AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Enav

Management Reports Nov 14, 2023

4036_rns_2023-11-14_346afec5-bbe0-47f0-b2a3-21ea9fa46985.pdf

Management Reports

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Indice

Principali dati della gestione 3
Premessa 4
Andamento del mercato e del traffico aereo 5
Effetti della stagionalità 10
Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV 10
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 24

Principali dati della gestione

Dati economici 9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Totale ricavi 740.161 714.407 25.754 3,6%
EBITDA 219.962 219.806 156 0,1%
EBITDA margin 29,7% 30,8% -1,1%
EBIT 131.746 131.202 544 0,4%
EBIT margin 17,8% 18,4% -0,6%
Risultato del periodo di competenza del Gruppo 86.813 92.215 (5.402) -5,9%
(migliaia di euro)
30.09.2023 Variazioni %
1.614.742 (98.431) -6,1%
1.206.894 (20.477) -1,7%
329.894 407.848 (77.954) -19,1%
1.516.311
1.186.417
31.12.2022

(migliaia di euro)

Altri indicatori 9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 8.194.101 7.380.763 813.338 11,0%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 152.282 117.205 35.077 29,9%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 256.609 232.376 24.233 10,4%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 354.133 339.753 14.380 4,2%
Free cash flow (migliaia di euro) 96.615 78.255 18.360 23,5%
Organico a fine periodo 4.322 4.262 60 1,4%

Premessa

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2023 del Gruppo ENAV è redatto su base volontaria in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 82-ter del Regolamento Emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, al fine di garantire una regolare informativa finanziaria al mercato e agli investitori in linea con il comportamento delle principali società quotate che pubblicano un reporting trimestrale.

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti consolidati riclassificati di conto economico e della situazione patrimoniale - finanziaria, delle variazioni della posizione finanziaria netta e del rendiconto finanziario del Gruppo ENAV al 30 settembre 2023, posti a confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente relativamente ai dati economici e del rendiconto finanziario, e con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2022 per la situazione patrimoniale e finanziaria, esposti in migliaia di euro.

I prospetti contabili consolidati sono stati redatti, laddove non diversamente indicato, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo, e sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022, al quale si rinvia.

Il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023 non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.

La pubblicazione del presente Resoconto intermedio di gestione è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 14 novembre 2023.

I criteri di consolidamento adottati per la redazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2023 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022, approvato in data 28 aprile 2023 dall'Assemblea degli Azionisti e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento al 30 settembre 2023 non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Andamento del mercato e del traffico aereo

Il mercato del traffico aereo nei primi nove mesi del 2023 per gli Stati aderenti ad Eurocontrol ha confermato il progressivo recupero dei volumi, con un incremento del +14,9% delle Unità di Servizio (UdS) rispetto allo stesso periodo del 2022 e un +11% per numero di voli assistiti.

Le unità di servizio di rotta (*) riferite all'Italia, nei primi nove mesi del 2023, hanno registrato un incremento dell'11% valore in linea a quello realizzato dalla maggior parte degli altri Stati del cosiddetto comparator group dell'Europa continentale: Spagna (+13,5%), Gran Bretagna (+12,3%), Francia (+12,2%) e Germania (+8,3%).

Rispetto al 2019, il dato dei primi nove mesi del 2023 delle unità di servizio di rotta per l'Italia ha osservato un incremento del +4,0%, attestandosi oltre i livelli raggiunti nel periodo pre-pandemico.

Anche le unità di servizio di terminale registrate in Italia si attestano su valori positivi pari a +10,7%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, mostrando un andamento in linea con quanto rilevato per il traffico di rotta. I principali aeroporti italiani hanno conseguito livelli di traffico aereo superiori al corrispondente periodo del 2022.

Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**) 9M 2023 9M 2022 n. %
Francia 16.064.398 14.318.531 1.745.867 12,2%
Germania 10.386.529 9.587.088 799.441 8,3%
Gran Bretagna 9.009.862 8.019.766 990.096 12,3%
Spagna 9.407.564 8.286.695 1.120.869 13,5%
Italia (***) 8.194.101 7.380.763 813.338 11,0%
EUROCONTROL 117.774.276 102.469.964 15.304.312 14,9%

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo;

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nei primi nove mesi del 2023, un incremento sia delle unità di servizio (UdS) comunicate da Eurocontrol che si attestano a +11,0% (stesso risultato se si considera la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) che del numero dei voli assistiti del +10,6% (+10,5% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Il positivo andamento dei flussi di traffico dell'esercizio in corso in termini di UdS ha garantito il superamento dei volumi registrati prima dell'emergenza sanitaria, come evidenziato dal confronto con il dato del corrispondente periodo del 2019 (+4,0%); con riferimento al numero dei voli gestiti, si rileva una sostanziale coincidenza rispetto ai valori dello stesso periodo del 2019 attestandosi a +0,1%. Analizzando l'andamento dei flussi di traffico aereo per singolo trimestre si osserva, in termini di UdS, un incremento del 4,2% nei primi due trimestri dell'anno, rispetto ai corrispondenti periodi del 2019, del +3,8% del terzo trimestre 2023, con un +5,0% di UdS nel solo mese di settembre.

Nel periodo in esame si è osservato il persistere della crisi russo-ucraina, che ha portato al blocco sia dei voli da e per i paesi in questione sia dei voli effettuati dalle compagnie russe, il cui impatto tuttavia si è rivelato di lieve entità in quanto tali voli rappresentano una quota trascurabile dei ricavi della Capogruppo. La chiusura dello spazio aereo russo-ucraino ha determinato una nuova pianificazione dei flussi di traffico a

livello europeo con una diversa rimodulazione dei voli su rotte alternative a quelle canoniche, non più
utilizzabili al momento; di questo scenario hanno beneficiato, analogamente al periodo precedente, anche
le rotte dello spazio aereo italiano, soprattutto quelle relative al sorvolo, sia per frequenza di utilizzo che per
distanza percorsa.
L'analisi delle rotte che hanno interessato lo spazio aereo nazionale, classificate in base alla distanza
chilometrica percorsa, nei primi nove mesi del 2023 in confronto con il corrispondente periodo del 2022
mostra un maggiore utilizzo per ciascuna fascia di percorrenza chilometrica (bassa, media ed alta), mentre
rispetto all'analogo periodo del 2019 sono unicamente le rotte ad alta percorrenza sullo spazio aereo
nazionale (>700 Km, le più remunerative per la società in quanto hanno il maggior coefficiente UdS per volo)
ad aver realizzato un significativo maggior utilizzo (+13%).
Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 9M 2023 9M 2022 n. %
Nazionale 224.588 223.041 1.547 0,7%
Internazionale 747.641 652.427 95.214 14,6%
Sorvolo 575.060 515.458 59.602 11,6%
Totale pagante 1.547.289 1.390.926 156.363 11,2%
Militare 24.649 28.435 (3.786) -13,3%
Altro esente
Totale esente
14.745
39.394
15.811
44.246
(1.066)
(4.852)
-6,7%
-11,0%
Totale comunicato da Eurocontrol 1.586.683 1.435.172 151.511 10,6%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 18.302 17.880 422 2,4%
Totale complessivo 1.604.985 1.453.052 151.933 10,5%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 9M 2023 9M 2022 n. %
Nazionale 1.406.731 1.444.056 (37.325) -2,6%
Internazionale 3.114.839 2.658.857 455.982 17,1%
Sorvolo 3.576.016 3.173.147 402.869 12,7%
Totale pagante 8.097.586 7.276.060 821.526 11,3%
Militare 85.556 93.123 (7.567) -8,1%
Altro esente 10.959 11.580 (621) -5,4%
Totale esente 96.515 104.703 (8.188) -7,8%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 9M 2023 9M 2022 n. %
Nazionale 1.406.731 1.444.056 (37.325) -2,6%
Internazionale 3.114.839 2.658.857 455.982 17,1%
Sorvolo 3.576.016 3.173.147 402.869 12,7%
Totale pagante 8.097.586 7.276.060 821.526 11,3%
Militare
Altro esente
85.556
10.959
93.123
11.580
(7.567)
(621)
-8,1%
-5,4%
Totale esente 96.515 104.703 (8.188) -7,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 8.194.101 7.380.763 813.338 11,0%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 2.728 2.701 27 1,0%
Totale complessivo 8.196.829 7.383.464 813.365 11,0%

