Earnings Release • Nov 10, 2016
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 0116-95-2016 |
Data/Ora Ricezione 10 Novembre 2016 17:38:59 |
MTA | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | ENEL | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 81268 | |
| Nome utilizzatore | : | ENELN05 - Giannetti | |
| Tipologia | : | IRAG 03; IRED 01 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 10 Novembre 2016 17:38:59 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 10 Novembre 2016 17:54:00 | |
| Oggetto | : | del 32% nei primi nove mesi del 2016, | Risultato netto del Gruppo Enel in aumento inaugurata politica di acconto sui dividendi |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
T +39 06 8305 5699 T +39 06 8305 7975 F +39 06 8305 3771 F +39 06 8305 7940 [email protected] [email protected]
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Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, ha così commentato: "Nei primi nove mesi del 2016 abbiamo registrato una solida performance, con continui progressi rispetto agli obiettivi strategici di Gruppo. I nostri risultati economico-finanziari sono diretta conseguenza degli avanzamenti realizzati nel raggiungimento dei nostri obiettivi strategici. Questi progressi si traducono in una stabile generazione di cassa e in un notevole miglioramento dell'utile ordinario al netto delle partite non ricorrenti. Su queste basi abbiamo deciso di reintrodurre una politica di acconto sui dividendi, applicabile già a partire dai risultati del 2016.
Confermiamo i target economico-finanziari per l'anno corrente, che abbiamo rivisto al rialzo in occasione della presentazione dei risultati del semestre, e ci attendiamo a fine anno un indebitamento finanziario netto inferiore di circa 1 miliardo di euro rispetto alle previsioni del piano strategico 2016-2019."
*****
Roma, 10 novembre 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ("Enel" o la "Società"), presieduto da Patrizia Grieco, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016, nonché il prospetto contabile di Enel riferito alla medesima data e la relazione, da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l'esercizio 2016 pari a 0,09 euro per azione, che verrà messo in pagamento dal 25 gennaio 2017.
Nella seguente tabella sono esposti i ricavi dettagliati per aree di business:
| Ricavi (milioni di euro) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 26.335 | 29.205 | -9,8% |
| Iberia | 14.048 | 15.474 | -9,2% |
| America Latina | 7.923 | 8.125 | -2,5% |
| Europa e Nord Africa | 3.075 | 3.658 | -15,9% |
| Nord e Centro America | 672 | 633 | 6,2% |
| Africa Sub-Sahariana e Asia | 18 | 3 | - |
| Altro, elisioni e rettifiche | (612) | (1.100) | 44,4% |
Nella seguente tabella è esposto l'EBITDA per aree di business:
| EBITDA (milioni di euro) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 5.445 | 5.266 | 3,4% |
| Iberia | 2.970 | 2.978 | -0,3% |
| America Latina | 2.612 | 2.388 | 9,4% |
| Europa e Nord Africa | 609 | 1.230 | -50,5% |
| Nord e Centro America | 470 | 435 | 8,0% |
| Africa Sub-Sahariana e Asia | 7 | (7) | - |
| Altro, elisioni e rettifiche | (103) | (129) | 20,2% |
| TOTALE | 12.010 | 12.161 | -1,2% |
Il margine operativo lordo (EBITDA) dei primi nove mesi del 2016 rileva un decremento di 151 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2015. Tale variazione trova riscontro:
Tali fattori hanno più che compensato il maggior margine rilevato nella maggior parte delle aree geografiche di presenza, in particolare in America Latina (sia nella generazione che nella distribuzione e vendita di energia elettrica) e nei mercati finali maturi (Italia e Spagna).
Nella seguente tabella è esposto l'EBITDA ordinario per aree di business:
| EBITDA ordinario (milioni di euro) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 5.321 | 4.993 | 6,6% |
| Iberia | 2.970 | 2.978 | -0,3% |
| America Latina | 2.622 | 2.388 | 9,8% |
| Europa e Nord Africa | 609 | 1.230 | -50,5% |
| Nord e Centro America | 470 | 435 | 8,0% |
| Africa Sub-Sahariana e Asia | 7 | (7) | - |
| Altro, elisioni e rettifiche | (103) | (129) | 20,2% |
| TOTALE | 11.896 | 11.888 | 0,1% |
L'EBITDA ordinario dei primi nove mesi del 2016 ammonta a 11.896 milioni di euro, con un incremento di 8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2015. Le partite straordinarie dei primi nove mesi del 2016, non incluse nell'EBITDA ordinario, ammontano a 114 milioni di euro e sono composte, oltre che dalle plusvalenze commentate nei ricavi, anche dalle minusvalenze rilevate per la definitiva rinuncia allo sviluppo di alcuni progetti idroelettrici in Cile e Perù (pari a circa 181 milioni di euro). Nell'analogo periodo del 2015, le partite straordinarie ammontavano a 273 milioni di euro e sono le medesime già commentate nei ricavi.
