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Eni

Quarterly Report Oct 25, 2019

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Quarterly Report

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Sede legale, Piazzale Enrico Mattei, 1 00144 Roma Tel. +39 06598.21 www.eni.com

San Donato Milanese 25 ottobre 2019

Eni: risultati del terzo trimestre e dei nove mesi 20191

Principali dati quantitativi ed economico-finanziari1

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 2019 2018 var % 2019 2018 var %
68,82 Brent dated \$/barile 61,94 75,27 (18) 64,66 72,13 (10)
1,124 Cambio medio EUR/USD 1,112 1,163 (4) 1,124 1,194 (6)
61,25 Prezzo in euro del Brent dated €/barile 55,70 64,72 (14) 57,54 60,41 (5)
178 PSV €/mgl mc 131 280 (53) 175 255 (31)
1.834 Produzione di idrocarburi mgl di boe/g 1.888 1.803 5 1.854 1.844 1
2.279 Utile (perdita) operativo adjusted ⁽ᵃ⁾ € milioni 2.159 3.304 (35) 6.792 8.248 (18)
2.140 di cui: E&P 2.141 3.095 (31) 6.589 7.922 (17)
46 G&P 93 71 31 511 501 2
48 R&M e Chimica 145 93 56 138 237 (42)
562 Utile (perdita) netto adjusted ⁽ᵃ⁾⁽ᵇ⁾ 776 1.388 (44) 2.330 3.133 (26)
0,16 per azione ‐ diluito (€) 0,22 0,39 0,65 0,87
424 Utile (perdita) netto ⁽ᵇ⁾ 523 1.529 (66) 2.039 3.727 (45)
0,12 per azione ‐ diluito (€) 0,15 0,42 0,57 1,03
3.385 Flusso di cassa netto ante variazione circolante al costo di rimpiazzo ⁽ᶜ⁾ 2.602 3.389 (23) 9.402 8.931 5
4.515 Flusso di cassa netto da attività operativa 2.055 4.102 (50) 8.667 9.322 (7)
1.915 Investimenti (tecnici e in partecipazioni) netti ⁽ᵈ⁾ 1.791 1.820 (2) 5.580 5.515 1
7.869 Indebitamento finanziario netto ante lease liability ex IFRS 16 12.709 9.005 41 12.709 9.005 41
13.591 Indebitamento finanziario netto post lease liability ex IFRS 16 18.517 n.a. 18.517 n.a.
51.006 Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi 51.471 50.868 1 51.471 50.868 1
0,15 Leverage ante lease liability ex IFRS 16 0,25 0,18 0,25 0,18
0,27 Leverage post lease liability ex IFRS 16 0,36 n.a. 0,36 n.a.

(a) Per la definizione dei risultati adjusted vedi nota sulle Non‐GAAP measure a pag. 19.

(b) Di competenza degli azionisti Eni.

(c) Misura Non‐GAAP. Flusso di cassa netto da attività operativa prima della variazione del capitale di esercizio ed escludendo l'utile/perdita di magazzino.

(d) Esclude bonus pagati per acquisto riserve, acquisizioni di equity interest ed altri item non organici.

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi 2019 (non sottoposti a revisione contabile). Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato:

"I risultati conseguiti da Eni sono stati di grande solidità, mentre le operazioni di portafoglio quali l'acquisto degli asset Exxon in Norvegia e del 20% della raffineria di Ruwais negli Emirati sono destinate a dare un'ulteriore spinta in termini di sviluppo e di stabilità. In particolare abbiamo conseguito nel trimestre una crescita rilevante della produzione, pari al 6%, grazie ai contributi dall'Egitto, Kazakhstan, Ghana e la prima produzione dal Messico, ottenuta a soli undici mesi dalla decisione finale di investimento. La produzione crescente e i risultati della commercializzazione gas e del marketing oil hanno consentito di generare nei primi nove mesi dell'anno un flusso di cassa, in sensibile crescita nonostante lo scenario in peggioramento, pari a €9,4 miliardi, capace di finanziare non solo gli investimenti netti di periodo per €5,6 miliardi ma anche il dividendo e il buy‐back previsti per l'intero anno in circa €3,4 miliardi. Questo dimostra che l'efficiente portafoglio Eni vanta uno scenario di break‐even ben inferiore a quello riscontrabile nel già difficile scenario odierno. In particolare nel terzo trimestre il Brent ha perso oltre 13 \$/barile mentre il prezzo del gas in Europa si è ridotto di oltre il 50%, accelerando un trend in riduzione rispetto al 2018 evidente dai primi sei mesi dell'anno. Alla solidità dei risultati contribuiranno poi da fine anno l'acquisizione in Norvegia, che apporterà circa 100 mila barili giorno di produzione, e il contributo stabilizzante della partecipazione nella raffineria di Ruwais che accrescerà del 35% la nostra attuale capacità di raffinazione.

E' importante infine evidenziare i continui progressi nei business complementari del futuro, dalle bio‐raffinerie, alle rinnovabili e ai primi impianti pilota waste to fuel, che in gran parte fanno leva sulla ricerca interna che sarà sempre più la nostra "seconda esplorazione", volano di generazione di nuovi business.

Su queste basi guardo al futuro più prossimo così come a quello di transizione nel medio lungo termine con grande fiducia".

1 I valori economici, patrimoniali e finanziari del secondo e del terzo trimestre e dei nove mesi 2019 recepiscono gli effetti dell'IFRS 16 sulla contabilizzazione dei lease. Per consentire un confronto omogeneo con i corrispondenti periodi del 2018 non rideterminato secondo il nuovo principio, gli effetti di quest'ultimo sono evidenziati nel commento dei singoli valori influenzati e complessivamente nei prospetti alle pag. 17-18.

Highlight

Exploration & Production

Produzione di idrocarburi

  • Forte crescita nel terzo trimestre: 1,89 milioni di boe/giorno, +6% escludendo l'effetto prezzo e il portafoglio, terzo trimestre migliore di sempre (1,85 milioni di boe/giorno nei nove mesi, +1,8%);
  • Attesa ulteriore crescita della produzione nel quarto trimestre;
  • Contributo di 240 mila boe/giorno a oggi dagli avvii 2019 e dai ramp-up in Egitto, Libia, Ghana, Angola, Messico e Algeria;
  • Avvii 2019:
    • Area 1 nell'offshore del Messico, avviata in "early production" a soli undici mesi dalla decisione finale di investimento;
    • ‐ in Egitto il progetto gas Baltim SW, all'interno della Great Nooros Area, a soli diciannove mesi dalla decisione finale di investimento, e le recenti scoperte a olio "near-field" nell'area di sviluppo Melehia SW;
    • Trestakk in Norvegia e Berkine olio in Algeria.

Portafoglio

  • Vår Energi, la joint venture tra Eni (70%) e HitecVision (30%), ha definito l'acquisizione degli asset upstream di ExxonMobil in Norvegia con una produzione 2019 stimata in 150 mila boe/giorno, rafforzando il proprio portafoglio con l'obiettivo di produrre oltre 350 mila boe/giorno al 2023. Il corrispettivo della transazione di \$4,5 miliardi sarà interamente finanziato da Vår Energi con l'autofinanziamento e linee di credito dedicate. Il closing è previsto entro fine anno con effetti accrescitivi sulla generazione di cassa netta.
  • Firmati accordi per la cessione a Qatar Petroleum di blocchi esplorativi in Kenya, Marocco e Mozambico.
  • Cessione a Neptune del 20% della scoperta di Merakes.

Esplorazione

  • Principali successi:
    • ‐ nei nove mesi scoperte risorse esplorative equity per circa 650 milioni di boe;
    • ‐ tre scoperte realizzate da inizio anno nel Blocco 15/06 (Eni operatore con il 36,8%) nell'offshore dell'Angola che fanno salire a cinque il totale delle scoperte dalla ripresa nel 2018 dell'esplorazione nell'area, consentendo di incrementare fino a 2 miliardi di barili la stima di olio in posto;
    • Vietnam: scoperta a gas e condensati nel prospetto esplorativo Ken Bau nel Blocco 114 (Eni operatore con il 50%), nell'offshore del Paese;
    • ‐ scoperta "near-field" nel Delta del Niger, già collegata agli impianti di produzione con una capacità di circa 3 milioni di metri cubi/giorno di gas e 3 mila barili/giorno di condensato;
    • ‐ scoperta a gas e condensati nel CTP-Blocco 4 (Eni operatore con il 42,47%) nell'offshore del Ghana con risorse in posto stimate tra 550-650 miliardi di piedi cubi di gas e 18-20 milioni di barili di condensato associato caratterizzato dalla prossimità alle strutture produttive;
    • Mare del Nord norvegese: scoperte a olio e gas nella licenza PL 869 partecipata da Vår Energi;
    • Egitto: scoperta a gas nel prospetto esplorativo Nour (Eni operatore con il 40%). Scoperte nearfield nel deserto occidentale, nel Delta del Nilo e nel Golfo di Suez. Queste ultime sono già state allacciate agli impianti dell'area.
  • Rinnovo portafoglio titoli minerari: nel corso del 2019 acquisite nuove superfici per complessivi 27.541 chilometri quadrati in Algeria, Bahrain, Cipro, Costa d'Avorio, EAU, Egitto, Kazakhstan, Messico Mozambico e Norvegia.
  • Utile operativo adjusted Exploration & Production: €2,14 miliardi nel trimestre 2019 (-31% rispetto al trimestre 2018); €6,59 miliardi nei nove mesi (-17% rispetto al periodo di confronto). Escludendo per omogeneità il risultato di Eni Norge nel 2018 e al netto dello scenario e dello IFRS 16, la variazione si ridetermina in +12% nel trimestre (+7% nei nove mesi) per effetto principalmente della crescita delle produzioni. In particolare l'effetto scenario riferibile ai minori prezzi del gas principalmente in Europa è pari a €530 milioni nel trimestre e €690 milioni nei nove mesi.

Gas & Power

  • Business retail: incrementata la base clienti di circa 130 mila nuovi punti di consegna nei nove mesi grazie all'espansione nel business power e all'estero; previsioni di ulteriore crescita a fine anno.
  • Utile operativo adjusted G&P: €93 milioni, +31% rispetto al terzo trimestre 2018 (+2% nei nove mesi a €511 milioni) principalmente grazie alle ottimizzazioni del portafoglio degli asset gas in Europa che ha sfruttato l'elevata volatilità del mercato e alla performance in crescita del retail.

Refining & Marketing e Chimica

  • Perfezionata l'acquisizione del 20% di ADNOC Refining in Abu Dhabi, per il corrispettivo di \$3,24 miliardi, che include il 20% di una Trading Joint Venture da avviare per la commercializzazione dei prodotti petroliferi. L'operazione si inquadra nella strategia di Eni volta a diversificare geograficamente il proprio portafoglio complessivo e a renderlo maggiormente bilanciato lungo la catena del valore, con un incremento del 35% della capacità di raffinazione.
  • Avviata nel mese di agosto la Green refinery di Gela, in fase di ramp-up verso la capacità di lavorazione target di 750.000 tonnellate/anno.
  • In forte ripresa i risultati di R&M: utile operativo adjusted di €0,22 miliardi nel trimestre pari a tre volte il trimestre precedente (+54% vs. il terzo trimestre 2018) per effetto del solido contributo del marketing nel periodo di picco dei consumi e della ripresa del margine di raffinazione per le lavorazioni semplici SERM2, attenuata dal perdurare dell'apprezzamento dei greggi pesanti vs. il Brent. Utile operativo nei nove mesi a €0,28 miliardi, +29% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, grazie alla positiva performance del marketing, mentre la raffinazione sconta l'andamento sfavorevole dello scenario di conversione e l'indisponibilità di alcuni impianti.
  • Risultato adjusted della Chimica: perdita operativa di €70 milioni nel trimestre per effetto di uno scenario ancora depresso. Perdita operativa di €144 milioni nei nove mesi, che sconta oltre lo scenario, l'incidente occorso a gennaio allo steam-cracker di Priolo e altre fermate non programmate.

Decarbonizzazione ed economia circolare

  • Energy Solutions, generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili: 42 MW di capacità installata al 30 settembre. Tra le principali iniziative del trimestre si evidenziano:
    • l'acquisizione di due progetti per la realizzazione di centrali fotovoltaiche nel Territorio del Nord australiano da 12,5 MW ciascuna presso i siti di Batchelor e Manton, con completamento previsto entro il terzo trimestre del 2020;
    • un accordo di cooperazione con Mainstream Renewable Power, società per l'energia eolica e solare, per sviluppare progetti in mercati con elevato potenziale di crescita;
    • l'assegnazione a ArmWind LLP, joint venture tra Eni e General Electric, di un progetto per la costruzione di un impianto eolico da 48MW nel Nord Kazakhstan a seguito di un'asta competitiva.

2 SERM: Standard Eni Refining Margin. Si veda pag. 9.

Sono in fase di costruzione i seguenti impianti:

  • ‐ Badamsha, in Kazakhstan, parco eolico da 50 MW;
  • ‐ Porto Torres (SS), fotovoltaico da 31 MW e Volpiano (TO) da 18 MW, in Italia;
  • ‐ Katherine, nel nord dell'Australia, fotovoltaico da 33,7 MW, dotato di un sistema di accumulo;
  • ‐ Tataouine, nel sud della Tunisia, fotovoltaico da 10 MW (Eni 50%), e Adam, in prossimità della omonima concessione petrolifera, fotovoltaico da 5 MW (Eni 50%);
  • ‐ Bhit in Pakistan, fotovoltaico da 10 MW.

Capacità installata attesa a fine anno pari a 190 MW.

  • Eni confermata come partecipante al Global Compact LEAD in considerazione dell'impegno della Compagnia nella promozione degli SDG dell'ONU.
  • Firmati accordi quadro per lo sviluppo dell'economia circolare, in particolare per la conversione dei rifiuti in bio-feedstock.
  • Firmata con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) una dichiarazione congiunta per l'avvio di un modello innovativo di collaborazione pubblico-privato, finalizzato al conseguimento degli SDG dell'ONU.

