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Enel

Quarterly Report Nov 5, 2020

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Quarterly Report

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Informazione
Regolamentata n.
0116-108-2020
Data/Ora Ricezione
05 Novembre 2020
17:42:24
MTA
Societa' : ENEL
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 138859
Nome utilizzatore : ENELN07 - Giannetti
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 05 Novembre 2020 17:42:24
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 05 Novembre 2020 17:42:25
Oggetto : nove mesi del 2020, guidato da solida
performance operativa e finanziaria
Enel, utile netto ordinario +9% nei primi
Testo del comunicato

Vedi allegato.

Relazioni con i Media Investor Relations

T +39 06 8305 5699 T +39 06 8305 7975

enel.com enel.com

[email protected] [email protected]

ENEL, UTILE NETTO ORDINARIO +9% NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2020, GUIDATO DA SOLIDA PERFORMANCE OPERATIVA E FINANZIARIA

  • Ricavi a 48.050 milioni di euro (59.332 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, -19,0%)
  • la variazione è principalmente attribuibile ai Mercati Finali per effetto delle minori quantità di gas ed energia elettrica vendute in Italia e Spagna sostanzialmente a causa dell'impatto dell'epidemia da COVID-19, alle attività di Generazione Termoelettrica e Trading in Italia per le minori attività di trading e per gli effetti connessi all'applicazione delle interpretazioni dell'IFRIC1 , nonché all'effetto cambi negativo in America Latina
  • EBITDA a 12.705 milioni di euro (13.209 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, -3,8%)
  • EBITDA ordinario a 13.146 milioni di euro (13.268 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, 0,9%)
  • in lieve riduzione rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente a causa della variazione negativa di Infrastrutture e Reti, principalmente per l'effetto cambi in America Latina, e dei Mercati Finali, parzialmente compensata dai migliori risultati di Enel Green Power e della Generazione Termoelettrica e Trading
  • EBIT a 6.975 milioni di euro (4.199 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, +66,1%)
  • l'incremento è principalmente attribuibile ai maggiori adeguamenti di valore effettuati nei primi nove mesi del 2019 su taluni impianti a carbone in Italia, Spagna, Cile e Russia, rispetto agli ammortamenti e perdite di valore rilevati nei primi nove mesi del 2020, riconducibili in particolare all'adeguamento di valore dell'impianto di Bocamina II in Cile a seguito della sua dismissione anticipata nell'ambito del processo di decarbonizzazione avviato dal Gruppo, nonché alle maggiori svalutazioni su crediti commerciali
  • Risultato netto del Gruppo a 2.921 milioni di euro (813 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, +259,3%)
  • soprattutto per i maggiori adeguamenti di valore effettuati nei primi nove mesi del 2019
  • Utile netto ordinario del Gruppo a 3.593 milioni di euro (3.295 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, +9,0%)
  • incremento guidato dalla resilienza della gestione operativa ordinaria, dall'efficiente gestione finanziaria, che ha portato a un decremento degli oneri finanziari, e dalle minori interessenze di terzi

1 International Financial Reporting Interpretations Committee.

  • Indebitamento finanziario netto a 48.953 milioni di euro (45.175 milioni di euro a fine 2019, +8,4%) in aumento per effetto degli investimenti del periodo e per l'acquisto di ulteriori interessenze nel capitale sociale di Enel Américas e Enel Chile
  • Deliberato un acconto sul dividendo 2020 pari a 0,175 euro per azione, in pagamento dal 20 gennaio 2021, in crescita del 9,4% rispetto all'acconto distribuito a gennaio di quest'anno
  • il Consiglio di Amministrazione di Enel conferma la politica di acconto sui dividendi per l'esercizio 2020, prevista dal Piano Strategico 2020-2022
  • previsto un dividendo complessivo sui risultati dell'esercizio 2020 pari all'importo più elevato tra 0,35 euro per azione e il 70% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel

Roma, 5 novembre 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ("Enel" o la "Società"), presieduto da Michele Crisostomo, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020, nonché il prospetto contabile di Enel riferito alla medesima data e la relazione, da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2020 pari a 0,175 euro per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021.

*****

1) Dati economico-finanziari consolidati dei primi nove mesi del 2020

RICAVI

Nella seguente tabella sono riportati i ricavi per Linee di Business:

Ricavi (milioni di euro) 9M 2020 9M 2019 Variazione
Generazione Termoelettrica e
Trading
16.326 23.457 -30,4%
Enel Green Power 5.284 5.536 -4,6%
Infrastrutture e Reti 14.270 16.159 -11,7%
Mercati Finali 21.494 24.265 -11,4%
Enel X 756 835 -9,5%
Servizi 1.289 1.385 -6,9%
Altro, elisioni e rettifiche (11.369) (12.305) 7,6%
TOTALE 48.050 59.3322 -19,0%

Nella tabella seguente sono riportate le informazioni di dettaglio della Generazione Termoelettrica e Trading relative ai soli ricavi della generazione termoelettrica e nucleare:

Ricavi (milioni di euro) 9M 2020 9M 2019 Variazione
Ricavi da generazione termoelettrica 5.430 8.000 -32,1%
di cui da generazione a carbone 1.213 2.209 -45,1%
Ricavi da generazione nucleare 1.015 993 2,2%
Percentuale dei ricavi da generazione termoelettrica sul totale ricavi 11,3% 13,5%
di cui dei ricavi da generazione a carbone sul totale ricavi 2,5% 3,7%
Percentuale dei ricavi da generazione nucleare sul totale ricavi 2,1% 1,7%

I ricavi dei primi nove mesi del 2020 sono pari a 48.050 milioni di euro, con una riduzione di 11.282 milioni di euro (-19,0%) rispetto all'analogo periodo del 2019. La variazione è principalmente riconducibile (i) ai minori ricavi dai Mercati Finali, dovuti a minori vendite di gas ed energia elettrica in Spagna e Italia, sia nel mercato regolato che in quello libero, principalmente per gli effetti derivanti dall'epidemia da COVID-19 che ha comportato nel mercato libero una diminuzione dei volumi relativi ai clienti "business to business"; (ii) alla diminuzione dei ricavi da Generazione Termoelettrica e Trading in Italia per minori attività di trading su commodity da contratti con consegna fisica, per effetto della riduzione dei volumi intermediati e dei prezzi applicati, e per gli effetti derivanti dall'applicazione dell'interpretazione dell'IFRIC "Agenda Decision" del 2019 sulle vendite di commodities energetiche con consegna fisica valutate al fair value2 a conto economico; (iii) ai minori ricavi da Infrastrutture e Reti, principalmente a causa della riduzione dell'energia trasportata sulla rete per gli effetti derivanti dall'epidemia da COVID-19, nonché in Argentina anche per la rilevazione nei primi nove mesi del 2019 dell'accordo raggiunto da Edesur con il Governo argentino che ha sanato pendenze reciproche originate nel periodo dal 2006 al 2016; (iv) all'evoluzione negativa dei tassi di cambio, in particolare in America Latina.

Nell'ambito della Generazione Termoelettrica e Trading, i ricavi dei primi nove mesi del 2020 derivanti dalla sola generazione termoelettrica sono pari a 5.430 milioni di euro, con una riduzione di 2.570 milioni di euro (-32,1%) rispetto all'analogo periodo del 2019. La variazione è principalmente riconducibile al minore utilizzo degli impianti, dovuto alla già commentata riduzione della domanda di energia. Per effetto di quest'ultima anche i ricavi da generazione a carbone nei primi nove mesi del 2020 scendono al 2,5% dei ricavi totali (3,7% nei primi nove mesi del 2019).

