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Quarterly Report May 11, 2023

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Quarterly Report

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1 – Resoconto intermedio di Gestione al 30 settembre 2021 Resoconto intermedio di Gestione al 31 marzo 2023

Semestrale Consolidata al 30 giugno 2022 Resoconto intermedio di Gestione al 31 marzo 2023

Relazione Finanziaria

Indice

Principali dati della gestione 3
Premessa 4
Andamento del mercato e del traffico aereo 5
Effetti della stagionalità 10
Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV 10
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 23

Principali dati della gestione

Principali dati della gestione
Dati economici 1° trim. 2023 1° trim. 2022 Variazioni %
Totale ricavi 176.818 168.066 8.752 5,2%
EBITDA 9.727 15.168 (5.441) -35,9%
EBITDA margin 5,5% 9,0% -3,5%
EBIT (19.930) (14.218) (5.712) 40,2%
EBIT margin -11,3% -8,5% -2,8%
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo (21.626) (15.209) (6.417) 42,2%
(migliaia di euro)
Dati patrimoniali - finanziari 31.03.2023 31.12.2022 Variazioni %
Capitale investito netto 1.572.468 1.614.742 (42.274) -2,6%
Patrimonio netto consolidato 1.181.608 1.206.894 (25.286) -2,1%
Indebitamento finanziario netto 390.860 407.848 (16.988) -4,2%
(migliaia di euro)
Altri indicatori 1° trim. 2023 1° trim. 2022 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 1.892.543 1.492.931 399.612 26,8%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 38.669 24.829 13.840 55,7%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 71.959 59.652 12.307 20,6%
9.106 12,6%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 81.183 72.077
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
Altri indicatori 1° trim. 2023 1° trim. 2022 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 1.892.543 1.492.931 399.612 26,8%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 38.669 24.829 13.840 55,7%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 71.959 59.652 12.307 20,6%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 81.183 72.077 9.106 12,6%
Free cash flow (migliaia di euro) 20.517 5.414 15.103 n.a.
Organico a fine periodo 4.329 4.253 76 1,8%

Premessa

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2023 del Gruppo ENAV è redatto su base volontaria in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 82-ter del Regolamento Emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, al fine di garantire una regolare informativa finanziaria al mercato e agli investitori in linea con il comportamento delle principali società quotate che pubblicano un reporting trimestrale.

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti consolidati riclassificati di conto economico e della situazione patrimoniale - finanziaria, delle variazioni della posizione finanziaria netta e del rendiconto finanziario del Gruppo ENAV al 31 marzo 2023, posti a confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente relativamente ai dati economici e del rendiconto finanziario, e con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2022 per la situazione patrimoniale e finanziaria, esposti in migliaia di euro.

I prospetti contabili consolidati sono stati redatti, laddove non diversamente indicato, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo, e sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022, al quale si rinvia.

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.

La pubblicazione del presente Resoconto intermedio di gestione è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 11 maggio 2023.

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, approvato in data 28 aprile 2023 dall'Assemblea degli Azionisti e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento al 31 marzo 2023 non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Andamento del mercato e del traffico aereo

Il primo trimestre 2023 ha registrato il consolidamento del trend di recupero dei volumi di traffico aereo evidenziato a decorrere dalla seconda metà dello scorso anno, che si attesta per l'Italia a +26,8% in termini di unità di servizio di rotta (*) rispetto allo stesso periodo del 2022. L'andamento registrato, rispetto nell'analogo periodo del 2019, ultimo anno di riferimento "pre-pandemico", è invece del +4,2%. Tale progressivo ritorno ai livelli di traffico pre-emergenza sanitaria, ha avuto andamenti diversi negli Stati Europei, in particolare in quelli del c.d. comparator group dell'Europa continentale, in cui emerge il dato della Spagna, di poco superiore a quello dell'Italia, che si attesta ad un +6,5% in termini di unità di servizio.

di unità di servizio di rotta (*) rispetto allo stesso periodo del 2022. L'andamento registrato, rispetto
nell'analogo periodo del 2019, ultimo anno di riferimento "pre-pandemico", è invece del +4,2%. Tale
progressivo ritorno ai livelli di traffico pre-emergenza sanitaria, ha avuto andamenti diversi negli Stati
Europei, in particolare in quelli del c.d. comparator group dell'Europa continentale, in cui emerge il dato della
Spagna, di poco superiore a quello dell'Italia, che si attesta ad un +6,5% in termini di unità di servizio.
Rispetto al primo trimestre 2022 le unità di servizio di rotta degli Stati aderenti ad Eurocontrol sono risultati
tendenzialmente in linea al dato italiano, pari +27,8%; con riferimento agli altri Stati appartenenti al
comparator group, si rileva il dato della Gran Bretagna (+30,5%), Spagna (+30,3%), Francia (+22,3%) e
Germania (+18,6%).
Anche le unità di servizio di terminale registrate in Italia si attestano su valori positivi pari a +22,5%, rispetto
al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, confermando il trend del traffico di rotta. Tutti i
principali aeroporti italiani hanno beneficiato della ripresa delle attività del trasporto aereo, con alcuni
aeroporti che hanno realizzato volumi di traffico anche superiori al 2019.
Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**) 1° trim. 2023 1° trim. 2022 n. %
Francia 4.009.318 3.277.237 732.081 22,3%
Germania 2.794.686 2.356.658 438.028 18,6%
Gran Bretagna 2.479.264 1.899.883 579.381 30,5%
Spagna 2.507.467 1.923.971 583.496 30,3%
Italia (***) 1.892.543 1.492.931 399.612 26,8%
EUROCONTROL 31.146.772 24.378.117 6.768.655 27,8%
(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo;
(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del
valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di
percorrenza;

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nel primo trimestre 2023, un incremento sia delle unità di servizio (UdS) comunicate da Eurocontrol che si attestano a +26,8% (stesso risultato se si considera la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) che del numero dei voli assistiti, +23,5% (+23,1% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

L'andamento dei flussi di traffico nel periodo in esame rileva, in termini di unità di servizio, un ritorno ai volumi di traffico registrati nel periodo precedente all'emergenza sanitaria, come emerge dal confronto con i dati registrati nel corrispondente periodo del 2019 (+4,2% in UdS), mentre nel numero dei voli assistiti si evidenzia un recupero del 97%.

