Governance Information • Jun 7, 2018
Governance Information
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di Gestione dei Rischi a conseguire un accettabile profilo di rischio complessivo, nonché gli esiti dell'External Quality Review condotta da un advisor indipendente sulla conformità delle attività svolte dall'Internal Audit agli standard internazionali della professione.
DIGITAI SIGN con parti correlate" e "Corporate Governance delle Società di Eni", nonché le proposte di revisione e nuova emissione delle MSG "Modello di compliance in materia di responsabilità di impresa per le società controllate italiane - Composizione Organismi di Vigilanza" e "Modello di compliance in materia di responsabilità di impresa per le società controllate estere", sulle quali ha espresso il proprio parere favorevole in vista della successiva approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.
l compiti del Comitato
ll Comitato, istituito per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione nel 1996, ha funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione sulle tematiche di remunerazione137 e in particolare:
(136) Nella riunione del 10 gennaio 2018, inolte, il Comitato ha espresso parere favorovole all'orientamento di non proporre alla normativa ulteriori modifiche rispetto a quelle apportate con delibera del Consiglio del 4 aprile 2017.
[ 137] Il Regolamento del Comitato è stato approvato, da ultimo, il 15 marzo 2018. In tale occasione è stata modificata la denominazione de Comitato da Compensation Committee a Comitato Remunerazione.
Le riunioni nel 2017
riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile, tramite il Presidente del Comitato, sulle questioni più rilevanti esaminate dal Comitato nel corso delle riunioni; riferisce inoltre al Consiglio sull'attività svolta, almeno semestralmente e non oltre il termine per l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale e della Relazione Semestrale, nella riunione consiliare indicata dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato esprime inoltre, nell'esercizio delle proprie funzioni, i pareri eventualmente richiesti dalla procedura in tema di operazioni con parti correlate nei termini previsti dalla medesima procedura200.
Il Comitato svolge le proprie attività in attuazione di un programma annuale e, nell'ambito dello svolgimento delle proprie funzioni, ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché di avvalersi di consulenti esterni che non si trovino in situazioni tali da comprometterne l'indipendenza di giudizio, nei termini ed entro i limiti di budget stabiliti dal Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato riferisce sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio, tramite il Presidente del Comitato o altro componente da questi designato, in adesione alle indicazioni del Codice di Autodisciplina e con l'obiettivo di instaurare un appropriato canale di dialogo con azionisti e investitori.
Nel corso del 2017, il Comitato Remunerazione si è riunito complessivamente 10 volte, con una partecipazione media dei rispettivi componenti pari al 98% e una durata media delle riunioni di 2 ore e 35 minuti. A tutte le riunioni del Comitato ha partecipato almeno un componente del Collegio Sindacale nonché, a seguito del rinnovo degli organi sociali, la Presidente del Collegio Sindacale. Su invito del Presidențe del Comitato, sono inoltre intervenuti, nel corso di specifiche riunioni, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dirigenti della Società e consulenti incaricati, per fornire le informazioni e i chiarimenti ritenuti necessari, dal Comitato stesso, all'approfondimento delle istruttorie svolte.
Le attività del Comitato nella prima parte dell'anno hanno riguardato:
(138) Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo della presente Relazione specificamente dedicato all'argomento.
Le attività svolte

1
2017-2020, per quanto riguarda in particolare le componenti di remunerazione fissa, in coerenza con la Politica sulla Remunerazione Eni 2017 e con le condizioni del Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2017-2019, approvati dall'Assemblea del 13 aprile 2017.
Nella seconda parte dell'anno sono stati anzitutto analizzati i risultati della stagione assembleare 2017, relativamente alla Relazione sulla Remunerazione Eni, delle principali società quotate italiane ed europee nonché delle società facenti parte del peer group di riferimento, e al Piano di Incentivazione di Lungo Termine di tipo azionario 2017-2019.
Con riferimento alle ulteriori, principali, attività svolte, il Comitato:
Per l'esercizio 2018 il Comitato in carica ha programmato lo svolgimento di otto riunioni, tre delle quali già svolte alla data di approvazione della presente Relazione, e dedicate in particolare:
Nel secondo semestre 2018 saranno esaminati, in coerenza con il ciclo di attività annuale definito, i risultati della stagione assembleare 2018 e saranno svolte le attività connesse all'attuazione del Piano ILT azionario in favore dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale e delle risorse manageriali critiche per il business. Saranno inoltre avviate le attività di monitoraggio dell'evoluzione del quadro normativo di riferimento, delle voting policy degli investitori istituzionali e delle raccomandazioni dei principali proxy advisor, nonché dei risultati degli studi di benchmark relativi ai remuneration report pubblicati nel 2018 in ambito nazionale ed internazionale, finalizzate all'elaborazione delle Linee Guida di Politica sulla Remunerazione 2019 e sarà definito il relativo programma di engagement con gli investitori istituzionali e i principali proxy advisor.
ll Comitato per le Nomine è stato istituito per la prima volta il 28 luglio 2011. I componenti del Comitato sono stati nominati, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione del 13 aprile 2017.
Il Regolamento del Comitato, approvato da ultimo dal Consiglio di Amministrazione del 9 maggio 2017, prevede che il ruolo di Segretario sia svolto dal Chief Services & Stakeholder Relations Officer (CSRO) supportato dall'Executive Vice President Direzione Risorse Umane e Organizzazione che può svolgere le funzioni di Segretario in caso di assenza del CSRO.
In linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Regolamento prevede che il Comitato per le Nomine:
: .......
Attività previste nel 2018
I compiti del Comitato
gano a mancare uno o più Amministratori (art. 2386, primo comma, Codice Civile), assicurando il gano a niancare uno o pia ul numero minimo di Amministratori indipendenti e sulle quote riservate al genere meno rappresentato;
- al genere meno reppressentato)
indichi al Consiglio candidati alla carica di Amministratore da sottoporre all'Assemblea della Società, indicilla dell'algrio sentazioni pervenute dagli azionisti, nel caso non sia possibile trarre dalle liste presentate dagli azionisti il numero di Amministratori previsto;
- nscc presentato autovalutazione annuale del Consiglio e dei suoi Comitati ai sensi del Codice di Au-Soviniteliaa all'istruttoria per l'affidamento dell'incarico ad un consulente esterno per touisciplina, prov tuendo conto degli esiti dell'autovalutazione, formuli pareri al Consiglio in merito i adiovalutuzione e alla composizione dello stesso e dei suoi Comitati, nonché in merito alle compeana difficire o tina sono professionali la cui presenza all'interno del Consiglio o dei Comitati sia tenze e ngere managerian eil Consiglio stesso possa esprimere il proprio orientamento agli azionisti prima della nomina del nuovo Consiglio;
- proponga al Consiglio la lista di candidati alla carica di Amministratore da presentare all'Assemblea proponga al Consiglio decida di avvalersi della facoltà prevista dall'art. 17.3, primo periodo, dello Statuto;
- qualora il consiglio l'orientamento, ai sensi del Codice di Autodisciplina, sul numero massimo di proponga di Consiglio Tortoro Sindaco che un Amministratore può ricoprire e provveda all'istruttoria connessa alle relative verifiche periodiche e valutazioni, da sottoporre al Consiglio;
- connessa all'istruttoria relativa alle verifiche periodiche dei requisiti di indipendenza e onorabilità provveda un'iotrattori e sull'assenza di cause di incompatibilità o ineleggibilità in capo agli stessi;
- degli Anninistrae al Consiglio su eventuali attività svolte dagli Amministratori in concorrenza con quelle della Società;
- questa al primo Consiglio di Amministrazione utile, tramite la Presidente del Comitato, sulle questio ni più rilevanti esaminate dal Comitato nel corso delle riunioni; riferisca inoltre al Consiglio, almeno m pia nievante, non oltre il termine per l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale e Semestrale, sull'attività svolta, nonché sull'adeguatezza del sistema di nomine, nella riunione consiliare indicata dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso del 2017 il Comitato per le Nomine si è riunito in totale 10 volte, con la partecipazione del 96% nci corso del Loarita media delle riunioni è stata di 1 ora circa. Nell'esercizio in corso, fino alla del 30 mporzo, il Comitato si è riunito 1 volta; entro la fine dell'esercizio sono previsti altri 10 incontri.
Le riunioni nel 2017

ll Consiglio di Amministrazione di Eni ha istituito il Comitato Sostenibilità e Scenari (di seguito anche "CSS") per la prima volta il 9 maggio 2014. Il Regolamento del Comitato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 9 maggio 2017.
Il Comitato svolge funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di scenari e sostenibilità, per tale intendendo i processi, le iniziative e le attività tese a presidiare l'impegno della Società per lo sviluppo sostenibile lungo la catena del valore, con particolare riferimento a: salute, benessere e sicurezza delle persone e delle comunità; rispetto e tutela dei diritti, in particolare dei Diritti Umani; sviluppo locale; accesso all'energia, sostenibilità energetica e cambiamento climatico; ambiente ed efficienza nell'uso delle risorse; integrità e trasparenza; e innovazione.
Nell'ambito delle proprie funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione, il Comitato, in particolare:
i] riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile, tramite il Presidente del Comitato, sulle questioni nièrisce al primo consiglio di Amministrazioni delle riunioni; riferisce inoltre al Consiglio, almeno semestralmente, non oltre il termine per l'approvazione della Relazione Finanziaria Annuale e Semestrale, sull'attività svolta, nella riunione consiliare indicata dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Nel 2017, il Comitato si è riunito 12 volte. Le riunioni hanno avuto una durata media di 2 ore e 45 minuti, con non percentuale media di partecipazione del 92% dei componenti del Comitato. Nell'esercizio in corso, fino alla data del 15 marzo, il Comitato si è riunito 3 volte; entro la fine dell'esercizio sono previsti altri 8 incontri.
Nel corso delle riunioni, il Comitato ha discusso sui seguenti temi: Update Scenario prezzi 2017-2020 e di Hen corporation - Eni-MIT Cooperation - Achievements and way forward, Eni/Syndial e le bonifiche in Italia, Dati sui decessi per malattie professionali, Strategie di lungo termine delle Major, Eni for 2016-Sustainability Report e Sustainability Performance, Regolamento CSS, Budget CSS, Calendario riunioni CSS, Ambito bilità il colori e Sublamani del mercati per l'analisi dei mercati energetici, Scenario di riferimenul attività 2005, ventuelle di contesto di Sostenibilità, Bozza di Statement su "Modern Slavery Act", Documento di riesame HSE Eni 2016, Risoluzioni sul cambiamento climatico (en Siaverg Act , Bosamento di cambiamento climatico, Update gruppo di lavoro TCFD (Climate-Retrend osservati e dulle prolo Resolution Shell ed Exxon sul climate change, Update di breve sul mercato latea i manella Diselodrobji ne semestrale CSS, Analisi della funzione di domanda - presentazione da del greggio è del gao, nellazione di domanda Eni - sfide e scenari a confronto, Inparte della Tesponibulio iLi i scenari di decarbonizzazione, Total-Maersk: breve analisi del deal, Scenario novazione technologica noghioe, Update attività Energy Solution, Strategie di "climate transition and prezzi 2010-2022 e e hango v.Total Strategy Presentation, Andamento mercato ETS, 0GCI Update, Eni nedecarbonization acho Majore, l'oito Marcato del greggio e del greggio e del gas, Implementazione accordi sul clima - Update COP23, Eni e Biodiversità, Definizione agenda CSS 2018.
Ai sensi dell'art. 24.1 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione può nominare uno o più Direttori Ge-Al senial ur. Link Sollo Skr), definendone i relativi poteri, su proposta dell'Amministratore Delegato, nellantesa col Presidente, previo accertamento del possesso dei requisiti di onorabilità normativamend intesa con ricolacino, prova periodicamente l'onorabilità dei Direttori Generali. Il difetto dei requisiti ce prescitti. Il econoligilo ranca. I Direttori Generali devono altres) rispettare quanto stabilito dal uetermina la decudenza in ordine al cumulo degli incarichi, con riferimento alla disciplina prevista per l'Amministratore Delegato 139.
Con delibera del 28 maggio 2014 (con decorrenza 1ª luglio 2014) il Consiglio di Amministrazione ha Cofi dellocra del Lo moggio one di Eni SpA, superando il modello divisionale fino ad allora esistente che dennito novelle organizazioni di Divisioni operative di Eni. Di conseguenza, non sono stati più nominati Direttori Generali140
Il Collegio Sindacale, ai sensi del Testo Unico della Finanza, vigila:
(140) L'Amministratore Delegato continua ad essere anche Direttore Generale.
(140) LAmministratore delegato continu de bis, secondo commo, lettera d) del Testo Unico della Finanza.

Le riunioni nel 2017
Le attività svolte
" ...
( 139) Ad eccezione delle previsioni sul divieto di "cross-directorship".
quale Comitato per Il controllo interno e la revisione contabile Inoltre, ai sensi dell'art. 1942 del decreto legislativo n. 39/2010 (di seguito "D.Lgs. n. 39/2010"), il Collegio Sindacale, in qualità di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile"49 (di seguito anche "CCIRC"), è incaricato di
L'esito dell'attività di vigilanza svolta da parte del Collegio Sindacale è riportato nella Relazione all'Assemblea predisposta ai sensi dell'art. 153 del Testo Unico della Finanza e allegato alla documentazione di bilancio.
In tale Relazione il Collegio riferisce altres) sull'attività di vigilanza svolta in ordine alla conformità delle procedure adottate da Eni ai principi indicati da Consob in materia di parti correlate440, nonché sulla loro osservanza sulla base delle informative ricevute.
ll 22 marzo 2005 il Consiglio di Amministrazione, avvalendosi della facoltà concessa dalla Stock Exchange Commission (SEC ) agli emittenti esteri quotati nei mercati regolamentati statunitensi, ha individuato nel Collegio Sindacale l'organo che dal 1º giugno 2005 svolge, nei limiti consentiti dalla normativa italiana, le funzioni attribuite all'Audit Committee di tali emittenti esteri dal Sarbanes-Oxley Act e dalla normativa SEC.
A tal fine il Collegio svolge le attività di supervisione sull'operato della Società di revisione incaricata della revisione legale dei conti e della fornitura di servizi di consulenza, di altre revisioni o attestazioni. In tale ambito le attività del Collegio come Audit Committee sono coerenti con i compiti attribuiti dalla nuova normativa in materia di revisione legale sopra citata; in particolare il Collegio:
[ 142 ] Come aggiornato dal D.Lgs. n. 135/2016 che ha recepto la Direttiva 2014/56/UE in materia di revisione legale.
(143) Le funzioni attribuite dal decreto al "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" sono coerenti e si pongono in una linea di sostanziale continuità rispetto ai compiti gia afiidati al Collegio Sindacale di Eni, soprattutto in considerazione delle sue attribuzioni quale Audit Committee al sensi della normativa statunitense "Sarbanes-Oxley Act" (cui, di seguito, è dato maggior dettaglio).
(144) Cfr. ar. 11 del Regolamento europeo 537/2014 in materia di revisione legale (di seguito anche "Reggio in materia di revisione legale").
( 145) Cfr. artt. 10-10-is, 10-ter, 10-quater e 17 del 0.Lgg. n. 39/2010 e artt. 5 e 6 del Regolamento europeo in materia di revisione legale. (146) Cfi. art. 16 del Regolamento europeo in materia di revisione legale. Il Collegio Sindacale in qualità di CCIRC presenta una raccomandazione molivata che contiene quanto meno due possibili alternative di conferimento ed osprime una preferenza dobitanta ner una delle due.
(147) L'atlività di vigilanza demandata al Collegio Sindacale e disciplinata dall'art. 2391-bls del Codice Civile, dall'art. 4 comma 6 del Regolameno Consob Parti Correlate, nonché dalla normativa interna in materia, cui è dedicato un paragono nell'ambilio del capiolo "Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" della presente Relazione.
(148) Secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo in materia di revisione legale, servizi diversi dalla revisione contabile, ammessi dalla normativa in materia, possono essere assegnati previa approvazione da parte del CCIRC.
Le attività del Collegio Sindacale quale Audit Committee ai sensi della normativa statunitense
neralmente accettati analizzati con il management, le conseguenze dell'utilizzo di tali trattamenti alternativi e delle relative informazioni, nonché i trattamenti considerati preferibili dal revisore; (c) a ogni altra rilevante comunicazione scritta intrattenuta dal revisore con il management;
formula raccomandazioni al Consiglio di Amministrazione in merito alla risoluzione delle controversie tra il management e la Società di revisione concernenti l'informativa finanziaria. 23192
Inoltre, il Collegio quale Audit Committee:
Al Collegio sono, infine, attribuiti compiti specifici, fra l'altro, in materia di nomine e compensi. Tali com-Al concente nella trattazione dei singoli argomenti dalla presente Relazione o di quella sulla Remunerazione.
Per ulteriori approfondimenti sul ruolo del Collegio Sindacale e sul coordinamento con gli altri organi e funzioni, si rinvia al capitolo "Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi" della presente Relazione.
II 15 giugno 2005 il Collegio Sindacale ha approvato il regolamento sullo svolgimento delle funzioni ad il 13 giugno della citata normativa statunitense; il testo del regolamento è disponibile sul sito internet di Enj150
Secondo le previsioni del Testo Unico della Finanza, il Collegio Sindacale si compone di un numero di Secondo la provinoninferiore a tre e di supplenti non inferiore a due. Lo Statuto della Società prevede nhemon eneves sia costituito da cinque Sindaci effettivi e due supplenti nominati dall'Assemblea per tre esercizi, rieleggibili al termine del mandato.
Analogamente a quanto previsto per il Consiglio di Amministrazione e conformemente alle disposizioni Analoganiernomente che i Sindaci siano nominati mediante voto di lista in cui i candidati sono applicusii, lo con progressivo; due Sindaci effettivi e un supplente sono scelti tra i candidati degli azionisti di minoranza.
Ai sensi dell'art. 28.2 dello Statuto, conformemente alle prescrizioni del Testo Unico della Finanza, l'As-Al schiar dell'al il abie condel Collegio Sindacale uno dei candidati eletti tratti dalle liste diverse da quella che ha ottenuto la maggioranza dei voti.
controllate in lialia e alfestero dell'alo per tenere conto delle innovazioni normative e organizzalive intercorse ed è (130) il ltegolimiizzo: https://www.enl.com/it_IT/azienda/governance/collegio-sindacale.page.
Il Collegio Sindacale è composto da 5 Sindaci effettivi e 2 supplenti. 2 Sindaci effettivi, tra cui il Presidente, sono designati dagli azionisti di minoranza
La nomina del Singaci avviei mediante i
(149) Per maggiori approfondimenti si rinvia al paragrafo "Gestione delle segnalazioni anche anonime ricevute da Enl SpA e da società controllate in Italia e all'estero" della presente Relazione.
In base a quanto disposto nello Statuto, per la presentazione, il deposito e la pubblicazione delle liste, si applicano le procedure descritte con riferimento al Consiglio di Amministrazione155, nonché le disposizioni emanate dalla Consob con proprio regolamento.
831921087
Le liste del candidati
Le liste dei candidati si articolano in due sezioni: la prima riguarda i candidati alla carica di Sindaco effettivo, la seconda riguarda i candidati alla carica di Sindaco supplente. Almeno il primo dei candidati di ciascuna sezione deve essere iscritto nel registro dei revisori legali dei conti e avere esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. Le liste sono corredate da:
(i) le informazioni relative all'identità del socio o dei soci che presentano la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; (ii) le dichiarazioni dei soci diversi da quelli che detengono una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi; (iii) un curriculum personale e professionale; (iv) le dichiarazioni, rese da ciascun candidato, attestanti il possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente; (v) la dichiarazione di accettazione della candidatura; (vi) l'elenco degli incarichi rivestiti in altre società.
La procedura di nomina avviene secondo le modalità già descritte con riferimento al Consiglio di Amministrazione, anche con riferimento ai criteri per l'individuazione del candidato da eleggere in caso di parità di voti ottenuti dalle liste e di ripartizione proporzionale dei posti (rispettivamente, art. 144-sexies, commi 9 e 10, Regolamento Emittenti Consob).
In caso di sostituzione di un Sindaco tratto dalla lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti, subentra il Sindaco supplente tratto dalla stessa lista; in caso di sostituzione di un Sindaco tratto dalle altre liste,
La procedura del voto di lista si applica solo in caso di rinnovo dell'intero Collegio Sindacale.
subentra il Sindaco supplente tratto da tali liste.
La procedura di nomina
L'equilibrio di genere
Anche con riferimento alla composizione e nomina del Collegio Sindacale, come nel caso del Consiglio di Amministrazione, l'Assemblea Straordinaria dell'8 maggio 2012 ha introdotto nello Statuto della Società le nuove disposizioni finalizzate ad assicurare l'equilibrata rappresentanza dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate, in sede di rinnovo e di sostituzione in corso di mandato, che trovano applicazione ai primi tre rinnovi successivi al 12 agosto 2012. Con particolare riferimento ai Sindaci, lo Statuto prevede che, se con il subentro dei supplenti non si rispetta la normativa sull'equilibrio tra i generi, l'Assemblea deve essere convocata al più presto per le relative decisioni152
Fino al 13 aprile 2017 sono stati componenti del Collegio Sindacale: Matteo Caratozzolo, Presidente; Paola Camagni, Alberto Falini, Marco Lacchini e Marco Seracini, Sindaci effettivi 153.
I Sindaci
Il 13 aprile 2017 l'Assemblea ha nominato Sindaci, per la durata di tre esercizi e comunque fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione dell'esercizio 2019: Rosalba Casiraghi (Presidente), Enrico Maria Bignami, Paola Camagni, Andrea Parolini e Marco Seracini, Sindaci effettivi; Stefania Bettoni e Claudia Mezzabotta, Sindaci supplenti. Paola Camagni, Andrea Parolini, Marco Seracini (Sindaci effettivi) e Stefania Bettoni (Sindaco supplente) sono stati eletti dalla lista presentata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze154, allora titolare, in via diretta, del 4,34% del capitale sociale e votata dalla maggioranza del capitale rappresentato in Assemblea (ossia l'85,64% circa ), pari al 53,88% circa dell'intero capitale sociale (ha partecipato al voto circa il 62,92% del capitale sociale ).
(151) Cfr. paragrafo "Nomina" del capitolo "Consiglio di Amministrazione" della presente Relazione.
(152) Per maggiori dettagli si rinvia al capitolo "Politiche in materia di diversità ed equilibrio fra i generi nella composizione degli organi sociali" della presente Relazione,
(153) I sindaci Paola Camagni,Alberto Falini e Marco Seracini erano stati eletti dall'Amaggio 2014, sulla base della lista presentata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il Presidente Marco Lacchi herao suai eletti dalla consa Assemblea, sulla base della lista presentata da un raggruppamento di società di gestione del risparmio e da altri investicoi. (154) La lista presentata dal Ministero delle Finanze era così composta: Paola Camagni, Andrea Parolini e Marco Seracini candidati alla carica di Sindaci Effettivi; Stefania Bettoni e Stefano Sarubbl, candidati alla carica di Sindaci Supplenti,
I compensi
Rosalba Casiraghi, Enrico Maria Bignami (Sindaci effettivi) e Claudia Mezzabotta (Sindaco supplente) di gostiene nosaba Casiragni, cirrco nuna bignam (Qrazionisti formato di azionisti formato da società di gestione sono stati eletti unila lista presentista da un regal" province, di circa l'1,7% del capitale sociale sociale sociale sociale sociale sociale sociale dei rispannio e da alth investici. , anore vesentato in Assemblea (ossia il 14,25% circa), pari all'8,07%
e votata dalla minoranza del capitale rappresentato in Assemble as circa dell'intero capitale sociale (ha partecipato al voto circa il 62,92% del capitale sociale).
Rosalba Casiraghi, Sindaco effettivo indicato al primo posto nella lista di minoranza, è stata nominata Prentosalua casiragin, Sindaco Checkiro interesso revole di circa il 32,74% dell'intero capitale sociale, pari a circa sidente del Collegio Sinuacale con il voto lavoro circa il 32,92% del capitale sociale
il 99,47% delle azioni rappresentate in Assemblea (ha partecipato al Pagatiti SaA) il 99,47 a delle azioni rappreschato in Abornia e delle Finanze e da Cassa Depositi e Prestiti SpA).
— costituito da azionisti diversi al Ministero dell'Economia e delle Fin
L'Assemblea ha determinato, altres), il compenso lordo annuo spettante al Presidente del Collegio Sin-LASSEmblea na ueterminato, aRresi, il componere, rispettivamente, di 80.000 euro e di 70.000 euro, dacale e a cluscano delle spese necessarie per lo svolgimento della funzione di Sindaco.
Si forniscono di seguito alcune informazioni sulle caratteristiche personali e professionali dei Sindaci effettivi.

