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Enav

Quarterly Report Nov 10, 2016

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Quarterly Report

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Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016 del Gruppo Enav

Indice

Principali dati della gestione 3
Premessa 4
Andamento del mercato e del traffico aereo 5
Effetti della stagionalità 9
Risultati economico – finanziari del Gruppo 10
Evoluzione prevedibile della gestione 20
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 21
Allegato 1: Indicatori alternativi di performance 22

Principali dati della gestione

Dati economici 30.09.2016 30.09.2015 Variazioni %
Totale ricavi 662.105 641.977 20.128 3,1%
EBITDA 208.019 195.272 12.747 6,5%
EBITDA margin 31,4% 30,4% 1,0% 3,3%
EBIT 107.459 88.806 18.653 21,0%
EBIT margin 16,2% 13,8% 2,4% 17,3%
Risultato del periodo di competenza del Gruppo 70.436 63.054 7.382 11,7%
Dati patrimoniali - finanziari 30.09.2016 31.12.2015 Variazioni %
Capitale investito netto 1.256.480 1.279.052 (22.572) -1,8%
Patrimonio netto 1.107.523 1.090.550 16.973 1,6%
Indebitamento finanziario netto 148.957 188.502 (39.545) -21,0%
Altri indicatori 30.09.2016 30.09.2015 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 6.492.564 6.365.487 127.077 2,0%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 173.569 169.766 3.803 2,2%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 228.953 218.155 10.798 4,9%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 301.731 291.532 10.199 3,5%
Free cash flow 86.807 71.911 14.896 20,7%
Organico a fine periodo 4.327 4.299 28 0,7%

Premessa

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti consolidati riclassificati di conto economico e della situazione patrimoniale - finanziaria, delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto e del rendiconto finanziario del Gruppo Enav al 30 settembre 2016, in confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente relativamente ai dati economici e del rendiconto finanziario e con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2015 per la situazione patrimoniale e finanziaria.

I prospetti contabili consolidati sono stati redatti in conformità ai criteri di valutazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Financial Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 30 settembre 2016, e sono sostanzialmente conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015, in quanto le modifiche ai principi esistenti entrate in vigore al 1° gennaio 2016 non hanno avuto impatti sui dati consolidati.

A seguito dell'entrata in vigore, in data 18 marzo 2016, del D. Lgs n. 25 del 15 febbraio 2016, che ha recepito in Italia la direttiva 2013/50/UE, è stato eliminato l'obbligo di pubblicare il resoconto intermedio di gestione, prima previsto dal comma 5 dell'art. 154 – ter del TUF, ed è stata attribuita alla CONSOB la facoltà di disporre, con regolamento, l'obbligo di pubblicare informazioni finanziarie periodiche aggiuntive. Allo stato attuale, pertanto, non è previsto alcun obbligo di pubblicare informativa finanziaria relativa al terzo trimestre 2016. Tuttavia, Enav ha ritenuto opportuno garantire continuità di informazioni al mercato predisponendo e pubblicando su base volontaria il presente Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016 del Gruppo Enav.

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016 non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.

La pubblicazione del presente Resoconto intermedio di gestione è stata autorizzata dagli Amministratori in data 10 novembre 2016.

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015, approvato in data 29 marzo 2016 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento al 30 settembre 2016 non ha subito modifiche rispetto a quello del 31 dicembre 2015.

Andamento del mercato e del traffico aereo

Traffico di rotta

Il traffico di rotta, che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo, vede, per il terzo trimestre 2016 comparato con il 30 settembre 2015, un incremento delle unità di servizio fatturate. Infatti, il dato di traffico comunicato da Eurocontrol, mostra per il nostro paese una variazione del numero delle unità di servizio pari a +2%. A tale risultato si accompagna quello del numero di voli fatturati pari a +1% (- 1,3% se si ricomprende anche la categoria dei voli Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Traffico in rotta 30.09.2016 30.09.2015 Variazioni
(numero di voli) n. %
Nazionale 225.050 240.376 (15.326) -6,4%
Internazionale 694.415 661.557 32.858 5,0%
Sorvolo 438.796 433.249 5.547 1,3%
Totale pagante 1.358.261 1.335.182 23.079 1,7%
Militare 26.300 27.457 (1.157) -4,2%
Altro esente 16.478 23.953 (7.475) -31,2%
Totale esente 42.778 51.410 (8.632) -16,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 1.401.039 1.386.592 14.447 1,0%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 37.095 70.879 (33.784) -47,7%
Totale complessivo 1.438.134 1.457.471 (19.337) -1,3%
Traffico in rotta 30.09.2015 Variazioni
(unità di servizio) (*) 30.09.2016 n. %
Nazionale 1.232.687 1.206.404 26.283 2,2%
Internazionale 2.726.484 2.642.599 83.885 3,2%
Sorvolo 2.420.346 2.399.752 20.594 0,9%
Totale pagante 6.379.517 6.248.755 130.762 2,1%
Militare 100.914 100.609 305 0,3%
Altro esente 9.167 11.787 (2.620) -22,2%
Totale esente 110.081 112.396 (2.315) -2,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 6.489.598 6.361.151 128.447 2,0%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 2.966 4.336 (1.370) -31,6%
Totale complessivo 6.492.564 6.365.487 127.077 2,0%

(*) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza.

