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Eni

AGM Information Apr 2, 2021

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AGM Information

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Pubblicata il 2 aprile 2021

ENI S.P.A.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 12 MAGGIO 2021 UNICA CONVOCAZIONE

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO

ENI S.P.A.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 12 MAGGIO 2021 UNICA CONVOCAZIONE

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO

PUNTO 1

BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020 DI ENI S.P.A. DELIBERAZIONI RELATIVE. PRESENTAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020. RELAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEL COLLEGIO SINDACALE E DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Il fascicolo "Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020" di Eni S.p.A. («Società») sarà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio centralizzato autorizzato da Consob denominato – consultabile all'indirizzo , nonché sul sito Internet della Società e contiene il progetto di bilancio di esercizio di Eni S.p.A. e il bilancio consolidato, unitamente alla relazione sulla gestione e all'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 («T.U.F.»). La relazione di revisione redatta dalla Società di revisione legale nonché la Relazione del Collegio Sindacale saranno messe a disposizione del pubblico insieme alla Relazione Finanziaria Annuale. Si rinvia pertanto a tali documenti.

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:

"Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Eni S.p.A. che chiude con l'utile di 1.606.976.739,49 euro."

PUNTO 2

ATTRIBUZIONE DELL'UTILE DI ESERCIZIO

Signori Azionisti, in relazione ai risultati conseguiti, Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:

"Attribuzione dell'utile di esercizio di 1.606.976.739,49 euro, che residua in 1.178.270.781,37 euro dopo la distribuzione dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2020 di 0,12 euro per azione deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 15 settembre 2020, come segue:

  • 1. agli Azionisti a titolo di dividendo l'importo di 0,24 euro per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, e a saldo dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2020 di 0,12 euro per azione. Il dividendo relativo all'esercizio 2020 si determina pertanto tra acconto e saldo in 0,36 euro per azione; il pagamento del saldo dividendo 2020 di 0,24 euro sarà effettuato il 26 maggio 2021, con data di stacco il 24 maggio 2021 e "record date" il 25 maggio 2021;
  • 2. l'utile dell'esercizio residuo è attribuito alla riserva disponibile.

PUNTO 3

PAGAMENTO DELL'ACCONTO DIVIDENDO 2021 MEDIANTE DISTRIBUZIONE DI RISERVE DISPONIBILI

La Politica di Remunerazione degli Azionisti della Società approvata, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione del 18 febbraio 2021 e comunicata al mercato in sede di presentazione del Piano strategico 2021-2024 (il "Piano 2021-2024") prevede la distribuzione di un dividendo a favore degli Azionisti commisurato all'andamento del prezzo del brent e avuto riguardo ai relativi effetti sul free cash flow del Gruppo Eni. In particolare, è previsto che il c.d. dividend floor, pari a 0,36 euro per azione, tenuto conto di un prezzo brent di 43\$/bbl, possa aumentare sino all'importo massimo di 0,86 euro per azione in relazione a uno scenario prezzi brent crescente tra 43\$ e 65\$/bbl. Il dividendo verrà versato in due tranche di pagamento di pari importo da erogarsi, rispettivamente, nel mese di settembre e di maggio.

La Politica di Remunerazione degli Azionisti, essendo basata sulla stretta correlazione tra andamento dei prezzi brent e i risultati aziendali, risulta coerente con le indicazioni del Piano 2021-2024 in termini sia economici sia di generazione di cassa ed è altresì sostenibile sotto il profilo sia patrimoniale sia finanziario; con specifico riferimento a Eni S.p.A, la sostenibilità patrimoniale e finanziaria è ulteriormente riscontrabile nell'elevata sua patrimonializzazione e dotazione finanziaria risultante, tra l'altro, dal bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Il prezzo di riferimento del brent per la definizione dell'ammontare del dividendo distribuibile ai sensi della Politica di Remunerazione degli Azionisti sarà definito dal Consiglio di Amministrazione di Eni nell'ambito dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale, tenendo conto della previsione del livello del prezzo per l'intero esercizio.

