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Enel

Management Reports May 12, 2022

4317_10-q_2022-05-12_42557763-d7b3-42fe-aace-6ca5e9c5b8cb.pdf

Management Reports

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Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022

Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022

Enel is Open Power

POSIZIONAMENTO Open Power

VISIONE

Open Power per risolvere alcune tra le più grandi sfide del nostro mondo.

MISSIONE

  • Apriamo l'accesso all'energia a più persone.
  • Apriamo il mondo dell'energia alle nuove tecnologie.
  • Ci apriamo a nuovi usi dell'energia.
  • Ci apriamo a nuovi modi di gestire l'energia per la gente.
  • Ci apriamo a nuove partnership.

COMPORTAMENTI

  • Prende decisioni nell'attività quotidiana e se ne assume le responsabilità.
  • Condivide le informazioni mostrandosi collaborativo e aperto al contributo degli altri.
  • Mantiene gli impegni presi, portando avanti le attività con determinazione e passione.
  • Modifica velocemente le sue priorità se cambia il contesto.
  • Porta i risultati puntando all'eccellenza.
  • Adotta e promuove comportamenti sicuri e agisce proattivamente per migliorare le condizioni di salute, sicurezza e benessere.
  • Si impegna per l'integrazione di tutti, riconoscendo e valorizzando le differenze individuali (cultura, genere, età, disabilità, personalità ecc.).
  • Nel suo lavoro è attento ad assicurare la soddisfazione dei clienti e/o dei colleghi, agendo con efficacia e velocità.
  • Propone nuove soluzioni e non si arrende di fronte a ostacoli o insuccessi.
  • Riconosce il merito dei colleghi e dà feedback che ne migliorano il contributo.

VALORI

  • Fiducia
  • Proattività
  • Responsabilità
  • Innovazione

Indice

ENEL IS OPEN POWER 4

RELAZIONE SULLA GESTIONE 8
Highlights 10
Premessa 11
Modello organizzativo di Enel 12
Scenario di riferimento
- Il contesto economico energetico nei primi
14
tre mesi del 2022
- Andamento dei principali indicatori di mercato
- I mercati dell'energia elettrica e del gas naturale
14
16
17
Fatti di rilievo del primo trimestre 2022 19
Risultati del Gruppo 22
Analisi della struttura patrimoniale e finanziaria
del Gruppo
30
Risultati economici per Settore primario
(Linea di Business) e secondario (Area Geografica)
- Generazione Termoelettrica e Trading
- Enel Green Power
- Infrastrutture e Reti
- Mercati finali
- Enel X
- Servizi, Holding e Altro
34
38
44
50
56
60
64
Definizione degli indicatori di performance 67
Prevedibile evoluzione della gestione 69

BILANCIO CONSOLIDATO TRIMESTRALE
ABBREVIATO AL 31 MARZO 2022
70
Conto economico consolidato sintetico 73
Prospetto di Conto economico consolidato
complessivo rilevato nel periodo
74
Stato patrimoniale consolidato sintetico 75
Prospetto delle variazioni del patrimonio
netto consolidato
76
Rendiconto finanziario consolidato sintetico 78
Note illustrative al Bilancio consolidato
abbreviato al 31 marzo 2022
79
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari a norma
delle disposizioni dell'art. 154 bis, comma 2
del decreto legislativo n. 58/1998
110

1. Relazione sulla gestione

Highlights

SDG 2022 2021 Variazione
Ricavi (milioni di euro)(1) (2) 34.958 18.490 89,1%
Margine operativo lordo (milioni di euro)(2) 4.446 4.131 7,6%
Margine operativo lordo ordinario (milioni di euro)(2) 4.486 4.199 6,8%
Risultato netto del Gruppo (milioni di euro) 1.430 1.176 21,6%
Risultato netto del Gruppo ordinario (milioni di euro) 1.443 1.214 18,9%
Indebitamento finanziario netto (milioni di euro) 59.130 51.952(3) 13,8%
Cash flow da attività operativa (milioni di euro) (707) 2.549 -
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro)(4) 2.533 2.035 24,5%
Potenza efficiente netta installata totale (GW) 88,1 87,1(3) 1,1%
7 Potenza efficiente netta installata rinnovabile (GW) 51,1 50,1(3) 2,0%
7 Potenza efficiente netta installata rinnovabile (%)(5) 57,8% 57,5%(3) 0,5%
7 Potenza efficiente installata aggiuntiva rinnovabile (GW)(6) 1,08 0,51 -
Produzione netta di energia elettrica (TWh) 59,2 53,7 10,2%
7 Produzione netta di energia elettrica rinnovabile (TWh) 26,8 27,6 -2,9%
9 Rete di distribuzione e trasmissione di energia elettrica (km) 2.247.318 2.233.368(3) 0,6%
9 Energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel (TWh)(6) 126,7 126,6 0,1%
Utenti finali (n.) 75.414.229 74.478.547 1,3%
9 Utenti finali con smart meter attivi (n.) 45.055.645 44.396.969 1,5%
Energia venduta da Enel (TWh) 79,9 78,8 1,4%
Clienti retail (n.)(6) 69.640.231 69.310.795 0,5%
- di cui mercato libero(6) 25.965.050 23.756.361 9,3%
11 Storage (MW) 482 375(3) 28,5%
11 Punti di ricarica (n.) 173.156 111.873 54,8%
11 Demand response (MW) 6.650 6.137 8,4%
N. dipendenti 66.867 66.279 0,9%

(1) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(3) Al 31 dicembre 2021.

(4) I dati del primo trimestre 2022 e 2021 non includono rispettivamente 17 milioni di euro e 20 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(5) Nel calcolo non è stata inclusa la potenza efficiente netta installata rinnovabile acquistata pari a 531 MW al 31 marzo 2022 e a 4 MW al 31 dicembre 2021.

(6) I dati del 2021 tengono conto di una più puntuale determinazione.

Premessa

Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 è stato redatto in osservanza a quanto disposto dall'art. 154 ter, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, con la precisazione riportata nel paragrafo successivo, e in conformità ai criteri di rilevazione e di misurazione stabiliti dai princípi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo.

L'art. 154 ter, comma 5, del Testo Unico della Finanza, così come modificato dal decreto legislativo n. 25/2016, non richiede più agli emittenti la pubblicazione di un resoconto intermedio di gestione riferito alla chiusura del primo e del terzo trimestre dell'esercizio. Tale norma demanda alla CONSOB la facoltà di imporre agli emittenti stessi, all'esito di un'apposita analisi di impatto e mediante proprio regolamento, l'obbligo di pubblicare informazioni finanziarie periodiche aggiuntive rispetto alla relazione finanziaria annuale e alla relazione finanziaria semestrale. In considerazione di quanto precede, Enel continua a pubblicare su base volontaria il resoconto intermedio di gestione riferito alla chiusura del primo e del terzo trimestre di ciascun esercizio, al fine di soddisfare le aspettative degli investitori e in linea con le consolidate best practice dei principali mercati finanziari, e tenuto conto altresì degli obblighi di reportistica su base trimestrale di alcune rilevanti società controllate quotate.

Modello organizzativo di Enel

La struttura organizzativa del Gruppo Enel si articola in una matrice che considera:

Linee di Business
Globali
Alle Linee di Business Globali è affidato il compito di gestire e sviluppare gli asset, ottimizzan
done le prestazioni e il ritorno sul capitale investito, nelle varie aree geografiche di presenza
del Gruppo. Inoltre, in conformità con le politiche e normative in materia di sicurezza, prote
zione e ambiente, esse hanno il compito di massimizzare l'efficienza dei processi gestiti e di
applicare le migliori pratiche a livello mondiale condividendo con i Paesi la responsabilità su
EBITDA, flussi di cassa e ricavi.
Il Gruppo, avvalendosi anche di uno specifico Comitato per gli Investimenti(1), beneficia di una
visione industriale centralizzata dei progetti nelle varie Linee di Business. Ogni singolo proget
to viene valutato non solo sulla base del ritorno finanziario, ma anche in relazione alle migliori
tecnologie disponibili a livello di Gruppo che rispondono alle rinnovate linee strategiche, inte
grando in modo esplicito gli obiettivi SDG all'interno della strategia economico-finanziaria e
promuovendo un modello di business low carbon. Inoltre, ogni Linea di Business contribuisce a
guidare la leadership di Enel nella transizione energetica e nella lotta al cambiamento climatico
attraverso la gestione dei relativi rischi e opportunità per il proprio perimetro di competenza.
Si segnala che è in corso di realizzazione il progetto Grid Blue Sky, che ha come obiettivi l'in
novazione e digitalizzazione delle infrastrutture e reti per renderle un fattore abilitante per il
raggiungimento degli obiettivi "Climate Action", grazie alla progressiva trasformazione di Enel
in un gruppo platform-based.
Regioni e Paesi Alle Regioni e Paesi è affidato il compito di gestire nell'ambito di ciascun Paese di presenza
del Gruppo le relazioni con organi istituzionali e autorità regolatorie locali, nonché le attività di
vendita di energia elettrica e gas, fornendo altresì supporto in termini di attività di staff e altri
servizi alle Linee di Business. Inoltre, le Regioni e i Paesi hanno il compito di promuovere la de
carbonizzazione e guidare la transizione energetica verso un modello di business low carbon
all'interno delle aree di responsabilità.
A tale matrice si associano, in un'ottica di sviluppo al business:
Funzioni Globali
di Servizio
Alle Funzioni Globali di Servizio è affidato il compito di gestire le attività di information and
communication technology, gli acquisti a livello di Gruppo e la gestione delle azioni globali re

Le Funzioni Globali di Servizio sono inoltre focalizzate sull'adozione responsabile di misure che permettano il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, nello specifico nella gestione della catena di fornitura e nella creazione di soluzioni digitali, in modo da supportare lo sviluppo di tecnologie abilitanti la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico.

Funzioni di Holding lative ai clienti.

Alle Funzioni di Holding è affidato il compito di gestire i processi di governance a livello di Gruppo. In particolare, la Funzione Administration, Finance and Control è anche responsabile di consolidare l'analisi dello scenario e di gestire il processo di pianificazione strategica e finanziaria finalizzato alla promozione della decarbonizzazione del mix energetico e all'elettrificazione della domanda energetica, come azioni principali nella lotta al cambiamento climatico.

(1) Il Comitato per gli Investimenti di Gruppo è composto dai responsabili di Administration, Finance and Control, Innovability, Legal and Corporate Affairs, Global Procurement, delle Regioni e dai direttori delle Linee di Business.

Scenario di riferimento

Il contesto economico energetico nei primi tre mesi del 2022

Variazione dell'indice dei prezzi al consumo (CPI)

% 1° trimestre
2022 2021 Variazione
Italia 6,10 0,58 5,52
Spagna 7,87 0,60 7,27
Argentina 51,43 40,08 11,35
Brasile 10,74 5,20 5,54
Cile 8,30 2,95 5,35
Colombia 7,83 2,82 5,01
Perù 6,22 2,50 3,72

Tassi di cambio

1° trimestre
2022 2021 Variazione
Euro/Dollaro statunitense 1,12 1,21 -7,4%
Euro/Sterlina britannica 0,84 0,87 -3,4%
Euro/Franco svizzero 1,04 1,09 -4,6%
Dollaro statunitense/Yen giapponese 116,35 106,04 9,7%
Dollaro statunitense/Dollaro canadese 1,27 1,27 -
Dollaro statunitense/Dollaro australiano 1,38 1,29 7,0%
Dollaro statunitense/Rublo russo 91,69 74,44 23,2%
Dollaro statunitense/Peso argentino 106,67 88,62 20,4%
Dollaro statunitense/Real brasiliano 5,22 5,48 -4,7%
Dollaro statunitense/Peso cileno 808,17 724,18 11,6%
Dollaro statunitense/Peso colombiano 3.907,98 3.556,22 9,9%
Dollaro statunitense/Sol peruviano 3,80 3,66 3,8%
Dollaro statunitense/Peso messicano 20,50 20,34 0,8%
Dollaro statunitense/Lira turca 13,95 7,41 88,3%
Dollaro statunitense/Rupia indiana 75,24 72,90 3,2%
Dollaro statunitense/Rand sudafricano 15,21 14,96 1,7%

Andamento economico

A inizio 2022 il contesto economico mondiale è caratterizzato da migliori aspettative di crescita, anche sollecitate da un 2021 contraddistinto da una buona ripresa dell'economia con un progressivo allentamento delle diverse restrizioni dovute al COVID-19 che ha permesso una maggiore mobilità tra Paesi. Tuttavia, l'insorgere del conflitto tra Russia e Ucraina a metà del primo trimestre dell'anno ha causato uno shock globale nell'offerta di una vasta gamma di materie prime, specialmente quelle agricole ed energetiche, impattando negativamente l'economia mondiale, abbassando le aspettative di crescita di molti Paesi e creando un nuovo pericolo per le crescenti pressioni inflattive ereditate nei trimestri precedenti. Considerati questi fattori, si rileva un tasso di crescita del PIL mondiale intorno al 4% su base annuale nel primo trimestre 2022.

Gli Stati Uniti hanno registrato una buona ripresa dell'economia nel primo trimestre, con il PIL in aumento del 4,1% su base annuale, contraddistinto da un resiliente mercato del lavoro che ha registrato un tasso di disoccupazione del 3,8%. Tuttavia, diversi ostacoli, come la forte riduzione degli stimoli fiscali e una politica monetaria restrittiva condotta dalla Federal Reserve per controllare le crescenti dinamiche inflattive, hanno impedito una maggiore ripresa dell'economia reale e rappresentano tuttora futuri rischi per l'andamento dei prossimi trimestri. Il conflitto tra la Russia e l'Ucraina ha aggiunto maggiore incertezza alle dinamiche inflattive, spinte da crescenti prezzi dei beni energetici che potrebbero richiedere, di conseguenza, maggiori politiche restrittive.

Nell'Eurozona, grazie a una progressiva rimozione delle restrizioni legate al COVID-19 che ha supportato un significativo aumento dei consumi delle famiglie, l'economia ha registrato una forte ripresa nel primo trimestre 2022, con il PIL in crescita del 4,9% su base annuale rispetto al 4,6% nell'ultimo trimestre 2021. Tuttavia, data la forte dipendenza dal gas importato dalla Russia, la ripresa economica dell'Eurozona ha rallentato nella seconda metà del trimestre a causa dell'improvviso elevato aumento dei prezzi energetici e dei prodotti alimentari generato dal conflitto tra Russia e Ucraina. Tali aumenti dei prezzi stanno impattando negativamente i consumi sia industriali sia privati, facendo registrare un livello dell'inflazione al 6,2% su base annuale nel primo trimestre 2022, in aumento rispetto al 4,7% nel trimestre precedente. Per contenere tali dinamiche inflattive, la Banca Centrale Europea ha modificato la propria politica monetaria nell'ultimo meeting di marzo anticipando futuri rialzi graduali dei suoi principali tassi di interesse di riferimento, una riduzione degli acquisti netti mensili nell'ambito del programma di acquisto di titoli pubblici e privati nei prossimi trimestri, e una sospensione degli acquisti netti di attività nell'ambito del programma di acquisto per l'emergenza pandemica alla fine di marzo 2022.

In Italia, il contesto macroeconomico per il primo trimestre 2022 è stato significativamente influenzato dal recente conflitto tra Russia e Ucraina data la forte dipendenza del Paese dalle risorse energetiche russe. Difatti le sanzioni imposte alla Russia da parte dei Paesi dell'Eurozona e dagli Stati Uniti, e l'aumento del prezzo delle materie prime hanno rallentato il tasso di crescita del PIL al 5,3% su base annuale nel primo trimestre (6,2% nel periodo precedente), accompagnato da un aumento dell'inflazione del 6,1% su base annuale. Similmente, il quadro economico in Spagna è stato impattato negativamente dal conflitto militare con un livello dei prezzi in aumento del 7,9% su base annuale nel primo trimestre dell'anno.

In Brasile, la ripresa economica nel primo trimestre non è stata incoraggiante, con un tasso di crescita del PIL del 0,3% su base annuale nel primo trimestre rispetto all'1,6% del precedente periodo. In termini d'inflazione, i livelli dei prezzi hanno continuato ad aumentare, 10,7% su base annuale, ereditando le dinamiche inflattive dei precedenti trimestri. La banca centrale, in risposta, ha continuato ad aumentare i tassi di interesse di riferimento, attualmente all'11,75%, provocando però un freno ai consumi interni e, di conseguenza, un peggioramento del quadro macroeconomico prospettico.

In Cile, nel primo trimestre l'economia è stata sostenuta da una ripresa dei consumi e degli investimenti privati, ma a un ritmo più lento, con un PIL in crescita del 7,0% su base annuale. Tuttavia, le dinamiche inflattive nel primo trimestre rimangono al di sopra dell'obiettivo della banca centrale del 3%, attestandosi all'8,3% su base annuale, spinte da un generale rialzo dei prezzi dei beni alimentari e dei prezzi dell'energia.

In Colombia, la crescita dell'economia, con il PIL in aumento del 5,7% su base annuale nel primo trimestre, e il deficit nella bilancia dei pagamenti sono stati accentuati dagli alti prezzi delle materie prime energetiche come petrolio e carbone, che rappresentano circa il 40% delle esportazioni del Paese.

Anche l'economia del Perù ha registrato una discreta ripresa, con una variazione del PIL del 2,8% su base annuale, grazie a una graduale normalizzazione delle attività nel settore minerario che rappresentano circa l'1% del PIL. Tuttavia, il Paese è stato colpito da elevate pressioni inflattive con l'inflazione attestata al 6,2% spinta dai prezzi dei beni alimentari ed energetici.

Andamento dei principali indicatori di mercato

1° trimestre
2022 2021 Variazione
Indicatori di mercato
Prezzo medio del greggio ICE Brent (\$/bbl) 97,3 61,1 59,2%
Prezzo medio CO2
(€/t)
83,2 37,4 -
Prezzo medio del carbone (\$/t CIF ARA)(1) 229,0 67,4 -
Prezzo medio del gas (€/MWh)(2) 95,6 18,5 -
Prezzo medio del rame (\$/t) 9.991 8.483 17,8%
Prezzo medio dell'alluminio (\$/t) 3.249 2.093 55,2%
Prezzo medio del nickel (\$/t) 28.113 17.533 60,3%

(1) Indice API2.

(2) Indice TTF.

Nel primo trimestre 2022 abbiamo assistito a un forte rialzo del prezzo delle commodity, dovuto in primo luogo alle tensioni presenti sui mercati del gas a causa dell'escalation dei rapporti tra Russia e Ucraina, sfociati in un conflitto armato alla fine di febbraio. Lo scatenarsi del conflitto ha peggiorato le aspettative sui flussi russi di carbone, gas e petrolio, innescando una forte crescita dei prezzi di queste commodity.

La commodity più colpita da questo shock è stata il gas, materia prima che l'Europa importa largamente dalla Russia. Già nella seconda metà del 2021 si osservava un rallentamento dei flussi di gas russo, trend che di fatto è rimasto inalterato con lo scoppio del conflitto, ma cui si è aggiunta una forte componente di incertezza. Il TTF, benchmark europeo per il gas, si è attestato nel trimestre a un prezzo medio di 95,6 €/MWh, arrivando a toccare veri e propri massimi storici, aumentando fino al 400% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Forti rialzi sono stati registrati anche su carbone e petrolio, commodity di cui la Russia è tra i principali produttori. Il carbone sconta ovviamente la previsione di una domanda addizionale, a causa della sua sostituibilità con il gas, mentre il petrolio ha registrato un aumento più contenuto grazie all'elevata globalizzazione del suo mercato.

Il prezzo della CO2 ha registrato una robusta crescita rispetto al primo trimestre 2021, dovuta alle aspettative di un mercato in forte deficit di offerta nei prossimi anni in seguito alle riforme previste in sede europea. Nonostante ciò, lo scoppio della crisi russo-ucraina ha momentaneamente arrestato il trend crescente di questa commodity a causa della vendita di alcune posizioni lunghe da parte di diversi fondi speculativi.

Nel primo trimestre 2022 i prezzi dei metalli hanno subíto rialzi considerevoli; particolarmente impattati sono stati i materiali direttamente legati alla transizione energetica. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente il prezzo dell'alluminio è cresciuto del 55,2%, mentre il nickel ha registrato un aumento del 60,3%. La forte tensione globale sui mercati dei metalli, caratterizzati da livelli di stoccaggio bassi e incapacità dell'offerta di soddisfare la domanda, congiuntamente alle criticità legate alla supply chain e ai trasporti internazionali, sono alla base di questo rialzo. Lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina ha aumentato la già considerevole tensione del mercato, mentre la crescente attività speculativa da parte degli investitori ha portato a picchi di volatilità estrema. Un esempio significativo di questi fenomeni è stata la sospensione del nickel sulla Borsa LME a inizio marzo 2022 in seguito a una crescita del 250% in soli due giorni di contrattazione.

I mercati dell'energia elettrica e del gas naturale

Andamento della domanda di energia elettrica

TWh 1° trimestre
2022 2021 Variazione
Italia 80,4 78,6 2,3%
Spagna 64,3 64,3 -
Argentina 37,0 34,2 8,2%
Brasile 158,4 157,2 0,8%
Cile 20,7 19,9 4,0%
Colombia 18,7 17,8 5,1%
Perù 13,7 13,3 3,0%

Fonte: TSO nazionali, i dati possono subire variazioni nel corso dell'anno.

Nei primi tre mesi del 2022 la domanda elettrica in Italia è cresciuta del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, grazie a una ripresa del settore terziario, che nel primo trimestre 2021 risultava ancora in sofferenza a causa dei lockdown localizzati in diverse regioni della penisola. Resta invece invariata rispetto al 2021 la domanda spagnola. Per quanto riguarda l'America Latina, la domanda elettrica risulta in forte aumento in tutti i Paesi di presenza del Gruppo. Fa eccezione il Brasile, dove si è registrato un aumento assai più contenuto, inferiore all'1%.

Prezzi dell'energia elettrica

Prezzo medio
baseload
1° trimestre 2022
(€/MWh)
Variazione
prezzo medio
baseload
1° trimestre 2022
-
1° trimestre 2021
Prezzo medio
peakload
1° trimestre 2022
(€/MWh)
Variazione
prezzo medio
peakload
1° trimestre 2022
-
1° trimestre 2021
Italia 248,0 318,9% 272,3 299,9%
Spagna 228,4 407,6% 234,6 347,7%

La forte crescita dei prezzi del gas e del carbone ha portato i prezzi dell'energia elettrica a raggiungere nuovi massimi storici, con incrementi rispetto al primo trimestre 2021 di oltre il 300% in Italia e di oltre il 400% in Spagna. Questo effetto è stato amplificato dalla scarsa produzione del comparto rinnovabile, in particolare la generazione idroelettrica, a causa della persistente siccità che ha portato a un basso livello dei bacini idrici in entrambi i Paesi.

Domanda di gas naturale

Miliardi di m3 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 25,2 25,0 0,2 0,8%
Spagna 9,5 8,5 1,0 11,8%

Domanda di gas naturale in Italia

Miliardi di m3 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Reti di distribuzione 14,0 14,2 (0,2) -1,4%
Industria 3,4 3,7 (0,3) -8,1%
Termoelettrico 7,2 6,5 0,7 10,8%
Altro(1) 0,6 0,6 - -
Totale 25,2 25,0 0,2 0,8%

(1) Include altri consumi e perdite.

Fonte: elaborazioni Enel su dati del Ministero dello Sviluppo Economico e di Snam Rete Gas.

La domanda di gas naturale in Italia nei primi tre mesi del 2022 si attesta a 25,2 miliardi di metri cubi, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2021. A livello settoriale si registra un forte decremento dei consumi industriali, dovuto al significativo incremento del prezzo, che è stato bilanciato dall'aumento dei consumi per la generazione termica. In leggera diminuzione i consumi sulle reti di distribuzione.

In Spagna i consumi sono risultati in aumento rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2021, nonostante il forte rialzo dei prezzi del gas.

Fatti di rilievo del primo trimestre 2022

Enel perfeziona l'acquisizione di 527 MW di impianti idroelettrici da ERG

In data 3 gennaio 2022 Enel Produzione SpA ha perfezionato l'acquisizione dell'intero capitale sociale di ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl) da ERG Power Generation SpA a fronte di un corrispettivo complessivo di circa 1.265 milioni di euro. In base all'accordo di compravendita il corrispettivo potrà subire un aggiustamento che sarà effettuato principalmente a fronte del-

la variazione di capitale circolante netto, della posizione finanziaria netta di Enel Hydro Appennino Centrale Srl e dell'effettivo livello delle riserve d'acqua di alcuni bacini inclusi nel perimetro. Gli impianti detenuti da Enel Hydro Appennino Centrale Srl, situati tra Umbria, Lazio e Marche, hanno una capacità installata di 527 MW e una produzione media annua di circa 1,5 TWh.

Enel colloca un "Sustainability-Linked Bond" da 2,75 miliardi di euro in tre tranche sul mercato Eurobond

In data 10 gennaio 2022 Enel Finance International NV, la società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel SpA, ha collocato un "Sustainability-Linked Bond" da 2,75 miliardi di euro in tre tranche, legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e in conformità con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo.

Fitch rivede il rating di Enel a lungo termine a "BBB+" e conferma il rating a breve termine a "F-2". Outlook stabile

L'agenzia Fitch Ratings ha comunicato in data 4 febbraio 2022 di aver rivisto il rating a lungo termine di Enel SpA portandolo a "BBB+" dal precedente livello di "A-". La stessa agenzia ha altresì confermato a "F-2" il rating a breve termine di Enel. L'outlook resta stabile.

Stando a quanto comunicato dall'agenzia, la modifica del

rating di Enel riflette principalmente il previsto aumento della leva finanziaria nel medio termine, dovuto alle opportunità di investimento che hanno portato Enel a espandere progressivamente il suo piano di investimenti nel contesto della transizione energetica.

Conflitto Russia-Ucraina

Il 24 febbraio 2022 il Presidente russo ha annunciato "un'operazione militare speciale" in territorio ucraino che ha causato lo scoppio del conflitto tra i due Paesi, determinando pronte reazioni da parte di diversi Stati e Organizzazioni sovranazionali.

In particolare, la Commissione Europea è impegnata a fronteggiare la crisi umanitaria generata dal conflitto in Ucraina con aiuti umanitari e con programmi di aiuti di emergenza, anche tramite un maggiore sostegno finanziario al Paese. Nel trimestre, sono proseguite le negoziazioni tra le parti coinvolte al fine di individuare le soluzioni diplomatiche più appropriate per scongiurare che questa situazione si trasformi in una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale.

L'Unione Europea e altri Paesi (per esempio Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Giappone, Svizzera, Svezia, Finlandia ecc.) hanno imposto severe misure sanzionatorie alla Russia che, seppur con diversi termini di efficacia, colpiscono i settori strategici dell'economia del Paese, il settore finanziario e impongono restrizioni personali al Presidente russo e ad altre figure politiche e imprenditoriali.

Alle difficoltà finanziarie si è associato anche un aumentato livello dei rischi informatici, cui sono esposte imprese e amministrazioni, che sta rendendo necessario adottare adeguate misure di difesa e massimi controlli interni per la protezione delle proprie infrastrutture digitali.

Considerato lo scenario di riferimento, il Gruppo Enel ha attivato una Task Force allo scopo di monitorare attentamente lo status e l'evoluzione dell'attuale situazione generata dalla crisi e gestire potenzialmente i rischi.

Nel trimestre, il Gruppo Enel ha monitorato costantemente i riflessi della crisi internazionale sulle proprie attività di business in Russia (in particolare, in termini di approvvigionamento dei materiali, dei servizi e della manodopera), valutando anche l'evoluzione delle variabili di mercato (per esempio tassi di cambio, tassi di interesse) e tenendo soprattutto in considerazione i potenziali impatti economici e patrimoniali causati dall'effetto cambio negativo relativo al deprezzamento del rublo nei confronti dell'euro. Inoltre, il Gruppo Enel tiene conto degli sviluppi connessi alle contro-sanzioni previste dalla Russia aventi per oggetto gli investimenti detenuti nel Paese.

