Earnings Release • Nov 24, 2021
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 0116-92-2021 |
Data/Ora Ricezione 24 Novembre 2021 07:32:11 |
Euronext Milan | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Societa' | : ENEL |
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| Identificativo Informazione Regolamentata |
: 154506 |
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| Nome utilizzatore | : ENELN05 - Giannetti |
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| Tipologia | : 2.2 |
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| Data/Ora Ricezione | : 24 Novembre 2021 07:32:11 |
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| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 24 Novembre 2021 07:32:12 | ||||
| Oggetto | : Enel, la strada per il 2030 nel Piano Strategico 2022–2024: potenziare gli sull'elettrificazione |
investimenti verso zero emissioni con focus |
Testo del comunicato
Vedi allegato.

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1 Riduzione della spesa energetica e della "carbon footprint" calcolate rispetto al 2020 sulla base del portafoglio clienti di Enel in Italia e Spagna.
2 Calcolato sulla base di un prezzo di 7 euro per azione Enel.

| Obiettivi finanziari | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Crescita dell'utile | 2021E | 2022 | 2023 | 2024 | |
| EBITDA ordinario (€mld) | 18,7-19,3 | 19,0-19,6 | 20,0-20,6 | 21,0-21,6 | |
| Utile netto ordinario (€mld) | 5,4-5,6 | 5,6-5,8 | 6,1-6,3 | 6,7-6,9 | |
| Creazione di valore | |||||
| DPS fisso (€/azione) | 0,38 | 0,40 | 0,43 | 0,43 | |
| Rendimento implicito del dividendo2 |
5,4% | 5,7% | 6,1% | 6,1% |
Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha commentato: "Il Piano di quest'anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta. La sua attuazione ci consente di avanzare dal precedente Decennio della Scoperta dell'Energia Rinnovabile all'attuale Decennio dell'Elettrificazione. Stiamo accelerando la crescita in tutte le aree di business, creando valore per i nostri clienti, che sono al centro della Strategia del Gruppo, valore che si traduce nella prevista riduzione della loro spesa energetica, aumentando al contempo la loro domanda di elettricità entro il 2030. Inoltre, stiamo anticipando di dieci anni l'obiettivo della completa decarbonizzazione del Gruppo, con il raggiungimento del "Net Zero" entro il 2040. Continueremo a crescere nelle rinnovabili, valorizzando quello che è già oggi il più grande portafoglio privato di asset rinnovabili al mondo. Il business di Infrastrutture e Reti e la nuova business line Global Customers ci consentiranno di cogliere le incredibili opportunità offerte dall'elettrificazione. Il lavoro pionieristico svolto da tutti i colleghi di Enel e la trasformazione digitale avanzata del Gruppo ci consentiranno di soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti nel corso di questo decennio."
Roma, 24 novembre 2021 – Il Gruppo Enel (il "Gruppo") presenta oggi il proprio Piano Strategico 2022- 2024 ai mercati finanziari e ai media. Il Gruppo presenta inoltre la propria visione strategica al 2030.
Il cammino verso "Net Zero" è in corso a livello mondiale e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell'economia globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5°C. Gli scenari pubblicati più di recente sono concordi nell'indicare che il raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi richiede un'accelerazione dell'elettrificazione dei consumi energetici, unitamente a un impiego massiccio di energia a zero emissioni. I clienti saranno parte attiva e i principali beneficiari di tale processo.
Negli ultimi dieci anni le rinnovabili sono diventate il trend dominante nella generazione di energia, consentendo alla decarbonizzazione di procedere a un ritmo più spedito. Il prossimo decennio sarà, inoltre, cruciale per il conseguimento degli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi nel 2015. Questo periodo sarà, al contempo, caratterizzato anche da crescenti interventi a favore dell'elettrificazione, attraverso la quale i