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nei primi nove mesi del 2023 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) pari a +17,1% che nel numero di voli assistiti pari a +14,6%. Nel confronto tra i primi nove mesi del 2023 con l'analogo periodo del 2019, emerge un recupero del traffico aereo gestito del 97,6%, in controtendenza con le altre tipologie di traffico che hanno recuperato interamente i flussi di traffico rispetto all'analogo periodo del 2019. Il traffico internazionale rappresenta, in termini di UdS del 2023, circa il 38% del totale delle UdS comunicate ad Eurocontrol.

Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale) nel periodo in esame, tutte le categorie dei voli hanno realizzato una crescita in termini di unità di servizio rispetto al corrispondente periodo del 2022.

In merito alle direttrici di volo per continente, i primi nove mesi del 2023 hanno registrato, in termini di unità di servizio, un incremento di circa il 40% per i collegamenti tra l'Italia e l'Africa, l'Asia e il Continente Americano. I voli con destinazione nel resto d'Europa, rappresentativi di circa l'81% delle UdS totali di traffico internazionale, hanno registrato un incremento di circa il 12%. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 solo le direttrici di traffico tra l'Italia e l'Africa sono quelle che presentano una crescita significativa (+7% UdS);

un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nei primi nove mesi del 2023 un incremento sia delle unità di servizio (+12,7%) che nel numero dei voli assistiti (+11,6%). Anche per questa direttrice di traffico, il dato delle UdS del periodo in esame confrontato con il corrispondente periodo del 2019, mostra un totale recupero attestandosi a +10,7% in termini di unità di servizio ed un +6,6% nel numero dei voli assistiti. Il traffico di sorvolo, in termini di UdS 2023, rappresenta circa il 44% del totale UdS comunicate da Eurocontrol. Con riferimento alle distanze chilometriche percorse nel periodo in esame, tutte le rotte aeree registrano incrementi nei volumi di traffico gestito in termini di UdS, anche nel confronto con l'analogo periodo del 2019. Riguardo le principali direttrici di traffico si evidenzia, nei primi nove mesi del 2023, l'andamento

molto positivo di tutti i collegamenti con i voli intra-europei rappresentativi del 55% del totale delle UdS

di sorvolo; un traffico nazionale commerciale che ha registrato nei primi nove mesi del 2023 un leggero decremento delle unità di servizio (-2,6%) e un minimo incremento nel numero dei voli assistiti (+0,7%). Il dato delle UdS, inferiore a quello delle altre tipologie di traffico, dipende dal positivo andamento dei flussi di traffico nazionale riscontrato nell'analogo periodo del 2022 che aveva consentito un recupero totale delle UdS sviluppate nel corrispondente periodo del 2019 (+3,7%). Il traffico nazionale è legato principalmente all'attività di volo dei vettori Ryanair e ITA Airways che detengono quote di mercato a livello di UdS rispettivamente del 44% e del 25%.

Con riferimento alle fasce chilometriche, nei primi nove mesi del 2023, quella ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che comprende i voli che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del paese, rappresentativa di circa il 50% del totale delle UdS nazionali, registra un decremento del -5% in termini di UdS anche a seguito della riduzione dei collegamenti da Milano Malpensa verso le principali destinazioni del sud del paese. Rispetto al corrispondente periodo del 2019, i volumi sulle rotte ad alta percorrenza chilometrica mostrano risultati positivi attestandosi a +13%. Il traffico nazionale rappresenta, in termini di UdS 2023, circa il 17% del totale UdS comunicato da Eurocontrol;

un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un decremento del -7,8% in termini di unità di servizio e del -11,0% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli si riflette principalmente l'andamento dell'attività dei voli militari (-8,1% UdS) che rappresenta circa l'89% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un incremento sia delle unità di servizio pari a +1,0% che nel numero dei voli assistiti pari a +2,4%. Il traffico esente pesa solo per l'1,2% del totale delle unità di servizio dei primi nove mesi del 2023.

Relativamente alle compagnie aeree, nei primi nove mesi del 2023, l'attività di volo del segmento low-cost si mantiene centrale per i volumi di traffico aereo prodotti nello spazio aereo italiano, con Ryanair, Wizz Air ed Easyjet che si sono collocate tra le prime tre compagnie aeree per numero di UdS sviluppate nei primi nove mesi del 2023. Ryanair è il principale vettore in Italia per volumi di traffico, con una quota di mercato del 20% sul totale delle UdS 2023, in incremento rispettivamente del 6,9% e del 40,6% nel confronto con il corrispondente periodo del 2022 e del 2019. Anche il vettore Wizz Air ha rilevato dei miglioramenti, rispetto al corrispondente periodo del 2022, attestandosi ad un +17,5% e una quota di mercato italiano del 5,8%. Tra i vettori tradizionali, si registrano incrementi tra le compagnie medio-orientali quali Turkish Airlines (+16,5% UdS), Emirates (+36,3% UdS) e Qatar Airways (+9,6% UdS). Tra le principali compagnie europee, ottengono risultati positivi nei primi nove mesi del 2023, in confronto con il corrispondente periodo 2022, Lufthansa (+4,6% UdS) e Air Malta (+28,7% UdS). La nuova compagnia aerea italiana ITA (Italia Trasporto Aereo) ha registrato un incremento del +29,9% di UdS, nei primi nove mesi del 2023, collocandosi come seconda compagnia per volumi prodotti, con una quota di mercato che rappresenta il 6,3% del totale delle UdS del periodo in esame. (numero di voli) n. %

