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Edison Rsp

Interim / Quarterly Report Jul 31, 2019

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Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale

AL 30 GIUGNO 2019

INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2019

  • Principali dati del Gruppo
  • Notizie relative ai titoli e Organi sociali

7 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2019

  • Eventi di rilievo
  • Contesto esterno
  • Quadro economico di riferimento
  • Andamento del mercato energetico italiano
  • Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • Risultati economico-finanziari al 30 giugno 2019
  • Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • Altre voci del conto economico di Gruppo
  • Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa
  • Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio
  • Edison Spa
  • Rischi e incertezze
  • Altri risultati della gestione
  • Innovazione, ricerca e sviluppo
  • Salute, sicurezza e ambiente
  • Risorse umane e relazioni industriali
  • Altre informazioni

45 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019

  • Conto economico consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale consolidato
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto consolidato
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2019
  • Introduzione
  • Performance
  • Capitale circolante netto
  • Gestione rischio mercato
  • Capitale Immobilizzato e Fondi
  • Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito
  • Fiscalità
  • Attività non Energy
  • Altre note
  • Criteri e metodi
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2019
  • Area di consolidamento al 30 giugno 2019

99 BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2019

  • Conto economico e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto
  • Stato patrimoniale riclassificato
  • NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO AL 30 GIUGNO 2019
  • Introduzione
  • Performance
  • Capitale circolante netto
  • Gestione rischio mercato
  • Capitale Immobilizzato e Fondi

  • Patrimonio netto

  • Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito
  • Fiscalità
  • Attività non Energy
  • Altre note
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2019
  • Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • Relazioni della società di revisione

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance". In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Esercizio Capitolo 1° Semestre 1° Semestre
2018 Dati economici (*) (milioni di euro) (**) 2019 2018 Var. %
8.728 Ricavi di vendita 2 4.307 4.212 2,3%
426 Margine operativo lordo 2 328 238 37,8%
4,9% % sui Ricavi di vendita 7,6% 5,7% -
126 Risultato operativo 167 98 70,4%
1,4% % sui Ricavi di vendita 3,9% 2,3% -
Risultato netto da Continuing Operations 121 70 72,9%
Risultato netto da Discontinued Operations (518) (3) n.s.
54 Risultato netto di competenza di Gruppo (406) 62 n.s.
31.12.2018 Dati finanziari (milioni di euro) Capitolo
(**)
30.06.2019 30.06.2018 Var.%
6.557 Capitale investito netto (A + B)(1) 6.014 6.483 (8,3%)
416 Indebitamento finanziario netto (A) (1)(2) 6 298 203 (28,4%)
6.141 Patrimonio netto totale (B)(1) 6 5.716 6.280 (6,9%)
5.886 Patrimonio netto attribuibile ai soci della 6 5.484 6.017 (6,8%)
controllante (1)
Rating 30.06.2019 31.12.2018
Standard & Poor's
-Rating M/L BBB- BBB-
-Outlook M/L Termine Stable Stable
-Rating B/T A-3 A-3
Moody's
-Rating Baa3 Baa3
-Outlook M/L Termine Stable Stable
31.12.2018 Principali indicatori 30.06.2019 30.06.2018 Var.%
0,07 Debt / Equity (A/B) 0,05 0,03 -
6% Gearing (A/A+B) 5% 3% -
5.372 Dipendenti (numero) (1)(3) 5.425 5.251 1,0%

Il nuovo principio IFRS 16 "Leasing" è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente senza restatement dei dati comparativi.

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2018.

(2) All'1 gennaio 2019 l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha determinato un incremento del debito per circa 165 milioni di euro. La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 "Indebitamento finanziario netto e costo del debito" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(3) Società consolidate integralmente. Include i dipendenti del business Exploration&Production, in dismissione, pari a 964.

(*) I valori del 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

(**) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Esercizio
2018
Dati operativi 1° Semestre
2019
1° Semestre
2018
Var. %
18,8 Produzione netta di energia elettrica (Twh) 10,4 8,8 17,9%
13,7 Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 7,4 6,7 10,4%
14,6 Importazioni di gas (Mld m3
)
6,9 7,0 (0,9%)
20,7 Totale vendite nette gas Italia (Mld m3
)
10,1 10,3 (2,0%)
1.592 Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.544 1.585 (2,6%)

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

Azioni al 30 giugno 2019 numero quotazione
Azioni ordinarie 5.267.224.718 (*)
Azioni di risparmio 109.775.953 1,0085
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30 giugno
2019
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,477% 97,446%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.

(1) Controllata indirettamente al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (*) (1)
Presidente Marc Benayoun (2)
Amministratore Delegato Nicola Monti (3)
Amministratori Béatrice Bigois (4)
indipendente Paolo Di Benedetto (5)
indipendente Fabio Gallia (6)
Xavier Girre (7)
Jean-Bernard Lévy (8)
indipendente Nathalie Tocci (9)
Nicole Verdier-Naves (10)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (11)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione (12) Deloitte & Touche Spa

(*) Alla data di pubblicazione del documento.

(1) Nominato dall'Assemblea del 2 aprile 2019 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2021, ad eccezione di quanto indicato alla nota 3).

(2) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019 e Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 2 aprile 2019. Nominato nella carica di Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2019 con effetto dall'1 luglio 2019 a seguito della rinuncia alla carica di Jean-Bernard Lévy (vedi note 3) e 8)).

(3) Cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 19 giugno 2019 in sostituzione della dimissionaria Sylvie Jéhanno e nominato Amministratore delegato dallo stesso Consiglio, con effetto dall'1 luglio 2019 a seguito della rinuncia alla carica di Marc Benayoun. In carica sino alla prossima assemblea.

(4) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Presidente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Operazioni con le Parti Correlate (già Comitato Indipendenti), Lead Independent Director, e componente del Comitato Controllo e Rischi e dell'Organismo di Vigilanza.

(6) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Presidente del Comitato Controllo e Rischi e componente del Comitato Operazioni con le Parti Correlate (già Comitato Indipendenti).

(7) Nominato Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(8) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 2 aprile 2019; quest'ultima carica rinunciata con effetto dall'1 luglio 2019.

(9) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Componente del Comitato per la Remunerazione, del Comitato Operazioni con le Parti Correlate (già Comitato Indipendenti) e dell'Organismo di Vigilanza.

(10) Confermata Amministratore dall'Assemblea del 2 aprile 2019. Componente del Comitato per la Remunerazione.

(11) Nominato dall'Assemblea del 30 marzo 2017 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2019.

(12) Incarico conferito dall'Assemblea del 26 aprile 2011 per il novennio 2011 – 2019.

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

Relazione intermedia sulla gestione

AL 30 GIUGNO 2019

EVENTI DI RILIEVO

Accordo tra Edison e Ansaldo per il nuovo ciclo combinato dell'impianto di Marghera Levante

Il 5 marzo 2019, Edison e Ansaldo Energia hanno firmato il contratto per un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione che userà la più avanzata tecnologia italiana e renderà l'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE) il più efficiente d'Europa. L'accordo si inserisce nel piano di Edison di supportare la transizione energetica del Paese con investimenti in Italia di 2 miliardi di euro nel triennio 2019-2021.

L'investimento complessivo ammonta a oltre 300 milioni di euro e sarà destinato anche alla realizzazione dell'isola di potenza, che comprende la turbina a gas ad alta efficienza GT36 sviluppata dalla società genovese. La nuova turbina alimenterà il ciclo combinato di Marghera, che avrà una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia. Questo si tradurrà in un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2 del 40% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (NOX) di oltre il 70%.

I lavori di rifacimento della centrale avranno una durata di 3 anni e impiegheranno circa 600 persone, oltre all'indotto. Una volta ultimato, l'impianto di Marghera Levante impiegherà 31 persone, permettendo di confermare gli attuali livelli occupazionali della centrale.

Il nuovo ciclo combinato di Marghera Levante contribuirà alla transizione energetica del Paese garantendo la sicurezza e la flessibilità della produzione, necessarie a bilanciare l'intermittenza delle fonti rinnovabili.

Nel mese di aprile, Edison ha ottenuto l'Autorizzazione Unica che consente di avviare la realizzazione del progetto.

Edison acquisisce A.En.B. e Vernante Nuova Energia nel settore del teleriscaldamento

Nel mese di aprile 2019, Edison, attraverso Fenice Qualità per l'Ambiente Spa, ha acquistato due importanti realtà del territorio di Cuneo, continuando a puntare sul teleriscaldamento da fonti rinnovabili in Piemonte e rafforzando la propria presenza nella Regione. Il gruppo ha infatti perfezionato l'acquisizione di A.En.B. e la sua controllata al 100% A.En.W. che producono e distribuiscono energia termica nel Comune di Busca, in provincia di Cuneo. Inoltre, il Gruppo ha acquisito anche Vernante Nuova Energia, società proprietaria di una centrale che produce e distribuisce calore prodotto da fonti rinnovabili tramite una rete di teleriscaldamento al servizio del quartiere Borgo San Giuseppe a Cuneo.

Edison avvia lo sviluppo delle riserve di gas nell'offshore Ibleo

Il 13 maggio 2019, Edison Exploration & Production ed Eni hanno avviato le attività di sviluppo delle riserve gas nella concessione G.C1.AG (Edison detiene il 40% delle quote e Eni è operatore con il 60% delle quote).

Il campo produrrà circa 1,5 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno contribuendo al soddisfacimento della domanda nazionale, con un investimento complessivo di circa 700 milioni di euro e utilizzerà una quota importante di risorse locali valorizzando le competenze sviluppate nel settore. La prima produzione è attesa nel quarto trimestre del 2021.

Il progetto di sviluppo del campo è caratterizzato dai migliori standard di sicurezza che prevede l'uso di tecniche di produzione a zero emissioni nel massimo rispetto dell'ambiente. Il progetto si caratterizza per l'elevato livello di tecnologia: la produzione di gas naturale è prevista con uno sviluppo completamente sottomarino collegato alla costa con un accesso diretto alla raffineria di Gela, grazie a un approdo già esistente. Una volta trattato, il gas verrà interamente immesso nella rete nazionale.

Edison approva l'acquisizione di EDF Energies Nouvelles Italia

Il 19 giugno 2019, il Consiglio di Amministrazione di Edison ha approvato un'articolata operazione industriale che prevedeva, quale primo passo, l'acquisizione, da parte di Edison dell'intero capitale sociale di EDF EN Italia da EDF Renouvelables SA (di seguito EDFR). Le società sono controllate da EDF Electricité de France e, quindi, risultano parti tra loro correlate. L'acquisizione si è chiusa il 17 luglio 2019 e il corrispettivo è stato pari a 172,3 milioni di euro, fatti salvi gli aggiustamenti contrattuali previsti.

L'operazione nel suo complesso permette a Edison di consolidare circa 70 milioni di euro di Ebitda addizionale all'anno a fronte di un incremento della posizione finanziaria netta (PFN) di circa 431 milioni di euro, senza pregiudicare la solidità finanziaria né limitare la possibilità di cogliere eventuali nuove opportunità di investimento.

EDF EN Italia detiene una serie di partecipazioni societarie titolari di impianti nel settore eolico per complessivi 265 MW (includendo nel computo al 50% la capacità produttiva facente capo alla partecipazione posseduta in GreenEnergy, relativamente alla quale è stato esercitato il diritto di co-vendita) e nel settore solare per complessivi 77 MW, nonché il 16,7% del capitale sociale in Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl (di seguito EPER). EPER, a sua volta, possiede il 30% di E2i Energie Speciali Srl (di seguito E2i), società compartecipata dal fondo F2i e proprietaria di un portafoglio di parchi eolici di circa 710 MW. E2i è consolidata integralmente da Edison in virtù della sua struttura di governance e dell'assetto dei contratti in essere.

Grazie a questa operazione, Edison diventa il secondo operatore eolico in Italia, consolidando 975 MW di capacità, e pone le basi per uno sviluppo significativo nel fotovoltaico, in collaborazione con EDFR.

L'operazione si inquadra nell'ambito dell'orientamento strategico delineato da Edison negli ultimi anni di qualificarsi società "carbon free" perseguendo un modello di sviluppo sostenibile indirizzato alle tematiche di natura ambientale. L'operazione risulta infatti coerente con una delle principali direttrici del piano di sviluppo a medio e lungo termine di Edison che prevede una significativa crescita nel settore della generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili con l'obiettivo che queste raggiungano entro il 2030 il 40% della produzione totale del gruppo Edison e un target di emissioni pari a 260 grammi di CO2/kWh, contribuendo così alla transizione energetica del Paese.

Sotto il profilo strategico e industriale, l'acquisizione di EDF EN Italia consente a Edison di crescere ulteriormente nel business delle energie rinnovabili, segmento in cui la società ha già una presenza significativa grazie al suo portafoglio di produzione idroelettrica. Con l'attuazione del progetto, Edison intende proseguire il percorso di consolidamento nelle rinnovabili tramite sia sviluppo organico sia crescita esterna.

Elpedison BV, società paritetica partecipata da Edison e da Hellenic Petroleum, acquista il pieno controllo di Elpedison SA in Grecia

Il 20 giugno 2019, Edison ha annunciato che Elpedison BV, società paritetica partecipata al 50% con Hellenic Petroleum, ha formalizzato il contratto con Hed ed Elvahalcor per l'acquisto delle loro rispettive partecipazioni in Elpedison SA, portando così al 100% la partecipazione nella società greca, operatore leader nel mercato libero dell'energia con sede a Maroussi (Atene).

Il valore dell'operazione è pari a 20 milioni di Euro. Il closing dell'operazione sarà effettuato solo successivamente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni.

L'operazione è coerente con la strategia di consolidare la posizione di Edison nel mercato greco dell'energia, dove sono previste significative evoluzioni derivanti dalla prossima adozione del "target model" europeo e dalla progressiva decarbonizzazione della generazione elettrica.

Edison annuncia la firma dell'accordo di cessione di Edison Exploration and Production a Energean Oil and Gas

Il 4 luglio 2019, Edison ha annunciato la firma dell'accordo con Energean Oil and Gas per la vendita del 100% di Edison Exploration and Production Spa (Edison E&P) e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale). Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'operazione il 3 luglio 2019.

Il prezzo dell'operazione è stato determinato sulla base di un enterprise value pari a 750 milioni di dollari ed è previsto un corrispettivo aggiuntivo di 100 milioni di dollari all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea in Italia. Inoltre, Edison avrà diritto a royalties associate a ulteriori potenziali sviluppi in Egitto. L'operazione include anche il trasferimento all'acquirente dei futuri obblighi di decomissioning.

A Edison E&P fanno capo tutte le attività, i titoli minerari e le partecipazioni societarie del settore idrocarburi in Italia e all'estero di Edison. In particolare, Edison E&P ha un portafoglio di circa 90 licenze in 9 Paesi nel Mediterraneo e nel Nord d'Europa corrispondenti a una produzione in quota di 49.000 barili al giorno al 31 dicembre 2018.

Il closing dell'operazione con Energean Oil and Gas è previsto entro la fine del 2019 ed è soggetto alle approvazioni necessarie per questo tipo di operazioni, tra cui quella del Ministero dello Sviluppo Economico.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2019

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del periodo cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2019" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

Dopo un primo trimestre caratterizzato da tassi di crescita superiori alle attese, nel secondo trimestre dell'anno diversi fattori hanno inciso negativamente sulle aspettative di crescita dell'economia mondiale (che oggi procede a tassi poco superiori al 3%), annullando gli effetti positivi dell'accelerazione registrata nella prima parte dell'anno. In particolare, sono tre i fattori di rischio che pesano sulla crescita mondiale e che potrebbero indebolire l'attuale equilibrio: le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina con l'annuncio a inizio maggio della sospensione dei colloqui bilaterali finalizzati al raggiungimento di un accordo sugli scambi commerciali e la nuova stretta degli Usa alle importazioni dalla Cina; il rallentamento dell'economia americana; la debolezza dell'economia europea e tedesca in particolare.

Quanto alle tensioni commerciali tra Usa e Cina, gli annunci di nuove misure protezionistiche hanno incrementato la volatilità dei mercati finanziari, colpendo soprattutto le piazze e i Paesi più deboli con repentine uscite di capitali; nello specifico, in seguito all'annuncio del fallimento dei colloqui Cina-Usa e all'aumento dei dazi Usa si è assistito ad una flessione delle valute dei principali Paesi emergenti che si stavano gradualmente riprendendo dopo il deprezzamento subito durante la crisi valutaria dell'estate del 2018. Quanto agli effetti sui mercati dei beni, al momento si osserva una parziale riorganizzazione delle rotte commerciali, con una riduzione delle importazioni Usa dalla Cina sostituite in parte con prodotti di altri Paesi, soprattutto asiatici e una politica commerciale cinese più aperta verso gli altri partner. Tuttavia, un'ulteriore estensione delle misure protezionistiche non potrebbe che incidere pesantemente sulle prospettive di crescita.

Il secondo fattore di rischio riguarda, come detto, il rallentamento dell'economia americana. Se infatti la crescita rimane solida e prossima alla piena occupazione, vi sono tuttavia segnali di rallentamento del settore manifatturiero e il timore che la debolezza della manifattura possa estendersi anche ai servizi.

Inoltre, in assenza di una completa trade diversion (ossia di una sostituzione completa dei prodotti importati con altri prodotti provenienti da Paesi non daziati o da produzione interna) le imprese Usa devono far fronte all'aumento dei costi generato dai dazi con ripercussioni negative sulle voci interne di spesa: sui consumi delle famiglie, a causa della riduzione del potere d'acquisto derivante dall'aumento dei prezzi o della distribuzione di minori profitti e sugli investimenti, a causa delle minori risorse da poter impiegare nel processo produttivo. A ciò si aggiunge la criticità del settore immobiliare residenziale, alle prese con nuovi picchi nei prezzi degli immobili in risposta ad una offerta non sufficientemente adeguata.

Il terzo fattore di rischio riguarda la debolezza dell'economia europea, dovuta in parte anche alla Brexit e al rischio di dazi Usa sulle auto europee. Ad oggi lo scenario più probabile è infatti quello di una hard Brexit, dunque di una fuoriuscita del Regno Unito senza un accordo che salvaguardi la libertà di movimento di merci e servizi; è verosimile dunque attendersi un impatto negativo sull'economia inglese ed europea tra la fine dell'anno in corso e l'inizio del prossimo. Quanto al rischio dazi sulle importazioni di auto, la decisione di un eventuale incremento da parte dell'amministrazione Usa è stata rinviata a novembre; nel caso di una decisione in tal senso, sarebbero soprattutto i Paesi europei a risentirne, avendo gli Stati Uniti siglato accordi bilaterali con la Corea e puntando a una soluzione analoga con il Giappone. A ciò si aggiungono inoltre i costi che l'Unione Economica e Monetaria dovrà sostenere per implementare il processo di trasformazione del settore produttivo automobilistico. Infine, il grado di apertura che contraddistingue l'UEM, più elevato di quello di Usa e Cina, la rende più esposta alla debolezza dell'economia mondiale che, nelle previsioni, risentirà del rallentamento degli Usa tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo.

In questo contesto i Paesi emergenti continuano a mostrare segnali di rallentamento, soprattutto Brasile e Russia. Cina e India, pur continuando a mantenere gli elevati tassi di crescita che le caratterizza, sono alle prese con una fase di stagnazione delle loro economie: la Cina risente della guerra commerciale con gli Stati Uniti e del generale contesto di incertezza che deprime le aspettative delle imprese e gli investimenti; in India, oltre alle incertezze di natura politica, pesano le cattive condizioni del sistema bancario e in generale le difficoltà di natura finanziaria che hanno indotto condizioni di credito più restrittive.

Riguardo ai Paesi del Mediterraneo (in rallentamento nel loro complesso) l'Egitto, nelle previsioni del Fondo Monetario Internazionale, conferma il buon ritmo di crescita dello scorso anno e una riduzione dell'inflazione, che si mantiene comunque su valori ancora molto elevati. Tuttavia, nonostante il peso del debito pubblico in rapporto al PIL abbia cominciato ad alleggerirsi nel 2018, le finanze dello Stato permangono in forte deficit e i tagli ai sussidi hanno creato un diffuso malcontento in una società che già risente di un alto livello di disoccupazione e della disomogenea distribuzione della ricchezza.

Infine, per quanto riguarda l'Italia, gli ultimi dati confermano che la recessione tecnica è terminata, ma che la crescita ristagna. Segnali positivi sono individuabili nella tenuta della spesa delle famiglie (sia pure in forte rallentamento), degli investimenti in costruzioni e delle esportazioni; inoltre, grazie alla contestuale caduta delle importazioni il saldo con l'estero è rimasto positivo. Segnali molto meno incoraggianti arrivano invece dall'andamento della produzione industriale, dalla riduzione degli investimenti strumentali e delle scorte.

Nel corso del primo semestre del 2019, la media del cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,13, in diminuzione del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il progressivo deprezzamento della moneta unica si inquadra, in un contesto di rallentamento dell'economia mondiale, come già precedentemente commentato. Gli indicatori economici nell'Area Euro, in peggioramento, hanno evidenziato una diminuzione delle esportazioni e una debolezza del settore manifatturiero con un impatto negativo sulle prospettive di crescita. Di conseguenza, la BCE ha continuato la propria politica monetaria accomodante, lasciando invariati i tassi di interesse, con la promessa di mantenerli a tali livelli almeno fino a metà 2020, e segnalando di essere pronta a nuove misure di stimolo all'economia per favorire un avvicinamento dell'inflazione all'obiettivo del 2%. L'apprezzamento del dollaro sull'euro è stato limitato dal momento che anche l'economia statunitense ha risentito degli effetti delle tensioni commerciali. In tale contesto la FED ha interrotto la propria politica monetaria restrittiva, lasciando fermi i tassi di interesse. In giugno il dollaro si è indebolito, provocando una crescita del tasso di cambio, sulla scia delle previsioni che la FED possa tagliare i tassi nei prossimi mesi al fine di sostenere l'economia.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent dei primi sei mesi del 2019 si è attestata a 66,1 USD/bbl, in calo del 7,0% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Osservando l'andamento mensile, si rileva un aumento dei prezzi del greggio nel corso dei primi quattro mesi dell'anno, dopo la contrazione avvenuta nell'ultimo trimestre del 2018 a causa dei timori per l'evoluzione della domanda in seguito alle tensioni commerciali internazionali. La ripresa è stata favorita dai nuovi tagli alla produzione decisi dall'OPEC e dai Paesi alleati durante il meeting di dicembre 2018 e in vigore da gennaio 2019. L'accordo prevede una riduzione complessiva di 1,2 milioni di barili/giorno rispetto alla produzione di ottobre 2018 e i Paesi partecipanti hanno mostrato un elevato livello di compliance, complessivamente superiore al 100%. Inoltre, i prezzi sono stati sostenuti dalla minore offerta petrolifera da parte di Iran e Venezuela, Paesi colpiti dalle sanzioni statunitensi.

Da maggio le quotazioni del petrolio si sono spinte al ribasso influenzate dall'acuirsi della guerra commerciale, dopo che gli Stati Uniti hanno alzato dal 10% al 25% i dazi su 200 miliardi di dollari di beni importati dalla Cina, oltre che dai segnali sempre più evidenti del rallentamento della crescita economica mondiale, e quindi della domanda di prodotti petroliferi. L'abbondanza di scorte e la solida produzione sul mercato americano hanno fornito un ulteriore elemento ribassista alle quotazioni.

Nel primo semestre 2019, per effetto dell'indebolimento della moneta unica nei confronti della valuta statunitense, la quotazione del greggio in euro si è attestata su un valore medio di 58,5 euro/bbl, sostanzialmente stabile (-0,4%) rispetto allo stesso periodo del 2018.

La tabella e il grafico che seguono, riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Esercizio 2018 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018 Variazione %
71,5 Prezzo petrolio USD/bbl(1) 66,1 71,0 (7,0%)
1,18 Cambio euro/dollaro 1,13 1,21 (6,7%)
60,6 Prezzo petrolio euro/bbl 58,5 58,8 (0,4%)

(1) IPE Brent

I prodotti distillati hanno mostrato un andamento simile a quello del petrolio durante i primi sei mesi dell'anno. In particolare, il gasolio si è attestato a un prezzo medio nel primo semestre 2019 pari a 599,9 USD/MT, inferiore del 3,9% rispetto alla quotazione media del primo semestre 2018. I prezzi degli oli combustibili hanno registrato invece, rispetto al primo semestre 2018, variazioni positive del 2,7% per i prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e dell'1,3% per i prodotti con alto contenuto di zolfo (ATZ).

Le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno mostrato un trend decrescente, attestandosi a quota 64,9 USD/t, in diminuzione del 26,3% rispetto al primo semestre 2018. La maggior competitività del gas naturale, in virtù dell'abbondante offerta di GNL a livello globale, ha spinto al ribasso i prezzi del carbone. Il calo è stato inoltre favorito dal rallentamento della crescita della domanda cinese, a seguito delle restrizioni alle importazioni e dell'aumento della generazione idroelettrica.

Anche i prezzi del gas ai principali hub europei hanno registrato una riduzione, in media del 22,0%, rispetto alle quotazioni osservate nel corso del primo semestre 2018.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 nei primi sei mesi del 2019 ha proseguito il trend ascendente osservato nel 2018. Le quotazioni hanno chiuso il mese di giugno a 25,2 euro/t e hanno registrato una media di 23,8 euro/t nel semestre, in crescita del 96,4% rispetto al primo semestre 2018. Tra i fattori rialzisti che si sono susseguiti nella prima parte dell'anno sono da segnalare la sospensione delle aste britanniche, in attesa della ratifica finale dell'accordo per l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, l'avvio della Market Stability Reserve a gennaio 2019 e l'interesse degli operatori finanziari, che ha sostenuto la domanda. Inoltre, le manifestazioni di un crescente impegno di diversi Paesi europei nella realizzazione di iniziative climatiche e ambientali a livello nazionale hanno offerto un ulteriore supporto alle quotazioni.

Il mercato dei Titoli di efficienza energetica (TEE) ha registrato una quotazione media di 259,9 euro/TEE nei primi sei mesi del 2019, in diminuzione del 23,5% rispetto al medesimo periodo del 2018, quando il prezzo medio si era attestato a 339,7 euro/TEE. Il calo è dovuto al mutato quadro normativo, con i prezzi che da settembre 2018 si sono stabilizzati a circa 260 euro/TEE.

Andamento del mercato energetico italiano

Esercizio 2018 (TWh) 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018 Variazione %
280,2 Produzione netta: 139,2 135,7 2,6%
185,0 - Termoelettrica 91,3 86,1 6,1%
49,3 - Idroelettrica 21,3 25,7 (17,1%)
22,9 - Fotovoltaica 12,6 11,4 9,8%
17,3 - Eolica 11,2 9,7 16,1%
5,7 - Geotermoelettrica 2,8 2,9 (0,4%)
43,9 Saldo netto import/export 19,4 23,8 (18,7%)
(2,2) Consumo pompaggi (1,3) (1,3) 6,4%
321,9 Totale domanda 157,3 158,2 (0,6%)

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazione dati consuntivi 2018 e preconsuntivi 2019 Terna al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel primo semestre 2019 si è attestata a 157,3 TWh (TWh = miliardi di kWh), in lieve contrazione dello 0,6% (0,9 TWh) rispetto al 2018.

Per quanto concerne la copertura del fabbisogno elettrico, la produzione nazionale del semestre ha rappresentato circa l'88% della domanda, in aumento di circa 3 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2018, soprattutto per effetto della diminuzione delle importazioni nette che perdono 4,4 TWh (-18,7%) sullo stesso periodo.

Nel primo semestre 2019 le produzioni termoelettriche, il cui contributo è cresciuto del 6,1% (5,2 TWh) rispetto allo stesso periodo del 2018, hanno compensato le minori produzioni idroelettriche che, a causa delle minori precipitazioni nei primi sei mesi dell'anno, hanno subito una significativa battuta di arresto registrando una contrazione complessiva pari a 4,4 TWh (-17,1%).

In merito alle altre fonti rinnovabili, l'apporto del fotovoltaico e dell'eolico, raffrontato all'esercizio precedente, è incrementato rispettivamente di 1,2 TWh (+9,8%) e 1,5 TWh (+16,1%).

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2019, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 55,1 euro/MWh, in aumento del 2,4% rispetto all'anno precedente (53,8 euro/MWh).

Questa lieve ripresa del prezzo si inquadra in un contesto di riduzione della produzione da fonti rinnovabili, per effetto di un calo della generazione idroelettrica e di un conseguente maggior ricorso alla produzione termoelettrica.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, si sono registrati nel primo semestre 2019 incrementi positivi sulla quasi totalità delle zone, nell'ordine del 3%, con l'eccezione della zona Sud, che ha registrato un calo dell'1,3% per via della maggiore produzione eolica. Il differenziale tra la Sicilia e la zona Sud si è attestato su un valore medio del semestre pari a 12,0 euro/MWh, in salita rispetto al 7,1 euro/MWh registrato nel primo semestre 2018, con un effetto sul PUN limitato a causa dello scarso peso del carico dell'isola sulla totalità della domanda.

Osservando l'andamento mensile del PUN, gli scostamenti più significativi si sono registrati nei mesi di gennaio e di giugno 2019 (rispettivamente +38,1% e -15,1% verso lo stesso mese dell'anno precedente): gennaio è stato caratterizzato da una significativa riduzione delle importazioni dai paesi limitrofi a causa di limitazioni alla capacità di interconnessione alla frontiera settentrionale, mentre a giugno il reintegro della capacità di trasporto e la diminuzione dei prezzi del gas hanno messo pressione al PUN. Negli altri mesi le quotazioni sono risultate allineate all'anno precedente, guidate da una domanda quasi invariata.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 e F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, un aumento su tutte le fasce, rispettivamente dello 0,2%, dell'1,4% e del 5,2%.

L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente a quanto osservato sul mercato italiano, i Paesi esteri hanno evidenziato un incremento dei prezzi: la Francia, in seguito all'aumento della produzione nucleare e alla minore domanda, che hanno contenuto l'effetto della ridotta idraulicità, ha chiuso il primo semestre 2019 con un leggero incremento (+1,9%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi sui 41,0 euro/MWh. Le quotazioni in Germania, invece, supportate dalla diminuzione della generazione a carbone e lignite e dall'aumento del prezzo della CO2, si sono attestate a quota 38,3 euro/MWh con un incremento del 7,2% rispetto al primo semestre 2018.

Esercizio 2018 (Miliardi di mc) 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018 Variazione %
17,8 Usi industriali 9,3 9,3 (0,5%)
28,8 Servizi e usi civili 17,5 17,7 (0,8%)
23,4 Usi termoelettrici 12,4 10,6 16,7%
2,1 Consumi e perdite di sistema 1,0 0,9 7,4%
72,1 Totale domanda 40,2 38,5 4,3%

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Fonte: dati Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo semestre del 2019, la domanda di gas naturale in Italia ha mostrato un aumento del 4,3% rispetto all'anno precedente attestandosi intorno a 40,2 miliardi di metri cubi.

Il principale driver dell'aumento dei consumi è attribuibile soprattutto al comparto termoelettrico che, avendo beneficiato di un contesto di scarsa idraulicità e di minori importazioni elettriche, ha chiuso il semestre in crescita del 16,7% (+1,8 miliardi di metri cubi) rispetto all'anno precedente.

In merito agli altri comparti di consumo, si evidenzia una diminuzione dello 0,8% del segmento dei Servizi e usi civili per effetto delle temperature sopra la media stagionale registrate nei mesi di febbraio e marzo, mentre nel segmento industriale i consumi risultano in linea con quelli del 2018.

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2019 ha registrato, rispetto al primo semestre 2018:

  • una produzione nazionale in calo del 10%;
  • importazioni di gas in aumento (+2,2 miliardi di metri cubi; +6%);
  • un saldo netto in erogazione di gas a stoccaggio inferiore allo scorso anno (0,4 miliardi di metri cubi prelevati contro 0,7 miliardi di metri cubi del primo semestre 2018; -39%).

Il prezzo del gas spot in Italia nel primo semestre 2019 (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) si è attestato a quota 19,8 c€/smc, in calo rispetto al primo semestre 2018 del 16,4%. Le quotazioni hanno mostrato un trend ribassista dall'inizio dell'anno per effetto di temperature non particolarmente rigide nel corso dell'inverno oltre che per i sostenuti arrivi di GNL ai terminali, favoriti dall'ampliamento dell'offerta globale da parte dei principali Paesi esportatori e dall'indebolimento del mercato asiatico. Con riferimento agli scostamenti puntuali rispetto all'anno precedente, in particolare, il mese di giugno ha registrato una diminuzione del 40,3% per effetto dell'ampia offerta sul mercato.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha mostrato un andamento simile a quello descritto per il PSV, sebbene su livelli di prezzo più bassi, attestandosi a quota 16,6 c€/smc, in contrazione di circa il 25,3% rispetto ai primi sei mesi 2018.

Lo spread PSV-TTF ha registrato una media di 3,2 c€/smc, in significativo aumento (+1,7 c€/smc) rispetto al dato riferito allo stesso periodo 2018. L'ampliamento del differenziale tra PSV e TTF è da ascrivere al maggiore livello di riempimento degli stoccaggi in Olanda, quale esito di un inverno mite e di un'elevata disponibilità di GNL nel sistema.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2019 per i diversi ambiti del business aziendale, a prescindere dagli impatti sul Gruppo che, ove materiali, sono oggetto di specifico commento nei paragrafi dedicati ai risultati e ai rischi.

Energia Elettrica

Ambiente

Sistri: la Legge 11 febbraio 2019, n. 12 di conversione del decreto legge 135/2018 recante "Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la Pubblica Amministrazione", confermando la soppressione del Sistri e recando le disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti, introduce nella disciplina normativa un primo passo del nuovo sistema di tracciabilità, istituendo il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal Ministero dell'Ambiente. Edison si è adeguata alla nuova normativa in tema di tracciabilità di rifiuti a partire dall'1 gennaio 2019.

Mercato all'ingrosso

Implementazione del regolamento (UE) 2015/1222 (Regolamento CACM): prosegue il processo di implementazione del regolamento europeo Capacity Allocation and Congestion Management (CACM). In particolare, con la delibera 238/2019/R/eel, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (di seguito l'Autorità) ha approvato la metodologia per il coordinamento delle attività di redispatching e countertrading per la Regione di Calcolo della Capacità Italy North (Italia, Francia, Austria e Slovenia), congiuntamente ai regolatori della Regione. Edison sostiene il processo di integrazione dei mercati elettrici europei e accoglie con favore l'implementazione delle suddette metodologie che contribuiscono a rafforzare la trasparenza sulle modalità di calcolo della capacità transfrontaliera messa a disposizione del mercato dai TSO e sulle azioni coordinate di redispatching e countertrading necessarie alla gestione delle congestioni di rilevanza transfrontaliera.

Meccanismo di capacità (Capacity Market): Il 28 giugno 2019, il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto sul Capacity Market sul quale l'Autorità aveva dato parere favorevole. La modifica della disciplina del mercato della capacità, avallata dalla Commissione Europea, ha l'obiettivo di anticipare l'attuazione delle nuove norme europee volte alla decarbonizzazione adottate nell'ambito del "Clean Energy Package for all Europeans". Le prime procedure di assegnazione, previste entro la fine del 2019, saranno relative agli anni di consegna 2022 e 2023, con conseguenti benefici sul Gruppo.

Idrocarburi

Ambiente

Titoli di efficienza energetica (TEE): con la delibera 209/2019/R/efr del 28 maggio 2019 l'Autorità ha modificato le regole di determinazione del contributo tariffario per i soggetti obbligati (distributori di gas e elettricità). Le modifiche decorrono dall' 1 giugno 2019 senza alcun impatto sul contributo tariffario dell'anno d'obbligo 2018 (1 giugno 2018 - 31 maggio 2019). La suddetta delibera ha disposto che il contributo tariffario venga calcolato ponderando i prezzi degli scambi dei TEE avvenuti tramite accordi bilaterali per le sole quantità scambiate bilateralmente a prezzi inferiori a 250 €/TEE. Tale modifica, prevedendo di ponderare i prezzi degli scambi bilaterali per delle quantità inferiori rispetto a quanto previsto precedentemente, dovrebbe comportare (nell'ipotesi di prezzi dei contratti bilaterali rilevanti inferiori alla media di mercato) un aumento del contributo tariffario unitario per l'anno d'obbligo 2019 e per gli anni successivi, con effetto positivo per i soggetti obbligati come Infrastrutture Distribuzione Gas, società del gruppo Edison.

