzardi Giuseppe Eurotech S.p.A. Presidente del Consiglio di amministrazione
World's Wing SA Consigliere di Amministrazione
BredaMenarinibus S.p.A. Presidente del Consiglio di amministrazione
Leonardo International S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Antonello Giulio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Reno de Medici S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Azienda Agricola Riserva San Massimo Presidente del Consiglio di amministrazione
Financiere Phore 1690 SA Consigliere di Amministrazione
Costacurta Riccardo Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Mio Chiara Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Crédit Agricole Friuladria Spa Presidente del Consiglio di amministrazione
Danieli & C. Officine Meccaniche Spa Consigliere di Amministrazione
Nice Spa Consigliere di Amministrazione
O.V.S. Spa Consigliere di Amministrazione
Servizi Italia SpA Consigliere di Amministrazione
Piovan SpA Consigliere di Amministrazione
Corà Domenico & Figli Spa Consigliere di Amministrazione
Mcz Group Spa Consigliere di Amministrazione
Bluenergy Group Spa Consigliere di Amministrazione
Anteo Srl Amministratore delegato
Mosca Giorgio Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Paladin Dino Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Ditta Dott. Dino Paladin Titolare
Pezzuto Carmen Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Safilo Group Spa Presidente Collegio Sindacale
Piovan Spa Presidente Collegio Sindacale
Safilo Spa Sindaco Effettivo
Safilo Industrial Srl Sindaco Effettivo
Forno D'Asolo Spa Sindaco Effettivo
Buona Compagnia Gourmet Srl Sindaco Effettivo
Gradiente Sgr Spa Sindaco Effettivo
Pizartprinting Spa Sindaco Effettivo
Isoclima Spa Sindaco Effettivo
Compar Spa Sindaco Effettivo
Aquafin Holding Spa Sindaco Effettivo
Gate Eleven Srl Sindaco Unico
Santa Margherita Spa Sindaco Supplente
Ca' del Bosco Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
S.M. Tenimenti Lamole e Vistarenni e San
Disdagio Srl
Sindaco Supplente
Zignado Holding Spa Sindaco Supplente
Exo Automotive Spa Sindaco Supplente
Aquaspace Spa Sindaco Supplente
Borgolon Spa
Multitecno Srl
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
M31 Spa Sindaco Supplente
Tessilquattro Spa Sindaco Supplente
Alessi Domenico Spa Sindaco Supplente
Ca' Maiol Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
Ordine dei Dottori Commercialisti ed Consigliere
Esperti Contabili di Padova
Fondazione dei Dottori Commercialisti ed Consigliere
Esperti Contabili di Padova
Lucy's Line Srl Revisore Legale
Giovanni Zillo M.X. & C.S. R. L. Revisore Legale
Pizzol Marina Eurotech S.p.A. Consigliere
Eurofighter Simulation Systems GmbH Rappresentante Assemblea degli Azionisti
Siagri Roberto Eurotech S.p.A. Amministratore delegato
Eth Lab Srl Presidente consiglio amministratore e
Amministratore Delegato
Aurora Srl Presidente consiglio amministratore e
Amministratore Delegato
Advanet Inc. Consigliere
Eurotech Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione
Eurotech France Sa Presidente del Consiglio di amministrazione
E-Tech USA Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione

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Nextra Gen Srl Amministratore unico
Comet Scarl Consigliere
Ditedi - Distretto industriale delle
Tecnologie Digitali Scarl
Consigliere

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Induction Programme

Le caratteristiche dell'informativa consiliare consentono agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il Presidente incentiva la partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli Azionisti e promuove iniziative dirette all'accrescimento della loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali attraverso, ad esempio, il confronto diretto con alcuni dirigenti chiave del Gruppo.

In data 4 luglio 2018 è stato effettuato un incontro con presenti tutti i membri del Consiglio di Amministrazione ed i membri del Collegio sindacale, oltre che alcuni dipendenti della Capogruppo, in cui si sono approfonditi gli argomenti relativi a materie di abuso di mercato: informazioni privilegiate, registro insider e internal dealing. La durata dell'incontro è stata di 1 ora e 40 minuti.

4.3. Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle società del Gruppo Eurotech.

Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione della Società e, a tal fine, può deliberare o compiere tutti gli atti ritenuti necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti:

  • (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.;
  • (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • (iv) indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza legale;
  • (v) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (vi) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative,

fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

Sono inoltre di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti materie:

• esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti in misura superiore al 20% rispetto a quanto originariamente previsto;

• vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;

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  • verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale della Società e del Gruppo predisposto dagli Amministratori Delegati;
  • approvazione e modifica della struttura organizzativa di base della Società e del Gruppo;
  • programmi e proposte di nuovi investimenti per importi superiori a:
    • Euro 500.000,00 per singolo investimento in impianti fissi
    • Euro 1.000.000,00 per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.
  • cessione e acquisto di know-how.
  • esame ed approvazione delle operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;
  • acquisto e cessione di partecipazioni, fusioni, trasformazioni, scorpori e/o cessioni di azienda e di rami d'azienda. La partecipazione per esigenze operative a consorzi o società consortili non rientra nella suddetta previsione. Sono esclusi gli aumenti di capitale su società già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta.
  • operazioni sul capitale, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette;
  • assunzione, nomina o licenziamento di dirigenti e determinazione dei relativi stipendi per quanto riguarda la Eurotech S.p.A. e le società controllate italiane;
  • assunzione, nomina o licenziamento degli Amministratori Delegati (CEO) delle società controllate estere e determinazione dei relativi stipendi;
  • Acquisto e cessioni di immobili.
  • stipula di contratti di finanziamento attivi e passivi anche a società direttamente controllate, collegate e altre imprese, a medio lungo termine e assunzione di linee di credito con qualsiasi forma tecnica di utilizzo per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione.
  • Rilascio di garanzie fideiussorie e/o reali a favore di terzi per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione.

Il Consiglio, anche in linea con le raccomandazioni del Codice, nel corso dell'Esercizio:

  • ha esaminato ed ha approvato i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo e ha monitorato la loro attuazione;
  • ha esaminato ed approvato il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo di cui l'Emittente è a capo, redigendo ed adottando le regole di corporate governance della Società e le linee guida della governance del Gruppo;
  • ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall'Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tale fine adottate dall'Emittente. Nell'ambito di tale attività il Consiglio si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato per il Controllo Interno e Rischi, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della Legge 262/2005; a tal proposito si segnala che da ultimo il Consiglio, nel corso della seduta del 9 marzo 2018, facendo proprie le considerazioni compiute dal Comitato per il Controllo Interno e Rischi, ha valutato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica ai sensi del criterio 1.C.1, lett. c) del Codice, ed ha espresso un giudizio positivo sul sistema di controllo interno e più in generale sul sistema di governance della Società e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo;

  • ha valutato, con cadenza almeno trimestrale, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Organi Delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;

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  • ha esaminato ed approvato preventivamente, conformemente alle disposizioni normative vigenti: (i) le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente; (ii) le operazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e (iii) più in generale, le operazioni con parti correlate; per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente si rinvia al successivo Paragrafo 12.

L'Assemblea non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.

Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.

Ai sensi dell'art. 19.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione – nei limiti di legge o di Statuto – può delegare al Comitato Esecutivo i propri poteri ed attribuzioni e può, altresì, nominare uno o più Amministratori Delegati ai quali delegare, poteri ed attribuzioni.

Il medesimo articolo prevede che il Comitato Esecutivo, l'Amministratore Delegato ovvero gli Amministratori Delegati se nominati, siano tenuti a riferire adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'esercizio dei poteri delegati e sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo, determinandone previamente la durata ed il numero dei membri. Nel numero dei componenti del Comitato sono compresi, come membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente o i Vice Presidenti se più di uno, se nominati.

Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, le modalità di convocazione e funzionamento del Comitato Esecutivo – salvo quanto disposto dalla normativa vigente o dallo Statuto – sono stabilite da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Riunioni del Consiglio

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. Il Presidente – o chi ne fa le veci nei casi sopra precisati – convoca le riunioni consiliari, ne fissa l'ordine del giorno e guida il relativo svolgimento, assicurandosi che ai Consiglieri siano tempestivamente fornite la documentazione e le informazioni necessarie a norma dell'art. 16 dello Statuto. Egli presiede, inoltre, l'Assemblea, svolgendo i ruoli e le funzioni indicati dall'art. 10.2 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con regolare cadenza, e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, oppure quando ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato o da almeno tre membri. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche da ciascun Sindaco, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 6 riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date: 9 marzo, 13 marzo, 23 marzo, 14 maggio, 7 settembre e 13 novembre.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni consiliari è stata mediamente di 1 ora e 33 minuti.

I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale hanno partecipato regolarmente a dette riunioni.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, secondo il calendario delle riunioni del Consiglio (quattro date delle quali già comunicate al mercato e a Borsa Italiana S.p.A. secondo le prescrizioni regolamentari). Oltre alle riunioni che si sono tenute il 8 marzo e il 15 marzo 2019 per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo, è previsto che il Consiglio di Amministrazione si riunisca nelle seguenti date:

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  • 14 maggio (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2019);
  • 5 settembre (approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019);
  • 13 novembre (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 30 settembre 2019);

Il calendario finanziario è disponibile, in lingua italiana e inglese, sul sito internet dell'Emittente www.eurotech.com alla sezione Investitori.

Ai sensi dell'art. 16, comma 3 dello Statuto, il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza.

La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è garantita grazie all'invio della documentazione con un anticipo di almeno 3 giorni rispetto alla data del Consiglio. Tale termine è stato normalmente rispettato e, ove in casi specifici non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il Presidente ha avuto cura che durante le sessioni consigliari stesse fossero stati effettuati adeguati approfondimenti.

Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad adesso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Nel corso dell'Esercizio il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha preso parte a tutte le riunioni.

In data 8 marzo 2017 e, con riferimento all'organo amministrativo di nuova nomina, in data 9 marzo 2018 e da ultimo in data 8 marzo 2019 il Consiglio di Amministrazione di Eurotech ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice di Autodisciplina, ritenendo che la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società, [anche in relazione alle politiche e criteri di diversità previsti dalla Società in conformità all'art. 2 del Codice di Autodisciplina]. Infatti, la presenza di otto Amministratori non esecutivi di cui quattro Amministratori non esecutivi Indipendenti, su un totale di nove Consiglieri, garantisce una idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione.

In conformità al Codice di Autodisciplina, il processo di valutazione ha riguardato l'Esercizio ed è stato effettuato sulla base di un questionario per l'autovalutazione dell'organo amministrativo trasmesso a tutti i consiglieri. Il questionario – suddiviso in diversi ambiti di indagine (i.e. composizione, struttura, dimensione e funzionamento del Consiglio, interazione con il management, governance del rischio, composizione e struttura dei comitati, etc.) e con possibilità di esprimere commenti e proposte – è stato compilato da tutti gli Amministratori, nonchè esaminato dal Consiglio nella seduta dell'8 marzo 2017 e, con riferimento all'organo amministrativo di nuova nomina, in data 9 marzo 2018 e in data 08 marzo 2019. Gli esiti dell'autovalutazione hanno evidenziato che il Consiglio ha gestito con efficacia nel corso del 2018 le tematiche di propria competenza con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri in un clima di competenza e di collaborazione sulle tematiche riguardanti la società. Non si sono riscontrati elementi di debolezza che comportino la necessità di intraprendere azioni immediate di correzione che comunque verranno analizzate e saranno prese in considerazione in un'ottica di miglioramento e di efficientamento del lavoro dei Consiglieri.

4.4. Organi Delegati

a) Amministratori Delegati

Al Consigliere Dott. Roberto Siagri spettano tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

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Rappresentanza legale:

• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;

• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Rappresentanza amministrativa e fiscale:

• firmare e presentare istanze, ricorsi, opposizioni e riserve contro accertamenti, addivenire a concordati e definire ogni pratica in campo fiscale; chiedere ed incassare rimborsi;

  • assistere alle verifiche della polizia tributaria e ogni altra autorità sottoscrivendo i relativi verbali;
  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• richiedere a qualsiasi autorità competente licenze amministrative e di pubblica sicurezza, in particolare di commercio, anche intestandole a proprio nome in qualità di rappresentante pro-tempore della Società;

Rappresentanza presso la CONSOB e Borsa Italiana S.p.A.

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• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti nominando allo scopo corrispondenti conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità.

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi;

• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale:

• assumere, sospendere e licenziare il personale dipendente, ad eccezione dei dirigenti, stipulare i relativi contratti, fissando le retribuzioni, le mansioni ed eventuali cauzioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro subordinato;

• stipulare, modificare e risolvere contratti con collaboratori e lavoratori autonomi;

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni autorità, Ente ed istituto in materia di lavoro;

• rappresentare la Società nei confronti di tutti gli istituti Previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro;

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare o dare mandato per firmare i relativi contratti per ogni singola gara o offerta di importo fino a Euro 5.000.000,00 ;

• stipulare ed approvare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni e prestazione di servizi, eccezion fatta per i beni strumentali, inerenti l'attività della Società per un valore fino a Euro 5.000.000,00 e/o per una durata anche superiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, di prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo fino a Euro 5.000.000;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Contratti di Agenzia:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di mandato di agenzia, di concessione o sub-concessione commerciale, di commissione e deposito;

Contratti di Gestione Aziendale:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di programmi e proposte di nuovi investimenti per importi fino a:

  • Euro 500.000 per singolo investimento in impianti fissi;
  • Euro 1.000.000 per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della società per un valore singolarmente inferiore a Euro 1.500.000 e per una durata inferiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di ricerca e accordi di joint venture, salva in quest'ultimo caso la competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione per le operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di locazione, anche finanziaria (leasing), locazione e sublocazione commerciale aventi per oggetto la concessione in godimento di beni di importo fino a Euro 500.000 e durata fino a nove anni;

• richiesta di nuovi finanziamenti e affidamenti a Istituti di credito in tutte le forme tecniche, modifica, approvazione e risoluzione dei finanziamenti in Euro e/o divisa con facoltà di firmare la relativa documentazione per importi fino a Euro 3.000.000 per ciascun finanziamento e/o affidamento con un limite complessivo annuo di Euro 5.000.000 e con l'esclusione delle operazioni finanziarie nei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia;

• esperire qualsiasi operazione con società di factoring, compresa la stipula di contratti, la cessione dei crediti e/o l'accettazione di cessioni da parte di fornitori, la costituzione di garanzie, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e quant'altro concernente i rapporti di factoring;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di approvvigionamento, di appalto in genere, anche di servizi, contratti d'opera, o prestazioni ad essi assimilabili, di beni ed ogni atto inerente e conseguente, di importo uguale o inferiore per ogni singolo contratto a Euro 1.500.000,00, diversi dalla cessione di beni, prestazioni di servizi e partecipazione a gare di cui ai precedenti due punti;

• definizione delle linee guida ed esecuzione delle operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili;

• sottoscrizione di aumenti di capitale in società controllate, collegate e altre imprese, già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni autorità ed ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della società a personale dipendente o a terzi.

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• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 100.000 ogni mezzo di trasporto terrestre, espletando le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche;

Operazioni Finanziarie e Rapporti con le Banche:

• effettuare qualsiasi operazione, entro i fidi accordati, a debito e credito su conti correnti della società presso Istituti di credito e uffici postali in Italia ed all'estero con l'esclusione dei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia; emettere, girare, incassare assegni bancari, fare emettere, girare e incassare assegni circolari;

• emettere, quietanzare, girare effetti cambiari; far emettere, accettare, girare titoli rappresentativi di merci;

• effettuare o svincolare depositi cauzionali in contanti o titoli;

• depositare presso istituti di credito, a custodia e in amministrazione o in pegno, titoli pubblici o privati e valori in genere; ritirarli rilasciando ricevuta liberatoria;

• locare e disdettare cassette di sicurezza, con facoltà di aprire e ritirarne il contenuto;

• rilasciare effetti cambiari ed avvalli solo a fornitori e su regolari operazioni, accettare cambiali tratte solo da fornitori e se emesse su regolari ordini;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

Girata e Incasso Titoli all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

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  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

• promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti;

• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la sua stessa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità, di sponsorizzazione, promozione e sperimentazione; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, ricerche di mercato;

• svolgere tutte le incombenze di vigilanza ed attuazione delle disposizioni legislative e regolamentari spettanti alle società quotate e stabilite dalle autorità competenti;

• svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;

• sovraintendere all'organizzazione dei programmi di comunicazione, partecipando anche ad eventi e fiere, e quanto altro ritenuto utile allo scopo della promozione dell'immagine della Società;

• coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:

- assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;

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  • - assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;
  • - coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;
  • - monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

* * *

Il Consigliere Roberto Siagri ricopriva la carica di Amministratore Delegato anche nel precedente mandato consiliare.

Il Consigliere delegato Roberto Siagri è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer).

Si precisa che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.5 del Codice di Autodisciplina.

b) Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha poteri di rappresentanza legale della Società nonché la firma sociale; in caso di sua assenza o impedimento anche temporanei, tali poteri sono esercitati dal Vice Presidente o dai Vice Presidenti (ove nominati) secondo le condizioni previste dallo Statuto. Il potere di rappresentanza spetta altresì all'Amministratore Delegato o agli Amministratori Delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.

L'Assemblea del 26 aprile 2017 ha nominato il Dott. Giuseppe Panizzardi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società. Nel precedente mandato consiliare e, dunque, fino al 26 aprile 2017, la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione è stata ricoperta dal Consigliere Dott. Roberto Siagri.

Non sussistendone i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non è attualmente anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non si è proceduto alla nomina del Lead independent director ai sensi del Codice.

Il Presidente non è l'azionista di controllo dell'Emittente.

c) Comitato Esecutivo

Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.

Informativa al Consiglio e al Collegio Sindacale

Come prescritto dall'art. 19 dello Statuto, gli organi delegati hanno riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale, nel corso delle riunioni consiliari, sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.

4.5. Altri consiglieri esecutivi

In relazione all'art. 2.C.1. del Codice non si ritiene ci siano altri consiglieri da considerarsi esecutivi.

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4.6. Amministratori Indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF, conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera l) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – entrambi applicabili agli emittenti in possesso della qualifica STAR – ed in ottemperanza al Principio 3 del Codice di Autodisciplina, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione quattro Amministratori Indipendenti, nelle persone della Prof.ssa Chiara Mio, Dott. Giulio Antonello, Dott. Riccardo Costacurta e la Dott.ssa Carmen Pezzuto i quali:

  • (i) non controllano la Società, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o per interposta persona, non sono in grado di esercitare su di essa un'influenza notevole;
  • (ii) non partecipano, direttamente o indirettamente, ad alcun patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società;
  • (iii) non sono, o non sono stati nei precedenti tre esercizi, esponenti di rilievo (per tali intendendosi il rappresentante legale, il presidente del consiglio di amministrazione, un amministratore esecutivo ovvero un dirigente con responsabilità strategiche) della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica, di una società sottoposta a comune controllo con essa, di una società o di un ente che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società o sia in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole;
  • (iv) non intrattengono, ovvero non hanno intrattenuto nell'esercizio precedente, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali siano esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale ovvero rapporti di lavoro subordinato: (a) con la Società, con una sua controllata, ovvero con alcuno degli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi; (b) con un soggetto che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società, ovvero – trattandosi di società o ente – con gli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi;
  • (v) fermo restando quanto indicato al punto (iv) che precede, non intrattengono rapporti di lavoro autonomo o subordinato, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza: (a) con la Società, con sue controllate o controllanti o con le società sottoposte a comune controllo; (b) con gli amministratori della Società; (c) con soggetti che siano in rapporto di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado degli amministratori delle società di cui al precedente punto (a);
  • (vi) non ricevono, né hanno ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati raccomandati dal Codice), anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (vii)non sono stati amministratori della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (viii) non rivestono la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della Società abbia un incarico di amministratore;
  • (ix) non sono soci o amministratori di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della Società;
  • (x) non sono stretti familiari di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti e comunque non sono coniugi, parenti o affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società, né

amministratori, coniugi, parenti ed affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo con l'Emittente.

