Remuneration Information • Apr 7, 2022
Remuneration Information
Open in ViewerOpens in native device viewer

Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2022-2024 e sui compensi corrisposti 2021 di doValue S.p.A.
REDATTA AI SENSI DI: ART. 123-TER DEL TUF, COSÌ COME AGGIORNATO DAL D.LGS. N. 49/2019 E ART. 84-QUATER E DEGLI SCHEMI N. 7, 7-BIS E 7-TER DELL'ALLEGATO 3A DEL REGOLAMENTO ADOTTATO CON DELIBERAZIONE CONSOB 14 MAGGIO 1999 N. 11971 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI, IN ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58.
ROMA, 28 MARZO 2022


doValue S.p.A. già doBank S.p.A. Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona (VR)
Sede Legale in Verona, Viale dell'Agricoltura, 7 – Iscrizione al Registro Imprese CCIAA di Verona CCIAA/NREA: VR/19260 T: 800 44 33 94 – F: +39 0458764831 - Codice Fiscale n° 00390840239 e Partita IVA n° 02659940239 – Capitale Sociale € 41.280.000 interamente versato. Mail: [email protected] - [email protected] - Sito web:www.dovalue.it
2

| LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONI AGLI AZIONISTI |
5 | |
|---|---|---|
| PUNTI SALIENTI DELLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE 2022-2024 |
7 | |
| PRIMA SEZIONE: POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE 2022-2024 DI DOVALUE S.P.A. |
11 | |
| 1 | INFORMAZIONI GENERALI 1.1 PREMESSA |
13 |
| 1.2 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO | ||
| 1.3 IL NUOVO ASSETTO DI GRUPPO E LA STRATEGIA DI MEDIO-LUNGO TERMINE: LA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE A SOSTEGNO DEL BUSINESS PIAN, IN UN'OTTICA DI SOSTENIBILITÀ |
||
| 1.4 ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI E AGGIORNAMENTO DELLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE |
||
| 2 | IL PROCESSO DI GOVERNANCE DELLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE |
21 |
| 2.1 ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI | ||
| 2.2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | ||
| 2.3 COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE | ||
| 2.4 AMMINISTRATORE DELEGATO (CEO) | ||
| 2.5 FUNZIONE RISORSE UMANE DEL GRUPPO | ||
| 2.6 ALTRE FUNZIONI COINVOLTE | 29 | |
| 3 | LA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE | |
| 3.1 ELEMENTI DELLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE | ||
| 3.2 I DESTINATARI DELLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE 3.3 LA REMUNERAZIONE DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE |
||
| 3.3.1 GLI AMMINISTRATORI NON INVESTITI DI PARTICOLARI CARICHE | ||
| 3.3.2 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | ||
| 3.4 REMUNERAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE | ||
| 3.5 AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO | ||
| 3.5.1 RETRIBUZIONE VARIABILE PER L'AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO | ||
| 3.5.2 PAGAMENTI PREVISTI IN CASO DI CESSAZIONE DALLA CARICA O DI | ||
| RISOLUZIONE DELL'INCARICO DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO 3.6 LA REMUNERAZIONE DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE (DIRS) |
||
| 3.6.1 RETRIBUZIONE FISSA | ||
| 3.6.2 RETRIBUZIONE VARIABILE | ||
| 3.6.2.1 PIANO DI INCENTIVAZIONE A BREVE TERMINE: MBO | ||
| 3.6.2.2 REMUNERAZIONE VARIABILE A LUNGO TERMINE: LTI | ||
| 3.6.3 PAGAMENTI PREVISTI IN CASO DI CESSAZIONE ANTICIPATA DELL'INCARICO DI | ||
| DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE 3.7 DIVIETO DI STRATEGIE DI COPERTURA |
||
| SECONDA SEZIONE: RELAZIONE SUI COMPENSI CORRISPOSTI NEL 2021 | 46 | |
| 1 INTRODUZIONE | ||
| 2 SINTESI DEI FATTI SALIENTI DELL'ESERCIZIO 2021 | ||
| 3 COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE | ||
| 4 COMPENSI CORRISPOSTI NEL 2021 | ||
| 4.1 COMPENSI CORRISPOSTI AGLI ORGANI SOCIETARI 4.2 COMPENSI APPROVATI PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE |
||
| 4.3 COMPENSI APPROVATI PER IL COLLEGIO SINDACALE E L'ORGANISMO DI VIGILANZA | ||
| 4.4 RISULTATI ECONOMICI E ATTIVAZIONE DELLE SOGLIE DI GRUPPO | ||
| 4.5 COMPENSO DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO DOVALUE | ||
| 4.6 COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE | ||
| 4.7 PREMI D'INGRESSO E TRATTAMENTO IN CASO DI CESSAZIONE DELLA CARICA | ||
| 5 VARIAZIONE ANNUALE DEI COMPENSI E DEI RISULTATI AZIENDALI 6 TABELLE QUANTITATIVE CONSOB |
INDICE

Sono lieto di presentare la "Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2022 e sui compensi corrisposti 2021" di doValue (di seguito anche "la Relazione"), che verrà sottoposta all'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2022.
Il 2021 è stato un anno record per il Gruppo doValue, sia in termini di nuovo GBV assicurato (per un totale di quasi 15 miliardi di euro) che di ricavi lordi ed EBITDA (rispettivamente 572 milioni di euro e 201 milioni di euro). La crescita è stata trainata dall'integrale consolidamento di doValue Grecia e dalla progressiva ripresa post COVID, con la normalizzazione dell'attività giudiziaria e un'accelerazione nel ritmo delle aste. L'anno è stato positivo anche per i mercati globali (MSCI World Equity Index ha segnato una performance del +20% nel 2021), anche se dall'inizio del 2022 i mercati sono stati caratterizzati da maggiore volatilità a causa della considerevole inflazione, del rialzo dei tassi di interesse e delle tensioni geopolitiche in Ucraina.
Il 2021 è stato anche l'anno di una nuova Politica in materia di remunerazione, nata con l'obiettivo di rispecchiare il nuovo Modello di Gruppo e di allineare maggiormente il quadro retributivo complessivo agli obiettivi di lungo termine di azionisti e investitori e agli interessi più ampi degli stakeholder, tenendo conto delle prassi di mercato e degli aggiornamenti normativi. La nuova policy aderisce al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, quale ulteriore misura di rafforzamento della governance e di allineamento alle prassi consigliate, è conforme alle recenti novità normative, ovvero l'aggiornamento del Regolamento Emittenti del dicembre 2020, ed è in linea con le raccomandazioni in tema di remunerazione del Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" delle società quotate.
Dopo questo primo anno, proponiamo ora di consolidarla su una prospettiva a più lungo termine, con una Politica in materia di remunerazione di 3 anni e l'orizzonte di tre cicli rotativi di incentivi a lungo termine.
La nuova Politica in materia di remunerazione, sull'orizzonte temporale 2022-2024, sarà così allineata al Piano industriale, garantendo un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance, favorendo la copertura dei ruoli chiave e garantendo un'offerta retributiva interessante per le persone fondamentali per la strategia a lungo termine del Gruppo.
Con la prospettiva di una politica triennale, vengono confermate le principali caratteristiche della Politica in materia di remunerazione del 2021, pur introducendo alcuni elementi:
Tale Politica in materia di remunerazione rappresenta una parte essenziale della strategia del Gruppo, volta a incentivare la direzione a perseguire gli obiettivi di business e a raggiungere i risultati desiderati in linea con le aspettative degli stakeholder.
La Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2022-2024 e sui compensi corrisposti 2021 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 28 marzo 2022 e viene sottoposta all'Assemblea degli Azionisti in ottemperanza alle Disposizioni dell'articolo 123-ter del TUF.
Il Presidente del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione



Amministratore Delegato (CEO) Elementi della retribuzione Retribuzione fissa Il 60% della remunerazione fissa, subordinato all'assenza di inadempimenti contrattuali nella clientela del Gruppo che abbiano prodotto impatti economici negativi superiore al 5% dell'EBITDA del Gruppo, è pagato: • 2/3 in contanti • 1/3 in azioni Retribuzione variabile • Metodo di pagamento: 100% in azioni • Opportunità di bonus: l'ammontare massimo è pari al 200% della remunerazione fissa massima per ogni anno • Durata e periodo di esecuzione: - Il 40% dell'importo viene pagato upfront dopo l'approvazione, da parte dell'Assemblea degli Azionisti, del bilancio relativo all'Anno di maturazione - Il 60% dell'importo è differito in rate di pari importo sul successivo periodo di 3 anni (dal pagamento dell'importo upfront). • Access Gate: - EBITDA del Gruppo - Rapporto tra debito ed EBITDA • Condizioni di risultato: - 40% KPI basati sul business (EBITDA di Gruppo, risultato netto di Gruppo, GBV in gestione, riscossioni, ESG: impegno sociale sul coinvolgimento dei dipendenti) - 60% KPI basati sul mercato (creazione di valore per gli azionisti - quotazione delle azioni) • Clausole correttive ex-post: sono previste condizioni di malus e clawback. Interruzione del rapporto
In caso di dimissioni o cessazione dell'incarico da Amministratore Delegato, l'applicazione dell'attuale contratto prevede un importo non superiore a 24 mensilità della remunerazione complessiva, calcolate sulla base dell'ultima remunerazione fissa e della media della remunerazione variabile del triennio precedente. Sono previste regole specifiche per la remunerazione variabile.


Dirigenti con responsabilità strategiche Elementi della retribuzione
Legata alla responsabilità della posizione e alle competenze richieste.
La retribuzione variabile è riconosciuta in base a:
Piano annuale di incentivazione a breve termine (MBO) – pari al 60% della remunerazione variabile massima




Piano di incentivazione a lungo termine (LTI) – pari al 40% della remunerazione variabile massima
• Periodo di lock-up: 1 anno per il 50% delle azioni disponibili al netto delle imposte.
Per il ciclo 2022-2024 l'obiettivo ESG è stato specificato sotto forma di coinvolgimento dei dipendenti, misurato dall'LTI ESG doValue Index, e sotto forma di miglioramento dell'indice di sostenibilità

In caso di cessazione anticipata dell'incarico e/o del contratto di lavoro, è possibile definire accordi che regolano i relativi aspetti economici. L'importo definito nell'ambito di tali accordi, come trattamento di fine rapporto, è in linea con gli obblighi legali locali e non può comunque superare un numero massimo di 24 mensilità della remunerazione complessiva lorda, calcolate sulla base dell'ultima remunerazione fissa e dalla media della remunerazione variabile a medio termine (ove previsto dalla legge) del triennio precedente. Sono previste regole specifiche per la remunerazione variabile.

11




La presente Relazione - redatta in conformità con gli artt. 114-bis e 123-ter del "Testo Unico della Finanza", aggiornato con il d. Lgs. 49/2019, e con l'art. 84-quater e allegati del "Regolamento Emittenti", aggiornato a dicembre 2020, illustra la Politica in materia di remunerazione di doValue S.p.A. (di seguito anche "doValue") e si articola in due sezioni:
Questo documento è redatto in conformità con la normativa ed in linea con le raccomandazioni in tema di remunerazione del Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" delle società quotate (di seguito "Codice di Autodisciplina"), pubblicato a gennaio 2020, cui doValue aderisce.
La presente Relazione (Prima e Seconda Sezione) è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di doValue in data 28 marzo 2022; in linea con l'art. 123-ter del TUF, la Prima Sezione - la "Relazione sulla politica in materia di remunerazione" - è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti mentre la Seconda Sezione - la "Relazione sui compensi corrisposti per il 2021" - è sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti convocata il 28 aprile 2022 per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021.
La presente Relazione è messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale e sul sito internet di doValue nella Sezione Governance - Remunerazione (https://www.dovalue.it/en/governance/remuneration), almeno ventuno giorni prima la data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021, come previsto dalla normativa vigente.
Il Documento Informativo relativo al Piano dei compensi basati su strumenti finanziari è reperibile nella Sezione Governance - Remunerazione del sito internet di doValue.
La Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2021 di doValue S.p.A. è definita nell'ambito del quadro normativo di riferimento:
L'obiettivo della Politica in materia di remunerazione è quello di allineare, nell'interesse dei vari stakeholder, i sistemi di remunerazione con gli obiettivi e i valori aziendali, e le strategie di lungo periodo, integrando al contempo sane pratiche di gestione del rischio.

Il Gruppo doValue è leader nell'attività di gestione di crediti prevalentemente non-performing a favore di banche e investitori pubblici e privati. Il Gruppo ha inoltre sviluppato un'offerta di prodotti ancillari, connessi all'attività di servicing, che includono la raccolta, l'elaborazione e la fornitura di informazioni immobiliari e legali aventi ad oggetto i debitori, e la prestazione di servizi immobiliari sempre connessi all'attività di recupero (ad es. partecipazione ad aste, REOCO ecc.) e attività di supporto al recupero giudiziale dei crediti.
Il Gruppo doValue intende continuare a rafforzare la propria posizione di leadership nel settore del credit servicing in Europa, guidando l'evoluzione dell'industria del credit servicing, facendo leva su un modello di business unico:

Tutto questo focalizzandosi su:
Il 26 gennaio 2022 doValue ha pubblicato il Piano industriale 2022-2024 basato sui seguenti pilastri strategici:


Tali pilastri si traducono nell'impegno alla valorizzazione, alla trasformazione e all'innovazione, per favorire una crescita sostenibile e l'attenzione verso l'ecosistema in cui doValue opera.
Il 2022 sarà l'anno centrale per l'implementazione del progetto doTransformation, che getterà le basi per migliorare l'operatività e la marginalità in futuro.


