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Enel

Pre-Annual General Meeting Information Jun 4, 2021

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Pre-Annual General Meeting Information

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Saluto agli Azionisti

Presidente

riguardanti costituzione la adempimenti esaurito gli Abbiamo dell'Assemblea.

A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, porgo un cordiale saluto a tutti gli Azionisti che intervengono tramite delega al Rappresentante Designato, e un ringraziamento sentito per la partecipazione a un'Assemblea che anche quest'anno si svolge con modalità compatibili con l'emergenza sanitaria.

Assemblea che sono onorato di presiedere per la prima volta, dopo un anno in cui il nostro Gruppo ha creato valore pur in uno scenario di estrema complessità sociale ed economica, dimostrando la solidità del proprio modello e l'efficacia di una strategia ben instradata su un percorso di crescita sostenibile.

Prima di passare la parola all'Amministratore Delegato, vorrei quindi svolgere alcune considerazioni preliminari, partendo proprio dal contesto macro economico di riferimento.

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■ Contesto macro

Contesto che nel 2020 è stato caratterizzato da un'emergenza sanitaria globale senza precedenti, purtroppo ancora non conclusa, e da una dinamiche scala mondiale con recessione su consequente imprevedibili, che ha colpito duramente interi paesi e sistemi economici.

Le restrizioni che ne sono derivate hanno avuto un impatto negativo su domanda ed offerta, portando ad una contrazione del PIL mondiale del $3,6%$ .

Le ondate di contagio hanno avuto un forte impatto sull'Eurozona, che ha visto una caduta del PIL nell'anno del 6,8%, e sugli Stati Uniti, dove la contrazione è stata del 3,5%.

In America Latina, l'andamento economico è stato fortemente influenzato dalla crisi pandemica e dalle conseguenti risposte dei singoli paesi, che hanno delineato un quadro eterogeneo, esacerbando, in taluni casi, problemi strutturali pregressi.1

n Impatti sul settore

Gli effetti della pandemia non hanno risparmiato i consumi elettrici. Secondo le ultime stime fornite dall'International Energy Agency, il consumo globale di elettricità nel 2020 è diminuito di circa l'1% rispetto al 2019, valore sensibilmente inferiore al -5% inizialmente previsto in aprile 2020, grazie anche alla ripresa economica in Asia e al progressivo allentamento delle misure restrittive nel secondo semestre dell'anno.

La chiusura di ristoranti, centri commerciali e fabbriche ha generato in molti paesi un forte calo dei consumi elettrici industriali e commerciali,

IL

<sup>1 L'economia cilena, nonostante la contrazione del PIL del 6,0%, è stata tra le più resilienti grazie al suo ampio grado di apertura, con le esportazioni trainate dalla ripresa cinese, mentre in Brasile l'attività economica nel 2020 è stata supportata da un ampio programma di stimoli fiscali a sostegno delle famiglie (PIL -4,4%).

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mentre l'introduzione dello smart working in diverse imprese ha contribuito ad un parziale aumento della domanda residenziale.

Nei principali paesi del Gruppo, la domanda ha subìto un'importante flessione nella maggior parte delle geografie, seppur con differenti dinamiche. In Italia la domanda elettrica è risultata in flessione del 5,3% rispetto al 2019, in Spagna, un altro tra i paesi europei più colpiti dall'emergenza sanitaria, si è registrato un calo del 5,1%. Più resilienti, ma comunque negative, le performance in Russia e Romania, -3% e -4% rispettivamente.

Per quanto riguarda l'America Latina, si è registrato un forte decremento dei consumi elettrici in Perù (7%) e Colombia (2%), mentre più resilienti si sono dimostrati Argentina e Brasile con un calo, rispettivamente, dell'1,3% e 1,2%. Performance addirittura positive, pari al +0,8% si sono registrate in Cile.2

Prospettive

I recenti dati mostrano segnali positivi, connessi alla graduale riapertura delle attività economiche ed al progressivo allentamento delle restrizioni alla mobilità. Tuttavia, questa ripresa appare ancora instabile ed eterogena a causa di cicli ricorrenti di accelerazione del numero di contagi, e quindi fortemente correlata con la velocità delle

