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Edison Rsp

Annual / Quarterly Financial Statement Feb 28, 2025

4326_bfr_2025-02-28_972bcb5d-a4ef-4c99-a4ec-f5023e37375b.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Fusione per incorporazione in EDISON SpA di SISTEMI DI ENERGIA SpA

Edison SpA

Situazione patrimoniale di fusione al 31 dicembre 2024

ai sensi dell'art. 2501-quater del codice civile

Relazione finanziaria 2024

BILANCIO SEPARATO

VOLUME 3

Il presente documento non è idoneo a costituire la versione ufficiale pubblicata ai sensi della direttiva Trasparency.

Edison Spa

Foro Buonaparte, 31 20121 Milano (IT)

Capitale Soc. euro 4.736.117.250,00 i.v. Reg. Imprese di Milano – Monza – Brianza – Lodi e C.F. 06722600019 Partita IVA 08263330014 REA di Milano 1698754 [email protected]

Bilancio separato (Schemi primari di bilancio e Stato patrimoniale riclassificato) 3
Conto economico e Altre componenti di conto economico complessivo 4
Stato patrimoniale 5
Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide 6
Variazione del patrimonio netto 7
Stato patrimoniale riclassificato 8
Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2024 9
1. Introduzione 10
1.1 Principi contabili di nuova applicazione 10
1.2 Schemi di bilancio adottati dalla Società 10
1.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5 11
1.4 Operazioni straordinarie 15
2. Performance 17
2.1 Principali attività della Capogruppo 17
2.2 Eventi di rilievo 18
2.3 Andamento economico della gestione 20
3. Capitale circolante netto 27
3.1 Rischio di credito 27
3.2 Capitale circolante operativo 27
3.3 Altre attività e passività 29
4. Gestione rischio mercato 30
4.1 Rischi di mercato e gestione del rischio 30
4.2 Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value 32
4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2024 33
5. Capitale Immobilizzato e Fondi 36
5.1 Immobilizzazioni 36
5.2 Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate 40
5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti 42
5.4 Attività e passività potenziali 44
6. Patrimonio netto 45
7. Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito……………………………………………………………….49
7.1 Gestione delle risorse finanziarie 49
7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito 50
7.3 Gestione dei rischi finanziari 54
8. Fiscalità 57
8.1 Gestione rischio fiscale e tax management 57
8.2 Imposte 57
8.3 Attività e passività fiscali 58
9. Attività non Energy 60
10. Altre note 70
10.1 Altri impegni 70
10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate 71
11. Criteri di valutazione 74
11.1 Utilizzo valori stimati 74
11.2 Altri criteri di valutazione applicati 76
12. Altre informazioni 82
12.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti 82
12.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 82
12.3 Azioni proprie 82
12.4 Compensi, stock options e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci 82
12.5 Compensi della società di revisione 82
12.6 Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi dell'art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017 83
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2024 83
Elenco delle partecipazioni 84
Proposta di deliberazione 90
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971 92
Relazione della società di revisione 93

Bilancio separato (Schemi primari e Stato patrimoniale riclassificato)

CONTO ECONOMICO

(in euro) Capitolo Esercizio 2024 di cui con parti correlate Esercizio 2023 di cui con parti correlate
Ricavi di vendita 2.3 12.720.885.140 8.405.235.837 16.402.122.399 11.339.685.963
Altri ricavi e proventi 2.3 117.261.049 66.324.392 118.895.342 61.761.602
Totale ricavi 12.838.146.189 16.521.017.741
Costi per commodity e logistica (-) 2.3 (11.159.736.765) (997.367.370) (14.906.383.213) (2.508.700.649)
Altri costi e prestazioni esterne (-) 2.3 (419.460.274) (40.879.565) (306.966.374) (43.190.276)
Costi del personale (-) 2.3 (172.294.982) (7.693.692) (164.811.167)
(Svalutazioni) ripristini di valore su crediti 3.2 1.614.409 2.583.763
Altri oneri (-) 2.3 (64.456.703) (1.346.924) (76.643.047) (2.363.021)
Margine operativo lordo 2.3 1.023.811.874 1.068.797.703
Variazione netta di fair value su derivati 4.3 (1.108.354) (454.318.675) (49.671.050) 741.806.324
Ammortamenti (-) 5.1 (193.663.241) (157.143.839)
(Svalutazioni) ripristini di valore su immobilizzazioni 5.1 (2.177.119) (40.730)
Altri proventi (oneri) netti Attività non Energy 9 (630.937.308) (42.582.927) (553.032.945) (22.641.554)
Risultato operativo 195.925.852 308.909.139
Proventi (oneri) finanziari netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 7.2 67.768.537 82.638.363 62.091.765 74.260.726
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto 3.2 (3.323.897) (5.046.636)
Oneri finanziari per decommissioning e adeguamento fondi 5.3 - 9 (9.510.013) (4.915.301)
Proventi (oneri) per leasing 7.2 (8.189.518) 92.989 (8.299.220) 106.126
Altri proventi (oneri) finanziari netti 2.3 7.088.620 22.309.910 (2.752.052) (21.258.991)
Rivalutazioni (svalutazioni) da partecipazioni 5.2 34.410.089 34.759.558 23.340.998 26.870.050
Dividendi 5.2 148.490.042 148.391.851 55.403.351 55.291.202
Plusvalenza (minusvalenza) da cessione di partecipazioni 5.2 18.563.875 9.551.768 2.914.633
Risultato prima delle imposte 451.223.587 438.283.812
Imposte sul reddito 8.2 (79.869.965) (108.128.896)
Risultato netto da continuing operations 371.353.622 330.154.916
Risultato netto da discontinued operations 2.3 27.947.947 (728.877)
Risultato netto dell'esercizio 2.3 399.301.569 329.426.039

ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in euro) Capitolo Esercizio 2024 Esercizio 2023
Risultato netto dell'esercizio 2.8 399.301.569 329.426.039
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 6 (38.078.069) 412.585.320
Utili (perdite) da valutazioni dell'esercizio (54.296.567) 574.213.588
Imposte (+/-) 16.218.498 (161.628.268)
B) Utili (perdite) attuariali (*) 6 (39.297) 108.988
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) (38.117.366) 412.694.308
Totale risultato netto complessivo 361.184.203 742.120.347

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

STATO PATRIMONIALE

(in euro) Capitolo 31.12.2024 di cui con parti
correlate
31.12.2023 di cui con parti
correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 5.1 2.015.573.050 2.032.817.713
Immobilizzazioni immateriali 5.1 77.738.287 77.188.040
Avviamento 5.1 1.457.690.046 1.457.690.046
Partecipazioni 5.2 1.574.121.756 1.574.121.756 1.626.490.423 1.626.490.423
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico 5.2 2.305.455 1.912.586
Altre attività finanziarie immobilizzate 5.2 16.805.976 8.941.976 17.592.304 9.910.475
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate 7.2 810.462.629 810.462.629 1.153.079.524 1.153.079.524
Attività per imposte anticipate 8.3 320.945.582 326.404.797
Crediti per imposte 8.3 3.183.110 4.630.135
Altre attività non correnti 3.3 24.455.772 2.146.643 20.976.539 2.213.413
Fair value attività non correnti 4 51.942.369 34.161.155 183.500.032 160.202.126
Totale attività non correnti 6.355.224.032 6.902.282.139
Rimanenze
Crediti commerciali 3.2 151.016.491 143.932.569
Crediti per imposte correnti 3.2 1.748.707.213 900.048.253 1.646.202.385 922.895.581
Altre attività correnti 8.3 114.968.386 101.028.338 -
Fair value attività correnti 3.3 454.727.119 207.076.815 472.680.838 329.616.580
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate 4 539.767.634 121.759.342 1.050.130.256 797.554.924
7.2 345.782.512 345.782.512 383.126.474 383.126.474
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.2 887.005.478 878.427.881 1.207.627.090 1.201.427.881
Totale attività correnti 4.241.974.833 4.903.699.612
Attività in dismissione 1.3 335.287.455 285.380.758
Totale attività 10.932.486.320 12.091.362.509
PASSIVITA'
Capitale sociale
Riserva legale 4.736.117.250 4.736.117.250
Altre riserve 65.682.049 49.210.747
Riserva da fusione per incorporazione 401 401
Riserve di altre componenti del risultato complessivo 17.354.294 -
Utili (perdite) a nuovo 7.119.753 45.237.119
Risultato dell'esercizio 496.296.746 541.837.600
399.301.569 329.426.039
Totale patrimonio netto 6 5.721.872.062 5.701.829.156
Benefici ai dipendenti 5.3 10.880.271 11.388.393
Fondi di smantellamento e ripristino siti 5.3 72.528.585 72.036.688
Fondi per rischi e oneri diversi 5.3 49.704.161 47.805.264
Fondi per rischi su partecipazioni 5.2 41.863 41.863
Fondi per rischi su vertenze Attività non Energy 9 700.577.732 749.524.956
Passività per imposte differite 8.3 1.643.348 19.275.846
Debiti commerciali non correnti 3.2 9.879.938 76.600.450
Altre passività non correnti 7.2 143.633.440 4.568.012
Fair value passività non correnti 4 23.510.970 16.701.538 155.503.476 126.975.215
Debiti finanziari non correnti 7.2 643.610.501 587.044.092
Totale passività non correnti 1.656.010.809 1.723.789.040
Debiti commerciali 3.2 1.920.701.783 204.321.122 1.705.803.386 211.841.717
Debiti per imposte 8.3 210.381 213.615.650 138.855.944
Altre passività correnti 3.3 434.609.577 6.998.523 207.282.663 25.983.031
Fair value passività correnti 4 642.832.243 279.993.257 1.271.346.240 325.231.871
Debiti finanziari correnti 7.2 153.003.799 32.383.588 236.288.859 12.809.187
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 7.2 352.602.482 352.602.482 1.002.689.721 1.002.689.721
Totale passività correnti 3.503.960.265 4.637.026.519
Passività in dismissione 1.3 50.643.184 28.717.794
Totale passività e patrimonio netto 10.932.486.320 12.091.362.509

RENDICONTO FINANZIARIO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) il cui valore a fine esercizio è pari a 887 milioni di euro, confrontato con quelli dell'esercizio 2023 pari a 1.208 milioni di euro. Per una migliore comprensione dei flussi finanziari, delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa e della variazione complessiva dell'indebitamento finanziario della Società si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 7.2 Totale indebitamento finanziario e costo del debito.

di cui con parti
Esercizio 2024
correlate
Esercizio 2023 di cui con parti
correlate
Risultato prima delle imposte di Edison Spa 451.223.587 438.283.812
Ammortamenti e svalutazioni 195.840.360 157.184.569
Accantonamenti/(utilizzi) netti ai fondi rischi 508.293.318 435.332.178
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (15.566.306) (8.831.725)
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie (34.410.089) (34.759.558) (23.340.998) (26.870.050)
Variazione fondi per benefici ai dipendenti (508.122) (855.977)
Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 1.108.354 (454.318.675) 49.671.050 741.806.324
Variazione del capitale circolante operativo 38.589.135 15.326.733 120.279.034 509.153.524
Dividendi da società controllate, collegate, terze (148.490.042) (148.391.851) (55.403.351) (55.291.202)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 148.490.042 148.391.851 55.403.351 55.291.202
(Proventi) Oneri finanziari netti (41.826.216) (82.731.352) (47.525.477) (74.366.852)
Proventi finanziari incassati 137.075.584 132.090.255 111.166.886 105.998.698
(Oneri) finanziari pagati (79.076.074) (57.444.994) (58.594.526) (28.489.754)
Imposte sul reddito nette pagate (420.153.840) (232.896.813)
Variazione di altre attività e passività di esercizio (190.572.401) (782.586.517) (353.368.422) 771.217.870
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue 550.017.290 586.503.591
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (155.724.674) (135.938.781)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (80.414.848) (80.414.848) (63.640.950) (63.640.950)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 3.162.996 7.476.515 641.515
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 18.570.367 12.446.630
Contributi in conto capitale incassati nell'esercizio 42.452 2.871.125
B. Flusso monetario da attività di investimento (214.363.706) (176.785.462)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 102.000.000 18.000.000
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (25.549.407) (23.731.225)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (754.191.055) (630.512.838) 641.935.936 482.423.253
Dividendi pagati (358.495.591) (345.162.059) (107.481.376) (101.247.537)
Variazione altre attività finanziarie correnti e non correnti 379.960.857 38.312.461 (162.792.771) (85.961.715)
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (656.275.196) 365.930.564
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) (320.621.612) 775.648.693
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 1.207.627.090 1.201.427.881 431.978.397 421.427.881
F. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (D+E=F) 887.005.478 878.427.881 1.207.627.090 1.201.427.881

VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

(in euro) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Altre riserve Riserva
da fusione
Riserve e
utili (perdite)
Riserva di altre componenti Risultato netto Totale
patrimonio
per incorporazione a nuovo Cash flow
hedge
Utili
(perdite)
attuariali IAS 19
netto
Saldi al 31 dicembre 2022 4.736.117.250 36.048.691 401 - 399.239.905 (366.098.991) (1.358.198) 263.241.127 5.067.190.185
Destinazione risultato esercizio 2022 - 13.162.056 - - 142.597.695 - - (155.759.751) -
Dividendi - - - - - - - (107.481.376) (107.481.376)
Altre variazione del risultato complessivo - - - - - 412.585.320 108.988 - 412.694.308
Risultato d'esercizio 2023 - - - - - - - 329.426.039 329.426.039
Totale variazioni nell'esercizio 2023 - 13.162.056 - - 142.597.695 412.585.320 108.988 66.184.912 634.638.971
di cui totale risultato netto complessivo 2023 - - - - - 412.585.320 108.988 329.426.039 742.120.347
Saldi al 31 dicembre 2023 4.736.117.250 49.210.747 401 - 541.837.600 46.486.329 (1.249.210) 329.426.039 5.701.829.156
Destinazione risultato esercizio 2023 - 16.471.302 - - 1.820.319 - - (18.291.621) -
Dividendi - - - - (47.361.173) - - (311.134.418) (358.495.591)
Altre variazione del risultato complessivo - - - - - (38.078.069) (39.297) - (38.117.366)
Fusione per incorporazione - - - 17.354.294 - - - - 17.354.294
Risultato d'esercizio 2024 - - - - - - - 399.301.569 399.301.569
Totale variazioni nell'esercizio 2024 - 16.471.302 401 17.354.294 (45.540.854) (38.078.069) (39.297) 69.875.530 20.042.906
di cui totale risultato netto complessivo 2024 - - - - - (38.078.069) (39.297) 399.301.569 361.184.203
Saldi al 31 dicembre 2024 4.736.117.250 65.682.049 401 17.354.294 496.296.746 8.408.260 (1.288.507) 399.301.569 5.721.872.062

(*) L'Assemblea degli azionisti di Edison Spa, tenutasi in data 26 marzo 2024, ha deliberato di distinare una quota dell'utile dell'esercizio 2023, per complessivi 358 milioni di euro,

a dividendo per le azioni di risparmio e ordinarie. Tale importo è stato pagato in data 24 aprile 2024.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

Il presente prospetto, redatto su base volontaria, riclassifica le poste patrimoniali dello schema principale, per consentire un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti.

(in euro) Capitolo 31.12.2024 31.12.2023
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 3 13.715.297 294.105.832
Capitale Circolante Operativo 3.2 (30.858.017) 7.731.118
Rimanenze (+) 151.016.491 143.932.569
Crediti commerciali (+) 1.748.707.213 1.646.202.385
Debiti commerciali correnti (-) (1.920.701.783) (1.705.803.386)
Debiti commerciali non correnti (-) (9.879.938) (76.600.450)
Altre attività / (passività) 3.3 44.573.314 286.374.714
Altre attività correnti 454.727.119 472.680.838
Altre attività non correnti 24.455.772 20.976.539
Altre passività correnti (434.609.577) (207.282.663)
FAIR VALUE 4 (74.633.210) (193.219.428)
- attivo corrente 539.767.634 1.050.130.256
- attivo non corrente 51.942.369 183.500.032
- passivo corrente (642.832.243) (1.271.346.240)
- passivo non corrente (23.510.970) (155.503.476)
CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI 5 5.011.079.690 5.082.418.904
Immobilizzazioni 5.1 3.551.001.383 3.567.695.799
Immobilizzazioni 3.551.001.383 3.567.695.799
Partecipazioni 5.2 1.593.233.187 1.645.995.313
Partecipazioni 1.574.121.756 1.626.490.423
Partecipazioni a fair value con transito da conto economico 2.305.455 1.912.586
Altre attività finanziarie immobilizzate 16.805.976 17.592.304
Fondi Operativi 5.3 (133.154.880) (131.272.208)
Benefici ai dipendenti (10.880.271) (11.388.393)
Fondi di smantellamento e ripristino siti (72.528.585) (72.036.688)
Fondi per rischi e oneri diversi (49.704.161) (47.805.264)
Fondi per rischi su partecipazioni (41.863) (41.863)
ATTIVITA' (PASSIVITA') FISCALI 8 437.243.349 98.143.436
Crediti per imposte (non correnti) 3.183.110 4.630.135
Crediti per imposte (correnti) 114.968.386 -
(Debiti) per imposte (correnti) (210.381) (213.615.650)
Attività per imposte anticipate 320.945.582 326.404.797
(Passività per imposte differite) (1.643.348) (19.275.846)
CAPITALE INVESTITO NETTO 5.387.405.126 5.281.448.744
Fondi per rischi su attività Non Energy 9 (700.577.732) (749.524.956)
Attività (Passività) in dismissione 1.5 284.644.271 256.662.964
CAPITALE INVESTITO NETTO COMPLESSIVO 4.971.471.665 4.788.586.752
PATRIMONIO NETTO 6 5.721.872.062 5.701.829.156
INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO 7 (750.400.397) (913.242.404)
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (-) (345.782.512) (383.126.474)
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (-) (810.462.629) (1.153.079.524)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (887.005.478) (1.207.627.090)
Debiti e altre passività finanziarie (non correnti) (+) 643.610.501 587.044.092
Debiti e altre passività finanziarie (correnti) (+) 153.003.799 236.288.859
Passività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (+) 352.602.482 1.002.689.721
Altre passività non correnti (+) (*) 143.633.440 4.568.012
TOTALE COPERTURE 4.971.471.665 4.788.586.752

(*) La voce recepisce le linee guida emesse da ESMA in tema di indebitamento finanziario ed include pertanto le altre passività non correnti.

Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance Bilancio consolidato Bilancio separato

Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2024

1. INTRODUZIONE

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio separato di Edison Spa al 31 dicembre 2024, composto da Conto economico, prospetto delle Altre componenti di conto economico complessivo, Stato patrimoniale, Rendiconto finanziario, Prospetto di variazione del patrimonio netto nonché le correlate Note illustrative. Questo bilancio è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB"), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.). Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 19 febbraio 2025, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio separato che è assoggettato a revisione contabile da parte della società KPMG Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2020 e attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2020-2028).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio separato, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

1.1 Principi contabili di nuova applicazione

Nella redazione del bilancio separato i principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli utilizzati per il Bilancio separato 2023.

Nell'esercizio si segnala l'entrata in vigore di alcune modifiche agli IAS/IFRS, applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2024 o successivamente, che non hanno prodotto effetti significativi:

  • IAS 1 "Presentazione del bilancio": le modifiche allo IAS 1 mirano a definire meglio il concetto di passività e la relativa classificazione tra correnti e non correnti, con un'attenzione particolare ai covenant. La mancata osservanza di un covenant porta alla classificazione della passività come corrente, anche se la scadenza è superiore ai 12 mesi, con l'obbligo di fornire una dettagliata informativa sui rischi associati;
  • IFRS 16 "Leasing": le modifiche apportate offrono chiarimenti specifici sulle operazioni di vendita con retrolocazione (sale & lease back) per assicurare che il locatore-venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso;
  • IAS 7 "Rendiconto finanziario" e IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative": le modifiche chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamento dei fornitori (quali ad esempio gli strumenti di reverse factoring) e richiedono una maggiore trasparenza, oltre che una separazione più chiara tra i debiti verso fornitori di natura puramente commerciale e quelli che includono una componente di finanziamento, con l'indicazione di fornire informazioni dettagliate nelle note al bilancio.

Per maggiori informazioni relative ai principi, criteri e metodi adottati si rimanda a quanto commentato nel capitolo 11. "Criteri di valutazione".

1.2 Schemi di bilancio adottati dalla Società

Edison, prendendo spunto dai numerosi progetti dello IASB in tema di "Effective Communication", adotta da tempo una modalità di esposizione che rende la comunicazione di bilancio più rilevante ed efficace tenendo in considerazione la materialità dell'informazione e le aspettative dei suoi Stakeholders. Con tale finalità le note al bilancio, in continuità con gli esercizi precedenti, sono suddivise in capitoli per argomenti omogenei anziché per linee di bilancio.

Gli schemi di bilancio primari adottati hanno le seguenti caratteristiche:

  • il Conto economico è scalare con le singole poste analizzate per natura ed evidenzia le Altre componenti di conto economico complessivo in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto;
  • nello Stato patrimoniale le attività e le passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti con scadenza, rispettivamente, entro e oltre 12 mesi dalla data di bilancio;
  • il Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7;
  • il prospetto Variazione del patrimonio netto evidenzia separatamente i flussi inerenti alle componenti della riserva di altre componenti del risultato complessivo;
  • A integrazione di tali schemi è stati inserito, su base volontaria, uno Stato patrimoniale riclassificato che consente un più rapido raccordo con le informazioni fornite nei capitoli seguenti delle note illustrative.

1.3 Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5

1.3.1 Cessione Edison Stoccaggio

L'operazione si configura come una "Attività non corrente posseduta per la vendita e attività operative cessate" ed è pertanto stato applicato l'IFRS 5. Le modalità e gli effetti che conseguono a questa esposizione sono meglio descritti nel paragrafo che segue.

Classificazione

Si ricorda che, nel corso del 2023, la partecipazione in Edison Stoccaggio Spa è stata oggetto di valutazioni strategiche volte a sfruttarne il potenziale al servizio di un'ulteriore spinta alla crescita nei settori strategici del Gruppo. Tali valutazioni hanno portato all'attivazione di un processo per la ricerca di un potenziale acquirente dell'intera partecipazione detenuta dalla Edison Spa. Successivamente, in data 26 febbraio 2024, Edison e Snam hanno comunicato l'avvio di trattative in esclusiva per la compravendita del 100% di Edison Stoccaggio e in data 25 luglio 2024 è stato siglato l'accordo di cessione. Il closing dell'operazione è soggetto al rilascio dell'autorizzazione da parte dell'autorità Antitrust e della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è previsto entro il primo trimestre 2025. Pertanto, per i motivi suddetti, la partecipazione in Edison Stoccaggio Spa è stata riclassifIcata tra le Attività in

Valutazione

L'IFRS 5 prevede che le attività e passività in dismissione siano valutate al minore tra il valore di carico ed il fair value al netto dei costi di vendita. Nella valutazione della partecipazione in Edison Stoccaggio Spa, il cui valore iscritto in bilancio è pari a 134 milioni di euro, il fair value è stato stimato in un valore più elevato del valore di carico.

Con riferimento invece alla determinazione del valore di carico della partecipazione in dismissione, oltre ai valori delle attività e passività, è stata anche considerata, in ottemperanza al principio, una quota dell'avviamento indistinto; tale quota, quantificata in circa 86 milioni di euro, è stata individuata ai sensi dello IAS 36 par. 86 utilizzando il metodo principale di determinazione previsto, ovvero il cd. metodo dei "valori relativi" delle attività cedute applicato pro-quota ai valori del bilancio. Alla cessione ci si attende che il differenziale tra il valore di cessione atteso e il valore di carico determinerà un effetto positivo.

Presentazione dei valori al 31 dicembre 2024

dismissione (Discontinued Operations), ai sensi dell'IFRS 5.

Per quanto sopra, nel presente bilancio le poste riferite alla partecipazione detenuta nella Edison Stoccaggio Spa e trattate come Discontinued Operations, si sostanziano nei seguenti valori al 31 dicembre 2024:

Stato patrimoniale Discontinued Operations Edison Stoccaggio
(in migliaia di euro)
31.12.2024
Attività non finanziarie non correnti 86.250
Attività finanziarie non correnti 134.280
Attività in dismissione 220.530
Passività non finanziarie correnti 334
Passività in dismissione 334

In particolare:

  • le attività in dismissione, pari a 221 milioni di euro e comprendono il valore di carico della partecipazione nella Edison Stoccaggio Spa calcolato come descritto in precedenza;
  • le passività in dismissione comprendono i debiti da liquidare a fronte dei costi accessori alla vendita;

  • il risultato netto da discontinued operations è negativo per circa 1 milione di euro ed è riferito ai costi accessori della vendita stessa;
  • il rendiconto finanziario delle disponibilità liquide dell'esercizio 2024 non ha riflessi significativi con riferimento all'operazione di cessione.

Si segnala inoltre che i rapporti intercompany in essere tra Continuing e Discontinued Operations sono stati trattati come rapporti tra parti terze.

1.3.2 Cessione Edison E&P

Al 31 dicembre 2024 risultano iscritti tra le attività e le passività in dismissione alcuni valori residui inerenti alla cessione della partecipazione detenuta nella Edison E&P Spa, avvenuta nell'esercizio 2020, e trattate come Discontinued Operations.

Presentazione dei valori al 31 dicembre 2024

Per quanto sopra, nel presente bilancio le poste residue riferite alla cessione della partecipazione Edison E&P Spa e trattate come Discontinued Operations, si sostanziano nei seguenti valori al 31 dicembre 2024:

Stato patrimoniale Discontinued Operations Edison E&P
(in migliaia di euro)
31.12.2024
Attività non finanziarie non correnti 93.722
Attività in dismissione 93.722
Passività non finanziarie non correnti 28.409
Passività in dismissione 28.409

In particolare:

  • le attività in dismissione si riferiscono ad attività non finanziarie non correnti per 94 milioni di euro (65 milioni al 31 dicembre 2023) e sono riferite alla stima dell'earn-out, fino ad un massimo di 100 milioni di dollari, previsto dal contratto con Energean;
  • le passività in dismissione si riferiscono a passività non finanziarie non correnti per circa 28 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2023), e comprendono fondi rischi di natura fiscale e ambientale inerenti alla cessione ad Energean.

Le variazioni dell'esercizio sono iscritte come contropartita alla voce "Risultato netto da Discontinued Operations".

Per maggiori informazioni riguardo alle operazioni di cessione concluse con Energean e agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 5 si rimanda ai Bilanci separati del periodo 2019-2023.

Passività riferite al business E&P già ceduto

Contenziosi ICI e IMU su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi

A seguito della dismissione delle attività E&P e degli accordi con la controparte Energean, Edison Spa è rimasta responsabile delle eventuali passività che possono derivare dalle richieste avanzate da alcuni comuni costieri di assoggettare ad imposte locali le piattaforme offshore per le annualità anteriori alla locked-box date (31 dicembre 2018).

Attualmente risultano pendenti per le annualità 2016 – 2018 nei confronti di Edison Spa i contenziosi con i Comuni di Cupra Marittima e Scicli, mentre nei confronti della sola Energean è pendente anche il contenzioso con il Comune di Pineto con riferimento anche ad annualità riferibili ad Edison spa.

Eventuali oneri, anche in pendenza di giudizio, derivanti dai contenziosi in essere trovano copertura in un apposito fondo rischi.

Ministero dell'Ambiente – richiesta di risarcimento danni ambientali

Il 31 maggio 2018 il Ministero dell'Ambiente ha notificato a Edison una richiesta di risarcimento dei presunti danni ambientali derivanti dall'attività di reiniezione nel pozzo Vega 6 delle acque di strato e processo, operata dalla piattaforma Vega A.

La richiesta di risarcimento è quantificata per un importo massimo complessivo di circa 80 milioni di euro. Il procedimento civile di primo grado è stato definito con sentenza n. 3296/2022 del 19 luglio 2022, con la quale il Tribunale di Catania ha rigettato le domande formulate dal Ministero e in particolare quella relativa al risarcimento del danno per equivalente patrimoniale.

Con atto di citazione in appello notificato a Edison in data 18 febbraio 2023, il Ministero ha impugnato davanti alla Corte di Appello di Catania la citata sentenza di primo grado, riformulando sostanzialmente le medesime allegazioni già svolte in prima sede.

Edison ha quindi proposto appello incidentale per contestare la carenza di autorizzazione alla reimmissione dei fluidi in giacimento come ritenuto dal primo Giudice e chiedendo in ogni caso conferma del rigetto della pretesa risarcitoria del Ministero.

La Corte di Appello di Catania ha emesso sentenza con la quale ha integralmente rigettato il ricorso in appello promosso dal Ministero. Con tale sentenza, tra l'altro, il Ministero è stato condannato a rimborsare a tutte le Parti da esso stesso coinvolte nel contenzioso le spese legali liquidate in entrambi i gradi di giudizio per un ammontare complessivo di circa un milione di euro.

Il Ministero dell'Ambiente ha impugnato in Cassazione la sentenza della Corte di Appello di Catania con ricorso notificato in data 30 ottobre 2024.

La Società e le altre persone fisiche convenute del cui fatto Edison è tenuta a rispondere si sono costituite nel giudizio in data 9 dicembre 2024.

I fatti di cui trattasi sono stati già oggetto di un procedimento penale dichiarato estinto dal giudice competente.

Edison ritiene che tale richiesta di risarcimento sia totalmente priva di fondamento dal momento che le attività di cui trattasi, non costituendo una fattispecie illecita, ma, al contrario, autorizzata secondo la normativa applicabile, non hanno prodotto alcun danno ambientale, né alcun rischio di inquinamento geologico, della falda o del mare.

Conseguentemente la Società si è costituita in giudizio domandando la reiezione totale delle domande del Ministero dell'Ambiente.

A seguito dell'accordo intervenuto per la cessione del business E&P nel luglio del 2019, la neocostituita Edison Exploration & Production Spa ("Edison E&P") si è assunta la passività relativa a questa vertenza. Successivamente, a seguito della sottoscrizione del contratto di cessione dell'intero capitale di Edison E&P ad Energean Capital Ltd (con esecuzione il 17 dicembre 2020) Edison, con riferimento a tale contenzioso, ha assunto piena manleva a favore dell'acquirente. Per questo la stessa Edison ha ritenuto opportuno, in via del tutto prudenziale, prevedere un onere correlato a tale contenzioso. Tale valore, insieme a stime di altri oneri connessi alla cessione, era stato iscritto nell'esercizio 2019 nel risultato netto da Discontinued Operations e al 31 dicembre 2024 è incluso nelle Passività in dismissione.

1.3.3 Cessione ramo d'azienda Sesto San Giovanni

In data 29 novembre 2024 Edison Spa e A2A Calore & Servizi Srl hanno firmato un contratto preliminare di compravendita per la cessione del ramo d'azienda denominato Sesto San Giovanni e sito nel medesimo comune dell'hinterland milanese. Il ramo d'azienda è principalmente composto da una centrale termoelettrica cogenerativa, da quattro caldaie per la produzione di vapore e da alcuni immobili contigui e tra loro funzionalmente interconnessi. Tutti i terreni del ramo sono attualmente interessati da iter di bonifica ambientale. In particolare per la cessione del ramo è prevista la costituzione di una newco alla quale saranno conferiti i beni e le obbligazioni del ramo ad eccezione dei decreti di bonifica che saranno volturati all'acquirente A2A Calore & Servizi. Di seguito vengono riepilogate Attività e Passività in dismissione afferenti il contratto preliminare appena citato (IFRS 5 disposal group).

