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Interim / Quarterly Report Aug 4, 2022

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Interim / Quarterly Report

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Gruppo ENAV – Relazione Finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022 1 Resoconto intermedio di Gestione al 30 settembre 2021

Semestrale Consolidata al 30 giugno 2022 Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2022

Indice

Relazione intermedia sulla gestione 3
Principali dati della gestione 4
Organi Sociali 5
Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV 6
Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2022 7
Andamento del mercato e del traffico aereo 7
Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV 13
Risorse Umane 20
Altre informazioni 21
Gestione dei rischi 23
Evoluzione prevedibile della gestione 29
Bilancio consolidato
semestrale abbreviato al 30
giugno 2022
30
Prospetti contabili consolidati 31
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato 38
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
71
Relazione della società di revisione 72

Relazione intermedia sulla gestione

Principali dati della gestione

Principali dati della gestione
Dati economici 1° sem. 2022 1° sem. 2021 Variazioni %
Totale ricavi 412.107 374.993 37.114 9,9%
EBITDA 97.010 76.614 20.396 26,6%
EBITDA margin 23,5% 20,4% 3,1%
EBIT 37.686 14.830 22.856 n.a.
EBIT margin 9,1% 4,0% 5,1%
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo 28.001 13.667 14.334 n.a.
(migliaia di euro)
Dati patrimoniali - finanziari 30.06.2022 31.12.2021 Variazioni %
Capitale investito netto 1.646.614 1.646.610 4 0,0%
Patrimonio netto consolidato 1.152.794 1.163.081 (10.287) -0,9%
Indebitamento finanziario netto 493.820 483.529 10.291 2,1%
(migliaia di euro)
Altri indicatori 1° sem. 2022 1° sem. 2021 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 4.068.151 1.572.514 2.495.637 158,7%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 67.430 23.948 43.482 181,6%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 142.906 58.796 84.110 143,1%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 193.637 69.634 124.003 178,1%
Free cash flow (migliaia di euro) (19.568) (146.335) 126.767 -86,6%
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
(migliaia di euro)
Altri indicatori 1° sem. 2022 1° sem. 2021 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 4.068.151 1.572.514 2.495.637 158,7%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 67.430 23.948 43.482 181,6%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 142.906 58.796 84.110 143,1%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 193.637 69.634 124.003 178,1%
Free cash flow (migliaia di euro) (19.568) (146.335) 126.767 -86,6%
Organico a fine periodo 4.218 4.203 15 0,4%

Organi Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(Triennio 2020-2022)
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(Triennio 2020-2022)
PRESIDENTE Francesca Isgrò
AMMINISTRATORE DELEGATO Paolo Simioni
CONSIGLIERI Angela Stefania Bergantino
Laura Cavallo
Giuseppe Lorubio
Fabiola Mascardi
Fabio Pammolli
Carlo Paris
Antonio Santi
COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE COLLEGIO SINDACALE (*)
(Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Antonio Santi PRESIDENTE Dario Righetti
COMPONENTI Laura Cavallo SINDACI EFFETTIVI Giuseppe Mongiello
Fabio Pammolli Valeria Maria Scuteri
SINDACI SUPPLENTI Roberto Cassader
Flavia Daunia Minutillo
ORGANISMO DI VIGILANZA (**)

COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE (Triennio 2022-2024)

PRESIDENTE Antonio Santi
COMPONENTI Laura Cavallo
Fabio Pammolli

COLLEGIO SINDACALE (*)

Carlo Paris
Antonio Santi
COLLEGIO SINDACALE (*)
COMITATO CONTROLLO E RISCHI E PARTI CORRELATE (Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Antonio Santi PRESIDENTE Dario Righetti
COMPONENTI Laura Cavallo SINDACI EFFETTIVI Giuseppe Mongiello
SINDACI SUPPLENTI Roberto Cassader
Flavia Daunia Minutillo
ORGANISMO DI VIGILANZA (**)
COMITATO REMUNERAZIONI E NOMINE (Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Giuseppe Lorubio PRESIDENTE Maurizio Bortolotto
COMPONENTI Laura Cavallo COMPONENTI Domenico Gullo
Antonio Santi Marina Scandurra
COMITATO SOSTENIBILITA'
PRESIDENTE Carlo Paris
COMPONENTI Angela Stefania Bergantino
Fabiola Mascardi
PRESIDENTE Giuseppe Lorubio
COMPONENTI Laura Cavallo
Antonio Santi

COMITATO SOSTENIBILITA'

PRESIDENTE Carlo Paris
COMPONENTI Angela Stefania Bergantino
Fabiola Mascardi

MAGISTRATO DELLA CORTE DEI CONTI DELEGATO AL CONTROLLO SU ENAV S.p.A.

Flavia Daunia Minutillo
ORGANISMO DI VIGILANZA (**)
COMITATO REMUNERAZIONI E NOMINE (Triennio 2022-2024)
PRESIDENTE Giuseppe Lorubio PRESIDENTE Maurizio Bortolotto
COMPONENTI Laura Cavallo COMPONENTI Domenico Gullo
COMITATO SOSTENIBILITA'
PRESIDENTE Carlo Paris
COMPONENTI Angela Stefania Bergantino
Fabiola Mascardi
SOCIETA' DI REVISIONE
SU ENAV S.p.A. MAGISTRATO DELLA CORTE DEI CONTI DELEGATO AL CONTROLLO (Novennio 2016-2024)
Tammaro Maiello EY S.p.A.

(Novennio 2016-2024)

(*) Il Collegio Sindacale è stato nominato per il triennio 2022 – 2024 dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 3 giugno 2022 (**) L'Organismo di Vigilanza è stato nominato per il triennio 2022-2024 dal Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2022

Attività e Struttura partecipativa del Gruppo ENAV

L'attività del Gruppo ENAV è suddivisa in quattro settori operativi in cui sono allocate tutte le società incluse nel perimetro di consolidamento, ovvero: i) servizi di assistenza al volo, ii) servizi di manutenzione, iii) servizi di soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) e iv) altri servizi.

Nel settore operativo dei servizi di assistenza al volo rientra esclusivamente ENAV S.p.A. che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. ENAV è il quinto player in Europa e un importante player su scala mondiale nel settore dei servizi Air Traffic Control (ATC).

Nel settore operativo dei servizi di manutenzione rientra Techno Sky S.r.l., partecipata al 100% da ENAV che si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità.

Nel settore operativo delle Soluzioni software AIM (Aeronautical Information Management) rientra IDS AirNav S.r.l., partecipata al 100% da ENAV, che si occupa dello sviluppo e della vendita di soluzioni software per la gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo e dell'erogazione di servizi commerciali di varia natura. I relativi prodotti sono attualmente in uso presso diversi clienti in Italia, Europa e nei paesi extra europei, con una presenza diffusa su scala globale.

Nel settore operativo residuale altri settori rientrano:

  • Enav Asia Pacific Sdn Bhd, società di diritto malese interamente partecipata da ENAV, che svolge attività di sviluppo commerciale e fornitura di servizi sul mercato non regolamentato, avuto particolare riguardo alle aree di interesse strategico del Sud-Est asiatico.
  • Enav North Atlantic LLC che attualmente detiene, per il tramite della Aireon Holdings LLC, una quota di partecipazione pari all'8,60% (pre redemption) nella Aireon LLC, che si attesterà al 10,35% post clausola di redemption. La quota di partecipazione post redemption si è diluita dal 11,11% al 10,35% per effetto dell'aumento di capitale deliberato da parte dei soci nel mese di maggio 2022 e perfezionatosi a giugno 2022 ma non sottoscritto da Enav North Atlantic. Aireon ha realizzato e gestisce il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo, con l'obiettivo di garantire la sorveglianza

estensiva di tutte le rotte a livello mondiale con riferimento prevalente alle aree polari, oceaniche e remote attualmente non coperte dal servizio di controllo del traffico aereo radar-based, ed al fine di ottimizzare le rotte e conseguire sempre più elevati standard di sicurezza ed efficienza del volo.

D-Flight S.p.A., società partecipata al 60% da ENAV e per il 40% dalla compagine industriale formata da Leonardo S.p.A. e Telespazio S.p.A. attraverso la società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services S.r.l.. La D-Flight ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM).

Informazioni sul titolo ENAV nel primo semestre 2022

Nel corso del primo semestre 2022, il titolo ha mostrato un trend lievemente negativo partendo da un prezzo di apertura ad inizio anno pari a euro 4,03 e chiudendo al 30 giugno ad un prezzo di euro 3,99 con un lieve decremento pari all'1,2%.

Al 30 giugno la capitalizzazione di borsa della società era pari a circa 2,16 miliardi di euro, in crescita del 20,8% rispetto al dato registrato in sede di quotazione, pari a circa 1,79 miliardi di euro.

Nel semestre il titolo ha raggiunto un livello minimo in data 7 marzo quando ha chiuso a euro 3,54 ed un massimo in data 19 aprile quando ha chiuso a euro 4,70.

Andamento del mercato e del traffico aereo

Nel primo semestre del 2022 l'economia dell'area euro ha risentito delle tensioni connesse al conflitto russoucraino e della situazione macro economica mondiale. In particolare, si è osservato un deciso incremento del costo delle materie prime energetiche e dell'inflazione, come riportato anche da Banca d'Italia nel bollettino economico di luglio, con conseguenti difficoltà di approvvigionamento da parte delle imprese. Nonostante la complessità dello scenario, in Italia il PIL ha evidenziato una generale tenuta, sospinto anche dall'aumento dei consumi di beni e servizi in particolare connessi alla graduale ripresa delle attività turistico-ricreative e dei trasporti.

In linea con tale tendenza, il primo semestre 2022 è stato caratterizzato da un ulteriore incremento dei volumi del traffico aereo, in continuità con quanto già rilevato nel primo trimestre dell'anno, sospinto dalle direttrici di traffico in incremento sulla dorsale adriatica, per effetto dei collegamenti tra nord Europa e area orientale del Mediterraneo. Grazie ad una rinnovata propensione agli spostamenti da parte dei viaggiatori, si sta assistendo ad un deciso "back to normal" del mercato, così duramente colpito a partire dal marzo 2020 dagli effetti negativi correlati alla pandemia da COVID-19.

Il valore complessivo delle unità di servizio di rotta (*) nel primo semestre 2022 per l'Italia, oltre a registrare una crescita significativa rispetto al primo semestre 2021, si colloca ad un significativo recupero dei livelli di traffico conseguiti nel primo semestre 2019, ultimo anno di riferimento "pre-pandemico", attestandosi all'89,8%. Il confronto con tale semestre del 2019 evidenzia come il recupero di traffico sia comune a tutti gli stati europei e, in particolare a quelli del c.d. comparator group dell'Europa continentale, tra cui emerge il dato della Spagna, di poco superiore a quello dell'Italia, che si attesta al 90,6% delle unità di servizio, mentre Francia, Germania e Gran Bretagna hanno recuperato circa l'81%.

Le unità di servizio di rotta del primo semestre 2022 per l'Italia hanno registrato un incremento del +158,8%, rispetto allo stesso periodo del 2021 che, si ricorda, è stato condizionato dalle severe restrizioni imposte sui

appartenenti al comparator
(+163,8%) e Germania (+130,6%).
group, si rileva il dato della Spagna (+186,9%), Gran Bretagna (+170,7%), Francia
Anche le unità di servizio registrate sul terminale in Italia si attestano su valori positivi pari ad un +165,5%,
rispetto al primo semestre 2021, dato di poco superiore rispetto a quanto rilevato per il traffico di rotta. Tutti
i principali aeroporti italiani hanno beneficiato della ripresa delle attività del trasporto aereo, incluso
l'aeroporto di Roma Fiumicino, che registra i segnali di un deciso incremento della propria operatività, dopo
un 2021 condizionato dalla crisi pandemica e dalla cessazione dell'attività di volo da parte di Alitalia.
Traffico totale di rotta Variazioni
unità di servizio (**)
Francia
1° semestre 2022
8.416.672
1° semestre 2021
3.190.806
n.
5.225.866
%
163,8%
Germania 5.873.439 2.546.919 3.326.520 130,6%
Gran Bretagna 4.827.031 1.783.194 3.043.837 170,7%
Spagna 4.921.742 1.715.536 3.206.206 186,9%
Italia (***) 4.066.632 1.571.497 2.495.135 158,8%

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta totale in Italia evidenzia, nel primo semestre 2022, un incremento sia delle unità di servizio (UdS) comunicate da Eurocontrol che si attestano a +158,8% (158,7% se si considera la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) che del numero dei voli assistiti del +147,9% (+144,5% se si comprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Il consistente aumento dei flussi di traffico è legato al graduale "back to normal" connesso al miglioramento sul fronte dell'emergenza sanitaria e conseguentemente delle condizioni di viaggio, rispetto ad un 2021 che rifletteva una stagione invernale-primaverile ancora alle prese con l'emergenza sanitaria.

In particolare, il solo secondo trimestre dell'anno ha registrato un incremento delle unità di servizio, rispetto al corrispondente periodo del 2021, del +153,4%, attestandosi ad un significativo recupero del 94,9% rispetto al secondo trimestre 2019.

Nel primo semestre 2022 non si sono evidenziati particolari impatti derivanti dalla crisi russo-ucraina a partire dal mese di febbraio 2022, se non quelli derivanti dal blocco in essere dei voli da e per i paesi in questione e dei voli effettuati dalle compagnie russe. Tali voli rappresentano, comunque, una quota molto trascurabile del volato complessivo gestito dalla Capogruppo.

La Francia, la Spagna, la Germania e la Gran Bretagna si confermano essere le nazioni di destinazione più frequenti dei voli che attraversano le rotte dello spazio aereo nazionale così come tutti i paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo. Si evidenzia che i voli che hanno utilizzato rotte di lunga percorrenza sullo spazio aereo nazionale (>700 Km) si sono rivelati più numerosi nel semestre in esame anche rispetto al primo semestre del 2019 (+3,6%).

Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2022 1° semestre 2021 n. %
Nazionale 132.767 68.450 64.317 94,0%
Internazionale 374.278 113.555 260.723 229,6%
Sorvolo 274.784 117.328 157.456 134,2%
Totale pagante 781.829 299.333 482.496 161,2%
Militare 18.885 18.508 377 2,0%
Altro esente 10.536 9.377 1.159 12,4%
Totale esente 29.421 27.885 1.536 5,5%
Totale comunicato da Eurocontrol 811.250 327.218 484.032 147,9%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 10.925 9.007 1.918 21,3%
Totale complessivo 822.175 336.225 485.950 144,5%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2022 1° semestre 2021 n. %
Nazionale 879.481 407.916 471.565 115,6%
Internazionale 1.467.396 409.889 1.057.507 258,0%
Sorvolo 1.648.199 683.468 964.731 141,2%
Totale pagante 3.995.076 1.501.273 2.493.803 166,1%
Militare 63.714 63.992 (278) -0,4%
Altro esente 7.842 6.232 1.610 25,8%
Totale esente 71.556 70.224 1.332 1,9%
Totale comunicato da Eurocontrol 4.066.632 1.571.497 2.495.135 158,8%
Traffico in rotta 1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni
Nazionale 879.481 407.916 471.565 115,6%
Internazionale 1.467.396 409.889 1.057.507 258,0%
Sorvolo 1.648.199 683.468 964.731 141,2%
Totale pagante 3.995.076 1.501.273 2.493.803 166,1%
63.714 63.992 (278) -0,4%
Militare
Altro esente
7.842 6.232 1.610 25,8%
Totale esente 71.556 70.224 1.332 1,9%
Totale comunicato da Eurocontrol 4.066.632 1.571.497 2.495.135 158,8%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 1.519 1.017 502 49,4%

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo semestre 2022 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) pari a +258% che nel numero di voli assistiti pari a +229,6%, invertendo il dato negativo del primo semestre 2021 (-38% in termini di UdS vs 1° semestre 2020). Nel confronto tra il primo semestre 2022 con l'analogo periodo del 2019, emerge un recupero del traffico aereo gestito del 79% in misura inferiore rispetto alle altre tipologie di traffico confermando questa come la più colpita in termini di volumi di traffico persi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

Relativamente alla percorrenza chilometrica delle rotte di traffico internazionale (bassa, media e alta percorrenza sullo spazio aereo nazionale) nel periodo in esame, tutte le categorie dei voli hanno realizzato sostanziali recuperi in termini di unità di servizio rispetto al corrispondente periodo del 2021.

In merito alle direttrici di volo per continente, il primo semestre del 2022, ha registrato in termini di unità di servizio, un incremento consistente (+306%) dei collegamenti tra l'Italia e il resto d'Europa, rappresentativi di circa l'85% delle UdS totali di traffico internazionale. I collegamenti tra l'Italia e il Continente Americano, che incidono per il 4% sulle UdS internazionali, hanno registrato un incremento del 173% maggiore dei collegamenti tra l'Italia e l'Africa (+166%) e l'Italia e Asia (+42%), rappresentativi rispettivamente di circa il 5% e 6% delle UdS totali internazionali. Rispetto al primo semestre 2019 le direttrici di traffico tra l'Italia con il resto dell'Europa sono quelle che presentano un recupero maggiore (+86% UdS);

  • un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che ha registrato nel primo semestre del 2022 un incremento sia delle unità di servizio (+141,2%) che nel numero dei voli assistiti (+134,2%). Anche per questa direttrice di traffico, il dato delle UdS del periodo in esame confrontato con il corrispondente periodo del 2019 mostra un recupero del +94%. Con riferimento alle distanze chilometriche percorse nel periodo in esame, tutte le rotte aeree registrano notevoli incrementi nei volumi di traffico gestiti in termini di UdS e le fasce a bassa ed alta percorrenza chilometrica superano anche i livelli raggiunti nel corrispondete periodo del 2019. Riguardo le principali direttrici di traffico si evidenzia, nel primo semestre 2022, l'andamento molto positivo di tutti i collegamenti ed in particolare quelli che coinvolgono l'Europa per i voli intra-europei (+199% UdS), che rappresentano il 53% del totale delle UdS di sorvolo, oltre ai collegamenti Europa-Africa (+111% UdS) e Europa-Asia (+71% UdS) che rappresentano rispettivamente circa il 24% e il 13% del totale delle unità di servizio di sorvolo. Rispetto al primo semestre 2019 le direttrici di traffico intra-europee presentano un recupero del 93% mentre quelle tra Europa-Africa si attestano al 96% rispetto al livello pre-pandemico. Anche le rotte con destinazione il Continente Americano risultano in forte incremento soprattutto se confrontate con il primo semestre 2019;
  • un traffico nazionale commerciale che ha registrato nel primo semestre 2022 un incremento sia delle unità di servizio (+115,6%) che nel numero dei voli assistiti (+94%) con un incremento significativo anche della distanza media percorsa (+7,5%) e del peso medio degli aerei utilizzati (+9,9%). Il buon andamento dei flussi di traffico è confermato anche dal dato che emerge dal confronto con il primo semestre 2019, che evidenzia un maggior traffico in termini di UdS del +3,6%. Con riferimento alle fasce chilometriche, nel primo semestre 2022, quella ad alta percorrenza chilometrica (>700 km) che comprendono i voli che collegano le destinazioni del Nord con il Sud del paese, rappresentativi di circa il 53% del totale delle UdS nazionali, registra un incremento del +116% in termini di UdS. La fascia a media percorrenza, che comprende le rotte che collegano in prevalenza gli aeroporti di Roma e di Napoli con il resto del paese, rileva un incremento del +111% in termini di UdS. I volumi sulle rotte ad alta percorrenza chilometrica mostrano risultati migliori anche rispetto all'analogo periodo del 2019 attestandosi a +18% di UdS;
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un incremento del +1,9% in termini di unità di servizio e del +5,5% nel numero dei voli assistiti. Su tale categoria di voli si riflette l'attività dei voli militari (-0,4% UdS) che rappresenta circa l'89% del traffico esente; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un incremento sia delle unità di servizio pari a +49,4% che nel numero dei voli assistiti pari a +21,3%. Il traffico esente pesa solo per l'1,8% del totale delle unità di servizio del primo semestre 2022.

