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Enel

Earnings Release Nov 9, 2017

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
0116-86-2017
Data/Ora Ricezione
09 Novembre 2017
07:45:11
MTA
Societa' : ENEL
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 95657
Nome utilizzatore : ENELN05 - Giannetti
Tipologia : REGEM
Data/Ora Ricezione : 09 Novembre 2017 07:45:11
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 09 Novembre 2017 07:45:12
Oggetto : primi nove mesi del 2017 Enel registra ricavi ed utile netto ordinario
senza partite non ricorrenti in crescita nei
Testo del comunicato

Vedi allegato.

Relazioni con i Media Investor Relations

T +39 06 8305 5699 T +39 06 8305 7975 F +39 06 8305 3771 F +39 06 8305 7940 [email protected] [email protected]

enel.com enel.com

ENEL REGISTRA RICAVI ED UTILE NETTO ORDINARIO SENZA PARTITE NON RICORRENTI IN CRESCITA NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2017

  • Ricavi a 54.188 milioni di euro (51.459 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, +5,3%)
  • in aumento per effetto dei maggiori ricavi da vendita di energia elettrica ai clienti finali e da trasporto di energia elettrica, da maggiori attività di trading di energia elettrica, nonché da vendita di combustibili, solo parzialmente compensati dagli effetti delle variazioni del perimetro di consolidamento
  • EBITDA a 11.450 milioni di euro (12.010 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -4,7%)
  • in diminuzione per effetto dei minori margini in Iberia, che hanno più che compensato i buoni risultati registrati in Italia, soprattutto nel mercato retail, e l'effetto cambi positivo
  • EBITDA ordinario a 11.306 milioni di euro (11.896 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -5,0%) al netto delle partite straordinarie relative ad operazioni di cessione
  • al netto delle partite non ricorrenti, l'EBITDA ordinario diminuisce del 2,6% su base comparabile
  • EBIT a 7.217 milioni di euro (7.689 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -6,1%)
  • riflette il decremento dell'EBITDA, parzialmente compensato da minori ammortamenti e impairment
  • Risultato netto del Gruppo a 2.621 milioni di euro (2.757 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -4,9%)
  • in diminuzione per effetto del calo dell'EBIT, solo parzialmente compensato dalle performance positive delle società valutate ad equity, dai minori oneri fiscali e dai minori oneri finanziari netti
  • Utile netto ordinario del Gruppo a 2.583 milioni di euro (2.700 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -4,3%)
  • al netto delle partite non ricorrenti, l'utile netto ordinario del Gruppo aumenta del 3% su base comparabile
  • Indebitamento finanziario netto a 37.941 milioni di euro (37.553 milioni di euro a fine 2016,

Enel SpA – Sede Legale: 00198 Roma, Viale Regina Margherita 137 – Registro Imprese di Roma e Codice Fiscale 00811720580 – R.E.A. 756032 Partita IVA 00934061003 – Capitale Sociale Euro 10.166.679.946 (al 1° aprile 2017) i.v.

+1,0%)

  • in aumento per effetto delle acquisizioni (tra cui, Celg-D ed EnerNOC) e degli investimenti del periodo, nonché del pagamento dell'acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2016 e del relativo saldo, i cui effetti sono parzialmente compensati dai flussi di cassa in crescita della gestione operativa e dall'andamento dei tassi di cambio
  • Deliberato un acconto sul dividendo 2017 pari a 0,105 euro per azione, in pagamento dal 24 gennaio 2018, in crescita del 16,7% rispetto all'acconto distribuito a gennaio di quest'anno
  • Il CdA Enel conferma la politica di acconto sui dividendi, prevista dal Piano Strategico 2017- 2019
  • Per l'esercizio 2017 previsto un dividendo complessivo pari a 0,23 euro per azione, equivalente al 65% del risultato netto ordinario del Gruppo atteso per il 2017

Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, ha così commentato: "Nei primi nove mesi del 2017 la diversificazione geografica e il contributo degli investimenti di crescita ci hanno consentito di fronteggiare la continua ridotta disponibilità della risorsa idrica ed eolica a livello globale ed il permanere del difficile contesto nella penisola iberica. Abbiamo registrato ricavi in crescita per effetto principalmente dei risultati ottenuti nella vendita e trasporto dell'energia elettrica, un miglioramento della generazione di cassa del Gruppo ed una crescita dell'utile netto ordinario del 3% al netto delle partite non ricorrenti. Per la restante parte del 2017, continuerà l'accelerazione degli investimenti sulla digitalizzazione, dove abbiamo già installato oltre un milione di smart meters di nuova generazione in Italia e completeremo l'installazione dei contatori elettronici in Spagna. La crescita nelle rinnovabili sarà ulteriormente accelerata anche attraverso il consolidamento della nostra strategia di BSO, estesa a nuovi Paesi come il Messico. Alla luce dei progressi raggiunti per ciascuno degli obiettivi di Piano, dei risultati registrati nei primi nove mesi di quest'anno e dell'evoluzione attesa nell'ultimo trimestre, possiamo confermare i target economico-finanziari per il 2017."

Roma, 9 novembre 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ("Enel"), presieduto da Patrizia Grieco, ha esaminato ed approvato nel pomeriggio di ieri il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017, nonché il prospetto contabile di Enel riferito alla medesima data e la relazione, da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2017 pari a 0,105 euro per azione, che verrà messo in pagamento dal 24 gennaio 2018.

*****

1) Dati economico-finanziari consolidati dei primi nove mesi del 2017

RICAVI

Nella seguente tabella sono esposti i ricavi dettagliati per aree di business:

Ricavi (milioni di euro) 9M 2017 9M 2016 Variazione
Italia 27.780 26.335 5,5%
Iberia 14.701 14.048 4,6%
America Latina 9.830 7.923 24,1%
Europa e Nord Africa 1.750 3.075 -43,1%
Nord e Centro America 608 672 -9,5%
Africa Sub-Sahariana e Asia 72 18 -
Altro, elisioni e rettifiche (553) (612) 9,6%
TOTALE 54.188 51.459 5,3%
  • I ricavi dei primi nove mesi del 2017, pari a 54.188 milioni di euro, presentano un incremento di 2.729 milioni di euro (+5,3%) rispetto all'analogo periodo del 2016, sostanzialmente dovuto ai maggiori ricavi da:
  • vendita di energia elettrica ai clienti finali e trasporto di energia elettrica;
  • attività di trading di energia elettrica e vendita di combustibili.