(in migliaia di euro) 31.12.2024
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 13.739
Attività per imposte anticipate 6.809
Totale attività non correnti 20.548
Rimanenze 487
Totale attività correnti 487
Attività in dismissione
Totale attività 21.035
PASSIVITA'
Benefici ai dipendenti 100
Fondi di smantellamento e ripristino siti 3.263
Fondi per rischi di natura ambientali 16.149
Debiti finanziari non correnti 14
Totale passività non correnti 19.526
Altre passività correnti 2.368
Debiti finanziari correnti 6
Totale passività correnti 2.374
Passività in dismissione
Totale passività e patrimonio netto 21.900

1.4 Operazioni straordinarie

1.4.1 Fusione per incorporazione di Edison Reggane Spa e Jesi Energia Spa

Ai sensi degli articoli 2502 e 2505 del codice civile, Edison Spa ha incorporato Edison Reggane Spa e Jesi Energia Spa (entrambe le società a socio unico e soggette alla direzione e al coordinamento di Edison Spa).

La fusione ha avuto efficacia il 1 giugno 2024 con effetti contabili e fiscali a partire dal 1 gennaio 2024.

L'operazione è stata contabilizzata in continuità di valori e si è proceduto con l'iscrizione in una apposita riserva di patrimonio netto di Edison Spa di un avanzo di fusione.

Le seguenti tabelle ne illustrano gli effetti:

(in migliaia di euro) 31.12.2024
Patrimonio netto al 1 gennaio 2024 di Edison Reggane Spa 2.894
Valore della partecipazione 200
Avanzo da fusione al 1 gennaio 2024 2.694
(in migliaia di euro) 31.12.2024
Patrimonio netto al 1 gennaio 2024 di Jesi Energia Spa 2.936
Valore della partecipazione 2.381
Avanzo da fusione al 1 gennaio 2024 555

1.4.2 Fusione per incorporazione di Cellina Energy Srl

Sempre ai sensi degli articoli 2502 e 2505 del codice civile, Edison Spa ha incorporato Cellina Energy Srl (società a socio unico soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa).

La fusione ha avuto efficacia il 1 novembre 2024 con effetti contabili e fiscali a partire dal 1 gennaio 2024.

L'operazione è stata contabilizzata in continuità di valori e si è proceduto con l'iscrizione in una apposita riserva di patrimonio netto di Edison Spa di un avanzo di fusione.

La seguente tabella ne illustra gli effetti:

(in migliaia di euro) 31.12.2024
Patrimonio netto al 1 gennaio 2024 di Cellina Energy Srl 187.268
Valore della partecipazione 170.960
Avanzo da fusione al 1 gennaio 2024 16.308

1.4.3 Costituzione e Conferimento Edison Regea Srl

In data 14 marzo 2024 è stata costituita la società Edison Regea Srl, con capitale sociale pari a 1 milione di euro integralmente sottoscritto e versato da Edison Spa in data 8 marzo 2024. La nuova società ha come oggetto la progettazione, il coordinamento, la gestione e l'esecuzione di interventi e servizi ambientali.

Tale operazione rientra nel processo di riorganizzazione societaria e si pone l'obiettivo di concentrare, razionalizzare e valorizzare le competenze, le risorse, le strutture e le attività in portafoglio al gruppo Edison nel settore delle bonifiche e della rigenerazione ambientale.

In data 17 giugno 2024 è stato deliberato il conferimento in natura da parte di Edison Spa del ramo d'azienda relativo alle attività ambientali con efficacia dal primo luglio 2024. Tale conferimento comprende anche la titolarità nelle partecipazioni in Nuova Alba Srl e Tre Monti Srl.

La seguente tabella illustra gli effetti sui saldi in Edison Spa del conferimento e il conseguente riallineamento del valore della partecipazione in Edison Regea Srl precedentemente iscritto:

(in migliaia di euro) 01.07.2024
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 76
Partecipazioni 1.573
Attività per imposte anticipate 4.546
Totale attività non correnti 6.195
Altre attività correnti 1
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate 16.240
Totale attività correnti 16.241
Totale attività 22.436
PASSIVITA'
Fondi per rischi su vertenze Attività non Energy 16.295
Totale passività non correnti 16.295
Altre passività correnti 94
Debiti finanziari correnti 2
Totale passività correnti 96
Totale passività e patrimonio netto 16.391

Contestualmente a Edison Spa, è stata effettuata un'operazione di scissione parziale da Edison Next Spa a Edison Regea Srl, comportando quindi una riclassifica di valore della partecipazione da Edison Next Spa a Edison Regea Srl per un importo pari a circa 4 milioni di euro. Al 31 dicembre 2024 il valore della partecipazione in Edison Regea Srl risulta quindi essere pari a 11 milioni di euro.

2. PERFORMANCE

2.1 Principali attività della capogruppo

Nell'ambito delle diverse società del Gruppo, la Capogruppo Edison Spa è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria, del rischio e del coordinamento delle attività. In particolare:

nel comparto Corporate e Risanamento Ambientale fornisce alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, quali servizi amministrativi, fiscali, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione, oltre che di risk management attraverso la gestione di derivati finanziari relativi a commodity energetiche, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente, mettendo a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo. Tali servizi sono

regolati da appositi contratti di servizio intercompany; in tale comparto rientrano anche le attività di ripristino ambientale e bonifiche di aree inquinate derivanti da attività storicamente attribuibili alla ex Montedison.

  • nel comparto Generazione e Flessibilità, anche attraverso società controllate, gestisce la produzione di centrali termoelettriche e idroelettriche, l'acquisto, la vendita e lo scambio di energia elettrica nonché della capacità di trasporto di energia elettrica e le relative vendite al mercato all'ingrosso sia sui mercati a termine sia sui mercati spot in Italia ed all'estero;
  • nel comparto Gas Supply e Sviluppo Green Gases svolge attività di importazione di gas con contratti di long-term e vendita di gas naturale per gli usi termoelettrici e le attività di compravendita sul mercato grossista anche attraverso la contrattualizzazione di capacità di stoccaggio e trasporto di combustibili fossili e dei relativi diritti. Nel settore del gas mid-stream, è presente insieme a partner internazionali con alcuni importanti progetti per lo sviluppo di infrastrutture di trasporto gas estero, e in Italia nella filiera dello Small Scale LNG. Inoltre, con riferimento al modello di business che prevede la separazione delle attività di vendita al segmento retail (mercato civile e industriale);

Edison Spa fornisce altresì alle sue controllate Edison Energia Spa ed Edison Next, facenti parte del comparto Clienti e Servizi, l'energia e il gas necessari a coprire il loro fabbisogno ottimizzandone l'approvvigionamento sia in termini di volumi sia di prezzo.

2.2 Eventi di rilievo

Ad integrazione di quanto più estensivamente commentato in Relazione sulla Gestione con riferimento agli eventi che hanno caratterizzato l'esercizio 2024 della Edison Spa, vengono di seguito richiamate le principali operazioni.

Edison ammessa dall'Agenzia delle Entrate al regime di adempimento collaborativo

18 gennaio 2024 – Edison rende noto di essere stata ammessa al regime fiscale di adempimento collaborativo promosso dall'Agenzia delle Entrate. In linea con quanto auspicato dall'OCSE in tema di "Cooperative Compliance", l'istituto dell'adempimento collaborativo consente di instaurare forme di comunicazione preventiva e di cooperazione tra amministrazione e contribuente, volte a ridurre il livello di incertezza su situazioni suscettibili di generare rischi fiscali e dunque prevenire l'insorgere di controversie.

L'ingresso in tale regime rappresenta per la Società e per il gruppo Edison un riconoscimento importante dell'impegno per il continuo miglioramento dei processi e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in particolare tributari. L'ammissione giunge, infatti, ad esito della valutazione positiva condotta dall'Amministrazione finanziaria sul Tax Control Framework (TCF), il sistema adottato da Edison già da alcuni anni per la rilevazione, gestione, controllo e mitigazione dei rischi fiscali.

S&P Global Ratings rivede l'outlook di Edison da stabile a positivo e conferma il rating al livello BBB/A-2

7 giugno 2024 – Edison informa che l'agenzia di rating S&P Global Ratings ha cambiato l'outlook da stabile a positivo e confermato il rating a BBB/A-2. L'azione sul rating riflette il corrispondente cambiamento nell'outlook di EDF SA (BBB/Positivo/A-2, da BBB/Stabile/A-2) e la forte performance operativa e finanziaria in essere di Edison.

Edison pronta a sviluppare l'eolico offshore con Wind Energy Pozzallo

26 giugno 2024 – Edison, azienda leader nella transizione energetica in Italia, rende noto di aver sottoscritto con Blunova Spa (gruppo Carlo Maresca), primaria società attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti da fonte rinnovabile, un accordo per lo sviluppo congiunto di un progetto di eolico offshore flottante in Italia. In base all'accordo, Edison entra in Wind Energy Pozzallo Srl acquisendo il 50% delle relative quote.

Wind Energy Pozzallo è titolare di un progetto per lo sviluppo di un parco eolico offshore, di tipo flottante, per una potenza installata pari a 975 MW al largo di Pozzallo in Sicilia, a oltre 25 km dalla costa, attualmente in fase di autorizzazione presso il MASE. L'impianto contribuirà significativamente ai target nazionali di crescita di nuova capacità rinnovabile installata e alla decarbonizzazione della produzione elettrica (si stima che consentirà di evitare l'emissione di oltre 780.000 ton/anno di CO₂). La sua realizzazione, inoltre, potrà generare un significativo indotto in fase di costruzione (prevista in 3 anni) sia nella fase operativa e di manutenzione pari ad almeno un trentennio.

Edison e Webuild: alleanza industriale per lo sviluppo dei pompaggi idroelettrici in Italia

10 luglio 2024 – Edison e Webuild hanno sottoscritto un accordo programmatico per lo sviluppo dei progetti di pompaggio idroelettrico, infrastrutture altamente strategiche per la transizione ecologica e la sicurezza energetica nazionale. In base all'accordo, Edison e Webuild avviano una stretta collaborazione, per la definizione e realizzazione dei progetti relativi al pompaggio di Pescopagano (PZ) in Basilicata e di Villarosa (EN) in Sicilia sviluppati da Edison.

I due progetti di pompaggio sono parte della strategia di Edison per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, che prevede di portare al 2030 la capacità green installata del Gruppo a 5 GW (dagli attuali 2 GW) e congiuntamente di realizzare almeno 500 MW di accumuli, in quanto strumenti necessari per non disperdere l'energia rinnovabile prodotta nei momenti di maggiore disponibilità e garantire la sicurezza della rete elettrica.

Le due iniziative, oltre alla realizzazione di nuovi invasi e di importanti opere di ingegneria completamente sotterranee per assicurare la maggiore compatibilità con il territorio, prevedono l'utilizzo di invasi esistenti, sui quali dovranno essere attuati interventi volti a ripristinare la piena funzionalità delle infrastrutture incrementandone sia i livelli di sicurezza, sia i volumi di acqua immagazzinabili anche per ulteriori usi pubblici e per il contrasto alla siccità. I progetti di Pescopagano e di Villarosa sono in attesa della conclusione degli iter di autorizzazione presso il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e di concessione presso le rispettive regioni, con l'obiettivo di partecipare alle prime aste

competitive, organizzate da Terna, per acquisire nuova capacità di accumulo attraverso contratti di approvvigionamento di lungo termine, nell'ambito della disciplina del Mercato a termine degli stoccaggi (MACSE), in via di definizione.

Edison cede Edison Stoccaggio a Snam e punta sulla transizione energetica

25 luglio 2024 – Edison rende noto di aver siglato l'accordo per la cessione del 100% di Edison Stoccaggio al gruppo Snam. L'operazione consente a Edison la congrua valorizzazione dell'asset per un valore fino a 630 milioni di euro – considerati il controvalore e il verificarsi di specifiche clausole di earn out e di pagamento della ticking fee maturata – risorse che saranno destinate allo sviluppo delle attività a basse emissioni di CO₂.

Venture Global avvierà le consegne a Edison non prima di aprile 2025

14 ottobre 2024 – Edison rende noto che ha notificato al Gruppo che non avvierà le consegne di GNL a Edison dall'impianto di Calcasieu Pass prima di aprile 2025. Venture Global ed Edison hanno firmato un contratto ventennale per i carichi di GNL nel settembre 2017. Nonostante il contratto, Venture Global non ha iniziato le consegne a Edison, adducendo problemi tecnici all'impianto. Per questa ragione, Edison ha avviato un arbitrato internazionale contro Venture Global per violazione del contratto.

Edison: in Campania la nuova centrale di ultima generazione

22 ottobre 2024 – Edison consegna al Paese una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato di ultima generazione, un'eccellenza dell'innovazione tecnologica ed energetica italiana. Il nuovo impianto sorge a Presenzano, in provincia di Caserta e, insieme alla centrale gemella di Porto Marghera (VE) inaugurata da Edison lo scorso anno, è tra gli impianti più avanzati ed efficienti al mondo, il più efficiente d'Italia. Edison, con la costruzione e messa in marcia di questo secondo impianto a ciclo combinato, conferma il suo ruolo di leadership nella transizione energetica e della sicurezza del sistema energetico nazionale, impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal PNIEC. La realizzazione della centrale di Presenzano ha richiesto un investimento di oltre 450 milioni di euro e quasi quattro anni di lavori, con il coinvolgimento di oltre 1.200 addetti e 130 imprese fornitrici, di cui il 50% proveniente dalla regione Campania. L'impianto ha una potenza installata di 770 MW ed è in grado di soddisfare il fabbisogno annuale equivalente di oltre 1.500.000 famiglie. La centrale utilizza una turbina a gas naturale ad alta efficienza GT36 di classe H, sviluppata da Ansaldo Energia, che permette di ottenere un'efficienza energetica pari a circa il 63%, una delle più alte in Europa e la più alta in Italia, assicurando una riduzione delle emissioni specifiche di anidride carbonica fino al 30% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano. Inoltre, la centrale ha prestazioni ambientali molto elevate garantendo emissioni di ossidi di azoto (NOx) inferiori di oltre il 60% rispetto ad impianti esistenti di taglia analoga, nonché un limitato utilizzo delle risorse idriche grazie all'adozione di sistemi di raffreddamento ad aria. L'impianto è intitolato a Flavio Crescentini, manager di Edison prematuramente scomparso, che ha avuto un ruolo cruciale, come responsabile dell'avviamento e messa in marcia dei precedenti impianti a ciclo combinato sviluppati da Edison a partire dal 1992.

2.3 Andamento economico della gestione

2.3.1 Ricavi di vendita

(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione Variazione %
Gas metano 6.324 6.557 (233) (4,0%)
Energia elettrica 4.527 6.183 (1.656) (27,0%)
Derivati su commodity realizzati 1.704
3.483
(1.779) (51,0%)
Vapore 29 33 (4) (12,0%)
Titoli ambientali 36 23 13 57,0%
Altri ricavi e prestazioni di servzio 101 123 (22) (18,0%)
Totale vendite 12.721 16.402 (3.681) (22,0%)

I ricavi di vendita si attestano a 12.721 milioni di euro, in diminuzione rispetto all'esercizio 2023 (16.402 milioni di euro), e sono da confrontare con un'analoga variazione dei costi per commodity e logistica; sono realizzati prevalentemente in Italia. La variazione è da ricondurre principalmente a:

  • i ricavi di vendita del gas che si attestano a 6.324 milioni di euro, in riduzione del 4% rispetto al 2023. Tale riduzione è da imputarsi principalmente allo scenario prezzi, solo in parte bilanciato dai maggiori volumi di vendita;
  • - i ricavi di vendita di energia elettrica che si attestano a 4.527 milioni di euro, in riduzione del 27% rispetto al 2023 essenzialmente per effetto della contrazione dello scenario prezzi; in particolare, il comparto termoelettrico mostra un trend di volumi in linea con l'esercizio precedente, con i nuovi impianti ad alta efficienza di Marghera Levante e Presenzano che hanno bilanciato la minor produzione del restante parco termoelettrico; il comparto idroelettrico ha beneficiato di volumi in crescita rispetto allo scorso anno, dovuti principalmente all'elevata idraulicità che si è verificata per buona parte dell'anno.

I risultati realizzati dei derivati su commodity, da analizzare con la relativa voce inclusa nei Costi per commodity e logistica, riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

2.3.2 Costi per commodity e logistica

(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione Variazione %
Gas naturale 6.309 6.968 (659) (9,5%)
Derivati su commodity e cambi realizzati 1.371 3.103 (1.732) (55,8%)
Energia elettrica 2.044 3.301 (1.257) (38,1%)
Vettoriamento 887 796 91 11,4%
Fee di rigassificazione 145 112 33 29,5%
Titoli ambientali 391 458 (67) (14,6%)
Utilities e altri materiali 22 18 4 22,2%
Variazione delle rimanenze (9) 150 (159) n.s.
Totale costi per commodity e logistica 11.160 14.906 (3.746) (25,1%)

Anche i costi per commodity e logistica, pari a 11.160 milioni di euro, sono in considerevole diminuzione rispetto al precedente esercizio (14.906 milioni di euro), e riflettono in parte i fenomeni commentati nei "ricavi di vendita".

Nella voce Fee di rigassificazione, pari a 145 milioni di euro, sono inclusi gli oneri riconosciuti ai terminali di rigassificazione e sono in aumento sia per l'incremento degli slot di capacità di rigassificazione che per l'effetto delle tariffe.

2.3.3 Altri costi e prestazioni esterne

(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione Variazione %
Manutenzione impianti 47 53 (6) (11,3%)
Prestazioni professionali 79 67 12 17,9%
Prestazioni assicurative 24 20 4 20,0%
Costi per godimento beni di terzi 204 119 85 71,4%
Altri 65 48 17 35,4%
Totale altri costi e prestazioni esterne 419 307 112 36,5%

L'incremento dei costi per godimento beni di terzi è dovuto principalmente all'aumento dei canoni per concessioni idroelettriche e ai costi accessori legati a due navi metaniere adibite al trasporto di GNL, iscritte nelle immobilizzazioni materiali in leasing IFRS 16.

2.3.4 Costo del personale

Il costo del personale si attesta a 172 milioni di euro in aumento di 7 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023. Tale variazione è determinata sia dall'incremento per 142 unità dell'organico medio 2024 rispetto al valore medio dell'esercizio 2023 sia dalla variazione del costo lavoro per gli effetti rivenienti dalle politiche salariali e contrattuali.

(unità) Inizio esercizio Entrate Uscite Passaggi di qualifica Altre variazioni
(*)
Riclassifica
Attività in
dismissione (**)
Fine
esercizio
Consistenza
media 2024
Consistenza
media 2023
Variazione %
Dirigenti 134 1 (7) 9 (2) - 135 134 132 1,4%
Quadri 471 27 (19) 19 (7) (1) 490 484 451 7,4%
Impiegati 809 133 (39) (17) 12 (16) 882 877 801 9,5%
Operai 169 22 (9) (11) 18 (1) 188 187 157 19,4%
Totale 1.583 183 (74) - 21 (18) 1.695 1.682 1.540 9,2%

(*) comprendono variazioni con altre società del Gruppo Edison

(**) si riferisce al personale relativo al ramo d'azienda di Sesto San Giovanni

2.3.5 Altri ricavi e proventi e Altri oneri

Altri ricavi e proventi Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione Variazione %
(in milioni di euro)
Rilascio di fondi rischi diversi 3 11 (8) (72,7%)
Indennizzi assicurativi e contrattuali 23 9 14 155,6%
Ricavi per accordo MASA 12 16 (4) (25,0%)
Recupero costi, sopravvenienze attive e altro 79 83 (4) (4,8%)
Totale altri ricavi e proventi 117 119 (2) (1,7%)

Si segnala che:

  • il rilascio di fondi rischi diversi (proventizzazione) si riferisce in particolare a quelli di natura operativa, accantonati nei precedenti esercizi per far fronte ad eventuali oneri che si ritengono estinti nel periodo in esame;
  • i ricavi per accordo MASA pari a 12 milioni di euro (16 milioni di euro nel 2023) includono i risultati dell'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, come descritto nei paragrafi 4.1 "Rischi mercato e gestione del rischio" e 10.2 "Operazioni infragruppo e con parti correlate";
  • recupero costi sono riferiti principalmente a costi assicurativi e prestiti del personale riaddebitati a società partecipate, mentre le sopravvenienze attive comprendono principalmente le poste attive realizzate a fronte

di conguagli relativi a esercizi precedenti sia nell'ambito gas che elettrico, ed infine nella voce altro sono inclusi i ricavi per la sublocazione di una nave metaniera.

Altri oneri
(in milioni di euro)
Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione Variazione %
Accantonamenti a fondi rischi 14 12 2 16,7%
Imposte e tasse indirette 10 11 (1) (9,1%)
Altro 40 54 (14) (25,9%)
Totale altri oneri 64 77 (13) (16,9%)

Si segnala in particolare che:

  • gli accantonamenti a fondi rischi diversi si riferiscono principalmente a possibili oneri futuri correlati a rischi di tariffazione, a contenziosi di natura legale e fiscale;
  • le imposte e tasse indirette comprendono in particolare i costi per IMU per 9 milioni di euro;
  • la voce Altro comprende principalmente costi assicurativi e spese varie da riaddebitare, la cui contrapartita si trova nella voce "Altri ricavi e proventi – Recupero costi" nonché sopravvenienze passive legate a costi degli esercizi precedenti.

2.3.6 Margine operativo lordo

In un contesto di contrazione dei prezzi delle commodity energetiche rispetto al 2023, il margine operativo lordo si attesta a 1.024 milioni di euro, con un leggero decremento rispetto all'esercizio 2023 (1.069 milioni di euro).

Nel dettaglio, nei singoli comparti si evidenzia:

nel comparto gas supply e sviluppo green gases, il margine operativo lordo è pari a 563 milioni di euro, in diminuzione rispetto all'esercizio 2023 per la riduzione dei prezzi del gas e delle opportunità di ottimizzazione delle attività in portafoglio;

nel comparto generazione e flessibilità, il margine operativo lordo è positivo per 486 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio 2023. La vendita di energia da fonti rinnovabili ha conseguito un risultato in

significativo aumento rispetto allo scorso anno soprattutto nel comparto idroelettrico, a seguito dell'elevata idraulicità che si è verificata per buona parte dell'anno e che ha compensato il trend in calo del comparto termoelettrico a seguito di condizioni di mercato meno favorevoli;

nel comparto corporate e risanamento ambientale, in cui confluiscono le attività di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegate al business specifico, il margine operativo lordo dell'esercizio 2024 è negativo per 25 milioni di euro e nel 2024 mostra un trend in peggioramento rispetto all'esercizio 2023, principalmente correlato ad un incremento nel corso dell'anno delle spese legali, solo parzialmente compensato da una ridefinizione dei contratti di service verso le unità operative. Si ricorda che l'esercizio 2023 beneficiava di proventizzazioni relative a contenziosi fiscali e a rischi diversi, non presenti nell'esercizio in corso.

Per completezza, si segnala che al fine di una più significativa rappresentazione del margine operativo gestionale dei singoli comparti1, nei valori esposti, sono valorizzate anche le transazioni intra-societarie ovvero tra i differenti comparti della Società quali in particolare la cessione di gas alle centrali termoelettriche sulla base dei volumi consumati e i costi per i servizi centralizzati nel segmento Corporate ma ribaltati alle Business Unit operative.

1 Il Margine Operativo Lordo "gestionale" dei singoli comparti non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.

Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance Bilancio consolidato Bilancio separato

2.3.7 Risultato operativo

Il risultato operativo è positivo per 196 milioni di euro (positivo per 309 milioni di euro nell'esercizio 2023) e comprende, oltre agli effetti industriali precedentemente descritti nel MOL, anche:

  • 194 milioni di euro per gli ammortamenti (157 milioni di euro nell'esercizio 2023); (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5. "Capitale immobilizzato e Fondi"), principalmente in aumento per effetto degli apporti da fusione avvenuti nel corso dell'anno e alla messa in esercizio della centrale termoelettrica a ciclo combinato a gas di Presenzano;
  • 631 milioni di euro di altri oneri netti non Energy (553 milioni di euro gli altri oneri netti nell'esercizio 2023), legati ad oneri non direttamente correlati alla gestione industriale e finanziaria e riferiti sostanzialmente a contenziosi e opere di bonifica riguardanti l'ex gruppo Montedison (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 9. "Attività non Energy"); sono inoltre ricompresi circa 13 milioni di euro per spese legali;
  • 1 milione di euro di impatto negativo della variazione netta di fair value dei derivati su commodity e cambi (negativo per 50 milioni di euro nell'esercizio 2023) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 4. "Gestione rischio mercato").

2.3.8 Risultato netto da continuing operations

Nel dettaglio le poste principali si riferiscono:

  • per circa 68 milioni di euro a proventi finanziari netti relativi all'indebitamento finanziario (62 milioni di euro netti nell'esercizio 2023), di cui principalmente (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 7):
    • per 81 milioni di euro da proventi finanziari verso società controllate e collegate (80 milioni di euro nell'esercizio 2023) e per 52 milioni di euro da proventi finanziari verso EDF Sa rivenienti dai saldi attivi di conto corrente;
    • al netto di 41 milioni di euro di oneri finanziari verso società controllate e collegate (34 milioni di euro nell'eserczio 2023), 17 milioni di euro di interessi passivi verso banche (13 milioni di euro nell'esercizio 2023), e di 9 milioni di euro di oneri finanziari verso la controllante Transalpina di Energia;
  • per circa 3 milioni di euro (5 milioni nell'esercizio 2023) per oneri su cessione crediti pro-soluto;
  • per circa 10 milioni di euro (5 milioni nell'esercizio 2023) principalmente per l'adeguamento dei fondi decommissioning e attualizzazione fondi rischi (commentati nel capitolo 5 e 9);
  • per circa 8 milioni di euro a oneri per leasing (8 milioni nell'esercizio 2023) in conseguenza dall'applicazione del principio contabile IFRS 16; (in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazioni
  • per circa 7 milioni di euro a varie componenti di cui, utili netti su cambi per 12 milioni di euro (7 milioni di euro di perdite nette nell'esercizio 2023), principalmente riferiti alle operazioni di copertura del rischio cambio in essere con EDF Sa e per 5 milioni di euro ad altri oneri finanziari netti (4 milioni di euro di altri proventi finanziari netti nell'esercizio 2023);
(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazioni
Altri proventi (oneri) finanziari (5) 4 (9)
Utili/(perdite ) su cambi
Utili su c a mbi di c ui: 5 8 111 (5 3 )
- verso EDF 47 62 (15)
- verso altri 11 49 (38)
P e rdite su c a mbi di c ui: (4 6 ) (118 ) 7 2
- verso EDF (21) (84) 63
- verso altri (25) (34) 9
Tota le utili/(pe rdite ) su c a mbi 12 (7 ) 19
Tota le a ltri prove nti / (one ri) fina nzia ri ne tti 7 (3 ) 10
  • per circa 34 milioni di euro a rivalutazioni nette di partecipazioni (rivalutazioni nette di 23 milioni di euro nell'esercizio 2023) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);
  • per 148 milioni di euro a dividendi da società partecipate (55 milioni di euro nell'esercizio 2023) (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 5);

  • per 19 milioni di euro a plusvalenza da cessione di partecipazioni (10 milioni di euro nell'esercizio 2023), riferiti principalmente all'incasso ricevuto da Alperia Spa nell'ambito dell'arbitrato promosso alcuni anni fa da Edison sulla compravendita della partecipazione in Cellina Energy Spa;
  • per 80 milioni di euro dalle imposte sul reddito (108 milioni di euro nell'esercizio 2023), costituite principalmente per 67 milioni di euro dall'IRES e per 36 milioni di euro dall'IRAP.

Sono inoltre ricompresi proventi netti per imposte relative agli esercizi precedenti per 19 milioni di euro e le imposte differite/anticipate nette, che presentano un saldo positivo pari a 4 milioni di euro (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 8).

2.3.9 Risultato netto dell'esercizio

Il risultato netto dell'esercizio 2024 di Edison Spa è positivo per 399 milioni di euro (positivo per 329 milioni di euro nell'esercizio 2023).

Il risultato dell'esercizio comprende l'effetto netto positivo per circa 28 milioni di euro da discontinued operations, determinato principalmente dall'adeguamento della stima dell'earn-out dell'ulteriore corrispettivo previsto dal contratto con Energean. Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 1.3, punto 1.3.2 "Cessione Edison E&P".

3. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

3.1. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Edison Spa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio Edison Spa ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, e ha ottimizzato le strategie di recupero specifiche per i diversi segmenti di clientela.

Il significativo incremento della volatilità dei prezzi delle commodity registrato negli anni precedenti, a seguito anche del contesto geopolitico connesso ai conflitti internazionali, ha contribuito ad incrementare l'esposizione al rischio credito. Le azioni messe in atto dalla Società hanno consentito di mitigare tale rischio.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) Edison Spa ricorre

solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2024 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un

eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo e/o livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

3.2 Capitale circolante operativo

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Rimanenze (+) 151 144 7
Crediti commerciali (+) 1.749 1.646 103
Debiti commerciali correnti (-) (1.921) (1.706) (215)
Debiti commerciali non correnti (-) (10) (77) 67
Capitale Circolante Operativo (31) 7 (38)

La dinamica della variazione del capitale circolante operativo evidenzia un decremento rispetto al 31 dicembre 2023, che è da attribuire in gran parte al decremento dei prezzi delle commodity energetiche, parzialmente compensato dalle maggiori giacenze del gas.

3.2.1 Rimanenze

Ammontano a 151 milioni di euro, e sono costituite da rimanenze di gas per 141 milioni di euro al netto di una svalutazione di 2 milioni di euro (133 milioni di euro al 31 dicembre 2023 al netto di una svalutazione di 5 milioni di euro) e da materiali ed apparecchi per la manutenzione e l'esercizio degli impianti in funzione per 10 milioni di euro (sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2023). La variazione in aumento è dovuta principalmente ad un effetto volume e alla minore svalutazione del magazzino rispetto all'esercizio precedente.

Le rimanenze di gas comprendono per 5 milioni di euro quantitativi di gas naturale stoccato su cui esiste un vincolo di utilizzo come garanzia.

3.2.2 Crediti commerciali

(in milioni di euro) 3 1.12 .2 0 2 4 3 1.12 .2 0 2 3 Variazioni
T ot ale cred it i commerciali 1.74 9 1.6 4 6 10 3
di cui verso:
- terzi 1.195 1.119 76
- società controllate e collegate 554 527 27
T ot ale cred it i commerciali 1.74 9 1.6 4 6 10 3
di cui f ondo svalut azione credit i ( 2 3 ) ( 2 4 ) 1
Garanzie a co p ert ura d i credit i in essere 12 7 3 2 9 5
credit i scadut i
ent ro 6 mesi 1 1 -
d a 6 a 12 mesi - - -
o lt re i 12 mesi 19 2 0 (1)

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale, verso società del Gruppo e verso Terna, GSE e GME.

