Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019

Relazione intermedia sulla gestione 4
La nostra missione 5
Modello organizzativo di Enel6
Organi sociali7
Sintesi dei risultati 8
Sintesi della gestione e andamento economico e finanziario del Gruppo 18
Risultati per area di attività 31
Italia 35
Iberia40
Sud America 44
Europa e Affari Euro-Mediterranei 48
Nord e Centro America 51
Africa, Asia e Oceania 54
Altro, elisioni e rettifiche 56
Fatti di rilievo del primo semestre 201957
Scenario di riferimento 62
Principali rischi e incertezze 86
Prevedibile evoluzione della gestione 94
Informativa sulle parti correlate 94
Bilancio consolidato semestrale abbreviato 95
Prospetti contabili consolidati 96
Conto economico consolidato 96
Prospetto dell'utile consolidato complessivo rilevato nel periodo 97
Stato patrimoniale consolidato 98
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato100
Rendiconto finanziario consolidato101
Note illustrative102
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari157
Allegati 158

Relazione intermedia sulla gestione

La nostra missione

Modello organizzativo di Enel

La struttura organizzativa del Gruppo Enel si articola, in una matrice che considera:

Linee di Business (Generazione Termoelettrica Globale, Trading Globale, Infrastrutture e Reti Globale, Enel Green Power, Enel X), cui è affidato il compito di gestire e sviluppare gli asset, ottimizzandone le prestazioni e il ritorno sul capitale investito, nelle varie aree geografiche di presenza del Gruppo; alle Divisioni è affidato inoltre il compito di migliorare l'efficienza dei processi gestiti e condividere le migliori pratiche a livello mondiale. Il Gruppo potrà beneficiare di una visione industriale centralizzata dei progetti nelle varie linee di business. Ogni singolo progetto sarà valutato non solo sulla base del ritorno finanziario, ma anche in relazione alle migliori tecnologie disponibili a livello di Gruppo;
Regioni e Paesi (Italia, Iberia, Sud America, Europa e Affari Euro-Mediterranei, Nord e Centro America, Africa, Asia e Oceania), cui è affidato il compito di gestire nell'ambito di ciascun Paese di presenza del Gruppo le relazioni con organi istituzionali e autorità regolatorie locali, nonché le attività di vendita di energia elettrica e gas, fornendo altresì supporto in termini di attività di staff e altri servizi alle Linee di Business.

A tale matrice si associano in un'ottica di supporto al business:

Funzioni Globali di Servizio (Acquisti Globale e Soluzioni Digitali Globale), cui è affidato il compito di gestire le attività di information and communication technology e gli acquisti a livello di Gruppo;
Funzioni di Holding (Amministrazione, Finanza e Controllo, Persone e Organizzazione, Comunicazione, Legale e Affari Societari, Audit, Innovability), cui è affidato il compito di gestire i processi di governance a livello di Gruppo.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale

Patrizia Grieco Barbara Tadolini

Amministratore Delegato e Direttore Generale Sindaci effettivi

Consiglieri

Alfredo Antoniozzi Sindaci supplenti Cesare Calari Maurizio De Filippo Paola Girdinio Piera Vitali Alberto Pera Angelo Taraborrelli EY SpA

Presidente Presidente

Francesco Starace Romina Guglielmetti Claudio Sottoriva

Alberto Bianchi Francesca Di Donato

Anna Chiara Svelto Società di revisione

Segretario del Consiglio

Silvia Alessandra Fappani

Assetto dei poteri

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio è investito per statuto dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e, in particolare, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l'attuazione e il raggiungimento dell'oggetto sociale.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente ha per statuto i poteri di rappresentanza legale della Società e la firma sociale, presiede l'Assemblea, convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione e verifica l'attuazione delle deliberazioni del Consiglio stesso. Al Presidente sono inoltre riconosciute, in base a deliberazione consiliare del 5 maggio 2017, alcune ulteriori attribuzioni di carattere non gestionale.

Amministratore Delegato

L'Amministratore Delegato ha anch'egli per statuto i poteri di rappresentanza legale della Società e la firma sociale ed è inoltre investito, in base a deliberazione consiliare del 5 maggio 2017, di tutti i poteri per l'amministrazione della Società, a eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla legge, dallo Statuto o riservati al Consiglio di Amministrazione ai sensi della medesima deliberazione.

Sintesi dei risultati

I dati inclusi nella presente Relazione finanziaria semestrale relativi al secondo trimestre 2019, comparati con i corrispondenti valori riferiti al secondo trimestre 2018, non sono assoggettati a revisione contabile né a revisione contabile limitata.

Definizione degli indicatori di performance

Al fine di illustrare i risultati economici del Gruppo e di analizzarne la struttura patrimoniale e finanziaria, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati diversi dai prospetti previsti dai princípi contabili IFRS-EU adottati dal Gruppo e contenuti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori di performance alternativi rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, che il management ritiene utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

In merito a tali indicatori, il 3 dicembre 2015, la CONSOB ha emesso la Comunicazione n. 92543/15 che rende applicabili gli Orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) circa la loro presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016. Questi Orientamenti, che aggiornano la precedente Raccomandazione CESR (CESR/05-178b), sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito d'applicazione della Direttiva 2003/71/CE, al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.

Nel seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopra citate, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e impairment".

Margine operativo lordo ordinario: è calcolato depurando dal "margine operativo lordo" tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali acquisizioni o cessioni di aziende (per esempio plusvalenze e minusvalenze), a eccezione di quelle realizzate nel settore di sviluppo delle energie rinnovabili secondo il nuovo modello di business, avviato nel quarto trimestre 2016, di "Build, Sell and Operate", nel quale i proventi derivanti dalla cessione (o da eventuali riacquisizioni) dei progetti rappresentano il risultato di un'attività di natura ordinaria per il Gruppo.

Risultato operativo ordinario: è determinato eliminando dal "risultato operativo" gli effetti delle operazioni straordinarie commentate relativamente al margine operativo lordo, nonché gli impairment significativi rilevati sugli asset a esito degli impairment test o della classificazione tra le "attività possedute per la vendita".

Risultato netto del Gruppo ordinario: definito come il "risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica, è pari al "risultato netto del Gruppo" al netto di tutte le partite relative a operazioni straordinarie così come commentato nel "Margine operativo lordo (EBITDA) ordinario", degli impairment e dei ripristini di valore significativi rilevati sugli asset (incluse partecipazioni a equity e asset finanziari) a esito degli impairment test, nonché dei relativi effetti fiscali e interessenze di terzi.

Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le "Attività non correnti" e le "Passività non correnti" a esclusione:

delle "Attività per imposte anticipate";
dei "Titoli" e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti";
dei "Finanziamenti a lungo termine";
dei "Benefíci ai dipendenti";
dei "Fondi rischi e oneri (quota non corrente)";
delle "Passività per imposte differite".

Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le "Attività correnti" e le "Passività correnti" a esclusione:

della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Titoli", dei "Cash collateral" e degli "Altri crediti finanziari a breve termine" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";
delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
dei "Finanziamenti a breve termine" e delle "Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine";
dei "Fondi rischi e oneri (quota corrente)";
degli "Altri debiti finanziari" inclusi nelle "Altre passività correnti".

Attività nette possedute per la vendita: definite come somma algebrica delle "Attività possedute per la vendita" e delle "Passività possedute per la vendita".

Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette" e del "Capitale circolante netto", dei "Fondi rischi e oneri", delle "Passività per imposte differite" e delle "Attività per imposte anticipate", nonché delle "Attività nette possedute per la vendita".

Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato;

dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine" e tenendo conto dei "Debiti finanziari a breve" inclusi nelle "Altre passività correnti";
al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti"
al netto della "Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine", dei "Crediti per factoring", dei "Cash collateral" e degli "Altri crediti finanziari" inclusi nelle "Altre attività finanziarie correnti";

al netto dei "Titoli" e dei "Crediti finanziari diversi" inclusi nelle "Altre attività finanziarie non correnti". Più in generale, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, attuative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti.

Dati economici, patrimoniali e finanziari

Milioni di euro	1° semestre
	2019	2018
Ricavi	38.991	36.027
Margine operativo lordo	8.907	7.857
Risultato operativo	5.213	4.875
Risultato netto del Gruppo e di terzi	2.893	2.723
Risultato netto del Gruppo	2.215	2.020
Risultato netto del Gruppo per azione in essere alla fine del periodo (euro)	0,22	0,20
Capitale investito netto	94.216	(1) 88.941
Indebitamento finanziario netto	45.391	(1) 41.089
Patrimonio netto (incluse interessenze di terzi)	48.825	(1) 47.852
Patrimonio netto del Gruppo per azione in essere alla fine del periodo (euro)	3,21	(1) 3,12
Cash flow da attività operativa	4.619	4.361
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (2)	4.167	3.114

(1) Al 31 dicembre 2018.

(2) Il dato non include 4 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita" al 30 giugno 2019 (281 milioni di euro al 30 giugno 2018).

