Annual Report • Apr 27, 2021
Annual Report
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El.En. S.p.A.

El.En. S.p.A. Sede Legale in Calenzano (FI) – Via Baldanzese n. 17 Capitale sociale sottoscritto e versato: € 2.554.021,86(*) Iscritta presso il Registro delle Imprese di Firenze al n. 03137680488
(*) Alla data di approvazione del presente documento

| ORGANI SOCIALI DELLA CAPOGRUPPO | 7 |
|---|---|
| LETTERA DEL PRESIDENTE AGLI AZIONISTI | 9 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE 2020 | 11 |
| INTRODUZIONE | 12 |
| QUADRO NORMATIVO | 12 |
| FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ESERCIZIO 2020 | 12 |
| DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' DEL GRUPPO DESCRIZIONE DEL GRUPPO |
14 17 |
| INDICATORI DI PERFORMANCE | 18 |
| INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE | 19 |
| PRINCIPALI DATI ECONOMICO FINANZIARI | 20 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO AL 31 DICEMBRE 2020 | 23 |
| STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 DICEMBRE 2020 | 25 |
| PROSPETTO DI RACCORDO FRA IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 27 | |
| ANDAMENTO DELLA CAPOGRUPPO EL.EN. S.p.A. | 28 |
| ANDAMENTO DELLE SOCIETA' CONTROLLATE | 32 |
| ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO | 38 |
| FATTORI DI RISCHIO E PROCEDURE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO | 42 |
| STOCK OPTION OFFERTE AD AMMINISTRATORI, COLLABORATORI E DIPENDENTI | 43 |
| AZIONI PROPRIE PERSONALE |
44 45 |
| GOVERNO SOCIETARIO E ASSETTI PROPRIETARI, APPLICAZIONE D.LGS. 231/2001 | 45 |
| RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE ex artt. 123-ter TUF e 84-quater Reg. CONSOB 11971/1999 | 45 |
| DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO | 46 |
| INFORMAZIONI AI SENSI DEL REGOLAMENTO UE 679/2016 SULLA PROTEZIONE DEI | |
| DATI PERSONALI | 46 |
| RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE | 46 |
| REGIME OPT-OUT | 47 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 47 |
| FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO | 47 |
| PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE | 48 |
| DESTINAZIONE DEL RISULTATO | 48 |
| RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI | 49 |
| GLOSSARIO | 50 |
| 1.0 PROFILO DELL'EMITTENTE | 51 |
| 2.0 INFORMAZIONI sugli ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) alla data del 31 | |
| dicembre 2020 | 54 |
| a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) | 54 |
| b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) | 54 |
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera c), TUF) | 54 |
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) | 54 |
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, | |
| comma 1, lettera e), TUF) | 54 |
| f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) |
54 54 |
| h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in | |
| materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1) TUF) | 55 |
| i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123- | |
| bis, comma 1, lettera m), TUF) | 55 |
| l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.) | 55 |
| 3.0 COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF) | 56 |
|---|---|
| 4.0 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | 57 |
| 4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF) 4.2. COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), e d-bis, TUF) – ART. 2 CODICE |
57 59 |
| 4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) | |
| – ART. 1 CODICE | 64 |
| 4.4. ORGANI DELEGATI | 68 |
| 4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI | 69 |
| 4.6. AMMINISTRATORI INDIPENDENTI | 69 |
| 4.7. LEAD INDEPENDENT DIRECTOR | 70 |
| 5.0 TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE | 71 |
| 6.0 COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) – ART. 4 CODICE | 72 |
| 7.0 COMITATO PER LE NOMINE – ART. 5 CODICE | 73 |
| 8.0 COMITATO PER LA REMUNERAZIONE – ART. 6 CODICE | 75 |
| 9.0 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI | 77 |
| Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di | |
| un'offerta pubblica di acquisto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera i), TUF) | 78 |
| 10.0 COMITATO CONTROLLO E RISCHI 11.0 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI |
80 83 |
| 11.1. AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO | |
| E DI GESTIONE DEI RISCHI | 84 |
| 11.2. RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT | 84 |
| 11.3. MODELLO ORGANIZZATIVO ex D. Lgs. 231/2001 | 85 |
| 11.4. SOCIETA' DI REVISIONE | 85 |
| 11.5. DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E | |
| ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZIENDALI | 85 |
| 11.6. COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO | |
| E DI GESTIONE DEI RISCHI | 86 |
| 12.0 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | 87 |
| 13.0 NOMINA DEI SINDACI | 88 |
| 14.0 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123-bis, | |
| comma 2, lettera d) e d-bis), TUF) | 90 |
| 15.0 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI | 93 |
| 16.0 ASSEMBLEE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera c), TUF) | 94 |
| 17.0 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a),TUF | 98 |
| 18.0 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | 99 |
| 19.0 CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 20 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL | |
| COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE | 100 |
| TABELLE | |
| TABELLA 1: Informazioni sugli assetti proprietari | 102 |
| TABELLA 2: Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei comitati | 103 |
| TABELLA 3: Struttura del collegio sindacale | 104 |
| ALLEGATI | |
| Allegato 1: Paragrafo sulle "Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno | |
| esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art. 123-bis, comma 2, lett. b), TUF | 106 |
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EL.EN. AL 31 DICEMBRE 2020 | 109 |
| PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE | 109 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA | 110 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | 112 |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | 113 |
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO |
114 115 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 117 |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART.81-TER DEL | |
| REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E | |
| INTEGRAZIONI | 170 |

| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 171 |
|---|---|
| BILANCIO SEPARATO DI EL.EN. S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2020 | 177 |
| PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE | 177 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA | 178 |
| CONTO ECONOMICO | 180 |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 181 |
| RENDICONTO FINANZIARIO | 182 |
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO | 183 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 184 |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART.81-TER DEL | |
| REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E | |
| INTEGRAZIONI | 223 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL BILANCIO SEPARATO | 225 |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE | 231 |


PRESIDENTE Gabriele Clementi
Barbara Bazzocchi Andrea Cangioli
CONSIGLIERI Fabia Romagnoli Michele Legnaioli
Alberto Pecci
PRESIDENTE Vincenzo Pilla
SINDACI EFFETTIVI
Paolo Caselli Rita Pelagotti
Enrico Romagnoli
Deloitte & Touche S.p.A.


Signori Azionisti,
in un momento storico oggettivamente molto complesso a causa della perdurante emergenza sanitaria è per me motivo di sincera soddisfazione poterVi presentare dei risultati sostanzialmente migliori di quanto ragionevolmente prevedibile un anno fa.
Grazie alle contromisure immediatamente prese ed al convinto e tenace sforzo di tutti i nostri dipendenti e collaboratori, a tutti i livelli ed in tutte le Società del Gruppo, siamo infatti riusciti a contenere le perdite nei settori più direttamente colpiti dalle chiusure ed addirittura ad aumentare i fatturati nei settori dove minore è stato l' impatto o più rapida la ripresa.
Tra i motivi di questo risultato determinanti sono state l'attenzione alla sicurezza sul lavoro che ci ha permesso di continuare quasi senza soste lo sviluppo di nuovi sistemi e la assidua presenza sul web che ha praticamente sostituito, in qualche caso forse con un momentaneo vantaggio, la partecipazione a fiere e congressi.
Al contempo sono proseguite, non appena è stato possibile, tutte le attività volte all'ampliamento e miglioramento degli spazi produttivi ed all'assunzione di personale altamente qualificato per poter far fronte agli ordini sempre crescenti che stanno premiando la qualità dei nostri prodotti su tutti i mercati ed in quasi tutti i segmenti applicativi.
L'augurio più appropriato va quindi doverosamente rivolto al superamento di questa lunga pandemia la cui fine vedrà la Vs Società posizionata tra le più dinamiche del settore.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Ing. Gabriele Clementi



Signori Azionisti,
l'esercizio 2020, fortemente influenzato dagli effetti della pandemia, si chiude con un fatturato consolidato di 408 milioni di euro e un utile netto consolidato di gruppo pari a 20,3 milioni di euro al netto di imposte sul reddito per 5,4 milioni e del risultato netto di competenza di terzi per 2,3 milioni.
Sono risultati di cui siamo molto soddisfatti, risultati che parevano un miraggio durante i mesi in cui siamo stati costretti a chiudere gli stabilimenti del settore industriale, prima in Cina e poi in Italia, e a rallentare le attività fino a quasi fermarle anche nel settore medicale.
La pandemia ha rallentato i piani di crescita a cui aspiravamo all'inizio dell'anno, ha inciso sulla nostra redditività costringendoci a ritmi di produzione ridotti e a margini sulle vendite inferiori per mantenere le posizioni sui mercati. Non ha influito sulla nostra capacità di innovare e sull'attrattività della gamma dei prodotti che offriamo al mercato. L'anno si è chiuso con un'accelerazione dei risultati, in tutti i settori e nonostante le limitazioni che la pandemia continua a infliggerci e ci permette di guardare con ottimismo all'esercizio 2021.
In questo anno così complicato sono emersi in tutta la loro solidità i valori di fondo che caratterizzano il nostro gruppo: i mercati di riferimento con un grande potenziale di crescita, l'eccellente posizionamento competitivo grazie alla storica capacità del gruppo di differenziarsi mediante innovazioni tecniche ed applicative e a quella progressivamente acquisita di identificare proficui canali di distribuzione per i nostri prodotti e, soprattutto e alla base di tutto, l'eccellente qualità delle nostre risorse umane. Proprio in questi mesi così difficili è emerso il valore delle competenze e della grande dedizione che fanno del nostro personale il punto di forza della nostra attività.
In ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, il gruppo El.En. ha predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati dalla Commissione Europea.
Ai sensi del D.Lgs. 38/2005, a partire dall'esercizio 2006 anche il bilancio di esercizio della capogruppo El.En. S.p.A. (bilancio separato) è stato predisposto secondo i principi contabili internazionali (IFRS); ad essi si farà riferimento quando si esporranno i dati relativi alla Capogruppo.
In data 3 gennaio 2020 è stata registrata alla camera di commercio di Wenzhou la nuova business license della società Penta Laser Wenzhou che dà atto dell'acquisizione da parte di Ot-las dell'ulteriore quota del 29,6% nella società. Il corrispettivo pari a circa 20 milioni di euro è stato pagato pochi giorni dopo, ottenuta l'autorizzazione dell'ente cinese preposto alla importazione di valuta. Un earn out pari a 40 Milioni di Renminbi (circa 5 milioni di Euro al cambio attuale) sarà eventualmente da corrispondere al verificarsi di particolari circostanze e più specificatamente l'eventuale IPO della Penta laser Wenzhou entro i 5 anni dall'accordo.
La percentuale di possesso dell'83,11% conseguita in tal modo nella Penta Wenzhou è riferibile al complesso delle attività cinesi che sono oggi controllate al 100% dalla Penta Wenzhou stessa, ovvero la Penta Chutian di Wuhan e la Penta Shandong di Lin Yi. Con la diminuzione del peso delle minoranze, il gruppo conta di poter essere più efficace nel cogliere le opportunità di crescita della struttura operativa cinese sul cui sviluppo ha fortemente investito negli ultimi anni. Gli ottimi risultati della seconda metà del 2020, chiusa la parentesi del Covid che in Cina ha colpito intensamente ma non a lungo, confermano la validità della scelta fatta.
In data 24 aprile il CdA della capogruppo ha deliberato di sospendere la proposta di distribuzione del dividendo.
A partire dalla metà del mese di marzo, per contenere i costi a fronte della improvvisa diminuzione della domanda, tutte le società del gruppo con sede in Italia hanno fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga, come previsto dal decreto liquidità. A tale istituto e similari hanno fatto ricorso anche la Deka Sarl in Francia e Asclepion in Germania.

In data 4 settembre Cutlite Penta Srl ha stipulato un contratto preliminare per l'acquisto di un immobile adiacente a quello sito in Prato dove svolge oggi la propria attività. L'immobile di circa 3.600 mq è stato poi acquistato nei primi giorni del 2021 per un importo di circa 4.6 milioni di euro. La maggior superficie risulta indispensabile per assecondare la rapida crescita registrata nel periodo, nonostante il Covid, e la società è soddisfatta di aver potuto garantirsi la disponibilità dell'immobile confinante con tutti i vantaggi logistici di questa soluzione rispetto a qualsiasi altra opportunità.
A partire dal mese di novembre lockdown sono stati nuovamente imposti in Germania, Francia ed Italia, con impatto diretto sulle attività dei centri estetici e centri medici e impatto indiretto su tutte le attività economiche per effetto delle limitazioni alla mobilità. Queste nuove restrizioni, che si sono di fatto protratte fino ad oggi, hanno per fortuna avuto un impatto molto più leggero sulle nostre attività rispetto a quelle della primavera.
In data 21 ottobre, nell'ambito della riorganizzazione del settore taglio laser, Ot-las Srl ha ceduto a Penta Laser Wenzhou la sua partecipazione totalitaria in Cutlite Penta Srl, la società con sede e stabilimento in Prato. Sempre nel mese di ottobre Ot-las Srl ha sottoscritto un aumento di capitale di Penta Laser Wenzhou aumentando in tal modo la sua partecipazione all'87,41%.
Nel mese di dicembre alcuni manager di Penta Laser Wenzhou hanno sottoscritto e versato un aumento di capitale della società a loro riservato. A valle di questa operazione la partecipazione di controllo di Ot-las in Penta Laser Wenzhou si è assestata all'84,54%.
Nel mese di dicembre è stato inaugurato il nuovo stabilimento "green" di Wenzhou, con circa 25.000 mq edificati con tecniche innovative e mq disponibili per attività di produzione, ricerca e sviluppo, show room clienti, laboratori applicativi. All'evento, che ha riunito centinaia di clienti, hanno partecipato le autorità locali, condividendo questa ulteriore tappa del successo dell'insediamento produttivo in Wenzhou da loro stesse ispirato e sostenuto.
Il gruppo è stato in primo luogo colpito dai lockdown imposti in Cina a partire dal mese di gennaio e successivamente in maniera diretta dai lockdown imposti sul territorio Italiano a partire dal mese di marzo. Anche le attività in Francia e Germania hanno subito impatti diretti dalle restrizioni da Covid. Al di là della interruzione fisica delle attività di produzione per un certo numero di settimane, il maggior impatto è stato indiretto, derivante dalla riduzione generale di domanda riscontrata sui nostri mercati. Le limitazioni alla libertà di circolazione, aggregazione, frequentazione sociale che sono via via state adottate in tutto il mondo hanno determinato un calo di domanda, in particolare nel settore medicale più legato al settore dei servizi alle persone. Anche il settore manifatturiero subisce il calo generale di domanda ben evidenziato dal repentino crollo del PIL in Italia, Europa e negli USA.
La situazione di domanda più debole rispetto allo scorso esercizio si è prolungata per tutto l'anno per il settore medicale e i segmenti minori del settore industriale, mentre per il segmento del taglio laser nell'ambito del nostro settore industriale, il recupero è stato molto rapido e l'anno si è chiuso in forte crescita e accelerazione.
Nel primo semestre il gruppo ha subito un calo di fatturato del 13,8% circa, pari in valore assoluto a circa 26 milioni di euro e una diminuzione del risultato netto del gruppo del 37% pari a circa 3,8 milioni di euro. Queste perdite sono interamente attribuibili all'impatto del Covid.
Al momento dell'insorgere della problematica Covid il gruppo si trovava in una fase di crescita accelerata, in rapida espansione anche per effetto di un consistente piano di investimenti in strutture tecniche e risorse umane con ingenti investimenti sostenuti negli ultimi esercizi in tal senso. Gli importi sopra indicati costituiscono quindi una stima minima e prudenziale per le perdite subite per effetto del Covid, dato che le aspettative per il 2020 prevedevano la crescita di fatturato e reddito generato. Non si rilevano altre circostanze che abbiano determinato nel periodo perdite per il gruppo se non generate dalle circostanze del Covid. Altrettanto si può dire delle prospettive di sviluppo nel breve e nel medio periodo, dove gli scostamenti rispetto agli ambiziosi piani di sviluppo sono da attribuire integralmente al Covid.
Il gruppo non ha conseguito ricavi in nicchie di mercato apertesi per fronteggiare l'emergenza Covid, se non in maniera marginale (si contano sulla punta delle dita i sistemi laser venduti per il taglio di mascherine o di divisori di protezione in plexiglass). Ha invece beneficiato di alcuni provvedimenti di sostegno economico e finanziario: in primo luogo la CIG per i dipendenti, nei periodi di serrata ex DPCM del 22 marzo 2020 e in quelli di maggior flessione della domanda; in secondo luogo l'ottenimento di finanziamenti per le controllate Asa Srl, Cutlite Penta Srl ed Esthelogue Srl garantiti dal fondo di garanzia PMI; infine alcuni contributi specifici come quelli in termini di rimborso e, in prospettiva, di credito d'imposta, per le spese sostenute per i DPI.

Nata nel 1981 dall'intuizione di un professore universitario e un suo studente, El.En. si è sviluppata negli anni dando vita ad un articolato e dinamico gruppo industriale specializzato nella produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione e vendita di sistemi laser.
I fondatori, il Prof. Leonardo Masotti con la moglie Sig.ra Barbara Bazzocchi e l'Ing. Gabriele Clementi, hanno da sempre guidato l'azienda ricoprendo anche oggi, nell'ambito delle strutture del gruppo adeguatamente managerializzate, i ruoli apicali.
Il laser, acronimo di "Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation" (in italiano "amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione") affascinante tecnologia inventata nel 1960, rappresenta il fulcro tecnologico del gruppo. Questa emissione luminosa dalle caratteristiche così particolari (monocromaticità, coerenza, brillanza) ha trovato e sta trovando un numero crescente di applicazioni che hanno dato vita a veri e propri settori industriali e in altri hanno radicalmente cambiato il modo di operare. Telecomunicazioni, sensoristica, stampanti, litografie, numerosi processi nella manifattura industriale, numerose applicazioni medicali ed estetiche hanno potuto beneficiare di innovazioni rese disponibili dalla versatilità, precisione e affidabilità di sistemi laser. E ancora, come il Prof. Gérard Mourou - premio Nobel per la fisica 2018 per l'invenzione della chirped pulse amplification, o CPA, successivamente utilizzata per creare impulsi laser ultracorti ad altissima intensità (terawatt) - ha voluto ricordare durante la sua visita del gennaio 2019 alla sede della nostra Quanta System Spa in Samarate (VA), il bello deve ancora venire "The best is yet to come!". La ricerca scientifica e quella industriale applicata troveranno ancora innovative applicazioni per la tecnologia laser di cui potremo direttamente e indirettamente beneficiare.
Tra le molteplici tipologie di sorgenti e applicazioni laser ad oggi sviluppate, il gruppo si è specializzato nella realizzazione di sistemi per due settori: sistemi laser per la medicina e per l'estetica, che chiamiamo settore Medicale, e sistemi laser per le lavorazioni manifatturiere, che chiamiamo settore Industriale. Ciascuno dei due settori presenta al suo interno svariati segmenti differenziati tra loro per la specifica applicazione del sistema laser e quindi per le specifiche tecnologie sottostanti e per la tipologia dell'utente. Ne segue che l'attività del gruppo, genericamente definita produzione di sorgenti e sistemi laser, presenta al suo interno una notevole varietà di prodotti che servono numerose tipologie di clientela, anche in virtù della presenza globale del gruppo che lo porta ad adeguarsi alle peculiarità che ogni regione del mondo ha nell'adozione delle nostre tecnologie.
Il gruppo ha assunto nel tempo la struttura che lo caratterizza oggi mediante la costituzione di nuove società e l'acquisizione del controllo di altre. Le attività sono condotte da questo articolato gruppo di società che operano nella produzione, ricerca e sviluppo, distribuzione e vendita di sistemi laser. Ad ognuna è affidato un business specifico, a volte riferito ad un singolo mercato geografico, a volte ad una nicchia merceologica particolare, a volte ad un ambito di attività più esteso e trasversale a tecnologie, applicazioni e mercati geografici. L'attività di tutte le società è coordinata dalla capogruppo perché le risorse disponibili permettano di servire al meglio i mercati di riferimento sfruttando la dinamicità e la flessibilità delle singole unità di business senza perdere i vantaggi di una gestione coordinata di alcune risorse.
Nell'ambito dei nostri settori di riferimento, l'ampiezza dell'offerta e la capacità di segmentare taluni mercati per massimizzare la quota complessivamente detenuta dal gruppo, assieme all'opportunità di coinvolgere competenze manageriali in qualità di soci di minoranza, è alla base dell'articolazione societaria del gruppo. La numerosità delle società che ne fanno parte deve essere sempre ricondotta alla lineare suddivisione dell'attività, che individuiamo, anche per finalità di reporting ma soprattutto di indirizzo strategico, come segue:


Associate al manutenzion servizi di ass la vendita di ne e corretto u sistenza tecnic sistemi sono utilizzo dei no ca. o le attività d ostri sistemi la di service po aser e fonte ril st vendita, in levante di rica ndispensabile avi per pezzi supporto all' di ricambio, c 'installazione, consumabili e
L'articolazio organizzazio nostro merca (DEKA, Asc società venut di prodotto, c business unit rendendo dis una certa com importanti re crescita del g attività delle italiana, che Quanta Syste Asclepion so territorio, me sistemi Deka one del grup ne delle attivi ato, grazie ad clepion, Quan ta a far parte d con marchi e r t. Ciascuna ha sponibili le pr mplessità di g ealtà del merc gruppo, sentia e business un sotto il nuov em. Nel 2020 ono distribuit entre specular a. po in numer ità di ricerca e d una serie di nta System ed del gruppo ha reti di distribu a inoltre potuto roprie tecnolo gestione, ha co cato. Consape amo allo stess nit del settore vo brand "Re 0 l'integrazion ti in Italia tra rmente, la rete rose società e sviluppo e di i acquisizioni d Asa). Seguen mantenuto un uzione indipen o godere della ogie elettive a onsentito la cr evoli della rile so tempo l'esi e medicale, fa naissance" riu ne tra reti del amite la rete e di distribuz riflette anch i marketing. E i portate a ter ndo un appro na propria spe ndenti dalle al a cross fertiliz anche alle altr rescita del gru evanza che l' igenza di rend avorendo sem unisce in una l gruppo è pr di Renaissan zione di Ascle he la strategi El.En. è uno d rmine negli a occio peculiar ecifica caratter ltre società de zation che ogn re società del uppo facendon approccio mu dere sempre p mpre più le at a unica organ oseguita: i sis nce, rafforzan epion in Germ ia di distribu degli aggregato anni, in partic e ed originale rizzazione per el gruppo, cost ni nucleo di ric gruppo. Tale ne, nella sua a ulti-marca e m più strettamen ttività congiu nizzazione le p stemi laser pe ndo ulteriorme mania ha intro uzione dei p ori di maggior colare nel sett e per il nostro r tipologia e s stituendo una v cerca ha oper e strategia, pu articolazione, multi-R&D ha nte coordinate unte come la preesistenti re er applicazion ente la sua l odotto nel suo prodotti e di r successo del tore medicale o settore ogni egmentazione vera e propria ato sugli altri, r presentando una tra le più a avuto per la tra di loro le distribuzione eti di Deka e ni estetiche di eadership sul o portafoglio i 5,ileiea,oùaeeil,l
La migliore i venuto ad ass integrazione d sumere il ruol delle business lo, nuovo per unit medicali la società, a p i è peraltro un partire dal prim no degli obiett mo gennaio 20 tivi del Diretto 017. ore Generale d di El.En. Spa,
Pur avendo n livello di pro loro interno s nella tecnolog oduzione e R& sono organizz gia laser un fa &D, i due set zate in modo d attore comune ttori Medicale da soddisfare e, condividen e ed Industria le esigenze pr do numerosi le si rivolgon rofondamente componenti s no a mercati m diverse della strategici e tal molto diversi. a clientela dei lune attività a Le attività al due settori. A

ciascun mercato corrisponde inoltre una dinamica specifica della domanda e un'aspettativa di crescita legata a fattori chiave diversi.
Per ambedue i settori le previsioni di crescita a medio termine sono positive. Nel settore medicale è in costante aumento la domanda di trattamenti estetici e medicali da parte di una popolazione che tende nella media ad invecchiare e a voler limitare sempre più gli effetti dell'invecchiamento. Aumenta altresì la richiesta di tecnologie in grado di minimizzare i tempi di intervento e degenza in talune operazioni chirurgiche, o di aumentarne l'efficacia riducendone l'impatto sul paziente (mininvasività) ed i costi complessivi. Per il settore industriale i sistemi laser costituiscono uno strumento sempre più indispensabile per le produzioni manifatturiere, mettendo a disposizione tecnologie flessibili ed innovative per le aziende che competono sui mercati internazionali e che vogliono innalzare i loro standard qualitativi e aumentare la produttività. Pur insistendo quindi sul mercato tradizionale della manifattura, i sistemi laser ne costituiscono una componente hi-tech che, grazie alla continua innovazione del prodotto laser e dei processi che i laser permettono di mettere a punto, presenta prospettive di crescita assai interessanti.
La crescita nel settore industriale è attesa grazie agli incrementi di produttività e di qualità dei prodotti, assieme alla grande flessibilità, che le lavorazioni laser apportano in numerosi processi produttivi. Pur facendo riferimento al tradizionale sistema manifatturiero, sia le nostre tecnologie di taglio, che trasformano il prodotto, sia quelle di marcatura, che lo identificano e lo decorano, vanno a intercettare esigenze specifiche che nell'ambito della produzione manifatturiera sono sempre più richieste. A contribuire all'aumento della domanda sono le innovazioni tecnologiche che rendono i prodotti disponibili sempre più facili da utilizzare, produttivi e versatili, ampliando la platea dei potenziali clienti.
Infine, in presenza delle ottime prospettive di crescita dei mercati di riferimento sul medio lungo termine, il gruppo riesce ad acquisire quote di mercato e a creare nuove nicchie applicative grazie all'innovazione. L'ampiezza della gamma di prodotti offerti, la capacità di innovarla continuamente per conformarla alle esigenze del mercato o ancor meglio crearne di nuove, sono i nostri fattori critici di successo. Il Gruppo El.En. ha avuto ed ha la capacità di eccellere in queste attività. L'ampia sezione dedicata alle attività di ricerca e sviluppo documenta e testimonia la loro centralità nell'ambito delle attività del gruppo e la grande attenzione che viene posta a dedicare le opportune risorse a quanto occorre a garantire la prosperità del gruppo negli anni a venire.

Al 31/12/202 20 la struttura del Gruppo è la seguente:


Sono stati individuati i seguenti indicatori di performance allo scopo di fornire informazioni aggiuntive in merito alla struttura patrimoniale, finanziaria e reddituale del gruppo:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|
| Indici di redditività (*): | ||
| ROE | 9,9% | 13,2% |
| (Utile netto quota gruppo / Capitale Proprio) | ||
| ROI | 6,4% | 9,0% |
| (Reddito operativo / Totale attivo) | ||
| ROS | 7,4% | 9,5% |
| (Reddito operativo / Ricavi) | ||
| Indici di struttura: | ||
| Elasticità degli impieghi (Attività correnti / Totale attivo) |
0,75 | 0,74 |
| Leverage | 1,23 | 1,16 |
| ((Patrimonio netto + Debiti finanziari) / Patrimonio netto ) | ||
| Current Ratio | 1,95 | 2,06 |
| (Attivo corrente / Passivo corrente) | ||
| Copertura passività correnti | 1,34 | 1,43 |
| ((Crediti correnti + Disponibilità liquide+Titoli) / Passivo corrente) | ||
| Quick ratio ((Disponibilità liquide+Titoli) / Passivo corrente) |
0,68 | 0,65 |
Per una più chiara lettura della tabella sopra esposta e in considerazione delle disposizioni in materia di indicatori alternativi di performance riteniamo opportuno indicare la seguente definizione riconducibile ai prospetti di bilancio:

Il Gruppo El.En. utilizza alcuni indicatori alternativi di performance che non sono indentificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Pertanto il criterio di determinazione applicato dal gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Tali indicatori alternativi di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori alternativi di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione nr. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto del presente documento e dei periodi posti a confronto.
Il Gruppo utilizza i seguenti indicatori alternativi di performance per valutare l'andamento economico:
il margine operativo lordo: detto anche "EBITDA", rappresenta un indicatore della performance operativa ed è determinato sommando al Risultato Operativo la voce "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni";
il valore aggiunto: determinato sommando al Margine operativo lordo la voce "Costi del personale";
il margine di contribuzione lordo: che rappresenta un indicatore della marginalità delle vendite determinato sommando al Valore Aggiunto la voce "Costi per servizi ed oneri operativi";
l'incidenza che le varie voci del conto economico hanno avuto sul fatturato.
Il Gruppo utilizza quali indicatori alternativi di performance per valutare la propria capacità di far fronte ad obbligazioni di natura finanziaria:

Il quarto trimestre di questo 2020 così fortemente caratterizzato dagli effetti della pandemia ha visto il gruppo acquisire nuovamente il ritmo di crescita e di redditività attesi all'inizio dell'anno, registrando risultati di entità tale da superare anche nel 2020 il fatturato consolidato dell'anno precedente. Un risultato che pareva a fine ottobre al di fuori dalla nostra portata ma che è stato ottenuto grazie allo straordinario andamento del quarto trimestre, straordinario in termini assoluti e ancor più in considerazione della situazione generale ancora assai sfavorevole in cui si è operato. Grazie quindi al fatturato record del trimestre, 140 milioni di euro, il fatturato del 2020 ha raggiunto i 408 milioni di
Euro superando dell'1,8% il risultato dell'esercizio precedente.
Tutte le società del gruppo hanno adottato fin dall'inizio del diffondersi della pandemia protocolli di sicurezza atti a preservare la salute dei nostri dipendenti e collaboratori, facendo in modo che nei nostri uffici e laboratori si lavori in sicurezza con gli opportuni distanziamenti e in conformità alle direttive e soprattutto sia garantita la tranquillità dei lavoratori. In tal senso anche il lavoro agile è stato estesamente adottato, anche se la mancanza di interazione diretta costituisce una grande limitazione all'efficacia e alla creatività di molte funzioni operative vitali, fra tutte la ricerca e sviluppo e il marketing. Tutte le procedure di sicurezza sono ancora in vigore secondo protocolli concordati con i dipendenti e periodicamente aggiornati. Anche nel corso del quarto trimestre 2020 la nostra vita quotidiana e le attività del gruppo si sono potute svolgere in condizioni più vicine alla normalità e soprattutto senza subire interruzioni forzate.
I risultati economico finanziari evidenziano ancora una volta la solidità e la vitalità del gruppo e la resilienza della nostra organizzazione di fronte a un periodo così critico e avverso al normale svolgimento delle attività. Nel commentarle vogliamo ribadire la soddisfazione e la gratitudine per aver visto in questi mesi tutte le funzioni di tutte le società del gruppo svolgere i propri compiti con rinnovata determinazione, portando a termine nei tempi previsti tutti gli impegni programmati e affrontandone di nuovi e impegnativi che ci hanno consentito di attrarre l'attenzione di nuovi clienti.
Dopo che il primo trimestre ci aveva visti penalizzati più di ogni altro concorrente dal lockdown subito dalle nostre attività cinesi ed in particolare di quelle con sede a Wuhan, nel secondo trimestre erano state le attività italiane ed europee a soffrire dei provvedimenti restrittivi nel mondo occidentale e dei loro deleteri effetti sui nostri mercati di sbocco. Nel terzo trimestre siamo tornati ad un volume di affari importante e in crescita e ad una robusta acquisizione di ordini, pur con andamenti non uniformi e differenziati tra aree geografiche e segmenti di mercato. Nel quarto trimestre i risultati consolidati sono stati brillanti, pur con settori trainanti ed altri in maggior difficoltà, come d'altra parte è difficile da evitare visto il protrarsi della emergenza da pandemia e di tutte le limitazioni che comporta, dai lockdown su scala locale, all'impossibilità di viaggiare su scala globale.
Il lancio di nuovi prodotti per le svariate applicazioni in cui le società del gruppo eccellono costituisce uno dei punti di forza della nostra strategia. Nel corso del 2020 le difficoltà non hanno impedito il lancio di numerosi nuovi prodotti e nuove versioni di prodotti esistenti. Nel settore industriale registriamo l'introduzione di sistemi con potenza di taglio laser fino a 30kW. Per il settore medicale citiamo tra gli altri nella depilazione i nuovi sistemi a Nd:YAG e alessandrite lanciati nella seconda metà dell'anno, Elite iQ e Again, mentre per il body contouring abbiamo introdotto con Schwarzy la tecnologia dei campi magnetici ad alta intensità affiancandola a nuove funzionalità aggiunte al sistema di punta Onda che utilizza la tecnologia delle microonde; la tecnologia q-switched è stata configurata al meglio nei sistemi Chrome realizzati da Quanta System per trattare con massima efficacia le lesioni pigmentate e vascolari. E numerosi sono ancora i prodotti che vedranno la luce nel 2021, che si preannuncia un altro anno in cui i nuovi prodotti costituiranno la base portante per risultati in ulteriore crescita.
La seguente tabella illustra la suddivisione del fatturato al 31 dicembre 2020 tra i settori di attività del gruppo, confrontata con l'analoga suddivisione per l'esercizio 2019.
| 31/12/2020 | Inc % | 31/12/2019 | Inc % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Medicale | 229.061 | 56,13% | 242.184 | 60,43% | -5,42% |
| Industriale | 179.023 | 43,87% | 158.577 | 39,57% | 12,89% |
| Totale fatturato | 408.083 | 100,00% | 400.761 | 100,00% | 1,83% |
La crescita complessiva sfiora il 2% con il settore medicale in calo del 5,4% e quello industriale in crescita del 12,9%.

Dal punto di vista della distribuzione geografica del fatturato, l'andamento del periodo è illustrato dalla seguente tabella:
| 31/12/2020 | Inc % | 31/12/2019 | Inc % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 72.557 | 17,78% | 74.272 | 18,53% | -2,31% |
| Europa | 73.918 | 18,11% | 78.845 | 19,67% | -6,25% |
| Resto del Mondo | 261.608 | 64,11% | 247.643 | 61,79% | 5,64% |
| Totale fatturato | 408.083 | 100,00% | 400.761 | 100,00% | 1,83% |
Alla fine dell'anno registriamo un piccolo aumento del fatturato. I paesi che più fortemente hanno contribuito in tal senso sono quelli extra europei. In particolare il Giappone dove il Covid ha avuto un impatto meno incisivo e la nostra filiale Withus ha segnato un record di fatturato, in Cina dove l'attività del settore taglio ha mantenuto ritmi record nel secondo semestre e negli Usa dove i distributori nel settore medicale hanno ben resistito a condizioni ambientali molto avverse per la maggior parte dell'anno. I leggeri cali registrati in Italia ed Europa sono da considerarsi ottimi risultati alla luce degli estesi periodi di lockdown e restrizioni varie subite.
All'interno del settore dei sistemi medicali ed estetici, che nel 2020 ha rappresentato il 56% circa del fatturato del gruppo, l'andamento delle vendite nei vari segmenti è illustrato dalla seguente tabella:
| 31/12/2020 | Inc % | 31/12/2019 | Inc % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Estetica | 136.508 | 59,59% | 134.281 | 55,45% | 1,66% |
| Chirurgia | 38.300 | 16,72% | 50.325 | 20,78% | -23,89% |
| Terapia | 7.638 | 3,33% | 10.573 | 4,37% | -27,76% |
| Altri | 500 | 0,22% | 1.061 | 0,44% | -52,93% |
| Totale sistemi medicali | 182.945 | 79,87% | 196.240 | 81,03% | -6,77% |
| Service medicale | 46.115 | 20,13% | 45.944 | 18,97% | 0,37% |
| Totale Medicale | 229.061 | 100,00% | 242.184 | 100,00% | -5,42% |
Il volume d'affari ha risentito degli effetti del Covid e si è assestato su un calo del 5% circa, leggermente più accentuato nella vendita di sistemi che in quella di servizi post vendita e consumabili che hanno beneficiato, tra l'altro, della crescita dei ricavi per fibre ottiche per la chirurgica urologica.
Nelle circostanze, è straordinaria la tenuta del settore dell'estetica che spunta una leggera crescita rispetto al 2019. Due le principali determinanti alla base di questo risultato: l'immissione sul mercato di nuovi sistemi per epilazione, trattamenti del corpo e della pelle con un elevato grado di innovatività che hanno riscontrato un ottimo successo, dati i tempi; la capacità della nostra filiale giapponese di capitalizzare l'efficacia della propria distribuzione potenziando con upgrade funzionali la base installata e veicolando tramite gli stessi canali interessanti volumi di apparecchiature di produzione locale. Va peraltro segnalato che l'ottimo risultato in questa attività di distribuzione pura, molto interessante per la fidelizzazione della clientela in un periodo così complicato, si associa ad una marginalità più bassa di quella associata ai sistemi di produzione del gruppo.
Nei mesi successivi ai lockdown si è registrata una forte domanda per trattamenti estetici: riteniamo che con le limitate opzioni disponibili per lo svago, le vacanze e l'autogratificazione, la scelta di curare al meglio l'aspetto del proprio corpo e della propria pelle sia salita tra le opzioni di spesa per chi mantiene un buon reddito disponibile.
Al contrario le vendite in chirurgia e ancora più marcatamente in fisioterapia hanno subito la polarizzazione delle attività e delle attenzioni delle strutture medico sanitarie sul trattamento delle problematiche Covid, che hanno messo in secondo piano tutte le altre discipline e reso molto difficile anche l'interazione stessa con le strutture per la fase di commercializzazione. Solo con l'allentamento della tensione Covid nelle strutture ospedaliere potremo ritornare a misurarci con le normali dinamiche di mercato.

Per il settore delle applicazioni industriali la tabella esposta di seguito illustra il dettaglio del fatturato secondo i segmenti di mercato su cui il gruppo opera.
| 31/12/2020 | Inc % | 31/12/2019 | Inc % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Taglio | 147.400 | 82,34% | 119.671 | 75,47% | 23,17% |
| Marcatura | 17.257 | 9,64% | 20.262 | 12,78% | -14,83% |
| Sorgenti | 2.254 | 1,26% | 4.438 | 2,80% | -49,22% |
| Restauro | 373 | 0,21% | 342 | 0,22% | 9,10% |
| Totale sistemi industriali | 167.283 | 93,44% | 144.713 | 91,26% | 15,60% |
| Service industriale | 11.740 | 6,56% | 13.864 | 8,74% | -15,32% |
| Totale Industriale | 179.023 | 100,00% | 158.577 | 100,00% | 12,89% |
Le vendite del settore industriale aumentano del 13% circa, un risultato straordinario viste le condizioni al contorno. Nel quarto trimestre l'aumento del fatturato del settore è stato pari al 52%, trascinato dal successo nel segmento del taglio.
Risulta evidente dalla tabella che la crescita nel settore industriale viene esclusivamente dal segmento del taglio, che cresce nell'anno del 23% nonostante la serrata a cui sono state sottoposte le attività produttive e di installazione da gennaio ad aprile in Cina e a marzo e ad aprile in Italia. Un risultato in controtendenza rispetto alla crisi subita da larga parte della manifattura, crisi che ha colpito gli altri nostri segmenti applicativi della marcatura e delle sorgenti, ed anche il volume d'affari nei servizi post vendita, anch'esso costretto a segnare il passo dal diminuito livello di attività nel settore manifatturiero.
Continua nel settore del taglio laser il rapido sviluppo delle tecnologie con l'aumento delle potenze di taglio installate sui sistemi. Il progressivo miglioramento delle prestazioni rende i sistemi fungibili in applicazioni prima non accessibili, mentre la diminuzione dei costi li rende accessibili per un numero sempre più ampio di potenziali clienti. In un mercato competitivo, le nostre società differenziano la propria offerta in Cina per la capacità di gestire al meglio le altissime potenze (sono stati installati i primi sistemi con sorgenti da 30kW, un livello di potenza semplicemente impensabile anche solo due anni fa), ed in Italia per la flessibilità delle soluzioni operative e la competitività dei prezzi che sta permettendo di guadagnare rapidamente quote di mercato.
Continua a ben figurare il segmento del restauro, nostro fiore all'occhiello e fonte di soddisfazione e testimonianza dell'impegno di El.En. nella conservazione e il ripristino dei grandi capolavori del patrimonio artistico.

Esponiamo qui di seguito il conto economico consolidato riclassificato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, confrontato con quello dell'esercizio 2019.
| Conto Economico | 31/12/2020 | Inc % | 31/12/2019 | Inc % | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 408.083 | 100,0% | 400.761 | 100,0% | 1,83% |
| Variazione prodotti finiti, semilavorati, lavori in corso e capitalizzazioni |
12.751 | 3,1% | 4.986 | 1,2% | 155,73% |
| Altri proventi operativi | 5.734 | 1,4% | 3.474 | 0,9% | 65,08% |
| Valore della produzione | 426.569 | 104,5% | 409.221 | 102,1% | 4,24% |
| Costi per acquisti di merce | 255.211 | 62,5% | 225.233 | 56,2% | 13,31% |
| Variazione materie prime | (3.156) | -0,8% | (7.187) | -1,8% | -56,08% |
| Altri servizi diretti | 32.877 | 8,1% | 35.154 | 8,8% | -6,47% |
| Margine di contribuzione lordo | 141.637 | 34,7% | 156.021 | 38,9% | -9,22% |
| Costi per servizi ed oneri operativi | 34.131 | 8,4% | 43.624 | 10,9% | -21,76% |
| Valore aggiunto | 107.506 | 26,3% | 112.396 | 28,0% | -4,35% |
| Costo del personale | 66.692 | 16,3% | 66.085 | 16,5% | 0,92% |
| Margine operativo lordo | 40.814 | 10,0% | 46.312 | 11,6% | -11,87% |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 10.703 | 2,6% | 8.114 | 2,0% | 31,91% |
| Risultato operativo | 30.111 | 7,4% | 38.198 | 9,5% | -21,17% |
| Gestione finanziaria | (1.762) | -0,4% | 468 | 0,1% | |
| Quota del risultato delle società collegate | (425) | -0,1% | (23) | 0,0% | 1766,80% |
| Risultato prima delle imposte | 27.924 | 6,8% | 38.644 | 9,6% | -27,74% |
| Imposte sul reddito | 5.382 | 1,3% | 9.868 | 2,5% | -45,46% |
| Risultato di periodo | 22.542 | 5,5% | 28.775 | 7,2% | -21,66% |
| Risultato di Terzi | 2.287 | 0,6% | 2.759 | 0,7% | -17,09% |
| Risultato netto di Gruppo | 20.255 | 5,0% | 26.017 | 6,5% | -22,15% |
Il margine di contribuzione si attesta a 141.637 mila euro, in diminuzione del 9,2% rispetto ai 156.021 mila euro del 31 dicembre 2019, per effetto della diminuzione della marginalità delle vendite. L'incidenza del margine di contribuzione sul fatturato passa infatti dal 38,9% del 31 dicembre 2019 al 34,7% del 31 dicembre 2020. La diminuzione deriva dalla riduzione dei margini che la crisi ha indotto sia sul settore medicale che su quello industriale, pur con determinanti e modalità diverse tra di loro. Nel settore industriale l'obiettivo della espansione di quote di mercato è stato perseguito anche scegliendo di rinunciare a qualche punto di marginalità, in particolare quando dopo la pandemia la pressione competitiva in Cina si è fatta più stringente. Nel settore medicale il mix di prodotti venduti ha visto una minor peso dei segmenti a margine più alto come la chirurgia e le fisioterapia, mentre in estetica il fatturato si è mantenuto sui livelli del 2020 anche grazie all'importante aumento nelle vendite di alcuni prodotti a marginalità minore.
I costi per servizi ed oneri operativi sono pari a 34.131 mila euro e registrano una diminuzione rispetto ai 43.624 mila euro del 31 dicembre 2019. Anche la loro incidenza sul fatturato diminuisce passando dal 10,9 del 2019 all'8,4% del 2020. I risparmi derivano soprattutto dall'area commerciale, per effetto dell'azzeramento dei viaggi internazionali e della cancellazione di tutti gli eventi fieristici e congressuali, oltre che dalla minor entità di tutte le spese legate alla logistica degli spostamenti. Si tratta di risparmi per lo più imposti dalle circostanze su spese ad elevata produttività che rimangono fondamentali nelle politiche di marketing e di vendita dei nostri prodotti, ma che alla luce dell'esperienza di questo periodo potrebbero essere riviste riservando un ruolo più significativo anche in futuro alle attività di contatto virtuale con il mercato e la clientela che hanno caratterizzato questi ultimi mesi. Nei periodi del lockdown sono state le uniche modalità possibili e ancor oggi lo sono per molti Paesi dati i divieti ai viaggi.
Il costo per il personale, pari a 66.692 mila euro, è leggermente aumentato rispetto ai 66.085 mila euro del 31 dicembre 2019, mantenendo sostanzialmente invariata l'incidenza sul fatturato che scende dal 16,5% del 2019 al 16,3% del 2020. Il contenimento dei costi del personale, nonostante l'aumento nell'anno del numero di dipendenti del gruppo, è anche effetto dell'adozione della Cassa Integrazione Guadagni (CIG) e strumenti similari cui hanno fatto ricorso, in varia misura, tutte le società con sede in Italia, oltre alla francese Deka e alla tedesca Asclepion. Sono inoltre diminuite nel periodo le componenti variabili delle retribuzioni e le ore di straordinario; molti dipendenti inoltre hanno utilizzato le

ferie accumulate per limitare la riduzione della retribuzione che la CIG comporta. I compensi in vigenza della CIG sono sempre stati anticipati ai dipendenti dalle società del gruppo. In Cina un provvedimento statale ha ridotto leggermente gli oneri contributivi nel periodo del lockdown.
Gli effetti del Covid non hanno avuto impatti negativi sulla base occupazionale complessiva del gruppo, che al 31 dicembre 2020 annovera 1.626 dipendenti, in aumento rispetto ai 1.498 del 31 dicembre 2019. Le nuove assunzioni hanno interessato per lo più le società cinesi, che da dopo l'estate lavorano a pieno regime in tutti gli stabilimenti, su volumi di produzione superiori a quelli di fine 2019, finalmente in linea con quanto era stato previsto prima della crisi da Covid-19.
Una parte considerevole delle spese del personale confluisce nelle spese di ricerca e sviluppo, per le quali il Gruppo percepisce anche contributi e rimborsi spese a fronte di specifici contratti sottoscritti con gli enti preposti. Inoltre, in virtù dell'assegnazione di stock options/stock based compensation a dipendenti e collaboratori, il conto economico recepisce tra le spese per il personale il costo figurativo calcolato per i piani stessi: al 31 dicembre 2020 il costo è complessivamente pari a 2.311 mila euro rispetto ai 571 mila euro dell'analogo periodo dello scorso esercizio. Quest'ultima componente di costo del personale ha inciso in maniera significativa nel quarto trimestre in virtù di una specifica operazione effettuata sul capitale della Penta Laser Wenzhou, che di per sé ha comportato nel trimestre un aumento del costo del personale pari all'1,5% sul fatturato consolidato trimestrale.
Per effetto dell'andamento delle poste sopra descritte, il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è pari a 40.814 mila euro, in diminuzione dell'11,9% rispetto ai 46.312 mila euro del 31 dicembre 2019. Il MOL diminuisce anche la sua incidenza sul fatturato che è pari al 10% rispetto all'11,6% del 31 dicembre 2019.
I costi per ammortamenti e accantonamenti segnano un aumento, passando dagli 8.114 mila euro del 31 dicembre 2019 ai 10.703 mila euro del 31 dicembre 2020, con l'incidenza sul fatturato che passa al 2,6 % del 2020 contro il 2,0% del 2019. Gli ammortamenti aumentano in virtù degli importanti investimenti effettuati nell'esercizio 2019 ed ancora nel 2020. Gli accantonamenti sono più consistenti del normale per rappresentare, in maniera quanto più equilibrata, il possibile deterioramento di alcune posizioni creditorie per effetto della crisi indotta dalla pandemia, anche in ottemperanza alle raccomandazioni ESMA al riguardo.
Il risultato operativo segna quindi un saldo positivo di 30.111 mila euro, in diminuzione rispetto ai 38.198 mila euro del 31 dicembre 2019, con un'incidenza sul fatturato in calo al 7,4% dal 9,5% dell'anno precedente. Il miglioramento del risultato operativo e della sua incidenza sul fatturato registrati nel secondo semestre corrispondono alle indicazioni fornite dalla società nella sua guidance.
La gestione finanziaria segna una perdita di 1.762 mila euro rispetto all'utile di 468 mila euro registrato lo scorso esercizio. Oltre alla maggior spesa per interessi passivi, il risultato deriva dallo sfavorevole andamento dei cambi, in particolare con il dollaro indebolitosi rispetto all'Euro e alle conseguenti perdite su cambi registrate nel periodo.
Il costo per imposte correnti e differite di competenza dell'esercizio è pari a 5.382 mila euro: il tax rate complessivo è pari al 19,3% inferiore rispetto al passato anche per effetto degli sgravi fiscali previsti in Italia dai decreti emessi nel corso del 2020 per contrastare gli effetti della pandemia, dell'applicazione del cosiddetto patent box su una controllata e dei crediti d'imposta per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione e per quelli sostitutivi dei benefici previsti negli anni precedenti sotto forma di iper e super ammortamento. Inoltre, in base alla vigente normativa, alcune società italiane hanno deciso di rivalutare alcuni beni aziendali con conseguente emersione del beneficio fiscale. Per i dettagli relativi alle imposte e al tax rate vi rimandiamo alla corrispondente tabella della nota integrativa.

Lo stato patrimoniale riclassificato che riportiamo di seguito consente una valutazione comparativa con quello del precedente esercizio.
| Stato Patrimoniale | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 4.488 | 4.834 | -346 |
| Immobilizzazioni materiali | 85.576 | 81.813 | 3.764 |
| Partecipazioni | 1.991 | 2.403 | -412 |
| Attività per imposte anticipate | 9.297 | 6.641 | 2.656 |
| Altre attività non correnti | 15.486 | 15.276 | 210 |
| Attività non correnti | 116.838 | 110.966 | 5.872 |
| Rimanenze | 111.594 | 97.037 | 14.556 |
| Crediti commerciali | 94.009 | 92.026 | 1.982 |
| Crediti tributari | 11.032 | 12.689 | -1.657 |
| Altri crediti | 13.157 | 13.453 | -296 |
| Titoli | 0 | 2.127 | -2.127 |
| Disponibilità liquide | 123.744 | 97.031 | 26.713 |
| Attività correnti | 353.535 | 314.362 | 39.173 |
| Totale attivo | 470.373 | 425.328 | 45.044 |
| Capitale sociale | 2.550 | 2.538 | 12 |
| Sovrapprezzo azioni | 42.556 | 41.431 | 1.126 |
| Altre riserve | 93.668 | 88.105 | 5.562 |
| Utili/(perdite) a nuovo | 66.391 | 64.337 | 2.055 |
| Utile/(perdita) di periodo | 20.255 | 26.017 | -5.762 |
| Patrimonio netto di gruppo | 225.420 | 222.427 | 2.993 |
| Patrimonio netto di terzi | 15.245 | 18.206 | -2.962 |
| Patrimonio netto totale | 240.665 | 240.633 | 31 |
| Benefici successivi alla cess.del rapp di lav. (TFR) | 5.147 | 4.738 | 410 |
| Passività fiscali per imposte differite | 2.210 | 2.032 | 179 |
| Fondi rischi e oneri | 5.717 | 4.528 | 1.189 |
| Debiti e passività finanziarie | 30.763 | 21.116 | 9.648 |
| Altre passività non correnti | 5.000 | 0 | 5.000 |
| Passività non correnti | 48.838 | 32.413 | 16.425 |
| Debiti finanziari | 23.827 | 16.706 | 7.121 |
| Debiti commerciali | 94.923 | 78.391 | 16.533 |
| Debiti per imposte sul reddito | 2.945 | 3.507 | -563 |
| Altri debiti correnti | 59.175 | 53.677 | 5.498 |
| Passività correnti | 180.871 | 152.282 | 28.589 |
| Totale passivo e Patrimonio netto | 470.373 | 425.328 | 45.044 |

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", esponiamo di seguito i dettagli della consistenza della posizione finanziaria netta del Gruppo El.En. al 31 dicembre 2020:
| Posizione finanziaria netta | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide correnti | 123.744 | 97.031 |
| Titoli | 0 | 2.127 |
| Liquidità | 123.744 | 99.158 |
| Crediti finanziari correnti | 14 | 84 |
| Finanziamenti bancari correnti | (20.659) | (11.794) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (3.168) | (4.913) |
| Indebitamento finanziario corrente | (23.827) | (16.706) |
| Posizione finanziaria netta corrente | 99.931 | 82.535 |
| Finanziamenti bancari non correnti | (23.366) | (11.802) |
| Altri debiti finanziari non correnti | (7.398) | (9.314) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (30.763) | (21.116) |
| Posizione finanziaria netta | 69.168 | 61.419 |
In chiusura d'anno le attività operative del gruppo hanno continuato a generare cassa, migliorando la posizione finanziaria netta che nonostante i consistenti investimenti effettuati nell'anno, sale al 31 dicembre 2020 a 69 milioni, un valore superiore a quello di partenza dell'anno che era di 61 milioni.
Nel corso dell'esercizio 20 milioni circa sono stati investiti nell'acquisto di un'importante quota di minoranza della Penta Laser Wenzhou, divenuta la capogruppo di tutte le nostre attività in Cina nel settore industriale, oggetto di un ampio piano di investimenti mirato ad espandere ancora la capacità produttiva e di sviluppo prodotti per servire al meglio il mercato locale nel quale si prevede una crescita della domanda. Il pagamento a saldo dell'acquisto delle quote è stato effettuato proprio all'inizio del capodanno cinese, che è stato anche l'inizio del travagliatissimo periodo, per la Cina e per il resto del mondo, della pandemia del Covid 19. La fiducia sulle prospettive di questa unità di business rimane immutata, nella convinzione, confermata dal ritorno a risultati assai interessanti negli ultimi mesi dell'anno, che le difficoltà indotte dalla pandemia saranno superate ritornando al piano di crescita che il mercato e le nostre potenzialità ci permettono di perseguire.
In chiusura di esercizio si è riassorbito l'aumento del capitale circolante registrato nei primi trimestri, conseguenza dell'inattesa e repentina riduzione dei volumi di vendita e produzione verificatasi nei mesi tra marzo e giugno con il conseguente aumento della entità delle rimanenze.
L'ammontare degli investimenti lordi è stato ancora importante nell'esercizio 2020, pari a circa 12,9 milioni, ma in calo rispetto al corrispondente periodo del 2019. Gli investimenti nell'ampliamento delle strutture produttive sono infatti di entità minore degli esercizi precedenti, essendo la maggior parte delle nuove strutture completate o nella fase di completamento. Nel 2020 sono stati sostenuti costi soprattutto a Jena, Lin Yi, Wenzhou, Calenzano e Torre Annunziata. Il secondo stabilimento di Wenzhou è stato inaugurato nel mese di dicembre, con una cerimonia alla quale hanno partecipato le autorità locali oltre a centinaia di clienti grazie alle condizioni di libera circolazione e aggregazione che in Cina sono ormai normali. Nello stabilimento di El.En. in Calenzano sono stati installati impianti per rendere più rapida la produzione di schede elettroniche prototipali e di piccola serie e per la prototipazione rapida dei particolari meccanici ed è stato completato l'attrezzaggio della nuova linea di produzione delle sorgenti sigillate di media potenza per applicazioni nel settore manifatturiero, tutti investimenti che beneficiano delle agevolazioni ex industria 4.0.
Il pagamento del dividendo ai soci di El.En. Spa, inizialmente deliberato dal CdA nella misura di 0,40 euro per azione, è stato poi sospeso da una delibera assembleare che ha successivamente preso atto del carattere più persistente della contrazione della domanda per effetto del Covid.
Si segnala che il saldo dei depositi bancari e postali comprende circa 9 milioni di euro per le società cinesi di depositi vincolati fino alla data di scadenza di alcuni pagamenti a fornitori a fronte dell'emissione di effetti bancari.
Ricordiamo inoltre che quanto a 11,5 milioni di euro, la liquidità è stata investita da parte della capogruppo El.En. negli esercizi precedenti in strumenti finanziari di tipo assicurativo che per la loro natura richiedono di essere iscritti tra le attività finanziarie non correnti. Nello scorso esercizio la società controllata Quanta System ha investito 2,5 milioni di euro in strumenti finanziari analoghi; pur costituendo un impiego di liquidità questi importi non possono essere considerati parte della posizione finanziaria netta. Alla fine del periodo il fair value totale di questi investimenti è pari a 15,2 milioni di euro.


Il grafico qui i sotto evidenz zia le compon nenti della vari iazione della p posizione fina anziaria netta n nell'anno:
| 31/12/202 20 Patrimon nio Net to |
31/12/ /2020 Conto C Econo omico |
31/12/2019 Patrimonio Netto |
31/12/2019 9 Conto o Economico o |
|
|---|---|---|---|---|
| Saldi come da b bilancio della Ca apogruppo |
138.21 12 |
238 | 136.619 | 5.833 3 |
| Eliminazione pa artecipazioni in so ocietà consolidate e: |
0 | 0 | 0 | |
| - quota di utile di pertinenza del gruppo delle soc cietà controllate |
3 5.846 |
0 | 25.136 6 |
|
| - contributo al r risultato di grupp o delle società co ollegate |
(362) | 0 | 7 | |
| - eliminazione r rettifiche di valor re su partecipazio oni |
625 | 0 | 480 0 |
|
| - eliminazione d dividendi dell'ese ercizio |
(136) | 0 | (3.815) ) |
|
| - altri (oneri) e p proventi |
(15 5.282) |
0 | (1.687) ) |
|
| Totale contribut to società consoli date |
90.53 30 |
2 0.692 |
88.461 | 20.121 1 |
| Differenze di co onsolidamento |
0 | 0 | 0 | 0 |
| Eliminazione ut tili interni su mag gazzino |
(3.10 9) |
(740) | (2.375) | 200 0 |
| Eliminazione ut tili interni su cess sione cespiti |
(21 3) |
65 | (278) | (137) ) |
| Saldi come da b bilancio consolid dato - quota del g gruppo |
225.42 20 |
2 0.255 |
222.427 | 26.017 7 |
| Saldi come da b bilancio consolid dato - quota di te erzi |
15.24 45 |
2.287 | 18.206 | 2.759 9 |
| Saldi come da b bilancio consolid dato |
240.66 65 |
2 2.542 |
240.633 | 28.775 5 |
| 27 7 |

La capogruppo El.En. S.p.A. svolge attività di sviluppo, progettazione, produzione e vendita di sorgenti e sistemi laser destinati alla vendita ed utilizzo su due principali mercati, il mercato medicale/estetico ed il mercato industriale; essa eroga inoltre una serie di servizi post vendita, fornendo alla clientela assistenza tecnica, ricambistica e consulenza.
El.En. S.p.A. ha perseguito negli anni una strategia di espansione costituendo o acquisendo numerose società che sono divenute suoi partner commerciali su specifici mercati merceologici o geografici. Le attività delle società del gruppo vengono coordinate mediante la definizione dei rapporti di fornitura, la selezione ed il controllo del management, le partnership nella ricerca e sviluppo ed il finanziamento sia in conto capitale che con finanziamenti onerosi o mediante l'estensione del credito di fornitura.
L'attività di coordinamento assume un peso assai rilevante, anche in virtù del fatto che la maggior parte del fatturato di El.En. è teso a servire le controllate e comporta l'impegno di importanti risorse manageriali e finanziarie, dato che una parte considerevole delle risorse della società sono investite nelle società del gruppo a supporto dello sviluppo delle loro attività e di El.En. spa stessa.
Le attività di El.En. S.p.A., come nei precedenti esercizi, si sono svolte nella sede di Calenzano (FI) e nell'unità locale di Castellammare di Stabia (NA).
La seguente tabella illustra l'andamento delle vendite nei settori di attività operativa della società descritti, presentato in forma comparativa rispetto al precedente esercizio.
| 31/12/2020 | Inc % | 31/12/2019 | Inc % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Medicale | 53.565 | 83,41% | 55.426 | 81,83% | -3,36% |
| Industriale | 10.652 | 16,59% | 12.311 | 18,17% | -13,48% |
| Totale fatturato | 64.216 | 100,00% | 67.737 | 100,00% | -5,20% |
La società registra un fatturato di oltre 64 milioni di euro, in diminuzione del 5% rispetto al 2019 ma in forte accelerazione in chiusura di esercizio.
Il diffondersi della pandemia con le limitazioni, i timori e le incertezze economiche che l'hanno accompagnata in tutto il mondo ha procurato nella prima metà dell'anno una forte riduzione della domanda per i prodotti di El.En., sia nel settore medicale che nel settore industriale. Nel periodo più critico all'inizio della primavera non si è assistito a veri e propri annullamenti di ordini, ma alla richiesta di rimandare le consegne, con il conseguente rallentamento delle vendite e della produzione e aumento delle rimanenze dei prodotti finiti. Nel secondo semestre la fiducia si è progressivamente riaffermata nella nostra clientela ed abbiamo ripreso ad acquisire ordini a buon ritmo. Negli ultimi mesi il ritmo è tornato ad essere quello che avevamo programmato prima della pandemia, come evidenziato dai risultati del quarto trimestre, con il fatturato superiore a quello del corrispondente trimestre dell'anno precedente. La pandemia è stata più incisiva sui risultati reddituali, con il risultato operativo in flessione del 51,6% e con la gestione finanziaria fortemente deficitaria per lo sfavorevole andamento delle differenze cambi, in particolare sulle posizioni lunghe in dollari americani e per la mancata percezione dei dividendi dalle controllate Quanta System e Deka MELA. La posizione finanziaria netta ha subito una riduzione di circa 13,8 milioni nell'anno, per effetto del finanziamento a medio/lungo termine erogato alla controllata Ot-las in sostegno ad un operazione straordinaria, dell'aumento del capitale circolante netto per effetto della repentina contrazione della domanda e degli investimenti in corso per la riorganizzazione di alcune aree dello stabilimento di Calenzano. Il pagamento del dividendo ai soci, inizialmente deliberato dal CdA nella misura di 0,40 euro per azione, è stato poi sospeso da una delibera assembleare che ha successivamente preso atto del carattere durevole della contrazione della domanda.

| Conto Economico | 31/12/2020 | Inc % | 31/12/2019 | Inc % | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione prodotti finiti, semilavorati, lavori in corso e |
64.216 | 100,0% | 67.737 | 100,0% | -5,20% |
| capitalizzazioni | 730 | 1,1% | 389 | 0,6% | 87,73% |
| Altri proventi operativi | 777 | 1,2% | 902 | 1,3% | -13,87% |
| Valore della produzione | 65.724 | 102,3% | 69.028 | 101,9% | -4,79% |
| Costi per acquisti di merce | 32.878 | 51,2% | 32.717 | 48,3% | 0,49% |
| Variazione materie prime | (2.019) | -3,1% | (815) | -1,2% | 147,59% |
| Altri servizi diretti | 10.122 | 15,8% | 10.112 | 14,9% | 0,10% |
| Margine di contribuzione lordo | 24.743 | 38,5% | 27.015 | 39,9% | -8,41% |
| Costi per servizi ed oneri operativi | 5.990 | 9,3% | 7.538 | 11,1% | -20,54% |
| Valore aggiunto | 18.753 | 29,2% | 19.476 | 28,8% | -3,71% |
| Costo del personale | 15.433 | 24,0% | 16.247 | 24,0% | -5,01% |
| Margine operativo lordo | 3.319 | 5,2% | 3.229 | 4,8% | 2,79% |
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 2.518 | 3,9% | 1.573 | 2,3% | 60,12% |
| Risultato operativo | 801 | 1,2% | 1.657 | 2,4% | -51,63% |
| Gestione finanziaria | 70 | 0,1% | 4.241 | 6,3% | -98,35% |
| Altri proventi e oneri netti | (718) | -1,1% | (651) | -1,0% | 10,20% |
| Risultato prima delle imposte | 154 | 0,2% | 5.247 | 7,7% | -97,07% |
| Imposte sul reddito | (85) | -0,1% | (587) | -0,9% | -85,57% |
| Risultato di periodo | 238 | 0,4% | 5.833 | 8,6% | -95,92% |
Il margine di contribuzione lordo è pari a 24.743 mila euro, in diminuzione dell'8,4% rispetto ai 27.015 mila euro dello scorso esercizio. L'incidenza percentuale del margine sul fatturato diminuisce dal 39,9% del 2019 al 38,5% del 2020.
I costi per servizi ed oneri operativi sono pari a 5.990 mila euro, in calo rispetto ai 7.538 mila euro dello scorso esercizio e con l'incidenza sul fatturato che passa dall'11,1% del 31 dicembre 2019 al 9,3% del 2020. La forzata riduzione delle spese per viaggi e partecipazioni a fiere e congressi ha costituito l'elemento principale di risparmio nel corso del 2020 rispetto al 2019.
Il costo per il personale è pari a 15.433 mila euro, in diminuzione del 5% rispetto ai 16.247 mila euro dello scorso esercizio, ma con un'incidenza sul fatturato del tutto invariata. La diminuzione è da imputare all'adozione della CIG che ha interessato larga parte del personale nei mesi di aprile e maggio per poi andare progressivamente a diminuire fino ad essere interrotta col mese di agosto. Al 31 dicembre 2020 i dipendenti della società erano 269, in aumento rispetto ai 249 del 31 dicembre 2019.
Una quota delle spese del personale confluisce nelle spese di ricerca e sviluppo, per le quali El.En. S.p.A. generalmente percepisce contributi e rimborsi spese a fronte di specifici contratti sottoscritti con gli enti preposti. Anche nel 2020 come nel 2019 la società non ha ricevuto alcun contributo. Questo conferma una fase in cui risulta più difficile che in passato conseguire questa forma di supporto, essendo le politiche industriali maggiormente orientate all'attribuzione di crediti di imposta per il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo.
Il Margine Operativo Lordo, per effetto di quanto sopra descritto, si attesta a 3.319 mila euro, in aumento rispetto ai 3.229 mila euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sul fatturato che passa dal 4,8% del 31 dicembre 2019 al 5,2% dell'esercizio in corso.
I costi per ammortamenti ed accantonamenti sono pari a 2.518 mila euro in aumento rispetto ai 1.573 mila euro del 31 dicembre 2019. L'aumento deriva dagli ammortamenti dovuti ai maggiori investimenti effettuati nell'esercizio e da un aumento dei fondi accantonati per rischi.
Il risultato operativo segna quindi un calo dai 1.657 mila euro del 31 dicembre 2019 agli 801 mila euro dell'esercizio in corso.

Il risultato della gestione finanziaria è positivo per soli 70 mila euro, rispetto ai 4.241 mila euro dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. La forte diminuzione è imputabile per lo più ai minori dividendi incassati dalle società controllate e anche dallo sfavorevole andamento dei cambi, in particolare con il dollaro indebolitosi rispetto all'Euro e alle conseguenti perdite su cambi registrate nel periodo.
L'ammontare degli altri oneri netti si riferisce alle svalutazioni operate sulle partecipazioni nella controllata francese Deka Sarl e nella controllata italiana Esthelogue Srl e all'ulteriore accantonamento per perdite di partecipate relativo alle controllate Deka Sarl e Cutlite do Brasil.
Il risultato ante imposte è pari a 154 mila euro, rispetto ai 5.247 mila euro dell'esercizio precedente. Il risultato netto chiude con un utile di 238 mila euro beneficiando dei crediti d'imposta per la ricerca e sviluppo e degli sgravi tributari previsti dai decreti promulgati in seguito alla pandemia.

| Stato Patrimoniale | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 292 | 428 | -136 |
| Immobilizzazioni materiali | 19.197 | 17.496 | 1.701 |
| Partecipazioni | 18.218 | 17.873 | 345 |
| Attività per imposte anticipate | 2.527 | 2.290 | 237 |
| Altre attività non correnti | 40.141 | 21.952 | 18.189 |
| Attività non correnti | 80.375 | 60.039 | 20.336 |
| Rimanenze | 28.127 | 25.378 | 2.749 |
| Crediti commerciali | 31.842 | 33.752 | -1.910 |
| Crediti tributari | 3.463 | 3.903 | -441 |
| Altri crediti | 7.813 | 7.868 | -54 |
| Titoli | 0 | 2.127 | -2.127 |
| Disponibilità liquide | 17.649 | 29.450 | -11.801 |
| Attività correnti | 88.894 | 102.477 | -13.583 |
| Totale attivo | 169.269 | 162.516 | 6.753 |
| Capitale sociale | 2.550 | 2.538 | 12 |
| Sovrapprezzo azioni | 42.556 | 41.431 | 1.126 |
| Altre riserve | 93.852 | 87.802 | 6.050 |
| Utili/(perdite) a nuovo | -984 | -984 | 0 |
| Utile/(perdita) di periodo | 238 | 5.833 | -5.595 |
| Patrimonio netto totale | 138.212 | 136.619 | 1.593 |
| Benefici successivi alla cess.del rapp di lav. (TFR) | 848 | 854 | -5 |
| Passività fiscali per imposte differite | 265 | 329 | -64 |
| Fondi rischi e oneri | 2.125 | 1.403 | 722 |
| Debiti e passività finanziarie | 370 | 573 | -203 |
| Passività non correnti | 3.609 | 3.159 | 450 |
| Debiti finanziari | 4.318 | 4.318 | -0 |
| Debiti commerciali | 17.325 | 12.715 | 4.609 |
| Debiti per imposte sul reddito | 5 | 25 | -20 |
| Altri debiti correnti | 5.802 | 5.681 | 121 |
| Passività correnti | 27.449 | 22.738 | 4.710 |
| Totale passivo e Patrimonio netto | 169.269 | 162.516 | 6.753 |
| Posizione finanziaria netta | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide correnti | 17.649 | 29.450 |
| Titoli | 0 | 2.127 |
| Liquidità | 17.649 | 31.577 |
| Crediti finanziari correnti | 7 | 71 |
| Finanziamenti bancari correnti | (4.003) | (4.001) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (314) | (317) |
| Indebitamento finanziario corrente | (4.318) | (4.318) |
| Posizione finanziaria netta corrente | 13.339 | 27.330 |
| Altri debiti finanziari non correnti | (370) | (573) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (370) | (573) |
| Posizione finanziaria netta | 12.969 | 26.757 |
Per l'analisi della posizione finanziaria netta si rimanda alle Note di commento al bilancio separato di El.En. S.p.A., si segnala tuttavia che dagli elementi considerati per il calcolo sono esclusi i crediti finanziari verso controllate e collegate per un importo di 33.663 mila euro, in quanto legati a politiche di sostegno finanziario delle imprese del gruppo: in continuità con quanto fatto in passato, si è pertanto ritenuto opportuno non includere tali finanziamenti nella posizione finanziaria netta sopraesposta.

El.En. S.p.A. controlla un gruppo di società operanti nel medesimo macro settore laser, a ciascuna delle quali è riservata una nicchia applicativa ed una particolare funzione sul mercato.
La seguente tabella sintetizza l'andamento delle controllate di El.En. S.p.A.. Seguono brevi note esplicative sull'attività delle singole società ed un commento sui risultati dell'esercizio 2020.
| Fatturato | Fatturato | Variazione | Risultato operativo |
Risultato operativo |
Risultato di periodo |
Risultato di periodo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Ot-Las S.r.l. | 3.105 | 4.616 | -32,73% | (322) | (19) | 15.432 | 1.417 |
| Deka Mela S.r.l. | 42.116 | 48.077 | -12,40% | 2.595 | 2.494 | 1.923 | 2.313 |
| Esthelogue S.r.l. | 8.010 | 11.882 | -32,59% | (680) | (618) | (420) | (408) |
| Deka Sarl | 3.447 | 3.897 | -11,55% | (346) | (539) | (347) | (542) |
| Lasit S.p.A. | 14.312 | 16.594 | -13,75% | 2.529 | 3.095 | 1.840 | 2.121 |
| Quanta System S.p.A. | 69.477 | 83.579 | -16,87% | 13.695 | 19.132 | 11.175 | 13.892 |
| Asclepion GmbH | 42.334 | 51.228 | -17,36% | 4.993 | 5.796 | 3.017 | 3.845 |
| ASA S.r.l. | 8.243 | 11.301 | -27,06% | 791 | 1.914 | 1.150 | 1.441 |
| BRCT Inc. | - | - | 0,00% | (14) | (12) | 6 | (25) |
| With Us Co., Ltd | 45.224 | 28.218 | 60,27% | 2.259 | 1.085 | 1.374 | 596 |
| Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co., Ltd | 33.666 | 29.956 | 12,38% | 207 | 1.433 | 107 | 1.134 |
| Cutlite do Brasil Ltda | 3.575 | 4.771 | -25,07% | (183) | (33) | (559) | (68) |
| Pharmonia S.r.l. | - | - | 0,00% | (5) | (5) | (4) | (4) |
| Deka Medical Inc. | - | - | 0,00% | 3 | (4) | (9) | (16) |
| Deka Japan Co., Ltd | 1.383 | 1.973 | -29,90% | 306 | 364 | 152 | 146 |
| Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd | 99.262 | 88.175 | 12,57% | 156 | 466 | 119 | 686 |
| Merit Due S.r.l. | 74 | 42 | 76,19% | 28 | (3) | 189 | (3) |
| Cutlite Penta S.r.l | 49.843 | 42.126 | 18,32% | 3.188 | 2.071 | 2.172 | 1.417 |
| Penta Laser Europe S.r.l. | - | - | 0,00% | - | (4) | - | (4) |
| Galli Giovanni & C. S.r.l. | 683 | 332 | 105,72% | 53 | (10) | 35 | (9) |
| Penta Laser Technology (Shangdong) Co., Ltd. |
29.525 | 4.937 | 498,04% | 736 | (213) | 659 | (171) |
Deka M.E.L.A. è stata la prima società del gruppo ad occuparsi della commercializzazione dei sistemi medicali, il naturale sbocco commerciale dei sistemi medicali sviluppati e prodotti da El.En. a Calenzano, di cui Deka costituisce ancora il principale canale distributivo. DEKA è oggi il marchio di maggior prestigio e diffusione nel mercato italiano delle applicazioni laser per medicina e per l'estetica ed è accreditato di un ruolo rilevante anche a livello internazionale. Sul mercato italiano ha recentemente rinforzato la propria leadership accogliendo sotto il nuovo marchio Renaissance anche la gestione delle vendite in Italia dei prodotti di un'altra società del gruppo, Quanta System e dal 2020 anche la tedesca Asclepion ha reso disponibili i suoi sistemi per i clienti di Renaissance in Italia.
Deka opera nei settori della dermatologia, dell'estetica e della chirurgia, avvalendosi di una consolidata rete di agenti per la distribuzione diretta in Italia e per l'export internazionale di una rete di distributori altamente qualificati selezionati nel tempo.
L'organizzazione di Deka, sia in Italia che nella rete internazionale, è oggi una presenza visibile e riconosciuta, sinonimo di innovatività dei prodotti, di professionalità nell'offerta e di ottime prestazioni dei sistemi laser offerti. Una condizione sulla quale il Gruppo sta investendo per costruire la sua ulteriore crescita, grazie alla capacità di veicolare nuovi prodotti attraverso una consolidata e apprezzata rete di distribuzione.