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Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio medesimo.

Il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 3 del Codice di Autodisciplina e all'art. 148, comma 3, lett. b) e c), TUF degli Amministratori Indipendenti attualmente in carica sono stati verificati annualmente dal Consiglio di Amministrazione (oltre che nella prima riunione utile dopo la loro nomina tenutasi in data 26 aprile 2017 come comunicato al mercato con il comunicato stampa diffuso in pari data nella riunioni tenutesi in data 9 marzo 2018 e 8 marzo 2019

Alla presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nonché in occasione della verifica annuale circa il permanere dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Indipendenti, sono state depositate presso la sede sociale le attestazioni circa la presenza dei requisiti richiesti dal Codice di Autodisciplina per i Consiglieri Indipendenti.

Sulla base delle dichiarazioni di indipendenza rese dagli Amministratori indipendenti, gli stessi si sono impegnati mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato, e comunque ad informare tempestivamente il Consiglio di Amministrazione in merito ad eventuali situazioni che possano compromettere la propria indipendenza. Si precisa, inoltre, che, ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto sociale dell'Emittente, il venir meno del requisito di indipendenza prescritto dall'art. 148, comma 3, del TUF in capo ad un Amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

Con particolare riferimento al Consigliere Chiara Mio, il Consiglio di Amministrazione – in data 26 aprile 2017, in data 9 marzo 2018 e da ultimo in data 08 marzo 2019 – ha ritenuto di non applicare il criterio 3.C.1 punto e) del Codice di Autodisciplina (ossia il criterio che prevede che non possa essere considerato indipendente il soggetto che abbia rivestito la carica nella Società per più di nove anni negli ultimi dodici), così che la Società possa continuare ad avvalersi di elevati profili professionali che nel tempo si sono dimostrati preziosi per la medesima Società e adeguati ad operare nel complesso quadro normativo e organizzativo di Eurotech.

Il Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, nella seduta del 9 marzo 2018 e da ultimo in data 8 marzo 2019 ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza dei propri membri; l'esito della verifica svolta in data 8 marzo 2019 verrà reso noto nell'ambito della relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti hanno lavorato di concerto per mantenere e promuovere un costante ed attivo dialogo con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto al fine di monitorare l'evoluzione dell'andamento della Società e l'impostazione del suo percorso futuro.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione degli Amministratori indipendenti in data 25 giugno 2018, durante la quale è stato analizzato il flusso informativo verso il Consiglio di amministrazione e l'attività dei vari comitati all'interno del consiglio di amministrazione.

La durata della riunione è stata di 1 ora e 30 minuti.

4.7. Lead indipendent director

Non sussistendone i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che il Presidente del Consiglio non è attualmente anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer), non è stata prevista la nomina del Lead indipendent director.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

5.1. Informazioni Privilegiate

Nel corso dell'esercizio 2016 la Società ha adottato una nuova "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" ai sensi dell'art. 17 del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato (Market Abuse Regulation, "MAR") e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

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La "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" regola la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate (così come definite dall'art. 7 MAR) e delle informazioni riservate (come definite dalla procedura) riguardanti l'Emittente e le società del Gruppo; tale procedura interna è finalizzata, in primo luogo, ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni privilegiate, nonché una maggiore trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro gli abusi di mercato.

In particolare, i comunicati stampa richiesti dalla vigente normativa legislativa e regolamentare aventi ad oggetto informazioni privilegiate sono predisposti dalla funzione Investor Relations coadiuvata dalla funzione Corporate Communication e sono approvati dall'Amministratore Delegato ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dagli altri soggetti competenti ad effettuare la valutazione della natura privilegiata dell'informazione ai sensi della relativa procedura, e qualora se ne ravvisi l'opportunità o la necessità, dal Consiglio, per l'approvazione finale prima della diffusione all'esterno, previa attestazione, nel caso il testo sia relativo ad informativa di natura contabile, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Tali comunicati stampa sono disponibili sul meccanismo di stoccaggio indicato al paragrafo 15 della presente Relazione e sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".

5.2. Internal Dealing

Nel corso dell'Esercizio la Società ha adottato una nuova "Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing" ai sensi dell'art. 19 MAR e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'Esercizio sono state rese note al mercato ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing. Tali informazioni sono comunque disponibili sul sito internet della Società www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".

5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate

In ottemperanza all'art. 18 MAR e alle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea che stabiliscono l'obbligo per gli emittenti o le persone che agiscono a nome o per conto loro di redigere, gestire e aggiornare il registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, la Soicetà (i) ha adottato nella riunione del 24 marzo 2017 una nuova "Procedura per la gestione del Registro di Gruppo delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate" e ha (ii) istituito, anche per conto di tutte le società del Gruppo Eurotech, il registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate (di cui all'art. 115-bis TUF e agli art. 152-bis e seguenti del Regolamento Emittenti CONSOB) di Gruppo.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

All'interno del Consiglio sono stati costituiti tutti i comitati previsti dal Codice di Autodisciplina e in materia di operazioni con parti correlate ossia il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Operazioni con Parti correlate. Si precisa che non sono stati costituiti comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio, in conformità a quanto previsto dal Codice, ha istituito al proprio interno un Comitato per le Nomine.

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Il Comitato per le nomine è composto in maggioranza da Amministratori non esecutivi indipendenti.

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2017 sono stati nominati i membri del Comitato, nelle persone dei Signori Roberto Siagri (Amministratore esecutivo), Giulio Antonello (Amministratore indipendente) e Chiara Mio (Amministratore indipendente e Presidente).

Il Comitato per le Nomine formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3 e 1.C.4 del Codice di Autodisciplina, nonché in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore nell'Emittente e in merito all'opportunità di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza; inoltre, propone al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di Amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire Amministratori indipendenti.

Nel corso dell'Esercizio non è stata necessaria alcuna riunione del Comitato.

Alla data della presente relazione non è prevista una riunione del Comitato per l'esercizio 2019 in corso, tenuto conto che la prossima nonima del Consiglio di Amministrazione si avrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 e quindi nel corso del prossimo esercizio.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per le Nomine in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Alla luce di quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e conformemente al Codice di Autodisciplina, la Società ha costituito in seno al proprio Consiglio di Amministrazione il Comitato per la Remunerazione il quale resta in carica sino a quando è in carica il Consiglio di Amministrazione di cui è emanazione.

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Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26 aprile 2017, ha nominato quali membri del Comitato i Signori Chiara Mio (Presidente e Amministratore indipendente), Riccardo Costacurta (Amministratori indipendente) e Giuseppe Panizzardi (Amministratore non esecutivo). I Consiglieri Chiara Mio e Giuseppe Panizzardi possiedono una esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.

Conformemente al Codice di Autodisciplina, tale Comitato ha solo funzioni propositive e consultive. In particolare, rimane compito degli Amministratori Delegati definire le politiche ed i livelli di remunerazione dell'alta direzione.

Il Comitato, in conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lettera n) del Regolamento di Borsa e al Codice di Autodisciplina, è composto esclusivamente da Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti.

Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di:

  • proporre l'adozione della Politica di Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
  • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli eventuali obiettivi di performance correlati alla eventuale componente variabile della remunerazione, monitorando l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri Amministratori investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli Amministratori Delegati; formula al Consiglio di Amministrazione proposte in materia.

In particolare, il Comitato, nel definire le suddette remunerazioni, tiene in debita considerazione: la coerenza con quelle riconosciute nel corso dei precedenti mandati, la congruità con gli impegni assunti e le responsabilità delle cariche ricoperte, le qualifiche professionali possedute dai soggetti interessati nonché le dimensioni della Società, del Gruppo e le relative prospettive di crescita.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per la Remunerazione ha tenuto 4 (quattro) riunioni in data 27 febbraio, 20 marzo, 14 maggio e 5 novembre che sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto la verifica del raggiungimento a consuntivo del Piano di Remunerazione variabile a livello di Gruppo per l'anno 2017, le proposte per la remunerazione fissa e variabile relative all'anno 2018 per gli amministratori e per gli amministratori delegati, la proposta di assegnazione di una terza tranche di share con riferimento al "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A.", nonchè la conferma della politica di remunerazione. Le riunioni sono regolarmente presiedute dal Presidente del Comitato. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

La durata media delle riunioni è stata 38 minuti.

Per l'esercizio in corso si è tenuta una riunione il 15 febbraio 2019 e alla data della presente Relazione è prevista almeno un'altra riunione nel mese di marzo 2019.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato per la Remunerazione ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato per la Remunerazione in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali della Società.

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Ai sensi del'art. 6.C.6. del Codice, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Come prescritto dall'art. 20 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo, determinato dall'Assemblea per l'intero periodo della durata della carica, nonché il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, stabilisce le remunerazioni del Presidente, dei Vice-Presidenti, degli Amministratori Delegati e dei membri del Comitato Esecutivo. In via alternativa, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.

Una parte significativa della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati dal Consiglio di Amministrazione.

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto conto della partecipazione ad uno o più comitati. La remunerazione stessa non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società. Gli Amministratori non esecutivi non sono destinatari di piani di incentivazione a base azionaria.

L'Assemblea, nell'adunanza del 26 aprile 2017, ha determinato in Euro 15.000 il compenso lordo annuale a favore di ciascun amministratore per ciascuno degli esercizi dal 2017 al 2019, oltre al rimborso delle spese e a una indennità di fine mandato (TFM - da corrispondersi ai soli amministratori con delega) che non potrà essere superiore per ciascun anno al 10% del compenso totale corrisposto ai consiglieri con delega; tale indennità di fine mandato sarà corrisposta integralmente al momento della cessazione del corrente mandato. Il Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2017, sentito il Collegio Sindacale, ha stabilito l'ulteriore remunerazione spettante all'Amministratore Delegato, nonché ai componenti dei comitati endoconsiliari.

Per ulteriori informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi percepiti dai componenti del Consiglio di Amministrazione nell'Esercizio si rinvia, rispettivamente, alla sezione I e alla sezione II della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84 quater del Regolamento Emittenti Consob, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "Investitori".

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Meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Non esistono meccanismi di incentivazione del Responsabile della Funzione Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

In conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lett. o) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e al Criterio Applicativo 7.C.2 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio ha costituito il Comitato Controllo e Rischi avente funzioni consultive e propositive nei confronti dello stesso Consiglio di Amministrazione in materia di sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.

In particolare, detto Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;

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  • b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • c) discute con la funzione Internal Audit la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e esamina, qualora necessario, le relazioni relative ad argomenti di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • d) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • e) può chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • f) riferisce anche informalmente, al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • g) supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il consiglio di amministrazione sia venuto a conoscenza.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione tenutasi in data 26 aprile 2017, ha nominato i membri del Comitato per il Controllo e Rischi nelle persone dei Consiglieri Chiara Mio (Presidente), Marina Pizzol e Riccardo Costacurta, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti. Tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria.

Il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto 6 riunioni, in data 29 gennaio, 9 marzo, 20 aprile, 25 giugno, 7 settembre e 13 novembre, tutte presiedute dal Presidente del Comitato e tutte regolarmente verbalizzate. Il Comitato ha informato regolarmente il Consiglio degli argomenti trattati.

La durata delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata mediamente di circa 1 ore e 53 minuti.

Nell'Esercizio si è analizzato l'andamento economico finanziario aziendale e continuato a monitorare i rischi per il periodo in corso e quelli successivi, oltreché allo scambio periodico di informazioni con il Collegio Sindacale, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione previsto e funzionale all'emersione di eventuali criticità nelle rispettive aree di competenza. Per l'esercizio in corso sono previste almeno cinque riunioni in date che verranno definite in funzione delle esigenze della Società e del Comitato Controllo e Rischi, di cui una due già tenute in data 23 gennaio e 8 marzo 2019.

La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato Controllo e rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un sistema di controllo interno e gestione dei rischi destinato a consentire, una volta raggiunta a regime la piena efficienza operativa, la verifica dell'effettiva osservanza

delle procedure interne, sia operative che amministrative, adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché – ove possibile – l'identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa, e delle frodi a danno della Società.

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Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali), includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità del medio-lungo periodo.

A tal fine, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:

  • (i) cura la prevenzione e gestione dei rischi aziendali inerenti all'Emittente e al Gruppo attraverso la definizione di linee di indirizzo del sistema di controllo e di gestione dei rischi idonee ad assicurare che detti rischi siano correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, monitorati, gestiti e valutati, anche in rapporto alla salvaguardia dei beni aziendali e alla sana e corretta gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • (ii) verifica periodicamente, e comunque con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • (iii) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione al comitato per il controllo interno e la revisione contabile ex. Art. 11 del Regolamento UE 537/2014 sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio, inoltre, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato") e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

(a) nomina e revoca il Responsabile della funzione di internal audit;

(b) assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;

(c) ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta pertanto organizzato e gestito da quattro organi: il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Incaricato, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Comitato Controllo e Rischi (su cui vedi supra par. 10).

Il Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2018, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Collegio Sindacale, ha approvato il nuovo piano predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit per il periodo 2019-2020.

Il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 8 marzo 2019, ha valutato positivamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto.

11.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno

L'Amministratore Incaricato:

  • (i) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • (ii) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;

(iii) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

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Per l'esercizio di tali funzioni l'Amministratore Incaricato si avvale dell'operato del Responsabile della funzione di Internal Audit.

L'Amministratore Incaricato inoltre (i) può richiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del Comitato Controllo e Rischi e al presidente del Collegio Sindacale; (ii) riferisce tempestivamente al Comitato controllo e rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative. Nel corso dell'Esercizio non vi sono stati motivi per esercitare tali poteri.

In data 26 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ha investito l'Amministratore Delegato Roberto Siagri, delle funzioni di Amministratore Incaricato (il quale ricopriva la carica anche durante il precedente mandato consiliare).

11.2. Responsabile della funzione di Internal Audit

A seguito delle dimissioni del signor Stefano Bertoli, in data 13 novembre 2018 il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Incaricato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il parere del Collegio, ha nominato la sig. ra Tania Pinzano Resposabile della Funzione di Internal Audit

Il Responsabile della Funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio.

Al Responsabile della funzione di Internal Audit sono attribuiti i seguenti compiti:

  • (a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • (b) informare, tramite relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (c) predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • (d) discutere le relazioni di cui ai punti (b) ed (c) con i presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo Interno e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (e) verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit, pro tempore in carica, ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di Internal Audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Non è stata disposta alcuna remunerazione in favore del Responsabile della funzione di Internal Audit, oltre a quanto corrisposto al medesimo in qualità di dipendente della Società.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit, , pro tempore in carica, ha riferito del proprio operato al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato.

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Le principali attività svolte nell'Esercizio dal Responsabile della funzione di Internal Audit, pro tempore in carica, concernono l'analisi dei rischi connessi al business e la verifica delle procedure aziendali in merito ai rischi stessi.

11.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001

In data 7 settembre 2018 è stato aggiornato il Modello di organizzazione gestione e controllo già approvato in data 29 marzo 2008 e modificato in data 11 novembre 2016, ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (il "Modello").

La predisposizione del Modello è ispirata:

  • a) al Regolamento di Borsa;
  • b) al Codice di Autodisciplina;
  • c) alle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione gestione e controllo ex Decreto legislativo n. 231/01 approvate da Confindustria in data 7 marzo 2002 e successivamente aggiornate nel luglio 2014.

Il Modello prevede:

    1. Organismo di Vigilanza
    2. a. Individuazione tra gli organi esistenti o costituzione di un nuovo organo
    3. b. Definizione del flusso di comunicazioni da e verso l'Organismo di Vigilanza
    1. Identificazione delle principali aree a rischio di reato (art. 24 e 25)
    2. a. Analisi Storica
    3. b. Identificazione delle principali aree aziendali interessate alle possibili casistiche di reato
    4. c. Identificazione dei soggetti interessati
    1. Risk assessment (art. 24 e 25)
    2. a. Identificazione e valutazione dei controlli esistenti
    3. b. Identificazione di eventuali carenze nei controlli
    1. Altre componenti del modello
    2. a. Codice etico
    3. b. Sistema organizzativo
    4. c. Poteri autorizzativi e di firma
    5. d. Procedure manuali e informatiche
    6. e. Sistema di controllo di gestione
    7. f. Comunicazione e formazione del personale sul modello
    8. g. Sistema disciplinare
    9. h. Formalizzazione del documento di sintesi del modello
    1. Monitoraggio del Modello
    2. a. Analisi dei risultati e definizione delle azioni correttive
    3. b. Assistenza all'organo di Vigilanza nelle attività di:
      • i. Definizione di un piano di verifiche
      • ii. Svolgimento di attività di verifica sul modello

L'Organismo di Vigilanza, nominato dall'Assemblea il 26 aprile 2017, era composto dai Signori Stefano Fruttarolo (Presidente), Chiara Mio, Stefano Bertoli, i quali ricoprivano il medesimo incarico anche nel precedente mandato consiliare. I membri dell'Organismo di Vigilanza sono in possesso dei requisiti previsti dalla Legge. A seguito di dimissioni di Stefano Bertoli è stato nominato membro dell'Organismo di Vigilanza il dott. Roberto Maggi con comprovata esperienza in materia e in possesso dei necessari requisiti per ricoprire la carica.

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11.4. Società di revisione

L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014, su proposta motivata del Collegio Sindacale anche che ai sensi dell'art. 13 del d. lgs. 39/2010, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il periodo 2014-2022.

11.5.Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ai sensi dell'art. 19, comma 4 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Societari (il "Dirigente Preposto") deve essere nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Esso deve essere scelto tra persone che possiedono requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile ed allo stesso dovranno essere conferiti adeguati poteri e mezzi necessari per lo svolgimento delle funzioni sopra illustrate, nonché riconosciuto un idoneo compenso per l'esercizio delle mansioni assegnate.

In data 26 aprile 2017 il Consiglio, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha riconfermato Sandro Barazza, Responsabile Amministrazione e Finanza, quale Dirigente Preposto. All'atto della nomina il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto.

Al Dirigente Preposto è attribuito ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF

Premessa

Secondo il Codice di Autodisciplina, il sistema di controllo interno è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.

La definizione fornita nel 1992 dal Committee Of Sponsoring Organizations of TreadwayCommission (COSO) identifica il sistema di controllo interno come un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività operative, di attendibilità delle informazioni di bilancio e di conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.

Coerentemente con le definizioni riportate, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Eurotech, rientra tra le componenti del più ampio sistema di controllo interno di gruppo.

Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

a) Principi generali di funzionamento del sistema di controllo interno e gestione rischi

Il sistema di controllo interno e gestione rischi di Eurotech poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:

  • il Codice Etico di Eurotech;
  • un'organizzazione aziendale chiara e responsabilità ben definite;
  • policy e Procedure aziendali;
  • i Sistemi Informativi (soprattutto in relazione agli obiettivi di una corretta segregazione delle funzioni);

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  • il controllo di gestione e il sistema di reporting direzionale;
  • la formazione continua del personale aziendale;
  • un processo di comunicazione esterna strutturato e controllato.

Stanti le definizioni di sistema di controllo interno e gestione rischi fornite in premessa, il controllo è inteso come un'azione intrapresa da un responsabile per aumentare le probabilità che gli obiettivi prefissati siano raggiunti o per ridurre l'impatto di eventuali rischi sugli stessi obiettivi.

Tali controlli possono essere espletati sia ex-ante (per impedire il verificarsi di eventi indesiderati) sia ex-post (per rilevare e correggere gli eventi indesiderati che si sono verificati).

È responsabilità degli Amministratori e dei manager dell'azienda, ciascuno nel proprio ambito di competenza:

  • identificare e valutare i rischi propri delle operazioni aziendali;
  • definire e stabilire policy, norme di funzionamento, procedure, sistemi, o altri strumenti per ridurre al minimo la probabilità e/o l'impatto di eventuali rischi;
  • impartire istruzioni operative che prevedano processi di controllo e incoraggiare i propri collaboratori a svolgere i propri compiti in un modo controllabile e controllato;
  • mantenere l'adeguatezza e l'efficacia dei processi di controllo che sono stati stabiliti.

I quattro obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager aziendale è chiamato a garantire sono:

    1. salvaguardare le risorse aziendali, comprese le risorse umane ed economiche;
    1. garantire l'affidabilità dei dati e delle informazioni utilizzate internamente o comunicate esternamente;
    1. promuovere azioni efficienti ed efficaci;
    1. garantire che le linee guida del top management, (ivi compresi budget, piani, politiche e procedure) siano rispettate ed eseguite in conformità con le leggi e i regolamenti in base ai quali la Società opera.

b) Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel processo di informativa finanziaria

Dei quattro obiettivi citati il secondo e il quarto si legano strettamente al processo di informativa finanziaria che viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Eurotech e/o nel bilancio consolidato.

In risposta ai rischi identificati e valutati secondo criteri di probabilità di accadimento e materialità dell'evento in riferimento al bilancio, sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del disegno delle procedure di controllo contribuisce a garantirne l'adeguatezza in riferimento ai rischi per i quali la procedura è stata disegnata. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.

c) Ruoli e responsabilità nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Fatta salva la responsabilità di ogni manager aziendale come descritto al punto a), gli attori principali del sistema di controllo interno nel processo di informativa finanziaria sono:

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  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto ex art. 154-bis del TUF, che hanno la responsabilità di definire e valutare specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili;
  • il Comitato Controllo e Rischi, che analizza le risultanze delle attività di audit sul sistema di controllo interno e gestione rischi e relaziona periodicamente il Consiglio di Amministrazione sulle eventuali azioni da intraprendere;
  • l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D.Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

11.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato, Comitato Controllo Interno e Rischi, Collegio Sindacale, Responsabile della Funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto e Società di revisione legale) avviene mediante un continuo flusso informativo tra detti soggetti e la previsione di incontri periodici, il che consente un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo Eurotech e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo.

In data 8 marzo 2019 il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal criterio 7.C.1 del Codice di Autodisciplina, ha espresso un giudizio di adeguatezza riguardo alle suddette modalità di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi a ciò appositamente incaricato, ha adottato il Regolamento del Comitato per le operazioni con parti correlate e una apposita procedura in materia di operazione con parti correlate (la "Procedura Parti Correlate"), adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ("Regolamento Parti Correlate") ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2011.

Nelle riunioni a cui partecipavanoDurante le riunioni con delibere aventi ad oggetto materie con riguardo alle quali uno o più amministratori siano portatori di interessi gli stessi dichiarano l'interesse e si astengono dalla votazione

Nell'ambito della verifica annuale della Procedura Parti Correlate, ai sensi dell'art. 3 della procedura medesima e in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. DEM/10078683, il Consiglio, da ultimo nella riunione del 13 novembre 2018, prendento atto del parere del Comitato ha approvato la nuova Procedura Parti correlate.

La Procedura Parti Correlate e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori – Corporate Governance".

La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della Comunicazione Consob n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, contenente indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento Parti Correlate.

La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate. In particolare, la Procedura Parti Correlate:

  • disciplina le modalità di individuazione delle parti correlate, definendo modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento dell'elenco delle parti correlate e individuando le funzioni aziendali a ciò competenti;

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  • individua le regole per l'individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione;
  • regola le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate da parte della Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento;
  • stabilisce le modalità e la tempistica per l'adempimento degli obblighi informativi nei confronti degli organi societari e nei confronti del mercato.

Comitato per le operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione, in data 12 novembre 2010, ha deliberato altresì di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate", composto da amministratori indipendenti attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate attualmente in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 aprile 2017 ed è composto dai Signori Chiara Mio (Presidente), Riccardo Costacurta e Carmen Pezzuto, tutti Amministratori non esecutivi indipendenti.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di effettuare tutte le attività richieste dalla Procedura Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è competente a rilasciare, prima dell'approvazione e/o dell'esecuzione delle operazioni con parti correlate, un motivato parere non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni medesime nonché sulla convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce, presso la sede legale o in altro luogo da concordarsi fra i suoi membri, ogni qualvolta il Presidente del Comitato lo ritenga necessario, con la periodicità richiesta in funzione dei compiti assegnati al Comitato, ovvero quando ne sia fatta motivata richiesta al Presidente da parte di un membro del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate potranno intervenire i membri del Collegio Sindacale e, di volta in volta, in relazione all'operazione da trattare, i soggetti competenti per l'approvazione e/o esecuzione dell'operazione medesima (ivi compresi i soggetti incaricati della conduzione delle trattative dell'operazione) e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione.

Spetta al Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate la convocazione delle riunioni, delle quali stabilisce l'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate vengono convocate con preavviso di almeno tre giorni. La convocazione può avvenire a mezzo telefax o e-mail. In caso di urgenza, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione del Presidente, le riunioni possono essere convocate con preavviso telefonico di un giorno. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate può validamente riunirsi anche in mancanza di previa convocazione ove siano presenti tutti i suoi membri.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce validamente con la presenza della maggioranza dei suoi membri e le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti, esclusi dal computo gli astenuti.

Le riunioni potranno svolgersi anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza in teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, sia loro consentito seguire la discussione, intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati nonché ricevere, trasmettere o visionare documenti, e sia garantita la contestualità dell'esame e della deliberazione. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario. In casi di urgenza, il Presidente ha facoltà di interpellare per iscritto i membri del Comitato verbalizzando le delibere assunte.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con parti correlate ha tenuto 2 riunioni in data 25 giugno e 5 novembre 2018, la quale è stata regolarmente verbalizzata. La riunione ha avuto per oggetto l'analisi dei questionari ricevuti, la verifica della non esistenza di operazioni rilevanti e la valutazione annuale dell'adeguatezza della Procedura Parti Correlate vigente. Alla data della presente Relazione è prevista un' altra riunione nel mese di marzo 2019.

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La durata media delle riunioni è stata 25 minuti.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre Sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. I Sindaci debbono essere in possesso dei requisiti, anche inerenti il cumulo degli incarichi, previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai fini dell'art. 1, comma 3, del Decreto Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, devono considerarsi strettamente attinenti all'attività della Società le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione di software, sistemi ed apparecchiature nei settori dell'informatica, dell'elettronica e dell'elettromeccanica. Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di controllo di cui all'art. 148, comma 1-bis del TUF, come introdotto dalla L. 120/2011, e delle disposizioni di attuazione di Consob, il Consiglio ha adeguato lo Statuto alla suddetta normativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2365, comma 2, c.c., e 19, comma 1, dello Statuto, nella riunione del 15 marzo 2013.

La nomina del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.

Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato nella lista stessa almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco effettivo e almeno un terzo (comunque arrotondati all'eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco supplente.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2 (due) per cento del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 13 del 24 gennaio 2019, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente.

La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Ogni Azionista, nonché gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista o possono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Non possono essere inseriti nelle liste candidati che (salva ogni altra causa di ineleggibilità o decadenza) non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa eventualmente applicabile o che rientrino nelle ipotesi di cui all'art. 148 comma 2, TUF.

I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Nel caso in cui, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Soci tra cui sussistano rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente, possono essere presentate liste data entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare, pro tempore vigente; in tal caso la soglia minima per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.

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Le liste devono essere corredate:

a) dalle informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

b) da una dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi;

c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

1) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, un membro effettivo, a cui spetta la Presidenza, e l'altro membro supplente. In caso di parità di voti tra due o più liste risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Il Sindaco decade dalla carica nei casi normativamente previsti nonché qualora vengano meno i requisiti richiesti statutariamente per la nomina. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza e che la composizione del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Quando l'assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei Soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea,

nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi. Resta fermo in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle Assemblee per le quali è presentata un'unica lista oppure è votata una sola lista. In tali casi l'Assemblea delibera a maggioranza relativa, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

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14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

In data 26 aprile 2017 l'Assemblea ordinaria ha nominato, per la durata di tre esercizi e comunque sino all'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale che chiuderà il 31 dicembre 2019, il Collegio Sindacale della Società nelle persone dei Signori Gianfranco Favaro, Laura Briganti e Gaetano Rebecchini quali Sindaci effettivi, e dei Signori Clara Carbone e Turello Nicola quali Sindaci supplenti. L'elezione è avvenuta sulla base dell'unica lista presentata dal socio Leonardo S.p.A., anche in nome e per conto del socio Roberto Siagri e Dino Paladin, che ha ottenuto n. 9.659.666 voti favorevoli pari al 96,503% del capitale votante (pari a n. 9.659.666 azioni ordinarie)..

Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione.

Per maggiori informazioni circa la lista depositata per la nomina dell'organo di controllo si rinvia al sito internet della Società www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori", ove sono disponibili anche i curriculum professionali dei Sindaci.

La tabella che segue riporta gli altri incarichi svolti dai membri del Collegio Sindacale alla data della presente Relazione presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Cap. V, VI, VII c.c.

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Favaro Gianfranco Eurotech S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Sinloc - Sistemi iniziative locali Spa Presidente del Consiglio di Amministrazione
Casa dello Studente A. Zanussi
Pordenone
Presidente
Investitori Associati Consulenza SIM
Spa
Consigliere
Fondazione Fiuli Vicepresidente
AF Società di Amministrazione
Fiduciaria Spa
Consigliere
I.R.S.E. Consigliere
SI.GE.CO Srl Consigliere
Energia Spa Sindaco Effettivo
Madia Spa Sindaco Effettivo
Tessaro Spa Sindaco Effettivo
Scarpis Srl Sindaco Effettivo
Creactives Spa Sindaco Effettivo
Croce Rosse Italiana - Comitato di
San Vito al Tagliamento
Revisore dei Conti
VET-UNI Società semplice Liquidatore
Refel Spa Membro OdV
Ambiente e servizi Spa Membro OdV
Autopiù Spa Sindaco supplente
Subteck Spa Sindaco supplente
Tecnomek Spa Sindaco supplente
Un.art.servizi Srl Sindaco supplente
Briganti Laura Eurotech S.p.A. Sindaco Effettivo
Precisa Revisione S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Gaiafin S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Terredi Chiara S.r.l. agricola in
liquidazione
Presidente co-liquidatori
G.V.F. Spa Presidente Collegio Sindacale
Sportur S.p.A. Sindaco Effettivo
FARE S.r.l. Sindaco Unico
SANBON S.r.l. Sindaco Unico
Rebecchini Gaetano Simmetrico Srl Sindaco Unico
HR Services Srl Sindaco Effettivo
Stile Spa Sindaco Effettivo
AD Moving Spa Sindaco Effettivo
Eurotech Spa Sindaco Effettivo
Finugento Spa Sindaco Effettivo
Orienta Spa Sindaco Effettivo
Junior Spa Sindaco Effettivo
Sementi Dom Dotto Spa Sindaco Effettivo
Gedi Spa Presidente Collegio Sindacale
GLUHE Srl Sindaco Effettivo
APM Terminals Vado Ligure Spa Sindaco Effettivo
Taranto Logistica Spa Sindaco Effettivo
Imprebanca Spa Consigliere
ERBO Spa Presidente del Consiglio di Amministrazione
Relabor Srl Consigliere

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Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.

Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Collegio Sindacale in carica (art. 123-bis, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) un Sindaco Effettivo e un Sindaco Supplente sono appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) fermo il rispetto dei requisiti di professionalità previsti dalla legge, il percorso formativo e professionale dei membri del Collegio Sindacale attualmente in carica garantisce le competenze idonee ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 10 riunioni del Collegio Sindacale nelle seguenti date 29 gennaio, 7 marzo, 9 marzo, 13 marzo e 28 marzo, 20 giugno , 3 agosto, 7 settembre, 13 novembre e 3 dicembre.

La durata delle riunioni è stata mediamente di circa 2 ore e 57 minuti.

Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 riunioni, di cui 3 già tenute il 23 gennaio, il 19 febbraio e l' 8 marzo e le altre in data 27 marzo, 13 giugno, 2 settembre e 13 novembre 2019.

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Il Collegio Sindacale nella riunione del 8 marzo 2019 ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina. L'esito di tale verrà reso nota nell'ambito della relazione dei Sindaci all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Il Collegio Sindacale vigila periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia quanto la natura e l'entità dei servizi resi ed esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'assemblea degli Azionisti.

La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e le caratteristiche dell'informativa consiliare hanno consentito ai Sindaci di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento. Per le ulteriori attività di induction effettuate dai Sindaci si rinvia al paragrafo 4.2 della presente Relazione.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è regolarmente coordinato con il Comitato Controllo e Rischi confrontandosi con la funzione Internal Audit. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Nel caso di ammissione delle azioni della società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale. Le riunioni del Collegio Sindacale possono anche essere tenute in teleconferenza e/o videoconferenza a condizione che a) il Presidente e il soggetto verbalizzante siano presenti nello stesso luogo della convocazione; b) tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di ricevere, trasmettere e visionare documenti, di intervenire oralmente ed in tempo reale su tutti gli argomenti. Verificandosi questi requisiti, il Collegio Sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova il Presidente e il soggetto verbalizzante.

La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale all'uopo abilitata (sul punto vedi supra par. 11.4).

Si ricorda che il D. Lgs. n. 39/2010, come da ultimo modificato dal D.Lgs. 135/2016, attribuisce al Collegio Sindacale le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile (il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile") il quale, in particolare, è incaricato:

***

  • − di informare l'organo competente dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento n. 537/2014, corredata da eventuali osservazioni;
  • − di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • − di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • − di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'art. 26, paragrafo 6, del Regolamento n. 537/2014, ove disponibili;
  • − di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Regolamento n. 537/2014,

in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale regolamento;

− di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento n. 537/2014.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Per maggiori dettagli sulle attività svolte nel corso dell'Esercizio dal Collegio Sindacale si rinvia alla relazione sull'attività di vigilanza del Collegio Sindacale.

In particolare, con riferimento alle previsioni dell'art. 19 del suddetto D.Lgs. n. 39/2010, nel corso dell'esercizio ha scambiato informazioni anche partecipando ad appositi incontri con la Società di Revisone e con l'Organismo di Vigilanza 231, oltre a ciò è stato individuato quale "modus operandi", la partecipazione del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi al fine di poter espletare quell'interscambio di informazioni funzionale allo svolgimento dei compiti attribuiti dalla norma nel rispetto degli specifici ambiti di competenza.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – di instaurare un dialogo continuativo, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali; dialogo destinato comunque a svolgersi nel rispetto della procedura per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni aziendali.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 agosto 2008, ha nominato il dott. Andrea Barbaro quale Responsabile dei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti (Investor Relator), al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione, anche in conformità all'art. 2.2.3., comma 3, lettera i) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, fermo restando che, nell'ambito di tali relazioni, la comunicazione di documenti di informazione riguardanti la Società deve avvenire nel rispetto della procedura interna di cui al Regolamento interno delle informazioni privilegiate.

L'attività informativa è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione sociale di rilievo in modo tempestivo sul sito internet della Società. In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli Investitori, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica dell'Emittente approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale; relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.

Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili. Si ricorda che l'Emittente per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate ha scelto di avvalersi meccanismo autorizzato denominato accessibile all'indirizzo ,

16. ASSEMBLEA DEI SOCI E DIRITTI DEGLI AZIONISTI

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale vigente, hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro i quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuate dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.

L'Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede Sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria o straordinaria può riunirsi mediante videoconferenza o teleconferenza con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, purché siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento fra i Soci.

L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei Soci, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, coloro i quali hanno diritto di partecipare all'Assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri, possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Lo svolgimento dell'assemblea è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge e di statuto, dallo specifico Regolamento d'Assemblea eventualmente approvato dall'Assemblea dei Soci.

L'art. 127-ter TUF prevede che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a tre giorni precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero a cinque giorni qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società.

In ottemperanza al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori sono tenuti ad incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee. In considerazione dell'ordinato svolgimento che ha sempre caratterizzato le Assemblee della Società, il Consiglio di Amministrazione non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari.

Gli Amministratori ed i Sindaci sono altresì tenuti a partecipare alle Assemblee e, nel corso delle stesse, sono tenuti a comunicare gli Azionisti le informazioni relative alla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni price sensitive.

Come prescritto dall'art. 10.2 dello Statuto, sono riservati alla competenza del Presidente dell'Assemblea il compito di accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, di constatare la regolarità della costituzione dell'Assemblea e la presenza del numero di Soci necessario per poter validamente deliberare; di regolarne lo svolgimento, di stabilire le modalità della votazione, nonché di verificare i risultati della stessa.

Nel corso dell'Esercizio, in occasione delle Assemblee, gli Amministratori e i Sindaci, al fine di assicurare agli Azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, hanno provveduto a fornire agli stessi le informazioni sulla Società compatibili con la normativa vigente in materia di notizie price sensitive.

Nel corso dell'Esercizio si è svolta una Assemblea in data 20 aprile 2018 nella quale sono intervenuti n. 6 Amministratori.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, dello Statuto, nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i Soci che non hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.

Secondo il disposto dell'art. 29 dello Statuto, gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la formazione e l'incremento di altre riserve. Per quanto riguarda i diritti degli Azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

***

Il Consiglio, nella riunione del 9 marzo 2018, aisensi del Criterio applicativo 9.C.4 del Codice, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli Azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze a seguito della variazione significativa della capitalizzazione di mercato delle azioni della Società, in quanto, in applicazione dell'art. 144-quater del Regolamento Emittenti CONSOB, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, gli artt. 14 e 26 dello Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale rispettivamente del 2,5% e del 2% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. In proposito si segnala che, con determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 13 del 24 gennaio 2019, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Eurotech non ha apportato cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento, oltre a quelli specificamente evidenziati nella presente Relazione.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 21 DICEMBRE 2018 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

La lettera del 21 dicembre 2018 indirizzata dal Presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane è stata portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione dell'Emittente nella riunione del 8 marzo 2019.