Inoltre, al netto delle partite non ricorrenti illustrate di seguito, l'EBITDA ordinario dei primi nove mesi del 2016 ammonta a 11.497 milioni di euro, a fronte degli 11.065 milioni di euro dell'analogo periodo del 2015, con un incremento del 3,9%, pur scontando l'effetto cambi negativo.
Le partite non ricorrenti dei primi nove mesi del 2016 riguardano: in Italia, la rinegoziazione dei contratti d'acquisto gas per un importo di 311 milioni di euro; in Iberia, il rimborso dell'ecotassa nella Regione di Estremadura, il rilascio di fondi e la plusvalenza dalla cessione della società di riassicurazione Compostilla
RE per complessivi 125 milioni di euro; altre partite non ricorrenti minori per un valore negativo di 37 milioni di euro.
Nei primi nove mesi del 2015 le partite non ricorrenti hanno riguardato: in Europa, il rilascio parziale per 550 milioni di euro del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare (Slovacchia); in Iberia, proventi da operazioni di swap su CO2 e il rimborso dell'ecotassa sulla centrale di Almaraz per complessivi 199 milioni di euro; in America Latina, contributi ricevuti per effetto della Resolución n. 32/15 in Argentina per 48 milioni di euro; in Italia, gli oneri per maltempo su distribuzione di energia elettrica per un valore negativo di 24 milioni di euro; altre partite non ricorrenti minori per 50 milioni di euro.
Nella seguente tabella è esposto il risultato operativo per aree di business:
| EBIT (milioni di euro) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 3.824 | 3.642 | 5,0% |
| Iberia | 1.630 | 1.630 | - |
| America Latina | 1.839 | 1.625 | 13,2% |
| Europa e Nord Africa | 326 | (687) | - |
| Nord e Centro America | 259 | 258 | 0,4% |
| Africa Sub-Sahariana e Asia | (5) | (8) | 37,5% |
| Altro, elisioni e rettifiche | (184) | (152) | -21,1% |
| TOTALE | 7.689 | 6.308 | 21,9% |
Il risultato operativo dei primi nove mesi del 2016 registra un incremento di 1.381 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2015. La variazione trova riscontro nelle maggiori perdite di valore rilevate nel corso dei primi nove mesi del 2015 sulle attività materiali e immateriali per complessivi 1.605 milioni di euro (rilevate sugli asset di generazione russi e rinnovabili rumeni, a seguito del mutare degli scenari di mercato e regolatori, e sugli asset slovacchi, al fine di riallinearne il valore contabile al presumibile valore di realizzo), da cui conseguono anche minori ammortamenti nei primi nove mesi del 2016. Tale impatto è solo in parte compensato dagli impairment rilevati nei primi nove mesi del 2016, che ammontano a 91 milioni di euro (di cui 52 milioni di euro relativi a Marcinelle Energie e 39 milioni di euro relativi alle attività dell'Upstream Gas di Enel Trade ed Enel Longanesi), e dal decremento del margine operativo lordo, precedentemente commentato.
Nei primi nove mesi del 2016, il risultato netto del Gruppo ammonta a 2.757 milioni di euro, rispetto ai 2.089 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente, registrando un incremento di 668 milioni di euro.
Il citato incremento dell'EBIT è stato solo parzialmente compensato:
L'UTILE NETTO ORDINARIO DEL GRUPPO ammonta nei primi nove mesi del 2016 a 2.700 milioni di euro rispetto ai 2.641 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente, in aumento di 59 milioni di euro (+2,2%). Al netto delle partite non ricorrenti illustrate in precedenza nell'ambito del paragrafo sull'EBITDA ordinario, l'utile netto ordinario del Gruppo ammonta a 2.426 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, con un incremento di 226 milioni di euro (+10,3%) rispetto ai 2.200 milioni di euro rilevati nell'analogo periodo del 2015. Le partite non ricorrenti hanno infatti avuto un effetto positivo sull'utile netto ordinario del Gruppo pari a 274 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016 e di 441 milioni di euro nell'analogo periodo del 2015.
La situazione patrimoniale evidenzia un capitale investito netto al 30 settembre 2016 pari a 90.248 milioni di euro (89.296 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Tale importo è coperto da:
Al 30 settembre 2016, l'incidenza dell'indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, è pari a 0,69 (0,73 al 31 dicembre 2015).
