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Edison Rsp

Annual Report Jul 31, 2017

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2017

INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2017

  • 3 Principali dati del Gruppo
  • 4 Notizie relative ai titoli e Organi Sociali
  • 5 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2017
  • 6 EVENTI DI RILIEVO

7 C ONTESTO ESTERNO

  • 7 Quadro economico di riferimento
  • 10 Andamento del mercato energetico italiano
  • 14 Quadro normativo e regolamentare di riferimento
  • 19 RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2017
  • 19 Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
  • 23 Altre voci del conto economico di Gruppo
  • 24 Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa
  • 25 Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio
  • 26 Edison Spa
  • 27 Rischi e incertezze

32 ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

  • 32 Innovazione, ricerca e sviluppo
  • 33 Salute, sicurezza e ambiente
  • 34 Risorse umane e relazioni industriali

38 A ltre informazioni

39 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017

  • 40 Conto Economico Consolidato e Altre componenti di conto economico complessivo
  • 41 Stato Patrimoniale Consolidato
  • 42 Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide
  • 43 Variazione del patrimonio netto consolidato
  • 44 NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017
  • 44 Principi contabili e criteri di consolidamento
  • 48 Informativa settoriale
  • 49 Note alle poste del conto economico
  • 54 Note alle poste dello stato patrimoniale
  • 61 Indebitamento finanziario netto
  • 62 Impegni, rischi e attività potenziali
  • 65 Gestione dei rischi finanziari del gruppo
  • 72 Operazioni infragruppo e con parti correlate
  • 74 A ltre informazioni

74 Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017

76 Area di consolidamento al 30 giugno 2017

81 BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON AL 30 GIUGNO 2017

  • 82 Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo
  • 83 Stato Patrimoniale
  • 84 Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide
  • 85 Variazione del patrimonio netto
  • 86NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2017
  • 86 Principi contabili e criteri di valutazione
  • 88 Note alle poste del conto economico
  • 94 Note alle poste dello stato patrimoniale
  • 103 Indebitamento finanziario netto
  • 104 Impegni, rischi e attività potenziali
  • 105 Gestione dei rischi finanziari
  • 108 Operazioni infragruppo e con parti correlate
  • 109 A ltre informazioni
  • 110 Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017
  • 112Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del regolament o CONSOB n. 11971
  • del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
  • 113 Relazioni della società di revisione

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance". In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

11.034
Ricavi di vendita
4.968
5.468
(9,1%)
25,3%
653
Margine operativo lordo
426
340
5,9%
% sui Ricavi di vendita
8,6%
6,2%
-
(260)
Risultato operativo
19
21
(9,5%)
n.s.
% sui Ricavi di vendita
0,4%
0,4%
-
(389)
Risultato netto di competenza di Gruppo
(140)
(67)
n.s.
31.12.2016
Dati finanziari (milioni di euro)
30.06.2016
30.06.2017
Var.%
337
Investimenti in immobilizzazioni
153
146
4,8%
68
Investimenti in esplorazione
42
41
2,4%
Capitale investito netto (A + B)(1)
7.327
6.884
7.337
(6,0%)
Indebitamento finanziario netto (A) (1)(2)
1.062
780
1.067
(26,6%)
Patrimonio netto totale (B)(1)
6.265
6.104
6.270
(2,6%)
5.955
Patrimonio netto attribuibile ai soci della
5.817
5.922
(2,3%)
controllante (1)
31.12.2016
Ra
ting
30.06.2017
Standard & Poor's
-Rating M/L
BB+
BB+
-Outlook M/L Termine
Stable
Stable
-Rating B/T
B
B
Moody's
-Rating
Baa3
Baa3
-Outlook M/L Termine
Stable
Stable
31.12.2016
30.06.2016
Principali indicatori
30.06.2017
Var.%
0,13
0,17
0,17
Debt / Equity (A/B)
14%
Gearing (A/A+B)
11%
15%
Dipendenti (numero) (1)(3)
4.949
5.017
5.047
1,4%
(1)
Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2016.

(2) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale

abbreviato. (3) Società consolidate integralmente.

Esercizio 2016 Dati operativi 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Var. %
20,4 Produzione netta di energia elettrica (Twh) 10,0 9,1 10,1%
11,6 Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 5,2 5,9 (12,9%)
14,6 Importazioni di gas (Mld m3
)
7,5 7,3 3,2%
21,9 Totale vendite nette gas Italia (Mld m3
)
10,7 10,5 1,1%
1.059 Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.048 1.097 (4,5%)
16,1 Produzione idrocarburi Italia e Estero (Mboe) 8,4 8,4 -

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

Azioni al 30 giugno 2017 numero quotazione
Azioni ordinarie 5.266.845.824 (*)
Azioni di risparmio 110.154.847 0,8399
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 30 giugno 2017
% diritti di voto % possesso
Transalpina di Energia Spa (1) 99,484% 97,446%
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.

(1) Controllata indiretta al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.

ORGANI SOCIALI

Al 30 giugno 2017
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente Jean-Bernard Lévy (2)
Amministratore Delegato Marc Benayoun (3)
Amministratori Marie-Christine Aulagnon (4)
Béatrice Bigois (5)
indipendente Paolo Di Benedetto (6)
indipendente Gian Maria Gros-Pietro (7)
Sylvie Jéhanno (8)
indipendente Nathalie Tocci (9)
Nicole Verdier-Naves (10)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (11)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione (12) Deloitte & Touche Spa

(1) Nominato dall'Assemblea del 22 marzo 2016 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2018.

(2) Confermato Amministratore e Presidente dall'Assemblea del 22 marzo 2016.

(3) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016 e Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2016.

(4) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(5) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato Controllo e Rischi.

(6) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato per la Remunerazione e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Indipendenti e dell'Organismo di Vigilanza.

(7) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Presidente del Comitato Indipendenti, Lead Independent Director e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione e dell'Organismo di Vigilanza.

(8) Nominata Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016.

(9) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Indipendenti.

(10) Confermato Amministratore dall'Assemblea del 22 marzo 2016. Componente del Comitato per la Remunerazione.

(11) Nominato dall'Assemblea del 30 marzo 2017 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2019.

(12) Incarico conferito dall'Assemblea del 26 aprile 2011 per il novennio 2011 – 2019.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

AL 30 GIUGNO 2017

EVENTI DI RILIEVO

Edison entra nel settore del teleriscaldamento in Piemonte con Comat Energia

Il 1° marzo 2017, Edison è entrata nel settore del teleriscaldamento urbano a biomassa acquisendo la maggioranza (una quota pari al 51%) di Comat Energia, la società del gruppo Comat attiva in oltre 50 comunità montane in Piemonte. L'operazione si inserisce nella strategia di sviluppo nel settore dei servizi energetici e ambientali di Edison che punta a diventare leader di mercato in Italia anche in questo segmento, offrendo servizi integrati a tutti i comparti: dall'industria, al terziario e alla pubblica amministrazione.

Comat Energia è attiva nel settore del riscaldamento e teleriscaldamento a biomassa legnosa attraverso più di 100 impianti per la produzione di calore.

Edison entra nel mercato dei servizi per la casa

Il 2 marzo 2017, Edison ha acquisito il 51% di Assistenza Casa, società italiana del gruppo internazionale HomeServe, che mantiene il restante 49% del capitale.

Assistenza Casa, costituita nel 2010, conta più di 50 dipendenti, un network di circa 1.400 artigiani in tutta Italia e circa trecentomila clienti.

Edison, grazie a questa operazione, offrirà ai propri clienti servizi di riparazione dell'impianto elettrico, gas e idraulico, installazione e manutenzione di caldaie e condizionatori, oltre che l'installazione di sistemi smart connessi alla rete e controllabili da remoto (Internet of things).

Tali servizi per la casa sono parte integrante della nuova piattaforma Edison World, presentata al mercato verso la fine di marzo, che propone ai clienti servizi innovativi dedicati alla smart home, all'assistenza per la casa e al controllo dei consumi.

Gazprom, DEPA e Edis on firmano un acco rdo di coope razione per una rotta meridionale di approvvigionamento del gas russo all'Europa

Il 2 giugno 2017, Gazprom, Edison e DEPA hanno firmato un accordo di cooperazione al Forum Economico Internazionale 2017 di San Pietroburgo.

L'accordo prevede sforzi congiunti volti ad aprire una rotta meridionale per le forniture di gas russo dalla Russia all'Europa con un tracciato che attraverserà la Turchia e la Grecia per arrivare in Italia. Le tre società coordineranno lo sviluppo e l'implementazione dei progetti di gasdotto TurkStream e Poseidon, dal confine turco e greco verso l'Italia, in piena conformità con il quadro legislativo di riferimento. Inoltre, l'accordo formalizza le modalità di ampliamento della collaborazione nell'ambito delle forniture di gas russo.

Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Pizzighettone

Il 28 giugno 2017, Edison ha inaugurato la centrale idroelettrica di Pizzighettone (CR) sul fiume Adda, confermando lo sviluppo nelle rinnovabili quale asse strategico di crescita della società. L'impianto di Pizzighettone, una centrale mini idro ad acqua fluente da 4,3 MW, è pienamente integrato nel territorio del Parco Adda Sud grazie alla sua struttura interrata e alla presenza di un apposito passaggio che permette la risalita dei pesci.

La centrale è in grado di produrre mediamente 18 milioni di KWh all'anno. L'energia sostenibile generata dall'acqua è equivalente al consumo annuo di circa 6.000 famiglie evitando l'emissione nell'aria di circa 8.000 tonnellate di anidride carbonica.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura dell'esercizio cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

Il secondo trimestre 2017 conferma la ripresa internazionale già registrata nei primi tre mesi dell'anno. Ad essa hanno contributo, come non avveniva da tempo, sia i paesi avanzati sia quelli emergenti. Vi è stata anche un' accelerazione del commercio mondiale, rinvigorito dalla ripresa degli investimenti che costituiscono un fattore molto positivo, poiché alimentano la domanda e aumentano il potenziale di crescita, prolungando la fase di espansione dell'economia. Altri segnali positivi si rintracciano nella crescita della fiducia, confermata dalle quotazioni più elevate delle borse e dall'ottimismo delle imprese tornato ai massimi pre-crisi nelle economie avanzate, e nell'allontanamento dei timori comparsi un anno fa legati a una possibile deflazione.

Alcuni dubbi rimangono tuttavia sulla forza e sulla durata della ripresa; tra questi l'andamento debole del prezzo del petrolio e di altre materie prime, ma anche elementi come la deriva protezionistica della presidenza Trump, il dilagare del populismo, per quanto arginato nelle elezioni politiche nei Paesi Bassi e in Francia, le tensioni geo-politiche e la minaccia degli attacchi terroristici che hanno portato ad un aumento dell'instabilità e dell'incertezza politica.

Nel complesso, in questi primi sei mesi del 2017 la crescita mondiale appare più diffusa e meno trainata dagli Stati Uniti, dove i consumi e il settore immobiliare appaiono sostenuti dalla buona dinamica dell'occupazione e dai bilanci familiari. È infatti sempre più vicina la situazione di pieno impiego del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione al 4,3% (il più basso da marzo 2001) che spinge verso un'accelerazione dei salari, alimentando gli investimenti residenziali e i consumi privati.

La ripresa tra le economie emergenti appare più che altro trainata dai paesi asiatici: sull'economia russa continuano infatti a pesare i prezzi relativamente bassi del petrolio e permangono deboli le prospettive di espansione per le economie dell'America Latina, a causa delle condizioni di incertezza politica. In particolare, la Cina prosegue sul sentiero di crescita con l'obiettivo di mantenere il tasso di espansione economica entro il 6,5% medio annuo nel periodo 2016- 2020. Per far fronte all'eccesso di capacità produttiva, anche a causa degli investimenti che continuano ad essere eccessivi, il governo cinese è pronto a mettere in campo politiche per ridurre il credito anche se ciò dovesse comportare una crescita inferiore a quella prevista del 6,5%. In India la crescita si conferma robusta, per quanto inferiore alle attese soprattutto a causa del fenomeno di cash-crunch, conseguente al processo di demonetizzazione: nel novembre 2016 il governo indiano ha infatti ritirato dalla circolazione le banconote da 500 e 1000 rupie per contrastare contraffazione, evasione e corruzione; tuttavia, in seguito al ritardo con cui sono state introdotte le banconote sostitutive, la liquidità circolante si è ridotta dell'86%, andando a colpire investimenti e consumi.

Per quanto riguarda i paesi europei, il Regno Unito vede rallentare la propria crescita sulla scia della Brexit che, dopo aver manifestato i suoi effetti dapprima sul fronte dell'inflazione e dei tassi di cambio, ora sembra colpire soprattutto i consumi, che in questa prima parte dell'anno appaiono in marcato rallentamento. Il quadro è ulteriormente complicato dalla crescente incertezza che caratterizza il Paese dopo che le elezioni generali volute dal primo ministro inglese, al fine di ottenere un mandato più forte nella gestione delle trattative per l'uscita dalla Unione Europea, si sono tradotte in una sconfitta che non solo ha ridimensionato il peso del partito conservatore, ma ne ha fatto perdere la maggioranza in Parlamento, rendendo necessaria un'alleanza con il partito unionista.

La crescita nell'Area Euro appare non solo diffusa, con un contributo positivo di tutti i principali paesi che ne fanno parte, ma anche più equilibrata con riferimento alle componenti interna ed estera della domanda. La creazione di nuovi posti di lavoro spinge i consumi delle famiglie, mentre l'espansione dell'attività economica, guidata dal settore manifatturiero, ha favorito gli investimenti in macchinari ed attrezzature, ma anche quelli nel settore delle costruzioni. Positivo anche l'apporto delle esportazioni che beneficiano della ripresa del mercato mondiale e della crescente domanda proveniente dai paesi emergenti.

In Italia, la crescita prevista è attribuibile alle dinamiche positive dell'export e degli investimenti. L'economia italiana trae infatti beneficio dal nuovo vigore del commercio mondiale e dagli effetti di misure di bilancio ancora espansive adottate dal Governo, tra le quali gli incentivi fiscali per l'acquisto di macchinari e impianti (che da soli valgono il 30% degli investimenti complessivi). Per il terzo anno consecutivo i consumi delle famiglie sono in crescita, come anche la produzione industriale, trainata soprattutto dalla domanda interna. Migliorano i dati sull'occupazione, per quanto il mercato del lavoro sia ancora lontano da una situazione ottimale. Migliora anche il mercato del credito dove è superata la fase di stretta generalizzata dei prestiti, sebbene l'offerta di credito sia oggi molto selettiva, specie verso alcuni specifici settori.

Nel corso del primo semestre del 2017 la media del cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08, in diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al contrario, analizzando l'andamento mensile, i movimenti del tasso di cambio hanno evidenziato, a partire dai livelli minimi osservati a dicembre 2016, un andamento positivo, passando da un cambio di 1,06 nel mese di gennaio a uno di 1,12 nel mese di giugno, con un incremento più accentuato tra aprile e giugno. Se da una parte il deprezzamento del dollaro è stato favorito dal progressivo ridimensionamento delle aspettative da parte dei mercati conseguenti le elezioni presidenziali statunitensi di fine 2016, dall'altra, l'apprezzamento dell'euro è stato sostenuto dalle attese di un aumento dei tassi di interesse da parte della BCE, oltreché dall'allentamento del rischio politico nell'Area Euro a seguito degli esiti delle elezioni presidenziali e legislative in Francia e nei Paesi Bassi, avvenute negli ultimi mesi del semestre.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent dei primi sei mesi del 2017 si attesta a 52,8 USD/bbl, in aumento del 28,7% rispetto al primo semestre 2016. Tuttavia, nel corso del primo semestre 2017 il prezzo del Brent ha registrato un trend negativo, con quotazioni che dall'inizio dell'anno hanno perso circa il 15,7%, passando da 56,8 USD/bbl registrati all'inizio di gennaio a 47,9 USD/bbl registrati il 30 giugno 2017.

La dinamica del primo semestre 2017 è da ricondurre agli accordi di Vienna presi alla fine del 2016 tra i paesi OPEC e altri 10 paesi produttori, tra i quali la Russia, riguardo alla riduzione, da effettuarsi durante il primo semestre 2017, della produzione di greggio. Tali accordi, portando il mercato ad incorporare l'aspettativa di ribilanciamento della situazione di oversupply, hanno supportato fortemente i prezzi petroliferi nelle ultime quotazioni dell'anno 2016 così come nei primi mesi del 2017.

Dalla seconda metà di marzo fino alla seconda metà di maggio 2017, i livelli dei prezzi petroliferi hanno registrato un periodo di volatilità alimentata da interruzioni non programmate di campi di produzione, in particolare in Libia e Nigeria, dalla progressiva apertura di differenti paesi produttori ad un prolungamento degli accordi oltre la metà del 2017 e dalla dinamica crescente della produzione statunitense; inoltre, un deludente avvio della driving season ha accentuato i movimenti al ribasso.

Successivamente, nel meeting tenutosi a Vienna a fine maggio, gli accordi di limitazione della produzione sono stati estesi temporalmente fino al marzo 2018, lasciando il taglio della produzione al medesimo livello del primo accordo (circa 1,8 milioni di barili al giorno). La definizione di misure inferiori a quelle che gli operatori di mercato si attendevano ha innescato, nel mese di giugno, un trend di riduzione dei prezzi.

Nel primo semestre 2017, la quotazione del greggio in euro è risultata superiore del 32,8% rispetto alla media dello stesso periodo dell'anno precedente, come conseguenza del minore potere d'acquisto dell'euro nei confronti del dollaro.

La tabella e il grafico che seguono, riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Esercizio 2016 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
45,1 Prezzo petrolio USD/bbl(1) 52,8 41,0 28,7%
1,11 Cambio USD/euro 1,08 1,12 (3,0%)
40,8 Prezzo petrolio euro/bbl 48,8 36,7 32,8%

(1) IPE Brent

Analogamente al petrolio, anche i prodotti distillati hanno registrato un trend decrescente nei primi sei mesi 2017 e medie del semestre più alte di quelle dello stesso periodo 2016. In particolare, il gasolio ha registrato un prezzo medio nel primo semestre 2017 pari a 467,5 USD/MT, superiore del 28% rispetto al prezzo medio del primo semestre 2016.

I prezzi degli oli combustibili hanno registrato, rispetto al primo semestre 2016, variazioni positive del 73% per i prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e del 70,2% per i prodotti con alto contenuto di zolfo (ATZ).

Anche le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno registrato una crescita, attestandosi a quota 78,9 USD/t, in aumento di quasi il 70% rispetto al primo semestre 2016. Nei primi tre mesi dell'anno i prezzi hanno avuto un andamento discendente, nonostante in Europa fossero sostenuti da una maggiore domanda per generazione termoelettrica. Al contrario, nel corso del secondo trimestre, il trend ascendente è da ascriversi principalmente ai fenomeni climatici che hanno determinato una riduzione delle produzioni sia in Australia che nel Sud-Est asiatico.

Analogamente alle altre commodity energetiche, anche i prezzi del gas ai principali hub europei hanno registrato un aumento, in media di circa il 30%, rispetto ai prezzi registrati nel corso del primo semestre 2016.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 nel primi sei mesi del 2017 ha continuato ad evidenziare una sostanziale stabilità rispetto ai movimenti fortemente variabili registrati nel corso del 2016. Le quotazioni hanno chiuso a quota 5,0 euro/t, in diminuzione di quasi il 13% rispetto al primo semestre 2016. Tra i fattori ribassisti vi è da segnalare la fine del backloading (misura volta a ridurre l'eccesso di offerta del mercato, accantonando nel corso del triennio 2014-2016 una quota progressivamente decrescente di titoli) e le incertezze regolatorie circa la fase 4 dell'Emissions Trading System (ETS). In particolare, nel corso del secondo trimestre, nonostante il mancato supporto ai prezzi atteso dalla scadenza della compliance annuale, le dinamiche sui mercati elettrici e su quello del carbone hanno contribuito ad un lieve aumento dei prezzi.

Andamento del mercato energetico italiano

Esercizio 2016 (TWh) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
275,6 Produzione netta: 137,5 131,1 4,9%
187,5 - Termoelettrica 94,5 85,0 11,1%
42,3 - Idroelettrica 18,5 21,5 (14,0%)
22,5 - Fotovoltaica 12,8 11,3 13,4%
17,5 - Eolica 8,8 10,3 (14,5%)
5,9 - Geotermoelettrica 2,9 3,0 (1,2%)
37,0 Saldo netto import/export 18,4 22,6 (18,4%)
(2,4) Consumo pompaggi (1,3) (1,2) 4,8%
310,3 T otale domanda 154,6 152,4 1,4%

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazione dati preconsuntivi 2016 e 2017 Terna e stime Edison al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel primo semestre 2017 è stata pari a 154,6 TWh (TWh = miliardi di kWh), in aumento di 2,2 TWh (+1,4%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente; in termini decalendarizzati (i.e. depurando il dato dagli effetti derivanti da variazioni del numero di giornate lavorative) l'aumento risulta essere di circa l'1% rispetto al 2016.

L'aumento della domanda si è concretizzato in particolare nei mesi di gennaio e giugno, caratterizzati da uno scostamento significativo delle temperature rispetto alle medie del periodo, mentre nei mesi primaverili la domanda è rimasta stabile o in lieve ribasso.

La produzione nazionale del semestre ha coperto l'88% della domanda, in crescita rispetto all'85% del primo semestre del 2016, per effetto di un calo significativo delle importazioni dovuto alle manutenzioni straordinarie sugli impianti nucleari d'oltralpe nei primi due mesi dell'anno (-4,1 TWh; -18,4%).

La produzione idroelettrica nel primo semestre del 2017, in calo rispetto allo scorso anno per effetto di minori precipitazioni in tutto l'arco dell'anno (-3 TWh; -14%), è stata compensata da una maggiore produzione delle centrali termoelettriche di circa 9,4 TWh (+11,1%), con un maggiore utilizzo delle centrali a gas rispetto a quelle a carbone.

La produzione complessiva delle altre rinnovabili si è mantenuta costante, con una migliore performance del fotovoltaico (+1,5 TWh; +13,4%) compensata da un'equivalente riduzione dell'eolico (-1,5 TWh; -14,5%).

Infine, l'utilizzo dei pompaggi è stato lievemente superiore a quello del semestre corrispondente del 2016 (+4,8%).

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2017, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata su un livello di 51,2 euro/MWh, in aumento del 38,2% rispetto all'anno precedente (37,0 euro/MWh).

Questa decisa ripresa del prezzo, rispetto al primo semestre 2016, si inquadra in un contesto di rilevante aumento della generazione termoelettrica così come dei suoi costi di produzione (gas e carbone) volti a compensare la minore disponibilità di energia da fonte rinnovabile, nonostante la domanda sia rimasta tendenzialmente invariata.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, si registrano nel primo semestre 2017 incrementi simili a quello registrato sul Prezzo Unico Nazionale, in particolare del 41,4% per la zona Nord e del 37,8% per la zona Sud. Il più alto incremento del prezzo della zona Nord è da imputarsi ad una maggiore generazione termoelettrica nella zona al fine di compensare le ridotte importazioni dalla Francia andando ad incrementare le ore di esportazione verso il paese d'oltralpe.

L'entrata in esercizio dal 28 maggio 2016 del nuovo elettrodotto Sorgente-Rizziconi, che permette di avere una capacità di trasporto fino a 1.100 MW, non ha invece contribuito, principalmente a causa di una serie di manutenzioni nel corso del secondo trimestre dell'anno, alla riduzione del differenziale tra la Sicilia e la zona Sud, che si attesta su un valore medio del semestre pari a 7,2 euro/MWh, in aumento rispetto al 5,4 euro/MWh registrato nel primo semestre 2016, con un effetto sul PUN limitato a causa dello scarso peso del carico dell'Isola sulla totalità della domanda.

Osservando l'andamento mensile del PUN, gli scostamenti più significativi si sono registrati nei mesi di gennaio e di febbraio 2017 (rispettivamente +55,4% e +50,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), caratterizzati da un notevole incremento di generazione termoelettrica a compensazione della riduzione delle importazioni dalla Francia, data l'indisponibilità di numerosi impianti nucleari, e da un significativo incremento dei costi di generazione termoelettrica. Nei restanti quattro mesi del semestre, nonostante il carico sia risultato in linea con l'anno precedente, una minore disponibilità di generazione idroelettrica ha incrementato il ricorso alla generazione termoelettrica comportando un incremento medio di circa 10 euro/MWh rispetto ai corrispondenti mesi del 2016.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 e F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, un incremento su tutte le fasce, più accentuato nelle ore di più alta domanda (+41,3% sulla fascia F1 rispetto al primo semestre 2016). L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente, anche i paesi esteri evidenziano un generale aumento dei prezzi: la Francia, a causa dell'indisponibilità di circa un terzo della propria generazione nucleare, ha chiuso il primo semestre 2017 a +62,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi sui 44,4 euro/MWh. Tale situazione ha comportato un'inversione dei normali

flussi di energia dalla Francia che, nel mese di gennaio 2017, in concomitanza di temperature al di sotto della media stagionale, è stata importatrice netta dai paesi limitrofi.

La Germania chiude invece a quota 35,5 euro/MWh (+42,3% rispetto al 2016) nonostante la significativa produzione da fonte eolica che ha portato la media dei prezzi orari in alcuni giorni del semestre su valori significativamente negativi.

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Esercizio 2016 (Miliardi di mc) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
28,2 Servizi e usi civili 16,8 16,2 4,0%
16,7 Usi industriali 9,1 8,6 6,4%
23,4 Usi termoelettrici 12,3 10,2 21,5%
2,1 Consumi e perdite di sistema 0,9 0,9 9,9%
70,4 Totale domanda 39,2 35,7 9,7%

Fonte: dati 2016 e preliminari 2017 Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo semestre del 2017 la domanda di gas naturale in Italia ha fatto registrare un aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a circa 39,2 miliardi di metri cubi, con un incremento di 3,5 miliardi di metri cubi.

La domanda è stata trainata dai consumi termoelettrici che, per effetto di un minor ricorso alle importazioni elettriche e di un calo della produzione idroelettrica, hanno accresciuto il prelievo di 2,1 miliardi di metri cubi (+21,5%).

Per effetto di temperature più rigide nel mese di gennaio, anche i consumi per servizi e usi civili sono aumentati di circa 0,6 miliardi di metri cubi (+4,0%) rispetto allo scorso anno.

Analogamente, i consumi del comparto industriale sono cresciuti di 0,5 miliardi di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (+6,4%).

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2017 ha registrato, rispetto al primo semestre del 2016:

  • una produzione nazionale in lieve calo (-0,1 miliardi di metri cubi; -5%);
  • importazioni di gas in forte aumento (+4,1 miliardi di metri cubi; +13%);
  • un prelievo di gas a stoccaggio inferiore allo scorso anno (1,2 miliardi di metri cubi prelevati contro 1,6 miliardi di metri cubi del primo semestre 2016; -30%).

Durante il primo semestre il prezzo del gas indicizzato (rappresentato nel grafico sottostante che prende a riferimento la formula della Gas Release 2) ha registrato un valor medio di 24,5 c€/smc, in aumento del 15,2% rispetto ai primi sei mesi del 2016. La formula ha mostrato un trend leggermente rialzista nel corso del primo trimestre: la crescita dei prezzi del petrolio e dei prodotti derivati è infatti in parte smorzata dal leggero apprezzamento del dollaro. Nel corso del secondo trimestre invece, all'effetto ribassista del tasso di cambio, che ha accentuato il proprio trend ascendente, si sono aggiunti i movimenti discendenti del mercato dell'olio e dei prodotti secondari determinando una sostanziale stabilità della formula.

Il prezzo del gas spot in Italia nel primo semestre 2017 (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV), in sensibile crescita rispetto al primo semestre 2016, si attesta a quota 20,4 c€/smc in aumento del 32,2%; i prezzi sono stati sostenuti da una serie di contingenze che hanno interessato vicendevolmente sia il mercato elettrico che quello gas. In particolare, nel primo trimestre dell'anno il maggior ricorso alla generazione termoelettrica, per compensare i ridotti flussi in import dalla Francia, ha determinato una crescita della domanda di gas di circa il 17% rispetto al primo trimestre 2016, mentre nel secondo trimestre i prezzi spot hanno beneficiato solo parzialmente della bassa idraulicità e delle temperature al di sopra delle medie stagionali, soprattutto nel mese di giugno, rimanendo sostanzialmente stabili. Tali fenomeni hanno determinato un andamento marcatamente decrescente nel primo trimestre 2017, e un livello sostanzialmente stabile nei successivi tre mesi.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha mostrato un andamento simile a quello descritto per il PSV, sebbene su livelli di prezzo più bassi, attestandosi a quota 18,0 c€/smc, in aumento di circa il 31% rispetto ai primi sei mesi 2016.

Lo spread PSV-TTF ha registrato una media di 2,4 c€/smc in crescita di circa il 42% rispetto allo stesso periodo 2016, con la variazione del solo secondo trimestre che ha raggiunto un aumento di circa il 60%, incentivando così l'importazione del gas dal Nord Europa.

Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2017 per i diversi ambiti del business aziendale, a prescindere dagli impatti sul Gruppo che, ove materiali, sono oggetto di specifico commento nei paragrafi dedicati ai risultati e ai rischi.

Energia Elettrica

Ambiente

Efficienza en ergetica: la Regione Lombardia con il Decreto Dirigente Unità Organizzativa (D.d.u.o.) del 12 gennaio 2017, n. 176 aveva approvato l'aggiornamento delle disposizioni in merito alla disciplina per l'efficienza energetica degli edifici e al relativo attestato di prestazione energetica. In seguito, la Regione Lombardia ha pubblicato il D.d.u.o. dell'8 marzo 2017, n. 246 che sostituisce in parte le disposizioni per l'efficienza energetica degli edifici ed il relativo allegato contenuti nel decreto n. 176 del 12 gennaio 2017 e prevede, tra le altre modifiche, una nuova procedura di calcolo dell'energia rinnovabile estratta dall'ambiente con le pompe di calore.

Inquinamento acu stico-impianti eo lici: il D.lgs. 17 febbraio 2017 n. 42, riguardante la nuova disciplina normativa dell'inquinamento acustico, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2017.

Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dovrà elaborare un ulteriore Decreto, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero della Salute e il Ministero dei trasporti con cui saranno definiti i criteri per la misurazione del rumore emesso dagli impianti eolici e per il contenimento del relativo inquinamento acustico.

Certificati bianchi : è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 3 aprile 2017 il decreto ministeriale dell'11 gennaio 2017 del Ministero dello Sviluppo Economico riguardante la determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e il gas per gli anni dal 2017 al 2020 e per l'approvazione delle nuove linee guida per la preparazione, l'esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica. Il decreto definisce i criteri e le modalità di realizzazione dei progetti di efficienza energetica per l'accesso al meccanismo dei certificati bianchi.

Mercato all'ingrosso

Mercato italian o della cap acità: il 31 gennaio 2017 Terna ha avviato una breve consultazione sui criteri per la definizione delle curve di domanda da utilizzare per assegnare gli impegni degli operatori durante le aste del mercato italiano della capacità. Il documento prosegue il processo di modifica e integrazione della disciplina di tale mercato della capacità avviato a fine ottobre 2016 con la pubblicazione di una proposta sviluppata da Terna, che risponde alle richieste di molti operatori di semplificare la metodologia di costruzione della curva di domanda. Tale semplificazione della curva di domanda da un lato risponde alle richieste di Edison, e in generale degli operatori, e dall'altro la rende più adattabile alle esigenze del Ministero e di Terna in merito al budget definito per il mercato della capacità.

Riattivazione degli impianti in c onservazione: il 21 marzo 2017 Edison Trading ha ricevuto una comunicazione da Terna che invita alla riattivazione, nel più breve tempo possibile, degli impianti termoelettrici attualmente in stato di conservazione (Cologno Monzese, San Quirico, Porto Viro e Jesi), mentre per Sarmato è arrivata l'autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico alla messa fuori servizio definitiva.

Tale richiesta, tenendo anche in debita considerazione il basso livello dei bacini idrici dovuto alla scarsa piovosità della stagione invernale, si rende necessaria per far fronte al picco di consumi estivi.

Edison Trading, nella lettera di risposta inviata a Terna il 31 marzo aveva confermato le tempistiche di riattivazione. In data 25 maggio 2017 si è svolto un incontro con Terna volto ad illustrare le criticità relative alla riattivazione degli impianti sopracitati, imputabili ai costi associati, alle tempistiche molto stringenti e alla futura gestione operativa.

Si attende una risposta da Terna che, comprese le difficoltà, ha preso l'impegno di confrontarsi col Ministero dello Sviluppo Economico per richiedere un regime di reintegro dei costi.

Interventi pri oritari in materia di valorizzazione degli sbila nciamenti effetti vi n ell'ambito del dispacciamento elettrico: con la delibera n. 444/16 del 28 luglio 2016 l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (l'Autorità) aveva introdotto un nuovo regime di valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi nell'ambito del servizio di dispacciamento. Con la delibera 800/2016/R/eel del 28 dicembre 2016, sono state successivamente definite le modifiche da apportare al meccanismo di valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi per l'anno 2017 e, in particolare, è stata introdotta la modifica al calcolo del segno dello sbilanciamento aggregato zonale basata sulle misure effettive. Nei programmi dell'Autorità il nuovo algoritmo, studiato da Terna, si sarebbe potuto applicare a partire da maggio 2017.

A fine aprile 2017 l'Autorità ha dato il via al processo di consultazione della nuova metodologia di calcolo del segno dello sbilanciamento aggregato zonale, che si è concluso con la delibera 419/2017/R/eel pubblicata l'8 giugno 2017. Tale deliberazione stabilisce:

  • l'introduzione, già dal 1° luglio 2017, dei corrispettivi di non arbitraggio macro zonale, finalizzati ad eliminare le distorsioni derivanti dalla determinazione dei prezzi di sbilanciamento a livello macro zonale in presenza di prezzi di mercato determinati a livello zonale;
  • l'applicazione del nuovo algoritmo di calcolo del segno dello sbilanciamento aggregato zonale proposto da Terna (basato sui programmi di immissione e prelievo e sulle misure dei transiti, utilizzando in via definitiva il segno determinato in D+1 senza la necessità di rettifiche in M+1) a decorrere dall'1° settembre 2017;
  • il ripristino del meccanismo single pricing per i punti di dispacciamento per unità non abilitate a partire dall'1° settembre 2017, mantenendo nel frattempo in essere i meccanismi attualmente vigenti di contrasto delle strategie di programmazione non diligente nei confronti del sistema (quali il sistema misto single-dual pricing).

Mercato dei Servizi di Dispacciamento - MSD: il 5 maggio 2017, l'Autorità ha pubblicato la delibera 300/2017/R/eel di apertura del MSD alla domanda elettrica e alle unità di produzione anche da fonti rinnovabili non già abilitate, oltre che ai sistemi di accumulo. In particolare, la delibera prevede di avviare una fase di sperimentazione tramite progetti pilota necessaria ad acquisire elementi utili per la riforma organica del dispacciamento e per rendere disponibili, fin da subito, nuove risorse di dispacciamento.

In questa fase sperimentale i progetti pilota saranno condotti secondo criteri procedurali armonizzati, individuati da Terna, anche su proposta degli operatori del settore. I progetti pilota potranno riguardare:

  • la partecipazione al MSD della domanda e delle unità di produzione ad oggi non abilitate (inclusi l'accumulo);
  • l'utilizzo dell'accumulo in abbinamento a unità di produzione rilevanti abilitate alla partecipazione al MSD al fine di ottimizzare la fornitura di risorse di dispacciamento nel rispetto dei requisiti previsti dal Codice di rete;
  • le modalità di aggregazione delle unità di produzione e di consumo, secondo perimetri geografici di aggregazione;
  • le modalità per la remunerazione dei servizi ancillari attualmente non remunerati esplicitamente (ad esempio, la regolazione di tensione);
  • forme di approvvigionamento a termine delle risorse di dispacciamento (corrispettivi per la disponibilità in euro/MW), da espletare secondo procedure concorrenziali.

I progetti pilota individuati da Terna, che dovranno prevedere il coinvolgimento degli operatori, sono sottoposti a consultazione preventiva che dovrà recare il regolamento secondo il quale sarà gestito il progetto pilota (inclusivo dei requisiti tecnici e delle modalità per la richiesta di abilitazione delle nuove risorse a MSD) e sono inviati da Terna all'Autorità per l'approvazione corredati dalla versione definitiva del regolamento, dalle tempistiche di esecuzione, nonché dalle osservazioni pervenute da parte degli operatori durante la consultazione.

A inizio giugno, Terna ha pubblicato il regolamento del primo progetto pilota riguardante le modalità di aggregazione delle unità di produzione e di consumo per le unità virtuali abilitate di consumo (UVAC).

Mercato Retail

Oneri generali di sistema: nel mese di maggio 2016, a seguito di un ricorso presentato da Gala avverso la delibera 612/2013/R/eel in tema di disposizioni in merito alla definizione del Codice di rete tipo per la distribuzione dell'energia elettrica, il Consiglio di Stato aveva sancito due principi fondamentali: a) i clienti finali sono i soggetti che dal punto di vista giuridico ed economico sono obbligati a sostenere i costi per la copertura degli oneri generali afferenti al sistema elettrico; b) non esiste una norma che attribuisca all'Autorità il potere di regolare il rapporto tra imprese distributrici e venditori: in difetto di una previsione legislativa circa il soggetto che subisce le conseguenze dell'inadempimento dei clienti finali, regolare questo profilo è lasciato eventualmente all'autonomia contrattuale delle parti. Successivamente, a valle di un ricorso da parte di Aiget, Gala e altri operatori contro la delibera 268/2015/R/eel in tema di Codice di rete tipo per il servizio di trasporto dell'energia elettrica, il TAR Lombardia, con proprie sentenze del 31 gennaio 2017, ha ribadito che i clienti finali sono i soggetti obbligati a sostenere i costi per la copertura degli oneri generali e ha inoltre precisato che all'Autorità non è consentito imporre la prestazione di garanzie in favore dei distributori con riferimento alle obbligazioni che non sono proprie dei traders (tra cui gli oneri di sistema non incassati presso i clienti finali).

In relazione a quanto sancito dal TAR, l'Autorità ha fatto appello al Consiglio di Stato e, con la delibera 109/2017/R/eel del 3 marzo 2017, ha rivisto per il transitorio la quantificazione delle garanzie e ha avviato un procedimento finalizzato all'individuazione di meccanismi volti a riconoscere un'adeguata compensazione agli utenti del trasporto e ai distributori dell'eventuale mancato incasso degli oneri generali di sistema. Alcuni operatori e associazioni hanno tuttavia impugnato anche la delibera n.109/2017/R/eel, che al momento è sospesa in attesa della discussione di merito presso il TAR.

Proposta pe r l'introd uzione di offe rte standardizzate pe r e nergia elettrica e gas : a marzo 2017 l'Autorità ha pubblicato il documento per la consultazione 204/2017/R/com, con il quale propone di introdurre, a partire da ottobre 2017 per i fornitori di Tutela Simile e da gennaio 2018 per tutti gli altri, delle offerte a prezzo libero a condizioni equiparate di tutela, c.d. offerte Placet.

Con questa proposta l'Autorità intende preparare il terreno alla completa apertura del mercato che dovrebbe seguire l'approvazione del DDL Concorrenza, delineando un assetto in cui, nell'ambito del mercato libero, alle offerte già esistenti, definite dai venditori, si aggiungeranno queste offerte con condizioni contrattuali fissate dall'Autorità, ad eccezione delle condizioni economiche i cui livelli sono liberamente definiti tra le parti, sebbene in accordo a una struttura predefinita di corrispettivi che lascia di fatto libertà alle parti di determinare i soli corrispettivi associati all'approvvigionamento della materia prima e alla commercializzazione.

Le offerte Placet dovranno essere obbligatoriamente inserite nel menù di ciascun operatore del mercato libero, tra le offerte commerciali da loro proposte a tutti i clienti BT (domestici e non) per il settore elettrico e ai clienti finali (domestici e non domestici) titolari di PDR con consumi annui inferiori a 200.000 Smc per il settore gas.

Inoltre, l'Autorità propone l'applicazione delle offerte Placet ai clienti di Tutela Simile che non procederanno ad effettuare una scelta esplicita tra le opzioni a loro disposizione alla scadenza del contratto.

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Tariffe Dis tribuzione: con la delibera 145/2017/R/gas del 16 marzo 2017 sono state pubblicate le componenti delle tariffe di riferimento definitive 2016 per i servizi di distribuzione e misura, ridefinite con successiva delibera 288/17/R/gas

del 28 aprile 2017. Le tariffe di riferimento provvisorie relative all'anno 2017 sono state determinate con la delibera 220/17/R/gas del 6 aprile 2017.

Bilanciamento g as - Imp lementazione d el reg olamento EU n . 312/ 2014 - Disciplina d el me rcato Gas: la nuova Disciplina M-Gas del GME, approvata dall'Autorità con delibera 98/2017/I/gas del 3 marzo 2017, prevede la partecipazione di Edison Stoccaggio alla sessione MGS (mercato del gas in stoccaggio), sessione che si svolge al termine del giorno gas nell'ambito della M-Gas, a decorrere dal 1° ottobre 2017. Nel corso del semestre sono proseguite le attività per la definizione della convenzione tra la società ed il GME per regolamentare i flussi informativi funzionali alla corretta esecuzione delle sessioni di mercato.

Tariffe di tra sporto: il 6 aprile 2017 è entrato in vigore il Codice Europeo sulle Tariffe di Trasporto (Regolamento UE 2017/460 -TAR NC), che prescrive regole comuni che tutti gli Stati Membri dovranno applicare per la determinazione delle tariffe di trasporto del gas. Il Codice diventa parte integrante del Regolamento 715/2009, facente parte del cosiddetto "Terzo Pacchetto Energia" ed è direttamente applicabile in Italia. L'obiettivo del TAR NC è quello di garantire da un lato una maggiore omogeneizzazione delle tariffe di trasporto in Europa, attraverso l'applicazione di criteri di determinazione comuni e dall'altra di garantire una maggiore trasparenza per gli utenti circa le informazioni relative al calcolo delle tariffe e ai costi sottesi, nonché una maggiore prevedibilità delle stesse.

Gare gas - Semplificazioni iter scostamenti VIR-RAB: l'Autorità con la delibera 344/17/R/gas del 18 maggio 2017 ha definito disposizioni per la semplificazione dell'iter di analisi degli scostamenti VIR-RAB disciplinato dalla delibera 310/14 per i casi in cui i Comuni attestino l'integrale applicazione delle Linee guida pubblicate dal Ministero dello Sviluppo Economico del 7 aprile 2014. La semplificazione si applica nei casi in cui lo scostamento VIR-RAB aggregato d'ambito non risulti superiore ad una soglia predeterminata tra il 6% e l'8%. Al verificarsi di tali condizioni, è prevista una deroga rispetto all'obbligo di segnalazione all'Autorità degli scostamenti VIR-RAB superiori al 10% a livello di singolo comune, posto che l'Ente locale è chiamato comunque a rendere disponibili le proprie valutazioni su richiesta dell'Autorità.

Le semplificazioni non si applicano ai comuni dell'ambito con il maggior numero di punti di Riconsegna (PdR) e negli altri comuni dell'ambito con più di 100.000 abitanti e con più di 10.000 PdR.

Infrastrutture

Aste Sto ccaggio p er l'anno termico 2017-2 018: con decreto ministeriale del 14 febbraio 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico ha disciplinato le capacità di stoccaggio per l'anno termico 2017-2018. Successivamente, con la delibera 76/2017/R/gas del 16 febbraio 2017, l'Autorità ha definito le disposizioni per l'organizzazione delle procedure per il conferimento delle predette capacità (aste), definendo altresì i criteri per il calcolo del prezzo di riserva.

La formula per il calcolo di tale prezzo di riserva è stata consegnata dall'Autorità alle imprese di stoccaggio con provvedimento riservato (per Edison Stoccaggio con la delibera 83/2017/R/gas).

Il quadro normativo di quest'anno è rimasto sostanzialmente immutato rispetto a quello dell'anno scorso, pertanto i criteri di conferimento della capacità di stoccaggio sono stati confermati per l'anno termico 2017-2018 con alcune eccezioni, ossia l'eliminazione dal prezzo di riserva dei costi associati ai corrispettivi di trasporto presso i punti di entrata/uscita della rete interconnessi con gli stoccaggi e una diversa formulazione della funzione crescente del prezzo di riserva in funzione dei quantitativi offerti.

Tematiche trasversali

Decreto Proroga e definizione di termini – c.d. Milleproroghe: il decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244, coordinato con la legge di conversione 27 febbraio 2017, n. 19 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2017, è entrato in vigore il 1° marzo 2017. Il provvedimento contiene, tra le altre cose, alcune previsioni riguardanti gli oneri generali del sistema elettrico, in particolare:

  • la proroga al 1° gennaio 2018 dell'adeguamento della struttura delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per i clienti non domestici;
  • l'applicazione delle parti variabili degli oneri generali di sistema sull'energia elettrica prelevata dalle reti pubbliche con obbligo di connessione di terzi anziché sull'energia elettrica consumata;
  • l'eliminazione per le reti interne di utenza (RIU) e per i sistemi efficienti di utenza (SEU) dell'applicazione del 5% dei corrispettivi per le parti variabili degli oneri generali di sistema sull'energia elettrica consumata e non prelevata dalla rete;
  • la rideterminazione sulla base dell'energia elettrica prelevata anziché sull'energia elettrica consumata degli oneri per le misure di compensazione territoriale.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2017

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio
2016
(milioni di euro) 1° Semestre
2017
1° Semestre
2016
Variazione Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
5.682 Ricavi di vendita 2.544 2.650 (106) (4,0%)
386 Margine operativo lordo reported 142 189 (47) (24,9%)
242 Margine operativo lordo adjusted (1) 131 122 9 7,4%
6.031 Filiera Idrocarburi
Ricavi di vendita
2.821 3.111 (290) (9,3%)
361 Margine operativo lordo reported 336 193 143 74,1%
505 Margine operativo lordo adjusted (1) 347 260 87 33,5%
Corporate e Altri Settori (2)
51 Ricavi di vendita 24 25 (1) (4,0%)
(94) Margine operativo lordo (52) (42) (10) (23,8%)
Elisioni
(730) Ricavi di vendita (421) (318) (103) (32,4%)
Gruppo Edison
11.034 Ricavi di vendita 4.968 5.468 (500) (9,1%)
653 Margine operativo lordo 426 340 86 25,3%
5,9% % sui ricavi di vendita 8,6% 6,2% - -

(1) Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore. Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali.

Il margine operativo lordo adjusted non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

(2) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

Nel primo semestre 2017, i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 4.968 milioni di euro, in calo del 9,1% rispetto all'anno precedente.

Il margine operativo lordo si attesta a 426 milioni di euro (340 milioni di euro nel primo semestre 2016) e registra un incremento di 86 milioni di euro (+25,3%).

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

Filiera Energia elettrica

Fonti

Esercizio 2016 (GWh) (*) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
20.358 Produzio ne Edison: 9.998 9.079 10,1%
16.765 - termoelettrica 8.415 7.260 15,9%
2.490 - idroelettrica 1.041 1.174 (11,4%)
1.103 - eolica e altre rinnovabili 542 645 (15,9%)
70.836 Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.)(1) 28.683 36.122 (20,6%)
91.194 Totale fonti 38.681 45.201 (14,4%)

(1) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading. (*) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.

Impieghi

Esercizio 2016 (GWh) (*) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
11.582 Clienti finali (1) 5.160 5.922 (12,9%)
79.612 Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.)(2) 33.521 39.279 (14,7%)
91.194 Totale impieghi 38.681 45.201 (14,4%)

(1) Al lordo delle perdite.

(2) Escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail), le attività di proprietary trading nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni di Edison in Italia si attestano a 9.998 GWh, in crescita del 10,1% rispetto al primo semestre 2016; in particolare, la produzione termoelettrica evidenzia un incremento del 15,9%, che rispecchia il trend nazionale per le centrali alimentate a gas, nonostante la cessione di Termica Milazzo effettuata il 1° agosto 2016 e di Gever Spa a partire da marzo 2017.

Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, il primo semestre 2017 registra un decremento dell'11,4% in conseguenza della minore idraulicità del periodo compensata solo in parte dal contributo degli impianti di Cellina Energy e IDREG Piemonte acquisiti a fine maggio 2016. Si registra inoltre un decremento della produzione eolica e altre rinnovabili del 15,9%, a causa della minore ventosità nel periodo.

Le vendite ai clienti finali sono in diminuzione del 12,9% principalmente per i minori volumi venduti al segmento Business.

Gli Altri acquisti e vendite del primo semestre 2017 sono in diminuzione rispetto ai valori dello stesso periodo del 2016; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati alle modalità operative di bidding degli impianti, al bilanciamento dei portafogli nonché all'attività di make or buy.

Servizi energetici

Esercizio 2016 (1) (GWh) (*) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 (1) Variazione %
Produzione di energia elettrica da impianti
797 di cogenerazione, trigenerazione e altri minori 537 278 n.s.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh.

(1) I dati dell'esercizio 2016 e del primo semestre 2016 includono il gruppo Fenice dal 1° aprile 2016.

La produzione di energia elettrica da servizi energetici si riferisce alla divisione Energy Services Market costituita a seguito dell'integrazione delle attività del gruppo Fenice, acquisito nell'aprile 2016.

Dati economici

Esercizio 2016 (milioni di euro) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
5.682 Ricavi di vendita 2.544 2.650 (4,0%)
242 Margine operativo lordo adjusted (1) 131 122 7,4%

(1) Vedi nota pagina 19.

I ricavi di vendita del primo semestre 2017 sono pari a 2.544 milioni di euro e, pur in presenza dei ricavi di vendita di Fenice per 184 milioni di euro (94 milioni di euro nel primo semestre 2016), risultano in lieve calo rispetto al primo semestre del 2016 a causa di una diminuzione dei volumi venduti per effetto di una diversa ottimizzazione del portafoglio, che ha più che compensato l'aumento dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.

Il margine operativo lordo adjusted del semestre è pari a 131 milioni di euro e registra un incremento del 7,4%.

Tale incremento è dovuto a una maggiore marginalità della generazione termoelettrica in parte compensata da un minore contributo del comparto idroelettrico, oltre che da fenomeni non ricorrenti quali il contributo di Fenice per l'intero semestre 2017 (38 milioni di euro nel primo semestre 2017 verso 18 milioni di euro nello stesso periodo del 2016) e, nel 2016, il provento netto di 33 milioni di euro derivante dallo scambio di partecipazioni di Edison in Hydros e Sel Edison e la partecipazione di Alperia in Cellina Energy.

Filiera Idrocarburi

Fonti Gas

Esercizio 2016 (Gas in milioni di mc) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
521 Produzioni (1) 227 241 (5,6%)
14.615 Import (Pipe + GNL) 7.545 7.309 3,2%
6.745 Altri Acquisti 2.868 2.914 (1,6%)
0 Variazione stoccaggi (2) 11 74 (84,7%)
21.881 Totale fonti 10.651 10.538 1,1%
1.403 Produzioni estero(3) 786 758 3,8%

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia.

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio 2016 (Gas in milioni di mc) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
2.562 Usi civili 1.379 1.503 (8,2%)
3.970 Usi industriali 2.209 1.983 11,4%
7.320 Usi termoelettrici 3.654 3.066 19,2%
8.029 Altre vendite 3.409 3.986 (14,5%)
21.881 T
otale impieghi
10.651 10.538 1,1%
1.403 Vendite produzioni estero (1) 786 758 3,8%

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di gas del periodo, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 1.014 milioni di metri cubi, in linea rispetto al primo semestre dell'anno precedente. In particolare, le produzioni commercializzate in Italia sono in calo del 5,6%, per effetto del naturale declino delle curve di produzione e delle minori importazioni dalla Croazia, in parte compensato dal contributo del campo di Clara North West, entrato in produzione nel corso del mese di aprile 2016. Viceversa, le produzioni estere sono in aumento del 3,8% principalmente grazie all'entrata in produzione di due nuovi pozzi presso la concessione egiziana di Abu Qir nei mesi di aprile e maggio 2017.

Il totale delle importazioni di gas risulta in aumento del 3,2%, per soddisfare il lieve incremento delle vendite del periodo, mentre gli Altri Acquisti, in prevalenza sul mercato spot, si mantengono stabili.

I quantitativi venduti, pari a 10.651 milioni di metri cubi, sono, infatti, sostanzialmente allineati rispetto al primo semestre del 2016, sostenuti dalle vendite per usi termoelettrici (+19,2%, imputabile al maggior consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi) e dalle vendite per usi industriali (+11,4%).

Produzioni olio

Esercizio 2016 (migliaia di barili) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
2.163 Produzione Italia 948 1.125 (15,7%)
1.980 Produzione estero (1) 1.148 1.100 4,3%
4.143 Totale produzioni 2.096 2.225 (5,8%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di olio grezzo del semestre evidenzia complessivamente un calo del 5,8% per effetto di minori produzioni italiane (-177 migliaia di barili), solo in parte compensate da maggiori produzioni estere (+48 migliaia di barili) grazie al contributo dei due nuovi pozzi presso la concessione egiziana di Abu Qir, entrati in produzione tra i mesi di aprile e maggio 2017.

Dati economici

Esercizio 2016 (milioni di euro) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
6.031 Ricavi di vendita 2.821 3.111 (9,3%)
505 Margine operativo lordo adjusted (1) 347 260 33,5%
323 - di cui attività gas 204 180 13,3%
182 - di cui Exploration & Production 143 80 78,8%

(1) Vedi nota pagina 19.

I ricavi di vendita si attestano a 2.821 milioni di euro, in calo del 9,3% rispetto al primo semestre 2016. Tale calo, in presenza di volumi venduti in lieve aumento, è stato determinato dalla diminuzione dei proventi sui contratti derivati per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi; si precisa che analogamente si è verificata una diminuzione sui contratti derivati realizzati nella relativa voce di costo.

Il margine operativo lordo adjusted del semestre è pari a 347 milioni di euro, in aumento di 87 milioni rispetto allo stesso periodo del 2016. Tale variazione è ascrivibile principalmente all'attività di Exploration & Production grazie al maggior margine realizzato a seguito della ripresa dello scenario petrolifero, oltre che ad un rimborso assicurativo e ad alcune riduzioni di costi fissi.

Corporate e Altri Settori

Dati economici

Esercizio 2016 (milioni di euro) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
51 Ricavi di vendita 24 25 (4,0%)
(94) Margine operativo lordo (52) (42) (23,8%)

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita del primo semestre 2017 sono sostanzialmente invariati rispetto a quelli dello stesso periodo del 2016 mentre il margine operativo lordo è in diminuzione di 10 milioni di euro per l'effetto combinato di oneri non ricorrenti contabilizzati nel primo semestre 2017 e di proventi non ricorrenti registrati nel primo semestre 2016.

Altre voci del conto economico di Gruppo

Esercizio 2016 (milioni di euro) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
653 Margine operativo lordo
Variazione netta di fair value su derivati
426 340 25,3%
(166) (commodity e cambi) (161) (77) n.s.
(734) Ammortamenti e svalutazioni (240) (241) 0,4%
(13) Altri proventi (oneri) netti (6) (1) n.s.
(260) Risultato operativo 19 21 (9,5%)
(94) Proventi (oneri) finanziari netti (33) (60) 45,0%
7 Proventi (oneri) da partecipazioni (43) 3 n.s.
(25) Imposte sul reddito (77) (20) n.s.
(372) Risultato netto da Continuing Operations (134) (56) n.s.
(389) Risultato netto di competenza di Gruppo (140) (67) n.s.

Il risultato operativo, positivo per 19 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 240 milioni di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 161 milioni di euro (negativa per 77 milioni di euro nel primo semestre 2016) e altri oneri netti per 6 milioni di euro.

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni del periodo, sebbene invariato rispetto al primo semestre 2016, include maggiori ammortamenti netti, relativi alle già citate variazioni di perimetro, per circa 14 milioni di euro, compensati da minori ammortamenti conseguenti le svalutazioni di asset contabilizzate nel 2016.

Gli oneri finanziari netti, pari a 33 milioni di euro, sono in sensibile miglioramento rispetto al primo semestre 2016 che includeva 20 milioni di euro come breakage cost per il rimborso anticipato del finanziamento a lungo termine verso EDF IG Sa.

Gli oneri da partecipazione netti includono una svalutazione per adeguamento a presunto valore di realizzo di alcuni asset riclassificati tra le Attività in dismissione. Tale classificazione è stata effettuata a seguito di una negoziazione in corso nel mese di giugno 2017, per la cessione del 100% di Infrastrutture Trasporto Gas Spa ("ITG"), partecipazione che possiede il gasdotto Cavarzere-Minerbio che collega il Terminale LNG Adriatico alla rete nazionale, e del 7,3% della partecipazione Terminale LNG Adriatico Srl, società che possiede il terminale di rigassificazione LNG. Tale negoziazione è stata finalizzata con un accordo in data 25 luglio 2017.

La prima stima della svalutazione è pari a 41 milioni di euro a cui si aggiungono 14 milioni di euro relativi all'avviamento allocato ai sensi dello IAS 36 par.86. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo "Informazioni ai sensi dell'IFRS 5" contenuto nelle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le imposte sul reddito del periodo includono IRAP, imposte estere e alcuni accantonamenti a fondi rischi per vertenze fiscali.

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto, al 30 giugno 2017 è risultato pari a 780 milioni di euro, in diminuzione di 282 milioni di euro rispetto ai 1.062 milioni rilevati a fine dicembre 2016.

Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario netto" contenuto all'interno del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

Esercizio
2016
(milioni di euro) 1° Semestre
2017
1° Semestre
2016
(1.147) A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (1.062) (1.147)
653 Margine operativo lordo 426 340
(76) Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo 23 (47)
(55) Oneri finanziari netti pagati (12) (44)
(196) Imposte sul reddito nette pagate (-) (43) (221)
12 Dividendi incassati 3 11
(15) Altre poste di attività operative (10) (39)
323 B. CASH FLOW OPERATIVO 387 0
649 Variazione del capitale circolante operativo 170 495
(177) Variazione del capitale circolante non operativo (76) (27)
(555) Investimenti netti (-) (190) (382)
240 C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
291 86
(77) Dividendi pagati (-) (29) (32)
(78) Altro 20 26
85 D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 282 80
(1.062) E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (780) (1.067)

I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, oltre che dagli investimenti netti che includono investimenti in immobilizzazioni e esplorazione (-195 milioni di euro) e operazioni di riassetto e di focalizzazione su servizi energetici e ai clienti finali (+5 milioni di euro).

In particolare, gli investimenti in immobilizzazioni e esplorazione includono:

  • investimenti nelle attività di Exploration & Production per 119 milioni di euro, che hanno riguardato principalmente l'estero: la concessione egiziana di Abu Qir per il completamento delle attività di costruzione della piattaforma NAQ PIII (37 milioni di euro) e per le attività di perforazione e completamento di un nuovo pozzo della piattaforma NAQ PI (16 milioni di euro); le attività di sviluppo della concessione algerina di Reggane (25 milioni di euro), le attività in Norvegia (18 milioni di euro) principalmente nella concessione di Zidane e per la realizzazione della pipeline Polarled che collegherà Zidane alla terraferma.
  • investimenti in esplorazione per circa 42 milioni di euro, principalmente in Egitto (35 milioni di euro) per le attività esplorative nelle aree East Med e delta onshore del Nilo.

Le operazioni di riassetto del portafoglio (effetto netto positivo di 5 milioni di euro) hanno visto in particolare: nel settore della generazione elettrica la cessione della partecipazione in Gever Spa, nel settore dei servizi energetici l'acquisizione di Comat Energia Srl e nel settore dei servizi per il mercato finale l'acquisizione di Assistenza Casa Spa.

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

Edison stima un EBITDA per il 2017 in aumento a circa 700 milioni di Euro.

