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Edison Rsp

Annual / Quarterly Financial Statement May 8, 2024

4326_bfr_2024-05-08_10b3575f-83a3-4f42-ab81-9a9591b0b304.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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Fusione per incorporazione in EDISON SpA di CELLINA ENERGY Srl

Cellina Energy Srl

Situazione patrimoniale di fusione al 31 dicembre 2023

ai sensi dell'art. 2501-quater del codice civile

Cellina Energy S.r.I.

RELAZIONE E BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2023

Cellina Energy srl Semina Lifergy on
Società a socio unico soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa
Società a Sociale euro 5,000,000 u v Capitale Sociale euro 5.000.000,00 i.v. Codice Fiscale e Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi n. 09237690962 Partita IVA n. 09237690962 – REA di Milano 2077579

EMARKET SDIR

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, COLLEGIO SINDACALE, E SOCIETÀ DI REVISIONE

Presidente Filippo Beneventi
Consiglieri Renzo Capolla
Anna Maria Maddalena Ferrari
Presidente Renato Colavolpe
Effettivi Marco Armarolli
D'Aniello Francesco Amyas
KPMG S.p.A.
Componente Renato Colavolpe

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Cellina Energy S.r.I.

EMARKET

SDIR ertif

INDICE

্ণু DATI SIGNIFICATIVI

ে। RELAZIONE SULLA GESTIONE

  • 17 GESTIONE DEI RISCHI
  • 18 PREVEDIBILE EVOLUZIONE SULLA GESTIONE
  • 10 BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2023
  • 20 STATO PATRIMONIALE
  • CONTO ECONOMICO 22
  • RENDICONTO FINANZIARIO 23

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2023 24

  • ALTRE INFORMAZIONI 47
  • PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 48

Cellina Energy S.r.l.

DATI SIGNIFICATIVI

Dati significativi

(in migliaia di euro) Esercizio 2023 Esercizio 2022
Dati economici
Ricavi delle vendite 39.087 31.023
Valore della produzione 39.480 31.786
Margine operativo lordo 19.815 15.344
Ammortamenti e Svalutazioni immobilizzazioni (12.322) (11.949)
Risultato operativo 7.492 3.395
Utile (perdita) dell'esercizio 8 848 (2.794)
Investimenti tecnici 2.861 1.638
Dati patrimoniali
Capitale investito netto (Indebitamento
(disponibilità) finanziario netto + Patrimonio netto)
45.131 68.035
Indebitamento finanziario netto (142.137) (110.384)
Patrimonio netto 187.268 178.419
Indicatori di redditività e solidità
Numero dipendenti 26 28
Utile operativo netto / ricavi netti 0.19 0,11
Investimenti tecnici / ricavi netti 0,07 0,05
Utile operativo netto / Capitale investito netto 0,17 0,05
Indebitamento fin.netto/Patrimonio netto (0,76) (0,62)

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Cellina Energy S.r.I.

ELAZIONE S ESTION

Egregio Socio,

la società Cellina Energy S.r.l. chiude il periodo con un utile pari a 8.849 migliaia di euro, dopo aver iscritto ammortamenti per 12.322 migliaia di euro, contro una perdita al 31 dicembre 2022 che era pari a 2.794 migliaia di euro.

L'effetto positivo è riconducibile a diversi ordini di fattori quali in primis la migliorata produzione derivante dalla maggiore disponibilità di risorsa idrica che, seppur ancora inferiore alle medie storiche, ha consentito di raggiungere una produzione di 354 GWh a dicembre contro i 219 GWh dell'anno precedente. In secondo luogo, si evidenzia anche la conclusione al 30 giugno 2023 dell'effetto delle disposizioni intervenute nel corso del 2022 relative al Decreto Sostegni Ter.

Agli effetti di cui sopra si aggiungono i seguenti scostamenti riconducibili sostanzialmente a:

  • maggior costo dei canoni e royalties in relazione alle nuove imposizioni della Regione Friuli-Venezia Giulia in particolare riferibili al canone demaniale ed al canone variabile;
  • · maggiori ammortamenti (circa 0,4 milioni di euro);
  • · le imposte correnti hanno inciso negativamente sul risultato per 3,2 milioni di euro. Rammentiamo che, nell'esercizio chiuso al 31/12/2022, oltre alle imposte correnti che avevano inciso sul risultato per 1,2 milioni di euro, l'imposizione straordinaria per extraprofitti aveva gravato sul conto economico per 5,6 milioni di euro;
  • I proventi finanziari netti hanno avuto un impatto positivo sul risultato per 4,5 milioni di euro sostanzialmente a fronte degli interessi attivi maturati sul conto corrente di corrispondenza intrattenuto con Edison SpA (0,5 milioni di euro al 31/12/2022).

I ricavi delle vendite sono stati pari a 45.728 migliaia di euro, conguagliati dalla componente sopracitata relativa al Decreto Sostegni Ter per 6.641 migliaia di euro, portando quindi il valore dei ricavi delle vendite a 39.087 migliaia di euro. Ricordiamo che nell'esercizio chiuso al 31/12/2022 i ricavi delle vendite erano stati di 66.513 migliaia di euro ed erano stati conguagliati dalla componente relativa ai Decreto Sostegni ter per 35.490 migliaia di euro che aveva portato quindi il valore dei ricavi delle vendite a 31.023 migliaia di euro.

ll margine operativo lordo è pari a 19.815 migliaia di euro (15.344 migliaia di euro al 31/12/2022); gli ammortamenti sono stati pari a 12.322 migliaia di euro (11.949 migliaia di euro al 31/12/2022).

ll risultato ante imposte è positivo e pari a 12.027 migliaia di euro (3.908 migliaia di euro al 31/12/2022).

Dal punto di vista industriale le quantità di energia nel 2023 sono state pari a 354 GWh, principalmente ritirata da Edison Spa e in misura minore dal GSE, in aumento rispetto all'esercizio precedente (219 GWh nel 2022).

Di seguito viene fornito un quadro sinottico delle produzioni e dei ricavi dell'esercizio:

Cellina Energy S.r.I.

EMARKE

PRODUZIONI & RICAVI kle GWh kf€ GWh
2023 2023 2022 2022
Energia elettrica venduta a Edison SPA - 40.041 -330 63.111 1 ਰੋਡ
Rid e Tariffa Omnicomprensiva GSE 3.643 24 2.623 20
Feed-in da GSE 134 3
Conguaglio DI Sostegni-Ter & Price Cap 180€/MWh (6.641) (35.490)
- ricavi esercizi precedenti vendita energia elettrica .216 248
-GSE (ricavi esercizi precedenti feed in) (19)
TOTALE RICAVI VENDITE ENERGIA ELETTRICA 37.259 354 30.606 219
RICAVI DA ALTRE VENDITE
-EDISON spa certificati d'origine 1.803 230
-ricavi esercizi precedenti per titoli ambientali 25 11
TOTALE RICAVI VENDITE E PRESTAZIONI 39.087 30.848

Ad integrazione del commento sulla performance industriale riportato precedentemente, si segnala che:

  • i ricavi netti comprendono i corrispettivi di:
    • cessione di energia elettrica a Edison spa (40.041 migliaia di euro),
    • conguaglio relativo al Decreto Sostegni Ter e al DDL Price Cap a 180 €/MWh che hanno prodotto un effetto negativo sui ricavi per un totale pari a 6.641 migliaia di euro,
    • ricavi per Rid e Tariffa Omnicomprensiva verso GSE (3.502 migliaia di euro) e ricavi per FER verso GSE (141 migliaia di euro);
    • conguagli ricavi per Feed-in verso GSE (0 migliaia di euro);
    • ricavi per certificati di origine fatturati a Edison spa (1.803 migliaia di euro);
    • maggiori ricavi relativi a esercizi precedenti per energia elettrica (216 migliaia di euro);
    • ricavi relativi a esercizi precedenti per Feed-in (0 migliaia di euro);
    • maggiori ricavi relativi a esercizi precedenti per titoli ambientali (25 migliaia di euro)
    • il totale dei ricavi di cui sopra non considera 0 migliaia di euro per ricavi da servizi e l prestazioni.
  • l consumi di materie e servizi pari a 16.314 migliaia di euro sono riferiti principalmente ad acquisti di materie prime e di consumo per 799 migliaia di euro, a servizi per 3.217 migliaia di euro, a godimento di beni di terzi per 12.309 migliaia di euro (e in particolare canoni per derivazione acque per 4.891 migliaia di euro, sovracanoni economia montana per 1.846 migliaia di euro, canoni per fornitura energia elettrica gratuità ad enti pubblici pèr 1.438 migliaia di euro, royalties su concessioni idroelettriche per 3.553 migliaia di euro);
  • Gli accantonamenti per rischi e oneri, pari a 82 migliaia di euro, sono riferiti ad accantonamenti per bonifiche amianto:
  • · Gli oneri diversi, pari a 1.343 migliaia di euro, accolgono per 752 migliaia di euro costi per IMU dell'esercizio, per 2.95 migliaia di euro i costi per contributi verso enti locali, per 206 migliaia di euro minusvalenze alienazione cespiti, per 123 migliaia di euro sopravvenienze passive, per 49 migliaia di euro
  • altri costi, oltre ad un utilizzo fondi rischi di natura ambientale per 82 migliaia di euro;
  • Le imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a 3.178 migliaia di euro, e si riferiscono: per 3.399 migliaia di euro ad IRES e IRAP correnti, per -41 migliaia di euro a imposte relative ad esercizi precedenti, per -9 migliaia di euro al provento dell'adesione al consolidato fiscale, per -171 migliaia di euro a imposte differite e prepagate.

EMARKE SDIR

L'utile del periodo si attesta quindi a 8.849 migliaia di euro dopo aver iscritto ammortamenti a 12.322 migliaia di euro.

Dal punto di vista finanziario la generato 4.539 migliaia di euro per interessi attivi maturati su c/c di corrispondenza intrattenuto con la controllante Edison SpA. Gli oneri finanziari sono stati pari a 4 migliaia di euro e sono relativi ad interessi e commissioni bancarie ed interessi verso altri enti.

La posizione finanziaria netta si attesta ad una disponibilità di circa 142 milioni di euro.

Il debt/equity è pari a -0,76.

Si rimanda più avanti per un quadro di sintesi economica, patrimoniale e finanziaria.

Quadro economico e regolamentare di riferimento

Il 2023 è stato un anno di rallentamento per l'economia mondiale e soprattutto per il commercio internazionale. Nelle stime di Prometeia la prima crescerà infatti del 3,1% (dopo il 3,3% del 2022 e il 6,2% del 2021), mentre il secondo calerà dello -0,6% (dopo una crescita del 3,0% nel 2022 e una del 9,5% nel 2021).

Sulla dinamica economica hanno influito diversi fattori, di carattere geopolitico oltre che economico: confiliti irrisolti, ancora lontani da una soluzione, come in primis quello russo-ucraino, e conflitti "nuovi," come quello drammaticamente riesploso nel mese di ottobre con l'attacco di Hamas ai danni di Israele. Sul piano economico, le strozzature dal lato dell'offerta nel mercato dei beni, generate dapprima dalla crisi pandemica e successivamente dall'invasione russa dell'Ucraina, il forte aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, e il sostegno alla domanda assicurato da politiche monetarie e fiscali fortemente espansive sono state all'origine di una impennata inflazionistica che ha obbligato le banche centrali di numerosi Paesi ad avviare una restrizione monetaria come non si vedeva da decenni.

Ma è soprattutto la dinamica del commercio mondiale a evidenziare la debolezza diffusa dell'economia, e nello specifico la fragilità della domanda interna nelle varie Regioni. Previsto in contrazione dello -0,6% nel 2023, nel 2024 il commercio mondiale si prevede tornerà a crescere al ritmo del 2,2%, con profonde differenze tra le maggiori aree economiche mondiali.

Per quanto riguarda i'Italia, in particolare, l'economia sta vivendo una fase di stallo che si protrae ormai da un anno: le stime di Prometeia evidenziano infatti una lieve contrazione dei PIL nel quarto trimestre 2023 (-0,1%), dovuta soprattutto alla frenata dei consumi (schiacciati dall'inflazione) e degli investimenti (rallentati dall'incertezza e dagli alti costi di finanziamento), mentre su base annua si conferma una crescita dello 0,7%.

L.a crescita potenziale dei nostro Paese sarà condizionata anche dal profilo di rientro dell'inflazione, che in Italia, negli ultimi mesi, è stato molto ripido, passando da oltre il 5% dei mesi estivi allo 0,7% di novembre. Tale discesa non deve però tranne in inganno poiché è dovuta in larga misura ai cosiddetti effetti base, ossia al fatto che i forti aumenti registrati dai prezzi energetici nell'autunno del 2022 rendono ora favorevole il confronto anno su anno; oltre al fatto che la risalita del costo dell'energia in chiusura d'anno ha alimentato i timori che la spinta disinflazionistica possa esaurirsi. A ciò si aggiunge il problema del prezzo permanentemente più alto di molti prodotti alimentari freschi, che ha condizionato pesantemente le famiglie con i redditi più bassi, specialmente ora che i vari strumenti di sostegno sono venuti meno.

