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Eurotech

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 31, 2021

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio d'Esercizio al 31 Dicembre 2020

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Data di emissione: 15 marzo 2021 Il presente fascicolo è disponibile su internet nella sezione "Investitori" del sito www.eurotech.com

EUROTECH S.p.A.

Sede legale in Amaro (UD), Via Fratelli Solari, 3/A Capitale Sociale versato Euro 8.878.946 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Udine. 01791330309

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INDICE

EUROTECH S.p.A.
Informazioni societarie
Relazione sulla gestione
Premessa
Aggiornamento Covid-19
Dati di sintesi
L'azienda Eurotech S.p.A.
Andamento economico
Situazione patrimoniale e finanziaria
lnvestimenti
Obiettivi e politiche della Società nella gestione di alcuni rischi (art. 2482, 2
comma, n.6 bis)
Rapporti con imprese controllate, collegate e imprese sottoposte al controllo di
queste ultime e con parti correlate
Azioni proprie della società
Elenco delle sedi secondarie della società
Principali rischi e incertezze a cui la società è esposta
Informativa sull'ambiente e sul personale
Informativa relativa alle esposizioni Sovrane
Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N.
18079/2012
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'
Unione Europea
Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale
Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di
crescita
Allegato 1 - Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 29
Prospetti contabili al 31 dicembre 2020 redatti secondo i principi contabili
internazionali
Situazione patrimoniale - finanziaria
Conto Economico
Conto Economico Complessivo
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
Rendiconto Finanziario
Note ai prospetti contabili
A - Informazioni societarie
B - Criteri di redazione e conformità agli IFRS
C - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
D - Principi contabili e criteri di valutazione
E - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale107
1 - Immobilizzazioni immateriali
2 - Immobilizzazioni materiali
3 - Partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese108
4 - Finanziamenti verso società controllate e collegate
5 - Altre attività non correnti
6 - Rimanenze di magazzino
7 - Crediti commerciali
8 - Crediti per imposte sul reddito
9 - Altre attività correnti
10 - Altre attività correnti finanziarie
11 - Disponibilità liquide
12 - Posizione finanziaria netta
13 - Patrimonio netto
14 - Finanziamenti passivi
15 - Benefici ai dipendenti
16 - Pagamenti basati su azioni
17 - Fondi rischi ed oneri
18 - Debiti commerciali
19 - Debiti tributari
20 - Altre passività correnti
21 - Impegni e garanzie
F - Composizione delle principali voci di conto economico
22 - Ricavi
23 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo 126
24 - Altri costi operativi
24.1 - Costi per servizi
24.2 - Costo del personale
24.3 - Altri accantonamenti ed altri costi
24.4 - Altri proventi
24.5 - Rettifiche di costi per incrementi interni
25 - Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e
materiali
26 - Proventi ed oneri finanziari
27 - Gestione delle partecipazioni
28 - Imposte sul reddito dell'esercizio
G - Altre informazioni
29 - Rapporti con parti correlate
30 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri
31 - Strumenti finanziari
32 - Passività potenziali
33 - Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017
34 - Eventi successivi
Appendice I - Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento
Emittenti Consob
Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs.
24.02.1998, n. 58
Relazione della società di revisione sul bilancio d'esercizio 141
Relazione del Collegio Sindacale a norma dell'art. 153 D. Lgs.58/98 e
dell'art. 2429 C.C.

EUROTECH S.p.A.

Informazioni societarie

Consiglio
di Amministrazione
Presidente Patrizio Mapelli
Vice-Presidente Aldo Fumagalli 1
Consigliere Roberto Siagri
Consigliere Marco Costaguta 1
Consigliere Susanna Curti 1 5
Consigliere Maria Grazia Filippini 1 2
3
4 5
Consigliere Antongiulio Marti 1 3
Consigliere Chiara Mio 1 2 3 4
Consigliere Laura Rovizzi 1 2 4 5

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in essere, è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2020; rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2022.

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Collegio
Sindacale
Presidente Fabio Monti
Sindaco effettivo Gaetano Rebecchini
Sindaco effettivo Daniela Savi
Sindaco supplente Pietro Biagio Monterisi
Sindaco supplente Luigina Zocco

Il Collegio Sindacale attualmente in essere è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2020 e rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2022.

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

L'incarico di revisione è stato conferito dall'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014 per il periodo 2014- 2022.

Ragione sociale e sede legale della Controllante
Eurotech S.p.A.
Via Fratelli Solari, 3/A
33020 Amaro (UD)
Iscrizione al registro delle
Imprese di Udine 01791330309

1 Amministratori non investiti di deleghe operative.

2 Amministratori indipendenti ai sensi del codice di Autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.

3 Membro del Comitato Controllo e Rischi

4 Membro del Comitato per le operazioni con parti correlate

5 Membro del Comitato per le nomine e la remunerazione

Relazione sulla gestione

Premessa

I risultati economici finanziari di Eurotech S.p.A. dell'esercizio 2020 e del periodo posto a confronto sono stati redatti secondo i principi IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea. Se non altrimenti specificato, i dati sono espressi in migliaia di euro.

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Aggiornamento Covid-19

La situazione internazionale è cambiata completamente durante il 2020 con il diffondersi della pandemia da Covid-19 che da determinato un quadro globale sfavorevole incidendo sull'intero esercizio. Dopo la fase iniziale nei primi mesi dell'anno determinata dai lockdown in diversi paesi, e una ripresa delle attività economiche parziale durante l'estate, gli ultimi mesi dell'anno a causa della nuova accelerazione della pandemia ha costretto a ripristinare chiusure e misure generalizzate per contenere i contagi.

L'emergenza sanitaria sta continuando infatti ad avere un impatto significativo non solo sull'economia mondiale ma anche in termini sociali ed umani e il permanere del contesto di crisi è plausibile possa proseguire per tutto il primo semestre 2021 causando forte incertezze anche sull'outlook del 2021. Infatti, è prevedibile attendersi una ripresa solo dopo la metà del 2021 se in generale, la campagna vaccinale riuscirà ad abbattere l'emergenza sanitaria e farà ripartire l'economia e i consumi.

Sono cambiati radicalmente i modi di vivere delle persone e il modo di interagire tra le persone generando incertezza e rallentamento nelle decisioni delle società e dei gruppi internazionali; tutto questo ha sicuramente penalizzato la Società. L'inversione di tendenza permettendo di ritornare ad effettuare spostamenti, viaggiare e avere incontri tra le persone al momento sembra possibile solo in seguito ad un forte incremento della campagna vaccinale a livello mondiale.

Nel corso dell'anno la Società ha prontamente messo in atto tutti i protocolli e le misure necessarie alla tutela della salute e della sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori, rafforzando i protocolli di igiene e sicurezza e incentivando quanto possibile il lavoro a distanza. Con riferimento ai costi che la Società ha dovuto sostenere per fronteggiare la pandemia, come per esempio costi di sanificazione, adeguamenti degli spazi al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e spese sanitarie di prevenzione o forniture di DPI ai dipendenti sulla base delle normative locali, essi sono stati quantificati in un importo non superiore a Euro 150 migliaia.

Il management continua a monitorare regolarmente l'impatto della pandemia da Covid-19 sul business e la ripresa delle interazioni nelle relazioni con i clienti e più in generale dell'andamento dell'economia mondiale. Le previsioni rimangono di difficile individuazione e legate ai tempi di superamento dell'emergenza sanitaria ma la Società sta continuando a svolgere delle azioni principalmente atte al perseguimento della solidità economica, patrimoniale e finanziaria in attesa di un recupero della domanda e pone particolare attenzione ai costi operativi senza rinunciare all'attività di innovazione e sviluppo dei propri prodotti.

Dati di sintesi

Dati economici

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % 31.12.2019 %
RICAVI DI VENDITA 19.333 100,0% 29.479 100,0%
PRIMO MARGINE 10.055 52,0% 14.779 50,1%
EBITDA (243) -1,3% 4.684 15,9%
EBIT (2.108) -10,9% 3.289 11,2%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (2.806) -14,5% 5.499 18,7%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (3.006) -15,5% 8.377 28,4%

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Dati patrimoniali

31.12.2020 31.12.2019
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti 139.345 142.214
- di cui immobilizzazioni immateriali nette 6.371 5.532
- di cui immobilizzazioni materiali nette 2.271 1.570
- di cui partecipazioni in società controllate, collegate e altre 96.095 95.777
- di cui finanziamenti a società controllate e collegate 31.142 35.885
- di cui altre attività non correnti 32 30
Attività correnti 49.034 33.610
TOTALE ATTIVITA' 188.379 175.824
Patrimonio netto 147.097 149.717
Passività non correnti 21.239 9.881
- di cui benefici ai dipendenti 244 227
- di cui fondi rischi ed oneri 636 306
Passività correnti 20.043 16.226
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 188.379 175.825
(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) (29.004) (39.028)
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 10.769 4.893
DATI DI FLUSSI DI CASSA
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa (6.573) 6.465
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento (1.226) (2.812)
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento 16.926 6.050
FLUSSO MONETARIO TOTALE 9.126 9.703

Numero di dipendenti

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Grafico risultati

L'azienda Eurotech S.p.A.

Eurotech nasce nel 1992 con il preciso intento di diventare un punto di riferimento nello sviluppo e nella produzione di Embedded PC, ovvero di Personal Computer miniaturizzati ed elaborati per applicazioni speciali (NanoPC). La tecnologia embedded è quindi la tecnologia di base dei prodotti Eurotech, sulla quale Eurotech ha basato la sua nascita e che continua ad essere nel DNA del Gruppo. Nel corso degli anni, due cambiamenti hanno più di altri caratterizzato l'evoluzione dello scenario dei computer embedded: primo, il software si è sempre più aggiunto all'hardware, integrandosi con esso e creando una simbiosi ormai inscindibile; secondo, la dimensione della comunicazione si è aggiunta a quella della elaborazione.

In ogni fase della nostra storia abbiamo costantemente esplorato nuovi modi di utilizzare i calcolatori. Negli ultimi anni, è la loro crescente pervasività a stimolare la nostra creatività. I calcolatori interconnessi su grande e piccola scala ci permettono di amplificare la realtà, non solo di visualizzarla o virtualizzarla. La possibilità oggi offerta dai calcolatori di generare situazioni a realtà aumentata ci pone nelle condizioni di guardare al mondo in una prospettiva diversa.

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Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", cioè del calcolo pervasivo o ubiquo. Il concetto di pervasivo combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale – all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare.

All'interno di questa visione, Eurotech svolge attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla realizzazione e commercializzazione di computer miniaturizzati ad elevata capacità di calcolo e alta efficienza energetica, per impieghi in vari ambiti industriali, facilmente collegabili tra di loro e al "cloud" tramite il nuovo paradigma dell'Internet of Things (IoT).

Fin dall'inizio i prodotti Eurotech si sono distinti per la particolare caratteristica di poter essere impiegati anche in ambienti particolarmente impegnativi: temperature molto basse o molto alte, forti escursioni termiche, umidità, vibrazioni, urti, sono tutte condizioni d'impiego naturali per le nostre soluzioni. Ecco perché abbiamo una lunga tradizione di applicazione in ambiti gravosi come quello militare e quello dei trasporti. La robustezza e l'affidabilità dei prodotti Eurotech li rendono adatti a tutti gli impieghi nei quali il malfunzionamento non è un'opzione e non deve accadere, cioè dove funzionamenti anomali o guasti possono causare un danno economico significativo. Per questo motivo tra i nostri Clienti annoveriamo aziende che realizzano macchine industriali di elevatissima precisione o impianti che devono garantire altissimi livelli di produttività, senza compromessi sulla qualità della produzione e senza fermi macchina.

Tutti i prodotti Eurotech si avvalgono della ricerca continua e dell'esperienza che abbiamo maturato negli anni sulle tecnologiche fondamentali della miniaturizzazione, del basso consumo e della robustezza, e sono in grado di rispettare i più severi standard di riferimento.

L'offerta di Eurotech è modulare con diversi livelli di integrazione hardware e software ed è così articolata:

  • componenti di base: schede elettroniche di calcolo e comunicazione secondo diversi formati proprietari e conformi agli standard (PC/104, Com-Express, VME, CompactPCI, ecc.);
  • sotto-sistemi di calcolo e comunicazione ad alte e altissime prestazioni e a basso consumo per applicazioni fisse e mobili realizzati a partire dai componenti di base e da componenti di terze parti (famiglie di prodotto: DuraCOR, BoltCOR, DynaCOR, ecc.);
  • dispositivi e sensori pronti all'uso realizzati a partire dai componenti e sotto-sistemi con l'integrazione di specifici software (la famiglia ReliaGATE e DynaGATE per gli IoT Gateway, la famiglia BoltGATE per gli Edge Computers, e per quanto riguarda i sensori intelligenti il PCN e il ReliaSENS);
  • software per l'integrazione con il cloud dei componenti di base, dei sottosistemi e dei dispositivi: Everyware Software Framework (ESF) lato Operational Technology (OT) e la piattaforma d'integrazione Everyware Cloud lato Information Technology (IT);
  • servizi di progettazione di soluzioni e personalizzazione di prodotti così da semplificare la loro integrazione nei prodotti dei clienti.

Andamento economico

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % 31.12.2019 % var. %
RICAVI DI VENDITA 19.333 100,0% 29.479 100,0% -34,4%
PRIMO MARGINE (*) 10.055 52,0% 14.779 50,1% -32,0%
EBITDA (**) (243) -1,3% 4.684 15,9% -105,2%
EBIT (***) (2.108) -10,9% 3.289 11,2% -164,1%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (2.806) -14,5% 5.499 18,7% -151,0%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (3.006) -15,5% 8.377 28,4% -135,9%

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(*) Il primo margine è la risultante della differenza tra i ricavi di vendita di beni e servizi ed i consumi di materie prime.

(**) L'EBITDA viene definito come risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri e proventi finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio. Si ottiene anche rimontando il risultato operativo del valore degli ammortamenti, delle svalutazioni di immobilizzazioni.

(***)Il risultato operativo (EBIT) è definito come risultato del periodo, al lordo degli oneri e proventi finanziari, della gestione delle partecipazioni e delle imposte sul reddito dell'esercizio.

I ricavi hanno registrato un decremento del 34,4%, pari a Euro 10.146 migliaia, e sono passati da Euro 29.479 migliaia del 2019 a Euro 19.333 migliaia del 2020.

Il primo margine del periodo ammonta ad Euro 10.055 migliaia, con un'incidenza del fatturato del 52,0% in crescita rispetto al 50,1% dello scorso anno.

La variazione è determinata dal mix di prodotti venduti che presentano marginalità diverse a seconda della tipologia di prodotto, dei settori applicativi e dei mercati geografici di sbocco. Rimane importante il focus sull'attenta gestione degli acquisti di materiali al fine di mantenere la competitività senza perdere di vista la marginalità necessaria per raggiungere le finalità previste.

31.12.2020 % 31.12.2019 %
(Migliaia di Euro)
RICAVI DI VENDITA 19.333 100,0% 29.479 100,0%
COSTI PER CONSUMI DI MATERIE PRIME,
SUSSID. E DI CONSUMO
( 9.278) -48,0% ( 14.700) -49,9%
PRIMO MARGINE 10.055 52,0% 14.779 50,1%
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE
( 12.836) -66,4% ( 13.219) -44,8%
ALTRI RICAVI OPERATIVI 2.538 13,1% 3.124 10,6%
EBITDA (243) -1,3% 4.684 15,9%
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI
IMMOBILIZZAZIONI
( 1.865) -9,6% ( 1.396) -4,7%
EBIT (2.108) -10,9% 3.289 11,2%
GESTIONE FINANZIARIA ( 2.410) -12,5% 2.261 7,7%
GESTIONE DELLE PARTECIPAZIONI 1.713 8,9% ( 51) -0,2%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (2.806) -14,5% 5.499 18,7%
IMPOSTE SUL REDDITO ( 200) -1,0% 2.878 9,8%
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (3.006) -15,5% 8.377 28,4%

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Nel periodo di riferimento, i costi operativi al netto delle rettifiche sono passati da un'incidenza sui ricavi del 44,8% nel 2019 (pari Euro 13.219 migliaia) ad un'incidenza sui ricavi del 66,4% (pari a Euro 12.836 migliaia) influenzando il risultato prima degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oneri finanziari, svalutazioni e ripristino di valore di partecipazioni ed imposte sul reddito (EBITDA) della società. La Eurotech tra i costi operativi classifica anche i costi che sostiene a favore del Gruppo; tali costi vengono poi riaddebitati sulla base di un accordo di service agreement. L'importo riaddebitato ammonta a Euro 1.798 migliaia (Euro 2.150 migliaia nel 2019). L'ammontare dei costi operativi, nonostante la politica di contenimento degli stessi attuata nell'esercizio, si mantiene comunque significativo in quanto la Società deve adempiere a numerosi obblighi richiesti alle società quotate, in particolare a quelle inserite nel segmento Star.

Il totale degli altri ricavi pari ad Euro 2.538 migliaia comprende, tra le voci principali, oltre ai precedentemente citati riaddebiti per management fees, ulteriori riaddebiti per Euro 487 migliaia relativi ai costi sostenuti centralmente per le licenze dell'ERP di gruppo e ricavi per contributi per Euro 240 migliaia.

L' EBITDA risulta negativo per Euro 243 migliaia, evidenziando una significativa riduzione (Euro 4.927 migliaia) rispetto ad Euro 4.684 migliaia del 2019.

Per effetto della riduzione dell'EBITDA, anche il risultato operativo (EBIT) registra un peggioramento tra il 2019 e il 2020, passando da Euro 3.289 migliaia del 2019 a Euro -2.108 migliaia del 2020. L'incidenza dell'EBIT sui ricavi passa dall' 11,2% del 2019 al -10,9% del 2020.

La voce gestione finanziaria netta presenta un decremento rispetto all'esercizio precedente avendo registrato un valore di Euro 2.261 migliaia nel 2019 e Euro -2.410 migliaia nel 2020. La voce risente di una differenza cambio netta negativa per Euro 3.393 migliaia (delta cambi positivo nel 2019 per Euro 730 migliaia). In particolare la variazione dovuta alle differenze cambio passive non realizzate o da valutazione ammontano a Euro 3.217 migliaia nel 2020 (ammontavano ad Euro 34 migliaia nel 2019), mentre le differenze cambi attive non realizzate o da valutazione sono pari a Euro 73 migliaia (Euro 788 migliaia nel 2019).

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La gestione finanziaria relativa agli interessi, per effetto degli andamenti dei tassi sulle esposizioni bancarie e sui finanziamenti concessi alle società controllate ha inciso per Euro 983 migliaia (nel 2019 ammontava a Euro 1.531 migliaia).

La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro -51 migliaia del 2019 a Euro 1.713 migliaia del 2020. Oltre ai dividendi incassati per Euro 1.836 migliaia nel 2020 dalle società controllate, la voce è influenzata dalla svalutazione della partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 185 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio e dalla plusvalenza realizzata a seguito della cessione della partecipazione detenuta nella società InAsset S.r.l. per Euro 61 migliaia.

La voce gestione delle partecipazioni nel 2019 comprendeva quasi unicamente le svalutazioni delle partecipazioni per un valore totale di Euro 51 migliaia.

I test di impairment delle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono stati iscritti e incassati dividendi per Euro 1.836 migliaia dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2019 i dividendi ricevuti ammontavano ad Euro 0.2 migliaia ed erano stati ricevuti dalla società InAsset S.r.l. ).

Il Risultato prima delle imposte passa da Euro 5.499 migliaia del 2019 ad Euro - 2.806 migliaia del 2020.

Le imposte dell'esercizio sono negative per totali Euro 200 migliaia, mentre erano positive per Euro 2.878 migliaia nel 2019.

Le imposte correnti che ammontano a Euro 212 migliaia si riferiscono per Euro 38 migliaia all'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e per Euro 175 migliaia all'imposta sul reddito delle società (IRES).

Le imposte anticipate nette sono pari a Euro 12 migliaia. L'effetto netto deriva da una riduzione di imposte differite per Euro 754 migliaia in seguito agli effetti riferibili al delta cambio, per Euro 120 migliaia alle imposte anticipate sulle differenze temporanee di periodo e per Euro 861 migliaia alla svalutazione dei crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili al fine di adeguarne il valore in base alla recuperabilità prospettica delle stesse.

La suddivisione dei ricavi per tipologia evidenzia un decremento dei ricavi industriali (-40,6%) e un incremento dei ricavi per servizi (35,4%).

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2020 % 31.12.2019 %
Ricavi industriali 16.106 83,3% 27.096 91,9%
Ricavi per servizi 3.227 16,7% 2.383 8,1%
TOTALE RICAVI 19.333 100,0% 29.479 100,0%
RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 31.12.2020 % 31.12.2019 %
Italia 6.322 32,7% 7.355 24,9%
Resto Unione Europea 9.580 49,6% 14.910 50,6%
Stati Uniti 1.595 8,3% 5.371 18,2%
Altre 1.836 9,5% 1.843 6,3%
TOTALE RICAVI 19.333 100,0% 29.479 100,0%

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Per quanto riguarda la suddivisione dei ricavi per area geografica, si evidenzia un decremento generalizzato delle vendite sia nel mercato Europeo che nel mercato extra Europeo anche se la riduzione maggiore si registra nel mercato americano dove il fatturato subisce una contrazione del 70.3% rispetto al 2019 per effetto delle minori vendite effettuate alla società controllata americana Eurotech Inc..

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % sui ricavi 31.12.2019 % sui ricavi var. %
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod.
finiti
10.735 55,5% 14.477 49,1% -25,8%
Variazione rimanenze materie prime ( 1.242) -6,4% 419 1,4% -396,4%
Var. riman. di semil. e prodotti finiti ( 214) -1,1% ( 196) -0,7% 9,2%
CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 9.279 48,0% 14.700 49,9% -36,9%

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato un decremento nel periodo considerato passando da Euro 14.700 migliaia del 2019 a Euro 9.279 migliaia del 2020. Nel periodo in esame si è registrato un decremento dei consumi del 36,9% correlato in maniera più che proporzionale rispetto alle minori vendite. L'incidenza sui ricavi di vendita dei consumi di materie prime, sussidiarie di consumo passa dal 49,9% del 2019 al 48,0% del 2020.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % sui ricavi 31.12.2019 % sui ricavi var. %
Costi per servizi 8.243 42,6% 8.691 29,5% -5,2%
Costi per il godimento di beni di terzi 106 0,5% 104 0,4% 1,9%
Costo del personale 5.836 30,2% 5.903 20,0% -1,1%
Altri accantonamenti e altri costi 688 3,6% 493 1,7% 39,6%
Rettifiche di costi per incrementi interni ( 2.037) -10,5% ( 1.973) -6,7% 3,3%
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI
12.836 66,4% 13.219 44,8% -2,9%

La voce altri costi operativi netti, passa da Euro 13.219 migliaia del 2019 a Euro 12.836 migliaia del 2020, registrando un decremento del 2,9%. L'incidenza della voce nel suo complesso sui ricavi di vendita passa dal 44,8% del 2019 al 66,4% del 2020.

Si dettaglia di seguito l'andamento della voce costi per servizi.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % 31.12.2019 % var. %
Servizi industriali 4.125 50,0% 4.186 48,2% -1,5%
Servizi commerciali 766 9,3% 1.072 12,3% -28,5%
Servizi generali e amministrativi 3.353 40,7% 3.433 39,5% -2,3%
Totale costi per servizi 8.243 100,0% 8.691 100,0% -5,2%
incidenza sui ricavi 42,6% 29,5%

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I costi per servizi registrano un decremento, passando da Euro 8.691 migliaia nel 2019 a Euro 8.243 migliaia nel 2020.

I costi industriali registrano un decremento del 1,5% pari a Euro 61 migliaia, passando da Euro 4.186 migliaia nel 2019 a Euro 4.125 migliaia nel 2020.

I costi per servizi commerciali registrano un decremento di Euro 306 migliaia per effetto delle minori spese viaggio dovute ai diversi periodi di lockdown e alle difficoltà di viaggiare per fiere e visite a clienti.

I costi generali e amministrativi infine subiscono un decremento del 2,3% passando da Euro 3.433 migliaia del 2019 a Euro 3.353 migliaia del 2020.

I costi per godimento di beni di terzi rimangono pressoché invariati passando da Euro 104 migliaia del 2019, con un'incidenza sul fatturato del 0,4%, a Euro 106 migliaia del 2020, con un'incidenza sul fatturato dello 0,5%.

Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un decremento dell' 1,1%. L'incidenza del costo del personale sui ricavi di vendita è passata dal 20,0% del 2019 al 30,2% del 2020.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % 31.12.2019 % var. %
Salari, stipendi e oneri sociali 5.527 94,7% 5.631 95,4% -1,8%
Trattamento di fine rapporto 266 4,6% 243 4,1% 9,5%
Altri costi 43 0,7% 29 0,5% 48,3%
Totale costo del personale 5.836 100,0% 5.903 100,0% -1,1%
incidenza sui ricavi 30,2% 20,0%

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata, il numero totale di dipendenti è aumentato di 3 unità nel corso del 2020.

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Dipendenti 31.12.2020 31.12.2019
Dirigenti 4 4
Impiegati 70 68
Operai 18 17
TOTALE 92 89

Il totale degli accantonamenti e degli altri costi di gestione è aumento rispetto all'esercizio precedente ed è passato da Euro 493 migliaia ad Euro 688 migliaia.

L'incidenza totale sui ricavi di vendita della voce altri accantonamenti e altri costi passa dall' 1,7% del 2019 al 3,6% del 2020.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % 31.12.2019 % var. %
Svalutazione dei crediti 73 10,6% 44 8,9% 65,9%
Accantonamenti 386 56,1% 150 30,4% 157,3%
Oneri diversi di gestione 229 33,2% 299 60,6% -23,5%
Totale altri accant. e altri costi 688 100,0% 493 100,0% 39,6%
incidenza sui ricavi 3,6% 1,7%

La voce svalutazione crediti si riferisce agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati per far fronte all'eventuale inesigibilità di crediti nei confronti di clienti.

Gli accantonamenti di periodo sono interamente riferiti alla stima effettuata per sostenere gli oneri derivanti da contenziosi fiscali per Euro 29 migliaia e dei ravvedimenti operosi fiscali per Euro 357 migliaia.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % 31.12.2019 % var. %
Contributi 240 9,5% 447 14,3% -46,3%
Management fees a società del gruppo 1.798 70,8% 2.150 68,8% -16,4%
Altri ricavi operativi 500 19,7% 527 16,9% -5,1%
Totale altri proventi 2.538 100,0% 3.124 100,0% -18,7%
incidenza sui ricavi 13,1% 10,6%

La voce altri proventi evidenzia un decremento del 18,7% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 3.124 migliaia del 2019 a Euro 2.538 migliaia del 2020. Il decremento è dovuto principalmente ai minori contributi contabilizzati nell'esercizio e ad una riduzione dei riaddebiti alle società del gruppo come management fees.

L'incidenza sui ricavi di vendita della voce altri ricavi passa dal 10,6% del 2019 al 13,1% del 2020.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % 31.12.2019 % var. %
Amm.to immob. immateriali 1.594 85,5% 1.060 76,0% 50,4%
Amm.to immob. materiali 271 14,5% 325 23,3% -16,6%
Svalutazione delle immobilizzazioni - 0,0% 10 0,7% -100,0%
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.865 100,0% 1.395 100,0% 33,7%
incidenza sui ricavi 9,6% 4,7%

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L'incremento della voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è dovuto all'avvio dell'ammortamento di alcuni progetti di sviluppo precedentemente in corso di realizzazione.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019 var. %
Oneri finanziari ( 3.921) ( 581) n.s.
incidenza sui ricavi -20,3% -2,0%
Proventi finanziari 1.511 2.842 -46,8%
incidenza sui ricavi 7,8% 9,6%
GESTIONE FINANZIARIA NETTA ( 2.410) 2.261 -207%

Il decremento della voce gestione finanziaria è dovuto all'effetto negativo derivante dall'andamento delle valute rispetto a quanto avvenuto nel 2019 e come commentato più approfonditamente nella nota 26. L'incidenza degli oneri finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 2,0% del 2019 al 20,3% del 2020. L'incidenza dei proventi finanziari sui ricavi di vendita è passata dal 9,6% del 2019 al 7,8% del 2020.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019 var. %
Svalutazione delle partecipazioni ( 185) ( 51) 261,9%
Plusvalenza da cessione partecipazioni 61 - n.a.
Dividendi da società controllate e collegate 1.836 0 n.s.
Totale gestione delle partecipazioni 1.713 (51) n.s.

La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro -51 migliaia del 2019 a Euro 1.713 migliaia del 2020. L'incremento deriva principalmente dalla contabilizzazione dei dividendi per Euro 1.836 migliaia ricevuti dalla controllata giapponese Advanet Inc. Inoltre, è stata registrata la svalutazione della partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 185 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio e la plusvalenza realizzata a seguito della cessione della partecipazione detenuta nella società InAsset S.r.l. per Euro 61 migliaia.

I risultati dei test di impairment effettuati sulle altre partecipazioni in imprese controllate non hanno evidenziato la necessità di apportare ulteriori svalutazioni.

L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Nell'esercizio sono stati iscritti dividendi per Euro 1.836 migliaia ricevuti dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2019 i dividenti ricevuti ammontavano ad Euro 0.2 migliaia ed erano stati ricevuti dalla società InAsset S.r.l.).

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(Migliaia di Euro) 31.12.2020 % sui ricavi 31.12.2019 % sui ricavi var. %
Risultato prima delle imposte ( 2.806) -14,5% 5.499 18,7% -151,0%
Imposte sul reddito del periodo ( 200) -1,0% 2.878 9,8% n.a.
incidenza sul risultato ante imposte 7,1% 52,3%

Il risultato prima delle imposte passa da Euro 5.499 migliaia del 2019 a Euro -2.806 migliaia del 2020.

Le imposte dell'esercizio sono l'effetto combinato di imposte correnti per Euro 213 migliaia a imposte anticipate nette per Euro 13 migliaia.

Le imposte correnti che ammontano a Euro 212 migliaia si riferiscono per Euro 38 migliaia all'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e per Euro 175 migliaia all'imposta sul reddito delle società (IRES).

Le imposte anticipate nette sono pari a Euro 12 migliaia. L'effetto netto deriva da una riduzione di imposte differite per Euro 754 migliaia in seguito agli effetti riferibili al delta cambio, per Euro 119 migliaia alle imposte anticipate sulle differenze temporanee di periodo e per Euro 861 migliaia alla svalutazione dei crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili al fine di adeguarne il valore in base alla recuperabilità prospettica delle stesse.

Per quanto riguarda le imposte correnti nazionali, la Eurotech S.p.A. opera in un regime di consolidato fiscale nazionale tra le società italiane.

Situazione patrimoniale e finanziaria

Attività non correnti

31.12.2020 31.12.2019
6.371 5.532
2.271 1.570
95.669 95.732
426 45
3.434 3.421
31.142 35.885
32 30
139.345 142.214

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Le Attività non correnti passano da Euro 142.214 migliaia dell'esercizio 2019 a Euro 139.345 migliaia del 2020. La variazione è dovuta all'effetto combinato dell'incremento delle voci immobilizzazioni immateriali e materiali e del decremento della voce finanziamenti a società controllate per effetto degli incassi ricevuti e dall'impatto del differente rapporto di cambio applicato sui finanziamenti in valuta diversa dall'Euro.

I principali investimenti del 2020 confrontati con quelli del 2019 sono stati i seguenti:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019 Var.
Immobilizzazioni immateriali 2.433 2.509
-
76
Immobilizzazioni materiali 888 322 566
Partecipazioni 522 247 275
TOTALE INVESTIMENTI PRINCIPALI 3.843 3.078 765

Nel corso dell'anno gli incrementi della voce partecipazioni per Euro 522 migliaia sono dovuti alla sottoscrizione dell'aumento del capitale della società Interlogica S.r.l. con sede a Mestre (VE) che ha determinato una partecipazione del 10% della società stessa per un valore di Euro 400 migliaia e un incremento del valore delle partecipazioni, per Euro 122 migliaia a seguito della contabilizzazione del piano di Performance Share come esplicitato nella nota 16.

Attività correnti

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Rimanenze di magazzino 7.075 5.930
Crediti commerciali verso clienti 9.056 5.064
Crediti commerciali verso controllate e collegate 5.500 3.420
Crediti per imposte sul reddito 707 128
Altre attività correnti 1.100 1.408
Altre attività correnti finanziarie 93 93
Finanziamenti attivi a breve termine a controllate 3.260 4.451
Disponibilità liquide 22.243 13.117
Attività correnti 49.034 33.610

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Le Attività correnti evidenziano un incremento, passando da Euro 33.610 migliaia del 2019 a Euro 49.034 migliaia del 2020.

Tale variazione è dovuta principalmente al significativo incremento delle disponibilità liquide che si incrementano di Euro 9.126 migliaia (passando da Euro 13.117 migliaia del 2019 a Euro 22.243 migliaia del 2019) oltre che all'incremento dei crediti commerciali sia verso terzi che verso società del Gruppo per un totale di Euro 6.072 migliaia.

Capitale circolante netto

Le attività correnti, al netto delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie, unitamente alle passività correnti non finanziarie determinano il capitale circolante netto, che evidenzia nel periodo la seguente evoluzione:

31.12.2020 31.12.2019 Variazioni
(Migliaia di Euro) (b) (a) (b-a)
Rimanenze di magazzino 7.075 5.930 1.145
Crediti verso clienti 9.056 5.064 3.992
Crediti verso imprese controllate e collegate 5.500 3.420 2.080
Crediti per imposte sul reddito 707 128 579
Altre attività correnti 1.100 1.408 (308)
Attivo corrente 23.438 15.950 7.488
Debiti verso fornitori (5.438) (4.637) (801)
Debiti verso collegate e controllate (1.161) (1.648) 487
Debiti tributari (475) (1.220) 745
Altre passività correnti (5.595) (3.552) (2.043)
Passivo corrente (12.669) (11.057) (1.612)
Capitale Circolante Netto 10.769 4.893 5.876

Il capitale circolante netto si è incrementato per Euro 5.876 migliaia rispetto all'esercizio precedente e l'incidenza sui ricavi passa dal 16,6% del 2019 al 55,7% del 2020, per effetto dell'incremento dell'attivo circolante e in particolare delle rimanenze di magazzino e dei crediti commerciali.

Posizione finanziaria netta

La Società presenta al 31 dicembre 2020 una posizione finanziaria netta di Euro 29.004 migliaia, rispetto ad una posizione finanziaria netta di Euro 39.028 migliaia al 31 dicembre 2019.

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L' indebitamento finanziario netto (posizione finanziaria netta) rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è definito come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Attività finanziarie non correnti" e nelle "Attività finanziarie correnti".

Più in generale, l'indebitamento finanziario netto (posizione finanziaria netta) è determinato evidenziando quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, implementative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta al termine di ogni periodo:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A ( 22.243) ( 13.117)
Liquidità B=A (22.243) (13.117)
Attività finanziarie correnti C ( 93) ( 93)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D ( 3.260) ( 4.451)
Crediti finanziari correnti E=C+D (3.353) (4.544)
Valore equo strumenti derivati F 81 44
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 263 287
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 7.030 4.839
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota corrente I - -
Indebitamento finanziario corrente J=F+G+H+I 7.374 5.170
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria corrente
netta)
K=B+E+J (18.222) (12.491)
Altre passività non correnti finanziarie L - -
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente M 20.360 9.348
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota non
corrente N - -
Indebitamento finanziario non corrente
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
O=L+M+N 20.360 9.348
come da disposizione CONSOB P=K+O 2.138 ( 3.143)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente Q ( 31.142) ( 35.885)
Altre attività non correnti finanziarie R - -
Crediti finanziari non correnti S=Q+R (31.142) (35.885)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) T=R+S ( 29.004) ( 39.028)

L'indebitamento complessivo pari ad Euro 27,7 milioni (Euro 14,5 milioni al 31.12.2019) di cui Euro 7,4 milioni a breve (Euro 5,2 milioni al 31.12.2019) è composta da:

  • scoperti di conto corrente pari ad Euro 0,2 milioni
  • finanziamenti bancari pari ad Euro 27,4 milioni (di cui Euro 7,0 milioni a breve)
  • altri finanziamenti pari ad Euro 25 migliaia (di cui Euro 18 migliaia a breve)
  • valore equo degli strumenti derivati pari ad Euro 81 migliaia (di cui Euro 81 migliaia a breve).

Flussi monetari

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa ( 6.573) 6.465
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento ( 1.226) ( 2.812)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di finanziamento 16.926 6.050
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide 9.126 9.703
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 13.117 3.414
Disponibilità liquide alla fine del periodo 22.243 13.117

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Investimenti

Al 31 dicembre 2020 gli investimenti tecnici (immobilizzazioni materiali) su terreni e fabbricati sono pari ad Euro 651 migliaia, per impianti e macchinari sono pari ad Euro 41 migliaia, per attrezzature e strumentazione sono pari ad Euro 73 migliaia, gli investimenti relativi agli altri beni sono pari ad Euro 92 migliaia, gli investimenti per immobilizzazioni materiali in corso sono pari ad Euro 31 migliaia e gli investimenti per licenze software (immobilizzazioni immateriali) ammontano a Euro 396 migliaia.

Obiettivi e politiche della Società nella gestione di alcuni rischi (art. 2482, 2 comma, n.6 bis)

Per una descrizione degli obiettivi e dei criteri di gestione dei rischi finanziari gestiti dalla Società, si rimanda alla nota al bilancio d'esercizio n. 31.

Rapporti con imprese controllate, collegate e imprese sottoposte al controllo di queste ultime e con parti correlate

La società opera nell'ambito di un gruppo di imprese, rispetto alle quali assume la veste di Capogruppo. I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati. I rapporti più significativi intrattenuti nell'esercizio fra la Capogruppo, le sue controllate e le collegate sono descritti nella nota al bilancio d'esercizio n. 29.

I rapporti con parti correlate comprendono transazioni che derivano da normali relazioni economicofinanziarie intercorse con società nelle quali gli amministratori della società o delle controllate rivestono posizioni di rilievo. Tali operazioni sono state regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nella nota al bilancio d'esercizio n. 29.

Nel corso dell'esercizio non sono state rilevate operazioni atipiche od inusuali, così come definite dalla Consob nella sua comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006.

Sono inoltre fornite di seguito le informazioni:

• sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni.

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31.12.2020
Nominativo Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni
cedute nel
periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indiretta
mente
Patrizio Mapelli Presidente del Consiglio di
Amministrazione dal 28.04.2020
Eurotech - - - - - -
Fumagalli Aldo Consigliere e dal 28.04.2020 Vice
Presidente
Eurotech - - - - -
Siagri Roberto Presidente e AD fino al 28.04.2020
e Amministratore Delegato dal
28.04.2020
Eurotech Proprietà 472.770 56.000 ( 25.000) 503.770 316.770
Antonello Giulio Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech - - - - - -
Paladin Dino Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Pezzuto Carmen Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Marti Antongiulio Consigliere Eurotech - - - - - -
Curti Susanna Consigliere Eurotech - - - - - -
Costaguta Marco Consigliere dal 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Filippini Mariagrazia Consigliere dal 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Rovizzi Laura Consigliere dal 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale
fino al 28.04.2020
Eurotech - - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Fabio Monti Presidente del Collegio Sindacale
dal 28.04.2020
Eurotech Proprietà 3.000 - ( 3.000) - -
Daniela Savi Sindaco Effettivo dal 28.04.2020 Eurotech
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech

Azioni proprie della società

Le azioni proprie possedute da Eurotech S.p.A. a fine periodo sono 290.520. Nell'anno 2020 le azioni proprie hanno avuto la seguente movimentazione:

Nr azioni Val. nominale
(Migliaia di Euro)
Quota % cap.
soc.
Val. carico
(Migliaia di Euro)
Val.
Medio
unitario
Situazione al 01.01.2020 440.020 110 1,24% 1.033 2,35
Acquisti - - 0,00% -
Vendite - - 0,00% -
Assegnazione-Piano di Performance Share ( 149.500) ( 37) -0,42% ( 351) 2,35
Situazione al 31.12.2020 290.520 73 0,82% 682 2,35

Elenco delle sedi secondarie della società

Non vi sono sedi secondarie altre all'unità locale in Amaro (UD), via F.lli Solari n. 3.

Principali rischi e incertezze a cui la società è esposta

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il quadro macro-economico mondiale nel 2020 è stato di difficile comprensione e sebbene il secondo semestre sembra sia stato migliore rispetto alle aspettative e ci sono prospettive incoraggianti per la distribuzione dei vaccini, la pandemia da Covid-19 continua a generare gravi rischi per la salute pubblica e più in generale per le economie mondiali. L'aggravamento dei casi da Covid-19 anche a causa delle sue varianti che ultimamente sono emerse, e le misure di contenimento a essa associate, limitano in maniera significativa le attività economiche.

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Il contesto macro-economico incide sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Eurotech S.p.A.. I settori tecnologici in cui opera la Società, seppur impattati, dalla pandemia rimangono con un outlook positivo per gli anni a venire ma comunque dipendono anche dagli investimenti che le nazioni riterranno di fare a sostegno delle economie locali. Nel secondo semestre del 2020 il Prodotto Interno Lordo (PIL ha fatto registrare un recupero, dopo la forte flessione avvenuta nella prima metà dell'anno, pur rimanendo al di sotto dei livelli antecedenti la pandemia). Il mantenimento del PIL ai livelli previsti per il 2021 (il FMI il 26.01.2021 ha stimato nel 5,5% la crescita dell'economia globale) potrebbero non essere rispettati se non vengono rispettate le previsioni della campagna di vaccinazione, se non vengono adottati velocemente interventi di politica economica e se ci saranno nuove ondate di infezioni anche causate dalle varianti del Covid.

La presenza della Società in settori come quello industriale, commerciale e dei trasporti che risentono maggiormente della riduzione dei consumi, può generare delle perdite e dei rischi di perdita soprattutto in uno scenario di significativa debolezza delle condizioni generali dell'economia.