In particolare, la composizione del traffico di rotta è stato contraddistinto da:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel periodo in esame un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) +3,2% che di numero di voli assistiti pari a +5%. La minore crescita delle unità di servizio rispetto al numero dei voli assistiti è imputabile principalmente alla diminuzione della distanza media percorsa (-2,2%).

Al raggiungimento di questi risultati ha contribuito in maniera particolare il buon andamento dei collegamenti tra l'Italia e il resto d'Europa (+4,6% UdS; +5,7% n. voli) i quali rappresentano la gran parte delle unità di servizio di traffico internazionale, circa l'80% del totale. Permangono ancora delle difficoltà nel traffico che collega l'Italia con l'Africa, che si attesta a -17,6% in termini di unità di servizio e -8,9% per numero di voli assistiti, prevalentemente determinata dalla presenza della no-fly zone sullo spazio aereo libico e dalla instabilità socio-politica dei paesi dell'area nord africana;

  • un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che registra un incremento sia delle unità di servizio prodotte pari a un +0,9% che del numero di voli assistiti pari a +1,3%. Nella determinazione di tale effetto positivo hanno contribuito i buoni risultati registrati nei mesi di luglio e settembre che hanno registrato aumenti per le unità di servizio del +5,6%. Per i collegamenti tra continenti si è rilevato un buon incremento dei voli tra i paesi europei (+4,1% UdS; +4,5% n. voli) che rappresentano intorno al 70% del totale dei voli, mentre diminuisce il dato dei collegamenti tra l'Europa e l'Africa (-12,5% UdS; -12,6% n. voli);
  • un traffico nazionale commerciale che registra nel periodo in esame un incremento delle unità di servizio del +2,2% ed una riduzione nel numero di voli assistiti pari a -6,4%. La differenza nell'andamento delle unità di servizio rispetto al numero dei voli assistiti è dovuta all'incremento della distanza media percorsa (+8,4%) e del peso medio (+7,3%) di ogni singolo aeromobile. Il dato della distanza media percorsa indica il ritorno a una maggior frequenza dei collegamenti a lungo chilometraggio che collegano le destinazioni del Nord e quelle del Sud del paese che sono tra l'altro quelle meno soggette alla concorrenza dell'Alta Velocità. Questi voli risultano incrementare la loro frequenza per un valore di poco inferiore al 10%;
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un decremento del -2,1% nelle unità di servizio e del -16,8% nel numero dei voli assistiti, quest'ultimo dato principalmente dovuto al calo delle attività dei voli circolari, dei voli di stato e dei voli di polizia; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un decremento sia delle unità di servizio pari a -31,6% che del numero dei voli assistiti pari a -47,7%.

Traffico di terminale

Il traffico di terminale, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista, comunicato da Eurocontrol registra, al 30 settembre 2016, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio che si attestano a +3,9% che in termini di voli assistiti pari a +1,2%. Tale risultato è principalmente legato all'incremento della componente di traffico commerciale pagante che si attesta a un +4,1% in termini di Unità di servizio e un +2% in termini di numero di voli assistiti. La componente del traffico esente comunicata da Eurocontrol, al contrario, si attesta a -13,1% in termini di unità di servizio e a -18,8% in termini di numero di voli assistiti, variazione che incide in modo non rilevante sull'ammontare dei ricavi rappresentando circa l'1% del totale delle unità di servizio.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 30.09.2016 30.09.2015 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 41.455 41.906 (451) -1,1%
Chg. Zone 2 43.782 44.570 (788) -1,8%
Chg. Zone 3 129.723 133.633 (3.910) -2,9%
Totale voli nazionali 214.960 220.109 (5.149) -2,3%
Internazionale
Chg. Zone 1 78.748 78.521 227 0,3%
Chg. Zone 2 128.685 121.858 6.827 5,6%
Chg. Zone 3 137.598 128.275 9.323 7,3%
Totale voli internazionali 345.031 328.654 16.377 5,0%
Totale pagante 559.991 548.763 11.228 2,0%
Esenti
Chg. Zone 1 69 66 3 4,5%
Chg. Zone 2 1.000 1.900 (900) -47,4%
Chg. Zone 3 17.429 20.818 (3.389) -16,3%
Totale voli esenti 18.498 22.784 (4.286) -18,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 578.489 571.547 6.942 1,2%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 2 13 (11) -84,6%
Chg. Zone 2 703 2.510 (1.807) -72,0%
Chg. Zone 3 24.774 46.265 (21.491) -46,5%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 25.47
9
48.788 (23.309) -47,8%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 120.274 120.506 (232) -0,2%
Chg. Zone 2 174.170 170.838 3.332 2,0%
Chg. Zone 3 309.524 328.991 (19.467) -5,9%
Totale complessivo 603.968 620.335 (16.367) -2,6%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 30.09.2016 30.09.2015 %
Nazionale
Chg. Zone 1 50.288 49.797 491 1,0%
Chg. Zone 2 49.917 50.153 (236) -0,5%
Chg. Zone 3 141.488 141.322 166 0,1%
Totale uds nazionale 241.693 241.272 421 0,2%
Internazionale
Chg. Zone 1 123.113 119.876 3.237 2,7%
Chg. Zone 2 178.544 167.232 11.312 6,8%
Chg. Zone 3 152.383 140.069 12.314 8,8%
Totale uds internazionale 454.040 427.177 26.863 6,3%
Totale pagante 695.733 668.449 27.284 4,1%
Esenti
Chg. Zone 1 168 92 76 82,6%
Chg. Zone 2 433 582 (149) -25,6%
Chg. Zone 3 6.140 7.084 (944) -13,3%
Totale uds esenti 6.741 7.758 (1.017) -13,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 702.474 676.207 26.267 3,9%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 1 (1) -100,0%
Chg. Zone 2 59 188 (129) -68,6%
Chg. Zone 3 1.720 3.057 (1.337) -43,7%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 1.779 3.246 (1.467) -45,2%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 173.569 169.766 3.803 2,2%
Chg. Zone 2 228.953 218.155 10.798 4,9%
Chg. Zone 3 301.731 291.532 10.199 3,5%
Totale complessivo 704.253 679.453 24.800 3,6%