Permangono nel periodo in esame le criticità connesse alla crisi russo-ucraina, che ha portato al blocco dei voli da e per i paesi in questione e dei voli effettuati dalle compagnie russe, il cui impatto tuttavia si è rivelato di lieve entità, in quanto tali voli rappresentano una quota trascurabile del volato complessivo gestito dalla Capogruppo. La chiusura dello spazio aereo russo-ucraino ha inoltre determinato una nuova pianificazione dei flussi di traffico a livello europeo con una diversa rimodulazione dei voli su rotte alternative a quelle non più utilizzabili al momento. Di questo scenario transitorio hanno beneficiato anche le rotte dello spazio aereo italiano, soprattutto quelle relative al sorvolo, sia per frequenza di utilizzo che per distanza percorsa. Infatti, l'analisi delle rotte che hanno interessato lo spazio aereo nazionale nel primo trimestre 2023, classificate in base alla distanza chilometrica percorsa, mostra nel confronto con il corrispondente periodo del 2022, un consistente incremento per ciascuna fascia di percorrenza chilometrica (bassa, media ed alta). Invece, nel confronto col primo trimestre 2019, solo le rotte ad alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale (>700 Km, che si ricorda sono le più remunerative in quanto hanno il maggior coefficiente UdS per volo), hanno conseguito una variazione positiva (+20%). (numero di voli) n. % Nazionale 58.875 54.767 4.108 7,5% Internazionale 178.525 135.242 43.283 32,0%

dei flussi di traffico a livello europeo con una diversa rimodulazione dei voli su rotte alternative a quelle non
più utilizzabili al momento. Di questo scenario transitorio hanno beneficiato anche le rotte dello spazio aereo
italiano, soprattutto quelle relative al sorvolo, sia per frequenza di utilizzo che per distanza percorsa. Infatti,
l'analisi delle rotte che hanno interessato lo spazio aereo nazionale nel primo trimestre 2023, classificate in
base alla distanza chilometrica percorsa, mostra nel confronto con il corrispondente periodo del 2022, un
consistente incremento per ciascuna fascia di percorrenza chilometrica (bassa, media ed alta). Invece, nel
confronto col primo trimestre 2019, solo le rotte ad alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale (>700 Km,
che si ricorda sono le più remunerative in quanto hanno il maggior coefficiente UdS per volo), hanno
conseguito una variazione positiva (+20%).
Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° trim. 2023 1° trim. 2022 n. %
Nazionale 58.875 54.767 4.108 7,5%
Internazionale 178.525 135.242 43.283 32,0%
Sorvolo 116.320 92.895 23.425 25,2%
Totale pagante 353.720 282.904 70.816 25,0%
Militare 7.935 8.550 (615) -7,2%
Altro esente 4.404 4.874 (470) -9,6%
Totale esente 12.339 13.424 (1.085) -8,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 366.059 296.328 69.731 23,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 4.191 4.417 (226) -5,1%
Totale complessivo 370.250 300.745 69.505 23,1%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1° trim. 2023 1° trim. 2022 n. %
Nazionale 387.256 371.449 15.807 4,3%
Internazionale 688.521 497.830 190.691 38,3%
Sorvolo 787.079 591.271 195.808 33,1%
Totale pagante 1.862.856 1.460.550 402.306 27,5%
Militare 26.218 29.328 (3.110) -10,6%
Altro esente 3.469 3.053 416 13,6%
Totale esente 29.687 32.381 (2.694) -8,3%
Traffico in rotta
Variazioni
(unità di servizio)
1° trim. 2023
1° trim. 2022
n.
%
Nazionale
387.256
371.449
15.807
4,3%
Internazionale
688.521
497.830
190.691
38,3%
Sorvolo
787.079
591.271
195.808
33,1%
Totale pagante
1.862.856
1.460.550
402.306
27,5%
Militare
26.218
29.328
(3.110)
-10,6%
Altro esente
3.469
3.053
416
13,6%
Totale esente
29.687
32.381
(2.694)
-8,3%
Totale comunicato da Eurocontrol
1.892.543
1.492.931
399.612
26,8%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
433
475
(42)
-8,8%
Totale complessivo
1.892.976
1.493.406
399.570
26,8%
Analizzando la composizione del traffico aereo di rotta si evidenzia, rispetto al primo trimestre 2022:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo trimestre 2023 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) pari a +38,3% che nel numero di voli assistiti pari a +32%. Il maggiore incremento rispetto alle altre tipologie di traffico è principalmente connesso al minore sviluppo del traffico internazionale realizzato nel corrispondente periodo del 2022. Nel confronto del primo trimestre 2023 con l'analogo periodo del 2019, emerge un recupero del traffico aereo gestito del 92,5%, valore inferiore rispetto a quanto realizzato nelle altre tipologie di traffico che sono ritornate su valori superiori al 2019. Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale) nel periodo in esame, tutte le categorie dei voli hanno realizzato sostanziali recuperi in termini di unità di servizio rispetto al primo trimestre 2022, attestandosi su valori positivi (+5% UdS) anche rispetto al corrispondente periodo del 2019;