I ricavi dei primi nove mesi del 2020 non includono partite straordinarie. I ricavi dei primi nove mesi del 2019 includevano, come partite straordinarie, la plusvalenza pari a 108 milioni di euro relativa alla cessione della società Mercure S.r.l., società veicolo alla quale Enel Produzione aveva precedentemente conferito l'impianto a biomasse della Valle del Mercure in Italia, ed il corrispettivo, pari a 50 milioni di euro, previsto dall'accordo che e-distribuzione ha raggiunto con F2i e 2i Rete

2 I dati dei primi nove mesi del 2019 sono stati adeguati per tener conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), contenute nell'"Agenda Decision" del 2019, che hanno comportato una diversa classificazione, senza alcun impatto sui margini rilevati, degli effetti relativi ai contratti di acquisto o vendita di commodity valutati al fair value a conto economico.

Gas per la liquidazione anticipata e forfettaria del secondo indennizzo connesso alla vendita nel 2009 della partecipazione detenuta dalla stessa e-distribuzione in Enel Rete Gas.

EBITDA e EBITDA ORDINARIO

Nella seguente tabella è esposto l'EBITDA per Linee di Business:

EBITDA (milioni di euro) 9M 2020 9M 2019 Variazione
Generazione Termoelettrica e
Trading
1.341 1.215 10,4%
Enel Green Power 3.376 3.292 2,6%
Infrastrutture e Reti 5.714 6.148 -7,1%
Mercati finali 2.287 2.405 -4,9%
Enel X 68 107 -36,4%
Servizi 40 134 -70,1%
Altro, elisioni e rettifiche (121) (92) -31,5%
TOTALE 12.705 13.209 -3,8%

Nella seguente tabella è esposto l'EBITDA ordinario per Linee di Business:

EBITDA ordinario (milioni di euro) 9M 2020 9M 2019 Variazione
Generazione Termoelettrica e Trading 1.677 1.324 26,7%
Enel Green Power 3.387 3.292 2,9%
Infrastrutture e Reti 5.753 6.098 -5,7%
Mercati finali 2.297 2.405 -4,5%
Enel X 70 107 -34,6%
Servizi 82 134 -38,8%
Altro, elisioni e rettifiche (120) (92) -30,4%
TOTALE 13.146 13.268 -0,9%

Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) dei primi nove mesi del 2020 ammonta a 13.146 milioni di euro, con un decremento di 122 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2019 (- 0,9%). Le partite straordinarie dei primi nove mesi del 2020 che incidono sul margine operativo lordo sono rappresentate (i) dai costi sostenuti a seguito dell'epidemia da COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni per un importo complessivo di 101 milioni di euro; (ii) dall'adeguamento di valore dei magazzini di combustibili e parti di ricambio di alcuni impianti a carbone in Italia, Spagna e Cile per 124 milioni di euro; (iii) dagli oneri derivanti dai piani di ristrutturazione aziendali

avviati dal Gruppo nell'ambito del processo di transizione energetica ed in particolare riferiti ad impianti a carbone in Spagna per 213 milioni di euro; (iv) dai costi sostenuti a seguito dell'applicazione di talune clausole contrattuali relative alla cessione di EF Solare Italia per 3 milioni di euro.

Nei primi nove mesi del 2019 si includevano le seguenti partite straordinarie: (i) la plusvalenza, già citata nel paragrafo dedicato ai ricavi, derivante dalla cessione della società Mercure S.r.l. al netto degli oneri per la bonifica del sito industriale per 14 milioni di euro; (ii) l'adeguamento di valore dei magazzini di combustibili, materiali e parti di ricambio asserviti al funzionamento di taluni impianti a carbone in Italia e Spagna per 203 milioni di euro; (iii) il corrispettivo, già citato nel paragrafo dedicato ai ricavi, previsto dall'accordo che e-distribuzione ha raggiunto con F2i e 2i Rete Gas.

Il decremento dell'EBITDA ordinario è attribuibile principalmente:

  • alla variazione negativa di Infrastrutture e Reti, pari a 345 milioni di euro, riferibile sostanzialmente a: (i) minori volumi di energia trasportati nel 2020 in America Latina, in particolare in Brasile per gli effetti sulla domanda derivanti dall'epidemia da COVID-19; (ii) all'effetto cambi negativo in America Latina, in particolare in Brasile; (iii) agli effetti positivi rilevati nel 2019 (pari a 202 milioni di euro) relativi al già citato accordo raggiunto da Edesur con il governo argentino per la definizione di partite regolatorie pregresse; (iv) all'applicazione del nuovo regime tariffario in Spagna. Tali effetti sono stati solo in parte compensati: (i) dall'impatto positivo derivante dalla modifica in Spagna del beneficio per lo sconto energia, a seguito del "V Accordo Quadro sul Lavoro in Endesa", al netto dell'accantonamento effettuato nel periodo per indennità di fine rapporto di lavoro anticipato (pari a 178 milioni di euro); (ii) da maggiori proventi per 51 milioni di euro in Italia derivanti dall'applicazione delle delibere n. 50/2018 e n. 568/2019 dell'ARERA;
  • al decremento del margine relativo ai Mercati Finali, pari a 108 milioni di euro, per effetto essenzialmente della riduzione dei volumi di energia in Italia e Spagna, prevalentemente nel segmento "business to business" per effetto dell'epidemia da COVID-19 e della rilevazione, nel corso dei primi nove mesi del 2019, del provento legato all'accordo di Edesur con il governo argentino (26 milioni di euro). Gli effetti di tale riduzione sono stati solo parzialmente compensati dalle maggiori efficienze registrate soprattutto in Italia e Spagna e da un incremento del margine in Romania;
  • alla riduzione del margine di Enel X, per 37 milioni di euro, la cui performance operativa dei primi nove mesi del 2020 è stata più che compensata dalla rilevazione, nell'analogo periodo del 2019, di un adeguamento del corrispettivo per l'acquisizione di eMotorWerks, avvenuta nel 2017, pari a 58 milioni di euro.

Tale decremento è stato parzialmente compensato:

  • dalla crescita, pari a 353 milioni di euro, di Generazione Termoelettrica e Trading (i) principalmente in Spagna per 165 milioni di euro per l'effetto derivante dalla modifica del beneficio dello sconto energia, a seguito del "V Accordo Quadro sul Lavoro in Endesa", al netto dell'accantonamento per le indennità riferite alla chiusura anticipata, su base volontaria, del rapporto di lavoro; (ii) per il miglioramento del margine di generazione termoelettrica connesso alla diminuzione dei costi di approvvigionamento e per migliori efficienze operative in Italia e Spagna, per un totale di 364 milioni di euro. Tali impatti positivi hanno più che compensato (i) il minor margine operativo lordo ordinario rilevato in America Latina, soprattutto per effetto dei proventi dei primi nove mesi del 2019 derivanti dall'indennizzo per recesso anticipato su un contratto di fornitura di energia elettrica in Cile (80 milioni di euro) e per l'effetto cambi negativo e (ii) la riduzione del margine operativo lordo ordinario in Russia per 83 milioni di euro dovuto principalmente alla cessione della centrale di Reftinskaya, avvenuta nell'ottobre del 2019;
  • alla variazione positiva di Enel Green Power, pari a 95 milioni di euro, prevalentemente a seguito del miglioramento del margine operativo lordo in Italia (144 milioni di euro) per le migliori performance degli impianti idroelettrici dei primi nove mesi del 2020 rispetto all'analogo periodo del 2019 e per l'entrata in funzione di nuovi impianti negli Stati Uniti (132 milioni di euro inclusa la quota relativa alle

tax partnership), in Spagna (74 milioni di euro) e in Grecia (28 milioni di euro); negli Stati Uniti si registra un ulteriore incremento dei margini per effetto dei proventi derivanti da indennizzi e contenziosi (46 milioni di euro). Tali fattori hanno più che compensato la rilevazione nei primi nove mesi del 2019 (i) dei proventi derivanti dall'indennizzo per recesso anticipato su un contratto di fornitura di energia elettrica in Cile (80 milioni di euro); (ii) la rilevazione di un negative goodwill (pari a 106 milioni di euro) per l'acquisizione da parte di Enel North America (già Enel Green Power North America) di alcune società cedute da Enel Green Power North America Renewable Energy Partners LLC ("EGPNA REP"); (iii) i minori margini in Brasile derivanti dalla cessione avvenuta nel 2019 di alcuni parchi eolici; (iv) l'effetto cambi negativo.

