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El.En.

AGM Information Mar 25, 2016

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AGM Information

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Assemblea degli Azionisti ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 e 12 maggio 2016

Relazione e proposta sul primo, secondo e quarto argomento all'ordine del giorno della parte ordinaria

Il presente fascicolo è disponibile sul sito Internet all'indirizzo: www.elengroup.com

El.En. s.p.a. Sede legale in 50041 Calenzano (FI), Via Baldanzese n. 17 Capitale sociale sottoscritto e versato € 2.508.671,36 Registro Imprese Firenze – C.F. 03137680488

EL.EN. s.p.a.

Sede in Calenzano (FI), via Baldanzese n. 17

capitale sociale sottoscritto e versato euro 2.508.671,36 suddiviso in n. 4.824.368 azioni ordinarie registro delle imprese di Firenze e codice fiscale 03137680488


I Signori Azionisti sono convocati in assemblea ordinaria e straordinaria presso la sede sociale in Calenzano, Via Baldanzese n. 17, per le ore 10.00 del giorno 26 aprile 2016, in prima convocazione, e per le ore 9.30 del giorno 12 maggio 2016, in seconda convocazione, per deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

PARTE ORDINARIA

1 – Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 e relazione sulla gestione. Presentazione del bilancio consolidato;

2 – Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: approvazione della politica di remunerazione, anche incentivante, 2016-2017 degli amministratori delegati, dei consiglieri, dei consiglieri investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche;

3 – Nomina del Collegio Sindacale e del presidente per gli esercizi 2016, 2017 e 2018; determinazione dei relativi compensi;

4 – Approvazione di un piano di incentivazione azionaria (c.d. stock option) riservato a componenti del consiglio di amministrazione, collaboratori e dipendenti della società e delle sue controllate.

PARTE STRAORDINARIA

1 – Attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443, II comma, C.C. della facoltà di aumentare, in una o più volte, anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data di deliberazione, a pagamento e sovrapprezzo, il capitale sociale, fino a un massimo di nominali euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) mediante emissione di massimo n. 200.000 (duecentomila) nuove azioni ordinarie da nominali euro 0,52 (zero virgola cinquantadue) cadauna da riservare integralmente alla sottoscrizione di componenti del consiglio di amministrazione, dipendenti e collaboratori di El.En. s.p.a. e controllate e ciò con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, V comma, c.c.; conseguente modifica dell'art. 6 dello statuto sociale;

2 – Ulteriori modifiche dello statuto:

- art. 14 – precisazione chiarificatrice in ordine alla forma della delega di intervento in assemblea;

- art. 20 – Lett. B in relazione alle modalità di convocazione del consiglio di amministrazione: previsione dell'invio anche a mezzo posta elettronica;

DIRITTO DI INTERVENTO IN ASSEMBLEA E ESERCIZIO DEL VOTO

La legittimazione all'intervento in assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto.

Tale comunicazione è effettuata sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per la presente assemblea in prima convocazione ovvero il 15 aprile 2016 (c.d. record date).

Coloro che risultino titolari delle azioni solo successivamente alla record date non sono legittimati ad intervenire e votare in assemblea.

La comunicazione dell'intermediario dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, ovverosia entro il 21 aprile 2016. Resta

tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.

DELEGA DI PARTECIPAZIONE E DI VOTO

Ogni soggetto legittimato all'intervento in assemblea può farsi rappresentare per delega scritta nel rispetto del disposto delle norme di legge e regolamentari vigenti.

A tal fine, i titolari del diritto di voto hanno facoltà di avvalersi della delega di voto inserita in calce alla comunicazione rilasciata dall'intermediario autorizzato oppure del modulo messo a disposizione dalla Società sul sito internet www.elengroup.com – sezione Investor Relations/governance/documenti assembleari/2016. Qualora per motivi tecnici il modulo di delega messo a disposizione sul sito internet non possa essere scaricato in forma elettronica, lo stesso sarà inviato in forma cartacea a chi ne faccia richiesta alla Società (tel. 0558826807; fax 0558832884).

La delega può essere inviata alla società in formato cartaceo a mezzo raccomandata presso la sede sociale o anche in formato elettronico, purchè firmata digitalmente, all'indirizzo di posta elettronica [email protected].

VOTO PER CORRISPONDENZA

Per gli argomenti all'ordine del giorno di parte ordinaria, ai sensi dell'art. 17 dello statuto, il voto può essere esercitato anche per corrispondenza in conformità alle disposizioni vigenti in materia. La scheda di voto è disponibile per i soggetti legittimati all'intervento in assemblea presso la sede sociale e sul sito internet www.elengroup.com – sezione Investor Relations/governance/documenti assembleari/2016 e, qualora per motivi tecnici non possa essere scaricata in forma elettronica, la stessa sarà inviata in forma cartacea a chiunque, legittimato a partecipare all'assemblea, ne faccia richiesta alla Società (tel. 0558826807; fax 0558832884).

La busta chiusa, contenente la scheda di voto compilata, datata e sottoscritta, corredata della documentazione comprovante l'identità e, all'occorrenza, la legittimazione del votante, dovrà pervenire alla El.En. s.p.a., Via Baldanzese n. 17, 50041 Calenzano (FI) - all'attenzione del Presidente del Collegio Sindacale - entro e non oltre le ore 19.00 del 25 aprile 2016. Non saranno presi in considerazione i voti espressi nelle schede arrivate dopo tale termine o quelli per i quali non sia pervenuta dall'intermediario depositario la comunicazione di legittimazione del votante.

Il voto per corrispondenza è esercitato direttamente dal titolare ed è espresso separatamente per ciascuna delle proposte di deliberazione.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO

Ai sensi dell'art. 126-bis del D. Lgs. n. 58 del 1998 ("T.U.F."), gli azionisti che rappresentino, anche congiuntamente, almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono chiedere, entro il 27 marzo 2016 (dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso), l'integrazione delle materie da trattare e presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti e/o le deliberazioni proposte.

Si ricorda, peraltro, che tale integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, T.U.F..

La domanda di integrazione deve essere presentata per iscritto a mezzo raccomandata indirizzata alla sede della Società ovvero per posta elettronica all'indirizzo [email protected] e deve essere corredata di una relazione sulle motivazioni delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione e/o relative alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.

L'attestazione della titolarità delle azioni e della quota di partecipazione necessaria per esercitare il diritto di cui all'art. 126-bis T.U.F. da parte degli azionisti richiedenti deve risultare da una specifica comunicazione con efficacia alla data della richiesta, indirizzata dall'intermediario depositario a [email protected].

DIRITTO DI PORRE DOMANDE PRIMA DELLA ASSEMBLEA

Ai sensi dell'art. 127-ter T.U.F., coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea mediante invio a mezzo

raccomandata presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Hanno diritto di ottenere risposta coloro che attestino la titolarità delle azioni alla data del 15 aprile 2016 (record date). A tal fine dovrà essere inviata, dall'intermediario depositario, all'indirizzo [email protected] una specifica comunicazione di titolarità delle azioni in capo al richiedente con efficacia sino alla suddetta data. Qualora l'avente diritto abbia richiesto al proprio intermediario depositario la comunicazione per partecipare all'assemblea, sarà sufficiente citare, nel documento contenente i quesiti, i riferimenti di tale comunicazione. Alle domande, che devono pervenire entro il 23 aprile 2016, pertinenti all'ordine del giorno e presentate dai legittimati è data risposta al più tardi durante la stessa.

NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE

L'elezione del collegio sindacale avviene con voto di lista ed è regolata, oltre che dalle norme di legge e regolamentari, dall'art. 25 dello statuto sociale il cui testo è consultabile sul sito internet www.elengroup.com sezione Investor relations/assemblee, statuto e documenti societari ed è a disposizione per chi ne faccia richiesta presso la sede sociale.

Le liste devono contenere i nominativi di uno o più candidati, indicati in numero progressivo e divisi in due sezioni, una dei candidati a sindaco effettivo, l'altra di quelli a sindaco supplente e devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il 1 aprile 2016, venticinquesimo giorno precedente la data fissata per la presente assemblea in prima convocazione.

Ciascun socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista.

Ai sensi dell'art. 144-septies, comma 2, Reg. Emittenti CONSOB 11971/1999 ("Reg. Emittenti"), si ricorda che la quota minima di partecipazione al capitale sociale necessaria per la presentazione delle liste di candidati a membri del collegio sindacale è pari al 4,5%, in conformità di quanto previsto dall'art. 25 dello statuto sociale, dall'art. 144-sexies Reg. Emittenti e dalla delibera CONSOB n. 19499 del 28 gennaio 2016.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore dei soci nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. Il possesso o la contitolarità del numero di azioni necessarie alla presentazione della lista deve essere comprovata dalla produzione di apposita comunicazione effettuata dall'intermediario depositario all'indirizzo di posta certificata [email protected] entro e non oltre il 5 aprile 2016.

Nell'ipotesi in cui entro tale data sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste che risultino collegate tra loro ai sensi della normativa applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al 4 aprile 2016 e la percentuale minima prevista per la presentazione delle liste sarà ridotta al 2,25% del capitale sociale.

Inoltre, unitamente alle liste presentate devono essere depositate:

  • le informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;

  • una dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'articolo 144-quinquies Reg. Emittenti con questi ultimi;

  • un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e della loro accettazione della candidatura.

Il deposito delle liste può avvenire anche mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] purchè firmata digitalmente e corredata dalle informazioni che consentano l'identificazione del soggetto che procede al deposito o alla trasmissione delle liste.

Le liste per le quali non siano osservate tutte le disposizioni di cui alle disposizioni di legge e regolamentari vigenti, quelle di cui all'art. 25 dello statuto sociale saranno considerate come non presentate.

DOCUMENTAZIONE ASSEMBLEARE, RELAZIONI ILLUSTRATIVE E PROPOSTE DI DELIBERA

La documentazione relativa agli argomenti ed alle proposte all'ordine del giorno, comprensiva delle relazioni illustrative, del testo integrale delle proposte di delibera e di tutti i documenti che saranno sottoposti all'assemblea, viene depositata ed è a disposizione dei soci presso la sede sociale, sul sito internet www.elengroup.com sezione Investor Relations/governance/documenti assembleari/2016 e nel sito di stoccaggio autorizzato nei seguenti termini:

a) la relazione finanziaria annuale comprensiva dei documenti tutti di cui all'art. 154-ter, comma 1, T.U.F. almeno ventuno giorni prima dell'assemblea;

b) la relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter T.U.F. e art. 84-quater Reg. Emittenti almeno ventuno giorni prima dell'assemblea;

c) le relazioni degli amministratori sui punti 1, 2 e 4 all'ordine del giorno della parte ordinaria almeno trenta giorni prima della assemblea;

d) la relazione degli amministratori sul punto 3 all'ordine del giorno della parte ordinaria in data odierna;

e) la relazione degli amministratori sul punto 1 della parte straordinaria almeno ventuno giorni prima della assemblea unitamente alla relazione società di revisione su criteri determinazione prezzo;

f) la relazione degli amministratori sul punto 2 della parte straordinaria almeno ventuno giorni prima della assemblea;

g) le liste di candidati per la nomina dei componenti del collegio sindacale corredate della relativa documentazione almeno ventuno giorni prima della assemblea.