È quindi all'inflazione core, stimata al 2,5% nel 2024, che si dovrà prestare maggiore attenzione nei prossimi mesi per capire se effettivamente essa convergerà stabilmente all'obiettivo del 2% previsto per il 2025. Ciò permetterà un allentamento della politica monetaria, con riflessi positivi sulle condizioni finanziarie di famiglie e imprese.

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Nel corso del 2023 la media del tasso di cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08 risuitando in aumento del 2,6% rispetto al 2022. La valuta europea ha dunque mostrato un apprezzamento rispetto a quella statunitense, in un contesto in cui nel corso del 2023 la politica monetaria della BCE è risultata più restrittiva di quella della FED, la quale per prima ha interrotto il ciclo di rialzi dei tassi di interesse.

ll prezzo del greggio in euro ha seguito l'andamento annuo di quello in dollari, mostrando un decremento più forte per effetto dell'apprezzamento della moneta unica. La quotazione media del 2023 si è attestata a 76,0 euro/bbl, in calo del 19,0% rispetto alla media osservata nel 2022.

L.a tabella ed il grafico che seguono riportano i valori annuali medi e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

98.8 (16,8 %)
1.05 2.6 %
છેડી જે (19,0 %)
82.2
- 1.08
76.0

Le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO2 sono risultate in leggero aumento, attestandosi nel 2023 a una media di 83,6 euro/t, in crescita del 3,3% rispetto all'anno precedente.

II mercato dei Titoli di efficienza energetica (Tee) ha registrato nel 2023 una quotazione media di 251,7 euro/Tee, in lieve calo (-2,3%) rispetto al 2022 quando la media si era attestata a 257,6 euro/Tee.

Andamento del mercato energetico italiano

(TWh) Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione % Produzione netta 259,4 276,4 (6,2%) - Termoelettrica 159.7 193.3 (17,4%) - Idroelettrica 40,3 29,7 35,5% - Fotovoltaica 30,7 27,6 11.5% · Eolica 23.4 20.4 14.7% ·· Geotermoelettrica 5,3 5.4 (1.7%) Saldo netto import/export 51,3 43,0 19.2% Consumo pompaggi (2,2) (2,5) (13,7%) Totale domanda 308 4 316,8 (2,7%)

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazione su dati consuntivi 2022 e preconsuntivi 2023 Terna al lordo delle perdite di rete.

Nonostante la ripresa osservata a partire dal quarto trimestre, nel corso del 2023 la domanda lorda di energia elettrica si contrae per il secondo anno consecutivo. La richiesta elettrica complessiva si è, infatti, attestata a circa 308,4 TWh, in calo del 2,7% (-8,4 TWh) rispetto ai 2022.

A causa della maggiore produzione da fonti rinnovabili e degli elevati flussi in import, la produzione termoelettrica diminuisce del 17,4% su base annua a circa 160 TWh.

Con riferimento allo scenario prezzi al 31 dicembre 2023, la quotazione media 2023 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 127,2 euro/MVh, in calo del 58,1% rispetto al dato relativo all'anno precedente (304,0 euro/MVVn).

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La contrazione dei prezzi rispetto al 2022 è stata guidata principalmente dal marcato ribasso dei costi di generazione termoelettrica ed è avvenuta in un contesto di diminuzione dei consumi elettrici, impattati dal rallentamento della crescita economica. Il maggiore apporto delle fonti rinnovabili nel mix di generazione ha ulteriormente contribuito ai ribassi. Osservando l'andamento mensile del PUN, i prezzi hanno mostrato un andamento discendente durante i primi sei mesi dell'anno per poi segnare un limitato rialzo nel trimestre estivo. Dopo un aumento registrato in ottobre, il PUN è tornato in calo nei mesi di novembre e dicembre. La debolezza dei fondamentali del mercato gas e le temperature che durante gli ultimi mesi dell'anno sono state superiori alla media stagionale hanno determinato la contrazione osservata negli ultimi due mesi dell'anno. Di conseguenza nel quarto trimestre 2023 la media del PUN è risultata pari a 123,8 euro/MWh, un calo del 49,2% su base tendenziale e in aumento del 9,4% rispetto al trimestre precedente.

l. 'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:

La domanda elettrica è risultata inferiore a quella registrata lo scorso anno nei primi tre trimestri dell'anno, mentre nel quarto trimestre si è osservato un incremento. Durante il 2023 sul territorio italiano vi è stata un'accelerazione delle installazioni di impianti fotovoltaici ed eolici, con il Paese che mira a traguardare il 65% di generazione rinnovabile nel mix produttivo entro il 2030. Inoltre, a partire da maggio si è osservato un aumento delle precipitazioni, che hanno riportato i livelli dei bacini idrici in linea rispetto alla media osservata nei cinque anni precedenti, permettendo una ripresa della generazione idroelettrica.

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa all'anno 2023 per i diversi ambiti del business aziendale.

Energia Elettrica

Articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter) e Articolo 1, commi da 30 a 38 della legge 197/22 (Legge di Bilancio) - ARERA (o Autorità) ha pubblicato la Delibera 266/2022/Réel con la quale viene data attuazione all'articolo 15-bis de! Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter), in merito a interventi sull'elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili che introduce un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa da Fonte di Energia Rinnovabile (FER) nel periodo 1º febbraio 2022 – 31 dicembre 2022. Tale meccanismo prevede l'obbligo di restituzione di parte dei ricavi di mercato ottenuti da produttori FER. Il Decreto-egge 9 agosto 2022, n. 115 – DL Aiuti-bis (convertito dalla L. 21 settembre 2022, n. 142) ha esteso l'applicazione del meccanismo in oggetto fino al 30 giugno 2023 senza modifiche sostanziali. Ci sono attualmente ricorsi pendenti sulla Disciplina, in fase di dibattimento. Con l'Articolo 1 (commi da 30 a 38) della legge 197/22 (Legge di Bilancio) è stato impiementato a livello italiano il meccanismo di compensazione a una via con un prezzo di riferimento di 180 €/MWh introdotto con il regolamento (UE) 2022/1854. Il cap è rivedibile al rialzo, secondo criteri definiti dall'Autorità, per le fonti con

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EMARKE

costi di generazione superiori al già menzionato prezzo. Tale meccanismo si applica nel periodo 1º dicembre 2022 -- 30 giugno 2023 e riguarda gli impianti FER (compresi gli idroelettrici a bacino) di taglia superiore ai 20 kW non coperti dal meccanismo del DL Sostegni ter e gli impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonti non rinnovabili indicati nel regolamento europeo, ossia dalle fonti rifiuti, nucleare, lignite, prodotti del petrolio greggio, torba.

Con la Delibera 143/2023/R/eel pubblicata il 6 aprile 2023 ARERA ha dato attuazione ai due meccanismi sopra menzionati riprendendo le modalità applicative già previste dalla delibera 266/2022 per il 2022 con i dovuti adattamenti nel caso del secondo meccanismo derivante dal regolamento europeo. ARERA prevede che il GSE regoli le partite economiche relative ai due meccanismi direttamente a conguaglio, quindi successivamente al termine dei due periodi di riferimento (il 30 giugno 2023). Nel mese di giugno 2023 il GSE ha aggiornato le Regole Tecniche in merito alla sola applicazione del meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia applicato a livello nazionale (DL Sostegni-ter) per il periodo 1° gennaio 2023 mentre per il momento il GSE non ha ancora dato indicazioni operative in merito al secondo meccanismo di restituzione delle rendite inframarginali.

Tematiche Trasversali

Contributo per il funzionamento di ARERA per l'anno 2023 – Con Delibera 395/2023/A l'Autorità ha approvato le aliquote per il versamento del contributo di funzionamento dovuto dagli operatori per l'anno 2023 mantenendole inalterate rispetto al 2022. In base alla relativa procedura operativa, pubblicata con determina 64/2023 – DAGR, gii operatori hanno provveduto al suddetto versamento in base alle aliquote fissate entro il 15 novembre 2023; tuttavia, a fronte di una segnalazione interassociativa che ha messo in luce valori economici significativamente superiori alle previsioni per effetto della forte volatilità dei prezzi di energia elettrica e gas, l'Autorità con Delibera 562/2023/A ha successivamente disposto l'introduzione di un intervento regolatorio straordinario con l'obiettivo di limitare gli impatti economici della contribuzione da parte dei soggetti regolati dei settori dell'energia elettrica e del gas. Tale misura ha consentito a questi operatori, tra cui Edison, di richiedere il rimborso del 40% dell'importo precedentemente versato.

Decreto-Legge 14 aprile 2023 n.39 (cd. "Siccità") recante "Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche" – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 aprile 2023, convertito, con modificazioni, dalla Legge 13 giugno 2023, n.68, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 giugno 2023. Il provvedimento istituisce una Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di coordinamento per il controllo della crisi idrica. È prevista, inoltre, la nomina di un Commissario Straordinario nazionale con il compito di realizzare gli interventi indicati dalla Cabina di regia, nonché di provvedere alla regolazione dei volumi e delle portate derivanti dagli invasi e individuare le dighe per le quali risulta necessario e urgente l'adozione di interventi per la rimozione dei sedimenti. Il Decreto prevede l'introduzione di un regime semplificato per il potenziamento delle infrastrutture idriche, nonché l'inasprimento di sanzioni per l'estrazione illecita di acqua pubblica e per operazioni di invaso mancanti di autorizzazioni e l'autorizzazione al potenziale esercizio temporaneo di singole centrali termoelettriche in deroga ai limiti di temperatura degli scarichi termici dal 20 giugno al 15 settembre 2023. Il provvedimento prevede infine modifiche al Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 ("Testo Unico Ambientale") e misure in materia di: deflusso ecologico in caso di circostanza eccezionali di scarsità idrica; vasche di acque piovane per uso agricolo; riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo; fanghi di depurazione; e impianti di desalinizzazione.

Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica 14 luglio 2023, n. 224 (cd. "Garanzie d'origine") – pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 18 luglio 2023, il provvedimento reca disposizioni per

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EMARKE

l'emissione, trasferimento, riconoscimento e annullamento d'Origine della produzione di energia da fonti rinnovabili relative all'energia elettrica, ai gas rinnovabili, all'energia termica elo frigorifera, nonché le modalità di utilizzo delle stesse Garanzie per la fornitura ai clienti finali delle informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell'energia elettrica fornita e sull'impatto ambientale della produzione e del consumo della suddetta energia.

Decreto-Legge 9 dicembre 2023 n.181 (cd. "Sicurezza energetica") recante "Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione dei ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1º maggio 2023" -- pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2023 n.287. Il Decreto dovrà essere convertito in Legge entro 60 giorni dall'entrata in vigore. Il provvedimento contiene, in particolare, disposizioni in relazione alle procedure per l'individuazione degli esercenti del servizio tutele graduali per i clienti non vulnerabili e all' assegnazione del cd. "servizio di vulnerabilità". Viene, inoltre, istituito un fondo di compensazione e riequilibrio ambientale per le regioni che ospitano impianti FER. Inoltre, sono contenute norme in materia di autoconsumo per i soggetti energivori; di "gas release" per i cilenti gasivori; di rigassificazione di gas naturale liquefatto; di concessioni geotermiche; di impianti a bioliquidi; di condensatori ad aria; di stoccaggio di CO2; di eolico off-shore e di teleriscaldamento.

Direttiva sull'Efficienza Energetica (EED)

La Direttiva sull'Efficienza Energetica è stata pubblicata il 20 settembre 2023 in Gazzetta Ufficiale. La direttiva ha come obiettivo la riduzione del consumo di energia finale dell'UE dei 11,7% entro il 2030, lasciando agli Stati Membri una certa flessibilità nel raggiungere questo target. Gli Stati Membri dovranno assicurare una riduzione collettiva del consumo di energia finale, mentre l'obiettivo per il consumo di energia primaria indicativo. ll target di risparmio energetico aumenterà gradualmente fino al 2030, con una media dell'1,49% di nuovo risparmio annuale sul consumo di energia finale. Il settore pubblico avrà l'obbligo specifico di ridurre annualmente il consumo energetico dell'1,9%, escludendo i trasporti pubblici e le forze armate, e dovrà ristrutturare almeno il 3% degli edifici di proprietà pubblica ogni anno.