Come già evidenziato per l'andamento del traffico di rotta, anche per il traffico di terminale commerciale pagante, la componente di traffico internazionale risulta quella trainante rispetto alle altre componenti realizzando un incremento a livello di unità di servizio pari al +6,3% attribuibile in modo particolare ai risultati raggiunti dagli aeroporti della seconda e terza fascia di tariffazione che si attestano rispettivamente a +6,8% (tra cui Venezia Tessera + 12,7%, Bergamo Orio al Serio + 8%, Milano Malpensa +5%) e +8,8% (tra cui Bologna +15,4%, Napoli +15%, Catania +11,2%, Olbia +18,3%).

La componente nazionale realizza invece un incremento delle unità di servizio pari a +0,2% e una riduzione dei voli assistiti per -2,3%. Tale risultato sconta il dato negativo registrato dalla riduzione delle attività soprattutto sugli aeroporti della seconda e terza fascia di tariffazione che registrano rispettivamente minori voli assistiti pari a -1,8% (tra i quali Milano Linate -3,4%, Bergamo Orio al Serio -3,2%) e -2,9% in cui a perdere traffico sono principalmente gli aeroporti di media – bassa dimensione mentre quelli a maggior traffico registrano dei risultati in crescita (quali Catania, Palermo, Cagliari, Bari, Bologna, Torino e Olbia).

Complessivamente i risultati al 30 settembre 2016, comparati con il corrispondente periodo del 2015, mostrano degli andamenti positivi per le tre fasce di tariffazione, in particolare: i) la prima fascia

rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino si attesta globalmente a +2,2% in termini di unità di servizio e -0,2% in termini di voli assistiti rilevando andamenti positivi sia sul traffico nazionale che internazionale a seguito dell'attivazione di nuovi collegamenti sia da parte di Alitalia che delle compagnie low cost; ii) la seconda fascia, rappresentata dagli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio e Venezia Tessera registra un incremento complessivo del +4,9% di UdS e + 2% nel numero dei voli assistiti con un andamento molto positivo sul traffico internazionale realizzato su tutti gli aeroporti grazie alle attività di vettori come Ryanair e Vueling e una riduzione del traffico nazionale; la terza fascia rappresentata da 38 aeroporti registra globalmente un +3,5% di UdS e -5,9% nel numero dei voli assistiti con un +8,8% di UdS per i voli internazionali e un +0,1% per i voli nazionali.

Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nella quale la Controllante opera, risente dell'andamento dei ricavi non uniforme lungo l'intero arco temporale annuale. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura strettamente influenzato da fenomeni di stagionalità, con riferimento particolare alle attività legate al turismo, in cui il traffico di passeggeri registra degli scostamenti nelle stagioni dell'anno dove normalmente si concentrano i viaggi di passeggeri italiani e stranieri.

Nello specifico, l'andamento dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, non presenta un trend uniforme durante l'esercizio e raggiunge il suo picco soprattutto nei mesi estivi.

