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Enav

Quarterly Report May 16, 2019

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Quarterly Report

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Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2019

Gruppo ENAV

Indice

Principali dati della gestione 3
Premessa 4
Andamento del mercato e del traffico aereo 6
Effetti della stagionalità 11
Risultati economico – finanziari del Gruppo 12
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 26

Principali dati della gestione

Dati economici 1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Totale ricavi 178.474 175.508 2.966 1,7%
EBITDA 30.946 29.976 970 3,2%
EBITDA margin 17,3% 17,1% 0,2%
EBIT (1.621) (1.746) 125 -7,2%
EBIT margin -0,9% -1,0% 0,1%
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo (3.553) (4.390) 837 -19,1%

Valori in migliaia di euro

Dati patrimoniali - finanziari 31.03.2019 31.12.2018 Variazioni %
Capitale investito netto 1.090.499 1.139.517 (49.018) -4,3%
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 1.133.366 1.137.559 (4.193) -0,4%
Patrimonio netto di pertinenza dei Terzi 6.600 0 6.600 n.a.
Posizione finanziaria netta 49.467 (1.958) 51.425 n.a.

Valori in migliaia di euro

Altri indicatori 1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 1.816.670 1.691.343 125.327 7,4%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 50.264 47.413 2.851 6,0%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 74.829 70.208 4.621 6,6%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 83.927 79.766 4.161 5,2%
Free cash flow (migliaia di euro) 54.786 34.886 19.900 57,0%
Organico a fine periodo 4.112 4.236 (124) -2,9%

Premessa

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2019 del Gruppo Enav è redatto su base volontaria in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 82-ter del Regolamento Emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, al fine di garantire una regolare informativa finanziaria al mercato e agli investitori in linea con il comportamento delle principali società quotate che pubblicano un reporting trimestrale.

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti consolidati riclassificati di conto economico e della situazione patrimoniale - finanziaria, delle variazioni della posizione finanziaria netta e del rendiconto finanziario del Gruppo Enav al 31 marzo 2019, posti a confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente relativamente ai dati economici e del rendiconto finanziario e con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2018 per la situazione patrimoniale e finanziaria esposti in migliaia di euro.

I prospetti contabili consolidati sono stati redatti, laddove non diversamente indicato, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo, e sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2018, al quale si rinvia, ad eccezione dell'adozione del principio contabile IFRS 16.

Con efficacia dal 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 Leases che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing, eliminando la distinzione tra leasing operativo e finanziario. In sede di prima applicazione, il Gruppo Enav si è avvalso della facoltà di rilevare l'effetto connesso alla rideterminazione retroattiva dei valori nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019 senza effettuare il restatement degli esercizi precedenti posti a confronto. L'effetto di prima adozione al 1° gennaio 2019 ha comportato: l'iscrizione di un right of use di 10,02 milioni di euro; la rilevazione di una lease liability di 10,13 milioni di euro; un impatto negativo negli utili e perdite portati a nuovo di 0,11 milioni di euro. Nella nota n. 6 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottate dal Gruppo paragrafo Impatti derivanti dalla futura applicazione di IFRS 16 del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 sono riportate maggiori informazioni in merito agli effetti emersi dal suddetto principio a cui si rinvia. Si segnala che con efficacia dal 1° gennaio 2019 sono entrati in vigore anche altri principi la cui adozione non ha prodotto impatti.

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019 non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.

La pubblicazione del presente Resoconto intermedio di gestione è stata autorizzata dagli Amministratori in data 15 maggio 2019.

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018, approvato in data 11 marzo 2019 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento al 31 marzo 2019 non ha subito modifiche rispetto a quello del 31 dicembre 2018. In data 28 febbraio 2019 è stato sottoscritto l'aumento di capitale della società D-Flight S.p.A., costituita nel mese di novembre 2018 dalla Capogruppo e interamente consolidata nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, con il subentro della compagine industriale guidata da Leonardo S.p.A. in partnership con Telespazio e IDS-Ingegneria dei Sistemi, per un importo pari a 6,6 milioni di euro. Il capitale della D-Flight è quindi detenuto per il 60% dalla Capogruppo e per il 40% da Leonardo, Telespazio e IDS-Ingegneria dei Sistemi mediante la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l..

Andamento del mercato e del traffico aereo

L'attività del controllo del traffico aereo nei paesi dell'area Eurocontrol evidenzia, nel periodo gennaio – marzo 2019, un incremento del traffico in termini di unità di servizio di rotta (*), rispetto allo stesso periodo del 2018, con un risultato conseguito del +7,4% (+7,6% 1° trimestre 2018 vs 1° trimestre 2017) mentre l'andamento degli Stati aderenti ad Eurocontrol si è attestato a +4,7% in decremento rispetto al dato emerso nel 1° trimestre 2018 (+6,2%).

Tra i maggiori provider europei si rilevano degli incrementi generalizzati delle unità di servizio di rotta, sebbene su livelli inferiori rispetto all'Italia che ha registrato la performance migliore, seguita dalla Spagna con +6,8%, Gran Bretagna +4,3%, Germania +3,7% e Francia +3,4%.

Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**) 1° trim.2019 1° trim.2018 n. %
Francia 4.410.274 4.266.300 143.974 3,4%
Germania 3.298.375 3.179.600 118.775 3,7%
Gran Bretagna 2.662.108 2.551.639 110.469 4,3%
Spagna 2.354.827 2.203.920 150.907 6,8%
Italia (***) 1.816.671 1.691.344 125.327 7,4%
EUROCONTROL 32.420.614 30.964.132 1.456.482 4,7%

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo;

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta in Italia evidenzia, nel primo trimestre 2019, un incremento delle unità di servizio comunicate da Eurocontrol pari a +7,4% (pari valore considerando anche la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) e del numero dei voli gestiti del +5,2% (+5,6% se si ricomprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Tra i fattori che hanno contribuito alla crescita dei flussi di traffico sullo spazio aereo nazionale vi è da segnalare l'implementazione, da parte della Capogruppo, del progetto Free Route (innovazione che permette a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore ai 9.000 metri, indipendentemente se atterrano o decollano negli aeroporti italiani, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto, che consente alle compagnie aeree in transito sui cieli nazionali di pianificare, senza vincoli, le traiettorie più brevi risparmiando carburante e costi di gestione, nel pieno rispetto dei massimi livelli di sicurezza) di cui si avvantaggia principalmente il traffico di sorvolo, l'incremento del traffico aereo internazionale sia per i collegamenti con gli altri paesi europei che Extra UE e un rinnovato interesse per le rotte nazionali specialmente quelle che collegano il Nord e il Sud del paese, che subiscono in misura inferiore la

concorrenza con i treni ad alta velocità. Più in generale, si evidenzia una buona ripresa nei volumi di traffico in aree geografiche strategiche per l'attraversamento dello spazio aereo nazionale quali il Nord-Ovest dell'Europa (Spagna, Germania, Francia, Gran Bretagna) e l'area dei paesi del bacino del mediterraneo (Turchia, Malta, Egitto, Israele). Si sottolinea come tale positivo andamento delle unità di servizio sia stato conseguito nonostante la non completa riapertura dello spazio aereo libico.

Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° trim.2019 1° trim.2018 n. %
Nazionale 63.613 59.498 4.115 6,9%
Internazionale 196.974 188.827 8.147 4,3%
Sorvolo 105.810 99.209 6.601 6,7%
Totale pagante 366.397 347.534 18.863 5,4%
Militare 7.407 7.836 (429) -5,5%
Altro esente 3.587 3.395 192 5,7%
Totale esente 10.994 11.231 (237) -2,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 377.391 358.765 18.626 5,2%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 4.221 2.760 1.461 52,9%
Totale complessivo 381.612 361.525 20.087 5,6%
Variazioni
1° trim.2019 1° trim.2018 n. %
387.880 353.838 34.042 9,6%
744.222 705.256 38.966 5,5%
651.271 599.307 51.964 8,7%
1.783.373 1.658.401 124.972 7,5%
30.461 30.616 (155) -0,5%
2.836 2.326 510 21,9%
33.297 32.942 355 1,1%
1.816.670 1.691.343 125.327 7,4%
398 206 192 93,2%
1.817.068 1.691.549 125.519 7,4%

In particolare, la composizione del traffico di rotta è stata contraddistinta da:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel periodo gennaio – marzo 2019 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) +5,5% che di numero di voli assistiti pari a +4,3%.

Lo sviluppo del traffico internazionale, sia a livello di UdS che di numero di voli assistiti, è stato generato dall'incremento dei voli della fascia chilometrica di media percorrenza (tra i 350 – 700 km sullo spazio aereo nazionale) in crescita del +5,5% a livello di UdS, nonché della fascia dei voli a bassa percorrenza (<350 Km sullo spazio aereo nazionale) in aumento del +4,9% a livello di UdS.

Con riferimento alle direttrici di volo per continente si è confermato, nel trimestre, il buon andamento dei collegamenti tra l'Italia verso il resto d'Europa (+4,1% UdS) rappresentativi di circa il 76% delle UdS

totali di traffico internazionale e che evidenziano una crescita dei voli con rotte a media – bassa percorrenza chilometrica. In aumento anche i collegamenti tra Italia e Asia (+7,7% UdS), rappresentativi di circa il 12% delle UdS internazionali, e i collegamenti tra Italia e Africa (+16,2% UdS) rappresentativi di circa il 7% delle UdS internazionali, che evidenziano una grande ripresa dei flussi di traffico verso l'Egitto. In ripresa anche i collegamenti tra l'Italia e il continente Americano (+8,1% UdS);

un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che registra nel primo trimestre 2019 un importante incremento sia delle unità di servizio pari a +8,7%, che del numero di voli assistiti pari a +6,7%. Tale risultato è dovuto al favorevole andamento dei voli a media percorrenza chilometrica (tra i 400-800 Km sullo spazio aereo nazionale) che hanno registrato un incremento delle UdS del +19,3%.

Riguardo l'analisi generale sulle aree di partenza/destinazione, si osserva la buona performance nei collegamenti tra paesi europei (+8,3% UdS; +6,1% n. voli) che rappresentano circa il 45% delle UdS totali di sorvolo e dei collegamenti Europa – Africa (+4,7% UdS; +5,3% n. voli) rappresentativi di circa il 28% delle UdS totali. In incremento anche i collegamenti tra Europa e Asia (+19,2% UdS; + 12,9% n. voli);

  • un traffico nazionale commerciale che registra nel periodo gennaio marzo 2019 sia un incremento delle unità di servizio del +9,6% che del numero dei voli assistiti del +6,9%. Tali dati mostrano una ripresa dell'operatività delle compagnie aeree sulle rotte domestiche con l'aumento dei voli ad alta percorrenza chilometrica (>700 km sullo spazio aereo nazionale) che collegano il Nord con il Sud del paese registrando un incremento delle unità di servizio del +13,8% e del numero dei voli assistiti del +12,3%. Si sottolinea a tal proposito il positivo andamento dei voli dei due scali milanesi verso le principali destinazioni del Meridione;
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un incremento del +1,1% nelle unità di servizio e un decremento nel numero dei voli assistiti del -2,1%, quest'ultimo dato principalmente dovuto alla riduzione delle attività militari dei paesi membri di Eurocontrol; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un incremento sia delle unità di servizio pari a +93,2% che del numero dei voli assistiti pari a +52,9%.