Risultati Consolidati

  • Utile operativo adjusted: €2,16 miliardi nel trimestre, -35% (€6,79 miliardi nei nove mesi, -18%). Escludendo per omogeneità il risultato di Eni Norge del 2018 e al netto dell'effetto scenario e dello IFRS 16, la variazione si ridetermina in -1% nel trimestre (+4% nei nove mesi).
  • Utile netto adjusted: €0,78 miliardi nel trimestre, -44% (-42% escludendo gli effetti IFRS 16); €2,33 miliardi nei nove mesi, -26% (-23% escludendo gli effetti IFRS 16).
  • Utile netto: €0,52 miliardi e €2,04 miliardi rispettivamente nel trimestre 2019 e nei nove mesi 2019.
  • Generazione di cassa ante working capital a costi di rimpiazzo3: €2,6 miliardi nel trimestre, -23%; €9,4 miliardi nei nove mesi, +5% (€2,4 miliardi nel trimestre; €8,9 miliardi nei nove mesi prima dell'effetto IFRS 16). Sulla generazione di cassa ha influito negativamente in particolare il minor prezzo del gas principalmente in Europa per €340 milioni nel trimestre e €520 milioni nei nove mesi.
  • Generazione di cassa operativa: €2,06 miliardi nel terzo trimestre (-50%); €8,67 miliardi nei nove mesi (-7%) su cui ha inciso il pagamento straordinario legato alla definizione di un arbitrato (€330 milioni).
  • Investimenti netti: €5,6 miliardi nei nove mesi al netto dell'acquisizione di ADNOC Refining e di riserve e con effetti IFRS 16 non significativi.
  • Indebitamento finanziario netto: escludendo l'applicazione dell'IFRS 16, il debito netto si determina in €12,7 miliardi, in aumento del 53% rispetto al 31 dicembre 2018 in relazione principalmente all'acquisizione del 20% di ADNOC Refining (€2,9 miliardi), €5,6 miliardi di investimenti netti e avendo corrisposto €3,24 miliardi agli azionisti sotto forma di dividendi e riacquisto azioni proprie. Includendo gli effetti dello IFRS 16: €18,5 miliardi, di cui circa €2 miliardi relativi alla lease liability di competenza dei joint operator upstream.
  • Leverage: escludendo l'applicazione dell'IFRS 16, leverage a 0,25, in aumento rispetto al 31 dicembre 2018 (0,16) e al 30 giugno 2019 (0,15) avendo assorbito l'acquisizione del 20% di ADNOC Refining, gli investimenti netti di periodo e la quasi totalità della remuneration degli azionisti prevista per l'anno. Includendo gli effetti dello IFRS 16: leverage a 0,36; 0,32 al netto della quota di lease liability di competenza dei partner E&P.
  • Buy-back: avviato il 5 giugno il programma di riacquisto di azioni; al 30 settembre acquistate 16,2 milioni di azioni per un controvalore di €229 milioni.

3 Vedi definizione alla tavola di riconduzione a pag. 14.

Outlook 2019

Exploration & Production

Produzione di idrocarburi: previsto un livello produttivo medio per il 2019 di 1,87 – 1,88 milioni di boe/giorno allo scenario di budget di 62 \$/barile. Il range riflette la volatilità della domanda asiatica di LNG e delle produzioni in Venezuela. Come anticipato, la produzione ha registrato un'accelerazione nel terzo trimestre ancora interessato da residue attività di manutenzione ed è prevista crescere ulteriormente nel quarto trimestre. Previsto un contributo annuo da avvii/ramp-up di circa 250 mila boe/giorno, riferiti principalmente alla crescita di Zohr, alla regimazione dei giacimenti avviati nel 2018, in particolare in Libia, Ghana e Angola, gli avvii dell'anno dei progetti Area 1 nell'offshore del Messico, Baltim SW in Egitto, Berkine North in Algeria e Trestakk in Norvegia, ed altri incrementi, in grado di più che compensare il declino di giacimenti maturi.

Risorse esplorative: target di risorse equity a circa 700 milioni di boe nell'anno.

Gas & Power

Risultato operativo: atteso a circa €600 milioni.

Portafoglio clienti retail: previsto in crescita per lo sviluppo del business power e delle attività estere.

Refining & Marketing e Chimica

Margine di raffinazione di breakeven rivisto a circa 5,2 \$/barile nel 2019 per effetto del peggioramento del differenziale tra greggi leggeri e greggi pesanti e della non piena operatività del sistema industriale. Allo scenario di budget e con la piena operatività, 3,5 \$/barile a fine 2019.

Risultato operativo R&M "pro-forma" (inclusivo del pro-quota ADNOC Refining): rivista la guidance a circa €400 milioni in considerazione dell'ulteriore flessione dello scenario di conversione nel terzo trimestre, in via di normalizzazione.

Lavorazioni in conto proprio delle raffinerie sostanzialmente in linea.

Lavorazioni green previste in crescita per l'avvio di Gela.

Vendite rete stabili; costante la quota di mercato retail Italia.

Vendite e produzioni di prodotti chimici: in flessione a causa della fermata dello steam-cracker di Priolo avvenuta nel primo trimestre, tornato a regime a fine luglio, e di altre fermate non programmate. Sulle vendite pesa la debolezza dello scenario in particolare del settore automotive, nonché la riduzione dei consumi di "single-use plastics".

Gruppo

Capex: rivista in leggera riduzione la guidance di €8 miliardi per il 2019 al cambio di budget di 1€= 1,15 USD.

Generazione di cassa prima della variazione del circolante a costi di rimpiazzo: confermata la guidance di circa €12,8 miliardi, allo scenario di budget e prima degli effetti dello IFRS 16.

Cash neutrality: confermata per il 2019 la copertura degli investimenti organici e del dividendo allo scenario Brent di circa 55 \$/barile ante effetti IFRS 16; 52 \$/barile con gli effetti dello IFRS 16.

Exploration & Production

Produzione e prezzi

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 2019 2018 var % 2019 2018 var %
Produzioni
867 Petrolio mgl di barili/g 893 886 0,8 882 884 (0,2)
148 Gas naturale mln di metri cubi/g 152 142 7,0 149 148 0,7
1.834 Idrocarburi ⁽ᵃ⁾⁽ᵇ⁾ mgl di boe/g 1.888 1.803 4,7 1.854 1.844 0,5
Prezzi medi di realizzo
63,52 Petrolio \$/barile 56,90 69,99 (19) 59,34 66,95 (11)
173 Gas naturale \$/mgl di metri cubi 159 203 (22) 176 173 2
45,18 Idrocarburi \$/boe 40,99 51,85 (21) 43,57 47,29 (8)

(a) Il dato include circa 8 mila boe/giorno e 13 mila boe/giorno cumulati, prevalentemente gas, rispettivamente nel terzo trimestre 2019 e nei nove mesi 2019 per i quali il buyer, società petrolifera di stato, ha corrisposto il prezzo senza ritirare i volumi sottostanti in applicazione della clausola take‐or‐pay nell'ambito di un contratto di fornitura long‐term ed è altamente probabile che il buyer non eserciti il diritto di prelievo dei volumi prepagati (make‐up) nei termini contrattuali. Il corrispettivo ricevuto è stato rilevato nei financial statements come un ricavo in base allo IFRS 15 avendo Eni perfezionato la propria performance obligation.

(b) Con effetto 1 gennaio 2019, il coefficiente di conversione da metri cubi a boe del gas naturale è stato aggiornato in 1 mc = 0,00653 barili di petrolio (in precedenza 1 mc = 0,00647 barili di petrolio). L'effetto sulle produzioni è di 9.000 boe/giorno nei nove mesi e nel terzo trimestre. I precedenti trimestri 2019 sono stati coerentemente riesposti. Per maggiori informazioni vedi pag. 17.

  • La produzione di idrocarburi nel trimestre è stata di 1,888 milioni di boe/giorno. Escludendo gli effetti delle operazioni di portafoglio e dell'effetto prezzo, la produzione risulta in crescita in entrambi i reporting period (+6% nel trimestre; +1,8% nei nove mesi). Inoltre il confronto dei nove mesi è penalizzato dagli effetti della chiusura del contratto produttivo Intisar in Libia avvenuta dal terzo trimestre 2018 al netto della quale, la variazione si ridetermina in circa +6%. La performance produttiva è stata sostenuta dal ramp-up di Zohr e dei progetti avviati nel 2018 in particolare in Libia, Angola e Ghana e degli start-up in Messico, Egitto e Algeria (per un contributo complessivo di 240 mila boe/giorno), da incrementi in Kazakhstan, Nigeria ed Emirati Arabi Uniti, nonché dalle minori manutenzioni. Tali fattori sono stati parzialmente compensati dalla minore produzione in Indonesia a seguito della modulazione delle produzioni per riflettere la riduzione della domanda gas in Asia, e in Venezuela, per la situazione contingente nel Paese, nonché dal declino di giacimenti maturi, in particolare in Italia.
  • La produzione di petrolio è stata di 893 mila barili/giorno, in aumento di 7 mila barili/giorno rispetto al trimestre 2018 (882 mila barili/giorno nei nove mesi). Gli start-up e ramp-up del periodo e la crescita produttiva in Kazakhstan, Nigeria ed Emirati Arabi Uniti sono stati parzialmente compensati dalle fermate produttive, dalla minore produzione in Venezuela e dal declino dei giacimenti maturi.
  • La produzione di gas naturale è stata di 152 milioni di metri cubi/giorno, in aumento di 10 milioni di metri cubi/giorno, pari al 7% rispetto al trimestre 2018 (149 milioni di metri cubi/giorno nei nove mesi). I ramp-up di periodo sono stati parzialmente compensati dalla minore produzione in Indonesia nonché dal declino dei giacimenti maturi.
II Trim.

Risultati

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
2.136 Utile (perdita) operativo 2.162 3.220 (33) 6.587 7.788 (15)
4 Esclusione special items (21) (125) 2 134
2.140 Utile (perdita) operativo adjusted 2.141 3.095 (31) 6.589 7.922 (17)
(79) Proventi (oneri) finanziari netti (119) (110) (322) (429)
86 Proventi (oneri) su partecipazioni 50 53 198 197
(1.415) Imposte sul reddito (1.267) (1.649) (3.857) (4.293)
65,9 tax rate (%) 61,1 54,3 59,7 55,8
732 Utile (perdita) netto adjusted 805 1.389 (42) 2.608 3.397 (23)
I risultati includono:
189 Costi di ricerca esplorativa: 69 100 (31) 375 261 44
64 ‐ costi di prospezioni, studi geologici e geofisici 66 58 212 186
125 ‐ radiazione di pozzi di insuccesso 3 42 163 75
1.676 Investimenti tecnici 1.559 1.575 (1) 5.221 5.636 (7)
  • Nel terzo trimestre 2019 il settore Exploration & Production ha registrato l'utile operativo adjusted di €2.141 milioni con una riduzione del 31% rispetto al terzo trimestre 2018 (€6.589 milioni nei nove mesi, -17%). La variazione si ridetermina in +12% (+7% nei nove mesi) escludendo dal periodo di confronto il contributo della ex-controllata Eni Norge, oggetto di business combination con Point Resources ai fini della costituzione di Vår Energi, joint venture valutata a equity operativa dall'1/1/2019 e al netto dello IFRS 16 e dell'effetto negativo dello scenario riferito alla flessione del prezzo in dollari del petrolio (-18% per il marker Brent; -10% nei nove mesi) e dei prezzi spot del gas, quest'ultimi con impatto particolare sulle vendite nei mercati europei, solo parzialmente compensati dall'apprezzamento dello USD vs. EUR (+4%). In particolare l'effetto scenario riferibile ai minori prezzi del gas principalmente in Europa è pari a €530 milioni nel trimestre e €690 milioni nei nove mesi e sconta oltre alla flessione dei prezzi del gas di produzione, anche il minor margine sulla commercializzazione di volumi di gas libico non equity, che sono esitati sul mercato europeo. Tale minor margine non è riflesso nei prezzi di realizzo del gas di cui alla tabella di pag. 6 che sono relativi al solo gas di spettanza. La migliore performance è dovuta all'effetto positivo volume/mix per il maggiore contributo di barili a più elevata redditività, in parte compensata dai maggiori ammortamenti e, nei nove mesi, da maggiori write-off di pozzi esplorativi di insuccesso. L'utile operativo include il margine relativo a volumi di idrocarburi, inclusi nelle produzioni, pagati dall'acquirente in applicazione della clausola take-or-pay, ma non ritirati, nell'ambito di un contratto di fornitura long-term, per i quali il management ha valutato remota la probabilità che il buyer eserciti il diritto di prelievo in successivi reporting period entro le scadenze contrattuali. Su questa base sono stati rilevati a conto economico il ricavo corrispondente al prezzo contrattuale per i volumi in take-or-pay e i connessi effetti sugli ammortamenti unit-of-production e sulle imposte.
  • L'utile netto adjusted di €805 milioni nel terzo trimestre 2019 è diminuito del 42% (€2.608 milioni nei nove mesi, -23%) per effetto della riduzione dell'utile operativo. Nei nove mesi tale trend è in parte compensato dal miglioramento della gestione finanziaria/partecipazioni (+€108 milioni nei nove mesi) dovuto alla quota di risultato della joint venture Vår Energi (€38 milioni) e dalla circostanza che il 2018 recepiva la svalutazione dei crediti finanziari relativi a un progetto esplorativo in Mar Nero con esito negativo. L'incremento del tax rate adjusted rispettivamente di 7 e 4 punti percentuali nei due reporting period è dovuto alla maggiore incidenza degli utili prodotti in paesi a più elevata fiscalità. Il cash tax rate si attesta al 30% nel terzo trimestre a al 29% nei nove mesi.

Per il commento agli special item del settore si rinvia alla disclosure di pag. 11.