Traffico di terminale

risultati positivi nei primi nove mesi del 2023, in confronto con il corrispondente periodo 2022,
Lufthansa (+4,6% UdS) e Air Malta (+28,7% UdS). La nuova compagnia aerea italiana ITA (Italia Trasporto
Aereo) ha registrato un incremento del +29,9% di UdS, nei primi nove mesi del 2023, collocandosi come
seconda compagnia per volumi prodotti, con una quota di mercato che rappresenta il 6,3% del totale delle
UdS del periodo in esame.
Traffico di terminale
Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio
di 20 km dalla pista registra, nei primi nove mesi del 2023, un andamento positivo sia in termini di unità di
servizio del +10,7% che per numero di voli assistiti +8,7%. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 il
recupero nei volumi di traffico aereo gestito si attesta al 97,1% in termini di UdS.
Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 9M 2023 9M 2022 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 27.633 24.312 3.321 13,7%
Chg. Zone 2 50.888 51.059 (171) -0,3%
Chg. Zone 3 138.453 139.966 (1.513) -1,1%
Totale voli nazionali 216.974 215.337 1.637 0,8%
Internazionale
Chg. Zone 1 70.877 54.260 16.617 30,6%
Chg. Zone 2 138.035 120.011 18.024 15,0%
Chg. Zone 3 162.534 149.335 13.199 8,8%
Totale voli internazionali 371.446 323.606 47.840 14,8%
Totale pagante 588.420 538.943 49.477 9,2%
Esenti
Chg. Zone 1 77 152 (75) -49,3%
Chg. Zone 2 664 685 (21) -3,1%
Chg. Zone 3 14.952 15.734 (782) -5,0%
Totale voli esenti 15.693 16.571 (878) -5,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 604.113 555.514 48.599 8,7%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1
Chg. Zone 2
0
184
0
279
0
(95)
n.a.
-34,1%
Chg. Zone 3 9.595 9.613 (18) -0,2%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 9.779 9.892 (113) -1,1%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 98.587 78.724 19.863 25,2%
Chg. Zone 2 189.771 172.034 17.737 10,3%
325.534 314.648 10.886 3,5%
48.486 8,6%
Chg. Zone 3
Totale complessivo
613.892 565.406
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 9M 2023 9M 2022 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 35.704 32.126 3.578 11,1%
Chg. Zone 2 62.420 64.176 (1.756) -2,7%
Chg. Zone 3
Totale uds nazionale
161.442
259.566
165.300
261.602
(3.858)
(2.036)
-2,3%
-0,8%
Internazionale
Chg. Zone 1 116.451 84.722 31.729 37,5%
Chg. Zone 2 193.875 167.882 25.993 15,5%
Chg. Zone 3 186.456 167.868 18.588 11,1%
Totale uds internazionale 496.782 420.472 76.310 18,1%
Totale pagante 756.348 682.074 74.274 10,9%
Esenti
Chg. Zone 1 127 357 (230) -64,4%
Chg. Zone 2 299 295 4 1,4%
Chg. Zone 3 5.542 5.898 (356) -6,0%
Totale uds esenti 5.968 6.550 (582) -8,9%
Totale comunicato da Eurocontrol 762.316 688.624 73.692 10,7%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 15 23 (8) -34,8%
Chg. Zone 3 693 687 6 0,9%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 708 710 (2) -0,3%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 152.282 117.205 35.077 29,9%
Chg. Zone 2 256.609 232.376 24.233 10,4%
Chg. Zone 3 354.133 339.753 14.380 4,2%
Totale complessivo 763.024 689.334 73.690 10,7%
In termini complessivi, i risultati dei primi nove mesi del 2023 comparati con il corrispondente periodo
dell'esercizio precedente, registrano incrementi di attività in termini di unità di servizio per tutte le zone
tariffarie seppur in misura non uniforme tra le stesse per un diverso andamento manifestato nel corso

In termini complessivi, i risultati dei primi nove mesi del 2023 comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano incrementi di attività in termini di unità di servizio per tutte le zone tariffarie seppur in misura non uniforme tra le stesse per un diverso andamento manifestato nel corso dell'analogo periodo del 2022. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha rilevato nei primi nove mesi del 2023 un incremento, in termini di unità di servizio, del +29,9% e del +25,2% come voli assistiti, in considerazione anche di un basso volume di traffico emerso nell'analogo periodo del 2022. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 si evidenzia un recupero dei volumi dell'84,7%, risultato inferiore rispetto alle altre zone tariffarie. Rispetto ai primi nove mesi del 2022 si registra invece una ripresa consistente sia del traffico aereo nazionale (+11,1% UdS) che del traffico aereo internazionale (+37,5% UdS). Su tale zona di tariffazione incide particolarmente l'attività della compagnia nazionale ITA che ha registrato nel periodo in esame un incremento del +40% in termini di UdS, rispetto al corrispondente periodo del 2022, con una incidenza sul totale dei voli dell'aeroporto di Roma Fiumicino del 28%, avvicinandosi al dato detenuto dalla ex Alitalia che nel 2019 si attestava al 40%;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra, nel periodo in esame, un incremento sia delle UdS (+10,4%) che dei voli assistiti (+10,3%), riferito principalmente al traffico internazionale (+15,5% UdS). In riduzione il traffico aereo nazionale (-2,7% UdS) principalmente per il minor utilizzo delle rotte nazionali riguardanti gli aeroporti di Milano Malpensa (-17,3% UdS) e Venezia Tessera (-4,8% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019 il recupero dei volumi di traffico si attestano al 98% a causa del dato emerso nella

componente di traffico internazionale. Con riferimento agli aeroporti appartenenti a tale zona di tariffazione si registra il buon andamento di tutti gli aeroporti, tra cui Milano Malpensa (+7,2% UdS) e Bergamo Orio al Serio (+16,1% UdS), quest'ultimo è l'unico che rileva un risultato positivo (+6% UdS) anche rispetto all'analogo periodo del 2019;

la charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, si attesta su valori positivi sia in termini di UdS, (+4,2%) che di numero dei voli assistiti (+3,5%) principalmente per il positivo andamento del traffico internazionale (+11,1% UdS). In riduzione il traffico nazionale (-2,3% UdS) per le attività negli aeroporti di Catania, Torino, Cagliari, Bari e Brindisi. Rispetto al corrispondente periodo del 2019, questa fascia tariffaria recupera interamente i volumi di traffico attestandosi a +3%, con un traffico nazionale superiore a quello dei livelli pre-pandemici (+7,9%). I principali aeroporti di questa zona di tariffazione hanno conseguito incrementi rilevanti in termini di UdS rispetto all'analogo periodo del 2022, tranne lo scalo di Catania che ha subito una notevole riduzione delle attività nei mesi di luglio ed agosto a causa dell'incendio verificatosi presso le strutture aeroportuali. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 tutti gli aeroporti, ad eccezione di Catania, Cagliari e Roma Ciampino, hanno recuperato interamente i flussi di traffico realizzati nel periodo precedente l'emergenza sanitaria.

Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nel quale la Capogruppo opera, risente normalmente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell'anno. In particolare, il traffico aereo registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legate al turismo.