I soci hanno facoltà di ottenere copia cartacea della predetta documentazione a proprie spese.

CAPITALE SOCIALE – AZIONI PROPRIE

Si ricorda altresì che il capitale sociale di El.En. s.p.a. pari a Euro 2.508.671,36, è suddiviso in n. 4.824.368 azioni ordinarie, ciascuna delle quali da diritto ad un voto. Alla data odierna la Società non possiede azioni proprie.

AVVISO DI DEPOSITO DOCUMENTAZIONE

La relazione illustrativa del terzo punto dell'ordine del giorno della parte ordinaria ("Nomina del Collegio Sindacale e del presidente per gli esercizi 2016, 2017 e 2018; determinazione dei relativi compensi") è, ai sensi dell'art. 125-ter T.U.F., depositata in data odierna, a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, sul sito internet della società all'indirizzo www.elengroup.com, presso Borsa Italiana s.p.a. e nel sito di stoccaggio autorizzato .

Calenzano, 17 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente – Ing. Gabriele Clementi

Sito internet: www.elengroup.com E-mail: [email protected] Sito di stoccaggio autorizzato:

EL.EN. s.p.a.

Sede in Calenzano (FI), via Baldanzese n. 17 capitale sociale sottoscritto e versato euro 2.508.671,36 suddiviso in n. 4.824.368 azioni ordinarie registro delle imprese di Firenze e codice fiscale 03137680488

--------------------

INTEGRAZIONE DEGLI ARGOMENTI ALL'ORDINE DEL GIORNO DELLA CONVOCATA ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

Si fa riferimento alla assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti convocata presso la sede sociale in Calenzano, Via Baldanzese n. 17, per le ore 10.00 del giorno 26 aprile 2016, in prima convocazione, e per le ore 9.30 del giorno 12 maggio 2016, in seconda convocazione, con avviso pubblicato in data 17 marzo 2016.

Al riguardo si comunica che in data 24 marzo 2016 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di integrare l'elenco delle materie che l'assemblea dovrà trattare prevedendo l'inserimento del seguente, ulteriore argomento all'

ORDINE DEL GIORNO

PARTE STRAORDINARIA

3 – Aumento del numero totale delle azioni mediante frazionamento delle stesse restando invariato l'ammontare del capitale sociale; conseguente modifica dell'art. 6 dello statuto sociale

Con riferimento alla partecipazione e rappresentanza in assemblea si rinvia all'avviso di convocazione pubblicato in data 17 marzo u.s.

Quanto ai diritti relativi all'integrazione dell'ordine del giorno dello specifico argomento in oggetto si precisa che il termine per l'esercizio dei diritti di cui all'art. 126-bis del D. Lgs. n. 58 del 1998 ("T.U.F.") è procrastinato al 4 aprile 2016 (dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso).

Inoltre, anche con riferimento al punto 3 della Parte Straordinaria, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono spetta il diritto di porre domande prima della assemblea ai sensi dell'art. 127-ter TUF. Le domande devono essere presentate per iscritto nel termine e secondo le modalità indicate nell' avviso di convocazione pubblicato in data 17 marzo u.s..

DOCUMENTAZIONE ASSEMBLEARE, RELAZIONE ILLUSTRATIVA E PROPOSTA DI DELIBERA

La documentazione relativa all'argomento e alla proposta all'ordine del giorno in oggetto comprensiva della relazione illustrativa e del testo integrale della proposta di delibera viene depositata ed è a disposizione dei soci presso la sede sociale, sul sito internet www.elengroup.com sezione Investor Relations/governance/documenti assembleari/2016 e nel sito di stoccaggio autorizzato almeno ventuno giorni prima della assemblea.

I soci hanno facoltà di ottenere copia cartacea della predetta documentazione a proprie spese.

CAPITALE SOCIALE – AZIONI PROPRIE

Si ricorda altresì che il capitale sociale di El.En. s.p.a. pari a Euro 2.508.671,36, è suddiviso in n. 4.824.368 azioni ordinarie, ciascuna delle quali da diritto ad un voto. Alla data odierna la Società non possiede azioni proprie.

Calenzano, 25 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente – Ing. Gabriele Clementi

E-mail: [email protected] Sito internet: www.elengroup.com Sito di stoccaggio autorizzato:

Modulo di delega

DELEGA PER L'INTERVENTO IN ASSEMBLEA

Il/la sottoscritto/a Sig./Sig.ra …………………………………., residente in ……………………………….., Via …………………., n. ……., nato/a a …………………….. il …………………………., C.F. ……………………, nella sua qualità di azionista di EL.EN. s.p.a.

delega

a rappresentarlo/la in relazione a tutte le azioni possedute, all'assemblea in sede ordinaria e straordinaria di El.En. s.p.a., convocata presso la sede legale in Calenzano (FI), Via Baldanzese, 17 per le ore 10.00 del giorno 26 aprile 2016, in prima convocazione, e per le ore 9.30 del giorno 12 maggio 2016, in seconda convocazione, per deliberare sul seguente ordine del giorno

PARTE ORDINARIA

1. – Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 e relazione sulla gestione. Presentazione del bilancio consolidato.

2. – Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: approvazione della politica di remunerazione, anche incentivante, 2016-2017 degli amministratori delegati, dei consiglieri, dei consiglieri investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche;

3. - Nomina del Collegio Sindacale e del presidente per gli esercizi 2016, 2017 e 2018; determinazione dei relativi compensi.

4. - Approvazione di un piano di incentivazione azionaria (c.d. stock option) riservato a componenti del consiglio di amministrazione, collaboratori e dipendenti della società e delle sue controllate;

PARTE STRAORDINARIA

1 - Attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443, II comma, C.C. della facoltà di aumentare, in una o più volte, anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data di deliberazione, a pagamento e sovrapprezzo, il capitale sociale, fino a un massimo di nominali euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) mediante emissione di massimo n. 200.000 (duecentomila) nuove azioni ordinarie da nominali euro 0,52 (zero virgola cinquantadue) cadauna da riservare integralmente alla sottoscrizione di componenti del consiglio di amministrazione, dipendenti e collaboratori di El.En. s.p.a. e controllate e ciò con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, V comma, c.c.; conseguente modifica dell'art. 6 dello statuto sociale.

2 – Ulteriori modifiche dello statuto:

- art. 14 – precisazione chiarificatrice in ordine alla forma della delega di intervento in assemblea;

- art. 20 – Lett. B in relazione alle modalità di convocazione del consiglio di amministrazione: previsione dell'invio anche a mezzo posta elettronica;

3 – Aumento del numero totale delle azioni mediante frazionamento delle stesse restando invariato l'ammontare del capitale sociale; conseguente modifica dell'art. 6 dello statuto sociale.

il Signor/la Signora ……………………………………….……………….nato/a a ………………………………………………………….. il ……………………. residente in …………………..………………. Via ………………………………., n. ……., per l'esercizio del

diritto di voto, conferendogli ogni potere a tal fine necessario. LUOGO E DATA: SOTTOSCRIZIONE (leggibile)

____________________ _________________________

Scheda esercizio di voto per corrispondenza

SCHEDA DI VOTO PER CORRISPONDENZA
SOCIETA' EMITTENTE: EL.EN. s.p.a., Via Baldanzese, 17 50041 Calenzano (FI)
ASSEMBLEA IN SEDE ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DA TENERSI:
- DATA
26 aprile 2016 ore 10.00 in prima convocazione
12 maggio 2016 ore 9.30 in seconda convocazione
- LUOGO Via Baldanzese, 17 - 50041 Calenzano (FI)
GENERALITA' TITOLARE DEL DIRITTO DI VOTO (da compilarsi a cura del socio):
Sig./Sig.ra ___, residente in ____ Via ____,
nato/a a ____ il __, C.F. ____
NUMERO AZIONI POSSEDUTE (da compilarsi a cura del socio):
__ (____)
LEGITTIMAZIONE ALL'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO:
no
PROPOSTE DI DELIBERAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO:
1) Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 e relazione sulla gestione. Presentazione del
bilancio consolidato;
presa visione della relazione e della proposta del Consiglio di Amministrazione esprimo il seguente voto:
voto favorevole
voto contrario
astenuto
2) Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: approvazione della
politica di remunerazione, anche incentivante, 2016-2017 degli amministratori delegati, dei consiglieri, dei
consiglieri investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche;
presa visione della relazione e della proposta del Consiglio di Amministrazione esprimo il seguente voto:
voto favorevole voto contrario
astenuto
3) Nomina del Collegio Sindacale e del presidente per gli esercizi 2016, 2017 e 2018; determinazione dei
relativi compensi;
presa visione della relazione e della proposta del Consiglio di amministrazione e delle liste presentate ai
sensi dell'art. 25 dello statuto sociale, esprimo il seguente voto:
1) lista n. ___ voto favorevole
voto contrario
astenuto
2) lista n. ___ voto favorevole
voto contrario
astenuto
3) lista n. ___ voto favorevole
voto contrario
astenuto
4) lista n. ___ voto favorevole
voto contrario
astenuto
5) lista n. ___ voto favorevole
voto contrario
astenuto
4) Approvazione di un piano di incentivazione azionaria (c.d. stock option) riservato a componenti del
consiglio di amministrazione, collaboratori e dipendenti della società e delle sue controllate
presa visione della relazione e della proposta del Consiglio di Amministrazione esprimo il seguente voto:
voto favorevole voto contrario astenuto
LUOGO E DATA: SOTTOSCRIZIONE (leggibile)
________ _______

SI RICORDANO LE MODALITA' DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO PER CORRISPONDENZA

Ai sensi dell'art. 17 dello statuto sociale, il voto per corrispondenza è ammesso per gli argomenti all'ordine del giorno della parte ordinaria della assemblea.

La busta chiusa, contenente la scheda di voto compilata, datata e sottoscritta, corredata della documentazione comprovante l'identità e, all'occorrenza, la legittimazione del votante, dovrà pervenire alla

El.En. s.p.a., Via Baldanzese n. 17, 50041 Calenzano (FI)

  • all'attenzione del Presidente del Collegio Sindacale –

entro e non oltre le ore 19.00 del 25 aprile 2016.

Non saranno presi in considerazione i voti espressi nelle schede arrivate dopo tale termine o quelli per i quali non sia pervenuta dall'intermediario depositario la comunicazione di legittimazione del votante. Il voto per corrispondenza è esercitato direttamente dal titolare ed è espresso separatamente per ciascuna delle proposte di deliberazione.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLE PROPOSTE DEGLI AMMINISTRATORI ALLA ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

il consiglio di amministrazione di El.En. s.p.a. ("la Società") intende illustrare, ai sensi degli artt. 123-ter, D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("T.U.F") e 84-ter Regolamento Emittenti emanato dalla Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), la proposta da sottoporre alla Vostra approvazione relativamente agli argomenti posti al primo, secondo e quarto punto della parte ordinaria dell'ordine del giorno della assemblea ordinaria e straordinaria convocata presso la sede sociale in Calenzano, Via Baldanzese n. 17, per le ore 10.00 del giorno 26 aprile 2016 in prima convocazione, e per le ore 9.30 del giorno 12 maggio 2016 in seconda convocazione, con avviso pubblicato, per estratto su "ITALIA OGGI", e, in versione integrale, sul sito internet della Società in data 17 marzo 2016 e così come integrato con avviso del 25 marzo 2016 pubblicato integralmente sul sito internet e per estratto sullo stesso quotidiano.