La pandemia ha avuto il suo forte impatto sulle attività di Deka, con i lockdown che hanno danneggiato i nostri clienti e la loro propensione all'acquisto. Azioni mirate alla facilitazione dell'acquisto da parte dei clienti sono state promosse in Italia, con sconti e dilazioni di pagamenti concessi anche in accordo con i nostri partner (leasing) che finanziano la maggior parte delle nostre vendite. Inoltre nuovi prodotti sono stati disponibili alla vendita, in particolare nell'area corpo ed epilazione consentendo alla società una buon secondo semestre che ha limitato i danni ad un calo del fatturato su base annuale pari al 12%. Per effetto dei notevoli risparmi sui costi operativi, in particolare le spese commerciali quasi azzerate dalla impossibilità di viaggiare e dalla sospensione di fiere e congressi, il risultato operativo è migliorato rispetto al 2020. In diminuzione invece l'utile netto, per la sospensione della erogazione dei dividendi adottata da tutte le società italiane del gruppo, che nel caso della controllata ASA Srl ha fatto mancare nel 2020 il reddito finanziario relativo.
Le prospettive per il 2021 sembrano ad oggi indicare un andamento positivo dell'attività, in particolare nella quota all'export mentre in Italia le restrizioni che permangono dalla fine dell'anno continuano a rendere più complicata la vendita dei nostri sistemi.
Ot-Las si dedica alla linea di business dei sistemi di marcatura laser per la decorazione di grandi superfici, con movimentazione del fascio di tipo galvanometrico, avvalendosi della fornitura delle sorgenti laser di media potenza da parte di El.En. per la maggior parte dei suoi sistemi. Detiene inoltre la partecipazione nelle società cinesi del gruppo che operano nel settore del taglio laser di lamiere metalliche, riorganizzate nel 2019 e 2020 con una serie di operazioni: la cessione della quota in Penta Chutian Wuhan (ceduta alla Penta Wenzhou), l'acquisto di una ulteriore quota della Penta laser Wenzhou per un esborso di 20 milioni di euro circa, finanziato grazie alla erogazione di un prestito a medio/lungo termine da parte della capogruppo, la cessione della intera partecipazione in Cutlite Penta Srl alla Penta Laser Wenzhou e la sottoscrizione di un aumento di capitale della stessa Penta Laser Wenzhou che ha portato alla fine del 2020 la partecipazione di Ot-las all'84,54%.
Ot-las svolge la propria attività in una porzione dello stabilimento di Prato della Cutlite Penta.
L'attività ha subito nell'anno una forte riduzione dei ricavi, del 33% circa, per effetto del Covid. In presenza di questo forte calo di fatturato, il contenimento dei costi non ha potuto evitare una perdita operativa. La cessione della partecipazione totalitaria in Cutlite Penta Srl alla controllata Penta Laser Wenzhou ha comportato l'iscrizione a bilancio di una consistente plusvalenza, che controbilancia ampiamente la perdita operativa facendo registrare un risultato netto superiore ai 15 milioni di Euro.
Nata dalla cessione di ramo di azienda di Ot-las per separare il business su cui opera, i sistemi di taglio laser, da quello della marcatura appannaggio della Ot-las stessa, si dedica esclusivamente al segmento dei sistemi di taglio laser per i quali svolge le attività di progettazione produzione e vendita. Cutlite installa su movimentazioni "X-Y" controllate da CNC le sorgenti laser di potenza prodotte dalla controllante El.En. S.p.A. per le applicazioni di taglio plastica e sorgenti prodotte da altri fornitori per il taglio del metallo e delle fustelle.
Dalla sua costituzione nel 1992 Cutlite Penta opera nei sistemi per taglio laser di fustelle e plexiglass, nicchie su cui detiene una posizione di leadership di mercato. Negli ultimi anni ha beneficiato della trasformazione del mercato del taglio laser per lamiera. Trasformazione che, con l'avvento delle sorgenti laser in fibra ottica sempre più potenti, economiche ed affidabili di quelle di altre tecnologie ha ampliato il mercato potenziale per i sistemi la cui produttività è aumentata in maniera tale da renderne l'acquisto molto conveniente per un numero sempre più vasto di applicazioni e industrie manifatturiere. Per assecondare la rapida crescita Cutlite ha trasferito l'attività di produzione in una struttura, sita nel comune di Prato, più adeguata, acquistando nel 2018 una coppia di fabbricati adatti ad ospitare i suoi reparti, assieme a quelli di Ot-las. Dall'estate del 2019 tutte le attività sono state trasferite. Grazie al nuovo stabilimento la produzione si è sviluppata in maniera molto più efficiente raggiungendo ottimi risultati già nel secondo semestre del 2019. Nel 2020, costretta ad interrompere produzione e vendita nel periodo del lockdown, la società ha comunque perseguito in maniera assai efficace un'aggressiva strategia di crescita tesa a guadagnare quote e presenza su di un mercato in rapida espansione. I risultati sono stati molto soddisfacenti, in particolar modo considerando le circostanze complessivamente avverse provocate dalla pandemia, con il fatturato che ha sfiorato i 50 milioni di Euro ( +18,3%) e il risultato netto ed operativo che sono cresciuti più del 50%.
Le condizioni dello specifico mercato di Cutlite Penta si mantengono favorevoli anche in questo inizio di esercizio, con buone prospettive di crescita, che sono state assecondate ampliando ulteriormente lo stabilimento produttivo con l'acquisto di un immobile adiacente a quelli delle sede, un investimento da circa 5 milioni di euro che testimonia la fiducia della società nella prospettive di crescita del volume di affari.
Le tre società costituiscono la solida presenza operativa del gruppo in Cina, quattro stabilimenti presidiano con la massima efficacia il mercato locale del taglio laser di lamiere, con oltre 600 dipendenti impiegati anche nella capillare

rete commerciale e nell'efficace supporto di assistenza tecnica post vendita per i nostri clienti. Si tratta di una presenza ultradecennale, con un peso oggi molto significativo per il gruppo, nel più dinamico mercato del mondo per le attività manifatturiere. La crescita degli ultimi anni ha fatto di Penta una delle più significative realtà sul mercato cinese dei sistemi di taglio laser, capace di differenziare la propria offerta dall'agguerrita concorrenza locale grazie alla qualità dei propri componenti chiave progettati e in parte realizzati in Europa, pur senza perdere la competitività necessaria per il mercato locale. Tali caratteristiche le hanno consentito di conseguire una quota di mercato che l'annovera tra i primi player nel taglio lamiera in Cina. Negli ultimi anni l'attività si è specializzata differenziandosi per la capacità di gestire con la massima efficacia sorgenti laser di potenza crescente, con una leadership riconosciuta sia dal mercato che dai fornitori di sorgenti laser che ne hanno fatto partner elettivo per i nuovi sviluppi. A fine 2020 ci sono state le prime installazioni di sistemi con potenza di 30kW, nel 2021 passeremo ad installare potenze fino a 40 kW.
Alla prima società, la Penta Chutian costituita a Wuhan nel 2007, si è aggiunta nel 2016 la nuova fabbrica di Wenzhou, costruita anche grazie al sostegno garantito dalla municipalità di Wenzhou al nuovo insediamento produttivo High Tech. Dotata di maggior capacità produttiva, l'attività ha così potuto avvantaggiarsi della straordinaria crescita del mercato, permettendo il rapido sviluppo del fatturato. Si prevede un'ulteriore crescita e in tal senso nel 2019 e 2020 sono stati portati a termine due nuovi stabilimenti: il più ampio secondo stabilimento di Wenzhou ed il nuovo impianto nella città di Lin Yi, nel cuore della regione dello Shangdong, importante distretto di produzione dell'industria metalmeccanica cinese. Anche questo stabilimento, costruito a tempo di record e inaugurato nel dicembre 2019, sta beneficiando di consistenti contributi da parte della municipalità locale.
Nei primi giorni del 2020 ha iniziato a diffondersi proprio nella città di Wuhan l'epidemia di Covid-19, che ha portato alla chiusura in quarantena della città e alla limitazione di circolazione in tutta la Cina, condizioni che solo nel corso del mese di marzo sono state revocate. L'impatto sui risultati semestrali di un così lungo periodo di chiusura della fabbrica di Wuhan e del blocco di tutti i nostri dipendenti rientrati dalle altre sedi a Wuhan per le vacanze del capodanno cinese è stato molto importante. Alla riapertura il mercato si è mostrato molto ricettivo con un rapido ripristino dei volumi di vendita e produzione, pur con un'aumentata competitività, conseguenza anche della crisi indotta dal periodo di pandemia. Negli ultimi mesi dell'anno le condizioni di mercato si sono stabilizzate consentendo una chiusura in crescendo, con volumi di produzione e fatturati record registrati nel quarto trimestre, durante il quale la peculiarità della nostra offerta, l'ottima fase del nostro mercato ed il ritorno alla quasi normalità della vita in Cina hanno consentito di registrare un trimestre record per fatturato e redditività.
Nata come società per la ricerca e sviluppo fotonica in ambito scientifico ed entrata a far parte del gruppo dai primi anni '90 (controllata dal 2004), grazie alle proprie competenze si è sviluppata nel settore delle applicazioni laser per la medicina e realizza oggi sofisticati sistemi laser sia per la medicina estetica che per la chirurgia, in particolare nel segmento dell'urologia, dove detiene importanti quote di mercato a livello mondiale.
Dopo i record registrati nel 2019, con fatturato a 83,6 milioni ed un utile netto di 13,9 milioni, nell'inizio del 2020 Quanta ha dovuto subire gli effetti del Covid, anche in virtù della propria localizzazione in Lombardia. Costretta a fine marzo a sospendere la produzione per garantire la massima protezione ai propri addetti, ha progressivamente riavviato l'attività facendo per qualche mese ricorso alla cassa integrazione, anche per il repentino calo della domanda. Al di là quindi del periodo di fermo Quanta si è confrontata da marzo in poi con uno scenario di mercato internazionale caratterizzato dall'indebolimento della domanda, in primo luogo nel settore dell'estetica direttamente colpito dalle restrizioni Covid, ma anche in quello della chirurgia indirettamente colpito dalla focalizzazione delle strutture ospedaliere sulle problematiche e i pazienti del Covid. L'andamento della domanda e della raccolta ordini ha avuto da allora un andamento in costante miglioramento, grazie al duro lavoro di tutte le funzioni aziendali nonostante le condizioni avverse. Un risultato veramente apprezzabile che ha limitato le perdite di fatturato al 17% e del risultato operativo al 28% circa mantenendo la redditività operativa vicina al 20% sul fatturato.
La resilienza dimostrata nei confronti della crisi da pandemia è stata possibile grazie alla programmazione di medio termine delle attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla immissione sul mercato di numerosi sistemi dalle caratteristiche tecniche di avanguardia, capaci di generare forte domanda o di mantenerla tonica in momenti di crisi, in svariati campi applicativi: in estetica epilazione, rimozione tatuaggi e trattamento di lesioni vascolari e di anti aging; in chirurgia litotripsia ad alta potenza ed iperplasia prostatica benigna (BPH) e trattamenti endovascolari.
I risultati ottenuti anche in questo difficilissimo 2020 testimoniano che la qualità della gamma di prodotti, assieme ad un management di altissimo livello nelle più delicate funzioni aziendali rendono Quanta un'entità dal solido e vincente posizionamento di mercato.

Specializzata nella progettazione, realizzazione e vendita di sistemi di marcatura per piccole superfici, svolge le attività di produzione e sviluppo dei propri prodotti nella sede di Torre Annunziata (NA).
I suoi sistemi vengono utilizzati per l'identificazione di prodotti, parti e sottoassiemi, un'esigenza sempre più diffusa nel mondo manifatturiero alle prese oggi con requisiti sempre più stringenti di tracciabilità dei prodotti e dei loro componenti. I sistemi di marcatura laser, con la loro flessibilità operativa e basso impatto ambientale, sono in grado di soddisfare questo tipo di necessità con la massima efficacia.
Lasit si è ricavata una posizione di rispetto sul suo mercato offrendo alla clientela un'ottima qualità di prodotto congiuntamente ad un servizio di personalizzazione fornito con puntualità grazie alla grande flessibilità della propria struttura produttiva, organizzata per gestire internamente tutte le principali fasi produttive. In tal modo l'azienda è in grado di controllare i costi e rispondere al meglio alle richieste di personalizzazione, anche più complesse, dei clienti.
L'officina meccanica, dotata di sistemi a controllo numerico di ultima generazione ed anche sistemi di taglio laser per lamiera, costituisce anche un fornitore interno per il resto del gruppo.
La crescita di fatturato e redditività registrata negli ultimi anni ha dovuto subire una battuta d'arresto dai primi mesi del 2020 per effetto della pandemia e delle limitazioni dirette, il lockdown, e indirette, l'indebolimento del mercato, che la pandemia ha procurato alla attività di Lasit. Nonostante un calo del fatturato di circa il 14%, il mantenimento di un buon livello di marginalità delle vendite ed il controllo dei costi di struttura, anche grazie al ricorso alla cassa integrazione, hanno permesso a Lasit di registrare un risultato netto annuale ampiamente positivo e, date le condizioni al contorno, senz'altro soddisfacente. A fronte di un fatturato in calo del 14% il risultato operativo è sì calato più rapidamente, ma si è mantenuto all'ottimo livello del 18% circa sulle vendite.
Nata come Asclepion-Meditec e divenuta poi divisione estetica della Carl Zeiss Meditec, Asclepion, è stata rilevata dal Gruppo El.En. nel 2003 da Zeiss. L'azienda che contava allora una quarantina di dipendenti e operava all'interno dello stabilimento Zeiss, si è sviluppata guadagnando progressivamente una significativa posizione nel mercato dei sistemi laser per applicazioni medicali ed estetiche, sul quale opera come una delle tre business unit del gruppo. Ad oggi Asclepion conta quasi 150 dipendenti e uno stabilimento di proprietà appena ampliato con raddoppio della superficie grazie a una costruzione adiacente e collegata all'attuale sede. Si è predisposta in tal modo all'ulteriore crescita che l'andamento dei mercati e gli investimenti programmati prevedono.
Asclepion beneficia della sua collocazione a Jena, una delle culle della elettro-ottica mondiale e oggi vivace cluster di società e start-up attive nel mondo della fotonica. L'immagine di Asclepion è giustamente associata all'altissima considerazione di cui la produzione high-tech tedesca gode a livello mondiale.
Asclepion è infatti considerata autorevole riferimento di mercato per due tecnologie laser nelle quali eccelle: quella dei sistemi per epilazione a diodo (semiconduttori) e quella dei sistemi a erbio per dermatologia. Il capostipite della famiglia dei laser Mediostar era già stato sviluppato prima della nostra acquisizione. I successivi sviluppi ne hanno radicalmente modificato la struttura migliorandone le prestazioni e facendolo diventare uno standard di riferimento internazionale. L'ultima versione del Mediostar, migliorato nell'estetica e nella ergonomia sia di utilizzo che di manutenzione, è dotato degli applicatori Monolith, dei veri e propri gioielli di tecnologia tedesca, lanciata sul mercato in chiusura di esercizio 2018 e principale prodotto della società nel 2019 e nel 2020. La tecnologia ad erbio per applicazioni ablative in dermatologia conta migliaia di installazioni, in particolare sul territorio tedesco.
Più recente è il coinvolgimento di Asclepion nel settore chirurgico con tecnologie per applicazioni in otorinolaringoiatria e soprattutto urologia. Per quest'ultimo segmento Asclepion ha sviluppato sistemi con tecnologia ad Olmio e Tullio, raggiungendo anche in questo ramo ottimi risultati in termini di prestazioni tecniche delle apparecchiature. I sistemi laser sono commercializzati con il marchio Jenasurgical, in precedenza nome di una società che è stata poi fusa in Asclepion per semplificarne la struttura.
Dopo l'esercizio record realizzato nel 2019, il 2020 si è dovuto confrontare con la crisi generale effetto del Covid. La progressione del fatturato registrata negli ultimi anni ha dovuto subire una battuta d'arresto con un calo di circa il 17%. L'oculata gestione dei costi, compreso il ricorso, parziale, alla cassa integrazione, hanno consentito di registrare comunque un ottimo risultato operativo, in flessione minore rispetto al calo del fatturato e quindi con una migliorata incidenza sul fatturato, pari a 11,8% nell'anno 2020. L'avvio del 2021 è stato positivo e si conta di poter recuperare parte del terreno perduto nel 2020 per effetto della pandemia.
Con sede a Tokyo, With Us Co. è il distributore dei prodotti di El.En./Deka nel settore dell'estetica sul mercato giapponese, dove si è conquistata un importante spazio in particolare nel segmento della epilazione. Oltre ai sistemi di Deka/ El.En., With Us distribuisce alla propria clientela creme, accessori e piccole apparecchiature per centri estetici o destinate allo home use, in volume significativo dato l'elevato numero di punti vendita serviti. Anche i servizi di

manutenzione "all inclusive" forniti alla base installata contribuiscono in maniera significativa al fatturato ed alla redditività. Anche beneficiando del minor impatto che il Covid ha avuto in Giappone sulla economia e le consuetudini dei cittadini rispetto al resto del mondo e approfittando del grande successo della linea di distribuzione dei prodotti "home use", il trend di crescita avviato nel 2019 si è confermato nel 2020 con fatturato record e risultati reddituali molto positivi.
Dalla sua base operativa di Vicenza, recentemente collocata nell'immobile di proprietà di nuova costruzione, ASA opera nel settore della fisioterapia, per il quale sviluppa e produce una linea di apparecchiature laser a semiconduttori di bassa e media potenza. Grazie alla gamma di prodotti offerti ed alla capacità di fornire alla clientela servizi di formazione che mettono i clienti in condizione di cogliere al meglio i benefici delle tecnologie nelle loro applicazioni elettive, ASA ha visto la propria dimensione crescere rapidamente e costantemente negli anni, sempre mantenendo un'ottima redditività.
Dotata di una propria autonoma ricerca e sviluppo dedicata alla realizzazione di sistemi a diodo laser, ASA si avvale anche dei sistemi con tecnologia Nd:YAG prodotti dalla capogruppo El.En. S.p.A. e li distribuisce in tutto il mondo, oltre a contribuire fattivamente alla definizione delle specifiche di prodotto e di nuovi protocolli applicativi.
I mercati di ASA sono stati colpiti dagli effetti della pandemia e la società ha dovuto registrare un forte calo della domanda che ha determinato la riduzione del 27% del fatturato su base annuale. La struttura snella dei costi fissi e variabili di ASA ha permesso di mantenere un risultato netto positivo, anche in circostanze così sfavorevoli. A fini precauzionali la società si è avvalsa delle agevolazioni offerte dallo Stato con i finanziamenti garantiti a valere sulle PMI e ha sospeso nell'esercizio 2020 il pagamento dei dividendi ai soci.
Deka Sarl distribuisce in Francia i sistemi medicali a marchio Deka. La sua presenza ha storicamente garantito un presidio diretto e prezioso nel posizionamento del marchio sul mercato francese e dei Paesi nordafricani francofoni. Costituisce per il gruppo un importante sbocco commerciale, ma l'elevato costo della distribuzione non ha reso possibile raggiungere negli ultimi anni l'equilibrio economico. Le prospettive di rilancio nel 2020 sono state ad oggi vanificate dall'effetto del Covid, con il lockdown imposto anche in Francia e il blocco dell'attività della società e della maggior parte dei suoi clienti. Alla ripresa si è riscontrata una buona vivacità nell'attività di vendita sul territorio francese, senza che questo abbia impedito di registrare una perdita. Grazie ai risparmi di costo dovuti anche alla cassa integrazione, la perdita è stata minore che nel 2019. La fase di incertezza che permane sull'economia e sul nostro specifico mercato rende comunque arduo il lavoro della filiale francese e non sarà facile migliorare nel 2021 il risultato conseguito nel 2020. Nell'ottica del contenimento dei costi la società ha proceduto a rinunciare alla direzione commerciale, coprendo la funzione con l'attività dell'amministratore e degli altri responsabili di aree di vendita, con risultati promettenti in chiusura d'anno e nell'avvio del 2021.
Deka Japan, opera distribuendo sul mercato giapponese i sistemi medicali a marchio Deka. Dal 2018 opera in collaborazione con DKSH, divenuto distributore esclusivo e si concentra sull'attività di ottenimento di autorizzazioni alla vendita di nuovi prodotti ed al supporto logistico a DKSH. Nonostante gli effetti del Covid, più tenui in Giappone che in altre parti del mondo, la società ha mantenuto l'equilibrio economico con una buona redditività nell'anno.
La società Deka Medical Inc. ha cessato l'attività di distribuzione sul territorio degli Stati Uniti per il settore medicale/estetico e chirurgico, attività che è stata assegnata a distributori terzi.
Esthelogue S.r.l. distribuisce sul territorio italiano le tecnologie del gruppo per il settore dell'estetica professionale. Si tratta di un mercato vivace sul quale Esthelogue è un marchio riconosciuto che ha conquistato un ruolo di leader per le tecnologie della epilazione laser e del body contouring non invasivo. Nella epilazione i sistemi Mediostar rappresentano il carattere distintivo dell'offerta di Esthelogue, in grado di soddisfare ogni esigenza della clientela, con una gamma caratterizzata, tra l'altro, dai potentissimi manipoli Monolith di ultima generazione. Nelle applicazioni di body contouring non invasivo Esthelogue offre una terna di prodotti innovativi: la nuova release del sistema Icoone, già venduto in centinaia di esemplari negli ultimi anni; il sistema B-Star che utilizza tecnologie e metodiche innovative e l'ultimo arrivato B-Strong che usa campi magnetici per la stimolazione e il rassodamento muscolare. I sistemi offerti si caratterizzano per un livello di qualità e sicurezza ineguagliato nel settore estetico, garantito dai fabbricanti, aziende europee che operano con gli standard del loro settore prevalente, quello medicale. Il posizionamento sul livello più alto della fascia qualitativa dei prodotti è poi completato da un altro decisivo fattore di successo: i servizi di formazione, di assistenza e di supporto alla clientela che trasferiscono valore e conoscenze agli utilizzatori delle nostre tecnologie. La diffusione della pandemia ha colpito duramente il mercato di Esthelogue, con i centri estetici costretti a chiudere in maniera prolungata durante il lockdown ed ancora nelle zone rosse durante le ondate successive di diffusione della pandemia. Pur a ranghi ridotti per l'inevitabile ricorso alla CIG, Esthelogue ha sviluppato un grande lavoro di contatto con la clientela sul web, mantenendo alto l'interesse sui prodotti e facilitando un buon livello di fatturato alla ripresa dell'attività. Nei periodi in cui la clientela ha potuto operare, il fatturato ha potuto riprendere volumi accettabili, ma il

risultato annuale è stato compromesso dai lunghi periodi di chiusura e dalla grande incertezza che la pandemia ha portato nel settore, che impedisce ai nostri clienti di mantenere condizioni di tranquillità e fiducia necessarie per affrontare gli investimenti in tecnologie. Date le condizioni al contorno, la perdita di fatturato e di risultato netto dell'esercizio vanno comunque lette in chiave ottimistica grazie alla capacità che la società ha avuto di mantenersi vicino alla clientela mettendo le basi per un recupero immediato che sembra già intravedersi nei primi mesi del 2021.
La società Pharmonia S.r.l. svolge solo sporadica attività di commercializzazione di prodotti su specifici mercati internazionali.
La Galli Giovanni & C. Srl è una officina specializzata in lavorazioni meccaniche di grande precisione. Entrata a far parte del gruppo a giugno 2019, con l'acquisto da parte di Quanta della quota di controllo del 70%, è un fornitore qualificato di Quanta System. Grazie alle caratteristiche dei macchinari CNC e alla elevata professionalità e specializzazione del personale, contribuirà al mantenimento di elevati standard qualitativi e di flessibilità nella produzione dei particolari meccanici che costituiscono una categoria di acquisti molto significativa anche dal punto di vista della entità dei costi di produzione. Ha mantenuto nel 2020 i livelli di fatturato dell'anno precedente e l'equilibrio economico.
Cutlite do Brasil Ltda con stabilimento in Blumenau nello stato di Santa Catarina produce sistemi laser per applicazioni industriali e cura la distribuzione di sistemi laser prodotti dalle consociate italiane. Duramente colpita dalla crisi economica brasiliana negli ultimi anni, nel 2019 ha ripreso a sviluppare un interessante volume di affari, avvantaggiandosi delle opportunità che anche in Brasile sono state dischiuse dalla tecnologia di taglio lamiere con sorgenti laser in fibra sempre più potenti. Svolgendo prevalentemente la funzione di distributore di Cutlite Penta Srl ha acquisito un ruolo crescente sul mercato dei sistemi di taglio lamiera in Brasile, dove gode degli stessi vantaggi competitivi alla base del successo di Cutlite Penta, abbinato al vantaggio della localizzazione. Le premesse per un 2020 positivo sono state vanificate dalla diffusione del Covid, dagli effetti, ritardati nel tempo rispetto all'Italia ma molto pesanti, sul mercato e sull'economia e dalla rapida svalutazione del Real brasiliano che ha reso meno convenienti le vendite da importazioni di beni dal valore espresso in Euro. Nel secondo trimestre non è stato possibile consegnare alcun sistema ma nella seconda metà dell'anno le vendite hanno ricominciato ad ingranare consentendo alla società di registrare un ottimo fatturato e ad avvicinare il pareggio operativo. Confidando sulla nostra proposta tecnologica più che sullo stato dell'economia brasiliana, contiamo di poter sviluppare un buon volume di fatturato nell'esercizio 2021.
BRCT Inc. svolge il ruolo di subholding finanziaria.

Durante l'anno 2020, pur nelle difficoltà operative dovute alla emergenza della pandemia Covid-19, è stata svolta attività di Ricerca e Sviluppo secondo la strategia, ancor più valida nei momenti di crisi, di perseguire una innovazione continua, volta ad aprire nuove applicazioni del laser o di altre sorgenti di energia, sia nel settore medicale che in quello industriale (che comprende le applicazioni per la conservazione dei beni culturali) e ad immettere sul mercato prodotti innovativi sia per le applicazioni originali, sia per prestazioni dei dispositivi e per le tecnologie impiegate.
In generale il mercato globale, soprattutto per i prodotti di alta tecnologia, richiede di affrontare la competizione internazionale agendo in modo da approntare, tempestivamente e con continuità, prodotti e versioni di prodotti, innovati. Inoltre le varie società del Gruppo offrono una vasta gamma di prodotti; è pertanto necessaria un'ampia ed intensa attività di Ricerca e Sviluppo organizzata secondo linee programmatiche di breve e medio/lungo termine.
Nei nostri laboratori si indaga per giungere all'individuazione e comprensione di reali problemi, in alcuni settori della medicina e si cercano soluzioni sulla base dell'esperienza e della cultura che sono maturate sull'interazione delle onde elettromagnetiche, principalmente della luce laser, con materiali biologici, eseguendo prove e verifiche preliminari nel laboratorio appositamente realizzato presso la sede di El.En; parallelamente per le applicazioni nella industria e nella conservazione dei beni culturali viene studiata anche l'interazione delle onde elettromagnetiche su materiali inerti; inoltre per i sistemi laser dedicati ad applicazioni sia nuove che consolidate si continua a sviluppare la tecnologia per migliorare prestazioni, efficienza e sostenibilità. Per quanto riguarda la luce laser si sviluppano, da un lato, le sorgenti, agendo sull'innovazione del suo contenuto spettrale, dei metodi per la sua generazione e del livello della potenza erogabile ottimale; dall'altro, si progetta la gestione nel dominio del tempo per quanto attiene alle leggi di erogazione e nel dominio dello spazio per quanto attiene alla forma e al movimento del fascio della luce stessa.
Le ricerche rivolte all'ottenimento di risultati a medio/lungo termine sono caratterizzate dall'essere orientate verso argomenti fortemente innovativi e di conseguenza a maggiore rischio imprenditoriale; sono tuttavia tipiche della nostra dimensione internazionale, ispirate da intuizioni interne alle nostre aziende o da prospettive indicate dal lavoro scientifico di centri di ricerca all'avanguardia nel mondo, con alcuni dei quali siamo in collaborazione.
La ricerca applicata, dedicata al raggiungimento di risultati nel breve termine, è attiva su argomenti per i quali, in una prima fase, viene da noi compiuto il lavoro di verifica di fattibilità, nel soddisfacimento della sicurezza e della efficacia. Su tali temi vengono inoltre operate l'individuazione delle caratteristiche funzionali e delle specifiche delle prestazioni. Gli elementi per questa attività vengono fissati sulla base di informazioni ottenute attraverso il lavoro dei ricercatori e degli specialisti interni ed anche come risultato dell'attività di strutture coinvolte, a livello globale pubbliche e private, che hanno agito come consulenti nella fase degli studi preliminari e, tra queste, alcune che collaboreranno con noi anche nelle successive fasi di validazione sul campo.
La ricerca svolta è di tipo applicato per la maggior parte delle attività, mentre è di base per alcuni argomenti specifici, generalmente legati ad attività riguardanti obiettivi fortemente innovativi a medio e a lungo termine. La ricerca è sostenuta da risorse finanziarie proprie e, in parte, da contributi derivanti da contratti di ricerca con enti gestori per conto del Ministero Italiano della Università e Ricerca o per conto dell'Unione Europea, sia direttamente che tramite strutture regionali toscane o Enti di Ricerca in Italia o all'estero. In Cina le spese di ricerca e sviluppo sono fiscalmente agevolate attraverso una deducibilità maggiorata.
Il gruppo El.En. è attualmente, nel mondo, tra i pochi che producono una ampia gamma di sorgenti laser, in termini di diverso tipo di mezzo attivo (liquido, solido, semiconduttore, miscela gassosa), con differenti lunghezze d'onda e con varie versioni di potenza e varie tecnologie realizzative. Pertanto il lavoro di Ricerca e Sviluppo è rivolto a moltissimi e diversi sistemi, sottosistemi e accessori. In questa sede, senza entrare in molti particolari, citiamo alcuni dei numerosi settori che sono interessati da attività di ricerca nella capogruppo e in alcune società controllate o partecipate. E' intensa l'attività per l'ottenimento di brevetti per proteggere la proprietà intellettuale delle invenzioni che si ottengono; l'attività risulta di difficoltà crescente negli anni per le politiche di protezionismo delle nazioni a maggior sviluppo tecnologico.
Nella capogruppo El.En., in collaborazione con DEKA e più recentemente con Quanta System e con Elesta, sono attive ricerche su campioni biologici e su colture cellulari in laboratorio e sperimentazioni cliniche per applicazioni nei campi della medicina, degli apparecchi e sottosistemi basati su impiego di energia di natura elettromagnetica. Diversi sono i settori interessati dalle applicazioni: chirurgia, otorinolaringoiatria, medicina estetica, ginecologia, dermatologia, urologia, vulnologia.
Per le Infezioni di Tratto Urinario (UTI) sono stati svolti test preliminari per valutare la fattibilità dell'utilizzazione ed efficacia della nostra apparecchiatura laser CO2, sulla base di studi sullo specifico sviluppo embrionale del trigono vescicale, sede di attive colonie batteriche che possono essere annientate dal laser.
Nel mese di novembre 2020 DEKA ha istituito un suo Medical Advisory Board per la salute intima femminile, il segmento applicativo del sistema laser a CO2 Monna Lisa Touch, uno dei prodotti principali del gruppo cui fa riferimento un'ampia letteratura scientifica e sperimentale.

L'Advisory Board è composto da esperti di fama internazionale nelle rispettive specialità di salute femminile, in rappresentanza di tutti i continenti. La loro attività nell'ambito del Board è mirata alla definizione di un piano di sviluppo clinico globale per nuovi protocolli e linee guida cliniche, perfezionando tecniche e metodi basati su sistemi e energy based per la salute intima delle donne.
Per un nuovo laser che emette nel rosso a impulsi ultracorti e tessuti (epidermide e derma) sono stati svolti studi di caratterizzazione e di dosimetria da parte del PhotoBioLab di El.En. A seguito dei risultati degli studi svolti è stato completato lo sviluppo della apparecchiatura laser per dermatologia denominata "RED TOUCH" ed è stata presentata la domanda di brevetto internazionale (PCT) di dispositivo e di metodo (per il territorio USA). Abbiamo ricevuto la brevettabilità PCT e provvediamo all'estensione nei paesi della convenzione internazionale e nei paesi importanti non aderenti alla convenzione suddetta.
Si stanno confermando risultati eccezionali nel trattamento di ferite e piaghe croniche presso diversi centri nei quali vengono utilizzate apparecchiature laser a CO2 con prestazioni tecniche particolari, ulteriormente specializzate rispetto a quelle delle nostre apparecchiature impiegate per i trattamenti ginecologici del tipo Monna Lisa Touch.
E' proseguita la raccolta di dati clinici di conferma della metodica dell'apparecchiatura Luxea le cui prestazioni premettono un'ampia utilizzazione per varie applicazioni in medicina estetica: in essa sono integrate le principali sorgenti laser per svariate applicazioni. Il livello di integrazione e di gestione sono stati apprezzati dagli sperimentatori e dai primi clienti che l'hanno acquisita.
E' proseguita la raccolta dei dati oggettivi per la valutazione clinica dei risultati per arricchire la letteratura scientifica specifica relativa al nostro innovativo sistema per il "Body Shaping" Onda Coolwaves. Sono stati progettati manipoli aggiuntivi per completare le potenzialità terapeutiche dell'apparecchiatura e saranno resi disponibili alla vendita nel corso del 2021.
E' proseguito lo studio di un nuovo sistema strumentale di acquisizione di dati di posizione e movimento impiegati per guidare l'operatore nella manovra degli applicatori per garantire la massima uniformità del trattamento nell'area di interesse.
E' proseguita l'attività di ricerca su nuove applicazioni dell'energia laser in medicina urologica nel laboratorio PHOTOBIOLAB, di El.En., dedito a dare contributi alle ricerche svolte nelle varie aziende del Gruppo.
Al fine di potenziare e rendere più efficace il processo di sviluppo clinico (parte integrante dello sviluppo dei nuovi prodotti, con relativa validazione, pre-lancio, ed opportuno debugging fisico-clinico) e per meglio sviluppare materiale di supporto alla vendita, white paper e articoli scientifici, nonché per capitalizzare le esperienze di laboratorio, è stata istituita in El.En. Spa una funzione denominata Clinical Research and Practise (CRP).
Sono stati completati studi volti a confermare l'azione antinfiammatoria, l'accelerata guarigione di ferite chirurgiche, l'effetto analgesico nonché il miglioramento delle funzionalità degli arti grazie all'utilizzo del laser in fisioterapia.
Nel segmento del Body Contouring è stato finalizzato lo sviluppo di sistemi con tecnologie a matrici di led superluminescenti combinate con elettrostimolazione per la riduzione degli strati adiposi e di sistemi per stimolazione muscolare per la riduzione delle adiposità localizzate basate su eccitazione di tipo elettrico (PhysiQ) e magnetico (Schwarzy). Queste ultime apparecchiature per la stimolazione, mediante campi elettromagnetici, di specifiche masse muscolari del corpo hanno prospettive di applicazione anche nel settore della riabilitazione. Nel settore hair removal sono stati rilasciati due prodotti di alta gamma, progettati sulla base della nuova piattaforma di controllo basata su PC Embedded, che consentono la gestione della Tele assistenza (Elite-IQ e Again).
Nel segmento della Ginecologia si è lavorato allo sviluppo di sistemi per il trattamento dell'incontinenza da stress ed è stato in particolare ultimato il sistema medicale "Dr Arnold" per la stimolazione del pavimento pelvico mediante impulsi magnetici ad alta intensità.
Per le applicazioni chirurgiche è continuata l'attività di ricerca e sviluppo legata alla tecnologia laser a CO2. Sono stati realizzati nuovi accessori e sistemi, fra cui il Multipulse Duo commercializzato dalla controllata Asclepion, sistema che consente di realizzare una vasta gamma di interventi chirurgici grazie alla doppia funzionalità braccio-fibra. El.En. S.p.A. ha ottenuto nell'anno la certificazione medicale delle guide d'onda sterili monouso prodotte da Quanta System e presto saranno disponibili anche le fibre riprocessabili multiuso.
Fra i nuovi prodotti rilasciati in questo esercizio citiamo anche Therma Eye, soluzione basata su luce pulsata per il trattamento della patologia dell'occhio secco.
Il progetto SmartPico ha riguardato lo sviluppo di un nuovo sistema laser nel segmento medicale principalmente per l'applicazione di rimozione tatuaggi e delle lesioni pigmentate benigne operante in regime dei picosecondi.
Il progetto SVATT vede El.En. coinvolta in un partenariato di ricerca raggruppato in ATS (Associazione Temporanea di Scopo). Nell'ambito del progetto SVATT è previsto lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo per la messa a punto di una nuova tecnologia, robusta e altamente traslabile alle realtà ospedaliere, per la realizzazione di prodotti da impiegarsi nel campo dell'immunoterapia e dell'immunoterapia rinforzata da nanoparticelle nel trattamento della patologia del melanoma.
Anche in Quanta System è stata intensa l'attività sullo sviluppo di strumentazioni laser destinate al mercato della medicina estetica e a quello delle terapie mediche in urologia, anche mediante nuove tecnologie per la realizzazione di sorgenti dalle caratteristiche di emissione in grado di migliorare ulteriormente le prestazione dei sistemi offerti oggi nel

settore. Sono proseguite sperimentazioni di applicazioni innovative in campo gastroenterologico (GI), basate sulle particolari caratteristiche della emissione laser del sistema Opera Evo.
Per il settore della urologia è stato completato lo sviluppo di un sistema laser 150W con sorgente ad olmio e modalità di emissione a doppio impulso (Virtual Basket – Bubble Blast), per uso in litotrissia ed enucleazione prostatica. Sperimentazioni cliniche condotte con l'apparecchio hanno costituito la base per alcune Pubblicazioni Scientifiche.
Sempre per le applicazioni urologiche è stato sviluppato il sistema TFL 60W, basato sulla tecnologia della sorgente in fibra e lunghezza d'onda del Thulium, entrato in produzione a fine 2020 e oggetto di studi clinici tuttora in corso, in particolare uno studio comparativo con le tecnologie esistenti per valutare il particolato ottenuto nella litotrissia urologica. E' inoltre in corso la valutazione sull'azione tissutale attraverso uno studio in vitro in collaborazione multicentrica con supporto principale del gruppo San Raffaele.
Si sta inoltre completando lo sviluppo di un nuovo sistema laser per urologia, avvalendosi di una tecnologia capace di erogare una maggior potenza di picco utile con una maggior efficacia nella polverizzazione di concrementi ad alta densità (hard stones).
Tra gli altri prodotti il cui sviluppo è stato condotto o portato a termine da Quanta System nel periodo, ricordiamo il proseguimento delle attività di sviluppo ed innovazione in dermatologia per il segmento dedicato alla rimozione dei tatuaggi e trattamenti di lesioni cutanee e dermatologiche in genere. E' stato messo a punto un manipolo laser stato solido (OPO) per la generazione di una lunghezza d'onda nel rosso (694 nm), utilizzando un sistema di delivery dell'energia di pompa brevettato. La tecnologia è quella di un oscillatore parametrico posizionato sul manipolo e pompato dallo YAG a 532nm. Un altro sviluppo ha interessato un manipolo a focale variabile con ottica di omogeneizzazione diffrattiva da installare sulla linea Q-switch e PICO per la migliore omogeneità del fascio laser. Per garantire una migliore uniformità nella distribuzione geometrica del flusso d'aria ed una maggiore velocità del flusso stesso, con maggior comfort dei pazienti nelle applicazioni dermatologiche ed estetiche quali hair removal, vascular lesions, skin rejuvenation, è stato sviluppato con fluidodinamica computerizzata e analisi termografica un nuovo manipolo Skin Cryo per raffreddamento cutaneo ad aria.
In Asclepion è in fase di completamento l'attività di sviluppo nell'ambito di una strategia di aggiornamento di tutti i sistemi a catalogo che prevede una nuova filosofia di interfaccia utente, nuova elettronica e nuovo design. E' stato sviluppato il riconoscimento automatico dei vasi per trattamenti vascolari tramite camera ed è in corso la sperimentazione tecnica e clinica.
In Elesta è in fase conclusiva lo sviluppo di metodi e accessori essenziali per la chirurgia minimamente invasiva mediante laser in Urologia ed Endocrinologia. Sono state completate verifiche sperimentali di sistemi innovativi di formazione del fascio laser emesso da fibre ottiche; sono state presentate nuove domande di brevetto internazionale.
La collegata Accure Acne Inc. ha ottenuto il marchio CE per il sistema Accure Laser ™ per il trattamento di pazienti con acne vulgaris moderata. Accure Laser è la prima piattaforma laser sviluppata al mondo per colpire selettivamente le ghiandole sebacee, la fonte della produzione di sebo e la chiave per un efficace e durevole trattamento per l'acne. L'immissione sul mercato dei primi apparecchi in area europea è programmata entro la fine dell'anno.
Asa ha proseguito i lavori di sperimentazione clinica e di validazione dell'efficacia terapeutica dei propri apparecchi per fisioterapia avvalendosi della propria struttura di ricerca ASA campus che caratterizza l'elevato contenuto scientifico del corpo documentale di riferimento clinico per le strumentazioni di Asa.
Tutte le società del gruppo impegnate nel settore medicale sono sottoposte in questi mesi ad un complesso e oneroso lavoro di adeguamento delle documentazioni tecnico cliniche a sostegno delle certificazioni di qualità dei sistemi laser medicali ( "Marchio CE"). Infatti nel quadro delle modifiche della normativa con la nuova direttiva "MDR" i requisiti documentali e le evidenze sperimentali necessari a comprovare sicurezza ed efficacia dei dispositivi medici, già molto estensivi, sono stati resi ancora più stringenti.
In El.En. è continuato il perfezionamento della gamma di sorgenti sigillate a CO2 di media potenza e le sperimentazioni applicative sui primi esemplari di serie della sorgente Blade RF1222, che con 1.200 Watt è ad oggi la più potente in gamma. E' proseguito il perfezionamento della sorgente finalizzato ad aumentarne la potenza media di emissione fino a 1,5 kW, una soglia che permette di utilizzare le sorgenti RF in alcuni specifici campi applicativi altrimenti preclusi.
Si è proseguito nel perfezionamento delle caratteristiche di emissione della sorgente Blade RF888 in funzione della marcatura dei tessuti, mettendo a punto un affidabile protocollo di validazione del risonatore ottico non filtrato, prima del montaggio del percorso ottico esterno e prima della installazione nella carrozzeria esterna.
L'attività relativa ai sistemi di marcatura ha avuto diverse direttrici di sviluppo, mirate alla maturazione del prodotto e all'evoluzione della elettronica di controllo e relativo software. Una attenzione particolare è stata rivolta alla realizzazione di attrezzature di controllo e collaudo dei gruppi galvanometrici delle relative procedure di collaudo.

Questa attività ora quasi completamente svolta nell'ambito del gruppo industriale, consente uno stretto controllo della produzione e un tempestivo intervento in caso di derive delle caratteristiche dei prodotti o di componenti difformi. Il software di controllo è stato oggetto di un importante lavoro di sviluppo mirato alla stabilizzazione delle prestazioni e all'implementazione di algoritmi di controllo in grado di garantirle in ogni regime di funzionamento.
Cutlite Penta ha proseguito lo sviluppo di nuove linee di macchine e accessori per il taglio laser: è continuato lo sviluppo delle teste di taglio per laser in fibra migliorandone le prestazioni e la capacità di gestire altissime potenze, introdotto innovativi metodi di controllo e proseguito la stretta collaborazione con Penta Chutian Wuhan e Penta Laser Wenzhou. Nel comparto delle macchine per il taglio metallo i nuovi sviluppi ottici, meccanici, fluidodinamici e della sensoristica delle teste di taglio EVO2 hanno permesso l'introduzione nella gamma offerta di potenze laser superiori ai 15kW. E' stato installato nel 2020 il primo sistema con a bordo una sorgente in fibra con potenza di 30kW. Un grande sforzo progettuale è stato profuso nello sviluppo di sistemi innovativi per il taglio tubo e di macchine combinate tubo / piano, un segmento che manifesta un grande potenziale di vendita.
Il grande e costante impegno profuso nello sviluppo software e nella caratterizzazione dei parametri di taglio, anche con i relativi gas di supporto, ha permesso il pieno sfruttamento delle potenzialità derivanti dalle alte potenze impiegate, con consistenti incrementi delle prestazioni in termini di produttività e qualità e la realizzazione di innovative macchine per il taglio "bevel" (cianfrinato) 2D e 3D che vanno a creare una nuova linea applicativa per il taglio con laser fibra.
Continua inoltre il costante sviluppo e ampliamento di gamma delle macchine per la realizzazione di fustelle americane, ambito in cui Cutlite Penta è da sempre leader a livello mondiale.
Sulle macchine di Ot-las è continuata la sperimentazione dell'uso della nuova sorgente CO2 RF1222 di El.En. e delle nuove ottiche di scansione appositamente sviluppate. Continua inoltre la costante ricerca e ottimizzazione delle lavorazioni nel campo del pellame, del tessile e del calzaturiero con conseguenti incrementi di prestazioni e flessibilità operativa.
La seguente tabella elenca le spese attribuibili nel periodo a Ricerca e Sviluppo:
| Migliaia di euro | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Personale e spese generali | 11.067 | 11.145 |
| Strumentazioni | 362 | 310 |
| Materiali per prove e realizzazioni prototipi | 3.957 | 2.783 |
| Consulenze | 564 | 575 |
| Prestazioni terzi | 119 | 201 |
| Totale costi R&S | 16.069 | 15.014 |
La tabella evidenzia come anche in questo anno che ha visto il rallentamento di numerose attività, il gruppo ha aumentato il suo impegno nella ricerca e sviluppo.
Come da prassi aziendale consolidata, le spese elencate in tabella sono state per lo più iscritte nei costi di esercizio, in mancanza di una ragionevole stima del ritorno dell'investimento.
L'importo delle spese sostenute corrisponde a circa il 4% del fatturato consolidato del gruppo. Le spese sostenute da El.En. S.p.A. sono pari al 6% circa del suo fatturato.

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti del gruppo, esso opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da uso improprio del prodotto da parte dell'utilizzatore finale e/o da eventi pregiudizievoli non rientranti nelle coperture assicurative accese dalle società del gruppo.
I principali strumenti finanziari del Gruppo includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie a breve e lungo periodo, leasing finanziari, titoli e derivati di copertura.
Oltre a questi il Gruppo ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività operativa.
I principali rischi finanziari a cui si espone il Gruppo sono quelli di cambio, di credito, di liquidità e di tasso di interesse.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espresse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio.
Poiché la Capogruppo predispone i propri bilanci consolidati in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare in modo negativo i risultati del Gruppo, la posizione finanziaria consolidata e il patrimonio netto consolidato come espressi in Euro nei bilanci consolidati del Gruppo.
La società With Us Co. Ltd aveva stipulato nel corso dei precedenti esercizi un derivato del tipo "currency rate swap" per coprire in parte il rischio di cambio sugli acquisti in euro. Tale contratto è scaduto nel mese di aprile 2020.
Per quanto riguarda le transazioni commerciali, il Gruppo opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture e/o assicurazioni. Non ci sono concentrazioni significative di rischio di credito all'interno del Gruppo. Il fondo svalutazione accantonato alla fine del periodo rappresenta circa il 7% del totale crediti commerciali verso terzi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso terzi si rimanda a quanto esposto nella relativa nota del Bilancio consolidato.
Per quanto riguarda le garanzie prestate a terzi:
In occasione del perfezionamento dell'acquisto delle quote di minoranza di Penta Laser Wenzhou da parte di Ot-las S.r.l., El.En. S.p.A. ha prestato garanzia a favore del socio venditore per l'eventuale corresponsione del pagamento previsto dalla clausola di earn out di 40 Milioni di Renminbi (circa 5 milioni di Euro) qualora si procedesse ad una IPO della Penta Wenzhou entro i 5 anni dalla data d'acquisto.
Nel mese di luglio 2020 Esthelogue Srl ha ottenuto la garanzia da Mediocredito Centrale sul finanziamento di 1,5 milioni di euro erogato da Intesa San Paolo. L'importo garantito ammonta a 1,35 milioni di euro.
Nel mese di luglio 2020 Cutlite Penta Srl ha ottenuto la garanzia da Mediocredito Centrale sul finanziamento di 5 milioni di euro erogato da Intesa San Paolo. L'importo garantito ammonta a 4,5 milioni di euro.
La controllata cinese Penta-Laser Equipment (Wenzhou) ha ottenuto nei precedenti esercizi finanziamenti per la costruzione del nuovo stabilimento e per il relativo attrezzaggio accendendo ipoteche per un valore complessivo pari a circa 41 milioni di RMB. Per le stesse motivazioni nel corso del 2020 si sono aggiunte ipoteche per 100 milioni di RMB.
Anche la nuova controllata cinese Penta Laser Technology (Shangdong) ha ottenuto nel corso del 2019 finanziamenti per la costruzione e l'attrezzaggio del nuovo insediamento produttivo accendendo ipoteche per un valore complessivo pari a circa 6,8 milioni di RMB. Nel corso del 2020 sono state accese ulteriori ipoteche ottenendo un totale di 20 milioni di RMB.
La controllata ASA S.r.l. ha sottoscritto un contratto di mutuo da destinarsi alla costruzione del nuovo stabilimento accendendo un'ipoteca per un valore complessivo pari a 4,8 milioni di euro. Sempre nel corso dell'esercizio 2018 ASA

ha sottoscritto una garanzia bancaria rilasciata da CREDEM al fornitore ENI Spa per euro 8.000 con scadenza 31 dicembre 2021, a garanzia del rilascio di tredici tessere "MULTICARD ENI" in seguito alla sottoscrizione del contratto di somministrazione per la fornitura di carburanti.
Nel corso del 2019 ASA aveva poi sottoscritto una polizza fideiussoria rilasciata da ELBA Assicurazioni SpA a favore del cliente ASST DI MONZA per euro 600 con scadenza il 12 novembre 2020 a garanzia del corretto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali inerenti la fornitura di un apparecchio laser terapeutico. A scadenza tale polizza non è stata rinnovata.
Nel mese di giugno 2020 ASA ha ottenuto la garanzia da Mediocredito Centrale sul finanziamento di 3 milioni di euro ottenuto da Intesa San Paolo. L'importo garantito ammonta a 2,7 milioni di euro.
La controllata tedesca Asclepion ha sottoscritto nel corso del 2018 un contratto di mutuo da destinarsi alla costruzione del nuovo stabilimento accendendo un'ipoteca per un valore complessivo pari a 4 milioni di euro che si aggiunge all'ipoteca residua accesa per la costruzione del vecchio immobile per 427 mila euro.
Per quanto riguarda l'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità e tasso di interesse, è opportuno ricordare che la liquidità del Gruppo stesso si mantiene tuttora elevata, tale da coprire l'indebitamento esistente e con una posizione finanziaria netta largamente positiva. Per questo motivo si ritiene che tali rischi siano adeguatamente coperti.
L'obiettivo della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.
L'Assemblea della Capogruppo El.En. S.p.A. tenutasi in data 12 maggio 2016 ha deliberato tra l'altro, in sede ordinaria l'approvazione di un piano di incentivazione azionaria (cd. stock option) 2016-2025 riservato ad Amministratori, collaboratori e dipendenti della società e delle sue controllate e in sede straordinaria la delega al Consiglio di Amministrazione ex art. 2443, II co., c.c. di aumentare, anche in più volte ed anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data della delibera, il capitale sociale fino ad un massimo di nominali Euro 104.000,00 mediante l'emissione di nuove azioni da destinare alla sottoscrizione dei beneficiari del piano di stock option 2016-2025.
Il Consiglio di Amministrazione della stessa El.En. S.p.A. tenutosi in data 13 settembre 2016, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato in merito all'attuazione del piano di incentivazione azionaria per il periodo 2016- 2025 ("Piano di Stock Option 2016-2025") dando seguito al mandato attribuitogli dall'assemblea degli azionisti sopra citata: sono stati individuati i beneficiari del piano, i quantitativi di opzioni assegnate, le finestre di esercizio ed il prezzo di sottoscrizione.
Il Consiglio ha anche proceduto ad esercitare, integralmente e ad esclusivo servizio del Piano, la facoltà, conferitagli ai sensi dell'art. 2443, II comma, c.c. dalla stessa assemblea, di aumentare, a pagamento, in via scindibile e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma V, c.c., il capitale sociale di euro 104.000,00 mediante l'emissione di 800.000 azioni ordinarie che potranno essere sottoscritte da amministratori, collaboratori e dipendenti della società El.En. S.p.A. e di società dalla stessa controllate, che siano assegnatari delle opzioni di cui al predetto Piano.
Le opzioni sono esercitabili, in conformità ai termini ed alle condizioni previsti nel regolamento del piano approvato in via definitiva il 13 settembre stesso dai beneficiari in due tranche uguali: la prima a partire dal 14 settembre 2019 e fino al 31 dicembre 2025; la seconda dal 14 settembre 2020 al 31 dicembre 2025.
Il Piano terminerà il 31 dicembre 2025, le opzioni non esercitate a detta data decadranno definitivamente, il capitale si intenderà definitivamente aumentato per l'importo effettivamente sottoscritto e liberato a detta data.
Il Piano prevede fra gli assegnatari dei diritti di opzione il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gabriele Clementi, i due consiglieri delegati Andrea Cangioli e Barbara Bazzocchi, il direttore generale, un dirigente ritenuto all'atto della assegnazione con responsabilità strategiche, i dirigenti della El.En. S.p.A. che ricoprono la carica di amministratori esecutivi nelle società controllate, altri dirigenti della El.En. S.p.A. che ricoprono ruoli significativi, amministratori esecutivi di società controllate che sono ritenute di rilevanza strategica per lo sviluppo del gruppo, alcuni soggetti appartenenti alle categorie di impiegati e quadri i quali per caratteristiche professionali, personali e per la fedeltà ricoprono un ruolo importante anche in un'ottica futura.
Il Piano è definibile di particolare rilevanza ai sensi degli artt. 114-bis, comma 3 T.U.F. e 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti Consob in quanto sono stati individuati quali destinatari alcuni dei soggetti ivi contemplati. Per l'individuazione esatta di nominativi e quantitativi assegnati si rinvia alla relativa tabella contenuta nel documento

informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti Consob 11971/1999, depositato presso la sede sociale e pubblicato sul sito www.elengroup.com nella sezione "Investor Relations/Governance/Documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025" nonché sul sito di stoccaggio autorizzato .
Il prezzo, comprensivo di sovrapprezzo che dovrà essere versato da coloro che eserciteranno le opzioni di cui al Piano di Stock Option 2016-2025, è stato dal Consiglio determinato in euro 12,72.
Il calcolo è stato eseguito dal Consiglio di Amministrazione sulla base della media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni sul mercato nei sei mesi antecedenti il 13 settembre 2016. Il criterio per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni al servizio del Piano è stato oggetto di parere favorevole, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2441, VI comma c.c., e 158, II comma, T.U.F., rilasciato dalla società di revisione Deloitte & Touche s.p.a.. Tale parere già pubblicato prima della assemblea e nei termini di legge è allegato al verbale notarile, depositato presso il Registro delle Imprese di Firenze e consultabile presso la sede della società, sul sito www.elengroup.com nella sezione "Investor Relations/Governance/Documenti Assembleari/2016", nonché sul sito di stoccaggio autorizzato .
Il Consiglio ha anche provveduto a modificare l'art. 6 dello statuto relativo al capitale sociale in coerenza con le sopra descritte delibere.
In data 14 settembre 2019 si è aperto il periodo di esercizio della prima tranche delle opzioni relative a detto piano mentre in data 14 settembre 2020 si è aperto il periodo di esercizio della seconda tranche. Al 31 dicembre 2020 sono stati complessivamente esercitati n. 314.750 diritti di opzione sugli 800.000 esercitabili e pertanto sottoscritte ed emesse azioni in pari numero.
Pertanto alla data del 31 dicembre 2020 il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a euro 2.549.588,86 e risulta suddiviso in numero 19.612.222 ordinarie del valore di euro 0,13 ciascuna.
Si segnala infine che la capitalizzazione di mercato della Società attualmente è superiore rispetto ai valori impliciti nel patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020.
L'Assemblea degli azionisti di El.En. S.p.A. in data 17 gennaio 2019 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie entro 18 mesi dalla data della delibera, come ampiamente descritto nell'apposita sezione della relazione sulla gestione al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019.
Alla data di riferimento del presente bilancio, El.En. S.p.A. non detiene azioni proprie e la suddetta autorizzazione è decaduta definitivamente nel mese di luglio 2020.

Come già accennato in precedenza l'organico del gruppo è passato dalle 1.498 unità del 31 dicembre 2019 alle 1.626 del 31 dicembre 2020. La ripartizione per Società del Gruppo risulta essere la seguente:
| Azienda | media 2020 | 31-dic-20 | 31-dic-19 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| El.En. S.p.A. | 259 | 269 | 249 | 20 | 8,03% |
| Ot-las Srl | 14 | 14 | 13 | 1 | 7,69% |
| Cutlite Penta Srl | 79 | 86 | 72 | 14 | 19,44% |
| Deka M.E.L.A. Srl | 29 | 32 | 26 | 6 | 23,08% |
| Esthelogue Srl | 19 | 19 | 19 | 0 | 0,00% |
| Deka Sarl | 13 | 13 | 14 | -1 | -7,14% |
| Lasit SpA | 67 | 66 | 67 | -1 | -1,49% |
| Quanta System SpA | 178 | 183 | 172 | 11 | 6,40% |
| Galli Giovanni & C. Srl | 6 | 6 | 7 | -1 | -14,29% |
| Asclepion Laser T. GmbH | 149 | 148 | 151 | -3 | -1,99% |
| Asa Srl | 54 | 53 | 55 | -2 | -3,64% |
| BRCT Inc. | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00% |
| With Us Co Ltd | 42 | 42 | 42 | 0 | 0,00% |
| Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co., Ltd | 116 | 123 | 109 | 14 | 12,84% |
| Cutlite do Brasil Ltda | 18 | 15 | 21 | -6 | -28,57% |
| Pharmonia S.r.l. | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00% |
| Deka Medical Inc | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00% |
| Deka Japan Ltd | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00% |
| Penta-Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd | 426 | 432 | 421 | 11 | 2,61% |
| Penta Laser Technology (Shangdong) Co., Ltd. | 92 | 125 | 60 | 65 | 108,33% |
| Merit Due S.r.l. | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00% |
| Totale | 1.562 | 1.626 | 1.498 | 128 | 8,54% |
In adempimento agli obblighi di legge e regolamentari, El.En. S.p.A. ha redatto la "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" che viene depositata e pubblicata in una specifica sezione del presente documento. La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è altresì consultabile sul sito www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari".
El.En. S.p.A. ha adottato a partire dal 31 marzo 2008, un modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001.
In adempimento agli obblighi di legge e regolamentari, El.En. S.p.A. ha redatto la "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti" che viene depositata e pubblicata quale relazione distinta. Tale relazione è altresì consultabile sul sito www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari".

In adempimento agli obblighi di legge e regolamentari, El.En. S.p.A. ha redatto la "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" riferita all'esercizio 2020, che viene depositata e pubblicata quale relazione distinta ai sensi dell'art. 5 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario riferita all'esercizio 2020 è altresì consultabile sul sito www.elengroup.com - sezione "sostenibilità/bilanci".
La Società che risultava già dotata di un proprio sistema interno di trattamento e protezione dei dati personali fin dalla entrata in vigore del Codice Privacy italiano (D. Lgs. 196/2003) ha aderito alle indicazioni del Regolamento UE 679/2016 nominando un soggetto esterno quale Responsabile della protezione dei dati personali (Data Protection Officer) ai sensi degli artt. 37-39 Reg. UE 679/"2016 cit., e procedendo agli ulteriori adeguamenti richiesti da detta normativa.
Sulla base di quanto disposto dal Regolamento Consob del 12 marzo 2010, n. 17221 e successive modifiche, la capogruppo El.En. S.p.A. ha approvato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate" che è disponibile, nella versione aggiornata, sul sito internet della società www.elengroup.com sezione "Investor Relations/governance/documenti societari". Tale regolamento costituisce un aggiornamento di quello approvato nel 2007 dalla società in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile e di quanto raccomandato dall'allora vigente art. 9 (e in particolare dal criterio applicativo 9.C.1) del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (edizione del marzo 2006), alla luce del sopravvenuto dettato del sopracitato "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" n. 17221 e successive modifiche nonché dalla Comunicazione Consob DEM/110078683 del 24 settembre 2010.
Le procedure contenute nel "Regolamento per la disciplina delle operazioni delle parti correlate" sono entrate in vigore il 1 gennaio 2011. Il Regolamento è stato aggiornato e modificato dal Consiglio di Amministrazione nella adunanza del 14 marzo 2019. L'aggiornamento è consistito nel riprodurre all'interno alcune delle disposizioni del Regolamento Parti Correlate Consob in sostituzione dei semplici richiami al fine di renderne più agevole la lettura e la ricostruzione del quadro operativo, nonché nella disciplina in dettaglio dei c.d. "presidi equivalenti" previsti dal Regolamento Parti Correlate Consob. La modifica è consistita nell'affinamento della previsione dell'art. 6 in relazione alle delibere relative a operazioni in cui vi sia una correlazione derivante da un interesse dell'amministratore o del sindaco. A tal proposito è stato sostituito l'obbligo di allontanamento/astensione dalla delibera con il potere degli amministratori indipendenti di chiedere il rinvio della adunanza e della delibera per l'acquisizione di maggiori informazioni.
Nel corso dell'esercizio 2019, in relazione alla operazione di acquisizione, già precedentemente descritta, da parte della controllata Ot-las s.r.l. della quota di minoranza nelle società cinesi Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd e Penta-Chutian Laser Wuhan Co., Ltd è stato pubblicato su base volontaria un documento informativo ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob Parti Correlate 17221/2010 e dell'art. 1.2. del regolamento per la disciplina con parti correlate adottato dalla Società. Il documento è disponibile sul sito della Società www.elengroup.com sez. Investor Relations.
Nel corso dell'Esercizio, a conclusione della riorganizzazione del ramo taglio intrapresa nel 2017 e di cui l'operazione sopra descritta ha costituito uno dei passaggi, Ot-las Srl ha ceduto a Penta Laser Wenzhou la sua partecipazione totalitaria in Cutlite Penta Srl, la società con sede e stabilimento in Prato.
Dell'operazione in quanto fra parti correlate è stato investito il Comitato Controllo e Rischi in quanto competente anche in tale ambito, il quale esaminate e approvate le condizioni alla luce anche della perizia di stima eseguita dal Prof. Giovanni Liberatore e la congruità del prezzo concordato per detta cessione, ha proceduto all'identificazione dei vari soggetti legati in qualche misura alle parti dell'operazione e alla società oggetto di compravendita. Il Comitato prima e poi il Consiglio di Amministrazione che ha deliberato l'operazione in quanto operazione strategica fra controllate, acquisito il parare favorevole del Collegio Sindacale, ha concluso, trattarsi di operazione esclusa stante il combinato disposto dell'art. 14, comma 2, Regolamento Consob 17221/2010 e dell'art. 9.2 lett. d) del Regolamento per la Disciplina delle Operazioni con Parti Correlate adottato dalla società. Infatti, pur trattandosi di operazione fra società controllate, nelle società parti della operazione, Ot-las e Penta Laser Wenzhou, non sono ravvisabili interessi significativi di altre parti correlate alla società diversi dalla mera condivisione di alcuni degli amministratori. Si ricorda a tal proposito che i consiglieri esecutivi di El.En. Clementi, Cangioli e Bazzocchi sono consiglieri anche delle controllate coinvolte nei seguenti termini: Clementi è consigliere non esecutivo di Penta laser Wenzhou; Cangioli è consigliere non esecutivo di Ot-las, Cutlite Penta e Penta laser Wenzhou; Bazzocchi è presidente esecutivo di Ot-las e Cutlite Penta. Ai fini di interessi significativi di altre parti correlate si è ritenuta non rilevante la circostanza che Delio

Patrizio Mugnaioni, consigliere delegato di Cutlite Penta e consigliere non esecutivo della Penta Laser Wenzhou sia anche socio della Ot-las all'1,11%.
Le altre operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali. Tali operazioni sono regolate a ordinarie condizioni di mercato.
In merito ai rapporti con parti correlate si vedano le relative note illustrative inserite nel bilancio consolidato del Gruppo El.En. e nel bilancio separato di El.En. S.p.A..
Si ricorda che in data 3 ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione di El.En. S.p.A. ha deliberato di aderire al regime di opt-out previsto rispettivamente dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis Regolamento Emittenti Consob 11971/99, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei richiesti documenti informativi in ipotesi di operazioni straordinarie significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che il gruppo El.En. nel corso dell'esercizio e in quello precedente non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa.
El.En. S.p.A. è capogruppo e pertanto non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del c.c..
(adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 e successive modifiche)
Ai sensi dell'art. 15 Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 e successive modifiche (di cui al precedente art. 36 Regolamento Mercati adottato con delibera n. 16191 del 2007), in relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato si segnala che: - alla data del 31 dicembre 2020 fra le società controllate da El.En. S.p.A. rientrano nella previsione regolamentare: With Us Co. Ltd, Penta Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd, Penta-Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd. e Penta Laser Technology (Shangdong ) Co. Ltd.
Ricordiamo che dal triennio 2011-2013 per la controllata Esthelogue Srl, dal triennio 2012-2014 per la controllata Otlas Srl e dal triennio 2019-2021 per la controllata DEKA M.E.L.A. Srl la capogruppo El.En. S.p.A. aderisce al regime di tassazione IRES del consolidato nazionale di cui agli artt.117 e seguenti del TUIR e del D.M. attuativo 1 Giugno 2018.
I rapporti tra le parti, nell'ambito delle previsioni di legge, sono regolati da apposito "accordo di consolidamento".
Nel mese di gennaio Cutlite Penta ha formalizzato l'acquisto di un immobile industriale adiacente alla propria sede, con un investimento di 5 milioni di euro circa sostenuto tramite leasing immobiliare, ampliando così in maniera logisticamente ideale la superficie disponibile alle sue attività in forte espansione.