Direttiva sulla promozione dell'energia da fonti rinnovabili (RED III)

ll 31 ottobre 2023 è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale la Direttiva (UE) 2023/2413 sulla promozione dell'energia da fonti rinnovabili (RED III). La Direttiva RED III mira a adattare la legislazione dell'UE in materia di clima ed energia alla luce dei nuovi obiettivi climatici dell'UE. Viene, pertanto, aumentato il target collettivo e vincolante di energia da fonti rinnovabili al 42,5% nel consumo finale dell'Unione entro il 2030, con un'ulteriore integrazione indicativa del 2,5% che consentirebbe di raggiungere il 45%, e vengono definiti una serie di subobiettivi settoriali. Nel settore dei trasporti, l'accordo offre agli Stati membri la possibilità di scegliere tra due target al 2030: riduzione del 14,5% dell'intensità GHG del settore, oppure una riduzione del 29% dell'intensità energetica del settore, Inoltre, il provvedimento introduce un target settoriale del 5,5% combinato per biocarburanti avanzati e carburanti rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) nella quota fornita al settore dei trasporti. Per il settore industriale è previsto un target di aumento di utilizzo di energia rinnovabile dell'1,6% all'anno fino al 2030, e un target di quota di RFNBO del 42% sui volumi di idrogeno utilizzati dal settore. Previsto infine un obiettivo di almeno il 49% di energia rinnovabile negli edifici nel 2030.

1. INNOVAZIONE E SVILUPPO

Nel corso del 2023 sono stati effettuati investimenti per un importo complessivo pari a 2.861 migliaia di euro per migliorie ed ammodernamenti relativi in particolare a:

Cellina Energy S.r.I.

  • Nuovo scarico di superficie Diga del Tul
  • Ammodernamento ed automazione Gruppo 1 San Leonardo
  • Nuovo sgrigliatore Savorgnana
  • Interventi e migliorie in ambito ambiente e sicurezza

2. SALUTE E SICUREZZA

Nel 2023 non si segnalano infortuni al personale sociale e d'impresa

3. AMBIENTE

Nel corso dell'anno non si è registrato alcun episodio che abbia determinato alcun tipo di impatto negativo sull'ambiente.

Inoltre, dal 2021, il Sistema di Gestione Integrato è conforme alle Norme:

  • UNI EN ISO 14001;
  • EMAS secondo allegato IVº del Regolamento EMAS 2018/2026 del 19/12/2018.

4. RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

Al 31 dicembre 2023, l'organico in forza alla Vostra società era di 26 dipendenti dei quali 2 quadri, 9 impiegati e 15 operai.

Viene applicato il CCNL "elettrico".

5. ALTRE INFORMAZIONI

CONTENZIOSI

Si segnala che sono in essere i seguenti contenziosi:

Contenzioso amministrativo - Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche n 236/2023 - canoni demaniali concessioni idroelettriche regione Friuli

Ricorso ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------all'annullamento del Regolamento per la determinazione delle componenti fissa e variabile dei canoni per le concessioni di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico (DGR n. 1201/2023 di adozione del regolamento e Decreto del Presidente della Regione 7 settembre 2023, n. 0148/Pres di approvazione).

Pima udienza citata in atti al 27 marzo 2024. In attesa della data di fissazione della prima udienza.

Contenzioso civile - Tribunale civile Roma

Procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo n. 69586/2013 RG relativo al ritenuto omesso pagamento della fornitura di energia elettrica disciplinata da alcune convenzioni risalenti agli anni '50, promosso dal Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna contro Enel Servizio Elettrico spa che ha chiamato in causa a titolo di manleva Edipower spa (ora A2A spa), in favore della quale è quindi intervenuta Cellina Energy srl (anteriormente all'acquisizione della stessa da parte di Edison) chiedendo l'estromissione della medesima Edipower in quanto titolare degli impianti idroelettrici contemplati nelle suddette convenzioni.

Con sentenza del 4 ottobre 2016, il Tribunale di Roma ha accolto l'opposizione del Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna e rigettato la domanda di manleva promossa da Enel Servizio Elettrico spa contro Edipower spa (per una somma parí a oltre 1 milione di euro), non statuendo alcunché circa l'intervento di Cellina Energy.

12

Cellina Energy S.r.I.

In data 23 novembre 2016, Enel Servizio Elettrico ha proposto appello contro la sentenza del Tribunale di Roma del 4 ottobre 2016. L'udienza di precisazione delle conclusioni è stata fissata al 12 marzo 2019, rinviata al 10 marzo 2020 e quindi ulteriormente rinviata al 4 ottobre 2021. In tale data si è svolta l'udienza di precisazione delle conclusioni e a fine 2021 sono state depositate da tutte le Parti le comparse conclusionali e le memorie di repliche.

In data 10 gennaio 2022 il Tribunale ha emesso la sentenza, accogliendo le tesi di Cellina Energy e mandandola esente da qualsiasi responsabilità.

Il 18 marzo 2022 il Servizio Elettrico Nazionale ha depositato ricorso in cassazione nei confronti della sentenza della Corte di Appello di Roma.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

l rapporti infragruppo e con parti correlate sono riportati nella nota integrativa tra le "Altre Informazioni" alle quali si fa rinvio.

REVISIONE

Il bilancio al 31 dicembre 2023 che sottoponiamo alla Vostra approvazione è oggetto di giudizio da parte della società di revisione KPMG S.p.A. in base all'incarico di revisione per gli anni 2021-2023 conferito dall'assemblea dei Soci della Vostra società del 11 marzo 2021 ai sensi del D.Igs. 39/2010.

Il corrispettivo per la revisione della Vostra Società è di 26,4 migliaia di euro esclusi I.V.A., oneri accessori e spese vive, e include:

revisione del bilancio d'esercizio

verifiche periodiche sulla regolare tenuta della contabilità sociale;

revisione contabile completa del reporting package di fine anno e la revisione limitata del reporting 0 package semestrale;

esame di conformità alla delibera ex 11/07 dell'ARERA dei conti annuali separati civilistici del Settore Elettrico.

ADOZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE - DECRETO LEGISLATIVO N. 231 DEL 2001

Si segnala che il 5 aprile 2017, la società ha adottato il modello di organizzazione ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Il modello ha lo scopo di prevenire la realizzazione delle ipotesi di reato previste dal decreto ed è stato negli anni puntualmente aggiornato al fine di recepire le novità normative intervenute. L'ultimo aggiornamento del Modello 231 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Cellina Energy il 5 dicembre 2023 al fine di recepire, in particolare, le novità in tema di gestione delle segnalazioni (c.d. Whistleblowing) introdotte dal D.Igs. 24/2023. La Società opera attraverso la propria struttura ed attraverso le funzioni della controllante in forza di un apposito contratto di servizio.

6. SINTESI ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Conto economico riclassificato Esercizio Esercizio Variazioni
(in migliaia di euro) 2023 2022
RICAVI VENDITE 39.087 31.023 8.064
Altri ricavi e proventi 393 730 (337)
39.480 31,753 7.727
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
33 (33)
ri VALORE DELLA PRODUZIONE 39.480 31.786 7.894
Consumi di materie e servizi (-) (16.314) (13.395) (2.919)
Oneri diversi (-) (1.343) (1.055) (288)
Svalutazione dei crediti commerciali (-)
Stanziamenti ai fondi rischi ed oneri (-) (82) (92) 10
C. VALORE AGGIUNTO 21.741 17.243 4.497
Costo del lavoro (-) (1.926) (1.899) (27)
D. MARGINE OPERATIVO LORDO 19.815 15.344 4.470
Ammortamenti e svalutazioni (12.322) (11.949) (373)
l RISULTATO OPERATIVO 7.492 3.395 4.097
Proventi (oneri) finanziari netti 4.535 513 4.022
F. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 12.027 3.908 8.119
Imposte sul reddito dell'esercizio (3.178) (6.702) 3.524
G. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 8.849 (2.794) 11.643

Cellina Energy S.r.l.

certifie

Stato patrimoniale Riclassificato Esercizio Esercizio Variazioni
(in migliaia di euro) 2023 2022
A. IMMOBILIZZAZIONI
lmmateriali
Materiali 38 ਤਰ (1)
90.468 100.135 (9.667)
B. CAPITALE D'ESERCIZO NETTO 90.506 100.174 (9.668)
Rimanenze
Crediti commerciali ed Altre attività : 94 84 10
Debiti verso fornitori 10.200 16.873 (6.672)
Altre passività (2.603) (2.465) (138)
Fondi per rischi ed oneri (52.673) (46.029) (6.644)
------- (161) (275) 114
(45.143) (31.813) (13.331)
C. CAPITALE INVESTITO DEDOTTE LE PASSIVITA' DI ESERCIZIO (A + B) 45.363 68.362 (22.998)
D. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (233) (326) 94
E. CAPITALE INVESTITO NETTO
(C - D)
45,131 68.035 (22.905)
F. PATRIMONIO NETTO 187.268 178.419 8.849
G. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZ NETTE:
Crediti finanziari a breve e lungo termine (142.112)
Debiti finanziari a breve termine (110.369) (31.743)
Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (25)
Finanziamento da soci , (15) (10)
(142.137) (110.384) (31.754)
H. TOTALE FONDI DI FINANZIAMENTO
IE + (2)
15 424 GO ODE 199 חמבו

VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(in migliaia di euro) 2023 . 2022
A. (INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITÀ FINANZIARIE
NETTE INIZIALI
110.384 108.048
Margine operativo lordo 19.815 15.344
Variazione del capitale circolante operativo 6.800 (5.939)
Imposte pagate (-)/ Imposte incassate (+) 2.150 (17.762)
Variazione altre attività / (passività) 1.315 40.688
B. CASH FLOW OPERATIVO 30.080 32.332
Investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie (-) (2.861) (1.638)
Prezzo di cessione di imm. materiali, immateriali e finanziarie
Dividendi incassati
85
C. CASHFLOW DISPONIBILE 27.219 30.779
(Oneri) / proventi finanziari netti 4 535 513
Apporti di capitale sociale e riserve 630
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-)
Dividendi deliberati e pagati (-) (29.587)
Liquidità ramo scissione
D. CASH FLOW NETTO DEL PERIODO 31.754 2.335
E. (INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITA FINANZIARIE
NETTE FINAL! (A+D)
142.137 110.384

Cellina Energy S.r.I.

EMARKET

7. GESTIONE DEI RISCHI

L'attività caratteristica della società prevede, tra l'altro, la costruzione e la gestione di impianti di produzione di energia idroelettrica tecnologicamente complessi ed interconnessi lungo tutta la catena del valore. Rischi di perdite o danni possono insorgere da improvvisa indisponibilità di uno o più macchinari critici ai processi di produzione, a seguito di danni materiali ai macchinari stessi o specifiche componenti di esso, che non possono essere completamente coperti o trasferibili tramite polizze di assicurazione. Attività di prevenzione e controllo, volte a contenere la frequenza di tali eventi o a ridurne l'impatto, prevedono standard di elevata sicurezza così come frequenti piani di revisione, contingency planning e manutenzione. Laddove appropriato, adeguate politiche di gestione del rischio ed assicurative in ambito industriale ad hoc minimizzano le possibili conseguenze di tali danni.

l volumi di produzione della Vostra Società sono soggetti ad un rischio idraulicità, essendo il loro andamento sostanzialmente correlato all'andamento meteorologico delle precipitazioni. Per le stime delle produzioni si fa riferimento a medie statistiche pluriennali, dalle quali peraltro le produzioni effettive di un singolo esercizio possono discostarsi anche significativamente, in positivo o in negativo, in conseguenza degli eventi metereologici del periodo.

Di seguito vengono descritte le politiche e i principi di Cellina Energy Srl per la gestione e il controllo dei rischi prezzo, cambio, tasso di interesse, credito, liquidità e normativo-regolatorio.

In relazione al rischio prezzo si segnala la Società è esposta, per quanto riguarda la vendita di energia alla Capogruppo, al rischio di oscillazione dei prezzi della commodity.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate a livello di Gruppo dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e, laddove necessario, i'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sui mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti. Con riferimento alla volatilità dello scenario energetico che ha caratterizzato l'esercizio 2022 si segnala che l'aumento dei prezzi sul mercato dell'energia è stato parzialmente compensato da interventi normativi che hanno in parte neutralizzare l'impatto positivo sui margini.

Cellina Energy Srl non è esposta al rischio di cambio che è concentrato generalmente sugli acquisti di materiali tecnici, effettuati prevalentemente in dollari USA, che sono tuttavia parte minore degli acquisti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse è trascurabile per la società considerato che la stessa ha solo disponibilità liquide indicizzate al tasso variabile (Euribor) legate prevalentemente al c/o infragruppo con Edison.

ll rischio di credito rappresenta l'esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia finanziarie. L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente all'attività commerciale di vendita dell'energia elettrica. Peraltro, avendo la società quali controparti i Soci (o società da essi controllate) non si evidenziano particolari esposizioni a tale rischio.