I crediti verso società controllate e collegate si riferiscono nella quasi totalità alle vendite di gas ed energia elettrica alla controllata Edison Energia per la vendita sul mercato finale.

La Società effettua con regolarità smobilizzi di crediti commerciali su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nell'esercizio 2024 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 454 milioni di euro (803 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e al 31 dicembre 2024 non sono assoggettati ad un rischio di recourse. I costi correlati a tale gestione sono registrati tra le poste finanziarie e sono pari a 3 milioni di euro.

Il fondo svalutazione crediti ammonta a 23 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023. La seguente tabella ne illustra le variazioni dell'esercizio 2024:

(in milioni di euro) Valori al
31.12.2023
Accantonamenti Utilizzi Valori al
31.12.2024
Totale 24 - (1) 23

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging e della metodologia prevista dal principio contabile IFRS 9 (cd. Expected credit losses model); gli utilizzi sono stati effettuati sulla base degli status creditizi dei singoli clienti, tenendo in considerazione il valore del montante del relativo credito.

3.2.3 Debiti commerciali correnti e non correnti

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Totale debiti commerciali di cui: 1.931 1.783 148
- correnti 1.921 1.706 215
- non correnti 10 77 (67)
di cui verso:
- terzi 1.864 1.698 166
- società controllate e collegate 67 85 (18)
Totale 1.931 1.783 148

Sono riferiti principalmente agli acquisti di gas naturale derivanti dai contratti a lungo termine, da acquisti di energia elettrica e altre utility e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzioni di impianti. Comprendono inoltre una fee contrattuale a seguito di un accordo siglato con una controparte per fornitura a lungo termine di gas.

3.3 Altre attività e passività

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Credito verso erario per IVA 4 4 -
Depositi cauzionali 18 15 3
Altri crediti 2 2 -
Totale altre attività non correnti (A) 24 21 3
Crediti per servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo 150 244 (94)
Credito verso erario per IVA 168 42 126
Crediti diversi conto anticipi 36 39 (3)
Credito per pool IVA 27 33 (6)
Altre 74 115 (41)
Totale altre attività correnti (B) 455 473 (18)
di cui fondo svalutazione (5) (2) (3)
Altre (*) 144 5 139
Totale altre passività non correnti (C) 144 5 139
Debito verso personale dipendente 38 40 (2)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 24 23 1
Debiti per altre imposte 5 4 1
Debiti per pool IVA 13 13 -
Altre 354 127 227
Totale altre passività correnti (D) 434 207 227
Totale voci CCN (A+B-D) 45 287 (242)
Totale altre attività/passività (A+B-C-D) (99) 282 (381)
Di cui verso società controllate e collegate:
- Altre attività correnti 177 277 (100)
- Altre passività correnti 2 23 (21)

(*) la voce è classificata nella posizione finanziaria netta, recependo le linee guida emesse da ESM A.

Crediti per servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo

Si riferiscono in particolare per 79 milioni di euro ai riaddebiti degli effetti delle coperture dell'energia da fonti rinnovabili riferite al Decreto Legge Sostegni-Ter e al decreto di fine 2023 cosiddetto "cap 180", per 41 milioni di euro ai crediti per service amministrativi e per 3 milioni di euro ai crediti per derivati (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 4. "Gestione rischio mercato").

Altre attività correnti

Si segnala in particolare che nelle altre attività sono ricompresi crediti su derivati, pari a 14 milioni di euro che si sono realizzati al 31 dicembre 2024, ma regolati finaziariamente a inizio gennaio 2025, e il cui valore risente anche dello scenario prezzi rispetto all'esercizio 2023 (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al capitolo 4. "Gestione rischio mercato").

Altre passività non correnti

Comprendono per 140 milioni di euro passività verso terzi da liquidarsi nel 2026 che sono incluse nell'indebitamento finanziario.

Altre passività correnti

Nelle altre passività sono compresi principalmente:

  • debiti diversi per 146 milioni di euro verso controparti terze;
  • debiti per canoni demaniali pari a 105 milioni di euro, che si incrementano rispetto all'esercizio precedente per lo stanziamento a titolo di canone aggiuntivo sulle concessioni idroelettriche;
  • debiti per oneri su alcuni derivati, pari a 26 milioni di euro che si sono realizzati al 31 dicembre 2024, ma regolati finaziariamente a inizio gennaio 2025;
  • debiti relativi al Decreto Sostegni-Ter per 48 milioni di euro.

4. GESTIONE RISCHIO MERCATO

In questo capitolo vengono descritte le politiche e i principi adottati da Edison Spa per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali, del rischio cambio connesso alle commodity e degli altri rischi correlati al tasso di cambio.

In accordo con l'IFRS 7 - Strumenti finanziari informazioni integrative, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione. Vengono inoltre forniti gli effetti economici e patrimoniali consuntivati al 31 dicembre 2024.

4.1 Rischi di mercato e gestione del rischio

4.1.1 Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

Edison Spa è esposta al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, prodotti petroliferi, titoli ambientali) poiché questi influiscono, direttamente tramite formule di prezzo ovvero indirettamente tramite correlazioni statistiche e relazioni economiche, sui ricavi e costi delle attività di produzione, stoccaggio e compravendita. Inoltre, poiché alcuni contratti sono regolati in valute diverse dall'euro e/o contengono il cambio con altre valute all'interno delle formule di indicizzazione del prezzo, la Società è anche esposta al rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo del rischio prezzo commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity, disciplinate dalle Energy Risk Policy, prevedono l'utilizzo di strumenti derivati con finalità di copertura al fine di ridurre o contenere il rischio in oggetto, bilanciando le variazioni del valore economico del sottostante oggetto di copertura con quelle derivanti dall'utilizzo di tali strumenti.

Dal punto di vista organizzativo, il modello di governance adottato dal Gruppo prevede la separazione delle funzioni di controllo e gestione del rischio in oggetto dall'operatività in derivati.

Dal punto di vista operativo, per l'intero portafoglio di asset e contratti della Società (cd. Portafoglio Industriale) viene calcolata l'esposizione netta, cioè l'esposizione che residua dopo aver sfruttato le possibilità di integrazione verticale e orizzontale delle diverse filiere di business. Sulla base dell'esposizione netta viene calcolato un livello complessivo di Capitale Economico di rischio associato (espressi in milioni di euro), misurato tramite il Profit at Risk (PaR2), con intervallo di confidenza pari al 97,5% e orizzonte temporale annuale.

Il Consiglio di Amministrazione approva annualmente il limite massimo di Capitale Economico a livello di Gruppo, in concomitanza con l'approvazione del budget annuale. Mensilmente, il Comitato Hedigng Pricing e Counterparty, presieduto dal Vertice Aziendale, verifica l'esposizione netta del Gruppo e, nel caso in cui il Profit at Risk superi il limite stabilito, definisce adeguate politiche di Hedging Strategico a copertura del rischio attraverso l'utilizzo di idonei strumenti derivati. Tale attività viene svolta in coerenza con la policy del Gruppo orientata a minimizzare il ricorso ai mercati finanziari per coperture, mediante la valorizzazione dell'integrazione verticale e orizzontale delle varie filiere di business e l'omogeneizzazione delle formule e indicizzazioni tra le fonti e gli impieghi fisici. Inoltre, la gradualità dell'Hedging Strategico assicura la minimizzazione del rischio di esecuzione, legato alla concentrazione di tutte le coperture in una fase di mercato sfavorevole, del rischio volume, legato alla variabilità del sottostante da coprire in funzione delle migliori previsioni di volume, e del rischio operativo, legato a errori d'implementazione.

La Società attiva anche, previo parere positivo della Direzione Risk Office che ne valuta la coerenza con gli obiettivi di risk management e con l'esposizione netta complessiva di Gruppo, altre forme di coperture, definite di Hedging Operativo, sulla base delle richieste originate dalle singole Business Unit con la finalità di bloccare il margine relativo ad una singola transazione o ad un insieme limitato di transazioni tra loro correlate.

Gli strumenti derivati non realizzati al 31 dicembre 2024 sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato rilevata alla data di bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di

2 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente al gruppo Edison.

Il mercato forward dell'energia elettrica in Italia non soddisfa ancora i requisiti previsti dagli IFRS per essere qualificato come un mercato attivo. Infatti, sia i mercati Over The Counter (OTC) gestiti da società di brokeraggio (es. TFS), sia i mercati gestiti dalla Borsa Tedesca (EEX) che quelli gestiti da Borsa Italiana (IDEX) e dal Gestore dei Mercati Energetici (MTE) sono caratterizzati da un insufficiente grado di liquidità in particolare per i prodotti peak e off-peak, nonché più in generale per scadenze superiori all'anno. Le informazioni sui prezzi di mercato fornite da tali mercati sono quindi considerate quale input del modello di valutazione interno utilizzato per valorizzare il fair value dei suddetti prodotti.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IFRS 9 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva di Economic Hedge, viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere, ai sensi dell'IFRS 7. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo ad oggi è il 2028.

Per i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2024 la metodologia prevede l'utilizzo dei prezzi forward delle commodity e dei tassi di cambio, rilevati alla data di bilancio, e delle relative volatilità e correlazioni.

Ottenuta, in questo modo, una distribuzione di probabilità delle variazioni di fair value, è possibile estrapolare il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati in essere, nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile, per un dato livello di probabilità, fissato convenzionalmente al 97,5%.

La tabella che segue mostra il massimo scostamento negativo atteso di fair value dei contratti finanziari derivati su commodity e cambi di copertura in essere entro la fine dell'esercizio 2025 rispetto al fair value determinato al 31 dicembre 2024.

Value at Risk (VaR) (in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023
Massimo scostamento atteso sul fair value (*) 295,7 528,7

(*) Stimato con un livello di probabilità del 97,5%.

Il decremento del massimo scostamento di fair value rispetto al 31 dicembre 2024 è principalmente riconducibile al decremento delle volatilità ed alla riduzione dei volumi di derivati tradati sui mercati energetici in cui la Società opera. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 31 dicembre 2024 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 296 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2025 è limitata al 2,5% degli scenari.

Considerando per i derivati qualificati come di Fair Value Hedge anche la variazione del fair value dei contratti oggetto di copertura, il sopraindicato valore di massimo scostamento atteso si riduce da 296 milioni di euro a 115 milioni di euro.

L'attività di hedging effettuata nel corso dell'esercizio ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della Società, riducendo all'interno del limite di Capitale Economico approvato il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale. La tabella che segue mostra il profilo di rischio del Portafoglio Industriale in termini di assorbimento di Capitale Economico:

Portafoglio Industriale Esercizio 2024 Esercizio 2023
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 53% 30% 91% 38%
Assorbimento massimo 109% - Gen 24 54% - Feb 24 221% - Gen 23 80% - Gen 23

Nel 2024 le operazioni di trading di Edison Spa sono condotte nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: con efficacia 1° gennaio 2023, infatti è stato rinnovato l'accordo che era un vigore da settembre 2017, tra EDF Trading ed Edison Spa (ex Edison Trading Spa fusa in Edison Spa dall'1 dicembre 2017), ovvero il MASA (Trading Joint Venture and Market Access Services Agreement) che come il precedente accordo disciplina sia le attività di proprietary trading, svolte attraverso un joint desk con EDF Trading, sia le attività di accesso al mercato a termine power di cui sono stati rivisti le modalità e i relativi costi.

4.1.2 Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).

Gli obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio sono delineati all'interno di specifiche Policy di Rischio Cambio. Anche l'esposizione al rischio cambio economico e transattivo, legato all'attività in commodity, è gestita in accordo ai citati limiti e strategie specifiche.

4.2. Hedge Accounting e Economic Hedge – Gerarchia del Fair value

La Società, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IFRS 9.

4.2.1. Classificazione

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati in essere sono così classificati:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9: in tale fattispecie sono incluse (i) le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge – CFH), tassi di cambio e commodity e (ii) le operazioni a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge – FVH) su commodity (prezzo e cambio);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dell'IFRS 9, rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche.

4.2.2. Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 31 dicembre 2024 rientra in questo livello una categoria di strumenti derivati utilizzati per ridurre il rischio zonalità del mercato power.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

4.3 Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2024

4.3.1. Effetti economici delle attività in derivati al 31 dicembre 2024

31.12.2024
31.12.2023
(in milioni di euro) Realizzati Δ FV dell'
esercizio
Valori iscritti a
Conto
Economico al
31.12.2023
Realizzati Δ FV dell'
esercizio
Valori iscritti a
Conto Economico
al 31.12.2022
(A) (B) (A+B) (C) (D) (C+D)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH) (*)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
Gestione del rischio cambio su commodity
(27)
(32)
5
(23)
(23)
-
(50)
(55)
5
(146)
(144)
(2)
30
30
-
(116)
(114)
(2)
Totale definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (FVH)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
Gestione del rischio cambio su commodity
Fair value contratti fisici
1.065
1.060
5
-
10
(406)
18
398
1.075
654
23
398
1.549
1.520
29
-
(19)
699
(41)
(677)
1.530
2.219
(12)
(677)
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
Gestione del rischio cambio su commodity
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A)
(705)
(717)
12
333
12
12
-
(1)
(693)
(705)
12
332
(1.022)
(1.056)
34
381
(61)
(61)
-
(50)
(1.083)
(1.117)
34
331
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A) 333 (1) 332 381 (50) 331
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio di cui:
Definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9 (CFH)
Non definibili di copertura ai sensi dello IFRS 9
25
1
-
-
25
1
(25)
-
-
-
(25)
-
Margine della gestione operazioni su tassi di cambio (B) 26 - 26 (25) - (25)
TOTALE ISCRITTO NEGLI ALTRI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
NETTI (B)
26 - 26 (25) - (25)

(*) Comprende la parte inefficace

I risultati consuntivati dall'attività svolta nell'ambito dell'accordo di joint venture MASA in essere con EDF Trading, cd. Profit Sharing, non sono invece qui ricompresi in quanto registrati alla voce 'Altri ricavi e proventi' (circa 12 milioni di euro nell'esercizio 2024).

Focus sulla variazione netta di fair value su derivati

Nella seguente tabella è evidenziato l'impatto a conto economico delle variazioni di fair value su derivati nell'esercizio 2024 e 2023, rispettivamente negativo per 1 milione di euro e negativo per 50 milioni di euro.

Variazione netta di fair value su derivati
(in milioni di euro)
Definibili di
copertura (CFH) (*)
Definibili di
copertura (FVH)
Non definibili
di copertura
Totale variazione
netta di fair value
2024
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (23) (406) 12 (417)
Gestione del rischio cambio su commodity - 18 - 18
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - 398 - 398
Totale esercizio 2024 (23) 10 12 (1)
2023
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 30 699 (61) 668
Gestione del rischio cambio su commodity - (41) - (41)
Variazione di fair value contratti fisici (FVH) - (677) - (677)
Totale esercizio 2023 30 (19) (61) (50)

(*) Si riferisce alla parte inefficace

4.3.2. Effetti patrimoniali delle attività in derivati al 31 dicembre 2024

La seguente tabella dettaglia il fair value iscritto a stato patrimoniale e ne fornisce la classificazione ai sensi dell'IFRS 13. Al 31 dicembre 2024 risultano iscritti debiti netti riferibili a operazioni in derivati valutate a fair value per 75 milioni di euro, una parte considerevole effettuata con EDF Trading Ltd.

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023
Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Crediti / Debiti diversi 540 (643) (103) 1.050 (1.271) (221)
- Altre attività / passività 52 (24) 28 184 (156) 28
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 592 (667) (75) 1.234 (1.427) (193)
di cui di (a) riferito a:
- gestione rischio tassi di cambio 67 (3) 64 29 (21) 8
- gestione rischio su commodity 413 (600) (187) 1.128 (979) 149
- Fair value su contratti fisici 112 (64) 48 77 (427) (350)
Di cui gerarchia del fair value:
- Livello 1 29 (44) (15) 51 (62) (11)
- Livello 2 560 (623) (63) 1.183 (1.364) (181)
- Livello 3* 3 - 3 - (1) (1)
Compensazioni potenziali IFRS7 (b) (102) 102 244 (244)
Fair Value netto potenziale (a+b) 490 (565) (75) 1.478 (1.671) (193)

* Il Fair Value classificato al livello 3 è iscritto nella riserva di CFH

Si segnala che, a fronte dei crediti e debiti esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva positiva di Cash Flow Hedge, pari a 10 milioni di euro, valore al lordo delle relative imposte differite e anticipate (positiva per 64 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Strumenti in essere al 31 dicembre 2024

Nelle tabelle sottostanti sono illustrate le seguenti informazioni:

  • la gerarchia del fair value applicata;
  • l'outstanding dei contratti derivati in essere, analizzato per scadenza;
  • il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal loro fair value.

A) Gestione del rischio su tassi di interesse e su tassi di cambio

(in milioni di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Gerarchia del
fair value (***)
Valore nozionale (*) Valore di stato
patrimoniale (**)
Valore Nozionale (*) Valore di stato
patrimoniale (**)
Scadenza
Scadenza
Scadenza
Totale
entro 1 anno
tra 2 e 5 anni
oltre 5 anni
totale
Da
ricevere
Da
pagare
Da
ricevere
Da
pagare
Da ricevere Da
pagare
Da ricevere Da pagare Da
ricevere
Da
pagare
Gestione del rischio su tassi di cambio
A. a copertura di flussi di cassa (Cash Flow
Hedge) ai sensi dell'IFRS 9:
- su operazioni commerciali
- su operazioni finanziarie
2
2
941
-
-
-
128
-
-
-
-
-
-
-
1.069
-
-
-
43
-
523
170
-
-
4
(5)
B. a copertura del fair value (Fair Value
Hedge) ai sensi dell'IFRS 9:
. su operazioni commerciali
C. non definibili di copertura ai sensi dello
2 13 (5)
IFRS 9, a copertura del margine:
- su operazioni commerciali
- su operazioni finanziarie
2
2
21
-
(78)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
21
-
(78)
-
8
-
12
1
(27)
-
14
-
Totale derivati su tassi di cambio 962 (78) 128 - - - 1.090 (78) 64 706 (27) 8

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati

(***) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13"

(in milioni di euro) 31 dicembre 2023
Gerarchia
del fair
value (***)
Valore nozionale (*) Valore di stato
patrimoniale (**)
(in milioni di euro)
Valore
nozionale
(*)
Valore di stato
patrimoniale (**)
(in milioni di euro)
Gestione del rischio prezzo di
prodotti energetici
Unità
di misura
scadenza
entro un
anno
scadenza entro
due anni
scadenza
oltre due anni
Totale
A. a copertura di flussi di cassa
(Cash Flow Hedge) ai sensi dello
IFRS 9 di cui:
(30) 89
- Elettricità 3 TW h (4) - - (4) 2 (1) (1)
- Gas naturale 1/2 Milioni di Therm 176 106 46 328 (34) 339 96
- Gas liquido, petrolio 2 Milioni di Barili 3 - - 3 (12) 2 (2)
- CO2 1 Milioni di tonnellate 3 - - 3 14 2 (4)
B.
a copertura del fair value ai
sensi dello IFRS 9 (Fair Value
Hedge)
(60) 348
- Gas naturale 2 Milioni di Therm (203) - - (203) (33) (494) 379
- Olio 2 Milioni di Barili 4 - - 4 (27) 5 (31)
C. non definibili di copertura ai
sensi dello IFRS 9, a copertura del
(97) (288)
margine:
- Elettricità
2 TW h - - - - 5 (1) (12)
- Gas naturale 2 Milioni di Therm (156) (29) - (185) (102) 73 (276)
Totale (187) 149

(*) + per saldo acquisti, - per saldo vendite

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito netto (-) iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati

(***) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13"

I derivati classificati come "livello 3" riguardano coperture attuate per ridurre il rischio prezzo sul mercato elettrico italiano e sono classificate in Cash Flow Hedge. La valorizzazione si basa su modelli che simulano il funzionamento del mercato nazionale sulla base dei dati consuntivi. Si segnala un impatto di 1 milione a conto economico riferito alla parte inefficace (positivo di circa 23 milioni nel 2023).

5. CAPITALE IMMOBILIZZATO E FONDI

Edison Spa è la holding operativa del gruppo Edison e attraverso gli assets posseduti direttamente piuttosto che di proprietà delle società in cui detiene direttamente o indirettamente le partecipazioni, opera lungo la filiera dell'energia dall'upstream al downstream e nel segmento dei servizi di efficienza energetica.

Il capitale immobilizzato è pertanto costituito in parte da avviamento e da asset produttivi, per lo più gli impianti di produzione da fonte termoelettrica e idroelettrica di grande derivazione eserciti direttamente, e in parte da partecipazioni in imprese, per la quasi totalità controllate, oltre che da fondi rischi operativi.

Nel corso dell'esercizio il capitale immobilizzato al netto dei fondi è in diminuzione per 72 milioni di euro, principalmente per il seguente effetto combinato:

  • investimenti nelle immobilizzazioni materiali e immateriali al netto degli ammortamenti d'esercizio;
  • investimenti nelle immobilizzazioni finanziarie per circa 82 milioni di euro, ripristini di valore netti per 35 milioni di euro netti e fusioni per 174 milioni di euro.

Nel seguito gli approfondimenti riguardanti le variazioni intervenute nel corso del 2024.

5.1 Immobilizzazioni

(in milioni di euro) Immobilizzazioni
materiali
Immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
materiali in leasing
IFRS 16 (*)
Avviamento Totale
Valori iniziali al 31.12.2023 (A) 1.828 77 205 1.458 3.568
Variazioni al 31 dicembre 2024:
- acquisizioni 87 21 - - 108
- alienazioni (-) (7) - - - (7)
- ammortamenti (-) (140) (21) (33) - (194)
- svalutazioni (-) (2) - - - (2)
- apporti da fusione 88 - - - 88
- riclassifica ad attività in dismissione (-) (14) - - - (14)
- altri movimenti - 1 3 - 4
Totale variazioni (B) 12 1 (30) - (17)
Valori al 31.12.2024 (A+B) 1.840 78 175 1.458 3.551

Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance Bilancio consolidato Bilancio separato

Impegni su immobilizzazioni

Si segnalano impegni per 43 milioni di euro (72 milioni di euro nel 2023) per il completamento di investimenti in corso, di cui 4 milioni di euro sugli impianti idroelettrici e 37 milioni di euro su quelli termoelettrici.

5.1.1 Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente ai terreni e fabbricati nonché agli asset ivi ubicati, funzionali alla produzione di energia elettrica, costituiti da cicli combinati a gas naturale e centrali idroelettriche.

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Immobili
detenuti per
investimento
Totale
Valori iniziali al 31.12.2023 (A) 224 1.055 1 4 540 4 1.828
Variazioni al 31 dicembre 2024:
- acquisizioni 1 18 - 1 67 - 87
- alienazioni (-) (3) (1) - - (1) (2) (7)
- ammortamenti (-) (11) (128) - (1) - - (140)
- svalutazioni (-) (2) - - - - - (2)
- apporti da fusione 19 67 - - 2 - 88
- riclassifica ad attività in dismissione (-) (10) (2) - - (2) - (14)
- altri movimenti 56 478 1 - (535) - -
Totale variazioni (B) 50 432 1 - (469) (2) 12
Valori al 31.12.2024 (A+B) 274 1.487 2 4 71 2 1.840
di cui:
- costo storico 516 4.485 9 18 71 3 5.102
- svalutazioni (-) (55) (613) - - - - (668)
- ammortamenti (-) (187) (2.385) (7) (14) - (1) (2.594)
Valore netto 274 1.487 2 4 71 2 1.840

I principali movimenti dell'esercizio riguardano:

  • le acquisizioni, pari a 87 milioni di euro, che si riferiscono principalmente agli investimenti per manutenzione straordinaria delle centrali termoelettriche a ciclo combinato a gas (circa 61 milioni di euro), e di alcune centrali idroelettriche (circa 21 milioni di euro) nonché al nuovo impianto mini-idro denominato Montalto2 entrato in esercizio nel mese di Novembre (circa 5 milioni di euro);
  • la voce riclassifica in attività in dismissione include la riclassifica in attività in dismissione delle immobilizzazioni relative al ramo d'azienda di Sesto San Giovanni (per maggiori informazioni si veda quanto riportato al paragrafo 1.3 "Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5");
  • la voce apporto da fusione riflette gli effetti delle fusioni come descritto nel paragrafo 1.4 "Operazioni straordinarie";
  • gli ammortamenti, pari a 140 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio precedente (pari a 108 milioni di euro) principalmente per il maggior ammortamento relativo ai cespiti incorporati (per maggiori informazioni

si veda quanto riportato al paragrafo 1.4 "Operazioni straordinarie") e alla messa in esercizio della centrale termoelettrica a ciclo combinato a gas di Presenzano nel mese di gennaio.

Il valore degli immobili detenuti per investimento è riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione.

Il valore netto delle immobilizzazioni materiali comprende i beni gratuitamente devolvibili, riferiti principalmente al comparto idroelettrico ove Edison è direttamente titolare di 48 concessioni. La seguente tabella ne illustra il valore:

Beni gratuitamente devolvibili
(milioni di euro)
Fabbricati e altri beni Impianti e macchinari Totale
Valori iniziali al 31.12.2023 (A) 3 29 33
Variazioni al 31 dicembre 2024
- acquisizioni
- ammortamenti (-)
- apporti da fusione
- altri movimenti
-
-
-
-
3
(13)
34
2
3
(13)
34
2
Totale variazioni (B) - 26 26
Valori al 31.12.2024 (A+B) 3 55 59
di cui:
- costo storico
- Ammortamenti (-)
7
(4)
422
(367)
429
(371)
Valore netto 3 55 58

Nel seguito si riporta l'informativa relativa alle concessioni detenute dalla Società iscritte nelle altre immobilizzazioni immateriali:

Vita residua (anni)
Numero da a
Concessioni idroelettriche 48 1 27

5.1.2 Immobilizzazioni materiali in leasing IFRS 16

(in milioni di euro) Terreni e fabbricati
Impianti e
macchinari
Altri beni Totale
Valori iniziali al 31.12.2023 (A) 64 139 2 205
Variazioni al 31 dicembre 2024:
- ammortamenti (-)
- altri movimenti
(11)
1
(21)
2
(1)
-
(33)
3
Totale variazioni (B) (10) (19) (1) (30)
Valori al 31.12.2024 (A+B) 54 120 1 175

La voce "Terreni e Fabbricati" è riferita principalmente agli immobili in locazione della sede di Foro Buonaparte in Milano; la voce "Impianti e macchinari" comprende le navi metaniere per il trasporto di GNL.

5.1.3 Immobilizzazioni immateriali

(in milioni di euro) Concessioni, licenze, brevetti
e diritti simili
Altre immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2023 (A) 35 34 8 77
Variazioni al 31 dicembre 2024:
- acquisizioni 14 1 6 21
- ammortamenti (-) (19) (2) - (21)
- altri movimenti 6 1 (6) 1
Totale variazioni (B ) 1 0 0 1
Valori al 31.12.2024 (A+B) 36 34 8 78
di cui:
- costo storico 148 41 8 197
- svalutazioni (-) (1) (1) - (2)
- ammortamenti (-) (111) (6) - (117)
Valore netto 36 34 8 78

La voce "Altre immobilizzazioni immateriali" comprende principalmente 27 milioni di euro per il contratto di approvvigionamento di gas dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan.

Le acquisizioni dell'esercizio includono la capitalizzazione di spese per l'implementazione e l'aggiornamento di applicativi di rete e l'acquisto di licenze software.

5.1.4 Avviamento

ll valore pari a 1.458 milioni di euro è invariato rispetto all'esercizio precedente e rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata a impairment test almeno annuale.

Come indicato nella successiva nota 5.1.5, l'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato perdite di valore.

5.1.5 Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento, delle immobilizzazioni materiali e immateriali e delle partecipazioni

L'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 non ha evidenziato nel corso dell'esercizio svalutazioni a livello di CGU, né tantomeno a livello di avviamento, mentre si sono registrate riprese di valore nette delle partecipazioni per un valore di 34 milioni di euro (vedi commento al paragrafo 5.2 "Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate").

Come già indicato nel Bilancio consolidato 2024, è stata ridefinita l'Informativa Settoriale del Gruppo ai sensi del principio IFRS 8, sostituendo agli storici settori operativi, Filiera Energia Elettrica e Filiera Attività Gas, le tre aree di business: Generazione e Flessibilità, Gas Supply e Sviluppo Green Gases e Clienti e Servizi. Tale nuova ripartizione è allineata agli assi strategici del Gruppo ed è coerente con il management reporting.

Il processo di impairment è stato strutturato in coerenza con questa nuova rappresentazione e in particolare sono state rianalizzate le CGU ai fini dell'impairment test degli assets con alcune riallocazioni non materiali tra Business e all'interno dei Business; si segnala che è stata identificata la nuova CGU Idrogeno e Biometano in cui è confluita l'attività di sviluppo dei green gases.

Di seguito vengono commentati i risultati del test e le sensitivity effettuate, mentre per la metodologia utilizzata si rimanda a quanto ampiamente descritto nel capitolo 11. "Criteri di valutazione".

Il contesto macroeconomico mondiale legato alla crisi geopolitica, all'inflazione ed alla fluttuazione dei prezzi delle commodities è risultato dinamico ed in continua evoluzione anche nel corso 2024, mentre i tassi d'interesse hanno evidenziato una progressiva riduzione rispetto l'anno precedente.

Le principali assunzioni che hanno determinato gli esiti del test sono le seguenti:

nell'elaborazione dello scenario di riferimento per il mercato elettrico italiano, in continuità con il test dello scorso anno, si è tenuto conto dei risultati delle aste di remunerazione della capacità di generazione elettrica (cd. Capacity

Payment), che si sono svolte a luglio e dicembre relativamente alle assegnazioni per gli anni 2025 e 2026; per quanto riguarda gli anni successivi, sono state stimate tariffe prudenziali rispetto a quelle attualmente riconosciute sulla base della vita utile residua degli assets (ad eccezione dei nuovi impianti termoelettrici, per i quali è stato ipotizzato un periodo non oltre i 15 anni);

  • per quanto concerne le concessioni idroelettriche si è ipotizzato il prolungamento fino al 2025 delle concessioni scadute o in scadenza, tenuto conto della proroga prevista dalla Legge 118/2022 "Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021"; dato il contesto incerto circa le aste di riassegnazione, i valori di indennizzo sono stati stimati sulla base del valore residuo delle cd. opere asciutte;
  • i WACC utilizzati nell'impairment test 2024 sono inferiori per la maggior parte delle CGU rispetto a quelli utilizzati l'anno scorso, per effetto principalmente della diminuzione dei tassi d'interesse. I valori di riferimento del WACC sono pari al 7,2% per l'area di business Generazione e Flessibilità (7,7% nel 2023 con la medesima configurazione di area di business), tra 7,7% e 10,2% per l'area di business Gas Supply e Sviluppo Green Gases (tra 9,0% e 10,9% nel 2023 con la medesima configurazione di area di business, ad eccezione della nuova CGU Idrogeno e Biometano).