Nel dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione, su parere positivo del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, ha approvato il Piano di Sostenibilità 2021-2023, e il quadro ESG di doValue è stato ulteriormente sviluppato all'interno del pilastro strategico "care" del Piano industriale 2022-2024:


Il lavoro svolto in questo ambito è già stato riconosciuto dalle agenzie di rating della sostenibilità. Il quadro ESG di doValue ha ricevuto un rating AA da MSCI, un rating di "rischio medio" da Sustainalytics e un rating di "rischio limitato" Vigeo Eiris.
| I migliori Servicer Rating e ESG Rating dimostrano l'eccellenza operativa continua a vantaggio di tutte le principali parti interessate |
||
|---|---|---|
| Servicer Ratings | Ratings | Ambito |
| Fitch (Special Servicer) | Level 1 (feb-22) | |
| S&P (Special Servicer) | Strong (feb-22) | Operating Performance |
| Fitch (Primary Servicer) | Level 2 (feb-22) | Control Systems IT & Operations |
| S&P (Primary Servicer) | Strong (feb-22) | Human Resources |
| Fitch (Master Servicer) | Level 2 (feb-22) | |
| ESG Rating | Rating | Ambito |
| MSCI ESG Ratings | AA (Oct-21) migliorato da A | Environmental |
| Sustainalytics | Medium Risk (Apr-21) | Social |
| Vigeo Eiris | Limited Risk (Jan-21) | Governance |
| SDGs | ||
|---|---|---|
| OPERAR E RESPONSABILMENTE | ||
| 75% dei dipendenti che hanno ricevuto formazione in tema di Codice Etico, anticorruzione entro il 2023 | ||
| 100% dei dipendenti che hanno ricevuto formazione in tema di Cyber Security entro dicembre 2022 | ||
| 75% dei dipendenti che hanno ricevuto formazione in tema di Privacy entro il 203 | ||
| dei clienti secondo la metodologia Net Promoter Score (NPS) entro il 2022 | Implementazione a livello di Gruppo di un modello di misurazione della soddisfazione | |
| ATTENZIONE ALLE PERSONE | ||
| alle esigenze aziendali e dei singoli contesti locali | Promozione di piani di formazione annuali riguardanti sia le soft che le hard skill allineati | |
| Integrazione dei valori di doValue all'interno del modello di valutazione delle performance entro il 2022 | ||
| e alla valorizzazione delle diversità entro il 2022 | ||
| Lancio di una campagna di sensibilizzazione ed educazione in tema D&I a livello di Gruppo entro il 2022 | ||
| Partecipazione alla People Engagement Survey sempre superiore al 70% | ||
| dei dipendenti e avvio di iniziative locali a sostegno dell'equilibrio tra vita-lavoro | ||
| amework di riferimento a livello di Gruppo per la realizzazione di attività a sostegno delle comunità locali entro il 2022 |
||
| ATTENZIONE ALL'AMBIENTE | ||
| di Scope 2 (metodo market-based) | ||

Le priorità di cui sopra si riflettono nei piani di incentivazione annuali e a lungo termine e nel modello di leadership di doValue.
In questo scenario, la nuova Politica in materia di remunerazione è strettamente connessa al Piano industriale, viene quindi sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2022 per il periodo 2022-2024, in linea con l'orizzonte temporale del Piano industriale.
La Politica in materia di remunerazione intende premiare le performance sostenibili all'interno del Gruppo, favorire una "cultura di unità del Gruppo" rinforzando le capacità di retention, attrazione e coinvolgimento del personale con funzioni strategiche.
La Società monitora regolarmente le pratiche di remunerazione e incentivazione del mercato. Il peer group utilizzato per valutare la competitività dei livelli e della struttura retributiva è stato selezionato da un panel di società europee quotate che svolgono attività simili al portafoglio di business di doValue e di istituzioni finanziarie italiane che presentano una complessità comparabile a quella di doValue. Sono stati applicati i seguenti tipi di criteri di selezione:
È stato selezionato il seguente Peer Group: Arrow Global Group Plc, London Stock Exchange, Deutsche Börse, Partners Group, Nexi, Euronext, Italmobiliare, Encore Capital Group, Anima, Cerved Group, Re/Max, BFF Banking Group, Pra Group, Banca Ifis.

doValue ha intrapreso un percorso per integrare in misura sempre maggiore la responsabilità all'interno della propria strategia aziendale promuovendo progetti innovativi e campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti gli stakeholder. doValue ha definito una proposta di premio totale di gruppo che coinvolge tutto il personale del Gruppo, con lo scopo di apprezzare il contributo di tutti i collaboratori e di tenere conto delle condizioni di lavoro di tutti i collaboratori:


Il modello di leadership che è stato identificato è fondamentale per assicurare un positivo coinvolgimento, l'impegno e l'intraprendenza di tutti i collaboratori di doValue, ed è basato sulle dimensioni e sui comportamenti che seguono:

Focalizzata su soluzioni innovative. Essere sempre un passo avanti. Obiettivi focalizzati sul risultato. Ascolto attento per raggiungere una piena comprensione del lavoro sostenibili.

Comportamenti professionali volti a nei confronti dei clienti, azionisti, partner, colleghi e, generalmente, nell'economia e nella società.

Creare un ambiente inclusivo che promuova un dialogo aperto dove ogni opinione è valorizzata. Promuovere lo spirito di gruppo. Impegno personale e verso il prossimo.

Ispirare e motivare il team per raggiungere grandi risultati, comportandosi come un modello e dimostrandosi responsabili delle proprie azioni e di quelle del team.
doValue ha analizzato in dettaglio il voto espresso dall'Assemblea degli Azionisti del 2021 al fine di individuare i principali miglioramenti da introdurre nella Politica in materia di remunerazione 2022. Si presentano di seguito i risultati delle votazioni degli azionisti sulle relazioni sui compensi presentate negli ultimi due anni.
Con l'obiettivo di rispondere al feedback degli azionisti e degli investitori sulla Politica in materia di remunerazione del 2021, la Politica in materia di remunerazione proposta per il periodo 2022-2024 è strettamente legata al Piano industriale 2022-2024, dimostrando così l'impegno verso l'ambizione strategica del 2024 e oltre.
La Politica in materia di remunerazione proposta evidenzia i seguenti cambiamenti, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente l'allineamento agli obiettivi a lungo termine nell'interesse di tutti gli stakeholder:


con particolare attenzione agli aspetti legati al ESG, sono inclusi nelle metriche di consuntivazione sia del STI che del LTI. Un ulteriore metrica legata al miglioramento degli indici del ESG è stata introdotta nel piano LTI.
• si chiariscono le clausole di recesso per la cessazione del rapporto di lavoro per motivi di salute o di pensionamento, in linea con il pilastro "care" del Piano industriale (focus sul personale).
Inoltre, è stato avviato un percorso di coinvolgimento degli investitori, volto a migliorare continuamente l'allineamento con gli stakeholder, anche con un dialogo attivo definito allo scopo di fornire dettagli sui punti strategici e per dare seguito ai rilievi emersi in relazione al quadro retributivo.
Nelle pagine che seguono è illustrata una descrizione approfondita degli argomenti sopraindicati.




Il processo relativo alla definizione, adozione e attuazione della Politica in materia di remunerazione tiene conto delle deleghe dei diversi organi e delle funzioni coinvolte, e mira ad assicurare che ciascun organo aziendale o funzione delegata eserciti pienamente le responsabilità definite dalla regolamentazione esterna, dallo statuto o dai regolamenti interni.
Anche per il 2022 doValue è stata assistita da Willis Towers Watson per l'elaborazione della Politica in materia di remunerazione.
La Politica in materia di remunerazione e la Relazione sui compensi corrisposti è elaborata dal Consiglio di Amministrazione di doValue su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ed è successivamente sottoposta all'approvazione dell'Assemblea in linea con le previsioni del quadro normativo vigente.
Con cadenza almeno annuale, la Funzione Risorse Umane del Gruppo procede al riesame della politica e, in seguito, formula una proposta di revisione del presente documento. Nella formulazione della proposta, la Funzione tiene conto, in particolare, dell'evoluzione del mercato, delle strategie e del profilo di rischio, raccordandosi a tal fine con le competenti Funzioni e Organi sociali, che forniscono il proprio contributo al processo, ciascuna secondo le rispettive competenze come più in dettaglio descritte nel prosieguo.
In ogni caso, la politica viene rivista è sottoposta all'Assemblea degli Azionisti almeno ogni tre anni.
In tale processo sono coinvolti una pluralità di Organi e Funzioni, ciascuno secondo i propri ambiti di competenza definiti in coerenza con le previsioni normative, lo Statuto e il modello interno di governance della Società.
Di seguito è illustrato il ruolo degli Organi sociali e delle Funzioni Aziendali di doValue nell'ambito del processo di definizione, adozione e attuazione della Politica in materia di remunerazione.

L'Assemblea degli Azionisti di doValue:

Il Consiglio di Amministrazione:
corretta attuazione;
• elabora e sottopone all'Assemblea, conperiodicità almeno triennale la Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e, con periodicità annuale, la Relazione sui Compensi Corrisposti.
In linea con le previsioni dell'art. 123-ter, comma 3-bis del Testo Unico della Finanza (aggiornato nel 2019), il Consiglio di Amministrazione in presenza di circostanze eccezionali, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, può derogare temporaneamente gli elementi della Politica in materia di remunerazione descritti nel paragrafo 3.1 "Elementi della Politica in materia di remunerazione". La deroga può essere decisa unicamente seguendo la procedura relativa ai rapporti con Parti Correlate.
Per circostanze eccezionali si intendono esclusivamente situazioni in cui la deroga alla Politica in materia di remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato.
L'Assemblea degli Azionisti 2021 ha anche rinnovato i membri del Consiglio di Amministrazione per il mandato 2021-2023, come specificato di seguito:
| Consiglio di Amministrazione |
Indipendente | Amministratore indipendente |
Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Giovanni Castellaneta | • | ||||
| Andrea Mangoni | • | ||||
| Francesco Colasanti | |||||
| Emanuela Da Rin | |||||
| Giovanni B. Dagnino | • | ||||
| Cristina F. Mahne | • | ||||
| Nunzio Guglielmino | • | ||||
| Roberta Neri | |||||
| Giuseppe Ranieri | |||||
| Marella Idi Maria Villa | • |
Presidente Membro


Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, composto da tre membri non esecutivi, la maggior parte dei quali in possesso dei requisiti di indipendenza, affianca il Consiglio di Amministrazione con funzioni consultive, propositive e istruttorie in relazione ai sistemi di remunerazione e incentivazione.
In particolare, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione:
formula proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla Politica in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, valutandone periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione;
diversi dagli obiettivi specifici di area, che sono definiti dall'Amministratore Delegato in conformità al regolamento interno.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si riunisce, su convocazione del Presidente, ogni qualvolta sia necessario per lo svolgimento delle attività previste ai sensi di legge e del regolamento interno che ne disciplina le modalità di funzionamento.
Di seguito è riportata la pianificazione delle attività ordinarie del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione per il 2022, con riferimento ai temi relativi alle retribuzioni. È possibile prevedere altre riunioni per esaminare eventuali altri argomenti e tematiche/ questioni emerse nel corso dell'anno.

La Funzione Risorse Umane del Gruppo collabora con l'Amministratore Delegato e le funzioni aziendali competenti per fornire tutte le informazioni necessarie per la corretta definizione della Politica in materia di remunerazione e l'adozione delle delibere del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione e incentivazione, attraverso le seguenti attività:
elabora e sottopone al Comitato Remunerazione la revisione della Politica in materia di remunerazione;
fornisce supporto al Comitato Remunerazioni e agli Organi competenti nell'elaborazione e revisione della presente Relazione, di concerto con le altre Funzioni Aziendali competenti;
Area Pianificazione e Controllo del Gruppo:
al riguardo, inoltre, supporta gli amministratori delegati del Gruppo nella definizione e assegnazione degli obiettivi di performance sottesi ai sistemi di incentivazione strutturati;
svolge l'attività di monitoraggio periodico delle tendenze e delle prassi di mercato di riferimento al fine di:
formulare proposte di revisione della Politica in materia di remunerazione;
proporre soluzioni di revisione del sistema di remunerazione e incentivazione in termini di strumenti, modalità, meccanismi operativi e parametri adottati dalla Società.
La Funzione Investor Relations del Gruppo:
• promuove il dialogo con gli investitori ed i proxy advisor, indirizzando e condividendo con le funzioni preposte i feedback ricevuti e le linee guida di voto.




La Politica in materia di remunerazione 2022-2024 comprende i seguenti elementi, ove applicabili:
L'Amministratore Delegato del Gruppo non può essere destinatario di pagamenti una tantum discrezionali. Qualora ciò dovesse avvenire, sarebbe considerata una deroga rispetto alla Politica in materia di remunerazione, ammessa unicamente nelle circostanze e seguendo la procedura delineata nel paragrafo 2.2.
La stessa limitazione vale per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, anche se il Consiglio di Amministrazione potrà definire un piano di assunzione e/o retention, con il parere del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, finalizzato ad attirare o trattenere i dirigenti fondamentali per il successo a lungo termine del Gruppo. L'ammontare non può essere maggiore rispetto a quello della retribuzione fissa, sarà differito nel tempo al fine di assicurare le finalità di retention, e soggetto a clausole di malus e clawback.
Nei paragrafi successivi si descrive nel dettaglio la Politica in materia di remunerazione e i singoli elementi che la costituiscono con riferimento ai diversi destinatari della politica stessa.
La Politica in materia di remunerazione è differenziata per le seguenti categorie di destinatari:
• i membri del Consiglio di Amministrazione (cfr. §3.3), distinguendo tra Amministratori non
L'Assemblea ordinaria stabilisce i compensi spettanti agli organi dalla stessa nominata, ed in particolare ai membri del Consiglio di Amministrazione. L'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, da ripartirsi tra i singoli componenti secondo le determinazioni del Consiglio di Amministrazione.
Le modalità di riparto delle competenze del Consiglio di Amministrazione fra i suoi membri vengono stabilite con deliberazione del Consiglio stesso. Qualora non deliberate dall'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale e il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, stabilisce i compensi degli investiti di particolari cariche e Amministratori investiti di particolari cariche;
Amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389, terzo comma, del codice civile (inclusi gli Amministratori facenti parte di comitati endoconsiliari). Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nello specifico, riceve una remunerazione il cui ammontare è coerente con il ruolo centrale a esso attribuito ed è determinata ex ante.
L'Assemblea generale degli azionisti del 28 aprile 2022 è stata convocata per deliberare tra l'altro sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione; per il mandato 2021-2023, l'Assemblea degli Azionisti e il Consiglio di Amministrazione, ciascuno nella sfera di propria competenza, ha stabilito i parametri di retribuzione per i membri del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Consiglio di Amministrazione. Allo stesso modo, l'Assemblea degli Azionisti del 2024 definirà, tra le altre cose, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il mandato 2024-2026 e la relativa remunerazione.