Nello specifico, il livello dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, raggiunge il suo picco nei mesi estivi, non risultando quindi uniforme lungo l'intero arco temporale annuale, mentre i costi del servizio presentano un trend pressoché lineare nel corso dell'anno. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo ENAV, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International FinanciaI Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali, immateriali, dei crediti e degli accantonamenti, rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;

  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali, immateriali, dei crediti e degli accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali non correnti e altre attività e passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle passività finanziarie correnti e non correnti, dei crediti finanziari correnti, dei debiti commerciali non correnti e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L'indebitamento finanziario netto è determinato in modo conforme a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato dall'ESMA e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

I risultati dei primi nove mesi del 2023 del Gruppo ENAV evidenziano pienamente l'effetto positivo derivante dal maggior traffico aereo assistito nel periodo in esame, in continuità con il trend evidenziato già nel primo semestre dell'anno, registrando in termini di unità di servizio di rotta un +11%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, ed un +10,7% nelle unità di servizio di terminale. La positività di tali risultati è ancora più evidente se confrontati con il traffico aereo generato nei primi nove mesi del 2019, ovvero nel periodo che precedeva l'emergenza sanitaria, da cui emerge un +4% in termini di unità di servizio di rotta, con i singoli mesi del periodo estivo che si attestano sempre su valori positivi pari al +2,8% nel mese di luglio, al +3,6% nel mese di agosto e al +5% nel mese di settembre. Tale andamento è confermato anche dai ricavi da core business che si attestano a 730,1 milioni di euro, in incremento di 50,9 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022, pur in presenza della riduzione della tariffa di rotta del -4,2%. L'incremento si conferma anche nei confronti del corrispondente periodo del 2019 (+1,3 milioni di euro), con una tariffa di rotta che si attestava ad un +7,9% rispetto all'attuale.

Tali valori compensano pienamente la componente balance del periodo che incide con una variazione negativa di 44,6 milioni di euro, in incremento di 28,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022, principalmente per il recupero dei balance iscritti nel combined period 2020-2021, effetto negativo in parte calmierato dall'iscrizione del balance inflazione che riflette l'incremento di tale componente rispetto alla previsione da Piano di Performance.

I costi operativi registrano un aumento complessivo del +5,2%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, dato dal maggior costo del personale sia per il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per la Capogruppo e la controllata Techno Sky a far data dal 1° gennaio 2023 che per le maggiori prestazioni del personale operativo associate alla ripresa del traffico aereo, oltre alla definizione ex novo di alcuni contratti di manutenzione per la Capogruppo.

Il maggior valore del totale ricavi del periodo pari a 740,2 milioni di euro in aumento complessivo di 25,8 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, permette di coprire interamente l'aumento dei costi operativi pari a complessivi 25,6 milioni di euro, determinando un EBITDA di 220 milioni di euro, tendenzialmente in linea con il dato emerso nei primi nove mesi del 2022.

Gli ammortamenti del periodo, uniti all'accantonamento prudenziale a fondi rischi e alla svalutazione dei crediti, incidono sull'EBIT che si attesta a 131,7 milioni di euro, in incremento di 0,5 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

La gestione finanziaria registra un valore negativo di 7,8 milioni di euro, rispetto al dato positivo emerso nei primi nove mesi del 2022 pari a 2,2 milioni di euro, principalmente per i maggiori interessi passivi sull'indebitamento bancario dovuto al significativo aumento dei tassi di interesse, con un tasso di indebitamento medio parametrato su base annuale passato dall'1,14% del 2022 al 3,84% del 2023.

A seguito di tali dinamiche, il risultato del periodo si attesta ad un utile consolidato di 86,3 milioni di euro in decremento di 5,5 milioni di euro, rispetto al periodo a confronto, che registrava un utile consolidato di periodo pari a 91,8 milioni di euro.

Variazioni
9M 2023 9M 2022 Valori %
Ricavi da attività operativa 756.753 705.782 50.971 7,2%
Balance (44.618) (16.219) (28.399) n.a.
Altri ricavi operativi 28.026 24.844 3.182 12,8%
Totale ricavi 740.161 714.407 25.754 3,6%
Costi del personale (429.992) (400.923) (29.069) 7,3%
Costi per lavori interni capitalizzati 23.980 19.322 4.658 24,1%
Altri costi operativi (114.187) (113.000) (1.187) 1,1%
Totale costi operativi (520.199) (494.601) (25.598) 5,2%
EBITDA 219.962 219.806 156 0,1%
EBITDA margin 29,7% 30,8% -1,1%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (84.765) (85.302) 537 -0,6%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (3.451) (3.302) (149) 4,5%
EBIT 131.746 131.202 544 0,4%
EBIT margin 17,8% 18,4% -0,6%
Proventi (oneri) finanziari (7.773) 2.181 (9.954) n.a.
Risultato prima delle imposte 123.973 133.383 (9.410) -7,1%
Imposte del periodo (37.629) (41.559) 3.930 -9,5%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 86.344 91.824 (5.480) -6,0%
Utile/(Perdita) del periodo di interessenza del Gruppo 86.813 92.215 (5.402) -5,9%
Utile/(Perdita) del periodo di interessenza di Terzi (469) (391) (78) 19,9%
(migliaia di euro)

Analisi dei ricavi

Utile/(Perdita) del periodo di interessenza del Gruppo 86.813 92.215 (5.402) -5,9%
Utile/(Perdita) del periodo di interessenza di Terzi (469) (391) (78) 19,9%
(migliaia di euro)
Analisi dei ricavi
I ricavi da attività operativa si attestano a 756,7 milioni di euro e registrano un incremento, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, di 51 milioni di euro composti per 730,1 milioni di euro dai
ricavi da core business della Capogruppo (+50,9 milioni di euro rispetto ai 9M 2022) e per 26,6 milioni di euro
dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, tendenzialmente in linea con il dato dei primi nove mesi
del 2022.
L'incremento dei ricavi da core business è strettamente connesso al ritorno ai normali flussi di traffico del
trasporto aereo superando le restrizioni emerse negli anni precedenti, e ritornando a valori positivi anche nel
confronto con il corrispondente periodo del 2019 relativamente alla rotta.
9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Ricavi di rotta 536.890 500.416 36.474 7,3%
Ricavi di terminale 184.671 169.288 15.383 9,1%
Esenzioni di rotta e di terminale 8.547 9.548 (1.001) -10,5%
Ricavi da mercato non regolamentato 26.645 26.530 115 0,4%
Totale ricavi da attività operativa 756.753 705.782 50.971 7,2%
Balance (44.618) (16.219) (28.399) n.a.
Totale ricavi da contratti con i clienti 712.135 689.563 22.572 3,3%
(migliaia di euro)
I ricavi di rotta commerciali ammontano a 536,9 milioni di euro in incremento di 36,5 milioni di euro, rispetto
al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel
periodo di riferimento che si attestano a +11,3% (+88,8% 9M 2022 vs 9M 2021 il quale risentiva dell'effetto
dell'emergenza sanitaria) ed evidenziano valori in incremento anche nel confronto con i primi nove mesi del
2019, anno pre-pandemico, con una crescita delle unità di servizio di rotta pari a +4,1%. Tale risultato si
riflette sui ricavi, sebbene la tariffa applicata nel 2023 risulti in riduzione del 4,2% rispetto alla tariffa applicata
nel 2022 (euro 72,28 nel 2023 vs euro 75,42 nel 2022), riduzione che si attesta a -15,8% se si considera la sola
tariffa al netto dei balance.
Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, che registra un decremento dell'11,2%,
sia per le minori unità di servizio sviluppate nel periodo che per la componente rettificativa per Balance, i
ricavi di rotta si attestano complessivamente a 512,7 milioni di euro, in incremento di 15,2 milioni di euro,
come di seguito rappresentato:
9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Ricavi di rotta 536.890 500.416 36.474 7,3%
Esenzioni di rotta 6.622 7.455 (833) -11,2%
Subtotale ricavi 543.512 507.871 35.641 7,0%
Balance del periodo di rotta 30.795 (20.701) 51.496 n.a.
Attualizzazione balance del periodo (1.139) 197 (1.336) n.a.
Variazione balance 15 3.254 (3.239) -99,5%
Utilizzo balance di rotta n-2 (60.529) 6.811 (67.340) n.a.
Subtotale balance (30.858) (10.439) (20.419) n.a.
Totale ricavi di rotta con balance 512.654 497.432 15.222 3,1%
(migliaia di euro)
Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 30,8 milioni di euro principalmente per l'incremento
inflattivo emerso già a decorrere dal corrispondente periodo del 2022 e confermatosi nel 2023, determinato

Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 30,8 milioni di euro principalmente per l'incremento inflattivo emerso già a decorrere dal corrispondente periodo del 2022 e confermatosi nel 2023, determinato sulla base del dato pubblicato ad ottobre (+5,9%), maggiore rispetto al dato previsionale riportato nel Piano di Performance, per un valore complessivo pari a 42,6 milioni di euro. Tale effetto positivo è stato parzialmente compensato dall'iscrizione del balance depreciation e dei finanziamenti UE in restituzione ai vettori in conformità alla normativa tariffaria. Nel periodo in esame non è emerso un balance da rischio traffico avendo generato a consuntivo una riduzione dello 0,091% rispetto al dato pianificato, diversamente dal corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui il suddetto balance si attestava a negativi 29,7 milioni di euro per le unità di servizio a consuntivo maggiori rispetto a quanto pianificato nel piano di performance (+10,62%). Nella voce balance incide inoltre l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti nel combined-period 2020-2021 per la quota di competenza del periodo e in recupero in tariffa a decorrere dal 2023 e per i quattro anni successivi in conformità a quanto previsto dal Regolamento UE 2020/1627.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 184,7 milioni di euro e registrano un incremento di 15,4 milioni di euro, rispetto ai primi nove mesi del 2022, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +10,9% (+87,6% 9M 2022 vs 9M 2021) e recuperando, rispetto al corrispondente periodo del 2019 anno prepandemico, il +97,1%, con la terza fascia di tariffazione che si attesta su valori positivi con un +3,1% in termini di unità di servizio.

La prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +29,9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2022 (+125,8% 9M 2022 vs 9M 2021) con risultati particolarmente positivi per il traffico aereo internazionale. La tariffa applicata nel 2023 ha registrato un lieve incremento pari allo 0,52% attestandosi a euro 183,56 rispetto a euro 182,61 del 2022.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia
Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio,
del +10,4% rispetto ai primi nove mesi del 2022 (+85,02% 9M2022 vs 9M 2021). La tariffa del 2023 è pari a
euro 214,16 in lieve decremento rispetto alla tariffa applicata nel 2022 (euro 214,89).
La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un maggior valore
nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +4,2% rispetto al corrispondente periodo del 2022
(+78,8% 9M 2022 vs 9M 2021), ed è riferito principalmente al traffico aereo internazionale. La tariffa del 2023
si attesta a euro 334,08 in leggera riduzione rispetto alla tariffa applicata nel 2022 che ammontava a euro
334,24.
Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti, in decremento dell'8% rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di
terminale si attestano complessivamente a 172,8 milioni di euro in incremento di 7,2 milioni di euro rispetto
ai primi nove mesi del 2022, come di seguito rappresentato:
9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Ricavi di terminale 184.671 169.288 15.383 9,1%
Esenzioni di terminale 1.925 2.093 (168) -8,0%
Subtotale 186.596 171.381 15.215 8,9%
Balance del periodo di terminale 4.386 (8.927) 13.313 n.a.
Attualizzazione balance del periodo (162) 101 (263) n.a.
Variazione balance 0 0 0 n.a.
Utilizzo balance di terminale n-2 (17.984) 3.046 (21.030) n.a.
Subtotale (13.760) (5.780) (7.980) n.a.
Totale ricavi di terminale con balance 172.836 165.601 7.235 4,4%
(migliaia di euro)
I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 4,4 milioni di euro, in incremento di 13,3
milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022. Tale variazione positiva è principalmente associata alla
rilevazione, per la prima e seconda fascia di tariffazione, del balance inflazione per complessivi 6,6 milioni di

I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 4,4 milioni di euro, in incremento di 13,3 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022. Tale variazione positiva è principalmente associata alla rilevazione, per la prima e seconda fascia di tariffazione, del balance inflazione per complessivi 6,6 milioni di euro in conformità a quanto emerso per la rotta, e al balance per rischio traffico della prima fascia di tariffazione pari a 1,4 milioni di euro, avendo generato a consuntivo unità di servizio inferiori del -10,1% rispetto al dato previsionale. Tale variazione positiva è stata in parte compensata dal balance per rischio traffico della seconda fascia di tariffazione in restituzione ai vettori per 0,8 milioni di euro (+4,57% unità di servizio a consuntivo rispetto al dato previsionale) ed il balance della terza fascia di tariffazione determinato secondo il metodo del cost recovery che incide per negativi 1,3 milioni di euro. Sul valore complessivo dei balance di terminale incide l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti nel combined-period 2020-2021 per la quota del periodo e in recupero in tariffa a decorrere dal 2023 e per i quattro anni successivi in conformità a quanto previsto dal Regolamento UE 2020/1627 ad eccezione del balance della terza fascia del terminale che si recupera in sette anni a decorrere dall'esercizio in corso.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 26,6 milioni di euro tendenzialmente in linea rispetto al dato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, ed accolgono principalmente i ricavi legati alle attività svolte in favore della Qatar Civil Aviation Authority per servizi connessi al Performance of air navigation support services, per la fornitura delle licenze del sistema Aeronautical Information Management (AIM) al Service Provider indiano e per le attività di ammodernamento e di installazione dei sistemi svolte