Nel trimestre, il Gruppo Enel ha effettuato altresì le analisi volte alla valutazione degli impatti indiretti della guerra in Ucraina sulle attività di business, sulla situazione finanziaria e sulla performance economica nei principali Paesi dell'Eurozona in cui è presente, con particolare riferimento alla minore disponibilità di approvvigionamento di materie prime dalle aree interessate dal conflitto e all'incremento generalizzato dei prezzi delle commodity.

In considerazione delle diverse raccomandazioni degli organismi di vigilanza nazionali e sovranazionali(2) sul tema e in uno scenario in continua evoluzione, caratterizzato da una notevole incertezza regolatoria e da un contesto di prezzi elevati e volatili, è attivo da parte del Gruppo Enel un monitoraggio costante delle variabili macroeconomiche e di business, che consente di effettuare la migliore stima dei potenziali impatti connessi ai cambi regolatori, alle sanzioni e alle restrizioni sugli asset detenuti, nonché sui fornitori e sui contratti applicabili al Gruppo Enel.

Enel finalizza il rinnovo della sua partnership con Cinven in Ufinet Latam

In data 24 marzo 2022 Enel X International Srl, società interamente controllata da Enel X Srl, ha finalizzato l'accordo siglato lo scorso 21 dicembre 2021 con una holding controllata da Sixth Cinven Fund e con una holding controllata da Seventh Cinven Fund. In base a tale accordo Enel X International ha acquisito il 79,4% del capitale sociale di Ufinet Latam SLU (Ufinet) da Sixth Cinven Fund e ha contestualmente venduto l'80,5% del capitale sociale della medesima società a Seventh Cinven Fund. A valle di questa operazione Enel X International detiene quindi una partecipazione indiretta del 19,5% nel capitale di Ufinet, rinnovando la partnership nella società con Cinven.

In particolare, Enel X International, che in precedenza de-

teneva indirettamente il 20,6% del capitale di Ufinet, ha esercitato l'opzione call per l'acquisto del restante 79,4% a fronte di un corrispettivo di 1.320 milioni di euro. Enel X International ha ricevuto contestualmente 207 milioni di euro a titolo di distribuzione di riserve disponibili di Ufinet e, allo stesso tempo, ha venduto l'80,5% del capitale della società a Seventh Cinven Fund per un corrispettivo di 1.186 milioni di euro.

In base a tale accordo, oltre alla partecipazione indiretta del 19,5% nel capitale di Ufinet, Enel X International mantiene una rappresentanza nei consigli di amministrazione di quest'ultima e della sua holding, conservando diritti standard quale azionista di minoranza.

(2) ESMA n. 71-99-1864 del 14 marzo 2022; Richiami di Attenzione CONSOB contenuti nei notiziari settimanali 9-14 marzo 2022 e 10-21 marzo 2022.

Concessioni idroelettriche

Con riguardo al fenomeno riguardante la disciplina nazionale delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, da ultimo modificata dal cosiddetto "D.L. Semplificazioni" (decreto legge n. 135 del 2018 convertito in legge 11 febbraio 2019, n. 12), che ha introdotto una serie di novità in tema di affidamento di tali concessioni alla loro scadenza e di valorizzazione dei beni e opere a esse collegate e da trasferire al nuovo concessionario, nonché di modifiche in materia di canoni concessori, prevedendo una quota fissa e una quota variabile del canone, oltre all'obbligo di fornire energia gratuita a favore di enti pubblici (220 kWh di energia per ogni kW di potenza nominale media di concessione), si segnala quanto segue. In relazione ai giudizi di annullamento avviati da Enel Green Power Italia ed Enel Produzione avverso gli atti attuativi delle singole leggi regionali e i successivi avvisi di pagamento del canone binomio e della monetizzazione della fornitura di energia gratuita dinanzi alle autorità giudiziarie competenti (TAR e Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche di Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna), tra la fine del 2021 e il primo trimestre 2022 alcuni dei tribunali aditi (TAR Piemonte e TAR Lombardia) hanno declinato, con sentenza, la propria giurisdizione in favore del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, dinanzi al quale i giudizi dovranno essere rispettivamente riassunti. Sono, inoltre, in corso le impugnazioni al Consiglio di Stato avverso tali pronunce.

Risultati del Gruppo

Dati operativi

1° trimestre
SDG 2022 2021 Variazione
Produzione netta di energia elettrica (TWh) 59,2 53,7 5,5
di cui:
7
- rinnovabile (TWh)
26,8 27,6 (0,8)
Potenza efficiente netta installata totale (GW) 88,1 87,1(1) 1,0
7
Potenza efficiente netta installata rinnovabile (GW)
51,1 50,1(1) 1,0
7
Potenza efficiente netta installata rinnovabile (%)(2)
57,8% 57,5%(1) 0,3
7
Potenza efficiente installata aggiuntiva rinnovabile (GW)(3)
1,08 0,51 0,57
9
Energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel (TWh)(3)
126,7 126,6 0,1
9
Utenti finali con smart meter attivi (n.)
45.055.645 44.396.969 658.676
9
Rete di distribuzione e trasmissione di energia elettrica (km)
2.247.318 2.233.368(1) 13.950
Utenti finali (n.) 75.414.229 74.478.547 935.682
Energia venduta da Enel (TWh) 79,9 78,8 1,1
Vendite di gas alla clientela finale (miliardi di m3) 4,0 3,7 0,3
Clienti retail (n.)(3) 69.640.231 69.310.795 329.436
- di cui mercato libero(3) 25.965.050 23.756.361 2.208.689
11
Demand response (MW)
6.650 6.137 513
11
Punti di ricarica (n.)
173.156 111.873 61.283
11
Storage (MW)
482 375(1) 107

(1) Al 31 dicembre 2021.

(2) Nel calcolo non è stata inclusa la potenza efficiente netta installata rinnovabile acquistata pari a 531 MW al 31 marzo 2022 e a 4 MW al 31 dicembre 2021.

(3) I dati del 2021 tengono conto di una più puntuale determinazione.

L'energia netta prodotta da Enel nel primo trimestre 2022 registra un incremento di 5,5 TWh rispetto al valore registrato nell'analogo periodo del 2021 (+10,2%), da attribuire a una maggiore produzione da fonte termoelettrica (+6,3 TWh) principalmente per un maggiore apporto degli impianti a ciclo combinato (+3,2 TWh) e a carbone (+2,1 TWh) prevalentemente in Italia e Spagna, quest'ultimo derivato principalmente dalla necessità di compensare una minore produzione idroelettrica (-3,2 TWh) dovuta a una scarsa idraulicità del periodo.

La produzione dalle restanti fonti rinnovabili ha registrato un incremento di 2,4 TWh rispetto al valore rilevato nell'analogo periodo del 2021, in particolare da fonte eolica (+1,6 TWh) prevalentemente in Brasile e Nord America.

Energia elettrica netta prodotta per fonte (primo trimestre 2022)

Totale fonti tradizionali

54,7%

La potenza efficiente netta installata totale del Gruppo è aumentata di 1 GW nel primo trimestre 2022, principalmente a seguito dell'installazione di 0,5 GW di nuova capacità solare e 0,08 GW di nuova capacità eolica; inoltre, sono 51,4% nel 1° trimestre 2021 48,6% nel 1° trimestre 2021

32,0% al 31.12.2021

stati acquistati nuovi impianti idroelettrici in Italia per 0,5 GW ed è stato dismesso un impianto a olio combustibile in Cile per 0,03 GW.

17,1% Ciclo combinato 17,3% al 31.12.2021

Potenza efficiente netta installata per fonte (al 31 marzo 2022) 32,2% Idroelerica

Totale fonti rinnovabili

45,3%

A fine marzo 2022 la potenza efficiente netta installata rinnovabile del Gruppo ha raggiunto i 51,1 GW, e rappresenta il 58% del totale della potenza efficiente netta installata.

L'energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel nel primo trimestre 2022 è pari a 126,7 TWh, in aumento di 0,1 TWh (+0,1%) rispetto al valore registrato nel 2021 prevalentemente in America Latina (+0,3 TWh); tale effetto positivo è stato in parte compensato da un decremento dei volumi trasportati in Spagna (-0,2 TWh).

L'energia venduta da Enel nel primo trimestre 2022 è pari a 79,9 TWh e registra un incremento di 1,1 TWh (+1,4%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. In particolare, si rilevano maggiori quantità vendute in

America Latina (+1,4 TWh), principalmente in Cile (+1,1 TWh), in Italia (+0,5 TWh) e in Romania (+0,3 TWh), parzialmente compensate dai minori volumi in Spagna (-1,1 TWh).

Il gas venduto da Enel nel primo trimestre 2022 è pari a 4 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,3 miliardi di metri cubi rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente.

I punti di ricarica di Enel nel primo trimestre 2022 sono in crescita rispetto al 2021 di 61.283 unità.

I punti di ricarica realizzati a privati registrano un incremento di 57.719 unità prevalentemente in Nord America e in Italia, mentre i punti di ricarica pubblici sono incrementati di 3.564 unità principalmente in Italia e in Spagna.

Il personale del Gruppo Enel al 31 marzo 2022 è pari a 66.867 dipendenti, di cui circa il 54% impegnato nelle società del Gruppo con sede all'estero. La variazione positiva, pari a 588 unità, è riferibile al saldo positivo tra assunzioni e cessazioni (475 unità) e al saldo positivo delle variazioni di perimetro (113 unità) dovute all'acquisizione della società Enel Hydro Appennino Centrale Srl in Italia.

N.
al 31.03.2022 31.12.2021 Percentuale sul totale
al 31.03.2022
Percentuale sul
totale al 31.12.2021
Generazione Termoelettrica e Trading 7.802 7.847 11,7% 11,8%
Enel Green Power 9.432 8.989 14,1% 13,6%
Infrastrutture e Reti 33.338 33.263 49,9% 50,2%
Mercati finali 6.157 6.148 9,2% 9,3%
Enel X 3.418 3.352 5,1% 5,1%
Servizi, Holding e Altro 6.720 6.680 10,0% 10,0%
Totale 66.867 66.279 100,0% 100,0%

Risultati economici del Gruppo

Conto economico ordinario(1) Conto economico
Milioni di euro 1° trimestre 1° trimestre
2022 2021 Variazioni 2022 2021 Variazioni
Ricavi(2)(3) 34.958 18.490 16.468 89,1% 34.958 18.490 16.468 89,1%
Costi(2) 31.628 14.210 17.418 - 31.668 14.278 17.390 -
Risultati netti da contratti su
commodity(2)
1.156 (81) 1.237 - 1.156 (81) 1.237 -
Margine operativo lordo(3) 4.486 4.199 287 6,8% 4.446 4.131 315 7,6%
Ammortamenti e impairment 1.765 1.561 204 13,1% 1.767 1.566 201 12,8%
Risultato operativo(3) 2.721 2.638 83 3,1% 2.679 2.565 114 4,4%
Proventi finanziari(3) 1.952 2.170 (218) -10,0% 1.970 2.170 (200) -9,2%
Oneri finanziari 2.381 2.631 (250) -9,5% 2.381 2.631 (250) -9,5%
Totale proventi/(oneri) finanziari
netti(3)
(429) (461) 32 6,9% (411) (461) 50 10,8%
Quota dei proventi/(oneri) derivanti
da partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto
43 31 12 38,7% 43 34 9 26,5%
Risultato prima delle imposte 2.335 2.208 127 5,8% 2.311 2.138 173 8,1%
Imposte 668 666 2 0,3% 661 643 18 2,8%
Risultato delle continuing
operations
1.667 1.542 125 8,1% 1.650 1.495 155 10,4%
Risultato delle discontinued
operations
- - - - - - - -
Risultato netto del periodo (Gruppo
e terzi)
1.667 1.542 125 8,1% 1.650 1.495 155 10,4%
Quota di interessenza del Gruppo 1.443 1.214 229 18,9% 1.430 1.176 254 21,6%
Quota di interessenza di terzi 224 328 (104) -31,7% 220 319 (99) -31,0%

(1) Il Conto economico ordinario non include le partite non ricorrenti. Nella sintesi dei risultati si riporta la riconciliazione tra dati reported e dati ordinari per le seguenti grandezze economiche: margine operativo lordo, risultato operativo e risultato netto del periodo del Gruppo (quota di interessenza del Gruppo). (2) I dati dei primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valuta-

zione al fair value dei contratti outstanding alla fine del periodo per compravendita di commodity regolate con consegna fisica. Tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(3) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED

Ricavi

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Vendite energia elettrica 16.990 9.095 7.895 86,8%
Trasporto energia elettrica 2.766 2.666 100 3,8%
Corrispettivi da gestori di rete 176 225 (49) -21,8%
Contributi da operatori istituzionali di mercato (5) 330 (335) -
Vendite gas 2.823 1.197 1.626 -
Trasporto gas 247 237 10 4,2%
Vendite di combustibili 1.240 241 999 -
Contributi di allacciamento alle reti elettriche e del gas 191 184 7 3,8%
Ricavi per lavori e servizi su ordinazione(1) 387 199 188 94,5%
Vendite di commodity con consegna fisica e relativi risultati da
valutazione di contratti chiusi nel periodo(2)
8.983 3.350 5.633 -
Altri proventi 1.160 766 394 51,4%
Totale(1) (2) 34.958 18.490 16.468 89,1%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(2) I dati dei primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value dei contratti outstanding alla fine del periodo per compravendita di commodity regolate con consegna fisica. Tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022

Nel primo trimestre 2022 i ricavi registrano un incremento da ricondurre al rialzo dei prezzi di vendita delle commodity, alle maggiori quantità vendute e alle relative attività di copertura. Gli altri proventi accolgono anche gli effetti complessivi (220 milioni di euro) derivanti dalla cessione dell'1,1% delle quote di partecipazione in Ufinet.

Costi

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Acquisto di energia elettrica(1) 12.381 4.332 8.049 -
Consumi di combustibili per generazione di energia elettrica 1.774 663 1.111 -
Combustibili per trading e gas per vendite ai clienti finali(1) 11.016 3.629 7.387 -
Materiali(1) 639 418 221 52,9%
Costo del personale 1.180 1.158 22 1,9%
Servizi e godimento beni di terzi 4.257 3.972 285 7,2%
Altri costi operativi 1.068 627 441 70,3%
Costi capitalizzati (647) (521) (126) -24,2%
Totale(1) 31.668 14.278 17.390 -

(1) I dati dei primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value dei contratti outstanding alla fine del periodo per compravendita di commodity regolate con consegna fisica. Tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Analogamente a quanto commentato per i ricavi anche i costi nel primo trimestre 2022 subiscono un significativo incremento prevalentemente per l'aumento dei prezzi delle commodity.

Risultati netti da contratti su commodity

I risultati netti da contratti su commodity, predisposti sostanzialmente con finalità di copertura, nel primo trimestre 2022 registrano un incremento di 1.237 milioni di euro prevalentemente per effetto dell'oscillazione dei prezzi sul mercato.

Margine operativo lordo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Generazione Termoelettrica e Trading 1.615 442 1.173 -
Enel Green Power 727 1.054 (327) -31,0%
Infrastrutture e Reti(1) 1.731 1.773 (42) -2,4%
Mercati finali 124 912 (788) -86,4%
Enel X 300 41 259 -
Servizi, Holding e Altro (11) (23) 12 52,2%
Totale(1) 4.486 4.199 287 6,8%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

L'incremento del margine operativo lordo ordinario è attribuibile principalmente alla cessione parziale della partecipazione in Ufinet (220 milioni di euro) e alla gestione integrata della risorsa energetica. Gli effetti positivi derivanti dai maggiori volumi venduti a prezzi medi crescenti e la gestione ottimale degli strumenti di copertura sulle commodity energetiche sono stati controbilanciati dai maggiori costi di acquisto delle stesse anche per effetto delle minori produzioni da fonte idroelettrica in Italia e Spagna.

Margine operativo lordo

Il margine operativo lordo è pari a 4.446 milioni di euro (4.131 milioni di euro nel primo trimestre 2021). Le partite straordinarie ammontano complessivamente a 40 milioni di euro e si riferiscono ai costi per digitalizzazione e transizione energetica e per COVID-19.

Milioni di euro 1° trimestre 2022
Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Mercati
finali
Enel X Servizi,
Holding e
Altro
Totale
Margine operativo lordo ordinario 1.615 727 1.731 124 300 (11) 4.486
Oneri per transizione energetica e
digitalizzazione
(19) - (2) (4) (1) (5) (31)
Costi da COVID-19 (1) (1) (4) - - (3) (9)
Margine operativo lordo 1.595 726 1.725 120 299 (19) 4.446

Milioni di euro 1° trimestre 2021
Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel Green
Power
Infrastrutture e
Reti(1)
Mercati
finali
Enel X Servizi,
Holding e
Altro
Totale(1)
Margine operativo lordo ordinario 442 1.054 1.773 912 41 (23) 4.199
Oneri per transizione energetica e
digitalizzazione
(15) - (32) (4) - (4) (55)
Costi da COVID-19 (2) (2) (7) - - (2) (13)
Margine operativo lordo 425 1.052 1.734 908 41 (29) 4.131

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Risultato operativo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Generazione Termoelettrica e Trading 1.398 219 1.179 -
Enel Green Power 373 744 (371) -49,9%
Infrastrutture e Reti(1) 1.019 1.123 (104) -9,3%
Mercati finali (249) 627 (876) -
Enel X 251 1 250 -
Servizi, Holding e Altro (71) (76) 5 6,6%
Totale(1) 2.721 2.638 83 3,1%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Il risultato operativo ordinario del primo trimestre 2022 si incrementa di 83 milioni di euro, tenuto conto di quanto già commentato per il margine operativo lordo ordinario oltre che dei maggiori ammortamenti per l'entrata in funzione di nuovi impianti realizzati negli ultimi 12 mesi e delle maggiori svalutazioni di crediti soprattutto in Italia e Brasile.

Risultato operativo

Milioni di euro 1° trimestre 2022
Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Mercati
finali
Enel X Servizi,
Holding e
Altro
Totale
Risultato operativo ordinario 1.398 373 1.019 (249) 251 (71) 2.721
Oneri per transizione energetica e
digitalizzazione
(19) - (2) (4) (1) (5) (31)
Adeguamenti di valore - - - (2) - - (2)
Costi da COVID-19 (1) (1) (4) - - (3) (9)
Risultato operativo 1.378 372 1.013 (255) 250 (79) 2.679

Milioni di euro 1° trimestre 2021
Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel Green
Power
Infrastrutture e
Reti(1)
Mercati
finali
Enel X Servizi,
Holding e
Altro
Totale(1)
Risultato operativo ordinario 219 744 1.123 627 1 (76) 2.638
Oneri per transizione energetica e
digitalizzazione
(15) - (32) (4) - (4) (55)
Adeguamenti di valore - - (5) - - - (5)
Costi da COVID-19 (2) (2) (7) - - (2) (13)
Risultato operativo 202 742 1.079 623 1 (82) 2.565

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Risultato netto del Gruppo ordinario

Il risultato netto del Gruppo ordinario dei primi tre mesi del 2022 ammonta a 1.443 milioni di euro rispetto ai 1.214 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente. In particolare, l'incremento sopra commentato del risultato operativo è stato ulteriormente ampliato dagli effetti positivi derivanti dalla gestione finanziaria netta, dai risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto e dalla riduzione delle interessenze di terzi anche a seguito delle operazioni di riorganizzazione effettuate in America Latina.

Risultato netto del Gruppo

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021
Risultato netto del Gruppo ordinario 1.443 1.214
Oneri per transizione energetica e digitalizzazione (6) (31)
Adeguamenti di valore (1) (2)
Costi da COVID-19 (6) (8)
Adeguamento di valore di talune attività riferite alla cessione della
partecipazione in Slovenské elektrárne
- 3
Risultato netto del Gruppo 1.430 1.176

Il risultato netto del Gruppo ammonta a 1.430 milioni di euro nel primo trimestre 2022, con un incremento di 254 milioni di euro (21,6%) rispetto ai 1.176 milioni di euro rilevati nell'analogo periodo del 2021.

Nella tabella sopra riportata è rappresentata la riconcilia-

zione tra risultato netto del Gruppo e risultato netto del Gruppo ordinario, con evidenza degli elementi non ordinari e dei rispettivi effetti sul risultato, al netto dei relativi effetti fiscali e delle interessenze di terzi.

Analisi della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Capitale investito netto e relativa copertura

Il capitale investito netto è dettagliato, in quanto a composizione e movimenti, nel seguente prospetto.

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Attività immobilizzate nette:
- attività materiali e immateriali 107.476 102.733 4.743 4,6%
- avviamento 14.566 13.821 745 5,4%
- partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 590 704 (114) -16,2%
- altre attività/(passività) non correnti nette (3.917) (4.496) 579 12,9%
Totale attività immobilizzate nette 118.715 112.762 5.953 5,3%
Capitale circolante netto:
- crediti commerciali 18.959 16.076 2.883 17,9%
- rimanenze 3.414 3.109 305 9,8%
- crediti netti verso operatori istituzionali di mercato 153 (762) 915 -
- altre attività/(passività) correnti nette (8.601) (10.940) 2.339
- debiti commerciali (17.480) (16.959)
(521)
-3,1%
Totale capitale circolante netto (3.555) (9.476) 5.921 62,5%
Capitale investito lordo 115.160 103.286 11.874 11,5%
Fondi diversi:
- benefíci ai dipendenti (2.928) (2.724) (204) -7,5%
- fondi rischi e oneri e imposte differite nette (7.553) (6.548) (1.005) -15,3%
Totale fondi diversi (10.481) (9.272) (1.209) -13,0%
Attività nette possedute per la vendita 363 280 83 29,6%
Capitale investito netto 105.042 94.294 10.748 11,4%
Patrimonio netto complessivo 45.912 42.342 3.570 8,4%
Indebitamento finanziario netto 59.130 51.952 7.178 13,8%

Il capitale investito netto al 31 marzo 2022 è pari a 105.042 milioni di euro ed è coperto dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 45.912 milioni di euro e dall'indebitamento finanziario netto per 59.130 milioni di euro. Quest'ultimo al 31 marzo 2022 presenta un'incidenza sul patrimonio netto di 1,29 (1,23 al 31 dicembre 2021). L'incremento del capitale investito netto deriva principalmente:

  • dall'incremento delle attività materiali e immateriali (4.743 milioni di euro) dovuto principalmente agli investimenti del periodo (2.265 milioni di euro), al positivo andamento dei cambi (2.951 milioni di euro) e alle variazioni di perimetro per l'acquisto della società ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl) al netto degli ammortamenti di periodo pari a 1.477 milioni di euro;
  • dall'incremento del capitale circolante netto per effetto

dei provvedimenti governativi, del pagamento dei dividendi e del contesto macroeconomico di riferimento del mercato energetico.

Si segnala, inoltre, che la voce "Fondi rischi e oneri e imposte differite nette" si incrementa soprattutto per i maggiori accantonamenti per oneri di compliance ambientale (578 milioni di euro) e per il maggior fondo rischi su partecipazioni (198 milioni di euro) connesso all'andamento negativo delle riserve OCI di Slovenské elektrárne, società valutata con il metodo del patrimonio netto.

Il patrimonio netto complessivo al 31 marzo 2022 si incrementa di 3.570 milioni di euro soprattutto per il rafforzamento delle valute estere nei confronti dell'euro, che ha

comportato una variazione positiva della riserva di conversione di 2.422 milioni di euro (di cui quota di pertinenza del Gruppo pari a 1.719 milioni di euro), e per il risultato del periodo pari a 1.650 milioni di euro (di cui quota di pertinenza del Gruppo pari a 1.430 milioni di euro). Infine, si segnala che l'operazione su non-controlling interest a seguito della riorganizzazione societaria avvenuta in Colombia, e più in generale in America Latina, ha comportato la rilevazione di una riserva negativa, di pertinenza del Gruppo, pari a 261 milioni di euro.

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto è dettagliato, in quanto a composizione e variazioni, nel seguente prospetto.

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Indebitamento a lungo termine:
- finanziamenti bancari 12.697 12.579 118 0,9%
- obbligazioni 42.065 39.099 2.966 7,6%
- debiti verso altri finanziatori(1) 2.881 2.942 (61) -2,1%
Indebitamento a lungo termine 57.643 54.620 3.023 5,5%
Crediti finanziari e titoli a lungo termine (2.846) (2.692) (154) -5,7%
Indebitamento netto a lungo termine 54.797 51.928 2.869 5,5%
Indebitamento a breve termine -
Finanziamenti bancari: -
- quota a breve dei finanziamenti bancari a lungo termine 972 989 (17) -1,7%
- altri finanziamenti a breve verso banche 2.115 1.329 786 59,1%
Indebitamento bancario a breve termine 3.087 2.318 769 33,2%
Obbligazioni (quota a breve) 2.833 2.700 133 4,9%
Debiti verso altri finanziatori (quota a breve) 352 342 10 2,9%
Commercial paper 10.631 10.708 (77) -0,7%
Cash collateral su derivati e altri finanziamenti 1.290 918 372 40,5%
Altri debiti finanziari a breve termine(2) 266 363 (97) -26,7%
Indebitamento verso altri finanziatori a breve termine 15.372 15.031 341 2,3%
Crediti finanziari a lungo termine (quota a breve) (1.746) (1.538) (208) -13,5%
Crediti finanziari - cash collateral (5.576) (6.485) 909 14,0%
Altri crediti finanziari a breve termine (356) (356) - -
Disponibilità presso banche e titoli a breve (6.448) (8.946) 2.498 27,9%
Disponibilità e crediti finanziari a breve (14.126) (17.325) 3.199 18,5%
Indebitamento netto a breve termine 4.333 24 4.309 -
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 59.130 51.952 7.178 13,8%
Indebitamento finanziario "Attività classificate come possedute
per la vendita"
752 699 53 7,6%

(1) Include debiti finanziari correnti ricompresi nelle "Altre passività correnti" dello Stato patrimoniale.

(2) Include altri debiti finanziari non correnti esposti nella voce "Altre passività non correnti" dello Stato patrimoniale.

L'indebitamento finanziario netto, pari a 59.130 milioni di euro al 31 marzo 2022, registra un incremento di 7.178 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, dovuto principalmente: (i) al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo (2.550 milioni di euro comprensivi di 17 milioni di euro riclassificati come disponibili per la vendita), inclusi i contract asset; (ii) al pagamento di dividendi per complessivi 2.120 milioni di euro, comprensivi di coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride per 30 milioni di euro; (iii) al pagamento di 1.196 milioni di euro (pari a 1.265 milioni di euro al netto dei 69 milioni di euro di cassa acquisita) delle operazioni di acquisizione in Italia degli impianti rinnovabili ex ERG; (iv) al negativo andamento dei flussi di cassa operativi soprattutto per le variazioni di capitale circolante netto (v) allo sfavorevole andamento dei cambi per 591 milioni di euro; (vi) all'incremento del debito per leasing (90 milioni di euro).

Al 31 marzo 2022 l'indebitamento finanziario lordo, in aumento di 4.133 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, è pari a 76.102 milioni di euro.