Tariffe e mercato

Tariffe Distribuzione: con la delibera 98/2019/R/gas, del 19 marzo 2019, l'Autorità ha pubblicato le componenti delle tariffe specifiche di riferimento definitive 2018 per i servizi di distribuzione e misura. Rispetto alle tariffe provvisorie, determinate con la delibera 177/2018/R/gas del 29 marzo 2018, le tariffe definitive 2018 hanno registrato delle variazioni di entità non significativa. Successivamente, con la Delibera 128/2019/R/gas del 9 aprile 2019, l'Autorità ha approvato le tariffe di riferimento provvisorie 2019 per i servizi di distribuzione e misura gas. Anche in questo caso non si sono registrate variazioni significative nel confronto con le tariffe definitive 2018.

Tariffe di Trasporto gas: il 28 marzo 2019, in coerenza con le tempistiche dettate dal Regolamento EU 460/2017 (Codice TAR), l'Autorità ha approvato la delibera 114/2019/R/gas che definisce i criteri tariffari per il quinto periodo di regolazione 2020-2023 (5PRT), chiudendo definitivamente il lungo iter consultivo. Con delibera 201/2019/R/gas del 28 maggio 2019, il regolatore ha pubblicato i nuovi corrispettivi tariffari per il 2020, primo anno del 5PRT. Pertanto, la riforma tariffaria, fissando i criteri di determinazione dei corrispettivi di trasporto per i prossimi quattro anni di regolazione, riveste particolare importanza per gli operatori di mercato, tra cui Edison, in vista delle imminenti negoziazioni dei contratti di importazione di gas in Italia. Inoltre, rispetto ai precedenti criteri, i costi applicati al gas immesso in rete sono stati traslati a valle della catena logistica, ovvero applicati al gas prelevato e non più a quello importato. Nel suo complesso, tale misura, a fronte di un impatto limitato per le centrali Edison, va nella direzione auspicata dal gruppo.

Riforma Conferimenti di capacità: prosegue la riforma del processo di conferimento ai punti di uscita della rete di trasporto che alimentano reti di distribuzione (city gate). Con la delibera 147/2019/R/gas del 16 aprile 2019, l'Autorità definisce i principi generali dell'intervento di riordino già delineato in precedenti consultazioni nell'ottica di semplificare i processi di conferimento della capacità ai city gate e della corrispondente capacità presso i sovrastanti punti di uscita della rete nazionale, a partire dall' 1 ottobre 2020, probabilmente limitando le possibilità di ottimizzazione da parte degli operatori.

Sono attesi ulteriori interventi per completare il contesto regolatorio: l'Autorità procederà ad integrare le disposizioni nell'ambito di un unico testo integrato in vista della scadenza del 1° ottobre 2020.

Infrastrutture

Premi e penalità per i recuperi di sicurezza del servizio di distribuzione gas naturale: con la delibera 75/2019/R/gas del 5 marzo 2019 l'Autorità ha completato il procedimento di determinazione dei premi e delle penalità per i recuperi di sicurezza relativi all'anno 2015. Per Infrastrutture Distribuzione Gas Spa, società del gruppo Edison che svolge il servizio di distribuzione, la delibera ha definito, complessivamente per il 2015, premi per 250.000 euro, di cui 200.000 euro già incassati a titolo di acconto ne 2018, e la parte restante ricevuta nel mese di aprile 2019 dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).

Aste stoccaggio gas per l'anno termico 2019-2020: a seguito del Decreto Ministeriale 15 Febbraio 2019 che disciplina le capacità di stoccaggio per l'anno termico 2019-2020, l'Autorità ha pubblicato la delibera 67/2019/R/gas recante le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle predette capacità (aste), confermando altresì i criteri per il calcolo del prezzo di riserva definiti con la delibera 121/2018/R/gas (che prevedono l'esclusione dal prezzo di riserva dei corrispettivi a copertura del costo della capacità di trasporto presso i punti di interconnessione con gli stoccaggi). La formula per il calcolo del prezzo di riserva è stata, come di consuetudine, trasmessa dall'Autorità in forma riservata alle sole imprese di stoccaggio.

Con la delibera 67/2019/R/gas, l'Autorità ha inoltre effettuato un intervento di riordino e di armonizzazione delle disposizioni vigenti in materia di accesso al servizio di stoccaggio disponendo, a tal fine, la pubblicazione del Testo Integrato Regolazione in Materia di Garanzie di Libero Accesso al Servizio di Stoccaggio di Gas Naturale (RAST).

La delibera ha infine disposto che i corrispettivi tariffari del servizio di stoccaggio siano aggiornati e differenziati in base all'anno solare in cui ricade la parte dell'anno termico dello stoccaggio, considerando i ricavi di riferimento dell'anno solare e le capacità dell'anno termico dello stoccaggio e, quando disponibili, i ricavi di riferimento approvati dall'Autorità in via definitiva ai sensi dell'articolo 15 della Regolazione delle Tariffe per il servizio di Stoccaggio del Gas naturale (RTSG). Tale nuova modalità di aggiornamento e differenziazione dei corrispettivi tariffari comporta, rispetto a quanto previsto precedentemente, un aumento dei ricavi annui effettivi di Edison Stoccaggio di circa 0,4 milioni di euro.

Aste di rigassificazione long term: con la delibera 234/2019/R/gas, l'Autorità è intervenuta aggiornamento i criteri di determinazione dei prezzi di riserva delle procedure di allocazione della capacità di rigassificazione in modo da agevolare i conferimenti long term - che si svolgeranno a luglio 2019 - e ridurre gli oneri legati al fattore di garanzia, a copertura dei ricavi dei terminali regolati. Il prezzo di riserva non è oggetto di pubblicazione.

Tematiche trasversali

Legge 11 febbraio 2019, n. 12 di conversione del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135: il 12 febbraio 2019 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge 11 febbraio 2019, n. 12 di conversione del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante "Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione". In particolare, la norma contiene disposizioni per la predisposizione di un Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee, al fine dell'individuazione delle aree adatte per il rilascio di permessi per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi (articolo 11-ter) e disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni d'acqua per uso idroelettrico (articolo 11-quater). Per una descrizione più dettagliata si rimanda a quanto già riportato all'interno della Relazione sulla gestione 2018.

Emissioni - assegnazione gratuita quote 2021-2025: la Deliberazione n.70/2019 del Comitato ETS presso il Ministero dell'Ambiente recepisce la Direttiva 2018/410/UE, finalizzata a sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio. La delibera prevede che il Ministero dell'Ambiente debba trasmettere alla Commissione europea entro il 30 settembre 2019 un elenco di impianti che a partire dal 1° gennaio 2021 e per 5 anni rientrino nel campo di applicazione della direttiva ETS. Tale termine riguarda gli impianti che abbiano ricevuto l'autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra entro il 30 giugno 2019.

Legge europea 2018 - È stata pubblicata nella GU n. 109 dell'11 maggio 2019 la Legge 3 maggio 2019 n. 37 "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'UE – Legge europea 2018" con la quale sono state modificate e integrate varie disposizioni della disciplina normativa italiana, anche relative al settore energetico. In particolare, all'articolo 21 sono state abrogate le disposizioni recanti l'estensione del periodo di incentivazione per gli impianti a biomasse, biogas e bioliquidi che erano state previste nella Legge di Stabilità 2016 e che riconoscevano invece ad alcuni impianti un ulteriore nuovo incentivo rispetto a quella prevista nella disciplina di sostegno alle rinnovabili. Tale disciplina sarà rivista presumibilmente con il futuro Decreto FER2.

DL Sblocca Cantieri: il decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici, è stato convertito in Legge dalla Legge del 14 giugno 2019, n.55, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2019.

DL Crescita: il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi, è stato convertito in Legge dalla Legge del 28 giugno 2019, n. 58, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2019. Tra le disposizioni normative, sono previste: agevolazioni fiscali ("superammortamento") per investimenti in beni materiali strumentali a partire dal 1° aprile 2019 (articolo 1); semplificazioni alla disciplina delle agevolazioni fiscali per interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico (articolo 10); contributi ai comuni per iniziative di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile (articolo 30) e la definizione di un piano per lo sviluppo di grandi investimenti nelle Zone Economiche Speciali (articolo 34), con conseguenti impatti positivi sul Gruppo e in particolare sulle aree di business attinenti all'efficienza energetica.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2019

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio 2018 (*) (milioni di euro) Capitolo
(**)
1° Semestre
2019
1° Semestre
2018 (*)
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
3.768 Ricavi di vendita 2 2.071 1.823 248 13,6%
328 Margine operativo lordo 2 233 182 51 28,0%
Filiera Idrocarburi
5.657 Ricavi di vendita 2 2.686 2.697 (11) (0,4%)
203 Margine operativo lordo 2 146 110 36 32,7%
Filiera Corporate (1)
69 Ricavi di vendita 2 27 29 (2) (7,3%)
(105) Margine operativo lordo 2 (51) (54) 3 5,6%
Elisioni
(766) Ricavi di vendita 2 (477) (337) (140) (41,5%)
Gruppo Edison
8.728 Ricavi di vendita 4.307 4.212 95 2,3%
426 Margine operativo lordo 328 238 90 37,8%
4,9% % sui ricavi di vendita 7,6% 5,7% - -

(1) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

(*) I valori del 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

(**) Vedi Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Nel primo semestre 2019, i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 4.307 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine operativo lordo si attesta a 328 milioni di euro (238 milioni di euro nel primo semestre 2018) e registra un incremento di 90 milioni di euro (+37,8%), principalmente grazie all'aumento della marginalità della generazione termoelettrica, legata principalmente alle vendite su MGP e MSD, ed eolica per effetto dei maggiori volumi realizzati in conseguenza della maggiore ventosità e dell'entrata in esercizio dei nuovi impianti. Anche il margine operativo lordo della filiera idrocarburi, che include anche il risultato delle attività regolate, registra un incremento rispetto al primo semestre dello scorso anno, su cui avevano pesato eventi climatici particolarmente avversi.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Filiera Energia elettrica

Fonti

Esercizio 2018 (GWh) (1) 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018 Variazione %
18.798 Produzione Edison: 10.372 8.796 17,9%
14.763 - termoelettrica 8.129 6.586 23,4%
3.080 - idroelettrica 1.500 1.681 (10,7%)
955 - eolica e altre rinnovabili
Altri acquisti (grossisti, IPEX,
743 529 40,3%
24.020 ecc.)(2) 10.125 12.279 (17,5%)
42.818 Totale fonti 20.497 21.075 (2,7%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

(2) Al lordo delle perdite.

Impieghi

Esercizio 2018 (GWh) (1) 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018 Variazione %
13.694 Clienti finali (2) 7.396 6.700 10,4%
29.124 Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.) 13.101 14.375 (8,9%)
42.818 Totale impieghi 20.497 21.075 (2,7%)

(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(2) Al lordo delle perdite.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail) e grossista, nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni di Edison in Italia si attestano a 10.372 GWh, in aumento del 17,9% rispetto al primo semestre 2018; in particolare, la produzione termoelettrica evidenzia un incremento del 23,4%, che ha più che compensato l'andamento della produzione idroelettrica che nel primo semestre 2019 ha registrato un calo del 10,7% a causa della minore idraulicità del periodo. Si registra inoltre un deciso incremento della produzione eolica e altre rinnovabili (+40,3%) grazie alla maggiore ventosità del periodo e all'entrata in funzione dei nuovi impianti eolici.

Le vendite ai clienti finali registrano una crescita del 10,4% principalmente grazie ai maggiori volumi venduti al segmento Business.

Gli Altri acquisti e le Altre vendite del primo semestre 2019 sono in diminuzione rispettivamente del 17,5% e di circa il 9% rispetto ai valori dello stesso periodo del 2018; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compravendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati al bilanciamento dei portafogli.

Dati economici

Esercizio 2018 (milioni di euro) 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018 Variazione %
3.768 Ricavi di vendita 2.071 1.823 13,6%
328 Margine operativo lordo 233 182 28,0%

I ricavi di vendita del primo semestre 2019 sono pari a 2.071 milioni di euro e risultano in aumento del 13,6% rispetto al primo semestre del 2018, pur in presenza di un leggero calo dei volumi venduti, grazie a un aumento dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.

Il margine operativo lordo del semestre si attesta a 233 milioni di euro e registra un incremento di 51 milioni di euro grazie principalmente al contributo del settore eolico (+22 milioni di euro, grazie ai maggiori volumi) e a una maggiore marginalità della generazione termoelettrica legata alle vendite su MGP e MSD.

I dati economici della filiera elettrica includono i risultati della Divisione Energy & Environmental Services Market, che ha registrato nel primo semestre 2019:

  • ricavi di vendita pari a 258 milioni di euro, in aumento del 26% rispetto allo stesso periodo del 2018 (205 milioni di euro) grazie al contributo di Zephyro (per circa 43 milioni di euro), acquisita a luglio 2018;
  • un margine operativo lordo pari a 44 milioni di euro in aumento del 7% rispetto al primo semestre 2018 (41 milioni di euro) per effetto dei maggiori margini conseguiti da Zephyro (circa 12 milioni di euro), che hanno compensato i minori risultati registrati all'estero; nel 2018 erano inoltre stati realizzati alcuni proventi straordinari.

Filiera Idrocarburi

Fonti Gas

Esercizio
2018
(Gas in milioni di mc) 1° Semestre 2019 1° Semestre
2018
Variazione %
11 Produzioni (1) 5 5 (16,6%)
343 Produzioni da attività in dismissione 174 186 (6,4%)
14.566 Import (Pipe + GNL) 6.946 7.012 (0,9%)
5.811 Altri Acquisti (2) 2.840 3.127 (9,2%)
(17) Variazione stoccaggi (2) 145 (9) n.s.
20.714 Totale fonti 10.110 10.321 (2,0%)
1.909 Produzioni estero in dismissione(3) 892 913 (2,4%)

(1) Produzioni di Edison Stoccaggio. Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard;

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio
2018
(Gas in milioni di mc) 1° Semestre 2019 1° Semestre
2018
Variazione %
2.804 Usi civili 1.734 1.537 12,8%
4.518 Usi industriali 2.491 2.254 10,5%
6.501 Usi termoelettrici 3.339 3.022 10,5%
6.890 Altre vendite 2.546 3.508 (27,4%)
20.714 Totale impieghi 10.110 10.321 (2,0%)
1.909 Vendite produzioni estero in
dismissione (1)
892 913 (2,4%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Il totale delle importazioni di gas risulta in lieve calo (-0,9%) mentre gli Altri acquisti hanno registrato una diminuzione del 9,2% a compensazione delle minori importazioni.

I quantitativi venduti, pari a 10.110 milioni di metri cubi, sono nel complesso in lieve calo rispetto al primo semestre del 2018.

Le vendite per usi civili sono tuttavia in aumento del 12,8% principalmente grazie al contributo di Gas Natural Vendita Italia consolidata dalla fine di febbraio 2018; analogamente, le vendite per usi termoelettrici registrano un incremento del 10,5%, grazie ad un maggiore consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi, e anche le vendite per usi industriali registrano nel semestre un incremento del 10,5% grazie all'acquisizione di nuovi clienti.

Dati economici

Esercizio 2018 (*) (milioni di euro) 1° Semestre
2019
1° Semestre
2018 (*)
Variazione %
5.657 Ricavi di vendita 2.686 2.697 (0,4%)
203 Margine operativo lordo 146 110 32,7%

(*) I valori del 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

I ricavi di vendita del semestre si attestano a 2.686 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre 2018.

Il margine operativo lordo, che include il risultato delle attività regolate, è pari a 146 milioni di euro, in aumento di 36 milioni rispetto al primo semestre del 2018, su cui avevano pesato eventi climatici particolarmente avversi, con effetto negativo sul margine dell'attività di compravendita gas.

Attività in dismissione

Produzioni

La produzione di gas del semestre attribuibile alle attività in dismissione, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 1.065 milioni di metri cubi, in calo del 3% rispetto al primo semestre dell'anno precedente (1.099 milioni di metri cubi). Le produzioni commercializzate in Italia sono in calo principalmente a causa del naturale declino delle curve di produzione dei campi. Anche le produzioni estere risultano complessivamente in calo, principalmente per effetto delle minori produzioni in Egitto e in Croazia, non compensate dai maggiori volumi prodotti in Algeria e Regno Unito. Per quanto riguarda le produzioni di olio grezzo attribuibile alle attività in dismissione, si evidenzia nel semestre un decremento di circa il 12%, derivante dal calo sia delle produzioni italiane (-8,8%) sia di quelle estere (-10%).

Dati economici

Il business E&P è trattato come Discontinued Operation in applicazione del principio IFRS 5, per una descrizione del quale si rimanda al paragrafo 1.6 del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato.

Il margine operativo lordo (148 milioni di euro) del primo semestre 2019 è in calo del 12,4% (169 milioni di euro nel primo semestre 2018) per effetto di minori ricavi di vendita in conseguenza dei minori volumi e di uno scenario dei prezzi in peggioramento, oltre che per i maggiori costi sostenuti nel periodo in Italia e all'estero.

Filiera Corporate

Dati economici

Esercizio 2018 (milioni di euro) 1° Semestre 2019 1° Semestre 2018 Variazione %
69 Ricavi di vendita 27 29 (7,3%)
(105) Margine operativo lordo (51) (54) 5,6%

Nella Filiera Corporate confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita del primo semestre 2019 sono in diminuzione di 2 milioni di euro (-7,3%) rispetto a quelli dello stesso periodo del 2018 mentre il margine operativo lordo è in aumento di 3 milioni di euro in parte per effetto dell'applicazione, a partire dall'1 gennaio 2019, dell'IFRS 16 "Leasing", e in parte per effetto di un diverso phasing di costi operativi.

1° Semestre
(milioni di euro) 1° Semestre 2019 2018 (*) Variazione %
Margine operativo lordo 328 238 37,8%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi) 8 - n.s.
Ammortamenti e svalutazioni (154) (127) (21,3%)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy (15) (13) (15,4%)
Risultato operativo 167 98 70,4%
Proventi (oneri) finanziari netti (10) 4 n.s.
Proventi (oneri) da partecipazioni 2 4 (50,0%)
Imposte sul reddito (38) (36) (5,6%)
Risultato netto da Continuing Operations 121 70 72,9%
Risultato netto da Discontinued Operations (518) (3) n.s.
Risultato netto di competenza di Gruppo (406) 62 n.s.

Altre voci del conto economico di Gruppo

(*) I valori del 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

Il risultato operativo, positivo per 167 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 154 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi positiva per 8 milioni di euro e altri oneri netti per 15 milioni di euro.

Gli ammortamenti e svalutazioni risultano in aumento di 27 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018 in parte per effetto degli ammortamenti iscritti sui beni in leasing operativo, ai sensi del nuovo principio IFRS 16 (8 milioni di euro).

Gli oneri finanziari netti, pari a 10 milioni di euro, sono in peggioramento principalmente per effetto dei maggiori oneri per la cessione dei crediti pro soluto. Le imposte sul reddito del periodo includono l'IRAP.

La perdita netta da Discontinued Operations di 518 milioni di euro è riferita al business E&P e include, tra l'altro, l'adeguamento al valore di cessione.

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 è risultato pari a 298 milioni di euro (416 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Escludendo l'impatto della prima applicazione del principio IFRS 16, dall'1 gennaio 2019, per 165 milioni di euro, l'indebitamento è in diminuzione di 283 milioni di euro.

Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo 6.3 "Indebitamento finanziario netto e costo del debito" contenuto all'interno del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

1° Semestre 1° Semestre
(milioni di euro) 2019 2018
A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (416) (116)
Prima applicazione IFRS 16 (165) -
B. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ALL'1 GENNAIO (581) (116)
Margine operativo lordo 328 238
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 51 19
Oneri finanziari netti pagati (7) 4
Imposte sul reddito nette pagate (-) (15) (12)
Dividendi incassati 1 8
Altre poste di attività operative (10) (13)
C. CASH FLOW OPERATIVO 348 244
Variazione del capitale circolante operativo 30 34
Variazione del capitale circolante non operativo (26) 8
Investimenti netti (-) (84) (394)
D. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE 268 (108)
Dividendi pagati (-) (32) (29)
Altro (13) (3)
Incremento/decremento monetario dell'indebitamento finanziario netto
(Discontinued operations) 60 53
E. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 283 (87)
F. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (298) (203)

I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dalla variazione positiva del capitale circolante operativo, dagli investimenti netti che includono investimenti netti in immobilizzazioni (-75 milioni di euro), investimenti in immobilizzazioni finanziare (-6 milioni di euro), nonché operazioni di acquisizioni (-12 milioni di euro) e dismissioni (+9 milioni di euro).

In particolare, gli investimenti in immobilizzazioni riguardano:

  • investimenti nel settore della generazione elettrica da fonti rinnovabili (22 milioni di euro), principalmente relativi alle attività per la realizzazione dei nuovi impianti eolici (greenfield e integrali ricostruzioni) di Vaglio, San Giorgio La Molara, Mazara del Vallo, Castiglione Messer Marino, Schiavi d'Abruzzo, Montefalcone e Troia (15 milioni di euro);
  • investimenti nel settore della generazione termoelettrica (26 milioni di euro) per lo più relativi al progetto di rifacimento della centrale di Marghera Levante (24 milioni di euro);
  • investimenti nei servizi energetici e ambientali per 22 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro all'estero e 3 milioni di euro nei servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione.

Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie includono, in particolare, l'aumento di capitale sociale di Depositi Italiani GNL Spa (5 milioni di euro) e di IGI Poseidon SA per 1 milione di euro.

Le acquisizioni, avvenute a aprile 2019, riguardano A.En.B Srl e A.En.W Srl e Vernante Nuova Energia Srl, nel settore del teleriscaldamento (12 milioni di euro). Le dismissioni riguardano invece la cessione di Compagnia Energetica Bellunese Spa (CEB) per 9 milioni di euro.

Attività in dismissione

Gli investimenti nelle attività di Exploration & Production, sono pari a 61 milioni di euro e riguardano principalmente le attività nelle concessioni in Norvegia per 33 milioni di euro, in Algeria per 5 milioni di euro e nel Regno Unito per 7 milioni di euro, oltre che le attività di perforazione in Egitto per 6 milioni di euro. Gli investimenti in esplorazione sono stati pari a 9 milioni di euro, principalmente per attività all'estero.

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

A seguito dell'annunciata dismissione del business E&P, della recente acquisizione nel settore delle rinnovabili e considerata la migliorata performance delle attività elettriche e del gas, Edison rivede le stime di EBITDA per l'intero 2019 in un intervallo compreso tra 550 e 600 milioni di euro, con un incremento di circa 50 milioni di euro rispetto alla precedente indicazione, a perimetro costante.

Edison Spa

Dati significativi

(milioni di euro) 1° Semestre
2019
1° Semestre
2018 (*)
Variazione %
Ricavi di vendita 3.312 3.266 1,4%
Margine operativo lordo 172 91 89,0%
% sui Ricavi di vendita 5,2% 2,8% -
Risultato operativo 105 25 n.s.
% sui Ricavi di vendita 3,2% 0,8% -
Risultato netto da Continuing Operations 125 61 n.s.
Risultato netto da Discontinued Operations (489) (26) n.s.
Risultato netto del periodo (364) 35 n.s.
31.12.2018
Investimenti in immobilizzazioni 34 17 100,0%
5.036 Capitale investito netto(1) 4.723 4.992 (6,2%)
(206) Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (172) (370) (16,5%)
5.242 Patrimonio netto(1) 4.895 5.362 (6,6%)
1.293 Dipendenti(1) 1.321 1.281 2,2%

(*) Ai sensi del principio IFRS 5 "Discontinued operations" i dati al 30 giugno 2018 sono stati riclassificati nella voce "Risultato netto da discontinued operations".

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2018.

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto del periodo di competenza di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 30 giugno 2019 con gli analoghi valori della Capogruppo Edison Spa:

Prospetto di raccordo tra risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa e risultato netto di competenza di Gruppo e patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

1° Semestre 1° Semestre
2019 30.06.2019 2018 (*) 31.12.2018
Risultato Patrimonio Risultato Patrimonio
(in milioni di euro) netto netto netto netto
Risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa (364) 4.895 35 5.242
-
Iscrizione dei risultati e dei patrimoni netti delle
società consolidate, al netto della quota di
pertinenza dei terzi 22 1.815 11 2.747
-
Eliminazione dei valori di carico in Edison Spa
delle partecipazioni controllate e valutate a
Patrimonio Netto (1.225) (2.092)
-
Eliminazione dividendi iscritti in Edison Spa
(42) (45)
-
Eliminazione rettifiche di valore delle
partecipazioni di Edison Spa 6 35
-
Partecipazioni valutate con il metodo del
Patrimonio Netto 2 73 3 71
-
Differenza risultato netto da Discontinued
Operations (29) (29) 23
-
Altre rettifiche di consolidamento
(1) (45) 0 (82)
Risultato netto di Gruppo e Patrimonio netto
attribuibile ai soci della controllante (406) 5.484 62 5.886

(*) Le voci di raccordo sono state rideterminate per renderle comparabili con quelle del 2019.

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework COSO, il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, a valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e a intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

A tal fine, Edison ha definito una metodologia di risk mapping e risk scoring ed un processo di Enterprise Risk Management descritti nel paragrafo "Gestione del rischio nel gruppo Edison" della Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2018, a cui si rimanda per maggiori dettagli.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne il semestre appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo 4 "Gestione Rischio Mercato", al paragrafo 3.1 "Gestione rischio di credito" e al paragrafo 6.4 "Gestione dei rischi finanziari" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019.

Risk Factors

1. Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di confronto e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di rischio più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina è stata ampiamente rivista con Legge 11 febbraio 2019, n. 12, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 12 febbraio 2019. L'articolo 11-quater contiene infatti disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e stabilisce, fra l'altro, che le Regioni disciplinino, con Legge da emanarsi non oltre il 31 marzo 2020, le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni, procedure che dovranno essere successivamente avviate entro due anni dall'approvazione della predetta Legge regionale. Per le concessioni che prevedono un termine di scadenza anteriore al 31 dicembre 2023, ivi incluse quelle già scadute, la nuova norma stabilisce altresì che le Regioni disciplinino, sempre con Legge da emanarsi non oltre il 31 marzo 2020, le modalità, le condizioni e le quantificazioni dei corrispettivi aggiuntivi e di eventuali altri oneri, a carico del concessionario uscente, per la prosecuzione dell'esercizio delle concessioni oltre la scadenza e per il tempo necessario al completamento delle procedure di assegnazione. La legge disciplina inoltre le modifiche dei canoni demaniali regionali;
  • la disciplina in materia di concessioni idrocarburi, definita dalla summenzionata Legge 12/2019 dell'11 febbraio 2019, che prevede la sospensione di procedure autorizzative per nuovi permessi di ricerca e prospezione, l'aumento delle royalties di sfruttamento a partire dall'1 giugno 2019 e l'emissione, entro diciotto mesi, di un Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PITESAI) con lo scopo di individuare un quadro definito di riferimento delle aree ove è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;

l'incertezza circa le misure di dettaglio per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero da stabilirsi mediante decreto attuativo al fine di superare, entro l'attuale termine previsto del 1 luglio 2020, il mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas, come previsto dalla Legge entrata in vigore a settembre 2018.

È stata invece approvata con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 giugno 2019, la disciplina del sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica (Capacity market) sul quale l'Autorità aveva dato parere favorevole così come favorevolmente si era espressa la Commissione Europea. Il sistema di remunerazione, plausibilmente con un regime transitorio, dato l'orizzonte temporale ridotto, entrerà in funzione con le procedure concorsuali da tenersi entro il 2019 e riferite agli anni di consegna 2022 e 2023.

Mercato e ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera hanno registrato, in termini di domanda, lievi variazioni nel corso del primo semestre 2019 rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, con una pressione competitiva che permane elevata e con prezzi comunque crescenti, per un approfondimento dei quali si rimanda alla sezione "Andamento del mercato energetico italiano".

Nel mercato elettrico italiano, la domanda si conferma su livelli del primo semestre 2018. A differenza dell'esercizio precedente, nel corso del primo semestre 2019 un'accresciuta produzione termoelettrica ha permesso di compensare una significativa riduzione della generazione idroelettrica, influenzata da condizioni meteorologiche meno favorevoli ed una diminuzione dell'import. A soddisfare la domanda, oltre alla generazione termoelettrica, ha anche contribuito l'incremento della produzione da altre fonti rinnovabili, fotovoltaico e soprattutto eolico.

L'effetto negativo dei volumi sulla marginalità della produzione idroelettrica, con particolare riferimento alle concessioni idroelettriche di grande derivazione di cui il Gruppo dispone, è stato parzialmente mitigato dal leggero aumento dei prezzi dell'energia elettrica, ma rimane esposta negli anni a venire agli effetti della revisione del contesto normativo di riferimento e all'esito delle gare per il rinnovo delle concessioni scadute o in scadenza.

In aggiunta, cambiamenti tecnologi nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo".

Nel mercato del gas naturale, la domanda ha registrato nel corso del primo semestre 2019, rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, un incremento a livello cumulato. A livello settoriale l'incremento più significativo si è registrato per i consumi per generazione termoelettrica impattata dai fenomeni sopra menzionati mentre il settore industriale e la distribuzione hanno evidenziato una lieve diminuzione.

Le clausole di rinegoziazione del prezzo dei contratti di approvvigionamento gas a lungo termine così come la revisioni delle condizioni di flessibilità degli stessi rappresentano importanti elementi a parziale mitigazione alle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato, di cui il Gruppo effettua una costante attività di monitoraggio.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, in merito sia alle attività di commercializzazione dell'energia elettrica sia al settore dell'esplorazione e produzione d'idrocarburi, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente, le aree di maggiore rilevanza per il Gruppo sono la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum, e l'Egitto, nel quale il Gruppo è presente come operatore nella produzione di gas naturale e petrolio attraverso l'esercizio della concessione offshore di Abu Qir.

In Grecia, il termine del terzo programma di aiuti da parte delle istituzioni europee, chiuso con l'ultimo prestito nell'agosto 2018, ha rappresentato un importante traguardo per il Paese ed un elemento in grado di ridare pubblico sostegno al governo dopo anni di impopolari misure di austerità richieste dai creditori internazionali, sebbene permangano ad oggi incognite circa il sostenimento del debito a lungo termine. Nonostante due anni consecutivi di crescita, ai livelli pre-crisi 2007, che si attende permanere anche per il 2019 con un tasso leggermente inferiore, a pesare sulla situazione socio-politica del Paese è il malcontento della classe media e operaia che, pur con i sussidi a favore di pensionati e lavoratori, ha visto sì diminuire il tasso di disoccupazione ma al tempo stesso diminuire i salari. Tale contesto ha pesato sulle elezioni europee e amministrative dello scorso giugno che hanno visto la sconfitta del partito al governo portato ad indire elezioni anticipate. Il partito che ha vinto le elezioni, Nuova Democrazia, promette di attuare riforme economiche basate sulla privatizzazione, di rilanciare gli investimenti, anche stranieri, i grandi progetti infrastrutturali ancora sospesi, abbassare la pressione fiscale ed introdurre riforme per stimolare la crescita.

Per quanto concerne il settore energetico, dopo l'approvazione del nuovo meccanismo di remunerazione della capacità dello scorso anno alle cui aste per il solo periodo 2019 Elpedison Sa aveva partecipato con esito positivo, la Grecia dovrebbe lanciare la piattaforma di scambio dell'energia (Hellenic Energy Exchange, HEnEx) nel corso dell'anno per aumentare la concorrenza e sostenere il market cupling con l'Italia e la Bulgaria.

La Società è impegnata in un'attività di continuo monitoraggio del quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30 giugno 2019 come indicato di seguito:

(milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018
Credito finanziario verso la partecipata 63 63
Garanzie prestate 29 29
Partecipazioni (1) 17 17
Totale 109 109

(1) Si riferisce alla partecipazione IGI Poseidon Sa.

In Egitto, si conferma il miglioramento del contesto politico ed economico cominciato nello scorso anno. Dopo le elezioni di marzo 2018 che hanno confermato Al Sisi presidente e l'emendamento costituzionale dell'aprile di quest'anno che ne prolunga il suo ultimo mandato sino al 2030, ci si attende continuità nel programma di ristrutturazione economica, finalizzata da un lato alla riduzione dei sussidi internazionali (da parte del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Banca Africana dello Sviluppo) e dall'altro, all'attrazione di investimenti stranieri. L'economia del Paese ha registrato una crescita di oltre due punti percentuali rispetto al 3% medio del periodo 2011-2017 ed è attesa crescere dello stesso tasso nel prossimo biennio, trainata da un robusto piano di crescita degli investimenti, dalla crescita della produzione di gas naturale e dalla ripresa del turismo che potrebbe avere un'ulteriore spinta con la ripresa dei voli dalla Russia e dal Regno Unito. Fondamentale per l'auspicata ripresa è il tema della sicurezza sia interna, tematica sempre cruciale sebbene abbia visto una riduzione degli attacchi terroristici nell'ultimo anno, che esterna con la cooperazione tra Egitto ed Israele nella lotta al terrorismo. La suddetta situazione ha portato l'agenzia Standard&Poor's ha mantenere il rating sovrano a B, con outlook stabile.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, il Gruppo risulta esposto al contesto geo-politico dei Paesi da cui si rifornisce (tra cui Qatar, Algeria e Russia) e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.

2. Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica e idrocarburi tecnologicamente complessi e interconnessi lungo tutta la catena del valore, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono il Gruppo a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione del Gruppo stesso.

La politica di gestione di tali rischi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione del Gruppo stesso.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2019.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità, l'integrità e la riservatezza dei dati e delle informazioni. Relativamente al primo punto, nel corso del primo semestre 2019 sono proseguiti alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:

  • è stato completato il programma "Mercurio" per la Divisione Gas Midstream, Energy Management & Optimization volto a reingegnerizzare l'applicazione core a supporto dei processi di logistica gas (short term e long term);
  • è in corso il progetto "Data Platform", nell'ambito del programma "Digital Transformation" per la Divisione Gas & Power Market, con gli obiettivi specifici di estendere il perimetro dati provenienti dai canali digitali (nuovi portali vendita/post vendita, app, dati IoT, social network), di migliorare il presidio dei dati stessi (controllando il processo di elaborazione e garantendo un adeguato livello di sicurezza e di gestione della privacy), di innovare le tecnologie attualmente presenti; la partenza di progetti analoghi lato Energy & Environmental Services Market – EESM (ottimizzazione consumo compressori) e Asset Elettrico (modelli di manutenzione predittiva) ha indotto l'azienda a trasformare la data platform divisionale in data platform aziendale (Enterprise Data Platform) con le conseguenze architetturali ed organizzative del caso;
  • è in corso lo sviluppo del CRM per la Divisione Energy & Environmental Services Market con estensione dei moduli già in produzione alle nuove aree mercato della divisione: inoltre sono stati rilasciati in produzione i sistemi di Smart Audit e Smart Power;
  • è in corso il progetto RACE (Revisione Applicativi Corporate EESM), volto alla completa reingegnerizzazione del sistema informativo aziendale della divisione EESM - area corporate, con l'adozione del SAP Edison opportunamente modificato per supportare i processi della divisione. Infine, sempre relativamente alla Divisione EESM, è in corso l'integrazione infrastrutturale nel mondo Edison delle nuove aziende acquisite.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante le normali operazioni di esercizio. Infine, a protezione di eventi disastrosi, è in funzione una soluzione di disaster recovery che viene testata annualmente (ultimo test positivo effettuato durante il mese di giugno 2019).

Il rischio di integrità e riservatezza dei dati ed informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici, sempre più frequenti e sofisticati, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; il servizio di Security Operation Center, attivo dall'1 gennaio 2016 e volto a prevenire e gestire nuove forme di attacchi informatici, è stato ottimizzato attraverso un processo di "raffinamento" delle analisi per migliorare l'efficacia delle stesse. È infine in corso di sviluppo il progetto Rex Wannacry finalizzato ad aumentare la resilienza del sistema informativo aziendale a fronte di attacchi di nuova generazione (a fine 2019 sarà rilasciato lo strumento per un inventario puntuale ed automatico di tutti i dispositivi connessi in rete).

3. Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso a investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo: dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, il Gruppo si è dotato di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono il Gruppo alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

Il Gruppo adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

La politica di gestione di tale rischio ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare i fabbisogni finanziari, sia di consolidare le fonti della provvista, il tutto con margini di flessibilità tali da non compromettere l'equilibrio del Gruppo in caso di necessità non previste.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio. In particolare, il Gruppo si trova coinvolto in procedimenti giudiziari e arbitrali, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa, per una descrizione dei quali si rimanda al capitolo 8 "Attività non Energy" delle Note Illustrative al Bilancio consolidato 2018. Gli aggiornamenti sono riportati nelle Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019.