Gas & Power Vendite

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 2019 2018 var % 2019 2018 var %
178 PSV €/mgl di metri cubi 131 280 (53) 175 255 (31)
137 TTF 108 260 (58) 146 237 (38)
Vendite di gas naturale mld di metri cubi
9,69 Italia 8,72 9,22 (5) 29,18 30,18 (3)
5,97 Resto d'Europa 6,20 6,10 2 20,17 21,52 (6)
1,10 di cui: Importatori in Italia 1,11 1,00 11 3,23 2,38 36
4,87 Mercati europei 5,09 5,10 (0) 16,94 19,14 (11)
2,14 Resto del Mondo 1,93 2,15 (10) 6,63 6,29 5
17,80 Totale vendite gas mondo 16,85 17,47 (4) 55,98 57,99 (3)
2,20 di cui: vendite di GNL 2,50 2,50 0 7,40 7,90 (6)
9,25 Vendita di energia elettrica terawattora 10,18 9,46 8 29,57 27,17 9
  • Nel trimestre le vendite di gas naturale di 16,85 miliardi di metri cubi sono diminuite del 4% rispetto al trimestre 2018 (55,98 miliardi di metri cubi, -3% nei nove mesi). Le vendite in Italia di 8,72 miliardi di metri cubi del trimestre si riducono del 5% (-3% a 29,18 miliardi di metri cubi nei nove mesi) principalmente a causa delle minori vendite ai grossisti e all'hub, in parte compensate dai maggiori volumi commercializzati al settore termoelettrico e industriale. Le vendite nei mercati europei nel trimestre sono pari a 5,09 miliardi di metri cubi in linea al periodo di confronto; nei nove mesi le vendite si riducono dell'11% a 16,94 miliardi di metri cubi, a seguito delle operazioni di ottimizzazione del portafoglio.
  • Le vendite di energia elettrica pari a 10,18 TWh (29,57 TWh nei nove mesi) in aumento dell'8% nel trimestre e del 9% nei nove mesi per effetto delle maggiori vendite al mercato libero.
Risultati
II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
95 Utile (perdita) operativo (24) 21 429 576 (26)
(49) Esclusione special item 117 50 82 (75)
46 Utile (perdita) operativo adjusted 93 71 31 511 501 2
27 ‐ Gas & LNG Marketing and Power 96 89 8 349 390 (11)
19 ‐ Eni gas e luce (3) (18) 83 162 111 46
(2) Proventi (oneri) finanziari netti (14) 1 (25) (5)
(6) Proventi (oneri) su partecipazioni (18) (9) (17) 2
(17) Imposte sul reddito (15) (33) (137) (196)
44,7 tax rate (%) 24,6 52,4 29,2 39,4
21 Utile (perdita) netto adjusted 46 30 53 332 302 10
57 Investimenti tecnici 50 44 14 149 141 6
  • Nel terzo trimestre 2019 il settore Gas & Power ha registrato l'utile operativo adjusted di €93 milioni, +31% rispetto al terzo trimestre 2018 (€511 milioni nei nove mesi; +2%) principalmente grazie al contributo delle ottimizzazioni del portafoglio gas in Europa che ha beneficiato di uno scenario di mercato particolarmente volatile. Tali effetti positivi sono stati parzialmente assorbiti dalla riduzione del risultato del business GNL impattato negativamente dallo scenario prezzi in Asia con ricadute sui margini e sui volumi. Il business retail, nel trimestre più debole dell'anno per effetto della stagionalità, ha conseguito comunque un notevole miglioramento di performance confermando il trend del periodo (crescita del 46% dell'utile operativo adjusted nei nove mesi) grazie alla maggiore efficacia dell'azione commerciale, alla riduzione del churn rate nel segmento power, ai maggiori ricavi extracommodity e ai minori costi operativi.
  • Il settore ha chiuso il trimestre con l'utile netto adjusted di €46 milioni, in crescita del 53% rispetto al periodo di confronto (€30 milioni). Nei nove mesi l'utile netto adjusted si attesta a €332 milioni, in aumento del 10%.

Per il commento agli special item del settore si rinvia alla disclosure di pag. 11.

Refining & Marketing e Chimica

Produzioni e vendite

II Trim. III Trim.
Nove mesi
2019 2019 2018 var % 2019 2018 var %
3,7 Standard Eni Refining Margin (SERM) \$/barile 6,0 4,5 33 4,4 3,9 13
5,25 Lavorazioni in conto proprio Italia mln ton 5,65 5,23 8 15,84 15,58 2
0,38 Lavorazioni in conto proprio resto d'Europa 0,61 0,66 (8) 1,40 2,10 (33)
5,63 Totale lavorazioni 6,26 5,89 6 17,24 17,68 (2)
88 Tasso utilizzo impianti di raffinazione % 94 91 89 92
20 Lavorazioni green mgl ton 85 41 185 166 11
Marketing
2,10 Vendite rete Europa mln ton 2,19 2,20 6,23 6,29 (1)
1,48 Vendite rete Italia 1,53 1,54 4,39 4,42 (1)
0,62 Vendite rete resto d'Europa 0,66 0,66 1,84 1,87 (2)
23,9 Quota mercato rete Italia % 23,7 24,0 23,7 24,0
2,57 Vendite extrarete Europa mln ton 2,83 2,72 4 7,66 7,76 (1)
1,98 Vendite extrarete Italia 2,07 1,98 5 5,75 5,55 4
0,59 Vendite extrarete resto d'Europa 0,76 0,74 3 1,91 2,21 (14)
Chimica
1,12 Vendite prodotti petrolchimici mln ton 1,09 1,21 (10) 3,25 3,75 (13)
69 Tasso utilizzo impianti % 68 77 68 79
  • Nel terzo trimestre 2019 il margine indicatore Eni (Standard Eni Refining Margin) è stato di 6 \$/barile, in crescita del 33% (nei nove mesi è pari a 4,4 \$/barile) grazie all'allargamento degli spread dei prodotti rispetto alla carica petrolifera. Nel trimestre è stato registrato il sostanziale azzeramento dello sconto dei greggi pesanti rispetto al Brent, che penalizza la redditività delle lavorazioni complesse. Nel mese di ottobre si registra l'ulteriore rafforzamento dei crack spread di benzina e distillati medi rispetto al Brent e la riapertura dello sconto greggi heavy vs light salito a circa -1 \$/bl.
  • Le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio sono state di 6,26 milioni di tonnellate, +6% rispetto al trimestre 2018 grazie alle minori fermate manutentive a Taranto e Milazzo ed ai maggiori volumi processati presso la raffineria di Sannazzaro, bilanciate dall'upset della raffineria di Livorno, nonché dall'indisponibilità della raffineria di Vohburg (Bayernoil) dopo l'incidente occorso nel settembre 2018. Nei nove mesi le lavorazioni di 17,24 milioni di tonnellate sono in flessione del 2% a causa delle citate indisponibilità alle quali si aggiungono le minori lavorazioni presso PCK, per contaminazione dell'oleodotto di Druzhba, Milazzo e Sannazzaro, parzialmente compensate dai maggiori volumi processati presso la raffineria di Taranto.
  • I volumi di lavorazione green sono più che raddoppiati rispetto al terzo trimestre 2018, a seguito dell'avvio produttivo presso Gela avvenuto ad agosto nonostante la minore regolarità di marcia di Venezia. Nei nove mesi l'incremento è pari all'11%, dovuto agli stessi driver del trimestre.
  • Le vendite rete in Italia del trimestre pari a 1,53 milioni di tonnellate sono in linea (4,39 milioni di tonnellate, pressoché invariate rispetto ai nove mesi 2018). L'incremento registrato sulla rete di proprietà è compensato dalla riduzione negli altri segmenti. In aumento i volumi commercializzati nel segmento premium. La quota di mercato del trimestre si è attestata a 23,7% in leggera flessione rispetto al 2018 (24%) in un contesto di consumi lievemente decrescenti.
  • Le vendite extrarete in Italia pari a 2,07 milioni di tonnellate aumentano del 5% rispetto al periodo di confronto (5,75 milioni di tonnellate nei nove mesi, +4%) principalmente per maggiori vendite di gasolio, benzina e bunker.
  • Le vendite rete ed extrarete nel resto d'Europa pari a 1,42 milioni di tonnellate, in aumento del 1% rispetto al trimestre 2018 (-8% nei nove mesi), riflettono principalmente i maggiori volumi commercializzati in Austria e Svizzera compensati dalle minori vendite in Germania dovute all'indisponibilità di produzione da Bayernoil.
  • Le vendite di prodotti petrolchimici nel trimestre di 1,09 milioni di tonnellate sono diminuite del 10% per effetto principalmente delle minori vendite nel business intermedi a causa della debolezza della domanda nei settori automotive e per le single-use plastics. La flessione del 13% nei nove mesi sconta oltre alla debolezza del mercato in tutti i segmenti, l'indisponibilità dell'hub di Priolo a causa di un

incidente a inizio anno con successivo ramp-up fino alla piena operatività conseguita a fine luglio e di altre fermate non programmate.

Risultati

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
(52) Utile (perdita) operativo (68) 170 158 566 (72)
(42) Esclusione (utile) perdita di magazzino 129 (154) (315) (513)
142 Esclusione special item 84 77 295 184
48 Utile (perdita) operativo adjusted 145 93 56 138 237 (42)
76 ‐ Refining & Marketing 215 140 54 282 219 29
(28) ‐ Chimica (70) (47) (49) (144) 18
(4) Proventi (oneri) finanziari netti (4) (2) (4) 9
(14) Proventi (oneri) su partecipazioni 2 2 9 4
(22) Imposte sul reddito (56) (36) (89) (107)
73,3 tax rate (%) 39,2 38,7 62,2 42,8
8 Utile (perdita) netto adjusted 87 57 53 54 143 (62)
229 Investimenti tecnici 231 181 28 648 505 28
  • Nel terzo trimestre 2019 il business Refining & Marketing ha registrato l'utile operativo adjusted di €215 milioni con un aumento del 54% rispetto al terzo trimestre 2018 (€282 milioni l'utile operativo nei nove mesi 2019, +29% rispetto al periodo di confronto) grazie alla positiva performance del marketing, principalmente nel segmento retail. Il business raffinazione ha registrato risultati in ripresa, nonostante lo scenario sfavorevole per le lavorazioni complesse, grazie ad azioni di ottimizzazioni degli assetti. Nei nove mesi il risultato aumenta in misura inferiore (+29%) poiché è stato penalizzato dal significativo deterioramento della redditività delle lavorazioni complesse dovuto alla contrazione del differenziale tra greggi ad alto tenore di zolfo e il greggio leggero benchmark Brent, che penalizza i risultati delle raffinerie Eni a elevata conversione, nonché dall'indisponibilità di alcuni impianti.
  • I risultati della Chimica nel corso del 2019 con perdite operative adjusted di €70 milioni e €144 milioni rispettivamente nel terzo trimestre e nei nove mesi 2019 sono stati pesantemente condizionati da uno scenario depresso a causa del rallentamento della domanda dei principali settori utilizzatori di materia plastiche, in particolare l'automotive, e dalla minore domanda di "plastiche mono-uso". Questo ha determinato spread dei prodotti rispetto alla carica su valori non remunerativi principalmente per il polietilene e significative flessioni negli stirenici e negli elastomeri. Inoltre il risultato è stato influenzato in misura significativa dall'incidente occorso all'hub di Priolo, tornato in piena operatività a fine luglio, con perdita di margine ed extracosti di re-start e da altre fermate non programmate.
  • Il risultato netto adjusted è stato pari a €87 milioni nel trimestre, +53%, per effetto del miglioramento della performance operativa nella Refining & Marketing. Nei nove mesi l'utile netto è di €54 milioni, -62% rispetto ai nove mesi 2018.

Per il commento agli special item del settore si rinvia alla disclosure di pag. 11.

Risultati di gruppo

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
18.440 Ricavi della gestione caratteristica 16.686 19.695 (15) 53.666 55.766 (4)
2.231 Utile (perdita) operativo 1.861 3.449 (46) 6.610 8.487 (22)
(74) Eliminazione (utile) perdita di magazzino 109 (153) (237) (507)
122 Esclusione special item ⁽ᵃ⁾ 189 8 419 268
2.279 Utile (perdita) operativo adjusted 2.159 3.304 (35) 6.792 8.248 (18)
Dettaglio per settore di attività
2.140 Exploration & Production 2.141 3.095 (31) 6.589 7.922 (17)
46 Gas & Power 93 71 31 511 501 2
48 Refining & Marketing e Chimica 145 93 56 138 237 (42)
(127) Corporate e altre attività (149) (102) (46) (413) (433) 5
172 Effetto eliminazione utili interni e altre elisioni di consolidato ⁽ᵇ⁾
(p
)
p
j
g
p
(71) 147 #DIV/0! (33) 21 #DIV/0!
424 Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 523 1.529 (66) 2.039 3.727 (45)
(52) Eliminazione (utile) perdita di magazzino 77 (108) (167) (359)
190 Esclusione special item ⁽ᵃ⁾ 176 (33) 458 (235)
562 Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 776 1.388 (44) 2.330 3.133 (26)

(a) Per maggiori informazioni v. tabella "Analisi degli special item".

(b) Sono gli utili sulle cessioni intragruppo di prodotti e servizi non ancora realizzate vs. terzi a fine periodo.

Risultati adjusted

  • Nel terzo trimestre 2019 l'utile operativo adjusted di €2.159 milioni è diminuito del 35% rispetto allo stesso periodo del 2018 (€6.792 milioni nei nove mesi, -18%) per effetto del deterioramento dello scenario e del deconsolidamento di Eni Norge nell'ambito dell'operazione Vår Energi. Escludendo l'effetto di tale operazione e al netto dello scenario e dello IFRS 16, la variazione si ridetermina in -1% (+4% nei nove mesi). In particolare l'effetto scenario riferibile ai minori prezzi del gas principalmente in Europa è pari a €530 milioni nel trimestre e €690 milioni nei nove mesi. Il miglioramento della performance è attribuibile alla E&P grazie ai maggiori volumi e al contributo crescente di barili a maggiore redditività, all'ottima performance del marketing di prodotti petroliferi e al settore G&P che ha fatto leva sull'ottimizzazione del portafoglio di asset gas in Europa e sulla crescita del retail.
  • Nel terzo trimestre 2019 il risultato netto adjusted di €776 milioni è diminuito del 44% rispetto al periodo di confronto 2018, per effetto della flessione della performance operativa in parte compensata dai minori oneri finanziari che beneficiano di proventi finanziari one-off. Nei nove mesi 2019, l'utile netto adjusted di €2.330 milioni è in calo del 26%. Il tax rate adjusted si attesta al 61% nel trimestre (63% nei nove mesi), in aumento di circa 6 punti percentuali rispetto al periodo precedente (+5 punti percentuali nei nove mesi), per effetto della maggiore incidenza sull'utile di Gruppo dell'utile ante imposte del settore E&P, prodotto in Paesi a più elevata fiscalità.