Relativamente alle compagnie aeree, nei primi sei mesi del 2022, l'attività di volo del segmento low-cost ha registrato valori in progressivo miglioramento contribuendo al recupero generale del traffico aereo. Tra queste compagnie, nel confronto con il primo semestre 2021, emerge il dato di Ryanair, che se da una parte si conferma il primo vettore in Italia con un incremento del +335% di UdS, dall'altra migliora anche il proprio posizionamento sul mercato italiano, con un'incidenza sul totale delle UdS pari al +22,5%. La compagnia irlandese è prima per numero di voli in partenza dagli aeroporti di Bergamo, Venezia Tessera, Bologna, Catania, Napoli, Roma Ciampino, Palermo, Torino Caselle, Cagliari e Bari. Significativi aumenti si rilevano anche per Wizz Air (+252% UdS) ed Easyjet (+438% UdS) entrambe con una quota di mercato pari a circa il 6%. Anche altre compagnie quali Volotea (+209% UdS), Vueling (+456% UdS), Eurowings (+454% UdS) ed Aegean (+164% UdS) confermano la loro presenza sul mercato italiano con notevoli miglioramenti rispetto al primo semestre 2021 la cui attività era ridotta a causa dell'emergenza sanitaria. Tra i vettori tradizionali, si registrano incrementi sia tra le compagnie medio-orientali quali Turkish Airlines (+81% UdS), Emirates (+137% UdS) e Qatar Airways (+25% UdS) che tra le europee Air France (+113% UdS), Lufthansa (+174% UdS) e British Airways (+305%). La nuova compagnia aerea italiana ITA (Italia Trasporto Aereo) nel primo semestre 2022 si posiziona al quarto posto per numero di unità di servizio con una quota di mercato del 5,6%. (numero di voli) n. %

Traffico di terminale

Emirates (+137% UdS) e Qatar
Lufthansa (+174% UdS) e British Airways (+305%). La nuova compagnia aerea italiana ITA (Italia Trasporto
Airways (+25% UdS) che tra le europee Air France (+113% UdS),
Aereo) nel primo semestre 2022 si posiziona al quarto posto per numero di unità di servizio con una quota di
mercato del 5,6%.
Traffico di terminale
Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio
di 20 km dalla pista registra, nel primo semestre 2022, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio
del +165,5% che per numero di voli assistiti +147,6%. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 il recupero
nei volumi di traffico aereo gestito si attesta all'83,9%.
Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2022 1° semestre 2021 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 14.573 8.572 6.001 70,0%
Chg. Zone 2 31.452 15.182 16.270 107,2%
Chg. Zone 3 82.170 40.763 41.407 101,6%
Totale voli nazionali 128.195 64.517 63.678 98,7%
Internazionale
Chg. Zone 1 31.480 9.149 22.331 244,1%
Chg. Zone 2 73.495 25.148 48.347 192,2%
Chg. Zone 3
Totale voli internazionali
80.645
185.620
21.405
55.702
59.240
129.918
276,8%
233,2%
Totale pagante 313.815 120.219 193.596 161,0%
Esenti
Chg. Zone 1 120 45 75 166,7%
Chg. Zone 2 440 647 (207) -32,0%
Chg. Zone 3 10.367 10.247 120 1,2%
Totale voli esenti 10.927 10.939 (12) -0,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 324.742 131.158 193.584 147,6%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 196 173 23 13,3%
Chg. Zone 3 5.938 5.441 497 9,1%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 6.134 5.614 520 9,3%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 46.173 17.766 28.407 159,9%
Chg. Zone 2 105.583 41.150 64.433 156,6%
179.120 77.856 101.264 130,1%
Chg. Zone 3
Totale complessivo
330.876 136.772 194.104 141,9%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2022 1° semestre 2021 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 19.202 10.579 8.623 81,5%
Chg. Zone 2 39.610 18.267 21.343 116,8%
Chg. Zone 3 97.925 45.142 52.783 116,9%
Totale uds nazionale 156.737 73.988 82.749 111,8%
Internazionale
Chg. Zone 1 47.930 13.260 34.670 261,5%
Chg. Zone 2 103.096 40.166 62.930 156,7%
Chg. Zone 3
Totale uds internazionale
91.401
242.427
20.373
73.799
71.028
168.628
348,6%
228,5%
Totale pagante 399.164 147.787 251.377 170,1%
Esenti
Chg. Zone 1 298 109 189 173,4%
Chg. Zone 2 184 349 (165) -47,3%
Chg. Zone 3 3.887 3.740 147 3,9%
Totale uds esenti 4.369 4.198 171 4,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 403.533 151.985 251.548 165,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 n.a.
Chg. Zone 2 16 14 2 14,3%
Chg. Zone 3 424 379 45 11,9%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 440 393 47 12,0%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 67.430 23.948 43.482 181,6%
Chg. Zone 2 142.906 58.796 84.110 143,1%
193.637 69.634 124.003 178,1%
Chg. Zone 3
Totale complessivo 403.973 152.378 251.595 165,1%
  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha rilevato nei primi sei mesi del 2022 un incremento, in termini di unità di servizio, del +181,6% e del +159,9% come voli assistiti, in considerazione anche di un basso volume di traffico emerso nel primo semestre 2021. Rispetto al corrispondente periodo del 2019 si evidenzia un recupero dei volumi ancora limitato (59,9% UdS) a causa della riduzione del traffico internazionale, soprattutto nella componente extra-UE;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra, nel periodo in esame, un incremento sia delle UdS (+143,1%) che dei voli assistiti (+156,6%), riferito principalmente al traffico internazionale (+156,7% UdS). Con riferimento agli aeroporti appartenenti a tale zona di tariffazione si registra il buon andamento di tutti gli aeroporti, tra cui Milano Malpensa (+94% UdS), Milano Linate (+166% UdS), Bergamo Orio al Serio (+251% UdS) e Venezia Tessera (+265% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019 tutti gli aeroporti, ad eccezione di Venezia Tessera, recuperano il 90% del traffico aereo, mentre Venezia Tessera si attesta al 75%;
  • la charging zone 3, che comprende tutti gli altri aeroporti nazionali, si attesta su valori positivi sia in termini di UdS, (+178,1%) che di numero dei voli assistiti (+130,1%). Il risultato positivo dei primi sei mesi

del 2022 è dovuto all'incremento sia del traffico nazionale (+116,9% UdS) che quello internazionale (+348,6% UdS). Rispetto al corrispondente periodo del 2019, questa fascia tariffaria recupera il 95,1% del traffico aereo, con alcuni aeroporti che recuperano tutto migliorandone anche i valori, come Napoli (+1% UdS), Palermo (+9% UdS), Bari (+20% UdS) e Brindisi (+25% UdS).

Risultati economico, patrimoniali e finanziari del Gruppo ENAV

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo ENAV, in linea con la comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International FinanciaI Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali, immateriali, dei crediti e degli accantonamenti, rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali, immateriali, dei crediti e degli accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è un indicatore patrimoniale rappresentato dal capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative ad attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali non correnti e altre attività e passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dalle Attività/Passività per imposte anticipate/differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti, dei debiti commerciali non correnti, e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L'indebitamento finanziario netto è determinato in modo conforme a quanto previsto

dall'orientamento n. 39 emanato dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021;

Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Il primo semestre 2022 del Gruppo Enav riflette pienamente la ripresa delle attività nel settore del traffico aereo, che sebbene non sia ancora ritornato ai livelli registrati prima dell'emergenza sanitaria, recupera in termini di unità di servizio di rotta circa il 90% del traffico aereo rilevato nel primo semestre 2019.

Infatti, nel primo semestre 2022 si assiste ad un aumento del traffico aereo assistito che, in termini di unità di servizio, equivale a +158,8% per la rotta e +165,1% per il terminale, rispetto al primo semestre 2021, con un incremento in termini di ricavi da core business di 252,6 milioni di euro che compensa pienamente il minore effetto derivante dai ricavi da balance, determinati in conformità alla normale regolamentazione in ambito tariffario basata sul meccanismo del rischio traffico.

Nel primo semestre 2021, invece, i ricavi da balance erano stati determinati applicando il Regolamento UE 2020/1627 emanato dalla Commissione Europea per il combined period 2020-2021 e sulla base dei target di efficienza determinati dalla Decision 2021/891 del 2 giugno 2021. Sulla base della diversa regolamentazione applicata per la determinazione dei ricavi da balance, i due periodi in esame, per tale voce, non risultano pienamente comparabili, come già evidenziato nei risultati del primo trimestre 2022.

I costi operativi si incrementano del 5,6%, principalmente per i costi associati alla ripresa delle attività del traffico aereo che incide sul costo del personale e sui costi operativi, determinando un EBITDA di 97 milioni di euro, in incremento del 26,6% rispetto al corrispondente periodo del 2021.

Gli ammortamenti emersi nel periodo uniti all'utilizzo dei fondi rischi e alla svalutazione dei crediti, che recepiscono la valutazione prudenziale effettuata verso clienti appartenenti alla Federazione Russa, determinano un EBIT di 37,7 milioni di euro, in incremento di 22,9 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2021.

Tali effetti positivi si riflettono sul risultato del periodo che si attesta ad un utile di 27,7 milioni di euro in incremento di 14,2 milioni di euro, rispetto al periodo a confronto, che registrava un utile di periodo pari a 13,5 milioni di euro.

Variazioni
Ricavi da attività operativa 1° sem. 2022
392.481
1° sem. 2021
142.353
Valori
250.128
%
n.a.
Balance 3.084 212.722 (209.638) -98,6%
Altri ricavi operativi 16.542 19.918 (3.376) -16,9%
Totale ricavi 412.107 374.993 37.114 9,9%
Costi del personale (258.507) (247.351) (11.156) 4,5%
Costi per lavori interni capitalizzati 13.704 12.446 1.258 10,1%
Altri costi operativi (70.294) (63.474) (6.820) 10,7%
Totale costi operativi (315.097) (298.379) (16.718) 5,6%
EBITDA 97.010 76.614 20.396 26,6%
EBITDA margin 23,5% 20,4% 3,1%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (58.010) (61.339) 3.329 -5,4%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (1.314) (445) (869) n.a.
EBIT 37.686 14.830 22.856 n.a.
EBIT margin 9,1% 4,0% 5,1%
Proventi (oneri) finanziari 2.267 1.494 773 51,7%
Risultato prima delle imposte 39.953 16.324 23.629 n.a.
Imposte del periodo (12.232) (2.836) (9.396) n.a.
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 27.721 13.488 14.233 n.a.
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo 28.001 13.667 14.334 n.a.
Utile/(Perdita) del periodo di pertinenza di Terzi (280) (179) (101) 56,4%
(migliaia di euro)
I ricavi da attività operativa si attestano a 392,5 milioni di euro e registrano un deciso incremento, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, di 250,1 milioni di euro, e sono composti per 379,9 milioni
di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+252,6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021)

I ricavi da attività operativa si attestano a 392,5 milioni di euro e registrano un deciso incremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, di 250,1 milioni di euro, e sono composti per 379,9 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+252,6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021) e per 12,6 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in decremento di 2,4 milioni di euro per il differimento di alcune attività nei successivi periodi. L'incremento dei ricavi è strettamente connesso alla ripresa delle attività del trasporto aereo che grazie alle coperture vaccinali e all'assenza di limitazioni alla circolazione tra gli Stati ha permesso il ritorno alla normalità, rispetto al primo semestre 2021 in cui le attività erano ancora soggette a restrizioni. Segnali positivi emergono, relativamente ai ricavi da core business, anche nel confronto con il primo semestre 2019, periodo pre-pandemico, che rileva un divario del -10,7%, recuperando quindi buona parte del traffico aereo perso nei due anni di piena pandemia.

La componente balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, incide positivamente per 3,1 milioni di euro in decremento di 209,6 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2021, ed è riferita principalmente al rischio traffico, in restituzione ai vettori sia per la rotta che per la seconda zona di tariffazione del terminale, avendo rilevato a consuntivo maggiori unità di servizio rispetto al dato pianificato nel piano delle performance. Come già evidenziato, i due periodi in esame, per tale voce, non risultano comparabili, in quanto il balance del primo semestre 2021 era determinato secondo logiche diverse e in conformità al Regolamento UE 2020/1627 della Commissione Europea in vigore per il combined period 2020- 2021 e alla Decision 2021/891.

I costi operativi complessivi mostrano un incremento del 5,6%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi a 315,1 milioni di euro e rilevano maggiori costi del personale per +4,5%, degli altri costi operativi del +10,7% e di maggiori capitalizzazioni per lavori interni riferite alle attività svolte dal personale impiegato nei progetti di investimento in corso di esecuzione per il 10,1%.

Con riferimento al costo del personale, che si attesta a 258,5 milioni di euro, si registra un incremento di 11,2 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2021, prettamente collegato alla ripresa delle attività nel settore del traffico aereo che si riflette nella componente variabile della retribuzione con un incremento dello straordinario operativo del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo), dell'accantonamento del premio di risultato legato alle maggiori unità di servizio gestite e nella minore fruizione di ferie dal personale del Gruppo. La componente fissa della retribuzione si mantiene, invece, su valori tendenzialmente stabili influenzata dal diverso peso retributivo tra il personale cessato ed i nuovi assunti e dalle ordinarie dinamiche retributive, con un organico medio che mostra una riduzione di 14 unità, rispetto al primo semestre 2021, e un incremento di 15 unità nell'organico effettivo, chiudendo il primo semestre 2022 a 4.218 unità effettive di Gruppo.

Gli altri costi operativi si attestano a 70,3 milioni di euro in incremento del 10,7%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per i maggiori costi per energia elettrica riguardanti l'intero territorio nazionale per l'aumentato costo dell'energia, per i costi riguardanti le trasferte del personale del Gruppo che si incrementano di 0,9 milioni di euro per la ripresa degli spostamenti legati anche ad attività svolte su commesse di vendita.

Tali valori hanno inciso nella determinazione dell'EBITDA che si attesta a 97 milioni di euro in incremento del 26,6% rispetto al primo semestre 2021.

Nella determinazione dell'EBIT incidono gli ammortamenti, al netto dei contributi su investimenti, che registrano un decremento del -5,4% per i minori ammortamenti rilevati nel periodo, e la svalutazione dei crediti che congiuntamente all'utilizzo del fondo rischi per la chiusura positiva di alcuni contenziosi, incide per negativi 1,3 milioni di euro, in peggioramento di 0,9 milioni di euro, rispetto al semestre a confronto, principalmente per la svalutazione prudenziale effettuata dal Gruppo sulle posizioni di credito verso la Russia. Tali eventi determinano un valore dell'EBIT pari a 37,7 milioni di euro in miglioramento di 22,9 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2021.

I proventi ed oneri finanziari presentano un saldo positivo di 2,3 milioni di euro, in incremento del 51,7% rispetto al dato emerso nel primo semestre 2021 in quanto beneficia, principalmente, della componente finanziaria di competenza del periodo riferita all'attualizzazione dei crediti per balance.

Le imposte del periodo presentano un saldo di 12,2 milioni di euro in incremento di 9,4 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2021, per la maggiore base imponibile e per le dinamiche della fiscalità differita. Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta ad un utile di pertinenza del Gruppo pari a 28 milioni di euro in aumento di 14,3 milioni di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava ad un utile di periodo di 13,7 milioni di euro.

La quota del risultato del periodo di pertinenza dei terzi ammonta a una perdita di 0,3 milioni di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata
Variazioni
30.06.2022 31.12.2021 Valori %
Attività materiali 846.921 879.281 (32.360) -3,7%
Attività per diritti d'uso 4.842 5.434 (592) -10,9%
Attività immateriali 178.334 176.193 2.141 1,2%
Partecipazioni in altre imprese 65.970 47.253 18.717 39,6%
Crediti commerciali non correnti 635.254 687.253 (51.999) -7,6%
Altre attività e passività non correnti (156.696) (161.721) 5.025 -3,1%
Capitale immobilizzato netto 1.574.625 1.633.693 (59.068) -3,6%
Rimanenze 62.185 61.519 666 1,1%
Crediti commerciali 312.301 177.161 135.140 76,3%
Debiti commerciali (106.940) (116.425) 9.485 -8,1%
Altre attività e passività correnti (162.215) (74.585) (87.630) n.a.
Capitale di esercizio netto 105.331 47.670 57.661 n.a.
Capitale investito lordo 1.679.956 1.681.363 (1.407) -0,1%
Fondo benefici ai dipendenti (42.625) (47.896) 5.271 -11,0%
Fondi per rischi e oneri (13.483) (13.914) 431 -3,1%
Attività/(Passività) per imposte anticipate/differite 22.766 27.057 (4.291) -15,9%
Capitale investito netto 1.646.614 1.646.610 4 0,0%
1.151.227 1.161.234 (10.007) -0,9%
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (280) -15,2%
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 1.567 1.847
Patrimonio Netto 1.152.794 1.163.081 (10.287) -0,9%
Indebitamento finanziario netto 493.820 483.529 10.291 2,1%

Il capitale immobilizzato netto si attesta a 1.574,6 milioni di euro in decremento di 59,1 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali per 32,4 milioni di euro in funzione della rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione imputabili al primo semestre; ii) il maggior valore delle partecipazioni in altre imprese per 18,7 milioni di euro legato sia all'adeguamento del valore della partecipazione in Aireon al fair value che registra un incremento di 13,8 milioni di euro che alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro; iii) la riduzione netta dei crediti commerciali non correnti per 52 milioni di euro a seguito della riclassifica nella parte corrente dei crediti per balance che verranno inseriti in tariffa nel 2023 al netto dei balance emersi nel primo semestre 2022 ed iscritti nella parte non corrente.

Il capitale di esercizio netto si attesta a 105,3 milioni di euro in incremento di 57,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2021, in cui si attestava a 47,7 milioni di euro. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 135,1 milioni di euro legato per 62,5 milioni di euro ai crediti verso Eurocontrol, a seguito della maggiore fatturazione del volato riferito ai mesi di maggio e giugno, non ancora scaduto, maggior credito in parte compensato dall'incasso del credito verso Alitalia riferito al volato di due mesi del 2021; per 15 milioni di euro al maggior credito verso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 giugno 2022 e per 63,7 milioni di euro alla quota del credito per balance classificata in tale voce, al netto dell'effetto finanziario, dalla quota non corrente; ii) il decremento dei debiti commerciali per 9,5 milioni di euro riferito principalmente ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori del Gruppo; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 87,6 milioni di euro principalmente per l'incremento dei debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del primo semestre 2022, delle maggiori altre passività verso l'Aeronautica Militare e l'ENAC per la quota iscritta nel semestre pari a 28,8 milioni di euro, corrispondenti alla quota di loro spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale maturati nel periodo, per l'iscrizione del debito verso gli azionisti riferito al dividendo deliberato dall'Assemblea del 3 giugno 2022 per complessivi 58,5 milioni di euro che sarà pagato nel mese di ottobre. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dal pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 16,2 milioni di euro e dall'incasso dei progetti finanziati in ambito PON Trasporti e Connecting European Facility.

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 42,6 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una riduzione di 5,3 milioni di euro per le liquidazioni erogate e l'utile attuariale rilevato al 30 giugno 2022, i fondi per rischi ed oneri per 13,5 milioni di euro in riduzione di 0,4 milioni di euro e le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite per un importo netto di positivi 22,8 milioni di euro.

Il patrimonio netto consolidato complessivo si attesta a 1.152,8 milioni di euro e registra un decremento netto di 10,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021. Tale variazione è riferita principalmente all'utile consolidato rilevato al primo semestre 2022 per 27,7 milioni di euro, dall'utile attuariale registrato sulla riserva per benefici ai dipendenti che, al netto dell'effetto fiscale, ammonta a 3,4 milioni di euro, dall'adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon che al netto dell'effetto fiscale ammonta a 10,9 milioni di euro, dall'effetto positivo della riserva da conversione in euro delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società controllate estere per 5,7 milioni di euro. Tali effetti positivi sono compensati dall'iscrizione nell'ambito delle altre passività correnti di una quota di risultato 2021 della Capogruppo, pari a 58,5 milioni di euro, che sarà erogato a titolo di dividendo agli azionisti nel mese di ottobre 2022.

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 presenta un saldo di 493,8 milioni di euro in peggioramento di 10,3 milioni di euro rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2021.

Variazioni
30.06.2022 31.12.2021 Valori %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 175.533 225.310 (49.777) -22,1%
Crediti finanziari correnti 179 70 109 155,7%
Indebitamento finanziario corrente (252.107) (250.325) (1.782) 0,7%
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 (1.925) (1.907) (18) 0,9%
Indebitamento finanziario corrente netto (78.320) (26.852) (51.468) 191,7%
Crediti finanziari non correnti 0 83 (83) -100,0%
Indebitamento finanziario non corrente (379.508) (411.428) 31.920 -7,8%
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 (3.389) (3.771) 382 -10,1%
Debiti commerciali non correnti (32.603) (41.561) 8.958 -21,6%
Indebitamento finanziario non corrente (415.500) (456.677) 41.177 -9,0%
Indebitamento finanziario netto (493.820) (483.529) (10.291) 2,1%
(migliaia di euro)
La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto è dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e
pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, in quanto non
risente ancora degli incassi riferiti al volato dei maggiori mesi di attività del primo semestre quali maggio e

La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto è dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, in quanto non risente ancora degli incassi riferiti al volato dei maggiori mesi di attività del primo semestre quali maggio e giugno, e include anche gli incassi dei progetti finanziati in ambito europeo e PON Trasporti per complessivi 17,4 milioni di euro. Nel periodo in esame si è proceduto oltre all'attività ordinaria, anche al pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 16,2 milioni di euro, al pagamento del saldo e primo acconto delle imposte correnti. 1° sem. 2022 1° sem. 2021 Variazioni % Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 16.194 (132.250) 148.444 n.a.