* * *

Sul primo punto all'ordine del giorno della parte ordinaria - Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 e relazione sulla gestione. Presentazione del bilancio consolidato.

L'assemblea in sede ordinaria è chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 il cui progetto è stato approvato dal consiglio di amministrazione nella seduta del 15 marzo 2016 e che verrà pubblicato con le modalità previste dall'art. 154-ter T.U.F. il 30 marzo 2016.

In particolare nel sottoporre alla approvazione della assemblea il progetto di bilancio separato di El.En. al 31 dicembre 2015, si propone di destinare l'utile di esercizio pari ad euro 6.307.307,00 come segue:

  • quanto ad euro 518.065,40 a riserva straordinaria;

  • di distribuire alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola n. 14 in data 23 maggio 2016 – nel rispetto del disposto dell'art. 2357-ter, secondo comma Codice Civile - un dividendo pari ad euro 1,20 lordi per azione in circolazione per un importo complessivo alla data odierna di euro 5.789.241,60;

  • di accantonare, ove occorrer possa, in apposita riserva di utili portati a nuovo il dividendo residuo destinato alle azioni proprie eventualmente detenute dalla società alla data di stacco cedola.

Ai sensi dell'art. 83-terdecies T.U.F., la legittimazione al pagamento del dividendo è determinato con riferimento alle evidenze dei conti alla data del 24 maggio 2016 e il pagamento avverrà in data 25 maggio 2016.

Ciò premesso si sottopone alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L Assemblea degli azionisti di El.En. Società per Azioni con sede in Calenzano via Baldanzese n.c. 17,

approva

1) la relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione dell'esercizio chiuso il 31 (trentuno) dicembre 2015 (duemilaquindici), come pure il bilancio separato nel suo complesso e nelle singole appostazioni e iscrizioni con gli stanziamenti e utilizzi proposti, che evidenzia un utile netto di euro 6.307.307,00 (seimilionitrecentosettemilatrecentosette virgola zero zero);

2) di destinare l'utile di esercizio come segue:

- quanto ad euro 518.065,40 (cinquecentodiciottomilasessantacinque virgola quaranta) a riserva straordinaria:

- di distribuire alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola n. 14 in data 23 (ventitrè maggio 2016 (duemilasedici) - nel rispetto del disposto dell'art. 2357-ter, secondo comma Codice Civile, un dividendo, pari a euro 1,20 (uno virgola venti) lordi per azione in circolazione per un importo complessivo alla data odierna di euro 5.789.241,60 (cinquemilionisettecentottantanovemiladuecentoquaratuno virgola sessanta) stabilendo altresì di accantonare in apposita riserva di utili portati a nuovo il dividendo residuo destinato alle azioni proprie eventualmente detenute dalla società alla data di stacco cedola;

3) di mettere in pagamento il dividendo suddetto dal giorno 25 (venticinque) maggio 2016 (duemilasedici), contro lo stacco in data 23 (ventitrè) maggio 2016 (duemilasedici) della cedola n. 14 (quattordici) per le azioni ordinarie, tenendo conto, quanto alla legittimazione al pagamento, delle evidenze dei conti relative alla data del 24 (ventiquattro) maggio 2016 (duemilasedici)."

* * *

Sul secondo punto all'ordine del giorno della parte ordinaria – Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58: approvazione della politica di remunerazione, anche incentivante, 2016-2017 degli amministratori delegati, dei consiglieri, dei consiglieri investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

La assemblea è chiamata ad esprimersi sulla relazione sulla remunerazione elaborata ai sensi dell'art. 123-ter T.U.F. e redatta in conformità all'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti, così come previsto dall'art. 84-quater del predetto Regolamento.

Essa, nella prima parte: illustra la politica di remunerazione, anche incentivante, adottata dalla El.En. s.p.a. con riferimento al consiglio di amministrazione e ai dirigenti con responsabilità strategiche, le procedure per la adozione e la attuazione di tale politica; nella seconda parte: contiene la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la effettiva remunerazione ed, infine, analiticamente, i compensi corrisposti ai predetti soggetti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla società e da società controllate o collegate.

E' stata approvata dal consiglio di amministrazione di El.En. s.p.a. nella seduta del 15 marzo 2016 e, quanto alla sezione I, - che intende costituire definizione della politica per la remunerazione, anche incentivante, ai sensi dell'art. 6 (principio 6.P.4) del codice di autodisciplina per le società quotate emanato da Borsa Italiana s.p.a. – essa viene, in osservanza di quanto previsto dall'art. 123 ter, comma 6, T.U.F., e ai fini di cui all'art. 9.2 del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate di El.En. s.p.a., sottoposta alla approvazione, consultiva e non vincolante, della assemblea degli azionisti.

La relazione sulla remunerazione, la quale si intende qui integralmente richiamata, è depositata, nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana s.p.a. e sul sito internet della società www.elengroup.com nella sezione "Investor Relations/governance(documenti assembleari/2016/assemblea ordinaria 26 aprile 2016-12 maggio 2016".

Ciò premesso si sottopone alla Vostra approvazione la seguente

proposta di delibera

"L'assemblea degli azionisti della El.En. società per azioni con sede in Calenzano via Baldanzese n.c. 17, udita la relazione del consiglio di amministrazione, presa visione della relazione sulla remunerazione elaborata ai sensi dell'art. 123-ter D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e redatta in conformità all'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti CONSOB 11971/1999, così come previsto dall'art. 84-quater del predetto Regolamento

approva

1) La prima sezione della relazione del consiglio di amministrazione sulla remunerazione contenente la politica della società in materia di remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento agli esercizi 2016- 2017 nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;

2) segnatamente, la politica di remunerazione incentivante 2015-2016 dei consiglieri delegati, dei consiglieri investiti di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche così come descritta nella prima sezione della relazione del Consiglio di amministrazione sulla remunerazione nei paragrafi relativi: alle finalità perseguite con la politica delle remunerazioni e dei principi che ne sono alla base, alla descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili e, infine alla descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili."

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Sul quarto punto all'ordine del giorno della parte ordinaria - Approvazione di un piano di incentivazione azionaria (c.d. stock option) riservato a componenti del consiglio di amministrazione, collaboratori e dipendenti della società e delle sue controllate.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato per la Remunerazione di El.En. s.p.a., di sottoporre alla approvazione della assemblea un piano di incentivazione azionaria riservato a componenti del consiglio di amministrazione, collaboratori e dipendenti della società e delle sue controllate da realizzarsi mediante un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, V comma c.c.. L'aumento di capitale verrà eseguito dal consiglio di amministrazione in virtù di delega ex art. 2443, II comma, c.c. e il piano si concretizzerà attraverso la assegnazione a titolo gratuito a determinati soggetti, identificati a tempo debito dal consiglio, di opzioni per la sottoscrizione di azioni ordinarie di nuova emissione.

Si procede quindi, di seguito alla illustrazione di quanto richiesto dalla vigente normativa ed, in particolare in adempimento al combinato disposto degli artt. 114-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, 84-bis Regolamento Emittenti n. 11971/1999 e successive modifiche emanato dalla Consob e seguendo i punti di cui all'allegato 3, schema 7 del Regolamento Emittenti.

Il presente documento è finalizzato a portare a conoscenza degli azionisti il contenuto, per quanto già definito, e le motivazioni del piano di compenso in oggetto.

Il predetto piano di compenso è definibile di particolare rilevanza ai sensi degli artt. 114-bis, comma 3 D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti 11971/99 cit. essendo possibile che vengano ricompresi fra i destinatari di esso alcuni dei soggetti ivi contemplati.

Poiché, come detto, si prevede che qualora la assemblea approvi quanto proposto dal consiglio di amministrazione, il piano di compensi venga attuato tramite esercizio da parte del consiglio della delega attribuitagli ex art. 2443, II co., c.c., molti dettagli ed informazioni afferenti la attuazione del piano non sono disponibili al momento attuale e saranno fornite ai sensi dell'art. 84-bis comma 5 lett. a), Reg. Emittenti 11971/1999 Consob cit. allorchè il consiglio di amministrazione eserciti detto potere.

Si ritiene, infatti, di cogliere la opportunità di dotare il Consiglio di amministrazione della Emittente di uno strumento di efficace incentivazione dei propri amministratori, collaboratori e dipendenti, nonché di quelli delle proprie controllate, che verrà modulato e definito nei dettagli, tenendo naturalmente in considerazione le linee guida definite dalla assemblea degli azionisti, dal Consiglio stesso tenuto conto dell'assetto societario esistente al momento della attuazione del piano stesso.

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DEFINIZIONI

Nel presente documento i termini di seguito definiti indicano rispettivamente

  • "Emittente"/"Società": El.En. s.p.a.;

  • "Azioni": azioni ordinarie emesse dalla Società;

  • "Opzione": diritto alla sottoscrizione a pagamento di una Azione;

  • "Consiglio" o "Consiglio di Amministrazione": consiglio di amministrazione della Emittente;

  • "Beneficiari": i soggetti ai quali il Consiglio di Amministrazione assegnerà le Opzioni;

  • "Piano" o "Piano di Stock Option 2016-2025": piano di compenso incentivante basato sulla assegnazione, a titolo gratuito, di Opzioni per il periodo 2016-2025;

  • "Regolamento": regolamento del Piano che si prevede si approvato dal Consiglio in occasione dell'esercizio della Delega (come di seguito definita) e la cui bozza è allegata al presente documento (Allegato A);

  • "Data di Assegnazione": data nella quale il Consiglio di Amministrazione procede alla assegnazione di Opzione ai singoli Beneficiari, determinandone il quantitativo e stabilendo il prezzo di sottoscrizione delle relative Azioni;

  • "Prezzo di Esercizio": prezzo di sottoscrizione delle Azioni determinato dal Consiglio di Amministrazione sulla base dei criteri di determinazione stabiliti dalla assemblea degli azionisti che approva i termini del Piano;

  • "Comitato per la Remunerazione": comitato interno al Consiglio di Amministrazione istituito, costituito e composto in osservanza di quanto raccomandato dai principi 4 e 6 del Codice di Autodisciplina 2015 adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana s.p.a.;

  • "Gruppo El.En.": il gruppo industriale composto dalle società controllate dalla Emittente;

  • "Delega": ove approvata, la facoltà attribuita al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443, II comma, C.C. di aumentare, in una o più volte, anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data di deliberazione, a pagamento e sovrapprezzo, il capitale sociale, fino a un massimo di nominali euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) mediante emissione di massimo n. 200.000 (duecentomila) nuove azioni ordinarie da nominali euro 0,52 (zero virgola cinquantadue) cadauna da riservare integralmente alla sottoscrizione di componenti del consiglio di amministrazione, dipendenti e collaboratori di El.En. s.p.a. e controllate e ciò con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, V comma, c.c.; la relazione degli amministratori su tale argomento nonché la relativa proposta di delibera verranno messe a disposizione unitamente al parere della società di revisione sulla congruità dei criteri di determinazione del Prezzo di Esercizio nei termini di cui all'art. 158, II comma, TUF. - "Regolamento Emittenti": regolamento emittenti adottato ed emanato da CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971 e successive modifiche;

  • "TUF": Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche.