Relativamente al dato di traffico legato alle compagnie operanti sullo spazio aereo nazionale, nel primo trimestre 2019 si è assistito ad una crescita dei volumi di traffico sia riferito ai vettori tradizionali che ai vettori del segmento low-cost. Tra le maggiori compagnie operanti sullo spazio aereo nazionale, si segnalano i risultati conseguiti da Ryanair (+6,2% UdS) ed Easyjet (+12,1% UdS) che rappresentano rispettivamente il primo e il terzo vettore per numero di unità di servizio prodotte. Di rilievo anche i risultati conseguiti da Vueling (+7,4% UdS) e Wizz Air (+0,7% UdS). Rispetto al passato, si evidenzia la presenza di un numero maggiore di compagnie tradizionali fra i primi quindici vettori per volumi prodotti. A tal fine si evidenzia la maggiore attività della compagnia Turkish Airlines (+12,8% UdS), Qatar Airways (+18,3%) ed Emirates (+23,4% UdS). Tra le altre compagnie si segnala l'incremento dei volumi di traffico della compagnia Lufthansa (+1,6% UdS) ed Air France (+5,3% UdS). In ripresa anche il dato riferito ad Alitalia che incrementa le UdS del +4,8% e il numero dei voli del +5,1%. Anche Air Italy, ha prodotto nel trimestre un significativo aumento delle attività di volo del +60,5% in termini di UdS e +35,9% per numero dei voli assistiti.

Traffico di terminale

Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista registra, nel primo trimestre del 2019, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio di +5,9% che per numero di voli assistiti +5,1%.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° trim.2019 1° trim.2018 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 12.088 11.228 860 7,7%
Chg. Zone 2 13.840 12.456 1.384 11,1%
Chg. Zone 3 35.693 34.143 1.550 4,5%
Totale voli nazionali 61.621 57.827 3.794 6,6%
Internazionale
Chg. Zone 1 22.145 21.181 964 4,6%
Chg. Zone 2 40.885 39.523 1.362 3,4%
Chg. Zone 3 34.900 33.335 1.565 4,7%
Totale voli internazionali 97.930 94.039 3.891 4,1%
Totale pagante 159.551 151.866 7.685 5,1%
Esenti
Chg. Zone 1 18 39 (21) -53,8%
Chg. Zone 2 198 219 (21) -9,6%
Chg. Zone 3 4.355 4.732 (377) -8,0%
Totale voli esenti 4.571 4.990 (419) -8,4%
Totale comunicato da Eurocontrol 164.122 156.856 7.266 4,6%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 83 78 5 6,4%
Chg. Zone 3 2.491 1.679 812 48,4%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 2.574 1.757 817 46,5%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 34.251 32.448 1.803 5,6%
Chg. Zone 2 55.006 52.276 2.730 5,2%
Chg. Zone 3 77.439 73.889 3.550 4,8%
Totale complessivo 166.696 158.613 8.083 5,1%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° trim.2019 1° trim.2018 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 15.164 13.990 1.174 8,4%
Chg. Zone 2 16.843 14.879 1.964 13,2%
Chg. Zone 3 41.786 39.384 2.402 6,1%
Totale uds nazionale 73.793 68.253 5.540 8,1%
Internazionale
Chg. Zone 1 35.065 33.307 1.758 5,3%
Chg. Zone 2 57.895 55.227 2.668 4,8%
Chg. Zone 3 40.344 38.241 2.103 5,5%
Totale uds internazionale 133.304 126.775 6.529 5,2%
Totale pagante 207.097 195.028 12.069 6,2%
Esenti
Chg. Zone 1 35 116 (81) -69,8%
Chg. Zone 2 84 94 (10) -10,6%
Chg. Zone 3 1.604 2.007 (403) -20,1%
Totale uds esenti 1.723 2.217 (494) -22,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 208.820 197.245 11.575 5,9%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 0,0%
Chg. Zone 2 7 8 (1) -12,5%
Chg. Zone 3 193 134 59 44,0%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 200 142 58 40,8%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 50.264 47.413 2.851 6,0%
Chg. Zone 2 74.829 70.208 4.621 6,6%
Chg. Zone 3 83.927 79.766 4.161 5,2%
Totale complessivo 209.020 197.387 11.633 5,9%

In termini complessivi, i risultati del primo trimestre 2019, comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, evidenziano una crescita generalizzata per tutte e tre le zone tariffarie sia in termini di unità di servizio che di numero di voli assistiti. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha generato nel primo trimestre 2019 una crescita del +6% in termini di unità di servizio e del +5,6% come voli assistiti. Tale aeroporto, che risente particolarmente delle attività di volo di Alitalia in quanto incide per circa il 43% delle unità di servizio del periodo, ha beneficiato dell'incremento delle attività di Alitalia che si è attestata a +6% in termini di UdS e +6,1% in termini di voli assistiti;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra nel periodo un incremento sia delle UdS (+6,6%) che dei voli assistiti (+5,2%) grazie ai risultati ottenuti soprattutto dagli aeroporti di Milano Malpensa (+10,6% UdS; +10,2% n. voli) e Venezia Tessera (+9,4% UdS; +6,4% n. voli). Su tale fascia si riflette in misura inferiore l'attività di Alitalia la quale rappresenta il 13% del totale delle UdS;
  • la charging zone 3 si attesta su valori positivi sia in termini di UdS +5,2% che di numero dei voli assistiti per +4,8%. Tali risultati riflettono il buon andamento dei principali aeroporti presenti su questa fascia di tariffazione come l'aeroporto di Bologna (+8,1% UdS), di Catania (+6,7% UdS), di Palermo (+8,1% UdS),

di Verona (+7,3% UdS), di Cagliari (+12,8% UdS), di Bari (+17,8 UdS), di Torino (+3,9% UdS) e di Napoli (+3,8% UdS). Relativamente ad Alitalia si registra un andamento delle attività di volo diverso, rispetto alla prima e seconda zona di tariffazione, con un leggero incremento delle UdS (+0,1%) e un decremento nel numero dei voli assistiti (-1,4%) che evidenzia il minore interesse della compagnia aerea per i collegamenti verso gli aeroporti rientranti in tale charging zone. L'impatto è comunque relativamente contenuto considerando che l'operatività di Alitalia, sul totale delle UdS di tale zona tariffaria, è di circa il 16%.