Special item

Gli special item dell'utile operativo sono rappresentati da oneri netti di €189 milioni (€419 milioni nei nove mesi) con il seguente breakdown per settore:

  • E&P: proventi netti di €21 milioni nel trimestre (oneri di €2 milioni nei nove mesi) rappresentati da: plusvalenze sulla cessione di proprietà oil&gas, il rimborso di costi a seguito della cessione della quota in Nour (€15 milioni nei nove mesi) e altri proventi diversi, parzialmente compensati da un accantonamento al fondo svalutazione di crediti nei confronti di una controparte di Stato in funzione del probabile esito di una rinegoziazione in corso relativa a un contratto petrolifero (€37 milioni) e dalla svalutazione di alcuni asset per allinearli al fair value (€26 milioni nel progressivo) e accantonamenti a fondo rischi;
  • G&P: oneri netti di €117 milioni nel trimestre (oneri netti di €82 milioni nei nove mesi) rappresentati dalla differenza negativa tra la variazione delle rimanenze gas valorizzate a costo medio ponderato

prevista dagli IFRS e la valorizzazione gestionale che tiene conto delle dinamiche di invaso e svaso del gas naturale e riporta i margini (differenziale del costo del gas tra estate e inverno) ed i relativi effetti di hedging in corrispondenza dei prelievi (€34 milioni nel trimestre e €185 milioni nei nove mesi), parzialmente compensata dai proventi relativi alla componente valutativa dei derivati su commodity privi dei requisiti per l'hedge accounting (un provento di €18 milioni e €233 milioni rispettivamente nel trimestre e nei nove mesi) e dalla riclassifica del saldo positivo di €85 milioni (€125 milioni nei nove mesi) relativo ai derivati attivati per la gestione del rischio connesso all'esposizione dei margini commerciali e dei debiti e crediti commerciali in valuta ai movimenti dei tassi di cambio e le relative differenze di cambio di traduzione;

R&M e Chimica: oneri netti di €84 milioni nel trimestre (€295 milioni nei nove mesi) rappresentati da: svalutazioni di impianti riferite in particolare alla svalutazione parziale della raffineria di Sannazzaro rilevata nel primo semestre, dovuta alla revisione delle aspettative del management sull'andamento a medio termine dei margini delle lavorazioni complesse, nonché agli investimenti di periodo relativi a CGU della R&M interamente svalutate in precedenti reporting period delle quali è stata confermata l'assenza di prospettive di redditività (€315 milioni nei nove mesi); oneri ambientali (€35 milioni e €120 milioni, rispettivamente nel trimestre e nei nove mesi), in parte compensati dalla rilevazione nel semestre di un indennizzo assicurativo (€169 milioni) relativo all'impianto EST.

Risultati reported

Nei nove mesi 2019 l'utile netto di competenza degli azionisti Eni è stato di €2.039 milioni rispetto all'utile netto di €3.727 milioni del corrispondente periodo del 2018 (-45%). L'utile operativo reported (€6.610 milioni) è diminuito del 22% pari a circa €1,9 miliardi a causa principalmente del peggioramento della performance del settore E&P (-€1,2 miliardi) penalizzato dalla flessione del prezzo del Brent (-10%) e dei prezzi del gas in Europa (in particolare il prezzo spot Italia "PSV" è diminuito del 50%), attenuati dall'apprezzamento del dollaro USA vs. l'Euro, nonché per effetto del deconsolidamento di Eni Norge nell'ambito dell'operazione Vår Energi. Performance in calo anche nel settore Refining & Marketing e Chimica (-€0,4 miliardi) a causa dell'effetto prezzo sulla valutazione delle scorte al costo medio ponderato, dell'andamento sfavorevole dello scenario di raffinazione, in particolare per le lavorazioni complesse, del downturn della domanda di prodotti chimici che ha comportato la flessione dei margini delle principali commodity, nonché a causa di alcuni incidenti e fermate non programmate che hanno ridotto le produzioni. Tali trend sono stati parzialmente compensati dalla crescita delle produzioni, dalla buona performance del marketing di prodotti petroliferi e dal consolidamento dei risultati di G&P grazie all'ottimizzazione del portafoglio degli asset gas in Europa e ai migliori risultati del business retail trainati dalla maggiore efficacia ed efficienza dell'azione commerciale.

In miglioramento la gestione finanziaria (+€206 milioni) che riflette proventi su cambi realizzati sul rimborso di capitale intercompany e la circostanza che il 2018 recepiva la svalutazione dei crediti strumentali relativi a un progetto esplorativo in Mar Nero con esito negativo.

L'utile netto è stato inoltre penalizzato dalla flessione dei proventi da partecipazioni (-€345 milioni) dovuta alla circostanza che nel corrispondente periodo del 2018 fu rilevata la ripresa di valore di €429 milioni di Angola LNG, nonché dall'incremento di circa 13 punti percentuali del tax rate.

L'adozione dello IFRS 16 ha comportato un miglioramento di €180 milioni a livello di utile operativo dovuto al beneficio dell'eliminazione dei canoni per beni in leasing, in parte compensato dalla rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso, corrispondente al valore attualizzato degli stessi canoni. L'utile netto evidenzia un peggioramento di €81 milioni dovuto alla rilevazione degli oneri finanziari maturati sulla passività per leasing che hanno un profilo decrescente nel tempo a differenza degli ammortamenti del ROU che sono lineari.

Posizione finanziaria netta e cash flow operativo

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var. ass. 2019 2018 var. ass.
425 Utile (perdita) netto 524 1.530 (1.006) 2.044 3.735 (1.691)
Rettifiche per ricondurre l'utile (perdita) netto al flusso di cassa netto da attività operativa:
2.330 ‐ ammortamenti e altre componenti non monetarie 1.962 1.911 51 6.246 5.574 672
(21) ‐ plusvalenze nette su cessioni di attività (18) (19) 1 (44) (437) 393
1.701 ‐ dividendi, interessi e imposte 1.483 1.846 (363) 4.666 4.629 37
1.056 Variazione del capitale di esercizio (438) 560 (998) (972) (116) (856)
625 Dividendi incassati da partecipate 72 60 12 1.227 160 1.067
(1.363) Imposte pagate (1.220) (1.620) 400 (3.736) (3.754) 18
(238) Interessi (pagati) incassati (310) (166) (144) (764) (469) (295)
4.515 Flusso di cassa netto da attività operativa 2.055 4.102 (2.047) 8.667 9.322 (655)
(1.997) Investimenti tecnici (1.899) (1.830) (69) (6.135) (6.332) 197
(21) Investimenti in partecipazioni, imprese consolidate e rami d'azienda (2.931) (26) (2.905) (2.982) (157) (2.825)
32 Dismissioni di partecipazioni consolidate, rami d'azienda, attività materiali e immateriali e
partecipazioni
192 95 97 230 1.356 (1.126)
(27) Altre variazioni relative all'attività di investimento (117) 46 (163) (76) 739 (815)
2.502 Free cash flow (2.700) 2.387 (5.087) (296) 4.928 (5.224)
(57) Investimenti e disinvestimenti di attività finanziarie non strumentali all'attività operativa ⁽ᵃ⁾ (31) (45) 14 (153) (104) (49)
(453) Variazione debiti finanziari correnti e non correnti (1.432) 2.064 (3.496) (2.095) 1.090 (3.185)
(167) Rimborso di passività per beni in leasing (255) (255) (652) (652)
(1.525) Flusso di cassa del capitale proprio (1.719) (1.510) (209) (3.244) (2.953) (291)
(6) Variazioni area di consolidamento e differenze cambio sulle disponibilità 16 5 11 18 17 1
294 FLUSSO DI CASSA NETTO DEL PERIODO (6.121) 2.901 (9.022) (6.422) 2.978 (9.400)
II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var. ass. 2019 2018 var. ass.
2.502 Free cash flow (2.700) 2.387 (5.087) (296) 4.928 (5.224)
(167) Rimborso di passività per beni in leasing (255) (255) (652) (652)
Debiti e crediti finanziari società acquisite (2) 2
Debiti e crediti finanziari società disinvestite 13 13 13 (5) 18
(1) Differenze cambio su debiti e crediti finanziari e altre variazioni (179) 15 (194) (241) (57) (184)
(1.525) Flusso di cassa del capitale proprio (1.719) (1.510) (209) (3.244) (2.953) (291)
809 VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ANTE PASSIVITA' PER LEASING (4.840) 892 (5.732) (4.420) 1.911 (6.331)
(13) Effetti prima applicazione IFRS 16 (5.759) (5.759)
167 Rimborsi lease liability 255 255 652 652
(58) Accensioni del periodo e altre variazioni (341) (341) (701) (701)
96 Variazione passività per beni in leasing (86) (86) (5.808) (5.808)
905 VARIAZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (4.926) 892 (5.818) (10.228) 1.911 (12.139)

⁽ᵃ⁾ Si veda nota (a) dello schema del Rendiconto finanziario statutory.

Il flusso di cassa netto da attività operativa nei nove mesi 2019 è stato di €8.667 milioni (€2.055 milioni nel terzo trimestre).

L'assorbimento di cassa del capitale circolante di circa €1 miliardo (€0,4 miliardi nel trimestre) riflette il minore volume di crediti con scadenza nei successivi reporting period ceduti in factoring rispetto al quarto trimestre 2018 (-€363 milioni; -€244 milioni di minore factoring nel terzo trimestre) e il pagamento in precedenza di un onere legato alla definizione di un arbitrato accantonato nel bilancio 2018 (€330 milioni). Il flusso di cassa netto da attività operativa comprende il dividendo dell'ammontare di €1.047 milioni pagato dalla joint venture Vår Energi.

Il flusso di cassa netto ante variazione circolante al costo di rimpiazzo si ridetermina in €9.402 milioni (€2.602 milioni nel trimestre). Sulla generazione di cassa ha influito negativamente in particolare il minor prezzo del gas principalmente in Europa per €340 milioni nel trimestre e €520 milioni nei nove mesi. Il flusso di cassa netto da attività operativa registra un beneficio di €498 milioni per effetto dell'adozione dello IFRS 16 poiché i canoni di leasing per la quota capitale relativi a beni di esercizio non sono più rilevati come costi operativi, ma sono parte del flusso di cassa netto da attività di finanziamento.

I fabbisogni per gli investimenti del periodo sono stati di €9.117 milioni e includono circa €650 milioni per l'acquisto di riserve principalmente in Alaska e in Algeria e altre componenti non organiche nonché il corrispettivo dell'acquisizione del 20% in ADNOC Refining (€2,9 miliardi).

Il cash out per investimenti registra un beneficio di €154 milioni per effetto dell'adozione dello IFRS 16, poiché i canoni di leasing di beni utilizzati in progetti di investimento per la quota capitale sono parte del flusso di cassa netto da attività di finanziamento. L'adozione dello IFRS 16 ha comportato un beneficio di €652 milioni sul free cash flow.

Il flusso di cassa del capitale proprio di €3.244 milioni è relativo per €3.018 milioni al pagamento dei dividendi agli azionisti Eni (saldo dividendo 2018 e acconto dividendo 2019) e per €222 milioni al riacquisto di azioni proprie nell'ambito del programma di buy-back adottato dal management, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2019, che prevede per il 2019 un ammontare massimo di spesa di €400 milioni e un numero di azioni non superiore a 67 milioni.

Nei nove mesi 2019 la gestione ha solo in parte finanziato i cash out connessi agli investimenti organici e alle acquisizioni di equity/riserve portando un free cash flow negativo di circa €296 milioni, che unitamente alla remunerazione degli azionisti di €3,24 miliardi, al rimborso delle rate di leasing di €652 milioni e ad altre componenti minori ha determinato un incremento dell'indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 di circa €4,4 miliardi.

Effetti sul cash flow statement dello IFRS 16

(€ milioni)
Nove mesi 2019 post IFRS 16 effetti
IFRS 16
ante IFRS 16
Flusso di cassa netto ante variazione circolante al costo di rimpiazzo ⁽ᵃ⁾ 9.402 (525) 8.877
Variazione circolante al costo di rimpiazzo ⁽ᵃ⁾ (735) 27 (708)
Flusso di cassa netto da attività operativa 8.667 (498) 8.169
Investimenti tecnici (6.135) (154) (6.289)
Free cash flow (296) (652) (948)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (5.991) 652 (5.339)
Flusso di cassa netto (6.422) (6.422)

(a) Esclude dalla variazione del capitale circolante da rendiconto finanziario statutory di ‐€972 milioni l'incremento di valore del magazzino dovuto all'effetto prezzo (stock profit) di €237 milioni (‐€972 milioni + €237 milioni = €735 milioni). Coerentemente anche il flusso di cassa netto ante variazione circolante esclude lo stock profit.

(€ milioni)

III Trimestre 2019 post IFRS 16 effetti
IFRS 16
ante IFRS 16
Flusso di cassa netto ante variazione circolante al costo di rimpiazzo ⁽ᵃ⁾ 2.602 (171) 2.431
Variazione circolante al costo di rimpiazzo ⁽ᵃ⁾ (547) (35) (582)
Flusso di cassa netto da attività operativa 2.055 (206) 1.849
Investimenti tecnici (1.899) (49) (1.948)
Free cash flow (2.700) (255) (2.955)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (3.406) 255 (3.151)
Flusso di cassa netto (6.121) (6.121)

(a) Esclude dalla variazione del capitale circolante da rendiconto finanziario statutory di €438 milioni l'incremento di valore del magazzino dovuto all'effetto prezzo (stock loss) di €109 milioni (‐€438 milioni ‐ €109 milioni = €547 milioni). Coerentemente anche il flusso di cassa netto ante variazione circolante esclude lo stock profit.

