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Edison Rsp

Interim / Quarterly Report Jul 31, 2020

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Relazione finanziaria semestrale

AL 30 GIUGNO 2020

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020

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INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2020

  • Principali dati del Gruppo
  • Notizie relative ai titoli e Organi sociali

7 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2020

  • Eventi di rilievo
  • Contesto esterno
  • Quadro economico di riferimento
  • Andamento del mercato energetico italiano
  • Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • Risultati economico-finanziari al 30 giugno 2020
  • Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • Altre voci del conto economico di Gruppo
  • Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa
  • Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio
  • Edison Spa
  • Rischi e incertezze
  • Altri risultati della gestione
  • Innovazione, ricerca e sviluppo
  • Salute, sicurezza e ambiente
  • Risorse umane e relazioni industriali
  • Altre informazioni

55 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020

  • Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale consolidato
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto consolidato
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2020
  • Introduzione
  • Performance
  • Capitale circolante netto
  • Gestione rischio mercato
  • Capitale Immobilizzato e Fondi
  • Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito
  • Fiscalità
  • Attività non Energy
  • Altre note
  • Criteri e metodi
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2020
  • Area di consolidamento al 30 giugno 2020
  • Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • Relazione della società di revisione

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance". In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Capitolo 1° Semestre 1° Semestre
Dati economici (*) (milioni di euro) (**) 2020 2019 Var. %
Ricavi di vendita 2 3.107 4.321 (28,1%)
Margine operativo lordo 2 380 341 11,4%
% sui Ricavi di vendita 12,2% 7,9% -
Risultato operativo 164 172 (4,7%)
% sui Ricavi di vendita 5,3% 4,0% -
Risultato netto da Continuing Operations 104 129 (19,4%)
Risultato netto da Discontinued Operations (162) (518) n.s.
Risultato netto di competenza di Gruppo (65) (398) 83,7%.
Dati finanziari (milioni di euro) Capitolo
(**)
30.06.2020 31.12.2019 Var.%
Capitale investito netto (A + B) (1) 6.003 6.029 (0,4%)
Indebitamento finanziario netto (A) (1)(2) 6 624 516 20.9%
Patrimonio netto totale (B)(1) 6 5.379 5.513 (2,4%)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante (1)
6 5.219 5.327 (2,0%)
Rating 30.06.2020 31.12.2019
Standard & Poor's
-Rating M/L BBB- BBB-
-Outlook M/L Termine Stable Stable
-Rating B/T A-3 A-3
Moody's
-Rating Baa3 Baa3
-Outlook M/L Termine Positive Stable
Principali indicatori 30.06.2020 31.12.2019 Var.%
Debt / Equity (A/B) 0,12 0,09 -
Gearing (A/A+B) 10% 9% -
Dipendenti (numero) (1)(3) 5.628 5.631 (0,1%)

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2019.

(2) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 "Indebitamento finanziario netto e costo del debito" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(3) Società consolidate integralmente. Include i dipendenti del business Exploration&Production, in dismissione, al 30.06.2020 sono pari a 907.

(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

(**) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

1° Semestre
Dati operativi 1° Semestre 2020 2019 Var. %
Produzione netta di energia elettrica (Twh) 9,1 10,4 (12,5%)
Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 7,4 7,4 0,0%
Importazioni di gas (Mld m3
)
5,9 6,9 (14,5%)
Totale vendite nette gas Italia (Mld m3
)
8,7 10,1 (13,9%)
Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.520 1.544 (1,6%)

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

Azioni al 30 giugno 2020 numero quotazione
Azioni ordinarie 5.267.224.718 (*)
Azioni di risparmio 109.775.953 0,8908
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30 giugno
2020
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,477% 97,446%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.
(1) Controllata indirettamente al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (*) (1)
Presidente Marc Benayoun (2)
Amministratore Delegato Nicola Monti (3)
Amministratori Béatrice Bigois (4)
indipendente Paolo Di Benedetto (5)
indipendente Fabio Gallia (6)
indipendente Angela Gamba (7)
Xavier Girre (8)
Jean-Bernard Lévy (9)
Florence Schreiber (10)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (11)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione (12) KPMG Spa

(1) In carica sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2021.

(2) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019 e Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 2 aprile 2019, quest'ultima carica rinunciata con effetto dall'1 luglio 2019. Nominato nella carica di Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2019 con effetto dall'1 luglio 2019 a seguito della rinuncia alla carica di Jean-Bernard Lévy. (vedi note 3) e 9)).

(3) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 28 aprile 2020, cooptato, in precedenza, dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2019 e confermato Amministratore delegato dal Consiglio del 28 aprile 2020. Nominato, in precednza, nella carica di Amministratore delegato dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2019 con effetto dall'1 luglio 2019 a seguito della rinuncia alla carica di Marc Benayoun.

(4) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Presidente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Operazioni con le Parti Correlate (già Comitato Indipendenti), Lead Independent Director, e componente del Comitato Controllo e Rischi e dell'Organismo di Vigilanza.

(6) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Presidente del Comitato Controllo e Rischi e componente del Comitato Operazioni con le Parti Correlate.

(7) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 28 aprile 2020. Componente del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Operazioni con le Parti Correlate e dell'Organismo di Vigilanza

  • (8) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Componente del Comitato Controllo e Rischi.
  • (9) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 2 aprile 2019; quest'ultima carica rinunciata con effetto dall'1 luglio 2019.
  • (10) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 28 aprile 2020. Componente del Comitato per la Remunerazione.
  • (11) Nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2020 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2022.
  • (12) Incarico conferito dall'Assemblea del 28 aprile 2020 per il novennio 2020 2028

Relazione intermedia sulla gestione

AL 30 GIUGNO 2020

EVENTI DI RILIEVO

Svolta sostenibile nel trasporto pesante: Lidl, IVECO, LC3 ed Edison presentano i primi mezzi alimentati a biometano

22 gennaio 2020- Sono stati presentati i cinque nuovi mezzi alimentati a biometano della flotta Lidl, realizzati grazie alla collaborazione con IVECO, LC3 Trasporti ed Edison. Svelati alla stampa nel corso di una conferenza organizzata presso il centro logistico Lidl di Somaglia (LO), i nuovi camion IVECO Stralis NP 460CV CNG saranno alimentati a biometano, combustibile rinnovabile e sostenibile sia per quanto riguarda i livelli di CO2 emessi dal tubo di scappamento che per le emissioni del ciclo di vita, sensibilmente inferiori rispetto agli altri tipi di combustibile. Si tratta di una novità assoluta in Italia per il settore del Retail e della Grande Distribuzione Organizzata che dimostra

ancora una volta la concretezza dell'impegno di tutti i partner coinvolti sul tema della sostenibilità ambientale.

Edison e Toyota partner per la mobilità sostenibile in Italia

29 gennaio 2020- Il gruppo Toyota, in vista dell'ampliamento della gamma dei modelli elettrificati, ha siglato una partnership con Edison che installerà e gestirà oltre 300 colonnine di ricarica, ad accesso pubblico e alimentate da energia rinnovabile, presso tutti i Concessionari e Centri Assistenza Toyota e Lexus.

Grazie alla partnership con Toyota, Edison metterà a disposizione della casa automobilistica il proprio know how per individuare, a partire dall'analisi dei consumi effettivi dei Concessionari e Centri Assistenza, le migliori soluzioni di efficientamento energetico, compresa l'installazione di impianti fotovoltaici per autoproduzione di energia elettrica.

Inoltre, Edison e Toyota studieranno soluzioni dedicate ai rispettivi clienti per rendere le loro abitazioni e la loro mobilità sempre più sostenibili favorendo l'adozione di uno stile di vita responsabile e in armonia con l'ambiente.

Edison continua e rafforza il legame con la Biennale di Venezia e realizza un progetto di energia sostenibile alle Corderie dell'Arsenale

27 febbraio 2020 – Edison rafforza il legame con La Biennale di Venezia e con la sua città e sostiene la 17. Mostra Internazionale di Architettura «How will we live together?».

Nel 2018 Edison avviò una diagnosi energetica innovativa delle principali strutture a maggior intensità energetica e impatto della Mostra, con la finalità di individuare, grazie all' IoT e a evolute tecniche di modellazione, interventi di miglioramento negli usi energetici. La soluzione ad alta efficienza di Edison applicata alle Corderie dell'Arsenale riduce significativamente il consumo energetico della struttura. L'intervento preserva l'estetica industriale originaria, uno splendido edificio trecentesco, costituito da un corpo di lunghezza pari a 320 m suddiviso in tre navate da due file di colonne che sostengono due soppalchi a copertura delle navate laterali, dove una volta si tenevano le attività per la filatura dei cordami. Il rifacimento sarà inaugurato nel corso della 17. Mostra Internazionale di Architettura. La soluzione adottata realizza una riduzione dei consumi di energia elettrica superiore al 70% ed evita l'emissione in atmosfera di 22 tonnellate di CO2 all'anno.

15 Pledges to Customers: il manifesto di Edison e Eurelectric per la transizione energetica

4 marzo 2020 – È stato presentato a Bruxelles il Manifesto di Eurelectric "15 Pledges to Customers", siglato da Edison, Elettricità Futura e alcune imprese del settore energetico. Il manifesto ha lo scopo di accompagnare i consumatori all'interno del processo di transizione energetica al fine di incoraggiarli ad avere un ruolo più attivo in un'ottica di incremento dell'efficienza energetica, sviluppo delle rinnovabili e diffusione di tecnologie elettriche in settori come la mobilità.

Edison: la garanzia della continuità dei servizi essenziali, la solidarietà a sostegno del Paese e le iniziative di "Edison per l'Italia" a favore dei clienti di Edison Energia

Edison durante l'emergenza da COVID-19 ha contribuito al sostegno del Paese garantendo un servizio essenziale e imprescindibile attraverso la piena operatività delle sue 200 centrali elettriche e delle attività di servizi energetici e di fornitura di energia nei siti dei suoi clienti. Edison in questa particolare circostanza ha proseguito concretamente il suo impegno di vicinanza e collaborazione con le comunità e i territori in cui opera donando circa 2 milioni di euro, per sostenere la realizzazione dell'ospedale di Fiera Milano e aiutare le strutture sanitarie delle regioni maggiormente colpite, oltre che per aiutare la ricerca dell'Ospedale Sacco di Milano sull'individuazione delle strategie diagnostiche e terapeutiche più efficaci contro la pandemia. Nello stesso mese, Edison ha lanciato anche una campagna di crowdfunding tra i suoi dipendenti. In due settimane ha raccolto 200 mila euro, cifra che la società stessa ha raddoppiato portandola a 400 mila euro da destinare ai progetti di aiuto immediato alle famiglie e ai territori, come quelli di mutuo soccorso per le fasce più deboli della popolazione e la consegna a domicilio dei beni di prima necessità. Con Edison per l'Italia, inoltre, Edison Energia è stato il primo operatore a livello nazionale a lanciare un piano per andare incontro alle difficoltà dei clienti più colpiti dal blocco delle attività produttive, come i lavoratori in cassa integrazione e le partite iva, consentendo il rinvio del pagamento delle bollette di luce e gas a giugno, in attesa del progressivo ripristino delle attività produttive.

Edison: CDA approva revisione accordo di vendita E&P a Energean

Il 2 aprile 2020, in relazione all'accordo per la vendita del 100% di Edison Exploration and Production (E&P) e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale) a Energean Oil and Gas e in continuità con quanto comunicato in data 4 luglio e 23 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa ha approvato alcune modifiche ai termini dell'accordo (SPA - Sale and Purchase Agreement) siglato il 4 luglio scorso, tra cui prima di tutto, l'esclusione dal perimetro dell'operazione degli asset di Edison E&P situati in Algeria. La transazione resta determinata sulla base di un enterprise value pari a 750 milioni USD, a cui si aggiungerà un corrispettivo ulteriore di 100 milioni USD all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea in Italia. Relativamente agli asset situati in Algeria che operano a regime da Agosto 2018, in ottemperanza a quanto disposto dalle autorità algerine ed in accordo con Sonatrach, Edison, al fine di proseguire con il programma di perfezionamento del closing con Energean, ha deciso di mantenere la proprietà di tali asset avviando un'operazione di trasferimento infragruppo e quindi di escluderli dal perimetro di cessione. La cessione degli asset algerini potrà essere considerata, successivamente al trasferimento infragruppo, quando le condizioni di mercato lo consentiranno. L'effetto complessivo è stimato in un minor beneficio di circa 150 milioni USD in termini di variazione della posizione finanziaria netta di Edison a seguito dell'operazione.

Edison ed Energean Oil and Gas confermano la volontà di perfezionare la transazione e continuano a collaborare perseguendo le azioni necessarie al soddisfacimento delle condizioni previste dagli accordi dello scorso luglio. Il closing dell'operazione è confermato il prima possibile nel corso del 2020.

Partnership strategica tra Edison e Renergetica per la realizzazione di impianti fotovoltaici

6 aprile 2020 - Edison e Renergetica hanno stretto una partnership strategica per lo sviluppo di progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici sul territorio italiano. L'accordo stipulato prevede che Renergetica, società quotata sul mercato AIM Italia, individui progetti che, se approvati da Edison, saranno sviluppati da Renergetica stessa, fino all'ottenimento del provvedimento autorizzativo. Successivamente, i progetti autorizzati saranno trasferiti in capo a Edison. Renergetica si impegna a sviluppare nuovi impianti solari con una potenza complessiva di almeno 50 MWp per ciascun anno, quindi per un totale di almeno 150 MWp. L'accordo prevede inoltre la possibilità di un rinnovo automatico per un periodo di ulteriori due anni alle medesime condizioni, per lo sviluppo di progetti per almeno ulteriori 100 MWp.

Edison: i dipendenti partecipano alla raccolta di nuovi fondi per supportare le iniziative di solidarietà in tutta Italia

Il 5 maggio 2020, Edison ha annunciato di aver raccolto 200 mila euro con la campagna di crowdfunding lanciata al suo interno e di raddoppiare l'importo portando a 400.000 euro il nuovo contributo di solidarietà, proseguendo il suo impegno di vicinanza e collaborazione con le comunità e i territori in cui opera.

L'ammontare del ricavato è stato destinato a supportare numerosi progetti su tutto il territorio nazionale, individuati grazie all'ascolto delle proposte dei dipendenti e delle comunità locali. Tra le iniziative sostenute da Edison quelle per l'aiuto immediato e concreto alle famiglie e fasce deboli in difficoltà, come i progetti del Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Milano, la consegna a domicilio di pasti e medicinali della ASD Rugby Milano e quelli di raccolta alimentare nei quartieri della città. A essere aiutate anche la Regione Veneto e la Regione Campania, quest'ultima tra le regioni del Sud più colpite dalla pandemia, e l'ospedale Cervello di Palermo.

Edison Digital Academy: al via il percorso formativo per supportare la trasformazione digitale dell'azienda

Il 4 giugno 2020, Edison ha inaugurato la Edison Digital Academy: un percorso formativo per accelerare la trasformazione digitale dell'azienda, puntando sull'arricchimento delle competenze delle sue persone. Edison Digital Academy è sviluppata in collaborazione con Talent Garden, la più grande community in Europa di professionisti del digitale, con l'obiettivo di mettere sempre più il digitale al centro dello sviluppo del business e permettere all'azienda di continuare ad evolversi al passo con le tecnologie e i mercati. La Edison Digital Academy si inserisce all'interno di un più ampio progetto di trasformazione strategica e digitale dell'azienda e dalla sua organizzazione, avviato nel 2017 con la creazione della nuova divisione Strategy, Corporate Development & Innovation, che ha introdotto un approccio caratterizzato dallo scambio continuo con il mondo dell'innovazione, al fine di facilitare lo sviluppo di nuove progettualità e lo scambio di competenze. Impostazione che ha portato, tra le altre cose, all'apertura delle Officine Edison di Milano e Torino, veri e propri hub dell'innovazione, con cui la società ha portato le attività di Ricerca e Sviluppo vicino ai centri di competenza dei propri business e nei poli italiani dell'innovazione.

Edison e METRON insieme per abbattere i consumi energetici delle industrie italiane grazie all'intelligenza artificiale

Il 15 giugno 2020, Edison ha siglato un accordo di partnership con METRON, un'azienda digitale innovativa, per offrire ai clienti industriali Edison Analytics powered by METRON: una soluzione di monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici che sfrutta la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale, rispondendo alle esigenze sempre crescenti delle aziende italiane che si confrontano quotidianamente con un contesto in continua evoluzione.

Edison Analytics powered by METRON si rivolge in particolare alle industrie che in Italia sono caratterizzate da elevati consumi energetici, pari a circa il 20% dei consumi totali di energia del Paese, e un'enorme mole di dati disponibili. Non sempre però si hanno gli strumenti adatti per estrarre da questi dati le informazioni utili a ridurre l'impatto, sia economico sia ambientale, dei consumi e aumentare la competitività della propria azienda.

La partnership di Edison e METRON fornisce alle medie e grandi industrie italiane gli strumenti utili a ottenere la consapevolezza necessaria su quello che si consuma e come si consuma e il know-how fondamentale per definire strategie energetiche di lungo periodo, promuovendo inoltre la messa in opera di un sistema di gestione dell'energia.

Da Edison Energia "un grazie speciale" per i medici e gli infermieri

Il 16 giugno 2020, Edison Edison ha dedicato un regalo speciale ai suoi clienti medici e infermieri, come gesto di riconoscenza per il lavoro svolto durante l'emergenza da COVID-19: una gift card per una pausa di benessere, per l'acquisto di vini oppure per un abbonamento in palestra, con l'attivazione per un anno del servizio Pronto Artigiano 3h. Oggi Edison annuncia anche l'ampliamento delle soluzioni Edison Plug&Go: un ulteriore passo in avanti del progetto Edison per l'Italia, per supportare la Fase 3 della ripartenza e incoraggiare nelle città modalità di spostamento sicure e sostenibili. All'offerta di noleggio a lungo termine di vetture elettriche e installazione di colonnine di ricarica, si aggiungono infatti le soluzioni di acquisto di monopattini e biciclette elettriche. Il pagamento è rateizzabile in nove rate e decorre a 3 mesi dall'acquisto. I prodotti hanno una garanzia di due anni e i clienti potranno beneficiare di un bonus ricarica di 20 euro, di assistenza post-vendita, oltre al bonus mobilità previsto dal Decreto Rilancio di maggio 2020 e richiedibile sul sito del Ministero dell'Ambiente.

AS Roma sceglie Edison Energia nel segno della sostenibilità

Il 22 giugno 2020, Edison Energia e AS Roma hanno siglato un accordo all'insegna dell'energia sostenibile. Con la sponsorizzazione, firmata negli scorsi giorni, Edison Energia diventa il nuovo fornitore energetico ufficiale di AS Roma per tutte le sue sedi e gli store sul territorio nazionale. Le due aziende lavoreranno inoltre nei prossimi mesi allo studio della realizzazione di un impianto fotovoltaico per alimentare la sede di Trigoria e delle colonnine di ricarica per auto elettriche. Edison Energia e AS Roma studieranno diverse soluzioni all'insegna della sostenibilità ambientale sia per la società che per i suoi tifosi. I progetti vanno dalla realizzazione di impianti di autoproduzione rinnovabile all'interno del centro sportivo all'installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici e si completeranno con l'offerta dal primo di luglio di soluzioni di mobilità privata a tutti i tifosi della Roma.

Edison: firmata la revisione dell'accordo di vendita di Edison Exploration & Production S.p.A. a Energean

Il 28 giugno 2020, in relazione all'accordo per la vendita di Edison Exploration and Production S.p.A. (E&P) e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale) a Energean Plc, è stata firmata una revisione dei termini dell'accordo di compravendita sottoscritto il 4 luglio 2019 e successivamente modificato il 2 aprile 2020. Tale revisione riguarda tra l'altro alcuni dei termini economici dell'operazione e, in particolare, l'esclusione dal perimetro dell'operazione di Edison Norge AS a cui fanno capo gli asset E&P del gruppo Edison situati in Norvegia. Edison manterrà la proprietà di Edison Norge fino a quando le condizioni di mercato consentiranno la piena valorizzazione dei relativi asset. Il mantenimento delle attività in Norvegia, in aggiunta a quelle in Algeria rimaste nel perimetro di Edison per effetto dell'accordo del 2 aprile 2020, consentirà comunque a Edison una sostanziale uscita dal settore E&P, in linea con il piano di sviluppo sostenibile della società. Infatti, la revisione dell'accordo garantisce comunque la cessione di gran parte del portafoglio e l'uscita di Edison dalle attività di produzione operate in quanto gli asset attualmente in sviluppo in Norvegia e quello produttivo in Algeria non sono operati da Edison. Edison conferma quindi la propria strategia di disimpegno dalle attività E&P e di investimento per la transizione energetica puntando su generazione da fonti rinnovabili e gas di ultima generazione, efficienza energetica e servizi innovativi per le imprese, la pubblica amministrazione e la clientela residenziale.

L'enterprise value delle attività oggetto di dismissione, a seguito delle revisioni dell'accordo, è pari a 284 milioni di USD che corrisponde sostanzialmente al beneficio in termini di variazione della posizione finanziaria netta di Edison per effetto della transazione. Tale beneficio sarà determinato in parte dall'incasso del corrispettivo che sarà dovuto da Energean al closing e in parte dai flussi di cassa operativi generati dalle attività oggetto di cessione dal 1 gennaio 2019 al closing che verranno trattenuti da Edison. A questo si aggiunge un corrispettivo ulteriore fino a 100 milioni USD subordinato all'entrata in produzione di Cassiopea e che sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo. Il perimetro dell'operazione di cessione a Energean comprende ora le attività, i titoli minerari e le partecipazioni societarie nel settore idrocarburi di Edison Exploration and Production in Italia, Egitto, Grecia, UK e Croazia per un portafoglio di circa 75 licenze corrispondenti a una produzione in quota di 43.000 barili equivalenti al giorno al 31.12.2019.

La BEI a fianco di Edison per gli investimenti nella sostenibilità

La banca dell'Unione europea (BEI) sostiene il piano di investimenti green di Edison con 450 milioni di nuove risorse, il quale comprende due distinte operazioni firmate nel mese di giugno: un Green Framework Loan di 300 milioni per lo sviluppo di un portafoglio di progetti di efficienza energetica e nel settore delle rinnovabili su tutto il territorio e un prestito di 150 milioni per il rifacimento di una centrale a gas a ciclo combinato di ultima generazione a Marghera (Venezia). Entrambi i finanziamenti hanno durata di 15 anni. Per la BEI, si tratta di operazioni in linea con il regime transitorio della nuova Energy lending policy (ELP) approvata lo scorso novembre, che punta a valorizzare gli investimenti che contrastano il cambiamento climatico e a garantire la sicurezza e la stabilità del sistema elettrico nazionale. Per Edison gli investimenti oggetto del sostegno BEI rientrano nella strategia di consolidamento della società quale operatore responsabile con un modello di business sostenibile, allineato agli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale per l'Energia e il Clima. Edison infatti persegue l'obbiettivo di ridurre in modo considerevole le emissioni specifiche di CO2, e raddoppiare dal 20 al 40% entro il 2030 la percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2020

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del periodo cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2020" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

L'economia globale sta vivendo la recessione più profonda dalla "Grande Depressione" negli anni '30, con forti riduzioni del PIL in molti paesi innescate dalle severe misure di contenimento del virus adottate dai governi delle economie più colpite; misure che hanno portato alla chiusura completa dell'attività produttiva in molti settori e alla forte riduzione di viaggi e mobilità, con pesanti ripercussioni sui sistemi economici e sui livelli occupazionali. I confini sono stati chiusi e il commercio mondiale, già debole prima dello scoppio della pandemia, è precipitato. Allo stesso tempo, i governi hanno implementato rapidamente misure di sostegno ampie e innovative per attenuare il colpo, sovvenzionando lavoratori e imprese, ma appesantendo in tal modo i conti pubblici.

In tale contesto, le prospettive economiche sono eccezionalmente incerte. Tale previsioni risultano differenti a seconda che si assuma uno scenario caratterizzato da una seconda ondata della diffusione del virus oppure quello in cui tale seconda ondata riesca ad essere evitata: nel primo caso l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (in seguito OECD) prevede una contrazione del Pil globale pari al 7,6% nel 2020 e un livello ampiamente al di sotto di quelli pre-COVID anche nel 2021; mentre il commercio mondiale, in questo primo scenario, è previsto in calo dell'11,4%. Le previsioni, nel caso del secondo e più favorevole scenario, sono di una contrazione del 6% del Pil mondiale nel 2020, con un recupero quasi totale dei livelli precedenti l'esplosione dell'emergenza sanitaria alla fine del 2021; quanto al commercio mondiale, è previsto in calo del 9,5% prima di riprendere a crescere nel 2021. Più ottimistiche le previsioni del Fondo Monetario Internazionale (di seguito FMI) che, senza distinguere tra due possibili scenari, stima nel 2020 una flessione del Pil mondiale pari al 4,9% (in peggioramento però di 1,9 punti percentuali rispetto alle previsioni di aprile) e una crescita del 5,4% nel 2021.

Nel breve termine, e comunque fino a quando non sarà disponibile un vaccino, la principale sfida per i governi nazionali sarà quella di favorire la ripresa economica, pur mantenendo in atto alcune misure di contenimento, e facendo i conti con le trasformazioni strutturali che hanno caratterizzato interi settori. Ciò richiederà un mix di politiche fiscali, monetarie e finanziarie che aiutino a riallocare le risorse tra i settori; sostengano i redditi di lavoratori e imprese in condizioni di precarietà; supportino l'occupazione; agevolino il flusso di cassa delle imprese: tutto ciò per ridurre al minimo l'impatto economico della crisi pandemica.

Entrando nel dettaglio delle principali aree geoeconomiche del pianeta, e partendo dagli Stati Uniti, l'epidemia da COVID-19 ha posto fine all'espansione economica più lunga mai registrata negli Usa: il PIL si è contratto del 5% nel primo trimestre (ultimo dato disponibile) a un tasso annualizzato e il tasso di disoccupazione è aumentato vertiginosamente. Se entro la fine dell'anno dovesse verificarsi un nuovo focolaio di virus, nelle stime dell'OECD la contrazione del PIL nel 2020 sarebbe pari all' 8,5%. In caso contrario, se l'epidemia dovesse attenuarsi entro l'estate e non dovessero essere più necessari ulteriori blocchi dell'attività economica nel corso dell'anno, l'incidenza negativa sulla crescita annuale sarebbe del 7,3%. Per il FMI la flessione del Pil nel 2020 sarà pari all' 8%. Il tasso di disoccupazione rimarrà comunque elevato (ha quasi raggiunto il 15% nel mese di aprile per poi ridursi lievemente nel mese di maggio) e saranno necessari supporti aggiuntivi a sostegno dell'occupazione. Le massicce politiche monetarie e fiscali poste in essere dal governo hanno protetto le famiglie e le imprese (contributi una tantum alle famiglie, maggiori indennità di disoccupazione, pagamenti diretti alle industrie in difficoltà, ecc.), ma tali misure adottate dal Congresso aumenteranno i livelli del debito di oltre il 20% del Pil.

Nonostante le misure varate dal governo a sostegno delle famiglie, delle imprese e dell'occupazione, il Giappone si appresta a sperimentare la sua più profonda recessione dell'era postbellica: l'attività economica è precipitata nella prima metà del 2020, scontando l'impatto delle misure di confinamento e la riduzione della domanda estera: l'OECD prevede un calo del Pil del 7,3% nello scenario più pessimistico e del 6% in quello più ottimistico. In linea con quest'ultimo il FMI, che prevede nel 2020 una contrazione del Pil del 5,8%.

Le economie emergenti e i paesi in via di sviluppo rimangono altamente vulnerabili alla recessione globale e alla pandemia di coronavirus. Uno dei principali elementi di criticità, oltre a quello sanitario, è rappresentato dall'elevato indebitamento di molti di essi: dalla crisi finanziaria globale, il debito è aumentato in relazione al PIL in molti di essi (soprattutto Cina, Cile e Turchia per le società non finanziarie; Argentina, Brasile, Cina, Cile e Sudafrica per i governi). In Argentina, Cile, Messico e Turchia, inoltre, una quota significativa di prestiti e titoli di debito di debitori non bancari è denominato in valuta estera, principalmente in dollari USA. Le riserve in valuta estera non sono generalmente grandi e diversi paesi hanno già dovuto intervenire per difendere le loro valute. In alcuni paesi, il settore bancario ha avuto difficoltà a causa dell'elevata percentuale di prestiti in sofferenza, tra cui India e Turchia. Le economie dei mercati emergenti e dei paesi in via di sviluppo dipendono inoltre fortemente dalla domanda proveniente dalle economie avanzate e dalla Cina, che in tale contesto appare in forte contrazione, anche per via dell'aumentata propensione al risparmio a scopo precauzionale, soprattutto nelle economie avanzate. La riduzione della domanda estera, unitamente al minore gettito fiscale e all'aumento delle esigenze di spesa pubblica, incrementano il rischio in questi paesi di una crisi a "doppio deficit" (deficit commerciale e debito di bilancio).

Venendo all'Europa, nel Regno Unito – che rientra tra i Paesi maggiormente colpiti insieme a Italia, Spagna e Germania – la contrazione economica conseguente alla pandemia da COVID-19 è stata quantificata dall'OECD in una flessione del Pil del 14% nel 2020, nel caso in cui si verificasse nel corso dell'anno una seconda ondata del virus, e in una del 11,5% nel caso contrario. Quanto al FMI la stima è un po' più ottimistica e pari al -10,2%. Nelle previsioni dell'OECD le politiche di sostegno economico (a imprese e famiglie) attuate per limitare gli effetti della crisi porteranno il livello del deficit al 14% del Pil nel 2020. E nonostante le misure di sostegno al mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione nel 2020 raggiungerà il 10,4% (dal 3,8% nel 2019). Data la difficile congiuntura economica causata dal COVID-19, potrebbe essere auspicabile un prolungamento temporaneo delle relazioni commerciali con l'UE oltre la fine del 2020 (che è la data prevista dagli accordi inerenti la Brexit).

Quanto all'euro-zona, le misure di lockdown adottate nei principali Paesi membri hanno generato una profonda recessione. Nel complesso dell'area, l'OECD prevede nel 2020 una contrazione del Pil pari al 11,5% nel caso in cui dovesse verificarsi una seconda ondata pandemica e un tasso di disoccupazione superiore al 12% entro la fine dell'anno; nello scenario più ottimistico di un non-ritorno del virus o, comunque, della mancata necessità di una seconda chiusura delle attività economiche, la flessione prevista è del 9,1%. Il FMI prevede invece una flessione del Pil dell'euro-zona pari al 10,2%. I Paesi dell'euro maggiormente in difficoltà in seguito all'esplosione dell'epidemia di coronavirus sono Italia, Francia e Spagna. La Germania invece, nonostante l'elevato numero di contagi, ha reagito meglio. In Francia le previsioni sono di una contrazione del Pil nel 2020 pari al 14,1% nello scenario più pessimistico di una seconda ondata, e del 11,4% in quello più ottimistico che non prevede nuovi lockdown; il FMI prevede invece una contrazione del 12,5%. Le misure adottate dal governo francese hanno rafforzato il sistema sanitario e sostenuto l'occupazione, mentre molto forte è stata la riduzione dei consumi e degli investimenti durante il periodo di chiusura delle attività. Anche in Spagna il driver della recessione è stato il crollo della domanda interna, dovuto alla distruzione dei posti di lavoro e alla chiusura delle attività economiche; ma anche il calo della domanda estera, specialmente nei servizi turistici, che peserà fortemente sulla dinamica economica per tutto il 2020. Detto ciò, secondo l'OECD la contrazione del Pil sarà pari al 14,4% se l'epidemia di COVID dovesse ripresentarsi e richiedere l'attuazione di nuovi provvedimenti di contenimento e del 11,1% nel caso più ottimistico di una attenuazione del virus; nelle stime del FMI la contrazione del Pil spagnolo sarà del 12,8%. In Germania, dove le misure di contenimento sono state più brevi e meno rigorose rispetto alle altre grandi economie europee, la recessione appare meno accentuata: secondo l'OECD nel 2020 il Pil tedesco si ridurrà dello 8,8% nello scenario più pessimistico di una seconda ondata di COVID-19 e del -6,6% in quello più ottimistico; il FMI prevede una contrazione del 7,8%. Per quanto l'economia tedesca stia dimostrando maggiore resilienza, anche in Germania l'incertezza e la caduta della domanda stanno avendo effetti significativi sugli investimenti delle imprese e sulle esportazioni in settori chiave, prevalentemente manifatturieri.