Specificatamente per il test dell'avviamento, oltre alle ipotesi sopra esposte, nella determinazione del terminal value è stato ipotizzato un tasso di crescita dei flussi di lungo termine compreso tra 0 e 1,5% a seconda delle specificità dei singoli business.

Complessivamente il valore recuperabile dell'avviamento è superiore al valore di carico.

Al fine di supportare le analisi emergenti dal test, sono state elaborate delle sensitivity per dare evidenza dell'impatto sui valori recuperabili degli assets e dell'avviamento al variare di assunzioni specifiche. In particolare, è stato analizzato l'impatto teorico di mancato rinnovo del meccanismo di remunerazione di capacità produttiva (cd. Capacity Payment) alla fine dei periodi in cui Edison risulta già assegnataria (2027 per gli impianti esistenti e dopo 15 anni per i nuovi impianti). La sensitivity è stata svolta a parità delle altre condizioni scenaristiche.

È stata inoltre effettuata un'ulteriore simulazione ipotizzando il mancato rinnovo delle concessioni Idroelettriche alla loro scadenza, considerando il rimborso delle opere cd. asciutte da parte del subentrante.

Entrambe le sensitivity non evidenziano perdite di valore.

In merito all'avviamento, si è poi proceduto a sottoporre a simulazione Montecarlo alcune variabili chiave per individuare il valore recuperabile.

Oltre a determinare il valore recuperabile di riferimento, la simulazione permette di quantificare i possibili scostamenti rispetto a tale valore legati alle oscillazioni delle variabili prese in esame e alla probabilità di tali variazioni. Considerando un intervallo ragionevole, il valore recuperabile avrebbe una variazione relativa, comunque, marginale e senza impatto a titolo di svalutazione.

5.2 Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate

(in milioni di euro) Partecipazioni
Partecipazioni a fair
value con transito da
Altre attività Totale
conto economico finanziarie immobilizzate
Valori iniziali al 31.12.2023 (A) 1.626 2 18 1.646
Variazioni al 31 dicembre 2024:
- acquisizioni 6 - - 6
- variazioni del capitale e riserve 77 - - 77
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico 34 - - 34
- fusione per incorporazione (174) - - (174)
- conferimenti 5 - - 5
- altri movimenti (-) - - (1) (1)
Totale variazioni (B) (52) - (1) (53)
Valori al 31.12.2024 (A+B) 1.574 2 17 1.593
di cui:
- costo storico 1.809 7 21 1.837
- svalutazioni (-) (235) (5) (4) (244)
Valore netto 1.574 2 17 1.593

Le partecipazioni e le altre attività finanziarie immobilizzate ammontano complessivamente a 1.593 milioni di euro e sono costituite da:

  • partecipazioni, di cui 1.546 milioni di euro in società controllate e 28 milioni di euro in società collegate e a controllo congiunto;
  • partecipazioni a fair value con transito da conto economico per 2 milioni di euro, riferite principalmente alla partecipazione in American Superconductor, in European Exchange Energy, in Bake Two Srl, in Musa Scarl, in Endeavour Srl e in Easyfeel Srl;
  • altre attività finanziarie immobilizzate, pari a 17 milioni di euro, che sono riferite per:
    • 9 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2023) al credito finanziario vantato da Edison verso la società Depositi Italiani GNL (DIG) riferito a uno shareholders loan concesso nel 2020 con scadenza al 2036;
    • 6 milioni di euro (sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2023) all'investimento nel fondo FPCI Electranova – Idinvest Smart City Venture Fund che si concentra su società non quotate in rapida crescita (dalla fase iniziale alla fase avanzata) nel settore Energies & Cities, principalmente a livello UE. Tale investimento è valutato a fair value;
    • 2 milioni di euro (1 milione di euro al 31 dicembre 2023) all'investimento nel fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital, per il comparto EnergyTech. Tale investimento è valutato a fair value e nel corso dell'esercizio sono stati rilevati a conto economico incrementi di valore per meno di 1 milione di euro.

Le variazioni intervenute nell'anno, come richiesto dal Codice civile, e le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni controllate, collegate, a controllo congiunto e altre, sono riportate nell'allegato prospetto "Elenco delle partecipazioni al 31 dicembre 2024".

Fra le principali variazioni dell'esercizio 2024 si segnala quanto segue:

  • le acquisizioni sono riferite principalmente all'acquisto del 50% della partecipazione in Wind Energy Pozzallo Srl e alla costituzione di Edison Regea Srl, che si inserisce nel perimetro di riorganizzazioni societarie descritte al punto 1.4.3 "Operazioni straordinarie – Costituzione e Conferimento Edison Regea Srl";
  • le variazioni del capitale e riserve si riferiscono in particolare a:
    • 70 milioni di euro a favore di Edison Next Spa;
    • 4 milioni di euro a favore di Wind Energy Pozzallo Srl;
  • le svalutazioni/rivalutazioni a conto economico, commentate in seguito, riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune partecipate frutto del processo di impairment test descritto in calce.

Impairment test sulle partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno del Gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta a impairment test tali attività. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan di Gruppo, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.

Le svalutazioni, o le eventuali rivalutazioni, delle partecipazioni riflettono le valutazioni derivanti dall'impairment test sulle partecipazioni medesime. Il test di impairment sul valore d'iscrizione delle partecipazioni prevede il confronto tra il valore di carico ed il rispettivo patrimonio netto e risultato della partecipata, inclusivo dunque degli effetti del test di impairment da questa condotto sui propri assets. Qualora, a seguito di tale confronto, il patrimonio netto risulti inferiore o superiore al valore di carico, la Società valuta l'adeguamento del valore d'iscrizione della partecipazione.

Per alcune partecipazioni il cui costo è superiore al pro-quota di patrimonio netto, il valore è rimasto invariato in quanto ci si attende un flusso reddituale futuro positivo. Nel 2024 sono state registrate svalutazioni per 16 milioni di euro, mentre gli esiti dell'impairment hanno consentito una ripresa di valore per 50 milioni di euro.

Dividendi, rivalutazioni (svalutazioni) e altri proventi (oneri) da partecipazioni

(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazioni
Dividendi 148 55 93
Rivalutazioni (svalutazione) di partecipazioni nette 34 23 11
Plusvalenza (minusvalenza) da cessione di partecipazioni 19 10 9
Totale proventi (oneri) netti da partecipazioni 201 88 113

I proventi netti da partecipazioni si riferiscono:

  • per 148 milioni di euro a dividendi;
  • per 34 milioni di euro principalmente alla ripresa di valore nella partecipazione in Edison Energia;
  • per 19 milioni di euro all'incasso ricevuto da Alperia Spa nell'ambito dell'arbitrato promosso da Edison sulla compravendita della partecipazione in Cellina Energy Spa.

5.3 Fondi rischi e benefici ai dipendenti

(in milioni di euro) 31.12.2023 Oneri finanziari Accantonamenti Utilizzi Riclassifica
passività in
dismissione
Apporto da
fusione
31.12.2024
- Benefici ai dipendenti 11 - - - - - 11
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 72 3 1 (2) (3) 2 73
- Fondi per rischi e oneri diversi 48 1 16 (10) (5) - 50
Totale fondi rischi operativi 131 4 17 (12) (8) 2 134

5.3.1 Benefici ai dipendenti

Il valore di 11 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2023) riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine esercizio a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali iscritte direttamente a Patrimonio netto sono pari a circa 1 milione di euro, invariato rispetto al 31 dicembre 2023 (si veda tabella patrimonio netto).

La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

31.12.2024 31.12.2023
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 3,40% 3,40%
- Tasso annuo di inflazione 1,90% 2,00%
- Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,00% 2,00%
- Stima incremento annuo TFR 2,93% 3,00%

5.3.2 Fondi di smantellamento e ripristino siti

Pari a 73 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali. La variazione dell'esercizio riflette l'effetto netto: (i) dell'iscrizione dell'onere riferito all'attualizzazione, a conto economico incluso nella voce "Oneri finanziari per decommissioning e adeguamento fondi", (ii) dell'incremento da apporto da fusione come specificato nel parafrafo 1.4 Operazioni straordinarie e (iii) e del decremento relativo alla riclassifica del fondo di Sesto San Giovanni alle passvità in dismissione (si rimanda al paragrafo 1.3 "Informazioni relative all'applicazione dell'IFRS 5").

5.3.3 Fondi per rischi e oneri diversi

Sono relativi a fondi di natura prettamente industriale riferiti alle varie aree in cui la Società opera, oltre ad alcuni fondi per contenziosi fiscali per imposte sugli immobili.

Riflettono, tra l'altro, la valorizzazione di passività probabili correlate ad alcune vertenze in corso per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati.

Il valore complessivo è rimasto sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2023 per l'effetto combinato dei seguenti avvenimenti:

  • utilizzo a copertura del versamento delle maggiori imposte, sanzioni e interessi dovuti in seguito alle ultime sentenze relative al contenzioso ICI;
  • riclassifica a passività in dismissione dei fondi rischi relativi al ramo d'azienda di Sesto San Giovanni (si rimanda al punto 1.3.3 "Cessione ramo d'azienda Sesto San Giovanni");
  • accantonamenti per possibili oneri futuri correlati a rischi di tariffazione, di natura legale e fiscale.

Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali di centrali idroelettriche e termoelettriche

Con riferimento ai contenziosi in corso con il Comune di Piateda per le centrali idroelettriche situate nel territorio del comune, si rammenta che nel corso del 2023 è stato eseguito il pagamento della maggior imposta ICI con i relativi interessi per le annualità dal 2003 al 2005 e per l'anno 2008, a seguito di sentenza definitiva emessa dalla Corte di Cassazione che peraltro ha annullato le sanzioni. Per le altre annualità successive e comunque ante 2016, nei primi mesi dell'esercizio 2024 è stato eseguito il versamento delle maggiori imposte, sanzioni ed interessi dovuti in base alle ultime sentenze. I contenziosi ancora aperti, che stanno avendo uno sviluppo positivo per la Società, sono relativi alle annualità post 2016 per le rendite catastali successive alla norma cd. "imbullonati"; l'intero eventuale onere trova copertura nei fondi rischi esistenti.

Gli altri contenziosi con i comuni della provincia di Sondrio, riguardanti altre centrali e tematiche simili relative a ICI/IMU, sono di minore rilevanza e già coperti da fondi esistenti.

5.4 Attività e Passività potenziali

Attività potenziali

Beneficio non iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo.

Procedimento arbitrale contro Venture Global

Nel 2017 Edison ha sottoscritto un contratto con la società americana Venture Global LNG Inc per l'importazione di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti. Le condizioni per iniziare le forniture ai sensi dell'accordo si sono verificate intorno all'ultimo trimestre del 2022. Tuttavia, in violazione ai propri obblighi contrattuali, Venture Global non ha mai dato avvio alle consegne di GNL a Edison, preferendo vendere questo gas ad altre controparti sui mercati wholesale a breve termine. Di fronte a questa decisione Edison, a maggio 2023, ha avviato un procedimento arbitrale contro la società americana, chiedendo un risarcimento di circa 1.500 milioni di dollari. L'arbitrato è attualmente in corso presso la London Court of International Arbitration (LCIA) e si prevede che si concluda prima della fine del 2025.

Passività potenziali

Non iscritte a bilancio in quanto dipendono da eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili.

Accertamento con adesione per esercizio 2017

Si rammenta che nel mese di dicembre 2023, si è chiuso, senza accordo, una parte della procedura denominata Advanced Price Agreement con l'Agenzia delle Entrate, con cui si stava delineando il trattamento fiscale della Lump Sum incassata nel 2017 da Edison Trading Spa (poi incorporata in Edison Spa) a seguito del contratto MASA stipulato con EDF Trading UK. Nello stesso mese di dicembre, la Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio Grandi Contribuenti – ha notificato un accertamento con adesione per l'anno di imposta 2017 ai fini IRES e IRAP e contestuali inviti a comparire, proponendo un incremento del valore della Lump Sum, a seguito del quale la Società ha contabilizzato un maggior onere fiscale di 7 milioni di di euro.

Nel corso del 2024, l'Agenzia delle Entrate e la Società hanno definito la controversia in sede di adesione; la differenza, tra stanziato e concordato, pari a 2,7 milioni di euro, è stata contabilizzata come onere nel corso del 2024 a seguito dell'accordo raggiunto e del pagamento effettuato.

La procedura APA è tuttora aperta con l'Agenzia delle Entrate per la discussione in corso sulle tematiche connesse al Joint Trading Desk, congiunto con EDF Trading UK, istituito sempre a seguito del contratto MASA.

6. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di Edison Spa pari a 5.722 milioni di euro è in aumento di 20 milioni di euro rispetto ai 5.702 milioni di euro del 31 dicembre 2023. La composizione del patrimonio netto al 31 dicembre 2024, confrontata con quella del 31 dicembre 2023, è riportata nella seguente tabella:

Patrimonio netto
(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023
N. azioni Unit. Euro % sul N. azioni Unit. Euro % sul
Capitale sociale di cui: V.n. Capitale V.n. Capitale
Azioni Ordinarie 4.626.557.357 1,00 97,69% 4.627 4.626.557.357 1,00 97,69% 4.627
Azioni di risparmio non convertibili 109.559.893 1,00 2,31% 110 109.559.893 1,00 2,31% 110
Totale capitale sociale 4.736.117.250 100,00% 4.736 4.736.117.250 100,00% 4.736
Riserva legale 66 49
Altre riserve - -
Riserva Cash Flow Hedge 8 46
Riserva per utili (perdite) attuariali (1) (1)
Riserva da fusione per incorporazione 17 -
Utili (perdite) portate a nuovo 497 543
Utile (perdita) dell'esercizio 399 329
Totale patrimonio netto 5.722 5.702

L'assemblea degli azionisti del 27 marzo 2024 ha deliberato la distribuzione di dividendi delle azioni di risparmio e ordinarie a valere sul risultato dell'esercizio 2023 per un ammontare complessivo di 358 milioni di euro, e sono stati messi in pagamento dal 24 aprile 2024.

Nel seguito sono analizzate e indicate le variazioni delle singole voci che compongono il patrimonio netto della Società alla chiusura del bilancio dell'esercizio 2024:

Capitale sociale

Non si segnalano variazioni in merito alla composizione del capitale sociale della Società.

L'Assemblea degli azionisti delibera di vincolare una quota parte del capitale sociale

Si ricorda che in data 24 giugno 2021, l'Assemblea ordinaria degli azionisti di Edison ha deliberato di appostare in bilancio, ai sensi dell'articolo 110 del Decreto Legge del 14 agosto 2020, n. 104 e delle disposizioni integrative e collegate, un vincolo fiscale per un importo complessivo di 1.572.280.356,02 euro su una corrispondente quota parte del capitale sociale. Tale delibera si è resa necessaria a seguito dell'esercizio dell'opzione, da parte di Edison, di riallineare i valori fiscali al maggior valore civile di una parte significativa di alcuni beni ammortizzabili e dell'avviamento, come consentito dalla legge sopra citata.

Partecipazioni rilevanti

Sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi di legge e delle altre informazioni a disposizione alla data del 12 febbraio 2024, nessun soggetto ad eccezione del gruppo EDF detiene, direttamente o indirettamente, anche per interposta persona, società fiduciarie e società controllate, partecipazioni superiori al 3% del capitale con diritto di voto ("Partecipazioni Rilevanti"). La partecipazione del gruppo EDF nel capitale rappresentato da azioni ordinarie di Edison si articola come segue:

Azioni ordinarie % diritti di voto esercitabili % di possesso sul capitale
emesso
Transalpina di Energia Spa 4.602.160.785 99,473 97,172
Totale gruppo EDF 4.602.160.785 99,473 97,172
Diritti delle categorie di azioni
AZIONI ORDINARIE AZIONI DI RISPARMIO
Le azioni ordinarie, che sono nominative, Le azioni di risparmio possono essere al portatore o nominative a scelta
danno diritto di voto nelle assemblee dell'azionista, salvo quelle possedute da amministratori, da sindaci e
ordinarie
e
straordinarie
della
Società
dall'eventuale direttore generale, che devono essere nominative. Tali azioni sono
secondo le norme di legge e di statuto, e prive del diritto di voto in assemblea ordinaria e straordinaria. A esse lo statuto
attribuiscono gli ulteriori diritti amministrativi e attribuisce i seguenti ulteriori privilegi e caratteristiche rispetto a quanto stabilito
patrimoniali previsti dalla legge per le azioni dalla legge:
con diritto di voto.
la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del
valore nominale delle azioni di risparmio, se non per la parte della perdita
che eccede il valore nominale complessivo delle azioni;

in caso di esclusione dalle negoziazioni, le azioni di risparmio conservano i
diritti ad esse attribuiti dallo statuto, ovvero possono essere convertite in
azioni ordinarie nei termini ed alle condizioni stabilite dall'assemblea, da
convocare entro due mesi dall'assunzione del provvedimento di esclusione;

gli utili netti, risultanti dal bilancio regolarmente approvato, prelevata una
somma non inferiore al 5% per la riserva legale sino a raggiungere il quinto
del capitale sociale, devono essere distribuiti alle azioni di risparmio fino alla
concorrenza del 5% del valore nominale dell'azione (pari a 5 centesimi di
euro). Qualora in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un
dividendo inferiore a tale valore, la differenza è computata in aumento del
dividendo privilegiato nei quattro esercizi successivi;

qualora alle azioni di risparmio non venga assegnato un dividendo per
cinque esercizi consecutivi, esse possono essere convertite alla pari, a
semplice richiesta dell'azionista, in azioni ordinarie tra il 1° gennaio e il 31
marzo del sesto esercizio;

gli utili che residuano, di cui l'assemblea deliberi la distribuzione, sono
ripartiti fra tutte le azioni in modo che alle azioni di risparmio spetti un
dividendo complessivo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie, in
misura pari al 3% del valore nominale dell'azione.

Per quanto qui non riportato si rimanda allo statuto della Società.

ALTRE POSTE DI PATRIMONIO NETTO

Riserva legale

L'Assemblea Ordinaria dei Soci del 27 marzo 2024 ha deliberato di accantonare il 5% dell'utile dell'esercizio 2023 a riserva legale per 16 milioni di euro.

Riserve di cash flow hedge

La riserva di cash flow hedge, positiva per circa 8 milioni di euro, è correlata all'applicazione dello IFRS 9 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e il rischio cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto. La seguente tabella illustra la variazione rispetto al 31 dicembre 2024:

(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva
netta
Valore iniziale al 01.01.2024 64 (18) 46
- Variazione dell'esercizio (54) 16 (38)
Valore al 31.12.2024 10 (2) 8

La variazione registrata nell'esercizio e la riserva al 31 dicembre 2024 sono essenzialmente correlate al fair value netto dei derivati in essere a copertura del rischio commodity e cambio associato alle formule presenti sia nei contratti di vendita che in quelli di approvvigionamento sottoscritti da Edison per la gestione dei propri asset fisici e contrattuali. Il valore, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023, riflette il generale aumento dei prezzi registrati nell'esercizio rispetto ai prezzi fissati con le coperture in essere.

Riserva per utili e perdite attuariali

Iscritta direttamente a patrimonio netto è negativa per circa 1 milione di euro, invariata rispetto al 2023. La valutazione attuariale prevista dallo IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

Utili portati a nuovo e (perdite) portate a nuovo

L'Assemblea Ordinaria dei Soci del 27 marzo 2024 ha deliberato di destinare a utili portati a nuovo 2 milioni di euro e di prelevare contestualmente 47 milioni di euro da tale riserva per la distribuzione del dividendo.

REGIME FISCALE CUI SONO SOGGETTI IL CAPITALE SOCIALE E LE RISERVE IN CASO DI RIMBORSO O DISTRIBUZIONE

Di seguito si evidenziano le tipologie di regime fiscale e le possibilità di utilizzo delle diverse poste, costituenti il patrimonio netto:

Regime fiscale
(migliaia di euro) Importo a
bilancio
Tipologia Importo Possibilità
di utizzo
Capitale sociale
Azioni ordinarie 4.626.557
Azioni di risparmio 109.560
4.736.117
di cui: B 192.082 -
C 588.628 -
F 1.572.280 -
Altre riserve
Riserva legale 65.682 A 2
Riserva da fusione per incorporazione 17.354 1, 2, 3
di cui: A 1.046
F 16.308
Utili portati a nuovo 496.124 A 1, 2, 3
Riserva valutazione derivati CFH 9.964 E -
Riserve attuariale (IAS 19) (1.289) -

Regime fiscale

A: riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile del socio

B: riserve in sospensione d'imposta già imputate a capitale sociale, tassabili in caso di riduzione del capitale sociale per assegnazione ai soci

C: patrimonio netto vincolato ai sensi del comma 469 Legge 266/2005 (cd. riallineamento), che in caso di utilizzo concorre a formare il reddito imponibile della società aumentato dell'imposta sostitutiva del 12%, con contestuale diritto al credito d'imposta del 12% (pari all'imposta sostitutiva versata)

D: riserve che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile del socio

E: riserva di cash flow hedge

F: quota vincolata ai sensi dei commi 3 e 8 dell'art.110 D.L.104/2020; in caso di assegnazione ai soci, concorrerà a formare il reddito imponibile ai fini IRES della società, così come il reddito imponibile dei percipienti, fatto salvo il diritto al credito di imposta per la Società per l'imposta sostitutiva del 3% assolta in relazione all'eventuale quota attribuita ai soci.

Possibilità di utilizzo

  • 1: aumento di capitale
  • 2: copertura di perdite
  • 3: distribuzione ai soci

Con particolare riferimento al regime fiscale si segnala che le riserve in sospensione già imputate a capitale sociale, di cui sub B, risultano così suddivise in base ai relativi riferimenti normativi e societari (valori in migliaia euro):

n. 576 - 1.12.1975 (ex Edison già Montedison) 31.064
n. 72 - 19.3.1983 (ex Edison già Montedison) 15.283
n. 576 - 1.12.1975 (ex Finagro) 1.331
n. 72 - 19.3.1983 (ex Finagro) 3.310
n. 72 - 19.3.1983 (ex Montedison) 8.561
n. 72 - 19.3.1983 (ex Silos di Genova Spa.) 186
n. 413 - 30.12.1991 (ex Finagro) 4.762
n. 576 - 1.12.1975 (ex Calcemento) 976
n. 72 - 19.3.1983 (ex Calcemento) 4.722
n. 413 - 30.12.1991 (ex Sondel) 2.976
n. 413 - 30.12.1991 (ex Edison) 118.911

Le imposte eventualmente dovute in relazione alle riserve di cui al punto B ammontano a 46 milioni di euro, quelle in relazione al punto C ammontano, al netto del credito d'imposta, a 80 milioni di euro e quelle in relazione al punto F ammontano, sempre al netto del credito di imposta, a 344 milioni di euro.

In relazione ai componenti negativi di reddito non imputati a conto economico, ma dedotti sino all'esercizio 2008 in base ad apposito prospetto della dichiarazione dei redditi, le disposizioni fiscali prevedono che, a tutela delle pretese erariali, una corrispondente quota parte di riserve, non vincolate e utili portati a nuovo, vada mantenuta nel bilancio della Società ovvero, se distribuita, concorra a formare il reddito della Società.

In considerazione degli ammortamenti extracontabili effettuati negli esercizi 2006 e 2007, nonché del cd. disinquinamento delle poste fiscali senza rilevanza civilistica effettuato nell'esercizio 2004, le deduzioni extracontabili ancora in essere sono complessivamente pari a circa 2,2 milioni di euro; in relazione a tali variazioni sono contabilizzate imposte differite per circa complessivi 0,5 milioni di euro.

Qualora si procedesse a distribuzioni di utili o riserve, pertanto, dovranno residuare riserve, rilevanti ai fini dell'art. 109 TUIR, complessivamente pari a 1,6 milioni di euro. In caso di mancanza o insufficienza di riserve rilevanti, dovrà essere assoggettata a tassazione in capo alla Società l'eventuale differenza distribuita, aumentata delle relative imposte differite.

Si ricorda inoltre che, a seguito della riforma IRES in vigore dal 1° gennaio 2004, è stata introdotta la presunzione di prioritaria distribuzione dell'utile d'esercizio e delle riserve diverse da quelle di capitali per la quota non accantonata in sospensione di imposta, indipendentemente dal disposto della delibera assembleare (art. 47 TUIR).

7. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO E COSTO DEL DEBITO

7.1 Gestione delle risorse finanziarie

Edison Spa definisce la propria strategia finanziaria con l'obiettivo principale di garantire la disponibilità di risorse monetarie alle migliori condizioni di mercato, e nelle appropriate proporzioni, per supportare la gestione caratteristica d'impresa e lo sviluppo di investimenti a sostegno della crescita futura.

A tal fine, per la provvista finanziaria, Edison Spa ricorre anche, ma non in via esclusiva, alla controllante EDF Sa per ottenere finanziamenti in diverse forme tecniche che garantiscano l'elasticità di cassa e/o la copertura dei fabbisogni strutturali. I termini e le condizioni sono allineati alle migliori condizioni di mercato per Edison. Ciò non impedisce il ricorso al mercato come meglio precisato più sotto.

Nell'ambito della tesoreria, Edison dedica uno dei propri conti correnti bancari al rapporto di cash-pooling con EDF Sa che prevede ampia elasticità di cassa, grazie ad un affidamento fino a 199 milioni di euro regolato a condizioni competitive. Quanto al governo della liquidità, esso è accentrato a livello di Edison Spa che gestisce direttamente la tesoreria delle proprie società controllate italiane e coordina le controllate estere, in entrambi i casi attraverso conti correnti di corrispondenza e finanziamenti infragruppo. I primi presiedono al sistema degli incassi e pagamenti, assicurando, se necessario, elasticità di cassa nel breve periodo, mentre i finanziamenti permettono di coprire i fabbisogni strutturali, primi fra tutti gli investimenti. I termini e le condizioni applicati riflettono via via nel tempo le condizioni di mercato prevalenti secondo il principio cosiddetto "at arm's lenght", per cui i rapporti, nella fattispecie finanziari, tra membri di uno stesso Gruppo debbono essere conclusi sostanzialmente alle stesse condizioni che si sarebbero applicate nei confronti di parti terze.

Per la provvista finanziaria degli investimenti e la copertura del capitale circolante, Edison si rivolge al mercato ove si manifestino opportunità interessanti: ad esempio nella copertura degli investimenti, Edison è ricorsa largamente ai finanziamenti concessi dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che offre condizioni economiche e termini di durata particolarmente convenienti.

Al 31 dicembre 2024 il credit rating di Edison è BBB outlook positivo per Standard & Poor's e Baa3 outlook stabile per Moody's.

Questo paragrafo fornisce anche alcune sensitivity e analisi per descrivere meglio le procedure di gestione dei rischi finanziari (rischio di tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità).

7.2 Indebitamento (disponibilità) finanziario netto e costo del debito

Di seguito è presentata una sintesi dei principali fenomeni che hanno avuto un impatto sulla disponibilità finanziaria netta che al 31 dicembre 2024 è pari a 750 milioni di euro (913 milioni di euro di disponibilità finanziaria netta al 31 dicembre 2023).

La variazione di 163 milioni di euro della disponibilità finanziaria netta è stata determinata principalmente dalla variazione positiva del capitale circolante, oltre che dai seguenti flussi di cassa dell'esercizio:

  • per 358 milioni di euro dal pagamento dei dividendi;
  • per 148 milioni di euro dall'incasso dividendi da società controllate;
  • per 420 milioni di euro dal pagamento delle imposte dirette;
  • per circa 108 milioni di euro dagli investimenti nelle immobilizzazioni materiali e immateriali, prevalentemente riferiti a manutenzioni straordinarie di alcune centrali termoelettriche a ciclo combinato a gas e di alcune centrali idroelettriche;

per 80 milioni di euro per investimenti in immobilizzazioni finanziarie.

Di seguito si riporta la composizione del totale dell'indebitamento (disponibilità) finanziario netto:

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Debito finanziario non corrente 644 587 57
-Debiti verso banche non correnti 487 406 81
-Debiti per leasing non correnti 157 181 (24)
Credito finanziario non corrente (810) (1.153) 343
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (810) (1.153) 343
Altre passività non correnti 144 5 139
Indebitamento finanziario non corrente (22) (561) 539
Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) 411 1.143 (732)
- Passività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (+) 353 1.003 (650)
- Debiti verso banche correnti 31 117 (86)
- Debiti verso controllante Transalpina di Energia 22 11 11
- Debiti verso altri finanziatori correnti 5 12 (7)
Parte corrente del debito finanziario non corrente 94 96 (2)
-Debiti verso banche 'Parte corrente del debito finanziario non corrente 64 67 (3)
-Debiti per leasing 'Parte corrente del debito finanziario non corrente 30 29 1
Credito finanziario corrente (346) (383) 37
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (346) (383) 37
Attività finanziarie correnti - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (887) (1.208) 321
Indebitamento finanziario corrente netto (728) (352) (376)
Totale indebitamento finanziario netto (750) (913) 163
di cui:
Indebitamento finanziario lordo 1.293 1.831 (538)
di cui Altre passività non correnti 144 5 139
Liquidità (2.043) (2.744) 701

Di seguito la composizione dell'indebitamento riferito all'applicazione del principio IFRS 16:

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Debiti finanziari non correnti 157 181 (24)
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate (3) (4) 1
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto non corrente 154 177 (23)
Debiti finanziari correnti 30 29 1
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate (1) (1) -
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente 29 28 1
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto 183 205 (22)

7.2.1 Debiti finanziari non correnti

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Banche 487 406 81
Leasing IFRS 16 157 181 (24)
Totale debiti finanziari non-correnti 644 587 57

I debiti finanziari non correnti crescono rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto degli utilizzi per 92 milioni di euro, effettuati nel corso dell'anno, a valere sul Green Loan con la BEI e legati agli investimenti in rinnovabili, efficienza energetica e per la realizzazione della centrale Termoelettrica di Marghera Levante. Tale incremento del debito è stato parzialmente compensato dalla riclassifica tra i debiti finanziari correnti delle quote in scadenza dei debiti bancari e dei leasing.

7.2.2 Debiti finanziari correnti

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Banche 95 184 (89)
Transalpina di Energia Spa 22 11 11
Leasing IFRS 16 31 29 2
Società di factoring 5 6 (1)
Altri debiti finanziari - 6 (6)
Totale debiti finanziari correnti 153 236 (83)

I debiti finanziari correnti si riducono rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente per effetto di minori scoperti temporanei sui conti correnti ordinari per la normale gestione operativa.

Le seguenti tabelle riepilogano il dettaglio dei debiti correnti e dei crediti correnti e non correnti verso società controllate e collegate, che rappresentano i rapporti di natura finanziaria e i saldi dei conti correnti infragruppo. Edison Spa infatti, in generale raccoglie liquidità eccedente delle proprie controllate e collegate e ne finanzia i fabbisogni di investimento.