A supporto di quanto affermato si evidenzia che il fatturato del solo terzo trimestre incide sul totale del fatturato al 30 settembre 2016 per il 41% mentre il primo e secondo trimestre hanno inciso rispettivamente del 25% e 34%. Ne consegue, che i risultati infra-annuali del Gruppo, come già evidenziato nel primo e secondo trimestre, non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Risultati economico - finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Situazione patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Variazioni
30.09.2016 30.09.2015 Valori %
Ricavi da attività operativa 626.388 604.955 21.433 3,5%
Balance 10.094 11.124 (1.030) -9,3%
Altri ricavi operativi 25.623 25.898 (275) -1,1%
Totale ricavi 662.105 641.977 20.128 3,1%
Costi del personale (354.164) (348.852) (5.312) 1,5%
Costi per lavori interni capitalizzati 20.315 19.978 337 1,7%
Altri costi operativi (120.237) (117.831) (2.406) 2,0%
Totale costi operativi (454.086) (446.705) (7.381) 1,7%
EBITDA 208.019 195.272 12.747 6,5%
EBITDA margin 31,4% 30,4% 1,0% 3,3%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (100.113) (101.719) 1.606 -1,6%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (447) (4.747) 4.300 -90,6%
EBIT 107.459 88.806 18.653 21,0%
EBIT margin 16,2% 13,8% 2,4% 17,3%
Proventi (oneri) finanziari (2.630) 2.811 (5.441) -193,6%
Risultato prima delle imposte 104.829 91.617 13.212 14,4%
Imposte del periodo (34.393) (28.563) (5.830) 20,4%
Risultato netto del periodo 70.436 63.054 7.382 11,7%
Valori in migliaia di euro

Analisi dei ricavi

I ricavi da attività operativa si attestano a 626,4 milioni di euro e registrano un incremento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente del 3,5% e sono composti per 617,4 milioni di euro dai ricavi dell'attività operativa della Capogruppo (+3,1% rispetto al 30 settembre 2015) e per i restanti 8,9 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo (+41,6% rispetto al 30 settembre 2015).

30.09.2016 30.09.2015 Variazioni %
Ricavi di rotta 456.470 441.876 14.594 3,3%
Ricavi di terminale 150.975 138.435 12.540 9,1%
Esenzioni di rotta e di terminale 9.961 10.688 (727) -6,8%
Contributi integrativi da stabilizzazione tariffe 0 7.613 (7.613) -100%
Ricavi da mercato terzo 8.982 6.343 2.639 41,6%
Totale ricavi da attività operativa 626.388 604.955 21.433 3,5%

I ricavi di rotta commerciali si attestano a 456,5 milioni di euro registrando un incremento del 3,3% rispetto al 30 settembre 2015 sia a seguito delle maggiori unità di servizio sviluppate al 30 settembre 2016 pari a +2,1% che alla tariffa applicata che è stata di Euro 80,08 in leggero incremento rispetto al 2015 (euro 78,80).

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 150,9 milioni di euro e registrano un incremento del 9,1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente a seguito sia delle maggiori unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione corrispondente a complessivi 4,1% che alle tariffe applicate. Analizzando i ricavi per le tre zone di tariffazione si osserva un generale incremento delle unità di servizio commerciali in tutte le tre aree ed un incremento tariffario per le prime due fasce ed invarianza sulla terza. In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato maggiori unità di servizio per il +2,2% rispetto al 30 settembre 2015 ed applicato una tariffa di euro 200,68 (euro 195,57 nel 2015); la seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio si attesta ad un incremento delle unità di servizio del +4,9% ed una tariffa applicata di euro 233,33 (euro 214,72 nel 2015); la terza zona di tariffazione, che comprende 38 aeroporti, si attesta a +3,5% in termini di unità di servizio e beneficia anche degli effetti derivanti dal transito, alla gestione della Capogruppo Enav, degli aeroporti militari aperti al traffico civile di Treviso e Brindisi, transitati rispettivamente nel mese di luglio e di dicembre del 2015. La tariffa applicata per la terza fascia è di euro 260,96, invariata rispetto al 2015, in conformità a quanto richiesto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A tal fine si evidenzia che la tariffa naturale determinata sulla base dei costi preventivati per il 2016 sarebbe stata maggiore e si sarebbe attestata a 358,08 euro. Nelle more di individuare lo strumento necessario alla copertura del delta derivante dalla differenza tra la tariffa naturale e la tariffa applicata da parte dei suddetti Ministeri, tale importo pari a 18,7 milioni di euro è stato iscritto nella voce balance in conformità alla normativa vigente.

I ricavi per esenzioni di rotta e di terminale si attestano a 9,9 milioni di euro in decremento del 6,8% rispetto al 30 settembre 2015 in ambedue le componenti di ricavo a seguito delle minori unità di servizio rilevate sui voli esenti.

I contributi integrativi da stabilizzazione tariffe, riferiti esclusivamente all'attività operativa della Capogruppo, si sono azzerati nel 2015. La quota rilevata al 30 settembre 2015 era a diretto supporto della tariffa di terminale di terza fascia.