Infine, quanto all'Italia, se entro la fine dell'anno si verificasse un altro focolaio di virus la contrazione del Pil sarebbe del 14% nelle stime dell'OECD e del 11,3% se non si dovesse verificare una seconda ondata; secondo il FMI la flessione sarebbe del 12,8%.

In Italia, l'emergenza sanitaria si è venuta a sovrapporre a una condizione già abbastanza compromessa, in cui gli evidenti sintomi di stagnazione emersi alla fine del 2019 apparivano solo in parte mitigati a inizio 2020 da alcuni segnali positivi provenienti dalla produzione industriale e dal commercio con l'estero.

A partire da fine febbraio i provvedimenti di contenimento adottati dal governo per fronteggiare l'epidemia hanno generato un effetto profondo sull'economia del Paese, impattando negativamente su produzione, investimenti, consumi e mercato del lavoro. Anche la domanda estera ha pesantemente risentito della forte riduzione degli scambi internazionali e il settore turistico, importante risorsa dell'economia italiana, ha subito una imponente battuta d'arresto. In particolare, nelle stime dell'Istat, basate prevalentemente sull'ampiezza della caduta della produzione nel secondo trimestre 2020 (che è stata più marcata di quella del primo) e su ipotesi inerenti alla velocità della ripresa dei ritmi produttivi nel terzo e quarto trimestre dell'anno, nel 2020 la contrazione del Pil italiano sarà del 8,3% e nel 2021 la ripresa sarà solo parziale (+4,6%). E stando alle ultime rilevazioni dell'Istat, inerenti agli effetti dell'emergenza sanitaria e della crisi economica sulla attività delle imprese italiane, durante la cosiddetta fase 1 (tra il 9 marzo e il 4 maggio) 459mila imprese (aventi più di 3 addetti) hanno sospeso l'attività e si tratta prevalentemente delle imprese delle costruzioni e dei servizi: queste rappresentano rispettivamente il 58,9% e il 53,3%, a fronte del 36,0% delle imprese dell'industria in senso stretto e del 30,3% del commercio. Nell'ambito dei servizi, i comparti che hanno registrato il più elevato tasso di chiusure durante il lockdown sono quelli delle agenzie di viaggio e tour operator (95,6%), dell'assistenza sociale non residenziale (91,6%), delle attività creative ed artistiche (88,5%), sportive (87,2%) e culturali, come biblioteche e musei (83,5%), delle altre attività di servizi alla persona, come parrucchieri e centri benessere (80,9%), dei servizi di alloggio (79,2%) e ristorazione (76,8%) e del settore dell'istruzione (71,7%). I settori di produzione dei beni d'investimento (automotive, macchinari, apparecchiature elettriche, ecc.) sono invece quelli che, all'interno dell'industria in senso stretto, hanno registrato la percentuale più elevata di imprese che hanno ripreso l'attività prima della fine del lockdown (58,9%). Il commercio, infine, è il comparto rimasto più attivo, con il 46,7% di imprese sempre operative nel corso del lockdown e il 23,1% che ha ripreso l'attività prima del 4 maggio. Nel complesso, oltre il 70% delle imprese (che rappresentano il 73,7% dell'occupazione) dichiara una riduzione del fatturato nel bimestre marzo-aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019: nel 41,4% dei casi il fatturato si è più che dimezzato, nel 27,1% si è ridotto tra il 10% e il 50% e nel 3% dei casi meno del 10%; nell'8,9% delle imprese il valore del fatturato è invece rimasto stabile. E oltre la metà delle imprese prevede difficoltà nel far fronte alle spese che si presenteranno da qui alla fine del 2020.

Nel corso del primo semestre del 2020 la media del cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,10, in diminuzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'indebolimento della moneta unica rispetto al 2019 si inquadra in un contesto di deterioramento dello scenario macroeconomico globale a causa della pandemia da COVID-19, che ha alimentato la domanda di valute rifugio come il dollaro e ha spinto le principali banche centrali mondiali ad implementare estese politiche monetarie accomodanti. In particolare, la Banca Centrale Europea (di seguito BCE), al fine di mitigare le conseguenze sull'economia dell'emergenza sanitaria, ha varato diverse misure di stimolo tra la metà di marzo e giugno, mantenendo i tassi di interesse invariati con quello sui depositi negativo fermo a -0,5%. Il programma esistente di acquisti di titoli quantitative easing è stato potenziato di 120 miliardi di euro e in aggiunta è stato avviato un nuovo programma di acquisti, denominato PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), per 1.350 miliardi di euro almeno fino a giugno 2021. Inoltre, la BCE ha introdotto nuove serie di aste di liquidità a lungo termine per assicurare linee di finanziamento a banche e imprese con tassi di interesse molto favorevoli. Il deprezzamento dell'euro è stato contenuto dal momento che anche la Federal Reserve (di seguito FED) negli Stati Uniti ha adottato misure accomodanti per fronteggiare la crisi provocata dal COVID-19. Nella prima metà di marzo, mese in cui si è osservata una crescita del tasso di cambio per effetto della debolezza del dollaro, la banca centrale statunitense ha tagliato i tassi di interesse, portandoli al range 0-0,25% rispetto al range di inizio anno di 1,5- 1,75%. Successivamente la FED ha avviato un programma di acquisti di titoli quantitative easing illimitato al fine di contenere le conseguenze economiche della pandemia. L'aumento del tasso di cambio nella parte finale del semestre è dovuto alle previsioni che la FED mantenga i tassi di interesse stabili almeno fino al 2022, oltre che alle aspettative che le politiche fiscali del Recovery Fund in discussione nell'Unione Europea possano supportare il rilancio dell'economia.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent dei primi sei mesi del 2020 si è attestata a 42,2 USD/bbl, in calo del 36,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Dopo una breve fase rialzista all'inizio dell'anno, supportata dalle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Iran, oltre che in Libia, da fine gennaio le quotazioni hanno esibito un marcato andamento in diminuzione. I ribassi sono stati provocati da una situazione di eccesso di offerta sul mercato, creatasi a seguito della riduzione della domanda globale per le conseguenze della pandemia da COVID-19. L'introduzione di misure di contenimento del contagio, dapprima in Cina a gennaio e successivamente da fine febbraio in Italia e poi in tutto il mondo, ha portato al blocco di numerose attività produttive e alle limitazioni agli spostamenti di persone e merci, traducendosi in un forte calo dei consumi petroliferi come mai era accaduto in passato. Contemporaneamente a ciò, a marzo il fallimento delle trattative tra i membri dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio +( di seguito OPEC+) per la proroga dei tagli alla produzione, in scadenza il 31 marzo, ha spinto l'Arabia Saudita a scatenare una guerra dei prezzi con l'annuncio di un consistente incremento della propria offerta per il mese successivo, causando di conseguenza un ulteriore pressione ribassista sulle quotazioni. In un contesto di continuo calo della domanda, che in aprile ha segnato una riduzione di circa 27 milioni di barili/giorno rispetto allo stesso mese del 2019, il 12 aprile in un vertice straordinario dell'OPEC+ vi è stato un riavvicinamento tra Arabia Saudita e Russia che ha portato a un nuovo accordo per il contenimento dell'offerta, che prevede il taglio di 9,7 milioni di barili/giorno nei mesi di maggio e giugno. Nell'immediato l'accordo, nonostante la dimensione senza precedenti dei tagli, non ha offerto un sostegno significativo ai prezzi, a causa delle evidenze di un continuo aumento delle scorte e dei timori per un esaurimento della capacità di stoccaggio, soprattutto sul mercato statunitense. Le quotazioni del Brent hanno così continuato a scendere, raggiungendo il 21 aprile il minimo da quasi ventuno anni a 19,3 USD/bbl. Da maggio i prezzi hanno iniziato un recupero, favorito dall'effetto combinato della ripresa dei consumi, a seguito dell'allentamento delle misure restrittive in diverse aree del mondo, e dell'implementazione dei tagli alla produzione, che fin da subito hanno mostrato un alto livello di rispetto dei target prefissati. I tagli dell'OPEC+ sono stati accompagnati anche da significative riduzioni da parte di paesi esterni all'accordo, tra cui gli Stati Uniti dove la produzione è diminuita dai 13 milioni di barili/giorno di febbraio agli 11 milioni di barili/giorno di giugno. La decisione dell'OPEC+ a inizio giugno di confermare l'ammontare complessivo dei tagli a 9,7 milioni di barili/giorno per il mese di luglio ha ulteriormente favorito la ripresa dei prezzi, che nell'ultimo mese del semestre hanno segnato una quotazione media di 40,8 USD/bbl.

Nel primo semestre 2020, la quotazione del greggio in euro si è attestata al valore medio di 38,2 euro/bbl, facendo segnare una contrazione del 34,6% rispetto allo stesso periodo del 2019, leggermente più contenuta di quella in dollari per effetto dell'indebolimento della moneta unica nei confronti della valuta statunitense. La tabella e il grafico che seguono riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e di quello precedente

1° Semestre 2020 1° Semestre 2019 Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl(1) 42,2 66,1 (36,2%)
Cambio euro/dollaro 1,10 1,13 (2,5%)
Prezzo petrolio euro/bbl 38,2 58,5 (34,6%)

(1) IPE Brent

I prodotti distillati, analogamente a quanto osservato sul mercato petrolifero, hanno mostrato un marcato andamento ribassista durante i primi sei mesi dell'anno. In particolare, il gasolio si è attestato a un prezzo medio nel primo semestre 2020 pari a 377,5 USD/MT, inferiore del 37,1% rispetto alla quotazione media del primo semestre 2019. I prezzi degli oli combustibili hanno registrato rispetto al primo semestre 2019, variazioni negative del 34,2% per i prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e del 49,3% per i prodotti con alto contenuto di zolfo (ATZ). La maggiore contrazione delle quotazioni dell'olio ATZ è stata influenzata dalle implicazioni della nuova normativa internazionale sulla qualità dei combustili impiegati dalle navi, che è entrata in vigore l'1 gennaio 2020 e comporta un maggiore ricorso di combustibili a basso contenuto di zolfo.

Le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno mostrato un trend decrescente, attestandosi a quota 46,3 USD/t, in diminuzione del 28,6% rispetto al primo semestre 2019. La minore domanda, per effetto della pandemia da COVID-19 e della maggiore competitività in Europa del gas naturale, ha spinto al ribasso i prezzi.

I prezzi del gas ai principali hub europei hanno registrato una rilevante contrazione, in media del 51,6%, rispetto alle quotazioni osservate nel corso del primo semestre 2019.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 nei primi sei mesi del 2020 ha mostrato una contrazione su base tendenziale. Le quotazioni hanno chiuso il semestre attestandosi a una media di 22,0 euro/t, in calo del 7,5%. Il trend decrescente ha interessato il periodo gennaio-maggio, impattato dalla minore domanda di energia dovuta agli effetti della pandemia e dal riavvio delle aste britanniche, sospese a inizio 2019 nell'ambito del processo di definizione dell'accordo sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Successivamente, la predisposizione, da parte di istituti centrali e governi nazionali, di misure volte a sostenere le economie nella ripresa dalla crisi sanitaria ha ridato slancio al mercato. Inoltre, la conferma del proseguimento dei lavori per l'approvazione del Green Deal europeo e dell'impegno di alcuni paesi europei nella realizzazione di interventi di politica climatica e ambientale hanno fornito ulteriore supporto alle quotazioni EUA.

Il mercato dei Titoli di efficienza energetica (Tee) ha registrato una quotazione media di 262,1 euro/Tee nei primi sei mesi del 2020, sostanzialmente invariata (+0,9%) rispetto al medesimo periodo del 2019. La stabilità dei prezzi è dovuta all'immutato quadro normativo, che continua a fornire un rilevante segnale di prezzo e a limitare la spinta rialzista fornita dalla persistente scarsità di titoli disponibili sul mercato.

Andamento del mercato energetico italiano

(TWh) 1° Semestre 2020 1° Semestre 2019 Variazione %
Produzione netta: 130,9 139,4 (6,1%)
- Termoelettrica 80,9 91,4 (11,5%)
- Idroelettrica 23,1 21,4 8,0%
- Fotovoltaica 13,7 12,6 9,0%
- Eolica 10,5 11,2 (6,7%)
- Geotermoelettrica 2,7 2,8 (0,1%)
Saldo netto import/export 13,9 19,4 (28,3%)
Consumo pompaggi (1,4) (1,3) 7,6%
Totale domanda 143,5 157,6 (8,9%)

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazione dati consuntivi 2019 e preconsuntivi 2020 Terna al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel primo semestre dell'anno in corso si è attestata a circa 143,5 TWh (TWh = miliardi di kWh), in calo dell'8,9% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Gran parte della riduzione di 14,1 TWh è attribuibile agli effetti della pandemia sul consumo elettrico nazionale che ha registrato nel periodo di piena emergenza un calo di circa 13,1 TWh nei mesi da marzo a giugno.

Per quanto concerne la copertura del fabbisogno elettrico, la produzione nazionale nel corso del semestre ha rappresentato circa il 90% della domanda, valore che denota un aumento di circa 2 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2019, soprattutto per effetto della forte diminuzione dell'import che perde circa 5,5 TWh (-28,3%) sullo stesso periodo.

In merito alle fonti rinnovabili, si segnala il maggior contributo della generazione da impianti idroelettrici che, a causa delle maggiori precipitazioni nei primi sei mesi dell'anno, ha subito una significativa crescita registrando un +8,0% (+1,7 TWh). Anche l'utilizzo degli impianti di pompaggio risulta in crescita del 7,6% sullo stesso periodo.

Tra le fonti rinnovabili si osserva la buona performance degli impianti fotovoltaici, il cui contributo registra un aumento del 9,0% (+1,1 TWh), al contrario delle produzioni eoliche che rispetto all'esercizio precedente sono diminuite del 6,7% (-0,7 TWh).

Complessivamente, il forte calo della domanda elettrica, la crescita delle fonti rinnovabili e il minor apporto delle importazioni hanno contribuito a comprimere la generazione termoelettrica, il cui contributo è calato dell'11,5% (-10,6 TWh) rispetto allo stesso periodo del 2019.

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2020, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 32,2 euro/MWh, in calo del 41,6% rispetto all'anno precedente (55,1 euro/MWh).

Questa marcata riduzione del prezzo, rispetto al primo semestre 2019, si inquadra in un contesto di contrazione sia dei costi di generazione sia della domanda in seguito agli effetti della pandemia da COVID-19, particolarmente evidente nel secondo trimestre.

Le restrizioni agli spostamenti e alle attività produttive, stabilite dal DPCM del 12 marzo, hanno infatti determinato una riduzione dei consumi a livelli significativamente inferiori alla norma per il periodo.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, si sono registrate nel primo semestre 2020 diminuzioni nella totalità delle zone, nell'ordine del 41%. Il differenziale tra la Sicilia e la zona Sud si è attestato su un valore medio del semestre pari a 3,6 euro/MWh, in discesa rispetto al 12,0 euro/MWh registrato nel primo semestre 2019, con un effetto sul PUN limitato a causa dello scarso peso del carico dell'isola sulla totalità della domanda.

Osservando l'andamento mensile del PUN, gli scostamenti più significativi si sono registrati nei mesi di aprile e di maggio 2020 (rispettivamente -53,5% e -57% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente): tali mesi sono stati interessati dal periodo più rilevante per quanto riguarda le sopracitate misure di contenimento del contagio da COVID-19, in un contesto di stagionale recupero della generazione rinnovabile, che ha messo ulteriore pressione ai prezzi. La riduzione della capacità di transito alla frontiera settentrionale, decisa dal TSO per una migliore gestione del sistema italiano, ha impedito ulteriori ribassi. Nei restanti quattro mesi del semestre, le quotazioni sono risultate comunque inferiori ai corrispettivi mesi dell'anno precedente di un differenziale attorno al 36%, guidate da una domanda più contenuta.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 e F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, un calo su tutte le fasce, rispettivamente del 41,3%, del 38,2% e del 43,8%.

L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente a quanto osservato sul mercato italiano, i paesi esteri hanno evidenziato un decremento dei prezzi: gli impatti del COVID-19 sui consumi si sono manifestati anche nei paesi limitrofi. In Francia, nonostante la contenuta disponibilità nucleare, le quotazioni sono risultate in calo del 42,2%, attestandosi a una media di 23,7 euro/MWh. Il mercato tedesco è stato interessato da una contrazione minore, riportando un -38,9% a 23,4 euro/MWh, per via di provvedimenti contro la pandemia meno stringenti e di una maggiore correlazione con l'andamento delle quotazioni EUA, risultate più resilienti ai fondamentali ribassisti.

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

(Miliardi di mc) 1° Semestre 2020 1° Semestre 2019 Variazione %
Usi industriali 8,1 9,3 (12,7%)
Servizi e usi civili 16,0 17,5 (8,5%)
Usi termoelettrici 10,9 12,4 (12,3%)
Consumi e perdite di sistema 0,9 1,0 (12,5%)
Totale domanda 35,8 40,2 (10,8%)

Fonte: dati Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo semestre del 2020 la domanda di gas naturale in Italia si è attestata intorno a 35,8 Mld mc (Mld mc = miliardi di mc), mostrando un calo del 10,8% rispetto all'anno precedente (-4,3 Mld mc).

Tutti i tre principali settori di consumo hanno mostrano importanti riduzioni nel periodo di riferimento sia per la crisi causata dalla pandemia, sia per le temperature decisamente superiori alle medie di stagione verificatesi nei mesi di gennaio, febbraio ed aprile.

Il consumo dei servizi e usi civili risulta quindi in riduzione dell'8,5% (-1,5 Mld mc) rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa soprattutto dell'effetto temperatura, mentre gli usi industriali e quelli termoelettrici hanno prevalentemente subito gli effetti della crisi pandemica con riduzioni rispettivamente del 12,7% (-1,2 Mld mc) e del 12,3% (-1,5 Mld mc) rispetto ai primi sei mesi del 2019.

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2020 ha registrato:

  • una produzione nazionale in netto calo (-0,4 Mld mc; -16,2% vs 2019);
  • importazioni di gas in forte contrazione (-3,7 Mld mc; -9,9% vs 2019);
  • un saldo netto in erogazione di gas a stoccaggio inferiore allo scorso anno (0,2 Mld mc prelevati contro gli 0,4 Mld mc del primo semestre 2019).

Il prezzo del gas spot in Italia nel primo semestre 2020 (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) si è attestato a quota 9,7 c€/smc, in calo rispetto al primo semestre 2019 del 51,1%. Le quotazioni hanno esibito un trend ribassista dall'inizio dell'anno per via di un inverno mite, che ha comportato una maggiore disponibilità di gas a stoccaggio, e del proseguimento di numerosi arrivi di GNL ai terminali, favoriti dall'ampliamento dell'offerta globale da parte dei principali paesi esportatori e dai segnali di debolezza provenienti dal mercato asiatico. L'andamento si è accentuato nel secondo trimestre, sulla scia degli effetti della pandemia sui consumi nazionali. Con riferimento agli scostamenti puntuali rispetto all'anno precedente, il mese di maggio è stato caratterizzato da una contrazione più marcata rispetto agli altri mesi del semestre, pari al 62,1%.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha mostrato un movimento simile a quello descritto per il PSV, sebbene su livelli di prezzo più bassi, attestandosi a quota 8,0 c€/smc, in contrazione di circa il 52,1% rispetto ai primi sei mesi 2019.

Lo spread PSV-TTF ha registrato una media di 1,7 c€/smc, in significativa diminuzione (-45,8%) rispetto al dato riferito allo stesso periodo 2019. La riduzione del differenziale tra PSV e TTF è da ascrivere al maggiore impatto della crisi sanitaria sul sistema italiano, in aggiunta al proseguimento di una sostenuta disponibilità di GNL ai terminali.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2020 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Ambiente

MUD – Il termine per la presentazione del MUD 2020 è stato prorogato al 30 giugno 2020 dal DL 18/2020 "Cura Italia".

FER1 - Il 24 marzo 2020 il GSE, d'intesa con il MiSE, ha pubblicato l'elenco dei procedimenti in corso per cui è stata disposta una proroga a seguito delle disposizioni introdotte per l'emergenza sanitaria COVID-19.

In particolare, le proroghe previste riguardano i settori incentivati delle Rinnovabili elettriche, del Conto Termico, dei Certificati Bianchi, della CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento), del Biometano, Fuel Mix Disclosure, nonché per l'accesso agli atti.

RIDUZIONE EMISSIONI – EU ETS - Il 10 giugno 2020 è stato pubblicato il Decreto lgs. 9 giugno 2020, n. 47, recante "Attuazione della Direttiva 2018/410/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2018, che modifica la Direttiva 2003/87/CE per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio, nonché adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/2392 relativo alle attività di trasporto aereo e alla decisione (UE) 2015/1814 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 ottobre 2015 relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato». La normativa estende alcuni ambiti di applicazione e conferma metodi e criteri per l'assegnazione gratuita di quote di emissione di CO2 ai settori esposti al rischio di carbon leakage, disciplinando il IV periodo di scambio delle quote di emissione 2021/2030, definendo anche i criteri per il monitoraggio, la verifica e la comunicazione delle emissioni derivanti dall'esercizio degli impianti di generazione.

GSE – È stato prorogato al 31 agosto 2020 il termine per la presentazione delle istanze per la revisione delle tariffe incentivanti in Conto Energia, nel caso di impianti fotovoltaici dotati di moduli non certificati (o con certificazione non conforme), con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, utilizzando la modulistica predisposta dal GSE.

END OF WASTE – È stato pubblicato nella GU del 5 giugno 2020 n. 142 il DM Ambiente del 21 aprile 2020, di attuazione dell'articolo 184-ter, comma 3-septies del Decreto lgs. 152/2006, con cui sono state disposte le modalità di organizzazione e di funzionamento del registro nazionale "REcer" per la raccolta delle autorizzazioni rilasciate e dagli esiti delle procedure semplificate concluse per lo svolgimento di operazioni di recupero.

Mercato all'ingrosso

Meccanismi di capacità - Il Regolamento UE 2019/943 sul mercato interno dell'energia elettrica (uno dei nuovi regolamenti adottati nell'ambito del Clean Energy Package) ha previsto una nuova disciplina relativa ai meccanismi di remunerazione della capacità introdotti dagli Stati Membri che prevede, in particolare:

  • L'individuazione da parte degli Stati Membri delle distorsioni normative, delle carenze di mercato e la definizione da parte degli stessi di un Piano d'azione per superarle prima di decidere l'introduzione di un meccanismo di capacità;
  • Il ricorso all'analisi di adeguatezza sviluppata a livello europeo dall'ENTSO-E, eventualmente completata dalle analisi effettuate a livello nazionale, per identificare i problemi di adeguatezza che necessitano l'introduzione di meccanismi di capacità;
  • L'introduzione di principi fondamentali per il design dei meccanismi di capacità (es. l'introduzione di limiti emissivi, etc.);
  • L'apertura dei meccanismi di capacità alla partecipazione diretta dei detentori di capacità localizzata all'estero.

Nel corso del primo trimestre 2020, l'ENTSO-E ha lanciato tre consultazioni legate all'implementazione di questa nuova disciplina: due consultazioni relative alle nuove metodologie per la valutazione dell'adeguatezza a livello europeo che sarà utilizzata come riferimento per giustificare l'introduzione di meccanismi di capacità negli Stati Membri ed una consultazione relativa alle modalità di partecipazione diretta nei meccanismi di capacità da parte dei detentori di capacità localizzata in altri Stati Membri (con la possibilità di limitare tale partecipazione alla capacità localizzata in quegli Stati Membri direttamente connessi allo Stato in questione). Nel caso del Capacity Market italiano, la modalità attuale di partecipazione della capacità estera, puramente finanziaria, dovrà quindi essere superata per passare ad un meccanismo di partecipazione diretta alle aste dei detentori di capacità localizzata all'estero. Inizialmente, l'interpretazione prevalente degli attori istituzionali a livello italiano è stata quella secondo la quale la nuova normativa introdotta dal Clean Energy Package richiedesse non solo la definizione di un "Implemention Plan" da sottomettere alla Commissione europea con le misure necessarie a risolvere le distorsioni normative che ostacolano il corretto funzionamento dei mercati elettrici, ma anche una modifica della disciplina stessa da rinotificare alla Commissione europea. Il regolamento permetterebbe quindi il solo mantenimento dei contratti siglati entro il 31 dicembre 2019 per gli anni di consegna 2022 e 2023 (Articolo 22.5). Inoltre, la stessa ARERA riteneva che l'assenza dello studio di adeguatezza europeo (le metodologie relative saranno approvate dall'ACER entro il 5 luglio 2020) che dovrebbe essere alla base della decisione di introdurre un meccanismo di capacità, potesse impedire l'applicazione della disciplina del Capacity Market italiano dopo la fase di prima attuazione.

Ultimamente è tuttavia emersa un'interpretazione delle disposizioni del regolamento (UE) 2019/943, apparentemente supportata dalla Commissione europea, secondo la quale sarebbe necessaria la semplice predisposizione dell'"Implementation Plan" e l'ottenimento del parere della Commissione europea per poter proseguire con l'applicazione dei meccanismi di capacità già approvati dalla Commissione europea (DG Concorrenza) per un periodo di 10 anni, senza l'obbligo di modifiche sostanziali dei suddetti meccanismi e di una seconda notifica per la verifica di compatibilità con la disciplina relativa agli Aiuti di Stato. Tale interpretazione sembra confermata dalla Commissione europea nei controricorsi ai ricorsi di SET e Tirreno Power al Tribunale di primo grado dell'Unione europea per l'annullamento della seconda decisione di approvazione della disciplina del Capacity Market italiano da parte della Commissione. Nel controricorso la Commissione precisa, infatti, che nulla impedirebbe lo Stato italiano di organizzare già oggi le aste per i periodi di consegna successivi al 2023 in quanto anche la disciplina di piena attuazione è già stata approvata dalla Commissione per un periodo di 10 anni. Quest'ultima interpretazione permetterebbe di organizzare in tempi brevi (forse entro la fine di quest'anno) una nuova asta del Capacity Market per l'anno di consegna 2024. Edison ha un forte interesse per il proseguimento dell'implementazione del Capacity Market per gli anni di consegna successivi al 2023 che gli permetterebbe di valorizzare la propria capacità disponibile di probabilità (CDP) afferente ad impianti esistenti (circa 2,8 GW aggiudicati nelle aste 2022 e 2023 per questa categoria di capacità ad un premio di 33 000 €/MW/anno).

Riforma del dispacciamento elettrico e progetti pilota - In attesa dell'implementazione della nuova disciplina del dispacciamento, Terna ha posto in consultazione la documentazione relativa ad un nuovo progetto pilota per la fornitura del servizio di regolazione ultrarapida di frequenza (Fast Reserve). Questo progetto si inserisce nell'ambito dei progetti pilota di cui alla delibera dell'ARERA 300/2017/R/eel.

Oggetto della proposta è l'avvio di un progetto pilota per la fornitura del servizio di "Fast Reserve", volto a migliorare la risposta dinamica nei primi istanti dei transitori di frequenza. Tale servizio è distinto da quello di regolazione primaria ma strettamente coordinato con questo per assicurare la stabilità dinamica di frequenza. Terna ritiene che questo servizio sia utile già nei prossimi anni per far fronte alla diminuzione attesa di inerzia dovuta alla fuoriuscita dal mercato degli impianti alimentati a carbone e alla progressiva diffusione degli impianti di generazione elettrica da Fonti Rinnovabili non Programmabili ("FRNP") secondo gli obiettivi indicati nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima ("PNIEC"). Gli accumuli elettrochimici sono particolarmente adatti alla fornitura di questo servizio. Con la delibera 200/2020/R/EEL ARERA approva il regolamento predisposto da Terna ai sensi della delibera 300/2017 relativo al progetto pilota per l'erogazione del servizio di regolazione ultra-rapida di frequenza (Fast Reserve). Il regolamento dovrebbe essere pubblicato a breve. L'asta di approvvigionamento del servizio dovrebbe avere luogo entro la fine di quest'anno. Prima dello svolgimento dell'asta sarà inoltre lanciata la consultazione relativa al progetto pilota volto a sperimentare nuove modalità di fornitura del servizio di regolazione secondaria di frequenza da parte di dispositivi ad energia limitata, fonti rinnovabili non programmabili e aggregati di dispositivi. È in corso di valutazione l'installazione di due batterie, una (21 MW) presso la centrale di Bussi e l'altra (18 MW) presso quella di Simeri Crichi, per la fornitura del servizio di fast reserve (il prezzo di riserva dell'asta è fissato a 80 000 €/MW/anno).

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Settlement gas - Prosegue l'iter di implementazione della riforma del settlement gas avviato dall'ARERA (o Autorità), con delibera 72/2018/R/gas, mediante cui ha introdotto sostanziali modifiche alla previgente disciplina, con decorrenza 1° gennaio 2020, successivamente, rivisto con la delibera 148/2019/R/gas, con cui ARERA ha approvato un nuovo "Testo integrato delle disposizioni per la regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio di bilanciamento del gas naturale (TISG)", in recepimento delle nuove discipline in tema di bilancio provvisorio e di gestione della filiera dei rapporti commerciali nell'ambito del Sistema Informativo Integrato ("SII"). La nuova disciplina è stata recepita anche nel codice di rete di Snam Rete Gas e nelle specifiche tecniche di Acquirente Unico, gestore del SII. Nel complesso, l'implementazione della riforma del settlement gas è rilevante per Edison in quanto rende necessario un corposo adeguamento dei sistemi informativi interni al fine di accogliere i nuovi dati che si renderanno disponibili nel SII, oltre che la revisione delle logiche di forecast e delle procedure interne trasversali alle BU.

A valle della pubblicazione da parte di Snam dei primi bilanci relativi alla competenza di gennaio, sono state riscontrate diverse anomalie – tuttora non risolte - nei dati di allocazione restituiti dal SII, che riflettono i nuovi criteri di settlement. A fronte del potenziale impatto economico derivante da tali inefficienze, Edison, in primis, e le principali associazioni hanno tempestivamente segnalato gli errori rilevati ad ARERA, SNAM e SII, al fine di ottenere la riapertura dei bilanci secondo le modalità e le tempistiche più adeguate a tutti gli attori della filiera e assicurare la correttezza del dato finale. L'Autorità è intervenuta, infatti, con la delibera 181/2020/R/gas di fine maggio scorso, recante una serie di disposizioni urgenti per la gestione del transitorio, tra cui: i) una procedura di ricalcolo apposita per il bilancio di gennaio 2020; ii) modalità ad hoc per la gestione di prelievi anomali nell'ambito delle sessioni di bilanciamento; iii) la definizione delle tempistiche di rielaborazione straordinaria dei bilanci da febbraio ad aprile 2020. Con la delibera 222/2020/R/gas è stato poi introdotto un nuovo processo di condivisione e controllo dei dati utilizzati per il settlement che coinvolge il SII, le imprese di distribuzione, gli UdD, gli UdB e il responsabile del bilanciamento e che è finalizzato alla rilevazione e alla correzione delle anomalie. Come richiesto da Edison, è stato ampliato anche il set informativo reso disponibile agli operatori dal SII e utile alle verifiche circa i prelievi di propria competenza.

