Annual / Quarterly Financial Statement • May 8, 2024
Annual / Quarterly Financial Statement
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Cellina Energy srl Semina Lifergy on
Società a socio unico soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa
Società a Sociale euro 5,000,000 u v Capitale Sociale euro 5.000.000,00 i.v. Codice Fiscale e Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi n. 09237690962 Partita IVA n. 09237690962 – REA di Milano 2077579

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| Presidente | Filippo Beneventi |
|---|---|
| Consiglieri | Renzo Capolla Anna Maria Maddalena Ferrari |
| Presidente | Renato Colavolpe |
| Effettivi | Marco Armarolli D'Aniello Francesco Amyas |
| KPMG S.p.A. | |
| Componente | Renato Colavolpe |
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Cellina Energy S.r.I.
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্ণু DATI SIGNIFICATIVI
ে। RELAZIONE SULLA GESTIONE
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2023 24
Cellina Energy S.r.l.

DATI SIGNIFICATIVI
| (in migliaia di euro) | Esercizio 2023 Esercizio 2022 | |
|---|---|---|
| Dati economici | ||
| Ricavi delle vendite | 39.087 | 31.023 |
| Valore della produzione | 39.480 | 31.786 |
| Margine operativo lordo | 19.815 | 15.344 |
| Ammortamenti e Svalutazioni immobilizzazioni | (12.322) | (11.949) |
| Risultato operativo | 7.492 | 3.395 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 8 848 | (2.794) |
| Investimenti tecnici | 2.861 | 1.638 |
| Dati patrimoniali | ||
| Capitale investito netto (Indebitamento (disponibilità) finanziario netto + Patrimonio netto) |
45.131 | 68.035 |
| Indebitamento finanziario netto | (142.137) | (110.384) |
| Patrimonio netto | 187.268 | 178.419 |
| Indicatori di redditività e solidità | ||
| Numero dipendenti | 26 | 28 |
| Utile operativo netto / ricavi netti | 0.19 | 0,11 |
| Investimenti tecnici / ricavi netti | 0,07 | 0,05 |
| Utile operativo netto / Capitale investito netto | 0,17 | 0,05 |
| Indebitamento fin.netto/Patrimonio netto | (0,76) | (0,62) |
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Egregio Socio,
la società Cellina Energy S.r.l. chiude il periodo con un utile pari a 8.849 migliaia di euro, dopo aver iscritto ammortamenti per 12.322 migliaia di euro, contro una perdita al 31 dicembre 2022 che era pari a 2.794 migliaia di euro.
L'effetto positivo è riconducibile a diversi ordini di fattori quali in primis la migliorata produzione derivante dalla maggiore disponibilità di risorsa idrica che, seppur ancora inferiore alle medie storiche, ha consentito di raggiungere una produzione di 354 GWh a dicembre contro i 219 GWh dell'anno precedente. In secondo luogo, si evidenzia anche la conclusione al 30 giugno 2023 dell'effetto delle disposizioni intervenute nel corso del 2022 relative al Decreto Sostegni Ter.
Agli effetti di cui sopra si aggiungono i seguenti scostamenti riconducibili sostanzialmente a:
I ricavi delle vendite sono stati pari a 45.728 migliaia di euro, conguagliati dalla componente sopracitata relativa al Decreto Sostegni Ter per 6.641 migliaia di euro, portando quindi il valore dei ricavi delle vendite a 39.087 migliaia di euro. Ricordiamo che nell'esercizio chiuso al 31/12/2022 i ricavi delle vendite erano stati di 66.513 migliaia di euro ed erano stati conguagliati dalla componente relativa ai Decreto Sostegni ter per 35.490 migliaia di euro che aveva portato quindi il valore dei ricavi delle vendite a 31.023 migliaia di euro.
ll margine operativo lordo è pari a 19.815 migliaia di euro (15.344 migliaia di euro al 31/12/2022); gli ammortamenti sono stati pari a 12.322 migliaia di euro (11.949 migliaia di euro al 31/12/2022).
ll risultato ante imposte è positivo e pari a 12.027 migliaia di euro (3.908 migliaia di euro al 31/12/2022).
Dal punto di vista industriale le quantità di energia nel 2023 sono state pari a 354 GWh, principalmente ritirata da Edison Spa e in misura minore dal GSE, in aumento rispetto all'esercizio precedente (219 GWh nel 2022).
Di seguito viene fornito un quadro sinottico delle produzioni e dei ricavi dell'esercizio:
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| PRODUZIONI & RICAVI | kle | GWh | kf€ | GWh |
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2023 | 2022 | 2022 | |
| Energia elettrica venduta a Edison SPA | - 40.041 | -330 | 63.111 | 1 ਰੋਡ |
| Rid e Tariffa Omnicomprensiva GSE | 3.643 | 24 | 2.623 | 20 |
| Feed-in da GSE | 134 | 3 | ||
| Conguaglio DI Sostegni-Ter & Price Cap 180€/MWh | (6.641) | (35.490) | ||
| - ricavi esercizi precedenti vendita energia elettrica | .216 | 248 | ||
| -GSE (ricavi esercizi precedenti feed in) | (19) | |||
| TOTALE RICAVI VENDITE ENERGIA ELETTRICA | 37.259 | 354 | 30.606 | 219 |
| RICAVI DA ALTRE VENDITE | ||||
| -EDISON spa certificati d'origine | 1.803 | 230 | ||
| -ricavi esercizi precedenti per titoli ambientali | 25 | 11 | ||
| TOTALE RICAVI VENDITE E PRESTAZIONI | 39.087 | 30.848 |
Ad integrazione del commento sulla performance industriale riportato precedentemente, si segnala che:
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L'utile del periodo si attesta quindi a 8.849 migliaia di euro dopo aver iscritto ammortamenti a 12.322 migliaia di euro.
Dal punto di vista finanziario la generato 4.539 migliaia di euro per interessi attivi maturati su c/c di corrispondenza intrattenuto con la controllante Edison SpA. Gli oneri finanziari sono stati pari a 4 migliaia di euro e sono relativi ad interessi e commissioni bancarie ed interessi verso altri enti.
La posizione finanziaria netta si attesta ad una disponibilità di circa 142 milioni di euro.
Il debt/equity è pari a -0,76.
Si rimanda più avanti per un quadro di sintesi economica, patrimoniale e finanziaria.
Il 2023 è stato un anno di rallentamento per l'economia mondiale e soprattutto per il commercio internazionale. Nelle stime di Prometeia la prima crescerà infatti del 3,1% (dopo il 3,3% del 2022 e il 6,2% del 2021), mentre il secondo calerà dello -0,6% (dopo una crescita del 3,0% nel 2022 e una del 9,5% nel 2021).
Sulla dinamica economica hanno influito diversi fattori, di carattere geopolitico oltre che economico: confiliti irrisolti, ancora lontani da una soluzione, come in primis quello russo-ucraino, e conflitti "nuovi," come quello drammaticamente riesploso nel mese di ottobre con l'attacco di Hamas ai danni di Israele. Sul piano economico, le strozzature dal lato dell'offerta nel mercato dei beni, generate dapprima dalla crisi pandemica e successivamente dall'invasione russa dell'Ucraina, il forte aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, e il sostegno alla domanda assicurato da politiche monetarie e fiscali fortemente espansive sono state all'origine di una impennata inflazionistica che ha obbligato le banche centrali di numerosi Paesi ad avviare una restrizione monetaria come non si vedeva da decenni.
Ma è soprattutto la dinamica del commercio mondiale a evidenziare la debolezza diffusa dell'economia, e nello specifico la fragilità della domanda interna nelle varie Regioni. Previsto in contrazione dello -0,6% nel 2023, nel 2024 il commercio mondiale si prevede tornerà a crescere al ritmo del 2,2%, con profonde differenze tra le maggiori aree economiche mondiali.
Per quanto riguarda i'Italia, in particolare, l'economia sta vivendo una fase di stallo che si protrae ormai da un anno: le stime di Prometeia evidenziano infatti una lieve contrazione dei PIL nel quarto trimestre 2023 (-0,1%), dovuta soprattutto alla frenata dei consumi (schiacciati dall'inflazione) e degli investimenti (rallentati dall'incertezza e dagli alti costi di finanziamento), mentre su base annua si conferma una crescita dello 0,7%.
L.a crescita potenziale dei nostro Paese sarà condizionata anche dal profilo di rientro dell'inflazione, che in Italia, negli ultimi mesi, è stato molto ripido, passando da oltre il 5% dei mesi estivi allo 0,7% di novembre. Tale discesa non deve però tranne in inganno poiché è dovuta in larga misura ai cosiddetti effetti base, ossia al fatto che i forti aumenti registrati dai prezzi energetici nell'autunno del 2022 rendono ora favorevole il confronto anno su anno; oltre al fatto che la risalita del costo dell'energia in chiusura d'anno ha alimentato i timori che la spinta disinflazionistica possa esaurirsi. A ciò si aggiunge il problema del prezzo permanentemente più alto di molti prodotti alimentari freschi, che ha condizionato pesantemente le famiglie con i redditi più bassi, specialmente ora che i vari strumenti di sostegno sono venuti meno.
È quindi all'inflazione core, stimata al 2,5% nel 2024, che si dovrà prestare maggiore attenzione nei prossimi mesi per capire se effettivamente essa convergerà stabilmente all'obiettivo del 2% previsto per il 2025. Ciò permetterà un allentamento della politica monetaria, con riflessi positivi sulle condizioni finanziarie di famiglie e imprese.
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Nel corso del 2023 la media del tasso di cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08 risuitando in aumento del 2,6% rispetto al 2022. La valuta europea ha dunque mostrato un apprezzamento rispetto a quella statunitense, in un contesto in cui nel corso del 2023 la politica monetaria della BCE è risultata più restrittiva di quella della FED, la quale per prima ha interrotto il ciclo di rialzi dei tassi di interesse.
ll prezzo del greggio in euro ha seguito l'andamento annuo di quello in dollari, mostrando un decremento più forte per effetto dell'apprezzamento della moneta unica. La quotazione media del 2023 si è attestata a 76,0 euro/bbl, in calo del 19,0% rispetto alla media osservata nel 2022.
L.a tabella ed il grafico che seguono riportano i valori annuali medi e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:
| 98.8 | (16,8 %) |
|---|---|
| 1.05 | 2.6 % |
| છેડી જે | (19,0 %) |
| 82.2 - 1.08 76.0 |
Le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO2 sono risultate in leggero aumento, attestandosi nel 2023 a una media di 83,6 euro/t, in crescita del 3,3% rispetto all'anno precedente.
II mercato dei Titoli di efficienza energetica (Tee) ha registrato nel 2023 una quotazione media di 251,7 euro/Tee, in lieve calo (-2,3%) rispetto al 2022 quando la media si era attestata a 257,6 euro/Tee.
Fonte: elaborazione su dati consuntivi 2022 e preconsuntivi 2023 Terna al lordo delle perdite di rete.
Nonostante la ripresa osservata a partire dal quarto trimestre, nel corso del 2023 la domanda lorda di energia elettrica si contrae per il secondo anno consecutivo. La richiesta elettrica complessiva si è, infatti, attestata a circa 308,4 TWh, in calo del 2,7% (-8,4 TWh) rispetto ai 2022.
A causa della maggiore produzione da fonti rinnovabili e degli elevati flussi in import, la produzione termoelettrica diminuisce del 17,4% su base annua a circa 160 TWh.
Con riferimento allo scenario prezzi al 31 dicembre 2023, la quotazione media 2023 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 127,2 euro/MVh, in calo del 58,1% rispetto al dato relativo all'anno precedente (304,0 euro/MVVn).