Il Consiglio ha preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera e ha rilevato una complessiva adeguatezza della Società rispetto alla indicazioni relative alla qualità dell'informativa preconsiliare (cfr. paragrafo 4.3 della presente Relazione), alle politiche di remunerazione (cfr. la relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF), all'istituzione e alle funzioni del comitato per le nomine (cfr. paragrafo 7 della presente Relazione), alla qualità degli amministratori indipendenti (cfr. paragrafo 4.6 della presente Relazione), nonché al contenuto della board review (cfr. paragrafo 4.3 della presente Relazione).

Con riferimento all'adozione dei piani di successione, si rinvia a quanto già illustrato nella presente Relazione (cfr. paragrafo 4.1 della presente Relazione).

TABELLE

TABELLA 1 - INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

N° Azioni % Rispetto al Quotato Diritti e obblighi
c.s.
Azioni Ordinarie 35.515.784 100% MTA/ Segmento
Star
Ogni azione da diritto ad
un voto. I diritti e gli
obblighi
degli
azionisti
sono quelli previsti dagli
artt. 2346 e ss. c.c.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

TABELLA 2 - STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Anno
Data prima
No
Indip
Indi
Nume
Lista
di
nomina
In carica fino
Ese
n
. Da
p.
(%)
ro altri






Carica
Componenti
In carica dal
(M/


Nasci
a
c.
ese
Codi
Da

incaric






m)

ta
c.
ce
TUF
hi

Presidente
Giuseppe
1963
24/04/2014
26/04/2017
Approvazione
M
X
100
3
X
100
Consiglio di
Panizzardi
bilancio al
Amministazione
31/12/2019
Consigliere e
Roberto
1960
30/09/1992
26/04/2017:
Approvazione
M
X
100
9
X
1
Amministatore
Siagri
bilancio al
0
Delegato
31/12/2019
0
Amministratore
Chiara
1964
05/05/2008
26/04/2017
Approvazione
M
X
X
X
100
10
X
100
X
100
X
1
Mio
bilancio al
0
31/12/2019
0
Amministratore
Giorgio
1963
26/04/2017
26/04/2017
Approvazione
M
X
100
0
Mosca
bilancio al
31/12/2019
Amministratore
Marina
1969
14/05/2015
26/04/2017
Approvazione
M
X
100
1
X
86
Pizzol
bilancio al
31/12/2019
Amministratore
Dino
1954
24/04/2014
26/04/2017
Approvazione
M
X
83
1
Paladin
bilancio al
31/12/2019
Amministratore
Riccardo
1961
24/04/2014
26/04/2017
Approvazione
M
X
X
X
100
0
X
100
X
100
correlate


**
X
100
Costacurta
bilancio al
31/12/2019
Amministratore
Carmen
1967
26/04/2017
26/04/2017
Approvazione
M
X
X
X
100
28
Pezzuto
bilancio al
31/12/2019
X
100
Amministratore
Giulio
1968
24/04/2014
26/04/2017
Approvazione
M
X
X
X
83
3
X
1
Antonello
bilancio al
0
31/12/2019
0
X
100
--------------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO--------------------------------------
Carica
Cognome
Nome
N. Riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: Comitato Controllo e rischi: 6
Comitato Remunerazione: 4
Comitato Nomine: 0 Comitato Esecutivo:
/
Comitato Operazioni con parti correlate 2

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 4.2 della Relazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società.

****In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del componente del Consiglio di Amministrazione al comitato.

TABELLA 3 - STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Collegio sindacale
Carica Componenti Anno di Data di Prima In carica dal In carica fino Lista Indipendenza ** (%) Numero
nascita Nomina a (M/m)* da Codice Altri
incarichi
***
Presidente Favaro 1954 24/01/2014 26/04/2017 Approvazione M X 83% 20
Gianfranco Bilancio al
31/12/2019
Sindaco Effettivo Briganti 1961 24/04/2014 26/04/2017 Approvazione M X 100% 7
Laura Bilancio al
31/12/2019
Sindaco Effettivo Rebecchini 1987 26/04/2017 26/04/2017 Approvazione M X 100% 15
Gaetano Bilancio al
31/12/2019
------------------SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO------------------
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina 4,5%
Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento 10

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 14 della Relazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***Indica il numero complessivo di incarichi ricoperti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del codice civile. Per le informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da Consob ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.

Prospetti contabili al 31 dicembre 2018 redatti secondo i principi contabili internazionali

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Situazione patrimoniale - finanziaria

(Unità di Euro) Note 31.12.2018 31.12.2017
di cui con parti di cui con parti
correlate correlate
Immobilizzazioni immateriali 1 4.092.848 2.950.686
Immobilizzazioni materiali 2 1.081.232 1.095.095
Partecipazioni in società controllate 3 95.535.938 69.965.400
Partecipazioni in società altre imprese 3 44.810 33.118
Attività per imposte anticipate 29 141.892 -
Finanziamenti attivi a medio/lungo termine a controllate 4 39.719.597 39.719.597 36.586.241 36.586.241
Altre attività non correnti 5 30.798 34.747
Attività non correnti 140.647.115 110.665.287
Rimanenze di magazzino 6 6.171.057 5.060.076
Lavori in corso su ordinazione 7 85.671 85.671 411.729 411.729
Crediti commerciali verso clienti 8 4.623.124 999.387 4.174.687 250.197
Crediti commerciali verso controllate e collegate 8 4.106.152 4.106.152 5.278.484 5.278.484
Crediti per imposte sul reddito 9 83.662 67.379
Altre attività correnti 10 1.388.377 89.589 1.473.337 109.847
Altre attività correnti finanziarie 11 94.254 89.254
Finanziamenti attivi a breve termine a controllate 4 364.003 364.003 261.244 261.244
Disponibilità liquide 12 3.414.104 686.348
Attività correnti 20.330.404 17.502.538
Attività finanziarie disponibili per la vendita - 21.592
Totale attività 160.977.519 128.189.417
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.878.946 8.878.946
Riserve 131.738.318 100.531.258
Risultato del periodo 30.610.206 (4.002.846)
Patrimonio netto 14 140.617.264 109.410.204
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine 15 3.788.089 464.180
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine da controllate 13 475.341 475.341 1.190.170 1.190.170
Benefici per i dipendenti 16 188.631 209.465
Fondi rischi ed oneri 18 117.214 79.676
Passività non correnti 4.569.275 1.943.491
Debiti verso fornitori 19 5.699.826 131.800 5.136.602 136.559
Debiti verso collegate e controllate 19 1.206.771 1.206.771 1.175.499 1.175.499
Finanziamenti passivi a breve termine 15 4.476.524 6.825.764
Finanziamenti passivi a breve termine da controllate 13 1.215.530 1.215.530 1.328.882 1.328.882
Valore equo strumenti derivati 32 20.263 8.653
Debiti tributari 20 228.354 219.056
Altre passività correnti 21 2.943.712 2.141.266 37.418
Passività correnti 15.790.980 16.835.722
Totale passività 20.360.255 18.779.213
Totale passività e Patrimonio netto 160.977.519 128.189.417

Conto Economico

(Unità di Euro) Note 31.12.2018
di cui con parti
correlate
31.12.2017
di cui con parti
correlate
Ricavi delle vendite e dei servizi 23 20.447.327 4.746.177 10.267.949 3.540.177
Altri proventi 25.4 2.431.206 2.389.789 3.081.542 2.405.993
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di
consumo
24 (10.430.491) (776.840) (5.865.174) (491.616)
Costi per servizi 25.1 (7.031.410) (826.582) (6.200.294) (955.018)
Costi per il godimento beni di terzi (261.124) (100.223) (175.351) (2.894)
Costo del personale 25.2 (4.963.931) (4.329.495)
Altri accantonamenti e altri costi 25.3 (265.661) (291.777)
Rettifiche di costi per incrementi interni 25.5 1.728.082 1.403.997
Ammortamenti 26 (877.492) (817.423)
Risultato operativo 776.507 (2.926.025)
Oneri finanziari 27 (525.357) (5.282.909)
Interessi passivi verso società controllate 27 (44.085) (44.085) (69.349) (69.349)
Proventi finanziari 27 1.885.043 311.952
Interessi attivi da società controllate 27 1.488.674 1.488.674 1.316.033 1.316.033
Gestione delle partecipazioni 28 27.048.206 896.815 2.802.685 2.753.781
Risultato prima delle imposte 30.628.988 (3.847.613)
Imposte sul reddito dell'esercizio 29 (18.782) (155.233)
Utile (Perdita) dell'esercizio 30.610.206 (4.002.846)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Conto Economico Complessivo

(Migliaia di Euro) Note 31.12.2018 31.12.2017
Utile (Perdita) dell'esercizio (A) 30.610 (4.003)
Altre componenti del conto economico complessivo
Altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/
(perdita) d'esercizio :
(Perdita)/Utile netto sugli strumenti di copertura dei flussi
finanziari (Cash Flow Hedge)
32 (11) 3
Effetto fiscale 0 0
Totale altre componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile /(perdita) d'esercizio al netto
delle imposte (B)
(11) 3
Altre componenti di conto economico complessivo che
non saranno successivamente riclassificate nell'utile/
(perdita) d'esercizio :
(Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a benefici
definiti
16 21 (14)
Effetto fiscale 0 0
Totale utile (perdita) delle altri componenti di conto
economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate al netto delle imposte
(C)
21 (14)
Utile (perdita) complessivo dell'esercizio (A+B+C) 30.620 (4.013)

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Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto

(Migliaia di Euro) Note Capitale
sociale
Riserva legale Riserva
sovrappr. Azioni
Altre riserve Riserva cash
flow hedge
Riserva per
(Perdita)/utile
attuariale su piani a
benefici definiti
Azioni
proprie
Utile (perdita)
periodo
Totale Patrimonio
Netto
Saldo al 31 dicembre 2016 8.879 1.385 136.400 (29.173) (12) (45) (3.098) (1.260) 113.075
Destinazione risultato 2016 0 (1.260) 1.260 -
Risultato al 31 dicembre 2017 (4.003) (4.003)
- Piano di Performance Share 17 348 348
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari
32 3 3
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
16 (14) (14)
Totale risultato complessivo 0 3 (14) (4.003) (4.013)
Saldo al 31 dicembre 2017 8.879 1.385 136.400 (30.085) (9) (59) (3.098) (4.003) 109.410
Destinazione risultato 2017 0 (4.003) 4.003 -
Risultato al 31 dicembre 2018 30.610 30.610
- Piano di Performance Share 17 (427) 1.014 587
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari
32 (11) (11)
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
16 21 21
Totale risultato complessivo 0 (11) 21 0 30.610 30.620
Altri movimenti e giroconto (1) 1 0

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Saldo al 31 dicembre 2018 8.879 1.385 136.400 (34.516) (20) (38) (2.083) 30.610 140.617

Rendiconto Finanziario

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 di cui
con parti
correlate
31.12.2017 di cui
con
parti
correlate
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Utile (Perdita) dell'esercizio 30.610 (4.003)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali ed immateriali
Svalutazioni dei crediti
877
45
817
41
Svalutazione delle partecipazioni 1.874 1.874 1.511 1.511
Ripristino delle partecipazioni (27.201) (27.201) (1.261) (1.261)
Interessi attivi (1.489) (1.489) (1.316) (1.316)
Interessi passivi 222 44 250 69
(Plusvalenze) minusvalenze da dimissione di partecipazioni (18) 0
Imposte sul reddito (pagate) incassate
Dividendi
(161)
(1.704)
(1.704) (166)
(3.053)
(3.053)
Costi Piano di Performance Share 366 213
Accantonamento (utilizzo) fondo svalutazione magazzino 375 230
Oneri (Proventi) da adeguamento cambi su poste finanziarie (1.580) 4.902
Accantonamento (utilizzo) fondo trattamento fine rapporto 1 (8)
(Acc.to)/utilizo imposte anticipate / Acc.to (utilizzo) fondo imposte differite
Accantonamento (utilizzo) fondo rischi ed oneri
(142)
37
0
(63)
Variazioni nelle attività e passività correnti:
Crediti verso clienti, controllate e collegate 679 423 (324) 450
Altre attività correnti 68 20 (697) (54)
Rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione (1.160) 326 (904) (412)
Debiti verso fornitori, controllate e collegate
Altre passività
595
963
27
(37)
738
(558)
393
(87)
Totale rettifiche e variazioni (27.352) 353
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa 3.258 (3.650)
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Contributi su immobilizzazioni immateriali 0 97
Realizzo di immobilizzazioni materiali 22 16
Interessi incassati 0 0
Dividendi 1.704 1.704 3.053 3.053
Acquisto di immobilizzazioni immateriali (1.774) (1.411)
Acquisto di immobilizzazioni materiali al netto dei contributi (253) (83)
Altre attività correnti finanziarie (5) (13)
Investimenti in società controllate e collegate (23) 0
Flusso finanziario derivante dall'attività cessata 18 0
Investimenti netti in altre imprese e attività non correnti 12 (2)
Disponibilità generate (assorbite) delle attività classificate come destinate alla vendita 2 0
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento (298) 1.657
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO:
Assunzioni di finanziamenti 5.000 1.150
Interessi pagati (222) (44) (203) (32)
(Rimborsi) di finanziamenti quota a breve e medio lungo termine (4.014) (1.165)
Assunzioni (rimborsi) di finanziamenti da società controllate (996) (996) 1.647 1.647
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento (232) 1.429
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide 2.728 (564)
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 686 1.250

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Note ai prospetti contabili

A - Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Eurotech S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2019. Eurotech S.p.A. è una società per azioni con sede legale ad Amaro (Udine), Italia.

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Eurotech è una società che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di computer miniaturizzati e ad elevata capacità di calcolo ed alta efficienza energetica. Inoltre, all'interno di tale linea di business fornisce soluzioni complete o a blocchi e prodotti per l'Internet of Things tramite dispositivi intelligenti e una piattaforma intelligente proprietaria di connettività e comunicazione.

B - Criteri di redazione e conformità agli IFRS

Il bilancio d'esercizio rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Eurotech S.p.A..

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2018, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio separato si basa sul principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le partecipazioni che sono iscritti al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La Società ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico mondiale difficile, non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in considerazione delle azioni intraprese per fronteggiare tale situazione, alla flessibilità industriale, al portafoglio ordini esistente e alle opportunità in essere.

I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati al 31 dicembre 2017, ad eccezione dell'adozione dei seguenti IFRS o IFRIC nuovi o rivisti che sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2018.

Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Ricavi da contratti con i clienti – IFRS 15 – Il principio disciplina la rilevazione dei ricavi derivanti da contratti con i clienti. In particolare, l'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti cinque passaggi:

    1. identificazione del contratto con il cliente;
    1. identificazione delle "performance obligations" (cioè gli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi al cliente);
    1. determinazione del prezzo della transazione;
    1. allocazione del prezzo della transazione alle performance obligations identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; e
    1. rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta.

L'IFRS 15, inoltre, integra l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.

Con regolamento n. 2017/1987, emesso dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017, sono stati omologati anche i chiarimenti all'IFRS 15. Tali chiarimenti riguardano:

    1. l'identificazione delle obbligazioni contrattuali;
    1. l'attribuzione del ruolo di principal o di agent;
    1. la determinazione del momento di riconoscimento dei proventi derivanti dalla concessione di una licenza.

Le disposizioni dell'IFRS 15 e i relativi chiarimenti sostituiscono i principi contabili IAS 18, per quanto riguarda i contratti di vendita di beni e servizi, e lo IAS 11, per quanto riguarda i contratti di costruzione. Si segnala che, ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 15, la Società non essendo stato impattato dall'adozione di tale principio, non ha registrato alcun effetto in bilancio.

Strumenti finanziari – IFRS 9 – La serie di modifiche apportate dal nuovo principio sostituiscono le disposizioni dello IAS 39 e dello IAS 22. In particolare, il nuovo standard riduce il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e definisce: (i) le modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basate sulle caratteristiche dei flussi finanziari e sul modello di business secondo cui l'attività è detenuta; (ii) un unico modello per l'impairment delle attività finanziarie basato sulle perdite attese; (iii) le modalità di applicazione dell'hedge accounting e (iv) la contabilizzazione delle variazioni del merito creditizio nella misurazione a fair value delle passività. Si segnala che la Società non essendo stata impattata dall'adozione di tale principio, non ha registrato alcun effetto in bilancio. Per quanto concerne le altre novità introdotte dall'IFRS 9 si segnala che:

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  • la nuova modalità di classificazione e valutazione delle attività finanziarie rappresentative di strumenti di capitale non ha comportato alcuna modifica;
  • il modello di contabilizzazione delle operazioni di copertura dei rischi finanziari attualmente adottata dalla Società è da ritenersi coerente con le nuove disposizioni introdotte dall'IFRS 9 in materia di hedge accounting.

Classificazione e valutazione delle transazioni basate su azioni – IFRS 2 – L' emendamento pubblicato risolve alcune tematiche relative alla contabilizzazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare, tale emendamento apporta notevoli miglioramenti (i) nella valutazione dei pagamenti basati su azioni regolati per cassa, (ii) nella classificazione degli stessi e (iii) nella modalità di contabilizzazione in caso di modifica da pagamenti basati su azioni regolati per cassa a pagamenti basati su azioni regolati mediante strumenti di capitale.

Operazioni in valuta estera e anticipi – IFRIC 22– il principio definisce il tasso di cambio da utilizzare nella contabilizzazione di transazioni in valuta estera il cui pagamento è effettuato o ricevuto in anticipo. L'applicazione di tale interpretazione non ha avuto alcun impatto per la Società.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2014-2016 - In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso diverse modifiche come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. L'applicazione di tali modifiche non ha avuto alcun impatto per la Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società o non ancora in vigore:

Uncertainty over Income Tax Treatments – IFRIC 23 - In data 7 giugno 2017 lo IASB questa interpretazione che fornisce indicazioni su come riflettere, nell'ambito della contabilizzazione delle imposte sui redditi, le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno. La nuova interpretazione è valida dal 1 gennaio 2019.

Prepayment Features with Negative Compensation – IFRS 9 - In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio, volte a consentire la misurazione al costo ammortizzato o al fair value through other comprehensive income (OCI) di attività finanziarie caratterizzate da un'opzione di estinzione anticipata con la cosiddetta "negative compensation". Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

Leases – IFRS 16 – il principio sostituisce lo IAS 17 sul leasing, con impatti significativi sui bilanci dei locatari: è stata, infatti, eliminata la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario ed introdotto un unico modello per tutti i leasing che comporta l'iscrizione di una attività per il diritto all'uso e di una passività per il leasing. Il nuovo principio deve essere applicato per i periodi annuali che avranno inizio il o dopo il 1° gennaio 2019. E' consentita l'adozione anticipata (in concomitanza alla data di prima applicazione dell'IFRS 15) a cui però la Società ha scelto di non aderire. Ai fini dell'esposizione in bilancio degli impatti derivanti dalla prima adozione dell'IFRS 16, la Società ha stabilito di avvalersi dell'espediente pratico previsto dall'IFRS 16 paragrafo C5 lett. b) e paragrafo C8, in forza dei quali la Società rileverà, al 1° gennaio 2019 (data di prima adozione), una passività di natura finanziaria (stimata in circa Euro 508 migliaia) corrispondente al valore attuale dei rimanenti pagamenti dovuti per i leasing in essere alla data di prima applicazione, con contropartita un'attività materiale del medesimo importo che riflette il diritto di utilizzo dei beni in leasing.

