Pre-Annual General Meeting Information • Jun 12, 2025
Pre-Annual General Meeting Information
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Straordinaria
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Unica convocazione
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno
Pubblicata il 4 aprile 2025


Il fascicolo "Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024" di Eni S.p.A. ("Società") sarà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio centralizzato autorizzato da Consob denominato "Info", consultabile all'indirizzo www.linfo.it, nonché sul sito Internet della Società e contiene il progetto di bilancio di esercizio di Eni S.p.A. e il bilancio consolidato, unitamente alla relazione sulla gestione, che include la Rendicontazione di Sostenibilità redatta ai sensi del D.lgs. 125/2024, e alle attestazioni di cui all'art. 154-bis, comma 5 e 5 ter, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("T.U.F."). La Relazione di revisione redatta dalla Società di revisione legale nonché la Relazione del Collegio Sindacale saranno messe a disposizione del pubblico insieme alla Relazione Finanziaria Annuale.
Si rinvia pertanto a tali documenti.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
"Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Eni S.p.A. che chiude con I'utile di 6.419.275.358,30 euro."
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
889611
Signori Azionisti,
l'Assemblea degli Azionisti del 15 maggio 2024 ha previsto il ricorso alle riserve disponibili per la distribuzione di euro 1 per azione, a titolo e in luogo del pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2024; le prime tre tranches della distribuzione sono state regolate nei mesi di settembre 2024, novembre 2024, marzo 2025, la quarta tranche verrà regolata nel mese di maggio 2025.
Considerato pertanto che la distribuzione a titolo e in luogo del pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2024 avviene a valere sulle riserve disponibili di Eni S.p.A., l'utile conseguito nell'esercizio 2024 è da riportarsi a nuovo attribuendolo alla riserva disponibile.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
"Attribuzione dell'utile di esercizio di 6.419.275.358,30 euro alla riserva disponibile."
PUNTO 3
889611082
il Consiglio di Amministrazione di Eni S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazione, ha deliberato di sottoporre all'approvazione della presente Assemblea la modifica del Piano di Incentivazione di Lungo Termine di tipo azionario 2023-2025 (il "Piano ILT azionario 2023-2025"), già approvato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 10 maggio 2023.
Le modifiche proposte impattano esclusivamente sull'attribuzione 2025 e hanno per oggetto la rimodulazione della struttura e dei pesi degli obiettivi, che sono stati ulteriormente adeguati in relazione all'evoluzione delle strategie di Eni, nonché allineati con gli interessi degli stakeholder e alle best practice di settore.
Sono stati apportati, inoltre, alcuni aggiornamenti relativi alla definizione dei dirigenti con responsabilità strategiche, in relazione alle modifiche nel frattempo intervenute nell'ambito dell'organizzazione aziendale e dei Comitati manageriali.
La proposta di modifica al Piano ILT azionario 2023-2025 è descritta più in dettaglio nel Documento Informativo (il "Documento Informativo"), predisposto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 114-bis del T.U.F. e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 ("R.E."), allegato alla presente Relazione e a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente, anche tramite pubblicazione sul sito Internet della Società.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo pertanto ad assumere la seguente deliberazione:
"Ai sensi e per gli effetti dell'art. 114-bis del T.U.F.,
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
la proposta di modifica del Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2023-2025 di cui al punto 3 all'Ordine del giorno nonché le novità riguardanti gli obiettivi di performance del Piano di Incentivazione di Breve Termine, rendono necessario un adeguamento per l'anno 2025 della Politica di Remunerazione 2023-2026, approvata dall'Assemblea il 10 maggio 2023.
La prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti 2024 (di seguito la "Relazione sulla remunerazione"), predisposta ai sensi dell'art. 123ter, terzo comma, del T.U.F. e dell'art. 84-quater del R.E., illustra la Politica 2025 approvata, su proposta del Comitato Remunerazione, dal Consiglio di Amministrazione, per la remunerazione degli Amministratori, dei Direttori Generali, degli altri dirigenti con responsabilità strategiche e, fermo quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.
L'Assemblea, secondo quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 3-ter del T.U.F., è chiamata a deliberare, in senso favorevole o contrario, sulla prima sezione della Relazione, ai cui contenuti si rinvia. Il voto assembleare sulla prima sezione della Relazione ha natura vincolante.
La Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio centralizzato autorizzato da Consob denominato "Info", consultabile all'indirizzo www.linfo.it, nonché sul sito Internet della Società.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo pertanto a deliberare:
"In senso favorevole sulla prima sezione della Relazione sulla remunerazione, che illustra la Politica 2025 per la remunerazione degli Amministratori, dei Direttori Generali, degli altri dirigenti con responsabilità strategiche e, fermo quanto previsto dall'art. 2402 del codice civile, dei Sindaci nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica."
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
88961 1080
(DELIBERAZIONE NON VINCOLANTE)
Signori Azionisti,
la seconda sezione della Relazione sulla remunerazione, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e dell'art. 84-quater del R.E., illustra i compensi corrisposti nell'esercizio 2024 nonché di competenza dell'esercizio 2024 agli Amministratori, ai Direttori Generali, nonché, in forma aggregata, agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche.
L'Assemblea, secondo quanto previsto dall'art.123-ter, sesto comma, del T.U.F., è chiamata annualmente a deliberare, in senso favorevole o contrario, sulla seconda sezione della Relazione sulla remunerazione, ai cui contenuti si rinvia. Il voto assembleare sulla seconda sezione della Relazione non ha natura vincolante.
La Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio centralizzato autorizzato da Consob denominato "Info" - consultabile all'indirizzo www. I info.it, nonché sul sito Internet della Società.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo pertanto a deliberare:
"In senso favorevole sulla sezione della Relazione sulla remunerazione che illustra i compensi corrisposti nell'esercizio 2024 nonché di competenza dell'esercizio 2024 agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali, e, in forma aggregata, agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche."
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
F.to GIUSEPPE ZAFARANA

Signori Azionisti,
nell'ambito del Piano Strategico 2024-2027 della Società, presentato al mercato in data 14 marzo 2024, era previsto un programma di acquisto di azioni proprie ("buyback") per un ammontare di 1,1 miliardi di euro, incrementabile fino ad un massimo di 3,5 miliardi di euro al verificarsi delle condizioni previste dal Piano.
In esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Ordinaria del 15 maggio 2024, la Società ha realizzato, tra il 27 maggio 2024 ed il 20 febbraio 2025', un programma di buyback nell'ambito del quale ha acquistato complessive n. 144.125.411 azioni, rappresentative del 4,4% del capitale della Società, a fronte di un controvalore complessivo di 1.999.999.991 euro.
In data 13 marzo 2025, in esecuzione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea Straordinaria del 15 maggio 2024, sono state annullate tutte le azioni proprie acquistate nell'ambito del buyback 2024 con finalità di remunerare gli Azionisti (n. 137.725.411 azioni).
Alla data odierna, pertanto, la Società detiene n. 91.610.327 azioni proprie in portafoglio che rappresentano il 2,9% del capitale sociale.
Come indicato nel Piano Strategico 2025-2028, illustrato al mercato in data 27 febbraio 2025, Eni intende distribuire tra il 35% e il 40% del CFFO (Cash Flow From Operations) annuale sotto forma di dividendi e di buyback. In presenza di upside nella generazione di cassa, la Società intende destinare al buyback fino al 60% dei flussi di cassa incrementali rispetto al piano.
In linea con il Piano, Eni intende pertanto lanciare nel 2025 un nuovo programma di buyback per un valore di 1,5 miliardi di euro per le finalità illustrate al successivo paragrafo 1. L'ammontare del programma di buyback potrà essere incrementato, sulla base di eventuali upside come sopra descritto, fino ad un massimo complessivo di 3,5 miliardi di euro.
Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione propone di autorizzare l'acquisto di azioni proprie della Società, in conformità agli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, all'art. 132 del T.U.F., all'art. 144-bis del R.E., per le finalità, nei termini e con le modalità di seguito indicate.
La richiesta di autorizzazione è volta ad attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di acquistare azioni proprie della Società, nel rispetto della normativa di riferimento e delle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili, in linea con quanto previsto dal Piano Strategico 2025-2028 della Società, comunicato al mercato in data 27 febbraio 2025, e segnatamente per la finalità di riconoscere ai propri Azionisti un'ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione di dividendi.
Pertanto il Consiglio di Amministrazione sottopone contestualmente all'Assemblea, riunita in sede straordinaria, la proposta di annullamento delle azioni proprie acquistate in esecuzione dell'autorizzazione oggetto della presente relazione.
Per ulteriori informazioni in merito alla proposta di annullamento, si rinvia alla relazione del Consiglio di Amministrazione di cui al punto 9 all'Ordine del giorno di parte straordinaria.
1 Data in cui si è concluso il programma di acquisto di azioni proprie della Società per il 2024.
Alla data di approvazione della presente relazione da parte del Consiglio di Amministrazione (3 aprile 2025), il capitale sociale di Eni S.p.A. ammonta a 4.005.358.876,00 euro ed è rappresentato da n. 3.146.765.114 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.
Si propone che l'Assemblea autorizzi l'acquisto di azioni proprie, in più volte, per un esborso complessivo fino a 3,5 miliardi di euro e per un numero massimo di azioni pari a n. 315.000.000 azioni ordinarie (pari a circa il 10% del capitale sociale di Eni S.p.A.).
Ai sensi dell'art. 2357, comma 1, del codice civile, tali operazioni di acquisto saranno effettuate nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarnente approvato.
Quota parte delle riserve disponibili o degli utili distribuibili saranno vincolati contabilmente, per un importo pari agli acquisti delle azioni proprie effettuati, tramite imputazione a specifica riserva indisponibile fintanto che le azioni proprie saranno in portafoglio.
Alla data di approvazione della presente relazione da parte del Consiglio di Amministrazione, la Società detiene n. 91.610.327 azioni proprie in portafoglio, pari al 2,9% circa del capitale sociale.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta fino alla fine di aprile 2026.
L'autorizzazione richiesta prevede che gli acquisti siano effettuati ad un prezzo che sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari e delle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili. fermo restando che tale prezzo in ogni caso non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eni S.p.A. nella seduta del mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto.
L'autorizzazione richiesta prevede che le operazioni di acquisto possano essere effettuate secondo modalità conformi alla normativa di riferimento e alle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili.
Allo stato, dette modalità sono disciplinate dall'art. 132 del T.U.F., dall'art. 144-bis del R.E., dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 ("MAR") e dalle relative disposizioni attuative.
In particolare, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 132, comma 1, del T.U.F., gli acquisti di azioni proprie dovranno essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti:
sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
Il Consiglio di Amministrazione sottopone contestualmente all'Assemblea, riunita in sede straordinaria, la proposta di annullamento delle azioni proprie eventualmente acquistate in esecuzione dell'autorizzazione oggetto della presente Relazione, con la precisazione che l'annullamento verrà realizzato senza riduzione nominale del capitale sociale, in considerazione dell'assenza di valore nominale delle azioni Eni.
Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti
delibera
l) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione – ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del codice civile - a procedere all'acquisto di azioni della Società, in più volte, per un periodo fino alla fine di aprile 2026, per il perseguimento della finalità indicate nella relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, nei termini e alle condizioni di seguito precisati:
· gli acquisti dovranno essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti e secondo le modalità previste dalla normativa, di riferimento e dalle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili e in particolare:
sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
con le modalità stabilite dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 596/2014 eventualmente applicabili;
alle condizioni indicate dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, così come precisate nella presente delibera;
2) di conferire al Consiglio di Amministrazione - con facoltà di delega all'Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso - ogni potere occorrente per dare esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti, ponendo in essere tutto quanto richiesto, opportuno, strumentale elo connesso per il buon esito delle stesse, nonché per provvedere all'informativa al mercato richiesta dalla normativa, anche comunitaria, di riferimento e dalle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili. "
88961
La Politica di Remunerazione degli Azionisti della Società approvata, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione del 26 febbraio 2025 e comunicata al mercato in sede di presentazione del Piano 2025-2028 prevede una remunerazione degli Azionisti attraverso una combinazione di dividendi e buyback. In particolare, oltre al programma di buyback di cui al punto 6 all'Ordine del giorno della presente Assemblea, la Politica di Remunerazione degli Azionisti prevede, per l'esercizio 2025, un dividendo di 1,05 euro per azione da pagare in 4 tranches.