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

Innovazione, ricerca e sviluppo

La Direzione Research, Development & Innovation (RD&I) ha intrapreso un piano di riorganizzazione per affrontare il mutamento del settore dell'energia, collaborando con le altre Direzioni e Business Unit per lo sviluppo di soluzioni a sostegno del business, e mantenendo una sensibilità speciale per la sostenibilità ambientale, che da anni ne caratterizza l'attività.

Il piano di riorganizzazione strutturale è iniziato nel 2018 con l'inaugurazione delle Officine Edison Torino, uno spazio multifunzionale all'interno dell'Energy Center, la struttura di eccellenza creata dal Politecnico di Torino con il supporto del Comune di Torino, della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.

Nel corso del primo semestre 2019 la Direzione ha iniziato la realizzazione delle nuove Officine Edison Milano all'interno del PoliHub, l'incubatore dell'Innovazione e delle start up del Politecnico di Milano. In questo spazio, strettamente collegato all'eccellenza accademica, proseguono gli studi su vari progetti di innovazione e sono ospitate le "stanze" del progetto DAFNE.

Entro l'anno saranno completati il potenziamento delle Officine Edison di Torino e la chiusura della storica sede di Trofarello.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel primo semestre del 2019 e i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

In continuità con gli anni passati, si è consolidata la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei nostri fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Gli indicatori di riferimento in ambito nazionale sono l'indice di frequenza1 e l'indice di gravità2 . Si sottolinea che nei dati del 2019 sono stati inseriti quelli relativi alle società acquisite nel corso dello scorso anno (non incluse nei dati 2018) con profili di rischio più rilevanti rispetto allo scenario passato (ad esempio le attività di servizio presso la pubblica amministrazione).

Sulla base di tale approccio, quindi, il primo semestre 2019 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo per le attività in Italia e all'estero che si attesta sul valore di 1,5 in leggero miglioramento rispetto a quello del primo semestre 2018 (1,8). In dettaglio, l'indice di frequenza per il personale sociale si chiude su un valore di 1,4 (1,5 nel primo semestre 2018) mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 1,8 (2,3 nel primo semestre 2018). L'indice di gravità complessivo è risultato nel primo semestre pari a 0,05, leggermente inferiore al valore del primo semestre del 2018 (0,07) a conferma della limitata severità del fenomeno infortunistico.

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

Di seguito le principali attività e processi relativi al primo semestre del 2019:

  • Gli adempimenti previsti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti e verificati anche mediante specifici audit di controllo della conformità legislativa, in particolare per quanto riguarda l'aggiornamento delle valutazioni dei rischi e l'effettuazione delle periodiche riunioni di sicurezza, durante le quali sono stati presentati anche gli stati di avanzamento dei processi formativi e i macro risultati della sorveglianza sanitaria svolta sui dipendenti. Inoltre, è stata rispettata la conformità temporale e qualitativa delle scadenze previste dalla normativa ambientale nazionale, che si concentrano soprattutto nel primo semestre dell'anno.
  • Sono state portate a termine le previste visite di sorveglianza e/o rinnovo dei sistemi di gestione, certificati secondo le norme UNI EN 14001 per l'ambiente, BS OHSAS 18001 per la salute e sicurezza, UNI EN ISO 9001 per la qualità, UNI EN ISO 50001 in ambito energetico e UNI CEI 11352 per i servizi energetici (ESCo). Inoltre, laddove volontariamente applicabile, sono state effettuate le previste visite di audit per il mantenimento delle registrazioni ambientali EMAS. In particolare, si sottolinea, tra le iniziative rilevanti, l'estensione della certificazione 9001 e 14001 dell'Unità Operativa di Albizzate di Fenice.

Tutti gli audit effettuati nell'ambito dei suddetti schemi hanno dato esito positivo confermando le certificazioni qualità, ambiente e sicurezza in essere, garantendo la validità dei sistemi di gestione ed il controllo e il rispetto degli adempimenti di legge per la salute e sicurezza dei lavoratori, quali la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, la formazione, il coordinamento delle imprese, e l'osservanza delle leggi a tutela dell'ambiente attuato dalle organizzazioni aziendali. In tale ambito, il passaggio alla nuova norma UNI EN ISO 45001 in sostituzione dell'attuale certificazione BS 18001 è stato avviato e si concluderà per tutte le organizzazioni certificate entro il mese di marzo del 2021.

Nel mese di marzo 2019, è stato effettuato il riesame aziendale complessivo dei sistemi di gestione ambiente e sicurezza, in coerenza anche con il modello organizzativo ed i protocolli specifici ex d.lgs. 231/2001; in tale occasione è stato monitorato lo stato di avanzamento degli obiettivi fissati nell'ambito della road-map 2018-2020, e condiviso il programma di audit interno nonché l'attività formativa trasversale della famiglia professionale salute, sicurezza, ambiente e qualità.

1 Calcolato come rapporto tra numero di infortuni e numero delle ore lavorate, moltiplicato per un milione.

2 Calcolato come rapporto tra giorni di lavoro persi a causa di infortuni e numero delle ore lavorate, moltiplicato per mille.

  • Continua l'attività del Comitato Ristretto HSE, istituito con lo scopo di migliorare l'integrazione e l'efficacia del modello organizzativo aziendale in coerenza con i singoli sistemi di gestione. Il comitato è composto dai rappresentanti HSE di ogni Divisione, il cui compito principale è di individuare, coordinare e monitorare le iniziative trasversali alle realtà operative, anche in considerazione degli obiettivi e delle politiche di Gruppo, tramite incontri mensili.
  • Non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).
  • Relativamente alla situazione emersa nel corso del 2018 in occasione della visita dell'ISPRA sulla piattaforma Vega, nell'ambito della quale erano emersi tre superamenti di limiti autorizzativi, e per i quali sono stati avviati immediatamente attività di rientro, si segnala che nel corso del primo semestre del 2019 l'Autorizzazione Integrata Ambientale è stata riesaminata da parte degli Enti preposti che hanno accettato un nuovo piano di monitoraggio il cui campionamento è stato eseguito in occasione di una visita da parte di ISPRA. Durante tale visita non sono emerse situazioni di difformità e, nell'attesa dei risultati analitici dei campioni prelevati, si conferma che il monitoraggio interno sulle matrici ambientali (acqua e aria) svolto nel primo semestre dell'anno conferma il rispetto dei limiti autorizzati.
  • Tutte le situazioni di potenziale emergenza individuate nei siti Edison sono state oggetto di simulazioni o prove di intervento, in taluni casi anche con la partecipazione di terzi presenti sul territorio o di autorità preposte al controllo della loro efficacia.
  • Sono proseguite le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti, la maggior parte delle quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, facenti capo all' ex Gruppo Montedison da tempo cedute e/o dismesse. In tale ambito si segnala che nel corso del primo semestre 2019 sono state avviate alcune attività propedeutiche ad interventi che nel corso dell'anno interesseranno in maniera rilevante i siti di Dogaletto (VE), Bussi (PE) e Mantova, mentre continuano le attività di trattamento delle acque di falda presso i siti di Correzzana, Melegnano, Massa e San Giuliano, e la fase di bonifica dei terreni presso il sito di Legnago.
  • Il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione del rapporto di Sostenibilità EDF e per il documento non finanziario Edison per l'anno 2018 è stato condotto e portato a termine nei tempi e modi richiesti dagli standard di riferimento.

Nel corso del primo semestre del 2019 sono stati realizzati o avviati alcuni progetti significativi, tra cui:

  • conclusione delle ispezioni sul sistema di gestione della sicurezza, condotte ai sensi del D.lgs 105/15, dalle commissioni nominate dai Comitati Tecnici Regionali, presieduti dal comando regionale dei Vigili del Fuoco competenti sul territorio presso i siti operativi di Cellino, san Potito Cotignola e Collato di Edison Stoccaggio;
  • ampliamento delle iniziative di carattere formativo o di sensibilizzazione come il progetto "TUTOR della Sicurezza" presso altri siti della Divisione Power Asset (quale approfondimento della precedente formazione sulla percezione del rischio) e avvio dell'iniziativa presso Edison E&P; riconoscimento dei comportamenti virtuosi del personale delle imprese esterne operanti presso i cantieri della Direzione Engineering; estensione della "Safety Challange" di Fenice alle altre entità della Divisione Energy & Environmental Services Market;
  • istituzione del Meeting operativo mensile in materia di Sicurezza/Ambiente in Fenice a cui partecipano i Datori di Lavoro e gli RSPP, e i cui principali obiettivi sono la valutazione comune di problematiche emerse nelle Unità Operative, compreso il monitoraggio delle azioni concordate; la definizione e l'aggiornamento delle linee guida in materia di sicurezza/ambiente; lo scambio di informazioni e diffusione delle Best practice sviluppate nei vari Poli Operativi;
  • proseguimento e sviluppo dei progetti avviati con l'obiettivo di integrare, tenendo conto delle diversità di business, dei fattori di rischio e delle dimensioni organizzative, le società recentemente acquisite nel Gruppo Edison che operano essenzialmente nella Divisione Energy Environmental Services Market nel settore dei servizi energetici.

Istituzione della funzione Ambiente, Salute e Sicurezza nella Divisione Gas & Power Market che, avrà il compito di assicurare la gestione delle tematiche specifiche nell'ambito delle attività e delle sedi e luoghi fisici presso le quali opera la Divisione, in particolare alle strutture che operano sui territori, tramite supporto e contributo nelle iniziative di definizione / modifica / implementazione layout delle sedi e dei luoghi dove opera il personale della Divisione, e garantendo la predisposizione della documentazione contrattuale in materia di Salute Sicurezza e Ambiente e la gestione della documentazione di impresa da parte del personale di divisione dedicato alla gestione di rapporti con imprese/terze parti.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

L'organico al 30 giugno 2019 si attesta a 5.425 dipendenti contro i 5.372 del 31 dicembre 2018 con una crescita complessiva di 53 Unità (+1%), ascrivibile prevalentemente a crescita organica nella Divisione Energy Environmental Services Market (EESM), connessa all'avvio delle nuove commesse nel settore dei servizi alla Pubblica Amministrazione.

Come effetto perimetro si segnala la cessione della società Compagnia Energetica Bellunese Spa (CEB) (-22 dipendenti).

Relazioni industriali

Sono riportati di seguito i principali fatti a valenza generale per il Gruppo Edison accaduti nel corso del primo semestre 2019:

Incontro con le Segreterie Nazionali e Territoriali del settore E&P di Edison: il 12 marzo 2019 si è svolto un incontro di monitoraggio avente ad oggetto l'illustrazione dell'andamento del progetto di cessione delle attività Exploration & Production di Edison. Al termine dell'incontro è stato sottoscritto un verbale di riunione con il quale la Direzione di Edison ha ribadito il proprio impegno a rappresentare, ai soggetti interessati a formulare un'offerta d'acquisto vincolante, le condizioni funzionali a ad assicurare un quadro di complessive tutele sociali per tutto il personale coinvolto nell'operazione.

Trasferimento del centro di ricerche da Trofarello alle nuove sedi di Milano e Torino: il 17 aprile 2019 è stato sottoscritto, con la RSU aziendale, un verbale di accordo per disciplinare le conseguenze derivanti dalla chiusura del centro ricerche di Trofarello e del conseguente trasferimento dei lavoratori addetti presso le nuove sedi di Officine di Torino presso il Politecnico di Torino e di Officine Milano presso il Politecnico di Milano, sede di Bovisa. Con tale accordo sono state definite – per i lavoratori trasferiti da Trofarello a Milano – le modalità di applicazione dell'art. 42 del CCNL per gli addetti al settore elettrico.

Trasferimento della sede di Edison Energia di Acquaviva delle Fonti: con verbale di accordo del 6 maggio 2019 sono state affrontate le ricadute verso i lavoratori conseguenti al trasferimento della sede di Edison Energia da Acquaviva delle Fonti (BA) alla nuova sede di Bari.

European Works Council Gruppo EDF: Plenary meeting: il 19 giugno 2019 si è tenuta la riunione plenaria del European Works Council del Gruppo EDF, nell'ambito del quale era calendarizzato l'intervento del Vice President HR & ICT Giorgio Colombo avente ad oggetto l'aggiornamento del progetto di potenziale cessione del business Exploration & Production di Edison. In tale contesto è stato illustrato lo stato di avanzamento del processo, anche con particolare riferimento alle clausole di tutela occupazionale previste nel contratto di vendita.

Elezioni RSU: nei giorni 25 e 26 giugno 2019 si sono svolte in tutte le sedi del Gruppo Edison le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. Alle elezioni ha partecipato oltre il 67% dei lavoratori.

Divisione Energy & Environmental Services Market - Accordi Premio di Risultato e conversione del Premio di Risultato in servizi welfare: nel mese di maggio 2019 sono stati sottoscritti gli accordi per la consuntivazione del Premio di Risultato 2018 sia per Fenice che per Sersys. Contestualmente, per le stesse società, è stata sottoscritta, come per il biennio precedente, una specifica intesa che ha consentito la conversione del saldo del premio di risultato 2018 in servizi e prestazioni welfare oltre a quanto previsto in materia dal rinnovo del CCNL del settore metalmeccanico. Anche in questo caso il dipendente beneficerà, oltre che dell'assenza di trattenute fiscali contributive a proprio carico, anche di un contributo aggiuntivo a totale carico dell'azienda pari al 10% dell'importo convertito.

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel corso del primo semestre 2019 sono stati i seguenti:

la macro-struttura organizzativa e le principali responsabilità della Divisione Gas & Power Market, vengono in parte riconfigurate attraverso l'introduzione dei "modelli territoriali" che operano anche in service alla Direzione Mercato PMI, per valorizzare le sinergie di canale e la presenza territoriale. Tali strutture territoriali hanno come responsabilità principale lo sviluppo e la gestione della customer base, in termini di volumi, redditività e customer service ed experience sul territorio di riferimento.

Viene inoltre creata una nuova Direzione Retail Services Delivery a cui è assegnata la Responsabilità principale di assicurare ai clienti il servizio di delivery dei prodotti assicurativi e degli altri servizi a valore aggiunto (VAS) venduti dalle Direzioni Mercato.

È stata anche completata l'integrazione delle attività e risorse precedentemente allocate nella società Edison Energie all'interno della Divisione Gas & Power Market cogliendo le sinergie gestionali previste nel business plan di acquisizione e continuando a sviluppare il portafoglio clienti acquisito anche attraverso il progressivo ampliamento dell'offerta di commodities energetiche, prodotti e servizi.

Nella Divisione Energy & Environmental Services Market (EESM) vengono ridefinite responsabilità, struttura ed obiettivi delle Unità organizzative che riferiscono alla Direzione Services Delivery & Contract Management con l'obiettivo di erogare servizio ai clienti dei Mercati e delle società EESM in Italia e all'estero. In particolare, si concentra sulla gestione, sul miglioramento continuo e sull'evoluzione dei processi e delle tecnologie di delivery dei servizi e sulle attività tecnico-industriali di Operations & Maintenance.

Relativamente ai servizi per i dipendenti è proseguito l'impegno dell'azienda nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che si propone di conciliare le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Il programma continua a ricevere da parte dei dipendenti una valutazione molto positiva come testimoniato dagli esiti della survey annuale MyEdf 2018. Tramite la stessa rilevazione condotto dalla Società IPSOS, anche l'insieme dei servizi per i dipendenti e le coperture previdenziali, sanitarie e infortunistiche proposte ai dipendenti hanno riscosso un eccellente livello di soddisfazione che si attesta intorno all'85%, un livello superiore a quello della media delle altre grandi aziende italiane.

Prosegue inoltre l'utilizzo dei flexible benefits, attraverso i quali è possibile convertire il Premio di Risultato in servizi e prestazioni welfare, nell'ambito dei criteri previsti dalla legge e di quanto definito dagli accordi sindacali sottoscritti in azienda. Con questa iniziativa, si è aggiunta per i dipendenti la possibilità di utilizzare un ulteriore credito welfare derivante dalla conversione dei premi di risultato per soddisfare ulteriori esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale, nonché di contribuire al proprio fondo di pensione integrativa, aumentando il valore netto del loro complessivo pacchetto salariale senza aggravio di costi per l'azienda.

Formazione e sviluppo

Nel corso del primo semestre 2019, è stata progettata e comunicata la nuova offerta formativa manageriale coerente con le strategie di business. I nuovi percorsi formativi hanno l'obiettivo di sviluppare una serie di mindset, in particolare l'engagement e lo sviluppo delle persone, l'imprenditorialità e il coraggio di rischiare, l'innovazione, la centralità del cliente e del territorio, la comunicazione e lo spirito di squadra. A tal fine sono state erogate e pianificate una serie di iniziative formative che hanno visto coinvolti circa cento manager del Gruppo. In particolare, nel periodo gennaio-marzo, è stato erogato il nuovo percorso di sviluppo manageriale "Leading People, Leading Business" che ha visto coinvolti trenta dirigenti di recente nomina.

Sono stati inoltre completati tutti i piani di sviluppo delle risorse senior che hanno partecipato al percorso di valutazione del potenziale nel corso del 2017 e 2018.

Rispetto alla formazione digitale, è stata arricchita di nuovi contenuti la piattaforma di Digital Training MyLA – My Learning Area, un ambiente integrato con la intranet Edison che permette in modo semplice e veloce di accedere a tutti i contenuti e-learning, in particolare sui temi di HSE, compliance e di educazione digitale.

È stato lanciato presso la Divisione Energy & Environmental Services Market il percorso di digital education sulle competenze digitali, che ha come principali obiettivi la sensibilizzazione dei dipendenti sui temi della Digital Transformation e il rafforzamento delle competenze digitali legate all'utilizzo degli strumenti di lavoro aziendali. Il progetto utilizza differenti format di training: e-learning, webinars e mentoring sessions, e coinvolge 719 persone della Divisione.

Da sempre Edison si impegna nell'educazione, orientamento e formazione dei giovani.

Dal 2015 Edison realizza percorsi di Alternanza Scuola Lavoro su tutto il territorio nazionale. L'impegno nell'orientamento dei giovani è spinto dal desiderio di diffondere nelle nuove generazioni la cultura dell'energia e della sostenibilità ambientale. Tra le principali iniziative segnaliamo i seguenti progetti:

  • Deploy Your Talent: per il quinto anno Edison ha partecipato al progetto interaziendale promosso da Sodalitas che vuole favorire la diffusione degli studi delle discipline tecnico-scientifiche (le materie STEM: Scientific, Technology, Engineering & Maths) e superare gli stereotipi di genere che le caratterizzano;
  • "Energia Mi Piace": iniziativa di Alternanza Scuola Lavoro promossa Sezione Energia di Unindustria Roma, Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo che attraverso un ciclo di conferenze ha mostrato agli studenti degli istituti superiori le prospettive del mercato energetico e le sue opportunità, sensibilizzando le nuove generazioni sulle sfide che attendono il futuro del nostro pianeta;
  • "Tuned On Edison": per il terzo anno è stato avviato un percorso realizzato dai giovani della Edison Young Community che mira a presentare le attività di business e di staff attraverso un viaggio interattivo fra le Direzioni dell'azienda. In particolare, quest'anno sono state attivate due partnership con l'Istituto Tecnico Tecnologico Ettore Molinari e il Liceo Natta di Milano.
  • "Power2Talent": Edison ha proseguito il progetto di Alternanza Scuola Lavoro in Valtellina, in partnership con l'Istituto Tecnico Istruzione Superiore Enea Mattei di Sondrio che ha coinvolto futuri periti elettrotecnici, meccanici ed informatici.

Oltre alle attività sopracitate, Edison ha iniziato l'attività di supporto ai figli dei dipendenti che necessitavano di esperienze di Alternanza Scuola Lavoro su tutto il territorio nazionale.

Una grande attenzione è posta anche all'inserimento e formazione delle risorse giovani, prevalentemente neolaureate o con poca esperienza professionale, a cui è dedicato lo specifico Edison Graduate Program: la Young Community, un programma triennale di sviluppo e formazione.

Nel corso del primo semestre 2019, sono stati realizzati i consueti corsi di formazione sulle soft skills, mentre nell'ambito del percorso formativo Economics per la Young Community è stato lanciato il nuovo Business Game Blended sul settore fotovoltaico (caso "New Helios").

Dal 17 al 21 Giugno 2019 si è tenuto, presso la sede romana di Edison e la sede principale della LUISS Business School, l'Edison Energy Camp, il percorso di formazione intensivo sull'Energy che ha visto coinvolti 42 partecipanti tra colleghi della Young Community di Edison e studenti universitari provenienti da diversi atenei (Luiss, Politecnico di Torino, Università di Bari, Palermo, L'aquila e Napoli). La settimana formativa è stata possibile grazie alla collaborazione, oltre che di Edison e dell'Università LUISS, anche del WEC (World Energy Council Italia Services) e di altre realtà aziendali (Nissan, SNAM, CISCO), di consulenza (EY) e istituzionali (ACI).

Continua, inoltre, la partnership strategica con MIP per la progettazione e l'erogazione di un Corporate Master in Energy Business & Utilities, dedicato a 31 professionals appartenenti alle varie aree aziendali la cui attività richiede di possedere una competenza approfondita del settore energy e di agire competenze trasversali. Il Coporate Master si prefigge tra gli obiettivi: accompagnare lo sviluppo professionale, potenziare le competenze di business e trasversali, approfondire le logiche aziendali e le dinamiche di settore, mantenendo uno sguardo consapevole verso l'esterno attraverso il field project.

L'edizione 2019 è la quarta di una ormai consolidata progettualità che ha fatto tesoro degli «insegnamenti» delle tre precedenti edizioni, confermando l'innovazione nella metodologia digitale e continuando a prestare attenzione alla contestualizzazione e agli orientamenti strategici che si delineano all'interno del Gruppo e in Edison.

Per questa edizione, e in previsione di successive edizioni nei prossimi anni, il programma si presenta come Corporate Master in accreditamento ASFOR, a validazione della qualità e dell'innovatività del Master.

Per quanto riguarda le iniziative di famiglia professionale è proseguito l'impegno all'alta formazione specialistica erogata attraverso partner riconosciuti a livello internazionale, in particolare il programma Nautilus sulle geo-scienze e sul sottosuolo, che ha coinvolto i colleghi della Divisione Exploration and Production.

Con riferimento alla Divisione Energy & Environmental Services Market, la formazione tecnico-professionale continua ad essere al centro degli investimenti formativi. In particolare, sta proseguendo il progetto denominato "Top Technical Expertise" che sta vedendo l'erogazione di ulteriori sessioni che hanno l'obiettivo di sviluppare e consolidare la preparazione tecnica del personale operativo di impianto e valorizzare allo stesso tempo il know-how presente in azienda attraverso un maggiore coinvolgimento di docenti interni. Tale programma si inserisce nel più ampio progetto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo contrattuale sulla formazione continua che prevede per ogni risorsa la fruizione di almeno 24 ore di formazione non obbligatoria nel triennio 2017-2019.

È proseguita, infine, l'attività̀ della Edison Market Academy (EMA), l'accademia di mestiere dei dipendenti che operano nel mondo Commerciale, nata nel 2011 con l'obiettivo di intraprendere un percorso innovativo di sviluppo delle competenze e della cultura d'azienda improntato sui concetti di "centralità̀ del cliente" e "qualità̀ del servizio", "collaborazione" ed "efficienza operativa".

Durante il primo semestre 2019, Edison Market Academy ha lanciato il progetto "My learning needs", strumento digitale di rilevazione di gap formativi sulle competenze di mestiere dei dipendenti della Divisione Gas & Power Market, che vedrà il massimo sviluppo con il lancio della nuova piattaforma di formazione che avverrà nel secondo semestre 2019.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2019, non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti, oltre a quanto commentato negli "Eventi di Rilievo" si rimanda al paragrafo 9.2 "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

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Bilancio consolidato semestrale abbreviato

AL 30 GIUGNO 2019

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

1° semestre 2019 1° semestre 2018 (*)
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 4.307 598 4.212 433
Altri ricavi e proventi 5
6
11 44 3
Totale ricavi 4.363 609 4.256 436
Costi per commodity e logistica (-) (3.566) (306) (3.579) (250)
Altri costi e prestazioni esterne (-) (259) (27) (241) (33)
Costi del personale (-) (150) (141)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3 (14) (7)
Altri oneri (-) (46) (50)
Margine operativo lordo 2 328 238
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 4 8 -
Ammortamenti (-) 5 (154) (125)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5 - (2)
Altri proventi (oneri) Attività non Energy 8 (15) (13)
Risultato operativo 167 98
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito 6 (3) (1) (2) (1)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2 3 5 9 4
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3 (10) (3)
Proventi (oneri) da partecipazioni 5 2 2 4 3
Risultato prima delle imposte 159 106
Imposte sul reddito 7 (38) (36)
Risultato netto da Continuing Operations 121 70
Risultato netto da Discontinued Operations 2;10 (518) (3)
Risultato netto (397) 67
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 9 5
Risultato netto di competenza di Gruppo (406) 62

(*) I valori del 1° semestre 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

Il nuovo principio IFRS 16 "Leasing " è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente senza restatement dei dati comparativi.

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) Capitolo 2019 2018
Risultato netto (397) 6
7
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 7 7
5
- Utili (Perdite) del periodo 1
0
104
- Imposte (3) (29)
B) Variazione riserva di differenze da conversione 4 (1)
di attività in valuta estera
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 5 -
- Imposte (1) (1)
C) Quota delle altre componenti di utile - -
complessivo di partecipazioni collegate
D) Utili (Perdite) attuariali (*) - -
- Utili (Perdite) attuariali - -
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte 1
1
7
4
(A+B+C+D)
Totale risultato netto complessivo (386) 141
di cui:
di competenza di terzi 9 5
di competenza di Gruppo (395) 136

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

30.06.2019 31.12.2018
(in milioni di euro) Capitolo di cui con di cui con parti
parti correlate correlate
ATTIVITA'
Immobili, impianti e macchinari 5 2.804 3.647
Immobilizzazioni immateriali 5 483 617
Avviamento 5 2.242 2.403
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 5 7
3
7
3
7
1
7
1
Altre attività finanziarie immobilizzate 5 5
7
5
1
6
9
5
4
Attività per imposte anticipate 7 167 461
Crediti per imposte non correnti 7 3
4
3
4
Altre attività non correnti 3 218 121
Fair Value 4 137 170
Attività per leasing finanziari 6 2 3
Totale attività non correnti 6.217 7.596
Rimanenze 3 117 223
Crediti commerciali 3 1.104 121 1.654 9
2
Crediti per imposte correnti 7 3
1
1
9
4
3
2
9
Altre attività correnti 3 295 3
8
387 3
4
Fair Value 4 511 530
Attività finanziarie correnti 6 305 6 3 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6 399 298 149 2
9
Totale attività correnti 2.762 2.989
Attività in dismissione 1
0
1.258 -
Totale attività 10.237 10.585
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377 5.377
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 436 389
Riserva di altre componenti del risultato complessivo 7
7
6
6
Risultato netto di competenza di Gruppo (406) 5
4
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 6 5.484 5.886
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 6 232 255
Totale patrimonio netto 5.716 6.141
Fondi per benefici ai dipendenti 5 3
5
4
0
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5 140 716
Fondi per rischi e oneri diversi 5 272 211
Fondi per passività su imposte sul reddito 7 - 2
9
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 8 257 250
Passività per imposte differite 7 111 120
Altre passività non correnti 3 5 1
Fair Value 4 119 168
Debiti finanziari non correnti 6 440 5
5
353 6
0
Totale passività non correnti 1.379 1.888
Debiti commerciali 3 1.179 8
3
1.580 8
7
Debiti per imposte correnti 7 6
2
3
8
6
5
5
1
Altre passività correnti 3 385 178 222 1
5
Fair Value 4 423 471
Debiti finanziari correnti 6 388 3
2
218 2
8
Totale passività correnti 2.437 2.556
Passività in dismissione 1
0
705 -
Totale passività e patrimonio netto 10.237 10.585

Il nuovo principio IFRS 16 "Leasing " è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente senza restatement dei dati comparativi.

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2019 e del primo semestre 2018. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito. Completa inoltre l'informativa un apposito rendiconto finanziario riportato nella Relazione sulla Gestione.

di cui con
(in milioni di euro)
Capitolo
parti correlate
Risultato prima delle imposte
159
106
Ammortamenti e svalutazioni
154
127
5
Accantonamenti netti a fondi rischi
1
1
3
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-)
(2)
(2)
(3)
5
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto
1
1
8
8
5
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
(2)
-
Variazione fondi per benefici ai dipendenti
(2)
(2)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo
4
(8)
-
Variazione del capitale circolante operativo
3
0
(33)
3
4
Variazione del capitale circolante non operativo
(26)
(14)
8
2
Variazione di altre attività e passività di esercizio
4
3
1
8
(Proventi) Oneri finanziari complessivi
1
0
(4)
(4)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati
(7)
4
4
3
Imposte sul reddito nette pagate
(15)
(12)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations
129
111
10
A. Flusso monetario da attività d'esercizio
475
398
Investimenti in immobilizzazioni ( - )
(78)
(107)
5
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - )
(6)
(5)
5
Prezzo netto di acquisizione business combinations ()
1
(2)
(290)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti
(1)
-
Prezzo di cessione di immobilizzazioni
3
5
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie
4
4
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations
10
(69)
(58)
B. Flusso monetario da attività di investimento
(149)
(451)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
-
6
5
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
(26)
(5)
(12)
-
Altre variazioni nette dei debiti finanziari
9
4
5
8
(5)
Variazione attività finanziarie
5
7
-
5
0
1
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (
*)
4
0
161
6
Apporti di capitale sociale e riserve (+)
-
-
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-)
(32)
(1)
(29)
6
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations
(61)
(67)
10
C. Flusso monetario da attività di finanziamento
(53)
6
5
D. Differenze di cambio nette da conversione
-
-
E. Flusso monetario netto del periodo (A+B+C+D)
273
1
2
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio
149
2
9
260
141
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (E+F)
422
298
272
174
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Discontinued Operations
2
3
-
-
-
I.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo Continuing Operations (G-H)
399
298
272
174
1° semestre 2019 1° semestre 2018 (*)
di cui con
parti correlate
(3)
(27)
(3)
(4)
(1)

(*) I valori del 1° semestre 2018 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.

(**) Prezzi di acquisizione -5 milioni di euro al netto di 3 milioni di euro di disponibilità liquide e mezzi equivalenti apportati.

(***) Per la riconciliazione con i valori di stato patrimoniale si veda il paragrafo 6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito.

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Riserva di altre componenti del risultato complessivo
(in milioni di euro) Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Totale
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi al 31 dicembre 2017 5.377 601 9
2
2
5
- (4) (176) 5.915 288 6.203
IFRS 9 - prima applicazione (29) (29) - (29)
Saldi all'1 gennaio 2018 5.377 572 9
2
2
5
- (4) (176) 5.886 288 6.174
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Altri movimenti
-
-
-
(176)
-
(5)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
176
-
-
-
-
(5)
-
(29)
(1)
-
(29)
(6)
Totale risultato netto complessivo - - 7
5
(1) - - 6
2
136 5 141
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2018
-
-
-
-
7
5
-
(1)
-
-
-
-
-
-
6
2
7
4
6
2
-
5
7
4
6
7
Saldi al 30 giugno 2018 5.377 391 167 2
4
- (4) 6
2
6.017 263 6.280
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
(5)
3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(5)
3
(18)
1
1
(18)
(4)
4
Totale risultato netto complessivo - - (125) 4 - - (8) (129) 8 (121)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2018
-
-
-
-
(125)
-
4
-
-
-
-
-
-
(8)
(121)
(8)
-
8
(121)
-
Saldi al 31 dicembre 2018
IFRS 16 - prima applicazione
5.377
-
389
-
4
2
-
2
8
-
-
-
(4)
-
5
4
-
5.886
-
255
-
6.141
-
Saldi all'1 gennaio 2019 5.377 389 4
2
2
8
- (4) 5
4
5.886 255 6.141
Destinazione risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
Altri movimenti
-
-
-
-
5
4
-
-
(7)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(54)
-
-
-
-
-
-
(7)
-
(32)
-
-
-
(32)
-
(7)
Totale risultato netto complessivo - - 7 4 - - (406) (395) 9 (386)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2019
-
-
-
-
7
-
4
-
-
-
-
-
-
(406)
1
1
(406)
-
9
1
1
(397)
Saldi al 30 giugno 2019 5.377 436 4
9
3
2
- (4) (406) 5.484 232 5.716

1. INTRODUZIONE

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2019 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi di nuova applicazione

Nella redazione di tale bilancio i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2018 cui si rimanda. Nel periodo è stato adottato il seguente nuovo principio contabile internazionale:

IFRS 16: "Leasing": applicabile dall'1 gennaio 2019, ha sostituito lo IAS 17 e modifica l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi eliminando la distinzione tra leasing operativo e finanziario. Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dall'1 gennaio 2019, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) previste, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale sono stati esclusi dalla valutazione. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato. L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati ha determinato:

  • a stato patrimoniale: l'iscrizione iniziale (i) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dall'1 gennaio 2019, che sarà successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati; (ii) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso, pari alla passività finanziaria incrementata per i canoni pagati anticipatamente già rilevati nello stato patrimoniale 2018. Il diritto d'uso sarà poi ammortizzato sulla minore durata tra vita economico-tecnica del bene e la durata residua del contratto;
  • a conto economico: un miglioramento del margine operativo lordo per l'eliminazione del canone di noleggio e l'iscrizione (i) dell'ammortamento del diritto d'uso e (ii) degli oneri finanziari sul debito iscritto.

In fase di transizione è stata applicata l'esenzione dallo stanziamento delle imposte differite prevista dallo IAS 12 "Imposte sul reddito"; tale approccio terrà conto, se del caso, delle successive modifiche di natura regolatoria.

Sulla base dei contratti esistenti, l'applicazione dell'IFRS 16 ha determinato l'iscrizione all'1 gennaio 2019 di un debito finanziario pari a 165 milioni di euro. Il margine operativo lordo del primo semestre 2019 ha invece registrato un miglioramento di 9 milioni di euro.

Di seguito si riporta la riconciliazione tra gli impegni esposti ai sensi dello IAS 17 al 31 dicembre 2018 e il saldo di apertura del debito finanziario derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16 all'1 gennaio 2019:

(in milioni di euro)
Pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili ai sensi dello IAS 17
al 31 dicembre 2018
Stima impatto di prima applicazione IFRS 16:
-
Esclusione dei contratti di leasing di modesto valore (-)
(4)
-
Contratti di breve durata (-)
-
-
Effetto attualizzazione (-)
(21)
Stima del debito all'1 gennaio 2019 derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16 165

1.2 Schemi di bilancio adottati dal Gruppo

Si ricorda che a partire dal bilancio al 31 dicembre 2018 Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha optato per introdurre una nuova modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio sono state riviste e suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio consolidato 2018.

Con riferimento agli effetti correlati all'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda allo specifico paragrafo 1.6 seguente. Per il raccordo con i valori comparativi presenti nei prospetti e quelli pubblicati nel precedente esercizio, si rimanda al paragrafo 10.2 Comparability.

1.3 Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche: i) la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test); ii) la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali; iii) la determinazione di alcuni ricavi di vendita.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo 10.3 Criteri di valutazione contenuto nel Bilancio Consolidato 2018.

1.4 Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente due società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%) e, nel settore energie rinnovabili, la società E2i Energie Speciali Srl (E2i), posseduta al 30% tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2018.

1.5 Principali variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2018

Le principali variazioni del periodo hanno riguardato:

  • la fusione di Edison Energie Spa (ex Gas Natural Vendita Italia Spa (GNVI)) in Edison Energia Spa con validità verso i terzi dall'1 gennaio 2019, che non ha avuto effetti patrimoniali ed economici sul Gruppo;
  • la cessione nel mese di gennaio della società Compagnia Energetica Bellunese Spa (CEB), attiva nel settore delle biomasse, in precedenza consolidata integralmente;
  • l'acquisizione nel mese di aprile da parte di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa del 100% del capitale delle società Azienda Energetica Buschese Srl e Vernante Nuova Energia Srl, attive nel settore del teleriscaldamento.

1.6 Applicazione del principio IFRS 5

In data 4 luglio 2019 Edison ha annunciato la firma di un accordo con Energean Oil & Gas Plc per la vendita del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni operanti in Italia e all'estero nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (di seguito business E&P). La firma segue il via libera all'operazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Edison del 3 luglio 2019.

