AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Enav

Interim / Quarterly Report Aug 5, 2024

4036_ir_2024-08-05_782838c0-b39a-46f5-8088-36f56f705db5.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024

Relazione Finanziaria

Semestrale Consolidata

al 30 giugno 2022 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023

Indice

Relazione intermedia sulla gestione 3
Principali dati della gestione 4
Organi Sociali 5
Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV 6
Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2024 8
Andamento del mercato e del traffico aereo 8
Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV 14
Risorse Umane 22
Altre informazioni 22
Gestione dei rischi 24
Evoluzione prevedibile della gestione 31
Bilancio consolidato
semestrale abbreviato al 30
giugno 2024
33
Prospetti contabili consolidati 34
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 41
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
72
Relazione della società di revisione 73

Relazione intermedia sulla gestione

Principali dati della gestione

Principali dati della gestione
Dati economici 1° sem. 2024 1° sem. 2023 Variazioni %
Totale ricavi 461.320 436.581 24.739 5,7%
EBITDA 99.872 94.704 5.168 5,5%
EBITDA margin 21,6% 21,7% 0,0%
EBIT 42.747 33.015 9.732 29,5%
EBIT margin 9,3% 7,6% 1,7%
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo 23.177 18.690 4.487 24,0%
(migliaia di euro)
Dati patrimoniali - finanziari al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazioni %
Capitale investito netto 1.545.179 1.541.006 4.173 0,3%
Patrimonio netto consolidato 1.121.174 1.218.733 (97.559) -8,0%
Indebitamento finanziario netto 424.005 322.273 101.732 31,6%
(migliaia di euro)
Altri indicatori 1° sem. 2024 1° sem. 2023 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 5.234.810 4.718.483 516.327 10,9%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 116.594 91.659 24.935 27,2%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 174.893 160.993 13.900 8,6%
220.727 206.627 14.100 6,8%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione
Free cash flow (migliaia di euro)
Organico a fine periodo
28.326
4.389
(3.227)
4.328
31.553
61
n.a.
1,4%

Organi Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 28 aprile 2023 ha nominato il Consiglio di Amministrazione che rimane
Il Consiglio di Amministrazione di ENAV tenutosi il 18 giugno 2024 ha deliberato una rimodulazione dei
Comitati endoconsiliari che ha previsto la sostituzione del Comitato Remunerazioni e Nomine con due
Comitati quali: Comitato Nomine e Governance e Comitato Remunerazioni ed ha esteso il numero dei
componenti del Comitato Sostenibilità da tre a quattro mentre il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE

Presidente Antonio Santi
Componente Stefano Arcifa
Componente Franca Brusco

COMITATO NOMINE E GOVERNANCE

Presidente Giorgio Toschi
Componente Stefano Arcifa
Componente Carlo Paris

COMITATO REMUNERAZIONI

Consigliere Giorgio Toschi
COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE
Presidente Antonio Santi
Componente Stefano Arcifa
Componente Franca Brusco
COMITATO NOMINE E GOVERNANCE
Presidente Giorgio Toschi
Componente Stefano Arcifa
Componente Carlo Paris
COMITATO REMUNERAZIONI
CARICA NOME
Presidente Franca Brusco
Componente Rozemaria Bala
Componente Giorgio Toschi

COMITATO SOSTENIBILITA'

NOME
Rozemaria Bala
Alessandra Bruni
Antonio Santi
NOME
Dario Righetti
Giuseppe Mongiello
Valeria Maria Scuteri
Roberto Cassader
Flavia Daunia Minutillo
Domenico Gullo
Carlo Paris
NOME
Maurizio Bortolotto

ORGANISMO DI VIGILANZA

(Triennio 2022-2024)
Presidente Maurizio Bortolotto
Componente Domenico Gullo
Componente Marina Scandurra

SOCIETA' DI REVISIONE

EY S.p.A. nominata dall'Assemblea del 29 aprile 2016 per gli esercizi 2016-2024

MAGISTRATO DELLA CORTE DEI CONTI DELEGATO AL CONTROLLO SU ENAV S.p.A.

Tammaro Maiello

Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV

L'attività del Gruppo ENAV è suddivisa in quattro distinti settori operativi in cui sono allocate tutte le società incluse nel perimetro di consolidamento, ovvero: i) Servizi di assistenza al volo, ii) Servizi di manutenzione, iii) Servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) e iv) Altri servizi.

Nel settore operativo dei Servizi di assistenza al volo rientra esclusivamente ENAV S.p.A. che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. ENAV è il quinto player in Europa e un importante player su scala mondiale nel settore dei servizi Air Traffic Control (ATC).

Nel settore operativo dei Servizi di manutenzione rientra Techno Sky S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità.

Nel settore operativo dei Servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) rientra IDS AirNav S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa dello sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo e dell'erogazione di servizi commerciali di varia natura. I relativi prodotti sono attualmente in uso presso diversi clienti in Italia, Europa e nei Paesi extraeuropei, con una presenza diffusa su scala globale.

Nel settore operativo residuale Altri settori rientrano:

  • Enav Asia Pacific Sdn Bhd, società di diritto malese interamente partecipata da ENAV, che svolge attività di sviluppo commerciale e fornitura di servizi sul mercato non regolamentato, avuto particolare riguardo alle aree di interesse strategico del Sud-Est asiatico.
  • Enav North Atlantic LLC che attualmente detiene, per il tramite della Aireon Holdings LLC, una quota di partecipazione pari all'8,60% (pre-redemption) nella Aireon LLC, che si attesterà al 10,35% post clausola di redemption. Aireon ha realizzato e gestisce il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo, con l'obiettivo di garantire la sorveglianza estensiva di tutte le rotte a livello mondiale con riferimento prevalente alle aree polari, oceaniche e remote attualmente non coperte dal servizio di controllo del traffico aereo radar-based, e al fine di ottimizzare le rotte e conseguire sempre più elevati standard di sicurezza ed efficienza del volo.
  • D-Flight S.p.A., società partecipata al 60% da ENAV e per il 40% dalla compagine industriale formata da Leonardo S.p.A. e Telespazio S.p.A. attraverso la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l., ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico

aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM).

Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2024

Nel corso del primo semestre 2024, il titolo ha mostrato un trend positivo in aumento dell'8,4%, con un prezzo di apertura ad inizio anno pari a euro 3,44 per azione e chiudendo al 30 giugno ad un prezzo di euro 3,73 per azione. Il titolo ha raggiunto un livello minimo in data 13 febbraio (euro 3,23 per azione) ed un massimo in data 13 maggio (euro 4,07 per azione).

Nel primo semestre 2024 l'indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani per capitalizzazione, ha registrato un incremento del 9,2% e l'indice FTSE Mid Cap, di cui ENAV fa parte, ha riportato un trend positivo con una crescita del 5,1%.

Al 30 giugno la capitalizzazione di borsa della società era pari a circa 2,02 miliardi di euro, in crescita del 12,9% rispetto al dato registrato in sede di quotazione, pari a circa 1,79 miliardi di euro.

Andamento del mercato e del traffico aereo

L'andamento del traffico aereo nel primo semestre 2024, per gli Stati aderenti ad Eurocontrol, ha rilevato un incremento dei volumi gestiti pari ad un +8,5% in termini di Unità di Servizio (UdS), rispetto allo stesso periodo del 2023, consolidando il trend positivo evidenziatosi a decorrere dalla seconda metà del 2022.

Le unità di servizio di rotta (*) riferite all'Italia, nel primo semestre 2024, hanno registrato un incremento del 10,9%, rispetto al primo semestre del 2023, valore superiore rispetto a quello realizzato dalla maggior parte degli altri Stati del cosiddetto comparator group dell'Europa continentale.

Nel confronto con il primo semestre 2019, quale ultimo anno di riferimento pre-pandemico, i dati registrati nei primi sei mesi del 2024 per l'Italia confermano una piena ripresa del mercato del traffico aereo rilevando un +15,6% in termini di unità di servizio.

Anche le unità di servizio di terminale registrate in Italia si attestano su valori positivi pari a +11,5%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, mostrando un andamento in linea con quanto rilevato

per il traffico di rotta. Tutti i principali aeroporti italiani hanno registrato sensibili incrementi nei volumi di
traffico gestito.
Traffico totale di rotta
unità di servizio (**)
Francia
Germania
Gran Bretagna
Spagna
Italia (***)

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nel primo semestre 2024, un incremento sia delle unità di servizio (UdS) comunicate da Eurocontrol che si attestano a +10,9% (stesso incremento anche con la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) che del numero dei voli assistiti del +10,2% (+10,3% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Il positivo andamento dei flussi di traffico aereo nel primo semestre 2024 con un +17,9% rilevato nel traffico aereo internazionale, conferma come l'Italia sia un Paese ad alta attrattività turistica, sebbene permangano nel periodo in esame alcune criticità sullo scenario internazionale quali la crisi russo-ucraina e quella israelopalestinese. La chiusura dello spazio aereo russo-ucraino, il cui impatto tuttavia si è rivelato di lieve entità in quanto tali voli rappresentano una quota trascurabile dei ricavi della Capogruppo, ha determinato una nuova pianificazione dei flussi di traffico a livello europeo con una diversa rimodulazione dei voli su rotte alternative a quelle non più utilizzabili al momento. Di questo scenario transitorio hanno beneficiato anche le rotte dello spazio aereo italiano, soprattutto quelle relative al sorvolo, per una maggiore frequenza di utilizzazione da parte dei vettori. Il traffico aereo sulle rotte dello spazio aereo italiano è stato inoltre incentivato dall'abbassamento del limite da 9.000 metri a 6.500 metri, a partire dal 21 marzo 2024, del Free Route Airspace (FRA), ovvero lo spazio aereo nel quale è possibile volare con rotte dirette, senza l'utilizzo di aerovie. L'analisi delle rotte che hanno interessato lo spazio aereo nazionale nel primo semestre 2024, classificate in base alla distanza chilometrica percorsa mostra, nel confronto con il corrispondente periodo del 2023, un sensibile incremento per le fasce a media percorrenza (tra 350 e 700 Km) e bassa percorrenza (< 350 km) dello spazio aereo nazionale, mentre registrano una variazione leggermente inferiore le rotte ad alta percorrenza (>700 Km).

Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2024 1° semestre 2023 n. %
Nazionale 141.588 136.307 5.281 3,9%
Internazionale 498.845 442.794 56.051 12,7%
Sorvolo 350.437 317.399 33.038 10,4%
Totale pagante 990.870 896.500 94.370 10,5%
Militare 16.819 16.644 175 1,1%
Altro esente 9.376 9.503 (127) -1,3%
Totale esente 26.195 26.147 48 0,2%
Totale comunicato da Eurocontrol 1.017.065 922.647 94.418 10,2%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 10.993 9.503 1.490 15,7%
Totale complessivo 1.028.058 932.150 95.908 10,3%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2024 1° semestre 2023 n. %
Nazionale 873.252 878.212 (4.960) -0,6%
Internazionale 2.106.126 1.785.641 320.485 17,9%
Sorvolo 2.189.573 1.987.246 202.327 10,2%
Totale pagante 5.168.951 4.651.099 517.852 11,1%
Militare 57.240 59.225 (1.985) -3,4%
7.097 6.831 266 3,9%
Altro esente
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2024 1° semestre 2023 n. %
Nazionale 873.252 878.212 (4.960) -0,6%
Internazionale 2.106.126 1.785.641 320.485 17,9%
Sorvolo 2.189.573 1.987.246 202.327 10,2%
Totale pagante 5.168.951 4.651.099 517.852 11,1%
Militare 57.240 59.225 (1.985) -3,4%
Altro esente 7.097 6.831 266 3,9%
Totale esente 64.337 66.056 (1.719) -2,6%
Totale comunicato da Eurocontrol 5.233.288 4.717.155 516.133 10,9%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 1.522 1.328 194 14,6%
Totale complessivo 5.234.810 4.718.483 516.327 10,9%
Analizzando la composizione del traffico aereo di rotta si evidenzia:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul
territorio italiano,
che ha registrato nel primo semestre 2024 un risultato positivo sia in termini di unità
di servizio (UdS) pari a +17,9% che nel numero di voli assistiti pari a +12,7%, in incremento anche la

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo semestre 2024 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) pari a +17,9% che nel numero di voli assistiti pari a +12,7%, in incremento anche la distanza media percorsa (+2,2%) ed il peso medio (+4,2%). Tale risultato evidenzia il recupero in atto su questa direttrice di traffico che era risultata la più incerta nel ritorno ai volumi di traffico precedenti l'emergenza sanitaria. Nel confronto del primo semestre 2024 con l'analogo periodo del 2019, emerge una crescita del traffico aereo gestito del 13,5%. Il traffico aereo internazionale rappresenta, in termini di UdS, circa il 40,2% del totale delle UdS comunicate ad Eurocontrol.

Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale) nel periodo in esame, tutte le categorie dei voli hanno realizzato una crescita in termini di unità di servizio rispetto al corrispondente periodo del 2023.

In merito alle direttrici di volo per continente, il primo semestre 2024 ha evidenziato, in termini di unità di servizio, un incremento per tutti i collegamenti tra l'Italia e il resto del mondo. In particolare, i collegamenti tra l'Italia e l'Europa, rappresentativi di circa il 78% del totale UdS internazionali, registrano un incremento del 14%, mentre quelli con destinazione Asia (+32,7%), Africa (+19,7%) e il Continente Americano (+55,2%), rappresentativi di quote di mercato del 7% - 8% del totale UdS internazionali, rilevano incrementi anche maggiori rispetto ai voli con destinazione Europa;

un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nel primo semestre 2024 un incremento sia delle unità di servizio (+10,2%) che nel numero dei voli assistiti (+10,4%). Tali risultati confermano il trend positivo già emerso nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente e mostrano risultati positivi anche nel confronto con il primo semestre del 2019 evidenziando un +24,9%, in termini di UdS. Il traffico di sorvolo, in termini di UdS, rappresenta circa il 41,8% del totale UdS comunicate da Eurocontrol.

Con riferimento alle distanze chilometriche percorse nel periodo in esame, si rileva un consistente incremento nell'utilizzo delle rotte aeree a bassa (+14,9%) e media (+18,2%) percorrenza chilometrica. Rispetto alle principali direttrici di traffico si evidenzia, nel primo semestre 2024, l'andamento positivo dei collegamenti che coinvolgono l'Europa per i voli intra-europei (+12,4% UdS) ed Europa-Asia (+23,4% UdS) rappresentativi rispettivamente del 53% e del 14% del totale UdS di sorvolo;

un traffico nazionale commerciale che ha registrato nel primo semestre 2024 un leggero decremento delle unità di servizio (-0,6%) e un incremento nel numero dei voli assistiti (+3,9%) e una riduzione della distanza media per volo assistito (-4,2%). Il traffico aereo nazionale aveva già recuperato nei semestri precedenti importanti livelli di traffico aereo, e registra un aumento anche nel confronto con il corrispondente periodo del 2019 (+2,9%). Il traffico nazionale rappresenta, in termini di UdS, il 16,7% del totale comunicato da Eurocontrol. Il traffico aereo nazionale è influenzato dalle attività di volo dei vettori Ryanair e ITA Airways che detengono quote di mercato, in termini di UdS, rispettivamente del 44% e del 29%. Si segnala il dato del vettore Aeroitalia che rappresenta il 5% della quota di mercato ma rileva un incremento in termini di unità di servizio del +138,1%.

Con riferimento alle fasce chilometriche, nel primo semestre 2024, quella ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che comprende i voli che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del paese, rappresentativa di circa il 49% del totale delle UdS nazionali, registra un decremento del -5,3% in termini di UdS per la riduzione dei collegamenti tra Milano Malpensa e diverse destinazioni del sud Italia. La fascia a bassa percorrenza chilometrica ha rilevato invece un incremento del 27,5%;

un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un lieve decremento del -2,6% in termini di unità di servizio e un leggero incremento del +0,2% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli si riflette principalmente l'andamento dell'attività dei voli militari (- 3,4% UdS) che rappresenta circa l'89% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un incremento sia delle unità di servizio pari a +14,6% che nel numero dei voli assistiti pari a +15,7%. Il traffico esente pesa solo per l'1,2% del totale delle unità di servizio del primo semestre 2024.

Relativamente alle compagnie aeree, nel primo semestre 2024, l'attività di volo del segmento low-cost si mantiene centrale per i volumi di traffico aereo prodotti nello spazio aereo italiano, con Ryanair, Wizz Air ed Easyjet che si sono collocate tra le prime compagnie aeree per numero di UdS sviluppate nel primo semestre del 2024. Ryanair è il principale vettore in Italia per volumi di traffico, con una quota di mercato del 20,8% sul totale delle UdS, in incremento del 10,7% rispetto al corrispondente periodo del 2023. Anche il vettore Wizz Air ha rilevato dei miglioramenti, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi ad un +18,7% e una quota di mercato italiano del 6,5%. Tra i vettori tradizionali, si registrano incrementi tra le compagnie medio-orientali quali Turkish Airlines (+14,1% UdS), Qatar Airways (+21,9%

Traffico di terminale

UdS) e Saudia (+21,9% UdS). Tra le principali compagnie europee, ottengono risultati positivi nel primo
semestre 2024, in confronto con il corrispondente periodo 2023, Lufthansa (+4,5% UdS) e Air France (+1,7%
UdS). Anche il vettore nazionale ITA
Airways (Italia Trasporto Aereo) ha registrato un incremento del +16,4%
in termini di UdS confermandosi come seconda compagnia per volumi prodotti, con una quota di mercato
che rappresenta il 7,2% del totale delle UdS del periodo in esame.
Traffico di terminale
Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio
di 20 km dalla pista registra, nel primo semestre 2024, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio
del +11,5% che per numero di voli assistiti +9,3%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio
precedente. Nel confronto con il primo semestre 2019 emerge il totale recupero in termini di unità di servizio
che si attesta a un +6,4%.
Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2024 1° semestre 2023 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1
Chg. Zone 2
Chg. Zone 3
21.013
31.605
84.720
17.237
32.121
82.589
3.776
(516)
2.131
21,9%
-1,6%
2,6%
Totale voli nazionali 137.338 131.947 5.391 4,1%
Internazionale
Chg. Zone 1 53.252 42.798 10.454 24,4%
Chg. Zone 2 95.516 86.546 8.970 10,4%
Chg. Zone 3 99.213 90.734 8.479 9,3%
Totale voli internazionali 247.981 220.078 27.903 12,7%
Totale pagante 385.319 352.025 33.294 9,5%
Esenti
Chg. Zone 1 49 44 5 11,4%
Chg. Zone 2 372 441 (69) -15,6%
Chg. Zone 3 9.988 9.686 302 3,1%
Totale voli esenti 10.409 10.171 238 2,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 395.728 362.196 33.532 9,3%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1
0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 115 106 9 8,5%
Chg. Zone 3 5.935 5.754 181 3,1%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 6.050 5.860 190 3,2%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 74.314 60.079 14.235 23,7%
Chg. Zone 2 127.608 119.214 8.394 7,0%
199.856 188.763 11.093 5,9%
Chg. Zone 3 33.722 9,2%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2024 1° semestre 2023 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 26.793 22.390 4.403 19,7%
Chg. Zone 2 38.781 39.811 (1.030) -2,6%
Chg. Zone 3 100.167 97.648 2.519 2,6%
Totale uds nazionale 165.741 159.849 5.892 3,7%
Internazionale
Chg. Zone 1 89.726 69.192 20.534 29,7%
Chg. Zone 2 135.889 120.972 14.917 12,3%
Chg. Zone 3 116.383 104.903 11.480 10,9%
Totale uds internazionale 341.998 295.067 46.931 15,9%
Totale pagante 507.739 454.916 52.823 11,6%
Esenti
Chg. Zone 1 75 77 (2) -2,6%
Chg. Zone 2 213 201 12 6,0%
Chg. Zone 3 3.746 3.665 81 2,2%
Totale uds esenti 4.034 3.943 91 2,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 511.773 458.859 52.914 11,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 10 9 1 11,1%
Chg. Zone 3 431 411 20 4,9%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 441 420 21 5,0%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1
116.594 91.659 24.935 27,2%
Chg. Zone 2 174.893 160.993 13.900 8,6%
220.727 206.627 14.100 6,8%
Chg. Zone 3
Totale complessivo
512.214 459.279 52.935 11,5%

In termini complessivi, i risultati del primo semestre 2024 comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano incrementi di attività in termini di unità di servizio e di voli assistiti comune a tutte le zone tariffarie con particolare riferimento alla charging zone 1 la cui ripresa, nel periodo post pandemico, è stata più lenta rispetto alle altre zone tariffarie. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha rilevato nel primo semestre 2024 un significativo incremento, in termini di unità di servizio, del +27,2% e del +23,7% come voli assistiti, con risultati positivi anche nel confronto con l'analogo periodo del 2019 che si attesta a +3,7%. Rispetto al primo semestre 2023 si registra una ripresa consistente sia del traffico aereo nazionale (+19,7% UdS) che del traffico aereo internazionale (+29,7% UdS) che beneficia anche del ritorno dei flussi di traffico verso destinazioni Extra-UE. Su tale zona di tariffazione incide particolarmente l'attività della compagnia aerea nazionale ITA Airways che ha registrato nel periodo in esame un incremento del +27,3% in termini di UdS, rispetto al corrispondente periodo del 2023, con una incidenza sul totale dei voli dell'aeroporto di Roma Fiumicino del 28%, e della crescente presenza dei vettori low-cost quali Ryanair, Wizz Air e Vueling;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra, nel periodo in esame, un incremento sia delle UdS (+8,6%) che dei voli assistiti (+7,0%), riferito principalmente al traffico internazionale (+12,3% UdS). In riduzione il traffico aereo nazionale (-2,6% UdS) principalmente per il minor utilizzo delle rotte nazionali riguardanti

l'aeroporto di Milano Malpensa. Rispetto al corrispondente periodo del 2019, si registra un incremento nei volumi di traffico del +5,9%. Con riferimento agli aeroporti appartenenti a tale zona di tariffazione si registra il buon andamento di tutti gli aeroporti, quali Milano Malpensa (+8,2% UdS) grazie all'andamento del traffico internazionale (+14,1% UdS), Bergamo Orio al Serio (+11,3% UdS), Milano Linate (+11,2% UdS) e Venezia Tessera (+4,0% UdS);

la charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, si attesta su valori positivi sia in termini di UdS, (+6,8%) che di numero dei voli assistiti (+5,9%) principalmente per il positivo andamento del traffico internazionale (+10,9% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019, si rileva un incremento in termini di unità di servizio dell'8,4%. I principali aeroporti di questa zona di tariffazione hanno conseguito incrementi in termini di UdS, rispetto all'analogo periodo del 2023, tra cui si evidenziano quelli di Catania (+12,5% UdS), Bologna (+8,6% UdS), Palermo (+12,4% UdS), Cagliari (+7,0% UdS), Firenze (+17,2% UdS), Napoli (+2,6% UdS) e Bari (+6,4% UdS).

Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Al fine di illustrare i risultati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV, sono stati predisposti distinti schemi riclassificati in ottica gestionale, diversi dai prospetti coerenti con i principi contabili internazionali adottati dal Gruppo, e contenuti nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato. Tali schemi riclassificati contengono indicatori alternativi di performance, rispetto a quelli risultanti direttamente dagli schemi di bilancio, che vengono utilizzati dal management ai fini del monitoraggio dell'andamento del Gruppo nonché rappresentativi dei risultati economici e finanziari prodotti dal business.

L'utilizzo degli indicatori alternativi di performance nell'ambito delle informazioni regolamentate diffuse al pubblico è stato reso obbligatorio con comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015, che ha recepito gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415. Tali indicatori hanno l'obiettivo di migliorare la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Nel seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni e riprese di valore delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati negli schemi di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni e riprese di valore delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali non correnti e altre attività e passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi e oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle passività finanziarie correnti e non correnti, dei crediti finanziari correnti, dei debiti commerciali non correnti, e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L'indebitamento finanziario netto è determinato in modo conforme a quanto previsto dall'orientamento n. 39 emanato dall'ESMA e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Il primo semestre 2024 del Gruppo ENAV chiude con un risultato di periodo in crescita del 25,3%, rispetto al primo semestre 2023, attestandosi a 23 milioni di euro. In tale risultato incide soprattutto il consistente incremento del traffico aereo assistito, che in termini di unità di servizio si attesta ad un +10,9% per la rotta e ad un +11,5% per il terminale, con un andamento in crescita in tutti i mesi del primo semestre 2024, superando anche le unità di servizio registrate nel primo semestre 2019, anno pre-pandemico, attestandosi a un +15,6% per la rotta ed un +6,4% per il terminale.

Tale incremento, trova conferma nei ricavi da core business che registrano una crescita del 6,9%, rispetto al primo semestre 2023, attestandosi a 453,9 milioni di euro pur in presenza della riduzione della tariffa di rotta del -4,9%. Tali risultati permettono di compensare il balance del periodo che si attesta a negativi 25,3 milioni di euro, in incremento di 1,1 milioni di euro rispetto al dato del semestre a confronto.

I costi operativi si incrementano complessivamente del 5,7%, soprattutto per una maggiore incidenza del costo del personale che recepisce, nella componente variabile della retribuzione, gli effetti del forte incremento del traffico aereo oltre agli elementi contrattuali non presenti nel periodo a confronto, quali la rivalutazione del 2% che ha avuto decorrenza nel mese di settembre 2023 e l'indennità di flessibilità. Tali incrementi mostrano comunque livelli di crescita inferiori rispetto all'aumento dei ricavi, influendo positivamente sull'EBITDA che si attesta a 99,9 milioni di euro in incremento del 5,5%, rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Gli ammortamenti emersi nel periodo, congiuntamente all'utilizzo dei fondi rischi e la svalutazione dei crediti, determinano un EBIT di 42,7 milioni di euro, in aumento di 9,7 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023.

La gestione finanziaria influisce per negativi 4,5 milioni di euro, in miglioramento di 2,1 milioni di euro,
principalmente per gli interessi attivi maturati sui depositi di conto corrente ritornati remunerativi dopo anni
di tassi a zero.
Per effetto di tali dinamiche, il risultato del periodo si attesta ad un utile di 23 milioni di euro in incremento
di 4,6 milioni di euro, rispetto al periodo a confronto, che registrava un utile di periodo pari a 18,4 milioni di
euro.
Variazioni
1° sem. 2024 1° sem. 2023 Valori %
Ricavi da attività operativa 469.094 442.668 26.426 6,0%
Balance (25.261) (24.141) (1.120) 4,6%
Altri ricavi operativi 17.487 18.054 (567) -3,1%
Totale ricavi 461.320 436.581 24.739 5,7%
Costi del personale (296.541) (279.586) (16.955) 6,1%
Costi per lavori interni capitalizzati 13.091 13.197 (106) -0,8%
Altri costi operativi (77.998) (75.488) (2.510) 3,3%
Totale costi operativi (361.448) (341.877) (19.571) 5,7%
EBITDA 99.872 94.704 5.168 5,5%
EBITDA margin 21,6% 21,7% -0,1%
(57.233) (58.115) 882 -1,5%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (3.574) 3.682 n.a.
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti 108
EBIT 42.747 33.015 9.732 29,5%
EBIT margin 9,3% 7,6% 1,7%
Proventi (oneri) finanziari (4.483) (6.595) 2.112 -32,0%
Risultato prima delle imposte 38.264 26.420 11.844 44,8%
Imposte del periodo (15.251) (8.053) (7.198) 89,4%
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 23.013 18.367 4.646 25,3%
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo 23.177 18.690 4.487 24,0%

I ricavi da attività operativa si attestano a 469,1 milioni di euro e registrano un incremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, di 26,4 milioni di euro, e sono composti per 453,9 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+29,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023) e per 15,2 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in decremento di 2,8 milioni di euro, principalmente per la riduzione delle attività svolte dalla Capogruppo in Qatar connesse al Performance of air navigation support services che risultavano particolarmente concentrate nel primo semestre 2023.

La componente balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, incide negativamente per 25,3 milioni di euro, in leggero incremento rispetto al semestre a confronto, ed è formato principalmente dal balance legato all'inflazione per positivi 26 milioni di euro (15,1 milioni di euro nel primo semestre 2023) che recepisce l'incremento inflattivo consuntivato a fine 2023 rispetto al dato previsionale riportato nel piano di performance, dal balance negativo per rischio traffico emerso sia per la rotta che per le prime due zone di tariffazione per complessivi 3,7 milioni di euro, avendo generato a consuntivo unità di servizio superiori rispetto al dato previsionale, e dal balance positivo della terza fascia di tariffazione rilevata secondo il metodo del cost recovery per un importo pari a 4,2 milioni di euro. Nel saldo della voce incide l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti nel combined period 2020-2021 per la quota di competenza del semestre oltre

ai balance rilevati nei due anni precedenti ed in recupero in tariffa nel 2024 per un importo complessivo negativo di 47,9 milioni di euro.

I costi operativi complessivi mostrano un incremento del 5,7%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a 361,4 milioni di euro per effetto di maggiori costi del personale per +6,1%, degli altri costi operativi per il 3,3% e un leggero decremento nelle capitalizzazioni per lavori interni riferite alle attività svolte dal personale impiegato nei progetti di investimento in corso di esecuzione per - 0,8%.

Con riferimento al costo del personale, che si attesta a 296,5 milioni di euro, si registra un incremento di 16,9 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023, imputabile sia alla parte fissa della retribuzione che risente del rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) della Capogruppo e di Techno Sky, siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di novembre 2022 che ha previsto, tra l'altro, una rivalutazione dei minimi contrattuali del 2% a decorrere dal mese di settembre 2023, e del maggior organico di Gruppo che si attesta a +61 unità effettive e +60 unità medie, rispetto al corrispondente periodo del 2023, chiudendo il primo semestre 2024 con un organico effettivo di Gruppo di 4.389 unità (4.328 unità effettive di Gruppo nel primo semestre 2023). Nella parte variabile della retribuzione incide, oltre al maggior traffico aereo assistito con effetti sullo straordinario operativo, anche l'indennità di flessibilità oraria per il personale in linea operativa che ha visto la sua prima applicazione a decorrere dal mese di luglio 2023 e una entrata a regime dal mese di gennaio 2024.

Gli altri costi operativi si attestano a 78 milioni di euro in incremento netto di 2,5 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per il maggiore impiego delle parti di ricambio a supporto degli impianti operativi rispetto al periodo a confronto oltre alle maggiori prestazioni professionali legate all'avanzamento delle commesse di vendita, effetti in parte compensati dalla continua riduzione dei costi legati ad utenze e telecomunicazioni per 1,2 milioni di euro.

Tali valori hanno inciso nella determinazione dell'EBITDA che si attesta a 99,9 milioni di euro in incremento di 5,2 milioni di euro pari a +5,5% rispetto al primo semestre 2023.

Nella determinazione dell'EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, che risultano tendenzialmente stabili rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la svalutazione dei crediti che al netto del rilascio del fondo rischi per la chiusura positiva di alcuni contenziosi, incide per positivi 0,1 milioni di euro. Tali eventi determinano un valore dell'EBIT pari a 42,7 milioni di euro in aumento di 9,7 milioni di euro, +29,5% rispetto al primo semestre del 2023.

I proventi ed oneri finanziari presentano un saldo negativo di 4,5 milioni di euro in miglioramento di 2,1 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023, per i maggiori interessi attivi maturati sui depositi di conto corrente e per la componente finanziaria riferita all'attualizzazione dei crediti per balance che hanno parzialmente compensato la maggiore incidenza degli interessi passivi sull'indebitamento bancario con un tasso di interesse medio stimato su base annua pari al 4,22% rispetto al 3,71% del primo semestre 2023.

Le imposte del periodo presentano un saldo di 15,2 milioni di euro in incremento di 7,2 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023, per la maggiore base imponibile e per le dinamiche legate alla fiscalità differita.

Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, ha evidenziato un utile di pertinenza del Gruppo di 23,2 milioni di euro in incremento di 4,5 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi evidenzia una perdita di 0,2 milioni di euro.

al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazioni
Attività materiali 794.209 817.974 (23.765) -2,9%
Attività per diritti d'uso 3.981 4.862 (881) -18,1%
Attività immateriali 186.981 190.296 (3.315) -1,7%
Partecipazioni in altre imprese 49.303 46.682 2.621 5,6%
Crediti commerciali non correnti 502.332 526.841 (24.509) -4,7%
Altre attività e passività non correnti (136.694) (140.472) 3.778 -2,7%
Capitale immobilizzato netto 1.400.112 1.446.183 (46.071) -3,2%
Rimanenze 62.204 63.005 (801) -1,3%
Crediti commerciali 428.625 391.303 37.322 9,5%
Debiti commerciali (141.015) (195.715) 54.700 -27,9%
Altre attività e passività correnti (181.270) (139.641) (41.629) 29,8%
Capitale di esercizio netto 168.544 118.952 49.592 41,7%
Capitale investito lordo 1.568.656 1.565.135 3.521 0,2%
Fondo benefici ai dipendenti (37.235) (39.429) 2.194 -5,6%
Fondi per rischi e oneri (12.372) (13.607) 1.235 -9,1%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite 26.130 28.907 (2.777) -9,6%
Capitale investito netto 1.545.179 1.541.006 4.173 0,3%
Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo 1.120.210 1.217.605 (97.395) -8,0%
964 1.128 (164) -14,5%
1.218.733 (97.559) -8,0%
Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi
Patrimonio Netto
Indebitamento finanziario netto
1.121.174
424.005
322.273 101.732 31,6%

Il capitale immobilizzato netto si attesta a 1.400,1 milioni di euro in decremento netto di 46,1 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali ed immateriali per complessivi 28 milioni di euro in funzione della rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione effettuati nel primo semestre; ii) il maggior valore della partecipazione in altre imprese per 2,6 milioni di euro per adeguamento del valore della partecipazione in Aireon al fair value e alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro; iii) la riduzione netta dei crediti commerciali non correnti per 24,5 milioni di euro riferita esclusivamente ai crediti per balance per la riclassifica a breve termine delle quote che verranno inserite in tariffa nel 2025 al netto dei balance iscritti nel primo semestre 2024 e rilevati nella parte dei crediti non correnti.

Il capitale di esercizio netto si attesta a 168,5 milioni di euro in incremento di 49,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 37,3 milioni di euro, riferito principalmente al credito verso Eurocontrol per la maggiore fatturazione riferita

ai mesi di volato di maggio e giugno, non ancora scaduti, rispetto a quella relativa agli ultimi due mesi del 2023; per 15 milioni di euro al maggior credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 giugno 2024; il minor credito per balance quale effetto netto tra l'imputazione in tale voce dei crediti che verranno inseriti in tariffa nell'esercizio successivo e quanto imputato a conto economico per competenza al primo semestre 2024; ii) la riduzione dei debiti commerciali per 54,7 milioni di euro riferito sia ai pagamenti effettuati ai fornitori del Gruppo in misura superiore rispetto al debito emerso nel periodo che per la riduzione del debito per balance che riflette l'imputazione a conto economico della quota di competenza del semestre; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 42 milioni di euro principalmente per l'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del primo semestre 2024, per i debiti tributari e previdenziali riferita agli oneri da liquidare nel mese di luglio per la 14° mensilità riconosciuta al personale nel mese di giugno, per le maggiori altre passività verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota iscritta nel semestre pari a 34,4 milioni di euro, corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dai maggiori crediti tributari derivanti dalle imposte correnti per il versamento del saldo e primo acconto in misura superiore rispetto al carico tributario del semestre e all'incremento dei risconti attivi legati al personale dipendente e riferiti principalmente alla 14° mensilità per la quota di competenza dei mesi successivi.

Nella determinazione del capitale investito netto che ammonta a 1.545,2 milioni di euro, incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 37,2 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una riduzione di 2,2 milioni di euro per le liquidazioni erogate e l'utile attuariale rilevato al 30 giugno 2024, i fondi per rischi ed oneri per 12,4 milioni di euro in riduzione di 1,2 milioni di euro e le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 26,1 milioni di euro.

Il patrimonio netto consolidato complessivo si attesta a 1.121,2 milioni di euro e registra un decremento netto di 97,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per il pagamento del dividendo deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 10 maggio 2024 per complessivi 124,4 milioni di euro erogato a fine maggio 2024. Tale variazione in riduzione è stata parzialmente compensata dalla rilevazione dell'utile del periodo che si attesta a 23 milioni di euro e dall'utile attuariale registrato sulla riserva per benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 0,8 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 presenta un saldo di 424 milioni di euro, maggiore di 101,7 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2023.

al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 199.518 224.876 (25.358) -11,3%
Indebitamento finanziario corrente (20.309) (19.659) (650) 3,3%
(2.549) 317 -12,4%
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (2.232)
Indebitamento finanziario corrente netto 176.977 202.668 (25.691) -12,7%
Indebitamento finanziario non corrente (574.360) (503.492) (70.868) 14,1%
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (1.872) (2.384) 512 -21,5%
Debiti commerciali non correnti (24.750) (19.065) (5.685) 29,8%
Indebitamento finanziario non corrente (600.982) (524.941) (76.041) 14,5%
Indebitamento finanziario netto (424.005) (322.273) (101.732) 31,6%
(migliaia di euro)
La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto è dovuta all'effetto combinato tra un flusso di
cassa positivo generato dagli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria, comprensiva degli
investimenti (free cash flow), che beneficia dei maggiori incassi da core business della Capogruppo, e
(migliaia di euro)
La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto è dovuta all'effetto combinato tra un flusso di
cassa positivo generato dagli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria, comprensiva degli
investimenti (free cash flow), che beneficia dei maggiori incassi da core business della Capogruppo, e
l'assorbimento per il pagamento del dividendo di 124,4 milioni di euro.
Si evidenzia che, al 30 giugno 2024, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per
complessivi 199 milioni di euro di cui linee committed per 150 milioni di euro e linee uncommitted per 49
milioni di euro. A ciò si aggiunge un loan commitment di residui 80 milioni di euro relativi al contratto di
finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo con BEI ad ottobre 2023 di originari 160 milioni di euro.
Rendiconto finanziario consolidato 1° sem. 2024 1° sem. 2023 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 66.803 29.470 37.333
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (38.477) (32.697) (5.780)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (53.766) 6.021 (59.787)
Flusso monetario netto del periodo (25.440) 2.794 (28.234)
Disponibilità liquide ad inizio esercizio 224.876 267.732 (42.856)
Differenze cambio su disponibilità iniziali 82 (63) 145
Disponibilità liquide alla fine del periodo 199.518 270.463 (70.945)
Free cash flow 28.326 (3.227) 31.553
(migliaia di euro)
Flusso di cassa da attività di esercizio
Il Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio nel primo semestre 2024 ammonta a 66,8 milioni di euro
con una variazione positiva di 37,3 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2023. Tale

Rendiconto finanziario consolidato

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio nel primo semestre 2024 ammonta a 66,8 milioni di euro con una variazione positiva di 37,3 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2023. Tale flusso positivo è stato determinato dall'effetto combinato dei seguenti fattori: i) l'incremento netto dei crediti commerciali correnti e non correnti per 12,8 milioni di euro legato principalmente al credito verso Eurocontrol per la maggiore fatturazione del volato dei mesi maggio e giugno, non ancora scaduti, effetto in parte compensato dai minori crediti verso clienti terzi per gli incassi del periodo e per i minori crediti per balance a seguito del maggiore utilizzo a conto economico della quota di competenza dei balance iscritti nel combined period 2020-2021 il cui recupero è iniziato a decorrere dal 2023 e dei balance iscritti nel 2022; nel confronto con il corrispondente periodo precedente emerge un minore incremento dei crediti commerciali

per 14,5 milioni di euro legato principalmente al credito per balance il cui utilizzo è risultato inferiore rispetto al primo semestre 2024; ii) l'incremento dei debiti tributari e previdenziali per 18,5 milioni di euro principalmente per le maggiori ritenute e oneri previdenziali rilevati sul costo del personale che ha visto l'erogazione della 14° mensilità nel mese di giugno, effetto in parte compensato dai maggiori crediti tributari per 7,4 milioni di euro legato alle imposte correnti per gli acconti di imposta superiori rispetto al carico tributario del semestre. Nel periodo a confronto emergeva un minore incremento dei crediti tributari a seguito dell'utilizzo del credito di imposta maturato in relazione alle spese sostenute per l'acquisto di prodotti energetici; iii) la variazione netta in aumento delle altre attività e passività correnti per 30,4 milioni di euro imputabile sia al decremento netto delle altre attività correnti, in riduzione per l'incasso dell'interim period dei progetti finanziati in ambito Connecting European Facility (CEF) e in ambito PON Trasporti e PNRR e per l'incremento delle altre passività correnti per i maggiori debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di loro competenza emersi nel periodo. Il semestre a confronto aveva rilevato minori incassi sui progetti finanziati e un minor debito relativo agli accantonamenti del personale rilevati per competenza; iv) il decremento dei debiti commerciali correnti e non correnti per 45,5 milioni di euro dovuto sia ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori del Gruppo che alla riduzione dei debiti per balance per la maggiore imputazione a conto economico rispetto ai balance emersi nel primo semestre 2024 e comunque in misura superiore anche rispetto al periodo a confronto; v) il maggiore risultato del semestre per 4,6 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento nel primo semestre 2024 ha assorbito liquidità per 38,5 milioni di euro, in misura superiore di 5,8 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel corrispondente periodo del 2023. Tale variazione è associata sia alle maggiori capitalizzazioni di periodo per 4,6 milioni di euro attestandosi ad un valore complessivo pari a 35 milioni di euro, sia ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento per 1,2 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento nel primo semestre 2024 ha assorbito liquidità per 53,8 milioni di euro, evidenziando una variazione negativa di 59,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si era generata cassa per 6 milioni di euro. Tale variazione è associata a diverse dinamiche tra cui la liquidità derivante dall'utilizzo nel mese di aprile 2024 della prima tranche del finanziamento con BEI sottoscritto ad ottobre 2023 per complessivi 80 milioni di euro, dal pagamento delle rate semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per 9,4 milioni di euro e dal pagamento del dividendo avvenuto nel mese di maggio, in conformità a quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti, per complessivi 124,4 milioni di euro. Nel periodo a confronto era stato sottoscritto un Term Loan con un pool di banche per 360 milioni di euro della durata di tre anni con rimborso integrale alla scadenza utilizzato per 315 milioni di euro per il rimborso anticipato di un Term Loan di 180 milioni di euro sottoscritto a luglio 2022 con scadenza nel mese di luglio 2023 e di due Term Loan per complessivi 135 milioni di euro sottoscritti nel mese di luglio 2021 della durata di 24 mesi. Si era inoltre proceduto al pagamento delle rate trimestrali/semestrali dei finanziamenti in essere per 34,4 milioni di euro e acquistate azioni proprie per 2,2 milioni di euro. Non emergeva il pagamento del dividendo in quanto avvenuto nel mese di ottobre 2023.

