AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Enav

Governance Information Jun 20, 2025

4036_rns_2025-06-20_9fa55504-b0cf-4983-b101-5f64a1e55762.pdf

Governance Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Recuperabilità della partecipazione nella Enav North Atlantic LLC

La partecipazione nella controllata Enav North Atlantic LLC, detenuta ai fini dell'interessenza non di controllo nella Aireon Holdings LLC (Aireon), è iscritta al 31 dicembre 2024 per un importo pari a 47,6 milioni di euro.

I processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile della partecipazione sono basati sulla misurazione del fair value dell'investimento nella Aireon effettuata nel bilancio consolidato.

In considerazione del giudizio richiesto agli amministratori e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile della partecipazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla valutazione della partecipazione nella Enav North Atlantic LLC è riportata nella nota illustrativa "4.Uso di stime e giudizi del management" e l'informativa relativa alle modalità di esecuzione del test di impairment è riportata nella nota "8. Partecipazioni".

Rilevazione e misurazione dei ricavi -Balance

I Ricavi da contratti con clienti al 31 dicembre 2024 ammontano a 965,0 milioni di euro, comprensivi della componente Balance pari a negativi 55,7 milioni di euro.

I ricavi legati all'erogazione dei servizi di rotta e ai servizi di terminale includono una rettifica positiva o negativa, imputata a fine esercizio, al fine di riflettere la performance effettiva del periodo. Tale rettifica, effettuata mediante il cosiddetto Balance, viene regolata attraverso specifici adeguamenti tariffari effettuati negli esercizi successivi a quello di competenza.

I processi e le modalità di misurazione di tale rettifica ai ricavi si basano su algoritmi di calcolo complessi ed assunzioni che, per loro natura, implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con particolare riferimento alla

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro, l'analisi dei flussi di cassa futuri, la verifica della determinazione del tasso di crescita di lungo periodo e del tasso di attualizzazione.

$450$ port

**IINEO **

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare la metodologia utilizzata nel processo, l'accuratezza matematica del modello e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla direzione aziendale per la determinazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio con riferimento all'aspetto chiave.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • l'esame e la comprensione della normativa applicabile;
  • l'analisi della procedura di determinazione del Balance:
  • la verifica del processo di attualizzazione applicato;
  • la verifica della correttezza aritmetica dei calcoli effettuati dagli amministratori.

Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita nelle note illustrative al bilancio con riferimento all'aspetto chiave.

3

$2z$

Deceile

$430/402$

previsione dei tempi di realizzo e alla scelta del tasso di attualizzazione utilizzato.

In considerazione delle citate complessità che caratterizzano questa misurazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

L'informativa di bilancio relativa alla modalità di misurazione e di contabilizzazione dei ricavi derivanti dal meccanismo del Balance è riportata nelle note illustrative "3. Principi contabili" e "4. Uso di stime e giudizi del management".

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

$430403$

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile, Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione $\bullet$ contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Ran

Heure

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Enav S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF -European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Enav S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

  • esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate
  • nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio; esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;

6

$5 - w$

× rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi nella relazione sulla gestione e in alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Enav S.p.A. al 31 dicembre 2024.

Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Roma, 16 aprile 2025

EY S.p.A.

Riccardo Ross (Revisore Legale)

fassendueßE

Youre

$\bigcirc$

$430/\omega$

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI RELATIVA ALL'ESERCIZIO 2024 Approvata dal Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A. in data 11 aprile 2025 Redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF Modello di amministrazione e controllo tradizionale

www.enav.it

Bruí

$\bigcirc$

$\bigcirc$

Revitetur

$430/404$

ENAV S.p.A. ("ENAV" o la "Società") gestisce il traffico aereo civile in Italia, garantendone l'ininterrotta operatività secondo i più elevati standard di sicurezza e di efficienza. Con il proprio personale e le proprie dotazioni tecnologiche e infrastrutturali di eccellenza la Società fornisce i servizi della navigazione aerea ai propri clienti, le compagnie aeree che volano nello spazio aereo italiano, ed è stabilmente leader tra i cinque maggiori player del settore in Europa per performance operative e capacità di innovazione.

La Società è inoltre incaricata della conduzione tecnica e della manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, anche per il tramite della sua controllata Techno Sky S.r.l., ed eroga altresì servizi di consulenza aeronautica unitamente ad altre attività di sviluppo commerciale nel mercato non regolato, coordinata a livello di gruppo e per il tramite della controllata IDS AirNav S.r.I. ENAV cura inoltre lo sviluppo e l'erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) per il tramite della controllata d-Flight s.p.a..

ENAV è soggetta alla vigilanza dell'Ente nazionale dell'aviazione civile (Enac), Autorità nazionale di vigilanza, regolazione tecnica, certificazione e controllo nei settori della fornitura, dei servizi di controllo del traffico aereo e dell'intera aviazione civile, ai sensi della regolamentazione comunitaria sul "Cielo Unico Europeo" (Single European Sky) e degli articoli 687 e seguenti del codice italiano della navigazione.

Operatore di riferimento del sistema dell'air traffic management internazionale, ENAV partecipa alle attività di ricerca e sviluppo in coordinamento con gli organismi di controllo nazionali e internazionali del settore ed è uno dei principali attori nella realizzazione del Single European Sky, il programma per armonizzare la gestione del traffico aereo comunitario, con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza e l'efficienza del trasporto aereo continentale.

ENAV persegue un modello di business etico e socialmente responsabile, orientato al successo sostenibile dell'impresa, con l'obiettivo di generare valore per l'azienda e per i propri stakeholder in un orizzonte di lungo periodo. Tale obiettivo, anche tenuto conto della rilevanza sociale dell'attività svolta dalla Società, ne orienta il sistema di governo societario. La Società ha sviluppato attraverso il proprio Piano di Sostenibilità diverse iniziative in ambito sociale e ambientale, tra le quali si annoverano: l'abbattimento delle emissioni scope 1 e 2 di oltre l'87% rispetto al 2019 e il conseguente raggiungimento della carbon neutrality con l'utilizzo residuale di carbon credits, la riduzione delle emissioni scope 3 (in linea con gli obiettivi validati da Science Based Targets initiative) e l'inclusione nella "A List" di CDP, il più importante programma internazionale di misurazione delle performance climatiche. Parallelamente, ENAV ha proseguito il suo impegno nella promozione della cultura di sostenibilità attraverso una serie di iniziative. Tra le più significative vale la pena ricordare il primo Report Climatico sviluppato per uso interno, il Report Generazionale elaborato in collaborazione con un gruppo di ragazzi under 30 con l'obiettivo di rendere i contenuti del reporting ESG più adatti a un target giovane e il podcast "Storie Insostenibili", vincitore del

premio CEOforLIFE 2024. Inoitre, ENAV è tra le poche aziende in Italia, e l'unica nel trasporto aereo, ad aver conseguito la certificazione EASI (Ecosistema Aziendale Sostenibile Integrato), avvenuta in seguito ad un processo di audit eseguito da parte dell'Organismo di Certificazione internazionale DNV Business Assurance. Concepito per impostare una sistematica e integrata gestione degli aspetti di sviluppo sostenibile - grazie ai processi di governance - il Modello EASI è un sistema innovativo che integra lo sviluppo sostenibile nella strategia e in tutti i processi aziendali, coniugando crescita e solidità economicofinanziaria con sostenibilità ambientale e sociale per creare valore nel lungo periodo. L'EASI mira a diffondere tra imprese e organizzazioni una cultura della sostenibilità basata sulla verificabilità, imparzialità ed oggettività degli impegni e dei risultati.

Tutto questo ha rafforzato il commitment del vertice, che viene anche stimolato da appositi meccanismi di incentivazione, come meglio riportato nella "Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti" inerente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, cui si rinvia.

Conformemente alle più recenti evoluzioni in materia di reporting di sostenibilità, ENAV ha pubblicato la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 125/2024, che espone, oltre alla descrizione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) individuati dall'analisi di doppia materialità e agli indicatori quantitativi richiesti dallo standard di rendicontazione ESRS (European Sustainability Reporting Standard), gli obiettivi prospettici e le progettualità finalizzate ad attuare la strategia adottata dal Consiglio di Amministrazione al riguardo. Per maggiori informazioni sui temi della sostenibilità, inerenti all'attenzione che da sempre la Società pone nel considerare gli impatti sociali e ambientali della propria attività, oltre alla presente Relazione si rinvia alla Relazione Annuale Integrata 2024 al cui interno è presente la "Rendicontazione consolidata di Sostenibilità" del Gruppo ENAV, pubblicata sul sito www.enav.it.

Bru

We mitetin 3

INTRODUZIONE

La presente Relazione illustra il sistema di Corporate Governance di ENAV, articolato in una serie di organi, principi, regole e procedure in linea con i contenuti del Codice di Corporate Governance nonché con le raccomandazioni formulate dalla CONSOB in materia e, più in generale, con la best practice riscontrabile in ambito nazionale e internazionale.

La prima parte "Profilo dell'Emittente", fornisce in forma sintetica informazioni in merito ai principali elementi che caratterizzano il sistema di governo societario di ENAV.

La Relazione è stata predisposta in particolar modo avendo riguardo a:

  • il Codice di Corporate Governance pubblicato il 31 gennaio 2020 e le Q&A funzionali all'applicazione del Codice del novembre 2020;
  • il nuovo format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicato da Borsa Italiana1 in data 17 dicembre 2024;
  • il 12° Rapporto sull'applicazione del Codice di Autodisciplina, int. "Relazione 2024 sull'evoluzione della corporate governance delle società quotate" del Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana, unitamente alla lettera inviata in data 17 dicembre 2024 dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance agli emittenti italiani;
  • della relazione "Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2024)" pubblicata da Assonime nel febbraio 2025;
  • il rapporto finale dell'Osservatorio Corporate Governance di The European House Ambrosetti relativo al 2024:
  • il rapporto FIN-GOV sulla corporate governance in Italia (2024).

La presente Relazione è pubblicata nelle forme di legge e resa disponibile nel paragrafo "Governance" del sito www.enav.it.

н format 2024 disponibile indirizzo:https://www.borsaitaliana.it/curnitato-corporateal seguente governance/documenti/format.htm.

$\leftrightarrow$ africo

INDICE
1. ENAV: PROFILO DELL'EMITTENTE 7
GLOSSARIO 15
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) ALLA DATA
DEL 31 MARZO 2025 18
2.1. Struttura del capitale sociale 18
2.2. Restrizioni al trasferimento di titoli, poteri speciali dello Stato e restrizioni al diritto di
voto 18
2.3. Partecipazioni rilevanti nel capitale 21
2.4. Titoli che conferiscono diritti speciali 22
2.5. Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto 22
2.6. Accordi tra azionisti 22
2.7. Clausole di change of control in accordi significativi e disposizioni statutarie in materia
di Offerte Pubbliche di Acquisto (OPA) 22
2.8. Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie23
2.9. Attività di direzione e coordinamento 23
з. COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF) 24
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 25
4.1. Ruolo del Consiglio di Amministrazione 25
4.2. Nomina e sostituzione 28
4.3. Composizione 31
4.4. FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 47
4.5. Ruolo del Presidente del C.D.A. 52
4.6. Consiglieri Esecutivi 56
4.7. Amministratori indipendenti $\sqrt{2}$
60
4.8. Lead Independent Director 61
5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 62
Linee Guida in materia di market abuse regulation e procedure in materia di Internal Dealing 62
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 63
7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO NOMINE E
GOVERNANCE 67
7.1. Autovalutazione e successione degli amministratori 67
7.2. Comitato Nomine e Governance 70
8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO REMUNERAZIONI 74
8.1. Remunerazione degli Amministratori 74
8.2. Comitato Remunerazioni 76
9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI - COMITATO CONTROLLO
E RISCHI E PARTI CORRELATE 80
9.1. Chief Executive Officer
9.2. Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate 89
9.3. Responsabile della funzione Internal Audit 95
9.4. Modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 97
9.5. Revisore 10
9.6. Il Dirigente Preposto e altri ruoli e funzioni aziendali 10
9.7. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi 104
Newcam
Bru

Brun

$\bigcirc$

$\bigcirc$

$\bigcirc$

$430 / 44$

10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 106
11. COLLEGIO SINDACALE 110
11.1. Nomina e sostituzione 110
11.2. Composizione e funzionamento 112
11.3. Ruolo 117
12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER RILEVANTI 122
13. ASSEMBLEE 125
14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO 128
15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 130
16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE
GOVERNANCE 131
TABELLE 133
(i) TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 133
(ii) TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 134
(iii) TABELLA 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI 136
(iv) TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 139

1. ENAV: PROFILO DELL'EMITTENTE

Ai sensi del Codice di Corporate Governance ENAV si qualifica come società grande e a proprietà concentrata.

in tare

Il sistema di Corporate Governance di ENAV, anche tenuto conto della rilevanza sociale dell'attività svolta dalla Società, risulta orientato al perseguimento del successo sostenibile dell'impresa, tramite la creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte sostenibile e di medio-lungo periodo e l'adeguato bilanciamento e valorizzazione di tutti gli interessi coinvolti. La struttura di Corporate Governance di ENAV è articolata secondo il modello tradizionale di cui al codice civile, il quale, ferme le attribuzioni riservate ai sensi di legge e di Statuto all'Assemblea, attribuisce la gestione strategica e operativa della Società al Consiglio di Amministrazione e la funzione di vigilanza al Collegio Sindacale.

Al Consiglio di Amministrazione, ai sensi del Principio I del Codice, spetta il ruolo di perseguire il successo sostenibile della Società, nonché l'adozione delle decisioni circa la definizione delle strategie, il monitoraggio della relativa attuazione e l'oversight dei rischi, oltre alla definizione del sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento. I dettagli circa le modalità con cui il Consiglio di Amministrazione persegue il successo sostenibile della Società all'interno delle proprie strategie sono riportati nel paragrafo 9 rispetto al Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e nel paragrafo 8 rispetto alle politiche di remunerazione. In tali ambiti il Consiglio di Amministrazione è coadiuvato, tra l'altro, dal Comitato Sostenibilità nell'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine2, come rappresentato più nel dettaglio nel paragrafo 6.

Conformemente alle previsioni statutarie, il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Amministratore Delegato, al quale spettano tutti i poteri per l'ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, riservando alla propria esclusiva competenza la decisione su alcune materie. L'Amministratore Delegato è quindi il principale responsabile della gestione della Società, ferme le competenze e attribuzioni riservate al Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre attribuito al Presidente i poteri di coordinamento delle attività di internal auditing, e di cura, in raccordo con l'Amministratore Delegato, delle relazioni istituzionali nazionali ed internazionali e le attività di comunicazione della Società ed i rapporti con i mezzi di informazione, nazionali ed esteri.

2 Lo Statuto della società e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione sono disponibili al seguente link: https://www.enav.it/governance/documenti-societari.

$430/413$ Il modello prescelto sancisce la separazione tra le funzioni di Presidente del Consiglio di Amministrazione e quelle di Amministratore Delegato, pur competendo a entrambi la rappresentanza della Società.

La Società ha pubblicato la Relazione Annuale Integrata 2024 che include la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 di ENAV sul sito www.enav.it. Per le informazioni richieste dagli ESRS (European Sustainability Reporting Standard) in materia di corporate governance e richiamate dal format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al quale la presente relazione aderisce, si rinvia alla richiamata Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.

In conformità allo Statuto e al Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno quattro comitati con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio stesso: il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, il Comitato Remunerazioni, il Comitato Nomine e Governance e il Comitato Sostenibilità, i quali riferiscono al Consiglio tramite i rispettivi Presidenti in occasione di ogni seduta consiliare. Ulteriori informazioni circa la composizione e il ruolo dei suddetti comitati sono riportate nei paragrafi 7, 8, 9.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Delegato e preso atto del parere favorevole espresso dal Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 18-bis dello Statuto, ha inoltre nominato per il triennio 2023-2025 il Responsabile della struttura Administration and Financial Statements quale Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari, da ultimo nella seduta del 18 dicembre 2024, si è proceduto ad estendere a tale figura anche l'attestazione di rendicontazione di sostenibilità. Il Dirigente Preposto, infatti, in conformità a quanto previsto al comma 5-ter dell'art. 154bis del TUF, attesta anche la conformità della rendicontazione consolidata di sostenibilità agli standard di rendicontazione applicati ai sensi di legge. Ulteriori informazioni circa le modalità di nomina, i requisiti di professionalità e le attribuzioni del Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari sono riportate nel paragrafo 9.6.

L'attività di revisione legale dei conti e di attestazione sulla conformità della rendicontazione di sostenibilità per il periodo 2025-2033 è affidata alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., società iscritta nell'apposito registro e nominata dall'Assemblea in data 10 maggio 2024, su proposta motivata del Collegio Sindacale. L'attività di revisione legale dei conti per l'esercizio 2024 è affidata alla società di revisione EY S.p.A. quale ultimo anno del novennio 2016-2024, la quale è stata altresì incaricata di rendere l'attestazione sulla conformità della rendicontazione di sostenibilità.

$\leq \epsilon \wedge \mu$

Governance2

3 La grafica illustra gli assetti di governo societario di ENAV alla data dell'approvazione della presente Relazione.

Bru

Jewis Teler

РЕНЕШИЛ ПІФІЛЯНТЯ ГЕНДЗОГІКТА $\Delta_{\rm cr}$

$430/415$

2024 2023 Variazioni
1.000.003 36.742 3,7%
310.924 300.051
187.203 3,6%
8,4%
11,5%
64.002 $-19,9%$
1.861.434 18,7%
4.376 4.254
2,9%
(mieliaia di
1.036.745
125.715
(258.271)
2.209.234
172.670
112,710
(322.273)
10.873
14.533
13.005
347.800
122

euro)

B. ANDAMENTO DEL TITOLO4

L'andamento del titolo ENAV nel corso dell'esercizio 2024 è stato fortemente correlato all'apprezzamento del titolo a valle dell'Investor Day, tenutosi in data 21 marzo 2024, in cui sono stati presentati al mercato finanziario i risultati 2023, nonché le iniziative di sviluppo previste nel segmento di business non regolamentato.

<sup>4Il grafico raffigura l'andamento del titolo dall'inizio dell'anno 2024 fino alla data del 31 dicembre 2024. Per maggiori informazioni inerenti l'andamento del titolo di ENAV si rinvia alla paragrafo Investor Relations del sito internet della Società www.enav.it.

$4.3$ 0/016

La performance azionaria è stata ulteriormente influenzata dall'andamento di alcune variabili esogene, essenzialmente legate al quadro macroeconomico complessivo, quali tassi di interesse ed inflazione.

C. STRUTTURA E CARATTERISTICHE DELL'AZIONARIATO

Ω

O

La tavola illustra la composizione dell'azionariato per come risultante da shareholder ID effettuata a novembre 2024.

Mandato precedente Attuale composizione Media MID Cap®
Numero di Consiglieri 10,5
Consiglieri Eletti dalla
Minoranza.
3(33,33%) 3 (98,85%) 10,6%
% del genere meno.
rappresentato in CDA.
44,44% 44,44% 43,6%
% dl Consiglieri
indipendenti
77,78% 88,9% 49%
Età media dei
Consiglieri
51,56 56,77 57,8
Status del Presidente Non Esecutivo e
Indipendente
Non Esecutivo e
indipendente
12,3%
Esistenza del Lead
Indenendent Director
110 no 59,6%

Assanime, Report on Corporate Governance in Italy: the Implementation of the Italian Corporate Governance Cade (2024)

Brun

William $11$

$430/44$

e sili

Vilari ar chaisí a seo "agua 不能是 经市场的 计图
防结 身份的 魚
图 解释程序
ในและชองใช้ยา)
$\mathbb{Z}^n$ is $\mathbb{Z}^n$ . We
$\langle \psi_{\rm M} \rangle$
$\frac{21}{2-100} \frac{Q^4}{\sqrt{2}} \frac{1}{\sqrt{2}} \frac{1}{\sqrt{2}} \frac{1}{\sqrt{2}} \frac{1}{\sqrt{2}}$
il vandud pra
同中最多的 超额
Shahit the marketicus $\mathcal{G}_{\mathcal{M}}(t) = \mathcal{N}$
alrecand,
Brunn
g $\mathcal{C}$ $\alpha$
Postupian
Brion
$\tilde{\mathcal{G}}$ W. Ğ. $\mathcal{L}_{\mathcal{A}}$
Carlo Alessi ίŏ, $\frac{1}{2}$ $\widehat{g}_0$ ă. ž. ë
Stehano Arche S. $\mathcal{H}_\mathrm{c}$ W) đ, $\left\langle \cdot \right\rangle$
Rosenzija
$\mathbb{N}$ ala
$\frac{\langle \nabla \phi \rangle}{\langle \phi \rangle}$ $\frac{1}{\sqrt{2}}$ W) Ç. Æ.
Franca Brusco g. $\dot{t}$ $\vec{J}$
Carlo Peris $\frac{1}{2}$ Ŷ, $\rightarrow$ $\widetilde{\mathcal{M}}$ Ç.
Aniomic Santti $\mathcal{L}$ $\langle \rangle$ $\hat{\alpha}$ s.
Giorgio Toschi ä $\langle \hat{f}_i \rangle$ $\overline{\phantom{a}}$ ë is.

Incertablish Annulubiusture of Theface def Consiglieri in altre rocietà alla data chella indicione

D. REMUNERAZIONE

Il processo di definizione della politica di remunerazione di ENAV, in coerenza con le previsioni normative e statutarie, coinvolge per gli aspetti di rispettiva competenza:

  • (i) l'Assemblea degli Azionisti;
  • (ii) il Consiglio di Amministrazione;
  • (iii) il Comitato Remunerazioni;
  • (iv) il Collegio Sindacale;
  • (v) Altri Comitati;
  • (vi) Area People di ENAV.

Per ogni maggiore dettaglio, si rinvia alla Relazione del Consiglio di amministrazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta ai sensi degli artt. 123-ter del tuf e 84-quater del regolamento emittenti e disponibile nella sezione Governance del sito www.enav.it.