Indebitamento finanziario lordo

Milioni di euro al 31.03.2022 al 31.12.2021
Indebitamento
lordo a lungo
termine
Indebitamento
lordo a breve
termine
Indebitamento
lordo
Indebitamento
lordo a lungo
termine
Indebitamento
lordo a breve
termine
Indebitamento
lordo
Indebitamento finanziario lordo 61.800 14.302 76.102 58.651 13.318 71.969
di cui:
- finanziamenti sostenibili 31.791 10.488 42.279 28.973 10.474 39.447
Finaziamenti sostenibili/Totale
indebitamento lordo (%)
56% 55%

In particolare, l'indebitamento finanziario lordo a lungo termine (inclusa la quota a breve termine) è pari a 61.800 milioni di euro, di cui 31.791 milioni di euro relativi a finanziamenti sostenibili, e risulta costituito da:

  • obbligazioni per 44.898 milioni di euro, di cui 20.790 milioni di euro relativi a obbligazioni sostenibili, in aumento di 3.099 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto principalmente dell'emissione multi-tranche di un "Sustainability-Linked Bond" da 2.750 milioni di euro effettuata da Enel Finance International nel mese di gennaio 2022 così strutturata:
    • 1.250 milioni di euro a tasso fisso con scadenza novembre 2025;
    • 750 milioni di euro a tasso fisso con scadenza gennaio 2031;
    • 750 milioni di euro a tasso fisso con scadenza gennaio 2035;
  • finanziamenti bancari per 13.669 milioni di euro, di cui 11.001 milioni di euro relativi a finanziamenti sostenibili, che aumentano di 101 milioni di euro rispetto al 31 di-

Flussi finanziari

Il cash flow da attività operativa dei primi tre mesi del 2022 è negativo per 707 milioni di euro, in riduzione di 3.256 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, prevalentemente per effetto del maggior fabbisogno connesso alla variazione del capitale circolante netto.

Il cash flow da attività di investimento dei primi tre mesi del 2022 ha assorbito liquidità per 3.625 milioni di euro, rispetto ai 2.184 milioni di euro dei primi tre mesi del 2021. In particolare, gli investimenti in attività materiali, immateriali e attività derivanti da contratti con i clienti sono pari a 2.550 milioni di euro nel primo trimestre 2022, di cui 17 milioni di euro riclassificati come disponibili per la vendicembre 2021; si evidenzia che nei primi tre mesi del 2022 Endesa ha sottoscritto nuovi finanziamenti sostenibili per 550 milioni di euro;

• debiti verso altri finanziatori per 3.233 milioni di euro, che rimangono sostanzialmente invariati rispetto al 31 dicembre 2021.

L'indebitamento finanziario lordo a breve termine, che evidenzia un incremento di 984 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, è pari a 14.302 milioni di euro ed è formato principalmente da commercial paper per 10.631 milioni di euro, di cui 10.355 milioni di euro legati a obiettivi di sostenibilità.

Le disponibilità e i crediti finanziari a breve e lungo termine, pari complessivamente a 16.972 milioni di euro, diminuiscono di 3.045 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente per la riduzione delle disponibilità presso banche e titoli a breve e dei cash collateral versati pari, rispettivamente, a 2.498 milioni di euro e 909 milioni di euro.

ta, in aumento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Gli investimenti in imprese o rami di imprese, espressi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti, sono pari a 1.223 milioni di euro e si riferiscono prevalentemente all'acquisizione da parte di Enel Produzione SpA del 100% della società ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl), per un corrispettivo di 1.196 milioni di euro al netto della cassa acquisita di 69 milioni di euro e all'acquisizione da parte di Enel Green Power España di talune società proprietarie di alcuni parchi eolici e fotovoltaici per un corrispettivo di circa 19 milioni di euro.

Le dismissioni di imprese o rami di imprese, espressi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti, sono pari a 21 milioni di euro e si riferiscono prevalentemente alla cessione da parte di Enel X Germany dell'intera quota detenuta nelle società Cremzow KG e Cremzow Verwaltungs. L'analoga voce nei primi tre mesi del 2021 si riferiva principalmente alla cessione di un parco eolico in Bulgaria.

La liquidità generata dalle altre attività di investimento/ disinvestimento nei primi tre mesi del 2022, pari a 127 milioni di euro, si riferisce alla cessione dell'1,1% della partecipazione detenuta da Enel X International in Ufinet, con un corrispettivo incassato di 73 milioni di euro, nonché a disinvestimenti minori prevalentemente in Italia, Nord America e America Latina.

Il cash flow da attività di finanziamento ha generato liquidità per complessivi 1.657 milioni di euro, mentre nei primi tre mesi del 2021 ne aveva assorbito per 1.121 milioni di euro. Il flusso dei primi tre mesi del 2022 è sostanzialmente relativo:

  • all'incremento dell'indebitamento finanziario netto per 3.762 milioni di euro (quale saldo netto tra rimborsi e nuove accensioni);
  • al pagamento dei dividendi per 2.090 milioni di euro, cui si aggiungono 30 milioni di euro pagati a titolari di obbligazioni ibride perpetue;
  • agli aumenti di capitale effettuati in società controllate con presenza di soci minoritari per 15 milioni di euro in particolare in Australia.

Nei primi tre mesi del 2022 il cash flow da attività operativa, con un saldo negativo di 707 milioni di euro, e il cash flow legato all'attività di investimento per 3.625 milioni di euro hanno interamente assorbito il cash flow da attività di finanziamento pari a 1.657 milioni di euro. La residua parte è stata coperta mediante maggiori utilizzi di disponibilità liquide e mezzi equivalenti, in riduzione al 31 marzo 2022 di 2.474 milioni di euro (al netto dei 201 milioni di euro connessi all'andamento positivo dei cambi delle diverse valute locali rispetto all'euro) a fronte della variazione negativa di 768 milioni di euro registrata nei primi tre mesi del 2021.

Investimenti

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Generazione Termoelettrica e Trading 98 96 2 2,1%
Enel Green Power(1) 1.095 842 253 30,0%
Infrastrutture e Reti 1.057 910 147 16,2%
Mercati finali 186 108 78 72,2%
Enel X 81(2) 53 28 52,8%
Servizi, Holding e Altro 16 26 (10) -38,5%
Totale 2.533 2.035 498 24,5%

(1) Il dato del primo trimestre 2022 non include 16 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita"; il dato del primo trimestre 2021 non include 20 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Il dato non include 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Gli investimenti ammontano a 2.533 milioni di euro nei primi tre mesi del 2022, con un aumento rispetto al primo trimestre 2021 registrato su quasi tutte le Linee di Business; inoltre, si evidenzia che gli "investimenti per prodotti, servizi e tecnologia low carbon" sono pari al 95,3% del totale. Il Gruppo Enel, guidato da obiettivi di efficienza e di transizione energetiche, ha continuato a investire soprattutto nelle rinnovabili. In particolare, l'aumento ha riguardato principalmente gli Stati Uniti (139 milioni di euro), l'Italia (90 milioni di euro), il Canada (90 milioni di euro), l'Iberia (54 milioni di euro), l'India (27 milioni di euro) e l'Australia (14 milioni di euro). Tali aumenti sono solo in parte mitigati dai minori investimenti in Cile (79 milioni di euro), Russia (36 milioni di euro), Brasile (26 milioni di euro), Colombia (10 milioni di euro) e Panama (8 milioni di euro).

Si incrementano inoltre gli investimenti nelle attività di di-

stribuzione anche per rispondere con maggiore resilienza delle reti agli eventi climatici sempre più mutevoli.

Maggiori sono infatti gli investimenti in Iberia, per il miglioramento della qualità della rete e della connessione dei clienti alla stessa, e in Brasile e Argentina principalmente per maggiori investimenti in qualità, recupero perdite di rete e connessioni dei clienti.

In crescita sono anche gli investimenti del retail soprattutto in Italia e in Iberia per attività di digitalizzazione dei processi operativi di gestione della clientela.

In aumento sono gli investimenti di Enel X in Italia nel business dell'e-City e per gli investimenti volti allo sviluppo di piattaforme tecnologiche globali per la gestione digitale del business, in Iberia nel business dell'e-Home a seguito dei maggiori volumi realizzati rispetto al 2021 e in America Latina nell'e-City, e-Home ed e-Industries.

Risultati economici per Settore primario (Linea di Business) e secondario (Area Geografica)

La rappresentazione dei risultati economici per Linea di Business è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due trimestri messi a confronto, tenuto conto del modello operativo adottato e descritto in precedenza.

In merito all'informativa per settore operativo si segnala che il management comunica al mercato i propri risultati a partire dai settori di business. Il Gruppo ha adottato quindi la seguente impostazione settoriale:

• Settore primario: Linea di Business;

• Settore secondario: Area Geografica.

La Linea di Business, quindi, risulta essere la discriminante principale e predominante nelle analisi svolte e nelle decisioni prese dal management del Gruppo, ed è pienamente coerente con la reportistica interna predisposta a tali fini dal momento che i risultati vengono misurati e valutati in primis per ciascuna Linea di Business e solo successivamente si declinano per Area Geografica.

La seguente rappresentazione grafica schematizza quanto sopra riportato.

HOLDING
Regioni/ Business locali
Paesi Generazione
Termoelettrica
Trading Enel Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Enel X Mercati
finali
Servizi
Italia
Iberia
Europa
Africa, Asia
e Oceania
Nord
America
America
Latina

Il modello organizzativo continua a essere basato su una struttura matriciale articolata in Linee di Business (Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Infrastrutture e Reti, Mercati finali, Enel X, Servizi e Holding/Altro) e Aree Geografiche (Italia, Iberia, Europa, America Latina, Nord America, Africa, Asia e Oceania, Central/Holding).

Risultati per Settore primario (Linea di Business) del primo trimestre 2022 e 2021

Primo trimestre 2022(1)

Milioni di euro Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel
Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Mercati
finali
Enel X Servizi,
Holding e
Altro
Totale
reporting
segment
Elisioni e
rettifiche
Totale
Ricavi e altri proventi verso
terzi
13.034 1.457 4.177 15.601 676 13 34.958 - 34.958
Ricavi e altri proventi
intersettoriali
4.403 674 879 399 19 429 6.803 (6.803) -
Totale ricavi 17.437 2.131 5.056 16.000 695 442 41.761 (6.803) 34.958
Risultati netti da contratti su
commodity
732 94 - 325 - 5 1.156 - 1.156
Margine operativo lordo 1.595 726 1.725 120 299 (19) 4.446 - 4.446
Ammortamenti e impairment 217 354 712 375 49 60 1.767 - 1.767
Risultato operativo 1.378 372 1.013 (255) 250 (79) 2.679 - 2.679
Investimenti 98 1.095(2) 1.057 186 81(3) 16 2.533 - 2.533

(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.

(2) Il dato non include 16 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(3) Il dato non include 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Primo trimestre 2021(1) (2) (3) (4)

Milioni di euro Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel
Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Mercati
finali
Enel X Servizi,
Holding e
Altro
Totale
reporting
segment
Elisioni e
rettifiche
Totale
Ricavi e altri proventi verso
terzi
4.956 1.441 3.736 8.067 283 7 18.490 - 18.490
Ricavi e altri proventi
intersettoriali
2.092 514 920 189 8 434 4.157 (4.157) -
Totale ricavi 7.048 1.955 4.656 8.256 291 441 22.647 (4.157) 18.490
Risultati netti da contratti su
commodity
(28) 2 - (58) - 3 (81) - (81)
Margine operativo lordo 425 1.052 1.734 908 41 (29) 4.131 - 4.131
Ammortamenti e impairment 223 310 655 285 40 53 1.566 - 1.566
Risultato operativo 202 742 1.079 623 1 (82) 2.565 - 2.565
Investimenti 96 842(5) 910 108 53 26 2.035 - 2.035

(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.

(2) I dati relativi ai ricavi terzi e intersettoriali tengono conto di una più puntuale determinazione.

(3) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022.

(4) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(5) Il dato non include 20 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Oltre a quanto già sopra evidenziato, il Gruppo monitora i risultati ottenuti anche relativamente all'area geografica, classificando i risultati in base alle diverse Regioni/Paesi.

Nella seguente tabella, il margine operativo lordo ordinario è presentato per i due periodi a confronto, con l'obiettivo di assicurare una visibilità dei risultati non solo per Linea di Business, ma anche per Area Geografica.

Si precisa che il margine operativo lordo ordinario non include le partite non ricorrenti; per l'eventuale riconciliazione con il margine operativo lordo si rimanda quindi al paragrafo relativo ai "Risultati economici del Gruppo".

Margine operativo lordo ordinario(1) (2)

Milioni di euro Generazione Termoelettrica e
Trading
Enel Green Power Infrastrutture e Reti
1° trimestre 1° trimestre 1° trimestre
2022 2021 Variazione 2022 2021 Variazione 2022 2021 Variazione
Italia 1.019 111 908 (182) 330 (512) 841 896 (55)
Iberia 478 264 214 145 155 (10) 411 452 (41)
America Latina 79 55 24 502 429 73 552 402 150
Argentina 18 15 3 6 4 2 (7) - (7)
Brasile 26 18 8 106 53 53 349 234 115
Cile (6) (12) 6 146 158 (12) 51 33 18
Colombia 6 6 - 172 142 30 110 93 17
Perù 36 29 7 48 36 12 49 42 7
Panama (1) (1) - 16 31 (15) - - -
Altri Paesi - - - 8 5 3 - - -
Europa 27 27 - 80 47 33 (73) 24 (97)
Romania (3) - (3) 57 23 34 (73) 24 (97)
Russia 30 27 3 3 (1) 4 - - -
Altri Paesi - - - 20 25 (5) - - -
Nord America 8 (18) 26 155 84 71 - - -
Stati Uniti e Canada 8 (18) 26 127 67 60 - - -
Messico - - - 28 17 11 - - -
Africa, Asia e Oceania - - - 29 17 12 - - -
Sudafrica - - - 23 15 8 - - -
India - - - 1 (1) 2 - - -
Altri Paesi - - - 5 3 2 - - -
Altro 4 3 1 (2) (8) 6 - (1) 1
Totale 1.615 442 1.173 727 1.054 (327) 1.731 1.773 (42)

(1) Il margine operativo lordo ordinario non include le partite non ricorrenti; per l'eventuale riconciliazione con il margine operativo lordo si rimanda al paragrafo relativo ai "Risultati economici del Gruppo".

(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Margine operativo lordo ordinario(1) (2)

relativo ai "Risultati economici del Gruppo".

Generazione Termoelettrica e

(1) Il margine operativo lordo ordinario non include le partite non ricorrenti; per l'eventuale riconciliazione con il margine operativo lordo si rimanda al paragrafo

(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati.

Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Mercati finali Enel X Servizi, Holding e Altro Totale
1° trimestre 1° trimestre 1° trimestre 1° trimestre
2022 2021
Variazione
2022 2021 Variazione 2022 2021 Variazione 2022 2021 Variazione
317 715
(398)
15 24 (9) 27 19 8 2.037 2.095
(157) 117
(274)
25 13 12 1 (2) 3 903 999
102 55
47
23 13 10 (17) (17) - 1.241 937
3 2
1
1 1 - (1) (1) - 20 21
59 25
34
1 - 1 (4) (7) 3 537 323
17 9
8
(1) (3) 2 (12) (9) (3) 195 176
18 13
5
17 10 7 - - - 323 264
5 6
(1)
5 5 - - - - 143 118
- -
-
- - - - - - 15 30
- -
-
- - - - - - 8 5
(138) 25
(163)
12 2 10 - 1 (1) (92) 126
(138) 25
(163)
3 1 2 - 1 (1) (154) 74
- -
-
- - - - - - 33 26
- -
-
9 1 8 - - - 29 26
3 -
3
9 (2) 11 - (1) 1 175 63
- -
-
9 (2) 11 - (1) 1 144 46
3 -
3
- - - - - - 31 17
- -
-
(1) (1) - - - - 28 16
- -
-
- - - - - - 23 15
- -
-
- - - - - - 1 (1)
- -
-
(1) (1) - - - - 4 2
(3) -
(3)
217 (8) 225 (22) (23) 1 194 (37)
124 912
(788)
300 41 259 (11) (23) 12 4.486 4.199

Generazione Termoelettrica e Trading

Dati operativi

Produzione netta di energia elettrica

Milioni di kWh 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Impianti a carbone 5.160 3.032 2.128 70,2%
Impianti a olio combustibile e turbogas 6.077 5.304 773 14,6%
Impianti a ciclo combinato 14.052 10.834 3.218 29,7%
Impianti nucleari 7.113 6.909 204 3,0%
Totale produzione netta 32.402 26.079 6.323 24,2%
- di cui Italia 7.670 4.528 3.142 69,4%
- di cui Iberia 12.482 10.441 2.041 19,5%
- di cui America Latina 6.233 5.597 636 11,4%
- di cui Europa 6.017 5.513 504 9,1%

L'incremento della produzione termoelettrica è attribuibile essenzialmente a un aumento della generazione sia da impianti a ciclo combinato per 3.218 milioni di kWh sia da impianti a carbone per 2.128 milioni di kWh, quest'ultimo riconducibile principalmente alla necessità di compensare una minore produzione idroelettrica dovuta a una scarsa idraulicità del periodo. La variazione in aumento da impianti a ciclo combinato è stata registrata principalmente in Italia (1.049 milioni di kWh) e Iberia (1.720 milioni di kWh).

Potenza efficiente netta installata

MW
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Impianti a carbone 6.910 6.910 - -
Impianti a olio combustibile e turbogas 11.694 11.715 (21) -0,2%
Impianti a ciclo combinato 15.039 15.039 - -
Impianti nucleari 3.328 3.328 - -
Totale 36.971 36.992 (21) -0,1%
- di cui Italia 11.569 11.569 - -
- di cui Iberia 12.751 12.751 - -
- di cui America Latina 7.375 7.396 (21) -0,3%
- di cui Europa 5.276 5.276 - -

Il decremento della potenza efficiente netta rispetto a fine 2021 è riconducibile alla riduzione di 21 MW riferiti a impianti a olio combustibile e turbogas in America Latina.

Risultati economici

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Ricavi(1) 17.437 7.048 10.389 -
Margine operativo lordo 1.595 425 1.170 -
Margine operativo lordo ordinario 1.615 442 1.173 -
Risultato operativo 1.378 202 1.176 -
Risultato operativo ordinario 1.398 219 1.179 -
Investimenti 98 96 2 2,1%

(1) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022.

Nella tabella seguente sono riportate le informazioni di dettaglio della Generazione Termoelettrica e Trading relative ai soli ricavi della generazione termoelettrica e nucleare.

Ricavi da fonte termoelettrica e nucleare

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazione
Ricavi(1) (2)
Ricavi da generazione termoelettrica 4.469 1.928 -
- di cui da generazione a carbone 1.378 381(3) -
Ricavi da generazione nucleare 429 463 -7,3%
Percentuale dei ricavi da generazione termoelettrica sul totale ricavi 12,8% 10,4%
- di cui dei ricavi da generazione a carbone sul totale ricavi 3,9% 2,1%
Percentuale dei ricavi da generazione nucleare sul totale ricavi 1,2% 2,5%

(1) I ricavi oggetto di analisi si riferiscono a quelli di "settore" e comprendono le partite verso terzi e gli scambi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.

(2) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022.

(3) I dati del 2021 tengono conto di una più puntuale determinazione.

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Area Geografica nel primo trimestre 2022.

Ricavi(1)

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia(1) 13.935 5.237 8.698 -
Iberia(1) 2.689 1.273 1.416 -
America Latina 668 454 214 47,1%
- di cui Argentina 34 30 4 13,3%
- di cui Brasile 226 163 63 38,7%
- di cui Cile 301 184 117 63,6%
- di cui Colombia 49 40 9 22,5%
- di cui Perù 58 37 21 56,8%
Nord America 24 36 (12) -33,3%
Europa 151 138 13 9,4%
- di cui Romania 8 - 8 -
- di cui Russia 143 138 5 3,6%
Altro 29 33 (4) -12,1%
Elisioni e rettifiche (59) (123) 64 52,0%
Totale 17.437 7.048 10.389 -

(1) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022.

I ricavi dei primi tre mesi del 2022 sono pari a 17.437 milioni di euro, con un incremento di 10.389 milioni di euro rispetto a quelli dell'analogo periodo del 2021. La variazione riguarda prevalentemente:

e di energia elettrica che riflette l'andamento al rialzo dei prezzi delle commodity, soprattutto del gas, e l'incremento della produzione di energia termoelettrica;

  • l'Iberia, per l'aumento dei ricavi di vendita di energia elettrica connessi soprattutto all'aumento dei prezzi medi.
  • l'Italia, principalmente per l'aumento delle vendite di gas

Margine operativo lordo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 1.019 111 908 -
Iberia 478 264 214 81,1%
America Latina 79 55 24 43,6%
- di cui Argentina 18 15 3 20,0%
- di cui Brasile 26 18 8 44,4%
- di cui Cile (6) (12) 6 50,0%
- di cui Colombia 6 6 - -
- di cui Perù 36 29 7 24,1%
- di cui Panama (1) (1) - -
Nord America 8 (18) 26 -
Europa 27 27 - -
- di cui Romania (3) - (3) -
- di cui Russia 30 27 3 11,1%
Altro 4 3 1 33,3%
Totale 1.615 442 1.173 -

L'incremento del margine operativo lordo ordinario, pari a 1.173 milioni di euro, è da ricondurre prevalentemente alla maggiore produzione di energia elettrica, ai prezzi applicati e al risultato netto derivante dalle strategie di copertura del rischio prezzo su commodity, in Italia e Spagna.

Il margine operativo lordo pari a 1.595 milioni di euro (425 milioni di euro nei primi tre mesi del 2021) risente principalmente di quanto commentato per il margine operativo lordo ordinario oltre che della variazione delle partite straordinarie (3 milioni di euro).

Le partite straordinarie del primo trimestre 2022 includono l'adeguamento di valore dei magazzini combustibili dell'impianto a carbone di Bocamina II, in conseguenza del processo di transizione energetica (per 19 milioni di euro), nonché i costi sostenuti a fronte della pandemia COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni (per 1 milione di euro).

Risultato operativo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 991 69 922 -
Iberia 341 123 218 -
America Latina 35 20 15 75,0%
- di cui Argentina (2) 1 (3) -
- di cui Brasile 23 15 8 53,3%
- di cui Cile (15) (20) 5 25,0%
- di cui Colombia 1 1 - -
- di cui Perù 29 23 6 26,1%
- di cui altri Paesi (1) - (1) -
Nord America 8 (18) 26 -
Europa 20 23 (3) -13,0%
- di cui Romania (3) - (3) -
- di cui Russia 23 23 - -
Altro 3 2 1 50,0%
Totale 1.398 219 1.179 -

La variazione del risultato operativo ordinario risente essenzialmente dei fenomeni commentati nel margine operativo lordo ordinario e dei minori ammortamenti e perdite di valore per 6 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Il risultato operativo dei primi tre mesi del 2022 pari a 1.378 milioni di euro (202 milioni di euro nel 2021) risente, oltre a quanto già commentato nel risultato operativo ordinario, dell'adeguamento di valore dei magazzini combustibili dell'impianto a carbone di Bocamina II per 19 milioni di euro e dei costi non ricorrenti sostenuti per fronteggiare la pandemia COVID-19 per 1 milione di euro.

Investimenti

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 45 36 9 25,0%
Iberia 28 34 (6) -17,6%
America Latina 21 20 1 5,0%
Nord America - 1 (1) -
Europa 4 5 (1) -20,0%
Totale 98 96 2 2,1%

Gli investimenti del primo trimestre 2022 sono sostanzialmente in linea con i primi tre mesi del 2021.

Green Power

Dati operativi

Produzione netta di energia elettrica

Milioni di kWh 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Idroelettrica 12.166 15.337 (3.171) -20,7%
Geotermoelettrica 1.581 1.511 70 4,6%
Eolica 10.690 9.097 1.593 17,5%
Solare 2.396 1.650 746 45,2%
Altre fonti 12 12 - -
Totale produzione netta 26.845 27.607 (762) -2,8%
- di cui Italia 4.330 6.010 (1.680) -28,0%
- di cui Iberia 2.979 4.360 (1.381) -31,7%
- di cui America Latina 12.001 11.196 805 7,2%
- di cui Europa 749 655 94 14,4%
- di cui Nord America 6.029 4.823 1.206 25,0%
- di cui Africa, Asia e Oceania 757 563 194 34,5%

Nel primo trimestre 2022 la produzione netta di energia elettrica registra una riduzione riconducibile alla minore produzione da fonte idroelettrica, solo in parte compensata dalla maggiore produzione realizzata attraverso le altre fonti rinnovabili.

La scarsa idraulicità ha infatti determinato una minore produzione idroelettrica principalmente in Italia (-1.727 milioni di kWh), in Iberia (-1.219 milioni di kWh) e in Cile (-232 milioni di kWh).

La produzione da fonte eolica ha registrato gli aumenti più

significativi in Nord America (+930 milioni di kWh, in particolare negli Stati Uniti +872 milioni di kWh), in Brasile (+670 milioni di kWh) e in Sudafrica (+182 milioni di kWh), in parte compensati dalla riduzione registrata in Iberia (-303 milioni di kWh).

La produzione da fonte solare risulta in crescita prevalentemente negli Stati Uniti (+263 milioni di kWh), in Cile (+175 milioni di kWh) in Brasile (+153 milioni di kWh) e in Iberia (+143 milioni di kWh).

Potenza efficiente netta installata

MW
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Idroelettrica 28.384 27.847 537 1,9%
Geotermoelettrica 915 915 - -
Eolica 14.981 14.903 78 0,5%
Solare 6.854 6.395 459 7,2%
Altre fonti 6 6 - -
Totale potenza efficiente netta 51.140 50.066 1.074 2,1%
- di cui Italia 14.577 14.040 537 3,8%
- di cui Iberia 8.446 8.390 56 0,7%
- di cui America Latina 16.720 16.506 214 1,3%
- di cui Europa 1.269 1.248 21 1,7%
- di cui Nord America 7.942 7.941 1 -
- di cui Africa, Asia e Oceania 2.186 1.941 245 12,6%

L'incremento della potenza efficiente netta è dovuto principalmente alla costruzione di nuovi impianti solari in Cile e India, nonché all'acquisizione e al repowering di nuovi impianti idroelettrici in Italia.

1 > R

Risultati economici

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Ricavi 2.131 1.955 176 9,0%
Margine operativo lordo 726 1.052 (326) -31,0%
Margine operativo lordo ordinario 727 1.054 (327) -31,0%
Risultato operativo 372 742 (370) -49,9%
Risultato operativo ordinario 373 744 (371) -49,9%
Investimenti 1.095(1) 842(2) 253 30,0%

(1) Il dato non include 16 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Il dato non include 20 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Area Geografica nel primo trimestre 2022.

Ricavi

Milioni di euro
1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 432 566 (134) -23,7%
Iberia 284 265 19 7,2%
America Latina 958 829 129 15,6%
- di cui Argentina 8 7 1 14,3%
- di cui Brasile 157 253 (96) -37,9%
- di cui Cile 451 288 163 56,6%
- di cui Colombia 235 198 37 18,7%
- di cui Perù 47 35 12 34,3%
- di cui Panama 42 36 6 16,7%
- di cui altri Paesi 18 12 6 50,0%
Nord America 285 174 111 63,8%
- di cui Stati Uniti e Canada 229 137 92 67,2%
- di cui Messico 56 37 19 51,4%
Europa 123 83 40 48,2%
- di cui Romania 90 51 39 76,5%
- di cui Russia 6 - 6 -
- di cui Grecia 27 32 (5) -15,6%
Africa, Asia e Oceania 48 34 14 41,2%
Altro 63 63 - -
Elisioni e rettifiche (62) (59) (3) -5,1%
Totale 2.131 1.955 176 9,0%

L'aumento dei ricavi è riconducibile prevalentemente alle maggiori quantità vendute a prezzi medi crescenti principalmente in Cile e Nord America, parzialmente compensate dalle minori vendite in Italia per la scarsa idraulicità.