La remunerazione degli Amministratori non investiti di particolari cariche è pertanto composta da:
L'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 ha stabilito - per il mandato 2021-2023 e in aggiunta a quanto descritto nel paragrafo successivo per il Presidente - per gli Amministratori non investiti di particolari cariche un compenso globale annuo lordo di Euro 410.000, di cui:
Alla luce di quanto stabilito dall'Assemblea - e tenuto conto della remunerazione stabilita dall'Assemblea stessa per il Presidente del Consiglio di Amministrazione - il Consiglio di Amministrazione, coerentemente con le previsioni statutarie in materia e sentito il parere del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha stabilito nella riunione del 29 aprile 2021 la seguente remunerazione:
| Ruolo | Retribuzione |
|---|---|
| Amministratore non esecutivo | 30.000 € |
Si evidenzia che l'Amministratore Delegato ha rinunciato al compenso spettante in qualità di consigliere di amministrazione.
Gli Amministratori hanno, altresì, diritto al rimborso delle spese sostenute nell'esercizio delle loro funzioni.
Si rileva che gli Amministratori non esecutivi non sono destinatari di sistemi di remunerazione variabile.
Tutti gli Amministratori sono beneficiari di una polizza assicurativa D&O (Directors & Officers).
Il Consiglio di Amministrazione, per il mandato 2021-2023 e coerentemente con le previsioni statutarie in materia, ha stabilito inoltre nella riunione tenutasi il 13 maggio 2021 i compensi aggiuntivi spettanti agli amministratori per la partecipazione ai Comitati pari a:
| Ruolo | Retribuzione |
|---|---|
| Presidente di un comitato | 35.000 € |
| Membro di un comitato | 17.500 € |
L'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 ha stabilito un compenso annuo, per il mandato 2021-2023, in favore del Presidente del Consiglio di Amministrazione. dell'anno.
Il Presidente non può essere beneficiario di alcuna remunerazione variabile e, come gli altri Amministratori,
ha diritto al rimborso delle spese sostenute nell'esercizio delle sue funzioni.
Il Presidente è beneficiario di una polizza assicurativa D&O (Directors & Officers).
In linea con il quadro normativo vigente, il Presidente si astiene dalle votazioni che riguardano i propri compensi oltre ad assentarsi dal confronto consiliare in merito.
| Ruolo | Retribuzione |
|---|---|
| Presidente del Consiglio di Amministrazione |
400.000 € |

L'Assemblea ordinaria delibera l'emolumento annuale spettante a ciascun sindaco ai sensi di legge. Tale importo è fisso e invariabile per l'intera durata dell'incarico. In nessun caso i Sindaci possono percepire forme di remunerazione variabile.
L'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 ha definito, per il mandato 2021-2023, i seguenti compensi su base annua:
| Ruolo | Retribuzione |
|---|---|
| Presidente del Collegio Sindacale | 60.000 € (incluso l'importo in veste di sindaco) |
| Membro del Collegio Sindacale | 45.000 € |
I Sindaci hanno, altresì, diritto al rimborso delle spese sostenute per l'esercizio delle loro funzioni. Inoltre, i membri del Collegio Sindacale hanno diritto alla seguente remunerazione in quanto membri dell'Organismo di Vigilanza istituito dal Consiglio di Amministrazione:
| Ruolo | Retribuzione |
|---|---|
| Presidente dell'Organismo di Vigilanza | 10.000 € |
| Membro dell'Organismo di Vigilanza | 5.000 € |
I Sindaci sono beneficiari di una polizza assicurativa D&O (Directors & Officers).
La struttura di remunerazione dell'Amministratore Delegato del Gruppo è declinata in modo da allineare gli incentivi con gli interessi di lungo periodo del Gruppo e, in generale, degli azionisti ed investitori e di garantire una sostenibilità nel lungo termine dei sistemi di remunerazione e incentivazione, tenendo conto dell'andamento nel tempo dei rischi assunti dal Gruppo.
Il contratto relativo al mandato 2021-2023, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021 e ripreso nella Politica in materia di remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021, conferma il quadro di remunerazione composto da componenti fisse e variabili, pensato in modo da massimizzare l'allineamento con gli interessi degli azionisti e della Società.
Il pacchetto di remunerazione per l'Amministratore Delegato del Gruppo è articolato nei due componenti che seguono:
Sono previsti, inoltre, benefit attribuiti in linea con le politiche di riferimento, in aggiunta alla copertura assicurativa D&O (Directors and Officers) di natura stabile e predeterminata.

La corresponsione della remunerazione variabile è subordinata al soddisfacimento preliminare e congiunto di condizioni di attivazione ("entry gate") che garantiscano anche la sostenibilità dei sistemi di incentivazione del Gruppo.
Nello specifico, la retribuzione variabile annua non verrà corrisposta1 all'Amministratore Delegato del Gruppo nel caso in cui i seguenti entry gate individuati per attivare il sistema di incentivazione dell'Amministratore Delegato non siano soddisfatti in uno specifico anno ("Gate di accesso dell'Amministratore Delegato "):
• EBITDA Gruppo non inferiore all'80% dell'EBITDA Gruppo definito nel piano annuale (strategico e operativo);
• Rapporto tra debito e EBITDA pari o inferiore a 3. Gli indicatori che precedono saranno considerati al netto delle operazioni straordinarie (e relativi effetti) approvate dal Consiglio di Amministrazione dell'anno di riferimento per l'MBO ("Anno di maturazione").
La remunerazione variabile viene corrisposta in considerazione del livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati e dei relativi target. La retribuzione variabile massima è riconosciuta al conseguimento del livello massimo target di tutti gli obiettivi assegnati.
Composizione del Pacchetto Remunerativo


1 I componenti differiti da piani di anni precedenti seguono le condizioni malus stabilite nello specifico piano.

La componente del 40% è azzerata nel caso in cui non venga raggiunto il livello minimo almeno in termini di EBITDA o due ulteriori obiettivi. La remunerazione variabile assegnata viene ridotta progressivamente in caso di performance non in linea con gli obiettivi assegnati.
Il 60% matura in funzione della creazione di valore per gli azionisti, misurata confrontando il prezzo medio delle azioni con il valore target definito dal Consiglio di Amministrazione per ogni periodo (il "Valore Target"). Il Valore Target minimo da allineare alla creazione di valore per gli azionisti è fissato a valori crescenti, secondo una formula che tiene conto dell'importo dei dividendi distribuiti.
La remunerazione variabile dell'Amministratore Delegato per entrambe le componenti, subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi assegnati e delle condizioni di ingresso, è interamente corrisposta in azioni nelle modalità seguenti:
Con l'obiettivo di allineare gli incentivi con gli interessi di lungo periodo del Gruppo e, in generale, degli azionisti ed investitori e di garantire una sostenibilità nel lungo termine dei sistemi di remunerazione e incentivazione, tenendo conto dell'andamento nel tempo dei rischi assunti dal Gruppo, la remunerazione variabile eventualmente attribuita viene erogata prevedendo un orizzonte temporale pluriennale, secondo lo schema riportato di seguito:

Le azioni ricevute nell'ambito delle condizioni che precedono potranno essere vendute per un importo massimo, su base trimestrale, non superiore al 25% delle azioni assegnate.
L'erogazione delle quote differite è soggetta alla verifica delle seguenti condizioni di malus:
• riduzione del 20%, se l'EBITDA del Gruppo risulti inferiore del 25% rispetto ai valori accertati al termine dell'Anno di maturazione. Qualora tale riduzione sia maggiore del 50%, le quote differite saranno ridotte del 50%;
• riduzione del 100% (azzeramento delle quote differite) qualora si verifichi una delle clausole di clawback (si veda sotto) durante il periodo di differimento.
I valori di tali indicatori sono verificati al 31 dicembre dell'anno precedente l'anno in cui la somma differita è effettivamente dovuta.
Verificato il conseguimento delle condizioni suddette, l'erogazione delle quote differite è, inoltre, subordinata alla verifica della condizione per cui il valore medio di mercato delle azioni nei 12 mesi precedenti la data di vesting (data in cui il Consiglio di Amministrazione verifica il raggiungimento delle condizioni di vesting) non è inferiore al valore target per una percentuale superiore al 5% (valore minimo di vesting).

Se alla data di vesting il valore minimo di vesting non è raggiunto, il vesting sarà differito di 12 mesi, trascorsi i quali la condizione sarà nuovamente verificata e, in caso di nuovo mancato raggiungimento, sarà differito di ulteriori 12 mesi; se a questo punto (24 mesi dopo la data di vesting originaria) il valore minimo di vesting non sarà raggiunto, la corrispondente quota differita verrà annullata.
Sulle azioni assegnate come MBO differito, maturano importi in contanti pari al 50% dei dividendi distribuiti tra la data di assegnazione dell'MBO e l'assegnazione delle azioni.
Dopo il pagamento dell'incentivo, la Società si riserva il diritto di pretendere dall'Amministratore Delegato del Gruppo il rimborso del 50% del valore del MBO assegnato (in cash o in azioni) ("clawback"), al verificarsi di una delle seguenti condizioni:
• cattiva gestione, oppure omissione degli obblighi di vigilanza o mancata realizzazione delle salvaguardie necessarie per la sana e prudente gestione del Gruppo, comprese violazioni significative delle policy relative alla gestione dei rischi operativi, a danno del Gruppo (per danno si intende una perdita del 30% o più del patrimonio netto del Gruppo);
Si sottolinea che maggiori dettagli relativi al piano sono descritti nel "Piano dei compensi basato su strumenti finanziari", corredato dal relativo Documento Informativo predisposto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e sottoposto all'approvazione dell'assemblea degli azionisti convocata il 28 aprile 2022, stante l'utilizzo di azioni ordinarie di doValue.
Come anticipato, l'Amministratore Delegato non può essere destinatario di una tantum discrezionali.
In coerenza con le prassi di riferimento e con le politiche della Società, è in essere con l'Amministratore Delegato un accordo che regola ex-ante gli aspetti economici relativi alla cessazione anticipata della carica e/o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro allo scopo di evitare l'alea di una lite attuale o futura, ed i rischi inevitabilmente connessi a un contenzioso giudiziale che potrebbero avere risvolti anche di carattere reputazionale e di immagine per la Società, assicurando al contempo maggiore certezza nei rapporti giuridici.
L'importo derivante dall'applicazione di tale accordo non può comunque superare un numero massimo di 24 mensilità della remunerazione complessiva, calcolate sulla base dell'ultima remunerazione fissa e della media della remunerazione variabile del triennio precedente.
Fermo restando il rispetto del predetto limite massimo complessivo pari a 24 mensilità di remunerazione globale lorda, il contratto collega l'ammontare pagato all'Amministratore Delegato alla durata residua del suo incarico. In particolare, in caso di cessazione anticipata della carica per motivi diversi dalla giusta causa, l'ammontare sarà pari al 25% dell'ultima remunerazione fissa mensile ricevuta, moltiplicata per il numero di mesi intercorrenti tra la data di cessazione della carica e il mese di marzo 2024, più 1/12 del 50% dell'ultimo MBO attribuito, moltiplicato per il numero di mesi intercorrenti tra la data di cessazione della carica e la data di chiusura dell'esercizio 2023. Il trattamento previsto è erogato per il 50% in azioni e per il 50% in cash ed è subordinato a un periodo di differimento, a una clausola restrittiva sulle vendite e alle condizioni di vesting definite nel sistema MBO.
In caso di cessazione dalla carica per motivi diversi da giusta causa durante il periodo di differimento, l'Amministratore Delegato preserva il diritto a percepire l'MBO differito come previsto dai criteri che precedono.
In caso di cessazione della carica alla naturale scadenza (Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2023), l'Amministratore Delegato preserva il diritto a percepire le parti differite dell'MBO relative al mandato 2021-2023 entro un anno dalla data di cessazione (ovvero riducendo il periodo di riferimento complessivo per la componente di differimento MBO 2022 e 2023), subordinatamente alle condizioni di vesting e alle altre condizioni previste dai criteri sopra descritti, fatta eccezione per il malus non azionato da un comportamento scorretto individuale.

Alla data di stesura della presente relazione, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono, in aggiunta agli amministratori esecutivi e non esecutivi di doValue e ai membri del Collegio Sindacale, i seguenti:
• CFO del Gruppo e Direttore Generale Corporate Functions;
La componente fissa della remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è composta dalla parte della retribuzione, collegata alla responsabilità della posizione e alle competenze richieste. Essa comprende lo stipendio annuale lordo, eventuali indennità di ruolo connesse a specifici ruoli all'interno dell'organizzazione societaria, nonché i benefit.
In particolare, i "benefit" sono regolamentati dalle politiche di gruppo e nazionali afferenti categorie di dipendenti o contrattazioni di secondo livello, tempo per tempo vigenti e volte ad accrescere la motivazione e la fidelizzazione del dipendente. I principali benefit che attualmente possono essere riconosciuti, oltre a quanto già previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (ove applicabile) o dalle disposizioni di legge, in coerenza con la normativa interna tempo per tempo vigente, sono:
I Dirigenti con Responsabilità Strategiche possono accedere a:
a lungo termine, attirare e trattenere le persone fondamentali per il successo a lungo termine del Gruppo e promuovere la "One-Group culture".
La retribuzione variabile (sia annuale sia a lungo termine) intende allineare la retribuzione e le performance sostenibili, creando al contempo un quadro di attrattività e favorevole alla retention delle persone fondamentali per il successo a lungo termine del Gruppo.
2 In caso di cambiamento del perimetro dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche in corso d'anno, anche a seguito dell'evoluzione dell'assetto organizzativo del Gruppo, gli elementi della politica della remunerazione definiti dalla presente sezione rappresentano dei principi ispiratori della struttura di remunerazione, che sarà declinata tenendo conto delle specificità del mercato geografico di riferimento e della responsabilità assegnata.

L'MBO si basa sul raggiungimento di obiettivi annuali prestabiliti, bilanciati tra obiettivi finanziari e non finanziari.
Unicamente in fase di assunzione possono essere previsti bonus di entrata volti ad assicurare l'attraction di risorse di provata esperienza.
L'opportunità massima di retribuzione variabile nell'ambito dell'MBO è fissata al 60% della retribuzione variabile massima.
Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche con una retribuzione variabile massima fissata al 200% di quella fissa, essa rappresenta il 120% della remunerazione annuale lorda (di seguito anche "Bonus Massimo").
L'MBO si basa su una scheda di valutazione equilibrata che presenta indicatori chiave di performance finanziari e non finanziari (KPI), come indicato di seguito:

Il peso di ciascun criterio di performance dipende dai ruoli "di gruppo" o "locali" dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sulla base della tabella che segue:
| SCHEDA OBIETTIVI INDIVIDUALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DIRS | COSA - 70% | COME - 30% (Competenze e Comportamenti | ||||||
| EBITDA DI GRUPPO |
EBITDA DI PAESE |
OBIETTIVI DI AREA |
ESG-STI Indice di Soddisfazione dei Dipendenti |
Efficacia | Collaborazione | Responsabilità | Leadership | |
| A. Con Responsabilità di Gruppo |
40% | 50% | 10% | 25% | 25% | 25% | 25% | |
| B. Con Responsabilità di Paese/Regione |
20% | 40% | 30% | 10% | 25% | 25% | 25% | 25% |
La valutazione della componente "qualitativa" comprende l'input da un feedback a 180°, compresa una valutazione bottomup. Gli obiettivi di area dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono definiti dall'Amministratore Delegato.