Rendiconto finanziario consolidato

La variazione negativa dell'indebitamento finanziario netto è dovuta all'effetto della dinamica degli incassi e
pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo, in quanto non
risente ancora degli incassi riferiti al volato dei maggiori mesi di attività del primo semestre quali maggio e
giugno, e include anche gli incassi dei progetti finanziati in ambito europeo e PON Trasporti per complessivi
17,4 milioni di euro. Nel periodo in esame si è proceduto oltre all'attività ordinaria, anche al pagamento del
debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 16,2 milioni di euro, al pagamento del saldo e
primo acconto delle imposte correnti.
Si evidenzia che, al 30 giugno 2022, il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per
complessivi 294 milioni di euro di cui linee committed per 220 milioni di euro e linee uncommitted per 74
milioni di euro.
1° sem. 2022 1° sem. 2021 Variazioni %
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 16.194 (132.250) 148.444 n.a.
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (35.762) (14.085) (21.677) n.a.
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (30.502) (30.383) (119) 0,4%
Flusso monetario netto del periodo (50.070) (176.718) 126.648 -71,7%
Disponibilità liquide ad inizio periodo 225.310 317.419 (92.109) -29,0%
Differenze cambio su disponibilità iniziali 293 96 197 n.a.
Disponibilità liquide a fine periodo 175.533 140.797 34.736 24,7%
Free cash flow (19.568) (146.335) 126.767 n.a.
(migliaia di euro)
Flusso di cassa da attività di esercizio
Il Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio nel primo semestre 2022 ammonta a 16,2 milioni di euro
con una variazione positiva di 148,4 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2021,

Flusso di cassa da attività di esercizio

Il Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio nel primo semestre 2022 ammonta a 16,2 milioni di euro con una variazione positiva di 148,4 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo del 2021, che aveva assorbito cassa per 132,2 milioni di euro. Tale flusso positivo è stato determinato dai seguenti fattori: i) l'incremento netto dei crediti commerciali correnti e non correnti per 83,9 milioni di euro legato principalmente al maggior credito verso Eurocontrol per la ripresa delle attività del trasporto aereo e riferite a posizioni non ancora scadute e in piccola parte al credito per balance, il tutto in misura inferiore rispetto al primo semestre 2021 per 128,7 milioni di euro, in cui incideva la rilevazione dei Balance generati nel periodo determinati sulla base della Regolamentazione UE 2020/1627 in vigore per il combined period 2020-2021; ii) il minore decremento dei crediti tributari, rispetto al primo semestre 2021, che recepiva l'incasso del credito IRES a rimborso per 5,5 milioni di euro in quota capitale; iii) la variazione netta in aumento delle altre attività e passività correnti per 12,3 milioni di euro imputabile sia al decremento netto delle altre attività correnti a seguito dell'incasso di alcuni progetti finanziati in ambito CEF e PON Trasporti, laddove nel periodo a confronto emergeva un maggior credito legato ai progetti finanziati in ambito CEF che erano stai oggetto di rendicontazione nel primo semestre 2021, e per la riduzione delle altre passività correnti a seguito del pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 16,2 milioni di euro, effetto compensato dai maggiori debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana e l'ENAC per la quota degli incassi di rotta e di terminale di loro competenza emersi nel periodo oltre ai maggiori debiti per accantonamenti del personale; iv) il decremento dei debiti commerciali correnti e non correnti per 14 milioni di euro riferito principalmente ai maggiori pagamenti ai fornitori per attività di esercizio effettati nel primo semestre 2022; v) il maggiore risultato del periodo per 14,2 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento nel primo semestre 2022 ha assorbito liquidità per 35,8 milioni di euro, in misura maggiore per 21,7 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel corrispondente periodo del 2021. Tale variazione, in presenza di capex pari a 31,5 milioni di euro, in incremento di 1,1 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, è dovuta ai maggiori pagamenti effettuati verso i fornitori per progetti di investimento grazie alla ripresa delle attività del trasporto aereo che hanno generato maggiori flussi finanziari in entrata.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento, al primo semestre 2022, ha assorbito liquidità per 30,5 milioni di euro, tendenzialmente in linea al dato emerso nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente, ed è dovuto al pagamento delle rate trimestrali e semestrali dei finanziamenti in essere.

Il free cash flow si attesta a negativi 19,5 milioni di euro, in deciso miglioramento per 126,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in cui si attestava a negativi 146,3 milioni di euro per la liquidità generata dal flusso di cassa da attività di esercizio che non ha permesso di coprire il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento, pur evidenziando una ripresa sostanziale delle attività core rispetto al semestre a confronto.

Risorse Umane

Al 30 giugno 2022 il Gruppo ENAV presenta un organico di 4.218 unità in incremento di 15 unità effettive, rispetto al dato emerso nel primo semestre 2021.

Il Gruppo è presente su tutto il territorio nazionale per la fornitura dei servizi di assistenza al volo, per la manutenzione degli impianti operativi, per le attività di commercializzazione delle soluzioni software AIM e in Malesia per le attività di consulenza aeronautica.

Relativamente alle tematiche afferenti le Relazioni Industriali, si evidenzia che nel corso del primo semestre 2022 il confronto con le Parti Sociali ha riguardato varie tematiche operative quali il trasferimento degli APP (avvicinamenti) dalle torri radarizzate agli Area Control Center (ACC), la professionalizzazione del personale operativo, la riorganizzazione delle responsabilità di alcune figure professionali all'interno delle sale operative delle Torri strategiche, la politica degli organici e l'implementazione delle torri digitali. In tale ultimo contesto in data 13 giugno vi è stata l'inaugurazione della prima torre digitale del Gruppo a Brindisi. La Società, inoltre, al fine di rendere ancor più efficiente l'organizzazione del lavoro del personale operativo in orario H35 nel periodo estivo, ha predisposto, per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, un premio presenza con valori economici differenziati a seconda della tipologia di impianto e categoria professionale, funzionale alla completa resa di tutti gli spezzoni di turno ordinari previsti nella turnazione comprensivi della fruizione delle ferie, RFS ed esaustività, ove prevista.

Infine, nel primo semestre 2022, sono stati effettuati cinque scioperi di carattere locale.

Altre informazioni

Piano di performance 2020-2024

Il piano di performance 2020 – 2024, a seguito della pandemia da COVID-19 che ha avuto rilevanti impatti nel settore del trasporto aereo, è stato oggetto di regolamentazione da parte della Commissione Europea con il Regolamento comunitario 2020/1627 che ha previsto nuove tempistiche per la revisione dei Piani di Performance per il periodo 2020-2024 (RP3), l'introduzione del cosiddetto combined period (2020-2021) ai fini della performance e della valorizzazione dei ricavi da balance, nonché l'emanazione di nuovi target europei di cost efficiency, formalizzati nella Decisione n. 891 del 2 giugno 2021, di seguito riportati:

  • per il periodo 2020-2021, un target di tariffa DUC (Determined Unit Cost) del periodo 2020-2021 del +120,1% rispetto alla tariffa DUC 2019;
  • per l'anno 2022, un target di tariffa DUC del -38,5% rispetto alla tariffa DUC del periodo 2020-2021;
  • per l'anno 2023, un target di tariffa DUC del -13,2% rispetto alla tariffa DUC del 2022;
  • per l'anno 2024, con un target di tariffa DUC del -11,5% rispetto alla DUC del 2023.

Nel rispetto delle indicazioni del Regolamento n. 2020/1627, i provider e gli Stati hanno presentato il nuovo Piano delle Performance da ultimo nella seconda metà del mese di novembre 2021 in cui la Società ha pianificato i propri livelli di costo e di traffico, ai fini della determinazione delle tariffe per il periodo 2022- 2024.

Tale documento, insieme ai Piani di Performance degli altri Stati membri, è stato sottoposto al vaglio del Performance Review Body (PRB), organo tecnico di supporto alla Commissione Europea preposto alle valutazioni delle performance economiche ed operative che ha espresso parere positivo.

Con la Decisione di Esecuzione 2022/773 del 13 aprile 2022 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 18 maggio 2022, la Commissione Europea ha stabilito che gli obiettivi prestazionali di tutte le aree di performance incluse nel Piano di Performance presentato dall'Italia, sono conformi ai target prestazionali a livello dell'Unione per il terzo periodo di riferimento, previsti nella decisione di esecuzione (UE) 2021/891.

Con tale Decisione di conformità si è quindi così concluso un lungo e complesso iter, che ha portato al riconoscimento delle performance di ENAV, in termini di qualità ed economicità del servizio erogato alle compagnie aeree, quale provider di riferimento nel panorama europeo. L'approvazione del Piano delle Performance ha consentito altresì alla Capogruppo di consolidare lo scenario regolatorio e tariffario di riferimento fino al 2024 e di poter dare attuazione alla propria pianificazione economico-operativa attraverso le linee strategiche del Piano Industriale.

Piano industriale

In uno scenario di progressivo recupero dei volumi di traffico, pur in presenza ancora di un'elevata volatilità delle previsioni, il Gruppo ENAV ha definito il nuovo Piano Industriale 2022-2024 e avviato il Future Sky 2031, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 12 maggio 2022, che prevede investimenti pari a circa 350 milioni di euro nel triennio, ed è orientato al raggiungimento di un successo sostenibile, mantenendo la safety come elemento prioritario e intraprendendo un percorso di sviluppo rivolto all'innovazione tecnologica e alla digitalizzazione. Il Piano si sviluppa su sei pilastri che abilitano il raggiungimento degli obiettivi definiti. I premi tre pilastri verticali, direttamente legati all'operatività della Capogruppo, vertono sull'eccellenza tecnologica e operativa, sulla digital transformation e sul riposizionamento commerciale. Gli altri tre pilastri rappresentano una serie di azioni trasversali che intersecano i tre pilastri verticali e si concentrano sulla centralità delle persone, che consentiranno di generare valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholders con impatti positivi per il settore e l'intero indotto a beneficio dei territori e dell'economia del Paese.

Al fine di affrontare al meglio lo scenario di incertezza pandemica e porre le basi per il rilancio nel decennio post pandemico, lo sviluppo strategico del Gruppo ENAV è stato declinato su tre fasi e, precisamente:

  • Resilience, riferito al biennio 2020-2021, appena conclusosi, in cui la Capogruppo ha garantito la continuità dei servizi nello scenario di crisi, adottando misure di contenimento della spesa;
  • Growing Digital, che traguarda il medio periodo fino al 2025, nella quale si intende rinnovare e sviluppare il ruolo di ENAV quale player efficiente e innovativo mediante il nuovo modello tecnico-operativo, la trasformazione digitale, le sinergie e il riassetto delle partecipate e un nuovo impulso al mercato terzo;
  • Future Sky, che traguarda il lungo periodo fino al 2031, in cui la Capogruppo acquisirà i connotati di organizzazione full digital, valorizzando sostenibilità ed efficienza e consolidando la leadership nello scenario del Single European Sky.

Il Piano Industriale è stato definito su specifici obiettivi, che conducono il Gruppo ENAV verso una nuova fase industriale capace di generare efficienza e valore per gli stakeholder:

  • service provider di frontiera, leader nell'erogazione dei servizi core attraverso l'evoluzione del modello tecnico-operativo in ottica di Automation & Virtualization;
  • orientamento all'innovazione e alla sostenibilità, grazie allo sviluppo tecnologico ed alla digitalizzazione del core business e dei processi interni.
  • leader globale nei mercati contendibili con il rafforzamento dell'offering di digital solutions (R-TWR, Unmanned services, Satellite survaillance, ecc.);
  • attrattore di talenti grazie al posizionamento su tematiche di frontiera e una cultura orientata all'open innovation e al diversity management.

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 3 giugno 2022 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare e disporre di azioni proprie di ENAV, nel rispetto della normativa di riferimento e per un periodo di diciotto mesi dalla data della delibera, per le seguenti finalità: i) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate da ENAV e nello specifico di adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società e/o di società direttamente o indirettamente controllate; ii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato, in conformità con la prassi di mercato ammessa ai sensi dell'art. 180, comma 1 lettera c) del TUF. Il numero massimo di azioni di cui è stato autorizzato l'acquisto è di 1.300.000 azioni. Nessuna operazione di acquisto è stata posta in essere nel primo semestre 2022.

Al 30 giugno 2022 ENAV detiene n. 518.823 azioni proprie pari allo 0,10% del capitale sociale, quale quota restante della provvista acquisita in attuazione della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 27 aprile 2018.

Rapporti con Parti Correlate

Per parti correlate si intendono le entità controllate, direttamente o indirettamente da ENAV, il controllante Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente dal MEF stesso e il Ministero vigilante quale il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). Sono altresì parti correlate gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate e i fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo.

Le operazioni con parti correlate compiute dal Gruppo nel primo semestre 2022 sono rappresentate sostanzialmente da prestazioni facenti parte della ordinaria gestione e regolate a condizioni di mercato, come più ampiamente descritto nella nota n. 32 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

La Capogruppo, in conformità a quanto previsto dall'art. 2391 bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, ha istituito, con efficacia a decorrere dalla data di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società sul Mercato Telematico Azionario (oggi EXM – Euronext Milan) organizzato e gestito da Borsa Italiana, la procedura che disciplina le Operazioni con parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno 2016 e oggetto di successivi aggiornamenti di cui l'ultima versione approvata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, in data 1° luglio 2021. La nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate ha recepito l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391-bis del codice civile. La procedura è disponibile sul sito internet di ENAV www.enav.it sezione Governance area documenti societari.

Si precisa che nel primo semestre 2022 non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza. Inoltre, non vi sono state operazioni soggette agli obblighi informativi in quanto rientranti nei casi di esclusione previsti dalla procedura, né operazioni che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati consolidati del periodo.

Gestione dei rischi

Il Gruppo ENAV ha da tempo adottato un processo di Enterprise Risk Management (ERM) finalizzato alla individuazione, valutazione e monitoraggio dei rischi a livello di Gruppo e alla definizione e gestione delle azioni di mitigazione atte a contenere il livello dei rischi entro le soglie di propensione approvate dal Consiglio di Amministrazione (Risk Appetite).

Di seguito è riportata l'analisi dei rischi maggiormente rilevanti per il Gruppo definiti all'interno del Corporate Risk Profile 2022 valutati sia alla luce dell'analisi del contesto esterno sia in riferimento agli scenari delineati nel piano industriale 2022 – 2024 del Gruppo.

Per l'analisi dei rischi prettamente finanziari si rinvia a quanto riportato nella nota illustrativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.

Safety dei servizi della navigazione aerea

La prevenzione ed il massimo contenimento dei rischi connessi all'erogazione delle attività di core business, costituiscono obiettivo primario per il Gruppo ENAV. Il livello di sicurezza operativa dei servizi di navigazione aerea è infatti una priorità irrinunciabile per ENAV che, nel perseguire i propri obiettivi istituzionali, concilia le interdipendenze delle diverse aree prestazionali con il raggiungimento dei preminenti obiettivi di sicurezza. Le performances di Safety sono monitorate attraverso un presidio organizzativo dedicato e completamente indipendente dalla linea operativa, ed è stato definito ed è mantenuto attivo uno specifico sistema di gestione (Safety Management System), approvato e verificato da ENAC nel contesto delle attività di sorveglianza della certificazione di ENAV come Fornitore di Servizi della Navigazione Aerea.

La Capogruppo elabora le proprie politiche di Safety e predispone un piano di miglioramento della stessa denominato Safety Plan, nel quale sono programmate le attività che si intende realizzare al fine di raggiungere gli obiettivi del Safety performance definiti e per il miglioramento della Safety nel suo complesso. Il monitoraggio dei livelli di rischio connessi alla fornitura dei servizi di navigazione aerea e la verifica di coerenza con gli obiettivi di sicurezza e i livelli tollerati, avviene attraverso specifici indicatori, ad esempio il monitoraggio dell'andamento dei cosiddetti eventi di Safety.

Rischio reputazionale

La creazione del valore reputazionale è un processo attuato costantemente dal Gruppo ENAV sulla base di specifiche policy nonché attraverso una sistematica gestione della Comunicazione e dei rapporti con gli Stakeholder.

La corporate image e la reputation rappresentano fattori di successo delle organizzazioni che, nel proprio business, devono relazionarsi con clienti, istituzioni, autorità, shareholder e stakeholder, soprattutto per le Società come ENAV, quotate nei mercati regolamentati, in quanto la comunità degli investitori è sensibilmente condizionata da eventi in grado di pregiudicare il valore reputazionale.

In considerazione degli adempimenti richiesti, in termini di informativa al mercato e di disclosure, la Capogruppo pone in atto specifici presidi a tutela della corporate image & reputation e svolge un'attività di monitoraggio continuo dei contenuti image relevant su stampa, radio, tv, web e social media.

In generale, il presidio di controllo in materia di image & reputation avviene attraverso lo svolgimento di attività, quali: i) il presidio della normativa in materia di comunicazione finanziaria (press release, regole di ingaggio, parità di accesso all'informazione, impiego di sistemi di diffusione delle informazioni regolamentate); ii) i contatti con la stampa specializzata (economico/finanziaria).

Per quanto riguarda la crisis communication, ENAV dispone di specifici processi per la gestione di eventi di particolare rilevanza e alla relativa gestione della comunicazione esterna.

Business Continuity

Il Gruppo ha definito specifici piani di Business Continuity sulla base di una approfondita attività di Business Impact Analysis, definendo le appropriate procedure da applicare in caso di eventi che comportino un significativo deterioramento o un'interruzione dei servizi, al fine di preservarne la continuità nei diversi possibili scenari emergenziali. Sono garantiti, senza soluzione di continuità, i necessari livelli di disponibilità del personale operativo, il quale è sottoposto a periodiche attività formative e addestrative per il mantenimento delle previste abilitazioni professionali, nonché i necessari livelli di disponibilità relativamente alla componente tecnologica, attraverso specifiche ridondanze funzionali e mediante un esteso piano di manutenzione cui sono sottoposti tutti gli impianti e gli apparati a supporto dei servizi della navigazione aerea. Il livello di servizio della componente tecnologica è supportato, inoltre, da specifici piani di investimento che mirano a mantenere ed accrescere le performance degli impianti ed apparati in termini di affidabilità, disponibilità, sicurezza ed efficienza.

Sicurezza delle informazioni

La security dei dati e delle informazioni costituisce un elemento essenziale nella fornitura di servizi di navigazione aerea. A livello mondiale si registra un trend costante in aumento dei cyber attack anche considerando che durante l'emergenza pandemica gli attaccanti hanno sfruttato le maggiori vulnerabilità derivanti dal massivo ricorso delle aziende alle piattaforme per smart working. In conseguenza della crescente aggressività degli attaccanti esterni, è possibile rilevare una maggiore esposizione al rischio, in relazione alle attività del Gruppo, pur essendo state adottate tutte le opportune mitigazioni.

La gestione della sicurezza delle informazioni è effettuata attraverso un presidio organizzativo dedicato e l'implementazione e mantenimento di uno specifico Security Management System certificato ai sensi della norma ISO/IEC 27001:2014.

La riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni operative e corporate sono costantemente monitorate e garantite attraverso un'architettura complessa di presidi di sicurezza fisica e logica oltre a regole e procedure interne. A ciò si aggiunge il coordinamento con le competenti Autorità civili e militari per la protezione dei dati operativi, in particolare nell'ambito del Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica, e collaborazioni con il CSIRT Italia (Computer Security Incident Response Team) e il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche).

Compliance

La Capogruppo monitora costantemente possibili rischi legati all'evoluzione normativa applicabile con l'obiettivo di adempiere in modo tempestivo, ed in coerenza con le best practice di riferimento, ai requisiti di compliance aziendale, al quadro normativo e regolamentare di riferimento, provvedendo parimenti al costante adeguamento di responsabilità, processi, sistemi organizzativi di governance e di controllo.

Il Gruppo ENAV gestisce le tematiche di rischio legate al Market Abuse al fine di prevenire e gestire l'eventuale diffusione di informazioni false o ingannevoli tali da manipolare l'andamento del mercato finanziario nonché di prevenire l'utilizzo di informazioni privilegiate, al fine di trarne vantaggio (cd. internal dealing). A tal proposito, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 include i reati in materia di market abuse, per la cui prevenzione il Gruppo si è dotata di un'architettura organizzativa e procedurale centralizzata, a cui si aggiungono campagne di formazione a copertura degli Organi e dei Vertici aziendali, oltre che a tutto il personale, al fine di creare la necessaria cultura e sensibilità sul tema legato alle informazioni privilegiate e al rispetto delle prescrizioni in vigore.

Il Gruppo ENAV pone, inoltre, grande attenzione ai temi ambientali, sia in un'ottica di compliance normativa ma anche con lo sviluppo di azioni proattive tese a limitare l'impatto ambientale in ogni sua forma.

