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Enel

Notice of Dividend Amount Nov 11, 2021

4317_ffr_2021-11-11_33e9f2dd-f64b-4a42-8a1e-73840b20bddd.pdf

Notice of Dividend Amount

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Distribuzione da parte di Enel SpA di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2021 ai sensi dell'art. 2433-bis del Codice Civile

4 novembre 2021

Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti
di Enel SpA 7
Premessa 8
Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2021 11
Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2021 15
Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2021 17
Principali rischi e opportunità 19
Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA 22
Conto economico 24
Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo 25
Stato patrimoniale 26
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 28
Rendiconto finanziario 29
Note di commento 30

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Presidente Presidente Michele Crisostomo Barbara Tadolini

Amministratore Delegato e Direttore Generale Sindaci effettivi

Consiglieri

Cesare Calari Sindaci supplenti Costanza Esclapon de Villeneuve Maurizio De Filippo Samuel Leupold Francesca Di Donato Alberto Marchi Piera Vitali Mariana Mazzucato Mirella Pellegrini Anna Chiara Svelto Società di revisione

Segretario del Consiglio Silvia Alessandra Fappani

Francesco Starace Romina Guglielmetti Claudio Sottoriva

KPMG S.p.A.

Relazione degli amministratori sulla distribuzione di un acconto sul dividendo a favore degli azionisti di Enel SpA

Premessa

Aspetti strategici

Il Piano strategico 2021-2023 ha confermato, quale misura intesa ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti, l'adozione da parte della Capogruppo Enel SpA ("Enel") di una politica di acconto sui dividendi, che ha trovato applicazione già con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi dal 2016 al 2020 (nonché, in tempi più remoti, con riferimento agli utili maturati nel corso degli esercizi compresi tra il 2004 e il 2011).

A partire dal 2016, pertanto, Enel SpA ha reintrodotto la distribuzione di un acconto sul dividendo che miri:

  • a soddisfare maggiormente l'azionariato di Enel SpA, considerando che più del 70% del capitale di Enel SpA posseduto da investitori istituzionali è in mano ad investitori caratterizzati da uno stile di investimento c.d. "long-only", buona parte dei quali risulta guidato essenzialmente da valutazioni inerenti alla distribuzione dei dividendi (anche per quanto riguarda la relativa frequenza);
  • ad ottenere una valutazione positiva da parte degli investitori circa la capacità di Enel SpA di assicurare stabilità dei flussi di cassa.

Così come nell'esercizio precedente, nell'ambito della politica sui dividendi è stato pertanto previsto che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio. In linea con la prassi prevalente delle società comprese nell'indice EuroStoxx Utilities che risultano avere adottato una politica di acconto sui dividendi, il pagamento dei dividendi da parte di Enel SpA avviene nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo. Si ricorda infine che il Piano strategico 2021-2023 ha definito per il periodo una politica dei dividendi semplice, prevedibile e interessante, determinando un dividendo fisso, garantito e crescente con un obiettivo di 0,43 euro per azione al 2023, che si traduce in un CAGR del 7% circa.

La politica dei dividendi per l'esercizio 2021 prevede il pagamento di un dividendo per azione pari allo 0,38 per azione.

Aspetti legali

L'art. 2433-bis del Codice Civile prevede che la distribuzione di acconti sui dividendi sia consentita alle società il cui bilancio è assoggettato per legge a revisione legale dei conti, qualora tale distribuzione sia prevista dallo Statuto e in presenza di un giudizio positivo sul bilancio dell'esercizio precedente da parte del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti. È altresì previsto che la distribuzione di acconti sui dividendi non sia consentita quando dall'ultimo bilancio approvato risultino perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Inoltre, la distribuzione deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un prospetto contabile e di una relazione degli amministratori dai quali risulti che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società consente tale distribuzione. Sui suddetti documenti deve essere acquisito il parere della società di revisione.

La normativa prevede, altresì, che la distribuzione non possa eccedere la minor somma tra l'importo degli utili conseguiti a partire dalla chiusura dell'esercizio precedente, diminuito delle quote che dovranno essere destinate a riserva per obbligo legale o statutario, e quello delle riserve disponibili.

Tutto ciò premesso, si precisa che il Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2020, approvato dall'Assemblea degli Azionisti il 20 maggio 2021, è stato assoggettato a revisione legale da parte di KPMG SpA che ha rilasciato, in data 16 aprile 2021, un giudizio positivo.

Dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 non sono risultate perdite relative all'esercizio o a esercizi precedenti.

Infine, l'art. 26.3 dello Statuto di Enel SpA prevede che il Consiglio di Amministrazione possa distribuire agli azionisti acconti sui dividendi.

Nel caso di Enel SpA la distribuzione dell'acconto è determinata sulla base del prospetto contabile al 30 settembre 2021, predisposto in conformità ai criteri di rilevazione e di valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards – IFRS omologati dalla Unione Europea (IFRS-EU) utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2020, al quale si rinvia per una più completa presentazione. In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) esclusivamente per le finalità dell'articolo 2433-bis del Codice Civile.

Il presente Prospetto contabile è composto dal Conto economico del periodo intermedio dal 1° gennaio al 30 settembre 2021, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2021, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2021, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2021 e dalle relative Note di commento.

I valori esposti sono confrontati, secondo quanto previsto dal menzionato principio contabile, con i corrispondenti valori dell'analogo periodo del precedente esercizio, fatta eccezione per lo Stato patrimoniale, il quale è confrontato con il corrispondente prospetto al 31 dicembre 2020.

Le riserve disponibili risultanti dalla situazione patrimoniale al 30 settembre 2021 ammontano a 14.750 milioni di euro, mentre l'utile di periodo disponibile ammonta a 3.677 milioni di euro.

Nella determinazione dell'utile di periodo disponibile, e quindi dell'acconto distribuibile, sono state considerate tutte le poste che, nel rispetto della normativa in vigore, concorrono a tale determinazione.

La sintesi dei dati rilevanti per la determinazione dell'acconto distribuibile è illustrata nella seguente tabella.

Milioni di euro
Utile di Enel SpA del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2021 3.677
Quota dell'utile da destinare a Riserva legale (1) -
Utile di periodo disponibile (2) 3.677
Riserve disponibili (3) 14.750
Acconto distribuibile (art. 2433-bis, comma 4, cod.civ.) 3.677
Acconto massimo del dividendo oggetto di distribuzione 1.932
Acconto dividendo per azione (in euro) 0,19

(1) La riserva legale, pari a 2.034 milioni di euro, rappresenta il 20,0% del capitale sociale al 30 settembre 2021.

(2) Utile di periodo 1° gennaio – 30 settembre 2021

(3) Si rimanda alla nota 22 del Prospetto Contabile al 30 settembre 2021 di Enel SpA per una disamina puntuale.

Pertanto, ai sensi dell'art. 2433-bis, comma 4 del Codice Civile, la somma massima distribuibile a titolo di acconto sul dividendo è pari a 3.677 milioni di euro.

In data 17 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 20 maggio 2021, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 1,62 milioni, equivalenti a circa lo 0,016% del capitale sociale di Enel.

Il Programma, avviato in data 18 giugno 2021 e conclusosi il 21 luglio, era al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile (Piano LTI 2021), anch'esso approvato dall'Assemblea del 20 maggio 2021.

Per effetto delle operazioni sopra descritte sono state acquistate complessive n. 1.620.000 azioni Enel (pari allo 0,015934% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 7,8737 euro per azione e per un controvalore complessivo di 12.755.469 euro.

Considerando le azioni proprie già in portafoglio, al 30 settembre 2021 Enel detiene complessivamente n.4.889.152 azioni proprie, pari allo 0,048090% del capitale sociale.

Tenuto conto di quanto previsto dall'art.2357-ter comma 2 del Codice Civile, le azioni proprie non potranno concorrere alla distribuzione dell'acconto sul dividendo.

In considerazione di quanto sopra, l'acconto di distribuzione del dividendo sull'esercizio 2021 dovrà essere effettuato in relazione ad ognuna delle n. 10.166.679.946 azioni ordinarie che costituiscono il capitale sociale di Enel, per un monte dividendi pari a circa 1.932 milioni di euro. A tale acconto non concorrono le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data appresso indicata quale "record date".

L'ammontare di tale acconto sul dividendo dell'esercizio 2021 spettante alle azioni proprie detenute dalla Società alla "record date" sarà destinato alla riserva denominata "utili accumulati".

Tenuto conto che le condizioni previste dai commi da 1 a 4 dell'art. 2433-bis sono state rispettate, il Consiglio di Amministrazione, alla luce di quanto riportato nei successivi paragrafi in merito all'andamento della situazione economica e finanziaria di Enel SpA nei primi nove mesi del 2021 e delle informazioni incluse nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA", intende distribuire un acconto pari a 0,19 euro per azione, come sopra specificato, da mettere in pagamento a decorrere dal 26 gennaio 2022, con "data stacco" della cedola n. 35 coincidente con il 24 gennaio 2022 e "record date" (ossia, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell'art. 83-terdecies del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell'art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) fissata al 25 gennaio 2022.

Nel presente documento, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria di Enel SpA vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS-EU. In linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 e con gli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".
  • Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato come somma dei "Finanziamenti a lungo termine", delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", dei "Finanziamenti a breve termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei crediti finanziari inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti" e nelle "Altre attività finanziarie correnti".

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto dall'orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021.

Si precisa che i riferimenti alle raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB, si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Attività di Enel SpA e fatti di rilievo dei primi nove mesi del 2021

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e di società controllate e ne coordina l'attività. Le attività che Enel SpA, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo, anche in relazione alla struttura organizzativa adottata dalla società, possono essere così sintetizzate:

Attività di Holding Functions, connesse al coordinamento dei processi di governance a livello di Gruppo:

  • Administration, Finance and Control;
  • People and Organization;
  • Communications;
  • Legal and Corporate Affairs;
  • Innovability;
  • Audit.

Nell'ambito del Gruppo, Enel SpA sopperisce ai fabbisogni di liquidità principalmente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti di finanziamento, assicurando, inoltre, un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze di liquidità.

Fusione di EGP Americas SpA in Enel Américas SA

Nell'ambito dell'operazione di riorganizzazione societaria volta ad integrare le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile) nella controllata quotata cilena Enel Américas SA, in data 1° febbraio 2021 si è realizzata la fusione per incorporazione transfrontaliera di Enel Rinnovabili Srl nella società di diritto cileno, anch'essa interamente controllata da Enel SpA, EGP Americas SpA.

In data 1° aprile 2021 si è realizzata la fusione per incorporazione di EGP Americas SpA in Enel Américas SA.

Emissione di nuove obbligazioni ibride per un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro

In data 4 marzo 2021 la Società ha lanciato con successo sul mercato europeo l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo multitranche denominato in euro destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 2,25 miliardi di euro (le "Nuove obbligazioni").

La nuova emissione rafforza e ottimizza la struttura patrimoniale del Gruppo con una componente incrementale di obbligazioni ibride, contribuendo così a sostenere la crescita del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2021-2023, che prevede investimenti diretti per circa 40 miliardi di euro nel periodo.

L'emissione è effettuata in esecuzione della delibera del 25 febbraio 2021 del Consiglio di Amministrazione della Società, il quale ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2021, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, per un importo massimo pari a 3 miliardi di euro.

Enel sottoscrive la più grande linea di credito revolving "Sustainability-Linked"

In data 5 marzo 2021 Enel SpA e la sua società controllata di diritto olandese Enel Finance International NV (EFI) hanno sottoscritto la più grande linea di credito revolving "sustainability-linked" per un ammontare di 10 miliardi di euro e una durata di cinque anni.

La linea di credito, che sarà utilizzata per soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo, è legata al Key Performance Indicator relativo alle emissioni dirette di gas a effetto serra (emissioni di CO2 equivalente Scope 1 del Gruppo derivanti dalla produzione di elettricità e calore), contribuendo al raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal - SDG) delle Nazioni Unite SDG 13 "Climate Action" e in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo, rispetto al quale Vigeo Eiris ha rilasciato una Second-Party Opinion.

La linea di credito sostituisce la precedente linea di credito revolving da 10 miliardi di euro firmata da Enel ed EFI nel dicembre 2017. La nuova linea di credito presenta un costo complessivo inferiore rispetto alla precedente linea.

Offerta pubblica di acquisto volontaria parziale per le azioni e le American Depositary Shares di Enel Américas SA

Nell'ambito dell'operazione di riorganizzazione societaria volta a integrare le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile) nella controllata quotata cilena Enel Américas SA, in data 15 marzo la Società, come preannunciato al mercato, ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sulle azioni ordinarie e sulle American Depositary Shares (ADS) di Enel Américas, fino a un massimo di 7.608.631.104 azioni (comprese le azioni rappresentate da ADS), pari al 10% del capitale sociale a quella data della medesima società (l'OPA).

In particolare, l'OPA si è articolata in un'offerta pubblica di acquisto volontaria negli Stati Uniti e in un'offerta pubblica di acquisto volontaria in Cile.

Il periodo d'offerta ha avuto inizio il 15 marzo e si è concluso il 13 aprile 2021.

L'OPA era condizionata all'efficacia della fusione per incorporazione di EGP Américas SpA in Enel Américas SA, che si è realizzata il 1° aprile 2021.

Il corrispettivo complessivo pari a 1.271 milioni di euro è stato finanziato dai flussi di cassa della gestione corrente e dalla capacità di indebitamento esistente.

A seguito del completamento dell'offerta pubblica di acquisto parziale volontaria e del perfezionamento della fusione di EGP Américas, Enel possiede circa l'82,3% del capitale sociale attualmente in circolazione di Enel Américas.

Emissione di un " Sustainability-Linked Bond" da 3,25 miliardi di Euro

In data 8 giugno 2021 Enel Finance International NV ha collocato sul mercato Eurobond un "Sustainability-Linked Bond" da 3,25 miliardi di euro in tre tranche, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e in linea con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo.

Contestualmente, EFI ha lanciato un'offerta pubblica volontaria non vincolante per il riacquisto di quattro serie di obbligazioni convenzionali in circolazione che si è conclusa in data 15 giugno 2021.

Con la conclusione dell'offerta volontaria non vincolante lanciata l'8 giugno 2021, Enel Finance International N.V. ha riacquistato per cassa obbligazioni convenzionali in euro per un ammontare nominale complessivo pari a 1.069.426.000 di euro.

In linea con l'attuale Piano Strategico di Gruppo, l'operazione di liability management insieme alla nuova emissione del "Sustainability-Linked bond" multi-tranche, lanciato lo scorso 8 giugno, accelererà ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi di Gruppo legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo stesso, fissato al 48% nel 2023 e oltre il 70% nel 2030.

Acquisto di azioni proprie legato alla sostenibilità a servizio del piano di incentivazione di lungo termine 2021

In data 17 giugno 2021 Enel SpA ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione

dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 20 maggio 2021, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 1,62 milioni (il Programma), equivalenti a circa lo 0,016% del capitale sociale di Enel.

Il Programma, avviato in data 18 giugno 2021 e conclusosi il 21 luglio, è al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile (Piano LTI 2021), anch'esso approvato dall'Assemblea del 20 maggio 2021.

Per effetto delle operazioni sopra descritte sono state acquistate complessive n. 1.620.000 azioni Enel (pari allo 0,015934% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 7,8737 euro per azione e per un controvalore complessivo di 12.755.469 euro.

Considerando le azioni proprie già in portafoglio, Enel detiene complessivamente al 30 settembre 2021 n.4.889.152 azioni proprie, pari allo 0,048090% del capitale sociale.

Enel Finance International riacquista obbligazioni per un ammontare nominale complessivo di 6.000.000.000 di dollari USA

Con data regolamento 23 luglio, Enel Finance International N.V., la società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel S.p.A., ha riacquistato per cassa quattro delle sue obbligazioni convenzionali, garantite da Enel, per un ammontare nominale complessivo di 6.000.000.000 di dollari USA, a seguito dell'esercizio di un'opzione di rimborso prevista nei documenti diofferta delle rispettive obbligazioni.

Il riacquisto viene effettuato nell'ambito della strategia del Gruppo Enel per accelerare ulteriormente il raggiungimento dei suoi obiettivi legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo stesso, fissato al 48% nel 2023 e oltre il 70% nel 2030, e per ottimizzare la struttura delle passività del Gruppo mediante una gestione attiva delle scadenze e del costo del debito.

Cessione del 50% del capitale di OpEn Fiber per 2.650 milioni di Euro

Facendo seguito a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2020 e del 30 aprile 2021, in data 4 agosto sono stati firmati i contratti relativi alla cessione dell'intera partecipazione detenuta dalla Società in Open Fiber S.p.A. ("Open Fiber"), pari al 50% del capitale sociale.

In particolare, il contratto relativo alla cessione a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber prevede un corrispettivo di 2.120 milioni di euro, inclusivo del trasferimento dell'80% della porzione Enel dello "shareholders' loan" concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati.

In linea con quanto già annunciato al mercato, il contratto prevede che il corrispettivo sopra indicato risulti incrementato ad un tasso pari al 9% annuo calcolato a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al closing dell'operazione. Il contratto relativo alla cessione a CDP Equity S.p.A. ("CDPE") del 10% del capitale di Open Fiber prevede a sua volta un corrispettivo di 530 milioni di euro, inclusivo del trasferimento a CDPE del 20% della porzione Enel dello "shareholders' loan" concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati.

I contratti sopra indicati prevedono inoltre il riconoscimento in favore di Enel degli "earn-out", legati ad eventi futuri ed incerti, descritti nei comunicati stampa del 17 dicembre 2020 e del 30 aprile 2021.