1. I soggetti destinatari

1.1 L'indicazione nominativa dei destinatari che sono consiglieri della Emittente e di controllate

Sulla base delle indicazioni del Comitato per la Remunerazione poi approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2016 potranno essere Beneficiari del Piano i componenti, esecutivi, del Consiglio di Amministrazione che il Consiglio identificherà quali soggetti destinatari del Piano all'atto dell'esercizio della Delega su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Tra i Beneficiari è, inoltre, possibile che il Consiglio di Amministrazione all'atto della esercizio della Delega identifichi, in considerazione del ruolo e della funzione dagli stessi ricoperto, componenti di organi amministrativi delle società controllate.

Attualmente non è ancora definita la indicazione nominativa dei destinatari che sono consiglieri della Emittente e di società controllate.

1.2 Indicazione delle categorie di dipendenti o di collaboratori dell'emittente e delle controllate

Sono Beneficiari del Piano anche collaboratori o dipendenti, appartenenti alla categoria di dirigenti, quadri e impiegati, della Emittente e delle società da essa controllate i quali, a giudizio del Consiglio di Amministrazione che procederà ad individuarli, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ricoprano o siano destinati a ricoprire ruoli chiave o strategici nell'ambito del gruppo industriale guidato dalla Emittente.

Per i piani rilevanti come definiti nell'art. 84-bis, comma 2 del Regolamento emittenti

In aggiunta a quanto previsto ai punti 1.1 e 1.2:

1.3 L'indicazione nominativa dei Beneficiari che siano

a) direttori generali della emittente

Non ce ne sono al momento della approvazione del presente documento.

b) altri dirigenti con responsabilità strategiche dell'emittente strumenti finanziari che non risulta di "minori dimensioni", ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lett. f), del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del consiglio di amministrazione, ovvero del consiglio di gestione, e ai direttori generali dell'emittente strumenti finanziari;

Alla data di approvazione del presente documento, nè l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi

superano i 500 milioni di Euro sulla base dell'ultimo bilancio consolidato approvato. La Emittente, pertanto, è qualificabile "società di minori dimensioni" ai sensi dell' articolo 3, comma 1, lett. f), del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010.

c) persone fisiche controllanti l'emittente azioni, che siano dipendenti ovvero che prestino attività di collaborazione nell'emittente azioni.

Non ce ne sono.

1.4 Descrizione e indicazione numerica, separate per categorie:

a) dei dirigenti con responsabilità strategiche diversi da quelli indicati nella lett. b) del paragrafo 1.3.

La identificazione fra i Beneficiari di soggetti appartenenti a tale categoria di dirigenti è rimessa alla individuazione in concreto dei destinatari del Piano che il Consiglio eseguirà all'atto dell'esercizio della Delega tenendo conto delle indicazioni che il Comitato per la Remunerazione vorrà dare compatibilmente con l'assetto societario esistente a quel momento.

b) nel caso di società di "minori dimensioni", ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lett. f), del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010 l'indicazione per aggregato di tutti i dirigenti con responsabilità strategiche dell'Emittente;

La eventuale identificazione fra i Beneficiari di soggetti appartenenti a tale categoria di dirigenti è rimessa alla individuazione in concreto dei destinatari del Piano che il Consiglio eseguirà all'atto dell'esercizio della Delega tenendo conto delle indicazioni che il Comitato per le Remunerazioni vorrà dare compatibilmente con l'assetto societario esistente a quel momento.

c) delle altre eventuali categorie di dipendenti o di collaboratori per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del piano (ad esempio, dirigenti, quadri, impiegati etc.)

Il Piano al momento non prevede caratteristiche differenziate per le diverse categorie di dipendenti o collaboratori che ne sono Beneficiari.

2. Le ragioni che motivano l'adozione del piano

2.1 Gli obiettivi che si intendono raggiungere mediante l'attribuzione dei piani.

Si ritiene che la attribuzione di stock option costituisca il principale strumento di incentivazione a lungo termine con i seguenti, diversi risvolti, a seconda della natura dei Beneficiari.

Con riferimento ai componenti esecutivi del Consiglio di Amministrazione della Emittente e di dirigenti che possano essere individuati con responsabilità strategiche, si ritiene che la integrazione dell'attuale politica in materia di componente fissa e variabile - cosi come descritta nella annuale relazione ex artt. 123-ter T.U.F. e 84-quater Regolamento Emittenti – con la assegnabilità di stock option possa costituire un ulteriore valido ed efficace strumento di attrazione, trattenimento e motivazione di soggetti dotati delle qualità professionali per gestire con successo l'Emittente.

In particolare pur ritenendo che, stante la attuale compagine consiliare, la politica di remunerazione incentivante corrente che subordina una significativa, ma non determinante componente della retribuzione dei componenti esecutivi al raggiungimento di obiettivi predeterminati, soddisfi ampiamente le esigenze motivazionali dei consiglieri esecutivi, la attribuzione di Opzioni avrebbe un duplice scopo. Innanzitutto quello di rafforzare, per quanto occorrer possa, il peso e la natura di obiettivi di medio-lungo termine; in secondo luogo, e prudenzialmente, potrebbe rivelarsi uno strumento di efficacia determinante qualora, nel corso dei futuri esercizi, la estrazione degli esecutivi avvenisse al di fuori della compagine azionaria storica.

Infatti, la elasticità di configurazione di detto strumento quanto ai requisiti per la assegnazione e ai presupposti di esercizio nonché la modulabilità temporale degli stessi, può realmente costituire un ulteriore sistema per legare una parte significativa della remunerazione al raggiungimento di specifici e vari obiettivi di carattere strategico, per adeguare temporalmente l'effetto remunerativo della componente variabile traslandolo rispetto al momento della maturazione, e, infine, qualora si renda necessario per rafforzare la convergenza degli interessi dei consiglieri esecutivi con il fine primario di creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.

Con riferimento ai dipendenti e collaboratori diversi da componenti di organi amministrativi, l'obiettivo primario è costituito, nell'ambito del processo di continua evoluzione e crescita della

Emittente e del Gruppo El.En., dalla estensione della partecipazione azionaria ai dipendenti e collaboratori della Emittente e del Gruppo che ricoprono, o ricopriranno, un ruolo ritenuto essenziale, consentendo a questi di partecipare ai frutti di tale sviluppo.

Pertanto il Piano è diretto in prima istanza ad incentivare e fidelizzare soggetti che costituiscono e rappresentano, per caratteristiche professionali, personali e per la loro fedeltà alla Emittente e/o al Gruppo El.En. e per la dimostrata dedizione al lavoro, figure chiave per il raggiungimento degli obiettivi dell'intero gruppo industriale.

Stante il particolare segmento di attività della Emittente e dell'intero Gruppo El.En. e la avanzata e peculiare competenza necessaria al personale qualificato per contribuire in modo proficuo al conseguimento dei risultati, il Piano è volto, anche, a consolidare e conservare il rapporto di collaborazione con la Emittente e le società del gruppo nel corso dei prossimi esercizi sociali al fine di consolidare le capacità tecniche e tecnologiche sviluppate, fornendo alla struttura societaria la stabilità interna necessaria a superare con successo le difficoltà di un mercato che è in costante, inarrestabile e rapida evoluzione sia sul piano tecnologico sia sul piano della concorrenza.

Il Consiglio ritiene, inoltre che, in un mercato altamente competitivo, l'assegnazione di diritti di opzione per l'acquisto di azioni della società appaia anche lo strumento più idoneo ad attrarre nuove qualificate professionalità.

2.1.1 per i piani rilevanti l'informazione è di maggiore dettaglio

- le ragioni e i criteri in base ai quali l'Emittente ha deciso di stabilire un dato rapporto tra compensi incentivanti basati su strumenti finanziari e altri componenti della retribuzione complessiva;

- finalità dei sistemi incentivanti a lungo termine;

- i criteri di definizione dell'orizzonte temporale alla base dei sistemi incentivanti

Alla luce anche di quanto detto in precedenza in ordine alle motivazioni e pertanto, al fine di evitare che il Piano possa - con riferimento ai Consiglieri della Emittente e ai dirigenti che possano essere identificati come strategici - indurre i destinatari a comportamenti che privilegino l'incremento, a breve termine, del valore di mercato delle azioni, a discapito della creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo, nella definizione concreta del Piano il Consiglio nell'esercitare la Delega adotterà adeguati ed idonei accorgimenti. In particolare assicurerà che almeno le Opzioni assegnate ad amministratori della Emittente o a dirigenti identificati come strategici rispondano quanto alla esercitabilità ai seguenti criteri:

a) abbiano un periodo medio di vesting pari ad almeno tre anni

b) il vesting sia soggetto a obiettivi di performance predeterminati e misurabili;

c) gli amministratori mantengano sino al termine del mandato una quota delle Opzioni assegnate o delle Azioni acquistate attraverso l'esercizio delle Opzioni.

2.2. variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini dell'attribuzione di piani basati su strumenti finanziari

La identificazione all'interno delle singole categorie di collaboratori e dipendenti di ciascun Beneficiario e la concreta determinazione del quantitativo delle Opzioni da assegnare avviene ad opera del Consiglio di Amministrazione mediante una valutazione della posizione e della valenza strategica all'interno della Emittente e/o del Gruppo. La individuazione ed assegnazione sono oggetto di delibera assunta su proposta del Comitato per la Remunerazione della Emittente.

Con riferimento ai Beneficiari che siano amministratori della Emittente, la esercitabilità delle Opzioni del Piano potrà essere condizionata dal Consiglio che attuerà la Delega, dal fatto che essi siano destinatari, per l'anno solare nel corso del quale sia consentito l'Esercizio delle Opzione, di piani di remunerazione incentivante approvati annualmente dalla Emittente su proposta del Comitato per la Remunerazione e che, con riferimento all'esercizio precedente abbiano raggiunto obiettivi correlati alla parte variabile della loro retribuzione assegnati dal Consiglio stesso.

In particolare, tenuto conto che la attuale politica di remunerazione della Società – così come descritta nella Relazione sulla remunerazione redatta annualmente ex art. 123-ter TUF e 84-quater Regolamento Emittenti alla quale si rimanda per tutto quanto qui non descritto – prevede che le

componenti variabili maturino al raggiungimento, secondo più livelli di realizzazione, di più obiettivi annuali o pluriennali di natura finanziaria, potrà essere previsto che il destinatario possa esercitare le Opzioni assegnategli allorchè egli abbia raggiunto, per l'esercizio precedente, almeno il valore cancello di uno degli obiettivi assegnatigli.