Nella seguente tabella sono rappresentati gli investimenti per aree di business:
| Investimenti (milioni di euro) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Italia | 1.170 | 1.135 | 3,1% |
| Iberia | 646 | 585 | 10,4% |
| America Latina | 1.994 | 2.112 | -5,6% |
| Europa e Nord Africa | 144 | 145 | -0,7% |
| Nord e Centro America | 989 | 479 | - |
| Africa Sub-Sahariana e Asia | 253 | 200 | 26,5% |
|---|---|---|---|
| Altro, elisioni e rettifiche | 20 | 24 | -16,7% |
| TOTALE | 5.216 | 4.680 | 11,5% |
La Capogruppo Enel, nella propria funzione di holding industriale, definisce gli obiettivi strategici a livello di Gruppo e coordina le attività delle società controllate. Le attività che Enel, nell'ambito della propria funzione di indirizzo e coordinamento, presta nei confronti delle altre società del Gruppo sono attività di Holding (coordinamento dei processi di governance), attività di Global Business Line (coordinamento dei business di riferimento nelle varie geografie in cui il Gruppo è presente) e attività di Global Service (coordinamento delle attività relative all'information technology e al procurement).
Nell'ambito del Gruppo, Enel svolge inoltre direttamente la funzione di tesoreria centrale, garantendo l'accesso al mercato monetario e dei capitali, e provvede alla copertura dei rischi assicurativi.
| Milioni di euro | Primi nove mesi | ||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | Variazione | |
| Ricavi | 166 | 168 | -1,2% |
| EBITDA (margine operativo lordo) | (57) | (75) | 24,0% |
| Ebit (Risultato operativo) | (170) | (81) | -109,9% |
| Oneri finanziari netti e proventi da partecipazioni | 2.273 | 986 | 130,5% |
| Utile del periodo | 2.259 | 1.066 | 111,9% |
| Indebitamento finanziario netto | 13.947* | 13.425** | 3,9% |
*al 30 settembre 2016 **al 31 dicembre 2015
I Ricavi, riferiti essenzialmente a prestazioni rese alle società controllate nell'ambito della funzione di indirizzo e coordinamento svolta dalla Capogruppo, sono pari a 166 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016 e risultano sostanzialmente invariati rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente.
L'Ebitda (margine operativo lordo) risulta negativo per 57 milioni di euro e, rispetto ai primi nove mesi del 2015, presenta un miglioramento di 18 milioni di euro da ricondurre sostanzialmente alla riduzione dei costi operativi e, in particolare, dei costi per prestazioni di servizi.
L'Ebit (risultato operativo), comprensivo di ammortamenti e impairment per 113 milioni di euro, risulta negativo per 170 milioni di euro e, rispetto ai primi nove mesi del 2015, presenta un peggioramento di 89 milioni di euro da ricondursi essenzialmente agli impairment delle partecipazioni, pari a 103 milioni di euro, solo parzialmente bilanciato dal miglioramento della gestione operativa.
Gli oneri finanziari netti e proventi da partecipazioni nei primi nove mesi del 2016 risultano complessivamente positivi per 2.273 milioni di euro, includendo dividendi incassati dalle società controllate, collegate e in altre imprese per 2.882 milioni di euro (1.545 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015) e oneri finanziari netti per 609 milioni di euro (559 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015). Questi ultimi mostrano un aumento di 50 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2015, attribuibile essenzialmente all'incremento degli oneri netti da strumenti derivati di Enel, in buona parte compensato dall'effetto cambi positivo.
L'Utile del periodo, pari a 2.259 milioni di euro, presenta un incremento di 1.193 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, beneficiando dei maggiori dividendi ricevuti dalle società controllate, collegate e in altre imprese.
L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 risulta pari a 13.947 milioni di euro, registrando un incremento di 522 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015, come risultato di un aumento dell'esposizione debitoria netta a breve termine per 1.373 milioni di euro, in parte compensato dal decremento dell'indebitamento finanziario netto a lungo termine per 851 milioni di euro.
*****
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Vendite di energia elettrica (TWh) |
198,7 | 195,0 | 1,9% |
| Vendite di gas (miliardi di m3 ) |
7,4 | 6,7 | 10,4% |
| Energia elettrica prodotta (TWh) |
195,2 | 213,7 | -8,7% |
| Energia elettrica distribuita (TWh) |
319,7 | 322,3 | -0,8% |
| Dipendenti (n.) | 62.472 | 67.914 | -8,0% |
Mix di produzione degli impianti del Gruppo Enel:
L'obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la "decarbonisation" entro il 2050. L'energia rinnovabile dovrebbe contribuire a quasi la metà della capacità totale di 83 GW del Gruppo Enel prevista nel 2019.