I ricavi del primo semestre 2019 sono pari a 38.991 milioni di euro con un incremento di 2.964 milioni di euro (+8,2%) rispetto al primo semestre 2018. Tale incremento è dovuto principalmente alla distribuzione in Sud America per l'acquisto di Enel Distribuição São Paulo (1.246 milioni di euro) e per l'accordo transattivo di Edesur (246 milioni di euro) con il Governo argentino che sana pendenze reciproche originate nel periodo dal 2006 al 2016. Nelle rinnovabili a seguito del negative goodwill relativo all'acquisto da parte di EGPNA di alcune società cedute da Enel Green Power North America Renewable Energy Partners LLC ("EGPNA REP") e al rimborso da parte di un grande cliente industriale in Cile (80 milioni di euro) a seguito dell'esercizio del diritto di recesso su fornitura di energia elettrica. Il medesimo rimborso è stato assegnato per ulteriori 80 milioni di euro anche alla generazione termica cilena. Nel trading in Italia per 535 milioni di euro per maggiori quantità intermediate, nonché all'incremento dei prezzi medi.

I ricavi del primo semestre 2019 includono, come partite non ricorrenti, la plusvalenza relativa alla cessione della società Mercure Srl (pari a 108 milioni di euro), società veicolo alla quale Enel Produzione aveva precedentemente conferito l'impianto a biomasse della Valle del Mercure e il corrispettivo, pari a 50 milioni di euro, previsto dall'accordo che e-distribuzione ha raggiunto con F2i e 2i Rete Gas per la liquidazione anticipata e forfettaria del secondo indennizzo connesso alla vendita nel 2009 della partecipazione detenuta dalla stessa e-distribuzione in Enel Rete Gas. I ricavi del primo semestre 2018 includevano invece, come partita non ricorrente, il primo indennizzo di F2i connesso alla cessione di Enel Rete Gas, per un importo di 128 milioni di euro. Di seguito si riportano i ricavi del Gruppo suddivisi per area geografica:

Milioni di euro	1° semestre
	2019	2018	Variazioni
Italia	19.457	18.375	1.082	5,9%
Iberia	9.634	9.694	(60)	-0,6%
Sud America	8.379	6.593	1.786	27,1%
Europa e Affari Euro-Mediterranei	1.201	1.133	68	6,0%
Nord e Centro America	717	556	161	29,0%
Africa, Asia e Oceania	72	48	24	50,0%
Altro, elisioni e rettifiche	(469)	(372)	(97)	-26,1%
Totale	38.991	36.027	2.964	8,2%

Il margine operativo lordo, pari a 8.907 milioni di euro, evidenzia un incremento di 1.050 milioni di euro (+13,4%) rispetto al primo semestre 2018.

Tale incremento è principalmente dovuto:

alla distribuzione in Sud America per le variazioni di perimetro in Brasile per l'acquisto di Enel Distribuição São Paulo (170 milioni di euro) e per il miglioramento del margine in Argentina (118 milioni di euro) in particolar modo a seguito dell'accordo transattivo di Edesur con il Governo argentino già commentato nei ricavi;
alle rinnovabili in Nord e Sud America, rispettivamente per il negative goodwill (pari a 106 milioni di euro), derivante dall'allocazione provvisoria del prezzo di acquisto di 13 società di EGPNA REP da parte di EGPNA e per il rimborso, in Cile, per l'esercizio dell'opzione di recesso da parte di un grande cliente industriale di Enel Generación Chile (80 milioni di euro);
al mercato, in Sud America per le variazioni di perimetro in Brasile per l'acquisto di Enel Distribuição São Paulo (40 milioni di euro) e per la crescita del mercato libero in Italia (31 milioni di euro);
alla generazione termica in Spagna (143 milioni di euro) per un maggiore disponibilità degli impianti nucleari e per la riduzione delle imposte a seguito della sospensione dell'applicazione delle imposte sugli idrocarburi utilizzati nella produzione di energia elettrica (IVPEE) e sulla generazione nucleare in base al Regio Decreto n. 15/2018 del 5 ottobre 2018;
al business di Enel X per l'adeguamento del corrispettivo per l'acquisizione di eMotorwerks, avvenuta nel 2017, a seguito dell'applicazione di alcune clausole contrattuali (58 milioni di euro).

La variazione include anche minori costi per canoni di godimento di beni di terzi per 122 milioni di euro, inclusi quelli di locazione, in quanto, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, tali canoni sono ricompresi tra le attività materiali in leasing come diritti d'uso e dunque ammortizzati lungo la durata dei relativi contratti.

Tali fattori hanno più che compensato l'effetto cambi negativo, in particolare in Sud America (211 milioni di euro, soprattutto in Argentina e Brasile).

Di seguito si riporta il margine operativo lordo suddiviso per area geografica:

Milioni di euro	1° semestre
	2019	2018	Variazioni
Italia	3.863	3.701	162	4,4%
Iberia	1.857	1.754	103	5,9%
Sud America	2.657	2.014	643	31,9%
Europa e Affari Euro-Mediterranei	226	254	(28)	-11,0%
Nord e Centro America	415	290	125	43,1%
Africa, Asia e Oceania	25	27	(2)	-7,4%
Altro	(136)	(183)	47	25,7%
Totale	8.907	7.857	1.050	13,4%

Il margine operativo lordo ordinario ammonta a 8.763 milioni di euro, con un incremento di 1.034 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018 (+13,4%) al netto delle partite non ricorrenti già citate nel commento ai ricavi. La partita non ricorrente relativa alla cessione della società Mercure Srl, valorizzata per 108 milioni di euro nei ricavi, si riduce di 14 milioni per oneri di bonifica del sito industriale.

Milioni di euro 1° semestre 2019 2018 Variazioni Italia 3.719 3.573 146 4,1% Iberia 1.857 1.754 103 5,9% Sud America 2.657 2.014 643 31,9% Europa e Affari Euro-Mediterranei 226 254 (28) -11,0% Nord e Centro America 415 290 125 43,1% Africa, Asia e Oceania 25 27 (2) -7,4% Altro (136) (183) 47 25,7% Totale 8.763 7.729 1.034 13,4%

Di seguito si riporta il margine operativo lordo ordinario suddiviso per area geografica:

Il risultato operativo ammonta a 5.213 milioni di euro, con un incremento di 338 milioni di euro (+6,9%) rispetto all'analogo periodo del 2018. L'incremento del margine operativo lordo è stato parzialmente compensato dalla variazione degli ammortamenti e perdite di valore maggiori per 712 milioni di euro. Tale variazione è prevalentemente riconducibile alla dismissione anticipata dei due impianti a carbone di Tarapacá e Bocamina I (rispettivamente al 31 maggio 2020 e al 31 dicembre 2023), nell'ambito del processo di decarbonizzazione avviato dal Gruppo anche in Cile (che include, tra l'altro anche un terzo impianto, quello di Bocamina II, che verrà dismesso entro il 2040) e all'adeguamento di valore al fair value dell'impianto a carbone di Reftinskaya a seguito della sua classificazione tra le attività possedute per la vendita in forza di un accordo vincolante di cessione approvato dalle parti nel corso di giugno 2019.

La variazione inoltre include la quota di ammortamento dei diritti d'uso su beni altrui che, con decorrenza 1° gennaio 2019, sono rilevati come attività materiali in leasing e ammortizzati lungo la durata dei contratti, a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16.

Di seguito si riporta il risultato operativo suddiviso per area geografica:

Milioni di euro	1° semestre
	2019	2018		Variazioni
Italia	2.706	2.481	225	9,1%
Iberia	956	900	56	6,2%
Sud America	1.466	1.372	94	6,9%
Europa e Affari Euro-Mediterranei	(7)	151	(158)	-
Nord e Centro America	239	164	75	45,7%
Africa, Asia e Oceania	5	2	3	-
Altro	(152)	(195)	43	22,1%
Totale	5.213	4.875	338	6,9%

Il risultato operativo ordinario ammonta a 5.553 milioni di euro, con un incremento di 806 milioni di euro (+17,0%) rispetto all'analogo periodo del 2018. La variazione è dovuta a quanto commentato con riferimento al risultato operativo al netto delle partite non ricorrenti incluse nel commento del margine operativo lordo ordinario cui si aggiungono le svalutazioni degli impianti termici in Cile (364 milioni di euro) e in Russia (120 milioni di euro). Di seguito si riporta il risultato operativo ordinario suddiviso per area geografica:

Milioni di euro	1° semestre
	2019	2018		Variazioni
Italia	2.562	2.353	209	8,9%
Iberia	956	900	56	6,2%
Sud America	1.830	1.372	458	33,4%
Europa e Affari Euro-Mediterranei	113	151	(38)	-25,2%
Nord e Centro America	239	164	75	45,7%
Africa, Asia e Oceania	5	2	3	-
Altro	(152)	(195)	43	22,1%
Totale	5.553	4.747	806	17,0%

Il risultato netto del Gruppo del primo semestre 2019 ammonta a 2.215 milioni di euro, con un aumento di 195 milioni di euro rispetto ai 2.020 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente (+9,7%).