2.3. elementi alla base della determinazione dell'entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione.

La identificazione di ciascun Beneficiario e la concreta determinazione del quantitativo delle Opzioni da assegnare avviene ad opera del Consiglio di Amministrazione, all'atto dell'esercizio della Delega, mediante una valutazione della posizione e della valenza strategica all'interno della Emittente e/o del gruppo industriale. Con riferimento alla categoria dei dirigenti, la individuazione ed assegnazione sono oggetto di delibera che viene assunta sulla base di quanto proposto dal Comitato per la Remunerazione della Emittente.

Per i piani rilevanti come definiti nell'art. 84-bis, comma 2, del Regolamento emittenti

2.3.1. L'informazione è di maggiore dettaglio e include ad esempio:

i fattori considerati per decidere l'entità dei compensi;

Stante la prevista struttura del Piano tali fattori non sono al momento attuale predeterminabili se non in linea di criteri di massima. Al momento dell'esercizio della Delega il Comitato per la Remunerazione, nella elaborazione delle indicazioni, e il Consiglio di Amministrazione dovrà considerare, quanto al peso della retribuzione riveniente dall'esercizio delle Opzioni a componenti degli organi di amministrazione e Dirigenti, sia l'andamento della Emittente sia la remunerazione – complessiva, fissa e variabile - media di mercato di incarichi analoghi in società di dimensioni analoghe alla Emittente ed operanti in settori tecnologicamente affini.

• gli elementi presi in considerazione per la modifica rispetto ad analoghi precedenti piani; NESSUNO

il modo in cui hanno influito su tale determinazione eventuali compensi realizzabili sulla base di tali precedenti piani; NESSUNO

le indicazioni sulla coerenza tra gli elementi alla base della determinazione del compenso e gli obiettivi stabiliti.

Si rinvia a quanto detto sopra non essendo disponibili ulteriori e diverse informazioni al momento di redazione del presente documento.

2.4 Le ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi dall'emittente strumenti finanziari, quali strumenti finanziari emessi da controllate o, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non sono negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile;

NON APPLICABILE

2.5 valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile cha hanno inciso sulla definizione dei piani;

Ad oggi non vi sono alla base della decisione di proporre alla approvazione degli azionisti il Piano de quo e sulla definizione di esso particolari e determinanti valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile.

Il Consiglio chiede comunque che la assemblea, in ordine al relativo argomento in trattazione nella parte straordinaria, attribuisca al Consiglio la facoltà di modificare ed integrare il Piano e il Regolamento così da adeguarlo, eventualmente, anche a nuove norme di natura fiscale.

2.6 Il Piano non riceve sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

3. Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti

3.1 ambito dei poteri e funzioni delegati dall'assemblea al Consiglio di Amministrazione al fine dell'attuazione del Piano;

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato di sottoporre alla assemblea degli azionisti convocata

per la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, un Piano di stock option da attuarsi mediante conferimento all'organo amministrativo stesso della delega ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443, II co. c.c..

Detta delega dovrebbe consistere nella attribuzione al Consiglio della facoltà di aumentare, in una o più volte, anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data di deliberazione, a pagamento e sovrapprezzo, il capitale sociale, fino a un massimo di nominali euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) mediante emissione di massimo n. 200.000 (duecentomila) nuove azioni ordinarie da nominali euro 0,52 (zero virgola cinquantadue) cadauna da riservare integralmente, previa assegnazione delle relative Opzioni, alla sottoscrizione di determinati componenti del consiglio di amministrazione, dipendenti e collaboratori di El.En. s.p.a. e controllate e ciò con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, V comma c.c. secondo periodo comma c.c..

La Delega potrà essere esercitata dal Consiglio di Amministrazione, anche in più volte, entro il limite temporale di cinque anni dalla data della relativa delibera assembleare.

Inoltre, la assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il Piano sulla base di quanto illustrato nel presente documento dovrebbe attribuire al Consiglio di Amministrazione ogni potere occorrente alla attuazione del Piano stesso in coerenza e conformità della delega conferita e delle linee guida approvate dagli azionisti stessi.

Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, potrà procedere, esemplificativamente a individuare i Beneficiari, assegnare le Opzioni, approvare e, all'occorrenza, modificare il Regolamento di attuazione del Piano, a determinare in concreto il prezzo di sottoscrizioni delle azioni da emettersi al servizio delle Opzioni, avendo piena facoltà di determinare i termini e le condizioni di assegnazione, maturazione ed esercizio delle Opzioni, sorte dei diritti non esercitabili all'atto della cessazione del mandato o del rapporto di collaborazione o lavoro, rideterminazione del Prezzo di esercizio e così via.

3.2 indicazione dei soggetti incaricati per l'amministrazione del Piano e loro funzione e competenza;

Il Piano verrà attuato, gestito e amministrato dal Consiglio di Amministrazione, il quale procederà, anche in più cicli di approvazione - tenendo in considerazione le proposte ed indicazioni fornite di volta in volta del Comitato per la Remunerazione e sentito, quando necessario e opportuno, il parere del Collegio Sindacale - alla individuazione dei Beneficiari, alla assegnazione delle Opzioni e alla determinazione del Prezzo di Esercizio in conformità nel rispetto di quanto previsto dalla normativa.

3.3 eventuali procedure esistenti per la revisione dei piani anche in relazione a eventuali variazioni degli obiettivi di base;

Il Consiglio di Amministrazione potrà rettificare il Piano in occasione di operazioni straordinarie sul capitale della Emittente fra le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, aumenti di capitale, gratuiti o a pagamento, raggruppamento o frazionamento di azioni, fusioni, scissioni, distribuzioni straordinarie di dividendi. A tal fine, il Consiglio di Amministrazione dovrà apportare al Regolamento le modificazioni ed integrazioni necessarie od opportune per mantenere quanto più possibile, e comunque nei limiti consentiti dalla normativa di tempo in tempo vigente, invariati i contenuti essenziali del Piano.

3.4 descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l'assegnazione degli strumenti finanziari sui quali sono basati i piani (ad esempio: assegnazione gratuita di azioni, aumenti di capitale con esclusione del diritto di opzione, acquisto e vendita di azioni proprie).

La provvista degli strumenti finanziari avverrà mediante la assegnazione a titolo gratuito di Opzioni alla sottoscrizione di Azioni di nuova emissione rivenienti da aumento di capitale, scindibile, a pagamento con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, V co. c.c..

Tale aumento si è detto verrà eseguito dal Consiglio di Amministrazioni in virtù di delega conferitagli dalla assemblea dei soci ai sensi dell'art. 2443, II co. c.c.. Il conferimento di tale delega è oggetto del primo argomento all'ordine del giorno della parte straordinaria della adunanza assembleare.

Per i piani rilevanti come definiti nell'art. 84-bis, comma 2, del Regolamento emittenti

3.5 il ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche dei citati piani; eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse in capo agli amministratori interessati;

Il Presidente del Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione incaricato dal Consiglio stesso nel novembre 2015 di esaminare tale opportunità a fini di fidelizzazione e ritenzione di figure chiave, ha sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione la definizione del Piano destinato a componenti esecutivi del Consiglio di Amministrazione della Emittente e agli organi amministrativi delle controllate, nonché a dipendenti e collaboratori della Emittente e del Gruppo El.En.

Il Comitato per la Remunerazione ha elaborato i termini e le condizioni del Piano, regolamento incluso, che sono stati fatti propri dal Consiglio di Amministrazione e che vengono sottoposti con il presente documento alla assemblea degli azionisti.

Sarà compito del Comitato per la Remunerazione, il quale, in conformità di quanto previsto dalla best practice e dal Codice di Autodisciplina risulta composto da amministratori non esecutivi e in maggioranza indipendenti, definire i Beneficiari del Piano e allorché vi figurassero, in sede di attuazione, gli attuali consiglieri esecutivi, tale identificazione avverrebbe comunque sulla base delle indicazioni fornite da un organo nel quale non siede alcuno dei possibili Beneficiari.

La proposta del Comitato per la Remunerazione sarà oggetto, poi, in sede di attuazione, di esame e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione nel suo complesso, nel quale è possibile che siedano consiglieri indicati fra i Beneficiari. Si procederà in tale sede alla adozione di opportuni accorgimenti e procedure in materia di conflitto di interessi e parti correlate.

3.6 ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 1, la data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione dei piani all'assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale comitato per la remunerazione;

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nella seduta del 15 marzo u.s. di proporre alla assemblea degli azionisti la approvazione ai sensi dell'art. 114-bis TUF il Piano, approvando i criteri di massima per la determinazione del Prezzo di Esercizio, di definizione il Piano e la bozza del relativo Regolamento.

Il Piano e i suoi elementi sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2016 sulla base e tenendo in considerazione la proposta formulata dal Comitato per la Remunerazione riunitosi in data 16 febbraio 2016.

Il metodo per la determinazione del Prezzo di Esercizio è oggetto di parere favorevole della società di revisione DELOITTE &TOUCHE che verrà messo a disposizione degli azionisti, unitamente alla relazione illustrativa della Delega, primo argomento all'ordine del giorno della parte straordinaria della assemblea chiamata ad approvare il Piano, nei termini previsti dalla legge e dalla normativa e segnatamente dall'art. 158, II comma, TUF.

3.7 ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 5, lett. a), la data della decisione assunta da parte dell'organo competente in merito all'assegnazione degli strumenti e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dall'eventuale comitato per la remunerazione;

Al momento la informazione non è disponibile. APPLICABILE IN SEDE DI ATTUAZIONE DEL PIANO IN OCCASIONE DELL'ESERCIZIO DELLA DELEGA DA PARTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

3.8 il prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui sono basati i piani, se negoziati nei mercati regolamentati;

Il dato non è disponibile riferendosi a date future identificabili in sede di attuazione del Piano. Per quanto occorrer possa si da atto che in occasione delle delibere di cui al precedente paragrafo 3.6. il prezzo ufficiale del titolo El.En. è stato pari, rispettivamente a:

  • Euro 38,10 il 15 febbraio 2016

  • Euro 39,40 il 16 febbraio 2016 (data della adunanza del Comitato per la Remunerazione)

  • Euro 41,10 il 14 marzo 2016

  • Euro 41,85 il 15 marzo 2016 (data della adunanza del Consiglio di Amministrazione).

3.9 nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, in quali termini e secondo quali modalità l'emittente tiene conto, nell'ambito dell'individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra:

i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per la remunerazione, e ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1; ad esempio, nel caso in cui tali informazioni siano:

a. non già pubbliche ed idonee ad influenzare positivamente le quotazioni di mercato, ovvero b. già pubblicate ed idonee ad influenzare negativamente le quotazioni di mercato.

La Emittente non ha stabilito particolare disposizioni in relazione alla possibile coincidenza temporale fra esercizio delle Opzioni e diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1 TUF.

Il codice di comportamento per operazioni compiute su strumenti finanziari di El.En. s.p.a. da persone rilevanti, codice interno alla Emittente che disciplina l'internal dealing, prevede la esclusione delle stock option dai black out periods ivi previsti allorché l'esercizio delle Opzioni e le conseguenti operazioni di cessione a terzi delle azioni sottostanti avvengano contestualmente.