Rosalba Casiraghi Anno di nascita: 1950 Ruolo: Presidente In carica da: aprile 2017 lli canca du: aprilo 20 minoranza (Investitori Istituzionali italiani ed esteri)
È revisore legale. Attualmente è Sindaco effettivo di Whirlpool EMEA, di Whirlpool Italia Holding Sirle E revisore legale. Attualifiente e Sindoco Gruali S.E.A. È Consigliere di Recordati, di Luisa Spagnoli, di FSI della Socira.PI Srl e di S.P.A.I.M Srl. È revisore della Fondazione Telecom.
Esperienze
Ha iniziato la sua carriera lavorativa alla Carrier (Gruppo Utc) al controllo di distribuzione in Italia Ha iniziato la sua camera lavorativa alla Carrier (Groppo Oro) alella società di distribuzione in Italia
il responsabile. Poi dirigente, in qualità di Direttore Finanziario, della Yamaha Motors co.
della Tamana Motors co.
Dopo queste esperienze ha intrapreso attività imprenditoriali assumendo incarichi di Dopo queste espenenze na intrapreso accinità imprenditorie. Dal 1986 al 2000 è stata Consigliere di Gpf&Associati, istituto di ricerche di mercato.
Gpr&Associati, istituto di ficerche di mercuto.
Dal 1994 al 2001 è stata componente del Comitato per la Privatizzazione del Ministero del Tesoro (Co-Dal 1994 al 2001 e Stata Componente del Comico perfettivo di Pirelli, Dal 2003 è stata Consimitato Draghi). Dal 1995 al 2005 e Stata Sindaco enoxal 2006 è stata Sindaco effettivo di Telecom
gliere di Banca Primavera (oggi Banca Generali). Dal 2007 al 2007 al 2003 al gliere di Banca Frimavera (oggi banca ocheitiro di Banca Intesa. Dal 2007 al 2007 al 2007 al 2007 al 2007 al 2005 ltalia. Dal 2005 al 2006 e stala Sindaco Chiciche di non esecutivi e indipendenti). Dal 2016 al 2016
di Nedcommunity (associazione degli Amministratori non esecutive indigen di Nedcommunity (associazione degli Amministratori nenaolo. Dal 2008 al 2012 è stata Sindaco di Ronco Cr.
è stata Consigliere di Sorveglianza di Banca Intesa Sanpaolo di Ronc è stata Consigliere di Surveglianza di Banca Integrine del Collegio Sindacale di Banca Cr Firenze. Dal NE Horele Industrile de Nora. Dal 2015 e Stata Presidente Consiglia è stata Consigliere di NH Hotels
2009 al 2012 è stata Consigliere di Alto Partners Sgr. Dal 2009 al 2012 el 2015 e 2009 al 2012 e stata Consigliere di Alto Particis ogli Studi di Milano. Dal 2012 à stata
SA. Dal 2012 al 2016 è stata Consigliere dell'Università degli Studi di 2012 al 2015 SA. Dal 2012 al 2016 e stata consigliere dell'Officia del Colla al 2013 al 2015 e stata Presidente
Presidente del Collegio Sindacale di NPL Non Performing Loans College di C Presidente del Collegio Sinuacale di NFL Nor Periorning e stata Sindaco effettivo di Fabbrica ltaliana
del Collegio Sindacale di Telecom Media, Dal 2014 al 2017 è stata Sinda del Collegio Sindacale di Telecom Media. Dal Lozi Persidera (gruppo Ille). Dal 2016 al 2017 è l'
Lapis F.I.L.A. Dal 2014 al 2017 è stata Sindaco effettivo di Persidera (grup Lapis H.L.A. Dal Lose Grego Sindacale di Banca Popolare di Vicenza (Fondo Atlante).
stata Presidente del Collegio Sindacale di Banca Popolare di Vicenza (Fondo Atlante).
stata Presidente del Collegio Sindacale di Nuovo trasporto viaggiatori (Italo) fino a gennaio 2018.
È stata Presidente del Collegio Sindacale di Nuovo trasporto viaggiatori ( E stata Presidente del conego Sinuacale di Ruovo nessioni
Collabora con la stampa economica, in particolare per molti anni ha svolto consulenza tecnica su temi economici e finanziari per II Corriere della Sera, II Mondo e L'Espresso.
economici e finanzian per il comere della Sera, il ilonia o uni in tema di sistemi dei controlli e in materia di Corporate Governance.
È laureata in Economia Aziendale presso l'Università Luigi Bocconi di Milano.
(155) La lista presentata dagli investitori i tra così composta: Rosalba Casiraghi ed Enrico Maria Blgnami, candidati alla carica di
(193) Le Mettivi; Claudia Mezzabotta, candidata alla carica di Sindaco Supplente.

71

Enrico Maria Bignami Anno di nascita: 1957 Ruolo: Sindaco effettivo In carica da: aprile 2017 831921105
Lista di provenienza: minoranza (Investitori Istituzionali italiani ed esteri)
È Dottore Commercialista e revisore legale. È socio fondatore e CEO di Bignami Associati consulenza aziendale societaria tributaria. Attualmente, tra le altre, è Presidente del Collegio Sindacale di Inwito hfrastrutture Wireless Italiane SpA cui è anche attribuito l'incarico di Organismo di Vigilanza, Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Controlli e Rischi di Biancamano SpA, Componente dell'Organismo di Vigilanza di Luxottica Group SpA, Amministratore indipendente di Masi Agricola SpA. Tra le noro quellate, è Presidente del Collegio Sindacale di RCS Sport SpA, Aon Benfield Italia SpA, Carcano Antonio SpA, Polyphoto SpA, Sindaco effettivo di Butangas SpA (e di altre società del gruppo), Presidente dell'Organismo di Vigilanza di FSI SGR SpA. È componente del Consiglio Direttivo della Lega per la lotta contro i tumori (LILT), sezione di Milano.
È e componente del Comitato Direttivo di Nedcommunity (associazione degli Amministratori non escutivi e indipendenti), ne coordina il Reflection Group che ha emanato i "Principi di Corporate Governance delle PMI non quotate"; è membro di un altro Reflection Group.
Ha esperienza consolidata in incarichi di amministrazione e controllo di società, anche quotate e appartenenti a gruppi multinazionali; nell'advising, in particolare nell'ambito della governance, nell'analisi strategica e nel supporto nelle operazioni di sviluppo e di turnaround; nell'amministrazione e liquidazione di aziende e nella consulenza tributaria.
È stato Presidente del Collegio Sindacale di Telecom Italia SpA, Exor SpA, Biancamano SpA, Brandt Italia SpA; liquidatore di HDC SpA e di Dynamis Equity Partners SpA; Sindaco di So.Ge.Mi. SpA, Obrist Scl, Automobilistica Perego SpA e Amministratore indipendente di Proel SpA.
Ha contribuito alla stesura del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate del 2011 ed è relatore a convegni e workshop (fra cui l'induction organizzata da Assogestioni e Associme ) su diver i tratoi, tra cui: imprese costruite per durare, il sistema di controlli nelle società quotate e non, governance e organizzazione nel restructuring, internal audit e rischi, il ruolo strategico, le funzioni e le responsabilità del Collegio Sindacale, il funzionamento dell'Organismo di Vigilanza e la governance e l'epponisabilità to articoli e interventi in tema di governance fra l'altro su l'Impresa e HBR Harward Business Review. È laureato in Economia Aziendale presso l'Università L. Bocconi di Milano.

Paola Carnagni Anno di nascita: 1970 Ruolo: Sindaco effettivo In carica da: maggio 2014 Lista di provenienza: maggioranza (Ministero dell'Economia e delle Finanze)
È Dottore Commercialista, iscritta all'albo di Milano, e Revisore Legale. È Fondatrice e Managing Partner dello Studio Tributario Camagni e Associati di Milano, Presidente del Collegio Sindacale di OVS SpA, di Capitoloventidue SpA, di Mozambique Rovuma Venture SpA (già Eni East Africa SpA) — partecipata da Eni - e di Agenzia Giornalistica Italia SpA - Gruppo Eni nonché Sindaco Effectivo di Syndial SpA - Gruppo Eni, Eni Angola SpA - Gruppo Eni, CNP Unicredit Vita SpA, Oracle Italia Srl e Sinergia Srl E Docente a contratto presso l'Università Luigi Bocconi di Milano per Diritto tributario - reddito d'im resa.
Autrice per il "Sole 24 ore" – parte norme e tributi – su tematiche fiscali. All'inizio del 2016 è stata nominata "Esperta per le politiche fiscali ed economiche" al tavolo tecnico della Presidenza del Consiglio.
È stata partner dello Studio Tributario e Societario associato al network Deloitte, dove ha prestato la sua attività dal 2000 al 2013, consulente fiscale presso lo Studio Tributario Deiure di Milano dal 1996 al 2000 e consulente fiscale presso lo Studio Legale e Tributario Ernst & Young dal 1994 à 1996 È stata relatrice del "Masterin real Estate" tenuto presso la SDA Bocconi di Milano edizione 2011/2012 e 2012/2013. È laureata in Economia e Commercio presso l'Università Luigi Bocconi di Milano e presso la medesima Università ha conseguito il master in Diritto Tributario Internazionale.
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Andrea Parolini Anno di nascita: 1967 Ruolo: Sindaco effettivo In carica da: aprile 2017 Lista di provenienza: maggioranza (Ministero dell'Economia e delle Finanze)
È Dottore Commercialista e Revisore Legale. È partner di Maisto e Associati dal 2007. È Professore a contratto di Diritto Tributario presso l'Università Cattolica - Facoltà di Economia (sede di Piacenza) - Titolare dei corsi di Diritto tributario dell'impresa ed European Economic Law. Dal 2012 è componente del VAT Expert Group istituito dalla Commissione Europea. È membro del VAT Club e dell'EU Tax Law Group.
Dal 2014 al 2016 è stato Consigliere giuridico-economico nell'ambito dell'Ufficio di diretta collaborazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. Dal 2015 al 2016 è stato coordinatore del Gruppo "Tassazione" nell'ambito dei lavori coordinati dalla Vicesegreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri sull'economia digitale. È autore di numerose pubblicazioni in materia tributaria e relatore in convegni in materia di IVA, fiscalità nazionale, internazionale e comunitaria. È tutore per II Sole 24 Ore su temi IVA. È laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l'Uniautoria per il lica del Sacro Cuore di Milano e ha conseguito il Master in Diritto Tributario Internazionale presso l'Università di Leiden.

Marco Seracini Anno di nascita: 1957 Ruolo; Sindaco effettivo In carica da: maggio 2014 Lista di provenienza: maggioranza (Ministero dell'Economia e delle Finanze)
È Dottore Commercialista iscritto all'Albo di Firenze e Revisore Legale. Laureato con lode in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Firenze, è stato Cultore della materia presso il Dipartie conto di Scienze Aziendali dell'Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Economia e Commercio. È stato membro della Commissione Nazionale di Studio del CNDC su "Revisione degli Enti Locali e Municipalizzate". Docente in discipline tributarie ai master Altis 2015 – Alta Scuola Impresa e Società - dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
è componente del Tavolo di lavoro in materia di revisione delle norme di comportamento del collen conneccale di società quotate, istituito dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
ESperti Cornabili.
Dal 2014 membro del Gruppo di Studio – Area Diritto Societario – del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Conniferelanstre Tecnico del Tirenze e iscritto all'Albo degli Amministratori Giudiziari. È mem-L conisdiente lecinoo del mimmunity (Associazione italiana degli Amministratori non esecutivi e indipendenti).
dipendenti).
Attualmente è tra l'altro Presidente del Collegio Sindacale di Ing. Luigi Conti Vecchi SpA - Gruppo Attualifierne SpA – Gruppo Eni, Sindaco effettivo di Eni Adfin SpA – Gruppo Eni, Eni Fuel Eni e Gruppo Eni, Immobiliare Novoli SpA e Sandonato Srl e di Fondazione Stensen; Presidente Spr – Ordppo anno ale di Associazione Polimoda, Fondazione Giovanni Paolo II e di Progetto Agata Smeralda.
È ed è stato Presidente del Collegio Sindacale o Sindaco effettivo di numerose primarie società, anche quotate, nonché amministratore e revisore di società, Enti Pubblici e Fondazioni. Svolge e ha svolto attività professionale, pubblicazioni e convegnistica principalmente nei settori: Corporate Governance, mercati regolamentati, aziendale, societario, tributario, contrattuale, Organismi di Vigilanza, Enti pubblici, fallimentare e crisi d'impresa, amministrazioni giudiziarie, non profit e volontariato.

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l requisiti di legge Ai sensi del Testo Unico della Finanza, i Sindaci devono possedere specifici requisiti di indipendenza, nonché e di autodisciplina i requisiti di professionalità e onorabilità stabiliti con regolamento della Giustizia di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze155. Inoltre, il Codice di Autodisciplina raccomanda che i Sindaci siano scelti fra persone che possono essere qualificate come indipendenti anche in base ai criteri previsti dal Codice stesso157. La verifica sul rispetto di tali criteri da parte dei Sindaci è rimessa al Collegio Sindacale. Per quanto riguarda i requisiti di professionalità, l'art. 28 dello Statuto precisa, come richiede il citato regolamento ministeriale, che i requisiti possono maturarsi anche attraverso esperienze (di almeno un triennio) professionali o di insegnamento nelle materie del diritto commerciale, dell'economia aziendale e della finanza aziendale, ovvero anche attraverso l'esercizio (sempre per almeno un triennio) di funzioni dirigenziali nei settori ingegneristico e geologico. I Sindaci in carica sono inoltre tutti iscritti nel registro dei revisori contabili. Le verifiche periodiche I Sindaci in carica hanno effettuato per la prima volta, in occasione della nomina, le dichiarazioni relative al dei requisiti possesso dei requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità previsti dalle norme ad essi applicabili. Il Collegio Sindacale, dopo la nomina, ha verificato la sussistenza dei suddetti requisiti, anche con riferimento ai requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina con riferimento agli Amministratori. Il Consiglio di Amministrazione ha effettuato le verifiche ad esso rimesse nella riunione del 13 aprile 2017. Successivamente, nella riunione del 19 gennaio 2018, il Collegio ha verificato il permanere dei citati requisiti di indipendenza, anche in base ai criteri previsti dal Codice di Autodisciplina con riferimento agli Amministratori, e onorabilità in capo a tutti i suoi componenti. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 15 febbraio 2018, ha effettuato le verifiche ad esso rimesse. Il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, nella riunione Il requisito di competenza e di audit committee del 13 aprile 2017 e successivamente il 19 gennaio 2018 ha altresi valutato di possedere il reguisito financial expert previsto dall'art. 19 del D.Lgs. n. 39/2010 come modificato dal D.Lgs. n. 135/2016, secondo cui "I membri del comitato per il controllo interno e la revisione contabile, nel loro complesso, sono competenti nel settore in cui opera l'ente sottoposto a revisione", ed ha verificato la sussistenza dei requisiti dei sindaci quali "Audit Committee financial experts", ai fini della legislazione statunitense. Il limite al numero di incarichi Ai sensi della normativa vigente, infine, non possono assumere la carica di componente dell'organo di controllo di un emittente coloro i quali ricoprono la medesima carica in cinque emittenti. Salvo che ricoprano la carica di componente dell'organo di controllo in un solo emittente, essi possono rivestire altri incarichi di amministrazione e di controllo in società di capitali italiane entro i limiti fissati dalla Consob in materia, con proprio regolamento. l Sindaci sono tenuti a comunicare gli incarichi assunti o cessati, con le modalità e i termini previsti dalla regolamentazione vigente, alla Consob, la quale pubblica le informazioni acquisite, rendendole disponibili nel proprio sito internet. Riunioni e funzionamento Le informative Ai Sindaci è fornita, contemporaneamente agli Amministratori, la documentazione sugli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio ed è resa, ai sensi dello Statuto, informativa dal Consiglio di Amministrazione e e la documentazione al Collegio [156] "Regalamento recante norme per la fissazione dei requisiti di professionalità del membri del Collego Sindacale delle società quotate da emanare in base all'art. 148 del O.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58° di cui al decreto 30 marzo 2000, n. 162. (157) ) requisiti di indipedenza previsti dal Codice di Autodisciplina per gli Amministratoi sono descritti nei paragrafi della Relazione dedicati alle raccomandazioni del Codice stesso, alle scelte di governance deliberate dal Consiglio di Amministrazione di Eni e al regulsiti degli
Amministratori. Con ifferimento alle scelle di governance di Eni in materia, il Collegio Sindacale ha ritenuto che il Ilmite del 30% individuato dal Consiglio quale remunerazione aggiuniva che può compromettere l'indipendenza (con riferimento all'art. 3.C.1, lettera d) del Codice) per I Sindaci non comprende gli eventuali compensi incerichi in organi di controllo di società controllate da Eni, tenuto conto della Raccomandazione Consob del 1997 sul "Sindaco di gruppo". Di tale scelta è data evidenza nel testo del Codice di Autodisciplina pubblicato
sul sito internet della Società.
ないではいたい
dall'Amministratore Delegato, con periodicità almeno trimestrale e comunque in occasione delle riunioni dall'Amministratore Dell'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patriaci Sonoletto dalla Società e dalle società controllate, nonché una completa informativa bimestrale moll'esecuzione delle operazioni con parti correlate di Eni e di quelle con interessi degli M Sindaci in base a quanto previsto dalla procedura aziendale in materia di parti correlate159
Ai sensi della citata procedura, inoltre, i Sindaci danno notizia al Consiglio di Amministrazione e agli altri Sindaci di ogni interesse che per conto proprio o di terzi abbiano in una determinata operazione della Società.
Il Regolamento del Collegio Sindacale in qualità di Audit Committee ai fini della normativa Sarbanes-Oxley Act è pubblicato sul sito web della Società.
Il Collegio Sindacale può riunirsi anche per video o teleconferenza.
Il Collegio Sindacale in carica dal 13 aprile 2017 nel corso del 2017 si è riunito 13 volte49 La durata ir collegio e riunioni è stata di 3 ore e 42 minuti. Nel 2017, ha partecipato: (i) alle riunioni del Collegio, in media il 97% dei Sindaci; (ii) alle riunioni consiliari, in media il 98% dei Sindaci169.
Inoltre, dal 13 aprile 2017, data di nomina dell'attuale Collegio Sindacale, il Presidente del Collegio o un Iniono, da lui delegato, o - relativamente a taluni argomenti - l'intero Collegio Sindacale hanno partesindaco da fall dell'alto Controllo e Rischi e alle riunioni degli altri Comitati del Consiglio di Amministrazione 16
Nell'esercizio in corso, alla data del 15 marzo 2018, si sono tenute 6 riunioni. Entro la fine dell'esercizio sono previste altre 12 riunioni.
Con riferimento alle attività di Board Induction, la Presidente del Consiglio di Amministrazione ha curato l'estensione ai Sindaci dell'invito alle iniziative formative dedicate al Consiglio, cui il Collegio ha sempre rescensione un maggiori informazioni sulla Board Induction, si rinvia al paragrafo "Formazione del Consiglio di Amministrazione".
Inoltre al fine di effettuare un approfondimento specifico per i nuovi Sindaci sulle tematiche di maggior interesse del Collegio Sindacale è stata svolta una ulteriore giornata di presentazioni effettuate dal top interesse del conegle one agli Amministratori interessati con particolare riferimento ai seguenti maniegenent al Elli Gottorerato, internal audit, aree di competenza del Chief Financial Officer e compliance integrata.
In aggiunta, analogamente al processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci n aggiunta, una valutazione sulla composizione e funzionamento del Collegio Sindacale. La "renanno enellegio" è stata infatti effettuata con il supporto dello stesso consulente che ha assistito il view dei Jone (Egon Zehnder International) sulla base di un questionario e di interviste individuali con i Sindaci. Ad esito del processo è emersa una generale soddisfazione sul funzionamenindividuali con e sul contributo generale, nonché un clima positivo all'interno del Collegio Sindacale. È to dell'organo e bar comitto efficace con il Consiglio e un'elevata collaborazione con le strutture interne nischiato nibitro antiche oggetto della review, sono state anche quelle relative agli aspetti di di chi. Tra le tomanono oggeolo, rilevanti anche ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis del TUF.
Nelle tabelle allegate alla presente Relazione sono riportati i dati relativi alla partecipazione di ciascun Sindaco alle riunioni del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione.
(158) Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo della Relazione specificanente dedicato all'argomeno.
(158) Per maggioi dettagli si invia al paragralo della itelazione specile alieria media delle rivoni consider dirent media delle rivoni e stata di 3 ore
l [ 59] Il Collegio [159] | Collegio Sindacale in cancal 11 aprile 2017 ille con solo il esta de ile niunioni consiliarii doll'ani dell'estoriolio nell'ani il 1008 del Sindato dell'estorell e 24 minuti. Ha parteclaato alle nunioni del collego sindicali di controllo ni controllo nell'ambito dell'esame del report (160) Nel corso del 2021 ll Sindaco Marco Seracini na none energito di ricezione analisi e trattamento delle segmalzioni liniato trimestrali predisposti ai sensi della nomano che use a problessoiche di controlo interno e di gestione del rischi, inforno e di gestione del rischi, informativa finanziaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie (cd. whistleblowing).
finanziaria, responsabilita amministrativa della Societa, nod 0 annel 2014 (delegato o l'intere Collegio Sindero Sindere Sinde (151) Il Presidente del Collegio Sindatale in Lanca Sino di 20 Speciali del Conitati del Consiglio di Amministrazione.
| Riunioni nel 2017