Tale incremento è principalmente riconducibile al miglioramento del risultato operativo ed è solo parzialmente compensato da:

maggiori oneri finanziari netti (36 milioni di euro), in particolare per maggiori oneri finanziari derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 (27 milioni di euro);
maggiori oneri derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (131 milioni di euro) per gli effetti derivanti dal riacquisto di alcune società dalla joint venture EGPNA REP che hanno comportato la rilevazione di una minusvalenza nella stessa EGPNA REP.

Il risultato netto del Gruppo ordinario del primo semestre 2019 ammonta a 2.277 milioni di euro (1.892 milioni di euro nel primo semestre 2018), con un aumento di 385 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2018. Nella seguente tabella è presentata la riconciliazione tra risultato netto del Gruppo e risultato netto ordinario del Gruppo nel primo semestre 2019, con evidenza degli elementi non ordinari e dei rispettivi effetti sul risultato, al netto dei relativi effetti fiscali e delle interessenze di terzi.

2019	2018	Variazioni
2.215	2.020	195	9,7%
(49)	(128)	79	61,7%
154	-	154	-
54	-	54	-
(97)	-	(97)	-
2.277	1.892	385	20,3%
		1° semestre

(1) Tenuto conto dell'effetto fiscale e delle interessenze di terzi.

Il capitale investito netto, inclusivo delle attività nette possedute per la vendita pari a 305 milioni di euro prevalentemente a seguito del raggiungimento di un accordo per la futura cessione della centrale termica di Reftinskaya, ammonta a 94.216 milioni di euro al 30 giugno 2019 (88.941 milioni di euro al 31 dicembre 2018) ed è finanziato dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 48.825 milioni di euro e dall'indebitamento finanziario netto per 45.391 milioni di euro. Quest'ultimo, al 30 giugno 2019, presenta un'incidenza sul patrimonio netto di 0,93 (0,86 al 31 dicembre 2018).

L'indebitamento finanziario netto, non inclusivo dell'importo riferibile alle attività possedute per la vendita, si attesta a 45.391 milioni di euro, in aumento di 4.302 milioni di euro rispetto ai 41.089 milioni di euro del 31 dicembre 2018. Tale incremento è riconducibile prevalentemente ai seguenti fenomeni:

l'iscrizione di un debito finanziario per 1.370 milioni di euro al 1° gennaio 2019 a seguito della prima applicazione del principio IFRS 16;
l'acquisto di alcune società da parte di EGPNA REP che ha comportato il consolidamento del debito delle società acquisite per 638 milioni di euro, oltre all'esborso di 225 milioni di euro;
gli investimenti del periodo pari a 4.167 milioni di euro;
l'effetto cambi sfavorevole per 266 milioni di euro;
il pagamento complessivo di dividendi per 2.174 milioni di euro.

La crescita dell'indebitamento è stata contenuta grazie ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione pari a 4,6 miliardi di euro.

Gli investimenti del primo semestre 2019 ammontano a 4.167 milioni di euro con un incremento di 1.053 milioni di euro rispetto al valore registrato nell'analogo periodo del 2018. L'incremento è legato essenzialmente ai maggiori investimenti in impianti da fonte rinnovabile, in particolare in Iberia (408 milioni di euro), Messico (168 milioni di euro), Brasile (116 milioni di euro), Sudafrica (62 milioni di euro) e India (53 milioni di euro) oltre ai maggiori investimenti sulle reti di distribuzione in Italia (132 milioni di euro) per attività legate alla qualità del servizio e alla sostituzione dei contatori elettronici. I maggiori investimenti derivanti da variazioni di perimetro per l'acquisizione di Enel Distribuição São Paulo ammontano a 70 milioni di euro.

Milioni di euro		1° semestre
	2019	2018	Variazioni
Italia	1.172	986	186	18,9%
Iberia	918	528	390	73,9%
Sud America	969(1)	836	133	15,9%
Europa e Affari Euro-Mediterranei	227	138	89	64,5%
Nord e Centro America	682	583(2)	99	17,0%
Africa, Asia e Oceania	155	7	148	-
Altro, elisioni e rettifiche	44	36	8	22,2%
Totale	4.167	3.114	1.053	33,8%

(1) Il dato non include 4 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

(2) Il dato non include 281 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Dati operativi

		2° trimestre				1° semestre
Italia	Estero	Totale	Italia	Estero	Totale	Italia	Estero	Totale	Italia	Estero	Totale
	2019			2018			2019			2018
11,8	42,0	53,8	13,5	45,4	58,9Energia netta prodotta da Enel (TWh)	22,8	90,1	112,9	26,6	94,5	121,1
51,2	68,2	119,4	54,3	60,3	Energia trasportata sulla rete di 114,6 distribuzione di Enel (TWh) (1)	108,5	138,2	246,7	111,5	119,2	230,7
21,6	50,2	71,8	24,4	43,6	68,0Energia venduta da Enel (TWh)	47,7	101,2	148,9	51,6	88,7	140,3
0,7	1,3	2,0	0,7	1,5	Vendite di gas alla clientela finale 2,2 (miliardi di m3 )	2,9	3,1	6,0	2,9	3,4	6,3
					Dipendenti alla fine del periodo (n.) (2)	30.118	38.724	68.842	30.285	38.987	69.272

(1) Escluso cessioni ai rivenditori.

(2) Al 31 dicembre 2018.

L'energia netta prodotta da Enel nel primo semestre 2019 si è ridotta rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (-8,2 TWh): il decremento delle quantità prodotte in Italia (-3,8 TWh) principalmente imputabile alla minore produzione termoelettrica da fonte convenzionale, è stato ulteriormente amplificato dai minori volumi prodotti all'estero (-4,4 TWh). Relativamente al mix tecnologico, si segnala un minore apporto della fonte termoelettrica (-6,6 TWh), principalmente carbone, una maggiore produzione da fonte nucleare (+1,4 TWh) e una minore produzione da rinnovabili (-3,1 TWh, di cui: -4,2 TWh idroelettrica +1,4 TWh eolica), principalmente per minore disponibilità della risorsa idrica, solo in parte compensata dall'incremento della capacità installata rinnovabile.

L'energia trasportata sulla rete di distribuzione di Enel nel primo semestre 2019 è complessivamente pari a 247 TWh, con un incremento di 16,0 TWh (+6,9%) che risente dell'incremento della domanda di energia elettrica in Italia e all'estero oltreché dell'effetto dell'acquisizione di Enel Distribuição São Paulo.

L'energia venduta da Enel registra nel primo semestre 2019 un incremento di 8,6 TWh (+6,1%). Tale variazione risente delle maggiori vendite all'estero (+12,5 TWh), principalmente in Brasile (+15,1TWh) per l'acquisizione di Enel Distribuição São Paulo, in parte compensate dalle minori quantità vendute in Italia (-3,9 TWh), in Spagna (-1,5 TWh e in Romania (-0,3 TWh).

Energia elettrica venduta per area geografica (1° semestre 2019)

Il gas venduto nel primo semestre 2019 è pari a 6 miliardi di metri cubi e presenta una leggera riduzione nel mercato estero rispetto al valore rilevato nell'analogo periodo dell'esercizio precedente.

Il personale del Gruppo Enel al 30 giugno 2019 è pari a 68.842 unità di cui il 56,3% impegnato nelle società del Gruppo con sede all'estero. La variazione (-430 unità) si riferisce prevalentemente all'effetto negativo del saldo tra le assunzioni e le cessazioni del periodo (-484 unità). Di seguito il dettaglio:

	al 30.06.2019	al 31.12.2018
Italia	27.894	28.134
Iberia	9.898	9.763
Sud America	20.395	20.858
Europa e Affari Euro-Mediterranei	5.859	5.684
Nord e Centro America	1.831	2.232
Africa, Asia e Oceania	540	241
Altro	2.425	2.360
Totale	68.842	69.272

Sintesi della gestione e andamento economico e finanziario del Gruppo

Principali variazioni dell'area di consolidamento

Per quanto attiene al dettaglio delle acquisizioni e delle cessioni effettuate nel semestre, si rinvia a quanto illustrato nella nota 2 delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Risultati economici del Gruppo

Milioni di euro	1° semestre
	2019	2018	Variazioni
Ricavi	38.991	36.027	2.964	8,2%
Costi	30.188	28.297	1.891	6,7%
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value	104	127	(23)	-18,1%
Margine operativo lordo	8.907	7.857	1.050	13,4%
Ammortamenti e impairment	3.694	2.982	712	23,9%
Risultato operativo	5.213	4.875	338	6,9%
Proventi finanziari	1.798	1.972	(174)	-8,8%
Oneri finanziari	3.039	3.177	(138)	-4,3%
Totale proventi/(oneri) finanziari netti	(1.241)	(1.205)	(36)	-3,0%
Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto	(85)	46	(131)	-
Risultato prima delle imposte	3.887	3.716	171	4,6%
Imposte	994	993	1	0,1%
Risultato delle continuing operations	2.893	2.723	170	6,2%
Risultato delle discontinued operations	-	-	-	-
Risultato netto dell'esercizio (Gruppo e terzi)	2.893	2.723	170	6,2%
Quota di interessenza del Gruppo	2.215	2.020	195	9,7%
Quota di interessenza di terzi	678	703	(25)	-3,6%