Detto dividendo risulta coerente con il Piano 2025-2028 che prevede una significativa capacità di generazione di cassa ed è altresì sostenibile sotto il profilo sia economico-finanziario che patrimoniale; inoltre, con specifico riferimento a Eni S.p.A., la sostembilità patrimoniale e finanziaria è ulteriormente riscontrabile nell'elevata sua patrimonializzazione e dotazione finanziaria risultante, tra l'altro, dal bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Il dividendo per l'esercizio 2025 di 1,05 euro per azione corrisponde a una distribuzione complessiva di ca 3,2 miliardi di euro considerando le azioni in circolazione e la sua erogazione è prevista secondo la seguente articolazione:
In linea con quanto effettuato per la distribuzione del dividendo dell'esercizio 2024, al fine di assicurare il pagamento del dividendo previsto per l'esercizio 2025, prima dell'approvazione del relativo bilancio, il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di deliberare la distribuzione, a titolo e in luogo del pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2025, delle riserve disponibili di Eni S.p.A., ivi inclusa, ove necessario o opportuno, nell'interesse degli azionisti, quota parte della riserva di rivalutazione ex Lege n. 342/2000, la cui riduzione e il cui utilizzo viene sottoposto all'approvazione della presente Assemblea al punto 8 dell'Ordine del giorno della parte straordinaria.
La dimensione della distribuzione prevista dalla Politica di Remunerazione 2025 di ca 3,2 miliardi di euro risulta essere ampiamente coperta dalla entità delle riserve disponibili di Eni S.p.A. Si precisa al riguardo che, al 31 dicembre 2024, le riserve disponibili di Eni S.p.A. ammontano complessivamente a ca. 35 miliardi di euro a cui va aggiunto l'utile dell'esercizio 2024 (ca 6,4 miliardi di euro) da riportare a nuovo (v. precedente punto 2 del presente Ordine del giorno).
All'Assemblea degli Azionisti è altresì richiesto di Consiglio di Amministrazione l'esecuzione della predetta delibera e l'accertamento dell'insussistenza di ragioni ostative ai fini della distribuzione del predetto dividendo sotto il profilo della sostenibilità patrimoniale e finanziaria dell'utilizzo delle riserve ai fini della distribuzione stessa, avuto riguardo al complessivo contesto di riferimento in cui opera la Società nonché alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo Eni risultante dai dati contabili e dalle previsioni per l'intero esercizio riferibili al: (i) 30 giugno 2025, per la distribuzione di settembre 2025; (ii) 30 settembre 2025, per la distribuzione di novembre 2025; (iii) preconsuntivo annuale 2025, per la distribuzione di marzo 2026 e (iv) progetto di bilancio annuale 2025, per la distribuzione prevista a maggio 2026.
In relazione a quanto sopra, si propone l'adozione della seguente delibera:
8896111090 "Signori Azionisti, in conformità alla Politica di Remunerazione degli Azionisti approvata dal Consiglio di Amministrazione di Eni S.p.A. in data 26 febbraio 2025 che prevede per il 2025 un dividendo di 1,05 euro per azione e la distribuzione in 4 tranches, Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
88961
Come già rappresentato al punto 7 dell'Ordine del giorno della presente Assemblea, cui si rinvia, la Politica di Remunerazione degli Azionisti della Società approvata, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione del 26 febbraio 2025 e comunicata al mercato in sede di presentazione del Piano strategico 2025-2028 (il "Piano 2025-2028") prevede una remunerazione degli Azionisti attraverso una combinazione di dividendi e buyback. In particolare, oltre al programma di buyback di cui al punto 6 all'Ordine del giorno della presente Assemblea, la Politica di Remunerazione degli Azionisti prevede, per l'esercizio 2025, un dividendo di 1,05 euro per azione da pagare in 4 tranches secondo la seguente tempistica: settembre 2025 (0,26 euro per azione); novembre 2025 (0,26 euro per azione); marzo 2026 (0,26 euro per azione); maggio 2026 (0,27 euro per azione).
Ai fini dell'implementazione della distribuzione sopra descritta - che risulta coerente con le indicazioni del Piano 2025-2028 e altresi sostenibile sotto il profilo sia economico che patrimoniale - è previsto l'utilizzo delle riserve disponibili di Eni S.p.A. la cui distribuzione avviene pertanto a titolo e in luogo del pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2025 come illustrato al punto 7 dell'Ordine del giorno.
Rientra nelle riserve disponibili anche la riserva di rivalutazione ex Lege n. 342/2000 che, al 31 dicembre 2024, ammonta a €5.139 milioni.
Si rammenta che la riduzione della riserva di rivalutazione ex Lege n. 342/2000 e il suo conseguente utilizzo, sono assoggettati, in forza del rinvio operato dall'art. 13 della medesima legge, all'osservanza delle disposizioni dei commi secondo e terzo dell'articolo 2445 del codice civile.
Al riguardo si fa presente che i termini di cui al terzo comma dell'articolo 2445 del codice civile decorrono dall'iscrizione nel Registro delle imprese dell'Assemblea degli Assemblea degli Azionisti di approvazione dell'utilizzo della riserva in oggetto.
Considerando il riferimento operato dall'art. 13 della Legge n. 342/2000, che prescrive, per la riduzione della riserva di rivalutazione prevista dalla legge stessa e il suo conseguente utilizzo, l'osservanza dei commi 2 e 3 dell'art. 2445 codice civile, il Consiglio sottopone la delibera all'assemblea straordinaria.
In relazione a ciò è richiesto all'Assemblea di autorizzare la riduzione della riserva ex Lege n. 342/2000 e il suo conseguente utilizzo per l'importo di 2.300 milioni di euro, fermo restando che qualora l'osservanza delle previsioni di legge richieste per il completamento della procedura di cui al citato terzo comma dell'art. 2445 codice civile non dovesse consentime l'utilizzo in tempo utile per la distribuzione delle successive tranches, ovvero nell'interesse degli azionisti venisse ritenuto necessario od opportuno procedere in altro modo a tali fini, la distribuzione relativa al tranches interessate verrebbe effettuata ricorrendosi alle altre riserve disponibili di Eni S.p.A.
All'Assemblea degli Azionisti è altresì richiesto di delegare al Consiglio di Amministrazione l'esecuzione della predetta delibera e l'accertamento dell'insussistenza di ragioni ostative ai fini della attuazione della Politica di Remunerazione sopra indicata sotto il profilo della sostenibilità patrimoniale e finanziaria dell'utilizzo delle riserve ai fini della distribuzione stessa, avuto riguardo al complessivo contesto di riferimento in cui opera la Società nonché alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo Eni risultante dai dati contabili e dalle previsioni per l'intero esercizio riferibili rispettivamente al (i) 30 giugno 2025, per la distribuzione di settembre 2025; (ii) 30 settembre 2025, per la distribuzione di novembre 2025; (iii) preconsuntivo annuale 2025, per la distribuzione di marzo 2026 e (iv) progetto di bilancio annuale 2025, per la distribuzione prevista a maggio 2026.
1196888
In relazione a quanto sopra, si propone l'adozione della seguente delibera:
"Signori Azionisti, in conformità alla Politica di Remunerazione degli Azionisti approvata dal Consiglio di Amministrazione di Eni S.p.A. in data 26 febbraio 2025 che prevede per il 2025 un dividendo di 1,05 euro per azione e la distribuzione in 4 tranches da operarsi nei mesi di: (i) settembre 2025 (0,26 euro per azione); (ii) novembre 2025 (0,26 euro per azione); (iii) marzo 2026 (0,26 euro per azione) e (iv) maggio 2026 (0,27 euro per azione), Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
8896
Signori Azionisti,
con riferimento all'acquisto di azioni ordinarie di Eni sottoposto alla vostra autorizzazione e di cui al punto 6 all'Ordine del giorno della presente Assemblea in sessione ordinaria, il Consiglio di Amministrazione vi ha convocato in sede straordinaria per deliberare in merito alla proposta di annullamento delle azioni proprie che verranno acquistate in forza della predetta autorizzazione, per un numero massimo di n. 315.000.000 azioni proprie, rappresentative di circa il 10% del capitale sociale della Società.
La proposta di annullamento è coerente con le finalità dell'operazione di acquisto come già rappresentata nella Relazione illustrativa concernente la menzionata autorizzazione di cui al punto 6 all'Ordine del giorno della presente Assemblea in sessione ordinaria.
L'annullamento - la cui concreta esecuzione è demandata al Consiglio di Amministrazione, con facoltà di delega all'Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso - potrà essere eseguito anche con più atti, anche prima che sia stato acquistato il numero massimo di azioni autorizzato in data odierna dall'Assemblea in sede ordinaria ai sensi del punto 6 all'Ordine del giorno e comunque entro e non oltre il mese di luglio 2026.
L'annullamento delle azioni proprie non avrà effetti sul risultato economico della Società e non darà luogo a scostamenti sul valore del patrimonio netto.
All'annullamento delle azioni proprie conseguirà la modifica dell'art. 5.1 dello Statuto Sociale nella parte in cui lo stesso indica il numero di azioni in cui è suddiviso il capitale sociale.
Si propone, pertanto, l'aggiunta di un ultimo comma al vigente art. 5 dello Statuto Sociale come illustrato nella tabella di seguito riportata. Tale comma verrà successivamente abrogato, una volta ultimate le operazioni di annullamento.
| TESTO VIGENTE | TESTO PROPOSTO | ||
|---|---|---|---|
| ART. 5 | ART. 5 | ||
| 5.4 (non esistente) | 5.4. L'Assemblea straordinaria dei soci del 14 maggio 2025 ha autorizzato l'annullamento di massime n. 315.000.000 azioni proprie Eni acquistate in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall'Assemblea degli azionisti del 14 maggio 2025, conferendo delega al Consiglio di Amministrazione - con facoltà di delega all'Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso - ad eseguire tale annullamento, con più atti o in unica soluzione, entro luglio 2026, a modificare di conseguenza il numero di azioni indicate al comma 1 del presente articolo, riducendolo di un numero di azioni pari a quelle effettivamente annullate, e a procedere, |

| ultimate le operazioni di annullamento, | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| all'abrogazione del presente comma. |
Il Consiglio ritiene che la modifica statutaria proposta non faccia sorgere in capo agli Azionisti il diritto di recesso di cui all'art. 2437 del codice civile.