Il free cash flow si attesta a positivi 28,3 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente che si attestava ad un valore negativo di 3,2 milioni di euro per la liquidità generata dal flusso di cassa da attività di esercizio che ha pienamente coperto il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.

Risorse Umane

Al 30 giugno 2024 il Gruppo ENAV presenta un organico di 4.389 unità, in incremento di 61 unità effettive, rispetto al dato emerso nel primo semestre 2023 in cui l'organico effettivo si attestava a 4.328 unità.

Il Gruppo è presente su tutto il territorio nazionale per la fornitura dei servizi di assistenza al volo e per la manutenzione degli impianti operativi, e la presenza in vari Paesi europei ed extraeuropei per le attività di commercializzazione di soluzioni software AIM e per le attività di consulenza aeronautica.

Relativamente alle tematiche afferenti alle Relazioni Industriali, si evidenzia che nel corso del primo semestre 2024 l'attività negoziale con le Parti Sociali si è focalizzata precipuamente sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) servizi ATM il quale ha come obiettivo primario quello di supportare, con gli strumenti normativi ed economici più idonei e funzionali, la trasformazione del modello organizzativo e operativo.

Nella fase di trattativa per il rinnovo, ancora in corso, sono stati sistematizzati all'interno dell'articolato contrattuale una serie di istituti che mirano a sostenere l'implementazione delle tecnologie innovative introdotte per l'erogazione dei servizi contemperandole con le istanze derivanti dall'ammodernamento organizzativo che ne discende.

Molteplici sono poi stati gli incontri tenutisi a livello sia nazionale che locale che hanno garantito un'interlocuzione assidua e capillare con lo stakeholder sindacale.

I citati incontri hanno portato alla sottoscrizione di importanti accordi, tra i quali quello relativo alle immissioni di personale operativo. Per assicurare infatti il necessario flusso in ingresso delle risorse, in coerenza con il dettato contrattuale e con le valutazioni gestionali interne, è stato siglato in aprile un importante accodo che prevede l'assunzione di n. 37 Borsisti FISO (Flight Information Service Officer), che ha abilitato anche il conseguente flusso di mobilità geografica del personale, aspetto questo che assume particolare rilievo in termini di professionalizzazione del personale.

Sempre nell'ambito del confronto continuo con le Rappresentanze sindacali a tutti i livelli, nel primo semestre del 2024 sono stati sottoscritti gli accordi relativi al Premio di risultato sia per ENAV S.p.A. che per le Società del Gruppo. All'interno dell'accordo per ENAV S.p.A. è stata anche raggiunta un'intesa che sancisce i principi cui il sistema premiante collettivo dovrà ispirarsi a partire dal 2025.

Da ultimo si segnala che nel corso del semestre preso in considerazione non si sono registrate azioni di sciopero a livello nazionale, mentre a livello locale sono state effettuate cinque azioni di sciopero (con un'adesione media di circa il 70%) che non hanno comunque determinato impatti di particolare rilievo sull'attività operativa.

Altre informazioni

Piano di Performance 2020-2024

Il Piano di Performance 2020 – 2024, a seguito della pandemia da COVID-19 che ha avuto rilevanti impatti nel settore del trasporto aereo, è stato oggetto di regolamentazione da parte della Commissione Europea

con il Regolamento comunitario 2020/1627 che ha previsto nuove tempistiche per la revisione dei Piani di Performance per il periodo 2020-2024 (RP3), l'introduzione del cosiddetto combined period (2020-2021) ai fini della performance e della valorizzazione dei ricavi da balance, nonché l'emanazione di nuovi target europei di cost efficiency, formalizzati nella Decisione n. 891 del 2 giugno 2021, di seguito riportati:

  • per il periodo 2020-2021, un target di tariffa DUC (Determined Unit Cost) del periodo 2020-2021 del +120,1% rispetto alla tariffa DUC 2019;
  • per l'anno 2022, un target di tariffa DUC del -38,5% rispetto alla tariffa DUC del periodo 2020-2021;
  • per l'anno 2023, un target di tariffa DUC del -13,2% rispetto alla tariffa DUC del 2022;
  • per l'anno 2024, con un target di tariffa DUC del -11,5% rispetto alla tariffa DUC del 2023.

Nel rispetto delle indicazioni del Regolamento n. 2020/1627, i provider e gli Stati hanno presentato il nuovo Piano di Performance nella seconda metà del mese di novembre 2021 in cui la Società ha pianificato i propri livelli di costo e di traffico, ai fini della determinazione delle tariffe per il periodo 2022-2024.

Tale documento, insieme ai Piani di Performance degli altri Stati membri, è stato sottoposto al vaglio del Performance Review Body (PRB), organo tecnico di supporto alla Commissione Europea preposto alle valutazioni delle performance economiche ed operative che ha espresso parere positivo.

Con la Decisione di Esecuzione 2022/773 del 13 aprile 2022 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il 18 maggio 2022, la Commissione Europea ha stabilito che gli obiettivi prestazionali di tutte le aree di performance incluse nel Piano di Performance presentato dall'Italia, sono conformi ai target prestazionali a livello dell'Unione per il terzo periodo di riferimento, previsti nella Decisione di Esecuzione (UE) 2021/891.

Acquisto azioni proprie

La Capogruppo detiene, al 30 giugno 2024, complessivamente n. 526.654 azioni proprie pari allo 0,10% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 2,2 milioni di euro.

Il numero delle azioni proprie detenute da ENAV deriva dagli acquisti effettuati in attuazione delle delibere dell'Assemblea degli Azionisti, di cui l'ultima del 3 giugno 2022, effettuati per le seguenti finalità: i) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate da ENAV e nello specifico di adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società e/o di società direttamente o indirettamente controllate; ii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato, in conformità con la prassi di mercato ammessa ai sensi dell'art. 180, comma 1 lettera c) del TUF. Negli anni sono state attribuite le azioni proprie ai beneficiari del primo Piano di Performance Share 2017-2019 e del primo e secondo ciclo di vesting del secondo Piano di Performance Share 2020–2022.

Nella seconda metà del mese di giugno sono state assegnate n. 106.950 azioni proprie a una parte dei beneficiari del secondo Piano di Performance Share 2020-2022 riferito al secondo ciclo di vesting 2021 – 2023 per un controvalore pari a circa 0,5 milioni di euro.

Rapporti con Parti Correlate

Per parti correlate si intendono le entità controllate, direttamente o indirettamente da ENAV, il controllante Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente dal MEF stesso e il Ministero vigilante quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono altresì parti correlate gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate e i fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo.

Le operazioni con parti correlate compiute dal Gruppo nel primo semestre 2024 sono rappresentate sostanzialmente da prestazioni facenti parte della ordinaria gestione e regolate a condizioni di mercato, come più ampiamente descritto nella nota n. 32 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'art. 2391 bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, ha istituito, con efficacia a decorrere dalla data di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società sul Mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana, la procedura che disciplina le Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno 2016 e oggetto di successivi aggiornamenti di cui l'ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, in data 1° luglio 2021. La nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate ha recepito l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da CONSOB con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391-bis del Codice Civile. La procedura è disponibile sul sito internet di ENAV www.enav.it sezione Governance area documenti societari.

Si precisa che nel primo semestre 2024 non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza. Infine, non vi sono state operazioni soggette agli obblighi informativi in quanto rientranti nei casi di esclusione previsti dalla procedura, né operazioni che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati consolidati del periodo.

Gestione dei rischi

Il Gruppo ENAV, nello svolgimento della propria attività istituzionale e commerciale, è esposto a rischi che, se non efficacemente monitorati, gestiti e mitigati, potrebbero influenzare i risultati economici e finanziari. A tal riguardo, in coerenza con l'architettura del proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR), il Gruppo si è dotato di un processo di Enterprise Risk Management (ERM) finalizzato alla individuazione, valutazione e monitoraggio dei rischi a livello di Gruppo e alla definizione e gestione delle azioni di mitigazione atte a contenere il livello dei rischi entro le soglie di propensione approvate dal Consiglio di Amministrazione (Risk Appetite). Il Gruppo ha, inoltre, definito una specifica Policy e una procedura finalizzate alla definizione di responsabilità, di meccanismi di coordinamento e delle principali attività di controllo.

Di seguito è riportata l'analisi dei rischi maggiormente rilevanti per il Gruppo definiti all'interno del Corporate Risk Profile, valutati in riferimento agli scenari delineati nelle linee di sviluppo strategico del Gruppo.

Per l'analisi dei rischi prettamente finanziari si rinvia a quanto riportato nella nota illustrativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023.

Safety

La prevenzione ed il massimo contenimento dei rischi connessi all'erogazione delle attività di core business, costituiscono obiettivo primario per il Gruppo ENAV. Il livello di sicurezza operativa dei servizi di navigazione aerea è infatti una priorità irrinunciabile per ENAV che, nel perseguire i propri obiettivi istituzionali, concilia le interdipendenze delle diverse aree prestazionali con il raggiungimento dei preminenti obiettivi di sicurezza. La Safety è il risultato dell'impegno continuo dei nostri professionisti nel mantenere elevati i livelli di sicurezza delle nostre operazioni. Per questo ENAV promuove lo sviluppo della Safety Culture affinché la priorità e l'impegno per la Safety siano valori riflessi negli atteggiamenti individuali ed organizzativi.

Le performance di Safety sono costantemente monitorate attraverso un presidio organizzativo dedicato ed è definito e mantenuto attivo uno specifico sistema di gestione (Safety Management System), approvato e verificato da ENAC nel contesto delle attività di sorveglianza della certificazione di ENAV come Fornitore di Servizi della Navigazione Aerea.

La Capogruppo elabora le proprie politiche di Safety e predispone un piano di miglioramento della stessa denominato Safety Plan, nel quale sono programmate le attività che si intende realizzare al fine di raggiungere gli obiettivi definiti per le Safety performance e per il miglioramento della Safety nel suo complesso.

Image & reputation

La creazione del valore reputazionale è un processo attuato costantemente dal Gruppo ENAV sulla base di specifiche policy nonché attraverso una sistematica gestione della Comunicazione e dei rapporti con gli stakeholder.

La corporate image e la reputation rappresentano fattori di successo delle organizzazioni che, nel proprio business, devono relazionarsi con clienti, istituzioni, autorità, shareholder e stakeholder, soprattutto per le Società come ENAV, quotate su mercati regolamentati, in quanto la comunità degli investitori è sensibilmente condizionata da eventi in grado di pregiudicare il valore reputazionale.

In considerazione degli adempimenti richiesti, in termini di informativa al mercato e di disclosure, la Capogruppo pone in atto specifici presidi a tutela della corporate image & reputation e svolge un'attività di monitoraggio continuo dei contenuti image relevant su stampa, radio, tv, web e social media.

In generale, il presidio di controllo in materia di image & reputation avviene attraverso lo svolgimento di attività, quali: i) il presidio della normativa in materia di comunicazione finanziaria (press release, regole di ingaggio, parità di accesso all'informazione, impiego di sistemi di diffusione delle informazioni regolamentate); ii) i contatti con la stampa specializzata (economico/finanziaria).

Per quanto riguarda la "crisis communication", ENAV dispone di specifici processi per la gestione di eventi di particolare rilevanza e alla relativa gestione della comunicazione esterna.

Business Continuity

Sulla base di una approfondita attività di Business Impact Analysis il Gruppo ha definito, e sottopone regolarmente a test, specifici piani di Business Continuity e Disaster Recovery comprensivi di appropriate procedure da applicare in caso di eventi che comportino un significativo deterioramento o un'interruzione dei servizi, al fine di preservarne la continuità nei diversi possibili scenari emergenziali. Sono garantiti, senza soluzione di continuità, i necessari livelli di disponibilità del personale operativo, il quale è sottoposto a periodiche attività formative e addestrative per il mantenimento delle previste abilitazioni professionali, nonché i necessari livelli di disponibilità relativamente alla componente tecnologica, attraverso specifiche ridondanze funzionali e mediante un esteso piano di manutenzione preventiva cui sono sottoposti tutti gli impianti e gli apparati a supporto dei servizi della navigazione aerea. Il livello di servizio della componente

tecnologica è supportato, inoltre, da specifici piani di investimento che mirano ad accrescere le performance degli impianti ed apparati in termini di affidabilità, disponibilità, sicurezza ed efficienza.

Sicurezza delle informazioni

La sicurezza dei dati e delle informazioni costituisce un elemento essenziale nella fornitura di servizi di navigazione aerea. A livello mondiale, la velocità dello sviluppo tecnologico, la frequenza e l'intensità dei cyber attack in costante aumento, così come la tendenza a colpire infrastrutture critiche e settori industriali strategici, evidenziano il potenziale rischio che, in casi estremi, la normale operatività aziendale possa subire impatti anche rilevanti.

Il Gruppo adotta una metodologia di gestione del rischio per la sicurezza informatica basata su approcci "riskbased" e sulla "security by design". Parallelamente, il Gruppo fa leva sulle migliori tecnologie disponibili sul mercato, agendo anche sul fattore umano attraverso iniziative volte ad aumentare la consapevolezza e la conoscenza in materia cyber security da parte delle persone.

La gestione della sicurezza delle informazioni è effettuata, inoltre, attraverso un presidio organizzativo dedicato, attraverso il Security Operation Center (SOC) nonché la gestione di uno specifico Security Management System certificato ai sensi della norma ISO/IEC 27001.

La riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni operative e corporate sono costantemente monitorate e garantite attraverso un'architettura complessa di presidi di sicurezza fisica e logica oltre a regole e procedure interne. A ciò si aggiungono attività di coordinamento con le competenti Autorità civili e militari per la protezione dei dati operativi.

Market Abuse

Il Gruppo ENAV gestisce le tematiche di rischio legate al Market Abuse al fine di prevenire e gestire l'eventuale diffusione di informazioni false o ingannevoli tali da manipolare l'andamento del mercato finanziario nonché di prevenire l'utilizzo di informazioni privilegiate, al fine di trarne vantaggio (cd. internal dealing). A tal proposito, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 include i reati in materia di market abuse, per la cui prevenzione il Gruppo si è dotato di un'architettura organizzativa e procedurale, a cui si aggiungono campagne di formazione a copertura degli Organi e dei Vertici aziendali, oltre che a tutto il personale, al fine di creare la necessaria cultura e sensibilità sul tema legato alle informazioni privilegiate e al rispetto delle prescrizioni in vigore.

Compliance

Il Gruppo ENAV si trova ad operare in un mercato altamente regolamentato ed il cambiamento delle regole, con le prescrizioni e gli obblighi che le caratterizzano, possono influire sull'andamento della gestione e dei risultati del Gruppo.

La Capogruppo monitora costantemente possibili rischi legati all'evoluzione normativa applicabile con l'obiettivo di adempiere in modo tempestivo, ed in coerenza con le best practice di riferimento, ai requisiti di compliance aziendale, al quadro normativo e regolamentare di riferimento, provvedendo parimenti al costante adeguamento di responsabilità, processi, sistemi organizzativi di governance e di controllo.

Trade Compliance

Per quanto riguarda la gestione dei possibili rischi riferibili al perseguimento di attività commerciali, al controllo delle esportazioni e sanzioni internazionali, il Gruppo ENAV si è dotata di una policy sui rischi commerciali con specifiche previsioni nell'ambito trade compliance e presidi di conformità rispetto alla normativa inerente alle restrizioni agli scambi commerciali. In tale contesto ENAV attua un processo digitalizzato per lo screening delle controparti che consente di valutare sistematicamente i rischi connessi alla instaurazione di rapporti commerciali, tra cui quello relativo alla violazione dei regimi sanzionatori e/o restrittivi inerenti.

Privacy

Per quanto riguarda l'esposizione ai rischi legati alla protezione dei dati personali (rischi che si possono concretizzare in una perdita di confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati personali di clienti, dipendenti e terze parti), il Gruppo ENAV adotta un presidio organizzativo dedicato per la gestione e mitigazione di tale rischio, assicurando il rispetto dei requisiti normativi applicabili. Nel periodo di riferimento, sono stati assicurati gli adempimenti previsti dalla normativa e a tal fine sono state messe in atto tutte le misure tecniche e organizzative per assicurare la conformità del trattamento dei dati alle disposizioni del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), ivi comprese le attività di aggiornamento continuo del Registro dei trattamenti e le iniziative per la formazione del personale.

Antifrode e anticorruzione

Il Gruppo ENAV ha consolidato specifici presidi in ambito anticorruzione, tra i quali il Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione (SGPC) di ENAV certificato ai sensi della Norma UNI ISO 37001, oltre ad un sistema strutturato di due diligence su persone fisiche e giuridiche attraverso uno specifico software dedicato. Nel periodo di riferimento è stata proseguita l'attività di formazione a favore della popolazione aziendale nonché di agenti e intermediari delle società del Gruppo per l'attività commerciale.

Health & Safety

I principali rischi per la salute e sicurezza cui è esposto il personale del Gruppo ENAV e delle imprese appaltatrici sono da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti del Gruppo.

La violazione del rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza, può generare rischi per la salute e sicurezza di dipendenti, lavoratori e stakeholder ed innescare il rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie e relativi impatti economico-finanziari e reputazionali.

Al fine di gestire e mitigare i possibili rischi, il Gruppo ENAV adotta Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) per ogni società italiana del Gruppo, certificati secondo lo standard ISO 45001. I rischi per la salute e sicurezza vengono valutati in ciascun sito aziendale.

La conformità nel tempo alla normativa di riferimento è garantita mediante il governo del SGSSL, unitamente al presidio del Servizio di Prevenzione e Protezione del Gruppo e a costanti attività di formazione e sensibilizzazione del personale, nonché di controlli periodici, interni ed esterni al Gruppo.

Particolare attenzione è posta anche alle misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori che operano all'estero nei Paesi a rischio (c.d. Travel Security). A tal fine sono preventivamente eseguiti, sulle singole missioni, assessment di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con l'emissione di puntuali raccomandazioni da parte del Medico Competente per le missioni in Paesi a rischio sanitario-biologico non generico.

Analogamente, vengono redatti specifici contingency plans per gli aspetti di Security. Vengono, inoltre, erogate sessioni di formazione/informazione dei lavoratori e sono previsti servizi di "pronto intervento" ed assistenza tramite un provider specializzato.

Environment

Negli ultimi anni è maturata una crescente sensibilità da parte di tutta la collettività rispetto ai rischi legati a modelli di sviluppo che generano impatti sulla qualità dell'ambiente. In questo contesto, le aziende - sempre più consapevoli che i rischi ambientali hanno anche impatti economici - sono chiamate a un accresciuto impegno e a una maggiore responsabilità nell'individuazione e adozione di soluzioni tecniche e modelli di sviluppo innovativi e sostenibili. A tal fine il Gruppo ENAV ha adottato un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) di Gruppo conforme allo standard ISO 14001, che garantisce la presenza di politiche e procedure strutturate per l'identificazione e la gestione dei rischi e delle opportunità ambientali associate a ogni attività aziendale.

L'attuazione del SGA, insieme alla presenza di un presidio organizzativo centralizzato, garantisce un costante controllo della conformità alle normative applicabili in materia, anche attraverso attività di formazione, sensibilizzazione e di supporto del personale del Gruppo, oltre alle periodiche attività di controllo. Ulteriormente, il Gruppo si è dotato di una struttura di deleghe del Datore di Lavoro in materia ambientale oltre che di figure preposte alla gestione di specifici aspetti ambientali, ad es. il ciclo dei rifiuti speciali, con il compito di assicurare la compliance alle prescrizioni del D.Lgs 152/2006 e di ogni altra normativa applicabile in materia.