Andamento dei costi

negli aeroporti libici, oltre ai controlli degli impianti di radioassistenza installati presso gli aeroporti in Croazia
e in Qatar.
Andamento dei costi
Variazioni
9M 2023 9M 2022 Valori %
Costi del personale (429.992) (400.923) (29.069) 7,3%
Costi per lavori interni capitalizzati 23.980 19.322 4.658 24,1%
Altri costi operativi (114.187) (113.000) (1.187) 1,1%
Totale costi operativi (520.199) (494.601) (25.598) 5,2%
(migliaia di euro)
I costi operativi complessivi mostrano un incremento del 5,2%, rispetto al corrispondente periodo
dell'esercizio precedente, attestandosi a 520,2 milioni di euro, in presenza di un maggiore costo del personale
Andamento dei costi
Variazioni
9M 2023 9M 2022 Valori %
(migliaia di euro)
dell'esercizio precedente, attestandosi a 520,2 milioni di euro, in presenza di un maggiore costo del personale
per il 7,3%, di maggiori altri costi operativi per l'1,1% ed un incremento nelle capitalizzazioni per lavori interni
riferite alle attività svolte dal personale del Gruppo impiegato nei progetti di investimento per il 24,1%.
9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 230.948 224.216 6.732 3,0%
retribuzione variabile 71.866 60.354 11.512 19,1%
Totale salari e stipendi 302.814 284.570 18.244 6,4%
Oneri sociali 99.095 93.976 5.119 5,4%
Trattamento di fine rapporto 18.725 17.422 1.303 7,5%
Altri costi 9.358 4.955 4.403 88,9%
Totale costo del personale 429.992 400.923 29.069 7,3%
(migliaia di euro)

Il costo del personale mostra un incremento complessivo di 29,1 milioni di euro, rispetto ai primi nove mesi del 2022, con una retribuzione fissa in aumento di 6,7 milioni di euro dovuta sia al rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) della Capogruppo e di Techno Sky, siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di novembre 2022 che ha, tra l'altro, previsto un incremento delle voci stipendiali rivalutate in considerazione del periodo di vacatio contrattuale (anni 2019 – 2022), in parte presente nel periodo a confronto, determinando una nuova base retributiva applicata a decorrere dal 1° gennaio 2023, sia all'incremento dell'organico di Gruppo che si attesta a +93 unità medie e +60 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo del 2022, chiudendo i primi nove mesi del 2023 con un organico effettivo di Gruppo di 4.322 unità (4.262 unità effettive di Gruppo nei primi nove mesi del 2022).

Il maggior valore della parte variabile della retribuzione è invece strettamente collegato alla ripresa delle attività nel settore del traffico aereo che esplica i suoi effetti sull'incremento dello straordinario in linea operativa del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo), sull'accantonamento del premio di risultato legato alle maggiori unità di servizio gestite nel periodo in esame e sul riconoscimento di un importo una tantum in conformità al verbale di accordo con le Organizzazioni Sindacali del mese di maggio 2023, che ha introdotto un regime di flessibilità oraria tale da consentire la pianificazione di una quantità di straordinario variabile in funzione delle esigenze operative, e riconosciuto al personale operativo che ha dichiarato la propria disponibilità a tale regime, valevole per il 2023 solo per i quattro mesi estivi.

Gli altri costi del personale si attestano a 9,4 milioni di euro, in aumento di 4,4 milioni di euro, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per l'incentivo all'esodo emerso nel corso del periodo e
per l'assicurazione sanitaria del personale del Gruppo il cui costo riflette le condizioni attuali di mercato e
quindi in aumento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Gli altri costi operativi si attestano a 114,2 milioni di euro in incremento dell'1,1%, rispetto al corrispondente
periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.
9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 5.433 4.838 595 12,3%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 18.545 15.687 2.858 18,2%
32.411 27.860 4.551 16,3%
Costi per contribuzioni Eurocontrol
Costi per utenze e telecomunicazioni 21.039 29.938 (8.899) -29,7%
Costi per assicurazioni 2.707 2.455 252 10,3%
Pulizia e vigilanza 3.894 4.005 (111) -2,8%
Altri costi riguardanti il personale 9.008 7.710 1.298 16,8%
Prestazioni professionali 10.415 9.932 483 4,9%
Altri costi per servizi 7.063 7.264 (201) -2,8%
Totale costi per servizi 105.082 104.851 231 0,2%
Costi per godimento beni di terzi 1.179 1.252 (73) -5,8%
Altri costi operativi
Totale
2.493
114.187
2.059
113.000
434
1.187
21,1%
1,1%

L'analisi delle singole voci mostra un marcato decremento dei costi connessi alla voce utenze e telecomunicazioni per la riduzione del prezzo dell'energia elettrica che beneficia delle misure attuate in tale ambito dalle istituzioni anche sugli oneri di sistema, effetto che ha in buona parte compensato i maggiori costi per la contribuzione Eurocontrol e della voce manutenzioni riguardante, in particolar modo, contratti per la manutenzione degli immobili formalizzati con decorrenza dal mese di gennaio 2023.

Margini

Tali valori hanno inciso nella determinazione dell'EBITDA che si attesta a 220 milioni di euro, tendenzialmente in linea rispetto al dato emerso nei primi nove mesi del 2022.

Nella determinazione dell'EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, per 84,8 milioni di euro in leggera riduzione rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (-0,6%), la svalutazione prudenziale dei crediti e l'accantonamento a fondo rischi effettuato al fine di tener conto di alcuni contenziosi, che incidono complessivamente per negativi 3,4 milioni di euro, tendenzialmente in linea con i primi nove mesi del 2022. Tali eventi hanno determinato un valore dell'EBIT pari a 131,7 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al corrispondente periodo del 2022 per 0,5 milioni di euro.

Gestione finanziaria

I proventi ed oneri finanziari si attestano ad un valore negativo di 7,8 milioni di euro, rispetto al dato positivo emerso nel periodo a confronto che era pari a 2,2 milioni di euro, principalmente per i maggiori interessi passivi sui finanziamenti bancari a tasso variabile che ha risentito dell'incremento dei tassi di interesse

soprattutto nel periodo di riferimento, e della diversa composizione dell'indebitamento finanziario che
vedeva nel periodo a confronto la presenza del prestito obbligazionario, giunto a scadenza nel mese di agosto
2022, e su cui maturavano interessi in misura fissa. Tale effetto negativo è stato in parte compensato dalla
positiva componente finanziaria riferita all'attualizzazione dei crediti per balance, dagli interessi bancari sui
depositi di conto corrente ritornati remunerativi dopo i tassi a zero presenti negli esercizi precedenti e dal
provento finanziario di 2,5 milioni di euro iscritto in relazione alla positiva rinegoziazione e riduzione del
credit spread relativo alla passività finanziaria di 360 milioni di euro.
9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Proventi da partecipazioni in altre imprese 583 667 (84) -12,6%
Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 4.846 6.025 (1.179) -19,6%
Altri interessi attivi 3.941 572 3.369 n.a.
29,0%
Totale proventi finanziari 9.370 7.264 2.106
9M 2023 9M 2022 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 15.527 3.329 12.198 n.a.
Interessi passivi su prestito obbligazionario 0 2.056 (2.056) n.a.
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 1.354 540 814 n.a.
Interessi passivi su passività per lease 81 74 7 9,5%
Altri interessi passivi 7 89 (82) -92,1%
Totale oneri finanziari 16.969 6.088 10.881 n.a.
Utili/(perdite) su cambi (174) 1.005 (1.179) n.a.
Totale proventi/(oneri) finanziari (7.773) 2.181 (9.954) n.a.
(migliaia di euro)

Risultato del periodo

Le imposte del periodo presentano un saldo di 37,6 milioni di euro in miglioramento di 3,9 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2022, principalmente per la minore base imponibile.

Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta ad un utile di pertinenza del Gruppo di 86,8 milioni di euro, in riduzione di 5,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava a 92,2 milioni di euro.

La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi ammonta a una perdita di 0,5 milioni di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata Variazioni
30.09.2023 31.12.2022 Valori %
Attività materiali 807.388 847.440 (40.052) -4,7%
Attività per diritti d'uso 4.309 4.252 57 1,3%
Attività immateriali 181.801 180.418 1.383 0,8%
Partecipazioni in altre imprese 36.876 36.310 566 1,6%
Crediti commerciali non correnti 555.647 606.775 (51.128) -8,4%
Altre attività e passività non correnti (145.545) (151.156) 5.611 -3,7%
Capitale immobilizzato netto 1.440.476 1.524.039 (83.563) -5,5%
Rimanenze 61.289 61.082 207 0,3%
Crediti commerciali 430.666 333.568 97.098 29,1%
Debiti commerciali (101.104) (140.096) 38.992 -27,8%
Altre attività e passività correnti (294.925) (142.070) (152.855) n.a.
Capitale di esercizio netto 95.926 112.484 (16.558) -14,7%
Capitale investito lordo 1.536.402 1.636.523 (100.121) -6,1%
Fondo benefici ai dipendenti (38.205) (40.869) 2.664 -6,5%
Fondi per rischi e oneri (11.295) (11.443) 148 -1,3%
29.409 30.531 (1.122) -3,7%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite -6,1%
Capitale investito netto 1.516.311 1.614.742 (98.431)
Patrimonio Netto di interessenza del Gruppo 1.185.546 1.205.554 (20.008) -1,7%
Patrimonio Netto di interessenza di Terzi 871 1.340 (469) -35,0%
Patrimonio Netto 1.186.417 1.206.894 (20.477) -1,7%
Indebitamento finanziario netto 329.894 407.848 (77.954) -19,1%

Capitale immobilizzato netto

Il capitale immobilizzato netto si attesta a 1.440,5 milioni di euro in decremento netto di 83,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali per 40 milioni di euro in funzione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione effettuati nel periodo; ii) la riduzione netta dei crediti commerciali non correnti per 51,1 milioni di euro quale effetto netto tra le nuove iscrizioni dei crediti per balance di competenza dei primi nove mesi del 2023 e la riclassifica nella parte corrente dei crediti per balance che verranno inseriti in tariffa nel 2024.

Capitale di esercizio netto

Il capitale di esercizio netto si attesta a 95,9 milioni di euro in decremento di 16,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2022. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 97,1 milioni di euro, riferito per 73,4 milioni di euro al maggior credito verso Eurocontrol associato alla fatturazione del volato riferito ai mesi di agosto e settembre, non ancora scaduto, e superiore rispetto al periodo a confronto che conteneva il credito non scaduto dei mesi di novembre e dicembre 2022; per 22,5 milioni di euro al maggior credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 settembre 2023 e il minor credito per balance di 2 milioni di euro quale effetto netto tra l'imputazione in tale voce dei crediti che verranno inseriti in tariffa nell'esercizio successivo e quanto imputato a conto economico per competenza al 30 settembre 2023; ii) il decremento netto dei debiti commerciali per 39 milioni di euro riferito sia ai minori debiti verso i fornitori del Gruppo che alla riduzione del debito per balance associato alla quota imputata a conto economico, ed in tariffa, al 30 settembre 2023; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 152,9 milioni di euro principalmente per l'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del periodo, delle maggiori altre passività verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota iscritta nei nove mesi del 2023 pari a 56,4 milioni di euro, corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo, per l'iscrizione del debito verso gli azionisti riferito al dividendo deliberato dall'Assemblea del 28 aprile 2023 per complessivi 106,4 milioni di euro e posto in pagamento nel mese di ottobre. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dall'incremento dei risconti attivi legati al personale dipendente e riferita principalmente alla 14° mensilità erogata nel mese di giugno per la quota di competenza dei mesi successivi.

Capitale investito netto

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 38,2 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una riduzione di 2,7 milioni di euro per le liquidazioni erogate e l'utile attuariale rilevato al 30 settembre 2023, i fondi per rischi ed oneri per 11,3 milioni di euro tendenzialmente in linea con il dato emerso al 31 dicembre 2022 e le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 29,4 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato complessivo si attesta a 1.186,4 milioni di euro e registra un decremento netto di 20,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. Tale variazione è riferita al dividendo deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023 per 106,4 milioni di euro, in pagamento nel mese di ottobre 2023, e riclassificato nell'ambito delle altre passività. L'utile consolidato rilevato nei primi nove mesi del 2023 per 86,3 milioni di euro e l'utile attuariale registrato sulla riserva per benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 1,1 milioni di euro hanno in parte compensato il decremento registrato nel patrimonio netto consolidato.

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2023 presenta un saldo di 329,9 milioni di euro in miglioramento di 77,9 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2022.

Variazioni
30.09.2023 31.12.2022 Valori %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 308.054 267.732 40.322 15,1%
Crediti finanziari correnti 0 169 (169) -100,0%
Indebitamento finanziario corrente (32.398) (431.651) 399.253 -92,5%
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (2.490) (2.009) (481) 23,9%
Indebitamento finanziario corrente netto 273.166 (165.759) 438.925 n.a.
Indebitamento finanziario non corrente (510.260) (165.094) (345.166) n.a.
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (1.978) (2.570) 592 -23,0%
Debiti commerciali non correnti (90.822) (74.425) (16.397) 22,0%
Indebitamento finanziario non corrente (603.060) (242.089) (360.971) n.a.
Indebitamento finanziario netto (329.894) (407.848) 77.954 -19,1%
(migliaia di euro)

Il minor indebitamento finanziario netto emerso al 30 settembre 2023 per 77,9 milioni di euro è dovuto principalmente all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, strettamente correlato alla ripresa delle attività del trasporto aereo con conseguenti maggiori incassi dal core business della Capogruppo compensando anche i maggiori pagamenti verso il personale dovuto all'avvenuto rinnovo contrattuale. Nel periodo in esame si è proceduto oltre all'attività ordinaria, anche al pagamento del debito verso l'Aeronautica Militare per la quota degli incassi di competenza riferiti al terminale per 8,9 milioni di euro, all'acquisto delle azioni proprie per 2,2 milioni di euro e al pagamento del saldo e primo acconto delle imposte correnti per complessivi 31,9 milioni di euro.

