Pre-Annual General Meeting Information • Jun 13, 2022
Pre-Annual General Meeting Information
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Saluto agli Azionisti
Presidente
Abbiamo esaurito gli adempimenti riguardanti la costituzione dell'Assemblea.
A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, porgo un cordiale saluto e un ringraziamento a tutti gli Azionisti che intervengono per il tramite del Rappresentante Designato all'odierna Assemblea, che anche quest'anno si svolge quindi con modalità che tengono conto degli incerti sviluppi della pandemia da COVID-19.
Assemblea che si tiene nel mezzo della crisi Ucraina e dopo un anno, il 2021, in cui, nonostante il perdurare dell'instabilità legata alla pandemia da COVID-19 e lo scenario di incertezza dovuto alla volatilità nei prezzi delle materie prime, il nostro Gruppo ha dimostrato ancora una volta la solidità del proprio modello di business sostenibile ed integrato lungo l'intera catena di calore, nonché il suo fondamentale contributo al progresso sostenibile dei Paesi in cui opera.
Vorrei quindi svolgere alcune considerazioni preliminari, partendo proprio dal contesto macro-economico di riferimento.

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Contesto che, nel 2021, è stato caratterizzato da una generalizzata ripresa resa possibile da incisive politiche fiscali governative, da stimoli delle banche centrali, e da un'efficace campagna vaccinale portata avanti in molti Paesi, con una crescita stimata del PIL mondiale di circa il 5,9% su base annuale.
Negli Stati Uniti, il PIL ha registrato un aumento del 5,7% su base annuale nel 2021, anche se il calo nei consumi privati e nella produzione industriale, la carenza di materie prime e i prezzi dell'energia in forte aumento hanno frenato l'economia negli ultimi mesi dell'anno.
In Eurozona, l'economia reale ha segnato una netta ripresa economica sia nel secondo che nel terzo trimestre del 2021, con il PIL annuale in crescita del 5,4%. Ripresa che, tuttavia, ha subito un rallentamento nel quarto trimestre a causa di repentini aumenti dei prezzi energetici e della forte diffusione della variante Omicron, che ha spinto molti paesi a reintrodurre restrizioni sulle attività e sulla mobilità.
In America Latina, il progresso delle campagne vaccinali nazionali ha contenuto la diffusione dei casi di COVID-19 nel secondo semestre del 2021 e l'andamento economico ha registrato un aumento medio del PIL, nei principali paesi di presenza, di quasi il 10% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la riapertura delle economie nazionali è coincisa con un aumento globale dei prezzi del cibo e dell'energia, in un contesto di valute locali deboli e di periodi di forte siccità in numerose zone rilevanti dell'area. Tali fenomeni hanno globalmente generato un aumento dei livelli d'inflazione al di sopra dei target delle banche centrali nazionali.
Nel corso del 2021 si è registrata una marcata ripresa dei consumi elettrici. Secondo le ultime stime fornite dall'International Energy Agency,
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il consumo globale di elettricità nel 2021 è aumentato di circa il 6% rispetto al 2020, l'incremento più alto dalla crisi finanziaria del 2008-2010. Le ragioni di questo aumento sono da ricercarsi nella forte crescita economica trainata dal settore industriale in ripresa dalla pandemia, combinata a fattori climatici.
Nei principali paesi del Gruppo, la domanda ha registrato una forte ripresa, seppur con differenti dinamiche. In Italia la domanda elettrica è aumentata del 5,4% rispetto al 2020, tornando ai livelli prepandemici, mentre in Spagna si è registrato un aumento più contenuto, del 2,5%, mantenendosi al di sotto dei livelli del 2019, a causa dei rallentamenti che ancora si registrano nel settore terziario e in alcuni comparti industriali. In forte aumento anche la Romania, che registra un +4,9%.
Nonostante il recupero rispetto all'anno precedente, tuttavia, nella seconda parte dell'anno la ripresa della domanda elettrica in Europa ha registrato un rallentamento, a causa dei forti rialzi nei prezzi determinati dalla tensione sul mercato delle commodity energetiche.
Per quanto riguarda l'America Latina, si è registrata una robusta ripresa dei consumi elettrici in Perù (+9,7%), Colombia (+5,3%), Argentina (+5,3%) e Cile (+4,9%), mentre più moderato è stato l'aumento in Brasile (3,8%).
Ad inizio 2022, le attese erano per un significativo miglioramento del contesto economico mondiale, trainate dalla graduale risoluzione della crisi pandemica e dall'effetto delle riaperture. Tuttavia, l'intervento militare russo in Ucraina ha creato uno nuovo shock su scala globale, esacerbando le dinamiche inflazionistiche, impattando duramente sui prezzi di una vasta gamma di materie prime, come quelle agricole ed
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energetiche, e, di conseguenza, spingendo al ribasso le aspettative di ripresa economica di molti paesi.
I vari governi si stanno già attivando attraverso misure fiscali espansive per calmierare gli effetti negativi ed evitare fenomeni recessivi. In questo contesto ci si attende che le misure adottate nell'ambito del piano di recupero Next Generation EU, a supporto delle riforme e degli investimenti, contribuiscano a mitigare i rischi per la crescita europea e globale.
■ Il nostro modello di business e i principali risultati industriali Nel 2021 il Gruppo Enel ha fortemente accelerato la propria strategia di transizione energetica, attraverso un modello di business decarbonizzato, basato sulla centralità del cliente, integrato lungo la catena del valore e interamente basato sulle piattaforme digitali, che ci consente di cogliere al meglio le opportunità della transizione in atto, come ci illustrerà in dettaglio l'Amministratore Delegato.
Nel 2021 abbiamo raggiunto un nuovo record nella capacità di generazione da fonti rinnovabili, sviluppando 5,1 GW di nuova capacità e confermandoci il primo operatore privato nelle energie rinnovabili a livello globale, con 53,4 GW1 di capacità installata. L'energia prodotta da fonti rinnovabili, con circa 118 TWh, ha rappresentato il 51% della produzione totale di Gruppo.
Al tempo stesso abbiamo accelerato il processo di decarbonizzazione del Gruppo, dismettendo circa 2 GW di capacità a carbone, in linea con l'obiettivo di uscire da questa tecnologia entro il 2027 a livello globale. Le emissioni specifiche di CO2 hanno subito un decremento del 45% rispetto al valore del 2017, confermando il percorso verso l'obiettivo certificato SBTi entro il 2030.
1 Include, oltre alla capacità installata, anche quella riferita a società collegate o a controllo congiunto (circa 3,3 GW).