  • un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nel primo trimestre 2023 un incremento sia delle unità di servizio (+33,1%) che nel numero dei voli assistiti (+25,2%). Tali risultati assumono maggiore rilevanza se posti a confronto con il corrispondente periodo del 2019, rispetto al quale si osserva un significativo recupero sia in termini di unità di servizio (+20,9%) che nel numero di voli gestiti (+9,9%), grazie al contributo apportato dall'incremento del 6,9% della distanza media per singolo volo. Riguardo le principali direttrici di traffico si evidenzia l'andamento molto positivo di tutti i collegamenti ed in particolare quelli che coinvolgono l'Europa per i voli intra-europei che rappresentano il 44% del totale delle UdS di sorvolo, trend confermato anche nel confronto con il corrispondente periodo del 2019 che presenta un totale recupero realizzando un +15%;
  • un traffico nazionale commerciale che ha registrato nel primo trimestre 2023 un incremento sia delle unità di servizio (+4,3%) che nel numero dei voli assistiti (+7,5%) con un incremento anche della distanza media percorsa (+5,5%). Il buon andamento dei flussi di traffico è confermato anche dal confronto con il corrispondente periodo del 2019, che evidenzia un recupero pressoché totale in termini di UdS che si attesta a -0,2%. Con riferimento alle fasce chilometriche, quella ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che comprende i voli che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del paese, rappresentativi di circa il 52% del totale delle UdS nazionali, registra un incremento del +1,5% in termini di UdS, risultati ancora migliori se posti a confronto con l'analogo periodo del 2019 in cui si attesta a +14,5% di UdS;
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un decremento del -8,3% in termini di unità di servizio e del -8,1% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli si riflette l'attività dei voli militari (-10,6% UdS) che rappresenta circa l'88% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia una riduzione sia delle unità di servizio (-8,8%) che nel numero dei voli assistiti pari a -5,1%. Il traffico esente incide marginalmente in termini di unità di servizio nel primo trimestre 2023 (1,6% del totale delle unità di servizio).

Relativamente alle compagnie aeree, nel primo trimestre 2023, l'attività di volo del segmento low-cost si conferma importante per i volumi di traffico aereo prodotti nello spazio aereo italiano, con tre compagnie, quali Ryanair, Wizz Air ed Easyjet che si sono collocate tra le prime cinque per numero di UdS sviluppate nel trimestre di riferimento. Tra i vettori tradizionali, si registrano incrementi sia tra le compagnie medio-orientali che tra le europee. La nuova compagnia aerea italiana ITA (Italia Trasporto Aereo) nel periodo in esame si posiziona al secondo posto per numero di unità di servizio (+67%), con una quota di mercato dell'8% del totale delle unità di servizio del primo trimestre 2023.

Traffico di terminale

Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista registra, nel primo trimestre 2023, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio del +22,5% che per numero di voli assistiti +20,6%. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 il recupero nei volumi di traffico aereo gestito si attesta a 91,8%.

Traffico di terminale
(numero di voli)
1° trim. 2023 1° trim. 2022 n. Variazioni
%
Nazionale
Chg. Zone 1 8.046 6.399 1.647 25,7%
Chg. Zone 2 14.273 12.994 1.279 9,8%
Chg. Zone 3 34.439 33.227 1.212 3,6%
Totale voli nazionali 56.758 52.620 4.138 7,9%
Internazionale
Chg. Zone 1 17.749 11.106 6.643 59,8%
Chg. Zone 2 38.348 29.719 8.629 29,0%
Chg. Zone 3 32.634 26.214 6.420 24,5%
Totale voli internazionali 88.731 67.039 21.692 32,4%
Totale pagante 145.489 119.659 25.830 21,6%
Esenti
Chg. Zone 1 16 22 (6) -27,3%
Chg. Zone 2 205 223 (18) -8,1%
Chg. Zone 3
Totale voli esenti
4.488
4.709
4.610
4.855
(122)
(146)
-2,6%
-3,0%
Totale comunicato da Eurocontrol 150.198 124.514 25.684 20,6%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 49 92 (43) -46,7%
Chg. Zone 3 2.604 2.540 64 2,5%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 2.653 2.632 21 0,8%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 25.811 17.527 8.284 47,3%
Chg. Zone 2 52.875 43.028 9.847 22,9%
Chg. Zone 3 74.165 66.591 7.574 11,4%
Totale complessivo 152.851 127.146 25.705 20,2%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° trim. 2023 1° trim. 2022 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 10.553 8.450 2.103 24,9%
Chg. Zone 2 18.024 16.586 1.438 8,7%
Chg. Zone 3 41.253 40.195 1.058 2,6%
Totale uds nazionale 69.830 65.231 4.599 7,1%
Internazionale
Chg. Zone 1 28.080 16.347 11.733 71,8%
Chg. Zone 2 53.845 42.960 10.885 25,3%
Chg. Zone 3 38.006 29.969 8.037 26,8%
Totale uds internazionale 119.931 89.276 30.655 34,3%
Totale pagante 189.761 154.507 35.254 22,8%
Esenti
Chg. Zone 1 36 32 4 12,5%
Chg. Zone 2 86 98 (12) -12,2%
Chg. Zone 3 1.740 1.734 6 0,3%
Totale uds esenti 1.862 1.864 (2) -0,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 191.623 156.371 35.252 22,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 4 8 (4) -50,0%
Chg. Zone 3 184 179 5 2,8%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 188 187 1 0,5%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 38.669 24.829 13.840 55,7%
Chg. Zone 2 71.959 59.652 12.307 20,6%
Chg. Zone 3 81.183 72.077 9.106 12,6%
Totale complessivo 191.811 156.558 35.253 22,5%