E' possibile, però, che in occasione dell'esercizio della Delega da parte del Consiglio di Amministrazione possa essere imposta ai sensi di quanto previsto nel citato codice interno qualche limitazione o divieto tenuto conto della appartenenza di alcuni Beneficiari a unità della Emittente che possano, per ruolo o funzione, avere accesso a informazioni riservate anche privilegiate.

In linea di massima si ritiene che il lasso di tempo preso in considerazione per la determinazione del Prezzo di Esercizio, definito tenendo conto anche della media dei prezzi di mercato nel semestre antecedente la data di esercizio della Opzione, possa contribuire ad evitare che esso sia influenzato in maniera significativa dalla eventuale diffusione di informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1, TUF.

4. Le caratteristiche degli strumenti attribuiti

Per tutti i piani

4.1 la descrizione delle forme in cui sono strutturati i piani di compensi basati su strumenti finanziari.

Il Piano risulta fondato, come già accennato, sulla attribuzione ai Beneficiari che viene sottoposto alla assemblea è basato sulla attribuzione di diritti di opzione a titolo gratuito che consentono il successivo acquisto ed effettiva attribuzione (c.d. "regolamento per consegna fisica") di azioni ordinarie della Emittente di nuova emissione a fronte del pagamento del prezzo relativo (c.d. stock option).

4.2 l'indicazione del periodo di effettiva attuazione del piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti;

Le Opzioni saranno esercitabili in una o più tranche secondo quanto sarà deliberato di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione - su proposta del Comitato per la Remunerazione - il quale in ciascun atto di assegnazione determinerà il termine iniziale (c.d. vesting), non inferiore comunque a tre anni dalla data di assegnazione, e quello finale per esercitare le Opzioni di volta in volta assegnate.

In linea di massima il Consiglio procederà per ciascun Beneficiario a suddividere in più parti le Opzioni assegnate e a prevedere, innanzitutto, un vesting di tre anni con riferimento alla prima tranche e, successivamente, uno slittamento di almeno un anno fra i diversi periodi di esercitabilità delle Opzioni assegnate. Stante la componente della fidelizzazione fra quelle determinanti l'adozione del Piano, il termine finale coinciderà con il 31 dicembre 2025.

4.3 il termine del piano;

Il termine del Piano è previsto per il 2025. Decorso tale termine le Opzioni non esercitate decadranno e il capitale della Emittente si intenderà aumentato, in conformità di quanto previsto dall'art. 2439, II co., c.c., di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte fino alla data di termine del

Piano.

4.4 il massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di Opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie;

Si tratta di informazioni ancora non disponibili.

4.5 le modalità e le clausole di attuazione del piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance;

descrizione di tali condizioni e risultati;

Con riferimento a Beneficiari che siano amministratori della Emittente, la esercitabilità delle Opzioni potrà essere subordinata alla circostanza che con riferimento all'esercizio precedente quello della esercitabilità delle Opzioni, i destinatari abbiano raggiunto, nella misura e con le modalità che il Consiglio abbia stabilito all'atto della attribuzione delle Opzioni, gli obiettivi loro assegnati in relazione agli annuali piani di remunerazione incentivante approvati ogni anno dal Consiglio stesso su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Inoltre il Consiglio in sede di Delega potrà stabilire che, gli stessi, si debbano obbligare a non esercitare una quota delle Opzioni assegnate o a trattenere fino alla scadenza del mandato un determinato quantitativo di Azioni rivenienti da detto esercizio.

4.6 l'indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall'esercizio delle Opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi;

Con riferimento a Beneficiari che siano amministratori della Emittente, si veda quanto detto al punto precedente anche con riferimento all'eventuale obbligo di trattenere fino alla scadenza del mandato una parte di Opzioni assegnate, o di Azioni rivenienti dall'esercizio delle Opzioni assegnate.

In generale per le ulteriori modalità e clausole di attuazione del Piano, gli eventuali vincoli di disponibilità sulle Opzioni e/o Azioni e quant'altro, si rinvia alla bozza di regolamento, allegato alla presente relazione e a quanto deciderà il Consiglio in sede di Delega sulla base delle indicazioni del Comitato per la Remunerazione.

Resta inteso che il Regolamento potrà comunque essere modificato o integrato dal Consiglio di Amministrazione in sede di attuazione del Piano.

4.7 la descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione dei piani nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di Opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall'esercizio di tali Opzioni;

Attualmente non sono previste condizioni risolutive in relazione all'attribuzione del Piani nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita delle Opzioni o delle Azioni rivenienti dall'esercizio delle Opzioni.

4.8 la descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro;

La perdita delle vesti di amministratore, collaboratore o dipendente per fatto imputabile al Beneficiario comportano la decadenza del diritto di esercizio delle Opzioni.

4.9 l'indicazione di altre eventuali cause di annullamento dei piani;

Attualmente non sono previste altre eventuali cause di annullamento dei piani.

4.10 le motivazioni relative all'eventuale previsione di un "riscatto", da parte della società, degli strumenti finanziari oggetto dei piani, disposto ai sensi degli articolo 2357 e ss. del codice civile; i beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto;

Non è previsto un "riscatto", da parte della società, degli strumenti finanziari oggetto del Piano.

4.11 gli eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l'acquisto delle azioni ai sensi dell'art. 2358, comma 3 del codice civile;

Non sono previsti.

4.12 l'indicazione di valutazioni sull'onere atteso per la società alla data di relativa assegnazione,

come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del piano;

Allo stato non determinabile se non per quanto detto al punto seguente.

In particolare oltre alle spese amministrative e di gestione del Piano non ancora quantificabili e comunque da ritenersi non significative, verranno sostenute anche, sia pure in misura limitata ai sensi della normativa fiscale applicabile allo stato di redazione del presente documento, e comunque non quantificabile allo stato attuale, gli oneri contributivi e previdenziali sul reddito derivante ai propri dipendenti dall'esercizio delle Opzioni.

4.13 l'indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dai piani di compenso.

Ove venissero esercitate tutte le Opzioni oggetto del Piano le azioni ordinarie della Emittente aumenterebbero dalle attuali n. 4.824.368 a n. 5.024.368, l'effetto diluitivo del capitale sociale, in assenza di ulteriori diverse operazioni straordinarie sarebbe pari a circa 4,15% .

Con particolare riferimento all'attribuzione di azioni

4.14 gli eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione dei diritti patrimoniali;

Non sono previsti limiti di esercizio dei diritto di voto né in relazione alla attribuzione di diritti patrimoniali inerenti le Azioni rivenienti dall'esercizio delle Opzioni.

4.15 nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile;

Non applicabili in quanto il Piano ha ad oggetto Opzioni.

Con particolare riferimento alle stock option

4.16 numero di strumenti finanziari sottostanti ciascuna opzione;

Quanto al numero di strumenti finanziari sottostanti ciascuna opzione, è previsto che possa essere sottoscritta una Azione per ogni Opzione assegnata ed esercitata.

4.17 scadenza delle Opzioni;

Le Opzioni scadranno Le Opzioni scadranno in conformità a quanto previsto dal Consiglio di Amministrazione nella delibera di attuazione del Piano.

4.18 modalità (americano/europeo), tempistica (ad es. periodi validi per l'esercizio) e clausole di esercizio (ad esempio clausole di knock-in e knock-out);

Le Opzioni saranno esercitabili in conformità a quanto sarà previsto nel Regolamento dal Consiglio in sede di attuazione e per la prima tranche dal terzo anno successivo alla assegnazione; dalla seconda tranche in poi da almeno un anno dall'inizio del periodo di esercizio della tranche precedente.

4.19 il prezzo di esercizio dell'opzione ovvero le modalità e i criteri per la sua determinazione, con particolare riguardo:

a) alla formula per il calcolo del prezzo di esercizio in relazione ad un determinato prezzo di mercato (c.d. fair market value), e b) alle modalità di determinazione del prezzo di mercato preso a riferimento per la determinazione del prezzo di esercizio;

Il prezzo che i Beneficiari dovranno versare nelle casse della Società per la sottoscrizione delle Azioni verrà determinato dal Consiglio di Amministrazione all'atto di assegnazione delle relative Opzioni nel rispetto del dettato del 2441 c.c. - ovvero in base al valore del patrimonio netto, tenuto conto anche dell'andamento delle quotazioni delle azioni in borsa nell'ultimo semestre – e in un valore unitario, variabile e comprensivo di un sovrapprezzo che sia pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Società sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. nei 6 (sei) mesi antecedenti la assegnazione delle Opzioni purché tale valore non risulti inferiore a quello determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El.En. al 31 dicembre dell'ultimo bilancio pubblicato alla data di assegnazione delle Opzioni.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'orizzonte temporale considerato ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle suddette azioni ordinarie sia adeguato, in quanto il medesimo consente di prendere a riferimento un periodo di tempo sufficientemente lungo al fine di

eliminare fenomeni di volatilità che possono interessare i mercati finanziari, riflettendo così il valore che il mercato attribuisce al titolo della Società.

Poiché le Opzioni, tenuto conto della eseguibilità della Delega anche in più volte e della struttura del Piano, potranno essere assegnate in diversi momenti, il Prezzo di Esercizio in concreto verrà determinato, tenendo conto dell'esposto criterio, all'atto e alla data delle assegnazioni.

4.20 nel caso in cui il prezzo di esercizio non è uguale al prezzo di mercato determinato come indicato al punto 4.19.b (fair market value), motivazioni di tale differenza;

NON APPLICABILE

4.21 criteri sulla base dei quali si prevedono differenti prezzi di esercizio tra vari soggetti o varie categorie di soggetti destinatari;

Non sono previsti contemplati criteri sulla base dei quali si prevedono differenti prezzi di esercizio tra vari soggetti o varie categorie di soggetti destinatari.

4.22 nel caso in cui gli strumenti finanziari sottostanti le Opzioni non sono negoziati nei mercati regolamentati, indicazione del valore attribuibile agli strumenti sottostanti o i criteri per determinare tale valore;

NON APPLICABILE

4.23 criteri per gli aggiustamenti resi necessari a seguito di operazioni straordinarie sul capitale e di altre operazioni che comportano la variazione del numero di strumenti sottostanti (aumenti di capitale, dividendi straordinari, raggruppamento e frazionamento delle azioni sottostanti, fusione e scissione, operazioni di conversione in altre categorie di azioni ecc.);

Si rinvia a quanto detto al punto 3.3. circa la previsione di criteri per gli aggiustamenti resi necessari a seguito di operazioni straordinarie sul capitale e di altre operazioni che comportano la variazione del numero di strumenti sottostanti (aumenti di capitale, dividendi straordinari, raggruppamento e frazionamento delle azioni sottostanti, fusione e scissione, operazioni di conversione in altre categorie di azioni ecc.)