L'effettivo premio è definito dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, sulla base delle performance realizzate, come evidenziato nella curva di incentivi che segue:

Nel caso in cui le performance realizzate siano inferiori alla soglia "minima", non matura alcun pagamento, mentre nel caso in cui le performance complessive realizzate siano eccellenti, matura l'opportunità massima (130% del Bonus Target). Ciò equivale al 120% della remunerazione fissa lorda per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche la cui retribuzione massima variabile è fissata al 200% di quella fissa ed hanno una ripartizione 60%/40% tra STI e LTI.
La remunerazione variabile collegata all'MBO viene corrisposta in considerazione del livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati. L'opportunità massima è riconosciuta al conseguimento del livello massimo di tutti gli obiettivi assegnati.
La remunerazione variabile attribuita viene ridotta progressivamente in caso di performance non in linea con gli obiettivi assegnati. La stessa viene azzerata in caso di mancato superamento della soglia minima di performance che attiva il sistema MBO.
La corresponsione della remunerazione variabile è subordinata al soddisfacimento preliminare e congiunto dell'entry gate che garantiscano anche la sostenibilità dei sistemi di incentivazione del Gruppo.
In particolare, nessuna remunerazione variabile viene riconosciuta nel caso in cui non sia superata la soglia di attivazione individuata ai fini dell'attivazione dei sistemi incentivanti ("Gate di Accesso"):
L'indicatore sarà considerato al netto di operazioni straordinarie approvate dal CdA.
Fermo restando il diritto al risarcimento dell'eventuale ulteriore danno, successivamente alla erogazione della retribuzione variabile, la Società si riserva il diritto, entro cinque anni dalla data di attribuzione della remunerazione variabile e indipendentemente dal fatto che il rapporto sia ancora in essere o cessato, di chiedere al Beneficiario la restituzione del bonus (c.d. "clawback"), qualora si verificasse una delle seguenti casistiche:
La clausola di clawback si applica nella misura legalmente eseguibile sulla base delle disposizioni vigenti nei rispettivi paesi.

L'erogazione della retribuzione variabile è subordinata anche alla verifica della seguente condizione malus: riduzione del 100% (azzeramento delle quote STI) qualora si verifichi una delle clausole di clawback durante il periodo di riferimento delle performance.
Come già indicato, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche non possono essere destinatari di pagamenti una tantum discrezionali. Qualora ciò dovesse avvenire, sarebbe considerata una deroga rispetto alla Politica in materia di remunerazione, ammessa unicamente in via eccezionale, nelle circostanze e seguendo la procedura delineata nel paragrafo 2.2.
Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione potrà definire un piano di assunzione e/o retention, con il parere del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, finalizzato ad attirare o trattenere i dirigenti fondamentali per il successo a lungo termine del Gruppo. L'ammontare non può essere maggiore rispetto a quello della retribuzione fissa, sarà differito nel tempo al fine di assicurare le finalità di retention, e soggetto a clausole di malus e clawback.
L'MBO è erogato interamente in cash (a seguito dell'approvazione, da parte dell'Assemblea degli Azionisti, del bilancio relativo al Periodo di vesting, entro i successivi 30 giorni).
Il Piano LTI prevede un premio annuale (Piano "rolling") interamente basato sul valore delle azioni di doValue ("Azioni di performance"), finalizzato a:
Ogni assegnazione prevede un periodo di maturazione di tre anni.
Il piano conferisce ai beneficiari il diritto a ricevere, su base rotativa, azioni gratuite della società, se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting.
L'ammontare dell'assegnazione per ogni ciclo è definito secondo differenti cluster organizzativi, per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, è pari all'80% della retribuzione annuale lorda (40% della retribuzione variabile complessiva massima). Il numero di azioni dipende dal prezzo medio dell'azione doValue nei 3 mesi precedenti alla riunione del Consiglio di Amministrazione che approva il Piano da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti.
In caso di nuova assunzione, il numero di azioni assegnate sarà riproporzionato in base alla data di assunzione. Su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il Consiglio di Amministrazione può attribuire al nuovo assunto un diverso numero di azioni, anche eventualmente l'intero ammontare che sarebbe stato attribuito nell'ipotesi di assunzione all'inizio dell'anno.
Per ogni ciclo è prevista una condizione di entry gate, approvata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione. Per il primo ciclo, è prevista la seguente condizione: EBITDA del Gruppo alla fine del periodo di maturazione (al 31/12/2024) non inferiore al 70% dell'EBITDA del Gruppo definito nel piano annuale (strategico e operativo). Il numero di azioni maturate dipende dal raggiungimento dei KPI alla fine di ciascun periodo di vesting, a condizione che venga raggiunta la condizione di entry gate.
Gli obiettivi strategici dell'LTI, in linea con il Piano industriale 2022-2024, sono i seguenti:
| Stakeholder | Obiettivo | Peso |
|---|---|---|
| Sostenibilità finanziaria e crescita |
EBITDA di Gruppo | 60% |
| Investitori | Total Shareholders Return relativo |
30% |
| Sostenibilità ESG | Impatto ambientale, sociale e di governance |
10% |

Per il ciclo 2022-2024, gli indicatori chiave di performance (KPI) alla base della maturazione del Piano di azioni di performance, in linea con la crescita di doValue, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2022 su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, sono i seguenti:
| Stakeholder | Obiettivo | KPI | Peso |
|---|---|---|---|
| Sostenibilità finanziaria e crescita |
EBITDA di Gruppo | EBITDA del Gruppo esclusi gli oneri non ricorrenti e M&A (CAGR) |
60% |
| Investitori | Total Shareholders Return relativo |
doValue TSR rispetto al Peer Group3 TSR e doValue TSR rispetto a indice Mid Cap |
30% |
| Sostenibilità ESG | Coinvolgimento dei dipendenti + Indice di sostenibilità |
Impegno sociale sul coinvolgimento dei dipendenti - LTI ESG doValue Index durante il periodo di maturazione Miglioramento degli indici di sostenibilità (MSCI, Sustainalytics, Vigeo Eiris) |
10% |
Il pagamento è definito per ciascun KPI come indicato di seguito:


3 Le società nel Peer Group (Intrum, Banca IFIS, B2Holding, Kruk, Axactor, Hoist, Illimity, Mutui Online, BFF Group, Banca Sistema) sono società quotate comparabili a doValue. Qualunque azione coinvolta in operazioni straordinarie che ne comporta il delisting o una riduzione significativa del flottante sarà sostituita con azioni comparabili ove possibile.

L'obiettivo del ciclo 2022-2024 è allineato al Piano industriale 2022-2024.
Il numero di azioni maturate sarà calcolato nel seguente modo:
"Soglia") è raggiunto, il numero di azioni maturate sarà pari al minimo di azioni assegnate ("Minimo"). Al di sotto del livello di performance "Soglia" non matura alcuna azione.
Per i livelli di performance compresi tra Soglia e Target, e tra Target e Maximun, si applica un calcolo per interpolazione lineare, come indicato nel grafico.
L'indicatore è considerato al netto delle operazioni straordinarie (e relativi effetti) approvate dal Consiglio di Amministrazione durante il periodo di riferimento del Piano.
Il KPI è articolato in due indicatori differenti (con eguale ponderazione, 15%):
Il numero di azioni maturate sarà calcolato nel seguente modo:
| Posizionamento | Azioni Maturate |
|---|---|
| 1°, 2° o 3° | Assegnato il numero Massimo di Azioni |
| 4° o 5° | Assegnato il numero Target di Azioni |
| 6° o 7° | Assegnato il numero Minimo di Azioni |
| 8°, 9°, 10° o 11° | Nessuna Azione Assegnata |
Qualora il TSR di doValue sia negativo nel periodo di vesting, anche se nella 1°, 2° o 3° posizione, non verrà riconosciuta la sovraperformance e il relativo punteggio sarà quindi pari al numero Target di azioni assegnate.
| Performance | Azioni Maturate |
|---|---|
| da +10% e oltre | Assegnato il numero Massimo di Azioni |
| da +5% fino a +10% | Assegnato il numero Target di Azioni |
| da -5% fino a +5% | Assegnato il numero Minimo di Azioni |
| al di sotto di -5% | Nessuna Azione Assegnata |
Qualora il TSR di doValue sia negativo nel periodo di vesting, benché sia quantomeno superiore al 10% rispetto alle performance TSR FTSE Mid Cap, non verrà riconosciuta la sovraperformance e il relativo punteggio sarà quindi pari al numero Target di azioni assegnate.
4 Le società nel Peer Group (Intrum, Banca IFIS, B2Holding, Kruk, Axactor, Hoist, Illimity, Mutui Online, BFF Group, Banca Sistema) sono società quotate comparabili a doValue. Qualunque azione coinvolta in operazioni straordinarie che ne comporta il delisting o una riduzione significativa del flottante sarà sostituita con azioni comparabili ove possibile.

Il numero di azioni maturate per ogni metrica ESG sarà calcolato nel seguente modo:
| Performance | Azioni Maturate |
|---|---|
| Massimo | Assegnato il numero Massimo di Azioni |
| Target | Assegnato il numero Target di Azioni |
| Soglia | Assegnato il numero Minimo di Azioni |
| Sotto Soglia | Nessuna Azione Assegnata |
L'obiettivo del ciclo 2022-2024 è allineato al Piano industriale 2022-2024.
Ogni anno, rispettivamente all'inizio del 2023 e all'inizio del 2024, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, fisserà l'obiettivo per il ciclo 2023-2025 e 2024-2026.
Al termine del periodo di vesting, è previsto un periodo di lock-up di un anno per il 50% delle azioni maturate, al netto delle azioni assegnabili/assegnate a copertura di contributi sociali/imposte che devono sostenere i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Al fine di ottemperare agli obblighi fiscali derivanti dal compenso in Azioni a cui è soggetto il partecipante al Piano, la Società può applicare la ritenuta d'acconto per conto del Partecipante (a) trattenendo dalle Azioni che devono essere assegnate, un numero di Azioni aventi valore di mercato totale pari alle tasse sul reddito e sul lavoro, oppure (b) gestendo la vendita per conto del Partecipante di un sufficiente numero di Azioni per coprire la somma richiesta.
Ai beneficiari è assegnato un ulteriore numero di azioni, o un equivalente importo monetario, pari al valore del 50% dei dividendi pagati nel periodo di vesting, ("equivalente del dividendo") alla fine di ogni periodo di vesting.

L'orizzonte temporale complessivo è descritto di seguito:
È possibile definire accordi che regolino gli aspetti economici relativi alla cessazione anticipata della carica e/o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro con finalità di evitare l'alea di una lite attuale o futura, evitando così i rischi inevitabilmente connessi a un contenzioso giudiziale che potrebbero avere risvolti anche di carattere reputazionale e di immagine per la Società, assicurando al contempo maggiore certezza nei rapporti giuridici.
L'importo definito nell'ambito di tali accordi, come trattamento di fine rapporto, è in linea con gli obblighi legali locali e non può comunque superare un numero massimo di 24 mensilità della remunerazione complessiva, calcolate sulla base dell'ultima remunerazione fissa e dalla media della remunerazione variabile a medio termine corrisposta (ove previsto dalla legge) del triennio precedente.
Ai fini del calcolo dei pagamenti di fine rapporto si tiene in considerazione la performance di lungo periodo in termini di creazione di valore per gli stakeholder, considerando altresì qualsiasi requisito legale vigente, nonché le previsioni dei contratti collettivi o individuali di riferimento e ogni altra circostanza individuale incluse le motivazioni della cessazione.
Sono inclusi nel limite di cui sopra il costo azienda di quanto riconosciuto quale indennità sostitutiva del preavviso e dovuto per le altre competenze di fine rapporto (TFR, ferie non godute, ecc.) ed eventuali compensi per patti di non concorrenza definiti, stabiliti nell'interesse del Gruppo o di una società controllata. Su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, e in circostanze eccezionali, il Consiglio di Amministrazione può autorizzare che questi costi siano ulteriori rispetto al numero massimo di 24 mensilità di remunerazione totale. Le somme sopraindicate sono definite dal Consiglio di Amministrazione sentito il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e tenuto conto delle procedure per le operazioni con Parti Correlate ove applicabili in linea con quanto previsto dal Regolamento Emittenti.
Per quanto concerne gli effetti della cessazione anticipata sui piani di remunerazione variabile, valgono le seguenti regole:
Il Consiglio di Amministrazione, su parere del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, può decidere di assegnare le azioni non assegnate agli attuali beneficiari o nuovi beneficiari, da individuare in base a contributi significativi per la crescita della società ed in ogni caso soggetti alle medesime condizioni di vesting e regolamenti della politica in materia di remunerazione.
Sono rigidamente vietate strategie di copertura personali o di assicurazione sulla retribuzione o su altri aspetti, finalizzate ad alterare, se non addirittura eliminare, le logiche di ponderazione ai rischi insiti nei meccanismi retributivi e incentivanti.