$4.70$ (418

E. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

SI/NO
Presenza della funzione di Risk Management
Esistenza di un piano di Enterprise Risk s,
Management
Discussione del piano di ERM con il Comitato
Controllo e Rischi e Parti Correlate S1
Presenza di Piani di Successione/Contingency $\alpha\neq 0$
Predisposizione di specifici programmi di
Compliance
(Anticorruption, Whistleblowing, ecc.)

Principali elementi del Sistema di Controllo Interno e Gestione del Rischi

Enterprise Risk Management del Gruppo ENAV

Il Gruppo ENAV si è dotato di un Sistema di Enterprise Risk Management ("ERM") mediante il quale sono monitorati e gestiti i rischi, in termini di minacce e opportunità, adottando un modello di classificazione dei rischi secondo quattro aree - Strategic, Financial, Operations e Compliance - e ventidue "sotto-aree" di natura finanziaria e non finanziaria. Periodiche attività di risk assessment consentono di valutare l'esposizione al rischio sia in termini qualitativi che quantitativi, declinando le relative azioni di trattamento ponderate rispetto alla specifica soglia di propensione predefinita (risk appetite).

L'Enterprise Risk Management opera nel rispetto delle Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e a supporto del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate. Ai diversi presidi organizzativi, operativi e di norme interne si affianca un costante impegno alla diffusione della cultura del rischio e della gestione risk based ai diversi livelli aziendali. Nel corso del 2024 sono state tra l'altro espletate le seguenti attività:

risk monitoring con riferimento al secondo semestre 2023;

  • attività di risk assessment e conseguente aggiornamento del Corporate Risk Profile del Gruppo ENAV;
  • aggiornamento del Piano di Trattamento dei Rischi ERM e dei Key Risk Indicators per le successive $\bullet$ attività di risk monitoring:
  • · risk monitoring con riferimento al primo semestre 2024 e al Corporate Risk Profile;
  • nr.2 informative periodiche al Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate relative agli eventi riferibili ai rischi ERM.

Nei primi mesi del 2024 è stata, inoltre, effettuata l'attività di analisi dei rischi delle Linee Strategiche Commerciali 2024-2027. Ulteriori informazioni sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi sono riportate nel paragrafo 9.

Bau

13 / Mewico

$430/0.49$

F. SOSTHURHEA

ENAV conduce annualmente un processo di identificazione delle questioni ESG rilevanti da includere nella Rendicontazione di sostenibilità a livello di Gruppo. Nel corso del 2024 tale processo è stato adeguato alle novità introdotte dalla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), come recepita dal D.Lgs. 125/2024, e dagli standard di rendicontazione ESRS, compreso il concetto di "doppia materialità". Attraverso tale analisi sono stati identificati impatti, rischi e opportunità (IRO) connessi alle tematiche di sostenibilità ritenute rilevanti per il Gruppo.

ESRS Sottotema Sotto-sottotema Sintesi IRO Tipologia Stage of value
chain
Time horizon
Energia Consumi energetici Impatto
negativo
Attuale Operations Breve termine
E1 Cambiamento
climatico
Mitigazione
cambiamento
climatico
Emissioni scope 1, 2
e 3
Impatto
negativo
Attuale Upstream /
Operations /
Downstream
Lungo termine
Sviluppo di
procedure di volo
innovative
Opportunità Upstream /
Operations /
Downstream
Medio termine
Forza lavoro
propria
Salute e sicurezza in
attività ordinarie
Impatto
negativo
Attuale Operations Breve termine
S 1 Salute e
sicurezza
Rischio Operations Breve termine
Sicurezza física del
personate
Rischio Operations Medio termine
Formazione e
svituppo delle
competenze
Adeguatezza
competenze
Rischio Operations Medio termine
S 2 Lavoratori
nella catena
Salute e
sicurezza
del valore
Salute e sicurezza in
appalto
Impatto
negativo
Potenziale Operations Brove termine
Rischio Operations Breve termine
Comunità
interessato
Impatti legati alla
sicurezza
Sicurezzo dei dati Impatto
negativo
Potenziale Operations Breve termine
S3 Rischio Operations Breve termine
Elettromagnetismo Impatto
negativo
Potenziale Operations /
Downstream
Lungo termine
\$4 Consumatori
o utonti finali
Sicurezza della
persona
Safety della
navigazione aerea
Impatto
negativo
Potenziale Operations Medio termine
G1 Condotta
delle imprese
Prevenzione e
individuazione
compresa la
formazione
Frode e corruzione Rischio Operations Breve termine

Per ulteriori informazioni si rinvia alla Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 di ENAV pubblicata sul sito internet della Società www.enav.it all'interno della Relazione Annuale Integrata 2024.

$4.87420$

GLOSSARIO

Si riporta di seguito un elenco delle definizioni più ricorrenti nel corpo della presente Relazione.

Amministratori o I componenti del Consiglio di Amministrazione di ENAV (ovvero, ciascun Amministratore componente del Consiglio di Amministrazione di ENAV). Assemblea degli Azionisti o L'Assemblea degli Azionisti di ENAV, a seconda dell'occorrenza in forma Assemblea ordinaria e straordinaria. Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A. Il Codice di Corporate Governance delle società quotate (edizione 2020), Codice di Corporate approvato dal Comitato per la Corporate Governance accessibile dal seguente Governance o Codice link: https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2020.pdf. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale di ENAV. Comitato Controllo e Rischi e Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate di ENAV. Parti Correlate o CCRPC Il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate. Comitato per la Corporate promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, ANIA, Assogestioni, Governance Assonime e Confindustria. Il Comitato Remunerazioni di ENAV. Comftato Remunerazioni o CR Comitato Sostenibilità o Il Comitato Sostenibilità di ENAV. CSOST Il Comitato Nomine e Il Comitato Nomine e Governance di ENAV Governance o CNOMGOV Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione di ENAV. o Consiglio Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai Dirigente Preposto sensi dell'articolo 154-bis del TUF.

$\beta$

Hunion

$430/421$

$\frac{1}{2}$

$\tilde{U}=\tilde{U}^{\prime\prime}{2}$ , $\tilde{U}{1}=\tilde{U}^{\prime\prime}{1}=\tilde{U}{2}=\tilde{U}^{\prime}{1}U{2}$ Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 "Disciplina della responsabilità
amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni
anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge
29 settembre 2000, n. 300".
WebPorter many ENAV S.p.A.
其中。 I principi di rendicontazione di sostenibilità definiti nel Regolamento Delegato
(UE) 2023/2772 della Commissione del 31 luglio 2023.
ko-refera L'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2024.
Cruppo EMAM o Gruppo ENAV e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile e
dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza.
Regularitate Enfinanti
Consob
Il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 11971 del 14
maggio 1999 in materia di emittenti, come successivamente modificato e
integrato.
Regolariento Merceti Consob Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 in
materia di mercati.
Regularmento Parti Correleta Il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 17221 del 12 marzo
2010 in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente
modificato e integrato.
Tubush me La presente relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai
sensi dell'art. 123-bis del TUF.
formula label as corrections.
HEmmergene
La rendicontazione consolidata di sostenibilità redatta ai sensi del D.Lgs. 6
settembre 2024, n. 125 e contenuta in un'apposita sezione della relazione sulla
gestione, recante le informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto del
gruppo sulle questioni di sostenibilità, nonché le informazioni necessarie alla
comprensione del modo in cui le questioni di sostenibilità influiscono
sull'andamento del gruppo, sui suoi risultati e sulla sua situazione.
Società Controllate Le società controllate da ENAV ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile e dell'art.
93 del Testo Unico della Finanza.

$\sim$

$480k$ 22

Società di Revisione

EY S.p.A.

Statuto

$\bigcap$

O

$\bigcirc$

$\frac{1}{2}$

Lo Statuto sociale di ENAV.

Testo Unico della Finanza o TUP

Il Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 come successivamente modificato e integrato.

$\bar{y}$

Brui

17 Runner

$\mathcal{E}$

$430/123$

$\frac{1}{2} \sum_{i=1}^n \frac{1}{i} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=1}^n \frac{1}{j} \sum_{j=$

$\mathfrak{F}$

g. Geformali en kilgh Assenti Montmerle (oseit, 222-53, comme 2, 1994 Alla Data De

2.1. Surmons in explore models

Alla data della Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato di ENAV è pari a euro 541.744.385, rappresentato da n. 541.744.385 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Le azioni ENAV sono nominative, indivisibili e ogni azione dà diritto a un voto. Le azioni sono liberamente

trasferibili.

ENAV non ha emesso altre categorie di azioni né strumenti finanziari convertibili o scambiabili con azioni. Per informazioni sulla struttura del capitale sociale di ENAV si rinvia alla Tabella 1 in appendice alla presente Relazione.

Restrictent al traccochosico di titoli, peteri qualisii della Pieto e recoridoni ai diritto di $2.2.$

Lo Statuto di ENAV non contempla restrizioni al trasferimento delle azioni della Società, che tuttavia vengono in rilievo quale effetto dell'applicazione di specifiche norme di legge. La Società è infatti soggetta alla disciplina del Decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21 convertito, con modificazioni, in Legge 11 maggio 2012, n. 56 ("D.L. 21/2012"), in materia di poteri speciali dello Stato (cc.dd. golden powers) inerenti agli attivi strategici nel settore (i) dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni e (ii) della difesa e della sicurezza nazionale, con le ulteriori modifiche introdotte dall'art. 4-bis del Decreto-legge 21 settembre 2019, n. 105 convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 novembre 2019, n. 133, recante "Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e di disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica". In particolare, l'assunzione di determinate delibere societarie da parte della Società ovvero l'acquisto di determinate partecipazioni azionarie rilevanti nel capitale sociale di ENAV potrebbero essere limitati da tali poteri speciali.

Ulteriori modifiche, in senso maggiormente restrittivo, sono intervenute sul testo del Decreto-Legge n. 21 del 15 marzo 2012, per effetto delle novelle introdotte al testo dell'art. 4-bis del D.L. 105/2019 dal Decreto-Legge n. 21 del 21 marzo 2022 ("D.L. 21/2022"), convertito con modificazioni dalla Legge n. 51 del 20 maggio 2022.

La disciplina richiamata conferisce allo Stato il potere di a) veto nei confronti di delibere, atti e operazioni che – avendo per effetto modifiche della titolarità, del controllo o della disponibilità degli attivi medesimi o il cambiamento della loro destinazione - danno luogo a una situazione eccezionale, non disciplinata dalla normativa nazionale ed europea di settore, di minaccia di grave pregiudizio per gli interessi pubblici relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti; b) condizionare l'efficacia dell'acquisto a qualsiasi titolo – da parte di un soggetto esterno all'Unione Europea - di partecipazioni di rilevanza tale da determinare l'insediamento stabile

$4.30/429$

dell'acquirente in ragione dell'assunzione del controllo della società la cui partecipazione è oggetto dell'acquisto, ai sensi dell'art. 2359 c.c. e dell'art. 93 del TUF, se tale acquisto comporta una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi pubblici relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti, all'assunzione da parte dell'acquirente di impegni diretti a garantire la tutela di tali interessi; e c) opporsi qualora l'acquisto di cui alla lettera b) comporti eccezionali rischi per la tutela degli interessi pubblici relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti, non eliminabili attraverso l'assunzione da parte dell'acquirente di impegni diretti a garantire la tutela di tali interessi. Possono essere inoltre imposte ulteriori limitazioni alle attività di governo e negoziali per le imprese che rientrano nel "perimetro della sicurezza cibernetica nazionale".

ENAV detiene taluni asset nell'ambito degli attivi strategici nel settore della difesa e della sicurezza nazionale e, pertanto, è soggetta alla disciplina dell'art. 1 del D.L. 21/2012 e delle relative disposizioni di attuazione.

In tale contesto, le modifiche introdotte dal D.L. 21/2022 (art. 24) hanno specificato l'ambito di applicazione del potere di veto all'adozione di delibere, atti od operazioni dell'assemblea o degli organi di amministrazione di un'impresa che svolge attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale. In particolare, è stata meglio precisata la portata generale del potere di veto, disponendo che lo stesso può essere esercitato con riferimento a tutte le delibere, atti od operazioni che abbiano per effetto modifiche della titolarità, del controllo o della disponibilità degli attivi medesimi, compresi quelli (già citati nel testo previgente) aventi ad oggetto la fusione o la scissione della società, il trasferimento dell'azienda o di rami di essa o di società controllate, il trasferimento all'estero della sede sociale, la modifica dell'oggetto sociale, lo scioglimento della società, la modifica di clausole statutarie relative al limite massimo del possesso azionario, le cessioni di diritti reali o di utilizzo relative a beni materiali o immateriali o l'assunzione di vincoli che ne condizionino l'impiego, anche in ragione della sottoposizione dell'impresa a procedure concorsuali. Con riferimento ai diritti reali o di utilizzo relativi a beni materiali o immateriali, è stato inoltre specificato che rientrano negli atti e operazioni soggetti a potere di veto anche quelli relativi all'assegnazione degli stessi a titolo di garanzia. Tali modifiche allineano le previsioni applicabili al sistema di difesa e sicurezza nazionale con quelle relative ai settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

Ulteriori modifiche riguardano l'esenzione dall'obbligo di notifica per l'operazione che sia in corso di valutazione o già sia stata valutata in relazione all'esercizio dei poteri connessi all'acquisto di partecipazioni in un'impresa che svolge attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale (opposizione all'acquisto o imposizione di specifiche condizioni).

Bru

$\bigcirc$

Thursday

$430/425$

Inoltre, è stato chiarito che la notifica dell'acquisizione è resa dall'acquirente, ove possibile, congiuntamente alla società le cui partecipazioni sono oggetto dell'acquisto, confermando i termini (entro dieci giorni) e la contestuale trasmissione delle informazioni necessarie, comprensive di descrizione generale del progetto di acquisizione, dell'acquirente e del suo ambito di operatività, al fine di valutare la (eventuale) minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale, derivante dall'acquisto delle partecipazioni.

Sono state maggiormente dettagliati gli effetti nei casi in cui la notifica non sia effettuata congiuntamente da tutte le parti del procedimento, per consentire alla società le cui partecipazioni sono oggetto dell'acquisto di partecipare al procedimento e, eventualmente, di essere assoggettata a sanzione in caso di inosservanza delle condizioni imposte.

Si sottopone a obbligo di notifica anche la costituzione di imprese il cui oggetto sociale possa includere lo svolgimento di attività di rilevanza strategica ovvero che detengono attivi di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale.

Ciò comporta che lo Stato, in caso di minaccia effettiva di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale possa i) imporre specifiche condizioni relative alla sicurezza degli approvvigionamenti, alla sicurezza delle informazioni, ai trasferimenti tecnologici, al controllo delle esportazioni nel caso di acquisto, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in tali imprese; ii) esprimere il veto all'adozione di delibere dell'assemblea o degli organi di amministrazione di tali imprese, aventi ad oggetto la fusione o la scissione della società, il trasferimento dell'azienda o di rami di essa o di società controllate, il trasferimento all'estero della sede sociale, il mutamento dell'oggetto sociale, lo scioglimento della società, la modifica di clausole statutarie eventualmente adottate ai sensi dell'art. 2351, comma 3, c.c. ovvero introdotte ai sensi dell'art. 3, comma 1, del Decreto Legge 332/1994, le cessioni di diritti reali o di utilizzo relative a beni materiali o immateriali o l'assunzione di vincoli che ne condizionino l'impiego; e iii) opporsi all'acquisto, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in tali imprese da parte di un soggetto diverso dallo Stato italiano, enti pubblici italiani o soggetti da questi controllati, qualora l'acquirente venga a detenere, direttamente o indirettamente, anche attraverso acquisizioni successive, per interposta persona o tramite soggetti altrimenti collegati, un livello della partecipazione al capitale con diritto di voto in grado di compromettere nel caso specifico gli interessi della difesa e della sicurezza nazionale.

In conformità a quanto stabilito dall'art. 3 del D.L. 31 maggio 1994, n. 332 (convertito con modificazioni con Legge 30 luglio 1994, n. 474), lo Statuto di ENAV prevede un limite al possesso azionario che comporti una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale di ENAV. Tale disposizione non si applica alla partecipazione al capitale della Società detenuta dal MEF, da Enti pubblici o da soggetti da questi

$\frac{1}{4}$ a $\frac{1}{4}$ $\frac{1}{2}$ $\frac{2}{6}$

La limitazione al possesso azionario non impedisce la detenzione di una quota partecipativa superiore alla soglia indicata, bensì limita l'esercizio dei diritti amministrativi inerenti alle azioni in eccedenza rispetto al limite massimo del 5%, i quali dunque non possono essere esercitati.

Pertanto, nel caso in cui il limite massimo di possesso azionario sia superato da più soggetti, si riduce proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati.

In caso di inosservanza, la deliberazione è impugnabile ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, se la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea.

Il predetto limite del 5% decade qualora sia superato per effetto di un'offerta pubblica di acquisto a condizione che l'offerente venga a detenere, a seguito dell'offerta, una partecipazione almeno pari al 75% del capitale con diritto di voto nelle deliberazioni riguardanti la nomina o la revoca degli Amministratori.

2.3. Partecipazioni rilevanti nel capitale

Alla data della Relazione, sulla base delle risultanze del Libro soci della Società e tenuto conto delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF, i seguenti soggetti risultano possedere, direttamente o indirettamente, azioni ENAV in misura superiore al 3% del capitale sociale:

Ministero dell'Economia e delle Finanze ("MEF"), che detiene il 53,28% del capitale sociale. $\bullet$

Si riporta nella tabella che segue la ripartizione dell'azionariato di ENAV per area geografica5:

Area/Regione Incidenza sul capitale sociale (%)
Italia (MEF) 53,3%
Italia (investitori istituzionali +
retail/dipendenti + azioni proprie)
22,8%
Stati Uniti + Canada 8,3%
Australia 1,5%
Regno Unito + Irlanda 4,1%
Resto Europa + Svizzera 7,4%
Resto del mondo ed undisclosed 2,6%

$\times w$

unico

<sup>5 I dati forniti sono risultanti da shareholder ID effettuata nel mese di novembre 2024. La tabella è redatta in conformità alle comunicazioni previste dalla normativa vigente e alle informazioni a disposizione-della Società. 21

$430/427$

2.4. Tholl the conferiscence direct special

La Società non ha ernesso titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.

Lo Statuto della Società non prevede l'emissione di azioni a voto plurimo o maggiorato.

2.3. Sarts dyardone azkorenia del Sipandenti: messanisme ("i estrubis del distal di coco

L'art. 137 del TUF prevede che lo statuto delle società con azioni quotate possa contemplare disposizioni atte ad agevolare l'espressione del voto tramite delega da parte degli azionisti dipendenti.

Nell'ottica di favorire pertanto il coinvolgimento di tale categoria di azionisti nei processi decisionali assembleari, lo Statuto di ENAV dispone che, al fine di facilitare la raccolta di deleghe presso gli azionisti, dipendenti della Società o delle sue controllate, associati ad associazioni di azionisti che rispondano ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, sono messi a disposizione delle medesime associazioni, secondo i termini e le modalità di volta in volta concordati con i loro legali rappresentanti, spazi da utilizzare per la comunicazione e per lo svolgimento dell'attività di raccolta di deleghe.

Nel corso dell'Esercizio, la struttura Investor Relations di ENAV ha mantenuto un dialogo costante e costruttivo con l'Associazione LAGE - Lavoratori Azionisti Gruppo ENAV, principalmente tramite incontri periodici di aggiornamento sulle attività della Società.

Alla data della Relazione, la suddetta associazione di azionisti dipendenti non risulta in possesso dei requisiti individuati dall'art. 141 del TUF e alla stessa non si applicano dunque le previsioni di cui all'art. 8.1 dello Statuto della Società sopra descritte.

2.6. Accordites azionisti

Alla data della Relazione, la Società non è a conoscenza della sussistenza di accordi tra gli azionisti ai sensi dell'art. 122 del TUF.

Clausole di change of contrai in accordi significativi e disposizioni statutarie in materia di
Offerte Pubbliche di Acquisto (OPA) $2.7.$

ENAV ha stipulato alcuni accordi di finanziamento bancario che prevedono la facoltà della controparte di risolvere anticipatamente il contratto in caso di cambiamento di controllo che riguardi la Società. Maggiori informazioni su tali accordi sono contenute nella Relazione annuale integrata 2024, alla Nota n.

39 "Gestione dei rischi finanziari" delle Note illustrative al Bilancio Consolidato, pubblicata sul sito istituzionale della Società, cui si rinvia.

In materia di OPA, lo Statuto non prevede deroghe alla passivity rule di cui all'art. 104, commi 1 e 1-bis, del TUF e non prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione di cui all'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.

医精心 医精神病

$430 \, \mu$ 28

Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie $2.8.$ Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione non è stato delegato ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 c.c. né può emettere strumenti finanziari partecipativi.

Alla data della presente Relazione, la Società non dispone di autorizzazioni assembleari all'acquisto di azioni proprie.

Nel mese di giugno e luglio 2024 sono state assegnate 252.664 azioni proprie ai beneficiari del secondo piano di incentivazione di lungo termine 2020 - 2022 riferito al secondo ciclo di vesting 2021 - 2023 per un controvalore pari a circa 1,1 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2024, la Società deteneva n. 380.940 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,07% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 1,6 milioni di euro.

Attività di direzione e coordinamento $2.9.$

ENAV non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 c.c. da parte del MEF, secondo quanto disposto all'art. 19, comma 6, del Decreto Legge n. 78 del 1º luglio 2009 (convertito con Legge n. 102 del 3 agosto 2009), il quale ha chiarito che allo Stato italiano non trova applicazione la disciplina contenuta nel Codice Civile in materia di direzione e coordinamento di società.

Brui

23 Guerre point

$430/129$

ţ.