In ragione di quanto sopra e tenuto conto, da un lato, della combinazione nella Politica di Remunerazione degli Azionisti di una componente fissa (il c.d. floor dividend con un prezzo brent di 43\$/bbl) e di una componente variabile (crescente, in funzione dell'andamento dello scenario dei prezzi brent sino al valore massimo di 65\$/bbl) e, dall'altro, della circostanza che i parametri per la distribuzione di detto dividendo saranno accertati dal Consiglio di Amministrazione nel corso dell'esercizio – e precisamente, come detto, in sede di approvazione dei risultati semestrali – il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea degli Azionisti di deliberare l'eventuale utilizzo delle riserve disponibili di Eni, delegando al contempo il medesimo Consiglio di Amministrazione a procedere alla corrispondente loro distribuzione agli Azionisti.

Ai fini di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione di Eni provvederà ad accertare la sussistenza dei presupposti di legge rilevanti ai fini della distribuzione rappresentati, in particolare, dalla sostenibilità patrimoniale e finanziaria della distribuzione stessa alla luce della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo Eni che risulterà dai dati contabili riferibili al semestre e dalle previsioni per l'intero esercizio, nonché l'esistenza delle ulteriori condizioni a tal fine previste dalla Politica di Remunerazione degli Azionisti. Con particolare riferimento a Eni S.p.A., l'accertamento della sostenibilità patrimoniale e finanziaria riguarderà la verifica della sussistenza di una dotazione patrimoniale capiente ai fini della prospettata distribuzione, tenendo conto della dimensione delle riserve disponibili della Società rispetto all'ammontare dell'importo che formerebbe oggetto di distribuzione nonché della sua sostenibilità finanziaria.

In relazione a quanto sopra, si propone l'adozione della seguente delibera:

Signori Azionisti, Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:

Approvare l'eventuale utilizzo della/e riserva/e disponibile/i di Eni S.p.A. ai fini della distribuzione, in tutto o in parte, dell'acconto dividendo per l'esercizio 2021 in coerenza con le indicazioni previste dalla Politica di Remunerazione degli Azionisti approvata dal Consiglio di Amministrazione di Eni S.p.A. in data 18 febbraio 2021, delegando a tal fine il Consiglio di Amministrazione a procedervi, previo accertamento in sede di approvazione della relazione semestrale 2021 della sussistenza delle relative condizioni di legge nonché di quelle previste a tal fine dalla Politica di Remunerazione degli Azionisti.

PUNTO 4

INTEGRAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE: NOMINA DI UN SINDACO EFFETTIVO

Signori Azionisti,

Il 13 maggio 2020 l'Assemblea degli azionisti ha nominato Sindaci, per la durata di tre esercizi e comunque fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022: Rosalba Casiraghi (Presidente), Enrico Maria Bignami, Giovanna Ceribelli, Mario Notari e Marco Seracini, Sindaci effettivi; Roberto Maglio e Claudia Mezzabotta, Sindaci supplenti.

Il 1° settembre 2020 Mario Notari, membro del Collegio Sindacale tratto dalla lista presentata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e votata dalla maggioranza degli azionisti che hanno partecipato all'Assemblea del 13 maggio 2020, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Sindaco Effettivo della Società.

Ai sensi dell'art. 2401, primo comma, del codice civile e dell'art. 28.2 dello Statuto, il Sindaco Supplente Roberto Maglio, tratto dalla lista di maggioranza sopra indicata, ha assunto la carica di Sindaco Effettivo della Società sino alla successiva Assemblea.

È necessario, pertanto, procedere alla nomina di un Sindaco Effettivo, che rimarrà in carica – con il compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Eni del 13 maggio 2020 – per la durata del mandato dell'attuale Collegio Sindacale. La nomina di un Sindaco Supplente, altresì necessaria per ristabilire una composizione del Collegio Sindacale conforme alla legge e allo statuto, sarà deliberata al successivo punto all'o.d.g.

Non trovando applicazione le disposizioni statutarie e di legge relative al meccanismo del c.d. voto di lista, applicabili per il rinnovo dell'intero Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 28.2 dello Statuto, l'Assemblea è chiamata a deliberare con le maggioranze di legge, assicurando una composizione del Collegio Sindacale conforme alla legge e allo Statuto.

Ai sensi dell'art. 126-bis del T.U.F. e nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 13.1 dello Statuto, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società, possono presentare entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso di convocazione proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno con le modalità previste dal citato art. 126-bis del T.U.F. come in dettaglio previsto dall'Avviso di Convocazione dell'Assemblea. Qualora tali proposte di deliberazione si riferissero alla nomina del Sindaco Effettivo di cui alla presente Relazione, sarà altresì necessario, ai fini della presentazione delle candidature, corredare le stesse proposte con la documentazione sotto menzionata e inviare il tutto entro il predetto termine di 10 giorni alla Società a mezzo di raccomandata a.r. ovvero a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected].