Signori Azionisti,
Tutto ciò premesso, nel presupposto che l'odierna Assemblea in sede ordinaria abbia approvato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie della società di cui al punto 6 all'Ordine del giorno della presente relazione, siete invitati ad assumere la seguente deliberazione sulla presente proposta:
"L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, vista la Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione,
1) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, con facoltà di delega all'Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso, ad annullare fino ad un massimo di n. 315.000.000 azioni proprie senza valore nominale, che verranno acquisite in base all'odierna autorizzazione assembleare rilasciata in sessione ordinaria; l'annullamento avverrà mantenendo invariato l'ammontare del capitale sociale e tramite la riduzione della relativa specifica riserva (pari al valore di carico delle azioni annullate);
2) di approvare sin d'ora, ultimate le operazioni di annullamento di azioni proprie di cui al punto 1, la modifica dell'art. 5, comma 1, dello Statuto Sociale nella parte relativa al numero di azioni in cui è suddiviso il capitale sociale di Eni S.p.A. indicando nello stesso comma il numero di azioni che risulterà effettivamente esistente in conseguenza dell'esecuzione di tale annullamento;
3) di inserire un ultimo comma all'articolo 5 dello Statuto Sociale come segue:
"L'Assemblea straordinaria dei soci del 14 maggio 2025 ha autorizzato l'annullamento di massime n. 315.000.000 azioni proprie Eni acquistate in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall'Assemblea degli azionisti del 14 maggio 2025, conferendo delega al Consiglio di Amministrazione - con facoltà di delega all'Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso - ad eseguire tale annullamento, con più atti o in unica soluzione, entro luglio 2026, a modificare di conseguenza il numero di azioni indicate al comma 1 del presente articolo, riducendolo di un numero di azioni pari a quelle effettivamente annullate, e a procedere, ultimate le operazioni di annullamento, all'abrogazione del presente comma;
4) di conferire al Consiglio di Amministrazione - con facoltà di delega all'Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso - ogni potere occorrente per dare esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti, ponendo in essere tutto quanto richiesto, opportuno, strumentale e/o connesso per il buon esito della stessa nonché per apportare, ove necessario, aggiunte, modifiche e soppressioni formali per l'iscrizione nel Registro delle Imprese e compiere quanto altro fosse necessario ed opportuno per il buon esito dell'operazione stessa".
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ト 10 GIUSEPPE ZAFARANA
F.to GIUSEPPE ZAFARANA

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REDATTO AI SENSI DELL'ART 114-BIS DEL D.LGS. 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 ("TUF") E DELL'ART 84-BIS DEL REGOLAMENTO ADOTTATO DA CONSOB CON DELIBERA N. 11971 del 14 MAGGIO 1999 COME SUCCESSIV AMENTE INTEGRATO E MODIFICATO ("REGOLAMENTO EMITTENTI")
Il presente Documento Informativo, redatto ai sensi dell'art. 84-bis (Allegato 3 A, schema n. 7) del Regolamento Emittenti, è stato predisposto da Eni S.p.A. ("Eni") al fine di fornire un'informativa ai propri azionisti e al mercato in ordine alla proposta di adozione-modifica del Piano di Incentivazione di Lungo Termine azionario 2023-2025-(il "Piano"), già approvato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 10 maggio 2023. Il presente Documento Informativo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Eni in data 168 marzo 20235 e ehe-sarà sottoposto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF all'approvazione dell'Assemblea ordinaria degli azionisti convocata in data 104 maggio 20235, in unica convocazione (l'"Assemblea"). Le modifiche proposte impattano esclusivamente sull'attribuzione 2025 e hanno per oggetto la rimodulazione della struttura e dei pesi degli obiettivi (paragrafo 4.5), che sono stati ulteriormente adeguati in relazione all'evoluzione delle strategie di Eni, all'allineamento con gli interessi degli stakeholder e alle best practice di settore.
Sono stati apportati, inoltre, alcuni aggiornamenti relativi alla definizione di comitati manageriali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, in relazione alle modifiche nel frattempo intervenute nell'ambito dell'organizzazione aziendale.
Salvo ove diversamente specificato, ai fini del presente Documento informativo per "Piano" si intende il Piano di Incentivazione di Lungo Termine azionario 2023-2025 già approvato dalla Assemblea ordinaria degli azionisti del 10 maggio 2023 e le relative proposte di modifica approvate dal Consiglio di Amministrazione di Eni in data 18 marzo 2025 e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea ordinaria degli azionisti convocata in data 14 maggio 2025.
Il Piano prevede l'assegnazione di "Azioni Eni" gratuite determinate sulla base di obiettivi di performance aziendali.
Il presente Piano si applica ad Eni e alle sue società controllate ad esclusione di quelle con azioni quotate nei mercati regolamentati e alle società da queste ultime controllate, ed è da considerarsi "di particolare rilevanza" ai sensi dell'art. 84-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti in quanto destinato ai soggetti di cui all'art. 114-bis del TUF, e in particolare:
Il presente Documento Informativo è messo a disposizione del pubblico presso la sede legale di Eni, Piazzale E. Mattei, n. 1, Roma, nella sezione "Governance" del sito internet di Eni (www.eni.com) nonché con le modalità indicate dall'art. 84-bis del Regolamento Emittenti.

Di seguito la descrizione del significato di alcuni termini utilizzati nel documento informativo:
| Eni/Società | Eni S.p.A. (con sede legale in Piazzale E. Mattei, n. 1, Roma). | ||
|---|---|---|---|
| Amministratore Delegato | L'Amministratore Delegato di Eni. | ||
| Beneficiari | I soggetti destinatari del Piano. | ||
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
Ai-sensi dell'art. 65, comma I quater, del Regolamento Emittenti, il soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente e indirettamente, della pianificazione, direzione, direzione e controllo-di-Eni della società, ai sensi dell'art. 65, comma 1- guater. del Regolamento Emittenti, che per Eni sono, oltre agli Amministratori e i Sindaci: i partecipanti su base stabile allo Steering Committee della Società (il DG/COO Chief Transition & Financial Officer, il DG/COO Global Natural Resources, il COO Industrial Transformation. il Director Stakeholder Relations & Services, il Director Affari Societari e Governance e il Director Compliance Integrata), il Director Internal Audit, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Director Technology, R&D & Digital e il Director Affari Legali e Negoziati Commerciali (per le funzioni relative ai negoziati commerciali). I-Dirigenti con responsabilità strategiche di Eni-sono i Direttori Generali e i Direttori primi riporti dell'Amministratore-Delegato e del Presidente di Eni e comunque, i componenti del Comitato di Direzione della Società. Per maggiori informazioni si rinvia alla Policy ECG "Operazioni con Interessi degli Amministratori e Sindaci e Operazioni con Parti correlate", disponibile sul sito internet della Società (www.eni.com). |
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| Risorse Manageriali Critiche per il Business |
I dirigenti di Eni e delle società controllate individuati in occasione dell'attuazione annuale del Piano tra coloro che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati aziendali o che sono di interesse strategico e che, alla data dell'attribuzione, sono dipendenti e/o in servizio presso Eni e le Società Controllate, compresi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche di Eni. |
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| Consiglio di Amministrazione | Il Consiglio di Amministrazione di Eni. | ||
| Comitato-di-Direzione Steering Committee |
Il-Comitato-di Direzione-Lo Steering Committee di Eni, presieduto dall'Amministratore Delegato, avente funzioni consultive e di supporto all'attività dell'Amministratore Delegato di esame dei temi di interesse strategico e da portare all'attenzione del Consiglio di Amministrazione. |
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| Comitato Remunerazione | Il Comitato di Eni, composto interamente da Amministratori non esecutivi e indipendenti, la cui composizione, nomina, compiti e modalità di funzionamento sono disciplinati da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione e avente funzioni propositive e consultive in materia di remunerazione. |
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| Società Controllate | Società controllate da Eni ai sensi dell'art. 93 del TUF. Ai fini del Piano devono intendersi escluse le Società Controllate le cui azioni sono quotate in mercati regolamentati e le società controllate da queste ultime. |
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| Azioni attribuite | Numero di Azioni Eni comunicate ai Beneficiari all'inizio del Periodo di Vesting come assegnabili al termine del medesimo periodo, secondo le condizioni di performance e retention predefinite nel Regolamento del Piano. Il numero di Azioni Eni attribuite è convenzionalmente determinato in base ad un controvalore definito in una percentuale della remunerazione |
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|---|---|---|---|
| fissa, in relazione al livello di responsabilità/criticità del ruolo. | |||
| Azioni Eni | Prezzo di Attribuzione delle Prezzo calcolato come media dei prezzi ufficiali giornalieri (fonte Bloomberg) del Titolo Eni, nel periodo compreso tra: |
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| " l'ultimo giorno di borsa aperta nel mese antecedente la data del Consiglio di Amministrazione che approva annualmente il Regolamento del Piano e l'attribuzione all'Amministratore Delegato; e |
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| · il primo giorno di borsa aperta nel 4º mese precedente la data del Consiglio di Amministrazione di cui sopra. |
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| Azioni assegnate | Numero di Azioni Eni assegnate a titolo gratuito ai Beneficiari al termine del periodo prestabilito (Periodo di Vesting) in misura connessa al numero di Azioni Eni attribuite all'inizio del vesting e ai livelli di performance effettivamente conseguiti, secondo le condizioni e i termini previsti dal Regolamento del Piano. |
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| Periodo di Vesting | Periodo triennale intercorrente tra l'attribuzione delle azioni e la maturazione del diritto alla loro assegnazione a titolo gratuito. |
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| Periodo di Performance | Periodo triennale di misurazione della performance, secondo i criteri definiti, che va dal 1º gennaio dell'anno di attribuzione al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di assegnazione. |
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| Periodo di Lock-up | Periodo temporale durante il quale le azioni assegnate sono soggette a restrizioni alla vendita e/o trasferimento. |
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| Peer Group | Il gruppo delle società utilizzato per la valutazione dei risultati dei parametri di performance di tipo relativo, composto da 6 aziende del settore Energy comparabili con Eni in quanto caratterizzate da un portafoglio integrato e da percorsi di transizione energetica e decarbonizzazione più maturi: BP, Equinor, OMV, Repsol, Shell e TotalEnergies. |
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| Regolamento | Il documento, approvato annualmente dal Consiglio di Amministrazione, che disciplina le condizioni e i termini di ciascuna attribuzione annuale del Piano. |
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| Total Shareholder Return (TSR) |
Indicatore che misura il rendimento complessivo di un'azione come somma delle componenti capital gain e dividendi reinvestiti. |
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| Indice di Borsa di riferimento | Indice rappresentativo della borsa valori su cui l'Azione Eni o di una delle società appartenenti al Peer Group è quotata. Di seguito, l'elenco delle società e dei rispettivi indici di Borsa di riferimento: |
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| - Eni: indice FTSE Mib di Borsa Italiana - BP: indice FTSE 100 della Borsa di Londra |
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| - Shell: indice AEX della Borsa di Amsterdam | |||
| - TotalEnergies: indice CAC 40 della Borsa di Parigi | |||
| - Equinor: indice OBX della Borsa di Oslo | |||
| - OMV: indice ATX della Borsa di Vienna | |||
| - Repsol: indice IBEX-35 della Borsa di Madrid | |||
| TSR dell'Indice di Borsa di riferimento |
TSR dell'indice di Borsa di riferimento calcolato secondo le stesse modalità del TSR dell'Azione Eni e delle società che compongono il Peer Group. |
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| Indice di Correlazione (p) | Indice, con valore compreso tra -1 e +1, che misura la relazione lineare tra: i) i rendimenti giornalieri dei prezzi di riferimento di un titolo azionario e ii) i rendimenti giornalieri delle quotazioni del corrispondente Indice di Borsa di riferimento, calcolato nell'orizzonte temporale compreso tra il primo giorno del quarto mese antecedente l'inizio del Periodo di Performance e l'ultimo giorno del Periodo di Performance. |
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| Free Cash Flow organico | Rappresenta il flusso di cassa disponibile per la società, dato dalla |

| differenza tra il flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti organici. |
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|---|---|---|---|
| Leverage | Indicatore che misura il grado di solidità patrimoniale della società ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto ante lease liability e il patrimonio netto comprensivo delle interessenze di terzi. |
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| Decarbonizzazione | Insieme di azioni rivolte alla progressiva riduzione delle emissioni di gas serra derivanti da attività produttive o più in generale antropiche. |
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| Transizione Energetica | Processo complesso e di lungo periodo che comporta cambiamenti strutturali nelle modalità di produzione e utilizzo di energia in relazione alla disponibilità di nuove fonti energetiche e di nuove tecnologie, nonché in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e delle politiche e normative ambientali. |
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| Economia Circolare | Sistema economico in cui tutte le attività sono organizzate in modo tale che i rifiuti diventino risorse per un nuovo ciclo produttivo. Tale sistema è basato su tre principi cardine: - eliminazione di rifiuti e inquinamento; - ottimizzazione della resa delle risorse mediante il massimo utilizzo nel tempo di prodotti, componenti e materiali; - rigenerazione dei sistemi naturali. |
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| Azione/Titolo Eni | Azione ordinaria emessa da Eni, quotata nel mercato telematico azionario di Borsa Italiana. |
1.1 Indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del Consiglio di Amministrazione dell'emittente, delle società controllanti e di quelle, direttamente o indirettamente, controllate
Tra i destinatari del Piano risulta compreso l'Amministratore Delegato di Eni, nella persona ehe sarà nominata dal Consiglio di Amministrazione dell'11 maggio 2023a valle dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
Qualora tra i Beneficiari di cui al successivo punto 1.2 vi fossero soggetti per i quali è richiesta, ai sensi delle vigenti previsioni regolamentari, l'identificazione nominativa, anche in relazione alla carica di Amministratore eventualmente rivestita in Società Controllate, la Società provvederà a fornire al mercato le relative informazioni, in occasione delle comunicazioni previste dall'art. 84-bis, comma 5, del Regolamento Emittenti.