In termini complessivi, i risultati del primo trimestre 2023 comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, evidenziano un importante recupero di attività in termini di unità di servizio e voli gestiti comune per tutte le zone tariffarie. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha rilevato nei primi tre mesi del 2023 un incremento, in termini di unità di servizio, del +55,7% e del +47,3% come voli assistiti, in considerazione di un basso volume di traffico emerso nel corrispondente periodo del 2022. Rispetto al 2019, invece, si evidenzia un minore recupero dei volumi (76,9% UdS) rispetto alle altre zone tariffarie, a causa del minor traffico nazionale ed internazionale ed alla transizione tra Alitalia ed ITA, avvenuta nel mese di ottobre 2021, e in considerazione che la quota della precedente compagnia nazionale pesava per oltre il 43% del totale di UdS nel corrispondente periodo del 2019;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra, nel periodo in esame, un incremento sia delle UdS (+20,6%) che dei voli assistiti (+22,9%), prodotto principalmente dal traffico internazionale (+25,3% UdS). Con riferimento agli aeroporti appartenenti a tale zona di tariffazione si registra il buon andamento di tutti gli aeroporti, tra cui Milano Malpensa (+12,7% UdS), Venezia Tessera (+48,6% UdS), Milano Linate e Bergamo Orio al Serio con valori superiori al 20% di UdS. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 le UdS di questa fascia tariffaria hanno recuperato il 96,2% del totale con un andamento diverso tra la componente di traffico nazionale che registra un + 7% e la componente internazionale che si attesta a -7%;
  • la charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, si attesta su valori positivi sia in termini di UdS, (+12,6%) che di numero dei voli assistiti (+11,4%) in massima parte determinati dal buon

andamento del traffico internazionale (+26,8% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019, questa fascia tariffaria recupera il 96,7% del traffico aereo, con un traffico nazionale vicino al totale recupero (- 1,3% UdS) e un traffico internazionale in riduzione del 5,8% di UdS. Tutti i principali aeroporti di questa fascia tariffaria registrano incrementi in termini di unità di servizio ed alcuni aeroporti risultano in crescita anche rispetto al corrispondente periodo del 2019, come Napoli (+4,7% UdS), Palermo (+1,1% UdS) e Bari (+8,5% UdS).

Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nel quale la Capogruppo opera, risente normalmente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell'anno. In particolare, il traffico aereo registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legate al turismo.

Nello specifico, il livello dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, raggiunge il suo picco nei mesi estivi, non risultando quindi uniforme lungo l'intero arco temporale annuale, mentre i costi del servizio presentano un trend pressoché lineare nel corso dell'anno. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo ENAV, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International FinanciaI Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Nel seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori.

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali, immateriali, dei crediti e degli accantonamenti, rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali, immateriali, dei crediti e degli accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali non correnti e altre attività e passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti, dei debiti commerciali non correnti, e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L'indebitamento finanziario netto è determinato in modo conforme a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato dall'ESMA e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Il primo trimestre 2023 del Gruppo Enav mostra pienamente gli effetti della stagionalità del business della Capogruppo che determina volumi di traffico e quindi di ricavi sostanzialmente più elevati nei periodi estivi a fronte di costi tendenzialmente lineari lungo tutto l'arco dell'anno. Infatti, sebbene nel primo trimestre 2023 si assista a un incremento nel traffico aereo gestito, che si attesta a +26,8% in termini di unità di servizio di rotta ed a +22,5% in termini di unità di servizio di terminale, rispetto al corrispondente periodo del 2022 dove erano ancora in parte presenti gli effetti della pandemia, tale maggior valore compensa solo parzialmente l'incremento del costo del personale che deriva, principalmente, dal rinnovo del contratto collettivo del comparto del trasporto aereo per la Capogruppo e la controllata Techno Sky, siglato a fine 2022 con le Organizzazioni Sindacali ed avente decorrenza dal 1° gennaio 2023.

I ricavi complessivi registrano un incremento di 8,7 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2022, inclusivi della componente Balance pari a negativi 9,3 milioni di euro, e costi operativi in aumento di 14,2 milioni di euro, effetti che congiuntamente determinano un EBITDA di 9,7 milioni di euro, in decremento di 5,4 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2022.

Gli ammortamenti emersi nel periodo che si mantengono su valori pressoché stabili, uniti all'utilizzo dei fondi rischi e alla svalutazione dei crediti, determinano un EBIT negativo di 19,9 milioni di euro, in peggioramento di 5,7 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria influisce per negativi 1,5 milioni di euro dovuto principalmente al rialzo dei tassi di interesse determinando un risultato di periodo pari a negativi 21,8 milioni di euro in incremento di 6,4 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2022, in cui la perdita di periodo ammontava a 15,4 milioni di euro.

Variazioni
1° trim. 2023 1° trim. 2022 Valori %
Ricavi da attività operativa 177.574 147.330 30.244 20,5%
Balance (9.270) 12.439 (21.709) n.a.
Altri ricavi operativi 8.514 8.297 217 2,6%
Totale ricavi 176.818 168.066 8.752 5,2%
Costi del personale (135.940) (125.903) (10.037) 8,0%
Costi per lavori interni capitalizzati 6.300 6.610 (310) -4,7%
Altri costi operativi (37.451) (33.605) (3.846) 11,4%
Totale costi operativi (167.091) (152.898) (14.193) 9,3%
EBITDA 9.727 15.168 (5.441) -35,9%
EBITDA margin 5,5% 9,0% -3,5%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (27.891) (28.253) 362 -1,3%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (1.766) (1.133) (633) 55,9%
EBIT (19.930) (14.218) (5.712) 40,2%
EBIT margin -11,3% -8,5% -2,8%
Proventi (oneri) finanziari (1.489) 670 (2.159) n.a.
Risultato prima delle imposte (21.419) (13.548) (7.871) 58,1%
Imposte del periodo (388) (1.832) 1.444 -78,8%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo (21.807) (15.380) (6.427) 41,8%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo (21.626) (15.209) (6.417) 42,2%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di Terzi (181) (171) (10) 5,8%
(migliaia di euro)