Ricavi

Milioni di euro	1° semestre
	2019	2018	Variazioni
Vendita energia elettrica	21.995	20.361	1.634	8,0%
Trasporto energia elettrica	5.208	5.010	198	4,0%
Corrispettivi da gestori di rete	450	498	(48)	-9,6%
Contributi da operatori istituzionali di mercato	789	817	(28)	-3,4%
Vendita gas	2.482	2.400	82	3,4%
Trasporto gas	380	356	24	6,7%
Vendita di combustibili	4.728	4.137	591	14,3%
Contributi di allacciamento alle reti elettriche e del gas	376	345	31	9,0%
Ricavi per lavori e servizi su ordinazione	335	268	67	25,0%
Altri ricavi	2.248	1.835	413	22,5%
Totale	38.991	36.027	2.964	8,2%

Nel primo semestre 2019 i ricavi da vendita di energia elettrica ammontano a 21.995 milioni di euro, in aumento di 1.634 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, a seguito di:

maggiori ricavi da vendita di energia elettrica ai clienti finali per 1.240 milioni di euro prevalentemente in Brasile per la variazione di perimetro dovuta all'acquisizione di Enel Distribuição São Paulo;
maggiori ricavi per attività di trading di energia elettrica per 537 milioni di euro, sostanzialmente per effetto dei maggiori volumi intermediati ai grossisti nazionali, in parte compensati dalle vendite al Gestore dei Mercati Energetici (GME);
minori ricavi per vendita di energia all'ingrosso per 143 milioni di euro, prevalentemente relativi alla riduzione dei prezzi e dei volumi venduti sui mercati borsistici in Italia.

I ricavi da trasporto di energia elettrica ammontano a 5.208 milioni di euro, con un aumento di 198 milioni di euro. Tale aumento risulta particolarmente concentrato in Italia per i più alti volumi registrati sul mercato libero.

I ricavi per vendita di gas, nel primo semestre 2019 sono pari a 2.482 milioni di euro con un incremento di 82 milioni di euro (+3,4%), a seguito dei maggiori volumi in Italia a prezzi medi unitari crescenti. Tale incremento si riflette analogamente anche nel trasporto della stessa commodity.

I ricavi da vendita di combustibili, pari a 4.728 milioni di euro, includono nel primo semestre 2019 vendite di gas naturale per 4.658 milioni di euro (4.105 milioni di euro nel primo semestre 2018) e vendite di altri combustibili per 69 milioni di euro (32 milioni di euro nel primo semestre 2018). L'incremento di 591 milioni di euro deriva prevalentemente dalle vendite di gas (per 554 milioni di euro) e si riferisce sostanzialmente ai maggiori volumi intermediati da Enel Global Trading.

Gli altri ricavi si attestano nel primo semestre 2019 a 2.248 milioni di euro ed evidenziano un incremento di 413 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018.

L'incremento rispetto al semestre precedente è dovuto principalmente a:

la plusvalenza relativa alla cessione della società Mercure Srl, società veicolo alla quale Enel Produzione aveva precedentemente conferito l'impianto a biomasse della Valle del Mercure (+108 milioni di euro);

il negative goodwill (pari a 106 milioni di euro), derivante dall'allocazione provvisoria del prezzo di acquisto, effettuata da esperti indipendenti, a seguito dell'acquisto da parte di EGPNA di 13 società cedute da Enel Green Power North America Renewable Energy Partners LLC ("EGPNA REP");
maggiori ricavi in Argentina a seguito a seguito dell'accordo transattivo di Edesur con il Governo che sana pendenze reciproche originate nel periodo dal 2006 al 2016 (246 milioni di euro) e per effetto dell'iperinflazione;
il rimborso previsto contrattualmente a seguito dell'esercizio dell'opzione di recesso da parte di un grande cliente industriale dalle forniture di energia elettrica da Enel Generación Chile (160 milioni di euro);
l'adeguamento del corrispettivo per l'acquisizione di eMotorwerks, avvenuta nel 2017, a seguito dell'applicazione di alcune clausole contrattuali (58 milioni di euro);
il corrispettivo pari a 50 milioni di euro previsto dall'accordo che e-distribuzione ha raggiunto con F2i e 2i Rete Gas per la liquidazione anticipata e forfettaria del secondo indennizzo connesso alla vendita nel 2009 della partecipazione detenuta dalla stessa e-distribuzione in Enel Rete Gas.

Tali effetti sono in parte compensati dall'effetto derivante dall'iscrizione, nel 2018, del provento, pari a 128 milioni di euro, relativo all'accordo che e-distribuzione ha raggiunto con F2i e 2i Rete Gas per la liquidazione anticipata e forfettaria dell'indennizzo connesso alla vendita della partecipazione in Enel Rete Gas e per la riduzione dei contributi ricevuti per i certificati di efficienza energetica per 132 milioni di euro derivante dai minori volumi di certificati acquistati nel periodo nonché dal minore contributo unitario definito rispetto allo stesso periodo del 2018.

Costi

Milioni di euro		1° semestre
	2019	2018		Variazioni
Acquisto di energia elettrica	10.214	8.892	1.322	14,9%
Consumi di combustibili per generazione di energia elettrica	2.182	2.194	(12)	-0,5%
Combustibili per trading e gas per vendite ai clienti finali	6.437	5.768	669	11,6%
Materiali	747	859		(112) -13,0%
Costo del personale	2.338	2.274	64	2,8%
Servizi e godimento beni di terzi	7.973	7.795	178	2,3%
Altri costi operativi	1.315	1.380	(65)	-4,7%
Costi capitalizzati	(1.018)	(865)		(153) -17,7%
Totale costi	30.188	28.297	1.891	6,7%

I costi per acquisto di energia elettrica nel primo semestre 2019 sono pari a 10.214 milioni di euro, con un incremento di 1.322 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2018, corrispondente a una variazione del +14,9%. I maggiori costi sono dovuti principalmente:

agli acquisti sulla Borsa dell'energia elettrica (+770 milioni di euro) e in particolare nella generazione in Italia e nelle società di distribuzione in Brasile, anche a seguito dell'acquisizione di Enel Distribuição São Paulo nel corso del 2018;
all'aumento dei costi per contratti bilaterali da parte soprattutto di Enel Global Trading.

I costi per l'acquisto di combustibili per trading e gas per vendite ai clienti finali si attestano a 6.437 milioni di euro nel primo semestre 2019, con un incremento di 669 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio 2018. La variazione si riferisce principalmente ai maggiori costi di acquisto gas da terzi per le attività di intermediazione.

I costi per materiali ammontano nel primo semestre 2019 a 747 milioni di euro, registrando un decremento di 112 milioni di euro (-13,0%) principalmente per minori oneri per l'acquisto di certificati ambientali.

Il costo del personale nel primo semestre 2019 è pari 2.338 milioni di euro, con un incremento di 64 milioni di euro (+2,8%). La variazione nel semestre è da riferire principalmente al consolidamento di Enel Distribuição São Paulo, avvenuto il 7 giugno 2018. Tale effetto è stato solo parzialmente compensato dalla diminuzione dei costi dovuti al decremento delle unità totali.

Come variazioni di perimetro nel periodo si segnala:

la dismissione dell'impianto Mercure, parte di Enel Produzione in Italia, a partire dal 28 febbraio 2019;
l'acquisizione a marzo della società Tradewind in USA consolidata a partire dal 31 marzo 2019.

Il personale del Gruppo Enel al 30 giugno 2019 è pari a 68.842 unità (69.272 31 dicembre 2018). Rispetto al 31 dicembre 2018 l'organico del Gruppo nel corso del semestre diminuisce di 430 unità principalmente a causa del saldo negativo tra le assunzioni e le cessazioni del periodo. I movimenti sono allocati geograficamente con la seguente ripartizione: il 19% delle assunzioni sono state realizzate in Italia, mentre il restante 81% sono distribuite nei Paesi esteri. Le cessazioni, invece, per il 21% sono localizzate in Italia, mentre il restante 79% si è registrato all'estero.

La variazione complessiva rispetto alla consistenza al 31 dicembre 2018 è pertanto così sintetizzabile:

Consistenza al 31 dicembre 2018	69.272
Assunzioni	1.766
Cessazioni	(2.250)
Variazioni di perimetro	54
Consistenza al 30 giugno 2019	68.842

I costi per prestazioni di servizi e godimento beni di terzi nel primo semestre 2019 ammontano a 7.973 milioni di euro, con un incremento di 178 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018. La variazione è da ricondurre a più alti oneri connessi alle attività accessorie sviluppate dalla Linea di Business Enel X, in particolare in Brasile e Stati Uniti, e per le attività di costruzione sviluppate in Messico sugli impianti rinnovabili ceduti lo scorso anno nonché maggiori oneri conseguenti alla variazione di perimetro di consolidamento a seguito dell'acquisto di Enel Distribuição São Paulo a giugno 2018; tale incremento è solo in parte compensato dall'applicazione dell'IFRS 16 che ha comportato minori costi per godimento beni di terzi per 122 milioni di euro.