Margine operativo lordo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia (182) 330 (512) -
Iberia 145 155 (10) -6,5%
America Latina 502 429 73 17,0%
- di cui Argentina 6 4 2 50,0%
- di cui Brasile 106 53 53 -
- di cui Cile 146 158 (12) -7,6%
- di cui Colombia 172 142 30 21,1%
- di cui Perù 48 36 12 33,3%
- di cui Panama 16 31 (15) -48,4%
- di cui altri Paesi 8 5 3 60,0%
Nord America 155 84 71 84,5%
- di cui Stati Uniti e Canada 127 67 60 89,6%
- di cui Messico 28 17 11 64,7%
Europa 80 47 33 70,2%
- di cui Romania 57 23 34 -
- di cui Russia 3 (1) 4 -
- di cui Grecia 20 25 (5) -20,0%
Africa, Asia e Oceania 29 17 12 70,6%
Altro (2) (8) 6 75,0%
Totale 727 1.054 (327) -31,0%

La variazione del margine operativo lordo ordinario del primo trimestre 2022 è sostanzialmente riferibile alla riduzione del margine in Italia a causa della minore produzione da fonte idroelettrica, nonostante l'acquisto di ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl), per la minore disponibilità delle risorse idriche.

Tale effetto è stato parzialmente compensato dall'aumento del margine in America Latina, soprattutto in Brasile e Colombia, per le maggiori quantità prodotte e vendute a prezzi medi crescenti e in Nord America per i nuovi impianti entrati in funzione nonché per la regolazione netta negativa nel primo trimestre 2021 del contratto di proxy revenue swap per circa 44 milioni di euro conseguente a un fenomeno atmosferico estremo in Texas.

Il margine operativo lordo pari a 726 milioni di euro (1.052 milioni di euro nel primo trimestre 2021) risente di 1 milione di euro di costi sostenuti a seguito della pandemia da CO-VID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni.

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED

Risultato operativo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia (253) 262 (515) -
Iberia 80 103 (23) -22,3%
America Latina 409 342 67 19,6%
- di cui Argentina 4 3 1 33,3%
- di cui Brasile 80 38 42 -
- di cui Cile 107 119 (12) -10,1%
- di cui Colombia 160 130 30 23,1%
- di cui Perù 42 28 14 50,0%
- di cui Panama 12 27 (15) -55,6%
- di cui altri Paesi 4 (3) 7 -
Nord America 68 11 57 -
- di cui Stati Uniti e Canada 47 1 46 -
- di cui Messico 21 10 11 -
Europa 67 30 37 -
- di cui Romania 52 17 35 -
- di cui Russia 2 (4) 6 -
- di cui Grecia 13 17 (4) -23,5%
Africa, Asia e Oceania 10 6 4 66,7%
Altro (8) (10) 2 20,0%
Totale 373 744 (371) -49,9%

Il decremento del risultato operativo ordinario risente dei fenomeni illustrati nel margine operativo lordo ordinario; rispetto al medesimo periodo dello scorso anno si registrano maggiori ammortamenti e impairment per 44 milioni di euro per effetto dei nuovi investimenti realizzati negli ultimi anni.

Il risultato operativo del primo trimestre 2022 pari a 372 milioni di euro (742 milioni di euro nel medesimo periodo del 2021) risente di quanto già commentato nel margine operativo lordo e nel risultato operativo ordinario.

Investimenti

Milioni di euro
1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 162 72 90 -
Iberia 108 54 54 -
America Latina 230 351 (121) -34,5%
Nord America 496 268 228 85,1%
Europa 20 57 (37) -64,9%
Africa, Asia e Oceania 77 36 41 -
Altro 2 4 (2) -50,0%
Totale 1.095(1) 842(2) 253 30,0%

(1) Il dato non include 16 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Il dato non include 20 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Gli investimenti del primo trimestre 2022 registrano un incremento 253 milioni di euro rispetto al valore registrato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. In particolare, tale variazione è attribuibile a:

  • maggiori investimenti in Nord America per 228 milioni di euro, riferiti prevalentemente a maggiori investimenti in impianti eolici e solari;
  • maggiori investimenti in Italia per 90 milioni di euro principalmente nello storage;
  • maggiori investimenti in Iberia per 54 milioni di euro prevalentemente in impianti eolici;
  • maggiori investimenti in Africa, Asia e Oceania per 41 milioni di euro riferiti principalmente a impianti solari in India ed eolici in Australia;
  • minori investimenti in America Latina per 121 milioni prevalentemente in Cile, Brasile e Colombia;
  • minori investimenti in impianti eolici in Europa.

Dati operativi

Trasporto di energia elettrica

Milioni di kWh 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel(1) 126.738 126.587 151 0,1%
- di cui Italia(1) 55.804 55.733 71 0,1%
- di cui Iberia(1) 32.507 32.734 (227) -0,7%
- di cui America Latina 34.347 34.028 319 0,9%
- di cui Europa 4.080 4.092 (12) -0,3%
Utenti finali con smart meter attivi (n.) 45.055.645 44.396.969 658.676 1,5%

(1) Il dato del 2021 ha subíto una rideterminazione.

Nel corso del primo trimestre 2022 l'energia trasportata sulla rete è sostanzialmente in linea rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (+0,1%). In particolare, gli incrementi rilevati in America Latina e in Italia sono stati parzialmente compensati dai minori volumi vettoriati in Iberia e in Europa.

Frequenza media di interruzioni per cliente

al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
SAIFI (n. medio)
Italia 1,7 1,8 (0,1) -5,6%
Iberia 1,3 1,4 (0,1) -7,1%
Argentina 5,0 4,9 0,1 2,0%
Brasile 4,6 4,8 (0,2) -4,2%
Cile 1,5 1,5 - -
Colombia 4,8 5,2 (0,4) -7,7%
Perù 2,1 2,3 (0,2) -8,7%
Romania 2,7 2,9 (0,2) -6,9%

Durata media di interruzioni per cliente

al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
SAIDI (minuti medi)
Italia 41,2 42,9 (1,7) -4,0%
Iberia 65,5 70,0 (4,5) -6,4%
Argentina 891,4 797,3 94,1 11,8%
Brasile 598,3 607,9 (9,6) -1,6%
Cile 138,5 152,3 (13,8) -9,1%
Colombia 389,1 401,4 (12,3) -3,1%
Perù 406,8 413,9 (7,1) -1,7%
Romania 99,2 109,7 (10,5) -9,6%

Come evidenziato nelle tabelle sopra riportate, il livello qualitativo del servizio registra un miglioramento nella maggior parte delle aree geografiche anche se l'indicatore SAIDI relativo alle interruzioni in Argentina è tuttora elevato, in particolare per guasti ai sistemi di trasmissione di alta tensione non gestiti dal Gruppo.

Perdite di rete

al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Perdite di rete (% media)
Italia 4,7 4,7 - -
Iberia 7,1 7,1 - -
Argentina 17,7 18,0 (0,3) -1,7%
Brasile 13,2 13,1 0,1 0,8%
Cile 5,2 5,2 - -
Colombia 7,5 7,5 - -
Perù 8,7 8,5 0,2 2,4%
Romania 8,5 8,7 (0,2) -2,3%

Risultati economici

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Ricavi(1) 5.056 4.656 400 8,6%
Margine operativo lordo(1) 1.725 1.734 (9) -0,5%
Margine operativo lordo ordinario(1) 1.731 1.773 (42) -2,4%
Risultato operativo(1) 1.013 1.079 (66) -6,1%
Risultato operativo ordinario(1) 1.019 1.123 (104) -9,3%
Investimenti 1.057 910 147 16,2%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Area Geografica nel primo trimestre 2022.

Ricavi

Milioni di euro
1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 1.686 1.746 (60) -3,4%
Iberia 570 612 (42) -6,9%
America Latina 2.662 2.187 475 21,7%
- di cui Argentina 167 132 35 26,5%
- di cui Brasile(1) 1.795 1.442 353 24,5%
- di cui Cile 323 287 36 12,5%
- di cui Colombia 174 153 21 13,7%
- di cui Perù 203 173 30 17,3%
Europa 114 104 10 9,6%
Altro 134 82 52 63,4%
Elisioni e rettifiche (110) (75) (35) -46,7%
Totale(1) 5.056 4.656 400 8,6%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

L'incremento dei ricavi è riconducibile principalmente all'America Latina e in particolar modo al Brasile ed è dovuto agli adeguamenti tariffari dovuti all'inflazione e all'effetto positivo dei tassi di cambio.

Tale incremento è in parte mitigato dalla riduzione dei ricavi:

• in Italia, principalmente per effetto del decremento dei ricavi da trasporto di energia elettrica determinato dalla riduzione delle tariffe fissate per l'anno 2022 come previsto dalla deliberazione n. 621/21 dell'Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA) pubblicata a dicembre 2021;

• in Iberia, determinata essenzialmente dalla riduzione dei volumi vettoriati.

Margine operativo lordo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 841 896 (55) -6,1%
Iberia 411 452 (41) -9,1%
America Latina 552 402 150 37,3%
- di cui Argentina (7) - (7) -
- di cui Brasile(1) 349 234 115 49,1%
- di cui Cile 51 33 18 54,5%
- di cui Colombia 110 93 17 18,3%
- di cui Perù 49 42 7 16,7%
Europa (73) 24 (97) -
Altro - (1) 1 -
Totale(1) 1.731 1.773 (42) -2,4%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Il margine operativo lordo ordinario si decrementa:

  • in Europa, a seguito della mancata indicizzazione delle tariffe per mitigare gli impatti sui clienti del rialzo dei prezzi delle commodity;
  • in Italia, principalmente per effetto del decremento dei ricavi da trasporto di energia elettrica commentato in precedenza;
  • in Iberia, a seguito della riduzione dei volumi vettoriati sopra commentati.

Tali variazioni negative sono state parzialmente compensate dall'incremento del margine in Brasile dovuto all'aumento dei ricavi da trasporto di energia elettrica e all'effetto positivo dei cambi.

Il margine operativo lordo pari a 1.725 milioni di euro (1.734 milioni di euro nel primo trimestre 2021) risente di quanto commentato per il margine operativo lordo ordinario e delle seguenti partite non ricorrenti:

  • degli oneri accantonati a fronte dei piani di ristrutturazione per transizione energetica e digitalizzazione in Spagna (2 milioni di euro);
  • dei costi sostenuti principalmente in Italia a seguito della pandemia COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni (4 milioni di euro).

Risultato operativo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 529 609 (80) -13,1%
Iberia 212 262 (50) -19,1%
America Latina 374 249 125 50,2%
- di cui Argentina (14) (5) (9) -
- di cui Brasile(1) 233 133 100 75,2%
- di cui Cile 35 22 13 59,1%
- di cui Colombia 87 71 16 22,5%
- di cui Perù 33 28 5 17,9%
Europa (94) 4 (98) -
Altro (2) (1) (1) -
Totale(1) 1.019 1.123 (104) -9,3%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021,della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sui margini rilevati. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

La diminuzione del risultato operativo ordinario, inclusivo di ammortamenti e impairment per 712 milioni di euro (650 milioni di euro nel primo trimestre 2021), è sostanzialmente riconducibile a quanto già commentato per il margine operativo lordo ordinario del periodo.

Il risultato operativo pari a 1.013 milioni di euro (1.079 milioni di euro nel primo trimestre 2021) risente di quanto già commentato nel risultato operativo ordinario.

Investimenti

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 464 480 (16) -3,3%
Iberia 179 141 38 27,0%
America Latina 390 245 145 59,2%
Europa 20 43 (23) -53,5%
Altro 4 1 3 -
Totale 1.057 910 147 16,2%

Gli investimenti nei due periodi messi a confronto registrano un incremento di 147 milioni di euro.

Tale aumento è riconducibile:

• all'America Latina e in particolar modo al Brasile, per l'incremento degli investimenti relativi alle linee di distribuzione e alle substazioni, alle attività di manutenzione e all'incremento di nuove connessioni;

• all'Iberia, per l'incremento degli investimenti relativi alle linee di distribuzione, alle substazioni, ai trasformatori e agli apparati di misurazione.

Mercati finali

Dati operativi

Vendite di energia elettrica

Milioni di kWh 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Mercato libero 47.509 43.496 4.013 9,2%
Mercato regolato 32.366 35.305 (2.939) -8,3%
Totale 79.875 78.801 1.074 1,4%
- di cui Italia 24.399 23.914 485 2,0%
- di cui Iberia 19.593 20.733 (1.140) -5,5%
- di cui America Latina 33.263 31.884 1.379 4,3%
- di cui Europa 2.620 2.270 350 15,4%

I maggiori volumi di energia elettrica venduti nel primo trimestre 2022 si riscontrano in particolare nel mercato libero relativo ai clienti Business to Business (B2B) prevalentemente in Italia e America Latina. Nel mercato regolato, invece, si rileva una diminuzione dei volumi in entrambi i segmenti di clientela (Business to Consumer e B2B), dovuta, principalmente, al minore numero di clienti rispetto al 2021.

Vendite di gas naturale

Milioni di m3 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Business to Consumer(1) 1.897 1.746 151 8,6%
Business to Business(1) 2.143 1.942 201 10,4%
Totale(1) 4.040 3.688 352 9,5%
- di cui Italia 2.148 1.987 161 8,1%
- di cui Iberia(1) 1.694 1.611 83 5,2%
- di cui America Latina 73 40 33 82,5%
- di cui Europa 125 50 75 -

(1) I dati del 2021 tengono conto di una più puntuale determinazione dei volumi venduti.

La variazione positiva del gas venduto nei primi tre mesi del 2022 è riferibile principalmente al maggior numero di clienti rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Risultati economici

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Ricavi 16.000 8.256 7.744 93,8%
Margine operativo lordo 120 908 (788) -86,8%
Margine operativo lordo ordinario 124 912 (788) -86,4%
Risultato operativo (255) 623 (878) -
Risultato operativo ordinario (249) 627 (876) -
Investimenti 186 108 78 72,2%

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Area Geografica nel primo trimestre 2022.

Ricavi

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 8.611 4.289 4.322 -
Iberia 6.400 3.354 3.046 90,8%
America Latina 411 306 105 34,3%
- di cui Brasile 114 60 54 90,0%
- di cui Cile 27 17 10 58,8%
- di cui Colombia 211 179 32 17,9%
- di cui Perù 59 50 9 18,0%
Nord America 3 - 3 -
Europa 575 307 268 87,3%
Totale 16.000 8.256 7.744 93,8%

I ricavi del primo trimestre 2022 registrano un incremento del 93,8%, prevalentemente per maggiori proventi da "vendite di energia elettrica" (5.703 milioni di euro) e "vendite di gas" (1.812 milioni di euro) a seguito dei maggiori prezzi di vendita.

Margine operativo lordo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 317 715 (398) -55,7%
Iberia (157) 117 (274) -
America Latina 102 55 47 85,5%
- di cui Argentina 3 2 1 50,0%
- di cui Brasile 59 25 34 -
- di cui Cile 17 9 8 88,9%
- di cui Colombia 18 13 5 38,5%
- di cui Perù 5 6 (1) -16,7%
Nord America 3 - 3 -
Europa (138) 25 (163) -
Altro (3) - (3) -
Totale 124 912 (788) -86,4%

Il margine operativo lordo ordinario del primo trimestre 2022 si riduce di 788 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021 (-86,4%) essenzialmente a seguito del minor margine sul mercato libero in Italia, Spagna e Romania, dovuto sostanzialmente ai maggiori costi di approvvigionamento.

Il margine operativo lordo risulta pari a 120 milioni di euro (908 milioni di euro nel primo trimestre 2021) e, oltre a risentire degli effetti commentati per il margine operativo lordo ordinario, include anche le partite non ricorrenti relative agli oneri accantonati a fronte dei piani di ristrutturazione per transizione energetica e digitalizzazione (4 milioni di euro).

Risultato operativo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 86 539 (453) -84,0%
Iberia (201) 53 (254) -
America Latina 12 11 1 9,1%
- di cui Argentina (3) (2) (1) -50,0%
- di cui Brasile (12) (3) (9) -
- di cui Cile 12 3 9 -
- di cui Colombia 13 9 4 44,4%
- di cui Perù 2 4 (2) -50,0%
Nord America 2 - 2 -
Europa (145) 24 (169) -
Altro (3) - (3) -
Totale (249) 627 (876) -

Il risultato operativo ordinario, inclusivo di ammortamenti e impairment per 373 milioni di euro (285 milioni di euro nel primo trimestre 2021), risente degli effetti commentati in precedenza per il margine operativo lordo ordinario e dei maggiori ammortamenti e perdite di valore prevalentemente riferibili alle svalutazioni dei crediti commerciali effettuate soprattutto in Italia e in Brasile.

Il risultato operativo del primo trimestre 2022, negativo per 255 milioni di euro (623 milioni di euro nel primo trimestre 2021), risente di quanto commentato nel margine operativo lordo e dei maggiori ammortamenti e perdite di valore principalmente in Italia e in Brasile già commentati nel risultato operativo ordinario.

Investimenti

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 117 74 43 58,1%
Iberia 67 30 37 -
Europa 2 4 (2) -50,0%
Totale 186 108 78 72,2%

La variazione positiva degli investimenti è principalmente riconducibile alle migliori performance delle attività commerciali a seguito delle maggiori acquisizioni e attivazioni in Italia e in Spagna.

Dati operativi

1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Demand response (MW) 6.650 6.137 513 8,4%
Punti luce (migliaia di unità) 2.807 2.847 (40) -1,4%
Storage (MW) 482 375(1) 107 28,5%
Punti di ricarica (n.) 173.156 111.873 61.283 54,8%

(1) Al 31 dicembre 2021.

I punti di ricarica realizzati a privati registrano un incremento di 57.719 unità prevalentemente in Nord America e in Italia, mentre i punti di ricarica pubblici sono incrementati di 3.564 unità principalmente in Italia e in Spagna.

Risultati economici

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Ricavi 695 291 404 -
Margine operativo lordo 299 41 258 -
Margine operativo lordo ordinario 300 41 259 -
Risultato operativo 250 1 249 -
Risultato operativo ordinario 251 1 250 -
Investimenti 81(1) 53 28 52,8%

(1) Il dato non include 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Area Geografica nel primo trimestre 2022.

Ricavi

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 151 95 56 58,9%
Iberia 89 59 30 50,8%
America Latina 73 43 30 69,8%
- di cui Argentina 3 2 1 50,0%
- di cui Brasile 10 3 7 -
- di cui Cile 9 10 (1) -10,0%
- di cui Colombia 39 16 23 -
- di cui Perù 12 12 - -
Nord America 96 53 43 81,1%
Europa 28 22 6 27,3%
Africa, Asia e Oceania 17 12 5 41,7%
Altro 275 34 241 -
Elisioni e rettifiche (34) (27) (7) -25,9%
Totale 695 291 404 -

I ricavi del primo trimestre 2022 registrano un incremento di 404 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2021, principalmente per la rilevazione della plusvalenza derivante dalla cessione da parte di Enel X International dell'1,1% della partecipazione in Ufinet (220 milioni di euro). Inoltre, si registrano maggiori ricavi:

• in Italia, per i risultati positivi dell'iniziativa commerciale

di riqualificazione energetica e sismica "Vivi Meglio unifamiliare" e dei business, prevalentemente e-Mobility ed e-City;

  • in Spagna, prevalentemente nel business e-Home;
  • in Colombia, per le attività legate al progetto e-Bus;
  • in Nord America, per la crescita nell'attività di demand response.

Margine operativo lordo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 15 24 (9) -37,5%
Iberia 25 13 12 92,3%
America Latina 23 13 10 76,9%
- di cui Argentina 1 1 - -
- di cui Brasile 1 - 1 -
- di cui Cile (1) (3) 2 66,7%
- di cui Colombia 17 10 7 70,0%
- di cui Perù 5 5 - -
Nord America 9 (2) 11 -
Europa 12 2 10 -
Africa, Asia e Oceania (1) (1) - -
Altro 217 (8) 225 -
Totale 300 41 259 -

Il margine operativo lordo ordinario si incrementa prevalentemente per gli effetti positivi derivanti dai maggiori ricavi sopra commentati che sono stati in parte compensati dalla minore marginalità dell'iniziativa commerciale di riqualificazione energetica e sismica "Vivi Meglio condomini".

Il margine operativo lordo ammonta a 299 milioni di euro con un incremento di 258 milioni di euro; la differenza nel 2022 rispetto al margine operativo lordo ordinario, pari a 1 milione di euro, è relativa agli oneri accantonati a fronte dei piani di ristrutturazione per transizione energetica e digitalizzazione.

Risultato operativo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 1 13 (12) -92,3%
Iberia 15 11 4 36,4%
America Latina 17 8 9 -
- di cui Argentina 1 1 - -
- di cui Brasile 2 (1) 3 -
- di cui Cile (2) (2) - -
- di cui Colombia 13 7 6 85,7%
- di cui Perù 3 3 - -
Nord America (5) (12) 7 58,3%
Europa 11 1 10 -
Africa, Asia e Oceania (2) (2) - -
Altro 214 (18) 232 -
Totale 251 1 250 -

Il risultato operativo ordinario, inclusivo di ammortamenti e impairment per 49 milioni di euro (40 milioni di euro nei primi tre mesi del 2021), è sostanzialmente riconducibile a quanto già commentato per il margine operativo lordo ordinario del periodo e ai maggiori ammortamenti rilevati in Italia e in Nord America.

Il risultato operativo del 2022 pari a 250 milioni di euro (1 milione di euro nel 2021) risente di quanto commentato nel margine operativo lordo e dei maggiori ammortamenti per 9 milioni prevalentemente in Italia e in Nord America.

Investimenti

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 19 13 6 46,2%
Iberia 15 10 5 50,0%
America Latina 9 5 4 80,0%
Nord America 12 11 1 9,1%
Europa 1 - 1 -
Africa, Asia e Oceania 1 1 - -
Altro 24(1) 13 11 84,6%
Totale 81(1) 53 28 52,8%

(1) Il dato non include 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Gli investimenti si incrementano prevalentemente in Italia nel business e-City, in Iberia nel business e-Home a seguito dei maggiori volumi di vendite realizzati rispetto al primo trimestre 2021 e in America Latina dove la crescita di maggior rilievo si registra nel business e-City in Perù (2 milioni di euro) e in Colombia (1 milione di euro), e in misura inferiore nei business e-Home ed e-Industries in Brasile (1 milione di euro). Un significativo incremento degli investimenti si registra anche in Enel X Srl per gli investimenti volti allo sviluppo di piattaforme tecnologiche globali per la gestione digitale del business.

Risultati economici

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Ricavi(1) 442 441 1 0,2%
Margine operativo lordo (19) (29) 10 34,5%
Margine operativo lordo ordinario (11) (23) 12 52,2%
Risultato operativo (79) (82) 3 3,7%
Risultato operativo ordinario (71) (76) 5 6,6%
Investimenti 16 26 (10) -38,5%

(1) Per una migliore rappresentazione sono state attribuite al settore Holding alcune elisioni interne in precedenza riportate nelle Elisioni e rettifiche intersettoriali per un importo pari a 25 milioni di euro per l'anno 2021.

Nelle seguenti tabelle sono evidenziati i risultati economici suddivisi per Area Geografica nel primo trimestre 2022.

Ricavi

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 163 175 (12) -6,9%
Iberia 98 85 13 15,3%
America Latina 3 7 (4) -57,1%
Europa 6 5 1 20,0%
Altro(1) 213 213 - -
Elisioni e rettifiche (41) (44) 3 6,8%
Totale 442 441 1 0,2%

(1) Per una migliore rappresentazione sono state attribuite al settore Holding alcune elisioni interne in precedenza riportate nelle Elisioni e rettifiche intersettoriali per un importo pari a 25 milioni di euro per l'anno 2021.

I ricavi del primo trimestre 2022 sono in linea con quelli dell'analogo periodo del 2021. La variazione dei ricavi in Italia e Iberia è riferita principalmente a servizi prestati ad altre società del Gruppo.

Margine operativo lordo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 27 19 8 42,1%
Iberia 1 (2) 3 -
America Latina (17) (17) - -
- di cui Argentina (1) (1) - -
- di cui Brasile (4) (7) 3 42,9%
- di cui Cile (12) (9) (3) -33,3%
Nord America - (1) 1 -
Europa - 1 (1) -
Altro (22) (23) 1 4,3%
Totale (11) (23) 12 52,2%

L'incremento del margine operativo lordo ordinario dei primi tre mesi del 2022 è riferibile al maggior margine in Italia a seguito della riduzione dei costi per servizi informatici che ha più che compensato i minori ricavi per prestazioni di servizi verso altre società del Gruppo.

Il margine operativo lordo aumenta di 10 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021. Le partite relative alle componenti non ordinarie sono relative agli oneri accantonati relativamente ai piani di ristrutturazione per transizione energetica e digitalizzazione per 5 milioni di euro e ai costi sostenuti principalmente in Italia a seguito della pandemia da COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni per 3 milioni di euro.

Risultato operativo ordinario

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 11 2 9 -
Iberia (11) (14) 3 21,4%
America Latina (18) (17) (1) -5,9%
- di cui Argentina (1) (1) - -
- di cui Brasile (4) (7) 3 42,9%
- di cui Cile (13) (9) (4) -44,4%
Europa - 1 (1) -
Altro (53) (48) (5) -10,4%
Totale (71) (76) 5 6,6%

Il risultato operativo ordinario dei primi tre mesi del 2022 è sostanzialmente in linea con l'incremento del margine operativo lordo, tenuto conto di maggiori ammortamenti e impairment per 7 milioni di euro.

Il risultato operativo, in aumento di 3 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021, risente di quanto già commentato nel margine operativo lordo e nel risultato operativo ordinario.

Investimenti

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Italia 5 8 (3) -37,5%
Iberia 5 2 3 -
America Latina - 5 (5) -
Altro 6 11 (5) -45,5%
Totale 16 26 (10) -38,5%

Il decremento di 10 milioni di euro degli investimenti dei primi tre mesi del 2022 è da attribuire ai minori investimenti in America Latina e in Italia.

Definizione degli indicatori di performance

Al fine di illustrare i risultati economici del Gruppo e di analizzarne la struttura patrimoniale e finanziaria, nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi dai prospetti previsti dai princípi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e contenuti nel Bilancio consolidato trimestrale abbreviato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo, nonché rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business. In merito a tali indicatori, il 29 aprile 2021 la CONSOB ha emesso il Richiamo di Attenzione n. 5/21 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 4 marzo 2021 dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (c.d. "Regolamento sul Prospetto") che trovano applicazione dal 5 maggio 2021.

Gli Orientamenti aggiornano le precedenti Raccomandazioni CESR (ESMA/2013/319, nella versione rivisitata del 20 marzo 2013) a esclusione di quelle riguardanti gli emittenti che svolgono attività speciali di cui all'Allegato n. 29 del Regolamento Delegato (UE) 2019/980, le quali non sono state convertite in Orientamenti e rimangono tuttora applicabili. Tali Orientamenti sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.

Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.

Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".

Margine operativo lordo ordinario: è definito come il "Margine operativo lordo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di Ownership e Stewardship. Esclude gli oneri associati a piani di ristrutturazione aziendale e i costi direttamente riconducibili alla pandemia da COVID-19.

Risultato operativo ordinario: è definito come il "Risultato operativo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di Ownership e Stewardship.

È determinato eliminando dal "Risultato operativo" gli effetti delle operazioni non legate alla gestione caratteristica commentate relativamente al margine operativo lordo ed escludendo gli impairment significativi rilevati sugli asset e/o gruppi di asset a esito di un processo di impairment test (ivi incluse le relative riprese di valore) o a seguito della classificazione tra le "Attività possedute per la vendita".

Risultato netto del Gruppo ordinario: è definito come il "Risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, collegata ai modelli di business di Ownership e Stewardship.

È pari al "Risultato netto del Gruppo" rettificato principalmente delle partite precedentemente commentate nel "Risultato operativo ordinario" al netto degli eventuali effetti fiscali e delle interessenze di terzi.

Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" a esclusione:

  • delle "Attività per imposte anticipate";
  • dei "Titoli" e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti";
  • dei "Finanziamenti a lungo termine";
  • dei "Benefíci ai dipendenti";
  • dei "Fondi rischi e oneri (quota non corrente)";
  • delle "Passività per imposte differite".

Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" a esclusione:

  • della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Titoli", dei "Cash collateral" e degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
  • delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • dei "Finanziamenti a breve termine" e delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine";
  • dei "Fondi rischi e oneri (quota corrente)";
  • delle "Altre passività finanziarie" incluse nell'indebitamento.