Tali fattori sono solo parzialmente compensati:

  • da minori vendite all'ingrosso;
  • dalle variazioni del perimetro di consolidamento per 421 milioni di euro, riferibili agli effetti della cessione di Slovenské elektrárne A.S. ("Slovenské elektrárne"), pari a 1.236 milioni di euro, e del deconsolidamento di EGPNA REP pari a 235 milioni di euro, al netto degli effetti dell'acquisizione della società di distribuzione brasiliana Celg Distribuição S.A. ("Celg-D"), pari a 963 milioni di euro e di EnerNOC Inc. per 87 milioni di euro.
  • I ricavi dei primi nove mesi del 2017 includono, come unica partita straordinaria, la plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione nella società cilena Electrogas, pari a 144 milioni di euro. I ricavi dei primi nove mesi del 2016 includevano invece, come partite straordinarie, le plusvalenze realizzate dalle cessioni delle partecipazioni nella società cilena GNL Quintero S.A. e nella società italiana Hydro Dolomiti Enel S.r.l., rispettivamente pari a 171 milioni di euro e 124 milioni di euro.

EBITDA

Nella seguente tabella è esposto l'EBITDA per aree di business:

EBITDA (milioni di euro) 9M 2017 9M 2016 Variazione
Italia 5.238 5.445 -3,8%
Iberia 2.543 2.970 -14,4%
America Latina 3.117 2.612 19,3%
Europa e Nord Africa 409 609 -32,8%
Nord e Centro America 326 470 -30,6%
Africa Sub-Sahariana e Asia 47 7 -
Altro (230) (103) -
TOTALE 11.450 12.010 -4,7%

Il margine operativo lordo (EBITDA) dei primi nove mesi del 2017, pari a 11.450 milioni di euro, registra un decremento di 560 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2016. Tale variazione è attribuibile al calo dei margini nella penisola iberica, principalmente per gli effetti della siccità sul margine da generazione e sui costi di approvvigionamento delle commodity. Tale fattore è stato parzialmente compensato:

  • dall'effetto positivo derivante dalla variazione dei tassi di cambio per 147 milioni di euro;
  • dai buoni risultati registrati in Italia, soprattutto sul mercato retail.

EBITDA ORDINARIO

Nella seguente tabella è esposto l'EBITDA ordinario per aree di business:

EBITDA ordinario (milioni di euro) 9M 2017 9M 2016 Variazione
Italia 5.238 5.321 -1,6%
Iberia 2.543 2.970 -14,4%
America Latina 2.973 2.622 13,4%
Europa e Nord Africa 409 609 -32,8%
Nord e Centro America 326 470 -30,6%
4
Africa Sub-Sahariana e Asia 47 7 -
Altro (230) (103) -
TOTALE 11.306 11.896 -5,0%

L'EBITDA ordinario dei primi nove mesi del 2017 ammonta a 11.306 milioni di euro, con un decremento di 590 milioni di euro (-5,0%) rispetto ai primi nove mesi del 2016.La sola partita straordinaria dei primi nove mesi del 2017, non inclusa nell'EBITDA ordinario, ammonta a 144 milioni di euro e si riferisce alla plusvalenza rilevata in Cile per la cessione della partecipazione in Electrogas. Nell'analogo periodo del 2016, le partite straordinarie ammontavano a 114 milioni di euro e sono le medesime già commentate nei ricavi, in parte compensate dalle minusvalenze rilevate in Cile e Perù per la rinuncia allo sviluppo di progetti di impianti idroelettrici (circa 181 milioni di euro).

Inoltre, al netto delle partite non ricorrenti illustrate di seguito, l'EBITDA ordinario dei primi nove mesi del 2017 ammonta a 11.195 milioni di euro, a fronte dei 11.497 milioni di euro dell'analogo periodo del 2016, con un decremento di 302 milioni di euro (-2,6%).

Le partite non ricorrenti dei primi nove mesi del 2017 sono pari a 111 milioni di euro e si riferiscono: nella penisola iberica, ad alcuni aggiustamenti sulla remunerazione extrapeninsulare ed al riconoscimento del rimborso degli oneri del "bono social" per alcuni esercizi precedenti, per complessivi 194 milioni di euro; in America Latina, ad alcuni accantonamenti in Celg-D successivi all'acquisizione della stessa, e alla rilevazione di alcune multe pregresse in Argentina, con un effetto positivo complessivamente pari a 83 milioni di euro.

Nei primi nove mesi del 2016 le partite non ricorrenti sono pari a 399 milioni di euro e si riferiscono: in Italia, ai proventi derivanti dalla rinegoziazione dei contratti di acquisto gas per un importo di 311 milioni di euro; nella penisola iberica, al rimborso dell'ecotassa nella regione di Estremadura, al rilascio di fondi e alla plusvalenza derivante dalla cessione della società di riassicurazione Compostilla RE per complessivi 125 milioni di euro; ad altre partite non ricorrenti minori per un valore negativo di 37 milioni di euro.