Edison Spa

Dati significativi

Esercizio 2016 (milioni di euro) 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016 Variazione %
6.154 Ricavi di vendita 2.763 3.125 (11,6%)
27 Margine operativo lordo 62 63 (1,6%)
0,4% % sui Ricavi di vendita 2,2% 2,0% -
(438) Risultato operativo (178) (52) n.s.
n.s. % sui Ricavi di vendita n.s. n.s. -
(250) Risultato netto da Continuing Operations (145) (20) n.s.
- Risultato netto da Discontinued Operations - - -
(250) Risultato netto del periodo (145) (20) n.s.
94 Investimenti in immobilizzazioni 21 69 (69,6%)
5.155 Capitale investito netto 4.705 4.767 (8,7%)
66 Indebitamento finanziario netto (244) (297) n.s.
5.089 Patrimonio netto 4.949 5.064 (2,8%)
0,01 Debt/equity n.a. n.a. -
1.419 Dipendenti 1.416 1.473 (0,2%)

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto del periodo di competenza di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 30 giugno 2017 con gli analoghi valori della Capogruppo Edison Spa:

Raccordo tra il risultato netto di Edison Spa e il risultato netto di Gruppo

in milioni di euro 1° Semestre 2017 1° Semestre 2016
Risultato netto del periodo di Edison Spa (145) (20)
Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (91) (48)
Risultati delle società controllate, collegate e a controllo congiunto non recepiti
nel bilancio di Edison Spa
122 69
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto (9) 4
Altre rettifiche di consolidamento (17) (72)
Risultato netto di competenza di Gruppo (140) (67)

attribuibile ai soci della controllante

Raccordo tra il patrimonio netto di Edis on Spa e il patrimoni o netto

in milioni di euro 30.06.2017 31.12.2016
Patrimonio netto di Edison Spa 4.949 5.089
Valore contabile delle partecipazioni eliminate a fronte della corrispondente
frazione di Patrimonio netto delle imprese partecipate di cui:
- Eliminazione dei valori di carico delle partecipazioni consolidate (1.137) (1.202)
- Iscrizione dei patrimoni netti delle società consolidate 2.066 2.086
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto 35 48
Altre rettifiche di consolidamento (96) (66)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 5.817 5.955

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework COSO, il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, a valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e a intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

A tal fine, Edison ha definito una metodologia di risk mapping e risk scoring ed un processo di Enterprise Risk Management descritti nel paragrafo "Gestione del rischio nel gruppo Edison" della Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2016, a cui si rimanda per maggiori dettagli.

Di seguito, nel paragrafo "Risk Factors" sono commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne il semestre appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

Risk Factors

1. Rischi legati all'ambiente esterno Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, descritte nel paragrafo "Quadro normativo e regolamentare di riferimento", gli elementi di rischio più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina è stata ampiamente rivista con l'art. 37 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 recante "Misure urgenti per la crescita del Paese" (convertito con Legge n. 134/2012). In particolare, al momento risultano in corso approfondimenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di rivedere il quadro normativo di riferimento, arrivare alla chiusura della procedura di infrazione in corso e completare la disciplina (anche di dettaglio) in merito alle procedure di rinnovo delle concessioni idroelettriche;
  • il nuovo sistema di remunerazione della capacità produttiva, rivisto nel corso del 2016 con alcuni documenti di consultazione di Terna e dell'Autorità. L'operatività del nuovo sistema è attesa a valle della conclusione del processo di notifica con la Commissione Europea, prevista nei prossimi mesi.

Mercato ed ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera stanno vivendo, negli ultimi anni, una condizione di eccesso di offerta e di elevata pressione competitiva, che hanno posto una notevole pressione sui volumi e margini di commercializzazione.

Nel mercato elettrico italiano, la domanda si conferma su livelli contenuti; nel corso dei primi mesi del 2017, la produzione termoelettrica a gas, che rappresenta una quota significativa nel mix produttivo del Gruppo, ha beneficiato della riduzione dell'Import dalla Francia (legata, a sua volta, all'indisponibilità di alcune centrali nucleari), di temperature particolarmente rigide registrate nel mese di gennaio ed elevate nel mese di giugno, e di una minor idraulicità. Tale fattore ha avuto, invece, un effetto contrario sulla produzione idroelettrica. Quest'ultima, con particolare riferimento alle concessioni idroelettriche di grande derivazione di cui il Gruppo dispone, risulta inoltre esposta al sopracitato rischio di revisione del contesto normativo di riferimento e all'esito delle gare per il rinnovo delle concessioni scadute o in scadenza. In aggiunta, cambiamenti tecnologi nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2017.

Nel mercato del gas naturale, la domanda, ancorché contenuta, ha registrato un lieve incremento nel corso del primo semestre del 2017 rispetto all'anno precedente soprattutto per quanto concerne i settori termoelettrico e residenziale. Le clausole di rinegoziazione del prezzo dei contratti di approvvigionamento gas a lungo termine rappresentano importanti elementi di mitigazione alle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato, di cui il Gruppo effettua una costante attività di monitoraggio.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, in merito sia alle attività di commercializzazione dell'energia elettrica sia al settore dell'esplorazione e produzione d'idrocarburi, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente, le aree di maggiore rilevanza per il Gruppo sono la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum, e l'Egitto, nel quale la Società è presente come operatore nella produzione di gas naturale e petrolio attraverso l'esercizio della concessione offshore di Abu Qir.

In Grecia, la stabilità politica e finanziaria sono fortemente dipendenti dagli aiuti da parte delle istituzioni europee ed internazionali, il cui rilascio è condizionato all'attuazione di un programma di riforme da parte del governo. Per quanto concerne il settore energetico, a seguito della scadenza al 30 aprile del meccanismo temporaneo di remunerazione della capacità produttiva per alcune tipologie di impianti di produzione di energia elettrica (tra cui i cicli combinati a gas di cui Elpedison Sa dispone per una potenza installata di circa 800 MW), si è in attesa dell'introduzione di un secondo meccanismo transitorio prima della definizione di un analogo sistema permanente. In tale contesto, la Società monitora costantemente il quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30 giugno 2017 come indicato di seguito:

Milioni di euro
Credito finanziario verso la partecipata 70
Garanzie prestate 25
Partecipazioni 5
Totale 100

In Egitto, permane una situazione di instabilità politico-economica a seguito dell'espansione dello Stato Islamico nelle aree strategiche della regione e del verificarsi di proteste e disordini. Gli aiuti finanziari da parte del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e della Banca Africana dello Sviluppo (AfDB), congiuntamente alla liberalizzazione del tasso di cambio della valuta locale, all'emissione di eurobond ed alla finalizzazione di alcune riforme interne, rappresentano importanti segnali positivi per la ripresa della crescita economica e per ristabilire la fiducia degli investitori stranieri, indirizzando nel contempo la tematica relativa alla carenza di valuta forte. Il Gruppo monitora costantemente il quadro politico-economico, rispetto al quale le incertezze più rilevanti riguardano l'esposizione commerciale nei confronti della compagnia petrolifera nazionale d'Egitto EGPC (Egyptian General Petroleum Corporation) per circa 260 milioni di dollari al 30 giugno 2017, la volatilità del tasso di cambio (ancorché le disponibilità liquide in valuta locale siano estremamente contenute) e le condizioni di sicurezza all'interno delle quali la Società opera, e mette in atto gli interventi più opportuni a mitigazione dei rischi.

In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, la Società risulta esposta al contesto geo-politico dei paesi da cui si rifornisce (i.e. Qatar, Libia, Algeria e Russia) e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione. A seguito della recente decisione di alcuni paesi arabi di interrompere i rapporti diplomatici ed economici con il Qatar, non si evidenziano, al momento, criticità di rilievo in merito alla fornitura di gas naturale da questa regione.

2. Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica e idrocarburi tecnologicamente complessi e interconnessi lungo tutta la catena del valore, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della Società stessa.

La politica di gestione di tali rischi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione della Società stessa.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2017.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. Relativamente al primo punto, nel corso del 2016 è stato avviato il programma "Digital Transformation" per la Divisione Gas & Power Market con l'obiettivo di fornire strumenti sempre più in linea con le esigenze dei clienti. Tale programma, suddiviso in diversi stream progettuali, avrà la durata di circa due anni; nel corso del primo semestre 2017, è stato finalizzato il primo step con il rilascio in produzione di nuovi siti di vendita e post-vendita, inclusivi anche di nuovi metodi di pagamento, app per servizi di post-vendita e sistemi per la fornitura di servizi a valore aggiunto. Inoltre, nei primi mesi del 2017, sono stati avviati importanti progetti, tra cui l'implementazione di un nuovo applicativo informatico per la gestione della logistica gas ed il "Progetto ICT Divisione Servizi Energetici" volto a definire l'architettura da implementare al fine di supportare le attività di business e l'assetto organizzativo funzionale a gestirne l'infrastruttura, i sistemi e le applicazioni.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche. Tali configurazioni, congiuntamente ad una nuova soluzione di disaster recovery, sono state testate dal punto di vista tecnologico ed applicativo (test verticali) durante il complesso progetto di migrazione del sistema informativo aziendale dal datacenter di Settimo Milanese a quello di EDF, finalizzato nel mese di giugno 2017; un test integrato e globale sarà effettuato entro fine anno.

Infine, il rischio di integrità/riservatezza dei dati ed informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici, sempre più frequenti e sofisticati, viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; il servizio di Security Operation Center (SOC), attivo dal 1° gennaio 2016 e volto a prevenire e gestire nuove forme di attacchi informatici, è stato ridefinito nel corso dei primi mesi del 2017 al fine di estendere i servizi di monitoraggio a tutti i sistemi migrati nel nuovo datacenter.

3. Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso a investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo: dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multi-livello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity, consentite nel rispetto delle apposite procedure e segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato). In particolare le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari e in alcuni contenziosi fiscali per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

Innovazione, ricerca e sviluppo

Durante il primo semestre del 2017 la Direzione Research, Development & Innovation (RD&I) ha continuato e ampliato le attività di studio e ricerca per affrontare il cambiamento dei mercati dell'energia elettrica e del gas, con una sensibilità speciale rivolta alla sostenibilità ambientale.

La Direzione RD&I ha attivamente collaborato con le altre Direzioni Edison per lo sviluppo di soluzioni a sostegno del business. In particolare, insieme alla Divisione Gas & Power Market, è stata realizzata la nuova piattaforma di servizi Edison World, presentata sul mercato in primavera.

Edison World prevede tre obiettivi: una casa intelligente, una casa sicura e protetta e una casa dai costi trasparenti e alimentata da energia rispettosa dell'ambiente.

Presso il Centro Ricerche di Trofarello, nel laboratorio Edison denominato Domus, è stata allestita un'abitazione media dotata di tutti gli elettrodomestici più diffusi per analizzarne i consumi energetici. Qui la Direzione RD&I ha testato, studiato e approvato soluzioni Internet of Things (IoT) per la smart home rivolte al contenimento dei costi e al controllo dei consumi del mercato residenziale e industriale, contribuendo in maniera concreta a un nuovo approccio del mercato energetico.

Le competenze della Direzione RD&I continuano, inoltre, ad arricchirsi con lo scambio e le collaborazioni con partner industriali e accademici italiani e stranieri.

Infine, è sempre più rilevante il forte legame con la struttura R&D del gruppo EDF: recentemente si è tenuto il Seminario Internazionale EDF R&D, che a cadenza annuale riunisce i rappresentanti dei centri ricerca EDF da tutto il mondo.

In questa occasione sono stati sottolineati gli interessi comuni e le potenzialità derivanti dalle collaborazioni e scambi internazionali; la Direzione RD&I ha saputo vedere le opportunità per porre le basi di nuovi progetti da realizzare insieme ai colleghi dei centri di ricerca EDF in Europa e nel resto del mondo.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel primo semestre del 2017 e i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

In continuità con gli anni passati, si è consolidata la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

Sulla base di tale approccio, il primo semestre del 2017 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo per le attività in Italia e all'estero che si attesta sul valore di 1,3, in miglioramento rispetto sia a quello del primo semestre 2016 (1,8), sia al dato di fine 2016 (1,96). In dettaglio, l'indice di frequenza per il personale sociale si chiude su un valore di 1,6 mentre quello del personale d'impresa si attesta su un valore di 0,8.

L'indice di gravità complessivo è risultato alla fine del primo semestre del 2017 pari a 0,11, leggermente inferiore sia a quello del primo semestre del 2016 (0,14), sia al valore di fine 2016 (0,14).

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

Di seguito le principali attività relative al primo semestre 2017.

  • Gli adempimenti previsti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti e verificati anche mediante specifici audit di controllo della conformità legislativa, in particolare per quanto riguarda l'aggiornamento delle valutazioni dei rischi e l'effettuazione delle periodiche riunioni di sicurezza, durante le quali sono stati presentati anche gli stati di avanzamento dei processi formativi e i macro risultati della sorveglianza sanitaria svolta sui dipendenti. Inoltre, è stata rispettata la conformità temporale e qualitativa delle scadenze previste dalla normativa ambientale nazionale, che si concentrano soprattutto nel primo semestre dell'anno.
  • Sono state portate a termine le previste visite di sorveglianza e/o rinnovo dei sistemi di gestione certificati secondo le norme UNI EN 14001 per l'ambiente, BSI OHSAS 18001 per la salute e sicurezza, UNI EN ISO 9001 per la qualità e UNI EN ISO 50001 in ambito energetico. Inoltre, laddove applicabile, sono state effettuate le previste visite di audit per il mantenimento delle registrazioni ambientali EMAS.

Tutti gli audit hanno dato esito positivo confermando le certificazioni qualità, ambiente e sicurezza in essere, garantendo la validità dei nostri sistemi di gestione ed il controllo e il rispetto degli adempimenti di legge per la salute e sicurezza dei lavoratori, quali la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, la formazione, il coordinamento delle imprese, e l'osservanza delle leggi a tutela dell'ambiente attuato dalle organizzazioni aziendali.

  • Nel mese di febbraio è stato effettuato il riesame aziendale complessivo dei sistemi di gestione ambiente e sicurezza, in coerenza anche con il Modello Organizzativo e i protocolli specifici ai sensi del D.lgs. 231/2001; in tale occasione sono stati individuati gli obiettivi per il 2017 e condivisi il programma di audit interno nonché l'attività formativa trasversale della famiglia professionale Protezione, Ambiente, Sicurezza e Qualità (PASQ).
  • Prosegue il costante impegno nella diffusione della cultura della sicurezza con le attività di sensibilizzazione, informazione, formazione e coinvolgimento del personale mediante la diffusione settimanale dei Safety Message, la partecipazione a sessioni di formazione, l'individuazione, l'analisi, la condivisione e la risoluzione di situazioni o eventi pericolosi riscontrati nelle diverse unità produttive, al fine di prevenire eventuali infortuni.
  • Nel corso del primo semestre non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità). Si segnala che è stata avviata cautelativamente una procedura di comunicazione di potenziale inquinamento conseguente al ritrovamento di metalli in fase di caratterizzazione dei terreni durante il cantiere di ampliamento di un impianto eolico di proprietà della società E2i, conclusa con un intervento di smaltimento della parte dei terreni interessata.

  • Sono proseguite le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti, la maggior parte delle quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, facenti capo all'ex Gruppo Montedison, da tempo cedute e/o dismesse. In tale ambito si segnala che nel corso del primo semestre del 2017 sono state avviate le attività di costruzione di pozzi di emungimento di acqua di falda e il relativo impianto di trattamento presso l'area ex Montedison di Melegnano (Provincia di Milano) e le indagini integrative nel sito di interesse nazionale di Bussi (Provincia di Pescara). Sono state completate le attività di bonifica dei terreni presso il sito ex Montedison di Massa per le quali si attende la relativa certificazione da parte del Ministero dell'Ambiente.

  • È stato condotto e portato a termine nei tempi e modi richiesti dagli standard di riferimento il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione dei Rapporti di Sostenibilità sia di Edison sia del Gruppo EDF.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

Il totale dei dipendenti al 30 giugno 2017 è risultato pari a 5.017 dipendenti contro i 4.949 del 31 dicembre 2016, con un incremento complessivo pari a 68 addetti. L'incremento è dovuto principalmente alle variazioni di perimetro registrate nel semestre, in particolare:

  • acquisizione della società Assistenza Casa Spa dal 9 marzo 2017 (55 dipendenti);
  • acquisizione della società Comat Energia Srl dal 1° marzo 2017 (7 dipendenti);
  • cessione di Gever Spa dal 2 marzo 2017 (16 dipendenti).

Relazioni industriali

Nel corso del primo semestre 2017, sono stati raggiunti importanti accordi per il gruppo Edison sia in relazione al rinnovo dei principali CCNL applicati nel settore energia, sia su temi di valenza generale che coinvolgono tutto il personale. In particolare:

  • Sono stati rinnovati i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) per il settore elettrico (circa 1.600 addetti), per il settore idrocarburi (circa 300 addetti) e per il settore distribuzione gas (circa 130 addetti). I rinnovi si sono basati, per la parte economica, su un tasso d'inflazione, previsto per la durata dei CCNL dal gennaio 2016 al dicembre 2018, pari al 2,72% (indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati elaborato da ISTAT). Tutti i CCNL citati, secondo un trend ormai consolidato, hanno inoltre previsto la destinazione di risorse economiche ai sistemi di welfare esistenti, con particolare riferimento alla previdenza complementare e all'assistenza sanitaria integrativa.
  • In tema di previdenza complementare, con accordo del 4 aprile sottoscritto tra Edison e le Segreterie Sindacali Nazionali, è stato individuato il Fondo FOPEN quale Fondo Pensione di riferimento per le aziende del gruppo Edison interessate all'applicazione dei CCNL elettrico, energia e gas acqua, con l'unica eccezione della società ITG soggetta ad unbundling, e sono state altresì definite le modalità e le tempistiche per l'adesione da parte dei lavoratori. Tale scelta si è resa necessaria in considerazione dell'avvio della procedura di liquidazione del Fondo FIPREM e della conseguente necessità di procedere all'individuazione di un nuovo Fondo pensione di riferimento per l'intero gruppo Edison. L'accordo definisce anche le modalità con le quali i dipendenti potranno scegliere la destinazione della propria posizione individuale maturata in FIPREM. Per fornire un'informativa, il più ampia ed esauriente possibile, è stata inoltre lanciata una campagna informativa realizzata tramite comunicazioni scritte, video appositamente realizzati e due incontri dedicati al quale hanno partecipato anche rappresentati di FOPEN e di MEFOP Spa (società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e partecipata da circa 90 fondi pensione in qualità di soci) che supporta Edison sulle tematiche relative ai fondi pensione.

Il 3 maggio 2017, è stato sottoscritto con il Coordinamento Nazionale delle RSU e le Segreterie Sindacali Nazionali l'accordo che rende possibile la conversione del Premio di Risultato (PdR) in servizi e prestazioni welfare. In base all'accordo ogni dipendente avrà la facoltà di ricevere il 60% del proprio PdR in servizi welfare (tale percentuale può aumentare fino al 100% nel caso di destinazione del premio ai Fondi di Previdenza Complementare Negoziali). Nel caso di conversione del PdR in welfare il dipendente beneficerà, oltre che dell'assenza di trattenute fiscali contributive a proprio carico, anche di un contributo aggiunto a totale carico dell'azienda pari al 18% dell'importo convertito. Al fine di rendere consapevoli i lavoratori delle opportunità offerte dalla conversione in welfare del premio di Risultato è stata lanciata una campagna informativa dedicata, nell'ambito della quale sono stati organizzati due incontri aperti a tutti i dipendenti della sede di Milano.

Nel mese di aprile anche per le società del perimetro Fenice in Italia è stata sottoscritta una specifica intesa che ha consentito la conversione del saldo del premio di risultato 2016 in servizi e prestazioni welfare, oltre a quanto previsto in materia dal rinnovo del CCNL del settore metalmeccanico.

Il 13 giugno 2017 è stato sottoscritto con la RSU della sede di Milano di Edison un accordo che consentirà di avviare la sperimentazione del Lavoro Agile (Smart Working) in alcune aree aziendali e per un totale di circa 300 dipendenti potenzialmente coinvolti.

L'accordo ha disciplinato le modalità di utilizzo degli strumenti informativi, gli aspetti di salute e sicurezza dei lavoratori, ed ha altresì regolamentato le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in Smart Working con particolare riferimento a tempi e luoghi di lavoro. La sperimentazione è iniziata il 1° luglio, previo completamento di un apposito modulo formativo, e ha una durata di 6 mesi, al termine della quale le parti ne esamineranno gli esiti e verranno valutate le modalità dell'eventuale prosecuzione e l'allargamento ad altre aree aziendali. Anche per le società del perimetro Fenice in Italia si è dato avvio alla medesima sperimentazione.

Il 21 aprile 2017 si è concluso l'esame congiunto con le Organizzazioni Sindacali di riferimento in relazione alla cessione, con effetto 1° giugno 2017, del ramo d'azienda di Fenice Spa dedicato ai servizi ambientali ad una società neo costituita denominata Sersys Ambiente Srl. A Sersys Ambiente Srl, società interamente controllata da Fenice Spa, e alle altre società che insieme a Sersys compongono la nuova Business Unit Servizi Ambientali della Divisione Energy Services Market, faranno quindi capo tutte le attività nel campo dei servizi ambientali del Gruppo.

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

  • Nell'ambito della Divisione Energy Services Market, oltre alla costituzione della neo società Sersys e della Business Unit Servizi Ambientali, è stata ridefinita la struttura e le responsabilità di primo e secondo livello della Divisione, nonché i principali ambiti di operatività delle Unità Organizzative; inoltre, nell'ambito della strategia di sviluppo dei servizi energetici e ambientali, Edison, attraverso la Società Edison Energy Solution, è entrata nel settore del teleriscaldamento attraverso l'acquisizione della maggioranza delle quote della Società Comat Energia Srl.
  • E' stata ridefinita la struttura e le responsabilità della Direzione External Relations & Communication, la cui responsabile è entrata a far parte del Comitato Esecutivo di Edison (COMEX);
  • Nell'ambito della Divisione Power Asset & Engineering, è stata ridefinita la struttura e le responsabilità della Direzione Idroelettrica attraverso la riorganizzazione di due dei tre Poli idroelettrici e dei relativi impianti. Inoltre, è stato ridefinito il modello organizzativo e le responsabilità della Società E2i Energie Speciali Srl, al fine di rafforzare la struttura manageriale e operativa della Società, nonché di fornire un adeguato presidio delle attività di sviluppo conseguenti al piano di potenziamento di capacità produttiva derivante dall'aggiudicazione delle aste a fine 2016.

Nell'ambito della Divisione Gas and Power Market ed in coerenza con le strategie di sviluppo dei servizi rivolti alla clientela retail della Divisione, Edison, attraverso la Società Edison Energia Spa, è entrata nel settore degli home service acquisendo il 51% delle quote del capitale di Assistenza Casa Spa, Società del Gruppo HomeServe.

Relativamente ai Servizi per i dipendenti, è proseguito l'impegno dell'azienda nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che continua a ricevere da parte dei dipendenti valutazioni positive, così come dimostrato dai risultati della survey annuale MyEdf 2016.

Inoltre, con l'introduzione dei flexible benefits, come già menzionato, si è reso possibile convertire il premio di risultato in servizi e prestazioni welfare, per tutti i dipendenti che nell'anno 2016 hanno maturato il suddetto premio e hanno avuto un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro. Con questa iniziativa i servizi e contributi che i dipendenti possono disporre con il programma Edison per te sono rimasti inalterati ed, anzi, si è aggiunta per i dipendenti la possibilità di utilizzare un ulteriore credito welfare derivante dalla conversione dei premi di risultato per soddisfare ulteriori esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale, nonché di contribuire al proprio fondo di pensione integrativa.

Formazione e sviluppo

In chiusura del primo semestre, sono state erogate/pianificate per tutto il Gruppo Edison circa 43.000 ore di formazione per un totale di circa 1.952 partecipanti.

Nel primo semestre 2017 le attività di formazione e sviluppo hanno visto l'attuazione di alcuni percorsi formativi di carattere istituzionale dedicati ai neo laureati e professional tra cui si segnala:

  • la chiusura della terza edizione del Corso di Perfezionamento in Energy Business and Utilities, programma sviluppato da Edison in collaborazione con MIP Politecnico di Milano, dedicato ad un gruppo di 28 giovani professionals di Edison, il cui focus sulle competenze professionali e la prospettiva sul cliente finale e sull'innovazione fornisce una visione integrata dell'azienda e dei mercati in cui essa opera;
  • il programma di formazione Hacker game, dedicato alla sicurezza informatica, un nuovo corso in modalità gaming che permette di testare le conoscenze sull'argomento e avere utili informazioni e suggerimenti per tutelare la sicurezza on-line e quella aziendale di Edison.
  • eventi incentrati su differenti tematiche, quali Data Management, Capacity Market, Fondamenti di Assicurazioni Ramo danni, della durata di due giornate, Cyber security & trattamento dati (Edison day 4 Master Safe tenutosi a Roma, della durata di mezza giornata) e infine l'iniziativa Edison Energy Camp della durata di una settimana sul settore dell'energia e le relative prospettive dedicato ad un gruppo di giovani laureandi di atenei del centro- sud Italia e di giovani neo laureati già operanti in azienda.

È stata lanciata una nuova piattaforma di Digital Training MyLA-My Learning Area, un ambiente integrato con la Intranet Edison che permette in modo semplice e veloce di accedere a tutti i contenuti e-learning sviluppati dall'azienda su tematiche di sicurezza e lavoro, compliance e corporate training e che accoglierà lo sviluppo del nuovo programma di digital education in avvio nel secondo semestre dell'anno.

Inoltre, la formazione manageriale continua a vedere l'aggiornamento professionale dei manager e il consolidamento della piattaforma aziendale di formazione manageriale Ecampusmanagers, focalizzato in particolare su contenuti di scenario economico e di innovazione.

Continua la collaborazione con la Corporate University di Gruppo, attiva su tutti i programmi di leadership e managerialità e dedicata, nel primo semestre 2017, ai temi dell'innovazione e della trasformazione digitale. E' stata inoltre completata nel mese di gennaio la prima iniziativa di formazione della leadership iniziata nel 2016 e dedicato ad un gruppo di donne manager.

Per quanto riguarda le competenze di famiglia professionale, oltre alla strutturale attività della Market Academy, si segnala la continuazione di alcuni programmi di formazione specialistica, in particolare il "programma Nautilus" sulle geoscienze/sottosuolo che coinvolge a livello internazionale i professionals dell'Exploration and Production e della Ricerca e Sviluppo.

Nel corso del semestre, è continuato come in passato lo specifico programma di formazione rivolto alla Young Community.

Con particolare riferimento alle realtà italiane della Divisione Energy Service Market, si è definito un piano di formazione in continuità con i percorsi manageriali già avviati in passato ricercando le opportune sinergie con le iniziative sviluppate dal gruppo Edison e avvalendosi del ricorso alla formazione finanziata (Fondimpresa/Fondirigenti).

Il programma formativo si concentra essenzialmente sulle tematiche di sicurezza, formazione on the job e potenziamenti delle competenze tecniche e manageriali, mediante progetti che si svilupperanno nel corso del 2017.

In particolare sono state pianificate ed avviate le seguenti attività:

  • corsi dedicati alle certificazioni aziendali (ISO 50001 e per patentino frigorista) e ai temi della digitalizzazione e informatizzazione aziendale, con un progetto che prevede l'introduzione di nuovi palmari che consentiranno una miglior gestione di alcune funzioni impiantistiche;
  • formazione on the job per i giovani neolaureati in ingegneria energetica/meccanica, tra le cui novità principali emerge il programma "Prepare Me!" costituito da una serie di incontri volti ad introdurre i giovani talent al mondo della managerialità;
  • formazione manageriale, che comprende sia corsi tradizionali come comunicazione efficace, gestione dello stress e corsi per la certificazione linguistica, sia veri e propri progetti incentrati sulla tematica della leadership (Conversazioni Manageriali, Team Coaching, Efficacia nel Ruolo);
  • formazione e-learning, attraverso l'introduzione della piattaforma Myla in preparazione del lancio progetto di Digital Education.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2017 non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle più rilevanti si rimanda al capitolo "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

AL 30 GIUGNO 2017

Conto economico consolidato

(in milioni di euro) 1° semestre 2017 1° semestre 2016
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita
1
4.968 147 5.468 314
Altri ricavi e proventi
2
65 7 96 1
Totale ricavi 5.033 154 5.564 315
Consumi di materie e servizi (-)
3
(4.450) (102) (5.089) (242)
Costo del lavoro (-)
4
(157) (135)
5
Margine operativo lordo
426 340
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)
6
(161) (77)
Ammortamenti e svalutazioni (-)
7
(240) (241)
Altri proventi (oneri) netti
8
(6) (1)
Risultato operativo 19 21
Proventi (oneri) finanziari netti
9
(33) (4) (60) (7)
Proventi (oneri) da partecipazioni
10
(43) 2 3 (2)
Risultato prima delle imposte (57) (36)
Imposte sul reddito
11
(77) (20)
Risultato netto da Continuing Operations (134) (56)
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto
di cui:
(134) (56)
Risultato netto di competenza di terzi 6 11
Risultato netto di competenza di Gruppo (140) (67)
Utile (perdita) per azione (in euro)
12
Risultato di base azioni ordinarie (0,0272) (0,0132)
Risultato di base azioni di risparmio 0,0250 0,0250
Risultato diluito azioni ordinarie (0,0272) (0,0132)
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0250 0,0250

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro) Nota 1° semestre 1° semestre
2017 2016
Risultato netto (134) (56)
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 24 12 287
- Utili (Perdite) del periodo 17 424
- Imposte (5) (137)
B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili
per la vendita
24 - -
- Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzati
- Imposte
-
-
-
-
C) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera
(10) 11
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati
- Imposte
(14)
4
10
1
D) Quota delle altre componenti di utile
complessivo di partecipazioni collegate
- -
E) Utili (Perdite) attuariali (*) (1) (2)
- Utili (Perdite) attuariali (1) (2)
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle 1 296
imposte (A+B+C+D+E)
Totale risultato netto complessivo (133) 240
di cui:
di competenza di terzi 6 11
di competenza di Gruppo (139) 229

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Stato patrimoniale consolidato

30.06.2017 31.12.2016 (*)
(in milioni di euro) Nota di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali
13 3.799 3.937
Immobili detenuti per investimento 14 5 5
Avviamento 15 2.343 2.357
Concessioni idrocarburi 16 374 396
Altre immobilizzazioni immateriali 17 134 128
Partecipazioni 18 103 103 104 104
Partecipazioni disponibili per la vendita 18 1 158
Altre attività finanziarie 19 82 69 94 77
Crediti per imposte anticipate 20 484 498
Altre attività 21 258 310
Totale attività non correnti 7.583 7.987
Rimanenze 227 180
Crediti commerciali (*) 1.259 34 1.877 34
Crediti per imposte correnti 8 8
Crediti diversi (*) 983 115 1.390 89
Attività finanziarie correnti 27 5 22 5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 286 174 206 74
Totale attività correnti 22 2.790 3.683
Attività in dismissione 23 220 -
Totale attività 10.593 11.670
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377 5.377
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 600 988
Riserva di altre componenti del risultato complessivo (20) (21)
Risultato netto di competenza di Gruppo (140) (389)
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 5.817 5.955
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 287 310
Totale patrimonio netto 24 6.104 6.265
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 25 43 44
Fondo imposte differite 26 52 52
Fondi per rischi e oneri
Obbligazioni
27 1.197
-
1.142
-
Debiti e altre passività finanziarie 28 203 70 215 70
Altre passività 29 44 74
Totale passività non correnti 1.539 1.527
Obbligazioni 620 615
Debiti finanziari correnti 270 112 460 279
Debiti verso fornitori (*) 1.304 26 1.695 49
Debiti per imposte correnti 9 7
Debiti diversi (*) 741 106 1.101 74
Totale passività correnti 30 2.944 3.878
Passività in dismissione 31 6 -
Totale passività e patrimonio netto 10.593 11.670

(*) Dall'1 gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti e i debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono inclusi rispettivamente nei crediti commerciali e nei debiti verso fornitori, anzichè nei crediti e debiti diversi.