Per quanto riguarda le diverse componenti di traffico, come già evidenziato per la rotta, sia il traffico internazionale che il traffico nazionale hanno registrato valori positivi con la ripresa importante, in questo primo trimestre 2019, del traffico nazionale che ha incrementato le unità di servizio dell'8,1% e i voli assistiti del 6,6%.

Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nella quale la Controllante opera, risente dell'andamento dei ricavi non uniforme lungo l'intero arco temporale annuale. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura strettamente influenzato da fenomeni di stagionalità. Come per ogni attività legata al turismo, anche il traffico di passeggeri registra degli scostamenti nelle stagioni dell'anno in cui normalmente si concentrano i viaggi di passeggeri italiani e stranieri.

Nello specifico, l'andamento dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, non presenta un trend uniforme durante l'esercizio e raggiunge il suo picco soprattutto nei mesi estivi. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Risultati economico - finanziari del Gruppo

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Enav, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International FinanciaI Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria. Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali e debiti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria, oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dai crediti per imposte anticipate al netto dei debiti per imposte differite;
  • Posizione finanziaria netta: è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti al netto dei debiti finanziari non correnti riferiti al fair value degli strumenti finanziari derivati e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Il Gruppo Enav chiude il primo trimestre 2019 con una perdita di pertinenza del Gruppo di 3,5 milioni di euro in riduzione del 19,1%, rispetto al primo trimestre 2018, in cui si attestava a 4,4 milioni di euro, grazie al buon andamento del traffico aereo, sia di rotta che di terminale, che ha registrato nel primo trimestre 2019 un incremento in tema di ricavi del 3,6% rispetto al primo trimestre 2018. Tale risultato, ancor più apprezzabile considerando che storicamente il primo trimestre risente maggiormente della stagionalità del business della Capogruppo che determina volumi di traffico e quindi ricavi sostanzialmente più elevati nei periodi estivi a fronte di costi tendenzialmente lineari lungo tutto l'arco dell'anno, unito alla riduzione dei costi da parte del Gruppo, ha permesso di compensare il maggior costo del personale derivante dal rinnovo contrattuale della Capogruppo e dall'armonizzazione del contratto collettivo del lavoro metalmeccanico della controllata Techno Sky al contratto collettivo del comparto del trasporto aereo con decorrenza 1° gennaio 2019.

Variazioni
1° trim. 2019 1° trim. 2018 Valori %
Ricavi da attività operativa 176.264 170.918 5.346 3,1%
Balance (6.672) (3.971) (2.701) 68,0%
Altri ricavi operativi 8.882 8.561 321 3,7%
Totale ricavi 178.474 175.508 2.966 1,7%
Costi del personale (121.288) (118.137) (3.151) 2,7%
Costi per lavori interni capitalizzati 6.635 6.877 (242) -3,5%
Altri costi operativi (32.875) (34.272) 1.397 -4,1%
Totale costi operativi (147.528) (145.532) (1.996) 1,4%
EBITDA 30.946 29.976 970 3,2%
EBITDA margin 17,3% 17,1% 0,2%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (32.569) (31.725) (844) 2,7%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti 2 3 (1) -33,3%
EBIT (1.621) (1.746) 125 -7,2%
EBIT margin -0,9% -1,0% 0,1%
Proventi (oneri) finanziari (1.255) (1.302) 47 -3,6%
Risultato prima delle imposte (2.876) (3.048) 172 -5,6%
Imposte del periodo (687) (1.342) 655 -48,8%
Utile/(Perdita) del periodo (3.563) (4.390) 827 -18,8%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo (3.553) (4.390) 837 -19,1%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di terzi (10) 0 (10) n.a.

Analisi dei ricavi

I ricavi da attività operativa si attestano a 176,3 milioni di euro registrando un incremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, del 3,1% e sono composti per 173,9 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+3,6% rispetto al 1° trimestre 2018) e per 2,4 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in decremento di 0,7 milioni di euro rispetto al 1° trimestre 2018.

(migliaia di euro) 1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Ricavi di rotta 124.080 120.543 3.537 2,9%
Ricavi di terminale 46.891 44.171 2.720 6,2%
Esenzioni di rotta e di terminale 2.894 3.066 (172) -5,6%
Ricavi da mercato non regolamentato 2.399 3.138 (739) -23,6%
Totale ricavi da attività operativa 176.264 170.918 5.346 3,1%

I ricavi di rotta ammontano a 124,1 milioni di euro in incremento del 2,9%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel trimestre a riferimento, che ha interessato tutte e tre le tipologie di traffico, attestandosi a fine periodo a un +7,4% (+7,6% 1° trim 2018 vs 1° trim. 2017), andamento che ha permesso di compensare la riduzione della tariffa

Gruppo Enav – Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019 14

Valori in migliaia di euro

applicata nel 2019 del 2,5% (Euro 77,96 nel 2019 vs Euro 79,98 nel 2018), riduzione che si attesta a -4% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 46,9 milioni di euro e registrano un incremento del 6,2%, rispetto al primo trimestre del 2018, per il positivo andamento delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attestano a +5,9% (+5,2% 1° trim 2018 vs 1° trim 2017), compensando la riduzione tariffaria relativa alla seconda e terza charging zone.

In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino ha registrato un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +6% rispetto al 1° trimestre 2018 (+3,4% 1° trim. 2018 vs 1° trim. 2017), con un andamento positivo sia in ambito di traffico nazionale che internazionale. La tariffa applicata nel 2019 è pari a Euro 190,69 in incremento dell'1,81% rispetto alla tariffa del 2018 che si attestava a Euro 187,30. La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un buon andamento del traffico aereo gestito che si incrementa, in termini di unità di servizio, del +6,6%, rispetto al primo trimestre del 2018 (4,5% 1° trim. 2018 vs 1° trim. 2017), con uno sviluppo principalmente concentrato sul traffico nazionale, andamento che ha compensato la riduzione tariffaria nel 2019 del 2,71%, con una tariffa pari a Euro 197,56 (Euro 203,06 del 2018). La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un incremento nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +5,2% rispetto al 1° trimestre 2018 (+6,3% 1° trim. 2018 vs 1° trim. 2017) con un positivo andamento sia in ambito nazionale che internazionale compensando la riduzione tariffaria dello 0,37% con una tariffa pari a Euro 318,98 (Euro 320,18 nel 2018).