Con la delibera 155/2019/R/gas, l'Autorità ha poi introdotto le diposizioni funzionali a consentire il processo di aggiornamento della relazione di corrispondenza tra Utente del Bilanciamento (Udb), Utente della Distribuzione (UdD) e Punto di Riconsegna (PdR) della rete di distribuzione nell'ambito del SII, ai fini della gestione dei rapporti commerciali nell'ambito della filiera nel settore del gas. La recente delibera 9/2020/R/gas, recante disposizioni transitorie urgenti applicabili in fase di avvio del nuovo settlement, ha evidenziato l'elevato rischio, stante la regolazione vigente, di attivazione dei servizi di ultima istanza per un numero rilevante di punti di riconsegna (7,8 milioni di PdR, pari a circa un terzo del totale dei punti nazionali), nei casi in cui non fosse presente una relazione di corrispondenza UdB-PdR valida nel SII. Edison si è attivata, di concerto con i maggiori operatori di settore, tramite i principali canali associativi, per scongiurare tali ipotesi, trovando ARERA concorde. L'Autorità ha quindi disposto, nelle more della definizione dei provvedimenti finali, per le imprese di distribuzione gas, la sospensione delle risoluzioni dei contratti di distribuzione relative a casi di mancate corrispondenze UdB-PdR.

Successivamente, con la delibera 88/2020/R/gas ARERA ha modificato la disciplina introducendo dei correttivi alle disposizioni che disciplinano l'attivazione del servizio di default trasporto e dei servizi di ultima istanza nei casi di assenza della relazione di corrispondenza e previsto la possibilità per gli l'UdD di indicare al SII, nelle forme e nelle modalità previste da AU, la presenza di un UdB "residuale" a cui associare i PdR per i quali, a seguito dell'effettuazione delle procedure ordinarie, non è presente una relazione di corrispondenza valida.

Modalità di regolazione dei pagamenti conseguenti la rideterminazione del coefficiente k - Con il documento di consultazione 516/2018/R/gas, l'Autorità nel 2018 aveva formulato i propri orientamenti in merito alle modalità di regolazione dei pagamenti conseguenti la rideterminazione del coefficiente k, avvenuta con deliberazione 737/2017/R/gas, funzionale alla determinazione del prezzo della materia prima gas del servizio di tutela nel biennio 1° ottobre 2010 - 30 settembre 2012.

Successivamente, il 30 gennaio 2019 l'Autorità ha approvato la delibera 32/2019/R/gas, con la quale ha definito le modalità di recupero per i venditori delle somme loro spettanti in esito alla revisione al rialzo del coefficiente k. In particolare, la delibera 32/2019 ha accolto le preferenze espresse da Edison in risposta al Documento di Consultazione ("DCO") e stabilito che i venditori che nel biennio termico 2010-2012 servivano clienti in regime di tutela gas potranno ottenere il riconoscimento delle somme spettanti presentando apposita istanza ed evidenza documentale alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), presso la quale sarà istituito un apposito conto finanziato attraverso la componente UG2 da tutti i consumatori finali con consumi fino a 200.000 Standard metro cubo/anno. La liquidazione delle somme avverrà in tre sessioni, lungo un periodo di 3 anni.

Edison potrà beneficiare del meccanismo presentando istanza per le diverse società del Gruppo attive nella vendita di gas in regime di tutela nel biennio interessato.

Il 7 Gennaio 2020 il TAR Lombardia ha parzialmente annullato la delibera 32/2019, stabilendo che il perimetro di applicazione della componente UG2 aggiuntiva sia da estendere a tutti i clienti, indipendentemente dalla soglia di consumo. In seguito a tale pronunciamento, ARERA con delibera 89/2020 ha iniziato un processo di revisione della deliberazione originale, con l'obbiettivo di estenderne le previsioni a tutti i clienti, contestualmente rimodulando la componente UG2 ad oggi da applicare ai clienti con consumi inferiori a 200.000 Smc. Non vengono comunque messi in discussione l'ammontare degli importi da recuperare per Edison che ammontano a circa 5M€ (sommando le spettanze di Edison Energia, AMG Palermo e Attiva), già stanziati nei bilanci 2018 e 2019.

Infrastrutture

Aste stoccaggio gas per l'anno termico 2020-2021 - A seguito dell'annuale Decreto Ministeriale che disciplina le capacità di stoccaggio per l'anno termico in arrivo (per l'anno termico 2020-2021 è stato il DM 5 marzo 2020), l'Autorità ha pubblicato la Delibera 58/2020/R/gas recante le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle predette capacità (aste), modificando i criteri per il calcolo del prezzo di riserva (disponendo l'aumento del peso relativo delle quotazioni a termine dei prodotti quotati al PSV rispetto a quelli al TTF e introducendo il corrispettivo variabile CVSETS a copertura dei costi relativi al sistema di Emission Trading). La formula per il calcolo del prezzo di riserva è stata, come di consuetudine, trasmessa dall'Autorità in forma riservata, e con divieto di divulgazione, alle sole imprese di stoccaggio. Edison stoccaggio, rispettivamente nelle aste tenutesi i giorni 16 e 20 di marzo u.s., ha conferito agli utenti del mercato tutta la sua capacità disponibile (825 MSmc nella prima asta per il servizio di Modulazione di Punta stagionale, e ulteriori 60 MSmc per il servizio di Modulazione c.d. a Punte Costanti).

Regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo 2020-2025 - Con la delibera 570/2019/R/gas del 27 dicembre 2019 è stata approvata la Regolazione Tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo 2020-2025. La delibera in particolare definisce i criteri per la fissazione dei livelli dei costi operativi (determinando una significativa diminuzione del livello di costo riconosciuto) e fissa i tassi di recupero di produttività per il periodo 2020-2025 (x-factor); riduce, inoltre, il valore del parametro βasset relativo e servizio di misura del gas naturale equiparandolo a quello dei servizi di distribuzione, che non è stato variato rispetto al 2019 ed è pari a 0,439, per il sotto-periodo 2020-2023. A seguito della variazione del βasset del servizio di misura, il tasso di remunerazione del capitale investito (WACC) di tale servizio diminuisce dal 6,8%, in vigore per il 2019, al 6,3% allineandosi al tasso del servizio di distribuzione.

La delibera 570/2019/R/gas è stata, nel mese di Febbraio 2020, oggetto di numerosi ricorsi da parte di operatori della distribuzione primariamente a causa della significativa riduzione disposta per i costi operativi riconosciuti. Anche la società Infrastrutture Distribuzione Gas ha presentato ricorso alla delibera 570/2019/R/gas; per tale procedimento non è ancora stata fissata la data dell'udienza.

Premi e penalità per i recuperi di sicurezza del servizio di distribuzione gas naturale - Con la delibera 163/2020/R/gas del 12 maggio 2020 l'Autorità ha completato il procedimento di determinazione dei premi e delle penalità per i recuperi di sicurezza relativi all'anno 2016. Per Infrastrutture Distribuzione Gas Spa, società del gruppo Edison che svolge il servizio di distribuzione, la delibera ha definito, complessivamente per il 2016, premi per circa 128.000 euro. L'importo è già stato interamente incassato dalla CSEA nel mese di giugno.

Tematiche trasversali

Decreto-Legge Milleproroghe "Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica" – decreto-legge 30 dicembre 2019 n. 162, convertito dalla legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 febbraio 2020. Il provvedimento contiene, tra le altre, le seguenti misure:

  • Proroga delle date per il superamento del mercato tutelato, le cui nuove scadenze sono: 1° gennaio 2021 per i clienti elettrici PMI di maggiori dimensioni; 1° gennaio 2022 per i clienti gas e per i clienti elettrici domestici e microimprese;
  • Proroga di 6 mesi del termine per l'adozione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI) ed estensione dei termini entro cui i procedimenti sospesi riprendono efficacia in mancanza dell'adozione dello stesso;
  • Disposizioni per la sperimentazione delle forme di autoconsumo e delle comunità energetiche;

Potenziamento del fondo per la mobilità sostenibile, con particolare riferimento al trasporto pubblico locale nella regione Lazio.

Approvazione della 4° lista PCI (Progetti di Interesse Comune) - L'11 marzo 2020 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'UE il Regolamento Delegato 2020/389 che riporta la quarta lista dei PCI, all'interno della quale è stato confermato il sistema EastMed Poseidon.

Si conclude così il processo di aggiornamento della terza lista effettuato dalla Commissione Europea e dai Governi alla fine del 2019. Per il progetto EastMed-Poseidon sono già stati erogati 2 milioni di euro per gli studi e successivamente 34,5 milioni per gli studi di pre-FEED. In corso di aggiornamento la documentazione per gli esborsi.

Titoli di efficienza energetica (TEE) - Nel mese di novembre 2019, il TAR Lombardia ha accolto i ricorsi di Acea e Italgas determinando l'annullamento di parte del DM 10 maggio 2018 (DM con il quale il MISE, ridefinendo anche lo schema del contributo tariffario relativo ai TEE, avrebbe agito all'interno dell'area di competenza dell'Autorità) e, in toto, delle conseguenti delibere di ARERA 487/2018/R/efr e 209/2019/R/efr. In esecuzione della sentenza del TAR Lombardia, l'Autorità, con la delibera 529/2019/R/efr del 10 dicembre 2019 ha avviato un procedimento di riforma del contributo tariffario e, nel febbraio 2020, ha pubblicato a riguardo un documento di consultazione rispetto al quale gli operatori hanno potuto inviare le proprie osservazioni fino al 27 marzo 2020.

Per il ricorso straordinario presentato da Infrastrutture Distribuzione Gas, il Consiglio di Stato (per conto del Presidente della Repubblica) non si è ancora pronunciato.

Emergenza COVID-19 - In seguito ad una serie di interventi legislativi in merito alla gestione dell'emergenza sanitaria nazionale legata all'epidemia di "Coronavirus" (COVID-19), l'Autorità ha deliberato sul tema come segue:

  • Con la delibera 59/2020/R/com, ARERA ha posticipato, inizialmente a data da destinarsi le raccolte dati relative ai testi integrati TIMR (monitoraggi retail), TIQV (qualità vendita), RQDG (qualità commerciale e sicurezza e continuità del servizio di distribuzione gas) e TIF (fatturazione e qualità servizio di misura), nonché quelle relative alle offerte PLACET. Tutte le suddette raccolte sono state poi aperte nei mesi di aprile, maggio e giugno 2020 e le relative scadenze sono state fissate in funzione delle diverse date di apertura. Inoltre, per il settore dell'energia elettrica e del gas naturale, è stato previsto che la disciplina delle cause di mancato rispetto degli standard specifici e generali di qualità per cause di forza maggiore trovi applicazione in relazione a tutti i provvedimenti dell'Autorità anche ove non espressamente richiamata.
  • La delibera 60/2020/R/com come modificata dalle successive delibere (117/20, 124/20 e 148/20) ha interrotto le procedure di sospensione e sollecito legate alla morosità per il periodo dal 10 marzo al 3 maggio per i clienti non domestici e fino al 17 maggio 2020 per i clienti domestici e fino a 200.000 smc di consumo annuo nel gas. Allo stesso tempo ha intimato la riattivazione, da parte dei distributori, dei clienti la cui fornitura era stata sospesa/interrotta nel periodo fra il 10 e il 13 marzo 2020. Durante tale intervallo i distributori non hanno quindi dato seguito alle richieste, eventualmente pervenute dai venditori, di sospensione/interruzione delle utenze causa morosità e i venditori hanno proceduto ad annullare le proprie richieste di sospensione/interruzione astenendosi dal mandarne di nuove. Tali blocchi hanno impattato i flussi di cassa dei venditori che hanno continuato a regolare le proprie posizioni debitorie nei confronti degli operatori a monte senza però poter inseguire i propri crediti verso i clienti. Le attività di costituzione in mora sono riprese definitivamente il 18 maggio per tutti i clienti. All'impatto di queste misure si aggiunga quello della possibilità per i clienti aventi diritto alla tutela che risultino morosi, per fatture emesse dal 11 marzo al 17 maggio, di rateizzare il pagamento allungando ulteriormente i tempi di incasso dei venditori.
  • Con la delibera 75/2020/R/com, ARERA ha recepito quanto stabilito dal "decreto-legge 9/2, che stabilisce la sospensione dei termini di pagamento delle fatture di energia elettrica e gas fino al 30 aprile nei comuni di cui al "DPCM 1° marzo", situati in Lombardia e Veneto (ex zona-rossa). La delibera stabilisce che fino al 30 aprile siano sospesi i termini di pagamento delle fatture, emesse o da emettere, nonché quelli di fatture che contabilizzino consumi riferiti a tale lasso temporale. I clienti, qualora non segnalino espressamente di voler

pagare le fatture, hanno automaticamente diritto alla rateizzazione degli importi sospesi con un piano rate che avrà data di inizio luglio 2020. I clienti soggetti a tali misure devono essere debitamente informati tramite comunicazioni in bolletta e tramite pubblicazione di un'informativa sul sito del venditore.

  • Con la delibera 76/2020/R/com, ARERA ha prorogato i termini entro i quali per i clienti che recepiscano il bonus sociale luce/gas è possibile fare domanda di rinnovo dello stesso. Come ulteriori misure a favore dei clienti, ARERA ha approvato la del. 190/20 che prevede la riduzione delle spese per l'energia elettrica per i clienti finali non domestici in BT per il periodo che va dal 1° maggio al 31 luglio 2020. In particolare, il provvedimento definisce interventi urgenti atti a ridurre la spesa sostenuta, da clienti finali titolari di utenze non domestiche BT, per servizi di distribuzione e misura e per oneri generali di sistema, nell'ambito della fornitura di energia elettrica. L'ammontare economico necessario alla compensazione della riduzione tariffaria, totalmente passante per Edison Energia sarà a carico del Bilancio dello Stato, con il trasferimento delle risorse necessarie (circa 600M€) al Conto emergenza COVID-19 costituito dall'Autorità presso la CSEA.
  • La delibera 116/2020/R/com, per venire incontro alle necessità di maggiore liquidità degli operatori del settore durante il periodo COVID, ha stabilito che per le imprese di vendita, in relazione alle fatture di trasporto dell'energia elettrica e distribuzione del gas naturale con scadenza nel mese di aprile, non scattassero le procedure legate alla disciplina degli inadempimenti prevista dai Codici di rete elettrico e gas (CTTE/CRDG), qualora il venditore provveda a versare per l'energia elettrica il 70% degli importi fatturati riferiti ai clienti in bassa tensione, per il gas l'80% degli importi fatturati riferiti all'intera clientela. La delibera prevede altresì alcune disposizioni in merito all'utilizzo del rating creditizio certificato dalle agenzie competenti come garanzia per i contratti di distribuzione/trasporto: eventuali declassamenti del rating dovuti al coronavirus non faranno perdere alle aziende la possibilità di utilizzarlo come garanzia, qualora esso si mantenga sopra un determinato livello, comunque più basso rispetto a quello normalmente previsto.

Le disposizioni della delibera 116/2020 sono state estese alle fatture di trasporto/distribuzione in scadenza a maggio con la delibera 149/2020/R/com. La delibera 192/2020/R/com ha infine prorogato il meccanismo anche al mese di giugno, stabilendo però una nuova soglia di versamento minimo per evitare l'applicazione delle procedure di inadempimento, cioè per l'energia elettrica il 90% degli importi fatturati riferiti ai clienti in bassa tensione, per il gas il 90% degli importi fatturati riferiti all'intera clientela. La delibera ha inoltre dato inizio al processo, di definizione del meccanismo di restituzione degli importi non versati alle imprese di distribuzione da parte dei venditori che si siano avvalsi delle delibere sopracitate, continuato con il DCO 193/2020/R/com. La delibera 248/2020 ha terminato tale processo, stabilendo che gli importi non pagati ai distributori dovranno essere restituiti dalle aziende di vendita o in un'unica soluzione o tramite il pagamento di tre rate di importo costante; il pagamento con soluzione una tantum o quello della prima rata dovranno avvenire entro la fine di settembre 2020, pena l'applicazione della disciplina degli inadempimenti del CTTE/CRDG. Sarà cura dei distributori inviare entro il 31/07 ai venditori il prospetto dei pagamenti da eseguire.

Revisione della disciplina relativa alla morosità dei clienti finali Con la delibera 219/20 ARERA ha adeguato la disciplina della costituzione in mora e il Sistema Indennitario alle disposizioni della Legge di Bilancio 2020. Il provvedimento avvia inoltre un procedimento di revisione della regolazione della morosità, particolarmente focalizzato sulla riduzione del turismo energetico. Le disposizioni contenute, ottemperando al dettato normativo, allungano le tempistiche di costituzione in mora e di conseguenza la possibilità di recupero del credito da parte del venditore. A parziale mitigazione delle restrizioni imposte dalla legge, ARERA è intervenuta sul Sistema Indennitario (sistema che permette, tramite il riconoscimento di un indennizzo, il recupero di parte della morosità anche quando il cliente è passato ad altro fornitore) ampliando agli MT la platea di clienti cui applicarlo e aumentando i parametri per il calcolo dell'importo dell'indennizzo da riconoscere al venditore che ha perduto il cliente moroso.

Decreto-Legge Cura Italia recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l'adozione di decreti legislativi" – decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito dalla legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2020.

Il provvedimento, tra le altre cose, ha introdotto le seguenti misure:

  • Proroga di sette mesi per l'adozione delle leggi regionali in materia di concessioni idroelettriche;
  • Sospensione del pagamento delle bollette di energia elettrica e gas nelle cosiddette zone rosse COVID;
  • Misure a sostegno dei dipendenti, tra cui il trattamento di integrazione salariale, la cassa integrazione in deroga, congedi e indennità;
  • Proroga dei procedimenti amministrativi in corso;
  • Rinvio dei termini dei processi civili, penali e amministrativi;
  • Sospensione di alcuni adempimenti fiscali;

Decreto-Legge Liquidità recante "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché' interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali" – decreto-legge 8 aprile 2020 n. 23, convertito dalla legge di conversione 5 giugno 2020, n. 40, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2020.

Il provvedimento contiene, tra le altre, le seguenti misure:

  • Misure per il sostegno alla liquidità delle imprese attraverso garanzie da parte di SACE S.p.A. per l'erogazione di finanziamenti alle imprese italiane;
  • Modifica della disciplina in materia di "golden power" (Regolamento europeo n. 452/2019);
  • Ulteriore proroga dei termini dei procedimenti amministrativi.

Decreto-Legge Rilancio "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" – decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2020 e trasmesso al Parlamento per l'avvio dell'iter di conversione in legge. Il provvedimento contiene, tra le altre, le seguenti disposizioni:

  • Applicazione dal 1° luglio 2020 al dicembre 2021 di un'aliquota maggiorata, pari al 110%, per alcuni interventi di ecobonus e sismabonus su edifici residenziali; semplificazione delle modalità di utilizzo delle detrazioni fiscali nell'edilizia per il 2020 e il 2021 attraverso la trasformazione in credito fiscale cedibile verso soggetti terzi, comprese le banche;
  • Riduzione del costo dell'energia elettrica per i clienti non domestici di energia elettrica;
  • Soppressione del Comitato tecnico istruttorio istituito per supportare la Commissione di valutazione dell'impatto ambientale VIA-VAS;
  • Sostegno alla micromobilità urbana.

D. lgs 48/2020 – Definizione Impianto Termico – Il 10 giugno 2020 è stato pubblicato il D. lgs. 48/2020 che recepisce la direttiva 2018/844/UE (EPBD III) contenente la nuova definizione di impianto termico per gli interventi che accedono alle detrazioni di riqualificazione energetica degli edifici realizzati a partire dall'11 giugno 2020.

Finanziamenti di 450 milioni di euro concessi dalla BEI a Edison: la Banca europea per gli investimenti (BEI) sostiene il piano di investimenti green di Edison con 450 milioni di euro di nuove risorse. La BEI ha firmato con Edison due distinte operazioni:

  • un Green Framework Loan di 300 milioni di euro. Si tratta di una linea di credito da utilizzare nei prossimi quattro anni per la realizzazione di un portafoglio di progetti in tutto il territorio per l'efficienza energetica e la realizzazione di piccoli e medi impianti di rinnovabili;
  • un finanziamento di 150 milioni di euro per il rifacimento del ciclo combinato di Marghera Levante.

Finanza sostenibile – pubblicato il Regolamento Tassonomia: il 22 giugno il testo definitivo del Regolamento Tassonomia è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'UE, codificato come «Regolamento (EU) 2020/852 on the establishment of a framework to facilitate sustainable investment». Il Regolamento fornisce un primo inquadramento per chi offre prodotti e servizi finanziari legati ad attività che si possano classificare come «sostenibili», e per quanto riguarda il settore energia considera come «non sostenibili» solo quelle legate ai combustibili solidi fossili. Dovranno ora essere stabiliti con normativa secondaria i criteri di dettaglio relativi a ciascuna specifica attività economica – anche per il settore energia – per valutarne meglio i profili e la comparabilità. La Commissione intende adottare questi criteri entro Dicembre 2020.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2020

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

(milioni di euro) Capitolo
(**)
1° Semestre
2020
1° Semestre
2019 (*)
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
Ricavi di vendita 2 1.831 2.071 (240) (11,6%)
Margine operativo lordo 2 259 233 26 11,2%
Filiera Attività Gas e E&P
Ricavi di vendita 2 1.630 2.700 (974) (39,6%)
Margine operativo lordo 2 167 159 8 5,0%
(1)
Filiera Corporate
Ricavi di vendita 2 27 27 0 0,0%
Margine operativo lordo 2 (46) (51) 5 9,8%
Elisioni
Ricavi di vendita 2 (381) (477) 91 20,1%
Gruppo Edison
Ricavi di vendita 3.107 4.321 (1.214) (28,1%)
Margine operativo lordo 380 341
% sui ricavi di vendita 12,2% 7,9% - -

(1) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

(*) I valori del primo semestre 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS5.

I ricavi al 30 giugno 2020 mostrano una diminuzione rispetto allo scorso anno, attestandosi a 3.107 milioni di euro.

Il margine operativo lordo si attesta a 380 milioni di euro, in aumento rispetto all'anno precedente, registrando un contributo positivo di tutte le Filiere.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Impatto COVID-19

I risultati economico-finanziari del primo semestre 2020 del Gruppo hanno risentito in misura significativa dell'impatto del COVID-19. I principali effetti registrati sono stati:

Una contrazione dei consumi di energia elettrica e gas da parte dei clienti industriali e PMI attivi in portafoglio rispetto alle aspettative di vendita, in particolare a seguito dell'entrata in vigore delle misure di contenimento del contagio di cui al D.L. 25 marzo 2020 n. 19 e del conseguente lockdown; con il successivo allentamento di tali misure, si è assistito ad una graduale ripresa dei volumi ritirati dai clienti, proseguita poi nel mese di giugno; la contrazione dei volumi è stata concomitante alla significativa flessione dei prezzi del mercato all'ingrosso, livello di riferimento per la rivendita dei volumi non consumati dai clienti;

  • Una riduzione dell'erogazione di servizi energetici e ambientali ai nostri principali clienti industriali, in termini di volumi e prezzi;
  • Riduzioni in alcune voci di costo come il lavoro, grazie ad un parziale ricorso ad ammortizzatori sociali, i costi di trasferta e di formazione;
  • Oneri straordinari legati ad alcune donazioni avvenute in occasione dell'emergenza sanitaria;
  • Un lieve peggioramento della situazione creditizia.

La stima dell'impatto del COVID-19 sull'EBITDA di Gruppo nel primo semestre è attorno a -47 milioni di euro, in gran parte da attribuirsi alla contrazione dei volumi di vendita di commodities rispetto alle aspettative di vendita

Filiera Energia elettrica

Fonti
(GWh) (1) 1° Semestre 2020 1° Semestre 2019 Variazione %
Produzione Edison: 9.118 10.372 (12,2%)
- termoelettrica 6.524 8.129 (19,7%)
- idroelettrica 1.634 1.500 8,9%
- eolica e altre rinnovabili 959 743 29,1%
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.) (2) 10.153 10.125 0,3%
Totale fonti 19.271 20.497 (6,0%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite.

Impieghi

(GWh) (1) 1° Semestre 2020 1° Semestre 2019 Variazione %
Clienti finali (2) 7.449 7.396 0,7%
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) 11.822 13.101 (9,8%)
Totale impieghi 19.271 20.497 (6,0%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello, le produzioni di Edison in Italia si attestano a 9.118 GWh, in diminuzione del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il trend negativo è dettato in particolare dall'andamento della produzione termoelettrica che mostra un decremento del 19,7%, causato in parte dalla chiusura di due centrali nei primi mesi dell'anno. Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, eolica e altre rinnovabili, il primo semestre 2020 registra un incremento (rispettivamente del 8,9% e del 29,1%); l'incremento dei volumi di eolico e altre rinnovabili è imputabile alla variazione di perimetro legata all'acquisizione di EDF En Italia (ora Edison Renewables) nel secondo semestre 2019.

I volumi di vendita ai clienti finali mostrano un leggero incremento (0,7%) rispetto al primo semestre 2019, nonostante una riduzione dei consumi, in particolare nel comparto industriale, indotta dal lockdown.

Gli Altri acquisti sono in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, mentre le Altre vendite sono in diminuzione del 9,8%; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compravendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati al bilanciamento dei portafogli.

Dati economici

(milioni di euro) 1° Semestre 2020 1° Semestre
2019
Variazione %
Ricavi di vendita 1.831 2.071 (11,6%)
Margine operativo lordo 259 233 11,1%

I ricavi di vendita del primo semestre 2020 sono pari a 1.831 milioni di euro e risultano in diminuzione del 11,6% rispetto al primo semestre del 2019, a causa sia di una riduzione di volumi, sia di una riduzione dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.

Il margine operativo lordo del semestre si attesta a 259 milioni di euro e registra un incremento di 26 milioni di euro. Tale incremento è da ascriversi principalmente al settore delle rinnovabili, per effetto dell'acquisizione di EDF EN Italia, consolidata a partire dal mese di luglio 2019, per un incremento organico di volumi nella produzione eolica e per alcuni effetti non ricorrenti nell'idroelettrico verificatosi lo scorso anno. Il settore termoelettrico, nonostante una buona performance del mercato MSD, è stato penalizzato in parte dalla fermata di due centrali nei primi mesi dell'anno. Il risultato relativo alle vendite di elettricità si è contratto a causa della riduzione dei consumi nel comparto industriale rispetto alle aspettative, con conseguente esposizione sul mercato spot a condizioni più sfavorevoli.

Servizi energetici

I dati economici della Filiera Energia Elettrica includono i risultati della Divisione Energy & Environmental Services Market.

Grazie alla Divisione, Edison interpreta il suo ruolo di soggetto attivo nei territori e nei loro ecosistemi di business nella ricerca e implementazione di soluzioni concrete ed efficaci ai grandi temi della trasformazione contemporanea: cambiamento climatico, evoluzione sociale e nuovi paradigmi di business.

Edison, in particolare, contribuisce con risorse e competenze proprie, per configurare soluzioni innovative e digitali di utilizzo efficiente delle risorse secondo paradigmi di economia circolare e rigenerazione urbana.

L'offerta di Edison nel mercato dei servizi energetici e ambientali è ampia e include principalmente: consulenza energetica e ambientale, analisi di laboratorio, realizzazione e gestione di sistemi di autoproduzione da fonti rinnovabili o ad alta efficienza, gestione integrata dei rifiuti industriali, riqualificazione energetica e gestione efficiente degli edifici, teleriscaldamento urbano, piattaforme digitali per l'analisi, la gestione e l'intelligenza delle soluzioni.

Le soluzioni proposte sono rivolte allo sviluppo di progetti di investimento e gestione efficiente delle risorse energetiche e di servizi ambientali per grandi imprese industriali, piccole e medie imprese, condomini, terziario commerciale, territori e Pubblica Amministrazione.

La Divisione Energy & Environmental Services Market ha registrato nel primo semestre 2020:

  • ricavi di vendita pari a 232 milioni di euro, in diminuzione del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019 (258 milioni di euro)
  • un margine operativo lordo pari a 33 milioni di euro in riduzione del 25% rispetto al primo semestre 2019 (44 milioni di euro).

Tale riduzione è da imputarsi al rallentamento delle attività dei servizi industriali ed ambientali, verificatosi a seguito del lockdown, e ad una generale riduzione della marginalità del comparto della Pubblica Amministrazione, principalmente a seguito di una variazione di perimetro.

Filiera Attività Gas e E&P

Fonti Gas

(Gas in milioni di mc) 1° Semestre 2020 1° Semestre
2019
Variazione %
Produzioni (1) 5 5 0,0%
Produzioni da attività in dismissione 149 174 (14,4%)
Import (Pipe + GNL) 5.892 6.946 (15,2%)
Altri Acquisti (2) 2.517 2.840 (11,4%)
Variazione stoccaggi (2) 91 145 (37,2%)
Totale fonti 8.654 10.110 (14,4%)
Produzioni estero (3) 66 78 (15,4%)
Produzioni estero in dismissione (4) 673 814 (17,3%)

(1) Produzioni di Edison Stoccaggio. Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard;

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Produzioni relative alla concessione in Algeria riconsolidate a partire da inizio anno; il 2019 è stato riesposto ai fini comparativi.

(4) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

(Gas in milioni di mc) 1° Semestre 2020 1° Semestre
2019
Variazione %
Usi civili 1.307 1.734 (24,6%)
Usi industriali 2.506 2.491 0,6%
Usi termoelettrici 2.784 3.339 (16,6%)
Altre vendite 2.057 2.546 (19,2%)
Totale impieghi 8.654 10.110 (14,4%)
Vendite produzioni estero 66 78 (15,4%)
Vendite produzioni estero in
dismissione (1)
673 814 (17,3%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

I volumi di vendita in Italia si sono ridotti del 14,4%. Per quanto riguarda le fonti, il totale delle importazioni di gas e degli altri acquisti hanno registrato un decremento rispettivamente del 15,2% e del 11,4%. Per quanto riguarda gli impieghi, pari a 8.654 milioni di metri cubi, si registra un calo su tutti i segmenti, ad eccezione dei quantitativi venduti per usi industriali che mostrano un andamento lievemente positivo, nonostante la riduzione dei consumi causata dal lockdown. Le vendite per usi civili sono diminuite del 24,6%, principalmente per via di un inverno particolarmente mite; le vendite per usi termoelettrici si sono ridotte a causa della contrazione delle produzioni, così come le altre vendite hanno registrato una sensibile riduzione.

Dati economici

(milioni di euro) 1° Semestre
2020
1° Semestre
2019 (*)
Variazione %
Ricavi di vendita 1.630 2.700 (39,6%)
Margine operativo lordo 167 159 5,0%

(*) I valori del primo semestre 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS5.

I ricavi di vendita del semestre si attestano a 1.630 milioni di euro, in diminuzione del 39,6% rispetto al primo semestre 2019, principalmente a causa dello scenario prezzi, in misura minore in seguito alla contrazione dei volumi. Il margine operativo lordo, che include il risultato delle attività regolate e delle attività E&P in Algeria e Norvegia, non oggetto di cessione e riconsolidato da gennaio 2020, ha registrato un incremento del 5% pari a 167 milioni di euro (159 milioni di euro nel primo semestre 2019), anche per effetto dell'ottimizzazione delle fonti derivanti dalle flessibilità dei contratti pipe, che ha più che compensato la riduzione della marginalità dovuta agli effetti dell'inverno mite e alla riduzione dei consumi rispetto alle aspettative a causa del lockdown.