Partecipazioni in società collegate e joint ventures - IAS 28 – Gli emendamenti pubblicati servono per chiarire che, ai crediti di lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture, si applica l'IFRS 9. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2015-20176 - In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha emesso diverse modifiche come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti precedentemente apportati agli IFRS. Tali miglioramenti saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

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Plan Amendament, Curtailment or Settlement – IAS 19 - In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti al principio specificando le modalità secondo cui, in caso di modifiche in un piano a benefici definiti, si debbano determinare i costi relativi alle prestazioni pensionistiche per il restante periodo di riferimento. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2019.

In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting e contestualmente ha pubblicato un documento che aggiorna i riferimenti presenti negli IFRS al precedente Conceptual Framework, fornendo:

  • una definizione aggiornata di attività e passività;
  • un nuovo capitolo sui temi di measurement, derecognition e diclosure;
  • chiarimenti su alcuni postulati di redazione del bilancio, quali il principio di prudenza e di prevalenza della sostanza sulla forma.

Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.

Business Combination – IFRS 3 - In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3. Tali modifiche saranno efficaci per le aggregazioni aziendali che si verificheranno a partire dal 1° gennaio 2020.

Emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8 - In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2020.

C - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio d'esercizio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esisti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:

Riconoscimento dei ricavi - Vendite di componenti

Le vendite di componenti effettuate dalla Società nei confronti di terzisti che svolgono una propria attività di lavorazione su tali componenti e successivamente li rivendono alla Società, secondo gli amministratori comportano il mantenimento in capo alla loro società di un coinvolgimento nelle attività cedute e non danno normalmente luogo alla riscossione del corrispettivo pattuito. Conseguentemente, sulla base del IRFS 15, tali operazioni non sono riconosciute come vendite.

Incertezza nelle stime

Le stime alla data di chiusura del bilancio sono riviste periodicamente e potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo periodo finanziario. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Riduzione durevole di valore di partecipazioni e di attività non finanziarie

La Società verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le partecipazioni e le attività non finanziarie.

In particolare, le partecipazioni in imprese controllate e collegate e l'avviamento vengono sottoposti a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale e in corso d'anno se tali indicatori esistono; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il costo della partecipazione e

l'avviamento, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

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Le altre attività non finanziarie sono testate annualmente per svalutazioni durevoli quando ci sono indicazioni che il valore contabile potrebbe non essere recuperato.

Quando vengono predisposti i calcoli del valore in uso, gli amministratori devono stimare i flussi di cassa attesi dall'attività o dalle unità generatrici di flussi e scegliere un tasso di sconto adeguato in modo da calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. Ulteriori dettagli ed una analisi di sensitività delle ipotesi chiave sono indicati nella nota 1.

Tale verifica al 31 dicembre 2018 ha portato alla svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate per un valore complessivo di Euro 1,9 milioni (Euro 1,5 milioni al 31 dicembre 2017) ed una rivalutazione di partecipazioni in precedenza svalutate di Euro 27,2 milioni (Euro 1,3 milioni nel 2017).

Attività per imposte anticipate

Le imposte anticipate attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze temporanee potranno essere assorbite e tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

In considerazione dei risultati maturati nell'anno e di quelli prevedibili nel 2019, la Società ha utilizzato perdite fiscali nel 2018 per Euro 2.317 migliaia (non erano state utilizzate perdite fiscali nel 2017) contabilizzando quindi imposte anticipate per totali Euro 1.254 migliaia.

Nell'ottica di identificare con maggiore attenzione l'evoluzione della posizione fiscale attesa, la Società non ha riconosciuto ulteriori benefici sulle perdite fiscali maturate negli anni passati. Il valore residuo delle perdite fiscali da poter utilizzare negli anni futuri al 31 dicembre 2018, risultanti dal consolidato fiscale nazionale ammonta a circa Euro 43 milioni (2017: circa Euro 45 milioni). L'ammontare delle perdite fiscali derivanti dagli esercizi precedenti, non rilevate in precedenza e utilizzate per ridurre l'onere fiscale corrente ammonta e Euro 2,3 milioni.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile esplicitato nella nota D. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una precisa fase del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Al 31 dicembre 2018 la miglior stima del valore netto contabile dei costi di sviluppo capitalizzati era di Euro 3.949 migliaia, di cui 2.204 in corso, (2017: Euro 2.815 migliaia).

Altri elementi oggetto di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, accantonamenti per rischi ed oneri, per determinare i costi complessivi di commessa ed il relativo stato di avanzamento.

D - Principi contabili e criteri di valutazione

Base di valutazione

Il Bilancio di esercizio è costituito dal Conto economico, dal Conto economico complessivo rilevato nell'esercizio, dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.

Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività possedute per la vendita e delle passività associate ad attività possedute per la vendita, qualora presenti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.

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Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Conversione delle poste in valuta

Il bilancio d' esercizio è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie in valuta estera valutate al costo storico sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d' esercizio al 31 dicembre 2018 sono di seguito riportati:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a impairment test ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa e delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla società sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita utile finita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di un bene immateriale con vita utile indefinita è riesaminata con periodicità annuale al fine di accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione. In caso contrario, il cambiamento della vita utile da indefinita a finita è fatta su base prospettica.

Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisizione di rami d'azienda è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza della società del fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili del ramo acquisito. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto ad un'analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:

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  • rappresenta il livello più basso, nell'ambito della società, in cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; e
  • non è più ampio dei segmenti identificabili sulla base delle modalità di presentazione dell'informativa di settore della Eurotech S.p.A., determinati in base a quanto indicato dallo IFRS 8 Informativa di settore.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata, con le modalità successivamente indicate nella sezione relativa alle immobilizzazioni materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell'unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che la hanno generata.

Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione rilevata a conto economico si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati solo quanto la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il venire meno della sussistenza dei benefici economici futuri, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Brevetti e Marchi

I brevetti sono stati concessi dall'ente competente per un periodo minimo di dieci anni con la possibilità di rinnovo da parte della Società qualora l'utilità dell'uso del brevetto continui nel tempo.

I marchi acquisiti separatamente sono inizialmente iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori. Dopo la rilevazione iniziale, i marchi sono iscritti al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

I marchi a vita utile definita iscritti in bilancio sono ammortizzati in un periodo di 10 anni e sottoposti a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale.

I marchi a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma sottoposti almeno annualmente alla verifica della perdita di valore (impairment test).

Gli oneri di registrazione nei vari paesi del mondo dei marchi e dei brevetti prodotti internamente sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquisite o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

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Le altre attività immateriali a vita utile definita rilevate all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale, quali relazioni con la clientela e portafoglio ordini, sono inizialmente iscritte al fair value determinato alla data di acquisizione, separatamente dall'avviamento, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Successivamente all'iscrizione iniziale, sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore, queste ultime determinate con le stesse modalità successivamente indicate per le attività materiali. Le relazioni con la clientela sono ammortizzate a quote costanti in un periodo che va tra i 5 ed i 10 anni, mentre l'ammortamento del portafoglio ordini è correlato all'evasione degli ordini in portafoglio al momento dell'acquisizione.

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavato netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevati a conto economico quando l'immobilizzazione viene eliminata.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:

Fabbricati 3%
Impianti e Macchinari 10%-12%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Attrezzature di produzione 50%
Mobili e arredi 12%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Autovetture – Automezzi 20%-25%

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle immobilizzazioni materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

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Il valore residuo del bene, la vita utile e il metodo applicato sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Partecipazione in imprese controllate e collegate

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione operata. Tali rettifiche vengono imputate a conto economico.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la società è impegnata ad adempiere obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La data di chiusura contabile delle società controllate e collegate è allineata a quella del Società; i principi contabili utilizzati, qualora non conformi a quelli utilizzati dalla Società, sono rettificati al fine di renderli omogenei a quelli del Società per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Partecipazione in altre imprese

Le attività finanziarie costituite da partecipazioni in altre imprese, qualora non sia determinabile il relativo fair value alla data di chiusura del bilancio essendo le relative azioni non quotate, sono valutate secondo il criterio del costo di acquisto o di sottoscrizione, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, e che viene eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Quando vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

Altre attività non correnti

I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato).

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.

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Il costo delle materie prime e dei prodotti finiti d'acquisto è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato d'acquisto per singolo movimento, comprensivo degli oneri accessori di acquisto.

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, ma non considerando gli oneri finanziari.

Le rimanenze obsolete e/o a lento rigiro sono svalutate tramite l'iscrizione di apposito fondo in relazione alla loro presenta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro. La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengano meno i relativi motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanzamento lavori. Lo stato di avanzamento della commessa viene determinato come proporzione tra i costi di commessa sostenuti per i lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti maturati a fine periodo e gli stati di avanzamento lavori fatturati è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le eventuali varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti inclusi sia tra le attività non correnti che correnti, sono iscritti inizialmente al fair value e valutati successivamente al costo ammortizzato e svalutati in caso di perdite di valore.

I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), al netto delle relative perdite di valore, iscritte in un apposito fondo. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

Perdita di valore su attività finanziarie

La Società verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie hanno subito una perdita di valore.

Attività valutate secondo il criterio del costo ammortizzato

Se esiste un'indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritti al costo ammortizzato ha subito una perdita di valore, l'importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute) scontato al tasso di interesse effettivo originale dell'attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo accantonamento e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.

Se, in un periodo successivo, l'importo della perdita di valore si riduce, e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell'attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino.

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Con riferimento a crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che la società non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali della fattura

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate in deduzione del patrimonio netto. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita a conto economico.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione. Ai fini del rendiconto finanziario d'esercizio le disponibilità liquide sono rappresentate al lordo degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.

Attività classificate come destinate alla vendita

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo, sono classificate come destinate alla vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione patrimoniale-finanziaria.

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei costi di vendita.

Passività finanziarie

Debiti commerciali e altre passività

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), che rappresenta il fair value alla data di riferimento.

Le altre passività incluse sia tra le passività non correnti che correnti, sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'emissione della passività stessa. A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo originale.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento.

Dopo l'iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Qualora venga violata una condizione di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data o prima della data di riferimento del bilancio con l'effetto che la passività diventa un debito esigibile a richiesta, la passività viene classificata come corrente, anche se il finanziatore ha concordato, dopo la data di riferimento del bilancio e prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio stesso, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione. La passività viene classificata come corrente perché, alla data di riferimento del bilancio, l'entità non gode di un diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi da quella data.

Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

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Strumenti finanziari derivati

La Società utilizza strumenti finanziari derivati quali swap su tassi di interesse a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati; successivamente tale fair value viene periodicamente rimisurato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura vengono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge; es. copertura della variabilità del fair value di attività/passività a tasso fisso), essi sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge; es. copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività a tasso variabile per effetto delle oscillazioni dei tassi d'interesse), le variazioni del fair value sono inizialmente rilevate a patrimonio netto e successivamente imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Coerentemente con la strategia prescelta la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi. Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

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Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e perdite derivanti dal calcolo attuariale relativo al piano a benefici definiti sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Questi utili e perdite attuariali sono classificati immediatamente nel risultato a nuovo e non sono riclassificati nel conto economico nei periodi successivi.

In seguito alle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti, il TFR delle società italiane maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Quando la società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi

I contributi da enti pubblici sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

Quando i contribuiti sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato ad un'attività o attività di sviluppo il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni, è rilevato a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

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Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:

  • a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adeguamento dipende da una specifica attività; o
  • d) c'è un cambiamento sostanziale dell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla società tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve tra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che la società otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono classificati come operativi. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.

Assegnazione di stock grant ai dipendenti

La Società ha concesso piani d'incentivazione basati su strumenti rappresentativi del capitale, sulla base dei quali la Società riceve servizi dai propri dipendenti, collaboratori o amministratori con delega in cambio di stock grant ("units"), sia questi forniscano un servizio alla Società ovvero ad una delle Società del Gruppo. Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato come un costo del lavoro e l'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto nel caso di dipendenti, collaboratori o amministratori con delega della Società. Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato ad incremento del valore della partecipazione e l'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto nel caso di dipendenti, collaboratori o amministratori con delega di Società del Gruppo.

Il costo complessivo è riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period"), che rappresenta il periodo in cui tutte le condizioni di servizio previste per la maturazione dei diritti devono essere soddisfatte. Ad ogni data di bilancio la Società rivede le stime in base al numero delle opzioni che si attende matureranno sulla base delle condizioni di maturazione, non di mercato. L'effetto di eventuali variazioni rispetto alle stime originarie è rilevato nel conto economico con contropartita nel patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

Secondo la tipologia di operazione i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

• i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, generalmente alla data di spedizione della merce;

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• i ricavi per la prestazione di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati.

Interessi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (che è il tasso che rende finanziariamente equivalenti i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario ed il valore contabile netto dell'attività finanziaria).

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali in conformità alle disposizioni in vigore. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono iscritte direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Le imposte differite passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quanto le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte anticipate sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura del bilancio e ridotta nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data

di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

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Avendo la Società una storia di perdite d'esercizio negli anni passati, la Società rileva un'attività fiscale differita derivante da perdite fiscali o crediti d'imposta non utilizzati solo nella misura in cui le differenze temporanee imponibili siano sufficienti o esistano evidenze anche documentali convincenti, che sarà disponibile un reddito imponibile sufficiente a fronte del quale potranno essere utilizzate le perdite fiscali o i crediti d'imposta non utilizzati.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e le imposte differite passive si compensano se esiste un diritto legale che ne consente la compensazione e le imposte differite fanno riferimento alla medesima imposta.

E - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale

1 - Immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:

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(Migliaia di Euro) COSTI DI
SVILUPPO
AVVIAMENTO SOFTWARE
MARCHI
BREVETTO
IMMOBILIZZ.
IMMATERIALI IN
CORSO E
ACCONTI
ALTRE
IMMOBILIZZ.
IMMATERIALI
TOTALE
IMMOBILIZZAZIO
NI IMMATERIALI
Costo di acquisto o produzione 6.753 330 2.731 1.863 183 11.860
Sv alutazioni esercizi precedenti (729) (162) 0 0 0 (891)
Ammortamenti esercizi precedenti (5.072) (78) (2.685) 0 (183) (8.018)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 952 90 46 1.863 0 2.951
Acquisti 66 0 46 1.662 0 1.774
Altri mov imenti 0 0 0 0 0 0
Giroconti 1.321 0 0 (1.321) 0 0
Ammortamenti del periodo (594) 0 (38) 0 0 (632)
Altri mov imenti ammortamenti cumulati 0 0 0 0 0 0
MOVIMENTI TOTALI 793 0 8 341 0 1.142
Costo di acquisto o produzione 8.140 330 2.777 2.204 183 13.634
Sv alutazioni (729) (162) 0 0 0 (891)
Ammortamenti cumulati (5.666) (78) (2.723) 0 (183) (8.650)
VALORE A FINE PERIODO 1.745 90 54 2.204 0 4.093

I costi di sviluppo che sono relativi all'attività interna svolta dalla Eurotech S.p.A. sono stati capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati che è stato stimato in un periodo massimo di cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Questa attività viene sottoposta a verifica del valore tutte le volte che emergono indicatori di perdita di valore. Nel 2018 sono stati capitalizzati costi di sviluppo per Euro 1.728 migliaia di cui Euro 1.662 migliaia risultano in corso alla chiusura dell'esercizio e Euro 66 migliaia sono già entrati in ammortamento.

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che fino al completamento del processo di ammortamento possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi di sviluppo non ammortizzati. I costi di sviluppo sono stati iscritti con il consenso del collegio sindacale.

La voce "Costi di sviluppo" è costituita dai costi (costi di personale interno, materiali e servizi resi da terzi) relativi ai nuovi prodotti nel campo dei moduli e sistemi NanoPC.

La Società inoltre ha spesato nel corso del 2018 circa Euro 1,1 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo, che permetteranno di mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

L'incremento di Euro 46 migliaia nella voce Software, Marchi e Brevetto riguarda l'acquisizione di nuove licenze software.

L'avviamento è riferito al maggiore valore pagato in sede di acquisizione di un ramo d'azienda rispetto al fair value delle attività e passività acquisite.

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2 - Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e del fondo ammortamento e le valutazioni delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

(Migliaia di Euro) TERRENI E
FABBRICATI
IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATUR
E INDUSTRIALI
E
COMMERCIALI
ALTRI BENI IMMOBILIZZAZIO
NI MATERIALI IN
CORSO E
ACCONTI
IMMOBILIZZAZIO
NI IN LEASING
TOTALE
IMMOBILIZZAZIO
NI MATERIALI
Costo di acquisto o produzione 915 1.802 2.080 2.090 2 129
7.018
Ammortamenti cumulati (332) (1.613) (2.023) (1.907) 0
(48)
(5.923)
VALORE ALL'INIZIO
ESERCIZIO
583 189 57 183 2 81
1.095
Acquisti 13 0 36 184 0 20
253
Alienazioni 0 (4) 0 (81) 0
(48)
(133)
Ammortamenti del periodo (22) (43) (54) (94) 0
(32)
(245)
Storno ammortamenti cumulati 0 4 0 80 0 27
111
MOVIMENTI TOTALI (9) (43) (18) 89 0
(33)
(14)
Costo di acquisto o produzione 928 1.798 2.116 2.193 2 101
7.138
Sv alutazioni 0 0 0 0 0 0
0
Ammortamenti cumulati (354) (1.652) (2.077) (1.921) 0
(53)
(6.057)
VALORE A FINE PERIODO 574 146 39 272 2 48
1.081

La voce terreni e fabbricati pari ad Euro 253 migliaia include il valore dell'immobile (sito in Amaro – UD - comprensivo del terreno e dei costi di miglioramento), in cui c'è la sede produttiva della società.

L'incremento di Euro 13 migliaia della voce terreni e fabbricati è dovuto a migliorie effettuate sul fabbricato.

L'incremento della voce attrezzature industriali e commerciali per Euro 36 migliaia è relativo a costi per la sostituzione di attrezzature mentre l'incremento della voce altri beni per Euro 184 migliaia si riferisce per Euro 32 migliaia all'acquisto di mobili e arredi, per Euro 52 migliaia alla sostituzione di macchine elettroniche e per Euro 100 migliaia all'acquisto di autovetture aziendali. Infine, l'incremento della voce beni in leasing per Euro 20 migliaia si riferisce all'acquisto di autovetture in leasing.

