Management Reports • Nov 20, 2018
Management Reports
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| Informazione Regolamentata n. 0116-91-2018 |
Data/Ora Ricezione 20 Novembre 2018 07:49:09 |
MTA | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Societa' | : | ENEL | ||||
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 110991 | ||||
| Nome utilizzatore | : ENELN06 - Cozzolino |
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| Tipologia | : | 2.2 | ||||
| Data/Ora Ricezione | : | 20 Novembre 2018 07:49:09 | ||||
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 20 Novembre 2018 07:49:10 | ||||
| Oggetto | : | Enel presenta il Piano Strategico 2019 – 2021: decarbonizzazione e clienti per promuovere crescita e creazione di valore |
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| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
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Tendenze macro globali quali la decarbonizzazione, l'elettrificazione, l'urbanizzazione e la digitalizzazione stanno trasformando il mondo dell'energia in un nuovo ecosistema che sta progressivamente modificando il modello di business tradizionale delle utility. Rinnovabili, infrastrutture di rete e nuovi servizi energetici sono alla base della trasformazione del settore e, allo stesso tempo, della strategia di Enel, che è guidata dall'innovazione e dalla sostenibilità e fortemente incentrata sul cliente. Il nuovo piano strategico di Enel mira a massimizzare le opportunità create dalla transizione energetica e ridurre al minimo i rischi associati a fattori non prevedibili.
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• Remunerazione degli azionisti: confermato un dividendo del 70% calcolato sull'utile netto ordinario del Gruppo dal 2019 in poi con una crescita annuale ponderata (Compound Average Growth Rate, CAGR) del dividendo implicito per azione (Dividend Per Share, DPS) di circa +12%; per la prima volta esteso ai prossimi tre anni il DPS minimo, con un CAGR di circa +9%
| Obiettivi finanziari | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | CAGR (%) 2018-21 |
|||
| EBITDA ordinario (€mld) | ῀16,2 | ῀17,4 | ῀18,5 | ῀19,4 | ῀+6% | ||
| Utile netto ordinario (€mld) | ῀4,1 | ῀4,8 | ῀5,4 | ῀5,6 | ῀+11% | ||
| Pay-out ratio | 70% | 70% | 70% | 70% | - | ||
| DPS implicito (€/azione) | 0,28 | 0,33 | 0,37 | 0,39 | ῀+12% | ||
| Dividendo minimo per azione (€) | 0,28 | 0,32 | 0,34 | 0,36 | ῀+9% |
Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel ha commentato: "Dal 2015 abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati tramite un miglioramento significativo della generazione dei flussi di cassa che, unito a un'accelerazione della crescita, ci ha consentito di migliorare la remunerazione dei nostri azionisti, incrementando il dividendo per azione da 0,16 a 0,28 euro nel 2018, e di aumentare il pay-out che si prevede rimanga stabile al 70% lungo tutto l'arco di piano.
Le attività nel campo delle rinnovabili e delle reti sono state il motore della nostra strategia di investimento, che si è concentrata su una riduzione del time-to-market e su un aumento del grado di flessibilità, per meglio rispondere alla progressiva trasformazione del settore.
Una solida crescita industriale e i programmi di efficientamento realizzati sino ad oggi, ci hanno consentito di incrementare progressivamente l'EBITDA ordinario fino a 16,2 miliardi di euro a fine 2018, un livello che fin dal 2015 ci eravamo prefissati di raggiungere e che abbiamo costantemente confermato. Inoltre, negli ultimi tre anni, circa 8 miliardi di euro sono stati riutilizzati grazie alla gestione attiva del portafoglio, liberando fondi per semplificare ulteriormente la struttura di Gruppo e per realizzare acquisizioni, fra cui quella più recente di Eletropaulo, che ha accresciuto la nostra base clienti di altri 7 milioni, rafforzando la leadership globale di Enel nelle reti di distribuzione.
Oggi Enel è un'azienda caratterizzata da maggiore sostenibilità, efficienza, redditività e minor livello di rischio.
La trasformazione in corso nel settore dell'energia pone delle sfide ma, al contempo, offre nuove opportunità. Siamo ben posizionati per generare valore da questa trasformazione. Oggi la strategia di Enel è interamente costruita sulla sostenibilità, dal momento che integra principi di "Shared Value" e pratiche di "Open Innovation" in tutti i processi di business.
La solidità del piano 2019-2021 ci consente di migliorare i nostri target di EBITDA ordinario per il 2019 e 2020 e di introdurre nuovi e più ambiziosi obiettivi per il 2021. La validità di questa strategia si tradurrà, per la prima volta, in un dividendo per azione minimo lungo tutta la durata di piano. Siamo fiduciosi e motivati nel proseguire il nostro percorso di crescita nel futuro".
Milano, 20 novembre 2018 – il Gruppo Enel (di seguito il "Gruppo") presenta oggi il piano strategico 2019- 2021 ai mercati finanziari e ai media.