Il gruppo ha subito in maniera importante l'impatto del Covid e delle restrizioni imposte per arginare il diffondersi della pandemia. Al nascere della pandemia a metà gennaio, i nostri stabilimenti di Wuhan Wenzhou e Lin yi hanno dovuto chiudere e ogni attività è stata interrotta, fino alla fine di marzo per Wenzhou e Lin yi, mentre a Wuhan si è dovuto attendere il mese di aprile per riavviare la produzione. Una volta superato il blocco della produzione, la domanda per i prodotti ha impiegato svariati mesi per ritornare sui livelli attesi per il 2020 che ha in effetti raggiunto nell'ultimo trimestre dell'anno.
Anche in Italia i provvedimenti del governo del Marzo 2020 e successivi hanno di fatto bloccato le vendite su tutto il territorio italiano, mentre, pur in condizioni molto disagevoli ove possibile e consentito e nella massima considerazione delle esigenze e della salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori, la produzione è proseguita per soddisfare gli ordini provenienti dall'estero. Alla fine di marzo si è riscontrata una brusca e anomala alterazione della domanda, con la richiesta di sospensione delle consegne dalla maggior parte di clienti, che ha costretto in aprile a rallentare o fermare le attività di produzione in molti dei nostri stabilimenti in Italia e successivamente anche in Germania ed in Brasile. In seguito la domanda, sia estera che italiana si è andata lentamente rafforzando, pur con oscillazioni dovute a provvedimenti locali e o settoriali come la chiusura forzata dei centri estetici. Il mercato è stato addirittura più favorevole che nel 2019 nel segmento applicativo del taglio laser della lamiera e sul territorio giapponese per i dispositivi per uso estetico, mentre per gli altri settori applicativi e aree geografiche alla fine dell'anno si sono registrati cali del volume d'affari tra il 10% e il 25%.
Oltre alle limitazioni direttamente imposte come la chiusura delle fabbriche, l'impossibilità di viaggiare e di partecipare a eventi fieristici e congressuali, la pandemia ha avuto un negativo impatto sulla domanda per il clima di grande incertezza in cui ha gettato le attività economiche. Solo grazie ad un grande lavoro di contatto con la clientela via web e di sviluppo di nuove innovazioni rese disponibili al mercato, il gruppo è riuscito a contenere gli impatti negativi della pandemia ottenendo i risultati descritti nella presente relazione.
Le previsioni per l'esercizio 2021 riguardano la ripresa di quel percorso di crescita che la pandemia ha rallentato senza interromperlo. Forte di strutture operative consolidatesi nel tempo in una organizzazione mirata alla sostenibilità di medio termine del successo del gruppo, la Società prevede per il 2021 una crescita superiore al 10%, con un miglioramento del risultato operativo ed auspicabilmente anche della redditività operativa.
Signori Azionisti,
nel sottoporre alla Vostra approvazione il bilancio separato di El.En. S.p.A. al 31 dicembre 2020, Vi proponiamo:
di destinare integralmente l'utile 2020 a riserva straordinaria;
di distribuire alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola n. 5 in data 24 maggio 2021 - nel rispetto del disposto dell'art. 2357-ter, secondo comma Codice Civile - un dividendo, pari a euro 0,40 (zero virgola quaranta) lordi per azione in circolazione;
di attingere, per la distribuzione del dividendo agli utili non distribuiti negli esercizi antecedenti al 31.12.2017 e accantonati nella riserva volontaria denominata "riserva straordinaria" per un importo complessivo alla data odierna di euro 7.858.528,80, restando inteso che detto importo, ove occorrer possa, potrebbe risultare incrementato delle eventuali ulteriori somme che fossero necessarie per la distribuzione del dividendo alle azioni in circolazione alla data di stacco rivenienti dall'esercizio di stock option nel periodo intercorrente la data odierna e la record date (25 maggio 2021);
di accantonare, ove occorrer possa, in apposita riserva di utili portati a nuovo il dividendo residuo destinato alle azioni proprie eventualmente detenute dalla società alla data di stacco cedola.
L'Amministratore Delegato – Ing. Andrea Cangioli

ai sensi dell'art. 123-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (modello di amministrazione e controllo tradizionale)
approvata dal consiglio di amministrazione nella seduta del 15 marzo 2021
Esercizio 2020
Sito internet: www.elengroup.com

"Assemblea": l'Assemblea di El.En. s.p.a..
"Codice": il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
"c.c.": il codice civile;
"Consiglio": il consiglio di amministrazione di El.En. s.p.a.
"Collegio Sindacale": il collegio sindacale di El.En. s.p.a.
"El. En."/ "Società"/ "Emittente": l'emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione come di seguito definita.
"Esercizio": l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2020 a cui si riferisce la Relazione.
"Gruppo": il gruppo industriale guidato da El.En. s.p.a..
"Regolamento Emittenti Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti;
"Regolamento Mercati Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 in materia di mercati.
"Regolamento Parti Correlate Consob": il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate in vigore fino al 30 giugno 2021.
"Relazione": la relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123-bis TUF.
"Statuto"/ "Statuto sociale": lo statuto della El.En. s.p.a.
"TUF": il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza).
* * *

Fino dalla ammissione nel 2000 delle proprie azioni ordinarie al mercato azionario MTA (già MTAX e, precedentemente, Nuovo Mercato) organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. è sempre stato intendimento della El.En., mantenere e perfezionare, compatibilmente con la propria organizzazione e la propria struttura, un sistema di governo societario allineato, a quanto suggerito e raccomandato dal Codice ed individuato come best practice, in quanto, valida e irrinunciabile opportunità di accrescere la propria affidabilità e reputazione nei confronti del mercato.
L'Emittente ha fatto parte, fin dalla istituzione nel 2004, del segmento Techstar e dal 2005 è quotata nel segmento Star.
Dal 9 dicembre 2016 a fine 2018 è stata inclusa nel FTSE Italia Mid Cap Index, segmento FTSE Italia Star.
Successivamente è stata inclusa nel FTSE Italia Small Cap Index, segmento FTSE Italia Star salvo poi, alla fine del 2019, essere nuovamente inclusa FTSE Italia Mid Cap Index.
La corporate governance della El.En. è costituita da un organo di amministrazione, un organo di controllo e dall'organo assembleare.
In sede di adeguamento alle disposizioni di cui al D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modifiche e correttivi, gli azionisti di El.En. hanno scelto di conservare un sistema di amministrazione e controllo tradizionale.
Attualmente, pertanto, la Emittente è amministrata da un consiglio di amministrazione disciplinato, in tutti i suoi aspetti (composizione, funzionamento, compensi, poteri, rappresentanza della società), oltre che dalla normativa vigente, dagli articoli da 19 a 23 dello Statuto ed è soggetta ad attività di controllo e vigilanza di un collegio sindacale disciplinato in tutti i suoi aspetti dall'art. 25 dello Statuto.
La attività di revisione legale dei conti è svolta da una società scelta fra quelle iscritte nell'apposito albo della CONSOB.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2-ter Regolamento Emittenti Consob l'Emittente al 31 dicembre 2020 continua ad essere qualificabile quale PMI in conformità al disposto dell'art. 1, comma 1, lett. w-quater, 1) TUF.
Il valore della capitalizzazione dell'Emittente negli ultimi tre esercizi, per tale intendendosi la media semplice delle capitalizzazioni giornaliere calcolate con riferimento al prezzo ufficiale registrate nel corso dell'anno è stata la seguente:
| ANNO | GG. | MEDIA |
|---|---|---|
| 2018 | 252 | 492.795.409 |
| 2019 | 252 | 399.546.703 |
| 2020 | 255 | 452.497.800 |
Alla data di pubblicazione della presente Relazione Consob ha pubblicato sul proprio sito l'elenco delle PMI ai sensi dell'art. 2-ter, comma 2, Regolamento Emittenti Consob al 31 dicembre 2020.
La presente Relazione è redatta ispirandosi al relativo format, VIII edizione, all'uopo predisposto da Borsa Italiana S.p.A..
E' l'organo al quale spettano i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per lo svolgimento della attività tesa al perseguimento dell'oggetto sociale.
Quello in carica è stato eletto dalla Assemblea tenutasi in data 27 aprile 2018 e, a seguito di delibera del Consiglio in pari data risulta costituito da consiglieri esecutivi e non esecutivi organizzati in virtù di delibera del 15 maggio 2018, per lo svolgimento di funzioni consultive e propositive in supporto del Consiglio, in tre comitati: per il controllo e rischi, per la remunerazione e quello per le nomine.
Due consiglieri sono stati eletti in quanto in possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148-ter TUF e dell'art. 3 del Codice.
I consiglieri sono domiciliati per la carica presso la sede legale dell'Emittente.
I consiglieri delegati sono stati dotati, giusta delibera del Consiglio del 27 aprile 2018, disgiuntamente fra loro e con firma libera, di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per il compimento di ogni attività rientrante nell'oggetto sociale, escluse soltanto le attribuzioni oggetto di divieto di delega ai sensi del disposto dell'art. 2381 c.c. e dello Statuto.
Il Consiglio scade con la approvazione del bilancio di esercizio 2020.
Dal 5 settembre 2000 il Consiglio ha istituito al suo interno i seguenti comitati composti, in maggioranza, da amministratori non esecutivi, ai quali sono stati affidati i compiti descritti e disciplinati da appositi regolamenti:

c) comitato controllo e rischi (già comitato per il controllo interno e di seguito "Comitato Controllo e Rischi"), I regolamenti dei comitati ne disciplinano anche la composizione e il ruolo.
Essi, approvati in una prima versione il 5 settembre 2000, vengono rivisti periodicamente e in occasione di adeguamenti a nuove disposizioni normative o a riassetti organizzativi interni all'Emittente.
A far data dal 5 settembre 2000 il Consiglio ha altresì designato un preposto al controllo interno. Il sistema di controllo interno è stato poi ampliato ed organizzato come descritto nel seguito della presente relazione.
Il Consiglio si riunisce con periodicità normalmente trimestrale anche per garantire una adeguata informazione al Collegio Sindacale sull'attività svolta, sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dall'Emittente e dalle controllate, nonché, ove occorra, sull'esecuzione di operazioni con parti correlate o di particolare complessità e/o importanza, ed, infine, ogniqualvolta il presidente e/o i consiglieri delegati intendano condividere con l'intero Consiglio questioni e decisioni di propria competenza.
Gli amministratori dell'Emittente partecipano, quali componenti, agli organi amministrativi della maggior parte delle società controllate o ne rivestono la carica di amministratore unico. In caso contrario l'organo amministrativo delle controllate fornisce le più ampie informazioni necessarie per la definizione organizzativa dell'attività del Gruppo e la informativa contabile necessaria all'adempimento degli obblighi di legge: le controllate forniscono entro la fine del mese successivo alla chiusura del trimestre di riferimento tutte le informazioni necessarie per la predisposizione di un report economico e finanziario consolidato.
Le norme statutarie relative alla nomina degli amministratori, alla composizione del Consiglio e alle competenze riservategli – rispettivamente gli articoli 19, 21 e 22 - sono state modificate dalla assemblea tenutasi in data 15 maggio 2007 al fine di adeguarle, per quanto necessario e non già previsto, al nuovo TUF e al Codice, poi adeguate con assemblea tenutasi il 28 ottobre 2010 alle disposizioni di cui al D. Lgs. 27/2010 cit.. In tale occasione è stata attribuita al Consiglio anche la competenza ad avvalersi di quanto previsto dagli artt. 11 e 13 Regolamento Parti Correlate Consob in tema di operazioni con parti correlate urgenti.
Con assemblea tenutasi il 15 maggio 2012 l'art. 19 dello statuto sociale è stato adeguato alla L. 12 luglio 2011, n. 120 in tema di equilibrio fra generi rappresentati. Esso riferendosi alla normativa vigente non ha avuto necessità anche a seguito delle modifiche introdotte all'art. 147-ter TUF come modificato dall'art. 1, comma 302 della L. n. 160 del 27.12.2019 nel testo ripubblicato nella G.U. n. 13 del 17.1.2020 di essere modificato nella relativa parte.
Infine la assemblea del 15 maggio 2013 ha proceduto a rimuovere dal testo degli articoli 19 e 25 - disciplinanti il meccanismo di elezione, rispettivamente: il primo, dell'organo amministrativo; il secondo: dell'organo di controllo - il divieto di ritiro delle certificazioni attestanti la legittimazione all'esercizio del diritto alla presentazione delle proposte di nomina prima della effettiva adunanza assembleare. Con l'occasione, si è proceduto alla eliminazione di altri refusi presenti in detti articoli riferiti alla data di deposito/comunicazione della certificazione.
Per la descrizione particolareggiata si rimanda ai successivi, rispettivi, paragrafi contenuti nella parte della Relazione dedicata alle informazioni sulla adesione al Codice.
Quanto alla necessaria presenza di consiglieri c.d. indipendenti, che dal 2005 costituisce obbligo di legge, lo Statuto prevede tale obbligo in recepimento della prassi che l'Emittente, in ossequio alla disciplina del Codice, ha perpetuato fin dall'ammissione alla quotazione dei propri titoli.
Il Collegio Sindacale è l'organo al quale in virtù di norme di legge, regolamentari e statutarie spetta la vigilanza sulla osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativocontabile adottati dalla Società, e sul loro concreto funzionamento. Il Collegio Sindacale, inoltre, vigila sulle materie previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice e sulla conformità alle disposizioni Consob e sulla concreta attuazione delle procedure societarie in materia di parti correlate.
A tale organo spetta, altresì, di vigilare anche sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate affinché queste forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
L'attuale collegio sindacale è stato eletto con assemblea del 15 maggio 2019 e scade con la approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021.
Lo Statuto stabilisce un limite al cumulo degli incarichi, ai sensi dell'art. 148-bis TUF, prevedendo quale causa di ineleggibilità e decadenza, per i candidati o gli eletti sindaci, la circostanza che essi ricoprano la carica di sindaco effettivo in più di cinque società quotate nonché di coloro che si trovino nelle situazioni di incompatibilità o superino il limite massimo previsto dal Regolamento Emittenti (artt. 144-duodecies e ss.).
E' stato inoltre specificato – a seguito di modificazione statutaria approvata dalla assemblea del 15 maggio 2007 -

nell'art. 25 dello Statuto, che già contemplava la elezione con voto di lista, che il sindaco effettivo estratto dalla lista di minoranza risultata prima è eletto presidente del collegio sindacale.
Infine con assemblea del 15 maggio 2012, la società ha adeguato l'art. 25 dello Statuto sociale alla L. 12 luglio 2011, n. 120 in tema di equilibrio fra generi rappresentati. Esso riferendosi alla normativa vigente non ha avuto necessità anche a seguito delle modifiche introdotte all'art. 147-ter TUF come modificato dall'art. 1, comma 302 della L. n. 160 del 27.12.2019 nel testo ripubblicato nella G.U. n. 13 del 17.1.2020 di essere modificato nella relativa parte.
Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 2, Reg. Emittenti la quota minima di partecipazione al capitale sociale richiesta in occasione della ultima elezione per la presentazione delle liste di candidati a membri del collegio sindacale è stata il 4,5%, in conformità di quanto previsto dall'art. 25 dello Statuto, dall'art. 144-sexies Reg. Emittenti e dalla delibera CONSOB 28 gennaio 2016, n. 19499.
La revisione legale è affidata (ai sensi delle disposizioni introdotte dal D. Lgs. 39/2010) a società di revisione iscritta all'apposito albo CONSOB.
A far data dalla ammissione alla quotazione e fino all'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2011 l'incarico di revisione del bilancio separato e del bilancio consolidato è stato affidato, ai sensi dell'art. 159 TUF, vigente all'atto dell'incarico, alla società RECONTA ERNST & YOUNG s.p.a..
La Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2011 ha conferito l'incarico per gli esercizi 2012-2020 alla società Deloitte & Touche s.p.a. ai sensi degli artt. 13, 14 e 17 del D. Lgs. 39/2010.
La Assemblea chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2019 ha conferito per gli esercizi 2021-2029 alla società ERNST & YOUNG s.p.a. l'incarico ai sensi dell'art. 17 D. Lgs. 39/2010.
Fino al 30 marzo 2006 per i soggetti definibili rilevanti ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2.6.3 e 2.6.4. del "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a." allora vigente l'Emittente aveva approvato - a far data dal 1 gennaio 2003 - un "Codice di comportamento" che, con riferimento alle operazioni compiute dagli stessi, disciplinava gli obblighi informativi e le modalità comportamentali da osservare al fine di assicurare la massima trasparenza ed omogeneità informativa nei confronti del mercato.
In virtù delle modifiche apportate al TUF dalla Legge comunitaria 2004 (L. 18 aprile 2005, n. 62), in recepimento della direttiva comunitaria sul market abuse, e della successiva attività di regolamentazione in attuazione emanata dalla Consob, dal 1 aprile 2006 la società era tenuta ad uniformarsi a quanto previsto in materia di internal dealing rispettivamente dagli artt. 114, comma 7, TUF e da 152-sexies a 152-octies Regolamento Emittenti.
Dal 1 aprile 2006, pertanto, è divenuto legge l'obbligo di comunicazione al pubblico delle operazioni eseguite da persone rilevanti, e da persone strettamente legate ad esse, su strumenti finanziari della società e, conseguentemente, è abrogata la disciplina dell'internal dealing contenuta nel Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a..
A seguito di quanto sopra il codice di comportamento adottato nel 2003 dall'Emittente è stato sostituito da un nuovo documento - adottato il 31 marzo 2006 e poi successivamente modificato in data 13 novembre 2006 e in data 13 novembre 2015 - che oltre a riprodurre in modo organico gli obblighi di legge, prevede dei periodi di limitazione o divieto di compimento di operazioni da parte dei predetti soggetti.
Nel corso dell'esercizio 2016 e a seguito dell'entrata in vigore del Reg. U.E. 596/2014 è stato elevato, allineandolo alla nuova normativa, il periodo di divieto di compimento di operazioni su strumenti finanziari dell'Emittente.
Nel corso dell'esercizio 2017, il codice di comportamento è stato allineato alla nuova disciplina anche in relazione alle modifiche al Titolo VII, Capo II, del regolamento Emittenti introdotte dalla Consob con delibera 19925 del 22 marzo 2017. Con tale delibera infatti essa si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 19, paragrafo 9, Reg. U.E. 596/2014 di innalzare a euro 20.000,00 annui la soglia oltre la quale scattano gli obblighi di comunicazione.
Nel corso del 2019, il codice di comportamento è stato ulteriormente modificato estendendo i black-out period di cui all'art. 19 del Reg. UE anche ai 30 giorni precedenti la approvazione delle trimestrali.
* * *

La Assemblea del 12 maggio 2016, in sede straordinaria, ha proceduto al frazionamento nel rapporto di 1:4 del valore nominale delle azioni lasciando invariato l'ammontare del capitale sociale. Pertanto per ogni azione ordinaria del valore nominale di euro 0,52 ogni azionista ne ha ricevute quattro del valore di euro 0,13 ciascuna.
La stessa Assemblea ha deliberato di conferire al Consiglio, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443 c.c., la facoltà, per un periodo di cinque anni dal 12 maggio 2016, di aumentare il capitale sociale in una o più volte, per un importo massimo di nominali euro 104.000,00 mediante emissione di massime n. 800.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,13 cadauna, a pagamento, da liberarsi mediante il versamento di un prezzo da determinarsi dal Consiglio in un valore unitario, comprensivo del sovrapprezzo, che sia pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie dell'Emittente sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. nei 6 mesi antecedenti la singola delibera del Consiglio, di aumento del capitale, anche parziale, purché tale valore non risulti inferiore a quello determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El.En. al 31 dicembre dell'ultimo bilancio pubblicato alla data della rispettiva singola delibera di aumento, anche parziale, in esecuzione della delega.
Tale aumento di capitale, da deliberarsi, ai sensi del quinto comma dell'art. 2441 c.c., con esclusione del diritto di opzione previsto dalla legge a favore dei soci in quanto posto a servizio del piano di stock-option 2016-2025 ("Piano di Stock-Option 2016-2025") così come approvato dalla assemblea del 12 maggio 2016 è destinato a amministratori, a collaboratori e a dipendenti dell'Emittente e delle società da questa controllate.
Il Consiglio in data 13 settembre 2016 ha esercitato integralmente tale delega dando attuazione anche al Piano di Stock Option 2016-2025 descritto nella Relazione sulla gestione di corredo al bilancio 2016 sezione "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2016" e nel documento informativo redatto ai sensi dell'articolo 84-bis, comma 1 e dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti Consob consultabile sul sito internet dell'Emittente www.elengroup.com (versione italiana) – sez. Investor Relations – Documenti societari – Piano Stock Option 2016-2025.
In data 14 settembre 2019 si è aperto il periodo di esercizio della prima tranche delle opzioni relative al Piano di Stock Option 2016-2025; il data 14 settembre 2020 quello relativo alla seconda tranche. Al 31 dicembre 2020 sono stati esercitati n. 314.750 diritti di opzione sugli 800.000 esercitabili nell'intero periodo di validità del Piano e pertanto sottoscritte ed emesse azioni in pari numero.
Pertanto alla data del 31 dicembre 2020 il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta a euro 2.549.588,86 e risulta suddiviso in numero 19.612.222 ordinarie del valore di euro 0,13 ciascuna.
Non vi sono restrizioni al trasferimento delle azioni.
Dalle informazioni e dati disponibili al 31 dicembre 2020 risultano partecipare in misura rilevante (superiore al 3%)1 al capitale sociale dell'Emittente gli azionisti elencati nella allegata Tabella 1.
Nessuno.
Nessuno.
f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) Non vi sono restrizioni al diritto di voto.
Nessuno.
1 In costanza di epidemia da COVID-19 è stato introdotto un regime di trasparenza rafforzata e la soglia è stata ridotta da CONSOB al 3% a far data dal 10 aprile 2020 e fino al 13 aprile 2021

Non vi sono accordi contenenti clausole di change of control.
Quanto alle disposizioni statutarie in materia di OPA, l'Assemblea con delibera del 13 maggio 2011 ha inserito fra le competenze del Consiglio, ai sensi dell'art. 104, comma 1-ter, T.U.F., il potere di porre in essere manovre difensive in caso di offerta pubblica di acquisto ancorchè in assenza di autorizzazione assembleare.
In data 13 settembre 2016 il Consiglio ha esercitato integralmente la delega conferitagli dalla Assemblea del 12 maggio 2016.
Per i dettagli si rinvia a quanto già detto sopra alla lettera a) della presente sezione in merito alla struttura del capitale sociale e ai riferimenti ivi riportati per la consultazione della relativa documentazione.
La autorizzazione ad acquistare azioni proprie conferita dalla Assemblea in data 17 gennaio 2019 è scaduta. L'Emittente attualmente non detiene azioni proprie.
La Società è capogruppo e non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del c.c..
* * *
Ai sensi dell'art. 123-bis, comma primo, lettera i) TUF si anticipa che non sono stati stipulati "accordi tra la società e gli amministratori … che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto".
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma primo, lettera l) TUF ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori … nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio (Sez. 4.1).
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Fino dalla ammissione, l'11 dicembre 2000, delle proprie azioni ordinarie alle negoziazioni sul mercato azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a., e a prescindere da obblighi di legge e/o regolamentari, l'Emittente ha agito, compatibilmente con la propria dimensione e struttura, nella direzione del progressivo allineamento a quanto suggerito e raccomandato dal Codice (sia nella originaria versione del 1999 sia nelle successive, diverse, rivisitazioni e modifiche).
La versione del Codice (luglio 2018) in virtù della quale si procede alla redazione della presente relazione è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/borsaitaliana/regolamenti/corporategovernance/corporategovernance.htm
Le informazioni di cui all'articolo 123-bis, comma secondo, lettera a), TUF sono contenute nelle successive diverse, relative e pertinenti sezioni.
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Né l'Emittente, né sue controllate, sono soggette a disposizioni di legge non italiana che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente.

La nomina dei componenti il Consiglio avviene con voto di lista ed è disciplinata dall'art. 19 dello Statuto.
Tale articolo è stato più volte modificato in adeguamento ai ripetuti interventi legislativi e regolamentari in materia. Dapprima è stato modificato dalla assemblea straordinaria degli azionisti tenutasi in data 15 maggio 2007 in adeguamento a quanto previsto dall'art. 147-ter comma 1 TUF e dal Regolamento Emittenti 11971/1999, poi da quella tenutasi in data 28 ottobre 2010 in adeguamento all'art. 147-ter comma 1-bis introdotto dall'art. 3 D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27, da quella tenutasi in data 15 maggio 2012 in adeguamento all'art. 147-ter, comma 1-ter, nonché delle disposizioni di attuazione di cui all'art. 144-undecies del Regolamento Emittenti Consob, in relazione al rispetto dell'equilibrio fra generi, sia nella formazione delle liste di candidati sia nella composizione dell'organo risultato eletto, nonché nel caso di sostituzione di componenti eventualmente cessati.
Infine l'Assemblea tenutasi il 15 maggio 2013, stante la mutata legislazione e regolamentazione in materia di legittimazione all'esercizio del diritto di presentazione delle liste di candidati a seguito del D. Lgs. 18 giugno 2012, n. 91, ha rimosso dal testo dello statuto il divieto di ritiro delle certificazioni prima della adunanza assembleare.
Attualmente esso, in tema di nomina e composizione, recita:
"Art. 19 – Organo amministrativo – (… omissis …) Per la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione si osserva la seguente procedura. I soci che intendano proporre dei candidati alla nomina di consigliere devono depositare presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione:
a) una lista contenente in numero progressivo nominativi dei candidati alla carica di consigliere e la indicazione di quali siano in possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e del Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana s.p.a.;
b) unitamente alla lista i soci devono depositare: una esauriente descrizione del profilo professionale dei candidati presentati, fornendo adeguata motivazione delle ragioni della proposta;
un curriculum vitae di ciascun candidato dal quale si possano evincere anche gli incarichi di componente di organi amministrativi o di controllo ricoperti in altre società; nonché una dichiarazione con la quale ciascun candidato accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità ed incompatibilità nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa applicabile e dallo statuto per le rispettive cariche.
La formazione delle liste contenenti un numero di candidati non inferiore a tre deve avvenire nell'osservanza delle prescrizioni normative relative al rispetto dell'equilibrio fra generi.
Le liste devono indicare l'elenco identificativo dei soci, o il nominativo del socio, che presenta la lista con indicazione completa dei dati anagrafici e della percentuale di capitale singolarmente e complessivamente posseduta.
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità. I soci aderenti ad uno stesso patto di sindacato possono presentare una sola lista.
Hanno diritto di presentare le liste i soci che da soli o insieme ad altri soci rappresentino la quota di partecipazione al capitale sociale nella misura stabilita dall'art. 147-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, o in quella, ancorché superiore, stabilita dalla Consob con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti proprietari delle società quotate.
La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore dei soci nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società. La relativa certificazione deve essere prodotta comunque almeno ventuno giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione.
I consiglieri vengono nominati dall'assemblea ordinaria sulla base delle liste presentate dai soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.
Ogni socio avente diritto di voto potrà votare una sola lista.
I consiglieri vengono estratti dalla lista che abbia conseguito il maggior numero di voti e in ogni caso una percentuale di voti pari almeno alla metà di quella necessaria per la presentazione delle stesse.
Almeno un componente del consiglio dovrà sempre essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti di lista si procederà a nuova votazione da parte dell'intera assemblea ordinaria, risultando eletta la lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti.
Ove nei termini indicati non sia presentata alcuna lista, l'assemblea delibera a maggioranza relativa dei soci presenti in assemblea.
In caso di presentazione di una sola lista tutti i consiglieri saranno eletti nell'ambito di tale lista.
Ove nessuna lista di minoranza raccolga voti, l'integrazione del consiglio avrà luogo mediante delibera assunta a

maggioranza relativa dei soci presenti in assemblea.
Fra i candidati dovrà risultare eletto un numero congruo ai sensi di legge di consiglieri che possieda i requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, comma 3, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana s.p.a.. Il consigliere che successivamente alla nomina perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al consiglio di amministrazione e, comunque, in ogni caso, decade dalla carica.
La composizione dell'organo eletto dovrà, in ogni caso, essere tale da assicurare l'equilibrio fra generi rappresentati ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1-ter, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
I componenti dell'organo amministrativo durano in carica 3 (tre) esercizi ovvero per il minor periodo di volta in volta determinato dall'Assemblea stessa, rispettata la norma dell'art. 2383, comma 2 c.c. e sono rieleggibili; qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirli ai sensi e in conformità al disposto dell'art. 2386 c.c..
In ogni caso di cessazione dalla carica di uno o più consiglieri, la nomina dei nuovi componenti avviene nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di equilibrio fra generi rappresentati. (… omissis…)"
Al fine di garantire la massima trasparenza la Emittente ha fatto proprio, facendone espressa menzione nel relativo avviso di convocazione assembleare per la relativa elezione, quanto raccomandato dalla CONSOB nella comunicazione n. DEM/9017893 del 26-2-2009 in ordine alla necessità da parte di coloro che intendessero presentare una lista di canditati alla carica di consiglieri di amministrazione c.d. di minoranza di depositare insieme alla lista una dichiarazione che attestasse l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, TUF e all'art. 144 quinquies del Regolamento Emittenti Consob, con gli azionisti che detenessero, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo TUF.
Si era inoltre già proceduto, prima della introduzione dell'art. 147-ter, comma 1-bis, TUF, al fine di soddisfare l'interesse della generalità degli azionisti a conoscere le caratteristiche personali e professionali dei candidati con l'anticipo necessario per poter esercitare consapevolmente il diritto di voto, ad anticipare con previsione statutaria il termine di deposito delle liste (come previsto dal Codice 2006 6.C.1.).
Oltre a quanto espressamente previsto dalla normativa vigente e dall'art. 19 dello statuto sopra riportato, la Emittente non è soggetta a ulteriori norme speciali in materia di composizione del consiglio di amministrazione in particolare con riferimento alla rappresentanza delle minoranze azionarie e/o al numero e caratteristiche degli amministratori indipendenti.
Lo Statuto non prevede particolari norme applicabili alle modifiche statutarie.
La Emittente non appartiene all'indice FTSE-Mib.
L'attuale Consiglio, su parere del Comitato per le Nomine, ha ritenuto di soprassedere allo stato, alla formulazione di un vero e proprio piano di successione degli amministratori esecutivi, avendo in chiara considerazione che eventuali nuovi consiglieri prescelti in sostituzione di uno o più consiglieri cessati debbano essere soggetti che conoscano profondamente le caratteristiche organizzative e funzionali della società.
Il Consiglio ha fondato la propria valutazione anche sulla circostanza che, nel tempo, grazie all'investimento dell'azienda in tal senso, personale qualificato dell'Emittente ha acquisito capacità gestionali che consentirebbero comunque di far fronte in ogni momento ad una sostituzione transitoria in caso di necessità.
Tali considerazioni e valutazioni sono confermate alla luce della avvenuta nomina con decorrenza 1 gennaio 2017 del direttore generale, a tutt'oggi in carica.

Il Consiglio attuale, in carica fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio che si conclude al 31 dicembre 2020, è costituito dai seguenti componenti:
| Qualifica | Nome | Genere | Anno di nascita |
Ruolo | Anno di prima elezione dalla ammissione alla quotazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Presidente e Amministratore Delegato |
Gabriele Clementi | M | 1951 | Esecutivo | 2000 |
| Amministratore Delegato | Andrea Cangioli | M | 1965 | Esecutivo | 2000 |
| Amministratore Delegato | Barbara Bazzocchi | F | 1940 | Esecutivo | 2000 |
| Amministratore | Fabia Romagnoli | F | 1963 | Non esecutivo indipendente ai sensi dell'articolo 147-ter TUF e dell'art. 3 del Codice |
2015 |
| Amministratore | Alberto Pecci | M | 1943 | Non Esecutivo | 2002 |
| Amministratore | Michele Legnaioli | M | 1964 | Non esecutivo indipendente ai sensi dell'articolo 147-ter TUF e dell'art. 3 del Codice. |
2000 |
Il numero dei componenti è stato fissato in sei dalla assemblea del 27 aprile 2018 che ha eletto l'attuale Consiglio.
Il Consiglio è stato eletto con il 57,364% del capitale votante, dalla Assemblea tenutasi in data 27 aprile 2018 e, a seguito di delibera del Consiglio del 15 maggio 2018, risulta costituito da consiglieri esecutivi e non esecutivi organizzati, per lo svolgimento di funzioni consultive e propositive in supporto del Consiglio, in tre comitati: per il controllo e gestione rischi, per la remunerazione e quello per le nomine.
In occasione della elezione è stata presentata, e depositata almeno venticinque giorni precedenti la assemblea, una sola lista contenente i nominativi di tutti i candidati poi risultati eletti.
La lista è stata presentata dall'azionista Andrea Cangioli e conteneva i nominativi di tutti i candidati poi eletti e contenuti nella tabella sopra riportata.
Si riportano di seguito in sintesi i profili dei componenti del Consiglio eletto in data 27 aprile 2018:
GABRIELE CLEMENTI – presidente e consigliere delegato - nato a Incisa Valdarno (Firenze) l'8 luglio 1951. Laureato in Ingegneria Elettronica presso la Università degli Studi di Firenze nel 1976 con la quale ha collaborato fino al 1981 impegnandosi contemporaneamente nella costituzione insieme alla Sig.ra Bazzocchi di un centro di sperimentazione applicazione di apparecchiature biomedicali. Nel 1981, insieme alla Sig.ra Barbara Bazzocchi, ha fondato l'Emittente nella forma di società in nome collettivo. Da allora si dedica a tempo pieno alla conduzione e gestione dell'Emittente e del gruppo all'interno del quale riveste diverse cariche societarie. Dal 1989, anno di trasformazione dell'Emittente in società a responsabilità limitata, è presidente del consiglio di amministrazione. Nel 2017 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.
Dal 2000 è anche consigliere delegato e consigliere di alcune società del gruppo.
BARBARA BAZZOCCHI – consigliere delegato - nata a Forlì il 17 giugno 1940. Diplomata prima in ragioneria nel 1958 e poi in segreteria superiore di direzione nel 1961. Dal 1976 al 1981 gestisce e amministra un centro di sperimentazione e applicazione di apparecchiature biomedicali, poi, nel 1981 insieme all'Ing. Clementi ha fondato l' Emittente alla cui gestione, in qualità di amministratore fino dalla costituzione, si dedica, da allora, a tempo pieno.

Dal 1989 è consigliere delegato dell'Emittente e amministratore unico o presidente del consiglio di amministrazione di alcune altre società del gruppo.
ANDREA CANGIOLI – consigliere delegato - nato a Firenze il 31 dicembre 1965. Laureato nel 1991 al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Tecnologie Industriali a indirizzo Economico-Organizzativo, dal 1992 è consigliere di amministrazione di El.En. s.r.l. e dal 1996 consigliere delegato dell'Emittente e presidente o consigliere di numerose società del gruppo.
ALBERTO PECCI – consigliere non esecutivo - nato a Pistoia il 18 settembre 1943. Laureato in Scienze Politiche, dopo una breve esperienza lavorativa alla B.N.L. U.S.A. si è dedicato al Lanificio Pecci, di cui è presidente come delle altre società del gruppo tessile che a quella fanno capo. Cavaliere del Lavoro dal 1992, è stato prima Vice Presidente (1988-1993) poi Presidente (1993-2002) de La Fondiaria Assicurazioni; ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Mediobanca s.p.a. (come vicepresidente non esecutivo), delle Assicurazioni Generali, di Banca Intesa e di Alleanza Assicurazioni.
Consigliere non esecutivo dell'Emittente dal 2002.
FABIA ROMAGNOLI - consigliere indipendente – nata Prato il 14 luglio 1963. Ha maturato numerose esperienze professionali, fra le quali dal 2006 al 2012 la appartenenza alla Commissione Formazione dell'Unione Industriale Pratese (Confindustria), per il 2012 e 2013 la delega della Unione Industriale Pratese all'internazionalizzazione, dal 2013 la presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Consigliere non esecutivo e indipendente dell'Emittente dal 2015.
MICHELE LEGNAIOLI – consigliere indipendente - nato a Firenze il 19 dicembre 1964. Ha maturato numerose esperienze professionali, fra le altre, quale presidente di Fiorentinagas s.p.a. e Fiorentinagas Clienti s.p.a., del Gruppo Giovani Industriali di Firenze, vicepresidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, dal maggio 2003 membro della Giunta di Confindustria, e poi, dal 28 aprile 2004 fino al 2010 presidente della società Aeroporto di Firenze s.p.a., quotata alla Borsa Italiana.
Consigliere non esecutivo e indipendente dell'Emittente dal 2000.
L'art. 19 dello statuto prevede che il Consiglio sia composto da un minimo di tre ad un massimo di quindici membri nominati, anche tra non soci, dall'assemblea che ne determina di volta in volta il numero.
I componenti dell'organo amministrativo durano in carica tre esercizi ovvero per il minor periodo di volta in volta determinato dall'assemblea stessa, rispettata la norma dell'art. 2383, comma 2, c.c., e sono rieleggibili; qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirli ai sensi ed in conformità dell'art. 2386 c.c..
Conformemente all'art. 2 del Codice (principio 2.P.1.), l'attuale consiglio di amministrazione di El.En., nominato con delibera del 27 aprile 2018, è composto da amministratori esecutivi (ivi compreso il Presidente) ai sensi del criterio applicativo 2.C.1. e consiglieri non esecutivi: dei sei attuali componenti il consiglio tre amministratori - Presidente compreso - sono esecutivi (Clementi, Cangioli e Bazzocchi), in quanto delegati, e tre (Romagnoli, Legnaioli, Pecci) sono non esecutivi.
Il Consiglio ha proceduto nel corso dell'Esercizio, nella adunanza del 23 luglio, alla autovalutazione in relazione: al funzionamento, ritenuto efficiente; alla dimensione del consiglio; al rispetto, quanto alla composizione, delle previsioni statutarie e di quelle normative nonché di quelle contenute nel Codice; alle competenze professionali presenti all'interno del consiglio.
La autovalutazione viene ripetuta con cadenza annuale.
(2.P.2 e 2.P.3) Quanto ai consiglieri non esecutivi essi dedicano a tale attività tempo sufficiente e disponibilità personale adeguata ad avere costantemente un ruolo attivo e consapevole nelle adunanze e delibere consiliari e nella attività dei comitati dei quali essi fanno parte. Infatti, i due amministratori indipendenti ed il consigliere non esecutivo Pecci, attraverso la loro assidua partecipazioni ai lavori dei comitati, che essi stessi compongono, e alle adunanze consiliari sono direttamente impegnati sui fronti della remunerazione e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e della composizione ed adeguatezza della compagine amministrativa.

Le cariche ricoperte dagli amministratori non esecutivi in altre società risulta esser la seguente:
| Nome | Carica ricoperta e ragione sociale | Quantitativo società quotate in mercati regolamentati (anche esteri) o di grandi dimensioni |
|---|---|---|
| Michele Legnaioli | nessuna |
0 |
| Fabia Romagnoli | Amministratore delegato di Mariplast s.p.a. Amministratore unico di Goldplast s.r.l. Amministratore di Interporto della Toscana Centrale s.p.a. |
0 |
| Alberto Pecci | Presidente esecutivo di Pecci Filati s.p.a. Presidente esecutivo di Toscofin s.r.l. Amministratore unico di Immobiliare Centro P. s.r.l. Amministratore unico di Enrico Pecci s.a.s. di Alberto Pecci & C. Amministratore unico di Smil s.r.l. Amministratore unico di Cellerese s.a.s. di Alberto Pecci & C. Amministratore di Alberghi Pratesi di S. Cangioli & C. s.a.s. Amministratore unico di Campora Immobiliare s.a.s. di Alberto Pecci & C. Vicepresidente esecutivo di Immobiliare Marina di Salivoli s.r.l. Consigliere non esecutivo di Rimigliano s.r.l. Consigliere non esecutivo di Ego s.r.l. |
0 |
Con delibera del 14 novembre 2017 il Consiglio ha approvato, su proposta del Comitato Nomine, formulata a seguito di adunanza del 10 novembre 2017, conclusiva di un percorso iniziato all'inizio dell'esercizio 2017 la formalizzazione delle Politiche applicate in materia di composizione degli organi di El.En. s.p.a. (di seguito "Politica di Composizione e Diversità").
Oltre al rispetto della legge e delle varie normative secondarie applicabili, gli obiettivi perseguiti dalla Emittente nella definizione della Politica di Composizione e Diversità sono quelli di:
a) assicurare una efficace gestione dell'Emittente e del gruppo industriale dalla stessa guidato ("il Gruppo");
b) creare valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;
c) rendere sostenibile l'attività dell'Emittente e del Gruppo nel medio-lungo periodo nel rispetto degli stakeholder. Consiglio
In relazione al Consiglio, la Politica di Composizione e Diversità, oltre alle previsioni, in termini quantitativi, espresse dall'art. 19 dello Statuto - e riportate nel paragrafo 4.1. che precede - e alla indicazione che l'attuale consistenza numerica del Consiglio (6 componenti) assicuri sia la dialettica sia la agilità deliberativa, in termini qualitativi auspica che in esso siano presenti soggetti:
1) pienamente consapevoli dei compiti e responsabilità inerenti la carica e dei poteri e obblighi inerenti alle funzioni che ciascuno di essi è chiamato a svolgere;
2) dotati di competenze e professionalità, diversificate, adeguate al ruolo da ricoprire, anche in eventuali comitati interni al Consiglio, e calibrate in relazione alle caratteristiche operative e dimensionali dell'Emittente, dovendosi considerare, al riguardo, sia le conoscenze teoriche acquisite nel corso del relativo percorso di formazione sia l'esperienza pratica maturata.
Si ritiene che sia un indicatore sufficiente di professionalità necessaria per sedere nel Consiglio, che essi possiedano una buona conoscenza ed esperienza preferibilmente in almeno due delle seguenti aree:

competenza in ambito corporate (controllo interno, compliance, legale, societario, ecc.): acquisita tramite esperienze di auditing o di controllo di gestione svolte all'interno di imprese quotate o di rilevanti dimensioni, esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario;
conoscenza dei mercati esteri di sbocco del Gruppo: acquisite attraverso lo svolgimento di attività imprenditoriali o professionali pluriennali svolte presso imprese o gruppi a vocazione internazionale e di settore analogo a quello del Gruppo;
conoscenza dei meccanismi di mercato nel settore di operatività del Gruppo: acquisita attraverso attività imprenditoriali o professionali pluriennali svolte presso imprese del settore tecnologico di appartenenza del Gruppo;
conoscenze tecniche nel settore di operatività del Gruppo: acquisita attraverso attività pluriennali svolte presso imprese dello stesso settore tecnologico di El.En. s.p.a.;
Il Consiglio si auspica che tutte le aree di competenza sopraindicate siano possibilmente rappresentate all'interno dell'organo amministrativo, in quanto la compresenza di competenze ed esperienze diversificate si ritiene che assicuri la complementarietà dei profili professionali e favorisca l'efficiente funzionamento del Consiglio.
Si ritiene, in particolare, che la diversificazione delle competenze faccia sì che ciascuno dei componenti, sia all'interno dei comitati di cui sia parte che nelle decisioni collegiali, possa effettivamente contribuire ad analizzare le diverse tematiche e questioni da prospettive diverse nell'ottica di alimentare la dialettica consiliare, strumento essenziale per perseguire idonee strategie e assicurare un governo efficace dell'Emittente e del Gruppo.
Quanto ai consiglieri qualificabili come indipendenti ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina è opportuno che almeno uno di essi possegga una qualificata esperienza per presiedere Organi di Controllo o Comitati per i Controlli Interni e Rischi di società quotate di dimensioni analoghe alla El.En. s.p.a. o che abbia militato in organi amministrativi di istituzioni bancarie, finanziarie o assicurative, in modo da contribuire efficacemente al governo dei rischi a cui la Emittente si espone;
3) di caratteristiche personali coerenti con le esigenze di buon governo societario, con ciò richiedendosi che ricorrano una serie di requisiti soggettivi idonei ad assicurare l'efficiente funzionamento dell'organo di appartenenza;
4) che dedichino tempo e risorse adeguate alla complessità del loro incarico, fermo il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi previsti in attuazione della normativa e di quanto deliberato dalla Emittente in merito.
A tal proposito si veda quanto deliberato dal Consiglio in relazione al cumulo di incarichi;
5) diversificati in genere – nel senso che almeno due quinti dei componenti deve appartenere al genere meno rappresentato – al fine di apportare in Consiglio una diversa visione e approccio alle varie tematiche e alla gestione latamente intesa dell'Emittente.
Si ritiene infatti che oltre alla diversificazione di competenze ed età, la diversificazione di genere, praticata da El.En. s.p.a. fin dalla sua fondazione nel 1981, assicuri che la diversa indole e metodo di approccio delle problematiche che caratterizzano, inequivocabilmente, il genere maschile e femminile contribuiscano efficacemente ad una equilibrata gestione dell'Emittente e del Gruppo. Inoltre la presenza di generi diversi in seno al Consiglio aumenta la percezione delle esigenze provenienti dai diversi generi di cui è composta la intera organizzazione aziendale e agevola la adozione di misure atte a promuovere pervasivamente la parità di trattamento e di opportunità nell'intero Gruppo;
6) diversificati in età allo scopo di arricchire la dinamica consiliare delle peculiarità in termini di analisi e gestione delle varie tematiche in relazione al grado di esperienza maturato e alle capacità di iniziativa e propositività possedute;
7) che siano dotati dei requisiti di onorabilità di cui all'art. 147-quinquies TUF;
8) che non si trovino in posizione di incompatibilità c.d. di interlocking, ovvero che non siano amministratori delegati di altra società italiana quotata non appartenente al Gruppo e nella quale sia amministratore uno dei consiglieri delegati di El.En. s.p.a..
I requisiti sopra descritti devono essere posseduti sia dai componenti esecutivi sia da quelli non esecutivi i quali sono compartecipi delle decisioni assunte dall'intero Consiglio e chiamati a svolgere un'importante funzione dialettica e di monitoraggio sulle scelte compiute dagli esponenti esecutivi.
L'autorevolezza e la professionalità dei componenti non esecutivi devono essere adeguate all'assolvimento di compiti sempre più determinanti per la sana e prudente gestione dell'Emittente e del Gruppo: è quindi fondamentale che anche la compagine dei consiglieri non esecutivi possegga adeguata conoscenza del business nel quale opera la Emittente, delle dinamiche del mercato nella quale essa opera, della regolamentazione delle società quotate e, soprattutto, delle metodologie di gestione e controllo dei rischi e del conflitto di interesse.
Infine, in virtù di quanto previsto dall'art.147-ter, comma 4, TUF, dall'art. 3 del Codice e - in quanto El.En. appartiene al segmento STAR di Borsa Italiana - dall'art. 2.2.3 Regolamento Mercati e dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni al Regolamento Mercati, il Consiglio deve includere fra i suoi componenti un congruo numero di amministratori indipendenti: almeno 2 fino a 8 componenti; almeno 3 da 9 a 14 componenti; almeno 4 oltre i 14 componenti.
Un amministratore è qualificabile come tale, secondo il Codice, se:
a) non controlla, direttamente o indirettamente, neppure attraverso società controllate, fiduciari, interposta persona o mediante partecipazione a patti parasociali la Emittente né esercita sulla stessa influenza notevole;
b) non ricopre, né ha ricoperto negli ultimi tre esercizi la carica di presidente del consiglio di amministrazione, rappresentante legale, amministratore esecutivo o dirigente con responsabilità strategiche nella Emittente o in controllate con rilevanza strategica;

c) non intrattiene, né ha intrattenuto nell'anno in corso e/o nel precedente esercizio, neppure indirettamente (attraverso società controllate e/o nelle quali rivesta cariche esecutive o di rilievo), relazioni di natura patrimoniale, commerciale, finanziaria o professionale con la Emittente, o controllate, né con esponenti di rilievo delle stesse;
d) non intrattiene, né ha intrattenuto negli ultimi tre esercizi, rapporti di lavoro subordinato con la Emittente, con le sue controllate, con alcuno degli esponenti di rilievo (presidente, rappresentante legale, amministratori esecutivi, dirigenti con responsabilità strategiche) con l'azionista, persona fisica o giuridica, o gruppo di azionisti che controllano la Emittente o relativi eventuali esponenti di rilievo;
e) non riceve, né ha ricevuto nei precedenti tre esercizi dalla Emittente o da una controllate una remunerazione aggiuntiva, neppure sotto forma di partecipazione a piani – anche azionari – di incentivazione legati alla performance aziendale, rispetto all'emolumento fissato quale amministratore non esecutivo dell'Emittente;
f) non riveste la carica di amministratore esecutivo in altra società nella quale un amministratore esecutivo dell'Emittente ricopra cariche di amministratore o sia componente di altro organo amministrativo;
g) non è socio né amministratore di società o entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione contabile dell'Emittente;
h) non è coniuge o convivente more uxorio, né parente o affine entro il quarto grado di soggetto che si trovi nelle condizioni di cui alle lettere suindicate.
Si rinvia a quanto illustrato sub paragrafo 14.0 in materia di composizione del Collegio Sindacale.
Le modalità di attuazione della Politica di Composizione e Diversità descritta consistono nell'esprimere agli azionisti in sede di nomina degli organi di amministrazione e controllo orientamenti coerenti con tale politica e nel verificare in sede di elezione e poi, ciclicamente, di anno in anno in sede di autovalutazione del Consiglio e di valutazione dei requisiti di indipendenza del Collegio, il rispetto della stessa in termini di composizione e funzionamento.
Quanto alla verifica del raggiungimento degli obiettivi, la valutazione viene fatta avendo riguardo al risultato sia dell'Emittente che del Gruppo in sede di esame del grado di raggiungimento degli obiettivi all'atto della approvazione del consuntivo della remunerazione incentivante spettante agli amministratori destinatari e al direttore generale.
La Società ha modificato, la Politica di Composizione e Diversità con delibera del Consiglio del 5 marzo 2021 in vista della pubblicazione in pari data degli orientamenti del Consiglio ai fini della elezione del nuovo organo amministrativo da parte della Assemblea 2021. Tale modifica è stata eseguita al fine di tenere in considerazione le modifiche apportate all'art. 147-ter T.U.F. dall'art. 58-sexies, comma 1 del D.L. n. 124 del 26.10.2019, convertito con modificazioni dalla L. n. 157 del 19.12.2019 e poi dall'art. 1, comma 302 della L. n. 160 del 27.12.2019 nel testo ripubblicato nella G.U. n. 13 del 17.1.2020 e di quanto previsto dal comma 304 dell'art. 1 della L. n. 160 del 27.12.2019 nel testo ripubblicato nella G.U. n. 13 del 17.1.2020, il quale dispone che: "Il criterio di riparto di almeno due quinti previsto dai commi 302 e 303 si applica a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati successivo alla data di entrata in vigore della presente legge, fermo il criterio di riparto di almeno un quinto previsto dall'articolo 2 della legge 12 luglio 2011, n. 120, per il primo rinnovo successivo alla data di inizio delle negoziazioni".
Il Consiglio nella seduta del 15 marzo 2018, anche al fine di fornire indicazione agli azionisti chiamati a nominare il nuovo organo amministrativo nella assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, aveva confermato il proprio orientamento in merito al numero massimo degli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dagli amministratori in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. In tale occasione, elaborando le proprie valutazioni in ragione dell'impegno connesso a ciascun ruolo (consigliere esecutivo, non esecutivo o indipendente), anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui gli incarichi sono ricoperti nonché alla loro eventuale appartenenza al gruppo dell'emittente, il Consiglio aveva stabilito che i propri consiglieri esecutivi non possano ricoprire incarichi di amministratore e/o sindaco in più di cinque società quotate.
Alla data di redazione della Relazione il Consiglio con delibera del 5 marzo 2021, anche al fine di fornire indicazione agli azionisti chiamati a nominare il nuovo organo amministrativo nella assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, ha stabilito che i propri consiglieri non possano ricoprire incarichi di amministratore e/o sindaco in più di tre società quotate.
Quanto al Collegio Sindacale, invece, il Consiglio ha proceduto, previa approvazione della Assemblea, ad introdurre nell'art. 25 dello statuto – utilizzando la tecnica del richiamo normativo – in affiancamento al già contemplato limite massimo di cinque incarichi di sindaco effettivo in società quotate, gli ulteriori limiti che sono stati introdotti dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob in attuazione dell'art. 148-bis TUF.

Per quanto riferito alla Emittente, al 31 dicembre 2020 nessuno dei consiglieri in carica, né dei sindaci viola il limite di cumulo massimo stabilito.
Come già più volte ricordato gli attuali componenti esecutivi del Consiglio svolgono la loro attività quotidianamente all'interno dell'Emittente: due di essi, il presidente e il consigliere Bazzocchi, sono i soci che hanno fondato la società nel 1981 e da allora sono direttamente impegnati nella gestione operativa, ognuno per quanto di propria competenza, della società e del gruppo; il consigliere Cangioli dal 1992 è consigliere di amministrazione e dal 1996 consigliere delegato della Società e di numerose società del gruppo. Il consigliere non esecutivo Pecci e il consigliere indipendente Legnaioli oltre alle loro competenze tecniche in ambito societario e di corporate hanno maturato una esperienza oramai ultradecennale nell'ambito della Società attraverso la costante partecipazione ai comitati endoconsiliari costituiti fin dal settembre 2000. Il consigliere indipendente Dott.ssa Romagnoli ha maturato una propria esperienza in materia gestionale e di controlli.
Quanto ai componenti del Collegio Sindacale, tutti di preparazione ed esperienza sotto il profilo tecnico-normativo, anch'essi: o, come nel caso del presidente, hanno assistito alla nascita della Società e da allora la hanno sempre affiancata; oppure, come nel caso dei due sindaci effettivi, sono coinvolti da oltre un decennio nella attività di controllo interno latamente intesa della Società o si sono calati con dedizione ed impegno nella realtà aziendale.
All'interno e nell'ambito delle adunanze consiliari viene costantemente illustrato il contenuto delle novità in merito al quadro normativo e autoregolamentare del settore nel quale opera la società.
In occasione delle adunanze consiliari attraverso gli interventi del presidente del comitato tecnico scientifico dell'Emittente è stato proseguito il percorso, iniziato nel 2016, di approfondimento delle conoscenze dei consiglieri non esecutivi e dei sindaci nell'ambito dei settori di operatività e sviluppo delle attività dell'Emittente e del Gruppo con la illustrazione degli ambiti in cui la società già opera, affermata, e di quelli in cui, con riferimento al settore medicale, intende affacciarsi illustrando le prospettive di sviluppo industriale degli sbocchi delle attività di ricerca attualmente in essere. Inoltre, in occasione delle relazioni svolte in consiglio da parte dei consiglieri e delle funzioni coinvolte nella redazione delle relazioni finanziarie e negli aggiornamenti alla regolamentazione interna in occasione di intervenute modifiche normative rilevanti per la Emittente (consigliere delegato, comitati endoconsiliari, Organismo di Vigilanza D. Lgs. 231/2001, Funzione Gestione Informazioni Privilegiate, Data Protection Officer), tali soggetti procedono avvalendosi, ove occorra della collaborazione del segretario del consiglio, avvocato, a illustrare a tutti i consiglieri le novità normative che sottostanno alle loro attività.
In particolare, nel corso dell'Esercizio, l'induction programme si è focalizzato sulla analisi del Codice di Corporate Governance 2020.
In via generale, le iniziative in ambito di induction programme sono parametrate alla anzianità di carica dei consiglieri sulla base della considerazione che vengono ritenute rilevanti in presenza di mutamenti sostanziali sul versante normativo di riferimento dell'ambito di operatività della società, di autoregolamentazione e della struttura aziendale.
A norma dell'art. 21 dello statuto, il Consiglio è l'organo investito dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione cui spetta la gestione dell'impresa.
In conformità a quanto disposto dai principi 1.P.1. e 1.P.2. del Codice il Consiglio – e secondo quanto previsto dall'art. 20 B dello statuto sociale - si riunisce con periodicità quantomeno, trimestrale, per ricevere le informazioni dagli eventuali organi delegati e, anche, per rendere edotto il Collegio Sindacale oltre che in sede di verifica, sull'attività che viene svolta nell'esercizio dei poteri delegati e sul compimento delle operazioni di maggior rilievo economico e patrimoniale effettuate dalla società o dalle società controllate, nonché per riferire su operazioni in potenziale conflitto di interessi, su quelle con controparti correlate, e su quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa.
La prevista periodicità delle riunioni ha lo scopo di assicurare la operatività del consiglio di amministrazione in maniera informata e con cognizione di causa. Essa ha altresì il fine di garantire lo svolgimento da parte del consiglio di amministrazione della necessaria ed imprescindibile attività di indirizzo strategico e di verifica in relazione all'esercizio dei poteri delegati anche con riferimento alle controllate rilevanti e, fra queste, di quelle soggette ad attività di direzione e coordinamento - le quali solitamente annoverano fra i componenti dei rispettivi organi di amministrazione uno dei consiglieri delegati, se non il presidente, dell'Emittente e, in alcuni casi, il presidente del comitato tecnico-scientifico della stessa.
Detta periodicità ha, infine, la funzione di consentire anche ai consiglieri non esecutivi di avere gli elementi necessari alla valutazione dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia dell'Emittente sia delle principali controllate, predisposto nel loro concreto operare dai consiglieri delegati (1.C.1. lett. c).

La previsione, dall'altro lato, dell'incombente in capo ai consiglieri delegati di riferire al Consiglio, e al Collegio Sindacale, almeno trimestralmente sulla attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite (1.C.1. lett. d), sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché, solitamente in via preventiva e, comunque, in caso di urgenza entro la prima successiva riunione di quest'ultimo, sulle operazioni di significativo rilievo economico, finanziario e patrimoniale eseguite dalla Società o dalle sue principali controllate (1.C.1. lett. f), oltre che costituire obbligo di legge ai sensi dell'art. 150 TUF nei confronti del Collegio Sindacale, rientra nell'ottica di realizzare tutti i presupposti affinché il Consiglio possa valutare il generale andamento della gestione e confrontare periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati (1.C.1 lett. e) nonché valutare il concreto atteggiarsi della gestione delle situazioni in potenziale conflitto di interesse. In particolare, i consiglieri delegati, sono tenuti, a norma del citato art. 20 E cit. e dell'aggiornato Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, ad evidenziare tempestivamente – ai fini della prevista approvazione in via preventiva - le operazioni in potenziale conflitto di interessi, quelle con controparti correlate, nonché quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Consiglio di Amministrazione della El.En. si è riunito 8 (otto) volte e nelle seguenti date:
Per la percentuale di partecipazione alle adunanze dei singoli consiglieri si rinvia alla relativa tabella in calce alla presente relazione (1.C.1. lett. i, n. 2).
La durata media delle riunioni nel corso dell'Esercizio è stata di 2,17 ore (1.C.1. lett. i, n. 2).
Nel corso dell'esercizio 2021 il Consiglio si è già riunito nelle seguenti date:
5 marzo
15 marzo
ed ha programmato in data 13 novembre 2020 il seguente calendario di riunioni per gli adempimenti istituzionali (1.C.1. lett. i):
Naturalmente detto calendario potrà essere integrato con ulteriori date qualora si rendessero necessarie altre adunanze del consiglio di amministrazione.
Per quanto riguarda la documentazione e le informazioni da fornire al Consiglio affinché si esprima con cognizione di causa e consapevolezza sulle materie proposte, l'art. 20 A dello statuto sociale prevede che il presidente si adoperi affinché a tutti i componenti il Consiglio, vengano fornite, con ragionevole anticipo rispetto alla data della riunione (fatti salvi i casi di necessità, riservatezza ed urgenza) la documentazione e le informazioni necessarie sulle materie sottoposte all'esame ed approvazione. Concretamente, per garantire la tempestività e completezza dell'informativa preconsiliare, si procedeva fino al 2019 ad un invio brevi manu o via e-mail a tutti i consiglieri e ai componenti del Collegio Sindacale della documentazione a corredo degli argomenti proposti alla trattazione nell'ordine del giorno oggetto della convocazione (1.C.5).
Nel corso del 2019, si è proceduto alla implementazione di un sistema di messa a disposizione della necessaria documentazione mediante una piattaforma digitale con accesso riservato e protetto da credenziali di autenticazione.
La documentazione di supporto è resa consultabile a ciascun Consigliere e Sindaco a far data dalla stessa data di convocazione della riunione, ove possibile, e comunque entro il terzo giorno anteriore a quello fissato per la riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione è resa disponibile appena possibile.
Le adunanze sono svolte in modo che ad ogni argomento posto all'ordine del giorno possa essere dedicato il tempo ritenuto necessario dal Consiglio intero alla illustrazione delle proposte e alla costruzione di un dibattito adeguato al quale tutti i consiglieri possano efficacemente contribuire. In particolare, la esaustività e analiticità delle esposizioni eseguite in sede consiliare dai relatori (presidente, consigliere delegato, direttore generale e altri soggetti chiamati ad esporre dal presidente) consente a tutti in consiglieri, anche non operativi, di deliberare in modo consapevole ed informato.

Alle adunanze del Consiglio partecipano, per invito del presidente: usualmente il presidente del comitato tecnico scientifico dell'Emittente stante la essenzialità delle attività di ricerca nell'ambito della attività dell'Emittente; il direttore generale affinchè relazioni sulle questioni principali relative alla gestione; il principale consulente legale dell'Emittente, anche segretario del Consiglio, per la illustrazione degli aggiornamenti della normativa; ed, infine, quando ritenuto necessario per l'approfondimento e la illustrazione di argomenti all'ordine del giorno di natura tecnica, il dirigente, il responsabile della funzione interna oggetto di esame nonchè il professionista ritenuto idoneo.
Ancorchè nella sostanza ciò accadesse consuetudinariamente, al fine di dare rilievo anche formale alle indicazioni del Codice, la Emittente, ha precisato a livello statutario (art. 20) la facoltà in capo al presidente del consiglio di amministrazione di chiedere che i dirigenti della società, delle controllate o delle collegate, responsabili di funzione competenti secondo la materia da trattare, intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno (art. 1, criterio applicativo 1.C.6).
Ai sensi dell'art. 20 E dello statuto sociale restano riservate all'esclusiva competenza del Consiglio, e rientrano negli specifici doveri e funzioni dello stesso, oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge, le seguenti materie:
***
la determinazione degli indirizzi generali di gestione e la vigilanza sul generale andamento della gestione con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi;
l'esame e la approvazione di piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e della struttura societaria del gruppo del quale essa è alla guida, nonché la definizione della natura e del livello di rischio compatibili con gli obiettivi strategici prefissati (1.C.1. lett. a) e b);
la attribuzione, e la revoca, di deleghe a consiglieri o al comitato esecutivo con la definizione del contenuto, dei limiti, delle modalità di esercizio, nonché la adozione di accorgimenti tesi ad evitare in concreto la concentrazione eccessiva del potere e responsabilità della gestione della società (2.P.5);
la determinazione della remunerazione degli organi delegati, del presidente e dei consiglieri investiti di particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli componenti del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo;
l'istituzione di comitati e commissioni determinandone la competenza, le attribuzioni e le modalità di funzionamento, anche allo scopo di modellare la forma di governo societaria su quanto stabilito nei codici di autoregolamentazione delle società quotate (4.P.1);
l'approvazione, di norma, preventiva, di operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario (1.C.1 lett. f), con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate, a quelle nelle quali un consigliere sia portatore di interesse proprio o di terzi o che siano inusuali o atipiche;
la verifica dell'adeguatezza alla natura e alle dimensioni della società dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale predisposto dagli organi delegati (1.C.1 lett. c);
la nomina di direttori generali determinandone mansioni e poteri;
la nomina di procuratori per singoli atti o categorie di atti;
la nomina, previo parere del collegio sindacale, e la revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (art. 154-bis T.U.F.).
In attuazione delle funzioni attribuite dalla su citata norma statutaria, il Consiglio, attraverso la attività posta in essere e coordinata dal Comitato di Controllo e Rischi, dal Collegio Sindacale, nonché delle relazioni scritte presentate semestralmente dai preposti al controllo interno/internal auditor e dal dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha valutato, per settori rispettivamente nelle sedute del 13 marzo 2020 (riferita alla attività del II semestre 2019: verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; aggiornamento della matrice delle aree soggette a controllo e delle attività di controllo svolte e/o programmate; analisi degli sviluppi e esiti dell'avvicendamento del consulente del lavoro con riferimento anche alle società del gruppo; attività svolte in ambito L. 262/05), del 10 settembre 2020 (riferita al I semestre 2020: aggiornamento della matrice delle aree soggette a controllo e delle attività di controllo svolte e/o programmate; follow up della analisi delle modalità di gestione dell'area approvvigionamenti e programmazione degli acquisti con riferimento anche all'impatto da epidemia COVID-19; verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio: attività svolte in ambito L. 262/05), la adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 1.C.1., lett. c).
In relazione all'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale delle società controllate aventi rilevanza strategica predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 1.C.1., lett. c) l'Emittente, nell'ambito della attività ex L. 262/2005, ha proceduto anche per l'anno 2020 a riesaminare il perimetro di scoping. In tale occasione pur essendo rimasto invariato il perimetro delle società soggette a controllo, si è proceduto ad ampliare il perimetro dei processi testati con riferimento all'area finanza.

Le società selezionate come rilevanti per l'Esercizio sono: Deka Mela S.r.l., Cutlite Penta S.r.l., Quanta System S.p.a., Asclepion GmbH, With US Co. Ltd, Penta-Chutian Laser Wuhan Co. Ltd. e Penta Laser Wenzhou Co. Ltd.. La società Esthelogue S.r.l. è selezionata come rilevante solo ai fini della esecuzione di specifici test su singole, specifiche, aree di bilancio.
Le risultanze delle attività svolte durante l'anno e dei test eseguiti sono riepilogate in relazioni scritte che sono state, come di consueto, consegnate ed illustrate al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale in veste di comitato per il controllo interno nelle riunioni periodiche.
Il Consiglio valuta il generale andamento della gestione sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati, e procede ad ogni seduta consiliare deputata alla approvazione di resoconti finanziari di periodo e, pertanto, almeno ogni tre mesi, al confronto dei risultati conseguiti con quelli programmati (Criterio applicativo 1.C.1., lett. e).
Come già detto, l'art. 20 dello statuto sociale riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente stesso (Criterio applicativo 1.C.1., lett. f).
L'art. 20 dello statuto sociale, inoltre, ancorchè ciò sia oggetto di specifica disciplina regolamentare Consob ed interna alla Emittente, riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni dell'Emittente e delle sue controllate in cui uno o più amministratori siano portatori di un interesse per conto proprio o di terzi. Inoltre, l'art. 6 del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate impone al consigliere portatore, direttamente o indirettamente, di un interesse di metterne preventivamente il Consiglio al corrente e quindi di allontanarsi dalla adunanza, fatto salvo il caso in cui dovendo rimanere per non pregiudicare la permanenza del quorum costitutivo anziché allontanarsi dovrà astenersi dalla delibera.
Tale articolo 6 del Regolamento Parti Correlate è stato oggetto di revisione e il Consiglio nella adunanza del 14 marzo 2019 ha proceduto a modificarlo in via definitiva prevedendo che il soggetto interessato debba informare prima della delibera l'organo competente a deliberare circa la natura, i termini, l'origine e la portata del proprio interesse e che i consiglieri indipendenti abbiano, ove lo ritengano opportuno, il potere di chiedere il rinvio della delibera al fine di ottenere ed esaminare tutte le integrazioni informative che essi ritengano opportune.
L'art. 20 dello statuto sociale riserva al Consiglio l'esame e l'approvazione preventiva delle operazioni con parti correlate, da intendersi quali quelle individuate sulla base dello IAS 24 e del Regolamento Parti Correlate Consob, dell'Emittente e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per l'Emittente stesso.
La individuazione delle operazioni di particolare rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario è demandata, agli organi delegati i quali procedono anche alla gestione quotidiana dell'Emittente e, a parere del Consiglio, hanno pertanto la sensibilità necessaria a detta valutazione. Essi, infatti, nonostante abbiano in astratto tutti i necessari poteri per il compimento di qualsiasi operazione, procedono costantemente a portare all'attenzione del Consiglio e alla approvazione dello stesso le operazioni di particolare rilievo.
Diversamente accade per le operazioni con parti correlate in relazione alle quali la Emittente ha aderito, facendone richiamo nel Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, alla definizione di operazioni di maggiore rilevanza fornita dalla Consob nel Regolamento Parti Correlate Consob, Allegato 3.
Il Consiglio valuta la dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, innanzitutto all'atto della proposta alla assemblea in termini di determinazione del numero dei consiglieri, successivamente in sede di insediamento e poi di ripartizione e di delega di funzioni nonché infine di elezione dei comitati (Criterio applicativo 1.C.1., lett. g). Successivamente il Consiglio ripete detta valutazione ogni anno. Eventuali diverse valutazioni sulla periodicità della autovalutazione verranno eseguite alla luce del Codice di Corporate Governance 2020.
Tale esame viene preceduto da una analisi della composizione e del funzionamento del Consiglio eseguita dal Comitato Nomine in apposita adunanza. In tale sede il Comitato valuta anche le competenze presenti nel Consiglio e la conformità della composizione alla normativa, allo statuto sociale e alla Politica di Composizione e Diversità. Il Consiglio, inoltre, procede, annualmente, alla valutazione qualitativa della sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai consiglieri indipendenti ritenuti sufficienti anche in termini quantitativi ai requisiti dello Statuto, del Codice, e del TUF.
Nel corso dell'Esercizio tale valutazione è stata eseguita in data 23 luglio. Essa viene, annualmente, eseguita sulla base della valutazione da parte del Comitato Nomine prima e dal Consiglio poi di diversi elementi quali: le risultanze di una intervista in forma di questionario anonimo che viene compilato dai consiglieri non esecutivi ed indipendenti sul funzionamento del Consiglio; la comparazione della composizione del Consiglio con i contenuti della normativa anche regolamentare e di autodisciplina e della Politica di Composizione e Diversità adottata dalla Società; la osservazione dell'andamento della Società e del Gruppo anche nel medio periodo; i risultati raggiunti in termini di obiettivi societari.

La valutazione, tenuto conto della proposta formulata a tale proposito dal Comitato Nomine riunitosi il 22 luglio, ha avuto esito positivo.
In particolare, il Consiglio ha ritenuto che il Consiglio in carica è conforme alle previsioni statutarie e normative; che rispecchia i requisiti della Politica di Composizione e Diversità adottata dalla Società e le indicazioni fornite agli azionisti in sede di nomina circa la dimensione e la composizione del Consiglio anche in termini di figure professionali e competenze diversificate ritenute, nella loro complementarietà, utili all'efficiente funzionamento del Consiglio; che sono stati rispettati gli obblighi previsti dalla legge circa l'equilibrio fra generi rappresentati e la presenza di consiglieri indipendenti; che le deleghe di poteri attribuite ai fini del funzionamento dello stesso scongiurino la concentrazione esclusiva di cariche e poteri di gestione della società in capo al presidente; che la nomina dei comitati interni nei quali esso si articola è conforme in termini di requisiti dei componenti a quanto previsto dal Codice.
Quanto alla attività in concorrenza dei consiglieri e alla valutazione (criterio 1.C.4) riservata al Consiglio in caso di autorizzazione assembleare in via generale e preventiva alla deroga al divieto di concorrenza, la Assemblea (in data 15 maggio 2007) ha autorizzato l'inserimento nello statuto, all'art. 19, ultimo comma, della disposizione in ragione della quale non è necessario alcun atto di autorizzazione allorché l'attività in concorrenza sia svolta per avere assunto in una delle società controllate il ruolo di componente dell'organo di amministrazione.
Tale autorizzazione è limitata al perimetro di consolidamento.
Il Consiglio, prima, in sede di stesura della proposta agli azionisti, e la Assemblea, poi, ha pertanto valutato a priori che la assunzione delle cariche nell'ambito del perimetro di consolidamento avvenga nell'interesse dell'Emittente, capogruppo, al fine di coordinare l'attività delle controllate.
Il Consiglio attualmente in carica, eletto dalla Assemblea tenutasi in data 27 aprile 2018, ha designato fra i suoi componenti, con delibera in pari data, tre consiglieri delegati, uno dei quali è anche presidente. Ad essi, con delibera consiliare in pari data sono stati delegati, disgiuntamente fra loro e con firma libera, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per il compimento di ogni attività rientrante nell'oggetto sociale, fatta eccezione per le attribuzioni oggetto di divieto di delega ai sensi di legge e dello statuto sociale.
(2.P.5) La circostanza che siano state attribuite deleghe senza alcun limite si ricollega sostanzialmente all'esercizio, in concreto, per inveterata consuetudine, dei poteri delegati secondo un modello che prevede un impegno quotidiano da parte dei tre consiglieri delegati nel compimento della attività di perseguimento dell'oggetto sociale, da un lato, svolgendo ognuno in maniera autonoma e disgiunta unicamente i compiti legati al management quotidiano spicciolo, ognuno per il settore al quale di fatto è preposto, dall'altro lato, confrontandosi e concertandosi su ogni operazione che abbia significatività e rilevanza.
Nei fatti, pertanto, non si realizza una concentrazione di cariche sociali in una sola persona ai sensi del principio 2.P.5 benché ognuna di esse potenzialmente lo possa diventare: in concreto pur svolgendo il mandato di amministratore esecutivo sin dalla data di ammissione alla quotazione nel 2000 si può affermare che nessuno dei tre consiglieri delegati, presidente compreso, sia mai divenuto né abbia mai agito quale unico e principale responsabile della gestione della impresa (chief executive officer). Tale circostanza è stata ulteriormente rafforzata dalla nomina del direttore generale con efficacia dal 1 gennaio 2017, la quale sebbene non abbia inciso sugli aspetti di gestione dal punto di vista strategico, è senz'altro significativa in termini di ripartizione dei poteri di gestione operativa.
Per tale motivo il Consiglio, acquisito il parere in tal senso del Comitato per le Nomine, ha ritenuto con decisione unanime in sede di autovalutazione annuale eseguita nella seduta del 22 luglio, di non dover procedere alla designazione di un lead independent director ai sensi del criterio applicativo 2.C.4. ovvero di adottare altri criteri di delega.
Infine, per poter avere il massimo spazio di manovra e in concreto allinearsi con tempestività, ove occorra, alle raccomandazioni contenute nel criterio applicativo 2.C.4., la Società ha proceduto a esplicitare a livello statutario, in sede di definizione delle competenze riservate al consiglio dall'art. 20 E, il potere-dovere di procedere, all'atto della attribuzione di deleghe a consiglieri, alla adozione di accorgimento diretti ad evitare in concreto la concentrazione eccessiva del potere e responsabilità di gestione della società.
Pur non esistendo un soggetto qualificabile quale principale responsabile della gestione dell'Emittente, comunque per nessuno dei tre consiglieri esistono attualmente situazioni di interlocking directorate (2.C.6.).

Conformemente al commento all'art. 2 del Codice, l'art. 20 A dello statuto prevede in capo al Presidente il potere/dovere di organizzare i lavori del Consiglio procedendo alla convocazione e alla predisposizione dell'ordine del giorno nonché di coordinare le attività dello stesso, di guidare lo svolgimento delle relative riunioni e curare la tempestiva informazione dei consiglieri e del collegio sindacale ai fini dell'agire e decidere informato, consapevole ed autonomo.
L'art. 23 dello statuto sociale riserva la rappresentanza della El.En. al presidente del consiglio di amministrazione senza limitazioni e ai componenti del Consiglio muniti dei poteri delegati nei limiti dei poteri attribuiti.
In concreto al presidente della Società – Gabriele Clementi – in virtù delle medio-piccole dimensioni della Società e della stretta collaborazione anche in termini operativi con gli altri due consiglieri delegati sono stati, si è detto, conferiti anche poteri delegati di contenuto ed estensione analoga a quelli conferiti agli altri amministratori delegati: egli, infatti, al pari degli altri due esecutivi, svolge quotidianamente e concretamente la propria attività a servizio della Società.
Egli ha, inoltre, la consuetudine, in sede di adunanza consiliare, di rendere partecipi e attivi i consiglieri non esecutivi e il Collegio Sindacale sulla realizzazione della attività sociale e sulle strategie del gruppo e sulle prospettive di realizzazione anche di lungo periodo.
Come già descritto a proposito della delega di poteri, e ivi motivato, il Consiglio non ritiene a tutt'oggi che ricorra la opportunità di designare uno dei due amministratori indipendenti quale lead independent director da affiancare al presidente per rafforzare ulteriormente il raccordo fra amministratori esecutivi e non esecutivi.
Il Presidente non è il principale, nel senso di unico, responsabile della gestione dell'Emittente in virtù delle motivazioni esposte nel paragrafo precedente e non è l'azionista di controllo dell'Emittente.
Gli organi delegati riferiscono al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite con una periodicità:
Nel corso dell'Esercizio gli organi delegati hanno riferito al Consiglio con periodicità anche inferiore al trimestre stante la periodicità inferiore al trimestre di adunanze consiliari effettivamente tenutesi oltre a quelle programmate per la approvazione dei dati finanziari.
Attualmente non siedono nel Consiglio altri consiglieri qualificabili come esecutivi ai sensi dell'art. 2.C.1. oltre a quelli descritti nel paragrafo 4.4. che precede.
La Emittente contempla all'interno del proprio Consiglio, attualmente composto di sei membri, due amministratori non esecutivi qualificabili come indipendenti sia ai sensi dell'art. 148, comma 3, TUF, richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, TUF, sia ai sensi dell'art. 3 del Codice (3.C.3.).
L'elezione dei consiglieri Fabia Romagnoli e Michele Legnaioli ha dotato il Consiglio di amministratori indipendenti secondo quanto previsto dall'art. 19 dello statuto sociale in conformità al disposto dell'art. 147-ter, comma 4, del D. Lgs. 58/98 e dell'art. 3 (criteri 3.C.1 e 3.C.2.) del Codice. Gli azionisti hanno ritenuto in sede di elezione che la circostanza che uno di essi, il Sig. Legnaioli abbia ricoperto la carica di amministratore indipendente della società per più di nove anni non costituisca di per sé una relazione tale da escludere l'idoneità ad essere qualificato quale amministratore indipendente, stante l'assenza di qualsivoglia altra relazione o rapporto fra quelli elencati nell'art. 148 comma 3 D. Lgs. 58/98 cit. e nel criterio 3.C.1 del Codice e considerate le riconosciute qualità etiche e capacità professionali dello stesso nonché la permanenza della sua indipendenza di giudizio e di valutazione.
La Emittente ha reso noto ai sensi dell'art. 144-novies Regolamento Emittenti Consob, con comunicato diffuso all'atto della nomina, l'esito delle valutazioni della esistenza in capo a ciascuno dei consiglieri indipendenti dei requisiti richiesti.
Il 15 maggio 2018, nella prima riunione tenutasi dopo la elezione l'attuale il Consiglio, in sede di costituzione dei comitati interni al Consiglio, ottenuto il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha ritenuto sussistere i requisiti di

indipendenza in relazione ai due consiglieri non esecutivi eletti in quanto tali (3.C.4.) e ha resa nota detta valutazione con comunicato diffuso in pari data.
In assenza di circostanze rilevanti, la indipendenza degli amministratori è, poi, valutata annualmente attraverso le informazioni assunte dagli stessi (3.C.4): la prassi prevede infatti che la società invii ai due amministratori qualificatisi indipendenti un questionario contenente la dichiarazione circa rapporti di controllo, economici o personali con la società, con le società controllate o con amministratori esecutivi della stessa (3.C.1.; 3.C.2.)
L'unico elemento che non viene preso in considerazione ai fini della valutazione di indipendenza in relazione ad uno dei consiglieri indipendenti è la durata del mandato. Tale posizione è stata avallata dagli azionisti i quali, infatti, hanno ritenuto in sede di elezione, pienamente informati della anzianità di carica del candidato, che la circostanza che il Sig. Legnaioli abbia ricoperto la carica di amministratore indipendente della società per più di nove anni non costituisca di per sé una relazione tale da escludere l'idoneità ad essere qualificato quale amministratore indipendente, stante l'assenza di qualsivoglia altra relazione o rapporto fra quelli elencati nell'art. 148 comma 3 D. Lgs. 58/98 cit. e nel criterio 3.C.1 del Codice e considerate le riconosciute qualità etiche e capacità professionali dello stesso nonché la permanenza della sua indipendenza di giudizio e di valutazione.
Il Consiglio, nell' adunanza del 23 luglio , ottenuto parere favorevole del Collegio Sindacale e sulla base delle informazioni assunte dai consiglieri indipendenti non ha rilevato alcuna variazione in relazione alla permanenza delle condizioni e dei requisiti di indipendenza ai sensi di legge, di statuto e del Codice.
Il Collegio Sindacale ha verificato con esito positivo la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri (3.C.5.).
In relazione a quanto previsto dal criterio applicativo 3.C.6. i consiglieri indipendenti, i quali, si è detto, partecipano a tutti e tre i comitati istituiti all'interno del consiglio hanno ritenuto di riunirsi due volte (nel mese di marzo e dicembre) in riunione diversa e separata rispetto a quelle dei comitati endoconsiliari di cui sono membri. Essi si sono confrontati sull'analisi del Codice di Corporate Governance 2020 e dei contenuti di una operazione societaria che poi non ha avuto seguito.
I due amministratori indipendenti all'atto della presentazione delle loro candidature nelle liste per la nomina del Consiglio in carica hanno indicato la idoneità a qualificarsi come indipendenti sia ai fini dell'art. 148, comma 3 TUF, sia ai sensi dell'art. 3 del Codice e dichiarato il loro impegno a mantenere l'idoneità alla qualifica quale indipendente per tutto il mandato e, se del caso, a dimettersi (commento art. 5 Codice). Essi inoltre, nella dichiarazione che rinnovano ogni anno in occasione della valutazione della permanenza dei requisiti di indipendenza si impegnano a informare senza indugio il consiglio di amministrazione delle variazioni che dovessero intervenire rispetto a quanto precedentemente dichiarato.
La Emittente, a valle di un esame condotto dal Consiglio previo parere del Comitato Nomine e di cui si è detto al paragrafo 4.4. che precede, ritiene che, allo stato attuale, non si realizzi una concentrazione di cariche sociali in una sola persona ai sensi del principio 2.P.4. Infatti, né il Presidente né alcuno degli altri due consiglieri delegati è mai divenuto, nei fatti, l'unico e principale responsabile della gestione della impresa.
Nessuno di loro, ancorché tutti siano titolari di partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120 TUF, è azionista di controllo dell'Emittente.
Per tale motivo allo stato attuale il Consiglio ha ritenuto di non dover procedere alla designazione di un lead independent director ai sensi del criterio applicativo 2.C.3. ovvero di adottare altri criteri di delega.