I saldi al 31 dicembre 2016, crediti per 47 milioni di euro e debiti per 88 milioni di euro, sono stati riclassificati in coerenza con il 2017 per omogeneità di confronto.

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2017. Completa l'informativa in tema di flussi finanziari, ai fini di una migliore comprensione delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa del Gruppo, un apposito rendiconto finanziario, riportato nella Relazione sulla Gestione, che analizza la variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(in milioni di euro) 1° semestre 2017 1° semestre 2016
di cui con parti di cui con parti
Nota
correlate correlate
Risultato prima delle imposte (57) (36)
Ammortamenti e svalutazioni
7
240 241
Svalutazioni di attività in dismissione
10
55 -
Accantonamenti netti a fondi rischi 6 (37)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) (2) (2) 2 2
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto - - 7 7
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni 1 (32)
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
- (2)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 161 77
Variazione del capitale circolante operativo 170 (23) 495 10
Variazione del capitale circolante non operativo (76) 5 (27) -
Variazione di altre attività e passività di esercizio 14 - 19 (1)
(Proventi) Oneri finanziari netti
9
33 4 60 7
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati (12) (4) (44) (2)
Imposte sul reddito nette pagate (43) - (221) (171)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 490 502
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(195) (187)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) - -
Prezzo netto di acquisizione business combinations (9) (4)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da conferimento in natura - 52
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 11 -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 11 2
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 2 2
Variazione altre attività finanziarie correnti (5) - (7) (1)
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (185) (142)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
28, 30
- - 101 100
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
28, 30
(162) (150) (582) (570)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (35) (15) 72 66
Apporti di capitale sociale e riserve (+) 1 -
Dividendi e riserve versati a società controllanti o a terzi azionisti (-) (29) (1) (32) (4)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (225) (441)
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations
(A+B+C+D) 80 (81)
Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations
F.
- -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued
Operations ) (E+F) 80 (81)
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da 206 74 279
Continuing Operations
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da
I.
- -
Discontinued Operations
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 286 174 198 14
(Continuing e Discontinued Operations ) (G+H+I)
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da - -
Discontinued Operations
N. Riclassifica attività in dismissione - -
O. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Continuing Operations (L-M+N)
286 174 198 14

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Riserva di altre componenti del risultato complessivo
Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Partecipa
zioni
disponibili
per la
vendita
Differenze da
conversione di
attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di
utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Totale
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi 31 dicembre 2015 5.292 1.790 (677) - 15 - (1) (980) 5.439 437 5.876
Destinazione risultato esercizio precedente - (980) - - - - - 980 - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - - (35) (35)
Aumento di capitale sociale e riserve 85 162 - - - - - - 247 - 247
Variazione area di consolidamento - - - - - - - - - (66) (66)
Altri movimenti - 7 - - - - - - 7 1 8
Totale risultato netto complessivo - - 287 - 11 - (2) (67) 229 11 240
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2016
-
-
-
-
287
-
-
-
11
-
-
-
(2)
-
-
(67)
296
(67)
-
11
296
(56)
Saldi al 30 giugno 2016 5.377 979 (390) - 26 - (3) (67) 5.922 348 6.270
Distribuzione dividendi e riserve
Variazione area di consolidamento
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(42)
(1)
(42)
(1)
Altri movimenti - 9 - - - - - - 9 (1) 8
Totale risultato netto complessivo - - 333 - 13 - - (322) 24 6 30
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2016
-
-
-
-
333
-
-
-
13
-
-
-
- -
(322)
346
(322)
-
6
346
(316)
Saldi al 31 dicembre 2016 5.377 988 (57) - 39 - (3) (389) 5.955 310 6.265
Destinazione risultato esercizio precedente - (389) - - - - - 389 - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - - (29) (29)
Aumento di capitale sociale e riserve - - - - - - - - - 1 1
Variazione area di consolidamento - - - - - - - - - - -
Altri movimenti - 1 - - - - - - 1 (1) -
Totale risultato netto complessivo - - 12 - (10) - (1) (140) (139) 6 (133)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2017
-
-
-
-
12
-
-
-
(10)
-
-
-
(1)
-
-
(140)
1
(140)
-
6
1
(134)
Saldi al 30 giugno 2017 5.377 600 (45) - 29 - (4) (140) 5.817 287 6.104

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Contenuto e forma

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

Nella redazione di tali informazioni i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri e metodi di consolidamento applicati, sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio consolidato 2016, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione.

Dal 1° Gennaio 2018 saranno applicabili due nuovi principi contabili internazionali:

l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" - Il progetto di implementazione dell'IFRS 15 è ancora in corso. A seguito delle analisi effettuate, i temi finora individuati che possono avere un impatto sui ricavi di vendita di Edison, al momento di prima applicazione, si riferiscono principalmente all'applicazione del principio del "principal vs agent", che differiscono da quelli presenti nello IAS 18.

Edison è attualmente considerata come "principal" nei contratti identificati. La qualificazione di Edison come "agent" in alcuni specifici contratti comporterebbe una diminuzione dei ricavi di vendita con una corrispondente riduzione dei consumi di materie e servizi senza alcun impatto sul margine operativo lordo.

l'IFRS 9 "Strumenti finanzia ri" che prevede un unico modello di classificazione e valutazione degli strumenti finanziari che sono ricondotti a sole tre categorie (i.e. costo ammortizzato, fair value a conto economico e fair value a Altre componenti di conto economico complessivo). Conformemente a questo modello la classificazione e valutazione delle attività finanziarie dipenderà dal business model e dalle caratteristiche contrattuali degli strumenti. Il nuovo principio introduce un unico modello basato sulle perdite attese (i.e. la probabilità che la controparte vada in default in un determinato orizzonte temporale). Questo modello è basato su informazioni molto più predittive che non con l'attuale IAS 39, introducendo un ammontare di perdite su crediti attese più variabile. In tema di hedge accounting il nuovo modello consente di riflettere meglio le pratiche di risk management, ampliando gli strumenti di copertura idonei ed eliminando alcune regole troppo prescrittive. Il principio introduce alcune novità, in particolare: (i) consente di coprire i singoli componenti delle formule di prezzo di una commodity purché tali componenti siano separatamente identificabili e attendibilmente misurabili; (ii) vieta le discontinuazioni volontarie; (iii) obbliga a separare il time value per le opzioni e per i contratti a termine; (iv) obbliga a effettuare il basis adjustment. Al momento della prima applicazione dell'IFRS 9, il Gruppo può scegliere di applicare le nuove disposizioni in materia di hedge accounting o di mantenere i principi contabili di copertura secondo lo IAS 39 fino a quando non entrerà in vigore il nuovo standard completo anche del macro hedge. La modalità di prima applicazione del principio e dell'implementazione dello stesso sono al momento ancora in corso.

Il Consiglio di Amministrazione del 26 luglio 2017 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per valutazione degli strumenti derivati, determinazione di fondi rischi e di alcuni ricavi nonché per l'impairment test.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Consolidato 2016.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente due società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%) e, nel settore energie rinnovabili, la società E2i Energie Speciali Srl, detenuta al 30% tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2016 acquisizione e disposal di assets

Filiera Energia Elettrica

  • Nel mese di marzo la società Edison Energy Solutions ha acquisito il 51% della società Comat En ergia, società del gruppo Comat attiva in oltre 50 comunità montane e operante nel settore del teleriscaldamento urbano a biomassa; la società è consolidata con il metodo integrale.
  • Nel mese di marzo la società Edison Energia ha acquisito il 51% della società Assistenza Casa, società italiana del gruppo internazionale HomeServe, operante nel settore delle prestazioni di servizi per la casa; la società è consolidata con il metodo integrale.
  • Nel mese di marzo è stata perfezionata la cessione della partecipazione del 51% detenuta nella società Gever, precedentemente consolidata con il metodo integrale, con un effetto economico positivo inferiore al milione di euro.

Informazioni relative all'IFRS 3 revised

Il primo semestre 2017 è stato caratterizzato da alcune operazioni di aggregazione aziendale che hanno riguardato:

  • Comat Energia;
  • Assistenza Casa

Tali operazioni sono state valutate in bilancio ai sensi dell'IFRS 3 revised ("aggregazioni aziendali"), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione.

Al riguardo si segnala che tali valori sono da ritenersi provvisori in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

1) Acquisizione di Comat Energia

Il 1° marzo 2017 Edison Energy Solutions Spa (società controllata al 100% da Edison Energia Spa) ha acquisito da Comat Spa una partecipazione pari al 51% del capitale sociale di Comat Energia Srl per un importo pari a 3 milioni di euro. Comat Energia Srl svolge l'attività di sviluppo e gestione di impianti di riscaldamento e teleriscaldamento urbano a biomassa legnosa, con clienti situati prevalentemente in Piemonte.

Nel seguito sono riportati i valori della Purchase Price Allocation:

(in milioni di euro) Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
7
Attività correnti
Totale attivo
Attività non correnti 7
-
7
Passività non correnti
Fondo imposte differite 1
Passività correnti Passività non correnti 1
-
Totale passivo 1
Fair value attività nette acquisite 6
- % di competenza di Edison (51%) 3
Costo totale dell'acquisizione 3

2) Acquisizione di Assistenza Casa

Il 9 marzo 2017 è stato perfezionato il trasferimento a Edison Energia Spa da parte di HomeServe International Limited di una quota pari al 51% del capitale sociale della società Assistenza Casa Spa per un importo di 6 milioni di euro soggetto a conguaglio.

È stato inoltre riconosciuto a Assistenza Casa un valore di circa 1 milione di euro correlato alla base clienti.

Attraverso tale acquisizione Edison Energia aumenta la propria gamma di servizi offrendo così ai clienti servizi come interventi di riparazione dell'impianto elettrico, gas e idraulico, installazione e manutenzione di caldaie e condizionatori, oltre che l'installazione di sistemi smart connessi alla rete e controllabili da remoto (Internet of things). Nel seguito sono riportati i valori della Purchase Price Allocation:

(in milioni di euro) Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Altre immobilizzazioni immateriali
4
Attività non correnti 4
Attività correnti
Crediti commerciali
Crediti diversi
22
1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7
Attività correnti 30
Totale attivo 34
Passività non correnti
Fondo imposte differite
1
Fondo rischi 3
Passività non correnti 4
Passività correnti
Debiti verso fornitori
14
Debiti diversi 4
Passività correnti 18
Totale passivo 22
Fair value attività nette acquisite 12
- % di competenza di Edison (51%) 6
Costo totale dell'acquisizione 6

Informazioni relative all'IFRS 5 Disposal Group

Al 30 giugno 2017 Edison aveva in corso una negoziazione per la cessione del 100% di Infrastrutture Trasporto Gas Spa ("ITG"), partecipazione che possiede il gasdotto Cavarzere-Minerbio che collega il Terminale GNL Adriatico alla rete nazionale, e del 7,3% della partecipazione Terminale GNL Adriatico Srl, società che possiede un unico asset, il terminale di rigassificazione GNL.

Per la cessione, essendo i due asset sotto il profilo industriale strettamente interrelati e interdipendenti, Edison stava trattando con una potenziale controparte dalla quale aveva ricevuto un'offerta binding per entrambi gli asset; contabilmente la transazione è stata considerata quindi come un'unica unit of account.

I valori delle attività e passività in dismissione sono stati adeguati per riflettere il presunto valore di realizzo in conformità al prezzo dell'offerta binding rilevando a conto economico una svalutazione di 41 milioni di euro a cui si aggiungono 14 milioni di euro come prima stima dell'avviamento allocato ai sensi dello IAS 36 par. 86.

Di seguito si riportano i valori iscritti nelle attività e passività in dismissione.

(in milioni di euro) Nota 30.06.2017
Attività non correnti 214
Attività correnti 6
Attività in dismissione 23 220
Passività non correnti 1
Passività correnti 5
Passività in dismissione 31 6

Si segnala che in data 25 luglio 2017 Edison ha sottoscritto un accordo di cessione con Snam; per maggiori dettagli si rimanda a quanto commentato in "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017".

INFORMATIVA SETTORIALE

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e al settore residuale "Corporate e Altri Settori". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

CONTO ECONOMICO Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni Attività in dismissione GRUPPO EDISON
(in milioni di euro) 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2017 1° sem.2017 1° sem.2016
Ricavi di vendita 2.544 2.650 2.821 3.111 24 25 (421) (318) 4.968 5.468
- di cui verso terzi 2.536 2.634 2.429 2.831 4.968 5.468
- di cui Intersettoriali 16 392 280 21 22 (421) (318)
Margine operativo lordo Reported 142 189 336 193 (52) (42) 426 340
% sui ricavi di vendita 5.6% 7,1% 11.9% 6,2% n.s. n.s. 8.6% 6,2%
Variazione netta di fair value su derivati (commodity
e cambi)
5 (166) (77) (161) (77)
Ammortamenti e svalutazioni (113) (102) (124) (135) (3) (4) (240) (241)
Altri proventi (oneri) (6) (1) (6) (1)
Risultato operativo 34 87 46 (19) (61) (47) 19 21
% sui ricavi di vendita 1.3% 3,3% 1.6% (0,6%) n.s. n.s. 0.4% 0,4%
STATO PATRIMONIALE Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Flisioni Attività in dismissione GRUPPO EDISON
(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 30.06.2017 31.12.2016 30.06.2017 31.12.2016 30.06.2017 31.12.2016 30.06.2017 31.12.2016 30.06.2017 31.12.2016
Totale attività 5.789 6.243 4.201 5.242 3.820 3.970 (3.437) (3.785) 220 10.593 11.670
Totale passività 1.557 1.851 3.292 3.879 2.068 2.346 (2.434) (2.671) 4.489 5.405
Indebitamento finanziario netto 780 1.062
Dipendenti (numero) 3.007 2.949 1.352 1.379 631 621 27 5.017 4.949
ALTRE INFORMAZIONI Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni Attività in dismissione GRUPPO EDISON
(in milioni di euro) 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2017 1° sem.2016 1° sem.2017 1° sem.2017 1° sem.2016
Investimenti tecnici 30 24 I 110 105 140 131
Investimenti in esplorazione 42 41
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 15
Totale investimenti 25 2 161 159 187

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area ge ografica. Si segnala tuttavia che le immobilizzazioni nette relative alle attività estere, riferite alla Filiera Idrocarburi, al 30 giugno 2017 ammontano complessivamente a 1.124 milioni di euro (pari a circa il 16,3% del capitale investito netto); tra queste rivestono particolare importanza le attività di Exploration & Production detenute in Egitto.

Di seguito si riporta il contributo del settore Exploration & Production che, anche grazie a un effetto scenario favorevole, è in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni Variazioni %
Ricavi di vendita 234 199 35 17,6%
Margine operativo lordo reported 143 83 60 72,3%
% sui ricavi di vendita 61,1% 41,7%
Risultato operativo 38 (40) 78 n.s.
% sui ricavi di vendita 16,2% (20,1%)

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate. Nella Filiera Energia Elettrica è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi per circa 654 milioni di euro nel periodo, equivalenti al 25,7% dei ricavi di vendita della filiera e al 13,2% dei ricavi di vendita del Gruppo.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Il primo semestre 2017 si è chiuso con segnali di ripresa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sia in termini di scenario delle commodity energetiche sia a livello della domanda nazionale.

A livello internazionale il brent si è attestato su una media significativamente maggiore dell'anno precedente pur rimanendo al disotto delle medie storiche degli ultimi anni e mostrando segni di debolezza sulla fine del semestre.

Per quanto riguarda il mercato elettrico italiano, si segnalano in particolare:

  • la forte riduzione, nei primi mesi dell'anno, delle importazioni di elettricità dalla Francia (in seguito all'arresto temporaneo di alcune centrali nucleari per motivi di sicurezza);
  • il decremento significativo della produzione di energia da fonte idroelettrica a causa della scarsa piovosità registrata nel periodo.

Gli effetti combinati dei due fenomeni – pur in un contesto di domanda di energia elettrica sostanzialmente in linea con il 2016 (+1,4%) – sono stati un incremento significativo del PUN e un aumento della produzione termoelettrica per compensare il ridotto apporto delle importazioni e della produzione idroelettrica.

La domanda nazionale di gas naturale è stata superiore rispetto al primo semestre 2016 per effetto dell'incremento dei consumi per generazione elettrica e, in misura minore, per maggiori consumi industriali.

In questo contesto, il margine operativo lordo del Gruppo è positivo per 426 milioni di euro (340 milioni di euro nel primo semestre del 2016); in particolare:

  • il margine operativo lordo adjusted1 della Filiera En ergia Elettrica , pari a 131 milioni di euro, è in lieve miglioramento rispetto all'esercizio precedente (122 milioni di euro ivi incluso il risultato positivo non ricorrente emergente dall'operazione di riassetto delle attività idroelettriche) anche grazie all'apporto del gruppo Fenice che ha contribuito per sei mesi anziché tre come nel 2016 (+20 milioni di euro) e all'aumento dei margini di generazione, in particolare nel settore termoelettrico, che hanno compensato le minori produzioni idroelettriche dovute a scarsa idraulicità;
  • il margine operativo lordo adjusted1 della Filiera Idrocarburi è pari a 347 milioni di euro contro 260 milioni di euro del primo semestre 2016. Il miglioramento significativo è legato alla ripresa dei consumi di gas naturale sul mercato italiano (per usi industriali e generazione termoelettrica) e all'apprezzamento delle commodities di riferimento di cui ha particolarmente beneficiato il settore Exploration & Production.

Il risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 140 milioni di euro (negativo per 67 milioni di euro al 30 giugno 2016).

Oltre alla dinamica dei margini industriali summenzionata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:

  • la variazione netta di fair value su derivati, negativa per 161 milioni di euro (negativa per 77 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente);
  • oneri finanziari netti per 33 milioni di euro contro 60 milioni di euro del primo semestre 2016;
  • oneri netti da partecipazione che includono una prima stima della svalutazione di attività in dismissione per 41 milioni di euro a cui si aggiungono 14 milioni di euro relativi all'avviamento allocato;
  • imposte per 77 milioni di euro che includono l'IRAP, le imposte estere e alcuni accantonamenti a fondi rischi fiscali.

1 Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore (-13 milioni di euro nel 2017, -67 milioni di euro nel 2016). Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali. Il margine operativo lordo adjusted non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

1. Ricavi di vendita - 4.968 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni %
2017 2016
Energia Elettrica 2.004 2.063 (59) (2,9%)
Gas naturale 2.111 2.046 65 3,2%
Vapore 25 30 (5) (16,7%)
Olio 88 64 24 37,5%
Certificati verdi - 5 (5) (100,0%)
Altro 2 5 (3) (60,0%)
Sub - Totale 4.230 4.213 17 0,4%
Ricavi per vettoriamento 394 489 (95) (19,4%)
Derivati su commodity realizzati 119 612 (493) n.s.
Margine attività di trading 3 3 - -
Servizi di stoccaggio 45 39 6 15,4%
Prestazioni di servizi per conto terzi 3 4 (1) (25,0%)
Altri ricavi per prestazioni diverse 174 108 66 61,1%
Totale Gruppo 4.968 5.468 (500) (9,1%)
1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni %
Ripartizione per attività 2017 2016
Filiera Energia Elettrica 2.544 2.650 (106) (4,0%)
Filiera Idrocarburi 2.821 3.111 (290) (9,3%)
Corporate e Altri Settori 24 25 (1) (4,0%)
Elisioni (421) (318) (103) 32,4%
Totale Gruppo 4.968 5.468 (500) (9,1%)

I ricavi di vendita sono realizzati in larga prevalenza sul mercato italiano.

I ricavi di vendita della Filiera Energia Elettrica risultano in diminuzione del 4,0% rispetto al primo semestre del 2016 principalmente a seguito di una diminuzione dei volumi venduti per effetto di una diversa ottimizzazione del portafoglio parzialmente compensata dall'aumento medio dei prezzi di vendita e dal contributo del gruppo Fenice consolidato a partire dall'1 aprile 2016.

I ricavi di vendita della Filiera Idrocarburi hanno segnato un decremento del 9,3% dovuto prevalentemente a una riduzione dei proventi realizzati da derivati su commodity (da analizzarsi congiuntamente con la relativa voce di costo inclusa nella posta Cons umi di ma terie e s ervizi che registra un decremento comparabile) che riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio di oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

Si segnala, invece, un incremento dei ricavi di vendita di olio e gas naturale, per effetto dello scenario positivo del Brent e delle commodities petrolifere rispetto al primo semestre 2016.

In Altri rica vi per p restazioni di verse sono incluse le prestazioni per servizi energetici del gruppo Fenice (144 milioni di euro nel primo semestre del 2017, 74 milioni di euro nel 2016 per il periodo aprile - giugno).

Margine attività di Trading

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni Variazioni %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita 692 1.122 (430) (38,3%)
Consumi di materie e servizi (697) (1.113) 416 (37,4%)
Totale incluso nei ricavi di vendita (5) 9 (14) n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita 5 33 (28) (84,8%)
Consumi di materie e servizi 3 (39) 42 n.s
Totale incluso nei ricavi di vendita 8 (6) 14 n.s
Totale margine attività di trading 3 3 - -

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

2. Altri ricavi e proventi - 65 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche di idrocarburi 5 11 (6) (54,5%)
Rilascio netto di fondi rischi su crediti e diversi 2 15 (13) (86,7%)
Plusvalenze da cessione 1 33 (32) (97,0%)
Sopravvenienze attive e altro 57 37 20 54,1%
Totale Gruppo 65 96 (31) (32,3%)

La voce sopravvenienze at tive e altro nel primo semestre 2017 include 14 milioni di euro riferiti a rimborsi assicurativi relativi a danni subiti in precedenti esercizi.

3. Consumi di materie e servizi - 4.450 milioni di euro

1° semestre 1° semestre
(in milioni di euro) 2017 2016 Variazioni Variazioni %
Gas naturale 1.885 1.570 315 20,1%
Energia Elettrica 1.294 1.404 (110) (7,8%)
Diritti di emissione CO2 19 13 6 46,2%
Utilities e altri materiali 37 38 (1) (2,6%)
Sub - Totale 3.235 3.025 210 6,9%
Vettoriamento di energia elettrica e gas naturale 788 853 (65) (7,6%)
Manutenzione 109 101 8 7,9%
Fee di rigassificazione 59 60 (1) (1,7%)
Prestazioni professionali 44 45 (1) (2,2%)
Svalutazioni di crediti commerciali e diversi 25 24 1 4,2%
Derivati su commodity realizzati 46 799 (753) n.s.
Accantonamenti a fondi rischi diversi 16 13 3 23,1%
Variazione delle rimanenze 8 37 (29) (78,4%)
Costi godimento beni di terzi 46 45 1 2,2%
Altri usi e consumi 74 87 (13) (14,9%)
Totale Gruppo 4.450 5.089 (639) (12,6%)
1° semestre 1° semestre
Ripartizione per attività 2017 2016 Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 2.349 2.454 (105) (4,3%)
Filiera Idrocarburi 2.477 2.914 (437) (15,0%)
Corporate e Altri Settori 52 45 7 15,6%
Elisioni (428) (324) (104) 32,1%
Totale Gruppo 4.450 5.089 (639) (12,6%)

4. Costo del lavoro - 157 milioni di euro

L'aumento di 22 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente è principalmente legato al gruppo Fenice (49 milioni di euro nel primo semestre 2017 e 24 milioni di euro nel 2016 per il periodo aprile-giugno).

5. Margine operativo lordo - 426 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
% sui ricavi di
vendita
1° semestre
2016
% sui ricavi di
vendita
Margine operativo lordo reported
Filiera Energia Elettrica 142 5,6% 189 7,1%
Filiera Idrocarburi 336 11,9% 193 6,2%
Corporate e Altri Settori (52) n.s. (42) n.s.
Totale Gruppo 426 8,6% 340 6,2%
Margine operativo lordo adjusted (*)
Filiera Energia Elettrica 131 5,1% 122 4,6%
Filiera Idrocarburi 347 12,3% 260 8,4%
Corporate e Altri Settori (52) n.s. (42) n.s.
Totale Gruppo 426 8,6% 340 6,2%

(*)Il margine operativo lordo adjusted rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture poste in essere sui contratti d'importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica.

Per quanto riguarda le performances:

  • il margine operativo lordo adjusted della Filiera Energia Elettrica , beneficia dell'apporto del gruppo Fenice (38 milioni di euro nel primo semestre 2017, 18 milioni di euro nel 2016 per il periodo aprile - giugno) e del miglioramento dei margini di generazione termoelettrica che compensano la ridotta produzione da impianti rinnovabili dovuta a una minore idraulicità e ventosità rispetto al primo semestre 2016;
  • il miglioramento del margine operativo lordo adjusted della Filiera Idrocarburi è legato all'apprezzamento dello scenario prezzi dei prodotti petroliferi (gas naturale e olio) che ha avuto impatto rilevante in particolare sul risultato delle attività di Exploration & Production.

6. Variazione netta di fair value su derivati ( commodity e cambi) - (161) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni Variazioni %
Variazione di fair value nella gestione del rischio
prezzo di prodotti energetici:
(186) 78 (264) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (3) 24 (27) n.s
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (52) 117 (169) n.s
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (131) (63) (68) n.s
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity :
(79) (46) (33) 71,7%
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (3) (10) 7 (70,0%)
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (55) (10) (45) n.s
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (21) (26) 5 (19,2%)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) 104 (109) 213 n.s.
Totale Gruppo (161) (77) (84) n.s.

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Il Gruppo applica ove possibile l'hedge accounting (Cash Flow Hedge e dal 2016 Fair Value Hedge); in particolare si sottolinea che l'applicazione della Fair Value Hedge su commodity e cambi ha consentito di neutralizzare la volatilità generata da alcuni strumenti precedentemente non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39.

A incidere maggiormente sulla Variazione netta di fair value su derivati sono infatti quei contratti derivati che, pur avendo la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale, non sono definibili di hedge ai sensi dello IAS 39.

In particolare la variazione del periodo è legata principalmente al realizzarsi di derivati il cui fair value, significativamente positivo negli esercizi precedenti per effetto delle strategie di copertura economica a protezione dei margini e delle significative variazioni dei prezzi delle commodity, era qui iscritto.

Tale posta di natura valutativa rappresenta infatti il differenziale tra il fair value alla data di bilancio e quello misurato al 31 dicembre dell'esercizio precedente.

7. Ammortamenti e svalutazioni - 240 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni Variazioni %
Ammortamenti su:
- immobilizzazioni materiali 168 166 2 1,2%
- costi di esplorazione 42 41 1 2,4%
- concessioni idrocarburi 21 26 (5) (19,2%)
- altre immobilizzazioni immateriali 9 8 1 12,5%
Totale Gruppo 240 241 (1) (0,4%)
Ripartizione per attività 1° semestre 1° semestre
2016
Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica 2017
113
102 11 10,8%
Filiera Idrocarburi 124 135 (11) (8,1%)
Corporate e Altri Settori 3 4 (1) (25,0%)

Il gruppo Fenice contribuisce per 27 milioni di euro nel primo semestre 2017 contro i 16 milioni di euro del 2016 per il periodo aprile-giugno.

8. Altri proventi (oneri) netti - (6) milioni di euro

Rappresentano poste non direttamente correlate alla attuale gestione industriale del Gruppo e aventi natura non ricorrente e includono principalmente costi legati a vertenze giudiziarie.

Per approfondimenti si rimanda al paragrafo "Fondi per rischi e oneri" (nota 27) e al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2016 e al relativo aggiornamento riportato successivamente in queste note.

9. Proventi (oneri) finanziari netti - (33) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni
Proventi finanziari
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 5 6 (1)
Interessi attivi su c/c bancari e postali - 2 (2)
Interessi attivi su crediti commerciali 1 4 (3)
Altri proventi finanziari 4 7 (3)
Totale proventi finanziari 10 19 (9)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (12) (12) -
Adeguamento Fair Value Hedge su prestiti obbligazionari 7 6 1
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (4) (4) -
Interessi passivi verso banche (1) (1) -
Commissioni (5) (7) 2
Oneri finanziari per decommissioning e fondi rischi (14) (15) 1
Interessi passivi verso altri finanziatori (2) (33) 31
Altri oneri finanziari (1) (1) -
Totale oneri finanziari (32) (67) 35
Utili (perdite) su cambi (11) (12) 1
Totale proventi (oneri) finanziari netti di Gruppo (33) (60) 27

Gli oneri finanziari beneficiano di un minor livello di indebitamento e di un minor costo derivante da un diverso mix di risorse finanziarie. Si ricorda che il primo semestre 2016 includeva 20 milioni di euro di breakage costs correlati al rimborso anticipato del finanziamento in essere con EDF Investissements Groupe Sa.