Stato patrimoniale riclassificato

30 Sett. 2019 Impatti adozione
IFRS 16
su opening
balance
01/01/2019
31 Dic. 2018 Var. ass.
(€ milioni)
Capitale immobilizzato
Immobili, impianti e macchinari 63.697 60.302 3.395
Diritto di utilizzo beni in leasing 5.569 5.643 5.569
Attività immateriali 3.189 3.170 19
Rimanenze immobilizzate ‐ scorte d'obbligo 1.332 1.217 115
Partecipazioni 10.152 7.963 2.189
Crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa 1.504 1.314 190
Debiti netti relativi all'attività di investimento (2.498) (2.399) (99)
82.945 5.643 71.567 11.378
Capitale di esercizio netto
Rimanenze 4.679 4.651 28
Crediti commerciali 8.711 9.520 (809)
Debiti commerciali (9.759) 128 (11.645) 1.886
Debiti tributari e fondo imposte netto (2.028) (1.104) (924)
Fondi per rischi e oneri (12.708) (11.886) (822)
Altre attività (passività) d'esercizio (721) (12) (860) 139
(11.826) 116 (11.324) (502)
Fondi per benefici ai dipendenti (1.151) (1.117) (34)
Attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili 20 236 (216)
CAPITALE INVESTITO NETTO 69.988 5.759 59.362 10.626
Patrimonio netto degli azionisti Eni 51.413 51.016 397
Interessenze di terzi 58 57 1
Patrimonio netto 51.471 51.073 398
Indebitamento finanziario netto ante passività per leasing ex IFRS 16 12.709 8.289 4.420
Passività per leasing 5.808 5.759 5.808
‐ di cui working interest Eni 3.782 3.730 3.782
‐ di cui working interest follower 2.026 2.029 2.026
Indebitamento finanziario netto post lease liability ex IFRS 16 18.517 5.759 8.289 10.228
COPERTURE 69.988 5.759 59.362 10.626
Leverage ante lease liability ex IFRS 16 0,25 0,16 0,09
Leverage post lease liability ex IFRS 16 0,36 n.a.
Gearing 0,26 0,14 0,12
  • Al 30 settembre 2019, il capitale immobilizzato aumenta di €11.378 milioni a €82.945 milioni per effetto essenzialmente della rilevazione iniziale del diritto d'uso dei beni assunti in leasing per €5.643 milioni in applicazione all'1/1/2019 dell'IFRS 16 e dell'iscrizione del costo di acquisizione della partecipazione del 20% in ADNOC Refining (€2.886 milioni), formalizzata nel mese di luglio. Inoltre l'incremento degli immobili, impianti e macchinari (+€3.395 milioni) è dovuto agli investimenti di periodo (€6.135 milioni), all'effetto cambio e all'aggiornamento dell'asset retirement obligation, parzialmente compensati dagli ammortamenti, svalutazioni e radiazioni (€6.417 milioni).
  • Il capitale di esercizio netto (-€11.826 milioni) diminuisce di €502 milioni per effetto dell'incremento dei debiti tributari a seguito dello stanziamento delle imposte di periodo e dell'aumento delle provision, parzialmente compensati dalla riduzione del saldo crediti/debiti commerciali.
  • Il patrimonio netto (€51.471 milioni) è aumentato di €398 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. L'utile netto del periodo e l'incremento della riserva per differenze cambio (€1.801 milioni) sono stati parzialmente compensati dalla remunerazione agli azionisti Eni (€3.018 milioni la distribuzione del saldo dividendo 2018 e dell'acconto sull'esercizio 2019), dalla variazione negativa (-€318 milioni) della riserva cash flow hedge e dalla rettifica per il riacquisto delle azioni proprie (-€229 milioni).
  • L'indebitamento finanziario netto4 al 30 settembre 2019 è pari a €18.517 milioni in aumento di €10.228 milioni rispetto al 2018. Tale variazione è riferita per €5.759 milioni alla rilevazione iniziale della lease liability in applicazione dell'IFRS 16 che comprende anche la riclassifica di €128 milioni di debiti per canoni di leasing outstanding all'1/1/2019, precedentemente classificati come commerciali. La variazione è riferibile per circa €2 miliardi alla quota di lease liability di competenza dei partner delle unincorporated joint venture operate dall'Eni, che sarà recuperata attraverso il meccanismo di riaddebito delle cash call (v. criteri di rilevazione dello IFRS 16 nel sezione basis of presentation). Al netto dell'effetto complessivo dello IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto si ridetermina in €12.709 milioni, evidenziando un incremento di €4.420 milioni rispetto al 31 dicembre 2018.
  • Il leverage5 rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto comprese le interessenze di terzi – si attesta a 0,36 al 30 settembre 2019 per effetto dello step-up dell'indebitamento finanziario dovuto alla rilevazione iniziale delle passività per leasing, di cui 4 punti riferibili alla quota di passività di competenza dei partner delle unincorporated joint venture operate dall'Eni. Escludendo l'impatto dell'applicazione dell'IFRS 16, il leverage si ridetermina in 0,25.

4 Informazioni sulla composizione dell'indebitamento finanziario netto sono fornite a pag. 27. 5 In questo comunicato stampa apposite note esplicative illustrano contenuto e significato degli indicatori alternativi di performance in linea con gli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015. Per la definizione di questi indicatori alternativi di performance v. sezione indicatori alternativi di performance alle pag. 19 e seguenti del presente comunicato stampa.

Altre informazioni, basis of presentation e disclaimer

Il presente comunicato stampa sui risultati consolidati dell'Eni relativi al terzo trimestre 2019 e ai nove mesi 2019 è stato redatto su base volontaria in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 82‐ter del Regolamento Emittenti (delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni) nell'ambito di una policy aziendale di regolare informativa sulle performance finanziarie e operative della Compagnia rivolta al mercato e agli investitori in linea con il comportamento dei principali peer che pubblicano un reporting trimestrale.

Le informazioni economiche sono fornite con riferimento al secondo e terzo trimestre e ai nove mesi 2019 e ai relativi comparative period (terzo trimestre e nove mesi 2018 e secondo trimestre 2019). I flussi di cassa sono presentati con riferimento agli stessi periodi. Le informazioni patrimoniali sono fornite con riferimento al 30 settembre 2019 e al 31 dicembre 2018. Le informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie, laddove non diversamente indicato, sono state redatte conformemente ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. I criteri di rilevazione e valutazione adottati nella preparazione dei risultati del terzo trimestre e dei nove mesi 2019 sono gli stessi adottati nella redazione della Relazione finanziaria annuale 2018 alla quale si rinvia, ad eccezione dell'adozione del principio IFRS 16 e delle modifiche allo IAS 28, queste ultime di entità non significativa.

Con efficacia 1° gennaio 2019, la società ha proceduto ad aggiornare il coefficiente di conversione del gas naturale da metri cubi a barili di petrolio equivalente in ragione di 1mc = 0,00653 barili di petrolio (in precedenza 1mc = 0,00647 barili). L'aggiornamento riflette la modifica della composizione delle proprietà a gas di Eni intervenuta nell'ultimo triennio ed è stato determinato raccogliendo i dati del potere calorifico del gas di tutti i campi a gas di Eni attualmente in esercizio. L'effetto sulla produzione espressa in barili equivalenti di petrolio ("boe") dei nove mesi e del terzo trimestre 2019 è stato di 9 mila boe/giorno; per omogeneità anche la produzione espressa in boe del primo e secondo trimestre 2019 è stata presentata utilizzando l'aggiornamento del coefficiente di conversione del gas con un effetto analogo. Sono invece trascurabili gli effetti sugli altri indicatori per boe (prezzi di realizzo, costi) e sugli ammortamenti. Le altre compagnie petrolifere possono adottare coefficienti diversi.

Adozione IFRS 16

Con efficacia 1° gennaio 2019, è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativi e finanziari. In sede di prima applicazione, Eni si è avvalsa della facoltà di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retroattiva dei valori nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019, senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto (modified retrospective approach). L'IFRS 16 è stato applicato a tutti i contratti precedentemente classificati come leasing sulla base dello IAS 17 e dell'IFRIC 4. La descrizione delle principali assunzioni adottate e degli espedienti pratici utilizzati in sede di prima applicazione del nuovo principio contabile è fornita nella Relazione Finanziaria Annuale 2018 a cui si rinvia.

L'accounting dei contratti di leasing ex IFRS 16 prevede in sintesi:

‐ nello stato patrimoniale, la rilevazione di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso del bene (di seguito "right‐of‐use asset"), e di una passività (di seguito "lease liability"), rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto; come consentito dal principio, il right‐of‐use asset e la lease liability sono rilevate in voci distinte rispetto alle altre componenti patrimoniali;

‐ nel conto economico, tra i costi operativi, la rilevazione degli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e, nella sezione finanziaria, la rilevazione degli interessi passivi maturati sulla lease liability, se non oggetto di capitalizzazione, in luogo dei canoni di leasing operativi rilevati tra i costi operativi secondo le previsioni del principio contabile in vigore sino all'esercizio 2018. Nel caso in cui gli ammortamenti dell'attività per diritto d'uso e gli interessi passivi maturati sulla lease liability siano direttamente associati alla realizzazione di asset, essi sono capitalizzati su tali asset e successivamente rilevati a conto economico tramite il processo di ammortamento/svalutazione ovvero come radiazione nel caso di asset esplorativi. Il conto economico include inoltre: (i) i canoni relativi a contratti di leasing di breve durata e di modico valore, come consentito in via semplificata dall'IFRS 16; e (ii) i canoni variabili di leasing, non inclusi nella determinazione della lease liability (ad es. canoni basati sull'utilizzo del bene locato);

‐ nel rendiconto finanziario, la rilevazione dei rimborsi della quota capitale della lease liability all'interno del flusso di cassa netto da attività di finanziamento. Gli interessi passivi sono rilevati nel flusso di cassa netto da attività operativa, se imputati a conto economico, ovvero nel flusso di cassa netto da attività di investimento se oggetto di capitalizzazione in quanto riferibili a beni assunti in leasing e utilizzati per la realizzazione di altri asset. Conseguentemente, rispetto alle disposizioni dello IAS 17 con riferimento ai contratti di leasing operativo, l'applicazione dell'IFRS 16 ha comportato un significativo impatto sul rendiconto finanziario determinando a parità di flusso di cassa netto: (a) un miglioramento del flusso di cassa netto da attività operativa che non accoglie più i pagamenti per canoni di leasing non oggetto di capitalizzazione, ma gli esborsi per interessi passivi sulla lease liability non oggetto di capitalizzazione; (b) un minor assorbimento di cassa nell'ambito del flusso di cassa netto da attività di investimento che non accoglie più i pagamenti relativi a canoni di leasing capitalizzati su attività materiali e immateriali, ma solo gli esborsi per interessi passivi sulla lease liability oggetto di capitalizzazione; e (c) un peggioramento del flusso di cassa netto da attività di finanziamento che accoglie gli esborsi connessi al rimborso della quota capitale della lease liability.

Nei casi di joint operations non incorporate tipiche del settore E&P, con riferimento al tema della rappresentazione dei contratti di leasing sottoscritti dall'operatore di tali joint operations, nel marzo 2019 l'IFRIC ha indicato, confermando la posizione espressa nel settembre 2018, la rilevazione della passività associata ai contratti di leasing posti in essere da parte del soggetto che assume la «primary responsibility» per l'adempimento dell'obbligazione. Pertanto, in caso di sottoscrizione del contratto da parte del solo operatore, la passività verso il locatore è da rilevarsi al 100% ancorché gli accordi in essere prevedano meccanismi di recupero dai follower. L'IFRIC si è pronunciato esclusivamente sul lato passivo senza fornire indicazioni sulle modalità di rappresentazione dell'attivo. In relazione a ciò, quando sulla base delle previsioni contrattuali e di ogni altro elemento rilevante ai fini della valutazione, Eni è considerata primary responsible è prevista la rilevazione: (i) nel passivo, del 100% della lease liability, ancorché gli accordi in essere prevedano meccanismi di recupero dai follower; e (ii) nell'attivo del 100% del right‐of‐use asset, fatti salvi gli eventuali casi in cui sia ravvisabile contrattualmente la presenza di un sublease posto in essere con i follower.

Quando il contratto è sottoscritto da tutti i partecipanti all'iniziativa mineraria, Eni rileva la quota di spettanza del right‐of‐use e della lease liability sulla base del working interest posseduto nell'iniziativa. Nessuna rilevazione di attività e passività per leasing è effettuata nei casi in cui Eni non sia considerata "primary responsible" dell'adempimento delle obbligazioni del contratto di leasing.

Di seguito si riportano gli impatti dell'adozione IFRS 16 sugli schemi consolidati:

Nove mesi 2019
Conto economico
(€ milioni) ante IFRS 16 effetti IFRS 16 risultati GAAP
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (39.744) 770 (38.974)
Ammortamenti (5.303) (590) (5.893)
Utile operativo 6.430 180 6.610
Oneri finanziari e imposte (6.986) (261) (7.247)
Utile netto 2.125 (81) 2.044
1 Gennaio 2019
Stato Patrimoniale
(€ milioni) ante IFRS 16
opening balance
effetti IFRS 16 risultati GAAP
Capitale immobilizzato 71.567 5.643 77.210
Capitale circolante netto (11.324) 116 (11.208)
Indebitamento finanziario netto 8.289 5.759 14.048
Patrimonio netto 51.073 51.073
Leverage 0,16 0,28
Nove mesi 2019
Rendiconto finanziario
(€ milioni) ante IFRS 16 effetti IFRS 16 risultati GAAP
Flusso di cassa netto da attività operativa (FFO) 8.169 498 8.667
Investimenti tecnici (6.289) 154 (6.135)
Free Cash Flow (FCF) (948) 652 (296)
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (CFFF) (5.339) (652) (5.991)
Flusso di cassa netto del periodo (CASH FLOW) (6.422) (6.422)

Maggiori informazioni sono fornite nella nota n. 4 "Principi contabili di recente emanazione" al bilancio consolidato 2018.

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Il contenuto e il significato delle misure di risultato non‐GAAP e degli altri indicatori alternativi di performance è spiegato da note esplicative dedicate, in linea con gli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015. Per maggiori dettagli si rinvia alla sezione "Misure alternative di performance (Non‐GAAP measure)" del presente "Comunicato stampa".