5. COMBLEMCK (arrart. 2020-bls, comma 2, ledcars a), prima parto, 73(6)

ENAV da sempre cura e valorizza il costante presidio ed aggiornamento della propria corporate governance e il suo allineamento alla best practice italiana e internazionale per la realizzazione degli obiettivi della Società e per il perseguimento del suo successo sostenibile. La corporate governance della Società risulta ampiamente allineata ai Principi e alle Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance al quale la Società aderisce accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf. La Società non è soggetta a disposizioni di legge non italiane che influenzino la sua struttura di Corporate Governance.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

$4.1.$ Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione ricopre il ruolo di guida per il perseguimento del successo sostenibile di ENAV e del Gruppo ad essa facente capo; ad esso è demandata la definizione delle strategie e il monitoraggio della relativa attuazione, oltre alla definizione del sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento. Il Consiglio di Amministrazione inoltre valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR) (si rinvia al paragrafo 9 per maggiori dettagli).

Avuto riguardo ai Principi I e II e alla Raccomandazione n. 1 del Codice, per quanto concerne in particolare il successo sostenibile della Società, il Consiglio di Amministrazione approva il Piano di Sostenibilità definendone le progettualità rilevanti alla luce della strategia industriale del Gruppo, analogamente rimessa alle decisioni e alla vigilanza dell'Organo amministrativo e, ne monitora l'attuazione. Nel suo ruolo di supporto al Consiglio, il Comitato Sostenibilità svolge rilevanti compiti consultivi e propositivi sui temi della sostenibilità, oltre a funzioni di monitoraggio sia sulla reportistica ESG che sulle relative strategie.

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo centrale del sistema di corporate governance di ENAV ed è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società. Ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritiene opportuni per l'attuazione e il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto gli atti che la legge o lo statuto riservano all'Assemblea degli Azionisti. Il Consiglio di Amministrazione nomina il Presidente, qualora non vi abbia provveduto l'Assemblea, delega proprie attribuzioni a uno o più dei propri componenti e può istituire al suo interno Comitati.

Lo Statuto prevede anche che il Consiglio di Amministrazione, oltre ad esercitare i poteri che sono allo stesso attribuiti dalla legge, deliberi sulle seguenti materie, ferma restando la facoltà attribuita allo stesso di sottoporre tali deliberazioni all'Assemblea straordinaria:

  • · la fusione e la scissione, nei casi previsti dalla legge;
  • · l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;

0

  • la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di uno o più soci;
  • l'adeguamento dello statuto espressamente richiesto da disposizioni di legge,
  • · il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Come specificato nel Regolamento che definisce il ruolo, la composizione e le regole di funzionamento dell'organo, il Consiglio di Amministrazione:

a) persegue l'obiettivo della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società;

Trenten 25

$430/431$

  • b) in linea con il Principio IV promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la società e a tal fine adotta, su proposta del Presidente d'intesa con l'Amministratore Delegato, una policy per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, anche tenendo conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi. Il Consiglio di Amministrazione indirizza, supervisiona e monitora l'applicazione della policy per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti verificandone l'attuazione sulla base di adeguati flussi informativi;
  • c) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della stessa;
  • d) esamina e approva il Piano Industriale della Società e del Gruppo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • e) monitora periodicamente l'attuazione del Piano Industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati.

Ulteriori informazioni in merito, tra l'altro, al ruolo e alle responsabilità del Consiglio di Amministrazione in ordine alle questioni di sostenibilità e alla relativa rendicontazione, nonché nella sorveglianza sugli obiettivi e sulle procedure volte a gestire i rischi, gli impatti e le opportunità rilevanti, e al modo in cui il Consiglio di Amministrazione è informato in merito alle questioni di sostenibilità e come tali questioni sono state affrontate, sono contenute nella Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, cui si fa rinvio.

Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2381 del Codice civile, si è riservato una serie di attribuzioni, che si aggiungono a quelle non delegabili per legge e a quelle previste dal Codice di Corporate Governance, tra le quali è inclusa la competenza in via esclusiva a deliberare in ordine alle decisioni più importanti sotto il profilo economico e strategico e in termini di incidenza strutturale sulla gestione, ovvero funzionali all'esercizio dell'attività di monitoraggio e di indirizzo della Società e del Gruppo. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, in occasione del proprio insediamento, ha riservato alla propria competenza, su proposta dell'Amministratore Delegato salvo quanto diversamente riportato, ogni decisione inerente a:

  • a) approvazione degli indirizzi, delle strategie aziendali della Società, delle direttive di indirizzo strategico nei confronti delle società controllate, del budget annuale, dei piani strategici e industriali pluriennali e delle operazioni di significativa rilevanza strategica della Società e, ove applicabile, delle società da questa controllate;
  • b) approvazione e autorizzazione alla sottoscrizione dei Contratti di Programma con la Pubblica Amministrazione;
  • c) costituzione, fusione, scissione e liquidazione di società o soggetti partecipati; assunzione o cessione di partecipazioni in società o soggetti, aziende e rami d'azienda;

$450/432$

  • d) approvazione e autorizzazione alla sottoscrizione dei contratti per l'approvvigionamento di servizi, forniture e lavori per importi superiori a 6 milioni di euro per ciascun contratto di durata annuale e a 20 milioni di euro complessivi per ciascun contratto di durata piuriennale;
  • e) compravendita di immobili, sottoscrizione e autorizzazione alla sottoscrizione di contratti di locazione di durata ultranovennale e prestazione di garanzie reali;
  • f) concessione di fidejussioni, ed effettuazione di operazioni finanziarie attive e passive, ivi incluse le coperture assicurative e finanziarie dei relativi rischi, per importi superiori a euro 60 milioni;
  • g) approvazione e autorizzazione alla sottoscrizione di contratti attivi di vendita di servizi, forniture e lavori, ovvero alla presentazione di offerte vincolanti a tali fini, per importi superiori a 6 milioni di euro per i contratti di durata annuale ed a 20 milioni di euro per i contratti di durata pluriennale;
  • h) su proposta del Presidente, nomina e revoca del Direttore Generale e determinazione delle relative mansioni ed attribuzioni;
  • i) approvazione delle decisioni in merito all'esercizio dei diritti del socio inerenti le società controllate o partecipate, del diritto di voto nelle relative Assemblee in relazione agli indirizzi, alle strategie aziendali e agli atti strategici riservati al socio dalla legge o dagli statuti delle società controllate o partecipate;
  • j) autorizzazione alla sottoscrizione, da parte di società controllate, di contratti passivi per l'approvvigionamento di servizi, forniture e lavori, nonché alla sottoscrizione di contratti attivi per la vendita di servizi e forniture e lavori e alla presentazione di offerte vincolanti a tal fine, il tutto per importi superiori a 6 milioni di euro per ciascun contratto di durata annuale e a 20 milioni di euro per ciascun contratto di durata pluriennale, e autorizzazione alla nomina e alla revoca del direttore generale di tali controllate, laddove le decisioni su tali materie siano attribuite nei relativi statuti delle società controllate o dalle policy del Gruppo alla competenza del socio;
  • k) autorizzazione alla stipula di accordi transattivi di liti giudiziali ovvero di rinunce alle liti i quali comportino rinunce per la Società per importi superiori a 3 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione sovrintende inoltre alle attività di controllo interno.

In data 21 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le Linee guida procedurali per la gestione di Operazioni Significative, da ultimo modificate in data 17 marzo 2025, che risultano in linea con la Raccomandazione n. 1 lett. e) del Codice, delimitano il perimetro delle operazioni di significativo rilievo strategico ("Operazioni Significative") e individuano linee guida procedurali per l'esame e l'approvazione delle stesse.

Sono da considerarsi Operazioni Significative le:

  • a) emissioni di prestiti obbligazionari, anche non quotati;
  • b) operazioni che, pur rientrando nell'oggetto sociale, determinano l'ingresso della Società in nuove linee di business e cioè in attività contraddistinte da almeno una delle seguenti caratteristiche: (i) attività finalizzate a vendere prodotti o servizi radicalmente nuovi rispetto a quelli già offerti,

Brun

Remice

anche per il tramite di tecnologie significativamente innovative; (ii) attività che contemplino una categoria di customer diversa rispetto a quella attualmente servita. Non rilevano a tal fine come Operazioni Significative le attività meramente esplorative o preparatorie;

  • c) operazioni che impongono la messa a disposizione del pubblico di un documento informativo, redatto in conformità con le disposizioni stabilite dalla CONSOB;
  • d) operazioni disciplinate dalle risk policy approvate dal Consiglio di Amministrazione, nei casi in cui alla stregua di tali risk policy le operazioni in questione, in considerazione delle relative caratteristiche, siano rimesse alla competenza del Consiglio di Amministrazione, benché per diversi parametri le stesse rientrerebbero nella competenza del delegato.

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede che l'organo aggiorni con cadenza almeno triennale le predette linee guida inerenti alle operazioni di significativo rilievo strategico riservate alla propria competenza.

Il Consiglio di amministrazione ha approvato su proposta del Presidente e d'intesa con il Chief executive officer, le Linee Guida per la gestione delle Informazioni Privilegiate in data 29 marzo 2016, aggiornate in data 5 novembre 2018 e da ultimo il 17 marzo 2025, per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate, che risultano in linea con la Raccomandazione n. 1 lett. f) del Codice (si rinvia alla paragrafo 5 per maggiori dettagli).

Nel corso dell'esercizio, il Consiglio non ha ritenuto necessario od opportuno elaborare motivate proposte da sottoporre all'assemblea dei soci per la definizione di un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa (Raccomandazione 2). Il Consiglio altresì non ha modificato la politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti (Raccomandazione 3) (si rinvia per maggiori dettagli alla Paragrafo 12).

4.2. Nomina e sostituzione

L'assunzione della carica di Amministratore è subordinata al possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari e dall'art. 11-bis.1 dello Statuto.

Gli Amministratori vengono nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo. Le liste, a pena di inammissibilità, devono essere depositate presso la sede sociale e pubblicate in conformità con la normativa vigente e con lo Statuto.

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale o la misura stabilita dalla CONSOB con proprio regolamento, pari, per l'anno 2025, all'1% del capitale sociale di ENAV (cfr. Determinazione Dirigenziale

$1/436$

n. 123 del 28 gennaio 2025 del Responsabile della Divisione Vigilanza Emittenti di CONSOB). Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza menzionando distintamente tali candidati e indicando uno di essi al primo posto della lista.

Ai sensi dell'art. 11-bis.3 dello Statuto, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere candidati di genere diverso, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. A tale riguardo si ricorda che l'art. 147-ter del TUF, per come modificato con Legge 27 dicembre 2019, n. 160, prevede tra l'altro che il riparto degli Amministratori da eleggere sia effettuato in base a un criterio che assicuri l'equilibrio tra i generi per modo che il genere meno rappresentato ottenga almeno due quinti degli Amministratori eletti, e che tale criterio di riparto si applichi per sei mandati consecutivi. La disciplina regolamentare di cui all'art. 144-undecies.1, comma 3, del Regolamento Emittenti prevede poi che, qualora dall'applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero di componenti degli organi di amministrazione o controllo appartenenti al genere meno rappresentato, tale numero è arrotondato per eccesso all'unità superiore (ad eccezione degli organi sociali formati da tre componenti). Il Consiglio di Amministrazione di ENAV si compone di 9 membri, di cui 4 amministratori del genere meno rappresentato, e risulta dunque conforme alla richiamata normativa oltre che alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance.

Ai fini della proposizione di candidati alla carica di Amministratore di ENAV, ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. I soggetti che lo controllano, le società da essi controllate e quelle sottoposte a comune controllo non possono presentare né concorrere alla presentazione di altre liste né votarle, nemmeno per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie, intendendosi per controllate le società di cui all'art. 93 del TUF, di tempo in tempo vigente o come eventualmente sostituito. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Unitamente al deposito di ciascuna lista, a pena di inammissibilità della medesima, devono depositarsi il curriculum professionale di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità ed eventuale indipendenza prescritti dalla normativa vigente per le rispettive cariche. Gli Amministratori nominati devono comunicare immediatamente al Consiglio di Amministrazione la perdita dei requisiti da ultimo indicati, nonché la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista. Ai sensi dell'art. 11-bis.3 dello Statuto, alla elezione degli amministratori si procede come seguer

dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti espressi vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, i tre quarti degli amministratori da eleggere, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità inferiore;

frem

$\left( \quad \right)$

Soulet on

$430/435$

  • i restanti amministratori vengono tratti dalle altre liste. A tal fine, i voti ottenuti dalle altre liste sono divisi successivamente per uno, due, tre e così via, secondo il numero degli amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto, risultando eletti coloro che hanno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun amministratore o che abbia eletto il minor numero di amministratori. Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di amministratori, nell'ambito di tali liste risulta eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procede a nuova votazione da parte dell'intera assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti;
  • ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si tiene conto dei candidati indicati nelle liste che abbiano ottenuto un numero di voti inferiore alla metà della percentuale richiesta per la presentazione delle liste stesse;
  • nel caso in cui non risulti eletto il numero minimo necessario di amministratori indipendenti e/o di amministratori appartenenti al genere meno rappresentato, gli amministratori della lista più votata contraddistinti dal numero progressivo più alto e privi dei requisiti in questione sono sostituiti dai successivi candidati aventi il requisito o i requisiti richiesti tratti dalla medesima lista. Qualora anche applicando tale criterio non sia possibile individuare degli amministratori aventi le predette caratteristiche, il criterio di sostituzione indicato si applicherà alle liste di minoranza via via più votate dalle quali siano stati tratti dei candidati eletti; qualora anche applicando i criteri di sostituzione qui previsti non siano individuati idonei sostituti, l'assemblea delibera a maggioranza semplice. In tale ipotesi le sostituzioni verranno effettuate a partire dalle liste via via più votate e dai candidati contraddistinti dal numero progressivo più alto.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 c.c. secondo quanto segue. Se uno o più degli Amministratori cessati erano stati tratti da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, la sostituzione viene effettuata nominando, secondo l'ordine progressivo, persone tratte dalla lista cui apparteneva l'Amministratore venuto meno e che siano tuttora eleggibili e disposte ad accettare la carica. In ogni caso la sostituzione dei consiglieri cessati viene effettuata da parte del Consiglio di Amministrazione assicurando la presenza del numero necessario di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, nonché garantendo il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Se viene meno la maggioranza dei consiglieri nominati dall'Assemblea, si intende dimissionario l'intero Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea deve essere convocata senza indugio dagli Amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.

4.3. Composizione

Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione si compone di nove membri, nominati dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 28 aprile 2023. In particolare, la predetta Assemblea degli Azionisti ha:

  • determinato in nove il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
  • nominato il Consiglio di Amministrazione nelle persone di Alessandra Bruni, Pasqualino Monti, $\bullet$ Carla Alessi, Stefano Arcifa, Rozemaria Bala, Franca Brusco, Carlo Paris, Antonio Santi e Giorgio Toschi;
  • $\bullet$ nominato Alessandra Bruni in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • determinato la durata del mandato in tre esercizi, sino alla data dell'Assemblea chiamata ad $\bullet$ approvare il bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.

Ai fini dell'elezione del Consiglio di Amministrazione sono state infatti presentate le seguenti 3 liste di candidati:

  • la lista presentata dall'azionista MEF, titolare di una partecipazione pari al 53,28% del capitale sociale di ENAV, la quale è risultata votata dal 60,71% del capitale votante in assemblea, I candidati indicati in tale lista erano: Alessandra Bruni (indicata quale Presidente), Pasqualino Monti (indicato quale Amministratore Delegato), Franca Brusco, Stefano Arcifa, Carla Alessi e Giorgio Toschi;
  • la lista presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e altri investitori istituzionali, titolari complessivamente di una partecipazione pari al 4,92% del capitale sociale di ENAV, la quale è risultata votata dal 34,36% del capitale votante in assemblea. I candidati indicati in tale lista erano: Antonio Santi, Rozemaria Bala, Carlo Paris e Fiammetta Salmoni;
  • la lista presentata dagli azionisti Inarcassa e Fondazione ENPAM, titolari complessivamente di una partecipazione pari al 3,88% del capitale sociale di ENAV, la quale è risultata votata dal 4,9% del capitale votante in assemblea. I candidati indicati in tale lista erano: Fabrizio Allegra, Marina Scandurra e Valentina Montanari.

Gli azionisti che hanno presentato le ultime due suddette liste hanno dichiarato l'assenza dei rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies con il socio che detiene (o i soci che detengono congiuntamente) una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa.

Alessandra Bruni, Pasqualino Monti, Carla Alessi, Stefano Arcifa, Franca Brusco, Giorgio Toschi sóno stati eletti sulla base della lista presentata dall'azionista MEF, mentre Rozemaria Bala, Carlo Paris e António Santi sono stati eletti sulla base di lista presentata da investitori istituzionali.

$37114$

Junior

$430/437$

Lo Statuto dispone che ENAV sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a nove e indica nell'Assemblea degli Azionisti l'organo competente a determinare tale numero, entro i limiti suddetti. I componenti del Consiglio di Amministrazione durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.

Il Consiglio di Amministrazione in carica alla data della presente Relazione si compone di nove membri di cui 1 esecutivo, nella persona dell'Amministratore Delegato e 8 non esecutivi dichiaratisi indipendenti, che resteranno in carica sino ad approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2025. Gli amministratori, anche al fine di assicurare un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e di garantire un efficace monitoraggio della gestione (Principio VI), devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge, dalle disposizioni regolamentari vigenti e dall'art. 11-bis.1 dello Statuto, ai sensi del quale: gli amministratori devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di: a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese, ovvero, b) attività professionali o di insegnamento universitario in materie giuridiche, economiche, finanziarie o tecnico - scientifiche, attinenti o comunque funzionali all'attività di impresa, ovvero, c) funzioni amministrative o dirigenziali, presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni, operanti in settori attinenti a quello di attività dell'impresa, ovvero presso enti o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico finanziarie. Al proprio insediamento, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto a ricostituire i Comitati endoconsiliari, tutti presieduti da amministratori indipendenti. Per maggiori dettagli in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della Relazione, con evidenza, tra l'altro, delle liste dalle quali sono stati tratti i componenti del Consiglio e degli Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance si rinvia alla Tabella n.2.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del consiglio e nell'organizzazione aziendale

La Società ha adottato i criteri di diversità per come definiti dal Principio VII e alla Raccomandazione n. 8 del Codice mediante l'adozione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 18 febbraio 2020 e pubblicata sul sito internet della Società, della policy sulla diversità nella composizione degli Organi di Amministrazione e Controllo. La policy include alcune indicazioni finalizzate ad assicurare la più ampia e congrua diversità di vedute all'interno della governance societaria, con particolare riguardo a genere, età, percorso formativo e professionale dei componenti gli organi di amministrazione e controllo e prospettando altresì processi di monitoraggio sull'applicazione della stessa.

$\ell$ of $\ell$ as

La policy si rivolge in particolare ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti degli organi sociali (azionisti in sede di nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale), inclusa la presentazione delle liste ed al Consiglio di Amministrazione e Assemblea degli Azionisti, per le rispettive competenze nel caso in cui si renda necessario provvedere alla sostituzione in corso di mandato di Amministratori ai sensi dell'art. 2386 c.c.

Fatti salvi i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza, nonché le situazioni di incompatibilità e/o decadenza, previsti dalla legge, dalle disposizioni regolamentari e dallo Statuto sociale, la policy auspica un'adeguata presenza, nel Consiglio di Amministrazione nonché nell'Organo di controllo, di competenze ed esperienze diversificate e tra loro complementari, atte a favorire la dialettica e l'efficiente funzionamento degli organi, con particolare riguardo a:

  • esperienze nel settore del trasporto aereo o delle infrastrutture e dei trasporti, maturate a livello di executive (capo azienda o ruoli apicali in funzioni di business o operations) o in alternativa in ambito accademico-istituzionale;
  • · esperienza in ambito legale giuridico, con particolare riguardo alla contrattualistica nazionale e internazionale ed esperienza di operazioni straordinarie, in relazione alle opportunità di sviluppo del business per linee esterne;
  • expertise in tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale;

$\cup$

  • esperienza in materia di gestione dei rischi e sistemi di controllo con expertise in ambito amministrativo, contabile e finanziario;
  • esperienza pluriennale in temi di corporate governance maturata in organi societari di aziende quotate possibilmente operanti in settori regolamentati, tali da poter arricchire il Consiglio di ENAV di specifiche competenze.

Nel richiamare la disciplina normativa e statutaria in materia di equilibrio tra i generi, la policy indica ulteriori criteri di diversità, raccomandando tra l'altro la presenza all'interno degli organi di esperienze professionali di rilievo svolte all'estero e/o in posizioni rilevanti in società con elevata esposizione internazionale. Quanto alle modalità di attuazione della politica sulla diversità, la politica intende anzitutto orientare le candidature formulate dagli azionisti in sede di rinnovo dell'intero consiglio di amministrazione, assicurando in tale occasione un'adeguata considerazione dei benefici che possono derivare da un'armonica composizione del consiglio stesso, allineata ai vari criteri di diversità sopra indicati. Considerato che non sono state riscontrate difficoltà da parte degli azionisti nel predisporre adeguate candidature, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario adottare ulteriori? strumenti volti a perseguire gli obiettivi di diversità prefissati.

Brui

Thursday

Tenuto conto di quanto previsto dalla Raccomandazione n. 23 e avuto riguardo agli assetti proprietari di ENAV, società a proprietà concentrata, il Consiglio di Amministrazione potrà valutare di confermare ovvero ritornare sui contenuti della suddetta policy.

La Società, inoltre, si impegna a favorire l'adozione e il rispetto di politiche a sostegno della Diversità, dell'Equità e dell'Inclusione (DEI), con l'obiettivo di garantire a tutte le persone gli stessi diritti e le medesime opportunità, indipendentemente dalle differenze di genere, età, orientamento politico, religione, nazionalità, etnia, lingua, disabilità, provenienza da differenti background sociali, geografici o formativo-professionali.