1.2 Le categorie di dipendenti o di collaboratori dell'emittente e delle società controllanti o controllate di tale emittente
I dirigenti di Eni e delle Società Controllate individuati nell'ambito delle Risorse Manageriali Critiche per il Business in occasione dell'attuazione annuale del Piano (allo stato attuale pari a circa 390 dirigenti in Italia e all'estero).
Il Piano si applica anche ai Direttori Generali nominati dal Consiglio di
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Amministrazione Eni.
b) altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche dell'emittente strumenti finanziari che non risulta di "minori dimensioni", ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del consiglio di amministrazione, ovvero del consiglio di gestione e ai direttori generali dell'emittente strumenti finanziari
Non Applicabile.
Nessuno dei Dirigenti con Responsabilità Strategica di Eni ha percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione.
c) persone fisiche controllanti l'emittente azioni, che siano dipendenti ovvero che prestino attività di collaborazione nell'emittente azioni
Non Applicabile.
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche di Eni sono attualmente 2510.
b) nel caso delle società di "minori dimensioni", ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, l'indicazione per aggregato di tutti i Dirigenti con Responsabilità Strategiche dell'emittente strumenti finanziari Non Applicabile.
c) delle altre eventuali categorie di dipendenti o di collaboratori per i quali sono state previste caratteristiche differenziate del Piano
Non Applicabile.
In relazione alla scadenza del Piano di Incentivazione di lungo termine azionario 2020-2022, viene è stato introdotto un nuovo Piano ILT azionario 2023-2025 finalizzato a sostenere il raggiungimento degli indirizzi definiti nel Piano Strategico della Società promuovendo, attraverso un adeguato bilanciamento dei parametri di performance, l'allineamento degli interessi della dirigenza all'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli azionisti.
Il Piano prevede tre attribuzioni annuali, per ciascuna delle quali è previsto un Periodo di Vesting triennale in linea con la best practice nel settore industriale a livello internazionale.
Il Piano prevede condizioni di performance, a supporto dell'attuazione del Piano Strategico, in coerenza con gli obiettivi comunicati al mercato, nonché in linea con gli interessi degli azionisti, connesse al-rendimento del titolo Eni (Total Shareholders
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Return), alle performance economico/finanziarie (Free Cash Flow organico) e a obiettivi di sostenibilità ambientale e transizione energetica (decarbonizzazione, transizione energetica ed economia circolare), in linea con gli interessi di tutti gli stakeholder.
La proposta di modifica al Piano ha ad oggetto esclusivamente l'attribuzione prevista per il 2025 e riguarda la rimodulazione della struttura e dei pesi degli obiettivi che sono stati ulteriormente adeguati in relazione all'evoluzione delle strategie di Eni, all'allineamento con gli interessi degli stakeholder e alle best practice di settore.
I livelli di incentivazione sono definiti, in percentuale della retribuzione fissa, in coerenza con i seguenti principi di politica di remunerazione adottati da Eni:
Per gli indicatori di performance si rinvia al successivo punto 4.5.
2.3 Elementi alla base della determinazione dell'entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione
Vedi punti 2.2 e 4.5.
2.3.rmazione di maggiore dettaglio
Il valore delle Azioni Eni attribuite a ciascun beneficiario è differenziato in relazione al livello di responsabilità/criticità del ruolo, fino ad un limite massimo del 150% della remunerazione fissa, intesa come la componente della retribuzione annuale la cui corresponsione è garantita.
Per quanto riguarda il collegamento con le condizioni di performance vedi punto 4.5.
2.4 Le ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi dall'emittente
Non applicabile.
2.5 Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione dei piani
La struttura del Piano non è stata condizionata dalla normativa fiscale applicabile o da implicazione di ordine contabile.
Non applicabile.
3.1 Ambito dei poteri e funzioni delegati dall'assemblea al consiglio di amministrazione al fine dell'attuazione del Piano
Il Consiglio di Amministrazione di Eni del 16 marzo 2023 ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione dell'8 marzo 2023 e con astensione dell'Amministratore Delegato, di sottoporre il Piano all'approvazione dell'Assemblea; l'Assemblea del 10 maggio 2023 ha approvato il Piano.
Il Consiglio di Amministrazione di Eni del 18 marzo 2025 ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione del 12 marzo 2025 e con astensione dell'Amministratore Delegato, di sottoporre la modifica del Piano all'approvazione dell'Assemblea.
A seguito dell'approvazione assembleare, il Consiglio di Amministrazione darà attuazione al Piano, deliberando l'attribuzione annuale di Azioni Eni in favore dell'Amministratore Delegato e, su proposta del Comitato di Remunerazione, l'approvazione del Regolamento e dei target degli obiettivi di tipo assoluto di ciascuna attribuzione annuale, nonché, anche attraverso soggetti a ciò delegati, l'individuazione dei Beneficiari sulla base dei criteri definiti e ogni altro termine e condizione per l'attuazione nella misura in cui ciò non contrasti con quanto stabilito dall'Assemblea.
3.2 Indicazione dei soggetti incaricati per l'amministrazione del Piano e loro funzione e competenza
L'amministrazione del Piano è affidata alle competenti funzioni Eni.
3.3 Eventuali procedure esistenti per la revisione dei piani anche in relazione all'eventuale variazione degli obiettivi di base
Non sono previste procedure per la modifica del Piano, salvo quanto previsto al successivo punto 4.23.
3.4 Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l'assegnazione degli strumenti finanziari sui quali è basato il Piano
Il Piano prevede l'assegnazione di Azioni Eni a titolo gratuito dopo tre anni dall'attribuzione in relazione all'andamento di condizioni di performance predefinite.
3.5 Il ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche del Piano, eventuale ricorrenza di situazioni di conflitto di interesse in capo agli amministratori interessati
In coerenza con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance per le Società Quotate, cui Eni aderisce, le condizioni del Piano sono state definite su proposta del Comitato Remunerazione. La proposta di sottoporre il Piano in Assemblea, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, è stata quindi deliberata dal Consiglio di Amministrazione, con astensione dell'Amministratore Delegato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale ai sensi dell'art.2389, comma 3, c.c..
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Il Piano, in relazione ai suoi Beneficiari, costituisce un'operazione con parti correlate sottoposta ad approvazione assembleare ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, per cui non si applicano le specifiche procedure previste dalla delibera Consob n. 17221 del 12.3.2010 ("Regolamento operazioni con parti correlate"), in conformità a quanto previsto dal cap. 10 della Management System Guideline "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e Operazioni con Parti Correlate", adottata da Eni.
3.6 Data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione del piano all'assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale comitato per la remunerazione
Il Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2023, su proposta formulata dal Comitato Remunerazione in data 8 marzo 2023, ha deliberato di sottoporre il Piano all'Assemblea del 10 maggio 2023. Successivamente, 4il Consiglio di Amministrazione in data 168 marzo 20235, su proposta formulata dal Comitato Remunerazione in data 812 marzo 20225, ha deliberato di sottoporre la modifica del-1 Piano in Assemblea.
3.7 Data della decisione assunta dall'organo competente in merito all'assegnazione degli strumenti e proposta al predetto organo formulata dall'eventuale comitato per la remunerazione
L'attuazione del Piano è deliberata annualmente dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazione, entro ottobre, ai fini dell'attribuzione delle Azioni Eni. L'assegnazione delle Azioni Eni è effettuata entro novembre dell'anno successivo alla chiusura del periodo triennale di performance, a seguito dei risultati deliberati dal Consiglio di Amministrazione previa verifica e approvazione da parte del Comitato Remunerazione.
3.8 Il prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui sono basati i piani, se negoziati nei mercati regolamentati
Prezzo ufficiale del Titolo Eni alla data del 168 marzo 20235 (data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di sottoporre la proposta di modifica del Piano all'Assemblea):
42,1543-14,15 euro.
Il Piano e le sue condizioni sono preventivamente approvati con determinazione ex-ante delle tempistiche nonché dei criteri di determinazione del numero di Azioni Eni da assegnare senza possibilità di esercitare poteri discrezionali.
Il numero di Azioni Eni da attribuire a ciascun destinatario è determinato sulla base di un valore pari ad una percentuale predefinita della retribuzione fissa (connessa al livello di
ruolo ricoperto) e rispetto al Prezzo di Attribuzione delle Azioni Eni. L'ampiezza dell'arco temporale (4 mesi) preso in esame per il calcolo del Prezzo di Attribuzione delle Azioni Eni, è finalizzato ad escludere che l'attribuzione possa essere influenzata in modo significativo dall'eventuale diffusione di informazioni privilegiate ai sensi dell'articolo 114, comma 1, TUF.
L'assegnazione a ciascun beneficiario delle Azioni Eni a titolo gratuito avviene entro l'anno successivo a quello in cui termina il periodo triennale di misurazione della performance, (dal 1º gennaio dell'anno di attribuzione al 31 dicembre del 3º anno), sulla base delle Azioni attribuite e dei risultati di performance deliberati dal Consiglio di Amministrazione, previa verifica ed approvazione del Comitato Remunerazione.
I Beneficiari sono tenuti ad osservare le disposizioni in materia di abuso di informazioni privilegiate previste dalla normativa e dalla regolamentazione applicabile, in particolare con riferimento alle operazioni di disposizione delle Azioni eventualmente oggetto di assegnazione successivamente alla verifica degli obiettivi di performance.
4.1 Descrizione delle forme in cui sono strutturati i piani di compensi basati su strumenti finanziari
Il Piano prevede tre attribuzioni annuali di Azioni Eni a titolo gratuito che potranno essere assegnate dopo tre anni in misura connessa alle condizioni di performance conseguite secondo i criteri e i parametri prestabiliti e le altre condizioni previste.
Ai fini dell'assegnazione delle Azioni Eni ai Beneficiari, si utilizzeranno Azioni proprie Eni già in portafoglio che saranno messe a servizio del Piano previa specifica deliberazione da parte dell'Assemblea.
4.2 Indicazione del periodo di effettiva attuazione del Piano con riferimento anche ad eventuali cicli previsti
Il Piano prevede tre attribuzioni annuali per il periodo 2023-2025. Ciascuna attribuzione è sottoposta ad un Periodo di Vesting triennale e conseguentemente il periodo di attuazione del Piano è compreso tra il 2023 e il 2028, come descritto nello schema sottostante.