Il perfezionamento della cessione a Macquarie Asset Management e CDPE dell'intera partecipazione detenuta da Enel in Open Fiber, atteso nel corso dell'ultimo trimestre del 2021, è subordinato ad una serie di condizioni, tra cui si segnalano:

  • l'ottenimento, da parte delle banche finanziatrici di Open Fiber, dei waiver necessari al trasferimento a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber detenuto da Enel;
  • l'ottenimento delle varie autorizzazioni amministrative propedeutiche al trasferimento a Macquarie Asset Management e CDPE dell'intera partecipazione detenuta da Enel in Open Fiber (con particolare riguardo alla procedura in materia di golden power presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e all'autorizzazione dell'Autorità Antitrust comunitaria).

Pandemia da COVID-19

I primi nove mesi del 2021 sono stati sostanzialmente contraddistinti, come l'esercizio 2020, dal diffondersi della pandemia da COVID-19 con periodi a più elevata contagiosità e mortalità in cui si sono rese necessarie misure drastiche di isolamento sociale (lockdown) e chiusura totale o parziale di tutte le attività economiche, sociali e sportive.

A differenza del 2020, in tutto il mondo, sono partite campagne di vaccinazione, organizzate e gestite dai Governi, con piani vaccinali specifici per ciascun Paese, in cui sono state definite fasi, gruppi di priorità e tempistiche. La situazione risulta molto diversa da Paese a Paese, a seconda del quadro pandemico, dei programmi di vaccinazione messi in atto e, soprattutto, della disponibilità dei vaccini.

Enel è fortemente impegnata nell'assistere e supportare i dipendenti nella partecipazione alle campagne di vaccinazione. Nel corso del mese di aprile, in Italia, è stato firmato il protocollo tra Governo, imprese e sindacati che apre la possibilità alle aziende di vaccinare i propri dipendenti nei luoghi di lavoro su base volontaria, con l'obiettivo di potenziare la campagna di vaccinazione nazionale.

Il Gruppo Enel, già prima dell'emissione del protocollo, ha dato disponibilità a farsi parte attiva per supportare la campagna di vaccinazione nazionale e ha messo a disposizione una serie di sedi sul territorio nazionale in cui ha allestito veri e propri punti di vaccinazione seguendo le indicazioni stabilite dalle autorità e in linea con il Piano nazionale di vaccinazione anti-COVID.

Andamento economico di Enel SpA nei primi nove mesi del 2021

Risultati economici di Enel SpA

Milioni di euro Primi nove mesi
2021 2020 Variazione
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 82 81 1
Altri ricavi e proventi 6 6 -
Totale 88 87 1
Costi
Acquisti di materiali di consumo - 1 (1)
Servizi e godimento beni di terzi 112 111 1
Costo del personale 148 86 62
Altri costi operativi 7 9 (2)
Totale 267 207 60
Margine operativo lordo (179) (120) (59)
Ammortamenti e impairment 26 143 (117)
Risultato operativo (205) (263) 58
Proventi / (Oneri) finanziari netti e da partecipazioni
Proventi da partecipazioni 4.067 2.611 1.456
Proventi finanziari 1.014 1.114 (100)
Oneri finanziari 1.246 1.574 (328)
Totale 3.835 2.151 1.684
Risultato prima delle imposte 3.630 1.888 1.742
Imposte (47) (76) 29
UTILE DEL PERIODO 3.677 1.964 1.713

Ricavi – Euro 88 milioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari a 82 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021 (81 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2020), si riferiscono ai ricavi per prestazioni di servizi manageriali rese alle società controllate, ai ricavi per servizi di assistenza informatica e ai ricavi per altre prestazioni.

Gli altri ricavi e proventi, pari a 6 milioni di euro, si riferiscono essenzialmente, sia nel periodo corrente che in quello a raffronto, al personale in distacco.

Costi – Euro 267 milioni

I costi includono:

prestazioni di servizi e godimento beni di terzi, per complessivi 112 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro da terzi e 72 milioni di euro da società del Gruppo, sono sostanzialmente in linea con quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Le prestazioni da terzi sono riferite principalmente a servizi promozionali, di pubblicità, propaganda, stampa, prestazioni professionali e tecniche, consulenze strategiche, di direzione e organizzazione aziendale, legali e notarili nonché a servizi informatici.

Le prestazioni da società del Gruppo sono riferibili alle controllate Enel Global Services Srl ed Enel Italia SpA e sono relative a servizi informatici e amministrativi, servizi di edificio e di approvvigionamento, lavori e servizi di ingegneria, servizi di gestione amministrativa nonché a canoni di locazione.

  • Costo del personale per 148 milioni di euro, a fronte di una consistenza media del periodo di 815 unità. L'incremento di 62 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020 è riferibile principalmente all'incremento dei costi per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.
  • Altri costi operativi, per 7 milioni di euro, presentano un decremento di 2 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020 conseguentemente alla diminuzione degli altri oneri di gestione.

Il margine operativo lordo risulta negativo per 179 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta una variazione negativa di 59 milioni di euro da ricondurre prevalentemente all'incremento dei costi del personale, per i motivi sopra esposti.

Gli ammortamenti e impairment nei primi nove mesi del 2021 sono pari a 26 milioni di euro, registrando un decremento di 117 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La voce nel 2020 accoglieva le rettifiche di valore delle partecipazioni detenute nelle società controllate E- Distributie Muntenia SA per 83 milioni di euro e E- Distributie Banat SA per 39 milioni di euro.

Gli ammortamenti, pari a 24 milioni di euro, sono riferiti alle attività materiali per 2 milioni di euro e alle attività immateriali per 22 milioni di euro.

Il risultato operativo, per effetto di quanto sopra, risulta negativo per 205 milioni di euro e, rispetto al periodo a raffronto, presenta un incremento di 58 milioni di euro.

Proventi/(Oneri) finanziari netti e da partecipazioni – Euro 3.835 milioni

La voce include i dividendi deliberati dalle società controllate, collegate, a controllo congiunto e in altre imprese per 4.067 milioni di euro, parzialmente compensati da oneri finanziari netti per complessivi 232 milioni di euro.

Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione positiva di 1.456 milioni di euro dei proventi da partecipazioni è dovuta principalmente alla distribuzione di maggiori dividendi da parte di Enel Italia SpA a seguito del conferimento a quest'ultima delle partecipazioni detenute nelle società controllate italiane, nell'ambito dell'operazione di riorganizzazione delle partecipazioni italiane avvenuta all'inizio dell'esercizio 2020.

Gli oneri finanziari netti evidenziano una riduzione di 228 milioni di euro, attribuibile all'incremento dei proventi finanziari netti da strumenti derivati (425 milioni di euro), parzialmente compensati dall'aumento degli altri oneri finanziari netti (197 milioni di euro).

Imposte – Euro 47 milioni

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per 47 milioni di euro (positive per 76 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020). Tale andamento risente essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti nei due periodi di riferimento.

Il risultato del periodo si attesta a 3.677 milioni di euro a fronte di un risultato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente di 1.964 milioni di euro. La variazione positiva di 1.713 milioni di euro è riconducibile all'incremento dei proventi da partecipazioni, alla riduzione degli oneri finanziari netti a cui si aggiunge il risultato della gestione operativa.

Situazione finanziaria di Enel SpA al 30 settembre 2021

La situazione finanziaria complessiva di Enel SpA al 30 settembre 2021 è riepilogata nella seguente tabella.

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Indebitamento a lungo termine:
- finanziamenti bancari 1.200 1.000 200
- obbligazioni 5.188 5.139 49
- altri finanziamenti da contratti di leasing 1 1 -
- finanziamenti ricevuti da società controllate 11.039 11.157 (118)
Indebitamento a lungo termine 17.428 17.297 131
- crediti finanziari verso terzi (274) (273) (1)
Indebitamento netto a lungo temine 17.154 17.024 130
Indebitamento / (Disponibilità) a breve termine:
- quota a breve dei finanziamenti a lungo termine 412 820 (408)
- indebitamento a breve verso banche 31 4 27
- cash collateral ricevuti 241 242 (1)
Indebitamento a breve termine 684 1.066 (382)
- quota a breve dei crediti finanziari a lungo termine - (1) 1
- altri crediti finanziari a breve (5) (4) (1)
- cash collateral versati (1.237) (1.584) 347
- posizione finanziaria netta a breve verso società del Gruppo 3.092 4.309 (1.217)
- disponibilità presso banche e titoli a breve (2.119) (2.127) 8
Indebitamento / (Disponibilità) netto a breve termine 415 1.659 (1.244)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 17.569 18.683 (1.114)

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 risulta pari a 17.569 milioni di euro e registra un decremento di 1.114 milioni di euro, come risultato di un minore indebitamento finanziario netto a breve termine per 1.244 milioni di euro e di una maggiore esposizione debitoria netta a lungo termine per 130 milioni di euro.

Le principali operazioni effettuate nel corso del 2021 che hanno determinato il decremento dell'indebitamento finanziario netto sono state:

  • la sottoscrizione di un nuovo finanziamento bancario per 200 milioni di euro;
  • il rimborso di un prestito obbligazionario ibrido, giunto a scadenza, per nominali 250 milioni di sterline (controvalore 292 milioni di euro);
  • il rimborso di due tranche dei prestiti obbligazionari Ina e Ania per complessivi 64 milioni di euro;
  • il rimborso di parte di un finanziamento con Enel Finance International NV per 46 milioni di euro;
  • il rimborso di un finanziamento bancario, giunto a scadenza per 200 milioni di euro;
  • l'utilizzo di una linea di credito revolving a breve termine per 30 milioni di euro;
  • i maggiori cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti derivati per 347 milioni di euro;
  • la minore esposizione finanziaria netta sui conti intrattenuti con le Società del Gruppo che riflettono l'operatività per complessivi 1.217 milioni di euro.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, rispetto al 31 dicembre 2020, sono rimaste in sostanza invariate. Si rimanda alla nota "Flussi Finanziari" per maggiori dettagli.

L'indice "Debt to Equity" al 30 settembre 2021 è pari a 0,50 rispetto allo 0,61 del 31 dicembre 2020.

Flussi finanziari

I flussi finanziari dei primi nove mesi del 2021 di Enel SpA sono evidenziati di seguito.

Milioni di euro Primi nove mesi
2021 2020 Variazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 2.127 4.153 (2.026)
Cash flow da attività operativa 4.140 2.686 1.454
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (1.623) (3.598) 1.975
Cash flow da attività di finanziamento (2.525) (1.739) (786)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 2.119 1.502 617

Nel corso dei primi nove mesi del 2021 il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per 2.525 milioni di euro principalmente per il pagamento dei dividendi agli azionisti (3.578 milioni di euro), per i rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (603 milioni di euro) e per la variazione netta negativa dei debiti finanziari (719 milioni di euro), in parte compensati da nuovi finanziamenti a lungo termine (200 milioni di euro) e dall'emissione delle obbligazioni ibride perpetue (2.214 milioni di euro).

Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.623 milioni di euro ed è stato essenzialmente generato dell'aumento della partecipazione nella società controllata cilena Enel Américas SA, a seguito dell'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sulle azioni ordinarie e sulle American Depositary Shares (ADS), per 1.271 milioni di euro e dalla ripatrimonializzazione di Enel Insurance NV, società controllata olandese, per 250 milioni di euro.

I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 4.140 milioni di euro (pari a 2.686 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020), riflette essenzialmente l'incasso dei dividendi dalle società partecipate (4.544 milioni di euro).

Principali rischi e opportunità

Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze connesse al business del Gruppo, nonché a quelli più specifici di carattere finanziario correlati alla funzione di tesoreria centrale svolta per il Gruppo.

Per contenere l'esposizione a tali rischi Enel SpA svolge una serie di attività di analisi, monitoraggio, gestione e controllo degli stessi che sono di seguito descritte.

Rischi strategici legati al mercato e al contesto competitivo

I mercati e i business nei quali il Gruppo è presente sono interessati da processi di progressiva e crescente competizione ed evoluzione da un punto vista sia tecnologico sia di regolamentazione, con tempistiche differenti da Paese a Paese. Come risultato di questi processi, Enel è esposta a una crescente pressione competitiva e, essendo l'elettricità il vettore di questo secolo, la competizione aumenta anche a opera di settori contigui, offrendo, d'altro canto, la possibilità alle utility di potersi affacciare su nuovi business.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del contesto competitivo e di mercato, al fine di orientare al meglio le linee guida di sviluppo strategico.

Rischi regolatori

Il Gruppo si trova a operare in mercati regolamentati e il cambiamento delle regole di funzionamento dei vari sistemi nonché le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano influiscono sull'andamento della gestione e dei risultati della Holding. A fronte dei rischi che possono derivare da fattori regolatori, si è operato per intensificare i rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando un approccio di trasparenza, collaborazione e proattività nell'affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell'assetto regolatorio.

Rischio Paese

Il Gruppo mantiene una forte presenza internazionale, con circa il 50% dei ricavi generati all'estero e in diverse valute di riferimento. I flussi di cassa e gli asset aziendali sono pertanto esposti oltre che alla variazione del contesto macroeconomico e finanziario globale a fattori di rischio idiosincratico, quali: volatilità dei cambi e mutamento delle condizioni economiche, politiche, sociali e finanziarie nei vari Paesi di presenza. Rischi globali relativi a eventuali pandemie o crisi che possano influenzare la continuità di approvvigionamento di materiali o materie prime, alle migrazioni e alle attività produttive dei singoli Paesi sono parimenti considerati dati gli impatti strettamente legati alle matrici economiche, sociali e anche energetiche dei singoli Paesi.

Rischi di carattere finanziario

La Società, nello svolgimento della propria attività, è esposta ad una varietà di rischi finanziari quali i rischi di mercato (relativi a tasso di interesse e tasso di cambio), il rischio di credito, il rischio di liquidità ed i rischi connessi al rating. La governance dei rischi finanziari adottata da Enel prevede:

la presenza di specifici comitati interni, composti dal top management del Gruppo e presieduti dall'Amministratore Delegato della Società, cui spetta l'attività di indirizzo strategico e di supervisione della gestione dei rischi;

  • l'emanazione di specifiche policy e procedure che definiscono i ruoli e le responsabilità per i processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi nel rispetto del principio della separazione organizzativa fra le strutture preposte alla gestione del business e le strutture responsabili del controllo dei rischi;
  • la definizione di un sistema di limiti di rischio, periodicamente monitorati dalle unità deputate al controllo dei rischi.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sui flussi di cassa connessi all'acquisto e/o alla vendita di combustibili ed energia sui mercati internazionali, sui flussi di cassa relativi a investimenti o altre partite in divisa estera e sull'indebitamento denominato in valuta diversa da quella di conto dei rispettivi paesi. La principale esposizione del Gruppo al rischio di cambio è nei confronti del dollaro statunitense.

Al fine di minimizzare i rischi di natura economica Enel SpA pone in essere, tipicamente sul mercato over the counter, diverse tipologie di contratti derivati e in particolare currency forward e cross currency interest rate swap.

Nel corso dei primi nove mesi del 2021 la gestione del rischio tasso di cambio è proseguita nell'ambito del rispetto della politica di gestione dei rischi, che prevede la copertura delle esposizioni significative, senza alcun tipo di difficoltà nell'accesso al mercato dei derivati.

Con riferimento al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, la principale fonte di esposizione per Enel SpA deriva dalla variabilità degli oneri connessi all'indebitamento finanziario espresso a tasso variabile.

La politica di gestione del rischio di tasso di interesse prevede il mantenimento di una struttura dell'indebitamento bilanciata in termini di rapporto tra debito a tasso fisso e a tasso variabile, al fine di limitare la volatilità dei risultati contenendo nel tempo il costo della provvista. Le politiche di gestione poste in essere da Enel SpA sono volte altresì a ottimizzare la situazione finanziaria complessiva del Gruppo, l'allocazione ottimale delle risorse finanziarie e il controllo dei rischi finanziari. Il mantenimento del livello desiderato del rapporto di copertura del debito è raggiunto anche attraverso l'utilizzo di varie tipologie di contratti derivati e in particolare interest rate swap e interest rate collar. Le coperture in derivati possono essere effettuate anche in anticipo rispetto a future emissioni obbligazionarie (c.d. operazioni di pre-hedge), ove la Società decida di fissare anticipatamente il costo dell'indebitamento.

In base a tali politiche, l'operatività in derivati per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio viene effettuata avendo particolare riguardo, tra l'altro, alla selezione delle controparti finanziarie e al monitoraggio delle relative esposizioni e livelli di rating.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie.

Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono:

  • garantire un adeguato livello di liquidità per la Società, minimizzando il relativo costo opportunità;
  • mantenere una struttura del debito equilibrata in termini di profilo di maturity e fonti di finanziamento.

Nel breve periodo, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un adeguato livello di liquidità e risorse incondizionatamente disponibili, ivi comprese disponibilità liquide e depositi a breve termine, le linee di credito committed disponibili e un portafoglio di attività altamente liquide.

Nel lungo termine, il rischio di liquidità è mitigato garantendo un profilo di maturity del debito equilibrato, la diversificazione delle fonti di finanziamento in termini di strumenti, mercati /valute e controparti.

Rischio di credito

Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che una variazione del merito di credito delle controparti di operazioni finanziarie determini effetti sulla posizione creditoria, in termini di insolvenza e mancato pagamento (rischio di default) o di variazioni nel valore di mercato della stessa (rischio di spread), tale da generare una perdita. La Società è esposta al rischio di credito nell'ambito dell'attività finanziaria, ivi inclusa l'operatività in strumenti derivati, i depositi con banche e società finanziarie, le transazioni in valuta estera e la negoziazione di altri strumenti finanziari.