Gli altri costi operativi nel primo semestre 2019 ammontano a 1.315 milioni di euro, con un decremento di 65 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2018. La riduzione del periodo è principalmente ascrivibile alla sospensione dell'applicazione delle imposte sugli idrocarburi impiegati nella produzione di energia elettrica (IVPEE) e sulla generazione nucleare in base al Regio Decreto n. 15/2018 del 5 ottobre 2018.

I proventi/(oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value sono positivi per 104 milioni di euro nel primo semestre 2019 (positivi per 127 milioni di euro nel primo semestre 2018). In particolare, i proventi netti relativi al primo semestre 2019 sono così composti:

proventi netti derivanti dalla gestione dei derivati di cash flow hedge per 96 milioni di euro (9 milioni di euro nel primo semestre 2018);
proventi netti su derivati al fair value con impatto a Conto economico per 8 milioni di euro (118 milioni di euro nel primo semestre 2018).

Gli ammortamenti e impairment nel primo semestre 2019 sono pari a 3.694 milioni di euro, con un incremento di 712 milioni di euro. L'incremento è principalmente relativo a:

maggiori ammortamenti delle immobilizzazioni materiali per 175 milioni di euro soprattutto a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 (per 109 milioni di euro), in base al quale è prevista la contabilizzazione della quota di ammortamento dei diritti d'uso su beni altrui che con decorrenza 1° gennaio 2019 sono rilevati come attività materiali in leasing e ammortizzati lungo la durata dei contratti;
maggiori ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per 119 milioni di euro, registrati principalmente in Brasile e riconducibili all'acquisizione di Enel Distribuição São Paulo a giugno 2018;
maggiori impairment delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 351 milioni di euro, prevalentemente riferito alle immobilizzazioni materiali (346 milioni di euro) e relativo al processo di decarbonizzazione avviato dal Gruppo anche in Cile, con la sottoscrizione dell'accordo con il Ministero dell'Energia, del 4 giugno 2019, che ha previsto l'abbandono anticipato delle centrali di Tarapacá e Bocamina I e ha comportato la rilevazione di svalutazioni rispettivamente pari a 257 milioni di euro e 107 milioni di euro, per l'adeguamento dei valori contabili ai valori recuperabili;
maggiori impairment delle altre attività per 122 milioni di euro relativi principalmente all'adeguamento del valore contabile al valore di cessione, al netto degli oneri accessori, dell'impianto russo di Reftinskaya che è stato riclassificato tra le attivita possedute per la vendita in ragione dello stato avanzato delle trattative di cessione.

Il risultato operativo del primo semestre 2019 ammonta a 5.213 milioni di euro, registra un incremento di 338 milioni di euro (+6,9%) per quanto già commentato sopra.

Gli oneri finanziari netti aumentano di 36 milioni di euro nel primo semestre 2019. Nello specifico tale variazione è sostanzialmente riferibile:

all'incremento dei proventi netti sulle differenze cambio per 326 milioni di euro, più che compensato dai maggiori oneri netti su derivati per 357 milioni di euro;
all'incremento degli oneri finanziari per l'attualizzazione delle passività per benefíci ai dipendenti per 52 milioni di euro che si riferisce sostanzialmente al Gruppo Enel Américas (per 29 milioni di euro), dovuto soprattutto all'acquisizione di Enel Distribuição São Paulo, e al Gruppo Endesa (per 22 milioni di euro);
all'incremento degli oneri per attualizzazione di passività per 38 milioni di euro, relativo essenzialmente al Gruppo Enel Américas (per 24 milioni di euro) per l'attualizzazione dei fondi per rischi e oneri, soprattutto di Enel Distribuição São Paulo, nonché al Gruppo Enel Green Power North America (per 10 milioni di euro) per l'attualizzazione delle passività non correnti relative alla tax partnership;
all'incremento degli oneri su finanziamenti da società di leasing a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 (27 milioni di euro);
all'incremento delle capitalizzazioni di oneri finanziari (25 milioni di euro).

Tali effetti sono stati parzialmente compensati dalla rilevazione di proventi finanziari netti per 85 milioni di euro in relazione all'applicazione dello IAS 29, relativo alla rendicontazione di economie iperinflazionate nelle società argentine.

La quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, nel primo semestre 2019 è negativa per 85 milioni di euro e risente degli effetti derivanti dal riacquisto di 13 società da EGPNA REP che hanno comportato la rilevazione di una minusvalenza nella stessa EGPNA REP.

Le imposte del primo semestre 2019 ammontano a 994 milioni di euro, con un'incidenza sul risultato ante imposte del 25,6%, a fronte di un'incidenza del 26,7% nel primo semestre 2018. La minore incidenza rilevata nel primo semestre 2019 rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio risente essenzialmente:

delle minori imposte in Italia per effetto del raggiungimento dell'accordo con l'Amministrazione finanziaria in merito al regime opzione "Patent Box" che consente una tassazione agevolata per i redditi derivanti dall'utilizzo di proprietà intellettuali (+53 milioni di euro);
delle minori imposte (per 40 milioni di euro) rilevate in Argentina nel primo trimestre 2019, dalle società di generazione Enel Generación Costanera e Central Dock Sud, a seguito dell'esercizio dell'opzione per il regime agevolato del "revalúo impositivo". Tale regime – a fronte del pagamento di un'imposta sostitutiva – consente di rivalutare fiscalmente determinate attività materiali con conseguente iscrizione di imposte differite attive a fronte della maggiore deducibilità fiscale degli ammortamenti in futuro;
dal riversamento di imposte differite passive in EGPNA, quale effetto accessorio dell'operazione di acquisto di alcune società da EGPNA REP.

Tali effetti sono in parte compensati dalle seguenti rilevazioni del 2018:

rilevazione di imposte differite attive (86 milioni di euro) a fronte della recuperabilità ai fini fiscali delle perdite della partecipata 3Sun (antecedenti all'acquisizione del controllo della società da parte di Enel) a valle della fusione Enel Green Power SpA;
applicazione del regime fiscale agevolato (PEX) all'indennizzo relativo alla cessione della partecipazione di Enel Rete Gas.

Analisi della struttura patrimoniale del Gruppo

Capitale investito netto e relativa copertura

Milioni di euro

	al 30.06.2019	al 31.12.2018	Variazioni
Attività immobilizzate nette:
- attività materiali e immateriali	99.515	95.780	3.735	3,9%
- avviamento	14.300	14.273	27	0,2%
- partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto	2.018	2.099	(81)	-3,9%
- altre attività/(passività) non correnti nette	(5.913)	(5.696)	(217)	-3,8%
Totale attività immobilizzate nette	109.920	106.456	3.464	3,3%
Capitale circolante netto:
- crediti commerciali	13.460	13.587	(127)	-0,9%
- rimanenze	3.057	2.818	239	8,5%
- crediti netti verso operatori istituzionali di mercato	(3.645)	(3.200)	(445)	-13,9%
- altre attività/(passività) correnti nette	(8.082)	(7.589)	(493)	-6,5%
- debiti commerciali	(10.941)	(13.387)	2.446	18,3%
Totale capitale circolante netto	(6.151)	(7.771)	1.620	20,8%
Capitale investito lordo	103.769	98.685	5.084	5,2%
Fondi diversi:
- benefíci ai dipendenti	(3.404)	(3.187)	(217)	-6,8%
- fondi rischi e oneri e imposte differite nette	(6.454)	(6.838)	384	5,6%
Totale fondi diversi	(9.858)	(10.025)	167	1,7%
Attività nette possedute per la vendita	305	281	24	8,5%
Capitale investito netto	94.216	88.941	5.275	5,9%
Patrimonio netto complessivo	48.825	47.852	973	2,0%
Indebitamento finanziario netto	45.391	41.089	4.302	10,5%

Le attività materiali e immateriali, inclusi gli investimenti immobiliari, ammontano al 30 giugno 2019 a 99.515 milioni di euro e presentano complessivamente un incremento di 3.735 milioni di euro. Tale variazione è riferibile sostanzialmente:

all'acquisizione del controllo di alcune società di EGPNA REP, joint venture detenuta al 50% da EGPNA e per il restante 50% da General Eletric Capital's Energy Financial Services, precedentemente valutate con il metodo del patrimonio netto (1.033 milioni di euro), all'acquisizione di Tradewind Energy, società di sviluppo di progetti rinnovabili negli Stati Uniti (7 milioni di euro) e all'acquisizione di Yousave;
agli investimenti del periodo pari a 4.167 milioni di euro;
alla rilevazione di attività materiali in leasing per 1.370 milioni di euro al 1° gennaio 2019 a seguito dell'applicazione del nuovo principio IFRS 16.