EBIT (Risultato operativo)

EBIT (milioni di euro) 9M 2020 9M 2019 Variazione
Generazione Termoelettrica e
Trading
(34) (3.697) -
Enel Green Power 2.408 2.376 1,3%
Infrastrutture e Reti 3.495 3.961 -11,8%
Mercati finali 1.364 1.669 -18,3%
Enel X (38) (4) -
Servizi (78) 10 -
Altro, elisioni e rettifiche (142) (116) -22,4%
TOTALE 6.975 4.199 66,1%

Nella seguente tabella è esposto il risultato operativo per Linee di Business:

Il risultato operativo (EBIT) dei primi nove mesi del 2020 ammonta a 6.975 milioni di euro, in aumento di 2.776 milioni di euro (+66,1%) rispetto all'analogo periodo del 2019. La variazione positiva risente dei minori ammortamenti e perdite di valore per 3.280 milioni di euro, rispetto agli adeguamenti di valore effettuati nel corso dei primi nove mesi del 2019 su taluni impianti a carbone in Italia, Spagna, Cile e Russia per complessivi 4.002 milioni di euro. In particolare, nei primi nove mesi del 2020 sono stati rilevati (i) l'adeguamento di valore, pari a 737 milioni di euro, concernente l'impianto a carbone di Bocamina II in Cile per effetto della sua dismissione anticipata nell'ambito del processo di decarbonizzazione avviato dal Gruppo e (ii) maggiori svalutazioni su crediti commerciali in Italia, Spagna e America Latina per 213 milioni di euro principalmente legate agli effetti derivanti dall'epidemia da COVID-19.

RISULTATO NETTO ed UTILE NETTO ORDINARIO DEL GRUPPO

9M 2020 9M 2019 Variazioni
Risultato netto del Gruppo 2.921 813 2.108 259,3%
Adeguamento di valore impianti a carbone in
Italia, Spagna e Cile
344 2.382 (2.038)
Adeguamento di valore magazzini di combustibili
e parti di ricambio impianti a carbone in Italia,
Spagna e Cile
71 138 (67)
Costi sostenuti per il processo di transizione
energetica su impianti a carbone in Spagna
112 - 112
Costi da COVID-19 66 - 66
Adeguamento di valore di talune attività riferite a
Slovak Power Holding BV
40 52 (12)
Altri adeguamenti di valore minori 39 - 39
Indennizzo derivante dalla cessione della
partecipazione di e-distribuzione in Enel Rete
Gas
- (49) 49
Cessione della partecipazione in Mercure Srl - (97) 97
Adeguamento di valore dell'impianto di
Reftinskaya
- 56 (56)
Risultato netto ordinario del Gruppo 3.593 3.295 298 9,0%

Nei primi nove mesi del 2020, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 3.593 milioni di euro, rispetto ai 3.295 milioni di euro dell'analogo periodo del 2019, registrando un incremento di 298 milioni di euro (+9,0%). La variazione positiva è principalmente attribuibile all'andamento del risultato della gestione operativa ordinaria, a cui si aggiungono:

  • ‒ la riduzione degli oneri finanziari netti, principalmente per il decremento degli interessi passivi su debiti finanziari in America Latina e per l'effetto delle operazioni di rifinanziamento del debito effettuate negli ultimi 12 mesi a tassi di interesse più vantaggiosi;
  • ‒ i migliori risultati conseguiti dalle società valutate con il metodo del patrimonio netto, soprattutto per effetto della rilevazione nei primi nove mesi del 2019 della minusvalenza conseguita negli Stati Uniti, principalmente per gli effetti derivanti dal riacquisto di alcune società dalla joint venture EGPNA REP;
  • ‒ un decremento della quota di utili spettante alle minorities dovuto ai migliori risultati conseguiti in Spagna e all'incremento delle interessenze detenute in Enel Américas ed Enel Chile.

Tali fattori hanno più che compensato la maggiore incidenza delle imposte nei primi nove mesi del 2020 rispetto all'analogo periodo del 2019 in cui sono stati rilevati: (i) il riconoscimento del beneficio fiscale relativo al "revaluo" in alcune società di generazione in Argentina; (ii) minori imposte per il regime fiscale agevolato (PEX) applicato alla plusvalenza derivante dalla cessione di Mercure S.r.l.; (iii) il riversamento di imposte differite passive in EGPNA, quale effetto accessorio dell'operazione di acquisto di alcune società da EGPNA REP.

SITUAZIONE PATRIMONIALE

La situazione patrimoniale evidenzia un capitale investito netto al 30 settembre 2020, inclusivo delle attività nette possedute per la vendita per 5 milioni di euro, pari a 92.367 milioni di euro (92.113 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Tale importo è coperto da:

  • patrimonio netto, inclusivo delle interessenze di terzi, per 43.414 milioni di euro (46.938 milioni di euro al 31 dicembre 2019);
  • indebitamento finanziario netto per 48.953 milioni di euro (45.175 milioni di euro al 31 dicembre 2019). L'incremento dell'indebitamento finanziario netto, pari a 3.778 milioni di euro (+8,4%), è riferibile (i) al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo (6.563 milioni di euro), (ii) al pagamento di

dividendi, relativi all'esercizio 2019, per complessivi 4.632 milioni di euro e (iii) alle operazioni straordinarie per l'acquisto di ulteriori partecipazioni nel capitale sociale di Enel Américas e Enel Chile (1.074 milioni di euro).

I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa per 6.560 milioni di euro (nonostante l'impatto negativo sul capitale circolante netto per effetto dell'epidemia da COVID-19) e la variazione positiva dei cambi sull'indebitamento in valuta hanno parzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso alle fattispecie sopra evidenziate.

Al 30 settembre 2020, l'incidenza dell'indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, è pari a 1,13 (0,96 al 31 dicembre 2019). Tale variazione è da ricondurre sostanzialmente all'incremento del debito sopra dettagliato.

INVESTIMENTI

Investimenti (milioni di euro) 9M 2020 9M 2019 Variazione
Generazione Termoelettrica e
Trading
376 498 -24,5%
Enel Green Power 2.964 2.894 2,4%
Infrastrutture e Reti 2.691 2.643 1,8%
Mercati finali 304 299 1,7%
Enel X 159 171 -7,0%
Servizi 47 61 -23,0%
Altro, elisioni e rettifiche 22 23 -4,3%
TOTALE1 6.563 6.589 -0,4%

Nella seguente tabella sono rappresentati gli investimenti per Linee di Business:

1Il dato dei primi nove mesi del 2019 non include 4 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Gli investimenti ammontano a 6.563 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, sostanzialmente in linea con l'analogo periodo del 2019. In particolare, nei primi nove mesi del 2020, si registra: (i) il decremento degli investimenti in Generazione Termoelettrica e Trading in Spagna e in America Latina; (ii) la crescita degli investimenti di Enel Green Power soprattutto in Cile, Stati Uniti, Sudafrica, Brasile e Russia; (iii) la crescita degli investimenti di Infrastrutture e Reti soprattutto in Italia sulle reti di distribuzione degli impianti a media e alta tensione, in Spagna per attività di manutenzione e maggiori attività di connessioni rispetto al 2019 e in Romania per attività legate alla qualità del servizio e nuove connessioni.