Anche Senlor Executive Vice President Affari Societari e Governance. ** Anche Chief Financial Officer.
Per promuovere e mantenere un adeguato Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ("SCI-GR"), Eni utilizza strumenti organizzativi, informativi, che permettano di identificare, misurare, gestire e monitorare i principali rischi di Eni.
Questo sistema è integrato nell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e, più in generale, di governo societario e si fonda sulle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina cui Eni aderisce, prendendo a riferimento i modelli e le best practices nazionali e internazionali, volti a consolidarne l'efficacia e l'efficienza complessiva, tenendo conto del carattere internazionale della Società.
Le "Linee di indirizzo sul Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi"153 approvate dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Controllo e Rischi, danno attuazione al Codice di Autodisciplina e definiscono l'architettura del SCIGR, anche in termini di flussi informativi e modalità di attuazione, inderogabili per Eni SpA e per tutte le sue società controllate.
(182) Il presente capitolo è approvato dal Consiglio di Aministrazione, previo parere del Comitato e Rischi; Il paragolo "Principali caratteristiche del sistema di geslone dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa (Management System Guideline Sistema dicontrollo interno Enlanzialia)", unitamente al paragalo "Dirigente Pranalizane (rializane del document ti contabili socletari", e inoltre soggetto al giudizio dell'ari. 123-bis, comm 4, dell'ari. 123-bis, comm 4, del Tero Unico dell'arcoluleri in counco (163) Le Line di indirizzo sul SCIGR, approvate il 14 marzo 2013, hanno assorbilo in el indirizzo in materiali indizia Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, aveva approvato il 13 dicembre 2012.
Il 14 marzo 2013 Il Consiglio ha approvato le Linee di Indirizzo sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
Le Linee di indirizzo disciplinano i principali ruoli e responsabilità aziendali in materia di SCIGR, preve-Le Lifee di Indinzzo Gioopilione e coordinamento164 fra i vari attori coinvolti, affinché ne sia massimizzata l'efficacia e l'efficienza, e riducendo eventuali duplicazioni di attività 165
La norma attuativa, emanata dall'Amministratore Delegato l'11 aprile 2013, affiancandosi a quella in materia di Risk Management Integrato166 del 2012167, ha:
REFORTING IN MATERAL di Risk Management Integrato (RMI), effetuato dall'Amministratore Nel 2017 il reportilig trimestrale di NSR Planogonion non alla Comitato Rischi e del Comitato Controllo e Rischi ha seguito queste fasi:
Ai fini dell'elaborazione del Piano Strategico 2018-2021 sono stati individuati da RMI oliettivi di de-ri-Al fini dell'elaborazione del Tiano Shategracipali rischi di business, parte integrante delle Linee Guida emanate dall'Amministratore Delegato per l'elaborazione del piano strategico.
Per ulteriori approfondimenti sul processo, si rinvia al paragrafo "Management System Guideline Risk Management Integrato".
(164) Al fini della disclosure richiesta dall'art. 7.C.1, lett. d) del Codice di Autodisciplina si può farc riferimento alle informazioni fonnite diffusamente nella presente sezione della Relazione di governance.
(165) Art. 7.P.3 del Codice di Autodisciplina.
( 165) Ar. ?.? 3 del Colice di Autodical delle attività periodiche di risk asessment e di moltoragen ann (156) Al line di supportare i processi decisioni (1914). Il 1910 al 1951 and 1976 and 1976 and Chil, presidune
presental dalla Funzione d Risk Management Integrato al Conside presental dalla Funzione di Risk Managene in Comico niselli, comicello del ministrazione, quale conibulo per conibuo per
dell'Amministratore Oelegato, Quest Ulmo II seflecol dall'Amministratore Delegalo, Quest Vimestialmente elleris del Clinicia (el Constitution), galleria (el constitucios), que estatur (el current and constitucine (el cultelline la valuazione, con cadenza semestrale, dell'adeguiezza ed entracia del Scientenis de en Reserver de Carements System Sudellne Risk
Management Integrato" della presente Relazione. Management Integrato" della prosente Realone.
(167) La normativa aziendale in materiale in egenent laterrare del 2016. Per maggior approfondinenti,
(187) La normativa a (167) La normativa aziendale in matene of Risk Management Integrator del apresente Relazione.
Il rinvia al paragrafo *Management System Guidelline Risk Managerean la frequen
si rinvia o paragalo "Management Sudelle Risk Managenent integrato della presente Mazanici.
(169) Con dellera del 9 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha frequen
emestrale a trimestrale. ( 169) Si tratta della sesta edizione di Risk Assessment Annuale di Enl. Il Consiglio ha Intensificato la periodicità del reporting sui principali rischi, divenuta trimestrale Nell'elaborazione del plano strategico sono previste specifiche analisi del profilo di rischio sottostante il Plano


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Le valutazioni sul SCIGR
Nelle riunioni del 28 febbraio 2017, del 27 luglio 2017 e del 15 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione, viste le Relazioni del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e del Comitato Controllo e Rischi, la Relazione sull'assetto amministrativo e contabile e le Relazioni sui rischilo il parere del Comitato, ha valutato positivamente: [i] l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia; (li) l'adeguatezza dei poteri e mezzi a disposizione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché il rispetto delle procedure amministrative e contabili dallo stesso predisposte.
Di seguito si fornisce una descrizione di dettaglio dei ruoli e delle responsabilità degli attori del SCIGR di Eni.
ll Consiglio di Amministrazione di Eni SpA, esaminate le proposte e previo parere del Comitato Controllo e Rischi, delinisce le linee di indirizzo del SCIGR, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando, inoltre, il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati. In particolare, il Consiglio fissa i limiti di rischio finanziario della Società.
A tal fine, il Consiglio:
Nell'ambito del Consiglio, la Presidente, ferme le altre attribuzioni di legge, di statuto e derivanti dal sistema di governance della Società, ha un ruolo rilevante in relazione:
(172) Sulle proposte al Consiglio rilascla parere (favorevolo e Rischis) il Consiglo dellbera sentito il Collegio Shdacale, Con riferimento alla proposta di nomina e revoca si esprimo anche Il Comitato per le Noscili, in
: " : . . !! : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : . .. .. · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · · ·
Ruolo del Consiglio sulla governance del SCIGR
La Presidente è indipendente al sensi di legge e Il Consiglio le ha attribuito un ruolo rilevante in materia di controlli interni
. :
できにいると
(170) In occasione delle valutazioni del 26 lebbralo 2017 e del 15 marzo 2018 sono state considerate anche la Relazione sull'assollo organizzativo, per la parte relativa all'assetto organizzativo SCIGR, e la Relazione sul rispetto dei limiti di rischio finanziario,
(171) Fatta salva la dipendenza funzionale dello stesso Direttore dal Comirato Controllo e Rischi e dall'Amministratore Delegato, quale amministratore incaricato di sovrintendere al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi,
Le valutazioni e le decisioni
del Consiglio
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ne, sulle modalità con cui è condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre a specifiche relazioni, predisposte in caso di eventi di particolare rilevanza. La Presidente è, inoltre, informata, contestualmente al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale, qualora l'Amministratore Delegato richieda alla Direzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure
interne nell'esecuzione di operazioni aziendali; alla richiesta di svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, che può chiedere al Direttore Internal Audit, dandone contestuale comunicazione all'Amministratore Delegato, al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale;
Per svolgere le proprie attività di gestione e supervisione strategica, il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi:
Il Collegio Sindacale svolge le funzioni ad esso attribuite ai sensi di legge e in particolare, oltre a quanir conogio dall'art. 149 del Testo Unico della Finanza, vigila sul processo di informativa finanziaria e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio, in coerenza con quanto previsto
(173) Aggionato, da ultimo, il 25 novendie 202.
(174) In presenza di situazioni che richiedano la disponibilità di risorse eccedenti il budger, dicense est l'Archieico ( 1/4 ) il presenza di situzzioni e cirgini che neneono la conopoliono dell' "extra-budge", d'intesa con'Amministratore roma la i con parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.
(173) Aggiornato, da ultimo, il 23 novembre 2017.
dal Codice di Autodisciplina, anche nella veste di "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ("CCIRC") ai sensi del decreto legislativo n. 39/2010 e di "Audit Committee" ai fini della normativa statunitense. I compiti del Collegio Sindacale sono descritti nella sezione dedicata al "Collegio Sindacale" della presente Relazione.
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L'attività di vigilanza del Collegio Sindacale sul rischi
L'attività di vigilanza sul generale processo di gestione dei rischi aziendali è svolta attraverso incontri con i responsabili delle principali aree di business e delle principali aree funzionali, tra cui il Responsabile del Risk Management Integrato e il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la partecipazione alla riunioni del Consiglio di Amministrazione e degli altri Comitati Consiliari e lo scambio informativo con la Società di Revisione. Il Collegio, inoltre, incontra periodicamente l'Organismo di Vigilanza.
In tale ambito il Collegio Sindacale è destinatario dei flussi informativi necessari per l'esercizio dei propri compiti e riceve le relazioni rese, e i giudizi espressi dagli organi e dalle funzioni aziendali competenti in materia di gestione dei rischi.
Nei paragrafi dedicati al Comitato Controllo e Rischi e alla Direzione Internal Audit sono indicate le modalità di coordinamento con il Collegio Sindacale.
Nello svolgimento delle proprie funzioni il Collegio si avvale della Società, in particolare dell'Internal Audit e della funzione Amministrazione e Bilancio.
Per informazioni in merito alle attività svolte dal Collegio Sindacale si rimanda alla relazione all'Assemblea degli Azionisti redatta ai sensi dell'art. 153 del TUF.
Il Comitato Controllo e Rischi, costituito in Eni nel 199495, supporta il Consiglio di Amministrazione con un'adeguata attività istruttoria, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al SCIGR, nonché in quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche 176.
Le relazioni periodiche per il Consiglio di Amministrazione vengono elaborate dal Comitato tenendo conto di quanto rappresentato, nelle rispettive relazioni periodiche, dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dal Direttore Internal Audit, dall'Organismo di Vigilanza di Eni SpA e, in generale, sulla base delle evidenze acquisite nello svolgimento delle proprie funzioni.
Il Comitato svolge un ruolo consultivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione e, in particolare:
(177) Le proposte del Comitato e Rischi riguardano le lindirizzo sul SCIGR incluse nella Management System Guideline "Sisema di controllo interno e gestione de irischi", cui è dedicato uno specifico paragrafo della presente Relazione. Il Comitato e parori al Consibil per l'approvazione di altri strumenti normativi (es. Management System Guideline di compliance).
..
con altri organi e funzioni
l flussi informativi
e il coordinamento
Il ruolo consultivo del Comitato nei confronti del Consiglio
(175) Il Comitato per il controllo interno del Consiglio di Amministrazione per la prima volta il 9 febbraio 1994, ha assunto la denominazione di "Conitato Controllo e Rischi" con delibera del Consiglio di Amministrazione del 31 luglio 2007 in e assove raccomandazioni del Codice di Autodisciplina del 2011.
(176) Per maggiori approfondimenti sulla composizione del Comitato si rinvia al paragrafo sul "Comitato Controllo e Rischi" del Consiglio di Amministrazione della presente Relazione.
noitre il Comitato, nell'assistell'ell'Annimotivazio di Alirezione Internal Audit, nel
monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della Dire monitora l'autonomia, frauguatezza, remeaniti che il Consiglio, e per esso la Presidente, ha in sovrintende alle attività, in Telazione al Compki ono il Sonoginento delle necessarie condizioni
materia, affinché le stesse siano svolte assicurando il mantenimento delle ne materia, aminche le stesse siano svoite usolearanao in alla malessionali, nel rispetto di di indipendenza e con la dovetta oblettività, compotinza dall'internazionali della professione di internal auditing.
In particolare, il Comitato valuta la sussistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità, compein particolare, il cominato valcia la Socolo Audit al momento della nomina e ne valuta annualmente il mantenimento.
Il Comitato, inoltre, esamina: a) le risultanze delle attività di audit svolte dalla Direzione internal Audit li Comitato, nione; esamina. a j'le nostralia Direzione Internal Audit, contenenti adeguate informazioni
b) le relazioni periodiche, predisposte dalla Direzione Internal Aud b) le reiazioni penodiche, predisposto utilia ne condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani defisuii attivita svolta, sune modano con val neon predisposte in caso di eventi di particolare rilevanza. Le vanza, Le caminento niti per il foro contenimento, nonono io la valutazione di competenza sull'idoneità del SCIGR. Il Comitato relazioni penodiche Contengono anche in varono in verifiche su specifiche aree operative, danpoo nenicazione alla Presidente alla Presidente del Collegio Sindacale;
Inoltre, il Comitato su richiesta del Consiglio supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni lnoitre, il connitato su noneglio ospper ive alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza.
Infine, il Comitato sovrintende alle attività della Direzione Affari Legali in caso di indagini giudiziarie, in infine, il Comitato Sovinitende alle attività dolla con con la Presidente della Società o un Concorso in lialia o allescero, per le quan rainmistratore Delegato, anche cessati dalla carica, sigliere di Amministrazione o un printo ripo to ceati contro la Pubblica Amministrazione o reati societari
abbiano ricevuto informazione di garanzia per reati contro la Pubb o reati ambientali, riferibili al relativo mandato e all'ambito di responsabilità.
(178) Per maggiori informazioni, si rinvia al paragrafo "Hanagement System Guideline Operazioni con Interessi degli Amministratori e Sindaci e Operazioni con Parti Correlate" della presente Relazione.
Il supporto al Consiglio nella gestione del rischi.derivanti da fatti pregludizievoli-Il Comitato e la Direzjo Affari Legali

Il Comitato e l'Internal Audit
81
L'Amministratore Delegato
è l'Amministratore Incaricato dal Consiglio dell'istituzione
Sistema di Controllo Interno.
e di Gestione dei Rischi
e del mantenimento di un efficace
Il Comitato assicura, in ogni caso, l'instaurazione di un flusso informativo nei confronti del Collegio Sindacale finalizzato ad uno scambio tempestivo di informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti e del coordinamento delle rispettive attività nelle aree di comune competenza, al fine di assicurare l'ordinato svolgimento delle attività d'impresa.
Per il resoconto dettagliato delle attività svolte dal Comitato nel 2017 si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione
L'Amministratore Delegato di Eni SpA è incaricato dal Consiglio di Amministrazione dell'istituzione e del mantenimento di un efficace SCIGR. A tal fine:
Con riferimento al sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria, questi compiti sono svolti nel rispetto del ruolo attribuito dalla legge al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 193.
L'Amministratore Delegato può chiedere alla Direzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali.
In tal caso l'Amministratore Delegato ne dà contestuale comunicazione alla Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale,
L'Amministratore Delegato riferisce tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative.
La Direzione Internal Audit svolge un ruolo primario nel processo di verifica e valutazione del SCIGR, con il compito, principalmente, di:
fornire supporto specialistico al vertice aziendale e al management in materia di SCIGR Eni; per promuoverne e favorirne l'efficienza, l'efficacia e l'integrazione.
Come previsto dagli standard internazionali per la pratica professionale dell'internal auditing, in coerenza con le Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi approvate dal Consiglio, l'11 dicembre 2014 il Consiglio stesso ha approvato l'Internal Audit Charter 100, che definisce le finalità, i poteri e le responsabilità dell'Internal Audit.
(179) Per maggioi approfondimenti si rinvia al paragrafo "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della pesente Relazione.
(180) Per Internal Audit Charter si intendono le lindività di Internal audit approvate dal Consiglio di Amministrazione [per la prima volta nel 2008) i cui contenuli sono integrati nella Management System Guilt. Per maggioi dettagli si rinvia al relativo paragrafo nell'ambito del Sistema Normativo di Eni.
L'Amministratore Delegato e l'Internal Audit
Le Linee di indirizzo sull'Internal Audit del Consiglio (Internal Audit Charter)

Aderendo alle best practices in materia, il Consiglio ha stabilito che il Direttore Internal Audit dipenda Aderento alle best practicos in mistore, per esso, dalla Presidente, fatta salva la dipendenza funzionale gerarenicamente dal Controllo e Rischi e dall'Amministratore Delegato484.
Le regole di governance che sovrintendono alla nomina e revoca del Direttore Internal Audit sono volte a garantirne la massima indipendenza.
Infatti, migliorando le raccomandazioni del Codice in materia, il Direttore Internal Audit è nominato dal Coninfatti, inigliorando le racconnezione le Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindasiglio di Amministrazione, previo però l'origlio di Amministrazione d'intesa con l'Amministratore Delegato.
La proposta è altres) soggetta al parere del Comitato per le Nomine. La revoca del Direttore Internal Audit avviene con le stesse modalità previste per la nomina.
Il Direttore Internal Audit riferisce altres) al Collegio Sindacale di Eni SpA, anche in quanto "Audit Committee" ai sensi della legislazione statunitense.
In vista della nomina, il Comitato Controllo e Rischi valuta il profilo del candidato e le caratteristiche di in vista della nomina, il connetto controlle desperienza necessarie allo svolgimento dell'interno, nononorabilità, professionalità, competenza se roppi di conflitto di interesse, come quelle relative a preceche le eventualifinompatibilità, anono in le Società e/o società controllate; lo stesso Comitato valuta annualmente il mantenimento delle citate caratteristiche.
(181) L'Amministratore Delegato nella nomina del Dlettore lnernali e nelle altre attiltà descritte nell'ital descrite nel presente plane enjore de l'un effice e SCR. (181) L'Amministratore Dela nomina del Drettore internal Audit nonche nelle anne annia desinta del mantenimento di neficece SCR.
grafo, in qualità di Amministratore incaria

Audit e il processo di nomina
Il Comitato Controllo e Rischi monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficienza della Direzione Internal Audit e ne sovrintende alle attività, in relazione al compiti che il Consiglio di Amministrazione, e per esso la Presidente, ha in materia.
83192 1101
ll Direttore Internal Audit, così come tutto il personale della Direzione, non è responsabile di alcuna area operativa e ha accesso diretto alle informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.
Remunerazione e budget
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta della Presidente, d'intesa con l'Amministratore Delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale di Eni SpA, approva, inoltre, la struttura di remunerazione fissa e variabile del Direttore Internal Audit, coerentemente con le politiche retributive della Società.
Il Consiglio di Amministrazione di Eni SpA, su proposta della Presidente, d'intesa con l'Amministratore Delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, nonché sentito il Collegio Sindacale, approva il budget della Direzione Internal Audit, assicurando che il Direttore sia dotato delle risorse adeguate all'espletamento delle responsabilità a questi attribuite.
A seguito del rinnovo degli organi sociali, il 9 maggio 2017 il Consiglio, su proposta della Presidente, formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale e il Comitato per le Nomine, ha confermato la nomina di Marco Petracchini come Direttore Internal Audit.
Sono di seguito descritti l'ambito, le attività e le responsabilità della Direzione Internal Audit così come disciplinati nell'Internal Audit Charter.
Le Società In Ambito
Le Società in Ambito che, in virtù delle leggi applicabili, devono dotarsi di un proprio presidio di Internal Audit, per cogliere sinergie operative, affidano, ove possibile, le attività di Internal Audit alla Direzione Internal Audit di Eni SpA, attraverso specifici accordi.
Per le Società in Ambito, sono oggetto delle attività di Internal Audit, senza alcuna esclusione, tutte le funzioni, unità, processi e/o sotto-processi, sistemi informatici aziendali (inclusi i sistemi di rilevazione contabile), con riferimento ai rischi, e conseguenti obiettivi, di:
Alle società controllate quotate193 ("Società fuori Ambito"), che sono dotate di un proprio presidio Internal Audit, la Direzione Internal Audit fornisce strumenti e metodologie che le relative funzioni di Internal Audit possono utilizzare, con eventuali opportuni adattamenti concordati.
Altre attività
Inoltre la Direzione Internal Audit:
(182) Dal 22 gennaio 2016, Saipem SpA non è più soggetta al controllo solitario di Eni. Per maggiori informazioni sl rinvia al paragrafo "Accordi significativi che acquistano eflicacia, si modificano o si estinguono nel coso di cambio del Eni" della presente Relazione.
RLSF ONSHOTE. 177 v Bil interventi di interner/luzio", predisposto dal Direttore Internal Audit secondo un procedimento defi-SpA e alle "Società in Ambito di rilevanza e di copertura, per le "Società in Ambito", dei principali rischi aziendali (cd. "top-down, risk-based").
II Piano di Audit è approvato, con cadenza almeno annuale¹45, dal Consiglio di Amministrazione, previo parere lli lano di Addi e approvato, sentiti la Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Deledel Collillato Controllo e Nischi, Scrivi in in in quanto "Audit Committee" ai fini della legislazione statunitense.
Costituisce parte integrante del Piano di Audit il programma di vigilanza di Eni SpA, approvato dall'Organismo di Vigilanza, ai sensi del Modello 231 della Società.
Il Piano di Audit approvato può essere aggiornato e/o integrato, sulla base delle evoluzioni del piano il i rano di Audi oper orofilo di rischio, dell'assetto societario del Gruppo e di ulteriori tematiche emerstrategico di Lini, dei promozione dell'anno in occasione della presentazione della relazione semestrale rilasciata dal Direttore Internal Audit.
Il Direttore Internal Audit attiva anche altri interventi di Internal Audit non previsti nel Piano (cd. Audit Spot) in base a:
(183) Il Consiglio di Amministrazione di 23 novembre 2017 la nuova versione del Colice Erico, nel colini del Colinio, no legale del Gruppo, DL coseguenza a (133) Il Consiglio di Amministrazione di En Spi na approvato il Estico per usue le societa del Gruppo. Di conseguenza, a che l'Organismo di Viglianza di Eni Spa solge le forzioni nel Codice Elto, diverse dalle segniazioni
partire dal 2018, tutte le segnalazioni alla violazione di norme e orig partire dal 2018, iute le segnazioni alle voltazione di nome o prieta sonoliolie in Italia e allesterà a clicente di Viellaga al Fel Sola (pozione di Fri Sol in (pozione di F relative al SCIGR in materia di "Segnalazioni, ance anonine, nevole de Lin-Spirano di Vigilanza di Eni SpA in funzione di Garante del Codice Etico di Eni.
Garante del Codice Etico di Eni.
(184) Per maggiori approfondimenti si rinvia al paragrafo "Gestione delle segnalazioni anche anonime, ricevute da Eni SpA e da società [ 264] Fer moggiono all'estero" della presente Relazione.
controllate in nana e allestero "Geno presento il Piano di Audit da ultimo il 18 gennalo 2018.