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di Gruppo, ha la finalità di assicurare sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Una potenziale fonte di rischio rilevante è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento, che ha effetti essenzialmente sul funzionamento del mercato, sui canoni di derivazione, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi. Al riguardo la società, anche attraverso i servizi aziendali resi da Edison Spa, monitora i cambiamenti che intervengono di volta in volta, operando comunque per minimizzarne l'impatto economico eventualmente derivante.

Cellina Energy S.r.I.

SDIR certifie

8. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, l'andamento della gestione caratteristica è correlato sostanzialmente all'andamento meteorologico delle precipitazioni e allo stato attuale, un normale andamento delle precipitazioni consentirà alla società di raggiungere risultati positivi. Non vi sono ad oggi evidenze di prossimi nuovi cambiamenti normativi che possano incidere ulteriormente sulla marginalità della società.

Per il Consiglio di Amministrazione li Presidente Filippo Beneventi

Cellina Energy S.r.l.

EMARKE SDIF

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023

Signor Socio Unico,

sottoponiamo alla Sua approvazione il bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa.

Cellina Energy S.r.l.

certifiei

STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2023

Valori in Euro 31.12.2023 31.12.2022
Stato Patrimoniale
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
l - Immobilizzazioni immateriali
6) immobilizzazioni in corso e acconti 13.003 4.902
() altre 25.096 : 33.883
Totale immobilizzazioni immateriali 38.099 38.785
Il - Immobilizzazioni materiali
1) terreni e fabbricati 18.343.002 19.592.429
2) impianti e macchinario 69.923.197 78.115.780
3) attrezzature industriali e commerciali 137,998 150.171
4) altri beni 54.937 55.371
5) immobilizzazioni in corso e acconti. 2.009.265 2.221.671
Totale immobilizzazioni materiali 90.468.399 100.135.422
i otale immobilizzazioni (B) 90.506.498 100.174.207
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 93.882 83.623
5) acconti
Totale rimanenze 93.882 325
Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita 83.948
II - Crediti
1) verso clienti
esigibili entro l'esercizio successivo 1.433.530
Totale crediti verso clienti 1.433.530 863.712
4) verso controllanti 863.712
esigibili entro l'esercizio successivo 6.386.648
Totale crediti verso controllanti 6.386.648 13.197.049
5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 13.197.049
esigibili entro l'esercizio successivo 27.529
Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
5-bis) crediti trībutarī 27.529
esigibili entro l'esercizio successivo 218.122
Totale crediti tributari 661.774
5-ter) imposte anticipate 218.122 661.774
esigibili entro l'esercizio successivo 1.447.162
Totale imposte anticipate 1.447.162 1.276.608
5-quater) verso altri 1.276.608
esigibili entro l'esercizio successivo 504.678
esigibili oltre l'esercizio successivo 113.520 698.323
Totale crediti verso altri 113.195
Totale crediti 618.198 811.518
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 10.131.189 : 16.810.661
7) attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 142.111.870 110.368.661
IV - Disponibilità liquide 142.111.870 110.368.661
1) depositi bancari e postali
3) danaro e valori in cassa 20.960 10.525
Totale disponibilità liquide 4,344 : 4.344
Totale attivo circolante (C) 25.304 14.869
D) Ratei e risconti 152.362.245 127.278.139
Totale attivo 69.300
117 090 049
62.059

C1 Confidential

31.851

218.117

218.117

129.452

129.452

15.371.716

15.371.716

55.276.030

242.938.042

EMARKE SDIR certific

Relazione e Bilancio al

12) debiti tributari

Totale debiti tributari

14) altri debiti

Totale altri debiti

E) Ratei e risconti Totale passivo

Totale debiti

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili entro l'esercizio successivo

esigibili entro l'esercizio successivo

Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

controllanti

elazione e Bilancio al 31.12.2023 Cellina Energy S.r.I.
Valori in Euro 31.12.2023 31.12.2022
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 5.000.000 5.000.000
II - Riserva da soprapprezzo 172.499.927 174.202.495
IV - Riserva legale 1.000.000 1.000.000
VI -- Altre riserve, distintamente indicate
Riserva avanzo di fusione (80.952) (80.952)
Totale altre riserve (80.952) (80.952)
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 1.091.132
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 8.849.061 (2.793.700)
Totale patrimonio netto 187.268.036 178.418.975
B) Fondi per rischi e oneri
2) per imposte, anche differite 20.173 20.871
4) altri 141.251 254,149
Totale fondi per rischi ed oneri 161.424 275.020
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 232.552 326.214
D) Debiti
7) debiti verso fornitori
esigibili entro l'esercizio successivo 2.570.734 2.437.808
Totale debiti verso fornitori 2.570.734 2.437.808
11) debiti verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo 36.954.160 35.146.720
Totale debiti verso controllanti 36.954.160 35.146.720
11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle
ntrollanti
esigibili entro l'esercizio successivo 31.851 27.136
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Children Children Children Color College of

27.136

506.047

506.047

128,884

128.884

10.247.603

10.247.603

48.494.196

227.514.406

Cellina Energy S.r.I.

certifie

CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2023

Valori în Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Conto economico
A) Valore della produzione:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 39.086.938 31.022.972
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 33.078
5) altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio 36.364 36.364
altri 356.674 693.264
l'otale altri ricavi e proventi 393.037 729.627
Totale valore della produzione 39.479.976 31.785.677
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 799.369 676.528
7) per servizi 3.216.564 3.380.975
8) per godimento di beni di terzi 12.308.711 9.330.517
9) per il personale:
a) saları e stipendi 1.378.931 1.302.592
b) oneri sociali 448.606
c) trattamento di fine rapporto 448.725
88.828 122.863
e) altri costi 9.220 24.645
Totale costi per il personale 1.925.585 1.898.824
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 8.787 8.787
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 12.313.678 11.940.599
Totale ammortamenti e svalutazioni 12.322.466 11.949.387
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (10.259) 7.194
12) accantonamenti per rischi 82.216 92.361
14) oneri diversi di gestione 1.342.860 1.054.728
Totale costi della produzione 31.987.513 28.390.568
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 7.492.463 3.395.109
C) Proventi e oneri finanziari:
16) altri proventi finanziari:
d) proventi diversi dai precedenti
da imprese controllanti 4.538.983 479.406
altri 18 44.416
Totale proventi diversi dai precedenti 4.539.002 523.821
Totale altri proventi finanziari 4.539.002 523.821
17) interessi e altri oneri finanziari
verso imprese controllanti 2.349 1.999
altri 1.950 8 958
Totale interessi e altri oneri finanziari 4.298 10.958
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) 4.534.703 512.853
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) 12.027.166 3.907.962
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
Imposte correnti 3.399.351 6.906.548
Imposte relative a esercizi precedenti (40.912) 51.217
Imposte differite e anticipate (171.251) (233.957)
Proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale (9.082) (22.146)
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 3.178.105 6.701.662
21) Utile (perdita) dell'esercizio 8.849.061 (2.793.700)

Cellina Energy S.r.l.

certifie

RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE·2023

Valori in Euro 2023 2022
Rendiconto finanziario, metodo indiretto
A) Fiussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio 8,849.061 (2.793.700)
imposte sul reddita 3,178,105 6.701.662
Interessi passivi/(attivi) (4.534.702) (512.853)
(Plusvalenze)/Minusvalerize derivanti dalla cessione di attività 197.455 63.421
1} Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e pius/minusvalenze da cessione 7.689.9201 3,458.530
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi 171.045 215.225
Ammortamenti delle immobilizzazioni 12.322 485 11.949.387
Rettifiche di valore di attività e passività finanziari derivati che non corrportano movimentazione monetarie
Altre rettifiche in aumento/(in dimnuzione) per elementi non monetari
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nei capitale netto 12.493,510 12.164.611
2) Fiusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 20.183.430
Variazioni del capitale circolante netto 15,623.141
Decremento/(Incremento) delle rimanenze
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti (9.934) 7.194
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (569.818) 73.669
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi 132.926 295.539
(7.240) (25.521)
Incremento!(Decremento) dei ratei e risconti passivi (6.269.113)
Altri decrementi/(Altri incrementi) del capitale circolante netto 12.500.783 41.829.939
Totale vanazioni del capitale circolante netto 12.046.717 35.911.707
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 32.230.147 51.534.849
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) 3.434.934 122.187
(Imposte sul reddito pagate) (680.923) (17.761.716)
Dividendi incassati
(Utilizzo dei fondi) (378.303) (402.481)
Altri incassil(pagamenti)
Totale aftre rettifiche 2.375.708 (18.042.010)
flusso finanziario dell'attività operativa (A) 34,605.855 33.492.839
B) Flussi finanziari denvanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (2.852.410) (1.636.348)
Disinvestimenti 8.300 67.156
Immobiliz.zazioni immateriali
(Investimenti) (8.101)
Disinvestimenti (1.500)
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti)
Disinvestimenti (31.743,209) (2,396.411)
(Acquisizione di società controllate al netto delle disponibilità liquide)
Cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B)
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento (34.595.420) : (3.967.103)
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche
Accensione finanziamenti
(Rimborso finanziamenti)
Mezzi propri
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) (29.587.094)
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) (29.587.094)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 10.435 (61.359)
Disponibilità liquide a inizio esercizio
Depositi bancari e postali 10.525 71.884
Danaro e valori in cassa 4.344 4.344
Totale disponibilità liquide a inizio esercizio 14.869 76.228
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali
Danaro e valori in cassa 20.960 10.525
Totale disponibilità liquide a fine esercizio 4.344 4,344
25.304 14.869

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NOTA INTEGRATIVA

Contenuto e forma del bilancio

Signor Socio,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota Integrativa: Il bilancio è stato predisposto in conformità alle disposizioni contenute negli artt. 2423 e seguenti del Codice civile. Con riferimento agli schemi di bilancio si segnala che:

  • · gli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico sono quelli previsti rispettivamente dagli articoli 2424 e 2425 del Codice civile. Le voci contraddistinte da numeri arabi e da lettere minuscole previste dagli articoli 2424 e 2425 del Codice civile che non compaiono hanno saldo zero sia nell'esercizio in corso sia in quello precedente;
  • lo schema di Rendiconto Finanziario, previsto dall'art. 2425-ter, è stato elaborato con il metodo indiretto e lo schema è conforme a quello indicato nel principio contabile OIC 10.

Il bilancio è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale, non sussistendo incertezze significative a riguardo.

Nella Nota Integrativa sono inclusi i prospetti obbligatori e/o significativi ai fini della corretta comprensione delle informazioni di bilancio, previsti dal Codice civile o redatti ai sensi di specifiche disposizioni di legge.

l valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio d'esercizio, ove non diversamente specificato, sono esposti in Euro,

Principi di nuova applicazione

Nel corso del 2023 è stato pubblicato, da parte dell'Organismo italiano di Contabilità, il nuovo principio contabile OIC 34 "Ricavi" che sarà applicato a partire dal 1º gennaio 2024 prospetticamente. Il principio contabile OIC 34 disciplina i criteri per la rilevazione dei ricavi derivanti dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi. In particolare, la rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti quattro step: (i) determinazione del prezzo complessivo del contratto; (ii) identificazione dell'Unità Elementare di Contabilizzazione (UEC); (iii) allocazione dei prezzo complessivo in presenza di più Unità Elementari di Contabilizzazione; (iv) rilevazione dei ricavi. Il ricavo è iscritto a conto economico quando avviene il trasferimento sostanziale di rischi e benefici derivanti dall'utilizzo del bene ovvero quando il servizio contrattualizzato è reso.

Criteri di valutazione

l criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2022 e sono aderenti alla normativa vigente interpretata dai principi contabili predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e applicabili di tempo in tempo. Il bilancio è stato predisposto della continuità aziendale, non sussistendo incertezze significative a riguardo. Di seguito si riportano i criteri di criteri di valutazione adottati.

Immobilizzazioni immateriali

I beni immateriali sono attività individualmente identificabili, controllate dalla società, in genere rappresentati da diritti giuridicamente tutelati ovvero da attività che sono in grado di produrre benefici economici futuri. Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, inclusivo dei costi accessori di acquisto o al costo di produzione che comprende tutti i costi direttamente imputabili all'immobilizzazione immateriale nonché eventuali altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile all'immobilizzazione, e relativi al periodo di produzione e fino al momento nel quale il bene immateriale può essere utilizzato.

Le attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'utilizzo lungo il periodo di prevista utilità.

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni immateriali sono assoggettate a una verfica di recuperabilità che è illustrata nel seguito in "Perdita durevole di valore delle attività"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione. A partire dal 1° Gennaio 2016 non è più possibile ripristinare il valore dei costi di impianto e ampliamento, dei costi di sviluppo e dell'avviamento.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili: include i costi sostenuti per l'ottenimento di concessioni su beni di proprietà degli enti concedenti iscritti all'attivo che sono ammortizzati in base alla prevista durata di utilizzazione, in ogni caso non superiore a quella fissata dal relativo contratto.