Al 30 settembre 2016, i dipendenti del Gruppo sono pari a 62.472 unità (67.914 al 31 dicembre 2015). La variazione (-5.442 unità) è da riferirsi al saldo negativo tra assunzioni e cessazioni del periodo (-1.036 unità) e alla variazione di perimetro (-4.406 unità), tra cui si segnala il deconsolidamento di Slovenské elektrárne e delle sue controllate avvenuto a fine luglio 2016.
Nel corso del terzo trimestre 2016 risultano confermati i trend positivi della prima parte dell'anno. Enel ha infatti conseguito importanti risultati per ciascuno degli obiettivi del piano strategico 2016- 2019, presentato in versione aggiornata nel novembre 2015.
*****
Per la restante parte del 2016, in linea con i target industriali di piano, sono previsti:
In conseguenza di un esborso di cassa inferiore a quanto originariamente stimato in relazione alla riorganizzazione societaria in America Latina e tenuto conto del positivo contributo dell'effetto cambi sull'indebitamento finanziario netto, si prevede che quest'ultimo a fine anno risulti inferiore di circa 1 miliardo di euro rispetto al target indicato nel piano strategico 2016-2019.
Inoltre, alla luce del trend positivo in ambito industriale, si prevede che l'evoluzione della gestione nell'ultimo trimestre dell'anno consenta di confermare i nuovi target economico-finanziari per il 2016 comunicati nello scorso mese di luglio per quanto riguarda l'EBITDA, l'utile netto ordinario e il rapporto tra flusso di cassa operativo e indebitamento finanziario netto (FFO/Net Debt).
*****
In linea con le indicazioni del nuovo Piano strategico, approvato in data odierna e le cui linee guida saranno illustrate alla comunità finanziaria a Londra il prossimo 22 novembre, il Consiglio di Amministrazione ha disposto l'adozione di una politica di acconto sui dividendi, intesa ad ottimizzare la remunerazione degli azionisti e a trovare applicazione già con riferimento ai risultati dell'esercizio 2016.
Le motivazioni che hanno indotto il Consiglio di Amministrazione all'adozione di tale politica sono riconducibili:
significativo dei quali risulta guidato essenzialmente da valutazioni inerenti la distribuzione dei dividendi (anche per quanto riguarda la relativa frequenza). La pratica di distribuzione di uno o più acconti sui dividendi, per altro verso, è assai diffusa negli USA, dovendosi segnalare in proposito che una quota significativa del capitale di Enel è posseduta da investitori istituzionali statunitensi;
ad una valutazione positiva da parte degli investitori circa la capacità di Enel di assicurare stabilità dei flussi di cassa.
Nell'ambito della politica di acconto sui dividendi approvata dal Consiglio di Amministrazione è previsto, in particolare, che i dividendi vengano corrisposti agli azionisti in due tranche nel corso di ciascun esercizio. In linea con la prassi prevalente delle società comprese nell'indice EuroStoxx Utilities che risultano avere adottato una politica di acconto sui dividendi, si prevede che d'ora in avanti il pagamento dei dividendi da parte di Enel abbia luogo nei mesi di gennaio a titolo di acconto e di luglio a titolo di saldo.
Tenuto conto di quanto sopra menzionato e del fatto che la Capogruppo ha conseguito nei primi nove mesi del 2016 un utile di periodo pari a 2.259 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio in corso, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo in misura pari a 0,09 euro per azione. Tale acconto, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 25 gennaio 2017, con "data stacco" della cedola n. 25 coincidente con il 23 gennaio 2017 e record date fissata al 24 gennaio 2017.
Si segnala che l'ammontare dell'acconto sul dividendo in questione è coerente con la politica dei dividendi contemplata dal piano strategico 2016/2019 illustrato alla comunità finanziaria nel mese di novembre 2015, che prevede l'erogazione di un dividendo complessivo sui risultati dell'esercizio 2016 pari all'importo più elevato tra 0,18 euro per azione e il 55% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel.
Si segnala che il parere della società di revisione Ernst & Young S.p.A. previsto dall'art. 2433-bis cod. civ. è stato rilasciato in data odierna.