EBIT (Risultato operativo)

Nella seguente tabella è esposto il risultato operativo per aree di business:

EBIT (milioni di euro) 9M 2017 9M 2016 Variazione
Italia 3.555 3.824 -7,0%
Iberia 1.316 1.630 -19,3%
America Latina 2.138 1.839 16,3%
Europa e Nord Africa 253 326 -22,4%
Nord e Centro America 181 259 -30,1%
Africa Sub-Sahariana e Asia 15 (5) -
Altro (241) (184) -31,0%
TOTALE 7.217 7.689 -6,1%

Il risultato operativo dei primi nove mesi del 2017 ammonta a 7.217 milioni di euro, con un decremento di 472 milioni di euro (-6,1%) rispetto all'analogo periodo del 2016, in linea con la contrazione dell'EBITDA, parzialmente compensata dalla riduzione degli ammortamenti e degli impairment rispetto ai primi nove mesi del 2016; tale fattore riflette l'effetto degli impairment sugli asset classificati come posseduti per la vendita nei primi nove mesi del 2016, per 111 milioni di euro, principalmente riferibili ad adeguamenti al presumibile valore degli asset in fase di sviluppo nell'upstream gas e di Marcinelle Energie.

RISULTATO NETTO DEL GRUPPO

Nei primi nove mesi del 2017, il risultato netto del Gruppo ammonta a 2.621 milioni di euro, rispetto ai 2.757 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente, registrando un decremento di 136 milioni di euro (-4,9%).

Il citato decremento dell'EBIT è stato in parte compensato:

  • dal minor carico fiscale rispetto ai primi nove mesi del 2016, tenuto conto del minor risultato ante imposte e della riduzione dell'aliquota fiscale in Italia, parzialmente compensata dall'incremento delle aliquote fiscali in Cile;
  • dai minori oneri finanziari netti, solo parzialmente compensati dagli oneri legati al rimborso anticipato da parte di Enel Finance International N.V. di prestiti obbligazionari sulla base della c.d. "make whole call option";
  • dal miglioramento dei risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto;
  • dal minor peso delle interessenze di terzi, per effetto sia di un differente mix dell'utile netto a livello di Gruppo, sia della scissione parziale non proporzionale della controllata Enel Green Power in favore di Enel realizzata nel 2016.

L'UTILE NETTO ORDINARIO DEL GRUPPO ammonta nei primi nove mesi del 2017 a 2.583 milioni di euro rispetto ai 2.700 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente, in diminuzione di 117 milioni di euro (-4,3%). Al netto delle partite non ricorrenti illustrate nel paragrafo sull'EBITDA ordinario, l'utile netto ordinario del Gruppo ammonta a 2.504 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017, con un incremento di 73 milioni di euro (+3,0%) rispetto ai 2.431 milioni di euro rilevati nell'analogo periodo del 2016. Le partite non ricorrenti hanno infatti avuto un effetto positivo sull'utile netto ordinario del Gruppo pari a 79 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017 e di 269 milioni di euro nell'analogo periodo del 2016.

SITUAZIONE PATRIMONIALE

La situazione patrimoniale evidenzia un capitale investito netto al 30 settembre 2017 pari a 90.554 milioni di euro (90.128 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Tale importo è coperto da:

  • patrimonio netto, inclusivo delle interessenze di terzi, per 52.613 milioni di euro (52.575 milioni di euro al 31 dicembre 2016);
  • indebitamento finanziario netto per 37.941 milioni di euro (37.553 milioni di euro al 31 dicembre 2016), il quale aumenta di 388 milioni di euro, risentendo negativamente del fabbisogno generato dalle acquisizioni (tra cui si segnalano Celg-D ed EnerNOC Inc.) e dagli investimenti del periodo, dal pagamento dell'acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2016 e del relativo saldo (pari complessivamente a 0,18 euro per azione, per un importo pari a circa 1.830 milioni di euro) deliberati rispettivamente dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2016 e dall'Assemblea degli azionisti in data 4 maggio 2017, i cui effetti sono parzialmente compensati dai flussi di cassa operativi e dall'andamento dei tassi di cambio che ha inciso sulla parte dell'indebitamento espressa in valute diverse dall'euro.

Al 30 settembre 2017, l'incidenza dell'indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, è pari a 0,72 (0,71 al 31 dicembre 2016).

INVESTIMENTI

Nella seguente tabella sono rappresentati gli investimenti per aree di business:

Investimenti (milioni di euro) 9M 2017 9M 2016 Variazione
Italia 1.124 1.170 -3,9%
Iberia 582 646 -9,9%
America Latina 2.094 1.994 5,0%
Europa e Nord Africa 208 144 44,4%
Nord e Centro America 1.479 989 49,5%
Africa Sub-Sahariana e Asia 25 253 -90,1%
Altro 8 20 -60,0%
TOTALE 5.520 5.216 5,8%

Gli investimenti nei nove mesi del 2017 registrano un aumento di 304 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2016 e sono riconducibili essenzialmente alle attività di generazione da fonte rinnovabile all'estero, in particolare negli Stati Uniti e in Messico.

Tale importo non include gli investimenti effettuati nel perimetro classificato come "posseduto per la vendita", pari a 27 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017 e 288 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016.

2) Dati economico-finanziari della Capogruppo nei primi nove mesi del 2017

La Capogruppo Enel SpA, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e coordina le attività delle società controllate. Le attività che Enel, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo sono attività di Holding (coordinamento dei processi di governance), attività di Global Business Line (coordinamento dei business di riferimento nelle varie geografie in cui il Gruppo è presente) e attività di Global Service (coordinamento delle attività relative all'information technology e al procurement).

Nell'ambito del Gruppo, Enel svolge inoltre direttamente la funzione di tesoreria centrale, garantendo l'accesso al mercato monetario e dei capitali, e provvede alla copertura dei rischi assicurativi.

Milioni di euro

9M 2017 9M 2016 Variazione
Ricavi 93 166 -44,0%
EBITDA (margine operativo lordo) (131) (57) -129,8%
EBIT (Risultato operativo) (140) (170) 17,6%
Oneri finanziari netti e proventi da partecipazioni 2.486 2.273 9,4%
Utile del periodo 2.461 2.259 8,9%
Indebitamento finanziario netto 13.112* 13.839** -5,3%

*al 30 settembre 2017 **al 31 dicembre 2016

I Ricavi, riferiti essenzialmente a prestazioni rese alle società controllate nell'ambito della funzione di indirizzo e coordinamento svolta dalla Capogruppo, sono pari a 93 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017 e presentano un decremento di 73 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente. Tale variazione è sostanzialmente imputabile alla riduzione dei ricavi per management fees che hanno risentito dei conguagli riferiti ad esercizi precedenti, nonché all'applicazione del nuovo modello di remunerazione adottato dalla Capogruppo nell'esercizio in corso.