Attività in dismissione

Produzioni

La produzione di gas del semestre attribuibile alle attività in dismissione, totalizzando Italia ed estero, è risultata pari a 822 milioni di metri cubi, in calo del 16,8% rispetto al primo semestre dell'anno precedente (988 milioni di metri cubi). Le produzioni commercializzate in Italia sono in calo principalmente a causa del naturale declino delle curve di produzione dei campi. Anche le produzioni estere risultano complessivamente in calo, principalmente per effetto delle depletion dei campi in Egitto e Croazia.

Per quanto riguarda le produzioni di olio grezzo attribuibile alle attività in dismissione, si evidenzia nel semestre un decremento di circa il 6,5%, derivante principalmente dalla depletion dei campi in Egitto (-20,5%), non compensato dall'aumento delle produzioni italiane e del Regno Unito.

Dati economici

Il business E&P in dismissione è trattato come Discontinued Operation in applicazione del principio IFRS 5, per una descrizione del quale si rimanda al paragrafo 1.6 del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato.

Il margine operativo lordo (59 milioni di euro) del primo semestre 2020 è in calo del 56% (135 milioni di euro nel primo semestre 2019) per effetto di minori ricavi di vendita in conseguenza dei minori volumi e di uno scenario dei prezzi sfavorevole.

Filiera Corporate

Dati economici

(milioni di euro) 1° Semestre 2020 1° Semestre 2019 Variazione %
Ricavi di vendita 27 27 0
Margine operativo lordo (46) (51) 9,8%

Nella Filiera Corporate confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, e talune società holding e immobiliari. I ricavi di vendita del primo semestre 2020 sono in linea con quelli registrati nel 2019, mentre il margine operativo lordo mostra un miglioramento di 5 milioni di euro, principalmente legato ad accantonamenti effettuati nel 2019.

Altre voci del conto economico di Gruppo

(milioni di euro) 1° Semestre 2020 1° Semestre 2019(*) Variazione %
Margine operativo lordo 380 341 11,4%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
3 8 (62,5%)
Ammortamenti e svalutazioni (200) (162) (23,5%)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (19) (15) (26,7%)
Risultato operativo 164 172 (4,7%)
Proventi (oneri) finanziari netti (25) (11) n.s.
Proventi (oneri) da partecipazioni 1 2 (50,0%)
Imposte sul reddito (36) (34) (5,9%)
Risultato netto da Continuing Operations 104 129 (19,4%)
Risultato netto da Discontinued Operations (162) (518) 68,7%
Risultato netto di competenza di Gruppo (65) (398) 83,7%

(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

Il risultato operativo, positivo per 164 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 200 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi positiva per 3 milioni di euro e altri oneri netti per 19 milioni di euro legati principalmente ad accantonamenti per cause legali.

Gli oneri finanziari netti, pari a 25 milioni di euro, sono in peggioramento principalmente per un effetto cambio sfavorevole.

La perdita netta da Discontinued Operations di -162 milioni di euro è riferita al business E&P e include l'adeguamento al valore di cessione.

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 è risultato pari a 624 milioni di euro. Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo 6.3 "Indebitamento finanziario netto e costo del debito" contenuto all'interno del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

1° Semestre 1° Semestre
(milioni di euro) 2020 2019(*)
A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (516) (416)
Prima applicazione IFRS 16 (165)
B. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ALL'1 GENNAIO (516) (581)
Margine operativo lordo 380 341
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo (94) 51
Oneri finanziari netti pagati (17) (9)
Imposte sul reddito nette pagate (-) (23) (15)
Dividendi incassati 2 1
Altre poste di attività operative (17) (9)
C. CASH FLOW OPERATIVO 231 360
Variazione del capitale circolante operativo (99) 56
Variazione del capitale circolante non operativo (40) (26)
Investimenti netti (-) (166) (124)
D. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
(74) 266
Dividendi pagati (-) (30) (32)
Altro 8 (11)
Incremento/decremento monetario dell'indebitamento finanziario netto
(Discontinued operations)
(12) 60
E. CASH FLOW NETTO DI PERIODO (108) 283
F. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (624) (298)

(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dalla variazione del capitale circolante operativo, dagli investimenti netti che includono investimenti netti in immobilizzazioni (-143 milioni di euro), investimenti in immobilizzazioni finanziare (-22 milioni di euro), nonché -1 milione di euro relativo all'aggiustamento di prezzo per l'acquisizione della società EDF EN Services Italia avvenuta nel 2019.

In particolare, gli investimenti in immobilizzazioni riguardano:

  • investimenti nel settore della generazione termoelettrica prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante (24 milioni di euro) e Presenzano (16 milioni di euro)
  • investimenti nei servizi energetici e ambientali per 33 milioni di euro principalmente legati ai servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione (13 milioni di euro), al settore automotive (8 milioni di euro) e all'attività estera (7 milioni di euro).
  • Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (22 milioni di euro) relativi ad un aumento di capitale legato alla pipeline Eastmed.

Gli investimenti nelle attività di Exploration & Production non oggetto di dismissione sono pari a 34 milioni di euro, relativi alle attività nelle concessioni in Norvegia per 28 milioni di euro e in Algeria per 4 milioni di euro. Gli investimenti in esplorazione sono pari a 2 milioni di euro in Norvegia.

Attività in dismissione

Gli investimenti nelle attività di Exploration & Production in dismissione sono pari a 11 milioni di euro e riguardano principalmente le attività estere per 7 milioni di euro e i pozzi italiani per 4 milioni di euro. Gli investimenti in esplorazione sono stati pari a 60 milioni di euro, principalmente per attività in Egitto (53 milioni di euro), Regno Unito (6 milioni di euro) e Grecia (1 milione di euro).

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

In un contesto di mercato atteso di contrazione, considerata la performance registrata nel corso del primo semestre 2020 e la migliore visibilità sulle condizioni di mercato previste per il prosieguo dell'anno, Edison conferma le stime di febbraio per l'EBITDA 2020 in un intervallo compreso tra 560 e 620 milioni di euro.

Edison Spa

Dati significativi

(milioni di euro) 1° Semestre 2020 1° Semestre
2019 (*)
Variazione %
Ricavi di vendita 2.188 pro- forma (*)
3.312
(33,9%)
Margine operativo lordo 237 172 37,8%
% sui Ricavi di vendita 10,8% 5,2% -
Risultato operativo 159 105 51,4%.
% sui Ricavi di vendita 7,3% 3,2% -
Risultato netto da Continuing Operations 90 125 (28,0%)
Risultato netto da Discontinued Operations (154) (489) 68,5%
Risultato netto dell'esercizio (64) (364) 82,4%
Investimenti in immobilizzazioni 57 132 (56,8%)
Capitale investito netto(1) 4.234 4.358 (2,8%)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (446) (417) (7,0%)
Patrimonio netto(1) 4.680 4.775 (2,0%)
Dipendenti(1) 1.351 1.342 0,7%

(*) I valori del 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2019.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto del periodo di competenza di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 30 giugno 2020 con gli analoghi valori della Capogruppo Edison Spa:

Prospetto di raccordo tra risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa e risultato netto di competenza di Gruppo e patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

1° Semestre 1° Semestre
2020 30.06.2020 2019(*) 31.12.2019
Risultato Patrimonio Risultato Patrimonio
(in milioni di euro) netto netto netto netto
Risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa (64) 4.680 (364) 4.775
-
Iscrizione dei risultati e dei patrimoni netti delle
società consolidate, al netto della quota di
pertinenza dei terzi (6) 1.909 30 1.940
-
Eliminazione dei valori di carico in Edison Spa
delle partecipazioni controllate e valutate a
Patrimonio Netto (1.367) (1.394)
-
Eliminazione dividendi iscritti in Edison Spa
(5) (42)
-
Eliminazione rettifiche di valore delle
partecipazioni di Edison Spa 20 6
-
Partecipazioni valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
1 108 2 93
-
Differenza risultato netto da Discontinued
Operations (8) (69) (29) (61)
-
Altre rettifiche di consolidamento
(3) (42) (1) (26)
Risultato netto di Gruppo e Patrimonio netto
attribuibile ai soci della controllante
(65) 5.219 (398) 5.327

(*) In sede di applicazione del principio IFRS 5 i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2019 non sono stati riesposti mentre le voci economiche sono state rideterminate per renderle comparabili con quelle del 2020.

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework COSO, il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

A tal fine, Edison si è dotata di una metodologia di risk mapping e risk scoring, che assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione di impatto globale, probabilità di accadimento e livello di controllo, e di un Modello di Rischio Aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore ed internazionali, che ricomprende in un framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera:

  • rischi legati all'ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell'ambiente competitivo all'interno del quale il Gruppo opera, nonché dall'evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare;
  • rischi operativi, legati ai processi, strutture e sistemi di gestione aziendale, in particolare con riferimento alle attività di produzione e commercializzazione;
  • rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici della Società.

In particolare, con il coordinamento della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali individuano e valutano i rischi di competenza attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo una prima indicazione delle azioni di mitigazione ad essi associate. I risultati del processo sono successivamente consolidati a livello centrale in una mappatura, nella quale i rischi vengono prioritizzati in funzione dello scoring risultante e aggregati per favorire il coordinamento dei piani di mitigazione in un'ottica di gestione integrata dei rischi stessi.

Il processo di Enterprise Risk Management è strettamente legato al processo di pianificazione di medio e lungo periodo con la finalità di associare il profilo di rischio complessivo del Gruppo alla redditività prospettica risultante dal documento di piano/budget. I risultati dell'ERM sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo e Rischi e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono di seguito commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne l'anno appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo 4 "Gestione Rischio Mercato", al paragrafo 3.1 "Gestione rischio di credito" e al paragrafo 6.4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato.

Dal 2018 il Gruppo ha adottato un sistema di gestione e rilevazione, integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo, del rischio fiscale (c.d. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex L. 262/2005, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali.

Risk Factors

1. Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di confronto e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di rischio più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina è stata rivista con il decretolegge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12. La norma prevedeva, fra le altre cose, che entro il 31 marzo 2020 le Regioni disciplinassero con legge: (i.) le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni (con procedure da avviare entro due anni dall'approvazione della legge regionale); (ii.) per le concessioni con termine di scadenza anteriore al 31 dicembre 2023, ivi incluse quelle già scadute, le modalità, le condizioni e le quantificazioni dei corrispettivi aggiuntivi e di eventuali altri oneri, a carico del concessionario uscente, per la prosecuzione dell'esercizio delle concessioni oltre la scadenza e per il tempo necessario al completamento delle procedure di assegnazione. Il decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, cosiddetto "Decreto Cura Italia", convertito dalla legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27, ha prorogato di sette mese la scadenza di cui sopra al 31 ottobre 2020. Tale proroga è estesa anche agli effetti delle leggi regionali già approvate (norma che si applicherebbe alla legge regionale della Lombardia). Con riferimento alle Regioni in cui sono previste le elezioni nel 2020, il termine del 31 ottobre 2020 è ulteriormente prorogato di sette mesi dalla data di insediamento del nuovo Consiglio regionale. Prorogati, inoltre, di sette mesi (fino al 31 luglio 2024) i termini ultimi per la prosecuzione temporanea dell'esercizio degli impianti per concessioni scadute o in scadenza;
  • le modalità per il superamento del mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas, con particolare riferimento ai provvedimenti attuativi rispetto alle disposizioni del decreto-legge n. 162/2019, cosiddetto "Decreto Milleproroghe", convertito dalla legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8. In particolare, la norma prevede una proroga delle date per il superamento del mercato tutelato al 1° gennaio 2021 per i clienti elettrici non domestici di maggiori dimensioni e al 1° gennaio 2022 per i restanti clienti elettrici e per i clienti gas. È prevista l'adozione di provvedimenti attuativi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di individuare le modalità di ingresso consapevole al mercato libero elettrico e gas e dell'adozione di un elenco dei fornitori di energia elettrica. È, inoltre, prevista l'adozione da parte di ARERA di un "servizio a tutele graduali" per i clienti elettrici senza fornitore e di misure per prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni di fornitura;
  • la predisposizione dell'Implementation Plan quale base per la revisione del meccanismo di remunerazione della capacità produttiva post-2023 per la completa conformità al regolamento europeo (UE) 2019/943.
  • l'incertezza circa le misure di dettaglio per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero da stabilirsi mediante decreto attuativo al fine di superare, entro l'attuale termine previsto del 1 luglio 2020, il mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas, come previsto dalla Legge entrata in vigore a settembre 2018.

È stata invece approvata con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 giugno 2019, la disciplina del sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica (Capacity market) sul quale l'Autorità aveva dato parere favorevole così come favorevolmente si era espressa la Commissione Europea. Il sistema di remunerazione, plausibilmente con un regime transitorio, dato l'orizzonte temporale ridotto, entrerà in funzione con le procedure concorsuali da tenersi entro il 2019 e riferite agli anni di consegna 2022 e 2023.

Mercato e ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera hanno registrato, nel corso del primo semestre 2020, variazioni significative in termini di domanda, con una pressione competitiva che permane elevata e con una marcata riduzione dei prezzi, per un approfondimento dei quali si rimanda alla sezione "Andamento del mercato energetico italiano".

Nel mercato elettrico italiano, la progressiva introduzione di misure restrittive da parte del Governo nel corso del mese di marzo e aprile per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19, quali la sospensione temporanea delle attività produttive industriali e commerciali ritenute non essenziali se non organizzate in modalità di lavoro agile o a distanza, ha comportato una riduzione dei consumi elettrici soprattutto dei segmenti PMI e industriale. A differenza dell'esercizio precedente, nel corso del primo semestre 2020, le produzioni idroelettrica e fotovoltaica sono aumentate grazie a condizioni meteorologiche più favorevoli; questo, congiuntamente alla riduzione della domanda, ha comportato una riduzione della produzione termoelettrica a gas, che rappresenta una quota significativa nel mix produttivo del Gruppo, e dell'import.

Con riferimento a suddetta produzione idroelettrica, la quota prodotta da concessioni di grande derivazione di cui il Gruppo è concessionario, rimane esposta negli anni a venire al sopracitato rischio di esito avverso delle gare per il rinnovo delle concessioni già scadute o in scadenza.

In aggiunta, cambiamenti tecnologi nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo".

Nel mercato del gas naturale, la domanda ha registrato nel corso del primo semestre 2020, rispetto all'anno precedente, una contrazione generale dovuta principalmente a temperature più elevate e alle misure restrittive stabilite dal Governo per contrastare la diffusione della pandemia da COVID-19. Tale decremento ha impattato complessivamente i diversi settori: in particolare, la variazione della domanda nei settori residenziale e industriale risulta maggiormente legata ai motivi sopra menzionati, mentre nel settore termoelettrico a una riduzione della produzione termoelettrica, compensata da un incremento della generazione idroelettrica.

In tale contesto, un importante elemento di mitigazione degli effetti delle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato è rappresentato dalle clausole di rinegoziazione del prezzo dei contratti di approvvigionamento gas a lungo termine.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, in merito alle attività di produzione e commercializzazione dell'energia elettrica, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente l'area di maggiore rilevanza per il Gruppo è la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum.

In Grecia, il termine del terzo programma di aiuti da parte delle istituzioni europee, chiuso con l'ultimo prestito nell'agosto 2018, ha rappresentato un importante traguardo per il Paese ed un elemento in grado di ridare pubblico sostegno al governo dopo anni di impopolari misure di austerità richieste dai creditori internazionali, sebbene permangano tutt'ora incognite circa il sostenimento del debito a lungo termine, dovute altresì alla pandemia da COVID-19. Il nuovo Governo di centro-destra (Nuova Democrazia, che ha vinto le elezioni dello scorso anno) ha adottato importanti misure per mitigare l'impatto del virus COVID-19, tra cui la spesa sanitaria aggiuntiva, il differimento dei pagamenti fiscali e previdenziali e i tagli fiscali mirati. La diffusione del COVID-19 anche in questa regione, sebbene più ristretta rispetto ad altri paesi, comporterà comunque un aumento del livello di debito e una sostanziale contrazione del PIL nell'anno in corso; il settore turistico, l'export e il livello di consumo interno risulteranno i settori più colpiti. La decisione della Banca Centrale Europea di includere la Grecia nel programma di acquisto per l'emergenza pandemica (PEPP) e la disponibilità di cassa locale dovrebbero limitare un rischio di rifinanziamento nel corso dell'anno. Si prevede che il nuovo Governo prosegua con le privatizzazioni pianificate, anche nel settore energetico, e con l'attuazione di grandi progetti infrastrutturali. Nel mese di aprile, l'agenzia Standard&Poor's ha modificato l'outlook a stabile mantenendo il rating sovrano a BB-.

Per quanto concerne il settore energetico, il meccanismo di remunerazione della capacità produttiva, approvato lo scorso anno e alle cui aste per il solo periodo 2019 Elpedison Sa aveva partecipato con esito positivo, è terminato nel mese di aprile 2019. La definizione di un nuovo sistema, precedentemente prevista nel corso del 2020, è attualmente attesa nel corso del 2021. L'avvio dell'operatività sulla piattaforma di negoziazione di energia a breve e medio termine, volta ad aumentare la concorrenza e a sostenere il market coupling con l'Italia e la Bulgaria, precedentemente previsto nel corso del 2019, è atteso nel secondo semestre 2020.

La Società è impegnata in un'attività di continuo monitoraggio del quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30 giugno 2020 come indicato di seguito:

(in milioni di euro) 30.06.2020 31.12.2019
Credito finanziario verso la partecipata 58 61
Garanzie prestate 46 48
Partecipazioni (1) 56 36
Totale 160 145

(1) Si riferisce alle partecipazioni IGI Poseidon Sa e Elpedison Sa per il 2020 e 2019.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, la Società risulta esposta al contesto geo-politico dei Paesi da cui si rifornisce e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.

2. Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della Società stessa.

La temporanea sospensione delle attività produttive industriali e commerciali ritenute non essenziali se non organizzate in modalità di lavoro agile o a distanza, previste dalle diverse disposizioni governative per contrastare la diffusione del contagio dal COVID-19 in particolare nei mesi di marzo e aprile 2020, ha coinvolto diversi clienti e fornitori, comportando per il Gruppo stesso il fermo temporaneo di attività di cantiere in corso, la riprogrammazione di attività di manutenzione presso i siti produttivi, la temporanea sospensione di attività sia di operation & maintenance presso alcuni clienti (con eccezione dei presidi ospedalieri nel segmento PA per i quali è stata richiesta e garantita la continuità dei servizi) sia di alcuni canali di vendita, e una riduzione dei consumi dei clienti finali soprattutto durante il periodo più critico. A partire dal mese di maggio, la situazione è progressivamente migliorata e sta attualmente ritornando alla normalità.

Questa particolare situazione di criticità legata alla diffusione del COVID-19 è stata gestita in accordo a specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di situazioni di crisi. Il ricorso alla modalità di lavoro agile da parte della Società stessa e di diversi fornitori di servizi, congiuntamente alla ottimizzazione del personale che svolge attività essenziali, ha consentito il proseguimento delle principali attività del gruppo Edison.

La politica di gestione dei rischi operativi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione della Società stessa.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente relazione.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità, l'integrità e la riservatezza dei dati e delle informazioni.

Relativamente al primo punto, nel corso del primo semestre 2020, sono proseguiti e/o sono stati completati alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:

  • è stato messo in esercizio il progetto RACE (Revisione Applicativi Corporate EESM), volto alla completa reingegnerizzazione del sistema informativo aziendale dell'area corporate della Divisione Energy & Environmental Services Market, con l'adozione del sistema SAP di Edison opportunamente modificato per supportare i processi della divisione e l'introduzione di applicativi per il sistema di fatturazione attiva e di Enterprise Performance Management;
  • è stato rilasciato il nuovo applicativo Human Resources per time&attendance e per la gestione dei processi HR;
  • sono stati adeguati i sistemi per la gestione della capacity market e del continuous trading (il cui completamento è previsto nel corso del 2021);
  • è in corso di sviluppo la revisione degli applicativi (portali, app, ...) a supporto dell'estensione dei canali di vendita fisici e web, incluso il relativo porting in cloud;
  • è stato rilasciato in esercizio l'"Enterprise Data Platform", la piattaforma aziendale contenente dati di diversa tipologia e provenienti da sistemi molto eterogenei, con porting in cloud a gennaio 2020, volta a consentire la realizzazione di progetti quali:
    • o i cruscotti per il calcolo e il monitoraggio dei key performance indicator (KPI) della Divisone Gas&Power Market,
    • o l'asset management del segmento P.A. relativo alla Divisione Energy & Environmental Services Market,
    • o il forecast della produzione delle centrali eoliche,
    • o la manutenzione predittiva delle centrali termoelettriche della Divisione Power Asset.
  • è in corso lo sviluppo del CRM per la Divisione Energy & Environmental Services Market con estensione dei moduli già in produzione alle nuove aree mercato della divisione; in particolare, è in corso di analisi il processo di contract management. Sono state inoltre avviate le attività di sviluppo di vari applicativi a supporto dell'Operation e del Contract Management (es: EMS-Energy Management System, CMMS-Computerized Maintenance Management System) e si è conclusa la prima fase dello studio di fattibilità della Control Room di Divisione.

Anche dal punto di vista infrastrutturale, è stata completata l'integrazione delle nuove aziende acquisite della Divisione Energy & Environmental Services Market, delle società EDF EN Italia, ENSI e Assistenza Casa, uniformando standard e tecnologie su tutto il gruppo Edison.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante le normali operazioni di esercizio. Infine, a protezione di eventi disastrosi, è in funzione una soluzione di disaster recovery che viene testata annualmente (ultimo test positivo effettuato durante il mese di giugno 2019). Analogo test effettuato, con esito positivo, in dicembre 2019 per il datacenter di Rivoli.

A fronte dell'emergenza sanitaria, la Società ha messo a disposizione postazioni di lavoro, dispositivi, software e servizi che hanno garantito la continuità operativa anche da remoto.

Il rischio di integrità e riservatezza dei dati ed informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici, sempre più frequenti e sofisticati, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; il servizio di Security Operation Center, attivo da gennaio 2016 e volto a prevenire e gestire nuove forme di attacchi informatici, è stato ottimizzato attraverso un processo di "raffinamento" delle analisi per migliorare l'efficacia delle stesse. È infine in corso di sviluppo il progetto Rex Wannacry finalizzato ad aumentare la resilienza del sistema informativo aziendale a fronte di attacchi di nuova generazione (dopo l'ottenimento di un inventario puntuale ed automatico di tutti i dispositivi connessi in rete, nel primo semestre 2020 sono state integrate le nuove società acquisite e il datacenter AWS).

3. Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso ad investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo: dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset, acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

4. Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

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Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato). In particolare, le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari e in alcuni contenziosi fiscali per una descrizione dei quali si rimanda al capitolo 8 "Attività non Energy" delle Note Illustrative al Bilancio consolidato.

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

Innovazione, ricerca e sviluppo

La Direzione Research, Development and Technological Innovation opera sinergicamente con le altre Direzioni e Business Unit di Edison su un ampio ventaglio di attività che comprendono il monitoraggio dell'evoluzione e dell'innovazione tecnologica, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo e il rafforzamento del network di relazioni scientifiche con centri di eccellenza esterni (es. EDF R&D, Università, Enti di Ricerca) anche attraverso la realizzazione di progetti congiunti.

Nel primo semestre 2020 le attività di ricerca hanno riguardato i seguenti temi tecnologici:

Mobilità elettrica

Il tema riguarda lo studio e la sperimentazione di tecnologie innovative di ricarica e di gestione delle automobili, e comprende anche la partecipazione a progetti dimostrativi, con l'obiettivo di derivare informazioni utili per la definizione dei modelli di business applicabili.

Storage

Si tratta dello studio e della sperimentazione di tecnologie di storage per applicazioni stazionarie su diverse scale. Il focus delle attività di laboratorio è sulle applicazioni in ambito residenziale, in particolare sui sistemi per l'ottimizzazione dell'autoconsumo della generazione fotovoltaica. Le attività di caratterizzazione di batterie di grande taglia riguardano due sistemi Li-ione installati presso dimostratori esterni alle Officine

Power-to-X

Power to X riguarda la produzione di combustibili e, più in generale, di prodotti chimici sintetici a basso impatto, a partire dal surplus di elettricità da rinnovabili; L'obiettivo delle attività di RD&TI è di accrescere le proprie competenze ed in particolare, ci si focalizza sulla valutazione delle tecnologie di elettrolisi, anche attraverso test in laboratorio dei sistemi più innovativi.

Smart Home-IoT

L'Internet of Things offre l'opportunità di una presenza combinata fisica e digitale presso i nostri clienti, non limitata alla fornitura di soluzioni direttamente legate all'energia (come i termostati smart), ma aperta a tutto ciò che contribuisce alla cura della casa e della famiglia. Sempre maggiore attenzione viene riservata alle tecnologie avanzate di interazione con il cliente, fino all'esplorazione di temi di frontiera come la robotica di servizio, non solo in ambito residenziale.

Le attività citate sono sviluppate presso le Officine di Milano, le Officine di Torino e i siti sperimentali sul territorio.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel primo semestre del 2020 e i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

È stata consolidata la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei nostri fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Gli indicatori di riferimento in ambito nazionale sono:

  • indice di frequenza, calcolato moltiplicando per un milione il numero di infortuni diviso per il numero delle ore lavorate;
  • indice di gravità, calcolato moltiplicando per mille il numero di giorni persi causa infortuni diviso il numero delle ore lavorate.

Sulla base di tale approccio, il primo semestre del 2020 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo che si attesta sul valore di 1,7 in miglioramento rispetto al 2,05 del pari periodo del 2019 (2,2 a fine anno). In dettaglio, l'indice di frequenza per il personale sociale si chiude su un valore di 1,0 in netto miglioramento al valore di pari periodo di 1,8 del 2019 (2,6 a fine anno), mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 4,1 in peggioramento rispetto al 2,8 del pari periodo 2019 (1,4 a fine anno). L'indice di gravità complessivo è risultato a fine semestre 2020 pari a 0,03 migliorando quello del pari periodo 2019 (0,06), a conferma della limitata severità del nostro fenomeno infortunistico.

Si segnala che, la Società ai fini di un confronto anche all' interno del gruppo di appartenenza (Gruppo EDF), utilizza anche l'indicatore denominato Lost Time Index Rate (in seguito LTIR) relativo ai soli infortuni occorsi per cause direttamente legate ad attività lavorative. In tal senso, il primo semestre 2020 si chiude con un indice LTIR complessivo pari a 1,7 leggermente superiore rispetto ad 1,5 del pari periodo 2019 (1,6 a fine anno). In dettaglio, l'indice LTIR per il personale sociale si chiude a 1,0 esattamente come nel primo semestre del 2019 (1,7 a fine anno), mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 4,1 in peggioramento rispetto al 2,8 del pari periodo del 2019 (1,6 a fine anno).

I risultati ottenuti in questi primi sei mesi evidenziano quindi una conferma dell'andamento positivo degli indici relativi al personale sociale, ed un arretramento per quelli del personale delle imprese esterne.

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

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Di seguito le principali attività e processi relativi al primo semestre 2020:

Il periodo è stato condizionato dall'emergenza sanitaria, pertanto, la maggior parte delle attività programmate è stata ripianificata o comunque svolta solo in parte.

Gli adempimenti previsti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti, mentre il previsto piano di audit è stato differito alla fase di riavvio delle attività e sarà recuperato nella seconda parte dell'anno.

Sono state effettuate, laddove possibile, le previste visite di certificazione, sia di rinnovo sia di sorveglianza, sui sistemi di gestione ambiente, salute e sicurezza da parte degli enti accreditati.

Lo speciale periodo in cui si è operato è stato gestito nell'ambito del Comitato Ristretto HSE, composto dai rappresentanti HSE di ogni Divisione, che ha coordinato tutte le attività necessarie per il rispetto delle misure di prevenzione e protezione individuate e prescritte dalle autorità competenti.

Nel corso del semestre non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).

Il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione del rapporto di Sostenibilità a livello Gruppo e per il documento non finanziario Edison per l'anno 2019 è stato condotto e portato a termine nei tempi e modi richiesti dagli standard di riferimento.

Gestione della crisi pandemica da COVID-19

Di seguito le principali azioni messe in atto al fine di gestire la situazione di emergenza generata dalla pandemia:

In data 27 febbraio 2020 è stata attivata l'unità di crisi centrale, che ha coordinato tutte le attività e il collegamento con il gruppo EDF.

È stato instaurato un canale di comunicazione continuo con tutti i dipendenti, elaborando messaggi istituzionali al fine di trasmettere le decisioni prese ed indirizzare i comportamenti. Sono state disposte tutte le misure cautelari e prevenzionistiche di carattere organizzativo, gestionale, igienico-sanitario, tenendo conto delle specificità dei business aziendali.

È stato reso disponibile a tutti i dipendenti un canale di supporto per affrontare i casi specifici, tramite l'unità di crisi e il coordinamento sanitario aziendale. Comunicazioni adeguate sono state anche predisposte con i fornitori ed i clienti. Nella fase iniziale e per tutto il periodo di lock-down (dal 21 febbraio al 2 maggio) sono state predisposte le seguenti attività:

  • estensione e utilizzo massivo dello speciale regime di lavoro a distanza in modalità smart working (sino a 5 giorni/settimana), ad eccezione dei servizi e delle attività ritenute essenziali per il business aziendale;
  • applicazione di strumenti di contrattazione collettiva e di sostegno al reddito previsti dalla normativa;
  • trasferte limitate all'essenziale;
  • visite di ospiti limitate e poi sospese;
  • attività di manutenzione limitate all'essenziale e indifferibile;
  • attività di costruzione nei grandi cantieri limitate all'essenziale e poi sospese;
  • chiusura di sportelli/store per clienti
  • Le sedi aziendali per tutto il periodo sono state aperte ed operative.

A partite dal mese di maggio è stato avviato un piano di graduale ripresa delle attività lavorative tramite l'emissione di linee guida aziendali specifiche, in coordinamento con le rappresentanze dei lavoratori. In questa fase il piano (ancora in corso) ha riguardato:

  • proseguimento dello speciale regime di lavoro a distanza in modalità smart working (introduzione della tutela per i lavoratori-genitori);
  • rientro nei luoghi di lavoro con gradualità progressivamente crescente;
  • adozione di modalità di lavoro che assicurino il necessario distanziamento interpersonale, con definizione di livelli massimi di presenza consentiti);
  • adozione di procedure di accesso/uscita finalizzate a ridurre l'affollamento;
  • adozione di procedure di accesso ai siti che prevedano la rilevazione della temperatura corporea;
  • messa a disposizione di opportuni dispositivi di protezione (incluse le mascherine);
  • pulizia e sanificazione degli ambienti e degli impianti di aereazione;
  • tempestiva ed adeguata informazione sulle norme di prevenzione/protezione e sui comportamenti da seguire;
  • disponibilità di parcheggi nelle sedi con particolari criticità relative all'uso dei mezzi pubblici;
  • riapertura degli sportelli e degli store commerciali;
  • riapertura dei cantieri di costruzione e ripartenza delle attività di manutenzione;
  • ritorno alla normale gestione del processo trasferte sul suolo nazionale (trasferte internazionali autorizzate dall'unità di crisi);
  • contenuta riapertura dell'accesso di ospiti esterni;
  • possibile erogazione di formazione in presenza, previa autorizzazione del servizio di prevenzione e protezione aziendale;
  • riorganizzazione del servizio mensa nelle sedi di Foro Buonaparte e Rivoli.