2) Dati economico-finanziari della Capogruppo al 30 settembre del 2020

La Capogruppo Enel, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e coordina le attività delle società controllate. Le attività che Enel, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo sono attività di Holding (coordinamento dei processi di governance).

Nell'ambito del Gruppo, Enel svolge inoltre direttamente la funzione di tesoreria centrale, garantendo l'accesso al mercato monetario e dei capitali, e provvede alla copertura dei rischi assicurativi.

Milioni di euro 9M 2020 9M 2019 Variazione
Ricavi 87 81 7,4%
EBITDA (margine operativo lordo) (120) (90) -33,3%
Ebit (Risultato operativo) (263) (190) -38,4%
Oneri finanziari netti e proventi da
partecipazioni
2.151 2.281 -5,7%
Utile del periodo 1.964 2.152 -8,7%
Indebitamento finanziario netto al 30 settembre 20.410* 16.750** 21,9%

* al 30 settembre 2020

** al 31 dicembre 2019

I Ricavi, riferiti essenzialmente a prestazioni rese alle società controllate nell'ambito della funzione di indirizzo e coordinamento svolta dalla Capogruppo, sono pari a 87 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020 e presentano un incremento di 6 milioni di euro. Tale variazione positiva è dovuta alla rilevazione nel 2020 dei ricavi per servizi informatici per 17 milioni di euro, parzialmente compensati dall'effetto combinato della riduzione dei ricavi per servizi manageriali e per altre prestazioni in diminuzione per un totale di 12 milioni di euro e dell'incremento degli altri ricavi per 1 milione di euro.

L'Ebitda (margine operativo lordo) risulta negativo per 120 milioni di euro e, rispetto ai primi nove mesi del 2019, presenta una variazione negativa di 30 milioni di euro da ricondurre prevalentemente all'incremento dei costi per servizi e godimento beni di terzi e degli altri costi operativi.

L'Ebit (risultato operativo), comprensivo di ammortamenti e impairment per 143 milioni di euro, risulta negativo per 263 milioni di euro e, rispetto ai primi nove mesi del 2019, presenta una diminuzione di 73 milioni di euro. Tale variazione negativa è da ricondurre sostanzialmente all'adeguamento di valore delle partecipazioni nelle società detenute in Romania per complessivi 122 milioni di euro; nel 2019, gli impairment, relativi prevalentemente la cessione della centrale a carbone di Reftinskaya GRES in Russia, ammontavano a 81 milioni di euro.

Gli oneri finanziari netti e proventi da partecipazioni nei primi nove mesi del 2020 risultano complessivamente positivi per 2.151 milioni di euro, includendo i dividendi incassati dalle società controllate, collegate e in altre imprese per 2.611 milioni di euro (2.664 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019) e oneri finanziari netti per 460 milioni di euro (383 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019). Rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, i proventi da partecipazione mostrano un decremento di 53 milioni di euro, mentre gli oneri finanziari netti evidenziano una variazione in aumento di 77 milioni di euro attribuibile all'effetto congiunto dell'incremento degli oneri finanziari netti da strumenti derivati (274 milioni di euro) e del decremento degli altri oneri finanziari netti (197 milioni di euro).

L'Utile del periodo, nei primi nove mesi del 2020 si attesta a 1.964 milioni di euro a fronte di un utile del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 2.152 milioni di euro. Il decremento di 188 milioni è

riconducibile all'andamento della gestione operativa, all'incremento dei costi, agli impairment effettuati nel periodo e alla variazione negativa del risultato della gestione finanziaria.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 risulta pari a 20.410 milioni di euro e registra una variazione in aumento di 3.660 milioni di euro rispetto al dato di fine 2019, come risultato di un incremento dell'esposizione debitoria netta a lungo termine per 1.886 milioni di euro e di un maggiore indebitamento finanziario netto a breve termine per 1.774 milioni di euro.

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DATI OPERATIVI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2020

9M 2020 9M 2019 Variazione
Vendite di energia elettrica
(TWh)
222,0 242,21 -8,3%
Vendite di gas (miliardi di m3
)
6,7 7,6 -11,8%
Potenza
efficiente
installata
netta totale (GW)
83,5 84,32 -1,0%

di cui rinnovabile (GW)3
43,7 42,12 +4%
Energia
elettrica
prodotta
(TWh)
152,4 174,3 -12,6%
Energia
elettrica
distribuita
(TWh)
357,2 379,6 4 -5,9%
Dipendenti (n.) 66.735 68.2532 -2,2%

1 Dal momento che i volumi includono anche le vendite ai grandi clienti effettuate dalle società di generazione in America Latina, il dato 2019 è stato rideterminato.

2 Al 31 dicembre 2019.

3 Si precisa che la potenza efficiente installata netta rinnovabile, includendo anche la capacità gestita, è pari a 47,3 GW al 30 settembre 2020 e 45,8 GW al 31 dicembre 2019.

4 Il dato 2019 ha subito una rideterminazione durante il 2020.

Vendite di energia elettrica e gas

  • Le vendite di energia elettrica nei primi nove mesi del 2020 ammontano a 222,0 TWh, con un decremento di 20,2 TWh (-8,3%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. In particolare, si rilevano minori quantità vendute in Italia (-6,8 TWh), in Spagna (-6,4 TWh) ed in America Latina (-6,2 TWh), principalmente in Brasile (-2,9 TWh);
  • Le vendite di gas naturale nei primi nove mesi del 2020 sono pari a 6,7 miliardi di metri cubi, in diminuzione di 0,9 miliardi di metri cubi rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente.

Potenza efficiente installata netta totale

La potenza efficiente installata netta totale di Enel è pari a 83,5 GW, in diminuzione di 0,8 GW nei primi nove mesi del 2020 per la dismissione di 2,1 GW di impianti a carbone in Spagna, in parte compensata dall'installazione di nuova capacità, principalmente di impianti eolici e solari in Nord America (0,67 GW) e in Brasile (0,62 GW).

Energia elettrica prodotta

L'energia netta prodotta dal Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2020 è pari a 152,4 TWh3 , con un decremento di 21,9 TWh rispetto al valore registrato nell'analogo periodo del 2019 (-12,6%), da attribuire principalmente ad una minore produzione da fonte termoelettrica in Spagna, Italia e Russia. Si rileva:

  • un incremento della produzione da rinnovabili (+5,5 TWh, di cui: +3,0 TWh da eolico, +1,5 TWh da solare e +1 TWh da idroelettrico);
  • un minore apporto della fonte termoelettrica (-26,7 TWh), principalmente per minore produzione da carbone (-23,0 TWh) in Italia, Spagna e Russia;
  • una lieve diminuzione (-0,7 TWh), rispetto all'analogo periodo del 2019, della produzione da fonte nucleare, pari a 19,5 TWh.

Mix di Produzione degli impianti del Gruppo Enel

La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, includendo anche i volumi da capacità gestita, è stata ampiamente superiore rispetto a quella termoelettrica, raggiungendo 84,8 TWh (79,8 TWh nei primi nove mesi del 2019, +6,3%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 55,3

3 159,6 TWh includendo la produzione da circa 3,6 GW di capacità rinnovabile gestita.