Il prezzo della CO2 ha dimostrato ottime doti di resilienza. Nel 2020 infatti, le quotazioni sono rimaste stabili nell'intorno dei 25 €/ton, ad eccezione del periodo compreso tra marzo e maggio quando la prima ondata di contagi ha provocato un momentaneo ritorno in area 15/20 $\epsilon$ /ton, livello che non si vedeva dallo scorso novembre 2018; tuttavia le quotazioni hanno prontamente recuperato non appena lo shock iniziale si è riassorbito. Le recenti conferme da parte della Commissione Europea circa il ruolo centrale dell'ETS nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e neutralità climatica hanno sostenuto il mercato, lasciando i prezzi su un percorso di graduale crescita verso l'equilibrio di lungo termine.

<sup>2 Nel corso del 2020 il mercato petrolifero è stato caratterizzato da forti movimenti in entrambe le direzioni, con prezzi del petrolio depressi durante il primo trimestre, a causa di una domanda debole e in deciso rialzo nella seconda parte dell'anno, grazie alla riapertura delle principali economie mondiali.

Anche il mercato del gas si è contraddistinto per una forte volatilità nel corso del 2020. Durante il primo semestre i riferimenti di tutti i principali hub europei hanno subito una contrazione di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre i prezzi dell'ultimo trimestre si sono riportati in linea con le medie del 2019.

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vaccinazioni e con l'efficacia dei piani governativi di sostegno e di ripresa.

In risposta alla recessione, la Banca Centrale Europea ha perseguito una politica monetaria espansiva, mantenendo i principali tassi d'interesse ai livelli minimi mediante programmi di acquisto di titoli di debito. Dal canto suo, la Commissione Europea ha stanziato, tramite il "Next Generation EU", risorse per 750 miliardi di euro, suddivisi in prestiti e sussidi, ai paesi membri.

Si tratta di un programma caratterizzato da un'ambizione senza precedenti, mirato ad accelerare la transizione ecologica e digitale, investire sulla formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, e realizzare una società più equa ed inclusiva dal punto di vista del genere, territoriale e generazionale.

Anche il Governo degli Stati Uniti ha promosso importanti politiche fiscali espansive a supporto delle famiglie e delle aziende e la Federal Reserve ha attuato un programma di acquisto di titoli di debito, pubblico e privato, illimitato.

Molti segnali incoraggianti stanno quindi emergendo. La strategia di governi e istituzioni appare sempre più orientata verso temi legati alla sostenibilità, alla transizione ecologica e alla lotta al cambiamento climatico, percepiti ormai come cruciali e non più derogabili.

Le grandi risorse messe in campo per la ripresa post-pandemica rappresentano un'opportunità senza precedenti per una trasformazione strutturale, sostenibile e resiliente anche a possibili shock futuri.

Come Gruppo Enel, abbiamo la responsabilità di essere propulsori decisivi di questo cambiamento in tutte le geografie, nella certezza che la nostra strategia orientata verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile, equo ed inclusivo, permetterà di realizzare il massimo valore dalla transizione energetica.

YG

$\overline{V}$

Il nostro modello di business e i principali risultati industriali I risultati conseguiti nel 2020 - come ci illustrerà in dettaglio l'Amministratore Delegato - testimoniano l'efficacia e la resilienza del nostro modello di business sostenibile ed integrato lungo l'intera catena del valore.

Un modello che si fonda sulle rinnovabili, sulla distribuzione e sui servizi energetici avanzati, facendo leva sul fondamentale ruolo della digitalizzazione e delle piattaforme, come dimostrano gli oltre 10 miliardi di euro investiti durante l'anno.

Siamo il primo operatore privato nelle energie rinnovabili a livello globale, con circa 49 GW di capacità gestita, pari al 56% della capacità totale del Gruppo.3 Se il 2019 aveva visto lo storico 'sorpasso' della capacità da fonti rinnovabili su quella termoelettrica, nel 2020 anche la generazione rinnovabile ha sorpassato quella da fonti convenzionali, attestandosi al 53%,4 mentre la produzione a carbone ha subíto un crollo del 65%, con una conseguente riduzione delle emissioni specifiche "Scope 1" a 214 gCO2eq/kWh (-28% rispetto al 2019).5

Siamo il più grande operatore privato al mondo nella distribuzione di energia elettrica, con 74,3 milioni di utenti finali e oltre 44 milioni di smart meter attivi, pari al 60% della copertura totale.