I ricavi da mercato terzo si attestano a 8,9 milioni di euro e registrano complessivamente un incremento netto di 2,6 milioni di euro. In particolare si segnala un incremento dei ricavi per i servizi di radiomisure di 0,8 migliaia di euro per prestazioni svolte in Arabia Saudita; maggiori ricavi per 1,3 milioni di euro per attività svolte in Malesia da Enav Asia Pacific che si è aggiudicata a fine 2015 un contratto con il Ministero dei trasporti malesi denominato Indipendent Checking Consultant for the new Kuala Lumpur Air Traffic Control Center; le attività di manutenzione avl svolte dalla Capogruppo che ha registrato ricavi nel periodo di riferimento per 0,6 milioni di euro.

La componente rettificativa per balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, ammonta a 10 milioni di euro ed è determinata dagli elementi riportati nella tabella seguente:

30.09.2016 30.09.2015 Variazioni
Rettifiche tariffe per Balance del periodo 21.759 15.630 6.129
Effetto attualizzazione (419) 45 (464)
Variazioni per balance (185) 1.584 (1.769)
Utilizzo balance (11.061) (6.135) (4.926)
Totale 10.094 11.124 (1.030)

La voce rettifiche tariffe per balance del periodo pari a 21,7 milioni di euro accoglie principalmente il balance di rotta per rischio traffico e il balance inflazione negativo per un importo complessivo di 5,8 milioni di euro (16,3 milioni di euro al 30 settembre 2015); i balance di terminale per complessivi 15,9 milioni di euro (-0,6 milioni di euro al 30 settembre 2015) principalmente legati al balance di terminale di terza fascia per 18,7 milioni di euro iscritto a seguito di quanto precedentemente riportato. Al 30 settembre 2015 non vi era balance di terminale di terza fascia per il contributo della Capogruppo alla stabilizzazione delle tariffe preventivato in sede di determinazione tariffaria.

L'effetto dell'attualizzazione pari a 0,4 milioni di euro deriva dallo scorporo della componente finanziaria insita nel meccanismo del balance, attuato mediante attualizzazione del balance generato nel periodo, secondo un piano predefinito di recupero.

La voce variazioni per balance pari a negativi 0,2 milioni di euro accoglie la differenza tra i costi Eurocontrol dichiarati in sede di performance e quanto determinato a consuntivo per l'esercizio 2015.

L'utilizzo balance per 11 milioni di euro si riferisce al riversamento a conto economico e in tariffa 2016 della quota parte di balance rilevati negli esercizi precedenti.

Andamento dei costi

I costi operativi si attestano a complessivi 454 milioni di euro registrando un incremento netto dell'1,7% rispetto al 30 settembre 2015. In particolare, il costo del personale registra un incremento dell'1,5% imputabile principalmente a: i) aumento della parte fissa delle retribuzioni per la crescita fisiologica degli stipendi e per l'incremento dell'organico di 28 unità effettive al 30 settembre 2016, rispetto la fine del terzo trimestre 2015; ii) incremento della parte variabile delle retribuzioni in particolare nella voce festività coincidenti, attribuibile alla giornata del 1° maggio che nel 2016 è stata di domenica, alle ferie per minori giornate usufruite rispetto al corrispondente periodo precedente e decrementi nelle indennità per trasferimenti per il contenimento di tale tipo di costo. Nell'incremento del costo del personale incide anche l'incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo in esame che ha interessato numero ventuno risorse per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro.

Gli altri costi operativi si attestano a 120 milioni di euro, in incremento del 2% rispetto al 30 settembre 2015, principalmente per i costi sostenuti per il processo di privatizzazione e riferiti, in particolare, ai costi pubblicitari ed alle attività svolte dagli advisor legali e finanziari per un totale di 7,4 milioni di euro. In assenza di tali spese, il trend dei costi del periodo risulterebbe in riduzione del 4,2% rispetto al corrispondente periodo del 2015.

30.09.2016 30.09.2015 Variazioni
Costi per acquisto di beni 6.150 5.959 191
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 15.589 16.820 (1.231)
Costi per contribuzioni eurocontrol 30.995 29.099 1.896
Costi per utenze e telecomunicazioni 26.782 30.051 (3.269)
Costi per assicurazioni 4.467 5.374 (907)
Pulizia e vigilanza 3.965 4.339 (374)
Altri costi riguardanti il personale 7.285 6.898 387
Prestazioni professionali 7.891 8.234 (343)
Altri costi per servizi 9.933 4.718 5.215
Totale costi per servizi 106.907 105.533 1.374
Costi per godimento beni di terzi 4.512 4.256 256
Altri costi operativi 2.668 2.083 585
Totale 120.237 117.831 2.406

Nell'analisi dei singoli costi si osserva, ad esclusione di quanto precedentemente riportato, una riduzione generalizzata quale il decremento dei costi per utenze e telecomunicazioni di 3,2 milioni di euro riguardante sia i costi per le connessioni dati operativi (rete E-net) a seguito della riduzione dei prezzi riconosciuta dal fornitore che ha avuto decorrenza dal mese di giugno 2015 che da una riduzione dei costi per energia elettrica a seguito delle minori tariffe applicate dai gestori; i minori costi assicurativi a seguito dei nuovi contratti stipulati con decorrenza 1° luglio 2016; in aumento i costi per contribuzioni Eurocontrol di 1,9 milioni di euro, già previsti in tariffa.