Si evidenzia che, al 30 settembre 2023, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 199 milioni di euro di cui linee committed per 150 milioni di euro e linee uncommitted per 49 milioni di euro.

Struttura della posizione finanziaria netta consolidata

30.09.2023 31.12.2022
(A) Disponibilità liquide presso banche 308.054 267.732
(B) Altre disponibilità liquide equivalenti 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 308.054 267.732
(E) Crediti finanziari correnti 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (32.398) (431.651)
(H) Altri debiti finanziari correnti (2.490) (2.009)
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (34.888) (433.660)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto Liquidità (D)+(E)+(I) 273.166 (165.928)
(K) Debiti finanziari non correnti (510.260) (165.094)
(L) Obbligazioni emesse 0 0
(M) Altri debiti non correnti (1.978) (2.570)
(N) Debiti commerciali non correnti (90.822) (74.425)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) (603.060) (242.089)
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da orinetamenti ESMA
(J)+(O)
(329.894) (408.017)
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 0 169
(R) Crediti finanziari non correnti 0 0
(S) Totale Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (P)+(Q)+('R) (329.894) (407.848)
Rendiconto finanziario consolidato 9M 2023 9M 2022 (migliaia di euro)
Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 140.910 129.278 11.632
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (44.295) (51.023) 6.728
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (56.316) (48.525) (7.791)
Flusso monetario netto del periodo 40.299 29.730 10.569
Disponibilità liquide ad inizio periodo 267.732 225.310 42.422
Differenze cambio su disponibilità iniziali 23 524 (501)
(1.978)
(2.570)
(M) Altri debiti non correnti
(90.822)
(74.425)
(N) Debiti commerciali non correnti
(603.060)
(242.089)
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N)
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da orinetamenti ESMA
(408.017)
(329.894)
(J)+(O)
0
169
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti
0
(R) Crediti finanziari non correnti
0
(329.894)
(407.848)
(S) Totale Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (P)+(Q)+('R)
(migliaia di euro)
Rendiconto finanziario consolidato
9M 2023
9M 2022
Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
140.910
129.278
11.632
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento
(44.295)
(51.023)
6.728
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
(56.316)
(48.525)
(7.791)
Flusso monetario netto del periodo
40.299
29.730
10.569
Disponibilità liquide ad inizio periodo
267.732
225.310
42.422
Differenze cambio su disponibilità iniziali
23
524
(501)
Disponibilità liquide a fine periodo
308.054
255.564
52.490
Free cash flow
96.615
78.255
18.360
(migliaia di euro)

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio nei primi nove mesi del 2023 ammonta a 140,9 milioni di euro con una variazione positiva di 11,6 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2022, che aveva generato cassa per 129,3 milioni di euro. Tale flusso positivo è stato determinato dall'effetto combinato dei seguenti fattori: i) l'incremento netto dei crediti commerciali correnti e non correnti per 46 milioni di euro legato principalmente all'aumentato credito verso Eurocontrol per il maggior traffico aereo assistito nel periodo estivo e riferito a posizioni non ancora scadute al netto dei minori crediti per balance il cui effetto tra le nuove iscrizioni e il recupero di quelli iscritti nel combined period 2020-2021 che avviene in tariffa con decorrenza dal 2023 in conformità al Regolamento UE 2020/1627, è risultato di entità minore. Nel periodo a confronto tale voce presentava una variazione positiva in quanto non era ancora iniziato il recupero dei suddetti balance; ii) il minor incremento dei debiti tributari rispetto al periodo a confronto dove la ripresa delle attività aveva generato un maggior carico tributario; iii) la variazione netta in aumento delle altre attività e passività correnti per 43,5 milioni di euro imputabile all'incremento delle altre attività correnti per l'iscrizione del risconto attivo della 14° mensilità dei dipendenti di competenza del periodo successivo, dove nel periodo a confronto emergeva una riduzione delle altre attività per l'incasso di alcuni progetti finanziati in ambito CEF e PON Trasporti e per le altre passività che si sono incrementate sia per gli accantonamenti del personale che per la quota dei debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di loro competenza emersi nel periodo oltre all'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del periodo. Nel periodo a confronto era emerso un minore incremento della altre passività per il pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 16,2 milioni di euro; iv) il decremento dei debiti commerciali correnti e non correnti per complessivi 32,6 milioni di euro sia alla riduzione dei debiti per balance a seguito della minore iscrizione dei balance negativi nei primi nove mesi del 2023 rispetto alla quota imputata a conto economico e per la riduzione dei debiti verso i fornitori. Nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente il debito per balance si incrementava per la maggiore iscrizione di balance emersi nei primi nove mesi del 2022 e per i maggiori pagamenti ai fornitori.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento nei primi nove mesi del 2023 ha assorbito liquidità per 44,3 milioni di euro, in misura minore per 6,7 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel corrispondente periodo del 2022. Tale variazione, in presenza di capex pari a 54,4 milioni di euro in incremento di 5,9 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, è legata ad un minor valore dei pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento, dove nel periodo a confronto i pagamenti erano risultati superiori per la ripresa delle attività del trasporto aereo che aveva generato maggiori flussi finanziari in entrata riuscendo a recuperare le dilazioni emerse nel periodo di emergenza sanitaria.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento nei primi nove mesi del 2023 ha assorbito liquidità per 56,3 milioni di euro, in misura maggiore per 7,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Le operazioni di manovra finanziaria hanno visto la sottoscrizione nel mese di marzo 2023 di un Term Loan con un pool di banche per 360 milioni di euro della durata di tre anni da rimborsare integralmente alla scadenza. Gli introiti derivanti da tale operazione sono stati destinati al rimborso anticipato del Term Loan di 180 milioni di euro sottoscritto a luglio 2022 con scadenza nel mese di luglio 2023 e di tre Term Loan per complessivi 180 milioni di euro sottoscritti nel mese di luglio 2021 della durata di 24 mesi. Nel periodo in esame si è provveduto inoltre al pagamento delle rate trimestrali/semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 49,3 milioni di euro ed è stato effettuato l'acquisto di azioni proprie per 2,2 milioni di euro.

Il free cash flow si attesta a positivi 96,6 milioni di euro, in miglioramento per 18,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava a 78,2 milioni di euro per la liquidità generata dal flusso di cassa da attività di esercizio che ha pienamente coperto il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998

La sottoscritta Loredana Bottiglieri, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di ENAV dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs. 58/1998 Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2023 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 14 novembre 2023

F.to Loredana Bottiglieri

Informazioni legali e contatti

Sede legale

Enav SpA Via Salaria n. 716 – 00138 Roma Tel. +39 06 81661 www.enav.it

Informazioni legali

Capitale sociale: 541.744.385,00 euro i.v. Codice Fiscale e Iscrizione Registro delle Imprese Di Roma n. 97016000586 Partita IVA n. 02152021008

Investor Relations

e-mail: [email protected]

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.