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La contrazione dei prezzi rispetto al 2022 è stata guidata principalmente dal marcato ribasso dei costi di generazione termoelettrica ed è avvenuta in un contesto di diminuzione dei consumi elettrici, impattati dal rallentamento della crescita economica. Il maggiore apporto delle fonti rinnovabili nel mix di generazione ha ulteriormente contribuito ai ribassi. Osservando l'andamento mensile del PUN, i prezzi hanno mostrato un andamento discendente durante i primi sei mesi dell'anno per poi segnare un limitato rialzo nel trimestre estivo. Dopo un aumento registrato in ottobre, il PUN è tornato in calo nei mesi di novembre e dicembre. La debolezza dei fondamentali del mercato gas e le temperature che durante gli ultimi mesi dell'anno sono state superiori alla media stagionale hanno determinato la contrazione osservata negli ultimi due mesi dell'anno. Di conseguenza nel quarto trimestre 2023 la media del PUN è risultata pari a 123,8 euro/MWh, un calo del 49,2% su base tendenziale e in aumento del 9,4% rispetto al trimestre precedente.
l. 'andamento mensile rispetto all'anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:

La domanda elettrica è risultata inferiore a quella registrata lo scorso anno nei primi tre trimestri dell'anno, mentre nel quarto trimestre si è osservato un incremento. Durante il 2023 sul territorio italiano vi è stata un'accelerazione delle installazioni di impianti fotovoltaici ed eolici, con il Paese che mira a traguardare il 65% di generazione rinnovabile nel mix produttivo entro il 2030. Inoltre, a partire da maggio si è osservato un aumento delle precipitazioni, che hanno riportato i livelli dei bacini idrici in linea rispetto alla media osservata nei cinque anni precedenti, permettendo una ripresa della generazione idroelettrica.
Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa all'anno 2023 per i diversi ambiti del business aziendale.
Articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter) e Articolo 1, commi da 30 a 38 della legge 197/22 (Legge di Bilancio) - ARERA (o Autorità) ha pubblicato la Delibera 266/2022/Réel con la quale viene data attuazione all'articolo 15-bis de! Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter), in merito a interventi sull'elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili che introduce un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia elettrica immessa da Fonte di Energia Rinnovabile (FER) nel periodo 1º febbraio 2022 – 31 dicembre 2022. Tale meccanismo prevede l'obbligo di restituzione di parte dei ricavi di mercato ottenuti da produttori FER. Il Decreto-egge 9 agosto 2022, n. 115 – DL Aiuti-bis (convertito dalla L. 21 settembre 2022, n. 142) ha esteso l'applicazione del meccanismo in oggetto fino al 30 giugno 2023 senza modifiche sostanziali. Ci sono attualmente ricorsi pendenti sulla Disciplina, in fase di dibattimento. Con l'Articolo 1 (commi da 30 a 38) della legge 197/22 (Legge di Bilancio) è stato impiementato a livello italiano il meccanismo di compensazione a una via con un prezzo di riferimento di 180 €/MWh introdotto con il regolamento (UE) 2022/1854. Il cap è rivedibile al rialzo, secondo criteri definiti dall'Autorità, per le fonti con
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costi di generazione superiori al già menzionato prezzo. Tale meccanismo si applica nel periodo 1º dicembre 2022 -- 30 giugno 2023 e riguarda gli impianti FER (compresi gli idroelettrici a bacino) di taglia superiore ai 20 kW non coperti dal meccanismo del DL Sostegni ter e gli impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonti non rinnovabili indicati nel regolamento europeo, ossia dalle fonti rifiuti, nucleare, lignite, prodotti del petrolio greggio, torba.
Con la Delibera 143/2023/R/eel pubblicata il 6 aprile 2023 ARERA ha dato attuazione ai due meccanismi sopra menzionati riprendendo le modalità applicative già previste dalla delibera 266/2022 per il 2022 con i dovuti adattamenti nel caso del secondo meccanismo derivante dal regolamento europeo. ARERA prevede che il GSE regoli le partite economiche relative ai due meccanismi direttamente a conguaglio, quindi successivamente al termine dei due periodi di riferimento (il 30 giugno 2023). Nel mese di giugno 2023 il GSE ha aggiornato le Regole Tecniche in merito alla sola applicazione del meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia applicato a livello nazionale (DL Sostegni-ter) per il periodo 1° gennaio 2023 mentre per il momento il GSE non ha ancora dato indicazioni operative in merito al secondo meccanismo di restituzione delle rendite inframarginali.
Contributo per il funzionamento di ARERA per l'anno 2023 – Con Delibera 395/2023/A l'Autorità ha approvato le aliquote per il versamento del contributo di funzionamento dovuto dagli operatori per l'anno 2023 mantenendole inalterate rispetto al 2022. In base alla relativa procedura operativa, pubblicata con determina 64/2023 – DAGR, gii operatori hanno provveduto al suddetto versamento in base alle aliquote fissate entro il 15 novembre 2023; tuttavia, a fronte di una segnalazione interassociativa che ha messo in luce valori economici significativamente superiori alle previsioni per effetto della forte volatilità dei prezzi di energia elettrica e gas, l'Autorità con Delibera 562/2023/A ha successivamente disposto l'introduzione di un intervento regolatorio straordinario con l'obiettivo di limitare gli impatti economici della contribuzione da parte dei soggetti regolati dei settori dell'energia elettrica e del gas. Tale misura ha consentito a questi operatori, tra cui Edison, di richiedere il rimborso del 40% dell'importo precedentemente versato.
Decreto-Legge 14 aprile 2023 n.39 (cd. "Siccità") recante "Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche" – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 aprile 2023, convertito, con modificazioni, dalla Legge 13 giugno 2023, n.68, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 giugno 2023. Il provvedimento istituisce una Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di coordinamento per il controllo della crisi idrica. È prevista, inoltre, la nomina di un Commissario Straordinario nazionale con il compito di realizzare gli interventi indicati dalla Cabina di regia, nonché di provvedere alla regolazione dei volumi e delle portate derivanti dagli invasi e individuare le dighe per le quali risulta necessario e urgente l'adozione di interventi per la rimozione dei sedimenti. Il Decreto prevede l'introduzione di un regime semplificato per il potenziamento delle infrastrutture idriche, nonché l'inasprimento di sanzioni per l'estrazione illecita di acqua pubblica e per operazioni di invaso mancanti di autorizzazioni e l'autorizzazione al potenziale esercizio temporaneo di singole centrali termoelettriche in deroga ai limiti di temperatura degli scarichi termici dal 20 giugno al 15 settembre 2023. Il provvedimento prevede infine modifiche al Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 ("Testo Unico Ambientale") e misure in materia di: deflusso ecologico in caso di circostanza eccezionali di scarsità idrica; vasche di acque piovane per uso agricolo; riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo; fanghi di depurazione; e impianti di desalinizzazione.
Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica 14 luglio 2023, n. 224 (cd. "Garanzie d'origine") – pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 18 luglio 2023, il provvedimento reca disposizioni per
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l'emissione, trasferimento, riconoscimento e annullamento d'Origine della produzione di energia da fonti rinnovabili relative all'energia elettrica, ai gas rinnovabili, all'energia termica elo frigorifera, nonché le modalità di utilizzo delle stesse Garanzie per la fornitura ai clienti finali delle informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell'energia elettrica fornita e sull'impatto ambientale della produzione e del consumo della suddetta energia.
Decreto-Legge 9 dicembre 2023 n.181 (cd. "Sicurezza energetica") recante "Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione dei ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1º maggio 2023" -- pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2023 n.287. Il Decreto dovrà essere convertito in Legge entro 60 giorni dall'entrata in vigore. Il provvedimento contiene, in particolare, disposizioni in relazione alle procedure per l'individuazione degli esercenti del servizio tutele graduali per i clienti non vulnerabili e all' assegnazione del cd. "servizio di vulnerabilità". Viene, inoltre, istituito un fondo di compensazione e riequilibrio ambientale per le regioni che ospitano impianti FER. Inoltre, sono contenute norme in materia di autoconsumo per i soggetti energivori; di "gas release" per i cilenti gasivori; di rigassificazione di gas naturale liquefatto; di concessioni geotermiche; di impianti a bioliquidi; di condensatori ad aria; di stoccaggio di CO2; di eolico off-shore e di teleriscaldamento.
La Direttiva sull'Efficienza Energetica è stata pubblicata il 20 settembre 2023 in Gazzetta Ufficiale. La direttiva ha come obiettivo la riduzione del consumo di energia finale dell'UE dei 11,7% entro il 2030, lasciando agli Stati Membri una certa flessibilità nel raggiungere questo target. Gli Stati Membri dovranno assicurare una riduzione collettiva del consumo di energia finale, mentre l'obiettivo per il consumo di energia primaria indicativo. ll target di risparmio energetico aumenterà gradualmente fino al 2030, con una media dell'1,49% di nuovo risparmio annuale sul consumo di energia finale. Il settore pubblico avrà l'obbligo specifico di ridurre annualmente il consumo energetico dell'1,9%, escludendo i trasporti pubblici e le forze armate, e dovrà ristrutturare almeno il 3% degli edifici di proprietà pubblica ogni anno.
ll 31 ottobre 2023 è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale la Direttiva (UE) 2023/2413 sulla promozione dell'energia da fonti rinnovabili (RED III). La Direttiva RED III mira a adattare la legislazione dell'UE in materia di clima ed energia alla luce dei nuovi obiettivi climatici dell'UE. Viene, pertanto, aumentato il target collettivo e vincolante di energia da fonti rinnovabili al 42,5% nel consumo finale dell'Unione entro il 2030, con un'ulteriore integrazione indicativa del 2,5% che consentirebbe di raggiungere il 45%, e vengono definiti una serie di subobiettivi settoriali. Nel settore dei trasporti, l'accordo offre agli Stati membri la possibilità di scegliere tra due target al 2030: riduzione del 14,5% dell'intensità GHG del settore, oppure una riduzione del 29% dell'intensità energetica del settore, Inoltre, il provvedimento introduce un target settoriale del 5,5% combinato per biocarburanti avanzati e carburanti rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) nella quota fornita al settore dei trasporti. Per il settore industriale è previsto un target di aumento di utilizzo di energia rinnovabile dell'1,6% all'anno fino al 2030, e un target di quota di RFNBO del 42% sui volumi di idrogeno utilizzati dal settore. Previsto infine un obiettivo di almeno il 49% di energia rinnovabile negli edifici nel 2030.
Nel corso del 2023 sono stati effettuati investimenti per un importo complessivo pari a 2.861 migliaia di euro per migliorie ed ammodernamenti relativi in particolare a:
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Nel 2023 non si segnalano infortuni al personale sociale e d'impresa
Nel corso dell'anno non si è registrato alcun episodio che abbia determinato alcun tipo di impatto negativo sull'ambiente.
Inoltre, dal 2021, il Sistema di Gestione Integrato è conforme alle Norme:
Al 31 dicembre 2023, l'organico in forza alla Vostra società era di 26 dipendenti dei quali 2 quadri, 9 impiegati e 15 operai.
Viene applicato il CCNL "elettrico".
Si segnala che sono in essere i seguenti contenziosi:
Contenzioso amministrativo - Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche n 236/2023 - canoni demaniali concessioni idroelettriche regione Friuli
Ricorso ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------all'annullamento del Regolamento per la determinazione delle componenti fissa e variabile dei canoni per le concessioni di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico (DGR n. 1201/2023 di adozione del regolamento e Decreto del Presidente della Regione 7 settembre 2023, n. 0148/Pres di approvazione).
Pima udienza citata in atti al 27 marzo 2024. In attesa della data di fissazione della prima udienza.
Procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo n. 69586/2013 RG relativo al ritenuto omesso pagamento della fornitura di energia elettrica disciplinata da alcune convenzioni risalenti agli anni '50, promosso dal Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna contro Enel Servizio Elettrico spa che ha chiamato in causa a titolo di manleva Edipower spa (ora A2A spa), in favore della quale è quindi intervenuta Cellina Energy srl (anteriormente all'acquisizione della stessa da parte di Edison) chiedendo l'estromissione della medesima Edipower in quanto titolare degli impianti idroelettrici contemplati nelle suddette convenzioni.
Con sentenza del 4 ottobre 2016, il Tribunale di Roma ha accolto l'opposizione del Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna e rigettato la domanda di manleva promossa da Enel Servizio Elettrico spa contro Edipower spa (per una somma parí a oltre 1 milione di euro), non statuendo alcunché circa l'intervento di Cellina Energy.
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In data 23 novembre 2016, Enel Servizio Elettrico ha proposto appello contro la sentenza del Tribunale di Roma del 4 ottobre 2016. L'udienza di precisazione delle conclusioni è stata fissata al 12 marzo 2019, rinviata al 10 marzo 2020 e quindi ulteriormente rinviata al 4 ottobre 2021. In tale data si è svolta l'udienza di precisazione delle conclusioni e a fine 2021 sono state depositate da tutte le Parti le comparse conclusionali e le memorie di repliche.
In data 10 gennaio 2022 il Tribunale ha emesso la sentenza, accogliendo le tesi di Cellina Energy e mandandola esente da qualsiasi responsabilità.
Il 18 marzo 2022 il Servizio Elettrico Nazionale ha depositato ricorso in cassazione nei confronti della sentenza della Corte di Appello di Roma.
l rapporti infragruppo e con parti correlate sono riportati nella nota integrativa tra le "Altre Informazioni" alle quali si fa rinvio.
Il bilancio al 31 dicembre 2023 che sottoponiamo alla Vostra approvazione è oggetto di giudizio da parte della società di revisione KPMG S.p.A. in base all'incarico di revisione per gli anni 2021-2023 conferito dall'assemblea dei Soci della Vostra società del 11 marzo 2021 ai sensi del D.Igs. 39/2010.
Il corrispettivo per la revisione della Vostra Società è di 26,4 migliaia di euro esclusi I.V.A., oneri accessori e spese vive, e include:
revisione del bilancio d'esercizio
verifiche periodiche sulla regolare tenuta della contabilità sociale;
revisione contabile completa del reporting package di fine anno e la revisione limitata del reporting 0 package semestrale;
esame di conformità alla delibera ex 11/07 dell'ARERA dei conti annuali separati civilistici del Settore Elettrico.
Si segnala che il 5 aprile 2017, la società ha adottato il modello di organizzazione ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Il modello ha lo scopo di prevenire la realizzazione delle ipotesi di reato previste dal decreto ed è stato negli anni puntualmente aggiornato al fine di recepire le novità normative intervenute. L'ultimo aggiornamento del Modello 231 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Cellina Energy il 5 dicembre 2023 al fine di recepire, in particolare, le novità in tema di gestione delle segnalazioni (c.d. Whistleblowing) introdotte dal D.Igs. 24/2023. La Società opera attraverso la propria struttura ed attraverso le funzioni della controllante in forza di un apposito contratto di servizio.