La positiva implementazione dei precedenti piani strategici, dal 2015 in poi, ha portato Enel a raggiungere una posizione di leadership nella transizione energetica e ha consentito al Gruppo di conseguire importanti risultati riguardo ai principi fondamentali della propria strategia. I risultati di Enel dal 2015 al 2018 evidenziano come il Gruppo abbia sempre conseguito i propri obiettivi mediante un significativo miglioramento della generazione di cassa unito ad un'accelerazione della crescita e a una sostanziale riduzione del profilo di rischio, che hanno permesso un significativo aumento della remunerazione degli azionisti.
Le energie rinnovabili hanno rappresentato il motore della crescita industriale del Gruppo, un risultato perfettamente riflesso nel mix di generazione di Enel che, a fine 2018, sarà composto per circa il 50% da tecnologie a zero emissioni, con un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni di CO2.
Una crescente attenzione ai clienti, unita alla capacità di Enel di offrire loro servizi sia tradizionali che innovativi, hanno consentito al Gruppo di realizzare una crescita della base retail sul mercato libero nell'ordine di 5 milioni di clienti, ed un aumento del numero degli utenti finali serviti dalle reti di Gruppo pari al 20% negli ultimi tre anni.
La digitalizzazione era ed è ancora un fattore fondamentale per rendere il core business del Gruppo sempre più efficiente, efficace, data-driven e in grado di affrontare le sfide del futuro.
La semplificazione del Gruppo ha prodotto una riduzione delle partecipazioni possedute dagli azionisti di minoranza, consentendo ad Enel di diminuire il cash leakage e ridurre di 6 punti percentuali la diluizione degli utili.
La strategia di investimento di Enel si è incentrata su fonti rinnovabili e reti, focalizzandosi su una riduzione del time-to-market e un aumento del grado di flessibilità nell'allocazione del capitale, per sostenere la creazione di valore.
Il programma di gestione attiva del portafoglio di Gruppo è stato completato con un anno di anticipo e risulta perfettamente bilanciato con circa 8 miliardi di euro rispettivamente in fonti di finanziamento e loro impieghi. Le acquisizioni hanno consentito al Gruppo di accelerare la transizione verso nuovi business e rafforzare la propria presenza nel settore delle infrastrutture e reti. Allo stesso tempo, il Gruppo ha ceduto asset non più rispondenti alle sue esigenze in termini di orientamento strategico e rendimento.
Negli ultimi quattro anni, Enel ha aumentato il rendimento sul capitale investito (Return on Invested Capital, ROIC) e ridotto il costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC), da cui è derivato un aumento significativo della creazione di valore alla fine del 2018.
Enel ha lanciato iniziative strategiche per integrare l'approccio Shared Value e l'Innovazione nei suoi processi di business, come reso evidente dal rapido progresso realizzato in termini di impegni rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. In particolare, il Gruppo ha:
Il nuovo piano strategico rimane focalizzato sui principi del piano precedente, che saranno implementati in linea con le evoluzioni del contesto di riferimento. Come per il piano 2018-2020, il perseguimento di questi principi produrrà una creazione di valore sostenibile e di lungo termine.
Il percorso di crescita delineato nel piano dello scorso anno evidenzia un'ulteriore accelerazione al 2021, con un obiettivo di EBITDA ordinario di Gruppo a 19,4 miliardi di euro, da 16,2 miliardi di euro attesi per il 2018 (+20%, pari a 3,2 miliardi di euro).
Enel ha riformulato il suo piano di investimenti in base alle seguenti categorie che riflettono in maniera più puntuale la natura del business attuale e futuro del Gruppo. Si prevede che le tre categorie contribuiranno in termini di investimenti e crescita dell'EBITDA ordinario nell'arco di piano come segue:
Le fonti di finanziamento totali dovrebbero ammontare a circa 41,1 miliardi di euro cumulati nell'arco di piano, caratterizzandosi per un più elevato livello di conversione dell'EBITDA in flussi di cassa operativi (Funds From Operations, FFO), in modo da coprire per intero gli investimenti lordi e i dividendi.
Si prevede che l'indebitamento finanziario netto rimanga sostanzialmente stabile lungo l'intero arco di piano, raggiungendo circa 41,8 miliardi di euro nel 2021 e mantenendo solide metriche ai fini del rating, con un rapporto tra flussi di cassa operativi e indebitamento finanziario netto (FFO/Net debt ratio) in crescita dal 26,5% atteso nel 2018 fino al 31,1% nel 2021.
Il Gruppo prevede investimenti lordi totali pari a circa 27,5 miliardi di euro tra il 2019 e il 2021, in aumento del 12% rispetto al piano precedente. Tale incremento è principalmente riconducibile all'asset development e ai clienti. Alla luce della riduzione degli investimenti in asset development riconducibili al modello Build, Sell and Operate (BSO), il nuovo piano prevede un aumento di 4 miliardi di euro nella spesa per investimenti organici, aumento interamente dedicato alle rinnovabili. Oltre il 50% degli investimenti in asset development è stato già individuato, fornendo ampia visibilità sull'evoluzione degli indicatori finanziari di Gruppo.