Per l'intero periodo, la Società ha collaborato con il mondo associazionistico (Assolombarda, Elettricità Futura) nell'ambito dei comitati nati per coordinare l'emergenza.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

L'organico al 30.06.2020 chiude con 4.721 contro i 4.682 del 31.12.2019 con una crescita complessiva nel semestre pari a 39 dipendenti, generando un incremento di organico pari al +0,8%. L'incremento è ascrivibile prevalentemente al ri-consolidamento avvenuto a fine giugno con effetto retroattivo al 01/01/2020 della società E&P Norge (+25 dipendenti)

Relazioni industriali

Sono riportati di seguito i principali fatti a valenza generale per il gruppo Edison accaduti nel corso del primo semestre 2020:

Gestione dell'emergenza sanitaria correlata alla diffusione del virus COVID-19

Nel corso del periodo marzo-giugno 2020 si sono svolti diversi incontri con le Segreterie Sindacali Nazionali e con le RSU delle singole Società del gruppo Edison finalizzati a individuare e condividere le misure di prevenzione igienico sanitarie idonee al contenimento del virus COVID 19 nelle sedi Edison.

Inoltre, con le Segreterie Sindacali Nazionali e con il Coordinamento delle RSU del gruppo Edison sono stati sottoscritti diversi accordi ed in particolare, con quelli del 2 e del 30 aprile 2020 sono state definite le misure di contenimento alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro Edison coerenti con le previsioni normative pro-tempore vigenti e con i Protocolli Interconfederali del 17 marzo e 24 aprile 2020. Con tali accordi sono state altresì introdotte misure organizzative finalizzate ad estendere l'utilizzo dello smart working senza limiti temporali per tutti i dipendenti che possono svolgere attività da remoto.

Con l'accordo del 30 aprile è stata avviata la fase di graduale rientro nei luoghi di lavoro, che ha avuto inizio dal 4 maggio u.s., nel rispetto delle condizioni di sicurezza e di distanziamento personale previste dalle normative vigenti.

Il medesimo accordo ha altresì introdotto l'istituto delle ferie solidali mediante la creazione di uno specifico fondo finalizzato all'erogazione di integrazioni salariali per i dipendenti interessati da giornate di sospensione dell'attività lavorativa.

A fronte del calo di attività produttiva dei principali clienti dovuta all'emergenza COVID-19 e della conseguente riduzione dei servizi ad essi erogati, Fenice S.p.A., Sersys Ambiente Srl, Pavoni Rossano Srl ed Ecologica Marche Srl hanno dovuto ricorrere, a partire dalla seconda metà di marzo agli ammortizzatori sociali. A tal proposito, nelle principali unità produttive in cui sono stati utilizzati gli ammortizzatori sociali, sono stati sottoscritti specifici accordi con la RSU e/o le Organizzazioni Sindacali Territoriali finalizzati alla gestione dei singoli periodi di sospensione dell'attività lavorativa.

Fusione per incorporazione di EDF EN ITALIA S.p.A. e EDF EN SERVICES ITALIA S.r.l. in EDISON RENEWABLES S.r.l.

Con accordi di armonizzazione del 20 maggio e 11 giugno 2020 sono state definite le modalità di trasferimento dei dipendenti di EDF EN ITALIA S.p.A. e di EDF EN SERVICES ITALIA S.r.l. il cui rapporto di lavoro, in forza di due distinte operazioni di fusione per incorporazione, è stato trasferito ad EDISON RENEWABLES S.r.l. come previsto dall'art. 2112 del codice civile, con decorrenza rispettivamente dal 1° giugno e 1° luglio 2020. Entrambe le operazioni societarie sono state precedute dall'attivazione della procedura di informativa sindacale prevista dall'art. 47 della legge 428/1990. L'operazione ha comportato, per EDF EN ITALIA S.p.A., l'applicazione del CCNL Elettrici in luogo del CCNL del settore Terziario, precedentemente applicato.

Applicazione del CCNL Elettrici nelle Società ASSISTENZA CASA S.p.A., Attiva S.p.A., EDISON ENERGIA S.p.A.

Con accordi di armonizzazione del 20 maggio e 24 giugno 2020 è stata concordata l'applicazione del CCNL Elettrici nelle Società Assistenza Casa S.p.A. (in luogo del CCNL del settore Terziario), Attiva S.p.A. (in luogo del CCNL Gas-Acqua) ed Edison Energia S.p.A. (in luogo del CCNL Gas-Acqua).

Cessione della società Edison Exploration & Production S.p.A.

Il 10 giugno u.s. si è svolto con le Segreterie Sindacali Nazionali, le RSU di Edison E&P ed Il Coordinamento dei lavoratori Edison, un incontro finalizzato a fornire un aggiornamento dello stato di avanzamento del processo di cessione della Società Edison E&P ad Energean Plc iniziato con la sottoscrizione dell'accordo di vendita del 4 luglio 2019. Durante l'incontro sono state approfondite le circostanze che hanno determinato l'esclusione degli asset algerini dal perimetro della cessione e le conseguenti modifiche che si sono rese necessarie all'accordo di vendita. In considerazione del proseguimento del dialogo con Energean per definire ulteriori integrazioni all'accordo di vendita, le Parti hanno rinviato a successivi specifici incontri.

Premio di Risultato gruppo Edison

1.Società del Gruppo che applicano CCNL Elettrici, Energia e Petrolio, Gas-Acqua

Con verbale del 13 maggio 2020 Edison, le Segreterie Sindacali Nazionali ed il Coordinamento delle RSU del gruppo Edison hanno proceduto – previo esame dei risultati conseguiti nel corso del 2019 – alla consuntivazione del Premio di Risultato che sarà erogato con le competenze di luglio 2020.

2.Società della Divisione Energy & Environmental Service Market Edison

Rispettivamente con verbale del 21 maggio 2020 e del 29 maggio 2020, Fenice S.p.A. e Sersys Ambiente Srl, le Segreterie Sindacali Nazionali e le RSU del due società hanno proceduto – previo esame dei risultati conseguiti nel corso del 2019 – alla consuntivazione del Premio di Risultato che sarà erogato con le competenze di luglio 2020. Sempre in data 21 maggio 2020 è stato sottoscritto un accordo che consente la conversione in beni e servizi welfare del saldo del Premio di Risultato 2019 delle due società e la gestione dei 200 € di credito welfare previsti dal CCNL del settore Metalmeccanico.

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

Nel corso del primo semestre, la macro-struttura organizzativa e le principali responsabilità della Divisione Gas & Power Market, sono state in parte riconfigurate attraverso l'introduzione di "modelli territoriali" per valorizzare le sinergie di canale e la presenza territoriale.

A seguito dell'acquisizione del 100% di Assistenza Casa è stata creata una nuova Direzione Retail Services Delivery a cui è stata assegnata la Responsabilità principale di assicurare ai clienti il servizio di delivery dei prodotti assicurativi e degli altri servizi VAS venduti dalle Direzioni Mercato.

È stata completata l'integrazione delle attività e risorse precedentemente allocate nella Società Edison Energie all'interno della Divisione Gas & Power Market cogliendo le sinergie gestionali previste nel business plan di acquisizione e continuando a sviluppare il portafoglio clienti acquisito anche attraverso il progressivo ampliamento dell'offerta di commodities energetiche, prodotti e servizi.

Nel corso dell'anno, in vari step tra il primo e secondo semestre, è stato completato il riassetto delle strutture principali della Divisione EESM: in particolare è stata creata una nuova Direzione dedicata al cliente FCA CNHI, è stata riarticolata la struttura della Direzione Services Delivery & Contract Management focalizzata sui servizi per la clientela industry.

Attraverso un processo di integrazione organizzativa e societaria è stato ridefinito l'assetto della Direzione PA Market EESM che ha comportato, tra le altre cose, la fusione tra la società Zephyro SPA e La società Edison Facility Solution SPA.

Analogamente è stato ridefinito l'assetto societario delle attività di Environmental Services. Sempre nell'ambito della divisione è stato completato il riassetto delle principali funzioni di supporto (HR, FINANCE; Compliance & Audit, Procurement).

  • Nel corso del primo semestre è stata ridefinita la macro-struttura e il modello operativo della Divisione Engineering con l'obiettivo di assicurare in modo efficace, nei diversi contesti operativi aziendali, lo studio, la progettazione e l'ingegneria specialistica e le attività gestionali e di cantiere dei Progetti di costruzione e di efficienza energetica, di impianti, infrastrutture ed edifici.
  • È stata completata la fusione delle società EDF EN ITALIA e EDF En Service Italia nel perimetro della Divisione Power asset per rendere sempre maggiore l'integrazione e ottimizzare le sinergie operative sui processi di staff, sviluppo e gestione degli asset.

Relativamente ai servizi per i dipendenti è proseguito l'impegno dell'azienda nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che si propone di conciliare le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Il programma continua a ricevere da parte dei dipendenti una valutazione molto positiva come testimoniato dagli esiti della survey annuale MyEdf 2019. Tramite la stessa rilevazione condotto dalla Società IPSOS, anche l'insieme dei servizi per i dipendenti e le coperture previdenziali, sanitarie e infortunistiche proposte ai dipendenti hanno riscosso un eccellente livello di soddisfazione che si attesta intorno all'85%, un livello superiore a quello della media delle altre grandi aziende italiane.

Il portale per la fruizione dei servizi si è rinnovato per agevolare la welfare experience estendendo in modo semplice e intuitivo a tutte le società del Gruppo sia lato commodity che lato service.

Prosegue inoltre l'utilizzo dei flexible benefits, attraverso i quali è possibile convertire il Premio di Risultato in servizi e prestazioni welfare, nell'ambito dei criteri previsti dalla legge e di quanto definito dagli accordi sindacali sottoscritti in azienda. Con questa iniziativa, si è aggiunta per i dipendenti la possibilità di utilizzare un ulteriore credito welfare derivante dalla conversione dei premi di risultato per soddisfare ulteriori esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale, nonché di contribuire al proprio fondo di pensione integrativa, aumentando il valore netto del loro complessivo pacchetto salariale senza aggravio di costi per l'azienda.

Formazione e sviluppo

Per il sesto anno consecutivo nel 2020 Edison ha ricevuto il riconoscimento Top Employers Italia, la certificazione di qualità ed eccellenza garantita da Top Employer Institute, un'organizzazione internazionale indipendente che analizza annualmente oltre 2.500 aziende in tutto il mondo. La certificazione, che è il risultato di una ricerca svolta indipendentemente e basata su dati oggettivi, ha riconosciuto le eccellenze di Edison nelle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti; nelle politiche di formazione e sviluppo diffuse a tutti i livelli aziendale; nel processo di on boarding; nell'employer branding; nella CSR, dimostrando così di essere un'azienda leader nell'ambito HR, impegnata in un continuo miglioramento delle practice in ambito HR.

Nel corso del primo semestre 2020, è proseguita l'erogazione di iniziative di formazione manageriale con l'obiettivo di sviluppare i mindset ritenuti strategici per il raggiungimento degli obiettivi di business, in particolare l'engagement e lo sviluppo delle persone, l'imprenditorialità e il coraggio di rischiare, l'innovazione e la centralità del cliente e del territorio. Fino a fine febbraio l'erogazione dei corsi è avvenuta secondo le modalità tradizionali, a seguito della situazione di emergenza la pianificazione delle attività formative è stata rivista e alcuni programmi sono stati ridisegnati per poter essere erogati in modalità digitale. In particolare, sono stati erogatati in modalità digitale i percorsi di People management, Effective business presentation, Decision making e assunzione di rischio e il laboratorio Self empowerment. Inoltre, il percorso rivolto ai dirigenti di recente nomina, Leading People, Leading business, è stato arricchito da due webinar dedicati al tema della resilienza e del performance management.

Sono stati inoltre definiti e avviati tutti i piani di sviluppo delle risorse che hanno partecipato al processo di Talent Management – Long term talent, finalizzato alla valutazione del potenziale.

Rispetto alla formazione digitale, è stata arricchita di nuovi contenuti la piattaforma di Digital Training MyLA – My Learning Area, un ambiente integrato con la intranet Edison che permette in modo semplice e veloce di accedere a tutti i contenuti e-learning, in particolare sui temi di HSE, compliance e di educazione digitale. Vista la condizione di emergenza, in tempi brevi, è stato reso disponibile, all'interno del percorso Energy Gate, un corso dedicato a Teams, strumento di social collaboration, con l'obiettivo di illustrarne le funzionalità e facilitare il lavoro da remoto che ha improvvisamente coinvolti numerosi colleghi del Gruppo.

A giugno è stato lanciato un nuovo percorso formativo sulla cybersecurity con l'obiettivo di rafforzare competenze cognitive e tecniche al fine di tutelare il dipendente e l'azienda dal rischio di frodi informatiche. Il percorso è rivolto a tutti i dipendenti del Gruppo e si sviluppa su 4 driver: il corso e-learning su Myla, le iniziative di comunicazione per la sensibilizzazione dei dipendenti, le campagne di phishing per misurare l'efficacia dei programmi erogati e infine la misurazione dei risultati raggiunti.

Infine, è stata avviata una campagna di comunicazione a tutti i dipendenti del Gruppo per ricordare l'importanza della fruizione delle iniziative di formazione obbligatoria (compliance e HSE).

L'accesso all'aggiornamento permanente Ambrosetti, è stato ampliato a tutti i Dirigenti del Gruppo e ha dato la possibilità, durante il lockdown, di partecipare a numerosi webinar sullo scenario macro-economico e sui temi di management. Inoltre, è proseguito per tutti i manager del Gruppo l'accesso ai webinar di aggiornamento professionale organizzati dal network The Ruling Companies.

È proseguita la collaborazione con la Corporate University di Edf che permette di arricchire l'offerta formativa manageriale con programmi di respiro internazionale sullo sviluppo della leadership e sullo sviluppo delle competenze strategiche di business. Le iniziative proposte sono state erogate in modalità digitale e hanno visto la partecipazione di alcuni manager e giovani talenti.

Per quanto riguarda le accademie di mestiere è stata lanciata il 4 giugno u.s. la Edison Digital Academy: un programma di formazione permanente, sviluppato in collaborazione con Talent Garden, che ha l'obiettivo di accelerare la trasformazione digitale dell'azienda puntando sull'arricchimento delle competenze delle sue persone. Nei primi 12 mesi di formazione coinvolgerà circa 150 dipendenti provenienti da tutte le aree aziendali e negli anni successivi punterà ad includere un numero sempre maggiore di dipendenti. Il percorso iniziale è strutturato su 7 masterclass dedicate a temi strategici per l'azienda ovvero l'intelligenza artificiale e le trasformazioni che porta al settore dell'energia, gli ambiti di applicazione dell'internet of thing e l'importanza di pensare e progettare prodotti e servizi a misura di utente.

I partecipanti vengono sottoposti ad un assessment iniziale per conoscerne il livello di competenza digitale posseduto e raccogliere le esigenze legate allo svolgimento della propria attività lavorativa: in base ai risultati viene definito il programma di formazione di ciascun partecipante e il coinvolgimento in una o più delle masterclass del percorso. La formazione si completa con un ampio coinvolgimento nella Digital Community, uno spazio digitale che diventa un "luogo" di collaborazione, comunicazione e knowledge sharing.

Il percorso si chiude con un test che valuta il livello di competenza digitale acquisito sulla base del quale ogni partecipante riceve un attestato del percorso, basato sulla blockchain.

Una grande attenzione è posta anche all'inserimento e formazione delle risorse giovani, prevalentemente neolaureate o con poca esperienza professionale, a cui è dedicato lo specifico Edison Graduate Program: la Young Community, un programma triennale di sviluppo e formazione, per loro sono stati creati gli YC Meet Up, 46 incontri digitali riflettere sulla situazione e sul futuro, per formarsi e conoscere meglio l'azienda.

A seguito della situazione di emergenza tutto, il percorso graduate è stato riprogettato in remoto, compreso il Business Game e il development center dei 24 mesi.

Per quanto riguarda le iniziative di famiglia professionale, è proseguito l'impegno all'alta formazione specialistica erogata attraverso partner riconosciuti a livello internazionale, in particolare il programma Nautilus sulle geoscienze e sul sottosuolo, che ha coinvolto i colleghi della Divisione Exploration and Production.

La formazione tecnico-professionale continua ad essere al centro degli investimenti formativi delle Divisioni di Business. In particolare, la Divisione Energy & Environmental Services Market sta proseguendo l'implementazione del progetto denominato "Top Technical Expertise" con l'obiettivo di sviluppare e consolidare la preparazione tecnica del personale operativo di impianto e allo stesso tempo valorizzare il know-how presente in azienda attraverso un maggiore coinvolgimento di docenti interni. Tale programma si inserisce nel più ampio progetto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo contrattuale sulla formazione continua che prevede per ogni risorsa la fruizione di almeno 24 di formazione non obbligatoria nel triennio 2020-2023.

Nel primo semestre dell'anno sono proseguite le attività con il mondo della scuola. Nello specifico, nonostante l'emergenza COVID19, sono continuati molti progetti con le Scuole Medie Superiori. Si segnala in particolare, il Deploy Your Talent, progetto promosso da Fondazione Sodalitas che vuole favorire la diffusione degli studi delle discipline tecnico-scientifiche e superare gli stereotipi di genere, trasformato in un programma in digitale; il percorso, sempre in modalità digitale, "Tuned On Edison", percorso disegnato e gestito dai giovani della Edison Young Community, volto a favorire la conoscenza dei mestieri dell'Energy.

Nel primo semestre dell'anno sono stati attivati con successo due percorsi di Orientamento all'Università e al Lavoro destinato ai figli dei dipendenti. Il primo percorso è stato realizzato su piattaforma online, curato da un provider esterno, con una durata complessiva di 60 ore. Il secondo è stato realizzato tramite tre webinar sul mercato del lavoro, dal personal branding alla simulazione di colloquio.

Nel corso del primo semestre 2020 è stata portata a termine la revisione della pagina www.edison.it/lavora-con-noi inserendo un assessment attitudinale che permette a chi desidera candidarsi in Edison di essere orientato nella scelta della posizione ideale, inoltre è sono stati disegnati dei master per la stesura di job description delle vacancy più efficaci ed attraenti.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2020, non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti, oltre a quanto commentato negli "Eventi di Rilievo" si rimanda al paragrafo 9.3 "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

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Bilancio consolidato semestrale abbreviato

AL 30 GIUGNO 2020

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1° semestre 2020 1° semestre 2019 (*)
(in milioni di euro) Capitolo di cui con
parti correlate
di cui con
parti correlate
Ricavi di vendita 3.107 397 4.321 598
Altri ricavi e proventi 52 5 61 11
Totale ricavi 3.159 402 4.382 609
Costi per commodity e logistica (-) (2.321) (294) (3.566) (306)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (246) (13) (263) (27)
Costi del personale (-) (158) (152)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3 (14) (14)
Altri oneri (-) (40) (46)
Margine operativo lordo 2 380 341
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4 3 8
Ammortamenti (-) 5 (176) (162)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5 (24) -
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 8 (19) (15)
Risultato operativo 164 172
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 6 (7) (4) (3) (1)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2 (11) 2 2 5
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3 (7) (10)
Proventi (oneri) da partecipazioni 5 1 1 2 2
Risultato prima delle imposte 140 163
Imposte sul reddito 7 (36) (34)
Risultato netto da Continuing Operations 104 129
Risultato netto da Discontinued Operations 2;9 (162) (518)
Risultato netto (58) (389)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 7 9
Risultato netto di competenza di Gruppo (65) (398)

(*) I valori del 1° semestre 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in milioni di euro) Capitolo 1° semestre 1° semestre
Risultato netto 2020
(58)
2019 (*)
(389)
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 (30) 7
- Utili (Perdite) del periodo (41) 1
0
- Imposte 1
1
(3)
B) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera (4) 4
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati (4) 5
- Imposte (1)
C) Quota delle altre componenti di utile
complessivo di partecipazioni collegate - -
D) Utili (Perdite) attuariali (**) (1) -
- Utili (Perdite) attuariali (1) -
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (35) 1
1
(A+B+C+D)
Totale risultato netto complessivo (93) (378)
di cui:
di competenza di terzi 7 9
di competenza di Gruppo (100) (387)

(*) I valori del 1° semestre 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5

(**) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

di cui con
di cui con
(in milioni di euro)
Capitolo
parti correlate
parti correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari
5
3.561
3.312
Immobilizzazioni immateriali
5
320
344
Avviamento
5
2.219
2.220
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
5
108
108
91
91
Altre attività finanziarie immobilizzate
5
65
46
68
48
Attività per imposte anticipate
7
244
216
Crediti per imposte non correnti
7
35
35
Altre attività non correnti
3
195
43
Fair Value
4
218
100
Attività per leasing finanziari
6
2
2
Totale attività non correnti
6.967
6.431
Rimanenze
3
103
133
Crediti commerciali
3
896
82
1.132
127
Crediti per imposte correnti
7
26
18
26
19
Altre attività correnti
3
325
23
380
24
Fair Value
4
816
676
Attività finanziarie correnti
6
146
10
347
6
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
6
126
47
283
156
Totale attività correnti
2.438
2.977
Attività in dismissione
9
1.038
1.401
Totale attività
10.443
10.809
PASSIVITA'
Capitale sociale
5.377
5.377
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo
(70)
409
Riserva di altre componenti del risultato complessivo
(23)
12
Risultato netto di competenza di Gruppo
(65)
(471)
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante
6
5.219
5.327
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza
6
160
186
Totale patrimonio netto
5.379
5.513
Benefici ai dipendenti
5
36
38
Fondi di smantellamento e ripristino siti
5
183
163
Fondi per rischi e oneri diversi
5
263
342
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy
8
280
266
Passività per imposte differite
7
85
95
Altre passività non correnti
3
5
5
Fair Value
4
201
93
Debiti finanziari non correnti
6
569
615
35
Totale passività non correnti
1.622
1.617
Debiti commerciali
3
1.058
45
1.425
80
Debiti per imposte correnti
7
116
99
104
78
Altre passività correnti
3
211
25
184
14
Fair Value
4
904
726
Debiti finanziari correnti
6
306
14
342
26
Totale passività correnti
2.595
2.781
Passività in dismissione
9
847
898
Totale passività e patrimonio netto
10.443
10.809
30.06.2020 31.12.2019

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2020 e del primo semestre 2019. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito. Completa inoltre l'informativa un apposito rendiconto finanziario riportato nella Relazione sulla Gestione.

1° semestre 2020
di cui con
1° semestre 2019 (*)
di cui con
(in milioni di euro) Capitolo
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte 140 163
Ammortamenti e svalutazioni 5 200 162
Accantonamenti netti a fondi rischi 9 1
1
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 5 (1) (1) (2) (2)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 5 2 2 1 1
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 1 (2)
Variazione fondi per benefici ai dipendenti (2) (2)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 4 (3) (8)
Variazione del capitale circolante operativo (99) 1
0
5
6
(33)
Variazione del capitale circolante non operativo (40) 1
2
(26) (14)
Variazione di altre attività e passività di esercizio (90) 4
6
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 2
5
4 1
1
(4)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (17) (4) (9) 4
Imposte sul reddito nette pagate (23) (15)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 9 5
9
8
9
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 161 475
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) 5 (145) (118)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) 5 (23) (6)
Prezzo netto di acquisizione business combinations 1 - (2)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti - (1)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni 2 3
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - 4
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations 9 (71) (29)
B. Flusso monetario da attività di investimento (237) (149)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 2
0
-
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (80) (40) (26) (5)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (19) 9 4
Variazione attività finanziarie 5 5
7
-
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (**) 6 (74) 4
0
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) 6 (30) (32) (1)
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations 9 (7) (61)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (111) (53)
D. Differenze di cambio nette da conversione (2) -
E. Flusso monetario netto del periodo (A+B+C+D) (189) 273
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 344 156 149 2
9
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (E+F) 155 4
7
422 298
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Discontinued Operations 2
9
- 2
3
-
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Continuing Operations (G-H) 126 4
7
399 298

(*) I valori del 1° semestre 2019 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

(**) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito.

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale
(in milioni di euro) Riserve e
utili
Capitale
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile complessivo
di partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 31 dicembre 2018 5.377 389 4
2
2
8
- (4) 5
4
5.886 255 6.141
Destinazione risultato esercizio precedente - 5
4
- - - - (54) - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - (32) (32)
Variazione area di consolidamento - - - - - - - - - -
Altri movimenti - (15) - - - - - (15) - (15)
Totale risultato netto complessivo - - 7 4 - - (398) (387) 9 (378)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - 7 4 - - - 1
1
- 1
1
- Risultato netto al 30 giugno 2019 - - - - - - (398) (398) 9 (389)
Saldi al 30 giugno 2019 5.377 428 4
9
3
2
- (4) (398) 5.484 232 5.716
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - (19) (19)
Variazione area di consolidamento - (15) - - - - - (15) (33) (48)
Altri movimenti - (4) - - - - - (4) - (4)
Totale risultato netto complessivo - - (63) (1) - (1) (73) (138) 6 (132)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - (63) (1) - (1) - (65) - (65)
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2019 - - - - - - (73) (73) 6 (67)
Saldi al 31 dicembre 2019 5.377 409 (14) 3
1
- (5) (471) 5.327 186 5.513
Destinazione risultato esercizio precedente - (471) - - - - 471 - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - (33) (33)
Variazione area di consolidamento - - - - - - - - - -
Altri movimenti - (8) - - - - - (8) - (8)
Totale risultato netto complessivo - - (30) (4) - (1) (65) (100) 7 (93)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo - - (30) (4) - (1) - (35) - (35)
- Risultato netto al 30 giugno 2020 - - - - - - (65) (65) 7 (58)
Saldi al 30 giugno 2020 5.377 (70) (44) 2
7
- (6) (65) 5.219 160 5.379

1. INTRODUZIONE

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione semestrale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.U.E.).

Il Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2020 ha autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di KPMG Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2020, che ha durata di nove esercizi (2020-2028).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi di nuova applicazione

Nella redazione di tale bilancio semestrale abbreviato i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2019 cui si rimanda.

Nel periodo sono state adottate alcune modifiche agli IFRS tra cui si segnala, in particolare, quella all'IFRS 3 revised "Business combination" che fornisce dei chiarimenti per determinare se una transazione debba essere contabilizzata come una business combination ovvero come un'acquisizione di asset; in merito alla distinzione tra acquisizione di un business ovvero acquisizione di un insieme di asset, le modifiche all'IFRS 3 sono efficaci prospetticamente a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2020. È definito business un insieme integrato di attività e asset che possono essere condotti e gestiti allo scopo di fornire beni o servizi ai clienti, generare entrate da investimenti (come dividendi o interessi) o generare altre entrate da attività ordinarie. L'acquisizione di un business è da contabilizzare come una business combination ai sensi dell'IFRS 3 revised applicando il metodo dell'acquisizione, che, tra le altre cose, può dar luogo all'iscrizione di un avviamento. Viceversa, l'acquisizione di un insieme di beni che non ha accesso al mercato è da considerare un'acquisizione di asset; nelle acquisizioni di asset l'acquirente alloca il prezzo della transazione alle attività identificabili acquisite e passività assunte sulla base del loro fair value relativo e non è rilevato alcun avviamento.

Ad oggi tali modifiche non hanno avuto impatti sul Gruppo.

1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo

Si ricorda che a partire dal bilancio al 31 dicembre 2018 Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha optato per introdurre una nuova modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio sono state riviste e suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio consolidato 2018.

Con riferimento agli effetti correlati all'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda a quanto commentato nel seguente paragrafo 1.6 e nel capitolo 9. Altre note – paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 5.

Per il raccordo con i valori comparativi presenti nei prospetti e quelli pubblicati nel precedente esercizio, si rimanda al paragrafo 10.1 Comparability.

1.3 Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche: i) la

valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test); ii) la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali; iii) la determinazione di alcuni ricavi di vendita.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo 10.3 Criteri di valutazione contenuto nel Bilancio consolidato 2019.

1.4 Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison ha consolidato integralmente alcune società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%) e, nel settore energie rinnovabili, la società E2i Energie Speciali Srl (E2i), posseduta al 30% tramite Edison Renewables Srl (già Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl). Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2019.

Con riferimento alla società Dolomiti Edison Energy Srl si segnala che l'applicazione dei nuovi accordi di governance e di gestione, divenuti operativi a partire dall' 1 luglio 2020, determina, a decorrere da tale data, la perdita del controllo sulle attività rilevanti e, quindi, il deconsolidamento della società. Nel secondo semestre 2020 la società sarà pertanto classificata come società collegata e valutata con il metodo del patrimonio netto.

1.5 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2019

Le principali variazioni del periodo hanno riguardato:

  • la fusione, con effetto dall'1 gennaio 2020, delle società Edison Facility Solutions Spa e West Tide Srl nella società Zephyro Spa; quest'ultima, in pari data, ha modificato la ragione sociale in Edison Facility Solutions Spa. Tale operazione non ha avuto effetti patrimoniali ed economici sul Gruppo;
  • la fusione nel mese di maggio della società EDF EN Italia Spa in Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl (EPER), la quale contestualmente alla fusione ha modificato la propria denominazione sociale in Edison Renewables Srl. La fusione, avente efficacia nei confronti dei terzi dall'1 Giugno 2020, non ha avuto effetti patrimoniali ed economici sul Gruppo.

1.6 Applicazione del principio IFRS 5

Come già commentato nel Bilancio consolidato 2019, in data 4 luglio 2019, previa autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione del giorno precedente, Edison ha sottoscritto un accordo con Energean Oil & Gas Plc (in seguito Energean) per la vendita a quest'ultima del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni operanti in Italia e all'estero nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (in seguito business E&P). L'esecuzione della vendita è soggetta all'ottenimento di alcune autorizzazioni governative.

Come definito nel suddetto accordo, il prezzo di vendita era stato determinato sulla base di un Enterprise Value pari a 750 milioni di dollari e tramite un meccanismo di locked box alla data del 31 dicembre 2018. L'accordo prevedeva inoltre un corrispettivo aggiuntivo di 100 milioni di dollari all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea in Italia. Il contratto pone in capo all'acquirente i futuri obblighi di decommissioning.

Successivamente:

  • nel mese di dicembre 2019 Edison ha ricevuto il diniego del Ministro dell'Energia Algerino al trasferimento degli asset situati in tale Paese ed è stata invitata a discutere della cessione di tali asset con Sonatrach (società di stato algerino); Edison, confermando l'intento di dismettere l'asset, ha quindi avviato delle trattative in tal senso; Edison ed Energean hanno dichiarato la loro volontà di attuare comunque l'operazione escludendo gli asset algerini;
  • in data 2 aprile 2020 e 28 giugno 2020 sono stati sottoscritti alcuni amendments dei termini dell'accordo di compravendita del 4 luglio 2019, riguardanti tra l'altro l'esclusione dal perimetro dell'operazione degli asset E&P situati in Algeria e di Edison Norge AS, a cui fanno capo gli asset E&P situati in Norvegia, oltre ad alcune revisioni dei corrispettivi. L'enterprise value delle attività oggetto di dismissione, a seguito delle revisioni dell'accordo, è ora pari a

284 milioni di dollari (valore alla locked box-date del 31 dicembre 2018 rivisto per escludere gli assets algerini e norvegesi e recepire le revisioni dei corrispettivi). Con la revisione dell'accordo sottoscritta il 28 giugno 2020 è stata inoltre ridefinita la modalità di determinazione del corrispettivo aggiuntivo subordinato all'avvio della produzione di Cassiopea; tale importo sarà determinato sulla base delle quotazioni del gas (PSV) rilevate al momento dell'entrata in produzione del campo fino ad un massimo di 100 milioni di dollari.

Il perimetro dell'operazione di cessione a Energean comprende ora le attività, i titoli minerari e le partecipazioni societarie nel settore idrocarburi di Edison Exploration and Production in Italia, Egitto, Grecia, UK e Croazia. Il closing con Energean è atteso entro l'anno.