Attività nette possedute per la vendita: definite come somma algebrica delle "Attività possedute per la vendita" e delle "Passività possedute per la vendita".

Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette" e del "Capitale circolante netto", dei "Fondi rischi e oneri", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate", nonché delle "Attività nette possedute per la vendita".

Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato:

• dai "Finanziamenti a lungo termine", dai "Finanziamenti a breve termine" e dalle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", tenendo conto dei "Debiti finanziari a lungo e a breve termine" inclusi rispettivamente

Principali variazioni dell'area di consolidamento

Nei due periodi in analisi l'area di consolidamento ha subíto alcune modifiche; per maggiori dettagli si rinvia alla successiva nota 3 del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

nelle "Altre passività finanziarie non correnti" e nelle "Altre passività finanziarie correnti";

  • al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • al netto della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Titoli correnti" e degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
  • al netto dei "Titoli non correnti" e dei "Crediti finanziari non correnti" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti".

Più in generale, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'E-SMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il sopra citato Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CON-SOB il 29 aprile 2021.

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel primo trimestre 2022 il contesto macroeconomico è stato profondamente impattato dalla crisi geopolitica in atto, con un'accresciuta incertezza sul proseguimento della ripresa globale resa possibile dalla diffusione dei vaccini anti COVID-19. I primi mesi dell'anno in corso, come già accaduto nell'ultima parte del 2021, sono stati caratterizzati da elevati prezzi delle materie prime, quali il gas e il carbone, con un impatto diretto sul prezzo dell'energia elettrica. Questo ha contribuito a far sì che le autorità di alcuni Paesi europei proseguissero nell'adozione di politiche di contenimento dei prezzi dell'elettricità per i consumatori finali, con misure in alcuni casi penalizzanti per le società operanti nel settore di generazione e vendita di elettricità.

In questo contesto, la diversificazione geografica del Gruppo, il suo modello di business integrato lungo la catena del valore, una struttura finanziaria solida e un elevato livello di digitalizzazione hanno permesso a Enel di mostrare una notevole resilienza, che si è riflessa nei risultati economico-finanziari del primo trimestre.

L'azione strategica del Gruppo prosegue lungo le linee delineate nel Piano Strategico presentato a novembre 2021.

  • Allocare capitale a supporto di una fornitura di energia elettrica decarbonizzata: tra il 2021 e il 2030 il Gruppo Enel prevede di mobilitare investimenti per complessivi 210 miliardi di euro, rendendo possibile il raggiungimento di una capacità rinnovabile complessiva di circa 154 GW a fine decennio.
  • Abilitare l'elettrificazione della domanda di energia dei clienti: le azioni strategiche del Gruppo avranno l'obiettivo di incrementare il valore per i clienti nei segmenti Business to Consumer (B2C), Business to Business (B2B) e Business to Government (B2G), mediante l'aumento del livello di elettrificazione di tali clienti e il contestuale miglioramento dei servizi offerti.
  • Fare leva sulla creazione di valore lungo tutta la value chain: attraverso la Linea di Business Global Customers focalizzata sui servizi per i clienti finali.

Anticipare gli obiettivi di "Net Zero" sostenibile: il Gruppo ha anticipato di 10 anni l'impegno "Net Zero" dal 2050 al 2040, per tutte le emissioni lungo la catena del valore.

Come risultato delle linee strategiche sopra descritte, tra il 2020 e il 2030 l'EBITDA ordinario del Gruppo è previsto in aumento del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita composto (CAGR), a fronte di un utile netto ordinario di Gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in termini di CAGR.

Con riferimento invece al periodo di Piano 2022-2024, si prevede che nel 2024 l'EBITDA ordinario di Gruppo raggiunga i 21,0-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 19,2 miliardi di euro nel 2021.

L'utile netto ordinario di Gruppo è atteso in crescita a 6,7- 6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,6 miliardi di euro nel 2021.

La politica dei dividendi di Enel per il periodo 2022-2024 rimane semplice, prevedibile e interessante. È previsto che gli azionisti ricevano un dividendo per azione ("DPS") fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 €/azione.

Nel 2022 sono previsti:

  • l'accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili a supporto della crescita industriale e nell'ambito delle politiche di decarbonizzazione seguite dal Gruppo;
  • maggiori investimenti nelle reti di distribuzione con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza delle reti;
  • l'incremento degli investimenti dedicati all'elettrificazione dei consumi, con l'obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, nonché al continuo efficientamento, sostenuto dallo sviluppo di piattaforme globali di business.

La guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Industriale 2022-2024 a novembre 2021 è confermata: nel 2022 il Gruppo prevede un EBI-TDA ordinario di 19,0-19,6 miliardi di euro.

2. Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022

Conto economico consolidato sintetico

Milioni di euro 1° trimestre
Note 2022 2021
Totale ricavi(1) (2) 6.a 34.958 18.490
Totale costi(1) 6.b 33.435 15.844
Risultati netti da contratti su commodity(1) 6.c 1.156 (81)
Risultato operativo(2) 2.679 2.565
Proventi finanziari(2) 1.662 2.007
Oneri finanziari 2.104 2.483
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione 2 31 15
Totale proventi/(oneri) finanziari netti(2) 6.d (411) (461)
Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto
6.e 43 34
Risultato prima delle imposte 2.311 2.138
Imposte 6.f 661 643
Risultato delle continuing operations 1.650 1.495
Risultato delle discontinued operations - -
Risultato netto del periodo (Gruppo e terzi) 1.650 1.495
Quota di interessenza del Gruppo 1.430 1.176
Quota di interessenza di terzi 220 319
Risultato netto per azione
Risultato netto base per azione
Risultato netto base per azione 0,14 0,12
Risultato netto base per azione delle continuing operations 0,14 0,12
Risultato netto base per azione delle discontinued operations - -
Risultato netto diluito per azione
Risultato netto diluito per azione 0,14 0,12
Risultato netto diluito per azione delle continuing operations 0,14 0,12
Risultato netto diluito per azione delle discontinued operations - -

(1) I dati dei primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value dei contratti outstanding alla fine del periodo per compravendita di commodity regolate con consegna fisica. Tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(2) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Prospetto di Conto economico consolidato complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021
Risultato netto del periodo 1.650 1.495
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico (al netto
delle imposte)
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 10 59
Variazione del fair value dei costi di hedging (60) 169
Quota di risultato rilevata a patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio netto (211) (17)
Variazione di fair value delle attività finanziarie FVOCI - 4
Variazione della riserva di traduzione 2.422 (208)
Altre componenti di Conto economico complessivo non riclassificabili a Conto economico (al netto
delle imposte)
Rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefíci definiti 2 -
Utili/(Perdite) rilevati direttamente a patrimonio netto 2.163 7
Utili/(Perdite) complessivi rilevati nel periodo 3.813 1.502
Quota di interessenza:
- del Gruppo 3.214 1.231
- di terzi 599 271

Stato patrimoniale consolidato

Milioni di euro Note al 31.03.2022 al 31.12.2021
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Attività materiali e immateriali 107.476 102.733
Avviamento 14.566 13.821
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 590 704
Altre attività non correnti(1) 27.290 23.308
Totale attività non correnti 7.a 149.922 140.566
Attività correnti
Rimanenze 3.414 3.109
Crediti commerciali 18.959 16.076
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.373 8.858
Altre attività correnti(2) 50.138 37.089
Totale attività correnti 7.b 78.884 65.132
Attività classificate come possedute per la vendita 7.c 1.438 1.242
TOTALE ATTIVITÀ 230.244 206.940
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto del Gruppo 7.d 32.648 29.653
Interessenze di terzi 13.264 12.689
Totale patrimonio netto 45.912 42.342
Passività non correnti
Finanziamenti a lungo termine 57.571 54.500
Fondi diversi e passività per imposte differite 20.598 19.180
Altre passività non correnti 16.665 14.198
Totale passività non correnti 7.e 94.834 87.878
Passività correnti
Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti
a lungo termine
18.452 17.337
Debiti commerciali 17.480 16.959
Altre passività correnti 52.491 41.462
Totale passività correnti 7.f 88.423 75.758
Passività incluse in gruppi in dismissione classificate come possedute
per la vendita
7.g 1.075 962
TOTALE PASSIVITÀ 184.332 164.598
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 230.244 206.940

(1) Di cui crediti finanziari a lungo termine e titoli diversi al 31 marzo 2022 rispettivamente pari a 2.432 milioni di euro (2.289 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e 414 milioni di euro (403 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

(2) Di cui quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine, crediti finanziari a breve termine e titoli diversi al 31 marzo 2022 rispettivamente pari a 1.746 milioni di euro (1.538 milioni di euro al 31 dicembre 2021), 5.932 milioni di euro (6.481 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e 75 milioni di euro (88 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Milioni di euro Capitale sociale e riserve del Gruppo
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
azioni
proprie
Riserva per
strumenti
di capitale -
obbligazioni
ibride
perpetue
Riserva
legale
Altre riserve Riserva
conversione
bilanci
in valuta
estera
Riserve da
valutazione
strumenti
finanziari di
cash flow
hedge
Al 31 dicembre 2020 10.167 7.476 (3) 2.386 2.034 2.268 (7.046) (1.917)
Distribuzione dividendi - - - - - - - -
Coupon pagati a titolari di
obbligazioni ibride
- - - - - - - -
Strumenti di capitale -
obbligazioni ibride perpetue
- - - 2.214 - - - -
Riserva per pagamenti basati
su azioni (bonus LTI)
- - - - - 2 - -
Rivalutazione monetaria
(IAS 29)
- - - - - - - -
Variazione perimetro di
consolidato
- - - - - - - (10)
Operazioni su non-controlling
interest
- - - - - - (705) (1)
Utile complessivo rilevato - - - - - - (98) (1)
di cui:
- utile/(perdita) rilevato
direttamente a patrimonio
netto
- - - - - - (98) (1)
- utile del periodo - - - - - - - -
Al 31 marzo 2021 10.167 7.476 (3) 4.600 2.034 2.270 (7.849) (1.929)
Al 31 dicembre 2021 10.167 7.496 (36) 5.567 2.034 2.313 (8.125) (2.268)
Distribuzione dividendi - - - - - - - -
Coupon pagati a titolari di
obbligazioni ibride
- - - - - - - -
Strumenti di capitale -
obbligazioni ibride perpetue
- - - - - - - -
Riserva per pagamenti basati
su azioni (bonus LTI)
- - - - - 3 - -
Rivalutazione monetaria
(IAS 29)
- - - - - - - -
Variazione perimetro di
consolidato
- - - - - - - -
Operazioni su non-controlling
interest
- - - - - - (40) (11)
Utile complessivo rilevato - - - - - - 1.759 299
di cui:
- utile/(perdita) rilevato
direttamente a patrimonio netto
- - - - - 1.759 299
- utile del periodo - - - - - - - -
Al 31 marzo 2022 10.167 7.496 (36) 5.567 2.034 2.316 (6.406) (1.980)

Milioni di euro Capitale sociale e riserve del Gruppo

Totale
patrimonio
netto
Patrimonio
netto di
terzi
Patrimonio
netto del
Gruppo
Utili e
perdite
accumulati
Riserva da
acquisizioni
su non
controlling
interest
Riserva per
cessioni
quote
azionarie
senza
perdita di
controllo
Rimisurazione
delle passività/
(attività) nette
per piani
a benefíci
definiti
Riserva da
partecipazioni
valutate con
il metodo del
patrimonio
netto
Riserve da
valutazione
strumenti
finanziari
FVOCI
Riserve da
valutazione
strumenti
finanziari
costi di
hedging
42.357 14.032 28.325 18.200 (1.292) (2.381) (1.196) (128) (1) (242)
(251) (251) - - - - - - - -
(8) - (8) (8) - - - - - -
2.214 - 2.214 - - - - - - -
2 - 2 - - - - - - -
119 60 59 59 - - - - - -
31 31 - - - - - 10 - -
(1.258) (792) (466) (6) 327 - (81) - - -
1.502 271 1.231 1.176 - - - (19) 4 169
7 (48) 55 - - - - (19) 4 169
1.495 319 1.176 1.176 - - - - - -
44.708 13.351 31.357 19.421 (965) (2.381) (1.277) (137) 3 (73)
42.342 12.689 29.653 17.801 (843) (2.378) (1.325) (721) 10 (39)
(413) (413) - - - - - - - -
(30) - (30) (30) - - - - - -
- - - - - - - - - -
3 - 3 - - - - - - -
166 73 93 93 - - - - - -
23 (1) 24 - - - - 24 - -
8 317 (309) - (261) - (2) - - 5
3.813 599 3.214 1.430 - - 1 (214) - (61)
2.163 379 1.784 - - - 1 (214) - (61)
1.650 220 1.430 1.430 - - - - - -
45.912 13.264 32.648 19.294 (1.104) (2.378) (1.326) (911) 10 (95)

Rendiconto finanziario consolidato sintetico

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021
Risultato prima delle imposte 2.311 2.138
Rettifiche per:
Impairment/(Ripristini di valore) netti di crediti commerciali e altri crediti 288 195
Ammortamenti e altri impairment 1.479 1.371
(Proventi)/Oneri finanziari(1) 411 461
(Proventi)/Oneri netti derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (43) (34)
Variazioni del capitale circolante netto:
- rimanenze (259) (311)
- crediti commerciali (2.264) (568)
- debiti commerciali 122 (161)
- altre attività derivanti da contratti con i clienti (14) (50)
- altre passività derivanti da contratti con i clienti (73) (97)
- altre attività e passività(1) (2.268) 167
Interessi e altri oneri e proventi finanziari pagati e incassati (326) (400)
Altri movimenti (71) (162)
Cash flow da attività operativa (A) (707) 2.549
Investimenti in attività materiali, immateriali e in attività derivanti da contratti con i clienti non correnti (2.550) (2.055)
Investimenti in imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (1.223) (208)
Dismissione di imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti 21 51
(Incremento)/Decremento di altre attività di investimento 127 28
Cash flow da attività di investimento (B) (3.625) (2.184)
Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 3.959 272
Rimborsi di debiti finanziari (1.603) (606)
Altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto 1.406 (944)
Pagamenti effettuati per l'acquisizione di partecipazioni senza modifica del controllo e altre operazioni
con non-controlling interest
15 (1)
Emissioni/(Rimborsi) di obbligazioni ibride - 2.214
Coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride (30) (8)
Dividendi e acconti sui dividendi pagati (2.090) (2.048)
Cash flow da attività di finanziamento (C) 1.657 (1.121)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (D) 201 (12)
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) (2.474) (768)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo(2) 8.990 6.002
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo(3) 6.516 5.234

(1) Ai soli fini comparativi, nel primo trimestre 2021, si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione non ha comportato effetti di pari importo sul cash flow da attività operativa. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 8.858 milioni di euro al 1° gennaio 2022 (5.906 milioni di euro al 1° gennaio 2021), "Titoli a breve" pari a 88 milioni di euro al 1° gennaio 2022 (67 milioni di euro al 1° gennaio 2021) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 44 milioni di euro al 1° gennaio 2022 (29 milioni di euro al 1° gennaio 2021).

(3) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 6.373 milioni di euro al 31 marzo 2022 (5.138 milioni di euro al 31 marzo 2021), "Titoli a breve" pari a 75 milioni di euro al 31 marzo 2022 (74 milioni di euro al 31 marzo 2021) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 68 milioni di euro al 31 marzo 2022 (22 milioni di euro al 31 marzo 2021).

Note illustrative al Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022

1. Princípi contabili e criteri di valutazione

I princípi contabili utilizzati, i criteri di rilevazione e di misurazione, nonché i criteri e i metodi di consolidamento applicati al presente Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022 sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione. Si evidenzia, inoltre, che dal 1° gennaio 2022 sono divenuti applicabili al Gruppo Enel le seguenti modifiche ai princípi esistenti:

• "Amendments to IFRS 3 - Reference to the Conceptual Framework", emesso a maggio 2020. Le modifiche intendono aggiornare le definizioni di attività e passività del presente principio affinché si riferiscano a quelle definite nel Conceptual Framework for Financial Reporting emesso a marzo 2018 (Conceptual Framework(3)).

Tuttavia, come eccezione, l'acquirente non applica le definizioni di attività e passività del Conceptual Framework ma quelle dei princípi di riferimento nei seguenti casi:

  • accantonamenti o passività potenziali nell'ambito di applicazione dello "IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali";
  • tributi nell'ambito di applicazione dell'"IFRIC 21 Tributi".

Infine, le modifiche chiariscono che alla data di acquisizione l'acquirente non deve rilevare l'attività potenziale acquisita in un'aggregazione aziendale.

La società deve applicare tali modifiche alle aggregazioni aziendali la cui data di acquisizione corrisponde o è successiva al 1° gennaio 2022.

• "Amendments to IAS 16 - Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use", emesso a maggio 2020. Le modifiche vietano alle società di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari qualsiasi provento derivante dalla vendita di elementi prodotti prima dell'uso previsto, ossia mentre si porta tale bene nel luogo e nella condizione necessaria perché sia in grado di funzionare nel modo inteso dalla direzione aziendale; infatti, i proventi della vendita di ciascuno di tali elementi, e il relativo costo valutato in base allo "IAS 2 - Rimanenze", dovranno essere rilevati a Conto eco-

nomico.

Al fine di una migliore definizione delle linee guida in merito al momento in cui un'attività si può considerare disponibile all'uso, le modifiche chiariscono che, nel verificare il buon funzionamento dell'attività, è necessario valutare se le prestazioni tecniche e fisiche dell'attività sono tali da poter utilizzare la stessa nella produzione o nella fornitura di beni o servizi, per affittarla ad altri o per scopi amministrativi. Per tale motivo, le attività di verifica non sono correlate alla valutazione della performance finanziaria di un'attività come, per esempio, la valutazione del raggiungimento del livello di margine operativo inizialmente previsto dal management.

Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente. La società deve applicare tali modifiche retroattivamente solo agli elementi di immobili, impianti e macchinari che sono portati nel luogo e nella condizione necessaria perché siano in grado di funzionare nel modo inteso dalla direzione aziendale all'inizio o dopo l'inizio del primo periodo presentato nel bilancio in cui la società applica per la prima volta le modifiche.

  • "Amendments to IAS 37 Onerous Contracts Costs of Fulfilling a Contract", emesso a maggio 2020. Le modifiche specificano quali costi una società include nella determinazione del costo necessario all'adempimento di un contratto al fine di valutare se lo stesso è oneroso. A tal riguardo, il "costo necessario all'adempimento" del contratto comprende i costi direttamente correlati al contratto che sono costituiti da:
    • i costi incrementali necessari all'adempimento di tale contratto (per esempio, la manodopera e le materie prime dirette); e
    • la ripartizione di altri costi direttamente correlati all'adempimento del contratto (per esempio, la ripartizione della quota di ammortamento di un elemento di immobili, impianti e macchinari utilizzato per l'adempimento di tale contratto e di altri).

Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamen-

(3) Il Conceptual Framework definisce: a) attività: una risorsa economica attuale controllata dall'entità come risultato di eventi passati. Una risorsa economica è un diritto che ha il potenziale per produrre benefíci economici; b) passività: un'obbligazione attuale dell'entità a trasferire una risorsa economica come risultato di eventi passati. Un'obbligazione è un dovere o una responsabilità che l'entità non ha la capacità pratica di evitare.

te. La società deve applicare tali modifiche a contratti per i quali non ha ancora adempiuto tutti i suoi obblighi all'inizio dell'esercizio in cui applica per la prima volta le modifiche (la data della prima applicazione). La società deve rilevare l'effetto cumulativo della prima applicazione delle modifiche come rettifica del saldo di apertura del patrimonio netto alla data della prima applicazione senza rideterminazione dell'informativa comparativa.

  • "Annual improvements to IFRS Standards 2018-2020", emesso a maggio 2020. Il documento apporta principalmente modifiche ai seguenti princípi:
    • "IFRS 1 Prima Adozione degli International Financial Reporting Standards"; la modifica semplifica l'applicazione dell'IFRS 1 per una società partecipata (controllata, collegata e joint venture) che diventa neo-utilizzatrice degli IFRS dopo la sua controllante/ partecipante. In particolare, l'IFRS 1 prevede già un'esenzione nel caso in cui non fossero effettuate rettifiche dovute al metodo di consolidamento e agli effetti dell'aggregazione aziendale nella quale la controllante ha acquisito la controllata, in base alla quale la controllata che adotta per la prima volta gli IFRS dopo la sua controllante può valutare, nel proprio bilancio, le attività e passività ai valori contabili che sarebbero iscritti nel bilancio consolidato della controllante, alla data di passaggio agli IFRS da parte di tale controllante. Al riguardo, lo IASB ha deciso di estendere l'esenzione volontaria prevista dall'IFRS 1 alle differenze cumulative di conversione per tutte le gestioni estere specificando che la partecipata può scegliere, nel proprio bilancio, di valutare le differenze cumulative di conversione al valore contabile che sarebbe iscritto nel bilancio consolidato della controllante/partecipante, alla data di passaggio agli IFRS da parte di tale controllante/partecipante;
    • "IFRS 9 Strumenti Finanziari"; la modifica chiarisce quali sono le commissioni da includere nel test del "10 per cento" nel valutare se eliminare contabilmen-

Effetti della stagionalità

Il fatturato e i risultati economici del Gruppo potrebbero risentire, sia pure in maniera lieve, del mutare delle condizioni climatiche. In particolare, nei periodi dell'anno caratterizzati da temperature più miti si riducono le quantità vendute di gas, mentre nei periodi di chiusura per ferie degli stabilimenti industriali si riducono le quantità vendute di te una passività finanziaria che è stata modificata o scambiata, ovvero nel determinare se i termini di una passività finanziaria nuova o modificata siano sostanzialmente difformi dai termini di quella originaria(4). Al riguardo, la modifica specifica che nel determinare le commissioni pagate al netto delle commissioni ricevute il debitore include soltanto le commissioni pagate o ricevute tra il debitore e il creditore, comprese quelle pagate o ricevute per conto dell'altra parte.

La modifica è applicabile a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2022 o successivamente. La società deve applicare tali previsioni in modo prospettico alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate all'inizio dell'esercizio in cui la società applica per la prima volta la modifica;

  • "IFRS 16 Leasing"; lo IASB ha modificato l'Esempio Illustrativo 13 che accompagna l'"IFRS 16 - Leasing". In particolare, la modifica rimuove l'illustrazione del rimborso da parte del locatore relativa alle migliorie su beni di terzi al fine di risolvere possibili confusioni in merito al trattamento degli incentivi al leasing nell'applicazione del presente principio; infatti, l'esempio non spiegava in modo sufficientemente chiaro se un rimborso per le migliorie su beni di terzi potesse soddisfare la definizione di incentivo al leasing;
  • "IAS 41 Agricoltura"; la modifica rimuove la disposizione per le società di escludere i flussi finanziari dovuti all'imposizione fiscale nella valutazione del fair value delle attività nell'ambito di applicazione dello IAS 41, allineando così i requisiti del presente principio sulla valutazione del fair value con quelli dell'"IFRS 13 - Fair Value Measurement". Pertanto, in base a specifici fatti e circostanze, quando si applica la tecnica del valore attuale, il fair value potrebbe essere valutato attualizzando i flussi finanziari al netto delle imposte utilizzando un tasso di sconto al netto delle imposte o i flussi finanziari al lordo delle imposte a un tasso coerente con tali flussi finanziari.

energia elettrica. Tenuto conto degli effetti economici, ragionevolmente poco rilevanti, se si considera che il Gruppo opera sia nell'emisfero boreale sia in quello australe, di tale andamento, non viene fornita l'informativa finanziaria aggiuntiva (richiesta dallo IAS 34.21) relativa all'andamento dei tre mesi chiusi al 31 marzo 2022.

(4) Ai sensi dell'IFRS 9, i suddetti termini sono considerati sostanzialmente difformi se il valore attualizzato dei flussi finanziari secondo i nuovi termini, inclusa qualsiasi commissione pagata al netto di qualsiasi commissione ricevuta e attualizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo originario, si scosta come minimo del 10 per cento dal valore attualizzato dei restanti flussi finanziari della passività finanziaria originaria.

2. Effetti derivanti dall'introduzione di nuovi princípi e policy contabili

Riclassifica relativa ai contratti di commodity con consegna fisica

Al fine di migliorare la rappresentazione dei contratti stipulati per l'acquisto o la vendita di commodity con consegna fisica (che non si qualificano per l'"own use exemption") misurati al fair value a Conto economico (nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9), il Gruppo ha modificato la loro presentazione nel Bilancio consolidato nel terzo trimestre 2021.

In particolare, nel primo trimestre 2021:

  • i risultati non realizzati delle variazioni di fair value dei contratti di vendita di commodity energetiche ancora in essere alla data di riferimento del bilancio erano presentati nella voce "Ricavi delle vendite e delle prestazioni";
  • i risultati non realizzati delle variazioni di fair value dei contratti di acquisto di commodity energetiche ancora in essere alla data di riferimento del bilancio erano presentati nelle voci "Energia elettrica, gas e combustibile" e "Servizi e altri materiali".

Invece, secondo la nuova modalità di rappresentazione, nel primo trimestre 2022 i risultati non realizzati delle variazioni di fair value dei contratti di acquisto o vendita di commodity energetiche ancora in essere alla data di riferimento del bilancio sono rilevati su base netta nella voce "Risultati netti da contratti su commodity".

Tale modalità di rappresentazione costituisce un cambio di policy contabile, in accordo con lo "IAS 8 - Princípi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori".

Pertanto, si è reso necessario effettuare la ripresentazione ai soli fini comparativi dei saldi economici riferiti al primo trimestre 2021, senza impatti né sul risultato netto né sul patrimonio netto.

Riclassifica della rimisurazione al fair value delle attività in concessione (IFRIC 12) in Brasile

Per una migliore rappresentazione, la componente economica relativa alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse a servizi in concessione, rientranti nell'ambito applicativo dell'IFRIC 12 in Brasile, a partire dal quarto trimestre 2021 è stata riclassificata dai proventi finanziari ai ricavi da contratti con i clienti (IFRS 15) dal momento che si riferisce alla rimisurazione al fair value di asset contrattuali. Per una migliore comparabilità dei dati si è reso necessario effettuare la ripresentazione ai soli fini comparativi dei saldi economici riferiti al primo trimestre 2021.

Tutto ciò premesso, di seguito si riportano le riclassifiche effettuate sui costi, sui ricavi, sui risultati netti da contratti su commodity e sui proventi finanziari per la rideterminazione dei dati comparativi con riferimento al primo trimestre 2021.

Impatti sul Conto economico

Effetto
Effetto riclassifica
riclassifica dei
della rimisurazione
contratti di
al fair value delle
commodity
attività finanziarie
energetiche
in concessione
con consegna
rientranti nell'ambito
2021
fisica IFRS 9
IFRIC 12 in Brasile
Totale ricavi
6.a
17.107
1.343
40
2021
restated
18.490
Totale costi
6.b
14.864
980
15.844
Risultati netti da contratti su commodity
6.c
282
(363)
(81)
Risultato operativo
2.525
-
40
2.565
Proventi finanziari
2.047
(40)
2.007
Oneri finanziari
2.483
2.483
Proventi/(Oneri) netti da iperinflazione
2
15
15
Totale proventi/(oneri) finanziari netti
6.d
(421)
-
(40)
(461)
Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate
6.e
34
con il metodo del patrimonio netto
34
Risultato prima delle imposte
2.138
-
-
2.138
Imposte
6.f
643
643
Risultato delle continuing operations
1.495
-
-
1.495
Risultato delle discontinued operations
-
-
Risultato netto del periodo (Gruppo e terzi)
1.495
-
-
1.495
Quota di interessenza del Gruppo
1.176
1.176
Quota di interessenza di terzi
319
319
Risultato netto per azione
Risultato netto base per azione
Risultato netto base per azione
0,12
0,12
Risultato netto base per azione delle continuing operations
0,12
0,12
Risultato netto base per azione delle discontinued operations
-
-
Risultato netto diluito per azione
Risultato netto diluito per azione
0,12
0,12
Risultato netto diluito per azione delle continuing operations
0,12
0,12
Risultato netto diluito per azione delle discontinued operations
-
-

I dati presentati nei commenti e nelle tabelle delle Note illustrative al presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022 sono omogenei e confrontabili tra di loro.