Le fonti dell'esposizione al rischio di credito non hanno subito variazioni rilevanti rispetto al precedente esercizio.

La gestione del rischio di credito da parte della Società è fondata sulla selezione delle controparti tra le primarie istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali con elevato standing creditizio considerate solvibili sia dal mercato sia da valutazioni interne, diversificando le esposizioni tra le stesse. Il monitoraggio delle esposizioni creditizie e del relativo rischio di credito è effettuato periodicamente dalle unità deputate al controllo dei rischi nell'ambito delle policy e procedure definite dalla governance dei rischi di Gruppo, anche al fine di individuare tempestivamente le eventuali azioni di mitigazione da porre in essere.

In tale ambito generale, Enel ha peraltro sottoscritto con le principali istituzioni finanziarie con cui opera accordi di marginazione che prevedono lo scambio di cash collateral, in grado di mitigare significativamente l'esposizione al rischio di controparte.

Rischi connessi al rating

La possibilità di accesso al mercato dei capitali ed alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l'altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.

Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. L'attuale rating di Enel è pari a: (i) "BBB+", con outlook stabile, secondo Standard & Poor's; (ii) "A-", con outlook stabile, secondo Fitch; e (iii) "Baa2", con outlook positivo, secondo Moody's.

Prevedibile evoluzione della gestione di Enel SpA

Nei primi nove mesi dell'anno la progressiva diffusione dei vaccini anti COVID-19 ha posto le premesse per una sostanziale ripresa della crescita a livello globale; in questo contesto il Gruppo ha assistito ad una solida ripresa degli indicatori operativi, non solo in termini di generazione, distribuzione e vendita alla clientela finale di energia elettrica, ma anche di accelerazione nella costruzione di nuova capacità di energie rinnovabili.

Nel contempo il contesto macroeconomico degli ultimi mesi è stato fortemente influenzato da una forte crescita nei prezzi delle materie prime quali il gas e il carbone, che hanno un impatto diretto sul prezzo dell'energia elettrica. Questo ha contribuito a far sì che le autorità di alcuni Paesi europei intervenissero nel tentativo di calmierare l'aumento dei prezzi dell'elettricità per i consumatori finali, con misure in alcuni casi penalizzanti per le società operanti nel settore di generazione e vendita di elettricità.

In questo contesto, grazie al suo modello di business integrato lungo la catena del valore, alla sua diversificazione geografica e a una solida struttura finanziaria, il Gruppo Enel si è mostrato resiliente.

Il Gruppo Enel ha quindi potuto proseguire nell'implementazione della strategia delineata nel Piano Strategico presentato a novembre 2020 per il periodo 2021-2023 e al 2030.

In particolare, il nuovo Piano Strategico prevede l'adozione di due modelli di business: quello tradizionale, detto di "Ownership", in cui le piattaforme digitali sono promotrici del business a sostegno della redditività degli investimenti, e il modello di "Stewardship", che catalizza investimenti di terzi in collaborazione con Enel, o nell'ambito di piattaforme generatrici di business.

Attraverso questi due modelli di business, nel periodo 2021-2030 il Gruppo investirà in totale oltre 160 miliardi di euro, mobilitando nel contempo ulteriori 30 miliardi di euro circa provenienti da terzi.

Nel periodo 2021-2023, il Gruppo prevede di investire direttamente circa 40 miliardi di euro, mobilitando nel contempo 8 miliardi di euro provenienti da terzi.

Inoltre, nell'arco di piano Enel ha definito una politica dei dividendi semplice, prevedibile e interessante: gli azionisti riceveranno un dividendo fisso per azione ("DPS"), garantito e crescente nei prossimi tre anni, con l'obiettivo di raggiungere 0,43 euro per azione al 2023.

In linea con i target di medio e lungo termine, per la restante parte del 2021 sono previsti:

• l'accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili a supporto della crescita industriale e nell'ambito della politica di decarbonizzazione adottata;

• ulteriori progressi nella digitalizzazione delle reti di distribuzione, specialmente in Italia e America Latina, con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza della rete;

• l'incremento degli investimenti dedicati all'elettrificazione dei consumi, con l'obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, nonché al continuo efficientamento, sostenuto dallo sviluppo di piattaforme globali di business.

In qualità di Capogruppo, i risultati economici e la struttura finanziaria di Enel SpA saranno influenzati dai risultati delle partecipate e potranno trarre vantaggio dalla crescita prevista dei margini reddituali derivanti dai nuovi investimenti, dai contributi della strategia di attenzione al cliente su scala globale, nonché dal crescente contributo sia dei progetti di efficientamento, supportati dalla digitalizzazione, che di miglioramento dei flussi di cassa operativi.

Enel SpA, nella sua funzione di holding industriale, continuerà pertanto a supportare i programmi e le azioni delle società operative finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo.

L'utile netto di Enel SpA per l'esercizio 2021 è atteso in aumento rispetto a quanto rilevato al 30 settembre, per effetto principalmente dell'operazione di vendita della partecipazione di Open Fiber SpA, il cui closing è previsto entro la fine dell'anno, e della distribuzione di dividendi da parte delle controllate. Si stima che l'effetto complessivo di aumento dell'utile netto nel corso del quarto trimestre dell'esercizio 2021 possa ammontare a 5.602 milioni di euro.

Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2021

Conto economico

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2021 2020
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3.a 82 82 81 81
Altri ricavi e proventi 3.b 6 6 6 6
(SubTotale) 88 87
Costi
Acquisti di materiali di consumo 4.a - 1
Servizi e godimento beni di terzi 4.b 112 73 111 72
Costo del personale 4.c 148 86
Ammortamenti e impairment 4.d 26 143
Altri costi operativi 4.e 7 1 9
(SubTotale) 293 350
Risultato operativo (205) (263)
Proventi da partecipazioni 5 4.067 4.067 2.611 2.610
Proventi finanziari da contratti derivati 6 834 200 776 339
Altri proventi finanziari 7 180 179 338 158
Oneri finanziari da contratti derivati 6 691 377 1.058 221
Altri oneri finanziari 7 555 139 516 107
(SubTotale) 3.835 2.151
Risultato prima delle imposte 3.630 1.888
Imposte 8 (47) (76)
UTILE DEL PERIODO 3.677 1.964

Prospetto dell'utile complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro Primi nove mesi
2021 2020
Utile del periodo 3.677 1.964
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico
nei periodi successivi:
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 68 (59)
Variazione di fair value dei costi di hedging 14 15
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto riclassificabili a Conto economico
nei periodi successivi
82 (44)
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto
economico nei periodi successivi:
Variazione di fair value di partecipazioni in altre imprese - -
Rimisurazione delle passività per Piani a benefici ai dipendenti 1 -
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto non riclassificabili a Conto
economico nei periodi successivi
1 -
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto 22 83 (44)
UTILE COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 3.760 1.920

Stato patrimoniale

Milioni di euro Note
ATTIVITA' al 30.09.2021 al 31.12.2020
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Attività non correnti
Attività materiali 9 11 8
Attività immateriali 10 118 113
Attività per imposte anticipate 11 304 337
Partecipazioni 12 52.147 50.622
Derivati attivi finanziari non correnti 13 727 184 890 319
Altre attività finanziarie non correnti 14 287 271 280 270
Altre attività non correnti 15 106 97 128 108
(Totale) 53.700 52.378
Attività correnti
Crediti commerciali 16 237 238 241 242
Crediti per imposte sul reddito 17 234 197
Derivati attivi finanziari correnti 13 63 32 128 118
Altre attività finanziarie correnti 18 2.652 1.391 2.650 1.024
Altre attività correnti 19 964 551 661 621
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 2.119 2.127
(Totale) 6.269 6.004
Attività non correnti classificate come possedute per la vendita 21 738 669
TOTALE ATTIVITA' 60.707 59.051
Milioni di euro Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' al 30.09.2021 al 31.12.2020
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Patrimonio netto
Capitale sociale 10.167 10.167
Riserva azioni proprie (36) (3)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 4.600 2.386
Altre riserve 11.445 11.300
Utili/(Perdite) accumulati 4.971 6.346
Utile del periodo (*) 3.677 547
TOTALE PATRIMONIO NETTO 22 34.824 30.743
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 23 17.428 11.039 17.297 11.157
Benefíci ai dipendenti 24 181 200
Fondi rischi e oneri 25 58 14
Passività per imposte differite 11 142 149
Derivati passivi finanziari non correnti 26 1.389 10 1.763 4
Altre passività non correnti 27 31 8 19 8
(Subtotale) 19.229 19.442
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine 23 4.530 4.257 5.303 5.057
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 23 412 118 820 46
Fondi rischi e oneri 25 7 11
Debiti commerciali 28 108 68 92 50
Derivati passivi finanziari correnti 26 140 30 258 11
Altre passività finanziarie correnti 29 202 57 228 53
Altre passività correnti 31 1.255 535 2.154 158
(Subtotale) 6.654 8.866
TOTALE PASSIVITA' 25.883 28.308
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 60.707 59.051

(*) Per l'esercizio 2020, l'utile dell'esercizio (pari a 2.326 milioni di euro) è esposto al netto dell'acconto sul dividendo pari a 1.779 milioni di euro.

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Riserva da Riserve da Riserve da
rimisurazione valutazione valutazione
Riserva Riserva
negativa
Strumenti
di capitale
della
passività/(attività)
di
strumenti
di
strumenti
Riserva da
valutazione
da per azioni obbligazioni Riserve Altre netta per piani a finanziari di finanziari di attività Utile Totale
Capitale sovr. proprie in ibride Riserva ex lege riserve benefici ai cash flow costi di finanziarie Utili/(Perdite) del patrimonio
Milioni di euro sociale azioni portafoglio perpetue legale 292/93 diverse dipendenti hedge hedging FVOCI accumulati periodo netto
Al 1° gennaio 2020 10.167 7.487 (1) - 2.034 2.215 68 (37) (390) (22) 11 4.889 3.165 29.586
Acquisto azioni proprie - (7) (2) - - - - - - - - - - (9)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - 592 - - - - - - - - - 592
Riparto utile 2019*: - - - - - - - - - - - - -
- Distribuzione dividendi - - - - - - - - - - - - (1.708) (1.708)
- Riserva legale - - - - - - - - - - - - - -
- Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 1.457 (1.457) -
Aumento di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: - - - - - - - - - - - - -
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio netto - - - - - - - - (59) 15 - - - (44)
Altre variazioni - - - - - - (2) - - - - - - (2)
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 1.964 1.964
Totale al 30 settembre 2020 10.167 7.480 (3) 592 2.034 2.215 66 (37) (449) (7) 11 6.346 1.964 30.379
Al 1° gennaio 2021 10.167 7.476 (3) 2.386 2.034 2.215 73 (39) (443) (16) - 6.346 547 30.743
Altri movimenti - 20 (20) - - - - - - - - - - -
Acquisto azioni proprie - - (13) - - - 36 - - - - (36) - (13)
Strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue - - - 2.214 - - - - - - - - - 2.214
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride - - - - - - - - - - - (26) - (26)
Riparto utile 2020*: - - - - - - - - - - - - - -
- Distribuzione dividendi - - - - - - - - - - - (1.322) (539) (1.861)
- Riserva legale - - - - - - - - - - - - - -
- Utili portati a nuovo - - - - - - - - - - - 9 (8) 1
Aumento di capitale - - - - - - - - - - - - - -
Utile/(Perdita) complessivo rilevato nel periodo: -
Utili e perdite rilevate direttamente a Patrimonio netto - - - - - - - 1 68 14 - - - 83
Riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) - - - - - - 6 - - - - - - 6
Risultato del periodo - - - - - - - - - - - - 3.677 3.677
Totale al 30 settembre 2021 10.167 7.496 (36) 4.600 2.034 2.215 115 (38) (375) (2) - 4.971 3.677 34.824

Capitale sociale e riserve - (Nota 22)

*Acconto sul dividendo 2020 pari a 1.779 milioni di euro deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 5 novembre 2020 e messo in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021. Saldo dividendo 2020 pari 1.861 milioni di euro messo in pagamento a decorrere dal 21 luglio 2021.

Rendiconto finanziario

Milioni di euro Note Primi nove mesi
2021 2020
di cui con
parti
correlate
di cui con
parti
correlate
Risultato prima delle imposte 3.630 1.888
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment 4.c 26 143
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta 114 (117)
Accantonamenti (rilasci) fondi 55 18
Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese 5 (4.067) (4.067) (2.611) (2.610)
(Proventi)/Oneri finanziari netti 116 138 574 (276)
(Plusvalenze)/Minusvalenze e altri elementi non monetari - -
Cash flow da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto (126) (105)
Incremento/(Decremento) fondi (36) (37)
(Incremento)/Decremento di crediti commerciali 16 3 4 5 5
(Incremento)/Decremento di altre attività/passività 265 1.191 409 65
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 28 16 19 60 60
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 583 396 780 335
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (798) (234) (1.060) (166)
Dividendi incassati da società controllate, collegate, altre imprese 5 4.544 4.543 3.093 3.093
Imposte pagate (consolidato fiscale) (311) (459)
Cash flow da attività operativa (a) 4.140 2.686
Investimenti in attività materiali e immateriali 9-10 (32) (23)
Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 9-10 - -
Investimenti in partecipazioni 12 (1.591) (1.591) (3.575) (3.575)
Cessioni di partecipazioni 12 - -
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento (b) (1.623) (3.598)
Finanziamenti a lungo termine assunti nel periodo 23 200 4.001 4.000
Finanziamenti a lungo termine rimborsati nel periodo 23 (603) (46) (1.332) (46)
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a lungo 527 (72) (780) 3.011
Variazione netta dei debiti/(crediti) finanziari a breve (1.246) (1.092) (877) (27)
Dividendi e acconti sui dividendi pagati (3.578) (3.578) (3.336)
Emissione strumenti di capitale 2.214 592
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride (26) (7)
Riduzione di capitale e riserve per acquisto azioni proprie (13) -
Cash flow da attività di finanziamento (c) (2.525) (1.739)
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c) (8) (2.651)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 20 2.127 4.153
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 20 2.119 1.502

Note di commento

1. Princípi contabili e criteri di valutazione

Il Prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2021, predisposto esclusivamente per finalità previste dall'articolo 2433 bis del Codice Civile per la distribuzione di un acconto sul dividendo dell'esercizio 2021, è stato redatto in conformità ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dai princípi contabili internazionali (International Accounting Standard – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC) riconosciuti nella Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo. L'insieme di tutti i principi e interpretazioni di riferimento sopraindicati sono di seguito definiti "IFRS-EU". In particolare, tale Prospetto contabile è stato redatto in conformità al principio contabile internazionale applicabile per la predisposizione delle situazioni infrannuali (IAS 34 – Bilanci intermedi) ed è composto dal Conto economico del periodo rappresentato dai primi nove mesi del 2021 e avente termine al 30 settembre 2021, dal Prospetto dell'utile complessivo rilevato nello stesso periodo, dallo Stato patrimoniale al 30 settembre 2021, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2021, dal Rendiconto finanziario del periodo 1° gennaio - 30 settembre 2021 e dalle relative Note di commento.

Tale Prospetto contabile, pertanto, può non comprendere tutte le informazioni richieste dal bilancio d'esercizio e deve essere letto unitamente al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Pur avendo il Gruppo adottato il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata, il presente Prospetto contabile al 30 settembre 2020 è stato eccezionalmente redatto in osservanza di tale principio, per le finalità informative di cui all'art. 2433 bis del codice civile.

I princípi contabili ed i criteri di rilevazione e misurazione utilizzati per la redazione del Prospetto contabile sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, cui si fa rinvio, fatta eccezione per i nuovi principi contabili internazionali entrati in vigore dal 1° gennaio 2021.

La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l'euro e i valori riportati nelle Note di commento sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato.

Gli schemi dello Stato patrimoniale, del Conto economico e del Rendiconto finanziario, evidenziano le transazioni con parti correlate. Per la natura delle principali transazioni e per la definizione di parte correlata si rimanda a quanto indicato nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.

L'utile per azione non è riportato giacché presentato su base consolidata nell'ambito del Resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2021.

2. Princípi contabili di recente emanazione

Princípi di prima adozione e applicabili

A integrazione dei principi contabili adottati per la predisposizione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, si evidenzia che dal 1° gennaio 2021 sono divenuti applicabili, al Gruppo Enel, le seguenti modifiche ai principi esistenti:

  • "Amendment to IFRS 16: COVID 19-related rent concessions", emesso il 28 maggio 2020 al fine di consentire ai locatari di non contabilizzare concessioni sui canoni (sospensione dei canoni, dilazioni dei pagamenti dovuti per il leasing, riduzioni di canoni per un periodo di tempo, eventualmente seguite da aumenti dei canoni di locazione in periodi futuri) come modifiche del leasing se sono una diretta conseguenza della pandemia da COVID-19 e soddisfano determinate condizioni. Secondo l'IFRS 16, una modifica del leasing è una modifica dell'oggetto o del corrispettivo di un leasing non prevista nei termini e nelle condizioni contrattuali originarie del leasing; pertanto, le concessioni sui canoni sarebbero modifiche del leasing, a meno che non fossero previste nel contratto originale del leasing. La modifica si applica solo ai locatari, mentre i locatori sono tenuti ad applicare le disposizioni attuali dell'IFRS 16;

  • "Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, and IFRS 16 Interest Rate Benchmark Reform Phase 2", emesso ad agosto 2020. Le modifiche integrano quelle emesse nel 2019 ("Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse - Fase 1") e affrontano temi che potrebbero influire sull'informativa finanziaria dopo che un indice di riferimento è stato riformato o sostituito con un tasso di riferimento alternativo per effetto della riforma.