Inoltre, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre condizioni economiche come la fluttuazione dei prezzi delle materie prime o una loro ridotta disponibilità o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera la Società e potrebbero avere, unitamente ad altri fattori, un impatto significativo sulle prospettive di business della Società, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

L'instabilità politica di alcuni paesi Europei come pure gli effetti dell'uscita del Regno Unito dalla Comunità Europea ancora da verificare oltre che il rischio di mancata rapida ripresa dell'Europa dopo la pandemia potrebbero rappresentare elementi di instabilità per l'economia dell'Europa.

Rischi connessi alla pandemia Covid-19

Il perdurare dello stato di emergenza sanitaria per la diffusione del Covid-19 e i provvedimenti restrittivi emanati da autorità nazionali ed estere che al momento sembrano intensificarsi, oltre al peggioramento del quadro macroeconomico europeo e mondiale e al rischio di possibile deterioramento del profilo creditizio della clientela in alcuni settori, potrebbe determinare rallentamenti nell'attività d'impresa. Tali rallentamenti possono derivare dalla difficoltà di incontrate la clientela consolidata, dalla difficoltà di interagire con nuovi clienti, dalla situazione di incertezza e da discontinuità nella catena di fornitura (supply chain) e possono determinare impatti negativi sui risultati complessivi della Società.

La gestione di questa situazione emergenziale prevede, la realizzazione di tutte le attività inerenti la continuità operativa dei processi aziendali con l'obiettivo di garantire la funzionalità delle attività a supporto dei clienti, i servizi erogati anche alle società del Gruppo e la tutela della salute dei dipendenti.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Eurotech S.p.A. opera a livello mondiale, tramite società controllate direttamente ed indirettamente, ed ha investito in paesi quali gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito da cui derivano flussi finanziari che non risultano costanti. Inoltre, le singole controllate estere tendono ad operare sui rispettivi mercati di riferimento con le rispettive valute funzionali. Queste considerazioni hanno fatto sì che non vengano effettuate operazioni di copertura sui cambi.

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Al fine di ridurre l'oscillazione dei tassi di interesse la società fa ricorso a strumenti finanziari di copertura che mitigano le oscillazioni dei tassi.

Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse potrebbero avere un impatto sui risultati economici e finanziari della Società.

Rischi connessi alla liquidità e al fabbisogno di mezzi finanziari

In funzione della posizione finanziaria netta esistente, la Società prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza tramite la liquidità a disposizione e tenendo conto dei flussi derivanti dalla gestione operativa propria e delle controllate.

La Società ritiene che per avere una capacità di generazione di flussi operativi positivi si debba avere un livello di fatturato almeno pari a quello ottenuto nel 2020 e continuare a porre attenzione ai costi operativi in funzione del livello del fatturato.

La Società deve rispettare dei parametri finanziari per lo più legati al rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, e al rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, calcolati a livello di bilancio consolidato. Il mancato raggiungimento dei valori indicati nei contratti di finanziamento espone la Società ad un rischio di rimborso o ad un possibile aggravio di costi finanziari.

La politica di Eurotech S.p.A. è quella di mantenere la liquidità disponibile investita in depositi bancari a vista o a brevissimo termine frazionando i depositi su un sufficiente numero di controparti bancarie selezionate ed operanti in aree geografiche diverse.

Per quanto la Società abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle attività operative della Società di generare cassa. La Società potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e/o rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi al management

Il successo della società dipende in larga parte dall'abilità di alcuni amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente Eurotech S.p.A. e le sue controllate. La perdita delle prestazioni di un amministratore esecutivo o altre risorse chiave senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economici e finanziari della Società.

Rischi connessi alla competitività nei settori in cui la Società opera

Seppur con alcuni distinguo, i mercati in cui la Società opera sono concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, di innovazione, di affidabilità e di supporto alla clientela.

Il successo della società dipenderà dalla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera e/o di espandersi in nuovi mercati con prodotti innovativi e di standard qualitativo elevato che garantiscono livelli di redditività simili agli attuali.

Negli ultimi anni la competizione, in particolare in termini di prezzo, è aumentata soprattutto nel settore delle schede e dei moduli embedded, ed in misura minore nei settori dei sistemi e dei dispositivi pronti all'uso.

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Qualora la società non fosse in grado di offrire prodotti competitivi ed innovativi rispetto a quelli della concorrenza le quote di mercato di Eurotech S.p.A. si potrebbero ridurre con un effetto negativo sulla redditività e sui risultati economici finanziari.

Rischi connessi alla clientela

A causa della dipendenza verso alcuni clienti, la perdita o la significativa riduzione del fatturato verso questi grossi clienti potrebbe avere un rilevante impatto negativo sui ricavi di vendita e sulla redditività della società.

Generalmente tali clienti non sono i clienti finali dei nostri prodotti. L'insuccesso dei prodotti in cui viene incorporato il nostro prodotto o la difficoltà dei nostri clienti di vendere il prodotto che disegniamo e produciamo per loro potrebbe avere un impatto negativo sulle vendite e sulla marginalità.

Le avverse condizioni economiche del mercato in cui il nostro cliente potrebbe vendere o utilizzare i nostri prodotti determinerebbe una riduzione delle forniture a tale cliente. Alcuni di questi mercati sono caratterizzati da una intensa competitività, rapido cambiamento tecnologico e incertezza economica. L'esposizione della società alla ciclicità economica e alla relativa fluttuazione della domanda di questi clienti potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi e conseguentemente sulla situazione finanziaria di Eurotech S.p.A..

Inoltre, la decisione di alcuni clienti di produrre internamente dei prodotti da noi forniti ridurrebbe la fornitura agli stessi e conseguentemente i ricavi di vendita e la redditività.

Rischi connessi alla politica ambientale

Le attività e i prodotti di Eurotech S.p.A. devono rispettare normative nazionali e comunitarie legate alle problematiche ambientali.

Il rischio potenziale a cui la società è assoggettata è relativo al trattamento di componenti elettrici e/o elettronici che, a seguito di nuove norme, potrebbero diventare non più utilizzabili nella produzione o vendibili separatamente.

Il conseguente smaltimento di tali prodotti o di altri divenuti obsoleti per superamento tecnologico comporta dei costi che tendono ad aumentare progressivamente.

Per attenersi alla normativa vigente, la Società prevede di dover continuare a sostenere dei costi in rialzo anche negli anni futuri.

La Società è dotata di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Ovvero è soggetta al controllo e mantenimento della conformità legislativa e del monitoraggio delle prestazioni ambientali. È inoltre focalizzata sulla riduzione degli sprechi (consumi idrici, risorse energetiche, ecc..). La certificazione è pertanto garanzia di un approccio sistematico e preordinato alle emergenze ambientali.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e i fornitori

La società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

La società nei suoi anni di storia ha riscontrato quattro incidenti sul lavoro di tipo non grave oltre a cinque incidenti in itinere anche questi di non grave entità.

All'interno della società non sono presenti rischi di malattie professionali ovvero infortuni di entità significativa.

È comunque stato rilevato un rischio biologico classificato non moderato data l'attività specifica svolta da alcuni operatori.

Vi sono inoltre rischi tipici del settore che sono stati classificati tra quelli a moderata rischiosità; questi sono: "l'affaticamento visivo" dovuto all'utilizzo del videoterminale nell'attività lavorativa quotidiana; "la postura" per effetto di posture fisse prolungate ed il rischio "termico" legato alla possibilità di insorgere di incendi nonostante le norme di sicurezza attuate.

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Inoltre, la Società acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne alla Società. Una collaborazione tra il produttore ed i fornitori è usuale nei settori in cui la Società opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall'altro fa sì che la stessa debba fare affidamento sui detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business della società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi connessi all'attività di sviluppo

La società svolge significative attività di ricerca e sviluppo che possono durare anche oltre 24 mesi. Le attività di sviluppo che si ritiene possano produrre benefici futuri in termini di ricavi vengono iscritte come immobilizzazioni immateriali. Non tutte le attività di sviluppo potrebbero sfociare in una produzione e qualora ciò avvenisse i volumi che ne derivano potrebbero non corrispondere a quanto previsto. Qualora i prodotti correlati ad attività di sviluppo capitalizzate non ottenessero il successo previsto, si determinerebbe un impatto sui ricavi attesi e sulla redditività della Società nonché la necessità di svalutare l'attività iscritta.

Rischi connessi alla capacità di arricchire il portafoglio prodotti e di offrire prodotti innovativi

Il successo delle attività della società e delle sue controllate dipenderà dalla capacità di mantenere o incrementare le quote sui mercati in cui attualmente operano e/o espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscono adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora la Società non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l'altro, di prezzo, qualità, funzionalità o qualora vi fossero dei ritardi nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi, le quote di mercato della Società potrebbero ridursi con un impatto negativo sulle prospettive di business della Società, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

Rischi ed incertezze in relazione alla partecipazione in società controllate e collegate

La società sottopone le partecipazioni in società controllate e collegate a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale. Tale verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il valore di carico della partecipazione, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

In considerazione dell'incerto quadro macro-economico generale e dei settori di riferimento in cui opera Eurotech, si evidenzia l'elevata incertezza insita nella stima dei flussi finanziari utilizzati per effettuare la verifica circa la presenza di perdite di valore di tali attività. Da tale incertezza può derivare un rischio di mancata svalutazione delle partecipazioni, derivante dalla possibile sovrastima dei flussi finanziari futuri.

Informativa sull'ambiente e sul personale

Nonostante la Società non svolga attività con potenziale impatto sul territorio e sull'ambiente, si è cercato sempre di operare nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali rispettando le logiche di prevenzione del rischio e di riduzione e minimizzazione degli impatti ambientali.

La Società ha sempre posto molta attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti alla sicurezza dei lavoratori diffondendo la cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, minimizzando l'esposizione ai rischi in ogni attività e svolgendo attività di controllo, prevenzione e protezione dall'esposizione al rischio.

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Informativa relativa alle esposizioni Sovrane

In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 (che a propria volta riprende il documento ESMA n. 2011/266 del 28 luglio 2011) in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano, si informa che la Società non detiene titoli di debito sovrano.

Processo di semplificazione normativa in base alla delibera Consob N. 18079/2012

Ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n.18079 del 20 gennaio 2012, Eurotech aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Si continuano a monitorare le evoluzioni della pandemia da Covid-19 e delle sue varianti per capire eventuali prolungamenti degli effetti già registrati nel 2020 e come possano incidere per un ulteriore anno sul business aziendale. In ogni caso, la solida situazione finanziaria della società oltre che i rapporti consolidati con primari clienti, e il settore tecnologico in cui la società opera, fanno ritenere che ci siano elementi sufficienti per non pregiudicare la continuità aziendale del Gruppo.

Non si evidenziano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

In relazione alle informazioni richieste dell'art. 123-bis comma 1 e 2 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni si fa presente che tali informazioni sono presenti nell'allegato 1 facente parte della presente relazione.

Società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all' Unione Europea

Il Consiglio di Amministrazione dichiara che sussistono le condizioni per la quotazione previste dall'art. 36 del Regolamento Consob n. 16191/2007 ("Regolamento Mercati"). A tale riguardo si segnala che al 31 dicembre 2020 le società controllate costituite e regolate da leggi di Stati non appartenenti dall'Unione Europea rilevanti ai sensi del medesimo art. 36, comma 2 sono le società americane Eurotech Inc., E-Tech USA Inc., la società giapponese Advanet Inc. e la società inglese Eurotech Ltd; per esse sussistono i requisiti di cui al comma 1 di detto articolo.

Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale

In relazione alle informazioni richieste dall'art. 2427 comma 1 n.9 del Codice Civile si comunica che la Società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale.

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Scenario competitivo, evoluzione prevedibile della gestione e strategia futura di crescita

Nonostante la situazione congiunturale correlata alla pandemia Covid-19, l'integrazione e le rafforzate relazioni tra le varie società controllate da Eurotech che compongono il Gruppo Eurotech, il posizionamento a livello europeo d Eurotech e più in generale a livello mondiale delle singole controllate, oltre alla solidità del Gruppo Eurotech nel suo insieme dal punto di vista patrimoniale e finanziario, permettono di vedere in maniera neutra l'andamento per il 2021 e di vedere positivamente gli anni a seguire, anche se non mancano le incertezze che di volta in volta si riscontrano nelle condizioni di mercato di alcuni settori.

Lo sviluppo strategico del Gruppo proseguirà anche nel 2021 seguendo le linee guida già delineate negli anni precedenti. In particolare, l'attuazione del piano strategico prevede le seguenti azioni:

  • lo sviluppo e l'offerta, di nuovi prodotti/soluzioni a maggior valore aggiunto con una particolare attenzione alla creazione di piattaforme "application ready" e di prodotti "ready to use";
  • la focalizzazione su prodotti/soluzioni sempre più vicini al paradigma del "pervasive computing" e del "cloud computing";
  • il potenziamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai canali di vendita indiretti oltre che diretti;
  • l'aumento dell'integrazione tra le singole società del Gruppo, per ottenere una maggiore efficacia operativa, trarre vantaggio dalle economie di scala realizzabili e consolidare l'immagine del marchio Eurotech;
  • il continuo monitoraggio di opportunità per nuove acquisizioni, per estendere la presenza del Gruppo in mercati specifici o come catalizzatori del cross-selling tra le controllate.

In particolare, per le operazioni italiane, proseguiranno gli interventi già intrapresi negli esercizi precedenti volti ad aumentare l'efficienza operativa e sviluppare prodotti tecnologicamente all'avanguardia con l'obiettivo di sostenibilità dei singoli prodotti che dell'organizzazione del suo complesso.

Amaro, lì 15 marzo 2021

L'AMMINISTRATORE DELEGATO

(dott. Roberto Siagri)

EUROTECH S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

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ai sensi dell'articolo 123-bis TUF

Emittente: EUROTECH S.p.A. Sito WEB: www.eurotech.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2020 Data di approvazione della Relazione: 15 marzo 2021

INDICE

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1. PROFILO DELL'EMITTENTE33
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX
ART. 123-BIS, COMMA 1,
TUF) ALLA
DATA DEL 31 DICEMBRE 202034
a) Struttura del capitale sociale
34
b) Restrizioni al trasferimento di titoli 34
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale 34
d) Titoli che conferiscono diritti speciali 34
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto 35
f) Restrizioni al diritto di voto
35
g) Accordi tra Azionisti
35
h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA 36
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie
36
l) Attività di Direzione e Coordinamento
37
3. COMPLIANCE
38
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE38
4.1. Nomina e sostituzione
38
4.2. Composizione 41
4.3.
Ruolo del Consiglio di Amministrazione
46
4.4. Organi Delegati
50
a) Amministratori Delegati
50
b) Presidente del Consiglio di Amministrazione54
c) Comitato Esecutivo56
4.5. Altri consiglieri esecutivi
56
4.6. Amministratori Indipendenti
56
4.7. Lead indipendent director
58
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
58
5.1.
Informazioni Privilegiate
58
5.2. Internal Dealing 59
5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate 59
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO59
7. COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE
60
8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI62
9. COMITATO CONTROLLO E RISCHI62
10. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
64
10.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno 65
10.2. Responsabile della funzione di Internal Audit 65
10.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001
66
10.4. Società di revisione
67
10.5. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
67
10.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi 69
11. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE70
12. NOMINA DEI SINDACI71
13. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
73
14. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
78
15. ASSEMBLEA DEI SOCI E DIRITTI DEGLI AZIONISTI78
16. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO
80
17. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO80
18. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 22 DICEMBRE 2020 DEL PRESIDENTE DEL
COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE80
TABELLE81
TABELLA 1 -
INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
81
TABELLA 2 -
STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI
COMITATI 82
TABELLA 3 -
STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
84

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GLOSSARIO

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Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate vigente fino all'esercizio 2020, successivamente sostituito, a partire dall'esercizio 2021, dal Codice di Corporate Governance, emanato dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile all'indirizzo www.borsaitaliana.it, nella sezione "Borsa Italiana – Regolamenti – Corporate Governance".

Cod. civ./ c.c.: il codice civile.

Consiglio/ Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Eurotech, Emittente o Società: l'emittente azioni quotate cui si riferisce la Relazione.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. (come successivamente modificato).

Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.

Relazione sulla Remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi dell'art. 123-ter TUF e dell'art. 84-quater Regolamento Emittenti Consob.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).

Signori Azionisti,

quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurotech, a nome dello stesso Consiglio, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, provvedo ad informarVi in ordine al sistema di corporate governance adottato dalla Vostra Società per adeguarsi ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina.

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La Relazione annuale che segue provvede a fornirVi le prescritte informazioni in merito alla concreta attuazione del Codice di Autodisciplina per l'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. Le informazioni contenute nella presente Relazione sono pertanto riferite a tale data, salvo ove diversamente indicato.

Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento verranno in ogni caso aggiornati a cura del Consiglio di Amministrazione con cadenza annuale, in occasione delle Relazioni relative ai prossimi esercizi.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Eurotech è una "global company" con base in Italia e sedi operative in Europa, Nord America e Asia. È un gruppo che opera nella ricerca, nello sviluppo, nella realizzazione e nella commercializzazione di computer miniaturizzati per impieghi speciali (NanoPC) e di computer ad elevata capacità di calcolo (HPC). Il paradigma tecnologico seguito da Eurotech è quello del "Pervasive Computing", che combina tre fattori chiave: la miniaturizzazione di dispositivi "intelligenti", cioè dotati della capacità di elaborare informazioni; la loro diffusione nel mondo reale, all'interno di edifici e macchinari, a bordo di veicoli, addosso alle persone, disseminati nell'ambiente; e la loro possibilità di connettersi in rete e comunicare. All'interno di questa visione, NanoPC e HPC sono le due grandi classi di dispositivi che, connettendosi e collaborando tra loro, compongono quell'infrastruttura di calcolo pervasivo comunemente nota come "Cloud" o "Grid". I settori in cui Eurotech è maggiormente presente sono quello dei trasporti, della difesa, industriale e medicale. Ciò che accomuna molti dei nostri Clienti è che sono alla ricerca di un centro di competenza tecnologico, e spesso vedono in Eurotech il partner per innovare i loro prodotti e il loro modo di fare business. Vogliono ridurre il loro time-to-market e focalizzarsi sulle loro attività distintive. Hanno spesso necessità di soluzioni per condizioni d'impiego gravose e per applicazioni mission-critical, oppure di forniture garantite per lunghi periodi di tempo. Nel settore degli HPC, Eurotech sviluppa supercomputer destinati a Istituti di Ricerca all'avanguardia, Centri di calcolo e Università. Questi supercomputer si stanno rivelando indispensabili in settori avanzati come quelli delle nanotecnologie, delle biotecnologie e della fisica subatomica. Inoltre, ci si attende nel prossimo futuro anche importanti ricadute in campo medicale e industriale.

Eurotech è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale con l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.

Si precisa che l'Emittente è qualificabile quale PMI ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater.1), del TUF, così come modificato dall'art. 44-bis del D.L. 16 luglio 2020, n. 76, a partire dall'esercizio 2014 poiché rientra nel parametro previsto dalla suddetta norma, come risulta anche dall'elenco emittenti azioni quotate "PMI" pubblicato da Consob sul proprio sito internet all'indirizzo www.consob.it/web/area-pubblica/emittentiquotati-pmi. Con riferimento all'Esercizio, la capitalizzazione di Eurotech, calcolata ai sensi dell'art. 2-ter del Regolamento Emittenti Consob, è pari a circa Euro 192 milioni

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS, COMMA 1, TUF) ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2020

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a) Struttura del capitale sociale

Alla data del 31 dicembre 2020, il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie prive del valore nominale. Il capitale sociale non ha subito variazioni dalla chiusura dell'Esercizio alla data della presente Relazione.

Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 128.020 azioni proprie in portafoglio, pari al 0,36% dell'attuale capitale sociale.

Le azioni sono indivisibili ed emesse in regime di dematerializzazione.

Le categorie di azioni che compongono il capitale sociale sono riepilogate nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.

I dettagli ed i contenuti del "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." sono reperibili nel relativo documento informativo, consultabile sul sito internet della Società (www.eurotech.com, Sezione "Investitori/Informazioni Azionisti").

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli, limitazioni al possesso o clausole di gradimento dell'Emittente o di altri possessori.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Tenuto conto che l'Emittente è qualificabile quale PMI, la soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti è in via generale pari al 5% del capitale sociale con diritto di voto (cfr. art. 120, comma 2, ultimo periodo, TUF). A partire dall'11 aprile 2020 e, allo stato, fino al 13 aprile 2021, la Consob, nel contesto della pandemia da Covid-19, ha abbassato tale soglia al 3%.

Alla data del 31 dicembre 2020 e alla data della presente Relazione, gli Azionisti che detengono, direttamente o indirettamente, partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 TUF,sono i seguenti:

Dichiarante Azionista Diretto Quota % sul capitale
ordinario
Quota % sul capitale
votante
Emera S.r.l. Emera S.r.l. 20,040% 20,040%

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo né poteri speciali assegnati ai titoli. Lo statuto dell'Emittente non contiene previsioni relative al voto maggiorato ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

Per quanto a conoscenza dell'Emittente, alla data del 31 dicembre 2020 risulta esservi un accordo tra gli azionisti della Società rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF.

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In data 1° luglio 2019, Albe Finanziaria S.r.l., Bluenergy Group S.p.A., Mitica S.r.l., New Industry S.r.l., Luca Cristian Macchi, Riccardo Benedini, Carlo Brigada, Eloisa Gandolfi, Dante Gandolfi e Manfredi de Mozzi, (congiuntamente, le "Parti dell'Accordo") hanno sottoscritto un accordo (l'"Accordo di Investimento") avente ad oggetto l'investimento in Emera S.r.l ("Emera"), al fine di dotare la stessa dei mezzi finanziari necessari e opportuni per realizzare taluni investimenti in azioni di società quotate presso il MTA, da individuarsi successivamente (le "Target"). In data 2 luglio 2019, le Parti dell'Accordo ed Emera hanno sottoscritto un patto parasociale (il "Patto") relativo a Emera, contenente alcune pattuizioni di natura parasociale relative alle Target.

In data 3 luglio 2019, in esecuzione dell'Accordo di Investimento, Emera ha acquistato n. 2.847.336 azioni ordinarie di Eurotech, rappresentative dell'8,017% del capitale sociale e dei diritti di voto dell'Emittente. Il settlement di tale acquisto è avvenuto in data 4 luglio 2019. Pertanto, a decorrere dalla data di acquisto della predetta partecipazione da parte di Emera, le previsioni di natura parasociale contenute nel Patto e relative alle Target si applicano all'Emittente.

In data 2 agosto 2019, Emera ha acquistato ulteriori n. 3.936.461 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative dell'11,084% del capitale sociale dell'Emittente. Il settlement di tale acquisto è avvenuto in data 5 agosto 2019.

In data 6 agosto 2019, Emera ha ceduto fuori mercato n. 1.080.000 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative del 3,041% del capitale sociale dell'Emittente, in esecuzione di un mandato di collocamento sottoscritto tra la medesima Emera e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. in data 1° agosto 2019.

Nel mese di ottobre 2019, Emera ha acquistato ulteriori n. 591.162 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative dell'1,665% del capitale sociale dell'Emittente.

In data 13 novembre 2019, in considerazione dei mutati assetti proprietari di Emera derivanti da aumenti di capitale a pagamento deliberati dall'assemblea di Emera, le Parti hanno sottoscritto un accordo modificativo (l'"Addendum") del Patto.

In particolare, l'Addendum (i) ha modificato talune previsioni relative alla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione delle Target, e (ii) ha previsto la costituzione di un comitato consultivo, che si riunirà – tra l'altro – al fine di condividere riflessioni e considerazioni in merito all'andamento dell'investimento di Emera nel capitale delle Target.

Le pattuizioni parasociali contenute nel Patto, come modificato dall'Addendum, sono pattuizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122, comma 1 e comma 5, lett. a) e b) del TUF.

Alla data della Relazione, anche in virtù degli acquisti di azioni dell'Emittente effettuati da Emera nell'Esercizio, risultano oggetto del Patto nr. 7.117.404 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentative di circa il 20,040% del capitale sociale e dei diritti di voto dell'Emittente.

Nessun soggetto, in virtù delle pattuizioni contenute nel Patto, ha il potere di esercitare il controllo su Eurotech S.p.A. ai sensi dell'art. 93 TUF. Si precisa che in virtù dell'intervenuta nomina, in occasione dell'Assemblea Ordinaria di Eurotech S.p.A. del 28 aprile 2020, di componenti dell'organo di amministrazione e dell'organo di controllo tratti dalla lista presentata da Emera, quest'ultima risulta allo stato esercitare il controllo di fatto su Eurotech ai sensi degli artt. 2359 cod. civ. e 93 TUF.

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Le informazioni essenziali, come via via aggiornate, relative al Patto, ivi incluso il contenuto delle pattuizioni e la durata del Patto stesso, sono disponibili nel sito internet della Società www.eurotech.com/it – sezione Investitori/Informazioni Aziendali/Documenti societari.

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

L'Emittente e le società controllate dallo stesso non hanno stipulato altri accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

In materia di OPA, lo Statuto dell'Emittente non deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1-bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3 del TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Nel corso dell'Esercizio non sono state conferite deleghe al Consiglio per aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. o per l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Eurotech del 28 aprile 2020 ha deliberato, previa revoca dell'autorizzazione assunta dall'Assemblea del 30 aprile 2019, di:

"(A) di revocare la delibera di autorizzazione alla disposizione di azioni proprie, assunta dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 30 aprile 2019, a far tempo dalla data della presente delibera;

(B) di autorizzare le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter codice civile, nonché dell'art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e delle applicabili disposizioni regolamentari, per le finalità indicate nella Relazione del Consiglio di Amministrazione, e quindi:

1. di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del codice civile, l'acquisto, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea ordinaria, di azioni ordinarie della Società che, tenuto conto delle azioni ordinarie Eurotech di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società ed eventualmente dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 15% e superiore nel massimo del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eurotech il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto, nel rispetto delle condizioni e delle restrizioni relative alla negoziazione stabilite negli artt. 3 e 4 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052;

2. Di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, e per esso al suo Presidente e all'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, di procedere all'acquisto delle azioni alle condizioni e per le finalità sopra esposte, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società e con le modalità stabilite nelle applicabili disposizioni del Regolamento Consob 11971/1999 (come successivamente modificato) in attuazione dell'art. 132 del TUF, nel rispetto delle condizioni e delle restrizioni relative alla negoziazione di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di acquisto di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali;

3. Di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per esso il Presidente e l'Amministratore Delegato, anche disgiuntamente fra loro, attribuendo ogni più ampio potere per l'esecuzione delle operazioni di disposizione di cui alla presente delibera, nonché di ogni altra formalità alle stesse relativa, ivi incluso l'eventuale conferimento di incarichi ad intermediari abilitati ai sensi di legge e con facoltà di nominare procuratori speciali, affinché, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, possano disporre delle azioni proprie acquistate in base alla presente delibera, o comunque in portafoglio della Società, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, senza limiti temporali, anche prima di aver esaurito gli acquisti, (i) mediante assegnazione ai beneficiari dei piani di incentivazione di medio-lungo periodo di volta in volta implementati nei termini e alle condizioni previste dai piani medesimi; (ii) eventualmente, di impiegare le azioni proprie come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni nell'interesse della Società; (iii) eventualmente, destinare le azioni proprie, che risultassero eccedenti rispetto a quelle effettivamente da destinarsi a servizio dei piani di incentivazione cui al precedente punto (i), ad altre finalità consentite dalle vigenti disposizioni di legge nell'interesse della Società medesima o comunque di disporre delle stesse mediante alienazione delle stesse in borsa o fuori borsa, eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso a mero titolo esemplificativo il prestito titoli, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti e per il perseguimento delle finalità di cui alla presente delibera, con i termini, le modalità e le condizioni dell'atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell'interesse della Società; fermo restando che (a) gli atti dispositivi effettuati nell'ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo ed in linea con l'operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell'operazione stessa e tenuto anche conto dell'andamento di mercato; e che (b) gli atti di disposizione di azioni proprie al servizio dei piani di incentivazione avverranno nei termini e alle condizioni previste, di volta in volta, dai piani medesimi; l'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali; e di disporre, ai sensi di legge, che gli acquisti di cui alla presente autorizzazione siano contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell'effettuazione dell'operazione e che, in occasione dell'acquisto e della alienazione delle azioni proprie, siano effettuate le necessarie appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili."

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Alla data della presente Relazione, la Società detiene n. 128.020 azioni proprie in portafoglio pari al 0,36% del capitale sociale (pari a Euro 8.878.946,00, suddiviso in n. 35.515.784 azioni ordinarie).

l) Attività di Direzione e Coordinamento

Eurotech non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti c.c.

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Con riferimento alle ulteriori informazioni di cui all'art. 123-bis TUF, si precisa che:

  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera i) relative agli accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, sono illustrate nel successivo paragrafo 9 della Relazione e nella Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "investitori";
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 1, lettera l) relative alla nomina e alla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello Statuto, diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva, sono illustrate nel successivo paragrafo 4.1 della Relazione;
  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. b) relative alle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno sono illustrate nei successivi paragrafi 10 e 11 della Relazione;

  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. c) relative alle informazioni sui meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti, sui suoi principali poteri, sui diritti degli Azionisti e sulle modalità del loro esercizio sono illustrate nel successivo paragrafo 16 della Relazione;

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  • le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma 2, lett. d) e d-bis) relative alle informazioni sulla composizione e sul funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro Comitati sono illustrate nei successivi paragrafi 4, 6, 7, 8, 10, 13 e 14 della Relazione.

3. COMPLIANCE

Eurotech ha adottato il Codice adeguandosi sostanzialmente ai principi di governo societario ivi contenuti, secondo quanto precisato nel prosieguo della presente Relazione. Il Codice è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana, all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/codice.htm.

A partire dal 1° gennaio 2021, Eurotech applica il Codice nella versione approvata dal Comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020, .

Eurotech e le sue controllate non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione

Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a undici. L'Assemblea ordinaria ne determina il numero al momento della nomina. Ove il numero degli Amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, può aumentare tale numero. Gli Amministratori debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e di essi un numero minimo corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF, nonché quelli previsti dal Codice.

Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di amministrazione (e controllo), l'ambito normativo di riferimento è stato modificato per effetto di due interventi legislativi:

a) la legge di conversione n. 157/2019 del D.L. 124/2019 (articolo 58-sexies), ha modificato – con vigore dal 25 dicembre 2019 – l'art. 147-ter, comma 1-ter (e l'art. 148, comma 1-bis) del TUF, prolungando da tre a sei mandati consecutivi il periodo di applicazione della disciplina dell'equilibrio tra generi;

b) la legge di bilancio n. 160/2019, in vigore dal 1° gennaio 2020, ai commi 302-304 dell'articolo 1, ha confermato la vigenza della normativa sull'equilibrio dei generi per sei mandati consecutivi ed ha stabilito che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti dei membri eletti, in luogo della precedente quota di un terzo.

Il criterio di riparto di almeno due quinti, di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter, TUF e all'art. 148, comma 1-bis, TUF è stato applicato a decorrere dal primo rinnovo dell'organo amministrativo (e/o di controllo) successivo alla data di entrata in vigore della legge e, pertanto, dal rinnovo avvenuto in occasione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, tenutasi in data 28 aprile 2020.

Si precisa che, poiché l'Emittente è ammessa alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, al fine di mantenere la qualifica di STAR deve avere all'interno del proprio Consiglio di Amministrazione un numero adeguato di amministratori indipendenti e, pertanto, attenersi ai criteri stabiliti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa che prevedono: almeno 2 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti fino a 8 membri; almeno 3 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da 9 a 14 membri; almeno 4 amministratori indipendenti per consigli di amministrazione composti da oltre 14 membri.

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Gli Amministratori durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili alla scadenza del mandato.

L'articolo 14 dello Statuto vigente prevede il meccanismo del voto di lista per la nomina degli amministratori. Le liste dovranno essere presentate dai Soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.

Le liste presentate dai Soci, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, ferme eventuali altre forme di pubblicità e modalità di deposito previste dalla normativa pro tempore vigente. In particolare, almeno ventuno giorni prima della data della predetta assemblea le liste sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento.

Ogni Socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Avranno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che, da soli o insieme ad altri Soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita da disposizioni di legge o regolamentari. Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 1, del Regolamento Emittenti CONSOB, CONSOB pubblica, entro 30 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, emanata in attuazione dell'art. 144-septies del Regolamento Emittenti CONSOB, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione dell'Emittente1 .

Unitamente a ciascuna lista, entro i rispettivi termini sopra indicati, dovranno depositarsi:

  • (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti per le rispettive cariche;
  • (ii) un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato la quota prevista dalle disposizioni sopra richiamate.

La titolarità della quota di partecipazione ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come di seguito precisato:

1 Con la successiva Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 44 del 29 gennaio 2021, la CONSOB ha confermato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di amministrazione della Società.

a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli Amministratori da eleggere tranne uno;

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b) il restante Amministratore è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora la lista di minoranza di cui al punto b) non abbia conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste, di cui all'art. 14.3 dello Statuto, tutti gli Amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista di cui al punto a).

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, TUF pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla precedente lettera a), sarà sostituito dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto della stessa lista, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:

  • a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui apparteneva l'amministratore cessato e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;
  • b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista. In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, per la loro sostituzione – ove

l'Assemblea non deliberi la riduzione del numero degli Amministratori stabilito secondo le modalità sopra esposte – si osservano le norme di legge. Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

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In conformità al disposto di cui all'art. 14.2 dello Statuto, gli Amministratori attualmente in carica sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge o dalle norme regolamentari applicabili.

Piani di successione degli Amministratori Esecutivi

Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, nonché la prassi di attribuire la carica di Amministratore esecutivo a soggetti che abbiano maturato una significativa esperienza all'interno della Società, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 12 marzo 2020, ha ritenuto allo stato non necessario adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi, riservandosi in ogni caso diverse valutazioni in futuro.

Modifiche statutarie

Le modifiche statutarie sono di competenza dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti, che delibera con le maggioranze di legge.

Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione è competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.; (ii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale; (iii) riduzione del capitale a seguito di recesso; (iv) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

4.2. Composizione

Il Consiglio dell'Emittente attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2020 che ha determinato in 9 (nove) il numero dei componenti dell'organo amministrativo.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista EMERA S.r.l., ai sensi dello Statuto vigente e in conformità a quanto previsto dal Patto tra EMERA S.r.l., Albe Finanziaria S.r.l., Bluenergy Group S.p.A., Mitica S.r.l., New Industry S.r.l., Luca Cristiana Macchi, Riccardo Benedini, Carolo Brigada, Eloisa Gandolfi, Dante Gandolfi e Manfredi de Mozzi disciplinante tra l'altro la presentazione di liste di maggioranza per l'elezione degli organi sociali di Eurotech da parte dell'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2020; tale lista ha ottenuto n. 7.218.372 voti favorevoli pari al 75,996% del capitale votante.

Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell'organo amministrativo, si rinvia al sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com alla Sezione Investitori, ove sono disponibili anche i curriculum vitae professionali degli Amministratori.

Il Consiglio rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Nella Tabella 2 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Consiglio di Amministrazione in carica fino all'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2020 e in carica alla data della presente Relazione, con specificazione della carica rivestita, della data di assunzione della carica, della qualifica di Amministratore non esecutivo e di Amministratore Indipendente e delle presenze, in termini percentuali, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione oltreché al numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Criteri e politiche di diversità

Quanto alla composizione del Consiglio di Amministrazione in carica relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti n. 4 Consiglieri appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) il Consiglio si caratterizza per la diversità anagrafica dei suoi membri, tenuto conto che l'età dei Consiglieri è compresa tra i 36 e i 66 anni; (iii) il percorso formativo e professionale dei Consiglieri attualmente in carica garantisce una equilibrata combinazione di profili ed esperienze all'interno dell'organo amministrativo idonea ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

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Al riguardo, in data 11 marzo 2021, Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le nomine e la remunerazione, ha approvato la politica in materia di diversità degli organi di amministrazione e controllo di Eurotech ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF (la "Politica di Diversità"), pubblicata sul sito internet della Società www.eurotech.com (sezione Investitori).

Con riferimento al contenuto e agli obiettivi della Politica di Diversità in relazione alla composizione del Consiglio di Amministrazione, Eurotech ritiene che:

  • (i) in ottica di equilibrio tra solide esperienze e propensione al rinnovamento anche della visione strategica della Società, occorrerebbe assicurare la diversità anagrafica tra i membri del Consiglio;
  • (ii) in merito alla composizione di genere, le nuove disposizioni inderogabili di legge in tema di equilibrio tra i generi negli organi di amministrazione delle società quotate – art. 147-ter del TUF – hanno innalzato la quota riservata al genere meno rappresentato da un terzo a due quinti dei membri dell'organo amministrativo;
  • (iii) con riferimento ai profili professionali e al percorso formativo dei consiglieri, essi dovrebbero costituire, nell'insieme, un complesso di competenze ed esperienze eterogenee e tra loro complementari, le quali non possono che favorire un'efficiente e proficua gestione sociale votata allo sviluppo del business e, al contempo, alla dovuta attenzione a tutti i profili connessi allo status di società quotata.

Innanzitutto, si ritiene opportuno almeno due amministratori – tra cui l'amministratore delegato – abbiano competenze nel settore high-tech in cui la Società opera.

Inoltre, tenuto conto dello sbocco internazionale delle attività del Gruppo Eurotech, sarebbe opportuno che almeno un amministratore abbia maturato significative esperienze in ambito internazionale.

Il Consiglio di Amministrazione potrebbe altresì essere composto da membri di primario standing, tra cui, ad esempio, (i) manager aventi pregressa esperienza e responsabilità nell'ambito di società di dimensioni e/o complessità paragonabili a Eurotech, con visione strategica e un chiaro orientamento alle performance e ai risultati, (ii) professionisti appartenenti a studi professionali, società di consulenza o di investimento o altri organismi pubblici o privati, nonché (iii) profili accademici o istituzionali.

Inoltre, anche tenuto conto delle previsioni del Codice in tema di comitati endoconsiliari, almeno un componente del comitato remunerazioni possieda un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, ed almeno un componente del comitato controllo e rischi possieda un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

Con riferimento alle modalità di attuazione, la Politica di Diversità intende innanzitutto fornire linee di indirizzo per la redazione da parte del Consiglio di Amministrazione, anche tenuto conto degli esiti dell'attività di autovalutazione, dell'orientamento agli azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, in vista delle assemblee di volta in volta chiamate al rinnovo degli organi di amministrazione e controllo. Gli azionisti di Eurotech sono dunque i destinatari ultimi delle indicazioni di cui alla Politica di Diversità. La Politica di Diversità può inoltre costituire un utile riferimento per il Comitato nomine e per il Consiglio di Amministrazione (i) qualora si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ. – fermo il rispetto delle previsioni dello statuto sociale in merito –, ovvero (i) nel contesto dell'istituzione dei comitati endoconsiliari.

Con riferimento ai risultati della Politica di Diversità, Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech provvede al monitoraggio dei risultati derivanti dall'attuazione della stessa e a valutare, con il supporto del Comitato nomine, eventuali necessità di aggiornamento della stessa, tenuto conto della normativa applicabile, del Codice nonché delle caratteristiche di Eurotech.

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Ferma restando la recente emanazione della Politica di Diversità, l'Emittente ritiene che la composizione dell'attuale Consiglio di Amministrazione sia conforme alla stessa.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto a deliberare con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti, e si impegna a dedicare alla carica rivestita nella Società il tempo necessario a garantire uno svolgimento diligente delle proprie funzioni. A tal fine, ciascun candidato alla carica di Amministratore valuta preventivamente, al momento dell'accettazione della carica nella Società, la capacità di svolgere con la dovuta attenzione ed efficacia i compiti al medesimo attribuiti, tenendo in particolare considerazione anche il numero di cariche di amministratore e sindaco assunte in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, e l'impegno complessivo da queste ultime richiesto. Ciascun membro del Consiglio di Amministrazione è tenuto altresì a comunicare al Consiglio medesimo l'eventuale assunzione di cariche di amministratore o sindaco nelle predette società, allo scopo di consentire un'esauriente informativa nella relazione sulla gestione al bilancio di esercizio annuale.

Con riferimento agli incarichi rivestiti dagli Amministratori di Eurotech in organi di amministrazione o di controllo di altre società, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno allo stato introdurre limiti quantitativi prefissati secondo quanto previsto dal Criterio Applicativo 1.C.3 del Codice vigente fino al 31 dicembre 2020, fermo restando il dovere di ciascun Consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come Amministratore di Eurotech. Tenuto conto delle previsioni del nuovo Codice in vigore dall'esercizio 2021, il quale richiede l'espressione di un orientamento in proposito solo agli organi di amministrazione delle "società grandi" (ovverosia le società – di cui Eurotech non fa parte – la cui capitalizzazione è stata superiore a un miliardo di Euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti), il Consiglio non ha recentemente formulato un orientamento in merito al numero massimo di incarichi in altre società.

Si segnala che nella riunione del 6 marzo 2020, il Consiglio, all'esito della verifica da ultimo svolta degli incarichi ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha comunque ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti dai suoi componenti nelle predette società non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento della carica di Amministratore nell'Emittente.