10. Proventi (oneri) da partecipazioni - (43) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni
Proventi da partecipazioni
Dividendi 2 5 (3)
Rivalutazioni titoli di Trading 1 - 1
Rivalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni 2 4 (2)
Plusvalenze da cessione di partecipazioni 7 - 7
Totale proventi da partecipazioni 12 9 3
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni - (6) 6
Svalutazioni di attività in dismissione (55) - (55)
Totale oneri da partecipazioni (55) (6) (49)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni di Gruppo (43) 3 (46)

Le plusvalenze da cessione di partecipazioni si riferiscono alla cessione, in febbraio 2017, della partecipazione in Istituto Europeo di Oncologia. Le svalutazioni di attività in dismissione riflettono l'adeguamento al presunto valore di realizzo (41 milioni di euro a cui si aggiungono 14 milioni di euro come prima stima dell'avviamento allocato) inerente le attività commentate al paragrafo "IFRS 5 – Disposal Group" cui si rimanda per maggiori informazioni.

11. Imposte sul reddito - 77 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni
Imposte correnti 43 23 20
Imposte (anticipate) differite 1 (11) 12
Imposte esercizi precedenti e altre imposte 33 8 25
Totale Gruppo 77 20 57

La voce imposte esercizi precedenti e altre imposte include tra l'altro alcuni accantonamenti a fondi rischi fiscali.

12. Utile (perdita) per azione

1° semestre 2017 1° semestre 2016
(in milioni di euro) Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Risultato netto di competenza di Gruppo (140) (140) (67) (67)
Risultato attribuibile alle diverse categorie di azioni (A) (143) 3 (70) 3
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
(ordinarie e di risparmio) ai fini del calcolo dell'utile per
azione:
- di base (B) 5.266.845.824 110.154.847 5.266.845.824 110.154.847
- diluito (C) (²) 5.266.845.824 110.154.847 5.266.845.824 110.154.847
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base (A/B) (0,0272) 0,0250 (0,0132) 0,0250
- diluito (A/C) (²) (0,0272) 0,0250 (0,0132) 0,0250

(1) 5% del valore nominale quale maggiorazione del dividendo corrisposto alle azioni di risparmio rispetto a quello corrisposto alle azioni ordinarie. Le azioni di risparmio sono considerate come azioni ordinarie in quanto è stata esclusa dal risultato netto di competenza di Gruppo la quota di utili privilegiati a esse spettante.

(2) Qualora si rilevi una perdita d'esercizio non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali - 3.799 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili
Beni in
locazione
finanziaria
(*)
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobiliz
. in corso
e acconti
Totale
Valori al 31.12.2016 (A) 434 2.778 138 3 3 7 574 3.937
Variazioni al 30 giugno 2017:
- acquisizioni 3 67 1 - - - 69 140
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - 6 - 1 - - - 7
- alienazioni (-) (3) (1) - - - - - (4)
- ammortamenti (-) (7) (151) (8) - (1) (1) - (168)
- variazione area di consolidamento - (3) - - - - - (3)
- riclassifica a attività in dismissione - (100) - - - - - (100)
- altri movimenti 8 126 4 - - - (148) (10)
Totale variazioni (B) 1 (56) (3) 1 (1) (1) (79) (138)
Valori al 30.06.2017 (A+B) 435 2.722 135 4 2 6 495 3.799

(*) Iscritti secondo lo IAS 17 revised ; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti e altre passività finanziarie" (3 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (inferiori al milione di euro).

Ripartizione per attività delle acquisizioni 1° semestre 2017 1° semestre 2016
Filiera Energia Elettrica 30 24
di cui:
- comparto termoelettrico 10 7
- comparto idroelettrico 7 8
- comparto fonti rinnovabili 2 3
- comparto servizi energetici 11 6
Filiera Idrocarburi 110 105
di cui:
- giacimenti Italia 6 20
- giacimenti Estero 102 81
- infrastrutture di trasporto e stoccaggio 2
2
4
Corporate e Altri Settori - 2
Totale Gruppo 140 131

Nella Filiera Energia Elettrica le acquisizioni hanno riguardato principalmente:

la sostituzione e manutenzione di parti di impianto di alcune centrali termoelettriche e idroelettriche;

gli interventi relativi ai servizi energetici, in particolare nel gruppo Fenice.

Nella Filiera Idrocarburi gli investimenti hanno riguardato principalmente il settore Exploration & Production:

  • in Italia dove continua lo sviluppo del progetto Ibleo;
  • all'estero principalmente per lo sviluppo del progetto Reggane in Algeria e della piattaforma NAQ PIII in Egitto.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) si riferisce all'acquisizione di Comat Energia, per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised"; mentre la variazione ar ea d i consolidamento è riferita alla cessione di Gever.

Si segnala che su un valore di 16 milioni di euro risultano iscritte garanzie reali prestate a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari.

14. Immobili detenuti per investimento - 5 milioni di euro

Il valore degli immobili detenuti per investimento, riferiti a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

15. Avviamento - 2.343 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016
Filiera Energia Elettrica 1.654 1.654
Filiera Idrocarburi 689 703
Totale 2.343 2.357

La riduzione dell'avviamento della Filiera Idrocarburi, pari a 14 milioni di euro, riflette una prima stima di allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, alle attività in dismissione commentate al paragrafo "IFRS 5 – Disposal Group" cui si rimanda per maggiori informazioni.

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale (nota 17).

16. Concessioni idrocarburi - 374 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi registrano, rispetto al 31 dicembre 2016, un decremento di 22 milioni di euro dovuto principalmente all'ammortamento del periodo.

17. Altre immobilizzazioni immateriali - 134 milioni di euro

(in milioni di euro) Concessioni,
licenze,
brevetti e diritti
simili (*)
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizza
zioni in
corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2016 (A) 91 - 28 9 128
Variazioni al 30 giugno 2017:
- acquisizioni 2 42 1 10 55
- acquisizioni (IFRS 3 revised ) - - 4 - 4
- alienazioni - - - - -
- ammortamenti (-) (5) (42) (4) - (51)
- altri movimenti - - (1) (1) (2)
Totale variazioni (B) (3) - - 9 6
Valori al 30.06.2017 (A+B) 88 - 28 18 134

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

I costi di esplorazione del periodo, interamente ammortizzati quando sostenuti, sono pari a 42 milioni di euro (41 milioni di euro nello stesso periodo del 2016) e principalmente riferiti ad attività in Egitto.

La voce acquisizioni (I FRS 3 revised) è riferita all'acquisizione della società Assistenza Casa; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised".

Impairment test ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole Cash Generating Unit (CGU) che non hanno evidenziato triggers tali da determinare riduzioni di valore.

Per quanto attiene all'avviamento, in attesa che il Gruppo elabori un nuovo piano industriale di medio termine, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve termine che, nel contesto positivo già commentato in precedenza, non hanno evidenziato, anche rispetto al budget 2017, specifici triggers tali da rendere necessaria l'elaborazione di un test in sede di semestrale.

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita - 104 milioni di euro

(in milioni di euro) Partecipazioni Partecipazioni Totale
disponibili per la
vendita
Valori al 31.12.2016 (A) 104 158 262
Variazioni al 30 giugno 2017:
- alienazioni (-) - (4) (4)
- variazioni di riserve di capitale - (2) (2)
- valutazioni ad equity 2 - 2
- dividendi (-) (1) - (1)
- risclassifica a attività in dismissione - (151) (151)
- altre variazioni (2) - (2)
Totale variazioni (B) (1) (157) (158)
Valori al 30.06.2017 (A+B) 103 1 104

Si riferiscono per 103 milioni di euro a partecipazioni in imprese controllate non consolidate, joint venture e collegate e per 1 milione di euro a partecipazioni disponibili per la vendita. Le alienazioni si riferiscono alla cessione della partecipazione in Istituto Europeo di Oncologia. Le variazioni d i riser ve d i cap itale sono relative ai rimborsi di riserve versamento soci in conto capitale effettuati da Terminale GNL Adriatico Srl. La riclassifica a atti vità in dismissione si riferisce alle attività commentate al paragrafo "IFRS 5 – Disposal Group" cui si rimanda per maggiori informazioni.

19. Altre attività finanziarie - 82 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Depositi bancari vincolati 1 6 (5)
Altre attività finanziarie 81 88 (7)
Totale altre attività finanziarie 82 94 (12)

Le Altre atti vità finanziarie includono i crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi; sono riferite per 67 milioni di euro alla quota non corrente del credito finanziario vantato verso la società Elpedison Sa che a settembre 2016 era stato rinnovato fino a settembre 2018. I rimborsi di capitale e i pagamenti degli interessi dovuti nel periodo sono avvenuti regolarmente; Edison monitora costantemente la situazione.

20. Crediti per imposte anticipate - 484 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 57 54 3
Fondi rischi tassati 90 62 28
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Patrimonio netto 18 23 (5)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 305 351 (46)
Altre 14 8 6
Totale crediti per imposte anticipate 484 498 (14)

La valutazione delle imposte anticipate, in particolare con riferimento alle perdite fiscali pregresse, è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale limitato sulla base dei piani industriali delle società. La cessione di Gever ha determinato una riduzione dei crediti per imposte anticipate relative a "Differenze di valore delle immobilizzazioni" per 6 milioni di euro.

21. Altre attività - 258 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale (*) 37 201 (164)
Crediti tributari 192 91 101
Depositi cauzionali / altro 29 18 11
Totale altre attività 258 310 (52)

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

L'incremento dei crediti tributari è principalmente correlato a crediti IVA chiesti a rimborso.

22. Attività Correnti - 2.790 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Rimanenze 227 180 47
Crediti commerciali (*) 1.259 1.877 (618)
Crediti per imposte correnti 8 8 -
Crediti diversi (*) 983 1.390 (407)
Attività finanziarie correnti 27 22 5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 286 206 80
Totale attività correnti 2.790 3.683 (893)

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi .

le rimanenze presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) Materiali
tecnici di
consumo
Gas
naturale
stoccato
Combustibili Diritti di
emissione
CO2
Altro Totale
30.06.2017
Totale
31.12.2016
Variazioni
Filiera Energia Elettrica 7 - - 60 12 79 21 58
Filiera Idrocarburi 31 102 15 - - 148 159 (11)
Totale Gruppo 38 102 15 60 12 227 180 47

L'incremento netto di periodo è riferito essenzialmente all'aumento dei diritti di emissione CO2 inerenti l'attività di trading e al decremento dei combustibili. Le rimanenze includono 44 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento.

crediti commerciali presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Filiera Energia Elettrica 613 892 (279)
Filiera Idrocarburi 654 998 (344)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (8) (13) 5
Totale crediti commerciali 1.259 1.877 (618)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (264) (251) (13)

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi .

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa. La diminuzione rispetto al 31 dicembre 2016 riflette principalmente i rilevanti incassi registrati nel periodo in Egitto nonché gli effetti correlati alla stagionalità.

Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali".

(in milioni di euro) 31.12.2016 Accantonamenti Utilizzi 30.06.2017
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (251) (25) 12 (264)
(*) Include la quota relativa agli interessi di mora.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati prevalentemente a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del periodo.

Si ricorda che il Gruppo effettua su base regolare smobilizzi di crediti "pro-soluto" a titolo definitivo; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

  • i crediti per imposte correnti , pari a 8 milioni di euro, comprendono i crediti verso l'Erario per IRAP e per IRES di società del Gruppo non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa;
  • i crediti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
Variazioni
(423)
27
93 59 34
(83)
388 350 38
983 1.390 (407)
335
62
105
31.12.2016 (*)
30.06.2017
758
35
188

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi.

(**) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

le attività finanziarie correnti concorrono alla determinazione dell'indebitamento finanziario netto e sono così costituite:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Crediti finanziari 5 5 -
Strumenti derivati 19 15 4
Partecipazioni di trading 3 2 1
Totale attività finanziarie correnti 27 22 5

le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 286 milioni di euro (206 milioni di euro al 31 dicembre 2016), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine e includono, per 173 milioni di euro, disponibilità di conto corrente con EDF Sa (73 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

23. Attività in dismissione - 220 milioni di euro

Presentano un saldo di 220 milioni di euro e si riferiscono alle attività della società Infrastrutture Trasporto Gas e alla partecipazione in Terminale GNL Adriatico Srl commentate nel paragrafo "IFRS 5 - Disposal Group" cui si rimanda per maggiori informazioni.

Passività

24. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante - 5.817 milioni di euro - e Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza - 287 milioni di euro

Il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante è in diminuzione di 138 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (5.955 milioni di euro) principalmente per la perdita del periodo (140 milioni di euro).

Il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza è in diminuzione di 23 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (310 milioni di euro); la riduzione netta riflette principalmente oltre all'utile del periodo (6 milioni di euro) la distribuzione dei dividendi e riserve a soci terzi (29 milioni di euro).

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di azioni Milioni di euro
Ordinarie 5.266.845.824 5.267
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.377.000.671 5.377
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione 30.06.2017 31.12.2016
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (in milioni di euro) 5.817 5.955
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione (in euro) 1,082 1,107

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2016 (80) 23 (57)
Variazione del periodo 17 (5) 12
Valore al 30.06.2017 (63) 18 (45)

25. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza - 43 milioni di euro

Sono in diminuzione di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli (utili) perdite da attualizzazione sono iscritti direttamente a Patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

26. Fondo imposte differite - 52 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 66 68 (2)
- Altre imposte differite 44 39 5
Totale fondi per imposte differite (A) 110 107 3
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Fondi rischi tassati - 20 (20)
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 23 6 17
- Altre imposte anticipate 35 29 6
Totale crediti per imposte anticipate (B) 58 55 3
Totale fondo imposte differite (A-B) 52 52 -

La tabella riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12.

Si segnala che a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale intervenute nel periodo sono stati iscritti fondi imposte differite per 2 milioni di euro; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised".

Per maggiori informazioni si rinvia alla nota 11 "Imposte sul reddito" e alla nota 20 "Crediti per imposte anticipate".

27. Fondi per rischi e oneri - 1.197 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2016 Accantonamenti Utilizzi Iscrizioni base
IFRS3 revised
Altri
movimenti
30.06.2017
Vertenze, liti e atti negoziali 131 1 (1) - - 131
Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di
partecipazioni 79 - - - - 79
Rischi di natura ambientale 56 1 (2) - - 55
Altri rischi giudiziari 10 - - - - 10
Contenzioso fiscale 78 27 (4) - - 101
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 354 29 (7) - - 376
Fondi di smantellamento e ripristino siti 667 11 (2) - (4) 672
Fondo quote emissioni CO2 - - - - 15 15
Altri rischi e oneri 121 13 (2) 3 (1) 134
Totale Gruppo 1.142 53 (11) 3 10 1.197

I fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, 376 milioni di euro, hanno registrato nel periodo un incremento netto di 22 milioni di euro principalmente per rischi legati a contenziosi fiscali.

Per un approfondimento sui contenuti che hanno comportato l'attuale composizione dei fondi p er vertenze giudiziarie e fiscali si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2016 e al relativo aggiornamento riportato successivamente in queste note.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, 672 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria.

La voce Iscrizioni base IFRS 3 revised è riferita all'acquisizione della società Assistenza Casa; per un'analisi di dettaglio si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS3 revised".

28. Debiti e altre passività finanziarie - 203 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Debiti verso banche 129 141 (12)
Debiti verso altri finanziatori 74 74 -
Totale Gruppo 203 215 (12)

29. Altre passività - 44 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale (*) 44 74 (30)
Altre passività - - -
Totale altre passività 44 74 (30)

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

30. Passività correnti - 2.944 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Obbligazioni 620 615 5
Debiti finanziari correnti 270 460 (190)
Debiti verso fornitori (*) 1.304 1.695 (391)
Debiti per imposte correnti 9 7 2
Debiti diversi (*) 741 1.101 (360)
Totale passività correnti 2.944 3.878 (934)

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi .

i debiti finanziari correnti comprendono:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Debiti verso banche 57 62 (5)
Debiti verso società EDF - 151 (151)
Debiti verso società del Gruppo non consolidate 15 16 (1)
Debiti verso altri finanziatori 198 231 (33)
Totale debiti finanziari correnti 270 460 (190)

i debiti verso fornitori, presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Filiera Energia Elettrica 661 922 (261)
Filiera Idrocarburi 629 761 (132)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni 14 12 2
Totale debiti verso fornitori 1.304 1.695 (391)

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi .

Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utilities e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 è principalmente dovuta agli effetti correlati alla stagionalità.

  • i de biti per impos te c orrenti, 9 milioni di euro, si riferiscono ad imposte sul reddito la cui liquidazione viene effettuata autonomamente dalle società alle stesse assoggettate;
  • i debiti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading (**) 319 730 (411)
Debiti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 103 68 35
Debiti tributari (escluso le imposte correnti) 117 52 65
Debiti verso personale dipendente 31 32 (1)
Debiti verso Istituti Previdenziali 22 22 -
Altri 149 197 (48)
Totale debiti diversi 741 1.101 (360)

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi.

(**) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

31. Passività in dismissione - 6 milioni di euro

Presentano un saldo di 6 milioni di euro e si riferiscono alle passività della società Infrastrutture Trasporto Gas commentate nel paragrafo "IFRS 5 – Disposal Group" cui si rimanda per maggiori informazioni.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 è pari a 780 milioni di euro, in diminuzione di 282 milioni di euro rispetto ai 1.062 milioni di euro del 31 dicembre 2016.

La composizione dell'indebitamento finanziario netto è rappresentato in forma semplificata nel seguente prospetto, analogamente a quanto esposto al 31 dicembre 2016:

(in milioni di euro) Nota 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Finanziamenti bancari non correnti 28 129 141 (12)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 28 74 74 -
Indebitamento finanziario non corrente 203 215 (12)
Obbligazioni - parte corrente 30 620 615 5
Debiti finanziari correnti 30 270 460 (190)
Attività finanziarie correnti 22 (27) (22) (5)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (286) (206) (80)
Indebitamento finanziario netto corrente 577 847 (270)
Totale indebitamento finanziario netto 780 1.062 (282)

L'indebitamento finanziario non corrente include, come al 31 dicembre 2016, l'utilizzo per 70 milioni di euro della linea di credito a medio-lungo termine (nominali 200 milioni di euro complessivi), destinata a specifici progetti di investimento, concessa a dicembre 2015 da EDF Sa a Edison Spa a valere su un'analoga linea di credito concessa da BEI a EDF Sa.

Le obbligazioni, pari a 620 milioni di euro, sono riferite al valore, comprensivo delle cedole in corso di maturazione al 30 giugno 2017, del prestito obbligazionario in scadenza il 10 novembre 2017.

Si ricorda che tale emissione obbligazionaria, su cui sono stati stipulati derivati a copertura del rischio di variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

La tabella seguente ne riepiloga le condizioni.

(in milioni
Quotazione
di euro)
Valuta Valore
nominale
in circola
zione
Cedola Tasso Scadenza Quota
corrente
Fair
value
Edison Spa Borsa Valori Lussemburg euro 600 Annuale posticipata 3,875% 10.11.2017 620 623

I debiti finanziari correnti includono il conto corrente in essere con Transalpina di Energia per 97 milioni di euro (112 milioni di euro al 31 dicembre 2016); la riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 è inoltre dovuta per 150 milioni di euro al rimborso dell'utilizzo sulla linea di credito in essere con EDF Sa (nominale complessivo di 600), linea che è giunta a scadenza in aprile 2017.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono per 173 milioni di euro (73 milioni di euro al 31 dicembre 2016) disponibilità di conto corrente con EDF Sa.

Si segnala che, all'interno del piano complessivo di rifinanziamento già annunciato nel Bilancio Consolidato 2016 volto ad assicurare sia la copertura dei fabbisogni finanziari previsti sia la necessaria flessibilità di cassa, nel mese di aprile 2017 Edison Spa ha sottoscritto due linee di credito revolving, interamente disponibili al 30 giugno 2017, con scadenza a due anni:

  • con EDF Sa per un valore nominale di 600 milioni di euro, a sostituzione della sopra menzionata linea giunta a scadenza;
  • con un pool di banche per un valore nominale di 300 milioni di euro, a sostituzione di un'analoga linea (nominale di 500 milioni di euro) scaduta in novembre 2016.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni - 1.502 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.284 1.432 (148)
Garanzie reali prestate 54 75 (21)
Altri impegni e rischi 164 118 46
Totale Gruppo 1.502 1.625 (123)

Le garanzie p ersonali pre state (1.284 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa controgarantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Includono per 54 milioni di euro, le garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta. Nel periodo sono scaduti impegni per circa 66 milioni di euro relativi all'Offerta Pubblica di Acquisto sulle azioni di Alerion Clean Power, lanciata da Eolo Energia.

Le garanzie reali prestate (54 milioni di euro) rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti della Filiera Energia Elettrica a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari (16 milioni di euro).

Gli altri imp egni e risch i (164 milioni di euro) comprendono per 129 milioni di euro gli impegni assunti per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero.

Con particolare riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di takeor-pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, si segnala che al 30 giugno 2017, analogamente al 31 dicembre 2016, non risultano iscritti impegni.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano variazioni significative nel corso del primo semestre 2017 rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016, al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. In particolare si segnala che nella Filiera Idrocarburi sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi provenienti da Algeria, Libia, Qatar e Russia.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 13,6 45,0 102,0 160,6

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel primo semestre 2017 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, separatamente per Edison Spa e per le altre società del Gruppo, suddividendole tra:

  • passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa, con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, e,
  • passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio Consolidato 2016.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

A) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Edison Spa

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti apportati in Enimont
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Mantova – procedimenti amministrativi
2012 – 2017 Con riferimento ai provvedimenti di "diffida" ai sensi dell'art. 244 del Decreto Per tutti i giudizi si è
TAR Lombardia - Legislativo n. 152/2006 (cd. "Codice dell'Ambiente"), notificati tra il 2012 e il 2015 alla in attesa della
sede di Brescia società Edison dalla Provincia di Mantova, che riguardano la bonifica di differenti aree fissazione
all'interno e all'esterno dello stabilimento petrolchimico ex-Montedison di Mantova, dell'udienza di
oggi gestito dal gruppo Eni (aree rispettivamente denominate "Versalis, ex-impianto discussione.
Cloro-Soda", "Discariche fanghi di mercurio area L", "Canale di presa dello
stabilimento Versalis e il fornice di Formigosa", "Basso Mincio", "Canale Sisma",
"N","B+I" e "R1") tutti impugnati dalla Società, si sono aggiunte nel 2017 due
ordinanze ulteriori relative alle aree denominate "R1" e "R2". Anche contro tali
provvedimenti la Società ha promosso distinti ricorsi avanti il TAR Brescia.

B) Passività per cui risultano iscritti a bilan cio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate s u cessioni di partecipazioni:

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

C) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Edison Spa

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Bracco Imaging – Syndial – procedimento civile area ex-ACNA
1999 – 2017 Il 6 luglio 2017 è stata pubblicata la sentenza della Corte di Cassazione con cui la Come da descrizione
Tribunale di Corte stessa ha cassato con rinvio la sentenza con cui la Corte d'Appello di Milano della lite.
Milano, Corte aveva condannato Edison al ristoro dei danni provocati a Bracco Imaging per la
d'appello di Milano cessione a questa di terreni ex-ACNA, poi risultati inquinati e inidonei all'utilizzo
– Corte di ipotizzato dall'acquirente. I danni erano stati quantificati in circa 7,5 milioni di euro.
Cassazione La Suprema Corte, con la pronuncia, ha enunciato il principio di diritto secondo cui la
condizione di contaminazione di un terreno oggetto di un contratto di vendita,
costituisce un vizio redibitorio ai sensi dell'art. 1490, cod. civ. e la relativa azione è
soggetta ai termini di decadenza (otto giorni dalla scoperta) e prescrizione (un anno
dalla consegna) disposti dall'art. 1495, cod. civ

D) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi ad altri rischi giudiziari:

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze giudiziarie

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

* * * * *

Passività probabili legate a vertenze fiscali

Altre società del Gruppo

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Ufficio procedimento
accertatore
Edison International Spa – Verifica generale dell'Agenzia delle Entrate per gli esercizi 2010-2013
Processo Verbale A seguito della verifica effettuata nel 2015 dalla Direzione Regionale delle Entrate Pendente avanti alla
di Constatazione della Lombardia – Ufficio Grandi Contribuenti per gli esercizi 2010-2013 a carico della Commissione
concluso società Edison International Spa, quest'ultima, in considerazione della rilevanza del Tributaria
nell'ottobre 2015 da contenzioso, sia per valore che per gli esercizi interessati, e della complessità tecnica Provinciale
parte della del rilievo relativo al trattamento tributario del credito norvegese, ha instaurato con
Direzione l'Agenzia delle Entrate un confronto per valutare la possibile definizione dei rilievi per
Regionale delle tutte le annualità rilevanti (2010-2014).
Entrate della Entro l'esercizio si dovrebbe finalizzare l'accordo con la definizione dei contenziosi
Lombardia - pendenti o potenziali. Con riferimento all'onere stimato è stato accantonato un
Conseguenti avvisi apposito fondo rischi.
di accertamenti per
esercizi 2010 e
2011

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze fiscali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

* * * * *

Attività potenziali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DEL GRUPPO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di cambio, rischio tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità).

Per una descrizione più completa di tali aspetti si rimanda al Bilancio Consolidato 2016.

In accordo con l'IFRS 7, coerentemente con quanto esposto nella Relazione sulla Gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo d elle commodity e tasso di cambio c onnesso all'attività in commodity

Le attività di gestione e controllo del rischio prezzo commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity, disciplinate dalle Energy Risk Policy, prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, bilanciando le variazioni del valore economico del sottostante oggetto di copertura con quelle derivanti dall'utilizzo di tali strumenti.

Dal punto di vista operativo, per l'intero portafoglio di asset e contratti del Gruppo (cd. Portafoglio Industriale), con l'esclusione di quelli relativi all'attività di trading commentati in seguito (cd. Portafogli di Trading), vengono attivate coperture finanziarie di Hedging Operativo, finalizzate a bloccare il margine di una singola transazione o di un insieme limitato di transazioni tra loro correlate, oppure di Hedging Strategico, rivolte a coprire il rischio nel caso in cui il livello di Capitale Economico superi il limite massimo approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato hanno sul fair value dei derivati in essere, ai sensi dell'IFRS 7. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2020.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo atteso di fair value dei contratti derivati di copertura in essere entro la fine dell'esercizio 2017 rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2017.

Scostamento di fair value (in milioni di euro) 30.06.2017 30.06.2016
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 185,8 464,7

(*) Stimato con un livello di probabilità del 97,5%.

In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2017 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 185,8 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2017 è limitata al 2,5% degli scenari.

La diminuzione rispetto al livello misurato al 30 giugno 2016 è attribuibile principalmente ad un minor volume netto di contratti finanziari legati al cambio EUR/USD e al mercato petrolifero, nonché ad una riduzione della volatilità dei prezzi.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo, riducendo all'interno del limite di Capitale Economico approvato il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale. La tabella che segue mostra il profilo di rischio del Portafoglio Industriale in termini di assorbimento di Capitale Economico:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2017 1° semestre 2016
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 71% 46% 115% 43%
Assorbimento massimo 105% - Gen. '17 83% -. Gen'17 264% - Gen. '16 87% - Gen. '16

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity; tali attività sono consentite nel rispetto delle apposite procedure e devono essere segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, separati rispetto al Portafoglio Industriale. I Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Value at Risk (VaR) (*) 30.06.2017 30.06.2016
Limite VaR giornaliero (**) 1,5 milioni di euro 2,3 milioni di euro
Limite di Stop Loss 8 milioni di euro 12 milioni di euro
Limite di VaR utilizzato a fine periodo 8% 12%
Limite di VaR utilizzato mediamente nel periodo 10% 14%

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) Con un livello di probabilità del 95%.

In analogia a quanto avviene per il Portafoglio Industriale, anche al complesso dei Portafogli di Trading è allocato un Capitale Economico, che rappresenta il capitale di rischio totale a supporto dei rischi di mercato per le attività di trading. In questo caso, il limite di Capitale Economico tiene conto del capitale di rischio associato al VaR dei portafogli e del capitale di rischio stimato tramite stress test per eventuali posizioni non liquide.

Portafogli di Trading
Assorbimento di Capitale Economico
1° semestre 2017 1° semestre 2016
Limite di Capitale Economico 24 milioni di euro 35,7 milioni di euro
Utilizzo a fine periodo 8% 16%
Utilizzo medio nel periodo 13% 17%

2. Rischio di tasso di cambio

Le tipologie di rischio correlate ai tassi di cambio e le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2016.

3. Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti. Fanno eccezione gli strumenti finanziari di copertura, qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Fair Value Hedge), associati all'emissione obbligazionaria.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2017 31.12.2016
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 620 20 2% 611 11 1%
- a tasso variabile 473 1.073 98% 679 1.279 99%
Totale indebitamento finanziario lordo (*) 1.093 1.093 100% 1.290 1.290 100%

Il gruppo Edison ha in essere finanziamenti negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Anche il prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017 è convertito a tasso variabile per il tramite di Interest Rate Swap, parametrati al tasso Euribor a 6 mesi. Attualmente Edison beneficia del minor costo del tasso variabile rispetto al costo del tasso fisso, con un significativo risparmio negli oneri finanziari.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2017, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2016.

Sensitivity analysis 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Gruppo Edison 6 5 4 12 11 10

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Il gruppo Edison ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2017 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 2.299 milioni di euro (2.430 milioni di euro nel primo semestre 2016). Tali crediti al 30 giugno 2017 non sono assoggettati ad un rischio di recourse.

Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*)
Crediti commerciali lordi 1.523 2.128
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (264) (251)
Crediti commerciali 1.259 1.877
Garanzie in portafoglio (**) 399 457
Crediti scaduti entro 6 mesi
Crediti scaduti da 6 a 12 mesi
Crediti scaduti oltre i 12 mesi
103
101
337
156
93
404

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi.