Per tutti i piani:

4.24 Gli emittenti azioni uniscono al documento informativo l'allegata tabella n. 1 compilando: a) in ogni caso la sezione 1 dei quadri 1 e 2 nei campi di specifico interesse;

b) la sezione 2 dei quadri 1 e 2, compilando i campi di specifico interesse, sulla base delle caratteristiche già definite dal consiglio di amministrazione.

PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI Tabella n. 1 dello schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento n. 11971/1999

Data: 25 MARZO 2016

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Allegato A

REGOLAMENTO DEL "PIANO DI STOCK OPTION 2016 - 2025" AVENTE AD OGGETTO AZIONI ORDINARIE EMESSA DA EL.EN. s.p.a.

Presupposto e fine del presente regolamento ("Regolamento") e del Piano di Stock Option in esso disciplinato è quello di coinvolgere alcuni dei consiglieri di amministrazione ("Amministratori"), collaboratori ("Collaboratori") e dipendenti ("Dipendenti") della El.En. s.p.a. ("Società" o "El.En. s.p.a.") e delle società da essa controllate (il "Gruppo") nel futuro sviluppo economico e strategico del Gruppo, consentendo agli stessi destinatari ("Beneficiari") di partecipare ai frutti anche economici.

In particolar modo il presente Piano di Stock Option è volto in primo luogo ad incentivare i Beneficiari e, in secondo luogo, a mantenere il legame degli stessi con il Gruppo, al fine di consolidare le capacità tecniche e tecnologiche sviluppate e fornendo quindi alla SOCIETÀ quella stabilità interna necessaria a potenziare la competitività della Società e del Gruppo sul mercato, a superare con successo le difficoltà di un mercato in continua crescita ed evoluzione ed, inoltre, quanto ai consiglieri di amministrazione a rafforzare il peso e la natura degli obiettivi di mediolungo termine della parte variabile della remunerazione loro destinata nell'ottica di allineare l'interesse con la creazione di valore per gli azionisti.

Articolo 1 - Oggetto del Piano di Stock Option

1.1. I diritti di opzione qui disciplinati (in prosieguo le "Opzioni") sono assegnati in forza di quanto disposto: (i) dalla delibera dell'assemblea straordinaria ("Assemblea Straordinaria") in data 26 (ventisei) aprile 2016 (duemilasedici)/12 (dodici) maggio 2016 (duemilasedici) (in prosieguo "Delibera Approvativa") della società El.En. s.p.a. con la quale è stata conferita la facoltà al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2443 c.c., di procedere ad un aumento del capitale sociale fino ad un massimo di nominali Euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) da porre a servizio di un piano di incentivazione a favore di Amministratori, Collaboratori e Dipendenti della Società e del Gruppo; (ii) dalla delibera del Consiglio di Amministrazione della Società assunta in data (xxx)che, in esecuzione della Delibera Approvativa, ha deliberato di aumentare il capitale sociale per massimi complessivi nominali Euro (yyy); e (iii) dalle eventuali ulteriori delibere di aumento del capitale che potranno essere adottate dal Consiglio di Amministrazione in esecuzione della Delibera Approvativa. L'assegnazione delle Opzioni e dei diritti ed obblighi relativi alle stesse è soggetta alle condizioni e ai termini indicati nel presente Regolamento.

Articolo 2 Assegnazione delle Opzioni

2.1. Le Opzioni di cui al presente Regolamento saranno assegnate:

a) ad alcuni Amministratori della Società e/o del Gruppo, su proposta del Comitato per la Remunerazione di El.En. s.p.a., che al momento della assegnazione siano in corso di mandato;

b) ad alcuni Collaboratori e Dipendenti della Società e del Gruppo che al momento dell'assegnazione delle Opzioni siano, rispettivamente titolari di un rapporto di prestazione d'opera abituale o lavoro subordinato con la Società o una società del Gruppo.

La identificazione all'interno delle singole categorie di Collaboratori e Dipendenti di ciascun Beneficiario e la concreta determinazione del quantitativo delle Opzioni da assegnare avviene a discrezione del Consiglio di Amministrazione mediante una valutazione della posizione e della valenza strategica all'interno della Emittente e/o del Gruppo.

2.2. Il Consiglio di Amministrazione della El.En. s.p.a. ai sensi dei poteri conferiti dall'Assemblea Straordinaria e nei limiti massimi stabiliti dall'assemblea stessa, ha ed avrà ampia facoltà nel determinare: (i) ad identificare i Beneficiari ai quali assegnare le Opzioni, (ii) il numero di Opzioni da assegnare a ciascun Beneficiario, (iii) i termini e le condizioni per l'esercizio delle Opzioni, il tutto in applicazione del presente Regolamento.

2.3. I Beneficiari titolari delle Opzioni avranno diritto di sottoscrivere per ciascuna Opzione ad essi assegnata n. 1 (una) azione ordinaria della Società (in prosieguo "Azione") con godimento

regolare versando il prezzo di sottoscrizione determinato dal Consiglio di Amministrazione all'atto della assegnazione (in prosieguo "Prezzo Di Sottoscrizione"). La parte del Prezzo Di Sottoscrizione eccedente il valore nominale delle Azioni sarà considerato quale sovrapprezzo. 2.4. Le Opzioni sono concesse gratuitamente ai Beneficiari.

2.5. Le Opzioni e tutti i diritti incorporati in tali diritti di opzione, sono strettamente personali, nominativi, intrasferibili e non negoziabili (fatta salva la trasmissibilità mortis causa, seppur nei limiti di cui al presente Regolamento) e quindi impignorabili e non utilizzabili a fronte di debiti o contratti assunti da ciascuno dei Beneficiari nei confronti della Società, del Gruppo ovvero di soggetti terzi.

Art1icolo 3 – Termini e modalità di esercizio delle Opzioni

3.1. I Beneficiari titolari delle Opzioni avranno diritto di esercitare le Opzioni stesse e di sottoscrivere le relative azioni con le modalità, termini e condizioni previste dal presente Regolamento e in particolare dal presente articolo 3, integrate come del caso dalle ulteriori condizioni che il Consiglio di Amministrazione potrà ritenere opportuno deliberare di volta in volta.

3.2 Qualora il Beneficiario intenda esercitare le Opzioni, lo stesso dovrà comunicare per iscritto alla Società, utilizzando il modulo di comunicazione accluso al presente Regolamento come Allegato "1", l'esercizio delle Opzioni stesse e il proprio impegno a sottoscrivere il numero di azioni corrispondenti alle Opzioni e a versare il Prezzo Di Sottoscrizione (tale comunicazione è di seguito definita come la "Comunicazione Di Esercizio").

3.3. Le Opzioni saranno esercitabili, in una o più tranche secondo quanto sarà deliberato di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione, che in ciascun atto di assegnazione delle Opzioni determinerà anche il termine iniziale e quello finale per far pervenire alla Società la Comunicazione Di Esercizio relativa alle Opzioni di volta in volta assegnate.

In particolare il Consiglio di Amministrazione nello stabilire i termini di esercizio terrà in considerazione che le Opzioni assegnate ad Amministratori della Società o a dirigenti identificati come strategici rispondano, quanto alla esercitabilità, ai seguenti criteri:

a) abbiano un periodo medio di vesting pari ad almeno tre anni;

b) l'esercizio sia soggetto a obiettivi di performance predeterminati e misurabili;

c) gli Amministratori mantengano sino al termine del mandato una quota delle Opzioni assegnate o delle Azioni acquistate attraverso l'esercizio delle Opzioni.

3.4. Al momento dell'esercizio delle Opzioni, i Beneficiari saranno tenuti a versare nelle casse della Società il Prezzo Di Sottoscrizione per ciascuna delle Azioni sottoscritte. Il Prezzo Di Sottoscrizione è determinato dal Consiglio di Amministrazione nel pieno rispetto di quanto stabilito dall'Assemblea Straordinaria della Società nella Delibera Approvativa.

3.5. L'esercizio delle Opzioni (di seguito l'"Esercizio Delle Opzioni") si intenderà validamente effettuato alla data di ricevimento da parte della Società della Comunicazione Di Esercizio unitamente al Prezzo Di Sottoscrizione. La data di sottoscrizione delle azioni (di seguito la "Data Di Esercizio"), sarà quella che verrà stabilita dal Consiglio di Amministrazione.

3.6. La sottoscrizione delle azioni dovrà avvenire contestualmente al versamento a favore della Società del Prezzo Di Sottoscrizione complessivo (cioè moltiplicato per il numero delle Azioni). Detto versamento dovrà avvenire senza aggravio di commissioni e di spese a carico della Società. A tal fine il Beneficiario dovrà depositare presso la Società tali somme secondo le modalità amministrative e contabili che saranno indicate dalla Società stessa.

3.7. La Società metterà a disposizione del Beneficiario tutte le azioni sottoscritte dallo stesso appena possibile.

3.8. Le azioni della Società sottoscritte dai Beneficiari (a seguito dell'esercizio delle Opzioni) avranno godimento pari a quello delle azioni ordinarie della Società alla data della sottoscrizione e saranno pertanto munite delle cedole in corso a detta data.

3.9. Qualora la Comunicazione Di Esercizio non sia pervenuta alla Società entro i termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione per l'esercizio delle Opzioni assegnate ovvero non sia stato

versato alla Società il Prezzo Di Sottoscrizione complessivo dovuto dal Beneficiario entro i termini previsti all'Articolo 3.6 che precede, il Beneficiario decadrà definitivamente dal diritto di esercitare le Opzioni assegnategli e i diritti di opzione di cui alle Opzioni si intenderanno definitivamente estinti con effetto di liberazione dagli impegni assunti da parte della Società e dal singolo Beneficiario.

Articolo 4 - Disciplina delle Opzioni in caso di cessazione del rapporto fra Beneficiario e Società o Gruppo

4.1. Il diritto di esercitare le Opzioni è condizionato a che il Beneficiario alla data di ricevimento da parte della Società della Comunicazione di Esercizio, rispettivamente:

a) se Amministratore, sia in corso di mandato o tale esercizio avvenga, limitatamente al quantitativo delle Opzioni assegnate determinato dal Consiglio di Amministrazione all'atto della assegnazione, alla cessazione del mandato per cause non imputabili al Beneficiario;

b) se Collaboratore, sia titolare di un rapporto di abituale prestazione d'opera a favore della Società o del Gruppo;

c) se Dipendente, sia ancora dipendente della Società o del Gruppo.

4.2. Resta pertanto inteso che qualora nel periodo intercorrente tra (i) la data di assegnazione di Opzioni e (ii) la data della ricezione della Comunicazione Di Esercizio, nei termini previsti dal presente Regolamento, ovvero la data del termine finale per l'esercizio del diritto di opzione, così come stabilita dal Consiglio di Amministrazione (di seguito "Termine Finale"), dovesse venir meno:

a) il mandato dell'Amministratore per dimissioni del consigliere o revoca per giusta causa;

b) il rapporto di Collaborazione per scioglimento per volontà unilaterale del collaboratore o risoluzione per inadempimento;

c) il rapporto lavorativo tra il Dipendente e la Società o il Gruppo per dimissioni del Dipendente ovvero per licenziamento per giusta causa o comunque per inadempimento imputabile al Dipendente;

il Beneficiario decadrà definitivamente dal diritto all'esercizio di tutte le Opzioni allo stesso assegnate ai sensi del presente Regolamento e quindi decadrà dal diritto di sottoscrivere le Azioni. L'estinzione dei predetti diritti avverrà automaticamente, senza necessità di comunicazione o formalità alcuna e a fare data dal momento stesso della cessazione del rapporto (mandato, collaborazione, lavoro subordinato), rappresentata per patto espresso dalla data in cui inizia l'eventuale periodo di preavviso.