La sezione II della Relazione sui compensi è stata elaborata in conformità alle seguenti norme:
forma oggetto di relazione illustrativa dell'organo amministrativo per l'assemblea convocata per deliberare i piani di compensi basati su strumenti finanziari".
Questa sezione fornisce una presentazione concisa e descrittiva, in forma tabellare, dei compensi per i destinatari della Politica in materia di remunerazione.
Alla luce di quanto precede e nel rispetto delle disposizioni normative, vengono fornite informazioni relative ai seguenti destinatari della Politica in materia di remunerazione:




Il 2021 è stato caratterizzato da risultati record, con circa €14,7 miliardi di nuovo Gross Book Value aggiudicati attraverso un mix di nuovi clienti e clienti esistenti. Circa €3,3 miliardi di nuovo Gross Book Value sono stati ricevuti da clienti esistenti tramite contratti flusso (livello ampiamente superiore al target di €2,0 miliardi) e circa €11,4 miliardi di nuovi mandati sono stati aggiudicati da doValue (livello ampiamente superiore al target di €7,0- 9,0 miliardi). I dati menzionati includono Project Frontier (mandato da €5,7 miliardi in Grecia, firmato nell'ottobre 2021 e acquistato da doValue per €35,5 milioni).
A fine 2021, il Portafoglio Gestito (Gross Book Value) è pari a €149,5 miliardi, rispetto al livello pari a €157,7 miliardi di fine 2020. Il livello di Gross Book Value a fine 2021, pro-forma per i mandati già aggiudicati ma non ancora onboarded al 31 dicembre 2021, è pari a €157,8 miliardi.
L'attività di Collection nel 2021 è stata pari a €5,7 miliardi (rispetto a €4,3 miliardi nel 2020). Tale aumento riflette in parte l'acquisizione di doValue Greece perfezionata a giugno 2020, ma anche il progressivo recupero post COVID delle attività dei tribunali e il venir meno delle restrizioni attuate dai diversi governi a supporto delle aziende e delle famiglie per far fronte alla pandemia.
Il Collection Rate di Gruppo si attesta al 4,3%, in aumento di 120 bps rispetto al 2020 e maggiore del livello pre-COVID pari a 4,2% raggiunto nel 2019.
Nel 2021, doValue ha registrato Ricavi Lordi pari a €572,1 milioni, in aumento del 36% rispetto ai €420,5 milioni del 2020. Si evidenzia che il periodo in esame comprende la piena contribuzione della controllata doValue Greece, acquisita nel mese di giugno 2020. I Ricavi Lordi registrati nel quarto trimestre del 2021 sono in crescita del 35% rispetto a quelli del quarto trimestre del 2020.
I Ricavi di Servicing, pari a €528,6 milioni (€386,1 milioni nel 2020), evidenziano un incremento del 37%, sulla base di un più ampio perimetro di consolidamento, ma anche supportati dal livello commissionale in Grecia, più alto della media di Gruppo, che dimostra ulteriormente l'attrattività dell'acquisizione di FPS nel 2020.
I Ricavi da Co-investimento si attestano a €8,8 milioni (erano pari a €429 mila nel 2020) legati principalmente a Project Relais e Project Mexico nei quali doValue ha registrato una plusvalenza nel processo che ha previsto l'acquisto (o la fornitura di una garanzia) e successivamente la vendita con successo delle notes mezzanine e junior ad investitori istituzionali.
Il contributo dei Ricavi da Prodotti Ancillari e Attività Minori è pari a €34,6 milioni (€34,0 milioni nel 2020), tali attività rappresentano una fonte stabile di ricavi per il Gruppo.
I Ricavi Netti, pari a €506,5 milioni, sono in aumento del 37% circa rispetto ai €370,4 milioni nel 2020.
Le commissioni passive sono in leggera diminuzione, se rapportate in percentuale ai Ricavi Lordi e sono pari all'11% (12% nel 2020).
I Costi Operativi, pari a €307,1 come percentuale di incidenza sui Ricavi Lordi al 54% (rispetto a 60% nel 2020, quando erano pari a €253,7 milioni). L'aumento dei Costi Operativi in valore assoluto è dovuto principalmente al più ampio perimetro di consolidamento. In termini relativi, sia i Costi di Staff che gli Altri Costi Operativi (IT, Real Estate e SG&A) mostrano una contrazione dell'incidenza sui Ricavi Lordi, a valle di varie iniziative di riduzione dei costi, ma anche in funzione del contributo positivo di doValue Greece, società caratterizzata da un rapporto favorevole tra Costi Operativi e Ricavi Lordi. In particolare, il Gruppo ha registrato una riduzione dei Costi di Staff dal 41% al 38% dei Ricavi Lordi. doValue ha messo in atto un piano organico di ulteriore razionalizzazione dei Costi Operativi, con l'obiettivo di creare risparmi più significativi facendo leva sulle sinergie tra le varie aree del Gruppo.
L'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti è cresciuto del 58% a €200,9 milioni (da €127,5 milioni nel 2020), con un miglioramento della marginalità esclusi gli elementi non ricorrenti di 480 bps, passando al 35,1% (dal 30,3% nel 2020). Includendo gli oneri non ricorrenti, l'EBITDA è pari a €199,3 milioni, registrando quindi una crescita del 71% rispetto al 2020 quando era pari a €116,6 milioni. Gli elementi non ricorrenti sopra l'EBITDA includono prevalentemente oneri legati alla fusione tra doValue Greece e doValue Hellas ed altre consulenze legate a progetti di M&A.
L'Utile Netto esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €50,7 milioni, rispetto a €12,0 milioni del 2020. L'aumento è legato alla crescita dell'EBITDA, parzialmente compensata da maggiore D&A e da maggiori Oneri Finanziari (legati a un maggior indebitamento a valle del completamento dell'acquisizione di doValue Greece) e maggiori tasse. Includendo gli elementi non ricorrenti, l'Utile netto è pari a €23,7 milioni, rispetto al risultato negativo pari a €30,4 milioni del 2020. Gli elementi non

ricorrenti sotto l'EBITDA si riferiscono prevalentemente a piani di incentivi all'esodo, altre poste one-off di accantonamento rischi, l'effetto one-off non-cash dei costi ammortizzati residui legati alla chiusura del Senior Facility Loan per l'acquisizione di Altamira e l'impatto one-off del mancato rinnovo del contratto Sareb in termini di maggiori ammortamenti e riduzione del fair value. Quest'ultimo aspetto è emerso il 24 febbraio 2022, ovvero dopo la comunicazione al mercato dei risultati preliminari per il 2021 e rappresenta l'unico scostamento rispetto ai dati presentati il 17 febbraio 2022, in quanto la stima precedentemente comunicata assumeva continuazione del contratto con Sareb sebbene con un livello commissionale molto ridotto. Si ricorda che l'Utile Netto ha risentito negativamente nel 2020 del Tax Claim, per un ammontare pari a €29 milioni.
Il Capitale Circolante Netto a fine 2021 si attesta a €132,6 milioni rispetto a €123,3 milioni a fine 2020, in aumento di €9,3 milioni nel 2021 (un incremento dell'8% anno su anno, inferiore rispetto a quello registrato dai Ricavi Lordi sia su base reported che pro-forma).
Il Debito Netto a fine 2021 si attesta a €401,8 milioni, rispetto ai €410,6 milioni di fine 2020. La Leva Finanziaria (rappresentata dal rapporto Debito Netto e EBITDA) è in forte diminuzione nel 2021 e si attesta al livello di 2,0x a fine 2021 (rispetto a 2,6 x a fine 2020), principalmente grazie alla crescita dell'EBITDA. A fine 2021, doValue ha sostanzialmente raggiunto la parte bassa della forchetta target in termini di Leva Finanziaria (2,0-3,0x).
Nel 2021, l'attività del Gruppo ha portato alla generazione di un Operating Cash Flow per €140,1 milioni (conversione del 70% dall'EBITDA inclusi gli elementi non ricorrenti) e alla generazione di un Free Cash Flow pari a €96,1 milioni (conversione del 48% dell'EBITDA inclusi gli elementi non ricorrenti). Si ricorda che la generazione di cassa nel 2021 è stata impattata da vari elementi non ricorrenti, quali l'accordo raggiunto con Eurobank al momento del perfezionamento dell'acquisizione di FPS a giugno 2020 (che prevedeva il pagamento anticipato a fine 2020 delle commissioni dovute per il 2021), da Capex più alte della media storica e pari a €29,6 milioni (anche legate al processo doTransformation), dal Tax Claim per €33 milioni e dal piano di riacquisto di azioni proprie per €4,6 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione di doValue ha deliberato di proporre agli azionisti un dividendo relativo all'esercizio 2021 pari a €0,50 per azione (per circa complessivi €39,5 milioni, considerando il numero di azioni proprie attualmente possedute dalla Società). Il dividendo, soggetto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, sarà pagabile in data 4 maggio 2022 (con stacco cedola il 2 maggio 2022 e data di registrazione 3 maggio 2022). Come discusso in sede di presentazione del Piano Industriale 2022-2024, tenutasi il 26 gennaio 2022, la forte generazione di cassa attesa per i prossimi tre anni, e l'orientamento verso una crescita maggiormente guidata dallo sviluppo organico nell'arco del Piano Industriale, permette alla Società di rivisitare la propria politica di dividendi, consentendo maggiori distribuzioni agli azionisti e una maggior visibilità sulle stesse.
In particolare, doValue si impegna a erogare un Dividendo per Azione in crescita, a un tasso pari ad almeno il 20% all'anno nel periodo 2021-2024, ovvero di pagare dividendi totali di almeno €200 milioni in riferimento agli esercizi 2021-2024. doValue si riserva la possibilità di incrementare ulteriormente le distribuzioni agli azionisti tramite dividendi e / o share buy-back nel caso l'attività di M&A si rivelasse limitata.
In data 15 ottobre 2021, doValue ha stipulato (attraverso la sua controllata doValue Greece) un nuovo mandato di servicing in relazione a un'importante cartolarizzazione da €5,7 miliardi di crediti deteriorati in Grecia effettuata da National Bank of Greece (Progetto Frontier). Il Progetto Frontier è la prima cartolarizzazione di crediti deteriorati da parte di NBG, la più grande banca greca per totale attivo, sotto l'Hellenic Asset Protection Scheme, ed è stato assegnato con successo dopo un processo competitivo dove doValue ha partecipato in consorzio con società affiliate a Bain Capital e Fortress. Fondi e veicoli gestiti da Bain Capital e Fortress rispettivamente hanno acquistato il 95% delle note mezzanine e junior emesse da uno Special Purpose Vehicle, che acquisirà il Portafoglio Frontier, mentre doValue Greece è stata ingaggiata in qualità di servicer. Il prezzo per l'acquisizione del mandato di servicing da parte di doValue è pari a circa €35,5 milioni, ed è stato corrisposto nel quarto trimestre del 2021 al closing dell'operazione. L'onboarding del portafoglio relativo a Project Frontier è stato completato il 7 febbraio 2022.

Nella prima metà del 2021, Eurobank ha intrapreso il processo di cartolarizzazione del portafoglio Mexico. Il portafoglio Mexico, pari a circa €3,2 miliardi di Gross Book Value, era già in gestione da parte del Gruppo doValue in quanto appartenente al perimetro derivante dall'acquisizione di FPS da Eurobank nel 2020. Con l'intento di preservare il mandato di gestione del portafoglio, durante il terzo trimestre del 2021, doValue ha inviato ad Eurobank un'offerta vincolante (successivamente accettata da Eurobank) per l'acquisto di una quota pari al 95% delle note mezzanine e junior del portafoglio, con l'obiettivo di rivendere tali note sul mercato. Nel mese di ottobre 2021, doValue ha finalizzato l'accordo con Waterwheel Capital Management, un investitore istituzionale specializzato, per la cessione di una quota pari al 90% delle note mezzanine e junior relative alla cartolarizzazione del portafoglio Mexico (la cessione è stata perfezionata a dicembre 2021).
Il 13 maggio 2021 doValue ha sottoscritto un accordo di investimento per la partecipazione a un aumento di capitale nella società fintech brasiliana QueroQuitar, per un ammontare complessivo di circa €1,5 milioni. L'acquisizione è stata perfezionata il 20 maggio 2021. A fronte di tale investimento, doValue ha acquisito una partecipazione di circa il 10% in QueroQuitar, con cui collaborerà in futuro per lo sviluppo di modelli di recupero e tecnologia di collection innovativi nel segmento di crediti deteriorati di tipo unsecured in Europa. Con sede a San Paolo, QueroQuitar è una tra le più promettenti startup fintech che opera nel campo delle digital collection, con circa 15 milioni di debitori registrati e oltre 20 clienti tra primari istituti finanziari brasiliani.
Il 4 Novembre 2021, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha deliberato la sottoscrizione, da parte di doValue, di un aumento di capitale da €10 milioni in BidX1 per una quota di circa il 15%. L'operazione è stata perfezionata il 9 novembre 2021. BidX1 è una società proptech (controllata con quote paritetiche dal fondatore Stephen McCarthy e da Pollen Street Capital) specializzata nella promozione ed esecuzione di transazioni immobiliari per il tramite di processi di asta online in tempo reale. A differenza dei tradizionali marketplace immobiliari (eg. Idealista, Immobiliare.it, etc), BidX1 si occupa dell'intero processo di vendita dell'immobile compresa la fornitura della documentazione contrattuale, le visite all'immobile e la finalizzazione dell'acquisto a seguito dell'asta. Basata in Irlanda, dove è stata fondata nel 2011 come casa d'aste tradizionale, BidX1 ha sviluppato, a partire dal 2017, una piattaforma digitale per la vendita di asset immobiliari passando a un business model completamente digitale e avviando con successo un ambizioso processo di internazionalizzazione: in pochi anni BidX1 ha stabilito una presenza nei mercati UK, Spagna, Cipro e Sud Africa con proprie controllate e personale sul campo. L'investimento di doValue in BidX1 rientra nella strategia di crescita per linee esterne mediante operazioni che favoriscano lo sviluppo di un ecosistema di servizi a valore aggiunto a supporto delle attività NPL e REO e di diversificazione del business verso settori con alti tassi di crescita. È intenzione di doValue supportare la crescita di BidX1 quale operatore indipendente a servizio della più ampia platea di operatori del settore.
L'innovazione è stata da sempre al centro delle priorità di doValue, ed è stata realizzata sia internamente, sia esternamente tramite JV o acquisizioni. La spinta verso l'innovazione accelererà nel Piano Industriale 2022-2024, con particolare focus sulla gestione dei dati, sulla strutturazione dei processi e facendo leva sul know-how delle società di recente acquisizione nei settori fintech (QueroQuitar) e proptech (BidX1). Ulteriore innovazione riguarderà le aree dell'artificial intelligence, credit information, servizi legali, business process outsourcing, early delinquencies e UTP granulari, aree che saranno sviluppate anche tramite attività di M&A. Complessivamente, l'innovazione permetterà a doValue di aumentare la dimensione del proprio mercato di riferimento, diminuire la correlazione tra ricavi e andamento del GBV, nonché accelerare la transizione da un modello labour intensive verso un modello maggiormente techintensive.
In data 22 luglio 2021, doValue ha completato l'emissione di obbligazioni senior garantite per un importo complessivo in linea capitale pari a €300 milioni con scadenza nel 2026 a un tasso fisso pari al 3,375% annuo e con prezzo di emissione pari al 100,0%, riservato ad alcuni investitori istituzionali. I proventi derivanti dall'emissione delle obbligazioni sono stati utilizzati da doValue (i) per pagare anticipatamente e chiudere il contratto di finanziamento senior stipulato il 22 marzo 2019 (comprendendo gli interessi maturati e i relativi interest rate swap); (ii) per pagare le commissioni e le spese sostenute in relazione all'operazione, e (iii) per utilizzare la parte restante come liquidità per obiettivi d'impresa generali. Nell'ambito di tale emissione, il rating delle obbligazioni assegnato sia da Standard & Poor's che da Fitch è stato pari a BB/Stable Outlook, confermando quindi il corporate credit rating di doValue.