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l rapporti di audit e le relazioni
l risultati di ciascun intervento di Internal Audit, sia previsti nel Piano sia "spot", sono riportati in Rapporti di Internal Audit, inviati contestualmente alla Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato (anche per la successiva trasmissione alle strutture sottoposte ad audit), al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale di Eni SpA.
I Rapporti di Internal Audit sono, inoltre, trasmessi, per gli aspetti di competenza, all'Organismo di Vigilanza di Eni SpA, nonché, per gli internal Audit afferenti alle società controllate, agli organi di controllo e di vigilanza di queste ultime.
I Rapporti di Internal Audit riportano la valutazione di sintesi del SCIGR riferito alle aree e ai processi oggetto di verifica, la descrizione dei rilievi riscontrati e delle limitazioni incontrate, nonché le raccomandazioni emesse, a fronte delle quali i responsabili delle attività e aree oggetto di audit redigono un piano di azioni correttive, della cui attuazione l'Internal Audit assicura il monitoraggio,
Il Direttore Internal Audit redige (i) relazioni semestrali contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui è condotta la gestione dei rischi e sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, nonché la valutazione sull'idoneità del SCIGR; e (ii) relazioni specifiche in caso di eventi di particolare rilevanza.
Le relazioni sono inviate contestualmente dal Direttore Internal Audit alla Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale di Eni SpA e, per i temi di competenza di Eni SpA, anche all'Organismo di Vigilanza di Eni SpA.
ln data 20 luglio 2017, il Direttore Internal Audit ha rilasciato la propria relazione semestrale (riferita al periodo 1° gennaio - 30 giugno 2017, con aggiornamento alla data della sua emissione) e ha rappresentato che non sono emerse situazioni o criticità rilevanti tali da far ritenere non adeguato il SCIGR di Eni nel suo complesso.
n data 8 marzo 2018, il Direttore Internal Audit ha rilasciato la propria relazione annuale (riferita al periodo 1º gennaio - 31 dicembre 2017, con aggiornamento alla data della sua emissione) e in tale ambito, facendo riferimento a quanto previsto dalla MSG "Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi" e in base a quanto rilevato con riferimento a ciascuna componente del SCIGR di Eni ha rappresentato che non sono emerse situazioni o criticità rilevanti tali da far ritenere non adeguato il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Eni nel suo complesso.
Il Direttore Internal Audit, inoltre, in conformità al programma di "quality assurance & continuous improvement" sviluppato e attuato all'interno della Direzione, comunica alla Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato, al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale gli esiti conclusivi, l'eventuale piano delle azioni correttive e l'aggiornamento periodico del loro stato di attuazione con riferimento alle valutazioni interne ed esterne effettuate. Il Direttore Internal Audit comunica i risultati delle suddette valutazioni anche all'Organismo di Vigilanza di Eni SpA.
Quality review
a relazione semestrale
annuale sul SCIGR
Nel 2017 la Direzione Internal Audit è stata sottoposta a un'attività di "External Quality Review", da parte di un advisor esterno qualificato e indipendente che ha formulato un giudizio di "generale conformità" (equivalente al massimo livello di giudizio) delle attività svolte con riferimento a tutti gli standard internazionali e al Codice Etico per la pratica professionale dell'internal auditing.
Nomina e requisiti del Dirigente Preposto
Ai sensi dell'art. 24 dello Statuto, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito anche "DP") è nominato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, d'intesa con la
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Presidente, e previo parere favorevole del Collegio Sindacale. La proposta è altres) soggetta all'esame del Comitato per le Nomine.
Il DP deve essere scelto, in base ai requisiti previsti dallo Statuto Eni, fra persone che abbiano svolto per almeno un triennio:
II 9 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Delegato, d'intesa con ll 9 maggio 2017, il consiglio di Annimino del Collegio Sindacale e sentito il Comitato per le Nomine, ha conla Presidente, con il parele lavorevole del Golfografia di Eni SpA Massimo Mondazzi106. Nella riunione fermado la nomina a Dr uel chier Pinandal Omoon (e) 3 e effettuato la verifica periodica del possesso dei requisiti per la carica del DP.
Conformemente alle prescrizioni di legge, il DP ha la responsabilità del sistema di controllo interno in materia di informativa finanziaria.
A tal fine, predispone le procedure amministrative e contabili per la formazione della documentazione A tarmite, prodiopone le provaltra comunicazione finanziaria, attestandone, unitamente all'Amministracontablie penodico e erogni ante sul bilancio di esercizio, sul bilancio semestrale abbreviato e sul tore Delegato, con apposita refazione sa entina applicazione nel corso del periodo cui si riferiscono i citati documenti contabili.
Il Consiglio di Amministrazione vigila, ai sensi del citato art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, afll Consiglio di Anniministrazione vigne, al sonzi per l'esercizio dei compiti attribuiti, nonché sul rispetto effettivo delle predette procedure.
Nella riunione del 15 marzo 2018, il Consiglio di Amministrazione, viste la Relazione del Dirigente Pre-Nella numone dei 13 marzo 2020, il consigli, le Relazioni del Comitato Controllo e Rischi, la Relazione posto alla redazione dei document contabile, la Relazione sull'assetto organizzativo per la parte relativani di rischi di rischi di rischi Sull'assetto annininistrativo e condisito, la Relazione sul rischi e la Relazione sul rispetto dei limiti di rischio all assetto organizzativo del Conitato Controllo e Rischi, ha valutato positivamente. (i) l'adeguafinanziano, sentito il parcie del conincio o dell'impresa e al profilo di rischio assunto, norche la sua tezza dei Scion rispetto alle carattonenezzi a disposizione del Dirigente Preposto alla redazione del efficacia; (il ) i adeguatezza del pocen o insetto delle procedure amministrative e contabili dallo stesso predisposte.
In coerenza con le disposizioni del Modello 231, il 25 maggio 2017 il Consiglio di Amministrazione di In coerenza con le Graposizioni e acquisito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha Eni SpA, Sentito il Connicato por noizione dell'Organismo di Eni SpA che, pertanto, risulta connennato la preccucito composizioni Attilio Befera (con funzione di Presidente), Ugo Draetta e attualinente composto un membri interni, Narco Bollini (Direttore Affari Legali), Luca Franceschini (Diret-Claudio Valione, e dar membriano (Direttore Internal Audit), Domenico Noviello (Executive tore compliance micgrata), marco i oriacondel Lavoro, dirigente a diretto riporto del Direttore Risorse Umane e Organizzazione).
(186) Massimo Mondazzi è stato nominato CFO e DP per la prima volta il 5 dicembre 2012.
I componenti dell'Organismo di Vigilanza
La responsabilità del sistema di controllo interno sull'informativa finanziarla La vigilanza del Consiglio
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Quorum costitutivi e dellberativi
A fronte della composizione dell'Organismo di Vigilanza (composto da 4 membri interni e 3 esterni), sulla base delle indicazioni contenute nel Modello 231, il regolamento di funzionamento dell'Organismo di Vigilanza stabilisce quorum costituitivi e deliberativi che, ai fini della validità delle decisioni assunte dall'Organismo medesimo, necessitano sempre del voto favorevole della maggioranza dei componenti esterni. Tale disposizione mira a rendere esplicita, anche nel Modello, la prevalenza dei componenti indipendenti, valorizzandone il contributo e bilanciando il peso decisionale degli stessi rispetto alla maggior presenza numerica di componenti interni nell'Organismo medesimo.
l componenti esterni sono individuati tra accademici e professionisti di comprovata competenza ed esperienza nelle tematiche di economia, organizzazione aziendale e responsabilità amministrativa di impresa.
II Modello 231 prevede inoltre condizioni di eleggibilità/onorabilità e decadenza che comprendono, tra l'altro, l'esistenza di provvedimenti di condanna, anche non passati in giudicato, e la sottoposizione a procedure concorsuali.
ln particolare, poi, non possono ricoprire il ruolo di componenti esterni dell'Organismo di Vigilanza e, qualora nominati, decadono dall'incarico, coloro che sono legati ad Eni SpA o a una società controllata, ovvero agli Amministratori di Eni SpA o di una società controllata (così come al coniuge, ai parenti e agli affini entro il quarto grado degli Amministratori di Eni SpA o di una società controllata), da un rapporto di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l'indipendenza, fatti salvi gli eventuali incarichi in organi sociali di controllo in società del Gruppo.
Ad oggi, la Società non ha ritenuto di avvalersi della facoltà di attribuire le funzioni di Organismo di Vigilanza al proprio Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 6, comma 4-bis, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (di seguito anche "D.Lgs. n. 231/2001")187.
Le sinergie tra il Modello 231 e il Codice Etico, che ne è parte integrante e principio generale non deroga-
bile, sono sottolineate dall'assegnazione all'Organismo di Vigilanza di Eni SpA delle funzioni di Garante
L'Organismo di Vigilanza quale Garante del Codice Etico
Le funzioni
Il reporting
L'Organismo di Vigilanza e la Direzione Internal Audit
L'Organismo svolge le seguenti principali funzioni: - vigila sull'effettività del Modello 231 di Eni e ne monitora le attività di attuazione e aggiornamento;
del Codice Etico per tutte le società del Gruppo.
ll budget dell'Organismo di Vigilanza di Eni è approvato dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle richieste dell'Organismo di Vigilanza stesso.
L'Organismo di Vigilanza di Eni riferisce periodicamente sulle attività svolte, con apposita relazione, al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale, nonché alla Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato, il quale informa a sua volta il Consiglio di Amministrazione nell'ambito dell'informativa sull'esercizio delle deleghe conferite.
La Direzione Internal Audit svolge le attività di verifica per conto dell'Organismo di Vigilanza di Eni SpA sulla base di un Programma, condiviso annualmente dall'Organismo stesso, che è parte integrante del Piano di Audit. Con riferimento agli interventi di audit effettuati su processi e/o sottoprocessi delle società controllate, queste attività integrano, ma non sostituiscono, le attività di vigilanza che l'Organismo di Vigilanza della società controllata è chiamato a svolgere in base a quanto previsto nel proprio Modello 231,
(187 ) Come modificato dall'art. 14, comma 12, della legge 12 novembre 2011, n. 183.
I requisiti
Nel 2010, il Consiglio di Amministrazione di Eni SpA ha approvato, per la prima volta, la Management Nel 2010, il Consiglio di Annimistrazione degli Organismi di Vigilanza e svolgimento dell'e attività di Sgstelli Goldelline ( 1186 ) Venocietà controllate di Eni", che ha definito, fermi gli autonomi poteri di colline controllo delle società controllate: (i) i criteri per la determinazione della composizione degli minativa e colinione adelle società controllate stesse e per l'individuazione dei relativi componenti; (ii) Urganismi di Vigilanza delle società contronato etoco competenza di ciascun Organismo di Vigilanza.
Nel novembre del 2017, il Consiglio di Amministrazione di Eni SpA ha modificato la suddetta MSG, appro-Nei novembre del 2011, il Consiglio di responsabilità di impresa per le società controllate vallio la MSG "Nodello di Compliane in mova MSG "Modello di Compliance in materia di responsabilità italiane di Eni – Composizione ou vella novella con le che definisce il Modello di Compliance in materia di co di mipresa per le società controllate estere di Eni SpA, con l'obiettivo di ivedere gli asresponsabilità di impresa per le società controllate aventi sede e operanti all'estero e per realizzare un più efficace modello di compliance 188.
Il Comitato Rischi di Eni SpA, presieduto dall'Amministratore Delegato di Eni SpA e composto dal top ll Collinato Nischi di Eni-Spri; presidente to ternal Audit, svolge funzioni consultive nei confronti dell'Amministratore Delegato in merito ai principali rischi di Eni. In particolare, esamina ed esprime pareri, su ministratore bellegato in morelazione alle principali risultanze del processo di Risk Management Interrato. La Presidente del Consiglio di Amministrazione è invitata a partecipare alle riunioni.
Il Comitato di Compliance di Eni SpA, composto dai Direttori Affari Societari e Governance, Internal Auditr, ll Comitato of Compliance di Eni SpA, composto di Birotto.
Amministrazione e Bilancio, Compliance Integrata nonché Risorse Umane e Organizzazione, tra i diver-Amministrazione e Bilancio, Compliane integrato norori di Eni SpA, l'esigenza di sviluppare
si compiti ad esso assegnati, segnala all'Amministratore Delegato di Eni SpA, l'e si compli ad esso assegnati, segliala un Allini. Il formance
un'eventuale nuova tematica di compliance e/o di governance per la quale propone un responsabile e, se necessario, un gruppo di lavoro.
Il Consiglio di Amministrazione di Eni il 28 luglio 2016 ha approvato alcuni interventi sulla macrostruttull Consiglio di Amministrazione di sistema di controllo interno e gestione dei rischi, costituendo ra organizzativa uella Società il milietta di Sistemani di Sistemanistratore Delegato di Eni e operativa dal 12 settembre 2016.
La Direzione Compliance Integrata (di seguito "DICOMP") ha il compito di presidiare le materie di complian-La Direzione Compilance integrata (di Sogantilità amministrativa di impresa, il Codice Etto, l'Antibriberg, ce legale (tra curper esemplo la Respensable in economiche e finanziarie) nonché di sovrintenrantituosi, la ilivacy, la consomer integrata volto a rafforzare la cultura e l'efficacia dell'azione imedelli dere allo sonoppo dei modello di complanzi e operative nei processi e controlli presenti neudili.
Le compliance in Eni, valorizzando le sinergie operative nei processi e con di compliane in Lin, valorizzando la binorgio e best practice per lo svolgimento delle attività di risk assessment e monitoraggio per le materie di compliance in Eni, nonché l'esecuzione delle attività di nisk assessinente monitoreggio podieti direttamente ed il supporto specialistico per quelli non diretstesse per girambili di compliatico preselelatione di una vista integrata al Vertice della Società sullo tamente gestili ". Dicomi presenti in Eni (comprensiva delle valutazioni in merito alle esigenze stato delle attivita di Complianee prosenti di competenza verso gli Organi di controllo. DICOMP garantisce, evolutive ) e garantisce rindosi nooncenze e professionalità in materia di compliance, curando il coordiinoltre, lo sviloppo integrato di conoscenzo o proiocone correlate ai modelli di compliance in Eni.
(188) Per maggiore dettaglio si veda quano iparte della parte debicata invocho est.
(189) La responsabilità in materia di "compliance enittent", con particolare illerimento, (189) La responsabilite, è affidata alla Direzione Affari Societari e Governance.

(188) Per maggiore dellaglio si veda quanto riportato nella parte dedicata al Modello 231.
Il Responsabile Risk Management Integrato di Eni SpA, posto alle dirette dipendenze dell'Amministratore Delegato di Eni SpA400, è nominato da quest'ultimo, sentita la Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il Responsabile RMI assicura lo svolgimento del processo di Risk Management integrato. Con cadenza trimestrale presenta i relativi risultati al Comitato Rischi e al Comitato Controllo e Rischi di Eni SpA, nonché, ove richiesto, agli altri organi di controllo e di vigilanza. L'Amministratore Delegato sottopone almeno trimestralmente il report sui rischi Eni all'esame del Consiglio di Amministrazione.
Il Responsabile RMI promuove la diffusione della cultura del Risk Management in Eni verso tutte le persone Eni, anche attraverso l'individuazione di specifiche iniziative di comunicazione e formazione che aumentino la consapevolezza dell'esposizione ai rischi e la capacità di gestirli, oltre all'individuazione, in collegamento con le linee di business e le funzioni di supporto di Eni, di iniziative di aggiornamento degli attuali sistemi di gestione dei principali rischi.
Come previsto nel Codice Etico, la responsabilità di realizzare un sistema di controllo interno efficace è comune a ogni livello della struttura organizzativa di Eni, di conseguenza, tutte le persone di Eni, nell'ambito delle funzioni e responsabilità ricoperte, sono impegnate nel definire e nel partecipare attivamente al corretto funzionamento del sistema di controllo interno.
Al SCIGR e, in particolare, alla compliance aziendale, sono dedicate molte iniziative formative e sessioni di approfondimenti, rivolte sia al personale Eni sia agli organi sociali.
4
Per garantire integrità, trasparenza, correttezza ed efficacia ai propri processi, Eni adotta regole per lo svolgimento delle attività aziendali e l'esercizio dei poteri, assicurando il rispetto dei principi generali di tracciabilità e segregazione.
Ogni articolazione di tale sistema è integrata dalle previsioni del Codice Etico della Società, che individua, quali valori fondamentali, tra gli altri, la legittimità formale e sostanziale del comportamento dei componenti degli organi sociali e di tutti i dipendenti, la trasparenza, anche contabile, e la diffusione di una mentalità orientata all'esercizio del controllo.
Eni è consapevole, infatti, che gli investitori fanno affidamento sulla piena osservanza, da parte degli organi sociali, del management e dei dipendenti tutti, del sistema di regole costituenti il sistepna di controllo interno aziendale.
I principi e gli obiettivi
del Sistema Normativo
(190) Dal luglio 2016. ( 1911 Per ulteriori approfondiment), si rinvia al paragrafo "Management System Guideline Risk Management Integrato" della presente Relazione.
II 28 luglio 2010, il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato le linee fondamentali del nuovo di Eni li 26 luglio 2010, il Consiglio di Anniminoralizzare, integrare e semplificare il sistema di norme di Eni.
Le linee fondamentali sono state aggiornate il 23 giugno 2016 al fine di adeguare il Sistema Normativo niù Le linee rondamentali sono state aggiornete il 20 grograzione nei processi aziendali e renderlo più fruibile da parte delle società controllate.
Tutte le attività operative di Eni sono riconducibili a una mappa di processi funzionali alt'ività azienlutte le attività operative di Eni sono neonado esplicitati nei modelli di compliance e governance
dale e integrati con le esigenze e principi di controllo esplicitati nei m dale e integrati con le esigenze e principi di contiono sopiato sui principi del Modello 231, sui principi SOA e sul CoSO Report.