TWh (82,1 TWh nei primi nove mesi del 2019, -32,6%).

La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 64% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 65% includendo anche la generazione da capacità gestita4. L'obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la "decarbonizzazione del mix" entro il 2050.

Energia elettrica distribuita

  • L'energia elettrica trasportata sulle reti di distribuzione del Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2020 si attesta a 357,2 TWh, di cui 155,9 TWh in Italia e 201,3 TWh all'estero.
  • I volumi di elettricità distribuita in Italia sono diminuiti di 13,7 TWh (-8,1%) rispetto al valore registrato nello stesso periodo del 2019:
  • con un andamento lievemente peggiorativo rispetto alla richiesta di energia elettrica sulla rete nazionale (-6,9%). La variazione percentuale del fabbisogno sul territorio nazionale è pari a -7,9% al Nord, -7,5% al Centro, -4,3% al Sud e -3,6% nelle Isole. Sud e Isole sono serviti principalmente da e-distribuzione; al Centro e al Nord operano gli altri principali operatori che distribuiscono complessivamente circa il 15% dei volumi di energia.

L'elettricità distribuita all'estero è pari a 201,3 TWh, con un decremento di 8,7 TWh (-4,2%) rispetto allo stesso periodo del 2019, registrato principalmente in Brasile (-3,5 TWh) e in Spagna (-2,3 TWh).

DIPENDENTI

Al 30 settembre 2020 i dipendenti del Gruppo sono pari a 66.735 unità (68.253 al 31 dicembre 2019). La variazione dei primi nove mesi del 2020 (-1.518 unità) è da riferirsi:

  • al saldo negativo tra assunzioni e cessazioni (-547 unità);
  • alle variazioni di perimetro (-971 unità), principalmente dovute alla dismissione dell'impianto di Reftinskaya in Russia.

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PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

I primi nove mesi dell'anno sono stati caratterizzati da un quadro macroeconomico volatile e fortemente condizionato dall'epidemia da COVID-19, nell'ambito del quale il Gruppo ha emanato linee guida volte a prevenire e/o mitigare gli effetti del contagio in ambito lavorativo e al contempo assicurare la continuità aziendale. Il Gruppo ha altresì attivato un monitoraggio costante degli impatti sulle variabili macroeconomiche e di business al fine di disporre in tempo reale della migliore stima dei loro potenziali effetti sul Gruppo e permetterne la mitigazione con dei piani di reazione o contingency.

Grazie alla diversificazione geografica del Gruppo, al suo modello di business integrato lungo la catena del valore, a una solida struttura finanziaria, nonché al livello di digitalizzazione raggiunto che permette di garantire la continuità delle attività operative con lo stesso livello di servizio, il Gruppo ha mostrato una significativa resilienza riflessa nei risultati economico-finanziari dei primi nove mesi dell'anno, che hanno evidenziato una solida performance anche a fronte di un evento eccezionale quale l'epidemia da COVID-19 attualmente in corso.

4 Capacità non consolidata dal Gruppo Enel ma gestita secondo il modello "Build, Sell and Operate".

Il Gruppo Enel ha quindi potuto proseguire nell'implementazione della strategia delineata nel Piano Strategico 2020-2022, presentato a novembre 2019, che si focalizza su un modello di business sostenibile e pienamente integrato, in grado di cogliere le opportunità legate ai trend globali della decarbonizzazione della generazione e dell'elettrificazione dei consumi, facendo leva su fattori abilitanti quali la digitalizzazione delle reti e l'adozione di piattaforme per tutte le attività relative ai clienti.

Per la restante parte del 2020 sono previsti:

  • l'accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili, in particolare in America Latina e Nord America, a supporto della crescita industriale e finalizzati a guidare la decarbonizzazione;
  • ulteriori progressi nella digitalizzazione delle reti di distribuzione, prevalentemente in Italia e America Latina, con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza della rete;
  • l'incremento degli investimenti dedicati all'elettrificazione dei consumi, con l'obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, e al continuo efficientamento, sostenuto dalla creazione di piattaforme globali di business.

Per il 2020, rimangono confermati i target indicati nel Piano Strategico 2020-2022, come parzialmente aggiornati e comunicato al mercato il 29 luglio 2020 in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020.

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ACCONTO SUL DIVIDENDO 2020

Il Piano Strategico 2020-2022, le cui linee guida sono state illustrate alla comunità finanziaria nel mese di novembre 2019, ha confermato, tra le misure intese ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti, il pagamento, reintrodotto a partire dai risultati dell'esercizio 2016, di un acconto sul dividendo. È stato infatti previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio, nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo.

Tenuto conto di quanto sopra e del fatto che la Capogruppo ha conseguito nei primi nove mesi del 2020 un utile di periodo pari a 1.964 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio in corso, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo in misura pari a 0,175 euro per azione.

Tale acconto, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021, con "data stacco" della cedola n. 33 coincidente con il 18 gennaio 2021 e record date fissata al 19 gennaio 2021. A tale acconto non concorrono, ai sensi di legge, le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla record date.

L'ammontare dell'acconto sul dividendo in questione è coerente con la politica dei dividendi contemplata dal Piano Strategico 2020-2022, che prevede l'erogazione di un dividendo complessivo sui risultati dell'esercizio 2020 pari all'importo più elevato tra 0,35 euro per azione e il 70% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel.

Il parere della società di revisione KPMG S.p.A. previsto dall'art. 2433-bis cod. civ. è stato rilasciato in data odierna.

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AVVENIMENTI RECENTI

29 luglio 2020: Enel ha reso noto che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2020 e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 1,72 milioni (il "Programma"), equivalenti a circa lo 0,017% del capitale sociale di Enel. Il Programma, posto al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile e avviato in data 3 settembre 2020, si è concluso per effetto delle operazioni di acquisto eseguite in data 28 ottobre 2020, come annunciato il 30 ottobre 2020. Ai fini dell'esecuzione del Programma, Enel ha conferito un incarico a un intermediario abilitato chiamato ad adottare le decisioni in merito agli acquisti in piena indipendenza, anche in relazione alla tempistica delle operazioni, e nel rispetto di limiti giornalieri di prezzo e di volume coerenti sia con l'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2020 sia con quanto previsto dall'art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 in materia di abusi di mercato e dall'art. 3 del Regolamento delegato (UE) 2016/1052.

Gli acquisti sono stati effettuati sul mercato MTA, in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti, in ottemperanza all'art. 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Consob 11971/1999, nonché con modalità conformi a quanto previsto dal citato Regolamento (UE) 596/2014 in materia di abusi di mercato e dall'art. 3 del Regolamento delegato (UE) 2016/1052. Con le modalità e nei termini previsti dall'art. 2 del Regolamento delegato (UE) 2016/1052 Enel ha poi reso note, con comunicazione settimanale alla Consob e al mercato, le operazioni di acquisto effettuate dall'intermediario. Nell'ambito del Programma, Enel ha acquistato complessive n. 1.720.000 azioni proprie (pari allo 0,016918% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 7,4366 euro per azione e per un controvalore complessivo di 12.790.870,154 euro. Considerando le azioni proprie già in portafoglio, Enel detiene complessivamente n. 3.269.152 azioni proprie, pari allo 0,032156% del capitale.

18 agosto 2020: Enel ha annunciato di aver incrementato la propria partecipazione nella controllata cilena Enel Américas S.A. ("Enel Américas") fino al 65% del capitale sociale, a seguito del regolamento di due operazioni di share swap stipulate ad aprile 2020 con un istituto finanziario per l'acquisizione fino al 2,7% del capitale sociale di Enel Américas.