Ci confermiamo inoltre l'operatore privato con la più grande base clienti retail a livello mondiale, con circa 70 milioni di clienti.

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<sup>3 Include, oltre alla capacità installata, anche quella riferita a società collegate o a controllo congiunto (circa 3,6 GW).

<sup>4 Include la produzione gestita. In termini di capacità, il Gruppo ha inoltre installato 3,1 GW di potenza rinnovabile addizionale e ridotto di 2,8 GW la capacità a carbone.

5 In termini di capacità, il Gruppo ha installato 3,1 GW di potenza rinnovabile addizionale e ridotto di 2,8 GW la capacità a carbone. Il dato include la capacità gestita. Il valore della capacità rinnovabile addizionale consolidata è pari a 2,9 GW.

Al fine di promuovere sempre più l'elettrificazione dei consumi, è continuata la diffusione di nuovi servizi e prodotti, come i punti di ricarica per la mobilità elettrica, che hanno raggiunto i 186mila.6

Performance economico-finanziaria 2020

Andamento titolo vs indici

La significativa resilienza del Gruppo è riflessa anche nei risultati economico-finanziari: abbiamo continuato a creare valore per tutti gli stakeholder, chiudendo l'anno con un EBITDA in linea con quello del 2019, un Utile Netto Ordinario in crescita del 9% e un dividendo superiore a quello minimo garantito per l'anno.7

Risultati rispecchiati nell'andamento del titolo Enel che, nel corso del 2020, ha registrato un incremento di valore del 17%, superiore a quello dell'indice settoriale [Euro Stoxx Utilities: +9,8%] e - in

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E-MA
Enid

<sup>6 Punti di ricarica pubblici e privati. Include i punti di interoperabilità, al netto dei quali i punti di ricarica installati a fine 2020 sono 105mila.

7 Con riferimento al 2020, in linea con la precedente politica di dividendi che prevedeva un payout del 70% calcolato sull'utile netto ordinario di Gruppo, il dividendo è stato determinato in 0,358 euro per azione, superiore al dividendo minimo garantito per l'anno pari a 0,35 euro per azione, e in crescita del 9% rispetto al dividendo dell'anno precedente, dimostrando la capacità del modello di business di Enel di creare valore per i suoi azionisti.

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IFTSEMIB: $-5.4\%$ ]. all'indice italiano controtendenza rispetto Considerando anche i dividendi distribuiti, il valore totale creato per gli Azionisti è stato pari al 22%.

Nei primi giorni del 2021, anche grazie all'apprezzamento da parte del mercato finanziario del piano strategico 2021-2023 - con una visione al 2030 - il titolo Enel ha continuato a salire, consentendoci di raggiungere il record di capitalizzazione di mercato di oltre 90 miliardi di euro.8

Da inizio 2020 ad oggi il rendimento totale per i nostri azionisti è stato del +19,7%, superiore sia all'indice settoriale (+16,8%) che al FTSEMIB $(+7,0%)$ .

Enel si conferma oggi la più grande utility integrata a livello europeo, con circa 81 miliardi di euro di capitalizzazione, in netta crescita rispetto ai circa 61 miliardi di euro alla data dell'Assemblea degli Azionisti dell'anno scorso.

Il prezzo obiettivo medio per il nostro titolo si attesta oggi a 9,3 euro ad azione, in crescita rispetto agli 8,5 euro ad azione dell'ultimo consensus precedente il Capital Market Day e i 7,5 euro ad azione del consensus di inizio 2020.9

Performance ESG

Importanti risultati sono stati ottenuti anche in termini ambientali, sociali e di governance, fattori comunemente raccolti nella sigla "ESG" ("environmental, social, governance").

8 A testimonianza della solidità patrimoniale del Gruppo, a gennaio 2021 l'agenzia di rating Moody's ha aumentato il merito creditizio di Enel da Baa2 a Baa1.