Immobilizzazioni materiali

I beni strumentali sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale. A partire dal 1º gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Le singole componenti di un impianto che risultino caratterizzate da una diversa vita utile sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.

l costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Il valore di presunto realizzo che si rittene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni. Le aliquote medie annuali di ammortamento utilizzate sono le seguenti:

2023 2022
Fabbricati 5% 4%
Impianti e macchinario 5% 5%
Attrezzature industriali e commerciali 10% ర్తిం
Altri beni 11% 11%

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto – tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe — e la vita utile stimata degli stessi. Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità che è illustrata nel seguito in "Perdita durevole di valore delle attività"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.

Perdita durevole di valore delle attività

l.'art. 2426, c.1, n. 3, richiede di svalutare l'immobilizzazione che alla data di chiusura dell'esercizio risulti durevolmente di valore inferiore rispetto al suo valore netto contabile.

1 Confidentia

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EMARKE

L'OIC 9 definisce perdita durevole di valore la diminuzione di valore recuperabile di un'immobilizzazione, determinato in una prospettiva di lungo termine, inferiore rispetto al suo valore netto contabile

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile netto iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita e il valore d'uso del bene in quanto l'OIC 9 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'unità generatrice di flussi di cassa dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato generalmente mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o dell'unità generatrice di flussi di cassa tenendo anche che ci si attende dalla sua dismissione al termine della vita utile.

Le unità generatrici di flussi di cassa sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti dall'utilizzo continuativo delle stesse.

Crediti e debiti

I crediti e i debiti sono iscritti inizialmente al valore nominale. Per i crediti il valore nominale è ridotto, se del caso, al presumibile valore di realizzo mediante adeguati stanziamenti iscritti a diretta rettifica dei valori nominali. Il valore nominale del credito è ripristinato nel caso in cui vengono meno i presupposti della svalutazione.

I crediti e debiti di durata ultrannuale, sorti posteriormente al 1° gennaio 2016, sono iscritti inizialmente al valore nominale ridotto dei premi o sconti di emissione; tale valore è incrementato o diminuito dall'ammortamento calcolato con una logica finanziaria applicando il criterio del costo ammortizzato - dei costi di transazione pagati una tantum e dell'eventuale differenza tra valore di iscrizione iniziale e valore nominale a scadenza. Il costo ammortizzato non è applicato quando la sua applicazione è irrilevante rispetto al valore d'iscrizione iniziale.

l crediti e i debiti in valuta estera sono rilevati inizialmente applicando il tasso di cambio a pronti in vigore alla data in cui è effettuata la transazione; a fine esercizio i crediti in valuta in essere sono allineati al tasso di cambio a pronti rilevato a fine esercizio. Gli utili e le perdite su cambi che si determinano sono iscritti a conto economico; l'eventuale utile netto derivante nell'esercizio dalla conversione di poste denominate in valuta estera è accantonato in una riserva non distribuibile fino al realizzo.

I crediti sono eliminati dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

i debiti sono rimossi dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

Rimanenze

Sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Gli immobili a magazzino sono valutati con il metodo dell'identificazione specifica dei costi. La differenza rispetto al valore delle rimanenze determinato a prezzi correnti di fine esercizio è indicata in nota integrativa solo se apprezzabile.

Attività finanziarie (che non costituiscono immobilizzazioni)

Le attività consistenti in partecipazioni in imprese controllanti, sottoposte al controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti e in altre imprese sono iscritte al costo di acquisto, determinato con il metodo del FIFO, comprensivo degli oneri accessori, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Tate minor valore non è mantenuto se negli esercizi successivi vengono meno le ragioni della rettifica effettuata.

I titoli sono rilevati al costo di acquisto o di sottoscrizione (applicando il metodo del FIFO).

Confidentia

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Il valore di bilancio è eventualmente svalutato per allinearlo al valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo è ripristinato se vengono meno le motivazioni di precedenti svalutazioni.

Le disponibilità liquide costituite da depositi bancari, postali e assegni, il denaro e i valori bollati in cassa sono valutate al valore nominale

Le disponibilità liquide in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.

Ratei e risconti

I ratei e risconti attivi comprendono i proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. I ratei e i risconti passivi sono costituiti da costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi e da proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. In ogni caso vi sono iscritte soltanto quote di costi e di proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in funzione del tempo.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti per rischi e oneri rappresentano passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravveinienza. Tra i fondi sono anche iscritti gli eventuali costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali che si stima di dover sostenere. E iscritto tra i fondi per rischi e oneri il fondo "per imposte anche differito" che accoglie gli importi relativi a passività per imposte probabili, di ammontare o data di sopravvenienza indeterminata, derivanti da accertamenti non ancora definitivi o contenziosi in corso e altre fattispecie simili. Nel fondo "per imposte, anche differite" sono iscritte le passività per imposte differite determinate in base alle differenze temporanee imponibili.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile. La voce "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato" accoglie quindi le indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati e defratte le anticipazioni parziali maturate ed erogate. Le somme maturate a partire dal 1º Gennaio 2007, in seguito alla riforma della previdenza complementare del 2006, possono essere mantenute in azienda o destinate a una forma di previdenza complementare, su scelta del dipendente.

Ricavi, proventi, costi, oneri e contributi in conto esercizio

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi. I ricavi per vendite di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che di regola corrisponde alla spedizione dei beni. l ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti sulla base dell'avvenuta prestazione e in accordo con i relativi contratti. I contributi in conto esercizio sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I costi sono iscritti quando sono relativi a beni e servizi che sono stati consumati nell'esercizio. Sono iscritti anche i costi per titoli ambientali di competenza del periodo, nonché, se del caso, quelli riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente. I proventi e gli oneri di natura finanziaria sono contabilizzati in base alla competenza temporale. I dividendi sono isoritti nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o di riserve.

Imposte sul reddito dell'esercizio correnti, differite e anticipate

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote

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EMARKET

e alle disposizioni vigenti alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi", le imposte sono anch'esse imputate direttamente al patrimonio netto.

ALTRE INFORMAZIONI

Si precisa altresì che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al bilancio ai sensi del 4° comma dell'art. 2423.

NOTA INTEGRATIVA Commenti alle voci dell'attivo di stato patrimoniale

Si riporta nel seguito una dettagliata descrizione delle voci che compongono lo Stato Patrimoniale attivo al 31 dicembre 2023.

Immobilizzazioni immateriali

La voce Immobilizzazioni immateriali ammonta complessivamente a 38 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (39 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Riportiamo di seguito il dettaglio della composizione della stessa.

La voce è composta principalmente dalle "Altre immobilizzazioni immateriali" e si riferisce a manutenzioni su beni di terzi principalmente su un fabbricato in locazione.

Per la voce in oggetto è stato predisposto un apposito di movimentazione, riportato nelle pagine seguenti, che indica per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti e le precedenti rivalutazioni e svalutazioni, i movimenti intercorsi nell'esercizio, i saldi finali nonché il totale delle rivalutazioni esistenti alla chiusura dell'esercizio.

Qualora fossero presenti, è indicato nella specifica nota di commento l'ammontare degli oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale, distintamente per ogni voce:

Valori in Euro Costi di
impianto e
ampliamento
Concessioni.
licenze, marchi
e diritti simili
mmobilizzazioni
mmateriali in corso
e acconti
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
immobilizzazioni
immaterial
Valore di inizio esercizio
Costo 1.685 88.573 4.902 58.742 153.902
Ammortamenti (Fondo ammortamento) (1.685) (88.573) (24.858) (115.116)
Valore di bilancio 4.902 33.883 38.785
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 8.101 8.101
Ammortamento dell'esercizio I - (8.787) (8.787)
Totale variazioni t 8-101 (8.787) (686)
Valore di fine esercizio
Costo 1.685 88.573 13.003 58.742 162.003
Ammortamenti (Fondo ammortamento) 1.685) (88.573) (33.646) 123.903)
Valore di bilancio t 13.003 25.096 38.099

Analisi dei movimenti delle immobilizzazioni immateriali

Su tali voci di immobilizzazioni immateriali non sussistono pegni o gravami.

Immobilizzazioni materiali

La voce Immobilizzazioni materiali ammonta complessivamente a 90.468 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (100.135 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e si riferisce principalmente agli impianti produttivi installati presso le 6 centrali idroelettriche di Barcis, Cordenons, Ponte Giulio, San Foca, San Leonardo e Villa Rinaldi, ai 5 impianti mini-idro dell'Asta Isonzo e ai 12 impianti mini-idro dell'Asta Tagliamento.

Gli ammortamenti dell'esercizio sono principalmente calcolati con riguardo alla scadenza delle concessioni, tenuto conto del valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine delle stesse.

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Per la voce in oggetto è stato predisposto un apposito di movimentazione, riportato nelle pagine seguenti, che indica per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti e le precedenti rivalutazioni e svalutazioni, i movimenti intercorsi nell'esercizio, i saldi finali nonché il totale delle rivalutazioni esistenti alla chiusura dell'esercizio.

Analisi dei movimenti delle immobilizzazioni materiali

Valori in Euro Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altre
immobilizzazioni
materiali
Immobilizzazioni
materiali in
corso e acconti
Totale
immobilizzazioni
materiali
Valore di inizio esercizio
Costo 33.146.761 205.773.632 . 263,392 73.819 2.221.671 241.479.275
Ammortamenti (Fondo
ammortamento)
(13.554.332) (127.657.852) (113.221) (18.448) (141.343.853)
Valore di bilancio 19.592.429 78.115.780 150.171 55.371 2.221.671 100.135.422
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni 41.829 2.325.365 14.912 8.480 461,824 2.852.410
Decrementi per alienazioni e
dismissioni (del valore di bilancio)
(205.755) (205.755)
Ammortamento dell'esercizio (1.347.182) (10.930.497) (27.085) (8.914) (12.313.678)
Altre variazioni 55.926 618.304 (674.230)
Totale variazioni (1.249.427) (8.192.583) (12.173) (434) (212.406) (9.667.023)
Valore di fine esercizio 18.343.002 69.923.197 137,998 54.937 2.009.265 90.468.399
Costo 33.244.515 208.210.515 278.304 82.300 2.009.265 243.824.899
Ammortamenti (Fondo
ammortamento)
(14.901.513) (138.287.318) (140.306) (27.363) (153.356.500)
Valore di bilancio 18.343.002 69.923.197 137 998 54.937 2.009.265 90.468.399

I principali decrementi sono relativi all'effetto dell'ammortamento dell'esercizio.

Nel corso del 2023 sono stati effettuati incrementi per acquisizioni, per un importo complessivo pari a 2.852 migliaia di Euro.

Gli investimenti hanno riguardato principalmente le opere civili per adeguamento idraulico della diga di Tul, l'installazione e la messa in servizio di un nuovo sistema digitale d'automazione ed ammodernamento dei sistemi oleodinamici utilizzati per il comando degli organi di regolazione del Gruppo 1 della Centrale di San Leonardo e la revisione generale del Gruppo 1 dell'impianto Pineda,

Valutazione della recuperabilità degli investimenti

Nei corso dell'esercizio non sono stati identificati indicatori di perdita di valore. Non sussistono pegni o gravami su alcuna delle immobilizzazioni materiali.

Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino ammontano al 31 dicembre 2023 a 94 migliaia di Euro (84 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, al netto di un fondo svalutazione pari a 2 migliaia di Euro (2 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Analisi delle variazioni delle rimanenze

Valori in Euro Materie prime,
sussidiarie e di
consumo
Acconti Totale
Valori al 31.12.2022 (A) 83.623 325 83 948
Di cui:
-svalutazione al 31.12.2022 (2.295) (2.295)
Valori al 31.12.2023 (B) 93.882 93.882
Di cui:
-svalutazione al 31.12.2023 (2.295) (2.295)
Variazione (B-A) 10.259 (325) 9.934

Crediti

La voce in oggetto ammonta complessivamente a 10.131 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (16.811 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e comprende principalmente crediti commerciali verso clienti terzi e crediti verso società del gruppo (rispettivamente pari a 1.434 migliaia di Euro e 6.414 migliaia di Euro), crediti tributari (218 migliaia di Euro), imposte differite attive (1.447 migliaia di Euro) e altri crediti (618 migliaia di Euro).