In tale ottica, la Politica DEI adottata dalla Società, si pone come tappa nel percorso verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibili dell'Agenda 2030, ispirandosi ai principi e ai valori di riferimento a livello nazionale e internazionale, tra cui la "Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro" promossa da Sodalitas, gli UN Global LGBTI Standards for Conduct, I'UN Women e UN Global Compact -Women's Empowerment Principles, la United Nations Equal Pay International Coalition (EPIC), nonché ai principi della norma internazionale ISO 30415:2021 "Gestione delle risorse umane -- Diversità e inclusione". Il documento è stato sviluppato in osservanza delle Linee Guida redatte dall'Osservatorio D&I di UN Global Compact Network Italia (2023), in partnership con OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e AIDP (Associazione Italiana Direzione Personale). ENAV si impegna a sviluppare altresì iniziative volte a identificare, approfondire e gestire qualsiasi forma di discriminazione, attraverso l'utilizzo di strumenti conoscitivi (quali survey periodiche o focus group su target specifici) e l'integrazione delle proprie procedure interne, nonché rendendo disponibili adeguate risorse per lo sviluppo di attività a supporto di DEI.

ENAV, infine, adotta il sistema di gestione secondo le indicazioni della UNI/PdR 125:2022, impegnandosi ad ottenere la certificazione relativa alla parità di genere e a mantenerla attiva, puntando al miglioramento continuo delle aree di interesse.

Cumulo massimo di incarichi ricoperti in altre società

Ai sensi dello Statuto e come previsto dal Regolamento del CDA, gli Amministratori di ENAV accettano la carica e la mantengono quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto sia dell'impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali sia del numero e della qualità degli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione e di controllo in altre società quotate e in società che operano nei settori finanziario, bancario o assicurativo ovvero di rilevanti dimensioni.

A tale riguardo, in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione n. 15 del Codice di Corporate Governance, in data 21 dicembre 2021 il Consiglio di Amministrazione ha espresso il proprio

orientamento, disponibile nel paragrafo "Governance" del sito https://www.enav.it/governance/documenti-societari. Detto orientamento - determina il numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco considerato compatibile con un efficace e diligente svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società.

Gli orientamenti considerano a tal fine rilevanti i soli incarichi rivestiti negli organi di amministrazione e di controllo delle seguenti tipologie di società ("Società Rilevanti"):

  • $(i)$ le società con azioni quotate in mercati regolamentati, anche esteri;
  • $(ii)$ le altre società, italiane o estere, con azioni non quotate in mercati regolamentati che operano nei settori finanziario, bancario o assicurativo ovvero che hanno un attivo patrimoniale superiore a euro 1.000 milioni e/o ricavi superiori a euro 1.700 milioni in base all'ultimo bilancio approvato.

Sono individuati limiti differenziati al cumulo degli incarichi (resi misurabili attraverso un sistema di "pesi" specifici per ciascun tipo di incarico) in funzione (i) dell'impegno connesso al ruolo ricoperto da ciascun interessato sia nel Consiglio di Amministrazione di ENAV sia negli organi di amministrazione e di controllo di altre Società Rilevanti, nonché (ii) della natura delle società presso cui vengono svolti gli altri incarichi, escludendo dal relativo computo quelli rivestiti nelle società controllate, direttamente e/o indirettamente, ovvero collegate a ENAV.

È inoltre espressamente previsto che l'Amministratore Delegato di ENAV non possa ricoprire la carica di Amministratore di un altro emittente, non appartenente al medesimo gruppo, di cui un Amministratore di ENAV sia Amministratore Delegato.

Il Consiglio di Amministrazione di ENAV può accordare deroghe motivate ai predetti limiti, anche in ragione delle caratteristiche e della complessità dell'incarico.

Il Regolamento del CDA prevede che la policy in merito al numero massimo di incarichi che possono ricoprire gli Amministratori di ENAV venga aggiornata con cadenza almeno triennale.

Alla data della Relazione, in base alle comunicazioni effettuate dagli Amministratori della Società e alle relative verifiche effettuate dal Consiglio di Amministrazione in occasione del suo insediamento nonché successivamente con cadenza periodica, il numero di incarichi ricoperto attualmente dagli Amministratori di ENAV in organi di amministrazione e di controllo di Società Rilevanti risulta compatibile con i limiti posti dalla policy.

Il 31 marzo 2025, nel più ampio contesto delle verifiche periodiche circa il possesso in capo ai propri componenti dei requisiti prescritti dalla legge e dallo Statuto, il Consiglio di Amministrazione ha valutato. la sussistenza dei requisiti di indipendenza, alla luce del Codice e della Policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell'indipendenza degli Amministratori di ENAV, approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 18 febbraio 2021 e da ultimo aggiornata in occasione della seduta del 17 marzo 2025.

Brui

35 Merica

$400/441$

Sulla scorta delle valutazioni sulla sussistenza dei predetti requisiti in capo agli Amministratori, effettuate dal Consiglio di Amministrazione, sotto la vigilanza del Collegio Sindacale, alla data della presente Relazione risulta che 8 Consiglieri di ENAV su 9 sono indipendenti tanto ai sensi del TUF che del Codice. La composizione del Consiglio di Amministrazione è conforme alla normativa in materia di equilibrio tra i generi.

Si riportano di seguito in forma sintetica le informazioni personali e professionali che sì riferiscono ai singoli componenti il Consiglio di Amministrazione:

지금 힘든 그가 있는 아이가?

Ruolo: Presidente

Lista: maggioranza

Partecipazione a Comitati: Presidente del Comitato Sostenibilità (fino al 18 giugno 2024, poi Componente)

Alessandra Bruni è Presidente del Consiglio di Amministrazione di ENAV dal 28 aprile 2023; in pari data è stata nominata componente del Comitato endoconsiliare di Sostenibilità, di cui ha assunto il ruolo di Presidente sino al

18 giugno 2024.

Dal 14 novembre 2023 è Presidente di Fondazione ENAV - E.T.S.

Laureata summa cum laude in Giurisprudenza all'Università degli studi La Sapienza di Roma, nel 1990 entra nei ruoli dell'Avvocatura Generale dello Stato.

Dal 2003 è consulente giuridico di primarie realtà economiche pubbliche o a controllo pubblico quali SACE S.p.A. (dal 2003), Simest S.p.A. - Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (dal 2017) e ICE (dal 2021), con particolare expertise, fra l'altro, in materia di gestione di fondi pubblici e internazionalizzazione.

Dal 2003 al 2015 è stata anche consulente giuridico della Fondazione "Teatro dell'Opera di Roma", occupandosi pure di riorganizzazione e gestione del servizio legale.

Dal 2009 è componente della Commissione Interministeriale per le Risorse Minerarie e gli Idrocarburi (CIRM), oggi in capo al MASE.

Nella sua carriera di Avvocato dello Stato si è occupata anche di processi penali di assoluta rilevanza per le istituzioni (fra cui Brigate Rosse, omicidio D'Antona, omicidio Calipari, omicidio Scieri, Mafia Capitale; ha difeso, fra gli altri, dirigenti di AISI, dell'Agenzia del Demanio e dello Stato Maggiore della Marina).

Ha assunto negli anni incarichi di docenza in diversi Atenei pubblici e privati. Presso l'Università "La Sapienza" di Roma è stata docente dal 2003 al 2013 per la Scuola di specializzazione delle professioni legali - ramo di diritto amministrativo - nel canale del Prof. Mario Sanino; successivamente, dal 2017 al 2019, è stata docente presso il Master di secondo livello - ramo diritto pubblico - in diritto e ordinamento sportivo. Dal 2004 al 2010 è stata docente di diritto processuale civile presso l'Università "Guglielmo

$.$ $0/442$

Marconi" di Roma (prima università telematica in Italia) e nel 2022 docente al Master di secondo livello in diritto sportivo presso l'Università degli Studi Link di Roma.

Ha all'attivo diverse pubblicazioni in materia di diritto pubblico e amministrativo ed è autrice della monografia "La difesa dello Stato nel processo".

Relatrice abituale in convegni ed eventi accademici e istituzionali relativi a tematiche di diritto delle imprese, corporate governance, società a controllo pubblico, appalti pubblici, questioni di interesse aziendale, sostenibilità, innovazione tecnologica e IA.

Ha assunto il ruolo di Presidente e membro di Collegio Consultivo Tecnico in relazione a diverse e rilevanti opere.

È stata componente di diverse commissioni di concorsi pubblici.

È Presidente di Corte d'Appello Federale presso due diverse federazioni sportive nazionali.

Pasqualino Monti

Ruolo: Amministratore Delegato Lista: maggioranza Partecipazione a Comitati: N/A

Pasqualino Monti, nato a Ischia nel 1974 è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche presso l'Università La Sapienza di Roma ed ha conseguito un master in Banking and Finance presso la Fondazione Cuoa.

Nel 2023 è stato nominato Amministratore Delegato di Enav, società quotata in borsa e leader nella gestione del traffico aereo e delle infrastrutture aeronautiche, assumendo la guida strategica di un asset cruciale per il sistema della mobilità nazionale e internazionale. Contestualmente, dal 2017, ricopre la carica di Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, un ruolo che gli ha consentito di guidare la trasformazione del sistema portuale siciliano e di promuovere un modello di sviluppo infrastrutturale innovativo ed efficiente dei porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Licata, Gela e, più recentemente, Sciacca.

In precedenza, tra il 2011 e il 2016, ha guidato l'Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, dapprima come Presidente e successivamente come Commissario Straordinario. Durante il suo mandato, il porto di Civitavecchia ha raggiunto una posizione di leadership nel settore crocieristicondel: Mediterraneo, consolidandosi come hub strategico per i collegamenti ro-ro per il settore automotive da e verso gli Stati Uniti.

Dal 2013 al 2017 ha ricoperto la carica di Presidente di Assoporti, l'associazione che riunisce tutte le autorità portuali italiane. È stato membro della Commissione Nazionale per il Piano della Logistica e dei Porti e ha contribuito alla redazione dell'ultima riforma del sistema portuale italiano.

37 Junier

$4301443$

Nel 2014, a Washington, ha ricevuto l'International Business Award dalla National Italian American Foundation (NIAF), insieme a personalità di spicco come Daniel D'Aniello, co-fondatore e presidente del fondo Carlyle, e Susan Molinari, vicepresidente di Google.

Nel 2021 è stato nominato Commissario Straordinario per il completamento di due opere infrastrutturali di rilevanza nazionale, nell'ambito del piano di rilancio strategico delle grandi opere pubbliche.

Sul piano accademico, è stato docente del corso di Supply Chain Management presso l'Università degli Studi di Napoli Parthenope ed è stato componente esterno del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Palermo per il triennio 2023-2026.

Autore di saggi e pubblicazioni di rilievo nel settore della logistica e delle infrastrutture, ha scritto "In mare controvento" (Mondadori, 2016) e "Vento dal Sud - Logistica, infrastrutture e mercato per una nuova Europa" (GoWare e Guerini e Associati, 2022), in collaborazione con Bruno Dardani e Giulio Sapelli.

With Alasti

Ruolo: Consigliere non esecutivo indipendente

Lista: maggioranza

Laureata in Giurisprudenza con perfezionamento in Informatica giuridica e Scienze dell'amministrazione, ha iniziato la sua carriera presso la Direzione Generale del Ministero della Difesa. Nel 1996 si qualifica come funzionario amministrativo presso il Ministero della Marina Mercantile, per ricoprire ruoli

di crescente responsabilità fino a diventare nel 2001 Dirigente amministrativo presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Nel 2003 entra in ENAV S.p.A., come Responsabile della Funzione Controllo Procedure e Dati Amministrativi, dove rimane fino al 2010, quando presta servizio presso l'Ufficio di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le attività inerenti il settore delle infrastrutture e del trasporto aereo. Dal 2012 al 2017 è nominata Dirigente presso la Direzione Generale per il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne.

Attualmente riveste la carica di Direttore generale presso la Direzione Generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie.

Nel corso della propria attività lavorativa ha inoltre fatto parte di numerose commissioni di gara per l'aggiudicazione di appalti di lavori, forniture e servizi di enti locali ed aziende ospedaliere.

Ha inoltre collaborato alla stesura del Piano industriale di sviluppo della Ferrovia-Metropolitana di Catania e al primo programma di "Finanza Progetto" per la realizzazione e l'ammodernamento della rete infrastrutturale locale in connessione con quella nazionale.

o fago

È stata inoltre docente del master antitrust e regolazione dei mercati presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata e, dal 2016 al 2021 componente del Consiglio di Amministrazione del Registro italiano navale. Dal 28 aprile 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione di ENAV.

Stefano Arcifa

Ruolo: Consigliere non esecutivo indipendente Lista: maggioranza Partecipazione a Comitati: componente del Comitato Nomine e Governance e del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate

Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Catania, è avvocato abilitato al patrocinio presso la Corte di Cassazione e le Magistrature Superiori.

specializzato in materia di illeciti societari e legge fallimentare, responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, illeciti colposi derivanti da attività professionale e illeciti relativi a violazioni ambientali. Ha in particolare assistito Associazioni e soggetti privati in materia di diritto della Navigazione Aerea.

Pilota privato, nel 2002 ha conseguito il Diplome D'Honneur della Federazione Aeronautica Internazionale. Dal 2006 al 2010 ha ricoperto la carica di vicepresidente della Camera Penale di Catania.

Dal 2009 al 2019 è stato componente della Commissione di Rinnovo Statuto, Commissione Disciplinare e vicepresidente vicario della "Commissione Criteri" dell'Aero Club d'Italia.

È stato Presidente dell'Areo Club Catania, presso il quale ha svolto altresì le funzioni di Accountable Manager della A.T.O (Approved Training Organization), della Ditta di Manutenzione a Part 145 e della C.A.M.O. (Continuing Airworthiness Management Organization).

Nel 2015 ha preso parte al "Tavolo" ENAC-ENAV per le modifiche al Regolamento ENAC per le nuove Regole dell'Aria (RAIT). Dal 28 aprile 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione di ENAV.

Dal gennaio 2025 è componente del Consiglio di Amministrazione di A.S.I. - Agenzia Spaziale Italiana. L'8 febbraio 2025 è stato eletto presidente dell'Aero Club d'Italia.

Zen

June

$430/445$

Portado ante Pafe

Ruolo: Consigliere non esecutivo indipendente Lista: minoranza

Partecipazione a Comitati: componente del Comitato Remunerazioni e Nomine

Laureata in Giurisprudenza, summa cum laude, presso l'Università degli studi di Roma "Tor Vergata", ha iniziato la sua carriera in un primario studio legale, specializzandosi in diritto della concorrenza, settori regolamentati e mercato dell'energia. È esperta in corporate governance e diritto societario

in società quotate e no, M&A, contrattualistica internazionale, compliance e risk management, antitrust, appalti pubblici e contenzioso civile ed amministrativo.

Dal settembre 2010 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all'interno della Direzione Legale della società Snam S.p.A., tra cui, da ultimo, quello di Senior Vice President Governance, Risk and Control e Segretario del Consiglio di Amministrazione. È stata consigliere di amministrazione in diverse società italiane ed estere operanti nel settore delle infrastrutture del gas naturale. È membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Italiana dei Segretari dei Consigli di Amministrazione (AISCA). Da settembre 2021 entra a far parte di GVS S.p.A. con il ruolo di General Counsel. Dal 28 aprile 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione di ENAV.

Ruolo: Consigliere non esecutivo indipendente

Franz, Lama

Lista: maggioranza

Partecipazione a Comitati: componente del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e Presidente del Comitato Remunerazioni

Laureata in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Messina, dal 2002 è iscritta all'albo dei Dottori Commercialisti nonché nel Registro dei Revisori Contabili. È titolare di Studio Commercialista in

Roma e Milano ed esercita l'attività professionale nell'ambito della consulenza societaria, contabile e fiscale a favore di società, associazioni di categoria ed enti pubblici. Consolidata è l'esperienza consulenziale alle imprese in ordine alle operazioni ordinarie e straordinarie per le materie di propria competenza ed in tematiche di processi di governance.

È Consigliere Indipendente di GHC S.p.a. nonché Presidente del Comitato Rischi e Sostenibilità e componente del Comitato Remunerazione e Nomine; di FS Sistemi Urbani S.p.A. (Gruppo FS). È Sindaco Effettivo di Cassa Depositi e Prestiti S.p.a e della controllata Simest S.p.a., di Absolute Energy S.p.a. e Sacal GH S.p.a. È componente del Collegio dei Revisori dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Mediterraneo Meridionale e della Fondazione Musica per Roma, Componente del Collegio Sindacale di Ulisse S.p.a. e

$430$ laro

delle controllate Itaca e GL. È stata dal 2016 al 2022 organo di controllo di Enav S.p.a. Dal 28 aprile 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione di ENAV.

Carlo Paris

Ruolo: Consigliere non esecutivo indipendente Lista: minoranza

Partecipazione a Comitati: Presidente del Comitato Sostenibilità e componente del Comitato Nomine e Governance

Laureato in Ingegneria Meccanica presso l'università La Sapienza di Roma, ha conseguito un Master in Business Administration presso l'American

University di Washington D.C., un Executive Master in Social Entrepreneurship e un Master in amministrazione di enti no-profit, presso l'Università Cattolica di Milano, un Master in Professional Coaching, finanza, corporate governance e sostenibilità, oltre ad avere seguito numerosi corsi di comunicazione, tra l'altro in Programmazione Neuro Linguistica e Counselling.

Nel 1984, è stato consulente economico presso il U.S. Department of the Interior su materie riguardanti l'importazione di carbone negli USA dalla Colombia. Dal 1985 al 2003, ha ricoperto numerosi ruoli in The Chase Manhattan Bank, nel Gruppo Banca Nazionale del Lavoro e nel Gruppo bancario Unicredit. In Chase, ha avviato il suo percorso in finanza, tra Roma e Londra, con specializzazione in analisi finanziaria e creditizia, corporate finance e private equity. In BNL, si è occupato di merchant banking e partecipazioni estere, analisi bancaria e organizzativa e controllo di gestione, in Germania, Canada, Argentina, Brasile, India e Lussemburgo. In Unicredit, ha svolto attività di Corporate Finance in UBM Bank; di Responsabile del Private Equity in UniCredit Imprese; di Direttore Generale in Credit Merchant e di consigliere d'amministrazione in varie società partecipate. È stato advisor di Vegagest Sgr per gestione di fondi di private equity; fondatore e CEO di Paris & Partners con la quale tra il 2003 e il 2015 ha svolto attività di internazionalizzazione con paesi esteri e India; fondatore e CEO di Argy Venture Capital e co-fondatore con UniCredit di Aurora Private Equity S.A., fondo chiuso per start up di cui è stato anche advisor.

Dal gennaio 2015 fino al maggio 2017 è stato Amministratore Delegato e Consigliere di Amministrazione di Investimenti S.p.A., holding controllante di Fiera di Roma. Da aprile 2018 fino a marzo 2021 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di Banca FarmaFactoring S.p.A. nonché Presidente del Comitato per la Valutazione di Operazioni con Parti Correlate. Dal 27 aprile 2021 è membro del Consiglio di Amministrazione di F.I.L.A. - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.p.A. - prima Presidente del Comitato Remunerazione e ora componente del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Parti Correlate. Dal 2023 è altresì membro del Consiglio di Amministrazione di Lu.Ve. S.p.A

Baui

Equivo

$430/447$

Dal 28 aprile 2017 è membro del Consiglio di Amministrazione di ENAV, già Presidente del Comitato Remunerazioni e Nomine e poi Presidente del Comitato Sostenibilità.

$1.11111111111111111111111111111111111$

Ruolo: Consigliere non esecutivo indipendente

Lista: minoranza

Partecipazione a Comitati: Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e componente del Comitato Sostenibilità

Laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", con un Dottorato di ricerca in Economia Aziendale conseguito nel

2009 presso l'Università degli Studi di Roma 3, è iscritto dal dicembre 2006 all'Albo dei Dottori Commercialisti e dall'aprile 2007 nel Registro dei Revisori contabili.

Svolge attività di consulenza inter alia in materia di valutazione di azienda e di rami d'azienda (sia del settore pubblico che privato), predisposizione di piani industriali e redazione di piani di ristrutturazione. Nel corso della sua esperienza ha maturato una consistente expertise anche in materia di controllo contabile e di vigilanza. Ricopre altresì incarichi presso organi di controllo in società operanti in diversi settori.

Dal 28 aprile 2017 è membro del Consiglio di Amministrazione di ENAV ed è Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate.

Giorgio Toschi

Ruolo: Consigliere non esecutivo indipendente

Lista: maggioranza

Partecipazione a Comitati: Presidente del Comitato Nomine e Governance e componente del Comitato Remunerazioni

Laureato in Giurisprudenza, in Economia e Commercio ed in Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria; ha frequentato numerosi corsi di specializzazione e di alta qualificazione presso la Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e la Scuola Superiore della Pubblica

Amministrazione.

Nel corso della sua lunga carriera militare ha ricoperto numerosi incarichi operativi al comando di diversi reparti territoriali su tutto il territorio nazionale nonché di direzione dei corsi Allievi dell'Accademia e svolto funzioni di Capo di Stato Maggiore di Comandi Regionali e Speciali; con il grado vertice ha assolto gli incarichi di Comandante dei Reparti Speciali e di Ispettore dei Reparti di Istruzione prima di essere nominato Comandante Generale della Guardia di Finanza (giugno 2016/2019).

$\cup$ o lugs

Pluridecorato e insignito di importanti onorificenze in Italia e all'estero, nel marzo 2018 gli viene conferita la "Croce d'oro al Merito della Guardia di Finanza" da parte del Presidente della Repubblica.

Nel corso della carriera ha svolto pluriennale attività di insegnamento di materie giuridiche e tecnico professionali presso gli Istituti di Istruzione del Corpo e presso l'Università "La Sapienza" di Roma; è autore di alcuni studi monografici e di numerosi articoli di interesse storico e tecnico professionale.

Dopo il congedo, nel 2019 è stato nominato Consigliere di Stato svolgendo funzioni di magistrato amministrativo presso la Prima Paragrafo Consultiva e dal 2020 Professore straordinario di Diritto Tributario presso l'Università telematica Pegaso.

Gia membro del Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, dal 2023 è componente del cda di ENAV e Presidente del Comitato Nomine e Governance.