Argentina - Economia iperinflazionata: impatti per l'applicazione dello IAS 29

A partire dal 1° luglio 2018 l'economia argentina è considerata iperinflazionata in base ai criteri stabiliti dallo "IAS 29 - Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate". Ciò a seguito della valutazione di una serie di elementi qualitativi e quantitativi, tra i quali la presenza di un tasso di inflazione cumulato maggiore del 100% nell'arco dei tre anni precedenti.

Ai fini della predisposizione del presente Bilancio consolidato abbreviato e in accordo con quanto disposto dallo IAS 29, talune voci delle situazioni patrimoniali delle società partecipate in Argentina sono state rimisurate applicando l'indice generale dei prezzi al consumo ai dati storici, al fine di riflettere le modifiche al potere di acquisto del peso argentino alla data di chiusura dei bilanci delle stesse.

Tenendo presente che il Gruppo Enel ha acquisito il controllo delle società argentine il 25 giugno 2009, la rimisurazione dei dati patrimoniali non monetari dei bilanci di tali società è stata effettuata applicando gli indici di inflazione a partire da tale data. Gli effetti contabili di tale adeguamento, oltre a essere già riflessi nella situazione patrimo-

niale di apertura, recepiscono le variazioni del periodo. In particolare, l'effetto relativo alla rimisurazione delle attività e passività non monetarie, delle poste di patrimonio netto, nonché delle componenti di Conto economico rilevate nel corso dei primi tre mesi del 2022 è stato rilevato in contropartita di una apposita voce di Conto economico tra i proventi e oneri finanziari. Il relativo effetto fiscale è stato rilevato tra le imposte del periodo.

Per tener poi conto dell'impatto dell'iperinflazione anche sul corso monetario della valuta locale, i saldi dei Conti economici espressi in valuta iperinflazionata sono stati convertiti nella valuta di presentazione del Gruppo applicando, come prevede lo IAS 21, il tasso di cambio finale anziché quello medio del periodo con la finalità di riportare tali ammontari ai valori correnti.

Di seguito si riportano i livelli cumulati degli indici generali dei prezzi al consumo alla data del 31 dicembre 2018 fino al 31 marzo 2022:

Periodi Indici generali dei prezzi al consumo cumulati
Dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2018 346,30%
Dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 54,46%
Dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 35,41%
Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 49,73%
Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022 15,23%

Nel corso del primo trimestre 2022 l'applicazione dello IAS 29 ha comportato la rilevazione di proventi finanziari netti da iperinflazione (al lordo delle imposte) per 31 milioni di euro.

Di seguito si riportano gli effetti dello IAS 29 sullo Stato patrimoniale al 31 marzo 2022 e gli impatti dell'iperinflazione sulle principali voci di Conto economico del primo trimestre 2022, differenziando quanto afferente alla rivalutazione in base agli indici generali dei prezzi al consumo e quanto afferente all'applicazione del tasso di cambio finale anziché del tasso di cambio medio del periodo, per quanto previsto dallo IAS 21 per economie iperinflazionate.

Milioni di euro
Effetto iperinflazione
cumulato al 31.12.2021
Effetto iperinflazione
del periodo
Differenza cambio Effetto iperinflazione
cumulato al 31.03.2022
Totale attività 1.366 253 (132) 1.487
Totale passività 346 133 (50) 429
Patrimonio netto 1.020 120(1) (82) 1.058

(1) Il dato include il risultato netto del primo trimestre 2022 negativo per 46 milioni di euro.

Milioni di euro 1° trimestre 2022
Effetto IAS 29 Effetto IAS 21 Totale effetto
Ricavi 7 (7) -
Costi 33(1) (6) 27
Risultato operativo (26) (1) (27)
Proventi/(Oneri) finanziari netti - 1 1
Provent/(Oneri) netti da iperinflazione 31 - 31
Risultato prima delle imposte 5 - 5
Imposte 51 2 53
Risultato netto del periodo (Gruppo e terzi) (46) (2) (48)
Quota di interessenza del Gruppo (22) - (22)
Quota di interessenza di terzi (24) (2) (26)

(1) Il dato include l'effetto su ammortamenti e impairment per 21 milioni di euro.

3. Principali variazioni dell'area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 marzo 2022, rispetto a quella del 31 marzo 2021 e del 31 dicembre 2021, ha subíto alcune modifiche a seguito delle seguenti principali operazioni raggruppate per anno.

2021

  • In data 8 gennaio 2021 è stata finalizzata la cessione del 100% di Tynemouth Energy Storage per un corrispettivo pari a 1 milione di euro. Dalla cessione non sono emersi impatti contabili significativi nel Conto economico.
  • In data 20 gennaio 2021 è stata finalizzata la cessione del 100% di Enel Green Power Bulgaria per un corrispettivo pari a 35 milioni di euro. Dalla cessione non sono emersi impatti contabili significativi nel Conto economico.
  • In data 10 marzo 2021 Enel Green Power Italia ha acquisito il 100% della società e-Solar Srl, titolare di un progetto fotovoltaico con una potenza autorizzata di 170,11 MW, per un corrispettivo pari a 2,7 milioni di euro.
  • In data 29 marzo 2021 Enel X Srl ha acquisito il 100% di CityPoste Payment SpA, società italiana che offre ai consumatori un accesso diffuso ai servizi di pagamento, su canale sia fisico sia digitale, e consente di effettuare numerose tipologie di transazioni verso i privati e le pubbliche amministrazioni.
  • Nel primo trimestre 2021 si registra la variazione di perimetro per il consolidamento globale delle società rinnovabili australiane precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto per effetto della modifica della governance nelle società e senza l'acquisizione di ulteriori quote. Il processo di Purchase Price Allocation si è completato a dicembre 2021 e sostanzialmente conferma il valore contabile delle attività nette acquisite, successivamente a un adeguamento di valore di circa 9 milioni di euro.
  • In data 13 maggio 2021 è stata finalizzata la cessione di EGP Solar 1 LLC per un corrispettivo pari a circa 4 milioni di euro.
  • Nei primi nove mesi del 2021 Enel Green Power España ha acquisito il 100% di 30 società rinnovabili per un valore complessivo di 86 milioni di euro.
  • In data 8 settembre 2021 è stata finalizzata da parte di Enel X North America la cessione di Genability per un corrispettivo di circa 6 milioni di euro.
  • Nel mese di settembre è stato completato il processo di Purchase Price Allocation della società Viva Labs AS,

acquisita in data 17 settembre 2020 da Enel X International, a seguito del quale sono stati confermati i valori contabili rilevati alla data di acquisizione.

In aggiunta alle suddette variazioni nell'area di consolidamento si segnalano nel corso del 2021 anche le seguenti operazioni che, pur non caratterizzandosi come operazioni che hanno determinato l'acquisizione o la perdita di controllo, hanno comunque comportato una variazione nell'interessenza detenuta dal Gruppo nelle relative partecipate o collegate:

  • Enel SpA il 15 marzo ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sulle azioni di Enel Américas, fino a un massimo di 7.608.631.104 azioni, pari al 10% del capitale sociale a quella data. Il periodo d'offerta ha avuto inizio il 15 marzo e si è concluso il 13 aprile 2021. L'OPA era condizionata all'efficacia della fusione per incorporazione di EGP Américas SpA in Enel Américas SA, che si è realizzata il 1° aprile 2021. Il corrispettivo complessivo è stato pari a 1.271 milioni di euro. A seguito del completamento dell'offerta pubblica di acquisto parziale volontaria e del perfezionamento della fusione di EGP Américas, Enel possiede circa l'82,3% del capitale sociale attualmente in circolazione di Enel Américas;
  • in data 24 novembre la società Enel Green Power RSA 2 (Pty) Ltd ha ceduto una quota delle partecipazioni detenute nelle società Oyster Bay Wind Farm, Garob Wind Farm, Aced Renewables Hidden Valley e Soetwater Wind Farm per un corrispettivo totale di 340 milioni di ZAR corrispondenti a circa 19 milioni di euro. A seguito dell'operazione l'interessenza del Gruppo nelle suddette società è passata dal 60% al 55%;
  • in data 3 dicembre Enel SpA ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Open Fiber SpA, pari al 50% del capitale sociale, in favore di Macquarie Asset Management e di CDP Equity SpA, per un corrispettivo complessivo di circa 2.733 milioni di euro. La plusvalenza su base consolidata realizzata dal Gruppo è stata di circa 1.763 milioni di euro.

2022

  • In data 3 gennaio 2022 Enel Produzione SpA ha acquisito il 100% di ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl), titolare di impianti di produzione con una capacità installata di circa 527 MW e una produzione annua di circa 1,5 TWh, per un corrispettivo pari a circa 1.265 milioni di euro.
  • In data 17 febbraio 2022 Enel Green Power España ha acquisito il 100% di Stonewood Desarrollos SLU per un

corrispettivo di circa 14 milioni di euro corrispondenti alle licenze acquisite per lo sviluppo e la costruzione di progetti in impianti fotovoltaici; l'acquisizione non ha avuto impatti a Conto economico.

• In data 3 marzo 2022 Enel X Germany ha ceduto l'intera quota detenuta nelle società Cremzow KG e Cremzow Verwaltungs per un corrispettivo di circa 12 milioni di euro.

Altre variazioni

In aggiunta alle suddette variazioni nell'area di consolidamento si segnalano anche le seguenti operazioni che, pur non caratterizzandosi come operazioni che hanno determinato l'acquisizione o la perdita di controllo, hanno comunque comportato una variazione nell'interessenza detenuta dal Gruppo nelle relative partecipate o collegate:

  • in data 1° marzo 2022 è stata perfezionata la fusione per incorporazione tra le società Emgesa SA ESP (incorporante), Codensa SA ESP, Enel Green Power Colombia SAS ESP ed ESSA 2 (incorporate). La nuova regione sociale delle società incorporate è Enel Colombia SA ESP. A seguito dell'operazione la percentuale di possesso del Gruppo in Emgesa SA ESP (ora Enel Colombia SA ESP) è passata dal 48,48% al 57,34% circa;
  • in data 24 marzo 2022 Enel X International Srl ha finalizzato l'accordo con una holding controllata da Sixth

Acquisizione di ERG Hydro Srl

In data 3 gennaio 2022 Enel Produzione SpA ha acquisito il 100% di ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl), titolare di impianti di produzione con una capacità installata di circa 527 MW e una produzione annua di circa 1,5 TWh, per un corrispettivo pari a circa 1.265 milioni di euro.

Cinven Fund e con una holding controllata da Seventh Cinven Fund tramite cui ha acquisito in via indiretta il 79,4% circa del capitale sociale di Ufinet Latam SLU (per un corrispettivo pari a 1.320 milioni di euro) e ha contestualmente venduto l'80,5% del capitale sociale della stessa società a Seventh Cinven Fund (per un importo pari a 1.186 milioni di euro). Enel X International ha inoltre ricevuto da Ufinet circa 207 milioni di euro a titolo di distribuzione di riserve disponibili.

Di conseguenza, Enel X International detiene ora una partecipazione indiretta del 19,5% nel capitale di Ufinet, che in precedenza deteneva per il 20,6%. L'operazione ha generato un flusso netto di cassa positivo di circa 73 milioni di euro e un impatto positivo sui risultati operativi di circa 220 milioni di euro.

Si precisa che per tale acquisizione il Gruppo procederà all'identificazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte entro i 12 mesi successivi alla data di acquisizione.

Milioni di euro Valori rilevati al 3 gennaio 2022
Attività non correnti 625
Attività correnti 163
Passività non correnti (39)
Passività correnti (69)
Attività nette acquisite 680
Costo dell'acquisizione 1.265
(di cui versati per cassa) 1.265
Avviamento 585

Determinazione avviamento

In data 24 marzo 2022 Enel X International Srl ha ceduto una quota pari all'1,1% della partecipazione in Ufinet.

Di seguito gli effetti economici e finanziari dell'operazione.

Milioni di euro
Corrispettivo acquisto 79,4% per esercizio della call option a Sixth Cinven Fund (1.320)
Distribuzione riserve da Ufinet 207
Prezzo cessione 80,5% a Seventh Cinven Fund 1.186
Flusso netto di cassa dell'operazione 73
Plusvalenza da cessione della quota ceduta (1,1%) (6)
Rilascio della riserva OCI (24)
Plusvalenza netta relativa alla cessione 43
Rivalutazione al fair value della partecipazione già detenuta (19,5%) 177
Impatto economico complessivo 220

A seguito dell'operazione, la partecipazione residua in Ufinet è stata classificata tra le altre partecipazioni valutate al fair value through OCI mentre in precedenza era valutata con il metodo del patrimonio netto.

4. COVID-19

In linea con le raccomandazioni dell'ESMA, contenute nei public statements(5) pubblicati nei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre 2020, e della CONSOB, di cui ai Richiami di Attenzione n. 6/20 del 9 aprile 2020, n. 8/20 del 16 luglio 2020 e n. 1/21 del 16 febbraio 2021, il Gruppo ha continuato a monitorare attentamente l'evoluzione della situazione riguardo alle principali aree di interesse e nei principali Paesi in cui opera, in continuità con quanto già commentato nella Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2021, al fine di valutare, in base alle specifiche circostanze aziendali e alla disponibilità di informazioni affidabili, la rilevanza degli impatti del COVID-19 sulle attività di business, sulla situazione patrimoniale e finanziaria nonché sulla performance economica del Gruppo al 31 marzo 2022. A tale riguardo, si evidenzia che i dati consuntivati nel primo trimestre 2022 non risentono in modo significativo degli effetti della pandemia da COVID-19. In particolare, le variazioni dei ricavi e dei crediti non evidenziano, nei trimestri a confronto, andamenti anomali riconducibili agli effetti diretti e/o indiretti della pandemia.

Anche per quanto riguarda le attività non finanziarie ed eventuali adeguamenti di valore delle stesse (IAS 36) nonché la valutazione dei crediti commerciali (IFRS 9), non sono emerse variazioni di rilievo per effetto della pandemia da COVID-19 meritevoli di approfondimento rispetto al 31 dicembre 2021.

(5) ESMA 71-99-1290 dell'11 marzo 2020; ESMA 32-63-951 del 25 marzo 2020; ESMA 31-67-742 del 27 marzo 2020; ESMA 32-63-972 del 20 maggio 2020; ESMA 32-61-417 del 21 luglio 2020 ed ESMA 32-63-1041 del 28 ottobre 2020.

5. Dati economici e patrimoniali per Settore primario (Linea di Business) e secondario (Area Geografica)

La rappresentazione dei risultati economici e patrimoniali per Linea di Business e per Area Geografica è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due periodi messi a confronto.

Dati economici per Settore primario (Linea di Business)

Primo trimestre 2022(1) Milioni di euro Generazione Termoelettrica e Trading Enel Green Power Infrastrutture e Reti Mercati finali Enel X Servizi Holding e Altro Totale reporting segment Elisioni e rettifiche Totale Ricavi e altri proventi verso terzi 13.034 1.457 4.177 15.601 676 5 8 34.958 - 34.958 Ricavi e altri proventi intersettoriali 4.403 674 879 399 19 398 31 6.803 (6.803) - Totale ricavi 17.437 2.131 5.056 16.000 695 403 39 41.761 (6.803) 34.958 Totale costi 16.574 1.499 3.331 16.205 396 381 85 38.471 (6.803) 31.668 Risultati netti da contratti su commodity 732 94 - 325 - 1 4 1.156 - 1.156 Ammortamenti 213 349 704 109 42 46 14 1.477 - 1.477 Impairment 7 8 30 320 7 - - 372 - 372 Ripristini di valore (3) (3) (22) (54) - - - (82) - (82) Risultato operativo 1.378 372 1.013 (255) 250 (23) (56) 2.679 - 2.679 Investimenti 98 1.095(2) 1.057 186 81(3) 13 3 2.533 - 2.533

(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.

(2) Il dato non include 16 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(3) Il dato non include 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Primo trimestre 2021(1) (2) (3) (4)

Milioni di euro Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel
Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Mercati
finali
Enel X Servizi Holding
e Altro
Totale
reporting
segment
Elisioni e
rettifiche
Totale
Ricavi e altri proventi
verso terzi
4.956 1.441 3.736 8.067 283 4 3 18.490 - 18.490
Ricavi e altri proventi
intersettoriali
2.092 514 920 189 8 404 30 4.157 (4.157) -
Totale ricavi 7.048 1.955 4.656 8.256 291 408 33 22.647 (4.157) 18.490
Totale costi 6.595 905 2.922 7.290 250 394 79 18.435 (4.157) 14.278
Risultati netti da
contratti su commodity
(28) 2 - (58) - 1 2 (81) - (81)
Ammortamenti 223 311 652 96 35 44 8 1.369 - 1.369
Impairment 2 4 10 237 10 - 1 264 - 264
Ripristini di valore (2) (5) (7) (48) (5) - - (67) - (67)
Risultato operativo 202 742 1.079 623 1 (29) (53) 2.565 - 2.565
Investimenti 96 842(5) 910 108 53 22 4 2.035 - 2.035

(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.

(2) I dati relativi ai ricavi terzi e intersettoriali tengono conto di una più puntuale determinazione.

(3) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022.

(4) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(5) Il dato non include 20 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Dati economici per Settore secondario (Area Geografica)

Primo trimestre 2022(1)

Milioni di euro Italia Iberia America
Latina
Europa Nord
America
Africa, Asia e
Oceania
Altro, elisioni
e rettifiche
Totale
Ricavi e altri proventi
verso terzi
21.488 7.571 4.320 842 399 65 273 34.958
Ricavi e altri proventi
intersettoriali
49 5 25 7 8 - (94) -
Totale ricavi 21.537 7.576 4.345 849 407 65 179 34.958
Totale costi 20.736 6.561 3.148 951 244 37 (9) 31.668
Risultati netti da
contratti su commodity
1.230 (125) 25 10 12 - 4 1.156
Ammortamenti 516 431 324 47 99 20 40 1.477
Impairment 155 104 93 16 4 - - 372
Ripristini di valore - (67) (1) (14) - - - (82)
Risultato operativo 1.360 422 806 (141) 72 8 152 2.679
Investimenti 812 402 650 47 508 78(2) 36(3) 2.533

(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.

(2) Il dato non include 16 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(3) Il dato non include 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Primo trimestre 2021(1) (2) (3)

Milioni di euro Italia Iberia America
Latina
Europa Nord
America
Africa, Asia e
Oceania
Altro, elisioni
e rettifiche
Totale
Ricavi e altri proventi
verso terzi
9.649 4.476 3.482 552 257 46 28 18.490
Ricavi e altri proventi
intersettoriali
217 (2) - 1 6 - (222) -
Totale ricavi 9.866 4.474 3.482 553 263 46 (194) 18.490
Totale costi 7.771 3.459 2.576 428 165 30 (151) 14.278
Risultati netti da
contratti su commodity
(29) (18) (1) - (36) - 3 (81)
Ammortamenti 489 429 282 44 83 14 28 1.369
Impairment 112 83 47 13 - - 9 264
Ripristini di valore - (51) - (14) - (2) - (67)
Risultato operativo 1.465 536 576 82 (21) 4 (77) 2.565
Investimenti 683 271 626 109 280 37(4) 29 2.035

(1) I ricavi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri.

(2) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022.

(3) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(4) Il dato non include 20 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Dati patrimoniali per Settore primario (Linea di Business)

Al 31 marzo 2022

Milioni di euro Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel
Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Mercati
finali
Enel X Servizi Holding e
Altro
Totale
reporting
segment
Elisioni e
rettifiche
Totale
Immobili, impianti e
macchinari
9.376 39.076 39.379 49 619 564 12 89.075 1 89.076
Attività immateriali 212 5.790 22.605 4.114 823 359 133 34.036 - 34.036
Attività da contratti
con i clienti non
correnti e correnti
- - 712 - 81 11 - 804 49 853
Crediti commerciali 6.009 2.988 7.141 8.739 627 601 348 26.453 (7.475) 18.978
Altro 5.768 1.165 926 4.589 2.329 1.628 787 17.192 (6.978) 10.214
Attività operative 21.365(1) 49.019(2) 70.763(3) 17.491 4.479(4) 3.163 1.280 167.560 (14.403) 153.157
Debiti commerciali 6.589 3.009 4.130 8.625 618 1.022 121 24.114 (6.610) 17.504
Passività da contratti
con i clienti non
correnti e correnti
56 174 7.328 15 15 13 - 7.601 (30) 7.571
Fondi diversi 5.253 1.020 4.091 447 57 649 607 12.124 (82) 12.042
Altro 4.671 1.728 8.131 5.024 1.004 708 544 21.810 (6.714) 15.096
Passività operative 16.569 5.931(5) 23.680 14.111 1.694(6) 2.392 1.272 65.649 (13.436) 52.213

(1) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Di cui 1.120 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(3) Di cui 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(4) Di cui 143 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita". (5) Di cui 38 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(6) Di cui 65 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Al 31 dicembre 2021

Milioni di euro Generazione
Termoelettrica
e Trading
Enel
Green
Power
Infrastrutture
e Reti
Mercati
finali
Enel X Servizi Holding e
Altro
Totale
reporting
segment
Elisioni e
rettifiche
Totale
Immobili, impianti e
macchinari
9.384 36.205 38.635 49 600 587 12 85.472 - 85.472
Attività immateriali 216 5.016 21.473 4.030 788 370 143 32.036 - 32.036
Attività da contratti
con i clienti non
correnti e correnti
1 1 525 - 77 4 - 608 43 651
Crediti commerciali 4.814 2.601 6.731 6.533 547 882 435 22.543 (6.451) 16.092
Altro 4.319 826 2.614 3.812 383 635 1.614 14.203 (6.107) 8.096
Attività operative 18.734(1) 44.649(2) 69.978 14.424 2.395(3) 2.478 2.204 154.862 (12.515) 142.347
Debiti commerciali 5.730 3.701 4.390 7.129 726 982 169 22.827 (5.843) 16.984
Passività da contratti
con i clienti non
correnti e correnti
102 216 7.316 62 13 13 - 7.722 (75) 7.647
Fondi diversi 4.586 936 3.810 466 58 671 620 11.147 (89) 11.058
Altro 4.125 1.901 8.104 4.575 148 1.070 2.582 22.505 (6.245) 16.260
Passività operative 14.543 6.754(4) 23.620 12.232 945(5) 2.736 3.371 64.201 (12.252) 51.949

(1) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Di cui 999 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(3) Di cui 136 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(4) Di cui 28 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(5) Di cui 57 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Dati patrimoniali per Settore secondario (Area Geografica)

Al 31 marzo 2022

Milioni di euro Italia Iberia America
Latina
Europa Nord
America
Africa, Asia e
Oceania
Altro, elisioni
e rettifiche
Totale
Immobili, impianti e
macchinari
28.228 22.995 20.677 3.402 11.471 2.158 145 89.076
Attività immateriali 2.950 16.083 12.733 764 565 209 732 34.036
Attività da contratti con
i clienti non correnti e
correnti
104 8 703 - 22 9 7 853
Crediti commerciali 7.798 4.981 5.557 740 199 51 (348) 18.978
Altro 5.704 2.730 1.678 279 319 164 (660) 10.214
Attività operative 44.784(1) 46.797 41.348(2) 5.185 12.576 2.591(3) (124)(4) 153.157
Debiti commerciali 9.918 2.959 4.101 546 936 126 (1.082) 17.504
Passività da contratti
con i clienti non correnti
e correnti
4.125 3.010 40 440 - 1 (45) 7.571
Fondi diversi 3.735 4.264 2.818 325 136 35 729 12.042
Altro 4.664 3.492 5.756 341 1.458 67 (682) 15.096
Passività operative 22.442(5) 13.725 12.715 1.652 2.530 229(6) (1.080)(7) 52.213

(1) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Di cui 1 milione di euro riferito al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(3) Di cui 1.120 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(4) Di cui 143 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(5) Di cui 6 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(6) Di cui 32 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita". (7) Di cui 65 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Al 31 dicembre 2021

Milioni di euro Italia Iberia America
Latina
Europa Nord
America
Africa, Asia e
Oceania
Altro, elisioni
e rettifiche
Totale
Immobili, impianti e
macchinari
27.335 23.075 18.671 3.440 10.853 1.948 150 85.472
Attività immateriali 2.313 16.071 11.414 772 557 179 730 32.036
Attività da contratti con
i clienti non correnti e
correnti
94 5 517 - 18 13 4 651
Crediti commerciali 7.372 3.886 4.414 583 215 51 (429) 16.092
Altro 4.555 2.474 1.398 217 259 140 (947) 8.096
Attività operative 41.669(1) 45.511 36.414 5.012 11.902 2.331(2) (492)(3) 142.347
Debiti commerciali 9.684 2.509 4.333 481 1.208 136 (1.367) 16.984
Passività da contratti
con i clienti non correnti
e correnti
4.109 3.109 30 438 - - (39) 7.647
Fondi diversi 3.395 4.211 2.426 130 120 32 744 11.058
Altro 5.749 3.945 4.509 328 1.482 64 183 16.260
Passività operative 22.937(4) 13.774 11.298 1.377 2.810 232(5) (479)(6) 51.949

(1) Di cui 2 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Di cui 999 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(3 Di cui 136 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(4) Di cui 6 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(5) Di cui 22 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(6) Di cui 57 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

La seguente tabella presenta la riconciliazione tra le attività e passività di settore e quelle consolidate.

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021
Totale attività 230.244 206.940
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 590 704
Altre attività finanziarie non correnti 11.202 8.476
Crediti tributari a lungo inclusi in "Altre attività non correnti" 2.553 2.286
Altre attività finanziarie correnti 42.071 31.436
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.373 8.858
Attività per imposte anticipate 11.767 11.034
Crediti tributari 2.358 1.694
Attività finanziarie e fiscali di "Attività possedute per la vendita" 173 105
Attività di settore 153.157 142.347
Totale passività 184.332 164.598
Finanziamenti a lungo termine 57.571 54.500
Derivati finanziari passivi non correnti 5.516 3.339
Altre passività finanziarie non correnti 72 120
Finanziamenti a breve termine 14.295 13.306
Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 4.157 4.031
Altre passività finanziarie correnti 35.999 25.232
Passività di imposte differite 10.218 9.259
Debiti per imposte sul reddito 962 712
Debiti tributari diversi 2.357 1.274
Passività finanziarie e fiscali di "Passività possedute per la vendita" 972 876
Passività di settore 52.213 51.949

Ricavi

6.a Ricavi - Euro 34.958 milioni

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Vendite energia elettrica 16.990 9.095 7.895 86,8%
Trasporto energia elettrica 2.766 2.666 100 3,8%
Corrispettivi da gestori di rete 176 225 (49) -21,8%
Contributi da operatori istituzionali di mercato (5) 330 (335) -
Vendite gas 2.823 1.197 1.626 -
Trasporto gas 247 237 10 4,2%
Vendite di combustibili 1.240 241 999 -
Contributi di allacciamento alle reti elettriche e del gas 191 184 7 3,8%
Ricavi per lavori e servizi su ordinazione(1) 387 199 188 94,5%
Vendite certificati ambientali 17 27 (10) -37,0%
Vendite relative al business dei servizi a valore aggiunto 323 219 104 47,5%
Altre vendite e prestazioni 234 179 55 30,7%
Totale ricavi IFRS 15 25.389 14.799 10.590 71,6%
Vendite di commodity da contratti con consegna fisica 9.650 3.300 6.350 -
Risultati da valutazione dei contratti di vendita di commodity con consegna
fisica chiusi nel periodo(2)
(667) 50 (717) -
Contributi per certificati ambientali 34 67 (33) -49,3%
Rimborsi vari 87 73 14 19,2%
Plusvalenze da alienazione di controllate, collegate, joint venture, joint
operation e attività non correnti possedute per la vendita
228 - 228 -
Plusvalenze da alienazione di attività materiali e immateriali 7 1 6 -
Altri ricavi e proventi 230 200 30 15,0%
Totale ricavi(1) (2) 34.958 18.490 16.468 89,1%

(1) Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(2) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value alla fine del periodo dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato abbreviato al 31 marzo 2022.