Il prezzo dell'operazione è stato determinato sulla base di un Enterprise Value pari a 750 milioni di dollari ed è previsto un corrispettivo aggiuntivo di 100 milioni di dollari all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea in Italia. Inoltre, Edison avrà diritto a royalties associate a ulteriori potenziali sviluppi in Egitto. L'operazione include anche il trasferimento all'acquirente dei futuri obblighi di decommissioning.

Il closing dell'operazione è previsto entro la fine del 2019 ed è soggetto alle approvazioni necessarie per questo tipo di operazioni, tra cui quella del Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato il business E&P, rappresentato da alcune Cash Generating Unit, tenuto conto della significatività e della sua specificità, è stato conseguentemente trattato come Discontinued Operations in accordo con il principio IFRS 5; pertanto:

  • nel conto economico del primo semestre 2019 e, ai fini comparativi del primo semestre 2018, le voci di ricavi e proventi e di costi e oneri a decorrere dall'1 gennaio, nonché l'adeguamento del valore di bilancio al fair value meno i costi di vendita, delle attività che costituiscono le Discontinued Operations sono stati riclassificati nella voce Risultato netto da Discontinued Operations (-518 milioni di euro nel primo semestre 2019, -3 milioni di euro nel primo semestre 2018); in particolare, la determinazione dell'adeguamento del valore di iscrizione del business E&P riflette, oltre al prezzo di cessione previsto, una valutazione di alcune indemnities, previste contrattualmente, nonché l'allocazione, ai sensi del principio IAS 36 par. 86, di una parte dell'avviamento indistinto della Filiera Idrocarburi;
  • nello stato patrimoniale le attività e le passività riferibili al business E&P sono state riclassificate tra le Attività e Passività in dismissione; i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2018 non sono invece stati riesposti;
  • nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide del primo semestre 2019 e, ai fini comparativi, del primo semestre 2018, i flussi di cassa generati dalle attività che costituiscono le Discontinued Operations sono stati riclassificati in apposite voci dedicate.

Si segnala inoltre che i rapporti in essere tra Continuing e Discontinued Operations sono stati trattati come rapporti tra parti indipendenti e che le poste economiche e patrimoniali riferite alle Discontinued Operations includono anche l'effetto delle elisioni di consolidato di tali rapporti.

Nel presente documento quindi tutti i dati economici e di flusso riferiti al primo semestre 2018 sono stati riesposti per consentire un confronto omogeneo con quelli del primo semestre 2019; i dati patrimoniali al 31 dicembre 2018 sono invece quelli pubblicati nel Bilancio consolidato 2018.

Per maggiori informazioni riguardo all'applicazione del principio IFRS 5 e ai relativi effetti sul presente bilancio semestrale si rimanda al paragrafo 10.rmazioni relative all'IFRS 5.

1.7 Informazioni relative all'IFRS 3 revised

Azienda Energetica Buschese Srl e Vernante Nuova Energia Srl

Di seguito si evidenziano i fair value provvisori delle attività e passività acquisite relative alle due società Azienda Energetica Buschese Srl e Vernante Nuova Energia Srl.

(in milioni di euro) Fair value delle attività e
passività acquisite
Attività non correnti 8
Attività correnti 4
Totale attività 1
2
Passività correnti 1
1
Totale passività 1
1
Fair value attività nette acquisite 1
% di competenza di Edison 100%
Fair value di competenza di Edison 1
Avviamento 4
Prezzo di acquisizione 5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (3)
Prezzo netto di acquisizione business combination 2

Il contributo economico delle due società dalla data di acquisizione al 30 giugno 2019 è non materiale.

Completamento dei processi di Purchase Price Allocation (PPA) riferiti ad acquisizioni effettuate nel corso del 2018 – Zephyro Spa

Nel corso del primo semestre 2019 è stato completato il processo di PPA relativo all'acquisizione di Zephyro Spa da parte di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa, effettuata nel mese di luglio 2018; rispetto alla valutazione provvisoria sono stati rivisti i valori degli asset intangibili individuati a circa 32 milioni di euro (precedentemente 58 milioni di euro) e dell'avviamento, ora a 17 milioni di euro, da 4 milioni di euro. Di seguito si riepilogano i valori relativi alla data di acquisizione, identificati al termine di tale processo.

Fair value delle attività e
(in milioni di euro) passività acquisite
Attività non correnti 85
Attività correnti 62
Totale attività 147
Passività non correnti 22
Passività correnti 47
Totale passività 6
9
Fair value attività nette acquisite 7
8
% di competenza di Edison 70,66%
Fair value di competenza di Edison 5
5
Avviamento (*) 17
Prezzo di acquisizione 7
2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (9)
Corrispettivo pagato per acquisti successivi di quote 34
Prezzo netto di acquisizione business combination 9
7
(*) La valutazione è stata effettuata alla data di acquisizione del controllo di Zephyro Spa (2 Luglio 2018) ed è riferita all'acquisizione del

(*) La valutazione è stata effettuata alla data di acquisizione del controllo di Zephyro Spa (2 Luglio 2018) ed è riferita all'acquisizione del 70,66% del capitale complessivo. Successivamente sono stati effettuati ulteriori acquisti fino a una quota al 31 dicembe 2018 pari al 99,05% del capitale complessivo. Tali acquisti sono stati trattati come transazioni tra i soci e iscritti a patrimonio netto; a livello di gruppo Edison ciò ha portato all'iscrizione di un importo negativo di circa 11milioni di euro (importo negativo di circa 5 milioni di euro nella situazione provvisoria) nel Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante.

PERFORMANCE

(*) Include acquisizioni strategiche

(**) IFN Indebitamento Finanziario Netto; MOL Margine Operativo Lordo;

Per il calcolo dell'indicatore al 30 giugno 2019 è stato utilizzato un MOL normalizzato calcolato sugli ultimi 12 mesi.

Highlights 1° semestre 2019
(in milioni di euro)
Filiera
Energia Elettrica
Filiera
Idrocarburi
Filiera
Corporate
Elisioni
Margine operativo lordo 233 146 (51) -
Risultato operativo 105 135 (74) 1
Investimenti lordi 70 6 2 -

2.2 Informativa settoriale

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e alla "Filiera Corporate". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

Filiera Energia Elettrica: il Gruppo opera sull'integralità della filiera elettrica con un portafoglio di impianti di generazione da fonte termoelettrica, idroelettrica, eolica e fotovoltaica e svolge attività di gestione e sviluppo impianti, valorizzazione, dispacciamento e vendita di energia sia a clienti grossisti sia a clienti finali (residenziali, PA, PMI e Business). Nella Filiera Energia Elettrica sono altresì compresi gli asset e le attività di servizi energetici e ambientali.

Filiera Idrocarburi: Edison è presente nelle diverse fasi della catena degli idrocarburi con attività: i) upstream: asset di esplorazione, sviluppo e produzione idrocarburi in Italia e all'estero; ii) midstream gas: sviluppo di infrastrutture di trasporto, contratti di approvvigionamento, gestione di stoccaggio e reti di distribuzione; iii) downstream gas: vendita a clienti grossisti e consumatori finali (industriali e residenziali). Le attività upstream si riferiscono al business E&P i cui valori, a seguito dell'annunciato accordo per la cessione, sono ora esposti tra le Discontinued Operations.

Filiera Corporate: include le attività centralizzate e trasversali da parte della Capogruppo e attività di alcune società holding e immobiliari. Sono qui gestite anche le Attività non Energy commentate al capitolo 8. Attività non Energy. Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica.

Filiera Energia Filiera Filiera Rettifiche Gruppo
(in milioni di euro) Elettrica Idrocarburi Corporate e Elisioni Edison
Conto Economico 1° semestre 2019
Ricavi di vendita 2.071 2.686 2
7
(477) 4.307
- di cui verso terzi 2.066 2.234 7 - 4.307
- di cui intersettoriali 5 452 20 (477) -
Costi per commodity e logistica (1.541) (2.481) - 456 (3.566)
Altri costi e prestazioni esterne (203) (31) (46) 2
1
(259)
Costi del personale (100) (18) (32) - (150)
Altri ricavi e proventi/oneri netti 6 (10) - - (4)
Margine Operativo Lordo 233 146 (51) - 328
Variazione netta di fair valu e su derivati 2 5 - 1 8
Ammortamenti (130) (16) (8) - (154)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - - - -
Altri proventi (oneri) netti - - - - -
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (15) - (15)
Risultato operativo 105 135 (74) 1 167
Stato patrimoniale al 30.06.2019
Attività correnti e non correnti 5.495 2.448 4.069 (3.033) 8.979
Attività in dismissione - 1.697 - (439) 1.258
Totale attività 5.495 4.145 4.069 (3.472) 10.237
Passività correnti e non correnti 1.703 1.613 1.588 (1.088) 3.816
Passività in dismissione - 1.144 - (439) 705
Totale passività 1.703 2.757 1.588 (1.527) 4.521
Patrimonio netto 5.716
Indebitamento finanziario netto 298-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.314 494 653 - 4.461
Dipendenti di attività in dis
m
is
s
ione (*)
964 964
MOL / Ricavi di vendita 11,3% 5,4% n.m. n.m. 7,6%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 5,1% 5,0% n.m. n.m. 3,9%
IFN / MOL (**) 0,6
Conto Economico 1° semestre 2018
Ricavi di vendita 1.823 2.697 2
9
(337) 4.212
- di cui verso terzi 1.816 2.390 6 - 4.212
- di cui intersettoriali 7 307 23 (337) -
Costi per commodity e logistica (1.373) (2.522) (2) 318 (3.579)
Altri costi e prestazioni esterne (177) (35) (49) 2
0
(241)
Costi del personale (90) (20) (31) - (141)
Altri ricavi e proventi/oneri netti (1) (10) (1) (1) (13)
Margine Operativo Lordo 182 110 (54) - 238
Variazione netta di fair valu e su derivati - - - - -
Ammortamenti (110) (13) (2) - (125)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - (2) - - (2)
Altri proventi (oneri) netti - - - - -
Altri proventi (oneri) da Attività non Energy - - (13) - (13)
Risultato operativo 7
2
9
5
(69) - 9
8
Stato patrimoniale al 31.12.2018
Totale attività 5.274 5.131 3.553 (3.373) 10.585
Totale passività 1.612 3.111 1.159 (1.438) 4.444
Patrimonio netto 6.141
Indebitamento finanziario netto 416-
Altre Informazioni e Indici
Dipendenti (numero) 3.303 1.437 632 - 5.372
MOL / Ricavi di vendita 10,0% 4,1% n.m. n.m. 5,7%
Risultato operativo / Ricavi di vendita 3,9% 3,5% n.m. n.m. 2,3%
IFN / MOL 0,5

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Nella Filiera Energia Elettrica è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi per circa 580 milioni di euro equivalenti al 28% dei ricavi di vendita della filiera e al 13.5% dei ricavi di vendita del Gruppo.

2.3 Margine operativo lordo

Margine operativo lordo
(in milioni di euro)
1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 233 182 51 28,0%
Filiera Idrocarburi 146 110 36 32,7%
Filiera Corporate (51) (54) 3 (5,6%)
Totale Gruppo 328 238 90 37,8%

Margine operativo lordo per filiera

11,3%

10,0%

In un contesto di contrazione della domanda italiana di energia elettrica rispetto al primo semestre 2018, il primo semestre 2019 è stato caratterizzato da un generale miglioramento della marginalità della generazione termoelettrica in Italia legata ad un decremento significativo dei costi del gas naturale e ad una minore disponibilità di energia da fonte idroelettrica e da importazioni estere.

Il Gruppo ha beneficiato di questo scenario incrementando le produzioni termoelettriche che hanno più che compensato le minori produzioni idroelettriche; si segnala inoltre l'entrata in esercizio di 5 nuovi parchi eolici. Il margine operativo lordo della Filiera Energia Elettrica ha conseguentemente registrato una significativa crescita; sono qui incluse anche le attività nei servizi energetici e ambientali per 44 milioni di euro (41 milioni di euro nel primo semestre 2018).

Il miglioramento del margine operativo lordo della filiera idrocarburi è legato principalmente al venir meno degli eventi climatici anomali che si erano verificati nel primo semestre del 2018 e ad un incremento dei volumi venduti verso clienti termoelettrici e civili.

In questo contesto il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 328 milioni di euro, in forte aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (238 milioni di euro).

Di seguito si analizzano le principali componenti del Margine operativo lordo.

2.3.1 Ricavi di vendita

Ricavi di vendita
(in milioni di euro)
1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazioni Variazioni % 4.307
27
4.212
Energia Elettrica 1.362 1.213 149 12,3% 29
Gas Naturale 2.153 2.227 (74) (3,3%) 2.686 2.697
Derivati su commodity realizzati (62) 1
3
(75) n.s.
Vapore 2
7
2
6
1 3,8%
Vettoriamento 544 484 6
0
12,4% 2.071 1.823
Servizi di stoccaggio 3
4
3
6
(2) (5,6%)
Prestazioni di servizio 238 195 4
3
22,1% (477) (337)
Altri ricavi 1
1
1
8
(7) (38,9%) 1° semestre 2019
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2018
Filiera Idrocarburi
Filiera Corporate
Totale 4.307 4.212 9
5
2,3% Elisioni e Rettifiche

I ricavi di vendita di energia elettrica risultano in aumento principalmente a seguito di maggiori produzioni termoelettriche ed eoliche.

Le prestazioni di servizio includono le prestazioni per servizi energetici del gruppo Fenice (210 milioni di euro nel primo semestre 2019, 160 milioni di euro nello stesso periodo del 2018) che beneficiano in particolare delle acquisizioni avvenute nel 2018.

I ricavi di vendita di gas naturale del Gruppo risultano in diminuzione prevalentemente per effetto della riduzione dei prezzi. L'incremento a livello di Filiera Idrocarburi riflette invece le vendite alla Filiera Energia Elettrica correlate alle maggiori produzioni termoelettriche.

I risultati realizzati dei derivati su commodity, da analizzare con la relativa voce inclusa nei Costi per commodity e logistica, riguardano le coperture su commodity e cambi poste in

essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

Costi per commodity e logistica
(in milioni di euro)
1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazioni Variazioni % 3.566
-
3.579
Gas Naturale 2.034 2.094 (60) (2,9%) 2
Derivati su commodity realizzati (104) (17) (87) n.s. 2.481 2.522
Energia Elettrica 507 556 (49) (8,8%)
Vettoriamento 961 860 101 11,7% 1.541 1.373
Fee di rigassificazione 5
3
5
9
(6) (10,2%) (456) (318)
Altri costi 115 2
7
8
8
n.s. 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Totale 3.566 3.579 (13) (0,4%) Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

2.3.2 Costi per commodity e logistica

I costi per commodity e logistica sono sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre dell'anno precedente.

Filiera energia elettrica

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 53 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti a Terminale GNL Adriatico, per l'attività di rigassificazione.

Altri costi e prestazioni esterne
(in milioni di euro)
1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazioni Variazioni % 259 241
Manutenzione 104 8
5
1
9
22,4% 46
31
49
Prestazioni professionali 5
1
4
5
6 13,3% 35
Costi godimento beni di terzi 3
8
4
4
(6) (13,6%) 203 177
Costi assicurativi 9 8 1 12,5%
Pubblicità e comunicazione 1
0
8 2 25,0% (21)
1° semestre 2019
(20)
1° semestre 2018
Altri 4
7
5
1
(4) (7,8%) Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi
Totale 259 241 1
8
7,5% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

L'incremento rispetto al primo semestre 2018 risente principalmente dell'aumento dei costi di manutenzione dovuto alle acquisizioni in ambito servizi energetici e ambientali.

2.3.4 Costi del personale

Registrano un incremento di 9 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente legato alle variazioni di perimetro.

1° semestre 2019 1° semestre 2018 Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Filiera Corporate

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri ricavi e proventi
(in milioni di euro)
1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazioni Variazioni % 56
16
44
Rilascio netto di fondi rischi diversi 4 1
2
(8) (66,7%) 9 8
3
Plusvalenze da cessione 3 - 3 n.s. 43
(12)
39
(6)
Indennizzi assicurativi 5 8 (3) (37,5%) 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Sopravvenienze attive e altro 4
4
2
4
2
0
83,3% Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi
Totale 5
6
4
4
1
2
27,3% Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

Si segnala che la voce Sopravvenienze attive e altro include per 9 milioni di euro i risultati dell'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading.

Altri oneri 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni % 46 50
(in milioni di euro) 2019 2018 15 8
Imposte e tasse indirette 1
0
1
2
(2) (16,7%) 10
32
13
33
Accantonamenti a fondi rischi 1
8
2
4
(6) (25,0%) (11) (4)
Sopravvenienze passive e altro 1
8
1
4
4 28,6% 1° semestre 2019
Filiera Energia Elettrica
1° semestre 2018
Filiera Idrocarburi
Totale 4
6
5
0
(4) (8,0%) Filiera Corporate Elisioni e Rettifiche

2.4 Da Margine operativo lordo a Risultato netto da Continuing Operations

Oltre alla gestione operativa sopra esposta si evidenziano in particolare maggiori ammortamenti per 29 milioni di euro (si veda il capitolo 5. Capitale immobilizzato e fondi).

Il Risultato operativo si attesta a 167 milioni di euro (98 milioni di euro nel primo semestre del 2018).

Le poste finanziarie hanno complessivamente registrato oneri netti per 10 milioni di euro (proventi netti di 4 milioni di euro nello stesso periodo del 2018). I maggiori oneri sono principalmente correlati all'aumento dei volumi delle cessioni crediti pro-soluto per cui si rimanda a quanto commentato al paragrafo 3.2 Capitale circolante operativo. Di seguito si riporta invece un dettaglio della voce Altri proventi (oneri) finanziari netti.

Altri proventi (oneri) finanziari netti
(in milioni di euro)
1° semestre 2019 1° semestre 2018 Variazioni
Oneri per attualizzazione fondi (5) (5) -
Utili (perdite) su cambi (*) 8 4 4
Altro (**) - 10 (10)
Altri proventi (oneri) finanziari netti 3 9 (6)

(*) Includono i risultati delle operazioni poste in essere con EDF Sa a copertura del rischio cambio.

(**) Includono i proventi/oneri finanziari verso il business E&P.

Dopo aver dedotto l'onere per le imposte sul reddito (38 milioni di euro; si veda il capitolo 7. Fiscalità), il Risultato netto da Continuing Operations è positivo per 121 milioni di euro, contro 70 milioni di euro del primo semestre 2018.

2.5 Risultato netto da Discontinued Operations e risultato netto di Gruppo

Il Risultato netto da Discontinued Operations, negativo per 518 milioni di euro, accoglie tra l'altro la svalutazione effettuata per allineare il valore di iscrizione in bilancio del business E&P al valore di cessione. Per maggiori informazioni si rimanda ai paragrafi 1.6 Applicazione del principio IFRS 5 e 10.rmazioni relative all'IFRS 5.

L'importo relativo al primo semestre 2018 (perdita per 3 milioni di euro) si riferisce esclusivamente al risultato netto attribuibile al business E&P.

Dopo aver dedotto la voce appena descritta e attribuito il risultato netto di competenza di terzi (positivo per 9 milioni di euro) il Risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 406 milioni di euro (risultato netto positivo per 62 milioni di euro nel primo semestre 2018).

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Capitale Circolante Netto 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
(in milioni di euro)
Crediti commerciali 1.104 1.654 (550)
Rimanenze 117 223 (106)
Debiti commerciali (1.179) (1.580) 401
Capitale Circolante Operativo (A) 4
2
297 (255)
Altre attività non correnti 218 121 9
7
Altre attività correnti 295 387 (92)
Altre passività non correnti (5) (1) (4)
Altre passività correnti (385) (222) (163)
Altre attività (passività) (B) 123 285 (162)
Capitale Circolante Netto (A+B) 165 582 (417)

I saldi del Capitale Circolante Netto evidenziano una significativa riduzione rispetto al 31 dicembre 2018 per effetto della riclassifica degli importi relativi al business E&P tra le Attività in dismissione e Passività in dismissione, come più ampiamente descritto nel paragrafo 10.rmazioni relative all'IFRS 5.

3.1 Gestione rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e/o finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha consolidato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2019 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi a un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

La variazione del periodo è principalmente legata al Capitale circolante operativo del business E&P, classificato come Discontinued Operations e al decremento delle rimanenze di gas naturale.

3.2.1 Crediti commerciali

Crediti commerciali 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
(in milioni di euro)
Filiera Energia Elettrica 702 670 3
2
Filiera Idrocarburi 422 1.000 (578)
Filiera Corporate ed Elisioni (20) (16) (4)
Crediti commerciali 1.104 1.654 (550)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (225) (251) 2
6
Garanzie a copertura di crediti in essere 2
7
2
8
(1)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

Il gruppo Edison effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali pro-soluto su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base pro-soluto del rischio credito. Nel primo semestre 2019 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 2.277 milioni di euro (1.894 milioni di euro nel primo semestre 2018). Si ricorda che a partire dal mese di luglio 2018 sono state avviate operazioni di cessione pro-soluto di crediti inerenti il segmento retail. Tali crediti al 30 giugno 2019 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e ammontano a 10 milioni di euro (3 milioni di euro nel primo semestre 2018).

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza.

La variazione è dovuta principalmente al venir meno dei saldi relativi al business E&P, al 31 dicembre 2018 pari a 129 milioni di euro.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

31.12.2018 Riclassifica ad
Attività in
Accantonamenti Utilizzi Altro 30.06.2019
(in milioni di euro)
Fondo svalutazione crediti commerciali (*)
(251) dismissione
3
5
(16) 7
-
(225)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo. Il margine operativo lordo del periodo registra oneri netti per 14 milioni di euro (7 milioni di euro nel primo semestre 2018), valore in aumento a causa delle variazioni di perimetro di attività. Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. expected credit losses model).

3.2.2 Rimanenze

Le rimanenze includono 35 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo come riserva strategica.

Rimanenze 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni 223
(in milioni di euro)
Gas naturale stoccato 9
0
151 (61) 117
92
199
Combustibili - 1
6
(16) 25 24
Materiali tecnici di consumo 9 3
9
(30) 30.06.2019 31.12.2018
Altro 1
8
1
7
1 Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi
Rimanenze 117 223 (106)

Le variazioni su combustibili e materiali tecnici di consumo riflettono la riclassifica del business E&P a Discontinued Operations.

3.2.3 Debiti commerciali

Debiti commerciali
(in milioni di euro)
30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 625 666 (41)
Filiera Idrocarburi 532 880 (348)
Filiera Corporate ed Elisioni 2
2
3
4
(12)
Debiti commerciali 1.179 1.580 (401)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

3.3 Altre attività e passività

Altre attività e passività
(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Crediti tributari per IVA 301 287 1
4
Altri crediti tributari 4 1
1
(7)
Depositi cauzionali 7 8 (1)
Anticipi a fornitori 2
2
1
9
3
Altro 179 183 (4)
Totale Altre attività (A) 513 508 5
Debiti verso personale dipendente 2
4
3
4
(10)
Debiti verso Istituti Previdenziali 2
0
2
3
(3)
Altro 346 166 180
Totale Altre passività (B) 390 223 167
Altre attività e passività (A-B) 123 285 (162)

Nelle Altre passività è incluso per circa 173 milioni di euro il debito per l'obbligazione correlata all'acquisizione da EDF Renouvelables del 100% del capitale di EDF EN Italia. In data 17 luglio 2019 l'accordo si è poi perfezionato con l'acquisizione della partecipazione e il pagamento di un corrispettivo di 172,3 milioni di euro, fatti salvi gli aggiustamenti contrattuali previsti.

Impegni

Al 30 giugno 2019 risultano iscritte garanzie per circa 172 milioni di euro rilasciate da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate principalmente relative ai rimborsi dei crediti IVA degli anni 2015 e 2016 (Al 31 dicembre 2018 erano iscritte garanzie per circa 111 milioni di euro).

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 Strumenti finanziari – informazioni integrative, coerentemente con quanto esposto nella Relazione intermedia sulla gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 30 giugno 2019.

4.1 Rischi mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, il Gruppo è anche esposto al rischio cambio. Le attività di gestione e controllo di tali rischi sono disciplinati dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto.

Per dettagli sul modello di governance adottato dal Gruppo e sulle metodologie operative connesse, si rimanda al Bilancio consolidato 2018.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato hanno sul fair value dei derivati in essere. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2022.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo di fair value atteso entro la fine dell'esercizio, con una probabilità del 97,5%, rispetto a quello determinato al 30 giugno.

Value at Risk (VaR) (*)
(in milioni di euro)
30.06.2019 30.06.2018
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati 369 287
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value includendo la variazione di fair
value dei contratti oggetto di copertura; di cui:
201 123
-potenziale variazione a conto economico ()
-potenziale variazione a stato patrimoniale nella riserva di Cash Flow Hedge (
*)
23
178
15
108

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) imputabile a derivati qualificati di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge

(***) imputabile alla parte efficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge

L'incremento del massimo scostamento di fair value rispetto al 30 giugno 2018 è principalmente riconducibile all'aumento della volatilità sui mercati energetici in cui il Gruppo opera.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 158% 53% 163% 57%
Assorbimento massimo 198% - Giu. '19 63% - Giu. '19 187% - Gen. '18 67% - Gen. '18

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Le tipologie di rischio correlate ai tassi di cambio e le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2018.

4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

Il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) su tassi di interesse, tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 30 giugno 2019 rientra in questo livello una categoria di strumenti (due al 31 dicembre 2018) il cui fair value non è materiale.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2019

4.3.1. Effetti economici delle attività in derivati al 30 giugno 2019

(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value
delperiodo
Valori iscritti a
Conto
Economico
al 30.06.2019
Realizzati Variazione di
Fair Value
delperiodo
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2018
(A) (B) (A+B) (C) (D) (C+D)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*) 8
9
5 9
4
2
9
1 3
0
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 7
0
5 7
5
4
9
- 4
9
Gestione del rischio cambio su commodity 1
9
- 1
9
(20) 1 (19)
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH) (46) 3 (43) 6 4 1
0
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (66) 241 175 1
4
1
0
2
4
Gestione del rischio cambio su commodity 2
0
2 2
2
(8) 3
9
3
1
Fair value contratti fisici - (240) (240) - (45) (45)
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (1) - (1) (5) (5) (10)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 3 (4) (1) (3) 5 2
Gestione del rischio cambio su commodity (4) 4 - (2) (10) (12)
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 4
2
8 5
0
3
0
- 3
0
Totale margine attività di trading (B) - - - 1 (1) -
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 4
2
8 5
0
3
1
(1) 3
0
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) - - - - - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 - - - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (C) - - - - - -
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) 1
0
- 1
0
1 - 1
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 2 - 2 1 - 1
Totale del rischio su tassi di cambio (D) 1
2
- 1
2
2 - 2
TOTALE ISCRITTO NELLE POSTE FINANZIARIE (C+D) 1
2
- 1
2
2 - 2

(*) Comprende la parte inefficace

Si precisa che il margine attività di trading (riga B nella tabella sopra esposta) è riferito ai contratti stipulati da Edison prima dell'accordo di cooperazione con EDF Trading (MASA) e ancora in essere.

I risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono invece qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (circa 9 milioni di euro nel primo semestre 2019).

Focus sulla Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati (commodity e cambi) nel primo semestre 2019 e 2018, pari rispettivamente a 8 e 0 milioni di euro (si veda la riga A alle colonne B e D nella tabella sopra esposta).

Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) Definibili di copertura Definibili di copertura Non definibili di Totale variazione
(in milioni di euro) (CFH) (*) (FVH) copertura netta di fair value
2019
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 5 241 (4) 242
Gestione del rischio cambio su commodity - 2 4 6
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (240) - (240)
1° semestre 2019 5 3 - 8
2018
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici - 1
0
5 1
5
Gestione del rischio cambio su commodity 1 3
9
(10) 3
0
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (45) - (45)
1° semestre 2018 1 4 (5) -
(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Il marcato incremento positivo della variazione netta di fair value sui derivati commodity classificati come FVH è conseguenza della forte riduzione subita dai prezzi del gas in Europa (TTF) e Italia (PSV).

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 30 giugno 2019

La seguente tabella dettaglia il Fair Value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13.

(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività (passività) finanziarie - - - - - -
- Attività (passività) non correnti 137 (119) 1
8
170 (168) 2
- Attività (passività) correnti 511 (423) 8
8
530 (471) 5
9
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 648 (542) 106 700 (639) 6
1
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse - - - - - -
- gestione rischio tassi di cambio 5
9
(12) 4
7
5
5
(17) 3
8
- gestione rischio su commodity 477 (316) 161 366 (481) (115)
- portafogli di trading (fisico e finanziario) - - - 1 (1) -
- Fair value su contratti fisici 112 (214) (102) 278 (140) 138
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 8
5
(1) 8
4
6
8
(1) 6
7
- Livello 2 560 (541) 1
9
630 (638) (8)
- Livello 3(*) 3 - 3 2 - 2
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (330) 330 (302) 302
Fair Value netto potenziale (a+b) 318 (212) 106 398 (337) 6
1

(*) Il fair value classificato a livello 3 è iscritto nella variazione di fair value su derivati

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti sopra esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva positiva di Cash Flow Hedge, pari a 67 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate. Per completezza si veda il paragrafo 6.1 Patrimonio netto.

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

5.1 Immobilizzazioni

Immobilizzazioni
(in milioni di euro)
Immobili,
impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
immateriali
Avviamento Totale
Valori al 31.12.2018 3.647 617 2.403 6.667
IFRS 16 - prima applicazione 168 - - 168
Valori al 01.01.2019 (A) 3.815 617 2.403 6.835
Variazioni al 30 giugno 2019:
- riclassifica ad attività in dismissione (941) (271) (178) (1.390)
- investimenti 6
9
9 - 7
8
- acquisizioni (IFRS 3 revised
)
7 - 4 1
1
- alienazioni (-) - (1) - (1)
- ammortamenti (-) (138) (16) - (154)
- variazione area di consolidamento (9) - - (9)
- altri movimenti (*) 1 145 1
3
159
Totale variazioni (B) (1.011) (134) (161) (1.306)
Valori al 30.06.2019 (A+B) 2.804 483 2.242 5.529

VARIAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (M€)

(*) Includono gli effetti del completamento del processo di Purchase Price Allocation di Zephyro e l'iscrizione del diritto maturato per l'acquisizione della società EDF EN Italia.

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni complessivi per 624 milioni di euro che comprendono principalmente:

  • 255 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso; nel periodo si segnala l'iscrizione dell'impegno correlato al contratto per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE) (178 milioni di euro);
  • 161 milioni di euro relativi ai canoni di Management Agreement di O&M per impianti del settore Eolico;
  • 111 milioni di euro a fronte di un contratto di lungo termine di 7 anni (con possibilità di estensioni ulteriori fino ad una durata massima di 20 anni), stipulato con l'armatore giapponese Nippon Yusen Kabushiki Kaisha per il noleggio di una nave metaniera. La nave è in costruzione e sarà consegnata al più tardi entro il primo trimestre del 2023;
  • 77 milioni di euro a fronte di un contratto di lungo termine di 12 anni (rinnovabile di altri 8 anni), stipulato con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping, per il noleggio di una nave metaniera che è in costruzione e sarà consegnata nella prima metà del 2021;
  • 20 milioni di euro sul contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, trasferito a Edison nel 2018, da riconoscere a Gas Natural Fenosa a partire dal 2021 con la prima consegna di gas all'Italia attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP).

5.1.1 Immobili, impianti e macchinari

Immobili, impianti e macchinari Terreni e Impianti e Beni
gratuitamente
Beni in
leasing
Altri Immobiliz.
in corso e
Totale
(in milioni di euro) fabbricati macchinari devolvibili IFRS 16 (*) acconti
Valori al 31.12.2018 317 2.744 123 1
5
1
4
434 3.647
IFRS 16 - prima applicazione - - - 168 - - 168
Valori al 01.01.2019 (A) 317 2.744 123 183 1
4
434 3.815
Variazioni al 30 giugno 2019:
- riclassifica ad attività in dismissione (-) - (708) - (29) (2) (202) (941)
- investimenti 1 2
1
1 - 1 4
5
6
9
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - 7 - - - - 7
- alienazioni (-) - - - - - - -
- ammortamenti (-) (5) (116) (7) (9) (1) - (138)
- variazione area di consolidamento (1) (8) - - - - (9)
- altri movimenti 1 143 1 (4) 1 (141) 1
Totale variazioni (B) (4) (661) (5) (42) (1) (298) (1.011)
Valori al 30.06.2019 (A+B) 313 2.083 118 141 13 136 2.804

(*) Iscritti secondo l'IFRS 16; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti finanziari non correnti" (122 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (15 milioni di euro)

Investimenti

Gli investimenti hanno riguardato principalmente la Filiera Energia Elettrica e si riferiscono a:

  • completamento degli investimenti in impianti di generazione da fonte eolica a seguito dell'assegnazione, tramite aste pubbliche indette dal Gestore dei Servizi Energetici a fine 2016, alla società E2i di nuova potenza eolica da installare;
  • acconti pagati al fornitore Ansaldo Energia per l'acquisto della nuova turbina a gas per l'impianto termoelettrico di Marghera Levante;
  • interventi relativi ai servizi energetici e ambientali, in particolare nel gruppo Fenice.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) è riferita alle acquisizioni di Azienda Energetica Buschese e Vernante Nuova Energia; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo precedente 1.7 Informazioni relative all'IFRS 3 revised.

Ammortamenti

5.1.2 Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali
(in milioni di euro)
Concessioni
idrocarburi
Concessioni,
licenze, brevetti
e diritti simili (*)
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2018 (A) 260 103 - 225 29 617
Variazioni al 30 giugno 2019:
- riclassifica ad attività in dismissione (248) (1) - (12) (10) (271)
- investimenti - 5 - 3 1 9
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - - - - - -
- alienazioni - - - (1) - (1)
- ammortamenti (-) (1) (5) - (10) - (16)
- svalutazioni (-) - - - - - -
- altri movimenti (**) - 6 - 147 (8) 145
Totale variazioni (B) (249) 5 - 127 (17) (134)
Valori al 30.06.2019 (A+B) 11 108 - 352 12 483

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

(**) Includono gli effetti del completamento del processo di Purchase Price Allocation di Zephyro e l'iscrizione del diritto maturato per l'acquisizione della società EDF EN Italia.

La riduzione netta del periodo pari a 134 milioni di euro, riflette principalmente la riclassifica del business E&P ad attività in dismissione (-271 milioni di euro), nonché l'iscrizione nella voce altre immobilizzazioni immateriali del diritto maturato per l'acquisizione della società EDF EN Italia (circa 173 milioni di euro).

Ammortamenti

5.1.3 Avviamento

La variazione del periodo è principalmente correlata all'attribuzione di una quota del goodwill non allocato alle attività in dismissione ai sensi dello IAS 36 par.86. Si veda quanto commentato nei precedenti paragrafi 1.6 Applicazione del principio IFRS 5 e 1.7 Informazioni relative all'IFRS 3 revised.

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha condotto delle analisi per identificare eventuali impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile delle singole Cash Generating Units (CGU) e dell'avviamento. In quest'ottica, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve/medio termine, le performances economiche del primo semestre e le evoluzioni probabili del contesto normativo e non si sono evidenziati trigger tali da richiedere l'elaborazione di un test in sede semestrale.

5.2 Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate

5.2.1 Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto

AI risultato a conto economico contribuisce in particolare la società Ibiritermo. La voce dividendi è riferita principalmente a Ibiritermo ed EDF EN Services Italia. Gli aumenti di capitale riguardano Depositi Italiani GNL e IGI Poseidon.

5.2.2 Altre attività finanziarie immobilizzate

Sono pari a 57 milioni di euro (69 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e includono per 48 milioni di euro (51 milioni di euro al 31 dicembre 2018) il credito finanziario vantato da Edison International Holding NV (ElH) verso la società Elpedison Sa che all'1 gennaio 2018 era stato adeguato ai sensi dell'IFRS 9. Si segnala che i rimborsi di capitale e i pagamenti degli interessi dovuti nel periodo sono avvenuti regolarmente.

Impegni

Risultano iscritte garanzie, pari a circa 22 milioni di euro (importo in linea con quello al 31 dicembre 2018), prestate da EIH a istituti finanziari nell'interesse di Elpedison.