| Conto economico riclassificato | Esercizio | Esercizio | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2023 | 2022 | ||
| এ | RICAVI VENDITE | 39.087 | 31.023 | 8.064 |
| Altri ricavi e proventi | 393 | 730 | (337) | |
| 39.480 | 31,753 | 7.727 | ||
| Incremento di immobilizzazioni per lavori interni |
33 | (33) | ||
| ri | VALORE DELLA PRODUZIONE | 39.480 | 31.786 | 7.894 |
| Consumi di materie e servizi (-) | (16.314) | (13.395) | (2.919) | |
| Oneri diversi (-) | (1.343) | (1.055) | (288) | |
| Svalutazione dei crediti commerciali (-) | ||||
| Stanziamenti ai fondi rischi ed oneri (-) | (82) | (92) | 10 | |
| C. VALORE AGGIUNTO | 21.741 | 17.243 | 4.497 | |
| Costo del lavoro (-) | (1.926) | (1.899) | (27) | |
| D. MARGINE OPERATIVO LORDO | 19.815 | 15.344 | 4.470 | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (12.322) | (11.949) | (373) | |
| l | RISULTATO OPERATIVO | 7.492 | 3.395 | 4.097 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | 4.535 | 513 | 4.022 | |
| F. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 12.027 | 3.908 | 8.119 | |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | (3.178) | (6.702) | 3.524 | |
| G. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 8.849 | (2.794) | 11.643 |
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certifie
| Stato patrimoniale Riclassificato | Esercizio | Esercizio | Variazioni |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2023 | 2022 | |
| A. IMMOBILIZZAZIONI | |||
| lmmateriali | |||
| Materiali | 38 | ਤਰ | (1) |
| 90.468 | 100.135 | (9.667) | |
| B. CAPITALE D'ESERCIZO NETTO | 90.506 | 100.174 | (9.668) |
| Rimanenze | |||
| Crediti commerciali ed Altre attività | : 94 | 84 | 10 |
| Debiti verso fornitori | 10.200 | 16.873 | (6.672) |
| Altre passività | (2.603) | (2.465) | (138) |
| Fondi per rischi ed oneri | (52.673) | (46.029) | (6.644) |
| ------- (161) | (275) | 114 | |
| (45.143) | (31.813) | (13.331) | |
| C. CAPITALE INVESTITO DEDOTTE LE PASSIVITA' DI ESERCIZIO (A + B) | 45.363 | 68.362 | (22.998) |
| D. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO | (233) | (326) | 94 |
| E. CAPITALE INVESTITO NETTO (C - D) |
45,131 | 68.035 | (22.905) |
| F. PATRIMONIO NETTO | 187.268 | 178.419 | 8.849 |
| G. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZ NETTE: | |||
| Crediti finanziari a breve e lungo termine | (142.112) | ||
| Debiti finanziari a breve termine | (110.369) | (31.743) | |
| Disponibilità e crediti finanziari a breve termine | (25) | ||
| Finanziamento da soci | , | (15) | (10) |
| (142.137) | (110.384) | (31.754) | |
| H. TOTALE FONDI DI FINANZIAMENTO IE + (2) |
15 424 | GO ODE | 199 חמבו |

| VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2023 . | 2022 |
| A. (INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITÀ FINANZIARIE NETTE INIZIALI |
110.384 | 108.048 |
| Margine operativo lordo | 19.815 | 15.344 |
| Variazione del capitale circolante operativo | 6.800 | (5.939) |
| Imposte pagate (-)/ Imposte incassate (+) | 2.150 | (17.762) |
| Variazione altre attività / (passività) | 1.315 | 40.688 |
| B. CASH FLOW OPERATIVO | 30.080 | 32.332 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie (-) | (2.861) | (1.638) |
| Prezzo di cessione di imm. materiali, immateriali e finanziarie Dividendi incassati |
85 | |
| C. CASHFLOW DISPONIBILE | 27.219 | 30.779 |
| (Oneri) / proventi finanziari netti | 4 535 | 513 |
| Apporti di capitale sociale e riserve | 630 | |
| Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) | ||
| Dividendi deliberati e pagati (-) | (29.587) | |
| Liquidità ramo scissione | ||
| D. CASH FLOW NETTO DEL PERIODO | 31.754 | 2.335 |
| E. (INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITA FINANZIARIE NETTE FINAL! (A+D) |
142.137 | 110.384 |
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EMARKET
L'attività caratteristica della società prevede, tra l'altro, la costruzione e la gestione di impianti di produzione di energia idroelettrica tecnologicamente complessi ed interconnessi lungo tutta la catena del valore. Rischi di perdite o danni possono insorgere da improvvisa indisponibilità di uno o più macchinari critici ai processi di produzione, a seguito di danni materiali ai macchinari stessi o specifiche componenti di esso, che non possono essere completamente coperti o trasferibili tramite polizze di assicurazione. Attività di prevenzione e controllo, volte a contenere la frequenza di tali eventi o a ridurne l'impatto, prevedono standard di elevata sicurezza così come frequenti piani di revisione, contingency planning e manutenzione. Laddove appropriato, adeguate politiche di gestione del rischio ed assicurative in ambito industriale ad hoc minimizzano le possibili conseguenze di tali danni.
l volumi di produzione della Vostra Società sono soggetti ad un rischio idraulicità, essendo il loro andamento sostanzialmente correlato all'andamento meteorologico delle precipitazioni. Per le stime delle produzioni si fa riferimento a medie statistiche pluriennali, dalle quali peraltro le produzioni effettive di un singolo esercizio possono discostarsi anche significativamente, in positivo o in negativo, in conseguenza degli eventi metereologici del periodo.
Di seguito vengono descritte le politiche e i principi di Cellina Energy Srl per la gestione e il controllo dei rischi prezzo, cambio, tasso di interesse, credito, liquidità e normativo-regolatorio.
In relazione al rischio prezzo si segnala la Società è esposta, per quanto riguarda la vendita di energia alla Capogruppo, al rischio di oscillazione dei prezzi della commodity.
Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate a livello di Gruppo dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e, laddove necessario, i'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sui mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti. Con riferimento alla volatilità dello scenario energetico che ha caratterizzato l'esercizio 2022 si segnala che l'aumento dei prezzi sul mercato dell'energia è stato parzialmente compensato da interventi normativi che hanno in parte neutralizzare l'impatto positivo sui margini.
Cellina Energy Srl non è esposta al rischio di cambio che è concentrato generalmente sugli acquisti di materiali tecnici, effettuati prevalentemente in dollari USA, che sono tuttavia parte minore degli acquisti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse è trascurabile per la società considerato che la stessa ha solo disponibilità liquide indicizzate al tasso variabile (Euribor) legate prevalentemente al c/o infragruppo con Edison.
ll rischio di credito rappresenta l'esposizione della società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia finanziarie. L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente all'attività commerciale di vendita dell'energia elettrica. Peraltro, avendo la società quali controparti i Soci (o società da essi controllate) non si evidenziano particolari esposizioni a tale rischio.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di Gruppo, ha la finalità di assicurare sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.
Una potenziale fonte di rischio rilevante è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento, che ha effetti essenzialmente sul funzionamento del mercato, sui canoni di derivazione, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi. Al riguardo la società, anche attraverso i servizi aziendali resi da Edison Spa, monitora i cambiamenti che intervengono di volta in volta, operando comunque per minimizzarne l'impatto economico eventualmente derivante.