Le informazioni societarie sono gestite dalla Emittente in modo da garantirne la circolazione controllata di quelle riservate e il trattamento e diffusione nel rispetto della normativa vigente, di quelle, fra le informazioni riservate, che possano influenzare sensibilmente il prezzo degli strumenti finanziari emessi.
Il trattamento e la diffusione delle informazioni societarie avviene in modo controllato al fine, da un lato di impedire una diffusione di informazioni che possa pregiudicare legittimi interessi dell'Emittente e dei suoi azionisti e, dall'altro, ad assicurare una corretta, tempestiva e paritaria comunicazione al mercato delle informazioni capaci, ai sensi degli artt. 7 Reg. UE 596/2014, di avere un effetto significativo sul prezzo degli strumenti finanziari emessi dalla Società.
Pertanto le notizie non di pubblico dominio di carattere preciso, che potrebbero, se rese pubbliche, avere un effetto significativo sul prezzo degli strumenti finanziari sono trattate e divulgate secondo il dettato dell'art. 17 Reg. UE 596/2014 e dell'art.114 TUF, in modo da garantire la parità di informazione, la tempestività e la completezza.
In particolare ogni notizia riguardante la El.En. viene attentamente valutata dalla funzione aziendale di vertice a ciò preposta (FGIP), unitamente ai dipendenti e collaboratori che elaborano i vari dati e che sono a conoscenza di notizie riguardanti la Emittente, in ordine in primo luogo alla sua natura – se riservata, privilegiata o meno – ed, in secondo luogo, alla migliore e più corretta modalità di trattamento e diffusione.
La FGIP relaziona all'occorrenza e comunque almeno una volta all'anno al Consiglio delle attività svolte con riferimento al trattamento delle informazioni riservate.
Per quanto riguarda il percorso regolatorio interno alla Emittente, dal 2007 essa ha adottato con delibera del Consiglio, una apposita procedura denominata "Regolamento per il trattamento delle informazioni societarie di El.En. s.p.a." ("il Regolamento") con la quale ha recepito la prassi interna di trattamento e diffusione. Contestualmente essa ha inteso codificare la gestione interna in forma fluida, ancorché sicura e riservata, delle informazioni e conoscenze di specifica rilevanza per la attività sociale ed aziendale e funzionali allo svolgimento della stessa e, per quanto necessario ai fini dell'impedimento di condotte abusive e dell'adempimento degli obblighi di legge vigenti per le società quotate, ha inteso regolare la corretta divulgazione di quelle informazioni riservate che possano definirsi di interesse per il mercato azionario. Tale documento prevede, inoltre, le regole per la istituzione e la gestione del registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate.
Tale Regolamento è stato aggiornato nel 2017 per allinearlo, per quanto compatibile con la dimensione e organizzazione dell'Emittente, alla disciplina prevista dal Reg. 596/2014 e alle Linee Guida per la Gestione delle Informazioni Privilegiate emanato dalla Consob. Si provvede all'occorrenza ad aggiornare l'allegato di detto Regolamento contenente la informativa ai soggetti iscritti nel registro al fine di allinearla alle intervenute modifiche normative. Inoltre, si è accennato, in conformità con quanto previsto originariamente dagli allora vigenti artt. 2.6.3 e 2.6.4 del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana s.p.a. l'Emittente sin dal 2003 si era dotata di codice di comportamento interno in materia di internal dealing.
Nel 2006, a seguito della entrata in vigore delle modifiche introdotte al TUF dalla Legge sul Risparmio e della regolamentazione emanata in attuazione da Consob, gli obblighi di comunicazione delle operazioni compiute da soggetti rilevanti previsti nel predetto codice di comportamento sono diventati obblighi di legge e la soglia delle operazioni da comunicare era stata ridotta fino a Euro 5.000,00: fu quindi necessario adottare un nuovo testo di regolamentazione interna che riflettesse l'intervento del legislatore.
Sin dal 2006, e poi a seguito di diverse delibere del Consiglio, El.En., in accoglimento a quanto peraltro già raccomandato da Borsa Italiana, aveva previsto nel nuovo codice di comportamento ridenominato "Codice di comportamento per operazioni compiute su strumenti finanziari di El.En. s.p.a. da persone rilevanti" la imposizione, ai soggetti rilevanti e alle persone ad essi strettamente legate, così come definite nell'art. 152-sexies Regolamento Consob 11971/1999, di blackout period, - allora della durata di 15 giorni - in occasione della approvazione da parte del Consiglio del progetto di bilancio di esercizio e delle relazioni infrannuali.
Successivamente a seguito della entrata in vigore del Reg. UE 596/2014 il codice è stato allineato alla nuova disciplina, fra l'altro, anche in relazione alle modifiche al Titolo VII, Capo II, del regolamento Emittenti introdotte dalla Consob con delibera 19925 del 22 marzo 2017. Con tale delibera infatti essa si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 19, paragrafo 9, Reg. U.E. 596/2014 di innalzare a euro 20.000,00 annui la soglia oltre la quale scattano gli obblighi di comunicazione.
Inoltre, sempre in virtù della entrata in vigore del Regolamento Europeo 596/2014 il quale ha, tra l'altro, introdotto a livello primario il divieto per le persone che esercitino funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione di effettuare operazioni per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, relative agli strumenti finanziari dell'emittente nei 30 giorni di calendario antecedenti l'annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che l'Emittente è tenuto a rendere pubblici (cd. "closing periods") (cfr. articolo 19, comma 11, della MAR) l'Emittente nel 2019 ha esteso tale divieto anche alla approvazione delle trimestrali.
E' previsto, inoltre, che il Consiglio, in occasione di operazioni straordinarie, possa imporre ulteriori limiti temporali ad personam alla negoziazione di titoli della società ovvero, in casi eccezionali e motivati concedere deroghe ai blackout period.

Il Consiglio svolge collegialmente i propri compiti.
Tuttavia, al fine di consentire al Consiglio di deliberare con maggiore cognizione di causa su argomenti che richiedono una particolare attività istruttoria o su materie delicate fonte di potenziali conflitti di interesse, fin dall'anno 2000, l'Emittente è dotata di tre comitati endoconsiliari (nomine, controllo e rischi, remunerazione) con funzioni propositive e consultive. Il comitato controllo e rischi funge anche da comitato per le parti correlate e per la c.d. sostenibilità come meglio descritto nella relativa sezione della Relazione.
I comitati vengono rinominati ad ogni rinnovo di mandato del Consiglio.
Conformemente a quanto stabilito dal criterio 4.C.1 i comitati:
a) sono tutti composti di tre membri, non esecutivi, due dei quali indipendenti. I lavori di ogni comitato sono coordinati da un presidente;
b) sono disciplinati da appositi regolamenti scritti che ne definiscono composizione, compiti e funzionamento. I regolamenti sono stati approvati dal Consiglio in sede di costituzione, sono modificabili secondo quanto previsto nei regolamenti stessi, con delibera del Consiglio e vengono dallo stesso periodicamente aggiornati;
c) la composizione rispecchia le raccomandazioni espresse nel Codice e da ultimo sono stati rinnovati in data 15 maggio 2018 in sede di nomina seguente la elezione del Consiglio in carica;
d) il regolamento di ciascun comitato prevede che le riunioni tenute siano verbalizzate su appositi libri; ciascun presidente dà notizia delle avvenute riunioni in sede di adunanza consiliare nella quale il comitato sia coinvolto in relazione ad un argomento oggetto di esame;
e) il regolamento di ciascun comitato prevede che nello svolgimento dei propri compiti e funzioni il comitato abbia facoltà di accedere alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento degli stessi, nonché di avvalersi di consulenti esterni e di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Emittente in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli;
f) il regolamento di ciascun comitato prevede che possano esser invitati alle riunioni soggetti esterni la cui presenza possa essere di ausilio allo svolgimento della attività e funzioni dei comitati.
* * *

Ai sensi dell'art. 5.P.1. del Codice, il Consiglio ha nominato al suo interno un comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore composto da amministratori non esecutivi.
Fin dalla costituzione, nel 2000, la composizione del Comitato Nomine è stata sempre conforme a quanto previsto dal Codice nelle sue varie versioni.
Il Comitato Nomine attualmente in carica è stato nominato con delibera del 15 maggio 2018 a seguito del rinnovo dell'organo amministrativo ed è così composto: Alberto Pecci (non esecutivo), Fabia Romagnoli (non esecutivo, indipendente), Michele Legnaioli (non esecutivo, indipendente).
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Nomine si è riunito una volta (22 luglio). Tutti i componenti erano presenti. La riunione del 22 luglio è durata novanta minuti. I lavori svolti durante la riunione sono stati coordinati dal presidente. Alla riunione era presente il Collegio Sindacale tramite due sindaci effettivi.
Nel corso del 2021 il Comitato Nomine si è riunito in data 26 febbraio e ha programmato di riunirsi a valle della elezione del nuovo Consiglio e per le attività necessarie all'adeguamento del Codice di Corporate Governance 2020.
Il Comitato Nomine nel corso dell'Esercizio è stato composto di tre membri (Criterio applicativo 4.C.1., lett. a), in maggioranza da amministratori indipendenti (Principio 5.P.1).
Alle riunioni partecipano il segretario, nonché, su invito, almeno un componente del collegio sindacale e all'occorrenza l'internal auditor (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f).
Le riunioni del Comitato sono verbalizzate a parte, come da regolamento, nell'apposito libro (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d) .
I compiti da svolgere e le regole di funzionamento del Comitato Nomine sono stati formalizzati fin dalla costituzione avvenuta il 5 settembre 2000 nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio in pari data. Successivamente i compiti del Comitato Nomine sono stati rivisti in aderenza alle intervenute modifiche del Codice.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 9 del regolamento del Comitato Nomine, ad esso sono affidati, fra gli altri, i compiti di cui all'art. 5 del Codice.
Esso svolge le seguenti funzioni:
a) presiede alla trasparenza del procedimento di selezione degli amministratori e alla osservanza delle procedure di nomina contemplate nell'articolo 19 dello statuto sociale;
b) propone al consiglio di amministrazione candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire amministratori indipendenti;
c) formula pareri al consiglio di amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del consiglio sia ritenuta opportuna per un corretto ed efficace funzionamento, nonché sugli argomenti di cui agli artt. 1.C.3. (numero massimo incarichi di amministratore o sindaco) e 1.C.4. (fattispecie problematiche in tema di concorrenza) del Codice;
d) formula pareri e proposte al consiglio di amministrazione in merito alla definizione della politica in materia di diversità (età, genere, competenze professionali e percorsi formativi) nella composizione degli organi di amministrazione e controllo, in particolare con riferimento agli obiettivi e alle modalità di attuazione;
e) svolge la istruttoria e formula le proposte relative alla valutazione della adozione di piani di successione degli amministratori esecutivi e ove necessario contribuisce alla predisposizione di tale piano;
f) presiede al processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione di cui all'art. 1, criterio applicativo 1.C.1. lett. g) del Codice.
Nello svolgimento dei suoi compiti e funzioni il Comitato Nomine ha facoltà di accedere alle informazioni e funzioni aziendali necessari per lo svolgimento degli stessi, nonché di avvalersi di consulenti esterni e di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Società in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli.

Nel corso dell'esercizio il Comitato Nomine ha proceduto a supportare il Consiglio nel processo di autovalutazione annuale, ivi compresa la tematica della politica di successione, e della eventuale ricorrenza dei presupposti per la nomina del lead independent director nella seduta del 23 luglio 2020, ad analizzare le raccomandazioni contenute nella Lettera del Presidente per la Corporate Governance di Borsa Italiana procedendo a supportare il Consiglio nella implementazione delle relative attività.
Il Comitato Nomine nello svolgimento delle sue funzioni ha avuto accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali che esso abbia ritenute necessarie allo svolgimento dei suoi compiti.
Attualmente il Comitato Nomine non ha ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

Ai sensi dell'art. 6.P.3. del Codice, il Consiglio fino dal 2000, ha nominato al suo interno un comitato per la remunerazione al fine di garantire la più esauriente informazione e ampia trasparenza sui compensi spettanti agli amministratori.
Il Comitato Remunerazione attualmente in carica è stato nominato con delibera del 15 maggio 2018 a seguito del rinnovo dell'organo amministrativo ed è così composto: Fabia Romagnoli (non esecutivo, indipendente), Alberto Pecci (non esecutivo) e Michele Legnaioli (non esecutivo, indipendente).
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Remunerazione si è riunito cinque volte (13 marzo; 15 maggio; 29 maggio; 10 settembre; 22 dicembre).
Tutti i componenti erano presenti.
La durata media delle riunioni è stata di sessanta minuti.
I lavori svolti durante le riunioni sono stati coordinati dal presidente. Egli ha dato notizia e relazionato sulle attività svolte in adunanza consiliare.
A tutte le riunioni è intervenuto o il Collegio Sindacale intero o un rappresentante dello stesso.
Nel 2021 il Comitato Remunerazione si è riunito già una volta in data 10 marzo.
Il Comitato procederà alle riunioni necessarie allo svolgimento della propria attività in relazione alla evoluzione del sistema di remunerazione aziendale, delle novità legislative e regolamentari che dovessero intervenire medio tempore.
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Remunerazione è stato composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti (Principio 6.P.3.).
Il Comitato Remunerazione nel corso dell'esercizio è risultato composto da almeno tre membri (Criterio applicativo 4.C.1., lett. a).
Tutti i componenti del Comitato Remunerazione, si è detto, sono soggetti di levatura che hanno maturato lunga esperienze in società quotate e/o di rilevanti dimensioni (Aeroporto di Firenze; KME; Mediobanca s.p.a.; Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, etc.).
Il Consiglio non ha pertanto ritenuto necessario procedere ad alcuna ulteriore valutazione in merito alla competenza specifica di uno dei componenti in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive, emergendo per tutti i componenti tali caratteristiche dagli stessi curriculum vitae presentati all'atto dell'inserimento delle loro candidature nelle liste per la nomina dell'attuale Consiglio.
Il regolamento del Comitato Remunerazione prevede, all'art. 4, che nessun consigliere partecipi alla fase di discussione e deliberativa delle riunioni del comitato nelle quali vengono formulate le proposte al consiglio di amministrazione relative alla propria remunerazione.
Il compenso degli amministratori non esecutivi e indipendenti viene deliberato dalla assemblea e pertanto essendo il Comitato Remunerazione composto di amministratori tutti non esecutivi, gli amministratori (esecutivi) ai quali si riferiscono le proposte di remunerazione non partecipano alle riunioni del comitato in cui vengono formulate le proposte relative alla propria remunerazione (Criterio applicativo 6.C.6.).
Ai lavori e alle riunioni del Comitato Remunerazione hanno partecipato il segretario e, su invito, in relazione agli specifici argomenti trattati (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f) soggetti o professionisti che non ne sono membri nonché il Collegio Sindacale, talvolta per intero, talvolta tramite uno o due dei suoi componenti (commento all'art. 6 del Codice).
Le riunioni autonome del Comitato Remunerazione sono regolarmente verbalizzate (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d).
Il Comitato Remunerazione funziona ed ha i compiti descritti nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio di Amministrazione il 5 settembre 2000. Successivamente i compiti del Comitato Remunerazione sono stati rivisti in aderenza alle intervenute modifiche del Codice.

Resta inteso che il Comitato Remunerazione ha unicamente funzioni consultive e propositive e che, in conformità al dettato dell'art. 2389, comma 3, c.c. e all'art. 20 E dello statuto sociale, è di esclusiva competenza del Consiglio il potere di determinare la remunerazione degli organi delegati, del presidente e dei consiglieri investiti di particolari cariche acquisito il necessario parere del Collegio Sindacale in merito.
Il Comitato Remunerazione svolge le funzioni affidategli dal regolamento approvato dal Consiglio.
Esse consistono sostanzialmente nei compiti di cui all'art. 6 del Codice. Il Comitato pertanto, in veste consultiva e propositiva:
presenta al consiglio di amministrazione proposte per la definizione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Principio 6.P.4);
valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formula al consiglio di amministrazione proposte in materia (Criterio applicativo 6.C.5);
presenta proposte o esprime pareri al consiglio di amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance (Criterio applicativo 6.C.5).
svolge di propria iniziativa o allorchè richiesto dal Consiglio, le attività istruttorie e preparatorie adeguate e necessarie alla elaborazione della politica di remunerazione;
riferisce agli azionisti sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni.
Nel corso dell'Esercizio non si è avvalso di servizi di consulenza esterni.
Il Comitato Remunerazione nel formulare le proprie proposte prevede:
che la remunerazione degli amministratori esecutivi sia definita in modo tale da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;
che una parte significativa della remunerazione complessiva dei consiglieri destinatari di deleghe gestionali o che svolgono funzioni attinenti alla gestione dell'impresa sia legata al raggiungimento di obiettivi specifici, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati dal consiglio di amministrazione.
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Remunerazione ha svolto le seguenti attività:
a) verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di remunerazione incentivante 2019 e della parte variabile della retribuzione spettante agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategica;
b) definizione della proposta della politica di incentivazione e del piano di remunerazione incentivante 2020. In tale ambito esso ha formulato la proposta di politica di remunerazione oggetto poi della relazione sottoposta alla approvazione degli azionisti;
c) contributo alla introduzione, fra gli obiettivi relativi alla componente variabile della remunerazione degli amministratori esecutivi, di quelli, anche su base pluriennale, afferenti alla c.d. sostenibilità e alla determinazione dei parametri di misurabilità della performance aziendale cui fare riferimento ai fini della valutazione del grado di raggiungimento dei traguardi assegnati;
d) verifica, in occasione della decorrenza del termine per l'esercizio delle opzioni nell'ambito del Piano di Stock-Option 2016-2025, dei presupposti stabiliti dal relativo regolamento con riferimento al diritto di esercizio da parte degli amministratori esecutivi e del direttore generale.
Alle riunioni tenutasi nell'Esercizio ha partecipato il Collegio Sindacale almeno in persona di un sindaco effettivo (commento all'art. 6 del Codice).
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazione ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio (Criterio applicativo 4.C.1., lett. e).
Attualmente il Comitato Remunerazione non ha ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti.

Le informazioni che seguono devono ritenersi integrate da quanto contenuto nella relazione sulla remunerazione ("Relazione sulla Remunerazione") pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter T.U.F. e dell'art. 84-quater Regolamento Consob e disponibile sul sito dell'Emittente www.elengroup.com nella sezione Investor relations/governance/documenti assembleari/202120/ASSEMBLEA ORDINARIA 27 APRILE 2021 – 4 MAGGIO 2021
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Il Consiglio ha definito le linee guida della politica di remunerazione per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Principio 6.P.4.) che ha sottoposto, nella prima parte della Relazione sulla Remunerazione 2020, all'esame e decisione della Assemblea in occasione della approvazione del bilancio 2019. Secondo quanto previsto dal criterio applicativo 6.C.1 le caratteristiche principali sono le seguenti:
a) la componente fissa e la componente variabile attribuita ai consiglieri esecutivi e a quelli investiti di particolari cariche sono, tenuto conto della struttura dell'Emittente e del settore in cui essa opera, ritenute adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi dell'Emittente;
b) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili;
c) la componente fissa è ritenuta sufficiente a remunerare la prestazione dell'amministratore esecutivo o investito di particolari cariche anche qualora la componente variabile non venisse erogata per mancato raggiungimento degli obiettivi di performance indicati dal Consiglio.
d) gli obiettivi di performance – ovvero di risultati economici e legati alla c.d. sostenibilità cui è collegata la erogazione delle componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di remunerazione basati su stock option) – sono predeterminati generalmente nel primo trimestre dell'esercizio, misurabili e ritenuti collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo;
e) la corresponsione di tutta la componente variabile eventualmente maturata avviene nell'esercizio successivo a quello di riferimento;
f) a seguito della nomina del nuovo Consiglio, in data 15 maggio 2018 sono state formalizzate con il presidente e i due consiglieri delegati apposite intese contrattuali scritte che consentono alla Emittente di chiedere la restituzione di tutta la componente variabile della remunerazione attribuita loro dal Consiglio in virtù di piani di remunerazione incentivante approvati nel corso del loro mandato qualora le stesse siano state erogate per il raggiungimento di obiettivi contemplati in predetti piani che si siano rivelati successivamente falsati da dati rivelatisi manifestamente e oggettivamente errati;
g) non è prevista alcuna indennità per la cessazione anticipata del rapporto o per il suo mancato rinnovo bensì un solo trattamento di fine mandato di Euro 6.500,00 annui cadauno che viene corrisposto a fine mandato al presidente e ciascuno degli altri due consiglieri delegati.
Il Piano di Stock Option 2016-2025 già descritto nella sezione 2.0, lett. a) della presente relazione, così come attuato dal Consiglio con delibera del 13 settembre 2016, stabilisce con riferimento agli amministratori dell'Emittente a presidio dell'osservanza del Criterio Applicativo 6.C.2.:
a) per tutti i beneficiari un vesting di tre anni: le opzioni assegnate il 13 settembre 2016 sono divenute esercitabili per una prima tranche a partire dal 14 settembre 2019 e per la seconda tranche a partire dal 14 settembre 2020;
b) con riferimento a beneficiari che siano amministratori dell'Emittente, la esercitabilità delle opzioni assegnate è stata subordinata alla circostanza che, con riferimento all'esercizio precedente quello dell'eventuale esercizio delle opzioni, i destinatari avessero raggiunto il valore cancello di almeno uno degli obiettivi loro assegnati in relazione agli annuali piani di remunerazione incentivante approvati dal Consiglio stesso su proposta del Comitato per la Remunerazione;
c) con riferimento a beneficiari che siano amministratori dell'Emittente è stato stabilito, e gli stessi poi si sono impegnati in sede di assegnazione, che essi debbano trattenere fino alla fine del loro mandato almeno il 5% delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni loro assegnate.
Una parte significativa della remunerazione degli amministratori destinatari di deleghe gestionali (presidente e consiglieri delegati) è legata a specifici obiettivi di performance, sia di carattere economico sia conseguiti dall'Emittente e preventivamente indicati e determinati dal Consiglio, su proposta del Comitato per la Remunerazione, in coerenza con la politica di remunerazione anche incentivante predisposta dal Consiglio e poi approvata dalla

Assemblea del 4 giugno 2020 sia quanto all'ammontare massimo da porre al servizio della stessa (Principio 6.P.2) sia quanto alle linee guida.
Il piano di remunerazione incentivante è stato predisposto al Consiglio nella seduta del 4 giugno 2020 su proposta del Comitato per la Remunerazione.
Quanto ai dirigenti con responsabilità strategiche, dal 1 gennaio 2017, la Società ha nominato un Direttore Generale il quale è destinatario di un piano di remunerazione incentivante nei termini descritti nella Relazione sulla Remunerazione.
Con riferimento al Piano di Stock Option 2016-2025 il Consiglio ha adottato in sede di attuazione le stesse modalità previste per gli amministratori dell'Emittente con riferimento alla previsione quale presupposto di esercizio delle opzioni assegnate, che egli avesse raggiunto il valore cancello di almeno uno degli obiettivi assegnatigli in relazione agli annuali piani di remunerazione incentivante approvati ogni anno dal Consiglio stesso su proposta del Comitato per la Remunerazione.
In data 22 dicembre il Comitato per la Remunerazione ha elaborato una proposta di remunerazione incentivante per il Direttore Generale che poi è stata fatta propria dal Consiglio e applicata dal 1 gennaio 2021. I dettagli sono contenuti nella Relazione sulla Remunerazione 2021.
Il Consiglio ha, inoltre, ritenuto di attribuire una remunerazione di tipo incentivante anche al presidente del Comitato Tecnico Scientifico il quale, ancorchè non sia dirigente dell'Emittente, viene ritenuta figura di rilevanza strategica in virtù della caratterizzazione della società quale impresa fondata sulla ricerca.
I meccanismi di incentivazione del responsabile della funzione di internal audit e del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari sono definiti dall'amministratore delegato al controllo interno e ritenuti coerenti con i compiti a loro assegnati (Criterio applicativo 6.C.3.).
La remunerazione degli amministratori non esecutivi viene stabilita dalla Assemblea in misura fissa e non risulta in alcun modo legata ai risultati economici conseguiti dall'Emittente (Criterio applicativo 6.C.4.).
La remunerazione degli amministratori non esecutivi è rappresentata dalla remunerazione di base stabilita dalla Assemblea per tutti i consiglieri all'atto della nomina e attualmente determinata in Euro 15.000,00 annui.
Gli amministratori non esecutivi non risultano destinatari di piani di incentivazione a base azionaria (Criterio applicativo 6.C.4.).
***
Fatto salvo il trattamento di fine mandato stabilito dalla Assemblea ai sensi dell'art. 17 del TUIR, all'atto della nomina a favore del presidente e di eventuali consiglieri delegati nell'ammontare massimo complessivo di euro 19.500,00 all'anno, non sono stati stipulati accordi tra l'Emittente e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.
Allo stato attuale non esistono diritti assegnati ulteriori rispetto al trattamento di fine mandato sopra descritto, non esistono accordi che prevedono l'assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari a favore dei soggetti che hanno cessato il loro incarico né la stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto; non esistono accordi che prevedono compensi per impegni di non concorrenza.

Il Direttore Generale ha sottoscritto all'atto della nomina un impegno di non concorrenza per tutta la durata del rapporto e per i due anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente, in relazione al quale percepisce una indennità in corso di rapporto. Per gli ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

Sino dal 2000 il Consiglio ha costituito nel proprio ambito un comitato per il controllo interno, ridenominato nel 2012 "comitato controllo e rischi" (Principio 7.P.3., lett. a, n. ii) e 7.P.4.).
Fin dalla costituzione, nel 2000, la composizione è stata sempre conforme a quanto previsto dal Codice nelle sue varie versioni.
Il Comitato Controllo e Rischi attualmente in carica è stato nominato con delibera del 15 maggio 2018 a seguito del rinnovo dell'organo amministrativo ed è così composto: Fabia Romagnoli (non esecutivo, indipendente), Alberto Pecci (non esecutivo) e Michele Legnaioli (non esecutivo, indipendente).
Il Comitato Controllo e Rischi si riunisce sempre prima della approvazione da parte del Consiglio del progetto di relazione finanziaria annuale e della relazione semestrale, nonché ogniqualvolta uno dei suoi componenti, il Consiglio o il consigliere delegato al controllo interno o il preposto al controllo interno lo richieda.
Nel corso dell'Esercizio si è riunito quattro volte (13 marzo; 20 luglio; 10 settembre; 13 novembre).
Quanto alla durata media delle riunioni, essa è stata di un'ora. Alle riunioni hanno partecipato tutti i componenti.
I lavori svolti durante le riunioni sono stati coordinati dal presidente. Egli ha dato notizia e relazionato sulle attività svolte in adunanza consiliare.
Nel 2021 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito già una volta in data 12 febbraio.
Attualmente è programmata almeno una riunione nel mese di settembre ed inoltre quelle che il Comitato riterrà necessarie nell'ambito delle attività di adeguamento al Codice di Corporare Governance 2020.
Il Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'Esercizio è stato composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti (Principio 7.P.4.).
Il Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'Esercizio è risultato composto da almeno tre membri (Criterio applicativo 4.C.1., lett. a).
Tutti i componenti del Comitato possiedono una esperienza in materia contabile e finanziaria e gestione dei rischi, ritenuta adeguata dal Consiglio al momento della nomina (Principio 7.P.4.) per i motivi già ricordati in sede di esposizione sul Comitato Remunerazione.
Alle riunioni del Comitato partecipa il Collegio Sindacale, il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, l'amministratore delegato al controllo interno, il segretario, gli internal auditor e, ove necessario, su singoli punti all'ordine del giorno il soggetto o professionista che il presidente ritenga utile alla trattazione (Criterio applicativo 4.C.1., lett. f).
Il Comitato funziona ed ha i compiti descritti nel regolamento approvato ad hoc dal Consiglio di Amministrazione il 5 settembre 2000. Successivamente i compiti del Comitato Controllo e Rischi sono stati rivisti in aderenza alle intervenute modifiche del Codice e alla normativa.
Infatti alla luce del D. Lgs. 39/2010, che ha ridisegnato alcuni aspetti del controllo interno, la Emittente, in forza di quanto contenuto nell'Avviso di Borsa n. 18916 del 21 dicembre 2010 - relativo ai requisiti che devono possedere gli emittenti appartenenti al segmento STAR – aveva già proceduto con delibera del 13 maggio 2011 ad attribuire al comitato un ruolo di mero supporto con riferimento alle attività riservate dal D. Lgs. 39/2010 al collegio sindacale circa la revisione legale dei conti.
Inoltre, nel novembre 2015, a seguito delle modifiche apportate al Codice nel luglio 2015, si è proceduto a precisare nel regolamento del Comitato Controllo e Rischi il ruolo di supporto istruttorio alle valutazioni e decisioni del consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio sia venuto a conoscenza (7.C.2 lett. g)
Infine, con delibera del 14 novembre 2018, il regolamento è stato integrato con la funzione relativa al ruolo svolto dal Comitato Controllo e Rischi circa la formulazione di pareri e proposte al consiglio di amministrazione in merito alla definizione della politica in materia di sostenibilità ai sensi del D. Lgs. 254/2016.

Esso attualmente, pertanto, svolge i seguenti compiti.
Innanzitutto quelli di cui al Regolamento Parti Correlate Consob e, quindi esso:
(a) esamina, analizza e esprime parere preventivo sulle procedure, e sulle relative modifiche, adottate dal consiglio di amministrazione in materia di operazioni con parti correlate;
(b) svolge i compiti ad esso affidati in dette procedure in ordine alla istruzione ed esame delle operazioni con parti correlate soggette alle stesse.
Inoltre nell'ambito dell'art. 7 del Codice, in veste consultiva e propositiva, all'occorrenza, analizza le problematiche ed istruisce le pratiche rilevanti per il controllo delle attività aziendali e in particolare, per quanto compatibile con le funzioni attribuite dalla legge al collegio sindacale di società quotate, procede a:
(a) assistere, anche formulando pareri preventivi, il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nella valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'efficacia di detto sistema, nonché nella attività di verifica della identificazione e adeguata gestione dei principali rischi aziendali, afferenti la società e le controllate, e di determinazione del grado di compatibilità dei rischi identificati quali afferenti alla società o alle sue controllate con una gestione della impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati e anche nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo della attività sociale;
(b) valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società, sentiti il revisore contabile e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
(c) esprimere pareri su specifici aspetti inserenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
(d) esaminare le relazioni periodiche, aventi ad oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit;
(e) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
(f) chiedere, a propria discrezione e dandone contestuale comunicazione al presidente del Collegio Sindacale, alla funzione di internal audit, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative;
(g) coadiuvare il Collegio Sindacale, ove da questo espressamente richiesto, nella valutazione delle proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico, valutare il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella lettera di suggerimenti;
(h) coadiuvare il Collegio Sindacale, ove da questo espressamente richiesto, nella attività di vigilanza sull'efficacia del processo di revisione contabile;
(i) riferire al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonchè sulla adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi;
(l) formulare pareri sulla nomina, revoca e remunerazione del responsabile della funzione di internal audit e sulla dotazione di quest'ultimo delle risorse adeguate all'espletamento delle relative funzioni e responsabilità;
(m) supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio sia venuto a conoscenza;
(n) svolgere gli ulteriori compiti che, di volta in volta, gli verranno attribuiti dal Consiglio.
Infine, con riferimento alle tematiche della c.d. sostenibilità di cui al D. Lgs. 254/2016 il Comitato Controllo e Rischi ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e decisioni relative alle questioni di sostenibilità connesse all'esercizio dell'attività dell'impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, alla responsabilità sociale d'impresa, all'esame degli scenari per la predisposizione del piano strategico e alla corporate governance della Società e del Gruppo.
Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo e Rischi ha proceduto alla esecuzione delle seguenti attività:
a) esame e valutazione delle attività svolte dal dirigente preposto nell'ambito della L. 262/2005;
b) esame e valutazione del piano di audit 2021 e delle attività svolte dagli internal auditor in ordine: alla verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; all'aggiornamento della matrice delle aree soggette a controllo e delle attività di controllo svolte e/o programmate; analisi degli sviluppi e esiti dell'avvicendamento del consulente del lavoro con riferimento anche alle società del gruppo; follow up della analisi delle modalità di gestione dell'area approvvigionamenti e programmazione degli acquisti con riferimento anche all'impatto da epidemia da COVID-19;
d) unitamente al Comitato Nomine, esame e valutazione delle raccomandazioni contenute nella Lettera del Presidente per la Corporate Governance di Borsa Italiana procedendo a supportare il Consiglio nella implementazione delle relative attività;
e) supporto al Consiglio in relazione alla analisi del Codice di Corporate Governance 2020 e alla programmazione delle attività 2020-2021;
f) supporto al Consiglio per la valutazione di operazioni fra controllate sia in merito ai termini delle operazioni sia ai sensi del Regolamento Consob 17221/2010.
g) aggiornamento del piano di sostenibilità 2018-2022: consuntivo 2019 e programmazione 2020.

Ai lavori del Comitato Controllo e Rischi partecipa solitamente l'intero Collegio Sindacale e comunque costantemente almeno uno dei componenti (Criterio applicativo 7.C.3.).
Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono regolarmente verbalizzate (Criterio applicativo 4.C.1., lett. d).
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti nonché ove lo ritenga opportuno di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio (Criterio applicativo 4.C.1., lett. e).
Nel corso dell'Esercizio il Comitato non si è avvalso direttamente di consulenti esterni avendo valutato sufficienti le perizie redatte da consulenti esterni prima della presentazione delle operazioni dalle controllate coinvolte.
Il Consiglio che a seguito del rinnovo del mandato ha disegnato, confermando quello precedente, l'assetto del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ha determinato in euro 80.000,00 il budget attribuito complessivamente all'intero sistema di controllo interno e gestione rischi, ivi compreso il Comitato Controllo e Rischi.

Il Consiglio nell'ambito della propria attività di gestione dell'Emittente e nel definire i propri piani strategici, industriali e finanziari valuta la natura e il livello rischio compatibile con gli obiettivi prefissati.
Il Consiglio ha definito, dando poi mandato ai vari organi coinvolti nel sistema di controllo interno (amministratore delegato, internal auditor, comitato, organo di vigilanza, dirigente preposto etc.) le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati (Criterio applicativo 7.C.1., lett. a).
Le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 7.C.1., lett. d) dell'Emittente sono rappresentati da un lato da regole e procedure dall'altro da organi di governance e di controllo.
Le regole sono innanzitutto costituite da una serie di principi fondamentali, codificate nel Codice Etico; in secondo luogo da una serie di procedure di secondo livello (quelle ex D. Lgs. 231/01, L. 262/05, L. 81/09, regolamentazione interna su trattamento informazioni riservate, operazioni con parti correlate, internal dealing etc.) le quali consentono di calare nella realtà aziendale e di rendere operativi i predetti principi di carattere generale.
Dall'altro lato, eseguono il controllo di osservanza delle regole e procedure, sulla base delle competenze e funzioni definite e attribuite dal Consiglio ai diversi organi ai rispettivi livelli: internal auditors; dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; organismo di vigilanza 231; comitato di controllo e rischi; società di revisione; collegio sindacale; responsabile della protezione dei dati designato ex art. 37 Reg. UE 679/2016.
I dettagli dell'attuale conformazione del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistente in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata, (ex art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF), sono descritti nell'Allegato 1. Qui si intende dar conto per grandi linee del percorso seguito dalla Emittente dopo l'entrata in vigore della L. 262/2005.
In data 15 maggio 2007, il Consiglio, in attuazione dell'art. 154-bis TUF, al fine di formalizzare un insieme di regole e di test da impiantare sull'assetto esistente relativo al processo di formazione della informativa finanziaria, anche consolidata, ha designato il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Dott. Enrico Romagnoli, soggetto alle dipendenze della società fino dall'ammissione delle azioni al mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a..
Inizialmente, l'Emittente, avvalendosi della collaborazione della società Price Waterhouse Coopers (società diversa da quella che svolge il controllo contabile nella Emittente), ha istituito un gruppo di lavoro con l'obiettivo di eseguire un'analisi del sistema di controllo interno ("SCI") con riferimento anche ai compiti assegnati dalla legge alla figura del dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili e societari.
L'analisi è stata condotta prendendo a modello il CoSo Report – Internal Control Integrated Framework. Alla conclusione del progetto è stato redatto un documento, di sintesi, riepilogativo dei risultati emersi a fronte dei quali sono stati individuati gli specifici strumenti da applicare al fine di assicurare il coordinamento e il funzionamento di tutti gli elementi del SCI che riguardino informazioni e dati sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria previsti dalla legge e/o diffusi al mercato.
Dal quel momento il dirigente preposto svolge la sua attività nell'ottica del miglioramento continuo e della verifica costante degli strumenti adottati ed in tale ambito, nel corso dell'Esercizio 2012/2013 il dirigente preposto, in collaborazione anche con Deloitte ERS, ha compiuto attività dirette alla revisione dell'impianto procedurale per le società in scope esistenti secondo un'ottica risk based per una migliore analisi dei rischi connessi alla reportistica finanziaria. Tale modello è stato applicato anche alle nuove società entrate in scope successivamente.
Il Consiglio in data 13 novembre ha approvato il piano di lavoro 2021 predisposto dal responsabile della funzione di internal auditor sentiti il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e l'amministratore delegato al controllo interno (Criterio applicativo 7.C.1 lett. c)).
Il Consiglio attraverso la attività posta in essere e coordinata dal Comitato Controllo e Rischi, dal Collegio Sindacale nonché delle relazioni sulle attività svolte dal responsabile della funzione di internal audit, dal dirigente preposto e dall'organo di vigilanza 231, del responsabile della protezione dei dati designato ex art. 37 Reg. UE 679/2016 ha valutato, per settori e con esito positivo, nelle sedute del 13 marzo, 15 maggio, 10 settembre, 13 novembre l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione rischi rispetto alle caratteristiche della impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia (Criterio applicativo 7.C.1., lett. b) e d)).

Il Consiglio ha individuato un amministratore incaricato della istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Principio 7.P.3, lett. a), n.(i)).
Tale incarico è stato conferito all'Ing. Andrea Cangioli, consigliere delegato.
Egli ha il compito di sovrintendere, a nome del Consiglio, alla funzionalità del sistema di controllo e gestione rischi e svolge i compiti e le funzioni di cui al Codice, in particolare: cura la identificazione e la sottoposizione periodica all'esame del Consiglio dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e di compliance) tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate sottoponendoli periodicamente all'esame del Consiglio in occasione della illustrazione dei dati finanziari e dell'andamento della gestione dell'Emittente e del gruppo (Criterio applicativo 7.C.4., lett. a); dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia (Criterio applicativo 7.C.4., lett. b); cura l'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare (Criterio applicativo 7.C.4., lett. c); chiede regolarmente alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nella esecuzione di operazioni aziendali, mantenendone informati Comitato Controllo e Rischi e Collegio Sindacale (Criterio applicativo 7.C.4., lett. d)); riferisce regolarmente al Comitato Controllo e Rischi/Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di problematiche o criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto notizia, anche se nel corso dell'Esercizio non ve ne è stata necessità (Criterio applicativo 7.C.4. lett. e)).
Fino dal 2000 il Consiglio ha nominato uno o più soggetti incaricati di verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, operativo e funzionante (preposto/i al controllo interno o internal auditors) (Criterio applicativo 7.P.3., lett. b).
Gli attuali responsabili della funzione di internal auditing sono per la gran parte la Sig.ra Cristina Morvillo e per la sola area di formazione bilanci, il Dott. Lorenzo Paci entrambi nominati su proposta dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e sentito il parere del Comitato Controllo e Rischi (Criterio applicativo 7.C.1., seconda parte) e con il beneplacito del collegio sindacale.
Il Consiglio è il soggetto incaricato alla definizione della remunerazione del/dei responsabile/i della funzione di internal auditor coerentemente con le politiche aziendali, su proposta dell'amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno, sentito il parere del comitato controllo e rischi (Criterio applicativo 7.C.1., seconda parte) e del collegio sindacale.
I responsabili della funzione di internal auditor non sono responsabile/i di alcuna area operativa e dipendono gerarchicamente dal Consiglio (Criterio applicativo 7.C.5., lett. b)).
I responsabili della funzione di internal auditor verificano sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato annualmente dal Consiglio, basato su un processo strutturato di analisi e di prioritizzazione dei principali rischi (7.C.5, lett. a)).
I responsabili della funzione di internal auditor, ciascuno per quanto di propria competenza, hanno accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico (Criterio applicativo 7.C.5., lett. c)); hanno predisposto relazioni semestrali contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nei settori di indagine loro assegnati nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 7.C.5., lett. d)) e le hanno trasmesse ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio nonché all'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Criterio applicativo 7.C.5., lett. f)); non hanno avuto occasione di relazionare su eventi di particolare rilevanza (Criterio applicativo 7.C.5., lett. e)); hanno verificato, avvalendosi dell'attività di verifica e controllo svolta dal dirigente preposto per la 262/2005 in conformità al modello COBIT "Control Objectives for Information and related Technology" l'affidabilità dei sistemi informativi a supporto dell'attività contabile (Criterio applicativo 7.C.5, lett. g).
Attualmente essi non hanno ritenuto di avere necessità di avvalersi di consulenti esterni né quindi di disporre di apposite risorse finanziarie per l'assolvimento dei propri compiti. Il Consiglio che a seguito del rinnovo del mandato ha disegnato, confermando quello precedente, l'assetto del sistema di controllo interno e gestione dei rischi ha determinato in euro 80.000,00 il budget attribuito complessivamente all'intero sistema di controllo interno e gestione rischi.

Nel corso dell'Esercizio le attività di controllo svolte dalla funzione di internal auditor hanno avuto ad oggetto la verifica dell'operatività ed idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione del bilancio; aggiornamento della matrice delle aree soggette a controllo e delle attività di controllo svolte e/o programmate; analisi degli sviluppi e esiti dell'avvicendamento del consulente del lavoro con riferimento anche alle società del gruppo; follow up della analisi delle modalità di gestione dell'area approvvigionamenti e programmazione degli acquisti con riferimento anche all'impatto da epidemia COVID-19; le attività svolte in ambito L. 262/05.
***
La funzione di internal auditing con riferimento alla area di formazione bilanci che residua all'area di monitoraggio ex L. 262/05 è affidata al Dott. Lorenzo Paci, commercialista, soggetto esterno coinvolto nelle attività di implementazione del modello ex D. Lgs. 231/2007, membro dell'organismo di vigilanza 231 e ritenuto soggetto di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza ed organizzazione. La esternalizzazione della funzione del controllo interno con riferimento all'area bilanci ha origine in valutazioni di ottimizzazione delle risorse eseguita nel febbraio 2005 dal Consiglio all'atto dell'avvicendamento del preposto al controllo interno indentificato in una figura appartenente all'ufficio finanza e bilanci e dedicata alla predisposizione dei bilanci delle società del gruppo.
Una corretta segregazione fra attività operative e di controllo ha indotto il Consiglio a proseguire nel solco di tale scelta.
L'Emittente ha un modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001. Quanto alle società controllate aventi rilevanza strategica esso è stato adottato da parte di Quanta System s.p.a., di ASA s.r.l. e di Deka M.E.L.A. s.r.l..
Il modello attuale dell'Emittente è frutto della revisione periodica di quello inizialmente approvato e del suo continuo aggiornamento all'evoluzione della platea di fattispecie dei reati presupposto, di volta in volta introdotte dal legislatore. Nell'ottica di prevenire la commissione dei reati correlati in qualche modo all'attività dell'Emittente, avuto riguardo alla sua struttura e tenuto conto della area nella quale essa opera, il Consiglio ha deciso di includere nel proprio modello 231 la parte salute e sicurezza sul luogo di lavoro valida anche ai fini dell'art. 30 L. 81/09.
Oltre ai reati relativi alla sicurezza e salute sul lavoro, l'attuale modello ex D. Lgs. 231/2001 dell'Emittente è finalizzato alla prevenzione dei reati contro la pubblica amministrazione, dei reati societari, degli abusi di mercato, dei reati ambientali, dei reati transnazionali, dei reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
L'organismo di vigilanza è collegiale e composto di tre membri di cui uno è il Dott. Paolo Caselli, sindaco effettivo.
Attualmente la Emittente ancorché abbia statutariamente previsto la facoltà di attribuire al Collegio Sindacale detta funzione, ha reputato di maggior efficacia mantenere l'attuale assetto dell'organismo di vigilanza: un sindaco effettivo e i responsabili internal auditing.
La revisione contabile è affidata ai sensi degli artt. 13, 17 e 19, D. Lgs. 39/2010 a società di revisione iscritta all'apposito albo CONSOB: la assemblea del 15 maggio 2012 ha conferito incarico di revisione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato della società per gli esercizi 2012-2020 alla società Deloitte & Touche s.p.a.
L'incarico scade con la approvazione del bilancio 2020.
A tale proposito l'Emittente ha conferito nel corso dell'Esercizio l'incarico per lo svolgimento dei servizi di revisione legale di El.En. s.p.a. e delle società del gruppo El.En. per il novennio 2021-2029.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il Dott. Enrico Romagnoli il quale è dirigente dell'ufficio bilanci dell'Emittente e svolge anche il ruolo di Investor Relator.
Il dirigente preposto è nominato a termini di statuto dal Consiglio e, recita l'art. 20 G deve possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per sindaci e amministratori e caratteristiche e requisiti professionali, sia in termini di preparazione e formazione, sia in termini di esperienze lavorative maturate, adeguate allo svolgimento dell'incarico affidatogli.

Il preposto alla redazione dei documenti contabili societari dispone di tutti i poteri e i mezzi necessari ad un appropriato svolgimento di tale funzione.
I principi e le modalità attuate dal preposto sono descritte in dettaglio nell'Allegato1.
In concreto, si è già detto e senza volersi dilungare nel ripetere, la Emittente provvede ad uno stretto coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi attraverso la designazione incrociata di soggetti appartenenti a un organo quali componenti di altri oppure attraverso la partecipazione ai lavori dei vari soggetti di appartenenti agli altri organi coinvolti nel sistema di controllo e gestione rischi.

Con riferimento alle operazioni nelle quali uno degli amministratori abbia interesse o alle operazioni con parti correlate, da intendersi quali quelle individuate sulla base dell'Allegato 3 Regolamento Parti Correlate CONSOB, lo statuto precisa all'art. 20 che debba avvenire in via preventiva la approvazione da parte del Consiglio di operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate, a quelle nelle quali un consigliere sia portatore di interesse proprio o di terzi o che siano inusuali o atipiche.
Inoltre il Consiglio, in attuazione di quanto previsto dall'art. 2391-bis del codice civile ha adottato in data 30 marzo 2007 una apposita procedura denominata "Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate di El.En. s.p.a.", che in osservanza anche di quanto stabilito del Regolamento Parti Correlate CONSOB emanato nel corso dell'Esercizio è stato rivisto nel 2010. Tale regolamento contiene le regole che disciplinano l'approvazione e l'esecuzione di operazioni poste in essere dalla Emittente, sia direttamente sia per mezzo di società controllate, con controparti in relazione alle quali la preesistenza di un vincolo partecipativo, di un rapporto di lavoro o professionale o di uno stretto legame parentale potrebbe condizionare la conclusione, regolamentazione e consistenza del rapporto contrattuale. Tale regolamento ha reso in termini formali l'intento, peraltro da sempre perseguito dalla Emittente, di agire assicurando che il compimento di operazioni con parti correlate - per tali intendendosi anche le operazioni nelle quali la correlazione esista con un interesse dell'amministratore o del sindaco proprio o per conto di terzi - avvenga nel rispetto massimo dei criteri di trasparenza e correttezza sia sostanziale sia procedurale delle operazioni stesse.
La Emittente e i suoi amministratori hanno sempre agito in conformità a quanto previsto dal codice civile in argomento (artt. 2391 e 2391-bis c.c.).
Inoltre nel manuale delle procedure amministrative e gestionali, vigente fin dal 2000, è prevista, anche ai fini della mappatura delle parti correlate alla Emittente, una apposita procedura di controllo dei rapporti con le parti correlate e della esistenza di conflitti di interesse che coinvolgano gli organi amministrativi o di controllo.
Essa prevede che il preposto al controllo interno/internal auditor proceda almeno ogni sei mesi alla verifica, tramite intervista dei soggetti facenti parte del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, alla eventuale individuazione di ulteriori parti correlate nonché alla esistenza di situazioni foriere di conflitti di interesse.
Concretamente tale indagine viene svolta tramite intervista scritta consistente in un questionario che viene compilato e sottoscritto dai soggetti predetti e conservato in archivio a cura del preposto per il controllo interno/internal auditor.
La procedura approvata dal Consiglio contiene i criteri per la individuazione delle operazioni che debbono essere approvate dal Consiglio stesso previo parere del Comitato Controllo e Rischi.
Oltre alla disposizione statutaria in materia (art. 20 E) e al regolamento interno in virtù dei quali, in particolare, i consiglieri delegati, sono tenuti, a norma del citato art. 20 E cit., ad evidenziare tempestivamente – ai fini della prevista approvazione in via preventiva - le operazioni in potenziale conflitto di interessi, di quelle con controparti correlate, nonché quelle che siano atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d'impresa, il Consiglio aveva originariamente previsto che il consigliere portatore di un interesse per conto proprio o di terzi in una determinata operazione, ne desse preventiva informazione alla adunanza chiamata a deliberare sul punto e se ne allontani.
Il Regolamento interno per le operazioni con parti correlate è stato oggetto di esame da parte del Comitato e Rischi nel corso dell'Esercizio e il Consiglio nella seduta del 14 marzo 2019 ha proceduto a integrarlo riproducendo all'interno alcune delle disposizioni del Regolamento Parti Correlate Consob in sostituzione dei semplici richiami al fine di renderne più agevole la lettura e la ricostruzione del quadro operativo, nonché a disciplinare in dettaglio i presidi equivalenti e ad affinare la previsione dell'art. 6 in relazione alle delibere relative a operazioni in cui vi sia una correlazione derivante da un interesse dell'amministratore o del sindaco. A tal proposito è stato sostituito l'obbligo di allontanamento/astensione dalla delibera con il potere degli amministratori indipendenti di chiedere il rinvio della adunanza e della delibera per l'acquisizione di maggiori informazioni.
Nel corso del 2021 tale regolamento verrà analizzato al fine di valutare le modifiche da eventualmente apportare alla luce della Delibera Consob n. 21624 del 10 dicembre 2020.

In conformità al dettato dell'art. 144-sexies Regolamento Emittenti Consob, nonché dell'art. 148, comma 2, TUF come da ultimo modificato dal D. Lgs. 27/2010, e della normativa in tema di equilibrio di cui alla L. 12 luglio 2011, n. 120, l'art. 25 dello statuto sociale prevede la seguente procedura di nomina.
"Art. 25 – Collegio Sindacale (…omissis…) Per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale si osserva la seguente procedura. I Soci che intendano proporre dei candidati alla nomina di Sindaco devono depositare presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'Assemblea ordinaria in prima convocazione:
a) una lista contenente i nominativi indicati in numero progressivo e divisi in due sezioni: una, dei candidati a sindaco effettivo, l'altra di quelli a Sindaco supplente.
b) unitamente alla lista, una esauriente descrizione del profilo professionale delle persone designate alla carica, fornendo adeguata motivazione delle ragioni della proposta nonché un curriculum vitae di ciascun candidato;
c) unitamente alla lista, la dichiarazione con la quale ogni singolo candidato accetta la propria candidatura e attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità ed incompatibilità nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa applicabile e dallo Statuto per le rispettive cariche.
d) unitamente alla lista una dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente , una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante la assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies Regolamento Consob 11971/1999 con questi ultimi.
Le liste devono indicare l'elenco identificativo dei soci, o il nominativo del socio, che presenta la lista con indicazione completa dei dati anagrafici e della percentuale di capitale singolarmente e complessivamente posseduta.
La formazione delle liste contenenti un numero di candidati non inferiore a tre deve avvenire nell'osservanza delle prescrizioni normative relative al rispetto dell'equilibrio fra generi.
Ogni Socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Hanno diritto di presentare le liste soltanto i Soci che da soli o insieme ad altri Soci rappresentino la quota di partecipazione al capitale sociale nella misura stabilita dall'art. 147-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, o in quella, ancorché superiore, stabilita dalla Consob con regolamento tenendo conto della capitalizzazione, del flottante e degli assetti proprietari delle società quotate.
La titolarità della quota minima di partecipazione necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore dei soci nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società. La relativa certificazione deve essere prodotta comunque almeno ventuno giorni prima di quello fissato per l'assemblea ordinaria in prima convocazione.
I Sindaci vengono nominati dall'Assemblea ordinaria sulla base delle liste presentate dai Soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. Ogni Socio avente diritto di voto potrà votare una sola lista.
Nel caso in cui alla data di scadenza del termine sopra previsto per la presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che in base a quanto stabilito nel comma 4 dell'art. 144-sexies Regolamento Consob 11971/1999, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144-quinquies Regolamento Consob 11971/1999, possono essere presentate liste sino al quinto giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie di partecipazione al capitale sopra previste per la presentazione delle liste sono ridotte della metà.
Nel caso siano state presentate più liste, per l'elezione dei membri del Collegio Sindacale si procederà come segue:
a) i voti ottenuti da ciascuna lista saranno divisi per uno, due, tre etc., secondo il numero progressivo attribuito ai candidati da eleggere;
b) i quozienti così ottenuti saranno assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna lista nell'ordine dalla stessa previsto e verranno posti in un'unica graduatoria decrescente;
c) risulteranno eletti coloro che otterranno i quozienti più elevati.
Almeno un Sindaco Effettivo dovrà sempre essere tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti. Pertanto, nel caso in cui i tre quozienti più elevati siano ottenuti da candidati tutti appartenenti a liste di maggioranza, l'ultimo Sindaco Effettivo da eleggere sarà comunque tratto dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti, pur avendo egli ottenuto un quoziente inferiore al candidato di maggioranza con il terzo quoziente più elevato.
Nel caso in cui i candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Sindaco ovvero nel caso in cui tutte le liste abbiano eletto lo stesso numero di Sindaci, risulterà eletto il candidato di quella lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea ordinaria, risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti.
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al Sindaco Effettivo eletto per primo nella lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti o in mancanza di lista di minoranza, al sindaco effettivo eletto per primo nella lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di sostituzione di un Sindaco Effettivo, subentra il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello da sostituire.

Ove nei termini indicati non sia presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa dei Soci presenti in Assemblea.
In caso di presentazione di una sola lista i Sindaci Effettivi e Supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista in ordine di elencazione.
Ove nessuna lista di minoranza raccolga voti, l'integrazione del Collegio Sindacale avrà luogo mediante delibera assunta a maggioranza relativa dei Soci presenti in Assemblea.
La composizione dell'organo eletto dovrà, in ogni caso, essere tale da assicurare l'equilibrio fra generi rappresentati ai sensi dell'art. 148, comma 1-bis, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
La nomina dei Sindaci per l'integrazione del Collegio a norma dell'articolo 2401 c.c. è effettuata dall'Assemblea a maggioranza relativa.
In ogni caso di cessazione dalla carica di uno o più componenti l'organo di controllo, la designazione o la nomina dei nuovi membri avviene nel rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di equilibrio fra generi rappresentati."
Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 2, Reg. Emittenti la quota minima di partecipazione al capitale sociale necessaria per la presentazione delle liste di candidati a membri del collegio sindacale è pari al 4,5%, in conformità di quanto previsto dall'art. 25 dello statuto sociale, dall'art. 144-sexies Reg. Emittenti e dalla Determinazione CONSOB n. 13 del 24 gennaio 2019.

Il Collegio Sindacale è l'organo al quale in virtù di norme di legge, regolamentari e statutarie spetta la vigilanza sulla osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo dell'Emittente per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativocontabile adottati dalla Emittente, e sul loro concreto funzionamento. Il Collegio Sindacale, inoltre, vigila sulle materie previste dall'art. 19 del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice, sulla conformità alle disposizioni Consob e sulla concreta attuazione delle procedure societarie in materia di parti correlate.
A tale organo spetta, infine, di vigilare anche sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate affinché queste forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
Secondo quanto previsto nello Statuto, ove richiesto dal Consiglio, il Collegio Sindacale svolge le funzioni dell'organismo di vigilanza di cui all'art. 6, D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Per espressa disposizione statutaria i sindaci devono possedere i requisiti previsti dalla legge, e, quindi anche i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148 TUF.
Essi senz'altro agiscono con autonomia ed indipendenza anche nei confronti degli azionisti che li hanno eletti (Principio 8.P.2.).
L'attuale Collegio proviene da una unica lista presentata da Andrea Cangioli non essendone state presentate di ulteriori all'atto della elezione avvenuta il 15 maggio 2019.
La elezione è avvenuta con il voto favorevole di n. 13.903.212 azioni pari al 68,423% del capitale sociale.
L'attuale Collegio è in carica per tre esercizi fino alla approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021.
Per i profili professionali e le caratteristiche personali si fa rinvio ai curriculum pubblicati sul sito della Società e, segnatamente: per il presidente Vincenzo Pilla, i sindaci effettivi Paolo Caselli e Rita Pelagotti e i sindaci supplenti Daniela Moroni e Gino Manfriani alla seguente sezione "www.elengroup.com/investor www.elengroup.com (sezione "Investor Relations/governance/documenti assembleari/2019/assemblea ordinaria e straordinaria 30 aprile 2019 – 15 maggio 2019").
| Nome | Carica | Domicilio | Luogo e data di nascita |
|---|---|---|---|
| Vincenzo Pilla | Presidente | Firenze, Via F. Crispi, 6 | S. Croce di Magliano (CB), 19 maggio 1961 |
| Paolo Caselli | Sindaco effettivo | Pistoia, Via Venturi, 1/B | Firenze, 14 aprile 1966 |
| Rita Pelagotti | Sindaco effettivo | Firenze, Via Francesco Corteccia 28/2 |
Firenze il 6 dicembre 1956 |
| Daniela Moroni | Sindaco supplente | Firenze, Borgo Pinti, 80 | Monteverdi Marittimo (PI) il 16 settembre 1952 |
| Gino Manfriani | Sindaco supplente | Firenze, Via A. La Marmora, 29 | Borgo San Lorenzo (FI) il 26 aprile 1963 |
Il Collegio al 31 dicembre 2020 si compone di tre sindaci effettivi e due supplenti:
La durata media delle riunioni del Collegio è stata di 117 minuti.
Le riunioni tenute nel corso dell'Esercizio sono state 9 (nove).
Le riunioni programmate per l'esercizio in corso (2021) sono 5 (cinque) di cui due tenutesi rispettivamente il 1 febbraio e l'8 marzo.
Quanto alla partecipazione effettiva dei propri componenti hanno partecipato tutti al 100%.
L'Emittente mette costantemente a disposizione del Collegio il proprio personale e le risorse che il tale organo ritenga di volta in volta utile ai fini dello svolgimento delle funzioni previste dall'attuale art. 25 dello statuto.
Il Collegio ha sempre partecipato attivamente alle riunioni e alle attività del Comitato Controllo e Rischi e collabora con il responsabile della funzione di internal auditing.
Il membro effettivo Dott. Paolo Caselli, inoltre, in forza di delibera assunta dal Consiglio in data 31 marzo 2008, confermata poi ad ogni rinnovo del Collegio Sindacale e da ultimo il 15 maggio 2019 è presidente dell'organismo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.
La attività poi di relazione dell'internal auditor e del dirigente preposto vengono eseguite nei confronti di un comitato per il controllo interno in accezione allargata, comprensivo del Comitato Controllo e Gestione Rischi e del Comitato per il Controllo Interno ex D. Lgs. 39 cit.

Al 31 dicembre 2020 i seguenti componenti effettivi il collegio sindacale della Società facevano anche parte degli organi di controllo delle seguenti società controllate:
| Nome e Cognome | Attività |
|---|---|
| Vincenzo Pilla | - Presidente del Collegio sindacale di Lasit s.p.a. |
| - Presidente del Collegio sindacale di Quanta System s.p.a. | |
| Paolo Caselli | - Sindaco unico di Deka M.E.L.A. s.r.l. |
| - Sindaco effettivo di Lasit s.p.a. | |
| - Sindaco effettivo di Quanta System s.p.a. |
Oltre a quanto si è detto in generale sulla Politica di Composizione e Diversità al paragrafo 4.2., si aggiunge che la formalizzazione di politiche relative alla composizione dell'organo di controllo risulta fortemente condizionata dalla dettagliata normativa che disciplina detto ambito.
Pertanto nel documento di Politica di Composizione e Diversità adottato dalla Emittente, essa si è limitata a richiamare i tratti essenziali della normativa.
Quanto alla composizione quantitativa, conformemente a quanto stabilito dalla legge e dall'art. 25 dello Statuto, il Collegio Sindacale si compone di cinque membri: tre sindaci effettivi, di cui uno presidente, e due sindaci supplenti.
Quanto alla composizione qualitativa, il Collegio Sindacale si compone di soggetti dotati dei requisiti di onorabilità, professionalità, competenza e indipendenza stabiliti dalla legge.
Nel caso dell'Emittente, poiché il Collegio Sindacale si indentifica con il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 (come modificato dal D. Lgs. 135/2016), i componenti del Collegio devono essere, nel loro complesso, competenti nel settore in cui opera la Società.
Inoltre, i componenti devono essere diversificati in genere - nel senso che almeno un terzo dei componenti deve appartenere al genere meno rappresentato (art. 148, comma 1-bis, TUF; Criterio applicativo 8.C.3 ) – età e percorso formativo e professionale, affinché siano garantite una diversa visione e approccio alle tematiche del controllo e le competenze idonee ad assicurare il corretto svolgimento delle funzioni ad esso spettanti.
Quanto al limite circa il cumulo degli incarichi, la società osserva la normativa Consob, art. 144-terdecies, Reg. Emittenti, emanata in attuazione di quanto previsto dall'art. 148-bis, TUF. Infatti, lo Statuto prevede un limite al cumulo degli incarichi, ai sensi dell'art. 148-bis TUF, prevedendo quale causa di ineleggibilità e decadenza per i candidati o gli eletti sindaci che ricoprano la carica di sindaco effettivo in più di cinque società quotate nonché per coloro che si trovino nelle situazioni di incompatibilità o superino il limite massimo previsto dal Regolamento Emittenti (artt. 144-duodecies e ss.).
Le modalità di attuazione della Politica di Composizione e Diversità di El.En. consistono nell'esprimere agli azionisti in sede di nomina degli organi di amministrazione e controllo orientamenti coerenti con tale politica e nel verificare in sede di elezione e poi, ciclicamente, di anno in anno in sede di valutazione dei requisiti di indipendenza del Collegio, il rispetto della stessa in termini di composizione e funzionamento.
Quanto alla verifica del raggiungimento degli obiettivi, la valutazione viene fatta avendo riguardo al risultato sia dell'Emittente che del Gruppo in sede di esame del grado di raggiungimento degli obiettivi all'atto della approvazione del consuntivo della remunerazione incentivante spettante agli amministratori destinatari e al direttore generale (Criterio applicativo 1C.1., lettera i)).
***
Il Collegio Sindacale:
ha verificato l'indipendenza dei propri membri nella prima occasione utile dopo la loro nomina (Criterio applicativo 8.C.1.) valutando il possesso dei requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, comma 3, TUF (Art. 144-novies, comma 1-bis, Regolamento Emittenti); il Consiglio ha dato atto della dichiarazione del possesso dei requisiti all'atto della accettazione della candidatura.
ha verificato nel corso dell'Esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri e ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio (Criterio applicativo 8.C.1);
nell'effettuare le valutazioni di cui sopra ha applicato i criteri previsti dal Codice con riferimento all'indipendenza degli amministratori (Criterio applicativo 8.C.1.). In particolare con riferimento con riferimento alla durata dell'incarico il Collegio ha ritenuto che la circostanza che due di loro ricoprano le rispettive cariche in ElEn S.p.a. da oltre nove anni, non costituisca di per sé una relazione tale da incidere sull'indipendenza, in assenza di altre significative relazioni o rapporti fra quelli elencati nell'art. 148 comma 3 D. Lgs. 58/98 cit. e nel criterio 3.C.1 del Codice.

Pertanto, le verifiche hanno avuto esito positivo e di ciò è stata data comunicazione al Consiglio dell'Emittente che ne ha dato atto nel corso dell'adunanza consiliare del 23 luglio prima e, poi, a seguito del rinnovo, in sede di assemblea.
Quanto alle iniziative eventualmente intraprese dal Presidente del Consiglio ai fini dell'induction programme, si è già detto, i componenti del Collegio Sindacale sono tutti di preparazione ed esperienza sotto il profilo tecnico-normativo e o hanno assistito alla nascita dell'Emittente e da allora la hanno sempre affiancata o sono stati coinvolti nella attività di controllo interno fin dalla nascita di tale attività in seno alla Emittente o si sono calati con dedizione ed impegno nella realtà aziendale.
Tali circostanze, rendono, alla luce della attuale composizione del Collegio Sindacale non necessaria la predisposizione di particolari iniziative di induction programme diverse da quelle illustrate per il Consiglio in precedenza nella presente Relazione. Il presidente prenderà, evidentemente, in considerazione nuovamente tale necessità all'atto di eventuale mutata composizione (Criterio applicativo 2.C.2.).
Quanto al compenso del Collegio Sindacale esso è stato approvato dalla Assemblea in sede di elezione come proposto dal Consiglio ed è commisurato all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriale dell'Emittente (Criterio applicativo 8.C.4.).
Il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse e ai sensi dell'art. 6 del Regolamento interno per le operazioni con parti correlate, e i consiglieri indipendenti hanno la facoltà chiedere il rinvio della adunanza e della delibera per l'acquisizione di maggiori informazioni (Criterio applicativo 8.C.5.).
Il Collegio Sindacale, se ne sono già descritte le modalità in precedenti parti della presente relazione, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato costantemente con la funzione di internal audit e con il Comitato Controllo e Rischi presente in seno al Consiglio (Criteri applicativi 8.C.6. e 8.C.7.).
Il Collegio Sindacale ha continuato, fra le altre, a esercitare il proprio controllo in tema di operazioni con parti correlate, a fare attivamente parte, in persona di uno dei componenti effettivi, dell'organo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 dell'Emittente e di alcune società controllate, ed ha, altresì, svolto le funzioni attribuitegli dal D. Lgs. 39/2010 con riferimento alla vigilanza sulla attività della società di revisione nominata dalla Assemblea del 15 maggio 2012.
Nel corso dell'Esercizio inoltre il Collegio, nell'ambito della procedura avviata nel 2019 dalla Società per la selezione della società di revisione per il periodo 2012-2029, ha svolto la funzione di CCIRC, organo responsabile dell'intera procedura ai sensi dell'art. 16, paragrafo 3, comma 2, del Regolamento (UE) 537/2014 e dell'art. 19, comma 1, lett. f) del D. Lgs. 39/2010.

L'Emittente ha istituito un'apposita sezione nell'ambito del proprio sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni concernenti l'Emittente che rivestono rilievo per i propri azionisti, in modo da consentire a questi ultimi un esercizio consapevole dei propri diritti.
Tale sezione è denominata "INVESTOR RELATIONS" ed è accessibile dalla homepage del sito dell'Emittente.
Si identifica nel Dott. Enrico Romagnoli il responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli azionisti (investor relations manager) (Criterio applicativo 9.C.1.).
Non è stata ritenuta ad oggi necessaria la costituzione di una ulteriore struttura aziendale incaricata di gestire i rapporti con gli azionisti (Criterio applicativo 9.C.1.).
Nel rispetto del principio stabilito nell'art. 9 del Codice, il Consiglio, compatibilmente con l'assetto organizzativo e la struttura dell'Emittente, si adopera per favorire la partecipazione degli azionisti alle assemblee e rendere agevole l'esercizio dei diritti dei soci, istaurando inoltre un dialogo continuativo con gli stessi. Il Consiglio cura la fissazione agevolata di data, ora e luogo – solitamente la sede sociale - di adunanza e l'adempimento tempestivo di tutti gli obblighi di legge relativi alle modalità di convocazione e di comunicazione di avvenuta convocazione, la partecipazione dei soci alla assemblea.
In ossequio a quanto disposto dal Codice alle assemblee partecipano di norma tutti gli amministratori e in tale sede vengono comunicate ai soci le informazioni e notizie riguardanti la El.En. sempre nell'osservanza della disciplina relativa alle notizie price sensitive.
Il Presidente del Consiglio e i consiglieri delegati hanno individuato di concerto in uno dei dipendenti il Dott. Enrico Romagnoli, il responsabile per i rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri soci. L'Investor Relator fa parte di una struttura aziendale, composta da dipendenti, addetta alla elaborazione di documenti e informazioni di natura contabile, amministrativa e finanziaria.
Nel rispetto della procedura sulla comunicazione di documenti ed informazioni riguardanti la El.En., il designato ha il compito di curare il dialogo con gli azionisti e con gli investitori istituzionali anche attraverso la cura di una apposita sezione del sito internet dell'Emittente e la messa a disposizione della opportuna documentazione nella consapevolezza della tutela e del rispetto della legge e del "Regolamento sul trattamento della informazione societaria", soprattutto con riferimento alle informazioni privilegiate.

L'assemblea è disciplinata dal Titolo III dello statuto sociale (artt. 11-18) che ne regola in conformità di quanto disposto dalla legge e dalle disposizioni regolamentari le competenze, il funzionamento, modalità di convocazione, quorum costitutivi, intervento in assemblea etc. e che qui di seguito si riportano nella versione aggiornata al 31 dicembre 2014.
L'Assemblea, legalmente costituita, rappresenta la universalità dei Soci e le sue deliberazioni, prese in conformità della legge e dello statuto, obbligano tutti i Soci ancorchè non intervenuti o dissenzienti.
L'assemblea può essere ordinaria o straordinaria e può tenersi anche in seconda e terza convocazione.
L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno per l'approvazione del bilancio di esercizio entro i termini previsti dalla legge. Essa può essere convocata entro il termine di centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio per gli esercizi relativamente ai quali la società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato e quando particolari motivate esigenze relative alla struttura e all'oggetto della società lo richiedano.
L'Assemblea dei Soci è convocata, altresì, ogniqualvolta l'organo amministrativo lo ritenga opportuno, o ne sia avanzata rituale richiesta di soggetti legittimati per legge, ovvero su iniziativa del Collegio Sindacale, o parte di esso, con le modalità previste dall'art. 25 del presente statuto.
Le Assemblee si tengono presso la sede della Società o in altro luogo indicato nell'avviso di convocazione, purché in Italia.
L'Assemblea è convocata, di norma dall'Organo Amministrativo, nell'osservanza delle norme regolamentari in materia, mediante avviso da pubblicarsi, nei termini di legge, sul sito internet della società e sul quotidiano ITALIA OGGI (salvo i casi in cui la legge non dispone diversamente).
L'avviso deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora, del luogo dell'adunanza, l'elenco delle materie da trattare e le altre informazioni previste da disposizioni normative.
Un unico avviso potrà contenere le date di prima, seconda e terza convocazione.
L'intervento alle Assemblee è regolato dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia.
Possono intervenire in assemblea gli azionisti ai quali spetti il diritto di voto, a condizione che, e per il numero di azioni relativamente alle quali, abbiano eseguito il deposito nei termini e con le modalità previste dalla legge.
Il Socio che ha diritto di intervenire all'Assemblea, fermo restando le disposizioni imperative in materia di delega di voto previste dal D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e dalle altre disposizioni applicabili, può farsi rappresentare, conferendo delega scritta. La delega scritta e firmata digitalmente deve essere inviata alla società a mezzo posta elettronica certificata.
La società non si avvale dell'istituto del "rappresentante designato dalla società con azioni quotate" previsto dall'art. 135-undecies D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
La Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso di assenza od impedimento di quest'ultimo, al Vice-Presidente; in difetto, dalla persona eletta a maggioranza dei voti per testa dei Soci presenti.
L'Assemblea elegge, anche tra non Soci, un Segretario e, qualora lo ritenga opportuno, due Scrutatori.
L'assistenza del Segretario non è necessaria quando il verbale è redatto da un Notaio.
Spetta al Presidente dell'Assemblea verificare la regolarità della costituzione dell'adunanza e accertare la identità e legittimazione dei presenti. Quando tale constatazione è avvenuta, la validità della costituzione dell'Assemblea non potrà essere invalidata per il fatto che alcuni degli intervenuti abbandonino l'adunanza.
Il Presidente ha altresì il compito di regolare lo svolgimento dell'assemblea, dirigere e disciplinare le discussioni stabilendo eventualmente limiti di durata di ciascun intervento, di determinare le modalità e l'ordine delle votazioni, nonché accertarne i risultati il tutto nel pieno rispetto dell'eventuale regolamento che, predisposto dal Consiglio di Amministrazione e approvato dall'Assemblea ordinaria, potrà disciplinare l'ordinato e funzionale svolgimento dello stessa tanto in sede ordinaria quanto in sede straordinaria.
Le deliberazioni dell'Assemblea devono risultare da verbale, sottoscritto dal Presidente, dal Segretario o dal Notaio ed eventualmente dagli Scrutatori.
Nei casi previsti dalla legge ed, inoltre, quando il Presidente dell'Assemblea lo ritenga opportuno, il verbale è redatto da un Notaio.