9 Nell'ultimo Piano Strategico abbiamo introdotto una nuova politica dei dividendi semplice, prevedibile e interessante. Ogni anno dell'arco di piano 2021-23 verrà assegnato ai nostri azionisti un dividendo garantito, previsto in misura crescente e pari a 0,38 euro per azione per il 2021, 0,40 euro per il 2022 e 0,43 euro per il 2023.

A tale politica dei dividendi, corrisponde un incremento medio annuo del dividendo pari a circa il 6%.

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Ambiente

Quanto alla sostenibilità ambientale, abbiamo ridotto, oltre alle già citate emissioni dirette di gas a effetto serra, anche tutte le altre emissioni inquinanti, il fabbisogno idrico e i rifiuti prodotti, una performance che ha portato a superare e quindi a ridefinire i precedenti obiettivi fissati al 2030. Attraverso una diminuzione del consumo di materiali e di energia e un'attenzione sempre maggiore alla circolarità delle risorse, il Gruppo agisce per ridurre l'impatto complessivo delle proprie attività in termini ambientali.

Il Gruppo ha pertanto rinnovato il proprio impegno nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite ("SDGs"), ponendo al centro l'SDG 13 "Lotta al cambiamento climatico". Come leader della transizione energetica, Enel vuole guidare la generazione del futuro attraverso uno sviluppo sempre maggiore delle energie rinnovabili (SDG 7 "Energia pulita e accessibile") e la progressiva chiusura degli impianti a carbone.

Inoltre, in linea con l'SDG 9 "Industria, innovazione e infrastrutture" e l'SDG 11 "Città e comunità sostenibili", intendiamo promuovere l'elettrificazione dei consumi e lo sviluppo di nuovi servizi per i clienti finali, puntando sulle infrastrutture abilitanti e sullo sviluppo dei modelli a piattaforma, sfruttando al meglio l'evoluzione tecnologica e digitale. L'ambizione è accelerare i processi legati alla decarbonizzazione e all'elettrificazione per consentire il raggiungimento degli obiettivi di contenimento del riscaldamento globale in linea con l'Accordo di Parigi.

Sociale

Leva fondamentale per il raggiungimento degli importanti risultati sono naturalmente le nostre 66.717 persone.

Il percorso di digitalizzazione avviato nel 2016 ci ha consentito di disporre della flessibilità organizzativa necessaria per affrontare la pandemia senza disfunzioni. Abbiamo immediatamente dotato delle

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strutture informatiche necessarie le persone che potevano svolgere attività remotizzabili. Per i colleghi che svolgono lavori 'non remotizzabili' - prevalentemente chi lavora negli impianti e sulla rete abbiamo pensato a una formazione mirata e abbiamo applicato accordi particolari come la banca delle ferie solidali, un'iniziativa che ha creato una forte coesione tra le nostre persone.

Sicuramente tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'impegno di ognuno di noi. Abbiamo rapidamente imparato insieme un nuovo modo di lavorare - di cui potremo fare tesoro per il futuro - che ci ha consentito di continuare a fornire in sicurezza il nostro servizio ai clienti e alle comunità, rispettando i nostri obiettivi di performance.

Abbiamo promosso nuove o alternative modalità di interazione anche con i fornitori, sempre perseguendo l'obiettivo prioritario della salute e sicurezza di tutti.

Ai nostri colleghi sono dedicati numerosi programmi di sviluppo e formazione, incentrati al 60% su upskilling e reskilling, al fine di gestire e supportare sempre meglio la transizione energetica.

Grazie all'attenzione sempre elevata sul tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, l'indice di frequenza degli infortuni combinato (che riguarda le persone Enel e le ditte appaltatrici) è risultato ulteriormente in calo rispetto agli anni precedenti [0,52 nel 2020 vs 0.73 nel 2019].

Proseguiamo il nostro impegno nella valorizzazione della diversità nelle sue molteplici dimensioni, in particolare promuovendo un approccio organico di azioni che interessano tutte le fasi del percorso delle donne all'interno dell'organizzazione: dalla fase di ingresso, all'empowerment e allo sviluppo in posizioni di responsabilità, ponendo attenzione ai diversi momenti della vita personale e professionale.