7.2.3 Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Edison Rinnovabili 143 279 (136)
Edison International 73 72 1
Edison International Shareholdings 18 20 (2)
Edison Regea 17 - 17
Edison Energia 14 354 (340)
Cellina Energy (*) - 142 (142)
Winbis (**) - 32 (32)
Altri minori 88 104 (16)
Totale 353 1.003 (650)

(*) Fusa in Edison Spa nel 2024

(**) Fusa in Edison Rinnovabili Spa nel 2024

Il valore totale dei debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate è diminuito rispetto allo scorso anno. La maggior riduzione si deve a Edison Energia che ha utilizzato la propria cassa per rimborsare il finanziamento intercompany in una prospettiva di ottimizzazione delle proprie risorse finanziarie. Inoltre, Winbis e Cellina Energy sono state incorporate nel corso dell'esercizio.

7.2.4 Crediti finanziari correnti e non correnti verso società controllate e collegate

(in milioni di euro) Totale Di cui correnti Di cui non correnti
31.12.2024 31.12.2023 variazione 31.12.2024 31.12.2023 variazione 31.12.2024 31.12.2023 variazione
Imprese controllate
Edison Next 480 383 97 117 103 14 363 280 83
Edison Rinnovabili 182 146 36 14 14 - 168 132 36
Edison Stoccaggio 109 126 (17) 109 126 (17) - - -
Edison Next Government 87 100 (13) 14 43 (29) 73 57 16
Edison Next Spain 75 44 31 38 1 37 37 43 (6)
Edison Energia - 499 (499) - - - - 499 (499)
Altre minori 223 239 (16) 54 97 (43) 169 142 27
Totale controllate (A) 1.156 1.537 (381) 346 384 (38) 810 1.153 (343)
Fondo svalutazione crediti IFRS 9 (B) - (1) 1 - (1) 1 - - -
Totale (A+B) 1.156 1.536 (380) 346 383 (37) 810 1.153 (343)

La riduzione dei crediti finanziari correnti e non correnti è principalmente da attribuire al rimborso del finanziamento infragruppo in capo a Edison Energia effettuato grazie alla cassa che la società aveva depositato presso Edison Spa, come si evince dal prospetto dei debiti finanziari correnti riportato sopra.

7.2.5 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a 887 milioni di euro (1.208 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e costituite prevalentemente da saldi attivi di conto corrente con EDF Sa per 878 milioni di euro (1.201 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e da saldi di conti bancari per 9 milioni di euro (7 milioni di euro al 31 dicembre 2023), si sono ridotti rispetto al 2023. Ricordiamo che il conto corrente con EDF è affidato per 199 milioni di euro, a condizioni competitive. Tale affidamento di conto corrente con EDF, al 31 dicembre, non è utilizzato.

7.2.6 Composizione per fonte di finanziamento dell'indebitamento finanziario lordo

Le fonti finanziarie esterne sono primariamente rappresentate da finanziamenti di scopo a lungo termine per lo sviluppo di specifici progetti nel settore delle energie rinnovabili, efficienza energetica e per la realizzazione della centrale termoelettrica di Marghera Levante, concessi dalla BEI direttamente a Edison Spa.

7.2.7 Proventi (oneri) finanziari netti legati all'indebitamento (disponibilità)

(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo 81 80 1
Proventi finanziari verso EDF Sa 52 31 21
Proventi finanziari verso banche 2 2 -
Totale proventi finanziari sulla disponibilità 135 113 22
Oneri finanziari
Oneri finanziari verso società del gruppo (41) (34) (7)
Interessi passivi verso banche (17) (13) (4)
Oneri finanziari verso Transalpina di Energia (9) (3) (6)
Oneri finanziari verso EDF - (1) 1
Totale oneri finanziari sull'indebitamento (67) (51) (16)
Totale proventi (oneri) finanziari sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 68 62 6
Proventi (oneri) su cessione crediti pro-soluto (3) (5) 2
Oneri per leasing finanziario IFRS 16 (8) (8) -

I proventi finanziari netti sulle disponibilità finanziario netta nell'esercizio 2024 sono pari a 68 milioni di euro e sono sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.

Si riportano di seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento, la cui tabella consente di riconciliare i flussi monetari esposti nel prospetto "rendiconto finanziario delle disponibilità liquide" con il totale delle variazioni registrate nell'esercizio dalle poste patrimoniali che concorrono all'indebitamento finanziario netto.

(in milioni di euro) 31.12.2023 Flusso
monetario
Flussi non monetari 31.12.2024
Iscrizione nuovi
Altre
leasing IFRS 16 variazioni
Debiti finanziari non correnti 587 54 3 - 644
Altri debiti finanziari correnti 1.239 (734) - - 505
Altre passività non correnti 5 - - 139 144
Attività finanziarie correnti e non correnti (-) (1.536) 380 - - (1.156)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento 295 (300) 3 139 137
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (1.208) 321 - - (887)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto (913) 21 3 139 (750)

7.3 Gestione dei rischi finanziari

7.3.1 Rischio tasso interesse

L'esposizione di Edison al rischio di tasso di interesse è rimasta sostanzialmente stabile. Occorre ricordare che i debiti a tasso fisso sono rappresentati dai leasing IFRS 16 e dagli utilizzi per 254 milioni di euro dei fondi BEI, corrispondenti alla porzione delle linee per cui Edison, al momento dell'erogazione del prestito ha optato per un tasso fisso, come consentito dagli accordi contrattuali. La rimanente parte del debito è a tasso variabile (indicizzata al tasso Euribor). Edison valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la scelta delle modalità di utilizzo dei finanziamenti.

Indebitamento Finanziario Lordo: Composizione tasso fisso e tasso variabile

L'esposizione di Edison al rischio tasso di interesse tiene qui conto, all'interno dei rapporti infragruppo, soltanto delle passività e non delle attività e dunque per una visione più chiara del rischio tasso verso il mercato si rimanda al Bilancio consolidato dove i rapporti infragruppo si elidono.

Indebitamento Finanziario Lordo 31.12.2024 31.12.2023
Composizione tasso fisso e tasso variabile senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso 442 442 38% 469 469 26%
- a tasso variabile 708 708 62% 1.357 1.357 74%
Totale indebitamento finanziario lordo (*) 1.150 1.150 100% 1.826 1.826 100%

(*) Include gli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16, non comprende le Altre passività non correnti

Analisi di sensitività sugli oneri finanziari

Di seguito si riporta una analisi di sensitività che illustra gli effetti determinati sul conto economico da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2024, confrontata con i corrispondenti dati del 2023. Si segnala che tale analisi è realizzata a valere sulla sola componente debitoria degli oneri finanziari e prescinde dai proventi finanziari che tuttavia anche nel corso del 2024 hanno giocato un ruolo estremamente significativo.

Sensitivity analysis Esercizio 2024 Esercizio 2023
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
26 23 21 12 11 10

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabiliti.

La Società ha l'obiettivo di garantire che il Gruppo disponga sempre di fonti di finanziamento sufficienti per far fronte alle sue obbligazioni a scadenza e per supportare per tempo i programmi di investimento, con ragionevoli margini di flessibilità finanziaria.

La tabella che segue fornisce una valutazione prudenziale del totale delle passività esistenti al momento della redazione del bilancio fino alla loro scadenza naturale. Essa include:

  • oltre alla quota capitale ed ai ratei sugli interessi maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante. Ove presente, è considerato anche l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse;
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, e in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Per una rappresentazione più significativa, il valore prudenziale così ottenuto è messo a confronto con le disponibilità liquide esistenti, senza considerare le altre attività (es. crediti commerciali).

Proiezione dei flussi finanziari futuri 31.12.2024 31.12.2023
(in milioni di euro) da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
fino a 1 anno oltre 1 anno
da 1 a 3
mesi
oltre 3 mesi
fino a 1 anno oltre 1 anno
Debiti e altre passività finanziarie (*) 41 123 724 140 109 659
Debiti verso fornitori 1.828 93 10 1.650 55 77
Totale 1.869 216 734 1.790 164 736
Garanzie personali prestate (**) 91 - - 115 - -
Disponibilità liquide 887 1.208

Proiezione dei flussi finanziari futuri

(*) La voce non comprende i "debiti finanziari correnti verso società di factoring e altri debiti finanziari"

(**) Tali garanzie sono prestate a finanziatori di società collegate

Il debito finanziario in scadenza entro un anno, pari a 164 milioni di euro (249 milioni di euro al 31 dicembre 2023) si riduce rispetto al 31 dicembre 2023 a causa dei minori scoperti contabili dei conti correnti.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno, pari a 724 milioni di euro (659 milioni di euro al 31 dicembre 2023), è aumentato per i nuovi tiraggi di 92 milioni di euro a valere sul Green Framework Loan della BEI effettuati nel corso del 2024.

La struttura per scadenza del debito finanziario di Edison, con una netta prevalenza del debito a medio-lungo termine, è un fattore cruciale di protezione verso il rischio di liquidità.

Totale risorse finanziarie disponibili

Le disponibilità liquide ammontano 887 milioni di euro di cui 878 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Al 31 dicembre 2024 Edison può contare sulla quota residua non utilizzata (pari a 70 milioni di euro) del già citato Green Framework Loan concesso da BEI per finanziare progetti per l'efficienza energetica e la realizzazione di impianti rinnovabili in tutto il territorio italiano. La linea di credito ha una durata di 15 anni e il periodo di disponibilità è stato esteso fino a giugno 2025.

Si ricorda infine che Edison ha cancellato anticipatamente la linea di credito revolving da 1 miliardo di euro, assistita dalla garanzia SACE (700 milioni di euro) che è stata anch'essa cancellata. Questa linea di credito era stata stipulata nel 2023 nell'ambito del programma di misure eccezionali di sostegno denominato SupportItalia.

Indebitamento finanziario lordo: scadenze del debito

7.3.3 Rischio di rimborso anticipato dei finanziamenti

La Società non è sottoposta in alcuna linea di credito al rispetto di particolari covenant finanziari. Per quanto riguarda gli effetti che un cambiamento del controllo di Edison potrebbe avere sui finanziamenti in essere, si rimanda a quanto commentato nella Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance al paragrafo D.2.2.6 "Clausole di Cambiamento del Controllo".

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini la risoluzione anticipata del prestito come effetto automatico del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Si ricorda che le linee a medio-lungo termine della BEI prevedono limitazioni, tipiche dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali, nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati. Alla data di redazione del bilancio, Edison Spa non è a conoscenza di alcuna situazione di default in capo alle società da essa controllate.

8. FISCALITA'

8.1 Gestione rischio fiscale e tax management

Il gruppo Edison ha adottato, sin dal 2018, un sistema di Tax Risk Management che permette la rilevazione, valutazione, gestione e controllo attivo del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF). Tale processo di gestione è integrato nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo.

Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy, una Norma Generale, un sistema di Matrici di individuazione dei Rischi & dei Controlli, nonché un sistema di Flussi Informativi, connessi in modo sinergico con quanto previsto ex L. 262/2005, ma separati funzionalmente mantenendo la loro integrità fiscale, per monitorare e gestire le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

Il TCF e gli elementi che lo supportano hanno ottenuto valutazione positiva da parte dell'Agenzia delle Entrate Ufficio Adempimento Collaborativo nell'ambito dell'istruttoria che ha portato Edison Spa, con provvedimento emesso nel mese di dicembre 2023, ad essere ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo cd. Cooperative Compliance previsto dagli articoli 3-7 del Decreto Legislativo 5 agosto 2015, n. 128, con decorrenza dall'anno d'imposta 2022.

Nel corso del 2024, oltre al primo incontro post-ammissione con l'Agenzia delle Entrate Ufficio Adempimento Collaborativo, che ha formalmente aperto il dialogo previsto dal regime in esame, Edison Spa ha dato seguito alle richieste formulate in relazione alle aree di miglioramento individuate dallo stesso Ufficio nel corso della valutazione del TCF adottato dalla Società.

L'annessione è elemento costitutivo per l'avvio di un rapporto rafforzato (cd. enhanced relationship) fondato sulla reciproca comunicazione, collaborazione e trasparenza tra contribuente e Amministrazione Finanziaria.

8.2 Imposte

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte nella misura in cui è probabile il futuro recupero delle stesse. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto degli imponibili fiscali previsti nei piani industriali approvati dalla Società. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo", le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al patrimonio netto.

Anche per l'anno 2024, per la Società è in vigore l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES, come previsto dagli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE o consolidante); il consolidato fiscale coinvolge le principali società del Gruppo.

Conseguentemente, la Società e le altre società aderenti al suddetto Consolidato provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la consolidante TdE.

Al fine di regolamentare reciproci impegni ed azioni sono sottoscritti accordi bilaterali tra la consolidante TdE e le singole società, sebbene per i rapporti in oggetto valgono in primo luogo le norme previste dalla relativa disciplina fiscale di volta in volta in vigore.

8.2.1. Imposte e tax rate

(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione
Imposte correnti (103) (272) 169
Imposte differite/anticipate 4 151 (147)
Imposte esercizi precedenti 19 13 6
Totale (80) (108) 28

Le imposte correnti pari a 103 milioni di euro, includono l'IRES per 67 milioni di euro e l'IRAP per 36 milioni di euro.

Le imposte differite/anticipate nette presentano un saldo positivo pari a 4 milioni di euro. Tale saldo è dovuto principalmente all'accantonamento di imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sui fondi rischi e all'utilizzo delle imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sul differenziale di valori delle immobilizzazioni materiali.

Le imposte dell'esercizio precedente includono l'impatto positivo di 18 milioni di euro a seguito di una conciliazione giudiziale con l'Agenzia delle Entrate con cui sono stati definiti i contenziosi in materia di IRPEG/ILOR relativi agli anni di imposta 1991 e 1992 di una società incorporata, con rimborso parziale di quanto pagato in pendenza di giudizio.

L'analisi della riconciliazione tra l'onere fiscale teorico, determinato applicando l'aliquota fiscale IRES e IRAP vigente in Italia, e l'onere fiscale effettivo di competenza dell'esercizio è di seguito riportata:

(in milioni di euro) Esercizio 2024 Esercizio 2023
Risultato prima delle imposte 451 438
Imposta applicabile nell'esercizio 108 24,0% 105 24,0%
Dividendi esclusi da tassazione (95% incassati al 31.12) (34) (7,5%) (13) (3,0%)
Svalutazioni (rivalutazioni) delle partecipazioni (8) (1,8%) (23) (5,3%)
Plusvalenze cessioni partecipazioni - - (2) (0,5%)
Differenze permanenti 5 1,1% (9) (2,1%)
IRAP corrente 36 8,0% 74 16,9%
IRAP differite - - (20) (4,6%)
Effetto DTA su riallineamento (9) (2,0%) (9) (2,1%)
Conciliazione giudiziale (18) (4,0%) - 0%
Contributo straordinario extra profitti - - (12) (2,7%)
Totale imposte a Conto Economico 80 17,8% 91 20,8%

Al fine di una migliore comprensione della riconciliazione in esame, l'impatto dell'IRAP è stato tenuto distinto per evitare ogni effetto distorsivo, essendo tale imposta commisurata a una base imponibile diversa dal risultato ante imposte.

8.2.2 Imposte dirette pagate

Nel corso dell'esercizio gli esborsi per imposte dirette ammontano a 420 milioni di euro e si riferiscono al saldo IRES 2023 per 141 milioni di euro, agli acconti IRES 2024 per 163 milioni di euro, al saldo IRAP 2023 per 68 milioni di euro, agli acconti IRAP 2024 per 48 milioni di euro (al netto di una compensazione di crediti vantati verso l'erario di 2 milioni di euro).

8.3 Attività e passività fiscali

8.3.1. Crediti e Debiti per imposte

Al 31 dicembre 2024 risultano iscritti crediti netti per 118 milioni di euro (debiti netti per 209 milioni di euro al 31 dicembre 2023); i dettagli sono riportati nella tabella seguente:

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Crediti per imposte (non correnti) 3 5 (2)
Crediti per imposte (correnti) 14 - 14
Crediti verso la controllante TDE per consolidato fiscale 101 - 101
Totale Crediti per imposte (A) 118 5 113
Debiti per imposte (correnti) - 75 (75)
Debiti verso la controllante TDE per consolidato fiscale - 139 (139)
Totale Debiti per imposte (B) - 214 (214)
Crediti (Debiti) per imposte (A-B) 118 (209) 327

Nel dettaglio:

  • i crediti per imposte correnti comprendono il credito verso l'Erario per IRAP;
  • i crediti verso la controllante per consolidato fiscale si riferiscono al cd. consolidato fiscale nazionale IRES.

8.3.2. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2024 risultano iscritte passività per 2 milioni di euro (19 milioni di euro al 31 dicembre 2023), mentre le attività ammontano a 321 milioni di euro (326 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle "Attività per imposte anticipate" e delle "Passività per imposte differite" per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore. Si ricorda che ove ne ricorressero i requisiti previsti dallo IAS 12, le poste vengono compensate.

Impatti a conto economico e a patrimonio netto

Movimentazione passività per imposte
differite a attività per imposte anticipate
01.01.2024 Effetto a
conto
Effetto a
patrimonio
Altri movimenti/
Riclassifica
31.12.2024
(in milioni di euro) economico netto
Passività per imposte differite:
Altre imposte differite 1 (1) - - -
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 2 - - - 2
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9):
-di cui con effetto a Patrimonio Netto 18 - (16) - 2
21 (1) (16) - 4
Compensazione (2) - - - (2)
Totale passività per imposte differite 19 (1) (16) - 2
Attività per imposte anticipate:
Fondi rischi tassati 204 5 - (11) 198
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IFRS 9):
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 38 (1) - 1 38
Valore fiscale Avviamento riallineato 86 - - - 86
Altre - 1 - - 1
328 5 - (10) 323
Compensazione (2) - - - (2)
Totale attività per imposte anticipate 326 5 - (10) 321

In particolare, si segnala che la valutazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo.

9. ATTIVITA' NON ENERGY

Il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti, in particolare, di ripristino ambientale e bonifica di aree inquinate derivanti dalla propria stessa storia industriale. Edison Spa, infatti, rappresenta il successore a titolo universale, quale incorporante, di Montedison Spa. Questo comporta la presenza nel bilancio di oneri per attività ambientali e fondi rischi correlati a vertenze derivanti da eventi anche molto risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - e che, quindi, nulla hanno a che vedere con l'attuale gestione industriale di Edison Spa e delle sue controllate. Proprio per questo motivo si è preferito isolare e rappresentare in una sessione dedicata il contributo di tale gestione al conto economico e allo stato patrimoniale, nonché le relative passività potenziali.

Collegate a tale attività di ripristino e bonifica vi sono numerose vertenze giudiziarie e nella valutazione dei probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e assunzioni che assumono maggior rilevanza in particolare per quanto riguarda i fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto della complessità e della differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento; del pari e in generale detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

Gli effetti economici di natura non ricorrente riveniente da tale attività, e a cui si aggiungono i correlati costi legali, sono iscritti nella posta di bilancio "Altri proventi (oneri) Attività non Energy" inclusa nel risultato operativo.

Gli oneri netti nell'esercizio 2024 ammontano a 614 milioni di euro (oneri netti di 553 milioni di euro nell'esercizio precedente). Da segnalare che il valore include oneri per circa 607 milioni di euro correlati a attività di rigenerazione ambientale, in conseguenza di evoluzioni intervenute nel periodo, a seguito di nuove valutazioni legate all'incremento dei costi di mercato e di variazione di perimetro degli interventi da effettuare su alcuni siti, nonché dell'accordo "Patto per l'ambiente" sottoscritto con ENI.

Di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi rischi presenti a bilancio e i contenuti che ne hanno determinato l'iscrizione:

Riclassifica
(in milioni di euro) 31.12.2023 Oneri finanziari Accantonamenti Utilizzi passività in
dismissione
Conferimenti 31.12.2024
A) Vertenze, liti e atti negoziali 7 - 6 (3) - - 10
B) Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 85 2 3 - - 90
C) Rischi di natura ambientale 658 - 607 (637) (11) (16) 601
Fondi rischi su vertenze Attività non Energy 750 2 616 (640) (11) (16) 701

Con riguardo ai rischi di natura ambientale si ricorda che, come già commentato nel Bilancio 2023, in data 31 luglio 2023 le società Edison Spa, ENI Spa, ENI Rewind Spa e Versalis Spa hanno stipulato un accordo per regolare il paritetico concorso economico per gli interventi di bonifica in esecuzione dei progetti decretati dal Ministero dell'Ambiente per i siti cd. "ex EniMont" (i siti apportati alla joint venture EniMont nel 1990 rispettivamente dai gruppi ENI e Montedison), dando inizio ad una cooperazione tra ENI e Edison. L'applicazione dell'accordo sito per sito, con le relative attività di pianificazione, condivisione dei costi derivanti dai progetti di bonifica approvati e i rapporti con le istituzioni sarà discussa e coordinata da un Comitato tecnico-giuridico congiunto tra le società.

In relazione a tale accordo e sulla base di approfondimenti e valutazioni tecniche e legali riguardo sia ai costi sostenuti da ENI in passato, sia alle future attività da implementare, nel corso del 2024 sono stati effettuati ulteriori significativi accantonamenti al fondo rischi specifico. In tale ambito nell'esercizio sono stati pagati a Eni 245 milioni di euro mentre gli importi ancora da riconoscere alla controparte risultano iscritti al 31 dicembre 2024 tra le Altre passività correnti e le Altre passività non correnti (286 milioni di euro complessivi).

A) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Data di inizio / Descrizione della lite
Giurisdizione
Crollo della Diga di Stava
25 ottobre 2000
Tribunale di
Milano/Corte
d'Appello di
Milano/Corte di
Cassazione
Si tratta dell'ultimo contenzioso civile tuttora pendente per risarcimento danni, relativo ai fatti occorsi in Val di
Stava nel 1985, quando due bacini di decantazione di fanghi di miniera, gestiti da una società di Montedison,
ruppero gli argini e causarono il noto disastro. La sentenza di primo grado ha riconosciuto la prescrizione
dell'azione rivolta contro Edison e con sentenza pubblicata nel mese di novembre 2015 la Corte d'Appello di
Milano ha confermato tale decisione. La Corte di Cassazione ha invece cassato la decisione di secondo grado
e ha rinviato la causa avanti la Corte d'Appello di Milano, indicando le poste per la quantificazione del danno
da risarcire. Nel corso del 2022 la Corte d'Appello di Milano con la sentenza n. 2242/2022 ha condannato
Edison (già Montedison) al pagamento dei danni patrimoniali subiti a causa del disastro di Stava quantificati
in circa 300.000 euro che per effetto di interessi e rivalutazione dal 1985 ad oggi sono rivalutati in 2.191.707,14
euro oltre alle spese legali. In virtù dell'accordo con le altre parti del contenzioso, Edison è chiamata a
corrispondere l'intera somma salva la rivalsa pro quota nei confronti di ENI, Provincia Autonoma di Trento e
Finimeg per il 70% del totale.
La somma di 2.191.707,14 euro è stata corrisposta ed Edison ha azionato la richiesta di rivalsa nei confronti
dei coobbligati pro quota. Eni ha provveduto al rimborso della quota di propria spettanza, mentre siamo in
attesa del rimborso da parte della Provincia Autonoma di Trento.
Richieste di risarcimento danni per esposizione ad amianto
Nel corso degli ultimi anni si è assistito a un importante aumento del numero delle richieste di risarcimento danni in relazione alla
morte o malattia di lavoratori asseritamente causate dall'esposizione degli stessi a diverse forme di amianto presso stabilimenti già
di proprietà di Montedison Spa (ora Edison) o relative a posizioni giuridiche acquisite da Edison a seguito di operazioni societarie.
Impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità di tali richieste, considerati i tempi di latenza delle malattie connesse
all'esposizione a diverse forme di amianto e le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel
settore chimico, l'ampia diffusione territoriale di esse e le tecnologie impiantistiche impiegate, avuto riguardo al tempo in cui tali
attività vennero svolte e al relativo stato dell'arte, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che
emergano nuove legittime richieste di risarcimento, in aggiunta a quelle per cui sono già in corso vari procedimenti civili e penali.

B) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite
Cause civili e procedimenti amministrativi relativi e/o correlati alla cessione della società Agorà Spa, che deteneva il 100%
delle azioni di Ausimont Spa.
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa.
Ausimont – Spinetta Marengo – Procedimenti amministrativi – Aree interne
2012 La vicenda riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza imposti, a vario titolo, a Solvay Specialty
TAR Piemonte Polymers, relativamente alle aree interne dello stabilimento chimico di Spinetta Marengo (AL). Tale
stabilimento è stato gestito, sino al 2002, dalla società del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa,
società ceduta al gruppo Solvay, nel maggio 2002.
Edison si è limitata a intervenire in tale procedimento allo scopo di tutelare i propri diritti e legittimi interessi a
seguito delle impugnazioni degli atti amministrativi assunti dalla Conferenza di Servizi competente e proposte
da Solvay Specialty Polymers, che ha contestato, in particolare, la mancata identificazione di Edison
medesima come obbligato (o coobbligato) nel procedimento.
Ausimont – Arbitrato Solvay
Maggio 2012 Il procedimento arbitrale è quello avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Italy Spa nel 2012 nei
ICC – Ginevra confronti di Edison, per asserita violazione di talune rappresentazioni e garanzie in materia ambientale relative
Corte d'Appello di ai siti industriali di Bussi sul Tirino e Spinetta Marengo contenute nel contratto di cessione della società Agorà
Milano – Corte di Spa (controllante di Ausimont Spa) sottoscritto tra Montedison Spa e Longside International Sa da una parte
Cassazione e da Solvay Solexis Spa (oggi Solvay Specialty Polymers) dall'altra nel dicembre 2001.
Il procedimento, dopo una prima fase incentrata su questioni preliminari e pregiudiziali, è proceduto con
l'esame delle diverse richieste formulate dalle parti relativamente al merito della controversia e alla fine del
mese di giugno 2021, il Segretariato della Corte Internazionale di Arbitrato presso la Camera di Commercio
Internazionale ha notificato a Edison il lodo parziale con cui il Tribunale Arbitrale, accogliendo in larga misura

Bilancio separato le domande formulate dalla società Solvay Specialty Polymers Italy in relazione alle garanzie ambientali prestate da Montedison con il contratto di cessione della società Ausimont, sottoscritto nel 2001, ha condannato la stessa Edison al pagamento di un risarcimento danni quantificato in circa 91 milioni di euro per il periodo che va da maggio 2002 (data del closing) a dicembre 2016. Al lodo parziale è accompagnata un'opinione dissenziente di uno dei membri del Tribunale Arbitrale. Lo stesso lodo è stato subito impugnato da Edison avanti le corti svizzere competenti, ma il ricorso è stato respinto. Nel parallelo procedimento di "exequatur" del lodo parziale dinanzi alla Corte d'Appello di Milano, i giudici, con sentenza pubblicata il 24 gennaio 2023, hanno respinto la citazione di Edison, riconoscendo l'eseguibilità in Italia del lodo. Edison ha quindi versato circa 92 milioni di euro, importo che già al 31 dicembre 2022 era stato riclassificato dallo specifico fondo rischi esistente ad Altre passività correnti. Contro tale sentenza Edison ha proposto ricorso per Cassazione e l'udienza si è tenuta il 6 febbraio 2025 e si è in attesa della sentenza. Nel frattempo, il procedimento arbitrale procede con un'ulteriore fase finalizzata alla quantificazione dell'ulteriore eventuale danno subito da Solvay Specialty Polymers nel periodo successivo al gennaio 2017 e al tasso di interesse applicabile a tale claim. Il 20 gennaio 2025 il Tribunale Arbitrale ha emesso il lodo conclusivo, con il quale ha condannato Edison al

C) Passività probabili per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale

pagamento della somma di 90 milioni di euro e che al 31 dicembre 2024 risulta coperta da fondo rischi.

A seguito delle nuove valutazioni effettuate nell'esercizio, legate all'incremento dei costi di mercato e a variazione di perimetro degli interventi da effettuare su alcuni siti, nonché dell'accordo "Patto per l'ambiente" sottoscritto con ENI, e in coerenza con i fondi rischi iscritti in bilancio, vengono rappresentate in questa sezione le principali evoluzioni intervenute nell'esercizio sui procedimenti pendenti, ivi incluse quelle riferite ai siti di Mantova, Crotone e Bussi sul Tirino.

C.1 - Patto per l'ambiente Edison-ENI

A titolo introduttivo dei commenti che seguono riferiti in particolare solo ai siti di Mantova e Crotone, pare opportuno segnalare come in data 31 luglio 2023 le società Edison Spa, ENI Spa, ENI Rewind Spa e Versalis Spa hanno stipulato un accordo che regolerà il paritetico concorso economico per gli interventi di bonifica in esecuzione dei progetti decretati dal Ministero dell'Ambiente per i siti cd. "ex EniMont" (i siti apportati alla joint venture EniMont nel 1990 rispettivamente dai gruppi ENI e Montedison), dando inizio ad una cooperazione tra ENI e Edison che metterà a frutto le esperienze e tecnologie acquisite da ENI Rewind e Edison Next Environment (società controllata indirettamente da Edison Spa). L'applicazione dell'accordo sito per sito, con le relative attività di pianificazione, condivisione dei costi derivanti dai progetti di bonifica approvati e rapporti con le istituzioni sarà condivisa e coordinata da un Comitato tecnico-giuridico congiunto tra le società. A fronte di tale accordo, nel corso dell'esercizio sono stati effettuati ulteriori significativi adeguamenti al fondo rischi specifico.