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SDIR certifie
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, l'andamento della gestione caratteristica è correlato sostanzialmente all'andamento meteorologico delle precipitazioni e allo stato attuale, un normale andamento delle precipitazioni consentirà alla società di raggiungere risultati positivi. Non vi sono ad oggi evidenze di prossimi nuovi cambiamenti normativi che possano incidere ulteriormente sulla marginalità della società.
Per il Consiglio di Amministrazione li Presidente Filippo Beneventi
Cellina Energy S.r.l.
EMARKE SDIF
Signor Socio Unico,
sottoponiamo alla Sua approvazione il bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa.
Cellina Energy S.r.l.
certifiei
| Valori in Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Stato Patrimoniale | ||
| Attivo | ||
| A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | ||
| B) Immobilizzazioni | ||
| l - Immobilizzazioni immateriali | ||
| 6) immobilizzazioni in corso e acconti | 13.003 | 4.902 |
| () altre | 25.096 : | 33.883 |
| Totale immobilizzazioni immateriali | 38.099 | 38.785 |
| Il - Immobilizzazioni materiali | ||
| 1) terreni e fabbricati | 18.343.002 | 19.592.429 |
| 2) impianti e macchinario | 69.923.197 | 78.115.780 |
| 3) attrezzature industriali e commerciali | 137,998 | 150.171 |
| 4) altri beni | 54.937 | 55.371 |
| 5) immobilizzazioni in corso e acconti. | 2.009.265 | 2.221.671 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 90.468.399 | 100.135.422 |
| i otale immobilizzazioni (B) | 90.506.498 | 100.174.207 |
| C) Attivo circolante | ||
| I - Rimanenze | ||
| 1) materie prime, sussidiarie e di consumo | 93.882 | 83.623 |
| 5) acconti | ||
| Totale rimanenze | 93.882 | 325 |
| Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita | 83.948 | |
| II - Crediti | ||
| 1) verso clienti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.433.530 | |
| Totale crediti verso clienti | 1.433.530 | 863.712 |
| 4) verso controllanti | 863.712 | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 6.386.648 | |
| Totale crediti verso controllanti | 6.386.648 | 13.197.049 |
| 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | 13.197.049 | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 27.529 | |
| Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | ||
| 5-bis) crediti trībutarī | 27.529 | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 218.122 | |
| Totale crediti tributari | 661.774 | |
| 5-ter) imposte anticipate | 218.122 | 661.774 |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 1.447.162 | |
| Totale imposte anticipate | 1.447.162 | 1.276.608 |
| 5-quater) verso altri | 1.276.608 | |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 504.678 | |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 113.520 | 698.323 |
| Totale crediti verso altri | 113.195 | |
| Totale crediti | 618.198 | 811.518 |
| III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | 10.131.189 : | 16.810.661 |
| 7) attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria | ||
| Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | 142.111.870 | 110.368.661 |
| IV - Disponibilità liquide | 142.111.870 | 110.368.661 |
| 1) depositi bancari e postali | ||
| 3) danaro e valori in cassa | 20.960 | 10.525 |
| Totale disponibilità liquide | 4,344 : | 4.344 |
| Totale attivo circolante (C) | 25.304 | 14.869 |
| D) Ratei e risconti | 152.362.245 | 127.278.139 |
| Totale attivo | 69.300 117 090 049 |
62.059 |
C1 Confidential
31.851
218.117
218.117
129.452
129.452
15.371.716
15.371.716
55.276.030
242.938.042
EMARKE SDIR certific
12) debiti tributari
Totale debiti tributari
14) altri debiti
Totale altri debiti
E) Ratei e risconti Totale passivo
Totale debiti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili entro l'esercizio successivo
Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
controllanti
| elazione e Bilancio al 31.12.2023 | Cellina Energy S.r.I. | |
|---|---|---|
| Valori in Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
| Passivo | ||
| A) Patrimonio netto | ||
| I - Capitale | 5.000.000 | 5.000.000 |
| II - Riserva da soprapprezzo | 172.499.927 | 174.202.495 |
| IV - Riserva legale | 1.000.000 | 1.000.000 |
| VI -- Altre riserve, distintamente indicate | ||
| Riserva avanzo di fusione | (80.952) | (80.952) |
| Totale altre riserve | (80.952) | (80.952) |
| VIII - Utili (perdite) portati a nuovo | 1.091.132 | |
| IX - Utile (perdita) dell'esercizio | 8.849.061 | (2.793.700) |
| Totale patrimonio netto | 187.268.036 | 178.418.975 |
| B) Fondi per rischi e oneri | ||
| 2) per imposte, anche differite | 20.173 | 20.871 |
| 4) altri | 141.251 | 254,149 |
| Totale fondi per rischi ed oneri | 161.424 | 275.020 |
| C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 232.552 | 326.214 |
| D) Debiti | ||
| 7) debiti verso fornitori | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 2.570.734 | 2.437.808 |
| Totale debiti verso fornitori | 2.570.734 | 2.437.808 |
| 11) debiti verso controllanti | ||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 36.954.160 | 35.146.720 |
| Totale debiti verso controllanti | 36.954.160 | 35.146.720 |
| 11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle ntrollanti |
||
| esigibili entro l'esercizio successivo | 31.851 | 27.136 |
| ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Children Children Children Color College of |
|
|---|---|
27.136
506.047
506.047
128,884
128.884
10.247.603
10.247.603
48.494.196
227.514.406
Cellina Energy S.r.I.
certifie
| Valori în Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Conto economico | ||
| A) Valore della produzione: | ||
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 39.086.938 | 31.022.972 |
| 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti | ||
| 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione | ||
| 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 33.078 | |
| 5) altri ricavi e proventi | ||
| contributi in conto esercizio | 36.364 | 36.364 |
| altri | 356.674 | 693.264 |
| l'otale altri ricavi e proventi | 393.037 | 729.627 |
| Totale valore della produzione | 39.479.976 | 31.785.677 |
| B) Costi della produzione: | ||
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 799.369 | 676.528 |
| 7) per servizi | 3.216.564 | 3.380.975 |
| 8) per godimento di beni di terzi | 12.308.711 | 9.330.517 |
| 9) per il personale: | ||
| a) saları e stipendi | 1.378.931 | 1.302.592 |
| b) oneri sociali | 448.606 | |
| c) trattamento di fine rapporto | 448.725 | |
| 88.828 | 122.863 | |
| e) altri costi | 9.220 | 24.645 |
| Totale costi per il personale | 1.925.585 | 1.898.824 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni: | ||
| a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 8.787 | 8.787 |
| b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 12.313.678 | 11.940.599 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 12.322.466 | 11.949.387 |
| 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | (10.259) | 7.194 |
| 12) accantonamenti per rischi | 82.216 | 92.361 |
| 14) oneri diversi di gestione | 1.342.860 | 1.054.728 |
| Totale costi della produzione | 31.987.513 | 28.390.568 |
| Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | 7.492.463 | 3.395.109 |
| C) Proventi e oneri finanziari: | ||
| 16) altri proventi finanziari: | ||
| d) proventi diversi dai precedenti | ||
| da imprese controllanti | 4.538.983 | 479.406 |
| altri | 18 | 44.416 |
| Totale proventi diversi dai precedenti | 4.539.002 | 523.821 |
| Totale altri proventi finanziari | 4.539.002 | 523.821 |
| 17) interessi e altri oneri finanziari | ||
| verso imprese controllanti | 2.349 | 1.999 |
| altri | 1.950 | 8 958 |
| Totale interessi e altri oneri finanziari | 4.298 | 10.958 |
| Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) | 4.534.703 | 512.853 |
| Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) | 12.027.166 | 3.907.962 |
| 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | ||
| Imposte correnti | 3.399.351 | 6.906.548 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (40.912) | 51.217 |
| Imposte differite e anticipate | (171.251) | (233.957) |
| Proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale | (9.082) | (22.146) |
| Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | 3.178.105 | 6.701.662 |
| 21) Utile (perdita) dell'esercizio | 8.849.061 | (2.793.700) |
Cellina Energy S.r.l.
certifie
| Valori in Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Rendiconto finanziario, metodo indiretto | ||
| A) Fiussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | ||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 8,849.061 | (2.793.700) |
| imposte sul reddita | 3,178,105 | 6.701.662 |
| Interessi passivi/(attivi) | (4.534.702) | (512.853) |
| (Plusvalenze)/Minusvalerize derivanti dalla cessione di attività | 197.455 | 63.421 |
| 1} Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e pius/minusvalenze da cessione | 7.689.9201 | 3,458.530 |
| Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto | ||
| Accantonamenti ai fondi | 171.045 | 215.225 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni | 12.322 485 | 11.949.387 |
| Rettifiche di valore di attività e passività finanziari derivati che non corrportano movimentazione monetarie | ||
| Altre rettifiche in aumento/(in dimnuzione) per elementi non monetari | ||
| Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nei capitale netto | 12.493,510 | 12.164.611 |
| 2) Fiusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto | 20.183.430 | |
| Variazioni del capitale circolante netto | 15,623.141 | |
| Decremento/(Incremento) delle rimanenze | ||
| Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti | (9.934) | 7.194 |
| Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | (569.818) | 73.669 |
| Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi | 132.926 | 295.539 |
| (7.240) | (25.521) | |
| Incremento!(Decremento) dei ratei e risconti passivi | (6.269.113) | |
| Altri decrementi/(Altri incrementi) del capitale circolante netto | 12.500.783 | 41.829.939 |
| Totale vanazioni del capitale circolante netto | 12.046.717 | 35.911.707 |
| 3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto | 32.230.147 | 51.534.849 |
| Altre rettifiche | ||
| Interessi incassati/(pagati) | 3.434.934 | 122.187 |
| (Imposte sul reddito pagate) | (680.923) | (17.761.716) |
| Dividendi incassati | ||
| (Utilizzo dei fondi) | (378.303) | (402.481) |
| Altri incassil(pagamenti) | ||
| Totale aftre rettifiche | 2.375.708 | (18.042.010) |
| flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 34,605.855 | 33.492.839 |
| B) Flussi finanziari denvanti dall'attività d'investimento | ||
| Immobilizzazioni materiali | ||
| (Investimenti) | (2.852.410) | (1.636.348) |
| Disinvestimenti | 8.300 | 67.156 |
| Immobiliz.zazioni immateriali | ||
| (Investimenti) | (8.101) | |
| Disinvestimenti | (1.500) | |
| Attività finanziarie non immobilizzate | ||
| (Investimenti) | ||
| Disinvestimenti | (31.743,209) | (2,396.411) |
| (Acquisizione di società controllate al netto delle disponibilità liquide) | ||
| Cessione di società controllate al netto delle disponibilità liquide | ||
| Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | ||
| C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | (34.595.420) : | (3.967.103) |
| Mezzi di terzi | ||
| Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche | ||
| Accensione finanziamenti | ||
| (Rimborso finanziamenti) | ||
| Mezzi propri | ||
| (Dividendi e acconti su dividendi pagati) | (29.587.094) | |
| Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | (29.587.094) | |
| Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | 10.435 | (61.359) |
| Disponibilità liquide a inizio esercizio | ||
| Depositi bancari e postali | 10.525 | 71.884 |
| Danaro e valori in cassa | 4.344 | 4.344 |
| Totale disponibilità liquide a inizio esercizio | 14.869 | 76.228 |
| Disponibilità liquide a fine esercizio | ||
| Depositi bancari e postali | ||
| Danaro e valori in cassa | 20.960 | 10.525 |
| Totale disponibilità liquide a fine esercizio | 4.344 | 4,344 |
| 25.304 | 14.869 |
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C1 Confidential
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sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota Integrativa: Il bilancio è stato predisposto in conformità alle disposizioni contenute negli artt. 2423 e seguenti del Codice civile. Con riferimento agli schemi di bilancio si segnala che:
Il bilancio è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale, non sussistendo incertezze significative a riguardo.
Nella Nota Integrativa sono inclusi i prospetti obbligatori e/o significativi ai fini della corretta comprensione delle informazioni di bilancio, previsti dal Codice civile o redatti ai sensi di specifiche disposizioni di legge.
l valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio d'esercizio, ove non diversamente specificato, sono esposti in Euro,
Nel corso del 2023 è stato pubblicato, da parte dell'Organismo italiano di Contabilità, il nuovo principio contabile OIC 34 "Ricavi" che sarà applicato a partire dal 1º gennaio 2024 prospetticamente. Il principio contabile OIC 34 disciplina i criteri per la rilevazione dei ricavi derivanti dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi. In particolare, la rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti quattro step: (i) determinazione del prezzo complessivo del contratto; (ii) identificazione dell'Unità Elementare di Contabilizzazione (UEC); (iii) allocazione dei prezzo complessivo in presenza di più Unità Elementari di Contabilizzazione; (iv) rilevazione dei ricavi. Il ricavo è iscritto a conto economico quando avviene il trasferimento sostanziale di rischi e benefici derivanti dall'utilizzo del bene ovvero quando il servizio contrattualizzato è reso.
l criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2022 e sono aderenti alla normativa vigente interpretata dai principi contabili predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e applicabili di tempo in tempo. Il bilancio è stato predisposto della continuità aziendale, non sussistendo incertezze significative a riguardo. Di seguito si riportano i criteri di criteri di valutazione adottati.
I beni immateriali sono attività individualmente identificabili, controllate dalla società, in genere rappresentati da diritti giuridicamente tutelati ovvero da attività che sono in grado di produrre benefici economici futuri. Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, inclusivo dei costi accessori di acquisto o al costo di produzione che comprende tutti i costi direttamente imputabili all'immobilizzazione immateriale nonché eventuali altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile all'immobilizzazione, e relativi al periodo di produzione e fino al momento nel quale il bene immateriale può essere utilizzato.
Le attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'utilizzo lungo il periodo di prevista utilità.
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni immateriali sono assoggettate a una verfica di recuperabilità che è illustrata nel seguito in "Perdita durevole di valore delle attività"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione. A partire dal 1° Gennaio 2016 non è più possibile ripristinare il valore dei costi di impianto e ampliamento, dei costi di sviluppo e dell'avviamento.
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili: include i costi sostenuti per l'ottenimento di concessioni su beni di proprietà degli enti concedenti iscritti all'attivo che sono ammortizzati in base alla prevista durata di utilizzazione, in ogni caso non superiore a quella fissata dal relativo contratto.
I beni strumentali sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale. A partire dal 1º gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.
Le singole componenti di un impianto che risultino caratterizzate da una diversa vita utile sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.
l costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari, sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Il valore di presunto realizzo che si rittene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni. Le aliquote medie annuali di ammortamento utilizzate sono le seguenti:
| 2023 | 2022 | |
|---|---|---|
| Fabbricati | 5% | 4% |
| Impianti e macchinario | 5% | 5% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 10% | ర్తిం |
| Altri beni | 11% | 11% |
L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto – tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe — e la vita utile stimata degli stessi. Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità che è illustrata nel seguito in "Perdita durevole di valore delle attività"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.
l.'art. 2426, c.1, n. 3, richiede di svalutare l'immobilizzazione che alla data di chiusura dell'esercizio risulti durevolmente di valore inferiore rispetto al suo valore netto contabile.