Al fine di presidiare al meglio le tematiche ambientali è stato implementato un Sistema di Gestione Ambientale di Gruppo secondo la norma UNI EN ISO 14001.

Ulteriormente, il Gruppo si è dotato di una struttura di deleghe del Datore di Lavoro in materia ambientale oltre che di figure preposte alla gestione del ciclo dei rifiuti speciali. Tali figure sono chiamate ad assicurare la compliance alle prescrizioni del D.lgs. 152/06.

Sempre nell'ottica del costante miglioramento delle mitigazioni riferite ai rischi di compliance ENAV ha ottenuto la certificazione anticorruzione secondo lo standard autoregolamentare UNI ISO 37001 Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione. ENAV aderisce, inoltre, a Transparency International Italia che con il suo Business Integrity Forum si impegna insieme a grandi aziende italiane a sviluppare progetti comuni volti alla prevenzione ed al contrasto della corruzione rafforzando il concetto di integrità come guida del proprio business, nonché altri importanti temi rilevanti per l'ecosistema aziendale e dell'ecosistema italiano. In considerazione delle proprie attività commerciali a livello internazionale nel mercato non regolamentato, ENAV dedica processi e strutture aziendali per garantire la stretta osservanza delle leggi applicabili e delle disposizioni stabilite dalle autorità competenti in materia di Trade Compliance ovvero nell'ambito dell'esportazione di beni e servizi classificabili dual-use o soggetti a requisiti regolamentari e obblighi relativi a embarghi, sanzioni o altre restrizioni al commercio. Nel semestre, il Gruppo ENAV ha monitorato costantemente i riflessi della crisi internazionale sulle proprie attività di business, in termini di compliance alle restrizioni internazionali, conseguenti all'ampio ed articolato regime sanzionatorio nei confronti di persone fisiche e giuridiche russe e più in generale nei rapporti tra la comunità internazionale e la Federazione Russa.

Health & Safety

Nell'ambito del Gruppo, le società ENAV, Techno Sky, IDS Air Nav e D-Flight adottano un Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) certificati secondo lo standard ISO 45001:2018.

La conformità nel tempo alla normativa di riferimento è garantita mediante il costante governo del SGSSL, unitamente ad un presidio centralizzato e continue attività di formazione e sensibilizzazione del personale del Gruppo.

Particolare attenzione è posta anche alle misure atte a garantire la sicurezza dei lavoratori che operano all'estero nei Paesi a rischio (c.d. Travel Security). A tal fine sono preventivamente eseguiti, sulle singole missioni, assessment relativi alle condizioni di salute e sicurezza nei Paesi di destinazione e alle specifiche mansioni lavorative con l'emissione di puntuali raccomandazioni, definiti contingency plans per le missioni in Paesi a rischio non basso, erogate sessioni di formazione/informazione dei lavoratori e previsti servizi di "pronto intervento".

Relazioni istituzionali

Il perseguimento degli obiettivi strategici del Gruppo ENAV necessita di una costante gestione delle relazioni istituzionali in termini di rappresentanza degli interessi aziendali nell'ambito dei processi decisionali delle Istituzioni Pubbliche nazionali. A tal fine è alimentato un network propositivo e fidelizzato di relazioni a livello istituzionale, a livello nazionale ed internazionale con i soggetti decisori, in cui far confluire opportuni atti e position paper su questioni d'interesse strategico per il Gruppo. Sono, quindi, costantemente gestite le relazioni con il Parlamento, il Governo, i Ministeri e le istituzioni pubbliche locali.

Human capital

L'adeguatezza del capitale umano rappresenta un fattore critico di successo sia per l'operatività dei servizi erogati sia, più in generale, per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e viene preservata attraverso appositi modelli, processi e strumenti di sviluppo del personale, utili anche a mappare i fabbisogni formativi in un'ottica di sviluppo delle competenze.

Il miglioramento continuo delle conoscenze, competenze e capacità tecniche oltre ad essere a livello operativo un aspetto di compliance imposto da leggi e regolamenti, il cui rispetto è periodicamente verificato dai Regolatori esterni, è considerato come un'opportunità rispetto alla quale pianificare la crescita complessiva del Gruppo anche con riferimento alle attività non regolate ed alle future sfide tecnologiche e di business. Il Gruppo ENAV ha, inoltre, previsto nel proprio Piano Industriale un ampio piano di assunzioni, volto a rafforzare il proprio capitale umano, sia in termini di competenze che di numerosità delle risorse.

Sono, adottati sistemi di incentivazione basati sul riconoscimento del merito per tutta la popolazione aziendale.

Infine, per le figure ritenute chiave per l'organizzazione aziendale sono definite opportune tavole di successione basate su valutazioni periodiche interne, relative a sistemi e metriche di valutazione delle performance, per l'individuazione di risorse ad alto potenziale (mediante utilizzo di tecniche di assessment), finalizzate anche a garantire l'allineamento tra le competenze e ruoli aziendali.

Macro trend e governo dei costi

Gli scostamenti dell'andamento del traffico aereo rispetto alle previsioni possono avere un impatto sulla capacità del Gruppo ENAV di creare valore, principalmente in termini di variazione dei parametri che determinano i ricavi regolati rispetto alle stime effettuate in sede di determinazione delle tariffe. L'attuale quadro regolatorio prevede meccanismi di compensazione dei mancati ricavi rispetto al pianificato. È infatti attivo un sistema di stabilizzazione dei ricavi (cd. traffic risk sharing) basato sulla condivisione del rischio con gli utenti dello spazio aereo (le compagnie aeree), mediante la possibilità di limitare significativamente le perdite per flessioni della domanda superiori al 2%. In coerenza con lo schema di performance in vigore, la Capogruppo è tenuta ad erogare il servizio nel rispetto dei target di capacità previsti nel Piano di Performance nazionale, applicando un sistema di incentivazione simmetrico di tipo "bonus/malus" per promuovere alti livelli di performance operativa a livello locale.

Rischi legati al Climate Change

Gli impatti dei fenomeni determinati dai cambiamenti climatici sugli stakeholder del traffico aereo sono stati identificati e studiati negli anni a livello internazionale. In particolare, il documento EUROCONTROL "European Aviation in 2040 - Challenges of growth - Adapting aviation to a changing climate" (giugno 2018) identifica cinque principali tipologie di fenomeni meteorologici che potranno potenzialmente avere impatto sul mondo aeronautico: 1) precipitazioni, intendendo per tali pioggia, neve e grandine che a livello intenso possono richiedere maggiori distanze di separazione tra gli aeromobili, comportando un impatto diretto sulla capacità aeroportuale; 2) temperatura, il cui innalzamento può causare impatti sulle infrastrutture; 3) innalzamento del livello del mare ed esondazione di fiumi con un rischio concentrato sugli aeroporti ubicati nella fascia costiera; 4) vento, intendendo per tale cambiamenti in direzione ed intensità, che in ambito aeroportuale, essendo le piste costruite lungo la direzione del vento prevalente a livello locale, possono comportare eventi legati alla presenza di forti componenti trasversali con impatti sulla sicurezza della condotta del volo; 5) eventi estremi quali temporali ed uragani che potrebbero avere impatti sul ritardo dei voli. Tutti i possibili impatti di cui sopra potrebbero incidere sulla Capogruppo in termini di mancati ricavi e/o aumento dei costi operativi.

ENAV ha definito specifici piani di Business Continuity, definendo le appropriate procedure da applicare in caso di eventi che comportino un deterioramento o un'interruzione dei servizi, al fine di preservarne la continuità nei diversi possibili scenari emergenziali. Si evidenzia, tuttavia, che la capacità di ENAV di garantire il perseguimento dei propri obiettivi di business, in primis garantendo la continuità della fornitura dei propri servizi, nel medio-lungo periodo è fortemente interdipendente dalla resilienza agli effetti del climate change dell'intero sistema del trasporto aereo. In particolare, il sistema aeroportuale prevede una complessa interazione tra vari attori (società di gestione aeroportuali, vettori, società di gestione dei trasporti di terra e delle infrastrutture stradali, utilities, ecc.), pertanto le mitigazioni a lungo termine potranno in alcuni casi necessitare di un approccio coordinato e condiviso tra tutti gli attori coinvolti, al fine di ridurre l'impatto complessivo sulle attività di business del settore.

Coerentemente con la crescente esigenza di monitorare gli impatti legati al climate change, nonché in ragione delle tematiche rilevanti per il mondo aeronautico sopra riportate, il Gruppo ha avviato uno studio di dettaglio che consentirà di effettuare valutazioni di tipo specifico e puntuale sugli effetti del cambiamento climatico e sulle eventuali azioni correttive da intraprendere, qualora necessarie, nelle sedi di erogazione dei servizi forniti dalla Capogruppo sul territorio nazionale, ed in particolare negli aeroporti, definendo scenari temporali di breve, medio e lungo periodo.

Conflitto Russia - Ucraina

A seguito dell'azione offensiva avviata dal Governo Russo nei confronti della nazione Ucraina, si palesano profondi cambiamenti nel contesto degli equilibri geopolitici e inevitabili ripercussioni sul quadro macroeconomico mondiale. Per effetto del regime sanzionatorio conseguentemente adottato dagli Stati dell'Unione Europea, nei confronti di persone fisiche e giuridiche russe, il Gruppo si è subito attivato al fine di esaminare tale regime sanzionatorio, tra cui la restrizione ai mercati finanziari e dei capitali dell'Unione Europea, la chiusura dello spazio aereo ai vettori riconducibili alla Federazione Russa, le restrizioni all'esportazione di beni, servizi e tecnologie, onde verificarne gli impatti sul proprio business e adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto di tale regime sanzionatorio.

Nel corso del primo semestre 2022, il Gruppo ha interamente svalutato le posizioni aperte con clienti appartenenti alla Federazione Russa e non presenta ulteriori rapporti in essere. Il proseguimento del conflitto tra Russia ed Ucraina sta generando, nel contesto mondiale, impatti sugli approvvigionamenti delle materie prime e notevoli incrementi dei prezzi dell'energia. Nel primo semestre 2022, il Gruppo Enav ha registrato un importante incremento dei costi associati all'approvvigionamento energetico; tuttavia, in ragione del modello di business del Gruppo, non si ravvisano significativi rischi in termini di effetti inflattivi. Inoltre, con riferimento ai possibili effetti dello shortage di componenti elettronici, allo stato attuale non si registrano criticità nella catena di fornitura con impatti negativi in termini di business continuity. L'eventuale protrarsi della crisi dei semiconduttori potrebbe creare impatti sulla disponibilità, nel breve termine, di prodotti informatici e sistemi tecnologici di interesse per il Gruppo ENAV. A tal fine, il Gruppo continua a monitorare gli impatti sul proprio business e ad adottare ogni opportuna iniziativa finalizzata a garantire il pieno rispetto del regime sanzionatorio adottato dagli Stati dell'Unione Europea e ad identificare puntualmente possibili conseguenze sul proprio business attuale e prospettico in considerazione del protrarsi di uno scenario in continua evoluzione.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il primo semestre 2022 ha consolidato la tendenza già osservata nel corso del primo trimestre, circa la sostenuta ripresa delle attività tecnico-operative delle Società del Gruppo ENAV, a seguito del graduale allentamento delle misure restrittive di mitigazione del contagio e conseguente "back to normal" del mercato di riferimento.

Tale scenario trova conferma nel livello delle Unità di Servizio registrate in Italia nel periodo in esame, le quali sono risultate in rilevante incremento rispetto al corrispondente periodo del 2021, nonché in sostanziale recupero dei volumi conseguiti nell'anno 2019, quale anno target di riferimento pre-pandemico. La tendenza oggi rilevata e confermata da Statfor di Eurocontrol lascia quindi intravedere un volume di traffico e di Unità di Servizio a fine 2022 addirittura superiori rispetto alle stime effettuate in sede di budget.

Tale positivo contesto, avvalorato dalla pubblicazione della Decisione di Conformità da parte della Commissione europea sul Piano di Performance nazionale, non solo consolida il framework regolatorio e tariffario di riferimento, ma rappresenta una solida base per l'attuazione dei progetti strategici previsti dal Gruppo ENAV nel nuovo Piano Industriale.

Pur in un contesto di generale debolezza del macro scenario economico di riferimento, il Gruppo conferma per l'anno in corso il proprio impegno all'innovazione e alla sostenibilità, mirato allo sviluppo tecnologico ed alla digitalizzazione del core business e dei processi interni in linea con le direttrici delineate dal Piano Industriale, con particolare attenzione al monitoraggio degli impatti legati al climate change ed al conflitto russo-ucraino.

Come strumento di concretizzazione dei pillar industriali, il Gruppo ENAV prevede di perseguire nei prossimi mesi un costante controllo sulla spesa e massimizzazione della capacità e sicurezza nell'erogazione del servizio, non solo per mantenere gli impegni assunti nel Piano di Performance nazionale, ma anche per contribuire al rilancio del settore, dopo un periodo di forte contrazione a causa del COVID-19.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022

Prospetti contabili consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata

ATTIVO

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata
ATTIVO di cui parti di cui parti
correlate (Nota correlate (Nota
(valori in euro) Note 30.06.2022 32) 31.12.2021 32)
Attività non correnti
Attività Materiali 7 851.763.352 0 884.715.291 0
Attività Immateriali 8 178.334.029 0 176.192.810 0
Partecipazioni in altre imprese 9 65.970.074 0 47.253.016 0
Attività finanziarie non correnti 10 344.319 0 426.874 0
Attività per imposte anticipate 11 30.094.061 0 33.246.034 0
Crediti tributari non correnti 12 33.091 0 715.754 0
Crediti Commerciali non correnti 13 635.254.074 0 687.253.421 0
Altre attività non correnti 15 6.381.384 6.333.285 6.362.903 6.312.216
Totale Attività non correnti 1.768.174.384 1.836.166.103
Attività correnti
Rimanenze 14 62.185.078 0 61.518.741 0
Crediti commerciali correnti 13 312.300.890 55.399.644 177.161.512 44.270.001
Attività finanziarie correnti 10 178.564 0 70.238 0
Crediti Tributari 12 3.873.118 0 5.564.549 0
Altre attività correnti 15 47.577.165 19.548.498 50.323.565 28.356.001
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 175.533.057 158.256 225.309.927 30.874.698
Totale Attività correnti 601.647.872 519.948.532
2.369.822.256 2.356.114.635

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

di cui parti di cui parti
(valori in euro) Note 30.06.2022 correlate (Nota
32)
31.12.2021 correlate (Nota
32)
Patrimonio Netto
Capitale sociale 17 541.744.385 0 541.744.385 0
Riserve 17 492.857.393 0 469.279.232 0
Utili/(Perdite) portati a nuovo 17 88.624.128 0 71.838.340 0
Utile/(Perdita) del periodo 17 28.001.668 0 78.371.693 0
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 17 1.151.227.574 0 1.161.233.650 0
Capitale e Riserve di terzi 1.847.184 0 2.188.502 0
Utile/(Perdita) di terzi (280.342) 0 (341.318) 0
Totale Patrimonio Netto di Terzi 1.566.842 0 1.847.184 0
Totale Patrimonio Netto 17 1.152.794.416 1.163.080.834
Passività non correnti
Fondi rischi e oneri 18 3.450.072 0 3.601.072 0
TFR e altri benefici ai dipendenti 19 42.625.482 0 47.895.752 0
Passività per imposte differite 11 7.328.485 0 6.188.240 0
Passività finanziarie non correnti 20 382.620.076 0 415.199.419 0
Debiti commerciali non correnti 21 32.603.431 111.474 41.561.039 139.789
Altre passività non correnti 22 163.453.600 0 169.143.537 0
Totale Passività non correnti 632.081.146 683.589.059
Passività correnti
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 18 10.033.372 0 10.313.372 0
Debiti commerciali correnti 21 106.939.756 11.309.833 116.424.813 15.793.571
Debiti tributari e previdenziali 23 48.945.542 0 32.890.186 0
Passività finanziarie correnti 20 254.309.386 0 252.231.730 0
Altre passività correnti 22 164.718.638 66.215.887 97.584.641 43.558.504
Totale Passività correnti 584.946.694 509.444.742
Totale Passività 1.217.027.840 1.193.033.801
Totale Patrimonio Netto e Passività 2.369.822.256 2.356.114.635

Prospetto di conto economico semestrale consolidato

Prospetto di conto economico semestrale consolidato
di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 1° semestre 2022 32) 1° semestre 2021 32)
Ricavi
Ricavi da attività operativa 24 392.480.704 7.551.139 142.352.667 5.726.806
Balance 24 3.084.358 0 212.721.781 0
Totale ricavi da contratti con i clienti 24 395.565.062 355.074.448
Altri ricavi operativi 25 20.832.596 16.965.712 24.399.367 17.453.798
Totale ricavi 416.397.658 379.473.815
Costi
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 26
(2.371.610)
(361.008) (3.528.774) (389.680)
Costi per servizi 26 (65.645.036) (1.604.195) (57.735.478) (4.345.470)
Costo del personale 27 (258.506.921) 0 (247.351.385) 0
Costi per godimento beni di terzi 26 (813.449) (16.975) (816.329) (22.625)
Altri costi operativi 26 (1.463.129) 0 (1.393.392) 0
Costi per lavori interni capitalizzati 28 13.703.876 0 12.445.549 0
Totale costi (315.096.269) (298.379.809)
Ammortamenti 7 e 8 (62.301.373) 0 (65.819.556) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per riduzione di valore di crediti 13 (1.695.393) 0 (1.102.700) 0
(Svalutazioni)/Ripristini per attività materiali e immateriali 7 0 0 0 0
Accantonamenti 18 381.000 0 658.200 0
Risultato Operativo 37.685.623 14.829.950
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari 29 5.135.365 0 4.651.921 0
Oneri finanziari 29 (3.504.116) 0 (3.283.766) 0
Utile (perdita) su cambi 29 636.198 0 126.276 0
Totale proventi e oneri finanziari 2.267.447 1.494.431
Risultato prima delle imposte 39.953.070 16.324.381
Imposte del periodo 30 (12.231.744) 0 (2.836.417) 0
Utile/(Perdita) del periodo (Gruppo e Terzi) 27.721.326 13.487.964
quota di interessenza del Gruppo 28.001.668 13.667.466
quota di interessenza di Terzi (280.342) (179.502)
Utile/(Perdita) base per azione 36 0,05 0,02
Utile diluito per azione 36 0,05 0,02

Prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo semestrale consolidato

(valori in euro) Note 1° semestre 2022 1° semestre 2021
Utile/(Perdita) del periodo 17 27.721.326 13.487.964
Componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- differenze da conversione bilanci esteri 17 5.720.604 1.774.281
- valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati 10 e 17 25.771 105.831
- effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari
derivati
11 e 17 (6.185) (25.399)
Totale componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
5.740.190 1.854.713
Componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- adeguamento al fair value delle partecipazioni in altre imprese 9 13.830.264 102.980
- utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 17 e 19 4.490.209 1.020.848
- effetto fiscale 11 e 17 (3.982.005) (266.630)
Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio
14.338.468 857.198
Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo 47.799.984 16.199.875
quota di interessenza del Gruppo 48.080.326 16.379.377
quota di interessenza di Terzi (280.342) (179.502)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato

Riserve
Riserva per utili/(perdite)
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato
Capitale sociale Riserva legale Riserve diverse attuariali per benefici ai
dipendenti
Riserva Cash Flow Hedge Totale riserve Utili/(perdite) portati a nuovo Utile/(perdita) del periodo Totale Interessenze di Terzi Totale Patrimonio
netto
(valori in euro)
Saldo al 31 dicembre 2020
Destinazione del risultato di esercizio
541.744.385 37.403.860 439.724.625 (11.554.724) 1.912.771 467.486.532 19.763.486 54.283.479 1.083.277.882 2.188.502 1.085.466.384
precedente 0 2.167.114 0 0 0 2.167.114 52.116.365 (54.283.479) 0 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
(Acquisto)/assegnazione azioni proprie 0 0 1.049.667 0 0 1.049.667 0 1.049.667 0 1.049.667
Riserva differenza da conversione 0 0 1.774.281 0 0 1.774.281 0 0 1.774.281 0 1.774.281
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 (592.327) 0 0 (592.327) (41.511) 0 (633.838) 0 (633.838)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 81.354 775.844 80.432 937.630 0 0 937.630 0 937.630
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 13.667.466 13.667.466 (179.502) 13.487.964
Saldo al 30 giugno 2021 541.744.385 39.570.974 442.037.600 (10.778.880) 1.993.203 472.822.897 71.838.340 13.667.466 1.100.073.088 2.009.000 1.102.082.088
Saldo al 31 dicembre 2021 541.744.385 39.570.974 440.045.096 (12.410.133) 2.073.295 469.279.232 71.838.340 78.371.693 1.161.233.650 1.847.184 1.163.080.834
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 3.079.422 0 0 0 3.079.422 75.292.271 (78.371.693) 0 0 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (58.506.483) 0 (58.506.483) 0 (58.506.483)
(Acquisto)/assegnazione azioni proprie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 5.720.604 0 0 5.720.604 0 0 5.720.604 0 5.720.604
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 420.081 0 0 420.081 0 420.081 0 420.081
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 10.925.909 3.412.559 19.586 14.358.054 0 0 14.358.054 0 14.358.054
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 28.001.668 28.001.668 (280.342) 27.721.326
Saldo al 30 giugno 2022 541.744.385 42.650.396 457.111.690 (8.997.574) 2.092.881 492.857.393 88.624.128 28.001.668 1.151.227.574 1.566.842 1.152.794.416

Rendiconto finanziario semestrale consolidato

Rendiconto finanziario semestrale consolidato
di cui parti di cui parti
Note 1° semestre 2022 correlate 1° semestre 2021 correlate
A - DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 16 225.310 317.419
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
Risultato del periodo 17 27.721 0 13.488 0
Ammortamenti
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti
7 e 8
19
62.301
(781)
0
0
65.820
(1.641)
0
0
Variazione derivante da effetto cambio 17 (165) 0 (103) 0
Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività
materiali e immateriali 7 e 8 42 0 33 0
Accantonamento per piani di stock grant 27 e 28 421 0 416 0
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri 18 (381) 0 (658) 0
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 11 1.009 0 (1.222) 0
Decremento/(Incremento) Rimanenze 14 (656) 0 355 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 13 (83.890) (11.130) (212.631) (10.410)
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 12 e 23 18.431 0 31.419 0
Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 e 22 12.352 32.492 (13.538) (1.510)
Variazione delle Altre attività e passività non correnti
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti
15 e 22
21
(5.709)
(14.501)
(21)
328
5.957
(19.945)
(27)
(383)
B - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO 16.194 (132.250)
di cui Imposte pagate (20.679) (2.077)
di cui Interessi pagati (711) (229)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7 (23.465) 0 (23.326) 0
Investimenti in attività immateriali 8 (8.078) 0 (7.158) 0
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti 21 (3.942) (4.841) 15.809 5.268
Vendita attività materiali 7 0 0 0 0
Decremento/(Incremento) crediti commerciali per investimenti
Investimenti in partecipazioni
13
9
750
0
0
0
750
0
0
0
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali per inves.ti in part.ni 9 (1.027) (1.027) (160) 0
Investimenti in attività finanziarie 10 0 0 0 0
C - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (35.762) (14.085)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine 20 0 0 0 0
(Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine 20 (31.880) 0 (31.817) 0
Variazione netta delle passività finanziarie a lungo termine 20 0 0 (974) 0
Emissione prestito obbligazionario 20 0 0 0
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 20 1.378 0 1.605 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non correnti
Distribuzione di dividendi
10
17
0
0
0
0
803
0
803
0
D - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (30.502) (30.383)
E - Flusso di cassa complessivo (B+C+D) (50.070) (176.718)
F - Differenze cambio su disponibilità liquide 293 96
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (A+E+F) 16 175.533 140.797
G -
(migliaia di euro)

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generali

ENAV S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo"), nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.) ed ha sede legale in Roma, via Salaria n. 716, e altre sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.