L'Assemblea ordinaria, in prima convocazione, è regolarmente costituita con l'intervento di tanti Soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale computato in conformità all'art. 2368, comma 1, c.c.; essa delibera a maggioranza assoluta.
In seconda convocazione l'Assemblea ordinaria, qualunque sia la parte di capitale sociale rappresentato, delibera a maggioranza assoluta dei presenti sugli oggetti che avrebbero dovuto essere trattati nella prima. Per la nomina del Collegio Sindacale si osservano inoltre le disposizioni dell'Art. 25 del presente Statuto.
E' ammesso, secondo quanto stabilito dalla legge e dalle norme regolamentari in materia, il voto per corrispondenza.
L'Assemblea straordinaria è regolarmente costituita, in prima e in seconda convocazione, con la partecipazione di tanti Soci che rappresentano la parte di capitale indicate rispettivamente negli artt. 2368, comma secondo e 2369, terzo comma c.c.. In terza convocazione, l'Assemblea è regolarmente costituita con la presenza di tanti Soci che rappresentino almeno un quinto del capitale sociale. Essa delibera, sia in prima sia in seconda sia in terza convocazione, con il voto favorevole di almeno due terzi del capitale sociale rappresentato in Assemblea."
Sin dal 2000 lo Statuto sociale contempla la esercitabilità da parte degli azionisti del voto per corrispondenza.
Gli avvisi di convocazione di assemblea e le relative comunicazioni di cortesia circa la effettiva data di adunanza vengono pubblicati con le modalità previste dalla legge anche sul sito internet della società, e ove richiesto, e se consentito, anche per estratto, su un quotidiano a larga diffusione nazionale (attualmente ITALIA OGGI).
I maggiori azionisti dell'Emittente siedono nel Consiglio e ad oggi nessuno di loro ha sottoposto all'assemblea proposte in merito ad argomenti sui quali non era stata formulata dagli amministratori una specifica proposta (Commento all'art. 9).
Il Presidente del Consiglio, che salvo impedimenti presiede l'assemblea, procede ad illustrare diffusamente le proposte e gli argomenti all'ordine del giorno della Assemblea e a garantire che l'assemblea si svolga in modo ordinato e funzionale.
A tal proposito la Assemblea in data 15 maggio 2007 ha approvato il regolamento assembleare predisposto dal consiglio (Criterio 9.C.3) modificato poi il 13 maggio 2011 nella parte relativa all'intervento in assemblea. Infatti, si è reso necessario rivedere anche il regolamento assembleare alla luce della modifica dell'art. 14 dello statuto sociale, approvata dalla Assemblea tenutasi il 28 ottobre 2010, intervenuta a seguito di quanto innovato dal legislatore con il D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 27 in relazione all'art. 2370 c.c., in tema di diritto di intervento in assemblea e dell'esercizio del diritto di voto, e della introduzione dell'art. 83-sexies TUF, norma quest'ultima che prevede la c.d. record date.
Il regolamento della assemblea di El.En. s.p.a. che si riporta di seguito è disponibile sul sito www.elengroup.com alla sez. "Investor Relations/Governance/Statuto e Regolamenti"
***
Il presente regolamento disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento dell' Assemblea di El.En. s.p.a. ("Società") tanto in sede ordinaria quanto in sede straordinaria.
Esso è consultabile e a disposizione degli azionisti presso la sede legale ed il sito internet (www.elen.it sezione investor relations) della Società, nonché di volta in volta presso il luogo di adunanza assembleare.
L'assemblea si tiene in prima, seconda o terza convocazione nei luoghi e orari fissati nell'avviso di convocazione pubblicato a norma dell'art. 13 dello statuto ed è presieduta, di norma, dal presidente del consiglio di amministrazione, o in caso di sua assenza o impedimento dai soggetti individuati dall'art. 15 dello statuto sociale.
3.1. Il diritto di intervento in assemblea è disciplinato dall'art. 14 dello statuto della Società, ai sensi del quale possono intervenire in assemblea gli azionisti. e coloro che sono legittimati ad intervenire all'assemblea, ai quali spetti il diritto di voto, a condizione che, e per il numero di azioni relativamente alle quali, abbiano eseguito il deposito nei termini e con le modalità previste dalla legge.
3.2. All'assemblea possono partecipare su invito del presidente dipendenti della Società, consulenti e rappresentanti della società incaricata della revisione contabile della Società, la cui presenza sia ritenuta dal presidente utile o opportuna in relazione alle materie da trattare o al funzionale svolgimento dei lavori.
3.3. Possono, altresì, assistere all'adunanza, con il consenso del presidente dell'assemblea e salvo parere contrario degli azionisti presenti, esperti, analisti finanziari e giornalisti i quali a tal fine dovranno far pervenire al presidente

della Società la richiesta scritta di partecipazione entro il secondo giorno feriale antecedente la data fissata per l'assemblea.
3.4. Prima di aprire la illustrazione e discussione sui punti all'ordine del giorno il presidente dà notizia all'assemblea della partecipazione e della assistenza alla adunanza dei soggetti indicati nei commi 3.2. e 3.3. che precedono.
Art. 4 -Verifica della legittimazione all'intervento in assemblea e accesso ai locali di adunanza
4.1. Possono accedere ai locali adibiti all'adunanza soltanto i soggetti legittimati o autorizzati di cui all'articolo 3 che precede previa identificazione personale e verifica della legittimazione all'intervento in assemblea.
4.2. L'identificazione personale e la verifica della legittimazione all'intervento in assemblea vengono eseguite, da personale ausiliario appositamente incaricato, all'ingresso dei locali adibiti allo svolgimento della adunanza ed hanno inizio di norma nei trenta minuti precedenti l'orario di adunanza, salvo diverso termine stabilito nell'avviso di convocazione.
4.3. Coloro che hanno diritto a partecipare alla assemblea esibiscono al personale ausiliario all'ingresso dei locali di adunanza un documento di identificazione personale e la certificazione indicata nell'avviso di convocazione. Avvenute la identificazione e verifica di cui al comma 4.2. che precede, il personale ausiliario rilascia agli interveniendi un apposito contrassegno da conservarsi per tutta la durata di partecipazione ai lavori assembleari e da consegnare al personale ausiliario in caso di allontanamento, ancorché temporaneo, dai locali di adunanza.
4.4. Al fine di accelerare la verifica dei poteri di rappresentanza loro spettanti, coloro che intervengano in assemblea in rappresentanza legale o volontaria di azionisti e di altri titolari al diritto di voto possono far prevenire la documentazione comprovante tali poteri alla Società entro i due giorni precedenti la data fissata per l'adunanza.
4.5. Salvo l'impianto audiovisivo eventualmente autorizzato dal presidente a supporto della verbalizzazione e documentazione dei lavori assembleari, non è ammesso l'utilizzo nei locali in cui si svolge l'assemblea strumenti di registrazione di qualsiasi genere (apparecchi cellulari compresi), apparecchi fotografici e similari.
5.1. Il presidente dell'assemblea è assistito nella redazione del verbale da un segretario nominato, anche fra non soci, dall'assemblea su proposta del presidente stesso o da un notaio e allorché necessario ai sensi di legge da due scrutatori designati allo stesso modo anche fra non soci. Il segretario o il notaio possono farsi assistere da persone di propria fiducia ed avvalersi, in deroga a quanto stabilito dall'art. 4.5 e previa autorizzazione del presidente, di apparecchi audiovisivi di registrazione.
5.2. Spetta al presidente accertare e constatare la regolarità delle singole deleghe e in genere la legittimazione dei presenti all'intervento in assemblea e, quindi, verificare e dichiarare la regolare costituzione dell'adunanza. Il presidente può costituire un ufficio di presidenza avente il compito di coadiuvarlo nelle verifiche relative alla legittimazione degli intervenuti alla partecipazione ed al voto, nonché in specifiche procedure assembleari.
Il presidente risolve le eventuali contestazioni relative alla legittimazione all'intervento.
5.3. Il Presidente dell'assemblea può avvalersi per il servizio d'ordine di personale ausiliario appositamente incaricato.
5.4. Qualora gli azionisti presenti non raggiungano la quota di capitale sociale necessario alla regolare costituzione dell'assemblea ai sensi di quanto stabilito dagli articoli 17 e 18 dello statuto della Società, il presidente dell'assemblea, trascorso un congruo lasso di tempo, comunque non inferiore ad un'ora, dall'orario fissato per l'inizio dell'adunanza, ne dà comunicazione agli intervenuti rinviando la trattazione all'ordine del giorno alla successiva convocazione. 5.6. Accertata la regolare costituzione dell'adunanza, il presidente dell'assemblea dichiara l'apertura dei lavori.
6.1. Il presidente dell'assemblea illustra ai presenti gli argomenti e le proposte posti all'ordine del giorno avvalendosi, ove lo ritenga opportuno, dell'intervento di amministratori, sindaci e dipendenti della Società. Gli argomenti e proposte possono essere trattati nel diverso ordine approvato su proposta del presidente con delibera della maggioranza del capitale rappresentato, così come allo stesso modo può esserne approvata la proposta del presidente di parziale o totale trattazione congiunta.
6.2. Spetta al presidente dell'assemblea regolare lo svolgimento dei lavori dirigendo e disciplinando la discussione e il diritto agli interventi, stabilendo modalità e eventualmente limiti di durata massima di ciascun intervento.
È facoltà del presidente dell'assemblea: richiamare la conclusione degli interventi che si prolunghino oltre il limite temporale fissato o che non siano pertinenti all'argomento o proposta posti all'ordine del giorno in trattazione; togliere la parola a chi intervenga senza averne facoltà o previo richiamo insista nell'intervento; impedire parole e atteggiamenti sconvenienti, pretestuosi, aggressivi, ingiuriosi e dilatori nonché eccessi evidenti, togliendo ove egli lo ritenga opportuno la parola all'intervenuto, e, nei casi più gravi disponendo l'allontanamento di chicchessia dal luogo di adunanza per tutta la fase della discussione.
6.3. La richiesta di intervento dei presenti sui singoli argomenti all'ordine del giorno è fatta al presidente, il quale nel concedere la parola, segue di norma, l'ordine progressivo di presentazione delle richieste di intervento. E' concessa a chi ha chiesto la parola la facoltà di replicare brevemente.
6.4. Il presidente dell'assemblea o, su suo invito, gli amministratori, i sindaci, i dipendenti della Società o i consulenti, rispondono, di norma, al termine di tutti gli interventi su ciascun argomento all'ordine del giorno. I componenti dell'organo amministrativo e del collegio sindacale possono chiedere di intervenire nella discussione.

6.5. Al fine di predisporre adeguate repliche o risposte agli interventi tenuto anche conto dell'oggetto e rilevanza degli argomenti e proposte in trattazione, il presidente dell'assemblea può, a sua insindacabile discrezione, sospendere i lavori per un intervallo non superiore a due ore.
6.6. Esauriti gli interventi, le risposte e le eventuali repliche, il presidente dichiara chiusa la discussione e pone le proposte in votazione.
7.1. La votazione, di norma avviene di volta in volta su ogni argomento e, relativa proposta di delibera, posto all'ordine del giorno e in ordine di trattazione salva diversa disposizione del presidente dell'assemblea il quale può disporre che la votazione avvenga in un ordine diverso o successivamente alla chiusura della discussione di tutti o di alcuni argomenti.
7.2. Prima di dare inizio alle operazioni di voto, il presidente dell'assemblea riammette coloro che lo desiderino fra gli azionisti eventualmente allontanati o allontanatisi durante la fase di discussione.
7.3. Salva diversa inderogabile disposizione di legge, le votazioni avvengono per scrutinio palese.
7.4. Il presidente dell'assemblea stabilisce le modalità di espressione del voto, di norma per alzata di mano, di rilevazione e di computo dei voti e può fissare un termine massimo entro il quale il voto deve essere espresso.
Al termine delle votazioni viene effettuato lo scrutinio, esaurito il quale il presidente, avvalendosi del segretario o del notaio e degli eventuali scrutatori, proclama i risultati delle votazioni.
7.5. Sono nulli i voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal presidente dell'assemblea.
7.6. Gli azionisti che esprimono voto contrario o si astengono devono far constare, al momento delle dichiarazioni di voto, il proprio nominativo ed il numero delle azioni detenute in proprio o per delega. Esaurito l'ordine del giorno, il presidente dell'assemblea dichiara chiusa l'adunanza e procede alle formalità di perfezionamento del verbale.
8.1. Il presente Regolamento è stato approvato ai sensi dell'art. 15 del vigente statuto sociale dalla assemblea ordinaria della Società tenutasi in data 15 maggio 2007, e potrà essere modificato o abrogato soltanto con delibera dello stesso organo.
8.2. Oltre a quanto previsto dal presente regolamento, il presidente può adottare ogni provvedimento che egli ritenga opportuno per garantire il corretto e funzionale svolgimento dei lavori assembleari e l'esercizio dei diritti da parte degli intervenuti."
Il Consiglio, nella assemblea tenutasi per la approvazione del bilancio di esercizio 2019 ha riferito sull'attività svolta e programmata. Inoltre in occasione della Assemblea tenutasi nel corso dell'Esercizio si è adoperato per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare (Criterio applicativo 9.C.2) in particolare mettendo a disposizione degli azionisti nei termini previsti la documentazione e le proposte di delibera.
In relazione alla garanzia del diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione, il presidente della assemblea in conformità a quanto previsto nel regolamento assembleare sopra riprodotto, concretamente, come consta dal verbale assembleare, procede, al termine della illustrazione di ogni argomento all'ordine del giorno, ad invitare i presenti all'intervento e alla discussione (Criterio applicativo 9.C.2).
Il Comitato Remunerazione, presente e a disposizione della Assemblea, ritiene di aver riferito agli azionisti attraverso la Relazione sulla Remunerazione e la presente relazione.
Nel corso dell'Esercizio la capitalizzazione di mercato delle azioni dell'Emittente è variata in modo consistente mentre è rimasta sostanzialmente invariata (complessivamente) la presenza degli azionisti storici nella composizione della sua compagine sociale.
Pertanto il Consiglio non ha ritenuto di proporre all'assemblea modifiche dello statuto in merito alle percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze (Criterio 9.C.4.).
Tale determinazione si fonda anche sulla circostanza che lo Statuto sociale demanda alla legge e alla disciplina regolamentare la determinazione delle percentuali di partecipazione al capitale sociale necessarie per l'esercizio dei diritti e delle prerogative poste a tutela delle minoranze.
Con riferimento alla Assemblea che si terrà per la approvazione del bilancio di esercizio 2020, chiamata anche ad eleggere il nuovo organo amministrativo, la Società curerà che venga svolta adottando tutte le misure dettate dal Governo, segnatamente con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 e come prorogato dal D.L. 31 dicembre 2020, n. 183, conv. con L. 26 febbraio 2021, n. 21 nonché dei decreti e/o direttive emanati dalle competenti autorità (nazionali o regionali) e vigenti alla data dell'Assemblea medesima per la salvaguardia della salute dei partecipanti.

Non vi sono pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei punti precedenti.

Non sono intervenuti ulteriori cambiamenti nella struttura di corporate governance.

Le raccomandazioni contenute nella lettera ricevuta dal Presidente del Comitato per Corporate Governance 2019 ("Lettera") sono state portate all'attenzione Consiglio e del Collegio Sindacale e sono state prese in considerazione dai comitati in seduta unificata in data 22 luglio 2020 e poi dal Consiglio nella seduta del 23 luglio.
Il documento inviato agli emittenti, accanto alle consuete raccomandazioni volte a superare alcune criticità ancora esistenti nell'applicazione del Codice suggeriva alcune linee evolutive della governance, soprattutto al fine di assicurare la centralità di una visione sostenibile del successo delle imprese nella definizione dei propri assetti di governance e delle strategie.
anticipava alcuni dei contenuti che sono poi stati esplicitati nel Codice di Corporate Governance 2020 e pertanto alcune delle aree ivi segnalate erano già programmate come da verificare e eventualmente perfezionare nel corso dell'Esercizio e di quello successivo. In particolare con riferimento alle singole raccomandazioni:
a) con riferimento alla raccomandazione 1 (integrazione della sostenibilità nella definizione delle strategie e della politica di remunerazione): quanto alla remunerazione già nel corso dell'esercizio 2019 la società ha inserito quali parametri di misurazione della performance degli esecutivi obiettivi legati alla sostenibilità della impresa. Quanto alla elaborazione di un piano strategico integrato industrial-sostenibile, sono già state espresse in sede di Comitato Controllo e Rischi che svolge anche le funzioni di Comitato per la Sostenibilità come illustrato nel paragrafo 11 della Relazione, e del Consiglio, considerazioni in merito alla intrinseca correlazione che sussiste, inevitabilmente, fra le due nature del piano strategico alla luce della sostenibilità intesa quale generazione di valore nel lungo periodo. Il tema è in costante fase di evoluzione e di integrazione anche formale nella strategia del Gruppo.
b) con riferimento alla raccomandazione 2 (adeguata gestione dei flussi informativi): è stato perfezionato il sistema di trasmissione dei documenti in fase preconsiliare e non solo al fine di garantire la tempestività dei flussi nella maggior riservatezza possibile avvalendosi di una stanza virtuale più evoluta del precedente sistema di trasmissione dei documenti e che è, per quanto consentito dalla tecnologia attuale, opportunamente segregata e ad accesso controllato. Il consiglio peraltro ha proceduto alla regolazione sia delle modalità che della tempistica dei flussi nel proprio regolamento approvato in via definitiva nella seduta del 13 novembre e da applicarsi a far data dal 1 gennaio 2021.
c) con riferimento alla raccomandazione 3 (applicazioni criteri di indipendenza e vigilanza dell'organo di controllo): la società procede alla verifica annuale della indipendenza dei propri amministratori qualificatisi come tale in sede di candidatura. Tale valutazione, monitorata come da idonea verbalizzazione dei lavori consiliari dal collegio sindacale si basa sulla assenza di rapporti economici di alcun genere o natura e sulla assenza di legami di parentela e/o affinità con componenti del consiglio e azionisti rilevanti. Residua la disapplicazione del criterio di durata ultranovennale della carica che la società per i motivi esposti costantemente dalla società in sede di elezione e di Relazione di corporate governance non viene ritenuta di alcuna rilevanza considerate le riconosciute qualità etiche e capacità professionali nonché la permanenza della indipendenza di giudizio e di valutazione dell'amministratore indipendente in relazione al quale tale criterio non risulta applicabile.
d) con riferimento alla raccomandazione 4 (adeguata verifica compensi amministratori non esecutivi e organo di controllo): sono state svolte dal Comitato per la Remunerazione in via propositiva e poi dal Consiglio attività di analisi e verifiche che hanno condotto alla elaborazione della proposta di compenso che verrà sottoposta agli azionisti anche in vista del rinnovo dell'organo amministrativo.
Con riferimento alla Lettera 22 dicembre 2020, essa è stata portata all'attenzione del Presidente del Consiglio e del Collegio sindacale è stata esaminata dai Comitati nel mese di febbraio 2021 ed è stata esaminata nella adunanza consiliare del 15 marzo 2021 al fine di programmare le eventuali necessarie attività.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente – Ing. Gabriele Clementi

TABELLE

sulla base di quanto risultante alla Emittente al 31 dicembre 2020
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Numero azioni | % rispetto al capitale | Quotato | Diritti e obblighi | |
| sociale | ||||
| Azioni ordinarie | 19.612.222 | 100% | Borsa Valori Milano | Ordinari di legge |
| Azioni con diritto di | 0 | |||
| voto limitato | ||||
| Azioni prive di diritto | 0 | |||
| di voto |
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) |
||||
|---|---|---|---|---|
| Quotato (indicare i | N° strumenti in | Categoria di azioni al | N° azioni al servizio | |
| mercati) / non | circolazione | servizio della | della | |
| quotato | conversione/esercizio | conversione/esercizio | ||
| Obbligazioni | = = = | 0 | = = = | 0 |
| convertibili | ||||
| Warrant | = = = | 0 | = = = | 0 |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE sulla base di quanto risultante alla Emittente in relazione ai modelli 120 TUF ricevuti al 31 dicembre 2020* |
|||
|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |
| ANDREA CANGIOLI | ANDREA CANGIOLI | 15,014 | 15,014 |
| ALBERTO PECCI | S.M.I.L. s.r.l. | 10,266 | 10,266 |
| GABRIELE CLEMENTI | GABRIELE CLEMENTI | 9,755 | 9,755 |
| IMMOBILIARE DEL CILIEGIO |
IMMOBILIARE IL CILIEGIO s.r.l. |
7,398 | 7,398 |
| BARBARA BAZZOCCHI | BARBARA BAZZOCCHI | 5,090 | 5,090 |
| KEMPEN CAPITAL |
KEMPEN CAPITAL |
||
| MANAGEMENT N.V. | MANAGEMENT N.V. | 6,634 | 6,634 |
| ALBERTO PECCI | ALBERTO PECCI | 0,340 | 0,340 |
* le percentuali sono quelle relative alle certificazioni depositate per la partecipazione alla assemblea degli azionisti del 4 giugno, diverse dai 120 TUF ricevuti nel corso dell'esercizio e variate anche a seguito dell'esercizio delle opzioni relative al Piano di Stock Option 2016-2025.
| MITATI | |
|---|---|
| NE E DEI CO | |
| MINISTRAZIO | |
| M | |
| NSIGLIO DI A | |
| UTTURA DEL CO | |
| TABELLA 2: STR | |
| Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2020 | Comitato controllo e rischi |
Comitato per la remunerazione |
Comitato per le nomine | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | carica dal In |
In carica fino a |
M/m) Lista ( |
Esec | Esec. Non |
Codice Indip. da |
TUF Indip . da |
partecipazione Percentuale adunanze |
incarichi Numero altri |
Compo nenti |
Percentuale ne adunanze partecipazio |
Compo nenti |
ne adunanze Percentuale partecipazio |
Compo nenti |
ne adunanze Percentuale partecipazio |
| amministratore Presidente e delegato |
Clementi Gabriele |
aprile 2018 27 |
Appr.ne bilancio 2020 |
M | X | 100% | 0 | |||||||||
| Amministratore delegato |
Cangioli Andrea |
aprile 2018 27 |
Appr.ne bilancio 2020 |
M | X | 100% | 0 | |||||||||
| Amministratore delegato |
Bazzocchi Barbara |
aprile 2018 27 |
Appr.ne bilancio 2020 |
M | X | 100% | 0 | - | ||||||||
| Amministratore | Romagnoli Fabia |
aprile 2018 27 |
Appr.ne bilancio 2020 |
M | X | X | X | 100% | 0 | X | 100% | X | 100% | X | 100% | |
| Amministratore | Alberto Pecci |
aprile 2018 27 |
Appr.ne bilancio 2020 |
M | X | 100% | 0 | X | 100% | X | 100% | X | 100% | |||
| Amministratore | Legnaioli Michele |
aprile 2018 27 |
Appr.ne bilancio 2020 |
M | X | X | X | 100% | 0 | X | 100% | X | 100% | X | 100% | |
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio 2020 | Cda: 5 | Comitato controllo e rischi: 4 | Comitato remunerazione: 3 | Comitato nomine: 1 | ||||||||||||
| Quorum richiesto per la presentazione liste in occasione dell'ultima nomina |
2,5 | % |

| Carica | mponenti Co |
In carica dal | In carica fino a | Lista | Indipendenza | Percentuale di | Numero altri incarichi in |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| M/m) ( |
da Codice | partecipazione alle | società quotate in mercati | ||||
| riunioni del Collegio | regolamentati italiani | ||||||
| Presidente | Vincenzo Pilla | 15 maggio 2019 | Appr.ne bil. 2021 | M | X | % 100 |
0 |
| Sindaco Effettivo | Paolo Caselli | 15 maggio 2019 | Appr.ne bil. 2021 | M | X | % 100 |
0 |
| Sindaco Effettivo | Rita Pelagotti | 15 maggio 2019 | Appr.ne bil. 2021 | M | X | % 100 |
0 |
| Sindaco Supplente | Moroni Daniela |
15 maggio 2019 | Appr.ne bil. 2021 | M | X | = = | 0 |
| Sindaco Supplente | Manfriani Gino |
15 maggio 2019 | Appr.ne bil. 2021 | M | X | = = | 0 |
| Numero Riunioni svolte durante l'esercizio 2020: 9 (nove) | |||||||
| La CONSOB, con determinazione 24 gennaio 2019, n. 13 ha determinato in 4,5 | % del capitale sociale, la partecipazione necessaria per la presentazione delle liste. |


ALLEGATI

Il presente documento è dedicato alla descrizione delle "principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria" ai sensi dell'art.123-bis, comma 2, lett. b) del TUF (nel seguito, anche "Sistema").
***
L'Emittente ha definito un proprio sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria basandosi, in coerenza con la "best practice" internazionale, sul modello CoSO Framework, modello elaborato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (integrato per gli aspetti informatici con la componente di Enterprise Risk Management (ERM): "COSO ERM Framework") e le Linee Guida di Confindustria.
Il CoSO Report definisce il controllo interno come il processo, attuato da Consiglio di Amministrazione, dal management e da tutto il personale, volto a fornire la ragionevole sicurezza relativamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali:
Il sistema di controllo dell'Emittente poggia sui seguenti elementi caratterizzanti:
Ambiente di controllo: è l'ambiente nel quale gli individui operano e rappresenta la cultura al controllo permeata nell'organizzazione. E' costituito dai seguenti elementi: Codice Etico, Organigramma aziendale, sistema di deleghe e procure, disposizioni organizzative, procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di Internal Dealing, Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario, Manuale per la Protezione dei dati personali (GDPR), Documento per la Valutazione dei Rischi (DVR), Manuale Sistema di Gestione Integrata, Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/2001 e le Policy Ambientale, Diritti Umani e Anti Corruzione.
Identificazione e valutazione dei rischi: è il processo volto ad assicurare l'individuazione, analisi e gestione dei rischi aziendali con particolare attenzione all'analisi dei rischi di natura amministrativo – contabile, legati all'informativa contabile e dei controlli a presidio dei rischi individuati.
Attività di controllo: è l'insieme delle prassi e procedure di controllo definite per consentire il presidio dei rischi aziendali al fine di condurli ad un livello accettabile nonché garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Si compone dei seguenti elementi:
Monitoraggio e informativa: è il processo istituito per assicurare l'accurata e tempestiva raccolta e comunicazione delle informazioni, nonché l'insieme delle attività necessarie per verificare e valutare periodicamente l'adeguatezza, l'operatività e l'efficacia dei controlli interni. Si focalizza sul processo di valutazione circa l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure e dei controlli sull'informativa contabile, tale da consentire all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e al Dirigente Preposto di rilasciare le attestazioni e dichiarazioni richieste ai sensi dell'art. 154-bis TUF.

Il sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Le principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria sono descritte di seguito:
Il processo di identificazione e valutazione dei rischi (risk assessment) legati all'informativa contabile e finanziaria, è svolto dal Dirigente Preposto e condiviso con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed il Comitato controllo e rischi.
Il processo di risk assessment si articola nelle seguenti attività:
analisi e selezione dell'informativa contabile rilevante diffusa al mercato (analisi dell'ultimo bilancio ovvero dell'ultima relazione semestrale disponibile di capogruppo e consolidata, al fine di individuare le principali aree di rischio e i correlati processi rilevanti);
individuazione delle Società controllate rilevanti e delle aree amministrativo-contabili significative, per ciascuna voce del bilancio consolidato, sulla base di criteri quantitativi definiti;
identificazione e valutazione del rischio inerente sulle aree amministrativo-contabili significative, nonché dei relativi processi/flussi contabili alimentanti, sulla base dell'analisi di indicatori quali-quantitativi;
comunicazione, alle funzioni coinvolte, delle aree di intervento rispetto alle quali è necessario predisporre e/o aggiornare procedure amministrativo-contabili.
In seguito alla valutazione dei rischi si è proceduto con l'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre a un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del sistema a livello sia di società che di processo. A tal fine l'emittente ha definito, all'interno del sistema di procedure amministrativo-contabili, le c.d. "Matrici dei controlli amministrativo-contabili", documenti che descrivono le attività di controllo esistenti in ciascun processo amministrativo-contabile rilevante. I controlli descritti nelle matrici sono da considerarsi parte integrante delle procedure dei controlli amministrativo-contabili dell'Emittente.
A livello di processo sono stati identificati controlli di tipo specifico quali le verifiche sulla base della documentazione di supporto della corretta rilevazione contabile effettuata, il rilascio di autorizzazioni, l'effettuazione di riconciliazioni, lo svolgimento di verifiche di coerenza. I controlli individuati a livello di processo, inoltre, sono stati classificati, a seconda delle loro caratteristiche in controlli manuali o automatici.
A livello di società sono stati identificati i controlli di tipo "pervasivo", ovvero quei controlli caratterizzanti l'intera struttura quali l'assegnazione delle responsabilità, la distribuzione dei poteri, i compiti assegnati e i controlli di carattere generale sui sistemi informatici e sulla segregazione dei compiti.
La verifica e la valutazione periodica circa l'adeguatezza, operatività e l'efficacia dei controlli amministrativo contabili si articola nelle seguenti fasi:
Supervisione continua, da parte dei responsabili di funzione/società che si esplica nel quadro della gestione corrente;
Esecuzione delle attività di controllo e monitoraggio finalizzata a valutare l'adeguatezza del disegno e l'effettiva operatività dei controlli in essere, svolta dal Dirigente Preposto che si è avvalso per le attività di test del contributo del personale dell'ufficio Direzione Finanziaria e di consulenti esterni.
L'esito delle verifiche descritte in merito all'adeguatezza nonché all'operatività del sistema di controllo contabile, ha portato alla redazione di una relazione sull'efficacia del sistema che, condivisa con l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, è stata comunicata dal Dirigente Preposto al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale nella veste di Comitato di Controllo Interno.
In particolare, si riportano di seguito le principali responsabilità individuate per garantire il corretto funzionamento del sistema:

• il Consiglio di Amministrazione è responsabile di nominare il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari; vigilare affinché il Dirigente Preposto disponga di adeguati requisiti (in termini di autorevolezza, professionalità e indipendenza), poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti; istituire un flusso informativo periodico, attraverso il quale il Dirigente Preposto possa riferire in merito ai risultati delle attività svolte e alle eventuali criticità emerse, anche al fine di condividere le azioni necessarie per il superamento di criticità significative. Nell'espletamento delle sue funzioni, il Consiglio si avvale dell'assistenza del Comitato Controllo e rischi, che ha funzioni consultive e propositive anche con riferimento al sistema di controllo interno amministrativo-contabile;
• il Collegio Sindacale svolge la funzione di Comitato di Controllo Interno e della revisione contabile con i compiti e le responsabilità di cui all'art. 19 D. Lgs. 39/2010.
• l'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è responsabile di implementare e monitorare il Sistema di Controllo Interno, con particolare riferimento alle procedure Amministrativo-Contabili; validare, di concerto con il Dirigente Preposto, i risultati dell'attività periodica di risk assessment; valutare, tenuto conto anche dell'attività istruttoria del Dirigente Preposto, l'efficacia delle procedure implementate; rivedere tutte le "altre informazioni di carattere finanziario" rilasciate al mercato;
• il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha, oltre alle responsabilità attribuite congiuntamente all'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, la responsabilità di valutare e monitorare il livello di adeguatezza e operatività del sistema di controllo interno amministrativo – contabile, attraverso un'attività istruttoria.
• l'Internal Auditor preposto alla esecuzione del controllo sull'area bilancio ha il compito di verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e dell'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con riferimento all'area di formazione bilanci.
• l'Organismo di Vigilanza della osservanza del Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 ha il compito di vigilare sul rispetto delle procedure allestite dalla Emittente anche nell'ambito della prevenzione di reati societari.


| Stato Patrimoniale attivo | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1 | 4.487.744 | 4.833.808 | |||
| Immobilizzazioni materiali | 2 | 85.576.374 | 81.812.628 | |||
| Partecipazioni | 3 | |||||
| - in imprese collegate | 955.564 | 1.367.332 | ||||
| - altre | 1.035.420 | 1.035.420 | ||||
| Totale Partecipazioni | 1.990.984 | 2.402.752 | ||||
| Attività per imposte anticipate | 4 | 9.296.749 | 6.641.048 | |||
| Altre attività non correnti | 4 | 15.486.016 | 15.275.980 | |||
| Attività non correnti | 116.837.867 | 110.966.216 | ||||
| Rimanenze | 5 | 111.593.640 | 97.037.190 | |||
| Crediti commerciali | 6 | |||||
| - v. terzi | 93.159.079 | 91.210.947 | ||||
| - v. collegate | 849.451 | 815.140 | ||||
| Totale Crediti commerciali | 94.008.530 | 92.026.087 | ||||
| Crediti tributari | 7 | 11.031.771 | 12.688.545 | |||
| Altri crediti | 7 | |||||
| - v. terzi | 12.833.998 | 13.324.317 | ||||
| - v. collegate | 322.685 | 128.326 | ||||
| Totale Altri crediti | 13.156.683 | 13.452.643 | ||||
| Titoli e altre attività finanziarie correnti | 8 | - | 2.126.791 | |||
| Disponibilità liquide | 9 | 123.744.217 | 97.030.962 | |||
| Attività correnti | 353.534.841 | 314.362.218 | ||||
| Totale attivo | 470.372.708 | 425.328.434 |

| Stato Patrimoniale passivo | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 10 | 2.549.589 | 2.537.965 | ||
| Sovrapprezzo azioni | 11 | 42.556.321 | 41.430.624 | ||
| Altre riserve | 12 | 93.667.795 | 88.105.328 | ||
| Azioni proprie | 13 | - | - | ||
| Utili/(perdite) a nuovo | 14 | 66.391.080 | 64.336.515 | ||
| Utile/(perdita) di periodo | 20.255.146 | 26.016.748 | |||
| Patrimonio netto di gruppo | 225.419.931 | 222.427.180 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 15.244.569 | 18.206.282 | |||
| Patrimonio netto totale | 240.664.500 | 240.633.462 | |||
| Fondo TFR | 15 | 5.147.074 | 4.737.530 | ||
| Passività fiscali per imposte differite | 16 | 2.210.480 | 2.031.588 | ||
| Altri fondi | 17 | 5.716.769 | 4.528.232 | ||
| Debiti e passività finanziarie | 18 | ||||
| - v. terzi | 30.763.330 | 21.115.757 | |||
| Totale Debiti e passività finanziarie | 30.763.330 | 21.115.757 | |||
| Altre passività non correnti | |||||
| Altri debiti non correnti | 18 | 5.000.000 | - | ||
| Totale Altre passività non correnti | 5.000.000 | - | |||
| Passività non correnti | 48.837.653 | 32.413.107 | |||
| Debiti finanziari | 19 | ||||
| - v. terzi | 23.827.095 | 16.706.435 | |||
| Totale Debiti finanziari | 23.827.095 | 16.706.435 | |||
| Debiti commerciali | 20 | ||||
| - v. terzi | 94.909.844 | 78.372.780 | |||
| - v. collegate | 13.600 | 18.000 | |||
| Totale Debiti commerciali | 94.923.444 | 78.390.780 | |||
| Debiti per imposte sul reddito | 21 | 2.944.543 | 3.507.179 | ||
| Altri debiti correnti | 21 | ||||
| - v. terzi | 59.175.473 | 53.606.690 | |||
| - v. collegate | - | 70.781 | |||
| Totale Altri debiti correnti | 59.175.473 | 53.677.471 | |||
| Passività correnti | 180.870.555 | 152.281.865 | |||
| Totale passivo e Patrimonio netto | 470.372.708 | 425.328.434 |

| Conto Economico | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 22 | ||||
| - da terzi | 407.118.895 | 399.442.772 | |||
| - da collegate | 964.397 | 1.317.917 | |||
| Totale Ricavi | 408.083.292 | 400.760.689 | |||
| Altri proventi | 23 | ||||
| - da terzi | 5.608.425 | 3.309.141 | |||
| - da collegate | 125.909 | 164.495 | |||
| Totale Altri proventi | 5.734.334 | 3.473.636 | |||
| Ricavi e Proventi operativi | 413.817.626 | 404.234.325 | |||
| Costi per acquisti di merce | 24 | ||||
| - da terzi | 255.210.640 | 225.233.225 | |||
| - da collegate | - | 269 | |||
| Totale Costi per acquisti di merce | 255.210.640 | 225.233.494 | |||
| Variazione prodotti finiti e merci | (12.751.485) | (4.986.388) | |||
| Variazione materie prime | (3.156.387) | (7.187.200) | |||
| Servizi diretti | 25 | ||||
| - da terzi | 32.877.479 | 35.153.507 | |||
| Totale Servizi diretti | 32.877.479 | 35.153.507 | |||
| Costi per servizi ed oneri operativi | 25 | ||||
| - da terzi | 34.119.004 | 43.606.459 | |||
| - da collegate | 12.000 | 18.000 | |||
| Totale Costi per servizi ed oneri operativi | 34.131.004 | 43.624.459 | |||
| Costo del personale | 26 | 66.692.366 | 66.084.687 | ||
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 27 | 10.702.675 | 8.113.578 | ||
| Risultato operativo | 30.111.334 | 38.198.188 | |||
| Oneri finanziari | 28 | ||||
| - da terzi | (642.577) | (757.660) | |||
| Totale Oneri finanziari | (642.577) | (757.660) | |||
| Proventi finanziari | 28 | ||||
| - da terzi | 840.971 | 956.082 | |||
| - da collegate | 4.305 | 4.376 | |||
| Totale Proventi finanziari | 845.276 | 960.458 | |||
| Utile (perdita) su cambi | 28 | (1.964.902) | 265.473 | ||
| Quota utile / perdita società collegate | 29 | (424.735) | (22.752) | ||
| Risultato prima delle imposte | 27.924.396 | 38.643.707 | |||
| Imposte sul reddito | 30 | 5.382.041 | 9.868.415 | ||
| Risultato di periodo | 22.542.355 | 28.775.292 | |||
| Risultato di Terzi | 2.287.209 | 2.758.544 | |||
| Risultato netto di Gruppo | 20.255.146 | 26.016.748 | |||
| Utile/(perdita) per azione base | 31 | 1,03 | 1,35 | ||
| Utile/(perdita) per azione diluito | 31 | 1,01 | 1,29 |

| Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 22.542.355 | 28.775.292 | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto degli effetti fiscali: |
|||
| Valutazione piani a benefici definiti | (218.178) | (305.487) | |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto degli effetti fiscali: |
|||
| Utile/(perdita) derivante dalla conversione dei bilanci di imprese estere | (650.257) | 251.919 | |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) | (868.435) | (53.568) | |
| Risultato complessivo (A)+(B) | 21.673.921 | 28.721.725 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 19.612.009 | 25.947.354 | |
| Azionisti di minoranza | 2.061.912 | 2.774.371 |

| Rendiconto finanziario | Note | 31/12/20 | di cui con parti correlate |
31/12/19 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||||
| Risultato di periodo | 22.542.355 | 28.775.292 | |||
| Ammortamenti | 27 | 7.899.157 | 6.886.064 | ||
| Plusvalenza/Minusvalenza da cessione titoli e quote partecipative | 29 | 0 | 0 | ||
| Quota utile / perdita società collegate | 424.735 | 424.735 | 22.752 | 22.752 | |
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 27-29 | 0 | 27.007 | ||
| Stock Option , Share payment loss | 2.359.361 | 711.198 | |||
| Benefici successivi alla cess.del rapp di lav. (TFR) | 15 | 122.467 | (42.912) | ||
| Fondi rischi e oneri | 17 | 1.188.537 | 573.100 | ||
| Fondo svalutazione crediti | 6 | 1.212.588 | (734.986) | ||
| Attività per imposte anticipate | 4 | (2.586.803) | (210.999) | ||
| Passività fiscali per imposte differite | 16 | 178.892 | 354.086 | ||
| Rimanenze | 5 | (14.556.450) | (11.144.853) | ||
| Crediti commerciali | 6 | (3.195.030) | (34.311) | (11.044.754) | (105.899) |
| Crediti tributari | 7 | 1.656.775 | (1.252.744) | ||
| Altri crediti | 7 | 416.962 | (961.177) | ||
| Debiti commerciali | 20 | 16.532.663 | (4.400) | 14.499.742 | 18.000 |
| Debiti per imposte sul reddito | 21 | (562.636) | 1.021.418 | ||
| Altri debiti | 21 | 10.498.001 | (70.781) | 10.247.400 | 70.781 |
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | 44.131.574 | 37.725.634 | |||
| Attività d'investimento | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 2 | (10.155.887) | (20.558.682) | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 1 | (352.631) | (1.021.428) | ||
| Partecipazioni, titoli e altre attività finanziarie | 3-4-8 | 1.894.400 | 411.768 | (2.826.598) | 56.577 |
| Crediti finanziari | 4-7 | (111.618) | (194.358) | (10.507) | (1.259) |
| Flussi di cassa generati dall'attività di investimento | (8.725.736) | (24.417.215) | |||
| Attività finanziaria | |||||
| Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti | 18 | 9.808.129 | 4.993.188 | ||
| Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti | 19 | 6.151.788 | 5.546.483 | (276.608) | |
| Aumenti di capitale | 10 | 1.137.321 | 2.866.299 | ||
| Dividendi pagati | 32 | (113.541) | (8.611.453) | ||
| Acquisto quote di minoranza di società controllata | (25.644.870) | ||||
| Flussi di cassa generati dall'attività di finanziamento | (8.661.172) | 4.794.517 | |||
| Variazione nella riserva di conversione e altre var. non monetarie | (31.411) | (2.038.076) | |||
| Incrementi/(decrementi) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 26.713.255 | 16.064.860 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 97.030.962 | 80.966.102 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio del periodo | 123.744.217 | 97.030.962 |
Il totale delle disponibilità liquide è composto dal saldo di cassa e dal saldo dei depositi e dei conti correnti bancari. Gli interessi attivi dell'esercizio sono stati pari a circa 795 mila euro. Le imposte dell'esercizio sono state pari a 5,4 milioni di euro.

| Patrimonio netto totale | 31/12/2018 | Destinazione risultato |
Variazione da dividendi distribuiti |
Altri movimenti |
Risultato complessivo |
31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 2.508.671 | 29.294 | 2.537.965 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 38.593.618 | 2.837.006 | 41.430.624 | |||
| Riserva legale | 537.302 | 537.302 | ||||
| Azioni proprie | ||||||
| Altre riserve: | ||||||
| Riserva straordinaria | 87.382.028 | -4.904.950 | 1 | 82.477.079 | ||
| Riserva per contributi in conto capitale | 426.657 | 426.657 | ||||
| Riserva di conversione | 133.550 | 170.177 | 303.727 | |||
| Altre riserve | 3.687.759 | 711.198 | -38.394 | 4.360.563 | ||
| Utili/(perdite) a nuovo | 50.596.457 | 16.794.077 | -2.814.039 | -38.803 | -201.177 | 64.336.515 |
| Utile/(perdita) di periodo | 16.794.077 | -16.794.077 | 26.016.748 | 26.016.748 | ||
| Totale Patrimonio netto di gruppo | 200.660.119 | -7.718.989 | 3.538.696 | 25.947.354 | 222.427.180 | |
| Capitale/riserva di terzi | 13.530.980 | 5.044.590 | -892.464 | -2.251.195 | 15.827 | 15.447.738 |
| Risultato di terzi | 5.044.590 | -5.044.590 | 2.758.544 | 2.758.544 | ||
| Totale Patrimonio netto di terzi | 18.575.570 | -892.464 | -2.251.195 | 2.774.371 | 18.206.282 | |
| Patrimonio netto totale | 219.235.689 | -8.611.453 | 1.287.501 | 28.721.725 | 240.633.462 |
| Patrimonio netto totale | 31/12/2019 | Destinazione risultato |
Variazione da dividendi distribuiti |
Altri movimenti |
Risultato complessivo |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 2.537.965 | 11.624 | 2.549.589 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 41.430.624 | 1.125.697 | 42.556.321 | |||
| Riserva legale | 537.302 | 537.302 | ||||
| Azioni proprie | ||||||
| Altre riserve: | ||||||
| Riserva straordinaria | 82.477.079 | 5.833.175 | 88.310.254 | |||
| Riserva per contributi in conto capitale | 426.657 | 426.657 | ||||
| Riserva di conversione | 303.727 | -487.722 | -183.995 | |||
| Altre riserve | 4.360.563 | -8 | 247.941 | -30.919 | 4.577.577 | |
| Utili/(perdite) a nuovo | 64.336.515 | 20.183.580 | -18.004.519 | -124.496 | 66.391.080 | |
| Utile/(perdita) di periodo | 26.016.748 | -26.016.748 | 20.255.146 | 20.255.146 | ||
| Totale Patrimonio netto di gruppo | 222.427.180 | -16.619.258 | 19.612.009 | 225.419.931 | ||
| Capitale/riserva di terzi | 15.447.738 | 2.758.544 | -113.541 | -4.910.084 | -225.297 | 12.957.360 |
| Risultato di terzi | 2.758.544 | -2.758.544 | 2.287.209 | 2.287.209 | ||
| Totale Patrimonio netto di terzi | 18.206.282 | -113.541 | -4.910.084 | 2.061.912 | 15.244.569 | |
| Patrimonio netto totale | 240.633.462 | -113.541 | -21.529.342 | 21.673.921 | 240.664.500 |
L'importo iscritto nella colonna "risultato complessivo" si riferisce:
Per maggiori dettagli si rimanda allo specifico prospetto del risultato complessivo.
Con riferimento al patrimonio netto di terzi e agli "utili (perdite) a nuovo", la diminuzione indicata nella colonna altri movimenti, pari rispettivamente a circa 4,9 e 18 milioni di euro, si riferisce per lo più agli effetti della liquidazione del principale socio di minoranza della Penta Laser Wenzhou da parte di Otlas Srl avvenuta a gennaio 2020. La variazione

degli "utili (perdite) a nuovo" include anche l'importo eventualmente dovuto per la clausola di earn out da 40 Milioni di Renminbi (circa 5 milioni di Euro) da corrispondere qualora si procedesse ad una IPO della Penta Wenzhou entro i 5 anni dalla data d'acquisto.
La capogruppo El.En. S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede della società è in Calenzano (Firenze), Via Baldanzese n. 17.
Le azioni ordinarie sono quotate al MTA gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Il bilancio consolidato del Gruppo El.En. è stato esaminato e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.
Il bilancio è redatto in euro che è la moneta di presentazione e funzionale della capogruppo e di molte sue controllate.
Il presente bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione di alcune categorie di strumenti finanziari la cui valutazione è stata effettuata in base al principio del fair value.
Il bilancio consolidato è costituito:
Le informazioni economiche sono fornite con riferimento all'esercizio 2020 e all'esercizio 2019. Le informazioni patrimoniali sono invece fornite con riferimento al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019.
La capogruppo El.En. S.p.A. ha conferito l'incarico di revisione contabile del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea. Con IFRS si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) ancora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominato Standing Interpretations Committee ("SIC").
In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR (tuttora in corso) sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020 ma il Gruppo si è avvalso della possibilità di applicare in via anticipata tale modifica al 1° gennaio 2020.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'emendamento, che non si prevede abbia effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

Altri principi o modifiche, omologati o meno dall'Unione Europea, non ancora applicabili obbligatoriamente e non adottati dal Gruppo al 31 dicembre 2020 sono infine riassunti nella seguente tabella:
| Descrizione | Omologato alla data del presente bilancio |
Data di efficacia prevista del principio |
|---|---|---|
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or |
NO | 01-gen-22 |
| Non-Current | ||
| Amendments to IFRS 3: Business Combination (issued in May 2020) |
NO | 01-gen-22 |
| Amendments to IAS 16: Property, plant and equipment (issued in May 2020) |
NO | 01-gen-22 |
| Amendments to IAS 37: Provisions, contingent liabilities and contingent assets (issued in May 2020) |
NO | 01-gen-22 |
| Annual improvements 2018-2020 (issued in May 2020) |
NO | 01-gen-22 |
| IFRS 17 - Insurance Contracts (issued in May 2017) |
NO | 01-gen-23 |
| Extension of the temporary exemption from applying IFRS 9 – amendments to IFRS 4 (issued in May 2020) |
SI | 01-gen-21 |
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente nuovi principi, interpretazioni o modifiche che sono stati emessi, ma non ancora in vigore.

Il bilancio consolidato del Gruppo El.En. include i bilanci della capogruppo e quelli delle imprese italiane ed estere nelle quali El.En. S.p.A. controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria. Le società incluse nel perimetro di consolidamento alla data di riferimento sono elencate nella seguente tabella, che evidenzia inoltre la percentuale direttamente e indirettamente posseduta dalla capogruppo:
| Denominazione | Note | Sede | Valuta | Capitale sociale | Percentuale posseduta | Interessenza | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretta | Indiretta | Totale | del gruppo | |||||
| Capogruppo | ||||||||
| El.En. S.p.A. | Calenzano (ITA) |
EUR | 2.549.589 | |||||
| Controllate | ||||||||
| Ot-Las S.r.l. | Calenzano (ITA) |
EUR | 154.621 | 98,89% | 98,89% | 98,89% | ||
| Cutlite Penta S.r.l | 1 | Calenzano (ITA) |
EUR | 500.000 | 100,00% 100,00% | 83,60% | ||
| Deka Mela S.r.l. | Calenzano (ITA) |
EUR | 40.560 | 85,00% | 85,00% | 85,00% | ||
| Esthelogue S.r.l. | 2 | Calenzano (ITA) |
EUR | 100.000 | 50,00% | 50,00% 100,00% | 100,00% | |
| Deka Sarl | Lione (FRA) |
EUR | 155.668 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | ||
| Lasit S.p.A. | Torre Annunziata (ITA) |
EUR | 1.154.000 | 70,00% | 70,00% | 70,00% | ||
| Quanta System S.p.A. | Milano (ITA) |
EUR | 1.500.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | ||
| Asclepion GmbH | 3 | Jena (GER) | EUR | 2.025.000 | 50,00% | 50,00% 100,00% | 100,00% | |
| ASA S.r.l. | 4 | Arcugnano (ITA) |
EUR | 46.800 | 60,00% | 60,00% | 51,00% | |
| BRCT Inc. | New York (USA) |
USD | no par value | 100,00% | 100,00% | 100,00% | ||
| With Us Co., Ltd | 5 | Tokyo (GIAP) |
JPY | 100.000.000 | 78,85% | 78,85% | 78,85% | |
| Deka Japan Co., Ltd | Tokyo (GIAP) |
JPY | 10.000.000 | 55,00% | 55,00% | 55,00% | ||
| Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co., Ltd | 6 | Wuhan (CINA) |
CNY | 20.483.763 | 100,00% 100,00% | 83,60% | ||
| Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd | 7 | Wenzhou (CINA) |
CNY | 44.852.983 | 84,54% | 84,54% | 83,60% | |
| Cutlite do Brasil Ltda | Blumenau (BRASILE) |
BRL | 8.138.595 | 98,27% | 98,27% | 98,27% | ||
| Pharmonia S.r.l. | Calenzano (ITA) |
EUR | 50.000 | 100,00% | 100,00% | 100,00% | ||
| Deka Medical Inc. | 8 | San Francisco (USA) |
USD | 10 | 100,00% 100,00% | 100,00% | ||
| Merit Due S.r.l. | 9 | Calenzano (ITA) |
EUR | 13.000 | 100,00% 100,00% | 98,89% | ||
| Galli Giovanni & C. S.r.l. | 10 | Cassano Magnago (ITA) |
EUR | 31.200 | 70,00% | 70,00% | 70,00% | |
| Penta Laser Technology (Shangdong) Co., Ltd. | 11 | Linyi (CINA) |
CNY | 8.000.000 | 100,00% 100,00% | 83,60% |
(1) detenuta da Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd (100%)
(2) detenuta da Elen SpA (50%) e da Asclepion (50%)
(3) detenuta da Elen SpA (50%) e da Quanta System SpA (50%)
(4) detenuta da Deka Mela Srl (60%)
(5) detenuta da BRCT Inc. (78,85%)
(6) detenuta da Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd (100%)
(7) detenuta da Ot-las Srl (84,54%)
(8) detenuta da BRCT (100%)
(9) detenuta da Ot-las Srl (100%)
(10) detenuta da Quanta System SpA (70%)
(11) detenuta da Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd (100%)

Per le operazioni effettuate nel periodo si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2020" della Relazione sulla Gestione.
El.En. S.p.A. detiene direttamente o indirettamente partecipazioni in alcune società, senza peraltro esercitare il controllo su di esse. Tali società sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Le partecipazioni in imprese collegate sono le seguenti:
| Denominazione | Note | Sede | Valuta | Capitale sociale | Percentuale posseduta | Interessenza | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diretta | Indiretta | Totale | del gruppo | |||||
| Immobiliare Del.Co. S.r.l. | Solbiate Olona (ITA) |
EUR | 24.000 | 30,00% | 30,00% | 30,00% | ||
| Actis S.r.l. | Calenzano (ITA) | EUR | 10.200 | 12,00% | 12,00% | 12,00% | ||
| Elesta S.p.A. | Calenzano (ITA) | EUR | 910.000 | 50,00% | 50,00% | 50,00% | ||
| Chutian (Tiajin) Laser Technologies Co.,Ltd |
1 | Tianjin (CINA) | CNY | 2.000.000 | 41,00% | 41,00% | 34,27% | |
| Quanta Aesthetic Lasers Usa, LLC | 2 | Englewood (USA) | USD | 200 | 19,50% | 19,50% | 19,50% | |
| Accure Inc. | 3 | Delaware (USA) | USD | - | 39,44% | 39,44% | 39,44% |
(1) detenuta da Penta Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd (41%)
(2) detenuta da BRCT (19,50%)
(3) detenuta da Quanta System S.p.A. (39,44%)
Per le operazioni effettuate nel periodo si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2020" della Relazione sulla Gestione.
Per le operazioni effettuate nel periodo si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nell'esercizio 2020" della Relazione sulla Gestione.
L'Assemblea degli azionisti di El.En. S.p.A. in data 17 gennaio 2019 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie entro 18 mesi dalla data della delibera.
Alla data di riferimento del presente bilancio, El.En. S.p.A. non detiene azioni proprie e la suddetta autorizzazione è decaduta definitivamente nel mese di luglio 2020.

I bilanci utilizzati per il consolidamento sono i bilanci d'esercizio delle singole imprese. Tali bilanci vengono opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai principi contabili e ai criteri di valutazione IFRS utilizzati dalla capogruppo. I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.
Nella redazione del bilancio consolidato gli elementi dell'attivo e del passivo nonché i proventi e gli oneri delle imprese incluse nel consolidamento sono ripresi integralmente. Sono invece eliminati i crediti e i debiti, i proventi e gli oneri, gli utili e le perdite originati da operazioni effettuate tra le imprese incluse nel consolidamento.
Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna di esse, comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza emergente, se positiva, è trattata come un avviamento (o goodwill) e come tale contabilizzata, ai sensi dell'IFRS 3, come illustrato nel prosieguo. Se negativa imputata direttamente a conto economico.
L'importo del capitale e delle riserve delle imprese controllate corrispondente a partecipazione di terzi è iscritto in una voce del patrimonio netto denominata "capitale e riserve di terzi"; la parte del risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di terzi è iscritta nella voce "utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi".
Le situazioni contabili di ciascuna società consolidata sono redatte utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna società opera. In tali situazioni contabili, tutte le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo presentato.
Ai fini del Bilancio Consolidato i risultati, le attività e le passività sono espressi in euro, che rappresenta la valuta funzionale della capogruppo El.En. S.p.A.. Ai fini della predisposizione del Bilancio Consolidato, le situazioni contabili con valuta funzionale diversa dall'euro sono convertite in euro applicando alle attività e passività, inclusi l'avviamento e gli aggiustamenti effettuati in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento e alle voci di conto economico i cambi medi del periodo che approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico al momento della cessione della controllata.
In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle imprese estere con moneta funzionale diversa dall'euro sono state riclassificate ai risultati degli esercizi precedenti, come consentito dall'IFRS 1; pertanto, solo le differenze di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1° gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.
Per la conversione dei bilanci delle società controllate e collegate con valuta diversa dall'euro i cambi utilizzati sono i seguenti:
| Cambio finale | Cambio medio |
Cambio finale | |
|---|---|---|---|
| Valuta | 31/12/2019 | 31/12/2020 | 31/12/2020 |
| USD | 1,12 | 1,14 | 1,23 |
| Yen giapponese | 121,94 | 121,85 | 126,49 |
| Yuan | 7,82 | 7,87 | 8,02 |
| Real | 4,52 | 5,89 | 6,37 |

La redazione del Bilancio consolidato, in applicazione degli IFRS, richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, stock option/stock based compensation, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.
L'avviamento viene sottoposto ad impairment test per verificare eventuali perdite di valore.
Le stime eseguite hanno tenuto altresì conto delle incertezze generate dalla diffusione del Coronavirus, ampiamente descritte nel paragrafo "Emergenza Covid-19" contenuto nella relazione sulla gestione. In particolare le voci che data la loro natura, hanno previsto un maggior ricorso da parte degli Amministratori all'uso di stime e per le quali sono stati considerati gli effetti in essere e potenziali delle turbolenze economiche derivanti dal Coronavirus sono:
• Fondo svalutazione crediti: il fondo svalutazione rappresenta la migliore stima del management delle potenziali perdite sul portafoglio crediti verso i clienti finali. La stima si basa sulle perdite previste determinate in base alle perdite storiche per crediti similari, all'andamento dei crediti scaduti, alla valutazione della qualità del credito e alla proiezione delle condizioni economiche e di mercato; la stima eseguita dagli Amministratori, sebbene basata su dati storici e di mercato, può essere soggetta ai mutamenti nell'ambiente competitivo o di mercato in cui il Gruppo opera. Nonostante il Gruppo abbia clienti di elevato standing creditizio e una storia di perdite non significativa, il fondo è più consistente del normale per rappresentare in maniera quanto più equilibrata il possibile deterioramento di alcune posizione creditorie;
• Fondo obsolescenza magazzino: le giacenze di materie prime e prodotti finiti a lenta rotazione sono periodicamente analizzate sulla base dei dati storici e sulla possibilità di vendita delle stesse a valori inferiori rispetto alle normali transazioni di mercato. Se da queste analisi risulta la necessità di ridurre il valore delle giacenze, viene contabilizzato un apposito fondo svalutazione; come per il fondo svalutazione crediti, anche la determinazione del fondo obsolescenza magazzino è determinato sulla base di dati storici e di mercato, eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato possono modificare in maniera significativa i criteri utilizzati per la determinazione delle stime sottostanti;
• Leases: la determinazione del valore dei diritti d'uso emergenti da contratti di lease, e le relative passività finanziarie, costituisce una stima significativa da parte del management. In particolare, un elevato livello di giudizio è esercitato nella determinazione del lease-term e nel calcolo dell'incremental borrowing rate. La determinazione del lease term tiene in considerazione le scadenze del contratto sottoscritto nonché delle eventuali clausole di rinnovo che il Gruppo ritiene ragionevolmente certe nel loro esercizio. L'incremental borrowing rate è costruito considerando la tipologia di asset oggetto del contratto di lease, la giurisdizione nella quale lo stesso viene acquisito e la valuta in cui è denominato il contratto. Eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato potrebbero richiedere la rivisitazione delle componenti descritte;
• Avviamenti: Poiché la pandemia da Covid-19, per intensità e imprevedibilità, costituisce un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore (indicatore di impairment), sono stati ricalcolati gli impairment test, valutando l'andamento delle diverse CGU sulla base di una proiezione più aggiornata elaborata considerando gli effetti negativi del Covid-19. La procedura di determinazione del valore recuperabile degli avviamenti implica, nella stima del valore d'uso, ipotesi riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dalle cash generating unit (CGU) identificate, facendo riferimento ai piani pluriennali, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato potrebbero richiedere la rivisitazione delle componenti descritte.
Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica identificabile ed in grado di produrre benefici economici futuri. Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle singole voci. Il Gruppo utilizza il criterio del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni immateriali. Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore nei limiti del valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono

rispettate: 1) esistenza della possibilità tecnica e intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita; 2) capacità del Gruppo all'uso o alla vendita dell'attività; 3) esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni; 4) capacità dell'attività di generare benefici economici futuri; 5) esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano; 6) attendibilità a valutare i costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata.
L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (impairment test). Se l'ammontare recuperabile è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico. Per l'avviamento le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo, che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato a ciascuna delle "cash generating unit" (CGU) identificate, che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità. L'identificazione delle CGU coincide con ciascun soggetto giuridico.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
L'avviamento derivante da acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2004 è iscritto al valore registrato a tale titolo nell'ultimo bilancio consolidato redatto sulla base dei precedenti principi contabili (31 dicembre 2003).
L'avviamento relativo a partecipazioni in società collegate è incluso nel valore di carico di tali società. Nel caso in cui dovesse emergere un avviamento negativo, esso viene immediatamente riconosciuto a conto economico.
Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3 (2004).

Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso.
Il Gruppo utilizza il metodo del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni materiali. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:
| Classe di cespiti | Percentuali di ammortamento |
|---|---|
| Fabbricati | |
| - fabbricati industriali |
3.00% |
| impianti e macchinario | |
| - impianti e macchinari generici |
10.00% |
| - impianti e macchinari specifici |
10.00% |
| - altri impianti |
15.50% |
| attrezzature industriali e commerciali | |
| - attrezzatura varia e minuta |
25.00% |
| - attrezzature cucina |
25.00% |
| altri beni | |
| - automezzi |
25.00% |
| - carrelli elevatori |
20.00% |
| - costruzioni leggere |
10.00% |
| - macchine d'ufficio elettroniche |
20.00% |
| - mobili e arredi |
12.00% |
Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
A ciascuna data di riferimento del periodo presentato, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare eventuali indicatori di riduzione di valore. Il valore recuperabile dell'avviamento e delle attività immateriali con vita indefinita, quando presenti, è invece stimato ad ogni data di riferimento. Se esiste un'indicazione di riduzione di valore, si procede alla stima del valore recuperabile.
Il valore presunto di realizzo è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte, che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, è superiore al valore di presunto realizzo. Ad eccezione dell'avviamento, le riduzioni di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Le attività finanziarie consistenti in partecipazioni in imprese collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto e cioè per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle imprese medesime, dopo aver detratto i dividendi ed operato le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato in conformità agli IFRS per renderli coerenti ai principi contabili della capogruppo.
Le società a controllo congiunto (joint-venture) sono valutate nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, a partire dalla data in cui inizia il controllo congiunto fino al momento in cui lo stesso cessa di esistere.
Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate e collegate (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono valutate al "fair value". Il presupposto per questa disposizione è che il "fair value" sia stimabile in modo attendibile. Quando il "fair value" non è stimabile in modo attendibile l'investimento è valutato al costo.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate, al momento della prima rilevazione, come attività finanziarie a valore equo con variazione imputata a conto economico. Il gruppo valuta le

proprie attività finanziarie al valore equo rilevato a conto economico (detenute per la negoziazione) se l'intento di venderle a breve termine è ancora appropriato.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, con imputazione degli effetti a patrimonio netto ad eccezione delle perdite per riduzione di valore, fino a quando l'attività finanziaria è eliminata, momento in cui l'utile o la perdita complessivo rilevato precedentemente nel patrimonio netto deve essere rilevato a conto economico.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.
Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione. Alle successive date di bilancio, le attività finanziarie da detenersi sino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto di svalutazioni effettuate per rifletterne le perdite di valore.
Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita e sono valutate al fair value ad ogni periodo, con imputazione degli effetti rispettivamente a conto economico nella voce "Oneri/Proventi finanziari" od in apposita riserva del Patrimonio netto, in quest'ultimo caso fintanto che non siano realizzati o abbiano subito una perdita di valore.
Sono inclusi in tale voce la cassa e i conti correnti bancari e gli altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità che sono prontamente convertibili in cassa ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Nessun utile/perdita è rilevato a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale).
Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.
Fair value hedge: (coperture del valore di mercato) se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge: (copertura dei flussi finanziari) se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Held for trading: (strumenti per la negoziazione) si tratta di strumenti finanziari derivati con finalità speculativa o di negoziazione, sono valutati al fair value (valore equo) con imputazione delle variazioni al conto economico.
Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del costo medio ponderato. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo.
Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione sono valutate in base al costo di produzione, con riferimento al costo medio ponderato.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate a bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso é assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Per i piani a benefici definiti, l'ammontare già maturato è proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "Projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.
Attraverso la valutazione attuariale si imputano al conto economico nella voce "costo del lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti e tra gli "Oneri/Proventi finanziari" l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.
Gli utili e le perdite attuariali cumulati fino all'esercizio precedente che riflettevano gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate erano rilevati pro-quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell'esercizio precedente eccedeva il 10% della passività (c.d. Metodo del corridoio).
In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, il Gruppo ha applicato l'emendamento allo IAS 19 a partire dal 1° gennaio 2013 in modo retrospettivo, rideterminando i valori della situazione patrimonialefinanziaria al 1° gennaio 2012 ed al 31 dicembre 2012, come se l'emendamento fosse sempre stato applicato.
Per i piani a contribuzione definita, il Gruppo paga dei contributi a fondi pensione pubblici o privati, su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Pagati i contributi, per il Gruppo non sorgono ulteriori obbligazioni. I contributi pagati sono iscritti a conto economico nel costo del lavoro quando dovuti.
Il costo delle prestazioni rese dai dipendenti e remunerato tramite piani di stock option è determinato sulla base del fair value delle opzioni concesse ai dipendenti alla data di assegnazione.
Da un punto di vista modellistico il piano deliberato dalla capogruppo El.En. S.p.A. deve essere considerato come una opzione "esotica" dal momento che l'esercizio del diritto di opzione è possibile solo dopo il periodo di vesting e può avvenire in un qualsiasi momento all'interno dell'exercise period.
Il piano in analisi è concettualmente equiparabile a due opzioni distinte che potrebbero essere definite come "american forward start". Il fair value di una opzione "american forward start" può essere ottenuto combinando un approccio risk neutral per determinare il valore atteso dello stock all'inizio degli exercise period e, successivamente tramite un modello del tipo binomial tree per valorizzare l'opzione di tipo americano.
Per la sua valutazione è necessaria la stima della volatilità del titolo sottostante, del tasso di interesse risk free e del tasso di dividendo atteso del titolo.
Coerentemente con i dettami del Principio Contabile Internazionale IFRS2 tutti i parametri significativi del modello sono stati stimati osservando le condizioni dei mercati finanziari e l'andamento del titolo El.En. alla data di assegnazione dei diritti di opzione.
Il Gruppo rileva i fondi per rischi futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere

effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio. Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
• avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.
I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno soddisfatte le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati tra le altre passività e accreditati a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le attività materiali e immateriali sono rilevati o a diretta riduzione delle attività stesse o tra le altre passività, e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.
I contratti di leasing vengono contabilizzati secondo il dettato dell'IFRS 16 il quale definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. La società adotta le due esenzioni previste dal principio relativamente ai contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" e i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi o inferiore).
Nei contratti in cui la società è il locatario, alla data di inizio del contratto di leasing viene rilevata una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). La società contabilizza separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. La società procede inoltre a rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). In questi casi si riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Le imposte sul reddito includono le imposte correnti e quelle differite calcolate sul reddito imponibile delle società del gruppo. Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sui redditi calcolate sull'imponibile del periodo. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando l'aliquota fiscale in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La ricuperabilità delle attività per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
L'utile base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione ordinaria, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di stock option aventi effetto diluitivo.

Qui di seguito si riportano alcune informazioni relative al piano di stock option deliberato nel corso dell'esercizio 2016 dalla capogruppo El.En. S.p.A., piano teso a dotare la Società di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione.
| Scadenza max | Opzioni esistenti |
Opzioni emesse |
Opzioni annullate |
Opzioni esercitate |
Opzioni scadute non esercitate |
Opzioni esistenti |
Di cui esercitabili |
Prezzo di esercizio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2020 | 01/01/2020 - 31/12/2020 |
01/01/2020 - 31/12/2020 |
01/01/2020 - 31/12/2020 |
01/01/2020 - 31/12/2020 |
31/12/2020 | 31/12/2020 | |||
| Piano 2016-2025 | 31-dic-25 | 574.662 | 89.412 | 485.250 | 485.250 | € 12,72 |
Tale piano, tenendo conto della presenza di due tranche che hanno due differenti vesting ed exercise period, è concettualmente equiparabile a due opzioni distinte che potrebbero essere definite come "american forward start". Il fair value di una opzione "american forward start" può essere ottenuto combinando un approccio risk neutral per determinare il valore atteso dello stock all'inizio degli exercise period e successivamente, tramite un modello del tipo binomial tree, per valorizzare l'opzione di tipo americano.
Al fine della determinazione del fair value sono state formulate le seguenti ipotesi: tasso risk free: 0,338492% volatilità storica: 0,28489
intervallo di tempo utilizzato per il calcolo della volatilità: ultimo anno di contrattazioni
Il fair value complessivo delle stock option è di 2.942.080 euro.
Nel corso dell'esercizio 2020 il prezzo medio registrato dal titolo El.En. S.p.A. è stato di circa 23,1 euro.
Per quanto riguarda le caratteristiche del piano di stock option, nonché l'aumento di capitale deliberato a servizio del medesimo, si rinvia alla descrizione contenuta nella nota (10) del presente documento.

Le movimentazioni intercorse nel periodo nelle immobilizzazioni immateriali sono le seguenti:
| 31/12/2019 Incrementi Decrementi | Rivalutazioni / Svalutazioni |
Altri movimenti |
Ammortamento Effetto cambio | 31/12/2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 3.038.065 | 3.038.065 | |||||
| Costi di sviluppo | 747.253 | 184.697 | -317.780 | 614.170 | |||
| Diritti di brevetto e utilizzazione opere dell'ingegno |
33.868 | 7.141 | 8.790 | -24.153 | 25.646 | ||
| Concessioni, licenze e marchi e diritti simili |
548.933 | 86.382 | 13.771 | -302.520 | -3.641 | 342.925 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali |
13.961 | 97.100 | 48.200 | -54.242 | 105.019 | ||
| Immobilizzazioni immateriali in corso |
451.728 | 185.921 | -275.730 | 361.919 | |||
| Totale | 4.833.808 | 376.544 | -20.272 | -698.695 | -3.641 | 4.487.744 |
L'avviamento, che costituisce la componente più significativa delle immobilizzazioni immateriali, rappresenta l'eccedenza del costo di acquisto rispetto al fair value delle attività acquisite al netto delle passività attuali e potenziali assunte. L'avviamento non è soggetto ad ammortamento ed è sottoposto alla verifica della eventuale riduzione di valore (impairment test) con cadenza almeno annuale.
Al fine della verifica periodica dell'eventuale riduzione di valore, i singoli avviamenti iscritti sono stati allocati alle rispettive "cash generating unit" (CGU) identificate. L'identificazione delle CGU coincide con ciascun soggetto giuridico e corrisponde con la visione che gli Amministratori hanno della propria attività.
Qui di seguito viene riportato un prospetto che evidenzia il valore di carico dell'avviamento ad ognuna delle "Cash generating unit":
| CASH GENERATING UNIT (CGU) | Avviamento | Avviamento |
|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Quanta System S.p.A. | 2.079.260 | 2.079.260 |
| ASA S.r.l. | 439.082 | 439.082 |
| Cutlite Penta S.r.l. | 407.982 | 407.982 |
| Ot-las S.r.l. | 7.483 | 7.483 |
| Asclepion Laser Technologies GmbH | 72.758 | 72.758 |
| Deka MELA S.r.l. | 31.500 | 31.500 |
| Totale | 3.038.065 | 3.038.065 |
Al 31 dicembre 2020 il valore recuperabile delle CGU di seguito riportate è stato sottoposto a test di impairment al fine di verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore, attraverso il confronto fra il valore contabile dell'unità e il valore d'uso, ovvero il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi che si suppone deriveranno dall'uso continuativo e dalla eventuale dismissione della medesima alla fine della sua vita utile. Di seguito sono riportati i risultati di tali test.

Quanta System S.p.A.: il valore d'uso è stato determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) attualizzando i flussi di cassa contenuti nel piano economico-finanziario, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Quanta System S.p.A., avente ad oggetto l'arco temporale 2021-2023.
Al fine di determinare il valore d'uso della CGU sono stati considerati i flussi finanziari attualizzati dei tre anni di proiezione esplicita sommati ad un valore terminale, pari al valore attuale della rendita perpetua calcolata simulando una situazione di flussi di cassa a tendere nel medio lungo periodo considerando una marginalità pari a quella dell'ultimo anno di previsione esplicita e moltiplicando il flusso di cassa attualizzato per un tasso di crescita "g" pari all'1,5%.
La principale ipotesi del piano economico-finanziario utilizzato per l'effettuazione del test di impairment è relativa alla crescita del fatturato nell'orizzonte temporale coperto dal piano. Le previsioni sullo sviluppo del fatturato nei prossimi anni sono state elaborate dal Management in base alle aspettative di un ritorno ai volumi pre-covid così come da prospettive del mercato di appartenenza.
Le ipotesi in parola e i corrispondenti prospetti finanziari sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati.
Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici (WACC) è pari al 7,21%; per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita si ipotizza un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'1,5%.
La determinazione del valore d'uso sulla base di tali parametri ha consentito di non apportare alcuna riduzione al valore dell'avviamento.
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati. I valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche nell'ipotesi di un tasso di crescita "g" pari a 0,5% e un WACC+1% pari all'8,21%.
Cutlite Penta S.r.l.: il valore d'uso è desumibile dalla perizia di stima effettuata sulla società propedeutica alla cessione da parte di Otlas Srl del 100% della partecipazione in Cutlite Penta a Penta Laser Wenzhou avvenuta nel mese di ottobre 2020.
La stima di tale valore è stata effettuata in ragione del piano di sviluppo predisposto dal management per l'arco temporale 2020-2023 ed applicando due metodi valutativi, il metodo finanziario e quello dei multipli di mercato.
Il WACC utilizzato per il periodo di previsione esplicita dei flussi di cassa è stato pari a 7,56% mentre quello per il periodo a regime è stato pari a 8,13%
I risultati della suddetta perizia, evidenziano un valore recuperabile ampiamente superiore rispetto all'avviamento iscritto.
ASA S.r.l.: il valore d'uso è stato determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) attualizzando i flussi di cassa contenuti nel piano economico-finanziario, approvato dal Consiglio di Amministrazione di ASA S.r.l., avente ad oggetto l'arco temporale 2021-2023.
Al fine di determinare il valore d'uso della CGU sono stati considerati i flussi finanziari attualizzati dei tre anni di proiezione esplicita sommati ad un valore terminale, pari al valore attuale della rendita perpetua calcolata simulando una situazione di flussi di cassa a tendere nel medio lungo periodo considerando una marginalità pari a quella dell'ultimo anno di previsione esplicita e moltiplicando il flusso di cassa attualizzato per un tasso di crescita "g" pari all'1,5%.
La principale ipotesi del piano economico-finanziario utilizzato per l'effettuazione del test di impairment è relativa alla crescita del fatturato nell'orizzonte temporale coperto dal piano. Le previsioni sullo sviluppo del fatturato nei prossimi anni sono state elaborate dal Management in base alle aspettative quanto meno di un ritorno ai volumi pre-covid così come da prospettive del mercato di appartenenza.
Le ipotesi in parola e i corrispondenti prospetti finanziari sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati.
Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici (WACC) è pari al 7,21%; per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita, si ipotizza un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'1,5%.
La determinazione del valore d'uso sulla base di tali parametri ha consentito di non apportare alcuna riduzione al valore dell'avviamento.
E' stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati. I valori d'uso rimangono superiori ai valori contabili anche nell'ipotesi di un tasso di crescita "g" pari a 0,5% e un WACC+1% pari all'8,21%.
La verifica della rispondenza delle procedure di impairment test con le prescrizioni dei principi contabili internazionali è stata oggetto di approvazione in via autonoma da parte dello stesso consiglio di amministrazione della capogruppo.

La voce "costi di sviluppo" comprende i costi sostenuti per lo sviluppo di prototipi sia da parte della controllante El.En. S.p.A. sia da parte della controllata Asa Srl.
La voce "diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere di ingegno" è relativa alla capitalizzazione dei costi sostenuti per acquisto di brevetti effettuati in particolar modo dalla controllata Quanta System e dalla capogruppo El.En. S.p.A.
Nella voce "concessioni, licenze, marchi e diritti simili" risultano iscritti, tra l'altro, i costi sostenuti in particolar modo dalla controllante El.En. e dalle controllate Asa, Lasit, Quanta With Us e Penta Laser Equipment Wenzhou per l'acquisto di software.
La voce residuale "Altre", risulta composta per lo più dai costi sostenuti dalla capogruppo El.En. e dalle controllate Cutlite Penta e Deka Mela per la realizzazione di software.

I movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:
| (Alienazioni) | Rivalutazioni / Svalutazioni |
Altri | movimenti Effetto cambio | 31/12/2020 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 49.795.790 | 1.605.436 | 5.503.483 | -288.648 | 56.616.061 | ||
| 2.430.072 | -285.524 | 1.077.254 | -25.885 | 13.790.533 | ||
| 1.407.853 | -999.058 | -363 | -92.991 | 15.831.796 | ||
| 1.556.479 | -403.356 | 176.231 | -93.524 | 13.458.840 | ||
| 4.724.400 | -6.868.315 | -192.884 | 7.808.326 | |||
| 11.724.240 | -1.687.938 | -111.710 | -693.932 | 107.505.556 | ||
| 71.472 | -21.546 | -165.915 | 14.003.537 | |||
| 29.947 | ||||||
| 85.763 | -2.150 | -9.680 | 1.079.887 | |||
| 682.864 | -278.258 | -20.381 | 3.045.282 | |||
| 840.099 | -299.804 | -2.150 | -195.976 | 18.158.653 | ||
| 10.594.616 15.516.355 12.223.010 10.145.125 98.274.896 14.119.526 29.947 1.005.954 2.661.057 17.816.484 |
Totale 116.091.380 12.564.339 -1.987.742 -113.860 -889.908 125.664.209
| Fondo ammortamento | 31/12/2019 | Ammortamenti | (Alienazioni) | Rivalutazioni / Svalutazioni |
Altri | movimenti Effetto cambio | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 7.347.425 | 1.323.042 | -32.359 | 8.638.108 | |||
| Impianti e macchinari | 5.608.889 | 924.625 | -37.669 | -5.412 | -18.918 | 6.471.515 | |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 11.050.460 | 1.391.336 | -594.994 | -56.065 | -48.685 | 11.742.052 | |
| Altri beni | 7.182.402 | 1.452.808 | -274.234 | -49.861 | -68.503 | 8.242.612 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso e acconti |
|||||||
| Totale | 31.189.176 | 5.091.811 | -906.897 | -111.338 | -168.465 | 35.094.287 | |
| Terreni e Fabbricati diritti d'uso | 1.533.363 | 1.189.578 | -6.196 | -58.467 | 2.658.278 | ||
| Impianti e macchinari diritto d'uso | 13.310 | 13.310 | 26.620 | ||||
| Attrezzature ind.li e comm.li diritto d'uso |
563.325 | 121.841 | -2.130 | -6.134 | 676.902 | ||
| Altri beni diritto d'uso | 979.578 | 783.923 | -118.764 | -2 | -12.987 | 1.631.748 | |
| Totale | 3.089.576 | 2.108.652 | -124.960 | -2.132 | -77.588 | 4.993.548 |
Totale 34.278.752 7.200.463 -1.031.857 -113.470 -246.053 40.087.835
| Valore netto | 31/12/2019 | Incrementi | (Alienazioni) | Rivalutazioni / Svalutazioni / Ammortamenti |
Altri | movimenti Effetto cambio | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 42.448.365 | 1.605.436 | -1.323.042 | 5.503.483 | -256.289 | 47.977.953 | |
| Impianti e macchinari | 4.985.727 | 2.430.072 | -247.855 | -924.625 | 1.082.666 | -6.967 | 7.319.018 |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 4.465.895 | 1.407.853 | -404.064 | -1.391.336 | 55.702 | -44.306 | 4.089.744 |
| Altri beni | 5.040.608 | 1.556.479 | -129.122 | -1.452.808 | 226.092 | -25.021 | 5.216.228 |
| Immobilizzazioni materiali in corso e acconti |
10.145.125 | 4.724.400 | -6.868.315 | -192.884 | 7.808.326 | ||
| Totale | 67.085.720 | 11.724.240 | -781.041 | -5.091.811 | -372 | -525.467 | 72.411.269 |
| Terreni e Fabbricati diritti d'uso | 12.586.163 | 71.472 | -15.350 | -1.189.578 | -107.448 | 11.345.259 | |
| Impianti e macchinari diritto d'uso | 16.637 | -13.310 | 3.327 | ||||
| Attrezzature ind.li e comm.li diritto d'uso |
442.629 | 85.763 | -121.841 | -20 | -3.546 | 402.985 | |
| Altri beni diritto d'uso | 1.681.479 | 682.864 | -159.494 | -783.923 | 2 | -7.394 | 1.413.534 |
| Totale | 14.726.908 | 840.099 | -174.844 | -2.108.652 | -18 | -118.388 | 13.165.105 |
| Totale | 81.812.628 | 12.564.339 | -955.885 | -7.200.463 | -390 | -643.855 | 85.576.374 |

La voce "Terreni e Fabbricati" e relativi diritti d'uso comprende il complesso immobiliare in Calenzano (FI), dove operano la Capogruppo El.En. S.p.A. e alcune delle società controllate, l'immobile acquistato a fine esercizio 2018 dalla Cutlite Penta nella provincia di Prato per una ricollocazione dell'attività produttiva in una sede più consona al volume correntemente sviluppato, gli immobili siti nel comune di Torre Annunziata, il primo acquistato nel 2006 e il secondo nel 2018 e destinati alle attività di ricerca, sviluppo e produzione della controllata Lasit S.p.A., l'immobile sito a Jena che, dal mese di maggio 2008, ospita le attività della controllata Asclepion GmbH insieme al nuovo immobile inaugurato dalla stessa controllata nel mese di settembre 2019, l'immobile sito in Samarate (VA), acquisito a fine 2014 dalla controllata Quanta System S.p.A. oltre al nuovo fabbricato acquistato nell'anno 2018 dalla stessa Quanta e adiacente al primo, l'immobile costruito nel 2019 sito in Arcugnano che ospita le attività della controllata ASA srl nonché il nuovo insediamento produttivo posseduto dalla controllata Penta-Laser Equipment (Wenzhou).
Gli incrementi del periodo si riferiscono per lo più ai costi sostenuti sugli stabilimenti della capogruppo El.En., di Asclepion, di Penta Laser Equipment Wenzhou e di Penta Laser Technology (Shangdong) Co., Ltd.
La voce "Impianti e macchinari" è sostanzialmente riferibile ad investimenti effettuati dalla capogruppo El.En. SpA e dalle controllate Asclepion GmbH, Quanta System SpA, Lasit SpA, Asa Srl, Cutlite Penta Srl, e dalla Galli Giovanni & C. Srl. In riferimento a quest'ultima si ricorda che nell'anno di acquisizione 2019 si è proceduto ad effettuare una Purchase Price Allocation dell'importo pagato per circa 400 mila euro alla categoria Impianti e macchinari.
La voce "Attrezzature industriali e commerciali" è riferibile in particolar modo ad El.En. e alle controllate Asclepion GmbH, Quanta System SpA, Lasit SpA, Esthelogue, Deka Mela e da Penta-Laser Equipment (Wenzhou). Tale voce accoglie anche la capitalizzazione dei costi di alcuni macchinari venduti alla clientela con i cosiddetti leasing operativi: tali vendite, infatti, sono state considerate come ricavi per noleggi pluriennali in conformità ai principi IAS/IFRS.
Gli incrementi nella categoria "Altri beni" sono riconducibili in particolar modo all'acquisto di nuovi autoveicoli, anche in virtù dell'applicazione del principio IFRS16, di mobili e arredi e di macchine elettroniche.
Nella categoria "Immobilizzazioni in corso ed acconti" risultano iscritti, tra gli altri, i costi sostenuti dalla capogruppo El.En. per le migliorie che sta apportando agli immobili esistenti, dalle controllate Lasit, Quanta, Penta-Laser Equipment (Wenzhou) e Penta Laser Technology (Shangdong) per i nuovi immobili in corso di edificazione e/o di attrezzaggio.
L'analisi delle partecipazioni è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in collegate al patrimonio netto | 955.564 | 1.367.332 | -411.768 | -30,11% |
| Altre Partecipazioni | 1.035.420 | 1.035.420 | 0,00% | |
| Totale | 1.990.984 | 2.402.752 | -411.768 | -17,14% |
Per il dettaglio analitico delle partecipazioni detenute dalle società del Gruppo in società collegate si rimanda al paragrafo relativo all'area di consolidamento.
Si ricorda che le società collegate Immobiliare Del.Co. S.r.l., Elesta S.p.A., Chutian (Tianjin) Lasertechnology Co. Ltd, e Accure, Inc. sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.
I valori di bilancio delle partecipazioni in società collegate sono rispettivamente:
| Immobiliare Del.Co. S.r.l.: | 255 mila euro |
|---|---|
| Actis S.r.l.: | 1 mila euro |
| Elesta S.p.A.: | 826mila euro |
| Chutian (Tianjin) Lasertechnology Co: Ltd: | (11)mila euro |
| Accure Inc.: | (115)mila euro |

Nel prospetto che segue sono riportati alcuni dati di sintesi delle società collegate:
| Società | Attività | Passività | Utile(+)/Perdita (-) | Ricavi e proventi | Costi e Oneri |
|---|---|---|---|---|---|
| Actis Active Sensors Srl (*) | 465.337 | 114.413 | -4.288 | 33.020 | 37.308 |
| Elesta SpA | 3.693.492 | 2.023.158 | -694.641 | 1.787.326 | 2.481.967 |
| Immobiliare Del.Co. Srl | 805.874 | 750.960 | 13.195 | 184.622 | 171.427 |
| Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC | 54.344 | 7.235 | -14.137 | 0 | 14.137 |
| Chutian (Tianjin) Lasertechnology Co. Ltd | 862.768 | 889.759 | -198.470 | 234.447 | 432.917 |
| Accure Acne, Inc. | 1.052.324 | 9.941.904 | -3.483.095 | 86.899 | 3.569.995 |
(*) Dati al 31 dicembre 2019
Le "Partecipazioni in altre imprese" sono state valutate al fair value.
Tale voce è per lo più riconducibile alla partecipazione detenuta in "Epica International Inc" per un controvalore di 888 mila euro. Con riferimento alla valutazione di tale partecipazione gli Amministratori hanno ritenuto che, non essendo lo strumento partecipativo quotato su un mercato regolamentato, ed essendovi un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value correlate a diverse sottoscrizioni, il costo rappresenta la migliore stima del fair value (valore equo) in tale gamma di valori, anche in considerazione del prezzo medio azionario di sottoscrizione.
| Altre attività non correnti | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari v. terzi | 309.773 | 322.723 | -12.950 | -4,01% |
| Attività per imposte anticipate | 9.296.749 | 6.641.048 | 2.655.701 | 39,99% |
| Altre attività non correnti | 15.176.243 | 14.953.257 | 222.986 | 1,49% |
| Totale | 24.782.765 | 21.917.028 | 2.865.737 | 13,08% |
Le attività per imposte anticipate ammontano a 9.297 mila euro circa e sono per lo più riferibili al fondo obsolescenza magazzino, alla variazione degli utili intragruppo sulle giacenze di fine periodo, al fondo svalutazione crediti eccedente la quota fiscalmente deducibile oltre che alla fiscalità differita calcolata sulle rivalutazioni di alcuni beni aziendali operate da alcune società italiane in conformità alla vigente normativa.
La voce "Altre attività non correnti" è relativa ad impieghi temporanei di liquidità, effettuati negli anni passati dalla capogruppo El.En. SpA in polizze vita aventi come sottostante una gestione separata in titoli con capitale garantito e con la possibilità di esercitare il riscatto, totale o parziale, nel corso della durata contrattuale a condizione che sia trascorso almeno un anno dalla decorrenza delle polizze stesse, e dalla controllata Quanta System SpA che ha investito in strumenti finanziari analoghi per 2,5 milioni di euro. Essendo investimenti a medio termine, le società hanno valutato di classificarli fra le attività detenute per la vendita non correnti, contabilizzando il fair value delle polizze nell'attivo e la rivalutazione delle stesse a conto economico e conseguentemente di escluderli dalla posizione finanziaria netta.

L'analisi delle rimanenze è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Materie prime suss. e di consumo | 50.007.446 | 47.242.769 | 2.764.677 | 5,85% |
| Prodotti in corso di lav. e semilavorati | 28.814.289 | 24.809.867 | 4.004.422 | 16,14% |
| Prodotti finiti e merci | 32.771.905 | 24.984.554 | 7.787.351 | 31,17% |
| Totale | 111.593.640 | 97.037.190 | 14.556.450 | 15,00% |
Le rimanenze finali pari a 111.594 mila euro circa sono in aumento del 15% rispetto ai 97.037 mila euro del 31 dicembre 2019. Il ritmo di produzione raggiunto alla fine del 2020 è infatti superiore a quello registrato alla fine del 2019, e le previsioni per l'inizio dell'anno sono buone. In particolare nel settore del taglio laser in Cina l'aumento delle rimanenze di prodotti finiti riflette l'aumentato giro d'affari e l'elevato numero di impianti presso i clienti in corso di installazione. Nel settore medicale in previsione di un elevato livello di domanda nei primi mesi dell'esercizio 2021, ed in corrispondenza ad una fase di una minore reattività della supply chain che tende ad allungare i tempi di consegna, sono stati predisposi livelli di scorte di materie prime e semilavorati adeguati a soddisfare la domanda nei tempi che la clientela esige.
Riportiamo di seguito l'analisi del totale delle rimanenze distinguendo l'ammontare del fondo obsolescenza magazzino dal valore lordo:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Valore lordo delle rimanenze | 126.652.714 | 110.008.469 | 16.644.245 | 15,13% |
| Fondo svalutazione rimanenze | -15.059.074 | -12.971.279 | -2.087.795 | 16,10% |
| Totale | 111.593.640 | 97.037.190 | 14.556.450 | 15,00% |
Il fondo obsolescenza è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone dove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione. L'ammontare del fondo aumenta di circa 2.088 mila euro rispetto al 31 dicembre 2019 mentre la sua incidenza sul valore lordo delle rimanenze rimane sostanzialmente invariata passando dall'11,8% del 31 dicembre 2019 all'11,9% del 31 dicembre 2020.
I crediti sono così composti:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali vs terzi | 93.159.079 | 91.210.947 | 1.948.132 | 2,14% |
| Crediti commerciali vs collegate | 849.451 | 815.140 | 34.311 | 4,21% |
| Totale | 94.008.530 | 92.026.087 | 1.982.443 | 2,15% |
| Crediti commerciali vs terzi | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 39.096.567 | 39.588.758 | -492.191 | -1,24% |
| CEE | 12.199.296 | 9.797.506 | 2.401.790 | 24,51% |
| Resto del Mondo | 48.498.304 | 47.247.184 | 1.251.120 | 2,65% |
| meno: fondo svalutazione crediti | -6.635.088 | -5.422.501 | -1.212.587 | 22,36% |
| Totale | 93.159.079 | 91.210.947 | 1.948.132 | 2,14% |
La tabella evidenzia un aumento complessivo dell'esposizione creditoria verso clienti.

Riportiamo di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| 2020 | |
|---|---|
| Al 1 gennaio | 5.422.501 |
| Accantonamento | 1.836.387 |
| Utilizzi e storno importi non utilizzati | -544.821 |
| Altri movimenti | |
| Effetto cambio | -78.979 |
| Alla fine del periodo | 6.635.088 |
L'incidenza del fondo svalutazione crediti sul totale crediti verso terzi passa dal 5,6% al 31 dicembre 2019 al 6,6% al 31 dicembre 2020 anche in virtù delle maggiori prudenze nel calcolo di una Expected Credit Loss (IFRS 9) a seguito delle possibili difficoltà di incasso dei crediti quale effetto del Covid-19.
L'analisi dei crediti commerciali verso terzi è riportata di seguito:
| Crediti commerciali vs terzi | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| A scadere | 69.584.707 | 59.827.441 |
| Scaduto: | ||
| 0-30 gg. | 9.644.667 | 18.734.002 |
| 31-60 gg. | 3.316.061 | 4.156.028 |
| 61-90 gg. | 1.657.023 | 1.991.971 |
| 91-180 gg. | 2.640.035 | 3.667.690 |
| Oltre 180 gg. | 6.316.586 | 2.833.815 |
| Totale | 93.159.079 | 91.210.947 |
Riportiamo inoltre la distinzione dei crediti commerciali verso terzi suddivisi per valuta:
| Valore crediti espressi in: | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| EURO | 59.927.161 | 63.586.666 |
| USD | 9.284.335 | 8.346.905 |
| Altre Valute | 23.947.583 | 19.277.376 |
| Totale | 93.159.079 | 91.210.947 |
Il valore in euro riportato in tabella dei crediti originariamente espressi in USD od altre valute (principalmente RMB e Yen) rappresenta l'importo in valuta convertito al cambio del 31 dicembre 2020 e del 31 dicembre 2019.
Per una analisi più dettagliata dei crediti commerciali verso imprese collegate si rimanda al successivo capitolo relativo alle "parti correlate".

Altri crediti correnti
| 31/12/2020 31/12/2019 Variazione Var. % Crediti tributari correnti Crediti per IVA 7.396.357 8.625.609 -1.229.252 Crediti per imposte sul reddito 3.635.414 4.062.936 -427.522 Totale 11.031.771 12.688.545 -1.656.774 Crediti finanziari correnti Crediti finanziari v. terzi 13.959 83.749 -69.790 Crediti finanziari v. imprese collegate 322.685 128.326 194.359 |
|||
|---|---|---|---|
| -14,25% | |||
| -10,52% | |||
| -13,06% | |||
| -83,33% | |||
| 151,46% |
La suddivisione dei Crediti tributari e degli Altri crediti è la seguente:
L'anno si è chiuso con un credito IVA di circa 7,4 milioni di euro derivante dall'intensa attività di esportazione del Gruppo.
Totale Crediti finanziari correnti e Altri crediti correnti 13.156.683 13.452.643 -295.960 -2,20%
Depositi cauzionali e caparre 885.108 406.423 478.685 117,78% Acconti a fornitori correnti 5.068.509 5.749.408 -680.899 -11,84% Altri crediti 6.866.422 7.084.737 -218.315 -3,08%
Totale 336.644 212.075 124.569 58,74%
Totale 12.820.039 13.240.568 -420.529 -3,18%
Fra i "crediti per imposte sul reddito" risultano iscritti, per alcune società del gruppo, crediti derivanti dalla differenza fra il credito di imposta preesistente/acconti versati e il debito di imposta maturato alla data di riferimento del presente documento; comprende inoltre il credito verso l'erario, vantato dalla Capogruppo e da alcune controllate italiane, per la quota di rimborso delle maggiori imposte IRES versate per effetto della mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilati, ai sensi dell'art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2011.
Per una analisi più dettagliata dei crediti finanziari verso imprese collegate si rimanda al capitolo "Informativa sulle parti correlate" riportato più avanti nel presente documento.
La voce "Altri crediti" si riferisce per lo più a spese prepagate delle varie società oltre che a depositi per la partecipazione a gare versati dalla controllata cinese Penta Laser Equipment Wenzhou.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Titoli e altre attività finanziarie correnti | ||||
| Altre attività finanziarie correnti | 2.126.791 | -2.126.791 | -100,00% | |
| Totale | 2.126.791 | -2.126.791 | -100,00% |
L'importo iscritto nella voce "Altre attività finanziarie correnti" al 31 dicembre 2019 era costituito dai fondi comuni d'investimento detenuti dalla capogruppo El.En. S.p.A. acquistati nei precedenti esercizi al fine di impiegare temporaneamente la liquidità. Tali titoli sono stati venduti nel corso del primo semestre 2020.

Le disponibilità liquide sono così composte:
| 31/12/2020 31/12/2019 |
Variazione | Var. % | ||
|---|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 123.700.628 | 96.990.628 | 26.710.000 | 27,54% |
| Denaro e valori in cassa | 43.589 | 40.334 | 3.255 | 8,07% |
| Totale | 123.744.217 | 97.030.962 | 26.713.255 | 27,53% |
Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.
Si segnala inoltre che il saldo dei depositi bancari e postali comprende circa 9 milioni di euro per le società cinesi di depositi vincolati fino alla data di scadenza di alcuni pagamenti a fornitori a fronte dell'emissione di effetti bancari.
La posizione finanziaria netta della Gruppo al 31 dicembre 2020 è la seguente (dati in migliaia di euro):
| Posizione finanziaria netta | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide correnti | 123.744 | 97.031 |
| Titoli | 0 | 2.127 |
| Liquidità | 123.744 | 99.158 |
| Crediti finanziari correnti | 14 | 84 |
| Finanziamenti bancari correnti | (20.659) | (11.794) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (3.168) | (4.913) |
| Indebitamento finanziario corrente | (23.827) | (16.706) |
| Posizione finanziaria netta corrente | 99.931 | 82.535 |
| Finanziamenti bancari non correnti | (23.366) | (11.802) |
| Altri debiti finanziari non correnti | (7.398) | (9.314) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (30.763) | (21.116) |
| Posizione finanziaria netta | 69.168 | 61.419 |
In chiusura d'anno le attività operative del gruppo hanno continuato a generare cassa, migliorando la posizione finanziaria netta che, nonostante i consistenti investimenti effettuati nell'anno, sale al 31 dicembre 2020 a 69 milioni, un valore superiore a quello di partenza dell'anno che era di 61 milioni.
Nel corso dell'esercizio 20 milioni circa sono stati investiti nell'acquisto di un'importante quota di minoranza della Penta Laser Wenzhou, divenuta la capogruppo di tutte le nostre attività in Cina nel settore industriale, oggetto di un ampio piano di investimenti mirato ad espandere ancora la capacità produttiva e di sviluppo prodotti per servire al meglio il mercato locale nel quale si prevede una crescita della domanda. Il pagamento a saldo dell'acquisto delle quote è stato effettuato proprio all'inizio del capodanno cinese, che è stato anche l'inizio del travagliatissimo periodo, per la Cina e per il resto del mondo, della pandemia del Covid 19. La fiducia sulle prospettive di questa unità di business rimane immutata, nella convinzione, confermata dal ritorno a risultati assai interessanti negli ultimi mesi dell'anno, che le difficoltà indotte dalla pandemia saranno superate ritornando al piano di crescita che il mercato e le nostre potenzialità ci permettono di perseguire.
In chiusura di esercizio si è riassorbito l'aumento del capitale circolante registrato nei primi trimestri, conseguenza dell'inattesa e repentina riduzione dei volumi di vendita e produzione verificatasi nei mesi tra marzo e giugno con il conseguente aumento della entità delle rimanenze.
L'ammontare degli investimenti lordi è stato ancora importante nell'esercizio 2020, pari a circa 12,9 milioni, ma in calo rispetto al corrispondente periodo del 2019. Gli investimenti nell'ampliamento delle strutture produttive sono infatti di entità minore degli esercizi precedenti essendo la maggior parte delle nuove strutture completate o nella fase di completamento. Nel 2020 sono stati sostenuti costi soprattutto a Jena, Lin Yi, Wenzhou, Calenzano e Torre Annunziata. Il secondo stabilimento di Wenzhou è stato inaugurato nel mese di dicembre, con una cerimonia alla quale hanno partecipato le autorità locali oltre a centinaia di clienti, grazie alle condizioni di libera circolazione e aggregazione che in Cina sono ormai normali. Nello stabilimento di El.En. in Calenzano sono stati installati impianti per rendere più rapida la produzione di schede elettroniche prototipali e di piccola serie, e per la prototipazione rapida dei particolari

meccanici ed è stato completato l'attrezzaggio della nuova linea di produzione delle sorgenti sigillate di media potenza per applicazioni nel settore manifatturiero, tutti investimenti che beneficiano delle agevolazioni ex industria 4.0.
Il pagamento del dividendo ai soci di El.En. Spa, inizialmente deliberato dal CdA nella misura di 0,40 euro per azione, è stato poi sospeso da una delibera assembleare che ha successivamente preso atto del carattere più persistente della contrazione della domanda per effetto del Covid.
Ricordiamo inoltre che quanto a 11,5 milioni di euro, la liquidità è stata investita da parte della capogruppo El.En. negli esercizi precedenti in strumenti finanziari di tipo assicurativo che per la loro natura richiedono di essere iscritti tra le attività finanziarie non correnti e nello scorso esercizio dalla società controllata Quanta System per 2,5 milioni di euro in strumenti finanziari analoghi; pur costituendo un impiego di liquidità questi importi non fanno parte della posizione finanziaria netta. Alla fine del periodo il fair value totale degli investimenti è pari a 15,2 milioni di euro.
Le principali poste componenti il Patrimonio Netto sono le seguenti:
Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale del Gruppo El.En., coincidente con quello della capogruppo, risulta:
| Deliberato (al servizio dei piani di stock option) |
EURO | 2.612.671 |
|---|---|---|
| Sottoscritto e versato | EURO | 2.549.589 |
Valore nominale di ciascuna azione euro 0,13
| Categoria | 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| N. Azioni Ordinarie | 19.522.810 | 89.412 | 0 | 19.612.222 |
| Totale | 19.522.810 | 89.412 | 0 | 19.612.222 |
Le azioni sono nominative ed indivisibili; ciascuna di esse attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie nonché gli altri diritti patrimoniali ed amministrativi secondo le disposizioni di legge e di Statuto. L'utile netto di esercizio deve essere destinato per almeno il 5% alla riserva legale, nei limiti di cui all'art. 2430 del Codice Civile. Il residuo è ripartito fra gli azionisti, salvo diversa deliberazione dell'assemblea. Nello Statuto non è prevista la distribuzione di acconti sui dividendi. I dividendi non riscossi entro un quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili si prescrivono in favore della Società. Non esistono clausole statutarie particolari in ordine alla partecipazione degli azionisti al residuo attivo in caso di liquidazione. Non esistono clausole statutarie che attribuiscono particolari privilegi.
L'Assemblea straordinaria della capogruppo El.En. S.p.A. del 12 maggio 2016 ha deliberato di dare facoltà al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443, II co., c.c. di aumentare, anche in più volte e anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data della delibera, il capitale sociale fino a massimo nominali euro 104.000,00 mediante la emissione di nuove azioni da destinare alla sottoscrizione dei beneficiari del piano di stock option 2016- 2025.
In data 13 settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione della capogruppo, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato in merito alla attuazione del piano di incentivazione azionaria (stock option) per il periodo 2016-2025 ("Piano di Stock Option 2016-2025") dando seguito al mandato attribuitogli dall'assemblea degli azionisti sopra citata: sono stati individuati i beneficiari del piano, i quantitativi di opzioni assegnate, le finestre di esercizio, il prezzo di sottoscrizione.
Il Consiglio ha anche proceduto a esercitare, integralmente e ad esclusivo servizio del Piano, la facoltà, conferitagli ai sensi dell'art. 2443, II comma, c.c. dalla stessa assemblea, di aumentare, a pagamento, in via scindibile e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma V, c.c., il capitale sociale di euro 104.000,00 mediante l'emissione di 800.000 azioni ordinarie che potranno essere sottoscritte da amministratori, collaboratori e dipendenti della società El.En. S.p.A. e di società dalla stessa controllate, che siano assegnatari delle opzioni di cui al predetto Piano.
Le opzioni potranno essere esercitate, in conformità ai termini e condizioni previsti nel regolamento del piano approvato in via definitiva il 13 settembre stesso dai beneficiari in due tranche uguali: la prima a partire dal 14 settembre 2019 e fino al 31 dicembre 2025; la seconda dal 14 settembre 2020 al 31 dicembre 2025.
Il Piano terminerà il 31 dicembre 2025, le opzioni non esercitate a detta data decadranno definitivamente, il capitale si intenderà definitivamente aumentato per l'importo effettivamente sottoscritto e liberato a detta data.

A seguito dell'avvenuto esercizio da parte di alcuni dei beneficiari del Piano di Stock Option 2016-2025, la cui prima finestra si è aperta il 14 settembre 2019 la capogruppo ha emesso, nel corso del 2020, numero 89.412 azioni ordinarie per un importo di nominali 11.623,56 euro e un incasso di 1.137 mila euro a titolo di aumento di capitale con sovrapprezzo.
Si segnala infine che la capitalizzazione di mercato della Società attualmente è comunque superiore rispetto ai valori impliciti nel patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020.
Al 31 dicembre 2020 la riserva da sovrapprezzo azioni, coincidente con quella della capogruppo, ammonta a 42.556 mila euro in aumento rispetto ai 41.431 al 31 dicembre 2019 per effetto delle stock option esercitate nel corso dell'esercizio, di cui alla nota precedente.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Riserva legale | 537.302 | 537.302 | 0,00% | |
| Riserva straordinaria | 88.310.254 | 82.477.079 | 5.833.175 | 7,07% |
| Riserva di conversione | -183.995 | 303.727 | -487.722 | -160,58% |
| Riserva IAS stock option/stock based compensation | 4.753.358 | 4.505.417 | 247.941 | 5,50% |
| Riserva per contributi in conto capitale | 426.657 | 426.657 | 0,00% | |
| Altre riserve | -175.781 | -144.854 | -30.927 | 21,35% |
| Totale | 93.667.795 | 88.105.328 | 5.562.467 | 6,31% |
Al 31 dicembre 2020 la "riserva straordinaria" è pari a 88.310 mila euro; l'aumento intervenuto rispetto al 31 dicembre 2019 è relativo alla destinazione del risultato 2019, come da delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti della capogruppo del 4 giugno 2020.
La riserva "per stock option/stock based compensation" accoglie la contropartita dei costi figurativi determinati ai sensi dell'IFRS 2 dei Piani di stock option assegnati da El.En. S.p.A..
La riserva di conversione sintetizza l'effetto della variazione del cambio sugli investimenti in valuta. Gli effetti per l'esercizio 2020 sono indicati nella colonna "risultato complessivo" del prospetto di Patrimonio Netto.
La riserva per contributi in conto capitale deve essere considerata una riserva di utili ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2019.
La voce "Altre riserve" accoglie principalmente la riserva relativa alla valutazione del Fondo TFR in conformità al principio IAS 19.
L'Assemblea degli azionisti di El.En. S.p.A. in data 17 gennaio 2019 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie entro 18 mesi dalla data della delibera, come ampiamente descritto nell'apposita sezione della relazione sulla gestione al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019.
Alla data di riferimento del presente bilancio, El.En. S.p.A. non detiene azioni proprie e la suddetta autorizzazione è decaduta definitivamente nel mese di luglio 2020.
La voce accoglie sinteticamente il contributo al Patrimonio Netto di gruppo di tutte le società consolidate.

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti del periodo:
| 31/12/2019 | Accantonamento | (Utilizzi) | Versamenti a fondi complementari, a fondo INPS e altri movimenti |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| 4.737.530 | 2.006.659 | -651.905 | -945.210 | 5.147.074 |
Il TFR rappresenta l'indennità che viene maturata dal personale dipendente nel corso della vita lavorativa e che viene allo stesso liquidata al momento dell'uscita.
Ai fini dei principi contabili internazionali, la corresponsione dell'indennità di fine rapporto rappresenta un "beneficio a lungo termine successivo alla fine del rapporto di lavoro"; si tratta di una obbligazione "a beneficio definito" che comporta l'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti.
Per quanto riguarda le società situate in Italia, a seguito delle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27/12/2006 (e successive modifiche) è stata sottoposta a valutazione, secondo lo IAS 19, solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché la quota maturanda è stata versata ad entità separata (forma pensionistica complementare).
Anche per i dipendenti che esplicitamente hanno deciso di mantenere il trattamento di fine rapporto in azienda, il TFR maturato dal 1 gennaio 2007 è stato versato al Fondo di tesoreria gestito dall'Inps. Tale fondo, in base alla Legge finanziaria 2007, garantisce al personale dipendente del settore privato l'erogazione del trattamento di fine rapporto per la quota corrispondente ai versamenti dallo stesso effettuati.
Il valore attuale dell'obbligazione per il fondo TFR rimasto nelle aziende del gruppo al 31 dicembre 2020 è pari a 5.161 mila euro.
Le ipotesi adottate per la determinazione del piano sono riassunte nel prospetto che segue:
| Ipotesi finanziarie | Anno 2019 | Anno 2020 | ||
|---|---|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 0,77% | 0,3355% | ||
| Tasso annuo di inflazione | 1,0%-1,2%-1,4% (*) | 1,00% | ||
| Tasso annuo incremento salariale (comprensivo di inflazione) |
Dirigenti 2,00% Impiegati/quadri 0,50% Operai 0,50% |
Dirigenti 2,00% Impiegati/quadri 0,50% Operai 0,50% |
(*) 1,0% per i primi cinque anni, 1,2% dal sesto al decimo anno, 1,4% dall'undicesimo anno.
Il tasso d'interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato ricavato sulla base del tasso iBoxx corporate AA 10+ pari allo 0,3355%, in conformità con il criterio utilizzato nell'esercizio precedente.
L'importo iscritto nella colonna "Versamenti a fondi complementari, a fondo INPS e altri movimenti" del prospetto di movimentazione del Fondo TFR rappresenta sia la quota TFR versata a forme pensionistiche complementari o al fondo di Tesoreria gestito dall'Inps (per quest'ultimo con riferimento alla capogruppo El.En. e alla controllata Quanta System), a seconda delle scelte effettuate dai dipendenti, sia l'ammontare delle perdite/utili attuariali dell'esercizio.

Le imposte differite e anticipate sono accantonate sulle differenze temporanee fra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.
| 31/12/2019 | Accantonamento | (Utilizzi) | Altri movimenti |
Effetto cambio |
31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Credito per imposte ant. svalut. magazzino Credito per imposte ant. per acc.to al fondo garanzia |
2.226.806 | 466.551 | (34.015) | 1 | (7.853) | 2.651.490 |
| prodotti Credito per imposte ant. per acc.to al fondo svalut. |
428.586 | 117.193 | (49.554) | - | (5.966) | 490.259 |
| crediti Credito per imposte ant. su perdite fiscali riportate a |
612.238 | 181.297 | 20.539 | 1 | (5.652) | 808.423 |
| nuovo Credito per imposte ant. su utili intragruppo e rett. |
50.998 | 3.832 | (34.810) | (1) | 27 | 20.046 |
| consolidate Crediti per altre imposte anticipate sul reddito e adeg. |
1.026.588 | 261.236 | - | 1 | (2.472) | 1.285.353 |
| IAS | 2.295.832 | 2.065.801 | (328.822) | 55.159 | (46.792) | 4.041.178 |
| Totale | 6.641.048 | 3.095.910 | (426.662) | 55.161 | (68.708) | 9.296.749 |
| Fondo imposte differite su ammortamenti fiscali Fondo altre imposte differite su contributi in conto |
124.469 | - | - | - | - | 124.469 |
| capitale Fondo per altre imposte differite sul reddito e adeg. |
100.091 | - | (65.732) | - | - | 34.359 |
| IAS | 1.807.028 | 283.300 | (10.738) | - | (27.938) | 2.051.652 |
| Totale | 2.031.588 | 283.300 | (76.470) | - | (27.938) | 2.210.480 |
| Netto | 4.609.460 | 2.812.610 | (350.192) | 55.161 | (40.770) | 7.086.269 |
Le attività per imposte anticipate ammontano a 9.297 mila euro circa. E' aumentato il credito per imposte anticipate calcolato sui fondi obsolescenza magazzino delle varie società, il credito per imposte anticipate calcolate sul fondo garanzia prodotti così come sugli utili interni intragruppo, oltre che la fiscalità differita calcolata sulle rivalutazioni di alcuni beni aziendali operate da alcune società italiane in conformità alla vigente normativa.
Nella riga altri movimenti è iscritta la fiscalità differita sugli adeguamenti di valore operati sul fondo TFR e contabilizzati direttamente a Other Comprehensive Income ("OCI").
Le passività per imposte differite sono pari a 2.210 mila euro. Le variazioni delle altre passività per imposte differite si riferiscono, tra l'altro, alla valutazione ai fini fiscali di alcuni magazzini al LIFO e alle differenze cambio non realizzate. La variazione della passività per imposte differite sui contributi è data dal differimento della tassazione di alcuni contributi in conto capitale ricevuti e che, ai fini fiscali, sono stati rateizzati come previsto dalla vigente normativa.

Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell'esercizio:
| 31/12/2019 | Accantonamento | (Utilizzi) | Altri movimenti |
Effetto cambio |
31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza e simili | 1.509.928 | 259.615 | -40.313 | -30.527 | 1.698.703 | |
| Fondo garanzia prodotti | 2.508.655 | 596.424 | -286.067 | -43.595 | 2.775.417 | |
| Fondi rischi e oneri | 509.649 | 733.000 | 1.242.649 | |||
| Totale | 4.528.232 | 1.589.039 | -326.380 | -30.527 | -43.595 | 5.716.769 |
Il fondo indennità clientela agenti, compreso nella voce "fondo trattamento quiescenza e obblighi simili" ammonta, al 31 dicembre 2020, ad euro 1.466 mila circa, contro i 1.267 mila euro del 31 dicembre 2019.
Secondo lo IAS 37 l'ammontare dovuto deve essere calcolato utilizzando tecniche di attualizzazione, per stimare nel miglior modo possibile il costo complessivo da sostenere per l'erogazione agli agenti di benefici successivamente alla fine del rapporto di lavoro.
Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi di seguito descritte:
| Ipotesi finanziarie | Anno 2019 | Anno 2020 |
|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 0,77% | 0,3355% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,0%-1,2%-1,4% (*) | 1,00% |
(*) 1,0% per i primi cinque anni, 1,2% dal sesto al decimo anno, 1,4% dall'undicesimo anno.
Il fondo garanzia prodotti è calcolato in base ai costi per ricambi e per assistenze in garanzia sostenuti nel precedente esercizio, adeguati ai volumi di vendita dell'esercizio stesso.
In data 24 aprile e 4 maggio del 2018 le società El.En. spa e Cutlite Penta srl hanno ricevuto un atto di citazione avanti la Superior Court di Hartford (Connecticut) per responsabilità da prodotto per danni verificatisi presso lo stabilimento di un cliente distrutto da un incendio. In tale stabilimento risulterebbero essere stati presenti al momento dell'incendio tre sistemi laser prodotti da Cutlite Penta.
El.En. e Cutlite Penta rigettano con veemenza qualsiasi ipotesi che le veda, anche lontanamente, coinvolte nella responsabilità dell'evento.
Attualmente, la causa è in una fase preliminare durante la quale sono state assunte informazioni nella forma di interrogatorio scritto circa le modalità di svolgimento dei rapporti contrattuali e il contenuto delle obbligazioni delle società assunte con i contratti di vendita dei sistemi laser. A seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 tutte le attività prodromiche al processo sono state rinviate al 2021. Allo stato, non vi sono elementi sufficienti per valutare l'eventualità e l'entità di un rischio economico per le due società. Infatti non sono stati prodotti mezzi di prova né è stata formulata una quantificazione del danno richiesto. Ad ogni buon conto le società, a scopo cautelativo hanno proceduto tempestivamente ad attivare la propria copertura assicurativa relativa a responsabilità per danni da prodotto, la quale prevede un massimale di euro 15.000.000 per ogni sinistro. La compagnia assicurativa ha preso in carico il sinistro e incaricato a sue spese un legale statunitense per la tutela dei diritti delle assicurate.
A seguito di una vertenza con un cliente avviata nell'esercizio 2018 circa l'asserito inadempimento di un contratto di fornitura, è attualmente pendente una causa per risarcimento del danno a carico della controllata Lasit Spa. Poiché il processo è ancora in corso nella sua fase probatoria e Lasit Spa ha presentato domanda riconvenzionale contestando, a sua volta, al cliente l'inadempimento dei patti contrattuali, non è quantificabile l'ammontare dell'eventuale somma dovuta.

| Debiti finanziari a m/l termine | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 23.365.743 | 11.801.558 | 11.564.185 | 97,99% |
| Debiti verso società di leasing | 6.515.884 | 8.435.630 | -1.919.746 | -22,76% |
| Debiti verso altri finanziatori | 881.703 | 878.569 | 3.134 | 0,36% |
| Altre passività non correnti | 5.000.000 | 5.000.000 | ||
| Totale | 35.763.330 | 21.115.757 | 14.647.573 | 69,37% |
I debiti verso banche a m/l termine al 31 dicembre 2020 rappresentano, per lo più, le quote esigibili oltre l'anno di:
a) finanziamenti bancari concessi ad Asclepion GmbH per la costruzione del nuovo immobile adiacente a quello dove attualmente opera la società e per il supporto all'attività di esportazione;
b) finanziamento bancario concesso da Unicredit ad ASA Srl per la costruzione del nuovo immobile per complessivi 2,4 milioni di Euro già totalmente erogati in più tranche rimborsabili in rate semestrali per dieci anni a partire dal 30/11/2019, al tasso eurirs 12 mesi +0,5%; ultima rata 31/05/2029;
c) finanziamento bancario garantito concesso da Intesa San Paolo ad ASA Srl a seguito dell'emergenza Covid-19 per il pagamento di fornitori e dipendenti per complessivi 3 milioni di Euro rimborsabili in rate trimestrali per sei anni a partire dal 24/09/2022, al tasso fisso di 1,02%; ultima rata 24/06/2026. Il finanziamento è assistito da garanzia di Mediocredito Centrale pari al 90% dell'importo erogato;
d) finanziamenti bancari concessi a With Us come di seguito dettagliati:
d) finanziamenti bancari concessi a Penta-Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd come di seguito dettagliati:
e) finanziamento bancario concesso a Cutlite Penta Srl per 1,5 milioni di euro da Unicredit, rimborsabile in rate trimestrali al tasso fisso dello 0,55%, ultima rata 30/04/2022;
f) finanziamento bancario concesso a Cutlite Penta Srl per 1,5 milioni di euro da Intesa San Paolo, rimborsabile in rate trimestrali al tasso fisso dello 0,53%, ultima rata 18/07/2022;
g) finanziamento bancario concesso a Cutlite Penta Srl da Intesa San Paolo, per complessivi 4 milioni di Euro rimborsabili in rate trimestrali per tre anni a partire dal 19/09/2020, al tasso fisso dello 0,50%; ultima rata 19/03/2023;
h) finanziamento bancario garantito concesso a Cutlite Penta Srl da Intesa San Paolo a seguito dell'emergenza Covid-19 per il pagamento di fornitori, dipendenti e utenze, per complessivi 5 milioni di Euro rimborsabili in rate trimestrali per sei anni a partire dal 28/05/2022, al tasso fisso dell'1,02%; ultima rata 28/05/2026. Il finanziamento è assistito da garanzia di Mediocredito Centrale pari al 90% dell'importo erogato;
i) finanziamento bancario garantito concesso da Intesa San Paolo ad Esthelogue Srl a seguito dell'emergenza Covid-19 per il pagamento di fornitori, dipendenti e utenze per complessivi 1,5 milioni di Euro rimborsabili in rate trimestrali per sei anni a partire dal 28/08/2022, al tasso fisso di 1,3%; ultima rata 28/05/2028. Il finanziamento è assistito da garanzia di Mediocredito Centrale pari al 90% dell'importo erogato.
I debiti verso società di leasing si riferiscono già dai precedenti esercizi per lo più alle società controllate Quanta System S.p.A. e Cutlite Penta S.r.l. che hanno acquistato sotto forma di leasing finanziario dei nuovi immobili per lo svolgimento delle attività sociali e pertanto trattati contabilmente secondo quanto disposto dall'IFRS 16 in sostituzione del già applicato IAS 17. Il contratto stipulato da Quanta System ha una durata di anni 7 con scadenza nel mese di novembre 2021; il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta a circa 394 mila euro. Il contratto stipulato da Cutlite Penta Srl ha una durata di anni 12 con scadenza nel mese di ottobre 2030; il debito residuo al 31 dicembre 2020 ammonta a 4,7 milioni di euro.
Gli altri importi della voce in esame derivano dall'applicazione dell'IFRS 16 avvenuta per la prima volta nell'esercizio 2019.
I debiti verso altri finanziatori sono costituiti, tra l'altro, dalle quote esigibili oltre l'anno di:
a) Finanziamento erogato da Mediocredito alla controllata Lasit per progetto di ricerca per totali euro 272.000 al tasso di 0,36% annuo rimborsabili in rate annuali a partire da marzo 2018, ultima rata 8 marzo 2025;

b) Finanziamento erogato da Monte dei Paschi di Siena alla controllata Lasit per acquisto di autovetture per totali euro 114.000 al tasso Euribor 6M + 2,75% rimborsabili in rate trimestrali a partire da marzo 2017, ultima rata 30 settembre 2021;
c) Finanziamenti erogati dalla BPER alla controllata Lasit per l'acquisto di nuove attrezzature per un totale residuo al 31 dicembre 2020 di 357 mila euro da rimborsare a scadenze scaglionate, ultima scadenza 15 giugno 2025;
d) Finanziamento agevolato per ricerca applicata (progetto MILORD), erogato da FidiToscana alla controllante El.En. SpA per un totale di euro 488.285,25, rimborsabile in 6 rate semestrali a partire da aprile 2020, ultima rata 31 ottobre 2022;
e) debito residuo per complessivi 210 mila euro, che la controllata Quanta System SpA deve ancora pagare per l'acquisto della nuova controllata Galli Giovanni & Co. Srl., rimborsabile in 4 rate annuali, ultima rata 30 giugno 2023.
La voce Altre passività non correnti accoglie il debito verso l'ex socio di minoranza di Penta Laser Wenzhou per 40 Milioni di Renminbi (circa 5 milioni di Euro), da corrispondere eventualmente in ragione della clausola di earn out prevista nel contrato di vendita qualora si procedesse ad una IPO della Penta Wenzhou entro i 5 anni dalla data d'acquisto.
Si fa presente che in corrispondenza del rallentamento del business dovuto al Covid-19, alcune società del Gruppo si sono avvalse della facoltà di richiedere una moratoria sui certi finanziamenti ottenuti dal sistema bancario o da società di leasing. Gli importi dilazionati non sono di importo significativo.

Nel seguito è esposto il dettaglio dei debiti finanziari a breve:
| Debiti finanziari a breve termine | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 20.658.631 | 11.793.503 | 8.865.128 | 75,17% |
| Debiti verso società di leasing | 2.597.157 | 2.643.406 | -46.249 | -1,75% |
| Debiti verso altri finanziatori | 571.307 | 2.265.991 | -1.694.684 | -74,79% |
| Totale | 23.827.095 | 16.702.900 | 7.124.195 | 42,65% |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati passivi correnti | 3.535 | -3.535 | -100,00% | |
| Totale | 3.535 | -3.535 | -100,00% |
La voce "debiti verso banche" è principalmente costituita da:
La voce "debiti verso società di leasing" accoglie le quote a breve anche dei leasing descritti nella nota precedente.
La voce "debiti verso altri finanziatori" accoglie le quote a breve dei finanziamenti descritti nella nota precedente.
La voce "Strumenti finanziari derivati passivi correnti" accoglieva al 31 dicembre 2019 la valutazione al fair value secondo l'IFRS 9 del contratto derivato currency rate swap per la copertura del rischio di cambio euro/yen posto in essere dalla controllata With Us. Il contratto è scaduto nell'aprile del 2020.

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 94.909.844 | 78.372.780 | 16.537.064 | 21,10% |
| Debiti verso imprese collegate | 13.600 | 18.000 | -4.400 | -24,44% |
| Totale | 94.923.444 | 78.390.780 | 16.532.664 | 21,09% |
Riportiamo inoltre la distinzione dei debiti commerciali verso terzi suddivisi per valuta per l'esercizio:
| Valore debiti espressi in: | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|---|
| EURO | 52.655.546 | 47.606.098 | |
| USD | 3.224.237 | 2.963.882 | |
| Altre Valute | 39.030.061 | 27.802.800 | |
| Totale | 94.909.844 | 78.372.780 |
Il valore in euro riportato in tabella dei debiti originariamente espressi in USD o altre valute rappresenta l'importo in valuta convertito al cambio del 31 dicembre 2020 e al cambio del 31 dicembre 2019.
I "debiti per imposte sul reddito" maturati su alcune società del Gruppo ammontano al 31 dicembre 2020 a 2.945 mila euro e sono iscritti al netto dei relativi acconti versati e delle ritenute subite.
La suddivisione degli Altri debiti è invece la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti previdenziali e assistenziali | ||||
| Debiti verso INPS | 3.231.361 | 3.413.111 | -181.750 | -5,33% |
| Debiti verso INAIL | 212.149 | 235.541 | -23.392 | -9,93% |
| Debiti verso altri istituti previdenziali e assistenziali | 596.839 | 575.331 | 21.508 | 3,74% |
| Totale | 4.040.349 | 4.223.983 | -183.634 | -4,35% |
| Altri debiti | ||||
| Debiti verso l'erario per IVA | 654.738 | 770.164 | -115.426 | -14,99% |
| Debiti verso l'erario per ritenute | 2.254.448 | 2.702.440 | -447.992 | -16,58% |
| Altri debiti tributari | 509.238 | 493.918 | 15.320 | 3,10% |
| Debiti verso il personale | 12.949.798 | 12.997.162 | -47.364 | -0,36% |
| Acconti | 25.648.350 | 17.478.384 | 8.169.966 | 46,74% |
| Altri debiti vs collegate | 70.781 | -70.781 | -100,00% | |
| Altri debiti | 13.118.552 | 14.940.639 | -1.822.087 | -12,20% |
| Totale | 55.135.124 | 49.453.488 | 5.681.636 | 11,49% |
| Totale Debiti previdenziali e assistenziali e Altri debiti | 59.175.473 | 53.677.471 | 5.498.002 | 10,24% |
I "debiti verso il personale" comprendono, tra l'altro, il debito su stipendi differiti maturati dal personale dipendente alla data del 31 dicembre 2020.
La voce "Acconti" rappresenta per lo più acconti ricevuti da clienti per ordini in portafoglio; l'incremento è dovuto in particolare alle controllate cinesi Penta-Laser Equipment Wenzhou Co., Ltd., e Penta Laser Technology (Shangdong) Co., Ltd. e alla controllata italiana Cutlite Penta Srl.
La voce "altri debiti" accoglie tra l'altro i risconti passivi calcolati sui contributi ricevuti dalla controllata Penta Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd., a sostegno del nuovo insediamento produttivo e delle attività di ricerca e sviluppo.

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| <= 1 anno | >1 anno <= 5 anni |
> 5 anni | <= 1 anno | >1 anno <= 5 anni |
> 5 anni | |
| Debiti verso banche | 20.658.631 | 16.808.389 | 6.557.354 | 11.793.503 | 8.891.480 | 2.910.078 |
| Debiti verso società di leasing | 2.597.157 | 4.077.241 | 2.438.643 | 2.643.406 | 3.777.610 | 4.658.020 |
| Strumenti finanziari derivati passivi correnti |
- | - | - | 3.535 | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori | 571.307 | 881.703 | - | 2.265.991 | 844.173 | 34.396 |
| Debiti verso fornitori | 94.909.844 | 78.372.780 | ||||
| Debiti verso imprese collegate | 13.600 | - | - | 88.781 | - | - |
| Debiti per imposte sul reddito correnti |
2.944.543 | 3.507.179 | ||||
| Debiti previdenziali e assistenziali | 4.040.349 | 4.223.983 | ||||
| Altri debiti | 55.135.124 | 5.000.000 | - | 49.382.707 | ||
| Totale | 180.870.555 | 26.767.333 | 8.995.997 | 152.281.865 | 13.513.263 | 7.602.494 |

All'interno del gruppo El.En. i settori identificati in applicazione di IFRS 8 sono quelli di seguito indicati unitamente ai valori di bilancio ad essi associati.
| 31/12/2020 | Totale | Medicale | Industriale | Altro |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 409.790 | 229.061 | 179.282 | 1.447 |
| Ricavi intersettoriali | (1.707) | 0 | (260) | (1.447) |
| Ricavi netti | 408.083 | 229.061 | 179.023 | 0 |
| Altri proventi | 5.734 | 1.758 | 3.912 | 64 |
| Margine di contribuzione | 141.637 | 93.932 | 47.641 | 64 |
| Inc.% | 34% | 41% | 26% | 100% |
| Margine di settore | 46.181 | 33.490 | 12.628 | 64 |
| Inc.% | 11% | 15% | 7% | 100% |
| Costi non allocati | 16.069 | |||
| Risultato operativo | 30.111 | |||
| Gestione finanziaria | (1.762) | |||
| Quota del risultato delle società collegate | (425) | (347) | (81) | 4 |
| Altri proventi e oneri netti | (0) | |||
| Risultato prima delle imposte | 27.924 | |||
| Imposte sul reddito | 5.382 | |||
| Risultato prima degli interessi di terzi | 22.542 | |||
| Risultato di terzi | 2.287 | |||
| Risultato netto del Gruppo | 20.255 |
| 31/12/2019 | Totale | Medicale | Industriale | Altro |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 402.450 | 242.184 | 158.827 | 1.440 |
| Ricavi intersettoriali | (1.690) | 0 | (250) | (1.440) |
| Ricavi netti | 400.761 | 242.184 | 158.577 | 0 |
| Altri proventi | 3.474 | 2.003 | 1.374 | 97 |
| Margine di contribuzione | 156.021 | 110.019 | 45.905 | 97 |
| Inc.% | 39% | 45% | 29% | 100% |
| Margine di settore | 53.212 | 40.907 | 12.209 | 97 |
| Inc.% | 13% | 17% | 8% | 100% |
| Costi non allocati | 15.014 | |||
| Risultato operativo | 38.198 | |||
| Gestione finanziaria | 468 | |||
| Quota del risultato delle società collegate | (23) | 0 | (32) | 9 |
| Altri proventi e oneri netti | 0 | |||
| Risultato prima delle imposte | 38.644 | |||
| Imposte sul reddito | 9.868 | |||
| Risultato prima degli interessi di terzi | 28.775 | |||
| Risultato di terzi | 2.759 | |||
| Risultato netto del Gruppo | 26.017 |

| 31/12/2020 | Totale | Medicale | Industriale | Altro |
|---|---|---|---|---|
| Attivo allocato ai settori | 394.541 | 191.779 | 202.762 | |
| Partecipazioni | 1.736 | 1.624 | 112 | |
| Attivo non allocato | 74.096 | |||
| Totale attivo | 470.373 | 193.403 | 202.874 | 0 |
| Passivo allocato ai settori | 180.178 | 52.141 | 128.037 | |
| Passivo non allocato | 49.530 | |||
| Totale passivo | 229.708 | 52.141 | 128.037 | 0 |
| 31/12/2019 | Totale | Medicale | Industriale | Altro |
|---|---|---|---|---|
| Attivo allocato ai settori | 344.555 | 172.080 | 172.475 | |
| Partecipazioni | 2.150 | 1.933 | 217 | |
| Attivo non allocato | 78.623 | |||
| Totale attivo | 425.328 | 174.013 | 172.693 | 0 |
| Passivo allocato ai settori | 141.703 | 45.676 | 96.027 | |
| Passivo non allocato | 42.992 | |||
| Totale passivo | 184.695 | 45.676 | 96.027 | 0 |
| 31/12/2020 | Totale | Medicale | Industriale | Altro |
| Variazione nelle immobilizzazioni: | ||||
| - allocate | 6.188 | 1.691 | 4.498 | 0 |
| 31/12/2019 | Totale | Medicale | Industriale | Altro |
|---|---|---|---|---|
| Variazione nelle immobilizzazioni: | ||||
| - allocate | 17.410 | 6.183 | 11.227 | 0 |
| - non allocate | 3.733 | |||
| Totale | 21.143 | 6.183 | 11.227 | 0 |
Totale 3.418 1.691 4.498 0

| 31/12/2020 | Totale | Italia | Europa | Row | |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 408.083 | 72.557 | 73.918 | 261.608 | |
| 31/12/2019 | Totale | Italia | Europa | Row | |
| Ricavi | 400.761 | 74.272 | 78.845 | 247.643 | |
| 31/12/2020 | Totale | Italia | Europa | Row | |
| Attivo allocato ai settori | 468.382 | 303.188 | 39.969 | 125.225 | |
| Partecipazioni | 1.991 | 2.002 | 0 | (11) | |
| Totale attivo | 470.373 | 305.190 | 39.969 | 125.214 | |
| Passivo allocato ai settori | 229.708 | 124.678 | 18.622 | 86.408 | |
| Totale passivo | 229.708 | 124.678 | 18.622 | 86.408 | |
| 31/12/2019 | Totale | Italia | Europa | Row | |
| Attivo allocato ai settori | 422.926 | 280.797 | 37.295 | 104.833 | |
| Partecipazioni | 2.403 | 2.332 | 0 | 71 | |
| Totale attivo | 425.328 | 283.130 | 37.295 | 104.904 | |
| Passivo allocato ai settori | 184.695 | 97.510 | 18.634 | 68.551 | |
| Totale passivo | 184.695 | 97.510 | 18.634 | 68.551 | |
| 31/12/2020 | Totale | Italia | Europa | Row | |
| Variazione nelle immobilizzazioni: | |||||
| - allocate | 3.418 | 1.419 | (292) | 2.290 | |
| Totale | 3.418 | 1.419 | (292) | 2.290 | |
| 31/12/2019 | Totale | Italia | Europa | Row | |
| Variazione nelle immobilizzazioni: | |||||
| - allocate | 21.143 | 7.001 | 4.313 | 9.828 | |
| Totale | 21.143 | 7.001 | 4.313 | 9.828 | |

La seguente tabella illustra la suddivisione del fatturato del 2020 tra i settori di attività del gruppo, confrontata con l'analoga suddivisione dello scorso esercizio. La crescita complessiva sfiora il 2% con il settore medicale in calo del 5,4% e quello industriale in crescita del 12,9%.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Medicale | 229.060.551 | 242.183.714 | -13.123.163 | -5,42% |
| Industriale | 179.022.741 | 158.576.975 | 20.445.766 | 12,89% |
| Totale fatturato | 408.083.292 | 400.760.689 | 7.322.603 | 1,83% |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 72.557.335 | 74.272.009 | -1.714.674 | -2,31% |
| Europa | 73.917.726 | 78.845.425 | -4.927.699 | -6,25% |
| Resto del Mondo | 261.608.231 | 247.643.255 | 13.964.976 | 5,64% |
| Totale fatturato | 408.083.292 | 400.760.689 | 7.322.603 | 1,83% |
Alla fine dell'anno si registra un piccolo aumento del fatturato. I paesi che più fortemente hanno contribuito in tal senso sono quelli extra europei. In particolare il Giappone dove il Covid ha avuto un impatto meno incisivo e la nostra filiale Withus ha segnato un record di fatturato, in Cina dove l'attività del settore taglio ha mantenuto ritmi record nel secondo semestre e negli Usa dove i distributori nel settore medicale hanno ben resistito a condizioni ambientali molto avverse per la maggior parte dell'anno. I leggeri cali registrati in Italia ed Europa sono da considerarsi ottimi risultati alla luce degli estesi periodi di lockdown e restrizioni varie subite.
L'analisi degli altri proventi è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 224.825 | 18.168 | 206.657 | 1137,48% |
| Recupero spese | 1.004.610 | 1.317.489 | -312.879 | -23,75% |
| Plusvalenze su cespiti | 132.082 | 212.429 | -80.347 | -37,82% |
| Altri ricavi e proventi | 4.372.817 | 1.925.550 | 2.447.267 | 127,09% |
| Totale | 5.734.334 | 3.473.636 | 2.260.698 | 65,08% |
La voce "Recupero spese" si riferisce per lo più al recupero spese di trasporto.
Nella voce "Altri ricavi e proventi" sono stati contabilizzati per lo più contributi statali relativi sia al nuovo insediamento produttivo che a progetti di ricerca pari a 3.133 mila euro circa iscritti dalla controllata cinese Penta Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd e la nuova Penta Laser Technology (Shangdong) Co., Ltd.

L'analisi degli acquisti è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Acquisti materie prime e prodotti finiti | 250.103.215 | 219.690.870 | 30.412.345 | 13,84% |
| Imballaggi | 1.396.955 | 1.723.901 | -326.946 | -18,97% |
| Trasporto su acquisti | 1.583.602 | 1.357.345 | 226.257 | 16,67% |
| Spese accessorie d'acquisto | 1.035.072 | 1.257.358 | -222.286 | -17,68% |
| Altri acquisti | 1.091.796 | 1.204.020 | -112.224 | -9,32% |
| Totale | 255.210.640 | 225.233.494 | 29.977.146 | 13,31% |
I costi per acquisto di merce e relativi oneri accessori al 31 dicembre 2020 sono pari a 255.211 mila euro contro i 225.233 mila euro del precedente esercizio, con un aumento pari al 13,3% circa. Al netto delle variazioni delle rimanenze l'incidenza dei costi per merce risulta 58,6% contro il 53,2% dell'esercizio precedente.
La voce risulta così composta:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Servizi diretti | ||||
| Lavorazioni esterne | 12.651.359 | 13.360.997 | -709.638 | -5,31% |
| Assistenza tecnica su prodotti | 1.223.476 | 1.686.807 | -463.331 | -27,47% |
| Trasporti su vendite | 3.970.299 | 3.988.512 | -18.213 | -0,46% |
| Provvigioni | 12.723.994 | 13.141.231 | -417.237 | -3,18% |
| Royalties | 124.800 | 216.000 | -91.200 | -42,22% |
| Viaggi per assistenza tecnica | 1.371.623 | 1.322.816 | 48.807 | 3,69% |
| Altri servizi diretti | 811.928 | 1.437.144 | -625.216 | -43,50% |
| Totale | 32.877.479 | 35.153.507 | -2.276.028 | -6,47% |
| Costi per servizi ed oneri operativi | ||||
| Manutenzioni e assistenze su attrezzature | 723.928 | 986.871 | -262.943 | -26,64% |
| Servizi e consulenze commerciali | 2.126.125 | 2.549.648 | -423.523 | -16,61% |
| Servizi e consulenze legali e amministrativi | 1.243.110 | 1.314.601 | -71.491 | -5,44% |
| Spese di audit | 388.743 | 397.323 | -8.580 | -2,16% |
| Assicurazioni | 787.604 | 813.600 | -25.996 | -3,20% |
| Spese per viaggi e soggiorni | 2.204.430 | 4.450.011 | -2.245.581 | -50,46% |
| Congressi e fiere | 1.069.032 | 3.911.134 | -2.842.102 | -72,67% |
| Spese pubblicitarie e promozionali | 4.992.998 | 6.553.643 | -1.560.645 | -23,81% |
| Spese per gli immobili | 2.796.220 | 2.779.038 | 17.182 | 0,62% |
| Imposte diverse da quelle sul reddito | 833.750 | 802.689 | 31.061 | 3,87% |
| Spese gestione automezzi | 1.543.088 | 1.705.421 | -162.333 | -9,52% |
| Forniture per ufficio | 566.878 | 661.760 | -94.882 | -14,34% |
| Assistenza hardware e software | 1.209.166 | 807.536 | 401.630 | 49,74% |
| Servizi e spese bancarie | 323.697 | 346.300 | -22.603 | -6,53% |
| Godimento beni di terzi | 1.384.845 | 1.641.631 | -256.786 | -15,64% |
| Compensi e indennità a Organi amministrativi e Collegio sindacale | 2.778.488 | 2.463.172 | 315.316 | 12,80% |
| Lavoro interinale | 946.452 | 1.091.942 | -145.490 | -13,32% |
| Altri costi e servizi | 8.212.450 | 10.348.139 | -2.135.689 | -20,64% |
| Totale | 34.131.004 | 43.624.459 | -9.493.455 | -21,76% |
I costi per servizi ed oneri operativi sono pari a 34.131 mila euro e registrano una diminuzione rispetto ai 43.624 mila euro del 31 dicembre 2019.

Per effetto del Covid 19 i risparmi derivano soprattutto dall'azzeramento dei viaggi internazionali e dalla cancellazione di tutti gli eventi fieristici e congressuali, oltre che dalla minor entità di tutte le spese legate alla logistica degli spostamenti e degli stabilimenti, effetto del minor volume di affari.
Gli importi singolarmente più significativi della categoria "costi per servizi ed oneri operativi" sono rappresentati dalle consulenze commerciali e spese pubblicitarie a supporto dell'attività di vendita, dai viaggi e soggiorni e dai congressi e fiere, mentre nella voce "Altri costi e servizi" le principali voci si riferiscono alle consulenze tecnico-scientifiche per 2.042 mila euro e studi e ricerche per 1.843 mila euro circa.
Per quanto attiene alle attività ed ai costi di ricerca e sviluppo si rinvia a quanto già descritto in relazione sulla gestione.
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 50.578.972 | 51.235.505 | -656.533 | -1,28% |
| Oneri previdenziali e assistenziali | 11.385.531 | 12.149.764 | -764.233 | -6,29% |
| Trattamento fine rapporto | 1.970.325 | 1.676.017 | 294.308 | 17,56% |
| Costi del personale per stock options/stock based compensation | 2.310.548 | 571.181 | 1.739.367 | 304,52% |
| Altri costi | 446.990 | 452.220 | -5.230 | -1,16% |
| Totale | 66.692.366 | 66.084.687 | 607.679 | 0,92% |
Il costo per il personale, pari a 66.692 mila euro è sostanzialmente invariato rispetto ai 66.085 mila euro dello scorso esercizio.
Il lieve aumento è dovuto all'effetto netto di un incremento dell'organico che passa dalle 1.498 unità al 31 dicembre 2019 alle 1.626 al 31 dicembre 2020, dai maggiori costi per stock option e stock based compensation, componente di costo che ha inciso in maniera significativa nel quarto trimestre in virtù di una specifica operazione effettuata sul capitale della Penta Laser Wenzhou al netto dalla diminuzione di costo per effetto della CIG cui hanno fatto ricorso, in varia misura, tutte le società con sede in Italia in Francia ed in Germania. Sono inoltre diminuite nel periodo le componenti variabili delle retribuzioni e le ore di straordinario; comunque molti dipendenti hanno utilizzato le ferie accumulate limitando così la riduzione della retribuzione che la CIG comporta.
La voce "costi del personale per stock option / stock based compensation" accoglie i costi figurativi per le stock option e stock based compensation assegnate da El.En. e da Penta Laser Equipment Wenzhou ad alcuni dipendenti.
Tale voce risulta così composta:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 698.695 | 671.569 | 27.126 | 4,04% |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 5.091.811 | 4.233.775 | 858.036 | 20,27% |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali diritto d'uso | 2.108.652 | 1.980.721 | 127.931 | 6,46% |
| Svalutazione (Rival.) attività immateriali e materiali | 27.007 | -27.007 | -100,00% | |
| Accantonamento per rischi su crediti | 1.744.660 | 411.076 | 1.333.584 | 324,41% |
| Accantonamento per rischi e oneri | 1.058.857 | 789.430 | 269.427 | 34,13% |
| Totale | 10.702.675 | 8.113.578 | 2.589.097 | 31,91% |
Gli ammortamenti aumentano in virtù degli importanti investimenti effettuati nell'esercizio 2019 e ultimati nell'esercizio 2020.
Gli accantonamenti per rischi su crediti sono più consistenti del normale per rappresentare, in maniera quanto più equilibrata, il possibile deterioramento di alcune posizioni creditorie anche in ottemperanza alle raccomandazioni ESMA al riguardo.

L'accantonamento per rischi ed oneri è principalmente imputabile all'iscrizione da parte della capogruppo di oneri per il personale dipendente per i quali alla data di redazione del presente bilancio non siamo in grado di quantificare in maniera esatta e rigorosa l'entità.
Il dettaglio delle due voci è il seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | ||||
| Interessi attivi C/C bancari e postali | 389.307 | 354.276 | 35.031 | 9,89% |
| Dividendi altre partecipazioni | 9.678 | 9.678 | ||
| Proventi finanziari da collegate | 4.305 | 4.376 | -71 | -1,62% |
| Interessi attivi su titoli e attività finanziarie | 193.866 | 194.984 | -1.118 | -0,57% |
| Plus. e altri proventi su titoli e attività finanziarie | 40.843 | 179.237 | -138.394 | -77,21% |
| Altri proventi finanziari | 207.277 | 227.585 | -20.308 | -8,92% |
| Totale | 845.276 | 960.458 | -115.182 | -11,99% |
| Oneri finanziari | ||||
| Interessi passivi v/banche e su finanziamenti a breve termine | 118.544 | 275.442 | -156.898 | -56,96% |
| Interessi passivi v/banche per mutui e altri finanziamenti a m/l termine | 83.995 | 25.105 | 58.890 | 234,57% |
| Altri oneri finanziari | 440.038 | 457.113 | -17.075 | -3,74% |
| Totale | 642.577 | 757.660 | -115.083 | -15,19% |
| Utile (perdita) su cambi | ||||
| Differenze cambio attive | 964.072 | 1.433.330 | -469.258 | -32,74% |
| Differenze cambio passive | -2.932.510 | -1.159.385 | -1.773.125 | 152,94% |
| Proventi fin. fair value derivati su cambi | 3.537 | 3.537 | ||
| Oneri fin. fair value derivati su cambi | -8.472 | 8.472 | -100,00% | |
| Altri utili (perdite) su cambi | -1 | -1 | ||
| Totale | -1.964.902 | 265.473 | -2.230.375 | -840,15% |
Gli "interessi attivi su titoli e attività finanziarie correnti" si riferiscono per lo più alla maturazione degli interessi sulle polizze assicurative sottoscritte dalla capogruppo.
Gli "interessi passivi verso banche e su finanziamenti a breve termine" si riferiscono per lo più a scoperti concessi da Istituti di Credito ad alcune controllate estere.
La voce "altri oneri finanziari" accoglie, per 36 mila euro circa, l'iscrizione di interessi passivi derivanti dalla applicazione del principio contabile IAS 19 e per 85 mila euro l'iscrizione di interessi passivi per leasing derivanti dalla applicazione del IFRS16.
La perdita registrata di 425 mila euro è dettata soprattutto dalle performance di Elesta che hanno risentito oltremodo dell'effetto Covid ed in particolare della grande difficoltà di accesso agli ospedali.

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| IRES e altre imposte sul reddito estere | 8.810.361 | 9.968.783 | -1.158.422 | -11,62% |
| Imposte sul reddito IRAP | 743.016 | 1.438.371 | -695.355 | -48,34% |
| Imposte anticipate/differite IRES e sul reddito controllate estere | -2.282.855 | 159.665 | -2.442.520 | -1529,78% |
| Imposte anticipate/differite IRAP | -179.564 | 1.612 | -181.176 | -11239,21% |
| Provento fiscale per crediti d'imposta | -579.812 | -500.612 | -79.200 | 15,82% |
| Altre Imposte sul reddito | 149.574 | -7.987 | 157.561 | -1972,72% |
| Imposte esercizi precedenti | -1.278.679 | -1.191.417 | -87.262 | 7,32% |
| Totale | 5.382.041 | 9.868.415 | -4.486.374 | -45,46% |
Il costo per imposte correnti e differite di competenza dell'esercizio è pari a 5.382 mila euro: il tax rate complessivo è pari al 19,3 % inferiore rispetto al passato anche per effetto degli sgravi fiscali previsti in Italia dai decreti emessi nel corso del 2020 per contrastare gli effetti della pandemia, dell'applicazione del cosiddetto patent box su una controllata e dei crediti d'imposta per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione e per quelli sostitutivi dei benefici previsti negli anni precedenti sotto forma di iper e super ammortamento. Inoltre, in base alla vigente normativa, alcune società italiane hanno deciso di rivalutare alcuni beni aziendali con conseguente emersione del beneficio fiscale.
Il prospetto che segue illustra la riconciliazione tra aliquota fiscale teorica ed aliquota effettiva limitatamente all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) e assimilabili.
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Risultato Ante Imposte | 27.924.396 | 38.643.707 |
| Aliquota Ires teorica | 24,00% | 24,00% |
| Ires Teorica | 6.701.855 | 9.274.490 |
| Maggiore (minore) incidenza fiscale delle imprese estere rispetto all'aliquota teorica |
905.019 | 393.443 |
| Oneri (proventi) fiscali non ripetibili | (367.013) | 32.661 |
| Crediti d'imposta | (579.812) | (500.612) |
| Patent box | (458.022) | (1.155.866) |
| Adeguamenti di valore | (1.380.071) | |
| Maggiore (minore) incidenza fiscale delle imprese italiane rispetto all'aliquota teorica |
92.083 | (802.079) |
| Maggiore (minore) incidenza fiscale per effetto delle scritture di consolidamento |
(95.449) | 1.186.395 |
| Ires effettiva | 4.818.589 | 8.428.432 |
| Aliquota Ires Effettiva | 17,26% | 21,81% |

Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione nel corso dell'esercizio in seguito all'esercizio delle stock option assegnate è pari a 19.584.012 azioni ordinarie. L'utile per azione al 31 dicembre 2020 è pertanto pari a 1,03 euro. L'utile per azione diluito, che tiene conto anche delle stock option assegnate nello scorso esercizio, è pari a 1,01 euro.
L'Assemblea degli Azionisti di El.En. SpA tenutasi in data 15 maggio 2019 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad 0,40 euro per ognuna delle 19.297.472 azioni in circolazione alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 7.718.988,80 euro.
L'Assemblea degli Azionisti di El.En. SpA tenutasi in data 4 giugno 2020 ha deliberato di non distribuire alcun dividendo.
Con riferimento al 31 dicembre 2020 si segnala che non sono presenti "Altre componenti di conto economico complessivo" degne di nota.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio e in quello precedente il Gruppo non ha posto in essere né operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Le parti correlate sono identificate secondo la definizione prevista dal principio contabile internazionale IAS 24. In particolare si considerano parti correlate i seguenti soggetti:
le società controllate e collegate;
i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, il direttore generale e ove vi siano gli altri dirigenti con responsabilità strategiche della capogruppo;
le persone fisiche azionisti della capogruppo El.En. S.p.A.;
le persone giuridiche delle quali è posseduta una partecipazione rilevante da parte di uno dei maggiori azionisti della capogruppo, di un membro del Consiglio di Amministrazione della capogruppo, di uno dei componenti il Collegio Sindacale, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Uno dei Consiglieri delegati, maggior azionista della capogruppo, è proprietario di una quota pari al 25% della Immobiliare del Ciliegio S.r.l., socia anch'essa della capogruppo.
Tutte le transazioni ordinarie con le parti correlate sono avvenute a normali condizioni di mercato.
In particolare si evidenzia quanto segue:
Ai sensi della delibera Consob n. 11971/99 (Regolamento Emittenti) i compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, al Direttore Generale e le partecipazioni dagli stessi detenute nell'esercizio sono analiticamente illustrati nelle tabelle allegate alla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex Artt. 123-ter T.U.F. e 84-quater Reg. Consob 11971/1999"che viene messa a disposizione nei termini di legge ed è consultabile sul sito internet www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari".
Si segnala che al Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di El.En. S.p.A., Professor Leonardo Masotti, è stato attribuito un compenso fisso di 7.000 euro, oltre ad un compenso a titolo di remunerazione incentivante pari a 58.593 euro. Inoltre quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Deka MELA srl ha percepito un compenso pari a 21.000 euro, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Elesta spa ha percepito un compenso pari a 60.000 euro e quale membro del Consiglio di Amministrazione di With Us Co. Ltd ha percepito un compenso per 1.500 mila yen. Nell'ambito del piano di stock option 2016-2025, risulta infine destinatario di opzioni attribuitegli in sede di attuazione del piano, di cui al documento informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti Consob, di cui 9.000 esercitate nel corso dell'esercizio.
Di norma le operazioni e saldi reciproci tra le società del gruppo incluse nell'area di consolidamento vengono eliminate in sede di redazione del bilancio consolidato, pertanto non vengono descritti in questa sede.
Tutti i rapporti di debito e credito, tutti i costi e ricavi, tutti i finanziamenti e le eventuali garanzie concesse a società collegate durante l'esercizio 2020, sono esposti in modo chiaro e dettagliato.
I prezzi di trasferimento sono stabiliti con riferimento a quanto avviene normalmente sul mercato. Le suddette transazioni riflettono pertanto l'andamento dei prezzi di mercato, rispetto ai quali possono eventualmente differire in misura contenuta in funzione delle politiche commerciali del gruppo.
Nelle tabelle che seguono vengono analizzati i rapporti intercorsi nel periodo con le società collegate, sia a livello di scambi commerciali sia a livello di saldi debitori e creditori.
| Crediti | Finanziari | Crediti commerciali | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate: | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno | |
| Actis Srl | 30.000 | 1.928 | |||
| Immobiliare Del.Co. Srl | 31.565 | ||||
| Elesta SpA | 200.000 | 562.900 | |||
| Chutian (Tianjin) Laser Technology Co. Ltd | 35.525 | ||||
| Quanta Aesthetic Lasers USA, LLC | 2.769 | ||||
| Accure Inc. | 61.120 | 246.330 | |||
| Totale | 322.685 | - | 849.451 | - |

| Debiti finanziari | Altri debiti |
Debiti commerciali | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate: | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno |
| Elesta SpA | 1.600 | |||||
| Actis Srl | 12.000 | |||||
| Totale | - | - | - | - | 13.600 | - |
| Imprese collegate: | Vendite | Prestazioni di servizi | |
|---|---|---|---|
| Elesta SpA | 413.455 | 100.125 | 513.580 |
| Accure Inc | 450.367 | 450 | 450.817 |
| Totale | 863.822 | 100.575 | 964.397 |
| Imprese collegate: | Altri proventi | ||
|---|---|---|---|
| Elesta SpA | 19.509 | ||
| Actis Srl | 1.395 | ||
| Accure Inc. | 105.004 | ||
| Totale | 125.909 |
| Imprese collegate: | Acquisti materie prime | Prestazioni di servizi | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Actis Srl | 12.000 | 12.000 | ||
| Totale | - | 12.000 | - | 12.000 |
I valori delle tabelle sopraelencate si riferiscono a operazioni inerenti la gestione caratteristica delle società.