Nel primo trimestre 2022 i ricavi da "vendite di energia elettrica" si attestano a 16.990 milioni di euro, in aumento di 7.895 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (+86,8%). Tale incremento, riscontrabile soprattutto in Italia (4.810 milioni di euro) e in Spagna (2.247 milioni di euro), è dovuto principalmente ai maggiori volumi e al rialzo dei prezzi di vendita dell'energia elettrica.

I "contributi da operatori istituzionali di mercato" sono in diminuzione di 335 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021 prevalentemente per le minori compensazioni extrapeninsulari in Spagna a seguito dell'incremento dei prezzi di vendita e dei relativi margini.

L'incremento dei ricavi per "vendite di gas" di 1.626 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021 è riconducibile prevalentemente ai maggiori volumi di vendita a prezzi medi crescenti principalmente in Spagna (975 milioni di euro) e in Italia (575 milioni di euro).

I ricavi per "vendite di combustibili" si incrementano di 999 milioni di euro soprattutto in Enel Global Trading per il rialzo dei prezzi del gas.

La variazione positiva delle "vendite di commodity da contratti con consegna fisica", misurati al fair value a Conto economico nello scope dell'IFRS 9 (6.350 milioni di euro), è riferita prevalentemente alle vendite di gas. Tale effetto positivo è stato in parte compensato dai minori risultati relativi alle valutazioni dei contratti chiusi rispetto al primo trimestre 2021 (-717 milioni di euro) prevalentemente riferiti alla commodity gas.

La tabella seguente espone i risultati netti relativi ai contratti di vendita e acquisto di commodity con consegna fisica misurati al fair value a Conto economico.

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Risultati di contratti di commodity energetiche con consegna fisica
(IFRS 9) chiusi nel periodo
Contratti di vendita
Vendite di energia elettrica 1.236 507 729 -
Risultati da valutazione dei contratti chiusi 212 22 190 -
Totale energia 1.448 529 919 -
Vendite di gas 8.387 2.788 5.599 -
Risultati da valutazione dei contratti chiusi (881) 28 (909) -
Totale gas 7.506 2.816 4.690 -
Vendite di certificati ambientali 27 4 23 -
Risultati da valutazione dei contratti chiusi 3 - 3 -
Totale certificati ambientali 30 4 26 -
Totale ricavi 8.984 3.349 5.635 -
Contratti di acquisto
Acquisti di energia elettrica 1.318 276 1.042 -
Risultati da valutazione dei contratti chiusi 265 16 249 -
Totale energia 1.583 292 1.291 -
Acquisti di gas 8.842 1.921 6.921 -
Risultati da valutazione dei contratti chiusi (877) 51 (928) -
Totale gas 7.965 1.972 5.993 -
Acquisti di certificati ambientali 104 (166) 270 -
Risultati da valutazione dei contratti chiusi 89 (60) 149 -
Totale certificati ambientali 193 (226) 419 -
Totale costi 9.741 2.038 7.703 -
Ricavi/(Costi) netti di contratti di commodity energetiche con consegna
fisica chiusi nel periodo
(757) 1.311 (2.068) -
Risultati da valutazione di contratti outstanding di commodity energetiche
con consegna fisica (IFRS 9)
Contratti di vendita
Energia (411) (172) (239) -
Gas (7.104) (1.038) (6.066) -
Certificati ambientali 140 (133) 273 -
Totale (7.375) (1.343) (6.032) -
Contratti di acquisto
Energia 1.263 (93) 1.356 -
Gas (8.687) (829) (7.858) -
Certificati ambientali 26 (58) 84 -
Totale (7.398) (980) (6.418) -
Risultati netti da valutazione di contratti outstanding di commodity
energetiche con consegna fisica (IFRS 9)
23 (363) 386 -
TOTALE RICAVI/(COSTI) NETTI DA CONTRATTI DI COMMODITY CON
CONSEGNA FISICA (IFRS 9)
(734) 948 (1.682) -

La voce relativa alle plusvalenze da alienazione di società nel primo trimestre 2022 ammonta a 228 milioni di euro e accoglie principalmente la rilevazione della plusvalenza derivante dalla cessione da parte di Enel X International dell'1,1% della partecipazione in Ufinet (220 milioni di euro).

Negli "altri ricavi e proventi" si registra un incremento di 30 milioni di euro dovuto prevalentemente a Enel Green Power North America per i maggiori proventi da tax partnership (17 milioni di euro) e per i rimborsi per danni relativi ai progetti di Whitney Hill e Aurora Wind (12 milioni di euro).

Costi

6.b Costi - Euro 33.435 milioni

Milioni di euro 1° trimestre
2022 2021 Variazioni
Acquisto di energia elettrica(1) 12.381 4.332 8.049 -
Consumi di combustibili per generazione di energia elettrica 1.774 663 1.111 -
Combustibili per trading e gas per vendite ai clienti finali(1) 11.016 3.629 7.387 -
Materiali(1) 639 418 221 52,9%
Costo del personale 1.180 1.158 22 1,9%
Servizi e godimento beni di terzi 4.257 3.972 285 7,2%
Ammortamenti e impairment 1.767 1.566 201 12,8%
Oneri per certificati ambientali 654 175 479 -
Altri costi operativi 414 452 (38) -8,4%
Costi capitalizzati (647) (521) (126) -24,2%
Totale(1) 33.435 15.844 17.591 -

(1) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

I costi per "acquisto di energia elettrica" subiscono un incremento dovuto ai maggiori volumi acquistati a prezzi medi crescenti rispetto ai primi tre mesi del 2021 principalmente in Italia (5.670 milioni di euro) e in Spagna (1.707 milioni di euro). La voce comprende i risultati da valutazione al fair value dei contratti di acquisto di energia elettrica con consegna fisica chiusi nei primi tre mesi del 2022, che registrano un incremento di 249 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2021.

L'incremento dei costi per "consumi di combustibili per generazione di energia elettrica" risente principalmente di un aumento dei prezzi medi, prevalentemente in Italia e Spagna.

L'incremento dei costi per l'acquisto di "combustibili per trading e gas per vendite ai clienti finali" riflette essenzialmente l'effetto prezzo sulle commodity, soprattutto del gas. Tale incremento è compensato dall'andamento dei risultati da valutazione al fair value dei contratti di acquisto di gas con consegna fisica chiusi nei primi tre mesi del 2022, che registra una riduzione di 928 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2021.

I costi per "materiali" registrano un incremento essenzialmente dovuto ai maggiori costi di acquisto di CO2, prevalentemente riferibili ai risultati delle valutazioni al fair value dei contratti con consegna fisica (IFRS 9) in essere.

Nei primi tre mesi del 2022 l'aumento del "costo del personale" per 22 milioni di euro si riferisce prevalentemente ai maggiori costi per stipendi, salari e altre remunerazioni al personale dovuti alle nuove assunzioni.

Il personale del Gruppo Enel al 31 marzo 2022 è pari a 66.867 dipendenti, di cui 36.150 impegnati all'estero. L'organico del Gruppo nel corso dei primi tre mesi del 2022 si incrementa di 588 unità. Tale variazione è riferibile al saldo positivo tra assunzioni e cessazioni (475 unità) e al saldo positivo delle variazioni di perimetro (113 unità), principalmente dovute all'acquisizione della società ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl) in Italia.

La variazione complessiva rispetto alla consistenza al 31 dicembre 2021 è pertanto così sintetizzabile:

Consistenza al 31 dicembre 2021 66.279
Assunzioni 1.387
Cessazioni (912)
Variazioni di perimetro 113
Consistenza al 31 marzo 2022 66.867

L'incremento dei costi per prestazioni di "servizi e godimento beni di terzi" è dovuto prevalentemente ai maggiori costi per servizi in concessione in Brasile, ai maggiori costi per il business dei servizi a valore aggiunto e alle maggiori spese per servizi professionali e tecnici.

L'aumento degli "ammortamenti e impairment" risente principalmente dei maggiori impairment effettuati nel primo trimestre 2022 sui crediti commerciali, dei maggiori ammortamenti scaturiti dalla riduzione della vita utile dei contatori elettronici di prima generazione e degli ammortamenti di attività materiali per effetto dei nuovi investimenti realizzati negli ultimi anni nel settore delle energie rinnovabili.

Gli "oneri per certificati ambientali" subiscono un incremento di 479 milioni di euro in particolare per la crescita significativa dei prezzi della commodity CO2 e per l'incremento dei volumi di produzione degli impianti termoelettrici.

Gli "altri costi operativi" si decrementano di 38 milioni di euro principalmente per l'effetto dei minori costi derivanti dalla sospensione del pagamento dell'imposta sul valore della produzione dell'energia elettrica (IVPEE) a partire dalla seconda metà del 2021, parzialmente compensati dai maggiori costi derivanti dall'aumento delle tariffe per l'occupazione delle strade pubbliche, entrambi rilevati in Spagna.

I "costi capitalizzati" si incrementano di 126 milioni di euro principalmente per effetto dei maggiori investimenti sugli impianti di distribuzione in America Latina, dei maggiori investimenti per l'installazione dei contatori di nuova generazione e delle maggiori capitalizzazioni dei costi del personale impegnato nella realizzazione di interventi sugli impianti rinnovabili in Italia.

6.c Risultati netti da contratti su commodity - Euro 1.156 milioni

I risultati netti da contratti su commodity ammontano a 1.156 milioni di euro nei primi tre mesi del 2022 (risultati netti negativi per 81 milioni di euro nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente) e risultano così composti:

• proventi netti su derivati su commodity pari complessivamente a 1.133 milioni di euro (proventi netti per 282 milioni di euro nel primo trimestre 2021), che si riferiscono a derivati designati di cash flow hedge e a derivati al fair value a Conto economico. In particolare, sono stati rilevati proventi netti su derivati chiusi nel periodo per 987 milioni di euro (oneri netti per 49 milioni di euro nel primo trimestre 2021) e proventi netti da valutazione su derivati outstanding per 146 milioni di euro (proventi netti per 331 milioni di euro nel primo trimestre 2021);

• risultati netti positivi da valutazione al fair value a Conto economico dei contratti outstanding di commodity energetiche con consegna fisica per 23 milioni di euro (risultati netti negativi per 363 milioni di euro nel primo trimestre 2021).

6.d Proventi/(Oneri) finanziari netti - Euro 411 milioni

Gli oneri finanziari netti subiscono un decremento di 50 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2021.

Nello specifico, i proventi finanziari dei primi tre mesi del 2022 ammontano a 1.662 milioni di euro, con un decremento di 345 milioni rispetto all'analogo periodo precedente (2.007 milioni di euro). Tale variazione è prevalentemente riconducibile al decremento dei proventi da strumenti derivati per 724 milioni di euro, riferito essenzialmente ai derivati designati di cash flow hedge per la copertura del rischio di oscillazione dei tassi di cambio su finanziamenti denominati in valuta estera.

Tale effetto è parzialmente compensato:

  • dall'incremento delle differenze positive di cambio, per 358 milioni di euro;
  • dall'aumento degli interessi attivi al tasso effettivo, per 20 milioni di euro, principalmente relativo a investimenti finanziari a breve.

Gli oneri finanziari dei primi tre mesi del 2022 ammontano invece a 2.104 milioni di euro, con un decremento di 379 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2021. Tale variazione è riferibile:

  • al decremento delle differenze negative di cambio per 871 milioni di euro;
  • alla riduzione degli interessi passivi per 27 milioni di euro, riferita essenzialmente ai prestiti obbligazionari.

Tale effetto è parzialmente compensato dall'aumento degli oneri da strumenti derivati per 469 milioni di euro, attribuibile prevalentemente alle valutazioni dei contratti in essere per la copertura del rischio di oscillazione dei tassi di cambio su finanziamenti denominati in valuta estera.

Infine, i proventi netti da iperinflazione rilevati nelle società argentine in relazione all'applicazione dello IAS 29, relativo alla rendicontazione di economie iperinflazionate, nei primi tre mesi del 2022 ammontano a 31 milioni di euro, con un incremento di 16 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (15 milioni di euro).

6.e Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto - Euro 43 milioni

La quota dei proventi derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto nei primi tre mesi del 2022 è positiva per complessivi 43 milioni di euro. La variazione pari a 9 milioni di euro è dovuta principalmente ai risultati negativi conseguiti nei primi tre mesi dell'anno precedente dalla partecipazione in Open Fiber, successivamente ceduta nel corso del 2021.

6.f Imposte - Euro 661 milioni

Le imposte relative al primo trimestre 2022 ammontano a 661 milioni di euro, con un'incidenza sul risultato ante imposte del 28,6% (a fronte di un'incidenza del 30,1% dei primi tre mesi del 2021). Tale minore incidenza risente essenzialmente dell'effetto dei seguenti fenomeni:

  • l'impatto fiscale relativo alla cessione della partecipazione in Ufinet;
  • il riversamento, nel precedente esercizio, di un credito fiscale di Enel Green Power SpA (25 milioni di euro) a

seguito dell'operazione di riorganizzazione della Linea di Business Enel Green Power in America Latina che si è completata nel mese di aprile 2021.

Tali effetti positivi sono stati in parte compensati dall'effetto fiscale derivante dall'applicazione dell'iperinflazione in Argentina (17 milioni di euro) e dai maggiori costi sostenuti in Italia per il contributo straordinario contro il caro bollette, previsto dal decreto legge n. 21/2022 (41 milioni di euro).

Attività

7.a Attività non correnti - Euro 149.922 milioni

Le attività materiali e immateriali, inclusi gli investimenti immobiliari, ammontano al 31 marzo 2022 a 107.476 milioni di euro e presentano complessivamente un incremento di 4.743 milioni di euro. Tale variazione è riferibile principalmente agli investimenti del periodo per 2.265 milioni di euro, alla differenza di cambio positiva prevalentemente in America Latina per 2.951 milioni di euro e alle variazioni di perimetro per 621 milioni di euro. Queste ultime sono principalmente riconducibili all'acquisizione della società ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl) in Italia.

Tali impatti positivi sopra citati sono in parte mitigati dall'effetto negativo degli ammortamenti e impairment per 1.477 milioni di euro.

L'avviamento, pari a 14.566 milioni di euro, presenta un incremento di 745 milioni di euro dovuto per 585 milioni di euro all'acquisizione in data 3 gennaio 2022 da parte di Enel Produzione SpA del 100% di ERG Hydro Srl (ora Enel Hydro Appennino Centrale Srl), e per la restante parte alle differenze cambio positive registrate principalmente in Brasile.

Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a 590 milioni di euro, si decrementano di 114 milioni di euro rispetto al valore registrato alla chiusura dell'esercizio precedente, risentendo principalmente:

  • degli effetti negativi delle variazioni di perimetro riferiti essenzialmente alla partecipazione in Zacapa Topco per 114 milioni di euro, riclassificata nella voce "Partecipazioni in altre imprese" a seguito della cessione da parte di Enel X International dell'1,1% della quota di partecipazione in Ufinet;
  • della riclassifica della partecipazione nella società spagnola Tecnatom per 27 milioni di euro nella voce "Attività classificate come possedute per la vendita";

• dei dividendi distribuiti nel periodo per 9 milioni di euro da Rusenergosbyt.

Tali effetti sono stati in parte compensati:

  • dalle movimentazioni delle riserve OCI rilevate dalle società valutate con il metodo del patrimonio netto che riguardano prevalentemente le società spagnole e messicane;
  • dai risultati positivi di pertinenza del Gruppo relativi principalmente a Rusenergosbyt e alle società spagnole e nordamericane, solo parzialmente compensati dai risultati negativi delle altre società.

Le altre attività non correnti includono:

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Attività per imposte anticipate 11.767 11.034 733 6,6%
Crediti e titoli non correnti inclusi nell'indebitamento finanziario netto 2.846 2.692 154 5,7%
Altre attività finanziarie non correnti 8.356 5.784 2.572 44,5%
Crediti verso operatori istituzionali di mercato 244 242 2 0,8%
Altri crediti a lungo termine(1) 4.077 3.556 521 14,7%
Totale 27.290 23.308 3.982 17,1%

(1) La voce include investimenti in Attività derivanti da contratti con i clienti per 268 milioni di euro al 31 marzo 2022 e 907 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

La variazione in aumento del periodo, pari a 3.982 milioni di euro, è dovuta sostanzialmente:

  • all'incremento delle "altre attività finanziarie non correnti", da riferire essenzialmente all'andamento del fair value dei contratti derivati per 1.527 milioni di euro, stipulati essenzialmente per la copertura del rischio prezzo delle commodity, nonché all'aumento delle attività finanziarie relative agli accordi per servizi in concessione in America Latina per 759 milioni di euro e delle partecipazioni in altre imprese per 286 milioni di euro;
  • all'incremento degli "altri crediti a lungo termine" principalmente riconducibile alle differenze cambi riscontrate prevalentemente in Brasile;
  • all'incremento delle "attività per imposte anticipate" dovuto prevalentemente all'incremento della fiscalità anticipata legata all'andamento del fair value dei derivati di cash flow hedge, parzialmente compensato dai riversamenti delle imposte anticipate sulle differenze di valore delle immobilizzazioni principalmente in Italia, nonché al riversamento di imposte anticipate da parte di Enel Iberia, la capogruppo del consolidato fiscale in Spagna;
  • all'aumento dei "crediti e titoli non correnti inclusi nell'indebitamento finanziario netto", dovuto prevalentemente all'aumento dei crediti finanziari a lungo termine per 144 milioni di euro.

7.b Attività correnti - Euro 78.884 milioni

Le rimanenze sono pari a 3.414 milioni di euro e presentano un incremento di 305 milioni di euro, registrato principalmente in America Latina, Spagna e Italia ed essenzialmente riconducibile alle maggiori giacenze di combustibile e a maggiori quote dei diritti di emissione di CO2.

I crediti commerciali, pari a 18.959 milioni di euro, si incrementano complessivamente di 2.883 milioni di euro, con una variazione in aumento essenzialmente rilevata in Spagna per 1.192 milioni di euro, in America Latina per 1.142 milioni di euro e in Italia per 453 milioni di euro.

Le altre attività correnti sono dettagliate come segue:

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Crediti e titoli correnti inclusi nell'indebitamento finanziario netto 7.753 8.467 (714) -8,4%
Altre attività finanziarie correnti 34.318 22.968 11.350 49,4%
Crediti tributari 2.358 1.694 664 39,2%
Crediti verso operatori istituzionali di mercato 2.791 2.200 591 26,9%
Altri crediti a breve termine 2.918 1.760 1.158 65,8%
Totale 50.138 37.089 13.049 35,2%

L'incremento del periodo, pari a 13.049 milioni di euro, è dovuto:

  • alla variazione in aumento delle "altre attività finanziarie correnti" riconducibile essenzialmente alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati per 11.377 milioni di euro che si riferiscono soprattutto alla copertura del rischio di prezzo su commodity;
  • all'aumento dei "crediti tributari" relativo essenzialmente ai crediti per IVA per 514 milioni di euro;
  • ai maggiori "crediti verso operatori istituzionali di mercato" che includono principalmente i crediti relativi al sistema Italia per 2.040 milioni di euro (1.519 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e al sistema Spagna per 723 milioni di euro (667 milioni di euro al 31 dicembre 2021). In particolare, in Italia la variazione in aumento è prevalentemente riconducibile ai maggiori crediti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), vantati principalmente da Servizio Elettrico Nazionale e

connessi essenzialmente a meccanismi di perequazione acquisti;

• all'aumento degli "altri crediti a breve termine", prevalentemente riconducibile sia ai maggiori risconti attivi riferiti essenzialmente ai canoni per la derivazione di acqua a uso industriale e ai premi di assicurazione, sia ad anticipi versati a terzi e sia, infine, ai maggiori crediti per derivati esitati su commodity per 503 milioni di euro, registrati soprattutto in Italia e in Spagna.

La variazione del periodo è parzialmente compensata dal decremento dei "crediti e titoli correnti inclusi nell'indebitamento finanziario netto", dovuto essenzialmente alla riduzione dei crediti relativi ai cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti derivati per 908 milioni di euro, parzialmente compensata dall'incremento della quota a breve dei crediti finanziari a lungo termine.

7.c Attività classificate come possedute per la vendita - Euro 1.438 milioni

La voce in esame include sostanzialmente le attività valutate sulla base del presumibile valore di realizzo desumibile dallo stato attuale delle trattative, che, in ragione delle decisioni assunte dal management, rispondono ai requisiti previsti dall'IFRS 5 per la loro classificazione in tale voce.

Il saldo al 31 marzo 2022 accoglie principalmente alcune società rinnovabili destinate alla vendita in Africa per 1.194 milioni di euro, alcune società di Enel X in Italia per 214 milioni di euro e la società spagnola Tecnatom SA per 27 milioni di euro.

Patrimonio netto e passività

7.d Patrimonio netto del Gruppo - Euro 32.648 milioni

L'incremento dei primi tre mesi del 2022 del patrimonio netto del Gruppo, pari a 2.995 milioni di euro, risente principalmente dell'utile di competenza del periodo a Conto economico (1.430 milioni di euro) e della rilevazione dell'utile rilevato direttamente a patrimonio netto (1.784 milioni di euro).

7.e Passività non correnti - Euro 94.834 milioni

La voce finanziamenti a lungo termine, pari a 57.571 milioni di euro (54.500 milioni di euro al 31 dicembre 2021), è costituita da prestiti obbligazionari, per complessivi 42.065 milioni di euro (39.099 milioni di euro al 31 dicembre 2021), da finanziamenti bancari, per 12.697 milioni di euro (12.579 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e da altri finanziamenti, per 2.809 milioni di euro (2.822 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Tale voce evidenzia un incremento di 3.071 milioni di euro dovuto prevalentemente all'incremento dei prestiti obbligazionari (per 2.966 milioni di euro), sostanzialmente riferito a nuove emissioni, nonché all'aumento dei finanziamenti bancari (per 118 milioni di euro).

I fondi diversi e passività per imposte differite sono pari a 20.598 milioni di euro al 31 marzo 2022 (19.180 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e includono:

  • le passività per benefíci ai dipendenti per 2.928 milioni di euro, in aumento di 204 milioni rispetto al 31 dicembre 2021, prevalentemente in America Latina, per effetto dell'andamento dei cambi;
  • i fondi rischi e oneri per 7.452 milioni di euro (7.197 milioni di euro al 31 dicembre 2021). La voce include, tra gli altri:
    • il fondo contenzioso legale per 874 milioni di euro (790 milioni di euro al 31 dicembre 2021);
    • il fondo per decommissioning nucleare per 665 milioni di euro (666 milioni di euro al 31 dicembre 2021);
    • il fondo per smantellamento e ripristino impianti per 3.052 milioni di euro (3.066 milioni di euro al 31 di-

cembre 2021);

  • il fondo oneri su imposte e tasse per 291 milioni di euro (267 milioni di euro al 31 dicembre 2021);
  • il fondo oneri per incentivo all'esodo e altri piani di ristrutturazione per 395 milioni di euro (435 milioni di euro al 31 dicembre 2021), il cui decremento (per 40 milioni di euro) è riconducibile prevalentemente alla Spagna per la riclassifica della quota corrente di presunto utilizzo;
  • il fondo per programmi di ristrutturazione legati alla transizione energetica per 1.123 milioni di euro (1.152 milioni di euro al 31 dicembre 2021), il cui decremento (per 29 milioni di euro) è connesso prevalentemente alla riclassifica della quota corrente in Spagna;
  • le passività per imposte differite per 10.218 milioni di euro (9.259 milioni di euro al 31 dicembre 2021) il cui aumento (per 959 milioni di euro) è dovuto prevalentemente alla fiscalità differita sui derivati di cash flow hedge e all'impatto delle differenze cambio in America Latina.

Le altre passività non correnti, pari a 16.665 milioni di euro (14.198 milioni di euro al 31 dicembre 2021), registrano un aumento di 2.467 milioni di euro sostanzialmente riferibile alla variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati, per 2.177 milioni di euro, ascrivibile prevalentemente ai derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo su commodity.

7.f Passività correnti - Euro 88.423 milioni

I finanziamenti a breve termine e le quote correnti di finanziamenti a lungo termine, pari a 18.452 milioni di euro (17.337 milioni di euro al 31 dicembre 2021), sono composti da finanziamenti a breve termine per 14.295 milioni di euro (13.306 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e dalle quote correnti di finanziamenti a lungo termine per 4.157 milioni di euro (4.031 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Tale voce registra un incremento di 1.115 milioni di euro soprattutto per l'aumento dei finanziamenti a breve termine (per 989 milioni di euro).

I debiti commerciali, pari a 17.480 milioni di euro (16.959 milioni di euro al 31 dicembre 2021), sono in aumento di 521 milioni di euro prevalentemente per effetto del normale andamento del ciclo passivo, accentuato dai maggiori costi di approvvigionamento dei combustibili e dall'apprezzamento delle valute dei Paesi dell'America Latina rispetto all'euro.

Le altre passività correnti sono di seguito dettagliate:

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Debiti diversi verso clienti 1.920 1.950 (30) -1,5%
Debiti verso operatori istituzionali di mercato 2.638 2.961 (323) -10,9%
Passività finanziarie correnti 35.999 25.232 10.767 42,7%
Debiti verso il personale e verso istituti di previdenza 686 675 11 1,6%
Debiti tributari 3.319 1.986 1.333 67,1%
Altri 7.929 8.658 (729) -8,4%
Totale 52.491 41.462 11.029 26,6%

La variazione del periodo è essenzialmente dovuta:

  • all'incremento delle "passività finanziarie correnti", riconducibile in massima parte all'aumento del fair value degli strumenti finanziari derivati per 10.568 di euro, relativo prevalentemente ai derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo su commodity (per 10.427 milioni di euro), nonché all'incremento dei ratei passivi aventi natura finanziaria per 174 milioni di euro;
  • all'aumento dei "debiti tributari", riferito soprattutto ai

debiti per l'imposta sul valore aggiunto (per 779 milioni di euro) nonché alla stima delle imposte sul reddito del periodo (per 250 milioni di euro).

Tali effetti sono parzialmente compensati:

  • dalla riduzione degli "altri" debiti, sostanzialmente riferibile ai dividendi pagati nel corso del primo trimestre 2022;
  • dal decremento dei "debiti verso operatori istituzionali di mercato", in particolare in Italia.

7.g Passività incluse in gruppi in dismissione classificate come possedute per la vendita - Euro 1.075 milioni

Il saldo al 31 marzo 2022 accoglie principalmente le passività riferite ad alcune società destinate alla vendita che operano nel settore della generazione rinnovabile in Africa e ad alcune società di Enel X in Italia.

8. Posizione finanziaria netta

Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 31 marzo 2022 e al 31 dicembre 2021, in linea con l'Orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, riconciliata con l'indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo Enel.