Nell'ambito di un'ispezione ("Tax Claim") riguardante gli esercizi 2014 e 2015 condotta dall'autoritàsfiscale spagnola ("Autorità") su Altamira Asset Management Holding ("AAMH"), veicolo riconducibile aisprecedenti soci del gruppo Altamira e non rientrante nel Gruppo doValue, e Altamira Asset Managements("AAM"), AAM ha ritenuto nel proprio interesse il raggiungimento di un accordo con l'Autorità e, a luglios2021, ha effettuato un pagamento pari a €33 milioni, risolvendo completamente le pendenze fiscali consl'Autorità. A seguito di tale pagamento, doValue ha ricevuto da AAMH un primo rimborso per €4,1 milionisa titolo di aggiustamento del prezzo di acquisizione di AAM e un secondo rimborso dall'assicurazione per €0,7 milioni. Si segnala che, a seguito della notifica da parte dell'Autorità, doValue ha prontamente attivatosla copertura assicurativa accesa al momento dell'acquisizione di AAM, avendo ricevuto pareri positivi insmerito al diritto di indennizzo. Nonostante ciò, come accennato in occasione del Capital Markets Day dels26 gennaio 2022, doValue ha assunto una posizione prudente in materia, e l'eventuale rimborso del TaxsClaim da parte della compagnia assicurativa non è stato inserito nel Piano Industriale 2022-2024.
In data 24 febbraio 2022, Sareb (l'entità creata dal Governo spagnolo e dalle banche Spagnole nel 2012 con l'obiettivo di gestire e cedere attivi problematici che erano stati trasferiti dalle quattro istituzioni finanziarie Spagnole nazionalizzate) ha comunicato la decisione di non rinnovare il contratto con doValue (il contratto attuale scade a giugno 2022), così come con tutti i servicer che oggi gestiscono il portafoglio Sareb.
doValue aveva già previsto tale eventualità, come descritto nel Piano Industriale 2022-2024 presentato dal Gruppo il 26 gennaio 2022. Considerata la natura altamente competitiva del processo condotto da Sareb (che si è concentrato sul livello di commissioni pagabili da parte di Sareb ai servicer), il nuovo contratto non avrebbe contribuito positivamente alla profittabilità di Gruppo, e quindi la decisione di Sareb non ha un impatto materiale sugli obiettivi finanziari del Piano Industriale 2022-2024 e sulla direzione strategica complessiva del Gruppo.
Sareb è al momento un cliente rilevante di doValue in Spagna in termini di GBV, e la decisione di Sareb comporterà una riorganizzazione delle attività locali di doValue con l'obiettivo di operare con una scala adeguata e preservare la profittabilità del business nella penisola Iberica. In aggiunta, la crescita di doValue in Spagna nel 2023 e 2024, in particolare in termini di EBITDA, sarà guidata da una maggior estrazione di valore dal GBV in gestione (escluso Sareb), nuovi accordi di servicing e nuovi flussi di ricavi derivanti dal lancio di nuovi prodotti e servizi.
doValue riconferma i target per la penisola Iberica in termini di EBITDA per il 2024 (€35-40 milioni), e i più ampi target finanziari del Gruppo presentati il 26 gennaio 2022. Tale evento ha comportato una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 con riferimento all'aggiornamento dell'impatto degli ammortamenti e alla quantificazione del fair value delle immobilizzazioni immateriali relative ai contratti di servicing, rivenienti dall'acquisizione della controllata Altamira Asset Management. In particolare, si è provveduto ad adeguare gli ammortamenti e a rieseguire il test di impairment ai sensi del principio contabile IAS 36 per tener conto del mutato scenario prospettico, con la conseguente rilevazione di un incremento di circa €7,2 milioni (ovvero €4,6 milioni di impatto a conto economico post tasse e post minoranze) della componente di costo "rettifiche di valore nette delle attività materiali e immateriali" relativo alla precedente assunzione di continuazione del contratto, sebbene a commissioni molto inferiori e profittabilità limitata. In considerazione della natura non ordinaria di dell'evento, il valore complessivo di tale impatto è classificato gestionalmente tra le componenti di conto economico non ricorrenti.
Il mercato del servicing nel Sud Europa continua a essere vivace, con gli istituti bancari particolarmente desiderosi di accelerare i propri progetti di miglioramento della qualità dei propri bilanci in vista del previsto aumento dei tassi di default, a valle all'esaurirsi del periodo di moratoria in tutto il Sud Europa nel 2021 e alla luce della recente crisi geo-politica innescata con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia a febbraio 2022. In aggiunta, i progressi della campagna vaccinale e la fine delle principali limitazioni ad attività di foreclosure hanno supportato la normalizzazione generale delle condizioni operative del settore del credit servicing.
Più in generale, l'attività doValue è sostenuta da elementi esogeni favorevoli nel medio-lungo termine, come l'implementazione, da parte delle banche, di regole stringenti per la contabilizzazione del credito (IFRS 9, Calendar Provisioning, Basel IV) finalizzate a una gestione molto proattiva del proprio bilancio, in aggiunta all'atteso proseguimento della consolidata tendenza all'esternalizzazione delle attività di credit servicing.

�
Come previsto dalle disposizioni dell'articolo 123-ter del Testo unico della finanza, l'Assemblea degli Azionisti convocata per il 29 aprile 2021 ha espresso un voto consultivo sulla seconda sezione della "Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2021 e sui compensi corrisposti nel 2020 di doValue S.p.A.". Il grafico che segue illustra i risultati della votazione:

doValue ha analizzato in dettaglio il voto espresso dall'Assemblea degli Azionisti del 2021 e la Politica in materia di remunerazione del 2022 tiene conto dei feedback degli investitori e migliora ulteriormente l'allineamento agli interessi a lungo termine degli stakeholder.
La "Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2022 e sui compensi corrisposti nel 2021 di doValue S.p.A." è stata elaborata in linea con le disposizioni della Consob riguardanti l'allineamento degli interessi del management del Gruppo agli interessi a lungo termine di tutti gli stakeholder.

doValue ha analizzato in dettaglio il voto espresso dall'Assemblea degli Azionisti del 2021 e la Politica in materia di remunerazione del 2022 tiene conto dei feedback degli investitori e migliora ulteriormente l'allineamento agli interessi a lungo termine degli stakeholder.
4 55



Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha un ruolo fondamentale nel supportare il Consiglio di Amministrazione nell'attività di supervisione della Politica in materia di remunerazione del Gruppo e nella definizione dei piani di incentivazione.
Il Comitato ha una funzione consultiva e propositiva e non limita né le responsabilità né il potere decisionale del Consiglio di Amministrazione. Nello specifico, lo scopo del Comitato è valutare l'adeguatezza e l'applicazione delle politiche e dei piani di retribuzione e incentivazione, nonché i loro effetti in relazione all'assunzione e alla gestione dei rischi.
Come previsto dal Regolamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il Comitato è composto da tre consiglieri non esecutivi. L'attività è coordinata dal Presidente, eletto al suo interno.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, istituito il 13 maggio 2021 in sostituzione di due precedenti comitati (ossia il Comitato Nomine e il Comitato Remunerazioni), svolge le funzioni che erano assegnate ai suddetti comitati. Fino al 29 aprile 2021 il Comitato Remunerazioni era così composto:
| COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE | ||
|---|---|---|
| Presidente | Nunzio Guglielmino | Indipendente |
| Membro | Francesco Colasanti | - |
| Membro | Giovanni Lo Storto | Indipendente |
Alla data di approvazione del presente documento, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è così composto:
| COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE | ||
|---|---|---|
| Presidente | Nunzio Guglielmino | Indipendente |
| Membro | Francesco Colasanti | - |
| Membro | Marella Idi Maria Villa | Indipendente |
La maggioranza dei membri del Comitato, nella sua attuale composizione, è indipendente (compreso il Presidente), come previsto dalla "Raccomandazione 20" del Codice di Corporate Governance, ed è in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal D.lgs. 58/98 e dal Codice di Corporate Governance, che coincidono con quelli richiesti dallo statuto.
Tutti i membri del Comitato possiedono i requisiti professionali richiesti dalle attuali disposizioni normative e regolatorie. Alcuni membri dispongono di specifiche competenze tecniche ed esperienze in ambito finanziario e di politiche retributive.
Nel corso del 2021 il Comitato ha tenuto 5 riunioni in tema di remunerazione (3 con la precedente composizione e 2 con l'attuale composizione).
Seguono i dettagli delle riunioni e gli argomenti esaminati durante le riunioni del comitato:

| Compensi | Argomenti trattati |
|---|---|
| 23 Febbraio | • Espressione di un parere sull'aggiornamento del nuovo contratto dell'Amministratore Delegato; • Nuova struttura di remunerazione variabile 2021 per DIRS e beneficiari del rapporto 2: 1; • Definizione del perimetro delle persone con funzioni strategiche del Gruppo per il 2021; processo adottato e risultati dell'analisi; |
| 26 Marzo | • Politica in materia di remunerazione 2021 (Politica 2020 e attuazione/valutazione finale 2020); • Piano di incentivazione 2021 basato su strumenti finanziari; • Verifica della Remunerazione Fissa 2020 dell'Amministratore Delegato e verifica delle condizioni di pagamento delle quote di remunerazione variabile differita degli anni precedenti per: Amministratore Delegato, DIRS e Beneficiari 2: 1 |
| 27 Aprile | • Espressione di un parere sull'assegnazione di azioni differite in azioni al management e sull'assegnazione di azioni all'Amministratore Delegato; |
| 3 Agosto | • Espressione di un parere sul rapporto di lavoro con un dirigente che rientra nel perimetro dei DIRS |
| 2 Novembre | • Espressione di un parere sul rapporto di lavoro con un dirigente che rientra nel perimetro dei DIRS |




I compensi sostenuti da doValue a favore degli amministratori, pari a 690.114,00 euro, comprendono la loro partecipazione ai comitati del CdA, mentre per i sindaci e i membri dell'Organismo di Vigilanza, i compensi ammontano a 158.589,00 euro, per un costo complessivo di 847.362,97 euro.
L'importo non comprende i compensi percepiti dai consiglieri di amministrazione, per 9.500 euro, e dai membri del collegio sindacale, per 40.400 euro, che ricoprono cariche in altre società del Gruppo doValue.
Con riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, i compensi corrisposti sono stati coerenti con l'ammontare deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2018 e del 29 aprile 2021, che ha stabilito un ammontare massimo di 850.000 euro e 810.000 euro per i compensi annuali lordi complessivi riconoscibili ai membri del Consiglio di Amministrazione. I compensi annuali riconosciuti per le specifiche funzioni svolte sono ripartiti dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 nel seguente modo:
del Consiglio, escluso il Presidente;
• 140.000 euro destinati ai Membri dei Comitati endoconsiliari, inclusi gli incarichi di presidenza dei medesimi.
Alla luce di quanto stabilito dall'Assemblea degli Azionisti e tenuto conto dei compensi già assegnati dall'Assemblea stessa al Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver consultato il Comitato Remunerazioni, ha stabilito di assegnare i seguenti compensi:
Con riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, i compensi corrisposti sono stati coerenti con quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 19 aprile 2018 e il 29 aprile 2021, che ha stabilito rispettivamente un importo massimo annuo lordo di 115.000 euro e di 150.000 euro.
I compensi annuali riconosciuti dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 sono così ripartiti:
• per il Presidente del Collegio sindacale un compenso speciale per la funzione, compreso il compenso come sindaco, di 60.000 euro;
• per ogni membro del Collegio sindacale, un compenso pari a 45.000 euro.
Inoltre, i membri del Collegio Sindacale hanno diritto alla seguente remunerazione in quanto membri dell'Organismo di Vigilanza istituito dal Consiglio di Amministrazione:

Il versamento dei compensi variabili è condizionato al raggiungimento preliminare della soglia di accesso e dei parametri minimi (entry gate).
Con riguardo alle performance del Gruppo nell'esercizio 2021, a seguito dell'analisi definitiva dei risultati realizzati al 31 dicembre 2021, è stato raggiunto il livello minimo stabilito per l'"Entry Gate", pertanto è stato attivato il relativo sistema di retribuzione variabile.
Il dettaglio degli entry gate per la retribuzione dell'Amministratore Delegato e per i Dirigenti con responsabilità strategiche è presentato nella relativa sezione.
La remunerazione variabile finale (compresi i contributi) ammonta a 31.807.682 euro, che corrisponde al 16% dell'EBITDA pre bonus pool.

Compensi totali all'Amministratore Delegato rispetto all'EBITDA 2019, 2020 e 2021


Sulla base di quanto stabilito nel contratto individuale firmato con la Società nel 2021, per il 2021 l'Amministratore Delegato ha percepito un compenso fisso di 2.500.000 euro.
L'Amministratore Delegato ha rinunciato alla retribuzione spettante come consigliere di amministrazione prevista dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021, pari a 30.000 euro.
La remunerazione fissa dell'Amministratore Delegato per il 2021 è pari a 2.500.000 euro, di cui il 40% (1.000.000 euro) è già stato pagato in forma monetaria mensilmente nel corso del 2021.
Il restante 60% (1,5 milioni di euro) è composto da: 1 milione di euro in contanti e 500.000 euro in azioni quotate di doValue, da versare entro 30 giorni dalla data dell'Assemblea degli Azionisti che approva il bilancio dell'anno 2021.
L'erogazione della parte restante è subordinata alla condizione che non si siano verificati inadempimenti contrattuali con i clienti del Gruppo che abbiano prodotto impatti economici superiori al 5% dell'EBITDA.
Sulla base dei dati del bilancio 2021, l'impatto economico della violazione dei contratti con i clienti è inferiore al 5% dell'EBITDA, per cui sia la parte monetaria (1.000.000 euro) sia la parte in azioni (500.000 euro), dovrebbero essere pagate entro 30 giorni dalla data in cui l'Assemblea degli Azionisti approva il bilancio 2021.
Le Azioni saranno assegnate ad un valore pari alla media dei prezzi rilevati sull'MTA di Borsa Italiana, nei 30 giorni precedenti la data dell'Assemblea degli Azionisti stessa.
| Retribuzione fissa | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale (€) | Contanti (€) (12 quotazioni) |
Contante (€) (1 pagamento) |
Azioni (€) | ||
| 100% | 40% | 40% | 20% | ||
| Ammontare | 2.500.000 | 1.000.000 | 1.000.000 500.000* |
||
| Tempistiche | Mensile | Dopo l'Assembrea degli Azionisti | |||
| Condizione | Impatto economico totale dei reclami/accan tonamenti relativi agli SLA contrattuali non superiore al 5% dell'EBITDA del Gruppo |
Per quanto riguarda il mandato 2021-2023, la componente variabile della remunerazione è legata al raggiungimento degli obiettivi assegnati e pagata interamente in azioni su un periodo differito di tre anni.
Il versamento dei compensi variabili è condizionato al
raggiungimento preliminare della soglia di accesso e dei parametri minimi (entry gate).
Per il 2021 gli entry gate dell'Amministratore Delegato sono soddisfatti sulla base dei seguenti livelli raggiunti, che consentono l'attivazione della retribuzione variabile:
| Entry gate | Consuntivo | Risultato | |
|---|---|---|---|
| Indebitamento netto/EBITDA | <=3 | 2,00 | |
| Ebitda Budget % | 80% | 108% | |
| Ebitda Budget € | 148.050.716 | 199.347.169 |