Analisi dei ricavi

(migliaia di euro)
Analisi dei ricavi
I ricavi da attività operativa si attestano a 177,6 milioni di euro e registrano un incremento, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, di 30,2 milioni di euro e sono composti per 171,8 milioni
di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+30,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2022)
e per 5,8 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in lieve decremento rispetto al
trimestre a confronto.
L'incremento dei ricavi è strettamente connesso al ritorno alla normalità nelle attività del trasporto aereo,
superando quindi le restrizioni alla circolazione evidenziatasi negli anni precedenti, e riportando valori
positivi anche nel confronto con il 2019, anno pre-pandemico, rispetto al quale le unità di servizio di rotta si
sono attestate a un +4,2% mentre le unità di servizio di terminale hanno rilevato un recupero del 91,8%.
1° trim. 2023
1° trim. 2022
Variazioni
Ricavi di rotta
123.512
100.451
23.061
23,0%
Ricavi di terminale
45.669
37.966
7.703
20,3%
Esenzioni di rotta e di terminale
2.605
2.878
(273)
-9,5%
Ricavi da mercato non regolamentato
5.788
6.035
(247)
-4,1%
Totale ricavi da attività operativa
177.574
147.330
30.244
20,5%
Balance
(9.270)
12.439
(21.709)
n.a.
Totale ricavi da contratti con i clienti
168.304
159.769
8.535
5,3%
(migliaia di euro)
al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel
periodo di riferimento che si attestano a +27,5% (+178,7% 1Q2022 vs 1Q2021) con un buon andamento del
traffico internazionale e di sorvolo, quest'ultimo in incremento del +20,9% rispetto al primo trimestre 2019.
La tariffa di rotta per l'esercizio 2023 si attesta a euro 72,28 in riduzione del 3,14% rispetto alla tariffa
applicata nel 2022 (euro 75,42). Tale riduzione si attesta a -12,06% se si considera la sola tariffa al netto dei
balance.
Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, che si riduce dell'11,8% per le minori
unità di servizio sviluppate nel periodo (-8,3%) e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di rotta si
attestano complessivamente a 111,6 milioni di euro, in incremento di 6,3 milioni di euro, come di seguito
rappresentato:
Ricavi di rotta 1° trim 2023
123.512
1° trim 2022
100.451
Variazioni
23.061
%
23,0%
Esenzioni di rotta 2.010 2.280 (270) -11,8%
Subtotale ricavi 125.522 102.731 22.791 11,1%
Balance del periodo di rotta (21) 903 (924) n.a.
Attualizzazione balance del periodo 1 (9) 10 n.a.
Utilizzo balance di rotta n-2 (13.954) 1.570 (15.524) n.a.
Subtotale balance (13.974) 2.464 (16.438) n.a.
Totale ricavi di rotta con balance 111.548 105.195 6.353 6,0%

Il balance del periodo di rotta incide negativamente per 14 milioni di euro principalmente per l'effetto legato all'utilizzo balance di rotta n-2 per la quota commisurata al trimestre e riferito alla quota balance iscritta nel combined-period 2020-2021 e in recupero in tariffa con decorrenza dal 2023 in cinque anni in conformità a quanto previsto dal Regolamento UE 2020/1627. Nel periodo in esame non è emerso un balance da rischio traffico in quanto le unità di servizio registrate a consuntivo sono risultate superiori dello 0,08% rispetto a quanto pianificato nel piano di performance. Nel primo trimestre 2022 invece era emerso un balance da rischio traffico in richiesta ai vettori avendo determinato minori unità di servizio a consuntivo per il 2,95% rispetto al pianificato.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 45,7 milioni di euro e registrano un incremento di 7,7 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2022, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +22,5% (+199,4% 1Q2022 vs 1Q2021). L'incremento delle attività nel settore del traffico aereo si sono riflesse sugli ottimi risultati raggiunti che hanno registrato, rispetto al corrispondente periodo del 2019 pre-pandemico, un recupero complessivo del 91,8% e risultati ancora maggiori per la seconda e terza fascia di tariffazione dove il recupero si attesta a circa il 96%.

La prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +55,7% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2022 (+163,2% 1Q2022 vs 1Q2021) con risultati particolarmente positivi per il traffico internazionale. La tariffa applicata nel 2023 ha registrato un lieve incremento pari allo 0,52% attestandosi a euro 183,56 rispetto a euro 182,61 del 2022.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio,

del +20,6% rispetto al primo trimestre 2022 (+155,7% 1Q2022 vs 1Q2021). La tariffa del 2023 è pari a euro
214,16 in lieve decremento rispetto alla tariffa applicata nel 2022 pari a euro 214,89.
La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un maggior valore
nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +12,6% rispetto al corrispondente periodo del 2022
(+242,8% 1Q2022 vs 1Q2021) ed è trainato principalmente dal traffico internazionale. La tariffa del 2023 si
attesta a euro 334,08, in leggera riduzione rispetto alla tariffa applicata nel 2022 che ammontava a euro
334,24.
Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti, tendenzialmente stabili rispetto
al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di
terminale si attestano complessivamente a 51 milioni di euro, in incremento di 2,4 milioni di euro rispetto al
primo trimestre 2022, come di seguito rappresentato:
1° trim 2023 1° trim 2022 Variazioni %
Ricavi di terminale 45.669 37.966 7.703 20,3%
Esenzioni di terminale 595 598 (3) -0,5%
Subtotale 46.264 38.564 7.700 20,0%
Balance del periodo di terminale 9.735 9.195 540 5,9%
Attualizzazione balance del periodo (311) (88) (223) 253,4%
Utilizzo balance di terminale n-2 (4.720) 868 (5.588) -643,8%
Subtotale 4.704 9.975 (5.271) -52,8%
Totale ricavi di terminale con balance 50.968 48.539 2.429 5,0%
(migliaia di euro)
I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 9,7 milioni di euro in incremento del 5,9%
rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Tale voce è riferita principalmente al balance
per rischio traffico della prima fascia di tariffazione (0,9 milioni di euro) per unità di servizio emerse a