La tabella che segue riporta le cariche rivestite dagli Amministratori di Eurotech alla data della presente Relazione in altre società quotate, in società finanziarie bancarie o assicurative, in società di rilevanti dimensioni, a norma del Criterio Applicativo 1.C.2. del Codice di Autodisciplina vigente fino al 31 dicembre 2020:

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Eurotech S.p.A. Presidente del Consiglio di amministrazione
NTT Data Corporation - Tokyo Director - Member of the Board
NTT Data EMEA - London Director - Member of the Board
Patrizio Mapelli everis - Madrid Director - Member of the Board
NTT (Giappone) Senior Advisor
Triboo (Italia) Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Auriga Partners SA Consigliere di Amministrazione
Antonello Giulio Reno de Medici S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
(In carica fino al 28/04/2020) Azienda Agricola Riserva San Massimo Presidente del Consiglio di amministrazione
Financiere Phore 1690 SA Consigliere di Amministrazione
Costacurta Riccardo Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
(In carica fino al 28/04/2020)
Eurotech S.p.A.
Crédit Agricole Friuladria Spa
Consigliere di Amministrazione indipendente
Presidente del Consiglio di amministrazione
Danieli & C. Officine Meccaniche Spa Consigliere di Amministrazione
O.V.S. Spa Consigliere di Amministrazione
Mio Chiara Servizi Italia SpA Consigliere di Amministrazione
Piovan SpA Consigliere di Amministrazione
Corà Domenico & Figli Spa Presidente del Consiglio di amministrazione
Mcz Group Spa Consigliere di Amministrazione
Bluenergy Group Spa Consigliere di Amministrazione
Paladin Dino Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
(In carica fino al 28/04/2020) Biofield innovation S.r.l. Amministratore unico
Ditta Dott. Dino Paladin Titolare
Eurotech S.p.A. Consigliere indipendente
Safilo Group Spa Presidente Collegio Sindacale
Piovan Spa Presidente Collegio Sindacale
Gate Eleven S.r.l. Sindaco Unico
Safilo Spa Sindaco Effettivo
Safilo Industrial Srl Sindaco Effettivo
Forno D'Asolo Spa Sindaco Effettivo
Buona Compagnia Gourmet Srl Sindaco Effettivo
Gradiente Sgr Spa Sindaco Effettivo
Pixartprinting Spa Sindaco Effettivo
Isoclima Spa Sindaco Effettivo
Compar Spa Sindaco Effettivo
Aquafin Holding Spa Sindaco Effettivo
Forno della Rotonda S.p.A. Sindaco Effettivo
S.P.A.R. S.r.l. Sindaco Effettivo
Santa Margherita Spa Sindaco Supplente
Ca' del Bosco Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
S.M. Tenimenti Lamole e Vistarenni e San
Disdagio Srl
Sindaco Supplente
Pezzuto Carmen Zignago Holding Spa Sindaco Supplente
Exo Automotive Spa Sindaco Supplente
(In carica fino al 28/04/2020) Aquaspace Spa Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Vetri Speciali S.p.A. Sindaco Supplente
M31 Spa Sindaco Supplente
Tessilquattro Spa Sindaco Supplente
Alessi Domenico Spa Sindaco Supplente
Ca' Maiol Srl - Azienda Agricola Sindaco Supplente
Lizzi S.r.l. Sindaco Supplente
Fratelli Ceni S.p.A. Sindaco Supplente
Ca' del Bosco Hospitality S.r.l. (Già Corte
Servizi S.r.l.)
Sindaco Supplente
Ca' del Bosco S.r.l. – (azienda agricola (Già
Lupo S.r.l.
Sindaco Supplente
Ordine dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Padova
Consigliere di Amministrazione
Fondazione dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Padova
Consigliere di Amministrazione
Tecnodent S.r.l. Revisore Legale
Lucy's Line Srl Revisore Legale
Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
HAT SGR Consigliere di Amministrazione
E-Novia S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Costaguta Marco S. Quirico Consigliere di Amministrazione
Erg Consigliere di Amministrazione
Rimorchiatori Riuniti Consigliere di Amministrazione

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Only the Brave Consigliere di Amministrazione
Goglio Consigliere di Amministrazione
Fine Foods Consigliere di Amministrazione
Antares Vison Consigliere di Amministrazione
Praesidium SGR Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A. Presidente e Amministratore delegato
Presidente consiglio amministratore e
Eth Lab Srl Amministratore Delegato
Presidente consiglio amministratore e
Aurora Srl Amministratore Delegato
Advanet Inc. Consigliere di Amministrazione
Siagri Roberto Eurotech Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione
Eurotech France Sa Presidente del Consiglio di amministrazione
E-Tech USA Inc. Presidente del Consiglio di amministrazione
Nextra Gen Srl Amministratore unico
Comet Scarl Consigliere di Amministrazione
Ditedi - Distretto industriale delle
Tecnologie Digitali Scarl Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Bluenergy Group S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
C.I. EL Impianti S.r.l. Vice Presidente del consiglio di
Amministrazione
Curti Susanna GAS Sales S.r.l. Consigliere Delegato
C.G.I. S.r.l. Presidente del consiglio di Amministrazione
Logibiotech S.r.l. Consigliere di Amministrazione
Blu-Service S.r.l. Consigliere Delegato
Bluenergy Assistance S.r.l. Consigliere di Amministrazione
EMERA S.r.l. Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Marti Antongiulio HOOP S.r.l. Amministratore unico
EMERA S.r.l. Consigliere di Amministrazione
Candy S.P.A. Consigliere Di Amministrazione
C.E.A. Compagnie D'exploitations Consigliere Delegato
Agricoles - S.R.L.
Capodimonte Srl Societa' Agricola Consigliere di Amministrazione
Fumagalli Aldo Albe Finanziaria S.R.L. Amministratore Delegato
Beldofin S.R.L. Amministratore Delegato
Emera S.R.L. Consigliere di Amministrazione
Alisei Forinvestments S.R.L. Amministratore Unico
Eurotech S.P.A. Consigliere di Amministrazione e
Vicepresidente
Filippini Maria Grazia Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Eurotech S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente
Rovizzi Laura Open Gate Italia Consigliere Delegato
DBA Group S.p.A. Consigliere di Amministrazione indipendente

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Induction Programme

Le caratteristiche dell'informativa consiliare consentono agli Amministratori di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il Presidente incentiva la partecipazione degli Amministratori alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli Azionisti e promuove iniziative dirette all'accrescimento della loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali attraverso, ad esempio, il confronto diretto con alcuni dirigenti chiave del Gruppo.

In data 29 gennaio 2020 è stato effettuato un incontro – al quale hanno partecipato tutti i membri del Consiglio di Amministrazione ed i membri del Collegio Sindacale, oltre che alcuni dipendenti della Capogruppo – in cui si sono approfonditi gli argomenti strategici di business, le opportunità di crescita e le potenzialità del Gruppo. La durata dell'incontro è stata di 6 ore.

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In data 01 luglio 2020 è stato effettuato un incontro – al quale hanno partecipato tutti i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale, oltre che i dirigenti della Capogruppo – durante il quale sono stati approfonditi gli argomenti relativi alla strategia di business, le opportunità di crescita e le potenzialità del Gruppo, nonché l'evoluzione tecnologica dei prodotti offerti. La riunione si è svolta in modalità di collegamento a distanza audio-video e la durata è stata di 5 ore.

4.3. Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento della Società e delle società del Gruppo Eurotech.

Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione della Società e, a tal fine, può deliberare o compiere tutti gli atti ritenuti necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti:

  • (i) fusioni o scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.;
  • (ii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (iii) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • (iv) indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza legale;
  • (v) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (vi) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative,

fermo restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall'Assemblea dei Soci in sede straordinaria.

Sono inoltre di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione, fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti materie:

  • esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della Società e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti in misura superiore al 20% rispetto a quanto originariamente previsto;
  • vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio di Amministrazione valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;
  • verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale della Società e del Gruppo predisposto dagli Amministratori Delegati;
  • approvazione e modifica della struttura organizzativa di base della Società e del Gruppo;
  • programmi e proposte di nuovi investimenti per importi superiori a:
  • Euro 500.000,00 per singolo investimento in impianti fissi
  • Euro 1.000.000,00 per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo.

  • cessione e acquisto di know-how.

  • esame ed approvazione delle operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;

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  • acquisto e cessione di partecipazioni, fusioni, trasformazioni, scorpori e/o cessioni di azienda e di rami d'azienda. La partecipazione per esigenze operative a consorzi o società consortili non rientra nella suddetta previsione. Sono esclusi gli aumenti di capitale su società già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 e che non prevedono aumento della quota detenuta.
  • operazioni sul capitale, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette;
  • assunzione, nomina o licenziamento di dirigenti e determinazione dei relativi stipendi per quanto riguarda la Eurotech S.p.A. e le società controllate italiane;
  • assunzione, nomina o licenziamento degli Amministratori Delegati (CEO) delle società controllate estere e determinazione dei relativi stipendi;
  • acquisto e cessioni di immobili;
  • stipula di contratti di finanziamento attivi e passivi anche a società direttamente controllate, collegate e altre imprese, a medio lungo termine e assunzione di linee di credito con qualsiasi forma tecnica di utilizzo per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione;
  • rilascio di garanzie fideiussorie e/o reali a favore di terzi per importi superiori a Euro 3.000.000,00 per singola operazione.

Il Consiglio, anche in linea con le raccomandazioni del Codice, nel corso dell'Esercizio:

  • ha esaminato ed ha approvato i piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e del Gruppo di cui l'Emittente è a capo e ha monitorato la loro attuazione;
  • ha esaminato ed approvato il sistema di governo societario dell'Emittente e la struttura del Gruppo di cui l'Emittente è a capo, redigendo e adottando le regole di corporate governance della Società e le linee guida della governance del Gruppo;
  • ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall'Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le procedure a tale fine adottate dall'Emittente. Nell'ambito di tale attività il Consiglio si è avvalso, a seconda dei casi, del supporto del Comitato per il Controllo Interno e Rischi, del Responsabile della Funzione di Internal Audit e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché delle procedure e delle verifiche implementate anche ai sensi della Legge 262/2005; a tal proposito si segnala che il Consiglio, da ultimo nel corso della seduta del 15 marzo 2021, facendo proprie le considerazioni compiute, tra l'altro, dal Comitato Controllo e Rischi, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica ai sensi della raccomandazione n. 1, lett. d) del Codice, ed ha ritenuto il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del gruppo Eurotech sostanzialmente adeguato ed efficace rispetto alle caratteristiche del gruppo e al profilo di rischio assunto, ai sensi raccomandazione n. 33, lett. a), del Codice;
  • ha valutato, con cadenza almeno trimestrale, il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Organi Delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • ha esaminato ed approvato preventivamente, conformemente alle disposizioni normative vigenti: (i) le operazioni dell'Emittente e delle sue controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente; (ii) le operazioni in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi e (iii) più in generale, le operazioni con parti correlate; per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate dell'Emittente si rinvia al successivo Paragrafo 12.

Il Consiglio, nel proprio regolamento, come da ultimo modificato il 13 novembre 2020, ha individuato i seguenti criteri generali per l'individuazione delle operazioni, anche poste in essere dalle società controllate, aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente, sulle quali è dunque riservata al Consiglio la deliberazione in merito: (i) emissione di strumenti finanziari per un controvalore complessivo superiore ad Euro 3 milioni; (ii) concessione di garanzie personali o reali nell'interesse proprio o di società controllate o partecipate, a fronte di obbligazioni garantite di importo superiore ad Euro 3 milioni; (iii) concessione di finanziamenti a favore di società controllate o partecipate di importo superiore ad Euro 3 milioni; (iv) operazioni di acquisto e cessione di aziende o rami di azienda, ovvero di partecipazioni; (v) operazioni di costituzione di società o altre operazioni sul capitale di società controllate o partecipate, allorquando l'operazione preveda un investimento superiore a Euro 100.000,00 oppure preveda un incremento della partecipazione detenuta; (vi) trasformazioni, fusioni, scissioni.

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L'Assemblea non ha autorizzato deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.

Ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti, dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti.

Ai sensi dell'art. 19.2 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione – nei limiti di legge o di Statuto – può delegare al Comitato Esecutivo i propri poteri ed attribuzioni e può, altresì, nominare uno o più Amministratori Delegati ai quali delegare, poteri ed attribuzioni.

Il medesimo articolo prevede che il Comitato Esecutivo, l'Amministratore Delegato ovvero gli Amministratori Delegati se nominati, siano tenuti a riferire adeguatamente e tempestivamente al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, con periodicità almeno trimestrale, sull'esercizio dei poteri delegati e sull'attività svolta, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate. Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo, determinandone previamente la durata ed il numero dei membri. Nel numero dei componenti del Comitato sono compresi, come membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente o i Vice Presidenti se più di uno, se nominati.

Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, le modalità di convocazione e funzionamento del Comitato Esecutivo – salvo quanto disposto dalla normativa vigente o dallo Statuto – sono stabilite da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Riunioni del Consiglio

Le riunioni del Consiglio di Amministrazione sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. Il Presidente – o chi ne fa le veci nei casi sopra precisati – convoca le riunioni consiliari, ne fissa l'ordine del giorno e guida il relativo svolgimento, assicurandosi che ai Consiglieri siano tempestivamente fornite la documentazione e le informazioni necessarie a norma dell'art. 16 dello Statuto. Egli presiede, inoltre, l'Assemblea, svolgendo i ruoli e le funzioni indicati dall'art. 10.2 dello Statuto.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con regolare cadenza, e comunque tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario, oppure quando ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato o da almeno tre membri. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche da ciascun Sindaco, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date: 6 marzo, 11 marzo, 6 aprile, 4 e 14 maggio, 22 e 29 luglio, 4 settembre (due riunioni) e 13 novembre.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

La durata delle riunioni consiliari è stata mediamente di 2 ore e 46 minuti.

I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale hanno partecipato regolarmente a dette riunioni.

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Per l'esercizio in corso sono previste almeno 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, secondo il calendario delle riunioni del Consiglio (quattro date delle quali già comunicate al mercato e a Borsa Italiana S.p.A. secondo le prescrizioni regolamentari). Oltre alle riunioni già tenute in data 11 marzo e 15 marzo 2021 (quest'ultima per l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020), è previsto che il Consiglio di Amministrazione si riunisca nelle seguenti date:

  • 14 maggio (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2021);
  • 3 settembre (approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021);
  • 12 novembre (approvazione della relazione finanziaria trimestrale al 30 settembre 2021);

Il calendario finanziario è disponibile, in lingua italiana e inglese, sul sito internet dell'Emittente www.eurotech.com alla sezione Investitori.

Ai sensi dell'art. 16, comma 3 dello Statuto, il Presidente del Consiglio coordina i lavori del Consiglio e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i Consiglieri. In particolare, detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo la documentazione e le informazioni riferite alle bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza.

La tempestività e completezza dell'informativa pre-consiliare è garantita, ai sensi del regolamento del Consiglio di Amministrazione, come da ultimo aggiornato in data 13 novembre 2020, mediante messa a disposizione di ciascun consigliere e sindaco tramite e-mail o con altre modalità idonee a garantirne l'accesso e la riservatezza, con congruo anticipo rispetto alla data della riunione consiliare, di regola entro il quinto giorno anteriore a quello fissato per la riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione è resa disponibile non appena possibile. Nel corso dell'Esercizio, tale termine è stato normalmente rispettato e, ove in casi specifici non fosse stato possibile fornire la necessaria informativa con congruo anticipo, il Presidente ha avuto cura che durante le sessioni consigliari stesse fossero stati effettuati adeguati approfondimenti.

Alle riunioni consiliari possono partecipare anche dirigenti dell'Emittente e del Gruppo che fa ad esso capo per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Nel corso dell'Esercizio il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha preso parte solo alle riunioni in cui è stato invitato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.

In conformità a quanto previsto dalla raccomandazione n. 18 del Codice vigente a partire dall'esercizio 2021, nella seduta del 13 novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, su proposta del presidente, ha deliberato di nominare quale Segretario del Consiglio di Amministrazione l'Avvocato Francesco Dagnino, con facoltà di essere sostituito, in caso di assenza o impedimento, dall'Avvocato Andrea Massimo Maroni. Il Consiglio ha riconosciuto in capo a questi ultimi sussistenti i requisiti di professionalità per lo svolgimento della funzione di segretario stabiliti nel regolamento del Consiglio di Amministrazione, come da ultimo modificato in pari data, regolamento che stabilisce altresì le attribuzioni del segretario del Consiglio.

Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech precedentemente in carica, da ultimo in data 12 marzo 2020 – sulla base di un questionario trasmesso e compilato a tutti i Consiglieri, suddiviso in diversi ambiti di indagine (i.e. composizione, struttura, dimensione e funzionamento del Consiglio, interazione con il management, governance del rischio, composizione e struttura dei comitati, etc.) e con possibilità di esprimere commenti e proposte – ha provveduto ad effettuare la valutazione annuale ai sensi del Criterio Applicativo 1.C.1, lett. g) del Codice vigente fino al 31 dicembre 2020, ritenendo che la composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati siano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società. Con riferimento alla composizione, in particolare, era emerso che (i) la presenza di otto Amministratori non esecutivi di cui quattro Amministratori non esecutivi indipendenti, su un totale di nove Consiglieri, garantisse una idonea composizione dei Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione; (ii) la composizione del Consiglio di Amministrazione riflettesse adeguati profili di diversità relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale.

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Gli esiti dell'autovalutazione avevano inoltre evidenziato che il Consiglio aveva gestito con efficacia nel corso del 2019 le tematiche di propria competenza con il coinvolgimento di tutti i Consiglieri in un clima di competenza e di collaborazione sulle tematiche riguardanti la Società. Non si erano riscontrati elementi di debolezza che comportassero la necessità di intraprendere azioni immediate di correzione.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 11 marzo 2021, tenuto conto delle previsioni del nuovo Codice in vigore dall'esercizio 2021, il quale richiede che l'autovalutazione su base annuale sia condotta solo nelle "società grandi diverse da quelle a proprietà concentrata" (categoria che include tra l'altro le società – di cui Eurotech non fa parte – la cui capitalizzazione è stata superiore a un miliardo di Euro l'ultimo giorno di mercato aperto di ciascuno dei tre anni solari precedenti), ha deliberato di svolgere tale attività solo in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione.

4.4. Organi Delegati

a) Amministratori Delegati

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 04 maggio 2020, ha attribuito al Consigliere Dott. Roberto Siagri, con firma libera e disgiunta tutti i più ampi poteri – eccetto quelli non delegabili per legge o per Statuto e quelli riservati alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione – per la gestione ed amministrazione ordinaria della Società, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza legale:

• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;

• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Rappresentanza amministrativa e fiscale:

• firmare e presentare istanze, ricorsi, opposizioni e riserve contro accertamenti, addivenire a concordati e definire ogni pratica in campo fiscale; chiedere ed incassare rimborsi;

  • assistere alle verifiche della polizia tributaria e ogni altra autorità sottoscrivendo i relativi verbali;
  • effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• richiedere a qualsiasi autorità competente licenze amministrative e di pubblica sicurezza, in particolare di commercio, anche intestandole a proprio nome in qualità di rappresentante pro-tempore della Società;

Rappresentanza presso la CONSOB e Borsa Italiana S.p.A.

• rappresentare la Società presso la Consob e presso le società di gestione del mercato, anche nei procedimenti eventualmente instaurati innanzi alle medesime, con il potere di redigere le comunicazioni e/o ogni altro atto o documento ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento;

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;

Marchi e Brevetti:

• depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione per modelli ornamentali di utilità e industriali per marchi di fabbrica e di commercio, sia nazionali, sia internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni e regolamentazioni pro tempore vigenti nominando allo scopo corrispondenti e consulenti e conferendo loro i necessari poteri;

• rappresentare la società per tutte le pratiche relative al deposito, registrazione e cancellazione di diritti di brevetto marchi e modelli di utilità.

Rappresentanza nelle Consociate:

• esercitare i diritti di voto e rappresentare la Società nelle assemblee delle società, consorzi o altri Enti da essa partecipati, nonché esercitare tutti gli altri diritti spettanti alla Società in relazione alla sua partecipazione in tali altre società, consorzi o altri Enti anche conferendo deleghe a terzi, ad eccezione di quanto di competenza del CDA;

• rappresentare la Società presso le società controllate o collegate estere, nonché presso i rappresentanti, ed in genere i clienti all'estero, nonché presso gli Organismi e le Autorità straniere in genere;

Personale e Collaboratori:

• assumere, sospendere e licenziare il personale dipendente, ad esclusione dei dirigenti, sottoscrivere i relativi contratti e accordi, anche conciliativi e "in sede protetta", determinare le retribuzioni, coerentemente alla politica retributiva adottata dalla Società e, in ogni caso, non superiori ad una RAL, o ad importi definiti in sede conciliativa, di Euro 100.000 (centomila/00), definire le mansioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro subordinato;

• concludere, modificare e risolvere contratti di collaborazione e di lavoro autonomo, ivi compresi quelli di consulenza, di qualsiasi natura, di durata superiore a 3 anni, laddove non sia previsto il libero recesso da parte della Società, e/o per un opere a carico della società non superiore a Euro 200.000 (duecentomila/00) su base annua (esclusa l'eventuale IVA);

• rappresentare la società nei confronti delle organizzazioni sindacali con facoltà di transigere le vertenze;

• rappresentare la società nei confronti di ogni competente Autorità, Ente, Istituto previdenziale, competenti in materia di lavoro;

• rappresentare la Società nei confronti di tutti gli istituti Previdenziali ed assicurativi provvedendo a quanto richiesto dalle disposizioni vigenti in materia di lavoro;

• dare attuazione alle norme di legge e regolamentari pro tempore vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, riconoscendo espressamente procure allo scopo

Contratti di Compravendita:

• concorrere alle gare indette dalle Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici e privati, in Italia e all'estero, per le forniture di beni e servizi in genere, presentare le offerte e, in caso di aggiudicazione, firmare o dare mandato per firmare i relativi contratti per ogni singola gara o offerta comunque di importo non superiore a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) e/o di durata non superiore a 3 anni. Laddove di importo e/o di durata superiori a quelle indicate, ma comunque non superiore a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e di durata non superiore a 3 anni, (oltre i quali la competenza esclusiva è avocata al Consiglio di Amministrazione), previa assunzione di espresso consenso da parte del Presidente;

• concludere ed approvare tutti gli atti e contratti relativi alla cessione di beni e prestazione di servizi, eccezion fatta per i beni strumentali, inerenti l'attività della Società per un valore non superiore a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) e/o per una durata anche superiore a tre anni. Laddove di importo e/o di durata ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

• modificare, approvare, concludere e risolvere contratti di vendita, permuta, anche ricevendo commissioni, di prodotti finiti, semilavorati, materie prime, merci, per lo svolgimento delle attività sociali di importo non superiore a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) e/o di durata non superiore a 3 anni. Laddove di importo e/o di durata superiori a quelle indicate, ma comunque non superiore a Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e di durata non superiore a 3 anni, (oltre i quali la competenza esclusiva è avocata al Consiglio di Amministrazione), previa assunzione di espresso consenso da parte del Presidente

Contratti di Agenzia:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di mandato di agenzia, di concessione o sub-concessione commerciale, di commissione e deposito;

Contratti di Gestione Aziendale:

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di programmi, proposte e contratti di investimenti in beni strumentali, materiali e immateriali, per come e nei limiti stabiliti dal budget annuale approvato dal Consiglio di amministrazione e, in ogni caso sino all'importo di:

  • Euro 500.000 (cinquecentomila/00) per singolo investimento in impianti fissi;

  • Euro 1.000.000 (unmilione/00) per singolo investimento pluriennale in ricerca e sviluppo, acquisito da terze economie o realizzato in economia.

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione di tutti gli atti e contratti occorrenti per la gestione della Società, differenti da quelli specificatamente menzionati in altra parte della presente delega di valore unitario non superiore a Euro 1.500.000/00 (unmilionecinquecentomila/00) (esclusa l'eventuale IVA) e/o di durata non superiore a tre anni o, se di durata superiore, per i quali sia consentito il libero recesso;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di partnership con Università ed Istituti di ricerca purché di valore unitario non superiore a Euro 300.000 (trecentomila/00) e/o di durata non superiore a tre anni;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di locazione, anche finanziaria (leasing), locazione e sublocazione commerciale aventi per oggetto la concessione in godimento di beni di importo fino a Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e durata fino a nove anni;

• accendere finanziamenti e acquisire affidamenti con Banche e le Poste, in Italia e all'estero, in tutte le forme tecniche disponibili, modifica, approvazione e risoluzione dei finanziamenti in Euro e/o divisa estere con facoltà di firmare la relativa documentazione per importi non superiore a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00) per ciascun finanziamento e/o durata non superiore a 6 anni e con l'esclusione delle operazioni con controparti site in paesi previsti nella black list del Ministero dell'Economia e delle Finanze; disporre di dette linee di credito, nei limiti dei fidi concessi;

• realizzare qualsiasi operazione con società di factoring, compresa la stipula di contratti, la cessione dei crediti e/o l'accettazione di cessioni da parte di fornitori, la costituzione di garanzie, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e quant'altro concernente i rapporti di factoring;

• esame, modifica, approvazione, stipula e risoluzione dei contratti di approvvigionamento, di appalto in genere, anche di servizi, contratti d'opera, o prestazioni ad essi assimilabili, di beni ed ogni atto inerente e conseguente, differenti dai contratti contemplati dai punti che precedono, di importo non superiore, per ogni singolo contratto a Euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila/00) e/o di durata superiore a tre anni;

• definizione delle linee guida ed esecuzione delle operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili;

• sottoscrizione di aumenti di capitale in società controllate, collegate e altre imprese, già detenute che prevedono un investimento inferiore a Euro 100.000 (centomila/00) e che non prevedono aumento della quota detenuta;

Mezzi di Trasporto:

• rappresentare la società presso ogni Autorità ed Ente sottoscrivendo qualsiasi pratica relativa allo stato giuridico dei mezzi di trasporto utilizzati dalla Società e concedere le autorizzazioni a condurre gli automezzi di proprietà della stessa al personale dipendente, ad amministratori della Società o a terzi.

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• acquistare, vendere e permutare, con il limite di Euro 100.000/00 (centomila/00) ogni mezzo di trasporto terrestre, espletando le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche;

Operazioni Finanziarie e Rapporti con le Banche:

• effettuare qualsiasi operazione, entro i fidi accordati, a debito e credito su conti correnti della società presso Istituti di credito e uffici postali in Italia ed all'estero con l'esclusione dei paesi inseriti nella black list del Ministero dell'Economia; emettere, girare, incassare assegni bancari, fare emettere, girare e incassare assegni circolari;

• emettere, quietanzare, girare effetti cambiari; far emettere, accettare, girare titoli rappresentativi di merci;

• effettuare o svincolare depositi cauzionali in contanti o titoli;

• depositare presso istituti di credito, a custodia e in amministrazione o in pegno, titoli pubblici o privati e valori in genere; ritirarli rilasciando ricevuta liberatoria;

• locare e disdettare cassette di sicurezza, con facoltà di aprire e ritirarne il contenuto;

• rilasciare effetti cambiari ed avvalli solo a fornitori e su regolari operazioni, accettare cambiali tratte solo da fornitori e se emesse su regolari ordini;

Pratiche Amministrative:

• esigere vaglia postali e telegrafici, rilasciando le debite ricevute e quietanze;

• ritirare pacchi postali, lettere raccomandate e assicurate presso ogni ufficio rilasciandone ricevute e quietanze;

• dare ed accettare depositi in garanzia;

• compiere operazioni di sdoganamento facendo e ritirando i prescritti depositi e ogni altra pratica con Uffici Doganali firmando ogni documento opportuno;

Girata e Incasso Titoli all'Ordine:

• negoziare, firmare ed esigere cambiali (tratte e pagherò), vaglia cambiari, assegni e qualsiasi altro titolo o effetto di commercio, firmando i relativi documenti, girate, quietanze;

• girare cambiali, assegni ed altri titoli all'ordine per l'incasso;

• elevare protesti, intimare precetti, procedere ad atti conservativi ed esecutivi e curarne eventualmente la revoca;

Corrispondenza e altri documenti:

  • sottoscrivere tutta la corrispondenza della società;
  • emettere, firmare e quietanzare fatture, note di addebito e accredito e riceverle;
  • firmare ed emettere bolle di accompagnamento, D.D.T. e riceverli;

Esazione di Crediti:

• esigere crediti, incassare e ritirare somme e valori di qualsiasi titolo da qualsiasi Cassa, Ente e persona rilasciando quietanze e scarichi;

  • provvedere alla emissione di tratte sia su clienti che su debitori ad altro titolo;
  • intimare atti di costituzione in mora e fare elevare atti di protesto bancario;

• promuovere atti esecutivi e conservativi, ottenendo ingiunzioni, precetti, sequestri e pignoramenti, iscrizioni di ipoteche giudiziali e rivendiche di merci anche presso terzi e revoca dei medesimi atti;

• promuovere istanze di fallimento, rappresentare la società mandante nei giudizi fallimentari, fare le relative proposizioni di crediti, asseverarne la loro vera reale esistenza, dare voti in concordati, esigere riparti finali e parziali, intervenire nelle procedure di concordato preventivo ed amministrazione controllata compiendo tutti gli atti inerenti alle procedure medesime;

Mandati Speciali:

• rilasciare, nei limiti dei propri poteri, a dipendenti della società ed anche a terzi, mandati e procure speciali che li abilitino a compiere in nome e per conto della società determinate operazioni e categorie di operazioni usando per esse delle firme sociali e revocare ove occorra i mandati stessi;

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• fare, anche se qui non espressamente specificato, quanto altro opportuno e necessario nell'interesse della società mandante, senza esclusioni di sorta se non quelle precisate dovendo intendersi la su estesa elencazione di poteri come esemplificativa e non tassativa. Il tutto con promessa di rato e valido e con l'esonero per chiunque da ogni responsabilità;

Attività Specifiche:

• Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità, di sponsorizzazione, promozione e sperimentazione; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, ricerche di mercato;

• svolgere tutte le incombenze di vigilanza ed attuazione delle disposizioni legislative e regolamentari spettanti alle società quotate e stabilite dalle autorità competenti;

• rappresentare la Società svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, analisti finanziari, alla comunità finanziaria nazionale e internazionale e la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;

• sovraintendere all'organizzazione dei programmi di comunicazione, partecipando anche ad eventi e fiere, e quanto altro ritenuto utile allo scopo della promozione dell'immagine della Società;

• coordinare l'attività di ricerca e sviluppo della Società ed in particolare:

  • assumere le iniziative necessarie per la realizzazione dei programmi di ricerca e sviluppo aziendali e del gruppo;

  • assumere ogni iniziativa ritenuta necessaria al fine di promuovere lo studio, la progettazione e la messa a punto di nuovi prodotti, avvalendosi della collaborazione di tutti i componenti dell'organizzazione societaria e del gruppo definita nell'organigramma della società e del gruppo ed utilizzando l'inventiva e l'esperienza di tutto il personale;

  • coordinare le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo riferendo periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte;

  • monitorare i progetti di ricerca pubblici e/o finanziati da enti pubblici anche sovranazionali e partecipare a quelli di interesse della Società e del Gruppo.

* * *

Il Consigliere Roberto Siagri ricopriva la carica di Amministratore Delegato anche nel precedente mandato consiliare.

Il Consigliere Roberto Siagri è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa (chief executive officer).

Si precisa che non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio 2.C.6 del Codice di Autodisciplina vigente fino al 31 dicembre 20202 .

b) Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 25 dello Statuto, il Presidente ha poteri di rappresentanza legale della Società nonché la firma sociale; in caso di sua assenza o impedimento anche temporanei, tali poteri sono esercitati dal Vice Presidente o dai Vice Presidenti (ove nominati) secondo le condizioni previste dallo Statuto. Il potere di rappresentanza spetta altresì all'Amministratore Delegato o agli Amministratori Delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.

2 Il dott. Siagri, infatti, non è amministratore di un altro emittente, non appartenente allo stesso gruppo di Eurotech, di cui sia chief executive officer un amministratore della Società.

L'Assemblea del 28 aprile 2020 ha nominato il Dott. Patrizio Mapelli quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società. Il Consiglio di Amministrazione, nell'adunanza del 4 maggio 2020, ha deliberato di nominare quale Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione il sig. Aldo Fumagalli, attribuendogli i relativi poteri previsti dalla legge e dallo Statuto.

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Il Presidente non è il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer).

Il Presidente non è l'azionista di controllo dell'Emittente.

Al Presidente del Consiglio Dott. Patrizio Mapelli spettano tutti i poteri di rappresentanza e di ordinaria amministrazione, con firma libera, tra cui quelli di cui al successivo elenco da considerarsi non esaustivo, al fine di realizzare e sovrintendere alla organizzazione ed alla gestione della azienda e delle sue controllate e, in particolare:

Rappresentanza legale:

• rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi terzo;

• rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle Autorità giudiziarie italiane od estere Civili, Penali, Amministrative e Finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo Avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali, provvedendo a tutte le formalità inerenti ai giudizi arbitrali;

• promuovere e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione sia come attore che come convenuto;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

• rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti;

• trattare e definire, rappresentando la Società, ogni pratica amministrativa presso qualunque autorità ed amministrazione, ministero o ente statale, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi;

• rappresentare la Società nei riguardi di ogni Autorità Amministrazione od Ente competente in materia tributaria;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla legislazione a carico della Società;

  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;
  • firmare e presentare dichiarazioni e denunce per tasse imposte e tributi;

Rappresentanza presso la CONSOB e Borsa Italiana S.p.A.

• rappresentare la Società innanzi le Autorità regolamentari e del Mercato (Consob e Borsa Italiana, innanzitutto, e anche estere, a seconda del contesto), anche nei procedimenti eventualmente instaurati innanzi alle medesime, con il potere di redigere le comunicazioni e/o ogni altro atto o documento ai sensi delle disposizioni di legge e di regolamento;

• effettuare ogni comunicazione o denuncia prevista dalla normativa vigente a carico della Società;

Attività Specifiche:

• rappresentare la Società e svolgere ogni attività ritenuta necessaria all'espletamento della funzione di relazione con gli investitori, analisti finanziari, alla comunità finanziaria nazionale e internazionale e la stampa nazionale ed internazionale, ed il mercato;

• definire, coordinare e sovraintendere il processo per l'elaborazione di piani industriali e finanziari di medio e lungo termine, coadiuvando l'Amministratore Delegato nelle relative attività di sviluppo di detti piani e di presentazione degli stessi al Consiglio di Amministrazione e a terze entità;

• definire, coordinare e sovrintendere il processo per la realizzazione di operazioni straordinarie, coadiuvando l'Amministratore Delegato per le attività di ricerca, disamina, strutturazione e, una volta deliberate dal Consiglio di Amministrazione, di realizzazione di tutte le attività - di c.d. merger and acquisition -, ordinate ad aumentare le dimensioni dell'impresa condotta e/o per realizzarne di nuove, ancillari, strumentali, comunque connesse all'impresa condotta (anziché internamente ampliando le proprie strutture aziendali), effettuando operazioni straordinarie quali acquisizioni di società, di aziende o di rami di azienda, fusioni, realizzazione di joint venture, contrattuali o societarie.

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c) Comitato Esecutivo

Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.

Informativa al Consiglio e al Collegio Sindacale

Come prescritto dall'art. 19 dello Statuto, gli organi delegati hanno riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità almeno trimestrale, nel corso delle riunioni consiliari, sull'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per le loro dimensioni e caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate e con modalità idonee a permettere ai Consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame.

4.5. Altri consiglieri esecutivi

Alla data della presente Relazione non vi sono altri consiglieri da considerarsi esecutivi ai sensi del Codice.

4.6. Amministratori Indipendenti

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, TUF, conformemente a quanto prescritto dall'art. 2.2.3, comma 3, lettera m) del Regolamento di Borsa e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – entrambi applicabili agli emittenti in possesso della qualifica STAR – ed in ottemperanza al Codice, sono attualmente presenti nel Consiglio di Amministrazione tre Amministratori Indipendenti, nelle persone della Prof.ssa Chiara Mio, Dott.ssa Maria Grazia Filippini e la Dott.ssa Laura Rovizzi, che, fatto salvo quanto di seguito indicato con riferimento alla Prof.ssa Mio:

  • (i) non controllano la Società, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o per interposta persona, non sono in grado di esercitare su di essa un'influenza notevole;
  • (ii) non partecipano, direttamente o indirettamente, ad alcun patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società;
  • (iii) non sono, e non sono stati nei precedenti tre esercizi, esponenti di rilievo (per tali intendendosi il rappresentante legale, il presidente del consiglio di amministrazione, un amministratore esecutivo ovvero un dirigente con responsabilità strategiche) della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica, di una società sottoposta a comune controllo con essa, ovvero di una società o di un ente che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società o sia in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole;
  • (iv) non intrattengono, ovvero non hanno intrattenuto nell'esercizio precedente, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali siano esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale ovvero rapporti di lavoro subordinato: (a) con la Società, con una sua controllata, ovvero con alcuno degli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi; (b) con un soggetto che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli la Società, ovvero – trattandosi di società o ente – con gli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi;

(v) fermo restando quanto indicato al punto (iv) che precede, non intrattengono rapporti di lavoro autonomo o subordinato, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza: (a) con la Società, con sue controllate o controllanti o con le società sottoposte a comune controllo; (b) con gli amministratori della Società; (c) con soggetti che siano in rapporto di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado degli amministratori delle società di cui al precedente punto (a);

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  • (vi) non ricevono, né hanno ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva (rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società e al compenso per la partecipazione ai Comitati raccomandati dal Codice), anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • (vii)non sono stati amministratori della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (viii) non rivestono la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della Società abbia un incarico di amministratore;
  • (ix) non sono soci o amministratori di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della Società;
  • (x) non sono stretti familiari di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti e comunque non sono coniugi, parenti o affini entro il quarto grado degli Amministratori della Società, né amministratori, coniugi, parenti ed affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo con l'Emittente.

Il Consiglio di Amministrazione valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di indipendenza, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio medesimo.

Il possesso dei requisiti di indipendenza di cui al Codice di Autodisciplina e all'art. 148, comma 3, lett. b) e c), TUF degli Amministratori Indipendenti attualmente in carica sono verificati annualmente dal Consiglio di Amministrazione e, in particolare, sono stati verificati nella prima riunione utile dopo la loro nomina, tenutasi in data 4 maggio 2020, come comunicato al mercato in pari data.

Alla presentazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nonché in occasione della verifica annuale circa il permanere dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori Indipendenti, sono state depositate presso la sede sociale le attestazioni circa la presenza dei requisiti richiesti dal Codice di Autodisciplina per i Consiglieri Indipendenti.

Sulla base delle dichiarazioni di indipendenza rese dagli Amministratori indipendenti, gli stessi si sono impegnati a mantenere l'indipendenza durante la durata del mandato, e comunque ad informare tempestivamente il Consiglio di Amministrazione in merito ad eventuali situazioni che possano compromettere la propria indipendenza. Si precisa, inoltre, che, ai sensi dell'art. 14, comma 2, dello Statuto sociale dell'Emittente, il venir meno del requisito di indipendenza prescritto dall'art. 148, comma 3, del TUF in capo ad un Amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra il Consiglio ha applicato i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina.

Con particolare riferimento al Consigliere Chiara Mio, il Consiglio di Amministrazione – in data 4 maggio 2020 – ha ritenuto di non applicare il Criterio Applicativo 3.C.1, lett.e) del Codice di Autodisciplina (ossia il criterio che prevede che non possa essere considerato indipendente il soggetto che abbia rivestito la carica nella Società per più di nove anni negli ultimi dodici), ritenendo nell'interesse della Società continuare ad avvalersi delle elevate professionalità del suddetto Amministratore e privilegiando, pertanto, un profilo di sostanza nella composizione dell'organo amministrativo e dei Comitati interni ad esso.

Il Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio Applicativo 3.C.5 del Codice di Autodisciplina, da ultimo in data 4 maggio 2020, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza dei propri membri; l'esito di tale ultima verifica verrà reso noto nell'ambito della relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea ai sensi dell'art. 153 del TUF.

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Nel corso dell'Esercizio gli Amministratori indipendenti hanno lavorato di concerto per mantenere e promuovere un costante ed attivo dialogo con gli Amministratori dotati di deleghe e con il Dirigente Preposto al fine di monitorare l'evoluzione dell'andamento della Società e l'impostazione del suo percorso futuro.

Nel corso dell'Esercizio si è tenuta una riunione degli Amministratori indipendenti in data 2 marzo 2020, durante la quale è stata analizzata l'attività dei vari comitati all'interno del Consiglio di Amministrazione.

La durata della riunione è stata di 30 minuti.

4.7. Lead indipendent director

Non sussistendone i presupposti ai sensi del Codice di Autodisciplina e, in particolare, tenuto conto che (i) il Presidente del Consiglio non è attualmente anche il principale responsabile della gestione della società (chief executive officer) e (ii) la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione non è ricoperta dalla persona che controlla l'Emittente, il Consiglio di amministrazione non ha ritenuto necessario procedere alla nomina di un Lead indipendent director.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

5.1. Informazioni Privilegiate

Nel corso dell'esercizio 2016 la Società ha adottato una nuova "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" ai sensi dell'art. 17 del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato (Market Abuse Regulation, "MAR") e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

La "Procedura per la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate" regola la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate (così come definite dall'art. 7 MAR) e delle informazioni riservate (come definite dalla procedura) riguardanti l'Emittente e le società del Gruppo; tale procedura interna è finalizzata, in primo luogo, ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni privilegiate, nonché una maggiore trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro gli abusi di mercato.

Tale procedura è stata aggiornata nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2020; in particolare le modifiche hanno riguardato la definizione (i) dei "tipi di informazione rilevante", ovverosia la tipologia di informazioni che la Società ritiene potenzialmente rilevanti in quanto aventi ad oggetto dati, eventi, progetti o circostanze che, in modo continuativo, ripetitivo, periodico, oppure saltuario, occasionale o imprevisto, riguardano direttamente la Società e che possono, in un secondo momento, assumere natura privilegiata (i "Tipi di Informazioni Rilevanti"), nonché (ii) delle "informazioni rilevanti", ovverosia le singole informazioni che rientrino nei Tipi di Informazioni Rilevanti e che, a giudizio della Società, risultano effettivamente rilevanti in quanto possono, in un secondo momento, assumere natura privilegiata (l'"Informazione Rilevante"). La procedura prevede che le singole Informazioni Rilevanti originano prevalentemente da attività svolte dalla Società o dalle controllate e includono (i) le informazioni ricevute dall'esterno che abbiano carattere rilevante; e (ii) le informazioni presenti presso l'emittente o presso le controllate che abbiano carattere rilevante in combinazione con informazioni pubbliche.