L'EBITDA (margine operativo lordo) risulta negativo per 131 milioni di euro e, rispetto ai primi nove mesi del 2016, presenta un peggioramento di 74 milioni di euro da ricondurre sostanzialmente alla riduzione dei ricavi per prestazioni di servizi.

L'EBIT (risultato operativo), comprensivo di ammortamenti per 9 milioni di euro, per effetto di quanto illustrato nei paragrafi sui ricavi e sull'Ebitda, risulta negativo per 140 milioni di euro e, rispetto ai primi nove mesi del 2016, presenta un miglioramento di 30 milioni di euro. Nel medesimo periodo dell'esercizio precedente, oltre ad ammortamenti per 10 milioni di euro, erano presenti impairment sulle partecipazioni per 103 milioni di euro.

Gli oneri finanziari netti e proventi da partecipazioni nei primi nove mesi del 2017 risultano complessivamente positivi per 2.486 milioni di euro, includendo i dividendi incassati dalle società controllate, collegate e in altre imprese per 2.976 milioni di euro (2.882 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016) e oneri finanziari netti per 490 milioni di euro (609 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016). Questi ultimi mostrano una riduzione di 119 milioni di euro rispetto al valore rilevato al 30 settembre 2016, attribuibile essenzialmente al decremento degli oneri netti da strumenti derivati di Enel, in parte compensato dall'effetto cambi negativo.

L'Utile del periodo, nei primi nove mesi del 2017 si attesta a 2.461 milioni di euro, a fronte di un utile di 2.259 milioni di euro registrato nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. L'incremento di 202 milioni di euro è riconducibile principalmente al miglioramento del risultato della gestione finanziaria.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 risulta pari a 13.112 milioni di euro e registra un decremento di 727 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016, come risultato di una riduzione dell'esposizione debitoria netta a lungo termine per 2.800 milioni di euro, in parte compensata dall'incremento dell'indebitamento finanziario netto a breve termine per 2.073 milioni di euro.

*****

9M 2017 9M 2016 Variazione
Vendite di energia elettrica
(TWh)
213,1 198,7 7,2 %
Vendite di gas (miliardi di m3
)
7,9 7,4 6,8%
Energia
elettrica
prodotta
(TWh)
184,5 195,2 -5,5%
Energia
elettrica
distribuita
(TWh)
333,3 320,4 4,0%
Dipendenti (n.) 63.331 62.080 2,0%

DATI OPERATIVI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2017

Vendite di energia elettrica e gas

  • Le vendite di energia elettrica nei primi nove mesi del 2017 ammontano a 213,1 TWh e registrano un incremento di 14,4 TWh (+7,2%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. In particolare, si rilevano:
  • ‒ maggiori quantità vendute in Italia (+7,1 TWh), in America Latina (+7,7 TWh, principalmente per l'acquisizione di Celg-D), in Spagna (+1,8 TWh) e in Romania (+2,0 TWh);
  • ‒ minori vendite realizzate nell'area di business Europa e Nord Africa, per effetto delle variazioni di perimetro conseguenti alla cessione degli asset in Francia e al deconsolidamento di Slovenské elektrárne.
  • Le vendite di gas naturale sono pari a 7,9 miliardi di metri cubi, con un aumento di 0,5 miliardi rispetto all'analogo periodo del 2016.

Energia elettrica prodotta

  • L'energia netta prodotta dal Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2017 è pari a 184,5 TWh, con un decremento di 10,7 TWh rispetto al valore registrato nei primi nove mesi del 2016 (-5,5%) da attribuire ad una minore produzione realizzata sia in Italia (-4,6 TWh) che all'estero (-6,1 TWh). In particolare, si rileva:
  • ‒ un maggiore apporto della fonte termoelettrica (+2,9 TWh) sostanzialmente riferibile all'Iberia dove la forte siccità e il fermo degli impianti nucleari francesi ha favorito la produzione da tale fonte; tali effetti sono solo parzialmente compensati dal deconsolidamento di Marcinelle Energie S.A.;
  • ‒ un calo nella produzione da fonte nucleare per 7,5 TWh, da riferire quasi esclusivamente al deconsolidamento di Slovenské elektràrne;
  • ‒ una minore produzione da fonte rinnovabile, dovuta principalmente ad una minore disponibilità della risorsa idroelettrica, nonché al deconsolidamento degli assets in Slovacchia e di EGPNA REP negli USA.
  • La riduzione della produzione netta all'estero è riconducibile alla minore produzione degli impianti nei paesi dell'Est Europa e del Nord e Centro America:
  • ‒ Est Europa: -10,7 TWh, principalmente per il deconsolidamento di Slovenské elektrárne e la cessione degli assets in Belgio;
  • ‒ Nord e Centro America: -2,6 TWh, principalmente per il deconsolidamento degli assets in USA.

Mix Produzione degli impianti del Gruppo Enel:

L'obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la "decarbonizzazione del mix" entro il 2050. Si prevede che nel 2019 quasi la metà della capacità totale del Gruppo Enel, stimata in 83 GW, possa derivare da fonti rinnovabili.