Dal 2022 è stato nominato "Consigliere per i rapporti istituzionali e tematiche afferenti alla sicurezza, con particolare riferimento ai profili economici-finanziari" dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, On. Tajani. Dal 28 aprile 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione di ENAV.

Requisiti di professionalità e onorabilità e cause di ineleggibilità e incompatibilità degli Amministratori

Gli Amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge, dalle disposizioni regolamentari vigenti e dallo Statuto.

In particolare, ai sensi dell'art. 11-bis.1 dello Statuto:

    1. gli Amministratori devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di:
  • a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese,
  • b) attività professionali o di insegnamento universitario in materie giuridiche, economiche, finanziarie o tecnico-scientifiche, attinenti o comunque funzionali all'attività di impresa, ovvero.
  • c) funzioni amministrative o dirigenziali, presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni, operanti in settori attinenti a quello di attività dell'impresa, ovvero presso enti o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico-finanziarie.
    1. il Consiglio di Amministrazione esprime orientamenti, anche attraverso l'emanazione di áppositi regolamenti consiliari, secondo i principi e i criteri stabiliti dal Codice Corporate Governance adottato da Borsa Italiana S.p.A., in merito al numero massimo di incarichi di componente dell'organo amministrativo in altre società che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società.

$52-$

Previce

$430 \mu$

    1. Non possono essere nominati alla carica di amministratore e, se nominati, decadono dall'incarico, senza diritto al risarcimento danni, coloro che sono stati condannati con sentenza divenuta irrevocabile, fatti salvi gli effetti della riabilitazione,
  • a) alla pena detentiva per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l'attività bancaria, finanziaria, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e strumenti finanziari, in materia tributaria, di danno erariale e di strumenti di pagamento;
  • b) alla pena detentiva per uno dei reati previsti nel titolo XI del libro V del Codice civile e dal Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267;
  • c) alla reclusione per un tempo non inferiore a sei mesi per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l'ordine pubblico e contro l'economia pubblica;

d) alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno per un qualunque delitto non colposo. Agli effetti del precedente comma, la sentenza di applicazione della pena ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale è equiparata alla sentenza di condanna.

Il divieto di cui al presente comma si applica anche con riferimento alle fattispecie accertate come equivalenti dal Consiglio di amministrazione e che siano disciplinate, in tutto o in parte, da ordinamenti

Gli amministratori che nel corso del mandato dovessero avere notizia di emissione di sentenza di condanna divenuta irrevocabile per una delle fattispecie previste dal presente comma devono darne comunicazione senza indugio al Consiglio di amministrazione.

Requisiti di indipendenza degli Amministratori

In materia di requisiti di indipendenza degli Amministratori di ENAV e per le correlative valutazioni, oltre alle sopra richiamate previsioni statutarie, vengono in rilievo le previsioni contenute nell'art. 147-ter, comma 4, del TUF ed alla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance.

Al fine di individuare i criteri quantitativi e qualitativi da applicare in sede di valutazione e verifica dei requisiti di indipendenza e per adattare i principi e criteri applicativi del Codice alle specifiche caratteristiche della Società, avuto riguardo alla Raccomandazione n. 7 lett. c) e d) del Codice, il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 febbraio 2021 ha approvato la "Policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell'indipendenza degli Amministratori di ENAV S.p.A." (la "Policy di Indipendenza") e da ultimo aggiornata in occasione della seduta del 17 marzo 2025. Degli indirizzi espressi in tale policy tiene pure conto il Collegio Sindacale, nel contesto delle attività di verifica dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per la valutazione dell'indipendenza dei propri membri. Al fine di confermare nel corso del mandato la sussistenza o meno del requisito dell'indipendenza, ciascun Amministratore fornisce e comunica nel corso dell'incarico al Consiglio di Amministrazione tutti gli

$\leftrightarrow$ of taso

elementi in merito ad ogni circostanza che considera incida, o possa apparire idonea a tale proposito ad incidere.

La valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione, effettuata con cadenza annuale, viene svolta avendo riguardo alla sostanza piuttosto che alla forma del rapporto e tenendo in conto ogni conferente circostanza, nel quadro della definizione, in ogni caso, di talune ipotesi considerate non tassative.

Con riferimento alle principali fattispecie sintomatiche, la Policy di Indipendenza prevede che, ferma restando la non tassatività delle fattispecie, un Amministratore non appare indipendente nelle seguenti ipotesi, delineate dal Codice, che dovranno essere interpretate alla luce delle raccomandazioni ivi contenute, nonché delle specifiche indicazioni fornite nella Policy di indipendenza, in corrispondenza di ciascuna ipotesi:

  • a) se è un azionista significativo della Società, ossia il soggetto che direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona) controlla6 la Società o è in grado di esercitare su di essa un'influenza notevole7 o che partecipa, direttamente o indirettamente, a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti esercitano il controllo o un'influenza notevole sulla Società;
  • b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un Amministratore esecutivo o un dipendente:
  • di ENAV, di una società da essa controllata avente rilevanza strategica8 o di una società sottoposta a comune controllo;
  • di un azionista significativo della Società;
  • c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia Amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di

tree

mence and

<sup>6 Per quanto concerne il controllo, si rileva che secondo gli attuali assetti proprietari della Società, la stessa è controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ("MEF"), il quale, ai sensi dell'art. 35 della Legge 17 maggio 1999, n. 144, esercita i diritti dell'azionista in raccordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ("MIT"). Si rileva inoltre che, ai sensi dell'art. 6.5 dello Statuto, in conformità all'art. 3 del D.L., 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazioni con Legge, 30 luglio 1994, n. 474, è previsto un limite all'esercizio dei diritti in capo al soggetto in possesso di una partecipazione superiore al 5% (cinque per cento) del capitale sociale, disposizione che non si applica alla partecipazione al capitale della Società detenuta dal MEF da Enti pubblici o da soggetti da questi controllati.

La presenza di un soggetto che esercita il controllo sulla Società non preclude nondimeno la possibilità in astratto, per uno o più soggetti diversi, di esercitare una "influenza notevole" sulla Società, circostanza che dovrà pertanto essere in ogni caso valutata. 7 La nozione di "influenza notevole" rilevante a tali fini - da intendersi qui integralmente richiamata -- è quella prevista (i) dall'âtt. 2359, co.3 del codice civile e (ii) dall'Allegato 1, paragrafo 2, del regolamento adottato in materia di operazioni con parti eorrelate. con delibera CONSOB n. 17221/2010 come successivamente modificato, interpretata alla luce delle indicazioni e degli orientamenti forniti da CONSOB nelle rilevanti comunicazioni e/o provvedimenti; (iii) da qualsivoglia disposizione di legge o regolamentare pro tempore vigente e applicabile. In particolare, per verificare l'eventuale controllo o l'influenza di un soggetto sulla Società si considerano i rapporti diretti e indiretti, anche attraverso società controllate, fiduciari e interposte persone. 8 Si precisa che, al presente, il Consiglio di Amministrazione di ENAV non ha ancora individuato alcuna società controllata come avente rilevanza strategica.

$430$ ( $151$

consulenza), ha o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale9:

  • con ENAV o le società da essa controllate, o con i relativi Amministratori esecutivi o il top management;
  • con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o alti dirigenti che non sono membri dell'organo di amministrazione e hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società e del gruppo ad essa facente capo ("top management");

tutti, ai fini del presente paragrafo, "Soggetti Rilevanti";

Si precisa che rilevano altresì le relazioni relative all'esercizio in corso che siano cessate al momento della valutazione dell'indipendenza.

d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della Società, di una società controllata o del soggetto controllante, una "significativa remunerazione aggiuntiva"10 rispetto al compenso11

9 Una relazione commerciale, finanziaria o professionale si ritiene "significativa" nei seguenti casi, tutti da intendersi riferiti al momento in cui l'Amministratore ricopre la carica e/o nei tre esercizi precedenti:

- laddove l'Amministratore intrattenga una relazione commerciale, finanziaria o professionale in virtù della quale abbia ricevuto (o abbia diritto di ricevere) da alcuno dei Soggetti Rilevanti (per come definiti nel seguito del corpo della presente Relazione) un compenso o una remunerazione o un corrispettivo che risulti contemporaneamente (i) superiore alla soglia percentuale del 15% rispetto al totale del fatturato (se titolare di reddito da lavoro autonomo professionale o di reddito d'impresa) o del 15% del reddito imponibile (qualora titolare esclusivamente di altre tipologie di reddito) del soggetto interessato e (ii) superiore al compenso spettante al soggetto interessato per la carica di Amministratore della Società (comprensivo sia dell'emolumento per la carica ai sensi dell'art. 2389, c. 1, c.c. sia del compenso per la partecipazione ai comitati ai sensi dell'art. 2389, c. 3, c.c.); con la precisazione che nel caso in cui l'Amministratore rivesta la qualità di socio/associato di uno studio professionale o controlli una società o ne sia amministratore esecutivo, i valori sopra indicati devono essere valutati alla luce della quota percentuale detenuta dall'Amministratore nello studio associato/società e, comunque, la relazione commerciale, finanziaria o professionale non deve essere superiore al 5% del fatturato complessivo dello studio associato o della società controllata o gestita dall'Amministratore;

laddove, indipendentemente dai valori economico-finanziari, uno dei Soggetti Rilevanti abbia conferito all'Amministratore interessato un incarico professionale particolarmente rilevante per il prestigio dello stesso o attinente a importanti operazioni della Società, tenuto conto comunque dell'attività professionale generalmente svolta dal soggetto interessato e del tenore degli incarichi generalmente ricevuti dallo stesso;

- laddove la relazione commerciale, finanziaria o professionale esistente tra i Soggetti Rilevanti e l'Amministratore interessato sia regolata a condizioni economiche o contrattuali non allineate a quelle di mercato (fermo restando che la circostanza che la relazione sia regolata a condizioni di mercato non comporta di per sé un giudizio di indipendenza);

tenuto conto che la Società è soggetta a controllo pubblico, laddove l'Amministratore interessato svolga in via continuativa una attività politica significativa.

Il superamento dei parametri quantitativi di cui sopra preciude in linea di principio - salva la ricorrenza di specifiche circostanze, da valutare in concreto - la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice in capo all'Amministratore non esecutivo cui trovano applicazione. Si precisa che il verificarsi di una delle situazioni sopra indicate che si caratterizzano secondo il Codice per la loro significatività non comporta automaticamente il venir meno dell'indipendenza in capo al soggetto interessato. L'eventuale perdita di tale requisito dovrà infatti essere oggetto di una specifica valutazione effettuata nei termini indicati nella stessa Policy di indipendenza e tenuto conto di ogni circostanza rilevante.

<sup>10 La remunerazione aggiuntiva è da considerarsi "significativa" laddove ecceda del 50% la remunerazione complessiva (rappresentata sia dall'emolumento per la carica ai sensi dell'art. 2389, c. 1, c.c. sia del compenso per la partecipazione ai comitati ai sensi dell'art. 2389, c. 3, c.c.) spettante all'interessato in qualità di Amministratore non esecutivo.

11 Il compenso ricevuto dall'Amministratore per gli incarichi ricoperti nell'entità controllante o nella società controllata è considerato quale "remunerazione aggiuntiva" e deve pertanto essere valutato nella sua significatività ai fini della Raccomandazione 7, lett. d) del Codice.

fisso da tale amministratore percepito per la carica12 e per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice13; si precisa che rilevano altresì le relazioni relative all'esercizio in corso che siano cessate al momento della valutazione dell'indipendenza.

  • e) se è stato Amministratore di ENAV per più di nove esercizi, anche non consecutivi, negli ultimi dodici esercizi14;
  • f) se riveste la carica di Amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un Amministratore esecutivo di ENAV abbia un incarico di Amministratore.
  • g) se è socio o Amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale di ENAV.
  • h) se è uno "stretto familiare"15 di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione può essere valutato indipendente ove non ricorra alcuna delle circostanze sopra indicate.

4.4. FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Le regole inerenti al funzionamento del Consiglio di Amministrazione di ENAV sono contenute nello Statuto di ENAV oltre che nel Regolamento del Consiglio adottato nel rispetto del Principio IX del Codice per definire le regole e le procedure per il funzionamento dell'organo amministrativo e dei suoi comitati, in particolare al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare.

Con riferimento alla frequenza delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, tale organo, così come previsto dallo Statuto e dal Regolamento del CDA, si riunisce di regola almeno una volta al mese e comunque ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o ne sia fatta richiesta dall'Amministratore Delegato ovvero da almeno un terzo dei suoi membri, o dal Collegio Sindacale.

La convocazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ai sensi di Statuto e dell'art. 10.1 del Regolamento del CDA, deve essere trasmessa almeno cinque giorni antecedenti la data fissata per la

i. la remunerazione determinata dall'Assemblea per tutti gli Amministratori o stabilita dal Consiglio di Amministrazione per tutti gli Amministratori non esecutivi nell'ambito dell'importo complessivo deliberato dall'Assemblea;

ii. l'eventuale compenso attribuito in ragione della particolare carica assunta dal singolo Amministratore non esecutivo all'interno dell'Organo di amministrazione.

13 Per "compensi per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice" si intendono i compensi che il singolo Amministratore riceve in ragione della sua partecipazione al comitati endoconsiliari, aventi competenze funzionali all'applicazione del Codice, incluso il caso di partecipazione degli Amministratori all'eventuale comitato istituito ai sensi della Raccomandazione n/1, lett. a). Sono inoltre assimilabili a tale tipologia di compenso anche gli emolumenti per la partecipazione ai comitati o organiśmi previsti dalla normativa vigente, ad eccezione del Comitato esecutivo.

$5$ ev

Summer

<sup>12 Per "compenso fisso per la carica" si intende:

14 Con riferimento a tale criterio, rileva la circostanza che il soggetto abbia ricoperto la carica di Amministratore, per almeno dieci anni - anche non consecutivi - negli ultimi dodici.

<sup>15 Il Codice non individua il perimetro degli stretti familiari. Per "stretti familiari" si intendono comunemente i genitori, i figli, i fratelli e le sorelle, il coniuge non legalmente separato, il convivente more uxorio, nonché ogni familiare convivente con l'Amministratore interessato. Resta ferma l'esigenza di un apprezzamento da parte del Consiglio di Amministrazione circa l'identificazione di tale perimetro, tenuto conto delle circostanze del caso concret

$430/453$

riunione, o, in caso di urgenza, almeno ventiquattro ore prima, agli Amministratori, ai Sindaci e al Magistrato delegato al controllo sulla gestione finanziaria, con posta elettronica certificata o con qualsiasi altro mezzo idoneo a fornire la prova dell'avvenuto ricevimento e deve contenere l'indicazione della data, ora e luogo della riunione nonché degli argomenti che debbono essere trattati.

Ai sensi dell'art. 10.3 del Regolamento del CDA, avuto riguardo al contemperamento delle esigenze di riservatezza, accessibilità, sicurezza delle informazioni e privacy, la documentazione afferente le materie trattate nelle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati è messa a disposizione per il tramite di sistemi informativi accessibili in mobilità, che garantiscono senza interruzioni la piena disponibilità delle informazioni necessarie al corretto adempimento del mandato consiliare, allo stesso tempo assicurando la tracciabilità e gli accessi selettivi secondo i più alti standard di cyber security.

Regolamento del Consiglio di Amministrazione

In data 18 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione, anche tenuto conto della Raccomandazione n. 11 del Codice, ha adottato il proprio regolamento (il "Regolamento del CDA"), il quale compendia le regole statutarie, di autodisciplina e di best practice inerenti alle prerogative e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione della Società. Tale regolamento è stato oggetto di aggiornamento il 14 novembre 2023. All'interno dei 16 articoli che lo compongono, il Regolamento, tra l'altro: (i) riprende i contenuti statutari in materia di composizione dell'Organo amministrativo e nomina dei Consiglieri, richiamando la regola autodisciplinare della presenza di un numero di Amministratori indipendenti pari almeno a un terzo, alla luce della Raccomandazione n. 5 del Codice, applicabile a ENAV in quanto società grande e a proprietà concentrata, oltre a stabilire una periodicità triennale per la revisione della policy di overboarding; (ii) a partire dalle previsioni statutarie e dagli assetti vigenti di poteri, pone in evidenza il ruolo e le attribuzioni del Consiglio nel perseguire il successo sostenibile dell'impresa; (iii) contiene una ricognizione delle prerogative del Presidente, avuto riguardo alle attività del Consiglio di Amministrazione e a quelle di coordinamento dei comitati endoconsiliari oltre che nel ruolo di garanzia che il Codice attribuisce al Presidente con riferimento all'adeguatezza e alla trasparenza del processo di autovalutazione, con il supporto del Comitato Remunerazioni e Nomine; (iv) offre una sommaria ricognizione del principi contenuti nelle norme di legge, di Statuto e del Codice applicabili ai Comitati la cui relativa regolamentazione è demandata ai rispettivi regolamenti; (v) disciplina i compiti del Consiglio di Amministrazione avuto riguardo alla valutazione periodica del requisito di indipendenza in capo ai propri componenti, anche tenuto conto dei criteri c.d. "quantitativi" e "qualitativi" predeterminati all'interno della policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell'indipendenza degli Amministratori di ENAV S.p.A.; (vi) richiama le previsioni di legge e formalizza alcune prassi in materia di interessi degli Amministratori; (vii) in linea con la Raccomandazione n. 18 del Codice, disciplina la figura e il ruolo del Segretario del Consiglio di Amministrazione; (viii) contempla le attribuzioni del Lead Independent Director laddove tale figura venga nominata sulla base di quanto previsto dal Codice; (ix) effettua una ricognizione del fondamentale ruolo del Consiglio di Amministrazione nella definizione, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in coordinamento con l'Amministratore incaricato del SCIGR e con il supporto del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate; (x) offre una ricognizione delle previsioni di legge, del Codice e dello Statuto in merito alle regole di funzionamento del Consiglio di Amministrazione, al fine di garantire l'obiettivo fissato dal Principio IX del Codice di "assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare" attraverso un ordinato e completo flusso informativo nei confronti degli Amministratori, disciplinando le ipotesi ordinarie e straordinarie di convocazione, oltre alle regole di archiviazione della documentazione di supporto alla discussione e alle modalità di verbalizzazione a cura del Segretario; (xi) riprende gli obblighi di riservatezza e confidenzialità cui gli Amministratori sono tenuti in merito alle informazioni acquisite nel loro ruolo, contemplando tra l'altro, in coerenza con le Linee guida per la gestione delle informazioni privilegiate della Società, la casistica delle informazioni che rivestano carattere di informazione rilevante o privilegiata; e (xii) disciplina le modalità del processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, da svolgere almeno una volta ogni tre anni, per come previsto per le società grandi a proprietà concentrata dalla Raccomandazione n. 22 del Codice.

$4.5.0$ /asg

Avuto riguardo al contemperamento delle esigenze di riservatezza, accessibilità, sicurezza delle informazioni e privacy, la documentazione afferente le materie trattate nelle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, come previsto nel Regolamento del CDA, è messa a disposizione per il tramite di sistemi informativi accessibili in mobilità, che garantiscono la piena disponibilità delle informazioni necessarie al corretto adempimento del mandato consiliare, allo stesso tempo assicurando la tracciabilità e gli accessi selettivi secondo i più alti standard di cybersecurity. La documentazione di supporto alle sedute consiliari viene conservata dalla Segreteria del Consiglio di Amministrazione oltre che archiviata sui già menzionati sistemi informativi.

Nel corso dell'Esercizio 2024 e nei primi mesi del 2025 il termine statutario di condivisione dell'informativa consiliare è stato sempre rispettato. La documentazione è stata infatti fornita in tempo utile per il rispetto del principio dell'agire informato degli amministratori, anche relativamente alle informazioni rilevanti. Per quanto concerne le riunioni del Consiglio di Amministrazione, esse possono svolgersi anche in audio o audio-video collegamento. In tal caso il Presidente (o, in caso di sua assenza o impedimento, colui che lo sostituisce) deve verificare la presenza del numero legale per la costituzione della seduta, identificando, personalmente e in modo certo, tutti i partecipanti audio o audio-video collegati, e assicurarsi che gli strumenti audiovisivi o di trasmissione consentano la rilevazione della presenza degli stessi nel corso dell'intera durata della riunione e che consentano agli intervenuti, in tempo reale, di seguire la discussione, di esaminare, ricevere e trasmettere documenti e di intervenire nella trattazione degli

Bru

O

49 Green Cent

$130^{7}/955$

argomenti. Verificandosi tali requisiti, il Consiglio si considera riunito nel luogo in cui si trova il Presidente, dove pure deve trovarsi il Segretario.

Come previsto dal Regolamento del CDA, nel corso delle riunioni il Presidente cura che siano effettuati puntuali e adeguati approfondimenti in merito agli argomenti all'ordine del giorno e cura, d'intesa con l'Amministratore Delegato, che i dirigenti della Società e quelli delle società del Gruppo, responsabili delle strutture organizzative competenti per materia, intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

Ai sensi del Regolamento del CDA, di ciascuna riunione del Consiglio di Amministrazione viene redatto, a cura del Segretario, un verbale che riporta le discussioni e le deliberazioni assunte, nonché l'eventuale astensione, dissenso o voto contrario degli Amministratori. Il verbale, tenuto conto delle eventuali modifiche richieste da Amministratori e Sindaci, viene approvato nella successiva riunione dal Consiglio di Amministrazione, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e riportato sull'apposito libro sociale.