Inoltre, sono state raggiunte le seguenti condizioni di performance, che consentono un premio pari a 1.186.111 euro.
| Entry gate | Bonus Effettivo | |
|---|---|---|
| EBITDA a Budget € | ||
| Risultato consolidato Netto | ||
| 40% | GBV | |
| Incassi | € 1.186.111 | |
| ESG | ||
| 60% | Prezzo Medio delle Azioni doValue 2021 |
Relativamente a questa specifica sezione, si propone agli Azionisti di approvare, con deliberazione vincolante, merito una deroga alla Politica di remunerazione 2021 in merito alla retribuzione variabile dell'Amministratore Delegato per il 2021 alla luce delle circostanze di seguito illustrate.
La componente, sulla quale il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti una deroga, riguarda il 60% del bonus annuale (MBO) dell'Amministratore Delegato collegato al conseguimento di un target di prezzo delle azioni durante il secondo semestre del 2021. Questo target non è stato raggiunto se si considera unicamente il secondo semestre del 2021, mentre sarebbe pienamente conseguito se si valutasse l'intero anno 2021.
Il razionale della scelta di prendere come riferimento il target di prezzo delle azioni durante il solo secondo semestre del 2021 era stato guidato dall'ipotesi che il titolo doValue (e mercati finanziari in genere) ad inizio 2021 avrebbe potuto essere ancora eccessivamente penalizzato dalla situazione determinata dalla pandemia Covid-19. Nella realtà dei fatti, tale scelta ha comportato un risultato penalizzante per l'Amministratore Delegato in seguito alla particolare volatilità del titolo in particolare durante il terzo trimestre del 2021.
Contestualmente si rileva che il 2021 ha evidenziato risultati estremamente positivi: ricavi lordi cresciuti a 572,1 milioni di euro, EBITDA, esclusi elementi non ricorrenti, attestato a 200,9 milioni di euro (margine EBITDA pari al 35%), utile netto, esclusi elementi non ricorrenti, giunto a 50,7 milioni di euro, leva finanziaria pari a 2,0x al 31 dicembre 2021 e un dividendo per azione di 0,50 euro. Inoltre, come detto, in data 25 gennaio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano industriale 2022-2024 illustrando l'impegno strategico in linea con gli interessi a lungo termine degli stakeholder di doValue.
In virtù delle circostanze di cui sopra e tenuto conto che la componente sopra menzionata è parte integrante della retribuzione a lungo termine dell'Amministratore Delegato, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nella riunione del 28 marzo 2021, ha proposto di non cancellare ma piuttosto differire il vesting della suddetta componente, al termine del mandato di Amministratore Delegato (in concomitanza con la valutazione dell'MBO per il 2023), alle seguenti condizioni:
La suddetta proposta di deroga, non determinando un pagamento immediato in cassa, ma un totale differimento è volta a garantire un ancora maggiore allineamento della struttura retributiva dell'Amministratore Delegato rispetto agli obbiettivi di crescita della Società, anche alla luce dei nuovi obiettivi economici strategici fissati nel Piano Industriale; inoltre le condizioni di pagamento fissate (incluso il mantenimento del valore target fissato per il 2023, nonché il meccanismo di differimento) assicurano l'allineamento con gli interessi degli Azionisti e permettono di apprezzare la convenienza per la Società.
Tale deroga sarà implementata solo in caso di voto favorevole da parte dell'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2022.

REMUNERAZIONE PAGATA 2021: FISSA/VARIABILE
REMUNERAZIONE PAGATA 2021: CONTANTI/AZIONI

I compensi variabili dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche si basano su:
allineare i partecipanti a lungo termine, attirare e trattenere le persone fondamentali per il successo a lungo termine del Gruppo e promuovere la "One-Group Culture".
| EBITDA | TARGET 2021 (€.000) |
Entry Gate % |
Actual 2021 % |
|
|---|---|---|---|---|
| GROUP EBITDA | 203.750 | 80% | 125% | |
| EBITDA ITALY | 55.645 | 70% | 125% | |
| EBITDA IBERO | 50.470 | 70% | 130% | |
| EBITDA HELLENIC | 97.635 | 70% | 194% |
Di conseguenza, sulla base del raggiungimento delle condizioni di performance previste dal sistema STI, con un livello medio del 115%, è stata corrisposta la remunerazione variabile 2021 per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, per un importo complessivo di 1.975.322 euro, con una media di 329.220 euro.
Coerentemente con il nuovo quadro regolatorio ("Regolamento Emittenti" - dicembre 2020), viene presentata un'informativa relativa al rapporto medio tra compensi fissi e variabili corrisposti ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche per l'esercizio 2021.

REMUNERAZIONE PAGATA 2021: CONTANTI/AZIONI
Sono stati selezionati un totale di 29 partecipanti per il ciclo 2021-2023:
| Partecipanti | Numero Massimo di Azioni Assegnate |
Costo Massimo - al prezzo di assegnazione delle Azioni |
|
|---|---|---|---|
| Risorse Chiave | 25 | 134.250 | 1.372.812 |
| DIRS | 4 | 134.562 | 1.376.000 |
| Totale | 29 | 268.811 | 2.748.812 |
Il Piano di Remunerazione 2021 basato sulle "Azioni" doValue ha caratteristiche differenti per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e le Risorse Chiave.
La differenziazione delle caratteristiche del Piano basata sulla categoria dei beneficiari punta a fornire maggiore attenzione sulla struttura della remunerazione dei soggetti con un maggiore e più diretto impatto sul business al fine di indirizzarne l'operato verso obiettivi strategici e scoraggiare comportamenti che prevedono l'assunzione di rischi eccessivi od orientati al breve termine.
• Dirigenti con Responsabilità Strategiche: Il Piano LTI regolato da questo Documento Informativo è interamente corrisposto in Azioni doValue. Il valore
Nel corso del 2021 sono stati definiti due accordi individuali per l'uscita di Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Questi accordi individuali prevedono pagamenti totali pari a 685.351 euro a titolo di incentivo all'esodo.
In un caso tale compenso è stato pagato immediatamente dopo l'uscita mentre, il secondo caso, avrà forza nel massimo è pari all'80% della remunerazione fissa.
• Risorse Chiave: interamente corrisposto in Azioni. Il valore massimo è fino al 25%-40% della remunerazione fissa.
La politica è stata applicata in accordo con le caratteristiche suddette, con l'eccezione di 4 Risorse Chiave con una percentuale di LTI più alta rispetto alla remunerazione fissa, essendo in media il 57% della remunerazione fissa, il massimo dell'incentivo a lungo termine assegnato.
Questi casi sono stati approvati dal CdA su suggerimento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
2022 ed il compenso sarà pagato immediatamente dopo l'uscita.
L'indennità così definita è conforme alle indicazioni della politica per la remunerazione 2021, è costituita da un pagamento up-front senza alcuna ulteriore retribuzione differita, e rappresenta il 41% del pagamento massimo consentito dalla Politica in materia di remunerazione




Coerentemente con il nuovo quadro regolatorio ("Regolamento Emittenti" – dicembre 2020), nelle tabelle che seguono sono presentate delle informazioni riguardanti la variazione annuale per il 2019, 2020 e il 2021, con riguardo ai seguenti elementi:
• i compensi totali di ciascun soggetto in relazione al quale in questa sezione della relazione sono presentate informazioni a titolo individuale (tabelle quantitative Consob: tabella 3.1 colonna 4, linea III e tabella 3A colonna 12, linea III);
| NOME | COGNOME | CARICA | Δ 2020-2021 | 2021 | 2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Giovanni | Castellaneta | Presidente CdA | -5,45% | 411.300 | 435.000 |
| Andrea | Mangoni | AD (*) | 47,44% | 3.686.111 | 2.500.000 |
| Giovanni | Lo Storto | Membro CdA (**) | -66,94% | 27.271 | 82.500 |
| Nunzio | Guglielmino | Membro CdA | -2,69% | 80.284 | 82.500 |
| Emanuela | Da Rin | Membro CdA | 0,00% | 30.000 | 30.000 |
| Giovanni B. | Dagnino | Membro CdA | -32,79% | 55.445 | 82.500 |
| Marella I.M. | Villa | Membro CdA | 65,29% | 49.586 | 30.000 |
| Giuseppe | Ranieri | Membro CdA (*) | - | - | |
| Francesco | Colasanti | Membro CdA (*) | - | - | |
| Roberta | Neri | Membro CdA (***) | - | 28.174 | |
| Cristina | Finocchi Mahne | Membro CdA (****) | - | 17.554 | |
| Nicola | Lorito | Presidente Collegio Sindacale |
30,63% | 71.849 | 55.000 |
| Chiara | Molon | Sindaco | 0,00% | 55.000 | 55.000 |
| Francesco M. | Bonifacio | Sindaco | 10,29% | 72.240 | 65.500 |
La Remunerazione indicata nella tabella, per i membri del Consiglio di Amministrazione comprende la loro partecipazione ai Comitati endoconsiliari e cariche in altre società del Gruppo ; per i Sindaci include i compensi percepiti presso controllate e collegate, nonché per incarichi di membro dell'OdV ai sensi del Dlgs 231/01.
(*) Rinuncia al Compenso in qualità di membro del CdA
(**) Amministratore cessato il 29 aprile 2021
(***) Amministratore nominato il 29 aprile 2021
(****) Amministratore nominato il 4 agosto 2021

| KPIs | Δ 2021-2020 | FY 2021 | FY 2020 |
|---|---|---|---|
| GBV - €bn | (8,2) | 149,5 | 157,7 |
| Incassi & Recuperi - €m | 1.673,7 | 6.245,3 | 4.571,7 |
| EBITDA Ordinario - €m | 73,4 | 200,9 | 127,5 |
| Utile Netto Ordinario - €m | 38,7 | 50,7 | 12,0 |
| Perimetero 2021 | Retribuzione Media 2021 | Perimetro 2020 | Retribuzione Media 2020 | Δ 2021-2020 |
|---|---|---|---|---|
| 3.193 | € 48.999,93 | 3.306 | € 42.803,67 | 14%** |
* La retribuzione media annua lorda è calcolata prendendo in considerazione sia la remunerazione fissa che la remunerazione variabile.
** La retribuzione variabile per l'anno 2020 non è stata erogata in quanto non è stato raggiunto l'"Access Gate".



TABELLA 1: Compensi corrisposti ai competenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, al Direttore Generale, agli Altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
| Remunerazione Pagata agli Amministratori | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | |
| Nome e | Carica | Periodo in cui è | Scadenza | Compensi | Compenso per la |
Compensi variabili non equity | Benefici | Altri | Totale | Fair Value dei | di cessazione Indennità di fine carica o |
|
| cognome | stata ricoperta la carica |
della carica | Fissi | partecipazione ai Comitati (*) |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
monetari non |
compensi | compensi equity (**) |
del rapporto di lavoro |
||
| Castellaneta1 Giovanni |
Presidente | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 400.000 | € 11.300 | € 411.300 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 400.000 | € 11.300 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 411.300 | € 0 | € 0 | |||
| Mangoni Andrea CEO 2 |
CEO | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 2.500.000 | € 0 | € 2.500.000 | € 1.186.111 | ||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 2.500.000 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 2.500.000 | € 1.186.111 | € 0 | |||
| Lo Storto 3 Giovanni |
Consigliere | Da 1.1.2021 a 29.4.2021 |
||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 9.917 | € 17.354 | € 27.271 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 9.917 | € 17.354 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 27.271 | € 0 | € 0 |

| Remunerazione Pagata agli Amministratori | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | |
| Nome e | Periodo in cui è | Scadenza | Compensi | Compenso per | Compensi variabili non equity | Benefici | Altri | Fair Value dei | Indennità di fine carica o |
|||
| cognome | Carica | stata ricoperta la carica |
della carica | Fissi | la partecipazione ai Comitati (*) |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
monetari non |
compensi | Totale | compensi equity (**) |
del rapporto di di cessazione lavoro |
| Guglielmino4 Nunzio |
Consigliere | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 30.000 | € 40.784 | € 70.784 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | € 9.500 | € 9.500 | ||||||||||
| (III) Totale | € 39.500 | € 40.784 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 80.284 | € 0 | € 0 | |||
| Emanuela Da Rin5 |
Consigliere | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 30.000 | € 0 | € 30.000 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 30.000 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 30.000 | € 0 | € 0 | |||
| Giovanni B. Dagnino6 |
Consigliere | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 30.000 | € 25.445 | € 55.445 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 30.000 | € 25.445 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 55.445 | € 0 | € 0 |

| Remunerazione Pagata agli Amministratori | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | |
| Nome e | Carica | Periodo in cui è | Scadenza | Compensi | Compenso per | Compensi variabili non equity | Benefici | Altri | Totale | Fair Value dei | di cessazione Indennità di fine carica o |
|
| cognome | stata ricoperta la carica |
della carica | Fissi | la partecipazione ai Comitati (*) |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
monetari non |
compensi | compensi equity (**) |
del rapporto di lavoro |
||
| Giuseppe Ranieri7 |
Consigliere | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 0 | € 0 | € 0 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | |||
| Francesco Colasanti8 |
Consigliere | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 0 | € 0 | € 0 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | |||
| Marella Idi Maria Villa9 |
Consigliere | Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 30.000 | € 19.586 | € 49.586 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 30.000 | € 19.586 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 49.586 | € 0 | € 0 |

| Remunerazione Pagata agli Amministratori | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | |
| Nome e | Periodo in cui è | Scadenza | Compensi | Compenso per | Compensi variabili non equity | Benefici | Altri | Fair Value dei | Indennità di fine carica o |
|||
| cognome | Carica | stata ricoperta la carica |
della carica | Fissi | la partecipazione ai Comitati (*) |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
monetari non |
compensi | Totale | compensi equity (**) |
del rapporto di di cessazione lavoro |
| Roberta Neri10 | Consigliere | Da 29.4.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 20.083 | € 8.091 | € 28.174 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 20.083 | € 8.091 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 28.174 | € 0 | € 0 | |||
| Finocchi Cristina Mahne11 |
Consigliere | Da 4.8.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 12.185 | € 5.369 | € 17.554 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | ||||||||||||
| (III) Totale | € 12.185 | € 5.369 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 17.554 | € 0 | € 0 | |||
| Nicola Lorito12 | Presidente del Collegio Sindacale |
Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 56.849 | € 56.849 | ||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | € 15.000 | € 15.000 | ||||||||||
| (III) Totale | € 71.849 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 71.849 | € 0 | € 0 |

| Remunerazione Pagata agli Amministratori | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | C | D | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | |
| Nome e | Periodo in cui è | Scadenza | Compensi | Compenso per | Compensi variabili non equity | Benefici | Altri | Fair Value dei | Indennità di fine carica o |
|||
| cognome | Carica | stata ricoperta la carica |
della carica | Fissi | la partecipazione ai Comitati (*) |
Bonus e altri incentivi |
Partecipazione agli utili |
monetari non |
compensi | Totale | compensi equity (**) |
del rapporto di di cessazione lavoro |
| Francesco Bonifacio13 Marinao |
Sindaco Effettivo |
Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 46.740 | € 46.740 | ||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | € 25.500 | € 25.500 | ||||||||||
| (III) Totale | € 72.240 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 72.240 | € 0 | € 0 | |||
| Chiara Molon14 |
Sindaco Effettivo |
Da 1.1.2021 a 31.12.2021 |
Approvazione Bilancio al 31.12.2023 |
|||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 55.000 | € 55.000 | ||||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | € 0 | |||||||||||
| (III) Totale | € 55.000 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 0 | € 55.000 | € 0 | € 0 | |||
| 7 (HCs)15 | Responsabilità Dirigente con Strategiche |
|||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | € 2.309.485 | € 1.978.922 | € 446.014 | € 4.734.420 | € 1.254.154 | € 350.342 | ||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | € 0 | |||||||||||
| (III) Totale | € 2.309.485 | € 0 | € 1.978.922 | € 0 | € 446.014 | € 0 | € 4.734.420 | € 1.254.154 | € 350.342 | |||
| Totale | € 5.610.258 | € 127.929 | € 1.978.922 | € 0 | € 446.014 | € 0 | € 8.163.123 | € 2.440.265 | € 350.342 |