Energia elettrica distribuita

  • L'energia elettrica trasportata sulla rete di distribuzione del Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2017 si attesta a 333,3 TWh:
  • ‒ di cui 169,6 TWh in Italia e 163,7 TWh all'estero.
  • I volumi di elettricità distribuita in Italia sono aumentati di 1,7 TWh (+1,0%) rispetto al valore registrato nei primi nove mesi del 2016:
  • ‒ con un andamento lievemente peggiorativo rispetto alla richiesta di energia elettrica sulla rete nazionale (+1,7%). La variazione percentuale del fabbisogno sul territorio nazionale è pari a +0,6% nel Nord, +3,4% al Centro, +1,7% nelle Isole e +2,2% al Sud. Sud e Isole sono serviti principalmente da e-distribuzione S.p.A.; al Centro ed al Nord operano gli altri principali operatori che distribuiscono complessivamente circa il 15% dei volumi di energia.
  • L'elettricità distribuita all'estero è pari a 163,7 TWh nei primi nove mesi del 2017, con un incremento di 11,1 TWh (+7,3%) rispetto allo stesso periodo del 2016:
  • ‒ principalmente in Brasile per l'acquisizione di Celg-D (+9,0 TWh).

DIPENDENTI

Al 30 settembre 2017, i dipendenti del Gruppo sono pari a 63.331 (62.080 al 31 dicembre 2016), di cui circa il 50,4% impegnati nelle società del Gruppo con sede all'estero. La variazione positiva, pari a 1.251 unità, è riferibile al saldo negativo tra assunzioni e cessazioni (-1.624 unità), più che compensato dalle variazioni di perimetro (+2.875 unità), principalmente dovute all'acquisizione di Celg-D in Brasile ed EnerNOC Inc. in Nord America.

*****

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nel corso del terzo trimestre 2017, nonostante un contesto ancora complesso per la generazione su scala globale, dovuto alla scarsità delle risorse idrica ed eolica, e il permanere della situazione eccezionale nella penisola iberica, sono stati conseguiti importanti risultati per ciascuno degli obiettivi del Piano Strategico 2017-2019, aggiornato a novembre 2016. Dal punto di vista operativo, la diversificazione delle attività di Gruppo ha permesso di conseguire solidi risultati nel corso dei primi nove mesi del 2017.

Per la restante parte del 2017, in linea con i target di piano, sono previsti:

  • l'accelerazione degli investimenti in digitalizzazione, con il proseguimento della campagna di installazione degli smart meter di seconda generazione in Italia – che ha già raggiunto oltre un milione di installazioni – e il completamento dell'installazione dei contatori elettronici nella penisola iberica. E' inoltre prevista l'accelerazione del roll-out della rete a fibra ottica intrapreso da OpEn Fiber, con oltre 2,4 milioni di case cablate per la fine dell'anno;
  • i contributi della strategia di attenzione al cliente su scala globale;
  • progressi ulteriori nell'efficienza operativa, supportati dagli investimenti in digitalizzazione;
  • l'importante contributo della crescita industriale, focalizzata su reti e rinnovabili, grazie anche ad un'accelerazione nello sviluppo di queste ultime e al consolidamento della strategia BSO, anche in nuovi Paesi come il Messico;
  • progressi ulteriori nella seconda fase di semplificazione societaria, svolta a livello di singolo Paese, in particolare in America Latina, con la riorganizzazione societaria del Gruppo in Cile attualmente in corso;
  • ulteriori progressi nella gestione attiva del portafoglio.

I progressi raggiunti per ciascuno degli obiettivi di Piano, una normalizzazione della performance operativa ed un'accelerazione del contributo degli investimenti in rinnovabili, anche attraverso la strategia BSO, consentono di confermare i target economico-finanziari per il 2017.

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ACCONTO SUL DIVIDENDO 2017

Il Piano Strategico 2017-2019 – le cui linee-guida sono state illustrate alla comunità finanziaria nel mese di novembre 2016 – ha contemplato, tra le misure intese ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti, la reintroduzione da parte della Capogruppo, a partire dai risultati dell'esercizio 2016, di un acconto sul dividendo. Nell'ambito della politica sui dividendi è stato pertanto previsto che questi ultimi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio, nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo.

Tenuto conto di quanto sopra menzionato e del fatto che la Capogruppo ha conseguito nei primi nove mesi del 2017 un utile di periodo pari a 2.461 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio in corso, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo in misura pari a 0,105 euro per azione. Tale acconto, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2018, con "data stacco" della cedola n. 27 coincidente con il 22 gennaio 2018 e record date fissata al 23 gennaio 2018.

L'ammontare dell'acconto sul dividendo in questione è coerente con la politica dei dividendi contemplata dal Piano Strategico 2017-2019, che prevede l'erogazione di un dividendo complessivo sui risultati dell'esercizio 2017 pari all'importo più elevato tra 0,21 euro per azione e il 65% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel.

In proposito, tenuto conto dei risultati fin qui raggiunti e della conferma di tutti i target economicofinanziari di Piano, si prevede che per l'esercizio 2017 possa essere distribuito un dividendo complessivo pari a 0,23 euro per azione, equivalente al 65% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel atteso per il 2017.

Il parere della società di revisione EY S.p.A. previsto dall'art. 2433-bis cod. civ. è stato rilasciato in data 8 novembre 2017.

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AVVENIMENTI RECENTI

28 luglio 2017: Enel ha annunciato che la controllata e-distribuzione S.p.A. ha sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti ("BEI") la prima tranche da 500 milioni di euro, garantita dalla stessa Enel, di un finanziamento complessivo di un miliardo di euro già approvato dalla BEI. Il finanziamento contribuirà agli investimenti di e-distribuzione S.p.A., relativi al periodo 2017-2021, per la sostituzione dei contatori digitali in Italia denominati "Open meter".

1° agosto 2017: Enel ha annunciato che Enel Finance International N.V. ("EFI"), la società finanziaria del Gruppo controllata dalla stessa Enel, a seguito dell'esercizio dell'opzione di riacquisto "Redemption at the option of the Issuer (Issuer Call)", prevista dalla documentazione di offerta e della pubblicazione della relativa notifica in data 13 luglio 2017, ha acquistato per cassa l'intero ammontare di un prestito obbligazionario pari a 1.750.000.000 dollari USA emesso dalla stessa EFI e garantito da Enel. Il riacquisto è stato effettuato nel contesto della strategia di ottimizzazione della struttura delle passività del Gruppo Enel mediante una gestione attiva delle scadenze e del costo del debito.