Ai sensi della procedura, l'individuazione e il monitoraggio dei Tipi di Informazioni Rilevanti è rimessa alla competenza della c.d. "Funzione Gestione Informazioni Privilegiate" (la "FGIP"), attribuita, all'amministratore delegato, la quale si avvale del Group Chief Financial Officer e dell'Investor Relation Manager nello svolgimento delle attività di competenza della FGIP.

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La FGIP elabora la mappatura dei Tipi di Informazioni Rilevanti con l'ausilio delle funzioni o unità organizzative individuate dall'emittente con riferimento a ciascun Tipo di Informazione Rilevante e coinvolte, a vario titolo, nella trattazione delle Informazioni Rilevanti o delle informazioni privilegiate.

La nuova procedura è reperibile sul sito internet della Società www.eurotech.com/it, nella sezione "Investitori".

In particolare, i comunicati stampa richiesti dalla vigente normativa legislativa e regolamentare aventi ad oggetto informazioni privilegiate sono predisposti dalla funzione Investor Relations coadiuvata dal Group Chief Financial Officer e sono approvati dall'Amministratore Delegato ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, al Presidente del Consiglio di Amministrazione, e qualora se ne ravvisi l'opportunità o la necessità, dal Consiglio, per l'approvazione finale prima della diffusione all'esterno, previa attestazione, nel caso il testo sia relativo ad informativa di natura contabile, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Tali comunicati stampa sono disponibili sul meccanismo di stoccaggio indicato al paragrafo 15 della presente Relazione e sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella sezione "Investitori".

5.2. Internal Dealing

La Società ha aggiornato, da ultimo nella riunione del Consiglio in data 4 settembre 2020, la "Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing" ai sensi dell'art. 19 MAR e delle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea.

Le comunicazioni relative alle operazioni rilevanti ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing compiute nel corso dell'Esercizio sono state rese note al mercato ai sensi della disciplina dell'Internal Dealing. Tali informazioni, nonché la suddetta procedura, sono comunque disponibili sul sito internet della Società www.eurotech.com/it, nella sezione "Investitori".

5.3. Registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate

In ottemperanza all'art. 18 MAR e alle relative norme di esecuzione e attuazione della Commissione Europea che stabiliscono l'obbligo per gli emittenti o le persone che agiscono a nome o per conto loro di redigere, gestire e aggiornare il registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate, la Società ha istituito, anche per conto di tutte le società del Gruppo Eurotech, il registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate (di cui all'art. 115-bis TUF e agli art. 152-bis e seguenti del Regolamento Emittenti CONSOB) di Gruppo, e ha aggiornato, da ultimo nella riunione del Consiglio in data 13 novembre 2020, la relativa "Procedura per la gestione del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate". La nuova procedura è reperibile sul sito internet della Società www.eurotech.com/it, nella sezione "Investitori".

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

All'interno del Consiglio sono stati costituiti tutti i comitati previsti dal Codice di Autodisciplina e in materia di operazioni con parti correlate ossia il Comitato per le Nomine, il Comitato per la Remunerazione, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Operazioni con Parti correlate. Si precisa che non sono stati costituiti comitati diversi da quelli previsti dal Codice di Autodisciplina.

Si precisa che, ai sensi del Codice, il Consiglio di Amministrazione nominato dall'assemblea del 28 aprile 2020 ha deliberato l'istituzione di un unico "Comitato per le nomine e la remunerazione", composto da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, presieduto da un amministratore indipendente.

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La scelta di accorpare le funzioni del "Comitato per le nomine" e del "Comitato per la remunerazione" in un unico comitato è motivata da esigenze organizzative e di flessibilità, anche tenuto conto delle concrete dimensioni del Consiglio di Amministrazione e della Società.

Le funzioni riservate a ciascun comitato non sono state riservate all'intero Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, sotto il coordinamento del Presidente, ai sensi del Criterio Applicativo 4.C.2 del Codice. In aggiunta, le funzioni riservate a ciascun comitato sono state affidate esclusivamente secondo quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.

I comitati istituiti all'interno del Consiglio hanno compiti istruttori, propositivi e consultivi nei confronti del Consiglio di Amministrazione in relazione alle materie per le quali è particolarmente avvertita l'esigenza di approfondimento, in modo che su tali materie si possa avere un confronto di opinioni effettivo e informato.

Nello svolgimento delle proprie funzioni, i comitati hanno facoltà di accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti e possono avvalersi di consulenti esterni a spese della Società, nei limiti del budget approvato dal Consiglio di Amministrazione.

I comitati, che riferiscono puntualmente in Consiglio sull'attività svolta, si sono dotati di un proprio regolamento di funzionamento (il comitato parti correlate è regolato dalla relativa procedura dell'Emittente). I regolamenti dei comitati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione.

L'istituzione e il funzionamento dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione e la distribuzione delle relative funzioni rispondono ai criteri previsti dal Codice (e.g. composizione, verbalizzazione delle riunioni, flussi informativi aziendali, possibilità di avvalersi di consulenti esterni, partecipazione alle riunioni di soggetti che non ne sono membri, su invito del Comitato, con riferimento ai singoli punti all'ordine del giorno, funzioni e compiti, etc.).

7. COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE

Il Comitato per le nomine e per la remunerazione (così come istituito dal Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2020) è composto da tre amministratori non esecutivi - dei quali due (tra cui il Presidente) indipendenti -, nelle persone dei Consiglieri Laura Rovizzi (Presidente), Maria Grazia Filippini e Susanna Curti. In sede di nomina, il Consiglio di Amministrazione ha verificato come adeguata la conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria e in materia di politiche retributive dei membri del Comitato.

Fino all'Assemblea del 28 aprile 2020, (i) facevano parte del Comitato nomine Roberto Siagri (Amministratore esecutivo), Giulio Antonello (Amministratore indipendente) e Chiara Mio (Amministratore indipendente e Presidente), e (ii) facevano parte del Comitato remunerazione Chiara Mio (Presidente e Amministratore indipendente), Riccardo Costacurta (Amministratore indipendente) e Giuseppe Panizzardi (Amministratore non esecutivo).

Il regolamento del Comitato per le nomine e la remunerazione è stato adottato con delibera del Consiglio del 13 novembre 2020, anche per allinearlo alle previsioni del nuovo Codice vigente dal 2021.

Quanto alle competenze in materia di remunerazione degli amministratori e del top management, il Comitato:

  • a) propone l'adozione della politica per la remunerazione degli amministratori, dei componenti dell'organo di controllo e del top management;
  • b) presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;

c) monitora la concreta applicazione della politica di remunerazione, verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.

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d) valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management.

Quanto alla competenza in materia di nomine degli amministratori e autovalutazione, il Comitato coadiuva il Consiglio di Amministrazione nelle attività di:

  • a) autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati;
  • b) definizione della composizione ottimale del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati;
  • c) individuazione dei candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione;
  • d) eventuale presentazione di una lista da parte dell'organo di amministrazione uscente da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente;
  • e) predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione del chief executive officer e degli altri amministratori esecutivi.

Nel corso dell'Esercizio, si è tenuta una riunione del Comitato (in qualità di mero Comitato nomine) in data 12 marzo 2020 nella quale l'ordine del giorno riguardava l'esame delle Linee guida per la composizione ed il funzionamento del Consiglio di Amministrazione.

La durata della riunione è stata pari a 20 minuti. I lavori del Comitato sono stati coordinati dal suo Presidente, la riunione è stata regolarmente verbalizzata e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato (in qualità di mero Comitato Remunerazione) ha tenuto 2 (due) riunioni in data 2 marzo e 6 aprile, che sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto la verifica del raggiungimento a consuntivo del Piano di Remunerazione variabile a livello di Gruppo per l'anno 2019, le proposte per la remunerazione fissa e variabile relative all'anno 2020 per gli amministratori e per gli amministratori delegati, la conferma della politica di remunerazione e l'analisi della relazione sulla remunerazione. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale. La durata media delle riunioni è stata 30 minuti.

Come anticipato, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, in conformità a quanto previsto dal Codice, nella riunione del 4 maggio 2020 ha deliberato di accorpare il Comitato per le Nomine al Comitato per le Remunerazione. Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione ha tenuto 8 (otto) riunioni in data 7 maggio, 9 e 17 luglio, 4 settembre, 6, 13 e 27 ottobre, 3 novembre e 22 dicembre che sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto inter alia ad oggetto la formulazione di proposte per la determinazione dei compensi del Presidente e dei componenti dei comitati endoconsiliari, dei compensi degli amministratori con delega, l'analisi e la proposta di un MBO a breve termine, nonché dei piani di incentivazione long-term per amministratori esecutivi e top management. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

Nell'esercizio 2021 in corso il Comitato si è riunito 2 volte.

Gli amministratori esecutivi non sono parte del Comitato per le nomine e la remunerazione e non hanno pertanto preso parte alle riunioni in cui sono state formulate proposte sulla loro remunerazione. Avendo l'Assemblea da ultimo rimesso al Consiglio di Amministrazione la determinazione, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, cod. civ., dei compensi spettanti agli amministratori investiti di particolari cariche, i membri del Comitato hanno necessariamente preso parte alle riunioni in cui sono state formulate le proposte in merito (anche) alla loro remunerazione quali membri del Comitato stesso.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Nell'Esercizio, il Comitato si è avvalso di una società di consulenza al fine di ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive, previa verifica che tale società non si trovasse in situazioni che ne potessero compromettere l'indipendenza di giudizio, e per la remunerazione della quale sono state messe a disposizione del Comitato, risorse complessive pari a Euro 26.500 oltre a IVA di legge e oneri accessori.

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8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Come prescritto dall'art. 20 dello Statuto, ai membri del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo, determinato dall'Assemblea per l'intero periodo della durata della carica, nonché il rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio. Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale, stabilisce le remunerazioni del Presidente, dei Vice-Presidenti, degli Amministratori Delegati e dei membri del Comitato Esecutivo. In via alternativa, l'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio di Amministrazione.

Per informazioni sulla Politica di Remunerazione adottata dall'Emittente e sui compensi corrisposti nell'Esercizio si rinvia, rispettivamente, alla Sezione I e alla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti Consob, disponibile nei termini di legge sul sito internet della Società all'indirizzo www.eurotech.com nella sezione "Investitori".

9. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

In conformità all'art. 2.2.3, comma 3, lett. p) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, e al Codice, il Consiglio ha costituito il Comitato Controllo e Rischi avente funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti dello stesso Consiglio di Amministrazione in materia di sistema del controllo interno e di gestione dei rischi.

Il regolamento del Comitato Controllo e Rischi è stato adottato con delibera del Consiglio del 13 novembre 2020, anche per allinearlo alle previsioni del nuovo Codice vigente dal 2021. In particolare, detto Comitato, nell'assistere il Consiglio di Amministrazione:

  • a) valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) valuta l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • c) svolge attività istruttoria e promuove iniziative, strategie e procedure, nonché esprime pareri in merito a tematiche ambientali, sociali e di governance ("ESG"), nell'ottica del successo sostenibile della Società;
  • d) previo supporto nella valutazione, per quanto di propria competenza, della sussistenza degli obblighi in capo alla Società ai sensi della disciplina pro tempore applicabile, esamina il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
  • d) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;

e) discute con la funzione Internal Audit la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed esamina le relazioni periodiche e quelle relative ad argomenti di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;

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  • f) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • g) può affidare alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • h) riferisce anche informalmente, al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione nominato dall'assemblea del 28 aprile 2020, nel corso della riunione tenutasi in data 4 maggio 2020, ha nominato i membri del Comitato per il Controllo e Rischi nelle persone dei Consiglieri Maria Grazia Filippini (Presidente e Amministratore Indipendente), Antongiulio Marti (Amministratore non esecutivo) e Chiara Mio (Amministratore Indipendente). Tutti i componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono un'adeguata esperienza in materia contabile, finanziaria e di gestione dei rischi, valutata dal Consiglio di Amministrazione all'atto della loro nomina.

Fino all'Assemblea del 28 aprile 2020, nell'Esercizio il Comitato era composto dai Consiglieri Chiara Mio (Presidente e Amministratore Indipendente), Carmen Pezzuto (Amministratore indipendente) e Riccardo Costacurta (Amministratore Indipendente).

Il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente in occasione dell'approvazione del bilancio e della relazione semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato Controllo e Rischi ha tenuto 6 riunioni, in data 2 e 11 marzo, 29 giugno, 1 settembre, 10 novembre e 30 novembre, tutte presiedute dal Presidente del Comitato e tutte regolarmente verbalizzate. Il Comitato ha informato regolarmente il Consiglio degli argomenti trattati.

La durata delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è stata mediamente di circa 1 ora. I lavori del Comitato sono stati coordinati dal Presidente, le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente del Comitato ne ha dato informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La partecipazione alle riunioni del Comitato di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Nell'Esercizio si è analizzato l'andamento economico finanziario aziendale e continuato a monitorare i rischi per il periodo in corso e quelli successivi, oltreché allo scambio periodico di informazioni con il Collegio Sindacale, con la funzione di internal audit, con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione previsto e funzionale all'emersione di eventuali criticità nelle rispettive aree di competenza. In particolare, il Comitato ha, tra l'altro:

  • (a) predisposto le relazioni semestrali al Consiglio (in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale), sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (b) ha esaminato le relazioni dell'amministratore incaricato per il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del responsabile della funzione di internal audit, monitorando i principali rischi della Società;
  • (c) ha esaminato l'impairment test;
  • (d) ha valutato le principali criticità riguardanti le valutazioni di bilancio e il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • (e) ha espresso il proprio parere in merito alla nomina del responsabile della funzione di internal audit; nonché al piano di audit per l'esercizi 2020-2021.

Nell'esercizio 2021 in corso il Comitato si è riunito 2 volte. La partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi di soggetti che non ne sono membri è avvenuta su invito del Presidente del Comitato stesso. Alle riunioni hanno sempre partecipato uno o più membri del Collegio Sindacale.

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Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e Rischi ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato può inoltre avvalersi, ove ritenuto opportuno, di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.

Nell'Esercizio, il Comitato si è avvalso di una società di consulenza al fine di svolgere una specifica attività di audit, anche ai fini della valutazione di adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e per la remunerazione della quale sono state messe a disposizione del Comitato risorse complessive pari a Euro 40.000.

10. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito un sistema di controllo interno e gestione dei rischi destinato a consentire, una volta raggiunta a regime la piena efficienza operativa, la verifica dell'effettiva osservanza delle procedure interne, sia operative che amministrative, adottate al fine di garantire una sana ed efficiente gestione, nonché – ove possibile – l'identificazione, prevenzione e gestione dei rischi di natura finanziaria ed operativa, e delle frodi a danno della Società.

Il Consiglio di Amministrazione cura la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (inteso come insieme di processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali), includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità del medio-lungo periodo.

A tal fine, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:

  • (i) cura la prevenzione e gestione dei rischi aziendali inerenti all'Emittente e al Gruppo attraverso la definizione di linee di indirizzo del sistema di controllo e di gestione dei rischi idonee ad assicurare che detti rischi siano correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, monitorati, gestiti e valutati, anche in rapporto alla salvaguardia dei beni aziendali e alla sana e corretta gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
  • (ii) verifica periodicamente, e comunque con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • (iii) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione al comitato per il controllo interno e la revisione contabile ex Art. 11 del Regolamento UE 537/2014 sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.

Il Consiglio, inoltre, su proposta dell'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno (l'"Amministratore Incaricato") e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale:

  • (a) nomina e revoca il Responsabile della funzione di internal audit;
  • (b) assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle proprie responsabilità;
  • (c) ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi risulta pertanto organizzato e gestito da quattro organi: il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Incaricato, il Responsabile della Funzione Internal Audit e il Comitato Controllo e Rischi (su cui vedi supra par. 10).

Il Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2020, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentiti l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Collegio Sindacale, ha approvato il nuovo piano predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit per il periodo 2020-2021.

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Il Consiglio di Amministrazione, da ultimo in data 15 marzo 2021, ha valutato positivamente l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto.

10.1. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno

L'Amministratore Incaricato:

  • (i) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
  • (ii) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • (iii) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

Per l'esercizio di tali funzioni l'Amministratore Incaricato si avvale dell'operato del Responsabile della funzione di Internal Audit.

L'Amministratore Incaricato inoltre (i) può richiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente del Consiglio di Amministrazione, al presidente del Comitato Controllo e Rischi e al presidente del Collegio Sindacale; (ii) riferisce tempestivamente al Comitato controllo e rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative. Nel corso dell'Esercizio non vi sono stati motivi per esercitare tali poteri.

In data 4 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione ha confermato l'Amministratore Delegato Roberto Siagri, quale Amministratore Incaricato (lo stesso ricopriva infatti la carica anche durante il precedente mandato consiliare).

10.2. Responsabile della funzione di Internal Audit

Le funzioni di Responsabile della Funzione di Internal Audit, fino a circa metà dell'Esercizio svolte dalla dipendente sig.ra Tania Pinzano, sono allo stato attribuite dott. Salvatore De Masi, nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 luglio 2020 su proposta dell'Amministratore Incaricato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il parere del Collegio Sindacale. Il Responsabile della Funzione di Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio, e risulta dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione; la remunerazione del Dott. De Masi e stata stabilita coerentemente con le politiche aziendali e gli standard di mercato, alla luce dell'impegno richiesto.

Al Responsabile della funzione di Internal Audit sono attribuiti i seguenti compiti:

(a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;

(b) informare, tramite relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

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  • (c) predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • (d) discutere le relazioni di cui ai punti (b) ed (c) con i presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo Interno e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché con l'Amministratore Incaricato;
  • (e) verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit, pro tempore in carica, ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di Internal Audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha riferito del proprio operato al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato.

Le principali attività svolte nell'Esercizio dal Responsabile della funzione di Internal Audit concernono l'analisi dei rischi connessi al business e la verifica delle procedure aziendali in merito ai rischi stessi.

10.3. Modello organizzativo ex Decreto legislativo 231/2001

In data 7 settembre 2018 è stato aggiornato il Modello di organizzazione gestione e controllo già approvato in data 29 marzo 2008 e modificato in data 11 novembre 2016, ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (il "Modello").

La predisposizione del Modello è ispirata:

  • a) al Regolamento di Borsa;
  • b) al Codice di Autodisciplina;
  • c) alle Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione gestione e controllo ex Decreto legislativo n. 231/01 approvate da Confindustria in data 7 marzo 2002 e successivamente aggiornate nel luglio 2014.

Il Modello prevede:

    1. Organismo di Vigilanza
  • a. Individuazione tra gli organi esistenti o costituzione di un nuovo organo
  • b. Definizione del flusso di comunicazioni da e verso l'Organismo di Vigilanza
    1. Identificazione delle principali aree a rischio di reato (art. 24 e 25)
  • a. Analisi Storica
  • b. Identificazione delle principali aree aziendali interessate alle possibili casistiche di reato
  • c. Identificazione dei soggetti interessati
    1. Risk assessment (art. 24 e 25)
  • a. Identificazione e valutazione dei controlli esistenti
  • b. Identificazione di eventuali carenze nei controlli
    1. Altre componenti del modello
  • a. Codice etico
  • b. Sistema organizzativo
  • c. Poteri autorizzativi e di firma

  • d. Procedure manuali e informatiche

  • e. Sistema di controllo di gestione
  • f. Comunicazione e formazione del personale sul modello
  • g. Sistema disciplinare
  • h. Formalizzazione del documento di sintesi del modello
    1. Monitoraggio del Modello
  • a. Analisi dei risultati e definizione delle azioni correttive
  • b. Assistenza all'organo di Vigilanza nelle attività di:
    • i. Definizione di un piano di verifiche
    • ii. Svolgimento di attività di verifica sul modello

L'Organismo di Vigilanza, nominato da Consiglio di Amministrazione il 29 luglio 2020, è composto dai Signori Patrizia Stona (Presidente), Salvatore De Masi e Stefano Fruttarolo. I membri dell'Organismo di Vigilanza sono in possesso dei requisiti previsti dalla Legge.

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Al riguardo si segnala che, pur essendo stata valutata l'opportunità di attribuire le funzioni di organismo di vigilanza al Collegio Sindacale, si è ritenuto che un organismo costituito ad hoc, diverso dall'organo di controllo, sia in grado di fornire un presidio più efficiente ed efficace.

Il mandato dell'Organismo di Vigilanza scadrà con l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.

10.4. Società di revisione

L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2014, su proposta motivata del Collegio Sindacale anche che ai sensi dell'art. 13 del d. lgs. 39/2010, ha conferito l'incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per il periodo 2014-2022.

10.5.Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Ai sensi dell'art. 19, comma 4 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei Documenti Contabili Societari (il "Dirigente Preposto") deve essere nominato dal Consiglio di Amministrazione della Società previo parere obbligatorio dell'organo di controllo. Esso deve essere scelto tra persone che possiedono requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile ed allo stesso dovranno essere conferiti adeguati poteri e mezzi necessari per lo svolgimento delle funzioni sopra illustrate, nonché riconosciuto un idoneo compenso per l'esercizio delle mansioni assegnate.

In data 04 maggio 2020 il Consiglio, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha confermato il dott. Sandro Barazza, Responsabile Amministrazione e Finanza, quale Dirigente Preposto ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis del TUF. All'atto della nomina il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti ai sensi di legge e di Statuto.

Al Dirigente Preposto è attribuito ogni più ampio potere direttamente e/o indirettamente correlato allo svolgimento dei compiti assegnatigli ivi compreso, a titolo meramente esemplificativo, il potere di accedere ad ogni tipo di informazione e/o documento riguardante la Società e/o le società del Gruppo, ritenuto rilevante e/o opportuno per l'assolvimento dei compiti attribuitigli dalla legge.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF

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Premessa

Secondo il Codice di Autodisciplina, il sistema di controllo interno è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Tale sistema è integrato nei più generali assetti organizzativi dell'Emittente e tiene in adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practices esistenti in ambito nazionale ed internazionale.

La definizione fornita nel 1992 dal Committee Of Sponsoring Organizations of TreadwayCommission (COSO) identifica il sistema di controllo interno come un processo finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza delle attività operative, di attendibilità delle informazioni di bilancio e di conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.

Coerentemente con le definizioni riportate, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Eurotech rientra tra le componenti del più ampio sistema di controllo interno di gruppo.

Descrizione delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

a) Principi generali di funzionamento del sistema di controllo interno e gestione rischi

Il sistema di controllo interno e gestione rischi di Eurotech poggia le sue fondamenta sui seguenti elementi:

  • il Codice Etico di Eurotech;
  • un'organizzazione aziendale chiara e responsabilità ben definite;
  • policy e Procedure aziendali;
  • i Sistemi Informativi (soprattutto in relazione agli obiettivi di una corretta segregazione delle funzioni);
  • il controllo di gestione e il sistema di reporting direzionale;
  • la formazione continua del personale aziendale;
  • un processo di comunicazione esterna strutturato e controllato.

Stanti le definizioni di sistema di controllo interno e gestione rischi fornite in premessa, il controllo è inteso come un'azione intrapresa da un responsabile per aumentare le probabilità che gli obiettivi prefissati siano raggiunti o per ridurre l'impatto di eventuali rischi sugli stessi obiettivi.

Tali controlli possono essere espletati sia ex-ante (per impedire il verificarsi di eventi indesiderati) sia ex-post (per rilevare e correggere gli eventi indesiderati che si sono verificati).

È responsabilità degli Amministratori e dei manager dell'azienda, ciascuno nel proprio ambito di competenza:

  • identificare e valutare i rischi propri delle operazioni aziendali;
  • definire e stabilire policy, norme di funzionamento, procedure, sistemi, o altri strumenti per ridurre al minimo la probabilità e/o l'impatto di eventuali rischi;
  • impartire istruzioni operative che prevedano processi di controllo e incoraggiare i propri collaboratori a svolgere i propri compiti in un modo controllabile e controllato;
  • mantenere l'adeguatezza e l'efficacia dei processi di controllo che sono stati stabiliti.

I quattro obiettivi fondamentali delle operazioni di controllo che ogni manager aziendale è chiamato a garantire sono:

    1. salvaguardare le risorse aziendali, comprese le risorse umane ed economiche;
    1. garantire l'affidabilità dei dati e delle informazioni utilizzate internamente o comunicate esternamente;

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    1. promuovere azioni efficienti ed efficaci;
    1. garantire che le linee guida del top management, (ivi compresi budget, piani, politiche e procedure) siano rispettate ed eseguite in conformità con le leggi e i regolamenti in base ai quali la Società opera.

b) Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nel processo di informativa finanziaria

Dei quattro obiettivi citati il secondo e il quarto si legano strettamente al processo di informativa finanziaria che viene governato principalmente dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del TUF.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech, identificano annualmente i principali rischi gravanti sul processo di informativa finanziaria in modo prudente e scrupoloso. Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Eurotech e/o nel bilancio consolidato.

In risposta ai rischi identificati e valutati secondo criteri di probabilità di accadimento e materialità dell'evento in riferimento al bilancio, sono predisposte adeguate procedure di controllo che sono valutate nel loro disegno e nel loro funzionamento periodico. La valutazione del disegno delle procedure di controllo contribuisce a garantirne l'adeguatezza in riferimento ai rischi per i quali la procedura è stata disegnata. La valutazione del funzionamento nel tempo garantisce che l'adeguatezza delle procedure sia mantenuta nel corso del periodo cui l'informativa finanziaria si riferisce.

c) Ruoli e responsabilità nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Fatta salva la responsabilità di ogni manager aziendale come descritto al punto a), gli attori principali del sistema di controllo interno nel processo di informativa finanziaria sono:

  • l'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto ex art. 154-bis del TUF, che hanno la responsabilità di definire e valutare specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili;
  • il Comitato Controllo e Rischi, che analizza le risultanze delle attività di audit sul sistema di controllo interno e gestione rischi e relaziona periodicamente il Consiglio di Amministrazione sulle eventuali azioni da intraprendere;
  • l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D.Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

10.6. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di Amministrazione, Amministratore Incaricato, Comitato Controllo Interno e Rischi, Collegio Sindacale, Responsabile della Funzione di Internal Audit, Dirigente Preposto e Società di revisione legale) avviene mediante un continuo flusso informativo tra detti soggetti e la previsione di incontri periodici, il che consente un'adeguata visibilità dei rischi aziendali incombenti e gestiti nel Gruppo Eurotech e delle problematiche emerse e portate all'attenzione dei differenti organi di vigilanza e controllo.

11. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONE CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella seduta del 12 novembre 2010, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi a ciò appositamente incaricato, ha adottato il Regolamento del Comitato per le operazioni con parti correlate e una apposita procedura in materia di operazione con parti correlate (la "Procedura Parti Correlate"), adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ("Regolamento Parti Correlate") ed entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2011.

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Nell'ambito della verifica annuale della Procedura Parti Correlate, ai sensi dell'art. 3 della procedura medesima e in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. DEM/10078683, pubblicata in data 24 settembre 2010, il Consiglio, da ultimo nella riunione del 13 novembre 2018, prendendo atto del parere del Comitato ha approvato la nuova Procedura Parti correlate.

La Procedura Parti Correlate e i relativi allegati sono consultabili sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori".

La Società applica la Procedura Parti Correlate anche tenendo conto della menzionata Comunicazione Consob n. DEM/10078683 contenente indicazioni e orientamenti per l'applicazione del Regolamento Parti Correlate.

La Procedura Parti Correlate disciplina l'individuazione, l'approvazione e la gestione delle operazioni con parti correlate. In particolare, la Procedura Parti Correlate:

  • disciplina le modalità di individuazione delle parti correlate, definendo modalità e tempistiche per la predisposizione e l'aggiornamento dell'elenco delle parti correlate e individuando le funzioni aziendali a ciò competenti;
  • individua le regole per l'individuazione delle operazioni con parti correlate in via preventiva alla loro conclusione;
  • regola le procedure per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate da parte della Società, anche per il tramite di società controllate ai sensi dell'art. 2359 c.c. o comunque sottoposte ad attività di direzione e coordinamento;
  • stabilisce le modalità e la tempistica per l'adempimento degli obblighi informativi nei confronti degli organi societari e nei confronti del mercato.

Ai sensi della Procedura Parti Correlate, gli Amministratori che hanno un interesse nell'operazione devono informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio di Amministrazione sull'esistenza dell'interesse e sulle sue circostanze valutando, caso per caso, l'opportunità di allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione o di astenersi dalla votazione. Se si tratta di Amministratore Delegato, si astiene dal compiere l'operazione. In tali casi, le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione motivano adeguatamente le ragioni e la convenienza per la Società dell'operazione.

Comitato per le operazioni con parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione, in data 12 novembre 2010, ha deliberato altresì di istituire al proprio interno un "Comitato per le Operazioni con Parti Correlate" ai sensi del paragrafo 5 della Procedura Parti Correlate, composto da amministratori indipendenti e attribuendo al medesimo comitato tutte le funzioni previste dalla Procedura Parti Correlate.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate attualmente in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 4 maggio 2020 ed è composto dai Consiglieri Chiara Mio (in qualità di Presidente), Maria Grazia Filippini e Laura Rovizzi, i quali componenti del comitato sono tutti Amministratori non esecutivi e indipendenti.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di effettuare tutte le attività richieste dalla Procedura Parti Correlate. In particolare, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è competente a rilasciare, prima dell'approvazione e/o dell'esecuzione delle operazioni con parti correlate, un motivato parere non vincolante sull'interesse della Società al compimento delle operazioni medesime nonché sulla convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni.

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Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce, presso la sede legale o in altro luogo da concordarsi fra i suoi membri, ogni qualvolta il Presidente del Comitato lo ritenga necessario, con la periodicità richiesta in funzione dei compiti assegnati al Comitato, ovvero quando ne sia fatta motivata richiesta al Presidente da parte di un membro del Comitato.

Alle riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate potranno intervenire i membri del Collegio Sindacale e, di volta in volta, in relazione all'operazione da trattare, i soggetti competenti per l'approvazione e/o esecuzione dell'operazione medesima (ivi compresi i soggetti incaricati della conduzione delle trattative dell'operazione) e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione.

Spetta al Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate la convocazione delle riunioni, delle quali stabilisce l'ordine del giorno. Le riunioni del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate vengono convocate con preavviso di almeno tre giorni. La convocazione può avvenire a mezzo telefax o e-mail. In caso di urgenza, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione del Presidente, le riunioni possono essere convocate con preavviso telefonico di un giorno. Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate può validamente riunirsi anche in mancanza di previa convocazione ove siano presenti tutti i suoi membri.

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si riunisce validamente con la presenza della maggioranza dei suoi membri e le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti, esclusi dal computo gli astenuti.

Le riunioni potranno svolgersi anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza in teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, sia loro consentito seguire la discussione, intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati nonché ricevere, trasmettere o visionare documenti, e sia garantita la contestualità dell'esame e della deliberazione. Sussistendo queste condizioni, la riunione si considera tenuta nel luogo in cui si trovano il Presidente e il Segretario. In casi di urgenza, il Presidente ha facoltà di interpellare per iscritto i membri del Comitato verbalizzando le delibere assunte.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha tenuto tre riunioni in data 2 marzo, 24 aprile e 13 novembre, le quali sono state regolarmente verbalizzate. Le riunioni hanno avuto per oggetto l'analisi dei questionari ricevuti, la valutazione annuale dell'adeguatezza della Procedura Parti Correlate vigente, nonché l'informativa sull'esecuzione delle operazioni con parti correlate. Nel corso del presente anno si è tenuta una riunione in data 5 marzo 2021.

La durata media delle riunioni è stata di 25 minuti.

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha svolto le proprie funzioni in conformità alla Procedura Parti Correlate.

12. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto, il Collegio Sindacale è composto di tre Sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica per tre esercizi, scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. I Sindaci debbono essere in possesso dei requisiti, anche inerenti il cumulo degli incarichi, previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai fini dell'art. 1, comma 3, del Decreto Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, devono considerarsi strettamente attinenti all'attività della Società le attività di ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione di software, sistemi ed apparecchiature nei settori dell'informatica, dell'elettronica e dell'elettromeccanica.

Con riferimento alla disciplina dell'equilibrio tra generi nella composizione degli organi di controllo di cui all'art. 148, comma 1-bis del TUF, le nuove regole in materia di equilibrio tra i generi, che come noto hanno innalzato la quota riservata al genere meno rappresentato da un terzo a due quinti, sono state applicate – in occasione del rinnovo del Collegio Sindacale da parte dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 3 .

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La nomina del Collegio Sindacale avviene, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, sulla base di liste presentate dagli Azionisti nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di sindaco supplente.

Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato la quota prevista dalle disposizioni sopra richiamate.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2 (due) per cento del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 1, del Regolamento Emittenti CONSOB, CONSOB pubblica, entro 30 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo. Con Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, emanata in attuazione dell'art. 144-septies del Regolamento Emittenti CONSOB, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale avente diritto di voto la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente 4 .

La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Ogni Azionista, nonché gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 TUF, non possono presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista o possono votare liste diverse. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Non possono essere inseriti nelle liste candidati che (salva ogni altra causa di ineleggibilità o decadenza) non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa eventualmente applicabile o che rientrino nelle ipotesi di cui all'art. 148 comma 2, TUF.

I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste presentate devono essere depositate presso la sede della società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione e di ciò sarà fatta menzione nell'avviso di convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Nel caso in cui, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Soci tra cui sussistano rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e regolamentare pro tempore vigente, possono essere presentate liste data entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare, pro tempore vigente; in tal caso la soglia minima per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.

Le liste devono essere corredate:

3 Si rammenta che, ai sensi dell'art. 144-undecies.1, comma 3, del Regolamento Emittenti Consob, qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero di componenti degli organi di amministrazione o controllo appartenenti al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all'unità superiore, ad eccezione degli organi sociali formati da tre componenti (come nel caso del Collegio Sindacale di Eurotech), per i quali l'arrotondamento avviene per difetto all'unità inferiore.

4 Con la successiva Determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 44 del 29 gennaio 2021, la CONSOB ha confermato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo della Società.

a) dalle informazioni relative all'identità dei Soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

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b) da una dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi;

c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura, nonché l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

1) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;

2) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, un membro effettivo, a cui spetta la Presidenza, e l'altro membro supplente. In caso di parità di voti tra due o più liste risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Il Sindaco decade dalla carica nei casi normativamente previsti nonché qualora vengano meno i requisiti richiesti statutariamente per la nomina. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza e che la composizione del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Quando l'assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei Soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri Soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea, nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi. Resta fermo in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle Assemblee per le quali è presentata un'unica lista oppure è votata una sola lista. In tali casi l'Assemblea delibera a maggioranza relativa, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

13. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE

In data 28 aprile 2020 l'Assemblea ordinaria ha nominato, per la durata di tre esercizi e comunque sino all'approvazione del bilancio dell'esercizio sociale che chiuderà il 31 dicembre 2022, il Collegio Sindacale della Società nelle persone dei Signori Fabio Monti, Gaetano Rebecchini e Daniela Savi quali Sindaci effettivi, e dei Signori Luigina Zocco e Turello Nicola quali Sindaci supplenti.

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L'elezione è avvenuta sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista EMERA S.r.l., ai sensi dello Statuto vigente e in conformità a quanto previsto dal Patto tra EMERA S.r.l., Albe Finanziaria S.r.l., Bluenergy Group S.p.A., Mitica S.r.l., New Industry S.r.l., Luca Cristiana Macchi, Riccardo Benedini, Carolo Brigada, Eloisa Gandolfi, Dante Gandolfi e Manfredi de Mozzi disciplinante tra l'altro la presentazione di liste di maggioranza per l'elezione degli organi sociali di Eurotech da parte dell'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2020; tale lista ha ottenuto n. 9.498.346 voti favorevoli pari al 100,00% del capitale votante (pari a n. 9.498.346 azioni ordinarie).

Nella Tabella 3 allegata alla presente Relazione sono indicati i componenti del Collegio Sindacale in carica fino alla data dell'Assemblea ordinaria del 28 aprile 2020 e in carica alla data della presente Relazione.

Per maggiori informazioni circa la lista depositata per la nomina dell'organo di controllo si rinvia al sito internet della Società www.eurotech.com, nella Sezione "Investitori", ove sono disponibili anche i curriculum professionali dei Sindaci.

La tabella che segue riporta gli altri incarichi svolti dai membri del Collegio Sindacale alla data della presente Relazione presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Cap. V, VI, VII c.c.

Cognome e Nome Società Incarichi di amministrazione e controllo
Eurotech S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Retelit S.p.A. - Milano (MI) Presidente Collegio Sindacale
Techedge S.p.A. - Milano (MI) Presidente Collegio Sindacale
Gruppo VeGe Società Cooperativa - Milano (MI) Presidente Collegio Sindacale
Monti Fabio VeGe Retail S.r.l. - Milano (MI) Presidente Collegio Sindacale
Elidata S.p.A. - Presidente Collegio Sindacale
Retelit Digital Services S.p.A. - Milano (MI) Sindaco Effettivo
STS Company Service S.r.l. in Liquidazione Liquidatore
Gedi S.p.A. Sindaco Effettivo
Lavaredo 2 S.p.A. Presidente collegio Sindacale
NextChem S.r.l. Presidente collegio Sindacale
AD Moving S.p.A. Sindaco Effettivo
APM Terminals Vado Ligure S.p.A. Sindaco Effettivo
C.S.C. S.A.p.A. Sindaco Effettivo
CIR S.p.A. Sindaco Effettivo
Citylife Sviluppo 2 S.r.l. Sindaco Effettivo
Citylife Sviluppo 5 S.r.l. Sindaco Effettivo
Eurotech S.p.A. Sindaco Effettivo
Finugento S.p.A. Sindaco Effettivo
Great Lengths Unicersal Hair Extensions S.p.A. Sindaco Effettivo
Junior Residence S.p.A. Sindaco Effettivo
Rebecchini Gaetano Prelio Valutations & e-Services S.p.A. Sindaco Effettivo
Prelios Agency S.p.A. Sindaco Effettivo
Prelios Integra S.p.A. Sindaco Effettivo
Prelios S.r.l. Sindaco Effettivo
PSC Greenvest S.p.A. Sindaco Effettivo
Sementi Dom Dotto S.p.A. Sindaco Effettivo
Stile Costruzioni Edili S.p.A. Sindaco Effettivo
Taranto Logistica S.p.A. Sindaco Effettivo
Treves S.O.I. S.r.l. Sindaco Effettivo
Val di Chienti S.C.p.A. Sindaco Effettivo
Great Lengths Unicersal International S.r.l. Sindaco Unico
Ediliza Romana Borghi E.R.B.O. S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
Ausonia S.r.l. Amministratore Unico
Imprebanca S.p.A. Consigliere di Amministrazione Indipendente
Relabor S.r.l. Consigliere di Amministrazione
Eurotech S.p.A. Sindaco Effettivo
Leonardo S.p.A. - Roma (RM) Sindaco Effettivo
Agustawestland - (Roma (RM) Sindaco Effettivo
Savi Daniela Compagnia Generale Immobiliare - Milano (MI) Sindaco Effettivo
Blueenergy Group S.p.A. - Udine (UD) Sindaco Effettivo
Brera Advisor S.p.A. - Milano (MI) Presidente Collegio Sindacale
Eurotech S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Sinloc - Sistemi iniziative locali S.p.A. Presidente del Consiglio di Amministrazione
Casa dello Studente A. Zanussi Pordenone Presidente
Investitori Associati Consulenza SIM S.p.A. Consigliere di Amministrazione
Fondazione Fiuli Vicepresidente
AF Società di Amministrazione Fiduciaria S.p.A. Consigliere di Amministrazione
I.R.S.E. Consigliere di Amministrazione
SI.GE.CO Srl Consigliere di Amministrazione
Favaro Gianfranco Energia S.p.A. Sindaco Effettivo
Madia S.p.A. Sindaco Effettivo
(In carica fino al Tessaro S.p.A. Sindaco Effettivo
28/04/2020) Scarpis Srl Sindaco Effettivo
Creactives S.p.A. Sindaco Effettivo
Cospedil S.r.l. Sindaco Supplente
Refel S.p.A. Membro OdV
Ambiente e servizi S.p.A. Membro OdV
Autopiù S.p.A. Sindaco supplente
Tecnomek S.p.A. Sindaco supplente
Un.art.servizi Srl Sindaco supplente
Eurotech S.p.A. Sindaco Effettivo fino al 28.04.2020
Precisa Revisione S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Gaiafin S.r.l. Presidente del Consiglio di amministrazione
Terredi Chiara S.r.l. agricola in liquidazione Presidente co-liquidatori
Bassi Antonio S.r.l. – In Liquidazione Liquidatore
Briganti Laura A.b.r. di Bassi S.r.l. – In Liquidazione Liquidatore
G.V.F. S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
(In carica fino al
28/04/2020)
Sportur S.p.A. Sindaco Effettivo
FARE S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
SANBON S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
Publifan S.r.l. Sindaco Unico
Agrifan S.r.l. a S.U. Sindaco Unico
D.D. S.r.l. Sindaco Unico

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Per informazioni relative agli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-duodecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB si rimanda anche ai dati pubblicati da CONSOB ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti CONSOB, sul sito internet www.consob.it nella sezione Soggetti e Mercati/Incarichi dei componenti degli organi di controllo.

Criteri e politiche di diversità

Quanto alla composizione del Collegio Sindacale in carica relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti n. 4 Consiglieri appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) il Consiglio si caratterizza per la diversità anagrafica dei suoi membri, tenuto conto che l'età dei Consiglieri è compresa tra i 36 e i 66 anni; (iii) il percorso formativo e professionale dei Consiglieri attualmente in carica garantisce una equilibrata combinazione di profili ed esperienze all'interno dell'organo amministrativo idonea ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti

Per quanto concerne la composizione del Collegio Sindacale in carica relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis), TUF), si specifica che: (i) un Sindaco Effettivo e un Sindaco Supplente sono appartenenti al genere meno rappresentato, in conformità alla normativa in materia di equilibrio tra i generi; (ii) il Collegio si caratterizza per la diversità anagrafica dei suoi membri, tenuto conto che l'età dei Sindaci è compresa tra i 34 e i 62 anni; (iii) fermo il rispetto dei requisiti di professionalità previsti dalla legge, il percorso formativo e professionale dei membri del Collegio Sindacale attualmente in carica garantisce le competenze idonee ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.