Il Piano avrà termine nel 2028, allo scadere del Periodo di Vesting relativo all'ultima attribuzione del 2025.
4.4 Massimo numero di strumenti finanziari assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie
Il numero di Azioni Eni da attribuire sarà determinato in base ad un controvalore definito in percentuale della remunerazione fissa, intesa come la componente della retribuzione annuale la cui corresponsione è garantita, e rispetto al Prezzo di Attribuzione dell'Azione Eni.
Il numero di Azioni Eni da assegnare sarà definito in percentuale di quelle attribuite come specificato al successivo punto 4.5.
4.5 Modalità e clausole di attuazione del Piano, specificando se l'effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance; descrizione di tali condizioni e risultati
Le condizioni di performance del Piano sono connesse a quattro-obiettivi, consuntivati per ciascun Periodo di Performance in termini relativi vs il Peer Group Eni o assoluti vs valori target di Piano Strategico, ad esito di un puntuale processo di verifica dei risultati effettivamente conseguiti da parte del Comitato Remunerazione, a supporto delle deliberazioni assunte in merito dal Consiglio di Amministrazione.
In particolare, le condizioni di performance sono così definite:
Obiettivi attribuzioni 2023 e 2024
Tali-Gli obiettivi e i relativi pesi sono articolati come segue:
Di seguito si riporta la descrizione di ciascun parametro e delle relative modalità di definizione e consuntivazione della performance, nonché delle correlate modalità di determinazione delle Azioni da assegnare al termine del periodo di vesting.
Dove:
TSR A: TSR di Eni o di una delle società del Peer Group TSR :: TSR dell'Indice di Borsa di riferimento della società per cui si è calcolato il TSRA PAJ : Indice di Correlazione
Il TSR è calcolato per tutte le società nel Periodo di Performance su base triennale in dollari USA (USD), come rapporto tra i seguenti 2 termini:
Per Eni e le società del Peer Group il cui prezzo di riferimento delle azioni non è espresso originariamente in USD (Eni, BP, TotalEnergies, Shell, Equinor, Repsol e OMV), le medie di cui sopra sono calcolate convertendo in USD i prezzi di riferimento giornalieri delle azioni e gli eventuali dividendi utilizzando il tasso di cambio giornaliero Bloomberg (chiusura di Londra).
Il TSR di ciascun Indice di Borsa di riferimento è calcolato secondo le stesse modalità di calcolo sopra riportate del TSR di Eni e delle società che compongono il Peer Group, comprese le conversioni in USD. Conseguentemente anche l'Indice di Correlazione è calcolato considerando i prezzi dei titoli azionari delle società e le quotazioni dei rispettivi indici di borsa opportunamente convertiti in USD.
La consuntivazione del parametro viene effettuata secondo gli Standard Internazionali di rendicontazione delle emissioni di GHG (es. Protocollo GHG) opportunamente implementati nel sistema normativo Eni, con verifica indipendente dei dati di consuntivo da parte di Società di certificazione.
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di biojet fuel misurata in termini di kton. I risultati di entrambi i parametri saranno valutati alla fine del triennio di riferimento rispetto agli omologhi valori previsti al termine del 3º anno del Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione nell'anno di attribuzione e mantenuti invariati nel periodo di performance.
Obiettivi attribuzione 2025
Gli obiettivi e i relativi pesi sono articolati come segue:
Di seguito si riporta la descrizione di ciascun parametro e delle relative modalità di definizione e consuntivazione della performance, nonché delle correlate modalità di determinazione delle Azioni da assegnare al termine del periodo di vestine.
Il Peer Group di riferimento è costituito da 6 società europee del Settore Energy caratterizzate da un portafoglio integrato e da percorsi di transizione energetica e decarbonizzazione simili ad Eni: Shell, BP, TotalEnergies, Equinor, Repsol, OMV.
Parametri di tipo assoluto
La consuntivazione del parametro viene effettuata secondo gli Standard Internazionali di rendicontazione delle emissioni di GHG (es. Protocollo GHG) opportunamente implementati nel sistema normativo Eni, con verifica indipendente dei dati di consuntivo da parte di Società di certificazione.
I valori dei livelli di performance soglia, target e massimo degli obiettivi di tipo assoluto per l'ultima attribuzione 2025 (con periodo di performance 2025-2027) sono riportati nella seguente tabella:
| Obiettivi di tipo assoluto |
Parametro | Unità di misura | Soglia 80% |
Target 130% |
Massimo 180% |
|---|---|---|---|---|---|
| C2 M Educ Finanzianio e Piatrimoniale |
Free Cash Flow organico | Milliardi di euro cumulati nel triesnio 2025-2027 |
13.24 | 14.74 | 16.24 |
| Leverage | % al 31.12.2027 | 18.7% | 15.0% | 13.2% | |
| Obiettivo di Sostenio lità Ambientale e Transizione Energetica |
Emissioni nette upstream Scope 1 e 2 - equity |
MtonColleg, nel 2027 | 29 | 28 | 27 |
| Capacità di produzione di Biojet | kton/anno capacità produzione Biojet al 31.12.2027 |
760 | 800 | 840 |
La consuntivazione dei parametri di tipo assoluto viene effettuata al netto degli effetti delle variabili esogene - in applicazione della metodologia predeterminata e approvata dal Comitato Remunerazione, allo-seopo di valorizzare l'offettiva performance aziendale derivante dall'azione del management.
La consuntivazione degli obiettivi di tipo assoluto è effettuata neutralizzando l'impatto dei fattori esogeni, quali ad esempio lo scenario prezzi commodity lungo l'intera catena del valore (upstream e downstream), tassi di cambio (euro/dollaro) e di interesse nonché gli accadimenti che per loro natura non sono imputabili alla performance del management, sulla base di una nota metodologica periodicamente aggiornata dal
+ Si intendono per variabili esogene quegli accadimenti che, per loro natura o per scelta aziendale, non sono neleontrollo dei manager, quali ad esempio i prezzi Oil&Gas e il tasso di cambio euro/dollaro.

Comitato Remunerazione (tenendo conto tra l'altro di eventuali modifiche del quadro normativo e/o degli standard di contabilizzazione delle principali metriche economicofinanziarie).
Il risultato del parametro di tipo relativo sarà valutato sulla base di un moltiplicatore parziale, variabile tra zero e 180% calcolato in funzione del posizionamento nel Peer Group secondo la seguente scala, con performance minima stabilita a livello di posizionamento mediano (4º posto).
| 20 | 34 | 4 | นัก | 6.2 | i | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Moitiplicatore | ||||||
| 180% | 140% | 100% | 80% | 8 | 0% | 0% |
Il risultato di ciascun parametro di tipo assoluto sarà valutato sulla base di un moltiplicatore parziale variabile tra zero e 180% calcolato in funzione della performance secondo la seguente curva.

Il numero di Azioni Eni da assegnare (AAS) al termine del periodo di vesting è determinato secondo la seguente formula:
$$\mathbf{A_{AS} = A_{AT} \ge M_F}$$
Dove AAT è il numero di Azioni Eni attribuite e MF è il Moltiplicatore finale pari alla media ponderata dei moltiplicatori parziali di ciascun parametro.
Il Piano non prevede l'assegnazione di Azioni Eni in caso di Moltiplicatore finale inferiore al 40%.
Il Piano prevede infine l'adozione, attraverso lo specifico Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione, di meccanismi di clawback e malus che consentono di richiedere:
I suddetti meccanismi si applicheranno nei casi in cui gli incentivi (o il diritto agli stessi) siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati, ovvero nei casi di dolosa alterazione dei medesimi dati.
I medesimi meccanismi saranno inoltre applicati nelle ipotesi di recesso per motivi disciplinari, ivi compresi i casi di gravi e intenzionali violazioni di leggi e/o regolamenti, del Codice Etico o delle norme aziendali, fatta comunque salva ogni azione consentita dall'ordinamento a tutela degli interessi della Società.
Si prevede che l'attivazione delle richieste di restituzione ovvero di revoca degli incentivi intervenga, per fatti accaduti durante il periodo di maturazione degli stessi e a chiusura dei relativi accertamenti, entro i termini di tre anni nei casi di errore e di cinque anni nei casi di dolo.
4.6 Indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall'esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi
Al fine di un ulteriore allineamento agli interessi degli azionisti nel lungo periodo, il Piano prevede che al termine del Periodo di Vesting il 50% delle Azioni Eni eventualmente assegnate sia sottoposto ad un periodo di lock-up di 2 anni, ovvero le Azioni Eni non potranno essere trasferite e/o cedute, dai dirigenti in servizio, per 2 anni dalla data di assegnazione, in linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance.
4.7 Descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione dei piani nel caso in cui i destinatari effettuino operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall'esercizio di tali opzioni
Non applicabile.
Il Regolamento del Piano prevede quanto segue:
Per l'Amministratore Delegato, in caso di mancato rinnovo del mandato, l'assegnazione delle Azioni Eni di ciascuna attribuzione avverrà pro-rata rispetto al periodo di permanenza nella carica, secondo i risultati di performance consuntivati nello stesso periodo. Negli altri casi si applicherà il Regolamento del Piano.
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Nel caso in cui le condizioni di mercato del titolo Eni non consentano l'attuazione del Piano nei limiti della provvista definita, il Consiglio di Amministrazione potrà rivedere le condizioni del Piano o, eventualmente, annullarlo.
4.10 Motivazioni relative all'eventuale previsione di un "riscatto" da parte della Società degli strumenti finanziari oggetto dei piani disposto ai sensi degli artt. 2357 e ss. c.c.; i beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato a determinate categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto
Non applicabile.
4.11 Gli eventuali prestiti o eventuali agevolazioni che si intendono concedere con l'acquisto delle azioni ai sensi dell'art. 2358 c.c.
Non applicabile.
4.12 L'indicazione di valutazioni sull'onere atteso per la società alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del piano
In esecuzione del Piano potranno essere assegnate massime n. 16 milioni di azioni proprie per tutte le assegnazioni, utilizzando a tal fine anche le ca. 6,7 milioni di azioni proprie originariamente destinate al Piano ILT 2020-2022 e non più assegnabili. Il numero massimo di azioni assegnabili è stato stimato in caso di raggiungimento di performance di livello massimo (180%), nel Periodo di Vesting di ciascuna attribuzione e tenuto conto del valore di 1º decile dei prezzi registrati dal titolo Eni negli ultimi tre anni.
Il corrispondente onere derivante per la Società dall'attuazione del Piano, dipendente dal numero di Azioni Eni effettivamente assegnate e dal Prezzo di Attribuzione dell'Azione Eni, non è al momento determinabile e sarà comunicato ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti.
Non sono previsti effetti sulla cifra del capitale sociale, in quanto la provvista azionaria a servizio del Piano sarà esclusivamente costituita da azioni proprie Eni già in portafoglio, previa specifica autorizzazione da parte dell'Assemblea.
L'attribuzione e l'eventuale assegnazione ai Beneficiari delle azioni proprie in portafoglio produrranno effetti diluitivi sui diritti di voto degli altri azionisti di Eni. Attualmente i diritti di voto relativi alle azioni proprie in portafoglio sono sospesi ai sensi dell'art. 2357ter, comma 2, c.c .; una volta assegnate ai Beneficiari tali azioni torneranno ad attribuire il diritto di voto ai relativi titolari. L'assegnazione delle azioni proprie ai Beneficiari potrà determinare una diluizione massima dei diritti di voto nella misura dello 0,5%. A titolo di esempio, un pacchetto di azioni rappresentativo prima dell'assegnazione dell'11% dei diritti di voto sarebbe diluito al massimo allo 0,995%.