Dal 26 luglio 2016, le azioni di ENAV sono quotate sul Mercato Telematico Azionario MTA (oggi EXM – Euronext Milan) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 30 giugno 2022, il capitale della Società risulta detenuto per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per il 46,62% da azionariato istituzionale ed individuale e per lo 0,10% dalla stessa ENAV sotto forma di azioni proprie.

L'attività del Gruppo ENAV consiste nel servizio, svolto dalla Capogruppo, di gestione e controllo del traffico aereo e negli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, e nei servizi resi dalle controllate, di conduzione tecnica e manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, in attività di vendita di soluzioni software in ambito aeronautico, in attività di sviluppo commerciale e di consulenza aeronautica e di erogazione dei servizi in ambito Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM). Le modalità di valutazione e rappresentazione sono ricondotte a quattro settori operativi quali quello dei servizi di assistenza al volo, dei servizi di manutenzione, dei servizi di soluzioni software AIM e del settore residuale definito altri settori.

Il presente Bilancio Consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso al 30 giugno 2022 ed è redatto in euro, valuta funzionale adottata dal Gruppo.

La pubblicazione della presente Relazione finanziaria semestrale consolidata è stata autorizzata dagli Amministratori in data 3 agosto 2022 ed è sottoposta a revisione contabile limitata da parte di EY S.p.A.

2. Forma e contenuto del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 di ENAV S.p.A. e delle sue controllate (di seguito anche il "Gruppo") è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D. Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano.

In particolare, tale bilancio, redatto secondo il postulato della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità al principio IAS 34 Bilanci intermedi e all'articolo 154-ter comma 3 del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dallo IAS 34, i contenuti informativi previsti nel Bilancio Consolidato semestrale abbreviato sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento oltre che talune informazioni integrative minime espressamente richieste dal principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio Consolidato del Gruppo ENAV al 31 dicembre 2021. Pertanto, il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 deve essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 a cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento.

Si precisa che il Gruppo ENAV ha identificato nel semestre il periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio. In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, si rappresenta che per la situazione patrimoniale – finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività in corrente e non corrente; il conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura ed il rendiconto finanziario secondo il metodo indiretto.

In conformità a quanto previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi della situazione patrimoniale, nel prospetto di conto economico e nel rendiconto finanziario sono evidenziati gli importi riferiti alle posizioni o transazioni con parti correlate ai fini della comprensione della posizione patrimoniale, economica e dei flussi finanziari.

3. Area e principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021, approvato in data 21 aprile 2022 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento nel primo semestre 2022 non ha subito delle variazioni, rispetto al 31 dicembre 2021.

Si segnala che il primo semestre 2022 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali.

Traduzione dei bilanci di società estere

Le situazioni patrimoniali ed economiche infrannuali delle società controllate sono redatte utilizzando la valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano. Ai fini del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, la situazione patrimoniale ed economica di ciascuna società estera è tradotta in euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo. I tassi di cambio adottati per la traduzione delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella: Ringgit malesi 4,6704 4,5781 4,9026 4,7184 4,9385 4,9336 Dollari statunitensi 1,0940 1,0387 1,1835 1,1326 1,2057 1,1884

1° semestre 2022 31.12.2021 1° semestre 2021
Media dei 6 Puntuale al Media dei Puntuale al Media dei 6 Puntuale al
mesi 30 giugno 12 mesi 31 dicembre mesi 30 giugno

4. Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 a cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2022 che non hanno determinato impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2022 che non hanno prodotto impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2022, che non hanno avuto impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo:

  • Amendments to IFRS 3: Business Combination Reference to the Conceptual Framework emesso il 14 maggio 2020 ed omologato il 28 giugno 2021. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con quanto riportato nel Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto un'eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: Proceeds before intended Use emesso il 14 maggio 2020, omologato in data 28 giugno 2021. Tali modifiche proibiscono all'entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti realizzata nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Diversamente un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
  • Amendment to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: Onerous Contracts Costs of fulfilling a contract – emesso il 14 maggio 2020, omologato in data 28 giugno 2021. Tali modifiche sono rese al fine di specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso o in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
  • Annual Improvements 2018-2020 emesso il 14 maggio 2020, omologato in data 28 giugno 2021. Nell'ambito del ciclo dei miglioramenti lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First Time Adoption, che permette ad una controllata che sceglie di applicare il par. D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzione cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Tale modifica si applica anche alle società collegate o joint venture. Lo IASB ha poi proposto una modifica all'IFRS 9, chiarendo le fee che un'entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie

che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2022 e non adottati dal Gruppo in via anticipata

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio 2022 di cui il Gruppo ne valuterà eventuali impatti attesi in sede di prima adozione:

  • Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – emesso il 7 maggio 2021, in attesa di omologazione. Lo IAS 12 richiede l'iscrizione di imposte differite ogni qual volta si verifichino differenze temporanee, ossia le variazioni temporanee imponibili o deducibili in esercizi futuri. In particolare, è stato stabilito che le società, in circostanze specifiche, possano essere esentate dal rilevare l'imposta differita quando rilevano attività o passività per la prima volta. Tale disposizione in precedenza ha fatto sorgere una certa incertezza sul fatto che l'esenzione si applicasse a transazioni come leasing e obblighi di smantellamento, operazioni per le quali le società riconoscono sia un'attività che una passività. Con l'emendamento allo IAS 12, l'IFRS chiarisce che l'esenzione non si applica e che le società sono tenute a rilevare l'imposta differita su tali operazioni. L'obiettivo delle modifiche è ridurre la diversità nella rendicontazione delle imposte differite sui contratti di locazione e degli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2023 ed è prevista la facoltà dell'early adoption.
  • Amendments to IAS 8 Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates – emesso il 12 febbraio 2021 ed omologato il 2 marzo 2022. Tali modifiche introducono una definizione di stime contabili, in sostituzione al concetto di cambiamento delle stime contabili. Secondo la nuova definizione le stime contabili sono importi monetari soggetti ad incertezza di misurazione. Le entità sviluppano stime contabili se i principi contabili richiedono che le voci di bilancio siano misurate in modo tale da comportare incertezza di misurazione. Il Board chiarisce che un cambiamento nella stima contabile che risulta da nuove informazioni o nuovi sviluppi non è la correzione di un errore. Inoltre, gli effetti di un cambiamento in input o in una tecnica di misurazione utilizzata per sviluppare una stima contabile sono cambiamenti nelle stime se non risultano dalla correzione di errori di esercizi precedenti. Un cambiamento in una stima contabile può influenzare solo l'utile o la perdita del periodo corrente, oppure sia del periodo corrente che di esercizi futuri, e l'effetto della variazione relativa all'esercizio corrente è rilevato come provento/onere nell'esercizio corrente, mentre l'effetto sui periodi futuri è rilevato come provento/onere in tali periodi futuri. Tali modifiche saranno applicabili dal 1° gennaio 2023.
  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting Policies – emesso il 12 febbraio 2021 ed omologato il 2 marzo 2022. Tali modifiche intendono aiutare il redattore del bilancio nel decidere quali accounting policies presentare nel proprio bilancio. In particolare, all'entità viene richiesta di rendere l'informativa di accounting policy materiali, anziché delle significant accounting policies e vengono introdotti diversi paragrafi che chiariscono il processo di definizione delle policy materiali, che potrebbero essere tali per loro stessa natura, anche se i relativi ammontari possono essere giudicati immateriali. Una accounting policy è materiale se i fruitori di bilancio ne hanno necessità per comprendere altre informazioni incluse nel bilancio. Inoltre, l'IFRS Practice

Statement 2 è stato modificato aggiungendo linee guida ed esempi per dimostrare e spiegare l'applicazione del "four-step materiality process" alle informazioni sui principi contabili al fine di supportare le modifiche allo IAS 1. Tali modifiche saranno applicabili dal 1° gennaio 2023.

Amendment to IAS 1: Classification of Liabilities as current or non-current – emesso il 23 gennaio 2020, con differimento della prima applicazione emessa in data 15 luglio 2020. Con tale modifica lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza, che tale diritto deve esistere alla chiusura dell'esercizio, e che la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione. Viene infine chiarito che solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale, la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione. Le suddette modifiche al principio saranno applicabili, previa omologazione, a partire dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo sta seguendo le attività nell'ambito dell'IFRS Interpretation Committee e dallo IASB.

5. Uso di stime contabili e giudizi del management

La redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato richiede da parte della direzione aziendale l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio stesso. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi. Ai fini della redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, il ricorso all'uso di stime ha riguardato le medesime fattispecie già caratterizzate da un processo di stima ai fini della predisposizione del bilancio annuale.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "5.Uso di stime contabili e giudizi del management connessi anche alla pandemia da COVID-19" contenuto del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Occorre solo segnalare, con riferimento alla tematica "Misurazione ricavi per Balance" che rispetto a quanto riportato nell'ambito della Relazione Finanziaria Annuale 2021 nel paragrafo sopra citato, nel primo semestre 2022 i ricavi da Balance sono stati determinati in conformità alla regolamentazione tariffaria basata sul meccanismo del rischio traffico in conformità al Regolamento UE 2019/317. La misurazione dei ricavi da balance è stata effettuata considerando il piano di performance ed i target di efficienza dichiarati nella Decisione della Commissione Europea n. 891 del 2 giugno 2021, e resi definitivi con la Decisione di Esecuzione 2022/773 del 13 aprile 2022, in cui la Commissione Europea ha dichiarato che gli obiettivi prestazionali contenuti nel Piano di Performance presentato a novembre 2021 sono coerenti con gli obiettivi definiti a livello dell'Unione per il terzo periodo di riferimento stabiliti nella Decisione di esecuzione 2021/891.

Si evidenzia che per la particolare situazione che si è generata a causa dell'effetto della pandemia sui volumi di traffico e della modifica del sistema regolatorio che ha impattato la misurazione della voce balance per il combined periodo 2020-2021, il primo semestre 2022, non è pienamente comparabile con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, in quanto l'attuale misurazione del balance è stata determinata con il meccanismo del traffic risk sharing, quest'ultimo non applicabile per il combined period 2020/2021.

6. Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nel quale la Capogruppo opera, risente normalmente di effetti di stagionalità. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura non lineare nel corso dell'anno. In particolare, il traffico aereo registra significativi scostamenti a seconda dei periodi dell'anno, in funzione delle attività legata al turismo.

Nello specifico, il livello dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, raggiunge il suo picco nei mesi estivi, non risultando quindi uniforme lungo l'intero arco temporale annuale, mentre i costi del servizio presentano un trend pressoché lineare nel corso dell'anno. Ne consegue che i risultati infra-annuali del Gruppo non concorrono in maniera uniforme alla formazione dei risultati economici e finanziari dell'esercizio.

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale consolidata

7. Attività materiali

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale
consolidata
7.
Attività materiali
Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2022 rispetto alla
chiusura al 31 dicembre 2021.
Attrezzature Attività
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
ind.li e
comm.li
Altri beni materiali in
corso
Totale
Costo storico 559.710 1.997.624 272.434 335.704 240.099 3.405.571
(235.814)
Fondo ammortamento (282.563) (1.693.917) (308.562) 0 (2.520.856)
Valore residuo al 31.12.2021 277.147 303.707 36.620 27.142 240.099 884.715
Incrementi 2.627 12.799 3.280 3.192 23.465 45.363
Alienazioni - costo storico
Alienazioni - fondo amm.to
(42)
27
(380)
368
(463)
460
(4.115)
4.103
0
0
(5.000)
4.958
Riclassifiche 0 (1) 0 0 (22.149) (22.150)
Ammortamenti (10.487) (37.630) (3.637) (4.369) 0 (56.123)
Totale variazioni (7.875) (24.844) (360) (1.189) 1.316 (32.952)
Costo storico 562.295 2.010.042 275.251 334.781 241.415 3.423.784
Fondo ammortamento (293.023) (1.731.179) (238.991) (308.828) 0 (2.572.021)
Valore residuo al 30.06.2022 269.272 278.863 36.260 25.953 241.415 851.763
  • gli ammortamenti di competenza del semestre per 56.123 migliaia di euro (59.092 migliaia di euro nel primo semestre 2021) di cui riferiti ai diritti d'uso per 929 migliaia di euro;
  • gli incrementi delle attività materiali per complessivi 45.363 migliaia di euro, di cui 21.898 migliaia di euro riferiti ad investimenti nelle diverse categorie ultimati ed entrati in uso nel corso del semestre. Tra questi si evidenziano: i) la realizzazione della prima Torre di controllo italiana gestita da remoto implementata presso l'aeroporto di Brindisi, che consente ai controllori del traffico aereo di gestire tutte le operazioni di decollo, atterraggio e movimentazione al suolo da un cosiddetto Remote Tower Module (RTM) che può essere posizionato anche a molti chilometri di distanza dall'aeroporto. All'interno dell'RTM i controllori dispongono di una serie di tool che li supportano nella gestione del traffico aereo, aumentando la sicurezza e l'efficienza operativa dell'aeroporto. La ricostruzione esatta dei 360° del panorama visibile da una torre di controllo tradizionale è garantita da 18 telecamere fisse che riportano le immagini su 13 monitor ad alta definizione posizionati all'interno della torre digitale; ii) il programma di spostamento delle postazioni di controllo radar di avvicinamento dalle attuali sale dedicate presso l'aeroporto di Roma Ciampino nell'Area Control Center (ACC) di pertinenza; iii) l'upgrade tecnologico della LAN dell'aeroporto di Brindisi; iv) l'adeguamento delle comunicazioni di fonia ground ground e air ground; v) l'implementazione di nuove funzionalità del sistema meteo aeroportuale EAWOS avvenuta in conformità al nuovo Regolamento UE 2017/373 ed effettuata su diversi siti aeroportuali.

Gli incrementi per 23.465 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardanti l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali si evidenzia: i) il programma 4-flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare l'intera piattaforma tecnologica Air Traffic Management (ATM) degli ACC basata sui concetti operativi di Sesar ed assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base. Tale sistema di Flight data processing supporta il controllore nel calcolo della traiettoria attesa del volo ed è stato realizzato in collaborazione con il provider francese DSNA; ii) il programma di spostamento delle postazioni di controllo radar di avvicinamento dalle attuali sede dedicate presso gli aeroporti agli ACC sovrastanti; iii) iv) gli interventi di ammodernamento e di adeguamento dei sistemi di registrazione fonia aeroportuali; v) la nuova torre e blocco tecnico per l'aeroporto di Treviso; vii) la realizzazione della nuova rete di comunicazione ENET-2, che andrà a sostituire la corrente rete ENET che interconnette tutti i siti operativi nazionali, veicolando la fonia operativa, i dati radar, di piani di volo, meteo, AIS e di controllo impianti;

i decrementi per riclassifiche di complessivi 22.150 migliaia di euro sono riferiti principalmente a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nell'esercizio.

8. Attività Immateriali

Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 292.267 migliaia di euro, sono finanziati
da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON)
anni 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per gli interventi negli aeroporti del sud, dai contributi assegnati
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge
102/09, e dai progetti finanziati in ambito europeo. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per
tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli
ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza dell'esercizio ammonta a 4.291
migliaia di euro.
8.
Attività Immateriali
Le attività immateriali ammontano al 30 giugno 2022 a 178.334 migliaia di euro e registrano un incremento
netto di 2.141 migliaia di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio 2021, come da seguente tabella:
Diritti di
brevetto ind.le Attività
e di ut.ne Altre attività immateriali in
opere ingegno immateriali corso Avviamento Totale
Costo storico 188.825 12.333 56.964 93.472 351.594
Ammortamento accumulato (170.637) (4.764) 0 0 (175.401)
Valore residuo al 31.12.2021 18.188 7.569 56.964 93.472 176.193
Incrementi 8.667 0 8.078 0 16.745
0 0 0 0 0
Alienazioni
Riclassifiche 0 0 (8.426) 0 (8.426)
Ammortamenti (5.596) (582) 0 0 (6.178)
Totale variazioni 3.071 (582) (348) 0 2.141
Costo storico 197.492 12.333 56.616 93.472 359.913
Ammortamento accumulato (176.233) (5.346) 0 0 (181.579)
Valore residuo al 30.06.2022 21.259 6.987 56.616 93.472 178.334

La variazione del semestre è imputabile principalmente agli ammortamenti di competenza, che ammontano a 6.178 migliaia di euro (6.516 migliaia di euro al primo semestre 2021), agli incrementi delle attività immateriali per complessivi 16.745 migliaia di euro di cui 8.667 migliaia di euro riferiti ad attività completate ed entrate in uso nel corso del semestre riguardanti principalmente software per sistemi gestionali quali quelli riferiti al sistema di configurazione logistica, ad un cruscotto direzionale di alto livello e varie licenze gestionali ed operative. La restante parte dell'incremento pari a 8.078 migliaia di euro è riferita all'avanzamento di vari progetti, tra cui la realizzazione dell'ERP di Gruppo.

I decrementi per riclassifiche di complessivi 8.426 migliaia di euro si riferiscono principalmente al completamento dei progetti di investimento nel semestre ed entrati in uso con classificazione a voce propria. Con riferimento alle attività immateriali, inclusa la voce avviamento, si evidenzia che non vi sono stati indicatori interni e/o esterni di perdita di valore da portare alla verifica di recuperabilità delle attività al 30 giugno 2022 in applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 Impairment of assets, anche riferite agli impatti derivanti dal conflitto russo-ucraina, di conseguenza si conferma quanto emerso in sede di Relazione Finanziaria 2021.

Nel dettaglio, la voce avviamento ammonta a complessivi 93.472 migliaia di euro e si riferisce per 66.486 migliaia di euro al maggior valore di acquisizione della controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore è allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l. Si sottolinea come, oltre all'avviamento, non sono state allocate alla CGU in questione, ulteriori attività immateriali a vita utile indefinita.