Gli obiettivi delle modifiche della Fase 2 sono di assistere le società: (i) nell'applicare gli IFRS quando vengono apportate modifiche ai flussi finanziari contrattuali o alle relazioni di copertura a causa della riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse; e (ii) nel fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio.

Inoltre, quando le esenzioni della Fase 1 cessano di essere applicabili, le società sono tenute a modificare la documentazione della relazione di copertura per riflettere i cambiamenti richiesti dalla riforma IBOR entro la fine dell'esercizio durante il quale vengono apportate le modifiche (tali modifiche non costituiscono una cessazione della relazione di copertura). Gli importi accumulati nella riserva di cash flow hedge, quando si modifica la descrizione di un elemento coperto nella documentazione della relazione di copertura, si ritengono basati sul tasso di riferimento alternativo in base al quale sono determinati i flussi finanziari futuri coperti.

Le modifiche richiederanno di fornire informazioni aggiuntive circa l'esposizione della società ai rischi derivanti dalla "Riforma degli indici di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse" e sulle relative attività di gestione del rischio.

Covid 19

In linea con le raccomandazioni dell'ESMA, contenute nei public statements[1] pubblicati nei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre 2020, e della CONSOB, di cui ai "Richiami di attenzione" n. 6/20 del 9 aprile 2020, n. 8/20 del 16 luglio 2020 e n. 1/21 del 16 febbraio 2021, il Gruppo ha continuato a monitorare attentamente l'evoluzione della situazione riguardo alle principali aree di interesse e nei principali Paesi in cui opera, al fine di valutare, in base alle specifiche circostanze aziendali e alla disponibilità di informazioni affidabili, la rilevanza degli impatti del COVID-19 sulle attività di business, sulla situazione patrimoniale e finanziaria nonché sulla performance economica del Gruppo al 30 settembre 2021. A tale riguardo, si evidenzia che i dati consuntivati nei primi nove mesi 2021 non risentono in modo significativo degli effetti della pandemia da COVID-19.

Come detto, inoltre, per le variazioni dei ricavi e dei crediti non si evidenziano, nei periodi a confronto, andamenti anomali riconducibili agli effetti diretti e/o indiretti della pandemia.

[1] ESMA 71-99-1290 dell'11 marzo 2020; ESMA 32-63-951 del 25 marzo 2020; ESMA 31-67-742 del 27 marzo 2020; ESMA 32-63-972 del 20 maggio 2020; ESMA 32-61-417 del 21 luglio 2020 e ESMA 32-63-1041 del 28 ottobre 2020.

Anche per quanto riguarda le attività non finanziarie ed eventuali adeguamenti di valore delle stesse (IAS 36) nonché la valutazione dei crediti commerciali (IFRS 9) non sono emerse variazioni di rilievo, nel corso dei primi nove mesi del 2021, per effetto della pandemia da COVID-19 meritevoli di approfondimento.

Si segnala, infine, che nei primi nove mesi del 2021 sono partite le campagne di vaccinazione nei diversi Paesi in cui opera il Gruppo ed ENEL è fortemente impegnata nell'assistere e supportare i dipendenti nella partecipazione a tali campagne di vaccinazione.

Informazioni sul Conto economico

Ricavi

3.a Ricavi delle vendite e delle prestazioni – Euro 82 milioni

I "Ricavi delle vendite e delle prestazioni" sono così composti:

Milioni di euro
2021 2020 Variazione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Società del Gruppo 82 81 1
Terzi - - -
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 82 81 1

I "ricavi delle vendite e delle prestazioni", pari a 82 milioni di euro, comprendono essenzialmente i ricavi per prestazioni di servizi manageriali rese alle società controllate (59 milioni di euro) e i ricavi per servizi di assistenza informatica (19 milioni di euro).

3.b Altri ricavi e proventi – Euro 6 milioni

Gli altri ricavi e proventi, complessivamente pari a 6 milioni di euro, si riferiscono prevalentemente, sia nel periodo corrente che in quello a raffronto, al personale in distacco e non presentano variazioni rispetto al periodo precedente.

Costi

4.a Acquisti di materiali di consumo

La voce "Acquisti di materiali di consumo" nei primi nove mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente presenta una diminuzione di un milione di euro.

4.b Servizi e godimento beni di terzi – Euro 112 milioni

I costi per prestazioni di "Servizi e godimento beni di terzi" sono così ripartiti:

2021 2020 Variazione
Costi per servizi 108 106 2
Costi per godimento beni di terzi 4 5 (1)
Totale servizi e godimento beni di terzi 112 111 1

I "Costi per servizi" pari a 108 milioni di euro si riferiscono a servizi resi da terzi e da società del Gruppo.

I costi per servizi resi da società terze, pari a 39 milioni, sono in linea con quanto rilevato nello stesso periodo dell'anno precedente, e si riferiscono a spese per pubblicità, per servizi promozionali, per propaganda e stampa e a spese per consulenze tecniche e professionali.

I costi per servizi resi da società del Gruppo sono rappresentati principalmente da servizi di assistenza informatica, da servizi alla persona e da servizi manageriali e registrano invece un incremento pari a 2 milioni di euro.

I "costi per godimento beni di terzi" sono riferibili al godimento di beni di proprietà della controllata Enel Italia SpA e ammontano complessivamente a 4 milioni di euro.

4.c Costo del personale – Euro 148 milioni

Milioni di euro

2021 2020 Variazione
Salari e stipendi 55 50 5
Oneri sociali 19 17 2
Benefici successivi al rapporto di lavoro 5 4 1
Altri benefici a lungo termine 7 11 (4)
Pagamenti basati su azioni 3 1 2
Altri costi e altri piani di incentivazione 59 3 56
Totale costo del personale 148 86 62

Il "Costo del personale" ammonta complessivamente a 148 milioni di euro con un incremento pari a 62 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020, riferibile principalmente ai costi per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda. Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella dello stesso periodo dell'esercizio precedente, nonché la consistenza effettiva al 30 settembre 2021 e al 30 settembre 2020.

Numero dipendenti Primi nove mesi
2021 2020 Variazione
Consistenza del personale (alla data) 821 743 78
Manager 151 148 3
Middle manager 409 354 55
White collar 261 241 20
Consistenza media del personale 815 738 77
Manager 151 148 3
Middle manager 406 351 55
White collar 258 239 19

4.d Ammortamenti e impairment – Euro 26 milioni

La voce "ammortamenti e impairment" si riferisce essenzialmente agli ammortamenti delle attività immateriali (22 milioni di euro) e delle attività materiali (2 milioni di euro).

Nei primi nove mesi del 2020 la voce "ammortamenti e impairment", pari a 143 milioni di euro, comprendeva le rettifiche di valore delle partecipazioni detenute nelle società controllate E- Distributie Muntenia SA per 83 milioni di euro e E- Distributie Banat SA per 39 milioni di euro.

4.e Altri costi operativi – Euro 7 milioni

Gli altri costi operativi nei primi nove mesi del 2021 risultano pari a 7 milioni di euro, presentando un decremento di 2 milioni di euro rispetto al valore rilevato nei primi nove mesi del 2020, per la diminuzione degli altri oneri di gestione.

5. Proventi da partecipazioni – Euro 4.067 milioni

I proventi da partecipazioni, pari a 4.067 milioni di euro, si riferiscono ai dividendi deliberati e interamente incassati nei primi nove mesi del 2021 dalle società controllate e collegate per 4.035 milioni di euro, dalle società a controllo congiunto per 31 milioni di euro e dalle altre imprese per 1 milione di euro.

Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, la variazione positiva di 1.456 milioni di euro è dovuta principalmente alla distribuzione di maggiori dividendi da parte di Enel Italia SpA a seguito del conferimento a quest'ultima delle partecipazioni detenute nelle società controllate italiane, nell'ambito dell'operazione di riorganizzazione delle partecipazioni italiane avvenuta all'inizio dell'esercizio 2020.

Milioni di euro
2021 2020 Variazione
Dividendi da imprese controllate e collegate 4.035 2.581 1.454
Enel Global Trading SpA 86 - 86
Enel Italia SpA 2.609 392 2.217
Enel Green Power SpA - 667 (667)
Enel Iberia Srl 875 508 367
Enel Américas SA 235 391 (156)
Enel Chile SA 163 184 (21)
E-Distributie Banat SA 8 95 (87)
E-Distributie Dobrogea SA - 54 (54)
E-Distributie Muntenia SA 26 256 (230)
Enel Energie Muntenia SA 6 14 (8)
Enel Russia PJSC - 20 (20)
Enel Rinnovabili Srl 25 - 25
Enel Energie SA 2 - 2
Dividendi da imprese a controllo congiunto 31 29 2
RusenEnergoSbyt LLC 31 29 2
Dividendi da altre imprese 1 1 -
Empresa Propietaria de la Red SA 1 1 -
Totale proventi da partecipazioni 4.067 2.611 1.456

34

6. Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati – Euro 143 milioni

Gli oneri finanziari netti sono di seguito riepilogati:

Milioni di euro

2021 2020 Variazione
Proventi finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 613 631 (18)
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 613 631 (18)
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 221 145 76
proventi da derivati di cash flow hedge 184 50 134
proventi da derivati al fair value rilevato a Conto economico 37 95 (58)
Totale Proventi finanziari da derivati 834 776 58
Oneri finanziari da derivati
- posti in essere nell'interesse di società del Gruppo: 612 627 (15)
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 612 627 (15)
- posti in essere nell'interesse di Enel SpA: 79 431 (352)
oneri da derivati di cash flow hedge 63 214 (151)
oneri da derivati al fair value rilevato a Conto economico 16 217 (201)
Totale Oneri finanziari da derivati 691 1.058 (367)
TOTALE PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI DA CONTRATTI DERIVATI 143 (282) 425

I proventi finanziari netti da contratti derivati ammontano a 143 milioni di euro (282 milioni di euro di oneri finanziari netti nei primi nove mesi del 2020), e riflettono essenzialmente l'andamento del cambio dell'euro nei confronti del dollaro statunitense e della sterlina inglese.

La variazione, rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell'esercizio precedente, è positiva per 425 milioni di euro ed è determinata principalmente dal decremento degli oneri finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse di Enel SpA per 428 milioni di euro, parzialmente compensato dal decremento dei proventi finanziari netti da derivati posti in essere nell'interesse delle società del Gruppo per 3 milioni di euro.

7. Altri proventi/(oneri) finanziari netti – Euro (375) milioni

Il dettaglio è di seguito specificato.

Milioni di euro Primi nove mesi
2021 2020 Variazione
Altri proventi finanziari
Interessi attivi
Interessi attivi su attività finanziarie a lungo termine 12 9 3
Interessi attivi su attività finanziarie a breve termine 16 19 (3)
Totale 28 28 -
Differenze positive di cambio - 179 (179)
Altro 152 131 21
Totale Altri Proventi finanziari 180 338 (158)
Altri Oneri finanziari
Interessi passivi
Interessi passivi su finanziamenti bancari 42 32 10
Interessi passivi su prestiti obbligazionari 248 330 (82)
Interessi passivi su altri finanziamenti 140 108 32
Totale 430 470 (40)
Differenze negative di cambio 124 25 99
Interessi passivi su piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine relativi al personale 1 1 -
Altro - 20 (20)
Totale Altri Oneri finanziari 555 516 39
TOTALE ALTRI PROVENTI / (ONERI) FINANZIARI NETTI (375) (178) (197)

Gli altri proventi finanziari, pari a 180 milioni di euro, registrano un decremento di 158 milioni di euro rispetto al precedente periodo. Tale decremento si riferisce principalmente:

  • alla riduzione delle differenze positive di cambio per 179 milioni di euro che risente soprattutto dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro;

  • all'aumento degli altri proventi (21 milioni di euro) relativi alle commissioni sulle garanzie rilasciate nell'interesse delle altre società del Gruppo.

Gli altri oneri finanziari, pari a 555 milioni di euro, registrano un incremento di 39 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020 dovuto essenzialmente ai seguenti fenomeni:

  • un aumento delle differenze negative di cambio per 99 milioni di euro che risente dell'andamento dei tassi di cambio associati all'indebitamento netto in valuta diversa dall'euro;

  • alla riduzione degli interessi passivi sui debiti finanziari per un valore complessivo di 40 milioni di euro che riflette essenzialmente i minori interessi sui prestiti obbligazionari per 82 milioni di euro come risultato della strategia finanziaria della Società volta alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito, parzialmente compensata dall'incremento degli interessi passivi sui finanziamenti bancari (per 10 milioni di euro) e sui finanziamenti ricevuti da Enel Finance International NV per 32 milioni di euro;

  • alla diminuzione degli altri oneri (20 milioni di euro) che lo scorso anno risentivano delle commissioni connesse alla Tender Offer volta al riacquisto e alla successiva cancellazione delle obbligazioni ibride in sterline.

8. Imposte – Euro (47) milioni

Milioni di euro Primi nove mesii
2021 2020 Variazione
Imposte correnti (47) (76) 29
Imposte anticipate - - -
Imposte differite - - -
Totale imposte (47) (76) 29

Le imposte dei primi nove mesi del 2021 sono state stimate sulla base delle specifiche norme tributarie applicabili determinando un tasso di incidenza fiscale coerente con quello medio atteso a fine esercizio.

Le imposte di competenza del periodo risultano complessivamente positive per (47) milioni di euro (positive per 76 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020) per effetto essenzialmente del saldo delle partite finanziarie fiscalmente rilevanti. In particolare, la determinazione delle imposte correnti di competenza risente della normativa tributaria applicabile al trattamento fiscale dei dividendi percepiti dalle società controllate, collegate e in altre imprese, esclusi nella misura del 95%, nonché della deducibilità degli interessi passivi di Enel SpA in capo al consolidato fiscale di Gruppo in base alle disposizioni in materia Ires (art. 96 TUIR).

Informazioni sullo Stato patrimoniale

Attivo

9. Attività materiali – Euro 11 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività materiali relativi ai primi nove mesi del 2021 sono di seguito riportati:

Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Migliorie
su
immobili
di terzi
Immob. in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 1 5 3 5 27 41 1 83
Fondo ammortamento - (3) (3) (5) (23) (41) - (75)
Consistenza al 31.12.2020 1 2 - - 4 - 1 8
Investimenti - 1 - - 4 - - 5
Ammortamenti - (1) - - (1) - - (2)
Totale variazioni - - - - 3 - - 3
Costo storico 1 6 3 5 31 41 1 88
Fondo ammortamento - (4) (3) (5) (24) (41) - (77)
Consistenza al 30.09.2021 1 2 - - 7 - 1 11

Le attività materiali al 30 settembre 2021 sono pari a 11 milioni di euro ed evidenziano, rispetto al valore del 31 dicembre 2020, un incremento di 3 milioni di euro da riferirsi al saldo netto positivo degli investimenti (5 milioni di euro) e degli ammortamenti (2 milioni di euro) rilevati nello stesso periodo.

10. Attività immateriali – Euro 118 milioni

Il dettaglio e la movimentazione delle attività immateriali, tutte a vita utile definita, relativi ai primi nove mesi del 2021 sono di seguito riportati:

Diritti di brevetto industriale
e diritti di utilizzazione delle
Altre
attività immateriali
Milioni di euro opere dell'ingegno in corso Totale
Costo storico 100 59 159
Fondo ammortamento (46) - (46)
Consistenza al 31.12.2020 54 59 113
Investimenti 2 25 27
Passaggi in esercizio - -
Ammortamenti (22) - (22)
Totale variazioni (20) 25 5
Costo storico 102 84 186
Fondo ammortamento (68) - (68)
Consistenza al 30.09.2021 34 84 118

I "Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno", pari a 34 milioni di euro al 30 settembre 2021, sono relativi in prevalenza a costi sostenuti per l'acquisto di software applicativi a titolo di proprietà e per le manutenzioni

evolutive sugli stessi. L'ammortamento è calcolato a quote costanti in relazione alle residue possibilità di utilizzazione (mediamente in tre esercizi). Il valore della voce, rispetto al precedente esercizio, presenta un decremento di 20 milioni di euro, dovuto al saldo negativo tra gli investimenti effettuati nel corso del 2021 (2 milioni di euro) e gli ammortamenti rilevati nello stesso periodo (22 milioni di euro). Gli investimenti hanno riguardato progetti di Information Technology connessi alla manutenzione evolutiva di sistemi già in essere e lo sviluppo di nuovi sistemi. Le "Altre attività immateriali in corso" al 30 settembre 2021 sono pari a 84 milioni di euro, presentando un incremento di 25 milioni di euro dovuto agli investimenti effettuati nel corso del periodo.

11. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite – Euro 304 milioni ed Euro 142 milioni

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali.