(**) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2017 per 68 milioni di euro.

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza.

Con riferimento alle attività estere si segnala in particolare che in Egitto grazie ai rilevanti incassi registrati nel periodo i crediti scaduti rilevati al 30 giugno 2017 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (202 milioni di euro) risultano diminuiti di 105 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (307 milioni di euro). Edison continua a monitorare costantemente la situazione.

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in via prudenziale in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue, rappresentativa del worst case scenario, fornisce una valutazione prudenziale delle passività, infatti:

  • sono inclusi, oltre alla quota capitale e ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;
  • non sono prese in considerazione le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.);
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Gruppo.

30.06.2017 31.12.2016
Worst case scenario
(in milioni di euro)
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
e fino a 1
anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 623 - - 623 -
Debiti e altre passività finanziarie 125 6 216 312 7 227
Debiti verso fornitori 1.245 59 - 1.564 43 -
Totale 1.370 688 216 1.876 673 227
Garanzie personali prestate a terzi (*) 479 382 423 815 177 440

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno, pari a 754 milioni di euro (942 milioni di euro al 31 dicembre 2016), è rappresentato principalmente dal Prestito Obbligazionario per nominali 600 milioni di euro, che sarà rimborsato il 10 novembre 2017. La riduzione registrata nel periodo riflette per 150 milioni di euro il rimborso dell'utilizzo sulla linea di credito con EDF Sa, linea che è giunta a scadenza in aprile 2017.

A garantire la flessibilità finanziaria e ad assicurare la copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi, oltre all'affidamento (199 milioni di euro) sul conto corrente di tesoreria con EDF SA, concorrono due linee di credito revolving di durata biennale sottoscritte nel periodo e interamente disponibili al 30 giugno 2017:

con EDF SA per un valore nominale di 600 milioni di euro, a sostituzione della sopramenzionata linea giunta a scadenza; e, in subordine,

con un pool di banche su base Club Deal per un valore nominale di 300 milioni di euro, a sostituzione di un'analoga linea (nominale di 500 milioni di euro) scaduta in novembre 2016.

Tali linee rappresentano la prima fase del piano di rifinanziamento, già annunciato nel Bilancio Consolidato 2016 e approvato dal Consiglio di Amministrazione di Edison nei primi mesi dell'anno; piano che peraltro prevede entro la scadenza del Prestito Obbligazionario un possibile ulteriore intervento nella forma di finanziamento a medio lungo termine con società del gruppo EDF. Le opportunità e caratteristiche di tale finanziamento saranno meglio determinate a seguito di una nuova valutazione consuntiva e previsionale dei fabbisogni finanziari in prossimità della scadenza sopracitata.

Si sottolinea che al 30 giugno 2017 il gruppo Edison, oltre alle suddette linee revolving interamente disponibili per complessivi 900 milioni di euro, presenta disponibilità liquide per 286 milioni di euro di cui 173 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (216 milioni di euro) è in linea con l'esercizio precedente (227 milioni di euro) e comprende principalmente quote capitali e interessi afferenti prestiti a lungo termine, quasi tutti su fondi della Banca Europea degli Investimenti (BEI) intermediati o diretti. Più in dettaglio, concorrono:

  • la parte non corrente (11 milioni di euro) del finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo (su fondi BEI) a Edison Spa per originari 120 milioni di euro, soggetto a piano di ammortamento, con scadenza 15 giugno 2019;
  • gli utilizzi per 127 milioni di euro della linea diretta a medio-lungo termine della BEI destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio;
  • il ricorso per 70 milioni di euro alla linea concessa da EDF Sa su fondi BEI (di complessivi 200 milioni di euro e durata decennale) per il finanziamento di alcuni progetti di investimento Exploration & Production in Italia.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, di cui le società del Gruppo sono parti, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Al 30 giugno 2017 il Gruppo ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali.

Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN Durata
(anni)
Scadenza Valore
nominale
Cedola Tasso
Attuale
(in milioni di euro)
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa, 3,875%
Lussemburgo annuale

Inoltre, il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 825 milioni di euro, di cui 600 milioni di euro non utilizzati al 30 giugno 2017 e finanziamenti su base Club Deal per 300 milioni di euro interamente disponibili al 30 giugno 2017.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2016, poiché anche i nuovi contratti di finanziamento sottoscritti nel primo semestre 2017 sono in assoluta continuità con quelli precedentemente in vigore; si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

Allo stato attuale, il Gruppo non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Operazioni a termine e strumenti derivati

Il gruppo Edison svolge un'Attività di trading proprietario fisico e finanziario su commodity energetiche, attività disciplinata da apposite Energy Risk Policy. Per tale attività sono state definite la struttura di controllo dei rischi associati e le linee guida con procedure specifiche; questa attività è considerata dal Gruppo attività caratteristica e i risultati che ne derivano sono iscritti a conto economico nel risultato operativo. Si ricorda che il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39.

  • Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:
  • 1) strumenti de rivati de finibili di c opertura a i s ensi de llo IAS 3 9: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi d'interesse e di cambio e su commodity energetiche: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo se relativi all'attività inerente il Portafoglio Industriale, tra i proventi e oneri finanziari se relativi a operazioni di natura finanziaria;
  • b. Portafogli di Trading: come indicato in precedenza includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al momento, analogamente al 31 dicembre 2016, risulta presente una categoria di strumenti che rientra in questo livello.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati e di trading al 30 giugno 2017

Effetti economici

(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value del
periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2017
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2016
(A) (B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (22) (6) (28) (64)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (34) (3) (37) (77)
Gestione del rischio cambio su commodity 12 (3) 9 13
Totale definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (***) 42 (3) 39 17
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 29 (52) (23) 104
Gestione del rischio cambio su commodity 13 (55) (42) 22
Fair value contratti fisici - 104 104 (109)
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 53 (152) (99) (217)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 42 (131) (89) (230)
Gestione del rischio cambio su commodity 11 (21) (10) 13
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 73 (161) (88) (264)
Margine attività di trading di cui:
Margine attività di trading fisico (**) (4) (1) (5) 9
Margine attività di trading finanziario 7 1 8 (6)
Totale margine attività di trading (B) 3 - 3 3
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 76 (161) (85) (261)
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (4) 5 1 1
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (C) (4) 5 1 1
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio
Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (3) - (3) 13
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (2) - (2) 3
Totale gestione del rischio su tassi di cambio (D) (5) - (5) 16
TOTALE ISCRITTO NEI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI
(C+D)
(9) 5 (4) 17

(*) Comprende la parte inefficace.

(**) Comprende anche l'adeguamento a fair value del magazzino di trading, il cui valore al 30 giugno 2017 è negativo per circa 2 milioni di euro.

(***) Relativi alle relazioni di copertura poste in essere prospetticamente a partire dall'1 gennaio 2016.

Fair value iscritto a stato patrimoniale e classificazione ai sensi dell'IFRS 13:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016
Iscritto tra: Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività / Passività finanziarie 19 - 19 15 - 15
- Altre attività / passività (non correnti) 37 (44) (7) 201 (74) 127
- Crediti / Debiti diversi (correnti) 335 (319) 16 758 (730) 28
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 391 (363) 28 974 (804) 170
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di interesse 19 - 19 15 - 15
- gestione rischio tassi di cambio 9 (32) (23) 135 (12) 123
- gestione rischio su commodity 202 (165) 37 496 (355) 141
- portafogli di trading (fisico e finanziario) 140 (135) 5 290 (285) 5
- Fair value su contratti fisici 21 (31) (10) 38 (152) (114)
Classificazione ai sensi dell'IFRS 13 e Compensazioni potenziali IFRS 7
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 391 (363) 28 974 (804) 170
di cui gerarchia del Fair value :
- Livello 1 28 (31) (3) 70 (72) (2)
- Livello 2 363 (326) 37 904 (729) 175
- Livello 3 (*) - (6) (6) - (3) (3)
Compensazioni potenziali IFRS 7 (b) (189) 189 (458) 458
Fair Value netto potenziale (a+b) 202 (174) 28 516 (346) 170

(*) Il fair value classificato nel livello 3 è iscritto nei Ricavi di Vendita.

Si ricorda in particolare che, in conseguenza dell'applicazione prospettica dall'1 gennaio 2016 della Fair Value Hedge, sono state revocate alcune relazioni di copertura. Il fair value iscritto alla data della revoca è stato mantenuto nella riserva di Cash Flow Hedge e viene riflesso nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto; al 30 giugno 2017 tale fair value è negativo per circa 34 milioni di euro.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2017 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni 101 - 2 103 103 100,0%
Altre attività finanziarie 69 - - 69 82 84,1%
Crediti commerciali - - 34 34 1.259 2,7%
Crediti diversi 1 99 15 115 983 11,7%
Attività finanziarie correnti 5 - - 5 27 18,5%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 173 1 174 286 60,8%
Debiti e altre passività finanziarie - 70 - 70 203 34,5%
Debiti finanziari correnti 15 97 - 112 270 41,5%
Debiti verso fornitori 1 3 22 26 1.304 2,0%
Debiti diversi - 106 - 106 741 14,3%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita - 1 146 147 4.968 3,0%
Altri ricavi e proventi 1 1 5 7 65 10,8%
Consumi di materie e servizi (7) (9) (86) (102) (4.450) 2,3%
Proventi finanziari 2 - - 2 10 20,0%
Oneri finanziari - (1) - (1) (32) 3,1%
Utili (perdite) su cambi - (5) - (5) (11) n.s.

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di giugno 2017 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 48 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Per approfondimenti si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2016.

Conto corrente intercompany verso Transalpina di Energia Spa (TdE)

Si segnala che al 30 giugno 2017 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per 97 milioni di euro (112 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si segnala che al 30 giugno 2017 il conto corrente in essere tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a credito per 173 milioni di euro (73 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Finanziamenti in essere con EDF Sa

Nel mese di aprile la linea di credito concessa nel 2015 da EDF Sa a Edison Spa (600 milioni di euro nominali; durata biennale utilizzata per 150 milioni di euro al 31 dicembre 2016) è giunta a scadenza ed è stata sostituita con una nuova linea di credito revolving con durata biennale e per un valore nominale di 600 milioni di euro. Tale linea al 30 giugno 2017 risulta interamente disponibile.

Si ricorda inoltre che nel mese di dicembre 2015 EDF Sa aveva concesso a Edison Spa una nuova linea di credito a medio-lungo termine di importo massimo pari a 200 milioni di euro, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa; al 30 giugno 2017 tale linea risulta utilizzata, come a fine 2016, per 70 milioni di euro. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 'Rischio di liquidità' contenuto nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" e nel Bilancio Consolidato 2016.

Si segnala inoltre che la linea di credito in essere tra Fenice Qualità per l'Ambiente Spa e EDF Sa (valore nominale di 30 milioni di euro) è scaduta a marzo 2017.

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 9 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato oneri netti realizzati per 5 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti di natura operativa con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd EDF EN Service Italia Citelum EDF Polska Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 29 - 5 - - 34
Crediti Diversi 14 1 - - - 15
Debiti verso fornitori 15 7 - - - 22
Debiti diversi - - - - - -
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 139 - 5 1 1 146
Energia elettrica e Gas naturale 105 - 5 - - 110
Derivati su commodity realizzati 39 - - - - 39
Margine di trading fisico (6) - - - - (6)
Margine di trading finanziario 1 - - - - 1
Altri - - - 1 1 2
Consumi di materie e servizi (60) (17) - (7) (2) (86)
Energia elettrica e Gas naturale (72) - - (4) - (76)
Derivati su commodity realizzati 13 - - - - 13
Manutenzione impianti - (17) - - - (17)
Utilities e altri materiali (1) - - (3) (2) (6)

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Si precisa che nel primo semestre 2017 non sono avvenuti eventi e operazioni significative non ricorrenti come ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

* * * * *

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

Acquisizioni impianti mini-idro

Edison Spa ha acquisito da IDRORA Srl un ramo d'azienda costituito dalla centrale idroelettrica ad acqua fluente sul fiume Dora Baltea denominato "Montestrutto" nel comune di Tavagnasco (TO), con potenza nominale media di concessione pari a 2.065 kW; tale acquisizione, per cui al 30 giugno 2017 sono stati versati anticipi di 21 milioni di euro, ha efficacia dall'1 luglio 2017. Edison Spa ha inoltre in corso l'acquisto da Bergamo Brescia Energia Srl (BBE) di alcuni impianti in corso di costruzione ubicati in provincia di Bergamo, sui fiumi Brembo e Serio.

Accordo vincolante per l'acquisto da Cryn Finance della partecipazione di maggioranza di Frendy Energy

In data 17 luglio 2017 Edison e Cryn Finance hanno sottoscritto un accordo vincolante finalizzato all'acquisto da parte di Edison della maggioranza del capitale di Frendy Energy Spa (Frendy), società con azioni negoziate sull'AIM Italia, cui fanno capo 15 impianti mini-idro (di cui 3 in fase avanzata di costruzione) situati prevalentemente su canali irrigui di Piemonte e Lombardia per una produzione totale annua di circa 20 GWh.

In base all'accordo Edison acquisterà da Cryn Finance e da un socio di minoranza il 45,039% del capitale di Frendy Energy Spa a un prezzo stimato, suscettibile di eventuale riduzione, di 0,340 euro per azione Frendy. Il closing, previsto per il mese di ottobre 2017, è subordinato a che Edison consegua, in un unico contesto, anche attraverso acquisti di azioni Frendy da terzi al medesimo prezzo, una quota complessivamente non inferiore al 50,01% dei diritti di voto di Frendy. Gli accordi relativi agli ulteriori acquisti di azioni da terzi dovranno essere sottoscritti entro il 1° agosto 2017.

A valle del closing Edison promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulla totalità delle azioni Frendy al medesimo prezzo.

Accordo c on Sna m pe r l a c essione de lle pa rtecipazioni detenute in Infra strutture Tra sporto Ga s e in Terminale GNL Adriatico

In data 25 luglio 2017 Edison ha sottoscritto un accordo con Snam per la cessione a quest'ultima, ad un valore di 225 milioni di euro soggetto a conguaglio al closing, della quota totalitaria detenuta in Infrastrutture Trasporto Gas (ITG), la società che detiene il metanodotto Cavarzere Minerbio, e della partecipazione pari al 7,3% detenuta nella società Terminale GNL Adriatico (Adriatic LNG) proprietaria del rigassificatore di Rovigo. Edison conserva l'utilizzo dell'80% della capacità del terminale. Qualora Adriatic LNG sottoscriva nuovi contratti di utilizzo della capacità del terminale, Snam riconoscerà a Edison un potenziale ulteriore corrispettivo sotto forma di earn-out.

Il closing dell'operazione, che è previsto entro la fine dell'anno, è soggetto alle approvazioni necessarie per questo tipo di operazioni e, per quanto riguarda la partecipazione in Terminale GNL Adriatico, è subordinato al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte degli altri azionisti.

Dismissione immobili di Foro Buonaparte

Il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa tenutosi in data 26 luglio 2017, ha deliberato in merito all'operazione di cessione degli immobili di Foro Buonaparte in Milano in cui ha sede la Società, approvando la sottoscrizione del relativo accordo con IDeA Fimit Sgr, la società di gestione del risparmio specializzata in fondi immobiliari, controllata dal gruppo De Agostini. In base all'accordo è previsto che Edison ceda la proprietà degli immobili siti in Foro Buonaparte 31 e 35 e sottoscriva contestualmente un accordo per l'affitto degli stessi per dodici anni con la possibilità di rinnovare l'affitto alle stesse condizioni per altri sei anni. Il contratto prevederà inoltre il diritto per Edison di riacquistare gli edifici milanesi. Il closing è previsto a novembre 2017.

Accordo di cooperazione tra Edison Trading e EDF Trading e successiva fusione di Edison Trading in Edison Spa

Il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa tenutosi in data 26 luglio 2016, ha approvato un accordo di cooperazione tra Edison Trading Spa, società controllata al 100%, e la società EDF Trading, controllata al 100% da EDF Sa, riguardante le attività di proprietary trading nonché le modalità di accesso al mercato a termine power. Tale accordo, definito Trading Joint Venture and Market Access Service Agreement, che prevede tra l'altro alcuni meccanismi di remunerazione a favore di Edison Trading, potrebbe essere perfezionato entro il corrente mese di luglio con efficacia a partire dal 1° settembre 2017.

Il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa ha poi approvato il progetto di fusione per incorporazione in Edison Spa di Edison Trading Spa, da effettuarsi dopo il perfezionamento del suddetto accordo. Tale operazione risponde a un'esigenza di semplificazione societaria grazie all'integrazione in Edison Spa di tutte le attività della filiera energia elettrica: dall'acquisto del gas per la produzione, alla generazione elettrica e alla sua commercializzazione sui mercati all'ingrosso dell'energia.

Tutti i fatti sopra descritti rientrano nella strategia di Edison che ha l'obiettivo di diventare leader di mercato nelle aree del retail e dei servizi, delle rinnovabili e dell'efficienza energetica finanziando il relativo piano di investimenti anche tramite la dismissione di asset non strategici.

Area di consolidamento al 30 giugno 2017

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2017

ELENCO PARTECIPAZIONI

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
30.06.2017
31.12.2016
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
-- ----------------------- ------ -------- --------------------- ------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------

A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.377.000.671
Filiera Energia Elettrica
Assistenza Casa Spa - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 50.000 51,00 - 51,00 Edison Energia Spa (Socio Unico) CO (i)
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Comat Energia Srl Milano (I) EUR 120.000 51,00 - 51,00 Edison Energy Solutions Spa
(Socio unico)
CO (i)
Compagnia Energetica Bellunese CEB Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 1.200.000 86,12 86,12 100,00 Sistemi di Energia Spa CO (i)
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Cryoptima Luxembourg Sarl Lussemburgo (L) EUR 12.500 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Cryoptima Polska Sp Zoo Varsavia (PL) PLZ 50.000 51,00 51,00 100,00 Cryoptima Sas CO -
Cryoptima Sas Decines (F) EUR 100.000 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO -
E2i Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO -
Ecologica Marche Srl Monsano (AN) (I) EUR 20.000 51,00 51,00 51,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO -
EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Edf Fenice Maroc Casablanca (MA) MAD 300.000 100,00 100,00 99,97
0,03
EDF Fenice Iberica Slu
Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 100,00 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (i)
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa CO (i)
Edison Trading Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Eolo Energia Srl Milano (I) EUR 10.000 54,73 54,73 49,00
51,00
E2i Energie Speciali Srl
Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO (i)
Fenice Poland Sp.z.o.o. Bielsko-Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Poland Sp.z.o.o. CO -
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 649.093 90,00 90,00 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i)
Modularis Group Srl Rivoli (TO) (I) EUR 10.000 51,00 51,00 51,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Modularis Sas Decines (F) EUR 2.000 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Novaction Energies Sas Decines (F) EUR 150.000 51,00 51,00 100,00 Modularis Group Srl CO -
Ooo Cryoptima Rus ex Ooo Novotek Mosca (RUS) RUR 120.000 51,00 51,00 100,00 Novaction Energies Sas CO -
Pavoni Rossano Srl Filottrano (AN) (I) EUR 100.000 60,00 60,00 60,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio Unico)
CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 100,00 100,00 Sersys Ambiente Srl
(Socio unico)
CO (v)
Sersys Ambiente Srl (Socio Unico) Rivoli (TO) (I) EUR 1.000.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio Unico)
CO (v)

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2017 31.12.2016 % (b) Azionista (c)
Sinergia Srl (Socio unico) (In Liq.) Rivoli (TO) (I) EUR 99.000 100,00 100,00 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO (v)
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 86,12 86,12 86,12 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 1.000.000 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Spa CO (i)
Assistenza Casa Spa - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 50.000 51,00 - 51,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Edison Egypt-Energy Service J.s.c. New Cairo (ET) EGP 20.000.000 100,00 100,00 1,00 Edison International CO -
98,00
1,00
Holding Nv
Edison International Spa
(Socio unico)
Edison Spa
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa
(Socio unico)
CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 2.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO -
Edison North Sea Ltd Londra (GB) GBP 2 100,00 100,00 100,00 Edison E&P UK Ltd CO -
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00
0,00
Edison International
Holding Nv
Edison Spa
CO -
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico) Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Corporate
Atema Dac ex Atema Limited Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Development Bv Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International
Holding Nv
CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Gruppi destinati alla vendita
Infrastrutture Trasporto Gas Spa (Socio Unico) Milano (I) EUR 10.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2016
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Valore di
carico
(in milioni
di euro) (d)
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii) (iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)
Elpedison Bv (*) Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International
Holding Nv
- JV (iii)
Fayoum Petroleum Co - Petrofayoum Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii) (iv)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 32,5 JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm.
Interc. Gre-Ita-Poseidon (**)
Herakleio Attiki (GR) EUR 33.650.000 50,00 Edison International
Holding Nv
5,2 JV (iii)
Parco Eolico Castelnuovo Srl Castelnuovo
di Conza (SA) (I)
EUR 10.200 50,00 Edison Spa 0,5 JV (iii)
Alerion Clean Power Spa Milano (I) EUR 161.242.315 22,90 Eolo Energia Srl 26,5 CL -
Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL -
EDF EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa 2,0 CL -
EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 3,0 CL -
Eta 3 Spa Arezzo (I) EUR 2.000.000 33,01 Edison Spa 3,5 CL -
Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 40,00 EDF Fenice Iberica Slu 0,7 CL -
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4,2 CL -
Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 22,1 CL -
Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot.
Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa
Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.325.000 22,64 Edison Spa - CL (ii)
Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 100,2

(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa).

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2016
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(c)
Note
Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa) Marousi Attiki (GR) EUR 99.633.600 75,78 Elpedison Bv JV (iii)

(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD.

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2016
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto
di
partecipaz.
(c)
Note
ICGB AD Sofia (BG) BGL 33.053.560 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat.
Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (iii)

ELENCO PARTECIPAZIONI (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Valore di
carico
(in milioni
Rapporto Note
di
partecipaz.
31.12.2016 % (b) Azionista di euro) (d) (c)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- CL -
Interenergoeffect LLC (In liq.) Mosca (RUS) RUR 8.000.000 50,00 Fenice qualità per l'ambiente
Spa (Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez.
Inerti Srl (In fallimento)
Vazia (RI) (I) LIT
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (i)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e
Part. Spa (In amm. straord.)
Roma (I) LIT
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value

D.1) Trading

Totale partecipazioni 106,9
Terminale GNL Adriatico Srl Milano (I) EUR 200.000.000 7,30 Edison Spa TZ
Gruppi destinati alla vendita
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value 4,3
Rashid Petroleum Company - Rashpetco Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- TZ
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.826.285 14,41 Edison Spa 0,5 TZ
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 60.075.000 0,50 Edison Spa 0,7 TZ
Emittenti Titoli Spa Milano (I) EUR 4.264.000 3,89 Edison Spa 0,2 TZ
D.2) Disponibili per la vendita
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 185.916 0,09 Edison Spa 0,1 TZ
Acsm-Agam Spa Monza (I) EUR 76.619.105 1,94 Edison Spa 2,8 TZ

Note

(a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.

(b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.

(c) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.

(d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro.

(i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(ii) Edison Spa ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.

(iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.

(iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

(v) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fenice Qualità per l'Ambiente SpA (Socio Unico).

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGL lev bulgaro
BRL real brasiliano
CHF franco svizzero

EGP sterlina egiziana

EUR euro GBP sterlina inglese HRK kuna croata

NOK corona norvegese PLZ zloty polacco RON leu della romania

RUR rublo russo USD dollaro statunitense MAD dirham marocchino

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA

AL 30 GIUGNO 2017

Conto economico

Esercizio 2016 (in milioni euro) Nota 1° semestre
2017
1° semestre
2016
6.154 Ricavi di vendita 1 2.763 3.125
121 Altri ricavi e proventi 2 33 45
6.275 Totale ricavi 2.796 3.170
(6.108) Consumi di materie e servizi (-) 3 (2.666) (3.039)
(139) Costo del lavoro (-) 4 (68) (68)
28 Margine operativo lordo 5 62 63
(88) Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 (161) (29)
(365) Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (74) (84)
(13) Altri proventi (oneri) netti 8 (5) (2)
(438) Risultato operativo (178) (52)
(16) Proventi (oneri) finanziari netti 9 (9) (22)
131 Proventi (oneri) da partecipazioni 10 13 45
(323) Risultato prima delle imposte (174) (29)
73 Imposte sul reddito 11 29 9
(250) Risultato netto da continuing operations (145) (20)
- Risultato netto da discontinued operations 12 - -
(250) Risultato netto del periodo (145) (20)

Altre componenti di conto economico complessivo

Esercizio
2016
(in milioni di euro) Nota 1° semestre
2017
1° semestre
2016
(250) Risultato netto (145) (20)
474 A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 24 5 219
685 - Utili (Perdite) da valutazioni del periodo 8 316
(211) - Imposte (+/-) (3) (97)
- B) Utili (perdite) attuariali (*) 24 - (1)
- - Utili (Perdite) attuariali - (1)
474 Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) 5 218
224 Totale risultato netto complessivo (140) 198

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

Stato patrimoniale

30.06.2016 (*) (in milioni di euro)
Nota
30.06.2017 31.12.2016 (*)
ATTIVITA'
1.953 Immobilizzazioni materiali
13
1.676 1.726
5 Immobili detenuti per investimento
14
5 5
1.752 Avviamento
15
1.741 1.752
54 Concessioni idrocarburi
16
25 26
75 Altre immobilizzazioni immateriali
17
68 72
1.272 Partecipazioni
18
1.128 1.225
163 Partecipazioni disponibili per la vendita
18
1 158
11 Altre attività finanziarie
19
11 11
337 Crediti per imposte anticipate
20
250 251
225 Altre attività
21
225 286
5.847 Totale attività non correnti 5.130 5.512
81 Rimanenze 81 88
506 Crediti commerciali (*) 610 1.036
1 Crediti per imposte correnti 1 1
949 Crediti diversi (*) 545 852
2.016 Attività finanziarie correnti (**) 1.661 1.795
22 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (**) 178 97
3.575 22
Totale attività correnti
3.076 3.869
- 23
Attività in dismissione
216 -
9.422 Totale attività 8.422 9.381
PASSIVITA'
5.377 Capitale sociale 5.377 5.377
- Riserva legale - -
- Altre riserve e utili (perdite) a nuovo (250) -
(293) Riserve di altre componenti del risultato complessivo (33) (38)
(20) Risultato del periodo (145) (250)
5.064 24
Totale patrimonio netto
4.949 5.089
22 Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
20 21
- Fondo imposte differite
26
- -
785 Fondi per rischi e oneri
27
823 788
600 Obbligazioni
28
- -
222 Debiti e altre passività finanziarie
29
199 211
148 Altre passività
30
45 74
1.777 Totale passività non correnti 1.087 1.094
34 Obbligazioni 620 615
885 Debiti finanziari correnti 840 1.132
674 Debiti verso fornitori (*) 672 850
- Debiti per imposte correnti - -
988 Debiti diversi (*) 253 601
2.581 31
Totale passività correnti
2.385 3.198
- 32
Passività in dismissione
1 -

9.422 Totale passività e patrimonio netto 8.422 9.381 (*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi rispettivamente nei crediti commerciali e nei debiti verso fornitori

I saldi riclassificati ammontano: al 30 giugno 2016 per i crediti a 23 milioni di euro e i debiti a 46 milioni di euro, al 31 dicembre 2016 per i crediti a 16 milioni di euro e i debiti a 28 milioni di euro.

(**) Riclassifica di 73 milioni di euro, per una miglior esposizione, nelle disponibilità liquide che si riflette anche nel saldo finale del 31 dicembre 2016 del rendiconto finanziario

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi), il cui valore a fine periodo è pari a 178 milioni di euro, confrontato con quelli dell'esercizio 2016 (97 milioni di euro).

Esercizio
2016 (*)
(in milioni di euro)
Nota
1° semestre
2017
1° semestre
2016 (*)
(323) Risultato prima delle imposte di Edison Spa (174) (20)
365 Ammortamenti e svalutazioni
7
74 84
(37) Accantonamenti netti ai fondi rischi 5 (40)
(53) (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (7) (56)
135 (Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie
10
100 72
1 Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
- (1)
88 Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 161 29
536 Variazione del capitale circolante operativo (*) 255 873
(212) Dividendi da società controllate, collegate, terze
10
(105) (60)
212 Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 92 54
25 (Proventi) Oneri finanziari netti
9
(1) 25
52 Proventi finanziari incassati 18 13
(59) (Oneri) finanziari pagati (**) (8) (35)
(170) Imposte sul reddito pagate (**) - (161)
(114) Variazione di altre attività e passività di esercizio () (*) (165) (3)
446 A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue 245 774
(94) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(21) (69)
(51) Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - )
18
- (3)
2 Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 1 2
8 Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 20 -
33 Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie
18
2 2
(109) Variazione altre attività finanziarie correnti (**) 133 (330)
(211) B. Flusso monetario da attività di investimento 135 (398)
- Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
29,30,32
- -
(414) Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
29,30,32
(157) (407)
- Apporti di capitale da società controllanti o da terzi azionisti - -
- Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) - -
229 Altre variazioni nette dei debiti finanziari (142) 6
(185) C. Flusso monetario da attività di finanziamento (299) (401)
50 D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 81 (25)
47 E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 97 47
- F. Flusso monetario netto dell'esercizio da discontinued operations - -
97 G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E+F) (**) 178 22
97 H. Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (G) 178 22
- I. (-) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da discontinued operations - -
97 L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (H-I) 178 22

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi rispettivamente nei crediti commerciali e nei debiti verso fornitori

I saldi netti riclassificati ammontano: al 30 giugno 2016 per 11 milioni di euro e al 31 dicembre 2016 per 21 milioni di euro.