Relativamente alle tipologie di strumenti che compongono il Sistema Normativo:
Gli strumenti normativi sono pubblicati sul sito intranet aziendale e, in alcuni casi, sul sito internet della Gli strumenti normativi sono pubblicati Stri Sko mirollate, incluse le quotate in mercati regola-Società. Le Policy è le MSO sono diffuse dile Sollo Le Combinento formale e l'adeguamento del proprio corpo normativo.
(192) Le esigenze di deroga rivestono carattere di eccezionalità. Le MSG in materia di compliance sono di norma inderogabili.
Procedure Operating In
Le linee fondamentali del Sistema Normativo
Policy

Il sistema e le regole di governance per le società Eni del Consiglio
Il 26 ottobre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Eni SpA, su proposta dell'Amministratore Delegato, previo esame del Comitato per le Nomine, per la parte di competenza, del Collegio Sindacale, per la parte che riguarda i Collegi Sindacali, e parere del Comitato Controllo e Rischi, ha aggiornato la Management System Guideline ("MSG") "Corporate Governance delle società di Eni" approvata il 30 maggio 2013193 per adeguarla, fra l'altro, alle modifiche legislative intervenute, all'evoluzione del quadro organizzativo, partecipativo e normativo di Eni e alle evidenze emerse dall'applicazione ed alle best practices in materia.
In particolare, la MSG "Corporate Governance delle società di Eni":
Come anticipato, con delibera del 14 marzo 2013, il Consiglio di Amministrazione di Eni SpA, su proposta e previo parere del Comitato Controllo e Rischi, ha approvato le "Linee di indirizzo sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi" (SCIGR), affidando all'Amministratore Delegato il compito di darvi attuazione.
Tali linee di indirizzo, inderogabili anche per le società controllate, sono finalizzate ad assicurare che i principali rischi di Eni risultino correttamente identificati, misurati, gestiti e monitorati e definiscono principi di riferimento, ruoli e responsabilità delle figure chiave del sistema, nonché i criteri cui deve attenersi l'Amministratore Delegato nell'attuazione delle stesse.
La Management System Guideline Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (MSG SCIGR), rappresenta lo strumento normativo con cui l'Amministratore Delegato ha dato esecuzione, l'11 aprile 2013, alle linee di indirizzo del Consiglio. Questa norma, recependo i citati principi, (i) consolida e struttura, in un unico documento, i diversi elementi del SCIGR di Eni; (ii) definisce il modello di relazione in materia tra Eni SpA e le società controllate; e (iii) coglie le opportunità di razionalizzazione dei flussi informativi e di integrazione dei controlli e delle attività di monitoraggio.
(193 ) La MSG del 30 maggio 2013 aveva sostituito la precedente normativa in materia (Circolare 352 del 24 aprile 2009), (194) La disciplina si applica anche al consorzi controllati, ove compatibile.
(195) Alle joint-venture contratuali diverse dai consorzi si applica una specifica disciplina prevista dagli strumenti norni in materia anti-corruzione.
Forma giuridica delle società controllate
I requisiti dei componenti degli organi
Ruoli e responsabilità nelle nomine e banca dati
Cause generali di esenzione e deroghe. Informazione e autorizzazione
Le linee di indirizzo del Consiglio
La norma interna di attuazione
La MSG SCIGR si affianca allo strumento normativo con cui Eni ha sviluppato e attuato un modello per la gestione integrata dei rischi aziendali, emesso il 18 dicembre 2012 e da ultimo aggiornato il 4 luglio 2016.
ll framework di riferimento di Eni per l'attuazione e il mantenimento di un adeguato e funzionante SCIGR prevede che lo stesso sia strutturato su tre dimensioni, come rappresentato nella figura seguente:
I DIMENSIONE: CATEGORIE DI OBIETTIVI DEL SCIGR

Obiettivi
| Ambiti di applicazione


83192114
· valutato con cadenza semestrale, salvo eventi imprevisti che possono richiedere approfondimenti straordinari, per garantirne l'adeguatezza e il funzionamento nella sua interezza.
Gli attori del SCIGR agiscono secondo un modello a tre livelli di controllo come schematizzato nella figura seguente:

ll terzo livello di controllo è garantito dalla Direzione Internal Audit di Eni SpA che, in base ad un modello accentrato, descritto nel paragrafo dedicato all'Internal Audit, svolge verifiche con approccio "risk based" sul SCIGR di Eni nel suo complesso, attraverso interventi di monitoraggio su Eni SpA e società controllate.
Per consentire al management e agli organi di gestione e controllo di svolgere il proprio ruolo in materia di SCIGR, sono definiti appositi flussi informativi tra i suddetti livelli di controllo e i competenti organi di gestione e controllo, coordinati e adeguati in termini di contenuti e tempistiche.
I flussi verso il Consiglio
Tutti i flussi a supporto delle valutazioni del SCIGR da parte del Consiglio di Amministrazione confluiscono verso il Comitato Controllo e Rischi di Eni SpA, che svolge un'adeguata attività di istruttoria dei cui esiti il Comitato riferisce direttamente al Consiglio, nell'ambito delle proprie relazioni periodiche e/o attraverso il rilascio di specifici pareri. Tali flussi sono, inoltre, trasmessi al Collegio Sindacale di Eni SpA per l'esercizio dei compiti a esso attribuiti dalla legge in materia di SCIGR.
83192 1112
MODALI I A DI AT I TOTALIONE NE NE LEBE O Dell'organo equivalente di ciascuna società control lata da Eni istituire, gestire e mantenere il proprio SCIGR.
Eni SpA, nell'ambito della propria attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società controllate, emana e diffonde le Linee di Indirizzo, che sono inderogabili, e il relativo modello di attuazione, contenuti nella MSG SCIGR, cui le società controllate devono attenersi, istituendo un'adeguata attività di monitoraggio del relativo recepimento nei termini previsti dal Sistema Normativo Eni.
Fermi i principi di riferimento del SCIGR di Eni, le società controllate adottano le modalità più opportune r attuazione del SCIGR in coerenza con dimensione, complessità, profilo di rischio specifico e contesto arentamentare in cui esse operano, nell'autonomia e indipendenza che caratterizza l'operato delle società e dei propri organi e funzioni, anche ai sensi di legge.
Il Consiglio di Amministrazione di Eni SpA, come previsto dalla MSG SCIGR e coerentemente con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina e con i poteri che si è riservato, definisce, previo parere e su raccomta del Comitato Controllo e Rischi, le linee di indirizzo SCIGR di Eni SpA, delle sue principali società controllate e del Gruppo.
ll Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, esamina, inoltre, i principali rischi aziendali, sottoposti almeno trimestralmente dall'Amministratore Delegato, identificati tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, e, previo parere del Comitato Control terratie uvaluta con cadenza semestrale, salvo approfondimenti straordinari, l'adeguatezza del SCIGR lo e nischi, valtta con cadena controllate e del Gruppo rispetto alle caratteristiche e al profilo di rischio assunto e compatibile con gli obiettivi aziendali, nonché la sua efficacia.
Nelle riunioni del 27 luglio 2017 e del 15 marzo 2018, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere nelle nelletto, ha valutato positivamente: (i) l'adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei uel corrino etto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia; [ii) nischi nape to alle caratteriorizzione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti coni abili societari, nonché il rispetto delle procedure amministrative e contabili dallo stesso predisposte¹§.
Il 21 gennaio 2015 è stata emessa la Management System Guideline Internal Audit ("MSG Internal Auli 23 genneno 2020 e Stato Onternal Audit e approvata dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione, sentito l'Amministratore Delegato e il Comitato Controllo e Rischi.
La MSG Internal Audit contiene le Linee di Indirizzo sull'attività di audit ("Internal Audit Charter") approvate La MSO Incendina dal Consiglio di Amministrazione, in coerenza con quanto stabilito dalla MSG SCIGR.
La MSG Internal Audit, sulla base dell'Internal Audit Charter, ha l'obiettivo di individuare e regolare i sot La MOO finemal Audi, Judi Journal Audit, individuare i ruoli e le responsabilità to-procccisi, le luoro lo convolti e definire le regole di comportamento e i principi da osservare nello svolgimento delle attività.
In particolare la MSG disciplina:
In particolare la MSO discipinio.
1) la definizione del Piano di Audit, predisposto dal Direttore Internal Audit e approvato dal Consiglio197, la ulla base di una metodologia "top down-risk based" che consente di individuare gli interventi di audit cui dare la priorità, in funzione, tra l'altro, della rilevanza e copertura dei principali rischi aziendali a essi associati, anche sulla base degli esiti del processo di Risk Management Integrato;
(196) Per maggioi dettagli si rinvia al paragraío iniziale del capitolo "Sistema di Cestione dei ilschi", nella parte relativa alle "Valutazioni del Consiglio di Amministrazione" della presente Relazione. alle "Valorazioni acci consigno un anni si rinvia al paragrafo "Internal Audit" della presente Relazione.
La disciplina del processo di Internal Audit Definizione del Piano di Audit
05
11
Esecuzione degli interventi di audit
3319213113
2) l'esecuzione degli interventi di audit, sia previsti nel Piano di Audit sia non pianificati (cd. audit spot), mediante lo svolgimento delle attività:
Monitoraggio azioni correttive
3) il monitoraggio delle azioni correttive derivanti dagli interventi di audit, svolto con modalità differenti graduate in funzione della criticità della valutazione di sintesi del SCIGR dell'audit cui fanno riferimento, quali:
La MSG Internal Audit, inoltre, disciplina le altre attività di competenza della Direzione Internal Audit, quali la gestione delle segnalazioni anche anonime ricevute da Eni, ai sensi dello strumento normativo in materia199, le attività di supporto specialistico, i rapporti con gli organi di controllo, vigilanza e con la Società di revisione, nonché il programma di "quality assurance & continuous improvement" sulle attività svolte dalla Direzione Internal Audit, che prevede in particolare l'effetțuazione di autovalutazioni (internal quality review), almeno ogni tre anni, e di valutazioni esterne (external quality review), almeno ogni cinque anni.
[198] Per maggiori approlondimenti si rinvia al paragrafo "Gestione delle segnalazioni anche anonime, ricevute da Eni SpA e da società controllate in Italia e all'estero" della presente Relazione.
Flussi Informativi
Altre attività
in
La "Management System Guideline Risk Management Integrato"19 dettaglia le varie fasi e attività del pro-La Management System Guideline Manogene e responsabilità dei principali soggetti in esso coinvolti.
cesso RMI, incluse quelle in via di sviluppo, i ruoli e le responsabili
ll processo RMI, caratterizzato da un approccio strutturato e sistematico, prevede che i vincipali rischi il processo nimi, carattenzzato da un upprosmedio e lungo periodo, siano efficacemente identificati, va azieiuali, ariche suronzzonte cinporalo ere possibile, tradotti in opportunità e vantaggi competitivi. El probacisco in ibiali, gestili, montorati, fappresentati a, erte parte dal contributo alla definizione del Piano Strategico, appilcato un approccio (op-down e nisk baseattuazione mediante cicli periodici di "risk assessment&trem di ente prosegue con il 503tegno linta everso l'analisi del profilo di rischio specifico delle operazioni più atnient e ul monitoraggio, noneno attre so autorizzativo del Consiglio di Amministrazione di Eni.
Tale modello per la gestione integrata dei rischi aziendali è parte integrante del Sistema di Lontrollo (il Prografia e li lale nodello per la gestione integrata dei nos coerenza con i principi e le best practices internazionali?® .
Il modello è caratterizzato dai seguenti elementi costituitivi:
ll Consiglio di Amministrazione esamina i principali rischi aziendali identificati tenendo conto delle li consiglio di Alliminothothe dalla Società e dalle sue controllate, sottoposti almeno trimestralmente dall'Amministratore Delegato;
(199) Da ollimo aggionala 14 Uglo 2016.
(200) Ci si riferisce, fra gli altri, al CoSo – Committee of Sponsoring Organisations of the Treadeway Control, (200) et simensee, na 80 31000:2009 - Principles and Guidelines on Implementation.

Elementi costitutivi del modello
Risk Governance

97
(199) Da ultimo aggiornata il 4 luglio 2016.

2 J Il Processo di RMI si compone di sei sotto-processi: (i) indirizzi sulla gestione dei rischi, (ii) risk strategy, (iii) risk assessment&treatment, [iv] risk monitoring, (v) risk reporting, (vil risk culture.
In particolare:
ll Consiglio, con cadenza semestrale, valuta l'adeguatezza e l'efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche di Eni e al profilo di rischia di controllo interno e
gli obiettivi aziendali.

Il sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria ha l'obiettivo di fornire la ragionevile certezza d li slistema di controllo interno sull'informativa in annonziano e sulla capacità del processo di redazione dell'al pensolo suli attendibilità --- del informativa in accordo con i principi contabili internazionali di generale accettazione.
Le norme e le metodologie per la progettazione, l'istituzione e il mantenimento nel tempo della sisce della sisce della ciffica Le norme e le metodologie per la progettizione) a rilevanza esterna e per la valutazione della sua effica.
Controllo interno sull'informativa finanziaria Eni a rilevanza es controllo interno sull'informativa mianziano Chird line "Sistema di Controllo di Armoinistra cia sono dernite nella Managenient Sgstem oche solo "MSG SCIF") approvata dal Consiglio di Amministrazione di Eni l'11 dicembre 2014.
zione di chi i I dicembre 2027.
Come di seguito illustrato, l'istituzione e il mantenimento del sistema di controllo Come di seguito inistrato, la progettazione; neckolone e l'estitutturato che prevede le fasi di valutazione suli informativa infanziana sono garantin attrarene en promo en presidio dei rischi, valutazione
lutazione del rischio (Risk Assessment), individuazione dei controlli a pre dei controlli, relativi flussi informativi (reporting):

l contenuti della MSG SCIF sono stati deliniti nel rispetto dell'art. 154-bis del l'esto Unico l contenuti della MSG Sul Sono Stati dell'Internapetto accipe (SDA), cui Eni è sogetta quale
della Finanza e della legge statunitense Sarbanes-0xley Arche l'alle luce delle della Finanza e della legge Statunitense Surbanos (NYSE), e analizzati alla luce delle disposizioni emittente quotato presso il New Tork Stock Exchange (11104) e anizations of the Treadway Commisdel nuovo framework emesso dal "Committo" e "Scomponenti del Sistema di controllo interno rimaste sion (Loso) "nel maggio 2015, che, a fronte corretta attuazione è essenziale per garantirne l'efficacia.
invariate 201, ha esplicitato 17 principi la cui corretta attuazion
l 17 principi del CoS0 Report sono relativi in particolare a: (i) elementi strutturali del Sistema di controllo l 17 principi dei CoSo Report Sono relativi il particolo contenute in altri strumenti normativi Eni (quali
interno istituiti dalla MSG SCIF; (ii) attività di controllo conte interno istituri dalla MSG Sch ; [i] attività dronarono e si riferiscono a best practices già adottate da Eni.
La MSG è applicabile a Eni SpA e alle imprese da essa controllate direttamente indirettamente, incluse La MSG e applicable a Elli Sprè alle impreso du osoci in coerenza con la loro rilevanza rispetto all'informativa finanziaria di Eni.
Tutte le imprese controllate, indipendentemente dalla loro rilevanza ai fini del sistema di controllo lutte le imprese controllate, indipendontonione il progettazione e l'istituto de l'istitu sull'informativa finanziaria Eni, adottano la MSG stessa quale riferimento de cons sull'informativa finanziana Eni, adottano fa MOO stessa que in modo da renderlo adeguato rispetto alle loro dimensioni e alla complessità delle attività svolte.
(2011) l'presente paragrafo a i fini di quanto previsto dall'art. 123-bis comm 2, lest o bloco blico della Finanza.
La primera de l'interest provincia di la carategiche di (2011) li presente paragalo b reso anche in Lie Le Louis (1) Le relle Dr, Certez Dr, Certen Dille Generale
(202) Atendibilità (dell'informativa che ha 'n carateristiche d
( COC) Alle ha i requisiti chiesti dalle leggi e dai regolamenti applicati. accettal e ha i requisit chi dale legel en l'applicat.
(203) Tale strument no anone no more a cinda e precedente normalitat a promotive solo alcune modifiche richieste dal (203) Tale strumento no agointuisce la precedente nomane (nangenient solo annemalicher en morilie).
Consiglo di Amministrazione il 30 magio edia MSG SCP sono slate apporat Consiglo diAmministrazione il 30 maggio 2012. Allanova estici andre aportale sonolo e Rischi elites one delle love de Chief.
assetto organizzativo e di corenza del lus selei assetto organizzativo e di coerenza dei lorsal informativ, espilcitando e tristin relassine estis nellescine control e noministrazione
Financial Office/Dirigente Preposio al Financial officer/Dingen controllo interno sull'informativa finanziaria.
sullo siato del sistema di controllo linanzioni in Inanzialia.
(204) Rappresentate da Ambiente di contollo, Valuazione del Rischio, Attività di controllo, Informazione e Mo
Il Consiglio ha definito il Sistema di Controllo Interno Eni sull'informativa finanziaria
e il framework di riferimento
Applicabilità alle società controllate
I riferimenti normativi
"CoSO Report"