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazioni
Liquidità
Denaro e valori in cassa 33 8 25 -
Depositi bancari e postali 5.391 8.118 (2.727) -33,6%
Disponibilità liquide 5.424 8.126 (2.702) -33,3%
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 949 732 217 29,6%
Titoli 75 88 (13) -14,8%
Crediti finanziari a breve termine 5.932 6.841 (909) -13,3%
Quota corrente crediti finanziari a lungo termine 1.746 1.538 208 13,5%
Altre attività finanziarie correnti 7.753 8.467 (714) -8,4%
Liquidità 14.126 17.325 (3.199) -18,5%
Indebitamento finanziario corrente
Debiti verso banche (2.115) (1.329) (786) -59,1%
Commercial paper (10.631) (10.708) 77 0,7%
Altri debiti finanziari correnti(1) (1.556) (1.281) (275) -21,5%
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) (14.302) (13.318) (984) -7,4%
Quota corrente di finanziamenti bancari (972) (989) 17 1,7%
Quota corrente debiti per obbligazioni emesse (2.833) (2.700) (133) -4,9%
Quota corrente debiti verso altri finanziatori (352) (342) (10) -2,9%
Quota corrente del debito finanziario non corrente (4.157) (4.031) (126) -3,1%
Indebitamento finanziario corrente (18.459) (17.349) (1.110) -6,4%
Indebitamento finanziario corrente netto (4.333) (24) (4.309) -
Indebitamento finanziario non corrente
Debiti verso banche e istituti finanziatori (12.697) (12.579) (118) -0,9%
Debiti verso altri finanziatori(2) (2.881) (2.942) 61 2,1%
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(15.578) (15.521) (57) -0,4%
Obbligazioni (42.065) (39.099) (2.966) -7,6%
Debiti commerciali e altri debiti non correnti non remunerati che
presentano una significativa componente di finanziamento
- - - -
Indebitamento finanziario non corrente (57.643) (54.620) (3.023) -5,5%
Totale indebitamento finanziario
come da Comunicazione CONSOB
(61.976) (54.644) (7.332) -13,4%
Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine 2.846 2.692 154 5,7%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (59.130) (51.952) (7.178) -13,8%

(1) Include debiti finanziari correnti ricompresi nella voce "Altre passività correnti" dello Stato patrimoniale.

(2) Include altri debiti finanziari non correnti esposti nella voce "Altre passività non correnti" dello Stato patrimoniale.

Si precisa che il presente prospetto della posizione finanziaria netta non include le attività e passività finanziarie relative a contratti derivati in quanto tali contratti, anche se non designati in hedge accounting, sono in ogni caso stipulati dal Gruppo con finalità di copertura gestionale. Al 31 marzo 2022 i derivati attivi non correnti, pari a 4.298 milioni di euro (2.772 milioni di euro al 31 dicembre 2021), sono inclusi nella voce "Altre attività non correnti" dello Stato patrimoniale consolidato sintetico; i derivati attivi correnti per 34.168 milioni di euro (22.791 milioni di euro al 31 dicembre 2021) sono inclusi nella voce "Altre attività correnti" dello Stato patrimoniale consolidato sintetico; i derivati passivi non correnti" per 5.516 milioni di euro (3.339 milioni di euro al 31 dicembre 2021) sono inclusi nella voce "Altre passività non correnti" dello Stato patrimoniale consolidato sintetico; i derivati passivi correnti per 35.175 milioni di euro (24.607 milioni di euro al 31 dicembre 2021) sono inclusi nella voce "Altre passività correnti" dello Stato patrimoniale consolidato sintetico.

Altre informazioni

9. Informativa sulle parti correlate

In quanto operatore nel campo della produzione, della distribuzione, del trasporto e della vendita di energia elettrica, nonché della vendita di gas naturale, Enel effettua transazioni con un certo numero di società controllate direttamente o indirettamente dallo Stato italiano, azionista di riferimento del Gruppo.

La tabella sottostante riepiloga le principali transazioni intrattenute con tali controparti.

Parte correlata Rapporto Natura delle principali transazioni
Acquirente Unico Interamente controllata indirettamente dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Acquisto di energia elettrica destinata al mercato di maggior
tutela
Gruppo Cassa Depositi e
Prestiti
Controllata direttamente dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze
Vendita di energia elettrica sul Mercato dei Servizi
di Dispacciamento (Terna)
Vendita di servizi di trasporto di energia elettrica (Gruppo Eni)
Acquisto di servizi di trasporto, dispacciamento e misura
(Terna)
Acquisto di servizi di postalizzazione (Poste Italiane)
Acquisto di combustibili per gli impianti di generazione, di
servizi di stoccaggio e distribuzione del gas naturale (Gruppo
Eni)
GSE - Gestore dei Servizi
Energetici
Interamente controllata direttamente dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze
Vendita di energia elettrica incentivata
Versamento della componente A3 per incentivazione fonti
rinnovabili
GME - Gestore dei Mercati
Energetici
Interamente controllata indirettamente dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Vendita di energia elettrica in Borsa (GME)
Acquisto di energia elettrica in Borsa per pompaggi
e programmazione impianti (GME)
Gruppo Leonardo Controllata direttamente dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze
Acquisto di servizi informatici e fornitura di beni

Infine, Enel intrattiene con i fondi pensione FOPEN e FON-DENEL, e con Enel Cuore, società Onlus di Enel operante nell'ambito dell'assistenza sociale e socio-sanitaria, rapporti istituzionali e di finalità sociale.

Tutte le transazioni con parti correlate sono state concluse alle normali condizioni di mercato, in alcuni casi determinate dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Le tabelle seguenti forniscono una sintesi dei rapporti sopra descritti nonché dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, società collegate e a controllo congiunto rispettivamente in essere nei primi tre mesi del 2022 e del 2021 e al 31 marzo 2022 e al 31 dicembre 2021.

Milioni di euro

Acquirente
Unico
GME GSE Gruppo
Cassa
Depositi e
Prestiti(1)
Altre Totale 1°
trimestre
2022
Società
collegate e
a controllo
congiunto
Totale
generale 1°
trimestre
2022
Totale
voce di
bilancio
Incidenza %
Rapporti economici
Totale ricavi - 1.420 32 864 51 2.367 58 2.425 34.958 6,9%
Proventi finanziari - - - - - - 40 40 1.970 2,0%
Energia elettrica, gas
e combustibile
2.374 3.342 - 1.041 - 6.757 36 6.793 25.760 26,4%
Servizi e altri materiali - 31 1 872 12 916 38 954 4.310 22,1%
Altri costi operativi 3 28 - 2 - 33 - 33 1.068 3,1%
Risultati netti da contratti
su commodity
- - - 9 - 9 1 10 1.156 0,9%
Oneri finanziari - - - 2 - 2 5 7 2.381 0,3%

(1) Il dato include Open Fiber SpA che lo scorso anno era considerata società collegata.

Milioni di euro
Acquirente
Unico
GME GSE Gruppo
Cassa
Depositi e
Prestiti(1)
Altre Totale al
31.03.2022
Società
collegate e
a controllo
congiunto
Totale
generale al
31.03.2022
Totale
voce di
bilancio
Incidenza %
Rapporti patrimoniali
Altre attività non correnti - - - 223 - 223 1.191 1.414 27.290 5,2%
Crediti commerciali - 334 11 957 45 1.347 175 1.522 18.959 8,0%
Altre attività correnti - 107 42 406 2 557 236 793 50.138 1,6%
Finanziamenti a lungo
termine
- - - 536 - 536 344 880 57.571 1,5%
Altre passività non correnti - - - 201 8 209 3 212 16.665 1,3%
Finanziamenti a breve
termine e quote correnti
dei finanziamenti a lungo
termine
- - - 89 - 89 22 111 18.452 0,6%
Debiti commerciali 1.953 378 1 1.218 10 3.560 80 3.640 17.480 20,8%
Altre passività correnti - 1 8 61 24 94 2 96 52.491 0,2%
Altre informazioni
Garanzie rilasciate - 40 - 11 54 105 - 105
Garanzie ricevute - - - 138 36 174 - 174
Impegni - - - 371 - 371 - 371

(1) Il dato include Open Fiber SpA che lo scorso anno era considerata società collegata.

Milioni di euro

Acquirente
Unico
GME GSE Gruppo
Cassa
Depositi e
Prestiti
Altre Totale 1°
trimestre
2021
Società
collegate e
a controllo
congiunto
Totale
generale 1°
trimestre
2021
Totale
voce di
bilancio
Incidenza %
Rapporti economici
Totale ricavi - 302 75 579 51 1.007 48 1.055 18.490(1) (2) 5,7%
Proventi finanziari - - - - - - 29 29 2.170(2) 1,3%
Energia elettrica, gas
e combustibile
838 698 - 273 - 1.809 29 1.838 8.507(1) 21,6%
Servizi e altri materiali - 10 - 709 13 732 35 767 4.510 (1) 17,0%
Altri costi operativi 1 42 - 3 - 46 - 46 627 7,3%
Risultati netti da contratti
su commodity
- - - 3 - 3 - 3 (81) (1) -3,7%
Oneri finanziari - - - 2 - 2 6 8 2.631 0,3%

(1) I dati relativi ai primi tre mesi del 2021 sono stati adeguati, ai soli fini comparativi, per tener conto degli effetti della diversa classificazione derivante dalla valutazione al fair value, alla fine del periodo, dei contratti outstanding per compravendita di commodity regolate con consegna fisica; tale diversa classificazione non ha comportato effetti sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

(2 Ai soli fini comparativi si è proceduto a effettuare una riclassifica da proventi finanziari a ricavi, per un importo di 40 milioni di euro nel primo trimestre 2021, della componente rilevata a Conto economico legata alla rimisurazione al fair value delle attività finanziarie connesse ai servizi in concessione delle attività di distribuzione in Brasile rientranti nell'ambito di applicazione dell'IFRIC 12. Tale ultima classificazione ha comportato effetti di pari importo sul risultato operativo. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 2 del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2022.

Milioni di euro
Acquirente
Unico
GME GSE Gruppo
Cassa
Depositi e
Prestiti
Altre Totale al
31.12.2021
Società
collegate e
a controllo
congiunto
Totale
generale al
31.12.2021
Totale voce
di bilancio
Incidenza %
Rapporti patrimoniali
Altre attività non correnti - - - 119 - 119 1.134 1.253 23.308 5,4%
Crediti commerciali - 469 9 659 36 1.173 148 1.321 16.076 8,2%
Altre attività correnti - - 76 21 3 100 212 312 37.089 0,8%
Finanziamenti a lungo
termine
- - - 536 - 536 344 880 54.500 1,6%
Altre passività non correnti - - - 187 7 194 1 195 14.198 1,4%
Finanziamenti a breve
termine e quote correnti
dei finanziamenti a lungo
termine
- - - 89 - 89 26 115 17.337 0,7%
Debiti commerciali 1.903 641 1 1.466 12 4.023 59 4.082 16.959 24,1%
Altre passività correnti - - - 50 38 88 4 92 41.462 0,2%
Altre informazioni
Garanzie rilasciate - 40 - 11 59 110 - 110
Garanzie ricevute - - - 138 36 174 - 174
Impegni - - - 401 - 401 - 401

Nel corso del mese di novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA ha approvato una procedura che disciplina l'approvazione e l'esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Enel SpA, direttamente ovvero per il tramite di società controllate. Tale procedura (reperibile all'indirizzo https://www.enel.com/ it/investitori/governance/statuto-regolamenti-politiche sia nella versione vigente sino al 30 giugno 2021 sia nella versione da ultimo modificata dal Consiglio di Amministrazione nel medesimo mese di giugno 2021 e con efficacia dal 1° luglio 2021) individua una serie di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale sia procedurale, delle operazioni con parti correlate ed è stata adottata in attuazione di quanto disposto dall'art. 2391 bis del codice civile e dalla disciplina attuativa dettata dalla CONSOB. Si segnala che nel corso del primo trimestre 2022 non sono state realizzate operazioni con parti correlate per le quali fosse necessario procedere all'inserimento in bilancio dell'informativa richiesta dal Regolamento adottato in materia con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.

10. Impegni contrattuali e garanzie

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo e le garanzie prestate a terzi sono di seguito riepilogate.

Milioni di euro
al 31.03.2022 al 31.12.2021 Variazione
Garanzie prestate:
- fideiussioni e garanzie rilasciate a favore di terzi 4.786 4.937 (151)
Impegni assunti verso fornitori per:
- acquisti di energia elettrica 82.620 71.244 11.376
- acquisti di combustibili 67.909 58.042 9.867
- forniture varie 2.405 1.631 774
- appalti 4.573 4.668 (95)
- altre tipologie 7.837 6.187 1.650
Totale 165.344 141.772 23.572
TOTALE 170.130 146.709 23.421

Gli impegni per energia elettrica ammontano al 31 marzo 2022 a 82.620 milioni di euro, di cui 25.715 milioni di euro relativi al periodo 1° aprile 2022-2026, 19.416 milioni di euro relativi al periodo 2027-2031, 16.383 milioni di euro al periodo 2032-2036 e i rimanenti 21.106 milioni di euro con scadenza successiva.

Gli impegni per acquisti di combustibili, determinati in funzione dei parametri contrattuali e dei cambi in essere alla fine del periodo (trattandosi di forniture a prezzi variabili, per lo più espressi in valuta estera), ammontano al 31 marzo 2022 a 67.909 milioni di euro, di cui 11.423 milioni di euro relativi al periodo 1° aprile 2022-2026, 40.904 milioni di euro relativi al periodo 2027-2031, 8.555 milioni di euro al periodo 2032-2036 e i rimanenti 7.027 milioni di euro con scadenza successiva.

Le "altre tipologie" includono principalmente gli impegni per la compliance ambientale e per i maggiori volumi previsti dal nuovo piano di investimenti.

11. Attività e passività potenziali

Rispetto al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 cui si rinvia per maggiori dettagli, di seguito sono riportate le principali variazioni nelle attività e passività potenziali.

Centrale termoelettrica di Brindisi Sud - "Ceneri" - Italia

Con riferimento al procedimento penale avviato dalla Procura presso il Tribunale di Lecce nel 2017, afferente ai processi di riutilizzo delle ceneri cosiddette "leggere" da parte della centrale termoelettrica di Brindisi Sud e pendente nei confronti sia di indagati persone fisiche sia di Enel Produzione ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, alla prima udienza dibattimentale del 10 marzo 2022 le parti hanno discusso le questioni preliminari sulle quali il Giudice si è riservato, rinviando l'udienza al 26 maggio 2022 per lo scioglimento della riserva.

Contenzioso BEG

Italia

Con riferimento al procedimento avviato da Enel SpA (Enel) ed Enelpower SpA (Enelpower) dinanzi al Tribunale di Roma, teso a ottenere l'accertamento della responsabilità di BEG SpA (BEG) per avere aggirato la pronuncia del lodo reso in Italia in favore di Enelpower mediante le iniziative assunte dalla propria controllata Albania BEG Ambient Shpk (ABA) in diverse giurisdizioni, chiedendo la condanna di BEG a risarcire il danno in misura pari alla somma che Enel ed Enelpower dovessero essere tenute a corrispondere ad ABA in caso di esecuzione della sentenza albanese, l'appello proposto dalle società Enel contro la decisione di primo grado è stato rigettato con sentenza della Corte d'Appello di Roma del 7 marzo 2022 depositata in data 21 marzo 2022. Enel ed Enelpower stanno valutando le azioni da intraprendere in relazione a tale pronuncia.

Con riferimento all'azione avviata alla fine del 2021 dinanzi al Tribunale di Milano da parte di BEG nei confronti dello Stato italiano e, tra gli altri convenuti, anche di Enel ed Enelpower, l'udienza di prima comparizione, inizialmente prevista per il 27 aprile 2022, è stata rinviata d'ufficio al 24 maggio 2022. Enel ed Enelpower stanno predisponendo le proprie difese per la costituzione in giudizio.

Francia

Con riferimento al giudizio avviato da ABA per ottenere il riconoscimento della sentenza albanese in Francia, Enel ed Enelpower stanno predisponendo le proprie difese per la costituzione in giudizio nel procedimento avviato a giugno 2021 da ABA dinanzi alla Cour de Cassation per l'impugnazione della sentenza di rigetto emessa dalla Corte d'Appello di Parigi. Il termine per le società per compiere questa attività è attualmente sospeso, in attesa della decisione sulla requête en radiation con la quale le società hanno richiesto l'archiviazione dell'impugnazione di ABA dinanzi la Cour de Cassation in ragione dell'inadempimento di quest'ultima alla sentenza di secondo grado, in conformità a quanto previsto dal diritto processuale francese. Tale decisione è attesa all'esito dell'udienza che si celebrerà il 9 giugno 2022.

Enel ed Enelpower hanno, infine, avviato un separato giudizio volto a ottenere la liberazione dei sequestri conservativi ottenuti da ABA e venuti meno in conseguenza della sentenza di appello. L'udienza in questo procedimento è fissata per il 12 maggio 2022.

Incentivi ambientali - Spagna

In merito al procedimento investigativo avviato – conseguentemente alla Decisione della Commissione Europea del 27 novembre 2017 sul tema degli incentivi ambientali per le centrali termoelettriche – dalla Direzione Generale della Concorrenza della Commissione dell'Unione Europea ai sensi dell'art. 108, comma 2 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), al fine di stabilire se l'incentivo all'investimento ambientale per le centrali a carbone previsto nell'Ordinanza ITC/3860/2007 costituisca un aiuto di Stato compatibile con il mercato interno, Naturgy ed EDP España hanno impugnato dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) la decisione del Tribunale della CGUE di rigetto del ricorso presentato da Naturgy. Endesa Generación ha chiesto di intervenire nel procedimento.

Contenziosi Furnas-Tractebel - Brasile

Con riferimento alla domanda giudiziale presentata dalla società Tractebel nei confronti di CIEN (oggi Enel CIEN) in relazione all'asserito inadempimento di quest'ultima al contratto per la messa a disposizione e fornitura di energia elettrica proveniente dall'Argentina attraverso la linea di interconnessione Argentina-Brasile in favore di Tractebel, la fase istruttoria si è conclusa e si è in attesa della decisione. Il valore stimato del contenzioso è di circa 118 milioni di real brasiliani (circa 28 milioni di euro), oltre a interessi, rivalutazione e danni da quantificare.

Contenziosi Cibran - Brasile

In merito alla seconda domanda presentata dalla società Companhia Brasileira de Antibióticos (Cibran) nei confronti della società del Gruppo Enel Ampla Energia e Serviços SA (oggi Enel Distribuição Rio de Janeiro) per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti come conseguenza delle interruzioni nel servizio energetico fornito dalla società di

Contenziosi AGM-Funac - Brasile

In relazione all'azione giudiziale avviata da alcuni comuni dello Stato di Goiás per ottenere la restituzione di quote dell'ICMS (Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Serviços, imposta sulla circolazione di beni e servizi) ricevute da Celg-D (oggi Enel Distribuição Goiás) – che secondo le amministrazioni avrebbero dovuto essere cedute alle stesse – in forza di un accordo stipulato dalla società con l'Associazione dei comuni di Goiás (AGM), lo Stato di Goiás e la Banca di Goiás e successivamente dichiarato nullo dal Tribunale Supremo Federale, si evidenziano, tra le altre: (i) l'azione del Municipio de Aparecida de Goiânia pendente in primo grado e attualmente in fase istruttoria, per un importo di circa 751,8 milioni di real brasiliani (circa 142,2 milioni di euro); (ii) l'azione del Municipio de Quirinópolis, anch'essa pendente in primo grado e in fase istruttoria per un importo di circa 401,7 milioni di real brasiliani (circa 75,98 milioni di euro); (iii) l'azione del Municipio de Anápolis, rimessa dinanzi al giudice di primo grado a seguito del fallimento di un tentativo di conciliazione tra le parti e pendente in fase istruttoria, per un importo di circa 380,8 milioni di real brasiliani (circa 72,04 milioni di euro). Il valore totale dei contenziosi è pari a circa 3,7 miliardi di real brasiliani (circa 714,85 milioni di euro). La passività potenziale derivante dal presente contenzioso è coperta dal fondo cosiddetto "Funac", costituito nell'ambito del processo di privatizzazione di Celg-D, oggetto di alcuni contenziosi relativi alle misure legislative che hanno impattato, tra l'altro, il suo ambito di applicazione.

In particolare, in data 5 febbraio 2019 è stata promulgata la legge n. 20416 con la quale lo Stato di Goiás ha ridotto dal 27 gennaio 2015 al 24 aprile 2012 il periodo di operatività sia del fondo Funac (istituito in forza della legge n. 17555 del 20 gennaio 2012), sia del sistema di beneficio fiscale (istituito in forza della legge n. 19473 del 3 novembre 2016) che permette a Enel Distribuição Goiás di ottenere il rimborso del pagamento di alcune somme tramite una compensazione fiscale con il pagamento dell'ICMS.

Il 25 febbraio 2019 Enel Distribuição Goiás ha impugnato la legge n. 20416 dinanzi al Tribunale dello Stato di Goiás attraverso una domanda di merito (writ of mandamus) e contestuale richiesta di sospensione cautelare che, dopo essere stata dapprima respinta in via preliminare e succesdistribuzione brasiliana con riferimento agli anni dal 1987 al 1994, oltre a richieste di indennizzo per danni morali, il ricorso (agravo interno) presentato da Cibran al Superior Tribunal de Justiça è stato rigettato il 24 marzo 2022. L'importo di tutte le controversie è stimato in circa 612,1 milioni di real brasiliani (circa 96,62 milioni di euro).

sivamente accolta, è stata infine respinta nuovamente dal Tribunale dello Stato di Goiás in data 1° ottobre 2019, con ordinanza di revoca della misura cautelare precedentemente concessa. Pertanto, gli effetti della legge sono stati ripristinati a partire da tale data. Avverso tale decisione Enel Distribuição Goiás ha presentato ricorso sostenendo che il diritto alla garanzia dei crediti fiscali ha un fondamento sia legale sia contrattuale e che, pertanto, risultano palesemente illegittime le azioni che lo Stato di Goiás ha posto in essere allo scopo di sospendere integralmente l'applicazione di tali leggi. In data 2 ottobre 2019 il ricorso presentato da Enel Distribuição Goiás è stato rigettato. Successivamente, il 21 novembre 2019 e poi il 5 maggio 2020, Enel Distribuição Goiás ha impugnato dinanzi al Superior Tribunal de Justiça (STJ) questa decisione e la successiva decisione del 27 febbraio 2020 con la quale il Tribunal de Justiça (TJ) ha dichiarato inammissibile l'impugnazione. Il procedimento è in corso di svolgimento.

Nell'ambito del procedimento di merito (writ of mandamus), il 14 luglio 2021 il Tribunale dello Stato di Goiás ha sollevato una questione di legittimità costituzionale dinanzi a una sezione specializzata dello stesso Tribunale che è stata rigettata il 9 novembre 2021, in adesione alle conclusioni del Pubblico Ministero del 5 ottobre 2021. È stato pertanto disposto il rinvio della causa dinanzi al giudice del merito.

Inoltre, è importante sottolineare che la copertura del fondo Funac è prevista contrattualmente nell'ambito dell'accordo per l'acquisizione di Enel Distribuição Goiás da parte di Enel Brasil SA.

In data 26 aprile 2019 è stata altresì promulgata la legge n. 20468 con la quale lo Stato di Goiás ha revocato integralmente il sistema di beneficio fiscale sopra menzionato. In data 5 maggio 2019 Enel Distribuição Goiás ha impugnato tale legge nei confronti dello Stato di Goiás attraverso una domanda di merito e contestuale richiesta di sospensione cautelare. Con provvedimento reso all'udienza del 20 luglio 2021, e successivamente confermato in data 17 settembre 2021, il Tribunale dello Stato di Goiás ha rigettato la domanda cautelare di Enel Distribuição Goiás.

Infine, si rileva che l'associazione brasiliana delle società di distribuzione di energia elettrica (ABRADEE) aveva presentato dinanzi alla Corte Costituzionale brasiliana (Supremo Tribunal Federal) un'azione di costituzionalità relativamente alle predette leggi n. 20416 e n. 20468, che era stata respinta il 3 giugno 2020 attraverso una decisione individuale del giudice relatore sul presupposto dell'assenza dei requisiti formali. Tale decisione è stata poi impugnata dinanzi alla Corte Suprema del Brasile e l'impugnazione è stata rigettata con decisione passata in giudicato il 5 aprile 2021.

Procedimento utenti Nivel de Tensión Uno - Colombia

In merito alla acción de grupo avviata dal Centro Médico de la Sabana e altri soggetti nei confronti di Codensa per ricevere la restituzione di quanto sarebbe stato asseritamente pagato in eccesso in tariffa, la fase istruttoria si è conclusa e si è in attesa della sentenza. Il valore stimato del procedimento è di circa 337 miliardi di pesos colombiani (circa 96 milioni di euro).

Contenzioso Gabčíkovo - Slovacchia

Con riferimento ai procedimenti riuniti avviati da Vodohospodárska Výstavba Štátny Podnik (VV) e MH Manazment (MHM) dinanzi ai tribunali slovacchi, volti ad accertare e dichiarare l'invalidità del VEG Indemnity Agreement a causa dell'asserito collegamento di quest'ultimo con il VEG Operating Agreement, nel procedimento d'appello avviato da VV, attualmente pendente dinanzi alla Corte d'Appello di Bratislava – a seguito del rinvio operato dalla Corte Suprema di Bratislava – è in corso lo scambio di memorie tra le parti.

Con riguardo ai giudizi intentati da VV nei confronti di Slovenské elektrárne (SE) per l'accertamento di un asserito in-

Arbitrato Kino - Messico

Con riferimento alla domanda arbitrale presentata da Parque Solar Don José SA de Cv, Villanueva Solar SA de Cv e Parque Solar Villanueva Tres SA de Cv (insieme, le "Società di Progetto", delle quali Enel Green Power SpA è azionista minoritario, e che sono controllate da CDPQ Infraestructura Participación SA de Cv (controllata da Caisse de Dépôt giustificato arricchimento da parte di quest'ultima (stimato complessivamente in circa 360 milioni di euro, oltre a interessi) per il periodo 2006-2015, i procedimenti relativi agli anni dal 2009 al 2011 e dal 2013 al 2015 sono tutti pendenti in primo grado; in alcuni sono state scambiate delle memorie. Nei procedimenti per gli anni 2011, 2012 e 2014 la fissazione dell'udienza di primo grado, a seguito di alcuni rinvii a data fissa, è stata successivamente rinviata a data da destinarsi a causa della situazione di emergenza epidemiologica in corso. Nei restanti procedimenti sono state fissate udienze tra il mese di maggio e il mese di novembre 2022.

et Placement du Québec) e da CKD Infraestructura México SA de Cv) nei confronti di Kino Contractor SA de Cv, Kino Facilities Manager SA de Cv ed Enel SpA, relativamente alla violazione di due contratti relativi a progetti solari di proprietà delle attrici, prosegue la fase di scambio di memorie e documenti tra le parti.

12. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

Enel lancia un "Sustainability-Linked Bond" da 750 milioni di sterline in una singola tranche

In data 5 aprile 2022 Enel Finance International NV ha collocato sul mercato un "Sustainability-Linked Bond" in sterline, legato al conseguimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite ("Climate Action") e in conformità con il "Sustainability-Linked Financing Framework" del Gruppo.

Enel concorda una linea di credito da 600 milioni di euro con la Banca Europea per gli Investimenti e SACE per finanziamenti "sustainabilitylinked" in America Latina

In data 11 aprile 2022, nell'ambito delle azioni a sostegno dello sviluppo di programmi per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica in America Latina, Enel, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), tramite la sua divisione per lo sviluppo EIB Global, e SACE, l'agenzia italiana di credito all'esportazione, hanno concordato un finanziamento quadro "sustainability-linked" che prevede una struttura multipaese, multibusiness e multivaluta fino a 600 milioni di euro (pari a oltre 650 milioni di dollari statunitensi), coperto dalla garanzia di SACE.

Nell'ambito dell'accordo, Enel Green Power Perú SAC, società controllata del Gruppo Enel, ha ottenuto un finanziamento di 130 milioni di dollari statunitensi, destinato alla realizzazione di progetti eolici e solari fotovoltaici per quasi 300 MW in Perù. Il resto dello strumento da 600 milioni di euro servirà a promuovere la crescita degli investimenti sostenibili del Gruppo Enel in Brasile e Colombia attraverso progetti di generazione di energia rinnovabile e distribuzione di energia.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a norma delle disposizioni dell'art. 154 bis, comma 2 del decreto legislativo n. 58/1998

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alberto De Paoli dichiara, ai sensi dell'art. 154 bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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