Nel corso del 2024 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 12 volte, con una durata media delle sedute di circa 2 ore e 29 minuti e con una presenza media del 94,44% dei membri del Consiglio di Amministrazione e del 94,44% degli Amministratori indipendenti. Per maggiori informazioni circa la partecipazione alle riunioni dei membri del Consiglio di Amministrazione si rinvia alla Tabella 2 allegata alla Relazione.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione hanno inoltre partecipato, in funzione delle materie all'ordine del giorno, i responsabili delle strutture aziendali competenti, i quali hanno coadiuvato l'Amministratore Delegato ovvero il Presidente nel fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti in discussione. In particolare, la General Counsel del Gruppo partecipa sempre alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Il Dirigente Preposto, partecipa a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione nel contesto delle quali si trattino argomenti di propria competenza ivi inclusi, oltre alle relazioni finanziarie di periodo, il piano industriale, il budget e le operazioni finanziarie, anche ogni altra materia nella quale la sua partecipazione sia ritenuta utile; a tale fine il Segretario del Consiglio di Amministrazione informa il Dirigente Preposto, all'atto della convocazione di ciascuna riunione del Consiglio di Amministrazione, delle materie trattate nel relativo ordine del giorno. I Dirigenti con Responsabilità Strategiche oltre che altri primi riporti dell'Amministratore Delegato, e ove opportuno i relativi riporti, partecipano alle riunioni nelle quali è prevista la trattazione di argomenti di propria competenza.

Con riferimento all'Esercizio e ai primi mesi del 2025 alla data della Relazione, ciascun Consigliere ha assicurato una disponibilità di tempo adeguata al diligente esercizio delle proprie funzioni, in linea con il Principio XII. Il Consiglio di Amministrazione ha, tra l'altro:

$\frac{1}{\sqrt{2}}$

  • · nominato, su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Segretario del CDA;
  • condotto, con il supporto del Comitato Remunerazioni e Nomine e coadiuvato da advisor esterno, ۰ le annuali attività di board evaluation;

  • $\bullet$ svolto le valutazioni circa la sussistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità oltre che l'assenza di ogni causa di ineleggibilità per come statutariamente previsto, oltre a verificare la sussistenza dei requisiti di indipendenza degli Amministratori ai sensi della Policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell'indipendenza degli Amministratori di ENAV;

  • approvato l'aggiornamento delle seguenti policy e linee guida: operazioni significative, $\bullet$ indipendenza degli amministratori, gestione delle informazioni privilegiate, operazioni con parti correlate;
  • approvato la politica di remunerazione;
  • approvato gli esiti dell'impairment test inerente a partecipazioni societarie; $\bullet$
  • esaminato le relazioni periodiche del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate; ۰
  • esaminato le relazioni periodiche predisposte dal responsabile dell'Internal Audit ed approvato il relativo Piano di Audit oltre che l'aggiornamento del mandato di internal audit;
  • valutato, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e sentito il Collegio $\bullet$ Sindacale, l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e del sistema di controllo interno e dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ai sensi dell'art. 2381, comma 3, del Codice Civile e della Raccomandazione n. 1 del Codice di Corporate Governance
  • approvato il progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato, oltre che le relazioni finanziarie di periodo:
  • deliberato in merito alla proposta di distribuzione dell'utile di esercizio;
  • esaminato e preso atto del Piano Commerciale della Società; $\bullet$
  • approvato il Piano Industriale 2025-2029
  • provveduto, previa istruttoria del Comitato Remunerazioni e Nomine, alla consuntivazione del $\bullet$ raggiungimento degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di breve termine e alla componente variabile di lungo termine di cui alla politica di remunerazione;
  • approvato la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti;
  • $\bullet$ approvato la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;
  • approvato il Bilancio di Sostenibilità ENAV e Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario $\bullet$ ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016 nonché la Rendicontazione di sostenibilità inclusa nella Relazione Annuale Integrata ex D. Lgs. 125/2024;
  • $\bullet$ deliberato la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti;
  • preso atto dell'aggiornamento del Corporate Risk Profile del Gruppo ENAV;
  • approvato il riesame dell'Organo direttivo relativamente al Sistema di Gestione per la Prevenzione $\bullet$ della Corruzione;

.
سمنر

51 Guerro

$430/457$

  • deliberato il lancio del secondo ciclo di vesting 2024-2026 del Piano LTI di Performance Share 2023-2025;
  • assunto le determinazioni di competenza in merito alla remunerazione del responsabile dell'Internal Audit ai sensi della raccomandazione 33 lett. (b) del Codice di Corporate Governance;
  • ha preso atto della revisione di alcuni target relativi a obiettivi per l'esercizio 2024 nel contesto del Piano di Sostenibilità 2021-2024;
  • approvato l'analisi di materialità ai fini del bilancio di sostenibilità 2023;
  • approvato, previo parere del Comitato Sostenibilità e valutazione del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, l'analisi di doppia materialità per l'esercizio 2024;
  • approvato il budget di Gruppo e le tariffe;
  • approvato il calendario degli eventi societari;
  • esaminato la lettera trasmessa il 17 dicembre 2024 dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance, unitamente al 12° Rapporto annuale sull'applicazione del Codice di autodisciplina;
  • deliberato l'aggiornamento della policy di Gruppo in materia di rischi commerciali; ۰
  • deliberato in merito al rinnovo di organi sociali di società controllate. ۰

Con riferimento all'Esercizio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha programmato 12 riunioni, di cui 4 svoltesi alla data della Relazione.

Riunioni del Consiglio

-12

NUMERO DI RIUNIONI

m 2023 n 2024 FTSE Mid Cap*

īG.

Tasso Medio di Partecipazione

$\langle W\rangle$ (fit)

PERCENTUALE PARTECIPAZIONE ■ 2023 □ 2024 Euronext Milan*

DURATA MEDIA SEDUTE m 2023 m 2024 FTSE Mid Cap*

Durata sedute CDA

$-1/12$

* Report on Corporate Governance in Italy: the implementation of the Italian Corporate Governance Code (2024)

4.E. Hania del Presidente del S.B.A.

Il Presidente convoca il Consiglio di Amministrazione, ne fissa l'ordine del giorno, ne coordina i lavori e provvede affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti gli Amministratori e ai Sindaci.

$400$ $\mu s$ 2

Oltre ai poteri previsti dalla legge e dallo Statuto per quanto concerne il funzionamento degli organi sociali e la legale rappresentanza della Società, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di delegare al Presidente i seguenti poteri:

  • $(i)$ coordinare le attività di internal auditing, sovraintendendo all'operato delle rispettive strutture dedicate:
  • $(ii)$ curare, in raccordo con l'Amministratore Delegato, le relazioni istituzionali nazionali e internazionali;
  • $(iii)$ presidiare il governo societario, coordinando le attività della Segreteria del Consiglio di Amministrazione e, tramite la stessa, dei Comitati consiliari;
  • $(iv)$ curare, in coordinamento con l'Amministratore Delegato, le attività di comunicazione della Società e i rapporti con le istituzioni e i mezzi di informazione, nazionali ed esteri.

Tenuto conto del fatto che non ha ricevuto deleghe nella gestione o nell'elaborazione delle strategie aziendali, il Presidente del Consiglio di Amministrazione si qualifica come Amministratore non esecutivo ai sensi del Codice.

Il Presidente ha un ruolo di impulso e di vigilanza sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione e a tal fine, secondo le previsioni del Regolamento del CDA e in linea con il Principio X e la Raccomandazione n. 12 del Codice, con l'ausilio del segretario del Consiglio di Amministrazione ("Segretario") cura: (i) che l'informativa pre-consiliare e le informazioni complementari fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli Amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo, mettendo loro a disposizione il materiale e le informazioni utili in proprio possesso ovvero ricevuti dall'Amministratore Delegato e dalle sue strutture; (ii) che l'attività dei Comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive sia coordinata con quella del Consiglio di Amministrazione; (iii) che tutti gli Amministratori e i Sindaci possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative di induction finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera ENAV, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della Società nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento; (iv) l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Nomine e Governance.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, in raccordo con l'Amministratore Delegato, cura poi che il Consiglio di Amministrazione sia informato, entro la prima riunione utile, sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intervenuto con tutti gli azionisti, in ossequio alla Policy di Engagement/e alla Raccomandazione n. 3 del Codice; d'intesa con l'Amministratore Delegato, assicura inoltre che i dirigenti della Società e quelli delle società del Gruppo, responsabili delle strutture organizzative competenti per materia, intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti

$\lambda$ uni

O

Guerra 53

$430/459$

posti all'ordine del giorno (cfr. paragrafo 4.4 in merito alla effettiva partecipazione dei dirigenti nelle sedute consiliari).

Anche in relazione all'Esercizio di riferimento e sino alla data odierna, il Presidente ha curato:

· l'idoneità dell'informativa pre-consiliare, nonché delle informazioni complementari fornite durante le riunioni consiliari (anche in prima persona su articolate questioni rientranti nella propria expertise), per consentire agli Amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo (cfr. Raccomandazione n. 12 e relative Q&A), dandone atto nella disamina della lettera del Presidente del Comitato di Corporate Governance di Borsa Italiana; si rimanda per i dettagli sul tema anche alla paragrafo relativa alle considerazioni sulla lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance;

· il coordinamento dell'attività dei Comitati consiliari (con funzioni istruttorie, propositive e consultive) con l'attività del Consiglio ai sensi della Raccomandazione 12, b), svolta anche tramite il Segretario, che partecipa a riunioni di coordinamento e debriefing con i Segretari dei vari Comitati endoconsiliari, oltre che direttamente dal Presidente, il quale nelle sedute consiliari chiede regolarmente aggiornamenti sulle attività dei Comitati stessi; al fine di agevolare i Comitati e i singoli Consiglieri nell'esercizio del mandato, il Presidente ha altresì condiviso per l'anno in corso una programmazione di attività relativa alle principali sedute consiliari (individuate nel calendario finanziario);

d'intesa con il chief executive officer, il regolare e costante intervento alle riunioni consiliari dei dirigenti della Società (e all'occorrenza e delle altre controllate del Gruppo), responsabili delle funzioni aziendali competenti per materia, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno; ampia parte delle principali tematiche affrontate dal Consiglio di amministrazione nel corso dell'esercizio, di cui si dà contezza alla paragrafo n. 4.4, hanno visto l'intervento dei responsabili delle competenti strutture aziendali di vertice;

· la partecipazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale successivamente alla nomina e durante il mandato - a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della Società stessa, nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento (cfr. Raccomandazione 12, d); in merito alla tipologia e alle modalità organizzative delle iniziative che al riguardo hanno avuto luogo durante l'esercizio, si rimanda alla sottoparagrafo "Iniziative di Induction";

· l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio, con il supporto del Comitato Nomine e Governance (cfr. Raccomandazione 12, e), sui cui dettagli si rimanda al paragrafo 7.2. Segretario del Consiglio di Amministrazione

In linea con la Raccomandazione n. 18, il Segretario del Consiglio di Amministrazione ("Segretario") assiste e supporta il Presidente nello svolgimento delle proprie attività di coordinamento dei lavori consiliari e dei Comitati, oltre che per le iniziative di induction e per l'autovalutazione. Il Regolamento del CDA

$350/460$

stabilisce che il Segretario deve essere selezionato tra i dipendenti della Società o anche tra esterni ed è nominato previa verifica della sussistenza di adeguati requisiti di professionalità, tra cui in particolare una comprovata esperienza nelle materie inerenti il diritto societario e di governance. Il Segretario è nominato all'inizio di ogni esercizio dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Presidente.

Il Segretario supporta l'attività del Presidente e fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza giuridica indipendente agli Amministratori sui loro diritti, poteri, doveri e adempimenti per assicurare il regolare esercizio delle attribuzioni loro spettanti. Inoltre, il Segretario cura con il Presidente la verbalizzazione delle riunioni consiliari.

Il Segretario può avere altre attribuzioni organizzative all'interno della Società purché ciò non comprometta la sua indipendenza di giudizio nei confronti del Consiglio o il regolare svolgimento delle proprie funzioni, per le quali dispone di una struttura organizzativa e personale adeguati, tenuto anche conto dell'eventuale attribuzione ad esso del ruolo di segretario di uno o più Comitati.

Per l'esercizio 2024 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto, con deliberazione del 30 gennaio 2024 assunta su proposta del Presidente, alla nomina dell'Avv. Eleonora Pecora quale Segretario, previa verifica dei predetti requisiti previsti dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell'esercizio il Segretario ha regolarmente prestato il proprio ausilio al Presidente supportandone le attività anche alla luce delle previsioni di cui alla Raccomandazione n. 12 ed ha fornito con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio di Amministrazione sugli aspetti rilevanti per il corretto funzionamento del sistema di governo societario (cfr. Raccomandazione n. 18). L'Avv. Pecora è stata confermata nel ruolo anche per l'esercizio 2025, sempre su proposta del Presidente e con deliberazione consiliare, il 28 gennaio scorso.

Iniziative di Induction

O

Al fine di rafforzare il livello di competenza e professionalità dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, in ossequio alla Raccomandazione n. 12 lett. d) del Codice e al Regolamento del CDA, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio del Segretario dell'organo stesso, cura che tutti i componenti degli organi di amministrazione e controllo possano partecipare, successivamente" alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei principi di corretta gestione dei rischi è del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento".

Per facilitare la partecipazione a tali iniziative e sessioni, il Regolamento del CDA prevede poi che all'inizio dell'esercizio il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Segretario, renda disponibile il calendario delle iniziative di induction relative all'esercizio in corso.

Il Consiglio di Amministrazione in carica ha sin dal suo insediamento perseguito in maniera strutturata un ampio e articolato programma di induction, con il supporto del management nonché con quello di primari

$2$

Trucio

$430$ tu6]

esperti delle materie di riferimento, al fine di favorire in massimo grado l'accrescimento delle competenze specifiche e l'onboarding dei suoi membri, tra l'altro anche con specifiche sessioni di approfondimento su tematiche di strategia.

Nel corso dell'Esercizio e fino alla data della presente Relazione, sono state effettuate n. 8 sessioni di induction e diverse sessioni informative e di condivisione su scenari e temi strategici.

In particolare, tali iniziative, condotte come riferito anche con il supporto di advisor esterni, hanno avuto a oggetto: Informazioni Privilegiate (30 gennaio), Induction Operativa alla Torre di Fiumicino (20 febbraio), Piano Strategico Commerciale a cura dell'Amministratore Delegato (28 febbraio), Business aziendale (18 giugno), Cyber Security e attacco ransomware (15 luglio), Tariffe e Piano di Performance (8 ottobre), Politica di Remunerazione (28 gennaio), Direttiva NIS 2 e cybersecurity (25 febbraio), L'informazione degli amministratori non esecutivi di società per azioni (17 marzo).

Avuto riguardo al percorso di sempre maggiore integrazione delle tematiche di sostenibilità nel business, cui corrisponde un crescente coinvolgimento della popolazione aziendale, ENAV organizza periodicamente il proprio Sustainability Day nel corso del quale, anche con il contributo del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato, vengono illustrate le azioni del Gruppo in materia di sostenibilità e le iniziative in via di adozione.

Amministratori non esecutivi

Il Consiglio si compone, fatta eccezione per l'Amministratore Delegato, di soli Amministratori da ritenersi non esecutivi in quanto agli stessi, incluso il Presidente, non sono attribuite deleghe individuali di gestione né specifici ruoli nell'elaborazione delle strategie aziendali. Il numero di Amministratori non esecutivi, la loro competenza e disponibilità di tempo sono tali da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nelle decisioni consiliari. Gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze professionali ed esperienziali alle discussioni consiliari, arricchendole con visioni e prospettive diverse e favorendo l'assunzione di deliberazioni esaustivamente istruite, ponderate e allineate con l'interesse sociale.

4.6. Consiglieri Sserativi

Chief Executive Officer

In data 28 aprile 2023, Il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Consigliere Pasqualino Monti Amministratore Delegato e Capo Azienda e principale responsabile della gestione della Società in linea con la Raccomandazione 4 del Codice.

Successivamente in data 6 luglio 2023 il Consiglio ha provveduto a confermare i poteri già attribuiti, meglio precisando taluni ambiti di operatività ed attribuendo allo stesso, con piena facoltà di delega, tutti i poteri per l'ordinaria e straordinaria amministrazione della Società compresa la firma sociale disgiunta nei limiti previsti dello Statuto e nella delibera di conferimento, il potere di conciliare e di transigere in ogni

controversia, anche di lavoro e di rinunciare alle azioni e di accettare rinunce - esclusi soltanto quelli di legge, di Statuto, ovvero diversamente conferiti.

Nell'ambito di questi rientrano, a titolo esemplificativo e non tassativo, i seguenti:

  • dare esecuzione alle delibere del Consiglio di Amministrazione; $\bullet$
  • proporre al Consiglio di Amministrazione il budget annuale e i piani strategici e industriali pluriennali, gli indirizzi, le strategie aziendali della Società, nonché le direttive di indirizzo strategico nei confronti delle società controllate;
  • concedere fidejussioni ed effettuare tutte le operazioni finanziarie attive e passive, ivi incluse le $\bullet$ coperture assicurative e finanziarie dei relativi rischi, fino all'importo di 60 milioni di euro per singola operazione;
  • curare la macrostruttura organizzativa della Società;
  • curare l'organizzazione aziendale nell'ambito della macrostruttura organizzativa della Società; $\bullet$ assumere il personale di ogni ordine e grado, ivi compresi i dirigenti, adottando i relativi provvedimenti di carriera; dirigere la struttura organizzativa aziendale;
  • sospendere e licenziare il personale di ogni ordine e grado, ivi compresi i dirigenti, adottando i relativi provvedimenti, anche disciplinari;
  • curare i rapporti nei confronti delle organizzazioni sindacali e di categoria;
  • approvare e sottoscrivere contratti per l'approvvigionamento dei servizi, forniture e lavori, ovvero presentare offerte vincolanti a tali fini, per importi fino a 6 milioni di euro per contratti di durata annuale e fino a 20 milioni di euro per contratti di durata pluriennale;
  • approvare e sottoscrivere contratti attivi per la vendita di beni, opere e servizi, ovvero presentare $\bullet$ offerte vincolanti a tali fini, per importi fino a 6 milioni di euro per ciascun contratto di durata annuale ed a 20 milioni di euro per ciascun contratto di durata pluriennale;
  • ۰ approvare e stipulare contratti e convenzioni di ogni genere e natura, fatta eccezione per i contratti per l'approvvigionamento di servizi, forniture e lavori e di contratti attivi di vendita di servizi, forniture e lavori attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione ai sensi di quanto previsto nei precedenti paragrafi h) e i);
  • stipulare contratti di locazione di durata pari o inferiore a nove anni;
  • prestare garanzie personali nei limiti di cui al punto c);
  • affidare incarichi per prestazioni professionali nei limiti di cui all'art. 50 del nuovo Codice degli $\bullet$ Appalti;
  • proporre al Consiglio di Amministrazione le decisioni in merito all'esercizio dei diritti del socio. $\bullet$ inerenti le società controllate o partecipate, del diritto di voto nelle relative Assemblee in

57 Guerra

$430/463$

relazione agli indirizzi, alle strategie aziendali e agli atti strategici riservati al socio dalla legge o dagli statuti delle società controllate o partecipate;

  • proporre al Consiglio di Amministrazione le decisioni in merito all'esercizio delle prerogative del socio inerenti alle società controllate relativamente all'autorizzazione alla sottoscrizione di contratti passivi per l'approvvigionamento di servizi, forniture e lavori, nonché alla sottoscrizione di contratti attivi di vendita di servizi, fornitura e lavori e alla presentazione di offerte vincolanti a tal fine, il tutto per importi superiori a 6 milioni di euro per ciascun contratto di durata annuale e a 20 milioni di euro per contratti di durata pluriennale, ed in merito all'autorizzazione alla nomina e alla revoca del direttore generale di tali controllate, laddove riservati ad ENAV dalla legge, dagli statuti delle società controllate ovvero dalle policy del Gruppo;
  • adottare le decisioni in merito all'esercizio delle prerogative del socio inerenti alle società $\bullet$ controllate relativamente alla generalità degli atti di gestione (tra i quali l'autorizzazione alla sottoscrizione di contratti passivi per l'approvvigionamento di servizi, forniture e lavori, nonché di contratti attivi di vendita di servizi, forniture e lavori e alla presentazione di offerte vincolanti a tal fine, il tutto per importi fino a 6 milioni di euro per ciascun contratto di durata annuale e a 20 milioni di euro per contratti di durata pluriennale), che siano riservati ad ENAV dalla legge, dagli statuti delle società controllate ovvero dalle policy del Gruppo;
  • curare, in coordinamento con il Presidente, le relazioni istituzionali nazionali ed internazionali;
  • curare le attività di carattere legale della Società; stipulare accordi transattivi di liti giudiziali ovvero rinunce alle liti i quali comportino rinunce per la Società per importi pari o inferiori a 3 milioni di euro, conciliare e transigere in ogni controversia, anche di lavoro, rinunciare alle azioni e accettare rinunce - esclusi soltanto quelli di legge, di Statuto, ovvero diversamente conferiti in base alla presente deliberazione.

In ogni caso di evidente urgenza, l'Amministratore Delegato può operare oltre i limiti fissati nelle deleghe, previa informativa al Presidente e riferendone comunque tempestivamente al Consiglio di Amministrazione, per le delibere di competenza.

Inoltre, ai sensi del d.lgs. n. 81/2008, il Consiglio di Amministrazione, all'unanimità e con la sola astensione dell'Amministratore Delegato, ha deliberato di individuare quest'ultimo quale datore di lavoro di ENAV S.p.A. e "Committente", il quale detiene tutti i necessari poteri previsti dalla normativa su sicurezza del lavoro, igiene e salute sul luogo di lavoro, prevenzione infortuni, tutela dell'ambiente, prevenzione incendi, provvedendo ad esercitare i poteri di delega in favore del personale in carico alle deputate strutture societarie.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato altresì, all'unanimità e con la sola astensione dell'Amministratore Delegato, di individuare quest'ultimo quale persona fisica cui demandare le attribuzioni del titolare del trattamento ai sensi della disciplina in materia di privacy di cui al Regolamento

$ln \frac{1}{664}$

(UE) 2016/679 ed al D.Lgs. n. 30 giugno 2003, n.196 e ss.mm.ii. nonché le competenze e le responsabilità di cui al D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Testo Unico dell'ambiente).