Grazie agli investimenti sulle reti, abbiamo raggiunto 75,2 milioni di utenti finali allacciati alle nostre reti – le più avanzate al mondo in termini di digitalizzazione e che hanno visto nel corso del 2021 l'installazione di 700,000 smart meter – confermandoci la più grande società privata di distribuzione di energia elettrica al mondo.
Ci confermiamo inoltre l'operatore privato con la più grande base clienti retail a livello mondiale, con oltre 69 milioni di clienti a fine 2021.
Nel 2021 il Gruppo Enel ha proseguito il proprio percorso di crescita centrando tutti gli obiettivi comunicati ai mercati finanziari, nonostante lo scenario ancora una volta sfidante.
In particolare, l'esercizio 2021 si è chiuso con un EBITDA e un Utile netto ordinari in crescita rispettivamente del 6,7% e dell'8% rispetto all'anno precedente.
Il dividendo per il 2021 ammonta a 38 centesimi di euro per azione, in aumento del 6,1% rispetto al 2020.
Importanti risultati sono stati ottenuti anche in termini ambientali, sociali e di governance, fattori comunemente raccolti nella sigla "ESG" ("environmental, social, governance").
Sotto l'aspetto della sostenibilità ambientale - la cui tutela, anche nell'interesse delle future generazioni, è ormai entrata nel dettato costituzionale – ci siamo impegnati ad anticipare di 10 anni, dal 2050 al 2040, la traiettoria "Net-Zero" per le emissioni dirette e indirette e nel corso del 2021 abbiamo ridotto, oltre alle citate emissioni dirette di gas a effetto serra, anche le altre principali emissioni inquinanti, il