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Massimo Mondazzi, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154‐bis del TUF che l'informativa contabile nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Disclaimer

Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forward‐looking statements"), in particolare nella sezione "Evoluzione prevedibile della gestione", relative a: piani di investimento, dividendi, acquisto di azioni proprie, allocazione dei flussi di cassa futuri generati dalla gestione, evoluzione della struttura finanziaria, performance gestionali future, obiettivi di crescita delle produzioni e delle vendite, esecuzione dei progetti. I forward‐looking statements hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: l'avvio effettivo di nuovi giacimenti di petrolio e di gas naturale, la capacità del management nell'esecuzione dei piani industriali e il successo nelle trattative commerciali, l'evoluzione futura della domanda, dell'offerta e dei prezzi del petrolio, del gas naturale e dei prodotti petroliferi, le performance operative effettive, le condizioni macroeconomiche generali, fattori geopolitici quali le tensioni internazionali e l'instabilità socio‐politica e i mutamenti del quadro economico e normativo in molti dei Paesi nei quali Eni opera, l'impatto delle regolamentazioni dell'industria degli idrocarburi, del settore dell'energia elettrica e in materia ambientale, il successo nello sviluppo e nell'applicazione di nuove tecnologie, cambiamenti nelle aspettative deglistakeholder e altri cambiamenti nelle condizioni di business, l'azione della concorrenza. In relazione alla stagionalità nella domanda di gas naturale e di alcuni prodotti petroliferi e all'andamento delle variabili esogene che influenzano la gestione operativa di Eni, quali i prezzi e i margini degli idrocarburi e dei prodotti derivati, l'utile operativo e la variazione dell'indebitamento finanziario netto del trimestre non possono essere estrapolati su base annuale.

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Contatti societari

Ufficio Stampa: Tel. +39.0252031875 ‐ +39.0659822030 Numero verde azionisti (dall'Italia): 800940924 Numero verde azionisti (dall'estero): +80011223456 Centralino: +39.0659821 [email protected] [email protected] [email protected] Sito internet: www.eni.com

Eni

Società per Azioni Roma, Piazzale Enrico Mattei, 1 Capitale sociale: euro 4.005.358.876 i.v. Registro Imprese di Roma, c.f. 00484960588 Tel.: +39 0659821 ‐ Fax: +39 0659822141

Il presente comunicato relativo ai risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi 2019 (non sottoposti a revisione contabile) è disponibile sul sito internet Eni all'indirizzo eni.com.

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Misure alternative di performance (Non-GAAP measure)

Il management valuta le performance underlying dei settori di business sulla base di misure di risultato non previste dagli IFRS ("Misure alternative di performance") che escludono dall'utile operativo e dall'utile netto reported una serie di oneri e proventi straordinari (special items) rispettivamente before e after tax che comprendono in particolare: le svalutazioni di asset, le plusvalenze da cessione, gli accantonamenti al fondo rischi ambientale e altri fondi, gli oneri delle ristrutturazioni, il fair value dei derivati di copertura privi dei requisiti formali per l'hedge accounting e le svalutazioni delle attività per imposte anticipate. Inoltre è oggetto di esclusione il cosiddetto profit/loss on stock dato dalla differenza tra il costo corrente delle quantità vendute e quello determinato sulla base del criterio contabile IFRS del costo medio ponderato per la valutazione delle giacenze di fine periodo. Il profit (loss) on stock non è rilevato nei settori che utilizzano il magazzino come leva gestionale per ottimizzare i margini.

Tali misure di risultato sono definite utile operativo adjusted e utile netto adjusted.

Il management ritiene che tali misure di performance consentano di facilitare l'analisi dell'andamento dei business, assicurando una migliore comparabilità dei risultati nel tempo, avuto riguardo alla presenza di fenomeni non ricorrenti, e, agli analisti finanziari, di valutare i risultati di Eni sulla base dei loro modelli previsionali. L'informativa finanziaria Non-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo gli IFRS. Le altre compagnie possono adottare metodologie differenti per il calcolo delle Non-GAAP measures.

Di seguito la descrizione delle principali misure alternative di performance; le misure di seguito rappresentate sono afferenti a risultati consuntivati:

Utile operativo e utile netto adjusted

L'utile operativo e l'utile netto adjusted sono ottenuti escludendo dall'utile operativo e dall'utile netto reported gli special item e l'utile/perdita di magazzino, nonché, nella determinazione dell'utile netto dei settori di attività, gli oneri/proventi finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto. Ai fini della determinazione dei risultati adjusted dei settori, sono classificati nell'utile operativo gli effetti economici relativi agli strumenti finanziari derivati attivati per la gestione del rischio connesso all'esposizione dei margini industriali e dei debiti e crediti commerciali in valuta ai movimenti dei tassi di cambio e le relative differenze di cambio di traduzione. L'effetto fiscale correlato alle componenti escluse dal calcolo dell'utile netto adjusted è determinato sulla base della natura di ciascun componente di reddito oggetto di esclusione, con l'eccezione degli oneri/proventi finanziari per i quali è applicata convenzionalmente l'aliquota statutory delle società italiane.

Gli oneri/proventi finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto esclusi dall'utile netto adjusted di settore sono rappresentati dagli oneri finanziari sul debito finanziario lordo e dai proventi sulle disponibilità e sugli impieghi di cassa non strumentali all'attività operativa. Pertanto restano inclusi nell'utile netto adjusted di settore gli oneri/proventi finanziari correlati con gli asset finanziari operati dal settore, in particolare i proventi su crediti finanziari e titoli strumentali all'attività operativa e gli oneri finanziari derivanti dall'accretion discount di passività rilevate al valore attuale (in particolare le passività di smantellamento e ripristino siti nel settore Exploration & Production).

Utile/perdita di magazzino

L'utile/perdita di magazzino deriva dalla differenza tra il costo corrente dei prodotti venduti e quello risultante dall'applicazione del costo medio ponderato prevista dagli IFRS.

Special item

Le componenti reddituali sono classificate tra gli special item, se significative, quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione e ambientali, nonché di oneri/proventi connessi alla valutazione o alla dismissione di asset, anche se si sono verificati negli esercizi precedenti o è probabile si verifichino in quelli successivi; oppure (iii) differenze e derivati in cambi sono relativi alla gestione commerciale e non finanziaria, come avviene in particolare per i derivati in cambi posti in essere per la gestione del rischio di cambio implicito nelle formule prezzo delle commodity. In tal caso gli stessi, ancorché gestiti unitariamente sul mercato, sono riclassificati nell'utile operativo adjusted variando corrispondentemente gli oneri/proventi finanziari. In applicazione della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, le componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti sono evidenziate, quando significative, distintamente nei commenti del management e nell'informativa finanziaria. Inoltre, sono classificati tra gli special item gli strumenti derivati su commodity privi dei requisiti formali per essere trattati in hedge accounting (inclusa la porzione inefficace dei derivati di copertura), nonché quella dei derivati impliciti nelle formule prezzo di alcuni contratti di fornitura gas di lungo termine del settore Exploration & Production.

Leverage

Il leverage è una misura Non-GAAP della struttura finanziaria del Gruppo, evidenziando il grado di indebitamento, ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto comprensivo delle interessenze di terzi azionisti. Il leverage è utilizzato per valutare il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri, nonché per effettuare analisi di benchmark con gli standard dell'industria.

Gearing

Il gearing è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il capitale investito netto e misura quanta parte del capitale investito netto è finanziata con il ricorso ai mezzi di terzi.

Free cash flow

Il Free cash flow è la misura che consente il collegamento tra il rendiconto finanziario, che esprime la variazione delle disponibilità liquide tra inizio e fine periodo dello schema di rendiconto finanziario obbligatorio, e la variazione dell'indebitamento finanziario netto tra inizio e fine periodo dello schema di rendiconto finanziario riclassificato. Il "free cash flow" rappresenta l'avanzo o il deficit di cassa che residua dopo il finanziamento degli investimenti e chiude alternativamente: (i) sulla variazione di cassa di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi di cassa relativi ai debiti/attivi finanziari (accensioni/rimborsi di crediti/debiti finanziari), al capitale proprio (pagamento di dividendi/acquisto netto di azioni proprie/apporti di capitale), nonché gli effetti sulle disponibilità liquide ed equivalenti delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze cambio da conversione; (ii) sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto di periodo, dopo che sono stati aggiunti/sottratti i flussi relativi al capitale proprio, nonché gli effetti sull'indebitamento finanziario netto delle variazioni dell'area di consolidamento e delle differenze di cambio da conversione.

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto è calcolato come debito finanziario al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti, dei titoli held for trading, nonché dei crediti finanziari a breve termine non strumentali all'attività operativa. Assumono la qualificazione di strumentali all'attività operativa le attività finanziarie funzionali allo svolgimento delle operations.

Riconciliazione risultati Non-GAAP vs. risultati GAAP

(€ milioni)
III Trimestre 2019 &
Exploration
Production
Power
&
Gas
Marketing
&
Chimica
Refining
e
Altre
e
Corporate
attività
eliminazione
interni
Effetto
utili
GRUPPO
Utile (perdita) operativo 2.162 (24) (68) (158) (51) 1.861
Esclusione (utile) perdita di magazzino 129 (20) 109
Esclusione special item:
oneri ambientali 35 41 76
svalutazioni (riprese di valore) nette 4 28 1 33
plusvalenze nette su cessione di asset (1) (1)
accantonamenti a fondo rischi 2 (20) 23 5
oneri per incentivazione all'esodo 6 1 7 2 16
derivati su commodity (18) (11) (29)
differenze e derivati su cambi 85 1 86
altro (32) 49 44 (58) 3
Special item dell'utile (perdita) operativo (21) 117 84 9 189
Utile (perdita) operativo adjusted 2.141 93 145 (149) (71) 2.159
Proventi (oneri) finanziari netti ⁽ᵃ⁾ (119) (14) (4) (49) (186)
Proventi (oneri) su partecipazioni ⁽ᵃ⁾ 50 (18) 2 8 42
Imposte sul reddito ⁽ᵃ⁾ (1.267) (15) (56) 76 24 (1.238)
Tax rate (%) 61,1 24,6 39,2 61,4
Utile (perdita) netto adjusted 805 46 87 (114) (47) 777
di cui:
‐ utile (perdita) netto adjusted delle interessenze di terzi 1
‐ utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 776
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 523
Esclusione (utile) perdita di magazzino 77
Esclusione special item 176
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 776
(€ milioni)
III Trimestre 2018 &
Exploration
Production
Power
&
Gas
Marketing
&
Chimica
Refining
e
Altre
e
Corporate
attività
eliminazione
interni
Effetto
utili
GRUPPO
Utile (perdita) operativo 3.220 21 170 (108) 146 3.449
Esclusione (utile) perdita di magazzino (154) 1 (153)
Esclusione special item:
oneri ambientali 47 41 88
svalutazioni (riprese di valore) nette 5 35 1 41
plusvalenze nette su cessione di asset (5) (2) (1) (8)
accantonamenti a fondo rischi 8 (1) 7
oneri per incentivazione all'esodo 5 119 5 2 131
derivati su commodity (69) (8) (77)
differenze e derivati su cambi (13) 40 (2) 25
altro (172) (40) 9 4 (199)
Special item dell'utile (perdita) operativo (125) 50 77 6 8
Utile (perdita) operativo adjusted 3.095 71 93 (102) 147 3.304
Proventi (oneri) finanziari netti ⁽ᵃ⁾ (110) 1 (2) (149) (260)
Proventi (oneri) su partecipazioni ⁽ᵃ⁾ 53 (9) 2 3 49
Imposte sul reddito ⁽ᵃ⁾ (1.649) (33) (36) 48 (34) (1.704)
Tax rate (%) 54,3 52,4 38,7 55,1
Utile (perdita) netto adjusted 1.389 30 57 (200) 113 1.389
di cui:
‐ utile (perdita) netto adjusted delle interessenze di terzi 1
‐ utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 1.388
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 1.529
Esclusione (utile) perdita di magazzino (108)
Esclusione special item (33)
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 1.388
(€ milioni)
Nove mesi 2019 &
Exploration
Production
Power
&
Gas
Marketing
&
Chimica
Refining
e
Altre
e
Corporate
attività
eliminazione
interni
Effetto
utili
GRUPPO
Utile (perdita) operativo 6.587 429 158 (453) (111) 6.610
Esclusione (utile) perdita di magazzino (315) 78 (237)
Esclusione special item:
oneri ambientali 120 32 152
svalutazioni (riprese di valore) nette 26 315 3 344
plusvalenze nette su cessione di asset (21) (3) (24)
accantonamenti a fondo rischi (10) 21 11
oneri per incentivazione all'esodo 9 4 8 4 25
derivati su commodity (233) (7) (240)
differenze e derivati su cambi 6 125 2 133
altro (8) 186 (140) (20) 18
Special item dell'utile (perdita) operativo 2 82 295 40 419
Utile (perdita) operativo adjusted 6.589 511 138 (413) (33) 6.792
Proventi (oneri) finanziari netti ⁽ᵃ⁾ (322) (25) (4) (380) (731)
Proventi (oneri) su partecipazioni ⁽ᵃ⁾ 198 (17) 9 25 215
Imposte sul reddito ⁽ᵃ⁾ (3.857) (137) (89) 139 3 (3.941)
Tax rate (%) 59,7 29,2 62,2 62,8
Utile (perdita) netto adjusted 2.608 332 54 (629) (30) 2.335
di cui:
‐ utile (perdita) netto adjusted delle interessenze di terzi 5
‐ utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 2.330
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 2.039
Esclusione (utile) perdita di magazzino (167)
Esclusione special item 458
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 2.330
(€ milioni)
Nove mesi 2018 &
Exploration
Production
Power
&
Gas
Marketing
&
Chimica
Refining
e
Altre
e
Corporate
attività
eliminazione
interni
Effetto
utili
GRUPPO
Utile (perdita) operativo 7.788 576 566 (458) 15 8.487
Esclusione (utile) perdita di magazzino (513) 6 (507)
Esclusione special item:
oneri ambientali 110 120 10 240
svalutazioni (riprese di valore) nette 63 6 70 4 143
plusvalenze nette su cessione di asset (423) (9) (1) (433)
accantonamenti a fondo rischi 351 (1) 6 356
oneri per incentivazione all'esodo 8 123 6 (1) 136
derivati su commodity (239) (15) (254)
differenze e derivati su cambi (11) 77 (1) 65
altro 36 (42) 14 7 15
Special item dell'utile (perdita) operativo 134 (75) 184 25 268
Utile (perdita) operativo adjusted 7.922 501 237 (433) 21 8.248
Proventi (oneri) finanziari netti ⁽ᵃ⁾ (429) (5) 9 (483) (908)
Proventi (oneri) su partecipazioni ⁽ᵃ⁾ 197 2 4 5 208
Imposte sul reddito ⁽ᵃ⁾ (4.293) (196) (107) 182 7 (4.407)
Tax rate (%) 55,8 39,4 42,8 58,4
Utile (perdita) netto adjusted 3.397 302 143 (729) 28 3.141
di cui:
‐ utile (perdita) netto adjusted delle interessenze di terzi 8
‐ utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 3.133
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 3.727
Esclusione (utile) perdita di magazzino (359)
Esclusione special item (235)
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 3.133
(€ milioni)
II Trimestre 2019 &
Exploration
Production
Power
&
Gas
Marketing
&
Chimica
Refining
e
Altre
e
Corporate
attività
eliminazione
interni
Effetto
utili
GRUPPO
Utile (perdita) operativo 2.136 95 (52) (152) 204 2.231
Esclusione (utile) perdita di magazzino (42) (32) (74)
Esclusione special item:
oneri ambientali 45 (9) 36
svalutazioni (riprese di valore) nette 10 270 280
plusvalenze nette su cessione di asset (17) (1) (18)
accantonamenti a fondo rischi (12) 20 (2) 6
oneri per incentivazione all'esodo 2 3 (1) (1) 3
derivati su commodity (94) 8 (86)
differenze e derivati su cambi 5 7 (3) 9
altro 16 35 (196) 37 (108)
Special item dell'utile (perdita) operativo 4 (49) 142 25 122
Utile (perdita) operativo adjusted 2.140 46 48 (127) 172 2.279
Proventi (oneri) finanziari netti ⁽ᵃ⁾ (79) (2) (4) (188) (273)
Proventi (oneri) su partecipazioni ⁽ᵃ⁾ 86 (6) (14) 8 74
Imposte sul reddito ⁽ᵃ⁾ (1.415) (17) (22) (5) (58) (1.517)
Tax rate (%) 65,9 44,7 73,3 72,9
Utile (perdita) netto adjusted 732 21 8 (312) 114 563
di cui:
‐ utile (perdita) netto adjusted delle interessenze di terzi 1
‐ utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 562
Utile (perdita) netto di competenza azionisti Eni 424
Esclusione (utile) perdita di magazzino (52)
Esclusione special item 190
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni 562