Si ricorda che, a seguito del citato accordo del 4 luglio 2019, nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 e successivamente nel Bilancio consolidato 2019, il business E&P, rappresentato da alcune Cash Generating Unit, tenuto conto della significatività e della sua specificità in quanto, tra l'altro, caratterizzato da un profilo di rischio più elevato rispetto a quelli propri delle rimanenti attività core, è stato trattato come Attività in dismissione (Discontinued Operations) in accordo con il principio IFRS 5. Le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri delle attività dell'intero business E&P, erano stati pertanto riclassificati nella voce Risultato netto da Discontinued Operations e i relativi saldi patrimoniali iscritti tra le Attività e Passività in dismissione.

A seguito delle modifiche intercorse nel primo semestre 2020 le attività rientranti nel perimetro di cessione a Energean continuano ad essere trattate come Discontinued Operations; gli asset algerini e Edison Norge, la cui cessione al momento non è più ritenuta altamente probabile nel breve termine, sono invece ora consolidati integralmente tra le Continuing Operations.

Di seguito si riportano le modalità di rappresentazione adottate nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato. Attività E&P che rimangono nel perimetro di cessione a Energean:

  • nel conto economico del primo semestre 2020 e, ai fini comparativi del primo semestre 2019, le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri, nonché l'adeguamento del valore di bilancio al fair value meno i costi di vendita, delle attività che costituiscono le Discontinued Operations sono classificati nella voce Risultato netto da Discontinued Operations (negativo per 162 milioni di euro nel primo semestre 2020 e per 518 milioni di euro nel primo semestre 2019); la determinazione dell'adeguamento del valore di iscrizione di tali attività al 30 giugno 2020 riflette, tra l'altro, gli effetti delle revisioni dei termini dell'accordo con Energean;
  • nello stato patrimoniale al 30 giugno 2020 le attività e le passività sono classificate tra le Attività e Passività in dismissione.

Si segnala inoltre che i rapporti in essere tra Continuing e Discontinued Operations sono stati trattati come rapporti tra parti indipendenti e che le poste economiche e patrimoniali riferite alle Discontinued Operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato di tali rapporti.

Attività E&P in Algeria e Norvegia che rimangono di proprietà di Edison:

Tali attività, per cui non è prevista la cessione nel breve termine, sono state riconsolidate tra le Continuing Operations dalla data in cui è decaduta l'ipotesi di cessione ai sensi dell'IFRS 5; in particolare:

  • a conto economico e nei flussi la rappresentazione del contributo ai valori del Gruppo è effettuata in via retrospettica dall' 1 gennaio 2020 e i dati comparativi del 2019 sono stati coerentemente riesposti;
  • lo stato patrimoniale è stato consolidato prospetticamente dalla data della cessazione della discontinuing.

In sintesi quindi, nel presente documento tutti i dati economici e di flusso riferiti al primo semestre 2019 sono stati riesposti per consentire un confronto omogeneo con quelli del primo semestre 2020; i dati patrimoniali al 31 dicembre 2019 sono invece quelli pubblicati nel Bilancio consolidato 2019.

Il margine operativo lordo registrato nel primo semestre 2020 con riferimento a tali attività è pari a 12 milioni di euro (13 milioni di euro nel primo semestre 2019).

Per maggiori informazioni riguardo all'applicazione del principio IFRS 5 e ai relativi effetti sul presente bilancio semestrale si rimanda al paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 5.

1.7 Informazioni relative all'IFRS 3 revised

Completamento dei processi di Purchase Price Allocation (PPA) riferiti ad acquisizioni effettuate nel corso del 2019 – EDF EN Italia

Si segnala che nel corso del primo semestre 2020 è stato completato il processo di PPA relativo all'acquisizione di EDF EN Italia da parte di Edison Spa, effettuata nel mese di luglio 2019, confermando i valori iscritti in sede di allocazione provvisoria del prezzo corrisposto per l'acquisizione. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio Consolidato 2019.

1.8 COVID-19

Il primo semestre 2020 è stato dominato dalla pandemia COVID-19, che ha determinato in buona parte del mondo uno stato di emergenza sanitaria destinata a proseguire ancora tutto l'anno, a cui i diversi Paesi, seppur nella differenza delle misure adottate, hanno risposto con la chiusura di tutte le attività commerciali, manifatturiere e dei servizi considerati non strettamente essenziali, al fine di arginare la diffusione del contagio. Il virus ha avuto un impatto immediato sull'economia mondiale, che è vista in recessione per almeno tutto il 2020.

Durante l'emergenza COVID-19 Edison ha continuato a operare, salvaguardando la salute dei propri dipendenti e fornitori, per assicurare la continuità delle forniture di energia elettrica e gas e supportare le strutture ospedaliere, garantendo in questo modo un servizio essenziale per il Paese.

L'emergenza sanitaria ha determinato un significativo peggioramento dello scenario macroeconomico con effetti sia sulla domanda sia sui prezzi di energia elettrica e gas, nonché sul possibile deterioramento della solvibilità delle controparti.

Secondo i dettami CONSOB e ESMA il Gruppo ha condotto analisi approfondite sulle tematiche più sensibili e più soggette a variabilità correlate alla presente situazione di emergenza. Come commentato nel seguito del documento particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione della recuperabilità dei crediti, alla tenuta di valore degli assets e dell'avviamento, all'efficacia delle operazioni di copertura in essere.

La stima dell'impatto del COVID-19 sull'EBITDA del Gruppo nel primo semestre è di una flessione di circa 47 milioni di euro, in gran parte da attribuirsi alla contrazione dei volumi di vendita di commodities rispetto alle aspettative di vendita; non si segnalano invece impatti significativi in termini di svalutazione di crediti.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto commentato nella Relazione intermedia sulla gestione.

Non si segnalano impatti di rilievo sulle poste finanziarie, sono invece riflessi alcuni effetti positivi alla voce imposte correlati a specifiche normative fiscali emesse a sostegno delle aziende per far fronte al periodo di emergenza.

La Società continuerà a monitorare l'evoluzione della situazione; grazie al contenuto livello di indebitamento, Edison mantiene una struttura finanziaria solida e può attingere a riserve di liquidità adeguate a supportare sia le necessità operative, sia i piani di sviluppo del business.

PERFORMANCE 2.1 Highlights

(*) IFN Indebitamento Finanziario Netto; MOL Margine Operativo Lordo;

Per il calcolo dell'indicatore al 30 giugno 2020 è stato utilizzato un MOL calcolato sugli ultimi 12 mesi.

Highlights 1° Semestre 2020
(in milioni di euro)
Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Attività Gas e E&P (*)
Filiera
Corporate
Elisioni Gruppo
Edison
Margine operativo lordo 259 167 (46) - 380
Risultato operativo 9
2
145 (73) - 164
Investimenti lordi 9
7
4
5
5 - 147

(*) Include le attività del Business E&P in Algeria e Norvegia

2.2 Informativa settoriale

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Attività Gas e E&P" e alla "Filiera Corporate". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

Filiera Energia Elettrica: il Gruppo opera sull'integralità della filiera elettrica con un portafoglio di impianti di generazione da fonte termoelettrica, idroelettrica, eolica e fotovoltaica e svolge attività di gestione e sviluppo impianti, valorizzazione, dispacciamento e vendita di energia sia a clienti grossisti sia a clienti finali (residenziali, PA, PMI e Business). Nella Filiera Energia Elettrica sono altresì compresi gli asset e le attività di servizi energetici e ambientali.

Filiera Attività Gas e E&P: Edison è presente nelle diverse fasi della catena degli idrocarburi con attività: i) midstream gas: sviluppo di infrastrutture di trasporto, contratti di approvvigionamento, gestione di stoccaggio e reti di distribuzione; ii) downstream gas: vendita a clienti grossisti e consumatori finali (industriali e residenziali); iii) upstream, che includono gli asset di esplorazione, sviluppo e produzione idrocarburi in Algeria e di Edison Norge, mentre i restanti asset, facenti parte del perimetro di cessione a Energean sono esposti tra le Attività e Passività in dismissione (Discontinued Operations). Filiera Corporate: include le attività centralizzate e trasversali da parte della Capogruppo e attività di alcune società holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy.

Filiera Energia Filiera Filiera Rettifiche Gruppo
(in milioni di euro) Elettrica Attività Gas e E&P Corporate e Elisioni Edison
Conto Economico 1° semestre 2020
Ricavi di vendita 1.831 1.630 27 (381) 3.107
- di cui verso terzi 1.823 1.279 5 - 3.107
- di cui intersettoriali 8 351 22 (381) -
Costi per commodity e logistica (1.276) (1.406) - 361 (2.321)
Altri costi e prestazioni esterne (197) (31) (40) 22 (246)
Costi del personale (102) (22) (34) - (158)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 3 (4) 1 (2) (2)
Margine Operativo Lordo 259 167 (46) - 380
Variazione netta di fair value su derivati 3 - - - 3
Ammortamenti (146) (22) (8) - (176)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni (24) - - - (24)
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (19) - (19)
Risultato operativo 92 145 (73) - 164
Stato patrimoniale al 30.06.2020
Attività correnti e non correnti 5.710 3.078 4.082 (3.465) 9.405
Attività in dismissione - 1.303 - (265) 1.038
Totale attività 5.710 4.381 4.082 (3.730) 10.443
Passività correnti e non correnti 2.085 2.242 1.245 (1.355) 4.217
Passività in dismissione - 1.055 57 (265) 847
Totale passività 2.085 3.297 1.302 (1.620) 5.064
Patrimonio netto 5.379
Indebitamento finanziario netto 624-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.529 523 669 - 4.721
Dipendenti di attività in dismissione (*) - 907 - - 907
MOL / Ricavi di vendita 14,1% 10,2% n.m. n.m. 12,2%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 5,0% 8,9% n.m. n.m. 5,3%
IFN / MOL 1,0
Conto Economico 1° semestre 2019 (**)
Ricavi di vendita 2.071 2.700 27 (477) 4.321
- di cui verso terzi 2.066 2.248 7 - 4.321
- di cui intersettoriali 5 452 20 (477) -
Costi per commodity e logistica (1.541) (2.481) - 456 (3.566)
Altri costi e prestazioni esterne (203) (35) (46) 21 (263)
Costi del personale (100) (20) (32) - (152)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 6 (5) - - 1
Margine Operativo Lordo 233 159 (51) - 341
Variazione netta di fair value su derivati 2 5 - 1 8
Ammortamenti (130) (24) (8) - (162)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - - - -
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (15) - (15)
Risultato operativo 105 140 (74) 1 172
Stato patrimoniale al 31.12.2019
Attività correnti e non correnti 5.883 2.688 4.155 (3.318) 9.408
Attività in dismissione - 1.882 3 (484) 1.401
Totale attività 5.883 4.570 4.158 (3.802) 10.809
Passività correnti e non correnti 2.328 1.921 1.328 (1.179) 4.398
Passività in dismissione - 1.336 46 (484) 898
Totale passività 2.328 3.257 1.374 (1.663) 5.296
Patrimonio netto 5.513
Indebitamento finanziario netto 516-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.518 499 665 - 4.682
Dipendenti di attività in dismissione (*) - 949 - - 949
MOL / Ricavi di vendita 11,3% 5,9% n.m. n.m. 7,9%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 5,1% 5,2% n.m. n.m. 4,0%
IFN / MOL 0,9

(*) Includono lo staff della operating company Abu Qir Petroleum Company (AQP); i dipendenti della società Edison Norge A.S. al 31 dicembre 2019 erano inclusi nei dipendenti di attività in dismissione

(**) Valori riesposti ai sensi del principio IFRS 5

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica.

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate; è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi pari a circa 490 milioni di euro nel semestre, principalmente riferiti alla Filiera Energia Elettrica (incidenza del 27% circa sui ricavi di vendita della Filiera e del 16% circa sui ricavi di vendita del Gruppo).

2.3 Margine operativo lordo

Margine operativo lordo
(in milioni di euro)
1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 259 233 26 11,2%
Filiera Attività Gas e E&P 167 159 8 5,0%
Filiera Corporate (46) (51) 5 9,8%
Totale Gruppo 380 341 39 11,4%

In un contesto di forte contrazione della domanda e di riduzione dei prezzi delle commodity energetiche rispetto al primo semestre 2019, il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 380 milioni di euro, in incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 (341 milioni di euro).

L'impatto del COVID-19 sul Gruppo ha principalmente riguardato la riduzione delle vendite ai clienti finali e la contrazione della generazione termoelettrica; per maggiori dettagli si rimanda a quanto commentato nella Relazione intermedia sulla gestione. Questi fenomeni sono stati compensati per lo più grazie al contributo delle attività di generazione da fonti rinnovabili tra le quali figura l'ingresso della società EDF EN Italia, ora Edison Renewables, e delle sue controllate attive nella generazione da fonte eolica e fotovoltaica, acquisite nel luglio 2019.

Il margine operativo lordo della Filiera Attività Gas e E&P include il contributo delle attività E&P in Algeria e Norvegia per 12 milioni di euro (13 milioni di euro nel primo semestre 2019).

Di seguito si analizzano le principali componenti del Margine operativo lordo.

2.3.1 Ricavi di vendita

Ricavi di vendita
(in milioni di euro)
1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazioni Variazioni % 4.321
27
Energia Elettrica 1.208 1.362 (154) (11,3%) 3.107
Gas Naturale 1.329 2.167 (838) (38,7%) 27 2.700
Derivati su commodity realizzati (222) (62) (160) n.s. 1.630
Vapore 2
1
2
7
(6) (22,2%)
Vettoriamento 500 544 (44) (8,1%) 1.831 2.071
Servizi di stoccaggio 3
8
3
4
4 11,8%
Prestazioni di servizio 219 238 (19) (8,0%) (381) (477)
Altri ricavi 1
4
1
1
3 27,3% 1° semestre 2020
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2019
Filiera Attività Gas e E&P
Filiera Corporate
Totale 3.107 4.321 (1.214) (28,1%) Elisioni e Rettifiche

I ricavi di vendita di energia elettrica risultano in diminuzione sia per effetto della riduzione dei prezzi dell'energia in Italia sia per la riduzione dei volumi venduti per effetto dell'emergenza sanitaria.

Le prestazioni di servizio includono le prestazioni per servizi energetici della Divisione Servizi Energetici e Ambientali (196 milioni di euro nel primo semestre 2020, 210 milioni di euro nello stesso periodo del 2019) in riduzione anche per l'effetto COVID-19.

I ricavi di vendita di gas naturale del Gruppo risultano in diminuzione prevalentemente per effetto della riduzione dei prezzi delle commodity energetiche e, in misura minore, per la riduzione dei volumi venduti.

I risultati realizzati dei derivati su commodity, da analizzare con la relativa voce inclusa nei Costi per commodity e logistica, riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di

quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

2.3.2 Costi per commodity e logistica

Costi per commodity e logistica
(in milioni di euro)
1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazioni Variazioni % 3.566
Gas Naturale 1.053 2.094 (1.041) (49,7%) 2.321
Derivati su commodity realizzati (88) (104) 1
6
15,4% 2.481
Energia Elettrica 380 507 (127) (25,0%) 1.406
Vettoriamento 859 961 (102) (10,6%) 1.276 1.541
Fee di rigassificazione 5
6
5
3
3 5,7% (361) (456)
Altri costi 6
1
5
5
6 10,9% 1° semestre 2020 1° semestre 2019
Totale 2.321 3.566 (1.245) (34,9%) Filiera Energia Elettrica
Filiera Attività Gas e E&P
Elisioni e Rettifiche
Filiera Corporate

I costi per commodity e logistica sono in netta riduzione e risentono dei fenomeni già commentati nel punto precedente.

Filiera Energia Elettrica

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 56 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti a Terminale GNL Adriatico, per l'attività di rigassificazione.

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

Altri costi e prestazioni esterne
(in milioni di euro)
1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazioni Variazioni % 246 263
Manutenzione 9
6
107 (11) (10,3%) 40
31
46
35
Prestazioni professionali 5
2
5
1
1 2,0%
Costi godimento beni di terzi 4
0
3
8
2 5,3% 197 203
Costi assicurativi 1
1
9 2 22,2%
Pubblicità e comunicazione 2 1
0
(8) (80,0%) (22) (21)
Altri 4
5
4
8
(3) (6,3%) 1° semestre 2020
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2019
Filiera Attività Gas e E&P
Totale 246 263 (17) (6,5%) Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

La riduzione rispetto al primo semestre 2019 è riconducibile principalmente al decremento dei costi di pubblicità e alle variazioni del perimetro di consolidamento.

2.3.4 Costi del personale

Registrano un incremento di 6 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Filiera Corporate

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri ricavi e proventi
Altri oneri
(in milioni di euro)
(in milioni di euro)
1° semestre
1° semestre
2020
2020
1° semestre
1° semestre
2019
2019
Variazioni
Variazioni
Variazioni %
Variazioni %
52
40
46
61
16
15
Rilascio netto di fondi rischi diversi
Imposte e tasse indirette
8
1
1
4
1
0
4
1
100,0%
10,0%
10
9
11
9
14
10
Plusvalenze da cessione - 3 (3) n.s. 39
28
(8)
43
32
(12)
Accantonamenti a fondi rischi
Indennizzi assicurativi
8
-
1
8
5
(10)
(5)
(55,6%)
n.s.
(6)
1° semestre 2020
(11)
1° semestre 2019
Sopravvenienze passive e altro
Sopravvenienze attive e altro
2
1
4
4
1
8
4
9
3
(5)
16,7%
(10,2%)
1° semestre 2020
Elisioni e Rettifiche
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2019
Filiera Corporate
Filiera Attività Gas e E&P
Totale
Totale
5
2
4
0
6
1
4
6
(9)
(6)
(14,8%)
(13,0%)
Filiera Attività Gas e E&P
Filiera Corporate
Filiera Energia Elettrica
Elisioni e Rettifiche

Si segnala che la voce Sopravvenienze attive e altro include per 4 milioni di euro (9 milioni di euro nel 1° semestre 2019) i risultati dell'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading.

1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazioni Variazioni % 40 46
15
1
1
1
0
1 10,0% 9 10
32
8 1
8
(10) (55,6%) (6) (11)
2
1
1
8
3 16,7% 1° semestre 2020
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2019
Filiera Attività Gas e E&P
Elisioni e Rettifiche
4
0
4
6
(6) (13,0%) 9
28
Filiera Corporate

Il minor importo di accantonamenti a fondi rischi rispetto al primo semestre 2019 è dovuto principalmente ad alcuni accantonamenti a fondi rischi di natura fiscale effettuati nello stesso periodo del precedente esercizio.

2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto da Continuing Operations

Oltre alla gestione operativa sopra esposta si evidenziano in particolare ammortamenti per 176 milioni di euro, in incremento rispetto al primo semestre 2019 (162 milioni di euro) principalmente per effetto del contributo delle società acquisite nel corso del secondo semestre 2019, in particolare del gruppo EDF EN Italia. Si registrano inoltre svalutazioni di immobilizzazioni per 24 milioni di euro (si veda il capitolo 5. Capitale immobilizzato e fondi).

Il Risultato operativo si attesta a 164 milioni di euro (172 milioni di euro nel primo semestre del 2019).

Le poste finanziarie hanno complessivamente registrato oneri netti per 25 milioni di euro (oneri netti di 11 milioni di euro nello stesso periodo del 2019). I maggiori oneri sono principalmente legati all'effetto delle perdite su cambi connesse a finanziamenti denominati in valuta estera concessi ad alcune controllate estere facenti parte del business E&P, nonché agli oneri finanziari sul debito rilevati da società acquisite nel corso del 2019, inclusi one-off per rifinanziamento del debito in essere.

Per quanto riguarda i Proventi (oneri) finanziari netti sul debito e i Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto si rimanda a quanto commentato rispettivamente ai paragrafi 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito e 3.2 Capitale circolante operativo; di seguito si riporta invece un dettaglio della voce Altri proventi (oneri) finanziari netti.

Altri proventi (oneri) finanziari netti
(in milioni di euro)
1° semestre 2020 1° semestre 2019 Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (5) (5) -
Utili (perdite) su cambi (*) (12) 9 (21)
Altro (**) 6 (2) 8
Altri proventi (oneri) finanziari netti (11) 2 (13)

(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

(**) Includono i proventi/oneri finanziari verso le Discontinued Operations .

La voce Utili (perdite) su cambi evidenzia oneri netti per 12 milioni di euro, che riflettono principalmente l'adeguamento dei crediti e debiti finanziari denominati in valuta estera ai tassi di cambio in essere al 30 giugno 2020 e risentono delle forti oscillazioni subite da alcune valute, in particolare la corona norvegese e la sterlina inglese, rispetto al 31 dicembre 2019.

Dopo aver dedotto l'onere per le imposte sul reddito (36 milioni di euro; si veda il capitolo 7. Fiscalità), il Risultato netto da Continuing Operations è positivo per 104 milioni di euro, contro 129 milioni di euro del primo semestre 2019.

2.5 Risultato netto da Discontinued Operations e risultato netto di Gruppo

Il Risultato netto da Discontinued Operations, negativo per 162 milioni di euro, accoglie tra l'altro la svalutazione effettuata per allineare il valore di iscrizione in bilancio del perimetro E&P in dismissione al valore di cessione previsto dalle revisioni degli accordi con Energean. Per maggiori informazioni si rimanda ai paragrafi 1.6 Applicazione del principio IFRS 5 e 9.rmazioni relative all'IFRS 5.

L'importo relativo al primo semestre 2019 (perdita per 518 milioni di euro) includeva similmente la svalutazione apportata per allineare il valore di carico del business in dismissione al prezzo di cessione previsto dall'accordo del 4 luglio 2019.

Dopo aver dedotto la voce appena descritta e attribuito il risultato netto di competenza di terzi (positivo per 7 milioni di euro) il Risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 65 milioni di euro (risultato netto negativo per 398 milioni di euro nel primo semestre 2019).

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Capitale Circolante Netto
(in milioni di euro)
30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
Crediti commerciali 896 1.132 (236)
Rimanenze 103 133 (30)
Debiti commerciali (1.058) (1.425) 367
Capitale Circolante Operativo (A) (59) (160) 101
Altre attività non correnti 195 4
3
152
Altre attività correnti 325 380 (55)
Altre passività non correnti (5) (5) -
Altre passività correnti (211) (184) (27)
Altre attività (passività) (B) 304 234 7
0
Capitale Circolante Netto (A+B) 245 7
4
171

I saldi del Capitale Circolante Netto evidenziano un significativo incremento rispetto al 31 dicembre 2019, riconducibile principalmente agli effetti della stagionalità del business sui saldi del Capitale Circolante Operativo, nonché all'iscrizione tra le "Altre attività non correnti" del credito IVA 2019 richiesto a rimborso per 150 milioni di euro.

3.1 Gestione rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha consolidato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2020 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi a un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

Capitale circolante operativo

La variazione del periodo è principalmente legata alla riduzione del saldo dei debiti commerciali, sia della Filiera Energia Elettrica, sia della Filiera Attività Gas e E&P.

Filiera Energia Elettrica Filiera Attività Gas e E&P Filiera Corporate

3.2.1 Crediti commerciali

Crediti commerciali 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 615 645 (30)
Filiera Attività Gas e E&P 301 501 (200)
Filiera Corporate ed Elisioni (20) (14) (6)
Crediti commerciali 896 1.132 (236)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (221) (215) (6)
Garanzie a copertura di crediti in essere 1
6
1
0
6

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Il gruppo Edison effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2020 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 1.876 milioni di euro (2.277 milioni di euro nel primo semestre 2019). Tali crediti al 30 giugno 2020 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e ammontano a 7 milioni di euro (10 milioni di euro nel primo semestre 2019).

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza.

La variazione in incremento, in particolare della fascia entro i 6 mesi, è dovuta principalmente a ritardi e a dilazioni di pagamento temporanee concesse nel contesto della crisi sanitaria e del conseguente lockdown.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

(in milioni di euro) 31.12.2019 Accantonamenti Utilizzi Altro 30.06.2020
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (215) (14) 6 2 (221)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo.

Il margine operativo lordo del periodo registra oneri netti per svalutazioni e ripristini di valore su crediti per 14 milioni di euro (14 milioni di euro nel primo semestre 2019).

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato

e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. expected credit losses model). Alla luce della crisi sanitaria e del rallentamento dell'economia conseguente alle misure di lockdown, sono state condotte delle analisi supplementari per verificare gli effetti attesi in termini di perdite su crediti. Tali analisi non hanno evidenziato impatti significativi.

3.2.2 Rimanenze

Rimanenze
(in milioni di euro)
30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
Gas naturale stoccato 7
4
104 (30) 103
76
27
133
106
27
Materiali tecnici di consumo
Altro
2
0
9
1
3
1
6
7
(7)
30.06.2020
Filiera Energia Elettrica
31.12.2019
Filiera Attività Gas e E&P
Rimanenze 103 133 (30)

Le rimanenze includono 35 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo come riserva strategica. La riduzione del gas naturale stoccato è principalmente riconducibile alla riduzione dei prezzi delle giacenze.

3.2.3 Debiti commerciali

Debiti commerciali 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 595 708 (113)
Filiera Attività Gas e E&P 440 682 (242)
Filiera Corporate ed Elisioni 23 35 (12)
Debiti commerciali 1.058 1.425 (367)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

3.3 Altre attività e passività

Altre attività e passività 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
(in milioni di euro)
Crediti tributari per IVA 274 209 6
5
Altri crediti tributari 5
5
1
3
4
2
Depositi cauzionali 2
0
1
8
2
Anticipi a fornitori 1
8
5
2
(34)
Altro 153 131 2
2
Totale Altre attività (A) 520 423 9
7
Debiti verso personale dipendente 4
3
3
0
1
3
Debiti verso Istituti Previdenziali 2
8
2
3
5
Altro 145 136 9
Totale Altre passività (B) 216 189 2
7
Altre attività e passività (A-B) 304 234 7
0

Con riferimento ai crediti tributari per IVA si segnala che nel corso del semestre sono stati chiesti a rimborso i crediti d'imposta 2019 per un importo di 150 milioni di euro. Gli altri crediti tributari includono crediti correlati alle attività E&P estere derivanti da recenti normative fiscali emesse a sostegno delle aziende per l'emergenza COVID-19.

Impegni

Al 30 giugno 2020 risultano iscritte garanzie per circa 282 milioni di euro rilasciate da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate principalmente relative ai rimborsi dei crediti IVA degli anni 2015, 2016 e 2017 (Al 31 dicembre 2019 erano iscritte garanzie per circa 281 milioni di euro).

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 Strumenti finanziari – informazioni integrative, coerentemente con quanto esposto nella Relazione intermedia sulla gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 30 giugno 2020.

4.1 Rischi mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, il Gruppo è anche esposto al rischio cambio. Le attività di gestione e controllo di tali rischi sono disciplinati dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.

Per dettagli sul modello di governance adottato dal Gruppo e sulle metodologie operative connesse, si rimanda al Bilancio consolidato 2019.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2023.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo di fair value atteso entro la fine dell'esercizio, con una probabilità del 97,5%, rispetto a quello determinato al 30 giugno.

Value at Risk (VaR) (*)
(in milioni di euro)
30.06.2020 30.06.2019
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati 796 369
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value includendo la variazione di fair
value dei contratti oggetto di copertura; di cui:
449 201
-potenziale variazione a conto economico ()
-potenziale variazione a stato patrimoniale nella riserva di Cash Flow Hedge (
*)
15
156
23
178

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) imputabile a derivati qualificati di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge

(***) imputabile alla parte efficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge

L'incremento del massimo scostamento di fair value rispetto al 30 giugno 2019 è principalmente riconducibile all'aumento della volatilità sui mercati energetici in cui il Gruppo opera.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2020 1° semestre 2019
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 266% 39% 158% 53%
Assorbimento massimo 288% - Giu. '20 54% - Giu. '20 198% - Giu. '19 63% - Giu. '19

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Le tipologie di rischio correlate ai tassi di cambio e le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2019.

4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) su tassi di interesse, tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 30 giugno 2020 rientra in questo livello una categoria di strumenti il cui fair value è positivo per circa 5 milioni di euro (una categoria al 31 dicembre 2019 il cui fair value era positivo per circa 13 milioni di euro).

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2020

4.3.1. Effetti economici delle attività in derivati al 30 giugno 2020

(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value
del periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2020
Realizzati Variazione di
Fair Value
del periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2019
(A) (B) (A+B) (A) (B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) (87) (3) (90) 8
9
5 9
4
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (92) (3) (95) 7
0
5 7
5
Gestione del rischio cambio su commodity 5 - 5 1
9
- 1
9
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) (47) 6 (41) (46) 3 (43)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (72) (123) (195) (66) 241 175
Gestione del rischio cambio su commodity 2
5
(9) 1
6
2
0
2 2
2
Fair value contratti fisici - 138 138 - (240) (240)
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - (1) - (1)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici - - - 3 (4) (1)
Gestione del rischio cambio su commodity - - - (4) 4 -
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (134) 3 (131) 4
2
8 5
0
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (134) 3 (131) 4
2
8 5
0
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (3) - (3) - - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (A) (3) - (3) - - -
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) 1 - 1 1
0
- 1
0
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - 2 - 2
Totale del rischio su tassi di cambio (B) 1 - 1 1
2
- 1
2
TOTALE ISCRITTO NELLE POSTE FINANZIARIE (A+B) (2) - (2) 1
2
- 1
2
(*) Comprende la parte inefficace

Con particolare riferimento alle variazioni registrate nel primo semestre 2020, la generale discesa dei prezzi di tutte le commodity ha determinato un effetto negativo sul valore dei derivati finanziari di copertura, opportunamente compensato da un effetto positivo sul valore dei contratti fisici sottostanti oggetto di copertura grazie alla tenuta dei relativi test di efficacia. In tal senso sono state utilizzate previsioni volumetriche che scontano le informazioni più aggiornate disponibili. Con particolare riferimento all'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del COVID-19 tali previsioni potranno essere oggetto di futuri aggiornamenti a seguito dell'evoluzione del fenomeno.

Si precisa che i risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (positivi per circa 4 milioni di euro nel primo semestre 2020, circa 9 milioni di euro nel primo semestre 2019).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) nel primo semestre 2020 e 2019, pari rispettivamente a 3 e 8 milioni di euro (si veda la riga "totale iscritto nel risultato operativo" alle colonne B nella tabella precedente).

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione netta
(in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura di fair value
2020
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (3) (123) - (126)
Gestione del rischio cambio su commodity - (9) - (9)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 138 - 138
1° semestre 2020 (3) 6 - 3
2019
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 5 241 (4) 242
Gestione del rischio cambio su commodity - 2 4 6
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (240) - (240)
1° semestre 2019 5 3 - 8
(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Si ricorda che il Gruppo applica estensivamente l'hedge accounting e che il principio IFRS 9 entrato in vigore a partire dall'1 gennaio 2018 ne ha modificato le disposizioni prevedendo anche modifiche alle regole di gestione delle relazioni di copertura contabili avvicinandone le logiche di rilevazione a quelle di risk management, riducendo conseguentemente gli effetti di volatilità.

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2020

La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13.

(in milioni di euro) 30.06.2020
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - (14) (14) - (16) (16)
- Attività (passività) non correnti 218 (201) 17 100 (93) 7
- Attività (passività) correnti 816 (890) (74) 676 (710) (34)
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 1.034 (1.105) (71) 776 (819) (43)
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - (14) (14) - (16) (16)
- gestione rischio tassi di cambio 46 (14) 32 52 (10) 42
- gestione rischio su commodity 581 (711) (130) 462 (434) 28
- Fair value su contratti fisici 407 (366) 41 262 (359) (97)
di cui gerarchia del Fair value:
- Livello 1 53 (3) 50 11 (5) 6
- Livello 2 976 (1.102) (126) 752 (814) (62)
- Livello 3(*) 5 - 5 13 - 13
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (211) 211 (147) 147
Fair Value netto potenziale (a+b) 823 (894) (71) 629 (672) (43)

(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto per 2 milioni di euro in variazione di fair value su derivati e per 3 milioni di euro in riserva di CFH (rispettivamente 2 e 11 milioni di euro al 31.12.2019)

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti sopra esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva negativa di Cash Flow Hedge, pari a 62 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate. Per completezza si veda il paragrafo 6.1 Patrimonio netto.