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite
Mantova – Procedimento penale
Tribunale di Il Pubblico Ministero di Mantova ha ritenuto di esercitare l'azione penale nei confronti di alcuni amministratori
Mantova esecutivi avvicendatisi dal 2015 e di alcuni procuratori della Società, per ipotesi di reato in materia ambientale
aventi rilevanza anche ai sensi del D.Lgs. 231 del 2001, relativamente a talune porzioni dello stabilimento
petrolchimico di Mantova oggetto delle ordinanze della Provincia di Mantova che hanno trovato conferma nella
sentenza del Consiglio di Stato dell'aprile 2020 di cui si dà separata informazione.
Dopo la decisione del GUP di Mantova di rinviare a giudizio gli imputati, il processo avanti il Tribunale di
Mantova è iniziato il 14 febbraio 2024 e siamo attualmente nella fase dibattimentale.
Lo stabilimento petrolchimico di Mantova – nella cui proprietà e gestione Edison (quale successore di
Montedison) non ha alcuna parte fin dal 1990 – è stato nel tempo oggetto di un vasto, articolato e complesso
programma di interventi di bonifica e ripristino ambientale che ha riguardato anche tutte le aree relativamente

alle quali la Procura ha ritenuto di procedere. Tali attività sono state avviate e condotte per un ventennio, con
un significativo seppur eterogeneo stato d'avanzamento, dal gruppo ENI e in esse, dalla volturazione dei
relativi progetti operativi di bonifica seguita nel giugno 2020 alla richiamata sentenza del Consiglio di Stato, è
ordinatamente subentrata Edison che, peraltro, aveva già svolto in precedenza alcune attività propedeutiche;
e per almeno una di dette aree, la bonifica è stata completata conformemente al relativo progetto, secondo
quanto accertato dal Ministero dell'ambiente e dalla Provincia di Mantova.
Per tali ragioni, oltre che per un esteso novero di elementi di diritto, la Società ritiene che gli addebiti siano del
tutto insussistenti sul piano fattuale prima ancora che giuridico e ha già depositato alcune memorie difensive
corredate da un apparato probatorio documentale assai ampio.
Mantova – Procedimenti amministrativi
2012 – 2020 Negli scorsi anni la Provincia di Mantova ha notificato a Edison numerose differenti ordinanze ex art. 244 del
TAR Lombardia
(BS) – Consiglio di
D.Lgs. 152/2006, con le quali ha imposto interventi di messa in sicurezza e bonifica su altrettante aree del
Sito di Interesse Nazionale di Mantova, cedute da Montedison al gruppo ENI nel 1990 insieme con l'intero
Stato – Corte
Europea dei Diritti
sito Petrolchimico di Mantova.
Tali ordinanze sono state assunte benché gli obblighi rimediali di materia ambientale relativamente al sito di
dell'Uomo Mantova fossero già stati oggetto di due distinti accordi transattivi sottoscritti da Edison, rispettivamente, con
ENI (2003) e con il Ministero dell'Ambiente (2005).
Contro tutte queste ordinanze Edison ha promosso distinti ricorsi dinanzi al TAR Lombardia, Sezione di
Brescia, che nell'agosto 2018, riunendo molti dei quali in un'unica trattazione, li ha respinti in blocco. Edison
ha, quindi, impugnato la sentenza del TAR avanti il Consiglio di Stato. Con decisione del 1° aprile 2020,
l'appello promosso da Edison è stato rigettato. Edison, che considera la decisione illegittima, ha proposto
ricorsi avanti la Corte di Cassazione e lo stesso Consiglio di Stato, che li hanno respinti. Tuttora invece pende
l'autonomo ricorso proposto dalla Società avanti la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Altri ricorsi dinanzi al TAR Lombardia sono stati respinti nel 2022. Edison ha impugnato le relative sentenze
avanti al Consiglio di Stato, che ha rigettato gli appelli di Edison con decisioni del 31 dicembre 2024.
Al contempo, Edison, attraverso la propria controllata Edison Regea Srl, sta implementando le attività rimediali
sul sito, subentrando alle società nel gruppo ENI nell'esecuzione delle attività di bonifica previste dalle già
menzionate ordinanze provinciali.
Crotone – Contenziosi penali
2005 Dei tre contenziosi in essere a fine 2018, attualmente risulta pendente un unico procedimento penale nei
Tribunale di
Crotone
confronti di ex-dirigenti e dipendenti della società Montecatini per presunto avvelenamento della falda e, di
conseguenza, delle acque destinate alla alimentazione.
Il procedimento si è concluso con sentenza di archiviazione. Tuttavia, poiché le motivazioni non sono state
ritenute pienamente soddisfacenti la Società ha ritenuto di proporre ricorso. Nel mese di maggio 2024 si è
tenuta l'udienza in Corte d'Appello. La stessa si è conclusa con sentenza di conferma dell'archiviazione per
avvenuta prescrizione dei reati. Pendono i termini per eventuale ricorso in Cassazione.
Crotone – Procedimenti amministrativi
2022 – 2024 La Provincia, nell'ambito delle attività preliminari relative al processo di individuazione del responsabile della
Provincia di contaminazione, ha chiesto a Edison Spa, in qualità di successore di Montedison, una nota relativa alla
Crotone – TAR ricostruzione della storia societaria delle imprese attive sull'area interna al SIN.
Calabria In data 14 giugno 2023 la Provincia di Crotone ha adottato l'Ordinanza n. 1/2023 "a carico dei soggetti
individuati come responsabili dell'inquinamento e contestuale diffida a provvedere, ai sensi dell'art. 244,
comma 2 del Titolo Quinto della Parte Quarta del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., all'esecuzione ed eventuale
integrazione degli interventi di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale acque di falda suoli e
sottosuoli, tra cui anche le misure di prevenzione e quelle di messa in sicurezza di emergenza – Aree
stabilimenti ex Agricoltura, ex Fosfotec, Kroton Gres 2000 – Industrie Ceramiche Srl – ex Sasol Italy Spa e
Discarica di Servizio denominata "Farina Trappeto", ubicate nel Comune di Crotone. "S.I.N. di Crotone –
Cassano – Cerchiara".
Edison ha impugnato l'Ordinanza, al fine di ottenerne l'annullamento, dinanzi al TAR Calabria-Catanzaro.
Successivamente, in data 22 marzo 2024, la Provincia di Crotone ha comunicato ad Edison l'avvio del
procedimento per l'attivazione delle "procedure provinciali finalizzate all'individuazione del responsabile
dell'inquinamento e diffida a provvedere, ai sensi dell'art. 244 comma 2° del Titolo Quinto della Parte Quarta
del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, all'esecuzione interventi di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino
ambientale acque di falda, suoli e specchio acqueo marino, tra cui anche le misure di prevenzione e quelle di
messa in sicurezza di emergenza - Siti: Area marino costiera prospiciente il SIN di Crotone (siti industriali
dismessi compreso area portuale) ed aree adiacenti […]» ubicate nel "SIN di Crotone-Cassano-Cerchiara",
con riferimento all'"area marino costiera prospicente il SIN di Crotone (…) e specchio acqueo fino ad una
distanza di 450 m dalla linea di costa inclusa nella perimetrazione del SIN".
Edison ha impugnato dinanzi al TAR Calabria-Catanzaro tale avviso di avvio del procedimento, unitamente
agli atti connessi, presupposti e consequenziali al medesimo, al fine di ottenerne l'annullamento.
Al momento, si è in attesa della fissazione delle udienze di discussione dei ricorsi di cui sopra.

Infine, Edison si è costituita quale controinteressata nei ricorsi promossi dalla Regione Calabria, dalla
Provincia di Crotone e dal Comune di Crotone avverso la nota del Ministero dell'Ambiente n. 27/2024,
contenente la determinazione di conclusione positiva della conferenza di servizi decisoria, di approvazione e
autorizzazione del progetto di ENI Rewind Spa "Ex Discarica fronte mare Pertusola ed ex Stabilimento
Pertusola Nord ed Agricoltura. Stralcio al Progetto di Bonifica di Fase 2". Le relative udienze di discussione
sono fissate per il 19 febbraio 2025.

C. 2 - Sito di Bussi sul Tirino – aree Ausimont

Ausimont – Bussi sul Tirino – Procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "aree interne Solvay" – area stabilimento
18 dicembre 2019 In data 18 dicembre 2019 la Provincia di Pescara ha notificato a Edison un'ordinanza ai sensi dell'art. 244 del
TAR Pescara D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per la bonifica delle aree dove ha insistito lo stabilimento
Ausimont di Bussi, ceduto a Solvay nel 2002.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) il sedime di stabilimento di cui trattasi è stato
apportato ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981; ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa,
ha esercito tale stabilimento ininterrottamente dal 1981 al 2002 ed è in tale lasso di tempo che sono entrate in
vigore le norme per la bonifica dei siti industriali oggetto di inquinamento storico; iii) le azioni di Ausimont sono
state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont
è stata fusa in Solvay Solexis nel novembre 2002, con conseguente successione di quest'ultima in qualsivoglia
posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo ad Ausimont.
Con riferimento a tale ordinanza, di cui Edison contesta fermamente la legittimità, la Società ha proposto ricorso
avanti al TAR Abruzzo; l'udienza di discussione si è tenuta il 7 febbraio 2025 e si è in attesa della sentenza.
Nelle more del giudizio Edison e la precedente proprietaria dell'area, Società Chimica Bussi, hanno stipulato
in data 27 marzo 2023 un contratto preliminare di compravendita, in esecuzione del quale Tre Monti Srl
(designata a tal fine da Edison) ha acquistato i cespiti costituenti l'intero sistema di MIPRE/MISE attivo in
stabilimento.
Ausimont – Bussi sul Tirino – Procedimento amministrativo di bonifica delle cd. "Aree esterne Solvay", aree 2A e 2B.
28 febbraio 2018 In data 28 febbraio 2018 la Provincia di Pescara ha comunicato alle società Solvay Specialty Polymers Italy
TAR
Pescara
/
Spa e Edison Spa l'avvio di un procedimento ai sensi del Titolo V Parte IV del D. Lgs. 152/2006 per
Consiglio di Stato / l'individuazione del responsabile della contaminazione delle cd. "Aree Esterne Solvay" o "aree Nord" in Bussi
Corte Europea dei sul Tirino, aree di discarica 2A e 2B e limitrofe.
Diritti dell'Uomo Successivamente, in data 26 giugno 2018, la Provincia di Pescara ha notificato a Edison un'ordinanza ai sensi
dell'art. 244 del D.Lgs. n. 152/2006 (il "Codice dell'Ambiente") per la rimozione di tutti i rifiuti abbancati nel
tempo nelle predette aree del sito di Bussi.
Con riguardo a tale provvedimento si deve sottolineare che: i) le porzioni di terreno di cui trattasi sono state
apportate ad Ausimont fin dalla data di sua costituzione nel 1981; ii) Ausimont, e solo ed esclusivamente essa,
ha ottenuto l'autorizzazione all'esercizio, ha realizzato, ha gestito e ha chiuso le discariche 2A e 2B insistenti
su tali porzioni di terreno; iii) le azioni di Ausimont sono state trasferite a Solvay Solexis Spa, oggi Solvay
Specialty Polymers Italy Spa, nel maggio 2002; iv) Ausimont è stata fusa in Solvay Solexis nel novembre 2002,
con conseguente successione di quest'ultima in qualsivoglia posizione giuridica, attiva e passiva, facente capo
ad Ausimont.
Edison, ritenendo illegittima l'ordinanza, ha impugnato il provvedimento avanti il TAR Pescara, che ha, però,
respinto il ricorso della Società. Edison ha quindi proposto appello al Consiglio di Stato.
Con sentenza pubblicata il 6 aprile 2020 il Consiglio di Stato ha confermato, seppure riqualificandone portata
e contenuto, il provvedimento della Provincia di Pescara e la successiva sentenza del TAR Pescara in relazione
al procedimento di bonifica per le aree "Nord" del sito di Bussi sul Tirino. Tuttora invece pende l'autonomo
ricorso proposto dalla Società avanti la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Quindi, in data 11 giugno 2021 è stata pubblicata la decisione con cui il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso
del Ministero dell'Ambiente contro la sentenza del TAR d'Abruzzo "concernente l'annullamento d'ufficio
dell'aggiudicazione dell'appalto integrato relativo agli interventi di bonifica nelle 'aree esterne Solvay' situate
nel Comune di Bussi sul Tirino". Il Ministero aveva, infatti, annullato la procedura d'appalto che nel 2019 aveva
aggiudicato ad un'ATI capeggiata dalla società belga Dec Deme la bonifica delle aree cd. 2A e 2B, cedute da
Montedison a Solvay nel 2002 insieme con la società Ausimont. Tali aree sono oggi di proprietà del Comune
di Bussi.
Edison, che già stava procedendo a completare i lavori di messa in sicurezza di tali aree (non realizzati da
Solvay) in forza della sentenza del Consiglio di Stato dell'aprile 2020, sta implementando, attraverso la propria
controllata Edison Regea Srl, il progetto operativo di rimozione dei rifiuti di propria competenza.

C.3 - Sito di Bussi sul Tirino e Spinetta Marengo – altre aree

Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – area "ex-Montedison Srl" e sito di Bolognano
2011 e 2018 Area "ex-Montedison Srl": in data 14 luglio 2021 Edison ha ceduto una quota dell'80% della società Tremonti
TAR e Consiglio di (la cui denominazione è stata contestualmente modificata in Tre Monti), specializzata nei servizi di bonifica
Stato Pescara dei terreni e delle acque sotterranee; successivamente, in data 1° luglio 2024, Edison ha ceduto la residua
quota della società Tre Monti. La società è ora partecipata da Ambienthesis, Herambiente (Gruppo Hera) ed
Edison Regea ed è responsabile di realizzare gli interventi di bonifica nell'area Tre Monti del sito di interesse
nazionale (SIN) di Bussi sul Tirino (PE). L'area, per la quale da molti anni sono in corso complesse procedure
ambientali, è oggi oggetto di un ampio e articolato progetto di ripristino e rimozione di rifiuti storici in accordo
con gli enti competenti e, in particolare, con il Ministero dell'Ambiente. Per tali lavori sono già intervenuti
collaudi dei primi lotti di intervento.
Sito di Bolognano: con riferimento al sito di Piano D'Orta, SIN di Bussi, e al procedimento di bonifica e
ripristino ambientale per l'area cd. "ex-Montecatini" in Comune di Bolognano (PE), si segnala che sono state
completate le attività previste nel Progetto stralcio, con la rimozione dei materiali "di produzione" (R2), e
verranno eseguite a breve le indagini integrative sulle aree limitrofe (settore Est). Il Progetto Operativo di
Rimozione Rifiuti (PORR) sull'adiacente area denominata "Comparto Z" è stato approvato dalla Pubblica
Amministrazione e, pertanto, Edison, attraverso la propria controllata Edison Regea Srl, sta predisponendo il
piano di monitoraggio e il relativo progetto esecutivo per la realizzazione dell'intervento con la presentazione
alle Pubbliche Amministrazioni del piano scavi.
Con riferimento al sito di Piano d'Orta sono inoltre pendenti alcuni contenziosi avanti al TAR e al Consiglio di
Stato aventi ad oggetto la legittimità e il corretto adempimento degli obblighi relativi alle operazioni di bonifica
nonché alle attività alla medesima prodromiche (demolizione degli edifici esistenti). Al momento, non risultano
fissate udienze avanti al TAR; i giudizi pendenti avanti al Consiglio di Stato sono stati discussi a metà febbraio
e si è in attesa di decisione.
Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – Fiume Tirino
Luglio 2022 In data 22 luglio 2022 è stata notificata ad Edison l'ordinanza ex art. 244 D.Lgs. 152/2006 della Provincia di
TAR Pescara Pescara con cui la stessa Edison è stata individuata come "responsabile della contaminazione dei sedimenti
del fiume Tirino nel tratto da monte a valle delle discariche 2A 2B e aree limitrofe". Edison, attraverso la propria
controllata Edison Regea Srl, ha concordato con la Pubblica Amministrazione il piano di indagine sui sedimenti
e le relative attività sono in fase di avvio.
Edison ha deciso di impugnare l'ordinanza dinanzi al TAR Pescara.
Spinetta Marengo – Procedimento amministrativo ambientale aree esterne stabilimento – Aree esterne
2024 Con riferimento alle aree esterne allo stabilimento, in data 24 aprile 2024 è stata notificata ad Edison
TAR Piemonte l'ordinanza della Provincia di Alessandria con cui la stessa Società è stata individuata come responsabile in
relazione alla contaminazione dei suoli e co-responsabile (insieme a Solvay) della contaminazione delle acque
sotterranee. I piani di indagine integrativi sui suoli e sulle acque sotterranee sono stati approvati dalla Pubblica
Amministrazione e, limitatamente per le attività di competenza di Edison, è in corso da parte della società
controllata Edison Regea Srl la procedura per la selezione dell'operatore incaricato della relativa esecuzione.
Edison ha deciso di impugnare l'ordinanza dinanzi al TAR Piemonte nonché di costituirsi nel ricorso promosso
da Solvay. L'udienza di discussione di entrambi i ricorsi è fissata per il 19 febbraio 2025.

C.4 - Altri siti

Piazzola sul Brenta (PD) – Procedimento amministrativo
Agosto 2023
Provincia di
Padova – TAR
Veneto
La Provincia di Padova, con ordinanza ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. 152/06, ha ordinato a Edison Spa di
avviare a proprie spese una procedura di bonifica di un sito ex Montecatini, sito a Piazzola sul Brenta (PD),
dopo che varie sostanze provenienti dal sito hanno contaminato il sottosuolo di una scuola vicina. Secondo i
media, un'indagine condotta nel 2020 ha rilevato alti livelli di metalli, idrocarburi pesanti, fluoruri, solfati e altre
varie sostanze nel sito, attualmente utilizzato come parcheggio per autobus. Secondo la Provincia, il sito
apparteneva a Montecatini, che è stata inglobata in Montedison e successivamente diventata Edison Spa.
L'area sarebbe stata ceduta da Montecatini oltre 60 anni fa a società terze. La Provincia di Padova ha
acquistato il terreno nel 1984 e ha oggi – unilateralmente – stabilito che l'inquinamento è riconducibile alle
operazioni che Montecatini ha condotto sul sito, facendone da qui discendere la responsabilità di Edison Spa
per l'inquinamento nonché il suo obbligo a provvedere alla bonifica.
In data 30 ottobre 2023 Edison ha proposto ricorso al TAR Veneto avverso tale provvedimento provinciale; al
momento, si è in attesa della fissazione dell'udienza di discussione.
Vercurago (LC) – Procedimento amministrativo
Marzo 2023
Provincia di Lecco
Tar Lombardia
Nel mese di marzo 2023 la Provincia di Lecco ha adottato l'ordinanza avente ad oggetto "Area SAFILO in
Comune di Vercurago (LC) – ART. 244 D.Lgs. 152/2006 "Ordinanze" – Individuazione del responsabile della
contaminazione" (prot. n. 13844/2023 dell'8 marzo 2023)" mediante la quale ordinava ad Edison, Pirelli & C.
Spa, Safilo Sr. e Fiocchi Munizioni Spa di adempiere a tutte le attività previste dal titolo V, e in particolare
dall'art. 242 e 244 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.:
1. presentando entro 90 giorni dalla notifica del presente provvedimento, al Comune di Vercurago e a tutti
gli Enti coinvolti nel procedimento relativo al Sito in esame, uno specifico progetto di bonifica/messa in
sicurezza operativa/permanente;
2. eseguendo ed ultimando a proprio carico gli interventi di bonifica che saranno approvati dal Comune di
Vercurago
Edison ha proposto ricorso, successivamente respinto dal Tar Lombardia.
Nel mese di novembre 2023 la Provincia è intervenuta sull'oggetto dell'ordinanza revocando il punto 1
sopracitato
Legnago (VR) – Procedimento amministrativo
Aprile 2023 Edison, quale successore a titolo universale di Montedison, è coinvolta nel procedimento di bonifica dell'area
"Ex-Pasqualini" di Legnago, Verona. L'intervento è effettuato in accordo con il Comune di Legnago ed
ARPAV e nel complesso interessa un'area di circa 13 ettari.

Va inoltre segnalato che sussistono delle passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui non risultano iscritti fondi rischi e viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Passività potenziali legate a vicende giudiziarie

Normativa in materia ambientale

Oltre alle passività probabili per rischi ambientali già coperte da fondi e precedentemente descritte, si segnala come negli anni recenti si è assistito a un'espansione ed evoluzione della normativa in materia ambientale (da ultimo con il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni) e, per quanto qui interessa, più specificamente in tema di responsabilità per danni all'ambiente. In particolare, la circolazione e l'applicazione in vari ordinamenti del principio di internalizzazione dei costi ambientali (meglio noto con la locuzione "chi inquina paga") hanno provocato l'introduzione di nuove ipotesi di responsabilità da inquinamento di tipo oggettivo (che prescinde dall'elemento soggettivo della colpa) e indiretto (dipendente da fatto altrui), rispetto alle quali pare assumere rilevanza anche un fatto precedente che faccia superare i limiti di accettabilità della contaminazione stabiliti nel presente. Pertanto, considerate le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel settore chimico, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano, alla stregua del diritto attuale, nuove ipotesi di contaminazione, oltre a quelle che sono oggetto dei procedimenti amministrativi e giudiziari in essere.

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite
Ausimont – Bussi sul Tirino – Procedimento civile per il risarcimento del presunto danno ambientale
8 aprile 2019 • Premessa
Il procedimento in commento riguarda il presunto danno ambientale asseritamente determinato dalle attività
chimiche esercitate da società riferibili al gruppo Montedison nel secolo scorso.
Tale procedimento riguarda tutte le aree del SIN di Bussi oggetti di effettiva, o presunta, contaminazione
derivante da attività chimiche riconducibili al gruppo Montedison, senza considerare se su tali aree siano
stati completati, o siano in corso, interventi di bonifica.
Il procedimento ha preso il via dopo un lungo e complesso processo penale che ha portato, nel 2018, alla
piena assoluzione da parte della Corte di Cassazione con la sentenza n. 47779/18 di n. 19 imputati, tutti ex
dipendenti ed ex-manger del gruppo Montedison, per il reato di disastro ambientale legato alla gestione del
sito tra gli anni '60 e '90 del '900.
Si rammenta che Edison era stata comunque esclusa ex-lege dal procedimento penale.
Come menzionato nelle pagine che precedono, Edison è oggi attiva nel sito di Bussi con una serie variegata
di progetti di bonifica e ripristino ambientale e un piano di investimenti, avviati e in fase di avvio,
estremamente rilevante anche in termini economici (oltre 200 milioni di euro, v. infra).
• L'oggetto del procedimento e le perizie tecniche
In data 8 aprile 2019 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Abruzzo
e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno convenuto in giudizio avanti il Tribunale de L'Aquila Edison
Spa e, con essa, sei degli imputati che erano già stati coinvolti per le medesime vicende nel giudizio penale,
chiedendo al giudice adito di:
a) "accertare e dichiarare che i convenuti sono obbligati a rispondere del danno ambientale conseguente ai
fatti di inquinamento", asseritamente occorsi nell'area industriale di Bussi sul Tirino e, "per l'effetto" di
"condannare i convenuti al risarcimento del danno ambientale a favore del Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare, quantificato in 1.376.954.137 euro, salva migliore quantificazione in corso
di causa;
b) condannare i convenuti al ripristino anche naturale dello stato dei luoghi attraverso l'esecuzione, a proprie
spese, degli interventi di riparazione ambientale nelle forme e nei tempi disciplinati dalla normativa di
riferimento;
c) condannare i convenuti al rimborso di tutte le spese che risulteranno essere state anticipate e/o sostenute
in via sostitutiva dal Ministero dell'Ambiente;
d) condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, ulteriori al danno
ambientale, conseguenti alla lesione dell'ambiente e alla lesione dei beni/interessi protetti facenti capo alla
Regione Abruzzo, da liquidarsi in via equitativa e comunque in misura non inferiore a 500.000.000 euro;
e) condannare i convenuti al risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, ulteriori al danno
ambientale, cagionati a Regione Abruzzo e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri [e] il danno d'immagine
nella misura che il Tribunale riterrà equa, e comunque non inferiore a 50.000.000 euro".
Come ricordato in premessa, gli addebiti riguardano le aree del SIN di Bussi e principalmente la gestione
dello stabilimento di Bussi, conferito da Montedison (oggi Edison) al gruppo Ausimont/Montefluos nel 1981,
le discariche 2A e 2B, aperte, coltivate e chiuse da Ausimont negli anni '90, e l'area cd. "Tremonti",
attualmente di proprietà di Tre Monti Srl, area nella quale nel corso degli anni '70 furono abbancati residui
produttivi provenienti dallo stabilimento medesimo e per la quale è oggi in stadio avanzato un importante
procedimento di bonifica.
Edison si è costituita in giudizio in data 18 luglio 2019, contestando recisamente le richieste avversarie sotto
una serie di profili, dalla inapplicabilità in questa sede di quanto statuito nel procedimento penale, al difetto
di legittimazione passiva, dalla prescrizione, alla liceità nel merito delle condotte oggetto di scrutinio e, infine,
all'erronea quantificazione dell'eventuale danno all'ambiente.
Il giudice adito, dopo una riserva durata oltre un anno sulle questioni preliminari e pregiudiziali opposte da
Edison e sull'assunzione dei mezzi di prova richiesti dalle parti, con ordinanza del 10 novembre 2021 ha
disposto i) il rinvio dell'esame delle domande preliminari e pregiudiziali di Edison al merito e ii) l'ammissione
di prove testimoniali e di una CTU.
Il 19 giugno 2024 è pervenuta alle difese delle parti la "bozza" della relazione di consulenza tecnica d'ufficio.
Nelle conclusioni relative agli obblighi risarcitori che sarebbero in capo a Edison, detta "bozza" di relazione
riportava quanto segue:
a) "la misura di riparazione primaria, destinata al ripristino delle risorse danneggiate nelle loro condizioni
originarie, risulta stimata in 347.443.900 euro.
b) la misura di riparazione complementare risulta stimata in 324.051.840 euro.
c) la misura di riparazione compensativa risulta stimata in 228.132.495 euro.
In totale, dunque, le anzidette misure di riparazione risultano stimate in 899.628.235 euro".
Bilancio separato
La stessa bozza, tuttavia, nell'effettuare tali stime delle "misure di riparazione", ammetteva di "[non aver]
tenuto conto dell'attività già espletata e in corso di esecuzione da parte di Edison", come, per contro, era
stato esplicitamente richiesto dal giudice.
I consulenti tecnici delle parti hanno avuto termini fino al mese di dicembre 2024 per svolgere le proprie
considerazioni e controdeduzioni; successivamente i consulenti tecnici d'ufficio hanno depositato la
relazione finale, nella quale hanno tenuto conto di alcune delle controdeduzioni svolte dai CTP di Edison,
pur senza modificare le conclusioni della bozza.
• Valutazioni in merito alla perizia tecnica di ufficio e stato del procedimento
La consulenza tecnica di ufficio, con le sue conclusioni, appare del tutto illogica e irricevibile per una serie
di motivi di fatto e diritto, succintamente elencati nel seguito.
Secondo la costante giurisprudenza di merto e legittimità in materia ambientale, il risarcimento del danno
ambientale, come disciplinato dalla Parte VI del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, è informato al principio, espresso
nel c. 1 dell'art. 311, secondo cui esso deve avvenire "in forma specifica", mediante il ripristino e la
riparazione delle matrici ambientali contaminate, con esclusione di forme di risarcimento per equivalente
economico.
La perizia, invece, omette totalmente di considerare le ingenti attività di ripristino in essere, portate avanti da
Edison, limitandosi alla quantificazione di una forma di risarcimento per equivalente, in palese contrasto con
tale principio.
Pertanto, la "misura di riparazione primaria", unica voce di danno legittima tra quelle ipotizzata dalla CTU,
non può che coincidere con gli interventi di rispristino in forma specifica effettuati e in corso, che interessano
tutte le aree e le zone oggetto della consulenza tecnica stessa.
Ad oggi, per attività di bonifica e ripristino ambientale, quindi "misure di riparazione primaria", nelle aree
oggetto del giudizio e della perizia Edison ha già speso, o ha in progetto di spendere, circa 240 milioni di
euro.
Di questo la perizia non dà alcun conto, come si è già ricordato, divergendo così palesemente dal mandato
conferito dal giudice.
Ciò, di per sé stesso, rende le conclusioni sulle misure di "riparazione primaria" della CTU, incongrue
inaccettabili ed errate.
Quanto alle "altre misure di riparazione" ipotizzate dalla CTU si rileva quanto segue.
Il diritto ambientale considera ammissibili forme di "riparazione complementare" per danno ambientale solo
nei casi in cui le attività di bonifica e ripristino non abbiano raggiunto, ex post, gli effetti desiderati e mai,
comunque, le qualifica in un equivalente economico.
Nel caso di specie, però e come detto, le attività di ripristino del sito di Bussi sono oggi in pieno svolgimento
e non vi è alcuna prova di "inefficacia" anche solo parziale delle stesse (anzi le matrici ambientali stanno
significativamente migliorando).
Inoltre, la perizia si limita a stimarne un valore economico equivalente, in patente contrasto con la disciplina
applicabile.
Da ultimo la CTU quantifica delle "misure di riparazione compensativa", che sono quelle che l'ordinamento
riconosce ammissibili nei casi in cui la contaminazione di matrici ambientali ne abbia escluso, in tutto o in
parte, la fruibilità per gli utenti finali.
In merito, si rileva che dall'avvio dei procedimenti giudiziali ad oggi non è mai stata riconosciuta e accertata
la mancanza dei requisiti di fruibilità di matrici ambientali rilevanti.
Tutte queste conclusioni sono pienamente confermate sia dagli esperti ambientali, incaricati di svolgere le
perizie di parte Edison, sia dal collegio difensivo della Società.
Quanto al procedimento si rileva come dopo i depositi delle perizie tecniche sia intervenuto un evento
interruttivo del processo. Si è ora in attesa dell'udienza nella quale il Giudice concederà i termini per notificare
a tutte le parti coinvolte nel processo l'atto di riassunzione depositato dalle difese del Ministero dell'Ambiente.
Anche alla luce di quanto precede e tenuto conto del fatto che il procedimento pende tuttora nella fase di
istruzione, le tempistiche per l'emissione della decisione di primo grado sono, attualmente, imprevedibili.
Con riferimento a questa controversia Edison, sulla base di valutazioni condivise con primari advisors legali
e contabili, ritiene che, da un lato, le conclusioni della CTU siano incongrue, illogiche ed errate sia nel merito,
sia in diritto, e, dall'altro, continuino a non sussistere i requisiti necessari a definire un accantonamento
specifico.
Bussi sul Tirino – Richiesta risarcimento danni Comune di Bussi
25 settembre 2023 In data 25 settembre 2023 il Comune di Bussi ha notificato alla Società un atto di citazione avanti al Tribunale
civile di Pescara avente ad oggetto la richiesta di risarcimento dei danni asseritamente subiti dall'Ente locale
in ragione della pretesa contaminazione rinvenuta nel Comune di Bussi - tra cui, in particolare, il danno
all'immagine - quantificati complessivamente in 20.000.000,00 di euro. Nel ridetto giudizio sono stati
convenuti, altresì le seguenti persone fisiche: Maurilio Aguggia, Carlo Cogliati, Nicola Sabatini, Domenico
Alleva, Nazzareno Santini, Carlo Vassallo. L'udienza indicata in atti, originariamente fissata per il 30 marzo

2024, è stata da ultimo differita al 15 gennaio 2025. Al momento, il procedimento risulta interrotto e dovrà
essere riassunto dal Comune di Bussi.
Bussi sul Tirino – Richiesta risarcimento danni Comune di Tocco da Casauria
22 aprile 2024 In data 22 aprile 2024 il Comune di Tocco da Casauria ha notificato alla Società un atto di citazione avanti
al Tribunale civile di Pescara avente ad oggetto l'accertamento e la dichiarazione della responsabilità di
Edison, ai sensi degli articoli 2043 e 2059 c.c., nella causazione dei danni subiti dal Comune di Tocco da
Casauria per la lesione della propria identità territoriale, della sua reputazione e della sua immagine, in
ragione della pretesa contaminazione rinvenuta nel Comune medesimo (incluso nel perimetro del SIN Bussi
sul Tirino). I danni di cui sopra saranno eventualmente quantificati in successivo ed apposito giudizio.
L'udienza è fissata per il 5 marzo 2025.
Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – Aree limitrofe alla discarica Tremonti, sedimenti fiume Tirino e sedimenti
fiume Pescara
Luglio 2024 In data 18 luglio 2024 è stata notificata ad Edison l'ordinanza ex art. 244 D.Lgs. 152/2006 della Provincia di
TAR Pescara Pescara con cui la stessa Edison è stata individuata come responsabile della contaminazione delle Aree
limitrofe alla Discarica Tremonti in Bussi sul Tirino, prescrivendole altresì di adottare misure di prevenzione
e/o messa in sicurezza nonché "ulteriori operazioni di bonifica e di ripristino ambientale che comunque si
rendessero necessarie". Sono in corso di attuazione le attività preliminari per adempiere alle prescrizioni
dell'ordinanza di cui sopra.
Edison ha deciso di impugnare l'ordinanza dinanzi al TAR Pescara.
Avverso la sopra citata ordinanza, RFI Spa ha presentato ricorso straordinario avanti al Presidente della
Repubblica. In data 27 dicembre 2024, Edison ha notificato l'atto di opposizione per la relativa trasposizione
in sede giurisdizionale.
Montecatini Spa – Montefibre Spa – Verbania – Procedimenti penali
2002-2015 Le vertenze processuali di cui trattasi si riferiscono tutte alla presunta responsabilità di ex-amministratori e
Tribunale di dirigenti della società Montefibre Spa, già parte del gruppo Montedison, relativamente a reati di omicidio
Verbania / Corte colposo e lesioni personali colpose, commesse in violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni
d'Appello di Torino / sul lavoro, determinati da esposizione ad amianto e correlati a morti o malattie di dipendenti occupati presso
Corte di Cassazione l'ex-stabilimento Montefibre di Pallanza (VB).
Edison è coinvolta esclusivamente nella sua veste di ex-controllante (fino al 1989) di Montefibre.
Fino ad oggi tutti i procedimenti hanno condotto all'assoluzione con formula piena ("perché il fatto non
sussiste") degli imputati.
Rada di Augusta – Procedimento amministrativo
2020 Nel corso del 2020 il Ministro della Transizione Ecologica e la Regione Sicilia hanno sottoscritto un accordo
di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel
Sito di Interesse Nazionale di "Priolo", comprendenti anche la rada di Augusta, la porzione d'area marina
prospiciente il sito industriale di Priolo Gargallo.
Com'è noto, a Priolo insiste tuttora un importante impianto petrolchimico, gestito da Montecatini e, poi, da
Montedison fino al 1989 e, quindi, passato al gruppo ENI nel 1990 a seguito delle vicende che hanno
riguardato la società Enimont.