4.14 Gli eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione dei diritti patrimoniali.
Le Azioni Eni assegnate al termine del Periodo di Vesting avranno godimento regolare non essendo previsti limiti all'esercizio dei diritti sociali o patrimoniali ad esse inerenti, salvo quanto previsto al punto 4.6.
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Il Consiglio di Amministrazione Eni, qualora ne ricorrano i presupposti, potrà adeguare le condizioni e i termini del Piano a seguito delle seguenti operazioni:
a) raggruppamento e frazionamento delle azioni rappresentative del capitale sociale di Eni:
b) aumento gratuito del capitale sociale di Eni;
c) aumento del capitale sociale di Eni a pagamento, anche mediante emissione di azioni cui siano abbinati warrant, di obbligazioni convertibili in azioni Eni e obbligazioni con warrant per la sottoscrizione di azioni Eni; è assimilata all'aumento del capitale sociale la cessione di azioni proprie che non siano al servizio dei Piani di incentivazione azionaria;
La tabella con le informazioni relative al Piano sarà fornita, ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti, al momento dell'attribuzione delle Azioni nella fase di attuazione del Piano che sarà deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Eni.
REDATTO AI SENSI DELL'ART 114-BIS DEL D.LGS. 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 ("TUF") E DELL'ART 84-BIS DEL REGOLAMENTO ADOTTATO DA CONSOB CON DELIBERA N. 11971 del 14 MAGGIO 1999 COME SUCCESSIV AMENTE INTEGRATO E MODIFICATO ("REGOLAMENTO EMITTENTI")
Il presente Documento Informativo, redatto ai sensi dell'art. 84-bis (Allegato 3 A, schema n. 7) del Regolamento Emittenti, è stato predisposto da Eni S.p.A. ("Eni") al fine di fornire un'informativa ai propri azionisti e al mercato in ordine alla proposta di modifica del Piano di Incentivazione di Lungo Termine azionario 2023-2025, già approvato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 10 maggio 2023. Il presente Documento Informativo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Eni in data 18 marzo 2025 e sarà sottoposto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF all'approvazione dell'Assemblea ordinaria degli azionisti convocata in data 14 maggio 2025, in unica convocazione (l'"Assemblea"). Le modifiche proposte impattano esclusivamente sull'attribuzione 2025 e hanno per oggetto la rimodulazione della struttura e dei pesi degli obiettivi (paragrafo 4.5), che sono stati ulteriormente adeguati in relazione all'evoluzione delle strategie di Eni, all'allineamento con gli interessi degli stakeholder e alle best practice di settore.
Sono stati apportati, inoltre, alcuni aggiornamenti relativi alla definizione di comitati manageriali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, in relazione alle modifiche nel frattempo intervenute nell'ambito dell'organizzazione aziendale.
Salvo ove diversamente specificato, ai fini del presente Documento informativo per "Piano" si intende il Piano di Incentivazione di Lungo Termine azionario 2023-2025 già approvato dalla Assemblea ordinaria degli azionisti del 10 maggio 2023 e le relative proposte di modifica approvate dal Consiglio di Amministrazione di Eni in data 18 marzo 2025 e sottoposto all'approvazione dell'Assemblea ordinaria degli azionisti convocata in data 14 maggio 2025.
Il Piano prevede l'assegnazione di "Azioni Eni" gratuite determinate sulla base di obiettivi di performance aziendali.
Il presente Piano si applica ad Eni e alle sue società controllate ad esclusione di quelle con azioni quotate nei mercati regolamentati e alle società da queste ultime controllate, ed è da considerarsi "di particolare rilevanza" ai sensi dell'art. 84-bis, comma 2, del Regolamento Emittenti in quanto destinato ai soggetti di cui all'art. 114-bis del TUF, e in particolare:
Il presente Documento Informativo è messo a disposizione del pubblico presso la sede legale di Eni, Piazzale E. Mattei, n. 1, Roma, nella sezione "Governance" del sito internet di Eni (www.eni.com) nonché con le modalità indicate dall'art. 84-bis del Regolamento Emittenti.
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Di seguito la descrizione del significato di alcuni termini utilizzati nel documento informativo:
| Eni/Società | Eni S.p.A. (con sede legale in Piazzale E. Mattei, n. 1, Roma). |
|---|---|
| Amministratore Delegato | L'Amministratore Delegato di Eni. |
| Beneficiari | I soggetti destinatari del Piano. |
| Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
I soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente e indirettamente, della pianificazione, direzione e controllo della società, ai sensi dell'art. 65, comma 1-quater, del Regolamento Emittenti, che per Eni sono, oltre agli Amministratori e i Sindaci: i partecipanti su base stabile allo Steering Committee della Società (il DG/COO Chief Transition & Financial Officer, il DG/COO Global Natural Resources, il COO Industrial Transformation, il Director Stakeholder Relations & Services, il Director Affari Societari e Governance e il Director Compliance Integrata), il Director Internal Audit, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Director Technology, R&D & Digital e il Director Affari Legali e Negoziati Commerciali (per le funzioni relative ai negoziati commerciali). Per maggiori informazioni si rinvia alla Policy ECG "Operazioni con Interessi degli Amministratori e Sindaci e Operazioni con Parti correlate", disponibile sul sito internet della Società (www.eni.com). |
| Risorse Manageriali Critiche per il Business |
I dirigenti di Eni e delle società controllate individuati in occasione dell'attuazione annuale del Piano tra coloro che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati aziendali o che sono di interesse strategico e che, alla data dell'attribuzione, sono dipendenti e/o in servizio presso Eni e le Società Controllate, compresi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche di Eni. |
| Consiglio di Amministrazione | Il Consiglio di Amministrazione di Eni. |
| Steering Committee | Lo Steering Committee di Eni, presieduto dall'Amministratore Delegato, avente funzioni di esame dei temi di interesse strategico e da portare all'attenzione del Consiglio di Amministrazione. |
| Comitato Remunerazione | Il Comitato di Eni, composto interamente da Amministratori non esecutivi e indipendenti, la cui composizione, nomina, compiti e modalità di funzionamento sono disciplinati da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione e avente funzioni propositive e consultive in materia di remunerazione. |
| Società Controllate | Società controllate da Eni ai sensi dell'art. 93 del TUF. Ai fini del Piano devono intendersi escluse le Società Controllate le cui azioni sono quotate in mercati regolamentati e le società controllate da queste ultime. |
| Azioni attribuite | Numero di Azioni Eni comunicate ai Beneficiari all'inizio del Periodo di Vesting come assegnabili al termine del medesimo periodo, secondo le condizioni di performance e retention predefinite nel Regolamento del Piano. Il numero di Azioni Eni attribuite è convenzionalmente determinato in base ad un controvalore definito in una percentuale della remunerazione fissa, in relazione al livello di responsabilità/criticità del ruolo. |
| Azioni Eni | Prezzo di Attribuzione delle Prezzo calcolato come media dei prezzi ufficiali giornalieri (fonte Bloomberg) del Titolo Eni, nel periodo compreso tra: " l'ultimo giorno di borsa aperta nel mese antecedente la data del Consiglio di Amministrazione che approva annualmente il |
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|---|---|
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| Regolamento del Piano e l'attribuzione all'Amministratore Delegato; e · il primo giorno di borsa aperta nel 4º mese precedente la data |
|
| del Consiglio di Amministrazione di cui sopra. | |
| Azioni assegnate | Numero di Azioni Eni assegnate a titolo gratuito ai Beneficiari al termine del periodo prestabilito (Periodo di Vesting) in misura connessa al numero di Azioni Eni attribuite all'inizio del vesting e ai livelli di performance effettivamente conseguiti, secondo le condizioni e i termini previsti dal Regolamento del Piano. |
| Periodo di Vesting | Periodo triennale intercorrente tra l'attribuzione delle azioni e la maturazione del diritto alla loro assegnazione a titolo gratuito. |
| Periodo di Performance | Periodo triennale di misurazione della performance, secondo i criteri definiti, che va dal 1º gennaio dell'anno di attribuzione al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di assegnazione. |
| Periodo di Lock-up | Periodo temporale durante il quale le azioni assegnate sono soggette a restrizioni alla vendita e/o trasferimento. |
| Peer Group | Il gruppo delle società utilizzato per la valutazione dei risultati dei parametri di performance di tipo relativo, composto da 6 aziende del settore Energy comparabili con Eni in quanto caratterizzate da un portafoglio integrato e da percorsi di transizione energetica e decarbonizzazione più maturi: BP, Equinor, OMV, Repsol, Shell e TotalEnergies. |
| Regolamento | Il documento, approvato annualmente dal Consiglio di Amministrazione, che disciplina le condizioni e i termini di ciascuna attribuzione annuale del Piano. |
| Total Shareholder Return (TSR) |
Indicatore che misura il rendimento complessivo di un'azione come somma delle componenti capital gain e dividendi reinvestiti. |
| Indice di Borsa di riferimento | Indice rappresentativo della borsa valori su cui l'Azione Eni o di una delle società appartenenti al Peer Group è quotata. Di seguito, l'elenco delle società e dei rispettivi indici di Borsa di riferimento: |
| - Eni: indice FTSE Mib di Borsa Italiana | |
| - BP: indice FTSE 100 della Borsa di Londra | |
| - Shell: indice AEX della Borsa di Amsterdam - TotalEnergies: indice CAC 40 della Borsa di Parigi |
|
| - Equinor: indice OBX della Borsa di Oslo | |
| - OMV: indice ATX della Borsa di Vienna | |
| - Repsol: indice IBEX-35 della Borsa di Madrid | |
| riferimento | TSR dell'Indice di Borsa di TSR dell'indice di Borsa di riferimento calcolato secondo le stesse modalità del TSR dell'Azione Eni e delle società che compongono il Peer Group. |
| Indice di Correlazione (p) | Indice, con valore compreso tra -1 e +1, che misura la relazione lineare tra: i) i rendimenti giornalieri dei prezzi di riferimento di un titolo azionario e ii) i rendimenti giornalieri delle quotazioni del corrispondente Indice di Borsa di riferimento, calcolato nell'orizzonte temporale compreso tra il primo giorno del quarto mese antecedente l'inizio del Periodo di Performance e l'ultimo giorno del Periodo di Performance. |
| Free Cash Flow organico | Rappresenta il flusso di cassa disponibile per la società, dato dalla differenza tra il flusso di cassa dalle attività operative e il flusso di cassa per investimenti organici. |
| Leverage | Indicatore che misura il grado di solidità patrimoniale della società ed è calcolato come rapporto tra l'indebitamento finanziario netto ante lease liability e il patrimonio netto |
| 889611116 | ||||
|---|---|---|---|---|
| comprensivo delle interessenze di terzi. | ||||
| Decarbonizzazione | Insieme di azioni rivolte alla progressiva riduzione delle emissioni di gas serra derivanti da attività produttive o più in generale antropiche. |
|||
| Transizione Energetica | Processo complesso e di lungo periodo che comporta cambiamenti strutturali nelle modalità di produzione e utilizzo di energia in relazione alla disponibilità di nuove fonti energetiche e di nuove tecnologie, nonché in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e delle politiche e normative ambientali. |
|||
| Economia Circolare | Sistema economico in cui tutte le attività sono organizzate in modo tale che i rifiuti diventino risorse per un nuovo ciclo produttivo. Tale sistema è basato su tre principi cardine: - eliminazione di rifiuti e inquinamento; - ottimizzazione della resa delle risorse mediante il massimo utilizzo nel tempo di prodotti, componenti e materiali; - rigenerazione dei sistemi naturali. |
|||
| Azione/Titolo Eni | Azione ordinaria emessa da Eni, quotata nel mercato telematico azionario di Borsa Italiana. |
1.1 Indicazione nominativa dei destinatari che sono componenti del Consiglio di Amministrazione dell'emittente, delle società controllanti e di quelle, direttamente o indirettamente, controllate
Tra i destinatari del Piano risulta compreso l'Amministratore Delegato di Eni, nella persona nominata dal Consiglio di Amministrazione dell'11 maggio 2023.