I ricavi per esenzioni di rotta e di terminale si attestano a 2,9 milioni di euro in riduzione del 5,6%, rispetto al 1° trimestre 2018, principalmente per le minori unità di servizio rilevate sui voli esenti per il traffico di terminale.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 2,4 milioni di euro e registrano un decremento del 23,6%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per le minori attività svolte sul progetto riguardante la realizzazione della torre di controllo dell'aeroporto di Mitiga in Libia che per la conclusione delle attività di ristrutturazione dello spazio aereo negli Emirati Arabi. I ricavi da mercato non regolamentato si riferiscono a prestazioni di controllo delle radioassistenze in ambito nazionale ed internazionale per complessivi 0,6 milioni di euro, ad attività di formazione per 0,3 milioni di euro e ad attività di consulenza svolte principalmente sul mercato estero per 1,5 milioni di euro.

La componente rettificativa per balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, ammonta a negativi 6,7 milioni di euro ed è dettagliata nella tabella seguente:

(migliaia di euro) 1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Rettifiche tariffe per Balance del periodo 3.533 6.103 (2.570) -42,1%
Effetto attualizzazione (58) (96) 38 -39,6%
Utilizzo balance (10.147) (9.978) (169) 1,7%
Totale (6.672) (3.971) (2.701) 68,0%

La voce rettifiche tariffe per Balance del periodo pari a 3,5 milioni di euro si riduce complessivamente di 2,6 milioni di euro, rispetto al primo trimestre del 2018, principalmente per i balance di rotta che nel periodo ammontano a negativi 0,8 milioni di euro (+1,2 milioni di euro nel 1° trimestre 2018) per l'iscrizione di un balance traffico in restituzione derivante dalle maggiori unità di servizio sviluppate nel primo trimestre 2019, rispetto alle unità di servizio pianificate nel piano di performance, pari ad un delta di +2,38%. Tale risultato supera la fascia del +/-2% di variazione che rimane a carico dei service provider generando l'iscrizione di un balance traffico in restituzione ai vettori. Anche i balance di terminale della prima e seconda fascia di tariffazione presentano degli importi negativi avendo registrato a consuntivo maggiori unità di servizio, rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, che per la prima charging zone si attesta a un +1,42% e per la seconda charging zone a +11,79%. Il balance di terminale della terza fascia, determinato secondo una logica di cost recovery, si attesta a valori positivi per 5,9 milioni di euro in incremento di 0,3 milioni di euro, rispetto al 1° trimestre 2018, quale effetto tra i ricavi registrati nel trimestre ed i costi sostenuti.

L'utilizzo balance per 10,1 milioni di euro si riferisce al riversamento in tariffa e quindi a conto economico di quota parte dei balance di rotta e di terminale rilevati in esercizi precedenti, per importi tendenzialmente in linea con quanto effettuato nel 2018.

Gli altri ricavi operativi si attestano a 8,9 milioni di euro in incremento del 3,7%, rispetto al primo trimestre 2018, principalmente per la rilevazione a conto economico di alcuni progetti finanziati conclusi nel periodo. Tale voce accoglie principalmente il contributo in conto esercizio riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05 al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa per 7,5 milioni di euro quale quota di competenza del periodo.

Andamento dei costi

Variazioni
1° trim. 2019 1° trim. 2018 Valori %
Costi del personale (121.288) (118.137) (3.151) 2,7%
Costi per lavori interni capitalizzati 6.635 6.877 (242) -3,5%
Altri costi operativi (32.875) (34.272) 1.397 -4,1%
Totale costi operativi (147.528) (145.532) (1.996) 1,4%

Valori in migliaia di euro

I costi operativi mostrano un incremento dell'1,4%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a complessivi 147,5 milioni di euro e con un andamento diverso nella composizione che evidenzia un maggior costo del personale del 2,7%, una riduzione degli altri costi operativi del 4,1% e minori ricavi derivanti dai lavori interni capitalizzati del 3,5% per la minore realizzazione interna dei progetti di investimento da parte della controllata Techno Sky.

1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 69.435 69.049 386 0,6%
retribuzione variabile 16.375 15.122 1.253 8,3%
Totale salari e stipendi 85.810 84.171 1.639 1,9%
Oneri sociali 28.289 27.378 911 3,3%
Trattamento di fine rapporto 4.883 4.769 114 2,4%
Altri costi 2.306 1.819 487 26,8%
Totale costo del personale 121.288 118.137 3.151 2,7%

Valori in migliaia di euro

Il costo del personale mostra un incremento del 2,7%, rispetto al primo trimestre 2018, attestandosi a 121,3 milioni di euro a seguito degli effetti derivanti dal rinnovo contrattuale della Capogruppo e dall'armonizzazione del CCNL metalmeccanico di Techno Sky al contratto collettivo del comparto del trasporto aereo con decorrenza 1° gennaio 2019. In particolare, la retribuzione fissa registra un incremento netto dello 0,6% quale effetto derivante dai maggiori costi associati al rinnovo contrattuale della Capogruppo e a quelli di Techno Sky, effetti in parte compensati dalla riduzione dell'organico del Gruppo corrispondente a 113 unità medie e 124 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un organico alla fine del primo trimestre 2019 di 4.112 unità (4.236 unità al primo trimestre 2018). La retribuzione variabile registra un incremento complessivo dell'8,3% principalmente per le ferie non godute, a seguito dei minori giorni di ferie fruiti nel periodo e per la maturazione di maggiori giorni di ferie a decorrere dal 1° gennaio 2019, per le festività coincidenti per motivi puramente calendariali in quanto la festività dell'Epifania è coincisa con la giornata di riposo del personale non turnista e per le indennità accessorie che recepiscono gli effetti del rinnovo contrattuale. Tale incremento è stato in parte compensato dal minore premio di risultato del personale dipendente riferito a Techno Sky, a seguito del nuovo metodo di determinazione definito in ambito contrattuale, e della lieve riduzione dello straordinario in linea operativa del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo) dell'1,8% pur in presenza dell'incremento dei volumi di traffico aereo gestito. Gli oneri sociali si incrementano del 3,3% attestandosi a 28,3 milioni di euro, non usufruendo tra l'altro di sgravi contributivi presenti nel primo trimestre 2018 e gli altri costi del personale si incrementano del 26,8% principalmente per l'incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo in esame per complessivi 1,2 milioni di euro (0,6 milioni di euro nel 1° trimestre 2018) che ha interessato 11 persone.