Inoltre si precisa che la variazione delle attività materiali e immateriali risente dall'effetto positivo delle differenze di traduzione dei bilanci in valuta (positive per 555 milioni di euro e particolarmente concentrate in Cile, Brasile, Colombia e Russia) parzialmente compensato dagli ammortamenti e impairment, pari complessivamente a 3.225 milioni di euro.

L'avviamento, pari a 14.300 milioni di euro, evidenzia un incremento di 27 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018, da riferire sostanzialmente alla variazione di perimetro connessa all'acquisizione di Tradewind Energy, società di sviluppo di progetti rinnovabili negli Stati Uniti, e di Yousave, nonché all'effetto cambio.

Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a 2.018 milioni di euro, presentano un decremento di 81 milioni di euro rispetto al valore registrato alla chiusura dell'esercizio precedente, principalmente imputabile al risultato economico negativo di Enel Green Power North America Renewable Energy Partners (EGPNA REP) a seguito della cessione a Enel Green Power North America di 13 società.

Il saldo negativo delle altre attività/(passività) non correnti nette al 30 giugno 2019 è pari a 5.913 milioni di euro, con un decremento di 217 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (negativo per 5.696 milioni di euro). Tale andamento risente sostanzialmente:

della variazione negativa (332 milioni di euro) del valore netto degli strumenti finanziari derivati;
dell'aumento dei debiti relativi alla tax partnership registrati dalle società rinnovabili del Nord America (258 milioni di euro) riferiti agli impianti di Cimarron e Rock Creek;
dall'incremento delle attività finanziarie relative ai servizi in concessione (196 milioni di euro) in Brasile;
dall'incremento dei depositi cauzionali (79 milioni di euro) principalmente in Brasile;
dal decremento delle passività per "contingent consideration" (51 milioni di euro) prevalentemente a seguito dell'applicazione di alcune clausole contrattuali relative all'acquisizione di E-Motorwerks;
dal decremento delle passività derivanti dai contratti con i clienti (41 milioni di euro) connesse essenzialmente alla riduzione dei risconti passivi su connessioni alla rete e altri diritti accessori.

Il capitale circolante netto è negativo per 6.151 milioni di euro al 30 giugno 2019 rispetto a un saldo negativo di 7.771 milioni di euro al 31 dicembre 2018. L'incremento, pari a 1.620 milioni di euro, è imputabile ai seguenti fenomeni:

minori debiti commerciali per 2.446 milioni di euro prevalentemente in Italia e Spagna;
incremento delle rimanenze per 239 milioni di euro;
decremento dei crediti commerciali per 127 milioni di euro, a seguito della riduzione dei crediti in Italia e Spagna, solo in parte compensati dalle maggiori fatturazioni in Cile e Brasile per maggiori quantità vendute e in parte per la revisione delle tariffe;
decremento dei crediti netti verso operatori istituzionali di mercato per 445 milioni di euro, prevalentemente connesso alle componenti tariffarie del sistema elettrico italiano a copertura degli oneri generati dal sistema stesso, in parte compensato dai maggiori crediti in Spagna;
incremento delle altre passività correnti al netto delle rispettive attività per 493 milioni di euro. Tale variazione è imputabile ai seguenti fenomeni:
- incremento dei debiti netti per imposte sul reddito (1.590 milioni di euro) correlabile alla rilevazione delle imposte del periodo (al netto dei pagamenti di imposte effettuati);
- decremento delle passività finanziarie correnti per 871 milioni di euro, prevalentemente riferibili alla variazione dei derivati di cash flow hedge;
- decremento delle altre passività correnti per 119 milioni di euro, registrate soprattutto in Sud America;
- incremento dei risconti attivi per premi assicurativi per 47 milioni di euro prevalentemente in Italia e Spagna;
- incremento dei risconti attivi per competenze e altre partite connesse al personale per 68 milioni di euro prevalentemente in Italia.

I fondi diversi, pari a 9.858 milioni di euro, sono in decremento di 167 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione è riferibile:

alla riduzione del fondo contenzioso legale per 418 milioni di euro, dovuta essenzialmente alla chiusura del contenzioso di Enel Distribuição São Paulo con Electrobras e di alcuni contenziosi di E Distribución Redes Digitales SL (ex Endesa Distribución Eléctrica);
al decremento del fondo per incentivo all'esodo per 146 milioni di euro, dovuto essenzialmente agli utilizzi in Spagna e Italia riferiti ai piani di uscita anticipata del personale istituiti negli esercizi precedenti.

Tali effetti sono stati parzialmente compensati:

dall'incremento dei fondi per benefíci ai dipendenti per 217 milioni di euro che si riferisce essenzialmente all'aumento del fondo per benefíci successivi al rapporto di lavoro per 213 milioni di euro relativo, prevalentemente nel Gruppo Endesa (211 milioni di euro) per l'aggiornamento delle ipotesi sulle valutazioni attuariali;
dall'incremento dei fondi rischi per certificati ambientali per 184 milioni di euro, per lo più legato alle emissioni inquinanti (169 milioni di euro).

Le attività nette possedute per la vendita, pari a 305 milioni di euro al 30 giugno 2019 si riferiscono prevalentemente all'impianto di Reftinskaya GRES, in ragione dello stato delle trattative in essere per la sua cessione, al 30 giugno 2019 è stato classificato tra le attività possedute per la vendita e valorizzato al minore tra il prezzo di cessione, al netto degli oneri accessori, e il suo valore netto contabile.

La variazione del periodo riguarda invece la vendita di alcune società brasiliane precedentemente classificate come possedute per la vendita.

Il capitale investito netto al 30 giugno 2019 è pari a 94.216 milioni di euro ed è coperto dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 48.825 milioni di euro e dall'indebitamento finanziario netto per 45.391 milioni di euro. Quest'ultimo, al 30 giugno 2019, presenta un'incidenza sul patrimonio netto di 93,0% (85,9% al 31 dicembre 2018).

Analisi della struttura finanziaria del Gruppo

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è dettagliato, in quanto a composizione e movimenti, nel seguente prospetto:

Milioni di euro

	al 30.06.2019	al 31.12.2018	Variazioni
Indebitamento a lungo termine:
- finanziamenti bancari	9.452	8.819	633	7,2%
- obbligazioni	39.627	38.633	994	2,6%
- debiti verso altri finanziatori	2.493	1.531	962	62,8%
Indebitamento a lungo termine	51.572	48.983	2.589	5,3%
Crediti finanziari e titoli a lungo termine	(3.144)	(3.272)	128	3,9%
Indebitamento netto a lungo termine	48.428	45.711	2.717	5,9%
Indebitamento a breve termine:
Finanziamenti bancari:
- quota a breve dei finanziamenti bancari a lungo termine	1.498	1.830	(332)	-18,1%
- altri finanziamenti a breve verso banche	555	512	43	8,4%
Indebitamento bancario a breve termine	2.053	2.342	(289)	-12,3%
Obbligazioni (quota a breve)	1.496	1.341	155	11,6%
Debiti verso altri finanziatori (quota a breve)	372	196	176	89,8%
Commercial paper	3.029	2.393	636	26,6%
Cash collateral su derivati e altri finanziamenti	469	301	168	55,8%
Altri debiti finanziari a breve termine (1)	316	438	(122)	-27,9%
Indebitamento verso altri finanziatori a breve termine	5.682	4.669	1.013	21,7%
Crediti finanziari a lungo termine (quota a breve)	(1.932)	(1.522)	(410)	-26,9%
Crediti finanziari per operazioni di factoring	-	-	-	-
Crediti finanziari - cash collateral	(2.746)	(2.559)	(187)	-7,3%
Altri crediti finanziari a breve termine	(293)	(859)	566	65,9%
Disponibilità presso banche e titoli a breve	(5.801)	(6.693)	892	13,3%
Disponibilità e crediti finanziari a breve	(10.772)	(11.633)	861	7,4%
Indebitamento netto a breve termine	(3.037)	(4.622)	1.585	34,3%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO	45.391	41.089	4.302	10,5%
Indebitamento finanziario "Attività classificate come possedute per la vendita"	-	362	(362)	-

(1) Include debiti finanziari correnti ricompresi nelle Altre passività finanziarie correnti.

L'indebitamento finanziario netto è pari a 45.391 milioni di euro al 30 giugno 2019, con un incremento di 4.302 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018.