La restante parte dell'avviamento, pari a 26.986 migliaia di euro, si riferisce al maggior valore di acquisizione della controllata IDS AirNav S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore, emerso a valle del processo di purchase price allocation, è allocato interamente alla CGU Soluzioni software AIM coincidente con l'entità legale IDS AirNav.

9. Partecipazioni in altre imprese

La voce partecipazioni in altre imprese ammonta a 65.970 migliaia di euro e registra, rispetto al 31 dicembre 2021, un incremento di 18.717 migliaia di euro riferito esclusivamente alla partecipazione in Aireon LLC per il tramite della Aireon Holding Company (Hold Co), contabilizzata secondo il criterio del fair value senza possibilità di rigiro a conto economico, per l'adeguamento del valore della partecipazione sia al fair value che al cambio di fine semestre 2022.

Nel mese di giugno 2022 il board di Aireon ha perfezionato l'aumento di capitale a servizio di una nuova opportunità di business descritta in un business case con evidenziato l'investimento necessario a supporto di tale iniziativa. A tale aumento di capitale sottoscritto unicamente da un socio, la Capogruppo non ha partecipato, comportando una diluizione della propria partecipazione pre redemption dal 9,1% all'8,60% che si attesterà post esercizio della clausola di redemption al 10,35% (11,11% pre-diluizione).

Al 30 giugno 2022, la Capogruppo ha aggiornato la stima del fair value della partecipazione utilizzando i seguenti input: il Long Term Operating Plan (LTOP) aggiornato nel mese di maggio 2022 dal board di Aireon rispetto a quanto presentato nel Consiglio di Amministrazione di Aireon il 16 febbraio 2022 utilizzato per la valutazione al 31 dicembre 2021, con un orizzonte temporale 2022 - 2033, che tiene conto degli effetti positivi rinvenienti dal nuovo investimento; i prezzi ufficiali di borsa e i dati economico-finanziari storici e previsionali di settore e il prezzo di mercato dei titoli di Stato. Ad esito della valutazione, il fair value della partecipazione in Aireon al 30 giugno 2022 è stimato pari a 65,8 milioni di euro (47,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021) corrispondente a 68,3 milioni di dollari statunitensi, in incremento di 18,7 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2021.

Il fair value è stato misurato in accordo con le tecniche valutative previste dal principio IFRS 13 che richiede di massimizzare l'utilizzo di dati osservabili e ridurre al minimo i dati non osservabili al fine di stimare il prezzo al quale avrebbe luogo una regolare operazione per il trasferimento dello strumento rappresentativo di capitale tra gli operatori di mercato alla data di valutazione. In presenza di un mercato non attivo, gli input utilizzati risultano coerenti con il Livello 3 della gerarchia del fair value. Nel corso del periodo non vi sono stati cambi di gerarchia del fair value.

Il modello valutativo utilizzato è fondato sulle seguenti assunzioni: i) fair value, determinato nella prospettiva equity-side, in base ad un modello finanziario basato sull'attualizzazione dei dividendi distribuibili desunti nel periodo esplicito di piano; (ii) il valore terminale dell'investimento è stato determinato ipotizzando un flusso di cassa sostenibile ad un tasso di crescita medio nominale (g-rate) di lungo periodo; iii) il tasso di attualizzazione utilizzato è il Cost of Capital (Ke) pari al 13,73%, calcolato mediante la metodologia del CAPM (Capital Asset Pricing Model) ed in lieve aumento rispetto al valore utilizzato al 31 dicembre 2021.

Al fine di verificare la robustezza della stima del fair value è stata condotta un'analisi di sensitività riguardante i parametri Ke e tasso g di crescita: mantenendo costante il fattore di crescita al 3,4% ed ipotizzando un Ke pari a 14,23% (+0,5%), il valore della partecipazione si ridurrebbe di circa 2,7 milioni di dollari.

10. Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie correnti e non correnti ammontano rispettivamente a 179 migliaia di euro e 344 migliaia di euro e registrano complessivamente un incremento di 26 migliaia di euro riferito allo strumento finanziario derivato, e rappresenta il fair value positivo emerso a fine 30 giugno 2022 ed interamente classificato nell'ambito delle attività finanziarie correnti.

11. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite sono dettagliatamente riportate nel prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).

Incr.to/decr.to con Incr.to/decr.to con
31.12.2021 impatto a CE impatto a PN 30.06.2022
Differenze Imposte Differenze Imposte Differenze Imposte Differenze Differenze Imposte
temporanee antic/differ. temporanee antic/differ. temporanee antic/differ. cambi temporanee antic/differ.
Attività per imposte anticipate
Fondi tassati 33.065 7.935 (275) (66) 0 0 0 32.790 7.869
Svalutazione rimanenze 9.257 2.221 33 8 0 0 0 9.290 2.229
Attualizzazione crediti 25.422 6.102 (4.132) (992) 0 0 0 21.290 5.110
Effetto fiscale IFRS conversion 296 91 0 0 0 0 0 296 91
Attualizzazione TFR 5.467 1.331 0 0 (4.490) (1.078) 0 977 253
Quota TFR non deducibile 89 22 0 0 0 0 0 89 22
Fair value derivato 4 1 0 0 0 0 0 4 1
Fair value partecipazione 6.970 1.464 0 0 (6.970) (1.464) 0 0 0
Altri 58.191 14.079 (1.319) (265) 0 0 705 56.872 14.519
Totale 138.761 33.246 (5.693) (1.315) (11.460) (2.542) 705 121.608 30.094
Passività per imposte differite
Altri 7.232 1.736 453 109 0 0 0 7.685 1.845
Attualizzazione debiti 452 109 (116) (28) 0 0 0 336 81
1.812 544 (111) (27) 0 0 0 1.701 517
Effetto fiscale IFRS conversion 0 0 0 6.860 1.441 0 6.860 1.441
Fair value partecipazione 0 26 5 0 2.759 661
Fair value derivato 2.733 656 0 0
PPA
Totale
0
12.229
3.143
6.188
0
226
(360)
(306)
0
6.886
0
1.446
0
0
0
19.341
2.783
7.328
  • l'utilizzo della fiscalità differita associata all'attualizzazione dei crediti e debiti per balance a seguito dell'imputazione a conto economico della quota di competenza del semestre al netto delle nuove iscrizioni al 30 giugno 2022;
  • l'utilizzo e nuova iscrizione dei fondi rischi tassati e del fondo svalutazione crediti, a seguito degli eventi commentati alle note n. 13 e 18;
  • alla contabilizzazione del TFR secondo il metodo attuariale che ha rilevato nell'esercizio un'utile attuariale con impatto nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • al rilascio della fiscalità anticipata e contestuale iscrizione della fiscalità differita sul fair value throught OCI della partecipazione in Aireon, come riportato nel commento alla nota n.9, oggetto di rivalutazione nel corso del primo semestre;
  • alla rilevazione e rigiro a conto economico dell'eliminazione dei margini sulle operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo;
  • al rigiro della fiscalità differita associata al processo di Purchase Price Allocation della controllata IDS AirNav.

Il Gruppo ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 maggio 2022.

12. Crediti tributari correnti e non correnti

13. Crediti commerciali correnti e non correnti

I crediti tributari non correnti ammontano a 33 migliaia di euro e registrano un decremento di 683 migliaia
di euro, rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2021, per l'incasso del credito derivante dalla maggiore
imposta IRES versata nell'anno 2008 da parte della controllata Techno Sky.
I crediti tributari correnti ammontano a 3.873 migliaia di euro e rilevano un decremento di 1.691 migliaia di
euro, rispetto al dato emerso al 31 dicembre 2021, sia per il minor credito riferito alle imposte dirette, quale
variazione tra il credito derivante dagli acconti di imposta versati nel mese di giugno e le imposte rilevate per
competenza nel primo semestre 2022 e per la riduzione delle imposte indirette a seguito dell'utilizzo di 1,5
milioni di euro del credito IVA, in compensazione nel versamento del saldo e del primo acconto IRES.
13.
Crediti commerciali correnti e non correnti
I crediti commerciali correnti ammontano a 312.301 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a
632.254 migliaia di euro ed hanno registrato nel primo semestre 2022, rispetto alla chiusura dell'esercizio
2021, le variazioni riportate nella seguente tabella:
30.06.2022 31.12.2021 Variazione %
Crediti commerciali correnti
Credito verso Eurocontrol 197.084 134.557 62.527 46,5%
Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze 6.454 10.993 (4.539) -41,3%
Credito verso Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile 45.000 30.000 15.000 50,0%
Crediti verso altri clienti 36.810 37.244 (434) -1,2%
Crediti per Balance 63.680 0 63.680 n.a.
349.028 212.794 136.234 64,0%
Fondo svalutazione crediti (36.727) (35.633) (1.094) 3,1%
Totale 312.301 177.161 135.140 76,3%
Crediti commerciali non correnti
Crediti per Balance
635.254 687.253 (51.999) -7,6%
Totale 635.254 687.253 (51.999) -7,6%

Il Credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 30 giugno 2022, e per la parte preponderante non ancora scaduti, pari rispettivamente a 140.426 migliaia di euro (87.461 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e 56.658 migliaia di euro (47.096 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento complessivo di 62.527 migliaia di euro è riferito principalmente al maggior fatturato generato nei mesi di maggio e giugno 2022 rispetto al credito degli ultimi due mesi del 2021 per 74,1 milioni di euro, grazie alla ripresa dei collegamenti del trasporto aereo, incremento in parte compensato dall'incasso del credito vero Alitalia riferito al 2021. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione crediti, ammonta a 171.502 migliaia di euro (109.304 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).

Il Credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 6.454 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel primo semestre 2022. Il credito al 31 dicembre 2021 pari a 10.993 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del bilancio 2021, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 26.295 migliaia di euro che hanno determinato un debito verso il MEF di 15.302 migliaia di euro iscritto nell'ambito delle altre passività.

Il Credito verso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili accoglie il contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa, come previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05, incrementato di 15 milioni di euro pari alla quota di competenza del primo semestre 2022. Fondo svalutazione crediti 35.633 3.121 (1.304) (723) 36.727

Il Fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 36.727 migliaia di euro e si è così movimentato nel corso del primo semestre 2022:

31.12.2021
Incrementi
rilasci
cancellazioni
30.06.2022

(migliaia di euro)

L'incremento del periodo del fondo svalutazione crediti riflette, oltre alla consueta valutazione associata al modello utilizzato per misurare la recuperabilità dei crediti, anche gli effetti sottesi alle conseguenze economiche del conflitto russo-ucraino, che ha comportato la svalutazione dei crediti vantati nei confronti dei clienti appartenenti alla Federazione Russa.

I decrementi del fondo svalutazione crediti si riferiscono per 1.304 migliaia di euro a crediti svalutati prudenzialmente negli esercizi precedenti ed incassati nel corso del primo semestre 2022 e per 723 migliaia di euro alla cancellazione di crediti in ambito Eurocontrol che non pregiudica il diritto ad esercitare azioni di recupero del credito.

I rilasci vengono rilevati a Conto Economico nella voce svalutazione e perdite/riprese di valore.

Il Credito per Balance, al netto dell'effetto attualizzazione, ammonta a complessivi 698.934 migliaia di euro (687.253 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) di cui la quota classificata nell'ambito ei crediti correnti ammonta a 63.680 migliaia di euro ed è riferita, al netto della componente finanziaria, alla quota che verrà inserita in tariffa nel 2023. La variazione della voce balance nell'ambito dei crediti non correnti riflette oltre alla riclassifica nel corrente di quanto sopra riportato, anche l'iscrizione dei balance positivi emersi nel primo semestre 2022 e principalmente riferiti al balance per rischio traffico della prima zona di tariffazione del terminale ed il balance di terza fascia di tariffazione determinato secondo il criterio del cost recovery per complessivi 3,7 milioni di euro oltre al balance per delta costi Eurocontrol che ammonta a 3,2 milioni di euro. I balance emersi nel periodo sono stati rilevati secondo il canonico meccanismo del rischio traffico in conformità al Regolamento UE 2019/317 del sistema di prestazioni e di tariffazione applicabile per la rotta e per la prima e seconda fascia di tariffazione del terminale e sulla base del piano di performance 2020-2024, che ha recepito gli obiettivi determinati dalla Commissione Europea con Decisione di Esecuzione 2021/891.

14. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 62.185 migliaia di euro (61.519 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed hanno registrato un incremento netto di 666 migliaia di euro, rispetto alla chiusura dell'esercizio 2021, per gli acquisiti effettuati nel periodo e non impiegati nei sistemi operativi.

15. Altre attività correnti e non correnti

Le altre attività non correnti ammontano a 6.381 migliaia di euro (6.363 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e risultano tendenzialmente invariate rispetto al dato di fine esercizio 2021.

Le altre attività correnti si attestano a 47.577 migliaia di euro (50.324 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e registrano un decremento netto di 2.747 migliaia di euro dovuto sia all'incasso di parte dei progetti di investimento finanziati nell'ambito del PON per complessivi 8,8 milioni di euro e per l'incasso dei progetti finanziati in ambito CEF (Connecting European Facility) per complessivi 8,5 milioni di euro. Tali decrementi sono stati in parte compensati dall'iscrizione dei risconti attivi sui costi del personale di competenza dei mesi successivi e riferiti principalmente alla 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno e sospesa nei risconti per la quota di non di competenza del periodo.

16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 175.533 migliaia di euro e registrano una variazione netta negativa di 49.777 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2021. Tale variazione, in presenza della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo in quanto non recepisce ancora i maggiori incassi derivante dal volato dei mesi estivi, è anche associato a: i) il pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze riferito all'esercizio 2020 per 16,2 milioni di euro; ii) il rimborso delle rate trimestrali e semestrali dei finanziamenti per complessivi 31,9 milioni di euro; iii) il pagamento del saldo e primo acconto delle imposte per un valore di circa 20 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati dagli incassi dei progetti finanziati in ambito PON e CEF per complessivi 17,4 milioni di euro. Capitale sociale 541.744 541.744 0 Riserva legale 42.650 39.571 3.079 Altre riserve 447.629 436.283 11.346

17. Patrimonio Netto

dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa
negativo in quanto non recepisce ancora i maggiori incassi derivante dal volato dei mesi estivi, è anche
associato a: i) il pagamento del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze riferito all'esercizio
2020 per 16,2 milioni di euro; ii) il rimborso delle rate trimestrali e semestrali dei finanziamenti per
complessivi 31,9 milioni di euro; iii) il pagamento del saldo e primo acconto delle imposte per un valore di
circa 20 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati dagli incassi dei progetti finanziati in ambito
PON e CEF per complessivi 17,4 milioni di euro.
17.
Patrimonio Netto
Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 che ammonta a
1.152.794 migliaia di euro.
30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
Capitale sociale 541.744 541.744 0
Riserva legale 42.650 39.571 3.079
Altre riserve 447.629 436.283 11.346
Riserva conversione bilanci in valuta estera 12.359 6.639 5.720
Riserva prima adozione ias (FTA) (727) (727) 0
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti (8.998) (12.410) 3.412
Riserva cash flow hedge 2.093 2.073 20
Riserva per azioni proprie (2.150) (2.150) 0
Utili/(Perdite) portati a nuovo 88.624 71.838 16.786
Utile/(Perdita) del periodo 28.002 78.372 (50.370)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 1.151.226 1.161.233 (10.007)
Capitale e Riserve di Terzi 1.848 2.189 (341)
Utile/(Perdita) di Terzi (280) (341) 61
Totale Patrimonio Netto di interessenza di Terzi 1.568 1.848 (280)
Totale Patrimonio Netto 1.152.794 1.163.081 (10.287)
(migliaia di euro)

(migliaia di euro)

In data 3 giugno 2022 in sede di Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 è stato deliberato di destinare il risultato di esercizio per 3.079 migliaia di euro a riserva legale, ai sensi dell'art. 2430 comma 1 del codice civile, per 58.506 migliaia di euro a titolo di dividendo da distribuire in favore degli Azionisti, corrispondente a un dividendo di euro 0,1081 per ogni azione che risulterà in circolazione alla data di stacco della cedola, e per euro 2.530 alla riserva per utili portati a nuovo.

Al 30 giugno 2022 il capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Tra le riserve si evidenzia l'incremento della riserva per l'adeguamento al fair value della partecipazione in altre imprese Aireon che, al netto della fiscalità differita, ammonta a 10,9 milioni di euro, alla riduzione della riserva negativa per benefici ai dipendenti dovuta all'utile attuariale emerso al 30 giugno 2022, al netto dell'effetto fiscale, per 3,4 milioni di euro e dalla riserva di conversione bilanci in valuta estera riferita alle differenze cambio generate dalla conversione in euro dei bilanci delle società operanti in divise diverse dalla divisa funzionale denominata in euro per 5,7 milioni di euro.

18. Fondi rischi e oneri

altre imprese Aireon che, al netto della fiscalità differita, ammonta a 10,9 milioni di euro, alla riduzione della
riserva negativa per benefici ai dipendenti dovuta all'utile attuariale emerso al 30 giugno 2022, al netto
dell'effetto fiscale, per 3,4 milioni di euro e dalla riserva di conversione bilanci in valuta estera riferita alle
differenze cambio generate dalla conversione in euro dei bilanci delle società operanti in divise diverse dalla
divisa funzionale denominata in euro per 5,7 milioni di euro.
18.
Fondi rischi e oneri
I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 13.483 migliaia di euro, di cui la quota classificata
nell'ambito delle passività correnti ammonta a 10.033 migliaia di euro, ed hanno subito nel primo semestre
2022 una riduzione di 431 migliaia di euro per la definizione positiva di alcuni contenziosi verso il personale
e per la rivisitazione del fondo in seguito all'emersione di nuovi elementi che hanno condotto
all'aggiornamento delle stime in termini di minori passività sui contenziosi di lavoro promossi a vario titolo.
Assorbimento a
31.12.2021 Incrementi conto
economico
Utilizzi 30.06.2022
F.do rischi per il contenzioso con il personale 641 0 (381) (50) 210
F.do rischi per altri contenziosi in essere 50 0 0 0 50
Altri fondi rischi 883 0 0 0 883
Fondo altri oneri 12.340 0 0 0 12.340
Totale fondi 13.914 0 (381) (50) 13.483
(migliaia di euro)
Al 30 giugno 2022, il valore complessivo delle richieste giudiziali relative a contenziosi in essere il cui rischio
di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 1,4 milioni di euro.

19. TFR e altri benefici ai dipendenti

Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 42.625 migliaia di euro (47.896 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile, che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da corrispondere ai dipendenti del Gruppo ENAV all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nel semestre:

30.06.2022 31.12.2021
Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo 47.896 49.943
Interest cost 253 237
(Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti (4.490) 1.126
Anticipi, erogazioni ed altre variazioni (1.034) (3.410)
Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo 42.625 47.896
(migliaia di euro)
La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 253 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari.
L'utilizzo del fondo TFR per 1.034 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in
uscita nel corso del semestre e da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta.

La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato al 30 giugno 2022 un utile attuariale di 4.490 migliaia di euro.

20. Passività finanziarie correnti e non correnti

Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) il prestito obbligazionario emesso il 4 agosto 2015 dalla Capogruppo con esposizione, insieme agli interessi passivi rilevati per competenza al primo semestre 2022, nelle passività correnti. Tale prestito obbligazionario è in scadenza in data 4 agosto 2022 e verrà rimborsato tramite il term loan sottoscritto nel mese di luglio 2022, come riportato nella nota n. 37; iii) le passività finanziarie per leasing emerse dall'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16. corrente Totale corrente Totale corrente Totale Finanziamenti bancari 68.966 379.508 448.474 68.907 411.428 480.335 59 (31.920) (31.861) Prestito obbligazionario 183.141 0 183.141 181.418 0 181.418 1.723 0 1.723 Debiti finanziari per lease ex IFRS 16 2.202 3.112 5.314 1.907 3.771 5.678 295 (659) (364) Totale 254.309 382.620 636.929 252.232 415.199 667.431 2.077 (32.579) (30.502) 30.06.2022 31.12.2021 Variazioni

Si riportano di seguito i valori al 30 giugno 2022 posti a confronto con il 31 dicembre 2021 e le relative variazioni:

quota quota non quota quota non quota quota non
corrente corrente corrente

(migliaia di euro)

I finanziamenti bancari al 30 giugno 2022 hanno registrato un decremento netto di 31.861 migliaia di euro per il rimborso delle rate dei finanziamenti e gli effetti connessi al costo ammortizzato. Nello specifico i rimborsi hanno interessato i seguenti finanziamenti: i) le due rate trimestrali del finanziamento con Intesa San Paolo per complessivi 16.667 migliaia di euro; ii) le due rate trimestrali del finanziamento con Mediobanca per 8.333 migliaia di euro; iii) la rata semestrale del finanziamento con BEI di iniziali 80 milioni di euro per una quota pari a 2.667 migliaia di euro; iv) la rata semestrale di un altro finanziamento con BEI di iniziali 100 milioni per un importo pari a 4.213 migliaia di euro.