Relazioni istituzionali

Il perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo ENAV necessita di una costante gestione delle relazioni istituzionali in termini di rappresentanza degli interessi aziendali nell'ambito dei processi decisionali delle istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali. A tal fine è alimentato un network propositivo e fidelizzato di relazioni a livello istituzionale, a livello nazionale ed internazionale con i soggetti decisori, in cui far confluire opportuni atti e position paper su questioni d'interesse strategico per il Gruppo. Sono, quindi, costantemente gestite le relazioni con il Parlamento, il Governo, i Ministeri e le istituzioni pubbliche locali.

Human capital

L'adeguatezza del capitale umano rappresenta un fattore critico di successo sia per l'operatività dei servizi erogati sia, più in generale, per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e viene preservata attraverso appositi modelli, processi e strumenti di sviluppo del personale, utili anche a mappare i fabbisogni formativi in un'ottica di sviluppo delle competenze.

Il miglioramento continuo delle conoscenze, competenze e capacità tecniche oltre ad essere a livello operativo un aspetto di compliance imposto da leggi e regolamenti, il cui rispetto è periodicamente verificato dai Regolatori esterni, è considerato come un'opportunità rispetto alla quale pianificare la crescita complessiva del Gruppo anche con riferimento alle attività non regolate ed alle future sfide tecnologiche e di business.

Per le figure chiave dell'organizzazione aziendale sono definite opportune tavole di successione basate su valutazioni periodiche interne, relative a sistemi e metriche di valutazione delle performance, per l'individuazione di risorse ad alto potenziale (mediante utilizzo di tecniche di assessment), finalizzate anche a garantire l'allineamento tra le competenze e ruoli aziendali.

Sono, inoltre, adottati sistemi di incentivazione basati sul riconoscimento del merito per tutta la popolazione aziendale.

Macro trend e governo dei costi

Gli scostamenti dell'andamento del traffico aereo rispetto alle previsioni possono impattare la capacità del Gruppo ENAV di creare valore, principalmente in termini di variazione dei parametri che determinano i ricavi da attività istituzionali rispetto alle stime effettuate in sede di determinazione delle tariffe. L'attuale quadro regolatorio prevede già meccanismi di compensazione dei mancati ricavi rispetto al pianificato. È infatti attivo un sistema di stabilizzazione dei ricavi (cd. traffic risk sharing) basato sulla condivisione del rischio con gli utenti dello spazio aereo (le compagnie aeree), mediante la possibilità di limitare significativamente le perdite per flessioni della domanda superiori al 2%.

In coerenza con lo schema di performance in vigore, la Capogruppo è infatti tenuta ad erogare il servizio nel rispetto dei target di capacità previsti nel Piano di Performance nazionale, applicando un sistema di incentivazione simmetrico di tipo "bonus/malus" per promuovere alti livelli di performance operativa.

Con riferimento all'incremento inflattivo si ricorda che la regolamentazione comunitaria a cui è soggetta ENAV permette il recupero della variazione dell'inflazione rispetto al dato previsionale tramite il meccanismo del balance.

Rischi legati al Climate Change

Tutti gli eventuali impatti diretti per la Capogruppo legati agli effetti del climate change si traducono nel lungo termine in potenziali interruzioni/degradi nella fornitura dei servizi per danni alle infrastrutture o agli asset tecnologici e riduzione del flusso di traffico anche a causa della riduzione della capacità aeroportuale e, quindi, in potenziali mancati ricavi e/o aumenti dei costi operativi oltre ad eventuali perdite di valore.

Gli impatti dei fenomeni determinati dai cambiamenti climatici sugli stakeholder del traffico aereo sono stati identificati e studiati negli anni a livello internazionale. In particolare, il documento di Eurocontrol "Climate change risks for European aviation" identifica cinque principali tipologie di fenomeni meteorologici che potranno potenzialmente avere impatto sul mondo aeronautico: 1) precipitazioni, intendendo per tali pioggia, neve e grandine che a livello intenso possono richiedere maggiori distanze di separazione tra gli aeromobili e comportando quindi un impatto diretto sulla capacità aeroportuale. Inoltre, le infrastrutture aeroportuali, così come anche le apparecchiature elettroniche, possono essere esposte al rischio di inondazioni; 2) temperatura, il cui innalzamento può causare impatti sulle infrastrutture, con conseguente aggravio dei relativi costi energetici; 3) innalzamento del livello del mare ed esondazione di fiumi con un rischio concentrato sugli aeroporti ubicati nella fascia costiera; 4) vento, intendendo per tale cambiamenti in direzione ed intensità, che in ambito aeroportuale possono comportare impatti sulla sicurezza della condotta del volo. Ciò potrebbe comportare la necessità di modificare le procedure di volo e riprogettare lo spazio aereo; 5) eventi estremi quali temporali ed uragani che potrebbero avere impatti sul ritardo dei voli.

La Capogruppo ha condotto uno studio specialistico finalizzato a valutare gli effetti del cambiamento climatico nelle specifiche sedi di erogazione dei servizi forniti da ENAV sul territorio nazionale ed in particolare negli aeroporti gestiti da ENAV. Lo studio ha consentito di valutare i possibili impatti del climate change sulle attività di core business su due distinti orizzonti temporali (2030 e 2050) e due diversi scenari climatici utilizzati

dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Il primo scenario (SSP8.5), il più pessimistico, assume, entro il 2100, concentrazioni atmosferiche di CO2 triplicate o quadruplicate (840 / 1120 ppm) rispetto ai livelli preindustriali (280 ppm). Questo scenario è definito ad alta intensità energetica con un consumo totale che continua a crescere nel corso del secolo raggiungendo ben oltre 3 volte i livelli attuali.

Lo studio ha determinato quanto segue: (i) per le precipitazioni estreme è prevista nel lungo termine una progressiva intensificazione del fenomeno che dovrebbe interessare un numero crescente di aeroporti nel tempo, particolarmente gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bolzano e Bari, partendo da una baseline (previsione a 5 anni) che vede gli aeroporti di Genova, Ronchi dei Legionari e Milano Malpensa quelli mediamente più impattati; (ii) per la temperatura si prevede un aumento di 1/1,5° nel medio periodo e di 2/2,5° nel lungo periodo, fenomeni che riguarderanno prevalentemente gli aeroporti di Lampedusa, Catania Fontanarossa, Roma Ciampino, Roma Urbe, Roma Fiumicino e Napoli che già nella baseline (5 anni) presentano le maggiori temperature massime, cui si aggiunge Bologna nel lungo termine (2050) che presenterà anche un aumento del numero di giorni con temperatura massima oltre i 43° C. L'innalzamento delle temperature può causare l'incremento dei costi energetici. Per quanto riguarda invece gli impatti sugli impianti tecnologici e quelli più propriamente aeronautici (impatti sulle prestazioni dei motori e sull'aereodinamica degli aeromobili, con potenziale impatto sulle procedure di volo e sull'impronta del rumore nelle aree che circondano gli aeroporti) i rischi si considerano accettabili e gestiti nel contesto delle tecnologie e delle procedure già oggi disponibili; per l'innalzamento del livello dei mari, si mantiene pressoché invariato il rischio di alluvione delle infrastrutture situate in zone costiere che riguarderebbe soprattutto le sedi aeroportuali di Cagliari e siti correlati, Venezia e Genova e i siti remoti VOR/DME di Chioggia e Radar di Ravenna; per il vento non sembrano sussistere criticità essendo le previsioni degli scenari orientati verso una diminuzione dell'intensità media dello stesso (conseguentemente la componente del vento al traverso dovrebbe proporzionalmente diminuire).

Gli esiti delle analisi condotte non hanno evidenziato particolari criticità in relazione alle attività di core business di ENAV, ponendo tuttavia le basi per il monitoraggio nel tempo dei fenomeni oggetto dello studio. Il monitoraggio di un fenomeno che ha dinamiche temporali così estese può essere realizzato mediante l'aggiornamento regolare dell'analisi degli scenari climatici (ad es. ogni 3-5 anni) per elaborare una congrua quantità di nuovi dati (aziendali e di scenario), così da aggiornare la quantificazione degli impatti operativi e finanziari dei rischi climatici.

Nel 2030 non si individuano criticità in termini di ampliamenti territoriali di tali fenomeni rispetto allo scenario attuale.

Nel lungo periodo, la capacità della Capogruppo di garantire il perseguimento dei propri obiettivi di business, in primis garantendo la continuità della fornitura dei propri servizi, è sicuramente interdipendente dalla resilienza agli effetti del climate change dell'intero sistema del trasporto aereo. In particolare, il sistema aeroportuale prevede una complessa interazione tra vari attori (società di gestione aeroportuali, vettori, società di gestione dei trasporti di terra e delle infrastrutture stradali, utilities, ecc.), pertanto le mitigazioni a lungo termine potranno in alcuni casi necessitare di un approccio coordinato e condiviso tra tutti gli attori coinvolti, al fine di ridurre l'impatto complessivo sulle attività di business del settore.

Sulla base di quanto sopra evidenziato, il Gruppo ha considerato gli effetti derivanti dal cambiamento climatico nel proprio piano industriale e non si prevedono impatti significativi economici e sui flussi di cassa attesi.

Contesto macroeconomico

L'azione offensiva avviata dal Governo Russo nei confronti della nazione Ucraina ha creato dei cambiamenti nel contesto degli equilibri geopolitici e inevitabili ripercussioni sul quadro macroeconomico mondiale. Per effetto del regime sanzionatorio conseguentemente adottato dagli Stati dell'Unione Europea, nei confronti di persone fisiche e giuridiche russe, il Gruppo si è subito attivato al fine di esaminare tale regime sanzionatorio, tra cui la restrizione ai mercati finanziari e dei capitali dell'Unione Europea, la chiusura dello spazio aereo ai vettori riconducibili alla Federazione Russa, le restrizioni all'esportazione di beni, servizi e tecnologie, onde verificarne gli impatti sul proprio business e adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto di tale regime sanzionatorio.

Nel corso del primo semestre del 2024, il Gruppo ENAV non ha registrato impatti operativi, commerciali o economico-finanziari direttamente correlati al conflitto russo-ucraino. Ogni posizione aperta con clienti appartenenti alla Federazione Russa è stata oggetto di svalutazione già a partire dall'esercizio 2022 e non sono presenti ulteriori rapporti in essere con soggetti interessati dal regime sanzionatorio.

A livello globale si registrano però nuove criticità negli scambi commerciali internazionali a causa dei ripetuti attacchi alle navi da carico (prevalentemente di proprietà, bandiera o gestite da Israele) effettuati dai ribelli Huthi nel Canale di Suez. Tali attacchi hanno determinato deviazioni nelle rotte di navigazione rendendole più lunghe con il conseguente aumento dei costi di trasporto e dei premi assicurativi nonché aumentando il rischio di ritardi nel tempo di consegna delle merci.

Con riferimento al Gruppo ENAV, allo stato attuale non si registrano criticità nella catena di fornitura con impatti negativi in termini di business continuity. Inoltre, il Gruppo detiene un'adeguata giacenza dei materiali necessari per i sistemi operativi a supporto del proprio business, tali da contenere eventuali ritardi nella catena di fornitura. Il Gruppo continua a monitorare gli impatti sul proprio business e ad adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto del regime sanzionatorio adottato dagli Stati dell'Unione Europea e ad identificare puntualmente possibili conseguenze sul proprio business attuale e prospettico in considerazione del protrarsi di uno scenario critico e in continua evoluzione.

Con riferimento a quanto illustrato, il Gruppo non presenta impatti significativi sui principali indicatori alternativi di performance e non si prevedono impatti sui flussi di cassa attesi come rappresentato nel piano industriale approvato.

Evoluzione prevedibile della gestione

Anche se al momento non è stata ancora pubblicata da Eurocontrol la nuova stima del traffico per il 2024 e gli anni a seguire, in considerazione dei livelli di traffico che si stanno continuando a registrare anche a luglio, si ritiene che l'attuale trend di crescita possa sostanzialmente essere confermato anche nella seconda parte dell'anno in corso. Tale incremento da una parte continuerà ad incidere positivamente sui livelli di ricavo della Capogruppo, dall'altra richiederà degli ulteriori sforzi operativi e di gestione del personale per gli importanti carichi di lavoro, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, dove per la stagionalità tipica del business si registrano i picchi di traffico in Italia.

Con particolare riferimento alla Capogruppo, nel corso del secondo semestre 2024, sulla base delle tempistiche del Regolamento comunitario di settore, saranno sviluppati i Piani di Performance per il nuovo periodo regolatorio di rifermento 2025-2029 (cosiddetto RP4). A valle della comunicazione, avvenuta a giugno, da parte della Commissione Europea dei target di performance (KPI economico: riduzione della DUC

del 1,2% annuo), i service providers comunitari insieme alle autorità nazionali di settore stanno redigendo i propri Piani di performance in linea con gli obiettivi dati. Tali piani dovranno essere inviati entro l'inizio di ottobre alla Commissione Europea per le previste verifiche ed analisi. L'approvazione finale dei piani e la chiusura dell'intero processo è prevista per la fine del 2024 o inizio 2025.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Prospetti contabili consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata
ATTIVITA'
(valori in euro) Note al 30.06.2024 al 31.12.2023
di cui con parti di cui con parti
correlate (Nota 32) correlate (Nota 32)
Attività non correnti
Attività Materiali
Attività Immateriali
7
8
798.190.204 0 822.835.853 0
Partecipazioni in altre imprese 9 186.981.470 0 190.296.506 0
Attività finanziarie non correnti 49.302.584 0 46.682.503 0
Attività per imposte anticipate 10
11
343.787 0 343.787 0
Crediti tributari non correnti 12 30.896.296 0 33.588.982 0
Crediti Commerciali non correnti 0 0 12.990 0
Altre attività non correnti 13
15
502.331.969 0 526.841.074 0
Totale Attività non correnti 56.469 0 35.903 0
1.568.102.779 1.620.637.598
Attività correnti
Rimanenze 14 62.204.197 0 63.005.280 0
Crediti commerciali correnti 13 428.625.413 51.345.741 391.302.609 42.694.826
Attività finanziarie correnti 10 0 0 0 0
Crediti Tributari 12 10.202.186 0 2.773.858 0
Altre attività correnti 15 40.294.726 8.128.155 32.834.078 11.481.138
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 199.518.142 0 224.876.212 0
Totale Attività correnti 740.844.664 714.792.037

Attività correnti

Totale Attività non correnti 1.568.102.779 1.620.637.598
Attività correnti
Crediti commerciali correnti 13 428.625.413 51.345.741 391.302.609 42.694.826
Crediti Tributari 12 10.202.186 0 2.773.858 0
Altre attività correnti 15 40.294.726 8.128.155 32.834.078 11.481.138
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 199.518.142 0 224.876.212 0
Totale Attività correnti 740.844.664 714.792.037
TOTALE ATTIVITA' 2.308.947.443 2.335.429.635

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
(valori in euro) Note al 30.06.2024 al 31.12.2023
di cui con parti di cui con parti
Patrimonio Netto correlate (Nota 32) correlate (Nota 32)
Capitale sociale
Riserve 17
17
541.744.385 0 541.744.385 0
Utili/(Perdite) portati a nuovo 17 489.653.588 0 480.384.269 0
Utile/(Perdita) del periodo 17 65.634.551 0 82.555.461 0
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 17 23.177.075 0 112.921.182 0
Capitale e Riserve di terzi 1.120.209.599 0 1.217.605.297 0
Utile/(Perdita) di terzi 1.128.629 0 1.339.994 0
Totale Patrimonio Netto di Terzi (164.178) 0 (211.365) 0
Totale Patrimonio Netto 17 964.451 0 1.128.629 0
1.121.174.050 1.218.733.926
Passività non correnti
Fondi rischi e oneri 18 2.726.093 0 1.077.000 0
TFR e altri benefici ai dipendenti 19 37.234.621 0 39.429.150 0
Passività per imposte differite 11 4.766.490 0 4.681.730 0
Passività finanziarie non correnti 20 576.231.989 0 505.875.732 0
Debiti commerciali non correnti 21 24.750.017 0 19.065.374 0
Altre passività non correnti 22 137.093.691 0 140.864.580 0
Totale Passività non correnti 782.802.901 710.993.566
Passività correnti
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 18 9.645.771 0 12.529.684 0
Debiti commerciali correnti 21 141.015.169 7.290.229 195.714.834 13.730.332
Debiti tributari e previdenziali 23 56.355.574 0 37.826.549 0
Passività finanziarie correnti 20 22.541.043 0 22.208.499 0
Altre passività correnti 22 175.412.935 71.200.539 137.422.577 59.267.320
Totale Passività correnti 404.970.492 405.702.143
Totale Passività 1.187.773.393 1.116.695.709
Totale Patrimonio Netto e Passività 2.308.947.443 2.335.429.635

Prospetto di conto economico semestrale consolidato

Prospetto di conto economico semestrale consolidato
Note 1° semestre 2024 1° semestre 2023
di cui con parti
correlate (Nota 32)
di cui con parti
correlate (Nota 32)
Ricavi
Ricavi da attività operativa
Balance
24
24
469.094.067
(25.261.080)
6.040.203
0
442.667.808
(24.140.753)
6.465.880
0
Totale ricavi da contratti con i clienti 24 443.832.987 418.527.055
Altri ricavi e proventi operativi 25 23.115.411 17.194.537 23.086.346 17.011.307
Totale ricavi 466.948.398 441.613.401
Costi
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 26 (4.858.059) (513.453) (2.926.284) (362.662)
Costi per servizi 26 (70.708.417) (2.494.423) (69.927.981) (3.337.494)
Costo del personale 27 (296.541.116) 0 (279.586.023) 0
Costi per godimento beni di terzi 26 (824.730) (27.487) (786.766) (21.315)
Altri costi operativi 26 (1.606.882) 0 (1.847.953) 0
Costi per lavori interni capitalizzati 28 13.091.032 0 13.197.161 0
Totale costi (361.448.172) (341.877.846)
Ammortamenti 7 e 8 (62.861.459) 0 (63.146.933) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per riduzione di valore di crediti 13 (1.020.927) 0 (3.624.591) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per attività materiali e immateriali 7 0 0 0 0
Accantonamenti 18 1.128.536 0 50.886 0
Risultato Operativo 42.746.376 33.014.917
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari 29 8.129.379 0 4.232.329 0
Oneri finanziari 29 (12.845.153) 0 (10.379.266) 0
Utile (perdita) su cambi 29 233.015 0 (448.462) 0
Totale proventi e oneri finanziari (4.482.759) (6.595.399)
Risultato prima delle imposte 38.263.617 26.419.518
Imposte del periodo 30 (15.250.720) 0 (8.053.318) 0
Utile/(Perdita) del periodo (Gruppo e Terzi) 23.012.897 18.366.200
quota di interessenza del Gruppo 23.177.075 18.689.182
quota di interessenza di Terzi (164.178) (322.982)
Utile/(Perdita) base per azione 35 0,04 0,03
Utile diluito per azione 35 0,04 0,03

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo semestrale consolidato

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo semestrale
consolidato
(valori in euro) Note 1° semestre 2024 1° semestre 2023
Utile/(Perdita) del periodo 17 23.012.897 18.366.200
Componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo:
- differenze da conversione bilanci esteri 17 2.055.511 (1.251.625)
- valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati 10 e 17 0 (168.761)
- effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari 11 e 17 0 40.503
derivati
Totale componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo 2.055.511 (1.379.883)
Componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo:
- adeguamento al fair value delle partecipazioni in altre imprese 9 834.434 474.548
- utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 17 e 19 1.107.849 672.373
- effetto fiscale 11 e 17 (441.115) (267.665)
Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno 1.501.168 879.256
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo
Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo 26.569.576 17.865.573
quota di interessenza del Gruppo 26.733.754 18.188.555
(164.178) (322.982)
quota di interessenza di Terzi