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Al riguardo, in data 11 marzo 2021, Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le nomine e la remunerazione, ha approvato la politica in materia di diversità degli organi di amministrazione e controllo di Eurotech ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis) del TUF (la "Politica di Diversità"), pubblicata sul sito internet della Società www.eurotech.com (sezione "Investitori").

Con riferimento al contenuto e agli obiettivi della Politica di Diversità in relazione alla composizione del Collegio Sindacale, Eurotech ritiene che:

  • (i) in ottica di equilibrio tra solide esperienze e agevolazione dello sviluppo delle stesse, occorrerebbe assicurare la diversità anagrafica anche con riferimento ai membri dell'organo di controllo;
  • (ii) in merito alla composizione di genere, le nuove disposizioni inderogabili di legge in tema di equilibrio tra i generi negli organi di controllo delle società quotate – art. 148 del TUF – hanno innalzato la quota riservata al genere meno rappresentato da un terzo a due quinti dei membri effettivi del collegio sindacale, fermo restando che in caso di collegio sindacale composto da tre membri effettivi – come previsto dallo statuto sociale di Eurotech – è conforme alla normativa vigente una composizione del collegio sindacale che veda riservata al genere meno rappresentato la quota di un terzo dei membri effettivi;
  • (iii) al fine di garantire l'integrazione di una pluralità di competenze, potrebbe risultare opportuna la presenza nell'organo di controllo di soggetti con competenze e percorsi formativi e professionali differenziati.

Al fine di agevolare l'effettività della funzione di controllo, sarebbe inoltre opportuno che almeno un sindaco fosse dotato di pregressa esperienza nell'attività di vigilanza nel settore high-tech cui la Società opera.

Con riferimento alle modalità di attuazione, la Politica di Diversità intende innanzitutto fornire linee di indirizzo per la redazione da parte del Consiglio di Amministrazione, anche tenuto conto degli esiti dell'attività di autovalutazione, dell'orientamento agli azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, in vista delle assemblee di volta in volta chiamate al rinnovo degli organi di amministrazione e controllo. Gli azionisti di Eurotech sono dunque i destinatari ultimi delle indicazioni di cui alla Politica di Diversità.

La Politica di Diversità può inoltre costituire un utile riferimento per il Comitato nomine e per il Consiglio di Amministrazione (i) qualora si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente per cooptazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ. – fermo il rispetto delle previsioni dello statuto sociale in merito –, ovvero (i) nel contesto dell'istituzione dei comitati endoconsiliari.

Con riferimento ai risultati della Politica di Diversità, Il Consiglio di Amministrazione di Eurotech provvede al monitoraggio dei risultati derivanti dall'attuazione della stessa e a valutare, con il supporto del Comitato nomine, eventuali necessità di aggiornamento della stessa, tenuto conto della normativa applicabile, del Codice nonché delle caratteristiche di Eurotech.

Ferma restando la recente emanazione della Politica di Diversità, l'Emittente ritiene che la composizione dell'attuale Collegio Sindacale sia conforme alla stessa.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 11 riunioni del Collegio Sindacale.

La durata delle riunioni è stata mediamente di circa 3 ore e 38 minuti

Nell'esercizio in corso, il Collegio si è riunito 3 volte.

Il Collegio Sindacale nella riunione del 13 febbraio 2020 e in data 4 maggio 2020 in seguito alla nomina ha verificato la permanenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti ai sensi del TUF e del Codice di Autodisciplina.

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Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente, informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Il Collegio Sindacale vigila periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia quanto la natura e l'entità dei servizi resi ed esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'assemblea degli Azionisti.

La partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e le caratteristiche dell'informativa consiliare hanno consentito ai Sindaci di ottenere un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e delle loro evoluzioni, nonché del relativo quadro normativo e regolamentare di riferimento. Per le ulteriori attività di induction effettuate dai Sindaci si rinvia al paragrafo 4.2 della presente Relazione.

Il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è regolarmente coordinato con il Comitato Controllo e Rischi confrontandosi con la funzione Internal Audit. Per informazioni sulle modalità di coordinamento si rinvia al precedente paragrafo 11.

Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite dalla legge e da altre disposizioni regolamentari applicabili. Nel caso di ammissione delle azioni della società alle negoziazioni presso un mercato regolamentato italiano, il Collegio Sindacale esercita altresì ogni altro dovere e potere previsto dalle leggi speciali; con particolare riferimento all'informativa al medesimo dovuta, l'obbligo degli amministratori di riferire ai sensi dell'art. 150 del TUF ha cadenza trimestrale. Le riunioni del Collegio Sindacale possono anche essere tenute in teleconferenza e/o videoconferenza a condizione che a) il Presidente e il soggetto verbalizzante siano presenti nello stesso luogo della convocazione; b) tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di ricevere, trasmettere e visionare documenti, di intervenire oralmente ed in tempo reale su tutti gli argomenti. Verificandosi questi requisiti, il Collegio Sindacale si considera tenuto nel luogo in cui si trova il Presidente e il soggetto verbalizzante.

La revisione legale dei conti è esercitata, ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, da un revisore legale o da una società di revisione legale all'uopo abilitata (sul punto vedi supra par. 11.4).

Si ricorda che il D. Lgs. n. 39/2010, come da ultimo modificato dal D.Lgs. 135/2016, attribuisce al Collegio Sindacale le funzioni di comitato per il controllo interno e la revisione contabile (il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile") il quale, in particolare, è incaricato:

***

  • − di informare l'organo competente dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento n. 537/2014, corredata da eventuali osservazioni;
  • − di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • − di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • − di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'art. 26, paragrafo 6, del Regolamento n. 537/2014, ove disponibili;
  • − di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 6 del Regolamento n. 537/2014, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'art. 5 di tale regolamento;

− di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'art. 16 del Regolamento n. 537/2014.

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Per maggiori dettagli sulle attività svolte nel corso dell'Esercizio dal Collegio Sindacale si rinvia alla relazione sull'attività di vigilanza del Collegio Sindacale.

In particolare, con riferimento alle previsioni dell'art. 19 del suddetto D.Lgs. n. 39/2010, nel corso dell'esercizio ha scambiato informazioni anche partecipando ad appositi incontri con la Società di Revisione e con l'Organismo di Vigilanza.

14. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

La Società ritiene conforme ad un proprio specifico interesse – oltre che ad un dovere nei confronti del mercato – instaurare un dialogo continuativo, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con la generalità degli Azionisti nonché con gli investitori istituzionali; dialogo destinato comunque a svolgersi nel rispetto della procedura per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni aziendali.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 agosto 2008, ha nominato il dott. Andrea Barbaro quale Responsabile dei rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti (Investor Relator), al fine di assicurare una corretta, continua e completa comunicazione, anche in conformità all'art. 2.2.3., comma 3, lettera k) del Regolamento di Borsa, applicabile agli emittenti in possesso della qualifica STAR, fermo restando che, nell'ambito di tali relazioni, la comunicazione di documenti di informazione riguardanti la Società deve avvenire nel rispetto della procedura interna di cui al Regolamento interno delle informazioni privilegiate.

L'attività informativa è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione sociale di rilievo concernente l'Emittente, e che assume rilievo per gli azionisti, in modo tempestivo in un'apposita sezione del proprio sito internet. In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli Investitori, in lingua italiana e inglese, tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica dell'Emittente approvata dai competenti organi sociali (relazione finanziaria annuale; relazione finanziaria semestrale, resoconti intermedi di gestione), la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.

Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le assemblee dei Soci, le comunicazioni in materia di Internal Dealing, la presente Relazione sul sistema di corporate governance, ed ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili. Si ricorda che l'Emittente per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate ha scelto di avvalersi meccanismo autorizzato denominato accessibile all'indirizzo .

15. ASSEMBLEA DEI SOCI E DIRITTI DEGLI AZIONISTI

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale vigente, hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro i quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuate dall'intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione e pervenuta alla Società nei termini di legge. Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge.

L'Assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede Sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.

Ai sensi dell'art. 6 dello Statuto, l'Assemblea ordinaria o straordinaria può riunirsi mediante videoconferenza o teleconferenza con intervenuti dislocati in più luoghi, contigui o distanti, purché siano rispettati il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento fra i Soci.

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L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei Soci, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto, coloro i quali hanno diritto di partecipare all'Assemblea, in proprio o in rappresentanza di altri, possono farsi rappresentare per delega ai sensi di legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie. Lo svolgimento dell'assemblea è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge e di statuto, dallo specifico Regolamento d'Assemblea eventualmente approvato dall'Assemblea dei Soci.

L'art. 127-ter TUF prevede che coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea. Alle domande prevenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. L'avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell'Assemblea devono pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a cinque giorni di mercato aperto precedenti la data dell'Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero alla record date ex art. 83-sexies, comma 2, TUF (termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea) qualora l'avviso di convocazione preveda che la Società fornisca, prima dell'Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le risposte sono fornite almeno due giorni prima dell'Assemblea anche mediante pubblicazione in una apposita sezione del sito internet della Società; la titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla predetta record date.

In ottemperanza al Principio 9.P.1 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori sono tenuti ad incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee. In considerazione dell'ordinato svolgimento che ha sempre caratterizzato le Assemblee della Società, il Consiglio di Amministrazione non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari di cui al Criterio Applicativo 9.C.3.

Gli Amministratori ed i Sindaci sono altresì tenuti a partecipare alle Assemblee e, nel corso delle stesse, sono tenuti a comunicare gli Azionisti le informazioni relative alla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni price sensitive.

Come prescritto dall'art. 10.2 dello Statuto, sono riservati alla competenza del Presidente dell'Assemblea il compito di accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, di constatare la regolarità della costituzione dell'Assemblea e la presenza del numero di Soci necessario per poter validamente deliberare; di regolarne lo svolgimento, di stabilire le modalità della votazione, nonché di verificare i risultati della stessa.

Nel corso dell'Esercizio, in occasione delle Assemblee, gli Amministratori e i Sindaci, al fine di assicurare agli Azionisti di assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare, hanno provveduto a fornire agli stessi le informazioni sulla Società compatibili con la normativa vigente in materia di notizie price sensitive.

Nel corso dell'Esercizio si è svolta una Assemblea in data 28 aprile 2020 nella quale sono intervenuti n. 5 Amministratori.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, dello Statuto, nel caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i Soci che non hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.

Secondo il disposto dell'art. 29 dello Statuto, gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la formazione e l'incremento di altre riserve. Per quanto riguarda i diritti degli Azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili.

***

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Il Consiglio, nella riunione del 12 marzo 2020, ai sensi del Criterio applicativo 9.C.4 del Codice, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli Azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze a seguito della variazione significativa della capitalizzazione di mercato delle azioni della Società, in quanto, in applicazione dell'art. 144-quater del Regolamento Emittenti CONSOB, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, gli artt. 14 e 26 dello Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale rispettivamente del 2,5% e del 2% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da disposizioni di legge o regolamentari. In proposito si segnala che, con determinazione dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 28 del 30 gennaio 2020, la CONSOB ha determinato nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente.

16. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.

17. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Eurotech non ha apportato cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'esercizio di riferimento, oltre a quelli specificamente evidenziati nella presente Relazione.

18. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 22 DICEMBRE 2020 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

La lettera del 22 dicembre 2020 indirizzata dal Presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione delle società quotate italiane è stata portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione (e del Collegio Sindacale) dell'Emittente nella riunione del 11 marzo 2021, nonché del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi rispettivamente in data 9 marzo e 8 marzo 2021.

Il Consiglio ha preso atto delle analisi e delle raccomandazioni contenute nella lettera e ha rilevato una complessiva adeguatezza della Società rispetto alle indicazioni relative (i) all'inclusione della sostenibilità dell'attività d'impresa nella definizione delle strategie, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (sottolineando l'opportunità che la sostenibilità diventi un elemento integrante di tale sistema) e della politica di remunerazione, (ii) all'informativa pre-consiliare, (iii) all'applicazione dei criteri di indipendenza (intendendo tra l'altro il Consiglio definire ex ante, nel corso dell'esercizio, i criteri quantitativi e/o qualitativi da utilizzare per la valutazione della significatività dei rapporti oggetto di esame ai fini dell'indipendenza), (iv) all'autovalutazione (rilevando in particolare che la valutazione del contributo del CdA alla definizione dei piani strategici potrà essere opportunamente oggetto di apposito approfondimento in sede di autovalutazione che verrà effettuata alla scadenza del CdA), alla nomina e alla successione degli amministratori, nonché alle tematiche afferenti le politiche di remunerazione.

TABELLE

TABELLA 1 - INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

N° Azioni % Rispetto al Quotato Diritti e obblighi
c.s.
Azioni Ordinarie 35.515.784 100% MTA/ Segmento
Star
Ogni azione da diritto ad
un voto. I diritti e gli
obblighi
degli
azionisti
sono quelli previsti dagli
artt. 2346 e ss. c.c.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

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TABELLA 2 - STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Comitato
Controllo e
Rischi
Comitato
Remunerazione
Eventuale
Comitato
Nomine
Eventuale
Comitato
Esecutivo
Comitato
per le
Operazioni
con Pari
correlate
Carica Componenti Anno di
Nascita
Data prima
nomina
In carica
dal
In carica fino a Lista
(M/m) *
Esec. Non
esec.
Indip.
Da
Codice
Indip.
Da TUF
(%)
**
Numero
altri
incarichi
***
**** ** **** ** **** ** **** ** **** **
Presidente Patrizio
Mapelli
1955 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X 100 5
Amministratore e
Amministratore Delegato
Roberto
Siagri
1960 30/09/1992 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X 100 9 X 10
0
Amministratore Chiara Mio 1964 05/05/2008 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X X X 100 8 X 100 X 10
0
X 10
0
X 100
Amministratore Curti
Susanna
1969 13/11/2019 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X 100 8 X 10
0
X 10
0
Amministratore e
Vicepresidente
Fumagalli
Aldo
1959 13/11/2019 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X 100 7
Amministratore Marti
Antongiulio
1984 13/11/2019 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X 100 2 X 100
Amministratore Costaguta
Marco
1959 28/04/2020 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X X X 86 10
Amministratore Filippini
Maria Grazie
1964 28/04/2020 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X X X 100 0 X 100 X 10
0
X 10
0
X 100
Amministratore Rovizzi Laura 1964 28/04/2020 28/04/2020 Approvazione
bilancio al
31/12/2022
M X X X 86 2 X 10
0
X 10
0
X 100
--------------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO--------------------------------------
Carica Cognome
Nome
Amministratore Dino Paladin 1954 24/04/2014 26/04/2017 28/04/2020 M X 100 2
Amministratore Riccardo
Costacurta
1961 24/04/2014 26/04/2017 28/04/2020 M X X X 100 0 X 100 X 10
0
Amministratore Carmen
Pezzuto
1967 26/04/2017 26/04/2017 28/04/2020 M X X X 100 33 X 100 X 100
Amministratore Giulio
Antonello
1968 24/04/2014 26/04/2017 28/04/2020 M X X X 83 4 x 10
0
X 10
0
X 100
N. Riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: Comitato Controllo e rischi: 5 Comitato Remunerazione: 2 Comitato Nomine: 2 Comitato Nomine Remunerazioni: 8 Comitato Esecutivo: / Comitato
Operazioni con parti correlate 3
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (statuto sociale o ex ar. 147-ter TUF):
4,5%

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 4.2 della Relazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei comitati (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società.

****In questa colonna è indicata con una "X" l'appartenenza del componente del Consiglio di Amministrazione al comitato.

TABELLA 3 - STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Collegio sindacale
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di Prima
Nomina
In carica
dal
In carica fino a Lista (M/m)* Indipendenza da
Codice
** (%) Numero Altri
incarichi ***
Presidente Fabio Monti 1959 28/04/2020 28/04/2020 Approvazione Bilancio al
M
31/12/2022
X 100% 2
Sindaco Effettivo Daniela Savi 1970 28/04/2020 28/04/2020 Approvazione Bilancio al
31/12/2022
M X 100% 2
Sindaco Effettivo Rebecchini Gaetano 1987 26/04/2017 28/04/2020 Approvazione Bilancio al
31/12/2022
M X 100% 8
------------------SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO------------------
Presidente Favaro Gianfranco 1954 24/01/2014 28/04/2020 Approvazione Bilancio al
31/12/2019
M X 100% 0
Sindaco Effettivo Briganti Laura 1961 24/04/2014 28/04/2020 Approvazione Bilancio al
31/12/2019
M X 100% 0
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione dell'ultima nomina 4,5%
Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento 11

NOTE

*In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m). Si veda la sezione 14 della Relazione.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale (n. di presenze/n. di riunioni svolte durante l'effettivo periodo di carica del soggetto interessato).

***Indica il numero complessivo di incarichi di amministrazione e controllo rivestiti dai membri del Collegio Sindacale rilevanti ai sensi degli artt. 144-quinquesdecies e ss. del Regolamento Emittenti CONSOB

Prospetti contabili al 31 dicembre 2020 redatti secondo i principi contabili internazionali

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Situazione patrimoniale - finanziaria

(Unità di Euro) Note
31.12.2020
31.12.2019
di cui con parti di cui con parti
correlate correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni immateriali 1 6.370.911 5.532.190
Immobilizzazioni materiali 2 2.270.605 1.569.529
Partecipazioni in società controllate 3 95.669.451 95.732.362
Partecipazioni in altre imprese 3 425.718 44.810
Attività per imposte anticipate 28 3.433.616 3.421.242
Finanziamenti attivi a medio/lungo termine a controllate 4 31.142.140 31.142.140 35.884.657 35.884.657
Altre attività non correnti 5 32.254 29.504
Attività non correnti 139.344.695 142.214.295
Rimanenze di magazzino 6 7.074.705 5.929.577
Crediti commerciali verso clienti 7 9.056.429 809 5.064.402 -
Crediti commerciali verso controllate e collegate 7 5.500.399 5.500.399 3.420.120 3.420.120
Crediti per imposte sul reddito 8 707.069 7.941 127.962 7.941
Altre attività correnti 9 1.100.144 1.407.855
Altre attività correnti finanziarie 10 92.738 92.738
Finanziamenti attivi a breve termine a controllate 4 3.259.718 3.259.718 4.450.774 4.450.774
Disponibilità liquide 11 22.242.836 13.117.014
Attività correnti 49.034.037 33.610.442
Totale attività 188.378.732 175.824.737
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.878.946 8.878.946
Riserve 138.218.040 140.838.488
Patrimonio netto 13 147.096.986 149.717.434
Finanziamenti passivi a medio/lungo termine 14 20.359.557 9.348.215
Benefici per i dipendenti 15 243.693 227.256
Fondi rischi ed oneri 17 635.684 305.774
Passività non correnti 21.238.934 9.881.245
Debiti verso fornitori 18 5.437.661 345.321 4.636.735 -
Debiti verso collegate e controllate 18 1.161.035 1.161.035 1.647.809 1.647.809
Finanziamenti passivi a breve termine 14 7.293.296 5.125.714
Valore equo strumenti derivati 31 80.995 43.900
Debiti tributari 19 474.840 1.219.934
Altre passività correnti 20 5.594.986 3.438 3.551.967 124.229
Passività correnti 20.042.813 16.226.058
Totale passività 41.281.747 26.107.303
Totale passività e Patrimonio netto 188.378.732 175.824.737

Conto Economico

(Unità di Euro) Note 31.12.2020 31.12.2019
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Ricavi delle vendite e dei servizi 22 19.333.298 3.105.707 29.479.103 6.661.402
Altri proventi 24.4 2.538.134 2.284.936 3.123.835 2.604.420
Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo 23 ( 9.278.480) ( 831.703) ( 14.700.184) ( 1.064.556)
Costi per servizi 24.1 ( 8.243.387) ( 1.946.518) ( 8.691.205) ( 1.834.415)
Costi per il godimento beni di terzi ( 106.197) ( 34.570) ( 104.183) ( 24.972)
Costo del personale 24.2 ( 5.835.929) ( 5.903.017)
Altri accantonamenti e altri costi 24.3 ( 687.610) ( 492.707) ( 1.000)
Rettifiche di costi per incrementi interni 24.5 2.037.067 1.972.555
Ammortamenti 25 ( 1.864.844) ( 1.385.282)
Svalutazioni di immobilizzazioni 25 - ( 10.359)
Risultato operativo (2.107.948) 3.288.555
Oneri finanziari 26 ( 3.921.159) ( 559.301)
Interessi passivi verso società controllate 26 - - ( 21.553) ( 21.553)
Proventi finanziari 26 142.308 945.189
Interessi attivi da società controllate 26 1.368.581 1.368.581 1.896.575 1.896.575
Gestione delle partecipazioni 27 1.712.528 1.836.273 ( 50.617) -
Risultato prima delle imposte (2.805.690) 5.498.848
Imposte sul reddito dell'esercizio 28 ( 200.130) 2.877.829
Utile (Perdita) dell'esercizio (3.005.820) 8.376.678

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Conto Economico Complessivo

Note 31.12.2020 31.12.2019
(Migliaia di Euro)
Utile (Perdita) dell'esercizio (A) (3.006) 8.377
Altre componenti del conto economico complessivo
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio :
(Perdita)/Utile netto sugli strumenti di copertura dei flussi finanziari
(Cash Flow Hedge) 31 ( 37) ( 24)
Effetto fiscale - -
Totale altre componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile /(perdita)
d'esercizio al netto delle imposte (B) ( 37) ( 24)
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio :
(Perdita)/utile attuariale su piani per dipendenti a benefici definiti 15 ( 22) ( 28)
Effetto fiscale - -
Totale utile (perdita) delle altri componenti di conto economico
complessivo che non saranno successivamente riclassificate al
netto delle imposte (C)
( 22) ( 28)
Utile (perdita) complessivo dell'esercizio (A+B+C) (3.065) 8.325

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto

(Migliaia di Euro) Note Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrappr.
Azioni
Altre riserve Riserva cash flow hedge Riserva per
(Perdita)/util
e attuariale su
piani a
benefici
definiti
Azioni
proprie
Utile
(perdita)
periodo
Totale
Patrimonio
Netto
Saldo al 31 dicembre 2018 8.879 1.385 136.400 ( 34.516) ( 20) ( 38) ( 2.083) 30.610 140.617
Destinazione risultato 2018 391 30.220 ( 30.610) -
Risultato al 31 dicembre 2019 8.377 8.377
- Piano di Performance Share 16 ( 274) 1.050 776
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari
31 ( 24) ( 24)
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
15 ( 28) ( 28)
Totale risultato complessivo - ( 24) ( 28) - 8.377 8.325
Saldo al 31 dicembre 2019 8.879 1.776 136.400 ( 4.571) ( 44) ( 66) ( 1.033) 8.377 149.717
Destinazione risultato 2019 8.377 ( 8.377) -
Risultato al 31 dicembre 2020 ( 3.006) ( 3.006)
- Piano di Performance Share 16 94 351 445
Altri utili (perdite) complessivi:
- Operazioni di copertura di flussi
finanziari
31 ( 37) ( 37)
(Perdita)/utile attuariale su piani per
dipendenti a benefici definiti
15
Totale risultato complessivo - ( 37) ( 22)
( 22)
- ( 3.006) ( 22)
( 3.065)
Saldo al 31 dicembre 2020 8.879 1.776 136.400 3.900 ( 81) ( 88) ( 682) ( 3.006) 147.097

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Rendiconto Finanziario

(Migliaia di Euro)
31.12.2020 31.12.2019
di cui con
parti
di cui con
parti
Note correlate correlate
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Utile (Perdita) dell'esercizio ( 3.006) 8.377
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità liquide generate
(utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali ed immateriali 25 1.865 1.395
Svalutazioni dei crediti 7 73 44
Svalutazione delle partecipazioni 3 185 185 51 51
Interessi attivi 26 ( 1.369) ( 1.369) ( 1.897) ( 1.897)
Interessi passivi 26 386 - 327 22
(Plusvalenze) minusvalenze da dimissione di partecipazioni 27 ( 61) -
Imposte sul reddito (pagate) incassate 28 ( 216) ( 218)
Imposte sul reddito di competenza 28 200 ( 2.878)
Dividendi 27 ( 1.836) ( 1.836) ( 0) ( 0)
Costi Piano di Performance Share 16 323 529
Accantonamento (utilizzo) fondo svalutazione magazzino 6 250 280
Oneri (Proventi) da adeguamento cambi su poste finanziarie 26 3.616 ( 699)
Accantonamento (utilizzo) fondo trattamento fine rapporto 15 ( 5) 10
Accantonamento (utilizzo) fondo rischi ed oneri 17 330 189
Variazioni nelle attività e passività correnti:
Crediti verso clienti, controllate e collegate 7 ( 6.145) ( 2.081) 201 1.685
Altre attività correnti 9 ( 271) - ( 64) 90
Rimanenze di magazzino e lavori in corso su ordinazione 6 ( 1.395) - 47 86
Debiti verso fornitori, controllate e collegate 18 314 ( 141) ( 622) 309
Altre passività 20 190 ( 121) 1.393 124
Totale rettifiche e variazioni ( 3.567) ( 1.912)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività operativa ( 6.573) 6.465
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Realizzo di immobilizzazioni materiali 2 2 17
Dividendi 27 1.836 1.836 0 0
Acquisto di immobilizzazioni immateriali 1 ( 2.433) ( 2.509)
Acquisto di immobilizzazioni materiali al netto dei contributi 2 ( 310) ( 322)
Altre attività correnti finanziarie 10 - 1
Flusso finanziario derivante dall'attività cessata 80 -
Investimenti netti in altre imprese e attività non correnti 3 ( 402) 1
Disponibilità generate (assorbite) delle attività classificate come destinate alla
vendita
- -
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall'attività di investimento ( 1.226) ( 2.812)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO:
Assunzioni di finanziamenti 14 18.600 13.725
Interessi pagati 26 ( 386) - ( 327) -
(Rimborsi) di finanziamenti quota a breve e medio lungo termine 14 ( 4.975) ( 8.001)
Assunzioni (rimborsi) di finanziamenti da società controllate 4/12 3.687 3.687 653 653
Flussi di cassa derivanti (impiegati) dall'attività di finanziamento 16.926 6.050
Incremento (decremento) delle disponiblità liquide 9.126 9.703
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 11 13.117 3.414
Disponibilità liquide alla fine del periodo 11 22.243 13.117

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Note ai prospetti contabili

A - Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Eurotech S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2021. Eurotech S.p.A. è una società per azioni con sede legale ad Amaro (Udine), Italia.

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Eurotech è una società che opera nel settore della ricerca, dello sviluppo e della commercializzazione di computer miniaturizzati e ad elevata capacità di calcolo ed alta efficienza energetica. Inoltre, all'interno di tale linea di business fornisce soluzioni complete o a blocchi e prodotti per l'Internet of Things tramite dispositivi intelligenti e una piattaforma intelligente proprietaria di connettività e comunicazione.

B - Criteri di redazione e conformità agli IFRS

Il bilancio d'esercizio rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Eurotech S.p.A..

Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 19 luglio 2002 entro il 31 dicembre 2020, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio separato si basa sul principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le partecipazioni che sono iscritti al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

La Società ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico mondiale difficile, non sussistano significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in considerazione delle azioni intraprese per fronteggiare tale situazione, alla flessibilità industriale, al portafoglio ordini esistente e alle opportunità in essere.

I principi contabili adottati sono omogenei a quelli utilizzati al 31 dicembre 2019, ad eccezione dell'adozione dei seguenti IFRS o IFRIC nuovi o rivisti che sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2020.

Sono di seguito brevemente descritti i principi, gli emendamenti e le interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2020. L'applicazione di tali principi, non ha avuto particolare impatto nel bilancio della Società, in quanto disciplinano fattispecie non presenti, oppure interessano la sola informativa finanziaria:

Business Combination – IFRS 3 - In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 3, con l'obiettivo di individuare i criteri secondo i quali un'avvenuta acquisizione riguardi un'azienda oppure un gruppo di attività che, in quanto tale, non soddisfi la definizione di business fornita dall'IFRS 3.

Emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8 - In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti allo IAS 1 e allo IAS 8, chiarendo la definizione di "informazione materiale", al fine di stabilire l'inclusione o meno di un'informativa in bilancio.

Modifiche ai riferimenti al Quadro concettuale negli IFRS –In data 29 marzo 2018 lo IASB ha pubblicato la versione rivista del Conceptual Framework for Financial Reporting. Le modifiche mirano ad aggiornare in diversi Principi contabili e in diverse interpretazioni i riferimenti esistenti che risultano ormai superati.

Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse – Modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7 – In data 26 settembre 2019 lo IASB ha pubblicato la riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse (modifiche all'IFRS 9, allo IAS 39 e all'IFRS 7) al fine di tenere conto delle conseguenze della riforma sull'informativa finanziaria e in modo che le imprese possano continuare a rispettare le disposizioni presumendo che gli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse esistenti non siano modificati a seguito della riforma dei tassi interbancari. Coerentemente con le novità introdotte dallo IASB, il Regolamento (UE) 2020/34 pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea del 16 gennaio 2020 modifica il Regolamento (CE) n. 1126/2008.

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Di seguito sono illustrati i nuovi principi e le interpretazioni già emessi ed omologati dall'Unione Europea, applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano dopo il 01 gennaio 2020.

Amendment to IFRS 16 Leases Covid19 - Related Rent concessions – In data 28 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento che fornisce un espediente pratico che consente ai locatari di non considerare modifiche al contratto di locazione le concessioni che si verificano come conseguenza diretta della pandemia Covid-19. L'emendamento è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 giugno 2020. E' consentita un'applicazione anticipata, anche nei bilanci non ancora approvati al 28 maggio 2020. La società non ha adottato anticipatamente il principio.

Emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7m IFRS 4 e IFRS16 – Interest Rate Benchmark Reform, Phase 2 – Tali emendamenti pubblicati dallo IASB in data 27 agosto 2020 riguardano la riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse. Tali modifiche sono efficaci dal 01 gennaio 2021.

Vengono inoltre brevemente illustrati i nuovi principi, emendamenti e le interpretazioni già emessi ma non ancora omologati dall'Unione Europea ma applicabili ai bilanci degli esercizi che iniziano successivamente al 01 gennaio 2020.

Emendamenti allo IAS 1 - In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha emesso il documento per chiarire i requisisti per la classificazione delle passività come correnti o non correnti. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2023 in seguito al differimento della data di entrata in vigore a causa della pandemia del Covid-19.

Emendamenti all' IFRS 3 - In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento per aggiornare un riferimento al Quadro concettuale per la rendicontazione finanziaria senza modificare i requisisti contabili per le aggregazioni aziendali. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2022.

IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari - In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento per apportare delle modifiche che vietano ad un'azienda di detrarre dal costo degli immobili, impianti e macchinari i proventi derivanti dalla vendita di articoli prodotti mentre la società sta preparando l'attività per l'uso previsto. I proventi delle vendite e i relativi costi dovranno essere imputati a conto economico. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2022.

IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali - In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso il documento per specificare quali costi devono essere inclusi nel valutare se un contratto è in perdita. Tali modifiche saranno efficaci dal 1° gennaio 2022.

Miglioramenti annuali agli IFRS – Ciclo 2018-2020 - In data 14 maggio 2020 lo IASB ha emesso diverse modifiche come parte del programma di miglioramenti annuali ai principi; la maggior parte delle modifiche sono chiarimenti o correzioni degli IFRS esistenti, oppure modifiche conseguenti a cambiamenti recentemente apportati agli IFRS. I miglioramenti annuali apportano lievi modifiche all'IFRS 1 "Prima adozione degli International Financial Reporting Standards", IFRS 9 "Strumenti finanziari", IAS 41 "Agricoltura" e gli esempi illustrativi che accompagnano I'IFRS 16 "Leasing". Tali miglioramenti sono applicabili dal 1° gennaio 2022.

C - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio d'esercizio richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esisti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.

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Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio:

Riconoscimento dei ricavi - Vendite di componenti

Le vendite di componenti effettuate dalla Società nei confronti di terzisti che svolgono una propria attività di lavorazione su tali componenti e successivamente li rivendono alla Società, secondo gli amministratori comportano il mantenimento in capo alla loro società di un coinvolgimento nelle attività cedute e non danno normalmente luogo alla riscossione del corrispettivo pattuito. Conseguentemente, sulla base del IRFS 15, tali operazioni non sono riconosciute come vendite.

Incertezza nelle stime

Le stime alla data di chiusura del bilancio sono riviste periodicamente e potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo periodo finanziario. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Riduzione durevole di valore di partecipazioni e di attività non finanziarie

La Società verifica, ad ogni data di bilancio, se ci sono indicatori di riduzioni durevoli di valore per tutte le partecipazioni e le attività non finanziarie.

In particolare, le partecipazioni in imprese controllate e collegate e l'avviamento vengono sottoposti a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale e in corso d'anno se tali indicatori esistono; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito il costo della partecipazione e l'avviamento, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall'unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.

Le altre attività non finanziarie sono testate annualmente per svalutazioni durevoli quando ci sono indicazioni che il valore contabile potrebbe non essere recuperato.

Quando vengono predisposti i calcoli del valore in uso, gli amministratori devono stimare i flussi di cassa attesi dall'attività o dalle unità generatrici di flussi e scegliere un tasso di sconto adeguato in modo da calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. Ulteriori dettagli ed una analisi di sensitività delle ipotesi chiave sono indicati nella nota 1.

Tale verifica al 31 dicembre 2020 ha portato alla svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate per un valore complessivo di Euro 185 migliaia (Euro 51 migliaia al 31 dicembre 2019).

Attività per imposte anticipate

Le imposte anticipate attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze temporanee potranno essere assorbite e tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte anticipate attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Il valore contabile delle perdite fiscali non riconosciute al 31 dicembre 2020 e dell'Aiuto alla Crescita Economica (ACE), sulla base del consolidato fiscale nazionale ammontano a Euro 29,6 milioni (2019: Euro 24,8 milioni), illimitatamente riportabili.

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Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base del principio contabile esplicitato nella nota D. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto, solitamente quando il progetto stesso ha raggiunto una precisa fase del piano di sviluppo. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi. Al 31 dicembre 2020 la miglior stima del valore netto contabile dei costi di sviluppo capitalizzati era di Euro 5.657 migliaia, di cui 1.860 in corso, (2019: Euro 4.892 migliaia).

Altri elementi oggetto di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, accantonamenti per rischi ed oneri, per determinare i costi complessivi di commessa ed il relativo stato di avanzamento.

Inoltre, relativamente alla stima sugli effetti del COVID-19, la società ha adottato le azioni necessarie per mettere in sicurezza la società ma eventuali nuovi peggioramenti della pandemia anche determinati dallo svilupparsi di varianti non controllate come pure una adozione dei vaccini potrebbe incidere in termini economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo i cui effetti per effetto dell'indeterminazione dell'evento al momento rimangono non quantificabili.

D - Principi contabili e criteri di valutazione

Base di valutazione

Il Bilancio di esercizio è costituito dal Conto economico, dal Conto economico complessivo rilevato nell'esercizio, dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento.

Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività possedute per la vendita e delle passività associate ad attività possedute per la vendita, qualora presenti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.

Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.

Conversione delle poste in valuta

Il bilancio d' esercizio è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società.

Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie in valuta estera valutate al costo storico sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

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Criteri di valutazione

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d' esercizio al 31 dicembre 2020 sono di seguito riportati:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a impairment test ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa e delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla società sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita utile finita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Le attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della perdita di valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di un bene immateriale con vita utile indefinita è riesaminata con periodicità annuale al fine di accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione. In caso contrario, il cambiamento della vita utile da indefinita a finita è fatta su base prospettica.

Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisizione di rami d'azienda è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l'eccedenza del costo dell'aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza della società del fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili del ramo acquisito. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito.

L'avviamento viene sottoposto ad un'analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:

  • rappresenta il livello più basso, nell'ambito della società, in cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; e
  • non è più ampio dei segmenti identificabili sulla base delle modalità di presentazione dell'informativa di settore della Eurotech S.p.A., determinati in base a quanto indicato dallo IFRS 8 Informativa di settore.

L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata, con le modalità successivamente indicate nella sezione relativa alle immobilizzazioni materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell'unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che la hanno generata.

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Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione rilevata a conto economico si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati solo quanto la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per usarla o venderla, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo e la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo.

Durante il periodo di sviluppo l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. Il venire meno della sussistenza dei benefici economici futuri, determina la loro svalutazione nell'esercizio in cui si accerta tale fattispecie.

Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Brevetti e Marchi

I brevetti sono stati concessi dall'ente competente per un periodo minimo di dieci anni con la possibilità di rinnovo da parte della Società qualora l'utilità dell'uso del brevetto continui nel tempo.

I marchi acquisiti separatamente sono inizialmente iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori. Dopo la rilevazione iniziale, i marchi sono iscritti al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate.

I marchi a vita utile definita iscritti in bilancio sono ammortizzati in un periodo di 10 anni e sottoposti a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale.

I marchi a vita utile indefinita non sono ammortizzati, ma sottoposti almeno annualmente alla verifica della perdita di valore (impairment test).

Gli oneri di registrazione nei vari paesi del mondo dei marchi e dei brevetti prodotti internamente sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquisite o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

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Le altre attività immateriali a vita utile definita rilevate all'interno di un'operazione di aggregazione aziendale, quali relazioni con la clientela e portafoglio ordini, sono inizialmente iscritte al fair value determinato alla data di acquisizione, separatamente dall'avviamento, se tale valore può essere determinato in modo attendibile. Successivamente all'iscrizione iniziale, sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore, queste ultime determinate con le stesse modalità successivamente indicate per le attività materiali.

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavato netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevati a conto economico quando l'immobilizzazione viene eliminata.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato, incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento e la rimozione dell'attività. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:

Fabbricati 3%
Impianti e Macchinari 10%-12%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Attrezzature di produzione 50%
Mobili e arredi 12%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Autovetture –
Automezzi
20%-25%

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore presumibile di realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle immobilizzazioni materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

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Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Il valore residuo del bene, la vita utile e il metodo applicato sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Partecipazione in imprese controllate e collegate

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori, dal quale vengono dedotti eventuali rimborsi di capitale, eventualmente rettificato per perdite di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le attività materiali. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione operata. Tali rettifiche vengono imputate a conto economico.

Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la società è impegnata ad adempiere obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.

La data di chiusura contabile delle società controllate e collegate è allineata a quella del Società; i principi contabili utilizzati, qualora non conformi a quelli utilizzati dalla Società, sono rettificati al fine di renderli omogenei a quelli del Società per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili.

Partecipazione in altre imprese

Le attività finanziarie costituire da partecipazioni in società diverse da quelle collegate e joint venture (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) vengono denominate partecipazioni in altre imprese e rientrano nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value, che normalmente corrisponde, in fase di prima iscrizione, al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili.

Le variazioni successive di fair value sono imputate nel Conto economico (FVPL) o, nel caso di esercizio dell'opzione previsto dal principio, nel Conto economico complessivo (FVOCI) nella voce "Riserva strumenti al FVOCI". Per le partecipazioni valutate al FVOCI, le perdite durevoli di valore non sono mai iscritte nel Conto economico così come gli utili o le perdite cumulate nel caso di cessione della partecipazione; solo i dividendi distribuiti dalla partecipata vengono iscritti nel Conto economico quando:

sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento del dividendo; è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno al Gruppo;

l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

Altre attività non correnti

I crediti e le altre attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritti al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione. Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato).

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Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.

Il costo delle materie prime e dei prodotti finiti d'acquisto è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato d'acquisto per singolo movimento, comprensivo degli oneri accessori di acquisto.

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, ma non considerando gli oneri finanziari.

Le rimanenze obsolete e/o a lento rigiro sono svalutate tramite l'iscrizione di apposito fondo in relazione alla loro presenta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro. La svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se vengano meno i relativi motivi.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanzamento lavori. Lo stato di avanzamento della commessa viene determinato come proporzione tra i costi di commessa sostenuti per i lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa. La differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti maturati a fine periodo e gli stati di avanzamento lavori fatturati è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo dello stato patrimoniale.

I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le eventuali varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Attività finanziarie

La Società classifica le attività finanziarie in base alle categorie individuate dall'IFRS 9:

  • attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;

  • attività al fair value con contropartita Altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI);

  • attività al fair value con contropartita l'Utile o perdita dell'esercizio (FVTPL).

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso dell'attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Si tratta principalmente di crediti verso clienti e finanziamenti. Ad eccezione dei crediti commerciali, che non contengono una componente finanziaria significativa, gli altri crediti ed i finanziamenti sono inizialmente riconosciuti in bilancio al loro fair value. I crediti commerciali che non contengono una componente finanziaria significativa sono invece riconosciuti al prezzo definito per la relativa transazione (determinato secondo il disposto del principio IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti). In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. L'eventuale fondo svalutazione di tali crediti è determinato con il forward looking approach tramite un modello a tre stadi: 1) rilevazione delle perdite attese nei primi 12 mesi alla initial recognition del credito nell'ipotesi che il rischio di credito non è aumentato; 2) riconoscimento delle perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui il rischio di credito è aumentato significativamente dalla initial recognition del credito; gli interessi vengono riconosciuti su base lorda; 3) riconoscimento delle ulteriori perdite attese lungo la vita del credito nel momento in cui la perdita si è manifestata; gli interessi sono riconosciuti su base netta (viene rivisto il costo ammortizzato in quanto cambia il Tasso Interno di Rendimento essendo i flussi di cassa modificati per effetto del verificarsi del trigger event).