Nella tabella che segue si evidenzia l'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno avuto sulla situazione economica e patrimoniale del gruppo.
| Incidenza delle operazioni con parti correlate | Totale | di cui con parti correlate |
Inc % |
|---|---|---|---|
| Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci dello stato patrimoniale |
|||
| Partecipazioni | 1.990.984 | 955.564 | 47,99% |
| Crediti MLT | 309.773 | - | 0,00% |
| Crediti commerciali | 94.008.530 | 849.451 | 0,90% |
| Altri crediti correnti | 13.156.683 | 322.685 | 2,45% |
| Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti | 30.763.330 | - | 0,00% |
| Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti | 23.827.095 | - | 0,00% |
| Debiti commerciali | 94.923.444 | 13.600 | 0,01% |
| Altri debiti correnti | 59.175.473 | - | 0,00% |
| Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto | |||
| economico Ricavi Altri proventi operativi Costi per acquisti di merce Servizi diretti Costi per servizi ed oneri operativi Oneri finanziari Proventi finanziari Imposte sul reddito |
408.083.292 5.734.334 255.210.640 32.877.479 34.131.004 642.577 845.276 5.382.041 |
964.397 125.909 - - 12.000 - 4.305 |
0,24% 2,20% 0,00% 0,00% 0,04% 0,00% 0,51% 0,00% |

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti del gruppo, esso opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da uso improprio del prodotto da parte dell'utilizzatore finale e/o da eventi pregiudizievoli non rientranti nelle coperture assicurative accese dalle società del gruppo.
I principali strumenti finanziari del Gruppo includono conti correnti e depositi a breve, passività finanziarie a breve e lungo periodo, leasing finanziari, titoli e derivati di copertura.
Oltre a questi il Gruppo ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività operativa.
I principali rischi finanziari a cui si espone il Gruppo sono quelli di cambio, di credito, di liquidità e di tasso di interesse.
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espresse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio.
Poiché la Capogruppo predispone i propri bilanci consolidati in Euro, le fluttuazioni dei tassi di cambio utilizzati per convertire i dati di bilancio delle controllate originariamente espressi in valuta estera potrebbero influenzare in modo negativo i risultati del Gruppo, la posizione finanziaria consolidata e il patrimonio netto consolidato come espressi in Euro nei bilanci consolidati del Gruppo.
La società With Us Co. Ltd aveva stipulato nel corso dei precedenti esercizi un derivato del tipo "currency rate swap" per coprire in parte il rischio di cambio sugli acquisti in euro. Tale contratto è scaduto nel mese di aprile 2020.
Per quanto riguarda le transazioni commerciali, il Gruppo opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture e/o assicurazioni. Non ci sono concentrazioni significative di rischio di credito all'interno del Gruppo. Il fondo svalutazione accantonato alla fine del periodo rappresenta circa il 7% del totale crediti commerciali verso terzi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso terzi si rimanda a quanto esposto nella relativa nota del Bilancio consolidato.
Per quanto riguarda le garanzie prestate a terzi:
Con il perfezionamento dell'acquisto delle quote di minoranza di Penta Laser Wenzhou da parte di Ot-las S.r.l., El.En. S.p.A. ha prestato garanzia a favore del socio venditore per l'eventuale corresponsione del pagamento previsto dalla clausola di earn out di 40 Milioni di Renminbi (circa 5 milioni di Euro) qualora si procedesse ad una IPO della Penta Wenzhou entro i 5 anni dalla data d'acquisto.
Nel mese di luglio 2020 Esthelogue Srl ha ottenuto la garanzia da Mediocredito Centrale sul finanziamento di 1,5 milioni di euro ottenuto da Intesa San Paolo. L'importo garantito ammonta a 1,35 milioni di euro.
Nel mese di luglio 2020 Cutlite Penta Srl ha ottenuto la garanzia da Mediocredito Centrale sul finanziamento di 5 milioni di euro ottenuto da Intesa San Paolo. L'importo garantito ammonta a 4,5 milioni di euro.
La controllata cinese Penta-Laser Equipment (Wenzhou) ha ottenuto nei precedenti esercizi finanziamenti per la costruzione del nuovo stabilimento e per il relativo attrezzaggio accendendo ipoteche per un valore complessivo pari a circa 41 milioni di RMB. Per le stesse motivazioni nel corso del 2020 si sono aggiunte ipoteche per 100 milioni di RMB.
Anche la nuova controllata cinese Penta Laser Technology (Shangdong) ha ottenuto nel corso del 2019 finanziamenti per la costruzione e l'attrezzaggio del nuovo insediamento produttivo accendendo ipoteche per un valore complessivo pari a circa 6,8 milioni di RMB. Nel corso del 2020 sono state accese ulteriori ipoteche ottenendo un totale di 20 milioni di RMB.

La controllata ASA S.r.l. ha sottoscritto un contratto di mutuo da destinarsi alla costruzione del nuovo stabilimento accendendo una ipoteca per un valore complessivo pari a 4,8 milioni di euro. Sempre nel corso dell'esercizio 2018 ASA ha sottoscritto una garanzia bancaria rilasciata da CREDEM al fornitore ENI Spa per euro 8.000 con scadenza 31 dicembre 2021, a garanzia del rilascio di tredici tessere "MULTICARD ENI" in seguito alla sottoscrizione del contratto di somministrazione per la fornitura di carburanti.
Nel corso del 2019 ASA aveva poi sottoscritto una polizza fideiussoria rilasciata da ELBA Assicurazioni SpA a favore del cliente ASST DI MONZA per euro 600 con scadenza il 12 novembre 2020 a garanzia del corretto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali inerenti la fornitura di un apparecchio laser terapeutico. A scadenza tale polizza non è stata rinnovata.
Nel mese di giugno 2020 ASA ha ottenuto la garanzia da Mediocredito Centrale sul finanziamento di 3 milioni di euro ottenuto da Intesa San Paolo. L'importo garantito ammonta a 2,7 milioni di euro.
La controllata tedesca Asclepion ha sottoscritto nel corso del 2018 un contratto di mutuo da destinarsi alla costruzione del nuovo stabilimento accendendo un'ipoteca per un valore complessivo pari a 4 milioni di euro che si aggiunge all'ipoteca residua accesa per la costruzione del vecchio immobile per 427 mila euro.
Per quanto riguarda l'esposizione del Gruppo al rischio di liquidità e tasso di interesse, è opportuno ricordare che la liquidità del Gruppo stesso si mantiene tuttora elevata, tale da coprire l'indebitamento esistente e con una posizione finanziaria netta largamente positiva. Per questo motivo si ritiene che tali rischi siano adeguatamente coperti.
L'obiettivo della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.
Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari del Gruppo:
| Val. contabile | Val. contabile | Val. equo | Val. equo | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Attività finanziarie | ||||
| Partecipazioni in altre imprese | 1.035.420 | 1.035.420 | 1.035.420 | 1.035.420 |
| Crediti finanziari non correnti | 309.773 | 322.723 | 309.773 | 322.723 |
| Crediti finanziari correnti | 336.644 | 212.075 | 336.644 | 212.075 |
| Titoli e altre attività finanziarie non correnti | 15.172.111 | 14.952.687 | 15.172.111 | 14.952.687 |
| Titoli e altre attività finanziarie correnti | - | 2.126.791 | - | 2.126.791 |
| Disponibilità liquide | 123.744.217 | 97.030.962 | 123.744.217 | 97.030.962 |
| Debiti e passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti | 30.763.330 | 21.115.757 | 30.763.330 | 21.115.757 |
| Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti | 23.827.095 | 16.706.435 | 23.827.095 | 16.706.435 |

Il Gruppo utilizza la seguente gerarchia per determinare e documentare il valore equo degli strumenti finanziari basato su tecniche di valutazione:
Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;
Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;
Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Al 31 dicembre 2020, il Gruppo detiene i seguenti titoli valutati al valore equo:
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Polizze d'investimento | 15.172.111 | 15.172.111 | ||
| Totale | 0 | 15.172.111 | 0 | 15.172.111 |

La Legge n. 124 del 4 agosto 2017, così come modificata dall'art. 35 D.L. 34/2019 conv. con modifiche dalla L. 58/2019 ha introdotto obblighi di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche; è previsto infatti che le imprese debbano indicare nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nella eventuale nota integrativa consolidata, ove redatta, informazioni relative agli importi e alle informazioni relativi a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, alle stesse effettivamente erogate dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti specificatamente indicati.
Restano pertanto esclusi i corrispettivi relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi inerenti operazioni svolte nell'ambito della propria attività, in presenza di rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole di mercato, le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo stato (ad. Esempio ACE), i vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (agevolazioni fiscali e contributive, anche in tema di assunzione di disabili), i contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali, quali ad esempio Fondimpresa in quanto enti finanziati con i contributi delle stesse imprese.
Si ricorda inoltre, con riferimento agli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis che la trasparenza degli stessi è tutelata dalla pubblicazione, ancorché non segua il principio di cassa, degli stessi nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, attivo dall'agosto 2017, da parte dei soggetti che concedono gli aiuti stessi e a cui si rimanda.
Ciò premesso si fornisce evidenza di quanto previsto dalla normativa:
| Ente concedente | Titolo dell'agevolazione | Descrizione | IMPORTO |
|---|---|---|---|
| Consorzio CALEF | Incarico Retribuito | Esecuzione attività di R&S relativa al progetto ELIOS per la parte di competenza del consorziato El.En. Spa (ammesso a finanziamento sotto forma di contributo nella spesa da parte del MUR) |
56.352 |
Si informa, inoltre, che la società ha ricevuto un finanziamento agevolato per ricerca applicata (progetto MILORD), erogato da FidiToscana nell'esercizio 2017 per complessivi euro 488.285 e rimborsabile in 6 rate semestrali a partire dal mese di aprile 2020, ultima rata 31 ottobre 2022. Nel corso del presente esercizio la società ha restituito un importo pari ad euro 162.762.
| Ente | Titolo dell'agevolazione | Agevolazioni fiscali, previdenziali, altri contributi | Importo |
|---|---|---|---|
| Amministrazione Finanziaria |
Credito d'imposta per ricerca e sviluppo | D.L. 145/2013 e S.M. | 227.337 |
Si informa, inoltre, che la società ha ricevuto un finanziamento in forma di credito agevolato per euro 806.300 nel corso del periodo di imposta 2012 dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per lo sviluppo di un laser a femtosecondi. La società ha restituito un importo pari ad euro 48.383 nel corso del presente esercizio.
| Ente | Titolo dell'agevolazione | Agevolazioni fiscali, previdenziali, altri contributi | Importo |
|---|---|---|---|
| Amministrazione Finanziaria |
Credito d'imposta per ricerca e sviluppo | L. 190 23/12/2014 | 48.549 |

| Ente | Titolo dell'agevolazione | Agevolazioni fiscali, previdenziali, altri contributi | Importo |
|---|---|---|---|
| Amministrazione Finanziaria |
Credito d'imposta per ricerca e sviluppo | L. 190 23/12/2014 | 74.686 |
| Ente | Titolo dell'agevolazione | Agevolazioni fiscali, previdenziali, altri contributi | Importo |
|---|---|---|---|
| Amministrazione Finanziaria |
Credito d'imposta per ricerca e sviluppo | DL 145/2013 ss.mm. | 104.206 |
| Data | nr. Contratto | Ragione sociale | descrizione oggetto contratto | Importo |
|---|---|---|---|---|
| 21/03/2007 - rinnovo 20/02/2018 |
AGR 00549 | Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche della Università degli Studi di Firenze |
Con contratto del 21/03/2007 è stato costituito un laboratorio congiunto tra il Dipartimento di Scienze Biomediche sperimentali e cliniche dell'Università di Firenze e la società ASA Srl denominato: LABORATORIO CONGIUNTO DI RICERCA ASACAMPUS. Il laboratorio ha la finalità di studiare gli effetti di stress di tipo fisico, in particolare gravitazionali, meccanici, fotonici, fotomeccanici e campi magnetici, a livello cellulare e molecolare. Esso dispone di locali e di attrezzature messi a disposizione dall'Università di Firenze; la società Asa srl mette a disposizione il proprio personale e le attrezzature indicate nell'accordo stesso. |
Valore dei benefici non quantificabile |
| Ente | Titolo dell'agevolazione | Agevolazioni fiscali, previdenziali, altri contributi | Importo |
|---|---|---|---|
| Agenzia delle Entrate | Acquisto di beni strumentali nuovi ai sensi dell'art. 1 commi 98,99 e 101 Legge 28 dicembre 2015 |
Credito di imposta del 25% sul costo dei beni acquistati |
44.870 |
| Ente concedente | Titolo dell'agevolazione | Descrizione | IMPORTO |
|---|---|---|---|
| Consorzio CALEF | Incarico Retribuito | Esecuzione attività di R&S relativa al progetto STEP FAR per la parte di competenza del consorziato Lasit Spa (ammesso a finanziamento sotto forma di contributo nella spesa da parte del MUR) |
109.572 |
| Consorzio CALEF | Incarico Retribuito | Esecuzione attività di R&S relativa al progetto ELIOS per la parte di competenza del consorziato Lasit Spa (ammesso a finanziamento sotto forma di contributo nella spesa da parte del MUR) |
105.676 |

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla società Deloitte & Touche S.p.A. alla capogruppo e ad alcune società controllate italiane e estere.
| Tipo di servizio | Società che ha erogato il servizio |
Destinatario | note | Compensi di competenza 2020 (euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Deloitte & Touche SpA | Capogruppo | 61.234 | |||
| Deloitte & Touche SpA | Controllate Italiane | 71.870 | |||
| Revisione contabile | Deloitte & Touche SpA | Controllate Estere | 18.508 | ||
| Rete Deloitte | Controllate Estere | 88.494 | |||
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche SpA | Capogruppo | (1) | 16.680 | |
| Deloitte & Touche SpA | Controllate Italiane | (2) | 14.500 | ||
| Altri servizi | Deloitte & Touche SpA | Capogruppo | - | ||
| 271.287 |
(1) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario
(2) Servizi di attestazione Credito d'imposta R&S
Gli onorari indicati in tabella, relativi alle società italiane, comprendono l'adeguamento annuale in base all'indice ISTAT; sono inoltre al netto dei rimborsi per le spese sostenute e del contributo di vigilanza a favore della Consob.
| Personale | Media del periodo | 31/12/2020 | Media del periodo precedente |
31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 1.562 | 1.626 | 1.433 | 1.498 | 128 | 8,54% |
Nel mese di gennaio Cutlite Penta ha formalizzato l'acquisto di un immobile industriale adiacente alla propria sede, con un investimento di 5 milioni di euro circa sostenuto tramite leasing immobiliare, ampliando così in maniera logisticamente ideale la superficie disponibile alle sue attività in forte espansione.
Il gruppo ha subito in maniera importante l'impatto del Covid e delle restrizioni imposte per arginare il diffondersi della pandemia. Al nascere della pandemia a metà gennaio, i nostri stabilimenti di Wuhan, Wenzhou e Lin yi hanno dovuto chiudere e ogni attività è stata interrotta, fino alla fine di marzo per Wenzhou e Lin yi, mentre a Wuhan si è dovuto attendere il mese di aprile per riavviare la produzione. Una volta superato il blocco della produzione, la domanda per i prodotti ha impiegato svariati mesi per ritornare sui livelli attesi per il 2020 che ha in effetti raggiunto nell'ultimo trimestre dell'anno.
Anche in Italia i provvedimenti del governo del Marzo 2020 e successivi hanno di fatto bloccato le vendite su tutto il territorio italiano, mentre, pur in condizioni molto disagevoli ove possibile e consentito, e nella massima considerazione delle esigenze e della salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori, la produzione è proseguita per soddisfare gli ordini provenienti dall'estero. Alla fine di marzo si è riscontrata una brusca e anomala alterazione della domanda, con la richiesta di sospensione delle consegne dalla maggior parte di clienti, che ha costretto in aprile a rallentare o fermare le attività di produzione in molti dei nostri stabilimenti in Italia e successivamente anche in Germania ed in Brasile. In seguito la domanda, sia estera che italiana si è andata lentamente rafforzando, pur con oscillazioni dovute a

provvedimenti locali e o settoriali come la chiusura forzata dei centri estetici. Il mercato è stato addirittura più favorevole che nel 2019 nel segmento applicativo del taglio laser della lamiera e sul territorio giapponese per i dispositivi per uso estetico, mentre per gli altri settori applicativi e aree geografiche alla fine dell'anno si sono registrati cali del volume d'affari tra il 10% e il 25%.
Oltre alle limitazioni direttamente imposte come la chiusura delle fabbriche, l'impossibilità di viaggiare e di partecipare a eventi fieristici e congressuali, la pandemia ha avuto un negativo impatto sulla domanda per il clima di grande incertezza in cui ha gettato le attività economiche. Solo grazie ad un grande lavoro di contatto con la clientela via web e di sviluppo di nuove innovazioni rese disponibili al mercato, il gruppo è riuscito a contenere gli impatti negativi della pandemia ottenendo i risultati descritti nella presente nota.
Le previsioni per l'esercizio 2021 riguardano la ripresa di quel percorso di crescita che la pandemia ha rallentato senza interromperlo. Forte di strutture operative consolidatesi nel tempo in una organizzazione mirata alla sostenibilità di medio termine del successo del gruppo, la Società prevede per il 2021 una crescita superiore al 10%, con un miglioramento del risultato operativo ed auspicabilmente anche della redditività operativa.
L'Amministratore Delegato – Ing. Andrea Cangioli

I sottoscritti Andrea Cangioli in qualità di Amministratore Delegato, e Enrico Romagnoli in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di El.En. S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, comma 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
Calenzano, 15 marzo 2021
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Ing. Andrea Cangioli Dott. Enrico Romagnoli

Deloitte & Touche S.p.A. Corso Italia, 17 50123 Firenze Italia

Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it
Agli Azionisti della EI.En._ S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di EI.En. S.p.A. e sue controllate (di seguito anche "Gruppo EI.En."), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note illustrative.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo EI.En. al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli lnternational Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società EI.En. S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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Sede Legale: Via Tortona, 25- 20144 Milano I Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166- R.E.A. n. Ml-1720239 I Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Umited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le memberfirm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte G!obal") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu limited e delle sue memberfìrm all'indirizzo www.deloitte.com/about.


| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il bilancio consolidato del Gruppo EI.En. al 31 dicembre 2020 include rimanenze finali per un importo pari ad Euro 111.594 migliaia, al netto di un fondo svalutazione rimanenze pari ad Euro 15.059 migliaia che, come indicato nella Nota 5, è stimato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, ove quest'ultimo risulti inferiore al costo, tenendo conto dei fenomeni di obsolescenza e lenta rotazione. |
|||
|---|---|---|---|---|
| Il processo di valutazione del predetto fondo da parte della Direzione è. complesso e si basa su assunzioni sviluppate per stimare l'eventuale eccedenza di tali rimanenze rispetto alla possibilità di utilizzo futuro, nonché ulteriori condizioni che possano comportare l'eccedenza del valore di carico rispetto al valore di realizzo. Tali valutazioni si basano su stime che sono influenzate da aspettative future principalmente riferibili al tasso di smaltimento degli articoli in giacenza e da condizioni di mercato. |
||||
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare della voce delle rimanenze iscritte in bilancio e delle incertezze connesse al processo di stima, abbiamo considerato la valutazione del fondo svalutazione rimanenze un aspetto chiave della revisione del bilancio. |
||||
| Procedure di revisione svolte |
Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti: - comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo EI.En. per l'individuazione ed il monitoraggio delle rimanenze obsolete e/o a lenta movimentazione e per la stima del fondo svalutazione rimanenze; - esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalla Direzione per la stima rispetto ai criteri di valutazione previsti dai principi contabili di riferimento; - analisi delle assunzioni utilizzate dalla Direzione per la stima del fondo; - verifiche, con il metodo del campione, sull'accuratezza e la completezza dei dati utilizzati per la stima; |
|||
| - analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate nella stima dalla Direzione riguardanti i parametri relativi all'utilizzo futuro delle rimanenze, nonché il valore di realizzo; - sviluppo di una stima autonoma puntuale, tramite analisi ed elaborazione di dati, al fine di valutare la ragionevolezza della stima della Direzione. |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli lnternational Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.


Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo EI.En. di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo EI.En. S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo EI.En ..
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo EI.En. cessi di operare come un'entità in funzionamento;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE} 537/2014
L'assemblea degli azionisti della EI.En. S.p.A. ci ha conferito in data 15 maggio 2012 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2020.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537 /2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.


Gli Amministratori della EI.En. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo EI.En. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge. Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo EI.En. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo EI.En. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della EI.En. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Neri Bandini Socio
Firenze, 31 marzo 2021



| Stato Patrimoniale attivo | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1 | 291.736 | 428.146 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 2 | 19.196.881 | 17.495.979 | ||
| Partecipazioni | 3 | ||||
| - in imprese controllate | 16.374.006 | 16.028.680 | |||
| - in imprese collegate | 819.379 | 819.379 | |||
| - altre | 1.024.498 | 1.024.498 | |||
| Totale Partecipazioni | 18.217.883 | 17.872.557 | |||
| Attività per imposte anticipate | 4 | 2.527.424 | 2.290.184 | ||
| Altre attività non correnti | 4 | 40.141.170 | 21.952.114 | ||
| Attività non correnti | 80.375.094 | 60.038.980 | |||
| Rimanenze | 5 | 28.126.708 | 25.377.629 | ||
| Crediti commerciali | 6 | ||||
| - v. terzi | 6.490.829 | 7.269.124 | |||
| - v. imprese controllate | 24.867.577 | 25.798.187 | |||
| - v. collegate | 483.684 | 684.941 | |||
| Totale Crediti commerciali | 31.842.090 | 33.752.252 | |||
| Crediti tributari | 7 | 3.462.686 | 3.903.199 | ||
| Altri crediti | 7 | ||||
| - v. terzi | 782.592 | 698.476 | |||
| - v. imprese controllate | 6.769.264 | 7.107.523 | |||
| - v. collegate | 261.565 | 61.565 | |||
| Totale Altri crediti | 7.813.421 | 7.867.564 | |||
| Titoli e altre attività finanziarie correnti | 8 | - | 2.126.791 | ||
| Disponibilità liquide | 9 | 17.649.208 | 29.449.845 | ||
| Attività correnti | 88.894.113 | 102.477.280 | |||
| Totale attivo | 169.269.207 | 162.516.260 |

| Stato Patrimoniale passivo | Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 10 | 2.537.965 | |||||
| Sovrapprezzo azioni | 11 | 2.549.589 42.556.321 |
|||||
| Altre riserve | 12 | 93.851.798 | 87.801.601 | ||||
| Azioni proprie | 13 | - | - | ||||
| Utili/(perdite) a nuovo | 14 | (984.283) | (984.283) | ||||
| Utile/(perdita) di periodo | 238.265 | 5.833.175 | |||||
| Patrimonio netto totale | 138.211.690 | 136.619.082 | |||||
| Fondo TFR | 15 | 848.236 | 853.700 | ||||
| Passività fiscali per imposte differite | 16 | 265.139 | 329.257 | ||||
| Altri fondi | 17 | 2.125.164 | 1.402.769 | ||||
| Debiti e passività finanziarie | 18 | ||||||
| - v. terzi | 370.479 | 573.179 | |||||
| Totale Debiti e passività finanziarie | 370.479 | 573.179 | |||||
| Passività non correnti | 3.609.018 | 3.158.905 | |||||
| Debiti finanziari | 19 | ||||||
| - v. terzi | 4.317.532 | 4.317.848 | |||||
| Totale Debiti finanziari | 4.317.532 | 4.317.848 | |||||
| Debiti commerciali | 20 | ||||||
| - v. terzi | 16.841.135 | 11.603.263 | |||||
| - v. imprese controllate | 471.371 | 1.093.885 | |||||
| - v. collegate | 12.000 | 18.000 | |||||
| Totale Debiti commerciali | 17.324.506 | 12.715.148 | |||||
| Debiti per imposte sul reddito | 21 | 4.752 | 24.741 | ||||
| Altri debiti correnti | 21 | ||||||
| - v. terzi | 5.779.595 | 5.668.856 | |||||
| - v. imprese controllate | 22.114 | 11.680 | |||||
| Totale Altri debiti correnti | 5.801.709 | 5.680.536 | |||||
| Passività correnti | 27.448.499 | 22.738.273 | |||||
| Totale passivo e Patrimonio netto | 169.269.207 | 162.516.260 |

| Conto Economico | Note | 31/12/2020 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 22 | ||||
| - da terzi | 26.237.101 | 24.232.455 | |||
| - da controllate | 37.642.610 | 42.524.079 | |||
| - da collegate | 336.564 | 980.664 | |||
| Totale Ricavi | 64.216.275 | 67.737.198 | |||
| Altri proventi | 23 | ||||
| - da terzi | 399.844 | 283.077 | |||
| - da controllate | 356.431 | 599.021 | |||
| - da collegate | 20.905 | 20.192 | |||
| Totale Altri proventi | 777.180 | 902.290 | |||
| Ricavi e Proventi operativi | 64.993.455 | 68.639.488 | |||
| Costi per acquisti di merce | 24 | ||||
| - da terzi | 31.932.825 | 31.536.507 | |||
| - da controllate | 944.865 | 1.180.640 | |||
| Totale Costi per acquisti di merce | 32.877.690 | 32.717.147 | |||
| Variazione prodotti finiti e merci | (730.078) | (388.902) | |||
| Variazione materie prime | (2.019.001) | (815.478) | |||
| Servizi diretti | 25 | ||||
| - da terzi | 10.084.709 | 10.058.648 | |||
| - da controllate | 37.494 | 53.519 | |||
| Totale Servizi diretti | 10.122.203 | 10.112.167 | |||
| Costi per servizi ed oneri operativi | 25 | ||||
| - da terzi | 5.915.047 | 7.381.711 | |||
| - da controllate | 62.791 | 138.624 | |||
| - da collegate | 12.000 | 18.000 | |||
| Totale Costi per servizi ed oneri operativi | 5.989.838 | 7.538.335 | |||
| Costo del personale | 26 | 15.433.487 | 16.247.058 | ||
| Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | 27 | 2.517.986 | 1.572.595 | ||
| Risultato operativo | 801.330 | 1.656.566 | |||
| Oneri finanziari | 28 | ||||
| - da terzi | (21.904) | (17.745) | |||
| - da controllate | (17.047) | (34.432) | |||
| Totale Oneri finanziari | (38.951) | (52.177) | |||
| Proventi finanziari | 28 | ||||
| - da terzi | 233.951 | 595.548 | |||
| - da controllate | 318.669 | 3.437.981 | |||
| - da collegate | 300 | 300 | |||
| Totale Proventi finanziari | 552.920 | 4.033.829 | |||
| Utile (perdita) su cambi | 28 | (443.938) | 259.649 | ||
| Altri oneri | 29 | (717.709) | (651.260) | ||
| Altri proventi | 29 | - | - | ||
| Risultato prima delle imposte | 153.652 | 5.246.607 | |||
| Imposte sul reddito | 30 | (84.613) | (586.568) | ||
| Risultato di periodo | 238.265 | 5.833.175 |

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 238.265 | 5.833.175 |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico al netto degli effetti fiscali: | ||
| Valutazione piani a benefici definiti | (30.919) | (38.394) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell'effetto fiscale (B) | (30.919) | (38.394) |
| Risultato complessivo (A)+(B) | 207.346 | 5.794.781 |

| Rendiconto finanziario | Note | 31/12/20 | di cui con parti correlate |
31/12/19 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||||
| Risultato di periodo | 238.265 | 5.833.175 | |||
| Ammortamenti | 27 | 1.808.161 | 1.582.415 | ||
| Plusvalenza/Minusvalenza da cessione titoli e quote partecipative | 29 | 0 | 0 | ||
| Quota utile / perdita società collegate | 0 | 0 | |||
| Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 29 | 419.903 | 419.903 | 478.890 | 478.890 |
| Stock Option | 176.968 | 507.618 | |||
| Benefici successivi alla cess.del rapp di lav. (TFR) | 15 | (46.148) | (48.648) | ||
| Fondi rischi e oneri | 17 | 722.394 | 178.649 | ||
| Fondo svalutazione crediti | 6 | (253.218) | (279.558) | (47.356) | 83.999 |
| Attività per imposte anticipate | 4 | (227.478) | (51.672) | ||
| Passività fiscali per imposte differite | 16 | (64.118) | (81.080) | ||
| Rimanenze | 5 | (2.749.080) | (868.055) | ||
| Crediti commerciali | 6 | 2.163.380 | 1.411.425 | 7.010.692 | 8.539.070 |
| Crediti tributari | 7 | 440.513 | 237.233 | ||
| Altri crediti | 7 | (496.929) | (348.913) | (509.693) | (305.250) |
| Debiti commerciali | 20 | 4.609.359 | (628.513) | 2.162.536 | 311.679 |
| Debiti per imposte sul reddito | 21 | (19.989) | 24.741 | ||
| Altri debiti | 21 | 121.173 | 10.434 | 1.056.214 | (139.022) |
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | 6.843.156 | 17.465.659 | |||
| Attività d'investimento | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 2 | (3.003.466) | (2.428.322) | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 1 | (114.536) | (423.315) | ||
| Partecipazioni, titoli e altre attività finanziarie | 3-4-8 | 1.243.479 | (694.256) | (847.597) | (479.922) |
| Crediti finanziari | 7 | (17.448.920) | (17.512.828) | (9.244.773) | (9.236.371) |
| Flussi di cassa generati dall'attività di investimento | (19.323.443) | (12.944.007) | |||
| Attività finanziaria | |||||
| Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti | 18 | (417.417) | (117.692) | ||
| Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti | 19 | (40.254) | 3.703.807 | (276.608) | |
| Aumenti di capitale | 10 | 1.137.321 | 2.866.299 | ||
| Dividendi pagati | 31 | 0 | (7.718.989) | ||
| Flussi di cassa generati dall'attività di finanziamento | 679.650 | (1.266.574) | |||
| Incrementi/(decrementi) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (11.800.637) | 3.255.078 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo | 29.449.845 | 26.194.767 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine esercizio del periodo | 17.649.208 | 29.449.845 |
Il totale delle disponibilità liquide è composto dal saldo di cassa e dal saldo dei conti correnti bancari. Gli interessi attivi dell'esercizio sono pari a 400 mila euro, di cui 183 mila euro da imprese controllate. Le imposte correnti dell'esercizio sono state 565 mila euro.

| Patrimonio netto totale | 31/12/2018 | Destinazione risultato |
Variazione da dividendi distribuiti |
Altri movimenti |
Risultato complessivo |
31/12/2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 2.508.671 | 29.294 | 2.537.965 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 38.593.618 | 2.837.006 | 41.430.624 | |||
| Riserva legale | 537.302 | 537.302 | ||||
| Azioni proprie | ||||||
| Altre riserve: | ||||||
| Riserva straordinaria | 87.382.029 | -4.904.950 | 82.477.079 | |||
| Riserva per contributi in conto capitale | 426.657 | 426.657 | ||||
| Altre riserve | 3.687.759 | 711.198 | -38.394 | 4.360.563 | ||
| Utili/(perdite) a nuovo | -984.283 | 2.814.039 | -2.814.039 | -984.283 | ||
| Utile/(perdita) di periodo | 2.814.039 | -2.814.039 | 5.833.175 | 5.833.175 | ||
| Patrimonio netto totale | 134.965.792 | -7.718.989 | 3.577.498 | 5.794.781 | 136.619.082 |
| Patrimonio netto totale | 31/12/2019 | Destinazione risultato |
Variazione da dividendi distribuiti |
Altri movimenti |
Risultato complessivo |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 2.537.965 | 11.624 | 2.549.589 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 41.430.624 | 1.125.697 | 42.556.321 | |||
| Riserva legale | 537.302 | 537.302 | ||||
| Azioni proprie | ||||||
| Altre riserve: | ||||||
| Riserva straordinaria | 82.477.079 | 5.833.175 | 88.310.254 | |||
| Riserva per contributi in conto capitale | 426.657 | 426.657 | ||||
| Altre riserve | 4.360.563 | 247.941 | -30.919 | 4.577.585 | ||
| Utili/(perdite) a nuovo | -984.283 | -984.283 | ||||
| Utile/(perdita) di periodo | 5.833.175 | -5.833.175 | 238.265 | 238.265 | ||
| Patrimonio netto totale | 136.619.082 | 1.385.262 | 207.346 | 138.211.690 |
El.En. S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia. La sede della società è in Calenzano (Firenze) Via Baldanzese n. 17.
Le azioni ordinarie sono quotate al MTA gestito da Borsa Italiana S.p.A. .
Il bilancio di El.En. S.p.A. è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2021.
Il presente bilancio e le relative note illustrative sono presentati in euro, se non diversamente indicato.
Il bilancio di esercizio 2020 che rappresenta il bilancio separato di El.En. S.p.A. è redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione di alcune categorie di strumenti finanziari la cui valutazione è stata effettuata in base al principio del fair value.
Il presente bilancio separato è costituito:
Le informazioni economiche sono fornite con riferimento all'esercizio 2020 e all'esercizio 2019. Le informazioni patrimoniali sono invece fornite con riferimento al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019.
Il bilancio al 31 dicembre 2020 è stato predisposto in applicazione dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea includendo tra questi anche tutti i principi internazionali oggetto di interpretazione (International Accounting Standards - IAS) e le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) e del precedente Standing Interpretations Committee (SIC) oltre ai principi rivisti entrati in vigore nell'anno.
I principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio sono conformi con i principi contabili adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee, così come esposti nel bilancio consolidato del Gruppo El.En. nello specifico capitolo denominato "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1/1/2020", cui si rimanda.
La redazione del Bilancio separato, in applicazione degli IFRS, richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, stock option, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.

Le stime eseguite hanno tenuto altresì conto delle incertezze generate dalla diffusione del Coronavirus, ampiamente descritte nel paragrafo "Emergenza Covid-19" contenuto nella relazione sulla gestione. In particolare le voci che data la loro natura, hanno previsto un maggior ricorso da parte degli Amministratori all'uso di stime e per le quali sono stati considerati gli effetti in essere e potenziali delle turbolenze economiche derivanti dal Coronavirus sono:
• Fondo svalutazione crediti: il fondo svalutazione rappresenta la migliore stima del management delle potenziali perdite sul portafoglio crediti verso i clienti finali. La stima si basa sulle perdite previste determinate in base alle perdite storiche per crediti similari, all'andamento dei crediti scaduti, alla valutazione della qualità del credito e alla proiezione delle condizioni economiche e di mercato; la stima eseguita dagli Amministratori, sebbene basata su dati storici e di mercato, può essere soggetta ai mutamenti nell'ambiente competitivo o di mercato in cui la società opera;
• Fondo obsolescenza magazzino: le giacenze di materie prime e prodotti finiti a lenta rotazione sono periodicamente analizzate sulla base dei dati storici e sulla possibilità di vendita delle stesse a valori inferiori rispetto alle normali transazioni di mercato. Se da queste analisi risulta la necessità di ridurre il valore delle giacenze, viene contabilizzato un apposito fondo svalutazione; come per il fondo svalutazione crediti, anche la determinazione del fondo obsolescenza magazzino è determinato sulla base di dati storici e di mercato, eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato possono modificare in maniera significativa i criteri utilizzati per la determinazione delle stime sottostanti;
• Leases: la determinazione del valore dei diritti d'uso emergenti da contratti di lease e le relative passività finanziarie, costituisce una stima significativa da parte del management. In particolare, un elevato livello di giudizio è esercitato nella determinazione del lease-term e nel calcolo dell'incremental borrowing rate. La determinazione del lease term tiene in considerazione le scadenze del contratto sottoscritto nonché delle eventuali clausole di rinnovo che il Gruppo ritiene ragionevolmente certe nel loro esercizio. L'incremental borrowing rate è costruito considerando la tipologia di asset oggetto del contratto di lease, la giurisdizione nella quale lo stesso viene acquisito e la valuta in cui è denominato il contratto. Eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato potrebbero richiedere la rivisitazione delle componenti descritte.
• Partecipazioni: la procedura di determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, qualora vi fossero elementi circa perdite di valore, implica, nella stima del valore dell'equity, ipotesi riguardanti la previsione dei flussi di cassa attesi dalle cash generating unit (CGU) identificate, facendo riferimento ai piani per il triennio successivo, la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Eventuali cambiamenti negli scenari di riferimento e nell'andamento del mercato potrebbero richiedere la rivisitazione delle componenti descritte.
Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica identificabili ed in grado di produrre benefici economici futuri. Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi ed imputati direttamente alle singole voci. La società utilizza il criterio del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni immateriali. Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore nei limiti del valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: 1) esistenza della possibilità tecnica ed intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o la vendita; 2) capacità della società all'uso o alla vendita dell'attività; 3) esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni; 4) capacità dell'attività di generare benefici economici futuri; 5) esistenza di adeguate disponibilità di risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita o l'utilizzo interno dei prodotti e servizi che ne derivano; 6) attendibilità a valutare i costi attribuibili all'attività durante il suo sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata.
L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico, ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (impairment test).
Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensive degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso.

La Società utilizza il metodo del costo, in alternativa al fair value, come criterio di valutazione per le immobilizzazioni materiali. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:
| Classe di cespiti | Percentuali di ammortamento |
|---|---|
| terreni e fabbricati | |
| - fabbricati industriali |
3.00% |
| impianti e macchinario | |
| - impianti e macchinari generici |
10.00% |
| - impianti e macchinari specifici |
10.00% |
| - altri impianti |
15.50% |
| attrezzature industriali e commerciali | |
| - attrezzatura varia e minuta |
25.00% |
| - attrezzature cucina |
25.00% |
| altri beni | |
| - automezzi |
25.00% |
| - carrelli elevatori |
20.00% |
| - costruzioni leggere |
10.00% |
| - macchine d'ufficio elettroniche |
20.00% |
| - mobili e arredi |
12.00% |
Gli oneri finanziari si rilevano a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
A ciascuna data di riferimento del periodo presentato, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare eventuali indicatori di riduzione di valore. Il valore recuperabile delle attività immateriali con vita indefinita, quando presenti, è invece stimato ad ogni data di riferimento. Se esiste un'indicazione di riduzione di valore, si procede alla stima del valore recuperabile.
Il valore presunto di realizzo è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita ed il valore d'uso. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della relativa cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore di presunto realizzo. Le riduzioni di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Secondo lo IAS 27, le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto ed in collegate non classificate come possedute per la vendita (IFRS 5) devono essere contabilizzate al costo o in conformità all'IFRS 9. Nel bilancio separato di El.En. S.p.A. è stato adottato il criterio del costo. Poiché ne sussistono i presupposti, è stato redatto il bilancio consolidato.
Le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate e collegate (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono valutate al "fair value". Il presupposto per questa disposizione è che il "fair value" sia stimabile in modo attendibile. Quando il "fair value" non è stimabile in modo attendibile l'investimento è valutato al costo.
I crediti sono iscritti inizialmente al fair value, che corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.

Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione. Alle successive date di bilancio, le attività finanziarie da detenersi sino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso d'interesse effettivo, al netto di svalutazioni effettuate per rifletterne le perdite di valore.
Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita e sono valutate al fair value ad ogni periodo con imputazione degli effetti rispettivamente a conto economico nella voce "Oneri/Proventi finanziari" od in apposita riserva del Patrimonio netto, in quest'ultimo caso fintanto che non siano realizzati o abbiano subito una perdita di valore.
Sono inclusi in tale voce la cassa e i conti correnti bancari e gli altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del patrimonio netto. Nessun utile/perdita è rilevata a conto economico per l'acquisto, vendita, emissione o cancellazione delle azioni proprie.
I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale).
Le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.
Fair value hedge: (coperture del valore di mercato) se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge: (copertura dei flussi finanziari) se uno strumento è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Held for trading: (strumenti per la negoziazione) si tratta di strumenti finanziari derivati con finalità speculativa o di negoziazione, sono valutati al fair value (valore equo) con imputazione delle variazioni al conto economico.
Le rimanenze di materie prime e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore di mercato; il costo viene determinato con il metodo del costo medio ponderato. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo.
Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione sono valutate in base al costo di produzione, con riferimento al costo medio ponderato.

FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR).
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate a bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
Per i piani a benefici definiti, l'ammontare già maturato è proiettato per stimarne l'importo da liquidare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e successivamente attualizzato, utilizzando il "Projected unit credit method". Tale metodologia attuariale si basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell'ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.
Attraverso la valutazione attuariale si imputano al conto economico nella voce "costo del lavoro" il current service cost che definisce l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti e tra gli "Oneri/Proventi finanziari" l'interest cost che costituisce l'onere figurativo che l'impresa sosterebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al TFR.
Gli utili e le perdite attuariali cumulati fino all'esercizio precedente che riflettevano gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate erano rilevati pro-quota a conto economico per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti nei limiti in cui il loro valore netto non rilevato al termine dell'esercizio precedente eccedeva il 10% della passività (c.d. Metodo del corridoio).
In accordo con le regole di transizione previste dallo IAS 19 al paragrafo 173, la società ha applicato l'emendamento allo IAS 19 a partire dal 1° gennaio 2013 in modo retrospettivo, rideterminando i valori della situazione patrimonialefinanziaria al 1° gennaio 2012 ed al 31 dicembre 2012, come se l'emendamento fosse sempre stato applicato.
Per i piani a contribuzione definita, la società paga dei contributi a fondi pensione pubblici o privati, su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Pagati i contributi, per la società non sorgono ulteriori obbligazioni. I contributi pagati sono iscritti a conto economico nel costo del lavoro quando dovuti.
Il costo delle prestazioni rese dai dipendenti e remunerato tramite piani di stock option è determinato sulla base del fair value delle opzioni concesse ai dipendenti alla data di assegnazione.
Da un punto di vista modellistico il piano deliberato da El.En. deve essere considerato come una opzione "esotica" dal momento che l'esercizio del diritto di opzione è possibile solo dopo il periodo di vesting e può avvenire in un qualsiasi momento all'interno dell'exercise period.
Il piano in analisi è concettualmente equiparabile a due opzioni distinte che potrebbero essere definite come "american forward start". Il fair value di una opzione "american forward start" può essere ottenuto combinando un approccio risk neutral per determinare il valore atteso dello stock all'inizio degli exercise period e, successivamente tramite un modello del tipo binomial tree per valorizzare l'opzione di tipo americano.
Per la sua valutazione è necessaria la stima della volatilità del titolo sottostante, del tasso di interesse risk free e del tasso dividendo atteso del titolo.
Coerentemente con i dettami del Principio Contabile Internazionale IFRS2 tutti i parametri significativi del modello sono stati stimati osservando le condizioni dei mercati finanziari e l'andamento del titolo El.En. alla data di assegnazione dei diritti di opzione.
La società rileva i fondi per rischi futuri quando, in presenza di un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono riconosciuti nel conto economico per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità si aspetta di avere diritto in cambio del trasferimento del controllo di merci o servizi al cliente. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio. Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
• avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. I dividendi da partecipazioni sono imputati secondo il principio di cassa.
Le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati a conto economico.
I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno soddisfatte le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi. I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati tra le altre passività e accreditati a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore è iscritto tra le attività materiali e immateriali sono rilevati o a diretta riduzione delle attività stesse o tra le altre passività e accreditati a Conto Economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a Conto Economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.
I contratti di leasing vengono contabilizzati secondo il dettato dell'IFRS 16 il quale definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. La società adotta le due esenzioni previste dal principio relativamente ai contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" e i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi o inferiore).
Nei contratti in cui la società è il locatario, alla data di inizio del contratto di leasing viene rilevata una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). La società contabilizza separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. La società procede inoltre a rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). In questi casi si riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività.
Le imposte correnti sono contabilizzate secondo le aliquote e le norme vigenti, in base ad una realistica previsione del reddito imponibile, tenendo conto delle eventuali esenzioni. Le passività verso l'erario per tali imposte sono iscritte fra i debiti tributari al netto degli acconti versati.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando l'aliquota fiscale in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l'attività. La recuperabilità delle attività per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
Per quanto riguarda i principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2020 si rimanda alla corrispondente sezione del bilancio consolidato.

Qui di seguito si riportano alcune informazioni relative al piano di stock option deliberato nel corso dell'esercizio 2016 di El.En. S.p.A., piano teso a dotare la Società di uno strumento di incentivazione e fidelizzazione.
| Scadenza max | Opzioni esistenti |
Opzioni emesse |
Opzioni annullate |
Opzioni esercitate |
Opzioni scadute non esercitate |
Opzioni esistenti |
Di cui esercitabili |
Prezzo di esercizio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2020 | 01/01/2020 - 31/12/2020 |
01/01/2020 - 31/12/2020 |
01/01/2020 - 31/12/2020 |
01/01/2020 - 31/12/2020 |
31/12/2020 | 31/12/2020 | |||
| Piano 2016-2025 | 31-dic-25 | 574.662 | 89.412 | 485.250 | 485.250 | € 12,72 |
Tale piano, tenendo conto della presenza di due tranche che hanno due differenti vesting ed exercise period, è concettualmente equiparabile a due opzioni distinte che potrebbero essere definite come "american forward start". Il fair value di una opzione "american forward start" può essere ottenuto combinando un approccio risk neutral per determinare il valore atteso dello stock all'inizio degli exercise period e successivamente, tramite un modello del tipo binomial tree, per valorizzare l'opzione di tipo americano.
Al fine della determinazione del fair value sono state formulate le seguenti ipotesi:
tasso risk free: 0,338492% volatilità storica: 0,28489
intervallo di tempo utilizzato per il calcolo della volatilità: ultimo anno di contrattazioni
Il fair value complessivo delle stock option è di 2.942.080 euro.
Nel corso dell'esercizio 2020 il prezzo medio registrato dal titolo El.En. S.p.A. è stato di circa 23,1 euro.
Per quanto riguarda le caratteristiche del piano di stock option, nonché l'aumento di capitale deliberato a servizio del medesimo, si rinvia alla descrizione contenuta nella nota (10) del presente documento.

Le movimentazioni intercorse nel periodo nelle immobilizzazioni immateriali sono le seguenti:
| 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | Rivalutazioni / Svalutazioni |
Altri movimenti |
Ammortamento | 31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 242.819 | -4.642 | -153.314 | 84.863 | |||
| Diritti di brevetto e utilizzazione opere dell'ingegno |
16.666 | -3.334 | 13.332 | ||||
| Concessioni, licenze e marchi e diritti simili |
79.508 | 22.577 | 10.801 | -53.882 | 59.004 | ||
| Altre immobilizzazioni immateriali | 653 | 71.100 | 48.200 | -40.416 | 79.537 | ||
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 88.500 | 30.000 | -63.500 | 55.000 | |||
| Totale | 428.146 | 123.677 | -9.141 | -250.946 | 291.736 |
Nella voce "costi di sviluppo" sono iscritti i costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prototipi mentre nella voce "concessioni, licenze, marchi e diritti simili" risultano iscritti i costi sostenuti per l'acquisto di nuove licenze software; la voce "immobilizzazioni immateriali in corso" risulta composta per lo più da costi sostenuti per l'acquisto di un nuovo software in corso di implementazione.

| Costo | 31/12/2019 | Incrementi | (Alienazioni) | Rivalutazioni / Svalutazioni |
Altri movimenti |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 17.125.406 | 423.535 | 218.992 | 17.767.933 | ||
| Impianti e macchinari | 3.493.210 | 1.626.244 | 886.147 | 6.005.601 | ||
| Attrezzature ind.li e comm.li | 6.127.697 | 583.977 | -87.997 | -364 | 6.623.313 | |
| Altri beni | 2.897.567 | 441.046 | -91 | 56.997 | 3.395.519 | |
| Immobilizzazioni materiali in corso e acconti | 1.239.309 | 78.127 | -1.268.259 | 49.177 | ||
| Totale | 30.883.189 | 3.152.929 | -88.088 | -106.487 | 33.841.543 | |
| Terreni e Fabbricati diritti d'uso | 37.618 | 37.618 | ||||
| Impianti e macchinari diritto d'uso | 29.947 | 29.947 | ||||
| Attrezzature ind.li e comm.li diritto d'uso | 65.041 | -2.149 | 62.892 | |||
| Altri beni diritto d'uso | 402.937 | 111.850 | 514.787 | |||
| Totale | 535.543 | 111.850 | -2.149 | 645.244 | ||
| Totale | 31.418.732 | 3.264.779 | -88.088 | -108.636 | 34.486.787 |
I movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio nelle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:
| Fondo ammortamento | 31/12/2019 | Ammortamenti | (Alienazioni) | Rivalutazioni / Svalutazioni |
Altri movimenti |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 4.325.492 | 434.123 | 4.759.615 | |||
| Impianti e macchinari | 2.331.767 | 292.367 | -5.412 | 2.618.722 | ||
| Attrezzature ind.li e comm.li | 5.255.719 | 417.322 | -81.449 | -56.065 | 5.535.527 | |
| Altri beni | 1.866.950 | 256.153 | -45.009 | 2.078.094 | ||
| Immobilizzazioni materiali in corso e acconti | ||||||
| Totale | 13.779.928 | 1.399.965 | -81.449 | -106.486 | 14.991.958 | |
| Terreni e Fabbricati diritti d'uso | 5.210 | 6.272 | 1 | 11.483 | ||
| Impianti e macchinari diritto d'uso | 13.310 | 13.310 | 26.620 | |||
| Attrezzature ind.li e comm.li diritto d'uso | 11.239 | 11.850 | -2.130 | 20.959 | ||
| Altri beni diritto d'uso | 113.066 | 125.820 | 238.886 | |||
| Totale | 142.825 | 157.252 | -2.129 | 297.948 | ||
| Totale | 13.922.753 | 1.557.217 | -81.449 | -108.615 | 15.289.906 |
| Valore netto | 31/12/2019 | Incrementi | (Alienazioni) | Rivalutazioni / Svalutazioni / Ammortamenti |
Altri movimenti |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 12.799.914 | 423.535 | -434.123 | 218.992 | 13.008.318 | |
| Impianti e macchinari | 1.161.443 | 1.626.244 | -292.367 | 891.559 | 3.386.879 | |
| Attrezzature ind.li e comm.li | 871.978 | 583.977 | -6.548 | -417.322 | 55.701 | 1.087.786 |
| Altri beni | 1.030.617 | 441.046 | -91 | -256.153 | 102.006 | 1.317.425 |
| Immobilizzazioni materiali in corso e acconti | 1.239.309 | 78.127 | -1.268.259 | 49.177 | ||
| Totale | 17.103.261 | 3.152.929 | -6.639 | -1.399.965 | -1 | 18.849.585 |
| Terreni e Fabbricati diritti d'uso | 32.408 | -6.272 | -1 | 26.135 | ||
| Impianti e macchinari diritto d'uso | 16.637 | -13.310 | 3.327 | |||
| Attrezzature ind.li e comm.li diritto d'uso | 53.802 | -11.850 | -19 | 41.933 | ||
| Altri beni diritto d'uso | 289.871 | 111.850 | -125.820 | 275.901 | ||
| Totale | 392.718 | 111.850 | -157.252 | -20 | 347.296 | |
| Totale | 17.495.979 | 3.264.779 | -6.639 | -1.557.217 | -21 | 19.196.881 |

La voce "Terreni e Fabbricati" e relativi diritti d'uso comprende il complesso immobiliare di Via Baldanzese a Calenzano (FI) dove attualmente operano la Società e le società controllate Deka M.E.L.A. S.r.l., Esthelogue S.r.l., Pharmonia S.r.l., Merit Due S.r.l. e la società collegata Elesta S.p.A, i complessi immobiliari di Via Dante Alighieri sempre a Calenzano, il primo acquistato nel 2008 ed il secondo acquistato nel 2014, l'immobile sito nel comune di Torre Annunziata, acquistato nel 2006, destinato alle attività di ricerca, sviluppo e produzione della controllata Lasit S.p.A.
Gli incrementi della voce "Terreni e fabbricati" sono riferibili sia all'acquisto di un nuovo immobile sempre in via Baldanzese che alle ristrutturazioni eseguite nell'ottica degli incentivi dell'Industria 4.0.
Anche gli incrementi registrati nelle categorie Impianti e macchinari e Attrezzature sono relativi ai processi di ristrutturazione eseguiti nell'ambito degli incentivi dell'Industria 4.0.
Gli incrementi della voce "Altri beni" e relativi diritti d'uso riguardano in particolar modo l'acquisto di automezzi, costruzioni leggere e macchine elettroniche.
Nella colonna "Altri movimenti" delle varie voci si trovano per lo più iscritti i giroconti effettuati alle rispettive categorie dalle immobilizzazioni in corso nel momento di ultimazione dei lavori.
| Denominazione | Sede | Percentuale posseduta |
Valore di bilancio |
Patrimonio netto al |
Risultato al | Frazione Patrimonio netto |
Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2020 | ||||||
| Ot-Las S.r.l. | Calenzano (ITA) | 98,89% | 3.224.616 | 23.309.148 | 15.431.806 | 23.050.416 | 19.825.800 |
| Deka Mela S.r.l. | Calenzano (ITA) | 85,00% | 1.533.341 | 16.564.111 | 1.923.341 | 14.079.494 | 12.546.153 |
| Esthelogue S.r.l. | Calenzano (ITA) | 50,00% | 50.000 | -394.973 | -419.548 | -197.487 | -247.487 |
| Deka Sarl | Lione (FRA) | 100,00% | 0 | -168.611 | -347.358 | -168.611 | -168.611 |
| Lasit S.p.A. | Torre Annunziata (ITA) |
70,00% | 1.117.166 | 9.987.497 | 1.840.018 | 6.991.248 | 5.874.082 |
| Quanta System S.p.A. | Milano (ITA) | 100,00% | 8.053.031 | 48.784.845 | 11.175.200 | 48.784.845 | 40.731.814 |
| Asclepion GmbH | Jena (GER) | 50,00% | 1.174.821 | 24.028.969 | 3.016.738 | 12.014.485 | 10.839.664 |
| BRCT Inc. | New York (USA) |
100,00% | 1.128.446 | -65.539 | 6.177 | -65.539 | -1.193.985 |
| Deka Japan Co., Ltd | Tokyo (GIAP) | 55,00% | 42.586 | 1.266.170 | 152.151 | 696.394 | 653.808 |
| Cutlite do Brasil Ltda | Blumenau (BRASILE) |
98,27% | 0 | -1.460.287 | -558.680 | -1.435.024 | -1.435.024 |
| Pharmonia S.r.l. | Calenzano (ITA) | 100,00% | 50.000 | 280.363 | -3.788 | 280.363 | 230.363 |
| Totale | 16.374.006 | 122.131.693 | 32.216.057 104.030.584 | 87.656.577 |
Si evidenzia che per le controllate Deka Sarl e Cutlite do Brasil la società ha accantonato un fondo per copertura perdite partecipate come riportato nella successiva nota (17).
La differenza fra il costo della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto della Esthelogue Srl non è ritenuta una perdita durevole di valore in quanto riferibile al differimento temporale di ricavi già acquisiti dalla controllata.
Per la società BRCT Inc. occorre considerare che la stessa detiene partecipazioni valutate al costo il cui fair value sarebbe notevolmente superiore, tale da coprire ampiamente la differenza negativa tra valore di bilancio e frazione del Patrimonio Netto.

| Denominazione | Sede | Percentuale posseduta |
Valore di bilancio |
Patrimonio netto al |
Risultato al | Frazione Patrimonio netto |
Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2020 | ||||||
| Actis S.r.l. (*) | Calenzano (ITA) | 12,00% | 1.240 | 350.924 | -4.288 | 42.111 | 40.871 |
| Elesta S.p.A. | Calenzano (ITA) | 50,00% | 543.939 | 1.651.885 | -694.641 | 825.943 | 282.004 |
| Immobiliare Del.Co. S.r.l. | Solbiate Olona (ITA) |
30,00% | 274.200 | 54.914 | 13.195 | 16.474 | -257.726 |
| Totale | 819.379 | 2.057.723 | -685.734 | 884.528 | 65.149 |
(*) Dati al 31 dicembre 2019
I dati relativi alla collegata "Immobiliare Del.Co. S.r.l.", evidenziano una differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente quota di patrimonio netto imputabile al maggior valore implicito dei terreni e dei fabbricati di proprietà, così come emerso anche in occasione della rivalutazione volontaria di tali immobili effettuata dalla società collegata in conformità con il D.L. 185/08.
Nel prospetto che segue sono riportati alcuni dati di sintesi delle società collegate:
| Società | Attività | Passività | Utile(+)/Perdita (-) | Ricavi e proventi | Costi e Oneri |
|---|---|---|---|---|---|
| Actis Active Sensors Srl (*) | 465.337 | 114.413 | -4.288 | 33.020 | 37.308 |
| Elesta SpA | 3.693.492 | 2.023.158 | -694.641 | 1.787.326 | 2.481.967 |
| Immobiliare Del.Co. Srl | 805.874 | 750.960 | 13.195 | 184.622 | 171.427 |
(*) Dati al 31 dicembre 2019
| 31/12/2019 | Movimenti del periodo |
31/12/2020 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Costo | Rival./(Sva lut.) |
Saldo 31/12/2019 |
Variazioni | Rival./(Sva lut.) |
Altri movimenti |
Saldo 31/12/2020 |
Rival./(Sva lut.) |
Costo | |
| - in imprese controllate |
||||||||||
| Deka Mela S.r.l. | 1.524.198 | 1.524.198 | 9.143 | 1.533.341 | 1.533.341 | |||||
| Ot-Las S.r.l. | 2.988.634 | -309.746 | 2.678.888 | 545.727 | 3.224.616 | -309.746 | 3.534.362 | |||
| Esthelogue S.r.l. | 1.863.260 | -1.574.583 | 288.677 | 2.479 | -241.156 | 50.000 | -1.815.739 | 1.865.739 | ||
| Deka Sarl | 3.345.358 | -3.345.358 | 393.362 | -178.747 | -214.615 | -3.738.720 | 3.738.720 | |||
| Lasit S.p.A. | 1.110.967 | 1.110.967 | 6.199 | 1.117.166 | 1.117.166 | |||||
| Quanta System S.p.A. | 8.042.648 | 8.042.648 | 10.383 | 8.053.031 | 8.053.031 | |||||
| BRCT Inc. | 1.128.446 | 1.128.446 | 1.128.446 | 1.128.446 | ||||||
| Asclepion GmbH | 1.162.269 | 1.162.269 | 12.552 | 1.174.821 | 1.174.821 | |||||
| Cutlite do Brasil Ltda | 3.384.919 | -3.384.919 | 0 | -3.384.919 | 3.384.919 | |||||
| Deka Japan Co., Ltd | 42.586 | 42.586 | 42.586 | 42.586 | ||||||
| Pharmonia S.r.l. | 50.000 | 50.000 | 50.000 | 50.000 | ||||||
| Totale | 24.643.285 | -8.614.606 | 16.028.680 | 979.845 | -419.903 | -214.615 | 16.374.006 | -9.249.124 | 25.623.131 |
Le principali variazioni riguardano le seguenti partecipazioni: Otlas, dove la società ha acquisito delle quote dalle minoranze; Deka Sarl, in cui è stata effettuata una ricapitalizzazione e un successivo adeguamento del valore dell'investimento, considerando che il patrimonio netto era in parte già eroso dalle perdite registrate; Esthelogue, su cui si è operato un adeguamento del valore dell'investimento alla corrispondente quota del patrimonio netto in parte eroso dalla perdite registrate. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 29.

| 31/12/2019 | Movimenti del periodo |
31/12/2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Costo | Rival./(Svalut.) | Saldo 31/12/2019 |
Variazioni | Rival./(Svalut.) | Altri movimenti |
Saldo 31/12/2020 |
Rival./(Svalut.) | Costo |
| - in imprese collegate | |||||||||
| Actis S.r.l. | 1.240 | 1.240 | 1.240 | 1.240 | |||||
| Elesta S.p.A. | 1.172.687 | -628.747 | 543.940 | 543.939 | -628.747 1.172.687 | ||||
| Immobiliare Del.Co. S.r.l. | 274.200 | 274.200 | 274.200 | 274.200 | |||||
| Totale | 1.448.127 | -628.747 | 819.379 | 0 | 0 | 0 | 819.379 | -628.747 1.448.127 |
| 31/12/2019 | Movimenti del periodo |
31/12/2020 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Costo | Rival./(Svalut.) | Saldo 31/12/2019 |
Variazioni | Rival./(Svalut.) | Altri movimenti |
Saldo 31/12/2020 |
Rival./(Svalut.) | Costo |
| - altre | |||||||||
| Concept Laser Solutions GmbH |
19.000 | 19.000 | 19.000 | 19.000 | |||||
| Consorzio Energie Firenze |
1.000 | 1.000 | 1.000 | 1.000 | |||||
| CALEF | 3.402 | 3.402 | 3.402 | 3.402 | |||||
| R&S | 516 | 516 | 516 | 516 | |||||
| R.T.M. S.p.A. | 364.686 | -364.686 | 0 | 0 | -364.686 | 364.686 | |||
| Hunkeler.it S.r.l. | 112.100 | 112.100 | 112.100 | 112.100 | |||||
| EPICA International Inc. | 888.480 | 888.480 | 888.480 | 888.480 | |||||
| Totale | 1.389.184 | -364.686 | 1.024.498 | 1.024.498 | -364.686 | 1.389.184 |
Le voce "partecipazioni in altre imprese" è per lo più riconducibile alla partecipazione detenuta in "Epica International Inc" per un controvalore di 888 mila euro. Con riferimento alla valutazione di tale partecipazione gli Amministratori hanno ritenuto che, non essendo lo strumento partecipativo quotato su un mercato regolamentato, ed essendovi un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value correlate a diverse sottoscrizioni, il costo rappresenta la migliore stima del fair value (valore equo) in tale gamma di valori, anche in considerazione del prezzo medio azionario di sottoscrizione.
Nessun onere finanziario è stato imputato alle voci dell'attivo.
| Altre attività non correnti | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari v. imprese controllate | 27.500.000 | 9.500.000 | 18.000.000 | 189,47% |
| Attività per imposte anticipate | 2.527.424 | 2.290.184 | 237.240 | 10,36% |
| Altre attività non correnti | 12.641.170 | 12.452.114 | 189.056 | 1,52% |
| Totale | 42.668.594 | 24.242.298 | 18.426.296 | 76,01% |
I crediti finanziari verso imprese controllate si riferiscono:
alla parte a medio lungo termine del finanziamento erogato nel corso del 2019 alla controllata Cutlite Penta per totali 10 milioni di euro, rimborsabili in rate semestrali posticipate, ultima rata scadente il 31 dicembre 2029, al tasso annuo BCE + 0,5%;
al finanziamento erogato nel corso del 2020 alla controllata Otlas Srl per totali 19 milioni di euro, rimborsabili in rate semestrali posticipate a partire dal 1 gennaio 2022, al tasso annuo BCE + 0,25%. Tale finanziamento è stato erogato al fine di acquistare delle quote dalle minoranze nella controllata Penta Laser Equipment Wenzhou.
Le condizioni applicate a tali finanziamenti sono specificate anche alla nota (7).

La voce "Altre attività non correnti" è relativa ad impieghi temporanei di liquidità, effettuati negli anni passati dalla società in polizze vita aventi come sottostante una gestione separata in titoli con capitale garantito e con la possibilità di esercitare il riscatto, totale o parziale, nel corso della durata contrattuale a condizione che sia trascorso almeno un anno dalla decorrenza delle polizze stesse. Essendo un investimento a medio termine, la società ha valutato di classificarlo fra le attività detenute per la negoziazione non correnti, contabilizzando il fair value delle polizze nell'attivo e la rivalutazione delle stesse a conto economico e conseguentemente di escluderlo dalla posizione finanziaria netta.
Per l'analisi della voce "Attività per imposte anticipate" si rimanda al successivo capitolo relativo all'analisi delle "imposte anticipate e differite".

L'analisi delle rimanenze è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Materie prime suss. e di consumo | 14.630.478 | 12.611.477 | 2.019.001 | 16,01% |
| Prodotti in corso di lav. e semilavorati | 10.179.305 | 9.527.645 | 651.660 | 6,84% |
| Prodotti finiti e merci | 3.316.925 | 3.238.507 | 78.418 | 2,42% |
| Totale | 28.126.708 | 25.377.629 | 2.749.079 | 10,83% |
Il confronto tra le rimanenze finali evidenzia un aumento delle scorte pari al 10,8%, dovuto a una serie di fattori: il forte aumento del volume di produzione negli ultimi mesi dell'anno, la necessità di dare alla clientela un ottimo servizio in termini di tempi di consegna e quindi di mantenere un adeguato livello di scorte, le difficoltà incontrate dalla supply chain nel consegnare tempestivamente certi componenti il cui allungamento del tempo di consegna ci ha forzato ad aumentare il livello delle scorte.
Occorre peraltro precisare che i valori sopra espressi risultano al netto del fondo svalutazione, così come mostrato nella tabella seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Valore lordo delle rimanenze | 33.751.014 | 30.401.674 | 3.349.340 | 11,02% |
| Fondo svalutazione rimanenze | -5.624.306 | -5.024.045 | -600.261 | 11,95% |
| Totale | 28.126.708 | 25.377.629 | 2.749.079 | 10,83% |
Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone dove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione. L'ammontare del fondo aumenta di circa 600 mila euro rispetto al 31 dicembre 2019 mentre la sua incidenza sul valore lordo delle rimanenze rimane invariata al 17% circa.
I crediti sono così composti:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali vs terzi | 6.490.829 | 7.269.124 | -778.295 | -10,71% |
| Crediti commerciali vs controllate | 24.867.577 | 25.798.187 | -930.610 | -3,61% |
| Crediti commerciali vs collegate | 483.684 | 684.941 | -201.257 | -29,38% |
| Totale | 31.842.090 | 33.752.252 | -1.910.162 | -5,66% |
| Crediti commerciali vs terzi | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
| Italia | 1.913.782 | 2.737.753 | -823.971 | -30,10% |
| CEE | 2.217.214 | 1.019.275 | 1.197.939 | 117,53% |
| Resto del Mondo | 2.729.783 | 3.855.706 | -1.125.923 | -29,20% |
| meno: fondo svalutazione crediti | -369.950 | -343.610 | -26.340 | 7,67% |
I crediti commerciali verso imprese controllate e collegate sono inerenti a operazioni di gestione caratteristica.

Riportiamo di seguito la movimentazione nel fondo svalutazione crediti accantonato a valere sui crediti commerciali verso terzi avvenuta nel corso dell'esercizio:
| 2020 | |
|---|---|
| Al 1 gennaio | 343.610 |
| Accantonamento | 75.000 |
| Utilizzi e storno importi non utilizzati | -48.660 |
| Alla fine del periodo | 369.950 |
La distinzione dei crediti commerciali verso terzi suddivisi per valuta è riportata di seguito:
| Valore crediti espressi in: | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| EURO | 3.315.463 | 4.588.153 |
| USD | 3.175.366 | 2.680.971 |
| Totale | 6.490.829 | 7.269.124 |
Il valore in euro riportato in tabella dei crediti originariamente espressi in USD rappresenta l'importo in valuta convertito rispettivamente al cambio del 31 dicembre 2020 e del 31 dicembre 2019.
Riportiamo inoltre l'analisi dei crediti commerciali verso terzi e verso imprese controllate per l'esercizio 2020 e per l'esercizio 2019:
| Crediti commerciali vs terzi | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| A scadere | 4.188.455 | 4.689.734 |
| Scaduto: | ||
| 0-30 gg. | 692.438 | 1.054.800 |
| 31-60 gg. | 127.320 | 750.727 |
| 61-90 gg. | 142.562 | 180.599 |
| 91-180 gg. | 213.254 | 266.398 |
| Oltre 180 gg. | 1.126.800 | 326.866 |
| Totale | 6.490.829 | 7.269.124 |
| Crediti commerciali vs controllate | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| A scadere | 10.759.522 | 9.578.699 |
| Scaduto: | ||
| 0-30 gg. | 347.000 | 788.036 |
| 31-60 gg. | 562.392 | 430.694 |
| 61-90 gg. | 426.221 | 466.599 |
| 91-180 gg. | 1.161.950 | 397.545 |
| Oltre 180 gg. | 11.610.492 | 14.136.614 |
| Totale | 24.867.577 | 25.798.187 |
Per una analisi più dettagliata dei crediti commerciali verso imprese controllate e collegate si rimanda al capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".

La suddivisione dei crediti tributari e degli altri crediti è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Crediti tributari correnti | ||||
| Crediti per IVA | 1.612.794 | 1.440.935 | 171.859 | 11,93% |
| Crediti per imposte sul reddito | 1.849.892 | 2.462.264 | -612.372 | -24,87% |
| Totale | 3.462.686 | 3.903.199 | -440.513 | -11,29% |
| Crediti finanziari correnti | ||||
| Crediti finanziari v. terzi | 7.499 | 71.407 | -63.908 | -89,50% |
| Crediti finanziari v. imprese controllate | 5.901.461 | 6.588.633 | -687.172 | -10,43% |
| Crediti finanziari v. imprese collegate | 261.565 | 61.565 | 200.000 | 324,86% |
| Totale | 6.170.525 | 6.721.605 | -551.080 | -8,20% |
| Altri crediti correnti | ||||
| Depositi cauzionali e caparre | 78.183 | 130.178 | -51.995 | -39,94% |
| Acconti a fornitori correnti | 242.559 | 221.779 | 20.780 | 9,37% |
| Altri crediti | 454.351 | 275.112 | 179.239 | 65,15% |
| Altri crediti vs controllate | 867.803 | 518.890 | 348.913 | 67,24% |
| Totale | 1.642.896 | 1.145.959 | 496.937 | 43,36% |
| Totale Crediti finanziari correnti e Altri crediti correnti | 7.813.421 | 7.867.564 | -54.143 | -0,69% |
L'importo iscritto tra i "crediti tributari correnti" relativo al credito IVA, deriva dalla rilevante quota di esportazioni che caratterizza il fatturato della società.
Fra i "crediti per imposte sul reddito" risultano iscritte le eccedenze degli acconti versati per IRES ed IRAP rispetto al debito di imposta maturato. Inoltre sono ricompresi in questa voce i crediti d'imposta riconosciuti per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione e quelli sostitutivi dei benefici riconosciuti negli anni precedenti sotto forma di iper e super ammortamento.
I crediti finanziari sono per lo più relativi a finanziamenti a breve termine erogati a società controllate e collegate per sopperire a normali esigenze di funzionamento. I principali finanziamenti erogati a società controllate compresi quelli indicati alla nota (4) sono i seguenti:
| Imprese del gruppo: | m/l termine importo (/1000) |
breve termine importo (/1000) |
valuta | tasso annuo |
|---|---|---|---|---|
| Asclepion Laser Technologies GmbH | - | 985 | Euro | BCE + 1% |
| Cutlite Penta S.r.l. | 8.500 | 1.500 | Euro | BCE + 1% su 500.000 BCE + 0,5% su 9.500.000 |
| Otlas Srl | 19.000 | - | Euro | BCE + 0,25% |
| BCE + 1% (fino a 1.065 mila euro) 4% (oltre |
||||
| Esthelogue S.r.l. | - | 1.298 | Euro | 1.065 mila euro) |
| Lasit S.p.A. | - | 1.338 | Euro | BCE + 1% |
| BRCT Inc. | - | 519 | USD | 2,50% |
| Deka Medical Inc. | - | 261 | USD | 2,50% |
Per un ulteriore dettaglio dei crediti finanziari verso imprese controllate e collegate si rimanda al successivo capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".
La voce "altri crediti verso controllate" iscritta nella sezione "altri crediti correnti" è relativa al credito vantato dalla capogruppo nei confronti di Ot-las S.r.l e di Deka Mela Srl, nell'ambito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale (procedura di cui agli artt.117 e seguenti del TUIR e del D.M. attuativo 1 Giugno 2018).