Gli altri costi operativi si attestano a 32,9 milioni di euro in decremento del 4,1%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.

1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 1.779 1.421 358 25,2%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 4.780 5.028 (248) -4,9%
Costi per contribuzioni eurocontrol 9.525 9.609 (84) -0,9%
Costi per utenze e telecomunicazioni 7.712 8.504 (792) -9,3%
Costi per assicurazioni 645 622 23 3,7%
Pulizia e vigilanza 1.135 1.131 4 0,4%
Altri costi riguardanti il personale 2.358 2.372 (14) -0,6%
Prestazioni professionali 1.767 1.834 (67) -3,7%
Altri costi per servizi 2.100 1.911 189 9,9%
Totale costi per servizi 30.022 31.011 (989) -3,2%
Costi per godimento beni di terzi 475 1.270 (795) -62,6%
Altri costi operativi 599 570 29 5,1%
Totale 32.875 34.272 (1.397) -4,1%

Valori in migliaia di euro

Nell'analisi delle singole voci si osserva una riduzione generalizzata delle varie voci di costo tra cui: i) i costi per manutenzioni del 4,9% connesse alle commesse realizzate dalla controllata Techno Sky in riduzione a seguito delle minori attività svolte sulle attività di investimento per la Capogruppo; ii) i costi per utenze e telecomunicazioni che si riducono del 9,3% principalmente per i collegamenti dati della rete E-NET a seguito della dismissione dei circuiti pregressi e per lo sconto ottenuto in ambito contrattuale dal fornitore; iii) i minori costi per prestazioni professionali del 3,7% per minor ricorso a professionisti esterni. Tale riduzioni sono state in parte compensati dai maggiori costi per acquisto di beni di 0,4 milioni di euro per l'acquisto di parti di ricambio relativi ad impianti ed apparati utilizzati per il controllo del traffico aereo e per le svalutazioni effettuate nel periodo. La riduzione dei costi per godimento beni di terzi di 0,8 milioni di euro è dovuta principalmente dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 che ha previsto l'eliminazione dei costi per i canoni riferiti agli affitti e noleggio autovetture che sono stati classificati come diritto d'uso nell'ambito del capitale immobilizzato netto e che partecipano al conto economico mediante le relative quote ammortamento.

Margini

Tali valori hanno determinato un EBITDA in incremento del 3,2%, rispetto al primo trimestre del 2018, attestandosi a 30,9 milioni di euro e un EBITDA margin del 17,3% in incremento dello 0,2% rispetto al dato del corrispondente periodo precedente.

Gli ammortamenti al netto dei contributi su investimenti registrano un incremento di 0,8 milioni di euro sia per i minori contributi sugli investimenti rilevati nel periodo che per i maggiori ammortamenti, che comprendono i valori riferiti al diritto d'uso in conformità al principio IFRS 16, che influiscono nella determinazione dell'EBIT che si attesta a un valore negativo di 1,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente del 7,2%. L'EBIT margin al primo trimestre 2019 è pari a -0,9% in miglioramento dello 0,1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui si attestava a -1,0%.

L'adozione del principio contabile IFRS 16 ha comportato un miglioramento dell'EBITDA di 0,5 milioni di euro per il beneficio derivante dall'eliminazione dei canoni per diritti d'uso, effetto totalmente azzerato dalla rilevazione degli ammortamenti del diritto d'uso corrispondente al valore attualizzato degli stessi canoni e che hanno inciso sulla determinazione dell'EBIT.

Gestione finanziaria

I proventi ed oneri finanziari presentano un valore negativo di 1,2 milioni di euro sostanzialmente in linea al dato emerso nel primo trimestre del 2018.

1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Proventi finanz. da crediti e titoli iscritti nelle attività non correnti 77 0 77 n.a.
Proventi finanziari da attualizzazione balance 0 236 (236) -100%
Proventi finanziari da attività finanziarie correnti 7 10 (3) -30,0%
Altri interessi attivi 313 210 103 49,0%
Totale proventi finanziari 397 456 (59) -12,9%
1° trim. 2019 1° trim. 2018 Variazioni %
Interessi passivi su debiti verso le banche 609 670 (61) -9,1%
Interessi passivi su prestito obbligazionario 857 857 0 0,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 185 161 24 14,9%
Oneri finanziari su derivato al fair value 10 20 (10) -50,0%
Oneri finanziari su attualizzazione balance 74 0 74 n.a.
Altri interessi passivi 38 0 38 n.a.
Totale oneri finanziari 1.773 1.708 65 3,8%
Utili/(perdite) su cambi 121 (50) 171 -342,0%
Totale proventi/(oneri) finanziari (1.255) (1.302) 47 -3,6%

Valori in migliaia di euro

Il decremento dei proventi finanziari del 12,9% è riferito principalmente all'azzeramento dei proventi finanziari da attualizzazione balance che nel primo trimestre 2019 presenta un importo negativo di 74 migliaia di euro. Tale riduzione è stata in parte compensata dai proventi finanziari rilevati dai crediti e titoli iscritti nelle attività non correnti e dagli interessi attivi rilevati sul credito iva chiesto a rimborso.

Gli oneri finanziari si incrementano del 3,8% recependo l'effetto dell'attualizzazione dei balance oltre agli oneri finanziari maturati sulle passività associate al diritto d'uso.