clienti convertono gradualmente i propri consumi energetici verso l'elettricità, con miglioramenti a livello di spesa, efficienza, emissioni e stabilità dei prezzi.
Il Gruppo ha fissato di conseguenza, come segue, le proprie azioni strategiche:
Il Gruppo prevede di mobilitare 210 miliardi di euro tra il 2021 e il 2030. Di tale importo il Gruppo prevede di investire direttamente circa 170 miliardi di euro (+6% rispetto al Piano precedente) attraverso i modelli di business di Ownership e di Stewardship, con ulteriori 40 miliardi di euro catalizzati da quest'ultimo attraverso terzi.
Si prevede che tale allocazione di capitale accelererà il conseguimento degli obiettivi di elettrificazione e decarbonizzazione del Gruppo.
Entro il 2030 il Gruppo Enel prevede di raggiungere una capacità rinnovabile complessiva di circa 154 GW, triplicando il suo portafoglio al 2020, nonché di aumentare la base clienti della rete di 12 milioni e di promuovere l'elettrificazione dei consumi energetici, aumentando di quasi il 30% i volumi di elettricità venduta e concentrandosi al contempo sullo sviluppo di servizi "beyond commodity", quali la mobilità elettrica pubblica o behind-the-meter storage, in collaborazione con partner.
Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 160 miliardi di euro mediante il modello di business di Ownership, principalmente nei Paesi "Tier 1"3 . In dettaglio:
Nel quadro del modello di business di Stewardship, il Gruppo prevede di investire circa 10 miliardi di euro, catalizzando al contempo ulteriori investimenti per circa 40 miliardi di euro da parte di terzi, principalmente in Paesi nei quali la generazione non è integrata con i clienti, in nuove geografie o in aree dove il Gruppo può valorizzare la propria esperienza nell'offerta di servizi a partner. 3 Paesi nei quali il Gruppo Enel ha una presenza integrata o potenzialmente integrata, segnatamente Italia, Spagna, Romania, Stati
Uniti d'America, Brasile, Cile, Colombia, Perù.

Le azioni strategiche del Gruppo avranno l'obiettivo di incrementare il valore per i clienti nei segmenti Business to Consumer ("B2C"), Business to Business ("B2B") e Business to Government ("B2G"), mediante l'aumento del livello di elettrificazione di tali clienti e il contestuale miglioramento dei servizi offerti.
Nei Paesi "Tier 1" si prevede che questa strategia mirata, abbinata a investimenti nell'asset base, produca un incremento del margine integrato di Gruppo pari a 2,6 volte tra il 2021 e il 2030, con il supporto di una piattaforma unificata in grado di gestire la più grande base di clienti al mondo tra gli operatori privati.
Il Gruppo valorizzerà il proprio posizionamento integrato nei Paesi "Tier 1", dove si prevede:
L'aumento dei volumi dell'elettricità venduta e la crescita dei servizi "beyond commodity" si accompagneranno a una generale diminuzione dei costi. Nello specifico, si prevede che il costo totale della produzione si riduca del 50% circa, per effetto del maggiore ricorso alla produzione propria nelle vendite di energia oltre che dell'incremento della quota di rinnovabili nel mix di generazione del Gruppo.
Si prevede che il valore creato dal Gruppo per i clienti porterà a una riduzione fino al 40% della loro spesa energetica, unitamente a una riduzione fino all'80% della loro "carbon footprint"1 entro il 2030.
Al fine di rafforzare la strategia di focalizzazione sul cliente mediante l'impiego di piattaforme, il Gruppo sta creando la business line Global Customers, che sarà responsabile della definizione della strategia commerciale e di indirizzare l'allocazione del capitale verso le esigenze dei clienti, facendo leva sull'elettrificazione e raggiungendo al contempo livelli di servizio eccellenti.
La rifocalizzazione del Gruppo si accompagnerà alla semplificazione e al ribilanciamento del suo portafoglio, mediante: (i) focus su Paesi "Tier 1", (ii) risorse rese disponibili attraverso la dismissione di asset non più funzionali alla strategia del Gruppo, e (iii) operazioni di fusione e acquisizione mirate a migliorare il posizionamento, acquisire competenze o generare sinergie.
La Strategia del Gruppo e il suo posizionamento previsto nel 2030 consentono di anticipare di 10 anni l'impegno "Net Zero", dal 2050 al 2040, sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette, senza ricorrere ad alcuna misura di offsetting, come tecnologie di rimozione della CO2 o soluzioni naturebased. Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l'elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall'attività di vendita retail di gas.