(in milioni di euro) 31.12.2018 Riclassifica a
passività in
dismissione
Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari Altri movimenti 30.06.2019
Fondi per benefici ai dipendenti 4
0
(3) - (2) - - 3
5
Fondi di smantellamento e ripristino siti 716 (579) - 3 - 140
Fondi per rischi e oneri diversi 211 (41) 1
6
(13) 2 9
7
272
-
Totale 967 (623) 1
6
(15) 5 9
7
447

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

5.3.1 Fondi per benefici ai dipendenti

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali. La variazione del periodo riflette in particolare la riclassifica a passività in dismissione del business E&P commentata nel paragrafo 1.6 e nel capitolo 10, nonché l'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione, a conto economico incluso nella voce 'Altri proventi (oneri) finanziari netti'.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui il Gruppo opera, includono inoltre alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni e a contenzioni fiscali per imposte sugli immobili. Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati. Gli altri movimenti includono, tra l'altro, la valorizzazione a prezzo di mercato del fabbisogno di quote di emissione CO2e una riclassifica dai fondi per passività su imposte sul reddito.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti del periodo su vertenze fiscali si segnala in particolare quanto segue:

Edison Spa (già Edison Trading Spa) – Avviso di accertamento IVA anno 2010 e controversie per esercizio 2005 – Concluso

Nonostante l'esito positivo del contenzioso ottenuto nei gradi di merito, nel corso del mese di maggio 2019 la controversia è stata definita, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). Sono state contestualmente definite anche alcune minori controversie per imposte dirette. L'onere complessivo ha trovato copertura nel fondo rischi esistente, già appostato nell'incorporata Edison Trading a fronte di controversie per imposte dirette. Si veda anche quanto commentato al successivo capitolo 7. Fiscalità.

6. PATRIMONIO NETTO, INDEBITAMENTO FINANZIARIO E COSTO DEL DEBITO

6.1 Patrimonio netto

Di seguito vengono riportate le principali variazioni del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e del patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza intercorse nel periodo; la composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

255
(32)
31.12.2018 Dividendi e riserve distribuiti Risultato netto 30.06.2019

I dividendi e riserve distribuiti sono principalmente riferiti alle quote versate dalla società E2i, consolidata integralmente, al socio F2i.

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dell'IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
(in milioni di euro)
Valore iniziale al 31.12.2018 5
7
(15) 4
2
Variazione del periodo 1
0
(3) 7
Valore al 30.06.2019 6
7
(18) 4
9

6.2 Gestione delle risorse finanziarie

Edison definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A questo fine, per la provvista finanziaria Edison ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per l'ottenimento di finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa a cui è associata ampia elasticità di cassa, grazie ad un affidamento fino a 199 milioni di euro, regolato a condizioni di mercato.

Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato prevalentemente a livello di Edison Spa che in generale gestisce direttamente, in alcuni casi semplicemente coordina, la tesoreria delle proprie società controllate attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo a condizioni di mercato.

A supporto di alcune attività di investimento, Edison ricorre al mercato ove si manifestino opportunità di finanziamento particolarmente convenienti. E' il caso di alcune linee di credito concesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ad Edison, direttamente o tramite EDF Sa. Tali linee di credito sono destinate allo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico, dello stoccaggio e dell'E&P.

Si ricorda che al 30 giugno 2019 il credit rating di Edison è BBB- outlook stabile per Standard & Poor's e Baa3 outlook stabile per Moody's.

6.3 Indebitamento finanziario netto e costo del debito

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 è pari a 298 milioni di euro (416 milioni di euro al 31 dicembre 2018), nonostante il nuovo principio IFRS 16 'Leasing', applicato in via prospettica, alla data di prima applicazione (1 gennaio 2019) abbia comportato un incremento di circa 165 milioni di euro.

416 581 298 31.12.2018 01.01.2019 (*) 30.06.2019 (283) 165

(in milioni di euro)

Variazione dell'indebitamento finanziario netto

La riduzione dell'indebitamento finanziario netto dal 31 dicembre 2018 è pari a 118 milioni di euro.

.

(*) I dati all'1 gennaio 2019 riflettono per circa 165 milioni di euro l'impatto della prima applicazione del nuovo principio IFRS 16 "Leasing".

Analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto

Oltre agli effetti della prima applicazione dell'IFRS 16 ed alla variazione monetaria del debito relativo al business E&P in fase di cessione (Discontinued Operations), i principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, e dagli investimenti netti che includono:

  • investimenti in immobilizzazioni (78 milioni di euro), prevalentemente riferiti a investimenti nei settori della generazione elettrica da fonti rinnovabili (22 milioni di euro) e della generazione termoelettrica (26 milioni di euro, in particolare per il rifacimento della centrale di Porto Marghera) e nei servizi energetici e ambientali;
  • investimenti in immobilizzazioni finanziarie (6 milioni di euro);
  • operazioni di acquisizione (-12 milioni di euro) e dismissione (+9 milioni di euro).
Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto
(in milioni di euro)
30.06.2019 (*) 31.12.2018 Variazioni
Debiti finanziari non correnti 440 353 8
7
- Debiti verso banche 261 275 (14)
- Debiti verso società del Gruppo EDF 55 60 (5)
- Debiti per leasing 122 9 113
- Debiti verso altri finanziatori 2 9 (7)
Attività per leasing finanziari (2) (3) 1
Indebitamento finanziario netto non corrente 438 350 8
8
Debiti finanziari correnti 388 218 170
- Debiti verso banche 156 120 36
- Debiti verso società del Gruppo EDF 18 16 2
- Debiti per leasing 15 2 13
- Debiti verso altri finanziatori (**) 199 80 119
Attività finanziarie correnti (***) (305) (3) (302)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (399) (149) (250)
Indebitamento finanziario netto corrente (316) 6
6
(382)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione 176 - 176
Totale indebitamento finanziario netto 298 416 (118)
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 730 571 159
Disponibilità liquide e attività finanziarie (432) (155) (277)

(*) All'1 gennaio 2019 l'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha determinato un incremento di debiti per 165 milioni di euro.

(**) Includono debiti finanziari verso Attività in dismissione per 135 milioni di euro.

(***) Includono crediti finanziari verso Attività in dismissione per 297 milioni di euro.

L'incremento dell'indebitamento finanziario netto non corrente riflette principalmente l'applicazione dall'1 gennaio 2019 del nuovo principio IFRS16.

Fatta eccezione per le poste finanziarie verso le attività in dismissione, l'indebitamento finanziario netto corrente varia principalmente per effetto del normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono per 298 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2018) disponibilità di conto corrente con EDF Sa.

Indebitamento finanziario lordo e sua composizione per fonte di finanziamento

(in milioni di euro)

(*) Include gli importi attribuibili alle Attività in dismissione.

(**) I dati all'1 gennaio 2019 riflettono per circa 165 milioni di euro l'impatto della prima applicazione del nuovo principio IFRS 16 'Leasing'.

Le fonti finanziarie a medio lungo termine cui Edison ha fatto ricorso nel periodo, sono primariamente rappresentate da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico, dello stoccaggio del gas, Exploration & Production e, in misura residuale, della generazione termoelettrica concessi dalla BEI, direttamente o tramite EDF Sa. Si segnala che il finanziamento BEI concesso tramite EDF Sa verrà meno con il perfezionamento della cessione del business E&P.

Oneri finanziari netti sul debito

Gli oneri finanziari netti rimangono contenuti e beneficiano di un limitato livello di indebitamento medio. Per l'analisi dei rischi sul tasso di interesse si rimanda al successivo paragrafo 6.4 - punto 6.4.1.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento. La tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto 'Rendiconto Finanziario delle Disponibilità Liquide' con il totale delle variazioni registrate nel periodo dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario netto.

Flusso
Flussi non monetari
(in milioni di euro) 31.12.2018 monetario IFRS 16 - prima Effetti Variazioni area Differenze Variazione Altre 30.06.2019
(*) applicazione IFRS 5 () consolidam. (*) cambio fair value (****) variazioni
Debiti finanziari non correnti 353 (26) 141 (19) (1) - - (8) 440
Debiti finanziari correnti 218 9 2
4
124 6 - - 7 388
Attività per leasing finanziari (3) - - - - - - 1 (2)
Attività finanziarie correnti (3) 5
7
- (356) - - - (3) (305)
Passività nette derivanti da attività di finanz. 565 4
0
165 (251) 5 - - (3) 521
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) (149) (272) - 2
4
(2) - - - (399)
Indebitamento finanziario netto Attività in dismis. - (61) - 227 - 3 - 7 176
Indebitamento finanziario netto 416 (293) 165 - 3 3 - 4 298

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide.

(**) Riclassifica business E&P a dismissione, esposizione crediti e debiti Continuing Operations verso Discontinued Operations.

(***) Riferite alle operazioni di acquisizione e cessione commentate ai paragrafi 1.5 e 1.7.

(****) Riferita alla copertura (IRS) operata nel 2018 da E2i il cui fair value al 30 giugno 2019 e al 31 dicembre 2018 è immateriale.

6.4 Gestione dei rischi finanziari

6.4.1 Rischio tasso interesse

Tenuto conto del basso livello di indebitamento, attualmente l'esposizione del gruppo Edison al rischio tasso di interesse è limitata. Poiché il Gruppo ha in essere finanziamenti bancari negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor), Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti, eventualmente anche con strumenti finanziari di copertura.

Indebitamento finanziario lordo 30.06.2019 31.12.2018
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso 9
0
126 22% 9
8
134 23%
- a tasso variabile 474 438 78% 473 437 77%
Totale indebitamento finanziario lordo * 564 564 100% 571 571 100%

* il debito analizzato al 30.06.2019 esclude la parte riferita ai leasing operativi iscritti a bilancio dall'1.1.2019 ai sensi del principio IFRS16

Dalla tabella si evince che il debito è prevalentemente indicizzato al tasso variabile, ciò che, ad oggi, si è tradotto in un significativo risparmio di oneri finanziari. Nel corso del 2018 sono state messe in atto misure di protezione dal rischio di un aumento dei tassi di interesse.

La quota a tasso fisso è infatti riconducibile all'utilizzo di due tranche a tasso fisso del finanziamento su fondi BEI destinato allo sviluppo della capacità eolica di E2i. Inoltre, la società E2i ha in essere una copertura finalizzata a bloccare le fluttuazioni al tasso di interesse (Euribor a 6 mesi) tramite l'acquisto di Interest Rate Swap (IRS) per un nozionale di 36 milioni di euro. Tale copertura, effettuata sul finanziamento Club Deal E2i a tasso variabile, è classificata in Cash Flow Hedge ai sensi dell'IFRS 9; il relativo Fair Value al 30 giugno 2019 è immateriale.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2019, confrontata con i corrispondenti dati del 2018.

Sensitivity analysis 1° semestre 2019 1° semestre 2018
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari effetto sugli oneri finanziari
+50 bps
base
-50 bps
+50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 3 2 2 1 1 1

6.4.2 Rischio liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

Edison ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle proprie obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei per gli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante; ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;

  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

30.06.2019 31.12.2018
Proiezione dei flussi finanziari futuri
(in milioni di euro)
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno
Debiti finanziari (*) 125 5
7
325 8
3
5
1
346
Interessi futuri dovuti sulle passività finanziarie - 3 1
7
1 3 2
9
Debiti commerciali 1.119 6
0
- 1.523 5
7
-
Totale passività 1.244 120 342 1.607 111 375
Garanzie personali prestate (**) - 1 2
1
- - 2
2
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 399 - - 149 - -

(*) Tale valore include i debiti verso banche, verso società del Gruppo EDF, i leasing finanziari e i finanziamenti verso soci terzi (**) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società non consolidate

Di seguito si mettono a confronto i flussi finanziari passivi futuri con le risorse disponibili.

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 185 milioni di euro (138 milioni di euro al 31 dicembre 2018), è relativo all'ordinaria gestione operativa dei conti correnti, ai conti dedicati alle operazioni spot e in derivati di copertura su commodity del Portafoglio Industriale e, in via residuale, alle quote di capitale ed interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (342 milioni di euro) si è ridotto rispetto al debito finanziario presente al 31 dicembre 2018 (375 milioni di euro) in coerenza con il normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere.

Al 30 giugno 2019 il gruppo Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 399 milioni di euro, di cui 298 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Concorrono a garantire la flessibilità finanziaria e ad assicurare la copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi le seguenti disponibilità:

  • 50 milioni di euro del finanziamento Club Deal concesso nel 2018 a E2i da un gruppo di banche e Cassa Depositi e Prestiti (per nominali 100 milioni di euro ed utilizzato al 30 giugno 2019 per 50 milioni di euro);
  • 40 milioni di euro del finanziamento BEI concesso ad Edison nel 2017, utilizzabile in tranche fino a 15 anni, per la realizzazione di specifici impianti eolici (per nominali 150 milioni di euro ed utilizzato al 30 giugno 2019 per 110 milioni di euro);
  • la linea di credito revolving di durata biennale del valore nominale di 600 milioni di euro, sottoscritta con EDF Sa il 9 aprile 2019 (alla naturale scadenza di una linea di credito analoga sottoscritta da Edison Spa nel 2017), che al 30 giugno 2019 è interamente disponibile.

A marzo 2019 è invece giunta a scadenza e non è stata rinnovata la linea revolving su base Club Deal sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con un pool di banche per 300 milioni di euro nominali.

Per una valutazione più completa delle disponibilità liquide si consideri che il 17 luglio 2019 è stato perfezionato l'acquisto dell'intero capitale sociale di EDF EN Italia con il versamento da parte di Edison di 172,3 milioni di euro.

6.4.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

I covenant finanziari si applicano a taluni finanziamenti bancari concessi ad alcune società controllate (prevalentemente ai finanziamenti bancari concessi a E2i). Il mancato rispetto di tali parametri può determinare il rimborso anticipato del debito.

Al 30 giugno 2019 i covenant risultano adeguatamente rispettati.

Covenant finanziario Rispetto covenant Margine di adeguatezza
IFN/MOL

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato al 31 dicembre 2018 nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari, al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Al momento della redazione del bilancio semestrale non è in corso alcuna situazione di default.

7. FISCALITA'

7.1 Gestione rischio fiscale

A partire dal 2018 è stato adottato un sistema di gestione e rilevazione del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF) che è integrato nel sistema di controllo del rischio complessivo del Gruppo. Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili a tutte le società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

7.2 Imposte

7.2.1. Imposte e tax rate

Imposte sul reddito
(in milioni di euro)
1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazioni
Imposte correnti (32) (34) 2
Imposte (anticipate) differite (7) - (7)
Altro 1 (2) 3
Totale (38) (36) (2)
Tax rate 23,9% 34,0% (10,1%)

Il tax rate del Gruppo migliora rispetto al primo semestre 2018, in quanto beneficia del provento riconosciuto nel consolidato fiscale in capo alla controllante Transalpina di Energia (TdE) per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse non totalmente valorizzate nelle imposte anticipate. Il calcolo delle imposte è stato elaborato nell'ipotesi che la cessione delle società del business E&P (Discontinued Operations) sia perfezionata nel corso del corrente esercizio.

7.2.2. Imposte dirette pagate

Le imposte dirette nette pagate sono pari a 15 milioni di euro e comprendono per 13 milioni di euro la prima tranche dei pagamenti correlati alla definizione agevolata di alcuni contenziosi fiscali che rientravano nel perimetro di applicazione della cd. "pace fiscale" (si veda il paragrafo successivo).

7.3 Attività e passività fiscali

7.3.1. Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti

Al 30 giugno 2019 risultano iscritti crediti netti per imposte per 3 milioni di euro (12 milioni di euro al 31 dicembre 2018); i dettagli sono riportati nella tabella seguente.

dettagli sono riportati nella tabella seguente.
Crediti e Debiti per imposte correnti e non correnti
(in milioni di euro)
30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Crediti per imposte non correnti 3
4
3
4
-
Crediti per imposte correnti 1
2
1
4
(2)
Crediti verso la controllante per consolidato fiscale 1
9
2
9
(10)
Totale Crediti per imposte (A) 6
5
7
7
(12)
Debiti per imposte correnti 2
4
1
4
1
0
Debiti verso la controllante per consolidato fiscale 3
8
5
1
(13)
Totale Debiti per imposte (B) 6
2
6
5
(3)
Crediti (Debiti) per imposte correnti e non correnti (A-B) 3 1
2
(9)

I crediti per imposte non correnti riguardano principalmente le imposte pagate riferite alla cd. Robin Tax e chieste a rimborso.

I debiti per imposte includono gli importi ancora da regolare a seguito dell'adesione alla definizione agevolata delle controversie fiscali (cd. "pace fiscale") che prevedono una modalità di pagamento rateale.

7.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 30 giugno 2019 risultano iscritte attività nette per 56 milioni di euro (attività nette per 341 milioni di euro al 31 dicembre 2018); di seguito si riportano i dettagli.

(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Perdite fiscali pregresse - 2
6
(26)
Fondi rischi tassati 100 103 (3)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 5
9
323 (264)
Altre 8 9 (1)
Attività per imposte anticipate 167 461 (294)
(in milioni di euro)
30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Fondi rischi tassati 100 103 (3)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 5
9
323 (264)
Altre 8 9 (1)
Attività per imposte anticipate 167 461 (294)
La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata in base al loro probabile realizzo e alla loro possibile recuperabilità
fiscale nell'orizzonte temporale limitato coerente con i piani industriali delle società.
La tabella seguente riporta la composizione delle passività per imposte differite in base alla natura delle differenze
temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrano i requisiti previsti dallo IAS 12.
Passività per imposte differite
(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Passività per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 7
6
103 (27)
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari:
- a Patrimonio netto
1
8
1
5
3
- Altre imposte differite 1
7
5
7
(40)
Totale passività per imposte differite ante compensazione (A) 111 175 (64)
Attività per imposte anticipate portate a compensazione:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni - 6 (6)
- Altre imposte anticipate - 4
9
(49)
Totale attività per imposte anticipate (B) - 5
5
(55)
Passività per imposte differite (A-B)
7.3.3. Fondi per passività su imposte sul reddito
111 120 (9)
Rappresentano la valorizzazione delle passività probabili correlate ad alcune vertenze fiscali incerte che riguardano il
Gruppo, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché il timing
degli eventuali esborsi monetari non sia oggettivamente prevedibile; nel corso del semestre il loro valore è stato azzerato.
La seguente tabella ne illustra la movimentazione del periodo:
(in milioni di euro)
31.12.2018
Accantonamenti Utilizzi
movimenti
Altri 30.06.2019
Fondi per passività su imposte sul
reddito
2
9
Definizione agevolata controversie fiscali (cd. "pace fiscale")
1 (23) (7) -

7.3.3. Fondi per passività su imposte sul reddito

(in milioni di euro) 31.12.2018 Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
30.06.2019
Fondi per passività su imposte sul
reddito 2
9
1 (23) (7) -

Definizione agevolata controversie fiscali (cd. "pace fiscale")

Edison Spa (incorporata Edison Spa) – Contenzioso imposte dirette (IRPEG ed ILOR) esercizi 1995-1997 Concluso

Nel corso del mese di maggio 2019 la controversia è stata definita, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). L'onere ha trovato copertura nel fondo rischi esistente.

Impegni

A fronte di tale contenzioso è iscritta, in quanto non ancora scaduta, una garanzia per 15 milioni di euro, immutata rispetto a fine 2018, rilasciata da Edison Spa a favore dell'Agenzia delle Entrate ed in corso di restituzione a seguito dell'intervenuta conclusione della controversia.

Edison spa – Contenzioso IRES ed IRAP esercizi 2005-2007 Concluso

Nel corso del mese di maggio 2019 le controversie ancora pendenti avanti alla Corte di Cassazione sono state definite, usufruendo delle disposizioni previste nel D.L. n. 119/2018 (cd. "pace fiscale"). L'onere ha trovato copertura nel fondo rischi esistente.

8. ATTIVITA' NON ENERGY

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia, per il tramite di Edison Spa, in qualità di successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che quindi nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate.

Proprio per questo motivo si è preferito isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati, nonché le relative passività potenziali.

Nel seguire le vertenze giudiziarie e fiscali correlate a tale gestione e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. A tal riguardo si segnala che i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti derivanti da tale attività sono registrati nella Filiera Corporate e in particolare, a conto economico, i relativi proventi e oneri, tra cui i correlati costi legali, sono iscritti nella posta 'Altri proventi (oneri) Attività non Energy' inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nel periodo ammontano a 15 milioni di euro (oneri netti di 13 milioni di euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente).

(in milioni di euro) 31.12.2018 Accantonamenti Utilizzi Oneri finanziari 30.06.2019
A) Vertenze, liti e atti negoziali 133 3 - 1 137
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 5
2
- - - 5
2
C) Rischi di natura ambientale 6
2
3 - - 6
5
D) Contenzioso fiscale 3 - - - 3
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 250 6 - 1 257

Di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi rischi presenti a bilancio.

Per gli eventi che hanno determinato l'iscrizione dei summenzionati fondi rischi, si rimanda al Bilancio consolidato 2018. Per quanto riguarda le evoluzioni intervenute nel periodo si segnala in particolare:

Sito industriale di Bussi sul Tirino – Causa MATTM vs Edison – Presunto disastro ambientale

In data 8 aprile 2019 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Abruzzo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno convenuto in giudizio avanti il Tribunale de L'Aquila Edison Spa e, con essa, sei degli imputati che erano già stati coinvolti per le medesime vicende nel giudizio penale avviato nel 2011 innanzi al Tribunale di Pescara e conclusosi con la sentenza di assoluzione della Corte di Cassazione n. 47779 del 2018, chiedendo al giudice adito di:

  • a) "accertare e dichiarare che i convenuti sono obbligati a rispondere del danno ambientale conseguente ai fatti di inquinamento", asseritamente occorsi nell'area industriale di Bussi sul Tirino e, "per l'effetto" di "condannare i convenuti al risarcimento del danno ambientale a favore del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quantificato in 1.376.954.137 euro, salva migliore quantificazione in corso di causa;
  • b) condannare i convenuti al ripristino anche naturale dello stato dei luoghi attraverso l'esecuzione, a proprie spese, degli interventi di riparazione ambientale nelle forme e nei tempi disciplinati dalla normativa di riferimento;
  • c) condannare i convenuti al rimborso di tutte le spese che risulteranno essere state anticipate e/o sostenute in via sostitutiva dal Ministero dell'Ambiente;
  • d) condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, conseguenti alla lesione dell'ambiente e alla lesione dei beni/interessi protetti facenti capo alla Regione Abruzzo, da liquidarsi in via equitativa e comunque in misura non inferiore a 500.000.000 euro;
  • e) condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, cagionati a Regione Abruzzo e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri [e] il danno d'immagine nella misura che il Tribunale riterrà equa, e comunque non inferiore a 50.000.000 euro".

Gli addebiti su cui si innesta l'attuale iniziativa giudiziaria sono, come detto, gli stessi del summenzionato procedimento penale, da cui Edison era stata esclusa ex-lege e che si è chiuso con l'assoluzione di tutti gli imputati.

Tali addebiti riguardano principalmente la gestione dello stabilimento di Bussi, conferito da Montedison (oggi Edison) al gruppo Ausimont/Montefluos nel 1981, le discariche 2A e 2B, aperte, coltivate e chiuse da Ausimont negli anni '90, e l'area cd. "Tre Monti", attualmente di proprietà di Edison, area nella quale nel corso degli anni '70 furono abbancati residui produttivi provenienti dallo stabilimento medesimo e per la quale risulta già oggi avviato un procedimento di bonifica.

Edison si è costituita in giudizio in data 18 luglio 2019, contestando recisamente le richieste avversarie sotto una serie di profili, dalla inapplicabilità in questa sede di quanto statuito nel procedimento penale, al difetto di legittimazione passiva, dalla prescrizione, alla liceità nel merito delle condotte oggetto di scrutinio e, infine, all'erronea quantificazione dell'eventuale danno all'ambiente.

La prima udienza è attesa per il giorno 9 settembre 2019.

Con riferimento a questa controversia Edison, a seguito di verifiche condivise con primari advisors legali e contabili, ritiene che non sussistano i requisiti necessari a definire un accantonamento rispetto ad una passività potenziale, ovvero i temi dell'attualità, della probabilità e della quantificabilità. Nella sostanza, quindi, non vi è alcuna obbligazione attuale, né di natura legale e né di carattere ambientale per il cui adempimento allo stato sia previsto l'impegno di risorse economiche.

9. ALTRE NOTE

9.1 Altri impegni

Nella tabella seguente vengono indicati gli altri impegni in essere che si aggiungono a quelli che, per completezza di informativa e per omogeneità di argomento, sono già stati inseriti nei capitoli precedenti.

(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 (*) Variazioni
Garanzie personali prestate 1.034 1.103 (69)
Altri impegni e rischi 150 145 5
Totale Gruppo 1.184 1.248 (64)

(*) Gli altri impegni e rischi sono stati riesposti includendo i valori riferiti al business E&P

Le garanzie personali prestate, per 902 milioni di euro, sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Comprendono, tra l'altro, garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali il Gruppo intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas.

Con riferimento agli altri impegni e rischi, si segnala che in relazione all'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs) per il periodo 2013-2020, risultano sottoscritti da Edison Spa, Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) per l'acquisto di CERs in Cina, pari a un impegno massimo di 26 milioni di euro. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013.

Con riferimento alle garanzie e altri impegni legati al business E&P, si evidenziano:

  • garanzie personali prestate, rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa contro garantite, pari a circa 132 milioni di euro;
  • altri impegni e rischi, pari a 113 milioni di euro, legati principalmente al completamento degli investimenti del business in Italia e all'estero.

Impegni e rischi non valorizzati

I principali impegni e rischi non valorizzati, attinenti alla Filiera Idrocarburi, sono relativi a contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi da Russia, Libia, Algeria e Qatar per una fornitura complessiva nominale massima di 14,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno una durata compresa tra 1 e 16 anni. La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 11,2 40,0 82,0 133,2

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Con riferimento a tali contratti, con alcune controparti Edison ha oggi in corso discussioni e negoziazioni commerciali. Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034 per una fee annuale di circa 100 milioni di euro.

9.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2019 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società del
gruppo Edison non
consolidate
verso controllanti verso altre società
del gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza %
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 70 - 3 73 73 100,0%
Altre attività finanziarie immobilizzate 51 - - 51 57 89,5%
Crediti commerciali - - 121 121 1.104 11,0%
Crediti per imposte correnti - 19 - 19 31 61,3%
Altre attività correnti 6 7 25 38 295 12,9%
Attività finanziarie correnti 6 - - 6 305 2,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 298 - 298 399 74,7%
Debiti finanziari non correnti - 55 - 55 440 12,5%
Debiti commerciali - 2 81 83 1.179 7,0%
Debiti per imposte correnti - 38 - 38 62 61,3%
Altre passività correnti - 5 173 178 385 46,2%
Debiti finanziari correnti 13 19 - 32 388 8,2%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita 2 2 594 598 4.307 13,9%
Altri ricavi e proventi 1 - 10 11 56 19,6%
Costi per commodity e logistica (5) - (301) (306) (3.566) 8,6%
Altri costi e prestazioni esterne (1) (8) (18) (27) (259) 10,4%
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - (1) - (1) (3) 33,3%
Altri proventi (oneri) finanziari netti 1 4 - 5 3 n.s.
Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e
collegate; attengono prevalentemente a:

rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;

rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.
Per le voci Partecipazioni e Altre attività finanziarie immobilizzate si rimanda a quanto commentato nel capitolo 5. Capitale
immobilizzato e Fondi.
B) Rapporti verso controllanti
B.1. Verso Transalpina di Energia (TdE)
Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE
Per informativa si rimanda al Capitolo 7. Fiscalità.
Conto corrente intercompany
Al 30 giugno 2019 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per 9 milioni di euro (5
milioni di euro al 31 dicembre 2018).
B.2. Verso EDF Sa
Rapporto di cash-pooling
Al 30 giugno 2019 il conto corrente di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a
credito per 298 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2018).

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

B) Rapporti verso controllanti B.1. Verso Transalpina di Energia (TdE)

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a TdE

Conto corrente intercompany

B.2. Verso EDF Sa

Rapporto di cash-pooling

Finanziamenti in essere

La linea di credito revolving concessa nel 2017 con durata biennale, per un valore nominale di 600 milioni di euro sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con EDF Sa è giunta a scadenza il 9 aprile 2019 ed è stata sostituita con una nuova linea di credito revolving a due anni del valore nominale di 600 milioni di euro concessa da EDF Sa a Edison a condizioni di mercato; tale linea di credito al 30 giugno 2019, risulta interamente disponibile.

Inoltre, la linea di credito a medio-lungo termine, concessa nel 2015 (importo massimo di 200 milioni di euro) legata a progetti di investimento e correlata a una analoga linea di credito concessa dalla BEI a EDF Sa, al 30 giugno 2019 risulta utilizzata per 65 milioni di euro (55 milioni di euro in Debiti finanziari non correnti; 10 milioni di euro in Debiti finanziari correnti).

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 6. Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito.

Altri rapporti

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri si segnala un costo di periodo pari a circa 8 milioni di euro che include, tra l'altro, un canone di circa 1 milione di euro per l'utilizzo del marchio. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato proventi netti realizzati per circa 4 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd EDF EN Service Italia Citelum Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 106 - 15 - 121
Altre attività correnti 25 - - - 25
Debiti commerciali 72 8 - 1 81
Altre passività correnti - - - - -
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 580 - 14 - 594
Energia elettrica e Gas naturale 605 - 14 - 619
Derivati su commodity realizzati (25) - - - (25)
Margine di trading fisico - - - - -
Altri ricavi - - - - -
Altri ricavi e proventi 9 - - 1 10
Costi per commodity e logistica (301) - - - (301)
Energia elettrica e Gas naturale (358) - - - (358)
Derivati su commodity realizzati 58 - - - 58
Altri costi (1) - - - (1)
Altri costi e prestazioni esterne - (15) - (3) (18)
Manutenzione - (15) - - (15)
Prestazioni professionali - - (3) (3)

Con riferimento a EDF Trading, si ricorda che dal 1° settembre 2017 è in vigore il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement); il cd. profit sharing (meccanismo di remunerazione) è iscritto alla voce "Altri ricavi e proventi".

Si segnala inoltre che nel periodo sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 1 milione di euro dalla società Wagram Insurance Company.

I costi verso EDF EN Services Italia sono riferiti alle prestazioni di manutenzione per gli impianti di E2i.

D) Operazioni rilevanti con parti correlate

Il 19 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione di Edison aveva approvato un'articolata operazione industriale che prevedeva quale primo passo che Edison acquisisse da EDF Renouvelables l'intero capitale sociale di EDF EN Italia. Entrambe le società sono controllate da EDF Sa e quindi risultano parti tra loro correlate. Al 30 giugno 2019, non erano ancora maturate le condizioni per il controllo di Edison su EDF EN Italia, tuttavia tenuto conto degli accordi sottoscritti, Edison aveva maturato l'obbligo di pagare il prezzo della transazione; in questo bilancio semestrale è quindi stato iscritto un debito per l'obbligazione correlata all'acquisizione (circa 173 milioni di euro), che è poi stata perfezionata in data 17 luglio 2019.

10. CRITERI E METODI

10.rmazioni relative all'IFRS 5

Come già descritto nel precedente paragrafo 1.6 Applicazione del principio IFRS 5, nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato il business E&P è stato trattato come Discontinued Operations.

Nel seguito è riportato il contributo del business E&P al risultato netto e alla situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo Edison.

Conto economico Discontinued Operations E&P
(in milioni di euro)
1° semestre 2019 1° semestre 2018
Ricavi di vendita 209 213
Altri ricavi e proventi 11 13
Totale ricavi 220 226
Costi di materie e servizi (-) (46) (37)
Costi del personale (-) (26) (20)
Margine operativo lordo 148 169
Ammortamenti (-) (81) (86)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - (21)
Risultato operativo 67 62
Altri proventi (oneri) finanziari netti (13) (19)
Risultato prima delle imposte 54 43
Imposte sul reddito (37) (46)
Risultato netto da Discontinued Operations 17 (3)
Adeguamento valore Discontinued Operations (535) -
Risultato netto (518) (3)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi - -
Risultato netto di competenza di Gruppo (518) (3)

Per un'analisi dell'andamento operativo del periodo si rimanda a quanto precedentemente commentato nella Relazione intermedia sulla gestione. Gli ammortamenti includono, tra l'altro, costi di esplorazione per 9 milioni di euro (11 milioni di euro nel primo semestre 2018). Gli oneri finanziari netti includono anche quelli riferiti ai rapporti finanziari in essere con le Continuing Operations. Le imposte includono le imposte estere.

Stato patrimoniale Discontinued Operations E&P
(in milioni di euro)
30.06.2019
Attività non finanziarie non correnti 1.685
Attività finanziarie non correnti -
Attività non finanziarie correnti 401
Attività finanziarie correnti verso Continuing Operations 135
Altre attività finanziarie correnti 23
Elisioni da e verso attività in dismissione (451)
Adeguamento valore Discontinued Operations (535)
Attività in dismissione 1.258
Passività non finanziarie non correnti 637
Passività finanziarie non correnti 24
Passività non finanziarie correnti 185
Passività finanziarie correnti verso Continuing Operations 297
Altre passività finanziarie correnti 13
Elisioni da e verso attività in dismissione (451)
Passività in dismissione 705
Indebitamento finanziario netto Attività in dismissione 176

Le Attività non finanziarie non correnti includono, tra l'altro, i valori riferiti agli impianti e alle concessioni idrocarburi, nonché una quota dell'avviamento indistinto della Filiera Idrocarburi allocato al business E&P ai sensi del principio IAS 36 par. 86. Le Passività non finanziarie non correnti includono, tra l'altro, i fondi di smantellamento e ripristino siti (Decommissioning).

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
Discontinued Operations E&P 1° semestre 2019 1° semestre 2018
(in milioni di euro)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations 129 111
B. Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations (69) (58)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations (61) (67)
D. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations (A+B+C) (1) (14)
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo da
Discontinued Operations 24 23
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Discontinued Operations 23 9

Il flusso monetario da attività d'esercizio è riferito alla gestione ordinaria e include le imposte estere pagate; il flusso monetario da attività di finanziamento è principalmente correlato ai flussi delle poste finanziarie in essere con le Continuing Operations. Per quanto riguarda le attività di investimento si rimanda a quanto precedentemente commentato nella Relazione intermedia sulla gestione.

10.2 Comparability

Come già descritto al precedente capitolo 1. Introduzione, a partire dal bilancio 2018, Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti che lo IASB sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha deciso di introdurre una nuova modalità di esposizione per rendere la comunicazione di bilancio più rilevante, maggiormente efficace e più in linea con le aspettative dei suoi Stakeholders.

Gli schemi di sintesi hanno quindi subito alcune revisioni e integrazioni e i dati comparativi sono stati coerentemente rideterminati.