Risultato del periodo

Le imposte del periodo presentano un saldo negativo di 0,7 milioni di euro in decremento di 0,6 milioni di euro, rispetto al primo trimestre del 2018, principalmente per i minori risultati apportati da Techno Sky e dall'effetto positivo derivante dalla fiscalità differita. Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta ad una perdita di pertinenza del Gruppo di 3,5 milioni di euro, in miglioramento del 19,1%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava a una perdita di 4,4 milioni di euro. La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi, il cui ingresso nel capitale della società D-Flight è avvenuto a fine febbraio 2019, ammonta a una perdita di 10 migliaia di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

31.03.2019 31.12.2018 Variazioni
Attività materiali 978.420 1.000.063 (21.643)
Diritto d'uso 9.437 0 9.437
Attività immateriali 122.795 122.368 427
Partecipazioni in altre imprese 61.457 60.306 1.151
Crediti commerciali e debiti commerciali non correnti (8.205) (16.394) 8.189
Altre attività e passività non correnti (111.854) (113.258) 1.404
Capitale immobilizzato netto 1.052.050 1.053.085 (1.035)
Rimanenze 60.913 61.001 (88)
Crediti commerciali 258.403 268.076 (9.673)
Debiti commerciali (124.884) (126.122) 1.238
Altre attività e passività correnti (113.517) (74.714) (38.803)
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività 1.428 1.458 (30)
Capitale di esercizio netto 82.343 129.699 (47.356)
Capitale investito lordo 1.134.393 1.182.784 (48.391)
Fondo benefici ai dipendenti (53.706) (52.280) (1.426)
Fondi per rischi e oneri (2.707) (2.707) 0
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 12
.519
11.720 799
Capitale investito netto 1.090.499 1.139.517 (49.018)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 1.133.366 1.137.559 (4.193)
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 6.600 0 6.600
Patrimonio Netto 1.139.966 1.137.559 2.407
Posizione finanziaria netta (49.467) 1.958 (51.425)
Copertura del capitale investito netto 1.090.499 1.139.517 (49.018)

in migliaia di euro

Il capitale investito netto si attesta a 1.090 milioni di euro in decremento di 49 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 come risultato delle variazioni avvenute nelle seguenti voci.

Capitale immobilizzato netto

Il capitale immobilizzato netto pari a 1.052 milioni di euro ha registrato una riduzione di 1 milione di euro, rispetto al 31 dicembre 2018, per: i) il decremento delle attività materiali per 21,6 milioni di euro dovuto alla rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo; ii) l'iscrizione del diritto d'uso, in conformità al principio contabile IFRS16 in vigore dal 1° gennaio 2019 per 9,4 milioni di euro; iii) il maggior valore delle partecipazioni in altre imprese per 1,1 milioni di euro legato esclusivamente alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro; iv) la variazione dei crediti e debiti commerciali non correnti, quale effetto netto tra l'iscrizione dei crediti per balance emersi nel primo trimestre 2019 e la riduzione dei debiti per balance dovuta principalmente alla riclassifica, tra le passività correnti, della quota parte che verrà imputata a conto economico nel 2020.

Capitale di esercizio netto

Il capitale di esercizio netto si attesta a 82,3 milioni di euro in riduzione di 47,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Le principali variazioni hanno riguardato: i) il decremento netto dei crediti commerciali per 9,7 milioni di euro riferito al credito verso Eurocontrol per 9,4 milioni di euro, per il minor fatturato dei mesi di febbraio e marzo 2019 rispetto agli ultimi due mesi dell'anno 2018 e per i maggiori incassi pervenuti nel periodo; minori crediti per balance di 10,5 milioni di euro per il rigiro a conto economico della quota di pertinenza del primo trimestre 2019 ed inserita in tariffa per lo stesso periodo; al contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 31 marzo 2019 per 7,5 milioni di euro; al maggior credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per le esenzioni sui voli di rotta e di terminale maturati nel trimestre per 2,9 milioni di euro; ii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 38,8 milioni di euro riferito sia alla riduzione delle altre attività per 5,6 milioni di euro, principalmente per l'incasso di quota parte del progetto 4 Flight Brindisi Area Control Center finanziato in ambito PON 2014-2020 che all'incremento delle altre passività riferite al maggior debito verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per complessivi 18,2 milioni di euro, per la quota di spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale rilevati nel periodo; al debito verso il personale per gli accantonamenti di competenza per 9,9 milioni di euro; all'incremento dei risconti attivi per 2 milioni di euro principalmente per i premi assicurativi erogati nel mese di gennaio e di competenza del trimestre successivo.

Capitale investito netto

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 53,7 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una variazione negativa di 1,4 milioni di euro per la perdita attuariale rilevata al 31 marzo 2019, i fondi per rischi ed oneri per 2,7 milioni di euro che non hanno subito variazioni nel corso del primo trimestre e i crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite per un importo netto di positivi 12,5 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto complessivo si attesta a 1.140 milioni di euro e registra un incremento netto di 2,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Tale variazione è riferita per 6,6 milioni di euro all'aumento del capitale con sovrapprezzo della società D-Flight, avvenuto in data 28 febbraio 2019, sottoscritto dalla compagine industriale formata da Leonardo S.p.A., Telespazio S.p.A. e IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A. attraverso la società appositamente costituita e denominata UTM System & Services S.r.l.. A valle della suddetta operazione il capitale della D-Flight S.p.A. è detenuto per il 60% dalla Capogruppo e per il 40% dalla UTM System & Services S.r.l..

La variazione del Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo registra un decremento di 4,2 milioni di euro principalmente per la perdita di pertinenza del Gruppo rilevata al 31 marzo 2019 pari a 3,5 milioni di euro, per l'effetto negativo di 1,9 milioni di euro della riserva per utili/perdite attuariali per benefici ai dipendenti che ha rilevato nel periodo una perdita attuariale iscritta al netto della fiscalità differita e per l'effetto positivo della riserva da conversione in euro delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società controllate estere per 1,2 milioni di euro.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta presenta un saldo positivo di 49,5 milioni di euro in incremento di 51,4 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2018, come rappresentato nella seguente tabella.