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Titoli e altre attività finanziarie correnti | ||||
| Altre attività finanziarie correnti | 2.126.791 | -2.126.791 | -100,00% | |
| Totale | 2.126.791 | -2.126.791 | -100,00% |
L'importo iscritto nella voce "Altre attività finanziarie correnti" al 31 dicembre 2019 era costituito dai fondi comuni d'investimento detenuti dalla società e acquistati nei precedenti esercizi al fine di impiegare temporaneamente la liquidità. Tali titoli sono stati venduti nel corso del primo semestre 2020.
Le disponibilità liquide sono così composte:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 17.642.248 | 29.444.053 | -11.801.805 | -40,08% |
| Denaro e valori in cassa | 6.960 | 5.792 | 1.168 | 20,17% |
| Totale | 17.649.208 | 29.449.845 | -11.800.637 | -40,07% |
Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del rendiconto finanziario.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 ha la seguente composizione (dati in migliaia di euro):
| Posizione finanziaria netta | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide correnti | 17.649 | 29.450 |
| Titoli | 0 | 2.127 |
| Liquidità | 17.649 | 31.577 |
| Crediti finanziari correnti | 7 | 71 |
| Finanziamenti bancari correnti | (4.003) | (4.001) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (314) | (317) |
| Indebitamento finanziario corrente | (4.318) | (4.318) |
| Posizione finanziaria netta corrente | 13.339 | 27.330 |
| Altri debiti finanziari non correnti | (370) | (573) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (370) | (573) |
| Posizione finanziaria netta | 12.969 | 26.757 |
La posizione finanziaria netta ha subito una riduzione di circa 13,8 milioni nell'anno, per effetto del finanziamento a medio/lungo termine per Euro 19 milioni erogato alla controllata Ot-las in sostegno ad un operazione straordinaria, dell'aumento del capitale circolante netto per effetto della repentina contrazione della domanda e degli investimenti in corso per la riorganizzazione di alcune aree dello stabilimento di Calenzano. Il pagamento del dividendo ai soci, inizialmente deliberato dal CdA nella misura di 0,40 euro per azione, è stato poi sospeso da una delibera assembleare che ha successivamente preso atto del carattere durevole della contrazione della domanda.
Ricordiamo inoltre che nei precedenti esercizi quanto a 11,5 milioni di euro, la liquidità è stata investita in strumenti finanziari di tipo assicurativo che per la loro natura richiedono di essere iscritti tra le attività finanziarie non correnti; pur costituendo un impiego di liquidità questo importo non fa parte della posizione finanziaria netta. Alla fine dell'anno il fair value dell'investimento era pari a 12,6 milioni di euro.
Dalla posizione finanziaria netta sono esclusi i crediti finanziari verso controllate e collegate per un importo di 33.663 mila euro, in quanto legati a politiche di sostegno finanziario delle imprese del gruppo (per il dettaglio si veda l'informativa sulle parti correlate).
In continuità con quanto fatto in passato, si è pertanto ritenuto opportuno non includere tali finanziamenti nella posizione finanziaria netta sopraesposta.

Le principali poste del patrimonio netto sono le seguenti:
Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale di El.En. risulta:
| Deliberato (al servizio dei piani di stock option) |
EURO | 2.612.671 |
|---|---|---|
| Sottoscritto e versato | EURO | 2.549.589 |
Valore nominale di ciascuna azione - euro 0,13
| Categoria | 31/12/2019 | Incrementi | Decrementi | 31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| N. Azioni Ordinarie | 19.522.810 | 89.412 | 0 | 19.612.222 |
| Totale | 19.522.810 | 89.412 | 0 | 19.612.222 |
Le azioni sono nominative ed indivisibili; ciascuna di esse attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie nonché gli altri diritti patrimoniali ed amministrativi secondo le disposizioni di legge e di Statuto. L'utile netto di esercizio deve essere destinato per almeno il 5% alla riserva legale, nei limiti di cui all'art. 2430 Codice Civile. Il residuo è ripartito fra gli azionisti, salvo diversa deliberazione dell'assemblea. Nello Statuto non è prevista la distribuzione di acconti sui dividendi. I dividendi non riscossi entro un quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili si prescrivono in favore della Società. Non esistono clausole statutarie particolari in ordine alla partecipazione degli azionisti al residuo attivo in caso di liquidazione. Non esistono clausole statutarie che attribuiscono particolari privilegi.
L'Assemblea straordinaria di El.En. S.p.A. del 12 maggio 2016 ha deliberato di dare facoltà al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443, II co., c.c. di aumentare, anche in più volte e anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data della delibera, il capitale sociale fino a massimo nominali euro 104.000,00 mediante l'emissione di nuove azioni da destinare alla sottoscrizione dei beneficiari del piano di stock option 2016- 2025.
In data 13 settembre 2016 il Consiglio di Amministrazione della società, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deliberato in merito all'attuazione del piano di incentivazione azionaria (stock option) per il periodo 2016-2025 ("Piano di Stock Option 2016-2025") dando seguito al mandato attribuitogli dalla assemblea degli azionisti sopra citata: sono stati individuati i beneficiari del piano, i quantitativi di opzioni assegnate, le finestre di esercizio, il prezzo di sottoscrizione.
Il Consiglio ha anche proceduto ad esercitare, integralmente e ad esclusivo servizio del Piano, la facoltà, conferitagli ai sensi dell'art. 2443, II comma, c.c. dalla stessa assemblea, di aumentare, a pagamento, in via scindibile e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma V, c.c., il capitale sociale di euro 104.000,00 mediante l'emissione di 800.000 azioni ordinarie che potranno essere sottoscritte da amministratori, collaboratori e dipendenti della società El.En. S.p.a. e di società dalla stessa controllate, che siano assegnatari delle opzioni di cui al predetto Piano.
Le opzioni potranno essere esercitate, in conformità ai termini e condizioni previsti nel regolamento del piano approvato in via definitiva il 13 settembre stesso dai beneficiari in due tranche uguali: la prima a partire dal 14 settembre 2019 e fino al 31 dicembre 2025; la seconda dal 14 settembre 2020 al 31 dicembre 2025.
Il Piano terminerà il 31 dicembre 2025, le opzioni non esercitate a detta data decadranno definitivamente, il capitale si intenderà definitivamente aumentato per l'importo effettivamente sottoscritto e liberato a detta data.

A seguito dell'avvenuto esercizio da parte di alcuni dei beneficiari del Piano di Stock Option 2016-2025, la cui prima finestra si è aperta il 14 settembre 2019 la capogruppo ha emesso, nel corso del 2020, numero 89.412 azioni ordinarie per un importo di nominali 11.623,56 euro e un incasso di 1.137 mila euro a titolo di aumento di capitale con sovrapprezzo.
Si segnala infine che la capitalizzazione di mercato della Società attualmente è superiore ai valori impliciti nel patrimonio netto al 31 dicembre 2020.
Al 31 dicembre 2020 la riserva da sovrapprezzo azioni ammonta a 42.556 mila euro in aumento rispetto ai 41.431 al 31 dicembre 2019 per effetto delle stock option esercitate nel corso dell'esercizio di cui alla nota precedente.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Riserva legale | 537.302 | 537.302 | 0,00% | |
| Riserva straordinaria | 88.310.254 | 82.477.079 | 5.833.175 | 7,07% |
| Riserva IAS stock option/stock based compensation |
4.753.358 | 4.505.417 | 247.941 | 5,50% |
| Riserva per contributi in conto capitale | 426.657 | 426.657 | 0,00% | |
| Altre riserve | -175.773 | -144.854 | -30.919 | 21,34% |
| Totale | 93.851.798 | 87.801.601 | 6.050.197 | 6,89% |
Al 31 dicembre 2020 la "riserva straordinaria" è pari a 88.310 mila euro; l'aumento intervenuto rispetto al 31 dicembre 2019 è relativo alla destinazione del risultato 2019, come da delibera assunta dall'Assemblea degli Azionisti del 4 giugno 2020.
La riserva "per stock option/stock based compensation" accoglie la contropartita dei costi figurativi determinati ai sensi dell'IFRS 2 dei Piani di stock option assegnati dalla società. L'incremento è relativo alla quota maturata al 31 dicembre 2020 del piano di stock option 2016-2025 descritto in precedenza.
La riserva per contributi in conto capitale deve essere considerata una riserva di utili ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2019.
La voce "altre riserve" accoglie tra l'altro la riserva relativa alla valutazione del Fondo TFR in conformità al principio IAS 19.
L'Assemblea degli azionisti di El.En. S.p.A. in data 17 gennaio 2019 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie entro 18 mesi dalla data della delibera, come ampiamente descritto nell'apposita sezione della relazione sulla gestione al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019.
Alla data di riferimento del presente bilancio, El.En. S.p.A. non detiene azioni proprie e la suddetta autorizzazione è decaduta definitivamente nel mese di luglio 2020.
La voce accoglie tra l'altro le rettifiche al patrimonio netto conseguenti all'adozione dei principi contabili internazionali e l'iscrizione di una riserva sulle plusvalenze realizzate nella cessione di azioni proprie avvenuta nel febbraio 2005 e in minima parte nella cessione di azioni proprie avvenuta nell'ottobre 2012.

| PATRIMONIO NETTO: | Saldo 31/12/2020 |
Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Utilizzi effettuati nei due precedenti periodi per copertura perdite |
Utilizzi effettuati nei due precedenti periodi per altre ragioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 2.549.589 | ||||
| Sovrapprezzo azioni | 42.556.321 | ABC | 42.556.321 | ||
| Riserva legale | 537.302 | B | 537.302 | ||
| Altre riserve: | |||||
| Riserva straordinaria | 88.310.254 | ABC | 88.310.254 | 12.582.792 | |
| Riserva per contributi in conto | |||||
| capitale | 426.657 | ABC | 426.657 | ||
| Utili/(Perdite) a nuovo | -984.283 | ABC | -984.283 | ||
| Altre riserve | 4.577.586 | AB | 13.392 | ||
| 130.859.643 | 0 | 12.582.792 | |||
| Quota non distribuibile | |||||
| Quota distribuibile | 130.859.643 |
Legenda: A) aumento di capitale; B) per copertura perdite; C) per distribuzione ai soci

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:
| 31/12/2019 | Accantonamento | (Utilizzi) | Versamenti a fondi complementari, a fondo INPS e altri movimenti |
31/12/2020 |
|---|---|---|---|---|
| 853.700 | 726.968 | -127.016 | -605.416 | 848.236 |
Il TFR rappresenta l'indennità che viene maturata dal personale dipendente nel corso della vita lavorativa e che viene allo stesso liquidata al momento dell'uscita.
Ai fini dei principi contabili internazionali, la corresponsione dell'indennità di fine rapporto rappresenta un "beneficio a lungo termine successivo alla fine del rapporto di lavoro"; si tratta di una obbligazione "a beneficio definito" che comporta l'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti.
A seguito delle modifiche apportate al TFR dalla Legge 27/12/2006 (e successive modifiche) è stata valutata ai fini IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché la quota maturanda è stata versata ad entità separata (forma pensionistica complementare). Anche per i dipendenti che esplicitamente hanno deciso di mantenere il trattamento di fine rapporto in azienda, il TFR maturato dal 1 gennaio 2007 è stato versato al Fondo di tesoreria gestito dall'Inps. Tale fondo, in base alla Legge finanziaria 2007 garantisce al personale dipendente del settore privato l'erogazione del trattamento di fine rapporto per la quota corrispondente ai versamenti allo stesso effettuati.
Il valore attuale dell'obbligazione per il fondo TFR rimasto in azienda al 31 dicembre 2020 è pari a 883 mila euro.
| Ipotesi finanziarie | Anno 2019 | Anno 2020 | |
|---|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 0,77% | 0,3355% | |
| Tasso annuo di inflazione | 1,0%-1,2%-1,4% (*) | 1,00% | |
| Tasso annuo incremento salariale | Dirigenti 2,00% | Dirigenti 2,00% | |
| (comprensivo di inflazione) | Impiegati/quadri 0,50% | Impiegati/quadri 0,50% | |
| Operai 0,50% | Operai 0,50% |
Le ipotesi adottate per la determinazione del piano sono riassunte nel prospetto che segue:
(*) 1,0% per i primi cinque anni, 1,2% dal sesto al decimo anno, 1,4% dall'undicesimo anno.
Il tasso d'interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato ricavato sulla base del tasso iBoxx corporate AA 10+ pari allo 0,3355%, in conformità con il criterio utilizzato nell'esercizio precedente.

Le imposte differite e anticipate sono accantonate sulle differenze temporanee fra attività e passività riconosciute ai fini fiscali e quelle iscritte in bilancio.
| 31/12/2019 | Accantonamento | (Utilizzi) | Altri movimenti |
31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Credito per imposte ant. svalut. magazzino | 1.203.567 | 147.078 | - | - | 1.350.645 |
| Credito per imposte ant. per acc.to al fondo garanzia prodotti | 97.680 | 4.320 | - | - | 102.000 |
| Credito per imposte ant. per acc.to al fondo svalut. crediti | 859.957 | - | (91.847) | (1) | 768.109 |
| Credito per imposte ant. su perdite fiscali riportate a nuovo | 3 | - | (2) | (1) | - |
| Crediti per altre imposte anticipate sul reddito e adeg. IAS | 128.977 | 167.930 | - | 9.763 | 306.670 |
| Totale | 2.290.184 | 319.328 | (91.849) | 9.761 | 2.527.424 |
| Fondo imposte differite su ammortamenti fiscali | 124.470 | - | - | - | 124.470 |
| Fondo altre imposte differite su contributi in conto capitale | 78.762 | - | (58.220) | - | 20.542 |
| Fondo per altre imposte differite sul reddito e adeg. IAS | 126.025 | - | (5.898) | - | 120.127 |
| Totale | 329.257 | - | (64.118) | - | 265.139 |
| Netto | 1.960.927 | 319.328 | (27.731) | 9.761 | 2.262.285 |
Le attività per imposte anticipate ammontano a 2,5 milioni di euro circa. Tra le principali variazioni intervenute nell'esercizio va segnalato l'incremento delle attività per imposte anticipate calcolate sulla svalutazione del magazzino e su compensi e contributi differiti inclusi nel credito per altre imposte oltre al decremento del credito associato al fondo svalutazione crediti indeducibile fiscalmente.
Le passività per imposte differite sono pari a 265 mila euro circa e si riferiscono tra l'altro al differimento della tassazione di alcuni contributi in conto capitale ricevuti che, ai fini fiscali, sono stati rateizzati come previsto dalla vigente normativa.
Nella colonna altri movimenti è iscritta, tra l'altro, la fiscalità differita sugli adeguamenti di valore operati sul fondo TFR e contabilizzati direttamente a Other Comprehensive Income ("OCI").
Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell'esercizio:
| 31/12/2019 | Accantonamento | (Utilizzi) | Altri movimenti |
31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo per trattamento di quiescenza e simili | 80.106 | 22.703 | -19.499 | 83.310 | |
| Fondo garanzia prodotti | 407.001 | 18.000 | 425.001 | ||
| Fondi rischi e oneri | 618.000 | 618.000 | |||
| Altri fondi | 915.662 | 297.806 | -214.615 | 998.853 | |
| Totale | 1.402.769 | 956.509 | -214.615 | -19.499 | 2.125.164 |
Nella voce "fondo trattamento quiescenza e obblighi simili" è compreso il fondo trattamento di fine mandato (TFM) degli amministratori e il fondo indennità clientela agenti.
Il fondo garanzia prodotti è calcolato in base ai costi per ricambi e assistenze in garanzia sostenuti nel precedente esercizio, adeguati ai volumi di vendita dell'esercizio stesso.
L'accantonamento al fondo rischi e oneri è relativo ad oneri per il personale dipendente per i quali alla data di redazione del presente bilancio non siamo in grado di quantificare in maniera esatta e rigorosa l'entità.

L'accantonamento nella voce "altri fondi" si riferisce al fondo deficit patrimoniale, al netto degli accantonamenti effettuati sui crediti relativi, delle partecipate di Cutlite Do Brasil e Deka Sarl, che in questo esercizio hanno registrato ulteriori perdite che hanno continuato ad eroderne il capitale.
Secondo lo IAS 37, l'ammontare dovuto agli agenti deve essere calcolato utilizzando tecniche di attualizzazione per stimare, nel miglior modo possibile, il costo complessivo da sostenere per l'erogazione di benefici successivamente alla fine del rapporto di lavoro.
Le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi di seguito descritte:
| Ipotesi finanziarie | Anno 2019 | Anno 2020 |
|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 0,77% | 0,3355% |
| Tasso annuo di inflazione | 1,0%-1,2%-1,4% (*) | 1,00% |
(*) 1,0% per i primi cinque anni, 1,2% dal sesto al decimo anno, 1,4% dall'undicesimo anno.
In data 24 aprile e 4 maggio del 2018 le società El.En. spa e Cutlite Penta srl hanno ricevuto un atto di citazione avanti la Superior Court di Hartford (Connecticut) per responsabilità da prodotto per danni verificatisi presso lo stabilimento di un cliente distrutto da un incendio. In tale stabilimento risulterebbero essere stati presenti al momento dell'incendio tre sistemi laser prodotti da Cutlite Penta.
El.En. e Cutlite Penta rigettano con veemenza qualsiasi ipotesi che le veda, anche lontanamente, coinvolte nella responsabilità dell'evento.
Attualmente, la causa è in una fase preliminare durante la quale sono state assunte informazioni nella forma di interrogatorio scritto circa le modalità di svolgimento dei rapporti contrattuali e il contenuto delle obbligazioni delle società assunte con i contratti di vendita dei sistemi laser. Allo stato, non vi sono elementi sufficienti per valutare l'eventualità e l'entità di un rischio economico per le due società. Infatti non sono stati prodotti mezzi di prova né è stata formulata una quantificazione del danno richiesto. Ad ogni buon conto le società, a scopo cautelativo hanno proceduto tempestivamente ad attivare la propria copertura assicurativa relativa a responsabilità per danni da prodotto, la quale prevede un massimale di euro 15.000.000 per ogni sinistro. La compagnia assicurativa ha preso in carico il sinistro e incaricato a sue spese un legale statunitense per la tutela dei diritti delle assicurate.
Nel seguito è esposto il dettaglio dei debiti:
| Debiti finanziari a m/l termine | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso società di leasing | 207.717 | 247.655 | -39.938 | -16,13% |
| Debiti verso altri finanziatori | 162.762 | 325.524 | -162.762 | -50,00% |
| Totale | 370.479 | 573.179 | -202.700 | -35,36% |
L'importo iscritto nella voce "Debiti verso società di leasing" deriva dall'applicazione dell'IFRS 16.
L'importo iscritto nei "debiti verso altri finanziatori" è relativo ad un finanziamento agevolato per ricerca applicata (progetto MILORD), erogato da FidiToscana alla Società e rimborsabile in 6 rate semestrali a partire dal mese di aprile 2020, ultima rata 31 ottobre 2022.

| Debiti finanziari a breve termine | 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 4.003.418 | 4.000.815 | 2.603 | 0,07% |
| Debiti verso società di leasing | 145.641 | 148.560 | -2.919 | -1,96% |
| Debiti verso altri finanziatori | 168.473 | 168.473 | 0,00% | |
| Totale | 4.317.532 | 4.317.848 | -316 | -0,01% |
I "debiti verso banche" accolgono il finanziamento concesso da Intesa San Paolo per 4 milioni di euro al tasso dello 0,1% annuo con scadenza entro un anno.
Le voci "debiti verso società di leasing" e "debiti verso altri finanziatori" accolgono le quote a breve dei debiti descritti nella nota precedente.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 16.841.135 | 11.603.263 | 5.237.872 | 45,14% |
| Debiti verso imprese controllate | 471.371 | 1.093.885 | -622.514 | -56,91% |
| Debiti verso imprese collegate | 12.000 | 18.000 | -6.000 | -33,33% |
| Totale | 17.324.506 | 12.715.148 | 4.609.358 | 36,25% |
Per una analisi più dettagliata dei debiti di fornitura verso imprese controllate e collegate si rimanda al capitolo dedicato all'informativa sulle "parti correlate".
Riportiamo inoltre la distinzione dei debiti commerciali verso terzi suddivisi per valuta:
| Valore debiti espressi in: | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| EURO | 14.918.371 | 10.139.122 |
| USD | 1.885.863 | 1.422.536 |
| Altre Valute | 36.901 | 41.605 |
| Totale | 16.841.135 | 11.603.263 |
Il valore in euro riportato in tabella dei debiti originariamente espressi in USD o altre valute rappresenta l'importo in valuta convertito al cambio rispettivamente del 31 dicembre 2020 e del 31 dicembre 2019.

I "debiti per imposte sul reddito" ammontano al 31 dicembre 2020 a 5 mila euro e sono iscritti al netto dei relativi acconti versati e delle ritenute subite.
La suddivisione degli Altri debiti è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti previdenziali e assistenziali | ||||
| Debiti verso INPS | 1.204.101 | 1.089.790 | 114.311 | 10,49% |
| Debiti verso INAIL | 86.390 | 77.693 | 8.697 | 11,19% |
| Debiti verso altri istituti previdenziali e assistenziali | 164.261 | 149.681 | 14.580 | 9,74% |
| Totale | 1.454.752 | 1.317.164 | 137.588 | 10,45% |
| Altri debiti | ||||
| Debiti verso l'erario per ritenute | 866.799 | 1.090.271 | -223.472 | -20,50% |
| Altri debiti tributari | 857 | 857 | ||
| Debiti verso il personale | 2.198.569 | 2.224.700 | -26.131 | -1,17% |
| Acconti | 268.308 | 374.908 | -106.600 | -28,43% |
| Altri debiti vs controllate | 22.114 | 11.680 | 10.434 | 89,33% |
| Altri debiti | 990.310 | 661.813 | 328.497 | 49,64% |
| Totale | 4.346.957 | 4.363.372 | -16.415 | -0,38% |
| Totale Debiti previdenziali e assistenziali e Altri debiti | 5.801.709 | 5.680.536 | 121.173 | 2,13% |
I "debiti verso il personale" comprendono, tra l'altro, il debito su stipendi differiti maturati dal personale dipendente alla data del 31 dicembre 2020.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| <= 1 anno | >1 anno <= 5 anni |
> 5 anni | <= 1 anno | >1 anno <= 5 anni |
> 5 anni | |
| Debiti verso banche | 4.003.418 | - | - | 4.000.815 | - | - |
| Debiti verso società di leasing | 145.641 | 207.717 | - | 148.560 | 244.213 | 3.442 |
| Debiti verso altri finanziatori | 168.473 | 162.762 | - | 168.473 | 325.524 | - |
| Debiti verso fornitori | 16.841.135 | 11.603.263 | ||||
| Debiti verso imprese controllate | 493.485 | - | - | 1.105.565 | - | - |
| Debiti verso imprese collegate | 12.000 | - | - | 18.000 | - | - |
| Debiti per imposte sul reddito correnti |
4.752 | 24.741 | ||||
| Debiti previdenziali e assistenziali |
1.454.752 | 1.317.164 | ||||
| Altri debiti | 4.324.843 | 4.351.692 | ||||
| Totale | 27.448.499 | 370.479 | - | 22.738.273 | 569.737 | 3.442 |

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Var. % | ||
|---|---|---|---|---|
| Medicale | 53.564.534 | 55.426.245 | -1.861.711 | -3,36% |
| Industriale | 10.651.741 | 12.310.953 | -1.659.212 | -13,48% |
| Totale fatturato | 64.216.275 | 67.737.198 | -3.520.923 | -5,20% |
La società registra un fatturato di oltre 64 milioni di euro, in diminuzione del 5% rispetto al 2019 ma in forte accelerazione in chiusura di esercizio.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 39.715.326 | 45.329.157 | -5.613.831 | -12,38% |
| Europa | 11.185.565 | 10.451.584 | 733.981 | 7,02% |
| Resto del Mondo | 13.315.384 | 11.956.457 | 1.358.927 | 11,37% |
| Totale fatturato | 64.216.275 | 67.737.198 | -3.520.923 | -5,20% |
Gli effetti della pandemia si sono fatti sentire soprattutto in Italia, dove sono diminuiti i ricavi per servizi di assistenza tecnica data la ridotta attività di parte dei nostri clienti e dove le vendite di sistemi hanno anche subito una leggera flessione in particolare per quanto riguarda il volume di vendite dirette alla controllata Deka che ha visto ridotte le sue esportazioni e di conseguenza gli acquisiti verso El.En. E' stato invece un anno in crescita per le esportazioni, in particolare negli Stati Uniti ed in accelerazione negli ultimi mesi dell'anno, grazie all'ottimo lavoro impostato con i nostri distributori sul territorio statunitense, che ha superato le difficoltà della pandemia.
L'analisi degli altri proventi è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 208.489 | 208.489 | ||
| Recupero spese | 128.475 | 152.263 | -23.788 | -15,62% |
| Plusvalenze su cespiti | 23.937 | 6.303 | 17.634 | 279,77% |
| Altri ricavi e proventi | 416.279 | 743.724 | -327.445 | -44,03% |
| Totale | 777.180 | 902.290 | -125.110 | -13,87% |
I rimborsi assicurativi si riferiscono al risarcimento di un sinistro avvenuto nell'anno.

L'analisi degli acquisti è la seguente:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Acquisti materie prime e prodotti finiti | 31.830.610 | 31.544.902 | 285.708 | 0,91% |
| Imballaggi | 458.381 | 513.313 | -54.932 | -10,70% |
| Trasporto su acquisti | 292.782 | 320.186 | -27.404 | -8,56% |
| Spese accessorie d'acquisto | 290.939 | 320.770 | -29.831 | -9,30% |
| Altri acquisti | 4.978 | 17.976 | -12.998 | -72,31% |
| Totale | 32.877.690 | 32.717.147 | 160.543 | 0,49% |
Il valore degli acquisti nel 2020 è analogo al 2019.
La voce risulta così composta:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Servizi diretti | ||||
| Lavorazioni esterne | 9.368.845 | 9.022.075 | 346.770 | 3,84% |
| Assistenza tecnica su prodotti | 143.429 | 151.673 | -8.244 | -5,44% |
| Trasporti su vendite | 241.478 | 265.686 | -24.208 | -9,11% |
| Provvigioni | 13.005 | 66.988 | -53.983 | -80,59% |
| Royalties | 122.400 | 122.400 | ||
| Viaggi per assistenza tecnica | 55.796 | 142.994 | -87.198 | -60,98% |
| Altri servizi diretti | 177.250 | 462.751 | -285.501 | -61,70% |
| Totale | 10.122.203 | 10.112.167 | 10.036 | 0,10% |
| Costi per servizi ed oneri operativi | ||||
| Manutenzioni e assistenze su attrezzature | 370.080 | 431.270 | -61.190 | -14,19% |
| Servizi e consulenze commerciali | 101.270 | 189.071 | -87.801 | -46,44% |
| Servizi e consulenze legali e amministrativi | 311.786 | 357.059 | -45.273 | -12,68% |
| Spese di audit | 119.416 | 112.828 | 6.588 | 5,84% |
| Assicurazioni | 175.596 | 170.084 | 5.512 | 3,24% |
| Spese per viaggi e soggiorni | 97.998 | 527.658 | -429.660 | -81,43% |
| Congressi e fiere | 40.507 | 200.868 | -160.361 | -79,83% |
| Spese pubblicitarie e promozionali | 64.253 | 205.120 | -140.867 | -68,68% |
| Spese per gli immobili | 885.544 | 893.304 | -7.760 | -0,87% |
| Imposte diverse da quelle sul reddito | 98.300 | 95.609 | 2.691 | 2,81% |
| Spese gestione automezzi | 218.923 | 282.690 | -63.767 | -22,56% |
| Forniture per ufficio | 52.023 | 48.351 | 3.672 | 7,59% |
| Assistenza hardware e software | 323.988 | 266.228 | 57.760 | 21,70% |
| Servizi e spese bancarie | 16.904 | 40.550 | -23.646 | -58,31% |
| Godimento beni di terzi | 190.276 | 191.935 | -1.659 | -0,86% |
| Compensi e indennità a Organi amministrativi e Collegio sindacale | 849.325 | 818.307 | 31.018 | 3,79% |
| Lavoro interinale | 184.524 | 177.128 | 7.396 | 4,18% |
| Altri costi e servizi | 1.889.125 | 2.530.275 | -641.150 | -25,34% |
| Totale | 5.989.838 | 7.538.335 | -1.548.497 | -20,54% |
Le diminuzioni più significative della categoria "servizi diretti" riguardano i costi per "provvigioni" e "viaggi per assistenza tecnica" dovuti al rallentamento dell'attività e alle restrizioni imposte in conseguenza della pandemia.
Nella voce "altri costi e servizi", sono compresi tra l'altro costi per consulenze tecnico scientifiche e costi per studi e ricerche per un totale di 301 mila euro. Per quanto attiene le attività e i costi di ricerca e sviluppo, si rinvia a quanto già descritto nella relazione sulla gestione consolidata.
La forzata riduzione delle spese per viaggi e soggiorni e congressi e fiere ha costituito l'elemento principale di risparmio nel corso del 2020 rispetto al 2019.

I costi del personale sono articolati come segue :
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 11.017.929 | 11.770.665 | -752.736 | -6,40% |
| Oneri previdenziali e assistenziali | 3.556.614 | 3.428.257 | 128.357 | 3,74% |
| Trattamento fine rapporto | 720.407 | 650.754 | 69.653 | 10,70% |
| Costi del personale per stock options/stock based compensation | 138.537 | 397.382 | -258.845 | -65,14% |
| Totale | 15.433.487 | 16.247.058 | -813.571 | -5,01% |
La diminuzione è da imputare all'adozione della "Cassa Integrazione Guadagni" (CIG) che ha interessato larga parte del personale nei mesi di aprile e maggio per poi andare progressivamente a diminuire fino ad essere interrotta col mese d'agosto.
La voce "costi del personale per stock option / stock based compensation" accoglie i costi figurativi per le stock option assegnate dalla società ad alcuni dipendenti del gruppo.
La voce risulta composta come segue:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 250.946 | 262.315 | -11.369 | -4,33% |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 1.399.965 | 1.177.276 | 222.689 | 18,92% |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali diritto d'uso | 157.252 | 142.825 | 14.427 | 10,10% |
| Accantonamento per rischi su crediti | 73.823 | -9.821 | 83.644 | -851,69% |
| Accantonamento per rischi e oneri | 636.000 | 636.000 | ||
| Totale | 2.517.986 | 1.572.595 | 945.391 | 60,12% |
L'aumento deriva dagli ammortamenti dovuti ai maggiori investimenti effettuati nell'esercizio e da un aumento dei fondi accantonati per rischi.
In riferimento all'accantonamento per rischi ed oneri si rimanda alla nota (17).

La voce risulta così composta:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | ||||
| Interessi attivi C/C bancari e postali | 10.185 | 227.873 | -217.688 | -95,53% |
| Dividendi da partecipate | 135.579 | 3.275.000 | -3.139.421 | -95,86% |
| Dividendi altre partecipazioni | 9.678 | 9.678 | ||
| Proventi finanziari da controllate | 183.090 | 162.981 | 20.109 | 12,34% |
| Proventi finanziari da collegate | 300 | 300 | 0,00% | |
| Interessi attivi su titoli e attività finanziarie | 189.056 | 192.120 | -3.064 | -1,59% |
| Plus. e altri proventi su titoli e attività finanziarie | 7.325 | 175.555 | -168.230 | -95,83% |
| Altri proventi finanziari | 17.707 | 17.707 | ||
| Totale | 552.920 | 4.033.829 | -3.480.909 | -86,29% |
| Oneri finanziari | ||||
| Interessi passivi v/banche e su finanziamenti a breve termine | 4.023 | 4.023 | ||
| Oneri finanziari da controllate | 17.047 | 34.432 | -17.385 | -50,49% |
| Altri oneri finanziari | 17.881 | 17.745 | 136 | 0,77% |
| Totale | 38.951 | 52.177 | -13.226 | -25,35% |
| Utile (perdita) su cambi | ||||
| Differenze cambio attive | 205.338 | 407.167 | -201.829 | -49,57% |
| Differenze cambio passive | -927.657 | -85.510 | -842.147 | 984,85% |
| Altri utili (perdite) su cambi | 278.381 | -62.008 | 340.389 | -548,94% |
| Totale | -443.938 | 259.649 | -703.587 | -270,98% |
Nel corso dell'esercizio sono stati iscritti dividendi da controllate per 136 mila euro, distribuiti dalla controllata Deka Japan.
I proventi e gli interessi su titoli e attività finanziarie sono relativi agli investimenti di liquidità.
La voce "altri oneri finanziari" accoglie l'iscrizione di interessi passivi derivanti dall'applicazione del principio contabile IAS 19 al trattamento di fine rapporto per circa 7 mila euro.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Altri oneri | ||||
| Acc.to per perdite di partecipate | 297.806 | 172.370 | 125.436 | 72,77% |
| Svalutazione di partecipazioni | 419.903 | 478.890 | -58.987 | -12,32% |
| Totale | 717.709 | 651.260 | 66.449 | 10,20% |
La voce "Acc.to per perdite di partecipate" è relativa alle società controllate Cutlite do Brasil Ltda e Deka Sarl in ragione delle perdite registrate nell'esercizio.
La voce "Svalutazioni di partecipazioni" accoglie nel presente esercizio la svalutazione operata direttamente sul valore della partecipazioni detenute in Deka Sarl e in Esthelogue.
Alla data del 31 dicembre 2020 non ci sono altri proventi iscritti a bilancio.

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Var. % | |
|---|---|---|---|---|
| Imposte sul reddito IRES | 453.338 | 647.055 | -193.717 | -29,94% |
| Imposte sul reddito IRAP | 81.908 | 128.194 | -46.286 | -36,11% |
| Imposte anticipate/differite IRES | -275.235 | -133.885 | -141.350 | 105,58% |
| Imposte anticipate/differite IRAP | -16.361 | 1.133 | -17.494 | -1544,04% |
| Provento fiscale per crediti d'imposta | -286.555 | -286.555 | ||
| Oneri/(Proventi) per IRES da consolidato fiscale | 17.166 | 17.166 | ||
| Altre Imposte sul reddito | 7.893 | -4.987 | 12.880 | -258,27% |
| Imposte esercizi precedenti | -66.767 | -1.224.078 | 1.157.311 | -94,55% |
| Totale | -84.613 | -586.568 | 501.955 | -85,57% |
Il costo fiscale dell'esercizio è pari a -85 mila euro contro i -587 mila euro dello scorso esercizio.
Il carico fiscale dell'esercizio è positivamente influenzato dall'abbuono in base alla vigente normativa del saldo IRAP 2019 e del primo acconto IRAP 2020 e dai crediti d'imposta per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione oltre che dai crediti d'imposta sostitutivi dei benefici riconosciuti negli anni precedenti sotto forma di iper e super ammortamento.
Il prospetto che segue illustra la riconciliazione tra aliquota fiscale teorica ed aliquota effettiva limitatamente all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES).
| 2020 | 2019 | |
|---|---|---|
| Risultato Ante Imposte | 153.652 | 5.246.607 |
| Aliquota Ires | 24,00% | 24,00% |
| Ires Teorica | 36.876 | 1.259.186 |
| Oneri (proventi) fiscali non ripetibili | (46.342) | 0 |
| Crediti d'imposta | (286.555) | 0 |
| Oneri/(proventi) per IRES da consolidamento fiscale | 17.166 | 0 |
| Patent box | 0 | (1.155.866) |
| Maggiore (minore) incidenza fiscale rispetto all'aliquota teorica | 128.694 | (819.215) |
| Oneri fiscale effettivo | (150.161) | (715.895) |
| Aliquota Ires Effettiva | -97,73% | -13,64% |
Il tax rate dell'anno risulta addirittura negativo in quanto è sensibilmente influenzato dai crediti d'imposta oltre che da un rimborso parziale di imposte ricevuto a seguito dell'istanza presentata all'agenzia delle entrate per il recupero dell'IRES pagata sul costo per stock option non detto a suo tempo.
Il dettaglio della composizione delle imposte differite e anticipate è esposto alla precedente nota (16). Nelle imposte sul reddito di esercizio è iscritto il saldo di competenza dell'esercizio.

L'Assemblea degli Azionisti di El.En. SpA tenutasi in data 15 maggio 2019 ha deliberato di distribuire un dividendo pari ad 0,40 euro per ognuna delle 19.297.472 azioni in circolazione alla data di stacco della cedola. Il dividendo pagato è stato di 7.718.988,80 euro.
L'Assemblea degli Azionisti di El.En. SpA tenutasi in data 4 giugno 2020 ha deliberato di non distribuire alcun dividendo.
Per l'esercizio 2020 e per l'analogo periodo dello scorso esercizio la Società non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti, atipiche e/o inusuali ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Le parti correlate sono identificate secondo la definizione prevista dal principio contabile internazionale IAS 24. In particolare si considerano parti correlate i seguenti soggetti:
le società controllate e collegate;
i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, il direttore generale e ove vi siano gli altri dirigenti con responsabilità strategiche;
le persone fisiche azionisti di El.En. S.p.A.;
le persone giuridiche delle quali è posseduta una partecipazione rilevante da parte di uno dei maggiori azionisti della El.En. S.p.A., di un membro del Consiglio di Amministrazione, di uno dei componenti il Collegio Sindacale, del direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Uno dei Consiglieri delegati, maggior azionista di El.En. S.p.A, è proprietario di una quota pari al 25% della Immobiliare del Ciliegio S.r.l., socia anch'essa della società.
Tutte le transazioni ordinarie con le parti correlate sono avvenute a normali condizioni di mercato.
In particolare si evidenzia quanto segue:
Ai sensi della delibera Consob n. 11971/99 (Regolamento Emittenti) i compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, al Direttore Generale e le partecipazioni dagli stessi detenute nell'esercizio sono analiticamente illustrati nelle tabelle allegate alla "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ex Artt. 123-ter T.U.F. e 84-quater Reg. Consob 11971/1999"che viene messa a disposizione nei termini di legge ed è consultabile sul sito internet www.elengroup.com - sezione "Investor relations/governance/documenti societari".
Si segnala che al Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di El.En. S.p.A., Professor Leonardo Masotti, è stato attribuito un compenso fisso di 7.000 euro, oltre ad un compenso a titolo di remunerazione incentivante pari a 58.593 euro. Inoltre quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Deka MELA srl ha percepito un compenso pari a 21.000 euro, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Elesta spa ha percepito un compenso pari a 60.000 euro e quale membro del Consiglio di Amministrazione di With Us Co. Ltd ha percepito un compenso per 1.500 mila yen. Nell'ambito del piano di stock option 2016-2025, risulta infine destinatario di opzioni attribuitegli in sede di attuazione del piano, di cui al documento informativo redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti Consob, di cui 9.000 esercitate nel corso dell'esercizio.
El.En. S.p.A. controlla un Gruppo di società operanti nel medesimo macro settore laser, a ciascuna delle quali è riservata una nicchia applicativa ed una particolare funzione di mercato.
L'integrazione dei diversi prodotti e servizi offerti dal Gruppo genera frequenti transazioni commerciali tra le società del Gruppo stesso. Oggetto della maggior parte dei rapporti commerciali intragruppo è la produzione da parte di El.En. S.p.A. di sorgenti laser a CO2 di media e alta potenza, che costituiscono un elemento fondamentale per la produzione di Ot-las S.r.l. (già Cutlite Penta S.r.l.) e Lasit S.p.A.. Altri rapporti commerciali intragruppo sono costituiti dalla produzione di apparecchiature laser medicali da parte di El.En. S.p.A., che, in parte, vengono cedute a Deka M.E.L.A. S.r.l., a Esthelogue S.r.l., a Deka Sarl, ad ASA S.r.l. e ad Asclepion Laser Technologies GmbH che, a loro volta, provvedono alla loro distribuzione.
I prezzi di trasferimento sono stabiliti con riferimento a quanto avviene normalmente sul mercato. Le suddette transazioni intragruppo riflettono pertanto l'andamento dei prezzi di mercato, rispetto ai quali possono eventualmente differire in misura contenuta in funzione delle politiche commerciali della società.
Si segnala che nell'ottobre del 2002 El.En. S.p.A. ha acquistato, a titolo gratuito, da Deka Mela S.r.l. la licenza d'uso del marchio omonimo per la commercializzazione delle apparecchiature laser prodotte da El.En. per il settore dentale medicale ed estetico in alcuni Paesi dell'area europea ed extra-europea.

Nelle tabelle che seguono vengono analizzati i rapporti intercorsi nel periodo con le società controllate e collegate, sia a livello di scambi commerciali sia a livello di saldi debitori e creditori.
| Crediti | finanziari | Altri | crediti | Crediti | commerciali | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese del gruppo: | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno |
| Asclepion Laser Technologies GmbH | 984.966 | 868.810 | ||||
| Deka MELA Srl | 601.024 | 7.118.472 | ||||
| Otlas Srl | 19.000.000 | 266.779 | 2.546.901 | |||
| Cutlite Penta Srl | 1.500.000 | 8.500.000 | 6.059.557 | |||
| Esthelogue Srl | 1.298.333 | 3.156.671 | ||||
| Deka Sarl | 2.167.789 | |||||
| BRCT Inc. | 519.078 | 3.262 | ||||
| Lasit Spa | 1.338.307 | 62.474 | ||||
| Quanta System SpA | 151.906 | |||||
| ASA Srl | 95.940 | |||||
| Cutlite do Brasil Ltda | 283.959 | |||||
| Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd | 3.251.004 | |||||
| Deka Medical Inc | 260.777 | 2.753.797 | ||||
| Pharmonia Srl | 1.220 | |||||
| - Fondo Svalutazione Crediti | -3.654.184 | |||||
| Totale | 5.901.461 | 27.500.000 | 867.803 | - | 24.867.577 | - |
| Crediti | finanziari | Crediti commerciali | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate: | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno | |
| Actis Srl | 30.000 | 1.928 | |||
| Immobiliare Del.Co. Srl | 31.565 | ||||
| Elesta SpA | 200.000 | 481.756 | |||
| Totale | 261.565 | - | 483.684 | - |
| Debiti finanziari | Altri | debiti | Debiti commerciali | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese del gruppo: | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno |
| Asclepion Laser Technologies GmbH | 81.211 | |||||
| Deka MELA Srl | 25.502 | |||||
| Otlas Srl | 4.942 | |||||
| Cutlite Penta Srl | 6.150 | |||||
| Esthelogue Srl | 17.172 | 41 | ||||
| Deka Sarl | 11.421 | |||||
| Lasit Spa | 209.608 | |||||
| Quanta System SpA | 106.894 | |||||
| ASA Srl | 153 | |||||
| Penta-Chutian Laser (Wuhan) Co. Ltd | 23.516 | |||||
| Penta-Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd | 6.876 | |||||
| Totale | 22.114 | 471.371 |
| Debiti finanziari | Altri | debiti | Debiti commerciali | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate: | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno | < 1 anno | > 1 anno |
| Actis Srl | 12.000 | |||||
| Totale | - | - | - | - | 12.000 | - |

| Imprese del gruppo: | Acquisti materie prime | Prestazioni di servizi | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Deka MELA Srl | 25.900 | 59.517 | 85.417 | |
| Otlas Srl | 22.269 | 22.269 | ||
| Cutlite Penta Srl | 7.902 | 3.692 | 11.594 | |
| Esthelogue Srl | 34 | 34 | ||
| Deka Sarl | 15.421 | 15.421 | ||
| Lasit Spa | 454.657 | 180 | 454.837 | |
| Quanta System SpA | 238.133 | 30.305 | 268.437 | |
| Asclepion Laser Technolohies GmbH | 166.826 | 3.316 | 170.143 | |
| ASA Srl | 125 | 125 | ||
| With Us Co Ltd | 6.722 | 6.722 | ||
| Deka Japan Ltd | 3.274 | 3.274 | ||
| Penta-Laser Equipment Wenzhou Co. Ltd | 6.876 | 6.876 | ||
| Totale | 944.865 | 100.285 | - | 1.045.150 |
| Imprese collegate: | Acquisti materie prime | Prestazioni di servizi | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Actis Srl | 12.000 | 12.000 | ||
| Totale | - | 12.000 | - | 12.000 |
| Imprese del gruppo: | Vendite | Prestazioni di servizi | Totale |
|---|---|---|---|
| Deka MELA Srl | 28.157.390 | 1.184.300 | 29.341.690 |
| Otlas Srl | 1.151.402 | 36.754 | 1.188.157 |
| Cutlite Penta Srl | 1.246.580 | 382.657 | 1.629.237 |
| Esthelogue Srl | 1.303.252 | 99.732 | 1.402.983 |
| Deka Sarl | 1.289.320 | 21.542 | 1.310.862 |
| Lasit Spa | 38.546 | 1.630 | 40.176 |
| Asclepion Laser Technologies GmbH | 1.358.244 | 266.255 | 1.624.499 |
| Quanta System SpA | 369.248 | 105.752 | 475.000 |
| ASA Srl | 482.871 | 1.529 | 484.400 |
| Penta-Laser Equipment (Wenzhou) Co. Ltd | 99.909 | 99.909 | |
| Cutlite do Brasil Ltda | 43.946 | 43.946 | |
| Pharmonia Srl | 1.750 | 1.750 | |
| Totale | 35.540.709 | 2.101.901 | 37.642.610 |
| Imprese collegate: | Vendite | Prestazioni di servizi | Totale |
|---|---|---|---|
| Elesta SpA | 236.439 | 100.125 | 336.564 |
| Totale | 236.439 | 100.125 | 336.564 |
| Imprese del gruppo: | Altri proventi | |
|---|---|---|
| Deka MELA Srl | 185.336 | |
| Otlas Srl | 2.868 | |
| Cutlite Penta Srl | 13.534 | |
| Esthelogue Srl | 47.054 | |
| Deka Sarl | 1.785 | |
| Lasit Spa | 105.525 | |
| Quanta System SpA | 304 | |
| ASA Srl | 25 | |
| Totale | 356.431 |

| Imprese collegate: | Altri proventi | |
|---|---|---|
| Elesta SpA | 19.509 | |
| Actis Srl | 1.395 | |
| Totale | 20.905 |
I valori delle tabelle sopraelencate si riferiscono a operazioni inerenti la gestione caratteristica della società.
Gli altri proventi si riferiscono prevalentemente ai canoni di affitto addebitati rispettivamente a Deka M.E.L.A. srl, Esthelogue srl e ad Elesta spa per le porzioni dello stabilimento di Calenzano da loro occupate e a Lasit spa per lo stabilimento di Torre Annunziata.
Sono inoltre stati contabilizzati "Proventi finanziari" per circa 183 mila euro riferiti ad interessi attivi su finanziamenti concessi alle società controllate.
Sono infine contabilizzati fra gli "Altri crediti" i crediti verso le società consolidate fiscalmente, Ot-las srl e Deka M.E.L.A. srl, per circa 868 mila euro.
Nella tabella che segue si evidenzia l'incidenza che le operazioni con parti correlate hanno avuto sulla situazione economica e patrimoniale della società.
| Incidenza delle operazioni con parti correlate | Totale | di cui con parti correlate |
Inc % |
|---|---|---|---|
| Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci dello stato patrimoniale |
|||
| Partecipazioni | 18.217.883 | 17.193.385 | 94,38% |
| Crediti MLT | 27.500.000 | 27.500.000 | 100,00% |
| Crediti commerciali | 31.842.090 | 25.351.261 | 79,62% |
| Altri crediti correnti | 7.813.421 | 7.030.829 | 89,98% |
| Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti | 370.479 | - | 0,00% |
| Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti | 4.317.532 | - | 0,00% |
| Debiti commerciali | 17.324.506 | 483.371 | 2,79% |
| Altri debiti correnti | 5.801.709 | 22.114 | 0,38% |
| Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico |
|||
| Ricavi | 64.216.275 | 37.979.174 | 59,14% |
| Altri proventi operativi | 777.180 | 377.336 | 48,55% |
| Costi per acquisti di merce | 32.877.690 | 944.865 | 2,87% |
| Servizi diretti | 10.122.203 | 37.494 | 0,37% |
| Costi per servizi ed oneri operativi | 5.989.838 | 74.791 | 1,25% |
| Oneri finanziari | 38.951 | 17.047 | 43,77% |
| Proventi finanziari | 552.920 | 318.969 | 57,69% |
| Imposte sul reddito | (84.613) | 0,00% |

Nella piena consapevolezza del potenziale rischio derivante dalla particolare natura dei prodotti della società, essa opera fin dalla fase di ricerca e progettazione nel perseguimento della sicurezza e qualità, peraltro certificate, del prodotto immesso in commercio. Residuano rischi marginali per perdite da uso improprio del prodotto da parte dell'utilizzatore finale e/o da eventi pregiudizievoli non rientranti nelle coperture assicurative opportunamente accese dalla Società.
I principali strumenti finanziari della Vostra società includono conti correnti e depositi a breve, titoli, passività finanziarie a breve e lungo periodo. Oltre a questi la società ha crediti e debiti commerciali derivanti dalla propria attività operativa.
I principali rischi finanziari a cui si espone la società sono quelli di cambio, di credito, di liquidità e di tasso di interesse.
La società è esposta al rischio di fluttuazioni nei tassi di cambio delle valute in cui sono espresse alcune transazioni commerciali e finanziarie. Tali rischi sono monitorati dal management il quale adotta le misure necessarie al fine di limitare tale rischio.
Per quanto riguarda le transazioni commerciali, la società opera con controparti sulle quali preventivamente vengono effettuati controlli di merito. Inoltre il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Le perdite su crediti storicamente registrate sono pertanto limitate in rapporto al fatturato e tali da non richiedere apposite coperture e/o assicurazioni.
Il fondo svalutazione crediti a valere sui crediti commerciali verso terzi, accantonato alla fine dell'esercizio, rappresenta circa il 5% del totale dei crediti stessi. Per un'analisi sullo scaduto dei crediti verso terzi e verso controllate si rimanda a quanto già esposto nella nota (6).
Per quanto riguarda i crediti di finanziamento, essi si riferiscono per lo più a finanziamenti concessi a società collegate e controllate.
In occasione del perfezionamento dell'acquisto delle quote di minoranza di Penta Laser Wenzhou da parte di Ot-las S.r.l., El.En. S.p.A. ha prestato garanzia a favore del socio venditore per l'eventuale corresponsione del pagamento previsto dalla clausola di earn out di 40 Milioni di Renminbi (circa 5 milioni di Euro) qualora si procedesse ad una IPO della Penta Wenzhou entro i 5 anni dalla data d'acquisto.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Alla data attuale la società ritiene che la liquidità detenuta si mantenga elevata e la posizione finanziaria netta sia largamente positiva alla fine dell'anno. Per questo motivo si ritiene che tali rischi siano adeguatamente coperti.
L'obiettivo della gestione del capitale della società è garantire che sia mantenuto un basso livello di indebitamento e una corretta struttura patrimoniale a supporto del business e tale da garantire un adeguato rapporto Patrimonio/Indebitamento.

Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della Società.
| Val. contabile | Val. contabile | Val. equo | Val. equo | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Attività finanziarie | |||||
| Partecipazioni in altre imprese | 1.024.498 | 1.024.498 | 1.024.498 | 1.024.498 | |
| Crediti finanziari non correnti | 27.500.000 | 9.500.000 | 27.500.000 | 9.500.000 | |
| Crediti finanziari correnti | 6.170.525 | 6.721.605 | 6.170.525 | 6.721.605 | |
| Titoli e altre attività finanziarie non correnti | 12.638.062 | 12.449.006 | 12.638.062 | 12.449.006 | |
| Titoli e altre attività finanziarie correnti | - | 2.126.791 | - | 2.126.791 | |
| Disponibilità liquide | 17.649.208 | 29.449.845 | 17.649.208 | 29.449.845 | |
| Debiti e passività finanziarie | |||||
| Finanziamenti e altri debiti finanziari non correnti | 370.479 | 573.179 | 370.479 | 573.179 | |
| Finanziamenti e altri debiti finanziari correnti | 4.317.532 | 4.317.848 | 4.317.532 | 4.317.848 |
La società utilizza la seguente gerarchia per determinare e documentare il valore equo degli strumenti finanziari basato su tecniche di valutazione:
Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche.
Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente.
Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul valore equo registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Al 31 dicembre 2020, la società detiene i seguenti titoli valutati al valore equo:
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Polizze d'investimento | 12.638.062 | 12.638.062 | ||
| Totale | 0 | 12.638.062 | 0 | 12.638.062 |

| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Compenso Amministratori | 757.006 | 725.983 | 31.023 | 4,27% |
| Compenso Sindaci | 72.800 | 72.800 | 0 | 0,00% |
| Totale | 829.806 | 798.783 | 31.023 | 3,88% |
La Legge n. 124 del 4 agosto 2017, così come modificata dall'art. 35 D.L. 34/2019 conv. con modifiche dalla L. 58/2019 ha introdotto obblighi di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche; è previsto infatti che le imprese debbano indicare nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nella eventuale nota integrativa consolidata, ove redatta, informazioni relative agli importi e alle informazioni relativi a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, alle stesse effettivamente erogate dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti specificatamente indicati.
Restano pertanto esclusi i corrispettivi relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi inerenti operazioni svolte nell'ambito della propria attività, in presenza di rapporti sinallagmatici gestiti secondo regole di mercato, le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo stato (ad. Esempio ACE), i vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (agevolazioni fiscali e contributive, anche in tema di assunzione di disabili), i contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali, quali ad esempio Fondimpresa in quanto enti finanziati con i contributi delle stesse imprese.
Si ricorda inoltre, con riferimento agli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis che la trasparenza degli stessi è tutelata dalla pubblicazione, ancorché non segua il principio di cassa, degli stessi nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, attivo dall'agosto 2017, da parte dei soggetti che concedono gli aiuti stessi e a cui si rimanda.
Ciò premesso si fornisce evidenza di quanto previsto dalla normativa:
| Ente concedente | Titolo dell'agevolazione | Descrizione | IMPORTO |
|---|---|---|---|
| Consorzio CALEF | Incarico Retribuito | Esecuzione attività di R&S relativa al progetto ELIOS per la parte di competenza del consorziato El.En. Spa (ammesso a finanziamento sotto forma di contributo nella spesa da parte del MUR) |
56.352 |
Si informa, inoltre, che la società ha ricevuto un finanziamento agevolato per ricerca applicata (progetto MILORD), erogato da FidiToscana nell'esercizio 2017 per complessivi euro 488.285 e rimborsabile in 6 rate semestrali a partire dal mese di aprile 2020, ultima rata 31 ottobre 2022. Nel corso del presente esercizio la società ha restituito un importo pari ad euro 162.762.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 per i servizi di revisione contabile.
| Tipo di servizio | Società che ha erogato il servizio | Destinatario | note | Compensi di competenza 2020 (euro) |
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche SpA | El.En. SpA | 61.234 | |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche SpA | El.En. SpA | (1) | 16.680 |
| Altri servizi | Deloitte & Touche SpA | El.En. SpA | - | |
| 77.914 |
(1) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario
Gli onorari indicati sono al netto dei rimborsi per le spese sostenute e del contributo di vigilanza a favore della Consob.
| Personale | Media del periodo | 31/12/2020 | Media del periodo precedente |
31/12/2019 | Variazione | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 15 | 15 | 15 | 15 | 0 | 0,00% |
| Quadri | 14 | 15 | 13 | 12 | 3 | 25,00% |
| Impiegati | 130 | 135 | 124 | 125 | 10 | 8,00% |
| Operai | 101 | 104 | 96 | 97 | 7 | 7,22% |
| Totale | 259 | 269 | 247 | 249 | 20 | 8,03% |
Per Il Consiglio di Amministrazione
L'Amministratore Delegato – Ing. Andrea Cangioli

Si attesta, inoltre, che :
3.1 il bilancio separato al 31 dicembre 2020:
3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Calenzano, 15 marzo 2021
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Ing. Andrea Cangioli Dott. Enrico Romagnoli


Deloitte & Touche S.p.A. Corso Italia, 17 50123 Firenze . Italia
Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it
Agli Azionisti della EI.En. S.p.A.
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società EI.En. S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note illustrative.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli lnternational Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio d'esercizio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25- 20144 Milano I Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166- R.E.A. n. Ml-1720239 I Partita IVA: IT 03049560166
11 nome Deloìtte si riferisce a una o più de!le seguenti entità: Deloitte Touche T ohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ( 11 DTTL"), !e member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue memberflrm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limìted e delle sue memberfirm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il bilancio d'esercizio di EI.En. S.p.A. al 31 dicembre 2020 include rimanenze finali per un importo pari ad Euro 28.127 migliaia, al netto di un fondo svalutazione rimanenze pari ad Euro 5.624 migliaia che, come indicato nella Nota 5, è stimato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, ove quest'ultimo risulti inferiore al costo, tenendo conto dei fenomeni di obsolescenza e lenta rotazione. |
||
|---|---|---|---|
| Il processo di valutazione del predetto fondo da parte della Direzione è complesso e si basa su assunzioni sviluppate per stimare l'eventuale eccedenza di tali rimanenze rispetto alla possibilità di utilizzo futuro, nonché ulteriori condizioni che possano comportare l'eccedenza del valore di carico rispetto al valore di realizzo. Tali valutazioni si basano su stime che sono influenzate da aspettative future principalmente riferibili al tasso di smaltimento degli articoli in giacenza e da condizioni di mercato. |
|||
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare della voce delle rimanenze iscritta in bilancio e delle incertezze connesse al processo di stima, abbiamo considerato la valutazione del fondo svalutazione rimanenze un aspetto chiave della revisione del bilancio. |
|||
| Procedure di revisione | Le nostre procedure di revisione hanno incluso, tra le altre, le seguenti: | ||
| svolte | -comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società per l'individuazione ed il monitoraggio delle rimanenze obsolete e/o a lenta movimentazione e per la stima del fondo svalutazione rimanenze; -esame dell'appropriatezza dei metodi adottati dalia Direzione per la stima rispetto ai criteri di valutazione previsti dai principi contabili di riferimento; - analisi delle assunzioni utilizzate dalla Direzione per la stima del fondo; -verifiche, con il metodo del campione, sull'accuratezza e la completezza dei dati utilizzati per la stima; -analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni adottate nella stima dalla Direzione riguardanti i parametri relativi all'utilizzo futuro delle rimanenze, nonché il valore di realizzo; - sviluppo di una stima autonoma puntuale, tramite analisi ed elaborazione di dati, al fine di valutare la ragionevolezza della stima della Direzione. |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli lnternational Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.


Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
li Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predi.sposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente.
Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:


riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbi�mo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli !SA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione con'tabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli Azionisti della EI.En. S.p.A. ci ha conferito in data 15 maggio 2012 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2020.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537 /2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della EI.En. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della EI.En. S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella


relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della EI.En. S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della EI.En. S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con r.iferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e}, del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Neri Bandini Socio
Firenze, 31 marzo 2021


Sede legale Via Baldanzese, 17 Calenzano (FI) Registro Imprese Firenze n. 03137680488
(ai sensi dell'art. 2429 e.e. e dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58 / 1998).
il consiglio di amministrazione di EI.En. S.p.A. presenta all'assemblea della Vostra società il progetto di Bilancio al 31.12.2020, che è stato consegnato al Collegio Sindacale il 15 marzo 2021.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio ha svolto la propria attività in ottemperanza alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), al D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e secondo le Norme di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nonché a quanto previsto dalla Consob con Comunicazione del 6 aprile 2001, modificata e integrata con comunicazione DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e successivamente con comunicazione DEM/6031329 del 7 aprile 2006 e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana al quale la Società aderisce.
Si fa presente che, ai sensi D.Lgs. n.58 del 24.2.1998 e adesso del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, l'attività di controllo contabile sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato compete alla società Deloitte & Touche S.p.A. alla quale l'assemblea dei soci in data 15 maggio 2012, previa proposta di questo Collegio Sindacale, ha conferito l'incarico di revisione dei bilanci per gli anni 2012 - 2020.
Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 15 maggio 2019 per la durata di tre esercizi e quindi fino alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021, nelle persone del dott. Vincenzo Pilla (Presidente), del dott. Paolo Caselli e dott.ssa Rita Pelagotti (Sindaci Effettivi). Nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio Sindacale ha svolto le attività di propria competenza effettuando n. 09 riunioni; ha, inoltre, partecipato tramite uno o più dei propri componenti a tutte le riunioni a cui è stato convocato ed ha titolo di partecipare, e più precisamente: 1 riunione dell'Assemblea degli Azionisti, 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione, 4 riunioni del Comitato Controlli e Rischi e 1 riunione del Comitato Nomine e 5 riunioni del Comitato per la Remunerazione.
Il Collegio Sindacale ha ottenuto periodicamente dagli Amministratori, anche attraverso la partecipazione alle riunioni dell'Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endoconsiliari, informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell'esercizio, effettuate dalla Società e dalle società del Gruppo, anche ai sensi dell'art. 150 del TUF, comma 1. Sulla base delle informazioni disponibili, il Collegio Sindacale può ragionevolmente assicurare che le operazioni medesime sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in contrasto con le delibere del l'Assemblea né in potenziale conflitto di interessi o tali

da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Il Collegio ha vigilato sull'osservanza della Società agli obblighi informativi previsti dalla legge in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle autorità di vigilanza, il tutto in conformità agli schemi ed ai contenuti previsti da Consob.
Tra i fatti significativi dell'esercizio 2020 (descritti dagli amministratori nella Relazione sulla Gestione 2020), che il Collegio Sindacale ritiene opportuno richiamare in considerazione della loro rilevanza, si ricordano:

Il Collegio dà, inoltre atto e ricorda che:
ha formulato la propria proposta all'assemblea di EI.En. S.p.a. per il conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti ai sensi degli art. 13 e 17 del D.Lgs. 27 Gennaio 2010, n. 39 per il novennio 2021- 2029.
Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle sue controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2 del TUF, tramite acquisizione di informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali e con incontri tenutisi con la Società di Revisione nel quadro del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti
L'assetto organizzativo, anche a seguito dell'introduzione del ruolo di Direttore Generale, risulta complessivamente adeguato in termini di struttura, procedure e competenze in relazione alle dimensioni aziendali ed alla tipologia di attività svolta. Dallo scambio di informazioni intervenuto con i Collegi Sindacali (o Sindaci Unici) delle controllate Quanta System S.p.a., Lasit S.p.a., Ot-las S.r.l., Cutilite Penta S.r.l., Deka MELA S.r.l. e Esthelogue S.r.l. non sono emersi profili di criticità.
La Relazione sulla Gestione contiene le informazioni ricevute dal Collegio da parte degli amministratori nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché dall'Amministratore Delegato, dal Direttore Generale e dal management: dall'esame di tali informazioni non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con parti correlate.
Il Collegio Sindacale ha adempiuto alla periodica autovalutazione in merito alla propria composizione, indipendenza e dimensione, avuto riguardo alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal CNDCEC (Norma Q.1.1., aggiornata nel 2019, relativa all'autovalutazione del collegio e al periodico processo interno di valutazione circa la ricorrenza e la permanenza dei requisiti di idoneità dei componenti e circa la correttezza e l'efficacia del proprio funzionamento, ed al Codice di Autodisciplina (criterio applicativo 3.C.1).
Il processo di autovalutazione ha tenuto conto dei profili soggettivi dei singoli componenti e dell'organo nel suo complesso, quali la composizione quantitativa, la composizione qualitativa, l'indipendenza, l'onorabilità, la professionalità, la diversità, la disponibilità di tempo e la remunerazione, e si è concluso con esito positivo risultando la conformità ai requisiti previsti dalla normativa vigente.
Il Collegio ha inoltre preso atto degli esiti positivi delle valutazioni in merito alla composizione, dimensione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei comitati con particolare riguardo ai requisiti previsti per gli amministratori indipendenti e alla determinazione delle remunerazioni.
Il Collegio Sindacale, anche nella propria veste di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, ha vigilato sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio attraverso:
incontri con i vertici di EI.En. S.p.a. per l'esame del sistema di controllo interno e di gestione del rischio;

Nello svolgimento della propria attività di controllo, il Collegio Sindacale ha quindi mantenuto una interlocuzione continua con le funzioni di Controllo.
La funzione Internal Audit di EI.En. S.p.a. opera sulla base di piano annuale che definisce quali attività e processi sottoporre a verifica in ottica di risk based. Il piano è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del 13/11/2020.
Le attività svolte dalla Funzione nel corso dell'esercizio hanno coperto il perimetro di attività programmato. Da tale attività non sono emersi profili di criticità significativi.
Il Collegio Sindacale dà atto che le relazioni annuali delle Funzioni di Controllo si concludono con un giudizio favorevole circa l'assetto complessivo dei controlli interni.
Sulla base dell'attività svolta, delle informazioni acquisite, del contenuto delle Relazioni delle funzioni di controllo, il Collegio Sindacale ritiene che non vi siano elementi di criticità tali da inficiare l'assetto del sistema dei controlli e di gestione del rischio.
Il Collegio Sindacale, anche in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, ai sensi di quanto previsto dall'art. 19 D.Lgs. n. 39/2010, ha monitorato il processo e controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio per quanto attiene l'informativa finanziaria.
Il Collegio Sindacale, in occasione della nomina, da parte del Consiglio di Amministrazione, del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ha fornito il proprio parere favorevole ai sensi dell'art. 154-bis D. Lgs. 58/98.
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente il Dirigente Preposto per lo scambio di informazioni sul sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo ai fini di una corretta rappresentazione dei fatti di gestione ed ha inoltre esaminato le dichiarazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto a norma delle disposizioni contenute nell'art. 154 bis del TUF.
Il Collegio Sindacale non ha evidenze di carenze che possano inficiare il giudizio di adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative contabili.
I responsabili della Società di Revisione, negli incontri periodici con il Collegio Sindacale, non

hanno segnalato situazioni di criticità che possano inficiare il sistema di controllo interno inerente alle procedure amministrative e contabili della Società.
Le operazioni infragruppo o con parti correlate di maggiore rilevanza sono indicate e commentate nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione.
Il Collegio ricorda che, in virtù di delibera del 12 novembre 2010 del Consiglio di Amministrazione, il comitato Controllo e Rischi, laddove necessario, svolge anche le funzioni del Comitato per le operazioni con parti correlate e monitoraggio delle situazioni di conflitto di interesse affidategli alla luce del ruolo attribuito agli amministratori indipendenti dall'art. 4, comma 3 Regolamento Parti Correlate Consob e del Regolamento interno relativo alle operazioni con parti correlate di EI.En. S.p.a. approvato in pari data e modificato, da ultimo, in data 14 marzo 2019.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla conformità delle procedure con Parti Correlate alla normativa vigente e sulla loro corretta applicazione.
Ha rilevato che dalle informazioni ricevute dagli amministratori e dai colloqui con i rappresentanti della Società di revisione, non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali poste in essere con società del gruppo, parti correlate o terzi nel corso dell'esercizio 2020 o in data successiva alla chiusura dell'esercizio.
Ai sensi dell'art. 4 comma 6 Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate (adottato con delibera 17221 del 12.03.2010 e successivamente modificato) ha vigilato sulla conformità delle procedure adottate dalla società (mediante approvazione di apposito regolamento) ai principi indicati nel Regolamento Consob di cui sopra, nonché sulla loro osservanza.
Il Collegio ha verificato l'adeguatezza, sotto il profilo del metodo di valutazione adottato, del processo di impairment test adottato per riscontrare l'esistenza di eventuali perdite durevoli di valore degli attivi iscritti in bilancio.
Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura interna adottata dalla capogruppo al fine di ottemperare alle prescrizioni di cui art. 15 Regolamento Mercati adottato con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017 (di cui al precedente art. 36 Regolamento Mercati adottato con delibera n. 16191 del 2007), in relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, sia adeguata.
Nell'esercizio delle proprie funzioni il Collegio Sindacale, come prescritto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del TUF, ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dai codici di comportamento ai quali EI.En. S.p.a. dichiara di aderire. EI.En. S.p.a. aderisce al Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A.; il Consiglio di Amministrazione ha nominato due amministratori indipendenti ed ha istituito i seguenti comitati: Comitato per le nomine, Comitato per la remunerazione e Comitato Controllo e Rischi ed ha redatto ai sensi dell'art. 123-bis del TUF l'annuale "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" nella quale sono fornite informazioni circa:

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" in data 15 marzo 2021.
Come sopra riferito, il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del consiglio di amministrazione dei criteri e delle procedure adottate per valutare l'indipendenza degli amministratori indipendenti ai sensi dell'art. 3.C.5 del Codice di Autodisciplina.
Il Collegio Sindacale dà atto che la Società ha avviato, nel corso del 2020, l'attività finalizzata a porre in essere gli adeguamenti necessari per la completa adozione del nuovo Codice di Corpo rate Governance predisposto da Borsa Italiana, entrato in vigore dal 2021.
Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 il Collegio Sindacale si identifica anche nel Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ed ha svolto la prescritta attività di vigilanza sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati.
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF al fine del reciproco scambio di informazioni. In tali incontri la Società di Revisione non ha evidenziato atti o fatti ritenuti censurabili o irregolarità che abbiano richiesto la formulazione di specifiche segnalazioni ai sensi dell'art. 155, comma 2 del TUF.
In data 31 gennaio 2020 il Collegio Sindacale ha incontrato Deloitte ed ha esaminato il Piano di revisione annuale EI.En. S.p.a. 2020 dalla stessa predisposto ritenendolo adeguato; con la stessa società di revisione sono stati effettuati periodici scambi di informazioni sullo svolgimento delle rispettive attività. La Società di Revisione ha emesso una relazione sulla revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato senza evidenziare eccezioni.
Il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, corredato della relazione sulla gestione predisposta dagli Amministratori oltre che dell'attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto, è stato portato all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 15 marzo 2021 ed è stato contestualmente messo a disposizione del Collegio Sindacale.
In data 31 marzo 2021 la Società di Revisione ha rilasciato ai sensi dell'art 14 del D.Lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537 /2014 le relazioni di revisione sul bilancio d'esercizio di EI.En. S.p.a. e consolidato del Gruppo EI.En. chiuso al 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni la Società di Revisione nella Relazione sulla revisione contabile sul bilancio di esercizio ed in quella sul bilancio consolidato ha:
della Società e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare.
La Società di Revisione ha presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento UE 537 /2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria, con allegata la dichiarazione di cui all'art. 6 del Regolamento UE 537 /2014 dalla quale non emergono situazioni che possano comprometterne l'indipendenza.
La Società di Revisione, Deloitte, ha ricevuto i seguenti ulteriori incarichi nel corso dell'esercizio 2020, i cui corrispettivi, riportati anche in allegato al bilancio come richiesto dall'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti, sono stati imputati a conto economico:
| Tipo di servizio | Società che ha erogato il servizio | Destinatario | note | Compensi competenza 2018 {migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile |
Deloitte & Touche SpA | EI.En.SpA | 61,234 | |
| Servizi di attestazione |
Deloitte & Touche SpA | EI.En.SpA | (1) | 16,680 |
| Altri servizi | Deloitte & Touche SpA | EI.En.SpA | (2) | o |
| Totale | 77,914 |
(1) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario
(2) Servizi di assistenza metodologica in relazione alla adozione del IFRS 16.
Il Collegio Sindacale ha verificato i processi aziendali che hanno condotto alla definizione delle politiche di remunerazione della Società con particolare riferimento ai criteri di remunerazione degli Amministratori Delegati, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategica Il Comitato Nomine e il Comitato per la Remunerazione hanno relazionato al Consiglio di Amministrazione tenutosi il 15 marzo 2021.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ai sensi dell'art. 2408 C.C. né ha ricevuto esposti da parte di terzi.
Il Collegio Sindacale ha rilasciato pareri richiesti dalla normativa vigente fatta eccezione per il parere favorevole (esclusione ai sensi di quanto previsto dal Regolamento Consob 17221/2010 e del Regolamento per la Disciplina delle Operazioni con Parti Correlate adottato dalla Società) relativo al!' operazione che ha interessato le controllate Ot-las S.r.l., Penta Laser Wenzhou e Cutlite Penta S.r.l.
Nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili, irregolarità o comunque circostanze significative tali da richiedere la segnalazione alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente Relazione.

Nella Relazione sulla Gestione gli amministratori riferiscono in merito agli effetti che l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus COVID-19 ha avuto e potrà avere sull'attività del Gruppo, ricordando che oltre agli effetti dovuti alla interruzione fisica delle attività di produzione per un certo numero di settimane, il maggior impatto sul fatturato è stato indiretto, derivante dalla riduzione generale di domanda causata dalle limitazioni alla libertà di circolazione, aggregazione frequentazione sociale e dal conseguente calo di domanda. Tale indebolimento della domanda rispetto allo scorso esercizio si è protratto per tutto l'anno per il settore medicale e i segmenti minori del settore industriale, mentre per il segmento del taglio laser nell'ambito settore industriale, il recupero è stato molto rapido e l'anno si è chiuso in forte crescita e accelerazione.
Non si rilevano altre circostanze che abbiano determinato nel periodo riduzioni di fatturato per la Società e per il gruppo se non generate dalla pandemia. Con riguardo alle prospettive per l'andamento nel breve e nel medio periodo, nonostante gli effetti della pandemia, gli amministratori prevedono per il 2021 una crescita superiore al 10%.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 3 comma 7 del D.Lgs. 254/2016, dall'art. 2403 e.e. e dall'art. 149 TUF, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite nello stesso decreto in merito alla predisposizione della Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario (DNF) predisposta dalla società con riferimento alle società appartenenti al Gruppo industriale costituito da EI.En. S.p.a. e dalle sue controllate.
Il Collegio Sindacale ha quindi vigilato sull'adeguatezza delle procedure, i processi e le strutture che presiedono alla produzione, rendicontazione, misurazione e rappresentazione dei risultati e delle informazioni di carattere non finanziario nonché sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo predisposto dalla Società al fine di consentire una corretta e completa rappresentazione nella DNF dell'attività di impresa, dei suoi risultati e dei suoi impatti con riguardo ai temi di natura non finanziaria richiamati dall'art. 3, comma 1, del D.Lgs. 254/2016.
La DNF è stata redatta in conformità agli standard "GRI Sustainability Reporting Standards" pubblicati dal Global Reporting lnitative (GRI), che costituiscono un modello universalmente accettato per il reporting della performance economica, ambientale e sociale di un'organizzazione, secondo l'opzione "Core", ovvero utilizzando indicatori applicabili universalmente e considerati importanti per la maggior parte delle organizzazioni.
La società di revisione incaricata Deloitte & Touche S.p.A., ha emesso la propria Relazione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'art. 3, C.10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 Regolamento Consob n. 20267 concludendo che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano ritenere che la DNF del Gruppo non sia redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 ed ai GRI Standards.
Dall'attività di vigilanza svolta dal Collegio non sono emersi fatti suscettibili di segnalazione nella presente relazione.
Tenuto conto di tutto quanto precede, il Collegio Sindacale, considerato il contenuto delle relazioni redatte dal revisore legale, preso atto delle attestazioni rilasciate congiuntamente dal l'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto con riferimento al bilancio di esercizio ed al bilancio consolidato, esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio separato di EI.En.

S.p.a. al 31 dicembre 2020 ed alla destinazione dell'utile dell'esercizio come formulata dal Consiglio di Amministrazione in data 15.03.2021.
Firenze, 31 marzo 2021
Il Collegio Sindacale
Dott. Vincenzo Pilla, Presidente del Collegio Sindacale.
Dott. Paolo Caselli, Sindaco effettivo.
Dott.ssa Rita Pelagotti, Sindaco effettivo.



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