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

5.1 Immobilizzazioni

Immobilizzazioni
(in milioni di euro)
Immobili,
impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
immateriali
Avviamento Totale
Valori al 31.12.2019 (A) 3.312 344 2.220 5.876
Variazioni al 30 giugno 2020:
- investimenti (*) 118 2
9
- 147
- alienazioni (-) (1) (1) - (2)
- ammortamenti (-) (*) (150) (26) - (176)
- svalutazioni (-) - (22) (2) (24)
- altri movimenti (*) 282 (4) 1 279
Totale variazioni (B) 249 (24) (1) 224
Valori al 30.06.2020 (A+B) 3.561 320 2.219 6.100

(*) Includono le attività E&P in Algeria e Norvegia.

VARIAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (M€)

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni complessivi per 733 milioni di euro che comprendono principalmente:

  • 578 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso in Italia, di cui 287 milioni di euro per la realizzazione di una centrale termoelettrica di ultima generazione a ciclo combinato alimentata con gas naturale a Presenzano in provincia di Caserta e 192 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE);
  • 77 milioni di euro a fronte di un contratto di lungo termine di 12 anni, stipulato con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping, per il noleggio di una nave metaniera che è in costruzione e sarà consegnata nel corso del 2021;
  • 20 milioni di euro sul contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, trasferito a Edison nel 2018, da riconoscere a Gas Natural Fenosa a partire dal 2021 con la prima consegna di gas all'Italia attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP);
  • 58 milioni di euro come garanzie reali prestate che rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti eolici e fotovoltaici delle società controllate da EDF EN Italia, ora Edison Renewables, a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari. La garanzia reale sull'impianto eolico di Bonorva, prestata a favore di EDF Investissement Groupe (EDF IG), che al 31 dicembre 2019 era pari a 80 milioni di euro, risulta ora estinta a seguito del rimborso in via anticipata, nel corso del primo semestre 2020, del finanziamento concesso da EDF IG alla società Bonorva Windenergy.

5.1.1 Immobili, impianti e macchinari

Immobili, impianti e macchinari
(in milioni di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili
Beni in
leasing
IFRS 16 (*)
Altri Immobiliz.
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2019 (A) 316 2.363 112 330 1
5
176 3.312
Variazioni al 30 giugno 2020:
- investimenti (**) 1 1
1
1 - - 105 118
- alienazioni (-) - (1) - - - - (1)
- ammortamenti (-) (**) (7) (117) (7) (17) (2) - (150)
- altri movimenti (**) 2 127 3 (9) - 159 282
Totale variazioni (B) (4) 2
0
(3) (26) (2) 264 249
Valori al 30.06.2020 (A+B) 312 2.383 109 304 13 440 3.561

(*) Iscritti secondo l'IFRS 16; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti finanziari non correnti" (236 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (32 milioni di euro)

(**) Includono le attività E&P in Algeria e Norvegia.

Investimenti

Gli investimenti che hanno riguardato la Filiera Energia Elettrica si riferiscono a:

  • costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas di Marghera Levante e Presenzano;
  • costruzione di nuovi impianti nel settore eolico;
  • interventi relativi ai servizi energetici e ambientali.

Nella Filiera Attività gas e E&P gli investimenti riguardano principalmente le attività E&P all'estero.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

Ammortamenti

5.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Concessioni, Altre Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali Concessioni licenze, brevetti Costi di immobilizzazioni in corso e Totale
(in milioni di euro) idrocarburi e diritti simili (*) esplorazione immateriali acconti
Valori al 31.12.2019 (A) 9 113 - 200 22 344
Variazioni al 30 giugno 2020:
- investimenti - 4 2 17 6 29
- alienazioni - - - (1) - (1)
- ammortamenti (-) (1) (5) (2) (18) - (26)
- svalutazioni (-) - - - (22) - (22)
- altri movimenti - - - - (4) (4)
Totale variazioni (B) (1) (1) - (24) 2 (24)
Valori al 30.06.2020 (A+B) 8 112 - 176 24 320
(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

Tra i movimenti del primo semestre 2020 si segnalano gli investimenti che riguardano migliorie su beni di terzi in particolare delle società della Divisione Servizi Energetici e Ambientali, mentre per le svalutazioni si veda quanto descritto nel capitolo 5.1.4 Impairment test ai sensi della IAS 36.

Ammortamenti

5.1.3 Avviamento

La variazione del periodo è correlata a svalutazioni per cui si rimanda al punto 5.1.4. Impairment test ai sensi dello IAS 36.

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36

Nel corso del semestre sono state registrate svalutazioni per complessivi 24 milioni di euro (22 milioni di euro su Immobilizzazioni immateriali e 2 milioni di euro su avviamento allocato a specifica CGU) tutte pertinenti alla Filiera Energia Elettrica.

La metodologia del test condotto per il bilancio semestrale abbreviato è coerente con quella utilizzata l'anno precedente; per i dettagli si rimanda al Bilancio consolidato 2019 al paragrafo 10.3 Criteri di Valutazione.

Oltre alle fonti informative utilizzate per l'impairment test 2019 (budget 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2019, Medium Term Plan 2021-2023 approvato dal suddetto consiglio, il piano di lungo termine elaborato dalla direzione aziendale), nell'esecuzione del test sono state utilizzate le più recenti informazioni scenaristiche disponibili sul mercato e gli aggiornamenti delle proiezioni sull'orizzonte 2020-2023 elaborate dal management dell'Azienda. Non è invece stato modificato il piano di lungo termine (2024-2027). In particolare, la revisione dei flussi di cassa prospettici ha riguardato il piano di medio termine, nell'ipotesi che la capacità dell'azienda di affrontare, anche finanziariamente, gli attuali disequilibri della domanda sia confermata, non essendoci alla data attuale condizioni sufficientemente solide per stabilire, con relativa confidenza, se e quali siano gli impatti di lungo termine sul valore recuperabile.

Durante il primo semestre si è assistito a un forte decremento dei prezzi delle commodity energetiche (brent, TTF, PUN) che a giugno 2020 mostrano segnali di ripresa, ma sono ancora su livelli sensibilmente inferiori rispetto all'anno precedente. Il lockdown conseguente al diffondersi del COVID-19 ha portato a una generale riduzione dei consumi di gas naturale ed energia elettrica in Italia.

Le Autorità di controllo dei mercati (CONSOB in Italia, ESMA in Europa) si sono espresse con raccomandazioni alle società quotate in merito ad una corretta rappresentazione sui bilanci degli effetti relativi al COVID-19 e alla crisi, in particolare sulla valorizzazione degli asset richiamando l'attenzione sulla disclosure degli effetti attesi con un focus sul test di impairment. L'ESMA considera il diffondersi del COVID-19 come un possibile trigger ai sensi dello IAS 36, per cui raccomanda un'analisi che, nel clima di incertezza, deve considerare più scenari senza rischiare di essere eccessivamente pessimistica.

In questo contesto, il gruppo Edison ha proceduto con un'analisi preliminare dei potenziali effetti negativi attesi sugli asset ed ha identificato le Cash Generating Unit (CGU) maggiormente impattate dalla situazione corrente. Su queste è stato performato un assessment - in ragione dell'incertezza ancora presente sui mercati e della difficoltà nel formulare previsioni sui tempi di ripresa - per verificare se, rispetto al test completo effettuato al 31 dicembre 2019, emergessero particolari

criticità. Solo una CGU della Divisione Servizi Energetici e Ambientali ha dimostrato perdita di valore con conseguente svalutazione per 24 milioni di euro.

Considerata l'importanza tra le poste dell'attivo immobilizzato e le raccomandazioni dei regolatori dei mercati, è stato effettuato il test sul valore dell'avviamento in continuità metodologica con quanto fatto a dicembre 2019 e integrando le più recenti proiezioni sviluppate dalla Società e disponibili sul mercato, come indicato sopra.

I tassi di sconto (WACC) utilizzati al 30 giugno 2020 sono leggermente superiori a quelli del 31 dicembre 2019 in quanto recepiscono le più recenti evoluzioni di mercato. I valori di riferimento sono 5,5% per la Filiera Energia Elettrica (5,2% nel 2019) e 7,2% per la Filiera Attività Gas e E&P (7% nel 2019).

Specificatamente per il test dell'avviamento, oltre alle ipotesi sopra esposte, nella determinazione del terminal value è stato ipotizzato un tasso di crescita dello 0,75% (tra 0 e 1,5% nell'impairment test 2019).

L'esecuzione del test è stata effettuata utilizzando tre scenari:

  • Flussi di piano 2020-2023 aggiornati tenendo conto delle curve forward sulle commodities e dei WACC al 30 giugno 2020.
  • Flussi di piano 2020-2023 aggiornati tenendo conto delle curve forward sulle commodities e dei WACC al 30 giugno 2020; incremento del premio per il rischio sul tasso di attualizzazione (tra 0,8 e 2,4%) per recepire l'incertezza di breve-medio termine lungo l'orizzonte 2020-2027 e nella valorizzazione del terminal value; attualizzazione del terminal value al costo del debito.
  • Flussi di piano 2020-2023 aggiornati tenendo conto delle curve forward sulle commodities al 31 marzo 2020 (data alla quale si registrava un peggioramento degli scenari energetici particolarmente rilevante e in parte recuperato nei mesi successivi) e dei WACC al 30 giugno 2020; incremento del premio per il rischio sul tasso di attualizzazione come nello scenario precedente.

L'esito del test, in tutti gli scenari, ha evidenziato una riduzione dei valori recuperabili che, comunque, si sono dimostrati maggiori dei valori contabili non dando luogo a svalutazioni.

5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate

Di seguito si riporta la variazione del periodo.

La voce dividendi distribuiti è riferita principalmente alla società Ibiritermo. Gli aumenti di capitale riguardano la società IGI Poseidon e sono correlati alla pipeline Eastmed.

5.2.2 Altre attività finanziarie immobilizzate

Sono pari a 65 milioni di euro (68 milioni di euro al 31 dicembre 2019) e includono principalmente:

  • per 44 milioni di euro (46 milioni di euro al 31 dicembre 2019), il credito finanziario vantato da Edison International Holding NV (ElH) verso la società Elpedison Sa; tali importi sono esposti al netto di un fondo pari a circa 10 milioni di euro, invariato rispetto al 2019. Si segnala che i rimborsi di capitale e i pagamenti degli interessi dovuti nel periodo sono avvenuti regolarmente;
  • per 6 milioni di euro depositi bancari vincolati (11 milioni di euro al 31 dicembre 2019);
  • per 7 milioni di euro l'investimento nel fondo FPCI Electranova Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Tale investimento è valutato a fair value ed eventuali variazioni di valore sono rilevate nel conto economico di periodo; al 30 giugno 2020 il fair value è sostanzialmente allineato al costo.

Impegni

Risultano iscritte garanzie, pari a circa 46 milioni di euro (48 milioni di euro al 31 dicembre 2019), prestate da EIH a istituti finanziari nell'interesse di Elpedison.

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

(in milioni di euro) 31.12.2019 Accantonamenti Utilizzi Oneri
finanziari
Altri movimenti
(*)
30.06.2020
Benefici ai dipendenti 3
8
- (2) - - 3
6
Fondi di smantellamento e ripristino siti 163 - (1) 3 1
8
183
Fondi per rischi e oneri diversi 342 9 (13) 1 (76) 263
-
Totale 543 9 (16) 4 (58) 482

(*) Gli altri movimenti includono il riconsolidamento degli importi relativi alle attività E&P in Algeria e Norvegia

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali. La variazione del periodo riflette in particolare il riconsolidamento delle attività E&P in Algeria e Norvegia commentato nel paragrafo 1.6 e nel paragrafo 9.1 nonché l'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione, a conto economico incluso nella voce 'Altri proventi (oneri) finanziari netti'.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui il Gruppo opera. In particolare, al 30 giugno 2020 includono, per circa 62 milioni di euro (146 milioni di euro al 31 dicembre 2019, utilizzati nel periodo a fronte dell'acquisto delle quote per la compliance 2019) la valorizzazione dei fabbisogni di quote di emissione CO2 riferiti al primo semestre 2020, oltre ad alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni e a contenziosi fiscali per imposte sugli immobili. Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Nel periodo non si segnalano aggiornamenti di rilievo sui contenziosi in essere.

6. PATRIMONIO NETTO, INDEBITAMENTO FINANZIARIO E COSTO DEL DEBITO

6.1 Patrimonio netto

Di seguito vengono riportate le principali variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e del patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza intercorse nel periodo; la composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Per quanto riguarda il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza, i dividendi e le riserve distribuiti sono principalmente riferiti alla società E2i.

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche e del rischio tasso di interesse. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
(in milioni di euro)
Valore iniziale al 31.12.2019 (21) 7 (14)
Variazione del periodo (41) 11 (30)
Valore al 30.06.2020 (62) 18 (44)

La variazione registrata nel periodo e la riserva al 30 giugno 2020 sono essenzialmente correlate al fair value netto dei derivati in essere a copertura del rischio commodity e cambio associato alle formule presenti sia nei contratti di vendita che in quelli di approvvigionamento sottoscritti da Edison per la gestione dei propri asset fisici e contrattuali. I valori, in decrescita rispetto al 31 dicembre 2019, riflettono la discesa dei prezzi registrata nel periodo con riferimento a tutti i mercati delle commodity. L'efficacia della copertura, sia in termini di fattori di rischio coperti che di volumi oggetto di copertura, garantisce tuttavia un'equivalente variazione positiva sui flussi di cassa attesi associati ai contratti fisici sottostanti (a meno Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge

della quota di inefficacia opportunamente riflessa a conto economico). Nello specifico, in merito alle previsioni volumetriche utilizzate, valgono le stesse considerazioni riportate a commento dei risultati economici al precedente punto 4.3.1. Si sottolinea infine che il valore negativo di tali derivati finanziari, letto congiuntamente ai flussi di cassa attesi relativi ai contratti fisici oggetto di copertura, non rappresenta, allo stato, un elemento di criticità in termini di marginalità prospettiche.

6.2 Gestione delle risorse finanziarie

Edison definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A questo fine, per la provvista finanziaria Edison ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa grazie ad un affidamento, fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni competitive.

Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo.

A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti. E' il caso di alcune linee di credito concesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ad Edison, direttamente o tramite EDF Sa. Alle linee di credito già ricevute in passato destinate allo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico e dello stoccaggio, a giugno 2020 si sono aggiunti due nuovi finanziamenti per un totale di 450 milioni di euro. Un prestito è destinato al progetto Marghera Levante, per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas ad alta efficienza e basso impatto ambientale in sostituzione della vecchia centrale termoelettrica in fase di dismissione. Si tratta di un progetto che concorre a garantire stabilità e sicurezza di approvvigionamento al sistema elettrico nazionale, in linea con la fase transitoria della nuova Energy lending policy della BEI. La banca della EU ha inoltre concesso a Edison il primo Green Framework Loan italiano per lo sviluppo di un portafoglio di progetti di efficienza energetica e impianti rinnovabili, a supporto della strategia di consolidamento della Società quale operatore responsabile con un modello di business sostenibile, allineato agli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale per l'Energia e il Clima.

Si ricorda che al 30 giugno 2020 il credit rating di Edison è BBB- outlook stabile per Standard & Poor's e Baa3 outlook positivo per Moody's.

6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 è pari a 624 milioni di euro (516 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Variazione dell'indebitamento finanziario netto

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

(in milioni di euro)

* Di cui elementi non monetari inclusi nel Margine Operativo Lordo per 94 milioni di euro

I principali flussi di cassa del periodo derivano dalla positiva performance operativa commentata precedentemente, dall'assorbimento di cassa del capitale circolante e dagli investimenti netti che includono essenzialmente:

  • investimenti in immobilizzazioni (145 milioni di euro), prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo combinato a gas Marghera Levante (24 milioni di euro) e Presenzano (16 milioni di euro), ai servizi energetici e ambientali (33 milioni di euro), nonché alle attività di Exploration & Production non oggetto di dismissione (34 milioni di euro); e
  • investimenti in immobilizzazioni finanziarie (22 milioni di euro) relativi ad un aumento di capitale nella società IGI Poseidon Sa correlato alla pipeline Eastmed.

Concorrono alla variazione dell'indebitamento anche il pagamento di dividendi ad azionisti terzi per 30 milioni di euro e il pagamento delle quote di emissione CO2 riferite alla compliance 2019. Questi effetti sono riflessi nella voce Altro (negativa per 131 milioni di euro) che comprende anche l'eliminazione dell'utilizzo, effettuato a marzo 2020 a seguito della consegna fisica delle quote, del fondo CO2 2019 (146 milioni di euro).

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto.

Indebitamento finanziario netto

(in milioni di euro) 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
Debiti finanziari non correnti 569 615 (46)
- Debiti verso banche 330 318 12
- Debiti verso società del Gruppo EDF - 34 (34)
- Debiti per leasing 236 259 (23)
- Debiti verso altri finanziatori 3 4 (1)
Attività per leasing finanziari (2) (2) -
Indebitamento finanziario netto non corrente 567 613 (46)
Debiti finanziari correnti 320 358 (38)
- Debiti verso banche 79 49 30
- Debiti verso società del Gruppo EDF 1 14 (13)
- Debiti per leasing 32 33 (1)
- Debiti da valutazione di derivati Cash Flow Hedge 14 16 (2)
- Debiti verso altri finanziatori (°) 194 246 (52)
Attività finanziarie correnti (°°) (146) (347) 201
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (126) (283) 157
Indebitamento finanziario netto corrente 4
8
(272) 320
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione 9 175 (166)
Totale indebitamento finanziario netto 624 516 108
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 795 869 (74)
Disponibilità liquide e attività finanziarie (171) (353) 182

(°) Includono debiti finanziari verso Attività in dismissione per 128 milioni di euro (138 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

(°°) Includono crediti finanziari verso Attività in dismissione per 132 milioni di euro (341 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

La diminuzione dell'indebitamento finanziario netto non corrente è da ricondursi principalmente al rifinanziamento del debito in capo alla società EDF EN Italia (ora fusa in Edison Renewables Srl, cui quindi fanno capo tutte le attività e passività di EDF EN Italia) e alle sue controllate già iniziato nell'ultimo trimestre del 2019. Nel corso del primo semestre 2020 si è infatti proceduto al rimborso in via anticipata del finanziamento concesso da EDF Investissement Groupe (EDF IG) a Bonorva Windenergy, società controllata da Edison Renewables (iscritto per 34 milioni di euro nei debiti non correnti e per 6 milioni di euro nei debiti correnti al 31 dicembre 2019) nonché al riscatto anticipato e al pagamento delle rate in scadenza di alcuni leasing per complessivi 20 milioni di euro. I debiti verso banche sono incrementati per effetto di un nuovo utilizzo di 20 milioni di euro del finanziamento Club Deal E2i.

L'indebitamento finanziario netto corrente risente principalmente della riduzione per 209 milioni di euro del saldo dei crediti finanziari correnti verso le Attività in dismissione, dovuta quasi esclusivamente alla variazione del perimetro delle Discontinued Operations e che trova corrispondenza nella riduzione dell'indebitamento finanziario netto delle Attività in dismissione. Si segnala inoltre il riassorbimento della cassa in eccesso rispetto a fine 2019.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, includono per 47 milioni di euro (156 milioni di euro al 31 dicembre 2019) disponibilità di conto corrente con EDF Sa e per 79 milioni di euro saldi attivi dei conti correnti bancari (127 milioni di euro al 31 dicembre 2019) comprensivi principalmente dei saldi liquidi in conto corrente delle società in gestione di cassa non centralizzata.

Indebitamento finanziario lordo e sua composizione per fonte di finanziamento (*)

(*) Include gli importi attribuibili alle Attività in dismissione

La composizione dell'indebitamento finanziario lordo alla fine del primo semestre 2020 è variata rispetto al 31 dicembre 2019 a causa del rimborso anticipato del finanziamento a medio lungo termine concesso da EDF IG alla società Bonorva Windenergy.

I finanziamenti bancari a cui si è fatto ricorso sono primariamente rappresentati da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico e dello stoccaggio del gas concessi dalla BEI direttamente a Edison e dal finanziamento Club Deal concesso a E2i da un gruppo di banche e Cassa Depositi e Prestiti, il cui utilizzo è incrementato di 20 milioni di euro nel primo semestre dell'anno.

Oneri finanziari netti sul debito

Gli oneri finanziari netti incrementano per effetto del consolidamento di EDF EN Italia (ora Edison Renewables Srl) e dei costi una tantum sostenuti per i rimborsi anticipati dei finanziamenti delle sue controllate, successivamente rifinanziati con prestiti intercompany a costi più competitivi.

Per l'analisi dei rischi sul tasso di interesse si rimanda al successivo paragrafo 6.4 - punto 6.4.1.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto 'Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide' con il totale delle variazioni registrate nel periodo dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario netto.

Flusso Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2019 monetario Effetti Differenze Variazione Altre 30.06.2020
(*) IFRS 5 (**) cambio fair value (***) variazioni
Debiti finanziari (non correnti e correnti) 957 (79) - (8) - 5 875
Fair value sui derivati tassi di interesse 1
6
- - - (2) - 1
4
Attività per leasing finanziari (2) - - - - - (2)
Attività finanziarie correnti (347) 5 197 1 - (2) (146)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento 624 (74) 197 (7) (2) 3 741
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) (283) 168 (12) 1 - - (126)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione 175 1
2
(185) 8 (1) 9
Indebitamento finanziario netto 516 106 - 2 (2) 2 624

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Riferiti a modifica perimetro Discontinued Operations .

(***) Riferita alle coperture in essere (IRS) sui tassi di interesse.

6.4 Gestione dei rischi finanziari

6.4.1 Rischio tasso interesse

L'esposizione del Gruppo Edison al rischio di tasso di interesse è rimasta sostanzialmente stabile. Occorre ricordare che i debiti a tasso fisso sono rappresentati in buona parte dai leasing IFRS 16, ne consegue che la rimanente parte del debito è indicizzata prevalentemente a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti. Ricordiamo che i finanziamenti BEI diretti offrono l'opzione tra tasso variabile e fisso ad ogni utilizzo del finanziamento stesso.

Indebitamento finanziario lordo 30.06.2020 31.12.2019
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (*) 252 390 49% 314 464 53%
- a tasso variabile 543 405 51% 555 405 47%
Totale indebitamento finanziario lordo (*) 795 795 100% 869 869 100%

(*) Include gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2020, confrontata con i corrispondenti dati del 2019.

Sensitivity analysis 1° semestre 2020 1° semestre 2019
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari effetto sugli oneri finanziari
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 11 10 11 3 2 2

6.4.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

Edison ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle proprie obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei per gli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante; ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;

  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

30.06.2020 31.12.2019
Proiezione dei flussi finanziari futuri (*)
(in milioni di euro)
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno
Debiti finanziari (**) 7
5
5
0
632 3
7
7
7
696
Debiti commerciali 960 9
8
- 1.356 6
9
-
Totale passività 1.035 148 632 1.393 146 696
Garanzie personali prestate (***) - 1 4
5
- 1 4
7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 126 - - 283 - -

(*) I valori escludono i debiti riferibili al business E&P in dismissione e includono gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16

(**) Esclusi i debiti verso altri finanziatori

(***) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società non consolidate

Di seguito si mettono a confronto i flussi finanziari passivi futuri con le risorse disponibili.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 125 milioni di euro (114 milioni di euro al 31 dicembre 2019), è relativo prevalentemente agli scoperti contabili dei conti correnti, ai conti di marginazione dedicati alle operazioni su commodity del Portafoglio Industriale e, in via residuale, alle quote di capitale ed interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (632 milioni di euro) si è ridotto rispetto al 31 dicembre 2019 (696 milioni di euro) soprattutto per il rifinanziamento del debito in capo a Edison Renewables e alle sue controllate, nonché per il normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere. Queste variazioni sono state parzialmente compensate dal nuovo utilizzo (20 milioni di euro) del Club Deal E2i.

Al 30 giugno 2020 il gruppo Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 126 milioni di euro, di cui 47 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Al 30 giugno 2020 Edison dispone di linee di credito committed non utilizzate per un totale di 1.110 milioni di euro, rappresentate:

  • dalla linea di credito revolving (600 milioni di euro) di durata biennale sottoscritta con EDF Sa il 9 aprile 2019, in sostituzione della linea di credito analoga sottoscritta da Edison nel 2017;
  • dalla quota residua disponibile del Club Deal concesso nel 2018 a E2i da un gruppo di banche e Cassa Depositi e Prestiti per originari 100 milioni di euro, aumentato a 130 milioni di euro nel 2019 (utilizzato per 70 milioni di euro al 30 giugno 2020);
  • dal finanziamento di 150 milioni di euro concesso da BEI a metà giugno 2020 per il rifacimento della centrale a ciclo combinato di ultima generazione a Marghera Levante (Venezia). Il prestito avrà una durata di 15 anni e sarà erogato con un minimo di quattro tranche, in prevalenza a tasso fisso, a livelli molto competitivi;
  • dal Green Framework Loan di 300 milioni di euro concesso da BEI a fine giugno 2020 per finanziare la realizzazione di un portafoglio di progetti in tutto il territorio italiano per l'efficienza energetica e la realizzazione di impianti rinnovabili. La linea di credito ha una durata di 15 anni e potrà essere utilizzata nei prossimi quattro anni.

6.4.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

I covenant finanziari si applicano a taluni finanziamenti bancari concessi ad alcune società controllate (prevalentemente ai finanziamenti bancari concessi a E2i). Il mancato rispetto di tali parametri può determinare il rimborso anticipato del debito. Quanto ai finanziamenti in capo alle società controllate da EDF EN Italia, ora Edison Renewables, essi presentano i tipici obblighi finanziari caratteristici della finanza di progetto; parte di questi finanziamenti, per un valore nominale di circa 83 milioni di euro, sono stati rimborsati (rispettivamente 70 milioni nel 2019 e 13 milioni nel primo semestre 2020), gli altri sono in fase di ristrutturazione o rinegoziazione.

Al 30 giugno 2020 i covenant risultano adeguatamente rispettati per tutte le società del Gruppo Edison, fatta eccezione per una, con impatti del tutto irrilevanti a livello Gruppo, e rispetto a cui si sta già dando luogo a misure correttive.

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato al 31 dicembre 2019 nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Al momento della redazione del presente bilancio semestrale non è in corso alcuna situazione di default.

7. FISCALITA'

7.1 Gestione rischio fiscale

A partire dal 2018 è stato adottato un sistema di gestione e rilevazione del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF) che è integrato nel sistema di controllo del rischio complessivo del Gruppo. Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

7.2 Imposte

7.2.1. Imposte e tax rate

Imposte sul reddito
(in milioni di euro)
1° semestre
2020
1° semestre
2019
Variazioni
Imposte correnti (3) (28) 25
Imposte anticipate / differite (33) (7) (26)
Altro - 1 (1)
Totale (36) (34) (2)
Tax rate 25,7% 20,9% n.a.

Il tax rate del Gruppo è in lieve peggioramento rispetto al primo semestre 2019, in quanto quest'ultimo beneficiava del provento riconosciuto nel consolidato fiscale in capo alla controllante Transalpina di Energia (TdE) per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse non totalmente valorizzate nelle imposte anticipate.

Nel corso del primo semestre 2020, a seguito dell'introduzione in Norvegia di disposizioni transitorie nel settore E&P per l'emergenza COVID-19, si è determinato un credito per imposte correnti di complessivi 33 milioni di euro, correlato alla deducibilità fiscale riconosciuta sulle attività di investimento, con una conseguente riduzione per 25 milioni di euro delle attività per imposte anticipate correlate.

Il calcolo delle imposte è stato elaborato nell'ipotesi che la cessione delle società del business E&P (Discontinued Operations) sia perfezionata nel corso del corrente esercizio.

7.2.2. Imposte dirette pagate

Le imposte dirette nette pagate sono pari a 23 milioni di euro e comprendono principalmente per 12 milioni di euro il pagamento dell'IRAP, per 6 milioni di euro dell'IRES (da parte di società del Gruppo escluse dal consolidato fiscale) e per 4 milioni di euro le tranche dei pagamenti correlati alla definizione agevolata di alcuni contenziosi fiscali che rientravano nel perimetro di applicazione della cd. "pace fiscale" (previste dal Decreto Legge n. 119/2018 "Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria", così come convertito in Legge 136 del 2018).

7.3 Attività e passività fiscali

7.3.1. Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti

Al 30 giugno 2020 risultano iscritti debiti netti per imposte per 55 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2019); i dettagli sono riportati nella tabella seguente.

Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
(in milioni di euro)
Crediti per imposte non correnti 35 35 -
Crediti per imposte correnti 8 7 1
Crediti verso la controllante per consolidato fiscale 18 19 (1)
Totale Crediti per imposte (A) 61 61 -
Debiti per imposte correnti 17 26 (9)
Debiti verso la controllante per consolidato fiscale 99 78 21
Totale Debiti per imposte (B) 116 104 12
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti (A-B) (55) (43) (12)

I crediti per imposte non correnti riguardano principalmente le imposte pagate riferite alla cd. Robin Tax e chieste a rimborso.

I debiti per imposte includono gli importi ancora da regolare a seguito dell'adesione alla definizione agevolata delle controversie fiscali (cd. "pace fiscale") che prevedono una modalità di pagamento rateale.

7.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 30 giugno 2020 risultano iscritte attività nette per 159 milioni di euro (attività nette per 121 milioni di euro al 31 dicembre 2019); di seguito si riportano i dettagli.

Attività per imposte anticipate
(in milioni di euro) 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
Perdite fiscali pregresse 6 - 6
Fondi rischi tassati 120 139 (19)
Applicazione del principio degli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto 25 12 13
Differenze di valore delle immobilizzazioni 79 57 22
Altre 14 8 6
Attività per imposte anticipate 244 216 28

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata in base al loro probabile realizzo e alla loro possibile recuperabilità fiscale nell'orizzonte temporale limitato coerente con i piani industriali delle società.

L'incremento del periodo riflette, tra l'altro, il riconsolidamento delle attività E&P in Algeria e Norvegia.

La tabella seguente riporta la composizione delle passività per imposte differite in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrano i requisiti previsti dallo IAS 12.

Passività per imposte differite
(in milioni di euro) 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
Passività per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 83 96 (13)
- Altre imposte differite 2 4 (2)
Totale passività per imposte differite ante compensazione (A) 85 100 (15)
Attività per imposte anticipate portate a compensazione:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni - 5 (5)
Totale attività per imposte anticipate (B) - 5 (5)
Passività per imposte differite (A-B) 85 95 (10)

8. ATTIVITA' NON ENERGY

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per questo motivo si è preferito isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti derivanti da tale attività sono registrati nella Filiera Corporate e in particolare, a conto economico, i relativi proventi e oneri, tra cui i correlati costi legali, sono iscritti nella posta 'Altri proventi (oneri) Attività non Energy' inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nel periodo ammontano a 19 milioni di euro (oneri netti di 15 milioni di euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

Utilizzi Oneri finanziari 30.06.2020
140 - (1) 1 140
5
2
- - - 5
2
7
1
1
8
(4) - 8
5
3 - - - 3
266 1
8
(5) 1 280
31.12.2019 Accantonamenti

Di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi rischi presenti a bilancio.