Infine, tenuto conto di quanto stabilito dalla normativa europea in materia di fornitura dei servizi del traffico aereo, con specifico riguardo al punto ATM/ANS.OR.B.020 della sottoparte B dell'Allegato III al Regolamento (UE) 2017/373, e al punto ATCO.OR.C.010 del Capo C dell'Allegato III al Regolamento (UE) 2015/340, l'Amministratore Delegato è stato individuato quale Accountable Manager, con la responsabilità di garantire che tutte le attività di ENAV quale service provider dei servizi ATM possano essere finanziate ed eseguite in conformità ai requisiti applicabili, e di istituire e mantenere un sistema di gestione efficace ai sensi della richiamata normativa.

Nel Consiglio di Amministrazione non vi sono altri consiglieri da considerarsi esecutivi.

Presidente del Consiglio di amministrazione

n.

Il Presidente del Consiglio è Alessandra Bruni, nominata in tale ruolo dall'Assemblea del 28 aprile 2023. In merito ai poteri attribuitile ed esercitati nel corso dell'esercizio si rimanda al paragrafo 4.5.

Il Presidente non è il principale responsabile della gestione della Società, non ha ricevuto deleghe gestionali o deleghe nell'elaborazione delle strategie aziendali e non è l'azionista di controllo dell'Emittente.

In sede di valutazione del possesso dei requisiti di indipendenza da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, l'Organo amministrativo ha confermato che il Presidente del Consiglio di Amministrazione di ENAV, indicato come candidato a tale ruolo nella lista da cui è stato tratto, possiede i requisiti di indipendenza tanto ai sensi dell'art. 148 del TUF che ai sensi del Codice di Corporate Governance, avuto particolare riguardo alla Raccomandazione n. 7, nonché tenendo conto della Policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell'indipendenza degli Amministratori di ENAV (per il processo seguito, cfr. paragrafo 4.7).

Informativa al Consiglio di Amministrazione da parte del Chief Executive Officer

Il Chief Executive Officer fornisce, ai sensi dell'art. 18.6 dello Statuto, dell'art. 2381, comma 5 c.c. e dell'art. 2.9 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, le informazioni inerenti al report sulle attività svolte nell'esercizio delle deleghe conferite, secondo le indicazioni approvate dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, circa l'attività svolta.

L'art. 18.6 dello Statuto dispone che "l'informativa viene effettuata tempestivamente e comunque con periodicità almeno trimestrale, in occasione delle riunioni del Consiglio di amministrazione ovvero mediante nota scritta."

In occasione del report trimestrale sull'esercizio delle deleghe, vengono acquisite da tutti i soggetti/ delegati, l'attestazione relativa all'esercizio da parte degli stessi dei poteri delegati nel tispetto

$K^{\infty}$ .

59 Guillan

$430/465$

dell'applicabile normativa, del Codice Etico di ENAV, delle procedure di ENAV e di ogni criterio di legittimità formale e sostanziale.

0.2. Prundekske kost hallpendensk

Alla data della presente Relazione, 8 Consiglieri di ENAV su 9 sono indipendenti tanto ai sensi del TUF che ai sensi del Codice.

Il Consiglio di Amministrazione ha predefinito all'inizio del proprio mandato i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice ai fini della valutazione di indipendenza degli amministratori (cfr. Raccomandazione 7). Tali criteri sono definiti nell'apposita Policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell'indipendenza degli Amministratori di ENAV pubblicata in estratto dalla Società sul proprio sito web al fine di dare contezza di tale definizione.

Il Consiglio di Amministrazione ha valutato, subito dopo la sua nomina, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno dei consiglieri non esecutivi, specificando i criteri di valutazione concretamente applicati e rendendo noto l'esito delle proprie valutazioni mediante apposito comunicato diffuso al mercato. Ha inoltre valutato - al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque almeno una volta nel corso dell'Esercizio - la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo a ciascuno dei consiglieri non esecutivi (cfr. Raccomandazione 6) considerando tutte le informazioni a disposizione, in particolare quelle fornite dagli amministratori oggetto di valutazione, e valutando tutte le circostanze che appaiono compromettere l'indipendenza individuate dal TUF e dal Codice (cfr. Raccomandazione n. 6).

Da ultimo, in data 31 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto alla valutazione circa il possesso da parte dei propri membri dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dallo Statuto nonché di quelli previsti dal Codice di Corporate Governance, tenuto anche conto della Policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell'indipendenza degli Amministratori di ENAV, confermando la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF e alla Raccomandazione n. 7 del Codice in capo al Consiglieri Alessandra Bruni, Carla Alessi, Stefano Arcifa, Rozemaria Bala, Franca Brusco, Carlo Paris, Antonio Santi e Giorgio Toschi.

Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei propri doveri di vigilanza, con particolare riguardo alla lettera c-bis) dell'art. 149 del TUF e alle indicazioni dell'autodisciplina, nonché in ossequio all'art. 2.3 del Regolamento del Collegio Sindacale, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Gli Amministratori indipendenti si sono riuniti in data 18 dicembre 2024, in assenza degli altri Amministratori come raccomandato dal Codice di Corporate Governance, ed hanno avuto modo di procedere a uno scambio di valutazioni circa le modalità di funzionamento del Consiglio di

$450166$

Amministrazione e dei Comitati in seno allo stesso costituiti. gli Amministratori indipendenti hanno anzitutto rimarcato l'importanza di proseguire nelle buone pratiche di rafforzamento della coesione del gruppo e di sviluppo continuo nell'esercizio del mandato, che hanno ampiamente contribuito a consolidare lo spirito di squadra in seno all'Organo amministrativo e le dinamiche di relazione tra i suoi componenti, con piena consapevolezza nella presa del ruolo da parte degli stessi. Dalla discussione è emersa altresì l'importanza di proseguire nell'organizzazione di articolati percorsi di induction e di formazione continua, con riferimento tanto ai temi operativi ed economici della gestione caratteristica del business della Società, quanto alle tematiche di compliance e di corporate governance. Sono state prospettate anche ulteriori specifiche sessioni di approfondimento legate alla formulazione e discussione del Piano Industriale.

Altri spunti emersi in tale contesto sono relativi alla consapevolezza che, ferme restando le prerogative dell'Amministratore Delegato come responsabile della gestione dell'impresa, il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito del proprio ruolo di supervisione e indirizzo strategico, ponga fra l'altro attenzione alla costante adeguatezza degli assetti organizzativi amministrativi e contabili e al presidio e alla integrazione delle tematiche ESG nel piano industriale.

Gli Amministratori indipendenti hanno altresì espresso apprezzamento in merito all'intervenuta rimodulazione dei Comitati endoconsiliari, anche per consolidare gli ottimi risultati già conseguiti sino ad oggi.

Nel complesso risulta confermata l'eccellenza nella corporate governance della Società, come riconosciuto anche da autorevoli soggetti terzi dedicati a questo tipo di valutazioni.

Non ricorrendo le condizioni di cui alla Raccomandazione n. 13 del Codice, non si è proceduto alla nomina un lead independent director.

4.8. Lead independent Director

O

ENAV non ha provveduto a nominare un Amministratore in qualità di Lead Independent Director, tenuto conto del fatto che, alla data della Relazione, non ricorrono le condizioni di cui alla Raccomandazione n. 13 del Codice di Corporate Governance.

Il Regolamento del CDA prevede che, laddove nominato nei casi previsti dal Codice, il Lead Independent Director favorisce la fluidità della dialettica consiliare, rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti, e coordina le riunioni dei soli Amministratori indipendenti.

Sam

61 Julien

$430/467$

wW.

5. GRSTIONE DRILLE INFORMAZIONI SOCIETALIE

Linee Guida in materia di market abuse regulation e procedure in materia di Internal Dealing

La Società adotta e tiene costantemente aggiornati i propri presidi in tema di gestione interna e di comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti ENAV e le società controllate, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate di cui al regolamento UE n. 596/2014 ("Regolamento MAR") o suscettibili di divenire tali.

Le regole e i principi contenuti nelle Linee Guida per la gestione delle Informazioni Privilegiate (le "Linee Guida MAR") sono finalizzati ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia di market abuse16 e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle informazioni privilegiate o comunque suscettibili di divenire tali, al fine di evitare che la comunicazione dei documenti e delle informazioni riguardanti ENAV e il Gruppo possa avvenire in forma selettiva, ovvero possa esser rilasciata in via anticipata a determinati soggetti oppure venga rilasciata intempestivamente, in forma incompleta o inadeguata.

Le Linee Guida MAR costituiscono pertanto un compendio organico e aggiornato alla normativa vigente, disciplinando, tra l'altro, la gestione delle informazioni price sensitive, quella delle specifiche informazioni rilevanti, la tenuta e l'aggiornamento del registro insider e del registro delle informazioni rilevanti, la procedura per il ritardo nella diffusione delle informazioni privilegiate e i flussi informativi interni all'organizzazione aziendale oltre che con le società controllate in materia.

Le Linee Guida MAR, che costituiscono una componente fondamentale del SCIGR della Società e parte integrante del complessivo sistema di prevenzione degli illeciti di cui al D.Lgs. n. 231/2001, sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.enav.it/governance/documenti-societari.

La Procedura di Internal Dealing (la "Procedura Internal Dealing") disciplina gli obblighi di informazione e le limitazioni inerenti alle operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari emessi dalla Società, ovvero strumenti derivati o altri strumenti finanziari ad essi collegati, in quanto effettuate da soggetti rilevanti e da specifiche tipologie di persone ad essi strettamente legate.

La Procedura Internal Dealing ed il Codice Internal Dealing sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.enav.it/governance/documenti-societari.

La Società cura periodiche attività di formazione e informazione nei confronti della platea aziendale sulle tematiche degli abusi di mercato e il relativo apparato sanzionatorio.

<sup>16 Le Linee Guida MAR da ultimo aggiornate in data 17 marzo 2025, tengono conto: (i) del Regolamento MAR e successivi regolamenti delegati e di esecuzione; ii) delle disposizioni applicabili del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza); iii) delle raccomandazioni presenti nelle Linee Guida CONSOB "Gestione delle informazioni privilegiate" pubblicate in data 13 ottobre 2017.

1468

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Come previsto dal Regolamento del CDA, il Consiglio di Amministrazione è supportato nell'esercizio delle proprie attribuzioni da uno o più Comitati con funzioni istruttorie, consultive e propositive, di cui definisce i compiti e la composizione, tenuto conto delle previsioni dello Statuto, delle raccomandazioni del Codice e della migliore prassi di governance; in ogni caso il Consiglio istituisce, anche in forma accorpata, i Comitati competenti in materia di nomine e governance, remunerazioni, controllo e rischi, parti correlate nonché sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione attribuisce ai Comitati le risorse finanziarie di cui disporre e stabilisce le modalità con cui essi possono avvalersi di consulenti esterni.

I Comitati si riuniscono ogni qualvolta i rispettivi presidenti lo ritengano opportuno o ne sia fatta richiesta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore Delegato, dal Lead Independent Director, laddove nominato, o dal Collegio Sindacale. Alle riunioni del Comitato competente in materia di controllo e rischi partecipa il Presidente del Collegio Sindacale, che può designare altro Sindaco a presenziare in sua vece; in ogni caso, alle riunioni dei Comitati possono sempre assistere tutti i componenti del Collegio Sindacale. Il presidente di ciascun Comitato può invitare, previa informativa effettuata attraverso l'avviso di convocazione, a singole riunioni il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori nonché soggetti terzi, la cui presenza possa risultare di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia. La composizione, i compiti e le altre modalità di funzionamento dei Comitati sono disciplinati da appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente del Consiglio di Amministrazione, sentiti i presidenti di ciascun Comitato, i cui contenuti sono riportati ai successivi paragrafi 7.2, 8.2 e 9.2.

In linea con la Raccomandazione 17 del Codice, i componenti di ciascun Comitato sono dotati di un'adeguata conoscenza ed esperienza nelle materie affini al Comitato di cui fanno parte e sono individuati in modo da evitare un'eccessiva concentrazione di incarichi.

In linea con la Raccomandazione 16 del Codice, la società era dotata dei seguenti comitati endoconsiliari: i) Comitato Sostenibilità, ii) Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, iii) Comitato Remunerazioni e Nomine.

$\cup$

Con delibera del 18 giugno 2024, il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A. ha deliberato una rimodulazione dei Comitati endoconsiliari volta a garantire una miglior funzionalità della Società, nel rispetto delle condizioni previste dal Codice di Corporate Governance per la relativa composizione. In particolare, il CdA ha deliberato di: i) sostituire il Comitato Remunerazioni e Nomine con i seguenti due Comitati: Comitato Nomine e Governance e Comitato Remunerazioni; ii) estendere il numero di

$22u$

www. 63

$430/469$

componenti del Comitato Sostenibilità da tre a quattro. Ciascuno dei Comitati costituiti alla data della Relazione è dotato di un regolamento che ne definisce le regole di funzionamento.

Il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate non ha subito variazioni, pertanto, alla data della presente relazione, risultano costituiti i seguenti 4 comitati:

(i) Comitato Sostenibilità, composto come di seguito indicato;

  • (ii) Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, cui sono attribuite le competenze in materia di rischi - anche in ambito Cyber - nonché i compiti previsti dal Codice di Corporate Governance, dal Regolamento Consob Parti Correlate e dalla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate della Società, composto dai seguenti amministratori non esecutivi indipendenti: Antonio Santi (Presidente), Stefano Arcifa e Franca Brusco
  • (iii) Comitato Nomine e governance, cui sono attribuite le competenze in materia di Nomine e Governance per come raccomandato dal Codice di Corporate Governance, è composto dai seguenti amministratori non esecutivi indipendenti: Giorgio Toschi (Presidente), Stefano Arcifa e Carlo Paris; e,
  • (iv) Comitato Remunerazioni, cui sono attribuite le competenze in materia di remunerazioni per come raccomandato dal Codice di Corporate Governance, composto dai seguenti amministratori non esecutivi indipendenti: Franca Brusco (Presidente), Rozemaria Bala e Giorgio Toschi.

Il Consiglio di amministrazione della Società non ha riservato alla propria competenza, le funzioni di uno o più comitati raccomandati dal Codice.

Comitati ulteriori (diversi da quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice)

Comitato Sostenibilità

Il Consiglio di Amministrazione è supportato, per quanto riguarda le tematiche inerenti alla sostenibilità, da un comitato endoconsiliare, il Comitato Sostenibilità, composto da tutti Amministratori non esecutivi e indipendenti, avente funzioni propositive e consultive in materia.

Alla data della Relazione, il Comitato Sostenibilità è composto da Carlo Paris (Amministratore non esecutivo indipendente) in qualità di Presidente, e dai Consiglieri Alessandra Bruni (Amministratore non esecutivo indipendente), Rozemaria Bala (Amministratore non esecutivo indipendente) e Antonio Santi (Amministratore non esecutivo indipendente).

Sino al 18 giugno 2024, il Comitato Sostenibilità risultava composto da Alessandra Bruni (Amministratore non esecutivo indipendente) in qualità di Presidente e dai Consiglieri Carlo Paris (Amministratore non esecutivo indipendente) e Carla Alessi (Amministratore non esecutivo indipendente).

La composizione, il funzionamento e i compiti del Comitato sono disciplinati nel Regolamento del Comitato Sostenibilità (il "Regolamento CSOST") approvato dal Consiglio di Amministrazione e da ultimo aggiornato con delibera consiliare del 23 marzo 2021.

Ai sensi del citato regolamento, il Comitato si riunisce con frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni. L'avviso di convocazione, contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione e l'elenco delle materie da trattare, viene inviato via posta elettronica o con altre modalità indicata dal Presidente e tale da garantire la riservatezza delle informazioni ai componenti il Comitato da parte del Segretario, su indicazione del Presidente, di regola almeno tre giorni prima di quello fissato per la riunione e nei casi di urgenza il termine può essere più breve, nel rispetto comunque di un preavviso minimo di 24 ore. Le riunioni del Comitato risultano da verbali che, firmati da chi presiede la riunione e dal Segretario, vengono conservati a cura del Segretario in ordine cronologico e trasmessi in copia ai componenti il Comitato, al Collegio Sindacale nonché al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato.

$\int$ (fc

Ai sensi dell'art. 2 del Regolamento CSOST, al Comitato sono affidati i seguenti compiti:

  • a. vigilare sulle politiche di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività d'impresa e sull'attività di stakeholder engagement;
  • b. esaminare le linee guida del piano strategico di sostenibilità proposto dall'Amministratore Delegato e monitorare lo stato di avanzamento delle attività e dei progetti in esso contenuti;
  • promuovere la partecipazione di ENAV a iniziative ed eventi rilevanti in tema di sostenibilità, c. nell'ottica di consolidare la reputazione aziendale in ambito nazionale e internazionale;
  • d. esaminare l'impostazione generale del documento sulla sostenibilità proposto dall'Amministratore Delegato e l'articolazione dei relativi contenuti, nonché la completezza e la trasparenza dell'informativa fornita attraverso la stessa, rilasciando parere preventivo al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare tale documento;
  • e. esprimere, su richiesta del Consiglio di Amministrazione o dell'Amministratore Delegato, pareri su questioni in materia di sostenibilità.
  • f. monitorare la concreta attuazione delle misure adottate dal Consiglio di Amministrazione ovvero dall'Amministratore Delegato per la promozione della parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale.

Per lo svolgimento dei propri compiti, il Comitato è dotato dal Consiglio di Amministrazione delle risorse necessarie e può avvalersi, nei termini del budget stabilito dal Consiglio di Amministrazione e laddove la specificità della materia lo richieda, di consulenti ed esperti esterni di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie per la quali il Comitato è chiamato ad esprimersi, a condizione che guesti non si trovino in situazioni tali da comprometterne in concreto l'indipendenza di giudizio.

Ai sensi del Regolamento del Comitato Sostenibilità, il Presidente del Comitato riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile in merito alle riunioni svolte.

$H$ $=$

65 Well Co

$430/44$

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Sostenibilità ha svolto 10 riunioni, con una durata media di circa 1 ora e 2 minuti, e una presenza media del 95,83% dei propri membri. Alle riunioni del Comitato prende normalmente parte anche il Collegio Sindacale, nella persona del Presidente o di altro Sindaco. In particolare, nel corso dell'Esercizio e nei primi mesi del 2025, il Comitato Sostenibilità ha tra l'altro:

  • vigilato sulle politiche di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività d'impresa e sull'attività di ×. stakeholder engagement;
  • · monitorato l'andamento del Piano di Sostenibilità e supervisionato lo stato di avanzamento delle iniziative aziendali in esso contenute;
  • · esaminato iniziative atte a promuovere la cultura della sostenibilità all'interno del Gruppo;
  • · espresso il parere di competenza in merito all'impostazione generale del Bilancio di Sostenibilità e della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016, valutando altresì l'adeguatezza, la trasparenza e la completezza dell'informativa fornita attraverso lo stesso nonché alla Rendicontazione di sostenibilità inclusa nella Relazione Annuale Integrata ex D. Lgs. 125/2024;
  • · monitorato il programma delle attività finalizzate al recepimento della Direttiva n. 2022/2464 ("CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive");
  • · esaminato le metodologie e le procedure relative al reporting di sostenibilità con specifico riferimento ai nuovi standard ESRS che saranno adottati;
  • analizzata la tematica della nomina Dirigente preposto alla dichiarazione di conformità delle informazioni non finanziarie;
  • · verificato il Gap Assessment tra principi GRI e standard ESRS;
  • valutato l'Analisi di doppia materialità e temi rilevanti: conformità agli standard ESRS;
  • · valutato il GHG report;
  • monitorato i lavori preparatori al reporting integrato di sostenibilità; $\bullet$
  • verificato lo stato d'avanzamento rendicontazione integrata e controlli di Il livello; ۰
  • esaminato la rendicontazione consolidata di sostenibilità;
  • supportato, per gli aspetti di competenza, nella individuazione degli Indicatori di sostenibilità ۰ nell'incentivazione variabile di breve e lungo termine;
  • monitorato lo stato di avanzamento delle attività concernenti la parità di genere e le politiche di ٠ gender equality.

Inoltre, nella seduta del 28 gennaio 2025, il Comitato ha esaminato i contenuti della Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance del 17 dicembre 2024.

Ai sensi del Regolamento CS, il Presidente del Comitato Sostenibilità può invitare alle riunioni del Comitato, oltre che gli altri Amministratori, soggetti terzi la cui presenza può risultare utile allo

svolgimento delle funzioni del Comitato stesso e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia. Nel corso dell'Esercizio, hanno partecipato alle riunioni del Comitato Sostenibilità con elevata frequenza il Responsabile della struttura Sustainability e, con minore frequenza, i manager delle altre strutture aziendali competenti in relazione alla trattazione delle tematiche all'esame. Hanno inoltre preso parte alle riunioni ospiti istituzionali con particolare expertise funzionali all'avvio di specifiche progettualità in ambito meteorologico e climatico.

Con riferimento all'esercizio 2025, il Comitato ha programmato 11 riunioni, di cui 4 svoltesi alla data della presente Relazione.

Le riunioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate.

  1. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO NOMINE E GOVERNANCE

7.1. Autovalutazione e successione degli amministratori

Il Regolamento del CDA prevede che il Consiglio di Amministrazione, con il supporto istruttorio del Comitato Nomine e Governance (già Comitato Remunerazione e Nomine), ove ritenuto anche avvalendosi di un advisor indipendente, provvede ad effettuare con la periodicità ritenuta adeguata, e comunque almeno una volta ogni tre anni, una autovalutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati nonché sulla loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, della loro anzianità di carica nonché della durata triennale del Consiglio. Come esempio virtuoso, la Società provvede annualmente ad avviare il processo di autovalutazione e, in continuità con quello avviato per l'esercizio 2023, è stato avviato quello relativo all'esercizio 2024 come meglio descritto in seguito.