Dal punto di vista delle business line di Gruppo, si prevede che l'allocazione degli investimenti lordi
si sviluppi come segue:
Su un totale pari a circa 16,5 miliardi di euro di investimenti complessivi in asset development, circa 10,6 miliardi di euro verranno investiti in rinnovabili, ancora una volta motore della crescita del Gruppo. Nei prossimi tre anni, Enel rafforzerà il focus sui mercati in cui ha una presenza integrata, come Italia, Spagna, Cile e Brasile.
La creazione di valore verrà conseguita anche tramite la decarbonizzazione del mix di generazione del Gruppo Enel, non solo con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 ma anche per cogliere le opportunità legate alle iniziative relative alla lotta al cambiamento climatico. Si prevede che l'aumento della capacità rinnovabile nell'arco di piano, che dovrebbe essere pari a ulteriori 11,6 GW, produca un incremento dell'EBITDA pari a circa 1 miliardo di euro. Tale crescita delle rinnovabili sarà accompagnata da una riduzione della capacità di generazione termoelettrica di circa 7 GW. Di conseguenza, nel 2021 il 62% dell'energia prodotta dal Gruppo Enel sarà a zero emissioni, rispetto al 48% previsto per il 2018.
Per le reti sono attesi investimenti pari a circa 11,1 miliardi di euro, di cui circa due terzi diretti alle economie mature, nelle quali la realizzazione di infrastrutture "intelligenti" risulta a uno stadio più avanzato. Gli investimenti nelle reti dovrebbero contribuire ad un aumento dell'EBITDA di circa 1,2 miliardi di euro lungo l'arco di piano. Nel complesso, tali investimenti hanno come obiettivo principale quello di completare l'integrazione delle attività recentemente acquisite, in particolare Eletropaulo in Brasile, nonchè promuovere l'efficienza delle reti e migliorare la qualità del servizio in tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente.
Per Enel X si prevede un totale di circa 1,1 miliardi di euro di investimenti, bilanciati tra asset development e clienti, con un target di crescita dell'EBITDA pari a 400 milioni di euro nell'arco di piano. Gli investimenti di Enel X sono ripartiti tra servizi al cliente e nuove infrastrutture urbane, con un lieve incremento rispetto al piano precedente, per cogliere le opportunità che emergono dalle esigenze dei clienti. Circa 220 milioni di euro, pari al 20% degli investimenti totali di Enel X, saranno dedicati alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile, principalmente in Italia, Spagna, Romania e in alcune aree delle Americhe. Enel X è inoltre attiva nel settore della fibra ottica, attraverso joint venture quali Open Fiber in Italia e Ufinet in Sud America. In linea con la visione strategica di Gruppo, la realizzazione di reti a fibra ottica è uno dei principali fattori per lo sviluppo delle infrastrutture urbane intelligenti e delle piattaforme digitali.
L'obiettivo del Gruppo inteso alla realizzazione di efficienze per 1,2 miliardi di euro è confermato per la fine del periodo (2021).
La digitalizzazione di tutti i settori di attività sarà il principale motore per ridurre i costi operativi, con l'obiettivo di raggiungere un totale di 8,1 miliardi di euro nel 2021, con un decremento dell'8% su tre anni in termini nominali, per effetto di:
Enel continuerà a focalizzarsi sulla rotazione degli asset e sulla riduzione della presenza delle minoranze azionarie, con lo scopo di migliorare il ritorno complessivo sul capitale investito e di aumentare la misura della partecipazione posseduta nelle società controllate.
La strategia di Enel resta fortemente ancorata al capitale umano in termini di persone e comunità con cui il Gruppo interagisce, mirando a produrre effetti positivi sulla crescita socio-economica di lungo periodo.
L'impegno del Gruppo per quanto riguarda gli SDG è stato così rafforzato e potenziato:
Si prevede che il piano strategico di Gruppo 2019 – 2021 generi valore in termini di differenziale tra rendimento sul capitale investito (Return on Invested Capital, ROIC) e costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC) pari a 400 punti base nel 2021, rispetto a 250 punti base nel 2018.
La politica dei dividendi basata su un pay-out del 70% dell'utile netto ordinario di Gruppo è confermata fino al 2021, con l'estensione, per la prima volta, di un dividendo minimo per azione per l'intero periodo 2019- 2021.
Enel prevede quindi di corrispondere, sui risultati dell'esercizio 2019, il maggiore fra:
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Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall'Unione Europea - IFRS-EU, ma che il management ritiene utili per una migliore valutazione e monitoraggio dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. In linea con gli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:
EBITDA: (margine operativo lordo) rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment";
EBITDA ordinario: è definito come l'EBITDA riconducibile alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali acquisizioni o cessioni di aziende;
Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine" e tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti"; il tutto al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei "Titoli detenuti sino a scadenza (Held to Maturity)", degli "Investimenti finanziari in fondi o gestioni patrimoniali valutati al fair value con imputazione a conto economico", e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti"; nonché della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti". Più in generale, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 della Raccomandazione CESR/05-054b, attuativa del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti;
L'utile netto ordinario del Gruppo è definito come il "risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica.
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