In relazione ai progetti con le comunità locali, prosegue l'attività incentrata su accesso all'energia (SDG 7.1), istruzione di qualità (SDG

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4) e sviluppo socio-economico (SDG 8), che dal 2015 ha raggiunto oltre 15 milioni di beneficiari.

Governance

La governance di Enel continua a porsi ai più alti livelli, allineandosi costantemente alle best practice nazionali e internazionali. Abbiamo completato il processo di adesione al nuovo Codice italiano di Corporate Governance pubblicato a gennaio 2020 e, in tale contesto, abbiamo adottato una politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli Azionisti e degli Obbligazionisti di Enel, che tiene conto delle best practice adottate in materia dagli investitori istituzionali e riflesse nei codici di stewardship. La presenza degli investitori istituzionali all'interno del capitale di Enel continua a crescere, raggiungendo a fine 2020 il livello del 62,3%, il valore più alto registrato nella storia della Società.

Abbiamo portato avanti una assidua attività di engagement con gli investitori istituzionali, sia su materie strettamente economicofinanziarie, sia su diverse tematiche di governance e sostenibilità, valorizzando l'interazione delle tematiche ESG nella strategia industriale, finanziaria e commerciale del Gruppo. Un dialogo particolarmente fruttuoso, basato sui principi di correttezza e trasparenza, che - pur se condotto esclusivamente in modalità virtuale - ha contribuito a rafforzare la comprensione reciproca sulle varie tematiche di business, governance e sostenibilità.

Nella politica per la remunerazione per il 2021 - che tiene conto anche degli esiti dell'attività di engagement su temi di governo societario - abbiamo ritenuto opportuno valorizzare ulteriormente i temi di sostenibilità. In particolare, nella remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, abbiamo introdotto, quale nuovo obiettivo di performance coerente con il Piano

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Strategico 2021/2023, il SAIDI [[System Average Interruption Duration Index]], che misura la qualità del servizio offerto al cliente finale servito dalle reti di distribuzione del Gruppo. Inoltre, nel Piano di Long Term Incentive 2021 destinato al management di Enel e/o delle società da questa controllate, abbiamo introdotto un terzo obiettivo ESG, legato alla diversità di genere e rappresentato dalla percentuale di donne nei piani di successione manageriale; tramite tale obiettivo si intende quindi sostenere la crescita delle donne a livello manageriale, assicurando un'equa rappresentanza di genere nei bacini che alimentano i suddetti piani.

Vorrei anche ricordare che tutti gli Amministratori, a seguito del loro insediamento, hanno donato parte della remunerazione loro spettante per l'anno 2020 a sostegno di iniziative di solidarietà per fronteggiare l'emergenza da COVID-19. Tale impegno, analogo a quello assunto dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale e dal top management a suo diretto riporto, si è inserito nell'iniziativa di crowdfunding presso i dipendenti del perimetro italiano a supporto di alcune associazioni del terzo settore particolarmente attive nel sostegno delle persone più colpite dalla pandemia.

Indici e metriche di sostenibilità

La nostra leadership nella sostenibilità è riconosciuta a livello mondiale anche grazie alla presenza del Gruppo in diversi importanti rating, indici e ranking di sostenibilità in cui abbiamo raggiunto, nel 2020, vari traguardi storici, tra cui:

  • l'inclusione per la prima volta nell'MSCI ESG Leaders Indices $(i)$ dovuto alla conferma del rating AAA di MSCI;
  • la conferma negli indici di sostenibilità del Dow Jones World e $(ii)$ Europe per il diciassettesimo anno consecutivo;

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  • la conferma tra i leader climatici nella classifica del CDP $(iii)$ Climate "A" List per il secondo anno consecutivo;
  • il raggiungimento della prima posizione al mondo tra tutti i $(iv)$ settori nel rating ESG di Vigeo-Eiris;
  • il raggiungimento della prima posizione del settore nei rating $(V)$ ESG di Refinitiv e di FTSE Russell.

Inoltre, per il primo anno, Enel è stata inserita nei tre principali indici che monitorano la performance aziendale sulla diversità di genere (Bloomberg Gender Equality Index, Refinitiv Top 100 Diversity and Inclusion Index, Equileap Gender Equality Top 100 ranking).