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato
Capitale Sociale e Riserve del Gruppo
Riserva per
utili/(perdite)
Utili/(perdite) Utile/(perdita) Totale Patrimonio Totale Patrimonio
Capitale sociale Riserva legale Riserve diverse attuariali per benefici ai Riserva Cash Flow Hedge Totale riserve portati a nuovo del periodo Netto del Gruppo Patrimonio Netto di Terzi Netto
dipendenti
(valori in euro)
Patrimonio netto al 1° gennaio 2023
541.744.385 42.650.396 433.527.032 (8.185.449) 2.085.430 470.077.409 88.728.283 105.004.115 1.205.554.192 1.339.994 1.206.894.186
Destinazione del risultato di esercizio 0 4.620.045 0 0 0 4.620.045 100.384.070 (105.004.115) 0 0 0
precedente
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (106.436.491) 0 (106.436.491) 0 (106.436.491)
(Acquisto)/assegnazione azioni proprie
Riserva differenza da conversione
0
0
0
0
(1.152.527)
(1.251.625)
0
0
0
0
(1.152.527)
(1.251.625)
0 0
0
(1.152.527)
(1.251.625)
0
0
(1.152.527)
(1.251.625)
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 (534.488) 0 0 (534.488) (120.401) 0 (654.889) 0 (654.889)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto 0 0 368.253 511.003 (128.258) 750.998 0 0 750.998 0 750.998
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 18.689.182 18.689.182 (322.982) 18.366.200
Patrimonio Netto al 30 giugno 2023 541.744.385 47.270.441 430.956.645 (7.674.446) 1.957.172 472.509.812 82.555.461 18.689.182 1.115.498.840 1.017.012 1.116.515.852
Patrimonio Netto al 1° gennaio 2024 541.744.385 47.270.441 439.513.092 (8.356.436) 1.957.172 480.384.269 82.555.461 112.921.182 1.217.605.297 1.128.629 1.218.733.926
Destinazione del risultato di esercizio 0 5.359.874 0 0 0 5.359.874 107.561.308 (112.921.182) 0 0 0
precedente
Erogazione dividendo
0 0 0 0 0 0 (124.455.480) 0 (124.455.480) 0 (124.455.480)
(Acquisto)/assegnazione azioni proprie 0 0 453.736 0 0 453.736 0 453.736 0 453.736
Riserva differenza da conversione 0 0 2.051.507 0 0 2.051.507 0 0 2.051.507 0 2.051.507
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 (96.965) 0 0 (96.965) (26.738) 0 (123.703) 0 (123.703)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
0 0 659.203 841.965 0 1.501.168 0 0 1.501.168 0 1.501.168
Patrimonio netto
- utile/(perdita) del periodo
0 0 0 0 0 0 0 23.177.075 23.177.075 (164.178) 23.012.897
Patrimonio Netto al 30 giugno 2024 541.744.385 52.630.315 442.580.573 (7.514.471) 1.957.172 489.653.589 65.634.551 23.177.075 1.120.209.600 964.451 1.121.174.051

Rendiconto finanziario semestrale consolidato

Rendiconto finanziario semestrale consolidato
Note 1° semestre 2024 1° semestre 2023
di cui con
parti
di cui con
parti
correlate correlate
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO (A) 16 224.876 267.732
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
Risultato del periodo
Ammortamenti
17
7 e 8
23.013
62.861
0
0
18.367
63.148
0
0
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti 19 (1.086) 0 (521) 0
Variazione derivante da effetto cambio 17 (83) 0 (289) 0
Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività materiali e 7 e 8 12 0 10 0
immateriali
Accantonamento per piani di stock grant
27 330 0 350 0
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri 18 (1.128) 0 (51) 0
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 11 2.604 0 (498) 0
Decremento/(Incremento) Rimanenze 14 863 0 607 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 13 (12.813) (8.651) (27.342) (7.716)
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 12 e 23 11.089 0 (6.102) 0
Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 e 22 30.445 15.287 16.380 67.712
Variazione delle Altre attività e passività non correnti 22 (3.791) (5.651) (20)
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti 21 (45.513) (2.493) (28.938) (1.510)
TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO (B) 66.803 29.470
di cui Imposte pagate (24.219) (33.624)
di cui Interessi pagati (11.367) (12.247)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7 (30.352) 0 (21.744) 0
Investimenti in attività immateriali 8 (4.623) 0 (8.611) 0
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti 21 (3.502) (3.947) (2.342) (3.663)
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali per investimenti 13 0 0 0 0
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali per inves.ti in part.ni 9 0 0
TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO - ( C ) (38.477) (32.697)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine 20 80.000 0 360.000 0
(Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine 20 (9.423) 0 (349.357) 0
Variazione netta delle passività finanziarie 20 112 0 (2.464) 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non correnti 10 0 0 0 0
Acquisto azioni proprie 17 0 0 (2.158) 0
Distribuzione di dividendi 17 (124.455) (66.310) 0 0
TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (D) (53.766) 6.021
Flusso di cassa complessivo (E = B+C+D) (25.440) 2.794
Differenze cambio su disponibilità liquide (F) 82 (63)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (G = A+E+F) 16 199.518 270.463

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generali

ENAV S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo"), nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.) ed ha sede legale in Roma, via Salaria n. 716, e altre sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.

Dal 26 luglio 2016, le azioni di ENAV sono quotate sul Mercato Telematico Azionario EXM – Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 30 giugno 2024, il capitale della Società risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 46,62% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,10% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie.

L'attività del Gruppo ENAV consiste nel servizio, svolto dalla Capogruppo, di gestione e controllo del traffico aereo da 45 Torri di controllo e quattro Centri di Controllo d'Area (ACC) sul territorio nazionale 24 ore su 24 e negli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, nella conduzione tecnica e manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, in attività di vendita di soluzioni software in ambito aeronautico e in attività di sviluppo commerciale e di consulenza aeronautica e nell'erogazione dei servizi in ambito Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM). Le modalità di valutazione e rappresentazione sono ricondotte a quattro settori operativi quali quello dei servizi di assistenza al volo, dei servizi di manutenzione, dei servizi di soluzioni software AIM e del settore residuale definito altri settori.

Il presente Bilancio Consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso al 30 giugno 2024 ed è redatto in euro, valuta funzionale adottata dal Gruppo.

La pubblicazione della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata è stata autorizzata dagli Amministratori in data 5 agosto 2024 ed è sottoposta a revisione contabile limitata da parte di EY S.p.A.

2. Forma e contenuto del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 di ENAV S.p.A. e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D. Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.

In particolare, tale bilancio, redatto secondo il postulato della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità al principio IAS 34 Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter comma 3 del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dallo IAS 34, i contenuti informativi previsti nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento oltre che talune informazioni integrative minime espressamente richieste dal principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio Consolidato del Gruppo ENAV al 31 dicembre 2023. Pertanto, il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 deve essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento.

Considerata la decisione C(2024) 5240 final del regolatore comunitario del 29 luglio 2024, nella voce Ricavi da balance del semestre sono state considerate anche le componenti del balance stimate relative al recupero dei maggiori tassi di interesse emersi a consuntivo rispetto a quelli pianificati nel piano di performance 2020- 2024 e la cui misurazione definitiva avverrà solo al termine dell'esercizio 2024.

Infine, il Gruppo ENAV ha identificato nel semestre il periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio. In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, si rappresenta che per la situazione patrimoniale – finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività in corrente e non corrente; il conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura ed il rendiconto finanziario secondo il metodo indiretto.

In conformità a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi della situazione patrimoniale, nel prospetto di conto economico e nel rendiconto finanziario sono evidenziati gli importi riferiti alle posizioni o transazioni con parti correlate ai fini della comprensione della posizione patrimoniale, economica e dei flussi finanziari.

3. Area e principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023, approvato in data 10 maggio 2024 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento nel primo semestre 2024 non ha subito delle variazioni, rispetto al 31 dicembre 2023.

Si segnala che il primo semestre 2024 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali.

Traduzione dei bilanci di società estere

Le situazioni patrimoniali ed economiche infrannuali delle società controllate sono redatte utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano. Ai fini del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, la situazione patrimoniale ed economica di ciascuna società estera è tradotta in euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo. I tassi di cambio adottati per la traduzione delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella: Ringgit malesi 5,1106 5,0501 4,9316 5,0775 4,8181 5,0717 Dollari statunitensi 1,0812 1,0705 1,0816 1,1050 1,0811 1,0866

1° semestre 2024 al 31.12.2023 1° semestre 2023
Media dei 6 Puntuale al 30 Media dei 12 Puntuale al 31 Media dei 6 Puntuale al 30
mesi giugno mesi dicembre mesi giugno

4. Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione

43 – Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024 - Gruppo ENAV I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 a cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2024 che non hanno determinato impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2024 che non hanno prodotto impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2024, e improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo:

  • Amendment to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Lease Back emesso il 22 settembre 2022, ed omologato il 20 novembre 2023. Tali modifiche richiedono a un locatario-venditore di valutare successivamente la passività derivante da una retrolocazione in modo tale da non rilevare alcun importo dell'utile o della perdita riferita al diritto di utilizzo mantenuto. I nuovi requisiti non impediscono al venditore di rilevare a conto economico eventuali utili o perdite relativi alla risoluzione parziale e/o integrale di un lease. L'emendamento al principio non prescrive tuttavia specifici requisiti per la misurazione di una passività da leasing derivante da una retrolocazione, demandando alla definizione di una accounting policy ai sensi di IAS 8 per la modalità di misurazione della passività. Le modifiche non hanno prodotto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • Amendment to IAS 1: Classification of Liabilities as current or non-current emesso il 23 gennaio 2020, ed omologato il 19 dicembre 2023. Con tale modifica lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti necessari per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che tale diritto deve esistere alla chiusura dell'esercizio, e che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Viene infine chiarito che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale, la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. In data 31 ottobre 2022 è stato altresì pubblicato un ulteriore amendment allo IAS 1, ovvero Non-current Liabilities with Covenants, secondo cui un'entità classifica il proprio debito come non corrente solo se può evitare di estinguere il debito nei 12 mesi successivi alla data di bilancio. Spesso la capacità di un'entità di produrre tale classificazione è subordinata al rispetto di talune clausole, cd. covenants. La modifica in oggetto specifica che i covenants da rispettare dopo la data di bilancio non incidono sulla classificazione del debito come corrente o non corrente, quanto piuttosto si rende necessaria adeguata informativa nell'ambito delle note esplicative. Le suddette modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • Amendment to IAS 7 Statements of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Diclosures: Supplier Finance Arrangements – emesso il 25 maggio 2023, omologato il 15 maggio 2024. Le modifiche riguardano i requisiti di informativa riferiti agli accordi di reverse factoring, richiedendo indicazione di termini e condizioni relativi a tali accordi, gli importi delle passività coperte da tali accordi ed indicazione della voce di passività in cui sono esposte le stesse nello stato patrimoniale e altre informazioni. Le modifiche non hanno prodotto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2024 e non adottati dal Gruppo in via anticipata

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio 2024 di cui il Gruppo ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:

  • Amendment to IAS 21 The effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability emesso il 15 agosto 2023, in attesa di omologazione. L'emendamento chiarisce quando una valuta non può essere convertita in un'altra, come stimare il tasso di cambio e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica entra in vigore dal 1° gennaio 2025.
  • Amendment to IFRS 9 and IFRS 7: Classification and Measurement of Financial Instruments emesso il 30 maggio 2024, in attesa di omologazione. Tali modifiche hanno principalmente la finalità di chiarire la classificazione delle attività finanziarie con caratteristiche ESG e simili, in quanto i fattori ESG potrebbero influenzare i prestiti quando gli stessi sono misurati al costo ammortizzato o al fair value, fornendo delle indicazioni su come dovrebbero essere valutati i flussi contrattuali su tali tipologie di finanziamento. Inoltre, sono stati introdotte alcune linee guida per il regolamento delle passività tramite l'uso di sistemi di pagamento elettronici, chiarendo la data in cui è possibile procedere con la derecognition di un'attività e/o di una passività. Sono stati inoltre ampliati i fabbisogni di disclosure atti a garantire la trasparenza verso gli stakeholder relativamente agli strumenti rappresentativi di capitale valutati al fair value through OCI con caratteristiche contingenti, quali gli investimenti connessi ad obiettivi ESG. Le suddette modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2026 ed è concessa l'adozione anticipata.
  • IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements emesso il 9 aprile 2024, in attesa di omologazione. Si tratta dello standard che sostituirà lo IAS 1, con lo scopo di fornire informazioni più trasparenti e comparabili sulla performance finanziaria della società. In particolare, gli interventi sono atti a migliorare la comparabilità nel conto economico, favorendo la standardizzazione di subtotali e parziali definiti, maggiore trasparenza nella definizione degli indicatori alternativi di performance ed un raggruppamento più utile delle informazioni nel bilancio, al fine di evitare informativa eccessivamente sintetica o dettagliata. Il nuovo principio sarà applicabile, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2027 ed è concessa l'adozione anticipata. Il Gruppo effettuerà una valutazione degli impatti sottesi alla nuova modalità di classificazione;
  • IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures emesso il 9 maggio 2024, in attesa di omologazione. Tale principio consentirà alle Controllate di ridurre i propri costi di redazione dei bilanci. Infatti, quando la Parent Company redige un bilancio consolidato conforme agli IFRS, le controllate forniranno alla stessa un reporting IFRS. Tuttavia, per i propri bilanci separati le controllate possono utilizzare gli IFRS, gli IFRS per le PMI o i principi contabili nazionali. Poiché talvolta le informazioni richieste per le controllate che utilizzano i principi IFRS potrebbero risultare sproporzionate rispetto alle esigenze informative dei propri utenti, l'introduzione di tale principio consentirà alle Controllate di utilizzare un unico set di registrazioni contabili ed una riduzione dei requisiti di informativa. Tale principio sarà applicabile dalle società Controllate che non hanno responsabilità pubblica, qualora la Parent Company utilizzi gli IFRS per la redazione del bilancio consolidato. Il nuovo principio sarà applicabile, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2027.

5. Uso di stime contabili e giudizi del management

La redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime contabili basate su giudizi complessivi e/o soggettivi, valutazioni, stime basate sull'esperienza storica e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze e sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza il valore di iscrizione delle attività e delle passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data di bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati effettivi potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Ai fini della redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, il ricorso all'uso di stime ha riguardato le medesime fattispecie già caratterizzate da un processo di stima ai fini della predisposizione del bilancio annuale.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "5. Uso di stime e giudizi del management" contenuto del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.

6. Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nel quale la Capogruppo opera, risente normalmente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell'anno. In particolare, il traffico aereo registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legata al turismo.

Nello specifico, il livello dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, raggiunge il suo picco nei mesi estivi, non risultando quindi uniforme lungo l'intero arco temporale annuale, mentre i costi del servizio presentano un trend pressoché lineare nel corso dell'anno. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale consolidata

7. Attività materiali

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale
consolidata
7.
Attività materiali
Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2024 rispetto alla
chiusura al 31 dicembre 2023.
Attrezzature Attività
Terreni e Impianti e ind.li e materiali in
fabbricati macchinari comm.li Altri beni corso Totale
Costo storico 571.133 2.030.420 273.645 347.700 298.771 3.521.669
Fondo ammortamento (321.374) (1.814.342) (244.055) (319.062) 0 (2.698.833)
Valore residuo al 31.12.2023 249.759 216.078 29.590 28.638 298.771 822.836
Incrementi 2.015 20.627 823 1.325 30.352 55.142
Alienazioni - costo storico (17) (2.136) (3.124) (3.460) 0 (8.737)
Alienazioni - fondo amm.to 7 2.136 3.124 3.458 0 8.725
Riclassifiche 0 (40) 0 0 (26.750) (26.790)
Ammortamenti (10.887) (33.834) (3.105) (5.159) 0 (52.985)
Totale variazioni (8.882) (13.247) (2.282) (3.836) 3.602 (24.645)
Costo storico 573.131 2.048.841 271.344 345.565 302.373 3.541.254
Fondo ammortamento (332.254) (1.846.010) (244.036) (320.763) 0 (2.743.063)
Valore residuo al 30.06.2024 240.877 202.831 27.308 24.802 302.373 798.191
  • gli ammortamenti di competenza del semestre per 52.985 migliaia di euro (56.330 migliaia di euro nel primo semestre 2023) di cui riferiti ai diritti d'uso per 1.312 migliaia di euro;
  • gli incrementi delle attività materiali per complessivi 55.142 migliaia di euro, di cui 24.790 migliaia di euro riferiti ad investimenti nelle diverse categorie ultimati ed entrati in uso nel corso del semestre. Tra questi si evidenziano: i) la fornitura e l'installazione del radar APP presso l'aeroporto di Brindisi e di Lamezia Terme; ii) l'adeguamento delle comunicazioni Fonia ground-ground e air-ground al Voip per l'ACC di Roma; iii) la fornitura ed installazione di due radar meteo presso i siti remoti di Aranova (Roma Fiumicino) e Carpiano (Milano Linate). Gli incrementi per 30.352 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardanti l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali si evidenzia: i) il programma 4-Flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare l'intera piattaforma tecnologica Air Traffic Management (ATM) degli ACC basata sui concetti operativi di SESAR e assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base. Il sistema Flight data processing di nuova generazione denominato Coflight supporta il controllore nel calcolo della traiettoria attesa del volo ed è realizzato in collaborazione con il service provider francese DSNA; ii) il programma di spostamento delle postazioni di controllo radar di avvicinamento dalle attuali sede dedicate presso gli aeroporti agli ACC sovrastanti; iii) gli interventi di ammodernamento dei sistemi di radioassistenza; iv) la nuova torre e blocco tecnico per l'aeroporto di Treviso; v) la realizzazione della nuova rete di comunicazione ENET-2, che andrà a sostituire la corrente rete ENET che interconnette tutti i siti operativi nazionali, veicolando la fonia operativa, i dati radar, i piani di volo, meteo, AIS e di controllo impianti;

i decrementi per riclassifiche di complessivi 26.790 migliaia di euro sono riferiti principalmente a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nel primo semestre 2024, per 1.938 migliaia di euro a riclassifiche nell'ambito della voce attività immateriali e per la restante parte alla riclassifica di alcuni componenti di sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio.

Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 279,2 milioni di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/2009, dai progetti finanziati in ambito europeo e dai contributi derivanti dal PNRR. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza del periodo ammonta a 5.628 migliaia di euro (5.032 migliaia di euro al 30 giugno 2023).

8. Attività Immateriali

contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON)
anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge
102/2009, dai progetti finanziati in ambito europeo e dai contributi derivanti dal PNRR. I suddetti contributi
in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a
conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di
competenza del periodo ammonta a 5.628 migliaia di euro (5.032 migliaia di euro al 30 giugno 2023).
8.
Attività Immateriali
Le attività immateriali ammontano al 30 giugno 2024 a 186.981 migliaia di euro e registrano un decremento
netto di 3.316 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio 2023, come da seguente tabella:
Diritti di
brevetto ind.le Attività
e di ut.ne Altre attività immateriali in
opere ingegno immateriali corso Avviamento Totale
Costo storico 226.564 12.333 65.016 93.472 397.385
Ammortamento accumulato (200.062) (7.026) 0 0 (207.088)
Valore residuo al 31.12.2023 26.502 5.307 65.016 93.472 190.297
Incrementi 11.735 0 4.623 0 16.358
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 (9.798) 0 (9.798)
Ammortamenti (9.413) (463) 0 0 (9.876)
Totale variazioni 2.322 (463) (5.175) 0 (3.316)
238.299 12.333 59.841 93.472 403.945
Costo storico (7.489) 0 0 (216.964)
Ammortamento accumulato (209.475)
Valore residuo al 30.06.2024 28.824 4.844 59.841 93.472 186.981

La variazione del semestre è imputabile principalmente agli ammortamenti di competenza, che ammontano a 9.876 migliaia di euro (6.818 migliaia di euro al primo semestre 2023), agli incrementi delle attività immateriali per complessivi 16.358 migliaia di euro di cui 11.735 migliaia di euro riferiti ad attività completate ed entrate in uso nel corso del semestre riguardanti principalmente software per sistemi operativi e sistemi gestionali basati su una tecnologia di virtualizzazione VMware. La restante parte dell'incremento pari a 4.623 migliaia di euro è riferita all'avanzamento di vari progetti, tra cui la prosecuzione delle attività di sviluppo dei moduli riferiti ad alcuni prodotti tra cui l'FPDAM (Flight Procedure Design and Airspace Management) e la suite AIM (Aeronautical Information Management).

I decrementi per riclassifiche di complessivi 9.798 migliaia di euro si riferiscono al completamento dei progetti di investimento nel semestre ed entrati in uso con classificazione a voce propria al netto degli importi riclassificati dalle attività materiali.

Con riferimento alle attività immateriali, inclusa la voce avviamento, si evidenzia che non vi sono stati indicatori interni e/o esterni di perdita di valore da portare alla verifica di recuperabilità delle attività al 30 giugno 2024 in applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 Impairment of assets.

Nel dettaglio, la voce avviamento ammonta a complessivi 93.472 migliaia di euro e si riferisce per 66.486 migliaia di euro al maggior valore di acquisizione della controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore è allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l. Si sottolinea come, oltre all'avviamento, non sono state allocate alla CGU in questione, ulteriori attività immateriali a vita utile indefinita.

La restante parte dell'avviamento, pari a 26.986 migliaia di euro, si riferisce al maggior valore di acquisizione della controllata IDS AirNav S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore, emerso a valle del processo di purchase price allocation, è allocato interamente alla CGU Soluzioni software AIM coincidente con l'entità legale IDS AirNav.