In base a quanto previsto dalle suddette operazioni di share swap, Enel ha acquistato: (i) 1.432.455.895 azioni ordinarie di Enel Américas; e (ii) 13.012.507 American Depositary Shares ("ADS") di Enel Américas, ciascuna delle quali rappresenta 50 azioni ordinarie della società. I suddetti strumenti finanziari rappresentano, complessivamente, il 2,7% del capitale sociale di Enel Américas.

Il corrispettivo totale pagato per le azioni ordinarie e le ADS di Enel Américas ammonta a circa 324 milioni di dollari USA, pari a circa 275 milioni di euro5 ed è stato finanziato dai flussi di cassa della gestione corrente.

1° settembre 2020: Enel ha annunciato di aver lanciato sul mercato europeo l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo denominato in euro e destinato ad investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a euro 600 milioni, senza scadenza fissa e con rimborso solo in caso di scioglimento o liquidazione della Società.

In data 8 settembre 2020, Enel ha poi annunciato di aver concluso l'offerta volontaria non vincolante (la "Tender Offer") volta al riacquisto, e alla successiva cancellazione, delle proprie obbligazioni ibride in scadenza a settembre 2076 e aventi un importo pari a 500 milioni di sterline, con prima reset date,

5 Sulla base dei tassi di cambio al 14 agosto 2020.

corrispondente alla prima data per l'optional redemption, al 15 settembre 2021 (ISIN XS1014987355) e cedola pari a 6,625%. La Tender Offer ha consentito di completare il rifinanziamento di parte del portafoglio di obbligazioni non convertibili subordinate ibride.

Le operazioni sopra descritte sono in linea con la strategia finanziaria del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2020-2022, che prevede il rifinanziamento di 13,8 miliardi di euro di debito al 2022 anche attraverso l'emissione di prestiti obbligazionari ibridi. Le stesse sono inoltre in linea con l'approccio proattivo di Enel alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito del Gruppo, nell'ambito di un programma di complessiva ottimizzazione della gestione finanziaria.

17 settembre 2020: Enel ha annunciato che il Consiglio di Amministrazione della Società è stato informato della ricezione dell'offerta vincolante inviata da Macquarie Infrastructure & Real Assets ("MIRA") per l'acquisto del 50% del capitale di Open Fiber S.p.A., posseduto da Enel. Tale offerta prevede il riconoscimento di un corrispettivo pari a circa 2.650 milioni di euro, al netto dell'indebitamento, per l'acquisto della partecipazione sopra indicata, con meccanismi di aggiustamento ed earn out. Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha preso atto dell'informativa ricevuta, rimanendo in attesa di essere aggiornato circa i dettagli che dovessero emergere a valle delle necessarie attività di approfondimento con MIRA sui contenuti dell'offerta pervenuta.

22 settembre 2020: Enel ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della società controllata quotata cilena Enel Américas ha deliberato di avviare il processo funzionale all'approvazione di una fusione intesa a realizzare una riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo Enel, con l'obiettivo di integrare in Enel Américas le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile). L'operazione, coerente con gli obiettivi strategici di Enel, consente un'ulteriore semplificazione della struttura societaria del Gruppo e allinea la struttura del business di Enel Américas al resto del Gruppo.

La riorganizzazione societaria prevede l'integrazione in Enel Américas degli attuali asset rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Panama e Perù, attraverso una serie di operazioni che si concluderanno con una fusione in Enel Américas. Tale fusione, comportando un aumento della partecipazione di Enel in Enel Américas, richiederà una modifica dello statuto sociale di quest'ultima da parte dell'assemblea degli azionisti per rimuovere le limitazioni esistenti in base alle quali un singolo azionista non può detenere più del 65% dei diritti di voto.

Enel ha espresso ad Enel Américas, in via preliminare, un parere favorevole sulla suddetta riorganizzazione, a condizione che quest'ultima (i) sia effettuata a termini e condizioni di mercato; (ii) assicuri una posizione finanziaria di Enel Américas che sostenga lo sviluppo futuro del business delle energie rinnovabili nonché le prospettive di crescita di tale società. Tale preliminare parere favorevole è subordinato alla valutazione da parte di Enel dei termini e delle condizioni definitivi che saranno sottoposti all'approvazione dell'assemblea degli azionisti di Enel Américas.

13 ottobre 2020: Enel ha annunciato che la controllata olandese Enel Finance International N.V. ("EFI") ha lanciato sul mercato in sterline un "Sustainability-Linked bond" single-tranche rivolto ad investitori istituzionali per un totale di 500 milioni di sterline, pari a circa 550 milioni di euro. L'emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per quasi sei volte, totalizzando ordini per un ammontare pari a circa 3 miliardi di sterline ed una partecipazione significativa di Investitori Socialmente Responsabili (SRI), permettendo al Gruppo Enel di continuare a diversificare la propria base di investitori. L'emissione obbligazionaria, prima nel suo genere nel mercato in sterline e volta a soddisfare l'ordinario fabbisogno finanziario del Gruppo, è collegata al Key Performance Indicator (KPI) relativo alla "Percentuale di capacità installata rinnovabile" (ovvero la percentuale di capacità installata consolidata da fonti rinnovabili rispetto alla capacità installata consolidata totale) e al conseguimento di un Sustainability Performance Target (SPT) pari o superiore al 60% entro il 31 dicembre 2022 (al 30 giugno 2020, era pari al 51,9%). Per assicurare la trasparenza dei risultati, il conseguimento dell'obiettivo verrà certificato mediante specifico assurance report emesso da un revisore contabile a tal fine incaricato.

L'emissione è strutturata in una singola tranche di 500 milioni di sterline a tasso 1,000%, con scadenza 20 ottobre 2027. Il prezzo di emissione è stato fissato in 99,747% e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 1,038%. Il tasso di interesse applicato rimarrà invariato sino alla scadenza del prestito obbligazionario a fronte del raggiungimento del Sustainability Performance Target sopra riportato, alla data del 31 dicembre 2022. In caso di mancato raggiungimento di tale obiettivo, verrà applicato un meccanismo di step up con un incremento di 25 bps del tasso di interesse, a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla data di pubblicazione dell'assurance report del revisore contabile.

16 ottobre 2020: Enel ha annunciato di aver sottoscritto un contratto di finanziamento da un miliardo di euro, strutturato come club deal, della durata di sei anni con scadenza al 15 ottobre 2026. Il finanziamento è legato al Key Performance Indicator (KPI) relativo alla "Percentuale di capacità installata rinnovabile" (ovvero la percentuale di capacità installata consolidata da fonti rinnovabili rispetto alla capacità installata consolidata totale) e al conseguimento di un Sustainability Performance Target (SPT) pari o superiore al 60% entro il 31 dicembre 2022 (al 30 giugno 2020, era pari al 51,9%). In base al livello di raggiungimento dell'SPT entro la data target, l'accordo prevede un meccanismo di step-up/step-down che modifica lo spread applicato ai fondi prelevati dalla linea di credito, riflettendo così il valore della sostenibilità.