10. ALTRE NOTE

10.1 Altri impegni

(in milioni di euro) 31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Garanzie personali prestate 1.606 2.525 (919)
Altri impegni e rischi 74 106 (32)
Totale 1.680 2.631 (951)
Scadenze:
- da 1 a 3 mesi 520 797 (277)
- oltre 3 mesi e fino a 1 anno 493 511 (18)
- oltre 1 anno 667 1.323 (656)
Totale 1.680 2.631 (951)

Le garanzie personali prestate sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. In particolare, le garanzie personali prestate comprendono:

  • garanzie rilasciate dalla Società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse di Edison, di società controllate e collegate, principalmente per adempimenti di natura contrattuale, quali ad esempio: garanzie necessarie ad operare nella Borsa dell'Energia a favore del GME, e nel mercato del bilanciamento gas naturale a favore di SNAM, oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quali la Società intrattiene attività di compravendita di energia elettrica e gas;
  • per 226 milioni di euro, in diminuzione di 33 milioni di euro rispetto al 2023, garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate e la cui riduzione è da ricondurre all'effetto combinato dei rimborsi dei crediti IVA dell'anno 2018 e all'accensione di nuove garanzie a favore dell'Agenzia delle Entrate i cui ordinanti sono società controllate e collegate e riferibili ad ulteriori rimborsi dei crediti IVA;
  • per 95 milioni di euro a garanzie rilasciate nell'interesse di Elpedison Sa a favore delle banche che hanno acquistato i Bond Loan emessi dalla stessa Elpedison o le hanno concesso linee di credito.

Gli altri impegni e rischi fanno principalmente riferimento agli impegni per il completamento degli investimenti in corso da eseguire nei prossimi anni, di cui 4 milioni di euro sui impianti idroelettrici e per 37 milioni di euro su quelli termoelettrici.

Si segnala, che nell'esercizio 2024, gli impegni per investimento si sono ridotti rispetto all'esercizio 2023, in particolare per:

  • l'estinzione, nel primo semestre, della garanzia emessa da SACE Spa, di 700 milioni di euro, nel quadro delle inziative a sostegno delle imprese italiane che vanno sotto il nome di SupportItalia, a favore delle banche che nel 2023 hanno concesso a Edison la linea di credito revolving da 1 miliardo di euro;
  • 31 milioni di euro in seguito all'avanzamento dei lavori eseguiti sulle centrali idroelettriche e termoelettriche.

Per ulteriori informazioni vedasi il capitolo 5 del capitale immobilizzato.

Si segnala che nel Comparto Gas Supply sono in essere contratti per le importazioni di idrocarburi per una fornitura complessiva nominale di 12,6 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno tipicamente durata estesa (al 31 dicembre 2024 fino a 20 anni) e pertanto la marginalità dei medesimi è suscettibile di modifica nel tempo in relazione alle variazioni delle condizioni del contesto economico e competitivo esterno e degli scenari commodity presi a riferimento nelle formule di indicizzazione dei costi di acquisto/prezzi di vendita. La presenza di clausole di rinegoziazione del prezzo di approvvigionamento così come la revisione delle condizioni di flessibilità degli stessi, rappresentano dunque importanti elementi a parziale mitigazione del rischio sopra esposto a cui le parti possono fare ricorso secondo finestre contrattuali che si presentano ciclicamente.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre i 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 12,0 41,3 45,97 99,27

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche

A margine si segnala altresì il previsto avvio di una ulteriore fornitura di lungo termine che contribuirà significativamente alla diversificazione e alla competitività del portafoglio di approvvigionamento gas di Edison ovvero:

l'accordo sviluppato con Venture Global per 1 milione di tonnellate all'anno di GNL per 20 anni (equivalenti a circa 1,4 miliardi di mc/annui di gas naturale) provenienti dall'impianto Calcasieu Pass (Cameron Parish, Louisiana, USA) in virtù di un contratto per il noleggio di una nave metaniera.

Inoltre, in base al contratto in essere con Terminale GNL Adriatico, Edison beneficia del 76% circa della capacità di rigassificazione del terminale fino al 2025. A partire dal 2026 e fino al 2034 la capacità sottoscritta passa a circa il 67% sulla base di una capacità complessiva incrementata del Terminale.

10.2 Operazioni infragruppo e con parti correlate

Nell'ambito del Gruppo, la capogruppo Edison Spa opera nel settore dell'acquisto, vendita, scambio e somministrazione di energia elettrica e gas naturale, con particolare riguardo alle società controllate o collegate, nonché nella compravendita di titoli ambientali. All'interno del mix di fonti e impieghi complessivi della Società, risultano in essere specifici contratti di cessione alla controllata Edison Energia Spa, che consentono comunque alla parte venditrice, tenuto conto dei ruoli specifici che le società svolgono all'interno del Gruppo, un'adeguata copertura sia dei costi fissi che dei costi variabili. Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy della Società, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 dicembre 2024 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti attuati nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato. Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

(in milioni di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
Verso società
del gruppo
Edison
Verso controllanti Verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce di
bilancio
Incidenza %
(A) (B) (C)
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni 1.574 - - 1.574 1.574 100,0%
Attività finanziarie non correnti verso società controllate e collegate 810 - - 810 810 100,0%
Altre attività finanziarie immobilizzate 9 - - 9 17 52,9%
Altre attività non correnti 2 - - 2 24 8,3%
Fair value attività non correnti 1 5 28 34 52 65,4%
Crediti commerciali 551 - 349 900 1.749 51,5%
Crediti per imposte correnti - 101 - 101 115 87,8%
Altre attività correnti 177 4 27 208 455 45,7%
Fair value attività correnti 5 35 81 121 540 22,4%
Attività finanziarie correnti verso società controllate e collegate 343 3 - 346 346 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 878 - 878 887 99,0%
Fair value passività non correnti 1 - 16 17 24 70,8%
Debiti commerciali 68 5 132 205 1.921 10,7%
Altre passività correnti 2 1 4 7 435 1,6%
Fair value passività correnti 6 3 271 280 643 43,5%
Debiti finanziari correnti 11 22 - 33 153 21,6%
Debiti finanziari correnti verso società controllate e collegate 353 - - 353 353 100,0%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 4.630 23 3.753 8.406 12.721 66,1%
Altri ricavi e proventi 42 1 24 67 117 57,3%
Costi per commodity e logistica (-) (340) (4) (653) (997) (11.160) 8,9%
Altri costi e prestazioni esterne (-) (1) (34) (5) (40) (419) 9,5%
Costi del personale (-) (8) - - (8) (172) 4,7%
Altri oneri (-) - (1) - (1) (64) 1,6%
Variazione netta di fair value su derivati 2 - (457) (455) (1) n.s.
Altri proventi (oneri) netti Attività non Energy (43) - - (43) (631) 6,8%
Proventi (oneri) finanziari netti sull'indebitamento (disponibilità) finanziario netto 40 43 - 83 68 n.s.
Altri proventi (oneri) finanziari netti (1) 26 (3) 22 7 n.s.
Rivalutazioni (svalutazioni) da partecipazioni 35 - - 35 34 n.s.
Dividendi 148 - - 148 148 100,0%

A) Rapporti verso società del gruppo Edison

I rapporti di Edison Spa con imprese controllate, collegate e controllanti attengono prevalentemente a:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di energia elettrica e gas naturale e titoli ambientali;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi (tecnici, organizzativi, legali ed amministrativi) effettuati da funzioni centralizzate;
  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti, operazioni di copertura di rischio cambio e da rapporti di conto corrente accesi nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria con le sue controllate;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato IVA della società (cd. "pool IVA").

In particolare, i crediti commerciali sono prevalentemente verso la controllata Edison Energia Spa, lo stesso per quanto riguarda i ricavi di vendita.

Tutti i rapporti in oggetto, con l'eccezione di quelli del pool IVA e del consolidato fiscale IRES per i quali valgono in primo luogo le norme di Legge, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di Gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art. 73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al 2024 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 132 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

B.1 Verso Transalpina di Energia

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Per quanto riguarda il consolidato fiscale, esso evidenzia un debito della società pari a 101 milioni di euro, si rimanda a quanto commentato all'interno del capitolo 8. "Fiscalità".

Conto corrente intercompany verso Transalpina di Energia Spa

Al 31 dicembre 2024 il conto corrente in essere tra Edison Spa e Transalpina di Energia Spa presenta un saldo a debito di circa 22 milioni di euro (a debito di 11 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Nell'esercizio sono maturati interessi passivi per circa 9 milioni di euro (circa 1 milione di euro nel 2023).

Pagamento dividendi a Transalpina di Energia Spa

Si segnala che a seguito della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 marzo 2024, la società Edison Spa in data 24 aprile 2024, ha versato dividendi a Transalpina di Energia Spa per 345 milioni di euro.

B.2 Verso EDF Sa

Rapporto di cash-pooling con EDF Sa

Al 31 dicembre 2024 il conto corrente in essere di Edison Spa, dedicato al rapporto di cash-pooling con EDF Sa, presenta un saldo a credito di circa 878 milioni di euro (a credito per 1.201 milioni di euro al 31 dicembre 2023).

Altri rapporti

Per i principali rapporti di natura economica si segnalano:

  • costi di esercizio pari a 33 milioni di euro sono riferiti in particolare a costi assicurativi, a royalties per l'utilizzo del marchio, a prestazioni di servizio, nonché a riaddebiti di costi societari sostanzialmente riferibili al compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
  • ricavi e proventi per complessivi 4 milioni di euro che fanno principalmente riferimento ai servizi prestati per la gestione delle attività inerenti al portafoglio gas.

Nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato proventi finanziari netti realizzati per 26 milioni di euro (oneri finanziari netti realizzati per 22 milioni di euro al 31 dicembre 2023) iscritti alla voce Altri proventi (oneri) finanziari netti. Sempre in tale ambito si segnalano inoltre proventi di circa 18 milioni di euro e oneri di circa 2 milioni di euro, riferiti a coperture su rischio cambio commodity, iscritti rispettivamente alla voce Ricavi di vendita e Costi per commodity e logistica.

Il fair value sui derivati in essere in Cash Flow Hedge ed Economic Hedge con EDF Sa è stimato per un importo netto positivo di circa 37 milioni di euro, iscritto alla voce Fair Value (40 milioni di euro tra le Attività e 3 milioni di euro tra le Passività).

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

C.1 Finanziamenti

Non risultano rapporti di finanziamento in essere con altre società del gruppo EDF.

C.2 Altri rapporti di natura operativa

I principali rapporti con le altre società del gruppo EDF sono essenzialmente di natura commerciale e quasi interamente iscritti verso Edf Trading Ltd, in particolare:

  • con riferimento a EDF Trading, si ricorda che nel 2023 le operazioni di trading di Edison Spa sono condotte nell'ambito dell'accordo di joint venture con EDF Trading: con efficacia 1 gennaio 2023 è stato rinnovato l'accordo che come il precedente disciplina sia le attività di proprietary trading, svolte attraverso un joint desk con EDF Trading, sia le attività di accesso al mercato a termine power di cui sono stati rivisti le modalità e i costi di accesso. In tale contesto risultano iscritti alla voce "Altri ricavi e proventi" per circa 12 milioni di euro (per circa 16 milioni di euro al 31 dicembre 2023);
  • sono in essere derivati in Cash Flow Hedge, Fair Value Hedge ed Economic Hedge; la stima del fair value su tali derivati è esposta nel prospetto di stato patrimoniale alla voce Fair Value nella attività e passività correnti e non correnti (passività nette per 178 milioni di euro); gli effetti economici stimati, principalmente correlati ai contratti in Fair Value Hedge, sono iscritti nel conto economico alla voce "Variazione netta di fair value su derivati".

Si segnala inoltre che nell'esercizio sono stati ottenuti rimborsi assicurativi per circa 12 milioni di euro della società Wagram Insurance Company.

11. CRITERI DI VALUTAZIONE

11.1 Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti tematiche:

la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test). Il processo di impairment test prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dei singoli asset suddivisi in Cash Generating Unit (CGU) e, successivamente, il test dell'avviamento in riferimento agli aggregati di CGU a cui è stato allocato ("Generazione e Flessibilità", "Gas Supply e Sviluppo Green Gases").

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business nonché agli assi strategici del Gruppo, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse; si è inoltre tenuto conto delle tecnologie e dei mercati di sbocco, distinguendo, se del caso, per Paese di riferimento. A ogni data di riferimento del bilancio Edison verifica se esista qualche indicazione che dimostri che un'attività possa aver subito una perdita di valore (cd. Impairment indicator), a eccezione dell'avviamento che è sottoposto annualmente a impairment test obbligatorio.

Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari (dedotti i costi di vendita) e il proprio valore d'uso. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti.

Il valore recuperabile viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi (produzioni, costi operativi e in conto capitale, vita utile degli asset), al contesto di mercato (vendite, prezzi delle commodity di riferimento, margini) e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo. In particolare, nell'elaborazione dei flussi di cassa futuri si è fatto riferimento:

  • al budget 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 dicembre 2024;
  • al Medium Term Plan 2026-2028 approvato dal suddetto consiglio;
  • al piano di lungo termine elaborato dalla direzione aziendale.

Qualora la valutazione comporti stime oltre il periodo di previsione incluso nei piani economico-finanziari annualmente predisposti dal Management, si utilizzano proiezioni basate su ipotesi di crescita conservative.

La valutazione degli asset ha comportato la stima dei flussi di cassa fino a fine vita utile delle immobilizzazioni includendo, se presente, un valore residuo a fine attività.

Specificatamente per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento si è calcolato un terminal value coerente con il piano di lungo termine basato su ipotesi di continuità aziendale. In dettaglio sono stati valutati: i costi di investimento necessari per rinnovo/sostituzione delle concessioni idroelettriche in scadenza, il repowering degli asset termoelettrici e degli impianti rinnovabili e gli investimenti necessari per la sostenibilità di un flusso di cassa normalizzato nel lungo periodo per gli altri business (in particolare quelli basati sui contratti di approvvigionamento di lungo termine).

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione del 19 febbraio 2025 che ne ha approvato i risultati.

In riferimento ai business in cui Edison Spa opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono:

  • o per le CGU dell'area di business Generazione e Flessibilità: gli scenari PUN e Spark spread, l'evoluzione della regolamentazione italiana del settore in materia di disciplina e incentivazione dei produttori (es. Capacity Payment), l'andamento della domanda nazionale, la partecipazione alle aste FerX per il settore rinnovabili e lo scenario di incertezza legislativa in tema di rinnovo delle concessioni idroelettriche;
  • o per le CGU dell'area di business Gas Supply e Sviluppo Green Gases: gli scenari delle commodity petrolifere, del gas naturale, del cambio Euro/Dollaro;
  • o per l'avviamento, i tassi di crescita futuri necessari per la determinazione del terminal value.

I tassi di attualizzazione sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC), tenendo in considerazione i rischi specifici delle attività (cd. parametro beta) e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

La Società ricorre ad un esperto indipendente per determinare il valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso e pesare, attraverso tecniche di simulazione statistica (metodo Montecarlo), i flussi finanziari legati alle variabili a maggior rischio di volatilità (le tariffe di remunerazione del Capacity Payment, i parametri dei tassi di sconto e i tassi di crescita, il livello degli investimenti non discrezionali per mantenere le normali condizioni di operatività aziendali).

  • Per i risultati del test condotto nel 2024 si rimanda al paragrafo 5.1, punto 5.1.4 "Impairment test" ai sensi dello IAS 36. la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei:
    • o fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning): la valutazione delle passività future connesse agli obblighi di decommissioning e di ripristino di siti industriali è un processo complesso basato su ipotesi tecniche e finanziarie del Management supportate, ove necessario, da perizie di esperti indipendenti. Tali passività riflettono i costi stimati di smantellamento, di rimozione e di bonifica che la Società, al termine delle attività di produzione e di funzionamento di un sito produttivo, dovrà sostenere per ripristinarne le condizioni ambientali in conformità a quanto disciplinato dalla normativa locale nonché a quanto stabilito da specifici accordi contrattuali.

La stima iniziale del costo di ripristino, dedotti i proventi che si stima possano derivare dalla rivendita di parti recuperabili, tiene in considerazione il valore dell'inflazione stimata fino alla data prevista per lo smantellamento del sito ed è poi attualizzata in base ad un tasso risk-free. La stima viene effettuata secondo un principio di prudenza in funzione delle condizioni di mercato, legislative e tecnologiche conosciute al momento della valutazione. Tale valore è capitalizzato con quello dell'attività a cui si riferisce ed è assoggettato ad ammortamento; in contropartita è iscritto il relativo fondo decommissioning che, tenuto conto dell'orizzonte temporale previsto, viene poi adeguato di tempo in tempo rilevando l'effetto dell'attualizzazione tra gli oneri finanziari.

A ogni data di bilancio le stime sono riviste al fine di verificare che gli importi iscritti siano la migliore espressione dei costi che eventualmente saranno affrontati dalla Società e, nel caso in cui si rilevino variazioni significative, gli importi vengono adeguati. Le principali determinanti della revisione di stima dei costi sono la revisione della vita utile del sito, gli scenari di mercato, l'evoluzione delle tecnologie e della normativa in materia ambientale e l'andamento dei tassi di inflazione e attualizzazione;

o fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, all'interno dei quali le tipologie che richiedono maggior ricorso a stime e assunzioni da parte del Management sono fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, connessi a procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia nei quali Edison Spa è coinvolta in qualità di successore universale, quale incorporante, di Montedison Spa. Per quanto specificamente attiene ai fondi stanziati in relazione a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia – la quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti ad un processo di verifica periodica che tiene conto delle complessità e delle differenziazioni delle fattispecie giuridiche di riferimento; del pari e in generale detta verifica periodica riguarda la

quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali. Per le finalità indicate nel paragrafo 1.2 "Schemi di bilancio adottati dalla Società" poiché l'impatto economico e patrimoniale connesso alle suddette vertenze esula dall'attività caratteristica aziendale, esso è stato isolato negli schemi di sintesi e rappresentato come attività Non Energy.

La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali;

la determinazione di alcuni ricavi di vendita, in particolare i ricavi di vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali e alla controllata Edison Energia Spa. Tali ricavi includono il fatturato in base alle letture periodiche dei consumi di competenza dell'esercizio e la stima per la fornitura delle commodity erogate ma non ancora fatturate alla data di riferimento.

Tale stima è calcolata, in modo differenziato a seconda della commodity e in base al segmento di clientela destinatario della fornitura, secondo le seguenti determinanti:

  • 1) volumi distribuiti (in funzione delle comunicazioni pervenute da terzi: trasportatori e distributori);
  • 2) consumi storici del cliente;
  • 3) perdite di rete e rettifiche per riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possano influire sul consumo oggetto di stima.

Nello specifico si segnala che la prima determinante è soggetta a potenziali conguagli fino al quinto anno successivo come previsto dalla normativa di riferimento; la stima impatta in modo particolare sui ricavi di vendita di gas naturale. I consumi storici, invece, risultano maggiormente rilevanti nella determinazione dei ricavi di vendita di energia elettrica ai clienti residenziali. Si precisa inoltre che ad ogni data di bilancio i ricavi di vendita di gas naturale e di energia elettrica da clienti residenziali e finali includono la stima riferita ai consumi degli ultimi due mesi.

11.2 Altri criteri di valutazione applicati

Capitale circolante netto

Rimanenze

Le rimanenze riferibili all'attività industriale sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il valore presunto di realizzo.

Crediti commerciali, Altre attività, Debiti commerciali, Altre passività

La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Per quanto riguarda i presupposti per l'eliminazione di crediti e debiti dallo stato patrimoniale si veda quanto commentato più avanti con riferimento alle attività e passività finanziarie.

I ricavi provenienti da contratti con clienti sono rilevati ai sensi dell'IFRS 15.

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo solo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso. Il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono rilevati per l'ammontare pari al fair value del corrispettivo cui l'impresa ritiene di aver diritto in cambio dei beni e/o servizi promessi al cliente, con esclusione degli importi incassati per conto di terzi. In presenza di un corrispettivo variabile, l'impresa stima l'ammontare del corrispettivo a cui avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni e/o servizi promessi al cliente; in particolare, l'ammontare del corrispettivo può variare in presenza di sconti, abbuoni o premi o qualora il prezzo stesso dipenda dal verificarsi o meno di taluni eventi futuri.

Le permute tra beni o servizi di natura e valore simile, in quanto non rappresentative di operazioni di vendita, non determinano la rilevazione di ricavi.

I canoni relativi a leasing operativi attivi sono iscritti a conto economico lungo la durata del contratto.

I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità; sono qualificabili come tali gli incentivi accordati a fronte della produzione di energia effettuata con impianti che utilizzano fonti rinnovabili, che sono valorizzati al fair value ai sensi dello IAS 20.

I costi sono iscritti quando sono relativi a beni e servizi che sono stati consumati nell'esercizio.

Valutazione dei contratti di importazione gas di medio/lungo termine (cd. take-or-pay)

I contratti per l'importazione di gas naturale a medio/lungo termine prevedono il ritiro obbligatorio di quantità minime annuali. In caso di mancato raggiungimento di tali quantità minime annuali, la Società è comunque tenuta al pagamento del corrispettivo riferibile alla parte non ritirata. Tale pagamento può assumere la natura di anticipo su future forniture o quella di penale su mancati ritiri. Il primo caso (anticipo su future forniture) si configura per le quantità non ritirate alla data di bilancio, di cui, tuttavia, nell'arco della durata residua dei contratti, sia prevedibile con ragionevole certezza un futuro recupero sotto forma di maggiori ritiri di gas naturale rispetto alle quantità minime annuali previste contrattualmente. Il secondo caso (penale per mancato ritiro) si configura, invece, per le quantità non ritirate di cui non sia ipotizzabile il futuro recupero. La parte di pagamento qualificabile come anticipo su future forniture viene inizialmente iscritta tra le "Altre attività non correnti" ai sensi dello IAS 38, tale valore è mantenuto previa verifica periodica che: i) nella durata residua contrattuale, la Società stimi di poter recuperare i volumi inferiori al minimo contrattuale (valutazione quantitativa); ii) si stima che i contratti presentino, sull'intera vita residua, flussi di cassa attesi netti positivi in base ai piani aziendali approvati (valutazione economica). Le valutazioni di recuperabilità sono estese anche alle quantità maturate, non ancora ritirate e non pagate alla data di bilancio, per le quali il relativo pagamento sarà effettuato nell'esercizio successivo e il cui valore è iscritto tra gli impegni.

Gli anticipi sono riclassificati a magazzino solo al momento dell'effettivo ritiro del gas ovvero iscritti a conto economico come penali nel caso di mancato ritiro del gas. Nella stima del presunto valore di realizzo del magazzino gas possono essere considerate, come rettifica di prezzo, se del caso, le eventuali rinegoziazioni contrattuali su base triennale nei prezzi di ritiro del gas.

Strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivative) oggetto di separazione dal contratto principale, sono attività e passività rilevate al fair value.

Nell'ambito della strategia e degli obiettivi definiti per la gestione del rischio, la qualificazione delle operazioni come di copertura richiede: (i) la verifica dell'esistenza di una relazione economica tra l'oggetto coperto e lo strumento di copertura tale da operare la compensazione delle relative variazioni di valore e che tale capacità di compensazione non sia inficiata dal livello del rischio di credito di controparte; (ii) la definizione di un hedge ratio coerentemente con gli obiettivi di gestione del rischio nell'ambito della strategia di Risk Management definita dal Gruppo, operando, ove necessario, le appropriate azioni di ribilanciamento. Le modifiche degli obiettivi di Risk Management, il venir meno delle condizioni indicate in precedenza per la qualificazione delle operazioni come di copertura ovvero l'attivazione di operazioni di ribilanciamento determinano la cessazione prospettica, totale o parziale, della copertura.

La Società applica estensivamente l'hedge accounting, in particolare:

  • a) quando i derivati coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (Fair Value Hedge), i derivati sono valutati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere, a conto economico, le variazioni del fair value associate al rischio coperto;
  • b) quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (Cash Flow Hedge), le variazioni del fair value dei derivati considerate efficaci sono inizialmente rilevate nella riserva

Bilancio consolidato Bilancio separato

di patrimonio netto e nelle altre componenti dell'utile complessivo e, successivamente, imputate a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Si precisa che gli effetti economici delle transazioni relative all'acquisto o vendita di commodity stipulate a fronte di esigenze dell'impresa per il normale svolgimento dell'attività e per le quali è previsto il regolamento attraverso la consegna fisica dei beni stessi, sono rilevati per competenza economica (cd. own use exemption).

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio (tipo 1). Il fair value di strumenti non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando apposite tecniche di valutazione (tipo 2 modello interno con input di mercato e tipo 3 con modelli interni).

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni materiali

In bilancio sono iscritte al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale. Successivamente all'acquisizione le immobilizzazioni materiali sono contabilizzate con il modello del costo.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari, in particolare nel settore termoelettrico (cd. Major e/o Revamping), sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Il range delle aliquote è riportato nella seguente tabella:

Generazione e Flessibilità Corporate e Risanamento Ambientale Gas Supply e Sviluppo Green Gases
minimo massimo minimo massimo minimo massimo
Fabbricati 2% 4% 3% 8% - -
Impianti e macchinari 3% 7% 6% 18% 8% 14%
Attrezzature industriali e commerc 10% 10% 10% 10% - -
Altri beni 12% 20% 12% 20% - -
Immobili detenuti per investimento - - 2% 4% - -

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto - tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe - e la vita utile stimata degli stessi.

Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS, la Società ha adottato il criterio del fair value quale sostituto del costo e, quindi, i fondi ammortamento e svalutazione cumulati fino al 1° gennaio 2004 sono stati azzerati.

A partire dal 1° gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati qualora l'investimento superi una soglia dimensionale predefinita; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Beni in leasing (IFRS 16)

Le regole introdotte dall'IFRS 16 sono state applicate in transizione prospetticamente, adottando alcune semplificazioni (cd. practical expedient) previste, per cui i contratti di durata inferiore ai dodici mesi e alcuni contratti di modesto valore venale sono stati esclusi dalla valutazione. Si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato. L'applicazione del principio ai contratti identificati ha determinato l'iscrizione di un diritto d'uso incrementato, se del caso, degli eventuali costi accessori necessari per rendere il bene pronto per l'uso. Il diritto d'uso è ammortizzato sulla minore durata tra vita economico-tecnica del bene e la durata residua del contratto. In fase di transizione è stata applicata l'esenzione dallo stanziamento delle imposte differite prevista dallo IAS 12 "Imposte sul reddito".

Immobilizzazioni immateriali e Avviamento

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto. Successivamente all'acquisizione sono contabilizzate con il modello del costo e sono ammortizzate a quote costanti sulla base della loro vita utile stimata (minimo 1 anno/massimo 50 anni). Le immobilizzazioni immateriali iscritte hanno una vita utile definita.

L'avviamento non è assoggettato ad ammortamento sistematico ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità (cd. Impairment test); le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Titoli ambientali

La Società si approvvigiona principalmente di quote di emissione CO2 per fare fronte al proprio fabbisogno nell'esercizio della propria attività industriale.

In particolare, tra le "Immobilizzazioni immateriali" possono essere incluse anche le quote di emissione (Emission Rights), iscritte al costo sostenuto per l'acquisto nel caso in cui, alla data di bilancio, la Società abbia un eccesso di quote rispetto al fabbisogno determinato in relazione alle emissioni rilasciate nell'esercizio. Le eventuali quote assegnate gratuitamente e utilizzate ai fini di compliance sono iscritte a un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma a impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il valore delle emissioni rilasciate ecceda, alla data di bilancio, quello delle emissioni assegnate, incluse anche le eventuali emissioni acquisite, per l'eccedenza si stanzia un apposito fondo rischi. Le quote restituite annualmente in relazione al quantitativo di emissioni di gas inquinanti rilasciate nell'atmosfera durante ciascun anno civile o alle produzioni effettuate sono cancellate (cd. Compliance) con contestuale utilizzo dell'eventuale fondo rischi stanziato nell'esercizio precedente.

I costi di competenza dell'esercizio sono registrati tra i "Consumi di materie e servizi" (tale voce include, se del caso, anche i costi riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente). In corso d'anno i costi attesi sono calcolati valorizzando al prezzo di mercato il differenziale tra le emissioni del periodo e le quote detenute; nel caso in cui esistano degli strumenti derivati di copertura correlati ad acquisti di quote (tipicamente future con consegna fisica), il relativo fair value è portato a rettifica del costo stimato.

Partecipazioni in imprese controllate, joint venture e collegate

Sono imprese controllate le imprese su cui Edison ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le altre partecipazioni includono le joint venture che non sono qualificabili come joint operation e le imprese collegate su cui Edison esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando Edison detiene, direttamente e indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria. Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture sono valutate al costo di acquisto. Il costo di acquisto è eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario. Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Edison Spa ecceda il valore contabile della partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l'eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell'ambito dei fondi rischi e oneri.

Fondi rischi e benefici ai dipendenti

Benefici ai dipendenti

La Società eroga benefici di breve termine ai propri dipendenti (a titolo esemplificativo ferie, bonus sulla produzione, flexible benefits correlati a servizi e prestazioni welfare); i relativi costi sono registrati nel periodo in cui la Società riceve la prestazione lavorativa dal dipendente.