Increm./(Decrem.)
con imputazione
a Conto
Increm./(Decrem.)
con imputazione
Milioni di euro al 31.12.2020 economico a patrimonio netto al 30.09.2021
Totale Totale
Attività per imposte anticipate
Natura delle differenze temporanee:
- accantonamenti per rischi e oneri e perdite di valore 3 - - 3
- strumenti finanziari derivati 287 - (33) 254
- altre partite 47 - - 47
Totale Attività per imposte anticipate 337 - (33) 304
Passività per imposte differite
Natura delle differenze temporanee:
- valutazione strumenti finanziari 143 - (7) 136
- altre partite 6 - - 6
Totale Passività per imposte differite 149 - (7) 142
Attività per imposte anticipate su Ires risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
188 162
Passività per imposte differite su Irap risultanti anche dopo un'eventuale
compensazione
- -

Le "Attività per imposte anticipate", pari a 304 milioni di euro, registrano un decremento per complessivi 33 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2020. Tale variazione è da riferire alla rilevazione della fiscalità anticipata relativa alla valutazione a fair value delle operazioni di cash flow hedge.

Le "Passività per imposte differite", pari a 142 milioni di euro, evidenziano un decremento di 7 milioni di euro da riferirsi alle imposte differite relative alla valutazione a fair value degli strumenti finanziari di cash flow hedge.

12. Partecipazioni – Euro 52.147 milioni

Il prospetto seguente riassume i movimenti intervenuti nel corso dei primi nove mesi del 2021 per ciascuna partecipazione in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese, con i corrispondenti valori di inizio e fine periodo.

Milioni di euro Costo
originari
o
(Svalutazio
ni) /
Rivalutazio
ni
Altre
Variazio
ni -
IFRIC
11 e
IFRS 2
Valore
a
bilanci
o
Quota di
possess
o %
Apporti
in conto
capitale
e a
copertur
a
perdite
Acquisizioni /
(Cessioni) /
(Liquidazioni)/(Rimbo
rsi)
Costituzion
i /
Conferime
nti (+/-)
Rettifich
e di
valore
Fusioni
(+/-)
Scissio
ni (+/-)
Saldo
movimen
ti
Costo
originari
o
(Svalutazio
ni) /
Rivalutazio
ni
Altre
Variazio
ni -
IFRIC
11 e
IFRS 2
Valore
a
bilanci
o
Quota di
possess
o %
al 31.12.2020 Movimenti del 2021
A) Imprese controllate
Enel Global Trading SpA 1.401 (205) 1 1.197 100,0 - - - - - - 1.401 (205) 2 1.198 100,0
Enel Green Power SpA 2.006 - 2 2.008 100,0 - - - - - - 2.006 - 3 2.009 100,0
Enel X Srl 270 - - 270 100,0 - - - - - - 270 - - 270 100,0
Enel Investment Holding BV 4.497 (4.489) - 8 100,0 - - - - - - 4.497 (4.489) - 8 100,0
Enelpower SpA 189 (162) - 27 100,0 - - - - - - 189 (162) - 27 100,0
Enel Global Thermal Generation Srl 37 (20) - 17 100,0 - - - - - - 37 (20) - 17 100,0
Enel Iberia Slu 13.713 - - 13.713 100,0 - - - - - - 13.713 - - 13.713 100,0
Enel Italia SpA 12.790 (41) 3 12.752 100,0 - - - - - - 12.790 (41) 4 12.753 100,0
Enel Innovation Hubs srl 70 (54) - 16 100,0 - - - - - - 70 (54) - 16 100,0
Enel Global Infrastructure and Networks srl 59 - - 59 100,0 - - - - - - 59 - 1 60 100,0
Enel Finance International NV 599 - - 599 25,0 - - - - - - 599 - - 599 25,0
Enel Holding Finance Srl 1.800 - - 1.800 100,0 - - - - - - 1.800 - - 1.800 100,0
Enel Americas SA 5.715 - - 5.715 65,0 - 1.271 - - 4.669 5.940 11.655 - - 11.655 82,3
Enel Chile SA 2.671 - - 2.671 64,9 - - - - - - 2.671 - - 2.671 64,9
E-Distributie Banat SA 421 (171) - 250 51,0 - - - - - - 421 (171) - 250 51,0
E-Distributie Dobrogea SA 261 - - 261 51,0 - - - - - - 261 - - 261 51,0
E-Distributie Muntenia SA 952 (97) - 855 78,0 - - - - - - 952 (97) - 855 78,0
Enel Energie Muntenia SA 330 - - 330 78,0 - - - - - - 330 - - 330 78,0
Enel Energie SA 208 - - 208 51,0 - - - - - - 208 - - 208 51,0
Enel Romania SA 15 - - 15 100,0 - - - - - - 15 - - 15 100,0
Enel Russia PJSC 442 (110) - 332 56,4 - - - - - - 442 (110) - 332 56,4
Enel Insurance NV 252 - - 252 100,0 250 - - - - 250 502 - - 502 100,0
Enel Green Power Chile SA - - - - 0,0 - - - - - - - - - - 0,0
Enel Global Services S.r.l. 39 - - 39 100,0 - - - - - - 39 - - 39 100,0
Enel North America Inc 2.490 - - 2.490 100,0 - - - - - - 2.490 - - 2.490 100,0
Vektör Enerji Üretim A.Ş - - - - 100,0 - - - - - - - - - - 100,0
Enel Green Power Américas SpA - - - - 100,0 - - - - - - - - - - 0,0
Enel Rinnovabili Srl 4.669 - - 4.669 100,0 - - - - (4.669) (4.669) - - - - -
Totale controllate 55.896 (5.349) 6 50.553 250 1.271 - - - 1.521 57.417 (5.349) 10 52.078 -
B) Imprese a controllo congiunto - - - - - - - - - - - - - - -
Rusenersgobyt LLC 41 - - 41 49,5 - - - - - - 41 - - 41 100,0
Totale controllo congiunto 41 - - 41 - - - - - - 41 - - 41
C) Imprese collegate
CESI SpA 23 - - 23 42,7 - - - - - - 23 - - 23 42,7
Totale collegate 23 - - 23 - - - - - - 23 - 23
D) Altre imprese
Empresa Propietaria de la Red SA 5 - - 5 11,1 - - - - - - - - - - 11,1
Red Centroamericana de - - - - 11,1 - - - - - - - - - - 11,1
Telecomunicaciones SA
Compañía De Transmisión Del Mercosur
- - - - - - - - - - - - - - - 0,0
Ltda.
Elcogas SA in liquidazione
5 (5) - - 4,3 - - - - - - - - - - 4,3
Idrosicilia SpA - - - - 1,0 - - - - - - - - - - 1,0
Totale altre imprese 10 (5) - 5 - - - - - - 10 (5) - 5 -
TOTALE PARTECIPAZIONI 55.970 (5.354) 6 50.622 250 1.271 - - - 1.521 57.491 (5.354) 10 52.147

Nel corso dei primi nove mesi del 2021 il valore delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto, collegate e in altre imprese ha registrato un incremento di 1.525 milioni di euro a seguito:

  • dell'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale, lanciata il 15 marzo 2021, sulle azioni ordinarie e sulle American Depositary Shares ("ADS") di Enel Américas, fino a un massimo di 7.608.631.104 azioni (comprese le Azioni rappresentate da ADS), pari al 10% del capitale sociale a tale data della medesima società. Tale operazione rientra nel progetto di riorganizzazione societaria volta ad integrare le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile) nella controllata quotata cilena Enel Américas SA. L'offerta ha avuto inizio il 15 marzo e si è conclusa il 13 aprile 2021 e si è articolata in un'offerta pubblica di acquisto volontaria negli USA e in un'offerta pubblica di acquisto volontaria in Cile.

L'offerta era condizionata all'efficacia della fusione per incorporazione di EGP Américas SpA in Enel Américas SA, che si è realizzata il 1° aprile 2021. Nell'ambito di tale progetto si inquadra anche la fusione per incorporazione transfrontaliera, in data 1° febbraio 2021, della società Enel Rinnovabili Srl nella società di diritto cileno EGP Americas SpA, , anch'essa interamente controllata da Enel SpA, successivamente incorporata da Enel Américas come sopra descritto. Alla data di efficacia della fusione il valore contabile della partecipazione di Enel SpA nella società EGP Americas SpA risultava pari a 4.669 milioni di euro.

Sulla base dei dati finali, per effetto dell'applicazione di un meccanismo di riparto, Enel ha accettato di acquistare, nell'ambito dell'Offerta Cilena, 6.903.312.254 Azioni a un prezzo di 140 pesos cileni per Azione in denaro, pagabile in pesos cileni, e, nell'ambito dell'Offerta Statunitense, 14.104.937 ADS rappresentative di 705.246.850 Azioni a un prezzo di 7.000 pesos cileni per ADS in denaro, con corrispettivo pagabile in dollari USA, senza interessi e al netto delle ritenute d'imposta e delle commissioni di distribuzione applicabili.

Il corrispettivo complessivo par a 1271 milioni di euro è stato finanziato dai flussi di cassa della gestione corrente e dalla capacità di indebitamento esistente.

A seguito del completamento dell'offerta pubblica di acquisto parziale volontaria e del perfezionamento della fusione di EGP Américas, Enel possiede circa l'82,3% del capitale sociale attualmente in circolazione di Enel Américas;

  • del versamento in conto capitale, in data 28 giugno 2021, a favore di Enel Insurance NV, società di diritto olandese interamente controllata, di un importo pari a 250 milioni di euro.

Secondo quanto previsto dall'IFRS 2, il valore delle partecipazioni nelle società controllate coinvolte nei Piani di incentivazione di lungo termine 2019 e 2020 è stato incrementato del valore corrispondente al fair value della componente azionaria alla data del 30 settembre 2021 per un importo complessivo pari a 4 milioni di euro.

Ai fini della verifica della recuperabilità dei valori di carico delle partecipazioni in essere alla data del 30 settembre 2021, la direzione ha considerato quale cosiddetto "trigger event" la differenza negativa esistente tra il carrying amount delle singole partecipazioni e il relativo patrimonio netto pro-quota delle stesse. In tale circostanza la direzione ha provveduto ad effettuare una stima del valore recuperabile delle partecipazioni iscritte in bilancio attraverso la predisposizione di test di impairment. Tale esercizio valutativo ha consentito la determinazione dell'equity value delle singole società partecipate mediante una stima del valore d'uso basata sull'utilizzo di modelli discounted cash flow, che prevedono l'elaborazione dei flussi di cassa attesi e l'applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di mercato quali tassi riskfree, beta e market risk premium.

Nello specifico, l'equity value è stato determinato partendo dall'enterprise value risultante dalla stima dei flussi di cassa futuri sottraendo la posizione finanziaria netta della società partecipata.

I flussi di cassa sono stati determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima e desumibili per il periodo esplicito dal Piano Industriale triennale per il periodo 2021-2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 23 novembre 2020, contenente le previsioni in ordine ai volumi, ai ricavi, ai costi operativi, agli

investimenti, agli assetti industriali e commerciali, nonché all'andamento delle principali variabili macroeconomiche (inflazione, tassi di interesse nominali e tassi di cambio) e delle commodity; il valore terminale invece è stato stimato come rendita perpetua o rendita annua con un tasso di crescita nominale pari alla crescita di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell'inflazione (in funzione del Paese di appartenenza e del business) e comunque non eccedente il tasso medio di crescita nel lungo termine del mercato di riferimento.

Ad esito dei test svolti, è emerso un maggior valore non riflesso nel patrimonio netto contabile delle partecipate, tale da confermare la piena recuperabilità dei valori di carico iscritti in bilancio.

13. Derivati attivi – Euro 727 milioni, euro 63 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti Correnti
al 30.09.2021 al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 31.12.2020
Attività finanziarie - Derivati attivi 727 890 63 128

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in attività non correnti e correnti.

Milioni di euro Non corrente (Nota 13.1) Corrente (Nota 13.2)
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
al 30.09.2021 al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione al 30.09.2021 al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse - - - - - - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 1.765 1.473 534 567 (33) - - - - -
Totale Cash flow hedge 1.765 1.473 534 567 (33) - - - - -
Fair value hedge
- sul rischio di tasso di interesse - - - - - - - - - -
Totale Fair value hedge - - - - - - - - - -
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 2.144 2.261 179 254 (75) - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 644 896 14 69 (55) 3.407 1.786 63 128 (65)
-
altro
- - - - - - - -
Totale Derivati al FVTPL 2.788 3.157 193 323 (130) 3.407 1.786 63 128 (65)
TOTALE DERIVATI ATTIVI 4.553 4.630 727 890 (163) 3.407 1.786 63 128 (65)

13.1 Contratti derivati classificati tra le attività non correnti – Euro 727 milioni

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2021, presentano un valore nozionale di 1.765 milioni di euro e un fair value di 534 milioni di euro e sono riferiti essenzialmente all'operazione di copertura del tasso di cambio su emissioni obbligazionarie in sterline inglesi e dollari statunitensi. Il decremento del fair value rispetto al precedente esercizio, pari a 33 milioni di euro, è determinato principalmente dall'andamento del cambio dell'euro nei confronti della sterlina inglese e del dollaro statunitense.

I contratti derivati al fair value through profit or loss, sia su tassi d'interesse che su tassi di cambio, al 30 settembre 2021, presentano un valore nozionale di 2.788 milioni di euro e un fair value di 193 milioni di euro.

Il decremento del fair value dei derivati su tasso di interesse, rispetto al precedente esercizio, pari a 75 milioni di euro, è riconducibile al generale innalzamento della curva dei tassi di interesse rispetto al 31 dicembre 2020.

Ildecremento del fair value dei derivati su cambi, rispetto al precedente esercizio, pari a 55 milioni di euro, è principalmente connesso alla normale operatività e alle dinamiche dei cambi.

13.2 Contratti derivati classificati tra le attività correnti – Euro 63 milioni

I contratti derivati classificati tra le attività correnti sono rappresentati esclusivamente da derivati al fair value through profit or loss, costituiti principalmente dalle operazioni di copertura del cambio su commodity energetiche effettuate per conto delle società del Gruppo. Il decremento complessivo del fair value, pari a 65 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, è connesso essenzialmente alla normale operatività e alle dinamiche dei cambi.

14. Altre attività finanziarie non correnti – Euro 287 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro

al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Risconti attivi finanziari 13 7 6
Crediti finanziari (*) 274 273 1
Crediti finanziari 271 270 1
Altri crediti finanziari 3 3 -
TOTALE 287 280 7

(*) Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento

I "Risconti attivi finanziari" si riferiscono essenzialmente alla quota residua dei costi di transazione sulla linea di credito revolving di 10 miliardi di euro, stipulata il 5 marzo 2021, di durata quinquennale, tra Enel SpA, Enel Finance International NV e Mediobanca a seguito della chiusura di quella già esistente. La voce accoglie la quota non corrente di tali costi e il rilascio a Conto economico è in funzione della tipologia delle fee e della durata della linea.

La voce "Crediti finanziari" (274 milioni di euro) non presenta variazioni significative rispetto all'esercizio precedente ed è rappresentata principalmente dal finanziamento a favore della società OpEn Fiber SpA.

15. Altre attività non correnti – Euro 106 milioni

La voce accoglie le partite di seguito descritte.

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Crediti tributari 9 20 (11)
Crediti verso società controllate per accollo PIA 97 108 (11)
TOTALE ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 106 128 (22)

La voce "Crediti tributari" accoglie il credito derivante dalla presentazione delle istanze di rimborso per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. Le suddette istanze sono state presentate da Enel SpA per proprio conto per l'esercizio 2003 mentre per le annualità 2004- 2011 sono state presentate sia per proprio conto sia in qualità di società consolidante.

La voce"Crediti tributari"nel 2020 accoglieva il credito pari a 11 milioni di euro, derivante dal calcolo definitivo della Withholding Tax applicata sui dividendi di Enel Americas SA di competenza dell'esercizio 2019 ed erogati nell'esercizio 2020. Il credito nel 2021 è stato riclassificato nella voce "Crediti per imposte sul reddito", in quanto il rimborso è previsto entro il primo semestre 2022.

La voce "Crediti verso società controllate per accollo PIA", pari a 97 milioni di euro, si riferisce ai crediti derivanti dall'accollo da parte delle società del Gruppo delle rispettive quote di competenza della Previdenza Integrativa Aziendale (PIA). I termini dell'accordo prevedono che le società del Gruppo accollanti rimborseranno i costi per estinguere l'obbligazione a benefici definiti, che sorge in capo alla Capogruppo. Tale obbligazione è iscritta nella voce "Benefici ai dipendenti".

16. Crediti commerciali – Euro 237 milioni

La composizione della voce "Crediti commerciali" è la seguente:

Milioni di euro

al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Crediti commerciali:
- verso imprese controllate 224 227 (3)
- verso clienti terzi 13 14 (1)
Totale 237 241 (4)

I crediti commerciali, complessivamente pari a 237 milioni di euro, sono rappresentati da crediti verso imprese controllate per 224 milioni di euro e da crediti verso clienti terzi per 13 milioni di euro.

I crediti commerciali verso imprese controllate si riferiscono principalmente ai servizi di indirizzo e coordinamento e alle altre attività svolte da Enel SpA a favore delle società del Gruppo e non presentano significanti variazioni rispetto al 31 dicembre 2020.

I crediti verso clienti terzi, in diminuzione di 1 milione rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2020, si riferiscono a prestazioni di servizi di varia natura.

17. Crediti per imposte sul reddito – Euro 234 milioni

I "Crediti per imposte sul reddito" si riferiscono prevalentemente al credito risultante dalla liquidazione IRES della Società per l'anno di imposta 2020 (153 milioni di euro), alla stima delle imposte al 30 settembre 2021 (54 milioni di euro) e al credito per witholding tax (21 milioni di euro) per i dividendi delle società Enel Americas SA ed Enel Chile SA.