In ogni caso, tramite apposita delega al Rappresentante Designato, ed esclusivamente con questa modalità, ciascun avente diritto di voto può presentare individualmente in Assemblea proposte di deliberazione sulle materie all'ordine del giorno.

Gli Azionisti legittimati a presentare tali proposte in Assemblea potranno rendere nota alla Società l'intenzione di presentarle, trasmettendole entro il 27 aprile 2021 esclusivamente con le modalità di seguito indicate: a) a mezzo e-mail, all'indirizzo [email protected] ovvero b) a mezzo posta elettronica certificata, all'indirizzo corporate\[email protected].

La Società pubblicherà tali intenzioni sul proprio sito Internet entro il 4 maggio 2021, per consentire a tutti gli Azionisti di conoscerle e impartire le relative istruzioni di voto al Rappresentante Designato.

Il candidato alla carica di sindaco deve possedere i requisiti di indipendenza prescritti dall'art. 148, comma 3, del T.U.F., nonché i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dal Decreto del Ministro della giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, tenuto conto delle materie e dei settori strettamente attinenti all'attività della Società, individuati dall'art. 28.1 dello Statuto. Le materie strettamente attinenti all'attività della Società sono: diritto commerciale, economia aziendale e finanza aziendale. I settori strettamente attinenti all'attività della Società sono il settore ingegneristico e quello geologico.

Si evidenza, inoltre, che in base all'art. 19, comma 3, del D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, come modificato dal D.lgs. 17 luglio 2016, n. 135, i componenti del Collegio Sindacale, che si identifica con il Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile come previsto dalla suddetta disciplina, nel loro complesso devono essere competenti nel settore in cui opera l'ente sottoposto a revisione.

Il candidato alla carica di Sindaco, inoltre, deve rispettare il limite al cumulo degli incarichi fissato dalla Consob nell'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/99 e s.m.i. ("R.E.").

Si ricorda che ai sensi dell'art. 2, comma 2, lett. c) del D.P.C.M. del 25 maggio 2012, come modificato dal DPCM del 15 novembre 2019, i componenti dell'organo amministrativo o di controllo, nonché coloro che rivestono funzioni dirigenziali in Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., e abbiano un rapporto, diretto o indiretto, di natura professionale o patrimoniale con società operanti nel settore del trasporto del gas naturale o della trasmissione di energia elettrica, in SNAM S.p.A., TERNA S.p.A., e loro controllate operanti nei citati settori, non possono rivestire alcuna carica nell'organo amministrativo o di controllo né funzioni dirigenziali in Eni S.p.A. e sue controllate, né intrattenere alcun rapporto, diretto o indiretto, di natura professionale o patrimoniale con tali società.

Si invitano gli Azionisti a tenere conto anche dei requisiti di indipendenza previsti dalle Raccomandazioni 7 e 9 del Codice di Corporate Governance 2020 cui Eni aderisce.

Si ricorda, inoltre, che l'articolo 28.2 dello Statuto reca specifiche previsioni in relazione alla composizione del Collegio Sindacale. In particolare, ai sensi della legge e dello Statuto è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno due quinti dei Sindaci effettivi da nominare, ossia due. Peraltro al momento, considerata la composizione del Collegio Sindacale, potranno essere proposte candidature di entrambi i generi per la carica di Sindaco Effettivo.

Vi rappresentiamo che le proposte di candidatura dovranno essere corredate:

  • dalle informazioni relative all'identità dei soci proponenti, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • dall'accettazione della candidatura;
  • da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali del candidato nonché da una dichiarazione del medesimo attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto1 , anche con riferimento alle norme del R.E. relative ai limiti al cumulo degli incarichi di sindaci di società quotate

  • .

Considerando che, ai sensi dell'art. 2400, ultimo comma, codice civile, al momento della nomina e prima dell'accettazione dell'incarico dovranno essere resi noti all'Assemblea gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società, i candidati sono tenuti a fornire in tal senso apposita dichiarazione nell'ambito dell'informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali, con raccomandazione di curarne l'aggiornamento fino alla data della riunione assembleare.

Le proposte di nomina verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale. Solo nel caso in cui la proposta posta in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato.