In particolare, l'indebitamento finanziario netto a lungo termine evidenzia un incremento di 2.717 milioni di euro, per l'effetto congiunto del decremento dei crediti finanziari a lungo termine per 128 milioni di euro e dell'incremento dell'indebitamento finanziario lordo a lungo termine per 2.589 milioni di euro Con riferimento a tale ultima voce si evidenzia che:

i finanziamenti bancari, pari a 9.452 milioni di euro, registrano un incremento di 633 milioni di euro dovuto principalmente al tiraggio di finanziamenti agevolati da parte di Endesa ed e-distribuzione, rispettivamente pari a 635 milioni di euro e 250 milioni di euro, il cui effetto è parzialmente compensato dalla riclassifica nella parte a breve termine della quota in scadenza entro 12 mesi;

le obbligazioni, pari a 39.627 milioni di euro, presentano un incremento di 994 milioni di euro rispetto a fine 2018 dovuto principalmente:
- a nuove emissioni effettuate nel corso del primo semestre 2019, tra le quali si segnalano un Green Bond emesso da Enel Finance International a gennaio 2019 per un ammontare pari a 1.000 milioni di euro e prestiti in moneta locale emessi da società sudamericane per un controvalore pari a 892 milioni di euro;
- alle differenze negative di cambio per 261 milioni di euro (tale importo comprende anche le differenze di cambio relative alla quota a breve dei prestiti obbligazionari);
- alle riclassifiche nella quota a breve dei prestiti obbligazionari in scadenza nei successivi 12 mesi, tra le quali si evidenzia un prestito obbligazionario ibrido in euro emesso da Enel SpA per un valore residuo di 410 milioni di euro, tre prestiti obbligazionari emessi da Enel Finance International per un ammontare totale pari a 671 milioni di euro e prestiti emessi in moneta locale da società sudamericane per un controvalore totale di 66 milioni di euro.

Si segnala che l'incremento dell'indebitamento a lungo termine comprensivo delle quote correnti tiene conto dell'impatto dovuto all'adozione del nuovo principio contabile "IFRS 16 - Leasing", pari a 1.370 milioni di euro al 1° gennaio 2019.

L'indebitamento finanziario netto a breve termine evidenzia una posizione creditoria di 3.037 milioni di euro al 30 giugno 2019, con un decremento di 1.585 milioni di euro rispetto a fine 2018, quale risultante del decremento delle disponibilità liquide e dei crediti finanziari a breve per 861 milioni di euro e dell'incremento dei debiti verso altri finanziatori a breve termine per 1.013 milioni di euro, solo parzialmente compensati dal minor indebitamento bancario a breve termine per 289 milioni di euro. Nell'indebitamento verso altri finanziatori a breve termine, pari a 5.682 milioni di euro, sono incluse le emissioni di commercial paper in capo a Enel Finance International, Enel Finance America, alle società spagnole e sudamericane per complessivi 3.029 milioni di euro, nonché le obbligazioni in scadenza entro i 12 mesi successivi per 1.496 milioni di euro.

Si evidenzia inoltre, che la consistenza dei cash collateral versati alle controparti per l'operatività su contratti over the counter su tassi, cambi e commodity risulta pari a 2.746 milioni di euro, mentre il valore dei cash collateral incassati è pari a 469 milioni di euro.

Le disponibilità e i crediti finanziari a breve termine sono pari a 10.772 milioni di euro, con un decremento di 861 milioni di euro rispetto a fine 2018, dovuto principalmente al decremento delle disponibilità presso banche e titoli a breve per 892 milioni di euro, solo parzialmente compensato dalle variazioni dei crediti finanziari a breve.

Flussi finanziari

Milioni di euro		1° semestre
	2019	2018	Variazione
(1) Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio del periodo	6.714	7.121	(407)
Cash flow da attività operativa	4.619	4.361	258
Cash flow da attività di investimento/disinvestimento	(4.012)	(4.421)	409
Cash flow da attività di finanziamento	(1.551)	(437)	(1.114)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti	31	(160)	191
(2) Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine del periodo	5.801	6.464	(663)

(1) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 6.630 milioni di euro al 1° gennaio 2019 (7.021 milioni di euro al 1° gennaio 2018), "Titoli a breve" pari a 63 milioni di euro al 1° gennaio 2019 (69 milioni di euro al 1° gennaio 2018) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 21 milioni di euro al 1° gennaio 2019 (31 milioni di euro al 1° gennaio 2018).

(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 5.747 milioni di euro al 30 giugno 2019 (6.393 milioni di euro al 30 giugno 2018), "Titoli a breve" pari a 54 milioni di euro al 30 giugno 2019 (52 milioni di euro al 30 giugno 2018) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 19 milioni di euro al 30 giugno 2018.

Il cash flow da attività operativa nel primo semestre 2019 è positivo per 4.619 milioni di euro, in aumento di 258 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente per effetto del miglioramento del margine operativo lordo, solo parzialmente compensato dal maggior fabbisogno connesso alla variazione del capitale circolante netto.

Il cash flow da attività di investimento/disinvestimento nel primo semestre 2019 ha assorbito liquidità per 4.012 milioni di euro, mentre nei primi sei mesi del 2018 ne aveva assorbita per 4.421 milioni di euro.

In particolare, gli investimenti in attività materiali, immateriali e attività non correnti derivanti da contratti con i clienti, pari a 4.171 milioni di euro nel primo semestre 2019, aumentano di 776 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. I maggiori investimenti si riferiscono prevalentemente a investimenti in impianti da fonti energetiche rinnovabili in Iberia, Africa Asia e Oceania, nonché ai maggiori investimenti sulle reti di distribuzione di energia elettrica in Italia e Sud America.

Nel primo semestre 2019 gli investimenti in imprese o rami di imprese, espressi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti, ammontano a 249 milioni di euro e si riferiscono prevalentemente all'acquisizione tramite EGPNA, del 100% di sette impianti operativi da fonti rinnovabili, per il 50% dalla joint venture EGPNA REP e per il restante 50% da General Electric Capital's Energy Financial Services.

Le dismissioni di imprese o rami di imprese, espressi al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti, sono pari a 454 milioni di euro e si riferiscono principalmente alla cessione del 100% di tre parchi solari in Brasile nonché alla cessione del ramo relativo alla centrale elettrica del Mercure. La liquidità assorbita dalle altre attività di investimento/disinvestimento nei primi sei mesi del 2019, è pari a 46 milioni di euro, mentre nell'analogo periodo del 2018 la liquidità generata è pari a 58 milioni di euro e si riferisce sostanzialmente al versamento in conto capitale a favore della società a controllo congiunto OpEn Fiber.

Il cash flow da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per complessivi 1.551 milioni di euro, mentre nei primi sei mesi del 2018 ne aveva assorbita per 437 milioni di euro. Il flusso del primo semestre 2019 è sostanzialmente relativo:

all'incremento dell'indebitamento finanziario netto (quale saldo netto tra rimborsi e nuove accensioni) per 1.072 milioni di euro;
a operazioni su non controlling interest per un importo pari a 449 milioni di euro e relative principalmente all'incremento della quota di interessenza in Enel Américas, in base a quanto previsto dai due contratti di Share Swap stipulati con un istituto finanziario, portando la relativa partecipazione dal 51,8% al 56,8%;
al pagamento dei dividendi per 2.174 milioni di euro, che includono per 1.423 milioni di euro il pagamento dell'acconto sul dividendo pari a 0,105 euro per azione deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA in data 6 novembre 2018.

Nel primo semestre 2019 il cash flow generato dall'attività operativa per 4.619 milioni di euro ha fronteggiato, solo in parte, i fabbisogni legati all'attività di finanziamento pari a 1.551 milioni di euro e all'attività di investimento pari a 4.012 milioni di euro. La differenza trova riscontro nel decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti che al 30 giugno 2019 risultano pari a 5.801 milioni di euro a fronte di 6.714 milioni di euro di fine 2018. Tale variazione risente anche degli effetti connessi all'andamento positivo dei cambi delle diverse valute locali rispetto all'euro per 31 milioni di euro.

Risultati per area di attività

La rappresentazione dei risultati economici per area di attività è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due periodi messi a confronto, tenuto conto del modello operativo adottato descritto in precedenza.

In particolare, tenendo conto di quanto stabilito dal principio contabile internazionale IFRS 8 in termini di "management approach", l'avvento della nuova Linea di Business Enel X ha modificato la struttura del reporting e la rappresentazione e l'analisi dei risultati economici e finanziari del Gruppo a partire dal 31 marzo 2018. Nel dettaglio, i risultati per settore di attività inclusi nella presente Relazione finanziaria semestrale sono costruiti identificando come "reporting segment primario" la vista per Regioni e Paesi. Si segnala, infine, che sulla base dei criteri determinati dall'IFRS 8, si è anche tenuto conto della possibilità di semplificazione espositiva derivante dai limiti di significatività stabiliti dal medesimo principio contabile internazionale e, pertanto:

"Generazione Termoelettrica" e "Trading e Upstream" sono presentati unitariamente dato il forte grado di interazione e interdipendenza tra le due filiere;
la voce "Altro, elisioni e rettifiche", oltre a includere gli effetti derivanti dalla elisione dei rapporti economici intersettoriali, accoglie i dati relativi alla Holding Enel SpA.

La seguente rappresentazione grafica schematizza quanto sopra riportato.