23 ottobre 2020: Enel ha annunciato di aver lanciato un'operazione di consent solicitation rivolta ai portatori di alcuni prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi emessi dalla Società, volta ad allineare i termini e le condizioni di questi ultimi a quelli del prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo lanciato dalla stessa Enel lo scorso 1° settembre 2020. A tali fini, la Società ha convocato le Assemblee dei portatori delle seguenti obbligazioni per un ammontare complessivo in circolazione pari a circa 1.797 milioni di euro (le "Obbligazioni"), in prima e unica convocazione, in data 26 novembre 2020:

  • (a) 1.250.000.000 euro con scadenza 10 gennaio 2074 ed importo in circolazione pari a 297.424.000 euro (ISIN: XS0954675129);
  • (b) 750.019.000 euro con scadenza 24 novembre 2078 ed importo in circolazione pari a 750.019.000 euro (ISIN: XS1713463716);
  • (c) 750.000.000 euro con scadenza 24 novembre 2081 ed importo in circolazione pari a 750.000.000 euro (ISIN: XS1713463559).

Le proposte di modifica dei termini e condizioni dei regolamenti delle Obbligazioni sottoposte all'approvazione delle suddette Assemblee prevedono, in particolare, che (i) le Obbligazioni, che attualmente hanno una scadenza determinata e di lungo periodo, diventino esigibili e pagabili e debbano dunque essere rimborsate dalla Società solo in caso di scioglimento o liquidazione della stessa; (ii) gli eventi di inadempimento, previsti nei regolamenti e nella ulteriore documentazione che disciplina le Obbligazioni, siano eliminati.

Maggiori dettagli sul contenuto di tali avvenimenti sono reperibili nei relativi comunicati stampa, pubblicati sul sito internet Enel al seguente indirizzo: https://www.enel.com/it/media/esplora/ricercacomunicati-stampa?

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NOTE

Alle ore 18:00 di oggi, 5 novembre 2020, si terrà una conference call per illustrare i risultati dei primi nove mesi del 2020 ad analisti finanziari e investitori istituzionali, alla quale potranno collegarsi "ad audiendum" anche i giornalisti. Il materiale di supporto sarà reso disponibile nel sito www.enel.com, nella sezione "Investitori", in concomitanza con l'avvio della conference call.

Si allegano gli schemi di conto economico sintetico, dell'utile complessivo rilevato nel periodo, della situazione patrimoniale sintetica e di rendiconto finanziario sintetico su base consolidata. Si allega, inoltre, una sintesi descrittiva degli "indicatori alternativi di performance".

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto De Paoli, dichiara ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

PRINCIPI CONTABILI E MODIFICHE AL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

I dati patrimoniali al 30 settembre 2020 escludono (ove non diversamente indicato) i valori relativi alle attività e alle passività possedute per la vendita sostanzialmente riconducibili ad alcuni impianti destinati alla vendita relativi al ramo d'azienda di Enel Produzione.

La rappresentazione dei risultati economici per area di attività è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due periodi messi a confronto, tenuto conto del modello operativo adottato dal Gruppo stesso.

In merito all'informativa per settore operativo, si segnala che il Gruppo Enel, a partire dalla chiusura contabile del 30 settembre 2019, ed anche per i dati comparativi, ha modificato i settori primari e secondari concordemente a quanto previsto dall'IFRS 8. Nello specifico, tenendo presente che nel corso del 2019 il management, inteso come il più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della misurazione e valutazione dei risultati, ha iniziato a comunicare al mercato i propri risultati a partire dalle aree di attività, il Gruppo Enel ha adottato quindi la seguente impostazione settoriale:

  • Settore primario: Area di attività;
  • Settore secondario: Area geografica.

L'area di attività, quindi, risulta essere la discriminante principale e predominante nelle analisi svolte e nelle decisioni prese dal management del Gruppo Enel, ed è pienamente coerente con la reportistica interna predisposta a tali fini, dal momento che i risultati vengono misurati e valutati in primis per ciascuna area di attività e solo successivamente si declinano per Paese.

Si segnala inoltre che con decorrenza 31 marzo 2020 in America Latina i dati afferenti i grandi clienti gestiti dalle società di generazione sono stati riattribuiti alla Linea di Business Mercati finali.

Nel corso del 2019, l'IFRIC ha chiarito nell'Agenda Decision la corretta rilevazione contabile dei contratti stipulati per la compravendita di elementi non finanziari a prezzo fisso, contabilizzati al fair value a conto economico conformemente all'IFRS 9 e regolati con consegna fisica, fra cui le commodity energetiche.

Su tale base, il Gruppo ha modificato la sua policy contabile dall'esercizio 2019, adottando una diversa classificazione, senza alcun effetto sui margini rilevati, degli effetti relativi ai contratti di acquisto o vendita di commodity valutati al fair value a conto economico.

In particolare, l'attuale rilevazione di tali contratti su elementi non finanziari, che non soddisfano i requisiti per l'"own use exemption", prevede l'iscrizione:

  • nella voce Ricavi, delle variazioni di fair value su contratti di vendita in essere oltre che, alla data di regolamento, dei connessi ricavi insieme agli effetti, a conto economico, della cancellazione delle attività/passività derivanti dalla valutazione al fair value di tali contratti;
  • nella voce Costi, delle variazioni di fair value su contratti di acquisto in essere e, alla data di regolamento, dei connessi costi di acquisto insieme agli effetti sul conto economico relativi alla cancellazione delle attività/passività derivanti dalla valutazione al fair value di tali contratti.

Pertanto, anche i dati relativi al 2019 sono stati adeguati per recepire, ai soli fini comparativi, gli effetti di tale chiarimento.

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PRINCIPALI INDICATORI DI PERFORMANCE

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall'Unione Europea - IFRS-EU, ma che il management ritiene utili per una migliore valutazione e monitoraggio dell'andamento della gestione economicofinanziaria del Gruppo. In linea con la Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015 e con gli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • L'EBITDA (margine operativo lordo) rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment";
  • L'EBITDA ordinario è calcolato depurando dal "Margine operativo lordo" le partite relative ad operazioni straordinarie, quali acquisizioni o cessioni di aziende (per esempio, plusvalenze e minusvalenze), ad eccezione di quelle realizzate dal Gruppo nel settore di sviluppo delle energie rinnovabili secondo il modello di business, "Build, Sell and Operate", nel quale i proventi derivanti dalla cessione dei progetti rappresentano il risultato di un'attività di natura ordinaria. Sono inoltre esclusi dal Margine operativo lordo gli oneri derivanti dai piani di ristrutturazione aziendale avviati dal Gruppo nell'ambito del processo di transizione energetica. Sono infine esclusi i costi sostenuti dal Gruppo, in via straordinaria, per fare fronte all'emergenza COVID-19 quali, ad esempio, sanificazioni ambienti di lavoro, dispositivi individuali di sicurezza e donazioni;
  • L'indebitamento finanziario netto rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato:
  • dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine" e tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti";
  • al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • al netto della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
  • al netto dei "Titoli", dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti".

Più in generale, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, attuative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti;

  • Il capitale investito netto è determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette"6 e del "Capitale circolante netto"7 , dei "Fondi rischi e oneri", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate", nonché delle "Attività nette possedute per la vendita"8 ;
  • L'utile netto ordinario del Gruppo: definito come il "risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, è pari al "risultato netto del Gruppo" al netto di tutte le partite relative a operazioni straordinarie così come commentato nel "Margine operativo lordo (EBITDA) ordinario", degli impairment e dei ripristini di valore significativi rilevati sugli asset (incluse partecipazioni a equity e asset finanziari) a esito degli impairment test, nonché dei relativi effetti fiscali e interessenze di terzi.

6 Determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" ad esclusione: 1) delle "Attività per imposte anticipate"; 2) dei "Titoli", degli "Investimenti finanziari in fondi o gestioni patrimoniali valutati al fair value con imputazione a conto economico", e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti"; 3) dei "Finanziamenti a lungo termine"; 4) dei "Benefici ai dipendenti"; 5) dei "Fondi rischi e oneri (quota non corrente)"; 6) delle "Passività per imposte differite".