Qui di seguito si fornisce il raccordo tra i valori pubblicati nel primo semestre 2018 e quelli inclusi ora nei prospetti ai fini comparativi. A tal fine, per quanto riguarda gli effetti dell'applicazione di principi contabili si ricorda che:

  • il nuovo principio IFRS 16 "Leasing" è stato applicato dall'1 gennaio 2019 prospettivamente, senza restatement dei dati comparativi;
  • come richiesto dal principio IFRS 5 i dati comparativi relativi al conto economico e al rendiconto finanziario delle disponibilità liquide sono stati rideterminati per identificare il contributo del business E&P.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in milioni di euro) 1° semestre
2018
pubblicato
Riclassifiche
espositive
1° semestre 2018
con nuova
esposizione
Applicazione
principio IFRS 5
1° semestre
2018
rivisto
Ricavi di vendita 4.425 - 4.425 (213) 4.212
Altri ricavi e proventi 57 - 57 (13) 44
Totale ricavi 4.482 - 4.482 (226) 4.256
Costi di materie e servizi (-) (3.914) 3.914 - - -
Costi per commodity e logistica (-) - (3.560) (3.560) (19) (3.579)
Altri costi e prestazioni esterne (-) - (290) (290) 49 (241)
Costi del personale (-) (161) - (161) 20 (141)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti - (7) (7) - (7)
Altri oneri (-) - (57) (57) 7 (50)
Margine operativo lordo 407 - 407 (169) 238
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) - - - - -
Ammortamenti e svalutazioni (-) (234) 234 - - -
Ammortamenti (-) - (211) (211) 86 (125)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - (23) (23) 21 (2)
Altri proventi (oneri) netti (13) 13 - - -
Altri proventi (oneri) Attività non Energy - (13) (13) - (13)
Risultato operativo 160 - 160 (62) 98
Proventi (oneri) finanziari netti (15) 15 - - -
Proventi (oneri) finanziari netti sul debito - (2) (2) - (2)
Altri proventi (oneri) finanziari netti - (10) (10) 19 9
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto - (3) (3) - (3)
Proventi (oneri) da partecipazioni 4 - 4 - 4
Risultato prima delle imposte 149 - 149 (43) 106
Imposte sul reddito (82) - (82) 46 (36)
Risultato netto da Continuing Operations 67 - 67 3 70
Risultato netto da Discontinued Operations - - - (3) (3)
Risultato netto 67 - 67 - 67
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 5 - 5 - 5
Risultato netto di competenza di Gruppo 62 - 62 - 62

91

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

(in milioni di euro) 1° semestre 2018
pubblicato
Applicazione
principio IFRS 5
1° semestre 2018
rideterminato
Risultato prima delle imposte 149 (43) 106
Ammortamenti e svalutazioni 234 (107) 127
Accantonamenti netti a fondi rischi 1 2 3
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (3) - (3)
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 8 - 8
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni - - -
Variazione fondi per benefici ai dipendenti (2) - (2)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo - - -
Variazione del capitale circolante operativo 5
0
(16) 3
4
Variazione del capitale circolante non operativo 7 1 8
Variazione di altre attività e passività di esercizio 1
8
1
8
(Proventi) Oneri finanziari complessivi 1
5
(19) (4)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (7) 1
1
4
Imposte sul reddito nette pagate (72) 6
0
(12)
Flusso monetario da attività d'esercizio da Discontinued Operations - 111 111
A. Flusso monetario da attività d'esercizio 398 - 398
Investimenti in immobilizzazioni ( - ) (199) 9
2
(107)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (5) - (5)
Prezzo netto di acquisizione business combination (290) - (290)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ceduti - - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni 3
9
(34) 5
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie
4
-
-
-
4
-
Flusso monetario da attività di investimento da Discontinued Operations - (58) (58)
B. Flusso monetario da attività di investimento (451) - (451)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 6
5
- 6
5
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (12) - (12)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 4
0
1
8
5
8
Variazione attività finanziarie 1 4
9
5
0
Passività nette derivanti da attività di finanziamento 9
4
6
7
161
-
Apporti di capitale sociale e riserve (+) - - -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (29) - (29)
Flusso monetario da attività di finanziamento da Discontinued Operations - (67) (67)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento 6
5
- 6
5
D. Differenze di cambio nette da conversione - - -
E. Flusso monetario netto del periodo (A+B+C+D) 1
2
- 1
2
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 260 - 260
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (E+F) 272 - 272

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si segnala che nel mese di luglio 2019, a valle dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 3 luglio 2019, Edison Spa ha sottoscritto un accordo con Energean Oil & Gas Plc per la vendita del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale). A seguito di tale accordo il business E&P è stato trattato ai sensi del principio contabile IFRS 5 come una Discontinued Operation e il suo valore è stato adeguato al presunto valore di realizzo. Il closing dell'operazione con Energean Oil & Gas è previsto entro la fine del 2019 ed è soggetto alle approvazioni necessarie per questo tipo di operazioni, tra cui quella del Ministero dello Sviluppo Economico.

11.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2019 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2019

Edison Spa - Rappresentante comune degli azionisti di risparmio – azione civile

Il 2 luglio 2019 il Rappresentante comune degli azionisti di risparmio ha notificato ad Edison Spa un atto di citazione col quale, assumendo l'esistenza dell'attività di direzione e coordinamento della Società da parte di EDF Sa, domanda al Tribunale di Milano di annullare la delibera dell'Assemblea che ha approvato il bilancio d'esercizio 2018 e la delibera del Consiglio di Amministrazione che ha approvato l'acquisto di EDF EN Italia.

Edison Spa – Acquisizione di EDF EN Italia

Il 17 luglio 2019 Edison ha perfezionato l'acquisizione da EDF Renouvelables (EDFR) di EDF EN Italia a cui fanno capo 265 MW di capacità eolica (includendo il 50% della capacità facente capo alla partecipazione Greentech per la quale è stato successivamente esercitato il diritto di covendita) e 77 MW di potenza fotovoltaica. Il closing dell'operazione è avvenuto a seguito dell'accettazione, in data 28 giugno 2019, da parte di EDFR della proposta contrattuale di Edison.

Grazie a questa operazione, Edison diventa il secondo operatore eolico in Italia e pone le basi per uno sviluppo significativo nel fotovoltaico, in collaborazione con EDFR. Con questa operazione, Edison prosegue il percorso di consolidamento nelle rinnovabili che prevede sia uno sviluppo organico che una crescita esterna.

Il corrispettivo pagato per l'acquisizione di EDF EN Italia è di 172,3 milioni di euro, fatti salvi gli aggiustamenti contrattuali previsti. L'operazione nel suo complesso permetterà a Edison di consolidare circa 70 milioni di euro di EBITDA addizionale all'anno a fronte di un incremento della posizione finanziaria netta (PFN) di circa 431 milioni di euro, senza pregiudicare la solidità finanziaria né limitare la possibilità di cogliere eventuali nuove opportunità di investimento.

Edison Energia Spa – Sigla accordo per acquisire il 49% di Assistenza Casa

Il 18 luglio 2019 Edison Energia ha siglato un accordo con il Gruppo HomeServe per acquistare il residuo 49% del capitale di Assistenza Casa, società di servizi di assistenza agli impianti domestici, dei condomini e delle piccole aziende. Edison nel 2017 aveva acquisito il 51% e, in questo modo, raggiungerà la totalità del capitale rafforzandosi nel segmento del mercato retail.

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2019

ELENCO PARTECIPAZIONI

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Gruppo (a)
30.06.2019
Quota
consolidata di
31.12.2018
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
A)
Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo Edison Spa Milano (I) EUR 5.377.000.671 Filiera Energia Elettrica A.EN.B. Srl Azienda Energetica Buschese (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 12.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO (v) Spa (Socio unico) A.EN.W. Srl Antilia Energy Wood Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.116.026 100,00 - 100,00 A.EN.B. Srl Azienda Energetica CO - Buschese (Socio unico) Assistenza Casa Spa - Attività energia elettrica Milano (I) EUR 50.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energia Spa CO (i) (Socio unico) Bargenergia Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 51,00 51,00 100,00 Comat Energia Srl CO (v) Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i) Comat Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energy Solutions CO (v) Spa (Socio Unico) Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO - Consorzio Esco Energy Milano (I) EUR 10.000 50,77 50,51 51,00 Zephyro Spa CO (v) Consorzio SST Scarl Trento (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Edison Facility Solutions CO (ix) Spa (Socio unico) Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO - E2i Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni CO - Energie Rinnovabili Srl Ecologica Marche Srl Monsano (AN) (I) EUR 20.000 75,00 75,00 75,00 Sersys Ambiente Srl CO (v) (Socio unico) EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO - Spa (Socio unico) EDF Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97 EDF Fenice Iberica Slu CO - 0,03 Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO - Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i) Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO (v) Attività Energia Elettrica Spa (Socio unico) Edison Facility Solutions Spa (Socio Unico) Trento (I) EUR 5.650.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO (v) Spa (Socio unico) Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa CO (i) Energy Solutions 1 Srl (socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO (v) ex Modularis Group Srl Spa (Socio unico) Eolo Energia Srl Milano (I) EUR 10.000 54,73 54,73 49,00 E2i Energie Speciali Srl CO (i) 51,00 Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO - Spa (Socio unico) Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i) Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO - Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 113.400 90,00 90,00 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO - Frendy Energy Spa Milano (I) EUR 14.829.312 72,93 72,93 72,93 Edison Spa CO (i) Idroblu Srl Milano (I) EUR 100.000 37,19 37,19 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi) Idrocarrù Srl Milano (I) EUR 20.410 37,20 37,20 51,00 Frendy Energy Spa CO (vi) Idroelettrica Brusson Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i) Idroelettrica Cervino Srl (Socio unico) Courmayeur (AO) (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i) Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO (v) Spa (Socio unico) Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i) Magnoli & Partners Srl Cremona (I) EUR 10.000 60,00 60,00 60,00 Fenice Qualità per l'Ambiente CO (v) Spa (Socio unico)

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Gruppo (a)
30.06.2019
Quota
consolidata di
31.12.2018
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
Pavoni Rossano Srl Filottrano (AN) (I) EUR 100.000 60,00 60,00 60,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Prima Aviv Energy Technologies Ltd Ramat Gan (IL) ILS 1.000 99,54 99,04 100,00 Zephyro Spa CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Sersys Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 88,28 88,28 88,28 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Tabacchi Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000 99,54 99,04 100,00 Zephyro Spa CO (viii)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
Vernante Nuova Energia Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
West Tide Srl (Socio unico) Modena (I) EUR 20.000 100,00 100,00 100,00 Edison Facility Solutions
Spa (Socio unico)
CO (ix)
Zephyro Spa Milano (I) EUR 1.263.704 99,54 99,04 99,54 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Assistenza Casa Spa - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 50.000 51,00 51,00 51,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Attiva Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 200.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 40.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico) Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Corporate
Atema Dac Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Development Bv Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Tremonti Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 100.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Discontinued Operations
Filiera Idrocarburi
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Edison Egypt-Energy Service J.s.c. New Cairo (ET) EGP 20.000.000 100,00 100,00 1,00
98,00
1,00
Edison International
Holding Nv
Edison International Spa
(Socio unico)
Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -
Edison Exploration & Production Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 500.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 3.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO -
Edison North Sea Ltd Londra (GB) GBP 2 100,00 100,00 100,00 Edison E&P UK Ltd CO -
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00 Edison Exploration
& Production Spa (Socio unico)
CO -

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2018
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- JV (iii)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 12 JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita-Poseidone (**)
Herakleio Attiki (GR) EUR 52.650.000 50,00 Edison International
Holding Nv
17 JV (iii)
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna (I) EUR 20.000.000 49,00 Edison Spa 9 CL -
EDF EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa 3 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 3 CL -
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 40,00 EDF Fenice Iberica Slu 1 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4 CL -
Italia Servizi Integrati Spa Milano (I) EUR 1.000.000 40,00 Zephyro Spa CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 22 CL -
Palmanova Servizi Energetici Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.826.285 20,91 Edison Energia Spa (Socio unico) 2 CL (vii)
San Gerardo Servizi Scarl Zola Predosa (BO) (I) EUR 10.000 40,00 Zephyro Spa - CL -
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.325.000 22,64 Edison Spa - CL (ii)
T.E.S.I. Engineering Srl Trento (I) EUR 104.000 24,00 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 73
Discontinued Operations
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
Fayoum Petroleum Co - Petrofayoum Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
North Amryia Petroleum Company Il Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iv)
North Idku Petroleum Company Il Cairo (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iv)
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto
di
partecipaz.
Note
31.12.2018 % (b) Azionista (c)
(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa
Elpedison Sa Marousi Attiki (GR) EUR 99.633.600 75,78 Elpedison Bv JV -
(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD
ICGB AD Sofia (BG) BGL 33.053.560 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV -

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2018
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- CL -
E.E.S.CO. Srl (In liq.) Marcallo
con Casone (MI) (I)
EUR 150.000 30,17 Edison Facility Solutions Spa
(Socio unico)
- CL -
Edison Engineering Sa (In liq.) Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Interenergoeffect LL (In liq.) Mosca (RUS) RUR 8.000.000 50,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez. Inerti Srl (In fallimento) Vazia (RI) (I) L
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (i)
Sinergia Srl (Socio unico) (In liq.) Rivoli (TO) (I) EUR 99.000 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e Part. Spa
(In amm. straord.)
Roma (I) L
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value

Totale partecipazioni 76,4
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value con transito da conto economico 1
Synchron Nuovo San Gerardo Spa Zola Pedrosa (BO) (I) EUR 8.160.000 6,85 Zephyro Spa - TZ
Renit Group Srl Giulianova (TE) (I) EUR 300.000 19,49 West Tide Srl - TZ
Rashid Petroleum Company - Rashpetco Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- TZ
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50 Edison Spa 1 TZ
Città Salute Ricerca Milano Spa Milano (I) EUR 5.000.000 10,00 Zephyro Spa - TZ
D.2) Partecipazioni in altre imprese valutale al fair value con transito a conto economico
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 214.178 0,07 Edison Spa - TZ
D.1) Trading

Note

  • (a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.
  • (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.
  • (c) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.
  • (d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.
  • (i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.
  • (ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.
  • (iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.
  • (iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.
  • (v) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio Unico).
  • (vi) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Frendy Energy Spa.
  • (vii) Di cui n. 183,699 azioni ordinarie e n. 407.136 azioni ordinarie cat. A.
  • (viii) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Zephyro Spa.
  • (ix) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Facility Solutions SpA (Socio Unico).

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro EGP sterlina egiziana HRK kuna croata
BRL real brasiliano EUR euro ILS nuovo sheqel israeliano
CHF franco svizzero GBP sterlina inglese L lira italiana

MAD dirham marocchino NOK corona norvegese PLZ zloty polacco

RUR rublo russo USD dollaro statunitense al 30 giugno 2019 Relazione intermedia sulla gestione Bilancio consolidato semestrale abbreviato Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa

AL 30 GIUGNO 2019

CONTO ECONOMICO

CONTO ECONOMICO Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Bilancio consolidato semestrale abbreviato Relazione intermedia sulla gestione
(in milioni di euro) Nota 1° semestre
2019
1° semestre
2018 restated
(*)
Ricavi di vendita 2.4 3.312 3.266
Altri ricavi e proventi 2.4 49 34
Totale ricavi 3.361 3.300
Consumi di materie e servizi (-) (**)
Costi del personale (-)
2.4
2.4
(3.128)
(62)
(3.151)
(58)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3.2 1 -
Margine operativo lordo 2.4 172 91
Variazione netta di fair value su derivati 2.4 11 1
Ammortamenti (-) (**)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni
5.1
5.1
(63)
-
(54)
-
Altri proventi (oneri) netti Attività non Energy 9 (15) (13)
Risultato operativo 105 25
Proventi (oneri) finanziari netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 7.2 7 13
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3.2 - -
Oneri finanziari per decommissioning e adeguamento fondi
Proventi (oneri) per leasing finanziario (**)
5.3 - 8.3 - 9
7.2
(4)
(1)
(4)
-
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2.4 8 4
Rivalutazioni (svalutazioni) da partecipazioni 5.2 (6) (5)
Dividendi 5.2 42 45
Plusvalenza (minusvalenza) da cessione di partecipazioni
Risultato prima delle imposte
5.2 -
151
-
78
Imposte sul reddito 8.2 (26) (17)
Risultato netto da continuing operations 125 61
Risultato netto da discontinued operations 2.4 (489) (26)
Risultato netto del periodo 2.4 (364) 35
(*) Ai sensi dell'IFRS 5 – Discontinued operations i dati al 30 giugno 2018 sono stati riclassificati nella voce " Risultato netto da discontinued operations"
(**) Il valore del 1° semestre 2018 non comprende gli effetti rivenienti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, applicato a partire dal 1° gennaio 2019
ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in milioni di euro) Nota 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Risultato netto del periodo 2.4
(364)
35
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 16 81
Utili (perdite) da valutazioni dell'esercizio
Imposte (+/-)
22
113
(6)
(32)
B) Utili (perdite) attuariali (*) 6 -
-
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) 16
81

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre
Nota 2019 2018

STATO PATRIMONIALE

Relazione finanziaria semestrale
al 30 giugno 2019
STATO PATRIMONIALE
Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Bilancio consolidato semestrale abbreviato
(in milioni di euro) Nota 30.06.2019 31.12.2018
pubblicato
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali (*)
Immobilizzazioni immateriali
5.1
5.1
1.277
239
1.201
72
Avviamento 5.1 1.573 1.707
Altre attività finanziarie immobilizzate 5.1 5 14
Partecipazioni
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico
5.2
5.2
1.230
1
2.093
1
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (*) 7.2 560 574
Attività per imposte anticipate 8.3 73 84
Crediti per imposte
Altre attività non correnti
8.3
3.3
25
215
25
116
Strumenti finanziari derivati e FVH - non correnti 4.1 142 173
Totale attività non correnti 5.340 6.060
Rimanenze
Crediti commerciali
3.2
3.2
56
763
117
824
Crediti per imposte 8.3 9 18
Altre attività correnti 3.3 203 269
Strumenti finanziari derivati e FVH - correnti 4.1 534 539
Attività finanziarie correnti
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (*)
7.2
7.2
-
366
-
390
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.2 320 45
Totale attività correnti 2.251 2.202
Attività in dismissione 2.4 519 -
Totale attività 8.110 8.262
PASSIVITA'
Capitale sociale
Riserva legale
5.377
3
5.377
-
Riserva da fusione per incorporazione 218 218
Riserve di altre componenti del risultato complessivo 47 31
Utili (perdite) a nuovo
Risultato del periodo
(386)
(364)
(439)
55
Totale patrimonio netto 6 4.895 5.242
Fondi per benefici ai dipendenti 5.3 14 15
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5.3 65 64
Fondi per rischi e oneri diversi
Fondi per passività su imposte sul reddito
5.3
8.3
169
-
70
29
Fondi per rischi su vertenze Attività non Energy 9 258 251
Passività per imposte differite 8.3 18 12
Strumenti finanziari derivati e FVH - non correnti
Debiti finanziari non correnti (*)
4.1
7.2
124
353
175
271
Totale passività non correnti 1.001 887
Debiti commerciali 3.2 780 1.012
Debiti per imposte
Altre passività correnti
8.3
3.3
19
249
-
96
Strumenti finanziari derivati e FVH - correnti 4.1 445 493
Debiti finanziari correnti (*) 7.2 156 114
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 7.2 565 418
Totale passività correnti 2.214 2.133
Passività in dismissione - -

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

al 30 giugno 2019 Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
Relazione intermedia sulla gestione
RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE
Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili
entro 3 mesi), il cui valore a fine periodo è pari a 320 milioni di euro, confrontato con quelli del primo semestre 2018
(190 milioni di euro).
(in milioni di euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2018 restated
(*)
Risultato prima delle imposte di Edison Spa 151 78
A. Ammortamenti e svalutazioni
Accantonamenti/(utilizzi) netti ai fondi rischi
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie
Variazione fondi per benefici ai dipendenti
Variazione fair value
iscritto nel risultato operativo
Variazione del capitale circolante operativo
Dividendi da società controllate, collegate, terze
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi)
(Proventi) Oneri finanziari netti
Proventi finanziari incassati
(Oneri) finanziari pagati
Imposte sul reddito nette pagate
Variazione di altre attività e passività di esercizio
Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue
62
(16)
1
6
1
(11)
(109)
(42)
37
(2)
11
(5)
(13)
(65)
6
54
(18)
1
5
1
(1)
(5)
(45)
45
(10)
16
(4)
(21)
4
100
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - )
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali
(34)
(5)
-
(17)
(196)
1
B. Flusso monetario da attività di investimento (39) (212)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
Variazione attività finanziarie correnti e non correnti
Altre variazioni nette dei debiti finanziari
-
(17)
38
287
35
(12)
30
83
C. Flusso monetario da attività di finanziamento 308 136
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 275 24
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 45 166
F. Flusso monetario netto dell'esercizio da discontinued operations - -
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E+F) 320 190
H.
I.
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (G)
(-) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da discontinued operations
320
-
190
-
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (H-I)
(*) I valori del 1° semestre 2018 sono stati riesposti ai sensi dell'IFRS 5.
320 190

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

Relazione finanziaria semestrale
Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019 Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Capitale Riserva Riserva Riserve e Riserva di altre componenti Risultato netto Totale
(in milioni di euro) Sociale Legale da fusione utili (perdite) patrimonio
per incorporazione a nuovo Cash flow Utili netto
hedge (perdite)
attuariali IAS 19
Saldi al 31 dicembre 2017 5.377 - 218 (250) 90 (1) (184) 5.250
IFRS 9 - prima applicazione - - - (4) - - - (4)
Saldi restated all'1 gennaio 2018 5.377 - 218 (254) 90 (1) (184) 5.246
Destinazione risultato esercizio 2017 - - - (184) - - 184 -
Altre variazione del risultato complessivo - - - - 81 - - 81
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2018 - - - - - - 35 35
Totale variazioni dal 1° gennaio al 30 giugno 2018 - - - (184) 81 - 219 116
- - 81 - 35 116
di cui totale risultato netto complessivo al 30 giugno 2018 - -
Saldi al 30 giugno 2018 5.377 - 218 (438) 171 (1) 35 5.362
Altre variazione del risultato complessivo - - - - (140) - - (140)
Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2018 - - - - - - 20 20
Totale variazioni dal 1° luglio al 31 dicembre 2018 - - - - (140) - 20 (120)
di cui totale risultato netto complessivo al 31 dicembre 2018 - - - - (59) - 55 (4)
Saldi al 31 dicembre 2018 5.377 - 218 (438) 31 (1) 55 5.242
Destinazione risultato esercizio 2018 - 3 - 52 - - (55) -
Altre variazione del risultato complessivo - - - - 17 - - 17
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2019 - - - - - - (364) (364)
Totale variazioni dal 1° gennaio al 30 giugno 2019 - 3 - 52 17 - (419) (347)
di cui totale risultato netto complessivo al 30 giugno 2019 - - - - 16 - (364) (348)

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

Relazione finanziaria semestrale
al 30 giugno 2019
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
Il presente prospetto, redatto su base volontaria, riclassifica le poste patrimoniali dello schema principali, per consentire
un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti.
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
31.12.2018
(in milioni di euro) Nota 30.06.2019 pubblicato
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 3.1 208 218
Capitale Circolante Operativo 3.2 39 (71)
Rimanenze (+)
Crediti commerciali (+)
56
763
117
824
Debiti commerciali (-) (780) (1.012)
Altre attività / (passività) 3.3 169 289
Altre attività correnti 203 269
Altre attività non correnti 215 116
Altre passività correnti (249) (96)
Altre passività non correnti - -
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI e FVH 4.1 107 44
- attivo corrente 534 539
- attivo non corrente 142 173
- passivo corrente (445) (493)
- passivo non corrente (124) (175)
CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI 4.077 4.939
Immobilizzazioni 5.1 3.094 2.994
Immobilizzazioni (*) 3.089 2.980
Altre attività finanziarie immobilizzate 5 14
Partecipazioni 5.2 1.231 2.094
Partecipazioni 1.230 2.093
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico 1 1
Fondi Operativi 5.3 (248) (149)
Fondi per benefici ai dipendenti
Fondi di smantellamento e ripristino siti
(14) (15)
Fondi per rischi e oneri diversi (65)
(169)
(64)
(70)
ATTIVITA' (PASSIVITA') FISCALI 8.3 70 86
Crediti per imposte (non correnti) 25 25
Crediti per imposte (correnti)
(Debiti) per imposte (correnti)
9 18
Attività per imposte anticipate (19)
73
-
84
(Passività per imposte differite) (18) (12)
Fondi per passività su imposte sul reddito - (29)
CAPITALE INVESTITO NETTO 4.462 5.287
Fondi per rischi su attività Non Energy 9 (258) (251)
Attività (Passività) in dismissione 2.4 519 -
CAPITALE INVESTITO NETTO COMPLESSIVO 4.723 5.036
PATRIMONIO NETTO 6 4.895 5.242
INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO 7 (172) (206)
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (-) (*) (366) (390)
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (-) (*) (560) (574)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-)
Debiti e altre passività finanziarie (non correnti) (+) (*)
(320) (45)
Debiti e altre passività finanziarie (correnti) (+) (*) 353
156
271
114
Passività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (+) 565 418
TOTALE COPERTURE 4.723 5.036

1. INTRODUZIONE

Signori Azionisti,

il bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa al 30 giugno 2019 è stato redatto, su base volontaria, ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n.58 e successive modifiche e integrazioni. Recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi" ed è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 24 luglio 2019, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio separato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di società Deloitte & Touche Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2011, e attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio individuale, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi contabili e criteri di valutazione

Nella redazione del bilancio separato semestrale i principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio separato 2018 a cui si rimanda. Nel periodo è stato adottato il seguente nuovo principio contabile internazionale, applicabile dal 1° gennaio 2019:

IFRS 16 "Leasing": ha sostituito lo IAS 17 e modificato l'approccio contabile ai soli leasing operativi passivi eliminando la distinzione tra leasing operativo e finanziario. Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospettivamente, a partire dal 1° gennaio 2019, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) previste, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale sono stati esclusi dalla valutazione. In base al nuovo principio si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato.

L'applicazione del nuovo principio ai contratti identificati ha determinato:

  • nello stato patrimoniale: l'iscrizione iniziale (i) di un debito finanziario pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori che il conduttore dovrà pagare a partire dal 1° gennaio 2019, che sarà successivamente ridotto man mano che i canoni di noleggio saranno pagati; (ii) di un'attività, rappresentativa del diritto d'uso, di importo pari alla passività finanziaria rettificata per via della riclassificazione di alcuni canoni pagati anticipatamente e già rilevati nello stato patrimoniale 2018. Il diritto d'uso sarà poi ammortizzato sulla minore durata tra vita economico-tecnica del bene e la durata residua del contratto;
  • la modifica della classificazione dei contratti di sub-lease nei casi in cui il bene sub-locato derivi da (i) un leasing passivo (contratto principale) e (ii) abbia una durata superiore a 12 mesi; la rilevazione del sub-lease determina l'iscrizione di un credito finanziario e lo storno del diritto d'uso (pro-quota o per intero) e implica l'iscrizione a conto economico dell'eventuale differenziale tra i due valori;
  • nel conto economico: un miglioramento del margine operativo lordo per l'eliminazione del canone di noleggio e l'iscrizione (i) dell'ammortamento del diritto d'uso e (ii) degli oneri finanziari sul debito iscritto.

In fase di transizione è stata applicata l'esenzione dallo stanziamento delle imposte differite prevista dallo IAS 12 "Imposte sul reddito"; tale approccio terrà conto, se del caso, delle successive modifiche di natura regolatoria.

Sulla base dei contratti esistenti, l'applicazione dell'IFRS 16 determina l'iscrizione all'1.1.2019:

  • a) un diritto d'uso pari a 101 milioni di euro;
  • b) un debito finanziario pari a 111 milioni di euro;
  • c) un credito finanziario pari a 10 milioni di euro.

Di seguito si riporta la riconciliazione tra gli impegni esposti ai sensi dello IAS 17 al 31.12.2018 e il saldo di apertura del debito finanziario derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16 all'1.1.2019:

milioni di euro
Pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili ai sensi
dello IAS 17 al 31.12.2018
124
Stima impatto di prima applicazione IFRS 16:
-
Esclusione dei contratti di leasing di modesto valore (-)
(3)
-
Contratti di breve durata (-)
-
-
Effetto attualizzazione (-)
(10)
-
Altre variazioni (*)
(10)
Stima del debito all'1.1.2019 derivante dalla prima applicazione dell'IFRS 16 101

(*) contratti di sub-lease

1.2 Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio semestrale abbreviato e delle note esplicative al 30 giugno 2019 ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche:

  • la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. impairment test);
  • la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, per fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning) e per vertenze giudiziarie e fiscali;
  • la determinazione di alcuni ricavi di vendita, in particolare i ricavi di vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali e alla controllata Edison Energia Spa.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per la società, invariati rispetto al precedente esercizio 2018, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Separato 2018.

1.3 Schemi di bilancio adottati dalla Società

Si ricorda che a partire dal bilancio al 31 dicembre 2018 Edison Spa, prendendo spunto dai numerosi progetti che l'International Accounting Standards Board (IASB) sta sviluppando in tema di "Effective Communication", ha optato per introdurre una nuova modalità di esposizione che renda la comunicazione di bilancio più rilevante e maggiormente efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders.

2. PERFORMANCE

2.1 Principali attività della capogruppo

Nell'ambito delle diverse società del Gruppo, la Capogruppo Edison Spa, è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria, del rischio e del coordinamento delle attività. In particolare:

  • fornisce alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, quali servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione, oltre che di risk management attraverso la gestione di derivati finanziari relativi a commodity energetiche, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente, mettendo a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany;
  • nel comparto energia elettrica gestisce la produzione delle centrali termoelettriche e idroelettriche, l'acquisto, la vendita e lo scambio di energia elettrica nonché della capacità di trasporto di energia elettrica e le relative vendite al mercato all'ingrosso sia sui mercati a termine sia sui mercati spot in Italia ed all'estero;
  • nel comparto idrocarburi svolge attività di importazione di gas con contratti di long-term e vendita di idrocarburi per gli usi termoelettrici e le attività di compravendita sul mercato grossista anche attraverso la contrattualizzazione di capacità di stoccaggio e trasporto di combustibili fossili e dei relativi diritti. Nel settore del gas mid-stream, è presente insieme a partner internazionali con alcuni importanti progetti per lo sviluppo di infrastrutture di trasporto gas estero, e in Italia nella filiera dello Small Scale LNG.

Inoltre, in ossequio al modello di business che prevede la separazione delle attività di vendita al segmento retail (mercato civile e industriale), Edison Spa fornisce altresì alla sua controllata Edison Energia Spa l'energia e il gas necessari a coprire il suo fabbisogno ottimizzandone l'approvvigionamento sia in termini di volumi sia di prezzo; è altresì presente indirettamente nei settori specifici dell'esplorazione e coltivazione idrocarburi, produzione eolica, nonché nel segmento dei servizi energetici attraverso le sue controllate, capofila delle rispettive filiere di business, Edison E&P, Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili (e per il tramite di quest'ultima E2i Energie Speciali S.r.l) e Gruppo Fenice.

Peraltro, come riportato più dettagliatamente nelle pagine che seguono, in data 4 luglio 2019, Edison ha annunciato la firma dell'accordo con Energean Oil & Gas per la vendita del 100% delle azioni di Edison E&P S.p.A.

2.2 Eventi di rilievo

Ad integrazione di quanto più estensivamente commentato in Relazione sulla Gestione con riferimento agli eventi che hanno caratterizzato i primi sei mesi dell'esercizio 2019, vengono di seguito richiamati le principali operazioni ed i relativi effetti sul bilancio separato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019

Accordo tra Edison e Ansaldo per il nuovo ciclo combinato dell'impianto di Marghera Levante

Il 5 marzo 2019, Edison e Ansaldo Energia hanno firmato il contratto per un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione che userà la più avanzata tecnologia italiana e renderà l'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE) il più efficiente d'Europa. L'accordo si inserisce nel piano di Edison di supportare la transizione energetica del Paese con investimenti in Italia di 2 miliardi di euro nel triennio 2019-2021. L'investimento complessivo ammonta a oltre 300 milioni di euro e sarà destinato anche alla realizzazione dell'isola di potenza, che comprende la turbina a gas ad alta efficienza GT36 sviluppata dalla società genovese. La nuova turbina alimenterà il ciclo combinato di Marghera, che avrà una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%, il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia. Questo si tradurrà in un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2del 40% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (NOX) di oltre il 70%. I lavori di rifacimento della centrale avranno una durata di 3 anni e impiegheranno circa 600 persone, oltre all'indotto. Una volta ultimato, l'impianto di Marghera Levante impiegherà 31 persone, permettendo di confermare gli attuali livelli occupazionali della centrale. Il nuovo ciclo combinato di Marghera Levante contribuirà alla transizione energetica del Paese garantendo la sicurezza e la flessibilità della produzione, necessarie a bilanciare l'intermittenza delle fonti rinnovabili. Nel mese di aprile, Edison ha ottenuto l'Autorizzazione Unica che consente di avviare la realizzazione del progetto. Al 30 giugno 2019 negli impegni è stato iscritto un valore pari a 178 milioni di euro e negli acconti 22 milioni di euro.

Esiti della conversione volontaria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie

Nel periodo di conversione volontaria, dal 15 febbraio 2019 al 1° aprile 2019, delle azioni di risparmio (quotate sul Mercato Telematico Azionario – MTA – della Borsa Valori di Milano), in azioni ordinarie, sono state presentate richieste di conversione per complessive n. 378.894 azioni di risparmio, pari allo 0,344% del capitale rappresentato della stessa categoria. Per effetto della conversione, il capitale sociale, invariato nell'ammontare di 5.377.000.671 euro, risulta così rappresentato:

  • n. 5.267.224.718 azioni ordinarie pari al 97,96% sul totale del capitale sociale
  • n. 109.775.953 azioni di risparmio pari al 2,04% sul totale del capitale sociale.

"Pace fiscale" per contenziosi fiscali per imposte dirette e indirette

La società ha ritenuto opportuno usufruire della possibilità di definizione agevolata delle controversie fiscali (c.d. "pace fiscale") previste dal Decreto legge n. 119 del 2018, così come convertito in Legge 136 del 2018 per alcune controversie fiscali che rientravano nel perimetro di applicazione della legge, da un lato eliminando i rischi connessi ai possibili sviluppi del contenzioso e dall'altro ottenendo la riduzione, dove applicabile, delle imposte dovute e il totale annullamento degli oneri per interessi ed eventuali sanzioni.

Il valore complessivo è stato di 27 milioni di euro, di cui 13 milioni di euro già pagati, mentre la parte residua, è iscritta tra i debiti per imposte; si segnala tuttavia che l'onere complessivo per la definizione delle controversie interessate ha trovato sostanziale copertura nei fondi rischi esistenti.

Acquisizione di EDF EN Italia

Il 17 luglio 2019 Edison ha perfezionato l'acquisizione da EDF Renouvelables (EDFR) di EDF EN Italia a cui fanno capo 265 MW di capacità eolica (includendo il 50% della capacità facente capo alla partecipazione Greentech per la quale è stato successivamente esercitato il diritto di covendita) e 77 MW di potenza fotovoltaica. Il closing dell'operazione è avvenuto a seguito dell'accettazione, in data 28 giugno 2019, da parte di EDFR della proposta contrattuale di Edison.

Grazie a questa operazione, Edison diventa il secondo operatore eolico in Italia e pone le basi per uno sviluppo significativo nel fotovoltaico, in collaborazione con EDFR. Con questa operazione, Edison prosegue il percorso di consolidamento nelle rinnovabili che prevede sia uno sviluppo organico che una crescita esterna.

Il corrispettivo pagato per l'acquisizione di EDF EN Italia è di 172,3 milioni di euro, fatti salvi gli aggiustamenti contrattuali previsti. L'operazione nel suo complesso permetterà a Edison di consolidare circa 70 milioni di euro di EBITDA addizionale all'anno a fronte di un incremento della posizione finanziaria netta (PFN) di circa 431 milioni di euro, senza pregiudicare la solidità finanziaria né limitare la possibilità di cogliere eventuali nuove opportunità di investimento.

Accordo per la cessione di Edison E&P Spa a Energeen Oil & Gas

In data 4 luglio 2019 Edison Spa ha annunciato la firma di un accordo con Energeen Oil and Gas per la vendita del 100% di Edison Exploration & Production Spa e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale).

Il prezzo dell'operazione è stato determinato sulla base di un enterprise value pari a 750 milioni USD, ed è previsto un corrispettivo aggiuntivo di 100 milioni USD all'avvio della produzione del giacimento di gas di Cassiopea in Italia. Inoltre, Edison avrà diritto a royalties associate a ulteriori potenziali sviluppi in Egitto. L'operazione include anche il trasferimento all'acquirente dei futuri obblighi di decomissioning.

Il closing dell'operazione è previsto entro la fine del 2019 ed è soggetto alle approvazioni necessarie per questo tipo di operazioni, tra cui quella del Ministero dello Sviluppo Economico.

L'operazione si configura come una "Attività non corrente posseduta per la vendita e attività operative cessate" e pertanto è stato applicato l'IFRS 5. Le modalità e gli effetti che conseguono a questa esposizione, sono meglio descritti nel paragrafo che segue.

2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5

Nel presente bilancio le attività riferite alla partecipazione detenuta nella Edison E&P Spa sono state trattate come Discontinued Operations e pertanto per quanto riguarda i valori al 30 giugno 2019:

  • il risultato netto da discontinued operations, negativo per 489 milioni di euro, comprende l'adeguamento del valore della partecipazione al fair value (prezzo di realizzo comprensivo dei costi di competenza accessori alla vendita stessa), una valutazione di alcune indemnities previste contrattualmente, nonché l'allocazione, ai sensi del principio IAS 36 par. 86, di una parte dell'avviamento indistinto;
  • le attività in dismissione, pari a 519 milioni di euro, comprendono principalmente il valore al fair value della partecipazione nella Edison E&P Spa;
  • il rendiconto finanziario delle disponibilità liquide del primo semestre 2019 non ha riflessi con riferimento all'operazione di cessione, mentre nel primo semestre 2018 i flussi di cassa generati dalle attività E&P, prima del conferimento avvenuto in data 1° luglio 2018, sono stati coerentemente riesposti.