* Precedentemente all'Assemblea del 29/4/2021 erano presenti tre comitati: Comitato Nomine, Comitato Remunerazioni e Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate. Successivamente all'assemblea del 29/4/2021 sono presenti due comitati: Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità.
** Il fair value dei compensi azionari non rappresenta un valore effettivamente pagato/ottenuto dai beneficiari dei Piani azionari, essendo invece il costo che la Società contabilizza -secondo un criterio di competenza e durante il periodo di maturazione - in considerazione dell'offerta di incentivi basati su strumenti finanziari.
1 Rinnovo carica il 29/4/2021. È stato anche membro del Comitato Nomine e del Comitato Rischi fino al 29/4/2021.
2 Remunerazione fissa: € 2.500.000 è disciplinata dall'accordo di collaborazione sottoscritto con la Società in data 5 aprile 2016,(di cui il 60% erogato in azioni e soggetto al verificarsi di alcune condizioni). L'AD rinuncia ai compensi come consigliere deliberati dall'Assemblea del 29/4/2021 pari a € 30.000. Andrea Mangoni ricopre anche il ruolo di Presidente di una società del gruppo doValue, doNext S.p.A. con nomina del 3/3/2017.
3 Cessato il 29/4/2021. È stato anche Presidente del Comitato Nomine e membro del Comitato Remunerazioni fino al 29/4/2021.
4 Rinnovo carica il 29/4/2021. È stato anche Presidente del Comitato Remunerazioni e membro del Comitato Rischi fino al 29/4/2021. Attualmente ricopre l'incarico di Presidente del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione dal 29/4/2021. 5 Rinnovo carica il 29/4/2021.
6 Rinnovo carica il 29/4/2021. È stato anche Presidente del Comitato Rischi e membro del Comitato Nomine fino al 29/4/2021. Attualmente membro del Comitato Rischi dal 29/4/2021.
7 Rinnovo carica il 29/4/2021. Rinuncia ai compensi come membro del CdA.
8 Rinnovo carica il 29/4/2021. Rinuncia ai compensi sia come membro dei CdA che come membro di comitati. È stato membro del Comitato Remunerazioni fino al 29/4/2021. Dal 29/4/2021 è membro del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
9 Rinnovo carica il 29/4/2021. Dal 15/7/2021 al 4/11/2021 è stata presidente del Comitato Rischi. Membro del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione dal 29/4/2021.
10 Nuova nomina il 29/4/2021. È anche membro del Comitato Rischi dal 29/4/2021.
11 Nuova nomina per cooptazione il 4/8/2021. È anche Presidente del comitato Rischi dal 4/11/2021.
12 Rinnovo carica il 29/4/2021. Ricopre anche la carica di membro dell'ODV 231/01 di doValue e di membro del Collegio Sindacale e dell'ODV 23/01 della società controllata doNext SpA (già Italfondiario SpA).
13 Rinnovo carica il 29/4/2021. Ricopre anche la carica di membro dell'ODV 231/01 di doValue e di Presidente del Collegio Sindacale e dell'ODV 231/01 della società controllata doNext SpA (già Italfondiario SpA).
14 Rinnovo carica il 29/4/2021. Ricopre anche la carica di Presidente dell'ODV 231/01 di doValue. Fino al 29/4/2021 ha ricoperto la carica di Presidente del Collegio Sindacale.
15 Tra i Dirigenti con Responsabilità Strategiche è incluso Julian Navarro che ha terminato l'incarico ed al suo posto l'incarico è stato assunto da Francesc Noguera il 22/02/2021.
Tabella 3A - Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'Organo di Amministrazione,dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio Strumenti finanziari |
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari dell'esercizio e non vested nel corso attribuiti |
corso dell'esercizio e attribuibili | Strumenti finanziari vested nel | competenza finanziari di dell'esercizio Strumenti |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 |
| Nome e cognome |
Carica | Piano | tipologia di Numero e strumenti finanziari |
Periodo di vesting |
tipologia di Numero e strumenti finanziari |
Fair value alla data di asse gnazione |
Periodo di vesting |
assegnazione Data di |
all'assegnazione Prezzo di mercato |
Numero e tipologia strumenti finanziari |
e tipologia strumenti Numero finanziari |
maturazione Valore alla data di |
Fair value |
| Andrea Mangoni |
CEO | ||||||||||||
| (Assemblea del 28/04/2021) Piano 2021 |
124.057 | € 1.186.111,00 | 5 | ||||||||||
| (Assemblea del Piano 2020 26/5/2020)1 |
|||||||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio |
(Assemblea del Piano 2019 17/4/2019) |
92.214 | 5 | 30.738 | € 300.000,00 | ||||||||
| (Assemblea del Piano 2018 19/4/2018) |
79.226 | 5 | 39.613 | € 454.360,00 | |||||||||
| approvato dal CdA del 09/06/2017) IPO BONUS (Piano |
23.200 | 5 | 23.201 | € 290.706,00 | |||||||||
| (II) Compensi da control | |||||||||||||
| late e collegate | |||||||||||||
| (III) Totale | 194.640 | 124.057 | € 1.186.111,00 | 93.552 | - | € 1.045.066 |
1 La componente variabile del Piano non è stata riconosciuto in quanto l'Access Gate previsto dal Piano non è stato raggiunto.

| assegnati negli esercizi precedenti non vested nel corso dell'esercizio |
Strumenti finanziari | Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio | Strumenti finanziari dell'esercizio e non vested nel corso attribuiti |
corso dell'esercizio e attribuibili Strumenti finanziari vested nel |
competenza finanziari di dell'esercizio Strumenti |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 |
| Nome e cognome |
Carica | Piano | tipologia di Numero e strumenti finanziari |
Periodo di vesting |
tipologia di Numero e strumenti finanziari |
Fair value alla data di asse gnazione |
Periodo di vesting |
assegnazione Data di |
all'assegnazione Prezzo di mercato |
Numero e tipologia strumenti finanziari |
e tipologia strumenti Numero finanziari |
maturazione Valore alla data di |
Fair value |
| 4 HC2 | Responsabilità Dirigenti con Strategiche |
||||||||||||
| LTI 2021/2023 | 134.562 | € 1.254.153,85 | 4 | ||||||||||
| (I) Compensi nella società | (Assemblea del Piano 2020 26/5/2020)1 |
5.594 | 2,5 | 4194 | 10,23 | 42913,125 | |||||||
| che redige il bilancio | (Assemblea del Piano 2019 17/4/2019) |
2,5 | 4842 | 9,76 | € 47.250,00 | ||||||||
| (Assemblea del Piano 2018 19/4/2018) |
3 | 3486 | 11,47 | € 39.986,20 | |||||||||
| (II) Compensi da control | |||||||||||||
| late e collegate | |||||||||||||
| (III) Totale | 5.594 | 134.562 | € 1.254.153,85 | - | 12.522 | € 130.149 | |||||||
Strumenti finanziari
assegnati negli esercizi
Strumenti finanziari assegnati nel corso dell'esercizio
Strumenti finanziari
vested nel corso
Strumenti finanziari vested nel
Strumenti
finanziari di
competenza
dell'esercizio
corso dell'esercizio e attribuibili
dell'esercizio e non
attribuiti
precedenti non vested
nel corso dell'esercizio
A Nome e
Carica
Piano
cognome
Andrea
CEO
Piano 2021
(Assemblea del
28/04/2021) Piano 2020
(Assemblea del
26/5/2020)1
Piano 2019
(Assemblea del
92.214 5
30.738 € 300.000,00
39.613 € 454.360,00
23.201 € 290.706,00
17/4/2019) Piano 2018
(Assemblea del
79.226 5
19/4/2018) IPO BONUS
(Piano
approvato
23.200 5
dal CdA del
09/06/2017)
(II) Compensi da controllate e collegate (III) Totale
194.640 124.057 € 1.186.111,00
1 La componente variabile del Piano non è stata riconosciuto in quanto l'Access Gate previsto dal Piano non è stato raggiunto.
93.552 - € 1.045.066
124.057 € 1.186.111,00
5
Mangoni (I) Compensi nella società
che redige il bilancio
B
1
2 Numero e
tipologia di
Periodo
tipologia di
strumenti
finanziari
Numero e
Fair value alla
data di assegnazione
Periodo di vesting
Data di assegnazione
Prezzo di mercato all'assegnazione
Numero e tipologia strumenti finanziari
Numero e tipologia strumenti finanziari
Valore alla data di maturazione
Fair value
strumenti
di vesting
finanziari
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
1 La componente variabile del Piano non è stata riconosciuto in quanto l'Access Gate previsto dal Piano non è stato raggiunto. 2 Dei 6 dipendenti appartenenti alla categoria dei Dirigenti con Reponsabilità Strategiche, solo 4 sono beneficiari di Piani Azionari. Uno di questi è entrato a far parte dei DIRs nel 2021.

Tabella 3B - Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'Organo di Amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Nome e cognome | Posizione | Piano | Bonus dell'anno | Bonus di anni precedenti | Altri Bonus | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (A) | (B) | (C) | (A) | (B) | (C) | ||||
| Erogabile/Erogato | Differito | Periodo di differimento |
Non più erogabili | Erogabile/Erogati | Ancora Differiti | ||||
| Andrea Mangoni1 | CEO | ||||||||
| Bonus MBO 2021 | |||||||||
| Bonus MBO 2020 | |||||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Bonus MBO 2019 | ||||||||
| Bonus MBO 2018 | |||||||||
| Bonus MBO 2017 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||
| 6 HC2 | Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
||||||||
| Bonus MBO 2021 | € 1.978.921,75 | ||||||||
| Bonus MBO 2020 | € 52.449,38 | € 69.932,50 | |||||||
| (I) Compensi nella società che redige il bilancio | Bonus MBO 2019 | € 57.750,00 | |||||||
| Bonus MBO 2018 | € 39.986,20 | ||||||||
| Bonus MBO 2017 | |||||||||
| (II) Compensi da controllate e collegate | |||||||||
| Totale | € 1.978.921,75 | € 0,00 | € 150.185,57 | € 69.932,50 |
1 La retribuzione variabile dell'AD è corrisposta esclusivamente in azioni, delle quali il 40% sono distribuite alla fine dell'anno di riferimento ed entro 30 giorni dalla data di approvazione del Bilancio di Esercizio da parte dell'Assemblea degli Azionisti, e la restante parte del 60% viene differita per un periodo di 5 anni.
2 Delle 6 persone facenti parte del perimetro dei DIRs, una vi è entrata nel corso del 2021.
*Il periodo di differimento indicato nella tabella è quello massimo per i dipendenti con una remunerazione massima 2:1, il restante personale con una remunreazione variabile massima 1:1 ha un periodo di differimento di 1 anno.


SCHEMA N. 7-TER - Schema relativo alle informazioni sulle partecipazioni dei componenti degli Organi di Amministrazione e di Controllo, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche
| Cognome e nome |
Carica | Società partecipata |
Numero azioni possedute al 31.12.2020 |
Numero azioni acquistate nel 2021 |
Numero azioni vendute nel 2021 |
Numero azioni possedute al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Andrea Mangoni |
Chief Executive Officer |
doValue | 503.100 | 141.918 | 645.018 |
| Cognome e nome |
Carica | Società partecipata |
Numero azioni possedute al 31.12.2020 |
Numero azioni acquistate nel 2021 |
Numero azioni vendute nel 2021 |
Numero azioni possedute al 31.12.2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| n.31 | Dirigenti con Responsabilità Strategiche |
doValue | 35.374 | 23.444 | 58.818 |
1 Rispetto all'esercizio precedente è cambiato il perimetro dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Una persona ha infatti terminato l'incarico (quindi il numero delle azioni al 31/12/2020 è riferito solamente a due persone) mentre nel corso del 2021 è entrata nel perimetro un'altra persona (quindi il numero di azioni acquistate nel 2021 e le azioni possedute al 31/12/2021 fanno riferimento a tre persone).
Nome e cognome
Andrea Mangoni1
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
CEO
Bonus MBO 2021
Bonus MBO 2020
Bonus MBO 2019
Bonus MBO 2018
Bonus MBO 2017
(II) Compensi da controllate e collegate
6 HC2
Dirigenti con Responsabilità Strategiche
Bonus MBO 2021
Bonus MBO 2020
Bonus MBO 2019
Bonus MBO 2017
(II) Compensi da controllate e collegate
Totale degli Azionisti, e la restante parte del 60% viene differita per un periodo di 5 anni.
2 Delle 6 persone facenti parte del perimetro dei DIRs, una vi è entrata nel corso del 2021.
€ 1.978.921,75
€ 0,00 1 La retribuzione variabile dell'AD è corrisposta esclusivamente in azioni, delle quali il 40% sono distribuite alla fine dell'anno di riferimento ed entro 30 giorni dalla data di approvazione del Bilancio di Esercizio da parte dell'Assemblea
*Il periodo di differimento indicato nella tabella è quello massimo per i dipendenti con una remunerazione massima 2:1, il restante personale con una remunreazione variabile massima 1:1 ha un periodo di differimento di 1 anno.
€ 150.185,57
€ 69.932,50
Bonus MBO 2018 € 39.986,20
€ 52.449,38 € 57.750,00
€ 69.932,50
€ 1.978.921,75
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
Posizione
Piano
Bonus dell'anno
(A) Erogabile/Erogato
Differito
Periodo di differimento
Non più erogabili
Erogabile/Erogati
Ancora Differiti
(B)
(C) (A)
(B)
(C)
Bonus di anni precedenti
Altri Bonus

Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.