I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 9,7 milioni di euro in incremento del 5,9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Tale voce è riferita principalmente al balance per rischio traffico della prima fascia di tariffazione (0,9 milioni di euro) per unità di servizio emerse a consuntivo, inferiori per il 18,3% rispetto a quando pianificato nel Piano di Performance, e al balance della terza fascia di tariffazione determinato secondo il metodo del cost recovery che incide per 8,6 milioni di euro. Sul valore complessivo dei balance di terminale incide l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti negli esercizi precedenti per negativi 4,7 milioni di euro in richiesta ai vettori nella tariffa 2023.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 5,8 milioni di euro in leggera riduzione, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e sono riferiti principalmente ai ricavi legati alle attività di supporto svolte in favore della Qatar Civil Aviation Authority ai fini della gestione del traffico aereo connesso alla FIFA World Cup 2022, alle attività di ammodernamento e di installazione dei sistemi svolte negli aeroporti libici, alle attività di radiomisure e i servizi resi a vari clienti su scala mondiale da parte della controllata IDS AirNav. Costi del personale (135.940) (125.903) (10.037) 8,0% Costi per lavori interni capitalizzati 6.300 6.610 (310) -4,7% Altri costi operativi (37.451) (33.605) (3.846) 11,4% Totale costi operativi (167.091) (152.898) (14.193) 9,3%

Andamento dei costi

Variazioni
1° trim. 2023 1° trim. 2022 Valori %
(migliaia di euro)

14 – Resoconto intermedio di Gestione al 31 marzo 2023

I costi operativi complessivi mostrano un incremento del 9,3%, rispetto al corrispondente periodo
dell'esercizio precedente, attestandosi a 167,1 milioni di euro e rilevano maggiori costi del personale per
l'8%, altri costi operativi per l'11,4% e un lieve decremento dei lavori interni riferiti alle attività svolte dal
personale impiegato nei progetti di investimento in corso di esecuzione.
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa
retribuzione variabile
Totale salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Altri costi
Totale costo del personale

Il costo del personale registra un incremento di 10 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2022, attestandosi a 135,9 milioni di euro principalmente per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di novembre 2022 e che ha, tra l'altro, previsto un incremento delle voci stipendiali rivalutate in considerazione del periodo di vacatio contrattuale (anni 2019-2022) e andando a formare una nuova base retributiva applicata a decorrere dal 1° gennaio 2023, e quindi non presente nel periodo a confronto. Incide sull'incremento del costo del personale anche l'aumento dell'organico di Gruppo che rileva +95 unità medie e +76 risorse effettive, chiudendo il primo trimestre 2023 con un organico di Gruppo pari a 4.329 unità (4.253 nel primo trimestre 2022).

Con riferimento alla variazione in incremento della componente variabile della retribuzione si evidenzia che la stessa è influenzata anche dallo straordinario operativo del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo) associato all'aumentato volume del traffico aereo gestito, al maggiore accantonamento del premio di risultato legato alle unità di servizio gestite nel periodo, dal maggior costo delle festività coincidenti per motivi puramente calendariali e variazione in parte ridotta dalla maggiore fruizione di ferie rispetto al primo trimestre 2022.

Gli oneri sociali si incrementano di 2,4 milioni di euro attestandosi a 32 milioni di euro a seguito dell'incremento della base imponibile, riflettendo gli effetti sopra citati, mentre gli altri costi del personale registrano un maggior valore di 0,4 milioni di euro per il maggior costo associato all'assicurazione sanitaria del personale del Gruppo.

Gli altri costi operativi si attestano a 37,4 milioni di euro in incremento dell'11,4%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.

1° trim. 2023 1° trim. 2022 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 1.409 1.366 43 3,1%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 5.194 4.592 602 13,1%
Costi per contribuzioni eurocontrol 10.805 9.276 1.529 16,5%
Costi per utenze e telecomunicazioni 7.470 8.363 (893) -10,7%
Costi per assicurazioni 899 818 81 9,9%
Pulizia e vigilanza 1.317 1.337 (20) -1,5%
Altri costi riguardanti il personale 3.222 2.352 870 37,0%
Prestazioni professionali 3.264 2.664 600 22,5%
Altri costi per servizi 2.708 1.869 839 44,9%
Totale costi per servizi 34.879 31.271 3.608 11,5%
Costi per godimento beni di terzi 364 347 17 4,9%
621 178 28,7%
Altri costi operativi 799
Totale 37.451 33.605 3.846 11,4%

L'analisi delle singole voci mostra un incremento generalizzato di varie voci di costo, tra cui i costi per la manutenzione degli immobili a seguito di nuovi contratti non presenti nel periodo a confronto, per la contribuzione Eurocontrol che si incrementa di 1,5 milioni di euro, per le maggiori trasferte del personale dipendente anche legate allo sviluppo delle commesse di vendita, che incidono sia in termini di incremento degli altri costi del personale che delle prestazioni professionali. Tale variazione incrementativa è stata in parte compensata dalla riduzione dei costi legati alle utenze e telecomunicazioni che si decrementano di 0,9 milioni di euro grazie alla riduzione del prezzo dell'energia elettrica e dalle misure attuate in tale ambito dal governo anche sugli oneri di sistema a decorrere dal 1° gennaio 2023.

Margini

Tali valori hanno determinato un EBITDA in decremento di 5,4 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2022, attestandosi a 9,7 milioni di euro.

Nella determinazione dell'EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, che registrano un decremento dell'1,3%, e la svalutazione dei crediti che congiuntamente all'utilizzo del fondo rischi per la chiusura positiva di alcuni contenziosi, incide complessivamente per negativi 1,8 milioni di euro. Tali eventi hanno determinato un valore dell'EBIT pari a negativi 19,9 milioni di euro, in peggioramento di 5,7 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2022, in cui si attestava a negativi 14,2 milioni di euro.

Gestione finanziaria

Il saldo proventi ed oneri finanziari presenta un valore negativo di 1,5 milioni di euro in peggioramento di 2,2 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente che presentava un saldo positivo di 0,7 milioni di euro, principalmente per effetto dei maggiori interessi passivi sui finanziamenti a tasso variabile conseguente al generalizzato rialzo dei tassi di interesse. Tale effetto è stato in parte calmierato dalla positiva componente finanziaria di competenza del periodo riferita all'attualizzazione dei crediti per balance che si attesta a 1,6 milioni di euro nonché dagli interessi bancari sui depositi di conto corrente ritornati remunerativi dopo i tassi a zero presente negli esercizi precedenti.