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Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico complessivo (FVOCI)

Sono classificate in tale categoria le attività finanziarie per le quali risultano verificati i seguenti requisiti: (i) l'attività è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita dell'attività stessa; e (ii) i termini contrattuali dell'attività prevedono flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire. Sono inoltre classificati in questa categoria, gli strumenti di capitale (partecipazioni nelle quali il Gruppo non esercita né il controllo né un'influenza notevole) per i quali il Gruppo applica l'opzione concessa dal principio di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Tali attività vengono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value; in sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è riaggiornata ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute all'interno delle Altre componenti del conto economico complessivo. Eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore, interessi attivi e utili o perdite per differenze cambio sono rilevate nell'Utile o perdita d'esercizio.

Attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel Conto economico (FVTPL)

Sono classificate in tale categoria tutte le attività finanziarie che non soddisfano le condizioni, in termini di business model o di caratteristiche dei flussi di cassa, per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sul Conto economico complessivo. Trattasi principalmente di strumenti derivati; in tale categoria sono inclusi anche gli strumenti di capitale quotati e non quotati, che il Gruppo non ha irrevocabilmente deciso di classificare come FVOCI al riconoscimento iniziale od in sede di transizione. Le attività appartenenti a questa categoria sono classificate tra le attività correnti o non correnti a seconda della loro scadenza e iscritte al fair value al momento della loro rilevazione iniziale. In sede di misurazione successiva, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.

Rettifiche di valore ("Impairment")

La valutazione sulle perdite di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla scorta di un modello basato sulle perdite attese dei crediti. Secondo tale modello le attività finanziarie sono classificate nello stadio 1, stadio 2 o stadio 3 a seconda della loro qualità creditizia rispetto all'erogazione iniziale.

In particolare:

Stadio 1: comprende (i) le esposizioni creditizie di nuova acquisizione, (ii) le esposizioni che non hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale e (iii) le esposizioni aventi basso rischio di credito.

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Stadio 2: comprende le esposizioni creditizie che, sebbene non deteriorate, hanno subito un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto alla data di iscrizione iniziale.

Stadio 3: comprende le esposizioni creditizie deteriorate.

Per le esposizioni appartenenti allo stadio 1 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale fino ad un anno. Per le esposizioni appartenenti agli stadi 2 o 3 le rettifiche di valore complessive sono pari alla perdita attesa calcolata su un orizzonte temporale pari all'intera durata della relativa esposizione.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, dalle relative date di incasso e dal tasso di attualizzazione da applicare. In particolare, l'importo della perdita è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell'attività finanziaria.

Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.

Derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di tasso attinente prevalentemente i contratti di finanziamento.

Alla data di stipula del contratto gli strumenti derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value e, se gli strumenti derivati non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quale componente operativa o finanziaria del risultato dell'esercizio in relazione alla natura dello strumento. Se invece gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo gli specifici criteri previsti dall'IFRS 9 di seguito indicati. Per ciascun strumento finanziario derivato identificato come strumento di copertura, viene documentata la sua relazione con l'oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e la valutazione dell'efficacia della copertura. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato, sia durante la sua vita. Generalmente una copertura è considerata altamente "efficace" se, sia all'inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value nel caso di fair value hedge o dei flussi di cassa attesi nel futuro nel caso di cash flow hedge dell'elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando la copertura riguarda le variazioni di fair value di attività o passività iscritte in bilancio (fair value

hedge), sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, che le variazioni dell'oggetto della copertura sono imputate al Conto economico.

Nel caso di copertura finalizzata a neutralizzare il rischio di variazioni nei flussi di cassa futuri originati dall'esecuzione futura di operazioni previste come altamente probabili alla data di riferimento del bilancio (cash flow hedge), le variazioni del fair value dello strumento derivato registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, tra le componenti dell'Utile e Perdita complessivo. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall'oggetto della copertura, la riserva è riversata a Conto economico fra le componenti operative. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, è immediatamente rilevata a Conto economico. Se, durante la vita di uno strumento derivato, non ci si attende più che avvenga la transazione prevista per la quale era stata attivata la copertura, la quota della voce "riserve" relativa a tale strumento viene immediatamente riversata nel Conto economico dell'esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento derivato sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la parte della voce "riserve" rappresentativa delle variazioni di fair value dello strumento, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente dell'Utile e Perdita complessivo ed è riversata a Conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi degli effetti economici dell'operazione originariamente oggetto della copertura. Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.

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Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse e prezzi delle commodities);

Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono portate in deduzione del patrimonio netto. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita a conto economico.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione. Ai fini del rendiconto finanziario d'esercizio le disponibilità liquide sono rappresentate al lordo degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.

Attività classificate come destinate alla vendita

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo, sono classificate come destinate alla vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione patrimoniale-finanziaria. Le attività non correnti e i gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il fair value, al netto dei costi di vendita.

Passività finanziarie

Debiti commerciali e altre passività

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale), che rappresenta il fair value alla data di riferimento.

Le altre passività incluse sia tra le passività non correnti che correnti, sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all'emissione della passività stessa. A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo originale.

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Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento.

Dopo l'iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Qualora venga violata una condizione di un contratto di finanziamento a lungo termine alla data o prima della data di riferimento del bilancio con l'effetto che la passività diventa un debito esigibile a richiesta, la passività viene classificata come corrente, anche se il finanziatore ha concordato, dopo la data di riferimento del bilancio e prima dell'autorizzazione alla pubblicazione del bilancio stesso, di non richiedere il pagamento come conseguenza della violazione. La passività viene classificata come corrente perché, alla data di riferimento del bilancio, l'entità non gode di un diritto incondizionato a differire il suo regolamento per almeno dodici mesi da quella data.

Operazioni di reverse factoring

Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la Capogruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la Capogruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza, inoltre il fornitore ha la possibilità di concedere ulteriori dilazioni, concordate tra lo stesso fornitore e la Capogruppo, rispetto ai tempi di pagamento previsti in fattura. Le dilazioni concesse possono essere sia di natura onerosa che non onerosa. In considerazione del fatto che la primaria obbligazione rimane verso il fornitore i rapporti mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il fair value dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

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Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Gli utili e perdite derivanti dal calcolo attuariale relativo al piano a benefici definiti sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Questi utili e perdite attuariali sono classificati immediatamente nel risultato a nuovo e non sono riclassificati nel conto economico nei periodi successivi.

In seguito alle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti, il TFR delle società italiane maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Quando la società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi

I contributi da enti pubblici sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

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Quando i contribuiti sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato ad un'attività o attività di sviluppo il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni, è rilevato a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Leasing

Un contratto, o parte di esso, è classificato come leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo, quindi, se lungo tutto il periodo di utilizzo del bene si godrà di entrambi i seguenti diritti:

a) il diritto di ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici derivanti dall'utilizzo dell'attività; e

b) il diritto di decidere sull'utilizzo dell'attività.

In caso di modifica dei termini e delle condizioni del contratto si procede ad una nuova valutazione per determinare se il contratto è o contiene un leasing.

Il Gruppo non applica le presenti regole:

  • ai leasing di attività immateriali;
  • ai leasing a breve termine (durata minore o uguale a 12 mesi);
  • ai leasing in cui l'attività sottostante sia di modesto valore (attività il cui valore unitario è minore o uguale a Euro 5 migliaia);

Una volta verificato se un contratto si configuri quale leasing, alla data di decorrenza del contratto si rileva l'attività consistente nel diritto di utilizzo e la passività del leasing.

  • La valutazione iniziale dell'attività consistente nel diritto di utilizzo avviene al costo che comprende:
  • a) l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing;
  • b) i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza al netto degli incentivi al leasing ricevuti;
  • c) i costi iniziali diretti sostenuti dal locatario; e

La valutazione iniziale della passività del leasing avviene al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing sono attualizzati utilizzando il WACC specifico per la società.

La durata del leasing è determinata come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi:

  • a) periodi coperti da un'opzione di proroga del leasing, se si ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; e
  • b) periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing, se si ha la ragionevole certezza di non esercitare l'opzione.

Si ridetermina la durata del leasing in caso di cambiamento del periodo non annullabile del leasing. Dopo la data di iscrizione iniziale, la valutazione dell'attività avviene applicando il modello del costo. Le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono ammortizzate dalla data di decorrenza del contratto sino al termine della durata del leasing.

Dopo la data di decorrenza la passività del leasing è valutata:

  • a) aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi sulla passività del leasing;
  • b) diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti effettuati per il leasing;
  • c) rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing o della revisione dei pagamenti dovuti per il leasing.

Gli interessi sulla passività del leasing e i pagamenti variabili dovuti per il leasing, non inclusi nella valutazione della passività del leasing, sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui si verifica l'evento o la circostanza che fa scattare i pagamenti.

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In bilancio le attività consistenti nel diritto di utilizzo sono esposte separatamente dalle altre attività, le passività del leasing separatamente dalle altre passività, gli interessi passivi sulla passività del leasing sono rilevati come oneri finanziari e separatamente dalla quota di ammortamento dell'attività consistente nel diritto di utilizzo.

Assegnazione di stock grant ai dipendenti

La Società ha concesso piani d'incentivazione basati su strumenti rappresentativi del capitale, sulla base dei quali la Società riceve servizi dai propri dipendenti, collaboratori o amministratori con delega in cambio di stock grant ("units"), sia questi forniscano un servizio alla Società ovvero ad una delle Società del Gruppo. Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato come un costo del lavoro e l'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto nel caso di dipendenti, collaboratori o amministratori con delega della Società. Il fair value dei servizi ricevuti è rilevato ad incremento del valore della partecipazione e l'ammontare totale del costo è determinato in base al fair value delle units concesse e ha come contropartita una riserva di patrimonio netto nel caso di dipendenti, collaboratori o amministratori con delega di Società del Gruppo. Il costo complessivo è riconosciuto lungo il periodo di maturazione dei diritti ("vesting period"), che rappresenta il periodo in cui tutte le condizioni di servizio previste per la maturazione dei diritti devono essere soddisfatte. Ad ogni data di bilancio la Società rivede le stime in base al numero delle opzioni che si attende matureranno sulla base delle condizioni di maturazione, non di mercato. L'effetto di eventuali variazioni rispetto alle stime originarie è rilevato nel conto economico con contropartita nel patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", il Gruppo ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost-to-cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a Conto economico.

Nel caso di contratti i cui corrispettivi sono espressi in valuta diversa dalla valuta funzionale, la conversione in valuta funzionale del ricavo maturato alla data di riferimento del bilancio è effettuata: i) al cambio di fatturazione effettivo per la parte fatturata e per la parte da fatturare al cambio di fine periodo; o ii) in caso di operazioni di copertura, al cambio di copertura (in caso di copertura del rischio cambio).

Non vengono acquisite a titolo definitivo le quote di corrispettivo trattenute dal committente, o comunque soggette a ripetizione, in forza di clausole contrattuali in quanto subordinate all'adempimento di obblighi successivi alla consegna.

Interessi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (che è il tasso che rende finanziariamente equivalenti i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario ed il valore contabile netto dell'attività finanziaria).

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Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali in conformità alle disposizioni in vigore. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono iscritte direttamente a patrimonio e non nel conto economico.

Le imposte differite passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quanto le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte anticipate sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

La recuperabilità delle imposte differite attive viene riesaminata ad ogni chiusura del bilancio e ridotta nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Avendo la Società una storia di perdite d'esercizio negli anni passati, la Società rileva un'attività fiscale differita derivante da perdite fiscali o crediti d'imposta non utilizzati solo nella misura in cui le differenze temporanee imponibili siano sufficienti o esistano evidenze anche documentali convincenti, che sarà disponibile un reddito imponibile sufficiente a fronte del quale potranno essere utilizzate le perdite fiscali o i crediti d'imposta non utilizzati.

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Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e le imposte differite passive si compensano se esiste un diritto legale che ne consente la compensazione e le imposte differite fanno riferimento alla medesima imposta.

E - Composizione delle principali voci dello stato patrimoniale

1 - Immobilizzazioni immateriali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e degli ammortamenti accumulati delle immobilizzazioni immateriali nel periodo considerato:

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COSTI DI AVVIAMENTO SOFTWARE
MARCHI
IMMOBILIZZ.
IMMATERIALI
IN CORSO E
ALTRE
IMMOBILIZZ.
TOTALE
IMMOBILIZZ.
SVILUPPO BREVETTO ACCONTI IMMATERIALI IMMATERIALI
Costo di acquisto o produzione 10.445 330 2.808 2.377 183 16.143
Svalutazioni esercizi precedenti (729) (162) 0 (10) 0 (901)
Ammortamenti esercizi precedenti (6.684) (78) (2.765) 0 (183) (9.710)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 3.032 90 43 2.367 - 5.532
Acquisti 0 0 396 2.037 0 2.433
Svalutazioni del periodo 0 0 0 0 0 0
Giroconti 1.553 0 507 (2.060) 0 0
Ammortamenti del periodo (1.272) 0 (322) 0 0 (1.594)
MOVIMENTI TOTALI 281 - 581 ( 23) - 839
Costo di acquisto o produzione 11.998 330 3.711 2.354 183 18.576
Svalutazioni (729) (162) 0 (10) 0 (901)
Ammortamenti cumulati (7.956) (78) (3.087) 0 (183) (11.304)
VALORE A FINE PERIODO 3.313 90 624 2.344 - 6.371

I costi di sviluppo che sono relativi all'attività interna svolta dalla Eurotech S.p.A. sono stati capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati che è stato stimato in un periodo massimo di cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Questa attività viene sottoposta a verifica del valore tutte le volte che emergono indicatori di perdita di valore. Nel 2020 sono stati capitalizzati costi di sviluppo per Euro 2.037 migliaia che risultano in corso alla chiusura dell'esercizio.

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che fino al completamento del processo di ammortamento possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi di sviluppo non ammortizzati.

La voce "Costi di sviluppo" è costituita dai costi (costi di personale interno, materiali e servizi resi da terzi) relativi ai nuovi prodotti nel campo dei moduli e sistemi NanoPC.

La Società inoltre ha spesato nel corso del 2020 circa Euro 1,4 milioni di costi per ricerca e sviluppo di numerosi progetti relativi ad innovazioni di prodotto e di processo, che permetteranno di mantenere, anche in futuro, un posizionamento di leader di mercato in tutti i settori ad alta tecnologia.

L'incremento di Euro 396 migliaia nella voce Software, Marchi e Brevetto riguarda per Euro 209 migliaia costi riferiti all'attività di implementazione del nuovo sistema informativo e per Euro 188 migliaia l'acquisizione di nuove licenze software.

L'avviamento è riferito al maggiore valore pagato in sede di acquisizione di un ramo d'azienda rispetto al fair value delle attività e passività acquisite.

2 - Immobilizzazioni materiali

La tabella che segue mostra l'evoluzione del costo storico e del fondo ammortamento e le valutazioni delle immobilizzazioni materiali nel periodo considerato:

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TERRENI E
FABBRICATI
IMPIANTI E
MACCHINARI
ATTREZZATURE
INDUSTRIALI E
COMMERCIALI
ALTRI BENI IMMOBILIZZAZIO
NI MATERIALI IN
CORSO E ACCONTI
IMMOBILIZZAZIO
NI CON DIRITTO
D'USO
TOTALE
IMMOBILIZZAZIO
NI MATERIALI
Costo di acquisto o produzione 928 1.808 2.135 2.295 2 582 7.750
Ammortamenti cumulati ( 375) ( 1.692) ( 2.104) ( 1.885) - ( 124) ( 6.180)
VALORE ALL'INIZIO ESERCIZIO 553 116 31 410 2 458 1.570
Acquisti 651 41 73 92 31 - 888
Alienazioni - - - - - ( 25) ( 25)
Giroconti 491 - - - - ( 491) -
Ammortamenti del periodo ( 39) ( 34) ( 32) ( 148) - ( 18) ( 271)
Storno ammortamenti cumulati - - - - - 23 23
Altri movimenti ammortamenti cumulati - - - - - 86 86
MOVIMENTI TOTALI 1.103 7 41 ( 56) 31 ( 425) 701
Costo di acquisto o produzione 2.070 1.849 2.208 2.387 33 66 8.613
Ammortamenti cumulati ( 414) ( 1.726) ( 2.136) ( 2.033) - ( 33) ( 6.342)
VALORE A FINE PERIODO 1.656 123 72 354 33 33 2.271

La voce terreni e fabbricati pari ad Euro 1.656 migliaia include il valore dell'immobile (sito in Amaro – UD - comprensivo del terreno e dei costi di miglioramento), in cui c'è la sede produttiva della società e il valore dell'immobile sempre ad Amaro (UD) comprensivo di terreno (adibito ad uffici) che in seguito ad un preliminare di acquisto siglato il 10 febbraio 2020 e al successivo atto di acquisto di gennaio 2021 è stato iscritto al valore di acquisto già a fine anno.

Infatti, con la sottoscrizione del preliminare la Società ha ricevuto la piena disponibilità dello stabile e si è interrotto il versamento dei canoni di affitto mensili. In base al valore di acquisto complessivo di Euro 1,2 milioni il valore contabile del diritto d'uso pari ad Euro 491 è stato riclassificato e si è incrementato il valore del fabbricato per Euro 670 migliaia per allinearlo al valore di contratto.

L'incremento della voce impianti e macchinari per Euro 41 migliaia è relativo principalmente all'acquisizione di impianti generici , l'incremento della voce attrezzature industriali e commerciali per Euro 73 migliaia è relativo a costi per la sostituzione di attrezzature e stampi mentre l'incremento della voce altri beni per Euro 92 migliaia si riferisce per Euro 11 migliaia all'acquisto di mobili e arredi, per Euro 53 migliaia alla sostituzione di macchine elettroniche e per Euro 28 migliaia all'acquisto di autovetture aziendali.

La voce immobilizzazioni con diritto d'uso comprende le locazioni secondo quanto previsto dall' IFRS 16 per un totale di Euro 33 migliaia.

3 - Partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese

La tabella che segue mostra la movimentazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate ed altre imprese nel periodo considerato:

31.12.2020
(Migliaia di Euro) VALORE INIZIALE INCREMENTI DECREMENTI RIVALUTAZIONI /
SVALUTAZIONI
VALORE FINALE QUOTA POSSESSO
Partecipazioni in imprese controllate:
I.P.S. S.r.l. 415 - - ( 185) 230 100,00%
Parvus Corp. - - - - - 0,00%
EthLab S.r.l. 120 9 - - 129 100,00%
Eurotech France S.a.s. 380 - - - 380 100,00%
Eurotech Finland Oy* - - - - - 100,00%
Eurotech Ltd. 10.424 19 - - 10.443 100,00%
E-Tech USA Inc. 28.726 44 - - 28.770 100,00%
Saee S.r.l. - - - - - 0,00%
E-Tech UK Ltd. - - - - - 0,00%
Advanet Inc. 55.657 50 - - 55.707 90,00%
ETH Device S.r.o. in liquidazione - - - - - 100,00%
Aurora S.r.l. 10 - - - 10 100,00%
TOTALE PARTECIPAZIONI IMPRESE
CONTROLLATE 95.732 122 - ( 185) 95.669
Partecipazioni in imprese collegate:
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione (ex
U.T.R.I. S.p.A.)
- - - - - 21,32%
TOTALE PARTECIPAZIONI IMPRESE
COLLEGATE
- - - - -
Partecipazioni in altre imprese:
Inasset S.r.l. 19 - ( 19) - - 0,00%
Cosorzio Ecor'IT 2 - - - 2
Consorzio Ditedi 19 - - - 19 7,69%
Consorzio AENEAS 5 - - - 5
Interlogica S.r.l. - 400 - - 400 10,00%
TOTALE PARTECIPAZIONI ALTRE IMPRESE 45 400 ( 19) - 426
TOTALE PARTECIPAZIONI 95.777 522 ( 19) ( 185) 96.095

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La percentuale di possesso in Advanet Inc è formalmente del 90%, ma per effetto dell'acquisto nel corso del 2011, da parte della stessa società, del 10% del proprio capitale, la percentuale di possesso reale è pari al 100%.

Nel corso dell'anno la Società ha visto incrementare il valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, per Euro 122 migliaia, a seguito della contabilizzazione del piano di Performance Share come esplicitato nella nota 16.

L'incremento delle partecipazioni in altre imprese di Euro 400 migliaia è relativo alla sottoscrizione di quote della società Interlogica S.r.l. con sede a Mestre (VE) in seguito all'aumento del capitale della società stessa. L'importo versato ha permesso di acquisire una quota del 10% della società.

La svalutazione delle partecipazioni in imprese controllate per il 2020 pari ad Euro 185 migliaia riguarda la partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio dalla controllata.

Le partecipazioni nelle società controllate Advanet Inc., E-Tech Inc., Eurotech Ltd. e Eurotech France sono state sottoposte a test di impairment, verificato da una società di consulenza esterna specializzata per determinare l'eventuale riduzione di valore.

Nel valutare la recuperabilità dei valori contabili in sede di impairment test, non si è reso necessario apportare ulteriori svalutazioni, essendo il valore totale recuperabile superiore al valore contabile degli asset.

Il valore degli ordini acquisiti, di quelli a portafoglio e delle opportunità in essere, delle relazioni con gli stakeholder e dei prodotti attualmente in portafoglio, in particolare quelli sviluppati negli ultimi anni per il mercato IoT, vengono considerate dagli amministratori elementi importanti per giustificare gli attuali valori anche rappresentati dagli indicatori esterni e conseguentemente il mantenimento dei valori iscritti. Tali considerazioni sono supportate anche dall'Impairment test effettuato sulle singole unità generatrici di flussi di cassa come ampiamente descritto nel Bilancio Consolidato.

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L'impairment test delle partecipazioni in imprese controllate, la cui moneta funzionale è diversa dall'Euro, risente anche dell'andamento dei cambi delle partecipate sottostanti.

Al 31 dicembre 2020 il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e collegate e dell'avviamento è rispettivamente di Euro 95.669 migliaia e di Euro 90 migliaia (2019: rispettivamente di Euro 95.732 migliaia e di Euro 90 migliaia).

Le date di chiusura del bilancio e l'esercizio sociale di tutte le società controllate e collegate coincidono con quelli della Società.

Eurotech S.p.A. detiene direttamente e indirettamente le seguenti partecipazioni in società controllate e collegate valutate al costo, eventualmente rettificato per l'esito del test di impairment.

Denominazione sociale Sede legale Valuta Capitale
Sociale
Risultato
d'esercizio
Patrimonio
netto
Quota di possesso
2020 31/12/2020 2020 2019
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 795.522 ( 431.675) ( 619.889) 100% 100% *
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 51.480 ( 184.553) 230.284 100% 100% *
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 33.333 ( 497.000) 1.193.634 100% 100% *
E-Tech USA Inc. Columbia, MD (USA) USD 8.000.000 471.105 32.161.104 100% 100% *
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 115.000 14.197 180.039 100% 100% *
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 72.440.000 235.011.383 1.298.044.780 90% 90% *
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 10.000 ( 11.600) 56.621 100% 100% *
Partecipazioni in imprese collegate
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.) Trieste (Italia) EUR 261.426 21% 21% **
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Columbia, MD (USA) USD 26.500.000 1.291.329 13.572.439 100% 100% *

* Patrimonio netto e risultato d'esercizio sono determinati in conformità ai principi IAS/IFRS ** Bilancio di liquidazione

4 - Finanziamenti verso società controllate e collegate

La tabella che segue mostra la composizione dei finanziamenti erogati alle società controllate e collegate dalla Eurotech S.p.A.:

31.12.2020
(Migliaia di Euro) Totale entro 12 mesi entro 5 anni Oltre Totale
Verso Imprese controllate e collegate:
E-Tech USA Inc. 34.402 3.260 6.253 24.889 40.336
TOTALE FINANZIAMENTI VERSO IMPRESE
CONTROLLATE E COLLEGATE
34.402 3.260 6.253 24.889 40.336

I finanziamenti verso società controllate maturano interessi a tassi di mercato Euribor/Libor 6 mesi aumentati di uno spread pari al 3,00%.

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5 – Altre attività non correnti

La tabella che segue mostra la movimentazione delle altre attività non correnti nel periodo considerato:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019 Var.
Altri crediti immobilizzati 32 30 2
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 32 30 2

Gli altri crediti immobilizzati, costituiti principalmente da depositi cauzionali, non determinano interessi.

6 - Rimanenze di magazzino

La tabella che segue mostra la composizione delle rimanenze al termine dei periodi considerati:

31.12.2020 31.12.2019
(Migliaia di Euro)
Materie prime, suss. e di consumo - valore lordo 3.421 2.147
Fondo svalutazione magazzino ( 713) ( 613)
Materie prime, suss. e di consumo - valore netto 2.708 1.534
Prodotti finiti e merci - valore lordo 5.058 4.693
Fondo svalutazione magazzino ( 849) ( 699)
Prodotti finiti e merci 4.209 3.994
Acconti 158 402
TOTALE RIMAMENZE DI MAGAZZINO 7.075 5.930

Le rimanenze al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 7.075 migliaia al netto dei fondi svalutazione magazzino per totali Euro 1.562 migliaia.

La tabella che segue mostra la movimentazione del fondo svalutazione magazzino nei periodi considerati:

MOVIMENTAZIONE FONDI SVALUTAZIONE MAGAZZINO
(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 1.312 1.032
Accantonamenti 250 566
Utilizzi - ( 286)
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 1.562 1.312

Il fondo svalutazione magazzino si riferisce per Euro 713 migliaia a materia prima e per Euro 849 migliaia a prodotto finito.

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7 - Crediti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Crediti commerciali verso terzi 9.463 5.398
Crediti commerciali verso controllate 5.500 3.420
Fondo svalutazione crediti ( 407) ( 334)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 14.556 8.484

I crediti commerciali verso terzi sono incrementati per Euro 4.065 migliaia rispetto al 31.12.2019. I crediti commerciali verso terzi sono infruttiferi. Non sono presenti ricevute bancarie presentate al salvo buon fine.

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti verso clienti per area geografica:

AREA GEOGRAFICA
(Migliaia di Euro) 31.12.2020 Italia UE Extra UE 31.12.2019
Crediti commerciali verso terzi 9.463 4.530 4.855 78 5.398
Crediti commerciali verso controllate 5.500 119 1.283 4.098 3.420
Fondo svalutazione crediti ( 407) ( 348) (58) ( 1) ( 334)
TOTALE CREDITI COMMERCIALI 14.556 4.301 6.080 4.175 8.484

I crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti di Euro 407 migliaia. La movimentazione del fondo svalutazione crediti negli esercizi di riferimento è la seguente:

MOVIMENTAZIONE FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 334 290
Accantonamenti 73 44
Utilizzi - -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 407 334

Gli accantonamenti effettuati nel corso dell'esercizio, pari a Euro 73 migliaia, si sono resi necessari per adeguare individualmente il valore dei crediti in base alle perdite attese sugli stessi. La politica della società è di identificare specificatamente i crediti da svalutare e quindi gli accantonamenti operati riflettono una svalutazione specifica.

Al 31 dicembre 2020 l'analisi dei crediti commerciali che erano scaduti ma non svalutati è la seguente:

Scaduti ma non svalutati
(Migliaia di Euro) Totale Non scaduti -
in bonis
< 30 giorni 30 - 60 giorni 60-90 giorni 90-180 giorni Oltre
2.020 14.556 2.714 1.578 859 1.999 4.622 2.784
2.019 8.484 5.623 905 537 266 20 1.133

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

I crediti oltre 180 giorni sono riferiti principalmente a crediti verso controllate e non sono stati oggetto di svalutazione.

L'importo dei crediti non scaduti che prevedono una dilazione di pagamento superiore a 12 mesi ammonta a Euro 260 migliaia.

8 - Crediti per imposte sul reddito

La tabella che segue mostra la composizione dei crediti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Credito IRES anno precedente 22 8
Ritenute su interessi 3 49
Crediti d'imposta su costi di ricerca e sviluppo 5 -
Altri crediti d'imposta 23 30
Crediti per ritenute estere su dividendi 131 41
Crediti per ritenute estere su interessi 460 -
Credito IRAP anno precedente 63 -
TOTALE CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO 707 128

9 - Altre attività correnti

La tabella che segue mostra la composizione delle altre attività correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Crediti per contributi da ricevere 1 1
Fornitori c/anticipi 208 174
Crediti tributari 453 840
Altri crediti 32 5
Ratei e risconti attivi 406 388
TOTALE ALTRI CREDITI 1.100 1.408

I crediti per contributi da ricevere sono relativi al saldo dell'iscrizione di contributi che verranno incassati alla fine del progetto di ricerca, ragionevolmente entro l'esercizio successivo.

I crediti tributari sono rappresentati integralmente dal saldo IVA a fine esercizio. Tale credito è infruttifero ed è generalmente regolato con l'amministrazione finanziaria competente su base mensile.

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La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti attivi:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Canoni di manutenzione 177 77
Abbonamenti 84 88
Autovetture 3 28
Domini Internet e housing - 8
Spese finanziamenti 24 28
Pubblicità 4 1
Vari 114 158
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 406 388

10 - Altre attività correnti finanziarie

L'importo iscritto di Euro 93 migliaia si riferisce per Euro 90 migliaia ad una polizza assicurativa di durata triennale e per Euro 3 migliaia a n. 100 azioni della Banca Popolare Friuladria.

11 - Disponibilità liquide

La tabella che segue mostra la composizione delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
22.237
6
13.112
5
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 22.243 13 .117

I depositi bancari sono principalmente a vista e sono remunerati ad un tasso variabile. Il fair value delle disponibilità liquide è di Euro 22.243 migliaia (Euro 13.117 migliaia al 31 dicembre 2019).

Le disponibilità liquide sono aumentate di Euro 9.126 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019. L'incremento è da attribuirsi alle disponibilità derivanti dalla stipula di nuovi finanziamenti a fine anno.

12 - Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta positiva della Eurotech S.p.A. e la sua evoluzione nei due periodi considerati è la seguente:

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(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti A ( 22.243) ( 13.117)
Liquidità B=A (22.243) (13.117)
Attività finanziarie correnti C ( 93) ( 93)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota corrente D ( 3.260) ( 4.451)
Crediti finanziari correnti E=C+D (3.353) (4.544)
Valore equo strumenti derivati F 81 44
Debiti finanziari correnti verso banche e altri G 263 287
Finanziamenti a medio-lungo termine - quota corrente H 7.030 4.839
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota corrente I - -
Indebitamento finanziario corrente J=F+G+H+I 7.374 5.170
Indebitamento finanziario corrente netto (Posizione finanziaria corrente
netta)
K=B+E+J (18.222) (12.491)
Altre passività non correnti finanziarie L - -
Finanziamenti a medio-lungo termine – quota non corrente M 20.360 9.348
Finanziamenti a medio-lungo termine da società controllate - quota non
corrente N - -
Indebitamento finanziario non corrente O=L+M+N 20.360 9.348
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
come da disposizione CONSOB P=K+O 2.138 ( 3.143)
Finanziamenti attivi a società controllate - quota non corrente Q ( 31.142) ( 35.885)
Altre attività non correnti finanziarie R - -
Crediti finanziari non correnti S=Q+R (31.142) (35.885)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (POSIZIONE FINANZIARIA NETTA) T=R+S ( 29.004) ( 39.028)

Di seguito viene riportato il prospetto della riconciliazione della situazione patrimoniale-finanziaria relativa alle attività di finanziamento e il rendiconto finanziario (IAS 7).

(Migliaia di Euro) 01.01.2020 Flussi di
cassa
Aggregazioni
aziendali
Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni non
monetarie
31.12.2020
Finanziamenti attivi a breve e medio/lungo
termine a controllate
( 40.336) 3.687 - - 3.616 ( 1.369) ( 34.402)
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine
14.474 13.588 - - - ( 409) 27.653
Altre attività correnti finanziarie ( 93) - - - - - ( 93)
Strumenti finanziari derivati 44 - - 37 - - 81
Totale passività da attività di finanziamento ( 25.911) 17.275 - 37 3.616 ( 1.778) ( 6.761)
(Migliaia di Euro) 01.01.2019 Flussi di
cassa
Aggregazioni
aziendali
Variazioni di
fair value
Differenze
cambio
Altre
variazioni non
monetarie
31.12.2019
Finanziamenti attivi a breve e medio/lungo
termine a controllate
( 40.084) 2.398 - - ( 753) ( 1.897) ( 40.336)
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine
8.265 5.700 - - - 509 14.474
Finanziamenti passivi a breve e medio/lungo
termine da controllate
1.691 ( 1.745) - - 54 - -
Altre attività correnti finanziarie ( 94) 1 - - - - ( 93)
Strumenti finanziari derivati 20 - - 24 - - 44
Totale passività da attività di finanziamento ( 30.202) 6.354 - 24 ( 699) ( 1.388) ( 25.911)

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Le altre variazioni non monetarie si riferiscono all'iscrizione degli interessi maturati nel periodo.

13 - Patrimonio netto

La tabella che segue mostra la composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 8.879 8.879
Riserve 138.218 140.838
Risultato del periodo ( 3.006) 8.377
Patrimonio netto 147.097 149.717

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020 è costituito da numero 35.515.784 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e versate, senza valore nominale.

Il saldo della riserva legale al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 1.776 migliaia e risulta essere formato da accantonamenti di utili fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per un ammontare complessivo di Euro 136.400 migliaia come evidenziato nella tabella esposta nel seguito.

La voce "Riserve" è composta, inoltre, dalla riserva straordinaria formata da accantonamenti di utili non distribuiti nei precedenti esercizi, dalle perdite a nuovo e dalle riserve IAS formatesi in seguito al processo di conversione del bilancio. Tale riserva è stata movimentata nel periodo per effetto: (i) della destinazione della quota del risultato dell'esercizio 2019 pari ad Euro 8.377 migliaia; (ii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 39 delle operazioni di copertura dei flussi finanziari per Euro -37 migliaia; (iii) della contabilizzazione sulla base dello IAS 19 delle operazioni sui piani a benefici definiti per Euro -22 migliaia, (iv) dalla contabilizzazione del Piano di Performance Share per Euro -94 migliaia.

Le azioni proprie possedute dalla capogruppo Eurotech S.p.A. al termine dell'esercizio sono 290.520 (nel 2019 il numero delle azioni proprie era 440.020). La movimentazione è relativa all'assegnazione di azioni in seguito al piano di Performance share.

La composizione delle riserve è la seguente:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Note Composizione
delle riserve
(Migliaia di Euro)
CAPITALE SOCIALE 8.879
RISERVE DI CAPITALE
Riserva sovrapprezzo azioni 136.400 1/2 140.130 I (a)
RISERVE DI UTILI
Riserva Legale 1.776 2 II (b)
Altre Riserve 3.730 (b)
AZIONI PROPRIE (682)
TOTALE 150.103 - 140.130 - -
QUOTA NON DISTRIBUIBILE - 5.657 - -
RESIDUO QUOTA DISTRIBUIBILE - - 134.473 - -
Per aumento di capitale (a) Riserve assimilabili a capitale sociale
(2) Per copertura perdite (b) Riserve di utili

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(3) Per distribuzione ai soci

I Riserva sovrapprezzo azioni destinata alla copertura dei costi pluriennali ex. Art. 2426 n. 5 del codice civile non distribuibile fino a che la riserva legale non raggiunga il 20% del capitale sociale (ex art. 2431 del codice civile)

II Riserva non distribuibile ex. Art. 2430 del Codice Civile

Ai sensi dell'art. 2426, primo comma numero 5) si ricorda che, avendo la Società capitalizzato successivamente alla data di prima applicazione degli IFRS, costi di sviluppo, comprensivi di quelli in corso, per un importo pari ad Euro 5.657 migliaia, al netto degli ammortamenti, fino al completamento del processo di ammortamento, potranno essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

14 - Finanziamenti passivi

La tabella che segue mostra la ripartizione dei debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2020:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

TIPOLOGIA SALDO
FINALE
31.12.2019
SALDO
FINALE
31.12.2020
BREVE
TERMINE
entro 12 mesi
TOTALE
MEDIO
LUNGO
MEDIO
TERMINE
oltre 12 mesi
LUNGO
TERMINE
oltre 5 anni
(Migliaia di Euro)
TOTALE SCOPERTO DI CONTO CORRENTE - (a) 96 245 245 0 0 0
Enti pubblici 77 - - - - -
Società finanziarie non bancarie 34 - - - - -
Contratti per beni in leasing 449 25 18 7 7 -
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI - (b) 560 25 18 7 7 0
Mutui chirografari 13.818 27.383 7.030 20.353 18.886 1.467
TOTALE FINANZIAMENTI BANCARI - (c) 13.818 27.383 7.030 20.353 18.886 1.467
TOTALE ALTRI FINANZ. e FINANZ. BANCARI - [(b) + (c)] 14.378 27.408 7.048 20.360 18.893 1.467
TOTALE FINANZIAMENTI PASSIVI - [(a) + (b)+ (c) ] 14.474 27.653 7.293 20.360 18.893 1.467

Scoperti bancari

Gli scoperti bancari non sono assistiti da garanzie di tipo reale o personale e comprendono anche gli eventuali utilizzi con la forma tecnica del s.b.f. e smobilizzi crediti con la formula pro-solvendo. L'importo include, debiti finanziari nella forma tecnica di reverse factor per Euro 231 migliaia (80 migliaia nel 2019).

Altri finanziamenti

Gli altri finanziamenti si riferiscono a:

• un debito totale residuo pari a Euro 25 migliaia (di cui Euro 7 migliaia a medio-lungo), che include il debito residuo dei contratti per beni in leasing;

Finanziamenti bancari

I finanziamenti bancari si riferiscono principalmente a:

  • alcuni finanziamenti accordati alla Capogruppo da diversi istituti bancari dal 2015 al 2020 per residui totali Euro 15.801 migliaia (di cui Euro 8.913 migliaia a medio-lungo termine) principalmente a sostegno degli investimenti di ricerca e sviluppo del Gruppo o a sostegno del circolante della Capogruppo.
  • alcuni finanziamenti accordati alla Capogruppo da diversi istituti bancari nel 2020 a fronte dei così detti finanziamenti "Cura Italia" per residui totali Euro 11.582 migliaia (di cui Euro 11.440 migliaia a medio-lungo termine) garantiti dallo stato o da SACE a sostegno degli investimenti e del circolante della Capogruppo.

Per gestire il rischio di tasso, i mutui chirografari sono stati stipulati a tasso fisso oppure sono coperti totalmente o parzialmente da IFRS.

Alcuni dei mutui chirografari in essere, di importo residuo pari a Euro 1,23 milioni al 31 dicembre 2020, presentano covenants, definiti con riferimento al bilancio consolidato alla data di chiusura di ogni esercizio, riguardanti il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, il rapporto tra indebitamento finanziario netto e risultato operativo prima degli ammortamenti, oneri finanziari e imposte rettificato da plusvalenze / minusvalenze di natura straordinaria e non ricorrente, il valore del patrimonio netto e il rapporto tra risultato operativo lordo e i ricavi.

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Un mutuo chirografario sottoscritto a novembre 2020 con un importo residuo pari a Euro 6 milioni presenta dei covenants collegati al divieto di distribuzione di dividendi per 12 mesi dalla sottoscrizione del finanziamento.

Tutti i covenants sono ampiamente rispettati al 31 dicembre 2020.

15 - Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti si riferiscono interamente al fondo trattamento di fine rapporto la cui movimentazione al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 è la seguente:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Valore di iscrizione dell'obbligazione all'inizio del periodo 227 189
Incremento derivante da trasferimento da altre società del gruppo - 3
Onere finanziario 1 3
Benefici erogati ( 7) -
Perdita (profitto) attuariale rilevata 23 32
Valore di iscrizione dell'obbligazione alla fine del periodo 244 227

In seguito alla "Legge Finanziaria 2007", il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 o dalla data di scelta dell'opzione da esercitarsi da parte dei dipendenti, è incluso nella categoria dei piani a contribuzione definita, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Il trattamento contabile di tale TFR è quindi stato assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

31.12.2020 31.12.2019
Tasso di sconto all'inizio dell'anno 0,68% 1,61%
Tasso atteso degli incrementi retributivi 3,00% 3,00%
Tasso atteso di turnover dei dipendenti 2,36% 3,32%
Vite lavorative medie attese rimanenti dei dipendenti 16 17

La tabella che segue sintetizza la variazione del valore attuale del trattamento di fine rapporto alla fine del periodo che, come indicato nei principi di valutazione, può non corrispondere con la passività iscritta.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 227 189
Incremento derivante da trasferimento da altre società del gruppo - 3
Onere finanziario 1 3
Benefici erogati ( 7) -
Perdita (profitto) attuariale sull'obbligazione 23 32
Valore attuale dell'obbligazione a fine del periodo 244 227

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Viene di seguito riportata la riconciliazione tra valore attuale dell'obbligazione e la passività iscritta e la sintesi dei componenti di costo netto contabilizzate a conto economico.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Valore attuale dell'obbligazione 244 227
Perdita (profitto) attuariale non rilevati - -
Passività rilevata in stato patrimoniale 244 227
Onere finanziario 1 3
Perdita (profitto) attuariale rilevata 23 32
Costo rilevato nel conto economico 24 35

Con riferimento agli utili e perdite attuariali che vengono contabilizzate in apposita riserva del patrimonio netto, l'impatto sul Patrimonio netto può essere così rappresentato:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Aumento della passività per piani a benefici definiti (non corrente) ( 22) ( 28)
Aumento delle imposte differite attive (non corrente) - -
Impatto sul Patrimonio netto ( 22) ( 28)
Azionisti di Eurotech S.p.A. ( 22) ( 28)

16 - Pagamenti basati su azioni

In data 22 aprile 2016 l'Assemblea della Società ha approvato l'adozione di un piano di incentivazione riservato a soggetti che hanno in essere con la Eurotech S.p.A. o con una delle Controllate, un rapporto di amministrazione e/o un rapporto di lavoro subordinato e/o un rapporto di lavoro autonomo di collaborazione o di consulenza e che abbiano funzioni chiave all'interno dell'organigramma del Gruppo; il piano è denominato "Piano di Performance Share 2016 EUROTECH S.p.A." (di seguito "PPS 2016") . Il PPS 2016 prevede che ai beneficiari, quali individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società, sia assegnato il diritto (c.d. Unit) a ricevere gratuitamente azioni Eurotech S.p.A. a condizione che alla rispettiva Data di Assegnazione abbiamo in essere un Rapporto con la Società o con una delle Controllate. Le Unit assegnate sono soggette a un periodo c.d. di retention avente la durata di 2 (due) anni decorrenti

dalla rispettiva Data di Assegnazione; durante il Periodo di Retention le Unit assegnate non possono maturare, fatto salvo il caso di cessazione di rapporto in ipotesi di Good Leaver (a titolo esemplificativo: licenziamento da parte della società non per giusta causa, decesso, collocamento in quiescenza del Beneficiario, perdita della condizione di Controllata da parte della società datrice di lavoro del Beneficiario).