18. Altre attività finanziarie correnti – Euro 2.652 milioni

La composizione di tale voce al 30 settembre 2021 è la seguente:

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 2.408 2.337 71
Crediti finanziari verso società del Gruppo: 1.166 748 418
- crediti finanziari a breve termine (conto corrente intersocietario) 1.166 748 418
Crediti finanziari verso terzi: 1.242 1.589 (347)
- quota corrente dei crediti finanziari a lungo - 1 (1)
- altri crediti finanziari 5 4 1
- cash collateral per accordi di marginazione su derivati OTC 1.237 1.584 (347)
Altre attività finanziarie correnti 244 313 (69)
TOTALE 2.652 2.650 2

I "Crediti finanziari verso società del Gruppo" complessivamente pari a 1.166 milioni di euro, presentano un incremento, rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2020, di 418 milioni di euro, per effetto dei maggiori crediti finanziari a breve termine vantati sul conto corrente intersocietario.

I "Crediti finanziari verso terzi", pari a 1.242 milioni di euro al 30 settembre 2021 evidenziano un decremento di 347 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020, attribuibile alla variazione negativa dei cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti derivati over the counter su tassi e cambi.

Le "Altre attività finanziarie correnti", pari a 244 milioni di euro al 30 settembre 2021, sono rappresentate principalmente dai ratei attivi finanziari correnti sul conto corrente intersocietario per 225 milioni di euro.

19. Altre attività correnti – Euro 964 milioni

La composizione di tale voce al 30 settembre 2021 è di seguito descritta.

Milioni di euro
----------------- -- --
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Crediti tributari 372 27 345
Altri crediti verso società del Gruppo 551 620 (69)
Crediti verso altri 41 14 27
Totale 964 661 303

Le "Altre attività correnti", pari a 964 milioni di euro, si sono incrementate di 303 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2020. La variazione è dovuta principalmente all'incremento della voce "Crediti tributari" (345 milioni), che comprende i crediti per il Consolidato fiscale nazionale per 296 milioni di euro e il credito IVA delle società controllate aderenti al Gruppo Iva risultante dalle liquidazioni mensili del terzo trimestre 2021 per 71 milioni di euro.

La voce "Altri crediti verso società del Gruppo" è costituita dai crediti verso le società controllate aderenti al Gruppo IVA (551 milioni di euro) .

I "Crediti verso altri", pari a 41 milioni di euro al 30 settembre 2021, presentano un incremento di 27 milioni di euro relativo prevalentemente agli anticipi erogati per i contributi spettanti alle associazioni ricreativo-assistenziali per il personale (26 milioni di euro) per conto di tutte le società del Gruppo aderenti.

20. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti – Euro 2.119 milioni

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono così costituite:

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Depositi bancari e postali 2.119 2.127 (8)
Denaro e valori in cassa - - -
Totale 2.119 2.127 (8)

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, pari a 2.119 milioni di euro, presentano un decremento di 8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020, dovuto alla normale operatività connessa alla funzione di tesoreria accentrata svolta dalla Capogruppo.

In particolare, l'attività di finanziamento ha risentito principalmente del pagamento dei dividendi agli azionisti (3.578 milioni di euro), dei rimborsi dei finanziamenti a lungo termine (603 milioni di euro) e della variazione netta negativa dei debiti finanziari (719 milioni di euro), in parte compensato da nuovi finanziamenti a lungo termine (200 milioni di euro) e dall'emissione delle obbligazioni ibride perpetue (2.214 milioni di euro).

Il cash flow da attività di investimento ha assorbito liquidità per 1.623 milioni di euro (3.598 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020) ed è stato essenzialmente generato dell'aumento della partecipazione nella società controllata cilena Enel Américas SA, a seguito dell'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sulle azioni ordinarie e sulle American Depositary Shares (ADS), per 1.271 milioni di euro e dalla ripatrimonializzazione di Enel Insurance NV, società controllata olandese, per 250 milioni di euro.

I citati fabbisogni derivanti dall'attività di finanziamento e di investimento sono stati fronteggiati dall'apporto del cash flow generato dall'attività operativa che, positivo per 4.140 milioni di euro (pari a 2.686 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020), riflette essenzialmente l'incasso dei dividendi dalle società partecipate (4.544 milioni di euro).

21. Attività non correnti classificate come possedute per la vendita - Euro 738 milioni

La voce si riferisce alla partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto OpEn Fiber, conseguentemente all'offerta vincolante pervenuta da Macquarie Infrastructure & Real Assets (MIRA) per l'acquisto del 50% del capitale di OpEn Fiber SpA, posseduto da Enel.

Successivamente, il 30 aprile 2021, sulla base dell'offerta pervenuta da CDP Equity S.p.A., il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ha deliberato di avviare le procedure finalizzate alla cessione del 10% del capitale di Open Fiber S.p.A. a CDP Equity S.p.A., conferendo all'Amministratore Delegato apposito mandato al riguardo.

In data 4 agosto 2021 sono stati conclusi i contratti per la cessione del 50% del capitale di Open Fiber, di cui il 40% a Macquarie Asset Management per un corrispettivo di 2.120 milioni di euro e il 10% a CDP Equity per un corrispettivo di 530 milioni di euro.

Il closing dell'operazione è previsto nell'ultimo trimestre del 2021.

Rispetto all'esercizio precedente la voce rileva un incremento complessivo di 69 milioni di euro, per effetto di versamenti in conto capitale effettuati nel periodo.

Passivo

22. Patrimonio netto – Euro 34.824 milioni

Il patrimonio netto è pari a 34.824 milioni di euro in aumento di 4.081 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. Tale variazione è principalmente riferibile:

  • all'utile complessivo rilevato nei primi nove mesi del 2021 pari a 3.760 milioni di euro;
  • alla distribuzione del saldo dividendo dell'esercizio 2020 nella misura di 0,183 euro per azione (complessivamente pari a 1.861 milioni di euro), così come deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 20 maggio 2021;
  • all'emissione di obbligazioni ibride perpetue per 2.214 milioni di euro, al netto dei costi di transazione.

Capitale sociale – Euro 10.167 milioni

Al 30 settembre 2021 il capitale sociale di Enel S.p.A., interamente sottoscritto e versato, risulta pari a euro 10.166.679.946, rappresentato da altrettante azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna. L'indicato importo del capitale di Enel S.p.A. risulta quindi invariato rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2020.

Al 30 settembre 2021, in base alle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché delle altre informazioni a disposizione, gli azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 3% del capitale della Società risultavano il Ministero dell'Economia e delle Finanze (con il 23,585% del capitale sociale), BlackRock Inc. (con il 5,000% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio) e Capital Research and Management Company (con il 5,029% del capitale sociale, posseduto a titolo di gestione del risparmio).

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio – Euro (36) milioni

Alla data del 30 settembre 2021, le azioni proprie sono rappresentate da n.4.889.152 azioni ordinarie di Enel SpA del valore nominale di 1 Euro, acquistate tramite un intermediario abilitato per un valore complessivo di circa 36 milioni di euro.

In data 17 giugno 2021 il Consiglio di Amministrazione della Società, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli azionisti del 20 maggio 2021, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, per un numero di azioni pari a 1,62 milioni, equivalenti a circa lo 0,016% del capitale sociale di Enel.

Il Programma, avviato in data 18 giugno 2021 e conclusosi il 21 luglio, è al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2021 destinato al management di Enel e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile (Piano LTI 2021), anch'esso approvato dall'Assemblea del 20 maggio 2021.

Per effetto delle operazioni sopra descritte sono state acquistate complessive n. 1.620.000 azioni Enel (pari allo 0,015934% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato per il volume di 7,8737 euro per azione e per un controvalore complessivo di 12.755.469 euro.

Considerando le azioni proprie già in portafoglio, al 30 settembre 2021 Enel detiene complessivamente n.4.889.152 azioni proprie, pari allo 0,048090% del capitale sociale, al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine (Piano LTI) per gli anni 2019, 2020 e 2021.

Obbligazioni ibride perpetue – Euro 4.600 milioni di euro

In data 4 marzo 2021 la Società ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo multitranche denominato in euro destinato a investitori istituzionali, per un ammontare complessivo pari a 2.250 milioni di euro.

L'emissione è effettuata in esecuzione della delibera del 25 febbraio 2021 del Consiglio di Amministrazione della Società, il quale ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2021, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, per un importo massimo pari a 3 miliardi di euro.

Tali obbligazioni, classificabili come strumenti di capitale, sono iscritte al netto dei costi di transazione e si aggiungono alle obbligazioni ibride perpetue già in portafoglio.

Altre riserve – Euro 11.445 milioni

Riserva da sovrapprezzo azioni – Euro 7.496 milioni

La riserva sovrapprezzo azioni al 30 settembre 2021 risulta pari a 7.496 milioni di euro, in aumento di 20 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente per effetto di una diversa esposizione delle voci relative alle riserve per acquisto di azioni proprie.

Riserva legale – Euro 2.034 milioni

La riserva legale, pari al 20,0% del capitale sociale, non ha presentato variazioni rispetto al precedente esercizio.

Riserva ex lege n. 292/1993 – Euro 2.215 milioni

Evidenzia la quota residua delle rettifiche di valore effettuate in sede di trasformazione di Enel da ente pubblico a società per azioni.

In caso di distribuzione si rende applicabile il regime fiscale previsto per le riserve ex art. 47 del TUIR.

Altre riserve diverse – Euro 115 milioni

La voce comprende la riserva per contributi in conto capitale di 19 milioni di euro che riflette il 50% dei contributi acquisiti da enti pubblici e organismi comunitari, in forza di leggi, per la realizzazione di nuove opere (ai sensi dell'art. 55 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986) rilevati a patrimonio netto al fine di usufruire del beneficio di sospensione della tassazione, oltre alla riserva stock option di 29 milioni di euro.

Sono comprese inoltre le riserve costituite per rilevare il controvalore della componente azionaria assegnata al management della Società e delle società controllate nell'ambito dei Piani Long-Term Incentive 2019 e 2020 per un valore pari a 11 milioni

di euro, la riserva indisponibile costituita per l'acquisto di azioni proprie (pari a 36 milioni di euro) in esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Enel SpA e altre riserve per 20 milioni di euro.

Riserva da valutazione di strumenti finanziari – Euro (377) milioni

La voce al 30 settembre 2021 è costituita dalle riserve da valutazione di strumenti finanziari derivati di cash flow hedge e di costi di hedging negative, rispettivamente pari a 375 milioni di euro e a 2 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo complessivo pari a 119 milioni di euro).

Riserva da rimisurazione della passività/(attività) netta per piani a benefici ai dipendenti – Euro (38) milioni

Al 30 settembre 2021 la riserva per Piani a benefici ai dipendenti è pari a 38 milioni di euro (al netto dell'effetto fiscale positivo pari a 10 milioni di euro). La riserva accoglie gli utili e le perdite attuariali rilevate direttamente a patrimonio netto, non essendo più applicabile il cosiddetto "corridor approach" secondo la nuova versione del principio contabile "IAS 19 – Benefici per i dipendenti".

Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i movimenti delle riserve da valutazione di strumenti finanziari e da rimisurazione della passività/attività netta per Piani a benefici ai dipendenti avvenuti nel corso degli esercizi 2020 e 2021.

Milioni di euro Utili/(Perdite
) lordi rilevati
a patrimonio
netto
nell'esercizio
Rilasci a
Conto
economic
o lordi
Impost
e
Altre
movimentazion
i
Utili/(Perdite)
netti rilevati a
patrimonio
netto
nell'esercizio
Utili/(Perdite
) lordi rilevati
a patrimonio
netto nel
periodo
Rilasci a
Conto
economic
o lordi
Impost
e
Altre
movimentazion
i
Utili/(Perdite)
netti rilevati a
patrimonio
netto nel
periodo
al
01.01.2020
al
31.12.2020
al
30.09.2021
Riserva da
valutazione di
strumenti
finanziari di
cash flow hedge
(390) (214) 17 147 (3) (443) 228 (130) (21) (9) (375)
Riserva da
valutazione di
strumenti
finanziari di
costi di hedging
(22) 8 (2) - - (16) 19 - (5) - (2)
Riserva di
attività
finanziarie
FVOCI
11 - - - (11) - - - - - -
Riserva da
rimisurazione
delle
passività/attiviit
à netta per piani
a benefici ai
dipendendi
(37) (2) - - - (39) 1 - - - (38)
Utili/(Perdite)
rilevati
direttamente a
patrimonio
netto
(438) (208) 15 147 (14) (498) 248 (130) (26) (9) (415)

Utili e perdite accumulateEuro 4.971 milioni

Al 30 settembre 2021, la voce ha presentato un decremento di 1.375 milioni di euro per effetto:

di quanto deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 20 maggio 2021, che ha previsto la distribuzione in favore degli azionisti, a titolo di saldo del dividendo, di un importo pari a 1.322 milioni di euro e la destinazione della parte residua dell'utile d'esercizio per un valore complessivo di 9 milioni di euro;

  • della destinazione a favore dei detentori di obbligazioni ibride perpetue di coupon per un valore complessivo pari a 26 milioni di euro;
  • dell'utilizzo di tale riserva per l'acquisto di azioni proprie (36 milioni di euro).

Utile del periodoEuro 3.677 milioni

Il risultato dei primi nove mesi del 2021, pari a 3.677 milioni di euro, presenta una variazione positiva di 1.713 milioni di euro rispetto al risultato del corrispondente periodo del precedente esercizio, riconducibile all'incremento dei proventi da partecipazioni, alla riduzione degli oneri finanziari netti a cui si aggiunge il risultato della gestione operativa.

Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la disponibilità e distribuibilità delle riserve.

Milioni di euro
Possibilità
al 30.09.2021 di
utilizzare
Quota disponibile
Capitale sociale 10.167
Riserve di capitale:
- riserva da sovrapprezzo azioni 7.496 ABC 7.496
-strumenti di capitale - obbligazioni ibride perpetue 4.600
Riserve di utili:
- riserva legale 2.034 B
-riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (36)
- riserva ex lege 292/1993 2.215 ABC 2.215
- riserve da valutazione di strumenti finanziari (377)
- riserva contributi in conto capitale 19 ABC 19
- riserva stock option 29 ABC 29 (1) (2)
- riserva da rimisurazione della passività per piani a benefici ai dipendenti (38)
- riserva per pagamenti basati su azioni (LTI) 11
- altre 56 ABC 20
Utili / (Perdite) accumulati 4.971 ABC 4.971
- Totale 31.147 14.750
di cui quota distribuibile 14.747

A: aumento di capitale.

B: per copertura perdite.

C: per distribuzione ai soci. (1) Relativi a opzioni non più esercitabili.

(2) Non è distribuibile per un importo pari a 3 milioni di euro relativi alle opzioni assegnate dalla Capogruppo ai dipendenti di società controllate e non più esercitabili.

Non sussistono limitazioni alla distribuzione delle riserve a norma dell'art. 2426, comma 1, n. 5 Codice Civile, in quanto non vi sono costi d'impianto e di ampliamento e costi di ricerca e sviluppo non ammortizzati, ovvero deroghe di cui all'art. 2423, comma 4 del Codice Civile.

Si evidenzia che nei precedenti tre esercizi una parte della riserva disponibile denominata "utili e perdite accumulati" è stata utilizzata per un importo pari a 1.322 milioni di euro per la distribuzione di dividendi a favore degli azionisti.

Gli obiettivi di Enel nella gestione del capitale sono ispirati alla creazione di valore per gli azionisti, alla garanzia degli interessi degli stakeholder e alla salvaguardia della continuità aziendale, nonché al mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione che consenta un economico accesso a fonti esterne di finanziamento tese a supportare adeguatamente lo sviluppo dell'attività del Gruppo.

23. Finanziamenti – Euro 17.428 milioni, euro 412 milioni

Milioni di euro Non corrente Corrente
Note al 30.09.2021 al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 31.12.2020
Finanziamenti a lungo termine 23.1 17.428 17.297 412 820
Finanziamenti a breve termine 23.2 - - 4.530 5.303

23.1 Finanziamenti a lungo termine (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi) – Euro 17.840 milioni

Il debito a lungo termine, relativo a prestiti obbligazionari, a finanziamenti bancari e ad altri finanziamenti, in euro e altre valute, incluse le quote in scadenza entro i 12 mesi (pari a 412 milioni di euro), ammonta al 30 settembre 2021 a 17.840 milioni di euro.

La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 30 settembre 2021, inclusa la quota in scadenza nei dodici mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso d'interesse. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni ufficiali. Per gli strumenti di debito non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura del periodo, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo.

Milioni di euro Valore
nominal
e
Valore
contabil
e
Quota
corrent
e
Quota
con
scadenz
a oltre i
12 mesi
Fair
value
Valore
nominal
e
Valore
contabil
e
Quota
corrent
e
Quota
con
scadenz
a oltre i
12 mesi
Fair
value
Valore
contabile
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazion
Obbligazioni: e
- tasso fisso 4.430 4.367 - 4.367 5.391 4.619 4.545 278 4.267 5.804 (178)
- tasso variabile 918 918 97 821 1.004 983 982 110 872 1.047 (64)
Totale 5.348 5.285 97 5.188 6.395 5.602 5.527 388 5.139 6.851 (242)
Finanziamenti bancari:
- tasso variabile 1.396 1.396 196 1.200 1.430 1.385 1.385 385 1.000 1.398 11
Totale 1.396 1.396 196 1.200 1.430 1.385 1.385 385 1.000 1.398 11
Altri finanziamenti
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 2 1 1 2 2 2 1 1 2 -
Totale 2 2 1 1 2 2 2 1 1 2 -
Finanziamenti da società del
Gruppo:
- tasso fisso 5.558 5.558 72 5.486 6.027 5.558 5.558 - 5.558 5.992 -
- tasso variabile 5.599 5.599 46 5.553 5.944 5.645 5.645 46 5.599 5.706 (46)
Totale 11.157 11.157 118 11.039 11.971 11.203 11.203 46 11.157 11.698 (46)
Totale finanziamenti a tasso fisso 9.990 9.927 73 9.854 11.420 10.179 10.105 279 9.826 11.798 (178)
Totale finanziamenti a tasso
variabile
7.913 7.913 339 7.574 8.378 8.013 8.012 541 7.471 8.151 (99)
TOTALE 17.903 17.840 412 17.428 19.798 18.192 18.117 820 17.297 19.949 (277)

Maturity analysis

La seguente tabella sintetizza il profilo di scadenza delle passività finanziarie della società sulla base dei flussi di pagamento contrattuali non attualizzati.