Il Risk Assessment
Il Risk Assessment, condotto secondo un approccio "top-down", è mirato a individuare le società, i processi e le specifiche attività in grado di generare rischi di errore, non intenzionale, o di frode che potrebbero avere effetti rilevanti sul bilancio.
In particolare:
Il sistema del controlli
controlli a livello entità
I controlli a livello di processo
..
A fronte di società, processi e relativi rischi considerati rilevanti è stato definito un sistema di controlli, seguendo due principi fondamentali, ossia (i) la diffusione dei controlli a tutti i livelli della struttura organizzativa, coerentemente con le responsabilità operative affidate e (ii) la sostenibilità dei controlli nel tempo, in modo tale che il loro svolgimento risulti integrato e compatibile con le esigenze operative.
La struttura del sistema di controllo sull'informativa finanziaria prevede controlli a livello di entità e a livello di processo:
i controlli a livello di entità sono organizzati in una check-list definita, sulla base del modello adottato nel CoSO Report, secondo 5 componenti (ambiente di controllo, risk assessment, attività di controllo, informazione e comunicazione, monitoraggio). In particolare, assumono rilevanza: le attività di controllo relative alla definizione delle tempistiche per la redazione e diffusione dei risultati economico-finanziari ("circolare semestrale e di bilancio" e relativi calendari); l'esistenza di strutture organizzative e di un corpo normativo adeguati per il raggiungimento degli obiettivi in materia di informativa finanziaria (tali controlli prevedono ad esempio attività di revisione e aggiornamento da parte di funzioni aziendali specializzate delle norme di Gruppo in materia di bilancio e del piano di contabilità di Gruppo); le attività di formazione in materia di principi contabili e sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria; e, infine, le attività relative al sistema informativo per la gestione del processo di consolidamento (Mastro);
i controlli a livello di processo si suddividono in (i) controlli specifici intesi come l'insieme delle attività, manuali o automatizzate, volte a prevenire, individuare e correggere errori o irregolarità che si verificano nel corso dello svolgimento delle attività operative, (ii) controlli pervasivi intesi come elementi strutturali del sistema di controllo sull'informativa finanziaria volti a definire un contesto generale che promuova la corretta esecuzione e controllo delle attività operative (quali ad esempio la segregazione dei compiti incompatibili e i "General Computer Controls" che comprendono tutti i controlli a presidio del corretto funzionamento dei sistemi informatici). Le procedure aziendali, in particolare, individuano tra i controlli specifici i cosiddetti "controlli chiave", la cui assenza o mancata operatività comporta il rischio di un errore/frode rilevante sul bilancio che non ha possibilità di essere intercettato da altri controlli.
(205) Tra le società, considerate in ambito al sistema di controllo interno, sono comunque comprese le società costiluite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea, cui si applicano le prescrizioni regolomenari dell'arr. 15 (già art. 36) del Regelerenno Mercali Consob.
(2006) Frode: nell'ambito del sistema di controllo, quolunque atto od omissione intenzionale che si risolve in una dichiarazione ingannevole nell'informativa.
l controlli, sia a livello di entità sia di processo, sono oggetto di valutazione (monitoraggio) per verificarne nel tempo la bontà del disegno e l'effettiva operatività.
A tal fine, sono state previste attività di monitoraggio di linea ("ongoing monitoring actività"), affida A tal fine, sono state previste altività di monitoruggio di mise ( e agenda di monitoraggio indipendente
te al management responsabile dei processi/attività rilevanti, e atti te al management responsable dei processili (titta in contra attraverso procedure di audit concordate, in ("separate evaluations"), amuate all'internal Additione e pi obiettivi di intervento. Inoltre, in
secondo un piano comunicato dal CF0/DP, che definisce l'ambito culla hare secondo un piano comunicato ual crorpri, che dominoso n'internal Audit, sulla base del Piano di Auditi
a con a alle citate attività di monitoraggio indipendente l'Anterna Jog aggiunta alle citate attività di moniologgio malpendono l'aborato secondo una logica "top-down risko annuale "approvato di compliance, financial e operational audit.
Le risultanze del monitoraggio indipendente effettuato dall'Internal Audit e le relazioni periodiche Le risultanze del monitoraggio indipendente enercuato dall'invita di audit svolte sono trasmescontenenti la valutazione del Ioonetta del Scion Houturio dallo e vigilanza, per le valutazioni di competenza.
Le attività di monitoraggio consentono l'individuazione di evenze del sistema di controllo Le attività di monitoraggio consentono innuviduazione di termini di probabilità e impatto sull'in sull'informativa finanziaria, che sono oggetto di valutazione "carenze", " sull'informativa finanziaria, che sono oggetto di Valuzione in velificate come "carenze", "significativi punti di debolezza" o "carenze rilevanti".
Gli esiti delle attività di monitoraggio sono oggetto di un flusso informativo periodico (reporting) sullo Gli esiti delle attività di monitoraggio sono oggetto di all'utilizzo di strumenti
stato del sistema di controllo sull'informativa finanziaria del diseguntazza del disegno e stato del sistema di controllo sull'informativa mianziana eno nono ga
informatici volti ad assicurare la tracciabilità delle informazioni circa l'adeguatezza del disegno e l' ratività dei controlli.
Sulla base di tale reporting, il CF0/DP redige una relazione sull'adeguatezza ed effettiva applicazione del sistema di controllo sull'informativa finanziaria.
La relazione, condivisa con l'Amministratore Delegato, è comunicata al Consiglio di Amministrazione, La relazione, condivisa con l'Amministratore Delegato, o dell'approvazione del progetto di bilancio
previo esame del Comitato Controllo e Rischi, in occasione le svelgimento previo esame del Comitato Controllo e Rischi, il occusione septire lo svolgimento delle richiamaannuale e della Relazione Finanziaria Semestrale, al fine di controllo inter annuale e della Relazione Finanziana Senestrale, al nine el contenza sul sistema di controllo interno
te funzioni di vigilanza, nonché le valutazioni di propria competenza te funzioni di Viglianza, nonche le valutazioni al prophia comunicata al Collegio Sindacale, nella sua veste di Audit Committee ai sensi della normativa statunitense.
Nelle riunioni del 28 febbraio 2017, del 27 luglio 2017 e, da ultimo, del 25 marzo 2018, il Consiglio di Am-Nelle riunioni del 26 febbralo 2017 del 27 Tuglio 2011, de estitivamente: [i] J'adeguatezza del Sistema
ministrazione, sentito il parere del Comitato, ha valutato positivato ministrazione, sentito il parere del Connitato, na valutato posizione dell'inpresa e al profilo di rischio
di Controllo Interno e Gestione dei Rischi rispetto alle caratteris di Controllo Interno e Gestione del Rischi Hispetto alle inspetto a disposizione del Dirigente Preassunto, nonché la sua efficacia; (ii) l'adeguatezza delle procedure ammin assunto, nonché la sua efficacia; (1) i adeguatezza del poter o mesa e il rispetto delle procedure amministrative e contabili dallo stesso predisposte?07
Si evidenzia, infine, che l'attività del CF0/DP è supportata all'interno di Eni da diversi soggetti i cui com-Si evidenzia, innici esono definiti dalla MSG precedentemente richiamata.
In particolare, le attività di controllo coinvolgono tutti i livelli della struttura organizzativa di Eni, dai rel'Amln particolare, le attività di controllo convolgono cutti rirchi dell'i mministrativi e all'Amsponsabili operativi di business e i responsabili di funzione illiavo ai fini sponsabili operativi di business e i responsabili di idritiere rilievo ai fini del sistema del
ministratore Delegato. In tale contesto organizzativo assume particolare il pr ministratore Delegato. In tale contesto organizzato uso il linea (cd. "tester"), valutando il
controllo interno la figura del soggetto che esegue il Rucco informativo di rep controllo interno la tigura dei soggetto che esegue il montentando il fiusso informativo di reporting
disegno e l'operatività dei controlli specifici e pervasivi e alimi di disegno è l'operatività del controlli specifici e per vasivi e difficità di
sull'attività di monitoraggio e sulle eventuali carenze riscontrate ai fini di una tempestiva ide ne delle opportune azioni correttive.
(207) Permaggioi detagli si rinvia al paragrafi iniziale del capitolo "Sistema di Gestione del Rischi", nella parte relativa del Rischi (2008).
Presentation (1) ( 207 ) Per maggion dell'Amministrazione" della presente Relazione.
La valutazione dei controlli (monitoraggio)
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Il D.Lgs. n. 231/2001
Il Modello 231 Eni
Le responsabilità
di aggiornamento
Secondo la disciplina italiana della "responsabilità degli Enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato" contenuta nel decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (di seguito, "D.Lgs.n. 2001).
Enti associativi – tra sui la secietà di sarie li Enti associativi – tra cui le società di capitali – possono essere ritenuti responsabili, e di conseguenza
Sanzionati in via nocupiario di capitali – possono essere riten sanzionati in via pecuniaria e/o interpitali - possono essere ritenditi esponsabili, e di conseguenza
all'estero, pell'interesso e a ventare dell'interi commessi o tentati, all'estero, nell'interesse o a ventaggio delle società. Le società possono in ogni caso adottare modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire tali reati.
ll Modello 231 di Eni SpA stabilisce presidi di controllo (standard generali di trasparenza delle attività e Standard di controllo specifici) finalizzati alla prevenzione dei reati previsti di D.Lgs. n. 231/2001, che altività e
Sono recepiti nelle prosedura esimpli dei reati prev sono recepiti nelle procedure aziendali di riferimento.
ll compito di disporre l'aggiornamento del Modello 231 è attribuito all'Amministratore Delegato, già incaricato o di incano di con ggamente del Piocho 251 e attifocho ali Amministratore Delegato, già incano
della sua attuazione. In tale attività, l'Amministratore Delegato è supportat
Dopo l'approvazione da parte dell'Amministratore Delegato:
ll Comitato Tecnico 231, previa informativa all'Organismo di Vigilanza, può apportare in maniera autonoma modifiche meramente formali al Modello 231 ed al diglianza, puo apportare in maniera autocontrollo specifici del Modello 231 ed al documento "Attività Sensibili e stan controllo specifici del Modello 231".
La cd. "parte generale" del Modello 231 (ossia quella contenente i principi architetturali e di governance del modello organizzativo)2012 è stata a goosia quella contenteritorii e di governance
zione, nella riunione del 22 novembre 2017 zione, nella rivnione del 23 novembre 2017, tenendo conto dell'esperienza maturata, dell'evoluzione
giurisprudenziale e dettripale ell'a dell'e giurisprudenziale e dottrinale oltre che dell'evoluzione normativa dell'evoluzione
mutamenti organizzativi ariondali di E - i mutamenti organizzativi inziendali di Eni. Le modifiche alla parte generale, da ultimo approvate dei
finalizzativi aziendali di Eni. Le modifiche alla parte generale, da ult finalizzate a dare evidenza, in coerenza col nuovo modello di compliane, che le società controlate, sono
estere, a differenza di quello in line sono nuovo modello di compl estere, a differenza di quelle italiane, non sono più tenute a dotarsi di formali Modelli 231, ma di modelli 231, ma di modelli di compliance, ad essi sostanzialmente equippra ili, adeguati alle peculiarità del contesto normativo
locale per la gestione o il sentrollo della sticità i locale per la gestione e il controllo delle attività a rischio ai fini della responsabilità di contesto n
Con riferimento, invece, alla cd. "parte speciale", la nuova versione del documento "Attività sensibili e standard di controllo specifici del Modello 231", che individua le attività sensibili e standifie stane declina i relativi procidi di castelli di castelli i ai fini del DLgs. n e declina i relativi presidi di consistante accipita sensibili al ini del U.Se. n. 231/2001.
Delegato di Eni SeA. Lo numerontrollo, è stata da ultimo approvata il 28 luglio 2 Delegato di Eni SpA. La nuova versione tiene conto delle modifiche normative introdotte dalla legge n 199/2016 in materia di cd. "caporalato".
ll Codice Etico di Eni, cui è dedicato un paragrafo di approfondimento specifico nella presente Relazione, costituisce parte integrante e principio inderogabile del Modello 23.
(2001 L'attuale campo di applicazione dell'ordine (i) delitri contribution in ministrazione e controla (ede publica; (li) real society (lil) real legati. Estico prevede, (i deitii contri al ministrazione e control acde plabica, (il)
realisociety) (lil) real legati alle demecratice a linanziano d (v) market (el realine in dine benice at de a linancial (el deliti control (r) deliti control of includio (en individuale)
(vil J delitt di ornazioni privlegiate o "Manjoazi (vil) (vil conticidae) onniezale la dell'glone e della sella coppe gravi o gravisimo commession violozione delle norme aninorunisite e sulla ute
la dell'il níornaicie tratiali copose, icitlogio, accidiogelo (x) (x) (x) (x) (r) (r) (x) (dritel (x) c) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) (x) ( in materia di violatio diali, (xi) deliti di criminatio organizata (xil) deliti conto l'industria e l'eommerle; (xil] deliti
[x) reali ambientali, (xi) lavore (xir) lavoro cl (x) reali ambiente); (xv) induzione annonendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni nendata illauon
(x) reali ambientali; (xvi) lavoro dandestino; (xvii) lintermediazi ( ( ( ) ( Canadella) ( ( Cordidite privato candestino, (xvii) internediazione illecile e sicutanento del lavoro.
(209) Il Composto da unità delle Direzioni Mfari Legali, Ri Integrata.
(210) Nelle riunioni del 15 dicembre 2003 e del 20 gennaio 2004 il Consiglio di En in a delberatol'adozione, per la prima ( istituito il relativo Organismo di Vigilanza.
Il Codice Etico quale parte integrante del Modello 231
Eni SpA promuove l'adozione ed efficace attuazione da parte di tutte le società controllate di idonei Eni SpA promuove Padozione di responsabilità di impresa derivante da reato.
La Management System Guideline (MSG) "Modello di Compliance in materia di responsabilità di impressione La Management System Budeine (MSO) "Mocho di Gomposizione OdV", adottata dal Consiglio di Anministrazione
per le Società Controllate italiane di Eni - Composizione occistè c per le Società Lontrollate nallane di Enr Controllo delle società controllate (i) i critri i controllate (i) i criteri di Eni, definisce, fermi gli autonomi poten en Inizioni delle società controllate italiane
per la determinazione della composizione degli Migilanza delle società e volgimento per la determinazione della composizione degli Organioni di Nghinano delle attività di competenza di ciascun Organismo di Vigilanza.
La Management System Guideline (MSG) "Modello di Compliance in materia di responsabilità di impresa di responsabilità La Management System Bulbellile (MSB) Modello di Compliance in materia di responsabilità
per le Società Controllate estere di Eni" definisce il Modello di rischio di rischi per le Società Controllate estere di Eni SpA, articolio al con ragione del livello di rischio dell'esodi impresa per le società controllate estere di Eni SpA, articolato ne di impresa per le società controllate escre tri il spri in tritrativa di impresa per le controllate estere ad
cietà. Per la vigilanza in materia di responsabilità amministra cietà. Per la vigilanza in materia di responsabilità annimmoro di in sostituzione degli Organismi di Logal Compliance alto rischio è prevista la nomina di un complianec osper norgeta la costituzione di Local Compliance
Vigilanza. Per le controllate estere ad alto e medio rischio è prevista a viglianza. Fel le controllate estere assere associent della controllata estera.
Committee, comitati composti da esponenti del management della controllata estera.
A differenza del modello precedente, questo nuovo assetto di compliance consente una più efficace A differenza del modello precedente, questo nuovo abdo nesti presupposto ai sensi del decreto legisla.
Focalizzazione, in una logica risk based, sulle categorie di reati pre focalizzazione, in una logica risk based, sulle categorie di relevanti nel contesto delle attività svolte dalle
tivo italiano n. 231 del 2001 che risultano astrattamente rile tivo italiano n. Z31 del 2001 che nsullano astratinente in materia di responsabilità amministrativa di società controllate estere e interecci in incresi in cui le società operano.
impresa derivanti dalle legislazioni vigenti nei vari Paesi in cui le società operano.
l rappresentanti indicati da Eni negli organi sociali delle partecipate, nel consorzi e nelle joint-venture prol rappresentanti indicati da Eni negli organi sociali di prevenzione del rischio di rischio di rischio di rischio di rischi del Gruppe Eni muovono, negli ambiti di rispettiva competenza, ruozione di clottate dalle società del Gruppo Eni.
Sabilità di impresa derivante da reato, coerenti con le misure adottate dal
ll Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo primario in materia "234", essendosi riservato l'approvall Consiglio di Amministrazione nveste un ruolo primerio in inchiamate MSG relative al Modello di Complian zione della parte generale del Modello 231 e delle sopra richian zione della parte generale del Modello 231 e delle sopità nelliane di Eni, nonché l'istituzione
ce in materia di responsabilità di impresa per le società col coul operato r ce in materia di responsabilità di mipresa per le solecta di Eni SpA, sul cui operato riceve informativa
e la nomina dei componenti dell'Organismo di Vigilanza di Alti. e la nomina dell'Amministratore di Nganismo di Nghanza Sutribuito, invece, il compito di
periodica per il tramite dell'Amministratore Delegato. A quest'ulti del modelle stes periodica per il tramite dell'Amministratore Benogeri a esso conferiti dal modello stesso.
L'Organismo di Vigilanza assicura la conservazione e promuove la diffusione, anche a mezzo di stru-L'Organismo di Viglianza assicura la conservazione e promato estività sensibili e degli standard di conmenti normativi interni, alle funzioni aziendali competenti del Mode menti normativi interni, alle funzioni aziendali esimpotenzione degli aggiornamenti del Modello 231.
Inoltre, conformemente alle disposizioni di legge, è stato introdotto nel Modello 231 un sistema disciplilnoltre, conformente alle disposizioni dricgge, o Stato mi. Seservanza delle procedure aziendali che recepiscono i presidi di controllo.
Anche nel corso del 2017, sono state erogate sessioni formative e-learning nel confronti di low level em-Anche nel corso del 2017, Sono State Erogate 3000m e top manager con gradi di approfondimento diverplogees, nuovi assunti – glovani laureati – manager e top manager esti granti ai fini del Modello 231.
sificato secondo ruoli e posizioni sugli aspetti del Codice Etico e s
Nel 2017 è stato erogato un "web seminar" in materia 231 e Codice Etico in favore delle società control Nel 2017 è stato erogato un' web seninar in macha 200 e "focal point 231" e a tutto il personale di staff degli Organismi di Vigilanza.
ln coerenza con il principio di "zero tolerance" espresso nel Codice Etico, Eni ha voluto far fronte agli ln coerenza con il principio di "zero tolerance" espresso nel vita il business dotandosi di un articolato
alti rischi cui la società va incontro nello svolgimento dell'Artur alti rischi cui la società va incontro nello svolginiento dell'anti di corruzione (cd. Compliance Program Anti-Corruzione).
Il Modello per le società controllate estere

Il sistema disciplinare
La formazione 231

Il sistema di regole e controlli per la prevenzione della corruzione
83192 1121
Elementi chiave del Compliance Program Anti-Corruzione di Eni

ll Compliance Program Anti-Corruzione di Eni, elaborato in coerenza con le vigenti disposizioni anti-corruzione applicabili e le Convenzioni Internazionali, incluse la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, il Foreign Corrupt Practices Act e l'UK Bribery Act, si connota per la sua dinamicità e per la costante attenzione all'evoluzione del panorama normativo nazionale e internazionale e delle best prectia e
La normativa interna primaria è attualmente rappresentata dalla MSG Anti-Corruzione e da ulteriori strumenti normativi di dettaglio che costituiscono il quadro di riferimento nell'in/viduazione delle are di rischio e degli strumenti di controllo che la società mette a disposizione del personale per prevenire e contrastare il rischio di corruzione. Tutte le società controllate di Eni, in Italia e all'estero, adottano, mediante delibera del proprio Consiglio di Amministrazione sia la MSG Anti-Carruzione che tutti altri strumenti normativi anti-corruzione.
Eni, inoltre, fa quanto possibile affinché le società e gli Enti in cui detiene una partecipazione non di controllo rispettino gli standard definiti nella normativa interna anti-corruzione, adottando e motureodo un adeguato sistema di controllo interno in coerenza con i requisiti stabiliti dalle leggi anti-corruzione.
Al fine di assicurare l'effettività del Compliance Program Anti-Corruzione di Eni è stata creata, sin dal 2010, una struttura organizzativa dedicata, con il ruolo di prestare assistenza specialistica anti-corruzione a Eci e alle società controllate di Eni sia in Italia sia all'estero. Nel 2016 tale unità è confluita nella nuozoni e cin ne organizzativa "Compliance Integrata", posta alle dirette dipendenze dell'Amministratore Delegato di Eni SpA, al fine di garantire la separazione delle attività di legal compliance da quelle di difesa della Società.
Quanto alle attività poste in essere dall'unità anti-corruzione, è proseguita nel 2017 l'attività di assi stenza specialistica in materia di anti-corruzione in relazione alle attività di Eni SeA e delle ste sociatà controllate, con particolare riferimento alla verifica di affidabilità dei partner ("dupl conce anti-corruzione"), nella gestione delle eventuali criticità/red flag emerse e nella elaborazione dei relativi coridi contrattuali in aree a rischio di corruzione. In particolare, la MSG Anti-Corruzione prevede rhe gli esti Jel processo di due diligence, incluse le eventuali osservazioni dell'unità anti-corruzione, ene groconduci i portati a conoscenza dal manager responsabile della due diligence al soggetto o organo che autoireza la relativa operazione, incluso il Consiglio di Amministrazione.
Il sistema normativo e l'adozione obbligatoria per le società controllate
L'unità di compliance anti-corruzione
La due diligence anti-corruzione
L'unità anti-corruzione, inoltre, è responsabile del mantenimento di un adeguato flusso informativo a Lunità anti-corruzione, inonte, e responsabile dol meriazione di una relazione semestrale, avente ad
favore degli organi di controllo di Eni attraverso la redazione di Vigil favore degli organi di controllo di chi attraverso destinatari l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sinoggetto il reporting ontrollo e Rischi e il Chief Financial Officer di Eni SpA.
Con riferimento al programma di formazione anti-corruzione per il personale Eni, vengono erogati sia Con riferimento al programma di formativi in aula (workshop). Tali workshop vengono effettuati
corsi online (e-learning) sia eventi formativi in aula (workshop). Tali worksho corsi online (e-learning) sia eventi formativi in adia (viononopic de Transparence internationali
dall'unità anti-corruzione tenuto conto dell'indice stilato annualmente da dall'unità anti-corruzione tenuto conto dell'inclice Stiato e singole realtà. Norkshop offrono una pa (Corruption Perception Index) e della presenza di Eni nelle singolero (Corruption Perception Index) e della presenza di En nello di, sui rischi che potrebbero derivare dalla
noramica generale sulle leggi anti-corruzione applicabili a Eni, sui r noramica generale sulle leggi anti-officialità uppliance Program Anti-Corruzione che Eni ha
loro violazione per persone fisiche e giuridiche e sul Compliano e coinvalgonta ba loro violazione per persone fisiche e giondicile e sur compinistrativo e coinvolgente basato su
adottato e attuato per far fronte a tali rischi, utilizzando un formatione dei adottato e attuato per fai fronte a tan fiscili, conizzando di comprensione dei temi trattati.
| 1897 | |
|---|---|
| E-learning per figure manageriali | 11857 |
| E-learning per altre risorse | 11/12/29/4 |
| Workshop generale | |
| Job specific training | FF3S |
Con l'obiettivo di verificare l'efficacia della formazione erogata in aula, vengono utilizzati questionari di continuous Con l'obiettivo di verincale remcacia della formazione erogene in nell'ottica del continuous
valutazione dell'intervento formativo da far compilare ai singoli partecipanti valorazione del linksio base del Compliance Program Anti-Corruzione di Eni.
L'unità anti-corruzione, inoltre, pone in essere una serie di attività di messaging e aggiornamento perio-L'unità anti-corruzione, inotre, pone in essere una senv ar anti-corruzione rivolte ai focal point anti-cordico sui temi anti-corruzione anche attraverso newsletter anti-co dico sui temi anti-corruzione anche attraverso nell'orisettorione di Tavole notondo
ruzione e ai referenti di compliance presenti nelle aree di business florgenizzazione di ruzione e al referenti di compliance presenti nelle drocompagnano alle Compliance flash" della Direanti-corruzione per Creferenti di Gompinente al Top Management della società.
L'esperienza di Eni in materia anti-corruzione matura anche attraverso la continua partecipazione a L'esperienza di Eni in materia alitr-corozione insterentano per Eni strumento di crescita e di promoconvegni e gruppi di lavoro internazionali che rappresentano di Fri ai convegni e gruppi di lavoro internazionali che rappreschano por 2, la partecipazione di Eni ai seguenti
zione e diffusione dei propri valori. Al riguardo, si segnala, nel Par zione e diffusione del propi valoni. Ar nguardo, si sognita, nelle Nazioni Unite, ABC Benchmarking Group, OCSE e O&G ABC Compliance Attorney Group.
Nel corso del 2013 è stato svolto da parte di un esperto legale indipendente un global assessment Nel corso del 2013 e stato Svolto da parte di Chruzione adottoro dottoro da Eni SpA, sia con
finalizzato a valutare l'efficacia del Compliance Program Anti-Corruzione adotto finalizzato a valutare l'efficacia del compliane i rograminini Son ciferimento all'effettiva applicazione di tale disegno.
Dalla valutazione complessiva è emerso un giudizio di solidità sia di disegno sia di implementazione del Dalla valutazione complessiva e emerce e le best practices internazionali.
Si evidenzia, inoltre, che il 10 gennaio 2017 si è concluso con esito positivo il processo di verilica da Si evidenzia, inoitre, che il 10 gennalo EUI Si e conformità del Conformità del Compliance Program An-Sustama parte di una società leader nella certincazione in Rella 00:2016 "Antibriberg Management Systems".
ti-Corruzione di Eni SpA ai requisiti della Norma ISO 37001:2016 i Sat è ti-Corruzione di Eni SpA al requisiti della Norma 150 or orocorruzione. Eni SpA è stata la prima società
primo standard internazionale sui sistemi di gestione assilicatore h primo standard internazionale sul sistemi un gestione uni estiliicatore ha svolto l'audit
italiana ad aver ricevuto tale certificazione. Infine a dicembre 2017 l'Ente certif italiana ad aver ricevuto tale certificazione. Imme a dicendi verificare l'operatività del Compliance Prodi sorveglianza, previsto dalla Norma 130, con robiettivo azioni di riferimento e l'esame da parte degli
gram Anti-Corruzione di Eni attraverso interviste alle funzioni i son gram Anti-Corruzione di Eni attraverso intervisto une rerveglianza si è concluso con esito positivo.
(211) Si tratta di brevi pillole in e da (ontliberamente al integrily, più in genty e più inegeli general, di compilion (211) Si tratta di brevi pilole informative accessbillin meno a temail cremail cremail o ambiture management
(ivi inclusi evenualitemi anti-corruzione) che possono essere d
L'attività di reporting agli organi di controllo
La formazione
B3192 Care
Il global assessment dell'esperto
legale Indipendente
L'attività di comunicazione
Partecipazione a convegni e gruppi di lavoro