Analisi delle variazioni e della scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Valori in Euro Valore di
inizio
esercizio
Variazione
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota
scadente
entro
l'esercizio
Quota
scadente
oltre
esercizio
Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante 863.712 569.818 1.433.530 1.433.530
Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo
circolante
13.197.049 (6.810.400) 6.386.648 6.386.648
Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle
controllanti
27.529 27.529 27.529
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante 661.774 (443.652) 218.122 218.122
Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo
circolante
1.276.608 170.553 1.447.162 1.447.162
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante 811.518 193.319) 618.198 504.678 113.520
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 16.810.661 (6.679.472) 10.131.189 10.017.669 113.520

l crediti commerciali verso clienti pari a 1.434 migliaia di Euro esigibili entro l'esercizio sono relativi a crediti derivanti da nomali operazioni di vendita e si riferiscono principalmente a crediti verso GSE per vendita energia elettrica e tariffa "feed-in". Si precisa che il fondo svalutazione crediti è pari a zero in quanto non sussistono indicatori che facciano ritenere probabile che tali crediti abbiano perso valore.

l crediti verso controllanti ammontano a 6.387 migliaia di Euro e si riferiscono, per 6.238 migliaia di Euro, a crediti verso Edison SpA per vendita di energia elettrica e per 149 migliaia di Euro per IVA ceduta nell'ambito del consolidato IVA di Gruppo Edison.

l crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti ammontano a 28 migliaia di Euro sono di natura commerciale, esigibili entro l'esercizio successivo, e sono relativi a un conguaglio sulle forniture di energia elettrica da parte di Edison Energia S.p.A.

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EMARKE

La voce crediti tributari ammonta a 218 migliaia di Euro e comprende i crediti di imposta per 137 migliaia di Euro e 81 migliaia di Euro per IVA e IRAP chieste a compensazione.

Il credito di imposta si riferisce a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2021 (art.1, comma 1059, legge n.178/2020), ovvero la concessione di un credito d'imposta "4.0" a favore dei soggetti iva che effettuano investimenti in beni strumentali.

Valori in Euro 31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Altri crediti tributari 136.833 403.459 (266.626)
Crediti verso l'erario per Irap da compensare 58.861 220.537 (161.676)
Crediti verso l'erario per ritenute 10.350 (10.350)
IVA 22.428 27.428 (5.000)
Totale 218.122 661.774 (443.652)

I crediti per imposte anticipate ammontano a 1.447 migliaia di Euro e si riferiscono:

  • per 1.425 migliaia di Euro alle imposte anticipate stanziate sulle differenze temporanee tra il valore civilistico e quello fiscale delle immobilizzazioni materiali;
  • · per 22 migliaia di Euro sono relativi a quanto accantonato a fronte di futuri oneri per sconti sulle forniture di energia elettrica a favore di ex dipendenti.

Per un quadro completo dell'imposizione fiscale differita, si rinvia alla tabella esplicativa inserita nella sezione "Imposte" del conto economico.

La composizione della voce crediti verso altri è dettagliata di seguito:

Valori in Euro 31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti per depositi cauzionali correnti 113.520 113.195 325
Crediti verso altri 499.468 688.733 (189.265)
Crediti verso il personale 5.210 9 590 (4.380)
Totale crediti verso altri 618.198 811.518 (193.319)

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

La voce che ammonta a 142 milioni di euro accoglie il saldo del conto corrente di corrispondenza intratteruto con Edison S.p.A.

Analisi delle variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Valori in Euro 31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Crediti verso imprese controllanti:
-esigibili entro l'esercizio successivo 142.111.870 110.368.661 31.743.209
Totale attività finanziarie 142 111 870 110.368.661 31.743.209

Disponibilità liquide

Le "Disponibilità liquide" ammontano complessivamente a 25 migliaia di Euro (15 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e riflettono i saldi dei conti correnti bancari accesi con Intesa San Paolo e Banca Popolare dell'Alto Adige. Per maggiori dettagli sulle variazioni delle disponibilità liquide, si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.

Cellina Energy S.r.l.

Ratei e risconti attivi

La voce in oggetto si riferisce a risconti attivi per 69 migliaia di Euro e si riferiscono a costi assicurativi per le quote di competenza del prossimo esercizio.

Analisi delle variazioni dei ratei e risconti attivi

Valori in Euro 31.12.2023 31.12.2022 Variazione
Risconti attivi 69.300 62.059 7.241
Totale ratei e risconti attivi 69.300 62-059 7.241 1

Commenti alle voci del passivo di stato patrimoniale

NOTA INTEGRATIVA PASSIVO

Con riferimento all'esercizio in chiusura di seguito si riportano i commenti alle principali voci del patrimonio netto e delle passività.

Patrimonio netto

La movimentazione delle poste componenti il Patrimonio netto degli ultimi esercizi viene fornita di seguito.

Analisi delle variazioni nelle voci di patrimonio netto

Valori in Euro Capitale
sociale
Riserva da
soprapprezzo
delle quote
Riserva
legale
Riserva
avanzo di
fusione
Utili
(perdite)
portati a
nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Valore al 31.12.2021 5.000.000 174.202.495 370.042 (80.952) 1.091.132 30.217.052 210.799.769
Riserva legale 629.958 (629.958)
Distribuzione dividendi (29.587.094) (29.587.094)
Utile netto (perdita) dell'esercizio (2.793.700) (2.793.700)
Valore al 31.12.2022 5.000.000 174.202.495 1.000.000 (80.952) 1.091.132 (2.793.700) 178.418.975
Riporto a nuovo (2.793.700) 2.793.700
Utilizzo riserve a copertura perdite (1.702.568) 1.702.568
Utile netto (perdita) dell'esercizio 8.849.061 8.849.061
Valore al 31.12.2023 5.000.000 172.499.927 1.000.000 (80.952) 8.849.061 187.268.036

Capitale sociale

Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2023 ed ammonta a 5.000 migliaia di Euro.

Riserve

Riserva legale: la riserva iscritta in bilancio ammonta a 1.000 migliaia di Euro, e si è formata con la destinazione dell'utile dell'esercizio 2018 e incrementata con la destinazione dell'utile degli esercizi 2019 e 2021.

Altre riserve - riserva da soprapprezzo quote

La riserva da sovrapprezzo ammonta a 172.500 migliaia di Euro e si riferisce alla riserva originariamente creata con l'operazione di scissione diminuita a seguito del ripianamento delle perdite degli esercizi 2016, 2017 e 2022. Si è decrementata nel corso dell'esercizio a seguito del ripianamento dell'esercizio 2022, come da delibera assembleare del 15 marzo 2023.

Utili portati a nuovo

Al 31 dicembre 2023 la Riserva utili portati a nuovo risulta azzerata a seguito del ripianamento della perdita dell'esercizio 2022, come da delibera assembleare del 15 marzo 2023.

Altre riserve - riserva da avanzo di fusione

L.a riserva avanzo di fusione riporta un disavanzo di 81 migliaia di Euro e si riferisce alla riserva creata con l'operazione di fusione della Società Idroelettrica Calabrese perfezionata con l'atto stipulato in data 23 settembre 2021.

Origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità delle voci di patrimonio netto

Ai sensi dell'articolo 2427 c.1, n.7-bis occorre indicare in una apposita tabelia in modo analitico per le voci del patrimonio netto la distribuibilità nonché la possibilità di utilizzazione nonché l'avvenuta utilizzazione in esercizi precedenti.

Regime fiscale Possibilità di
utilizzazione
(A,B,C)
Quota disponibile Utilizzo Utilizzo
Importo 1), 2), 3) per
copertura
perdite
per altre
ragioni
anno
corrente
anno
precedente
I- Capitale sociale 5.000.000 -
II- Riserva da
sovrapprezzo
172.499.927 1) per 127.650.644
3) per 44.849.283
A, B, C 172.499.927 172 499 927 1.702.568
IV- Riserva legale 1.000.000 2) B 1.000.000 -
Altre riserve
Riserva avanzo di
fusione
(80.952) - -
Totale Altre riserve (80.952)
VIII- Utili (perdite)
portati a nuovo
- 2) A, B, C -
Totale Riserve 173.418.975
Quota non
distribuibile
1.000.000 ﻤﮩ
Residua quota
distribuibile
172.418.975 - -

Legenda - Possibilità di utilizzazione:

A: per aumento di capitale

B: per copertura di perdite

C: per distribuzione ai soci

Regime fiscale

1) riserve che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei socio

2) riserva di utili che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile del socio

3): riserva vincolata ai sensi dei commi 3 e 8 dell'art. 110 D.L.. 104/2020 (c.d. riallineamento), che in caso di distribuzione concorre a formare il reddito imponibile dell'imposta sostitutiva del 3%, con contestuale diritto al credito d'imposta del 3% (pari all'imposta sostitutiva versata)

Si ricorda inoltre che, a seguito della riforma IRES in vigore dal 1° gennaio 2004, è stata introdotta la presunzione di prioritaria distribuzione dell'utile d'esercizio e delle riserve diverse da quelle di capitali per la quota non accantonata in sospensione di imposta, indipendentemente dal disposto della delibera assembleare (art. 47 TUIR)

Le imposte eventualmente dovute in relazione alle riserve di cui al punto 3) ammontano, al netto del credito d'imposta, a 9,7 milioni di Euro.

Cellina Energy Srl

Fondi per rischi e oneri

Al 31 dicembre 2023 ammontano a 161 migliaia di Euro (275 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:

Analisi delle variazioni dei fondi per rischi e oneri

Utilizzo
Valore
Accantonamento
nell'esercizio
neil esercizio
31.12.2022
Altri
movimenti
Valore 31.12.2023
Fondi per rischi e oneri:
Fondo per imposte anche
differite
20.871 (୧୨୫) 20.173
Rischi di natura ambientale 50.219 82.216 (82.435) 50.000
Fondo rischi sconto energia ex
dipendenti
203.930 (95.616) (17.063) 91.251
Totale fondi rischi ed oneri 275.020 82.216 (178.749) (17.063) 161.424

L'accantonamento riflette le quote iscritte a carico dell'esercizio, mentre l'utilizzo rappresenta l'impiego di precedenti accantonamenti per le finalità cui erano destinati.

Il fondo imposte differite che a fine esercizio ammonta a 20 migliaia di Euro ha accolto nell'esercizio un utilizzo pari a 1 migliaia di Euro per IRAP.

Il fondo rischi di natura ambientale accoglie gli utilizzi effettuati in relazione all'attività di rimozione amianto delle centrali.

Il fondo rischi sconto energia ex dipendenti è pari a 91 migliaia di Euro e si riferisce a futuri oneri per sonti sulle forniture di energia elettrica a favore di dipendenti ed ex dipendenti.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato pari a 233 migliaia di Euro (326 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), determinato conformente a quanto previsto dell'art. 2120 del Codice civile, evidenzia le seguenti movimentazioni:

Analisi delle variazioni del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato
Valore al 31.12.2022 326.214
Movimenti 2023
-accantonamenti; 88.828
-utilizzi; (182.490)
Totale movimenti 2023 (93.662)
Valore al 31.12.2023 232.552

Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della Società al 31 dicembre 2023 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti.

રૂક

Cellina Energy Sri

Debiti verso fornitori

l debiti verso fornitori ammontano a 2.571 migliaia di Euro (2.438 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e sono relativi a operazioni di carattere commerciale nei normali termini di pagamento tutte con scadenza entro dodici mesi. Per tali debiti la Società non ha pertanto utilizzato il metodo di valutazione del costo ammortizzato. Comprendono debiti per forniture correnti legate in particolar modo alla manutenzione e all'ammodernamento degli impianti e stanziamenti per le fatture da ricevere relativi ai costi di competenza dell'esercizio 2023.

Debiti verso imprese controllanti

Ammontano a 36.954 migliaia di Euro (35.147 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e si riferiscono a: debiti verso TDE per 2.428 migliaia di Euro per IRES ceduta nell'ambito dei consolidato di Gruppo; debiti verso Edison SpA per 34.526 migliaia di Euro per le seguenti poste:

  • · 33.148 migliaia di Euro relativi al residuo debito per conguaglio DL Sostegni-ter 2022 e CAP 180;
  • · 893 migliaia di Euro relativi allo stanziamento del conguaglio DL Sostegni-ter 2023;
  • · 413 migliaia di Euro per service amministrativo e tecnico;
  • · 71 migliaia di Euro per il riaddebito di fee e altri oneri.

Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti

I debiti verso imprese sottoposte al controllanti ammontano a 32 migliaia di Euro (27 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), sono di natura commerciale, esigibili entro l'esercizio successivo, e sono relativi alle forniture di energia elettrica da parte di Edison E.nergia per 16 migliaia di Euro e a servizi ambientali da parte di Edison Next Environment per 16 migliaia di Euro.

Debiti tributari

Il saldo dei debiti tributari pari a 218 migliaia di Euro (506 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) è relativo al debito per IRAP dell'esercizio (182 migliaia di Euro) e al debito IRPEF per ritenute lavoro dipendente e autonomo (36 migliaia di Euro).