9. Partecipazioni in altre imprese

La voce partecipazioni in altre imprese ammonta a 49.303 migliaia di euro e registra, rispetto al 31 dicembre 2023, un incremento di 2.621 migliaia di euro riferito esclusivamente alla partecipazione pari all'8,6% in Aireon LLC per il tramite della Aireon Holding Company (Hold Co), che si attesterà, post esercizio della clausola di redemption al 10,35%, ed è contabilizzata secondo il criterio del fair value senza possibilità di rigiro a conto economico. La partecipazione, a valle dell'adeguamento del valore sia al fair value che al cambio di fine semestre, risulta iscritta a 49,1 milioni di euro.

Al 30 giugno 2024, la Capogruppo ha aggiornato la stima del fair value della partecipazione utilizzando gli stessi input del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 non essendo intervenute variazioni nelle proiezioni economico finanziarie. In particolare, si fa riferimento a: i flussi relativi al Long Term Operating Plan (LTOP) aggiornati dal management di Aireon nel mese di febbraio 2024 e già utilizzati nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, con un orizzonte temporale che si estende fino al 2038, con un incremento di cinque anni rispetto al piano precedente il cui periodo esplicito terminava il 2033. Tale estensione consegue alla rivisitazione ed aggiornamento della vita utile dell'asset tecnologico effettuata dal management di Aireon di ulteriori cinque anni, coerentemente con la medesima estensione assunta dal socio Iridium nell'esercizio 2023 in relazione alla costellazione satellitare. Ai fini della stima del fair value si è adottato un approccio conservativo limitando gli effetti all'esercizio 2035 in linea con le dichiarazioni rese dal socio di riferimento e considerando i dividendi distribuibili nell'arco del suddetto piano. Altri elementi su cui è stata basata la stima sono i prezzi ufficiali di Borsa, i dati economico-finanziari storici e previsionali di settore e la media dei prezzi di mercato dei titoli di Stato americani. Ad esito della valutazione, il fair value della partecipazione in Aireon al 30 giugno 2024 risulta pari a 49,1 milioni di euro (46,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023) corrispondenti a 52,6 milioni di dollari statunitensi, in incremento di 1,2 milioni di dollari rispetto al dato al 31 dicembre 2023.

Il fair value è stato misurato in accordo con le tecniche valutative previste dal principio IFRS 13 che richiede di massimizzare l'utilizzo di dati osservabili e ridurre al minimo i dati non osservabili al fine di stimare il prezzo al quale avrebbe luogo una regolare operazione per il trasferimento dello strumento rappresentativo di capitale tra gli operatori di mercato alla data di valutazione. In presenza di un mercato non attivo, gli input utilizzati risultano coerenti con il Livello 3 della gerarchia del fair value. Nel corso del periodo non vi sono stati cambi di gerarchia del fair value.

Il modello valutativo utilizzato è fondato sulle seguenti assunzioni: i) fair value, determinato nella prospettiva equity-side, in base ad un modello finanziario basato sull'attualizzazione dei dividendi distribuibili desunti nel periodo esplicito di piano; ii) il valore terminale dell'investimento è stato determinato ipotizzando un flusso di cassa sostenibile ad un tasso di crescita medio nominale (g-rate) di lungo periodo; iii) il tasso di attualizzazione utilizzato è il Cost of Capital (Ke) pari al 16,19% (15,58% nell'esercizio 2023), calcolato mediante la metodologia del CAPM (Capital Asset Pricing Model).

Ad integrazione della stima del fair value è stata condotta un'analisi di sensitività riguardante i parametri Ke e tasso g di crescita: mantenendo costante il fattore di crescita al 2,4% ed ipotizzando una variazione pari a +/- 0,5% del Ke, il valore della partecipazione si ridurrebbe/apprezzerebbe rispettivamente di circa 2,1 milioni di dollari.

10. Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie non correnti ammontano a 344 migliaia di euro e non registrano variazioni rispetto al 31 dicembre 2023.

11. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite sono dettagliatamente riportate nel prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).

al 31.12.2023 Incr.to/decr.to con
impatto a CE
impatto a PN Incr.to/decr.to con al 30.06.2024
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
cambi
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Attività per imposte anticipate
Fondi tassati 45.028 10.805 (855) (205) 0 0 0 44.173 10.600
Svalutazione rimanenze 9.494 2.278 286 69 0 0 0 9.780 2.347
Attualizzazione crediti 14.834 3.561 (2.914) (700) 0 0 0 11.920 2.861
Effetto fiscale IFRS conversion 296 91 0 0 0 0 0 296 91
Attualizzazione TFR 316 94 0 0 0 0 0 316 94
Quota TFR non deducibile 1.109 267 43 10 0 0 0 1.152 277
Fair value derivato 4 1 0 0 0 0 0 4 1
Fair value partecipazione 9.198 1.932 0 0 834 175 (60) 10.032 2.047
Altri 60.955 14.560 (9.079) (1.959) 0 0 (23) 51.876 12.578
Totale 141.234 33.589 (12.519) (2.785) 834 175 (83) 129.549 30.896
Passività per imposte differite
Altri 7.537 1.810 150 26 0 0 0 7.687 1.836
Attualizzazione debiti 700 169 119 28 0 0 0 819 197
Effetto fiscale IFRS conversion 1.033 340 110 17 0 0 0 1.143 357
Attualizzazione TFR 182 44 0 0 1.109 266 0 1.291 310
Fair value derivato 2.580 620 0 0 0 0 0 2.580 620
PPA 0 1.699 0 (251) 0 0 0 0 1.448
Totale 12.032 4.682 379 (180) 1.109 266 0 13.520 4.768

(migliaia di euro)

La movimentazione del periodo delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite che presentano, rispettivamente, al 30 giugno 2024 un saldo di 30.896 e di 4.768 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:

  • l'utilizzo della fiscalità differita associata all'attualizzazione dei crediti e debiti per balance a seguito dell'imputazione a conto economico della quota di competenza del semestre al netto delle nuove iscrizioni al 30 giugno 2024;
  • l'utilizzo e nuova iscrizione dei fondi rischi tassati e del fondo svalutazione crediti, a seguito degli eventi commentati alle note n. 13 e 18;
  • alla contabilizzazione del TFR secondo il metodo attuariale che ha rilevato nell'esercizio un'utile attuariale con impatto nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • alla rilevazione e rigiro a conto economico dell'eliminazione dei margini sulle operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo;
  • al rigiro della fiscalità differita associata al processo di Purchase Price Allocation della controllata IDS AirNav.

Il Gruppo ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 maggio 2022.

12. Crediti tributari correnti e non correnti

I crediti tributari non correnti che al 31 dicembre 2023 ammontavano a 13 migliaia di euro, si sono azzerati nel primo semestre 2024 in quanto riclassificati nei crediti tributari correnti.

I crediti tributari correnti ammontano a 10.202 migliaia di euro e rilevano un incremento netto di 7.428 migliaia di euro, rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2023, per i crediti riferiti alle imposte IRES ed IRAP, derivante dalla variazione tra gli acconti di imposta versati nel mese di giugno in misura maggiore rispetto alle imposte rilevate per competenza nel primo semestre 2024.

13. Crediti commerciali correnti e non correnti

I crediti commerciali correnti ammontano a 428.625 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a 502.332 migliaia di euro ed hanno registrato nel primo semestre 2024, rispetto alla chiusura dell'esercizio 2023, le variazioni riportate nella seguente tabella:

al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazione
Crediti commerciali correnti
Credito verso Eurocontrol 224.498 168.503 55.995
5.470 11.917 (6.447)
Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze
Credito verso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 45.000 30.000 15.000
Crediti verso altri clienti 48.050 48.347 (297)
Crediti per Balance 147.311
470.329
173.127
431.894
(25.816)
38.435
Fondo svalutazione crediti (41.704) (40.591) (1.113)
Totale 428.625 391.303 37.322
Crediti commerciali non correnti
Crediti per Balance
Totale
502.332
502.332
526.841
526.841
(24.509)
(24.509)

Il Credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 30 giugno 2024, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 159.237 migliaia di euro (115.244 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e 65.261 migliaia di euro (53.259 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento complessivo di 55.995 migliaia di euro è riferito principalmente al maggior fatturato generato nei mesi di maggio e giugno 2024 rispetto al credito degli ultimi due mesi del 2023 per il maggior traffico aereo assistito nel periodo in esame. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione crediti, ammonta a 196.738 migliaia di euro (141.957 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

Il Credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 5.470 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel primo semestre 2024. Il credito al 31 dicembre 2023 pari a 11.917 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del bilancio 2023, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 59.254 migliaia di euro determinando un debito verso il MEF di 47.337 migliaia di euro iscritto nell'ambito delle altre passività. Fondo svalutazione crediti 40.591 1.928 (815) 0 41.704

Il Credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglie il contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa, come previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05, incrementato di 15 milioni di euro pari alla quota di competenza del primo semestre 2024.

Il Fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 41.704 migliaia di euro e si è così movimentato nel corso del primo semestre 2024:

Decrementi
al 31.12.2023 Incrementi rilasci cancellazioni al 30.06.2024
(migliaia di euro)

L'incremento del periodo del fondo svalutazione crediti recepisce le posizioni che sono state oggetto di svalutazione per l'applicazione del modello di valutazione adottato che tiene conto del deterioramento del merito creditizio oltre a svalutazioni puntuali su specifiche posizioni creditizie.

I decrementi del fondo svalutazione crediti si riferiscono interamente a crediti svalutati prudenzialmente negli esercizi precedenti ed incassati nel corso del primo semestre 2024.

Il Credito per Balance, al netto dell'effetto attualizzazione, ammonta a complessivi 649.643 migliaia di euro (699.968 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) di cui la quota classificata nell'ambito dei crediti correnti ammonta a 147.311 migliaia di euro. La variazione netta della voce balance è dovuta alla differenza tra i balance iscritti nel primo semestre 2024 che ammontano, al netto della componente finanziaria, a 36.326 migliaia di euro e riferiti principalmente al balance inflazione (25.983 migliaia di euro) che recepisce l'incremento inflattivo consuntivato a fine 2023 rispetto al dato previsionale riportato nel piano di performance, l'iscrizione del balance della terza fascia di tariffazione determinato secondo il criterio del cost recovery per 4.216 migliaia di euro e i balance legati al recupero dei maggiori tassi di interesse relativi sia al primo semestre 2024 sia all'adeguamento riferito ai due anni precedenti per un valore complessivo netto di 1 milione di euro, di cui 0,8 milioni di euro per la rotta e 0,2 milioni di euro per il terminale. Il credito si riduce per la quota dei balance imputati a conto economico per 82,9 milioni di euro riferiti alla seconda quota dei balance iscritti nel combined period 2020-2021 per la competenza del primo semestre 2024, oltre ai balance rilevati nei due anni precedenti ed in recupero in tariffa nel 2024.

14. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 62.204 migliaia di euro (63.005 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) ed hanno registrato nel primo semestre 2024 un decremento netto di 801 migliaia di euro principalmente per i maggiori impieghi di parti di ricambio nei sistemi operativi rispetto agli acquisiti effettuati nel periodo che comprendono anche hardware acquistato per progetti di vendita verso clienti esteri.

15. Altre attività correnti e non correnti

Le altre attività non correnti ammontano a 56 migliaia di euro (36 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e risultano tendenzialmente in linea rispetto al dato di fine esercizio 2023.

Le altre attività correnti si attestano a 40.295 migliaia di euro (32.834 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e registrano un incremento netto di 7.461 migliaia di euro principalmente per l'iscrizione dei risconti attivi sui costi del personale di competenza dei mesi successivi e riferiti alla 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno. Tale variazione è stata parzialmente compensata dagli incassi pervenuti sul progetto di adeguamento dei sistemi meteo aeroportuali finanziato in ambito PON Trasporti e dal progetto finanziato in ambito PNRR per complessivi 5.291 migliaia di euro.

16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 199.518 migliaia di euro e registrano una variazione netta negativa di 25.358 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2023. Tale variazione risente della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo principalmente per i maggiori incassi derivanti dal core business della Capogruppo, strettamente associato all'aumentato traffico aereo nel periodo; tuttavia il flusso di cassa complessivo è stato altresì influenzato da altri eventi, quali: i) il pagamento del dividendo avvenuto a fine maggio 2024 in aderenza alla delibera assembleare per complessivi 124,4 milioni di euro; ii) il rimborso delle rate semestrali dei finanziamenti in essere secondo i piani di ammortamento contrattualizzati per complessivi 9,4 milioni di euro; iii) il pagamento

17. Patrimonio Netto

all'Aeronautica Militare della quota degli incassi di terminale riferito al secondo semestre 2023 per 10,2
milioni di euro; iv) il pagamento del saldo e primo acconto delle imposte per un valore di circa 24,2 milioni di
euro. Nel mese di aprile 2024 è stata erogata una prima tranche di 80 milioni di euro relativo al finanziamento
sottoscritto con la BEI nel mese di ottobre 2023 per complessivi 160 milioni di euro.
17.
Patrimonio Netto
Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2024 che ammonta a
1.121.175 migliaia di euro.
al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazioni
Capitale sociale 541.744 541.744 0
Riserva legale 52.630 47.270 5.360
Altre riserve 445.541 442.928 2.613
Riserva prima adozione ias (FTA) (727) (727) 0
842
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti (7.514) (8.356)
Riserva cash flow hedge 1.957 1.957 0
Riserva per azioni proprie (2.234) (2.688) 454
Utili/(Perdite) portati a nuovo 65.635 82.555 (16.920)
Utile/(Perdita) del periodo 23.177 112.921 (89.744)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 1.120.209 1.217.604 (97.395)
Capitale e Riserve di Terzi 1.130 1.341 (211)
Utile/(Perdita) di Terzi (164) (211) 47
Totale Patrimonio Netto di interessenza di Terzi
Totale Patrimonio Netto
966
1.121.175
1.130
1.218.734
(164)
(97.559)

In data 10 maggio 2024 in sede di Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 è stato deliberato di destinare il risultato di esercizio per 5.360 migliaia di euro a riserva legale, ai sensi dell'art. 2430 comma 1 del codice civile e per 101.837 migliaia di euro a titolo di dividendo da distribuire in favore degli Azionisti. Inoltre, è stato deliberato di prelevare dalla riserva disponibile per utili portati a nuovo un importo pari a 22.618 migliaia di euro, al fine di distribuire, unitamente alla destinazione a dividendo del risultato di esercizio, un dividendo complessivo pari a 124.455 migliaia di euro equivalente a euro 0,23 per ogni azione che risulterà in circolazione alla data di stacco della cedola.

Al 30 giugno 2024 il capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Tra le riserve si evidenzia la riduzione della riserva per benefici ai dipendenti dovuta all'utile attuariale emerso al 30 giugno 2024, al netto dell'effetto fiscale, per 842 migliaia di euro e l'effetto positivo della riserva di conversione bilanci in valuta estera riferita alle differenze cambio generate dalla conversione in euro dei bilanci delle società operanti in divise diverse dalla divisa funzionale denominata in euro per 2,1 milioni di euro.

18. Fondi rischi e oneri

18.
Fondi rischi e oneri
I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 12.371 migliaia di euro, di cui la quota classificata
nell'ambito delle passività correnti ammonta a 9.645 migliaia di euro, ed hanno subito nel primo semestre
2024 una riduzione netta complessiva di 1.235 migliaia di euro.
Assorbimento
al 31.12.2023 Incrementi a conto
economico
Utilizzi al 30.06.2024
F.do rischi per il contenzioso con il personale 8.645 1.472 (2.575) (81) 7.461
F.do rischi per altri contenziosi in essere 75 0 (26) 0 49
Altri fondi rischi 883 0 0 0 883
Fondo altri oneri 4.003 0 0 (25) 3.978
Totale fondi 13.606 1.472 (2.601) (106) 12.371

Il fondo rischi per il contenzioso con il personale al 30 giugno 2024 ammonta a 7.461 migliaia di euro, la cui quota a breve è pari a 5.667 migliaia di euro. L'accantonamento del periodo è stato principalmente effettuato al fine di far fronte alle richieste ricevute dalla Capogruppo che, pur in presenza di solidi argomenti a supporto della posizione assunta da ENAV S.p.A., in base al prudente apprezzamento degli amministratori e nelle more del giudizio del tribunale, presentano un rischio per passività ritenuto probabile. Il rilascio al conto economico effettuato nel semestre è conseguenza della definizione in favore della Società di alcuni contenziosi con giudizi di primo grado. Le potenziali passività legate ad eventuali ulteriori contenziosi sono soggette ad elementi di incertezza associati alla complessiva aleatorietà della vicenda.

19. TFR e altri benefici ai dipendenti

effettuato nel semestre è conseguenza della definizione in favore della Società di alcuni contenziosi con
giudizi di primo grado. Le potenziali passività legate ad eventuali ulteriori contenziosi sono soggette ad
elementi di incertezza associati alla complessiva aleatorietà della vicenda.
Al 30 giugno 2024, il valore complessivo delle richieste giudiziali relative a contenziosi in essere il cui rischio
di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 3,5 milioni di euro.
19.
TFR e altri benefici ai dipendenti
Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 37.235 migliaia di euro (39.429 migliaia di euro al 31 dicembre
2023) ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile,
che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da
corrispondere ai dipendenti del Gruppo ENAV all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.
La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nel semestre:
al 30.06.2024 al 31.12.2023
Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo 39.429 40.869
Interest cost 611 1.734
(Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti (1.108) 225
Anticipi, erogazioni ed altre variazioni (1.697) (3.399)
Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo 37.235 39.429

La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 611 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari. L'utilizzo del fondo TFR per 1.697 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in uscita nel corso del semestre e da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta.

La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato al 30 giugno 2024 un utile attuariale di 1.108 migliaia di euro.

20. Passività finanziarie correnti e non correnti

2024 un utile attuariale di 1.108 migliaia di euro.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per determinare il valore attuale dell'obbligazione è stato pari a 3,49%
(3,08% al 31 dicembre 2023) desunto dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 7-10 rilevato alla data della
valutazione.
20.
Passività finanziarie correnti e non correnti
Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per
finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti
comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) le passività finanziarie per leasing emerse
dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16.
Si riportano di seguito i valori al 30 giugno 2024 posti a confronto con il 31 dicembre 2023 e le relative
variazioni:
al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazioni
quota
corrente
quota non
corrente
Totale quota
corrente
quota non
corrente
Totale quota
corrente
quota non
corrente
Totale
Finanziamenti bancari 20.309 574.360 594.669 19.659 503.492 523.151 650 70.868 71.518
Debiti finanziari per lease ex IFRS 16 2.232 1.872 4.104 2.549 2.384 4.933 (317) (512) (829)
Totale 22.541 576.232 598.773 22.208 505.876 528.084 333 70.356 70.689
(migliaia di euro)
I finanziamenti bancari al 30 giugno 2024 hanno registrato un incremento netto di 71.518 migliaia di euro
come effetto combinato tra l'erogazione di un nuovo finanziamento e il rimborso delle rate dei finanziamenti
in essere che recepiscono gli effetti del costo ammortizzato. In particolare, si evidenzia: i) l'erogazione nel

I finanziamenti bancari al 30 giugno 2024 hanno registrato un incremento netto di 71.518 migliaia di euro come effetto combinato tra l'erogazione di un nuovo finanziamento e il rimborso delle rate dei finanziamenti in essere che recepiscono gli effetti del costo ammortizzato. In particolare, si evidenzia: i) l'erogazione nel mese di aprile di una tranche del finanziamento con BEI per 80 milioni di euro, sottoscritto nel mese di ottobre 2023 per un importo complessivo di 160 milioni di euro a tasso fisso del 3,54% con durata fino al 2040. Il finanziamento al 30 giugno 2024 è in preammortamento; ii) il rimborso della rata semestrale del finanziamento con BEI di iniziali 80 milioni di euro per una quota pari a 2.666 migliaia di euro; iii) il pagamento della rata semestrale di un altro finanziamento con BEI di iniziali 100 milioni per un importo pari a 4.342 migliaia di euro; iv) il rimborso di una rata semestrale del finanziamento di iniziali 70 milioni di euro per 2.414 migliaia di euro.

Le quote dei finanziamenti, da rimborsare entro il primo semestre 2025, in coerenza con i piani di ammortamento, sono esposte tra le passività correnti per complessivi 20.309 migliaia di euro, comprensive dei ratei maturati e degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Al 30 giugno 2024 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo committed e uncommitted non utilizzate per 199 milioni di euro, al quale si aggiunge il loan commitment di residui 80 milioni di euro sottoscritto con la BEI.

Il tasso di interesse medio stimato su base annua sui finanziamenti bancari è pari al 4,22% in marginale incremento rispetto al tasso medio di indebitamento risultante sia al 31 dicembre 2023 (3,83%).