Nei prossimi tre anni il Gruppo si posizionerà nel quadro degli obiettivi fissati per il 2030. In particolare, le strategie a medio e lungo termine sono pienamente allineate con le seguenti azioni strategiche:
Il Gruppo prevede di investire direttamente un totale di circa 45 miliardi di euro nel periodo 2022-24, pari a un incremento del 12% rispetto al Piano precedente, mobilitando al contempo ulteriori 8 miliardi circa di euro provenienti da terzi nel quadro del modello di business di Stewardship.
Nel periodo 2022-2024 il Gruppo prevede di investire circa 43 miliardi di euro tramite il modello di business di Ownership, con un allineamento del 94% agli Obiettivi di sviluppo sostenibile ("SDG") delle
Nazioni Unite e un allineamento di oltre l'85% ai criteri di Tassonomia UE. Nel medesimo periodo il Gruppo prevede inoltre di investire circa 2 miliardi di euro nel quadro del modello di business di Stewardship mediante apporti di capitale e acquisizioni di partecipazioni di minoranza, mobilitando al contempo ulteriori 8 miliardi circa di euro di investimenti provenienti da terzi.
Sul totale degli investimenti del Gruppo previsti dai modelli di Ownership e di Stewardship per il 2022-2024:
Grazie al nuovo modello del Gruppo incentrato sui clienti, il margine integrato è atteso in crescita di 1,6 volte entro il 2024 rispetto al 2021. Nei prossimi tre anni si prevede che i ricavi da clienti aumentino del 26% e le vendite di elettricità crescano del 25%. Ciò sarà accompagnato da una diminuzione di circa il 15% del costo complessivo dell'energia venduta rispetto al 2021, che è anche frutto di una riduzione di circa il 23% nel costo medio di produzione.
La gestione attiva degli asset verrà utilizzata per completare il processo di semplificazione del Gruppo Enel e rendere disponibili risorse che saranno impiegate per cogliere ulteriori opportunità di crescita. Si prevede che queste azioni producano un incremento degli utili di 300 milioni di euro a regime. ***


A livello di Gruppo, si prevede che l'EBITDA ordinario cresca del 12% dai 18,7-19,3 miliardi di euro stimati per il 2021 a un valore compreso fra 21,0 e 21,6 miliardi di euro nel 2024.
Si prevede che alla crescita dell'EBITDA ordinario di Gruppo contribuiscano i seguenti fattori:
Si prevede che l'Utile netto ordinario aumenti di oltre il 20% dai 5,4-5,6 miliardi di euro stimati nel 2021 a un valore compreso fra 6,7 e 6,9 miliardi di euro nel 2024, grazie alle dinamiche operative sopra descritte e alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria di Gruppo. Questa ottimizzazione sarà conseguita soprattutto mediante l'aumento delle fonti di finanziamento sostenibili, che si prevede rappresenteranno circa il 65% del debito lordo totale nel 2024, portando a un costo dell'indebitamento lordo che si prevede diminuisca al 2,9% nel 2024, rispetto al 3,5% stimato alla fine del 2021.
Si prevede che la leva finanziaria si mantenga stabile, con un rapporto Net Debt/EBITDA del Gruppo pari a 2,9 volte nel periodo di Piano e un indebitamento netto di Gruppo previsto a 61-62 miliardi di euro nel 2024 da 53-54 miliardi di euro stimati nel 2021.
La politica dei dividendi di Enel per il periodo resta semplice, prevedibile e interessante. È previsto che gli Azionisti ricevano un dividendo per azione ("DPS") fisso che si prevede cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro/azione. Si stima che la crescita attesa a livello di utili, sommata al rendimento sottostante del dividendo ("Dividend
Yield")2 , si tradurrà in un Rendimento totale di circa il 13%.
Nel presente comunicato stampa vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS-EU adottati dall'Unione Europea, ma che il management ritiene utili per una migliore valutazione e monitoraggio dell'andamento della performance economico-finanziaria del Gruppo. In linea con la Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015 e con gli 4 Incluse le attività di generazione convenzionale.

Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n.
1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori: - EBITDA: (margine operativo lordo) rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato
operativo" gli "Ammortamenti e impairment"; - EBITDA ordinario: è definito come l'EBITDA riconducibile alla sola gestione caratteristica collegata ai modelli di business di Ownership e di Stewardship. Esclude gli oneri associati a piani di ristrutturazione aziendale e i costi direttamente riconducibili alla pandemia da COVID-19; - Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato da:
• "Finanziamenti a lungo termine" e "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti";
• al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
• al netto della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Titoli correnti" e degli "Altri Crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
• al netto dei "Titoli non correnti" e dei "Crediti finanziari non correnti" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti".
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n. 39, emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021. Si segnala che i riferimenti alle raccomandazioni CESR inclusi nelle precedenti comunicazioni CONSOB si intendono sostituiti dall'orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006
in materia di posizione finanziaria netta; - Utile netto ordinario del Gruppo: è definito come il "Risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica collegata ai modelli di business di Ownership e di Stewardship. Corrisponde all'"Utile netto di Gruppo" rettificato principalmente per le voci di cui sopra al punto "EBITDA ordinario", al netto degli eventuali effetti fiscali e delle interessenze di terzi.
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