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AVVENIMENTI RECENTI
28 luglio 2016: Enel ha annunciato che il proprio Consiglio di Amministrazione ha approvato l'operazione volta all'integrazione tra la controllata Enel OpEn Fiber S.p.A. ("EOF") e Metroweb Italia S.p.A. ("Metroweb"), previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate. In data 10 ottobre 2016, sono stati sottoscritti gli accordi vincolanti relativi alla predetta operazione, la quale prevede nell'ordine: (i) un apporto di capitale a favore di EOF da parte di Enel e CDP Equity S.p.A. ("CDPE"), affinché EOF disponga delle risorse necessarie per l'acquisto della totalità del capitale di Metroweb. Ad esito di tale apporto di capitale, Enel e CDPE verranno a detenere una partecipazione paritetica nel capitale di EOF; (ii) l'acquisto da parte di EOF della totalità del capitale di Metroweb, detenuto da F2i SGR S.p.A. ("F2i") e da FSI Investimenti S.p.A., per un corrispettivo di circa 714 milioni di euro; (iii) la fusione per incorporazione di Metroweb e delle società da essa interamente controllate nella società del gruppo denominata Metroweb S.p.A.; (iv) la successiva fusione per incorporazione di Metroweb S.p.A. in EOF ("NewCo"). A seguito dell'operazione, la NewCo sarà controllata congiuntamente e pariteticamente da Enel e CDPE e sarà pertanto consolidata da Enel secondo il metodo del patrimonio netto.
28 luglio 2016: Enel ha annunciato che la controllata Enel Produzione S.p.A. ("Enel Produzione"), in esecuzione del contratto stipulato in data 18 dicembre 2015, ha finalizzato la cessione a EP Slovakia BV, società controllata da Energetický a průmyslový holding a.s. (EPH), del 50% del capitale di Slovak Power Holding BV ("HoldCo"), società titolare a sua volta del 66% del capitale sociale di Slovenské elektrárne, a.s. ("Slovenské elektrárne"). Tale cessione, avvenuta a valle del conferimento alla HoldCo dell'intera partecipazione del 66% in precedenza posseduta direttamente da Enel Produzione nel capitale di Slovenské elektrárne e dell'ottenimento del nulla osta da parte dell'Autorità Antitrust dell'Unione Europea, rappresenta la prima delle due fasi previste per la vendita dell'intera partecipazione posseduta da Enel Produzione nella stessa Slovenské elektràrne. Il corrispettivo relativo alla prima fase è pari a 375 milioni di euro, di cui 150 milioni di euro pagati contestualmente alla cessione del 50% del capitale della HoldCo e 225 milioni di euro da pagare al perfezionamento della seconda fase dell'operazione.
Il corrispettivo complessivo delle due fasi dell'operazione, pari a 750 milioni di euro, è soggetto a un meccanismo di conguaglio, che verrà calcolato da esperti indipendenti e applicato al perfezionamento della seconda fase, sulla base di vari parametri. Il perfezionamento di quest'ultima è condizionato all'ottenimento del permesso definitivo per l'esercizio delle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Mochovce, attualmente in costruzione.
6 agosto 2016: Enel ha annunciato che i Consigli di Amministrazione delle controllate cilene Enersis Américas S.A. ("Enersis Américas"), Endesa Américas S.A. ("Endesa Américas") e Chilectra Américas S.A. ("Chilectra Américas") hanno convocato le rispettive Assemblee straordinarie per l'approvazione della seconda e ultima fase del processo di riorganizzazione societaria inteso a separare le attività di generazione e distribuzione di energia elettrica svolte in Cile da quelle sviluppate negli altri Paesi dell'America Latina. Le Assemblee, tenutesi in data 28 settembre 2016, hanno approvato la fusione per incorporazione di Endesa Américas e Chilectra Américas in Enersis Américas (la "Fusione"), nonché il conseguente aumento del capitale di quest'ultima società e la modifica della relativa denominazione in "Enel Americas S.A.".
In data 13 settembre 2016, inoltre, al fine di supportare il buon esito della Fusione, Enersis Américas ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto ("OPA") volontaria, il cui periodo di offerta si è protratto dal 14 settembre al 28 ottobre 2016, avente ad oggetto la totalità delle azioni e delle American Depositary Shares di Endesa Américas non possedute dalla stessa Enersis Américas, pari a circa il 40,02% del capitale sociale di Endesa Américas, per le quali è stato offerto un corrispettivo pari a 300 pesos cileni per azione. Successivamente, in data 31 ottobre 2016, Enel ha annunciato che Enersis Américas, Endesa Américas e Chilectra Américas hanno reso noto che, essendo scaduto il termine per l'esercizio del diritto di recesso da parte dei rispettivi azionisti che non hanno concorso all'approvazione della Fusione, si sono avverate le condizioni sospensive cui quest'ultima risultava subordinata e che erano legate all'ammontare massimo dei recessi esercitati. Inoltre, in conseguenza di quanto sopra menzionato, risultano essersi avverate anche le condizioni sospensive previste per l'indicata OPA lanciata da Enersis Américas sul flottante di Endesa Américas. La Fusione avrà effetto dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sarà stata redatta, a cura delle società interessate, la scrittura che attesta l'avveramento delle citate condizioni sospensive.