Valori in Euro 31.12.2022 Variazione 31.12.2023
Debiti per IRAP 181.710 ! 181.710
Debiti per IRPEF 43.681 (7.286) 36.395
Debiti per altre imposte 462,365 (462.353) 12
Totale 506.047 (287.929) 218.117

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

l debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale ammontano a 129 migliaia di Euro (129 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), sono costituiti dai contributi da versare a INPS e ai fondi di previdenza integrativa, regolarmente versati nel corso dell'esercizio 2024, coerentemente alle scadenze previste.

Cellina Energy Srl

Altri debiti

Gli altri debiti ammontano a 15.372 migliaia di Euro (10.248 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) si riferiscono prevalentemente a debiti per canoni idrici verso la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia relativi al DL Semplificazioni (8.811 migliaia di Euro), a debiti verso GSE per DL. Sostegni-ter (per 6.144 migliaia di Euro), a debiti verso il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana (103 migliaia di Euro) e verso le Provincie di Udine e di Pordenone (29 migliaia di Euro) per canoni e a debiti verso il perso il personale dipendente per competenze da liguidare.

L'incremento rispetto all'esercizio precedente è riconducibile principalmente ai debiti verso GSE per DL Sostegni-ter.

Valori in Euro 31.12.2022 Variazione 31.12.2023
Debiti verso Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 9.270.919 (460.244) 8.810.675
Debiti verso GSE 395.385 5.748.256 6.143.641
Debiti verso Consorzio di Bonifica Pianura Friulana 86.299 17.084 103.383
Debiti verso Provincie di Udine e di Pordenone 8.733 20.361 29.094
Debiti verso personale dipendente 371.014 (203.379) 167.635
Debiti verso altri 115.253 2.035 117.288
Totale 10.247.603 5.124.113 15.371.716

Indebitamente finanziario netto

Valori in Euro 31.12.2023 31.12.2022 Variazioni
Indebitamento finanziario netto non corrente
Crediti finanziari correnti 142.111.870 110.368.661 31.743.209
Disponibilità liquide 25.304 14.869 10.435
Indebitamento finanziario netto corrente 142.137.173 110.383.530 31.753.643
Indebitamento finanziario netto 142.137.173 110.383.530 31.753.643

La variazione positiva della Disponibilità Finanziaria Netta è attribuibile prevalentemente alla crescita della marginalità operativa della gestione caratteristica realizzata nell'esercizio in esame rispetto all'esercizio precedente.

Garanzie, impegni e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Si riporta di seguito il dettaglio delle garanzie e degli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023.

31,12,2023 31.12.2022
GARANZIE PERSONALI PRESTATE
c) ALTRE GARANZIE PERSONALI PRESTATE:
- nell'interesse di altri 1.571.579 710.048
TOTALE ALTRE GARANZIE PERSONALI 1.571.579 710-048
TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE 1.571.579 710.048
IMPEGNI
Impegni per canoni di leasing e affitti 391.836 467.652
Impegni irrevocabili d'acquisto 850.459 920.772
TOTALE 1.242.295 1.388.424
TOTALE GARANZIE E IMPEGNI 2.813.874 2.098.472

Di seguito una tabella che dettaglia le scadenze degli impegni per canoni di affitto e leasing operativi:

entro 1 anno Da 2 a 5 anni Oltre 5 anni
Contratti di noleggio 18.102 3.734
Canoni di affitto 50-000 230.000 90.000
Totale 68.102 233.734 90.000

Le fidejussioni bancarie rilasciate a favore della Regione Autonomia Friuli-Venezia Giulia, in totale pari a 710.048 Euro, sono relative per 609.124 Euro alla garanzia per gli obblighi derivanti dall'atto di concessione di utilizzo acque sull'impianto di Ponte Giulio e per 100.924 Euro alla garanzia per gli obblighi derivanti dall'atto di concessione di utilizzo acque sull'impianto idroelettrico di Barcis.

Nel corso dell'esercizio 2023 è stata stipulata una "Assunzione di pagamento" da Edison SpA a favore di Cellina Energy per Euro 861.531. L'obbligo assunto è nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria a fronte del credito IVA trasferito nel 2022 da Cellina e utilizzato all'interno del consolidato IVA.

Gli impegni sono relativi ad un contratto di affitto per uso ufficio di unità immobiliare su due piani a Gemona del Friuli (UD) oltre che a contratti per noleggio di automezzi, di un carrello elevatore e di uno stoccatore.

Cellina Energy Sri

EMARKE SDIR

COMMENTI ALLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenti sull'andamento generale dei ossti e dei ricavi sono esposti, a norma dell'art. 2428, comma 1, del Codice civile, nell'ambito della relazione sulla gestione.

Valore della produzione

li valore della produzione ammonta a 39.480 migliaia di Euro (31.786 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci e/o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono pari a 39.087 migliaia di Euro (31.023 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle impóste direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi

Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per categoria di attività:

La voce A1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni risulta così suddivisa:

Totale 39.086.938 31.022.972 8.063.966
Ricavi per servizi e prestazioni 621 175.173 (174.552)
Ricavi vendita garanzie d'origine (GO) 1.828.418 241,528 1.586.891
Ricavi incentivo Feed In 114.491 (114.491)
Conguagli vendita energia elettrica (6.641.477) (35.490.353) 28.848.876
Vendita energia elettrica 43.899.376 65.982.134 (22.082.758)
Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione

Sulla voce ricavi per vendite energia elettrica ha influito la diminuzione dei prezzi di vendita, calmierata da produzioni superiori rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

La voce conguagli ricavi vendite energia elettrica è relativa all'applicazione delle disposizioni intervenute nel corso del 2023 relative al Decreto Sostegni-ter che ha prodotto un effetto negativo sui ricavi per un totale pari a 6.641 migliaia di Euro (35.490 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

La voce A4) "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" non si è movimentata nel corso dell'esercizio in quanto non sono stati generati di attivo dello stato patrimoniale in riguardo alle voci "Immobilizzazioni immateriali" e/o "Immobilizzazioni materiali" (33 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

La voce A5) "Altri ricavi e proventi" comprende le seguenti fattispecie:

Analisi altri ricavi e proventi

Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Vanazione
Contributi in conto esercizio 36.364 36.364
Plusvalenza dismissione cespiti 8.300 8.300
Sopravvenienze attive 201.144 651.784 (450.640)
Rilasci fondo rischi 95.616 - 95.616
Altri ricavi e proventi 51.614 41.480 10.134
Totale 393.037 729.627 (336.590)

Le sopravvenienze attive, pari a 201 migliaia di Euro, si riferiscono a maggiori costi stanziati negli esercizi precedenti.

Il rilascio del fondo rischi è relativo all'adeguamento del fondo energia ex dipendenti al valore al 31 dicembre 2023.

Gli altri ricavi e proventi comprendono un indennizzo assicurativo di 39 migliaia di Euro a copertura dei danno occorso su alcuni impianti nell'ottobre 2018.

Costi della produzione

l Costi della produzione ammontano complessivamente a 31.988 migliaia di Euro (28.391 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). La variazione rispetto all'esercizio precedente è riconducibile principalmente all'incremento dei canoni indicizzati ai prezzi dell'energia come desumibile dal prospetto sottostante:

Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 799.369 676.528 122,841
7) per servizi 3.216.564 3.380.975 (164.411)
8) per godimento di beni di terzi 12.308.711 9.330.571 2.978.140
9) per il personale 1.925.585 1.898.824 26.781
10) ammortamenti e svalutazioni 12.322 466 11.949.387 373.079
11) variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
(10.259) 7.194 (17.452)
12) accantonamenti per rischi 82.216 92.361 (10.145)
14) oneri diversi di gestione 1.342.850 1.054.728 288.132
Totale costi della produzione 31.987.513 28.390.568 3.596.945

l costi per materie prime; sussidiarie e di consumo sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi e sono relativi agli acquisti di materiali tecnici, di consumo e utilities legati alla gestione degli impianti.

La voce costi per servizi accoglie i costi derivanti dall'acquisizione di servizio dell'attività ordinaria dell'impresa e si compone principalmente delle seguenti voci:

Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione
Manutenzione e riparazioni 158.539 204.761 (46.222
Prestazioni professionali tecniche 293.944 326.192 (32.248)
Service amministrativi passivi 681.952 761.904 (79.952)
Servizi diversi 573.696 480.205 93.491
Assicurazioni 873 957 774.749 99.208
Costi generali vari 488.458 699.305 (210.846)
Costi accessori del personale 84.146 74.215 9.931
Compensi ad Amministratori, sindaci e revisori 61.871 59.644 2.227
Totale costi per servizi 3.216.564 3.380.975 (164.411)

In particolare:

  • o i costi per manutenzioni e riparazioni si riferiscono alle attività di manutenzione delle centrali.
  • o le prestazioni professionali tecniche comprendorio servizi resi da professionisti diversi di natura tecnica e di sicurezza legata agli impianti (per 96 migliaia di Euro), di natura ambientale per bonifiche (per 87 migliaia di Euro) e di natura assicurativa, legale e fiscale (per 110 migliaia di Euro).

41

  • o le prestazioni di service si riferiscono al contratto di service corporate in essere con controllante Edison S.p.A;
  • le assicurazioni comprendono prevalentemente i premi per le coperture assicurative "all risks" relative 0 agli impianti (per 724 migliaia di Euro), assicurazioni per responsabilità civile (per 131 migliaia di Euro) e polizze infortuni (per 11 migliaia di Euro);
  • o i costi generali vari comprendono prevalentemente le fee pagate a Edison S.p.A nell'ambito del mandato di dispacciamento dell'energia elettrica (per 400 migliaia di Euro) e le fee pagate al GSE in relazione al ritiro dell'energia e agli incentivi (per 78 migliaia di Euro).

La voce costi per godimento dei beni di terzi è pari a 12.309 migliaia di Euro (9.331 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) ed accoglie:

Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione
Locazione e noleggi 170.302 203.259 (32.958)
Canoni e sovracanoni 8.585.031 7.743.579 841 452
Royalties passive 3.553.379 1.383.733 2.169.645
Totale costi godimento beni di terzi 12.308.711 9.330.571 2.978.140

Si evidenzia, in relazione all'aumento dei costi dei canoni e royalties che, con Regolamento della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia, emanato con decreto della Regione 7 settembre 2023 è stato definito:

  • l'importo unitario della componente fissa di cui all'art. 21, comma 1, della i.reg. n. 1/2020, è stato fissato, dall'art. 3, comma 1, lett. a), ad un importo "pari a 30 euro per ogni kW di potenza nominale media di concessione", rispetto ai KW: - la percentuale della componente variabile del canone di cui all'art. 21, comma 1, della l.reg. n. 1/2020, individuato, dall'art. 3, comma 1, lett. b), è stato fissato in una percentuale "pari al 5 per cento dei ricavi normalizzati dell'anno precedente", rispetto al precedente 3 per cento che veniva stanziato in attesa dell'emanazione del suddetto regolamento.

L.a voce costi per personale pari a 1.926 migliaia di Euro (1.899 migliaia di Euro nell'esercizio 2022) accoglie i costi sostenuti nel corso dell'esercizio per il personale dipendente, ivi incluso il lavoro interinale.

in dettaglio, alla voce B9a) sono rilevati i salari e gli stipendi comprensivi delle quote maturate e non corrisposte relative a mensilità aggiuntive e ferie maturate e non godute al lordo delle ritenute per imposte ed oneri sociali a carico del dipendente; alla voce B9b) gli oneri a carico dell'impresa, al netto degli importi "fiscalizzati"; alla voce B9c) gli accantonamenti effettuati nel periodo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed infine alla voce B9e) gli altri costi accessori del personale.

Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione
a) salari e stipendi 1.378.931 1.302.592 76.339
b) oneri sociali 448.606 448.725 (119)
c) trattamento di fine rapporto 88.828 122.863 (34.035)
e) altri costi 9.220 24.645 (15.425)
Totale costi per il personale 1.925.585 1.898.824 26.761

Al 31 dicembre 2023 l'organico in forza alla società è pari a 26 dipendenti dei quali 2 quadri, 9 impiegati e 15 operai, e registra la diminuzione di 2 impiegati rispetto al 31 dicembre 2022. Si riassumono di seguito la consistenza ed i movimenti del personale:

Esercizio 2022 Entrate
dell'esercizio
Uscite
dell'esercizio
Esercizio 2023 Consistenza
media
Dirigenti
Quadri 2 2 2
Impiegati 11 (2) ರಿ ி
Operai 15 15 15
Totale 28 l (2) 26 26

La voce ammortamenti e svalutazioni, pari a 12.322 migliaia di Euro, accoglie gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per 9 migliaia di Euro (9 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e delle immobilizzazioni materiali per 12.314 migliaia di Euro (11.941 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) che risultano in linea con l'esercizio precedente.