8319211123
ll'Collegio Sindacale di Eni SpA quale "Audit Committee" ai sensi della normativa statunitense, in applicazione di quanto previsto anche dal Sarbanes-Oxley Act del 2002, ha approvato, da ultimo il 4 arille 2017, una normativa interna che disciplina il processo di ricezione – attraverso la predisposizione di canali di comunicazione facilmente accessibili e pubblicati sul sito web della Società – analisi e trattamento del le segnalazioni inviate o trasmesse a Eni, anche in forma confidenziale o anonima, relative amonimatiche di controllo interno e di gestione dei rischi, informativa finanziaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie (cd. whistleblowing).
Le segnalazioni
Le segnalazioni disciplinate nella normativa sono quelle pervenute da chiunque, inclusi i dipendenti di Eni e i terzi, cioè soggetti esterni in relazioni d'interesse con Eni, come i cd. "business nartner", i clienti, i fornitori, la Società di revisione di Eni, i consulenti, i collaboratori e, in generale, gli stakeholder di Fni
Si tratta di segnalazioni aventi a oggetto: (i) il mancato rispetto di leggi e normative esterne, nonché di norme del sistema normativo di Eni, incluse ipotesi di frodi sul patrimonio aziendale e/o sull'informativa finanziaria, eventi idonei, almeno astrattamente, a cagionare una responsabilità amministrativa della società ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001 o di normative assimilabili in tema di responsabilità di impresa, nonché possibili fatti di corruzione (attiva o passiva) o la violazione di strumenti normativi anti-corruzione; (ii) la violazione di norme e principi contenti nel Codice Etico.
Eni assicura che siano effettuate tutte le opportune verifiche sui fatti segnalati garantendo lo svolgimento delle attività di istruttoria nel minor tempo possibile e nel rispetto della completezzo e accuratezza delle verifiche.
La Direzione Internal Audit assicura la gestione di tale processo per il Gruppo Eni.
In particolare, il processo di istruttoria prevede che tutte le comunicazioni ricevute attraverso i canali di ricezione vengano portate all'attenzione del "Team Segnalazioni"24, che le classifica sulla base dei Irro contenuti23 dividendole secondo le due tipologie di segnalazioni previste dalla normativa ("Sistemo di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" e "Altre Materie") e verifica la presenza di elementi oircostanziati e verificabili a fronte dei quali il team richiede l'avvio delle attività di accertamento che vengono seguite: (i) dalla Direzione Internal Audit per le segnalazioni afferenti al "Sistema di Cootrollo Unterno e di Gestione dei Rischi"; e (ii) dagli Organismi di Vigilanza competenti, in qualità di Garanti del Codice Etico, per le segnalazioni afferenti alla tipologia "Altre Materie"214
Le attività di accertamento afferenti a segnalazioni sul "Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi" sono rappresentate in un "fascicolo segnalazioni", il cui esito può essere indicato cooo "fondato", "non fondato" e "non fondato con azioni"; la proposta di esito così classificata è sottoposta all'iosane del Team Segnalazioni e del Comitato Segnalazioni45, che possono richiedere ulteriori approfondimenti oppure approvarne l'inserimento nel Report periodico che viene sottoposto all'esame del Collegio Sindacale quale Audit Committee ai sensi della normativa statunitense.
Quest'ultimo può approvare i fascicoli proposti così classificati o, ove lo ritenga necessario, richiedere alla Direzione Internal Audit di effettuare ulteriori accertamenti.
(222) Il Team Segnalazioni è un organismo interlunzionale formato dai responsabili di unità delle funzioni: (i) compliance integata; (i) affari legali; [ii] Internal audit; (iv) risorse umane e organizzazione; e (v) amministrazione e Villancio di En SpA.
(213) La Direzione Internal Audit Irasmette le comunisticate e Chancoloni " nievani al fini della procedura cd. whistleblowing alle funzioni aziendali competenti a riceverle e trattarle sulla base delle normative di riferimento.
(214) l'Consiglio di Amministrazione di 23 novembre 2017 la nuova vorsione del Codice Elico, nel quale è delinito che l'Organismo di Vigilanza di Eni SpA svolge le funzioni di Garane del Codite del Colice del Cource Elico, nel quale e delinic dal 2018, lutte le segnalazioni Altre Materia e Seranto di Volle Locute a di Gruppo Di conseguenza, partire
Frico di Eni Etico di Eni.
(215) Il Comitato Segnalazioni è un organismo interno interfunzionale formato dai responsabili delle segueni funzioni di Eni SpA: (1) compliance htegrata; (il) alfari legali; (lil) intenal audi; (iv) risorse umane e organizzazione. Per le segmeni rinteri vi cati rilevanti, il Comitato Segnalazioni è integrato dal responsabile della funzione amministrazione e bilancio.
: : : 200120142
Le verifiche
Il Team Segnalazioni
Il Comitato Segnalazioni
La Direzione Internal Audit assicura i necessari flussi informativi sulle attività istruttorie condotte Ea Direzione attività di reportistica periodica nei confronti della Presidente del Consiglio di Ammio istrazione, dell'Amministratore Delegato, del Collegio Sindacale, della Società di Revisione, dei membri del Comitato e del Team Segnalazioni, nonché, per le segnalazioni di rispettiva competenza, dell'Organismo di Vigilanza di Eni SpA e dei soggetti apicali delle direzioni competenti, dei Verza, dell'Organi di Vigilanza e Controllo delle società controllate di Eni in linea con gli strumenti normativi Eni in materia.
ll Collegio Sindacale di Eni, anche quale Audit Committee ai sensi della normativa statunitense, in fase di esame della reportistica periodica valuta, inoltre, l'eventuale trasmissione al Comitato Controllo e Rischi dei fascicoli di segnalazioni ritenute più significative ai fini dell'impatto sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi,
Lo strumento normativo denominato "Presidio Eventi Giudiziari" (da ultimo aggiornato il 18 novem-Lo Strano rio bie LOIS) Tegola il procedera i processo al particolare rilevanza26 per Eni SpA e/o per le ticolare, procedinenti giudizian o unimini di top manager di Eni ("TeamPEG")22", ciascuno per la società comtronato a sicuri il coordinamento delle azioni necessarie — nel rispetto dell'autonomia piopila compotinnale delle società controllate e dei loro organi di controllo e vigilanza – anche ai fini dell'esercizio di una corretta attività di direzione e coordinamento da parte di Eni SpA, se ne ricorrono i presupposti.
Le società controllate informano prontamente il citato team anche con riferimento a eventi giudiziari rilevati e a eventuali segnalazioni anche anonime che, indipendentemente dall'esistenza o meno di procedimenti avviati da parte dell'Autorità giudiziaria, riguardano determinate casistiche citate in procedura.
l presidi disciplinati dalla normativa in esame contribuiscono all'efficacia del Sistema di Controllo Interr presidrato perseguendo anche la finalità di assicurare omogeneità di comportamento tra Eni SpA e le sue società controllate in occasione di eventi giudiziari significativi.
Il 4 aprile 2017, Consiglio di Amministrazione di Eni, previo parere favorevole e unanime del Comitato ii – urillo e Rischi, ha approvato alcune modifiche alla Management System Guideline "Operazioni con interessi degli Amministratori e Sindaci e operazioni con parti correlate" ("MSG"), adottata in attuazione delle previsioni regolamentari Consob per la prima volta il 18 novembre 2010219.
Le modifiche apportate si pongono in ottica di ulteriore allineamento ai benchmark di riferimento e alle best pratice in materia. In particolare, oltre ad alcune modifiche di carattere formale: (i) sono state riviste le soglie di esiguità, meglio dettagliate in ragione della tipologia di operazioni e della parte cornvisto lo bogato i serito il cumulo delle operazioni di importo esiguo con una stessa parte correlata; (iii) è stato esteso l'oggetto del flusso informativo semestrale e previsto che la relativa informativa sia trasmessa preventivamente anche al Comitato Controllo e Rischi.
Il Collegio Sindacale/Audit Committee SOA e il Comitato Controllo e Rischi
L'oggetto della normativa e Il TeamPEG


107
(216) SI tratta delle notifiche, notizie e richieste, pervenute a Eni Sph e/o alleta controllate o da esse controllate o dibringine o in corese d'indazione d (216) Si tratta delle notife e nenese, yel vendore rilevanza per Eni, in fase istruttoria o dibattimente o in corso dindagine o tive a piocedinenti giodiziono o ossibili dall'Autorità che ha il potere di avviali all'esito degli accercamenti in colso, cologios
espressamente lhdicali come possibili on Autone che na il potere of Stakehhder Relainente (el Califexer Millen) e Pleter Pennite President (227) M Team è lormalo dal Senior Executive Vice President Arian Legal, un Chilo Sovernance e dal Senior Executive Vice President Internal Audit.
denn Internal Audi.
(218) Il testo della MSG "Operazioni con interessi degli Amministratori e Sindaci e Operazioni con Parti Correlato "e disponibile nella sezione Governance del sito internet della Società,
Govenance del sito internet della Sociita.
(219) La prima versione della MSG del 18 novembre 2010 aveva abrogato e sosiliuito la precedente normativa aziendale in materia vata il 12 febbraio 2009.
8319211175
Il 18 gennaio 2018220, il Consiglio di Amministrazione, tenendo conto delle evidenze raccolte sulla tematica e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, ha ritenuto adeguato il disegno della MSG.
Il Regolamento Consob e le scelte Eni
1 7 5 5 0 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 1 1 2 La tipologia di operazioni:
maggiore rilevanza, minore
rilevanza, esenti
Gli Amministratori
indipendenti
La MSG adottata, pur riprendendo in larga parte definizioni e previsioni del Regolamento Consob, in un'ottica di maggiore tutela e migliore operatività, estende la disciplina prevista per le operazioni compiute direttamente da Eni a tutte quelle compiute dalle società controllate con le parti correlate di Eni.
Anche la definizione di "parte correlata" è stata estesa e meglio dettagliata.
Le operazioni con parti correlate sono state distinte in operazioni di minore rilevanza, operazioni di maggiore rilevanza e operazioni esenti, con la previsione di regimi procedurali e di trasparenza differenziati in relazione a tipologia e rilevanza dell'operazione.
In via generale, per tutte le operazioni rilevanti, è stato attribuito un ruolo centrale agli Amministratori indipendenti riuniti nel Comitato Controllo e Rischi o, nel caso di alcune operazioni in materia di remunerazioni, nel Compensation Committee (Comitato Remunerazione dal 15 marzo 2018). In particolare, in caso di operazioni di minore rilevanza, è stato previsto che il comitato competente esprima un parere motivato non vincolante sull'interesse della Società al compimento dell'operazione e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Le operazioni esenti
Il cumulo delle operazioni esigue
Le operazioni di maggiore rilevanza
L'informativa al pubblico
I processi interni
Le operazioni con soggetti di Interesse di Amministratori e Sindaci
La MSG, al fine di rafforzare i presidi antielusivi della norma, in un'ottica di ulteriore miglioramento, an-
Le operazioni esenti sono quelle di importo esiguo, nonché quelle ordinarie concluse a condizioni standard, quelle cd. infragruppo e quelle relative alle remunerazioni nei termini previsti dalla MSG stessa.
dando anche oltre le previsioni del Regolamento Consob, disciplina il cumulo delle operazioni di importo esiguo effettuate con una stessa parte correlata, prevendendo, in particolare, che tutte le operazioni le quali, pur singolarmente di valore inferiore all'importo esiguo, superino, ove cumulativamente considerate, tale importo, siano soggette alle procedure previste per le operazioni di minore rilevanza (indipendentemente dal fatto che siano o meno realizzate in esecuzione di un disegno unitario), ferma l'eventuale applicazione delle altre cause di esclusione previste dalla MSG22.
Qualora si tratti di operazioni di maggiore rilevanza, ferma una riserva decisionale del Consiglio di Amministrazione di Eni, il comitato competente deve essere coinvolto sin dalla fase istruttoria dell'operazione ed esprimere un parere vincolante sull'interesse della Società al compimento della stessa, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Con riferimento all'informativa al pubblico, la MSG richiama integralmente le disposizioni previste dal Regolamento Consob.
La MSG definisce, inoltre, i tempi, le responsabilità e gli strumenti di verifica da parte delle risorse Eni interessate, nonché i flussi informativi che devono essere rispettati per la corretta applicazione delle regole.
Infine, confermando la scelta già effettuata con le norme precedentemente in vigore, è stata integrata nella MSG una disciplina specifica per le operazioni di Eni nelle quali un Amministratore o un Sindaco abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi. In particolare, sono stati precisati gli obblighi di verifica, valutazione e motivazione connessi all'istruttoria e al compimento di un'operazione con un soggetto di interesse di un Amministratore o di un Sindaco.
(220) Nella riunione del 19 gennaio 2012, il Consiglio di Amministrazione ha svolto la prima verifica annuale sulla MSG, come richiesto dalla stessa, che anticipa il termine triennale previsto da Consob, apportando alco e prime versina e ella MSS volle inclus ad agevolare l'applicazione delle procedure. Sulla MSG e sulle relative modifiche ha espresso preventivo prime nora nora noral noraliora Comitato per il controllo interno di Eni, interamente composto da Amministratori in sensi del Codice di Autodice di Autodiocipilia e del citato Regolamento Consob.
Nello riunioni del 17 gennaio 2014, 20 gennaio 2015, 19 gennaio 2016 e 17 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comiralo e Rischi, ha svolto le successive veriliche annuali della MSG e, tenendo conto delle evidenze emerse, non ha ritenuto necessario apportare modiliche alla MSG, pur evidenziando, in occasione dell'ina ventita chiene in l'oportue en l'oportue e il eleval interventi di aggionamento della MSG e dei relativi allegali. Tali interventi, come sopra sinteticamente descriti, sono stati on delibera del Consigllo di Amministrazione del 4 aprile 2017, previo parere favorevole e unanime del Controllo e Rischi,
(221) La previsione sul cumulo delle operazioni di importo esiguo troveranno applicazione dei sistem informatici sul relativo monitoraggio, In corso di predisposizione.
A tal riguardo, è stato richiesto un approfondito e documentato esame, nella fase istruttoria e nella fase A lai ngualdo, e Stato nonivazioni dell'operazione, con l'evidenza dell'interesse della Società al suo comuenoefativa, delle motivazioni dell'operazità delle condizioni previste. Resta ferma la previsione di un pirilento non che della convenienza da oque del Comitato Controllo e Rischi qualora l'operazione sia di competenza del Consiglio di Amministrazione di Eni.
Al fine di rendere tempestiva ed efficace l'attività di verifica dell'appliicazione dell'AMSG sono stati creativativo Al fine di rendere tempestiva ed encace retti correlate e i soggetti d'interesse di Eni, e un applicativo in una banca dall, in cui sono ordinate le per Riberato e i soggetti delegati all'istruttoria
informatico di ricerca cui i procuratori di Eni e delle società controllate e i sog informatico di nierra cari proceratori er erificare la natura dell'operazione. Come antidelle operazioni possono accedere per vonn di aggiornamento al fine di garantire le antività di controllo e renor cipato, la barca datte oggetto, al monché ulteriormente migliorare le attività di monitoraggio e reporting verso gli organi delle operazioni effettuate.
lnoltre, al fine di assicurare un efficace sistema di controllo sulle operazioni effettuate, è stato previsto che un'informativa inoitre, al fine di assicurare di enneace sistenti e al Collegio Sindatale sia urinformativa
l'Amministratore Delegato renda al Consiglio di Amministrazione e al Collegio d TAmministratore belle single al consiglio eramino con parti correlate e soggetti di interesse di Ammini bilmestrale, sullesecuzione della MSG, sia un'informativa semestrale, in forma aggregato,
stratori e Sindaci, non esenti dall'applicazione della MSG, sia un'informativa s Stratori e Sinuaci, non escritti di interesse, esenti e non esenti e non esenti e seguite nel periodo di Armeiniare su tutte le operazioni con parti con bate e osegi informativi semestrali indirizzati al Consiglio di Amministrarrientiento. La Pio prevodo, ne vouo, no volo, no ventivamente anche al Comitato Controllo e Rischi.
ll Collegio Sindacale vigila sulla conformità delle procedure adottate da Eni ai principi indicati da Consobi il collegio Siliuacaile vigila Sulla Sonioninia a loro osservanza sulla base delle informative ricevute, riferendo all'Assemblea sull'attività svolta.
Dal 2015 si sono svolti numerosi incontri formativi, coordinati dalla Direzione Affari Socie Dal 2015 si sono svolti numerosi meditori role le funzioni di Eni e delle sue controllate non quotate sui tari e Governance, che namo convolto la tale attività si è affiancata una sessione di ongoing
cui la normativa in materia ha maggiori impatti. A tale attività si è amb esset cui la nomativa in machu no meggiori strazione e al Collegio Sindacale, in cui sono stati inpercorsi gli traming dedicata al consiglio di Alle responsabilità connesse agli organi e ai loro componenti.
Nel corso del 2017 è stato avviato un nuovo programma di formazione, finalizzato all'ulleriore sensibile Nel corso del 2017 e stato avviato di nibio programente interessate sull'applicazione della normativa, con particolare attenzione alle novità introdotte dalla nuova MSG.
Alle tradizionali sessioni di formazione, nel giugno 2017 è stato affiancato un "Webinar" ossia vassio-Alle tradizionali Sessioni di rormazione, nel graghte ausa connessione informatica che ha consentito l'intene formativa con partecipazione da remoto transione competente della Direzione Affari Societari e Gorazione in tempo reale com partecipante, il Vebinar, si è rivolto inizialmente ai soggetti vernance na illustrato la disciplina approvendella disciplina all'interno delle diverse funzioni di Eni, per inno in incarcati di diffondere e lacilitare i applicazione deressata dalla disciplina. La registrazione della sessione
poi estendersi alla popolazione maggiormente interessata d por esteridersi alla popoluzione moggiornea disponibile sia sui portali informatici interni sia surichiesta per con la relativa docunientozione e otuta recesso i attività di formazione anche per il 2018.
E IN FANTICOLANNE Oczioni sono un asset aziendale strategico che deve essere gestito in modo Erni liconosce eno lo tutela degli interessi dell'impresa, degli azionisti e del mercato.
tale da assicurare la tutela degli interessi dell'improssi osgle delle informazioni stesse
In tale contesto – al fine di sensibilizzare tutte le Persone di Eni sul valore In tale contesto – ar me di sensibilizzare (da una loro cattiva gestione, anche attraverso il richiamo
(222) L'atività di viglianza demandata al Ediscipiinata dall'art. 2391-bl ele Colile del Colile c. 4 comm 6 del Re (222) L'atività di viglianza demandata di Collegio Sindscale Collection, Collection, Call Cr. Follor, Call In-Friodina de Collection Colline, Cornel
golamento Consob Parti Co gollamento Consob interno e gestione dei rischi" della presente Relazione.
L'informativa periodica


8319211174
al regime sanzionatorio connesso al mancato rispetto della normativa – il Consiglio di Amministrazione, in data 29 ottobre 2012, su proposta dell'Amministratore Delegato, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, ha approvato la "Management System Guideline Market Abuse" (di seguito anche "MSG Market Abuse")223.
La MSG, ripercorrendo l'evoluzione che le informazioni possono subire all'interno di Eni, introduce i principi di comportamento per la tutela della riservatezza delle informazioni aziendali in generale, come richiesto dall'art. 1.C.1 lett. j) del Codice di Autodisciplina, assicurando l'utilizzo delle informazioni da parte dei dipendenti e dei componenti degli organi sociali in conformità ai principi di corretta gestione delle informazioni nell'ambito delle mansioni assegnate per il perseguimento delle attività sociali e nel rispetto dei principi espressi dal Codice Etico di Eni e delle misure di sicurezza aziendali. Gli Amministratori e i Sindaci assicurano la riservatezza dei documenti e delle informazioni acquisiti nello svolgimento dei loro compiti e osservano il rispetto della MSG Market Abuse.
Dal 3 luglio 2016 è direttamente applicabile negli Stati membri la nuova disciplina europea sugli abusi di mercato (Regolamento UE n. 596/2014 - "Regolamento MAR" e Regolamenti delegati di attuazione della Commissione Europea), le cui previsioni sostituiscono ed integrano i citati strumenti normativi per gli aspetti non compatibili224.
Con riferimento alla normativa nazionale secondaria, dal 29 aprile 2017, sono in vigore le modifiche al Regolamento Emittenti e al Regolamento Mercati apportate con la Delibera Consob n. 19925 del 22 marzo 2017 al fine di adeguare la normativa nazionale di secondo livello alla nuova disciplina europea in materia di abusi di mercato. Inoltre, a ottobre 2017 sono state emanate le "Linee Guida Consob" che contengono raccomandazioni in materia, in particolare, di gestione delle informazioni privilegiate.
Le nuove norme hanno reso necessario l'adeguamento alle stesse della citata MSG e hanno condotto all'emissione di strumenti normativi attuativi, per rendere direttamente operativa la Società e le sue controllate - anche quelle direttamente impattate dalla normativa europea - in termini di compliance e di ottimizzazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi,
Nelle more dell'emissione della nuova MSG, è proseguita da parte delle competenti funzioni aziendali l'attività informativa e formativa in Eni SpA e nelle società controllate, ivi inclusi gli organi sociali, sulle nuove previsioni normative e i correlati obblighi. In particolare sono state diffuse istruzioni operative alle funzioni aziendali maggiormente interessate per rafforzare i presidi di controllo in materia, sono state organizzate sessioni di docenza dedicate al trattamento delle informazioni aziendali e privilegiate e sono stati riconsiderati i rischi connessi al market abuse in ottica complessiva di compliance risk.
Contestualmente, al fine di ottimizzare e rendere ulteriormente operativi gli supporto all'attuazione della disciplina "MAR":
(223) Dalla MSC "Market Abuse" sono escluse la disciplina di cui al Regolamono cd. "REMI" (Regolamento UE n. 1227/2011) nonché la disciplina delle fattispecie di "manipolazione del mercato".
(224) Della normativa europea in materia di abusi di mercato la parte anche la Diretiva n. 57/2014/UE cd. "MAD-ll" relativa alle sanzioni penali in caso di abusi di mercato, cui l'italia non ha ancora dato attuali. Il 17 coltro co. Mori Prealera del Sanzioni
n. 163/2017) è stata conferita delega al Governo di adottare uno o più decreti legge cologazone e colope color colonale al Regolamento MAR.
La nuova disciplina europea
e nazionale sugli abusi di mercato
Attività Informative e formative e istruzioni operative
Il registro
seguito di specifica autorizzazione – la procedura del ritardo e affinché sia garantita la s za di tutte le condizioni normative e sostanziali che ne giustificano l'applicazione;
ll registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate di Eni (art. 18 Regolamento MAR) è stato adattato alla nuova normativa, di cui sono state strettamente seguite le indicazioni normative e interpretazioni fornite da ESMA, avvalendosi della facoltà di prevedere altresì una sezione "permanente" in cui sono state iscritte le persone Eni che rispondono agli stringenti requisiti normativi. Sono state altresi adattate anche con riferimento alle società controllate (non più destinatarie dirette dell'obbligo di istituzione e aggiornamento di un proprio Registro) le modalità e i termini di iscrizione nel registro e dell'eventuale successiva cancellazione nonché le modalità di comunicazione all'interessato dell'avvenuta iscrizione e/o cancellazione dal registro e della relativa motivazione, con i relativi obblighi di comportamento e le sanzioni connesse, evidenziando comunque la necessità di mantenere riservati i dati e le informazioni ricevute anche a seguito della cancellazione dal registro. Il Registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate di Eni è costituito da uno strumento informatico che risponde ai requisiti normativi e che – in un'ottica di miglioramento continuo – già a partire dagli ultimi mesi del 2017 è oggetto di studi finalizzati a migliorarne ulteriormente le funzionalità.
COMUNICAZIONE AL MERCATO DI DOCUMENTI E INFORMAZIONI PRIVILEGIATE
Quanto, più specificamente, alla comunicazione al pubblico, quanto prima, delle informazioni privilegiate (art. 17 del Regolamento MAR), è confermata la procedura interna che disciplina il processo di emissione dei comunicati stampa cd. price sensitive, la diffusione dei comunicati price sensitive sui circuiti previsti dalla normativa e, contestualmente alla loro diffusione, la pubblicazione degli stessi sul sito internet di Eni.
La stessa procedura fissa anche i requisiti della comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate (trasparenza, correttezza e non strumentalità, materialità, chiarezza, completezza, tracciabilità, omogeneità, parità di accesso alle informazioni e simmetria informativa, coerenza e tempestività) e definisce le regole per acquisire dalle società controllate i dati e le notizie necessari a fornire un'adeguata e tempestiva informativa al Consiglio e al mercato sugli eventi e sulle circostanze che possono concretizzarsi in informazioni privilegiate.