14 settembre 2016: la controllata Empresa Nacional de Electricidad S.A. ("Endesa Chile") ha annunciato di aver finalizzato l'operazione avente a oggetto la vendita a Enagás Chile S.p.A. dell'intera partecipazione, pari al 20% del capitale, detenuta dalla stessa Endesa Chile in GNL Quintero S.A., a fronte del pagamento di un corrispettivo pari a circa 200 milioni di dollari USA.
16 settembre 2016: Enel ha annunciato che la controllata Enel Green Power North America, Inc. ("EGPNA") ha firmato, attraverso la propria controllata Cimarron Bend Wind Holdings, LLC, un accordo di
Tax Equity del valore di circa 500 milioni di dollari USA con Bank of America Merrill Lynch, J.P. Mogan e MetLife per la realizzazione dell'impianto eolico da 400 MW di Cimarron Bend in Kansas (USA). L'impegno finanziario degli investitori è diventato effettivo al momento della firma dell'accordo, mentre è previsto che i fondi vengano versati in due fasi; la prima rata sarà versata a metà dell'opera di realizzazione dell'impianto e la seconda rata una volta che quest'ultimo sarà stato completato.
L'impianto di Cimarron Bend, per la cui realizzazione è previsto un investimento di circa 610 milioni di dollari USA, dovrebbe essere completato nel 2017 e, una volta in esercizio, sarà in grado di generare circa 1,8 TWh l'anno.
27 settembre 2016: Enel ha annunciato di aver avviato, attraverso la controllata Enel Green Power Brasil Participações Ltda., la costruzione di Morro do Chapéu Sul, un complesso di sei parchi eolici situati nello stato di Bahia (nel nordest del Brasile) che avrà una capacità installata totale di 172 MW e che, una volta completato, sarà in grado di generare oltre 830 GWh l'anno. Per la realizzazione di Morro do Chapéu Sul, attesa per la prima metà del 2018, è previsto un investimento complessivo di circa 380 milioni di dollari USA.
29 settembre 2016: Enel ha annunciato che, attraverso la controllata Enel Green Power México, si è aggiudicata in Messico il diritto a firmare un contratto per la fornitura di energia e di certificati verdi con il progetto eolico Salitrillos, nell'ambito della seconda gara sulle energie rinnovabili promossa dal Ministero dell'Energia. Il parco eolico, la cui entrata in esercizio è attesa entro il 2019 e per la cui realizzazione è previsto un investimento di circa 120 milioni di dollari USA, avrà una capacità installata totale di 93 MW e sarà in grado di generare circa 400 GWh l'anno.
3 ottobre 2016: Enel ha annunciato di aver completato e connesso alla rete, attraverso la controllata Enel Green Power RSA, l'impianto eolico di Nojoli, il primo del Gruppo Enel in Sud Africa. Situato nella provincia di Eastern Cape, l'impianto ha una capacità installata totale di 88 MW ed è in grado di generare oltre 275 GWh l'anno.
17 ottobre 2016: Enel ha annunciato di aver avviato, attraverso la controllata EGPNA, la costruzione di Rock Creek, il primo parco eolico di Enel nel Missouri (USA). Rock Creek, il cui completamento è atteso entro la fine del 2017, avrà una capacità installata totale di 300 MW. Per la realizzazione dell'impianto, che potrà generare circa 1.250 GWh l'anno, è previsto un investimento di circa 500 milioni di dollari USA.
Maggiori dettagli sul contenuto di tali avvenimenti sono reperibili nei relativi comunicati stampa, pubblicati sul sito internet Enel al seguente indirizzo: https://www.enel.com/it/media.html#0
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Alle ore 18:00 del 10 novembre 2016, si terrà una conference call per illustrare i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2016 ad analisti finanziari e investitori istituzionali, alla quale potranno collegarsi "ad audiendum" anche i giornalisti. Il materiale di supporto sarà reso disponibile nel sito www.enel.com, nella sezione "Investitori", in concomitanza con l'avvio della conference call.
Si allegano gli schemi di conto economico sintetico, dell'utile complessivo rilevato nel periodo, della situazione patrimoniale sintetica e di rendiconto finanziario sintetico su base consolidata. Si allega, inoltre, una sintesi descrittiva degli "indicatori alternativi di performance".