Il nuovo modello organizzativo, che continua a essere basato su una struttura matriciale articolata in Linee di Business prevede, come novità principali, l'integrazione delle varie società appartenenti al Gruppo Enel Green Power nelle varie Linee di Business per area geografica, includendo funzionalmente anche le attività idroelettriche (c.d. "Large Hydro") che formalmente sono, tuttora, in capo alle società di generazione termoelettrica, e una nuova definizione delle aree geografiche (Italia, Iberia, Europa e Affari Euro-Mediterranei, Sud America, Nord e Centro America, Africa, Asia e Oceania, Central/Holding). Inoltre la nuova struttura di business è ripartita nel seguente modo: Generazione Termoelettrica, Trading, Infrastrutture e Reti, Enel Green Power, Enel X, Retail, Servizi e Holding.

Risultati per area di attività del secondo trimestre 2019 e 2018

Secondo trimestre 2019 (1)

Milioni di euro	Italia	Iberia	Sud America	Europa e Affari Euro Mediterranei	Nord e Centro America	Africa, Asia e Oceania	Altro, elisioni e rettifiche	Totale
Ricavi e altri proventi verso terzi	8.442	4.578	4.123	561	354	34	8	18.100
Ricavi e altri proventi intersettoriali	211	11	1	2	4	-	(229)	-
Totale ricavi e altri proventi	8.653	4.589	4.124	563	358	34	(221)	18.100
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value	23	(1)	(6)	(2)	5	-	(2)	17
Margine operativo lordo	1.847	949	1.336	120	175	9	(77)	4.359
Ammortamenti e impairment	604	441	786	181	96	10	9	2.127
Risultato operativo	1.243	508	550	(61)	79	(1)	(86)	2.232

(1) I ricavi e altri proventi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri. Analoga metodologia è stata applicata agli altri proventi e ai costi del periodo.

Secondo trimestre 2018 (1)

Milioni di euro	Italia	Iberia	Sud America	Europa e Affari Euro Mediterranei	Nord e Centro America	Africa, Asia e Oceania	Altro, elisioni e rettifiche	Totale
Ricavi e altri proventi verso terzi	8.093	4.586	3.505	548	322	24	3	17.081
Ricavi e altri proventi intersettoriali	173	16	2	(17)	-	-	(174)	-
Totale ricavi e altri proventi	8.266	4.602	3.507	531	322	24	(171)	17.081
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value	45	34	8	1	3	-	-	91
Margine operativo lordo	1.758	895	1.002	128	169	14	(146)	3.820
Ammortamenti e impairment	585	429	338	50	64	12	5	1.483
Risultato operativo	1.173	466	664	78	105	2	(151)	2.337

(1) I ricavi e altri proventi settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei confronti degli altri. Analoga metodologia è stata applicata agli altri proventi e ai costi del periodo.

Risultati per area di attività del primo semestre 2019 e 2018

Primo semestre 2019 (1)

Milioni di euro	Italia	Iberia	Sud America	Europa e Affari Euro Mediterranei	Nord e Centro America	Africa, Asia e Oceania	Altro, elisioni e rettifiche	Totale
Ricavi verso terzi	19.053	9.613	8.322	1.197	712	72	22	38.991
Ricavi intersettoriali	404	21	57	4	5	-	(491)	-
Totale ricavi	19.457	9.634	8.379	1.201	717	72	(469)	38.991
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value	142	(39)	(7)	(2)	12	-	(2)	104
Margine operativo lordo	3.863	1.857	2.657	226	415	25	(136)	8.907
Ammortamenti e impairment	1.157	901	1.191	233	176	20	16	3.694
Risultato operativo	2.706	956	1.466	(7)	239	5	(152)	5.213
Investimenti	1.172	918	969(2)	227	682	155	44	4.167

(1) I ricavi e altri proventi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei

confronti degli altri. Analoga metodologia è stata applicata agli altri proventi e ai costi del periodo.

(2) Il dato non include 4 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Primo semestre 2018 (1)

Milioni di euro	Italia	Iberia	Sud America	Europa e Affari Euro Mediterranei	Nord e Centro America	Africa, Asia e Oceania	Altro, elisioni e rettifiche	Totale
Ricavi verso terzi	18.019	9.668	6.589	1.129	556	48	18	36.027
Ricavi intersettoriali	356	26	4	4	-	-	(390)	-
Totale ricavi	18.375	9.694	6.593	1.133	556	48	(372)	36.027
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value	90	25	7	-	5	-	-	127
Margine operativo lordo	3.701	1.754	2.014	254	290	27	(183)	7.857
Ammortamenti e impairment	1.220	854	642	103	126	25	12	2.982
Risultato operativo	2.481	900	1.372	151	164	2	(195)	4.875
Investimenti	986	528	836	138	583 (2)	7	36	3.114

(1) I ricavi e altri proventi di settore comprendono sia i ricavi verso terzi sia i ricavi intersettoriali realizzati da ciascun settore nei

confronti degli altri. Analoga metodologia è stata applicata agli altri proventi e ai costi del periodo.

(2) Il dato non include 281 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come "posseduto per la vendita".

Oltre a quanto già sopra evidenziato, il Gruppo monitora i risultati ottenuti anche relativamente alle Linee di Business Globali, classificando i risultati in base alla Linea di Business. Nella seguente tabella, il margine operativo lordo è presentato per i due periodi a confronto, con l'obiettivo di assicurare una visibilità dei risultati non solo per Regione/Paese, ma anche per Business Line.

Margine operativo lordo

	Business locali					Linee di Business Globali
Milioni di euro	Mercati finali Servizi			Generazione Termoelettrica e Trading			Infrastrutture e Reti		Enel Green Power		Enel X			Altro			Totale
	2019	2018	Var.	2019	2018	Var.	2019	2018	Var.	2019	2018	Var.	2019	2018	Var.	2019	2018	Var.	2019	2018	Var.	2019	2018	Var.
Italia		1.167 1.136	31	81	65	16	176	(32)	208		1.824 1.855	(31)	615	670	(55)	-	7	(7)	-	-	-	3.863	3.701	162
Iberia	324	351	(27)	44	58	(14)	309	167	142	974	964	10	183	188	(5)	23	26	(3)	-	-	-	1.857	1.754	103
Sud America	149	62	87	(49)	(39)	(10)	337	241	96	1.138	788	350	1.063	942	121	19	20	(1)	-	-	-	2.657	2.014	643
Argentina	16	(5)	21	(2)	(1)	(1)	70	66	4	242	124	118	26	24	2	-	-	-	-	-	-	352	208	144
Brasile	81	37	44	(23)	(13)	(10)	55	38	17	487	294	193	187	202	(15)	(2)	(2)	-	-	-	-	785	556	229
Cile	6	10	(4)	(24)	(25)	1	128	41	87	116	104	12	468	367	101	3	4	(1)	-		-	697	501	196
Colombia	36	10	26	-	-		- 13	22	(9)	185	183	2	310	276	34	18	17	1	-	-	-	562	508	54
Perù	10	10	-	-	-		- 71	74	(3)	108	83	25	72	69	3	-	1	(1)	-	-	-	261	237	24
Altri Paesi	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	-	4	(4)	-	-	-	-	-	-	-	4	(4)
Europa e Affari Euro-Mediterranei	(6)	23	(29)	2	1	1	115	110	5	47	60	(13)	68	59	9	-	1	(1)	-	-	-	226	254	(28)
Romania	(6)	23	(29)	2	1	1	-	1	(1)	47	60	(13)	42	30	12	2	1	1	-	-	-	87	116	(29)
Russia	-	-	-	-	-		- 114	108	6	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	114	108	6
Slovacchia	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-	-
Altri Paesi	-	-	-	-	-		- 1	1	-	-	-	-	26	29	(3)	(2)	-	(2)	-	-	-	25	30	(5)
Nord e Centro America	-	-	-	-	-		- (2)	(2)	-	-	-	-	374	302	72	43	(10)	53	-	-	-	415	290	125
Stati Uniti e Canada	-	-	-	-	-		- (5)	(2)	(3)	-	-	-	250	137	113	43	(10)	53	-	-	-	288	125	163
Messico	-	-	-	-	-		- 3	-	3	-	-	-	47	75	(28)	-	-	-	-	-	-	50	75	(25)
Panama	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	58	65	(7)	-	-	-	-	-	-	58	65	(7)
Altri Paesi	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	19	25	(6)	-	-	-	-	-	-	19	25	(6)
Africa, Asia e Oceania	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	28	27	1	(3)	-	(3)	-	-	-	25	27	(2)
Sudafrica	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	27	26	1	-	-	-	-	-	-	27	26	1
India	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	5	4	1	-	-	-	-	-	-	5	4	1
Altri Paesi	-	-	-	-	-		- -	-	-	-	-	-	(4)	(3)	(1)	(3)	-	(3)	-	-	-	(7)	(3)	(4)
Altro	-	-	-	4	(4)	8	(10)	(16)	6	(12)	(16)	4	(50)	(36)	(14)	(10)	(9)	(1)	(58)	(102)	44	(136)	(183)	47
Totale		1.634 1.572	62	82	81	1	925	468	457		3.971 3.651	320	2.281	2.152	129	72	35	37	(58)	(102)	44	8.907	7.857	1.050

Italia