7 agosto 2017: Enel ha annunciato che la controllata Enel Green Power North America, Inc. ("EGPNA") ha perfezionato l'acquisizione – mediante un'offerta pubblica di acquisto – del 100% delle azioni di EnerNOC, Inc., per un corrispettivo complessivo in termini di equity value di circa 250 milioni di dollari USA.

17 agosto 2017: Enel ha annunciato che EGPNA, tramite la controllata Red Dirt Wind Holdings, LLC, ha firmato un accordo di tax equity del valore di circa 340 milioni di dollari USA con MUFG e Allianz Renewable Energy Partners of America per il parco eolico da 300 MW di Red Dirt in Oklahoma. L'accordo – che prevede anche una parent company guarantee di Enel – assicura l'impegno dei due investitori ad effettuare il finanziamento all'avvio dell'operatività commerciale dell'impianto. Il parco eolico di Red Dirt, per la cui realizzazione è previsto un investimento di circa 420 milioni di dollari USA, dovrebbe entrare in esercizio entro la fine del 2017 e, una volta operativo, sarà in grado di generare circa 1.200 GWh all'anno.

25 agosto 2017: Enel ha annunciato che il Consiglio di Amministrazione della società controllata Enel Chile S.A. ("Enel Chile") ha dato avvio all'analisi di una possibile riorganizzazione delle partecipazioni societarie del Gruppo Enel in Cile basata su una proposta non vincolante formulata dalla stessa Enel Chile e trasmessa ad Enel nel mese di luglio 2017.

La proposta di riorganizzazione societaria prevede due fasi, ciascuna delle quali risulta condizionata alla realizzazione dell'altra: (i) l'integrazione in Enel Chile degli asset rinnovabili cileni posseduti dalla società del Gruppo Enel Green Power Latin America Ltda, tramite fusione per incorporazione di quest'ultima nella stessa Enel Chile; (ii) il lancio da parte di Enel Chile di un'offerta pubblica di acquisto e di scambio sulla totalità delle azioni della controllata Enel Generación Chile S.A. ("Enel Generación Chile") detenute da soci di minoranza (pari a circa il 40% del capitale sociale), la cui efficacia sarà subordinata all'acquisizione di un numero complessivo di azioni tale da consentire ad Enel Chile di incrementare la propria partecipazione in Enel Generación Chile ad oltre il 75% del capitale sociale dall'attuale 60%.

Il Consiglio di Amministrazione di Enel Chile ha inoltre condiviso le seguenti condizioni basilari avanzate dalla stessa Enel: (i) l'operazione dovrà essere eseguita a condizioni di mercato, tenendo in adeguata considerazione le prospettive di crescita della generazione da fonti rinnovabili in Cile; (ii) l'operazione dovrà consentire a Enel, una volta conclusa, di mantenere una partecipazione azionaria in Enel Chile sostanzialmente analoga a quella attuale (i.e., 60,6%) senza che Enel possa perdere, in alcun momento, il controllo di Enel Chile, nel rispetto del limite statutario di possesso azionario pari al 65% del relativo capitale sociale; (iii) l'operazione dovrà assicurare un incremento dell'"earnings per share" di Enel Chile.

30 agosto 2017: Enel ha annunciato che, attraverso la sua controllata brasiliana per le rinnovabili Enel Green Power Brasil Participações ("EGPB"), ha avviato la produzione del parco eolico Delfina in Brasile. Delfina, la cui costruzione ha richiesto un investimento di circa 400 milioni di dollari USA, ha una capacità installata totale di 180 MW ed è in grado di produrre circa 800 GWh l'anno.

18 settembre 2017: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata EGPB, ha avviato la produzione di Ituverava (254 MW) e Nova Olinda (292 MW), i due più grandi parchi fotovoltaici in esercizio in Brasile. Enel ha investito circa 400 milioni di dollari USA nella costruzione di Ituverava e circa 300 milioni di dollari USA nella costruzione di Nova Olinda che, rispettivamente, sono in grado di produrre circa 550 GWh e 600 GWh l'anno.

27 settembre 2017: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata Enel Brasil S.A., si è aggiudicata una concessione trentennale per la centrale idroelettrica già in esercizio di Volta Grande da 380 MW, nel sud-est del Brasile nell'asta pubblica "Leilão de Concessões não prorrogadas" organizzata dal governo federale brasiliano tramite ANEEL, l'Agenzia brasiliana per l'energia elettrica. La gestione dell'impianto, per la cui concessione - che prevede ricavi annui da generazione garantiti - è previsto un investimento di circa 1,4 miliardi di real brasiliani (BRL), pari a circa 445 milioni di dollari USA, sarà affidata a Enel nel corso del mese di gennaio 2018, per poi essere a sua volta trasferita alla controllata per le rinnovabili EGPB.

3 ottobre 2017: Enel ha annunciato che EFI ha lanciato sul mercato statunitense e sui mercati internazionali un'emissione obbligazionaria multi-tranche destinata ad investitori istituzionali per un totale di 3 miliardi di dollari USA, pari a un controvalore complessivo in euro di circa 2,5 miliardi. L'emissione, garantita da Enel, è strutturata nelle seguenti tranche: (i) 1.250 milioni di dollari USA a tasso fisso 2,75% con scadenza 2023; (ii) 1.250 milioni di dollari USA a tasso fisso 3,5% con scadenza 2028; (iii) un importo addizionale di 500 milioni di dollari USA a valere sull'emissione EFI di maggio 2017 a tasso fisso 4,75% con scadenza 2047. L'offerta – la seconda del Gruppo Enel nel 2017 sul mercato americano – rientra nella strategia di finanziamento del Gruppo Enel e di rifinanziamento del debito consolidato in scadenza.