Analisi degli special item

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 2019 2018
36 Oneri ambientali 76 88 152 240
280 Svalutazioni (riprese di valore) nette 33 41 344 143
(18) Plusvalenze nette su cessione di asset (1) (8) (24) (433)
6 Accantonamenti a fondo rischi 5 7 11 356
3 Oneri per incentivazione all'esodo 16 131 25 136
(86) Derivati su commodity (29) (77) (240) (254)
9 Differenze e derivati su cambi 86 25 133 65
Ripristino ammortamenti Eni Norge (173) (173)
(108) Altro 3 (26) 18 188
122 Special item dell'utile (perdita) operativo 189 8 419 268
43 Oneri (proventi) finanziari (86) (23) (79) (50)
di cui:
(9) ‐ riclassifica delle differenze e derivati su cambi nell'utile (perdita) operativo (86) (25) (133) (65)
25 Oneri (proventi) su partecipazioni (31) (41) (4) (356)
di cui:
‐ svalutazioni/rivalutazioni di partecipazioni (30) (351)
Imposte sul reddito 104 23 122 (97)
di cui:
9 ‐ svalutazione netta imposte anticipate imprese italiane 89 (38) 98 (111)
(9) ‐ fiscalità su special item dell'utile operativo e altro 15 61 24 14
190 Totale special item dell'utile (perdita) netto 176 (33) 458 (235)

Analisi delle principali voci del conto economico

Ricavi della gestione caratteristica

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
5.850 Exploration & Production 5.908 7.158 (17) 17.432 18.982 (8)
13.153 Gas & Power 11.485 14.153 (19) 38.646 40.930 (6)
6.140 Refining & Marketing e Chimica 6.110 6.677 (8) 17.641 18.668 (6)
5.163 ‐ Refining & Marketing 5.189 5.504 (6) 14.793 15.165 (2)
1.104 ‐ Chimica 1.029 1.306 (21) 3.170 3.921 (19)
(127) ‐ Elisioni (108) (133) (322) (418)
399 Corporate e altre attività 424 386 10 1.190 1.130 5
(7.102) Elisioni di consolidamento (7.241) (8.679) (21.243) (23.944)
18.440 16.686 19.695 (15) 53.666 55.766 (4)

Costi operativi

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
13.375 Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 12.183 13.848 (12) 38.974 40.296 (3)
157 Svalutazioni (riprese di valore) nette di crediti commerciali e altri crediti 102 38 348 270 29
779 Costo lavoro 705 790 (11) 2.258 2.341 (4)
3 di cui: incentivi per esodi agevolati e altro 16 131 25 136
14.311 12.990 14.676 (11) 41.580 42.907 (3)

Ammortamenti, svalutazioni, riprese di valore e radiazioni

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
1.711 Exploration & Production 1.805 1.492 21 5.119 4.690 9
101 Gas & Power 114 106 8 332 303 10
118 Refining & Marketing e Chimica 119 99 20 355 296 20
96 ‐ Refining & Marketing 98 78 26 290 230 26
22 ‐ Chimica 21 21 65 66 (2)
37 Corporate e altre attività 37 14 111 43
(8) Effetto eliminazione utili interni (8) (7) (24) (22)
1.959 Ammortamenti 2.067 1.704 21 5.893 5.310 11
280 Svalutazioni (riprese di valore) nette 33 41 (20) 344 143
2.239 Ammortamenti, svalutazioni e riprese di valore 2.100 1.745 20 6.237 5.453 14
138 Radiazioni 2 53 180 74
2.377 2.102 1.798 17 6.417 5.527 16

Proventi (oneri) su partecipazioni

(€ milioni)
Nove mesi 2019 Exploration &
Production
Gas & Power Refining &
Marketing
e Chimica
Corporate e
altre attività
Gruppo
Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto 82 (17) (21) 11 55
Dividendi 113 30 143
Plusvalenze (minusvalenze) nette da cessione di partecipazioni 18 2 20
Altri proventi (oneri) netti 1 1
213 (16) 11 11 219

Leverage e indebitamento finanziario netto

Il "leverage" misura il grado di indebitamento della società ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto comprensivo delle interessenze di terzi. Il management Eni utilizza il leverage per valutare il grado di solidità e di efficienza della struttura patrimoniale in termini di incidenza relativa delle fonti di finanziamento tra mezzi di terzi e mezzi propri, nonché per effettuare analisi di benchmark con gli standard dell'industria.

30 Giu. 2019 (€ milioni) 30 Sett. 2019 31 Dic. 2018 Var. ass.
25.300 Debiti finanziari e obbligazionari 24.135 25.865 (1.730)
6.344 ‐ Debiti finanziari a breve termine 5.260 5.783 (523)
18.956 ‐ Debiti finanziari a lungo termine 18.875 20.082 (1.207)
(10.554) Disponibilità liquide ed equivalenti (4.433) (10.836) 6.403
(6.670) Titoli held for trading (6.783) (6.552) (231)
(207) Crediti finanziari non strumentali all'attività operativa (210) (188) (22)
7.869 Indebitamento finanziario netto ante passività per leasing 12.709 8.289 4.420
5.722 Passività per beni in leasing 5.808 5.808
3.724 ‐ di cui working interest Eni 3.782 3.782
1.998 ‐ di cui working interest follower 2.026 2.026
13.591 Indebitamento finanziario netto 18.517 8.289 10.228
51.006 Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi 51.471 51.073 398
0,15 Leverage ante lease liability ex IFRS 16 0,25 0,16 0,09
0,27 Leverage post lease liability ex IFRS 16 0,36 n.a.

Leverage pro-forma

(€ milioni) Misura di bilancio Quota di lease
liabilities di
competenza di joint
operator
Misura pro‐
forma
Indebitamento finanziario netto 18.517 2.026 16.491
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi 51.471 51.471
Leverage pro‐forma 0,36 0,32

Il leverage pro-forma è determinato al netto della quota delle passività per beni in leasing attribuibile ai follower, oggetto di recupero attraverso il meccanismo delle cash call.

L'indebitamento finanziario netto è calcolato in coerenza con le disposizioni CONSOB sulla posizione finanziaria netta (com. n. DEM/6064293 del 2006).

Schemi di bilancio IFRS

(€ milioni)

STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE

30 Sett. 2019 31 Dic. 2018
ATTIVITÀ
Attività correnti
Disponibilità liquide ed equivalenti 4.433 10.836
Attività finanziarie destinate al trading 6.783 6.552
Altre attività finanziarie correnti 375 300
Crediti commerciali e altri crediti 13.309 14.101
Rimanenze 4.679 4.651
Attività per imposte sul reddito correnti 190 191
Attività per altre imposte correnti 568 561
Altre attività correnti 1.951 2.258
32.288 39.450
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 63.697 60.302
Diritto di utilizzo beni in leasing 5.569
Attività immateriali 3.189 3.170
Rimanenze immobilizzate ‐ scorte d'obbligo 1.332 1.217
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 9.179 7.044
Altre partecipazioni 973 919
Altre attività finanziarie non correnti 1.377 1.253
Attività per imposte anticipate 3.740 3.931
Altre attività non correnti 982 792
90.038 78.628
Attività destinate alla vendita 20 295
TOTALE ATTIVITÀ 122.346 118.373
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Passività correnti
Passività finanziarie a breve termine 2.503 2.182
Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine 2.757 3.601
Quota a breve di passività per beni in leasing a lungo termine 850
Debiti commerciali e altri debiti 14.393 16.747
Passività per imposte sul reddito correnti 531 440
Passività per altre imposte correnti 1.866 1.432
Altre passività correnti 4.281 3.980
27.181 28.382
Passività non correnti
Passività finanziarie a lungo termine 18.875 20.082
Passività per beni in leasing a lungo termine 4.958
Fondi per rischi e oneri 12.708 11.886
Fondi per benefici ai dipendenti 1.151 1.117
Passività per imposte differite 4.428 4.272
Altre passività non correnti 1.574 1.502
43.694 38.859
Passività direttamente associabili ad attività destinate alla vendita 59
TOTALE PASSIVITÀ 70.875 67.300
PATRIMONIO NETTO
Interessenze di terzi 58 57
Patrimonio netto di Eni:
Capitale sociale 4.005 4.005
Utili relativi a esercizi precedenti 37.605 36.702
Riserve per differenze cambio da conversione 8.406 6.605
Altre riserve 1.710 1.672
Azioni proprie (810) (581)
Acconto sul dividendo (1.542) (1.513)
Utile (perdita) netto 2.039 4.126
Totale patrimonio netto di Eni 51.413 51.016
TOTALE PATRIMONIO NETTO 51.471 51.073
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 122.346 118.373

CONTO ECONOMICO

II Trim.
III Trim.
Nove mesi
2019
2019
2018
2019
2018
(€ milioni)
RICAVI
18.440
Ricavi della gestione caratteristica
16.686
19.695
53.666
55.766
383
Altri ricavi e proventi
275
213
919
1.051
18.823
16.961
19.908
54.585
56.817
Totale ricavi
COSTI OPERATIVI
(13.375)
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi
(12.183)
(13.848)
(38.974)
(40.296)
(157)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti
(102)
(38)
(348)
(270)
(779)
Costo lavoro
(705)
(790)
(2.258)
(2.341)
96
(8)
15
22
104
Altri proventi (oneri) operativi
(1.959)
Ammortamenti
(2.067)
(1.704)
(5.893)
(5.310)
(280)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali e immateriali
(33)
(41)
(344)
(143)
(138)
Radiazioni
(2)
(53)
(180)
(74)
2.231
UTILE (PERDITA) OPERATIVO
1.861
3.449
6.610
8.487
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
154
Proventi finanziari
1.005
692
2.425
3.041
(484)
Oneri finanziari
(1.085)
(973)
(3.114)
(3.687)
16
Proventi (oneri) netti su attività finanziarie destinate al trading
43
13
121
30
(2)
Strumenti finanziari derivati
(63)
31
(84)
(242)
(316)
(100)
(237)
(652)
(858)
PROVENTI (ONERI) SU PARTECIPAZIONI
(24)
Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto
3
2
55
403
73
Altri proventi (oneri) su partecipazioni
70
88
164
161
49
73
90
219
564
1.964
UTILE (PERDITA) ANTE IMPOSTE
1.834
3.302
6.177
8.193
(1.539)
Imposte sul reddito
(1.310)
(1.772)
(4.133)
(4.458)
425
524
1.530
2.044
3.735
Utile (perdita) netto
Di cui:
424 ‐ azionisti Eni
523
1.529
2.039
3.727
1 ‐ interessenze di terzi
1
1
5
8
Utile (perdita) per azione sull'utile netto di competenza
degli azionisti Eni (€ per azione)
0,12
‐ semplice
0,15
0,42
0,57
1,03
0,12
‐ diluito
0,15
0,42
0,57
1,03
Numero medio ponderato di azioni in circolazione (milioni)
3.600,6
‐ semplice
3.590,5
3.601,1
3.597,4
3.601,1
3.603,4
‐ diluito
3.593,3
3.602,9
3.600,1
3.602,9

PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO

III Trim. Nove mesi
(€ milioni) 2019 2018 2019 2018
Utile (perdita) netto del periodo 524 1.530 2.044 3.735
Componente riclassificabili a conto economico 1.638 388 1.562 1.773
Differenze di cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro 1.481 280 1.801 1.474
Variazione fair value strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge 246 149 (318) 427
Quota di pertinenza delle "altre componenti dell'utile (perdita) complessivo" delle partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto
(18) (3) (13) (23)
Effetto fiscale relativo alle altre componenti dell'utile (perdita) complessivo (71) (38) 92 (105)
Totale altre componenti dell'utile (perdita) complessivo 1.638 388 1.562 1.773
Totale utile (perdita) complessivo del periodo 2.162 1.918 3.606 5.508
di competenza:
‐ azionisti Eni 2.161 1.917 3.601 5.500
‐ interessenze di terzi 1 1 5 8