Margini

Tali valori hanno inciso positivamente nella determinazione dell'EBITDA generando un incremento del 3,3% rispetto al 30 settembre 2015 attestandosi a 208 milioni di euro e con un incidenza sui ricavi (EBITDA margin) del 31,4%. L'EBIT registra un valore pari a 107,5 milioni di euro in incremento di 18,6 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo precedente in cui si attestava a 88,8 milioni di euro. L'EBIT margin al 30 settembre 2016 è pari al 16,2% in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2015 in cui si attestava a 13,8%.

Gestione finanziaria

I proventi ed oneri finanziari presentano un valore negativo di 2,6 milioni di euro rilevando una riduzione rispetto al 30 settembre 2015 in cui i valori erano pari a 2,8 milioni di euro.

30.09.2016 30.09.2015 Variazioni
Proventi da partecipazione in altre imprese 250 250 0
Proventi finanziari da attualizzazione balance 487 4.
145
(3.658)
Proventi finanziari da attività finanziarie non correnti 0 8 (8)
Interessi attivi su credito IVA a rimborso 356 600 (244)
Altri interessi attivi 1.443 2.096 (653)
Totale proventi finanziari 2.536 7.099 (4.563)
30.09.2016 30.09.2015 Variazioni
Interessi passivi su finanziamenti bancari 1.555 2.315 (760)
Interessi passivi su prestito obbligazionario 2.601 541 2.060
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 722 732 (10)
Altri interessi passivi 304 547 (243)
Totale oneri finanziari 5.182 4.135 1.047
Utili/(perdite) su cambi 16 (153) 169
Totale proventi e oneri finanziari (2.630) 2.811 (5.441)

Tale variazione è riferita ai proventi finanziari che si attestano a 2,5 milioni di euro in riduzione di 4,6 milioni di euro in seguito alla rivisitazione del valore attuale dei crediti per balance legati alla terza fascia di tariffazione oltre ai minori interessi di mora applicati ai vettori per i ritardati pagamenti delle tariffe di rotta e di terminale rilevati nel periodo.

Gli oneri finanziari si incrementano di 1 milione di euro principalmente per gli interessi passivi sul prestito obbligazionario emesso nel mese di agosto 2015 che incidono nel terzo trimestre per 2,6 milioni di euro in incremento di 2 milioni rispetto al 30 settembre 2015.

Risultato del periodo

Le imposte del periodo presentano un saldo negativo di 34,4 milioni di euro in incremento di 5,8 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2015, a seguito della maggiore base imponibile.

Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta ad un utile di 70,4 milioni di euro, in incremento dell'11,7% rispetto al corrispondente periodo precedente, interamente di pertinenza del Gruppo.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

30.09.2016 31.12.2015 Variazioni
Attività materiali 1.047.425 1.083.836 (36.411)
Attività immateriali 122.278 122.092 186
Partecipazioni 34.451 35.314 (863)
Altre attività e passività non correnti 84.318 66.709 17.609
Fondo benefici ai dipendenti (62.723) (58.068) (4.655)
Capitale immobilizzato netto 1.225.749 1.249.883 (24.134)
Rimanenze di magazzino 61.621 62.027 (406)
Crediti commerciali 293.900 233.547 60.353
Debiti commerciali (123.051) (128.348) 5.297
Fondi per rischi e oneri (8.334) (14.151) 5.817
Altre attività e passività correnti (193.405) (123.906) (69.499)
Capitale di esercizio netto 30.731 29.169 1.562
Capitale investito netto 1.256.480 1.279.052 (22.572)
Fonti di finanziamento
Patrimonio netto 1.107.523 1.090.550 16.973
Posizione finanziaria netta 148.957 188.502 (39.545)
Totale fonti di finanziamento 1.256.480 1.279.052 (22.572)

Valori in migliaia di euro

Il capitale investito netto si attesta a 1.256,5 milioni di euro in decremento di 22,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 come risultato delle variazioni avvenute nelle seguenti voci.

Capitale immobilizzato netto

Il capitale immobilizzato netto pari a 1.225,7 milioni di euro si è decrementato al 30 settembre 2016 di 24,1 milioni di euro rispetto il 31 dicembre 2015 a seguito del decremento delle attività materiali per 36,4 milioni di euro per la rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo. La variazione positiva della voce altre attività e passività non correnti per 17,6 milioni di euro è riferita principalmente all'aumento dei crediti per balance iscritti nel terzo trimestre al fair value per complessivi 34 milioni di euro e ai maggiori debiti per balance rilevati al 30 settembre 2016 per 12,4 milioni di euro.