6 ottobre 2017: Enel ha annunciato che EGPNA, tramite la controllata Thunder Ranch Wind Holdings, LLC, ha siglato un accordo di tax equity del valore di circa 330 milioni di dollari USA con Alternative Energy Investing Group di Goldman Sachs (NYSE: GS) e GE Energy Financial Services, di General Electric (NYSE: GE), per il parco eolico da 298 MW Thunder Ranch in Oklahoma. L'accordo assicura l'impegno dei due investitori ad effettuare il finanziamento all'avvio dell'operatività commerciale dell'impianto. Il parco eolico di Thunder Ranch, per la cui realizzazione è previsto un investimento di circa 435 milioni di dollari USA, dovrebbe entrare in esercizio entro la fine del 2017 e, una volta operativo, sarà in grado di generare circa 1.100 GWh all'anno.

9 ottobre 2017: Enel ha annunciato che la controllata Enel Green Power S.p.A. ("EGP") ha firmato con l'investitore istituzionale canadese Caisse de dépot et placement du Québec ("CDPQ") e il veicolo di investimento dei principali fondi pensione messicani CKD Infraestructura México S.A. de C.V. ("CKD IM") gli accordi per la cessione di una quota pari all'80% del capitale sociale di una holding messicana di nuova costituzione ("Holdco"), titolare dell'intero capitale di otto società di progetto ("SPV"). Tali SPV – attualmente detenute dalla stessa EGP tramite la controllata Enel Green Power México S.r.l. de C.V. – sono a loro volta titolari di un portafoglio composto da tre impianti in esercizio, per complessivi 429 MW, e cinque progetti in corso di realizzazione, per complessivi 1.283 MW, per un totale di circa 1,7 GW. Sulla base degli accordi sottoscritti, EGP – attraverso l'applicazione del modello Build, Sell and Operate, annunciato nel Piano Strategico 2017-2019 – continuerà nella gestione operativa degli impianti detenuti dalle SPV e completerà quelli ancora in corso di costruzione tramite due società controllate di nuova costituzione. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2020, EGP avrà la possibilità di conferire nella Holdco

ulteriori progetti, potendo così incrementare la propria partecipazione nella stessa Holdco sino a diventarne socio di maggioranza.

L'operazione prevede un controvalore pari a 1,35 miliardi di dollari USA, di cui circa 340 milioni di dollari USA come corrispettivo per la vendita dell'80% del capitale della Holdco e circa 1.010 milioni di dollari USA concernenti la concessione di finanziamenti (Related Party Loan) alle SPV da parte di CDPQ-CKD IM.

L'operazione consentirà al Gruppo Enel di ridurre l'indebitamento finanziario netto consolidato per circa 1,9 miliardi di dollari statunitensi alla data del closing.

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NOTE

Alle ore 9.30 del 9 novembre 2017, si terrà una conference call per illustrare i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2017 ad analisti finanziari e investitori istituzionali, alla quale potranno collegarsi "ad audiendum" anche i giornalisti. Il materiale di supporto sarà reso disponibile nel sito www.enel.com, nella sezione "Investitori", in concomitanza con l'avvio della conference call.

Si allegano gli schemi di conto economico sintetico, dell'utile complessivo rilevato nel periodo, della situazione patrimoniale sintetica e di rendiconto finanziario sintetico su base consolidata. Si allega, inoltre, una sintesi descrittiva degli "indicatori alternativi di performance".

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto De Paoli, dichiara ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

PRINCIPI CONTABILI E MODIFICHE AL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Non vi sono state modifiche ai principi contabili di riferimento che abbiano generato impatti contabili da segnalare. I dati patrimoniali al 30 settembre 2017 escludono (ove non diversamente indicato) i valori relativi alle attività e alle passività possedute per la vendita concernenti otto società di progetto messicane e altre attività residuali che, in base allo stato di avanzamento delle trattative per la loro cessione a terzi, ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 5. Si segnala che nei primi nove mesi del 2017 sono stati perfezionati: l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Demand Energy Networks, società con sede negli Stati Uniti specializzata in soluzioni software e sistemi di accumulo energetico intelligenti, del 99,88% del capitale sociale di Celg-D e del 100% del capitale sociale di EnerNOC.

PRINCIPALI INDICATORI DI PERFORMANCE

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall'Unione Europea - IFRS-EU, ma che il management ritiene utili per una migliore valutazione e monitoriaggio dell'andamento della gestione economicofinanziaria del Gruppo. In linea con la Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2016 e con

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gli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2016 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • L'EBITDA (margine operativo lordo) rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".
  • L'EBITDA ordinario è definito come l'EBITDA riconducibile alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali acquisizioni o cessioni di aziende.
  • L'indebitamento finanziario netto rappresenta per Enel un indicatore della propria struttura finanziaria ed è determinato dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine" e tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti"; il tutto al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e dei "Titoli detenuti sino a scadenza (Held to Maturity)", degli "Investimenti finanziari in fondi o gestioni patrimoniali valutati al fair value con imputazione a conto economico", e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti"; nonché della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti". Più in generale, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, attuative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.
  • Il capitale investito netto è determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette"1 e del "Capitale circolante netto"2 , dei "Fondi rischi e oneri", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate", nonché delle "Attività nette possedute per la vendita"3 .
  • L'utile netto ordinario del Gruppo è definito come il "risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica.

1 Determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" ad esclusione: 1) delle "Attività per imposte anticipate"; 2) dei "Titoli detenuti sino a scadenza (Held to Maturity)", degli "Investimenti finanziari in fondi o gestioni patrimoniali valutati al fair value con imputazione a conto economico", e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti"; 3) dei "Finanziamenti a lungo termine"; 4) dei "Benefíci ai dipendenti"; 5) dei "Fondi rischi e oneri (quota non corrente)"; 6) delle "Passività per imposte differite".

2 Definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" ad esclusione: 1) della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Titoli detenuti fino alla scadenza", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti"; 2) delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"; 3) dei "Finanziamenti a breve termine" e delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine"; 4) dei "Fondi rischi ed oneri (quota corrente)"; 5) degli "Altri debiti finanziari" inclusi nelle "Altre passività correnti".