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fabbisogno idrico e i rifiuti prodotti, in linea con gli obiettivi fissati al 2030.
Nello sviluppo previsto al 2030 di nuove infrastrutture, abbiamo assunto, per la prima volta, l'impegno di No Net Loss in termini di biodiversità - pure espressamente prevista, ormai, nella Costituzione prevedendo l'adozione di progetti selezionati in aree ad alta importanza di biodiversità a partire dal 2025. Abbiamo inoltre ridotto ulteriormente il consumo di materiali e di energia nelle nostre centrali (con una riduzione pari al 62% rispetto al 2015), con una crescente attenzione alla circolarità delle risorse e con l'obiettivo di ridurre l'impatto complessivo delle nostre attività in termini ambientali.
Abbiamo rinnovato il nostro impegno nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite ("SDG"), ponendo al centro l'SDG 13 "Lotta al cambiamento climatico", 2
L'ambizione è accelerare i processi legati alla decarbonizzazione e all'elettrificazione per consentire il raggiungimento degli obiettivi di contenimento del riscaldamento globale in linea con l'Accordo di Parigi e contribuendo, grazie al modello di business sostenibile, al raggiungimento di tutti i 17 SDG.
Circa il 94% degli investimenti previsti per il periodo 2022-2024 su base consolidata risulta in linea con gli SDG.
Agli obiettivi di sostenibilità ambientale - relativi, in particolare, alla riduzione delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1) (SDG 13) e alla crescita della capacità installata alimentata da fonti rinnovabili (SDG 7) - sono legati anche gli strumenti di finanza sostenibile emessi da Enel, in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" aggiornato
2 Come leader della transizione energetica, vogliamo guidare la generazione di elettricità del futuro attraverso uno sviluppo sempre maggiore delle energie rinnovabili (SDG 7 "Energia pulita e accessibile") e la progressiva chiusura degli impianti a carbone. Inoltre, in linea con l'SDG 9 "Industria, innovazione e infrastrutture" e l'SDG 11 "Città e comunità sostenibili", promuoviamo l'elettrificazione dei consumi e lo sviluppo di nuovi servizi per i clienti finali, puntando sulle infrastrutture abilitanti e sullo sviluppo dei modelli a piattaforma, sfruttando al meglio l'evoluzione tecnologica e digitale.

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a gennaio 2022, che rappresentano, a fine 2021, più della metà del debito lordo. Collegare il tasso d'interesse o altri
termini finanziari o strutturali del nostro indebitamento al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità è un meccanismo concreto per conferire credibilità agli impegni che abbiamo pubblicamente assunto.
Quanto all'aspetto "sociale", il nostro modello di business si basa sulla generazione di valore sostenibile, insieme ai nostri stakeholder, interni o esterni, sulla continua innovazione, sulla ricerca dell'eccellenza e sul rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore, elemento fondante per perseguire un progresso sostenibile.
Il coinvolgimento dei principali stakeholder interni ed esterni è per noi fondamentale sia per promuovere la conoscenza reciproca sia per sviluppare un dialogo costruttivo che possa contribuire fattivamente a fronteggiare le sfide poste dagli impatti sociali della decarbonizzazione dell'economia.
Siamo, infatti, parte del territorio e componente essenziale nella vita delle persone, delle aziende e della società nel suo insieme, e le loro necessità e priorità sono uno stimolo importante per l'innovazione di processo e di prodotto, elemento chiave per un modello di business competitivo, inclusivo e sostenibile.
Leva fondamentale per il raggiungimento degli importanti risultati sono naturalmente le nostre 66.279 persone.
Grazie anche alla profonda trasformazione digitale e tecnologica del Gruppo, abbiamo continuato a garantire la sicurezza personale e la continuità del business durante la prosecuzione dell'emergenza da COVID-19; oltre 39 mila persone hanno lavorato nel 2021 in

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modalità remota sperimentando, a partire dal secondo semestre, forme ibride di rientro in ufficio.
Il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi e la transizione energetica in atto portano con sé sfide e opportunità anche dal punto di vista occupazionale. In questo contesto, Enel sostiene i principi di una transizione giusta che non lasci indietro nessuno sia nel breve quanto nel lungo periodo, con un impegno più ampio legato al rispetto dei diritti umani lungo l'intera filiera del valore, come definito anche dalla Politica sui Diritti Umani.
Ai nostri colleghi sono dedicati numerosi programmi di sviluppo e formazione, con oltre 44 ore di formazione pro capite nel 2021, per contribuire alla crescita e all'empowerment delle nostre persone attraverso l'ampliamento delle proprie conoscenze.
Anche per quanto riguarda il nostro rapporto con i fornitori, abbiamo promosso nuove o alternative modalità di interazione, sempre perseguendo l'obiettivo prioritario della salute e sicurezza di tutti e, al contempo, incrementando il loro coinvolgimento in merito ai principali aspetti ESG.
A conferma del nostro costante impegno in materia di salute e sicurezza, nel 2021 l'indice di frequenza infortuni totali combinato Enel e imprese appaltatrici risulta in calo rispetto agli anni precedenti (2,86 nel 2021 contro 3,24 nel 2020).
Proseguiamo il nostro impegno nella creazione di una cultura inclusiva e nella valorizzazione della diversità nelle sue molteplici dimensioni, in particolare promuovendo un approccio organico di azioni che interessano tutte le fasi del percorso delle donne all'interno dell'organizzazione: dalla fase di ingresso, all'empowerment e allo sviluppo in posizioni di responsabilità, ponendo attenzione ai diversi momenti della vita personale e professionale.