Capitale di esercizio netto

Il capitale di esercizio netto si attesta a 30,7 milioni di euro ed ha registrato un incrementato di 1,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento dei crediti commerciali per 60,3 milioni di euro riferiti a Eurocontrol (comprende le posizioni verso le compagnie

aeree) per 57,8 milioni di euro quale maggior fatturato negli ultimi due mesi del terzo trimestre legato all'incremento del traffico e quindi relativo a posizioni non scadute, al contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 settembre 2016 per 22,5 milioni di euro e riduzione dei crediti verso clienti per 4,9 milioni di euro riferita principalmente alla chiusura delle posizioni creditizie verso Leonardo SpA (ex Seles ES) vantate da Techno Sky, a seguito della definizione della procedura arbitrale avvenuta nel mese di maggio 2016 e della sottoscrizione in data 30 giugno 2016 dell'atto ricognitivo e transattivo; ii) decremento dei debiti commerciali per 5,3 milioni di euro quale effetto netto tra i pagamenti effettuati ai fornitori e l'incasso del prefinanziamento ottenuto sul progetto Connecting Europe Facility (CEF) 2014 -2020 per 10,6 milioni di euro; iii) la variazione negativa delle altre attività e passività corrente per 69,5 milioni di euro riferita a minori crediti tributari a seguito dell'incasso dell'Iva richiesta a rimborso per l'anno di imposta 2012 e 2014 per complessivi 40,5 milioni di euro; incremento delle altre attività correnti per 7 milioni di euro a seguito principalmente del risconto della quattordicesima mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno 2016; incremento dei debiti tributari principalmente per l'imposta ires rilevata nel periodo; incremento delle altre passività correnti principalmente per l'effetto netto tra le quote di incasso della rotta e del terminale di competenza dell'Aeronautica Militare Italiana (AMI) e di Enac iscritte nel periodo per complessivi 59 milioni di euro e il decremento per il pagamento della quota degli incassi di terminale di competenza dell'AMI per 10 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto si attesta a 1.107,5 milioni di euro e registra un incremento netto di 16,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 a seguito dell'utile del periodo che ammonta a 70,4 milioni di euro e delle variazioni in diminuzione del patrimonio netto per il pagamento del dividendo per 47,3 milioni di euro, dall'incidenza negativa per 4,8 milioni di euro della riserva per benefici ai dipendenti che registra nel periodo una perdita attuariale e dalla variazione negativa derivante dalla riserva di conversione dei bilanci in valuta estera per 1,2 milioni di euro.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta presenta un saldo negativo di 148,9 milioni di euro in miglioramento rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2015 di 39,5 milioni di euro, come rappresentato nella seguente tabella.

Posizione finanziaria netta (148.957) (188.502) 39.545
Indebitamento finanziario non corrente (314.361) (329.855) 15.494
Indebitamento finanziario non corrente (315.209) (330.823) 15.614
Crediti finanziari non correnti 848 968 (120)
Posizione finanziaria corrente netta 165.404 141.353 24.051
Indebitamento finanziario corrente (34.018) (32.788) (1.230)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 199.422 174.141 25.281
30.09.2016 31.12.2015 Variazioni

Valori in migliaia di euro

Al 30 settembre 2016 la variazione positiva della posizione finanziaria netta per 39,5 milioni di euro riflette essenzialmente l'effetto positivo della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria, nonostante gli eventi significativi avvenuti nel periodo in esame, quali: i) il pagamento del dividendo per 47,3 milioni di euro; ii) il pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 9,9 milioni di euro; iii) il pagamento delle imposte correnti per saldo e primo acconto pari a 22,9 milioni di euro; iv) il pagamento degli interessi sul prestito obbligazionario per 3,4 milioni di euro. L'effetto di tali esborsi è stato mitigato dagli incassi ricevuti nel periodo riferiti al credito IVA per 40,5 milioni di euro, alla quota dei progetti finanziati PON anni 2000/2006 e 2007/2013 per complessivi 10,3 milioni di euro e al prefinanziamento ottenuto sul progetto CEF 2014 - 2020 per 10,6 milioni di euro.

Struttura della posizione finanziaria netta consolidata

30.09.2016 31.12.2015
(A) Cassa 169.421 174.141
(B) Altre disponibilità liquide 30.001 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 199.422 174.141
(E) Crediti finanziari correnti 0 0
(F) Debiti finanziari correnti (2.341) (219)
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (31.677) (32.569)
(H) Altri debiti finanziari correnti 0 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (34.018) (32.788)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto / (Liquidità) (D)+(E)+(I) 165.404 141.353
(K) Debiti bancari non correnti (135.209) (150.823)
(L) Obbligazioni emesse (180.000) (180.000)
(M) Altri debiti non correnti 0 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (315.209) (330.823)
(O) Posizione Finanziaria Netta CONSOB (J)+(N) (149.805) (189.470)
(P) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 848 968
(Q) Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (O)+(P) (148.957) (188.502)