1 Confidentia
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L'OIC 9 definisce perdita durevole di valore la diminuzione di valore recuperabile di un'immobilizzazione, determinato in una prospettiva di lungo termine, inferiore rispetto al suo valore netto contabile
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile netto iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita e il valore d'uso del bene in quanto l'OIC 9 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'unità generatrice di flussi di cassa dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato generalmente mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o dell'unità generatrice di flussi di cassa tenendo anche che ci si attende dalla sua dismissione al termine della vita utile.
Le unità generatrici di flussi di cassa sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti dall'utilizzo continuativo delle stesse.
I crediti e i debiti sono iscritti inizialmente al valore nominale. Per i crediti il valore nominale è ridotto, se del caso, al presumibile valore di realizzo mediante adeguati stanziamenti iscritti a diretta rettifica dei valori nominali. Il valore nominale del credito è ripristinato nel caso in cui vengono meno i presupposti della svalutazione.
I crediti e debiti di durata ultrannuale, sorti posteriormente al 1° gennaio 2016, sono iscritti inizialmente al valore nominale ridotto dei premi o sconti di emissione; tale valore è incrementato o diminuito dall'ammortamento calcolato con una logica finanziaria applicando il criterio del costo ammortizzato - dei costi di transazione pagati una tantum e dell'eventuale differenza tra valore di iscrizione iniziale e valore nominale a scadenza. Il costo ammortizzato non è applicato quando la sua applicazione è irrilevante rispetto al valore d'iscrizione iniziale.
l crediti e i debiti in valuta estera sono rilevati inizialmente applicando il tasso di cambio a pronti in vigore alla data in cui è effettuata la transazione; a fine esercizio i crediti in valuta in essere sono allineati al tasso di cambio a pronti rilevato a fine esercizio. Gli utili e le perdite su cambi che si determinano sono iscritti a conto economico; l'eventuale utile netto derivante nell'esercizio dalla conversione di poste denominate in valuta estera è accantonato in una riserva non distribuibile fino al realizzo.
I crediti sono eliminati dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
i debiti sono rimossi dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.
Sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Gli immobili a magazzino sono valutati con il metodo dell'identificazione specifica dei costi. La differenza rispetto al valore delle rimanenze determinato a prezzi correnti di fine esercizio è indicata in nota integrativa solo se apprezzabile.
Attività finanziarie (che non costituiscono immobilizzazioni)
Le attività consistenti in partecipazioni in imprese controllanti, sottoposte al controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti e in altre imprese sono iscritte al costo di acquisto, determinato con il metodo del FIFO, comprensivo degli oneri accessori, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Tate minor valore non è mantenuto se negli esercizi successivi vengono meno le ragioni della rettifica effettuata.
I titoli sono rilevati al costo di acquisto o di sottoscrizione (applicando il metodo del FIFO).
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Il valore di bilancio è eventualmente svalutato per allinearlo al valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo è ripristinato se vengono meno le motivazioni di precedenti svalutazioni.
Le disponibilità liquide costituite da depositi bancari, postali e assegni, il denaro e i valori bollati in cassa sono valutate al valore nominale
Le disponibilità liquide in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.
I ratei e risconti attivi comprendono i proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. I ratei e i risconti passivi sono costituiti da costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi e da proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. In ogni caso vi sono iscritte soltanto quote di costi e di proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in funzione del tempo.
Gli accantonamenti per rischi e oneri rappresentano passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravveinienza. Tra i fondi sono anche iscritti gli eventuali costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali che si stima di dover sostenere. E iscritto tra i fondi per rischi e oneri il fondo "per imposte anche differito" che accoglie gli importi relativi a passività per imposte probabili, di ammontare o data di sopravvenienza indeterminata, derivanti da accertamenti non ancora definitivi o contenziosi in corso e altre fattispecie simili. Nel fondo "per imposte, anche differite" sono iscritte le passività per imposte differite determinate in base alle differenze temporanee imponibili.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile. La voce "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato" accoglie quindi le indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati e defratte le anticipazioni parziali maturate ed erogate. Le somme maturate a partire dal 1º Gennaio 2007, in seguito alla riforma della previdenza complementare del 2006, possono essere mantenute in azienda o destinate a una forma di previdenza complementare, su scelta del dipendente.
Ricavi, proventi, costi, oneri e contributi in conto esercizio
I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi. I ricavi per vendite di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che di regola corrisponde alla spedizione dei beni. l ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti sulla base dell'avvenuta prestazione e in accordo con i relativi contratti. I contributi in conto esercizio sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I costi sono iscritti quando sono relativi a beni e servizi che sono stati consumati nell'esercizio. Sono iscritti anche i costi per titoli ambientali di competenza del periodo, nonché, se del caso, quelli riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente. I proventi e gli oneri di natura finanziaria sono contabilizzati in base alla competenza temporale. I dividendi sono isoritti nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o di riserve.
Imposte sul reddito dell'esercizio correnti, differite e anticipate
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote
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e alle disposizioni vigenti alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.
Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi", le imposte sono anch'esse imputate direttamente al patrimonio netto.
Si precisa altresì che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al bilancio ai sensi del 4° comma dell'art. 2423.
Si riporta nel seguito una dettagliata descrizione delle voci che compongono lo Stato Patrimoniale attivo al 31 dicembre 2023.
La voce Immobilizzazioni immateriali ammonta complessivamente a 38 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (39 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Riportiamo di seguito il dettaglio della composizione della stessa.
La voce è composta principalmente dalle "Altre immobilizzazioni immateriali" e si riferisce a manutenzioni su beni di terzi principalmente su un fabbricato in locazione.
Per la voce in oggetto è stato predisposto un apposito di movimentazione, riportato nelle pagine seguenti, che indica per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti e le precedenti rivalutazioni e svalutazioni, i movimenti intercorsi nell'esercizio, i saldi finali nonché il totale delle rivalutazioni esistenti alla chiusura dell'esercizio.
Qualora fossero presenti, è indicato nella specifica nota di commento l'ammontare degli oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale, distintamente per ogni voce:
| Valori in Euro | Costi di impianto e ampliamento |
Concessioni. licenze, marchi e diritti simili |
mmobilizzazioni mmateriali in corso e acconti |
Altre immobilizzazioni immateriali |
Totale immobilizzazioni immaterial |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore di inizio esercizio | |||||
| Costo | 1.685 | 88.573 | 4.902 | 58.742 | 153.902 |
| Ammortamenti (Fondo ammortamento) | (1.685) | (88.573) | (24.858) | (115.116) | |
| Valore di bilancio | 4.902 | 33.883 | 38.785 | ||
| Variazioni nell'esercizio | |||||
| Incrementi per acquisizioni | ﺑ | 8.101 | 8.101 | ||
| Ammortamento dell'esercizio | I | - | (8.787) | (8.787) | |
| Totale variazioni | t | 8-101 | (8.787) | (686) | |
| Valore di fine esercizio | |||||
| Costo | 1.685 | 88.573 | 13.003 | 58.742 | 162.003 |
| Ammortamenti (Fondo ammortamento) | 1.685) | (88.573) | (33.646) | 123.903) | |
| Valore di bilancio | t | 13.003 | 25.096 | 38.099 |
Analisi dei movimenti delle immobilizzazioni immateriali
Su tali voci di immobilizzazioni immateriali non sussistono pegni o gravami.
La voce Immobilizzazioni materiali ammonta complessivamente a 90.468 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (100.135 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e si riferisce principalmente agli impianti produttivi installati presso le 6 centrali idroelettriche di Barcis, Cordenons, Ponte Giulio, San Foca, San Leonardo e Villa Rinaldi, ai 5 impianti mini-idro dell'Asta Isonzo e ai 12 impianti mini-idro dell'Asta Tagliamento.
Gli ammortamenti dell'esercizio sono principalmente calcolati con riguardo alla scadenza delle concessioni, tenuto conto del valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine delle stesse.
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Per la voce in oggetto è stato predisposto un apposito di movimentazione, riportato nelle pagine seguenti, che indica per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti e le precedenti rivalutazioni e svalutazioni, i movimenti intercorsi nell'esercizio, i saldi finali nonché il totale delle rivalutazioni esistenti alla chiusura dell'esercizio.
| Valori in Euro | Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altre immobilizzazioni materiali |
Immobilizzazioni materiali in corso e acconti |
Totale immobilizzazioni materiali |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di inizio esercizio | ||||||
| Costo | 33.146.761 | 205.773.632 | . 263,392 | 73.819 | 2.221.671 | 241.479.275 |
| Ammortamenti (Fondo ammortamento) |
(13.554.332) | (127.657.852) | (113.221) | (18.448) | (141.343.853) | |
| Valore di bilancio | 19.592.429 | 78.115.780 | 150.171 | 55.371 | 2.221.671 | 100.135.422 |
| Variazioni nell'esercizio | ||||||
| Incrementi per acquisizioni | 41.829 | 2.325.365 | 14.912 | 8.480 | 461,824 | 2.852.410 |
| Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) |
(205.755) | (205.755) | ||||
| Ammortamento dell'esercizio | (1.347.182) | (10.930.497) | (27.085) | (8.914) | (12.313.678) | |
| Altre variazioni | 55.926 | 618.304 | (674.230) | |||
| Totale variazioni | (1.249.427) | (8.192.583) | (12.173) | (434) | (212.406) | (9.667.023) |
| Valore di fine esercizio | 18.343.002 | 69.923.197 | 137,998 | 54.937 | 2.009.265 | 90.468.399 |
| Costo | 33.244.515 | 208.210.515 | 278.304 | 82.300 | 2.009.265 | 243.824.899 |
| Ammortamenti (Fondo ammortamento) |
(14.901.513) | (138.287.318) | (140.306) | (27.363) | (153.356.500) | |
| Valore di bilancio | 18.343.002 | 69.923.197 | 137 998 | 54.937 | 2.009.265 | 90.468.399 |
I principali decrementi sono relativi all'effetto dell'ammortamento dell'esercizio.
Nel corso del 2023 sono stati effettuati incrementi per acquisizioni, per un importo complessivo pari a 2.852 migliaia di Euro.
Gli investimenti hanno riguardato principalmente le opere civili per adeguamento idraulico della diga di Tul, l'installazione e la messa in servizio di un nuovo sistema digitale d'automazione ed ammodernamento dei sistemi oleodinamici utilizzati per il comando degli organi di regolazione del Gruppo 1 della Centrale di San Leonardo e la revisione generale del Gruppo 1 dell'impianto Pineda,
Nei corso dell'esercizio non sono stati identificati indicatori di perdita di valore. Non sussistono pegni o gravami su alcuna delle immobilizzazioni materiali.
Le Rimanenze di magazzino ammontano al 31 dicembre 2023 a 94 migliaia di Euro (84 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, al netto di un fondo svalutazione pari a 2 migliaia di Euro (2 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Analisi delle variazioni delle rimanenze
| Valori in Euro | Materie prime, sussidiarie e di consumo |
Acconti | Totale |
|---|---|---|---|
| Valori al 31.12.2022 (A) | 83.623 | 325 | 83 948 |
| Di cui: | |||
| -svalutazione al 31.12.2022 | (2.295) | (2.295) | |
| Valori al 31.12.2023 (B) | 93.882 | 93.882 | |
| Di cui: | |||
| -svalutazione al 31.12.2023 | (2.295) | (2.295) | |
| Variazione (B-A) | 10.259 | (325) | 9.934 |
La voce in oggetto ammonta complessivamente a 10.131 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (16.811 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e comprende principalmente crediti commerciali verso clienti terzi e crediti verso società del gruppo (rispettivamente pari a 1.434 migliaia di Euro e 6.414 migliaia di Euro), crediti tributari (218 migliaia di Euro), imposte differite attive (1.447 migliaia di Euro) e altri crediti (618 migliaia di Euro).
| Valori in Euro | Valore di inizio esercizio |
Variazione nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
Quota scadente oltre esercizio |
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante | 863.712 | 569.818 | 1.433.530 | 1.433.530 | |
| Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo circolante |
13.197.049 | (6.810.400) | 6.386.648 | 6.386.648 | |
| Crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti |
27.529 | 27.529 | 27.529 | ||
| Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante | 661.774 | (443.652) | 218.122 | 218.122 | |
| Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante |
1.276.608 | 170.553 | 1.447.162 | 1.447.162 | |
| Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante | 811.518 | 193.319) | 618.198 | 504.678 | 113.520 |
| Totale crediti iscritti nell'attivo circolante | 16.810.661 | (6.679.472) | 10.131.189 | 10.017.669 | 113.520 |
l crediti commerciali verso clienti pari a 1.434 migliaia di Euro esigibili entro l'esercizio sono relativi a crediti derivanti da nomali operazioni di vendita e si riferiscono principalmente a crediti verso GSE per vendita energia elettrica e tariffa "feed-in". Si precisa che il fondo svalutazione crediti è pari a zero in quanto non sussistono indicatori che facciano ritenere probabile che tali crediti abbiano perso valore.
l crediti verso controllanti ammontano a 6.387 migliaia di Euro e si riferiscono, per 6.238 migliaia di Euro, a crediti verso Edison SpA per vendita di energia elettrica e per 149 migliaia di Euro per IVA ceduta nell'ambito del consolidato IVA di Gruppo Edison.
l crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti ammontano a 28 migliaia di Euro sono di natura commerciale, esigibili entro l'esercizio successivo, e sono relativi a un conguaglio sulle forniture di energia elettrica da parte di Edison Energia S.p.A.
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La voce crediti tributari ammonta a 218 migliaia di Euro e comprende i crediti di imposta per 137 migliaia di Euro e 81 migliaia di Euro per IVA e IRAP chieste a compensazione.
Il credito di imposta si riferisce a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2021 (art.1, comma 1059, legge n.178/2020), ovvero la concessione di un credito d'imposta "4.0" a favore dei soggetti iva che effettuano investimenti in beni strumentali.
| Valori in Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri crediti tributari | 136.833 | 403.459 | (266.626) |
| Crediti verso l'erario per Irap da compensare | 58.861 | 220.537 | (161.676) |
| Crediti verso l'erario per ritenute | 10.350 | (10.350) | |
| IVA | 22.428 | 27.428 | (5.000) |
| Totale | 218.122 | 661.774 | (443.652) |
I crediti per imposte anticipate ammontano a 1.447 migliaia di Euro e si riferiscono:
Per un quadro completo dell'imposizione fiscale differita, si rinvia alla tabella esplicativa inserita nella sezione "Imposte" del conto economico.
La composizione della voce crediti verso altri è dettagliata di seguito:
| Valori in Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti per depositi cauzionali correnti | 113.520 | 113.195 | 325 |
| Crediti verso altri | 499.468 | 688.733 | (189.265) |
| Crediti verso il personale | 5.210 | 9 590 | (4.380) |
| Totale crediti verso altri | 618.198 | 811.518 | (193.319) |
La voce che ammonta a 142 milioni di euro accoglie il saldo del conto corrente di corrispondenza intratteruto con Edison S.p.A.
Analisi delle variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
| Valori in Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllanti: | |||
| -esigibili entro l'esercizio successivo | 142.111.870 | 110.368.661 | 31.743.209 |
| Totale attività finanziarie | 142 111 870 | 110.368.661 | 31.743.209 |
Le "Disponibilità liquide" ammontano complessivamente a 25 migliaia di Euro (15 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e riflettono i saldi dei conti correnti bancari accesi con Intesa San Paolo e Banca Popolare dell'Alto Adige. Per maggiori dettagli sulle variazioni delle disponibilità liquide, si rimanda al prospetto di rendiconto finanziario.
Cellina Energy S.r.l.