Qualora tra i Beneficiari di cui al successivo punto 1.2 vi fossero soggetti per i quali è richiesta, ai sensi delle vigenti previsioni regolamentari, l'identificazione nominativa, anche in relazione alla carica di Amministratore eventualmente rivestita in Società Controllate, la Società provvederà a fornire al mercato le relative informazioni, in occasione delle comunicazioni previste dall'art. 84-bis, comma 5, del Regolamento Emittenti.
1.2 Le categorie di dipendenti o di collaboratori dell'emittente e delle società controllanti o controllate di tale emittente
I dirigenti di Eni e delle Società Controllate individuati nell'ambito delle Risorse Manageriali Critiche per il Business in occasione dell'attuazione annuale del Piano (allo stato attuale pari a circa 390 dirigenti in Italia e all'estero).
Il Piano si applica anche ai Direttori Generali nominati dal Consiglio di Amministrazione Eni.
b) altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche dell'emittente strumenti finanziari che non risulta di "minori dimensioni", ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo
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più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del consiglio di amministrazione, ovvero del consiglio di gestione e ai direttori generali dell'emittente strumenti finanziari
Non Applicabile.
Nessuno dei Dirigenti con Responsabilità Strategica di Eni ha percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del Consiglio di Amministrazione.
c) persone fisiche controllanti l'emittente azioni, che siano dipendenti ovvero che prestino attività di collaborazione nell'emittente azioni
Non Applicabile.
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche di Eni sono attualmente10.
b) nel caso delle società di "minori dimensioni", ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. f) del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, l'indicazione per aggregato di tutti i Dirigenti con Responsabilità Strategiche dell'emittente strumenti finanziari
Non Applicabile.
c) delle altre eventuali categorie di dipendenti o di collaboratori per i quali sono state previste caratteristiche differenziate del Piano Non Applicabile.
2.1 Obiettivi che si intendono raggiungere mediante l'attribuzione del Piano
In relazione alla scadenza del Piano di Incentivazione di lungo termine azionario 2020-2022, è stato introdotto un nuovo Piano ILT azionario 2023-2025 finalizzato a sostenere il raggiungimento degli indirizzi definiti nel Piano Strategico della Società promuovendo, attraverso un adeguato bilanciamento dei parametri di performance, l'allineamento degli interessi della dirigenza all'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli azionisti.
Il Piano prevede tre attribuzioni annuali, per ciascuna delle quali è previsto un Periodo di Vesting triennale in linea con la best practice nel settore industriale a livello internazionale.
Il Piano prevede condizioni di performance, a supporto dell'attuazione del Piano Strategico, in coerenza con gli obiettivi comunicati al mercato, nonché in linea con gli interessi degli azionisti.
La proposta di modifica al Piano ha ad oggetto esclusivamente l'attribuzione prevista per il 2025 e riguarda la rimodulazione della struttura e dei pesi degli obiettivi che sono stati ulteriormente adeguati in relazione all'evoluzione delle strategie di Eni, all'allineamento con gli interessi degli stakeholder e alle best practice di settore.
2.2 Variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance, considerati ai fini
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I livelli di incentivazione sono definiti, in percentuale della retribuzione fissa, in coerenza con i seguenti principi di politica di remunerazione adottati da Eni:
Per gli indicatori di performance si rinvia al successivo punto 4.5.
2.3 Elementi alla base della determinazione dell'entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione
Vedi punti 2.2 e 4.5.
2.3.rmazione di maggiore dettaglio
Il valore delle Azioni Eni attribuite a ciascun beneficiario è differenziato in relazione al livello di responsabilità/criticità del ruolo, fino ad un limite massimo del 150% della remunerazione fissa, intesa come la componente della retribuzione annuale la cui corresponsione è garantita.
Per quanto riguarda il collegamento con le condizioni di performance vedi punto 4.5.
2.4 Le ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi dall'emittente
Non applicabile.
2.5 Valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile che hanno inciso sulla definizione dei piani
La struttura del Piano non è stata condizionata dalla normativa fiscale applicabile o da implicazione di ordine contabile.
2.6 L'eventuale sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese di cui all'art. 4, comma 112, della L. 24 dicembre 2003, n. 350
Non applicabile.
3.1 Ambito dei poteri e funzioni delegati dall'assemblea al consiglio di amministrazione al
Il Consiglio di Amministrazione di Eni del 16 marzo 2023 ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione dell'8 marzo 2023 e con astensione dell'Amministratore Delegato, di sottoporre il Piano all'approvazione dell'Assemblea; l'Assemblea del 10 maggio 2023 ha approvato il Piano.
Il Consiglio di Amministrazione di Eni del 18 marzo 2025 ha deliberato, su proposta del Comitato Remunerazione del 12 marzo 2025 e con astensione dell'Amministratore Delegato, di sottoporre la modifica del Piano all'approvazione dell'Assemblea.
A seguito dell'approvazione assembleare, il Consiglio di Amministrazione darà attuazione al Piano, deliberando l'attribuzione annuale di Azioni Eni in favore dell'Amministratore Delegato e, su proposta del Comitato di Remunerazione, l'approvazione del Regolamento e dei target degli obiettivi di tipo assoluto di ciascuna attribuzione annuale, nonché, anche attraverso soggetti a ciò delegati, l'individuazione dei Beneficiari sulla base dei criteri definiti e ogni altro termine e condizione per l'attuazione nella misura in cui ciò non contrasti con quanto stabilito dall'Assemblea.
L'amministrazione del Piano è affidata alle competenti funzioni Eni.
3.3 Eventuali procedure esistenti per la revisione dei piani anche in relazione all'eventuale variazione degli obiettivi di base
Non sono previste procedure per la modifica del Piano, salvo quanto previsto al successivo punto 4.23.
3.4 Descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l'assegnazione degli strumenti finanziari sui quali è basato il Piano
Il Piano prevede l'assegnazione di Azioni Eni a titolo gratuito dopo tre anni dall'attribuzione in relazione all'andamento di condizioni di performance predefinite.
3.5 Il ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche del Piano, eventuale ricorrenza di situazioni di conflitto di interesse in capo agli amministratori interessati
In coerenza con le raccomandazioni del Codice di Codice di Corporate Governance per le Società Quotate, cui Eni aderisce, le condizioni del Piano sono state definite su proposta del Comitato Remunerazione. La proposta di sottoporre il Piano in Assemblea, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, è stata quindi deliberata dal Consiglio di Amministrazione, con astensione dell'Amministratore Delegato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale ai sensi dell'art.2389, comma 3, c.c.
Il Piano, in relazione ai suoi Beneficiari, costituisce un'operazione con parti correlate sottoposta ad approvazione assembleare ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, per cui non si applicano le specifiche procedure previste dalla delibera Consob n. 17221 del 12.3.2010 ("Regolamento operazioni con parti correlate"), in conformità a quanto previsto dal cap. 10 della Management System Guideline "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e Operazioni con Parti Correlate", adottata da Eni.
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3.6 Data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione del piano all'assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale comitato per la remunerazione
Il Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2023, su proposta formulata dal Comitato Remunerazione in data 8 marzo 2023, ha deliberato di sottoporre il Piano all'Assemblea del 10 maggio 2023. Successivamente, il Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2025, su proposta formulata dal Comitato Remunerazione in data 12 marzo 2025, ha deliberato di sottoporre la modifica del Piano in Assemblea.
3.7 Data della decisione assunta dall'organo competente in merito all'assegnazione degli strumenti e proposta al predetto organo formulata dall'eventuale comitato per la remunerazione
L'attuazione del Piano è deliberata annualmente dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazione, entro ottobre, ai fini dell'attribuzione delle Azioni Eni. L'assegnazione delle Azioni Eni è effettuata entro novembre dell'anno successivo alla chiusura del periodo triennale di performance, a seguito dei risultati deliberati dal Consiglio di Amministrazione previa verifica e approvazione da parte del Comitato Remunerazione.
3.8 Il prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui sono basati i piani, se negoziati nei mercati regolamentati
Prezzo ufficiale del Titolo Eni alla data del 18 marzo 2025 (data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di sottoporre la proposta di modifica del Piano all'Assemblea):
14,15 euro.
Il Piano e le sue condizioni sono preventivamente approvati con determinazione ex-ante delle tempistiche nonché dei criteri di determinazione del numero di Azioni Eni da assegnare senza possibilità di esercitare poteri discrezionali.
Il numero di Azioni Eni da attribuire a ciascun destinatario è determinato sulla base di un valore pari ad una percentuale predefinita della retribuzione fissa (connessa al livello di ruolo ricoperto) e rispetto al Prezzo di Attribuzione delle Azioni Eni. L'ampiezza dell'arco temporale (4 mesi) preso in esame per il calcolo del Prezzo di Attribuzione delle Azioni Eni, è finalizzato ad escludere che l'attribuzione possa essere influenzata in modo significativo dall'eventuale diffusione di informazioni privilegiate ai sensi dell'articolo 114, comma 1, TUF.
L'assegnazione a ciascun beneficiario delle Azioni Eni a titolo gratuito avviene entro l'anno successivo a quello in cui termina il periodo triennale di misurazione della
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performance, (dal 1º gennaio dell'anno di attribuzione al 31 dicembre del 3º anno), sulla base delle Azioni attribuite e dei risultati di performance deliberati dal Consiglio di Amministrazione, previa verifica ed approvazione del Comitato Remunerazione.
I Beneficiari sono tenuti ad osservare le disposizioni in materia di abuso di informazioni privilegiate previste dalla normativa e dalla regolamentazione applicabile, in particolare con riferimento alle operazioni di disposizione delle Azioni eventualmente oggetto di assegnazione successivamente alla verifica degli obiettivi di performance.
Il Piano prevede tre attribuzioni annuali di Azioni Eni a titolo gratuito che potranno essere assegnate dopo tre anni in misura connessa alle condizioni di performance conseguite secondo i criteri e i parametri prestabiliti e le altre condizioni previste.
Ai fini dell'assegnazione delle Azioni Eni ai Beneficiari, si utilizzeranno Azioni proprie Eni già in portafoglio che saranno messe a servizio del Piano previa specifica deliberazione da parte dell'Assemblea.
Il Piano prevede tre attribuzioni annuali per il periodo 2023-2025. Ciascuna attribuzione è sottoposta ad un Periodo di Vesting triennale e conseguentemente il periodo di attuazione del Piano è compreso tra il 2023 e il 2028, come descritto nello schema sottostante.

Il Piano avrà termine nel 2028, allo scadere del Periodo di Vesting relativo all'ultima attribuzione del 2025.
4.4 Massimo numero di strumenti finanziari assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie
Il numero di Azioni Eni da attribuire sarà determinato in base ad un controvalore definito in percentuale della remunerazione fissa, intesa come la componente della retribuzione annuale la cui corresponsione è garantita, e rispetto al Prezzo di Attribuzione dell'Azione Eni.
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Il numero di Azioni Eni da assegnare sarà definito in percentuale di quelle attribuite come specificato al successivo punto 4.5.
4.5 Modalità e clausole di attuazione del Piano, specificando se l'effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance; descrizione di tali condizioni e risultati
Le condizioni di performance del Piano sono connesse a obiettivi, consuntivati per ciascun Periodo di Performance in termini relativi vs il Peer Group Eni o assoluti vs valori target di Piano Strategico, ad esito di un puntuale processo di verifica dei risultati effettivamente conseguiti da parte del Comitato Remunerazione, a supporto delle deliberazioni assunte in merito dal Consiglio di Amministrazione.