Con riferimento al trattamento di fine rapporto (TFR) si segnala in particolare che, in seguito alla Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). A seguito dell'entrata in vigore di tale Legge e in conseguenza di tali versamenti l'azienda non ha più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente. La Società considera perciò la quota maturata prima di detta riforma un "piano a benefici definiti", mentre la quota successiva alla riforma un "piano a contribuzione definita".

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di obbligazioni esistenti alla data di bilancio e sono valorizzati sulla base della miglior stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni medesime. Le stime sono riviste ad ogni data di bilancio e, ove necessario, se ne riflette la nuova quantificazione. Per approfondimenti si rimanda al paragrafo precedente 11.1 "Utilizzo di valori stimati".

Patrimonio netto, Indebitamento finanziario e costo del debito

I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value; successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al costo ammortizzato.

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie non valutate al fair value con effetti a conto economico è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati, sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e, successivamente, sono valutate al costo ammortizzato.

I proventi e gli oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Eliminazione attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino di oltre il 10% dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Conversione delle poste espresse in valuta estera

Le operazioni espresse in valuta estera sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie sono convertite al tasso di cambio di chiusura del periodo. Le differenze cambio che ne derivano sono iscritte a conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera e valutate al costo sono convertite al tasso di cambio alla data della transazione.

Fiscalità

Le passività e le attività fiscali correnti sono valutate al valore che si prevede di pagare alle Autorità fiscali calcolato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

I trattamenti fiscali per i quali sussiste incertezza di applicazione sono valutati separatamente o congiuntamente ad altre situazioni di incertezza fiscale a seconda dell'approccio che meglio ne rappresenta la risoluzione. La Società contabilizza i trattamenti fiscali incerti sulla base della probabilità che l'Autorità fiscale accetterà tale trattamento. La stima del trattamento fiscale incerto può essere effettuata utilizzando uno tra i due metodi che meglio rappresentano il trattamento fiscale incerto: i) l'ammontare più probabile; ii) il valore atteso. Si veda anche quanto riportato al paragrado 11.1 "Utilizzo di valori stimati".

12. ALTRE INFORMAZIONI

12.1 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 non si sono verificate operazioni significative non ricorrenti.

12.2 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso del 2024 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità della chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

12.3 Azioni proprie

Al 31 dicembre 2024 Edison Spa non possiede azione proprie.

12.4 Compensi, stock options e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci

Per quanto attiene a:

  • compensi di amministratori e sindaci;
  • stock options di amministratori;
  • partecipazioni di amministratori;

si rimanda a quanto riportato nella "Corporate Governance" all'interno della "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti".

12.5 Compensi della società di revisione

(Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti CONSOB)

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(in euro) KPMG S.p.A.
31.12.2024
Rete KPMG S.p.A.
31.12.2024
Totale KPMG
S.p.A.
31.12.2024
Altre Società
di Revisione
31.12.2024
Totale Altre
Società di
Revisione
31.12.2024
Totale
Compensi
31.12.2024
Edison S.p.A. 1.246.636 - 1.246.636 - - 1.246.636
Revisione legale e contabile 875.725 - 875.725 - - 875.725
Servizi di attestazione 370.911 - 370.911 - - 370.911
Società del Gruppo (1) 1.762.609 316.150 2.078.759 10.000 10.000 2.088.759
Revisione legale e contabile 1.554.488 304.395 1.858.883 10.000 10.000 1.868.883
Servizi di attestazione 208.121 11.755 219.876 - - 219.876
Totale 3.009.245 316.150 3.325.395 10.000 10.000 3.335.395

(1) Società controllate e altre società consolidate integralmente

12.6 Sintesi delle erogazioni pubbliche ai sensi art. 1, c. 125-129, Legge n. 124/2017

La legge 124 del 4 agosto 2017 (cd. Legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha introdotto, all'art. 1, commi 125-129, nuovi obblighi informativi in materia di trasparenza delle erogazioni pubbliche, ricevute e concesse. Si precisa che non sono stati presi in considerazione eventuali incassi dell'esercizio 2024 derivanti da certificati verdi, feed-in tariff, certificati bianchi e conto energia in quanto costituiscono un corrispettivo per forniture e servizi resi. Il criterio di rendicontazione da seguire è il "criterio di cassa"; nel corso dell'esercizio 2024 la società Edison Spa ha

Tramite: Ansaldo Energia Spa

ricevuto i seguenti contributi:

Erogante: Clean Hydrogen Joint Undertaking ("EU agenzia esecutiva" o "autorità concedente"), nell'ambito dei poteri delegati dalla Commissione europea

Programma operativo: Horizon Europe

Nome del progetto: FLEX4H2 - Flexibility for Hydrogen

Azione: Il progetto si propone di progettare, sviluppare e validare un sistema di combustione sequenziale altamente flessibile in grado di funzionare con qualsiasi concentrazione di idrogeno miscelato con gas naturale, fino al 100%, alle temperature di esercizio di una turbina a gas di ultima generazione (Classe H)

Strumento di finanziamento: sovvenzione

Sovvenzione ricevuta: 14.982,80 euro

Tramite: Università degli studi di Padova

Erogante: Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l'ambiente (CINEA) ("EU agenzia esecutiva" o "autorità concedente"), nell'ambito dei poteri delegati dalla Commissione europea

Programma operativo: Orizzonte Europa

Nome del progetto: H-HOPE - Hidden Hydro Oscillating Power for Europe

Azione: Il progetto affronta lo sviluppo e la dimostrazione di sistemi di raccolta di energia innovativi e sostenibili in grado di recuperare l'energia idroelettrica nascosta da sistemi di tubazioni esistenti, corsi d'acqua aperti e canali aperti. Questa nuova tecnologia si basa sia sull'utilizzo di materiali piezoelettrici fissati a corpi sommersi con pareti deformabili sia di regolatori elettromagnetici che assorbono il moto trasversale di corpi oscillanti all'interno dei flussi Strumento di finanziamento: sovvenzione

Sovvenzione ricevuta: 27.469,14 euro

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2024

Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024.

Milano, 19 febbraio 2025 Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Nicola Monti

Elenco delle partecipazioni

Partecipazioni in imprese controllate

Società
Atema DAC
Cellina Energy Srl
(Socio unico) (4)
Cuorgnè Srl (Socio unico)
Deposito GNL Brindisi Srl
- DGB Srl
(Socio unico)
Edison Bess Srl
ex Axpo Storage IT1 Srl
(Socio unico)
Edison Energia Spa
(Socio unico)
Edison Hellas Sa
Edison International Spa
(Socio unico)
Edison International
Shareholdings Spa
(Socio unico)
Edison Next Spa
(Socio unico)
Sede
Dublino (Irlanda)
Milano ()
Milano (
)
Valuta
Eur
Eur
Importo
1.500.000
V.N per
azione
% Numero o
V.N.
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
Acqui
sizione
Alienazi
oni
bilancio
riserve
0,50 100,000 3.000.000 1.381.681
171.128.000
(8.680)
(168.000)
1.373.001
170.960.000
-
-
-
-
Eur 100.000 - 100,000 100.000 22.933.169 - 22.933.169 - -
Milano (*) Eur 1.000.000 - 100,000 1.000.000 13.306.290 - 13.306.290 - -
Roma (*) Eur 10.000 - 100,000 10.000 400.000 - 400.000 - -
Milano (*) Eur 40.000.000 SVN 100,000 41.000.000 685.737.097 (223.922.765) 461.814.332 - -
Atene (Grecia) Eur 263.700 2,93 100,000 90.000 187.458 (8.000) 179.458 - -
Milano (*) Eur 75.000.000 1,00 100,000 75.000.000 70.926.759 (3.751.759) 67.175.000 - -
Milano (*) Eur 26.000.000 1,00 100,000 26.000.000 102.400.000 - 102.400.000 - -
Rivoli (TO) (*) Eur 330.500.000 100,00 100,000 3.305.000 291.994.680 (40.000.000) 251.994.680 - -
Edison ReGeA Srl
(Socio unico)
Milano (*) Eur 2.000.000 1,00 100,000 2.000.000 - - - 1.000.000 -
Edison Reggane Spa
(Socio unico) (1)
Milano (*) Eur 200.000 - 200.000 - -
Edison Rinnovabili Spa Milano (*) Eur 4.200.000 1,00 51,000 2.142.000 407.372.649 - 407.372.649 - -
Energia Italia Srl
(Socio unico)
Milano (*) Eur 20.000 - 100,000 20.000 22.898.004 - 22.898.004 - -
Energie Rinnovabili
Arpitane Srl (Socio unico)
Aosta (*) Eur 100.000 - 100,000 100.000 32.717.626 - 32.717.626 - -
Felix Dynamics Srl
(Socio unico) (3)
Aosta (*) Eur 6.280.871 - 6.280.871 - -
Frendy Energy Spa Milano (*) Eur 14.829.312 SVN 76,971 45.656.952 15.451.454 (5.406.000) 10.045.454 - -
Jesi Energia Spa (1) Milano (*) Eur 15.537.145 (13.295.745) 2.241.400 140.000 -
Nuova Alba Srl
(Socio unico) (2)
Milano (*) Eur 46.669.151 (44.051.150) 2.618.001 - -
Nuova Cisa Spa in
liquidazione (Socio unico)
Milano (*) Eur 1.549.350 1,00 100,000 1.549.350 3.500.109 (1.086.596) 2.413.513 - -
Nuove Iniziative
Energetiche Srl
(Socio unico)
Milano (*) Eur 2.040.000 - 100,000 2.040.000 17.876.910 - 17.876.910 - -
Sistemi di Energia Spa Milano (*) Eur 10.083.205 1,00 99,523 10.035.151 5.500.206 4.150.094 9.650.300 - -
Società Generale per
Progettazioni Cons. e Part
Spa (amministrazione
straordinaria)
Roma Lit 300.000.000 10.000,00 59,333 17.800 1 - 1 - -
Tre Monti Srl (2)
Totale partecipazioni in imprese controllate Milano Eur 50.000 - 50.000 - -

(A) Valori in unità di euro

(*)Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

(1) Fusa in Edison Spa dal 1° giugno 2024

(4) Fusa in Edison Spa dal 1° novembre 2024

(2) Conferita a Edison ReGeA Srl dal 1° luglio 2024

(3) Fusa in Energie Rinnovabili Arpitane Srl dal 1° ottobre 2024

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217, ad eccezione della lira italiana per la quale si è mantenuta la siglia tradizionale Lit.

Valore finale al 31 Dicembre 2024 (A) Variazioni dell'esercizio (A)
Risultato
Pro quota
netto
risultato
ultimo
netto **
bilancio **
Pro quota
Patrimonio
netto **
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio **
Valore netto
iscritto a
bilancio
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo Riclassifiche Fusione Conferimento Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale e
riserve
(68.439)
(68.439)
1.332.754 1.332.754 1.333.001 (48.680) 1.381.681 - - - (40.000) -
-
- - - - - - - (170.960.000) - - -
-
1.860.674
1.860.674
8.377.322 8.377.322 22.933.169 - 22.933.169 - - - - -
-
(11.611)
(11.611)
13.294.679 13.294.679 1.529.000 (12.877.290) 14.406.290 - - - (12.877.290) -
1.100.000
(6.201)
(6.201)
67.614 67.614 400.000 - 400.000 - - - - -
-
90.814.848
90.814.848
392.044.082 392.044.082 508.314.332 (177.422.765) 685.737.097 - - - 46.500.000 -
-
36.515
36.515
702.607 702.607 187.458 - 187.458 - - - 8.000 -
-
3.013.819
3.013.819
72.434.690 72.434.690 70.926.759 - 70.926.759 - - - 3.751.759 -
-
17.870.239
17.870.239
122.258.842 122.258.842 102.400.000 - 102.400.000 - - - - -
-
(27.933.651)
(27.933.651)
283.783.186 283.783.186 318.431.517 (40.000.000) 358.431.517 (3.563.163) - - - -
70.000.000
124.488
124.488
10.700.661 10.700.661 10.607.400 - 10.607.400 3.563.163 - 6.044.237 - -
-
- - - - - - - (200.000) - - -
-
91.391.148
46.609.485
352.694.110 691.557.078 407.372.649 - 407.372.649 - - - - -
-
2.126.431
2.126.431
2.176.128
2.176.128
10.809.657
16.018.515
10.809.657
16.018.515
22.898.004
38.998.497
-
-
22.898.004
38.998.497
-
6.280.871
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- - - - - - (6.280.871) - - - -
-
202.623
155.961
7.838.513 10.183.723 10.045.454 (5.406.000) 15.451.454 - - - - -
-
- - - - - - - (2.381.400) - - -
-
- - - - - - - - (1.522.747) (1.095.254) -
-
(40.225)
(40.225)
3.017.058 3.017.058 2.413.513 (1.086.596) 3.500.109 - - - - -
-
53.112
53.112
3.666.059 3.666.059 17.876.910 - 17.876.910 - - - - -
-
3.687.156
3.669.568
25.743.929 25.867.316 9.650.300 4.150.094 5.500.206 - - - - -
-
- - - 1 - 1 - - - - -
-
- - - - - - - - (50.000) - -
-
1.546.317.964 (232.691.237) 1.779.009.201 - (173.541.400) 4.471.490 36.247.215 -
71.100.000

Elenco delle partecipazioni

Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e in imprese collegate

Capitale sociale Azioni o VN quote
possedute
Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N per
azione
% Numero o
V.N.
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
Acquisizione Alienazioni Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale e
riserve
Consorzio Barchetta Ancona Eur - - - - (6.492)
Depositi Italiani GNL Spa Ravenna Eur 20.000.000 100,00 30,000 60.000 6.000.000 - 6.000.000 - -
Dolomiti Edison Energy
Srl
Trento Eur 5.000.000 - 49,000 2.450.000 8.187.900 - 8.187.900 - -
Iniziativa Universitaria
1991 Spa
Varese Eur 16.120.000 520,00 32,258 10.000 4.405.565 (378.938) 4.026.627 - -
Nuova ISI Impianti selez.
inerti Srl in fallimento
Vazia (RI) Lit 150.000.000 - 33,333 50.000.000 1 - 1 - -
Puglia Green Hydrogen
Valley - PGHYV Srl
Bari Eur 2.750.471 - 50,000 1.375.236 1.375.236 - 1.375.236 - -
Wind Energy Pozzallo Srl Pescara Eur 100.000 - 50,000 50.000 - - - 4.000.000 -
Totale partecipazioni in imprese a controllo congiunto e imprese collegate 19.968.702 (378.938) 19.589.764 4.000.000 (6.492)
Totale A. Partecipazioni 1.954.417.962 (327.927.539) 1.626.490.423 5.140.000 (6.492)

Partecipazioni in imprese controllate - Discontinued operations

Capitale sociale Azioni o VN quote
possedute
Valore iniziale (A)
Società Sede Valuta Importo V.N per
azione
% Numero o
V.N.
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
Acquisizione Alienazioni
Edison Stoccaggio Spa
(Socio unico)
Milano (*) Eur 90.000.000 1,00 100,000 90.000.000 134.280.847 - 134.280.847 - -

(A) Valori in unità di euro

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

(1) Fusa in Edison Spa dal 1° giugno 2024

(2) Conferita a Edison ReGeA Srl dal 1° luglio 2024

(3) Fusa in Energie Rinnovabili Arpitane Srl dal 1° ottobre 2024 (4) Fusa in Edison Spa dal 1° novembre 2024

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217, ad eccezione della lira italiana per la quale si è mantenuta la siglia tradizionale Lit.

(*)Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa

Variazioni dell'esercizio (A) Valore finale al 31 Dicembre 2024 (A)
Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale e
riserve
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Conferimento Fusione Riclassifiche Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
Patrimo
nio netto
ultimo
bilancio **
Pro quota
Patrimonio
netto **
Risultato
netto
ultimo
bilancio **
Pro
quota
risultato
netto **
- - - 6.492 - - - - - - - -
1.258.828 (1.544.801) - - - 7.258.828 (1.544.801) 5.714.027 17.813.682 5.344.105 (2.051.284) (615.385)
- - - - - 8.187.900 - 8.187.900 52.049.437 25.504.224 (421.615) (206.591)
- - - - - 4.405.565 (378.938) 4.026.627 14.298.479 4.612.403 87.800 28.323
- - - - - 1 - 1 - - - -
500.000 - - - - 1.875.236 - 1.875.236 2.873.677 1.436.839 (300.553) (150.277)
4.000.000 - - - - 8.000.000 - 8.000.000 10.030.481 5.015.241 14.664 7.332
5.758.828 (1.544.801) - 6.492 - 29.727.530 (1.923.739) 27.803.791
76.858.828 34.702.414 4.471.490 (173.534.908) - 1.808.736.731 (234.614.976) 1.574.121.755

Società Sede Valuta Importo V.N per

Edison Stoccaggio Spa (Socio unico)

Variazioni dell'esercizio (A) Valore finale al 31 Dicembre 2024 (A)
Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale e
riserve
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Conferimento Fusione Riclassifiche Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio **
Pro quota
Patrimonio
netto **
Risultato
netto
ultimo
bilancio **
Pro quota
risultato
netto **
-
-
- - - - 134.280.847 - 134.280.847 270.467.736 270.467.736 21.528.184 21.528.184

Elenco delle partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico

Partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico

Capitale sociale Azioni o VN quote possedute
Società Sede Valuta Importo V.N per azione % Numero o V.N.
American Superconductor Devens (Stati Uniti) Usd 394.532 0,01 0,041 16.000
Bake Two Srl Milano Eur 13.889 - 8,000 1.111
Consel Scrl Roma Eur 51.000 - 1,000 510
Ditne Scarl Brindisi Eur 451.878 - 1,787 8.076
Easyfeel Srl Milano Eur 15.143 - 5,980 905
Endeavour Srl Portalbera (PV) Eur 57.136 - 14,031 8.017
European Energy Exchange Ag - EEX Leipzig (Germania) Eur 60.075.000 1,00 0,505 303.106
FCA Security Scpa Torino Eur 152.520 1,00 0,250 382
Hydrogen Park - Marghera per l'Idrogeno Scrl Venezia Eur 245.000 - 9,732 23.843
I.SV.E.UR. Spa in liquidazione Roma Eur 2.500.000 1.000,00 1,000 25
MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business Scpa Milano Eur 414.000 1,00 2,899 12.000
Musa Scarl Milano Eur 100.000 - 7,000 7.000
Reggente Spa Lucera (FG) Eur 260.000 0,52 5,209 26.043
Sistema Permanente di Servizi Spa (in fallimento) Roma Eur 154.950 51,65 12,600 378
Syremont Monument Management Spa Rose (CS) Eur 600.000 1,00 9,240 55.440
Totale partecipazioni immobilizzate valutate a fair value con transito a conto economico

(A) Valori in unità di euro

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217

Eur Euro Usd Dollaro USA

Valore iniziale (A) Variazioni dell'esercizio (A) Valore finale al 31 Dicembre 2024 (A)
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a bilancio
Acquisizioni Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto iscritto a
bilancio
4.975.111 16.000 (4.813.808) 161.303 - 218.021 4.975.111 (4.595.787) 379.324
200.000 1.111 - 200.000 - - 200.000 - 200.000
510 510 - 510 - - 510 - 510
7.671 8.076 - 7.671 - - 7.671 - 7.671
250.000 905 - 250.000 - - 250.000 - 250.000
250.000 8.017 - 250.000 174.848 - 424.848 - 424.848
680.500 303.106 - 680.500 - - 680.500 - 680.500
288 382 - 288 - - 288 - 288
23.843 23.843 - 23.843 - - 23.843 - 23.843
5.620 25 - 5.620 - - 5.620 - 5.620
12.000 12.000 - 12.000 - - 12.000 - 12.000
307.000 7.000 - 307.000 - - 307.000 - 307.000
13.450 26.043 - 13.450 - - 13.450 - 13.450
1 378 - 1 - - 1 - 1
400 55.440 - 400 - - 400 - 400
6.726.394 (4.813.808) 1.912.586 174.848 218.021 6.901.242 (4.595.787) 2.305.455

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE

Signori Azionisti,

il bilancio separato al 31 dicembre 2024 della Vostra Società chiude con un utile di euro 399.301.569,02. Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del bilancio e con i principi e metodi contabili ivi utilizzati, Vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni

Proposte di deliberazione all'Assemblea

"L'Assemblea degli Azionisti,

  • esaminato il bilancio separato della Società che chiude con un utile di euro 399.301.569,02, il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 che evidenzia un utile di euro 403 milioni, nonché la Relazione sulla gestione, di sostenibilità e governance al 31 dicembre 2024;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale all'assemblea di cui all'art. 153 del decreto legislativo 58/1998 (TUF);
  • viste le relazioni della società di revisione al bilancio separato e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024;
  • vista la relazione della società di revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità al 31 dicembre 2024;
  • tenuto conto del disposto dell'art. 2430 cod. civ. in tema di riserva legale, nonché dell'art. 25 dello Statuto in tema di dividendo privilegiato spettante alle azioni di risparmio e di maggiorazione rispetto al dividendo delle azioni ordinarie, nonché in tema di distribuzione di riserve;
  • tenuto conto che alla data del 3 aprile 2025 il capitale sociale è pari ad euro 4.736.117.250,00 diviso in n. 4.626.557.357 azioni ordinarie e n. 109.559.893 azioni di risparmio, tutte del valore nominale di euro 1;

delibera

PRIMA DELIBERAZIONE

i. di approvare il bilancio separato della Società dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, nel suo insieme e nelle singole appostazioni, che evidenzia un utile di euro 399.301.569,02, arrotondato negli schemi di bilancio a euro 399.301.569.

SECONDA DELIBERAZIONE

ii. di accantonare il 5% dell'utile di esercizio di euro 399.301.569,02
a riserva legale per complessivi
euro 19.965.078,45
iii. di destinare come segue l'utile di euro 379.336.490,57 che residua
dopo il suo parziale utilizzo per l'accantonamento
a riserva legale di cui al precedente punto ii):
a) a dividendo per le 109.559.893 azioni di risparmio:
- 5% del valore nominale e cioè 0,050 euro per azione,
a titolo di dividendo privilegiato per il 2024,
per complessivi
- 4% del valore nominale e cioè 0,040 euro per azione,
tenuto conto della misura del dividendo
attribuito alle azioni ordinarie di cui sub b) e della
maggiorazione del dividendo delle azioni di
risparmio rispetto alle azioni ordinarie
del 3% del valore nominale
euro 5.477.994,65
per complessivi euro 4.382.395,72
per un totale di euro 0,090 per ciascuna azione di risparmio
e quindi per un totale complessivo di euro 9.860.390,37

b) a dividendo per le 4.626.557.357 azioni ordinarie: - 6% del valore nominale e cioè 0,060 euro per azione, per complessivi euro 277.593.441,42

c) a utili portati a nuovo il residuo importo, tenuto conto di quanto proposto ai precedenti punti ii) e iii) a) e b), per complessivi euro 91.882.658,78

Per effetto delle deliberazioni di cui sopra a ciascuna azione ordinaria verrà distribuito un importo pari a 0,060 euro e a ciascuna azione di risparmio un importo pari a 0,090 euro.

Il dividendo sarà messo in pagamento mercoledì 30 aprile 2025, con data stacco cedola lunedì 28 aprile 2025 e record date martedì 29 aprile 2025 per entrambe le categorie di azioni.

Milano, 19 febbraio 2025

Per il consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Nicola Monti

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Nicola Monti in qualità di "Amministratore Delegato", Ronan Lory e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio d'esercizio:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 19 febbraio 2025

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari

Nicola Monti Ronan Lory Roberto Buccelli

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave

-

-

-

-

-

-

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
I tattori che hanno maggiore rilevanza nella
determinazione della stima dei flussi di cassa futuri
sono:
· per le CGU dell'area di business Generazione e
Flessibilità: gli scenari PUN e Spark spread,
l'evoluzione della regolamentazione italiana del
settore in materia di disciplina e incentivazione dei
produttori (es. Capacity Payment), l'andamento
della domanda nazionale, la partecipazione alle
aste FerX per il settore rinnovabili e lo scenario di
incertezza legislativa in tema di rinnovo delle
concessioni idroelettriche;
· per le CGU dell'area di business Gas Supply e
Sviluppo Green Gases: gli scenari delle commodity
petrolifere, del gas naturale, del cambio
Euro/Dollaro;
· per l'avviamento, i tassi di crescita futuri necessari
per la determinazione del terminal value.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare delle
attività iscritte in bilancio e della soqgettività delle stime
attinenti la determinazione dei flussi di cassa attesi e
delle variabili di maggior rilevanza precedentemente
descritte, abbiamo considerato il test di impairment un
aspetto chiave della revisione del bilancio separato di
Edison S.p.A
I paragrafi "5.1.5 Impairment test ai sensi dello IAS 36
sul valore dell'avviamento, delle immobilizzazioni
materiali e immateriali e delle partecipazioni", "5.2
Partecipazioni e altre attività finanziarie immobilizzate"
e "11.1 Utilizzo di valori stimati" del bilancio separato
riportano l'informativa sul test di impairment, sulle
svalutazioni apportate alle partecipazioni e sulle
variazioni nelle variabili di maggior rilevanza utilizzate
nello svolgimento del test di impairment.
l ricavi di vendita di energia elettrica, pari ad €4.527
milioni, e di gas naturale, pari ad €6.324 milioni,
includono il fatturato in base alle letture periodiche dei
sono state le seguenti:
consumi di competenza dell'esercizio e la stima per la
fornitura delle commodities erogate ma non ancora
fatturate alla data di riferimento.
Tale stima è calcolata, in modo differenziato a seconda
della commodity e in base al segmento di clientela
Technology;
Le nostre procedure di revisione sulla stima dei ricavi di
vendita relative alle forniture effettuate tra la data
dell'ultimo rilevamento puntuale e la data di bilancio
· comprensione del processo di rilevazione dei ricavi
e dei principali controlli posti in essere da Edison
S.p.A Anche tali attività sono state svolte con il
supporto dei nostri specialisti in Information

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
destinatario della fornitura, considerando le seguenti
determinanti:
1. volumi distribuiti (in funzione delle comunicazioni
· verifica degli algoritmi e dei dati utilizzati nei
sistemi informatici eseguita anche con il supporto
dei nostri specialisti in Information Technology;
pervenute da terzi: trasportatori e distributori);
2.
consumi storici del cliente:
3.
perdite di rete e rettifiche per riflettere le
svolgimento di procedure di validità circa i volumi di
energia elettrica e gas considerati nella
determinazione della stima;
condizioni atmosferiche o altri fattori che possano
influire sul consumo oggetto di stima.
verifiche dell'accuratezza delle tariffe di vendita
utilizzate nella stima;
Nello specifico si segnala che la prima determinante è
soggetta a potenziali conguagli fino al quinto anno
confronto della stima rilevata in bilancio con i dati
successivamente consuntivati;
· esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita
nelle note illustrative al bilancio separato.
successivo, come previsto dalla normativa di
riferimento e tale stima impatta in modo particolare sui
ricavi di vendita di gas naturale; i consumi storici,
invece, risultano maggiormente rilevanti nella
determinazione dei ricavi di vendita di energia elettrica
ai clienti residenziali.
Abbiamo ritenuto che le modalità di determinazione dei
suddetti ricavi di vendita costituiscano un aspetto
chiave della revisione contabile del bilancio separato di
Edison S.p.A. al 31 dicembre 2024 in considerazione: i)
della componente discrezionale insita nella natura
estimativa di tali rilevazioni; ii) della rilevanza del loro
ammontare complessivo; iii) dell'elevato numero di
transazioni che riguardano gli utenti e iv) dell'impegno
necessario per lo svolgimento delle relative procedure
di revisione che richiede il coinvolgimento in tale attività
di personale esperto e di specialisti.
Il paragrafo "11.1 Utilizzo di valori stimati" del bilancio
separato riporta l'informativa sui principi di
riconoscimento dei ricavi di vendita adottati da Edison
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
I fondi rischi stanziati nel bilancio separato al 31 Le nostre procedure di revisione hanno incluso:
dicembre 2024 di Edison S.p.A. includono fondi rischi · la comprensione dei controlli rilevanti posti in
su vertenze Attività non Energy pan ad €701 millioni. essere da Edison S.p.A. per l'individuazione, la
Tale voce di bilancio include le seguenti tipologie di valutazione iniziale ed il monitoraggio dei
fondi: i) vertenze, liti e atti negoziali; ii) oneri per procedimenti e delle indagini ai diversi livelli
garanzie contrattuali rilasciate su cessioni dell'organizzazione;
partecipazioni; iii) rischi di natura ambientale. · la comprensione dei controlli rilevanti posti in
Edison S.p.A. si trova coinvolta in diversi procedimenti, essere da Edison S.p.A. per l'individuazione, la
in particolare, di ripristino ambientale e bonifica di aree valutazione iniziale e l'aggiornamento dei fondi;
inquinate derivanti dalla propria stessa storia · l'esame della ragionevolezza dei metodi adottati
industriale. Edison S.p.A., infatti, rappresenta il dalla Direzione per le stime rispetto ai principi
successore a titolo universale, quale incorporante, di contabili di riferimento:

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto
chiave
Montedison S.p.A Questo comporta la presenza nel · l'analisi dei criteri e delle assunzioni utilizzati dalla
bilancio di oneri per attività ambientali e fondi rischi Direzione per la stima dei fondi;
correlati a vertenze derivanti da eventi anche molto
risalenti nel tempo, collegati, tra l'altro, alla gestione di
siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo
Montedison che sono stati oggetto, tra gli anni novanta
e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio
processo di dismissione che ha condotto alla
· le verifiche sull'accuratezza e completezza dei dati
utilizzati per le stime;
· la discussione con la funzioni legale di Edison
S.p.A. circa lo stato dei contenziosi maggiormente
significativi;
riconversione delle attività del Gruppo Edison nel · l'ottenimento delle conferme esterne da parte dei
settore dell'energia. consulenti legali che assistono Edison S.p.A.,
Collegate a tale attività di ripristino e bonifica vi sono nonché l'esame delle stesse al fine di verificare la
numerose vertenze giudiziarie e nella valutazione dei coerenza delle informazioni ottenute con la
probabili impatti il Management deve ricorrere a stime e valutazione del rischio effettuata dalla Direzione e
assunzioni che assumono maggior rilevanza in dalle funzioni legale e fiscale;
particolare per quanto riguarda i fondi relativi a · l'analisi della documentazione rilevante, ivi inclusi i
vertenze di natura sostanzialmente ambientale, verbali delle riunioni del Consiglio di
correlate appunto ai siti chimici del gruppo Montedison. Amministrazione, gli accordi con le controparti e le
In relazione alla complessità dei procedimenti in corso, schede di monitoraggio delle diverse vertenze
alle incertezze connesse al processo di stima ed alla predisposte da Edison S.p.A .;
rilevanza degli effetti che potrebbero derivare sui saldi · l'analisi degli eventi successivi fino alla data della
patrimoniali e sul risultato economico, oltre che sui presente relazione;
flussi di cassa, tale area è stata considerata un aspetto · l'esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita
chiave della revisione del bilancio separato. nelle note illustrative al bilancio separato.
Il capitolo "9. Attività non Energy" e il paragrafo "11.1
Utilizzo di valori stimati" del bilancio separato riportano
l'informativa relativa alle stime dei fondi.

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