Ratei e risconti attivi
La voce in oggetto si riferisce a risconti attivi per 69 migliaia di Euro e si riferiscono a costi assicurativi per le quote di competenza del prossimo esercizio.
Analisi delle variazioni dei ratei e risconti attivi
| Valori in Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Risconti attivi | 69.300 | 62.059 | 7.241 | |
| Totale ratei e risconti attivi | 69.300 | 62-059 | 7.241 1 |

Con riferimento all'esercizio in chiusura di seguito si riportano i commenti alle principali voci del patrimonio netto e delle passività.
La movimentazione delle poste componenti il Patrimonio netto degli ultimi esercizi viene fornita di seguito.
| Valori in Euro | Capitale sociale |
Riserva da soprapprezzo delle quote |
Riserva legale |
Riserva avanzo di fusione |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore al 31.12.2021 | 5.000.000 | 174.202.495 | 370.042 | (80.952) | 1.091.132 | 30.217.052 | 210.799.769 |
| Riserva legale | 629.958 | (629.958) | |||||
| Distribuzione dividendi | (29.587.094) | (29.587.094) | |||||
| Utile netto (perdita) dell'esercizio | (2.793.700) | (2.793.700) | |||||
| Valore al 31.12.2022 | 5.000.000 | 174.202.495 1.000.000 | (80.952) | 1.091.132 | (2.793.700) | 178.418.975 | |
| Riporto a nuovo | (2.793.700) | 2.793.700 | |||||
| Utilizzo riserve a copertura perdite | (1.702.568) | 1.702.568 | |||||
| Utile netto (perdita) dell'esercizio | 8.849.061 | 8.849.061 | |||||
| Valore al 31.12.2023 | 5.000.000 | 172.499.927 | 1.000.000 | (80.952) | 8.849.061 | 187.268.036 |
Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2023 ed ammonta a 5.000 migliaia di Euro.
Riserva legale: la riserva iscritta in bilancio ammonta a 1.000 migliaia di Euro, e si è formata con la destinazione dell'utile dell'esercizio 2018 e incrementata con la destinazione dell'utile degli esercizi 2019 e 2021.
La riserva da sovrapprezzo ammonta a 172.500 migliaia di Euro e si riferisce alla riserva originariamente creata con l'operazione di scissione diminuita a seguito del ripianamento delle perdite degli esercizi 2016, 2017 e 2022. Si è decrementata nel corso dell'esercizio a seguito del ripianamento dell'esercizio 2022, come da delibera assembleare del 15 marzo 2023.
Al 31 dicembre 2023 la Riserva utili portati a nuovo risulta azzerata a seguito del ripianamento della perdita dell'esercizio 2022, come da delibera assembleare del 15 marzo 2023.

L.a riserva avanzo di fusione riporta un disavanzo di 81 migliaia di Euro e si riferisce alla riserva creata con l'operazione di fusione della Società Idroelettrica Calabrese perfezionata con l'atto stipulato in data 23 settembre 2021.
Ai sensi dell'articolo 2427 c.1, n.7-bis occorre indicare in una apposita tabelia in modo analitico per le voci del patrimonio netto la distribuibilità nonché la possibilità di utilizzazione nonché l'avvenuta utilizzazione in esercizi precedenti.
| Regime fiscale | Possibilità di utilizzazione (A,B,C) |
Quota disponibile | Utilizzo | Utilizzo | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo | 1), 2), 3) | per copertura perdite |
per altre ragioni |
anno corrente |
anno precedente |
||
| I- Capitale sociale | 5.000.000 | - | |||||
| II- Riserva da sovrapprezzo |
172.499.927 | 1) per 127.650.644 3) per 44.849.283 |
A, B, C | 172.499.927 | 172 499 927 | 1.702.568 | |
| IV- Riserva legale | 1.000.000 | 2) | B | 1.000.000 | - | ||
| Altre riserve | |||||||
| Riserva avanzo di fusione |
(80.952) | - | - | ||||
| Totale Altre riserve | (80.952) | ||||||
| VIII- Utili (perdite) portati a nuovo |
- | 2) | A, B, C | - | |||
| Totale Riserve | 173.418.975 | ||||||
| Quota non distribuibile |
1.000.000 | ﻤﮩ | |||||
| Residua quota distribuibile |
172.418.975 | - | - |
Legenda - Possibilità di utilizzazione:
A: per aumento di capitale
B: per copertura di perdite
C: per distribuzione ai soci
1) riserve che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei socio
2) riserva di utili che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile del socio
3): riserva vincolata ai sensi dei commi 3 e 8 dell'art. 110 D.L.. 104/2020 (c.d. riallineamento), che in caso di distribuzione concorre a formare il reddito imponibile dell'imposta sostitutiva del 3%, con contestuale diritto al credito d'imposta del 3% (pari all'imposta sostitutiva versata)
Si ricorda inoltre che, a seguito della riforma IRES in vigore dal 1° gennaio 2004, è stata introdotta la presunzione di prioritaria distribuzione dell'utile d'esercizio e delle riserve diverse da quelle di capitali per la quota non accantonata in sospensione di imposta, indipendentemente dal disposto della delibera assembleare (art. 47 TUIR)
Le imposte eventualmente dovute in relazione alle riserve di cui al punto 3) ammontano, al netto del credito d'imposta, a 9,7 milioni di Euro.

Fondi per rischi e oneri
Al 31 dicembre 2023 ammontano a 161 migliaia di Euro (275 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e sono così composti:
Analisi delle variazioni dei fondi per rischi e oneri
| Utilizzo Valore Accantonamento nell'esercizio neil esercizio 31.12.2022 |
Altri movimenti |
Valore 31.12.2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri: | |||||
| Fondo per imposte anche differite |
20.871 | (୧୨୫) | 20.173 | ||
| Rischi di natura ambientale | 50.219 | 82.216 | (82.435) | 50.000 | |
| Fondo rischi sconto energia ex dipendenti |
203.930 | (95.616) | (17.063) | 91.251 | |
| Totale fondi rischi ed oneri | 275.020 | 82.216 | (178.749) | (17.063) | 161.424 |
L'accantonamento riflette le quote iscritte a carico dell'esercizio, mentre l'utilizzo rappresenta l'impiego di precedenti accantonamenti per le finalità cui erano destinati.
Il fondo imposte differite che a fine esercizio ammonta a 20 migliaia di Euro ha accolto nell'esercizio un utilizzo pari a 1 migliaia di Euro per IRAP.
Il fondo rischi di natura ambientale accoglie gli utilizzi effettuati in relazione all'attività di rimozione amianto delle centrali.
Il fondo rischi sconto energia ex dipendenti è pari a 91 migliaia di Euro e si riferisce a futuri oneri per sonti sulle forniture di energia elettrica a favore di dipendenti ed ex dipendenti.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato pari a 233 migliaia di Euro (326 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), determinato conformente a quanto previsto dell'art. 2120 del Codice civile, evidenzia le seguenti movimentazioni:
Analisi delle variazioni del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
| Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato | ||
|---|---|---|
| Valore al 31.12.2022 | 326.214 | |
| Movimenti 2023 | ||
| -accantonamenti; | 88.828 | |
| -utilizzi; | (182.490) | |
| Totale movimenti 2023 | (93.662) | |
| Valore al 31.12.2023 | 232.552 |
Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della Società al 31 dicembre 2023 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti.
રૂક
Cellina Energy Sri

l debiti verso fornitori ammontano a 2.571 migliaia di Euro (2.438 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e sono relativi a operazioni di carattere commerciale nei normali termini di pagamento tutte con scadenza entro dodici mesi. Per tali debiti la Società non ha pertanto utilizzato il metodo di valutazione del costo ammortizzato. Comprendono debiti per forniture correnti legate in particolar modo alla manutenzione e all'ammodernamento degli impianti e stanziamenti per le fatture da ricevere relativi ai costi di competenza dell'esercizio 2023.
Ammontano a 36.954 migliaia di Euro (35.147 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e si riferiscono a: debiti verso TDE per 2.428 migliaia di Euro per IRES ceduta nell'ambito dei consolidato di Gruppo; debiti verso Edison SpA per 34.526 migliaia di Euro per le seguenti poste:
I debiti verso imprese sottoposte al controllanti ammontano a 32 migliaia di Euro (27 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), sono di natura commerciale, esigibili entro l'esercizio successivo, e sono relativi alle forniture di energia elettrica da parte di Edison E.nergia per 16 migliaia di Euro e a servizi ambientali da parte di Edison Next Environment per 16 migliaia di Euro.
Il saldo dei debiti tributari pari a 218 migliaia di Euro (506 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) è relativo al debito per IRAP dell'esercizio (182 migliaia di Euro) e al debito IRPEF per ritenute lavoro dipendente e autonomo (36 migliaia di Euro).
| Valori in Euro | 31.12.2022 | Variazione | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| Debiti per IRAP | 181.710 ! | 181.710 | |
| Debiti per IRPEF | 43.681 | (7.286) | 36.395 |
| Debiti per altre imposte | 462,365 | (462.353) | 12 |
| Totale | 506.047 | (287.929) | 218.117 |
l debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale ammontano a 129 migliaia di Euro (129 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), sono costituiti dai contributi da versare a INPS e ai fondi di previdenza integrativa, regolarmente versati nel corso dell'esercizio 2024, coerentemente alle scadenze previste.
Cellina Energy Srl