La variazione delle rimanenze che è positiva per 10 migliaia di Euro risente della movimentazione (carichi/scarichi) dei materiali di magazzino.

La voce accantonamenti per rischi è pari a 82 migliaia di Euro (92 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) ed è relativa all'adeguamento del fondo bonifiche.

Gli oneri diversi di gestione ammontano complessivamente a 1.343 migliaia di Euro (1.055 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) come di seguito dettagliati:

Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione
Contributi diversi 313.704 372.581 (58.877)
Costi societari - 134 (134)
Costi diversi 22.116 8.766 13.350
Imposte e tasse indirette 8.428 28.303 (19.875)
lmposta sugli immobili 751.954 752.683 (729)
Sopravvenienze passive 123.338 8 621 · 114.717
Minusv. da dismissione di immob.materiali 205.755 63.421 142.335
Utilizzo fondi rischi diversi (82.436) (179.781) 97 345
Totale 1.342.860 1.054.728 288.132

Le voci più significative si riferiscono all'imposta sugli immobili pari 752 migliaia di Euro e ai contributi diversi verso il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia per 314 migliaia di Euro.

Proventi e oneri finanziari

l Proventi finanziari netti presentano un saido positivo di Euro 4.535 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

l proventi finanziari sono pari a 4.539 migliaia di Euro e sono riferibili agli interessi attivi sul conto corrente Intercompany con Edison SpA.

Gli oneri finanziari, che ammontano a 4 migliaia di Euro (11 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), sono principalmente relativi a commissioni su fidejussioni e bancarie.

Si ricorda che l'art. 2427 c.c., n. 12, richiede per questa voce la suddivisione degli interessi ed altri oneri finanziari relativi a prestiti obbligazionari, a debiti verso banche e altri:

Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione
Debiti verso banche 768 891 (123)
Altri 3.530 10.077 (6.547)
Totale 4.298 10.968 (6.670)

Imposte correnti differite e anticipate

Le imposte sono state calcolate in base alla normativa tributaria vigente e rappresentano l'ammontare dei tributi di competenza dell'esercizio al quale si riferisce il bilancio.

· Valori in Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022 Variazione
Imposte correnti 3.399.351 1.221 068 2.178.283
Imposte (anticipate) differite (171.251) (233.957) 62.706
Imposte esercizi precedenti e contenziosi (40.912) 51.217 (92.129)
Altre imposte (imposta sostitutiva riallineamento e
Extraprofitti)
0 5.685.480 (5.685.480)
(Proventi) oneri da adesione al regime di consolidato
fiscale / trasparenza fiscale
(9.082) (22.146) 13.064
Totale 3.178.105 6.701.662 (3.523.556)

Le imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a 3.178 migliaia di Euro e sono composte dalle seguenti voci:

  • · le imposte correnti pari a 3.399 migliaia di Euro includono l'IRES per 3.051 migliaia di Euro, I'IRAP per 348 migliaia di Euro;
  • Il provento da adesione al Consolidato fiscale nazionale, facente capo a Transalpina di Energia Spa per 9 migliaia di Euro;
  • le imposte differite/anticipate nette presentano un saldo pari a -171 migliaia di Euro. Si riferiscono principalmente all'utilizzo di imposte anticipate inerenti alla fiscalità differita sui fondi rischi e sul differenziale di valori delle immobilizzazioni materiali',
  • le imposte esercizi precedenti presentano un saldo pari a -41 migliaia di Euro e sono state rilevate a seguito del maggior incasso del saldo Ires 2022 del minor esborso per Irap 2022.

Nell'esercizio la società non ha versato altre imposte e nel corso dell'ultimo trimestre ha presentato istanza di rimborso del "contributo straordinario contro il caro bollette", istituito a carico delle imprese operanti nel settore energetico dall'art. 37 del d.l. 21 marzo 2022, n. 21, convertito in legge 20 maggio 2022, n. 51 (noto anche come Decreto "Ucraina Bis" o "Taglia Prezzi"). La suddetta istanza, presentata dalla Società per il contributo versato nel corso del 2022, verte, tra le altre, su una questione di legittimità costituzionale del contributo medesimo.

Per quanto concerne le imposte correnti, anche per l'esercizio 2023, per la Società è in vigore l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE o consolidante) e che coinvolge le principali società del Gruppo. Conseguentemente, la Società e le altre società aderenti al suddetto Consolidato provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la consolidante TdE.

Al fine di regolamentare reciproci impegni ed azioni, nel rispetto di quanto disposto dalla relativa disciplina fiscale, sono sottoscritti accordi bilaterali tra la consolidante TdE e le singole società.

Di seguito si riporta un prospetto di sintesi per la riconciliazione tra l'aliquota fiscale applicabile e l'aliquota fiscale media effettiva:

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Riconcillazione tra l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale teorico (IRES)

Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di fiscalità differita sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.

Valori in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Risultato prima delle imposte 12.027 3.908
Imposte teoriche sul reddito 2.886 24% 938 24%
Differenze permanenti in aumento 39 40
Differenze permanenti in diminuzione (47) (88)
Imposte relative ad esercizi precedenti (41) (18)
IRAP corrente 348 171
Imposte differite IRAP 1 (a)
Imposta extra profitti 0 5.685
Provento da consolidato interessi passivi (9) (22)
Altre differenze (7)
Totale imposte a Conto Economico 3.178 26.4% 6.702 171,5%

Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di fiscalità differita sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.

Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti

Valori in Euro 31.12.2022 Acc.ti Ut izzi Altri movimenti 31.12.2023 Effetto a
C.E
Crediti per imposte anticipate:
Fondo rischi e oneri 48 943 - (27.043) - 21.900 (27.043)
Ammortamenti fiscali Ires 1.227.665 197 596 - t 1.425.261 197.596
Crediti per imposte anticipate 1.276.608 197.596 (27.043) 1 1.447.162 170.553
Fondi imposte differite:
Ammortamenti fiscali frap 20.871 - (୧୨୫) 20.173 (698)
Fondi imposte differite 20-871 - (୧୨୫) 1 20.173 (698)
Totale 1.255.737 197.596 (26.345) ** 1.426.988 171.251

Informativa sui rapporti con parti correlate

Al 31 dicembre 2023, la Vostra società è soggetta alla direzione e coordinamento da parte di Edison Spa.

Nel prosieguo sono evidenziati i rapporti infragruppo con il socio Edison Spa e con le società controllate dal socio e società correlate.

Si ricorda che Edison SpA detiene il 100% del Capitale sociale della Vostra società.

Si riportano nella seguente tabella i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con parti correlate nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Cellina Energy Srl

Valori in Euro Edison Energia
SpA
Transalpina di
Energia SpA
Edison SpA Edison Next
Environment
Srl
Rapporti patrimoniali
Crediti Commerciali 27.529 6.238.079
Crediti diversi 148.569
Crediti finanziari 142.111.870
Debiti commerciali 16.336 17.669
Debiti diversi 2.428.469 34.525.691
Rapporti economici
Ricavi delle vendite è delle prestazioni 40.976.426
Altri ricavi e proventi 181
Costi per materie prime 175.597
Costi per servizi 1.958.639 73.892
Proventi e (oneri) finanziari 4.536.635
Imposte dell'esercizio 9.082

NOTA INTEGRATIVA - ALTRE INFORMAZIONI

Informativa sulle erogazioni pubbliche (ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017)

Nel corso dell'esercizio 2023 la società ha incassato 40 migliaia di Euro a fronte di quanto stabilito dalla Deliberazione del 30 novembre 2021 n. 540/2021/R/EEL quale contributo economico forfettario per l'adeguamento degli impianti descritti nella suddetta delibera.

Compensi ad amministratori e sindaci

Nessun emolumento è stato determinato per il Consiglio di amministrazione dall'Assemblea del 10 marzo 2022. Con la stessa assemblea sono stati invece determinati gli emolumenti sindacali che risultano essere i seguenti:

  • per il Presidente Euro 9.000 su base annua

  • per ciascun Sindaco Euro 6.000 su base annua

Compensi revisore legale o società di revisione

L'Assemblea dei Soci dell'11 marzo 2021 ha approvato la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale dei conti conferito a Deloitte & Touche, contestualmente, ha conferito l'incarico per il periodo 2021-2023 a KPMG.

ll corrispettivo complessivo per la revisione legale del bilancio al 2023 è di 26.400 Euro.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non ci sono eventi da segnalare dopo la chiusura dell'esercizio.

Bilancio società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

...'attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla Società Edison Spa, con sede in Foro Bonaparte n. 31 - 20121 (Milano) che detiene il 100% del capitale sociale.

Si riportano, pertanto, i dati essenziali dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato della Edison Spa al 31 dicembre 2022, tenuta alla redazione del bilancio consolidato.

Edison Spa – Capitale sociale Euro 4.736.117.250 Sede legale in Foro Buonaparte, 31 - 20121 Milano Registro Imprese e Codice Fiscale 06722600019 Partita IVA 08263330014 - REA di Milano 1698754

(in milioni di Euro) 31.12.2022
Ricavi di vendita 28.917
Margine operativo lordo 576
Risultato operativo 447
Risultato prima delle imposte 484
Risultato netto dell'esercizio 263
Capitale investito netto 4.456
Totale patrimonio netto 5.067
Indebitamento finanziario netto (611)

Cellina Energy Srl

Eventuali altri commenti nota integrativa altre informazioni.

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

PROPOSTA DI DESTINAZIONE UTILE/COPERTURA PERDITA

Signor Socio

unitamente all'approvazione del bilancio d'esercizio nel suo insieme e nelle singole appostazioni, Vi proponiamo di deliberare sulla destinazione dell'esercizio come risultante dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico, parì a Euro 8.849.060,91 (arrotondato negli schemi d bilancio a Euro 8.849.061) come segue: a Riserva Utili portati a nuovo per Euro 8.849.060,91

Il Presidente

Filippo Beneventi

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL'ART, 2429 C.C. BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2023 di CELLINA ENERGY S.R.L.

Signori Soci,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, tenendo anche conto dei principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili.

Il Collegio ha:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto;
  • partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione ed ottenuto dall'Organo Amministrativo con regolare periodicità informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società; possiamo ragionevolmente assicurare che le decisioni deliberate e le azioni poste in essere sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea, o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile, constatandone il suo concreto funzionamento;
  • valutato e costantemente vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante

l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'esame dei documenti aziendali;

  • incontrato il soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Dallo scambio di informazioni con tale soggetto non sono emerse criticità da evidenziare:
  • preso visione delle relazioni dell'Organismo di Vigilanza dalla quale non sono emerse anomalie o criticità da segnalare al Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. Si osserva, altresi, che non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile. Per quanto riguarda il progetto di Bilancio di Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, non essendo a noi demandata la revisione legale dei conti, possiamo attestare per la parte di nostra competenza che:

  • è stato redatto in conformità all'art. 2423 e seguenti del codice civile;
  • i criteri di valutazione adottati sono conformi alla normativa vigente, interpretata dai principi contabili predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità;
  • le note illustrative al bilancio, oltre alle indicazioni specifiche previste dalle norme in materia di redazione del bilancio d'esercizio, forniscono le informazioni ritenute opportune per rappresentare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società:
  • le informazioni esposte nella relazione sulla gestione sono complete ed esaurienti, come disposto dall'art. 2428 c.c.

Preso atto che la KPMG ha rilasciato, in data 19 febbraio 2024, la propria Relazione sulla revisione contabile del Bilancio di esercizio 2023 esprimendo un giudizio sulla Relazione sulla gestione di coerenza con il Bilancio e di conformità alle norme di legge, il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023 che evidenzia un utile netto d'esercizio di euro 8.849.061 concordando con la proposta del Consiglio di Amministrazione riguardo alla destinazione dello stesso.

Li, 20 febbraio 2024

Il Collegio Sindacale

Avv. Renato Colavolpe

Dott. Marco Armarolli

Dott. Francesco Amyas d'Aniello - Sindaco Effettivo

to fee - Presidente _ Quote - Sindaco Effettivo 10

Cellina Energy S.r.I.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023

(con relativa relazione della società di revisione)

KPMG S.p.A. 19 febbraio 2024

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Al Socio Unico della Cellina Energy S.r.I.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Cellina Energy S.r.l. (nel seguito anche "Società"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Cellina Energy S.r.I. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Altri aspetti - Direzione e coordinamento

La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio della Cellina Energy S.r.l. non si estende a tali dati.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della Cellina Energy S.r.l. per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

KPMG S p A le una società per azioni di dinlio ilaliano e fa parte del
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Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • · siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10

Gli Amministratori della Cellina Energy S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 19 febbraio 2024

KPMG S.p.A.

Jacopo Ralph Ronzoni Socio

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