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto De Paoli, dichiara ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Non vi sono state modifiche ai principi contabili di riferimento che abbiano generato impatti contabili da segnalare. I dati patrimoniali al 30 settembre 2016 escludono (ove non diversamente indicato) i valori relativi alle attività e alle passività possedute per la vendita concernenti Marcinelle, Enel France e altre attività residuali che, in base allo stato di avanzamento delle trattative per la loro cessione a terzi, ricadono nell'ambito di applicazione dell'IFRS 5. Si segnala che nei primi nove mesi del 2016 è stata perfezionata la cessione di Hydro Dolomiti Enel, della società di riassicurazione Compostilla RE e del 50% del capitale di Slovak Power Holding, società titolare a sua volta del 66% del capitale sociale di Slovenské elektrárne, classificate in tale voce al 31 dicembre 2015.
I dati per segmento operativo sono costruiti sulla base della nuova struttura organizzativa che modifica la struttura del reporting, l'analisi dei risultati economici e finanziari del Gruppo e, coerentemente, la rappresentazione dei risultati consolidati a partire dal 30 settembre 2016. Conseguentemente, i risultati per settore di attività sono commentati seguendo il nuovo assetto organizzativo. Analogamente sono stati ripresentati, per fini comparativi, i dati relativi ai primi nove mesi del 2015.
In particolare, fra le principali novità introdotte dalla nuova struttura organizzativa si segnalano:
Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall'Unione Europea - IFRS-EU, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. In linea con quanto raccomandato negli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets
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Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:
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1 Determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" ad esclusione: 1) delle "Attività per imposte anticipate"; 2) dei "Titoli detenuti sino a scadenza (Held to Maturity)", degli "Investimenti finanziari in fondi o gestioni patrimoniali valutati al fair value con imputazione a conto economico", e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti"; 3) dei "Finanziamenti a lungo termine"; 4) dei "Benefíci ai dipendenti"; 5) dei "Fondi rischi e oneri (quota non corrente)"; 6) delle "Passività per imposte differite".
2 Definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" ad esclusione: 1) della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Titoli detenuti fino alla scadenza", dei "Cash collateral"; degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti"; 2) delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"; 3) dei "Finanziamenti a breve termine" e delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine"; 4) dei "Fondi rischi ed oneri (quota corrente); 5) degli "Altri debiti finanziari" inclusi nelle "Altre passività correnti".
3 Determinati per differenza tra le "Attività possedute per la vendita" e le "Passività possedute per la vendita".
| Milioni di euro | Primi nove mesi | |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Totale ricavi | 51.459 | 55.998 |
| Totale costi | 43.640 | 49.768 |
| Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value | (130) | 78 |
| Risultato operativo | 7.689 | 6.308 |
| Proventi finanziari | 3.166 | 2.924 |
| Oneri finanziari | 5.343 | 4.922 |
| Totale proventi/(oneri) finanziari | (2.177) | (1.998) |
| Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
67 | 36 |
| Risultato prima delle imposte | 5.579 | 4.346 |
| Imposte | 1.705 | 1.424 |
| Risultato delle continuing operations | 3.874 | 2.922 |
| Risultato delle discontinued operations | - | - |
| Risultato netto del periodo (Gruppo e terzi) | 3.874 | 2.922 |
| Quota di interessenza del Gruppo | 2.757 | 2.089 |
| Quota di interessenza di terzi | 1.117 | 833 |
| Risultato per azione (euro) attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo (1) | 0,28 | 0,22 |
(1) Il risultato netto diluito del Gruppo per azione coincide con il risultato netto del Gruppo per azione.