Gli altri debiti ammontano a 15.372 migliaia di Euro (10.248 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) si riferiscono prevalentemente a debiti per canoni idrici verso la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia relativi al DL Semplificazioni (8.811 migliaia di Euro), a debiti verso GSE per DL. Sostegni-ter (per 6.144 migliaia di Euro), a debiti verso il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana (103 migliaia di Euro) e verso le Provincie di Udine e di Pordenone (29 migliaia di Euro) per canoni e a debiti verso il perso il personale dipendente per competenze da liguidare.
L'incremento rispetto all'esercizio precedente è riconducibile principalmente ai debiti verso GSE per DL Sostegni-ter.
| Valori in Euro | 31.12.2022 | Variazione | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia | 9.270.919 | (460.244) | 8.810.675 |
| Debiti verso GSE | 395.385 | 5.748.256 | 6.143.641 |
| Debiti verso Consorzio di Bonifica Pianura Friulana | 86.299 | 17.084 | 103.383 |
| Debiti verso Provincie di Udine e di Pordenone | 8.733 | 20.361 | 29.094 |
| Debiti verso personale dipendente | 371.014 | (203.379) | 167.635 |
| Debiti verso altri | 115.253 | 2.035 | 117.288 |
| Totale | 10.247.603 | 5.124.113 | 15.371.716 |
| Valori in Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto non corrente | |||
| Crediti finanziari correnti | 142.111.870 | 110.368.661 | 31.743.209 |
| Disponibilità liquide | 25.304 | 14.869 | 10.435 |
| Indebitamento finanziario netto corrente | 142.137.173 | 110.383.530 | 31.753.643 |
| Indebitamento finanziario netto | 142.137.173 | 110.383.530 | 31.753.643 |
La variazione positiva della Disponibilità Finanziaria Netta è attribuibile prevalentemente alla crescita della marginalità operativa della gestione caratteristica realizzata nell'esercizio in esame rispetto all'esercizio precedente.
Garanzie, impegni e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale
Si riporta di seguito il dettaglio delle garanzie e degli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023.
| 31,12,2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| GARANZIE PERSONALI PRESTATE | ||
| c) ALTRE GARANZIE PERSONALI PRESTATE: | ||
| - nell'interesse di altri | 1.571.579 | 710.048 |
| TOTALE ALTRE GARANZIE PERSONALI | 1.571.579 | 710-048 |
| TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE | 1.571.579 | 710.048 |
| IMPEGNI | ||
| Impegni per canoni di leasing e affitti | 391.836 | 467.652 |
| Impegni irrevocabili d'acquisto | 850.459 | 920.772 |
| TOTALE | 1.242.295 | 1.388.424 |
| TOTALE GARANZIE E IMPEGNI | 2.813.874 | 2.098.472 |


Di seguito una tabella che dettaglia le scadenze degli impegni per canoni di affitto e leasing operativi:
| entro 1 anno | Da 2 a 5 anni | Oltre 5 anni | |
|---|---|---|---|
| Contratti di noleggio | 18.102 | 3.734 | |
| Canoni di affitto | 50-000 | 230.000 | 90.000 |
| Totale | 68.102 | 233.734 | 90.000 |
Le fidejussioni bancarie rilasciate a favore della Regione Autonomia Friuli-Venezia Giulia, in totale pari a 710.048 Euro, sono relative per 609.124 Euro alla garanzia per gli obblighi derivanti dall'atto di concessione di utilizzo acque sull'impianto di Ponte Giulio e per 100.924 Euro alla garanzia per gli obblighi derivanti dall'atto di concessione di utilizzo acque sull'impianto idroelettrico di Barcis.
Nel corso dell'esercizio 2023 è stata stipulata una "Assunzione di pagamento" da Edison SpA a favore di Cellina Energy per Euro 861.531. L'obbligo assunto è nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria a fronte del credito IVA trasferito nel 2022 da Cellina e utilizzato all'interno del consolidato IVA.
Gli impegni sono relativi ad un contratto di affitto per uso ufficio di unità immobiliare su due piani a Gemona del Friuli (UD) oltre che a contratti per noleggio di automezzi, di un carrello elevatore e di uno stoccatore.
Cellina Energy Sri
EMARKE SDIR
Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenti sull'andamento generale dei ossti e dei ricavi sono esposti, a norma dell'art. 2428, comma 1, del Codice civile, nell'ambito della relazione sulla gestione.
li valore della produzione ammonta a 39.480 migliaia di Euro (31.786 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci e/o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono pari a 39.087 migliaia di Euro (31.023 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle impóste direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi
Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per categoria di attività:
| Totale | 39.086.938 | 31.022.972 | 8.063.966 |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi e prestazioni | 621 | 175.173 | (174.552) |
| Ricavi vendita garanzie d'origine (GO) | 1.828.418 | 241,528 | 1.586.891 |
| Ricavi incentivo Feed In | 114.491 | (114.491) | |
| Conguagli vendita energia elettrica | (6.641.477) | (35.490.353) | 28.848.876 |
| Vendita energia elettrica | 43.899.376 | 65.982.134 | (22.082.758) |
| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione |
Sulla voce ricavi per vendite energia elettrica ha influito la diminuzione dei prezzi di vendita, calmierata da produzioni superiori rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
La voce conguagli ricavi vendite energia elettrica è relativa all'applicazione delle disposizioni intervenute nel corso del 2023 relative al Decreto Sostegni-ter che ha prodotto un effetto negativo sui ricavi per un totale pari a 6.641 migliaia di Euro (35.490 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
La voce A4) "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" non si è movimentata nel corso dell'esercizio in quanto non sono stati generati di attivo dello stato patrimoniale in riguardo alle voci "Immobilizzazioni immateriali" e/o "Immobilizzazioni materiali" (33 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
La voce A5) "Altri ricavi e proventi" comprende le seguenti fattispecie:
Analisi altri ricavi e proventi
| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Vanazione |
|---|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 36.364 | 36.364 | |
| Plusvalenza dismissione cespiti | 8.300 | 8.300 | |
| Sopravvenienze attive | 201.144 | 651.784 | (450.640) |
| Rilasci fondo rischi | 95.616 | - | 95.616 |
| Altri ricavi e proventi | 51.614 | 41.480 | 10.134 |
| Totale | 393.037 | 729.627 | (336.590) |

Le sopravvenienze attive, pari a 201 migliaia di Euro, si riferiscono a maggiori costi stanziati negli esercizi precedenti.
Il rilascio del fondo rischi è relativo all'adeguamento del fondo energia ex dipendenti al valore al 31 dicembre 2023.
Gli altri ricavi e proventi comprendono un indennizzo assicurativo di 39 migliaia di Euro a copertura dei danno occorso su alcuni impianti nell'ottobre 2018.
l Costi della produzione ammontano complessivamente a 31.988 migliaia di Euro (28.391 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). La variazione rispetto all'esercizio precedente è riconducibile principalmente all'incremento dei canoni indicizzati ai prezzi dell'energia come desumibile dal prospetto sottostante:
| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| B) Costi della produzione: | |||
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 799.369 | 676.528 | 122,841 |
| 7) per servizi | 3.216.564 | 3.380.975 | (164.411) |
| 8) per godimento di beni di terzi | 12.308.711 | 9.330.571 | 2.978.140 |
| 9) per il personale | 1.925.585 | 1.898.824 | 26.781 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni | 12.322 466 | 11.949.387 | 373.079 |
| 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci |
(10.259) | 7.194 | (17.452) |
| 12) accantonamenti per rischi | 82.216 | 92.361 | (10.145) |
| 14) oneri diversi di gestione | 1.342.850 | 1.054.728 | 288.132 |
| Totale costi della produzione | 31.987.513 | 28.390.568 | 3.596.945 |
l costi per materie prime; sussidiarie e di consumo sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi e sono relativi agli acquisti di materiali tecnici, di consumo e utilities legati alla gestione degli impianti.
La voce costi per servizi accoglie i costi derivanti dall'acquisizione di servizio dell'attività ordinaria dell'impresa e si compone principalmente delle seguenti voci:
| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Manutenzione e riparazioni | 158.539 | 204.761 | (46.222 |
| Prestazioni professionali tecniche | 293.944 | 326.192 | (32.248) |
| Service amministrativi passivi | 681.952 | 761.904 | (79.952) |
| Servizi diversi | 573.696 | 480.205 | 93.491 |
| Assicurazioni | 873 957 | 774.749 | 99.208 |
| Costi generali vari | 488.458 | 699.305 | (210.846) |
| Costi accessori del personale | 84.146 | 74.215 | 9.931 |
| Compensi ad Amministratori, sindaci e revisori | 61.871 | 59.644 | 2.227 |
| Totale costi per servizi | 3.216.564 | 3.380.975 | (164.411) |
In particolare:
41

La voce costi per godimento dei beni di terzi è pari a 12.309 migliaia di Euro (9.331 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) ed accoglie:
| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Locazione e noleggi | 170.302 | 203.259 | (32.958) |
| Canoni e sovracanoni | 8.585.031 | 7.743.579 | 841 452 |
| Royalties passive | 3.553.379 | 1.383.733 | 2.169.645 |
| Totale costi godimento beni di terzi | 12.308.711 | 9.330.571 | 2.978.140 |
Si evidenzia, in relazione all'aumento dei costi dei canoni e royalties che, con Regolamento della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia, emanato con decreto della Regione 7 settembre 2023 è stato definito:
L.a voce costi per personale pari a 1.926 migliaia di Euro (1.899 migliaia di Euro nell'esercizio 2022) accoglie i costi sostenuti nel corso dell'esercizio per il personale dipendente, ivi incluso il lavoro interinale.
in dettaglio, alla voce B9a) sono rilevati i salari e gli stipendi comprensivi delle quote maturate e non corrisposte relative a mensilità aggiuntive e ferie maturate e non godute al lordo delle ritenute per imposte ed oneri sociali a carico del dipendente; alla voce B9b) gli oneri a carico dell'impresa, al netto degli importi "fiscalizzati"; alla voce B9c) gli accantonamenti effettuati nel periodo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed infine alla voce B9e) gli altri costi accessori del personale.
| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| a) salari e stipendi | 1.378.931 | 1.302.592 | 76.339 |
| b) oneri sociali | 448.606 | 448.725 | (119) |
| c) trattamento di fine rapporto | 88.828 | 122.863 | (34.035) |
| e) altri costi | 9.220 | 24.645 | (15.425) |
| Totale costi per il personale | 1.925.585 | 1.898.824 | 26.761 |
Al 31 dicembre 2023 l'organico in forza alla società è pari a 26 dipendenti dei quali 2 quadri, 9 impiegati e 15 operai, e registra la diminuzione di 2 impiegati rispetto al 31 dicembre 2022. Si riassumono di seguito la consistenza ed i movimenti del personale:

| Esercizio 2022 | Entrate dell'esercizio |
Uscite dell'esercizio |
Esercizio 2023 | Consistenza media |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | |||||
| Quadri | 2 | 2 | 2 | ||
| Impiegati | 11 | (2) | ರಿ | ி | |
| Operai | 15 | 15 | 15 | ||
| Totale | 28 | l | (2) | 26 | 26 |
La voce ammortamenti e svalutazioni, pari a 12.322 migliaia di Euro, accoglie gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per 9 migliaia di Euro (9 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e delle immobilizzazioni materiali per 12.314 migliaia di Euro (11.941 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) che risultano in linea con l'esercizio precedente.
La variazione delle rimanenze che è positiva per 10 migliaia di Euro risente della movimentazione (carichi/scarichi) dei materiali di magazzino.
La voce accantonamenti per rischi è pari a 82 migliaia di Euro (92 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) ed è relativa all'adeguamento del fondo bonifiche.
Gli oneri diversi di gestione ammontano complessivamente a 1.343 migliaia di Euro (1.055 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) come di seguito dettagliati:
| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Contributi diversi | 313.704 | 372.581 | (58.877) |
| Costi societari | - | 134 | (134) |
| Costi diversi | 22.116 | 8.766 | 13.350 |
| Imposte e tasse indirette | 8.428 | 28.303 | (19.875) |
| lmposta sugli immobili | 751.954 | 752.683 | (729) |
| Sopravvenienze passive | 123.338 | 8 621 | · 114.717 |
| Minusv. da dismissione di immob.materiali | 205.755 | 63.421 | 142.335 |
| Utilizzo fondi rischi diversi | (82.436) | (179.781) | 97 345 |
| Totale | 1.342.860 | 1.054.728 | 288.132 |
Le voci più significative si riferiscono all'imposta sugli immobili pari 752 migliaia di Euro e ai contributi diversi verso il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia per 314 migliaia di Euro.
l Proventi finanziari netti presentano un saido positivo di Euro 4.535 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
l proventi finanziari sono pari a 4.539 migliaia di Euro e sono riferibili agli interessi attivi sul conto corrente Intercompany con Edison SpA.
Gli oneri finanziari, che ammontano a 4 migliaia di Euro (11 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), sono principalmente relativi a commissioni su fidejussioni e bancarie.
Si ricorda che l'art. 2427 c.c., n. 12, richiede per questa voce la suddivisione degli interessi ed altri oneri finanziari relativi a prestiti obbligazionari, a debiti verso banche e altri:

| Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 768 | 891 | (123) | |
| Altri | 3.530 | 10.077 | (6.547) | |
| Totale | 4.298 | 10.968 | (6.670) |
Imposte correnti differite e anticipate
Le imposte sono state calcolate in base alla normativa tributaria vigente e rappresentano l'ammontare dei tributi di competenza dell'esercizio al quale si riferisce il bilancio.
| · Valori in Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 3.399.351 | 1.221 068 | 2.178.283 | |
| Imposte (anticipate) differite | (171.251) | (233.957) | 62.706 | |
| Imposte esercizi precedenti e contenziosi | (40.912) | 51.217 | (92.129) | |
| Altre imposte (imposta sostitutiva riallineamento e Extraprofitti) |
0 | 5.685.480 | (5.685.480) | |
| (Proventi) oneri da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale |
(9.082) | (22.146) | 13.064 | |
| Totale | 3.178.105 | 6.701.662 | (3.523.556) |
Le imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a 3.178 migliaia di Euro e sono composte dalle seguenti voci:
Nell'esercizio la società non ha versato altre imposte e nel corso dell'ultimo trimestre ha presentato istanza di rimborso del "contributo straordinario contro il caro bollette", istituito a carico delle imprese operanti nel settore energetico dall'art. 37 del d.l. 21 marzo 2022, n. 21, convertito in legge 20 maggio 2022, n. 51 (noto anche come Decreto "Ucraina Bis" o "Taglia Prezzi"). La suddetta istanza, presentata dalla Società per il contributo versato nel corso del 2022, verte, tra le altre, su una questione di legittimità costituzionale del contributo medesimo.
Per quanto concerne le imposte correnti, anche per l'esercizio 2023, per la Società è in vigore l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE o consolidante) e che coinvolge le principali società del Gruppo. Conseguentemente, la Società e le altre società aderenti al suddetto Consolidato provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la consolidante TdE.
Al fine di regolamentare reciproci impegni ed azioni, nel rispetto di quanto disposto dalla relativa disciplina fiscale, sono sottoscritti accordi bilaterali tra la consolidante TdE e le singole società.
Di seguito si riporta un prospetto di sintesi per la riconciliazione tra l'aliquota fiscale applicabile e l'aliquota fiscale media effettiva:
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Riconcillazione tra l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale teorico (IRES)
Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di fiscalità differita sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.
| Valori in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 12.027 | 3.908 | |||
| Imposte teoriche sul reddito | 2.886 | 24% | 938 | 24% | |
| Differenze permanenti in aumento | 39 | 40 | |||
| Differenze permanenti in diminuzione | (47) | (88) | |||
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (41) | (18) | |||
| IRAP corrente | 348 | 171 | |||
| Imposte differite IRAP | 1 | (a) | |||
| Imposta extra profitti | 0 | 5.685 | |||
| Provento da consolidato interessi passivi | (9) | (22) | |||
| Altre differenze | (7) | ||||
| Totale imposte a Conto Economico | 3.178 | 26.4% | 6.702 | 171,5% |
Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di fiscalità differita sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.
Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti
| Valori in Euro | 31.12.2022 | Acc.ti | Ut izzi | Altri movimenti | 31.12.2023 | Effetto a C.E |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipate: | ||||||
| Fondo rischi e oneri | 48 943 | - | (27.043) | - | 21.900 | (27.043) |
| Ammortamenti fiscali Ires | 1.227.665 | 197 596 | - | t | 1.425.261 | 197.596 |
| Crediti per imposte anticipate | 1.276.608 | 197.596 | (27.043) | 1 | 1.447.162 | 170.553 |
| Fondi imposte differite: | ||||||
| Ammortamenti fiscali frap | 20.871 | - | (୧୨୫) | 20.173 | (698) | |
| Fondi imposte differite | 20-871 | - | (୧୨୫) | 1 | 20.173 | (698) |
| Totale | 1.255.737 | 197.596 | (26.345) | ** | 1.426.988 | 171.251 |
Informativa sui rapporti con parti correlate
Al 31 dicembre 2023, la Vostra società è soggetta alla direzione e coordinamento da parte di Edison Spa.
Nel prosieguo sono evidenziati i rapporti infragruppo con il socio Edison Spa e con le società controllate dal socio e società correlate.
Si ricorda che Edison SpA detiene il 100% del Capitale sociale della Vostra società.
Si riportano nella seguente tabella i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con parti correlate nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Cellina Energy Srl

| Valori in Euro | Edison Energia SpA |
Transalpina di Energia SpA |
Edison SpA | Edison Next Environment Srl |
|---|---|---|---|---|
| Rapporti patrimoniali | ||||
| Crediti Commerciali | 27.529 | 6.238.079 | ||
| Crediti diversi | 148.569 | |||
| Crediti finanziari | 142.111.870 | |||
| Debiti commerciali | 16.336 | 17.669 | ||
| Debiti diversi | 2.428.469 | 34.525.691 |
| Rapporti economici | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite è delle prestazioni | 40.976.426 | |||
| Altri ricavi e proventi | 181 | |||
| Costi per materie prime | 175.597 | |||
| Costi per servizi | 1.958.639 | 73.892 | ||
| Proventi e (oneri) finanziari | 4.536.635 | |||
| Imposte dell'esercizio | 9.082 |

Nel corso dell'esercizio 2023 la società ha incassato 40 migliaia di Euro a fronte di quanto stabilito dalla Deliberazione del 30 novembre 2021 n. 540/2021/R/EEL quale contributo economico forfettario per l'adeguamento degli impianti descritti nella suddetta delibera.
Nessun emolumento è stato determinato per il Consiglio di amministrazione dall'Assemblea del 10 marzo 2022. Con la stessa assemblea sono stati invece determinati gli emolumenti sindacali che risultano essere i seguenti:
per il Presidente Euro 9.000 su base annua
per ciascun Sindaco Euro 6.000 su base annua
L'Assemblea dei Soci dell'11 marzo 2021 ha approvato la risoluzione consensuale dell'incarico di revisione legale dei conti conferito a Deloitte & Touche, contestualmente, ha conferito l'incarico per il periodo 2021-2023 a KPMG.
ll corrispettivo complessivo per la revisione legale del bilancio al 2023 è di 26.400 Euro.
Non ci sono eventi da segnalare dopo la chiusura dell'esercizio.
...'attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla Società Edison Spa, con sede in Foro Bonaparte n. 31 - 20121 (Milano) che detiene il 100% del capitale sociale.
Si riportano, pertanto, i dati essenziali dell'ultimo bilancio d'esercizio approvato della Edison Spa al 31 dicembre 2022, tenuta alla redazione del bilancio consolidato.
Edison Spa – Capitale sociale Euro 4.736.117.250 Sede legale in Foro Buonaparte, 31 - 20121 Milano Registro Imprese e Codice Fiscale 06722600019 Partita IVA 08263330014 - REA di Milano 1698754
| (in milioni di Euro) | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Ricavi di vendita | 28.917 | |
| Margine operativo lordo | 576 | |
| Risultato operativo | 447 | |
| Risultato prima delle imposte | 484 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 263 | |
| Capitale investito netto | 4.456 | |
| Totale patrimonio netto | 5.067 | |
| Indebitamento finanziario netto | (611) |
Cellina Energy Srl

Eventuali altri commenti nota integrativa altre informazioni.
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
unitamente all'approvazione del bilancio d'esercizio nel suo insieme e nelle singole appostazioni, Vi proponiamo di deliberare sulla destinazione dell'esercizio come risultante dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico, parì a Euro 8.849.060,91 (arrotondato negli schemi d bilancio a Euro 8.849.061) come segue: a Riserva Utili portati a nuovo per Euro 8.849.060,91
Il Presidente
Filippo Beneventi

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, tenendo anche conto dei principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili.
Il Collegio ha:

l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e l'esame dei documenti aziendali;
Nel corso dell'attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. Si osserva, altresi, che non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile. Per quanto riguarda il progetto di Bilancio di Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, non essendo a noi demandata la revisione legale dei conti, possiamo attestare per la parte di nostra competenza che:
Preso atto che la KPMG ha rilasciato, in data 19 febbraio 2024, la propria Relazione sulla revisione contabile del Bilancio di esercizio 2023 esprimendo un giudizio sulla Relazione sulla gestione di coerenza con il Bilancio e di conformità alle norme di legge, il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2023 che evidenzia un utile netto d'esercizio di euro 8.849.061 concordando con la proposta del Consiglio di Amministrazione riguardo alla destinazione dello stesso.

Li, 20 febbraio 2024
Il Collegio Sindacale
Avv. Renato Colavolpe
Dott. Marco Armarolli
Dott. Francesco Amyas d'Aniello - Sindaco Effettivo
to fee - Presidente _ Quote - Sindaco Effettivo 10


(con relativa relazione della società di revisione)
KPMG S.p.A. 19 febbraio 2024


KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Vittor Pisani, 25 20124 MILANO MI Telefono +39 02 6763.1 Email [email protected] PEC [email protected]
Al Socio Unico della Cellina Energy S.r.I.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Cellina Energy S.r.l. (nel seguito anche "Società"), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2023, dal conto economico e dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Cellina Energy S.r.I. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito in nota integrativa i dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Il giudizio sul bilancio della Cellina Energy S.r.l. non si estende a tali dati.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
KPMG S p A le una società per azioni di dinlio ilaliano e fa parte del
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Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:


Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Gli Amministratori della Cellina Energy S.r.l. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023, incluse la sua coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la sua conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio della Cellina Energy S.r.l. al 31 dicembre 2023 ed è redatta in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 19 febbraio 2024
KPMG S.p.A.
Jacopo Ralph Ronzoni Socio
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