1° trim. 2023 1° trim. 2022 Variazioni %
Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 1.615 2.008 (393) -19,6%
Altri interessi attivi 553 182 371 n.a.
Totale proventi finanziari 2.168 2.190 (22) -1,0%
1° trim. 2023 1° trim. 2022 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 3.129 710 2.419 n.a.
Interessi passivi su prestito obbligazionario 0 857 (857) -100,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 369 96 273 n.a.
Interessi passivi su passività per lease 26 29 (3) -10,3%
Altri interessi passivi 1 25 (24) -96,0%
3.525 1.717 1.808 105,3%
Totale oneri finanziari 197 (329) n.a.
Utili/(perdite) su cambi (132) n.a.
Totale proventi/(oneri) finanziari (1.489) 670 (2.159)

Risultato del periodo

Le imposte del periodo presentano un saldo di 0,4 milioni di euro in decremento di 1,4 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2022, per la minore base imponibile.

Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, evidenzia una perdita di pertinenza del Gruppo di 21,6 milioni di euro, in aumento di 6,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2022, in cui si attestava a 15,2 milioni di euro.

La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi ammonta a una perdita di 0,2 milioni di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata
31.03.2023 31.12.2022 Variazioni
Attività materiali 828.743 847.440 (18.697) -2,2%
Attività per diritti d'uso 4.459 4.252 207 4,9%
Attività immateriali 183.256 180.418 2.838 1,6%
Partecipazioni in altre imprese 35.468 36.310 (842) -2,3%
Crediti commerciali non correnti 590.110 606.775 (16.665) -2,7%
Altre attività e passività non correnti (148.735) (151.156) 2.421 -1,6%
Capitale immobilizzato netto 1.493.301 1.524.039 (30.738) -2,0%
Rimanenze 60.791 61.082 (291) -0,5%
Crediti commerciali 332.606 333.568 (962) -0,3%
Debiti commerciali (127.856) (140.096) 12.240 -8,7%
Altre attività e passività correnti (165.420) (142.070) (23.350) 16,4%
Capitale di esercizio netto 100.121 112.484 (12.363) -11,0%
Capitale investito lordo 1.593.422 1.636.523 (43.101) -2,6%
Fondo benefici ai dipendenti (40.867) (40.869) 2 0,0%
Fondi per rischi e oneri (10.762) (11.443) 681 -6,0%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite 30.675 30.531 144 0,5%
Capitale investito netto 1.572.468 1.614.742 (42.274) -2,6%
Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo 1.180.449 1.205.554 (25.105) -2,1%
Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi 1.159 1.340 (181) -13,5%
Patrimonio Netto 1.181.608 1.206.894 (25.286) -2,1%
Indebitamento finanziario netto 390.860 407.848 (16.988) -4,2%
Copertura del capitale investito netto 1.572.468 1.614.742 (42.274) -2,6%
(migliaia di euro)

Capitale immobilizzato netto

Il capitale immobilizzato netto si attesta a 1.493,3 milioni di euro in decremento netto di 30,7 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022, determinato principalmente da: i) il decremento delle attività materiali per 18,7 milioni di euro in funzione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione nel periodo; ii) il minor valore delle partecipazioni in altre imprese per 0,8 milioni di euro legato all'adeguamento del valore della partecipazione in Aireon al fair value e alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro; iii) la riduzione netta dei crediti commerciali non correnti per 16,7 milioni di euro riferita esclusivamente ai crediti per balance per la riclassifica a breve termine delle quote che verranno inserite in tariffa nel 2024 ed al netto dei balance emersi nel primo trimestre 2023 ed iscritti nella parte non corrente.

Capitale di esercizio netto

Il capitale di esercizio netto si attesta a 100,1 milioni di euro in decremento di 12,4 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022, in cui si attestava a 112,5 milioni di euro. Le principali variazioni hanno riguardato: i) il decremento netto dei crediti commerciali per 1 milione di euro riferito alla riduzione dei crediti verso Eurocontrol per 10 milioni di euro a seguito della minore fatturazione del volato riferito ai mesi di febbraio e marzo, non ancora scaduti, rispetto agli ultimi due mesi del 2022 incassati nei primi mesi dell'anno; per 7,5 milioni di euro al maggior credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 31 marzo 2023 e per 2,2 milioni di euro al credito per Balance in incremento a seguito della riclassifica in tale voce dalle poste non correnti; ii) il decremento netto dei debiti commerciali per 12,2 milioni di euro riferito sia ad una riduzione dei debiti verso i fornitori del Gruppo che al minor debito per balance ridotto a seguito dell'imputazione a conto economico della quota di competenza del periodo; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 23,3 milioni di euro a seguito dell'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del primo trimestre 2023, delle maggiori altre passività verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per un importo di 16 milioni di euro, corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dall'incasso dei progetti finanziati in ambito Connecting European Facility e dalla minore iscrizione dei debiti tributari per imposte correnti oltre al pagamento del debito previdenziale verso l'INPS per isopensione per 1,8 milioni di euro.

Capitale investito netto

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 40,9 milioni di euro, in linea al dato emerso al 31 dicembre 2022, i fondi per rischi ed oneri per 10,8 milioni di euro in riduzione di 0,7 milioni di euro per la chiusura di alcuni contenziosi e le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 30,7 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato complessivo si attesta a 1.181,6 milioni di euro e registra un decremento netto di 25,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione è riferita principalmente alla perdita consolidata rilevata al primo trimestre 2023 per 21,8 milioni di euro, alla perdita attuariale registrata sulla riserva per benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 0,2 milioni di euro, all'acquisto di n. 500.000 azioni proprie effettuato nei mesi di gennaio e febbraio che incide negativamente per un valore di 2,2 milioni di euro, all'effetto negativo della riserva da conversione in euro delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società controllate estere per 1 milione di euro.

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 presenta un saldo di 390,9 milioni di euro in miglioramento di 17 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2022.