In relazione all'informativa richiesta ai sensi dell'IFRS 7, si rappresenta che il fair value dei prestiti bancari al
30 giugno 2024 è stimato pari a 570,4 milioni di euro. La stima è stata effettuata considerando una curva free
risk dei tassi di mercato, maggiorata di uno spread posto pari al differenziale BTP/Bund per considerare la
componente rischio di credito.
I debiti finanziari per lease ex IFRS 16 accolgono, per complessivi 4.104 migliaia di euro, le passività finanziarie
relative ai diritti d'uso iscritti, con ripartizione tra lungo e breve, in linea con le scadenze contrattuali. Nel
corso del primo semestre è emerso un decremento netto di 829 migliaia di euro quale variazione tra i
pagamenti effettuati e le nuove iscrizioni.
La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2024
determinato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del
regolamento sul prospetto emanati da ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo 2021
ed in vigore dal 5 maggio 2021 e recepiti dalla CONSOB con Richiamo di Attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021.
di cui con parti di cui con parti
al 30.06.2024 correlate al 31.12.2023 correlate
(A) Disponibilità liquide presso banche 199.518 0 224.876 0
(B) Altre disponibilità liquide equivalenti 0 0 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 199.518 0 224.876 0
(E) Crediti finanziari correnti 0 0 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (20.309) 0 (19.659) 0
(H) Altri debiti finanziari correnti (2.232) 0 (2.549) 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (22.541) 0 (22.208) 0
(J) Indebitamento finanziario corrente netto Liquidità (D)+(E)+(I) 176.977 0 202.668 0
(K) Debiti finanziari non correnti (574.360) 0 (503.492) 0
(L) Obbligazioni emesse 0 0 0 0
(M) Altri debiti non correnti (1.872) 0 (2.384) 0
(N) Debiti commerciali non correnti (24.750) 0 (19.065) 0
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) (600.982) 0 (524.941) 0
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da
orinetamenti ESMA (J)+(O)
(424.005) 0 (322.273) 0
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 0 0 0 0
(R) Crediti finanziari non correnti 0 0 0 0
(S)
Totale
Indebitamento
Finanziario
Netto
Gruppo
ENAV
(P)+(Q)+('R)
(424.005) 0 (322.273) 0
(migliaia di euro)
21.
Debiti commerciali correnti e non correnti

21. Debiti commerciali correnti e non correnti

I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2024 a 141.015 migliaia di euro e registrano un decremento netto di 54.700 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 mentre la quota non corrente che si attesta a 24.750 migliaia di euro rileva un incremento di 5.685 migliaia di euro, a seguito dei movimenti avvenuti nelle voci rappresentate nella seguente tabella:

al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazione
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori
92.945 113.706 (20.761)
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo 6.699 5.767 932
Debiti per balance 41.371 76.242 (34.871)
Totale 141.015 195.715 (54.700)
Debiti commerciali non correnti
Debiti verso fornitori
277 366 (89)
Debiti per Balance 24.473 18.699 5.774
Totale 24.750 19.065 5.685
(migliaia di euro)
I debiti verso i fornitori di beni e servizi necessari all'attività del Gruppo registrano un decremento netto di
20.761 migliaia di euro riferito sia ai pagamenti effettuati che alle minori fatturazioni ricevute dai fornitori
nel corso del primo semestre 2024.

I debiti per balance Eurocontrol ammontano complessivamente a 65.844 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 41.371 migliaia di euro e corrisponde all'importo che verrà imputato a conto economico nella seconda metà del 2024 in conformità a quanto effettuato in ambito tariffario. Il decremento del periodo riflette quanto già imputato a conto economico nel primo semestre 2024. Il debito per balance nella parte non corrente recepisce i balance negativi iscritti nel primo semestre 2024 e riferiti al balance per rischio traffico in restituzione ai vettori, emersi sia per la rotta che per il terminale di prima e seconda fascia, in quanto le unità di servizio a consuntivo sono risultate maggiori rispetto a quanto preventivato nel piano di performance, che per la rotta si attesta ad un +2,95%, per il terminale di prima fascia ad un +5,29% e per la seconda fascia ad un +7,34%.

22. Altre passività correnti e non correnti

fascia ad un +5,29% e per la seconda fascia ad un +7,34%.
22.
Altre passività correnti e non correnti
Le altre passività correnti e non correnti registrano complessivamente una variazione netta positiva di 34.219
migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, a seguito delle variazioni rilevate nelle voci di cui alla seguente
tabella:
al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazioni
quota quota non quota quota non quota quota non
corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Acconti 39.193 0 39.193 74.285 0 74.285 (35.092) 0 (35.092)
Altri debiti 125.746 0 125.746 52.495 0 52.495 73.251 0 73.251
Risconti 10.474 137.094 147.568 10.643 140.865 151.508 (169) (3.771) (3.940)
Totale 175.413 137.094 312.507 137.423 140.865 278.288 37.990 (3.771) 34.219
(migliaia di euro)
La voce Acconti ammonta a complessivi 39.193 migliaia di euro e si riferisce per 32.183 migliaia di euro al
debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo

La voce Acconti ammonta a complessivi 39.193 migliaia di euro e si riferisce per 32.183 migliaia di euro al debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo semestre 2024 per i servizi di rotta e di terminale e per 7.010 migliaia di euro al debito verso Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli incassi di competenza inerenti agli stessi servizi. Nel corso del primo

semestre si è proceduto a pagare l'Aeronautica Militare per la quota di competenza dei servizi di terminale per complessivi 10.200 migliaia di euro e a compensare gli acconti AMI per i servizi di rotta rilevati al 31 dicembre 2023 con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), da cui è emerso un importo a debito pari a 47.337 migliaia di euro, iscritto nell'ambito degli altri debiti.

Gli Altri debiti, che ammontano a 125.746 migliaia di euro registrano, rispetto al 31 dicembre 2023, un incremento netto di 73.251 migliaia di euro imputabile, oltre all'iscrizione del debito verso il MEF come precedentemente commentato, al debito verso il personale dipendente rilevato per competenza nel primo semestre 2024 e riferito in particolar modo alla parte variabile della retribuzione.

23. Debiti tributari e previdenziali

precedentemente commentato, al debito verso il personale dipendente rilevato per competenza nel primo
semestre 2024 e riferito in particolar modo alla parte variabile della retribuzione.
La voce Risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i progetti di investimento finanziati,
di cui la quota a breve rappresenta l'importo che si riverserà a conto economico nei prossimi 12 mesi. La
variazione del periodo è principalmente dovuta all'imputazione a conto economico della quota dei contributi
in conto impianti riferiti a specifici investimenti finanziati.
23.
Debiti tributari e previdenziali
I debiti tributari e previdenziali ammontano a 56.356 migliaia di euro (37.827 migliaia di euro al 31 dicembre
2023) e registrano un incremento complessivo di 18.529 migliaia di euro rispetto al dato dell'esercizio
precedente, come evidenziato nella seguente tabella:
al 30.06.2024 al 31.12.2023 Variazione
Debiti tributari 18.656 14.878 3.778
Debiti verso istituti di previdenza 37.700 22.949 14.751
Totale 56.356 37.827 18.529

I debiti tributari registrano una variazione netta di 3.778 migliaia di euro dovuta da una parte per il maggior debito legato alla ritenuta IRPEF emersa a giugno per il pagamento della 14° mensilità e dall'altra al minor debito per imposte correnti, in quanto al 30 giugno 2024 si evidenzia una posizione di credito tributario.

I debiti previdenziali registrano un incremento netto di 14.751 migliaia di euro per i maggiori oneri previdenziali versati nel mese di luglio e rilevati sul pagamento della quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno al personale dipendente oltre agli accantonamenti rilevati per competenza nel primo semestre 2024.

Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale

24. Ricavi da contratti con i clienti

I ricavi da contratti con i clienti, rappresentati dai ricavi da attività operativa e dalla componente rettificativa balance, ammontano complessivamente a 443.833 migliaia di euro in incremento di 25.306 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2023, per il significativo incremento del traffico aereo assistito sia in termini di unità di servizio di rotta che di terminale che ha pienamente assorbito l'effetto negativo derivante dalla componente balance. In particolare, si registrano ricavi da core business per 453,9 milioni di euro, in incremento di 29,2 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023, ricavi per attività svolte sul mercato non regolamentato per 15,2 milioni di euro, in decremento di 2,8 milioni di euro e la componente balance per negativi 25,3 milioni di euro. A tal fine si segnala che il balance di periodo, che riflette gli effetti della decisione C(2024) 5240 final che definisce le modalità di calcolo della componente tariffaria legata al recupero dei maggiori tassi di interesse, include sia i balance legati al recupero dei maggiori tassi di interesse relativi al primo semestre 2024 sia l'adeguamento riferito ai due esercizi precedenti per un valore complessivo netto di 1 milione di euro, di cui 0,8 milioni di euro riferito alla rotta e 0,2 milioni di euro riferito al terminale di prima e seconda fascia. 1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni % Ricavi di rotta 326.178 308.379 17.799 5,8% Ricavi di terminale 122.268 110.529 11.739 10,6%

incremento di 29,2 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2023, ricavi per attività svolte sul mercato non
regolamentato per 15,2 milioni di euro, in decremento di 2,8 milioni di euro e la componente balance per
negativi 25,3 milioni di euro. A tal fine si segnala che il balance di periodo, che riflette gli effetti della decisione
C(2024) 5240 final che definisce le modalità di calcolo della componente tariffaria legata al recupero dei
maggiori tassi di interesse, include sia i balance legati al recupero dei maggiori tassi di interesse relativi al
primo semestre 2024 sia l'adeguamento riferito ai due esercizi precedenti per un valore complessivo netto
di 1 milione di euro, di cui 0,8 milioni di euro riferito alla rotta e 0,2 milioni di euro riferito al terminale di
prima e seconda fascia.
Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci che compongono i ricavi da contratti
con i clienti oltre alla disaggregazione degli stessi per natura e tipo di attività in conformità a quanto richiesto
dal principio IFRS 15.
1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
Ricavi di rotta 326.178 308.379 17.799 5,8%
Ricavi di terminale 122.268 110.529 11.739 10,6%
Esenzioni di rotta e di terminale 5.459 5.760 (301) -5,2%
Ricavi da mercato non regolamentato 15.189 18.000 (2.811) -15,6%
Totale ricavi da attività operativa 469.094 442.668 26.426 6,0%
Balance (25.261) (24.141) (1.120) 4,6%
Totale ricavi da contratti con i clienti 443.833 418.527 25.306 6,0%
(migliaia di euro)
I ricavi di rotta ammontano a 326.178 migliaia di euro in incremento di 17.799 migliaia di euro, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel
periodo di riferimento che si attestano a +11,1% (+16,4% 1H2023 vs 1H2022) ed evidenziano valori molto

I ricavi di rotta ammontano a 326.178 migliaia di euro in incremento di 17.799 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo di riferimento che si attestano a +11,1% (+16,4% 1H2023 vs 1H2022) ed evidenziano valori molto positivi anche nel confronto con il primo semestre 2019, anno pre-pandemico, con una crescita delle unità di servizio di rotta pari a +15,6%, con un valore particolarmente positivo per il traffico aereo di sorvolo che registra un +24,9%. Tale risultato si riflette sui ricavi, sebbene la tariffa applicata nel 2024 risulti in riduzione del -4,9% rispetto alla tariffa applicata nel 2023 (euro 68,77 nel 2024 vs euro 72,28 nel 2023), riduzione che si attesta a -5,2% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.

Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, che registrano un decremento del 6,9% principalmente per le minori unità di servizio sviluppate nel periodo che si attestano a -2,6% e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di rotta si attestano complessivamente a 311,5 milioni di euro, in incremento di 21,4 milioni di euro, come di seguito rappresentato:

1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
Ricavi di rotta 326.178 308.379 17.799 5,8%
Esenzioni di rotta
Subtotale ricavi
4.187
330.365
4.497
312.876
(310)
17.489
-6,9%
5,6%
Balance del periodo di rotta 23.304 12.969 10.335 79,7%
Attualizzazione balance del periodo (959) (445) (514) n.a.
Variazione balance (5.026) (517) (4.509) n.a.
Utilizzo balance di rotta n-2 (36.200) (34.784) (1.416) 4,1%
Subtotale balance (18.881) (22.777) 3.896 -17,1%
Totale ricavi di rotta con balance 311.484 290.099 21.385 7,4%
(migliaia di euro)
Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 23,3 milioni di euro ed è riferito principalmente al
balance inflazione rilevato per 22,2 milioni di euro che recepisce l'incremento inflattivo consuntivato a fine

Il balance del periodo di rotta incide positivamente per 23,3 milioni di euro ed è riferito principalmente al balance inflazione rilevato per 22,2 milioni di euro che recepisce l'incremento inflattivo consuntivato a fine 2023, rispetto al dato previsionale riportato nel piano di performance, in incremento rispetto al periodo a confronto in cui si attestava a 13 milioni di euro. Nel periodo in esame è emerso un balance da rischio traffico pari a negativi 2,3 milioni di euro per le unità di servizio rilevate a consuntivo maggiori del +2,95% rispetto a quanto pianificato nel piano di performance. Nel primo semestre 2023 la variazione delle unità di servizio si era attestata ad un +0,08% non generando alcuna iscrizione di balance da rischio traffico. Nella voce balance incidono inoltre i balance legati al recupero dei maggiori tassi di interesse riferiti al 2024 e l'aggiustamento per gli anni 2022 e 2023 che determina un importo complessivo netto di 0,8 milioni di euro e l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti nel combined-period 2020-2021 per la quota del semestre oltre ai balance rilevati nei due anni precedenti e in recupero in tariffa nel 2024.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 122.268 migliaia di euro e registrano un incremento di 11.739 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2023, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a +11,5% (+13,7% 1H2023 vs 1H2022). L'incremento delle attività del settore del traffico aereo hanno portato risultati positivi anche nel confronto con il corrispondente periodo del 2019, dato pre-pandemico, superando i dati a suo tempo rilevati ed attestandosi ad un +6,5%.

La prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +27,2% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2023 (+36,4% 1H2023 vs 1H2022) con risultati positivi sia per il traffico aereo nazionale che internazionale. La tariffa applicata nel 2024 ha registrato un incremento del 5,17% attestandosi a euro 193,05 rispetto a euro 183,56 del 2023.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +8,6% rispetto al primo semestre 2023 (+12,7% 1H2023 vs 1H2022) con un andamento positivo sul traffico aereo internazionale. La tariffa del 2024 è pari a euro 216,28 in lieve incremento rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che si attestava a euro 214,16.

La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un maggior valore nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +6,9% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+7,0% 1H2023 vs 1H2022) ed è riferito principalmente al traffico aereo internazionale. La tariffa del 2024 si

attesta a euro 332,27 in leggera riduzione rispetto alla tariffa applicata nel 2023 che ammontava a euro
334,08.
Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti, tendenzialmente in linea rispetto
al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di
terminale si attestano complessivamente a 117.160 migliaia di euro, in incremento di 6.732 migliaia di euro
rispetto al primo semestre 2023, come di seguito rappresentato:
1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
Ricavi di terminale 122.268 110.529 11.739 10,6%
Esenzioni di terminale 1.272 1.263 9 0,7%
Subtotale
Balance del periodo di terminale
123.540
6.870
111.792
9.949
11.748
(3.079)
10,5%
-30,9%
Attualizzazione balance del periodo (278) (356) 78 -21,9%
Variazione balance (1.262) 0 (1.262) n.a.
Utilizzo balance di terminale n-2 (11.710) (10.957) (753) 6,9%
Subtotale (6.380) (1.364) (5.016) n.a.
Totale ricavi di terminale con balance 117.160 110.428 6.732 6,1%

I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 6,9 milioni di euro, in decremento di 3,1 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023. Nella determinazione del valore incide il balance inflazione per positivi 3,7 milioni di euro, in misura superiore rispetto al dato rilevato nel periodo a confronto, effetto positivo parzialmente compensato dall'iscrizione del balance per rischio traffico sia della prima fascia di tariffazione per negativi 0,4 milioni di euro, per unità di servizio pari a +5,29%, e della seconda fascia di tariffazione per negativi 1,1 milioni di euro per unità di servizio pari a +7,34%, ambedue superiori rispetto al dato pianificato nel piano di performance. Nel primo semestre 2023 la prima fascia di tariffazione aveva generato un balance per rischio traffico positivo per 1,4 milioni di euro. Il balance della terza fascia di tariffazione determinato secondo il metodo del cost recovery incide per positivi 4,2 milioni di euro in decremento di 2,3 milioni di euro rispetto al semestre a confronto. Sul valore complessivo dei balance di terminale incidono inoltre i balance legati al recupero dei maggiori tassi di interesse riferiti al 2024 e l'aggiustamento per gli anni 2022 e 2023 che determina un importo complessivo netto di 0,2 milioni di euro e l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti nel combined-period 2020-2021 per la quota del semestre oltre ad i balance iscritti nei due esercizi precedenti ed in recupero in tariffa 2024.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 15.189 migliaia di euro e registrano un decremento di 2.811 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per la riduzione delle attività svolte in favore della Qatar Civil Aviation Authority connesse al Performance of air navigation support services, le cui attività si sono sviluppate principalmente nell'esercizio precedente. Nel primo semestre 2024 incidono le attività per la fornitura di un nuovo sistema di gestione del traffico aereo in Kosovo e Cambogia, l'ammodernamento e l'installazione dei sistemi sugli aeroporti libici, le attività di controllo degli impianti di radioassistenza installati presso gli aeroporti in Kenya, Croazia e Romania, le attività per la fornitura delle licenze per il progetto di transizione al sistema AIM (Aeronautical Information Management) verso il fornitore dei servizi della navigazione aerea della Repubblica Dominicana e vari progetti di manutenzione a valere sui prodotti software forniti ai clienti su scala mondiale.

Si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi da mercato non regolamentato per tipo di attività.

1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
Ricavi da mercato non regolamentato
Vendita di licenze e prestazioni di servizi 7.967 8.329 (362) -4,3%
Radiomisure 958 573 385 67,2%
Consulenza aeronautica 960 5.533 (4.573) n.a.
Servizi tecnici e di ingegneria 3.576 1.819 1.757 96,6%
Servizi per Unmanned Aerial Vehicles 543 310 233 75,2%
Formazione 58 47 11 23,4%
Altri ricavi 1.127 1.389 (262) -18,9%
Totale ricavi da mercato non regolamentato 15.189 18.000 (2.811) -15,6%

(migliaia di euro)

25. Altri ricavi e proventi operativi

Gli altri ricavi e proventi operativi ammontano a 23.115 migliaia di euro tendenzialmente in linea al dato del primo semestre 2023 in cui ammontavano a 23.086 migliaia di euro. La voce in oggetto accoglie principalmente il contributo in conto esercizio per 15 milioni di euro riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05, commisurata al semestre, al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa e i contributi in conto impianti imputati a conto economico per 5,6 milioni di euro commisurati agli ammortamenti generati dai cespiti a cui i contributi si riferiscono. Ricavi 1° semestre 2024 ricavi 1° semestre 2023 Italia 454.805 97,4% 426.276 96,5% UE 5.470 1,2% 3.765 0,9% Extra UE 6.673 1,4% 11.572 2,6%

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce totali ricavi per il primo semestre 2024 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente suddivisi per area geografica.

% sui % sui
ricavi
Totale ricavi 466.948 441.613

(migliaia di euro)

26. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi

I costi in oggetto ammontano complessivamente a 77.998 migliaia di euro in incremento di 2.510 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.

1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 4.858 2.926 1.932 66,0%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 12.416 11.615 801 6,9%
Costi per contribuzioni eurocontrol 20.695 21.606 (911) -4,2%
Costi per utenze e telecomunicazioni 12.726 13.919 (1.193) -8,6%
Costi per assicurazioni 1.851 1.789 62 3,5%
Pulizia e vigilanza 2.508 2.644 (136) -5,1%
Altri costi riguardanti il personale 6.148 6.569 (421) -6,4%
Prestazioni professionali 8.494 6.892 1.602 23,2%
Altri costi per servizi 5.870 4.893 977 20,0%
Totale costi per servizi 70.708 69.927 781 1,1%
Costi per godimento beni di terzi 825 787 38 4,8%
Altri costi operativi 1.607 1.848 (241) -13,0%
77.998 75.488 2.510 3,3%
Totale

I costi per acquisto di beni registrano un incremento netto di 1.932 migliaia di euro legato sia all'acquisto di parti di ricambio a supporto dei nuovi sistemi di assistenza al volo e all'hardware acquisito sulle commesse di vendita in corso di realizzazione oltre ai maggiori utilizzi delle parti di ricambio presenti a magazzino, rispetto al primo semestre 2023.