Diversamente, per quanto riguarda il periodo 2018 di confronto, si ricorda che lo scorporo del ramo di azienda delle attività E&P, nella nuova società Edison E&P Spa, è avvenuto alla data del 1° luglio 2018, e pertanto il conto economico ed il rendiconto finanziario dei primi sei mesi dell'esercizio 2018 comprendevano i risultati operativi delle attività Exploration & Production in Italia, che a scopo di confronto omogeneo sono stati dunque riesposti, in applicazione dell'IFRS 5, tra le Discontinued Operations. A tal scopo, si segnala inoltre che i rapporti infrabusiness in essere tra Continuing e Discontinued Operations nel primo semestre 2018 sono stati trattati come rapporti tra parti terze.

Nel seguito, ai fini della riconciliazione dei valori restated riportati negli schemi primari del bilancio con quelli pubblicati per il primo semestre 2018, è estrapolato il contributo delle attività E&P nel conto economico e nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide al 30 giugno 2018.

Conto economico restated 1° semestre 2018

Relazione finanziaria semestrale
al 30 giugno 2019
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Conto economico restated 1° semestre 2018
(in milioni di euro) 1° semestre
2018
pubblicato
Riclassifica per
applicazione
IFRS 5
segmento E&P
Effetti
infrabusinnes
1° semestre
2018 restated
Ricavi di vendita 3.309 (77) 34 3.266
Altri ricavi e proventi 42 (8) - 34
Totale ricavi 3.351 (85) 34 3.300
Consumi di materie e servizi (-) (**) (3.162) 45 (34) (3.151)
Costi del personale (-) (69) 11 - (58)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti - - - -
Margine operativo lordo 120 (29) - 91
Variazione netta di fair value su derivati 1 - - 1
Ammortamenti (-) (**) (66) 12 - (54)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni - - - -
Altri proventi (oneri) netti - - - -
Altri proventi (oneri) netti Attività non Energy (13) - - (13)
Risultato operativo 42 (17) - 25
Proventi (oneri) finanziari netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 13 - - 13
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto - - - -
Oneri finanziari per decommissioning e adeguamento fondi (12) 8 - (4)
Oneri per leasing finanziario - - - -
Altri proventi (oneri) finanziari netti 4 - - 4
Rivalutazioni (svalutazioni) da partecipazioni (35) 30 - (5)
Dividendi 45 - - 45
Plusvalenza (minusvalenza) da cessione di partecipazioni - - - -
Risultato prima delle imposte 57 21 - 78
Imposte sul reddito (22) 5 - (17)
Risultato netto da continuing operations 35 26 - 61
Risultato netto da discontinued operations - (26) - (26)
Risultato netto del periodo 35 - - 35

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide restated 1° semestre 2018

Relazione finanziaria semestrale
al 30 giugno 2019
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
restated 1° semestre 2018
(in milioni di euro) 1° semestre
2018
pubblicato
Variazione
per
applicazione
1° semestre
2018
Restated
Risultato prima delle imposte di Edison Spa 57 IFRS 5
21
78
Ammortamenti e svalutazioni
Accantonamenti/(utilizzi) netti ai fondi rischi
66
(19)
(12)
1
54
(18)
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 1 - 1
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 35 (30) 5
Variazione fondi per benefici ai dipendenti
Variazione fair value
iscritto nel risultato operativo
1
(1)
-
-
1
(1)
Variazione del capitale circolante operativo (18) 13 (5)
Dividendi da società controllate, collegate, terze (45) - (45)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 45 - 45
(Proventi) Oneri finanziari netti
Proventi finanziari incassati
(2)
16
(8)
-
(10)
16
(Oneri) finanziari pagati (4) - (4)
Imposte sul reddito nette pagate (21) - (21)
A. Variazione di altre attività e passività di esercizio
Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue
2
113
2
(13)
4
100
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (30) 13 (17)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (1,046) 850 (196)
B. Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali
Flusso monetario da attività di investimento
1
(1,075)
-
863
1
(212)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 35 - 35
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
Variazione altre attività finanziarie correnti e non correnti
(12)
880
-
(850)
(12)
30
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 83 - 83
C. Flusso monetario da attività di finanziamento 986 (850) 136
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 24 - 24
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 166 - 166
F. Flusso monetario netto dell'esercizio da discontinued operations - - -
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E+F) 190 - 190
H. Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (G) 190 - 190
I. (-) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da discontinued operations - - -
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (H-I) 190 - 190

2.4 Andamento economico della gestione

2.4.1 Ricavi di vendita

Relazione finanziaria semestrale
al 30 giugno 2019
Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
2.4.1 Ricavi di vendita
I ricavi di vendita si attestano a 3.312 milioni di euro, complessivamente in aumento dell'1,4% rispetto al primo
semestre 2018 restated (3.266 milioni di euro). Tale aumento, pur in presenza di un leggero calo dei volumi venduti
sia di gas che di energia elettrica, è stato più che compensato dall' aumento dei prezzi medi di vendita trainati dallo
scenario power di riferimento; tali variazioni sono da ricondurre anche alle variazioni dei consumi di materie e servizi
commentato poco oltre.
(milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazione Variazione %
Gas metano 2019
2.090
2018 restated
2.158
(68) (3,2%)
Energia elettrica 1.214 1.056 158 15,0%
Vapore 24 23 1 4,3%
Titoli ambientali 1 (3) 4 n.s.
Altro 14 - 14 n.s.
Totale vendite
Derivati su commodity realizzati
3.343
(47)
3.234
13
109
(60)
3,4%
n.s.
Prestazioni di servizio diverse 16 19 (3) (15,8%)
Margine attività di trading fisico - (1) 1 n.s.
- 1 (1) n.s.
Margine attività di trading finanziario 3.266 46 1,4%
Totale ricavi di vendita 3.312
La riduzione dei proventi realizzati da derivati su commodity (che riguardano le coperture su commodity e cambi poste
in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in
coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi) è da analizzarsi congiuntamente con la relativa
voce di costo, inclusa nella posta consumi di materie e servizi, anch'essa in decremento.
2.4.2 Consumi di materie e servizi
(milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazione Variazione %
2019 2018 restated
- Gas naturale
- Energia elettrica
2.021
562
2.081
590
(60)
(28)
(2,9%)
(4,7%)
- Utilities e altri materiali 5 6 (1) (16,7%)
- Titoli ambientali 48 16 32 n.s.
Totale 2.636 2.693 (57) (2,1%)
- Servizi di vettoriamento 337 314 23 7,3%
- Derivati su commodity e cambi realizzati (89) (17) (72) n.s.
- Fee di rigassificazione 53 59 (6) (10,2%)
- Manutenzione impianti
- Prestazioni professionali
21
22
16
14
5
8
31,3%
57,1%

2.4.2 Consumi di materie e servizi

La riduzione dei proventi realizzati da derivati su commodity (che riguardano le coperture su commodity e cambi poste
in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in
coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi) è da analizzarsi congiuntamente con la relativa
voce di costo, inclusa nella posta consumi di materie e servizi, anch'essa in decremento.
2.4.2 Consumi di materie e servizi
1° semestre
1° semestre
(milioni di euro)
Variazione
Variazione %
2019
2018 restated
- Gas naturale
2.021
2.081
(60)
(2,9%)
- Energia elettrica
562
590
(28)
(4,7%)
- Utilities e altri materiali
5
6
(1)
(16,7%)
- Titoli ambientali
48
16
32
n.s.
Totale
2.636
2.693
(57)
(2,1%)
- Servizi di vettoriamento
337
314
23
7,3%
- Derivati su commodity e cambi realizzati
(89)
(17)
(72)
n.s.
- Fee di rigassificazione
53
59
(6)
(10,2%)
- Manutenzione impianti
21
16
5
31,3%
- Prestazioni professionali
22
14
8
57,1%
- Prestazioni assicurative
5
5
-
n,s
- Costi per godimento beni di terzi (*)
27
32
(5)
(15,6%)
- Variazione delle rimanenze
61
(13)
74
n,s
- Accantonamenti a fondi rischi
14
8
6
75,0%
- Imposte e tasse indirette
4
7
(3)
(42,9%)
- Altri
37
33
4
12,1%
Totale consumi di materie e servizi
3.128
3.151
(23)
(0,7%)
(*) Il valore del 1° semestre 2018 non comprende gli effetti rivenienti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16, applicato a partire dal 1° gennaio 2019
Così come commentato relativamente ai ricavi, anche per quanto riguarda i consumi di materie la dinamica è perlopiù
determinata dall'andamento dello scenario energetico che influisce sui costi medi unitari delle commodity agendo sulle
formule di prezzi principali indicizzati al PUN, Brent o PSV.
2.4.3 Altri ricavi e proventi
1° semestre
1° semestre 2019
(milioni di euro)
Variazione
Variazione %
2018 restated
Rilascio di fondi rischi diversi
4
10
(6)
(60,0%)
Indennizzi assicurativi e contrattuali
14
7
7
100,0%
Recupero costi, sopravvenienze attive e altro
31
17
14
82,4%
Totale altri ricavi e proventi
49
34
15
44,1%
L'incremento della voce in questione è in larga parte riferibile ai risultati conseguiti nell'ambito dell'accordo MASA per
la gestione del portafoglio di trading power Italia in joint con Edf Trading Ltd, che nel corso del primo semestre 2019
ha consentito di iscrivere proventi per circa 9 milioni di euro contro un risultato nullo maturato nel medesimo periodo

2.4.3 Altri ricavi e proventi

(milioni di euro) 1° semestre 2019

Si segnala che il rilascio di fondi rischi diversi si riferisce in particolare a quelli di natura operativa, accantonati nei precedenti esercizi per far fronte ad eventuali oneri e che si ritengono estinti nel periodo in esame.

La voce recupero costi è riferita principalmente a costi assicurativi e prestiti del personale, mentre le sopravvenienze attive e altro comprendono principalmente le poste attive realizzate a fronte di conguagli relativi a esercizi precedenti sia nell'ambito gas che elettrico.

2.4.4 Costo del personale

Il costo del personale si attesta a 62 milioni di euro in aumento rispetto ai 58 milioni di euro del primo semestre 2018 restated. Tale variazione è da ricondurre all'aumento dell'organico medio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente che, già al netto dell'effetto perimetro rappresentato dagli organici delle attività E&P, ha segnato un incremento di 40 unità a fine periodo 2019 con 1.321 unità, rispetto alle 1.281 unità del 30 giugno 2018 restated.

2.4.5 Margine operativo lordo

Pertanto, per quanto precedentemente riportato, il margine operativo lordo è positivo per 172 milioni di euro in sensibile aumento rispetto a quello del primo semestre 2018 restated (91 milioni di euro). Nel dettaglio, nei singoli comparti si evidenzia:

  • nel comparto Gas, il margine operativo lordo 2018 evidenzia un incremento in larga parte imputabile all'attività di compravendita del gas naturale i cui margini sono risultati particolarmente depressi nel corso del 2018 a causa del corto-gas determinatosi in conseguenza dei picchi di freddo dei primi mesi dell'anno;
  • nel comparto energia elettrica (Power), il margine operativo lordo del primo semestre 2019 è in aumento rispetto all'anno 2018 grazie in particolare ai risultati del segmento termoelettrico laddove, l'incremento degli spark-spread, ha determinato una migliore marginalità sul mercato spot nonché su quello dei servizi ancillari;
  • nel comparto corporate, in cui confluiscono le attività di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegate al business specifico, il margine operativo lordo nei primi sei mesi del 2019 è negativo per 49 milioni di euro (negativo per 54 milioni di euro nell'esercizio 2018), in conseguenza dell'applicazione del principio contabile IFRS16 in virtù del quale, a partire dal 1.1.2019, sono stati stornati i canoni di locazione dei beni iscritti come ROU (Right of Use) in particolare con riferimento all'affitto degli immobili di Foro Buonaparte.

Per completezza, si segnala che al fine di una più significativa rappresentazione del margine operativo gestionale dei singoli comparti1, nei valori esposti, sono valorizzate anche le transazioni intra-societarie ovvero tra i differenti comparti della Società quali in particolare la cessione di gas dal comparto idrocarburi alle centrali termoelettriche del comparto power sulla base dei volumi consumati, i costi per i servizi centralizzati nel segmento Corporate ma ribaltati alle Business Unit operative.

1 Il Margine Operativo Lordo "gestionale" dei singoli comparti non è oggetto di verifica da parte della Società di revisione

2.4.6 Risultato operativo

Il risultato operativo è positivo per 105 milioni di euro (25 milioni di euro nel primo semestre 2018) e comprende per:

  • 11 milioni di euro l'impatto positivo alla variazione netta di fair value su derivati su commodity e cambi (positivo per 1 milione di euro nel primo semestre 2018) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 4. "Gestione rischio mercato");
  • -63 milioni di euro per gli ammortamenti (-54 milioni di euro nel primo semestre 2018 restated), in aumento in particolare per l'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5. "Capitale immobilizzato e fondi");
  • -15 milioni di euro di altri oneri netti non-Energy (13 milioni di euro gli altri oneri netti nel primo semestre 2018), legati ad oneri di natura legale non direttamente correlati alla gestione industriale e finanziaria bensì principalmente riferiti a contenziosi riguardanti l'ex gruppo Montedison (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 9. "Attività non Energy").

2.4.7 Risultato netto da continuing operations

Nel dettaglio le poste principali si riferiscono:

  • per circa 7 milioni di euro a proventi finanziari netti relativi alla posizione finanziaria, di cui 10 milioni di euro verso società controllate e collegate (15 milioni di euro nel primo semestre 2018) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 7);
  • per circa 1 milione di euro a oneri per leasing finanziario in coseguenza dall'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, ampiamente commentato al capitolo 1.1 principi contabili e criteri di valutazione;
  • per circa 4 milioni di euro (invariati rispetto al primo semestre 2018) per l'adeguamento dei fondi decommissioning e attualizzazione fondi rischi (ulteriormente commentati nel capitolo 5);
  • per circa 8 milioni di euro ad altri proventi finanziari netti (4 milioni di euro di altri proventi finanziari netti nel primo semestre 2018), comprensivi per 1 milioni di euro di commissioni bancarie al netto proventi finanziari per 1 milioni di euro per crediti verso erario, nonché a utili su cambi netti per 8 milioni di euro (utili su cambi netti per 4 milioni di euro nel primo semestre 2018);
(in milioni di euro) semestre semestre Variazioni
2019 2018
Altri proventi (oneri) finanziairi - - -
Utili/(perdite) su cambi
Utili su cambi di cui: 18 35 (17)
- verso EDF 9 13 (4)
- verso altri 9 22 (13)
Perdite su cambi di cui: (10) (31) 21
- verso EDF (5) (12) 7
- verso altri (5) (19) 14
Totale utili/(perdite) su cambi
Totale altri proventi / (oneri) finanziari
netti
8
8
4
4
4
4
  • per 42 milioni di euro a dividendi da società partecipate (45 milioni di euro nel primo semestre 2018) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);
  • per circa 6 milioni di euro a svalutazioni di partecipazioni (5 milioni di euro nel primo semestre 2018 restated) a seguito principalmente del confronto tra il valore di carico e il rispettivo patrimonio netto comprensivo del risultato di periodo delle partecipate (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);
  • per 26 milioni di euro dalle imposte sul reddito (17 milioni di euro nel primo semestre 2018, e sono costituite in particolare per 39 milioni di euro dall'IRES, per 5 milioni di euro dall'IRAP, per 30 milioni di euro dal provento per il consolidato fiscale nazionale in capo alla controllante Transalpina di Energia e per 12 milioni di euro da imposte differite (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 8).

2.4.8 Risultato netto del periodo

Il risultato netto del primo semestre 2019 di Edison Spa è negativo per 364 milioni di euro, contro un utile di 35 milioni di euro realizzata nel primo semestre 2018.

Tale risultato comprende l'effetto netto negativo per 489 milioni di euro da discontinued operations, precedentemente commentato nel capitolo 2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5, mitigato in parte dai buoni risultati derivanti dai margini industriali precedentemente descritta.

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

3.1. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Edison Spa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio Edison Spa ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) Edison Spa ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio.

3.2 Capitale circolante operativo

(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Rimanenze (+) 56 117 (61)
Crediti commerciali (+) 763 824 (61)
Debiti commerciali (-) (780) (1.012) 232
Capitale Circolante Operativo 39 (71) 110

3.2.1 Rimanenze

3.2.2 Crediti commerciali

Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2019 non si evidenziano
significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento
del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione
in capo a singole controparti non istituzionali.
3.2 Capitale circolante operativo
3.2.1 Rimanenze
Allineate ove necessario al valore netto di presunto realizzo, sono costituite da rimanenze di gas per 44 milioni di euro
(104 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli
impianti in funzione per 7 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2018).
3.2.2 Crediti commerciali
(milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Totale crediti commerciali 763 824 (61)
di cui verso:
- terzi
332 430 (98)
- società controllate e collegate 431 394 37
di cui fondo svalutazione crediti (*) (29) (31) 2
Garanzie a copertura di crediti in essere 12 12 -
crediti scaduti
entro 6 mesi
4 11 (7)
da 6 a 12 mesi - 1 (1)
oltre i 12 mesi 25 17 8
Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas
naturale, verso società del Gruppo e verso Terna, GSE e GME. La variazione è da ricondurre principalmente all'effetto
stagionalità, e da porre comunque in relazione all'analoga posta dei debiti commerciali.
I crediti verso società controllate e collegate si riferiscono quasi esclusivamente alle vendite di gas ed energia

I crediti verso società controllate e collegate si riferiscono quasi esclusivamente alle vendite di gas ed energia elettrica alla controllata Edison Energia per la vendita sul mercato finale.

Si ricorda inoltre che Edison Spa ricorre ad operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2019 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 268 milioni di euro (434 milioni di euro al 30 giugno 2018). I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e sono inferiori al milione di euro.

3.2.3 Debiti commerciali

Relazione finanziaria semestrale Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019 Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
Si segnala che al 30 giugno 2019 non sono presenti crediti assoggettati ad un rischio di recourse.
Il fondo svalutazione crediti, ammonta a 29 milioni di euro in diminuzione di 2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre
2018 (31 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status
creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati
prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo.
3.2.3 Debiti commerciali
(milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Totale debiti commerciali 780 1.012 (232)
di cui verso:
- terzi
- società controllate e collegate
738
42
965
47
(227)
(5)

3.3 Altre attività e passività

prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo.
3.2.3 Debiti commerciali
di cui verso:
Sono riferiti principalmente agli acquisti di gas naturale derivanti dai contratti a lungo termine, da acquisti di energia
elettrica e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzioni di impianti.
La variazione è riferibile in particolare ad un effetto stagionalità ed in parte ai minori volumi di energia elettrica acquistati
sul mercato grossista.
3.3 Altre attività e passività
(milioni di euro)
Variazioni
30.06.2019 31.12.2018
Credito verso erario per IVA
Depositi cauzionali
189
5
103
6
86
(1)
Crediti per altre imposte 21 7 14
Totale altre attività non correnti (A) 215 116 99
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo 27 27 -
Credito verso erario per IVA 91 151 (60)
Clienti conto anticipi 17 9 8
Credito per pool IVA
Altre
4
64
11
71
(7)
(7)
Totale altre attività correnti (B) 203 269 (66)
Verso personale dipendente
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
17
15
20
16
(3)
(1)
Debiti per altre imposte 5 4 1
Altre 212 56 156
Totale altre passività correnti (C)
Totale altre attività/passività (A+B-C)
249
169
96
289
153
(120)
  • nelle altre attività non correnti sono compresi:
  • per 85 milioni di euro il credito IVA maturato nel corso dell'anno 2018, chiesto a rimborso in sede di dichiarazione annuale IVA del 2019;
  • per 100 milioni di euro il credito IVA maturato nel corso dell'anno 2017, chiesto a rimborso in sede di dichiarazione annuale IVA del 2018.

Il valore complessivo del credito IVA, comprensivo degli interessi maturati, pari a 189 milioni è stato classificato nelle attività non correnti vista l'incertezza della data dell'incasso da parte degli enti statali.

  • nelle altre attività correnti sono iscritti il credito IVA maturato nel corso dell'esercizio 2018 non chiesto a rimborso e il credito IVA maturato nel primo semestre 2019, per un valore complessivo di 91 milioni di euro. La variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è da ricondurre alla richiesta del rimborso IVA di 85 milioni di euro, precedentemente commentata.
  • gli altri debiti pari a 212 milioni di euro, includono principalmente l'obbligazione correlata all'acquisizione del 100% del capitale sociale di EDF Energies Nouvelles Italia per circa 173 milioni di euro (per ulteriori dettagli si rimanda a quanto commentato al capitolo 2.2 Eventi di rilievo), la cui contropartita è iscritta tra le immobilizzazioni immateriali.

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono descritte sinteticamente le politiche e i principi adottati da Edison Spa per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

Per una descrizione più completa si rimanda al bilancio separato al 31 dicembre 2018.

In accordo con l'IFRS 7- Strumenti finanziari informazioni integrative, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione. Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 30 giugno 2019.

4.1 Rischi di mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity Le attività di gestione e controllo del rischio prezzo commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity, disciplinate dalle Energy Risk Policy, prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, bilanciando le variazioni del valore economico del sottostante oggetto di copertura con quelle derivanti dall'utilizzo di tali strumenti.

Dal punto di vista operativo, per l'intero portafoglio di asset e contratti della Società (cd. Portafoglio Industriale) viene calcolata l'esposizione netta, cioè l'esposizione che residua dopo aver sfruttato le possibilità di integrazione verticale e orizzontale delle diverse filiere di business. Sulla base dell'esposizione netta viene calcolato un livello complessivo di Capitale Economico di rischio associato (espressi in milioni di euro), misurato tramite il Profit at Risk (PaR2), con intervallo di confidenza pari al 97,5% e orizzonte temporale annuale.

Il Consiglio di Amministrazione approva annualmente il limite massimo di Capitale Economico a livello di Gruppo, in concomitanza con l'approvazione del budget annuale.

Gli strumenti derivati non realizzati al 30 giugno 2019 sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato rilevata alla data di bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente al Gruppo Edison.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IFRS 9 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere, ai sensi dell'IFRS 7. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo ad oggi è il 2022.

Per i contratti derivati in essere al 30 giugno 2019 la metodologia prevede l'utilizzo dei prezzi forward delle commodity e dei tassi di cambio, rilevati alla data di bilancio, e delle relative volatilità e correlazioni.

Ottenuta, in questo modo, una distribuzione di probabilità delle variazioni di fair value, è possibile estrapolare il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati in essere, nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile, per un dato livello di probabilità, fissato convenzionalmente al 97,5%.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo atteso di fair value dei contratti finanziari derivati su commodity e cambi di copertura in essere entro la fine dell'esercizio 2019 rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2019.

Value at Risk (VaR) (in milioni di euro) 30.06.2019 30.06.2018
Massimo scostamento atteso sul fair value (*) 401,4 305,9

(*) Stimato con un livello di probabilità del 97,5%.

2 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

L'incremento del massimo scostamento di fair value rispetto al 30 giugno 2018 è principalmente riconducibile all'aumento della volatilità sui mercati energetici in cui la società opera.

In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2019 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 401 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2019 è limitata al 2,5% degli scenari.

Considerando per i derivati qualificati come di Fair Value Hedge anche la variazione del fair value dei contratti oggetto di copertura, il sopraindicato valore di massimo scostamento atteso si riduce da 401 milioni di euro a 237 milioni di euro. Di tale valore:

  • circa 26 milioni di euro sono imputabili a derivati qualificati come di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge; tale potenziale variazione sarebbe quindi rilevata a conto economico;
  • circa 211 milioni di euro sono imputabili alla parte efficace di derivati di copertura qualificati come di Cash Flow Hedge e sarebbero rilevati a stato patrimoniale con iscrizione nell'apposita riserva di patrimonio netto.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della Società, riducendo all'interno del limite di Capitale Economico approvato il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale. La tabella che segue mostra il profilo di rischio del Portafoglio Industriale in termini di assorbimento di Capitale Economico:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2019 1° semestre 2018
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 158% 53% 163% 57%
Assorbimento massimo 198% - Giu 19 63% - Giu 19 187% - Gen 18 67% - Gen 18

Nel 2018 le operazioni di trading di Edison Spa sono condotte nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: dall'1 settembre 2017 infatti è in vigore, tra EDF Trading ed Edison Spa (ex Edison Trading Spa fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017), il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) che riguarda il proprietary trading, prevedendo lo svolgimento dell'attività tramite un joint desk con EDF Trading, nonché le modalità di accesso al mercato a termine power. Permane in via residuale un'attività di trading inerente ai contratti sottoscritti precedentemente alla firma dell'accordo e che saranno gestiti da Edison fino alla naturale scadenza.

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Le linnee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2018.

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

Edison Spa, è la holding operativa del gruppo Edison, e attraverso gli assets posseduti direttamente piuttosto che di proprietà delle società in cui detiene direttamente o indirettamente le partecipazioni, opera lungo la filiera dell'energia elettrica e del gas naturale dall'upstream al downstream e nel segmento dei servizi di efficienza energetica. Il capitale immobilizzato è pertanto costituito in parte da cespiti - per lo più gli impianti di produzione da fonte termoelettrica e idroelettrica di grande derivazione eserciti direttamente - e in parte da partecipazioni in imprese - per la quasi totalità controllate - oltre che da fondi rischi operativi a tali voci collegati.

5.1 Immobilizzazioni

dell'energia elettrica e del gas naturale dall'upstream al
downstream e nel segmento dei servizi di efficienza energetica.
Il capitale immobilizzato è pertanto costituito in parte da cespiti
- per lo più gli impianti di produzione da fonte termoelettrica e
idroelettrica di grande derivazione eserciti direttamente - e in
parte da partecipazioni in imprese - per la quasi totalità
controllate - oltre che da fondi rischi operativi a tali voci collegati.
Nel corso del primo semestre il capitale immobilizzato è
diminuito per circa 862 milioni di euro, principalmente da un lato
a seguito della riclassifica nelle attività in dismissione della partecipazione detenuta nella Edison E&P Spa (si veda
capitolo 2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5), e dell'avviamento, al netto dell'iscrizione del diritto d'uso
conseguente all'applicazione dell'IFRS16 per circa 100 milioni di euro nonché del diritto all'acquisizione della
partecipazione in Edf EN, nell'ambito dell'operazione descritta tra gli eventi di rilievo del semestre
5.1
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni Immobilizzazioni Immobilizzazioni Avviamento
materiali materiali in immateriali Totale
(milioni di euro) leasing IFRS 16
Valori iniziali al 31.12.2018 (A) 1.201 - 72 1.707 2.980
Variazioni al 30 giugno 2019:
- 1a applicazione IFRS 16 - 101 - - 101
- acquisizioni 33 - 1 - 34
- alienazioni (-) (1) - (1) - (2)
- ammortamenti (-) (52) (5) (6) - (63)
- riclassifica ad attività in dismissione (-) - - - (134) (134)
- altri movimenti - - 173 - 173
Totale variazioni (B)
Valori al 30.06.2019 (A+B)
(20)
1.181
96
96
167
239
(134)
1.573
109
3.089

5.1.1 Immobilizzazioni materiali e immateriali

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono perlopiù ai terreni e fabbricati nonché agli asset ivi ubicati funzionali alla produzione di energia elettrica costituiti da cicli combinati a gas naturale e centrali idroelettriche, oltre a immobili detenuti per investimento per 5 milioni di euro e riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione. Sono compresi inoltre, per 39 milioni di euro, i beni gratuitamente devolvibili, riferiti principalmente al comparto idroelettrico ove Edison è direttamente titolare di n° 36 concessioni;

I principali movimenti dell'esercizio riguardano:

  • le acquisizioni, pari a 33 milioni di euro, si riferiscono principalmente al nuovo ciclo combinato della centrale termoelettrica di Marghera Levante, come descritto nel paragrafo 2.2 Eventi di rilievo, oltre che alla sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche.
  • gli ammortamenti, pari a 52 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 59 milioni di euro del primo semestre 2018, che comprendeva ancora le attività E&P e conferite a partire dal 1° luglio 2018.

Si segnala infine che nel periodo non sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

Le immobilizzazioni immateriali comprendono:

  • per circa 173 milioni di euro il diritto maturato per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Energies Nouvelles Italia, iscritto negli altri movimenti; il relativo debito è contabilizzato tra i debiti diversi (capitolo 3.3 Altre attività e passività). Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto commentato al capitolo 2.2 Eventi di rilievo;
  • per 43 milioni di euro l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off-take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 6 anni) riveniente dalla costituzione del polo delle energie rinnovabili;
  • per 12 milioni di euro licenze software e applicativi di rete;
  • per 11 milioni di euro immobilizzazioni in corso e acconti.

Impegni su immobilizzazioni

5.1.2 Immobilizzazioni materiali in leasing IFRS 16

Le immobilizzazioni immateriali comprendono:
per circa 173 milioni di euro il diritto maturato per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Energies
Nouvelles Italia, iscritto negli altri movimenti; il relativo debito è contabilizzato tra i debiti diversi (capitolo 3.3
Altre attività e passività). Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto commentato al capitolo 2.2 Eventi di rilievo;
per 43 milioni di euro l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off-take di energia elettrica
della durata complessiva di 10 anni (residuo di 6 anni) riveniente dalla costituzione del polo delle energie
rinnovabili;
per 12 milioni di euro licenze software e applicativi di rete;
per 11 milioni di euro immobilizzazioni in corso e acconti.
Impegni su immobilizzazioni
Si segnalano impegni per 200 milioni di euro per il completamento degli investimenti in corso, che sono riferiti
principalmente al contratto per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione che userà la
più avanzata tecnologia italiana e renderà l'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE) il più efficiente d'Europa.
5.1.2 Immobilizzazioni materiali in leasing IFRS 16
Terreni e Attrezzature
fabbricati industriali e Totale
(milioni di euro)
Valori iniziali al 31.12.2018 (A)
- commerciali
-
-
Variazioni al 30 giugno 2019:
- prima applicazione IFRS 16
100 1 101
- ammortamenti (-) (5) - (5)
Totale variazioni (B)
Valori al 30.06.2019 (A+B)
95
95
1
1
96
96

5.1.3 Avviamento

Il valore è pari a 1.573 milioni di euro, e la variazione riflette una stima di allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, alle attività in dismissione commentate al capitolo 2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5, a cui si rimanda per maggiori informazioni.

Il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata a impairment test almeno annuale.

5.1.4 Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento, delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2019 la società ha condotto delle analisi per identificare eventuali impairment indicator tali da influire sul valore recuperabile delle singole Cash Generating Units (CGU) e dell'avviamento. In quest'ottica, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve/medio termine, le performances economiche del primo semestre e le evoluzioni probabili del contesto normativo che non hanno evidenziato trigger tali da richiedere l'elaborazione di un test in sede di semestrale.

5.1.5 Altre attività finanziarie immobilizzate

Il valore pari a 5 milioni di euro è riferito all'investimento nel fondo FPCI Electranova - Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Il valore dell'investimento è valutato a fair value e eventuali variazioni di valore sono rilevate nel conto economico di periodo.

5.2 Partecipazioni

Partecipazioni e Partecipazioni a fair value con transito da conto economico

Relazione finanziaria semestrale Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019 Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
5.2 Partecipazioni
Partecipazioni e Partecipazioni a fair value con transito da conto economico
Partecipazioni Partecipazioni a fair
value con transito da
Totale
(milioni di euro) conto economico
Valori iniziali al 31.12.2018 (A)
Variazioni al 30 giugno 2019:
2.093 1 2.094
- variazioni del capitale e riserve 5 - 5
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (6) - (6)
- riclassifica attività in dismissione
- altri movimenti (-)
(874)
12
-
-
(874)
12
Totale variazioni (B)
Valori al 30.06.2019 (A+B)
(863)
1.230
-
1
(863)
1.231
  • partecipazioni, di cui 1.202 milioni di euro in società controllate e 28 milioni di euro in società collegate e a controllo congiunto;
  • partecipazioni a fair value con transito da conto economico per 1 milione di euro, riferite principalmente alla partecipazione in American Superconductor.

Fra le principali variazioni del primo semestre 2019 si segnala quanto segue:

  • la variazione del capitale sociale e riserve, è riferito alla società Depositi Italiani GNL Spa, di cui è Edison Spa è socia al 49%, costituita insieme al socio PIR, per la costruzione e gestione del deposito costiero a Ravenna funzionale allo sviluppo del business Small Scale LNG;
  • le svalutazioni/rivalutazioni a conto economico, commentate in seguito riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune partecipate frutto del processo di impairment test descritto in calce;
  • la riclassifica nelle attività in dismissione è riferita all'operazione di cessione della Edison E&P Spa, commentato nell'apposito capitolo "2.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5";
  • gli altri movimenti l'aumento del valore nella partecipazione nella Edison E&P Spa, per la revisione dell'atto di conferimento del 1° luglio 2018, mediante integrazione dell'atto notarile avvenuto nel mese di giugno 2019.

Impairment test sulle partecipazioni

Come già riportato nel bilancio separato al 31 dicembre 2018, e a cui si rimanda per completezza di informazione, la Società valuta la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta a impairment test tali attività, che prevede il confronto tra il valore di carico ed il rispettivo patrimonio netto e risultato della partecipata, inclusivo dunque degli effetti del test di impairment da questa condotto sui propri assets. Qualora, a seguito di tale confronto, il patrimonio netto risulti inferiore al valore di carico, la Società valuta l'adeguamento del valore d'iscrizione della partecipazione.

Dividendi e altri proventi e (oneri) da partecipazioni

al 30 giugno 2019
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
1° semestre
1° semestre
(milioni di euro)
2019
2018
Proventi da partecipazioni
Dividendi da società controllate e collegate:
- Edison Stoccaggio
14
20
- Edison Energia
10
10
- Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili
5
3
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Variazioni
(6)
Dividendi e altri proventi e (oneri) da partecipazioni
-
2
- Cellina Energy
5
-
5
- Sistemi Energia
1
-
1
- Ibiritermo
4
7
(3)
- Infrastrutture Distribuzione Gas
-
4
(4)
- Altre
3
1
2
Totale dividendi
42
45
(3)
Rivalutazioni di titoli di trading
-
-
-
Plusvalenza da cessione di partecipazioni
-
-
-
Totale proventi da partecipazioni
42
45
(3)
Minusvalenza da cessione di partecipazioni
-
-
-
Totale oneri da partecipazioni
-
-
Totale proventi (oneri) da partecipazioni
42
45
-
(3)

5.3 Fondi operativi

5.3 Fondi operativi
movimenti 30.06.2019
5.3.1 Fondi per benefici ai dipendenti
Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente.
Gli utili e le perdite attuariali iscritte direttamente a Patrimonio netto sono pari a circa 1 milione di euro, invariato rispetto
al 31 dicembre 2018.
La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto
maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:
3
0
.0
6
.2
0
19
3
1.12
.2
0
18
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 2,30% 2,30%
- Tasso annuo di inflazione 0,90% 0,90%
- Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,00% 2,00%

5.3.1 Fondi per benefici ai dipendenti

30.06.2019 3 1.12 . 2 0 18
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 2.30% 2,30%
- Tasso annuo di inflazione 0.90% 0.90%
- Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2.00% 2.00%
- Stima incremento annuo TFR 2.18% 2.18%

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali, la cui variazione del periodo è riferibile all'adeguamento per oneri finanziari.

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui opera la Società, includono inoltre alcuni fondi correlati a cessione di partecipazioni e a contenzioni fiscali per imposte sugli immobili. Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad essi correlati.

La principale variazione del periodo è iscritta tra gli altri movimenti ed è riferibile per 77 milioni di euro ad accontamenti per quote ambientali (CO2 ) e per 13 milioni di euro ad accertamento I.C.I. per piattaforme a mare che sono state oggetto di integrazione all'atto notarile del conferimento delle attività E&P.

Per quanto riguarda la composizione si rimanda a quanto pubblicato nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 e per le variazioni intervenute nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019.

5.4 Attività e Passività potenziali

In particolare:

  • le attività potenziali sono benefici non iscritte in bilancio in quanto non virtualmente certi;
  • le passività potenziali non sono iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero, probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Per quanto riguarda la composizione si rimanda a quanto pubblicato nel bilancio separato al 31 dicembre 2018 e, per le variazioni intervenute nel periodo, nel bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2019.