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Nel corso del 2020 in seguito alla conclusione del piano non c'è stata alcuna assegnazione di units.

Anno 2020 Anno 2019
n. unit
assegnate
valore delle
unit assegnate
valore delle
unit per il
periodo
n. unit
assegnate
valore delle
unit assegnate
valore delle
unit per il
periodo
(Euro Migliaia) (Euro Migliaia) (Euro Migliaia) (Euro Migliaia)
Piano di Performance Share 2016
N. Unit all'inizio del periodo 364.600 1.153 478 604.000 983 425
N. Unit assegnate durante il periodo - - - 215.100 797 345
N. Unit annullate durante il periodo ( 14.500) ( 55) ( 33) ( 7.500) ( 10) ( 8)
N. Unit distribuite durante il periodo ( 149.500) ( 376) - ( 447.000) ( 617) -
N. Unit residue alla fine del periodo 200.600 722 445 364.600 1.153 762

Alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un costo a conto economico pari ad Euro 323 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato a conto economico ammonta a Euro 1.478 migliaia.

Per effetto delle unit assegnate ad amministratori e/o a dipendenti e/o a collaboratori delle Controllate di Eurotech S.p.A. alla data di chiusura del bilancio la società ha contabilizzato un incremento del valore delle partecipazioni pari ad Euro 122 migliaia la cui contropartita è stata rilevata nel patrimonio netto. Dall'inizio del piano l'importo contabilizzato ad incremento del valore delle partecipazioni ammonta ad Euro 743 migliaia.

17 - Fondi rischi ed oneri

Fondo indennità suppletiva di clientela

Il "fondo indennità suppletiva di clientela" viene stanziato sulla base di quanto previsto dalle normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di interruzione del mandato conferito ad agenti. Si prevede che l'effetto dell'attualizzazione della quota di passività che sarà liquidata oltre il prossimo esercizio non sia significativo. Di seguito la movimentazione dell'anno:

MOVIMENTAZIONE FONDO INDENNITA' SUPPLETTIVA DI CLIENTELA
(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 63 5 9
Accantonamenti 13 4
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 76 63

Fondo trattamento di fine mandato

MOVIMENTAZIONE FONDO TRATTAMENTO DI FINE MANDATO

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 93 58
Accantonamenti 35 35
Utilizzi ( 104) -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 24 93

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

L'accantonamento a "fondo trattamento di fine mandato" si riferisce all'indennità riconosciuta agli amministratori con delega.

Tale indennità è generalmente pagata alla fine del mandato del consiglio in carica.

Fondo garanzia prodotti

MOVIMENTAZIONE FONDO GARANZIA PRODOTTI

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO 150 -
Accantonamenti - 150
Utilizzi - -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 150 150

Il "Fondo garanzia prodotti" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per adempiere l'impegno di garanzia contrattuale sui prodotti venduti alla data di bilancio.

Fondo rischi diversi

Il "Fondo rischi diversi" viene stanziato sulla base delle previsioni dell'onere da sostenere per dei rischi legati a vicende tributarie o a cause legali non ancora definite. Nel corso dell'esercizio il fondo è stato incrementato per coprire sia i rischi derivanti da una verifica fiscale su annualità dal 2012 al 2015 che ammontano a Euro 386 migliaia. Di seguito la movimentazione dell'anno:

MOVIMENTAZIONE FONDO RISCHI DIVERSI (Migliaia di Euro)

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
FONDO AD INIZIO DEL PERIODO - -
Accantonamenti
386 -
Utilizzi - -
FONDO ALLA FINE DEL PERIODO 386 -

18 - Debiti commerciali

La tabella che segue mostra la composizione dei debiti commerciali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Debiti commerciali verso terzi 5.438 4.637
Debiti commerciali verso controllate 1.161 1.648
TOTALE DEBITI COMMERCIALI 6.599 6.285

I debiti commerciali al 31 dicembre 2020 ammontano a Euro 6.599 migliaia in aumento rispetto al valore del 31 dicembre 2019, pari a Euro 6.285 migliaia.

I debiti commerciali sono infruttiferi e mediamente vengono liquidati a 90-120 giorni.

19 - Debiti tributari

La voce debiti tributari, in parte regolabile entro il mese successivo, è così composta:

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Erario c/IRAP 96 116
Ritenute dipendenti 379 1.104
TOTALE DEBITI TRIBUTARI 475 1.220

La voce ritenute dipendenti si è ridotta di Euro 729 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Nel 2019 la voce ritenute ai dipendenti comprendeva gli importi trattenuti ai dipendenti in virtù della tassazione applicata sulle stock grant assegnate a novembre 2019.

20 - Altre passività correnti

La tabella che segue mostra la composizione della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Debiti verso istituti previdenziali 525 523
Altri debiti 3.584 2.386
Ratei e risconti passivi 1.486 643
TOTALE ALTRE PASSIVITA' CORRENTI 5.595 3.552

Debiti verso istituti previdenziali

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono ai debiti verso istituti per quote previdenziali di competenza dell'esercizio.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Altri debiti

La tabella che segue mostra la composizione degli altri debiti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Debiti verso dipendenti 375 559
Debiti per ferie e permessi 475 431
Debiti verso amministratori 568 685
Debiti verso sindaci 195 210
Acconti da clienti 353 51
Anticipi contributi 415 250
Altri minori 1.203 200
TOTALE ALTRI DEBITI 3.584 2.386

I debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni del mese di dicembre 2020 liquidabili nel mese successivo. I debiti per ferie e permessi si riferiscono alle ferie e permessi maturate e non godute dai dipendenti alle date di riferimento. La voce acconti a clienti si riferisce ad acconti ricevuti per lavori su ordinazione.

La voce altri minori comprende per Euro 1.075 migliaia il debito per l'acquisto dell'immobile adibito ad uffici già menzionato nella nota 2.

Ratei e risconti passivi

La tabella che segue mostra la composizione dei ratei e risconti passivi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Contratti di manutenzione ed estensione di garanzia 241 643
Canoni servizi cloud 1.122 -
Iot professional services 123 -
RATEI E RISCONTI PASSIVI 1.486 643

21 - Impegni e garanzie

Garanzie

La Eurotech ha le seguenti passività potenziali al 31 dicembre 2020:

− alcuni istituti di credito hanno prestato per conto della Società fideiussioni per Euro 9 migliaia a favore di terzi.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

− È stata rilasciata una lettera di patronage a favore della controllata ETH Lab S.p.A. per Euro 632 migliaia.

F - Composizione delle principali voci di conto economico

22 - Ricavi

RICAVI PER TIPOLOGIA 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi industriali 16.106 27.096
Ricavi per servizi 3.227 2.383
TOTALE RICAVI 19.333 29.479

I ricavi hanno registrato un decremento del 34,4%, pari a Euro 10.146 migliaia, e sono passati da Euro 29.479 migliaia del 2019 a Euro 19.333 migliaia del 2020.

La tabella che segue evidenzia i ricavi per area geografica:

RICAVI PER AREA GEOGRAFICA 31.12.2020 31.12.2019
Italia 6.322 7.355
Resto Unione Europea 9.580 14.910
Stati Uniti 1.595 5.371
Altre 1.836 1.843
TOTALE RICAVI 19.333 29.479

Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica, si evidenzia un decremento del fatturato nell'area Italia del 14,0%, nel mercato Europeo del 35,7%, ed infine nel mercato extra Europeo del 70,3%.

23 - Costi per consumi di materie prime, sussidiarie e di consumo

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Acquisti di materie prime, semilavorati e prod.
finiti
10.735 14.477
Variazione rimanenze materie prime ( 1.242) 419
Var. riman. di semil. e prodotti finiti ( 214) ( 196)
CONSUMI DI MAT. PRIME, SUSS. E DI CONS. 9.279 14.700

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La voce consumi di materie prime, sussidiarie di consumo, i cui dati sono rappresentati nella precedente tabella, ha registrato un decremento nel periodo considerato passando da Euro 14.700 migliaia del 2019 a Euro 9.279 migliaia del 2020. Nel periodo in esame si è registrato un decremento dei consumi del 36,9%, legato alla riduzione del fatturato.

24 - Altri costi operativi

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Costi per servizi 8.243 8.691
Costi per il godimento di beni di terzi 106 104
Costo del personale 5.836 5.903
Altri accantonamenti e altri costi 688 493
Rettifiche di costi per incrementi interni ( 2.037) ( 1.973)
ALTRI COSTI OPERATIVI AL NETTO DELLE
RETTIFICHE DI COSTI
12.836 13.219

La voce altri costi operativi passa da Euro 13.219 migliaia del 2019 a Euro 12.836 migliaia del 2020, registrando un decremento del 2,9%.

24.1 - Costi per servizi

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Servizi industriali 4.125 4.186
Servizi commerciali 766 1.072
Servizi generali e amministrativi 3.353 3.433
Totale costi per servizi 8.243 8.691

I costi per servizi registrano un decremento, passando da Euro 8.691 migliaia nel 2019 a Euro 8.243 migliaia nel 2020.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

In particolare, nei costi per servizi industriali, passati da Euro 4.186 migliaia nel 2019 a Euro 4.125 migliaia nel 2020, si registra un decremento di Euro 61 migliaia.

I costi per servizi commerciali registrano un decremento di Euro 306 migliaia.

I costi generali e amministrativi subiscono un decremento del 2,3%, da Euro 3.433 migliaia del 2019 a Euro 3.353 migliaia del 2020.

24.2 - Costo del personale

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Salari, stipendi e oneri sociali 5.527 5.631
Trattamento di fine rapporto 266 243
Altri costi 43 29
Totale costo del personale 5.836 5.903

Il costo del personale nel periodo in analisi evidenzia un decremento dell' 1,1%.

La voce stipendi include per Euro 323 migliaia la quota pro-rata temporis del costo relativo al Piano di Performance Share come commentato nella nota 16 (nel 2019 l'importo contabilizzato a costo era di Euro 529 migliaia).

Come si evidenzia nella tabella sotto riportata il numero totale di dipendenti è aumentato di 3 unità nel corso del 2020.

Dipendenti Numero medio
2020
31.12.2020 Assunzioni Variazione di
Categoria
Dimissioni 31.12.2019 Numero medio
2019
Dirigenti 4,0 4 - - 4 4
Impiegati 69,7 70 11 (2) (7) 68 64,4
Operai 18,0 18 1 2 (2) 17 15,2
TOTALE 91,7 92 12 - ( 9) 89 84

24.3 - Altri accantonamenti ed altri costi

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Svalutazione dei crediti 73 44
Accantonamenti 386 150
Oneri diversi di gestione 229 299
Totale altri accant. e altri costi 688 49 3

Gli importi nella voce "svalutazione dei crediti" si riferiscono agli accantonamenti effettuati nei periodi considerati al relativo fondo per rappresentare i crediti al loro valore di realizzo.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

La voce oneri di gestione include contributi riconosciuti ad altre società del gruppo a fronte di progetti di sviluppo gestiti dalla Società.

24.4 - Altri proventi

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Contributi 240 447
Management fees a società del gruppo 1.798 2.150
Altri ricavi operativi 500 527
Totale altri proventi 2.538 3.124

La voce totale altri ricavi operativi evidenzia un decremento del 18,7% rispetto all'esercizio precedente, passando da Euro 3.124 migliaia del 2019 a Euro 2.538 migliaia del 2020. Il decremento è dovuto principalmente ai minori riaddebiti di costi alle società del Gruppo e ai minori ai contributi contabilizzati nell'esercizio.

24.5 – Rettifiche di costi per incrementi interni

La voce rettifiche di costi include i costi di sviluppo relativi all'attività interna svolta dalla Eurotech S.p.A. capitalizzati al netto degli eventuali contributi ricevuti. Tali attività immobilizzate a vita utile definita sono ammortizzate in quote costanti sulla base del ciclo di vita dei prodotti sviluppati stimato in un periodo massimo di cinque anni a partire dalla data di completamento del progetto di sviluppo di riferimento. Nel 2020 sono stati sospesi costi per Euro 2.037 migliaia (Euro 1.972 migliaia nel 2019).

La voce rettifiche di costi è costituita da costi di personale interno, materiali e servizi resi da terzi relativi ai nuovi prodotti nel campo dei moduli e sistemi NanoPC.

25 - Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e materiali

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Amm.to immob. immateriali 1.594 1.060
Amm.to immob. materiali 271 325
Svalutazione delle immobilizzazioni - 10
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.865 1.395

La voce ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni si è incrementata di Euro 470 migliaia tra i due esercizi.

26 - Proventi ed oneri finanziari

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Differenze cambi passive realizzate 317 172
Differenze cambi passive da valutazione 3.217 34
Interessi passivi su finanziamenti medio lungo termine 318 242
Interessi passivi su finanziamenti da imprese controllate - 22
Interessi passivi sulle passività del leasing 1 17
Interessi passivi altri 31 22
Oneri su prodotti derivati 36 24
Oneri su benefici a dipendenti 1 3
Altri oneri finanziari 0 45
TOTALE ONERI FINANZIARI 3.921 581

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Differenze cambi attive realizzate 68 148
Differenze cambi attive da valutazione 73 788
Interessi attivi da imprese controllate 1.369 1.897
Altri proventi finanziari 1 9
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 1.511 2.842

Il decremento della voce gestione finanziaria è dovuto all'effetto negativo derivante dall'andamento delle valute rispetto a quanto avvenuto nel 2019.

27 - Gestione delle partecipazioni

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Svalutazione delle partecipazioni ( 185) ( 51)
Plusvalenza da cessione partecipazioni 61 -
Dividendi da società controllate e collegate 1.836 0
Totale gestione delle partecipazioni 1.713 (51)

La voce gestione delle partecipazioni passa da Euro -51 migliaia del 2019 a Euro 1.713 migliaia del 2020. Nell'esercizio è stata contabilizzata una svalutazione della partecipazione in I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. per Euro 185 migliaia a seguito dei risultati ottenuti alla fine dell'esercizio e una plusvalenza realizzata a seguito della cessione della partecipazione detenuta nella società InAsset S.r.l. per Euro 61 migliaia. Inoltre, sono stati iscritti dividendi per Euro 1.836 migliaia ricevuti dalla società controllata Advanet Inc. (nel 2019 i dividenti ricevuti ammontavano ad Euro 0.2 migliaia ed erano stati ricevuti dalla società InAsset S.r.l.).

28 - Imposte sul reddito dell'esercizio

Di seguito il prospetto di dettaglio delle imposte sul reddito dell'esercizio:

31.12.2020 31.12.2019
Imposte correnti 213 262
Imposte esercizi precedenti 0 0
Imposte differite attive 741 (3.259)
- svalutazioni diverse (60) (69)
- garanzia prodotti 0 (42)
- oneri e rischi diversi 0 0
-perdite esercizi precedenti 861 (3.121)
- altre partite (60) (27)
Imposte differite passive (754) 119
- gestione cambi (754) 119
Saldo imposte differite (attive)/passive (13) (3.140)
Imposte totali 200 (2.878)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Le imposte al 31 dicembre 2020 sono un costo per totali Euro 200 migliaia (di cui Euro 213 migliaia per imposte correnti e Euro 13 migliaia per imposte differite passive nette), rispetto ad imposte totali positive per Euro 3.140 migliaia al 31 dicembre 2019 (di cui Euro 262 migliaia per imposte correnti e Euro 3.140 migliaia per imposte differite attive nette), registrando una variazione di Euro 3.078 migliaia.

Nel 2019 le imposte anticipate contabilizzate riguardavano le imposte sulle perdite fiscali utilizzate nell'anno 2019 e quelle contabilizzare per la prima volta nell'anno 2019 sulla base delle evidenze documentali convincenti a supportare un reddito imponibile per gli anni futuri.

Le imposte correnti di periodo che sommano a Euro 213 migliaia si riferiscono per Euro 38 migliaia all'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e per Euro 175 migliaia all'imposta sul reddito delle società (IRES).

Nel 2020, oltre a non contabilizzare nuovi crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali (nel 2020 la perdita fiscale è di Euro 397 migliaia), si è provveduto a svalutare crediti per imposte anticipate per Euro 861 migliaia al fine di rifletterne la ragionevole recuperabilità negli anni futuri.

La società al 31.12.2020 ha perdite fiscali risultanti dal consolidato fiscale nazionale e ACE per complessivi Euro 29,6 milioni (Euro 24.8 milioni al 31.12.2019), riportabili illimitatamente per effetto della modifica legislativa intervenuta con la Legge n. 111 del 15/07/2011. Non sono state rilevate imposte differite attive in relazione a queste perdite in quanto non sussistono in questo momento i presupposti affinché possano essere utilizzate per compensare utili tassabili in un periodo di tempo ragionevole.

La riconciliazione delle imposte sul reddito applicabili all'utile ante imposte della Società, utilizzando l'aliquota in vigore, rispetto all'aliquota effettiva per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, è la seguente:

(Migliaia di Euro) 2.020 2.019
Risultato ante imposte (2.806) 5.499
Aliquota teorica IRES
24%
24%
Imposta Teorica IRES (673) 1.320
Effetto fiscale sui costi non deducibili 180 86
Mancata iscrizione delle imposte anticipate su
perdite fiscali dell'esercizio
98 0
Mancata iscrizione delle imposte
anticipate/differite dell'esercizio su differenze
temporanee
849 (17)
Redditi esenti/agevolazioni/non imponibili (453) (47)
Perdite esercizi precedenti 0 (1.075)
A.C.E. 0 (268)
Onere (provento) fiscale effettivo IRES 0 0
Imposte correnti 0 6
Imposte differite (anticipate) 4 (3.131)
Svalutazione di crediti d'imposta 174 0
Onere (provento) fiscale effettivo IRES
contabilizzato
178 -3.125
Aliquota effettiva IRES -6% -56,8%
Imposte correnti locali 38 256
Imposte differite (anticipate) locali (16) (8)
Totale imposte dell'esercizio 200 (2.878)

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Le attività per imposte anticipate al netto delle passività per imposte differite sono pari ad Euro 3.434 migliaia (Euro 3.421 migliaia nel 2019) e sono dettagliabili come segue:

Passività per imposte differite
Svalutazioni
diverse
Garanzia
prodotti
Perdite disponibili per la
compensazione con utili
futuri tassabili
Altre
differenze
temporanee
Totale Gestione
cambi
Altre
differenze
temporanee
Totale Attività per
imposte
anticipate
nette
(Migliaia di Euro)
31.12.2018 414 - 630 210 1.254 (946) (166) (1.112) 142
Variazioni 2019
-Imputate a conto economico 69 42 3.121 27 3.259 (119) 0 (119) 3.140
-Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 139 139 139
- Differenze cambio 0 0 0 0 0 0 0 0 0
31.12.2019 483 42 3.751 237 4.513 (1.065) (27) (1.092) 3.421
Variazioni 2020
-Aggregazioni aziendali 0 0 0 0 0 0 0 0 0
-Imputate a conto economico 60 0 (861) 60 (741) 754 0 754 13
-Imputate tra le componenti di CE complessivo 0 0 0 0 0 0 0 0 0
-Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 0 0 0
- Differenze cambio 0 0 0 0 0 0 0 0 0
31.12.2020 543 42 2.890 297 3.772 (311) (27) (338) 3.434

G - Altre informazioni

29 - Rapporti con parti correlate

La Eurotech S.p.A. detiene le seguenti partecipazioni, direttamente ed indirettamente, in imprese controllate e collegate:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Denominazione sociale Sede legale Valuta Quota di possesso
2020 2019
Società controllate direttamente
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex (Francia) EUR 100% 100%
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino (VA) (Italia) EUR 100% 100%
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) GBP 100% 100%
E-Tech USA Inc. Columbia, MD (USA) USD 100% 100%
EthLab S.r.l. Trento (Italia) EUR 100% 100%
Advanet Inc. Okayama (Giappone) JPY 90% 90%
Aurora S.r.l. Amaro (UD) (Italia) EUR 100% 100%
Partecipazioni in imprese collegate
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.)
Trieste (Italia) EUR 21% 21%
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Columbia, MD (USA) USD 100% 100%

I rapporti di credito e debito, nonché i proventi e gli oneri finanziari che la Eurotech S.p.A. ha verso le imprese controllate, collegate e le parti correlate, per il periodo in cui sono tali, sono riepilogate nella tabella di seguito riportata:

Denominazione SEDE QUOTA DI
POSSESSO
CREDITI
COMMERCIALI
CREDITI
FINANZIARI
(Finanziament
i)
ALTRI
CREDITI
DEBITI
COMMERCIALI ALTRI DEBITI
VENDITE
COMMERCIALI ALTRI RICAVI
ACQUISTI
COMMERCIALI ALTRI COSTI
INTERESSI
ATTIVI SU
FINANZIAME
NTI
DIVIDENDI
Società controllate direttamente
Eurotech Ltd. Cambridge (UK) 100% 810 - - 200 - 926 335 839 - - -
EthLab S.r.l. Trento (Italia) 100% 17 - - 714 1 7 17 349 - - -
Eurotech France S.A.S. Venissieux Cedex
(Francia)
100% 1.283 - - 4 - 307 120 4 - - -
E-Tech USA Inc. Columbia, MD (USA) 100% 9 34.402 - - - - 9 - - 1.369 -
I.P.S. Sistemi Programmabili S.r.l. Caronno Varesino
(VA) (Italia)
100% 97 - - - 1 3 7 - - - -
Advanet Inc. Okayama
(Giappone)
90% 1.291 - - - - 125 996 485 - - 1.836
Aurora s.r.l. Amaro (UD) (Italia) 100% 5 - 8 - 1 3 5 - - - -
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE 3.512 34.402 8 918 3 1.371 1.489 1.677 0 1.369 1.836
Partecipazioni in imprese collegate
Rotowi Technologies S.p.A. in liquidazione
(ex U.T.R.I. S.p.A.)
Trieste (Italia) 21% - - - - - - - - - - -
RAPPORTI CON IMPRESE COLLEGATE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Società controllate indirettamente
Eurotech Inc. Columbia, MD (USA) 100% 1.988 - - 243 - 1.732 796 715 - - -
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE
INDIRETTAMENTE
1.988 0 0 243 0 1.732 796 715 0 0 0
Denominazione SEDE CREDITI
COMMERCIALI
CREDITI
FINANZIARI
(Finanziament
i)
ALTRI
CREDITI
DEBITI
COMMERCIALI ALTRI DEBITI
VENDITE
COMMERCIALI ALTRI RICAVI
ACQUISTI
COMMERCIALI ALTRI COSTI
INTERESSI
ATTIVI SU
FINANZIAME
NTI
DIVIDENDI
Altre parti correlate
Interlogica srl Italia - - - 345 - - - 391 - - -
Bluenergy Assistance srl Italia
- 1 - - - 3 - - - - -
Inasset S.r.l. (*) Italia
- - - - - - - 30 - - -
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 1 0 0 345 0 3 0 421 0 0 0
TOTALE RAPPORTI CON PARTI
CORRELATE 5.501 34.402 8 1.506 3 3.106 2.285 2.813 0 1.369 1.836
INCIDENZA 37,8% 100,0% 0,4% 22,8% 0,0% 16,1% 90,0% 16,0% 0,0% 100,0% 100,0%

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(*) Valore delle transazioni effettuate sino alla data di cessione della partecipazione in Eurotech

Sono fornite di seguito le informazioni sulle partecipazioni detenute, nella società stessa e nelle sue controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99 e successive modificazioni e a quanto previsto dall'Allegato 3 C del medesimo regolamento.

31.12.2020
Nominativo Incarico Società
partecipata
Titolo del
possesso
Azioni
possedute a
inizio
esercizio o
inizio carica
Azioni
acquisite nel
periodo
Azioni
cedute nel
periodo
Azioni
possedute a
fine periodo
di cui azioni
possedute a
fine periodo
indiretta
mente
Patrizio Mapelli Presidente del Consiglio di
Amministrazione dal 28.04.2020
Eurotech - - - - - -
Fumagalli Aldo Consigliere e dal 28.04.2020 Vice
Presidente
Eurotech - - - - -
Siagri Roberto Presidente e AD fino al 28.04.2020
e Amministratore Delegato dal
28.04.2020
Eurotech Proprietà 472.770 56.000 ( 25.000) 503.770 316.770
Antonello Giulio Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Costacurta Riccardo Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Mio Chiara Consigliere Eurotech - - - - - -
Paladin Dino Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Pezzuto Carmen Consigliere fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Marti Antongiulio Consigliere Eurotech - - - - - -
Curti Susanna Consigliere Eurotech - - - - - -
Costaguta Marco Consigliere dal 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Filippini Mariagrazia Consigliere dal 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Rovizzi Laura Consigliere dal 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Favaro Gianfranco Presidente del Collegio Sindacale
fino al 28.04.2020
Eurotech - - - - - -
Briganti Laura Sindaco Effettivo fino al 28.04.2020 Eurotech - - - - - -
Fabio Monti Presidente del Collegio Sindacale
dal 28.04.2020
Eurotech Proprietà 3.000 - ( 3.000) - -
Daniela Savi Sindaco Effettivo dal 28.04.2020 Eurotech
Rebecchini Gaetano Sindaco Effettivo Eurotech

30 - Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri

Gli strumenti finanziari della Società, diversi dai contratti derivati, comprendono i finanziamenti bancari nelle diverse forme tecniche, i leasing finanziari, i depositi bancari a vista e a breve termine e i debiti commerciali. Tali strumenti sono destinati a finanziare le attività operative della Società. La Società ha diversi altri strumenti finanziari attivi, quali crediti commerciali derivanti dall'attività operativa e liquidità. La Società ha anche in essere operazioni in derivati, principalmente swap su tassi di interesse. Lo scopo è di gestire il rischio di tasso d'interesse generato dalle operazioni della Società e dalle sue fonti di finanziamento.

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In accordo con quella che è la politica della Società non vengono sottoscritti derivati con finalità speculative.

I rischi principali generati dagli strumenti finanziari della Società sono il rischio di tasso d'interesse, il rischio di cambio, il rischio di liquidità e il rischio di credito. Il Consiglio di Amministrazione riesamina e concorda le politiche per gestire detti rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'esposizione della Società al rischio di variazioni di tasso d'interesse riguarda principalmente le obbligazioni a medio termine assunte dalla Società, caratterizzate da tassi di interesse variabili legati a diversi indici. La Società ha stipulato in esercizi precedenti contratti di interest rate swap che prevedono il riconoscimento di un tasso variabile a fronte della corresponsione di uno fisso. I contratti sono designati a coprire variazioni dei tassi di interesse in essere su alcuni finanziamenti accesi. La politica della Società è di mantenere tra il 30% e il 60% dei propri finanziamenti a tasso fisso. Esclusa la componente intercompany al 31 dicembre 2020, dopo aver preso in considerazione l'effetto degli IRS stipulati circa il 33,5% dei finanziamenti della Società risultano essere a tasso fisso (nel 2019 la percentuale era del 46,5%).

Rischio di cambio

In considerazione delle operazioni d'investimento significative negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito, con importanti flussi finanziari in valuta derivanti dalla gestione operativa e finanziaria, il bilancio della Società può essere interessato significativamente dai movimenti dei tassi di cambio USD/EUR, JPY/EUR e GBP/EUR. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di copertura sui cambi in considerazione della non costanza dei flussi netti.

Rischio di prezzo dei prodotti e dei componenti

L'esposizione della Società al rischio di prezzo non è significativa.

Rischio di credito

La Società tratta solo con clienti noti ed affidabili. È politica della Società che i clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate siano soggetti a procedure di verifica della loro classe di merito. Inoltre, il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia significativo. La massima esposizione al rischio è evidenziata nella nota 7.

Le attività finanziarie, contabilizzate per data negoziazione, sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.

Quanto ai rischi di concentrazione significativa del credito nella Società, si sono verificate negli ultimi 2 anni due situazioni in cui clienti hanno generato ricavi superiori al 10% dei ricavi complessivi (cliente A pari al 9,0% dei ricavi della società nel 2020 e pari al 18,2% dei ricavi della società nel 2019, cliente B pari al 28,8% dei ricavi della società nel 2020 e pari al 39,5% dei ricavi della società nel 2019) considerando anche le consociate.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziare della Società, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti e gli strumenti finanziari, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di liquidità

L'obiettivo della Società è di conservare un equilibrio tra mantenimento della provvista e flessibilità attraverso l'uso di scoperti, finanziamenti, leasing finanziari nonché tramite il reperimento nel mercato di mezzi propri.

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Inferiore a 12 tra 3 e 5
anni
oltre 5 anni Totale
7.030 6.363 12.523 1.467 27.383
- - - -
12.669 - - - 12.669
18 7 - - 25
24 20 35 2 81
19.741 6.390 12.558 1.469 40.158
mesi tra 1 e 2 anni

Gestione del capitale

L'obiettivo della gestione del capitale della Società è garantire che vengano mantenuti degli adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti. La Società gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione di variazioni nelle condizioni economiche. Al momento attuale non rientra tra le politiche della Società la distribuzione di dividendi. Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, la Società può rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche o alle procedure durante gli esercizi 2019 e 2020.

La politica della Società è mirata a mantenere il rapporto debito netto/ (capitale + debito netto) compreso tra il 20% e il 40%. La Società include nel debito netto finanziamenti onerosi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, il capitale include il capitale attribuibile agli azionisti della Società, al netto di eventuali utili netti non distribuiti.

(Migliaia di Euro) 31.12.2020 31.12.2019
Strumenti finanziari derivati 81 44
Finanziamenti onerosi 27.653 14.474
Disponibilità liquide ( 22.243) ( 13.117)
Debito netto 5.491 1.401
Capitale netto della Società 147.097 149.717
Totale capitale della Società 147.097 149.717
CAPITALE E DEBITO NETTO 152.588 151.118
Rapporto debito/capitale 0,04 0,01

31 - Strumenti finanziari

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono classificabili nelle tre categorie definite di seguito: Livello 1: quotazione di mercato

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili)

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Il fair value dei derivati e dei prestiti ottenuti sono stati calcolati attualizzando i flussi di cassa attesi usando tassi di interesse prevalenti. Il fair value delle altre attività finanziarie è stato calcolato usando i tassi di interesse del mercato. Come richiesto da IFRS 13, la società ha analizzato per ognuna delle attività e passività finanziarie, l'effetto che deriva dalla loro valutazione al fair value. Il processo valutativo fa riferimento al Livello 3 della gerarchia del fair value, eccetto che per l'operatività in strumenti derivati meglio dettagliato nel prosieguo, e non ha fatto emergere differenze significative rispetto ai valori contabili al 31 dicembre 2020 e sui rispettivi dati comparativi.

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Al 31 dicembre 2020 la Società detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

(Migliaia di Euro) Importo Fair value Fair value Importo Fair value Fair value
nozionale positivo al negativo al nozionale positivo al negativo al
31.12.2020 31.12.2020 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2019 31.12.2019
Cash flow hedge
Contratti Interest Rate Swap (IRS)
10.965 0 (81) 6.216 0 (44)

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2020 sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2020 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

Rischio di tasso d'interesse

Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso variabile sono rideterminati ad intervalli infrannuali. Gli interessi su strumenti finanziari classificati a tasso fisso sono mantenuti costanti fino alla data di scadenza dello strumento.

Strumenti finanziari per categoria

Come richiesto dall' IFRS 7, di seguito vengono esposti gli strumenti finanziari per categoria:

31.12.2020
(Migliaia di Euro) Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Attività
finanziarie e
crediti rilevati
al costo
ammortizzato
Totale (Migliaia di Euro) Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Passività
finanziarie
rilevate al
costo
ammortizzato
Totale
Attività come da stato patrimoniale Passività come da stato patrimoniale
Partecipazioni in altre imprese 426 - 426
Crediti verso clienti e altri crediti esclusi
anticipi
- - 14.556 14.556 Finanziamenti (esclusi debiti finanziari per
leasing)
27.630 27.630
Altre attività correnti finanziarie 3 - 90 93 Debiti finanziari per leasing - - 23 23
Finanziamenti a società controllate e
collegate
- - 34.402 34.402 Strumenti finanziari derivati - 81 - 81
Disponibilità liquide - - 22.243 22.243 Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi i
debiti non finanziari
- - 6.599 6.599
Totale 3 - 71.291 71.294 Totale - 81 34.252 34.333
31.12.2019
(Migliaia di Euro) Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Attività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Attività
finanziarie e
crediti rilevati
al costo
ammortizzato
Totale (Migliaia di Euro) Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Conto
Economico
Passività
finanziarie al
fair value
rilevato
direttamente
a Patrimonio
Netto
Passività
finanziarie
rilevate al
costo
ammortizzato
Totale
Attività come da stato patrimoniale Passività come da stato patrimoniale
Partecipazioni in altre imprese 45 - 45
Crediti verso clienti e altri crediti esclusi
anticipi
- - 8.484 8.484 Finanziamenti (esclusi debiti finanziari per
leasing)
14.474 14.474
Altre attività correnti finanziarie 4 - 89 93 Debiti finanziari per leasing - - - -
Finanziamenti a società controllate e
collegate
- - 40.336 40.336 Strumenti finanziari derivati - 44 - 44
Disponibilità liquide - - 13.117 13.117 Debiti verso fornitori e altri debiti esclusi i
debiti non finanziari
- - 6.285 6.285
Totale 4 - 62.026 62.030 Totale - 44 20.759 20.803

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Il fair value delle attività e passività finanziarie non si dissocia significativamente dal valore contabile.

Attività di copertura

Copertura dei flussi finanziari

Al 31 dicembre 2020, la Società detiene sei contratti di interest rate swap (per un valore nozionale contrattuale di Euro 10,9 milioni) di cui due sottoscritti nel corso dell'esercizio; tutti e sei i contratti sono designati come strumenti di copertura dal rischio di variazione del tasso d'interesse.

Scadenza Tasso Fisso Tasso Variabile Valore di
mercato
(€'000)
Interest rate swap contracts
Euro 1.233.137,41 29 dicembre 2023 0,25% Euribor 3 mesi (16)
Euro 85.158,00 26 gennaio 2021 0,01% Euribor 3 mesi 0
Euro 2.833.966,00 30 maggio 2022 0,10% Euribor 3 mesi (14)
Euro 2.812.500,00 31 marzo 2023 0,01% Euribor 3 mesi (19)
Euro 2.000.000,00 31 luglio 2025 -0,20% Euribor 3 mesi (20)
Euro 2.000.000,00 30 settembre 2026 -0,14% Euribor 3 mesi (12)

TOTALE (81)

Le condizioni dei contratti di interest rate swap sono state negoziate in modo da farle coincidere con le condizioni degli impegni sottostanti.

La contabilizzazione dei su indicati strumenti finanziari ha comportato nell'esercizio un incremento del patrimonio netto di Euro 37 migliaia e portato la riserva di cash flow hedge iscritta a diretta riduzione del patrimonio netto ad un valore di Euro 81 migliaia.

32 - Passività potenziali

Non si segnalano passività potenziali significative ad eccezione di quanto riportato alla nota 17.

33 - Informazioni richieste in base alla legge n. 124/2017

Con riferimento a quanto richiesto dalla legge n. 124/2017 con art. 125, vengono qui evidenziate in base al "criterio di cassa" i contributi ricevuti da Eurotech S.p.A.:

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31.12.2020
SOCIETA' ENTE EROGANTE DESCRIZIONE PROGETTO IMPORTO
DEL
VANTAGGIO
RICEVUTO
Eurotech S.p.A.:
Comunità Europea Arrowhead Tools
238
Altri residuali 2
TOTALE CONTRIBUTI RICEVUTI 240

34 - Eventi successivi

Si continuano a monitorare le evoluzioni della pandemia da Covid-19 e delle sue varianti per capire eventuali prolungamenti degli effetti già registrati nel 2020 e come possono incidere per un ulteriore anno sul business aziendale. In ogni caso, la solida situazione finanziaria della società oltre che i rapporti consolidati con primari clienti, e il settore tecnologico in cui la società opera, fanno ritenere che ci siano elementi sufficienti per non pregiudicare la continuità aziendale del Gruppo.

Non si segnalano eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Signori Azionisti,

Ringraziando tutti i collaboratori per l'impegno profuso e l'Assemblea per la fiducia accordata, formuliamo l'invito ad approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, in ogni loro parte e risultanza; e di approvare la proposta di riportare a nuovo la perdita d'esercizio di Euro 3.005.820,24.

Amaro, 15 marzo 2021

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Dott. Roberto Siagri

Appendice I – Informazioni ai sensi dell'art 149-duodecis del regolamento Emittenti Consob

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, vuole evidenziare i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(in unità di Euro) Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivo di
competenza dell'esercizio
2020
Revisione Contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A. 123.891
Altri servizi
TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti 10.200
TOTALE 134.091

Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis, del D.lgs. 24.02.1998, n. 58

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Amaro, 15 marzo 2021

    1. I sottoscritti Roberto Siagri in qualità di Amministratore Delegato e Sandro Barazza in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Eurotech S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto all'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2020.
  • 2.La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 è basata su un modello definito da Eurotech in coerenza con il CoSO framework (documento nel CoSO Report) e tiene anche conto del documento "Internal Control over Financial Reporting – Guidance for Smaller Public Companies", entrambi elaborati dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresentano un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
  • 3.Si attesta, inoltre che:
  • 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicati riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione di Eurotech, in qualità di emittente, e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Roberto Siagri Sandro Barazza

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, nº39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) $n^{\circ}537/2014$

Agli azionisti della Eurotech SpA

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della società Eurotech SpA (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs $n^{\circ}38/05$ .

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

PricewaterhouseCoopers SpA

Sede legale e amministrativa: Milano 20149 Via Monte Rosa 91 Tel. 0277851 Fax 027785240 Cap. Soc. Euro 6.890.000,00 i.v., C.F. e P.IVA e Reg. Imp. Milano 12979880155 Iscritta al nº 119644 del Registro dei Revisori Legali -

www.pwc.com/it

Aspetti chiave

Procedure di revisione in risposta agli

$pwc$

aspetti chiave
Valutazione della recuperabilità del valore
delle partecipazioni
Nota $E$ - 3 "Partecipazioni in imprese controllate,
collegate e altre imprese" delle note di commento
ai prospetti contabili
Eurotech SpA iscrive nel proprio bilancio
separato al 31 dicembre 2020 partecipazioni in
società controllate per Euro 95.669 migliaia (pari
al 51% del totale attivo).
La valutazione dell'eventuale perdita di valore
delle attività iscritte in bilancio (c.d. "impairment
test") viene effettuata annualmente dalla Società.
Abbiamo ottenuto i test di impairment e la
documentazione utilizzata dalla Direzione per
la determinazione del valore recuperabile
secondo quanto previsto dal principio
contabile IAS 36 e dalla procedura della
Società ed abbiamo svolto, anche con il
supporto di esperti appartenenti al network
PwC, le seguenti procedure di revisione:
Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato
determinato in base al valore d'uso. I flussi di
cassa utilizzati in tale ambito derivano dal Piano
economico-finanziario 2021-2025 approvato dal
Consiglio di Amministrazione l'11 marzo 2021.
Ci siamo focalizzati su questo aspetto in quanto la
determinazione del valore recuperabile ha
comportato un grado di valutazione e giudizio
professionale elevati con riferimento a diverse
variabili tra le quali la stima dei risultati futuri
dell'attività operativa e conseguentemente la
stima dei flussi di cassa attesi, tenuto anche conto
del contesto di incertezza generato dalla
pandemia Covid-19, nonchè il tasso di
attualizzazione dei flussi di cassa utilizzato.
comprensione e valutazione della
$\bullet$
metodologia adottata dalla Direzione per
la determinazione del valore recuperabile
delle partecipazioni;
esame delle proiezioni dei flussi di cassa
$\bullet$
previste dal piano economico-finanziario
per il periodo 2021-2025, effettuando
colloqui con la Direzione aziendale al fine
di comprendere le strategie di business
pianificate ed effettuando un'analisi
critica delle assunzioni alla base del
nuovo piano economico-finanziario,
tenuto anche conto degli effetti generati
dalla pandemia Covid-19;
verifica della coerenza tra la metodologia
$\bullet$
di valutazione adottata e le normali prassi
valutative;
verifica dell'accuratezza matematica dei
$\bullet$
calcoli del modello;
verifica della ragionevolezza dei principali
$\bullet$
parametri valutativi utilizzati (tasso di
attualizzazione, tasso di crescita
perpetua) ed
analisi di sensitività sugli stessi.
Inoltre, abbiamo effettuato l'analisi delle note
esplicative al bilancio separato per verificare
l'adeguatezza e la completezza
dell'informativa fornita.

Valutazione della recuperabilità dei costi di sviluppo iscritti tra le attività

Nota $E - i$ "Immobilizzazioni Immateriali" delle note di commento ai prospetti contabili

La strategia del Gruppo Eurotech è basata sulla ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e applicative in grado di dare un vantaggio competitivo ai propri clienti. Ciò, implica che Eurotech SpA destini risorse finanziarie alla ricerca e allo sviluppo di tali soluzioni. Al 31 dicembre 2020, i costi di sviluppo iscritti tra le attività del bilancio separato, in parte nella voce costi di sviluppo, e in parte nella voce immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, ammontano a Euro 5.657 migliaia (pari al 3% del totale attivo).