3 - Partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate ed altre imprese nel periodo considerato:

31.12.2018
(Migliaia di Euro) VALORE
INIZIALE
INCREMENTI DECREMENTI RIVALUTAZIONI /
SVALUTAZIONI
RICLASSIFICHE VALORE FINALE QUOTA
POSSESSO
Partecipazioni in imprese controllate:
I.P.S. S.r.l. 533 0 0 (67) 0 466 100,00%
EthLab S.r.l. 106 0 0 0 0 106 100,00%
Eurotech France S.a.s. 1.157 0 0 (777) 0 380 100,00%
Eurotech Ltd. 11.363 38 0 (1.000) 0 10.401 100,00%
E-Tech USA Inc. 1.324 89 0 27.201 0 28.614 100,00%
Advanet Inc. 55.465 94 0 0 0 55.559 90,00%
ETH Device S.r.o. in liquidazione 7 0 (7) 0 0 0 100,00%
Aurora S.r.l. 10 0 0 0 0 10 100,00%
TOTALE PARTECIPAZIONI
IMPRESE CONTROLLATE
69.965 221 (7) 25.357 0 95.536
Partecipazioni in imprese collegate:
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione (ex
U.T.R.I. S.p.A.)
0 0 0 0 0 0 21,32%
TOTALE PARTECIPAZIONI
IMPRESE COLLEGATE
0 0 0 0 0 0
Partecipazioni in altre imprese:
Cosint 0 0 0 0 0 0
Inasset S.r.l. (classificata tra le attività disponibili
alla vendita)
0 0 0 0 19 19 0,38%
Cosorzio Ecor'IT 2 0 0 0 0 2
Consorzio Ditedi 11 8 0 0 0 19 7,69%
Consorzio AENEAS 5 0 0 0 0 5
Rete space Italy 15 15 0 (30) 0 0
TOTALE PARTECIPAZIONI ALTRE
IMPRESE
33 23 0 (30) 19 45
TOTALE PARTECIPAZIONI 69.998 244 (7) 25.327 19 95.581

La percentuale di possesso in Advanet Inc è formalmente del 90%, ma per effetto dell'acquisto nel corso del 2011, da parte della stessa società, del 10% del proprio capitale, la percentuale di possesso reale è pari al 100%.

Nel corso dell'anno la Società ha visto incrementare il valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, per Euro 221 migliaia, a seguito della contabilizzazione del piano di Performance Share come esplicitato nella nota 17.

La svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate per il 2018, deriva dagli effetti del test di impairment, che hanno portato gli Amministratori a ritenere opportuna la svalutazione della partecipazione in Eurotech France S.a.s. per Euro 777 migliaia e la svalutazione della partecipazione in Eurotech Ltd. per Euro 1.000 migliaia. Si è svalutata inoltre la partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 67 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio dalla controllata, e si è proceduto a svalutare per Euro 30 migliaia la partecipazione nel consorzio Rete Space Italy per abbatterne in valore in base all'andamento attuale della gestione.

La rivalutazione delle partecipazioni è da intendersi un ripristino di valore della partecipazione in E-Tech USA Inc. in seguito alla valutazione effettuata dagli amministratori degli andamenti della società e in particolare della controllata indiretta Eurotech Inc. controllata al 100% da E-Tech USA Inc. Sulla base degli andamenti avuti nel corso del 2018, dall'evoluzione prevedibile per il 2019 e per gli anni futuri oltre che sul volume degli ordini ricevuti a tutt'oggi e relativi ai trimestri futuri, in applicazione dei criteri di valutazione applicati, secondo corretti principi contabili è stato ripristinato il valore della partecipazione riportandola al valore storico originario di Euro 28.614 migliaia. Conseguentemente a tale valutazione, con il supporto del test di impairment verificato da una società di consulenza esterna specializzata, è stato ripristinato il valore per Euro 27.201 migliaia determinando un pari effetto positivo a conto economico nella voce gestione delle partecipazioni. La partecipazione aveva subito svalutazioni dal 2011 in poi e dall'anno scorso si è ricominciato a ripristinare il valore per Euro 1.261 migliaia.

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I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Al 31 dicembre 2018 il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e collegate e dell'avviamento è rispettivamente di Euro 95.581 migliaia e di Euro 90 migliaia (2017: rispettivamente di Euro 69.987 migliaia e di Euro 90 migliaia).

Le date di chiusura del bilancio e l'esercizio sociale di tutte le società controllate e collegate coincidono con quelli della Società.

Eurotech S.p.A. detiene direttamente e indirettamente le seguenti partecipazioni in società controllate e collegate valutate al costo, eventualmente rettificato per l'esito del test di impairment.

Denominazione sociale Sede legale Capitale
Sociale
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Quota di possesso
Valuta 2018 31/12/2018 2018 2017
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 795.522 (778.072) 379.472 100,00% 100,00% *
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 51.480 (67.435) 465.679 100,00% 100,00% *
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 33.333 34.366 2.108.522 100,00% 100,00% *
E-Tech USA Inc. Colombia, MD (USA) USD 8.000.000 681.736 33.061.789 100,00% 100,00% *
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 115.000 (6.600) 106.833 100,00% 100,00% *
ETH Devices S.r.o. in liquidazione Bratislava (Slovacchia) EUR 0 0 0 - 100,00% (1) **
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 72.440.000 222.980.696 984.897.987 90,00% 90,00% *
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 10.000 25.806 84.337 100,00% 100,00% *
Partecipazioni in imprese collegate
eVS Embedded Vision Systems S.r.l. Verona (Italia) EUR 0 0 - 24,00% (2) *
Rotow i Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.)
Trieste (Italia) EUR 261.426 21,32% 21,32% **

Eurotech Inc. Colombia, MD (USA) USD 26.500.000 3.018.213 (320.649) 100,00% 100,00% *

* Patrimonio netto e risultato d'esercizio sono determinati in conformità ai principi IAS/IFRS

** Bilancio di liquidazione

(1) In data 31 gennaio 2018 si è conclusa la liquidazione e la società è stata chiusa

(2) In data 28 giugno 2018 cessione del intera quota (24,00%) della società eVS Embedded Vision Sy stems S.r.l.

4 - Finanziamenti verso società controllate e collegate

La tabella che segue mostra la composizione dei finanziamenti erogati alle società controllate e collegate dalla Eurotech S.p.A.:

31.12.2017
(Migliaia di Euro) Totale entro 12 mesi entro 5 anni Totale
Verso Imprese controllate e collegate:
E-Tech USA Inc. 37.825 0 37.825 34.777
Eurotech Inc. 2.259 364 1.895 2.070
TOTALE FINANZIAMENTI VERSO
IMPRESE CONTROLLATE E
COLLEGATE
40.084 364 39.720 36.847

I finanziamenti verso società controllate maturano interessi a tassi di mercato Euribor/Libor 6 mesi aumentati di uno spread compreso tra il 3,00% ed il 4,00%.

5 – Altre attività non correnti

La tabella che segue mostra la movimentazione delle altre attività non correnti nel periodo considerato:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018
31.12.2017
Var.
Altri crediti immobilizzati 31 35 (4)
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON
CORRENTI
31 35 (4)

Gli altri crediti immobilizzati, costituiti principalmente da depositi cauzionali, non determinano interessi.

6 - Rimanenze di magazzino

La tabella che segue mostra la composizione delle rimanenze al termine dei periodi considerati:

31.12.2018 31.12.2017
(Migliaia di Euro)
Materie prime, suss. e di consumo - valore lordo 2.463 2.044
Fondo svalutazione magazzino (493) (316)
Materie prime, suss. e di consumo - valore
netto
1.969 1.727
Prodotti finiti e merci - valore lordo 4.337 3.605
Fondo svalutazione magazzino (539) (341)
Prodotti finiti e merci 3.798 3.265
Acconti 404 68
TOTALE RIMAMENZE DI MAGAZZINO 6.171 5.060

Le rimanenze al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 6.171 migliaia al netto dei fondi svalutazione magazzino per totali Euro 1.032 migliaia.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo svalutazione magazzino nei periodi considerati:

MOVIMENTAZIONE FONDI SVALUTAZIONE
MAGAZZINO (Migliaia di Euro)
31.12.2018 31.12.2017
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 657 427
Accantonamenti 628 230
Utilizzi (253) 0
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 1.032 657

Il fondo svalutazione magazzino si riferisce per Euro 493 migliaia a materia prima e per Euro 539 migliaia a prodotto finito.

7 - Lavori in corso su ordinazione

La tabella che segue evidenzia le informazioni relative ai lavori in corso su ordinazione alla data di riferimento del bilancio:

31.12.2018 31.12.2017
(Migliaia di Euro)
Ricavi di commessa rilevati come ricavo di periodo 444 412
Costi di commessa sostenuti alla data di bilancio 189 297
Utili rilevati alla data di bilancio 255 115
Anticipi ricevuti 771 0
Costi di commessa sostenuti e utili rilevati alla
data di bilancio 444 412
Ricavi rilevati in periodi precedenti 412 0
Ammontare lordo dovuto dal committente
per lavori di commessa 856 412
Ammontare lordo dovuto al committente per
lavori di commessa 86 -

8 - Crediti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2018:

31.12.2018 31.12.2017
(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali verso terzi 4.913 4.466
Crediti commerciali verso controllate 4.106 5.278
Fondo svalutazione crediti (290) (291)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 8.729 9.453

I crediti commerciali verso terzi sono incrementati per Euro 447 migliaia rispetto al 31.12.2017. I crediti commerciali verso terzi sono infruttiferi.

I crediti includono Euro 478 migliaia di ricevute bancarie presentate al salvo buon fine, ma non ancora scadute alla fine del periodo.

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti verso clienti per area geografica:

AREA GEOGRAFICA
31.12.2018 Italia UE Extra UE 31.12.2017
(Migliaia di Euro)
Crediti commerciali verso terzi 4.913 3.802 978 133 4.466
Crediti commerciali verso controllate 4.106 42 785 3.279 5.278
Fondo svalutazione crediti (290) (290) 0 0 (291)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 8.729 3.554 1.763 3.412 9.453

I crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 290 migliaia. La movimentazione del fondo svalutazione crediti negli esercizi di riferimento è la seguente:

MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE
CREDITI (Migliaia di Euro)
31.12.2018 31.12.2017
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 291 250
Accantonamenti 45 41
Utilizzi (46) 0
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 290 291

Gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, pari a Euro 45 migliaia, si sono resi necessari per adeguare individualmente il valore dei crediti al loro presumibile valore di realizzo. La politica della società è di identificare specificatamente i crediti da svalutare e quindi gli accantonamenti operati riflettono una svalutazione specifica.

Al 31 dicembre l'analisi dei crediti commerciali che erano scaduti ma non svalutati è la seguente:

Scaduti ma non svalutati
(Migliaia di Euro) Totale Non scaduti -
in bonis
< 30 giorni 30 - 60 giorni 60-90 giorni 90-180 giorni Oltre
2018 8.729 4.899 1.679 280 152 130 1.589
2017 9.453 5.122 521 130 142 194 3.344

I crediti oltre 180 giorni sono riferiti interamente a crediti verso controllate e non sono stati oggetto di svalutazione.

9 - Crediti per imposte sul reddito

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

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(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Credito IRES anno precedente 8 0
Altri crediti d'imposta 61 52
Crediti per ritenute estere su dividendi 15 15
TOTALE CREDITI PER IMPOSTE SUL
REDDITO
84 67

10 - Altre attività correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Crediti per contributi da ricevere 1 37
Fornitori c/anticipi 187 209
Crediti tributari 862 970
Altri crediti 3 11
Ratei e risconti attivi 335 246
TOTALE ALTRI CREDITI 1.388 1.473

I crediti per contributi da ricevere sono relativi al saldo dell'iscrizione di contributi che verranno incassati alla fine del progetto di ricerca, ragionevolmente entro l'esercizio successivo.

I crediti tributari sono rappresentati integralmente dal saldo IVA a fine esercizio. Tale credito è infruttifero ed è generalmente regolato con l'amministrazione finanziaria competente su base mensile.

La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti attivi:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Canoni di manutenzione 52 46
Abbonamenti 90 96
Autovetture 5 1
Domini Internet e housing 19 29
Spese finanziamenti 44 26
Pubblicità 1 1
Vari 123 47
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 334 246

11 - Altre attività correnti finanziarie

L'importo iscritto di Euro 94 migliaia si riferisce per Euro 90 migliaia ad una polizza assicurativa di durata triennale e per Euro 4 migliaia a n. 100 azioni della Banca Popolare Friuladria.

Al 31.12.2016 il valore di Euro 89 migliaia invece era riferito per Euro 85 migliaia ad una polizza assicurativa di durata triennale e per Euro 4 migliaia a n. 100 azioni della Banca Popolare Friuladria.

12 - Disponibilità liquide

La tabella che segue mostra la composizione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Depositi bancari e postali 3.410 682
Denaro e valori in cassa 5 5
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 3.414 686

I depositi bancari sono principalmente a vista e sono remunerati ad un tasso variabile. Il fair value delle disponibilità liquide è di Euro 3.414 migliaia (Euro 686 migliaia al 31 dicembre 2017).

Le disponibilità liquide sono aumentate di Euro 2.728 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017. L'incremento è da attribuirsi alla generazione di cassa realizzata oltre che alle disponibilità derivanti dalla stipula di nuovi finanziamenti a fine anno.

Al 31 dicembre 2018 la Eurotech S.p.A. ha linee di credito non utilizzate per Euro 2.267 migliaia.

13 - Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta positiva della Eurotech S.p.A. e la sua evoluzione nei due periodi considerati è la seguente:

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(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A (3.414) (686)
Liquidità B=A (3.414) (686)
Attività finanziarie correnti C (94) (89)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D (364) (261)
Crediti finanziari correnti E=C+D (458) (350)
Valore equo strumenti derivati F 20 9
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 2.169 3.095
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 2.308 3.731
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota corrente I 1.216 1.329
Indebitamento finanziario corrente J=F+G+H+I 5.713 8.164
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria
corrente netta)
K=B+E+J 1.841 7.128
Altre passività non correnti finanziarie L 0 0
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente M 3.788 464
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota non corrente N 475 1.190
Indebitamento finanziario non corrente O=L+M+N 4.263 1.654
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
come da disposizione CONSOB
P=K+O 6.104 8.782
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente Q (39.720) (36.586)
Altre attività non correnti finanziarie R 0 0
Crediti finanziari non correnti S=Q+R (39.720) (36.586)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) T=R+S (33.616) (27.804)

Al 31 dicembre 2017 la voce finanziamenti passivi a breve termine (in applicazione di quanto stabilito dallo IAS 1.65) includeva la quota a medio-lungo termine (Euro 1.140 migliaia) di due finanziamenti in essere, sulla base dei dati consolidati consuntivi al 31 dicembre 2017, non risultava rispettato uno dei covenant previsti dai rispettivi contratti di finanziamento. La società aveva pertanto classificato come corrente la quota di finanziamenti a medio-lungo termine che, sulla base della scadenza originaria, al 31 dicembre 2017 risultava esigibile oltre 12 mesi.

Nel corso del 2018 dopo aver ottenuto il waiver dall'istituto bancario con cui sono in essere i due finanziamenti, si è proceduto a riclassificare gli stessi sulla base della loro naturale scadenza.

La voce "finanziamenti a medio lungo termine da società controllate – quota corrente e quota non corrente" pari a complessivi Euro 1.691 migliaia si riferisce a due finanziamenti ricevuti dalla controllata Advanet Inc. di cui Euro 475 migliaia a medio lungo termine ed Euro 1.216 migliaia a breve temine.

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

(Migliaia di Euro) 01.01.2018 Flussi di
cassa
Aggregazioni
aziendali
Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni
non
monetarie
31.12.2018
Finanziamenti attivi a breve e medio/lungo termine a
controllate
(36.847) - - - (1.748) (1.489) (40.084)
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo termine
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo termine
7.290 975 - - - - 8.265
da controllate 2.519 (996) - - - 168 1.691
Altre attività correnti finanziarie (89) (5) - - - - (94)
Strumenti finanziari derivati - 9 - 11 - - 20
Totale passività da attività di finanziamento (27.118) (26) 0 11 (1.580) (1.489) (30.202)
(Migliaia di Euro) 01.01.2017 Flussi di
cassa
Aggregazioni
aziendali
Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni
non
monetarie
31.12.2017
Finanziamenti attivi a breve e medio/lungo termine a
controllate (40.908) 475 - - 4.902 (1.316) (36.847)
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo termine
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo termine
7.302 (12) - - - - 7.290
da controllate 1.300 1.172 - - - 47 2.519
Altre attività correnti finanziarie (76) (13) - - - - (89)
Strumenti finanziari derivati 12 - - - (3) - 9
Totale passività da attività di finanziamento (32.370) 1.622 0 (3) 4.902 (1.269) (27.118)

14 - Patrimonio netto

La tabella che segue mostra la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018
31.12.2017
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.879 8.879
Riserve 131.738 100.531
Risultato del periodo 30.610 (4.003)
Patrimonio netto 140.617 109.410

Il capitale sociale al 31 dicembre 2018 è costituito da numero 35.515.784 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, senza valore nominale.

Il saldo della riserva legale al 31 dicembre 2018 ammonta ad Euro 1.385 migliaia e risulta essere formato da accantonamenti di utili fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per un ammontare complessivo di Euro 136.400 migliaia come evidenziato nella tabella esposta nel seguito.

La voce "Riserve" è composta, inoltre, dalla riserva straordinaria formata da accantonamenti di utili non distribuiti nei precedenti esercizi, dalle perdite a nuovo e dalle riserve IAS formatesi in seguito al processo di conversione del bilancio. Tale riserva è stata movimentata nel periodo per effetto: (i) della destinazione della quota del risultato dell'esercizio 2017 pari ad Euro -4.003 migliaia; (ii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 39 delle operazioni di copertura dei flussi finanziari per Euro -11 migliaia; (iii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 19 delle operazioni sui piani a benefici definiti per Euro 21 migliaia, (iv) dalla contabilizzazione del Piano di Performance Share per Euro -427 migliaia.

Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. al termine dell'esercizio sono 887.020 (nel 2017 il numero delle azioni proprie era 1.319.020). La movimentazione è relativa all'assegnazione di azioni in seguito al piano di Performance share.

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La composizione delle riserve è la seguente:

(Migliaia di Euro)
Natura/Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Note Composizione
delle riserve
CAPITALE SOCIALE 8.879
RISERVE DI CAPITALE
Riserva sovrapprezzo azioni 136.400 1/2 101.435 I (a)
RISERVE DI UTILI
Riserva Legale 1.385 2 II (b)
Altre Riserve (34.574) (b)
AZIONI PROPRIE (2.083)
TOTALE 110.007 - 101.435 -
QUOTA NON DISTRIBUIBILE - 3.949 -
RESIDUO QUOTA DISTRIBUIBILE - - 97.486 -
(1)
Per aumento di capitale
(a) Riserve assimilabili a capitale sociale
(2)
Per copertura perdite
(3)
Per distribuzione ai soci
(b) Riserve di utili
  • I Riserva sovrapprezzo azioni destinata alla copertura dei costi pluriennali ex. Art. 2426 n. 5 del codice civile non distribuibile fino a che la riserva legale non raggiunga il 20% del capitale sociale (ex art. 2431 del codice civile)
  • II Riserva non distribuibile ex. Art. 2430 del Codice Civile

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che, avendo la Società capitalizzato successivamente alla data di prima applicazione degli IFRS, costi di sviluppo, comprensivi di quelli in corso, per un importo pari ad Euro 3.949 migliaia, al netto degli ammortamenti, fino al completamento del processo di ammortamento, potranno essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

15 - Finanziamenti passivi

La tabella che segue mostra la ripartizione dei debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2018:

ENTE EROGANTE SALDO
FINALE
31.12.2017
SALDO
FINALE
31.12.2018
BREVE
TERMINE
entro 12
mesi
TOTALE
MEDIO
LUNGO
TERMINE
MEDIO
TERMINE
oltre 12
mesi
LUNGO
TERMINE
oltre 5 anni
TOTALE SCOPERTO DI CONTO CORRENTE - (a) 2.886 1.978 1.978 - - -
Enti pubblici 391 231 154 77 77 -
Società finanziarie non bancarie 37 45 13 32 32 -
Leasing Finanziario non immobiliare 75 35 24 11 11 -
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI - (b) 503 311 191 120 120 -
Mutui chirografari 3.901 5.976 2.308 3.668 3.668 -
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI - (c) 3.901 5.976 2.308 3.668 3.668 -
TOTALE ALTRI FINANZ. e FINANZ. BANCARI - [(b) + (c)] 4.404 6.287 2.499 3.788 3.788 -
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI - [(a) + (b)+ (c) ] 7.290 8.265 4.477 3.788 3.788 -

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Scoperti bancari

Gli scoperti bancari non sono assistiti da garanzie di tipo reale o personale e comprendono anche gli eventuali utilizzi con la forma tecnica del s.b.f. e smobilizzi crediti con la formula pro-solvendo. L'importo include, debiti finanziari nella forma tecnica di reverse factor per Euro 233 migliaia (65 migliaia nel 2017).