Signori Azionisti,

Vi invitiamo a proporre e a votare la nomina di un Sindaco Effettivo, in conformità all'art. 28.2 dello Statuto, che resterà in carica per la durata del mandato dell'attuale Collegio Sindacale e, pertanto, fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.

PUNTO 5

INTEGRAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE: NOMINA DI UN SINDACO SUPPLENTE

Signori Azionisti,

come anticipato nella sezione relativa al precedente punto all'ordine del giorno, è necessario, al fine di ristabilire una composizione del Collegio Sindacale conforme alla legge e allo Statuto, procedere anche alla nomina del Sindaco Supplente, che rimarrà in carica per la durata del mandato dell'attuale Collegio Sindacale, ossia fino alla data

1 Si raccomanda, altresì, che le dichiarazioni contengano l'attestazione sull'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del combinato disposto delle Raccomandazioni 7 e 9 del Codice di Corporate Governance 2020.

dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022. Anche in questo caso non trova applicazione la procedura del voto di lista, prevista solo in caso di rinnovo dell'intero Collegio Sindacale ai sensi dell'articolo 28.2 dello Statuto di Eni S.p.A. Pertanto, la delibera di nomina dei Sindaci verrà assunta dall'Assemblea con le maggioranze di legge.

Ai sensi dell'art. 126-bis del T.U.F. e nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 13.1 dello Statuto, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale della Società, possono presentare entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso di convocazione proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno con le modalità previste dal citato art. 126-bis del T.U.F. come in dettaglio previsto dall'Avviso di Convocazione dell'Assemblea. Qualora tali proposte di deliberazione si riferissero alla nomina del Sindaco Supplente di cui alla presente Relazione, sarà altresì necessario, ai fini della presentazione delle candidature, corredare le stesse proposte con la documentazione sotto menzionata e inviare il tutto entro il predetto termine di 10 giorni alla Società a mezzo di raccomandata a.r. ovvero a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected].

In ogni caso, tramite apposita delega al Rappresentante Designato, ed esclusivamente con questa modalità, ciascun avente diritto di voto può presentare individualmente in Assemblea proposte di deliberazione sulle materie all'ordine del giorno.

Gli Azionisti legittimati a presentare tali proposte in Assemblea potranno rendere nota alla Società l'intenzione di presentarle, trasmettendole entro il 27 aprile 2021 esclusivamente con le modalità di seguito indicate a) a mezzo e-mail all'indirizzo [email protected] ovvero b) a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo corporate\[email protected].

La Società pubblicherà tali intenzioni sul proprio sito entro il 4 maggio 2021, per consentire a tutti gli Azionisti di conoscerle e impartire le relative istruzioni di voto al Rappresentante Designato.

Con riferimento ai requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità dei candidati, nonché limite al cumulo degli incarichi, si fa riferimento a quanto previsto nella sezione di Relazione prevista al precedente punto 4.

Vi rappresentiamo che le proposte di candidatura dovranno essere corredate:

  • dalle informazioni relative all'identità dei soci proponenti, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • dall'accettazione della candidatura;
  • da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali del candidato, nonché da una dichiarazione del medesimo attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto2 , anche con riferimento alle norme del R.E. relative ai limiti al cumulo degli incarichi di sindaci di società quotate.

Considerando che, ai sensi dell'art. 2400, ultimo comma, codice civile, al momento della nomina e prima dell'accettazione dell'incarico dovranno essere resi noti all'Assemblea gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società, i candidati sono tenuti a fornire, in tal senso, apposita dichiarazione nell'ambito dell'informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali, con raccomandazione di curarne l'aggiornamento fino alla data della riunione assembleare.

Le proposte di nomina verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta

2 Si raccomanda altresì che le dichiarazioni contengano l'attestazione sull'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del combinato disposto delle Raccomandazioni 7 e 9 del Codice di Corporate Governance 2020.

presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale. Solo nel caso in cui la proposta posta in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato.

Signori Azionisti,

Vi invitiamo a proporre e a votare la nomina di un Sindaco Supplente, in conformità all'art. 28.2 dello Statuto, che resterà in carica per la durata del mandato dell'attuale Collegio Sindacale e, pertanto, fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.

PUNTO 6

AUTORIZZAZIONE ALL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE; DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI.