Ci siamo focalizzati su questo aspetto in quanto la determinazione del valore recuperabile dei costi di sviluppo iscritti tra le attività ha comportato un grado di valutazione e giudizio elevati con riferimento ai flussi finanziari futuri derivanti dalle prospettive di vendita dei prodotti di riferimento, tenuto anche conto del contesto di incertezza generato dalla pandemia Covid-19.

Abbiamo ottenuto la documentazione a supporto dei costi di sviluppo sostenuti e le analisi predisposte dalla Direzione per la valutazione del valore recuperabile degli stessi e svolto le seguenti procedure di revisione:

  • verifica a campione dei requisiti previsti dal principio contabile IAS 38 ai fini della iscrizione di tali costi tra le attività dello stato patrimoniale;
  • colloqui con la Direzione aziendale e analisi della documentazione disponibile per valutare: la fattibilità tecnica e la commerciabilità dei prodotti che si intende realizzare, le prospettive di vendita desumibili dal piano economicofinanziario, tenuto anche conto degli effetti generati dalla pandemia Covid-19, la coerenza delle stime con eventuali ordini già acquisiti;
  • analisi dei criteri di ammortamento e della vita utile stimata di tali costi.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs nº38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri objettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali: abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Eurotech SpA ci ha conferito in data 24 aprile 2014 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2022.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLqs 39/10 e dell'articolo 123bis, comma 4, del DLgs 58/98

Gli amministratori della Eurotech SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Eurotech SpA al 31 dicembre 2020, inclusa la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n°720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98, con il bilancio d'esercizio della Eurotech SpA al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Eurotech SpA al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Udine, 31 marzo 2021

PricewaterhouseCoopers SpA

Maria Cristina Landro (Revisore legale)

$5di5$

Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli azionisti di Eurotech S.p.A.

(ai sensi dell'art. 153 del Decreto Legislativo n. 58/98 e dell'articolo 2429, comma 3 del codice civile)

Premessa: fonti normative, regolamentari e deontologiche

Signori Azionisti,

abbiamo svolto l'attività di vigilanza di nostra competenza in conformità alla legge (D. Lgs. 24/2/1998 n. 58 - "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" di seguito anche "TUF" e D.Lgs. 27/1/2010 n. 39 "Attuazione della direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati") e alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina e, dal 1/1/2021, nel nuovo Codice di Corporate Governance, al quale Eurotech S.p.A. aderisce, adeguando l'operatività ai principi di comportamento del Collegio sindacale nelle società di capitali con azioni quotate nei mercati regolamentati raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e alle comunicazioni CONSOB in materia di controlli societari e di attività del Collegio sindacale.

Informazione finanziaria al 31 dicembre 2020: rilevanza e specificità

È sottoposto al Vostro esame il progetto di bilancio di Eurotech S.p.A. (di seguito anche, e più semplicemente, "Eurotech" o la "Società"), relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, che evidenzia una perdita di euro 3.005.820 a fronte di un utile di euro 8.376.678 del 2019.

Viene presentato anche il bilancio consolidato dell'esercizio 2020, pure redatto secondo gli stessi principi contabili internazionali, che chiude in sostanziale pareggio (utile consolidato pari a euro 132 migliaia; nel 2019 l'utile consolidato era stato di 19.242 migliaia).

Secondo quanto richiesto dallo IAS 1 sono presentati anche i prospetti di "conto economico" complessivo" e di "conto economico complessivo consolidato" che comprendono anche quelle voci di ricavo e di costo (incluse le rettifiche da riclassificazione) che non sono rilevate nell'utile (o nella perdita) d'esercizio secondo quanto richiesto, o quanto consentito, dagli altri principi IFRS, ma che lo saranno successivamente. Tali prospetti espongono, rispettivamente, una perdita complessiva dell'esercizio di euro 3.065 migliaia e una perdita complessiva consolidata di euro 6.234 migliaia.

$\mathbf{1}$

Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico adottati dalla Società sono conformi a quanto previsto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

La Relazione Finanziaria Annuale 2020 (nel seguito anche "Relazione Finanziaria") comprende sia il progetto di bilancio al 31/12/2020 di Eurotech, sia il bilancio consolidato di Gruppo Eurotech (il "Gruppo") al 31/12/2020 ed è stata approvata dal Consiglio di amministrazione della Società nella riunione del 15 marzo 2021.

Nella Relazione Finanziaria, alla quale si rinvia, gli amministratori hanno illustrato ragioni e circostanze, individuate in fattori negativi prevalentemente esogeni, che ritengono abbiano influenzato la gestione nel corso dell'esercizio, determinando una sensibile contrazione dei ricavi di periodo e, di conseguenza, della marginalità e di altri indicatori intermedi fino ad interessare i risultati finali netti.

Considerata l'articolazione del gruppo Eurotech segnaliamo che il bilancio civilistico (c.d. "separato") della Società di per sé è poco significativo e che per ogni valutazione e informazione sull'andamento della gestione e sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria occorre fare soprattutto riferimento al bilancio consolidato.

Proprio per tale peculiarità anche l'attività del Collegio sindacale di Eurotech e le osservazioni qui svolte hanno prioritariamente riguardo al Gruppo nel suo complesso e, dunque, ai valori consolidati.

Nell'interpretazione del bilancio separato di Eurotech, sottoposto come per legge all'approvazione da parte dell'Assemblea, e di quello consolidato del Gruppo Eurotech (il cui perimetro e la conseguente area di consolidamento – che trovano compiuta specifica nella Relazione Finanziaria alla quale, per dovuta sintesi, si rinvia – sono comparabili a quello dell'esercizio precedente, non essendo intervenute variazioni di rilievo) occorre considerare quanto segue.

Dividendi infragruppo

Il risultato del bilancio separato di Eurotech del 2020 sottoposto all'approvazione dell'Assemblea beneficia del dividendo di euro 1.836 migliaia deliberato dalla società controllata giapponese Advanet Inc. in data 11 marzo 2020 (la corrispondente voce del 2019 era pari a euro 0,2 migliaia per dividendi ricevuti da altra società partecipata) e iscritto fra i proventi finanziari.

Nel bilancio consolidato questa componente positiva di reddito, infragruppo, è stata naturalmente elisa.

Spese di sviluppo e altri oneri sostenuti nell'esercizio ritenuti di efficacia pluriennale e pertanto iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale

Come indicato nella Relazione Finanziaria ammontano:

  • nel bilancio separato di Eurotech, a complessivi euro 2.433 migliaia (euro 2.037 migliaia per immobilizzazioni immateriali in corso e acconti; euro 397 migliaia per spese di implementazione del nuovo sistema informativo ERP interno e licenze di software);

  • nel bilancio consolidato del gruppo Eurotech a complessivi euro 4.270 migliaia principalmente riferibili all'iscrizione di costi di sviluppo da parte delle varie società del Gruppo, ai costi interni ed esterni sostenuti per implementare il nuovo sistema informativo e per l'acquisto di nuove licenze software.

Sempre nella Relazione Finanziaria è precisato altresì che la voce "incrementi per costruzioni interne", esposta nel conto economico del bilancio consolidato 2020 a rettifica e in diminuzione dei costi operativi dell'esercizio per euro 3.483 migliaia, è composta da euro 2.914 migliaia per costi di sviluppo sostenuti internamente, da circa euro 499 migliaia per costi, principalmente di personale, relativi ad attività di implementazione del nuovo sistema ERP e da euro 71 migliaia di costi incrementativi interni di immobilizzazioni materiali.

La stessa voce di conto economico nell'esercizio precedente ammontava al minor importo di euro 2.451 migliaia.

Imposte e fiscalità anticipata e differita

Sui risultati dell'esercizio 2020, a differenza di quelli del 2019, non influisce l'iscrizione di nuove imposte anticipate (attive).

Quanto alle imposte anticipate iscritte nell'attivo del bilancio d'esercizio di Eurotech (euro 3.433.616) la società di revisione legale ritiene condivisibili e conformi ai principi contabili di riferimento il metodo di valutazione adottato dagli amministratori e la ragionevole certezza di futuro utilizzo e/o recupero attestata dall'organo amministrativo.

Nella Relazione Finanziaria sono fornite le informazioni di legge in ordine alla fiscalità differita che per il gruppo Eurotech rappresenta un asset potenziale importante, dunque da monitorare in via prospettica ai fini del rispetto del principio cardine della neutralità dell'informazione di bilancio la quale costituisce un corollario della rappresentazione veritiera e corretta.

Liquidità detenuta

Alla data di riferimento del bilancio il gruppo Eurotech possiede una consistente liquidità (oltre 40 milioni di euro). L'elevata liquidità rappresenta un fattore importante per la crescita e lo

sviluppo, ma al contempo impone agli organi sociali, ciascuno per quanto di propria competenza, di monitorare con attenzione ogni futura strategia del suo impiego.

Composizione dei valori dell'attivo patrimoniale

A prescindere dai risultati di periodo, la natura della composizione dell'attivo patrimoniale della Società e del suo gruppo resta, come nei precedenti esercizi, prevalentemente costituita da valori immateriali iscrivibili, come noto, in base all'applicazione di principi, e criteri, "di funzionamento" i quali sono a loro volta fondati sul presupposto della continuità aziendale. Presupposto la cui sussistenza è confermata dagli amministratori anche nella Relazione Finanziaria (v. ad esempio, nel bilancio separato, paragrafi "B. Criteri di redazione e conformità agli IFRS" e "34 Eventi successivi") e sul quale la società di revisione legale, in ragione delle verifiche compiute, non ha individuato alcuna incertezza significativa con riguardo sia alla Società sia al Gruppo.

Nel bilancio separato di Eurotech il complesso dei valori iscritti relativamente a partecipazioni in società controllate (formati, in prevalenza, da valori di avviamento impliciti in quello di costo storico) e finanziamenti ad esse accordati dalla Società capogruppo, immobilizzazioni immateriali (spese di sviluppo e ricerca e altri costi ritenuti a efficacia pluriennale) e imposte anticipate attive rappresentano circa il 73% dell'attivo totale e circa il 93% del patrimonio netto. Nel bilancio consolidato, i valori immateriali, comprensivi dell'avviamento riconosciuto alle società controllate, sono pari a circa l'80% del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In tale contesto l'importanza di costante monitoraggio, e verifica, dei risultati e dei principali indicatori di gestione, a livello di gruppo, è fondamentale. Gli amministratori ne sono consapevoli e l'organo di controllo vigila, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza e sulla tempestività dei flussi informativi ricevuti al proposito.

Vigilanza sul processo di informazione finanziaria

Abbiamo vigilato sul processo di informazione finanziaria al 31 dicembre 2020.

La Società è esclusa dall'obbligo di redigere la Dichiarazione non Finanziaria di cui al Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 in quanto, nell'esercizio di riferimento, il numero medio dei dipendenti del gruppo Eurotech non è stato superiore a quello dell'articolo 2, primo comma, del citato Decreto.

Ricordiamo che il Collegio sindacale che redige la presente relazione resterà in carica fino alla data dell'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio della Società riferito all'esercizio 2022, come da delibera dell'assemblea degli azionisti del 28 aprile 2020.

Richiamo ai principi di valutazione adottati nella redazione del bilancio

Principi

La Società ha redatto il Bilancio dell'esercizio 2020, separato di Eurotech e consolidato di Gruppo, secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) così come per il precedente esercizio. Nelle note esplicative di commento della Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020, alle quali si rimanda per ulteriori approfondimenti, sono riportati i principi contabili e i criteri di valutazione adottati.

Il Bilancio dell'esercizio 2020 di Eurotech, così come quello consolidato, sono stati sottoposti al giudizio della società di revisione legale PricewatherouseCoopers S.p.A. (nel prosieguo, più semplicemente, " $PwC$ ") che nello svolgimento della propria attività non ha individuato carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria e ha emesso le proprie relazioni di revisione, in data odierna, senza rilievi né richiami di informativa, sia per quanto riguarda la sua conformità alle norme di legge e ai principi contabili, sia per quanto riguarda la coerenza della relazione sulla gestione al bilancio medesimo (consolidato e separato).

Stime valutative complesse

I valori delle poste di bilancio che sottendono stime valutative complesse sono stati determinati dagli amministratori previo svolgimento di specifici Impairment Test (attraverso l'identificazione, ai fini dei valori di avviamento iscritti nel bilancio consolidato, di distinte Cash Generating Unit, in acronimo CGU) che hanno riguardato, in particolare, i valori iscritti nell'attivo del bilancio di esercizio delle partecipazioni detenute da Eurotech (e, nel bilancio consolidato, dei valori di avviamento e altri beni immateriali a durata utile indefinita scaturenti, per differenza, dall'eliminazione di tale posta e del patrimonio netto di ciascuna società controllata, nel rispetto della sua originaria imputazione in sede di PPA - Purchase Price Allocation) nelle seguenti società controllate:

$(i)$ Advanet Inc. (con sede e attività preminente in Giappone);

(ii) E-Tech Inc. (con sede negli Stati Uniti d'America, quale controllante della società operativa Eurotech Inc., anch'essa con sede e attività preminente negli Stati Uniti d'America);

(iii) Eurotech Ltd (con sede e attività preminente nel Regno Unito);

$(iv)$ Eurotech France (con sede e attività preminente in Francia).

I Test di Impairment sono stati eseguiti anche con riferimento ai valori d'iscrizione dei seguenti elementi dell'attivo patrimoniale:

$(v)$ imposte anticipate (iscritte nel bilancio separato di Eurotech S.p.A. e nel bilancio consolidato del gruppo Eurotech);

$(vi)$ spese di sviluppo (iscritte nel bilancio separato di Eurotech e nel bilancio consolidato del gruppo Eurotech).

Gli Impairment Test sopra rubricati sub (i), (ii), (iii), (iv) e, parzialmente, sub (v), sono stati svolti dalla Società avvalendosi del supporto di una qualificata società di advisoring (la quale ha dichiarato che l'analisi compiuta è da considerarsi inclusiva anche della recuperabilità futura delle imposte anticipate iscritte nei bilanci delle CGU esaminate; alla stessa conclusione sono autonomamente pervenuti gli amministratori sulla base del Piano Industriale 2021-2025 approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del giorno 11 marzo 2021, anche con riguardo alle imposte anticipate iscritte nel bilancio separato di Eurotech (pari a euro 3.433.616) mentre quello rubricato sub (vi) è stato svolto, come negli esercizi precedenti, sulla scorta di analisi compiute dalla Società (formalizzate, su richiesta del Collegio sindacale, nella documentazione agli atti societari sottoposta al Consiglio di amministrazione e da quest'ultimo esaminata).

Le procedure di Impairment Test in parola, previo esame e parere favorevole del Comitato controllo rischi, sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione unitamente ai loro risultati che non hanno evidenziato necessità di procedere a svalutazioni.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare dei valori attivi iscritti in bilancio, della discrezionalità nelle stime dei flussi di cassa attesi e delle numerose variabili del modello calcolo, la società di revisione ha verificato a propria volta, anche tramite analisi di sensitività. sia le assunzioni degli amministratori e sia gli Impairment Test e, per quanto di propria competenza circa la conformità a principi contabili delle valutazioni di bilancio (separato al $31/12/2020$ e consolidato di gruppo al $31/12/2020$ ), non ha formulato rilievi.

Tutti gli Impairment Test si fondano sui risultati del Piano Industriale 2021-2025 di Eurotech e del gruppo Eurotech approvato dal Consiglio di amministrazione in data 11 marzo 2021 e quindi sulla ragionevole aspettativa del suo rispetto, da cui l'importanza già sottolineata (v. supra, al termine del paragrafo "Composizione dei valori dell'attivo patrimoniale") di un costante monitoraggio non soltanto in via di periodica consuntivazione, ma soprattutto di attualità prospettica.

La Relazione Finanziaria, alla quale per doverosa sintesi si rinvia, descrive ampiamente, a beneficio dell'informativa destinata alla generalità dei terzi, metodologie e parametri impiegati per le analisi di Impairment Test, anche per quanto riguarda l'incidenza, che è significativa, dei valori terminali di piano (c.d. Terminal Value o TV ovverosia il valore dell'azienda al termine dell'orizzonte di previsione esplicita).

Si precisa che il Collegio sindacale, che ha vigilato sull'intero processo, non ha espresso il proprio consenso all'iscrizione delle spese di sviluppo né dell'avviamento ai sensi dell'articolo 154, comma 1 del TUF che dispone l'inapplicabilità al Collegio sindacale delle disposizioni di cui all'articolo 2426 n. 5 e n. 6 del Codice Civile.

Attività di vigilanza sull'osservanza della legge e dello statuto

In osservanza delle indicazioni fornite da CONSOB con comunicazioni n. DAC/RM 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazioni n. DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006 e di quelle contenute nel Codice di Autodisciplina (dal 1/1/2021 Codice di Corporate Governance), il Collegio sindacale:

  • ha vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto;

  • ha partecipato alle riunioni dell'Assemblea degli azionisti (ancorché nella sua precedente composizione risalendo l'ultima assemblea al 28 aprile 2020), del Consiglio di amministrazione, nonché a quelle del Comitato controllo rischi, del Comitato per le nomine e la remunerazione e del Comitato per le operazioni con parti correlate.

Il Collegio sindacale ha ottenuto dagli amministratori periodiche informazioni sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società, attivandosi per quanto di propria competenza a che le delibere assunte ed eseguite fossero conformi alla legge e allo statuto e non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi e in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Le operazioni con interessi degli amministratori o con altre parti correlate sono state sottoposte alle procedure di trasparenza previste dalle disposizioni in materia.

Il Collegio sindacale non ha riscontrato, nel corso dell'esercizio 2020, operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti correlate, ivi comprese le società del gruppo Eurotech. Le informazioni di legge relative alle principali operazioni infragruppo e con le altre parti correlate realizzate nell'esercizio 2020, nonché la descrizione delle loro caratteristiche e degli effetti economici, sono contenute nelle note di commento al bilancio separato di Eurotech e al bilancio consolidato del gruppo Eurotech.

Quanto alle informazioni di maggior rilievo che hanno interessato la governance societaria nel corso del 2020, per non appesantire la presente relazione, rinviamo alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2020 ai sensi dell'art. 123-bis del TUF" (approvata dagli amministratori il 15 marzo 2021 e reperibile, come per legge, sul sito internet della Società (all'indirizzo www.eurotech.com, sezione Corporate, sottosezione Investitori).

Operazioni principali e più rilevanti

Per quanto riguarda operazioni e fatti di maggior rilievo intervenuti nell'esercizio 2020 si rinvia, per sintesi e snellezza, al corrispondente paragrafo della Relazione Finanziaria redatta dagli amministratori, nonché ai comunicati diffusi al mercato da parte dell'emittente Eurotech e reperibili, come per legge, sul sito internet di quest'ultima.

Nella relazione finanziaria sono state fornite le variazioni, peraltro poco rilevanti, intervenute nelle partecipazioni societarie, con le dovute informazioni al riguardo.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile e sull'attività di revisione legale dei conti

Il Collegio sindacale ha vigilato sull'osservanza delle norme di legge inerenti alla formazione del progetto di bilancio separato di Eurotech, del progetto di bilancio consolidato del gruppo Eurotech e della relazione sulla gestione al 31 dicembre 2020 redatta dagli amministratori a corredo degli stessi.

La società di revisione legale PwC ha rilasciato in data odierna le relazioni ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 39/2010 in cui attesta che il bilancio separato di Eurotech e il bilancio consolidato del gruppo Eurotech al 31 dicembre 2020 sono conformi agli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38 del 2005, sono redatti con chiarezza,

rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa per tale esercizio. La società di revisione ritiene altresì che le relazioni sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l) e m) e al comma 2, lett. b) dell'articolo 123-bis del D.Lgs. n. 58 del 1998 presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari siano coerenti con il bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato del gruppo Eurotech e redatte in conformità alle norme di legge.

Dalla relazione rilasciata, ai sensi dell'articolo 10 del regolamento UE n. 537/2014 e dell'articolo 19, 3° comma, del D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, in data odierna da PwC per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, non sono emersi "aspetti chiave" della revisione (c.d. "KAM") diversi dai temi citati anche nella presente relazione resa dal Collegio sindacale.

Le differenze rilevate da parte della società di revisione legale sono state da quest'ultima ritenute non significative perché inferiori alla soglia di materialità preventivamente individuata. Il Collegio sindacale ha vigilato sull'indipendenza della società di revisione PwC e sulla compatibilità degli incarichi a essa conferiti con riferimento a quanto previsto dall'articolo 160 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. Come risulta dalla Relazione Finanziaria PwC ha ricevuto incarichi di revisione per un importo complessivo di euro 265.279, di cui euro 123.891 per Eurotech e euro 141.388 per le società controllate e incarichi extra revisione, autorizzati dal Collegio sindacale in qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, avuto riguardo ai profili di rischio sia di indipendenza e sia di auto-riesame, per euro 10.200. L'importo complessivamente corrisposto dal gruppo Eurotech a PwC è stato dunque pari a euro 275.479.

Il Collegio sindacale ha altresì valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativocontabile, anche ai sensi dell'art. 2086 del codice civile, nonché sull'affidabilità dello stesso a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dal responsabile della funzione (dirigente preposto), l'esame della documentazione aziendale e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione.

L'amministratore delegato e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari hanno attestato con apposita relazione, allegata al Bilancio separato di Eurotech: (i) l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure contabili amministrative; (ii) la conformità del contenuto dei documenti contabili ai principi contabili internazionali IFRS/IAS omologati dalla Comunità Europea nonché ai provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione del Decreto Legislativo n. 38/2005; (iii) la corrispondenza dei documenti stessi alle

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risultanze dei libri e delle scritture contabili e la loro idoneità a rappresentare correttamente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

Analoga relazione di attestazione risulta allegata al bilancio consolidato del gruppo Eurotech. E' altresi attestato che la relazione sulla gestione contiene un'attendibile analisi del risultato dell'esercizio e del suo andamento, della situazione di Eurotech, in qualità di emittente, e del gruppo che fa capo ad essa, descrivendo principali rischi ed incertezze a cui la Società e il Gruppo sono esposti.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio sindacale ha vigilato, per quanto di propria competenza e anche attraverso la partecipazione alle adunanze del Consiglio di amministrazione e dei tre Comitati endoconsiliari, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e che le scelte di gestione assunte dagli amministratori avessero profili di legittimità sostanziale e rispondessero all'interesse della Società. A tal fine ha verificato che le delibere del Consiglio di amministrazione fossero adeguatamente supportate da processi di informazione, analisi e verifica, anche con il ricorso, quando ritenuto necessario, all'attività consultiva dei Comitati stessi e di consulenti e professionisti esterni.

Sulla base delle informazioni acquisite, fermo quanto infra evidenziato dal Collegio sindacale anche ai fini delle implementazioni di prassi migliori ed ottimali, le scelte gestionali dell'organo amministrativo sono comunque avvenute in modo informato e sono state ispirate a principi di corretta gestione e di ragionevolezza, sì che gli amministratori sono consapevoli dei potenziali rischi e degli effetti delle operazioni compiute e di tali temi è stata resa da costoro sufficiente informativa nella Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020.

Il Comitato nazionale per la Corporate Governance esprime l'opinione largamente condivisa che al Collegio sindacale spetti un compito di vigilanza anche preventiva e non meramente ex post, che si traduce in una verifica sui processi il cui esito va portato all'attenzione degli amministratori affinché costoro adottino le misure correttive eventualmente necessarie.

Nel corso dell'esercizio 2020, in sede di discussione di talune proposte rilevanti in rapporto alle dimensioni di Eurotech e del Gruppo, il Collegio sindacale ha formulato rilievi che sono consistiti in richiami di punti attenzione inerenti al processo deliberativo (avuto riguardo sia alla fase istruttoria e sia alla fase valutativa) affinché fossero assunte decisioni informate e allo scopo di prevenire possibili conseguenze inappropriate in presenza di istruttorie preliminari talora rese in tempi molto ravvicinati alle riunioni.

Il Collegio sindacale ha altresì monitorato le principali evoluzioni dell'organizzazione aziendale vigilando sull'adeguatezza della struttura interna rispetto al perseguimento degli obiettivi strategici della Società mediante appositi incontri con l'amministratore delegato e con gli attori del sistema di controllo interno, invitando, per quanto di propria competenza e ove ritenuto necessario, a valutare l'adeguamento ovvero l'introduzione di taluni presidi.

Nella Relazione Finanziaria annuale gli amministratori hanno adempiuto agli obblighi di informativa previsti dall'art. 154-ter del D.Lgs. 58/98, introdotto dal D.Lgs. 195/2007 (c.d. "Decreto Transparency") evidenziando i principali rischi e incertezze cui sono esposti la Società e il Gruppo.

Secondo quanto riferito nella Relazione Finanziaria le ripercussioni, sullo scenario nazionale e internazionale, dell'emergenza epidemiologica Covid-19 (c.d. Coronavirus) e i relativi effetti hanno avuto effetti significativi sui risultati di Eurotech e del suo gruppo e al proposito si rinvia ai molteplici passaggi e specifici paragrafi contenuti in detta Relazione.

Al momento, successivo, del rilascio della presente relazione non è ancora dato sapere per quanto tempo perdureranno, e in che misura, le criticità legate alla diffusione della pandemia Covid-19 in atto. Si tratta di eventi che richiedono appropriate analisi e al proposito pare opportuno ricordare che gli amministratori hanno licenziato la Relazione Finanziaria in data 15 marzo 2021 e dunque sulla base della situazione a tale data.

Il Collegio sindacale ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla Società, tenuto conto delle dimensioni di quest'ultima e del vincolo di non affrontare spese sproporzionate, costituiscano, allo stato, un accettabile presidio, ancorché suscettibile di auspicati miglioramenti, al rispetto dei principi di corretta amministrazione nella prassi operativa.

Il Collegio sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.Lgs. 58/98, tramite l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali, incontri con la società di revisione legale, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi dell'articolo 154-bis del TUF, il responsabile dell'Internal auditing, l'amministratore delegato, l'Organismo di Vigilanza, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti.

Nessuna delle società controllate è dotata di collegio sindacale (non ricorrendo per alcuna di esse obbligo di nomina in base alla legge) o di organo di controllo ad esso assimilabile; di conseguenza non sono state scambiate informazioni con organi corrispondenti a quello che rende la presente relazione.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Collegio sindacale ha altresì valutato e vigilato l'adeguatezza del sistema di controllo interno mediante: (i) periodici incontri con l'amministratore delegato preposto al sistema di controllo interno; (ii) esame delle relazioni dell'Internal auditor sul funzionamento del sistema di controllo interno di Eurotech e dei relativi presidi; (iii) la partecipazione a tutte le riunioni del Comitato controllo rischi e l'analisi della relativa documentazione: iv) periodici raccordi informativi, oltre ad incontri, con l'Organismo di Vigilanza.

Il Collegio sindacale ha tenuto periodiche riunioni con gli esponenti della società di revisione PwC, ai sensi dell'art. 150, comma 3, D.Lgs. 58/98, da cui non sono emersi dati e informazioni significative diverse da quelle in sintesi rappresentate nel paragrafo precedente.

Per quanto riguarda i principali contenziosi in corso al 31/12/2020 e i rischi connessi, valutati dagli amministratori e riflessi in bilancio, si rinvia allo specifico capitolo della Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020. Al riguardo si segnala che la relativa stima e rappresentazione in bilancio risulta condivisa da parte della società di revisione legale e da quest'ultima ritenuta conforme ai principi contabili di riferimento.

Analogamente la società di revisione legale ha altresì ritenuto corrette e conformi a principi contabili le stime relative, inter alia:

  • ai rischi sui crediti:

  • ai presunti futuri oneri di ripristino per smantellamento a fronte dei costi, stimati, che alcune società estere andranno sostenere negli esercizi futuri per estromettere cespiti al termine della loro vita utile; la relazione indica che, in contropartita, era stato rilevato un corrispondente incremento nell'attivo nella voce impianti e macchinari;

  • ai compensi variabili spettanti agli amministratori per l'esercizio 2020, addebitati al conto economico dell'esercizio nella misura di euro 39 mila;

  • al piano di incentivazione a lungo termine (c.d. "Piano di Performance Share 2016" o "PPS 2016") a favore di amministratori esecutivi ovvero di titolari di rapporti di lavoro subordinato e/o di collaborazione o consulenza e che abbiano funzioni chiave all'interno dell'organigramma del Gruppo), limitatamente alla quota di competenza 2020, nella misura di euro 442 mila. Si segnala che detto PPS 2016 rientra tra i c.d. piani equity settled la cui contabilizzazione avviene rilevandone il fair value tra i costi del personale (ovvero, a seconda del titolo, per servizi) spesati all'esercizio in contropartita ad un corrispondente aumento del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti e/o titolari di altro rapporto di lavoro maturano il diritto incondizionato agli incentivi;

  • alla congruità degli accantonamenti per rischi e spese di ogni altra natura.

Il Collegio sindacale ha preso atto della valutazione complessiva del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi da parte del responsabile dell'Internal Audit, della società di revisione legale (che, per quanto di competenza, non ha rilevato carenze ritenute significative), del Comitato controllo rischi e del Consiglio di amministrazione e pur non disconoscendo la valutazione di una complessiva adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi espressa da detti organi, ritiene che siano necessarie implementazioni. Il nuovo organo amministrativo nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2020 intende provvedere e, in parte, ha già provveduto: per esempio rinforzando la funzione di Internal audit incaricata di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dal Consiglio di amministrazione; rivisitando la composizione dell'Organismo di Vigilanza (nominato fino ad approvazione del bilancio in rassegna); avviando una specifica attività straordinaria di audit per il tramite di qualificata società di advisoring; rivisitando alcune procedure, inter alia, quella della gestione delle informazioni privilegiate in recepimento delle Linee Guida Consob; intraprendendo un'attività di risk assessment più strutturata in aderenza alle migliori prassi di effettivo risk management.

Si tratta peraltro, nel loro complesso, di una serie di attività che richiedono un orizzonte temporale di congruo respiro e pertanto da traguardare, verificandone l'avanzamento, al termine del mandato triennale dell'organo amministrativo, allo stato insediatosi da meno di un anno.

Il Collegio sindacale ha vigilato, in via continuativa, sulle attività svolte dai principali attori del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e, in particolare, sull'attuazione delle azioni di miglioramento e di mitigazione individuate sollecitando, ove del caso e per quanto di competenza, interventi di rafforzamento dei relativi presidi nonché di separazione di compiti e funzioni.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contempla anche il c.d. "Modello Organizzativo 231", vale a dire un modello di organizzazione e gestione, adottato ai sensi del

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D.Lgs. n. 231/2001, volto a prevenire la commissione dei reati che possono comportare una responsabilità della Società. A tal fine si sono svolti incontri congiunti periodici, talora anche nel corso di riunioni consiliari, con l'Organismo di Vigilanza il quale, nelle proprie relazioni periodiche, ha espresso giudizio positivo in merito allo stato di attuazione del Modello Organizzativo 231, ferma tuttavia la necessità di aggiornamenti e di rivisitazioni che sono in corso seguendo un ordine di priorità.

In merito alla gestione e al trattamento delle informazioni societarie privilegiate, anche a seguito di sollecitazioni del Collegio sindacale, la Società ha adottato una nuova procedura, idonea a costituire un adeguato presidio a tutela della Società. Peraltro la procedura di per sé non impedisce condotte inappropriate da parte dei singoli, che tuttavia ne sono individualmente responsabili.

La Società è da tempo dotata di un Codice Etico, di un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo aggiornato in relazione alle modifiche normative intervenute ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e di un Organismo di Vigilanza in carica fino all'approvazione, da parte dell'Assemblea, del bilancio al 31/12/2020.

Ricordiamo che in data 7/9/2018 il Consiglio di amministrazione ha adottato specifica procedura per la segnalazione di illeciti e violazioni mediante strumenti che garantiscano la tutela della riservatezza dei dati personali del segnalante (c.d. procedura whistleblowing).

Quanto agli aspetti relativi alla governance societaria, al fine di dispensare da ripetizioni, si rinvia alla "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2020", resa ai sensi dell'art. 123-bis del T.U.F. e pubblicata anche sul sito internet della Società (all'indirizzo www.eurotech.com, sezione Corporate, sottosezione Investitori).

Vigilanza sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario

Il Collegio sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione della Governance riportate nella relazione ex articolo 123-bis del TUF approvata nel corso della seduta del Consiglio di amministrazione del 21 marzo 2019.

Il Collegio sindacale ha vigilato altresì sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (ora Codice di Corporate Governance) al quale la Società aderisce.

Per Eurotech non ricorrono i presupposti di cui al punto 2. C.3. del Codice di Autodisciplina ovvero della raccomandazione n. 13 all'articolo 3 del Codice di Corporate Governance, che raccomandano la nomina del c.d. "Lead Independent Director", ancorché, nella prassi, diversi emittenti vi provvedono in adesione volontaria.

Riunioni degli organi societari e vigilanza sull'attività del Consiglio di amministrazione, dei Comitati endoconsiliari costituiti e dell'Assemblea

Nello svolgimento dell'attività di vigilanza e durante l'anno 2020, il Collegio sindacale si è riunito 11 volte (di cui 4 volte nella precedente composizione e 7 volte nell'attuale) e ha assistito: i) alle 10 riunioni del Consiglio di amministrazione; ii) alle 6 riunioni del Comitato controllo rischi; iii) alle 12 riunioni (complessive, ante e post accorpamento disposto dall'attuale consiliatura) del Comitato per le nomine e la remunerazione; iv) alle 3 riunioni del Comitato per le operazioni con parti correlate.

I sindaci uscenti avevano partecipato all'assemblea degli azionisti tenutasi il 28 aprile 2020 come da presenze attestate nel relativo verbale, reso disponibile anche sul sito internet della Società.

Vigilanza del Collegio sindacale sull'indipendenza dei propri componenti

Quanto alla c.d. "autovalutazione" del requisito di indipendenza, il Collegio sindacale, nella sua precedente composizione, ha compiuto la verifica nel corso della riunione del 13 febbraio 2020 e, nella sua nuova composizione scaturita dall'assemblea del 28 aprile 2020, nella riunione del 4 maggio 2020.

Il Collegio ha periodicamente monitorato l'indipendenza dei propri componenti.

Il compimento della verifica per l'esercizio in corso è stato eseguito in data 13 gennaio 2021 e l'esito comunicato al Consiglio di amministrazione.

Nessuno dei sindaci, dalle attestazioni individualmente rese, ha avuto, per conto proprio o di terzi, interesse in alcuna operazione compiuta dalla Società durante l'esercizio.

I componenti del Collegio sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

Vigilanza sull'indipendenza degli amministratori

Avuto riguardo alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di amministrazione ha eseguito, all'insediamento e quindi nella prima riunione tenuta il 4 maggio 2020, la verifica dei requisiti di indipendenza dei consiglieri nominati dall'assemblea del 28/4/2020 e che si erano dichiarati tali all'atto della candidatura.

Pareri rilasciati nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio sindacale nella sua composizione antecedente l'assemblea del 28/4/2020 non ha rilasciato pareri; nella sua composizione attuale, come scaturita all'esito dell'assemblea del 28/4/2020 ha reso:

  • parere obbligatorio, ancorché non vincolante, ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, del Codice Civile relativamente alla parte fissa delle remunerazioni, per l'esercizio 2020, a favore degli amministratori investiti di particolari cariche;

  • parere obbligatorio, ancorché non vincolante, ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, del Codice Civile, relativamente alla parte variabile della remunerazione, per l'esercizio 2020, a favore dell'amministratore delegato;

  • parere obbligatorio ex articolo 154-bis, comma 1, del TUF per la nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari;

  • parere richiesto dal Codice di Autodisciplina relativo alla nomina del responsabile (esterno) della funzione di Internal Audit;

Con riguardo alla politica di remunerazione per l'esercizio 2021 relativa al Consiglio di amministrazione in carica, sottoposta ai sensi di legge all'approvazione dell'Assemblea, le informazioni saranno contenute nella Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter, T.U.F. che, in apposita sezione (la II) riporterà, in dettaglio, le informazioni di legge sui compensi corrisposti a valere sull'esercizio chiuso il 31 dicembre 2020 e che pure sarà sottoposta al voto, ancorché non vincolante, dell'Assemblea stessa.

Attività di vigilanza sui rapporti con società controllate

Il Collegio sindacale ha vigilato sull'adeguatezza, anche in merito alla tempestività, delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie controllate, sia al fine di assicurare l'espletamento dei compiti di coordinamento e di controllo, sia per garantire il rispetto degli obblighi di trasparenza e di informativa nei confronti del pubblico previsti dalla vigente normativa. In merito si è rilevato che esse, allo stato, sono assicurate anche tramite la presenza negli organi amministrativi delle principali società controllate dell'amministratore delegato e/o di dirigenti di Eurotech. Inoltre, con specifico riferimento ai profili di controllo e indirizzo, la capogruppo Eurotech è destinataria di dettagliate rendicontazioni periodiche su base mensile dirette all'amministratore delegato e al management di Eurotech nonché alla direzione amministrativa e finanziaria di quest'ultima e del Gruppo, con riporti gerarchici da parte di ciascuna società controllata.

Le società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea dispongono di un sistema amministrativo-contabile ritenuto idoneo, anche da parte della Società e della società di revisione legale, a far pervenire regolarmente alla direzione di Eurotech e alla società di revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Si segnala inoltre che le principali società controllate estere sono state sottoposte alle procedure di revisione del loro bilancio da parte di PwC ovvero da parte di società di revisione facenti parte del network di PwC.

Nessuna delle società controllate è dotata di Collegio sindacale ovvero di un organo di controllo a quest'ultimo assimilabile e per questo motivo non è stato materialmente possibile scambiare informazioni con i collegi sindacali delle controllate.

Il Collegio sindacale ha invitato a valutare, in assenza di una specifica funzione di responsabilità e/o di coordinamento delle società controllate, un sistema catalogato di tracciabilità delle disposizioni (ovvero di linee o strategie di gestione) definite dalla capogruppo e di verifica ex post della loro attuazione.

Attività di vigilanza sulle operazioni con parti correlate

Nel corso delle verifiche effettuate non sono state rilevate operazioni societarie censurabili, atipiche e/o inusuali effettuate con parti correlate. Le informazioni relative alle principali operazioni infragruppo, nonché la descrizione delle loro caratteristiche e degli effetti economici sono contenute nelle "note esplicative" di commento al bilancio separato di Eurotech.

Nel capitolo "Rapporti con parti correlate" inserito nella Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020, gli amministratori evidenziano le principali operazioni intercorse con parti correlate, individuate sulla base dei principi contabili internazionali e delle disposizioni emanate in materia da CONSOB. Trattasi di operazioni di natura commerciale effettuate nell'ordinaria attività d'impresa e concluse, secondo le attività istruttorie svolte dagli organi preposti, a normali condizioni di mercato. Al capitolo sopra menzionato si rinvia per quanto attiene all'individuazione della tipologia delle operazioni e dei relativi effetti economici, patrimoniali e finanziari. Il Collegio sindacale, in osservanza dell'articolo 2391-bis del codice civile, ha vigilato sull'applicazione delle procedure di legge e regolamentari in materia.

Omissioni e/o fatti censurabili rilevati. Denunce ricevute ai sensi dell'articolo 2408 del codice civile

Si comunica che nel corso dell'esercizio non sono pervenute denunce ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2408 del codice civile.

Principali fatti di rilievo intervenuti nella frazione dell'esercizio in corso (2021)

Oltre a quanto già illustrato in precedenza, si comunica che:

  • il budget 2021 e il nuovo Piano Industriale 2021-2025 sono stati approvati dal Consiglio di amministrazione, a maggioranza, nella riunione del 11 marzo 2021;

  • la Relazione Finanziaria 2020 è stata approvata dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 15 marzo 2021;

  • in data 22 marzo 2021 la carica di presidente del Comitato per le nomine e la remunerazione è stata assunta dall'amministratore indipendente dott.ssa Maria Grazia Filippini, già membro di tale Comitato; per ulteriori dettagli si rinvia al comunicato stampa di Eurotech in pari data, reperibile anche sul sito internet della Società;

  • in data 24 marzo 2021 il dott. Roberto Siagri ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere e amministratore delegato della Società. Il Consiglio di amministrazione ha attribuito le necessarie deleghe per la gestione della Società, ad interim (circostanza quest'ultima che giustifica la temporanea disapplicazione della raccomandazione n. 13 all'articolo 3 del Codice di Corporate Governance) al Presidente, dott. Patrizio Mapelli. La Società, ed in particolare l'organo amministrativo, con il supporto del Comitato per le nomine e la remunerazione, ha intrapreso l'iter volto all'individuazione di un nuovo amministratore delegato, da nominare per cooptazione e nel rispetto delle prerogative che per legge successivamente spettano all'Assemblea:

  • in data 25 marzo 2021 il consiglio di amministrazione ha approvato una modifica al calendario finanziario dei principali eventi societari attesi per il 2020, posticipando al giorno 11 giugno 2021 la data dell'assemblea degli azionisti che sarà convocata, inter alia, per l'esame del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, in considerazione dell'emergenza sanitaria relativa al Covid-19 e per effetto della proroga, disposta dal D.L. n. 183 del 31 dicembre 2020, dell'articolo 106 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18.

Proposte in ordine al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020

Il Collegio sindacale, a seguito dell'attività di vigilanza svolta con riguardo a quanto in rubrica e tenuto conto dei flussi informativi ricevuti e dei riscontri eseguiti sui medesimi, non rinviene profili di illegittimità che ostino all'approvazione del progetto di bilancio dell'esercizio chiuso in data 31 dicembre 2020 predisposto dal Consiglio di amministrazione.

Con riguardo alla proposta di rinvio a nuovo della perdita di esercizio di euro 3.005.825,55 formulata dal Consiglio di amministrazione al termine della Relazione Finanziaria al bilancio separato di Eurotech S.p.A., il Collegio sindacale non ha rilievi perché sussistono nel patrimonio netto ampie e capienti riserve disponibili.

Milano, 31 marzo 2021.

I SINDACI

Dott. Fabio Monti, presidente del collegio

Dott. Gaetano Rebecchini, sindaco effettivo

hand plechin

Dott.ssa Daniela Savi, sindaco effettivo

Peule Sec

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