31.03.2023 31.12.2022 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 313.388 267.732 45.656 17,1%
Crediti finanziari correnti 0 169 (169) n.a.
Indebitamento finanziario corrente (102.865) (431.651) 328.786 -76,2%
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (2.413) (2.009) (404) 20,1%
208.110 (165.759) 373.869 n.a.
Indebitamento finanziario corrente netto
Indebitamento finanziario non corrente (520.994) (165.094) (355.900) n.a.
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (2.416) (2.570) 154 -6,0%
Debiti commerciali non correnti (75.560) (74.425) (1.135) 1,5%
Indebitamento finanziario non corrente (598.970) (242.089) (356.881) n.a.
Indebitamento finanziario netto (390.860) (407.848) 16.988 -4,2%
(migliaia di euro)
La variazione positiva dell'indebitamento finanziario netto emersa al 31 marzo 2023 per 17 milioni di euro è
dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto
un flusso di cassa positivo, principalmente correlato ai maggiori incassi dal core business della Capogruppo.
Struttura della posizione finanziaria netta consolidata
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La variazione positiva dell'indebitamento finanziario netto emersa al 31 marzo 2023 per 17 milioni di euro è
dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto
un flusso di cassa positivo, principalmente correlato ai maggiori incassi dal core business della Capogruppo.
Inoltre, nel periodo in esame vi sono stati gli incassi netti dei progetti finanziati in ambito Connecting
European Facility e Sesar per 4,8 milioni di euro e sono state acquistate le azioni proprie per 2,2 milioni di
euro.
Si evidenzia che, al 31 marzo 2023, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per
complessivi 214 milioni di euro di cui linee committed per 165 milioni di euro e linee uncommitted per 49
milioni di euro.
Struttura della posizione finanziaria netta consolidata
31.03.2023 31.12.2022
(A) Disponibilità liquide presso banche 313.388 267.732
(B) Altre disponibilità liquide equivalenti 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 313.388 267.732
(E) Crediti finanziari correnti 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (102.865) (431.651)
(H) Altri debiti finanziari correnti (2.413) (2.009)
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (105.278) (433.660)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto Liquidità (D)+(E)+(I) 208.110 (165.928)
(K) Debiti finanziari non correnti (520.994) (165.094)
(L) Obbligazioni emesse 0 0
(M) Altri debiti non correnti (2.416) (2.570)
(N) Debiti commerciali non correnti (75.560) (74.425)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) (598.970) (242.089)
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da orinetamenti ESMA
(J)+(O)
(390.860) (408.017)
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 0 169
(R) Crediti finanziari non correnti 0 0
(S) Totale Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (P)+(Q)+('R) (390.860) (407.848)
(migliaia di euro)

Rendiconto finanziario consolidato

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio nei primi tre mesi del 2023 ammonta a 37,7 milioni di euro con una variazione positiva di 18,9 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2022, che aveva generato cassa per 18,9 milioni di euro. Tale flusso positivo è stato determinato dall'effetto combinato dei seguenti fattori: i) il decremento dei crediti commerciali correnti e non correnti per 17,6 milioni di euro principalmente per il minor credito per balance a seguito dell'imputazione a conto economico, per la quota di competenza, dei crediti per balance positivi iscritti nel combined period 2020-2021 ed in recupero in tariffa a decorrere dal 2023; ii) il decremento dei crediti tributari e dei debiti tributari e previdenziali per complessivi 4,1 milioni di euro per l'utilizzo del credito di imposta maturato in relazione alle spese sostenute per l'acquisto di prodotti energetici iscritto a fine 2022 e per il pagamento di debiti previdenziali maturati sulle competenza del personale di dicembre 2022 che conteneva il recupero inflattivo commisurato al periodo di vacatio contrattuale non presente nel periodo in confronto; iii) la variazione netta in aumento delle altre attività e passività correnti per 26,8 milioni di euro imputabile sia al decremento delle altre attività correnti per l'incasso di alcuni progetti finanziati in ambito CEF e SESAR 2020, in misura inferiore rispetto al periodo a confronto, e per l'incremento delle altre passività correnti per i maggiori debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di loro competenza emersi nel periodo oltre all'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del periodo, aumento in misura maggiore rispetto al primo trimestre 2022 che conteneva il pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 16,2 milioni di euro; iv) la maggiore perdita del periodo per 6,4 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento nei primi mesi del 2023 ha assorbito liquidità per 17,2 milioni di euro, in misura maggiore di 3,8 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel corrispondente periodo del 2022. Tale variazione è legata ai maggiori capex del periodo che si attestano a 14,7 milioni di euro, in incremento di 1,6 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, ed ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento per 2,2 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento nel primo trimestre 2023 ha generato liquidità per 25,2 milioni di euro, generando una variazione positiva di 37,1 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si evidenziava un assorbimento di liquidità per 11,9 milioni di euro. Tale variazione è associata alla liquidità derivante dalla sottoscrizione nel mese di marzo 2023 di un Term Loan con un pool di banche per 360 milioni di euro della durata di tre anni da rimborsare integralmente alla scadenza. Gli introiti derivanti da tale operazione sono stati destinati al rimborso anticipato del Term Loan di 180 milioni di euro sottoscritto a luglio 2022 con scadenza nel mese di luglio 2023 e di due Term Loan per complessivi 135 milioni di euro sottoscritti nel mese di luglio 2021 della durata di 24 mesi. Nel periodo in esame si è provveduto al pagamento delle rate trimestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 14,9 milioni di euro ed è stato effettuato l'acquisto di azioni proprie per 2,2 milioni di euro.

Il free cash flow si attesta a positivi 20,5 milioni di euro, in miglioramento di 15,1 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava a positivi 5,4 milioni di euro per la liquidità generata dal flusso di cassa da attività di esercizio che ha pienamente coperto il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998

La sottoscritta Loredana Bottiglieri, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di ENAV dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs. 58/1998 Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 11 maggio 2023

F.to Loredana Bottiglieri

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