Signori Azionisti,

nell'ambito del Piano Strategico 2021-2024 della Società, presentato al mercato in data 19 febbraio 2021, è stato previsto il riavvio di un programma di acquisto di azioni proprie quadriennale per un ammontare annuale di euro 300, 400 o 800 milioni nell'ipotesi di adozione di uno scenario del Brent rispettivamente in un range di 56-60, 61-65 e al di sopra dei 65 dollari al barile, scenario che sarà definito e che sarà comunicato al mercato nel mese di luglio 2021, in occasione della presentazione dei risultati finanziari del primo semestre 2021.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione propone pertanto di autorizzare l'acquisto di azioni proprie della Società, in conformità agli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, all'art. 132 del T.U.F., all'art. 144-bis del R.E., per le finalità, nei termini e con le modalità di seguito indicate.

1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie.

La richiesta di autorizzazione è volta ad attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di acquistare azioni proprie della Società, nel rispetto della normativa, anche comunitaria, di riferimento e (se applicabili) delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti, al fine di offrire alla Società un'opzione flessibile per riconoscere ai propri azionisti ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione di dividendi, subordinatamente al verificarsi delle condizioni di scenario previste dal Piano Strategico 2021-2024 sopra indicate.

In questa prospettiva, il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2021 la proposta di annullamento delle azioni proprie acquistate fino alla data di convocazione dell'Assemblea stessa, in esecuzione dell'autorizzazione oggetto della presente proposta, autorizzazione che rimane comunque valida per un periodo di diciotto mesi, con la precisazione che l'annullamento verrà realizzato senza riduzione del capitale sociale, in considerazione dell'assenza del valore nominale delle azioni Eni.

2. Numero massimo e categoria delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

Alla data di approvazione della presente relazione da parte del Consiglio di Amministrazione (18 marzo 2021), il capitale sociale di Eni S.p.A. ammonta a 4.005.358.876,00 euro ed è rappresentato da n. 3.605.594.848 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.

Si propone che l'Assemblea autorizzi, nel rispetto delle indicazioni di scenario sopra indicate, l'acquisto di azioni proprie, in più volte, per un esborso complessivo fino a 1.600 milioni di euro e per un numero massimo di azioni pari al 7% delle azioni ordinarie (e al 7% del capitale sociale) in cui è suddiviso il capitale sociale di Eni S.p.A. (senza calcolare le azioni proprie già in portafoglio, pari allo 0,92% del capitale sociale).

Ai sensi dell'art. 2357, comma 1, del codice civile, tali operazioni di acquisto saranno effettuate nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato.

A fronte degli acquisti delle azioni proprie effettuati e per pari importo, quota parte delle riserve disponibili ovvero degli utili distribuibili saranno vincolati, attraverso l'imputazione a specifica riserva indisponibile, fintanto che le azioni proprie saranno in portafoglio.

3. Informazioni utili ai fini di una compiuta valutazione del rispetto della disposizione prevista dall'art. 2357, comma 3, c.c.

Alla data della presente relazione, la Società detiene n. 33.045.197 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,92% circa del capitale sociale.

4. Durata per la quale l'autorizzazione è richiesta.

L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per la durata massima prevista dall'art. 2357, comma 2, del codice civile, pari a diciotto mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione. Nell'arco di tale periodo, il Consiglio di Amministrazione potrà procedere agli acquisti in misura e tempi liberamente determinati nel rispetto della normativa, anche comunitaria, di riferimento e (se applicabili) delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti. Nel periodo di riferimento del nuovo Piano Strategico, potrà essere sottoposta all'Assemblea, di anno in anno, una nuova delibera di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie, previa revoca - per la parte non ancora eseguita – della precedente autorizzazione.

5. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo delle azioni proprie da acquistare.

L'autorizzazione richiesta prevede che gli acquisti siano effettuati ad un prezzo che sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari, anche comunitarie, o (se applicabili) delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti, fermo restando che tale prezzo in ogni caso non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eni S.p.A. nella seduta del Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto.

6. Modalità attraverso le quali saranno effettuati gli acquisti.

L'autorizzazione richiesta prevede che le operazioni di acquisto possano essere effettuate secondo modalità conformi alla normativa, anche comunitaria, di riferimento e (se applicabili) alle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti.

Allo stato, dette modalità sono disciplinate dall'art. 132 del T.U.F., dall'art. 144-bis del R.E., dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e dalle relative disposizioni attuative.

In particolare, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 132, comma 1, del T.U.F., gli acquisti di azioni proprie dovranno essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti:

  • sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
  • con le modalità stabilite dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (se applicabili); e
  • alle condizioni indicate dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, così come precisate nella presente proposta di delibera.