Quote
Milioni di euro Saldo
contabile
Quote
correnti
con
scadenza
Quote scadenti nel
al 30.09.2021 <12 mesi >12 mesi 4° trim. 2022 2023 2024 2025 Oltre
Obbligazioni:
- tasso fisso quotate 4.367 - 4.367 - 1.074 747 859 1.687
- tasso variabile quotate 250 - 250 - - - - 250
- tasso fisso non quotate - - - - - - - -
- tasso variabile non quotate 669 97 572 47 97 97 97 234
Totale 5.286 97 5.189 47 1.171 844 956 2.171
Finanziamenti bancari:
- tasso fisso - - - - - - - -
- tasso variabile 1.396 196 1.200 - - 200 - 1.000
- linee di credito revolving (quota utilizzata) - - - - - - - -
Totale 1.396 196 1.200 - - 200 - 1.000
Altri finanziamenti
- da contratti di leasing a tasso fisso 2 1 1 - 1 - - -
- da contratti di leasing a tasso variabile
Totale 2 1 1 - 1 - - -
Finanziamenti da società del Gruppo:
- tasso fisso 5.557 72 5.485 - 1.286 86 86 4.027
- tasso variabile 5.599 46 5.553 - 46 46 46 5.415
- da contratti di leasing a tasso fisso - - - - - - - -
Totale 11.156 118 11.038 - 1.332 132 132 9.442
TOTALE 17.840 412 17.428 47 2.504 1.176 1.088 12.613

Viene di seguito rappresentato l'indebitamento finanziario a lungo termine per valuta di origine con l'indicazione del tasso di interesse.

Milioni di euro Saldo contabile Valore
nominale
Tasso medio
di interesse in
vigore
Tasso di interesse
effettivo in vigore
al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 30.09.2021
Euro 15.996 15.894 15.941 2,2% 2,3%
Dollari USA 1.197 1.270 1.276 7,5% 7,9%
Sterline inglesi 924 675 685 5,7% 5,9%
Altre valute - 1 1 0,0% 0,0%
Totale valute non Euro 2.121 1.946 1.962
TOTALE 18.117 17.840 17.903
Totale 18.191 (602) 200 (1) - - 115 17.903
Finanziamenti da società del Gruppo 11.203 (46) - (1) - - - 11.156
Altri finanziamenti 2 - - - - - - 2
Finanziamenti bancari 1.385 (200) 200 - - - 11 1.396
Obbligazioni 5.601 (356) - - - - 104 5.349
al 31.12.2020 al 30.09.2021
Milioni di euro Valore
nominale
Rimborsi Nuove
emissioni
Altri
movimenti Accolli
Obbligazioni
proprie
riacquistate
Differenze di
cambio
Valore
nominale

La movimentazione del periodo del valore nominale dell'indebitamento a lungo termine è riepilogata nella seguente tabella:

Rispetto al 31 dicembre 2020 il valore nominale dell'indebitamento a lungo termine presenta un decremento di 288 milioni di euro, dovuto principalmente ai rimborsi di prestiti obbligazionari, finanziamenti bancari e da società del Gruppo per 602 milioni di euro in parte compensati dall'incremento di nuovi finanziamenti bancari per 200 milioni di euro e dalle differenze negative di cambio per 115 milioni di euro.

Tra le principali operazioni effettuate nel corso dei primi nove mesi del 2021 si segnalano:

  • sottoscrizione di un nuovo finanziamento bancario pari a 200 milioni di euro;
  • il rimborso di un finanziamento bancario, giunto a scadenza, per 200 milioni di euro;
  • il rimborso di un prestito obbligazionario ibrido, giunto a scadenza, per nominali 250 milioni di sterline (controvalore di 292 milioni di euro);
  • il rimborso di parte di un finanziamento con Enel Finance International NV per 46 milioni di euro;
  • il rimborso parziale a scadenza di due prestiti obbligazionari INA e ANIA per complessivi 64 milioni di euro.

I principali debiti finanziari a lungo termine di Enel SpA contengono i covenant tipici della prassi internazionale. Tali indebitamenti sono rappresentati principalmente dalle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes, dalle emissioni di strumenti obbligazionari non convertibili, subordinati ibridi (i c.d. "Bond Ibridi"), dal Revolving Facility Agreement sottoscritto in data 5 marzo 2021 da Enel SpA ed Enel Finance International NV con un pool di banche, per un importo fino a 10 miliardi di euro, dal "Sustainability-Linked Loan Facility Agreement" sottoscritto da Enel SpA il 15 ottobre 2020 con un pool di banche, per un importo fino a 1 miliardo di euro, e dai contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA con Unicredit SpA.

I principali covenant relativi alle emissioni obbligazionarie effettuate nell'ambito del programma di Global/Euro Medium Term Notes di Enel SpA ed Enel Finance International NV (inclusi i c.d. Green Bonds di Enel Finance International NV, garantiti da Enel SpA, utilizzati per finanziare i c.d. eligible green projects del Gruppo) e quelli relativi ai prestiti obbligazionari emessi da Enel Finance International NV sul mercato americano, garantiti da Enel SpA, possono essere riassunti come segue:

clausole di "negative pledge", in base alle quali l'emittente ed il garante non possono creare o mantenere in essere (se non per effetto di disposizione di legge) ipoteche, pegni o altri vincoli, su tutti o parte dei propri beni o ricavi, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, a meno che gli stessi vincoli non siano estesi pariteticamente o pro quota ai prestiti obbligazionari in questione;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali i titoli obbligazionari e le relative garanzie costituiscono diretto, incondizionato e non garantito obbligo dell'emittente e del garante, sono senza preferenza tra loro e sono almeno allo stesso livello di "seniority" degli altri prestiti, non subordinati e non garantiti, presenti e futuri, dell'emittente e del garante;

  • clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un evento di inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario dell'emittente, del garante o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui prestiti obbligazionari in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

A partire dal 2019 Enel Finance International N.V. ha emesso sul mercato europeo (nell'ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes - EMTN) e sul mercato americano alcuni prestiti obbligazionari "sostenibili", entrambi garantiti da Enel SpA, legati al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite che contengono gli stessi covenant degli altri prestiti obbligazionari della stessa tipologia.

I principali covenant relativi ai Bond Ibridi di Enel SpA, inclusi i Bond Ibridi "perpetui" che prevedono il rimborso in caso di scioglimento o liquidazione della Società, possono essere riassunti come segue:

  • clausole di subordinazione, in base alle quali ciascuno strumento obbligazionario ibrido è subordinato a tutte le altre emissioni obbligazionarie dell'emittente ed ha un livello di "seniority" pari a quello degli altri strumenti finanziari ibridi emessi e superiore a quello degli strumenti di "equity";

  • divieto di fusione con un'altra società e divieto di vendita o locazione di tutti o di una parte sostanziale dei propri asset ad un'altra società, a meno che quest'ultima non subentri in tutte le obbligazioni in essere dell'emittente.

I principali covenant previsti nel Revolving Facility Agreement e negli altri contratti di finanziamento sottoscritti da Enel SpA, similari nella loro struttura, possono essere riassunti come segue:

  • clausola di "negative pledge", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società rilevanti non possono creare o mantenere in essere ipoteche, pegni o altri vincoli su tutti o parte dei propri beni o attività, a garanzia di determinati indebitamenti finanziari, fatta eccezione per i vincoli espressamente ammessi;

  • clausole sulle "disposals", in base alle quali il debitore e, in alcuni casi, le società controllate di Enel non possono compiere atti di disposizione di tutti o di una parte rilevante dei propri beni o attività, fatta eccezione per gli atti di disposizione espressamente ammessi;

  • clausole di "pari passu", in base alle quali gli impegni di pagamento del debitore hanno lo stesso livello di "seniority" degli altri suoi obblighi di pagamento non garantiti e non subordinati;

  • clausole di "change of control" che trovano applicazione nel caso in cui (i) Enel divenga controllata da uno o più soggetti diversi dallo Stato italiano ovvero (ii) Enel o una delle società da essa controllate conferiscano una rilevante porzione delle attività del Gruppo a soggetti ad esso esterni tale che l'affidabilità del Gruppo, sotto il profilo finanziario, risulti significativamente compromessa. Il verificarsi di una delle suddette ipotesi può dare luogo (a) alla rinegoziazione dei termini e delle condizioni del finanziamento o (b) al rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento da parte del debitore;

  • clausole di "cross default", in base alle quali, nel caso si verifichi un inadempimento (superiore a specifiche soglie di rilevanza) su un determinato indebitamento finanziario del debitore o delle società rilevanti, si verifica un inadempimento anche sui finanziamenti in questione che possono diventare immediatamente esigibili.

Tutti gli indebitamenti finanziari presi in considerazione prevedono gli "events of default" tipici della prassi internazionale, quali, ad esempio, insolvenza, procedure concorsuali e cessazione dell'attività d'impresa.

Nessuno dei covenant sopra considerati risulta ad oggi disatteso.

Si precisa infine che Enel SpA ha rilasciato nell'interesse di alcune società del Gruppo alcune garanzie, a fronte degli impegni assunti nell'ambito dei contratti di finanziamento passivi. Tali garanzie ed i relativi contratti di finanziamento includono, anche a carico di Enel SpA, in qualità di garante, taluni covenant ed "events of default" tipici della prassi internazionale.

23.2 Finanziamenti a breve termine – Euro 4.530 milioni

La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 30 settembre 2021, distinti per natura.

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Finanziamenti da terzi
Debiti verso banche (conto corrente ordinario) 1 4 (3)
Linee di credito bancarie a breve termine 30 - 30
Cash collateral per CSA su derivati OTC ricevuti 241 242 (1)
Totale 272 246 26
Finanziamenti dal gruppo
Finanziamenti a breve termine da società del Gruppo (conto corrente intersocietario) 4.258 5.057 (799)
Totale 4.258 5.057 (799)
TOTALE 4.530 5.303 (773)

I finanziamenti a breve termine ammontano a 4.530 milioni di euro (5.303 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e presentano un decremento di 773 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente a seguito:

della diminuzione dei finanziamenti a breve termine da società del gruppo per 799 milioni di euro;

dall'utilizzo di una linea di credito revolving a breve termine per 30 milioni di euro.

Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equivalente al loro valore contabile in quanto l'effetto dell'attualizzazione non è significativo.

24. Benefíci ai dipendenti – Euro 181 milioni

La società riconosce ai dipendenti varie forme di benefici individuati nelle prestazioni connesse a trattamento di fine rapporto di lavoro, Indennità per Mensilità Aggiuntive e Indennità Sostitutiva del Preavviso, Premi di Fedeltà, Previdenza Integrativa Aziendale, Assistenza Sanitaria, Indennità aggiuntiva contributi Fopen, Contributi Fopen superiori al limite fiscalmente deducibile e piani di incentivazione al personale.

La voce accoglie gli accantonamenti destinati a coprire i benefici dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro o successivamente al rapporto di lavoro per piani a benefici definiti nonché altri benefici a lungo termine spettanti ai dipendenti in forza di legge, di contratto o per altre forme di incentivazione ai dipendenti.

Tale passività pari a 181 milioni di euro è essenzialmente costituita dalla Previdenza Integrativa Aziendale (PIA e ASI) per 128 milioni di euro, dall'Assistenza Sanitaria (ASEM) per 31 milioni di euro, dai piani Long Term Incentive per 12 milioni di euro e dal TFR per 5 milioni di euro.

Con riguardo alla PIA si precisa che, in seguito agli avvenuti conferimenti dei vari rami d'azienda, gli obblighi pensionistici verso i dirigenti in quiescenza, stante la loro permanenza ope legis in capo a Enel SpA, sono stati accollati alle conferitarie, ai sensi dell'art. 1237 cod. civ. ("accollo semplice", avente cioè validità unicamente interna) iscrivendo tra le "altre attività non correnti" della conferente il credito risultante dall'accollo alle società conferitarie e rilevando a conto economico tra gli "altri proventi finanziari" le quote degli oneri riaddebitate. Al 30 settembre 2021 il credito residuo dell'accollo alle società conferitarie ammonta a 97 milioni di euro.

25. Fondi rischi e oneri – Euro 65 milioni

I "Fondi rischi e oneri" sono destinati a coprire le passività potenziali ritenute probabili che potrebbero derivare alla Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza considerare gli effetti delle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile. Nel determinare l'entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nell'esercizio, sia l'aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti. La movimentazione del periodo dei fondi per rischi ed oneri è di seguito riportata:

Rilevazione a Conto economico
Milioni di euro Accantonamenti Rilasci Utilizzi Altri movimenti Totale
al 31.12.2020 al 30.09.2021
di cui quota
corrente
Fondo contenzioso, rischi e
oneri diversi:
- contenzioso legale 5 2 (2) - 5 3
- altri 6 - - - 6 3
Totale Fondo contenzioso,
rischi e oneri diversi
11 2 (2) - - 11 6
Fondo oneri per incentivi all'esodo 14 44 - (4) - 54 1
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI 25 46 (2) (4) - 65 7

L'incremento complessivo dei fondi per rischi e oneri nei primi nove mesi del 2021, pari a 40 milioni di euro, riflette principalmente gli accantonamenti nel periodo riferiti ai piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.

26. Derivati passivi – Euro 1.389 milioni, euro 140 milioni

La composizione di tale voce è la seguente:

Milioni di euro Non correnti
Correnti
al 30.09.2021 al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 31.12.2020
Passività finanziarie - Derivati passivi 1.389 1.763 140 258

Più dettagliatamente, la tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati passivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi rispettivamente in passività non correnti e correnti.

Milioni di euro Non corrente (Nota 26.1) Corrente (Nota 26.2)
Valore nozionale Fair value Valore nozionale Fair value
al 30.09.2021 al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione al 30.09.2021 al 31.12.2020 al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Derivati designati come strumenti di copertura
Cash flow hedge
- sul rischio di tasso di interesse 2.440 2.440 370 469 (99) - - - - -
- sul rischio di tasso di cambio 697 670 825 970 (145) 196 463 4 40 (36)
Totale Cash flow hedge 3.137 3.110 1.195 1.439 (244) 196 463 4 40 (36)
Derivati al FVTPL
- sul rischio di tasso di interesse 2.144 2.261 179 255 (76) 100 100 74 88 (14)
- sul rischio di tasso di cambio 650 896 15 69 (54) 3.407 1.826 62 130 (68)
Totale Derivati al FVTPL 2.794 3.157 194 324 (130) 3.507 1.926 136 218 (82)
TOTALE DERIVATI PASSIVI 5.931 6.267 1.389 1.763 (374) 3.703 2.389 140 258 (118)

26.1 Contratti derivati classificati tra le passività non correnti – Euro 1.389 milioni

I derivati finanziari classificati tra le passività non correnti, al 30 settembre 2021, presentano un valore nozionale complessivo pari a 5.931 milioni di euro e un fair value pari a 1.389 milioni di euro, ed evidenziano, se confrontati con i valori al 31 dicembre 2020, rispettivamente una riduzione di 336 milioni di euro e un decremento di 374 milioni di euro.

I contratti derivati di cash flow hedge, al 30 settembre 2021, presentano un valore nozionale di 3.137 milioni di euro e un fair value di 1.195 milioni di euro.

I derivati su cambi di cash flow hedge sono riferiti principalmente alle operazioni di copertura del tasso di cambio della tranche di 1,1 miliardi di sterline inglesi dell'emissione obbligazionaria, che rientra nel programma Global Medium Term Notes, del 2007. Il miglioramento del fair value, rispetto al precedente esercizio, è determinato principalmente dall'andamento del cambio dell'euro nei confronti della sterlina inglese.

I derivati su tassi di cash flow hedge hanno risentito positivamente, nella valutazione al 30 settembre 2021, dell'andamento dei tassi.

Il miglioramento del fair value dei derivati al fair value through profit or loss su tasso di interesse, rispetto al precedente esercizio, pari a 76 milioni di euro, è riconducibile al generale innalzamento della curva dei tassi di interesse verificatasi nei primi nove mesi dell'anno. Le variazioni del valore nozionale e del fair value dei derivati al fair value through profit or loss su cambi, rispetto al 31 dicembre 2020 sono connesse alla normale operatività.

26.2 Contratti derivati classificati tra le passività correnti – Euro 140 milioni

I derivati passivi correnti presentano un valore nozionale pari a 3.703 milioni di euro e un corrispondente fair value pari a 140 milioni di euro.

I derivati su cambi al fair value through profit or loss si riferiscono principalmente a transazioni over the counter poste in essere al fine di mitigare il rischio connesso al prezzo delle commodity energetiche e a flussi attesi in valuta diversa dalla moneta di conto connessi all'acquisizione di beni di investimento nel settore delle infrastrutture e reti e alla fornitura di servizi cloud.