(**) Valori dell'esercizio 2016 riclassificati per una miglior esposizione

Variazione del patrimonio netto

(in milioni di euro) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Altre riserve e
utili (perdite)
Riserva di altre componenti Risultato netto Totale
patrimonio
a nuovo Cash flow
hedge
Utili
(perdite)
attuariali
netto
Saldi al 31 dicembre 2015 5,292 132 483 (511) (1) (776) 4,619
Destinazione risultato esercizio 2015 - (132) (645) - 1 776 -
Aumento di capitale sociale 85 - 162 - - - 247
Totale risultato netto complessivo dal 1° gennaio al 30 giugno 2016 - - - 219 (1) (20) 198
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - 219 (1) - 218
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2016 - - - - - (20) (20)
Saldi al 30 giugno 2016 5,377 - - (292) (1) (20) 5,064
Totale risultato netto complessivo dal 1° luglio al 31 dicembre 2016 - - - 255 - (230) 25
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - 255 - - 255
Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2016 - - - - - (230) (230)
Saldi al 31 dicmbre 2016 5,377 - - (37) (1) (250) 5,089
Destinazione risultato esercizio 2016 - - (250) - - 250 -
Totale risultato netto complessivo dal 1° gennaio al 30 giugno 2017 - - - 5 - (145) (140)
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - 5 - - 5
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2017 - - - - - (145) (145)
Saldi al 30 giugno 2017 5,377 - (250) (32) (1) (145) 4,949

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2017

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Contenuto e forma

Signori Azionisti,

il bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa al 30 giugno 2017 è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n° 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 Bilanci Intermedi. Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

I principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2016, cui si rimanda per una più ampia trattazione.

Dal 1° Gennaio 2018 saranno applicabili due nuovi principi contabili internazionali:

  • l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" Il progetto di implementazione dell'IFRS 15 è ancora in corso. A seguito delle analisi effettuate, i temi finora individuati che possono avere un impatto sui ricavi di vendita di Edison, al momento di prima applicazione, si riferiscono principalmente all'applicazione del principio del "principal vs agent", che differiscono da quelli presenti nello IAS 18. Edison è attualmente considerata come "principal" nei contratti identificati. La qualificazione di Edison come "agent" in alcuni specifici contratti comporterebbe una diminuzione dei ricavi di vendita con una corrispondente riduzione dei consumi di materie e servizi senza alcun impatto sul margine operativo lordo.
  • l'IFRS 9 "Strumenti finanziari" che prevede un unico modello di classificazione e valutazione degli strumenti finanziari che sono ricondotti a sole tre categorie (i.e. costo ammortizzato, fair value a conto economico e fair value a Altre componenti di conto economico complessivo). Conformemente a questo modello la classificazione e valutazione delle attività finanziarie dipenderà dal business model e dalle caratteristiche contrattuali degli strumenti. Il nuovo principio introduce un unico modello basato sulle perdite attese (i.e. la probabilità che la controparte vada in default in un determinato orizzonte temporale). Questo modello è basato su informazioni molto più predittive che non con l'attuale IAS 39, introducendo un ammontare di perdite su crediti attese più variabile. In tema di hedge accounting il nuovo modello consente di riflettere meglio le pratiche di risk management, ampliando gli strumenti di copertura idonei ed eliminando alcune regole troppo prescrittive. Il principio introduce alcune novità, in particolare: (i) consente di coprire i singoli componenti delle formule di prezzo di una commodity purché tali componenti siano separatamente identificabili e attendibilmente misurabili; (ii) vieta le discontinuazioni volontarie; (iii) obbliga a separare il time value per le opzioni e per i contratti a termine; (iv) obbliga a effettuare il basis adjustment. Al momento della prima applicazione dell'IFRS 9, Edison può scegliere di applicare le nuove disposizioni in materia di hedge accounting o di mantenere i principi contabili di copertura secondo lo IAS 39 fino a quando non entrerà in vigore il nuovo standard completo anche del macro hedge. La modalità di prima applicazione del principio e dell'implementazione dello stesso sono al momento ancora in corso.

Il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 26 luglio 2017, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio semestrale abbreviato della capogruppo che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte della società Deloitte & Touche Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio semestrale abbreviato, ove non diversamente specificato, sono in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio separato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante nella valutazione degli strumenti derivati, nella determinazione dei fondi rischi e della stima dei ricavi alla luce di alcune specificità del settore energetico nonché per l'impairment test.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per la società, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Separato 2016.

Informazioni relative all'IFRS 5 Disposal Group

Al 30 giugno 2017, Edison aveva in corso una negoziazione per la cessione del 100% di Infrastrutture Trasporto Gas Spa ("ITG") partecipazione che possiede il gasdotto Cavarzere-Minerbio che collega il Terminale GNL alla rete nazionale e del 7,3% della partecipazione Terminale GNL Adriatico Srl, società che possiede un unico asset, il terminale di rigassificazione GNL.

Per la cessione, essendo i due asset sotto il profilo industriale strettamente interrelati e interdipendenti, Edison stava trattando con una potenziale controparte dalla quale ha ricevuto un'offerta binding per entrambi gli asset; contabilmente la transazione è stata quindi considerata come un'unica unit of account.

I valori delle attività e passività in dismissione sono stati adeguati per riflettere il presunto valore di realizzo in conformità al prezzo dell'offerta binding rilevando a conto economico una svalutazione di 33 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 11 milioni di euro come prima stima dell'avviamento allocato ai sensi dello IAS 36 par. 86.

Tali partecipazioni, oggetto di dismissione, vengono considerati Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5, pertanto sono evidenziate in apposite linee dello stato patrimoniale le sole attività e passività relative, senza operare alcuna riclassifica nelle poste del conto economico.

Nel seguito sono riportate le informazioni di natura patrimoniale relative al Disposal Group:

(in milioni di euro)
STATO PATRIMONIALE 30.06.2017
Totale attivo in dismissione 216
Totale passivo in dismissione 1
Totale attivo netto in dismissione 215

In particolare, le attività non correnti, includono il valore di carico delle partecipazioni nel Terminale LNG e ITG Spa.

Si segnala che in data 25 luglio 2017 Edison ha sottoscritto un accordo di cessione con Snam; per maggiori dettagli si rimanda a quanto commentato in "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017".

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

L'andamento economico del primo semestre 2017

Il risultato netto al 30 giugno 2017 di Edison Spa è negativo per 145 milioni di euro, contro i 20 milioni di euro negativi realizzati nel primo semestre 2016.

Nel primo semestre 2017, i ricavi di vendita si attestano a 2.763 milioni di euro, in diminuzione di circa il 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ed i consumi di materie e ser vizi si attestano a -2.666 milioni di euro mettendo in evidenza lo stesso trend di riduzione (calo de 12,3% anno su anno). In particolare a fronte di volumi venduti sostanzialmente invariati nel comparto idrocarburi e produzioni elettriche in aumento nel comparto elettrico, gli andamenti richiamati riflettono la diminuzione dei proventi e dei costi sui contratti derivati realizzati per la gestione del rischio di oscillazione delle formule di indicizzaione presenti nei prezzi di vendita e costi di acquisto delle commodities vendute o nelle materi prime acquistate.

Ne conseuge un margine operativo lordo positivo per 62 milioni di euro e allineato a quello del primo semestre 2016 (63 milioni di euro). In particolare:

  • nel comparto idrocarburi, il margine operativo lordo si attesta a 147 milioni di euro rispetto ai 151 milioni di euro del primo semestre 2016;
  • nel comparto energia elettrica il margine operativo lordo è negativo per 34 milioni di euro (-47 milioni di euro nel primo semestre 2016);
  • nel comparto co rporate, in cui confluiscono le attività di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegate al business specifico, il contributo al margine operativo lordo è negativo per 51 milioni di euro (-41 milioni di euro nel primo semestre 2016), influenzato da oneri di natura non ricorrente.

Il risultato operativo è negativo per 178 milioni di euro (-52 milioni di euro nel primo semestre 2016) e comprende, oltre agli effetti descritti in precedenza, anche:

  • 161 milioni di euro l'impatto negativo legato alla variazione netta di fair value su derivati su commodity e cambi (negativo per 29 milioni di euro nel primo semestre 2016);
  • 74 milioni di euro per gli ammortamenti e s valutazioni di immobilizzazioni e co ncessioni d i idrocarburi (84 milioni di euro nel primo semestre 2016);
  • 5 milioni di euro gli altri oneri netti (2 milioni di euro gli altri oneri netti nel primo semestre 2016), legati ad oneri di natura legale non direttamente correlata alla gestione industriale e finanziaria.

In aggiunta alla dinamica dei margini industriali precedentemente descritti, sul risultato hanno inciso:

  • per -9 milioni di euro gli oneri fina nziari netti (-22 milioni di euro di oneri finanziari netti nel primo semestre 2016), miglioramento legato in particolare alle perdite ne tte su c ambi relative operazioni di copertura in derivati e commerciali per effetto dell'andamento dei cambi valutari;
  • per 13 milioni di euro i proventi ne tti s u pa rtecipazioni (45 milioni di euro di proventi netti nel primo semestre 2016) che comprendono principalmente i dividendi da società partecipate (105 milioni di euro) e le svalutazione di partecipazioni (-100 milioni di euro) in parte ascrivibili ad alcune società partecipate (57 milioni di euro) e per la parte residuale ad una prima stima della svalutazione di attività in dismissione (33 milioni di euro a cui si aggiungono circa 11 milioni di euro relativi all'avviamento allocato ai sensi dello IAS 36 par. 86);
  • le imposte sul reddito positive per 29 milioni di euro (positive per 9 milioni di euro nel primo semestre 2016), comprendono in particolare il provento da consolidato fiscale per la remunerazione della perdita e l'iscrizione delle imposte anticipate sugli asset soggetti ad impairment, comprendono inoltre accantonamenti per imposte riferiti a contenziosi di natura fiscale.

1. Ricavi di vendita – 2.763 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione Variazione %
Gas metano 1.949 1.935 14 0,7%
Energia elettrica 614 416 198 47,6%
Olio 35 23 12 52,2%
Vapore 22 20 2 10,0%
Certificati verdi e diritti di emsiione CO2 - 2 (2) (100,0%)
Altro 3 2 1 50,0%
Totale vendite 2.623 2.398 225 9,4%
Derivati su commodity realizzati 118 699 (581) n.s.
Prestazioni di servizio diverse 22 24 (2) (8,3%)
Ricavi per manutenzione centrali - 4 (4) (100,0%)
Totale ricavi di vendita 2.763 3.125 (362) (11,6%)
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.114 2.667 (553) (20,7%)
Energia elettrica 638 446 192 43,0%
Corporate 11 12 (1) (8,3%)
Totale ricavi di vendita 2.763 3.125 (362) (11,6%)

Si segnala in particolare che:

nel comparto idrocarburi le vendite di gas sono sostanzialmente invariate rispetto ai volumi venduti nel primo semestre 2016 seppur caratterizzate da un mix differente: in aumento infatti i volumi di vendita per usi industriali e termoelettrici (+16%) a fronte di un decremento relativo alle vendite per uso civile e sul mercato grossista (-13%).

Nelle attività di Exploration & Production, l'incremento dei ricavi delle vendite di olio, nonostante il calo dei volumi prodotti per effetto del naturale declino dei campi, è relativo all'andamento medio dei prezzi dello scenario di riferimento.

La variazione più significativa rispetto al periodo precedente, è pertanto principalmente riconducibile alla riduzione dei proventi sulle operazioni in derivati su commodity realizzati (-581 milioni di euro), che tuttavia, come anticipato, sono in relazione con la riduzione dell'analoga voce nei costi (-766 milioni di euro, nota 3) e riguardano essenzialmente i risultati delle coperture poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale nonché quello relativo ai prezzi delle commodities vendute.

  • nel comparto energia elettrica, l'aumento del 43% rispetto al primo semestre 2016, è ascrivibile al già citato aumento delle produzioni da fonte termoelettrica che hanno più che compensato la scarsa idraulicità del primo semestre dell'anno nonchè l'incremento medio dei prezzi legato allo scenario di riferimento;
  • nel comparto corporate, i ricavi di vendita si riferiscono perlopiù alle prestazioni di servizi per conto terzi, e riguardano principalmente l'attività di coordinamento prestata da Edison alle società del gruppo e a prestazioni di ingegneria.

Si segnala inoltre che i derivati su commodity e cambi realizzati comprendono ricavi per circa 39 milioni di euro verso EDF Trading Limited (168 milioni di euro nel primo semestre 2016) e 2 milioni di euro verso Edison Trading (79 milioni di euro nel primo semestre 2016).

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del bilancio consolidato semestrale abbreviato".

2. Altri ricavi e proventi – 33 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazione Variazione %
Recupero costi verso contitolari di ricerche idrocarburi 3 9 (6) (66,7%)
Rilascio di fondi rischi su crediti e diversi - 13 (13) n.s.
Indennizzi assicurativi 11 - 11 n.s.
Recupero costi, sopravvenienze attive e altro 19 23 (4) (17,4%)
Totale altri ricavi e proventi 33 45 (12) (26,7%)
(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazione Variazione %
2017 2016
- Gas naturale 1.875 1.542 333 21,6%
- Energia elettrica 181 120 61 50,8%
- Utilities e altri materiali 12 13 (1) (7,7%)
- Diritti di emissione CO2 19 11 8 72,7%
- Olio e combustibile - 5 (5) (100,0%)
Totale 2.087 1.691 396 23,4%
- Vettoriamento di gas 321 299 22 7,4%
- Derivati su commodity realizzati 50 816 (766) n.s.
- Fee di rigassificazione 59 60 (1) (1,7%)
- Manutenzione impianti 35 44 (9) (20,5%)
- Prestazioni professionali 20 25 (5) (20,0%)
- Variazione delle rimanenze 7 26 (19) (73,1%)
- Accantonamenti a fondi rischi 13 7 6 85,7%
- Altri 74 71 3 4,2%
Totale consumi di materie e servizi 2.666 3.039 (373) (12,3%)
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.351 2.790 (439) (15,7%)
Energia elettrica 262 204 58 28,4%
Corporate 53 45 8 17,8%
Totale 2.666 3.039 (373) (12,3%)

3. Consumi di materie e servizi – 2.666 milioni di euro

In particolare:

  • l'incremento degli acquisti di gas naturale, è da attribuire ai maggiori acquisti al PSV, al fine di soddisfare le esigenze dell'incremento della produzione termoelettrica a causa della minore idraulicità del periodo delle centrali idroelettriche, ed influenzato inoltre dall'incremento dei prezzi dello scenario di riferimento;
  • l'incremento degli acquisti per l'energia elettrica è da imputare all'aumento dei volumi acquistati rispetto al primo semestre 2016 rivenienti dai contratti di ritiro di energia sottoscritto con terzi, la cui contropartita iscritta nelle vendite è riferita a due contratti stipulati con società controllate, con le quali è stato sottoscritto un contratto di mandato a vendere;
  • l'incremento dei costi di vettoriamento è riferita in particolare alla variazione delle tariffe applicate, oltre al lieve incremento dei volumi importati;
  • gli oneri da derivati su commodity realizzati, sono pari a 50 milioni di euro e, come anticipato in nota 1 relativamente ai proventi, sono il riflesso delle coperture poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale. Sono ivi compresi costi per 13 milioni di euro verso EDF Trading Limited;
  • la fee di rigassificazione è relativa all'onere per l'attività di rigassificazione del gas liquefatto proveniente dal Qatar ad opera della società Terminale GNL Adriatico Srl

4. Costo del lavoro – 68 milioni di euro

Tale valore è invariato rispetto al primo semestre 2016. Si segnala che il numero dei dipendenti a fine periodo è pari a 1.416 unità (1.473 unità al 30 giugno 2016). L'incremento nelle dinamiche salariali sono state compensate dalla diminuzione del numero dei dipendenti.

5. Margine operativo lordo – 62 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
% sui ricavi
di vendita
1° semestre
2016
% sui ricavi
di vendita
Variazione %
Idrocarburi 147 7,0% 151 5,7% (2,6%)
Energia elettrica (34) (5,3%) (47) (10,5%) 27,7%
Corporate (51) n.s. (41) n.s (24,4%)
Totale 62 2,2% 63 2,0% (1,6%)

Per quanto riguarda l'analisi al margine operativo lordo del primo semestre 2017 rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, riprendendo e integrando le considerazioni sin qui fatte, si evidenzia:

  • una lieve flessione per circa 4 milioni d i euro nel comparto idrocarburi riferibile ai risultati maturati nell'attività di compravendita del gas naturale e parzialmente compensato dal margine realizzato nell'attività di Exploration & Production, che pur scontando un fisiologico declino delle produzioni , ha beneficiato di uno scenario petrolifero più favorevole e di proventi non ricorrente legati ad un rimborso assicurativo;
  • un incremento di 13 milioni di euro nel comparto energia elettrica ascrivibile alla maggiore produzione termoelettrica che ha più che compensato la minore generazione idroelettrica, nonché all'aumento dei prezzi medi di vendita legati all'andamento dello scenario di riferimento;
  • una riduzione di 10 milioni di euro nel comparto corporate per l'effetto combinato di oneri non ricorrenti contabilizzati nel 2017 e proventi non ricorrenti di competenza dell'anno precedente.

Per completezza d'informazione, si segnala che nel margine operativo lordo esposto sono incluse le attribuzioni dei costi d'acquisto connessi all'approvvigionamento di gas dal comparto idrocarburi alle attività del comparto elettrico in base ai volumi consumati.

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – (161) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazione Variazione
%
Variazione di fair value nella gestione del rischio
prezzo di prodotti energetici:
(187) 157 (344) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (4) (1) (3) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (52) 117 (169) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (131) 41 (172) n.s.
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity :
(78) (77) (1) 1,3%
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (3) 1 (4) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (55) (10) (45) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (20) (68) 48 n.s.
Variazione di fair value su contratti fisici 104 (109) 213 n.s.
Totale (161) (29) (132) n.s.

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Edison applica ove possibile l'hedge accounting (Cash Flow Hedge e dal 2016 Fair Value Hedge); in particolare si sottolinea che l'applicazione della Fair Value Hedge su commodity e cambi ha consentito di neutralizzare la volatilità generata da alcuni strumenti precedentemente non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39.

A incidere maggiormente sulla Variazione netta di fair value su derivati sono infatti quei contratti derivati che, pur avendo la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale, non sono definibili di hedge ai sensi dello IAS 39.

In particolare la variazione del periodo è legata principalmente al realizzarsi di derivati il cui fair value, significativamente positivo negli esercizi precedenti per effetto delle strategie di copertura economica a protezione dei margini e delle significative variazioni dei prezzi delle commodity, era qui iscritto.

Tale posta di natura valutativa rappresenta infatti il differenziale tra il fair value alla data di bilancio e quello misurato al 31 dicembre dell'esercizio precedente

7. Ammortamenti e svalutazioni – 74 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni Variazioni %
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 67 78 (11) (14,1%)
Ammortamenti concessioni idrocarburi 1 1 - n.s.
Ammortamento altre immobilizzazioni immateriali 6 5 1 20,0%
Totale ammortamenti 74 84 (10) (11,9%)
di cui per comparto:
Energia elettrica 53 56 (3) (5,4%)
Idrocarburi 18 24 (6) (25,0%)
Corporate 3 4 (1) (25,0%)
Totale 74 84 (10) (11,9%)

8. Altri proventi e (oneri) netti – (5) milioni di euro

Gli oneri netti, pari a 5 milioni, in aumento di 3 milioni rispetto al primo semestre 2016, rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale core business. Il saldo è riconducibile in particolare ad oneri di natura legale riguardanti l'ex gruppo Montedison.

9. Proventi e (oneri) finanziari netti – (9) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazione
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo 19 22 (3)
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 4 5 (1)
Altri proventi finanziari 2 3 (1)
Totale proventi finanziari 25 30 (5)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (12) (12) -
Adeguamento fair value su prestiti obbligazionari 7 6 1
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (4) (4) -
Oneri finanziari verso EDF (1) (29) 28
Oneri finanziari per decommissioning (9) (9) -
Oneri finanziari verso società del gruppo (1) (1) -
Commissioni bancarie (1) (2) 1
Interessi passivi verso banche - (1) 1
Altri oneri finanziari (4) (3) (1)
Totale oneri finanziari (25) (55) 30
Utili/(perdite) su cambi
Utili su cambi di cui: 22 81 (59)
- verso EDF 4 59 (55)
- verso altri 18 22 (4)
Perdite su cambi di cui: (31) (78) 47
- verso EDF (9) (38) 29
- verso altri (22) (40) 18
Totale utili/(perdite) su cambi (9) 3 (12)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (9) (22) 13

La posta beneficia di minori oneri finanziari netti derivanti da un minor livello di indebitamento finanziario medio e di un minor costo del denaro quale conseguenza di un diverso mix di risorse finanziarie. La variazione negativa, rispetto al precedente esercizio, è riconducibile in particolare ai minori utili nett i su cambi per effetto dell'andamento dello scenario di riferimento valutario.

Si segnala inoltre che, nel primo semestre 2016, erano ricompresi 20 milioni di euro di "breakage cost" a fronte di un rimborso anticipato del finanziamento verso EDF.

Negli altri one ri fina nziari sono ricompresi per 2 milioni di euro quelli riferiti all'adeguamento fondi rischi per decommissioning.

10. Proventi e (oneri) da partecipazioni – 13 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni
Proventi da partecipazioni
Dividendi
105 60 45
Plusvalenza da cessione di partecipazioni 8 57 (49)
Totale proventi da partecipazioni 113 117 (4)
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni di partecipazioni (57) (72) 15
Svalutazioni di attività in dismissione (43) - (43)
Totale oneri da partecipazioni (100) (72) (28)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni 13 45 (32)

Si segnala che:

  • i dividendi, comprendono in particolare quelli di Edison Trading (70 milioni di euro), Ibiritermo (11 milioni di euro) e Edison Stoccaggio (10 milioni di euro);
  • la plusvalenza da cessione è sostanzialmente riconducibile alla cessione della quota del 4,3% detenuta nell'Istituto Europeo di Oncologia, realizzando una plusvalenza superiore ai 7 milioni di euro, ed alla cessione della quota del 51% detenuta nella Gever, realizzando una plusvalenza di circa 1 milione di euro;
  • le svalutazioni de lle pa rtecipazioni, riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune società controllate a seguito di perdite di valore, tra cui si segnala Edison International Spa, società che svolge attività di Exploration & Production, principalmente, in Egitto e Croazia. Le svalutazioni di a ttività i n dismissione, riflettono l'adeguamento al presunto valore di realizzo (33 milioni di euro a cui si aggiungono circa 11 milioni di euro come prima stima dell'avviamento allocato) inerente le attività commentate al paragrafo "IFRS 5 – Disposal Group" a cui si rimanda per maggiori dettagli.

11. Imposte sul reddito – (29) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazione
2017 2016
Imposte correnti (31) (12) (19)
Imposte differite/(anticipate) (2) 3 (5)
Imposte esercizi precedenti e altre imposte 4 - 4
Totale (29) (9) (20)

Le imposte corre nti sono costituite dal provento conseguente alla remunerazione delle perdite fiscali IRES apportate dalla società al consolidato fiscale nazionale in capo alla controllante Transalpina di Energia Spa. Comprendono inoltre accantonamenti per imposte riferiti a contenziosi di natura fiscale.

12. Risultato netto da Discontinued Operations

Presenta un saldo pari a zero.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività'

13. Immobilizzazioni materiali – 1.676 milioni di euro

(in miloni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2016 (A) 344 1.274 2 2 104 1.726
Variazioni al 30 giugno 2017: Le
- acquisizioni 1 8 - - 10 19
- alienazioni (-) (2) - - - - (2)
- ammortamenti (-) (5) (61) (1) - - (67)
- altri movimenti 6 6 - - (12) -
Totale variazioni (B) - (47) (1) - (2) (50)
Valori al 30.06.2017 (A+B) 344 1.227 1 2 102 1.676

immobilizzazioni in corso e gli a cconti, sono relative prevalentemente al comparto id rocarburi e riguardanti principalmente lo sviluppo di alcuni campi di gas e olio siti nel territorio, sia on-shore che off-shore.

I principali movimenti dell'esercizio riguardano:

  • le acquisizioni, pari a 19 milioni di euro, di cui:
  • 13 milioni di euro nel comparto elettric o, riguardanti principalmente la realizzazione della centrale idroelettrica di Pizzighettone e la sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche e termoelettriche;
  • 6 milioni di euro nel comparto idrocarburi, relativi agli investimenti per lo sviluppo delle piattaforme;
  • gli am mortamenti, pari a 67 milioni di euro sono in diminuzione rispetto ai 78 milioni di euro del primo semestre 2016. Per un'analisi di dettaglio si rimanda alla nota "7. Ammortamenti e svalutazioni";

Nel corso del mese di giugno, Edison ha inaugurato la centrale idroelettrica di Pizzighettone (CR) sul fiume Adda, che ha confermato lo sviluppo nelle rinnovabili quale asse strategico di crescita della società. L'impianto di Pizzighettone, del valore di circa 13 milioni euro, è una centrale mini idro ad acqua fluente da 4,3 MW in grado di produrre energia sostenibile per soddisfare i bisogni di 6.000 famiglie evitando l'emissione nell'aria di circa 8.000 tonnellate di anidride carbonica.

Nel periodo non sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

14. Immobili detenuti per investimento – 5 milioni di euro

Il valore, riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, è sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

15. Avviamento – 1.741 milioni di euro

La riduzione di circa 11 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016, riflette una prima stima di allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, alle attività in dismissione commentate al paragrafo "IFRS 5 – Disposal Group" a cui si rimanda per maggiori informazioni. Il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata a impairment test almeno annuale.

16. Concessioni idrocarburi – 25 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione di idrocarburi e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi, rappresentate da n° 58 titoli minerari in Italia, registrano rispetto al 31 dicembre 2016, un decremento di 1 milione di euro a seguito dell'ammortamento del periodo.

17. Altre immobilizzazioni immateriali – 68 milioni di euro

Il valore comprende principalmente per 59 milioni di euro l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 7 anni) riveniente dalla costituzione del nuovo polo delle energie rinnovabili e per il residuo da brevetti, licenze e diritti simili.

Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni

Conformemente allo IAS 36, come già descritto nel medesimo paragrafo del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole Cash Generating Unit (CGU), che non hanno evidenziato triggers tali da determinare riduzioni di valore.

Per quanto attiene al goodwill, in attesa di un nuovo piano industriale di medio termine, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve termine che non hanno evidenziato, anche rispetto al budget 2017, specifici triggers tali da rendere necessaria l'elaborazione di un test in sede di semestrale.

Si segnala peraltro, che l'impairment test svolto su talune società partecipate, per la cui valutazione della partecipazione si tiene conto del patrimonio netto contabile e del risultato della partecipata, ha evidenziato un perdita di valore pari a 57 milioni di euro.

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita – 1.129 milioni di euro

Partecipazioni Partecipazioni Totale
(in milioni di euro) disponibili per la
vendita
Valori iniziali al 31.12.2016 (A) 1.225 158 1.383
Variazioni al 30 giugno 2017:
- alienazioni (-) (8) (4) (12)
- rimborso capitale sociale e riserve - (2) (2)
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (57) - (57)
- riclassifica attività in dismissione (32) (151) (183)
Totale variazioni (B) (97) (157) (254)
Valori al 30.06.2017 (A+B) 1.128 1 1.129

In particolare le:

  • partecipazioni sono rappresentate per 1.108 milioni di euro da quelle verso società controllate e 20 milioni di euro verso società collegate e a controllo congiunto;
  • partecipazioni disponibili per la vendita sono riferite a partecipazione di minore rilevanza.

Fra le principali variazioni si segnalano:

  • le alienazioni comprendono la cessione di Gever, realizzando una plusvalenza di 1 milione di euro, e la cessione dell'Istituto Europeo di Oncologia, realizzando una plusvalenza di circa 7 milioni di euro;
  • il rimborso capitale sociale e riserve è riferito a quelli effettuati dal Terminale GNL Adriatico Srl (2 milioni di euro);
  • le svalutazioni a conto economico riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune partecipate; come già precedentemente commentato alla nota dell'impairment test, nella valutazione della partecipazione si tiene conto del patrimonio netto contabile e del risultato della partecipata. Si segnala in particolare la svalutazione per perdite della controllata Edison International Holding NV, che possiede, tramite sue partecipate, attività E&P in UK e alla controllata Edison International Spa, che possiede direttamente attività E&P in Egitto ed in Croazia e indirettamente tramite una sua controllata, in Norvegia.
  • la riclassifica attività in dismissione, si riferisce alle attività commentate al paragrafo "IFRS 5 Disposal Group" a cui si rimanda per maggiori dettagli.

19. Altre attività finanziarie – 11 milioni di euro

Il valore è invariato rispetto al 31 dicembre 2016, e include crediti finanziari diversi con esigibilità superiore ai 12 mesi.

20. Crediti per imposte anticipate – 250 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
- Tax assets perdite fiscali 33 26 7
- Fondi rischi tassati 36 30 6
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- a conto economico - - -
- a patrimonio netto 12 15 (3)
- Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 184 197 (13)
- Altre imposte anticipate 2 1 1
Totale crediti per imposte anticipate (A) 267 269 (2)
Fondi per imposte differite portate a compensazione:
- Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17) 17 17 -
- Altre imposte differite - 1 (1)
Totale fondi per imposte differite (B) 17 18 (1)
Totale crediti per imposte anticipate nette (A-B) 250 251 (1)

La tabella rappresenta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee, tenuto conto che ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, tale posta è stata compensata con il fondo per imposte differite. La valutazione è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo.

21. Altre attività – 225 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui
- terzi 32 156 (124)
- EDF Trading 5 45 (40)
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 37 201 (164)
Crediti tributari chiesti a rimborso 172 71 101
Depositi cauzionali 4 3 1
Altri crediti 12 11 1
Totale altre attività 225 286 (61)

L'incremento dei crediti tributari è principalmente correlato a crediti IVA chiesti a rimborso.