Valori in migliaia di euro

Rendiconto finanziario consolidato

30.09.2016 30.09.2015 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 150.053 139.576 10.477
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (63.246) (67.665) 4.419
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (61.148) (12.884) (48.264)
Flusso monetario netto del periodo 25.659 59.027 (33.368)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 174.141 118.253 55.888
Differenze cambio su disponibilità iniziali (379) 0 (379)
Disponibilità liquide a fine periodo 199.421 177.280 22.141
Free cash flow 86.807 71.911 14.896

Valori in migliaia di euro

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa da attività di esercizio generato al 30 settembre 2016 ammonta a 150 milioni di euro, in incremento di 10,5 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per effetto dei maggiori incassi ottenuti nel periodo, legati anche all'incremento del traffico, e riferiti: i) al credito iva a rimborso per 40,5 milioni di euro a fronte dei 21,4 milioni di euro incassati nel 2015; ii) l'incasso dei contributi su progetti finanziati PON Reti e Mobilità periodo 2000/2006 e 2007/2013 per 10,3 milioni di euro; iii) i minori debiti commerciali per 4,2 milioni di euro; iv) il decremento del fondo rischi a seguito della definizione di un contenzioso della controllata Techno Sky per 5,8 milioni di euro; v) l'incremento del risultato di periodo per 7 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento assorbito al 30 settembre 2016 ammonta a 63,2 milioni di euro tendenzialmente in linea a quanto registrato al 30 settembre 2015. La variazione registrata rispetto al terzo trimestre 2015 di 4,4 milioni di euro è riferita al versamento, nel 2015, del saldo relativo alla seconda tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per complessivi 61,1 milioni di euro contro i 12,9 milioni di euro del 30 settembre 2015. Il flusso assorbito nel terzo trimestre è sostanzialmente relativo al versamento dei rimborsi dei finanziamenti per 15,7 milioni di euro, al pagamento del dividendo per 47,3 milioni di euro e al pagamento degli interessi sul prestito obbligazionario per 3,4 milioni di euro ed all'accensione di linee di breve periodo da parte della controllata Techno Sky che residuano a 1,8 milioni di euro. Il flusso di cassa da attività di finanziamento assorbito al 30 settembre 2015 aveva beneficiato

dell'accensione di linee di breve periodo che avevano permesso di compensare le uscite finanziarie legate al pagamento del dividendo per 36 milioni di euro ed al rimborso dei finanziamenti, riassorbite a fine anno. In conclusione, al 30 settembre 2016, il flusso di cassa generato dalle attività di esercizio per 150 milioni di euro ha permesso di fronteggiare sia il fabbisogno legato alle attività di finanziamento pari a 61,1 milioni di euro che alle attività di investimento pari a 63,2 milioni di euro e di mantenere liquidità per 25,3 milioni di euro determinando delle disponibilità liquide pari a 199,4 milioni di euro a fronte di 177,3 milioni di euro del 30 settembre 2015.

Evoluzione prevedibile della gestione

La crescita dei volumi di traffico gestiti dalla Capogruppo e registrata nel periodo estivo, che per la rotta si è attestata ad un +2% in termini di unità di servizio, conferma al momento la previsione di un aumento del traffico a fine anno intorno al 2% rispetto al 2015.

Al correlato aumento dei ricavi si associa inoltre un trend di generale contenimento dei costi, in particolare dei costi operativi esterni, che si prevede si mantenga anche nel corso dei prossimi mesi.

Continua inoltre la forte focalizzazione del Gruppo Enav nell'implementazione del proprio Piano Industriale, con lo sviluppo anche nel prossimo trimestre di progetti mirati non solo al contenimento dei costi ma anche allo sviluppo sia delle attività "core" del Gruppo che del mercato non regolamentato.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

(ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. lgs n. 58/1998)

La sottoscritta Loredana Bottiglieri, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enav dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs n. 58/1998 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 10 novembre 2016.

F.to Loredana Bottiglieri

Allegato 1

Indicatori alternativi di performance

Il management di Enav valuta le performance del Gruppo sulla base anche di alcuni indicatori alternativi di performance non previsti dagli IFRS, ritenuti utili ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo e rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dall'attività del Gruppo.

In merito a tali indicatori, il 3 dicembre 2015 CONSOB ha emesso la Comunicazione n. 92543 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415 in tema di utilizzo di indicatori alternativi di performance nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016 al fine di migliorare la comparabilità, l'affidabilità e comprensibilità dei dati presentati.

Di seguito sono forniti, in linea con la comunicazione CONSOB, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • EBITDA: indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati nello schema di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT: corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle immobilizzazioni e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è una grandezza patrimoniale pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative a attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, altre attività non correnti escluso il fair value del derivato compreso nella voce attività finanziarie non correnti al netto delle altre passività non correnti e del Fondo benefici ai dipendenti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali dei Fondi per rischi ed oneri diversi e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale si esercizio netto;
  • Posizione finanziaria netta: è la somma delle Passività finanziarie, delle Attività finanziarie riferite al fair value del derivato e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;

Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Informazioni legali e contatti

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