Per gli eventi che hanno determinato l'iscrizione dei summenzionati fondi rischi, si rimanda al Bilancio consolidato 2019. Per quanto riguarda le evoluzioni intervenute nel periodo si segnala in particolare:

Mantova –procedimenti amministrativi

Negli scorsi anni la Provincia di Mantova aveva notificato a Edison diversi ordini di bonifica (otto) relativi ad aree cedute da Montedison al Gruppo ENI nel 1990 insieme con l'intero sito Petrolchimico di Mantova, nonostante le materie ambientali fossero state già oggetto di due distinti accordi transattivi sottoscritti, rispettivamente, con ENI e Ministero dell'Ambiente. Contro tutte queste ordinanze Edison ha promosso ricorso dinanzi al TAR Lombardia-Sezione di Brescia, che lo ha respinto nell'agosto 2018.

Edison ha, quindi, impugnato la sentenza avanti il Consiglio di Stato. Con decisione del 1° aprile 2020, l'appello promosso da Edison è stato respinto ed è stata così confermata la pronuncia di primo grado. Edison ha già ricorso in Corte di Cassazione e di fronte allo stesso Consiglio di Stato contro la decisione.

Ausimont -Bussi sul Tirino -procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree Esterne Solvay", aree "2A" e "2B"

In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay Specialty Polymers Italy Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del Titolo V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per l'individuazione del responsabile della contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" in Bussi sul Tirino, aree di discarica 2 A e 2B e limitrofe. Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a Edison un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel tempo nelle già menzionate aree del sito di Bussi.

Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di cui trattasi sono state apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981; ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa, ha ottenuto l'autorizzazione all'esercizio, ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti su tali porzioni di terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di quest'ultima in qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.

Edison ha impugnato l'ordinanza avanti il TAR Pescara, che ha respinto il ricorso della Società. Edison ha quindi proposto appello al Consiglio di Stato.

Con sentenza pubblicata il 6 aprile 2020 il Consiglio di Stato ha confermato, seppure qualificandone portata e contenuto, il provvedimento della Provincia di Pescara e la successiva sentenza del TAR Pescara in relazione al procedimento di bonifica per le cd. aree "Nord" denominate 2A e 2B del sito industriale di Bussi sul Tirino. Il Consiglio di Stato rimanda ad un successivo procedimento amministrativo la definizione degli eventuali obblighi; al momento non è, quindi, possibile determinare eventuali ulteriori impegni economici correlati alla decisione. La Società ritiene tale pronuncia arbitraria e ha già ricorso in Corte di Cassazione e di fronte allo stesso Consiglio di Stato contro la decisione.

Bussi – Area Tre Monti

Nell'ambito del procedimento di bonifica dell'area Tre Monti nel SIN di Bussi, alla luce di recenti arresti giurisprudenziali in materia di interventi rimediali in aree caratterizzate da inquinamento storico, la Società ha ritenuto opportuno aggiornare il fondo operativo di bonifica per il sito.

Per quanto riguarda ulteriori contenuti, si rimanda al Bilancio consolidato 2019.

9. ALTRE NOTE

9.rmazioni relative all'IFRS 5

Come già descritto nel precedente paragrafo 1.6 Applicazione del principio IFRS 5, nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato il perimetro E&P oggetto di cessione ad Energean, rappresentato dalle attività, i titoli minerari e le partecipazioni societarie nel settore idrocarburi di Edison Exploration and Production in Italia, Egitto, Grecia, UK e Croazia, è stato trattato come Discontinued Operations.

Classificazione

Con riferimento ai razionali che hanno portato, in continuità con lo scorso esercizio, alla classificazione del perimetro E&P sopra indicato come Attività in dismissione (Discontinued Operations) ai sensi dell'IFRS 5 si segnala in particolare che:

  • il business E&P, rappresentato da più CGU significative, ha un peso economico e patrimoniale rilevante all'interno del gruppo Edison;
  • il business E&P opera nell'esplorazione, sviluppo e produzione di idrocarburi in Italia e all'estero; tali attività hanno caratteristiche di rischio peculiari rispetto alle altre attività operate dal gruppo Edison;
  • a luglio 2019 è stato annunciato l'accordo per la cessione del business E&P da Edison a Energean; successivamente tale accordo è stato oggetto di amendments in data 2 aprile 2020 e 28 giugno 2020, riguardanti tra l'altro l'esclusione dal perimetro dell'operazione degli asset E&P situati in Algeria e di Edison Norge AS, a cui fanno capo gli asset E&P situati in Norvegia, oltre ad alcune revisioni del corrispettivo, nonché alla rinuncia agli interessi sul corrispettivo medesimo in origine previsti dall'1 gennaio 2019 (data di riferimento dell'operazione) sino al closing dell'operazione stessa;
  • allo stato attuale, pur mancando ancora alcune autorizzazioni governative, il closing dell'operazione con Energean, riferito al nuovo perimetro E&P sopra indicato, è atteso entro l'anno.

Si segnala che al 30 giugno 2020 gli asset E&P non oggetto di cessione ad Energean e che saranno oggetto di specifici carve-out dal perimetro originario, rappresentati dagli asset situati in Algeria e da Edison Norge, risultano consolidati tra le Continuing Operations in quanto Edison ne manterrà la relativa proprietà fino a quando le condizioni di mercato ne consentiranno la piena valorizzazione. Per la loro rappresentazione ai sensi dell'IFRS 5 si veda il paragrafo 1.6.

Valutazione del business E&P in dismissione

L'IFRS 5 prevede che le attività e passività in dismissione siano valutate al minore tra il valore di carico ed il fair value al netto dei costi di vendita. Nella valutazione del perimetro E&P in cessione il fair value è stato stimato prendendo a riferimento gli accordi contrattuali di cessione in essere con Energean, ivi incluse le revisioni sottoscritte nel 2020, che prevedono, tra l'altro, un corrispettivo fisso, determinato tramite un meccanismo di locked box, pari a 398 milioni di dollari (509 milioni di dollari al 31 dicembre 2019), equiparabile all'equity value ante carve-out di Algeria e Norvegia, nonché un corrispettivo ulteriore fino a 100 milioni di dollari subordinato all'entrata in produzione di Cassiopea e variabile in funzione delle quotazioni del PSV rilevate a quella data.

Il differenziale tra il fair value stimato e il valore di carico (si ricorda che nell'esercizio 2019 il business E&P era stato oggetto di un adeguamento di valore negativo per 584 milioni di euro, ivi inclusa per 178 milioni di euro una quota parte dell'avviamento indistinto della Filiera Idrocarburi – ove le CGU E&P erano consolidate - allocata ai sensi dello IAS 36 par. 86) ha determinato nel primo semestre 2020 un adeguamento di valore del business in dismissione negativo per 115 milioni di euro. A tale svalutazione si aggiungono poi alcuni oneri previsti per rischi e costi correlati alla cessione; si veda quanto riportato nel seguito.

Presentazione dei rapporti in essere tra Continuing Operations e Discontinued Operations

Si ricorda che né l'IFRS 5 né lo IAS 1 forniscono indicazioni sulle modalità di presentazione delle transazioni tra Continuing e Discontinued Operations. Il metodo scelto ha portato a rappresentare tali transazioni come se le Discontinued Operations

fossero già uscite dall'area di consolidamento del gruppo Edison e quindi come se l'operazione fosse già avvenuta alla data del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato. Pertanto, nel Bilancio consolidato: (i) le singole voci di conto economico e di stato patrimoniale relative alle Continuing Operations sono state esposte senza tener conto dell'elisione delle transazioni infragruppo avvenute tra le due Operations; (ii) le poste economiche e patrimoniali riferite alle Discontinued Operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato dei rapporti tra le due Operations.

Dati comparativi 2019

Nel presente documento:

  • tutti i dati economici e di flusso riferiti al 1° semestre 2019 sono stati riesposti per consentire un confronto omogeneo con quelli del 1° semestre 2020 e includono ora solo il perimetro E&P in cessione a Energean;
  • i dati patrimoniali al 31 dicembre 2019 sono invece quelli pubblicati nel Bilancio consolidato 2019 e quindi includono tra le Attività e Passività in dismissione anche i valori riferiti agli asset algerini e a Edison Norge (consolidati patrimonialmente tra le Continuing Operations, ai sensi dell' IFRS 5, prospetticamente dalla data di cessazione della discontinuing).

Nel seguito è riportato il contributo delle Discontinued Operations al risultato netto e alla situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo Edison.

Conto Economico 1° semestre 2020 1° semestre 2019
(in milioni di euro) Discontinued
Operations E&P
Elisioni da e
verso Continuing
Operations
Effetto applicazione
IFRS 5
Discontinued
Operations E&P
Elisioni da e
verso Continuing
Operations
Effetto applicazione
IFRS 5
Ricavi di vendita 147 (18) 129 233 (38) 195
Altri ricavi e proventi 10 (3) 7 10 (4) 6
Totale ricavi 157 (21) 136 243 (42) 201
Costi per commodity e logistica (-) (14) 13 (1) (21) 34 1
3
Altri costi e prestazioni esterne (-) (57) 8 (49) (59) 8 (51)
Costi del personale (-) (24) - (24) (24) - (24)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti (1) - (1) - - -
Altri oneri (-) (2) - (2) (4) - (4)
Margine operativo lordo 59 - 59 135 - 135
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 1 1 - -
Ammortamenti (-) (56) - (56) (73) - (73)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - - - - -
Risultato operativo 4 - 4 62 - 62
Altri proventi (oneri) finanziari netti (10) - (10) (12) - (12)
Risultato prima delle imposte (6) - (6) 50 - 50
(27) - (27) (40) - (40)
Imposte sul reddito
Risultato netto da Discontinued Operations
(33) - (33) 10 - 10
Adeguamento valore Discontinued Operations (115) - (115) (498) - (498)
Risultato netto (148) - (148) (488) - (488)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi - - - - - -
Risultato netto di competenza di Gruppo (148) - (148) (488) - (488)

Nel 1° semestre 2020 il risultato netto complessivo da Discontinued Operations è negativo per 162 milioni di euro (518 milioni di euro nel 1° semestre 2019) in quanto include, oltre alle componenti sopra esposte inerenti il business E&P e il suo allineamento al presunto valore di cessione, anche costi di Edison Spa per circa 9 milioni di euro (30 milioni di euro nel 1° semestre 2019), relativi a fondi rischi e altri costi connessi alla cessione, nonché per 5 milioni di euro i risultati dei derivati di copertura in Cash Flow Hedge stipulati per ridurre il rischio cambio Euro/USD sul prezzo di vendita. Questi ultimi sono registrati a rettifica del risultato da Discontinued Operations che è appunto in parte variabile in funzione dell'andamento del cambio.

Per un'analisi dell'andamento operativo del periodo si rimanda a quanto commentato nella Relazione intermedia sulla gestione.

A partire dalla data di applicabilità del principio IFRS 5 (30 giugno 2019), in conformità a quanto richiesto dal principio stesso, gli ammortamenti sulle immobilizzazioni sono stati bloccati, questo giustifica il valore in diminuzione rispetto al 1° semestre 2019. Gli ammortamenti nel 1° semestre 2020 includono quasi esclusivamente i costi di esplorazione e ricerca di idrocarburi.

Gli oneri finanziari netti includono anche quelli riferiti ai rapporti finanziari in essere con le Continuing Operations.

Stato patrimoniale Discontinued Operations
E&P
(in milioni di euro)
30.06.2020
Attività non finanziarie non correnti 807
Attività finanziarie non correnti -
Attività non finanziarie correnti 350
Attività finanziarie correnti verso Continuing Operations 128
Altre attività finanziarie correnti 29
Elisioni attività finanziarie da e verso attività in dismissione (260)
Elisioni attività non finanziarie da e verso attività in dismissione (*) (16)
Attività in dismissione 1.038
Passività non finanziarie non correnti 803
Passività finanziarie non correnti 19
Passività non finanziarie correnti 154
Passività finanziarie correnti verso Continuing Operations 132
Altre passività finanziarie correnti 15
Elisioni passività finanziarie da e verso attività in dismissione (260)
Elisioni passività non finanziarie da e verso attività in dismissione (*) (16)
Passività in dismissione 847
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione 9

(*) di cui - 11 milioni di euro relativi a elisione di rapporti all'interno della Filiera Attività Gas e E&P

I valori sopra esposti includono anche le attività e passività in dismissione iscritte in Edison Spa.

Le Passività non finanziarie non correnti includono, tra l'altro, i fondi di smantellamento e ripristino siti (Decommissioning).

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide 1° semestre 2020 1° semestre 2019
Discontinued Operations E&P
(in milioni di euro)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 59 89
B. Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations (71) (29)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations (7) (61)
D. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations (A+B+C) (19) (1)
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
Discontinued Operations
48 24
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da Discontinued
Operations
29 23

Il flusso monetario da attività d'esercizio è riferito alla gestione ordinaria e include le imposte estere pagate; il flusso monetario da attività di investimento include i costi di esplorazione, che vengono interamente ammortizzati quando sostenuti, e altri investimenti netti in immobilizzazioni; il flusso monetario da attività di finanziamento è principalmente correlato ai flussi delle poste finanziarie in essere con le Continuing Operations, in particolare con la Filiera Corporate. Per quanto riguarda il dettaglio delle attività di investimento si rimanda a quanto commentato nella Relazione intermedia sulla gestione.

Passività riferite al business E&P

Per un'analisi complessiva si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2019.

Con particolare riferimento ai contenziosi in capo a Edison per ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi si segnala il fondo rischi esistente è stato opportunamente adeguato in funzione dello stato avanzamento dei procedimenti in corso.

9.2 Altri impegni

Nella tabella seguente vengono indicati gli altri impegni in essere che si aggiungono a quelli che, per completezza di informativa e per omogeneità di argomento, sono già stati inseriti nei capitoli precedenti.

(in milioni di euro) 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni
Garanzie personali prestate 936 1.002 (66)
Altri impegni e rischi 258 240 18
Totale Gruppo 1.194 1.242 (48)

Le garanzie personali prestate (936 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Comprendono, tra l'altro, garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME, oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali il Gruppo intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas.

Con riferimento agli altri impegni e rischi, si segnala che:

  • in relazione all'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs) per il periodo 2013-2020, risultano sottoscritti da Edison Spa, Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) per l'acquisto di CERs in Cina, pari a un impegno massimo di 26 milioni di euro. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013;
  • sono inclusi 111 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine di 7 anni stipulato con l'armatore giapponese Nippon Yusen Kabushiki Kaisha per il noleggio di una nave metaniera. La nave è in costruzione e sarà consegnata al più tardi entro il primo trimestre del 2023.

Con riferimento alle garanzie e altri impegni legati al business E&P in dismissione, si evidenziano:

  • garanzie personali prestate, rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite, pari a circa 57 milioni di euro;
  • altri impegni e rischi, pari a 74 milioni di euro, legati principalmente al completamento degli investimenti del business in Italia e all'estero.

Impegni e rischi non valorizzati

I principali impegni e rischi non valorizzati, attinenti alla Filiera Attività Gas e E&P, sono relativi a contratti per le importazioni di idrocarburi da Russia, Libia, Algeria e Qatar per una fornitura complessiva nominale massima di 12,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 30 giugno 2020 compresa tra 1 e 15 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodity presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/ prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopra esposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente. Si segnala che nell'ambito della rinegoziazione di prezzo del contratto Qatar, è in corso un procedimento arbitrale attivato dalla controparte.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture di gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali.

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 11,4 43,9 74,3 129,6
I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

A margine si segnala altresì il previsto avvio nel medio termine di ulteriori due forniture di lungo termine che contribuiranno significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

  • l'approvvigionamento di 1 miliardo di mc/annui di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP);
  • l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera attualmente in costruzione.

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034.

9.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2020 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 108 - - 108 108 100,0%
Altre attività finanziarie immobilizzate 4
6
- - 4
6
6
5
70,8%
Crediti commerciali - - 8
2
8
2
896 9,2%
Crediti per imposte correnti - 1
8
- 1
8
2
6
69,2%
Altre attività correnti 5 1
1
7 2
3
325 7,1%
Attività finanziarie correnti 1
0
- - 1
0
146 6,8%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 4
7
- 4
7
126 37,3%
Debiti commerciali - 1 4
4
4
5
1.058 4,3%
Debiti per imposte correnti - 9
9
- 9
9
116 85,3%
Altre passività correnti - 4 2
1
2
5
211 11,8%
Debiti finanziari correnti 1
3
1 - 1
4
306 4,6%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 2 2 393 397 3.107 12,8%
Altri ricavi e proventi 1 - 4 5 5
2
9,6%
Costi per commodity e logistica (5) - (289) (294) (2.321) 12,7%
Altri costi e prestazioni esterne - (9) (4) (13) (246) 5,3%
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - (1) (3) (4) (7) 57,1%
Altri proventi (oneri) finanziari netti 1 1 - 2 (11) n.s.

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Per le voci Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e Altre attività finanziarie immobilizzate si rimanda a quanto commentato nel capitolo 5. Capitale immobilizzato e Fondi.

B) Rapporti verso controllanti

B.1. Verso Transalpina di Energia (TdE)

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE

Nel corso del 2019 le principali società del Gruppo hanno rinnovato, per il triennio 2019-2021, l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – che fa capo alla controllante TdE. Conseguentemente le società aderenti provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE ed i reciproci impegni sono regolamentati da accordi bilaterali sottoscritti tra la consolidante TdE e ciascuna singola società aderente.

Conto corrente intercompany

Al 30 giugno 2020 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per 1 milione di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

B.2. Verso EDF Sa

Rapporto di cash-pooling

Al 30 giugno 2020 il conto corrente di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito per 47 milioni di euro (156 milioni di euro al 31 dicembre 2019).

Finanziamenti in essere

La linea di credito revolving sottoscritta tra EDF Sa e Edison in aprile 2019 con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro, al 30 giugno 2020 risulta interamente disponibile.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito.

Altri rapporti

Nell'ambito dei rapporti di natura economica si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 9 milioni di euro riferiti principalmente a costi assicurativi, royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché al riaddebito di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi di vendita e altri proventi per complessivi 2 milioni di euro riferiti essenzialmente ai servizi prestati nell'ambito della gestione delle attività inerenti al portafoglio gas.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato un saldo netto di proventi e oneri finanziari pari a circa zero (proventi netti realizzati per 4 milioni di euro nel primo semestre 2019). Nel corso del periodo, come già nel secondo semestre 2019, sono state inoltre sottoscritte operazioni di copertura del rischio cambio Euro/USD associato al prezzo previsto per la cessione del business E&P, per cui si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 9.rmazioni relative all'IFRS 5.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

C.1 Finanziamenti

Nel corso del primo trimestre 2020 si è proceduto al rimborso in via anticipata del finanziamento concesso da EDF IG a Bonorva Windenergy, società controllata da EDF EN Italia (ora Edison Renewables), che al 31 dicembre 2019 era iscritto per 34 milioni di euro nei debiti non correnti e per 6 milioni di euro nei debiti correnti. Tale estinzione ha comportato costi finanziari iscritti a conto economico per circa 3 milioni di euro.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito.

C.2 Altri rapporti di natura operativa

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd Citelum Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 71 11 - 82
Altre attività correnti 4 - 3 7
Debiti commerciali 40 - 4 44
Altre passività correnti 21 - - 21
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 381 12 - 393
Energia elettrica e Gas naturale 490 12 - 502
Derivati su commodity realizzati (109) - - (109)
Margine di trading fisico - - - -
Altri ricavi - - - -
Altri ricavi e proventi 4 - - 4
Costi per commodity e logistica (289) - - (289)
Energia elettrica e Gas naturale (278) - - (278)
Derivati su commodity realizzati (9) - - (9)
Altri costi (2) - - (2)
Altri costi e prestazioni esterne - - (4) (4)
Manutenzione - - - -
Prestazioni professionali - (4) (4)

Con riferimento a EDF Trading, si ricorda che dal 1° settembre 2017 è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); il cd. profit sharing (meccanismo di remunerazione) è iscritto alla voce "Altri ricavi e proventi" per circa 4 milioni di euro.

10. CRITERI E METODI

10.1 Comparability

Come già descritto nei paragrafi 1.6 Applicazione del principio IFRS 5 e 9.rmazioni relative all'IFRS 5, alla luce delle revisioni dell' accordo di cessione del business E&P ad Energean intervenute in data 2 aprile 2020 e 28 giugno 2020, che prevedono tra l'altro l'esclusione dal perimetro di cessione degli asset situati in Algeria e di Edison Norge, e dell'intenzione da parte di Edison di mantenere la proprietà di tali asset fino a quando le condizioni di mercato ne consentiranno la piena valorizzazione, la cessione di tale perimetro di attività non è più ritenuta altamente probabile nel breve termine. Conseguentemente, conformemente a quanto previsto dal principio IFRS 5, gli asset algerini e di Edison Norge, esposti nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 e nel Bilancio consolidato 2019 tra le Discontinued Operations, sono stati riclassificati nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato tra le Continuing Operations.

Come richiesto dal principio IFRS 5 i dati comparativi relativi al conto economico e al rendiconto finanziario delle disponibilità liquide sono stati rideterminati per identificare il contributo del perimetro E&P attualmente in dismissione. Di seguito si forniscono i prospetti di raccordo tra i dati pubblicati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 e quelli esposti nel presente documento.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in milioni di euro) 1° semestre
2019
Applicazione IFRS 5
Modifica perimetro
Discontinued
1° semestre
2019
pubblicato Operations riesposto
Ricavi di vendita 4.307 14 4.321
Altri ricavi e proventi 56 5 61
Totale ricavi 4.363 19 4.382
Costi per commodity e logistica (-) (3.566) - (3.566)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (259) (4) (263)
Costi del personale (-) (150) (2) (152)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti (14) - (14)
Altri oneri (-) (46) - (46)
Margine operativo lordo 328 13 341
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 8 - 8
Ammortamenti (-) (154) (8) (162)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - -
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (15) - (15)
Risultato operativo 167 5 172
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito (3) - (3)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 3 (1) 2
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto (10) - (10)
Proventi (oneri) da partecipazioni 2 - 2
Risultato prima delle imposte 159 4 163
Imposte sul reddito (38) 4 (34)
Risultato netto da Continuing Operations 121 8 129
Risultato netto da Discontinued Operations (518) - (518)
Risultato netto (397) 8 (389)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 9 - 9
Risultato netto di competenza di Gruppo (406) 8 (398)

Si segnala che il margine operativo lordo riferito alle attività E&P in Algeria e Norvegia nel primo semestre 2020 è pari a 12 milioni di euro.

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

(in milioni di euro) 1° semestre 2019
pubblicato
Applicazione IFRS 5
Modifica perimetro
Discontinued
Operations
1° semestre 2019
riesposto
Risultato prima delle imposte 159 4 163
Ammortamenti e svalutazioni 154 8 162
Accantonamenti netti a fondi rischi 1
1
- 1
1
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (2) - (2)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 1 - 1
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (2) - (2)
Variazione benefici ai dipendenti (2) - (2)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo (8) - (8)
Variazione del capitale circolante operativo 3
0
2
6
5
6
Variazione del capitale circolante non operativo (26) - (26)
Variazione di altre attività e passività di esercizio 4
3
3 4
6
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 1
0
1 1
1
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (7) (2) (9)
Imposte sul reddito nette pagate (15) - (15)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 129 (40) 8
9
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 475 - 475
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) (78) (40) (118)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (6) - (6)
Prezzo netto di acquisizione business combination (2) - (2)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti (1) - (1)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni 3 3
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 4 - 4
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations
B. Flusso monetario da attività di investimento
(69)
(149)
4
0
-
(29)
(149)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine - - -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (26) - (26)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 9 9
Variazione attività finanziarie 5
7
5
7
Passività nette derivanti da attività di finanziamento 4
0
- 4
0-
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (32) - (32)
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations (61) (61)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (53) - (53)
D. Differenze di cambio nette da conversione - - -
E. Flusso monetario netto del periodo (A+B+C+D) 273 - 273
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 149 - 149
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (E+F) 422 - 422
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Discontinued Operations 2
3
2
3
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Continuing Operations (G-H) 399 - 399

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2020 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

11.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2020 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2020

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti successivamente al 30 giugno 2020.

Milano, 29 luglio 2020 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Nicola Monti

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2020

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2020

ELENCO PARTECIPAZIONI

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2020 31.12.2019 % (b) Azionista (c)
A)
Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.377.000.671
Filiera Energia Elettrica
A.EN.B. Srl Azienda Energetica Buschese (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 12.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
A.EN.W. Srl Antilia Energy Wood Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.116.026 100,00 100,00 100,00 A.EN.B. Srl Azienda Energetica
Buschese (Socio unico)
CO (x)
Ambyenta Campania Spa Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 95,00 - 95,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO
Assistenza Casa Spa (Socio unico) -
Attività energia elettrica
Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Bargenergia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Comat Energia Srl (Socio unico) CO (v)
Bonorva Windenergy Srl (Socio unico) Cagliari (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Comat Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Consorzio Esco Energy Milano (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CO (v)
Consorzio SST Scarl Trento (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CO (ix)
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO (viii)
E2i Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 30,00 30,00 30,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO -
Ecologica Marche Srl (Socio unico) Monsano (AN) (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl (Socio unico) CO (v)
Ecotermica Cirié Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
EDF EN Services Italia Srl (Socio unico) Bologna (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97
0,03
EDF Fenice Iberica Slu
Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) -
Attività Energia Elettrica
Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Facility Solutions Spa (Socio unico)
ex Zephyro Spa (Socio unico)
Trento (I) EUR 5.650.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Renewables Srl (Socio unico)
ex Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl
Milano (I) EUR 16.660.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edisonsolar Srl (Socio unico)
ex Fotosolare Srl (Socio unico)
Cagliari (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Edisonwind Srl (Socio unico)
ex Green Energy Srl (Socio unico)
Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Elio Sicilia Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Energie Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Eolica Forenza Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
30.06.2020
31.12.2019 % (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
Eolo Energia Srl Milano (I) EUR 10.000 65,70 65,70 49,00
51,00
E2i Energie Speciali Srl
Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO -
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 113.400 90,00 90,00 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Fotosolare Sesta Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Fotosolare Settima Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Frendy Energy Spa Milano (I) EUR 14.829.312 72,93 72,93 72,93 Edison Spa CO (i)
FRI-EL Murge Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 5.810.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
FRI-EL Nurri Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 FRI-EL Sardegna Srl (Socio unico) CO (i)
FRI-EL Sardegna Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 37,19 37,19 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 37,20 37,20 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi)
Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Idroelettrica Saint-Barth Basso Srl (Socio unico) Aosta (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i)
Magnoli & Partners Srl Cremona (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Murgeolica Srl (Socio unico) Bolzano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 FRI-EL Murge Srl (Socio unico) CO (i)
Pavoni Rossano Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Prima Aviv Energy Technologies Ltd Ramat Gan (IL) ILS 1.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Santa Luce Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 240.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Serra Carpaneto 3 Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Sersys Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 88,28 88,28 88,28 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Solar Green Energy Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Solaren Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Solareolica Seconda Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2020 31.12.2019 % (b) Azionista (c)
Solareolica Srl (Socio unico) Roma (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Sunflower Srl Roma (I) EUR 10.000 70,00 70,00 70,00 Edison Renewables Srl (Socio
unico) ex Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CO (ix)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
Vernante Nuova Energia Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Assistenza Casa Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 4.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO
Edison Reggane Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico) Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Development Bv Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Tremonti Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Gruppi destinati alla vendita
Filiera Idrocarburi
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Edison Egypt-Energy Service J.s.c. New Cairo (ET) EGP 20.000.000 100,00 100,00 1,00 Edison International CO -
98,00
1,00
Holding Nv
Edison International Spa
(Socio unico)
Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
Edison Exploration & Production Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Edison International E&P Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 - 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2019
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
10,2 JV (iii)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 8,2 JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita-Poseidone (**)
Herakleio Attiki (GR) EUR 128.850.000 50,00 Edison International
Holding Nv
47,4 JV (iii)
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna (I) EUR 20.000.000 49,00 Edison Spa 9,8 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 3,5 CL -
Esco Primiero Primiero San Martino
di Castrozza (I)
EUR 50.460 22,59 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4,4 CL -
Italia Servizi Integrati Spa Milano (I) EUR 1.000.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico) ex Zephyro Spa
(Socio unico)
0,1 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 22,7 CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
- CL -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Energia Spa (Socio unico) 2,1 CL (vii)
San Gerardo Servizi Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Zephyro Spa
(Socio Unico)
- CL -
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.325.000 22,64 Edison Spa - CL (ii)
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio Unico)
- CL -
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 108,4
Gruppi destinati alla vendita
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
North Amryia Petroleum Company New Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
North Idku Petroleum Company Il Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto
di
partecipaz.
Note
31.12.2019 % (b) Azionista (c)
(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa
Elpedison Sa Marousi Atene (GR) EUR 99.633.600 100,00 Elpedison Bv JV (iii)
(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD
ICGB Ad Sofia (BG) BGL 115.980.740 50,00 IGI Poseidon Sa-Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (iii)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Valore di
carico
(in milioni
Rapporto Note
di
partecipaz.
31.12.2019 % (b) Azionista di euro) (d) (c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- CL -
E.E.S.CO. Srl (In liq.) Marcallo
con Casone (MI) (I)
EUR 150.000 30,17 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) L
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (i)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa
(In amm. straord.)
Roma (I) L
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito a conto economico

Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 226.367 0,07 Edison Spa 0,1 TZ
-
Città Salute Ricerca Milano Spa Milano (I) EUR 5.000.000 10,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Zephyro Spa
(Socio unico)
0,5 TZ
-
Esco Brixia Srl Bovegno (BS) (I) EUR 45.000 10,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- TZ
-
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50(*) Edison Spa 0,7 TZ
-
Reggente Spa Lucera (FG) (I) EUR 260.000 5,21 Edison Spa
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex West Tide Srl
(Socio unico)
0,4 TZ
-
Synchron Nuovo San Gerardo Spa Zola Pedrosa (BO) (I) EUR 8.160.000 6,85 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico) ex Zephyro Spa
(Socio unico)
0,6 TZ
-
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito da conto economico 2,3
Gruppi destinati alla vendita
Rashid Petroleum Company - Rashpetco Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- TZ
-
Totale partecipazioni 113,1

(*) Percentuale dei titoli posseduti con diritto di voto in assemblea ordinaria 0,76.

Note

(a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale.

(b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.

(c) CO = controllata; JO= joint opetation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.

(d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.

(i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.

(iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.

(iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

(v) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico).

(vi) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy Spa.

(vii) Di cui n. 183,699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.

(viii) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Dolomiti Energia Holding Spa.

(ix) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Facility Solutions Spa (Socio unico).

(x) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di A.EN.B. Srl.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro EGP sterlina egiziana HRK kuna croata MAD dirham marocchino RUR rublo russo
BRL real brasiliano EUR euro ILS nuovo sheqel israeliano NOK corona norvegese USD dollaro statunitense
CHF franco svizzero GBP sterlina inglese L lira italiana PLZ zloty polacco

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2020.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato):
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 29 luglio 2020

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari

Nicola Monti Didier Calvez

Roberto Buccelli

Gruppo Edison Relazione di revisione cantabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 30 giugno 2020

Altri aspetti

II bilancia cansalidata per l'esercizia chiusa al 31 dicembre 2019 e ii bilancia cansalidata semestrale abbreviata per ii periada chiusa al 30 giugna 2019 sono stati rispettivamente sottopasti a revisiane cantabile e a revisione cantabile limitata da parte di un altro revisore che, in data 26 febbraio 2020, ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio consolidato e, in data 31 luglio 2019, ha espresso delle conclusioni senza modifica sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Milano, 30 luglio 2020

Umberto Scaccabarozzi Socio

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