| Milioni di euro | Primi nove mesi | |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Risultato netto del periodo | 3.874 | 2.922 |
| Altre componenti di Conto economico complessivo riclassificabili a Conto economico: |
||
| Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari | (499) | 409 |
| Quota di risultato rilevata a patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio netto | (28) | 9 |
| Variazione di fair value delle attività finanziare disponibili per la vendita | (4) | 17 |
| Variazione della riserva di traduzione | 1.079 | (1.788) |
| Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto | 548 | (1.353) |
| Utile complessivo rilevato nel periodo | 4.422 | 1.569 |
| Quota di interessenza: | ||
| - del Gruppo | 2.699 | 1.945 |
| - di terzi | 1.723 | (376) |
Milioni di euro
| al 30.09.2016 | al 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||
| Attività non correnti | ||
| - Attività materiali e immateriali | 91.445 | 88.686 |
| - Avviamento | 13.825 | 13.824 |
| - Partecipazioni valutate con il metodo | 1.026 | 607 |
| del patrimonio netto - Altre attività non correnti (1) |
13.189 | 13.880 |
| Totale attività non correnti | 119.485 | 116.997 |
| Attività correnti | ||
| - Rimanenze | 2.772 | 2.904 |
| - Crediti commerciali | 13.310 | 12.797 |
| - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 6.391 | 10.639 |
| - Altre attività correnti (2) | 10.718 | 10.988 |
| Totale attività correnti | 33.191 | 37.328 |
| Attività possedute per la vendita | 170 | 6.854 |
| TOTALE ATTIVITÀ | 152.846 | 161.179 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||
| - Patrimonio netto del Gruppo | 35.112 | 32.376 |
| - Interessenze di terzi | 18.315 | 19.375 |
| Totale patrimonio netto | 53.427 | 51.751 |
| Passività non correnti | ||
| - Finanziamenti a lungo termine | 40.716 | 44.872 |
| - Fondi diversi e passività per imposte differite | 16.190 | 16.453 |
| - Altre passività non correnti | 4.730 | 3.067 |
| Totale passività non correnti | 61.636 | 64.392 |
| Passività correnti | ||
| - Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine | 8.189 | 7.888 |
| - Debiti commerciali | 11.427 | 11.775 |
| - Altre passività correnti (3) | 18.072 | 20.009 |
| Totale passività correnti | 37.688 | 39.672 |
| Passività possedute per la vendita | 95 | 5.364 |
| TOTALE PASSIVITÀ | 99.419 | 109.428 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 152.846 | 161.179 |
Di cui crediti finanziari a lungo termine e titoli diversi al 30 settembre 2016 rispettivamente pari a 2.338 milioni di euro (2.173 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e 492 milioni di euro (162 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Di cui quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine, crediti finanziari a breve termine e titoli diversi al 30 settembre 2016 rispettivamente pari a 765 milioni di euro (769 milioni di euro al 31 dicembre 2015), 2.170 milioni di euro (1.471 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e 30 milione di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2015).
3. Di cui debiti finanziari a breve termine al 30 settembre 2016 pari a 101 milioni di euro (0 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
| Milioni di euro | Primi nove mesi | |
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Risultato prima delle imposte | 5.579 | 4.346 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti e perdite di valore di attività materiali e immateriali | 3.762 | 5.317 |
| (Proventi)/Oneri finanziari | 1.768 | 1.737 |
| Interessi e altri oneri e proventi finanziari pagati e incassati | (2.082) | (2.263) |
| Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta (incluse disponibilità liquide e mezzi equivalenti) | (1.021) | 852 |
| Variazioni del capitale circolante netto: | ||
| - rimanenze | 196 | (14) |
| - crediti commerciali | (715) | (1.154) |
| - debiti commerciali | (463) | (2.818) |
| - atri movimenti | (258) | (826) |
| Cash flow da attività operativa (A) | 6.766 | 5.177 |
| Investimenti in attività materiali e immateriali | (5.504) | (5.081) |
| Investimenti in imprese (o rami di) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti |
(31) | (57) |
| Dismissioni di imprese (o rami di) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti | 727 | 437 |
| (Incremento)/Decremento di altre attività di investimento | 40 | 48 |
| Cash flow da attività di (investimento)/disinvestimento (B) | (4.768) | (4.653) |
| Nuove emissioni di debiti finanziari a lungo termine | 1.737 | 844 |
| Rimborsi e altre variazioni dell'indebitamento finanziario netto | (5.609) | (4.183) |
| Operazioni relative a non controlling interest | (202) | 355 |
| Dividendi pagati e acconti | (2.442) | (2.192) |
| Cash flow da attività di finanziamento (C) | (6.516) | (5.176) |
| Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (D) | 151 | (146) |
| Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) | (4.367) | (4.798) |
| Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve all'inizio del periodo (1) | 10.790 | 13.255 |
| Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve alla fine del periodo (2) | 6.423 | 8.457 |
(1) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 10.639 milioni di euro al 1° gennaio 2016 (13.088 milioni di euro al 1° gennaio 2015), "Titoli a breve" pari a 1 milione di euro al 1° gennaio 2016 (140 milioni di euro al 1° gennaio 2015) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 150 milioni di euro al 1° gennaio 2016 (27 milioni di euro al 1° gennaio 2015).
(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 6.391 milioni di euro al 30 settembre 2016 (8.309 milioni di euro al 30 settembre 2015), "Titoli a breve" pari a 30 milioni di euro al 30 settembre 2016 (1 milione di euro al 30 settembre 2015) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 2 milioni di euro al 30 settembre 2016 (147 milioni di euro al 30 settembre 2015).
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