Altri finanziamenti

Gli altri finanziamenti si riferiscono a:

  • un debito residuo verso Enti pubblici (MIUR) per totali Euro 231 migliaia (di cui Euro 77 migliaia a medio-lungo) a fronte delle rate non scadute di due contratti di finanziamento agevolato in base ad attività di ricerca già completata negli anni precedenti;
  • un debito residuo pari a Euro 45 migliaia (di cui Euro 32 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate non scadute di alcuni contratti di finanziamento per l'acquisto di autovetture ad uso aziendale;
  • un debito totale residuo pari a Euro 35 migliaia (di cui Euro 11 migliaia a medio-lungo), a fronte delle rate di alcuni contratti di leasing contabilizzati in bilancio con il metodo finanziario, relativo all'acquisto di autovetture ad uso aziendale;

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari si riferiscono principalmente a:

• alcuni finanziamenti accordati alla Società da diversi istituti bancari per residui totali Euro 5.976 migliaia (di cui Euro 3.668 migliaia a medio-lungo termine) principalmente a sostegno degli investimenti di ricerca e sviluppo del Gruppo o a sostegno del circolante della Capogruppo.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti totalmente o parzialmente da IFRS.

Alcuni dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a Euro 3,14 milioni al 31 dicembre 2018, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, riguardati il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte rettificato da plusvalenze / minusvalenze di natura straordinaria e non ricorrente, il valore del patrimonio netto e il rapporto tra risultato operativo lordo e i ricavi. Tutti i covenants sono ampiamente rispettati al 31 dicembre 2018.

16 - Benefici ai dipendenti

Il passaggio allo IAS 19R ha avuto un impatto sul trattamento di fine rapporto della Società dovuto alla differenza nella contabilizzazione degli utili e perdite attuariali, attualmente iscritte per l'importo totale tra le "Altre componenti di conto economico complessivo" e in apposita riserva del patrimonio netto e può essere così rappresentato:

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Piani a benefici definiti
(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Aumento della passività per piani a benefici definiti (non corrente)
Aumento delle imposte differite attive (non corrente)
(38)
-
(59)
-
Impatto sul Patrimonio netto (38) (59)
Azionisti di Eurotech S.p.A. ( 38) ( 59)

I benefici ai dipendenti si riferiscono interamente al fondo trattamento di fine rapporto la cui movimentazione al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 è la seguente:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 209 203
Onere finanziario 5 4
Benefici erogati (9) (11)
Perdita (profitto) attuariale sull'obbligazione (17) 15
Valore attuale dell'obbligazione a fine del periodo 189 209

In seguito alla "Legge Finanziaria 2007", il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti, è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

31.12.2018 31.12.2017
Tasso di sconto all'inizio dell'anno 3,49% 2,28%
Tasso atteso degli incrementi retributivi 3,00% 3,00%
Tasso atteso di turnover dei dipendenti 6,38% 8,00%
Vite lavorative medie attese rimanenti dei dipendenti 18 18

La tabella che segue sintetizza la variazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto alla fine del periodo che, come indicato nei principi di valutazione, può non corrispondere con la passività iscritta.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 209 203
Onere finanziario 5 4
Benefici erogati (9) (11)
Perdita (profitto) attuariale sull'obbligazione (17) 15
Valore attuale dell'obbligazione a fine del periodo 189 209

Viene di seguito riportata la riconciliazione tra valore attuale dell'obbligazione e la passività iscritta e la sintesi dei componenti di costo netto contabilizzate a conto economico.

189 209
- -
189 209
5 4
-
17
15
(12) 18

17 - Pagamenti basati su azioni

In data 22 aprile 2016 l'Assemblea della Società ha approvato l'adozione di un piano di incentivazione riservato a soggetti che hanno in essere con la Eurotech S.p.A. o con una delle Controllate, un rapporto di amministrazione e/o un rapporto di lavoro subordinato e/o un rapporto di lavoro autonomo di collaborazione o di consulenza e che abbiano funzioni chiave all'interno dell'organigramma del Gruppo; il piano è denominato "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." (di seguito "PPS 2016")

Il PPS 2016 prevede che ai beneficiari, quali individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, sia assegnato il diritto (c.d. Unit) a ricevere gratuitamente azioni Eurotech S.p.A. a condizione che alla rispettiva Data di Assegnazione abbiamo in essere un Rapporto con la Società o con una delle Controllate. Le Unit assegnate sono soggette a un periodo c.d. di retention avente la durata di 2 (due) anni decorrenti dalla rispettiva Data di Assegnazione; durante il Periodo di Retention le Unit assegnate non possono maturare, fatto salvo il caso di cessazione di rapporto in ipotesi di Good Leaver (a titolo esemplificativo: licenziamento da parte della società non per giusta causa, decesso, collocamento in quiescenza del Beneficiario, perdita della condizione di Controllata da parte della società datrice di lavoro del Beneficiario).

Nel corso del 2018 il Consiglio d'Amministrazione direttamente o per il tramite del proprio Amministratore Delegato, ha assegnato gratuitamente 56.000 units a favore dei beneficiari.

Anno 2018 Anno 2017
m. unit
assegmate
valore delle
unit assegnate
(Euro migliaia)
valore delle unit
per il periodo
(Euro migliaia)
n. unit
assegnate
valore delle
unit assegnate
(Euro migliaia)
valore delle unit
per il periodo
(Euro migliaia)
Piano di Performance Share 2016
N. Unit all'inizio del periodo 889.000 1.174 516 432 000 542 271
N. Unit assegnate durante il periodo 162 000 374 90 457 000 632 77
N. Unit annullate durante il periodo 15.000) 23) 13)
N. Unit distribuite durante il periodo 432.000) 542)
N. Unit residue alla fine del periodo 604.000 983 ਦਰਤੋ 889.000 1.174 348

Il costo complessivo delle unit assegnate ad amministratori e/o a dipendenti e/o a collaboratori di Eurotech S.p.A. nel 2018 è stato di Euro 374 migliaia e tale costo viene riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period") che è di 24 mesi. Alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un costo a conto economico pari ad Euro 366 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato a conto economico ammonta a Euro 626 migliaia.

Per effetto delle unit assegnate ad amministratori e/o a dipendenti e/o a collaboratori delle Controllate di Eurotech S.p.A. alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un incremento del valore delle partecipazioni pari ad Euro 226 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato ad incremento del valore delle partecipazioni ammonta ad Euro 374 migliaia.

18 - Fondi rischi ed oneri

Fondo indennità suppletiva di clientela

Il "fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base di quanto previsto dalle normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di interruzione del mandato conferito ad agenti. Si prevede che l'effetto dell'attualizzazione della quota di passività che sarà liquidata oltre il prossimo esercizio non sia significativo. Di seguito la movimentazione dell'anno:

MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' SUPPLETTIVA DI CLIENTELA 31.12.2018 31.12.2017
(Migliaia di Euro)
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 57 54
Accantonamenti 2 3
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 59 57

Fondo trattamento di fine mandato

MOVIMENTAZIONE FONDO TRATTAMENTO DI FINE MANDATO
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 31.12.2017
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 23 89
Accantonamenti 35 33
Utilizzi 0 (99)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 58 23

L'accantonamento a "fondo trattamento di fine mandato" si riferisce all'indennità riconosciuta agli amministratori con delega.

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Tale indennità è generalmente pagata alla fine del mandato del consiglio in carica.

Fondo rischi diversi

Il "Fondo rischi diversi" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per dei rischi legati a cause legali non ancora definite e dei rischi diversi.

Alla data del presente documento non ci sono passività potenziali.

19 - Debiti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei debiti commerciali al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Debiti commerciali verso terzi 5.700 5.137
Debiti commerciali verso controllate 1.207 1.163
Debiti commerciali verso collegate 0 12
TOTALE DEBITI COMMERCIALI 6.907 6.312

I debiti commerciali al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 6.907 migliaia in crescita rispetto al valore del 31 dicembre 2017, pari a Euro 6.312 migliaia.

I debiti commerciali sono infruttiferi e mediamente vengono liquidati a 90-120 giorni.

20 - Debiti tributari

La voce debiti tributari, in parte regolabile entro il mese successivo, è così composta:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Ritenute dipendenti 228 219
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 228 219

21 - Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.

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(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Debiti verso istituti previdenziali 471 340
Altri debiti 2.190 1.736
Ratei e risconti passivi 283 65
TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 2.944 2.141

Debiti verso istituti previdenziali

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono ai debiti verso istituti per quote previdenziali di competenza dell'esercizio.

Altri debiti

La tabella che segue mostra la composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Debiti verso dipendenti 455 240
Debiti per ferie e permessi 356 317
Debiti verso amministratori 560 279
Debiti verso sindaci 229 189
Acconti da clienti 113 191
Anticipi contributi 425 425
Altri minori 52 95
TOTALE ALTRI DEBITI 2.190 1.736

I debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni del mese di dicembre 2018 liquidabili nel mese successivo. I debiti per ferie e permessi si riferiscono alle ferie e permessi maturate e non godute dai dipendenti alle date di riferimento. La voce acconti a clienti si riferisce ad acconti ricevuti per lavori su ordinazione.

Ratei e risconti passivi

La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti passivi al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.

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(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Contratti di manutenzione ed estensione di garanzia 283 65
RATEI E RISCONTI PASSIVI 283 65

22 - Impegni e garanzie

Impegni da leasing operativo

La Società ha in essere un contratto di leasing operativo per la locazione dell'immobile adibito ad uffici amministrativi. La locazione immobiliare ha una durata di 6 anni ed è stata rinnovata a partire dal 1° settembre 2018, e prevede la facoltà di recedere da parte della società dando un preavviso di 6 mesi al locatore. Infine, il contratto prevede un'opzione di acquisto sull'immobile oggetto dell'accordo. Tale opzione potrà essere esercitata in qualsiasi momento. Il prezzo di acquisto sarà determinato da un esperto nominato dalle parti o in mancanza dal tribunale, e comunque la determinazione del prezzo dovrà far riferimento alle disposizioni normative in materia di determinazione dei prezzi di vendita degli immobili industriali vigente per i consorzi a sviluppo industriale ed in particolare a quello di Tolmezzo. Il meccanismo di determinazione del prezzo è tale da far ritenere che non vi sia la ragionevole certezza che l'opzione verrà esercitata.

La società ha inoltre stipulato un contratto di leasing operativo della durata di 5 anni relativo alle macchine fotocopiatrici.

I canoni futuri in relazione a contratti di leasing operativo non rescindibili in essere al 31 dicembre 2018 sono i seguenti:

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Entro 12 mesi 97 53
Oltre 12 mesi ma entro 5 anni 386 -
Oltre 5 anni 61

Nel corso dell'esercizio sono stati rilevati a conto economico costi per affitti per circa Euro 106 migliaia.

Garanzie

La Eurotech ha le seguenti passività potenziali al 31 dicembre 2018:

  • − alcuni istituti di credito hanno prestato per conto della Società fideiussioni per Euro 9 migliaia a favore di terzi.
  • − È stata rilasciata una lettera di patronage a favore della controllata EthLab S.p.A. per Euro 632 migliaia.

F - Composizione delle principali voci di conto economico

23 - Ricavi

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2018 31.12.2017
Ricavi industriali 17.698 8.659
Ricavi per servizi 2.749 1.609
TOTALE RICAVI 20.447 10.268

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I ricavi hanno registrato un incremento dell'99,1%, pari a Euro 10.179 migliaia, e sono passati da Euro 10.268 migliaia del 2017 a Euro 20.447 migliaia del 2018.

La tabella che segue evidenzia i ricavi per area geografica:

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 31.12.2018 31.12.2017
Italia 6.691 4.330
Resto Unione Europea 7.187 3.267
Stati Uniti 3.609 1.747
Altre 2.960 924
TOTALE RICAVI 20.447 10.268

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica, si evidenzia un incremento oltre che dell'area Italia del 54,5%, delle vendite sia nel mercato Europeo che nel mercato extra Europeo.

24 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod. finiti 11.215 6.217
Variazione rimanenze materie prime (252) (267)
Var. riman. di semil. e prodotti finiti (533) (85)
CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 10.430 5.865

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato un incremento nel periodo considerato passando da Euro 5.865 migliaia del 2017 a Euro 10.430 migliaia del 2018. Nel periodo in esame si è registrato un incremento dei consumi del 77,8%, legato all'incremento del fatturato.

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25 - Altri costi operativi

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Costi per servizi 7.031 6.200
Costi per il godimento di beni di terzi 261 175
Costo del personale 4.964 4.329
Altri accantonamenti e altri costi 266 292
Rettifiche di costi per incrementi interni
(1.728) (1.404)
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI 10.794 9.593

La voce altri costi operativi passa da Euro 9.593 migliaia del 2017 a Euro 10.974 migliaia del 2018, registrando un incremento del 12,5%.

25.1 - Costi per servizi

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Servizi industriali 3.186 2.708
Servizi commerciali 1.149 867
Servizi generali e amministrativi 2.696 2.625
Totale costi per servizi 7.031 6.200

I costi per servizi registrano un incremento, passando da Euro 6.200 migliaia nel 2017 a Euro 7.031 migliaia nel 2018.

In particolare, nei costi industriali, passati da Euro 2.708 migliaia nel 2017 a Euro 3.186 migliaia nel 2018, si registra un incremento di Euro 478 migliaia.

I costi per servizi commerciali registrano un incremento di Euro 282 migliaia.

I costi generali e amministrativi subiscono un lieve incremento del 2,7%, da Euro 2.625 migliaia del 2017 a Euro 2.696 migliaia del 2018.

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25.2 - Costo del personale

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Salari, stipendi e oneri sociali 4.727 4.118
Trattamento di fine rapporto 204 196
Altri costi 33 16
Totale costo del personale 4.964 4.330

Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un incremento del 14,6%.

La voce stipendi include per Euro 366 migliaia la quota pro-rata temporis del costo relativo al Piano di Performance Share come commentato nella nota 17 (nel 2017 l'importo contabilizzato a costo era di Euro 213 migliaia).

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata il numero totale di dipendenti è aumentato di 10 unità nel corso del 2018.

Dipendenti Numero medio
2018
31.12.2018 Assunzioni Dimissioni 31.12.2017 Numero medio
2017
Dirigenti 3,4 4 1 0 3 3,0
Impiegati 59,9 60 11 (5) 54 56,0
Operai 12,4 14 5 (2) 11 10,0
TOTALE 75,6 78 17 (7) 68 69,0

25.3 - Altri accantonamenti ed altri costi

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Svalutazione dei crediti 45 41
Oneri diversi di gestione 221 251
Totale altri accant. e altri costi 266 292

Gli importi nella voce "svalutazione dei crediti" si riferiscono agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati al relativo fondo per rappresentare i crediti al loro valore di realizzo.

La voce oneri di gestione include contributi riconosciuti ad altre società del gruppo a fronte di progetti di sviluppo gestiti dalla Società.

25.4 - Altri proventi

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Contributi 8 579
Management fees a società del gruppo 1.919 1.920
Altri ricavi operativi 504 583
Totale altri proventi 2.431 3.082

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La voce totale altri ricavi operativi evidenzia un decremento del 21,1% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 3.082 migliaia del 2017 a Euro 2.431 migliaia del 2018. Il decremento è dovuto principalmente ai minori contributi contabilizzati nell'esercizio.

25.5 – Rettifiche di costi per incrementi interni

La voce rettifiche di costi include i costi di sviluppo relativi all'attività interna svolta dalla Eurotech S.p.A. capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati stimato in un periodo massimo di cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Nel 2018 sono stati sospesi costi per Euro 1.728 migliaia (Euro 1.404 migliaia nel 2017).

La voce rettifiche di costi è costituita da costi di personale interno, materiali e servizi resi da terzi relativi ai nuovi prodotti nel campo dei moduli e sistemi NanoPC.

26 - Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e materiali

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Amm.to immob. immateriali 632 521
Amm.to immob. materiali 245 296
Totale ammortamenti e svalutazioni 877 817

La voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni si è incrementata di Euro 60 migliaia tra i due esercizi.

27 - Proventi ed oneri finanziari

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Differenze cambi passive realizzate 191 126
Differenze cambi passive da valutazione 123 4.940
Interessi passivi su finanziamenti medio lungo
termine
76 111
Interessi passivi su finanziamenti da imprese
controllate
44 69
Interessi passivi altri 89 61
Oneri su prodotti derivati 13 9
Oneri su benefici a dipendenti 5 3
Altri oneri finanziari 28 33
TOTALE ONERI FINANZIARI 569 5.352
(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Differenze cambi attive realizzate 94 119
Differenze cambi attive da valutazione 1.791 185
Interessi attivi da imprese controllate 1.489 1.316
Altri proventi finanziari - 8
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 3.374 1.628

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L'incremento della voce gestione finanziaria è dovuto all'effetto positivo derivante dall'andamento delle valute rispetto a quanto avvenuto nel 2017.

28 - Gestione delle partecipazioni

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Svalutazione delle partecipazioni (1.874) (1.511)
Ripristino di partecipazioni 27.201 1.261
Plusvalenza da cessione partecipazioni 18 0
Dividendi da società controllate e collegate 1.704 3.053
Totale gestione delle partecipazioni 27.048 2.803

La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro 2.803 migliaia del 2017 a Euro 27.048 migliaia del 2018.

Quest'ultima comprende Euro 1.874 migliaia (Euro 1.511 migliaia nel 2017) relativi alla svalutazione delle partecipazioni ed Euro 27.201 migliaia per ripristino di valore di partecipazioni in precedenza svalutate (ripristino di valore per Euro 1.261 migliaia nel 2017).

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La svalutazione delle partecipazioni per il 2018, come indicato nella nota n. 3, deriva dalla svalutazione della partecipazione in Eurotech France S.a.s. per Euro 777 migliaia, in Eurotech Ltd. per Euro 1.000 migliaia, di I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 67 migliaia e del consorzio Rete Space Italy per Euro 30 migliaia.

Il ripristino di valore delle partecipazioni per Euro 27.201 migliaia è interamente attribuibile alla partecipazione in E-Tech USA Inc. il cui valore storico è stato interamente ripristinato.