7 Definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" ad esclusione: 1) della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Titoli", dei "Cash collateral", degli "Altri crediti finanziari a breve termine" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti"; 2) delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"; 3) dei "Finanziamenti a breve termine" e delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine"; 4) dei "Fondi rischi ed oneri (quota corrente); 5) degli "Altri debiti finanziari" inclusi nelle "Altre passività correnti".

8 Determinati per differenza tra le "Attività possedute per la vendita" e le "Passività possedute per la vendita".

Conto economico consolidato sintetico

Milioni di euro Primi nove mesi
2020 2019
Totale ricavi (1) 48.050 59.332
Totale costi (1) 40.523 52.107
Proventi/(Oneri) netti da gestione rischio commodity (1) (552) (3.026)
Risultato operativo 6.975 4.199
Proventi finanziari 2.886 3.023
Oneri finanziari 4.655 5.024
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione 44 96
Totale proventi/(oneri) finanziari (1.725) (1.905)
Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
5 (104)
Risultato prima delle imposte 5.255 2.190
Imposte 1.576 647
Risultato delle continuing operations 3.679 1.543
Risultato delle discontinued operations - -
Risultato netto del periodo (Gruppo e terzi) 3.679 1.543
Quota di interessenza del Gruppo 2.921 813
Quota di interessenza di terzi 758 730
Risultato per azione (euro) attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo (2) 0,29 0,08

(1) I dati dei primi nove mesi del 2019 sono stati adeguati per tener conto delle interpretazioni dell'IFRS Committee (IFRIC), contenute nell'"Agenda Decision" del 2019, che hanno comportato una diversa classificazione, senza alcun effetto sui margini rilevati, degli effetti relativi ai contratti di acquisto o vendita di commodity valutati al fair value a conto economico (si rinvia a quanto illustrato nella nota 2 al presente Bilancio consolidato abbreviato al 30 settembre 2020).

(2) Il risultato netto diluito del Gruppo per azione coincide con il risultato netto del Gruppo per azione.

Prospetto dell'utile consolidato complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro Primi nove mesi
2020 2019
Risultato netto del periodo 3.679 1.543
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili
a Conto economico (al netto delle imposte):
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 226 (145)
Variazione del fair value dei costi di hedging 28 (33)
Quota di risultato rilevata a patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio netto (4) (40)
Variazione di fair value delle attività finanziare FVOCI (1) 10
Variazione della riserva di traduzione (4.708) (108)
Altre componenti di conto economico complessivo non riclassificabili a Conto economico (al netto
dell'effetto delle imposte):
Rimisurazione delle passività (attività) nette per benefici ai dipendenti (53) (176)
Variazione di fair value su partecipazioni in altre imprese 4 -
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (4.508) (492)
Utile complessivo rilevato nel periodo (829) 1.051
Quota di interessenza:
- del Gruppo 143 537
- di terzi (972) 514

Situazione patrimoniale consolidata sintetica

Milioni di euro

al 30.09.2020 al 31.12.2019
ATTIVITA'
Attività non correnti
- Attività materiali e immateriali 95.154 99.010
- Avviamento 14.070 14.241
- Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
1.682 1.682
- Altre attività non correnti (1) 18.405 19.689
Totale attività non correnti 129.311 134.622
Attività correnti
- Rimanenze 2.647 2.531
- Crediti commerciali 11.527 13.083
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.568 9.029
- Altre attività correnti (2) 14.089 12.060
Totale attività correnti 33.831 36.703
Attività possedute per la vendita 7 101
TOTALE ATTIVITÀ 163.149 171.426
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
- Patrimonio netto del Gruppo 29.446 30.377
- Interessenze di terzi 13.968 16.561
Totale patrimonio netto 43.414 46.938
Passività non correnti
- Finanziamenti a lungo termine 51.073 54.174
- Fondi diversi e passività per imposte differite 15.450 17.409
- Altre passività non correnti 12.814 12.414
Totale passività non correnti 79.337 83.997
Passività correnti
- Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 11.122 7.326
- Debiti commerciali 10.001 12.960
- Altre passività correnti 19.273 20.202
Totale passività correnti 40.396 40.488
Passività possedute per la vendita 2 3
TOTALE PASSIVITÀ 119.735 124.488
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 163.149 171.426

(1) Di cui crediti finanziari a lungo termine e titoli diversi al 30 settembre 2020 rispettivamente pari a 2.668 milioni di euro (2.769 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e 420 milioni di euro (416 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

(2) Di cui quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine, crediti finanziari a breve termine e titoli diversi al 30 settembre 2020 rispettivamente pari a 1.623 milioni di euro (1.585 milioni di euro al 31 dicembre 2019), 2.910 milioni di euro (2.522 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e 70 milioni di euro (51 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Rendiconto finanziario consolidato sintetico

Milioni di euro Primi nove mesi
2020 2019
Risultato prima delle imposte 5.255 2.190
Rettifiche per:
Impairment /(Ripristini di valore) netti di crediti commerciali e di altri crediti 941 721
Ammortamenti e impairment 4.789 8.289
(Proventi)/Oneri finanziari 1.725 1.905
Proventi netti derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (5) 104
Variazioni del capitale circolante netto:
- rimanenze (253) (81)
- crediti commerciali (467) (482)
- debiti commerciali (2.323) (2.129)
- altre attività derivanti da contratti con i clienti (1) (12) (57)
- altre passività derivanti da contratti con i clienti (1) (260) -
- altre attività e passività 341 882
Interessi e altri oneri e proventi finanziari pagati e incassati (1.664) (1.957)
Atri movimenti (1.507) (1.714)
Cash flow da attività operativa (A) 6.560 7.671
Investimenti in attività materiali, immateriali e in attività derivanti da contratti con i clienti non correnti (6.563) (6.593)
Investimenti in imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (29) (250)
Dismissione di imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti 153 493
(Incremento)/Decremento di altre attività d'investimento (43) (10)
Cash flow da attività di (investimento)/disinvestimento (B) (6.482) (6.360)
Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 2.124 5.618
Rimborsi di debiti finanziari (1) (2.850) (3.748)
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (1) 2.877 183
Incassi da cessione di partecipazioni senza perdita di controllo (1) - -
Pagamenti effettuati per l'acquisizione di partecipazioni senza modifica del controllo e altre operazioni con non
controlling interest (1)
(482) 628
Vendita/(Acquisto) azioni proprie (9) (1)
Dividendi e acconti sui dividendi pagati (4.632) (3.887)
Cash flow da attività di finanziamento (C) (2.972) (1.207)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (D) (548) (22)
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) (3.442) 82
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve all'inizio del periodo (2) 9.080 6.714
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve alla fine del periodo (3) 5.638 6.796

(1) Ai fini di una migliore esposizione tali voci sono state ulteriormente dettagliate rispetto a quanto fatto in passato ed è stato quindi necessario, per garantire l'omogeneità e la comparabilità dei dati con l'esercizio precedente, riclassificare i dati riferiti al 2019.

(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 9.029 milioni di euro al 1° gennaio 2020 (6.630 milioni di euro al 1° gennaio 2019), "Titoli a breve" pari a 51 milioni di euro al 1° gennaio 2020 (63 milioni di euro al 1° gennaio 2019) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 21 milioni di euro al 1° gennaio 2019.

(3) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 5.568 milioni di euro al 30 settembre 2020 (6.753 milioni di euro al 30 settembre 2019), "Titoli a breve" pari a 70 milioni di euro al 30 settembre 2020 (43 milioni di euro al 30 settembre 2019).

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