3 Determinati per differenza tra le "Attività possedute per la vendita" e le "Passività possedute per la vendita".

Conto economico consolidato sintetico

Milioni di euro Primi nove mesi
2017 2016
Totale ricavi 54.188 51.459
Totale costi 47.354 43.640
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value 383 (130)
Risultato operativo 7.217 7.689
Proventi finanziari 2.877 3.166
Oneri finanziari 5.040 5.343
Totale proventi/(oneri) finanziari (2.163) (2.177)
Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
114 67
Risultato prima delle imposte 5.168 5.579
Imposte 1.505 1.705
Risultato delle continuing operations 3.663 3.874
Risultato delle discontinued operations - -
Risultato netto del periodo (Gruppo e terzi) 3.663 3.874
Quota di interessenza del Gruppo 2.621 2.757
Quota di interessenza di terzi 1.042 1.117
Risultato per azione (euro) attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo (1) 0,26 0,28

(1) Il risultato netto diluito del Gruppo per azione coincide con il risultato netto del Gruppo per azione

Prospetto dell'utile consolidato complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro Primi nove mesi
2017 2016
Risultato netto del periodo 3.663 3.874
Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili
a Conto economico (al netto delle imposte):
Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari (19) (499)
Quota di risultato rilevata a patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio netto 9 (28)
Variazione di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita (20) (4)
Variazione della riserva di traduzione (2.120) 1.079
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (2.150) 548
Utile complessivo rilevato nel periodo 1.513 4.422
Quota di interessenza:
- del Gruppo 1.353 2.699
- di terzi 160 1.723

Situazione patrimoniale consolidata sintetica

Milioni di euro

al 30.09.2017 al 31.12.2016
ATTIVITA'
Attività non correnti
- Attività materiali e immateriali 91.701 92.318
- Avviamento 13.660 13.556
- Partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto
1.565 1.558
- Altre attività non correnti (1) 12.613 12.872
Totale attività non correnti 119.539 120.304
Attività correnti
- Rimanenze 2.924 2.564
- Crediti commerciali 13.596 13.506
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.127 8.290
- Altre attività correnti (2) 11.234 10.921
Totale attività correnti 32.881 35.281
Attività possedute per la vendita 1.592 11
TOTALE ATTIVITÀ 154.012 155.596
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
- Patrimonio netto del Gruppo 35.255 34.803
- Interessenze di terzi 17.358 17.772
Totale patrimonio netto 52.613 52.575
Passività non correnti
- Finanziamenti a lungo termine 40.895 41.336
- Fondi diversi e passività per imposte differite 15.835 16.334
- Altre passività non correnti 4.699 4.388
Totale passività non correnti 61.429 62.058
Passività correnti
- Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 9.878 9.756
- Debiti commerciali 11.136 12.688
- Altre passività correnti (3) 17.580 18.519
Totale passività correnti 38.594 40.963
Passività possedute per la vendita 1.376 -
TOTALE PASSIVITÀ 101.399 103.021
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 154.012 155.596

1 Di cui crediti finanziari a lungo termine e titoli diversi al 30 settembre 2017 rispettivamente pari a 2.523 milioni di euro (2.181 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e 389 milioni di euro (441 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

2 Di cui quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine, crediti finanziari a breve termine e titoli diversi al 30 settembre 2017 rispettivamente pari a 1.174 milioni di euro (767 milioni di euro al 31 dicembre 2016), 3.552 milioni di euro (2.121 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e 67 milioni di euro (36 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

3 Di cui debiti finanziari a breve termine al 30 settembre 2017 pari a 0 milioni di euro (296 milioni di euro al 31 dicembre 2016)

Rendiconto finanziario consolidato sintetico

Milioni di euro Primi nove mesi
2017 2016
Risultato prima delle imposte 5.168 5.579
Rettifiche per:
Ammortamenti e impairment 4.233 4.321
(Proventi)/Oneri finanziari 2.163 2.177
Proventi netti derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (114) (67)
Variazioni del capitale circolante netto: (1.748) (1.177)
- rimanenze (373) 196
- crediti commerciali (70) (715)
- debiti commerciali (1.588) (463)
- altre attività e passività 283 (195)
Interessi e altri oneri e proventi finanziari pagati e incassati (1.144) (2.082)
Altri movimenti (1.397) (1.985)
Cash flow da attività operativa (A) 7.161 6.766
Investimenti in attività materiali e immateriali (5.547) (5.504)
Investimenti in imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi
equivalenti acquisiti
(864) (31)
Dismissioni di imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti 19 727
(Incremento)/Decremento di altre attività di investimento 155 40
Cash flow da attività di (investimento)/disinvestimento (B) (6.237) (4.768)
Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine 8.208 1.737
Rimborsi e altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto (8.765) (5.609)
Operazioni su non controlling interest (408) (202)
Dividendi e acconti sui dividendi pagati (2.782) (2.442)
Cash flow da attività di finanziamento (C) (3.747) (6.516)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (D) (295) 151
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) (3.118) (4.367)
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve all'inizio del periodo (1) 8.326 10.790
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve alla fine del periodo (2) 5.208 6.423

(1) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 8.290 milioni di euro al 1° gennaio 2017 (10.639 milioni di euro al 1° gennaio 2016), "Titoli a breve" pari a 36 milione di euro al 1° gennaio 2017 (1 milione di euro al 1° gennaio 2016) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 150 milioni di euro al 1° gennaio 2016.

(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 5.127 milioni di euro al 30 settembre 2017 (6.391 milioni di euro al 30 settembre 2016), "Titoli a breve" pari a 67 milioni di euro al 30 settembre 2017 (30 milioni di euro al 30 settembre 2016) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 14 milioni di euro al 30 settembre 2017 (2 milioni di euro al 30 settembre 2016).

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