I costi per servizi registrano un incremento netto di 781 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, riferito ai maggiori costi di manutenzione per i servizi cloud e alle prestazioni professionali per l'avanzamento delle attività sulle commesse di vendita che per il supporto specialistico su attività del Gruppo. Tale variazione incrementativa è stata in parte compensata dalla riduzione dei costi legati alle utenze e telecomunicazioni che si decrementano complessivamente di 1,2 milioni di euro grazie alla riduzione del prezzo dell'energia elettrica e al minor costo per la contribuzione Eurocontrol.

27. Costo del personale

Il costo del personale ammonta a 296.541 migliaia di euro e registra un incremento di 16.955 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2023, per il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) della Capogruppo e di Techno Sky, siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di novembre 2022 che ha previsto, tra l'altro, una rivalutazione dei minimi contrattuali del 2% a decorrere dal mese di settembre 2023, per il maggiore organico medio e per l'incremento della voce retributiva variabile associata al maggior traffico aereo assistito.

1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 158.247 152.893 5.354 3,5%
retribuzione variabile 49.417 42.746 6.671 15,6%
Totale salari e stipendi 207.664 195.639 12.025 6,1%
Oneri sociali 68.676 65.230 3.446 5,3%
Trattamento di fine rapporto 13.212 13.078 134 1,0%
Altri costi 6.989 5.639 1.350 23,9%
Totale costo del personale 296.541 279.586 16.955 6,1%
(migliaia di euro)
In particolare, la retribuzione fissa si incrementa di 5.354 migliaia di euro a seguito della rivalutazione del 2%
dell'incremento retributivo scattato nel mese di settembre 2023 e quindi non presente nel periodo a

In particolare, la retribuzione fissa si incrementa di 5.354 migliaia di euro a seguito della rivalutazione del 2% dell'incremento retributivo scattato nel mese di settembre 2023 e quindi non presente nel periodo a confronto, per gli avanzamenti previsti dall'ordinamento professionale e per le politiche di merito, oltre all'aumento dell'organico di Gruppo che si attesta a +60 unità medie e +61 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo del 2023, chiudendo il primo semestre 2024 con un organico effettivo di Gruppo di 4.389 unità (4.328 unità effettive di Gruppo nel primo semestre 2023).

La retribuzione variabile registra un incremento di complessivi 6.671 migliaia di euro collegato sia all'indennità di flessibilità oraria per il personale operativo CTA (Controllore del Traffico Aereo) e FISO (Flight Information Service Officer) prevista in un accordo sottoscritto nel mese di maggio 2023 che ha visto una prima applicazione nel mese di luglio 2023 e una entrata a regime dal mese di gennaio 2024, effetto non presente nel periodo a confronto, oltre ad un incremento dello straordinario in linea operativa ed al premio di risultato associati alle maggiori unità di servizio assistite nel periodo in esame. 1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazione

La retribuzione variabile registra un incremento di complessivi 6.671 migliaia di euro collegato sia
all'indennità di flessibilità oraria per il personale operativo CTA (Controllore del Traffico Aereo) e FISO (Flight
Information Service Officer) prevista in un accordo sottoscritto nel mese di maggio 2023 che ha visto una
prima applicazione nel mese di luglio 2023 e una entrata a regime dal mese di gennaio 2024, effetto non
presente nel periodo a confronto, oltre ad un incremento dello straordinario in linea operativa ed al premio
di risultato associati alle maggiori unità di servizio assistite nel periodo in esame.
Gli oneri sociali si incrementano di 3.446 migliaia di euro in quanto riflettono l'incremento della base
imponibile e gli altri costi del personale registrano un maggior valore di 1.350 migliaia di euro, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per l'incentivo all'esodo emerso nel semestre e per il
maggior costo associato all'assicurazione sanitaria del personale del Gruppo, in linea con le attuali condizioni
di mercato.
Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:
1° semestre 2024
1° semestre 2023
Variazione
Dirigenti
54
54
0
Quadri
405
407
(2)
Impiegati
3.930
3.867
63
Consistenza finale
4.389
4.328
61
Consistenza media
4.365
4.305
60
Costi per lavori interni capitalizzati
28.
I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 13.091 migliaia di euro tendenzialmente in linea con il

28. Costi per lavori interni capitalizzati

I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 13.091 migliaia di euro tendenzialmente in linea con il valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (13.197 migliaia di euro), riferiti alle attività svolte dal personale del Gruppo impiegato nei progetti di investimento in corso di esecuzione.

29. Proventi e oneri finanziari

I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo negativo di 4.483 migliaia di euro in miglioramento di 2.112 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2023, per i maggiori proventi finanziari che hanno compensato la variazione negativa degli oneri finanziari e l'effetto positivo derivante dagli utili su cambi. La voce in oggetto accoglie proventi finanziari per 8.129 migliaia di euro, oneri finanziari per 12.845 migliaia di euro e utile su cambi per 233 migliaia di euro. Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 4.032 3.231 801 24,8% Altri interessi attivi 4.097 1.001 3.096 n.a. Totale proventi finanziari 8.129 4.232 3.897 92,1%

Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 4.032 3.231 801 24,8%
Altri interessi attivi 4.097 1.0001 3.096 n.a.
Totale proventi finanziari 8.129 4.232 3.897 92.1%
cambi. La voce in oggetto accoglie proventi finanziari per 8.129 migliaia di euro, oneri finanziari per 12.845
migliaia di euro e utile su cambi per 233 migliaia di euro.
La composizione dei proventi finanziari è riportata nella seguente tabella:
1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
L'incremento netto dei proventi finanziari per 3.897 migliaia di euro è attribuibile alla componente finanziaria
dei crediti da Balance, imputata a conto economico per la quota di competenza del semestre, e agli interessi
bancari maturati sui depositi di conto corrente che incidono in misura superiore rispetto al corrispondente
periodo dell'esercizio precedente.
1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 12.165 9.334 2.831 30,3%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 611 987 (376) -38,1%
Interessi passivi su passività per lease 64 54 10 18,5%
Altri interessi passivi 5 4 1 25,0%
Totale oneri finanziari 12.845 10.379 2.466 23,8%
Il maggior valore degli oneri finanziari per 2.466 migliaia di euro è principalmente dovuto ai maggiori interessi
passivi sui finanziamenti bancari con un tasso di interesse medio di indebitamento stimato al 4,22% su base
annua rispetto al 3,83% del 2023.
30.
Imposte sul reddito del periodo
Le imposte sul reddito del periodo ammontano complessivamente a 15.251 migliaia di euro in incremento di
7.198 migliaia di euro, rispetto il primo semestre 2023, per la maggiore base imponibile che ha influito sulle
imposte correnti e per l'impatto negativo associato alla fiscalità anticipata.
1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
IRES 10.444 6.669 3.775 56,6%
IRAP 2.202 1.882 320 17,0%
Totale imposte correnti 12.646 8.551 4.095 47,9%
Imposte anticipate 2.785 (561) 3.346 n.a.

30. Imposte sul reddito del periodo

Il maggior valore degli oneri finanziari per 2.466 migliaia di euro è principalmente dovuto ai maggiori interessi
passivi sui finanziamenti bancari con un tasso di interesse medio di indebitamento stimato al 4,22% su base
annua rispetto al 3,83% del 2023.
30.
Imposte sul reddito del periodo
Le imposte sul reddito del periodo ammontano complessivamente a 15.251 migliaia di euro in incremento di
7.198 migliaia di euro, rispetto il primo semestre 2023, per la maggiore base imponibile che ha influito sulle
imposte correnti e per l'impatto negativo associato alla fiscalità anticipata.
1° semestre 2024 1° semestre 2023 Variazioni %
IRES 10.444 6.669 3.775 56,6%
IRAP 2.202 1.882 320 17,0%
Totale imposte correnti 12.646 8.551 4.095 47,9%
Imposte anticipate 2.785 (561) 3.346 n.a.
Imposte differite (180) 63 (243) n.a.
Totale imposte correnti, anticipate e differite 15.251 8.053 7.198 89,4%

Altre informazioni

31. Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo ENAV è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta, ai fini del monitoraggio da parte del management, tre settori operativi di seguito illustrati:

  • Servizi di assistenza al volo: il settore operativo coincide con l'entità legale della Capogruppo ENAV che ha come core business l'erogazione dei servizi di gestione e controllo del traffico aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo e il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo;
  • Servizi di manutenzione: il settore operativo coincide con la controllata Techno Sky S.r.l. che ha come core business la conduzione tecnica e la manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo. Le infrastrutture dell'aria, infatti, al pari delle altre infrastrutture logistiche del sistema Paese, necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò, peraltro, è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato, definisce il futuro assetto del sistema di gestione del traffico aereo e, dall'altro, stabilisce quelli che saranno i target tecnologici, qualitativi, economici e ambientali a cui tutti i service provider dovranno attenersi;
  • Servizi di soluzioni software AIM: il settore operativo coincide con la controllata IDS AirNav S.r.l. che si occupa dello sviluppo di soluzioni software nei settori della gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo ed erogazione dei relativi servizi commerciali e di manutenzione, prodotti attualmente adottati da vari clienti in Italia, Europa e nei Paesi extraeuropei.

Inoltre, è prevista la colonna Altri settori che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono nei settori sopra menzionati e non presentano indicatori di impairment.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per il primo semestre 2024 e il primo semestre 2023.

1° semestre 2024

1° semestre 2024
Servizi di Rettifiche /
assistenza al Servizi di Soluzioni Riclassifiche
volo manutenzione Software AIM Altri settori consolidamento Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 455.882 2.034 7.981 1.051 0 466.948
Ricavi intrasettoriali 4.736 44.873 2.334 18 (51.961) 0
Totale ricavi 460.618 46.907 10.315 1.069 (51.961) 466.948
Costi del personale (257.859) (33.275) (5.407) 0 0 (296.541)
Altri costi netti (99.814) (9.624) (5.735) (1.118) 51.384 (64.907)
Totale costi operativi (357.673) (42.899) (11.142) (1.118) 51.384 (361.448)
Ammortamenti (61.120) (817) (1.237) (465) 778 (62.861)
Svalutazioni e accantonamenti 263 31 (181) (5) 0 108
EBIT 42.088 3.222 (2.245) (519) 201 42.747
Proventi/(oneri) finanziari (4.330) (163) 46 (36) 0 (4.483)
Utile/(Perdita) ante imposte 37.758 3.059 (2.199) (555) 201 38.264
Imposte del periodo
Utile/(Perdita) del periodo consolidato
(12.116)
25.642
(1.036)
2.023
(2)
(2.201)
(2.031)
(2.586)
(66)
135
(15.251)
23.013
Totale Attività 2.331.130 131.811 36.804 79.854 (270.651) 2.308.948
Totale Passività 1.255.068 59.206 26.484 9.713 (162.698) 1.187.773
Indebitamento Finanziario Netto (428.725) 2.282 (3.041) 5.479 (424.005)
(migliaia di euro)
1° semestre 2023
Servizi di
assistenza al
Servizi di Soluzioni Rettifiche /
Riclassifiche
volo manutenzione Software AIM Altri settori consolidamento Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 431.344 1.460 8.362 447 0 441.613
Ricavi intrasettoriali 4.522 44.052 2.442 73 (51.089) 0
Totale ricavi 435.866 45.512 10.804 520 (51.089) 441.613
Costi del personale (243.264) (31.429) (4.893) 0 0 (279.586)
Altri costi netti (97.554) (9.294) (5.017) (932) 50.506 (62.291)
Totale costi operativi (340.818) (40.723) (9.910) (932) 50.506 (341.877)

1° semestre 2023

(migliaia di euro)
1° semestre 2023
Servizi di Rettifiche /
assistenza al Servizi di Soluzioni Riclassifiche
volo manutenzione Software AIM Altri settori consolidamento Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 431.344 1.460 8.362 447 0 441.613
Ricavi intrasettoriali 4.522 44.052 2.442 73 (51.089) 0
Totale ricavi 435.866 45.512 10.804 520 (51.089) 441.613
Costi del personale (243.264) (31.429) (4.893) 0 0 (279.586)
Altri costi netti (97.554) (9.294) (5.017) (932) 50.506 (62.291)
Totale costi operativi (340.818) (40.723) (9.910) (932) 50.506 (341.877)
Ammortamenti (61.542) (692) (1.022) (473) 582 (63.147)
Svalutazioni e accantonamenti (3.278) (131) (165) 0 0 (3.574)
EBIT 30.228 3.966 (293) (885) (1) 33.015
Proventi/(oneri) finanziari (6.169) (214) (154) (55) (3) (6.595)
Utile/(Perdita) ante imposte 24.059 3.752 (447) (940) (4) 26.420
Imposte (6.977) (1.136) 72 (2) (10) (8.053)
Utile/(Perdita) dell'esercizio consolidato 17.082 2.616 (375) (942) (14) 18.367
Totale Attività 2.464.362 124.282 33.593 79.516 (268.270) 2.433.483
Totale Passività 1.380.693 59.580 22.536 6.875 (152.717) 1.316.967
Indebitamento Finanziario Netto (416.237) (1.962) (2.911) 5.220 424 (415.466)
(migliaia di euro)
32.
Parti correlate
Le parti correlate del Gruppo ENAV, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 "Informativa
di bilancio sulle operazioni con parti correlate", riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo e

32. Parti correlate

68 – Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024 - Gruppo ENAV Le parti correlate del Gruppo ENAV, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate", riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo e fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. In data 1° luglio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere

favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la nuova Procedura per la disciplina delle
operazioni con parti correlate che recepisce l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da
CONSOB con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art.
2391-bis del Codice Civile. Tale procedura è redatta in conformità al suddetto articolo del Codice Civile e in
ottemperanza ai principi dettati dal "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti
correlate" di cui alla delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.
Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo con
entità correlate esterne al Gruppo, rispettivamente per il primo semestre 2024 e per i saldi patrimoniali del
31 dicembre 2023 ed economici del primo semestre 2023.
Saldi patrimoniali ed economici al 30.06.2024
Crediti Debiti Ricavi e altri Costi per beni Costi
commerciali e
altre attività
commerciali e
altre passività
ricavi e servizi e altri god.to beni
Denominazione correnti e non correnti operativi costi oper di terzi
Correlate esterne
Min. dell'Economia e delle Finanze 5.470 71.187 5.459 0 0
Min. delle Infrastrutture e dei Trasporti 53.128 0 17.154 0 0
Gruppo Enel 11 381 0 1.521 0
Gruppo Leonardo 392 6.324 83 571 0
Gruppo CDP 472 144 498 459 0
Altre correlate esterne 2 10 41 23 27
Saldo di Bilancio 475.875 316.428 492.209 77.173 825
inc.% parti correlate sul saldo di Bilancio 12,5% 24,7% 4,7% 3,3% 3,3%
(migliaia di euro)
Saldi patrimoniali al 31.12.2023- Saldi economici al 1 sem. 2023
Crediti
Saldo di Bilancio 475.875 316.428 492.209 77.173 825
Saldi patrimoniali al 31.12.2023- Saldi economici al 1 sem. 2023
Denominazione Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti
Debiti
commerciali e
altre passività
correnti
Ricavi e
altri ricavi
operativi
Costi per beni
e servizi e altri
costi oper
Costi
god.to beni
di terzi
Correlate esterne
Min. dell'Economia e delle Finanze 11.917 59.253 5.760 0 0
Min. delle Infrastrutture e dei Trasporti 41.467 0 16.989 0 0
Gruppo Enel 0 1.380 0 2.030 0
Gruppo Leonardo 327 11.589 127 1.231 0
Gruppo CDP 466 396 550 358 0
Altre correlate esterne 0 379 51 81 21
Saldo di Bilancio 425.409 333.138 465.754 72.854 787
inc.% parti correlate sul saldo di Bilancio 12,7% 21,9% 5,0% 5,1% 2,7%
La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intesi per tali il Ministero (migliaia di euro)
dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e le entità
sottoposte al controllo del MEF sono in linea con quanto emerso nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 a

La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intesi per tali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e le entità sottoposte al controllo del MEF sono in linea con quanto emerso nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 a cui si rinvia.

33. Informativa sul piano di incentivazione di lungo termine

In data 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, ha approvato il Piano di incentivazione azionaria di lungo termine per il periodo 2020-2022 ed in sede di Consiglio di Amministrazione tenutosi il 22 dicembre 2020 è stato approvato il Regolamento attuativo, successivamente modificato con delibera del 18 febbraio 2021 e del 16 febbraio 2022, ed è stato dato avvio al primo ciclo di vesting 2020-2022. Il Consiglio di Amministrazione tenutosi l'11 novembre 2021 ha data avvio al secondo ciclo di vesting 2021-2023 e con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2022 è stato dato avvio al terzo ciclo di vesting 2022- 2024 e aggiornato il relativo Regolamento. Con l'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023 è stato approvato il nuovo Piano di Performance share 2023-2025 ed in sede di Consiglio di Amministrazione tenutosi il 18 luglio 2023 è stato dato avvio al primo ciclo di vesting 2023-2025.

di Amministrazione tenutosi l'11 novembre 2021 ha data avvio al secondo ciclo di vesting 2021-2023 e con
delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 ottobre 2022 è stato dato avvio al terzo ciclo di vesting 2022-
2024 e aggiornato il relativo Regolamento. Con l'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023 è stato
approvato il nuovo Piano di Performance share 2023-2025 ed in sede di Consiglio di Amministrazione tenutosi
il 18 luglio 2023 è stato dato avvio al primo ciclo di vesting 2023-2025.
Si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2022 alla nota 33 dove sono esplicitate le caratteristiche del
piano.
Nel primo semestre 2024 sono state iscritte le quote dei piani vigenti di competenza del periodo pari
complessivamente a 238,5 migliaia di euro e rilevato il conguaglio delle quote a valere sul secondo ciclo di
vesting del piano 2021 – 2023 oggetto di assegnazione ad alcuni beneficiari nel mese di giugno 2024 per un
numero totale di 106.950 azioni ed un controvalore di 453,8 migliaia di euro.
34.
Attività e passività distinte per scadenza
Entro l'esercizio Dal 2° al 5° Oltre il 5°
successivo esercizio esercizio Totale
Attività finanziarie non correnti 0 344 0 344
Attività per imposte anticipate 0 30.896 0 30.896
Crediti tributari non correnti 0 0 0 0
Crediti commerciali non correnti 0 497.612 4.720 502.332
Altri crediti non correnti 0 56 0 56
Totale 0 528.908 4.720 533.628
Passività finanziarie 22.541 449.440 126.792 598.773
Passività per imposte differite 0 4.766 0 4.766
Altre passività non correnti 0 28.752 108.342 137.094
Debiti commerciali non correnti 0 24.750 0 24.750
Totale 22.541 507.708 235.134 765.383
(migliaia di euro)
I crediti commerciali non correnti oltre il 5° esercizio sono riferiti alla quota dei balance iscritti nel combined
period 2020 - 2021 che, in conformità al Regolamento UE in ambito tariffario, verranno recuperati in cinque

34. Attività e passività distinte per scadenza

I crediti commerciali non correnti oltre il 5° esercizio sono riferiti alla quota dei balance iscritti nel combined period 2020 - 2021 che, in conformità al Regolamento UE in ambito tariffario, verranno recuperati in cinque anni con decorrenza dal 2023 ed in sette anni relativamente ai balance della terza fascia di tariffazione. Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono ai finanziamenti bancari.

Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono per la quota che si riverserà a conto economico oltre il 5° esercizio.

35. Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione e l'utile diluito per azione, che ammontano ambedue a positivi 0,04 euro per azione, sono riportati in calce al prospetto di conto economico e sono calcolati dividendo l'utile del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante lo stesso periodo.

36. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Il 29 luglio 2024, il regolatore comunitario ha emesso la decisione C(2024) 5240 final relativa alla modalità di calcolo dei tassi unitari per le tariffe di navigazione aerea stabilite dall'Italia per l'anno 2024 con la quale ha definito la modalità di determinazione della componente tariffaria legata al recupero dei maggiori tassi di interesse. L'ente regolatore italiano ha comunicato tale decisione il 2 agosto 2024 dei cui effetti la Società ha tenuto conto ai fini delle stime riflesse nel bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

  • -
    -
  • -
    -

    -
    -
-

Relazione della società di revisione

Enav S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Enav S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dai prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, del conto economico, delle altre componenti di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto, del rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Enav S.p.A. e controllate (Gruppo Enav) al 30 giugno 2024. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Enav al 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Roma, 5 agosto 2024

EY S.p.A.

Riccardo Rossi (Revisore Legale)

Informazioni legali e contatti

Sede legale

Enav S.p.A. Via Salaria n. 716 – 00138 Roma Tel. +39 06 81661 www.enav.it

Informazioni legali

Capitale sociale: 541.744.385,00 euro i.v. Codice Fiscale e Iscrizione Registro delle Imprese di Roma n. 97016000586 Partita IVA n. 02152021008

Investor Relations

e-mail: [email protected]

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.