7. Informazioni sulla eventuale strumentalità dell'acquisto di azioni proprie alla riduzione del capitale sociale

La presente richiesta di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.

Come sopra indicato, il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2021 la proposta di annullamento delle azioni proprie acquistate fino alla data di convocazione dell'Assemblea stessa, in esecuzione dell'autorizzazione oggetto della presente proposta, autorizzazione che rimane comunque valida per un periodo di diciotto mesi, con la precisazione che l'annullamento verrà realizzato senza riduzione del capitale sociale in considerazione dell'assenza del valore nominale delle azioni Eni.

***

Signori Azionisti,

Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti

delibera

1) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione – ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del codice civile – a procedere all'acquisto di azioni della Società, in più volte, per un periodo di diciotto mesi dalla data della presente delibera, per il perseguimento della finalità e nel rispetto delle condizioni di scenario indicate nella relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, nei termini e alle condizioni di seguito precisati:

il numero massimo di azioni da acquistare è pari al 7% delle azioni ordinarie (e al 7% del capitale sociale) in cui è suddiviso il capitale sociale di Eni S.p.A. (senza calcolare le azioni proprie già in portafoglio, pari allo 0,92% del capitale sociale), per un esborso complessivo fino a 1.600 milioni di euro; gli acquisti dovranno

essere effettuati nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato. A fronte degli acquisti delle azioni proprie effettuati e per pari importo, quota parte delle riserve disponibili ovvero degli utili distribuibili saranno vincolati, attraverso l'imputazione a specifica riserva indisponibile, fintanto che le azioni proprie saranno in portafoglio;

  • gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari, anche comunitarie, o (se applicabili) delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti, fermo restando che tale prezzo in ogni caso non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eni S.p.A. nella seduta del Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto;
  • gli acquisti dovranno essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti e secondo le modalità previste dalla normativa, anche comunitaria, di riferimento e (se applicabili) dalle prassi di mercato ammesse protempore vigenti e in particolare:

- sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;

- con le modalità stabilite dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (se applicabili); e

- alle condizioni indicate dall'art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, così come precisate nella presente delibera;

2) di conferire al Consiglio di Amministrazione – con facoltà di delega all'Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso – ogni potere occorrente per dare esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti, ponendo in essere tutto quanto richiesto, opportuno, strumentale e/o connesso per il buon esito delle stesse, nonché per provvedere all'informativa al mercato richiesta dalla normativa, anche comunitaria, di riferimento e (se applicabili) dalle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti.

PUNTO 7

RELAZIONE SUI COMPENSI CORRISPOSTI

(DELIBERAZIONE NON VINCOLANTE)

Signori Azionisti,

ai sensi dell'art. 123-ter T.U.F. e dell'art. 84-quater R.E., il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato Remunerazione, ha predisposto la "Relazione 2021 sui compensi corrisposti". Tale Relazione sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A., sul meccanismo di stoccaggio centralizzato autorizzato da Consob denominato (), nonché sul sito Internet della Società.

Come previsto dall'art. 123-ter, comma 3-bis, del T.U.F., la Relazione sulla Politica di remunerazione (I Sezione della Relazione sulla Politica di remunerazione e sui compensi corrisposti) approvata dall'Assemblea del 13 maggio 2020, in mancanza di cambiamenti, non viene sottoposta a nuova deliberazione dell'Assemblea.

Secondo quanto previsto dall'art.123-ter, sesto comma, del T.U.F., l'Assemblea è invece chiamata annualmente a deliberare, in senso favorevole o contrario, sulla Relazione sui compensi corrisposti (II Sezione della Relazione sulla Politica di remunerazione e sui compensi corrisposti) contenente l'illustrazione delle voci che compongono la remunerazione evidenziandone la coerenza con la Politica di remunerazione approvata dall'Assemblea nonché l'illustrazione dei compensi corrisposti nell'esercizio 2020 agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali nonché, in forma aggregata, agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche. La deliberazione non è vincolante.

Signori Azionisti,

Vi invitiamo pertanto a deliberare:

"In senso favorevole sulla Relazione sui compensi corrisposti prevista dall'art. 123-ter, comma 4, del T.U.F. (II Sezione della Relazione sulla Politica di remunerazione e sui compensi corrisposti).

La Presidente del Consiglio di Amministrazione LUCIA CALVOSA

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