27. Altre passività non correnti – Euro 31 milioni

Le "Altre passività non correnti" pari a 31 milioni di euro (19 milioni di euro nel 2020) sono riferite per 15 milioni di euro al debito verso le società del Gruppo, rilevato in seguito alla presentazione da parte di Enel SpA, in qualità di società consolidante, delle istanze di rimborso per le annualità 2004-2011, per le maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione parziale dell'Irap nella determinazione del reddito imponibile Ires. La contropartita di tale debito verso le società controllate ha trovato rilevazione tra i crediti tributari non correnti (nota 15). L'ammontare del debito al 30 settembre 2021 risente dell'aggiornamento della quota interesse di competenza maturata sul credito residuo.

La voce comprende, inoltre, il debito verso i dipendenti (16 milioni di euro) per i piani di incentivo all'esodo del personale adottati dall'azienda.

28. Debiti commerciali – Euro 108 milioni

I debiti commerciali accolgono prevalentemente i debiti per forniture di servizi, nonché quelli relativi a prestazioni diverse per attività svolte entro il 30 settembre 2021, e sono costituiti da debiti verso terzi per 40 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e da debiti verso le società del Gruppo per 68 milioni di euro (49 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Debiti commerciali:
- verso terzi 40 43 (3)
- verso società del Gruppo 68 49 19
Totale 108 92 16

29. Altre passività finanziarie correnti – Euro 202 milioni

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Passività finanziarie differite 194 216 (22)
Altre partite 8 12 (4)
Totale 202 228 (26)

Le "Altre passività finanziarie correnti" sono riferite principalmente a interessi passivi maturati sull'indebitamento in essere a fine periodo.

In particolare, le "Passività finanziarie differite" si riferiscono principalmente a interessi passivi di competenza del periodo maturati sui debiti finanziari, mentre le "Altre partite" accolgono essenzialmente i debiti verso le società del Gruppo maturati al 30 settembre 2021, liquidabili nel periodo successivo, connessi sia a oneri finanziari realizzati su derivati di copertura su cambio commodity sia a interessi passivi maturati sui conti correnti intercompany.

30. Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine – Euro 17.569 milioni

La tabella seguente mostra la ricostruzione dell'indebitamento finanziario netto a partire dalle voci presenti nello schema di Stato patrimoniale.

Milioni di euro

Note al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Finanziamenti a lungo termine 23 17.428 17.297 131
Finanziamenti a breve termine 23 4.530 5.303 (773)
Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine 23 412 820 (408)
Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento 14 274 273 1
Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 18 2.408 2.337 71
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 2.119 2.127 (8)
TOTALE 17.569 18.683 (1.114)

Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 30 settembre 2021 e al 31 dicembre 2020, in linea con le disposizioni CONSOB del 28 luglio 2006, riconciliata con l'indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo Enel.

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
di cui con parti
correlate
di cui con parti
correlate
Liquidità
Depositi bancari e postali 2.119 2.127 (8)
Disponibillità liquide 2.119 2.127 (8)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
Crediti finanziari a breve termine 2.408 1.166 2.336 748 72
Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine - 1 (1)
Altre attività finanziarie correnti 2.408 2.337 71
Liquidità 4.527 4.464 63
Indebitamento finanziario corrente
Debiti bancari correnti (31) (4) (27)
Altri debiti finanziari correnti (4.499) (4.257) (5.299) (5.057) 800
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
debito)
(4.530) (5.303) 773
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti (412) (820) 408
Quota corrente del debito finanziario non corrente (412) (820) 408
Indebitamento finanziario corrente (4.942) (6.123) 1.181
Indebitamento finanziario corrente netto (415) (1.659) 1.244
Indebitamento finanziario non corrente
Debiti bancari non correnti (1.200) (1.000) (200)
Finanziamenti non bancari (leasing) (1) (1) -
Altri debiti non correnti (11.039) (11.157) 118
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(12.240) (12.158) (82)
Obbligazioni emesse (5.188) (5.139) (49)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti non
remunerati che presentano una significativa
componente di finanziamento
- - -
Indebitamento finanziario non corrente (17.428) (17.297) (131)
Totale indebitamento finanziario come da
Comunicazione CONSOB
(17.843) (18.956) 1.113
Crediti finanziari non correnti 274 271 273 270 1
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (17.569) (18.683) 1.114

31. Altre passività correnti – Euro 1.255 milioni

Milioni di euro
-----------------
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Debiti tributari 624 184 440
Debiti diversi verso società del Gruppo 536 158 378
Debiti verso il personale, associazioni ricreative e assistenziali 14 17 (3)
Debiti verso istituti di previdenza 6 7 (1)
Debiti verso clienti per depositi cauzionali e rimborsi 1 1 -
Altri 74 1.787 (1.713)
Totale 1.255 2.154 (899)

Al 30 settembre 2021 i "Debiti tributari", pari a 624 milioni di euro, sono relativi essenzialmente al debito per la liquidazione del Gruppo IVA riferita al terzo trimestre 2021 (524 milioni di euro) e ai debiti per Consolidato fiscale nazionale (97 milioni di euro) Si precisa che a fine anno la posizione debitoria riferita all'IVA viene compensata con l'acconto versato nel mese di dicembre

La voce "debiti diversi verso società del Gruppo", pari a 536 milioni di euro, è composta essenzialmente dai debiti generati dal Consolidato fiscale nazionale per 471 milioni di euro (106 milioni di euro al 31 dicembre 2020) e per 63 milioni di euro dai debiti generati dal Gruppo IVA (51 milioni di euro al 31 dicembre 2020). L'incremento di 378 milioni di euro rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2020, riflette essenzialmente l'andamento delle sopra riportate posizioni debitorie.

I debiti "Altri" accoglievano al 31 dicembre 2020 il debito verso gli azionisti per l'acconto sul dividendo 2020 messo in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021 (complessivamente pari a 1.779 milioni di euro).

32. Impegni contrattuali e garanzie – Euro 79.026 milioni

Gli impegni contrattuali assunti da Enel SpA e le garanzie prestate sono di seguito riepilogati:

Milioni di euro
al 30.09.2021 al 31.12.2020 Variazione
Fideiussioni e garanzie prestate a:
- terzi 19 18 1
- imprese controllate 79.007 71.735 7.272
Totale 79.026 71.753 7.273

Le fideiussioni prestate a terzi riguardano sostanzialmente una fideiussione bancaria a favore del Banco Centroamericano de Integracion Economica (BCIE) per un controvalore di 19 milioni di euro acquisita a seguito della fusione per incorporazione di Enel South America in Enel S.p.A nell'esercizio 2017.

Le altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate si riferiscono:

  • per 41.503 milioni di euro a garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura di emissioni obbligazionarie sui mercati europei e internazionali;

  • per 13.503 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse di Enel North America Inc;

  • per 6.947 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse delle diverse società del perimetro Enel Green Power per lo sviluppo di nuovi progetti in linea con il piano industriale;

  • per 4.829 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse di Enel Finance International NV a copertura del programma di Euro commercial paper;

  • per 3.438 milioni di euro alle garanzie rilasciate alla BEI (Banca Europea per gli Investimenti), per finanziamenti concessi a e-distribuzione SpA, Enel Produzione SpA, Enel Green Power SpA, Enel Green Power Italia Srl , Enel Green Power Perù SA, Enel Sole Srl ed Enel X Mobility Srl;

  • per 2.602 milioni di euro per garanzie emesse nell'interesse della società di diritto americano Enel Finance America LLC, a copertura del programma di commercial paper presso il mercato nordamericano;

  • per 1.407 milioni di euro a garanzie in favore di Cassa Depositi e Prestiti emesse nell'interesse di e-distribuzione SpA, beneficiaria del mutuo Enel Efficienza Rete II;

  • per 1.150 milioni di euro a una garanzia rilasciata da Enel SpA all'Acquirente Unico, nell'interesse di Servizio Elettrico Nazionale SpA, per le obbligazioni assunte nell'ambito del contratto di acquisto di energia elettrica;

  • per 901 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore dell'INPS nell'interesse di varie società del gruppo, i cui dipendenti hanno aderito alla manovra strutturale di adeguamento dell'organico (art.4 legge 92/2012);

  • per 67 milioni di euro a garanzie rilasciate all'Amministrazione Finanziaria per l'adesione alla procedura "IVA di Gruppo", nell'interesse delle società Enel Produzione SpA;

  • per 792 milioni di euro a garanzie rilasciate a Terna, nell'interesse di e-distribuzione SpA, Enel Global Trading SpA, Enel Produzione SpA , Enel X Italia SpA, Enel Green Power Italia Srl ed Enel Energia SpA, relative alle "Convenzioni per il servizio di trasmissione dell'energia elettrica";

  • per 295 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di Snam Rete Gas nell'interesse di Enel Global Trading SpA, Enel.X Italia Srl, Enel Produzione SpA e Nuove Energie Srl per "capacità di trasporto gas";

  • per 430 milioni di euro a controgaranzie rilasciate in favore delle banche che hanno garantito il "Gestore dei Mercati Energetici", nell'interesse di Enel Global Trading SpA e di Enel Produzione SpA;

  • per 76 milioni di euro a garanzie rilasciate in favore di RWE Supply & Trading GmbH e nell'interesse di Enel Global Trading SpA per "Acquisti di energia elettrica";

  • per 50 milioni di euro a una garanzia rilasciata ad E.ON Energy Trading nell'interesse di Enel Global Trading SpAp er "attività di trading sul mercato elettrico";

  • per 33 milioni di euro a una garanzia rilasciata in favore di Wingas GmbH & CO.KG e nell'interesse di Enel Global Trading per "forniture di gas";

  • per 37 milioni di euro alla garanzia rilasciata nell'interesse di Enel Italia SpA in favore di Excelsia Nove per il corretto adempimento degli obblighi derivanti dai contratti di locazione;

  • per 947 milioni di euro a garanzie rilasciate a beneficiari diversi nel quadro delle attività di assistenza finanziaria svolta dalla holding nell'interesse delle società controllate.

Rispetto al 31 dicembre 2020, l'incremento delle altre fideiussioni e garanzie rilasciate nell'interesse di società controllate è principalmente ascrivibile all'emissione di prestiti obbligazionari, nell'ambito della strategia di finanziamento del Gruppo Enel e di rifinanziamento del debito consolidato.

In particolare, Enel Finance International ha collocato sul mercato emissioni obbligazionarie Sustainability-Linked per un ammontare complessivo equivalente a circa 10,1 miliardi di euro e un costo medio pari a 0,5%. Tale programma, unitamente al riacquisto di obbligazioni convenzionali, ha consentito il raggiungimento di un rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo pari a circa 50%, riducendo contestualmente il costo dell'indebitamento del Gruppo stesso.

Tali prestiti obbligazionari, rivolti a investitori istituzionali, sono garantiti dalla stessa Enel SpA.

Si evidenzia inoltre che Enel SpA in qualità di controllante ha concesso a favore di alcune società del Gruppo lettere di patronage essenzialmente relative ad operazioni di cessione di crediti.

33. Attività e passività potenziali

Di seguito si riportano i principali aggiornamenti riferibili ad Enel SpA, rispetto a quanto già descritto nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.

Procedimento antitrust Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale

Con riguardo al giudizio di rinvio pregiudiziale pendente dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea ("CGUE") ai sensi dell'art. 267 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea volto a rispondere ad alcuni quesiti circa l'interpretazione del concetto di "abuso di posizione dominante" nell'ambito del giudizio d'appello, attualmente sospeso, avviato da Enel S.p.A., Enel Energia S.p.A. (EE) e Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. (SEN) dinanzi al Consiglio di Stato, le società hanno presentato le rispettive memorie e, successivamente, EE e SEN hanno preso parte all'udienza dibattimentale tenutasi il 9 settembre 2021. Il 9 dicembre 2021 è fissata l'udienza pubblica, nella quale si attende anche la presentazione delle conclusioni da parte dell'Avvocato Generale.

Con riguardo al procedimento dinanzi al Consiglio di Stato, l'udienza fissata l'11 novembre 2021 per la discussione finale di merito è stata rinviata a data da destinarsi in attesa della conclusione del giudizio pendente dinanzi alla CGUE.

Contenzioso BEG

Francia

Con riferimento al giudizio avviato da Albania BEG Ambient Shpk ("ABA") per ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in Francia, il 4 maggio 2021 la Corte d'Appello ha emesso una sentenza con la quale ha rigettato integralmente il ricorso di ABA, condannandola a rifondere ad Enel ed Enelpower € 200.000,00 ciascuna a titolo di spese legali. In particolare, la Corte d'Appello ha confermato integralmente quanto statuito nella sentenza del Tribunal de Grande Instance di Parigi del 29 gennaio 2018 con riguardo all'inconciliabilità della sentenza albanese con il lodo arbitrale del 2002, il quale, avendo valore di cosa giudicata ai sensi del diritto francese, non necessita di un controllo incidentale da parte del giudice. In data 21 giugno 2021, si è appreso che ABA ha presentato ricorso dinanzi la Cour de Cassation avverso la sentenza della Corte d'Appello di Parigi.

Olanda

Con riguardo al procedimento avviato da ABA per ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in Olanda, il 16 luglio 2021, la Corte Suprema ha rigettato integralmente le pretese di ABA condannandola a rifondere le spese del giudizio. La decisione è passata in giudicato e, pertanto, nessun giudizio è pendente nei Paesi Bassi.

Arbitrato Kino – Messico

Con riferimento alla domanda arbitrale presentata da Parque Solar Don José S.A. C.V, Villanueva Solar S.A. C.V e Parque Solar Villanueva Tres S.A. DE C.V. (insieme, le "Società di Progetto", delle quali Enel Green Power S.p.A. è azionista minoritario, e che sono controllate da CDPQ Infraestructura Participaciòn, S.A. de C.V. (controllata da Caisse de Dépôt et Placement du Québec) ("CDPQ") e CKD Infraestructura México, S.A. de C.V. ("CKD IM")) nei confronti di Kino Contractor S.A. DE C.V. ("Kino Contractor"), Kino Facilities Manager S.A. DE C.V. ("Kino Facilities") ed Enel S.p.A., relativamente alla violazione di due contratti relativi a progetti solari di proprietà delle attrici, la pretesa economica è allo stato preliminarmente quantificata in circa 140 milioni di dollari, mentre Kino Contractor e Kino Facilities hanno preliminarmente quantificato in via riconvenzionale la loro pretesa in circa 18 milioni di dollari. Il Tribunale Arbitrale è stato costituito ed è in corso lo scambio di memorie tra le parti.

34. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Risultati della Early Expiry Date della Tender Offer su obbligazioni convenzionali denominate in dollari USA.

A seguito delle adesioni pervenute entro la Early Expiry Date del 4 ottobre 2021 e accettate da Enel Finance International N.V., quest'ultima riacquisterà per cassa obbligazioni convenzionali denominate in dollari USA per un ammontare nominale complessivo pari a circa 1,47 miliardi di dollari USA.

Con il positivo esito della Tender Offer, si conclude il programma per il 2021 di riacquisto di obbligazioni convenzionali di Enel Finance International N.V, aventi un costo medio pari a 1,5%, per un ammontare complessivo del programma equivalente a circa 7,6 miliardi di euro.

Tale programma, insieme alle emissioni obbligazionarie Sustainability-Linked per un ammontare complessivo equivalente a circa 10,1 miliardi di euro e un costo medio pari a 0,5%, ha consentito il raggiungimento di un rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l'indebitamento lordo totale del Gruppo pari a circa 50%, riducendo contestualmente il costo dell'indebitamento del Gruppo stesso.

Enel lancia un'operazione di consent solicitation rivolta ai portatori di un bond ibrido da 900 milioni di euro.

In data 28 ottobre Enel SpA ha lanciato un'operazione di consent solicitation rivolta ai portatori di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido emesso dalla Società, volta ad allinearne i termini e le condizioni a quelli dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui lanciati dalla stessa Enel nel 2020 e nel 2021.

A tal fine, la Società ha convocato, in prima e unica convocazione per il 9 dicembre 2021, l'Assemblea dei portatori del prestito obbligazionario da 900.001.000 euro con scadenza 25 maggio 2080 ed importo in circolazione pari a 900.001.000 euro.

Le proposte di modifica dei termini e delle condizioni del regolamento del Prestito Obbligazionario, sottoposte all'approvazione della predetta Assemblea, sono illustrate nell'avviso di convocazione e nella documentazione messa a disposizione del pubblico secondo le modalità di seguito indicate. Tali proposte prevedono, in particolare, che il prestito obbligazionario, che attualmente ha una scadenza determinata e di lungo periodo, diventi esigibile e pagabile e debba dunque essere rimborsato dalla Società solo in caso di scioglimento o liquidazione della stessa e che gli eventi di inadempimento, previsti nel regolamento e nella ulteriore documentazione che disciplina il Prestito Obbligazionario, siano eliminati.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza (D.Lgs. n. 58/1998)

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall'art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza, si attesta che l'informativa contabile contenuta nel presente fascicolo – approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA in data 4 novembre 2021 e che riporta la relazione circa la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2021 a favore degli azionisti di Enel SpA, nonché il prospetto contabile di Enel SpA al 30 settembre 2021 – corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 4 novembre 2021

Alberto De Paoli Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel SpA

Enel Societa per azioni Sede legale 00198 Roma Viale Regina Margherita, 137 Capitale sociale Euro 10.166.679.946 i.v. Registro Imprese di Roma, Codice Fiscale 00811720580

R.E.A. 756032 Partita IVA 15844561009

enel.com

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