22. Attività Correnti – 3.076 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 () (*) Variazioni
Rimanenze 81 88 (7)
Crediti commerciali (*) 610 1.036 (426)
Crediti per imposte correnti 1 1 -
Crediti diversi (*) 545 852 (307)
Attività finanziarie correnti (**) 1.661 1.795 (134)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (**) 178 97 81
Totale attività correnti 3.076 3.869 (793)

(*) Dal 1° gennaio 2017, per f ornire una migliore rappresent azione del capit ale circolant e operat ivo, i credit i verso cont it olari in ricerche idrocarburi sono st at i

inclusi nei credit i commerciali il cui valore ammont a a 16 milioni di euro. (**) Riclassifica di 73 milioni di euro per una miglior esposizione delle disponibilit à liquide

In particolare:

le rimanenze, allineate ove necessario al valore netto di presunto realizzo, sono costituite da rimanenze di idrocarburi per 65 milioni di euro (71 milioni di euro alla fine del 2016), e da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli impianti in funzione per 17 milioni di euro (16 milioni di euro a fine 2016). Le rimanenze comprendono inoltre, per 10 milioni di euro (32 milioni di euro alla fine del 2016), quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento.

i crediti commerciali, si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale la seguente tabella illustra la ripartizione per comparto:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Idrocarburi 450 798 (348)
Energia elettrica 160 235 (75)
Corporate - 3 (3)
Totale crediti commerciali 610 1.036 (426)
di cui verso:
- terzi 271 367 (96)
- società controllate e collegate 339 669 (330)
Totale crediti commerciali 610 1.036 (426)
di cui fondo svalutazione crediti (36) (35) (1)

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi nei crediti commerciali il cui valore ammonta a 16

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti, derivano dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'ageing. Si ricorda inoltre che Edison Spa, effettua su base regolare smobilizzi di credito "prosoluto" a titolo definitivo su base revolving mensile e trimestrale e spot. Per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari";

i crediti per imposte correnti, si riferiscono al credito verso l'erario per IRES;

i crediti diversi sono evidenziati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi 114 379 (265)
- società controllate 2 11 (9)
- EDF Trading 81 90 (9)
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 197 480 (283)
Crediti verso Transalpina di Energia - consolidato fiscale 78 46 32
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo 49 59 (10)
Credito verso erario per IVA 91 168 (77)
Crediti per pool IVA 9 8 1
Crediti conto anticipi 47 7 40
Altri 74 84 (10)
Totale crediti diversi 545 852 (307)
di cui verso:
- terzi 476 763 (287)
- società controllate e collegate 69 89 (20)
Totale crediti diversi 545 852 (307)
di cui fondo svalutazione crediti diversi (5) (5) -
(*) Dal 1° gennaio 2017, per f ornire una migliore rappresent azione del capit ale circolante operat ivo, i credit i verso cont it olari in ricerche

idrocarburi sono st at i inclusi nei crediti commerciali il cui valore ammont a a 16 milioni di euro.

La variazione dell'esercizio dei crediti correnti deri vanti dalla valutazione al fair value dei contratti derivati sottoscritti a copertura del portafoglio industriale è da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nelle passività correnti (diminuita da 446 milioni di euro a 184 milioni di euro – nota 31). Tali poste hanno riflesso sia a conto economico nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" (rif. Nota 6), sia nel patrimonio netto alla voce "Riserva di Cash Flow Hedge".

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari della capogruppo".

Gli altri cred iti comprendono per 7 milioni di euro quelli riferiti a contratti derivati realizzati, tra cui si segnalano le esposizioni in essere per effetto del contratto di mandato con Edison Trading, tramite il quale Edison Spa opera per conto della controllata con riferimento alle operazioni di trading del gas.

il dettaglio delle attività finanziarie correnti, sono rappresentate nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Crediti finanziari:
- Verso controllate 1.635 1.773 (138)
- Verso EDF (*) - - -
- Verso imprese a controllo congiunto e collegate 4 4 -
Strumenti derivati 19 15 4
Partecipazioni di trading 3 3 -
Totale attività finanziarie correnti 1.661 1.795 (134)

(*) Riclassifica di 73 milioni di euro per una miglior esposizione delle disponibilità liquide

In particolare:

  • i crediti finanziari si riferiscono a rapporti di natura finanziaria verso società controllate e collegate, e rappresentano i saldi dei conti correnti infragruppo;
  • gli strumenti deri vati si riferiscono interamente alla valutazione a fair value dei contratti derivati in essere e relativi alla copertura del rischio tasso di interesse e variazione cambio;
  • le partecipazioni di trading si riferiscono a società quotate i cui valori sono adeguati ai corsi di borsa di fine periodo.
  • le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 178 milioni di euro (97 milioni di euro al 31 dicembre 2016), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine e includono, per 173 milioni di euro, disponibilità di conto corrente con EDF Sa (73 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

23. Attività in dismissione

Comprendono sostanzialmente i valori di carico delle partecipazioni in Infrastrutture Trasporto Gas e Terminale LNG Adriatico Srl. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS 5".

Passività

24. Patrimonio netto – 4.949 milioni di euro

Il patrimonio netto di Edison è in diminuzione di 140 milioni di euro rispetto ai 5.089 milioni di euro del 31 dicembre 2016.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto è riportata nello schema di bilancio "Variazione del Patrimonio netto", le cui principali variazioni comprendono, oltre alla copertura delle perdite del precedente esercizio, deliberata dall'assemblea del 30 marzo 2017, anche:

  • per 5 milioni di euro dalla variazione positiva, al netto delle imposte, della riserva di Cash Flow Hedge;
  • per 145 milioni di euro dalla perdita del periodo.

La seguente tabella illustra la composizione del capitale sociale:

Capitale sociale
Tipologia Importi in N. azioni V.n.
M ilioni di euro Unit. Euro
A zioni O rdinarie (godimento regolare) 5.267 5.266.845.824 1,00
A zioni d i risparmio no n convert ibili (godimento
1° gennaio 2014)
110 110.154.847 1,00
Tot ale 5.3 77 5.3 77.0 0 0 .6 71 1,0 0

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge

(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte Riserva
differite netta
Valore iniziale al 31.12.2016 (53) 15 (38)
- Variazione dell'esercizio 8 (3) 5
Valore al 30.06.2017 (45) 12 (33)

Si segnala che la riserva utili e perdite attuariali (I AS 19) è sostanzialmente invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

25. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza – 20 milioni di euro

Il valore, in diminuzione di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2016, riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine esercizio a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali iscritte direttamente a Patrimonio netto sono pari a circa 1 milione di euro. La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

30.06.2017 31.12.2016
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,90% 1,90%
- Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,00%

26. Fondi per imposte differite

Ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, la posta è stata compensata con le imposte anticipate a cui si rimanda per il relativo commento.

27. Fondi per rischi e oneri – 823 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2016 Accantonamenti Utilizzi Altri 30.06.2017
- Vertenze, liti e atti negoziali 131 1 (1) movimenti
-
131
- Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 75 - - - 75
- Rischi di natura ambientale 52 - (1) - 51
- Altri rischi giudiziari 10 - - - 10
- Contenzioso fiscale 67 8 (3) - 72
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 335 9 (5) - 339
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 425 9 (2) - 432
- Altri rischi e oneri 28 10 - 14 52
Totale 788 28 (7) 14 823

Per un approfondimento sui contenuti che hanno portato all'attuale formazione di tali fondi, si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" riportato nel bilancio separato al 31 dicembre 2016 e al relativo aggiornamento riportato nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

Si segnala che i fondi di smantellamento e ripristino siti, recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria.

L'incremento dei fondi di natura fiscale è sostanzialmente riferito a contenziosi relativi ad esercizi precedenti, mentre per gli altri fondi e rischi è da ricondurre a potenziali oneri di natura operativa.

28. Obbligazioni

Si ricorda che, alla fine del 2016, il prestito obbligazionario del valore nominale di 600 milioni di euro scadente il 10 novembre 2017, era stato riclassificato nelle "passività correnti".

29. Debiti e altre passività finanziarie – 199 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Banche 129 141 (12)
EDF Sa 70 70 -
Totale 199 211 (12)

Per quanto attiene alla composizione dei debiti verso banche si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari", paragrafo "Rischio di liquidità" per maggiori informazioni.

30. Altre passività – 45 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi 40 25 15
- EDF Trading 5 49 (44)
Altre passività 45 74 (29)

31. Passività correnti – 2.385 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Obbligazioni 620 615 5
Debiti finanziari correnti 840 1.132 (292)
Debiti verso fornitori (*) 672 850 (178)
Debiti diversi (*) 253 602 (349)
Totale passività correnti 2.385 3.199 (814)

(*) Dal 1° gennaio 2017, per f ornire una migliore rappresent azione del capit ale circolant e operat ivo, i debit i verso cont it olari in ricerche idrocarburi sono st at i inclusi nei debit i verso f ornit ori il cui valore ammont a a 28 milioni di euro.

In particolare:

il valore delle obbligazioni comprende il prestito obbligazionario, evidenziato nella seguente tabella:

(in milioni di
euro)
Quotazione Valuta VN in
circola
zione
Cedola Tasso Scadenza Quota
corrente
Fair value
Edison Spa Borsa Valori Lussemburgo euro 600 Annuale posticipata 3,875% 10.11.2017 620 623

L'emissione obbligazionaria, su cui sono stati stipulati derivati a copertura del rischio variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto;

i debiti finanziari correnti, la seguente tabella ne illustra la composizione per controparte:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Società controllate e collegate 667 793 (126)
Banche 43 21 22
Gruppo EDF - 151 (151)
Transalpina di Energia Spa 97 112 (15)
Società di factoring e altro 33 55 (22)
Totale debiti finanziari correnti 840 1.132 (292)

La riduzione rispetto al 31 dicembre 2016 dei debiti finanziari correnti verso gruppo EDF è riferita al rimborso della linea di credito in essere con EDF Sa (nominale complessivo di 600 milioni di euro con scadenza in aprile 2017) che al 30 giugno 2017 è interamente disponibile.

i debiti verso fornitori, riferiti principalmente agli acquisti di gas naturale derivanti da contratti a lungo termine, presentano la seguente ripartizione per comparto:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Idrocarburi 509 667 (158)
Energia elettrica 141 155 (14)
Corporate 22 28 (6)
T o tale debiti verso fo rnito ri 672 850 (178)
di cui verso:
- terzi 635 815 (180)
- società controllate e collegate 37 35 2
T o tale debiti verso fo rnito ri 672 850 (178)

(*) Dal 1° gennaio 2017, per f ornire una migliore rappresent azione del capit ale circolant e operat ivo, i debit i verso cont it olari in ricerche idrocarburi sono st at i inclusi nei debit i verso f ornit ori il cui valore ammont a a 28 milioni di euro.

i debiti per imposte correnti sono invariati rispetto al 31 dicembre 2016;

i debiti diversi, sono evidenziati nella seguente tabella:

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi 146 398 (252)
- società controllate 5 2 3
- EDF Trading 33 46 (13)
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 184 446 (262)
Verso personale dipendente 22 24 (2)
Verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 17 17 -
Iva di pool verso società controllate - 1 (1)
Altro 30 114 (84)
Totale debiti diversi 253 602 (349)
di cui verso:
- terzi 246 598 (352)
- società controllate e collegate 7 4 3
Totale 253 602 (349)

(*) Dal 1°gennaio 2017, per f ornire una migliore rappresent azione del capit ale circolant e operat ivo, i debit i verso cont it olari in ricerche idrocarburi sono st at i inclusi nei debit i verso f ornit ori il cui valore ammont a a 28 milioni di euro.

La variazione dei debiti relativi alla valutazione a fair value di contratti derivati posti in essere a copertura del portafoglio industriale sono da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nelle Attività correnti (diminuita da 480 milioni di euro a 197 milioni di euro) (nota 22). Come sopra citato, tali poste hanno riflesso sia a conto economico nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" (rif. Nota 6) sia nel patrimonio netto alla voce "Riserva di Cash Flow Hedge".

Gli altri debiti comprendono per 4 milioni di euro quelli riferiti a contratti derivati realizzati tra cui si segnalano le esposizioni in essere per effetto del contratto di mandato con Edison Trading, tramite il quale Edison Spa opera per conto della controllata con riferimento alle operazioni di trading del gas.

32. Passività in dismissione

Comprendono debiti commerciali e finanziari verso la società Infrastrutture Trasporto Gas. Per maggiori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS 5".

INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO

(in milioni di euro) Nota 30.06.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Debiti verso altri finanziatori non correnti 29 70 70 -
Finanziamenti bancari non correnti 29 129 141 (12)
Indebitamento finanziario netto non corrente 199 211 (12)
Obbligazioni - parte corrente 31 620 615 5
Debiti finanziari correnti 31 840 1.132 (292)
Attività finanziarie correnti (*) 22 (1.661) (1.795) 134
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 22 (178) (97) (81)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente (379) (145) (234)
Attività finanziarie da attività in dismissione 31 (65) - (65)
Passività finanziarie da attività in dismissione 22 1 - 1
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto (244) 66 (310)

(*) Comprende un riclassifica di 73 milioni di euro a seguito di una miglior rappresentazione delle disponibilità liquide

La disponibilità netta al 30 giugno 2017 è pari a 244 milioni di euro, contro un indebitamento finanziario netto di 66 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

La variazione complessiva è riconducibile in particolare alle dinamiche del capitale circolante. Sono inoltre compresi gli effetti derivanti dagli esborsi legati agli investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni (21 milioni di euro), compensati in parte dai proventi finanziari netti incassati (10 milioni di euro) e dall'incasso dei dividendi (92 milioni di euro), della cessione di partecipazioni (20 milioni di euro) e rimborsi di capitale da società del gruppo (2 milioni di euro).

Nell'indebitamento finanziario netto sono compresi:

  • 103 milioni di euro di crediti netti verso società del Gruppo EDF, di cui iscritti:
  • 70 milioni di euro nei debiti verso altri finanziatori non correnti (invariati rispetto al 31 dicembre 2016);
  • 173 milioni di euro nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (73 milioni di euro al 31 dicembre 2016);
  • 97 milioni di euro di debiti verso la c ontrollante Tra nsalpina di Ene rgia iscritti nei debiti finanziari correnti (112 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Le attività e passività finanziarie in dismissione sono riferite totalmente a ITG Spa.

Tali valori sono anche rilevabili nell'apposita tabella al paragrafo "Operazioni infragruppo con parti correlate".

Si segnala infine che, all'interno del piano complessivo di rifinanziamento già annunciato nel Bilancio separato 2016 volto ad assicurare sia la copertura dei fabbisogni finanziari previsti sia la necessaria flessibilità di cassa, nel mese di aprile 2017 Edison Spa ha sottoscritto due linee di credito revolving, interamente disponibili al 30 giugno 2017, con scadenza a due anni:

  • con EDF Sa per un valore nominale di 600 milioni di euro, a sostituzione della sopra menzionata linea giunta a scadenza;
  • con un pool di banche per un valore nominale di 300 milioni di euro, a sostituzione di un'analoga linea (nominale di 500 milioni di euro) scaduta in novembre 2016.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni – 1.272 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016 Variazione
Garanzie personali prestate 1.203 1.354 (151)
Garanzie reali prestate 5 5 -
Altri impegni e rischi 64 73 (9)
Totale 1.272 1.432 (160)

Le garanzie pe rsonali pre state sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. Fra le garanzie personali prestate si evidenziano:

  • le garanzie rilasciate per 54 milioni di euro, a favore dell'Agenzia delle Entrate di Milano nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta;
  • il residuo trattasi essenzialmente di garanzie rilasciate dalla società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale.

Le garanzie reali prestate, che rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia, rappresentano essenzialmente i pegni esistenti sulle azioni Ibiritermo e sul finanziamento subordinato concesso alla collegata.

Gli altri imp egni e risch i comprendono quelli assunti per il completamento degli investimenti in corso per 32 milioni di euro. L'aggiornamento dei profili di rischio e la recuperabilità economica sono verificati periodicamente nel corso dell'anno.

Con riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per le quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, analogamente all'esercizio precedente, non sono stati iscritti impegni alla data del 31 dicembre 2016, come commentato al paragrafo seguente.

Non si segnalano ulteriori variazioni rispetto a quanto commentato nel bilancio separato al 31 dicembre 2016 al quale si rimanda per una più completa e esaustiva informativa.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi nel bilancio, non si segnalano particolari variazioni nel corso del primo semestre 2017 rispetto al bilancio separato del 31 dicembre 2016. Si segnala in particolare, che sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi di provenienza Russa, Libica, Algerina e Qatarina per una fornitura complessiva nominale massima di 14,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno una durata compresa tra 3 e 18 anni. La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

U.M . entro 1
anno
da 2 a 5
anni
oltre 5
anni
Totale
Gas naturale (*) M iliardi di mc 13,6 45,0 102,0 160,6

(*) I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

Per i commenti alle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere, si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" riportate nel bilancio separato al 31 dicembre 2016 e per gli eventuali aggiornamenti, a quanto riportato nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

In accordo con l'IFRS7, i seguenti paragrafi includono le informazioni sulla natura dei rischi relativi alla capogruppo Edison Spa; per quanto riguarda le policy e le procedure per la gestione di tali rischi nonché la metodologia di valutazione al fair value degli strumenti derivati, si rimanda alle note contenute nei corrispondenti paragrafi del "Bilancio separato al 31 dicembre 2016".

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Nella tabella seguente è riportato il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei derivati finanziari in essere, sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso con una probabilità del 97,5%, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2017. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2017 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 186,2 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2017 è limitata al 97,5% degli scenari.

Scostamento di fair value (in milioni di euro) 30.06.2017 30.06.2017
M assimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 186,2 473,8
(*) Stimanto con un livello di probabilità del 97,5%

La diminuzione rispetto al livello misurato al 30 giugno 2016 è attribuibile principalmente ad un minor volume netto di contratti finanziari legati al cambio euro/dollaro e al mercato petrolifero nonché ad una riduzione delle volatilità dei prezzi. L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della società, riducendo il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato. Il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2017 1° semestre 2016
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di 71% 46% 115% 43%
Capitale Economico
Assorbimento massimo 105% - Gen 17 83% - Gen 17 264% - Gen 16 87% - Gen 16

2. Rischio di tasso di cambio

Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2016.

3. Rischio di tasso d'interesse

La società, esposta alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti. Fanno eccezione gli strumenti finanziari di copertura, qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Fair Value Hedge) associati all'emissione obbligazionaria.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2017 31.12.2016
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 600 - 0% 600 - 0%
- a tasso variabile 1.058 1.658 100% 1.358 1.958 100%
Totale indebitamento finanziario lordo 1.658 1.658 100% 1.958 1.958 100%

La società ha in essere finanziamenti negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Anche il prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017 è convertito a tasso variabile per il tramite di Interest Rate Swap, parametrati al tasso Euribor a 6 mesi. Attualmente la società beneficia del minor costo del tasso variabile rispetto al costo del tasso fisso, con un significativo risparmio negli oneri finanziari.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel periodo 2017, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2016:

Sensitivity analysis 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Edison Spa 5 5 4 12 10 9

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio, la società ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero. La società ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "prosoluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nell'esercizio tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 443 milioni di euro (540 milioni di euro al 30 giugno 2016). Al 30 giugno 2017 non ci sono crediti assoggettati ad un rischio di recourse. Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) la società ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2017 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(milioni di euro) 30.06.2017 31.12.2016
Crediti commerciali lordi 297 384
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (36) (35)
Crediti commerciali 261 349
Garanzie in portafoglio (*) 134 174
Crediti scaduti:
- entro 6 mesi 3 7
- da 6 a 12 mesi 1 1
- oltre i 12 mesi 32 33

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in via prudenziale in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato. (*) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2017 per 10 milioni di euro (37 milioni di euro al 31 dicembre 2016

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue, rappresentativa del worst case scenario, fornisce una valutazione prudenziale delle passività, infatti:

  • sono inclusi, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi d'interesse;
  • non sono prese in considerazione le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.);
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Edison spa.

Worst case scenario 30.06.2017 31.12.2016
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 623 - - 623 -
Debiti e altre passività finanziarie 117 4 212 265 4 223
Debiti verso fornitori 585 88 - 779 43 -
Totale 702 715 212 1.044 670 223
Garanzie personali prestate a terzi (*) 479 406 387 817 213 403

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua

scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

L'indebitamento fin anziario in scad enza en tro l'an no pari a 744 milioni di euro (892 milioni di euro al 31 dicembre 2016) è rappresentato principalmente dal Prestito Obbligazionario per nominali 600 milioni di euro, che sarà rimborsato il 10 novembre 2017. La riduzione registrata nel periodo riflette per 150 milioni di euro il rimborso dell'utilizzo sulla linea di credito con EDF Sa, linea che è giunta a scadenza in aprile 2017.

A garantire la flessibilità finanziaria e ad assicurare la copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi, oltre all'affidamento (199 milioni di euro) sul conto corrente di tesoreria con EDF SA, concorrono due linee di credito revolving di durata biennale sottoscritte nel periodo e interamente disponibili al 30 giugno 2017:

  • con EDF SA per un valore nominale di 600 milioni di euro, a sostituzione della sopramenzionata linea giunta a scadenza; e, in subordine
  • con un pool di banche su base Club Deal per un valore nominale di 300 milioni di euro, a sostituzione di un'analoga linea (nominale di 500 milioni di euro) scaduta in novembre 2016.

Tali linee rappresentano la prima fase del piano di rifinanziamento, già annunciato nel Bilancio separato 2016 e approvato dal Consiglio di Amministrazione di Edison nei primi mesi dell'anno; piano che peraltro prevede entro la scadenza del Prestito Obbligazionario un possibile ulteriore intervento nella forma di finanziamento a medio lungo termine con società del gruppo EDF. Le opportunità e caratteristiche di tale finanziamento saranno meglio determinate a seguito di una nuova valutazione consuntiva e previsionale dei fabbisogni finanziari in prossimità della scadenza sopracitata.

Si sottolinea che al 30 giugno 2017 Edison, oltre alle suddette linee revolving interamente disponibili per complessivi 900 milioni di euro, presenta disponibilità liquide per 178 milioni di euro di cui 173 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (212 milioni di euro) è in linea con l'esercizio precedente (223 milioni di euro) e comprende principalmente quote capitali e interessi afferenti prestiti a lungo termine, quasi tutti su fondi della Banca Europea degli Investimenti (BEI) intermediati o diretti. Più in dettaglio, concorrono:

  • la parte non corrente (11 milioni di euro) del finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo (su fondi BEI) a Edison Spa per originari 120 milioni di euro, soggetto a piano di ammortamento, con scadenza 15 giugno 2019;
  • gli utilizzi per 127 milioni di euro della linea diretta a medio-lungo termine della BEI destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio;
  • il ricorso per 70 milioni di euro alla linea concessa da EDF Sa su fondi BEI (di complessivi 200 milioni di euro e durata decennale) per il finanziamento di alcuni progetti di investimento Exploration & Production in Italia.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Al 30 giugno 2017 Edison spa ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali.

Descrizione Emittente C Mercato di
quotazione
odice ISIN (anni) Durata Scadenza Valore
nominale
(in milioni di euro)
Cedola Tasso
Attuale
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori
Lussemburgo
XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa,
annuale
3,875%

Inoltre, Edison spa ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 823 milioni di euro, di cui 600 milioni di euro non utilizzati al 30 giugno 2017 e finanziamenti su base Club Deal per 300 milioni di euro interamente disponibili al 30 giugno 2017.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2016, poiché anche i nuovi contratti di finanziamento sottoscritti nel primo semestre 2017 sono in assoluta continuità con quelli precedentemente in vigore, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel bilancio separato al 31 dicembre 2016.

Allo stato attuale, la società non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Nel seguito sono riportati sinteticamente, in coerenza con le relative policy della società, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2017 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

Per un maggior dettaglio e analisi si rimanda a quanto riportato nelle "Note illustrative del Bilancio consolidato semestrale abbreviato" al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate".

Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

(in milioni di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison
verso controllanti Verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce di
bilancio
Incidenza %
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni 1.128 - - 1.128 1.128 100,0%
Altre attività - - 4 4 225 1,8%
Crediti commerciali 331 - 8 339 610 55,6%
Crediti diversi 56 84 10 150 545 27,5%
Attività finanziarie correnti 1.638 - - 1.638 1.661 98,6%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 173 - 173 178 97,2%
Debiti e altre passività finanziarie - 70 - 70 199 35,2%
Altre passività - 4 - 4 45 8,9%
Debiti finanziari correnti 667 96 - 763 840 90,8%
Debiti verso fornitori 28 3 10 41 672 6,1%
Debiti diversi 5 4 - 9 253 3,6%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 1.407 1 57 1.465 2.763 53,0%
Altri ricavi e proventi 9 1 - 10 33 30,3%
Consumi di materie e servizi 37 14 24 75 2.666 2,8%
Proventi finanziari 19 - - 19 25 76,0%
Oneri finanziari 1 1 - 2 25 8,0%
Utili (perdite) su cambi - (5) - (5) (9) n.s.
Proventi da partecipazioni 104 - - 104 105 99,0%
Oneri da partecipazioni 57 - - 57 57 100,0%

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, nel corso del primo semestre 2017 non si segnalano eventi e operazioni significative non ricorrenti.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel corso del primo semestre 2017, Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, come definiti dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2017

Acquisizioni impianti mini-idro

Edison Spa ha acquisito da IDRORA Srl un ramo d'azienda, costituito dalla centrale idroelettrica ad acqua fluente sul fiume Dora Baltea denominato "Montestrutto" nel comune di Tavagnasco (TO), con potenza nominale media di concessione pari a 2.065 kW; tale acquisizione, per cui al 30 giugno 2017 sono stati versati anticipi di 21 milioni di euro, ha efficacia dall'1 luglio 2017. Edison Spa ha inoltre in corso l'acquisto da Bergamo Brescia Energia Srl (BBE) di alcuni impianti in corso di costruzione ubicati in provincia di Bergamo, sui fiumi Brembo e Serio.

Accordo v incolante per l'acquisto da Cry n Fin ance della partecipazione di magg ioranza di Frendy Energy

In data 17 luglio 2017 Edison e Cryn Finance hanno sottoscritto un accordo vincolante finalizzato all'acquisto da parte di Edison della maggioranza del capitale di Frendy Energy Spa (Frendy), società con azioni negoziate sull'AIM Italia, cui fanno capo 15 impianti mini-idro (di cui 3 in fase avanzata di costruzione) situati prevalentemente su canali irrigui di Piemonte e Lombardia per una produzione totale annua di circa 20 GWh.

In base all'accordo Edison acquisterà da Cryn Finance e da un socio di minoranza il 45,039% del capitale di Frendy Energy Spa a un prezzo stimato, suscettibile di eventuale riduzione, di 0,340 euro per azione Frendy. Il closing, previsto per il mese di ottobre 2017, è subordinato a che Edison consegua, in un unico contesto, anche attraverso acquisti di azioni Frendy da terzi al medesimo prezzo, una quota complessivamente non inferiore al 50,01% dei diritti di voto di Frendy. Gli accordi relativi agli ulteriori acquisti di azioni da terzi dovranno essere sottoscritti entro il 1° agosto 2017.

A valle del closing Edison promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulla totalità delle azioni Frendy al medesimo prezzo.

Accordo con Snam per la cessione delle partecipazioni detenute in Infrastrutture Trasporto Gas e in Terminale GNL Adriatico

In data 25 luglio 2017 Edison ha sottoscritto un accordo con Snam per la cessione a quest'ultima, ad un valore di 225 milioni di euro soggetto a conguaglio al closing, della quota totalitaria detenuta in Infrastrutture Trasporto Gas (ITG), la società che detiene il metanodotto Cavarzere Minerbio, e della partecipazione pari al 7,3% detenuta nella società Terminale GNL Adriatico (Adriatic LNG) proprietaria del rigassificatore di Rovigo. Edison conserva l'utilizzo dell'80% della capacità del terminale. Qualora Adriatic LNG sottoscriva nuovi contratti di utilizzo della capacità del terminale, Snam riconoscerà a Edison un potenziale ulteriore corrispettivo sotto forma di earn-out.

Il closing dell'operazione, che è previsto entro la fine dell'anno, è soggetto alle approvazioni necessarie per questo tipo di operazioni e, per quanto riguarda la partecipazione in Terminale GNL Adriatico, è subordinato al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte degli altri azionisti.

Dismissione immobili di Foro Buonaparte

Il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa tenutosi in data 26 luglio 2017, ha deliberato in merito all'operazione di cessione degli immobili di Foro Buonaparte in Milano in cui ha sede la Società, approvando la sottoscrizione del relativo accordo con IDeA Fimit Sgr, la società di gestione del risparmio specializzata in fondi immobiliari, controllata dal gruppo De Agostini. In base all'accordo è previsto che Edison ceda la proprietà degli immobili siti in Foro Buonaparte 31 e 35 e sottoscriva contestualmente un accordo per l'affitto degli stessi per dodici anni con la possibilità di rinnovare l'affitto alle stesse condizioni per altri sei anni. Il contratto prevederà inoltre il diritto per Edison di riacquistare gli edifici milanesi. Il closing è previsto a novembre 2017.

Accordo di c ooperazione t ra Edis on Tra ding e EDF T rading e s uccessiva fus ione di E dison Trading in Edison Spa

Il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa tenutosi in data 26 luglio 2016, ha approvato un accordo di cooperazione tra Edison Trading Spa, società controllata al 100%, e la società EDF Trading, controllata al 100% da EDF Sa, riguardante le attività di proprietary trading nonché le modalità di accesso al mercato a termine power. Tale accordo, definito Trading Joint Venture and Market Access Service Agreement, che prevede tra l'altro alcuni meccanismi di remunerazione a favore di Edison Trading, potrebbe essere perfezionato entro il corrente mese di luglio con efficacia a partire dal 1° settembre 2017.

Il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa ha poi approvato il progetto di fusione per incorporazione in Edison Spa di Edison Trading Spa, da effettuarsi dopo il perfezionamento del suddetto accordo. Tale operazione risponde a un'esigenza di semplificazione societaria grazie all'integrazione in Edison Spa di tutte le attività della filiera energia elettrica: dall'acquisto del gas per la produzione, alla generazione elettrica e alla sua commercializzazione sui mercati all'ingrosso dell'energia.

Tutti i fatti sopra descritti rientrano nella strategia di Edison che ha l'obiettivo di diventare leader di mercato nelle aree del retail e dei servizi, delle rinnovabili e dell'efficienza energetica finanziando il relativo piano di investimenti anche tramite la dismissione di asset non strategici.

Milano, 26 luglio 2017

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Marc Benayoun

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 m aggio 1999 e su ccessive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Marc Benayoun in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2017.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato e bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa):
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 26 luglio 2017

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari

Marc Benayoun Didier Calvez Roberto Buccelli

Relazioni della società di revisione

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