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In relazione ai progetti con le comunità locali, prosegue l'attività incentrata su accesso all'energia (SDG 7.1), istruzione di qualità (SDG 4) e sviluppo socio-economico (SDG 8), che dal 2015 ha raggiunto circa 20 milioni di beneficiari.
Infine, i nostri clienti, che sono al centro della nostra strategia: attraverso l'elettrificazione saranno i principali protagonisti e i maggiori beneficiari della transizione energetica, migliorando il proprio impatto ambientale e beneficiando di efficienze nella spesa energetica.
La governance di Enel continua a porsi ai più alti livelli, allineandosi costantemente alle best practice nazionali e internazionali. Nel corso del 2021, abbiamo completato il processo di adesione al nuovo Codice italiano di Corporate Governance pubblicato a gennaio 2020 e, in tale contesto, abbiamo approvato una politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali – che a fine 2021 rappresentano circa il 59,4% del capitale di Enel - e con la generalità degli Azionisti e degli Obbligazionisti di Enel, che tiene conto delle best practice adottate in materia da parte degli investitori istituzionali e riflesse nei codici di stewardship.
Abbiamo proseguito l'intensa attività di engagement con gli investitori istituzionali su materie strettamente economico-finanziarie e su diverse tematiche di governance e sostenibilità, nel corso della quale abbiamo illustrato anche l'integrazione delle tematiche ESG nella nostra strategia industriale, finanziaria e commerciale. Abbiamo quindi avuto un dialogo particolarmente proficuo, basato su criteri di veridicità, chiarezza, coerenza, completezza e simmetria informativa che - pur se condotto esclusivamente in modalità virtuale – ha contribuito come ogni anno a rafforzare la comprensione reciproca sulle varie tematiche di business, governance e sostenibilità.
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Nella politica per la remunerazione per il 2022 abbiamo introdotto alcune significative novità, che tengono conto anche degli esiti dell'attività di engagement sui temi di governo societario. In particolare, nella remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, abbiamo, fra l'altro, ampliato il perimetro dell'obiettivo complessivo relativo alla customer satisfaction, che prende ora in considerazione il livello di soddisfazione dei clienti da un punto di vista sia tecnico che commerciale, alla luce della crescente rilevanza che questi ultimi hanno assunto nel processo di elettrificazione dei consumi. Abbiamo inoltre ritenuto opportuno aumentare il peso dell'obiettivo di performance legato alla safety, in considerazione del ruolo centrale che la salvaguardia della sicurezza sui luoghi di lavoro riveste per il Gruppo.
Inoltre, nel Piano di Long Term Incentive 2022 destinato al top management di Enel e/o delle società da questa controllate, abbiamo ritenuto opportuno aumentare il peso dell'obiettivo di performance legato alla diversità di genere, focalizzandoci sulla percentuale di donne nei piani di successione del top management; tramite tale obiettivo si intende quindi continuare a sostenere la crescita delle donne a livello manageriale, con particolare riferimento alle posizioni apicali, assicurando un'equa rappresentanza di genere nei bacini che alimentano i suddetti piani.
La nostra leadership nella sostenibilità è riconosciuta a livello mondiale anche grazie alla presenza del Gruppo in diversi importanti rating, indici e ranking di sostenibilità in cui abbiamo raggiunto, nel 2021, traguardi storici.3
3 Tra cui:

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Elemento chiave è la misurazione della sostenibilità lungo l'intera catena del valore, attraverso l'adozione di specifiche metriche e la definizione di target sempre più ambiziosi, non solo per dare conto dei risultati raggiunti, ma soprattutto per anticipare le decisioni e sviluppare un atteggiamento proattivo. Una rendicontazione di sostenibilità che rappresenta quello che è successo nel passato ma soprattutto che ci proietta nell'Enel del futuro.
Prima di passare la parola all'Amministratore Delegato, desidero rivolgere un ringraziamento sentito ai colleghi del Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale che scade con la presente Assemblea, e al Magistrato della Corte dei Conti per l'impegno profuso e la grande professionalità costantemente dimostrata.
Lavorando insieme e confrontandoci in modo sempre aperto e proficuo e nel rispetto scrupoloso dei rispettivi ruoli - siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi della nostra Società in un altro anno segnato da uno scenario impegnativo.
Consentitemi di dedicare un ringraziamento particolare a Romina Guglielmetti e a Claudio Sottoriva, per la grande competenza e la continua dedizione dimostrate in questi anni.
Anche nel 2021, Enel ha mostrato solidità e capacità di reazione a un contesto sfidante, confermando il ruolo che da sessant'anni le è proprio,
(i) dovuto alla conferma del rating AAA di MSCI;
la conferma negli indici di sostenibilità del Dow Jones World e Europe per il (ii) diciottesimo anno consecutivo;
la conferma tra i leader climatici nella classifica del CDP Climate "A" List per il (iii) terzo anno consecutivo;
la conferma tra i leader dei vari settori nel rating ESG di Vigeo-Eiris; (IV)
il raggiungimento della prima posizione del settore nei rating ESG di Refinitiv e (v) di FTSE Russell.
la conferma nei principali indici che monitorano la performance aziendale sulla (vi) diversità di genere e, in particolare, il raggiungimento della prima posizione del settore nel ranking TOP 100 di Equileap.

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quello di utility al servizio delle persone, migliorandone la qualità della vita attraverso l'utilizzo di tecnologia e innovazione che creano valore condiviso ed inclusione.
Nell'attuale scenario sociale, energetico e geopolitico, profondamente scosso dall'intervento militare russo in Ucraina, continuiamo ad assicurare la piena disponibilità del nostro parco di generazione per garantire la sicurezza del sistema energetico. E proseguiamo convinti nel percorso di decarbonizzazione, forti delle competenze e tecnologie che già abbiamo, e che sono necessarie per assicurare al territorio maggiore autonomia e sicurezza nell'approvvigionamento energetico, a condizioni sostenibili per la comunità. La risposta dell'Unione europea alla crisi energetica - come dimostra il piano REPower EU pubblicato ieri, con una serie di misure per ridurre la dipendenza dal gas, garantire la sicurezza energetica ed accelerare lo sviluppo di energia pulita - e del nostro governo vanno in questa stessa direzione.
Dopo aver portato la luce sessant'anni fa, traghettando il nostro Paese verso il moderno progresso, i prossimi anni ci vedranno impegnati nel diffondere l'elettrificazione dei consumi - dal trasporto, agli edifici, all'industria – in tutto il mondo, in modo da non recare danno all'ambiente, a costi vantaggiosi e in armonia con le persone e le comunità.
Con riferimento, in particolare, all'Italia, grazie alla sua chiara visione strategica, Enel indica al nostro Paese la strada, l'unica possibile, verso l'indipendenza energetica, in tal modo contribuendo in maniera decisiva al suo rafforzamento economico e strategico. I nostri investimenti nelle reti, che abilitano la diffusione capillare delle fonti alternative a quelle fossili, il nostro ambizioso piano di investimenti nella generazione da fonti rinnovabili combinata a sistemi di storage, nonché la spinta verso l'elettrificazione dei consumi finali, proiettano il Paese su un percorso concreto di sviluppo sostenibile, in cui innovazione e lavoro concorrono a rinnovarne nel profondo il paradigma energetico, restituendo al sistema

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produttivo italiano maggiore efficienza sul piano sociale, ambientale ed economico-finanziario.
Ma non avremmo tutte le straordinarie competenze e tecnologie necessarie per realizzare in maniera efficace la nostra visione senza le persone che ogni giorno lavorano con noi e che, a nome dell'intero Consiglio di Amministrazione, desidero ringraziare calorosamente.
Grazie, Care Colleghe e cari Colleghi Enel, che rendete questo cambiamento ogni giorno possibile!
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