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(€ milioni)
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi al 1° gennaio 2018 48.324
Totale utile (perdita) complessivo
5.508
Dividendi distribuiti agli azionisti Eni
(2.953)
Dividendi distribuiti dalle altre società consolidate
(3)
Altre variazioni
(8)
Totale variazioni 2.544
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi al 30 settembre 2018
di competenza:
50.868
‐ azionisti Eni 50.814
‐ interessenze di terzi 54
Patrimonio netto comprese le interessenze al 31 dicembre 2018 51.073
Impatto adozione IAS 28 (4)
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi al 1° gennaio 2019 51.069
Totale utile (perdita) complessivo
3.606
Dividendi distribuiti agli azionisti Eni
(3.018)
Dividendi distribuiti dalle altre società consolidate
(3)
Acquisto azioni proprie
(229)
Rimborso terzi azionisti
(1)
Altre variazioni
47
Totale variazioni 402
Patrimonio netto comprese le interessenze di terzi al 30 settembre 2019
di competenza:
51.471
‐ azionisti Eni 51.413
‐ interessenze di terzi 58

RENDICONTO FINANZIARIO

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 2019 2018
425 Utile (perdita) netto 524 1.530 2.044 3.735
Rettifiche per ricondurre l'utile (perdita) netto al flusso di cassa netto da attività operativa:
1.959 Ammortamenti 2.067 1.704 5.893 5.310
280 Svalutazioni (riprese di valore) nette di attività materiali e immateriali 33 41 344 143
138 Radiazioni 2 53 180 74
24 Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (3) (2) (55) (403)
(21) Plusvalenze nette su cessioni di attività (18) (19) (44) (437)
(68) Dividendi (54) (39) (143) (118)
(38) Interessi attivi (37) (40) (109) (140)
268 Interessi passivi 264 153 785 429
1.539 Imposte sul reddito 1.310 1.772 4.133 4.458
(59) Altre variazioni (91) 44 (105) 343
Variazioni del capitale di esercizio:
87 ‐ rimanenze 52 (451) (50) (632)
2.289 ‐ crediti commerciali 796 (12) 927 (919)
(1.297) ‐ debiti commerciali (1.028) 960 (1.901) 705
25 ‐ fondi per rischi e oneri (30) 85 (60) (253)
(48) ‐ altre attività e passività (228) (22) 112 983
1.056 Flusso di cassa del capitale di esercizio (438) 560 (972) (116)
(12) Variazione fondo per benefici ai dipendenti (46) 71 (11) 107
625 Dividendi incassati 72 60 1.227 160
18 Interessi incassati 37 27 69 52
(256) Interessi pagati (347) (193) (833) (521)
(1.363) Imposte sul reddito pagate al netto dei crediti d'imposta rimborsati (1.220) (1.620) (3.736) (3.754)
4.515 Flusso di cassa netto da attività operativa 2.055 4.102 8.667 9.322
Investimenti:
(1.930) ‐ attività materiali (1.836) (1.752) (5.945) (6.138)
(67) ‐ attività immateriali (63) (78) (190) (194)
‐ imprese consolidate e rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti acquisite (29) (44)
(21) ‐ partecipazioni (2.931) 3 (2.982) (113)
(5) ‐ titoli (8)
(39) ‐ crediti finanziari (57) (67) (144) (267)
(107) ‐ variazione debiti relativi all'attività di investimento (90) (77) (110) 243
(2.169) Flusso di cassa degli investimenti (4.977) (2.000) (9.379) (6.513)
Disinvestimenti:
20 ‐ attività materiali 2 18 28 1.035
‐ attività immateriali 1 1 5
‐ imprese consolidate e rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti cedute 187 11 187 189
‐ imposte pagate sulle dismissioni (3) (3)
12 ‐ partecipazioni 5 66 17 127
5 ‐ titoli 5 7
24 ‐ crediti finanziari 31 25 87 157
95 ‐ variazione crediti relativi all'attività di disinvestimento (1) 165 94 599
156 Flusso di cassa dei disinvestimenti 222 285 416 2.119
(57) Variazione netta titoli e crediti finanziari non strumentali all'attività operativa ⁽ᵃ⁾ (31) (45) (153) (104)
(2.070) Flusso di cassa netto da attività di investimento (4.786) (1.760) (9.116) (4.498)

⁽ᵃ⁾ Dal 2019 Eni presenta in una voce dedicata del rendiconto finanziario l'investimento netto (investimenti meno disinvestimenti) in attività finanziarie destinate al trading e in crediti finanziari a breve rappresentativi di impieghi temporanei di eccedenze di liquidità, entrambi portati a deduzione delle passività finanziarie ai fini della determinazione della posizione finanziaria netta di Gruppo in base allo schema Consob. In precedenza i flussi relativi a tali asset erano rappresentati rispettivamente nei flussi di investimento/disinvestimento relativi a titoli e crediti finanziari. L'identificazione di una voce dedicata consente una più agevole riconciliazione tra il rendiconto finanziario statutory e quello riclassificato che spiega la variazione della posizione finanziaria netta nella Relazione sulla Gestione, poiché la differenza tra i due schemi di rendiconto è data dall'investimento netto in questi asset (considerato all'interno del flusso di cassa da attività di finanziamento in quello riclassificato). Per consentire un confronto omogeneo, il rendiconto finanziario dei comparative periods è stato coerentemente riclassificato.

RENDICONTO FINANZIARIO (segue)

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 2019 2018
995 Assunzione di debiti finanziari non correnti 22 2.383 1.043 3.301
(1.355) Rimborsi di debiti finanziari non correnti (1.560) (230) (3.296) (1.879)
(167) Rimborso di passività per beni in leasing (255) (652)
(93) Incremento (decremento) di debiti finanziari correnti 106 (89) 158 (332)
(620) (1.687) 2.064 (2.747) 1.090
(1) Apporti netti (Rimborsi) di capitale proprio da terzi (1)
(1.475) Dividendi pagati ad azionisti Eni (1.543) (1.510) (3.018) (2.950)
(3) Dividendi pagati ad altri azionisti (3) (3)
(46) Acquisto di azioni proprie (176) (222)
(2.145) Flusso di cassa netto da attività di finanziamento (3.406) 554 (5.991) (1.863)
Effetto della variazione dell'area di consolidamento (inserimento/esclusione di imprese divenute rilevanti/irrilevanti) (6) (7)
(6) Effetto delle differenze di cambio da conversione e altre variazioni sulle disponibilità liquide ed equivalenti 22 5 25 17
294 Flusso di cassa netto del periodo (6.121) 2.901 (6.422) 2.978
10.260 Disponibilità liquide ed equivalenti a inizio periodo 10.554 7.440 10.855 7.363
10.554 Disponibilità liquide ed equivalenti a fine periodo 4.433 10.341 4.433 10.341

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 2019 2018
Analisi degli investimenti in imprese consolidate e in rami d'azienda acquisiti
Attività correnti 38 40
Attività non correnti 85 109
Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) 28 27
Passività correnti e non correnti (44) (45)
Effetto netto degli investimenti 107 131
Valore corrente della quota di partecipazioni possedute prima dell'acquisizione del controllo (50) (50)
Bargain purchase (8)
Totale prezzo di acquisto 57 73
a dedurre:
Disponibilità liquide ed equivalenti (28) (29)
Imprese consolidate e rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti acquisite 29 44
Analisi dei disinvestimenti di imprese consolidate e di rami d'azienda ceduti
Attività correnti 77 5 77 57
Attività non correnti 188 87 188 285
Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) 11 11 18
Passività correnti e non correnti (57) (90) (57) (161)
Effetto netto dei disinvestimenti 219 2 219 199
Riclassifica delle differenze di cambio rilevate tra le altre componenti dell'utile complessivo (24) (2) (24) (2)
Plusvalenza (minusvalenza) per disinvestimenti 16 11 16 5
Totale prezzo di vendita 211 11 211 202
a dedurre:
Disponibilità liquide ed equivalenti (24) (24) (13)
Imprese consolidate e rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti cedute 187 11 187 189

Investimenti tecnici

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (€ milioni) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
1.676 Exploration & Production 1.559 1.575 (1) 5.221 5.636 (7)
6 ‐ acquisto di riserve proved e unproved 24 10 396 733 (46)
170 ‐ ricerca esplorativa 86 103 (17) 399 264 51
1.490 ‐ sviluppo 1.431 1.449 (1) 4.388 4.607 (5)
10 ‐ altro 18 13 38 38 32 19
57 Gas & Power 50 44 14 149 141 6
229 Refining & Marketing e Chimica 231 181 28 648 505 28
208 ‐ Refining & Marketing 208 152 37 587 409 44
21 ‐ Chimica 23 29 (21) 61 96 (36)
37 Corporate e altre attività 63 32 127 60
(2) Elisioni di consolidamento (4) (2) (10) (10)
1.997 Investimenti tecnici 1.899 1.830 4 6.135 6.332 (3)

Nei nove mesi gli investimenti tecnici di €6.135 milioni (€6.332 milioni nei nove mesi 2018) hanno riguardato essenzialmente:

  • lo sviluppo di giacimenti di idrocarburi (€4.388 milioni) in particolare in Egitto, Nigeria, Kazakhstan, Indonesia, Messico, Stati Uniti e Libia. L'acquisto di riserve proved e unproved di €396 milioni riguarda principalmente l'acquisto di riserve in Alaska e in Algeria;

  • l'attività di raffinazione in Italia e all'estero (€518 milioni) finalizzati essenzialmente al ripristino dell'impianto EST a Sannazzaro, alla riconversione in green della Raffineria di Gela e al mantenimento dell'affidabilità degli impianti, nonché interventi in materia di salute, sicurezza e ambiente; nel marketing per obblighi di legge e stay in business della rete di distribuzione di prodotti petroliferi in Italia e nel resto d'Europa (€69 milioni);

  • iniziative relative all'attività di commercializzazione del gas (€120 milioni).

Exploration & Production

PRODUZIONE DI IDROCARBURI PER AREA GEOGRAFICA

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 2019 2018 2019 2018
1.834 Produzione di idrocarburi ⁽ᵃ⁾⁽ᵇ⁾⁽ᶜ⁾ (mgl di boe/giorno) 1.888 1.803 1.854 1.844
123 Italia 120 132 124 139
146 Resto d'Europa 146 181 154 195
388 Africa Settentrionale 372 368 378 409
346 Egitto 369 324 351 291
399 Africa Sub‐Sahariana ⁽ᶜ⁾ 395 346 386 350
120 Kazakhstan 169 134 146 136
179 Resto dell'Asia 183 186 181 171
106 America 106 109 106 131
27 Australia e Oceania 28 23 28 22
150 Produzione venduta ⁽ᵃ⁾⁽ᶜ⁾ (mln di boe) 162 152 464 468

PRODUZIONE DI PETROLIO E CONDENSATI PER AREA GEOGRAFICA

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 2019 2018 2019 2018
867 Produzione di petrolio e condensati (mgl di barili/giorno) 893 886 882 884
52 Italia 52 55 53 61
86 Resto d'Europa 86 101 91 113
175 Africa Settentrionale 160 168 167 156
73 Egitto 77 82 74 80
266 Africa Sub‐Sahariana 252 247 257 248
76 Kazakhstan 118 90 96 89
79 Resto dell'Asia 90 80 84 71
57 America 56 61 58 64
3 Australia e Oceania 2 2 2 2

PRODUZIONE DI GAS NATURALE PER AREA GEOGRAFICA

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 2019 2018 2019 2018
148 Produzione di gas naturale
(mln di metri cubi/giorno)
152 142 149 148
11 Italia 10 12 11 12
9 Resto d'Europa 9 13 10 13
33 Africa Settentrionale 32 31 32 39
42 Egitto 45 37 42 33
20 Africa Sub‐Sahariana 22 15 20 15
7 Kazakhstan 8 7 8 7
15 Resto dell'Asia 14 17 15 16
7 America 8 7 7 10
4 Australia e Oceania 4 3 4 3

(a)Include la quota Eni della produzione delle società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto.

(b) Comprende la produzione di idrocarburi utilizzata come autoconsumo (136 e 116 mila boe/giorno nel terzo trimestre 2019 e 2018, rispettivamente, 126 e 109 mila boe/giorno nel nove mesi 2019 e 2018, rispettivamente e 121 mila boe/giorno nel secondo trimestre 2019).

(c) Per maggiori informazioni si veda pag. 17.

Gas & Power

Vendite di gas naturale

II Trim. III Trim. Nove mesi
2019 (mld di metri cubi) 2019 2018 var % 2019 2018 var %
9,69 ITALIA 8,72 9,22 (5) 29,18 30,18 (3)
1,93 ‐ Grossisti 1,45 1,95 (26) 5,93 7,20 (18)
3,63 ‐ PSV e borsa 3,61 3,89 (7) 9,76 10,38 (6)
1,30 ‐ Industriali 1,16 1,07 8 3,78 3,49 8
0,14 ‐ PMI e terziario 0,14 0,11 27 0,63 0,58 9
0,65 ‐ Termoelettrici 0,48 0,38 26 1,53 1,12 37
0,61 ‐ Residenziali 0,23 0,24 (4) 2,85 2,90 (2)
1,43 ‐ Autoconsumi 1,65 1,58 4 4,70 4,51 4
8,11 VENDITE INTERNAZIONALI 8,13 8,25 (1) 26,80 27,81 (4)
5,97 Resto d'Europa 6,20 6,10 2 20,17 21,52 (6)
1,10 ‐ Importatori in Italia 1,11 1,00 11 3,23 2,38 36
4,87 ‐ Mercati europei 5,09 5,10 (0) 16,94 19,14 (11)
1,00 Penisola Iberica 0,90 0,91 (1) 3,11 3,24 (4)
0,39 Germania/Austria 0,69 0,24 1,53 1,37 12
0,88 Benelux 1,02 1,37 (26) 2,81 4,28 (34)
0,41 Regno Unito 0,41 0,49 (16) 1,31 1,72 (24)
1,27 Turchia 1,39 1,39 (0) 4,43 4,83 (8)
0,84 Francia 0,55 0,65 (15) 3,10 3,37 (8)
0,08 Altro 0,13 0,05 0,65 0,33
2,14 Resto del Mondo 1,93 2,15 (10) 6,63 6,29 5
17,80 TOTALE VENDITE GAS MONDO 16,85 17,47 (4) 55,98 57,99 (3)
2,20 di cui: vendite di GNL 2,50 2,50 7,40 7,90 (6)

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