In particolare, le condizioni di performance sono così definite:
Gli obiettivi e i relativi pesi sono articolati come segue:
Di seguito si riporta la descrizione di ciascun parametro e delle relative modalità di definizione e consuntivazione della performance, nonché delle correlate modalità di determinazione delle Azioni da assegnare al termine del periodo di vesting.
$$TSR_{\mathcal{A}} \text{ -- } TSR_{I} \text{ -- } ^* \rho_{\mathcal{A},I} \text{ -- }$$
Dove:
TSR A: TSR di Eni o di una delle società del Peer Group TSR : TSR dell'Indice di Borsa di riferimento della società per cui si è calcolato il TSRA PA : Indice di Correlazione
Il TSR è calcolato per tutte le società nel Periodo di Performance su base triennale in dollari USA (USD), come rapporto tra i seguenti 2 termini:
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Per Eni e le società del Peer Group il cui prezzo di riferimento delle azioni non è espresso originariamente in USD (Eni, BP, TotalEnergies, Shell, Equinor, Repsol e OMV), le medie di cui sopra sono calcolate convertendo in USD i prezzi di riferimento giornalieri delle azioni e gli eventuali dividendi utilizzando il tasso di cambio giornaliero Bloomberg (chiusura di Londra).
Il TSR di ciascun Indice di Borsa di riferimento è calcolato secondo le stesse modalità di calcolo sopra riportate del TSR di Eni e delle società che compongono il Peer Group, comprese le conversioni in USD. Conseguentemente anche l'Indice di Correlazione è calcolato considerando i prezzi dei titoli azionari delle società e le quotazioni dei rispettivi indici di borsa opportunamente convertiti in USD.
La consuntivazione del parametro viene effettuata secondo gli Standard Internazionali di rendicontazione delle emissioni di GHG (es. Protocollo GHG) opportunamente implementati nel sistema normativo Eni, con verifica indipendente dei dati di consuntivo da parte di Società di certificazione.
approvato dal Consiglio di Amministrazione nell'anno di attribuzione e mantenuto invariato nel periodo di performance.
Gli obiettivi e i relativi pesi sono articolati come segue:
Di seguito si riporta la descrizione di ciascun parametro e delle relative modalità di definizione e consuntivazione della performance, nonché delle correlate modalità di determinazione delle Azioni da assegnare al termine del periodo di vesting.
Il Peer Group di riferimento è costituito da 6 società europee del Settore Energy caratterizzate da un portafoglio integrato e da percorsi di transizione energetica e decarbonizzazione simili ad Eni: Shell, BP, TotalEnergies, Equinor, Repsol, OMV.
Parametri di tipo assoluto
Obiettivo Finanziario e Patrimoniale misurato secondo due parametri:
Obiettivo di Decarbonizzazione: valore consuntivato a fine triennio delle emissioni nette di GHG upstream Scope 1 e Scope 2 equity (tCO2eq.), rispetto all'omologo valore previsto al 3º anno del Piano Strategico approvato dal Consiglio di Amministrazione nell'anno di attribuzione e mantenuto invariato nel periodo di performance.
La consuntivazione del parametro viene effettuata secondo gli Standard Internazionali di rendicontazione delle emissioni di GHG (es. Protocollo GHG) opportunamente implementati nel sistema normativo Eni, con verifica indipendente dei dati di consuntivo da parte di Società di certificazione.
I valori dei livelli di performance soglia, target e massimo degli obiettivi di tipo assoluto per l'ultima attribuzione 2025 (con periodo di performance 2025-2027) sono riportati nella seguente tabella:
| Parametro | Unità di misura | Soglia 80% |
Target 130% |
Massimo 180% |
|---|---|---|---|---|
| Free Cash Flow organico | Millardi di euro cumulati nel triennio 2025-2027 |
13.24 | 14,74 | 16.24 |
| Leverage | Sal 31.12 2027 | 18.7% | 15.9% | 13.2% |
| Ernissioni nette upstream Scope 1 e 2 - equity |
Mtonico eg, nel 2027 | 29 | 28 | 2.7 |
| Capacita di produzione di Biojet | kton/anno capacità produzione Blojet al 31.12.2027 |
760 | 800 | 840 |
La consuntivazione degli obiettivi di tipo assoluto è effettuata neutralizzando l'impatto dei fattori esogeni, quali ad esempio lo scenario prezzi commodity lungo l'intera catena del valore (upstream e downstream), tassi di cambio (euro/dollaro) e di interesse nonché gli accadimenti che per loro natura non sono imputabili alla performance del management, sulla base di una nota metodologica periodicamente aggiornata dal Comitato Remunerazione (tenendo conto tra l'altro di eventuali modifiche del quadro normativo e/o degli standard di contabilizzazione delle principali metriche economicofinanziarie).Il risultato del parametro di tipo relativo sarà valutato sulla base di un moltiplicatore parziale, variabile tra zero e 180% calcolato in funzione del posizionamento nel Peer Group secondo la seguente scala, con performance minima stabilita a livello di posizionamento mediano (4º posto).
| 44 | 2 | กา | "T | 5. | 6 € | 74 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Moltiplicatore | ||||||
| 130% | 140% | 100% | 80% | ్రామ | 0% | 0% |
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Eni Documento Informativo - Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2023 - 2025
Il risultato di ciascun parametro di tipo assoluto sarà valutato sulla base di un moltiplicatore parziale variabile tra zero e 180% calcolato in funzione della performance secondo la seguente curva.

Il numero di Azioni Eni da assegnare (AAS) al termine del periodo di vesting è determinato secondo la seguente formula:
$$\mathbf{A}\mathbf{s} - \mathbf{A}_{\mathbf{A}\mathbf{T}} \ge \mathbf{M}_{\mathbf{F}}$$
Dove AAT è il numero di Azioni Eni attribuite e MF è il Moltiplicatore finale pari alla media ponderata dei moltiplicatori parziali di ciascun parametro.
Il Piano non prevede l'assegnazione di Azioni Eni in caso di Moltiplicatore finale inferiore al 40%.
Il Piano prevede infine l'adozione, attraverso lo specifico Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione, di meccanismi di clawback e malus che consentono di richiedere:
I suddetti meccanismi si applicheranno nei casi in cui gli incentivi (o il diritto agli stessi) siano stati conseguiti sulla base di dati che si siano rivelati in seguito manifestamente errati, ovvero nei casi di dolosa alterazione dei medesimi dati.
I medesimi meccanismi saranno inoltre applicati nelle ipotesi di recesso per motivi disciplinari, ivi compresi i casi di gravi e intenzionali violazioni di leggi e/o regolamenti, del Codice Etico o delle norme aziendali, fatta comunque salva ogni azione consentita dall'ordinamento a tutela degli interessi della Società.
Si prevede che l'attivazione delle richieste di restituzione ovvero di revoca degli incentivi intervenga, per fatti accaduti durante il periodo di maturazione degli stessi e a chiusura dei relativi accertamenti, entro i termini di tre anni nei casi di errore e di cinque anni nei casi di dolo.
4.6 Indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall'esercizio delle opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi

Al fine di un ulteriore allineamento agli interessi degli azionisti nel lungo periodo, il Piano prevede che al termine del Periodo di Vesting il 50% delle Azioni Eni eventualmente assegnate sia sottoposto ad un periodo di lock-up di 2 anni, ovvero le Azioni Eni non potranno essere trasferite e/o cedute, dai dirigenti in servizio, per 2 anni dalla data di assegnazione, in linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance.
4.7 Descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione dei piani nel caso in cui i destinatari effettuino operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall'esercizio di tali opzioni Non applicabile.
Il Regolamento del Piano prevede quanto segue:
Per l'Amministratore Delegato, in caso di mancato rinnovo del mandato, l'assegnazione delle Azioni Eni di ciascuna attribuzione avverrà pro-rata rispetto al periodo di permanenza nella carica, secondo i risultati di performance consuntivati nello stesso periodo. Negli altri casi si applicherà il Regolamento del Piano.
Nel caso in cui le condizioni di mercato del titolo Eni non consentano l'attuazione del Piano nei limiti della provvista definita, il Consiglio di Amministrazione potrà rivedere le condizioni del Piano o, eventualmente, annullarlo.
4.10 Motivazioni relative all'eventuale previsione di un "riscatto" da parte della Società degli strumenti finanziari oggetto dei piani disposto ai sensi degli artt. 2357 e ss. c.c.; i beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato a determinate categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto
Non applicabile.
4.11 Gli eventuali prestiti o eventuali agevolazioni che si intendono concedere con l'acquisto delle azioni ai sensi dell'art. 2358 c.c.
Non applicabile.
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4.12 L'indicazione di valutazioni sull'onere atteso per la società alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del piano
In esecuzione del Piano potranno essere assegnate massime n. 16 milioni di azioni proprie per tutte le assegnazioni, utilizzando a tal fine anche le ca. 6,7 milioni di azioni proprie originariamente destinate al Piano ILT 2020-2022 e non più assegnabili. Il numero massimo di azioni assegnabili è stato stimato in caso di raggiungimento di performance di livello massimo (180%), nel Periodo di Vesting di ciascuna attribuzione e tenuto conto del valore di 1º decile dei prezzi registrati dal titolo Eni negli ultimi tre anni.
Il corrispondente onere derivante per la Società dall'attuazione del Piano, dipendente dal numero di Azioni Eni effettivamente assegnate e dal Prezzo di Attribuzione dell'Azione Eni, non è al momento determinabile e sarà comunicato ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti.
4.13 L'indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dai piani di compenso
Non sono previsti effetti sulla cifra del capitale sociale, in quanto la provvista azionaria a servizio del Piano sarà esclusivamente costituita da azioni proprie Eni già in portafoglio, previa specifica autorizzazione da parte dell'Assemblea.
L'attribuzione e l'eventuale assegnazione ai Beneficiari delle azioni proprie in portafoglio produrranno effetti diluitivi sui diritti di voto degli altri azionisti di Eni. Attualmente i diritti di voto relativi alle azioni proprie in portafoglio sono sospesi ai sensi dell'art. 2357ter, comma 2, c.c .; una volta assegnate ai Beneficiari tali azioni torneranno ad attribuire il diritto di voto ai relativi titolari. L'assegnazione delle azioni proprie ai Beneficiari potrà determinare una diluizione massima dei diritti di voto nella misura dello 0.5%. A titolo di esempio, un pacchetto di azioni rappresentativo prima dell'assegnazione dell'1% dei diritti di voto sarebbe diluito al massimo allo 0,995%.
4.14 Gli eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione dei diritti patrimoniali.
Le Azioni Eni assegnate al termine del Periodo di Vesting avranno godimento regolare non essendo previsti limiti all'esercizio dei diritti sociali o patrimoniali ad esse inerenti, salvo quanto previsto al punto 4.6.
Il Consiglio di Amministrazione Eni, qualora ne ricorrano i presupposti, potrà adeguare le condizioni e i termini del Piano a seguito delle seguenti operazioni:
a) raggruppamento e frazionamento delle azioni rappresentative del capitale sociale di Eni;
b) aumento gratuito del capitale sociale di Eni;
c) aumento del capitale sociale di Eni a pagamento, anche mediante emissione di azioni cui siano abbinati warrant, di obbligazioni convertibili in azioni Eni e obbligazioni con warrant per la sottoscrizione di azioni Eni; è assimilata all'aumento del capitale sociale la cessione di azioni proprie che non siano al servizio dei Piani di incentivazione azionaria;
La tabella con le informazioni relative al Piano sarà fornita, ai sensi dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti, al momento dell'attribuzione delle Azioni nella fase di attuazione del Piano che sarà deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Eni.
F.to GIUSEPPE ZAFARANA
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