Nell'esercizio sono stati iscritti dividendi per Euro 1.704 migliaia ricevuti dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2017 il valore dei dividenti ammontava a totali Euro 3.052 migliaia).

29 - Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte sul reddito del periodo si riferiscono principalmente ad imposte pagate all'estero sui dividendi distribuiti.

La riconciliazione delle imposte sul reddito applicabili all'utile ante imposte della Società, utilizzando l'aliquota in vigore, rispetto all'aliquota effettiva per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, è la seguente:

(Migliaia di Euro) 2018 2017
Risultato ante imposte 30.629 (3.848)
Aliquota teorica IRES 24,0% 24,0%
Imposta Teorica IRES 7.351 (923)
Effetto fiscale sui costi non deducibili 526 428
Mancata iscrizione delle imposte anticipate su perdite fiscali dell'esercizio 0 443
Mancata iscrizione delle imposte anticipate/differite dell'esercizio su
differenze temporanee
(638) 369
Redditi esenti/agevolazioni/non imponibili (6.543) (317)
Perdite esercizi precedenti (556) 0
A.C.E. (139) 0
Onere (provento) fiscale effettivo IRES 0 0
Imposte correnti 164 167
Imposte differite (anticipate) (279) (11)
Imposte esercizi precedenti (3) 0
Onere (provento) fiscale effettivo IRES contabilizzato (118) 156
Aliquota effettiva IRES -0,4% -4,1%
Imposte correnti locali 140 0
Imposte differite (anticipate) locali (3) 0
Totale imposte dell'esercizio 19 156

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In considerazione dei risultati maturati nell'anno e sulla base delle evidenze documentali convincenti a supportare un reddito imponibile per gli anni futuri, la Società ha utilizzato perdite fiscali nel 2018 per Euro 2.317 migliaia (non erano state utilizzate perdite fiscali nel 2017) contabilizzando quindi imposte anticipate per totali Euro 1.254 migliaia. La società al 31.12.2018 ha perdite fiscali risultanti dal consolidato fiscale nazionale per complessivi Euro 42.548 migliaia (44.793 al 31.12.2017), riportabili illimitatamente per effetto della modifica legislativa intervenuta con la Legge n. 111 del 15/07/2011.

Al 31 dicembre 2018 la fiscalità differita passiva per imposte sugli utili su cambi non realizzati è stata iscritta per un ammontare pari ad Euro 973 migliaia.

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G - Altre informazioni

30 - Rapporti con parti correlate

La Eurotech S.p.A. detiene le seguenti partecipazioni, direttamente ed indirettamente, in imprese controllate e collegate:

Denominazione sociale Sede legale
Quota di possesso
Valuta 2018 2017
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 100,00% 100,00%
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 100,00% 100,00%
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 100,00% 100,00%
E-Tech USA Inc. Colombia, MD (USA) USD 100,00% 100,00%
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 100,00% 100,00%
ETH Devices S.r.o. in liquidazione Bratislava (Slovacchia) EUR - 100,00% (1)
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 90,00% 90,00%
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 100,00% 100,00%
Partecipazioni in imprese collegate
eVS Embedded Vision Systems S.r.l. Verona (Italia) EUR - 24,00% (2)
Rotow i Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.)
Trieste (Italia) EUR 21,32% 21,32%
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Colombia, MD (USA) USD 100,00% 100,00%

(1) In data 31 gennaio 2018 si è conclusa la liquidazione e la società è stata chiusa

(2) In data 28 giugno 2018 cessione del intera quota (24,00%) della società eVS Embedded Vision Sy stems S.r.l.

I rapporti di credito e debito, nonché i proventi e gli oneri finanziari che la Eurotech S.p.A. ha verso le imprese controllate, collegate e le parti correlate, per il periodo in cui sono tali, sono riepilogate nella tabella di seguito riportata:

Denominazione SEDE POSSESSO
QUOTA DI
COMMERCIALI
CREDITI
ORDINAZIONE
LAVORI IN
CORSO SU
(Finanziamenti) ALTRI CREDITI
FINANZIARI
CREDITI
FINANZIARI
(Interessi)
CREDITI
COMMERCIALI
DEBITI
(Finanziamenti)
FINANZIARI
DEBITI
COMMERCIALI
VENDITE
RICAVI
ALTRI
COMMERCIALI
ACQUISTI
FINANZIAMENTI DIVIDENDI
INTERESSI
ATTIVI SU
FINANZIAMENTI
PASSIVI SU
INTERESSI
Società controllate direttamente
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) 100,00% 410 - - - - 317 - 391 330 503 - - -
EthLab S.r.l. Trento (Italia) 100,00% 27 - - 67 - 684 - 7 18 327 - - 2
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) 100,00% 375 - - - - - - 129 121 8 - - -
E-Tech USA Inc. Colombia, ME (USA) 100,00% 9 - 37.825 - - - - - 9 - 1.399 - -
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) 100,00% 10 - - - - - - 60 10 - - - -
Advanet Inc. Okayama (Giappone) 90,00% 582 - - - - 51 1.691 43 942 183 - 1.704 42
Aurora s.r.l. Amaro (UD) (Italia) 100,00% 5 - 23 - 127 7 5 124 - - -
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE 1.418 - 37.825 90 - 1.179 1.691 637 1.435 1.145 1.399 1.704 44
Partecipazioni in imprese collegate
(ceduta
S.r.l.
Systems
Vision
data 26/06/2018)
Embedded
eVS
Verona (Italia)
in
0,00% - - - - - - - 1 - - -
RAPPORTI CON IMPRESE COLLEGATE - - - - - - - - 1 - - -
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Colombia, ME (USA) 100,00% 2.688 - 1.895 - 364 40 - 3.378 955 558 90 - -
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE
INDIRETTAMENTE 2.688 - 1.895 - 364 40 - 3.378 955 558 90 - -
Denominazione SEDE COMMERCIALI
CREDITI
ORDINAZIONE
LAVORI IN
CORSO SU
(Finanziamenti)
FINANZIARI
CREDITI
Altri Crediti FINANZIARI
(Interessi)
CREDITI
COMMERCIALI
DEBITI
(Finanziamenti)
FINANZIARI
CREDITI
COMMERCIALI
VENDITE
RICAVI
ALTRI
COMMERCIALI
ACQUISTI
FINANZIAMENTI DIVIDENDI
INTERESSI
ATTIVI SU
FINANZIAMENTI
PASSIVI SU
INTERESSI
Altre parti correlate
Gruppo Leonardo Italia 999 86 - - - 132 - 731 - - - - -
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 999 86 - - - 132 - 731 - - - - -
TOTALE RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 5.105 86 39.720 90 364 1.351 1.691 4.746 2.390 1.704 1.489 1.704 44
INCIDENZA 58,5% 100,0% 100,0% 6,1% 100,0% 19,6% 100,0% 23,2% 98,3% 9,6% 100,0% 100,0% 57,9%

Sono fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo regolamento.

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31.12.2018
Nominativo Incarico Società partecipata Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio esercizio o
inizio carica
Azioni acquisite
nel periodo
Azioni cedute
nel periodo
Azioni possedute
a fine periodo
di cui azioni
possedute a fine
periodo
indirettamente
Panizzardi Giuseppe Presidente del Consiglio di Amministrazione Eurotech Proprietà - - - - -
Siagri Roberto Amministratore Delegato Eurotech Proprietà 760.370 56.000 ( 354.600) 461.770 336.770
Antonello Giulio Consigliere Eurotech Proprietà - 10.000 ( 10.000) - -
Costacurta Riccardo Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Mosca Giorgio Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Paladin Dino Consigliere Eurotech Proprietà 2.583.477 263.859 - 2.847.336 -
Pezzuto Carmen Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Pizzol Marina Consigliere Eurotech Proprietà - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale Eurotech Proprietà - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech Proprietà - - - - -

31 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Gli strumenti finanziari della Società, diversi dai contratti derivati, comprendono i finanziamenti bancari nelle diverse forme tecniche, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e a breve termine e i debiti commerciali. Tali strumenti sono destinati a finanziare le attività operative della Società. La Società ha diversi altri strumenti finanziari attivi, quali crediti commerciali derivanti dall'attività operativa e liquidità. La Società ha anche in essere operazioni in derivati, principalmente swap su tassi di interesse. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso d'interesse generato dalle operazioni della Società e dalle sue fonti di finanziamento.

In accordo con quella che è la politica della Società non vengono sottoscritti derivati con finalità speculative.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari della Società sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione della Società al rischio di variazioni di tasso d'interesse riguarda principalmente le obbligazioni a medio termine assunte dalla Società, caratterizzate da tassi di interesse variabili legati a diversi indici. La Società ha stipulato in esercizi precedenti contratti di interest rate swap che prevedono il riconoscimento di un tasso variabile a fronte della corresponsione di uno fisso. I contratti sono designati a coprire variazioni dei tassi di interesse in essere su alcuni finanziamenti accesi. La politica della Società è di mantenere tra il 30% e il 60% dei propri finanziamenti a tasso fisso. Esclusa la componente intercompany al 31 dicembre 2018, dopo aver preso in considerazione l'effetto degli IRS stipulati circa il 60,2% dei finanziamenti della Società risultano essere a tasso fisso (nel 2017 la percentuale era del 36,6%).

Rischio di cambio

In considerazione delle operazioni d'investimento significative negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito, con importanti flussi finanziari in valuta derivanti dalla gestione operativa e finanziaria, il bilancio della Società può essere interessato significativamente dai movimenti dei tassi di cambio USD/EUR, JPY/EUR e GBP/EUR. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di copertura sui cambi in considerazione della non costanza dei flussi netti.

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Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti

L'esposizione della Società al rischio di prezzo non è significativa.

Rischio di credito

La Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La massima esposizione al rischio è evidenziata nella nota 8. Solo alcuni crediti dei principali clienti sono assicurati per effetto della riduzione del fido accordato già nel corso del 2009 dalle compagnie di assicurazione.

Le attività finanziarie, contabilizzate per data negoziazione, sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.

Non vi sono concentrazioni significative del rischio di credito nella Società, seppure, si sono verificate negli ultimi 2 anni due situazioni in cui clienti hanno generato ricavi superiori al 10% dei ricavi complessivi (cliente A pari al 16,5% dei ricavi della società nel 2018 e pari al 15,8% dei ricavi della società nel 2017, cliente B pari al 26,3% dei ricavi della società nel 2018 e pari al 17,2% dei ricavi della società nel 2017) considerando anche le consociate.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziare della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti e gli strumenti finanziari, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di liquidità

L'obiettivo della Società è di conservare un equilibrio tra mantenimento della provvista e flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti, leasing finanziari nonché tramite il reperimento nel mercato di mezzi propri.

Migliaia di Euro Inferiore a
12 mesi
tra 1 e 2
anni
tra 3 e 5
anni
Totale
Rate su finanziamenti passivi da istituti di credito 2.308 2.834 834 5.976
Rate su finanziamenti passivi da altri 167 109 0 276
Rate su finanziamenti passivi da società controllate 1.216 32 443 1.691
Debiti commerciali e altri debiti 10.079 0 0 10.079
Leasing Finanziario 24 11 0 35
Strumenti finanziari derivati 7 4 9 20
Totale 13.801 2.990 1.286 18.077

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale della Società è garantire che vengano mantenuti degli adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

La Società gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione di variazioni nelle condizioni economiche. Al momento attuale non rientra tra le politiche della Società la distribuzione di dividendi. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, la Società può rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche o alle procedure durante gli esercizi 2017 e 2018.

La politica della Società è mirata a mantenere il rapporto debito netto/ (capitale + debito netto) compreso tra il 20% e il 40%. La Società include nel debito netto finanziamenti onerosi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, il capitale include il capitale attribuibile agli azionisti della Società, al netto di eventuali utili netti non distribuiti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017
Strumenti finanziari derivati 20 9
Finanziamenti onerosi 9.956 9.809
Disponibilità liquide (3.414) (686)
Debito netto 6.562 9.132
Capitale netto della Società 140.617 109.410
Totale capitale della Società 140.617 109.410
CAPITALE E DEBITO NETTO 147.179 118.542
Rapporto debito/capitale 0,05 0,08

32 - Strumenti finanziari

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono classificabili nelle tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazione di mercato

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili)

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Il fair value dei derivati e dei prestiti ottenuti sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa attesi usando tassi di interesse prevalenti. Il fair value delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse del mercato. Come richiesto da IFRS 13, la società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l'effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l'operatività in strumenti derivati meglio dettagliato nel prosieguo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2018 e sui rispettivi dati comparativi.

Al 31 dicembre 2018 la Società detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

(Migliaia di Euro) lm porto
nozionale
31.12.2018
Fair value
positivo al
Fair value
negativo al
31.12.2018 31.12.2018
lm porto
nozionale
31.12.2017
Fair value
positivo al
31.12.2017
Fair value
negativo al
31.12.2017
Cash flow hedge
Contratti Interest Rate Swap (IRS)
3.328 0 (20) 1.610 0 (9)

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2018 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2018 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

Rischio di tasso d'interesse

Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso variabile sono rideterminati ad intervalli infrannuali. Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso fisso sono mantenuti costanti fino alla data di scadenza dello strumento.

Strumenti finanziari per categoria

Come richiesto dall' IFRS 7, di seguito vengono esposti gli strumenti finanziari per categoria:

31.12.2018
(Migliaia di Euro) Attività finanziarie al fair
value rilevato
direttamente a Conto
Economico
Attività finanziarie al fair
value rilevato
direttamente a
Patrimonio Netto
Attività finanziarie e
crediti rilevati al costo
ammortizzato
Totale (Migliaia di Euro) Passività finanziarie al
fair value rilevato
direttamente a Conto
Economico
Passività finanziarie al
fair value rilevato
direttamente a
Patrimonio Netto
Passività finanziarie
rilevate al costo
ammortizzato
Totale
Attività come da stato
patrimoniale
Passività come da stato
patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti
esclusi anticipi - - 8.729 8.729
Finanziamenti (esclusi debiti
Altre attività correnti finanziarie 4 - 90 94 finanziari per leasing) - - 8.265 8.265
Finanziamenti a società controllate e
collegate - - 40.084 40.084 Strumenti finanziari derivati
Debiti verso fornitori e altri debiti
- 20 - 20
Disponibilità liquide - - 3.414 3.414 esclusi i debiti non finanziari - - 6.907 6.907
Totale 4 0 52.317 52.321 Totale 0 20 15.172 15.192
31.12.2017
(Migliaia di Euro) Attività finanziarie al fair
value rilevato
direttamente a Conto
Economico
Attività finanziarie al fair
value rilevato
direttamente a
Patrimonio Netto
Attività finanziarie e
crediti rilevati al costo
ammortizzato
Totale (Migliaia di Euro) Passività finanziarie al
fair value rilevato
direttamente a Conto
Economico
Passività finanziarie al
fair value rilevato
direttamente a
Patrimonio Netto
Passività finanziarie
rilevate al costo
ammortizzato
Totale
Attività come da stato
patrimoniale
Passività come da stato
patrimoniale
Crediti verso clienti e altri crediti
esclusi anticipi - - 9.453 9.453
Altre attività correnti finanziarie 4 - 85 89 Finanziamenti (esclusi debiti
finanziari per leasing)
- - 7.290 7.290
Finanziamenti a società controllate e
collegate - - 36.847 36.847 Strumenti finanziari derivati - 9 - 9
Debiti verso fornitori e altri debiti
Disponibilità liquide - - 686 686 esclusi i debiti non finanziari - - 6.312 6.312
Totale 4 0 47.071 47.075 Totale 0 9 13.602 13.611

Il fair value delle attività e passività finanziarie non si dissocia significativamente dal valore contabile.

Attività di copertura

Copertura dei flussi finanziari

Al 31 dicembre 2018, la Società detiene cinque contratti di interest rate swap (per un valore nozionale contrattuale di Euro 5,0 milioni) di cui due sottoscritti nel corso dell'esercizio; tutti e cinque i contratti sono designati come strumenti di copertura dal rischio di variazione del tasso d'interesse.

Contratti di interest rate
swap
Scadenza Tasso Fisso Tasso Variabile Valore di
mercato (€'000)
Euro 315.045,30 29 maggio 2020 0,35% Euribor 3 mesi (2)
Euro 508.837,99 29 maggio 2020 0,00% Euribor 3 mesi (1)
Euro 85.289,00 21 gennaio 2019 0,37% Euribor 3 mesi 0
Euro 2.000.000,00 29 dicembre 2023 0,25% Euribor 3 mesi (17)
Euro 418.471,00 26 gennaio 2021 0,01% Euribor 3 mesi 0
(20)

Le condizioni dei contratti di interest rate swap sono state negoziate in modo da farle coincidere con le condizioni degli impegni sottostanti.

La contabilizzazione dei su indicati strumenti finanziari ha comportato nell'esercizio un decremento del patrimonio netto di Euro 11 migliaia e ricondotto la riserva di cash flow hedge iscritta a diretta riduzione del patrimonio netto ad un valore di Euro 20 migliaia.

33 - Passività potenziali

Non si segnalano passività potenziali significative.

34 Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017

Con riferimento a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017 con art. 125, vengono qui evidenziate in base al "criterio di cassa" i contributi ricevuti da Eurotech S.p.A.:

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31.12.2018
SOCIETA'
ENTE EROGANTE
DESCRIZIONE PROGETTO IMPORTO DEL
VANTAGGIO
RICEVUTO
Eurotech S.p.A.:
Fondimpresa Formazione 2
Progetto Contrex - Design of embedded mixed-criticality Control
Comunità Europea systems under consideration of Extra-functional properties 36
Gestore servizi elettrici Impianto fotovoltaico 6
-
TOTALE CONTRIBUTI RICEVUTI 44

35 - Eventi successivi

Non si segnalano eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Signori Azionisti,

Ringraziando tutti i collaboratori per l'impegno profuso e l'Assemblea per la fiducia accordata, formuliamo l'invito ad approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, in ogni loro parte e risultanza; e di approvare la proposta di destinare l'utile d'esercizio di Euro 30.610.206,21 come segue:

  • per Euro 390.702,28 a Riserva Legale, fino al raggiungimento del quinto del capitale sociale;
  • per Euro 30.219.503,93 a copertura delle perdite degli esercizi precedenti.

Amaro, 15 marzo 2019

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Dott. Roberto Siagri

Appendice I – Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti Consob

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Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, vuole evidenziare i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(in unità di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivo di competenza
dell'esercizio 2018
Revisione Contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. 123.623
TOTALE 123.623

Durante il 2018 non sono stati erogati servizi diversi dalla revisione contabile.

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n. 58

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Amaro, 15 marzo 2019

    1. I sottoscritti Roberto Siagri in qualità di Amministratore Delegato e Sandro Barazza in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Eurotech S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2018.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 è basata su un modello definito da Eurotech in coerenza con il CoSO framework (documento nel CoSO Report) e tiene anche conto del documento "Internal Control over Financial Reporting – Guidance for Smaller Public Companies", entrambi elaborati dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresentano un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

3. Si attesta, inoltre che:

  • 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicati riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Eurotech, in qualità di emittente, e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Siagri Sandro Barazza

Relazion e della so cietà di revisione su l bilan cio d'esercizio

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lleg io Sind acale a norma d ell'art. 153 D. Lgs.58/98 e dell'art. 2429 C.C.

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