Le quote dei finanziamenti, da rimborsare entro il primo semestre 2023, in coerenza con i piani di ammortamento, sono esposte tra le passività correnti per complessivi 68.966 migliaia di euro, comprensive degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Al 30 giugno 2022 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo committed e uncommitted non utilizzate per 294 milioni di euro, in linea con quanto emerso in sede di Relazione Finanziaria Annuale 2021, a cui si rimanda per il dettaglio.

Il tasso di interesse medio su base annua sui finanziamenti bancari nel periodo di riferimento è stato pari a 0,99%.

In data 4 agosto 2015 la Capogruppo ha emesso un prestito obbligazionario per un valore nominale di 180 milioni di euro, quotato presso la Luxembourg Stock Exchange's regulated market, della durata di sette anni con rimborso integrale alla scadenza fissata il 4 agosto 2022. L'emissione obbligazionaria prevede il pagamento di una cedola annuale posticipata in misura fissa dell'1,93% del valore nominale. Gli interessi di competenza del semestre ammontano a 1.723 migliaia di euro.

In relazione all'informativa richiesta ai sensi del IFRS 7, si rappresenta che il fair value del prestito obbligazionario, inteso come il prezzo che si pagherebbe per il trasferimento della passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione del 30 giugno 2022, è stimato pari a 183,8 milioni di euro. Il Gruppo ha stimato il fair value dello strumento utilizzando i dati di mercato desunti da un primario information provider, applicando alla zero curve il Mid Z-Spread di Enav.

In relazione alle altre operazioni di finanziamento, si rappresenta che il fair value al 30 giugno 2022 dei prestiti bancari è stimato pari a 423,4 milioni di euro. La stima è stata effettuata considerando una curva free risk dei tassi di mercato, maggiorata di uno spread posto pari al differenziale BTP/Bund per considerare la componente rischio di credito.

I debiti finanziari per lease ex IFRS 16 accolgono, per complessivi 5.314 migliaia di euro, le passività finanziarie relative ai diritti d'uso iscritti, con ripartizione tra lungo e breve, in linea con le scadenze contrattuali. Nel corso del periodo il suddetto debito si è decrementato a seguito dei pagamenti effettuati.

La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2022 determinato secondo quanto previsto dagli Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto emanati da ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo 2021 ed in vigore dal 5 maggio 2021 e recepiti dalla CONSOB con Richiamo di Attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021.

30.06.2022 di cui con parti
correlate
31.12.2021 di cui con parti
correlate
(A) Disponibilità liquide presso banche 175.533 158 225.310 30.875
(B) Altre disponibilità liquide equivalenti 0
0
0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0
0
0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 175.533 158 225.310 30.875
(E) Crediti finanziari correnti 0
0
0 0
(F) Debiti finanziari correnti (183.141) 0 (181.418) 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente
(H) Altri debiti finanziari correnti
(68.966)
(2.202)
0
0
(68.907)
(1.907)
0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (254.309) 0 (252.232) 0
0
(J) Indebitamento finanziario corrente netto Liquidità (D)+(E)+(I) (78.776) 158 (26.922) 30.875
(K) Debiti finanziari non correnti (379.508) 0 (411.428) 0
(L) Obbligazioni emesse 0
0
0 0
(M) Altri debiti non correnti (3.112) 0 (3.771) 0
(N) Debiti commerciali non correnti (32.603) 0 (41.561) 0
(O) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)+(N) (415.223) 0 (456.760)
(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da orinetamenti ESMA
(J)+(O)
(493.999) 158 (483.682) 30.875
(Q) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 179
0
153 0
(R) Crediti finanziari non correnti 0
0
0 0
(S) Totale Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (P)+(Q)+('R) (493.820) 158 (483.529) 30.875
(migliaia di euro)
21.
Debiti commerciali correnti e non correnti
I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2022 a 106.940 migliaia di euro e la relativa quota non
corrente si attesta a 32.603 migliaia di euro, in decremento rispettivamente di 9.485 migliaia di euro e 8.958
migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021, a seguito dei movimenti avvenuti nelle voci rappresentate nella
seguente tabella:
30.06.2022 31.12.2021 Variazione %
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 77.437 100.349 (22.912) -22,8%
3.389 -10,4%
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in
ambito europeo
Debiti per balance
3.035
26.468
12.687 (354)
13.781
108,6%

21. Debiti commerciali correnti e non correnti

(P) Totale Indebitamento Finanziario Netto come da orinetamenti ESMA
21.
Debiti commerciali correnti e non correnti
I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2022 a 106.940 migliaia di euro e la relativa quota non
corrente si attesta a 32.603 migliaia di euro, in decremento rispettivamente di 9.485 migliaia di euro e 8.958
migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2021, a seguito dei movimenti avvenuti nelle voci rappresentate nella
seguente tabella:
30.06.2022 31.12.2021 Variazione %
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 77.437 100.349 (22.912) -22,8%
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in
ambito europeo 3.035 3.389 (354) -10,4%
Debiti per balance 26.468 12.687 13.781 108,6%
Totale 106.940 116.425 (9.485) 75,3%
Debiti commerciali non correnti
Debiti verso fornitori 789 572 217 37,9%
Debiti per Balance 31.814 40.989 (9.175) -22,4%
Totale 32.603 41.561 (8.958) -21,6%
(migliaia di euro)
I debiti verso i fornitori di beni e servizi necessari all'attività del Gruppo registrano un decremento netto di
22.695 migliaia di euro riferito principalmente ai maggiori pagamenti effettuati nel corso del semestre per
un avvicinamento alle normali scadenze contrattuali.

I debiti per balance Eurocontrol ammontano complessivamente a 58.282 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 26.468 migliaia di euro e corrisponde da una parte all'importo che verrà

22. Altre passività correnti e non correnti

dall'altra alla quota parte del debito che verrà restituito ai vettori tramite la tariffa nel 2023. L'incremento
netto complessivo del debito per balance per 4.606 migliaia di euro è riferito ai balance iscritti nel semestre
e riguardanti principalmente i balance per rischio traffico in restituzione ai vettori per la tariffa di rotta e per
la tariffa della seconda zona di tariffazione del terminale pari a complessivi 9,7 milioni di euro, ridotto per la
quota di competenza del semestre dei balance imputati a conto economico per 5,8 milioni di euro.
22.
Altre passività correnti e non correnti
Le altre passività correnti e non correnti registrano complessivamente una variazione netta positiva di 61.445
migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2021, a seguito delle variazioni rilevate nelle voci di cui alla seguente
tabella:
30.06.2022 31.12.2021 Variazioni
quota quota non quota quota non quota quota non
corrente corrente Totale corrente corrente Totale corrente corrente Totale
Acconti 31.169 0 31.169 38.271 0 38.271 (7.102) 0 (7.102)
Altri debiti
Risconti
123.865
9.685
0
163.454
123.865
173.139
51.046
8.267
0
169.144
51.046
177.411
72.819
1.418
0
(5.690)
72.819
(4.272)
Totale 164.719 163.454 328.173 97.584 169.144 266.728 67.135 (5.690) 61.445

La voce Acconti ammonta a complessivi 31.169 migliaia di euro e si riferisce per 26.884 migliaia di euro al debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo semestre 2022 per i servizi di rotta e di terminale e per 4.285 migliaia di euro al debito verso Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) per gli incassi di competenza inerenti agli stessi servizi. Nel corso del primo semestre si è proceduto a pagare l'Aeronautica Militare per la quota di competenza dei servizi di terminale per complessivi 9,6 milioni di euro e a compensare gli acconti AMI per i servizi di rotta rilevati al 31 dicembre 2021 con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), da cui è emerso un importo a debito pari a 15,3 milioni di euro, iscritto nell'ambito degli altri debiti.

Gli Altri debiti, che ammontano a 123.865 migliaia di euro registrano, rispetto al 31 dicembre 2021, un incremento netto di 72.819 migliaia di euro imputabile, oltre all'iscrizione del debito verso il MEF come precedentemente commentato, anche dalla rilevazione del debito verso gli Azionisti per il dividendo deliberato dall'Assemblea ordinaria tenutasi il 3 giugno 2022 che verrà posto in pagamento nel mese di ottobre 2022 per un importo complessivo pari a 58.506 migliaia di euro. Nel periodo in esame si è inoltre proceduto al pagamento del debito verso il MEF per 16,2 milioni di euro e all'iscrizione degli accantonamenti vero il personale per le quote di competenza del semestre.

La voce Risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i progetti di investimento finanziati, di cui la quota a breve rappresenta l'importo che si riverserà a conto economico nei prossimi 12 mesi. La variazione del periodo è principalmente dovuta all'imputazione a conto economico della quota dei contributi in conto impianti riferiti a specifici investimenti finanziati entrati in ammortamento.

23. Debiti tributari e previdenziali

I debiti tributari e previdenziali ammontano a 48.945 migliaia di euro (32.890 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e registrano complessivamente un incremento di 16.055 migliaia di euro riferito sia alle maggiori ritenute IRPEF che oneri previdenziali versati nel mese di luglio e rilevate sul pagamento della quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno al personale dipendente, che ai maggiori debiti tributari per le imposte correnti rilevate nel primo semestre 2022.

Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale

24. Ricavi da contratti con i clienti

I ricavi da contratti con i clienti, rappresentati dai ricavi da attività operativa e dalla componente rettificativa balance, ammontano complessivamente a 395.565 migliaia di euro in incremento di 40.490 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2021, su cui incidevano in modo rilevante gli effetti dell'emergenza sanitaria da COVID-19. Il semestre 2022, invece, ha visto una decisa ripresa delle attività del traffico aereo determinando un aumento dei ricavi da core business di 252,6 milioni di euro, incremento parzialmente compensato dai minori ricavi da balance che si sono attestati a 3,1 milioni di euro, in riduzione di 209,6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021. A tal fine si evidenzia che i due periodi, relativamente alla determinazione dei ricavi da balance, non risultano comparabili, in quanto il balance del primo semestre 2021 è stato determinato secondo le previsioni del Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 della Commissione Europea in vigore per il combined period 2020-2021 e alla Decision 2021/891 che aveva definito dei coefficienti di efficienza da applicare al livello dei costi nella determinazione del balance. Nel primo semestre 2022, come indicato in precedenza, si è ritornati alla precedente regolamentazione tariffaria basata sul meccanismo del rischio traffico, ovvero su meccanismi di integrazione o rettifica dei ricavi al fine di riflettere la performance effettiva di fine periodo. Ricavi di rotta 274.764 86.138 188.626 219,0% Ricavi di terminale 98.647 35.563 63.084 177,4% Esenzioni di rotta e di terminale 6.453 5.607 846 15,1% Ricavi da mercato non regolamentato 12.617 15.045 (2.428) -16,1%

da balance, non risultano comparabili, in quanto il balance del primo semestre 2021 è stato determinato
secondo le previsioni del Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 della Commissione Europea in
vigore per il combined period 2020-2021 e alla Decision 2021/891 che aveva definito dei coefficienti di
efficienza da applicare al livello dei costi nella determinazione del balance. Nel primo semestre 2022, come
indicato in precedenza, si è ritornati alla precedente regolamentazione tariffaria basata sul meccanismo del
rischio traffico, ovvero su meccanismi di integrazione o rettifica dei ricavi al fine di riflettere la performance
effettiva di fine periodo.
Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci che compongono i ricavi da contratti
con i clienti oltre alla disaggregazione degli stessi per natura e tipo di attività in conformità a quanto richiesto
dal principio IFRS 15.
1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Ricavi di rotta 274.764 86.138 188.626 219,0%
Ricavi di terminale 98.647 35.563 63.084 177,4%
Esenzioni di rotta e di terminale 6.453 5.607 846 15,1%
Ricavi da mercato non regolamentato 12.617 15.045 (2.428) -16,1%
Totale ricavi da attività operativa 392.481 142.353 250.128 175,7%
Balance 3.084 212.722 (209.638) -98,6%
Totale ricavi da contratti con i clienti 395.565 355.075 40.490 11,4%
(migliaia di euro)
I ricavi di rotta ammontano a 274.764 migliaia di euro in incremento di 188.626 migliaia di euro, rispetto al
corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto sia delle maggiori unità di servizio sviluppate
nel periodo di riferimento che si attestano a +166,1% (-17,6% 1H2021 vs 1H2020), recuperando buona parte

I ricavi di rotta ammontano a 274.764 migliaia di euro in incremento di 188.626 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto sia delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo di riferimento che si attestano a +166,1% (-17,6% 1H2021 vs 1H2020), recuperando buona parte del traffico aereo perso per effetto della pandemia da COVID-19 rilevando, infatti, un -10,4% rispetto alle unità di servizio sviluppate nel primo semestre 2019 periodo pre COVID. Nell'incremento dei ricavi incide anche la maggiore tariffa applicata nel 2022 pari a +20,33% (euro 75,42 nel 2022 vs euro 62,68 nel 2021) che si attesta a +16,67% se si considera la sola tariffa al netto dei balance.

Considerando i ricavi di rotta anche con la componente dei voli esenti, che registrano un incremento del 23,1% sia per le maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo pari a +2,6% che per l'incremento tariffario e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di rotta si attestano complessivamente a 278,9 milioni di euro, in incremento di 33,8 milioni di euro, come di seguito rappresentato:

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Ricavi di rotta 274.764 86.138 188.626 219,0%
Esenzioni di rotta 5.072 4.120 952 23,1%
Subtotale ricavi 279.836 90.258 189.578 242,1%
Balance del periodo di rotta (8.177) 152.258 (160.435) -105,4%
Attualizzazione balance del periodo 48 (5.149) 5.197 -100,9%
Variazione balance 3.254 (4.570) 7.824 -171,2%
Utilizzo balance di rotta n-2 3.914 12.260 (8.346) -68,1%
Subtotale balance (961) 154.799 (155.760) -100,6%
Totale ricavi di rotta con balance 278.875 245.057 33.818 13,8%
(migliaia di euro)
Il balance del periodo di rotta incide negativamente per 8,2 milioni di euro ed è riferito principalmente al
balance per rischio traffico in restituzione ai vettori, avendo generato a consuntivo delle unità di servizio

Il balance del periodo di rotta incide negativamente per 8,2 milioni di euro ed è riferito principalmente al balance per rischio traffico in restituzione ai vettori, avendo generato a consuntivo delle unità di servizio maggiori rispetto a quanto pianificato nel piano di performance per una variazione pari a +15,09%. Nel primo semestre 2021, il balance era stato determinato applicando quanto previsto per il combined-period 2020- 2021 dal Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 della Commissione Europea e in conformità alle percentuali di efficienza previsti dalla Decision 2021/891, rispetto al semestre attuale che vede il ritorno alla regolamentazione tariffaria normale basata sul meccanismo del rischio traffico. A tale fine i due periodi, in termini di rilevazione dei ricavi da balance, non risultano comparabili. Nella voce balance incide inoltre il consuntivo del balance costi Eurocontrol che determina un valore positivo di 3,2 milioni di euro e l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti negli esercizi precedenti per positivi 3,9 milioni di euro in restituzione ai vettori nella tariffa 2022.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 98.647 milioni di euro e registrano un incremento di 63.084 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2021, per l'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attesta a 170,1% (-21,1% 1H2021 vs 1H2020), e per effetto dell'incremento tariffario applicato nelle prime due zone di tariffazione. L'incremento delle attività del traffico aereo si sono riflesse sugli ottimi risultati raggiunti permettendo di recuperare il traffico aereo perso nei semestri 2021 e 2020 e registrando un buon recupero sul primo semestre 2019, dato pre COVID-19, attestandosi a -16,3% in termini di unità di servizio.

La prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +181,6% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2021 (-44,4% 1H2021 vs 1H2020). La tariffa applicata nel 2022 ha registrato un incremento del 10,98% attestandosi a euro 182,61 rispetto a euro 164,55 del 2021.

La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un incremento del traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +144,2% rispetto al primo semestre 2021 (-16,8% 1H2021 vs 1H2020). La tariffa del 2022 è pari a euro 214,89 in incremento del 33,59% rispetto alla tariffa applicata nel 2021 che si attestava a euro 160,86.

La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un maggior valore nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +189,0% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (-11,7% 1H2021 vs 1H2020), e un -5,1% se confrontato con il primo semestre 2019, periodo pre COVID, dimostrando la notevole ripresa delle attività del traffico aereo emersa nel periodo in esame. La tariffa del

2022 si attesta a euro 334,24, in riduzione del 15,46% rispetto alla tariffa applicata nel 2021 che ammontava
a euro 395,35.
Considerando i ricavi di terminale congiuntamente ai ricavi per voli esenti, in decremento del 7,1% rispetto
al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e la componente rettificativa per Balance, i ricavi di
terminale si attestano complessivamente a 104.073 migliaia di euro in incremento di 9.100 migliaia di euro
rispetto al primo semestre 2021, come di seguito rappresentato:
1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Ricavi di terminale 98.647 35.563 63.084 177,4%
Esenzioni di terminale 1.381 1.487 (106) -7,1%
Subtotale 100.028 37.050 62.978 170,0%
Balance del periodo di terminale 2.147 55.222 (53.075) -96,1%
Attualizzazione balance del periodo (21) (1.887) 1.866 -98,9%
Variazioni balance 0 (448) 448 -100,0%
Utilizzo balance di terminale n-2 1.919 5.036 (3.117) -61,9%
Subtotale 4.045 57.923 (53.878) -93,0%
Totale ricavi di terminale con balance 104.073 94.973 9.100 9,6%
(migliaia di euro)
I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 2,1 milioni di euro, in decremento di 53,1
milioni di euro rispetto al primo semestre 2021. Anche per i balance di terminale della prima e seconda fascia
di tariffazione, pari complessivamente a 817 migliaia di euro, emerge la non comparabilità con il primo

I balance di terminale del periodo incidono positivamente per 2,1 milioni di euro, in decremento di 53,1 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021. Anche per i balance di terminale della prima e seconda fascia di tariffazione, pari complessivamente a 817 migliaia di euro, emerge la non comparabilità con il primo semestre 2021 (balance pari a 24.314 migliaia di euro), in quanto vengono seguite le stesse regole di determinazione adottate per la tariffa di rotta basate sul rischio traffico, mentre la terza fascia di tariffazione continua ad essere determinata secondo il metodo del cost recovery ed incide per 1.330 migliaia di euro (30,9 milioni di euro al primo semestre 2021). Sul valore dei balance di terminale incide anche l'utilizzo a conto economico dei balance iscritti negli esercizi precedenti per positivi 1,9 milioni di euro in restituzione ai vettori in tariffa nel 2022.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 12.617 migliaia di euro e registrano un decremento di 2.428 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per il differimento di talune attività da parte delle società del Gruppo nella seconda metà dell'anno. La voce in oggetto comprende le attività di radiomisure sulle radioassistenze da parte della Capogruppo, incrementatesi per i controlli sugli impianti installate presso gli aeroporti in Grecia e in Qatar, le attività di consulenza aeronautica, le attività di manutenzione e di servizi associate ai contratti in essere con clienti presenti su scala mondiale.

Si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi da mercato non regolamentato per tipo di attività.

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Ricavi da mercato non regolamentato
Vendita di licenze e prestazioni di servizi 8.188 10.584 (2.396) -22,6%
Radiomisure 804 337 467 n.a.
Consulenza aeronautica 595 1.118 (523) -46,8%
Servizi tecnici e di ingegneria 1.755 1.960 (205) -10,5%
Servizi per Unmanned Aerial Vehicles 275 288 (13) -4,5%
Formazione 36 44 (8) -18,2%
Altri ricavi 964 714 250 35,0%
Totale ricavi da mercato non regolamentato 12.617 15.045 (2.428) -16,1%
(migliaia di euro)
25.
Altri ricavi operativi
Gli altri ricavi operativi ammontano a 20.833 migliaia di euro e registrano una riduzione di 3.567 migliaia di
euro, rispetto al primo semestre 2021, principalmente per i minori ricavi derivanti dai finanziamenti europei

25. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano a 20.833 migliaia di euro e registrano una riduzione di 3.567 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2021, principalmente per i minori ricavi derivanti dai finanziamenti europei rispetto al semestre a confronto che recepiva la rendicontazione dei progetti Connecting European Facility (CEF) call 2014, 2016 e 2017. Il saldo della voce in oggetto è principalmente riferito a: i) i contributi in conto impianti per la quota imputata a conto economico commisurata agli ammortamenti generati dai cespiti a cui il contributo è riferito per 4.291 migliaia di euro; ii) i contributi in conto esercizio per 15 milioni di euro quale importo riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05, commisurata al semestre, al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa. Italia 406.321 97,6% 366.569 96,6% UE 4.424 1,1% 3.625 1,0% Extra UE 5.653 1,3% 9.280 2,4%

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce totali ricavi per il primo semestre 2022 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente suddivisi per area geografica.