....
831921912
Inoltre, la normativa interna stabilisce le regole affinché, nel rispetto della regolamentazione vigente: (i) il comunicato stampa "price sensitive" contenga gli elementi idonei a consentire una valutazione completa e corretta degli eventi e delle circostanze rappresentati, nonché collegamenti e raffronti con il contenuto dei comunicati precedenti; (ii) ogni modifica significativa delle informazioni privilegiate soggette a disclosure già rese note al pubblico venga diffusa senza indugio con le modalità indicate dalla regolamentazione vigente; (iii) la comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate soggette a disclosure e il marketing delle proprie attività non siano combinati tra loro in maniera che potrebbe essere fuorviante; (iv) la comunicazione al pubblico avvenga in maniera il più possibile sincronizzata presso tutte le categorie di investitori e in tutti gli Stati in cui sia stata richiesta o approvata l'ammissione alla negoziazione di propri strumenti finanziari in un mercato regolamentato.
La disciplina regolata oggi dall'art. 19 MAR è stata comunicata ai soggetti interessati indicando; (i) i soggetti rilevanti [identificati per Eni SpA negli Amministratori, sindaci, Magistrato della Corte dei conti, Direttori primi riporti dell'Amministratore Delegato e della Presidente e, comunque, componenti del Comitato di Direzione) e le persone ad essi strettamente legate; (ii) le operazioni aventi a oggetto azioni e gli strumenti di debito emessi da Eni nonché gli altri strumenti finanziari a essi collegati; (iii) gli obblighi di comunicazione alla Consob e diffusione al pubblico delle operazioni effettuate, anche per interposta persona, da parte dei soggetti rilevanti e delle persone ad essi strettamente legate; (iv) gli obblighi di comportamento da parte dei soggetti rilevanti (diversi dagli azionisti di Eni) e delle persone ad essi strettamente legate, disciplinando le modalità e i termini delle comunicazioni a Eni delle operazioni effettuate, nonché i termini di diffusione al pubblico delle comunicazioni stesse da effettuarsi direttamente o attraverso la Segreteria Societaria di Eni SpA, che provvede altresi alla pubblicazione sul sito internet, sezione Internal Dealing della relativa comunicazione.
La comunicazione della nuova disciplina in materia di Internal Dealing
Il black-out period
È stata altres) comunicata la nuova disciplina relativa al cd. "black-out period", ossia il divieto per i soggetti rilevanti di effettuare operazioni in specifici periodi dell'anno (coincidenti con i trenta giorni che precedono la comunicazione al pubblico di un documento contabile), il cui calendario viene costantemente aggiornato e ricordato ai soggetti rilevanti. Tale disciplina è stata volontariamente estesa da Eni ad alcuni soggetti per le rilevanti attività svolte connesse alla redazione dei documenti contabili o dei piani strategici nei periodi di riferimento.
La revisione legale dei conti di Eni SpA è affidata, ai sensi di legge, a EY SpA (già Ernst & Young SpA), il cui incarico è stato approvato dall'Assemblea del 29 aprile 2010 per gli esercizi 2010-2018, nominata dall'Assemblea, su proposta motivata del Collegio Sindacale'226.
Oltre agli obblighi previsti dalla normativa nazionale in materia di revisione legale dei conti, la quotazione di Eni presso il New York Stock Exchange comporta il rilascio da parte della Società di revisione della relazione sull'Annual Report on Form 20-F, in ottemperanza ai principi di revisione generalmente accettati negli Stati Uniti, e il rilascio di un giudizio sull'efficacia del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria che sovrintende alla redazione del bilancio consolidato.
In massima parte, i bilanci delle imprese controllate sono oggetto di revisione legale dei conti da parte della società che revisiona il bilancio Eni, la quale, inoltre, ai fini dell'espressione del giudizio sul bilancio consolidato, assume anche la piena responsabilità dei lavori svolti da altri revisori sui bilanci delle imprese controllate, che, nel loro totale, rappresentano comunque una parte irrilevante dell'attivo e del fatturato consolidato.
(225) La S. cie.) di revisione espime sulla presente Relazione il giudizio previsto dall'art. 123-bis, comma 4 del Testo Unico della Finanza. (226) Con l'approvazione del bilancio relativo all'esemblea che sarà convocata nel 2019, verà a sadenza l'incarico di revisione legale per il novennio 2010-2018; al line di garantire un periodo di avvicendamento tra l'attuale legale più adeguato alle dimensioni ed alla complessità del Gruppo Eni, il Collegio Sindacale, agendo in qualità di Comitato e la co Revisione Contabile, ha condiviso la proposta delle competenti funzioni aziendali di anticipare la procedura selettiva per l'assegnazione dell'in carico di revisione legale per II novennio 2019-2027 e, a valle del processo di valuazione, nella riunione del 15 febraio di proporre all'Assemblea Eni ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Europeo n. 537/2014, l'afidamento dell'incarico per il novennio 2019-2027 allernativamente alla PwC o alla KPMG, espimendo all'Assemblea che verrà convocata il 10 maggio 2018 la propra preferenza motivata per l'offerta formulata da PwC che è risultata l'offerta con il punteggio tecnico e la migliore da un punto di vista economico.
L'affidamento e la durata dell'incarico
La normativa statunitense
La revisione del bilanci delle controllate
2 20
Nello svolgimento della propria attività, la Società di revisione incaricata ha accesso alle informazioni, ai dati, sia documentali sia informatici, agli archivi e ai beni della Società e delle sue imprese controllate.
Sono definiti i principi generali di riferimento in tema di conferimento e revoca dell'incarico, rapporti tra il revisore principale di Gruppo e i revisori secondari, indipendenza della Società di revisione e cause di incompatibilità, responsabilità e obblighi informativi della Società di revisione, regolamentazione dei flussi informativi verso la Società e SEC.
Allo scopo di tutelare i profili di indipendenza dei revisori è stato, in particolare, previsto un sistema di monitoraggio degli incarichi "non audit", prevedendosi, in linea generale, di non affidare alla Società di revisione incaricata, nonché alle società del relativo network, incarichi diversi da quelli connessi alla revisione legale dei conti, salvo rare e motivate eccezioni per gli incarichi inerenti ad attività non vietate dalla regolamentazione italiana né dal Sarbanes-Oxley Act.
La gestione finanziaria di Eni è sottoposta al controllo, a fini di tutela della finanza pubblica, della Corte dei conti²27. L'attività è svolta dal Magistrato della Corte dei conti Adolfo Teobaldo De Girolamo, nominato con deliberazione del 22 dicembre 2014 dal Consiglio di Presidenza della Corte dei conti. Il Magistrato della Corte dei conti assiste alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Comitato Controllo e Rischi.
In linea con il Codice Etico e con il Codice di Autodisciplina, Eni comunica costantemente con gli investitori istituzionali, con gli azionisti retail e con il mercato al fine di assicurare la diffusione di notizie complete, corrette e tempestive sulla propria attività, con l'unico limite delle esigenze di riservatezza che talune informazioni possono presentare.
L'informativa relativa ai resoconti periodici, al piano strategico quadriennale, agli eventi e alle operazioni rilevanti è assicurata da comunicati stampa, incontri e conference call con gli investitori istituzionali, analisti finanziari e con la stampa, ed è diffusa tempestivamente al pubblico anche mediante pubblicazione sul sito internet.
ln particolare, le presentazioni del top management al mercato finanziario relative ai risultati trimestraii, annuali e alla strategia quadriennale sono diffuse in diretta sul sito internet della Società, offrendo così anche agli azionisti retail la possibilità di assistere in tempo reale agli eventi maggiormente significativi per il mercato.
La registrazione di questi eventi, le relative presentazioni e i comunicati stampa rimangono disponibili sul sito internet in modo permanente.
Cogliendo l'esigenza di approfondire il dialogo con il mercato, oltre alla tradizionale presentazione strategica a Londra, proseguendo nelle iniziative già avviate nel 2016²2ª si è tenuto un Investor Day a Milano (marzo 2017) in cui l'Amministratore Delegato ha illustrato il modello integrato Eni con un focus sui nuovi progetti.
Le pagine "Eni in Borsa" della sezione Investitori del sito internet di Eni (www.eni.com) sono costantemente aggiornate con le informazioni relative ai dividendi, alla quotazione del titolo, all'andamento dei principali indici di borsa.
( cc r ) Hilline Gell entre 2016), in cul l'Amministratore Oelegato ha illustrato il modello integrato Eni per la creazione di valore nel lungo termine agli investitori SRI, e Investor Day a New York (dicembre 2016).
La normativa Interna in materia di revisione dei bilanci


(227) A norma dell'art. 12 della legge 21 marzo 1958, n. 259.
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Sul sito è, inoltre, disponibile, tra l'altro, la documentazione relativa all'Assemblea della società, inclusi i verbali delle riunioni, e al sistema di Corporate Governance di Eni. La documentazione assembleare è inviata gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta, anche tramite il sito internet.
Alla Corporate Governance di Eni è dedicata una sezione del sito, in cui il modello adottato da Eni è illustrato in un grafico di sintesi e in una pluralità di voci di approfondimento. Il sito è arricchito da ampia documentazione, agevolmente consultabile, fra cui la presente Relazione, l'archivio delle precedenti e i documenti in esse citati.
Anche nel 2017, Eni si è mantenuta ai vertici nella comunicazione corporate digitale nella classifica Webranking by Comprend 2017 Italia ed Europa.
Anche nel 2017, Eni ha ottenuto la conferma nell'indice FTSE4Good ed è stata riconosciuta da CDP239 quale global leader con il punteggio A- nella valutazione indipendente di azioni e strategie in risposta al cambiamento climatico.
Una sezione del sito internet è dedicata agli azionisti, in cui è stata inserita anche una Guida per gli azionisti e un video interattivo, semplice e sintetico di presentazione dell'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio.
Cogliendo l'esigenza di approfondire il dialogo con il mercato, Eni ha organizzato cicli di incontri di Corporate Governance ("Corporate Governance Roadshow") guidati dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione con i principali investitori istituzionali209. Negli ultimi anni Eni ha anche intensificato il dialogo con proxy advisors ed investitori sulla politica di remunerazione.
Le funzioni responsabili dei rapporti con gli investitori istituzionali, con gli azionisti e con gli organi di informazione
Apposite funzioni di Eni assicurano i rapporti con gli investitori istituzionali, con gli azionisti e con gli organi di informazione.
ln particolare, come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, i rapporti con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari sono gestiti dal Responsabile della funzione Investor Relations; le informazioni di interesse sono disponibili sul sito Eni nella sezione "Investitori" e possono essere richieste anche mediante e-mail al seguente indirizzo: [email protected].
l rapporti con gli altri azionisti sono gestiti dalla Segreteria Societaria. Le informazioni di loro interesse sono disponibili sul sito Eni nella sezione Governance e possono essere richieste mediante e-mail all'indirizzo: [email protected] nonché al numero verde 800940924 (dall'estero: 80011223456).
l rapporti con gli organi di informazione sono gestiti dal Responsabile della Direzione Comunicazione Esterna; le informazioni di interesse sono disponibili sul sito Eni nella sezione "Media" e possono essere richieste scrivendo all'indirizzo e-mail: [email protected].
Di seguito sono riportate le tabelle sulla struttura e riunioni del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati e del Collegio Sindacale.
(229) Si tratta dell'organizzazionale non profit punto di riferimento per gli investitori nella valutazione e misura delle perfoances ambientali e della strategia sul climate change delle imprese quotate. (230) Per maggiori approfondimenti si rinvia al paragrafo "Le iniziative di Corporate Governance di Eni" della presente Relazione.
D
| Consiglio di Amministrazione | Comitato Controllo e Rischi Remunerazione ** |
Comitato | Comitato per le Nomine |
Commun Sosten billta e Scenall |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componentl | Anno di prima nomina |
Lista | Esecutivo /Non Esecutivo |
Indipendenza e | Presenza riunlonl |
Ruolo | Presenza riunlonl |
Ruolo' | Presenza riunioni |
Ruolo | Presenza riunioni |
Ruolo' | Presenza riunioni |
|
| Presidente | ||||||||||||||
| Emma Marcegaglia | 2014 | M | Non Eseculiva | TUF | 4/4 | |||||||||
| Amministratore Delegato | ||||||||||||||
| Claudio Descalzi | 2014 | M | Esecutivo | 4/4 | ||||||||||
| Consiglieri | ||||||||||||||
| Andrea Gemma | 2014 | M | Non Eseculivo | TUF-AUT | 4/4 | C | દાદ | P | 2/2 | C | 3/3 | |||
| Pietro Guindani | 2014 | E | Non Esecutivo | TUF-AUT | 4/4 | P | 4/4 | C | 3/3 | |||||
| Karina Litvack | 2014 | E | Non Eseculivo | TUF-AUT | 4/4 | C | 4/4 | C | 3/3 | |||||
| Alessandro Lorenzi | 2011 | m | Non Eseculivo | TUF-AUT | 4/4 | P | ਟੋ/ਟੇ | C | 4/4 | |||||
| Diva Moriani | 2014 | M | Non Esecutivo | TUF-AUT | 4/4 | C | ટીને | C | 2/2 | |||||
| Fabrizio Pagani | 2014 | M | Non Esecutivo | 4/4 | C | 2/2 | P | 3/3 | ||||||
| Alessandro Profumo | Non Esecutivo | TUF-AUT | 4/4 | C | 2/2 | C | 2/3 | |||||||
| Nº rlunionl 2017 | 4 | ટ | 4 | 2 | 3 | |||||||||
| Durata media Hunlonl | 3h 22m | 3h | 2h 49m | 1h | 1h 40m | |||||||||
| % media di partecipazione | 100% | 100% | 100% | 100% | 93% |
(*) ) Nominati dall'assemble dell'Ornaggio 2014 per tre esercii, fino alla dell'Assemblea del 13 apile 2017 aprile 2012 il Convection el Consiglio del Consiglio ( ) Nimmal dallest degli azonistico negeocus por le c. S.C.). (2010) 2015 – in sostitudore de consegues de popie dinasce del l'Onstilo de Libraria de l'Angelo de Marcer de M Nessando Protino e stato condinazionel La magio 2005 (in a la dell'Assemble del 13 aprile 2012 convecta e dil ancolette e dell'Ererchipo dell'Errerbles dell'Errephen dell'Er 2 light cus = et e stato connestiale de l'Aniel Cell L. magic 2011 in allo colorado consiliare, avenula alla dell'Assemblea dell'Assemblea dell'O magic 2014. (**) Compensation Committee fino al 15 marzo 2018.
( ) ) ( ) pellastion comments ( M) e Lista di "minoraz" ( n) strinvia i paragraf Composizione" o "Nomina" della presente Relazione
(2) Possesso doi requisiti di indipendenza al sensi del Testo Unico della Finanza (decreto legislativo n. 58/1996 o TUF) e/o del Codice di Autodisciplina (AUT),
(3) *P *: Presidente del Comitato; *C *: Componente del Comitato.
| Consiglio di Amministrazione | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato Remunerazione® |
Comitato per le Nomine |
Sostenibilità e Scenari |
|||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componenti® | Anno di prima nomina |
Listal | Esecutivo /Non Esecutivo |
Indipendenza2 incarichi1 riunioni | N. altri | Presenza | Ruolo" | Presenza riunlon! |
Ruolo" | Presenza nunion) |
Ruolo" | Presenza rlunioni |
Ruolo" | Presenza riunionl |
|
| Presidente | |||||||||||||||
| Emma Marcegaglia | 2014 | M | Non Esecutivo | TUF | 1 | ਰ/ਰੇ | |||||||||
| Amministratore Delegato | |||||||||||||||
| Claudio Descalzi | 2014 | M | Eseculivo | ਰੀ ਰੋ | |||||||||||
| ConsiglierI | |||||||||||||||
| Andrea Gemma | 2014 | M | Non Esecutivo | TUF-AUT | 3 | ਰੋ।ਰੋ | C | ਰੀਰੋ | P | ele | 6/8 | ||||
| Pietro Guindani | 2014 | E | Non Esecutivo | TUF-AUT | 1 | ਰੋ/ਰੇ | C | ટાદ | P | ਰੇ। ਰੋ | |||||
| Karina Litvack | 2014 | E | Non Esecutivo | TUF-AUT | ਰੀ ਰੇ | C | ਰੀਰੇ | C | 8/9 | ||||||
| Alessandro Lorenzi | 2011 | E | Non Esecutivo | TUF AUT | 1 | ਰੇ/ਰੇ | P | ਰੀਰੇ | C | ele | |||||
| Diva Moriani | 2014 | M | Non Esecutivo | TUF-AUT | 3 | ਰ।ਰੋ | C | ਰੋ।ਰੋ | C | ଚାର | P | 8/8 | |||
| Fabrizio Pagani | 2014 | M | Non Esecutivo | ਰੋ/ਰੋ | C | 8/8 | |||||||||
| Domenico Livio Trombone | 2017 | M | Non Esecutivo | TUF-AUT | 5 | ਰੇ ਰੋ | C | 8/8 | |||||||
| Nº riunioni 2017 | 9 | 9 | 6 | 8 | |||||||||||
| Durata media riunioni | 3h 20m | 3h | 2h 25m | 1h 2m | 3) Smin | ||||||||||
| % media di partecipazione | 100% | 100% | 96% | 93,7% | G | 84.4% |
(*) Nominati dall'Assemblea degli azionisti del 13 aprile 2027 per tre eseccizi, lino alla data dell'Assemblea che sarà convocatore del bilancio dell'esecizi (**) Compensation Committee fino al 15 marzo 2018.
( - ) Compellation Comments of Linco Lista di "ninoranza" (m) si rinva ai paragrafi" Composizione" e "Portio Consiglo d Amministrazione" dell'a gespile fela ( a l'a cenne il colore delle liste per l'elezione del Consiglio di Amministrazione e apari ( nel 2017 ) allo 0,5% del capitale sciale.
zione: il quotoni ricente pro prosenza i sensi del Testo Unico della Finanza (decreto legislativo n. 58/1998 o TUF) e o del Codice di Autodiscipilina (AUT).
(2) / respisto in mopinesita e a società quotate in mercati regismental anche esteri, n società finanziarie, assicurative o di illevani dinensioni ai fini dell'orienta ( J ) nearch divinnistrazione sul cumlinistratiri natre società del 13 prile 2027. principali incoichi icoperi degli ministratori del l'Aministratori del Anninistratori del mento del Consiglo di Anninistrazione in negrame Relazione, nell'antel a sell'aris and esta name se name professionali e prosonali e professionali e rotessionali e rotes sing sul sito internet di Eni [www.eni.com].
[4] "P": Presidente del Comitato; "C": Componente del Comitato.
| Componentle | Anno di prima nomina |
Indipendenza da Codice di Autodisciplina |
Lista da cui è stato tratto Il Sindaco |
Presenza funlonl del Collegio Sindacale |
Presenza riunioni del Consiglio di Amministrazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | |||||
| Matteo Caratozzolo | 2014 | X | Minoranza | 8/8 | 4/4 |
| Sindaci effettivi | |||||
| Paola Camagni | 2014 | X | Maggioranza | 8/8 | 4/4 |
| Alberto Falini | 2014 | X | Maggioranza | 8/2 | 4/4 |
| Marco Lacchini | 2014 | X | Minoranza | 8/8 | 4/4 |
| Marco Seracini | 2014 | x | Maggioranza | 8/8 | 4/4 |
| Numero rlunloni 2017 | 8 | র | |||
| Ourata media delle riunioni | 3h 24m | 3h 22m | |||
| Percentuale media di partecipazione | 97,5% | 100% | |||
(*) Nominal dell'Assemblea degli azionis dell'Assember de 12 aprile 2017 convoca per l'approvazione del bilanco dell'esercizio 2016.
| Componenti® | Anno di prima nomina |
Indipendenza da Codice di Autodisciplina |
Lista da cul è stato tratto Il Sindaco |
Presenza riunioni del Collegio Sindacale |
Presenza ilunlonl del Consiglio di Amministrazione |
H. Incarichi in società quotate2 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | ||||||
| Rosalba Casiraghi | 2017 | × | Minoranza | 13/13 | ਰੇ।ਰੋ | 2 |
| Sindaci effettivi | ||||||
| Enrico Maria Bignami | 2017 | X | Minoranza | 12/13 | ਰ/ਰੇ | 4 |
| Paola Camagni | 2014 | X | Maggioranza | 13/13 | ਰ/ਰੇ | 2 |
| Andrea Parolini | 2017 | X | Maggioranza | 12/13 | 8/9 | 1 |
| Marco Seracini | 2014 | X | Maggioranza | 13/13 | ਰੋ/ਰੋ | 1 |
| Numero rlunlonl 2017 | 13 | ਰੇ | ||||
| Durata media delle riunioni | 3h 42m | 3h 20m | ||||
| Percentuale media di partecipazione | 97% | 97,8% |
(*) Noninati dal'Assemblea de 13 aprile 2027 per ne eseccit, fino alla dell'Assemblea che sata convecta per l'approvazione dell'incio dell'eseccito 2019. L'Assembles del 13 aprile 2017 ha nominato Sindaci Supplenti Stefania Bettoni e Claudia Mezzabotta.
( 1 Per befinition ei lista a anar le rela la plane of onnosione namin' de Chiecol dell presente dell present elazionic (normichisto pr
la presniale liste de la provazione l
Sindacale "della prosente Relazione nella carateristiche personali e proiessionali dei Sintaci elletivi, nonché nella sezione Governance di Slo interet di En (www.eni.com);l'elenco completo de e contollo ilevani al sensi dell'ar. 148-bis del Teso Unico della Finanza e delle relavive disposizioni di atuazione contenue nel Regolanento Emilteni Consob sulproprio sio internet, ai sensi dell'ar. 144-quinquiesceies del predeto Regulamento Enilieni Consol, per quano applicabile.
FI
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