Elemento chiave è la misurazione della sostenibilità lungo l'intera catena del valore, attraverso l'adozione di specifiche metriche e la definizione di target sempre più ambiziosi, non solo per dare conto dei risultati raggiunti, ma soprattutto per anticipare le decisioni e sviluppare un atteggiamento proattivo. Una rendicontazione di sostenibilità che rappresenta quello che è successo nel passato ma soprattutto che ci proietta nell'Enel del futuro.

■ La nostra visione di lungo termine

E all'Enel del futuro è dedicato il nostro Piano strategico. "Creare valore nel lungo termine" per noi non sono solo belle parole: le abbiamo riempite di contenuto indicando la direzione per i prossimi dieci anni, che ci vedranno lavorare incessantemente per continuare a guidare la transizione energetica, rafforzando il nostro primato nelle rinnovabili, puntando a trasformare, facendo leva sull'innovazione tecnologica, le reti per renderle sempre più resilienti, digitali e flessibili, promuovendo attivamente l'elettrificazione dei consumi finali e favorendo una sempre maggiore decarbonizzazione. L'adozione di un modello di business a piattaforma sarà la chiave per gestire la crescente complessità che deriva dalla transizione in atto.

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Abbiamo il vantaggio di avere intrapreso tra i primi la strada verso l'obiettivo di un'economia a zero emissioni al 2050 che - fortemente raccomandato dalla scienza - si è trasformato in un impegno politico in molti paesi, con l'Europa che ha assunto un ruolo di leader, e che rappresenta uno dei pilastri dell'attuale G20 presieduto dall'Italia.

La finanza internazionale è sempre più incentivata ad investire in aziende e progetti che camminano lungo questo percorso, come dimostra la convinta adesione della comunità finanziaria alle emissioni di strumenti finanziari collegati alla strategia sostenibile di Enel, a riprova del valore associato alla sostenibilità.

■ Conclusioni

Prima di passare la parola all'Amministratore Delegato, desidero rivolgere un ringraziamento sentito ai colleghi del Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Magistrato della Corte dei Conti per l'impegno profuso e la grande professionalità costantemente dimostrata.

Lavorando insieme e confrontandoci in modo sempre aperto e proficuo e nel rispetto scrupoloso dei rispettivi ruoli - siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi della nostra Società in un anno unico, segnato da drastici cambiamenti di scenario a livello globale.

Enel ha reagito a una situazione senza precedenti applicando concretamente, ancora una volta, ciò che sa fare bene da anni: usare la tecnologia per creare valore condiviso ed inclusione, migliorando la qualità della vita delle persone.

Il nostro Gruppo ha valori buoni, e i risultati dimostrano che le persone Enel, le nostre donne e i nostri uomini, hanno tradotto questi valori in un percorso industriale di successo.

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Sono convinto che l'impegno di tutti noi, teso a dare concretezza alla nostra visione al 2030, corrisponda pienamente alla sensibilità delle nuove generazioni. Quello che per noi è una scelta ragionata - difendere il pianeta, combattere il riscaldamento globale - sarà un istinto per le nuove generazioni, che sulla nostra scelta di oggi misureranno, domani, le nostre responsabilità.

È per questo che coltivare la sostenibilità è l'investimento cruciale, quello in cui crediamo.

A nome dell'intero Consiglio di Amministrazione Grazie, Cari Colleghi Enel, che ogni giorno lavorate in tutto il mondo per portare avanti questo investimento, che ci ha permesso, in un anno difficilissimo, di affrontare situazioni estreme in tutte le nostre geografie. Non avevamo 'libretti di istruzioni' alla mano cui affidarci, se non la fiducia nelle nostre persone, nella loro intelligenza e nella loro passione, e nella visione del management, che ha consentito di dare sostanza alla visione aziendale orientata verso un progresso sostenibile per un 'brighter future', per usare la lingua internazionale di un'azienda internazionale, un futuro più luminoso, nella lingua in cui è nata questa azienda che oggi ne parla tante con orgoglio.

Abbiamo affrontato insieme - e stiamo superando - le difficoltà della pandemia perché non abbiamo avuto paura di cambiare. Anzi, forti dei nostri valori, il cambiamento vogliamo guidarlo.

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