% sui % sui
Ricavi 1° semestre 2022 ricavi 1° semestre 2021 ricavi
Totale ricavi 416.398 379.474

(migliaia di euro)

26. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi

I costi in oggetto ammontano complessivamente a 70.294 migliaia di euro in incremento di 6.820 migliaia di euro, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e sono composti come da tabella di seguito riportata.

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Costi per acquisto di beni 2.372 3.529 (1.157) -32,8%
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 10.014 10.171 (157) -1,5%
Costi per contribuzioni eurocontrol 18.572 17.679 893 5,1%
Costi per utenze e telecomunicazioni 16.312 12.225 4.087 33,4%
Costi per assicurazioni 1.639 1.569 70 4,5%
Pulizia e vigilanza 2.650 2.415 235 9,7%
Altri costi riguardanti il personale 5.167 4.183 984 23,5%
Prestazioni professionali 6.029 5.111 918 18,0%
Altri costi per servizi 5.262 4.383 879 20,1%
Totale costi per servizi 65.645 57.736 7.909 13,7%
Costi per godimento beni di terzi 813 816 (3) -0,4%
Altri costi operativi 1.464 1.393 71 5,1%
70.294 63.474 6.820 10,7%
Totale

I costi per acquisto di beni registrano un decremento netto di 1.157 migliaia di euro per il minore impiego delle parti di ricambio acquistate negli impianti di assistenza al volo in presenza di maggiori acquisti di parti di ricambio e invarianza di materiali necessari alle attività di ristrutturazione e ammodernamento dei siti aeroportuali nazionali ed internazionali.

I costi per servizi registrano nel semestre un incremento netto del 13,7% generalizzato su diverse voci di costo e principalmente legato alla ripresa delle attività del trasporto aereo rispetto al semestre a confronto, tra cui si evidenziano: i) i costi per utenze e telecomunicazioni riferiti in particolar modo al costi di energia elettrica riguardanti l'intero territorio nazionale per il maggior costo dell'energia; ii) gli altri costi del personale per la ripresa delle attività e delle trasferte del personale del Gruppo; iii) le prestazioni professionali legate sia ad attività associate alle commesse di vendita che per il supporto specialistico su attività del Gruppo; iv) gli altri costi per servizi riferiti al carburante aeronautico che riflette anche l'incremento delle attività sul mercato terzo per il controllo delle radioassistenze e per la partecipazione agli eventi internazionali e nazionali.

27. Costo del personale

Il costo del personale ammonta a 258.507 migliaia di euro e registra un incremento di 11.156 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2021, concentrato sulla parte variabile della retribuzione per la ripresa delle attività nel settore del traffico aereo che ha visto il ritorno alla normale configurazione operativa del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo).

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 144.109 143.334 775 0,5%
retribuzione variabile 38.364 30.226 8.138 26,9%
Totale salari e stipendi 182.473 173.560 8.913 5,1%
Oneri sociali 60.074 57.522 2.552 4,4%
Trattamento di fine rapporto 12.132 11.627 505 4,3%
Altri costi 3.828 4.642 (814) -17,5%
Totale costo del personale 258.507 247.351 11.156 4,5%
(migliaia di euro)
In particolare, la retribuzione fissa si mantiene su valori tendenzialmente stabili, risultando influenzata dal
diverso peso retributivo tra il personale cessato ed i nuovi assunti e dalle ordinarie dinamiche retributive,
con un organico medio che mostra una riduzione di 14 unità rispetto al primo semestre 2021 e un incremento

In particolare, la retribuzione fissa si mantiene su valori tendenzialmente stabili, risultando influenzata dal diverso peso retributivo tra il personale cessato ed i nuovi assunti e dalle ordinarie dinamiche retributive, con un organico medio che mostra una riduzione di 14 unità rispetto al primo semestre 2021 e un incremento di 15 unità nell'organico effettivo, chiudendo il primo semestre 2022 a 4.218 unità effettive di Gruppo. La retribuzione variabile registra un incremento del 26,9% principalmente attribuibile ai maggiori giorni di ferie maturate e non godute dal personale del Gruppo che incide per 6,3 milioni di euro, in incremento di 1,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021, e dalle voci della retribuzione variabile direttamente associate al personale CTA (Controllore del Traffico Aereo) per la maggiore operatività legata all'incremento del traffico aereo che si traduce in un maggiore straordinario in linea operativa, nel maggior accantonamento nel premio di risultato associato alle unità di servizio prodotte, nelle indennità accessorie a cui si aggiunge il maggior costo per le festività coincidenti legati a motivi puramente calendariali. Gli oneri sociali si incrementano del 4,4%, in linea con la maggiore base imponibile, attestandosi a 60,1 milioni di euro e gli altri costi del personale si decrementano del 17,5% per il minore ricorso all'incentivo all'esodo rispetto al primo semestre 2021. Dirigenti 51 48 3 Quadri 415 418 (3) Impiegati 3.752 3.737 15 Consistenza media 4.199 4.213 (14)

Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:

1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazione
Consistenza finale 4.218 4.203 15

28. Costi per lavori interni capitalizzati

I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 13.704 migliaia di euro e registrano un incremento di 1.258 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per le ore del personale impiegato nei progetti di investimento in corso di esecuzione e per le attività svolte dalle controllate sulla realizzazione interna dei progetti di investimento.

29. Proventi e oneri finanziari

29.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e oneri finanziari presentano complessivamente un saldo positivo di 2.267 migliaia di euro in
incremento di 1.440 migliaia di euro, rispetto al primo semestre 2021, ed è composto da proventi finanziari
per 5.135 migliaia di euro, oneri finanziari per 3.504 migliaia di euro e utili su cambi per 636 migliaia di euro.
La composizione dei proventi finanziari è riportata nella seguente tabella:
Proventi da partecipazione in altre imprese 1° semestre 2022
667
1° semestre 2021
667
Variazioni
0
%
0,0%
Proventi finanziari da attualizzazione balance e crediti 4.019 2.535 1.484 58,5%
Altri interessi attivi 449 1.450 (1.001) -69,0%
1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Proventi da partecipazione in altre imprese 667 667 0 0,0%
L'incremento dei proventi finanziari per 1.150 migliaia di euro è principalmente attribuibile alla componente
finanziaria dei crediti da Balance, imputata a conto economico per la quota di competenza del semestre, che
ha compensato la riduzione degli altri interessi attivi che recepivano, nel semestre a confronto, gli interessi
attivi riconosciuti su una quota del credito IRES a rimborso incassato nei primi mesi del 2021.
1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
Interessi passivi su finanziamenti bancari 1.476 1.390 86 6,2%
Interessi passivi su prestito obbligazionario 1.723 1.723 0 0,0%
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 253 91 162 178,0%
Interessi passivi su passività per lease 51 70 (19) -27,1%
Altri interessi passivi 1 10 (9) -90,0%

30. Imposte sul reddito del periodo

Gli oneri finanziari registrano un leggero incremento principalmente legato agli interessi passivi su benefici
ai dipendenti del Gruppo per i maggiori tassi di attualizzazione e inflazione utilizzati nella determinazione del
valore attuale del fondo e che riflettono l'andamento delle condizioni vigenti di mercato.
30.
Imposte sul reddito del periodo
Le imposte sul reddito del periodo ammontano complessivamente a 12.232 migliaia di euro in incremento di
9.396 migliaia di euro, rispetto il primo semestre 2021, per l'effetto delle maggiori imposte correnti per
l'incremento della base imponibile e per l'impatto negativo associato alla fiscalità differita che nel primo
semestre 2021 generava un effetto positivo.
1° semestre 2022 1° semestre 2021 Variazioni %
IRES 9.348 4.117 5.231 n.a.
IRAP 1.875 (59) 1.934 n.a.
Totale imposte correnti 11.223 4.058 7.165 n.a.
Imposte anticipate 1.315 (409) 1.724 n.a.
Imposte differite (306) (813) 507 -62,4%
Totale imposte correnti, anticipate e differite 12.232 2.836 9.396 n.a.

Altre informazioni

31. Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo ENAV è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta, ai fini del monitoraggio da parte del management, tre settori operativi di seguito illustrati:

  • Servizi di assistenza al volo: il settore operativo coincide con l'entità legale della Capogruppo ENAV che ha come core business l'erogazione dei servizi di gestione e controllo del traffico aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo;
  • Servizi di manutenzione: il settore operativo coincide con la controllata Techno Sky S.r.l. che ha come core business la conduzione tecnica e la manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo. Le infrastrutture dell'aria, infatti, al pari delle altre infrastrutture logistiche del sistema paese, necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò, peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato, definisce il futuro assetto del sistema di gestione del traffico aereo e, dall'altro, stabilisce quelli che saranno i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider dovranno attenersi;
  • Servizi di soluzioni software AIM: il settore operativo coincide con la controllata IDS AirNav S.r.l. che si occupa dello sviluppo di soluzioni software nei settori della gestione delle informazioni aeronautiche e del traffico aereo ed erogazione dei relativi servizi commerciali e di manutenzione, prodotti attualmente adottati da vari clienti in Italia, Europa e nei paesi extra europei.

Inoltre, è prevista la colonna Altri settori che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono nei settori sopra menzionati ed oggetto di monitoraggio.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per il primo semestre 2022 e il primo semestre 2021.

Servizi di Rettifiche /
assistenza al Servizi di Soluzioni Riclassifiche
volo manutenzione Software AIM Altri settori consolidamento Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 406.156 1.453 8.238 551 0 416.398
Ricavi intrasettoriali 4.208 45.028 2.039 184 (51.459) 0
Totale ricavi 410.364 46.481 10.277 735 (51.459) 416.398
Costi del personale (224.843) (28.747) (4.915) (2) 0 (258.507)
Altri costi netti (91.929) (9.475) (4.665) (949) 50.428 (56.590)
Totale costi operativi (316.772) (38.222) (9.580) (951) 50.428 (315.097)
Ammortamenti (60.932) (577) (867) (485) 560 (62.301)
Svalutazioni e accantonamenti (450) (1) (862) (1) 0 (1.314)
EBIT 32.210 7.681 (1.032) (702) (471) 37.686
Proventi/(oneri) finanziari 2.185 32 97 (48) 1 2.267
Utile/(Perdita) ante imposte 34.395 7.713 (935) (750) (470) 39.953
Imposte (10.181) (2.352) 184 (7) 124 (12.232)
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 24.214 5.361 (751) (757) (346) 27.721
Totale Attività 2.375.239 120.027 33.558 82.966 (241.968) 2.369.822
Totale Passività 1.270.213 62.014 24.782 6.920 (146.901) 1.217.028
Indebitamento Finanziario Netto (498.720) 1.629 (3.775) 6.429 617 (493.820)

1° semestre 2022

1° semestre 2021

Servizi di Rettifiche /
assistenza al Servizi di Soluzioni Riclassifiche
volo manutenzione Software AIM Altri settori consolidamento Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 366.062 1.769 10.585 1.058 0 379.474
Ricavi intrasettoriali 4.459 45.167 1.729 0 (51.355) 0
Totale ricavi 370.521 46.936 12.314 1.058 (51.355) 379.474
Costi del personale (215.141) (27.910) (4.292) (8) 0 (247.351)
Altri costi netti (85.698) (9.749) (4.374) (1.178) 49.971 (51.028)
Totale costi operativi (300.839) (37.659) (8.666) (1.186) 49.971 (298.379)
Ammortamenti (64.512) (607) (960) (301) 560 (65.820)
Svalutazioni e accantonamenti (440) 114 (116) (3) 0 (445)
EBIT 4.730 8.784 2.572 (432) (824) 14.830
Proventi/(oneri) finanziari 1.738 112 (74) (27) (255) 1.494
Utile/(Perdita) ante imposte 6.468 8.896 2.498 (459) (1.079) 16.324
Imposte 128 (2.432) (845) 88 225 (2.836)
Utile/(Perdita) consolidata del periodo 6.596 6.464 1.653 (371) (854) 13.488
Totale Attività 2.229.216 113.243 29.636 73.075 (232.875) 2.212.295
Totale Passività 1.147.334 68.290 20.914 5.821 (132.146) 1.110.213
Indebitamento Finanziario Netto (401.881) (2.840) 4.789 10.296 0 (389.636)

(migliaia di euro)

32. Parti correlate

Le parti correlate del Gruppo ENAV, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo e fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. In data 1° luglio 2021, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate che recepisce l'emendamento al Regolamento Parti Correlate attuato da Consob con Delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020 in attuazione della delega contenuta nel novellato art. 2391-bis del codice civile. Tale procedura è redatta in conformità al suddetto articolo del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate di cui alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni. Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo con entità correlate esterne al Gruppo, rispettivamente per il primo semestre 2022 e per i saldi patrimoniali del 31 dicembre 2021 ed economici del primo semestre 2021.

Saldo al 30.06.2022
Denominazione Crediti
commerciali e
altre attività
correnti e non
Disponibil
ità liquide
Debiti
commerciali e
altre
passività
correnti
Ricavi e
altri ricavi
operativi
Costi per beni
e servizi
Costi
god.to beni
di terzi
Correlate esterne
Min. dell'Economia e delle Finanze 6.454 158 66.202 6.453 0 0
Min. delle Infrastrutture e mobilità sostenibili 70.823 0 0 16.940 0 0
Gruppo Enel 0 0 34 0 123 0
Gruppo Leonardo 549 0 9.623 250 1.430 0
Gruppo CDP 3.455 0 1.763 849 319 0
Altre correlate esterne 0 0 16 26 93 17
Saldo di Bilancio 366.259 175.533 304.262 413.313 68.017 813
inc.% parti correlate sul saldo di Bilancio 22,2% 0,1% 25,5% 5,9% 2,9% 2,1%
(migliaia di euro)
Saldo al 31.12.2021- 1 sem. 2021
Crediti Debiti
Correlate esterne
Saldo di Bilancio 366.259 175.533 304.262 413.313 68.017 813
Saldo al 31.12.2021- 1 sem. 2021
Denominazione Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti
Disponibil
ità liquide
Debiti
commerciali e
altre
passività
correnti
Ricavi e
altri ricavi
operativi
Costi per beni
e servizi e altri
costi oper
Costi
god.to beni
di terzi
Correlate esterne
Min. dell'Economia e delle Finanze 10.993 30.875 42.518 5.606 0 0
Min. delle Infrastrutture e mobilità sostenibili 64.654 0 0 17.383 0 0
Gruppo Enel 0 0 102 0 3.199 0
Gruppo Leonardo 813 0 14.209 121 1.096 0
Gruppo CDP 2.478 0 2.637 0 - 0
Altre correlate esterne 0 0 26 71 440 23
Saldo di Bilancio 233.848 225.310 255.571 166.572 61.264 1.393
inc.% parti correlate sul saldo di Bilancio 33,8% 13,7% 23,3% 13,9% 7,7% 1,7%
(migliaia di euro)

La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intesi per tali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) e le entità sottoposte al controllo del MEF sono in linea a quanto emerso nella Relazione Finanziaria Annuale 2021 a cui si rinvia.

33. Informativa sul piano di incentivazione di lungo termine

In data 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo, ha approvato il "Piano di incentivazione azionaria di lungo termine" per il periodo 2020-2022 ed in sede di Consiglio di Amministrazione tenutosi il 22 dicembre 2020 è stato approvato il Regolamento attuativo, successivamente modificato con delibera del 18 febbraio 2021, e dato avvio al primo ciclo di vesting 2020-2022. Il Consiglio di Amministrazione tenutosi l'11 novembre 2021 ha data avvio al secondo ciclo di vesting 2021-2023.

Le caratteristiche del piano sopra riportato sono esplicitate nella nota 34 della Relazione Finanziaria Annuale 2021 a cui si rinvia non essendovi stati nel corso del primo semestre 2022, assegnazioni di azioni o avvio del nuovo ciclo. Nel primo semestre 2022 sono state iscritte le quote dei piani vigenti di competenza del periodo pari complessivamente a 304,2 migliaia di euro e rilevato il conguaglio delle quote a valere sul terzo ciclo di vesting del piano 2019-2021 oggetto di assegnazione ai beneficiari nel mese di luglio 2022, per un valore complessivo 115,9 migliaia di euro.

34. Contratti derivati

Nel corso del mese di aprile 2019, la Capogruppo ha stipulato cinque contratti derivati, di cui quattro già esercitati, con la finalità di coprire l'esposizione ad una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Usd derivante dal contratto di Data Services Agreement siglato dalla Capogruppo con Aireon LLC per l'acquisizione dei dati di sorveglianza satellitare. Tale contratto prevede il pagamento in dollari di service fees su base annua fino al 2023. Il rischio cambio è stato gestito attraverso acquisti a termine di valuta (forward) il cui nozionale residuo alla data di riferimento è pari a 1,4 milioni di dollari.

Il fair value al 30 giugno 2022 dello strumento derivato è pari a positivi 179 migliaia di euro. In accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 13, il mark to market ricalcolato è stato adeguato per tenere conto anche dell'effetto del non–performance risk (CVA), ossia il rischio che una delle parti non rispetti i propri impegni contrattuali per effetto di un possibile default e, sotto il profilo contabile, il fair value positivo o negativo risulta iscritto nell'ambito delle attività/passività finanziarie correnti/non correnti in base alla relativa scadenza contrattuale ed in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.

Ai sensi dell'IFRS 13, infatti, il fair value di un derivato deve includere il rischio che una, o entrambe le controparti, non ottemperino alle proprie obbligazioni (Credit Risk Adjustement). In dettaglio, sotto il profilo finanziario, il Credit Value Adjustment (CVA) è il valore atteso della perdita derivante dal fallimento della controparte, qualora il fair value del derivato sia positivo. Il Debt Value Adjustment (DVA), invece, rappresenta il valore della perdita attesa in caso di default della Società stessa, qualora il valore equo sia negativo. Totale 1.392 1.328 179,8

Di seguito le caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo, come da comunicazione della Banca, alla data del 30 giugno 2022:

Nozionale
(migliaia
Cambio Controvalore
termine (euro
MtM Banca
(migliaia di
Controparte Tipo operazione Data stipula Data scadenza di USD) forward migliaia) euro)
BNL - BNP Paribas Buy USD (Fwd) 02/04/2019 13/01/2023 1.392 1,2340 1.328 179,8

Per tale strumento non è stato possibile individuare un mercato attivo. Il fair value è stato quindi determinato con una metodologia coerente con il livello 2 della gerarchia del fair value definita da IFRS 7 e IFRS 13. Infatti, pur non essendo disponibili quotazioni da un mercato attivo per gli strumenti (livello 1) è stato possibile rilevare dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato su cui basare le valutazioni.

35. Attività e passività distinte per scadenza

35.
Attività e passività distinte per scadenza
Entro l'esercizio
Dal 2° al 5°
Oltre il 5°
successivo
esercizio
esercizio
Totale
Attività finanziarie non correnti
0
344
0
344
Attività per imposte anticipate
0
30.094
0
30.094
Crediti tributari non correnti
0
33
0
33
Crediti commerciali non correnti
0
564.093
71.161
635.254
Altri crediti non correnti
0
6.381
0
6.381
Totale
0
600.945
71161
672.106
Passività finanziarie
254.309
284.180
98.440
636.929
Passività per imposte differite
0
7.328
0
7.328
Altre passività non correnti
0
32.759
130.695
163.454
Debiti commerciali non correnti
0
32.603
0
32.603
Totale 254.309 356.870 229.135 840.314
(migliaia di euro)
I crediti commerciali non correnti oltre il 5° esercizio sono riferiti alla quota dei balance iscritti nel 2020 e nel
2021 che, in conformità al Regolamento UE in ambito tariffario, verranno recuperati in cinque anni con
decorrenza dal 2023.

Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono ai finanziamenti bancari.

Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono per la quota che si riverserà a conto economico oltre il 5° esercizio.

36. Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione e l'utile diluito per azione, che ammontano ambedue a positivi 0,05 euro per azione, sono riportati in calce al prospetto di conto economico e sono calcolati dividendo l'utile del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante lo stesso periodo.

37. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato

Tra gli eventi successivi al 30 giugno 2022 si segnala l'avvenuta sottoscrizione con un pool di banche di un term loan di 180 milioni di euro, di durata fino a 12 mesi ed a tasso variabile, operazione condotta con finalità di refinancing a copertura del private placement in scadenza il 4 agosto 2022. Nell'ambito della complessiva strategia finanziaria di sostenibilità del debito, il Gruppo sta valutando altresì eventuali ed ulteriori operazioni prospettiche.

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Relazione della società di revisione

Enav S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2022

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma

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Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Enav S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dai prospetti della situazione patrimoniale e finanziaria, del conto economico, delle altre componenti di conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto, del rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative della Enav S.p.A. e controllate (Gruppo Enav) al 30 giugno 2022. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Enav al 30 giugno 2022 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Roma, 4 agosto 2022

EY S.p.A. Riccardo Rossi (Revisore Legale)

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