In linea con la migliore prassi infatti (Principio XIV del Codice), il Consiglio di Amministrazione svolge regolarmente il processo di board evaluation, con il supporto del Comitato Nomine e Governance, cui è demandato il compito di coadiuvare il Consiglio in merito all'autovalutazione del Consiglio stesso e dei suoi Comitati endoconsiliari, formulando al Consiglio di Amministrazione le proposte in merito all'eventuale processo di affidamento dell'incarico ad una società specializzata del settore, individuando i temi destinati a formare oggetto della valutazione e definendo modalità e tempi del procedimento stesso. Il Comitato ha incaricato un advisor indipendente, la società Heidrick & Struggles International S.r.l., al fine effettuare l'autovalutazione in parola. Tale advisor si contraddistingue per l'expertiset internazionale riconosciuta sui temi di Board & Governance e per un approccio aperto a temi/innovativi. L'advisor ha messo a disposizione di ENAV un team giovane ed esperto, con una solida combinazione di esperienze sui temi della governance e una preziosa integrazione di prospettive locali e internezionali. La practice locale, sviluppata negli ultimi anni, ha già costruito un network robusto - di INED, esperti di governance e cultori della materia, segretari di consiglio, ecc. - ottenendo robuste oredenziali-

Azwy

Fluma Turn 67

430/473

reputazionali, a partire dal ruolo di Advisor per Assogestioni nel triennio '20-'22, rinnovato per il triennio $'23-'25.$

In linea con la Raccomandazione 22 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato l'autovalutazione del Consiglio stesso e dei suoi Comitati riferita all'esercizio 2024 avvalendosi del supporto del predetto advisor, utilizzando una modalità di autovalutazione differenziata rispetto a quelle utilizzate negli anni precedenti. L'attività si è svolta, in particolare, attraverso la raccolta di informazioni che attengono alla composizione quali-quantitativa e al funzionamento del Consiglio di Amministrazione, la somministrazione di questionari e la conduzione di interviste individuali ai Consiglieri sull'efficacia, dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio, nonché per il tramite della c.d. peer to peer review. I risultati del lavoro sono stati illustrati nel contesto della riunione del 31 marzo 2025, in cui il Consiglio di Amministrazione ha provveduto alla propria autovalutazione, prendendo atto del completamento del processo ed identificando ambiti di miglioramento che potranno costituire spunti di riflessione e lavoro per i successivi anni della corrente consiliatura.

L'autovalutazione del CdA di ENAV ha evidenziato un giudizio complessivamente positivo, mettendo in luce sia i risultati conseguiti sia le opportunità di miglioramento in vista delle sfide future. È emersa la capacità del CdA di rappresentare gli interessi degli azionisti, di definire con chiarezza le priorità strategiche e di bilanciare gli obiettivi di lungo periodo con quelli di breve termine.

La composizione del Consiglio è stata ritenuta adeguata ad affrontare la complessità operativa di Enav, grazie a un numero congruo di membri e a profili professionali capaci di garantire un equilibrato mix di competenze. Il CdA ha operato con piena consapevolezza dei propri poteri e obblighi, sia nell'amministrazione ordinaria sia in quella straordinaria. La gestione dei rischi è stata giudicata efficace, anche grazie al coinvolgimento dei Comitati interni e delle funzioni aziendali.

Le riunioni del Consiglio si sono tenute con frequenza adeguata e si sono rivelate costruttive, sostenute da un flusso informativo chiaro ed esaustivo.

Piani di successione degli Amministratori e del top management

Con riferimento alla Raccomandazione n. 24 del Codice, il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'allora Comitato Remunerazioni e Nomine e in sostanziale continuità con le precedenti delibere in argomento, ha adottato con delibera del 25 gennaio 2022 un piano per la successione degli Amministratori esecutivi. Tale piano, al fine di assicurare la continuità nella regolare gestione della Società, avuto riguardo a considerazioni inerenti alla struttura della compagine sociale nonché alla circostanza che, per legge e per Statuto, gli Amministratori sono nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, disciplina le azioni da intraprendere in caso di anticipata cessazione dall'incarico dell'Amministratore Delegato - unico amministratore esecutivo della Società - rispetto all'ordinaria scadenza del mandato, ovvero per il caso di eventi imponderabili e imprevedibili che impediscano a questi di esercitare le sue funzioni. In particolare, al verificarsi della casistica citata, i poteri

$430/44$

sono attribuiti in prima istanza al Presidente del Consiglio di amministrazione, nelle more che vengano posti in essere i meccanismi di sostituzione previsti nel Piano.

Nel corso dell'Esercizio, in data 7 novembre 2024, il Comitato Nomine e Governance ha avviato un'attività di analisi del piano in parola all'esito della quale è stato ritenuto adeguato ed aggiornato rispetto alla natura della Società.

La Società cura poi la predisposizione e l'aggiornamento di idonei piani di successione del top management strategico, onde assicurare in massimo grado la continuità e la sostenibilità nel lungo periodo della gestione. A tale proposito, avuto riguardo alla Raccomandazione n. 24 del Codice, in data 28 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione, con il supporto tecnico della struttura Human Resources and Corporate Services, ha verificato le metodologie e le procedure adottate dalla Società con riferimento ai piani di successione del top management che prevedono specifiche tavole di rimpiazzo basate su competenze tecniche, soft skills e grado di maturità ai fini della sostituzione in rapporto al ruolo ricoperto ed alla reperibilità sul mercato di figure manageriali adeguate. Nel corso dell'Esercizio è stata avviata dalla Società, e presentata al Comitato Nomine e Governance in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2.2 lett. (b) del Regolamento CNG, un'attività di aggiornamento dei piani di successione del top management, rispetto a quelli contenuti nel documento aggiornato in data 28 giugno 2022, rafforzando, in termini di credibilità e affidabilità, la procedura in materia con particolare riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e delle key position della Società, intese come quelle posizioni organizzative identificate dall'Amministratore Delegato come critiche per la continuità del business aziendale.

Orientamenti agli azionisti

O

In vista del rinnovo dell'organo amministrativo, deliberato in occasione dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio relativo all'Esercizio 2022, con delibera del 20 febbraio 2023, il Consiglio di Amministrazione, alla luce della Raccomandazione n. 23 del Codice di Corporate Governance e tenuto conto degli esiti del triennale percorso di autovalutazione svolto, su proposta dell'allora Comitato Remunerazioni e Nomine, ha adottato i propri orientamenti in merito alla composizione qualitativa e quantitativa dell'Organo amministrativo di ENAV ritenuta ottimale. Tali orientamenti hanno individuato i profili manageriali e professionali e le competenze ritenute necessarie, anche alla luce delle caratteristiche settoriali della Società, avuto riguardo ai criteri di diversità indicati dal principio VII e dalla Raccomandazione n. 8 del Codice, nonché gli orientamenti espressi sul numero massimo degli incarichi in applicazione della Raccomandazione n. 15 del Codice. Tali orientamenti sono stati pubblicati in data 20 febbraio 2023 nel paragrafo "Governance" del sito internet di ENAV, con ampio anticipó rispetto alla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea relativa al rinnovo dell'Organo amministrativo, avvenuta il 17 marzo 2023. Nella riferita convocazione assembleare, la Società aveva richiesto, agli Azionisti che avessero presentato una lista contenente un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere di fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito

www father

$430/45$

della lista stessa, circa la sua rispondenza all'orientamento espresso dall'Organo di amministrazione, anche con riferimento ai criteri di diversità previsti dal Principio VII e dalla Raccomandazione n. 8 del Codice.

M.2. Condizio Pratine e conemance

Il Consiglio di Amministrazione in linea con la Raccomandazione 16 è supportato da un Comitato Nomine e Governance, composto da Amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, avente funzioni propositive e consultive in materia di nomine e di politiche generali del sistema di corporate governance della Società e del Gruppo.

Alla data della Relazione, il Comitato Nomine e Governance è composto dal Generale Giorgio Toschi, (Amministratore non esecutivo indipendente) in qualità di Presidente, e dai Consiglieri Carlo Paris (Amministratore non esecutivo indipendente) e Stefano Arcifa (Amministratore non esecutivo indipendente), tutti nominati nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 18 giugno 2024 all'esito della verifica circa la sussistenza, in capo agli stessi, di adeguate conoscenze ed esperienze in materia di nomine e di governance aziendale.

La composizione del Comitato Nomine e Governance garantisce la presenza del numero necessario di componenti in possesso dei requisiti di professionalità e di indipendenza richiesti dal Codice.

La composizione, il funzionamento e i compiti del Comitato Nomine e Governance, con separata evidenza delle attribuzioni del Comitato in materia di nomine e di quelle in materia di governance, sono disciplinate nel regolamento del Comitato (il "Regolamento CNG") approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 5 agosto 2024.

Ai sensi del citato regolamento, il Comitato si riunisce con frequenza adeguata al corretto svolgimento delle proprie funzioni, ovvero quando ne facciano richiesta il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato o il Presidente del Collegio Sindacale. L'avviso di convocazione, contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione e l'elenco delle materie da trattare, viene inviato via posta elettronica o con altra modalità indicata dal Presidente e tale da garantire la riservatezza delle informazioni ai componenti il Comitato da parte del Segretario, su indicazione del Presidente, di regola almeno tre giorni prima di quello fissato per la riunione e nei casi di urgenza il termine può essere più breve, nel rispetto comunque di un preavviso minimo di 24 ore. Le riunioni del Comitato risultano da verbali che, firmati da chi presiede la riunione e dal Segretario, vengono conservati a cura del Segretario in ordine cronologico e trasmessi in copia ai componenti il Comitato, al Collegio Sindacale nonché al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato.

Per quanto concerne le attribuzioni in materia di nomine, ai sensi dell'art. 2 del Regolamento CNG, in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione n. 19 del Codice, al CNG sono attribuiti i seguenti compiti, di natura propositiva e consultiva nei confronti del Consiglio di Amministrazione:

  • a) autovalutazione del Consiglio stesso e dei suoi Comitati endo-consiliari, formulando al Consiglio di Amministrazione le proposte in merito all'eventuale processo di affidamento dell'incarico ad una società specializzata del settore, individuando i temi destinati a formare oggetto della valutazione e definendo modalità e tempi del procedimento stesso;
  • b) accertamento dell'esistenza di adeguati piani e procedure per la successione del top management;
  • c) predisposizione ed eventuale aggiornamento di un piano di emergenza "contingency", che preveda le azioni da intraprendere nel caso di anticipata cessione dell'incarico dell'Amministratore Delegato e/o del Presidente rispetto all'ordinaria scadenza;
  • d) formulazione di raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna;
  • e) definizione delle procedure per la proposta di candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione.

Al Comitato è inoltre affidato il compito di esprimere raccomandazioni al Consiglio di Amministrazione in merito all'aggiornamento della policy relativa al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o di controllo rivestiti in altre società quotate o di rilevanti dimensioni che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore di ENAV.

Per quanto concerne le attribuzioni in materia di governance, ai sensi dell'art. 3 del Regolamento CNG, in linea con le best practice, al CNG è affidato il compito di supportare, con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, il Consiglio di Amministrazione nell'espletamento dei compiti, valutazioni e decisioni quest'ultimo a. demandati in materia ďi politiche generali del sistema di corporate governance della Società e del Gruppo.

In tale ambito, al Comitato sono attribuiti in particolare i seguenti compiti:

  • a) monitorare l'evoluzione della normativa di legge e delle migliori prassi nazionali ed internazionali in materia di Corporate Governance provvedendo ad aggiornare il Consiglio di Amministrazione in presenza di modificazioni significative;
  • b) verificare l'allineamento del sistema di governo societario di cui la Società e il Gruppo sono dotati con la normativa di legge, le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance delle società quotate e le migliori prassi nazionali ed internazionali;
  • c) presentare proposte o esprimere pareri Consiglio Amministrazione al di sull'adeguamento dell'indicato sistema di governo societario, ove se ne ravvisi la necessità o l'opportunità;

n Junion

Val

  • d) esaminare preventivamente la bozza di Relazione annuale sul governo societario da presentare al CdA. per essere approvata e pubblicata contestualmente alla documentazione di Bilancio;
  • e) svolgere attività di monitoraggio, armonizzazione ed eventuale proposta di integrazione e/o modifica delle politiche di gruppo approvate o da approvare da parte del Consiglio di Amministrazione;
  • f) svolgere attività di monitoraggio sulla coerenza ed eventuale integrazione degli aspetti di Governance nell'ambito della Rendicontazione di sostenibilità;
  • g) svolgere attività di monitoraggio tra i sistemi di gestione integrata di Governance e Compliance integrata;
  • h) riferire annualmente al Consiglio sull'attività svolta entro il termine per l'approvazione della Relazione finanziaria annuale.

Per lo svolgimento dei propri compiti, il CNG è dotato dal Consiglio di Amministrazione delle risorse necessarie e può avvalersi, nei termini del budget stabilito dal Consiglio di Amministrazione e laddove la specificità della materia lo richieda, di consulenti ed esperti esterni di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie per le quali il CNG è chiamato a esprimersi a condizione che questi non forniscano simultaneamente alla struttura Human Resources and Corporate Services, agli Amministratori o al top management servizi di significatività tale da compromettere in concreto l'indipendenza di giudizio dei consulenti stessi. Il CNG può accedere alle informazioni funzionali allo svolgimento dei propri compiti e avvalersi del supporto delle funzioni aziendali nelle materie di sua competenza.

Ai sensi del Regolamento CNG, il Presidente del Comitato riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile in merito alle riunioni svolte.

Nel corso del 2024 il CNG si è riunito 4 volte, con una durata media delle riunioni di circa 1 ora e 14 minuti e con una presenza media del 100% dei propri membri. Per maggiori informazioni circa la partecipazione alle riunioni dei membri del CNG si rinvia alla tabella 3 allegata alla Relazione. Alle riunioni del CNG ha partecipato il Collegio Sindacale, di norma collegialmente ovvero in persona del Presidente o di altro Sindaco. Per l'esercizio 2025 sono in programma 12 sedute del Comitato, di cui 4 già riunite alla data della Relazione.

Ai sensi del Regolamento CNG, il Presidente può invitare, previa informativa effettuata attraverso l'avviso di convocazione, a singole riunioni il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, gli altri Amministratori nonché soggetti terzi, la cui presenza possa risultare di ausilio al migliore svolgimento delle funzioni del Comitato stesso e, informandone l'Amministratore Delegato, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia.

Nell'esercizio delle proprie funzioni, il CNG ha avuto la possibilità di interagire con le competenti strutture aziendali e di accedere alle informazioni necessarie per un adeguato adempimento dei propri compiti e si è avvalso di consulenti esterni, considerati indipendenti e non in conflitto di interesse.

Nel corso delle sue attività il presidente del Comitato, informando l'Amministratore Delegato, ha ritenuto opportuno invitare alle proprie riunioni i manager competenti a supporto dei relativi argomenti all'esame, con particolare riguardo al Chief People and Corporate Services Officer, alla General Counsel la quale ha svolto altresì le funzioni di segreteria del Comitato, al Responsabile della struttura Corporate Affairs and Governance, al Responsabile della struttura Responsabile Compliance and Risk Management. Alle riunioni del CNG ha inoltre partecipato l'advisor Heidrick & Struggles International S.r.l. quale esperto indipendente selezionato dal Comitato nella sua veste di Comitato nomine per il supporto in materia di autovalutazione.

In particolare, nel corso dell'Esercizio 2024 il CNG ha, tra l'altro:

  • definito la proposta di Regolamento del CNG e nominato il Segretario del Comitato;
  • definito un piano di attività in linea con l'art. 2 e 3 del Regolamento; ۰
  • avviato, con il supporto dell'advisor esterno, il processo di autovalutazione degli amministratori; $\bullet$
  • esaminato il documento in materia di piani e procedure per la successione del top management; $\bullet$
  • esaminato il contingency plan della società;
  • monitoraggio e verifica dell'aggiornamento delle policy di Governance adottate nel Gruppo.

Inoltre, nella seduta del 22 gennaio 2025, il Comitato ha esaminato i contenuti della Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance per l'anno 2025 con particolare riguardo alle raccomandazioni proposte ed al nuovo format di Relazione di Corporate Governance da adottare.

Nel periodo che va dal 1º gennaio 2025 alla data della presente Relazione sono state programmate 3 sedute del CNG per l'esame, inter alia, delle materie inerenti all'autovalutazione degli amministratori e la preventiva disamina della bozza di Relazione annuale sul governo societario.

Bain

Manteries 73

$430/479$

  1. INHAUNIFICAZIONE DEGLI APARAHISTICATIVE - COMITATO ESMUMERAZIONI S.A. Ramurearzh ave degil Armainistraturi

In coerenza con il Principio XVI, la politica per la remunerazione degli amministratori, dei sindaci e del top management è stata elaborata dal Consiglio di amministrazione attraverso una procedura trasparente per cui si rinvia al paragrafo 1- paragrafo D.

La Politica di remunerazione di ENAV è definita in coerenza con il modello di governance adottato e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance a cui la Società ha aderito, ed è volta ad attrarre, trattenere e motivare le risorse dotate delle qualità professionali richieste per garantire il perseguimento del successo sostenibile della Società attraverso il bilanciamento delle diverse componenti retributive (Principio XV).

In generale, le componenti della retribuzione si distinguono in:

  1. componente fissa: determinata dal background professionale e dal ruolo organizzativo ricoperto con le connesse responsabilità;

  2. componente variabile: parametrata alla performance, nonché legata a risultati effettivi e duraturi;

  3. benefit: integrano il pacchetto retributivo, in una logica di total reward, ed hanno natura prevalentemente previdenziale e assistenziale.

Al fine di rafforzare il collegamento tra la remunerazione e gli interessi a medio-lungo termine della Società, nonché alla luce delle Raccomandazioni relative all'Articolo 5 del Codice di Corporate Governance, la politica di remunerazione dell'Amministratore Delegato e dei DRS prevede tutti i presidi utili a valorizzare la professionalità dei soggetti di cui si dà disclosure, bilanciando -- per le figure che lo prevedono -- le componenti variabili, perché premino il merito sulla base di principi oggettivi e misurabili e pongano in essere tutti quegli istituti di mitigazione del rischio che il Codice raccomanda.

Le politiche di remunerazione sono state definite nel rispetto di un adeguato profilo di rischio, garantendo un equilibrio tra incentivazione della performance e sostenibilità dei risultati.

In particolare, la remunerazione variabile è strettamente collegata al raggiungimento di obiettivi strategici che riflettono in modo concreto la reale performance di ENAV, assicurando che il sistema di incentivazione sia coerente con la crescita e la solidità del business.

Attraverso ulteriori strumenti, la politica di remunerazione cui si rinvia e disponibile nella sezione Governance del sito www.enav.it è stata definita al fine di promuovere una creazione di valore sostenibile, integrando principi di responsabilità su orizzonti temporali pluriennali.

In ottemperanza al Codice di Corporate Governance, con particolare riguardo alle Raccomandazioni n. 29 e 30, la remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o dal Gruppo e, per gli Amministratori che siano anche membri di uno o più comitati costituiti nell'ambito del Consiglio di amministrazione, è stato previsto ai sensi dell'art. 2389, 3° comma, c.c., un compenso aggiuntivo e adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesto.

$250 \mu$ go

La politica di remunerazione prevede un trattamento di severance per l'Amministratore Delegato nell'ipotesi di cessazione anticipata del mandato, nonché di mancato rinnovo alla scadenza ma limitatamente alle sole componenti variabili maturate.

In particolare, in caso di mancato rinnovo alla scadenza del mandato, subordinatamente alla consuntivazione da parte del Consiglio di amministrazione dei relativi risultati dell'esercizio nel corso del quale è avvenuta la cessazione, è previsto il riconoscimento in favore dell'Amministratore Delegato dell'incentivazione variabile di breve termine pro-rata temporis. Trovano altresì applicazione le previsioni in materia di incentivazione variabile di lungo termine volta per volta vigenti, le quali prevedono che tale circostanza sia qualificata come good leaver. Il valore di tale incentivo viene deliberato dal Consiglio di amministrazione subordinatamente alla valutazione delle performance effettivamente conseguite e riparametrato pro-rata temporis, secondo le previsioni dei singoli Regolamenti attuativi.

In caso di cessazione anticipata del mandato senza giusta causa, su iniziativa della Società, in linea con le indicazioni del Codice di Corporate Governance, il valore a titolo di severance in favore dell'Amministratore Delegato è pari a due annualità del compenso fisso ex art. 2389, comma 1 e comma 3, c.c., oltre all'incentivo variabile di lungo termine riparametrato pro-rata temporis al momento della cessazione. Il suo valore viene deliberato dal Consiglio di amministrazione subordinatamente alla valutazione delle performance effettivamente conseguite e riparametrato pro-rata temporis, secondo le previsioni dei singoli Regolamenti attuativi.

In merito all'incentivo di breve termine (quota up-front), il Consiglio di amministrazione valuterà caso per caso, in base al periodo dell'anno in cui avviene la cessazione ed alle altre situazioni contingenti, le somme eventualmente maturate e i presupposti e le condizioni per il relativo riconoscimento.

Per quanto riguarda i DRS al momento non sono previste pattuizioni di carattere individuale. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro da parte della Società, in tutti i casi in assenza di giusta causa, si applica quanto previsto dal CCNL di categoria (preavviso e indennità supplementare).

Per quanto concerne l'incentivazione variabile di lungo termine volta per volta applicabile, la politica di remunerazione prevede che il diritto all'assegnazione delle azioni sia funzionalmente connesso al mantenimento da parte del beneficiario di un rapporto di lavoro subordinato con la Società o con una Società Controllata per l'intero ciclo di vesting e che, pertanto, il diritto all'assegnazione delle azionidecada qualora, prima della scadenza di ciascun ciclo di vesting, il rapporto del beneficiario con la Società o con le Società Controllate si risolva per un'ipotesi di bad leaver, per come definita nel Documento Informativo del piano di incentivazione di lungo termine volta per volta vigente.

In caso di cessazione del rapporto a seguito di un'ipotesi di good leaver, secondo le previsioni dei singoli Regolamenti attuativi del Piano LTI, il beneficiario potrà mantenere il diritto di ricevere un quantitativo pro-rata temporis dell'incentivazione di lungo termine, in base alla valutazione del Consiglio di amministrazione in merito al livello di raggiungimento degli obiettivi di performance.

brei

$( )$

$\bigcirc$

Turion 75

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.