31.03.2019 31.12.2018 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 378.766 316.311 62.455
Crediti finanziari correnti 9.007 9.007 0
Indebitamento finanziario corrente (16.364) (14.924) (1.440)
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (2.447) 0 (2.447)
Posizione finanziaria corrente netta 368.962 310.394 58.568
Crediti finanziari non correnti 24.944 24.901 43
Indebitamento finanziario non corrente (337.253) (337.253) 0
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (7.186) 0 (7.186)
Indebitamento finanziario non corrente (319.495) (312.352) (7.143)
Posizione finanziaria netta 49.467 (1.958) 51.425

in migliaia di euro

La variazione positiva della posizione finanziaria netta per 51,4 milioni di euro è dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, oltre all'incasso dei contributi a valere sui progetti finanziati PON 2014 – 2020 per 8,2 milioni di euro e per la liquidità di 6,6 milioni di euro apportata dalla società D-Flight. Sulla posizione finanziaria ha influito negativamente l'indebitamento finanziario derivante dall'applicazione del nuovo principio IFRS 16 per complessivi 9,6 milioni di euro.

Struttura della posizione finanziaria netta consolidata

(migliaia di euro) 31.03.2019 31.12.2018
(A) Cassa 378.766 316.311
(B) Altre disponibilità liquide 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 378.766 316.311
(E) Crediti finanziari correnti 9.007 9.001
(F) Debiti finanziari correnti 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (16.364) (14.924)
(H) Altri debiti finanziari correnti (2.447) 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (9.804) (14.924)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto/Liquidità (D)+(E)+(I) 368.962 310.388
(K) Debiti bancari non correnti (157.253) (157.253)
(L) Obbligazioni emesse (180.000) (180.000)
(M) Altri debiti finanziari non correnti (7.186) 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (344.439) (337.253)
(O) Posizione Finanziaria Netta CONSOB (J)+(N) 24.523 (26.865)
(P) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti - 6
(Q) Crediti finanziari non correnti 24.944 24.901
(R) Posizione Finanziaria Netta Gruppo ENAV (O)+(P)+(Q) 49.467 (1.958)

Rendiconto finanziario consolidato

(migliaia di euro) 31.03.2019 31.03.2018 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 71.689 53.876 17.813
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (16.903) (18.990) 2.087
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento 7.645 (14) 7.659
Flusso monetario netto del periodo 62.431 34.872 27.559
Disponibilità liquide ad inizio periodo 317.716 264.275 53.441
Differenze cambio su disponibilità iniziali 25 (78) 103
Disponibilità liquide a fine periodo (*) 380.172 299.069 81.103
Free cash flow 54.786 34.886 19.900

(*) Le disponibilità liquide a inizio e fine periodo accolgono per 1.406 migliaia di euro la liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione (1.618 migliaia di euro al 31 marzo 2018).

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa da attività di esercizio generato al 31 marzo 2019 ammonta a 71,7 milioni di euro in incremento di 17,8 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Tale flusso è stato determinato dalla riduzione dei crediti commerciali correnti, per il maggiore incasso di crediti verso compagnie aeree e per la minore iscrizione di crediti per balance rilevati nel periodo rispetto a quanto emerso al 31 marzo 2018, oltre al decremento delle attività correnti per l'incasso di quota parte dei crediti iscritti verso Enti Pubblici a valere sui progetti finanziati in ambito PON 2014-2020 per 8,2 milioni di euro. Altro elemento è stato l'azzeramento del risconto attivo verso il personale riferito all'INAIL a seguito del rinvio del termine per il pagamento dei premi in autoliquidazione 2018-2019 dal mese di febbraio al mese di maggio 2019, in conformità di quanto disposto dall'art. 1 comma 1125 della Legge 145/2018, rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente in cui era stato versato nel mese di febbraio. Le passività correnti registrano un incremento di 2,1 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2018, per il maggior debito verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota di competenza degli incassi di rotta e di terminale rilevati nel trimestre e per l'accantonamento dei costi del personale rilevati per competenza. Il primo trimestre 2018 registrava una minore variazione a seguito del versamento nel mese di gennaio 2018 del debito per previdenza integrativa maturato nel secondo semestre del 2017 che veniva versato su base semestrale e che a decorrere dal 2018 viene invece effettuato su base mensile. Su tale flusso influisce inoltre la variazione dei debiti commerciali correnti e non correnti che al 31 marzo 2019 presenta un decremento di 3,5 milioni di euro principalmente per i maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori mentre nel periodo a confronto presentava un incremento di 7,6 milioni di euro dovuto principalmente al debito legato ai prefinancing sui progetti finanziati ricevuti nel primo trimestre 2018.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento al 31 marzo 2019 ammonta a negativi 16,9 milioni di euro ed è riferito interamente alle attività di investimento effettuate nel periodo. Il minore assorbimento di cassa per 2,1 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, è legato ai minori capex rilevati nel periodo per 3,9 milioni di euro, compensati in parte dai maggiori pagamenti verso i fornitori a valere sui progetti di investimento per 1,8 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha generato liquidità per 7,6 milioni di euro imputato principalmente al versamento del capitale con sovrapprezzo effettuato dalla compagine industriale formata dalle società Leonardo S.p.A., Telespazio S.p.A. e IDS – Ingegneria dei Sistemi S.p.A. nella società D-Flight acquisendone in tal modo il 40% del capitale sociale. Il 31 marzo 2018 recepiva il versamento della prima tranche del finanziamento soci erogato da Enav North Atlantic verso Aireon per 1,5 milioni di euro, interamente rimborsato nel 2018.

Il free cash flow si attesta a 54,8 milioni di euro grazie al flusso di cassa generato dalle attività di esercizio che ha interamente coperto il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998

La sottoscritta Loredana Bottiglieri, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enav dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs. 58/1998 Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 15 maggio 2019

F.to Loredana Bottiglieri

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