4.3. Resta inteso che qualora nel periodo intercorrente (i) tra la data di assegnazione di Opzioni e (ii) il Termine Finale, dovesse venir meno il rapporto tra il Beneficiario o il Gruppo, per fatti non imputabili al Beneficiario quali: (a) causa di morte o (b) invalidità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto lavorativo o (c) cessazione del mandato dell'Amministratore, scioglimento del rapporto di collaborazione con il Collaboratore, o licenziamento del Dipendente, per ragioni diverse da quelle indicato nell'articolo 4.2. che precede, il Beneficiario e/o i successori o aventi causa del Beneficiario stesso avranno diritto di esercitare tutte le Opzioni assegnate al Beneficiario ai sensi del presente Regolamento. L'esercizio delle Opzioni non potrà essere effettuato con modalità diverse da quanto previsto nel presente Regolamento e da quanto previsto di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione in sede di assegnazione delle Opzioni. Articolo 5 - Vincoli sulle Azioni

5.1. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha ed avrà facoltà di stabilire con propria delibera vincoli alla circolazione delle azioni spettanti in relazione alle Opzioni assegnate. Articolo 6 - Operazioni straordinarie della Società

6.1. Il Consiglio di Amministrazione, a suo insindacabile giudizio, potrà rettificare, nel pieno rispetto della legge, le modalità e condizioni di esercizio delle Opzioni in occasione di operazioni straordinarie quali, a mero titolo esemplificativo:

(i) aumenti gratuiti del capitale;

(ii) aumenti di capitale a pagamento con emissione in opzione di nuove azioni, anche a servizio

di obbligazioni convertibili o con warrant o al servizio di warrant validi per la loro sottoscrizione e comunque tutte le operazioni sul capitale e/o riserve che diano luogo allo stacco di un diritto negoziabile;

(iii) riduzioni per perdite;

(vi) operazioni di fusione e scissione della Società;

(v) distribuzione di dividendi straordinari delle azioni;

(vi) operazioni di riduzione del capitale mediante annullamento di azioni, salvo quelle eventualmente possedute dalla Società;

(vii) eventuali offerte pubbliche di acquisto o scambio.

Articolo 7 - Comunicazioni

7.1. Tutte le comunicazioni tra la Società e i Beneficiari con riferimento al presente Regolamento dovranno essere effettuate per iscritto a mezzo lettera raccomandata A.R. ovvero raccomandata a mani con firma del destinatario per ricevimento, e si intenderanno validamente effettuate alla data di ricevimento da parte del destinatario. Tali comunicazioni dovranno essere inviate quanto alla Società all'indirizzo della sede legale alla attenzione del presidente del Consiglio di Amministrazione e quanto a ciascun Beneficiario all'indirizzo che risulterà comunicato dallo stesso Beneficiario ed in mancanza di comunicazione all'indirizzo risultante alla Società ai fini del rapporto intercorrente.

Articolo 8 - Accettazione del presente Regolamento

8.1. La sottoscrizione del presente Regolamento comporta la piena accettazione di tutte le disposizioni, condizioni e termini fissate e disciplinate nel Regolamento stesso.

Articolo 9 - Mutamento della normativa previdenziale e fiscale

9.1. Qualora, per modifiche intervenute nello stato attuale della normativa previdenziale e fiscale e di ogni altra normativa applicabile ovvero nella relativa interpretazione e applicazione, l'attuazione del presente Regolamento dovesse comportare ulteriori oneri previdenziali, tributari o di altra natura per la Società, il presente Regolamento potrà essere modificato o annullato dalla Società per la parte che non abbia già avuto esecuzione, senza che i destinatari possano avere alcun diritto all'indennizzo o al risarcimento per le Opzioni non ancora attribuite ovvero attribuite e non ancora esercitate.

Articolo 10 - Miscellanea

10.1. E' espressamente pattuito che la partecipazione del Beneficiario Dipendente al programma di assegnazione delle Opzioni oggetto del presente Regolamento non costituisce né fa sorgere alcun diritto o aspettativa o pretesa di qualsivoglia natura, anche futura, in relazione a o in connessione al rapporto di lavoro del Beneficiario Dipendente. Detti rapporti continueranno ad essere regolati dalle leggi e contratti vigenti.

10.2. Tutti i termini previsti nel presente Regolamento devono intendersi tassativi, fermo restando che qualora un termine corrisponda a un giorno non lavorativo in Italia, detto termine verrà automaticamente differito al giorno lavorativo immediatamente successivo.

10.3. Con l'accettazione del presente Regolamento i Beneficiari dichiarano e riconoscono unitamente alla Società che il presente Regolamento supera e sostituisce qualsiasi precedente negoziazione o intesa tra la Società e i Beneficiari verbale o scritta in relazione a piani di incentivazione generalmente intesi.

10.4. Né la Società né alcuno dei Beneficiari potranno cedere in tutto o in parte i diritti e gli obblighi derivanti dal presente Regolamento, fatto salvo evidentemente i casi di trasferimenti mortis causa.

10.5. Fatti salvi tutti gli obblighi di legge e normativa vigente circa la pubblicazione e messa a disposizione dei documenti relativi al Piano, ogni altra informazione relativa al Piano, o alle pattuizioni relative ai singoli destinatari, è di natura strettamente confidenziale e riservata e non potrà quindi essere divulgata, esposta e/o trasferita in qualsiasi modo ad altri Beneficiari o a terzi per tutta la durata del Piano e per i tre anni successivi.

Articolo 11 - Legge applicabile

11.1. Il presente Regolamento e conseguentemente anche tutti i diritti relativi alle Opzioni sono regolati dalla legge italiana e dovranno essere interpretati in base alla stessa ancorchè le Opzioni venissero assegnate a soggetti di cittadinanza straniera.

Articolo 12 - Arbitrato

12.1. Qualsiasi controversia relativa a interpretazione, esecuzione, risoluzione, validità del Regolamento e/o del Piano o a questi comunque connessa, sarà decisa da un collegio di tre arbitri che decideranno in via rituale e secondo il diritto italiano.

Ciascuna parte provvederà alla nomina di un arbitro, ai sensi dell'articolo 810 cod. proc. civ. e i due arbitri così nominati designeranno il terzo che avrà funzione di Presidente; in caso di loro disaccordo, il terzo arbitro verrà nominato dal Presidente della Camera Arbitrale di Firenze. Questi provvederà a nominare anche quello degli arbitri che una parte non avrà designato entro il termine di 20 (venti) giorni dal ricevimento dell'atto di nomina notificatole dalla parte più diligente.

Il procedimento arbitrale avrà sede, salvo diverso accordo delle Parti, in Firenze e dovrà concludersi entro il termine di novanta giorni dall'ultimo atto istruttorio o, se successivo, dal compimento dell'ultimo atto difensivo.

Art. 13 - Modificabilità

13.1. Il presente Regolamento può essere modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società, previo parere del Comitato per la Remunerazione.

13.2. Salvo il caso in cui i precedenti Beneficiari vi abbiano consentito, le modifiche non si applicano riguardo a Opzioni già attribuite."

ALLEGATO 1 AL REGOLAMENTO DEL "PIANO DI STOCK OPTION 2016 - 2025" – facsimile COMUNICAZIONE DI ESERCIZIO

"

RACCOMANDATA A.R. Spett.

Luogo, data El.En. S.p.A.. Via Baldanzese, 17 50041 Calenzano (FI)

alla c.a. del Sig.

Con la presente, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del Regolamento del Piano di Stock Option 2016 - 2025, inoltro la Comunicazione di Esercizio per n. ____________ Opzioni a me assegnate, provvedendo al versamento del Prezzo di Sottoscrizione a termini del Regolamento medesimo.

Vogliate quindi provvedere all'emissione delle Azioni a me spettanti in dipendenza delle Opzioni con la presente esercitate, a termini del Regolamento.

___________________________ ___________________________

Dichiaro di voler ricevere le comunicazioni al seguente indirizzo:

Cordiali saluti.

Il Beneficiario

____________________

Proposta di delibera

Alla luce di tutto quanto sopra illustrato e premesso si sottopone alla Vostra approvazione la seguente proposta di delibera

"L Assemblea degli azionisti di El.En. Società per Azioni con sede in Calenzano via Baldanzese n.c. 17, presa visione della relazione degli amministratori redatta anche ai sensi degli artt. 114-bis, comma 3 D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti 11971/99

approva

a) ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 114-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, la istituzione di un piano di incentivazione per il periodo 2016-2025 ("Piano di Stock Option 2016-2020") a favore di consiglieri di amministrazione, collaboratori e dipendenti della Società e delle controllate, da attuarsi con la assegnazione a titolo gratuito di diritti di opzione alla sottoscrizione di azioni ordinarie di El.En. s.p.a. di nuova emissione, il cui esercizio verrà disciplinato nell'apposito regolamento che verrà approvato definitivamente dal consiglio di amministrazione in sede di attuazione del piano;

b) di dare mandato al consiglio di amministrazione, conferendogli ogni necessario e opportuno potere, di eseguire il Piano di Stock Option 2016-2025 e affinchè definisca in dettaglio i termini e le condizioni del piano non ancora disponibili alla data odierna e, quindi, in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo: identifichi i destinatari del piano, determini il quantitativo di Opzioni da assegnare, proceda alla assegnazione delle Opzioni, determini il prezzo di sottoscrizione delle azioni in conformità di quanto verrà deliberato in relazione al primo argomento all'ordine del giorno della parte straordinaria della odierna assemblea, e esegua tutte le attività necessarie per la realizzazione dello stesso;

c) di dare facoltà al consiglio di amministrazione di delegare al presidente e ai consiglieri delegati di El.En. s.p.a., i propri poteri in merito alla esecuzione e applicazione del Piano di Stock Option 2016-2025, anche disgiuntamente fra loro, restando inteso che ogni decisione relativa alla assegnazione di Opzioni i cui beneficiari siano il presidente e/o i consiglieri delegati e/o amministratori di El.En. s.p.a., così come ogni altra decisione relativa e/o attinente alla gestione e/o attuazione del piano nei loro confronti, resterà di competenza esclusiva del consiglio di amministrazione".

A far data da oggi la presente documentazione resta depositata presso la sede sociale, Borsa Italiana s.p.a., sul sito internet della società www.elengroup.com sez. Investor Relations/governance/documenti assembleari/2016 sul sito di stoccaggio autorizzato a disposizione dei soci i quali hanno la facoltà di prenderne visione e, a spese proprie, di ottenerne copia cartacea.

* * *

Calenzano, 25 marzo 2016

Per il Consiglio di Amministrazione Il presidente Ing. Gabriele Clementi

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