6. PATRIMONIO NETTO

6. PATRIMONIO NETTO Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Relazione intermedia sulla gestione
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Il patrimonio netto di Edison Spa è pari a 4.895 milioni di euro, ed è in diminuzione di 347 milioni di euro, rispetto ai
5.242 milioni di euro del 31 dicembre 2018. La struttura del patrimonio netto al 30 giugno 2019, confrontata con quella
del 31 dicembre 2018, è riportata nella seguente tabella:
Patrimonio netto
(in milioni di euro)
30.06.2019 31.12.2018
Capitale sociale di cui:
Azioni Ordinarie
Azioni di risparmio non convertibili
N. azioni
5.267.224.718
109.775.953
Unit. Euro
V.n.
1,00
1,00
% sul
Capitale
97,96%
2,04%
5.267
110
N. azioni
5.266.845.824
110.154.847
Unit. Euro
% sul
V.n.
Capitale
1,00
97,95%
1,00
2,05%
5.267
110
Totale capitale sociale 5.377.000.671 100,00% 5.377 5.377.000.671 100,00% 5.377
Riserva legale 3 -
Riserva Cash Flow
Hedge
48 31
Riserva per utili (perdite) attuariali (1) (1)
Riserva da fusione per incorporazione 218 218
Utili (perdite) portate a nuovo (386) (438)
Utile (perdita) dell'esercizio (364) 55
Totale patrimonio netto 4.895 5.242
Oltre al risultato negativo del periodo per 364 milioni di euro, le altre principali variazioni comprendono:

l'incremento per 3 milioni di euro nella riserva legale e per 52 milioni di euro nella riserva utili portati a
nuovo, in seguito alla destinazione dell'utile dell'esercizio 2018 approvato dall'assemblea del 2 aprile 2019;

nella riserva di cash flow hedge, correlata all'applicazione dello IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile
alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del
rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto
vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto. La
seguente tabella illustra la variazione rispetto al 31 dicembre 2018: Riserva lorda
43
Imposte
differite
(12)
Riserva
netta
31
17
  • l'incremento per 3 milioni di euro nella riserva legale e per 52 milioni di euro nella riserva utili portati a nuovo, in seguito alla destinazione dell'utile dell'esercizio 2018 approvato dall'assemblea del 2 aprile 2019;
  • nella riserva di cash flow hedge, correlata all'applicazione dello IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto. La seguente tabella illustra la variazione rispetto al 31 dicembre 2018:
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte
differite
Riserva
netta

Si segnala infine, che gli esiti della conversione volontaria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, già descritti in precedenza negli eventi di rilievo, non hanno mutato il valore complessivo del capitale sociale. Nella tabella del patrimonio netto è evidenziata la variazione delle n° 378.894 azioni di risparmio convertite in azioni ordinarie.

Non si segnalano ulteriori variazioni rispetto a quanto commentato nel bilancio separato al 31 dicembre 2018, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti.

7. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO E COSTO DEL DEBITO

7.1 Gestione delle risorse finanziarie

Per inquadrare come Edison Spa definisca la propria strategia finanziaria, la politica di provvista e gestione delle fonti finanziarie, anche nei confronti delle proprie società controllate, si faccia riferimento a quanto riportato nel Bilancio Separato al 31 dicembre 2018.

Al 30 giugno 2019 il credit rating di Edison Spa è BBB- outlook stabile per S&P e Baa3 outlook stabile per Moody's.

Questo capitolo fornisce anche alcune sensitivity e analisi per descrivere meglio le procedure di gestione del rischio mirate a fronteggiare i rischi finanziari (rischio di tasso di interesse ove applicabile, rischio di credito)

7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito

Di seguito la composizione dell'indebitamento (disponibilità) finanziario netto:

mirate a fronteggiare i rischi finanziari (rischio di tasso di interesse ove applicabile, rischio di credito) Questo capitolo fornisce anche alcune sensitivity e analisi per descrivere meglio le procedure di gestione del rischio
7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito
Di seguito è presentata una sintesi dei principali fenomeni che hanno avuto un impatto sulla disponibilità finanziaria
netta pari al che al 30 giugno 2019 è pari a 172 milioni di euro (206 milioni di euro di disponibilità finanziaria netta al 31
dicembre 2018).
La variazione di 34 milioni di euro della disponibilità
finanziaria netta è riconducibile principalmente agli effetti
derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 16 Leasing che ha
determinato una variazione al 1° gennaio 2019 di 101 milioni di
euro sul debito, il pagamento di taluni contenziosi fiscali (cd.
Pace fiscale) per 13 milioni di euro, gli investimenti in
partecipazioni per 5 milioni di euro e nelle immobilizzazioni
materiali e immateriali per 34 milioni di euro, oltre alle variazioni
del capitale circolante operativo
Di seguito la composizione dell'indebitamento (disponibilità) finanziario netto:
(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Debiti finanziari non correnti (*) 353 271 82
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (*)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente
(560)
(207)
(574)
(303)
14
96
Debiti finanziari correnti (*) 156 114 42
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate
Attività finanziarie correnti
565
-
418
-
147
-
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (*) (366) (390) 24
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente
(320)
35
(45)
97
(275)
(62)
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto (172) (206) 34
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 1.074 803 271
Disponibilità liquide e attività finanziarie lorde (1.246) (1.009) (237)
(*) Comprende gli effetti rivenienti dalla prima applicazione dell'IFRS 16 dal 1° gennaio 2019 di cui 111 milioni di euro complessivi iscritti nei debiti correnti/non
correnti e 10 milioni di euro complessivi iscritti nei crediti correnti/non correnti
La seguente tabella riepiloga la variazione riferita all'applicazione del principio contabile IFRS 16
1.1.2019 1a
(in milioni di euro) 30.06.2019 applicazione Variazioni
Debiti finanziari non correnti
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate
93
(9)
101
(9)
(8)
-
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente 84 92 (8)
Debiti finanziari correnti
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate
10
(1)
10
(1)
-
-
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente 9 9 -
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto 93 101 (8)

La seguente tabella riepiloga la variazione riferita all'applicazione del principio contabile IFRS 16

(in milioni di euro) 30.06.2019 1.1.2019 1a
applicazione
Variazioni
Debiti finanziari non correnti 93 101 (8)
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (9) (9)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente 84 92 (8)
Debiti finanziari correnti 10 10
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (1) (1)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente 9 9
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto 93 101 (8)

7.2.1 Debiti finanziari non correnti

Relazione finanziaria semestrale Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019 Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Bilancio consolidato semestrale abbreviato
7.2.1 Debiti finanziari non correnti
(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
EDF Sa 55 60 (5)
Banche 205 211 (6)
Leasing finanziario IFRS 16 (*)
Totale
93
353
-
271
93
82

7.2.2 Debiti finanziari correnti

Relazione finanziaria semestrale
al 30 giugno 2019
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
Relazione intermedia sulla gestione
7.2.1 Debiti finanziari non correnti
(*) prima applicazione a partire dal 1° gennaio 2019
I debiti verso banche sono rappresentati da linee di credito a medio-lungo termine concesse dalla BEI, destinate al
finanziamento dei progetti di sviluppo nel settore eolico e dello stoccaggio.
7.2.2 Debiti finanziari correnti
(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Banche 120
88
32
EDF Sa 10
10
-
Transalpina di Energia Spa 9
5
4
Società di factoring 1
4
(3)
Leasing finanziario IFRS 16 (*)
Altro
10
-
6
7
10
(1)
Totale debiti finanziari correnti 156
114
42
(*) prima applicazione a partire del 1° gennaio 2019
I debiti verso Banche sono relativi all'ordinaria gestione operativa dei conti correnti nonché ai conti di marginazione per
le operazioni spot e in derivati a copertura delle commodities nell'ambito dell'ordinaria attività operativa. Essi
comprendono inoltre 12 milioni di euro (16 milioni di euro al 31 dicembre 2018) rappresentati da linee di credito a breve

I debiti verso Banche sono relativi all'ordinaria gestione operativa dei conti correnti nonché ai conti di marginazione per le operazioni spot e in derivati a copertura delle commodities nell'ambito dell'ordinaria attività operativa. Essi comprendono inoltre 12 milioni di euro (16 milioni di euro al 31 dicembre 2018) rappresentati da linee di credito a breve termine concesse dalla BEI, anch'esse destinate al finanziamento dei progetti di sviluppo nel settore eolico e dello stoccaggio. Anche i debiti verso EDF Sa sono riferiti alla quota breve della linea di credito concessa su fondi BEI per il finanziamento dei suddetti progetti di investimento.

Debiti correnti e i crediti correnti e non correnti

I debiti correnti e i crediti correnti e non correnti verso società controllate e collegate derivano dai finanziamenti e dai saldi dei conti correnti infragruppo. Edison Spa gestisce e/o coordina la liquidità e copre i fabbisogni per investimento delle proprie controllate e collegate.

I crediti finanziari netti verso le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sono complessivamente pari a 178 milioni di euro e verranno meno con il perfezionamento della cessione.

7.2.3 Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate

Sono pari a 565 milioni di euro (418 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Comprendono principalmente debiti finanziari per 200 milioni di euro verso Edison Energia, per 120 milioni di euro verso Edison E&P UK, per 69 milioni di euro verso Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili, per 66 milioni di euro verso Edison International Holding e il residuo verso altre società del gruppo.

7.2.4 Crediti finanziari correnti e non correnti verso società controllate e collegate

Sono pari complessivamente a 926 milioni di euro (964 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Comprendono principalmente, tra quota a breve e quota a lungo, crediti finanziari per 204 milioni di euro verso Edison Stoccaggio, per 196 milioni di euro verso Fenice, per 142 milioni di euro verso Edison Norge, per 110 milioni di euro verso E2i, per 65 milioni di euro verso Edison E&P, per 50 milioni di euro verso Edison International Spa, per 45 milioni di euro verso Edison DG e il residuo verso altre società del gruppo. Le principali variazioni dei crediti finanziari, si riferiscono in parte alla movimentazione del conto corrente infragruppo legato alla ordinaria gestione operativa di tesoreria, ed in parte all'attività di finanziamento nei confronti delle controllate.

7.2.5 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Pari a 320 milioni di euro (45 milioni di euro al 31 dicembre 2018) comprendono i saldi di conti bancari per 22 milioni di euro (17 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e i saldi attivi di conto corrente verso EDF Sa, per un totale di 298 milioni di euro (28 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Quest'ultimo è disponibile per un affidamento a favore di Edison fino a 199 milioni di euro, a condizioni di mercato.

Per una valutazione più completa delle disponibilità liquide di Edison, va peraltro osservato che parte di essa è stata utilizzata il 17 luglio 2019, per perfezionare l'acquisto del 100% delle quote di EDF Energies Nouvelles Italia, con il versamento da parte di Edison di circa 173 milioni di euro.

7.2.6 Composizione per fonte di finanziamento dell'indebitamento finanziario lordo

(in milioni di euro)

7.2.7 Proventi (oneri) finanziari netti legati all'indebitamento (disponibilità)

Le fonti finanziarie esterne a cui Edison Spa ha fatto ricorso nell'ultimo anno sono primariamente rappresentate da
finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore eolico, dello stoccaggio gas,
Exploration & Production e, in misura residuale, della generazione termoelettrica concessi dalla BEI direttamente o
tramite EDF Sa.
7.2.7 Proventi (oneri) finanziari netti legati all'indebitamento (disponibilità)
(in milioni di euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo
10 15 (5)
Totale proventi finanziari sulla disponibilità 10 15 (5)
Oneri finanziari
Oneri finanziari verso EDF
Interessi passivi verso banche
(1)
(1)
(1)
(1)
-
-
Altro (1) - (1)
Totale oneri finanziari sull'indebitamento (3) (2) (1)
Totale proventi (oneri) finanziari sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 7 13 (6)
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto - - -

Gli oneri per leasing finanziario IFRS 16 sono riferiti al debito finanziario iscritto a fronte dell'applicazione del nuovo principio contabile a partire dal 1° gennaio 2019 (vedi capitolo 1.1 Principi contabili e criteri di valutazione).

7.2.8 Riconciliazione del Rendiconto Finanziario

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di
finanziamento, la cui tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto "Rendiconto Finanziario delle
Disponibilità Liquide" con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono
all'indebitamento finanziario netto.
31.12.2018 Prima applicazione 1.1.2019 restated Flusso monetario Flussi non monetari 30.06.2019
In milioni di euro IFRS 16
Differenza cambio Altre variazioni
Debiti finanziari non correnti 271 101 372 (19) - - 353
Altri debiti finanziari correnti 533 10 543 178 - - 721
Attività finanziarie correnti e non correnti
Passività nette derivanti da attività di finanziamento
(964)
(160)
(10)
101
(974)
(59)
48
207
-
-
-
-
(926)
148
(45) - (45) (275) - - (320)
101 (104) (68) - - (172)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-)
Indebitamento finanziario netto
(205)
7.3 Gestione dei rischi finanziari
7.3.1 Rischio tasso interesse
Tenuto conto del basso livello di indebitamento lordo nei confronti di soggetto esterni al Gruppo Edison, attualmente
l'esposizione al rischio tasso di interesse è limitata. Poiché la Società ha in essere finanziamenti bancari negoziati a
tasso variabile (principalmente il tasso Euribor), valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei
tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti.
Indebitamento Finanziario Lordo: Composizione tasso fisso e tasso variabile
Indebitamento Finanziario Lordo
Composizione tasso fisso e tasso variabile:
30.06.2019 % con 31.12.2018 % con
(milioni di euro)
- a tasso fisso
senza derivati
50
con derivati
50
derivati
5%
senza derivati
50
con derivati derivati
50
6%
- a tasso variabile
Totale indebitamento finanziario lordo*
920
970
920
970
95%
100%
753
803
753
803
94%
100%

7.3 Gestione dei rischi finanziari

7.3.1 Rischio tasso interesse

Indebitamento Finanziario Lordo: Composizione tasso fisso e tasso variabile

Composizione tasso fisso e tasso variabile:
(milioni di euro)
* il debito analizzato al 30.06.2019 esclude la parte riferita ai leasing operativi iscritti a bilancio dall'1.1.2019 ai sensi del principio IFRS16
Dalla tabella si evince che il debito è prevalentemente indicizzato al tasso variabile, ciò che, ad oggi, si è tradotto in un
significativo risparmio di oneri finanziari. La quota a tasso fisso si riferisce all'utilizzo a partire dal 2018 di due tranche
senza derivati con derivati % con
derivati
senza derivati con derivati % con
derivati
a tasso fisso del finanziamento su fondi BEI destinato allo sviluppo della capacità eolica di E2i Energie Speciali.
Di seguito si riporta una analisi di sensitività che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica
traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel primo semestre 2019,
confrontata con i corrispondenti dati del 2018.
Analisi di sensitività sugli oneri finanziari
Sensitivity analysis Primo semestre 2019 Primo semestre 2018
(milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
Edison Spa +50 bps
2
base
1
-50 bps
1
+50 bps
1
base
1
-50 bps
1

Analisi di sensitività sugli oneri finanziari

Sensitivity analysis Primo semestre 2019 Primo semestre 2018
(milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)

7.3.2 Rischio liquidità

La Società ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle sue obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione della Relazione Finanziaria Semestrale fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei sugli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante. Ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Proiezione dei flussi di cassa futuri

Il debito finanziario scadente entro un anno, pari a 141 milioni di euro (106 milioni di euro al 31 dicembre 2018) comprensivo degli interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine, è relativo all'ordinaria gestione operativa dei conti correnti, ai conti dedicati alle operazioni in derivati a copertura del rischio commodity del Portafoglio Industriale e, in via residuale, alle quote di capitale in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (260 milioni di euro), si è ridotto rispetto al debito finanziario presente al 31 dicembre 2018 (271 milioni di euro) in coerenza con il normale piano di ammortamento dei finanziamenti in essere. Al 30 giugno 2019 il gruppo Edison presenta inoltre disponibilità liquide per 320 milioni di euro di cui 298 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

A garantire la flessibilità finanziaria e ad assicurare la copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi, oltre alla liquidità sul conto corrente di tesoreria con EDF SA, concorre la linea di credito revolving di durata biennale sottoscritta con EDF SA per un valore nominale di 600 milioni di euro il 9 aprile 2019, in sostituzione di una linea di credito analoga sottoscritta da Edison Spa nel 2017 e giunta a scadenza nel 2019. Al 30 giugno 2019 la linea di credito revolving è interamente disponibile.

A marzo 2019 è invece giunta a scadenza e non è stata rinnovata la linea revolving su base Club Deal sottoscritta da Edison Spa nel 2017 con un pool di banche per 300 milioni di euro nominali.

7.3.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

La Società non è sottoposta in alcuna linea di credito al rispetto di particolari covenant finanziari che limitino l'indebitamento in funzione dei risultati economici.

Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato al 31 dicembre 2018 nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari al paragrafo Clausole di Cambiamento del Controllo.

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa.

Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati.

Alla data di redazione della Relazione Finanziaria Semestrale Edison Spa non è a conoscenza di alcuna situazione di default in capo alle società da essa controllate.

8. FISCALITA'

8.1 Gestione rischio fiscale

A partire dall'esercizio 2018 è stato adottato un sistema di gestione e rilevazione - integrato nel sistema di controllo complessivo del Gruppo - del rischio fiscale (c.d. Tax Control Framework o TCF). Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy e da una Norma Generale, applicabili alle società del Gruppo, nonché da matrici, coordinate con quanto previsto ex Lege 262, ed è uno strumento di tax management per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo. Imposte correnti 14 13 1 Imposte differite/(anticipate) 12 7 5 Imposte esercizi precedenti - 2 (2) Totale 26 22 4

8.2 Imposte

Per quanto riguarda le modalità di iscrizione in bilancio delle imposte sul reddito e delle imposte anticipate e differite, si rimanda a quanto descritto nel bilancio separato al 31 dicembre 2018.

La Società sta procedendo, entro i termini di legge, al rinnovo del contratto relativo alla tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR - cd. consolidato fiscale nazionale - facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE) e che coinvolge le principali società del Gruppo per il triennio 2019-2021.

8.2.1. Imposte

(milioni di euro) 1° semestre
2019
1° semestre
2018
Variazione

Le imposte correnti sono costituite per 39 milioni di euro dall'IRES e per 5 milioni di euro dall'IRAP, al netto, per 30 milioni di euro, del provento che il Consolidato fiscale nazionale, facente capo a Transalpina di Energia Spa, ha riconosciuto alla Società per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse apportate dalla stessa e utilizzate all'interno del consolidato per la liquidazione dell'imposta per il periodo di riferimento.

8.2.2. Imposte dirette pagate

8.3 Attività e passività fiscali

8.3.1. Crediti e Debiti per imposte

riconosciuto alla Società per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse apportate dalla stessa e utilizzate all'interno del
consolidato per la liquidazione dell'imposta per il periodo di riferimento.
Le imposte differite/anticipate nette presentano un saldo pari a 12 milioni di euro. Tale saldo è dovuto principalmente
all'accantonamento di imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sui fondi rischi e all'utilizzo delle imposte
anticipate inerenti alla fiscalità differita sul differenziale di valori delle immobilizzazioni materiali e all'utilizzo del tax
asset relativo alle perdite fiscali pregresse utilizzate dal consolidato fiscale a cui appartiene la società.
8.2.2. Imposte dirette pagate
Nel corso del primo semestre gli esborsi per imposte dirette ammontano a 13 milioni di euro e si riferiscono ai pagamenti
di definizioni agevolate delle controversie fiscali (c.d. "pace fiscale") che rientravano nel perimetro di applicazione della
legge.
8.3 Attività e passività fiscali
8.3.1. Crediti e Debiti per imposte
Al 30 giugno 2019 risultano iscritti crediti netti per 15 milioni di euro (crediti netti per 43 milioni di euro al 31 dicembre
2018); i dettagli sono riportati nella tabella seguente:
(in milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazioni
Crediti per imposte (non correnti) 25 25 -
Crediti verso la controllante TDE per consolidato fiscale 9 18 (9)
Totale Crediti per imposte (A) 34 43 (9)
Debiti per imposte (correnti) 5 - 5
Debiti per altre imposte
Totale Debiti per imposte (B)
Crediti (Debiti) per imposte (A-B)
14
19
15
-
-
43
14
19
(28)

8.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Impatti a conto economico e a patrimonio netto

Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa
I crediti per imposte non correnti comprendono per 18 milioni di euro l'imposta relativa all'addizionale robin tax
chiesta a rimborso nella dichiarazione presentata nell'anno 2015, susseguente all'abolizione dell'imposta stessa.
I crediti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES.
I debiti per imposte correnti rappresentano il debito verso l'erario per l'IRAP del periodo per 5 milioni di euro.
I debiti per altre imposte per 14 milioni di euro si riferiscono a debiti sorti per l'adesione alla definizione agevolata
delle controversie fiscali (c.d. "pace fiscale") che prevedono una modalità di pagamento rateale (vedi commenti al
capitolo 2.2 Eventi di rilievo).
8.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite
Al 30 giugno 2019 risultano iscritte attività per 73 milioni di euro (attività per 85 milioni di euro al 31 dicembre 2018) e
passività per 18 milioni di euro (passività per 12 milioni di euro al 31 dicembre 2018).
Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite"
per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore.
Si ricorda che ove ne ricorressero i requisiti previsti dallo IAS 12, le poste vengono compensate.
Impatti a conto economico e a patrimonio netto
Movimentazione passività per imposte
differite a attività per imposte anticipate
31.12.2018 Effetto a
conto
Effetto a
patrimonio
Altri movimenti/
Riclassifica
30.06.2019
(in milioni di euro)
Passività per imposte differite:
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
economico netto
- di cui con effetti a Patrimonio Netto 12
12
-
-
6
6
- 18
18
Compensazione
Totale passività per imposte differite
-
12
-
-
-
6
-
-
-
18
Attività per imposte anticipate:
Tax assets perdite fiscali
Fondi rischi tassati
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
15
36
(15)
5
-
-
-
-
-
41
- di cui con effetti a Patrimonio Netto
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali
-
33
-
(2)
-
-
-
-
-
31
Altre
Compensazione
1
85
-
-
(12)
-
-
-
-
-
-
1
73
-
  • le passività per imposte differite sono costituite dalle imposte rilevate direttamente a Patrimonio Netto riferite ai derivati di copertura di Cash Flow Hedge;
  • la valutazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo. Con riferimento alle perdite fiscali, il cui tax asset era prudenzialmente iscritto su una recuperabilità pari al 50% delle stesse, sono state interamente utilizzate dal Consolidato fiscale nazionale in considerazione del risultato del periodo, rilasciando quindi l'intero importo. (in milioni di euro) 31.12.2018 Oneri finanziari Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti 30.06.2019 Totale fondi per contenziosi fiscali 29 1 - (23) (7) -

8.3.3. Fondi per rischi fiscali (per imposte sul reddito)

Rappresentano la valorizzazione delle passività probabili correlate ad alcune vertenze fiscali incerte che riguardano la Società per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché il timing degli eventuali esborsi monetari non sia oggettivamente prevedibile. La seguente tabella ne illustra la movimentazione del primo semestre 2019:

(in milioni di euro) 31.12.2018 Oneri finanziari Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti 30.06.2019
Totale fondi per contenziosi fiscali

Gli utilizzi dei fondi sono riferiti in particolare alla cosiddetta "Pace fiscale", mediante la quale Edison ha usufruito dell'agevolazione prevista per taluni contenziosi di natura fiscale.

Per quanto riguarda ulteriori e aggiornamenti si rimanda al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019.

9. ATTIVITA' NON ENERGY

Relazione finanziaria semestrale Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019 Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Bilancio consolidato semestrale abbreviato
9. ATTIVITA' NON ENERGY
Si ricorda che la Società è coinvolta in diversi procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia in qualità di
successore a titolo universale, quale incorporante di Montedison. Per quanto riguarda le motivazioni e le modalità che
determinano l'iscrizione in bilancio di oneri e fondi rischi correlati a tali vertenze, si rimanda a quanto commentato nel
bilancio separato al 31 dicembre 2018.
Gli effetti economici di natura non ricorrente riveniente da tale attività, e a cui si aggiungono i correlati costi legali, sono
iscritti nella posta di bilancio "Altri proventi (oneri) Attività non Energy" inclusa nel risultato operativo, e che nel
primo semestre 2019 ammonta a 15 milioni di euro di oneri netti (13 milioni di euro di oneri netti nel primo semestre
2018).
La seguente tabella illustre la movimentazione dei fondi rischi presenti a nella situazione semestrale pari a 258 milioni
di euro (251 milioni di euro al 31 dicembre 2018):
(in milioni di euro) 31.12.2018 Oneri finanziari Accantonamenti
Utilizzi
30.06.2019
A) Vertenze, liti e atti negoziali 134 1 3 -
138
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 52 - - -
52
C) Rischi di natura ambientale
D) Contenzioso fiscale
62
3
-
-
6
-
(3)
65
-
3

Sito industriale di Bussi sul Tirino – Causa MATTM vs Edison – Presunto disastro ambientale.

In data 8 aprile 2019 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Abruzzo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno convenuto in giudizio avanti il Tribunale de L'Aquila Edison S.p.A. e, con essa, sei degli imputati che erano già stati coinvolti per le medesime vicende nel giudizio penale avviato nel 2011 innanzi al Tribunale di Pescara e conclusosi con la sentenza di assoluzione della Corte di Cassazione n. 47779 del 2018, chiedendo al giudice adito di:

  • a) "accertare e dichiarare che i convenuti sono obbligati a rispondere del danno ambientale conseguente ai fatti di inquinamento", asseritamente occorsi nell'area industriale di Bussi sul Tirino e, "per l'effetto" di «condannare i convenuti al risarcimento del danno ambientale a favore del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, quantificato in € 1.376.954.137, salva migliore quantificazione in corso di causa;
  • b) condannare i convenuti al ripristino anche naturale dello stato dei luoghi attraverso l'esecuzione, a proprie spese, degli interventi di riparazione ambientale nelle forme e nei tempi disciplinati dalla normativa di riferimento;
  • c) condannare i convenuti al rimborso di tutte le spese che risulteranno essere state anticipate e/o sostenute in via sostitutiva dal Ministero dell'Ambiente;
  • d) condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, conseguenti alla lesione dell'ambiente e alla lesione dei beni/interessi protetti facenti capo alla Regione Abruzzo, da liquidarsi in via equitativa e comunque in misura non inferiore a € 500.000.000;
  • e) condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, ulteriori al danno ambientale, cagionati a Regione Abruzzo e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri [e] il danno d'immagine nella misura che il Tribunale riterrà equa, e comunque non inferiore a € 50.000.000".

Gli addebiti su cui si innesta l'attuale iniziativa giudiziaria sono, come detto, gli stessi del summenzionato procedimento penale, da cui Edison era stata esclusa ex-lege e che si è chiuso con l'assoluzione di tutti gli imputati.

Tali addebiti riguardano principalmente la gestione dello stabilimento di Bussi, conferito da Montedison (oggi Edison) al gruppo Ausimont/Montefluos nel 1981, le discariche 2A e 2B, aperte, coltivate e chiuse da Ausimont negli anni '90, e l'area c.d. "Tre Monti", attualmente di proprietà di Edison, area nella quale nel corso degli anni '70 furono abbancati residui produttivi provenienti dallo stabilimento medesimo e per la quale risulta già oggi avviato un procedimento di bonifica.

Edison si è costituita in giudizio in data 18 luglio 2019, contestando recisamente le richieste avversarie sotto una serie di profili, dalla inapplicabilità in questa sede di quanto statuito nel procedimento penale, al difetto di legittimazione passiva, dalla prescrizione, alla liceità nel merito delle condotte oggetto di scrutinio e, infine, all'erronea quantificazione dell'eventuale danno all'ambiente.

La prima udienza è attesa per il giorno 9 settembre 2019.

Con riferimento a questa controversia Edison, a seguito di verifiche condivise con primari advisors legali e contabili, ritiene che non sussistano i requisiti necessari a definire un accantonamento rispetto ad una passività potenziale, ovvero i temi dell'attualità, della probabilità e della quantificabilità. Nella sostanza, quindi, non vi è alcuna obbligazione attuale, né di natura legale e né di carattere ambientale per il cui adempimento allo stato sia previsto l'impegno di risorse economiche.

Per quanto riguarda ulteriori variazioni nei contenuti, rispetto a quanto pubblicato nel bilancio separato al 31 dicembre 2018, si rimanda al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019.

10. ALTRE NOTE

10.1 Altri impegni

Relazione finanziaria semestrale Relazione intermedia sulla gestione
al 30 giugno 2019 Bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa Bilancio consolidato semestrale abbreviato
10. ALTRE NOTE
10.1 Altri impegni
(milioni di euro) 30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Garanzie personali prestate 1.088 1.108 (20)
Altri impegni e rischi
Totale
441
1.529
275
1.383
166
146
Scadenze:
- da 1 a 3 mesi
- oltre 3 mesi e fino a 1 anno
56
697
459
274
(403)
423
- oltre 1 anno
T
o
tale
776
1.529
650
1.383
126
146
  • garanzie rilasciate dalla Società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate, principalmente per adempimenti di natura contrattuale; le garanzie rilasciate nell'interesse delle società del settore esplorazione e produzione di idrocarburi, oggetto dell'accordo di cessione illustrato nel capitolo 2. Performance, sono pari a circa 132 milioni di euro.
  • garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali la Società intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas;
  • garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate per 187 milioni di euro, principalmente relative ai rimborsi dei crediti IVA degli anni 2015 e 2016.

Gli altri impegni e rischi comprendono in particolare per:

  • 200 milioni di euro (23 milioni di euro al 31 dicembre 2018) per il completamento degli investimenti in corso, di cui 178 milioni di euro relativi al contratto per la realizzazione di un nuovo ciclo combinato a gas di ultima generazione nell'impianto termoelettrico di Marghera Levante (VE).
  • 111 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine stipulato con l'armatore giapponese Nippon Yusen Kabushiki Kaisha per il noleggio di una nave metaniera per la durata di 7 anni (con possibilità di estensioni ulteriori fino ad una durata massima di 20 anni). La nave è in costruzione e sarà consegnata al più tardi entro il primo trimestre del 2023.
  • 77 milioni di euro, a fronte di un contratto di lungo termine stipulato con l'armatore norvegese Knutsen OAS Shipping per il noleggio di una nave metaniera per la durata di 12 anni (rinnovabile di altri 8 anni); la nave è in costruzione e sarà consegnata nella prima metà del 2021.
  • 20 milioni di euro a fronte di un contratto per l'approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan, attraverso il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP). L'efficacia del contratto è subordinata alla realizzazione del TAP e il pagamento dei 20 milioni di euro avverrà a partire dal 2021 con la prima consegna di gas.
  • impegni massimi per 26 milioni di euro nell'ambito dell'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs), riferiti a Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) sottoscritti da Edison Spa per l'acquisto di CERs in Cina per il periodo 2013-2020. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013.

Alla data del 30 giugno 2019, analogamente all'esercizio precedente, non sono stati iscritti impegni con riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata.

Si evidenzia inoltre che a partire dal 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il principio contabile IFRS 16 "Leasing" che ha modificato la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi. Gli effetti derivanti dalla prima applicazione sono riportati al paragrafo 1.1 "Principi di nuova applicazione".

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi rispetto a quanto esposto in precedenza, si segnala che nel comparto idrocarburi, sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi di provenienza Russa, Libica, Algerina e Qatarina per una fornitura complessiva nominale massima di 14,4 miliardi di mc/anno.

Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 30 giugno 2019 compresa tra 1 e 16 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodities presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/ prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisioni delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sovraesposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente. In tale ambito con alcune controparti la Società ha oggi in corso discussioni commerciali. entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale Gas naturale Miliardi di mc 11,2 40,0 82,0 133,2

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

anno
entro
2 a 5 anni
da
oltre 5 anni
Gas naturale Miliardi
⊧di mc
$\sim$ 40.1 JJ.Z
المتطلقة والمتحدوث المستوجبات والمتحول والمستحق والملور والمستحدث والمستحدث والمتحدث والمتحاورين المتحاورين المتحارب

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate

capacità di rigassificazione del terminale fino al 2034 per una fee annuale di circa 100 milioni di euro. Si segnala inoltre che, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia dell'80% della
10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate
Nell'ambito del Gruppo, la capogruppo Edison Spa opera nel settore dell'acquisto, vendita, scambio e
somministrazione di energia elettrica e gas naturale, con particolare riguardo alle società controllate o collegate,
nonché nella compravendita di titoli ambientali.
All'interno del mix di fonti e impieghi complessivi della Società, risultano in essere specifici contratti di cessione alla
controllata Edison Energia Spa, che consentono comunque alla parte venditrice, tenuto conto dei ruoli specifici che le
società svolgono all'interno del Gruppo, un'adeguata copertura sia dei costi fissi che dei costi variabili.
Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy della Società, i rapporti economici, patrimoniali e
finanziari in essere al 30 giugno 2019 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24.
Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite
dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato. Non includono il fair value su operazioni in derivati verso EDF
Trading Ltd. Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:
(milioni di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
verso società del gruppo Edison verso controllanti Verso altre società del Totale parti correlate Totale voce di bilancio Incidenza %
(A) (B) gruppo EDF
(C)
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni
1.229 - 1 1.230 1.230 100,0%
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate 560 - - 560 560 100,0%
Crediti commerciali 431 - 103 534 763 70,0%
Crediti per imposte (correnti) - 9 - 9 9 100,0%
Altre attività correnti 30 8 23 61 203 30,0%
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
366
-
-
298
-
-
366
298
366
320
100,0%
93,1%
Debiti finanziari non correnti - 55 - 55 353 15,6%
Debiti commerciali 42 2 71 115 780 14,7%
Altre passività correnti 6 5 - 11 249 4,4%
Debiti finanziari correnti - 19 - 19 156 12,2%
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 565 - - 565 565 100,0%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 1.685 2 570 2.257 3.312 68,1%
Altri ricavi e proventi 16 - 9 25 49 51,0%
Consumi di materie e servizi
Proventi (oneri) finanz. netti sull'indebitamento (disponibilità) finanz. netto
127
10
8
-
302
-
437
10
3.128
7
14,0%
n.s.
Altri proventi (oneri) finanziari netti (1) (1) - (2) 8 n.s.
Oneri da partecuipazioni 6 - - 6 6 100,0%

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, le operazioni significative non ricorrente, nel corso del primo semestre 2019, hanno riguardato l'accordo raggiunto, dopo l'approvazione del Consiglio di amministrazione del 3 luglio 2019, con Energean Oil and Gas per la vendita del 100% di Edison Exploration & Production e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi. Tale operazione, con riferimento all'applicazione del principio contabile IFRS 5, ha determinato una riclassifica del valore della partecipazione pari a 874 milioni di euro nell'apposita riga attività in dismissione e iscrivendo gli effetti economici negativi per 489 milioni di euro, nella riga "risultato netto da discontinued operations".

11.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del primo semestre 2019 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità della chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2019

Rappresentante comune degli azionisti di risparmio – azione civile.

Il 2 luglio 2019 il Rappresentante comune degli azionisti di risparmio ha notificato ad Edison S.p.A. un atto di citazione col quale, assumendo l'esistenza dell'attività di direzione e coordinamento della Società da parte di EDF S.A., domanda al Tribunale di Milano di annullare la delibera dell'Assemblea che ha approvato il bilancio d'esercizio 2018 e la delibera del Consiglio di Amministrazione che ha approvato l'acquisto di EDF EN Italia.

Acquisizione di EDF EN Italia

Il 17 luglio 2019 Edison ha perfezionato l'acquisizione da EDF Renouvelables (EDFR) di EDF EN Italia a cui fanno capo 265 MW di capacità eolica (includendo il 50% della capacità facente capo alla partecipazione Greentech per la quale è stato successivamente esercitato il diritto di covendita) e 77 MW di potenza fotovoltaica. Il closing dell'operazione è avvenuto a seguito dell'accettazione, in data 28 giugno 2019, da parte di EDFR della proposta contrattuale di Edison.

Grazie a questa operazione, Edison diventa il secondo operatore eolico in Italia e pone le basi per uno sviluppo significativo nel fotovoltaico, in collaborazione con EDFR. Con questa operazione, Edison prosegue il percorso di consolidamento nelle rinnovabili che prevede sia uno sviluppo organico che una crescita esterna.

Il corrispettivo pagato per l'acquisizione di EDF EN Italia è di 172,3 milioni di euro, fatti salvi gli aggiustamenti contrattuali previsti. L'operazione nel suo complesso permetterà a Edison di consolidare circa 70 milioni di euro di EBITDA addizionale all'anno a fronte di un incremento della posizione finanziaria netta (PFN) di circa 431 milioni di euro, senza pregiudicare la solidità finanziaria né limitare la possibilità di cogliere eventuali nuove opportunità di investimento.

Milano, 24 luglio 2019 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Nicola Monti

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2019.

2. Si attesta inoltre che:

2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato e bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa):

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 24 luglio 2019

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari

Nicola Monti Didier Calvez Roberto Buccelli

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