Interim / Quarterly Report • Nov 12, 2024
Interim / Quarterly Report
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doValue – Relazione sulla Gestione del Gruppo al 31 dicembre 2022
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Sede sociale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale € 41.280.000,00 interamente versato
Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.doValue.it

| CARICHE SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE | 4 | ||
|---|---|---|---|
| STRUTTURA DEL GRUPPO | 5 | ||
| RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO | 7 | ||
| BILANCIO CONSOLIDATO TRIMESTRALE ABBREVIATO AL 30 SETTEMBRE 2024 41 | |||
| 1. PROSPETTI CONTABILI | 42 | ||
| NOTE ILLUSTRATIVE | 49 | ||
| 2. POLITICHE CONTABILI | 50 | ||
| 3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO | 65 | ||
| 4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | 85 | ||
| 5. INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA | 93 | ||
| 6. INFORMATIVA DI SETTORE | 102 | ||
| 7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE AZIENDALE | 104 | ||
| 8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | 106 | ||
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI | 110 | ||
| DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO | |||
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE
ELENA LIESKOVSKA(2)
GIUSEPPE PISANI(4)
PAOLO CARBONE(6)
MAURIZIO DE MAGISTRIS
CONSTANTINE (DEAN) DAKOLIAS FRANCESCO COLASANTI(2) JAMES CORCORAN(2) FOTINI IOANNOU(1)
ISABELLA DE MICHELIS DI SLONGHELLO(2)
CAMILLA CIONINI VISANI(3) CRISTINA ALBA OCHOA(4)

Presidente ALESSANDRO RIVERA
4
Amministratore Delegato MANUELA FRANCHI
Consiglieri
Presidente CHIARA MOLON(5)
Sindaci effettivi MASSIMO FULVIO CAMPANELLI(6)
Sindaci supplenti SONIA PERON
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari DAVIDE SOFFIETTI
Alla data di approvazione del presente documento
(1) Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

Con più di 20 anni di esperienza e circa €117 miliardi di asset in gestione, il Gruppo doValue è il principale operatore in Sud Europa nella gestione di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati.
Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia Banche che Investitori, servizi di gestione di crediti in sofferenza (Non-Performing Loans, NPL), crediti con inadempienze probabili (Unlikely to Pay, UTP), crediti scaduti (Early Arrears) e crediti in bonis (Performing Loans). Il Gruppo doValue è inoltre attivo nella gestione e sviluppo di asset immobiliari escussi nell'ambito dall'attività di gestione di crediti deteriorati (Real Estate Owned, REO).
In aggiunta, il Gruppo doValue offre un'ampia gamma di servizi ancillari (servizi di Master Legal, due diligence, gestione di dati e attività di Master Servicing).
Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.
Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 30 settembre 2024 che riflette il percorso di crescita e di diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne.




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I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.
Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

Il Gruppo doValue fornisce servizi di gestione del credito e asset immobiliari a Banche e Investitori professionali.
Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato, una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e, dall'altro, una commissione parametrata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti; nell'ambito della medesima attività sono poi offerti servizi ancillari la cui remunerazione è legata alla tipologia di servizio fornito.
Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:
| NPL Servicing | Attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non-performing. Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è focalizzata su crediti corporate di origine bancaria, caratterizzati da una dimensione medio-grande e da un'elevata incidenza di garanzie immobiliari |
|---|---|
| Real Estate Servicing |
Attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui: (1) Gestione delle garanzie immobiliari, ovvero attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di prestiti bancari, (2) Sviluppo immobiliare, ovvero analisi, realizzazione e commercializzazione di progetti di sviluppo immobiliare aventi oggetto beni di proprietà dei clienti e (3) Property management, ovvero presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione |
| UTP Servicing | Attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikely to-pay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione degli stessi allo status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle controllate doNext, regolata ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario), e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con licenza e supervisione di Bank of Greece) |
| Early Arrears e performing loans servicing |
Attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non ancora classificati come non-performing, per conto e su mandato di terzi |
| Servizi ancillari | Servizi ancillari di varia natura, inclusi: (1) Due Diligence, ovvero servizi di raccolta e organizzazione dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti per la predisposizione di business plan riguardanti l'attività di Riscossione e Recupero, (2) Master Servicing e Strutturazione, ovvero servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti, servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione e (3) Master Legal, ovvero attività di gestione delle procedure giudiziali di ogni ordine e grado relativamente ai crediti, prevalentemente non performing, in gestione di doValue su mandato di terzi |
doValue, in qualità di Special Servicer, ha ricevuto i seguenti giudizi di rating: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings (confermato a dicembre 2023) e "Strong" da Standard & Poor's (confermato ad aprile 2024) che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. doNext, in qualità di Master Servicer, a febbraio 2023 ha ricevuto il giudizio di MS2+ da Fitch Ratings che rappresenta un indicatore di alte performance nella capacità complessiva di gestione del Servicing.
Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook "Stabile" da Standard & Poor's e da Fitch. Tale rating è stato confermato da entrambe le agenzie relativamente alle obbligazioni senior di doValue di emissione originaria pari ad un nominale di €265,0 milioni e €300,0 milioni con scadenza, rispettivamente, nel 2025 e nel 2026.
Il rating è stato confermato nel mese di giugno 2024 sia da Fitch che da Standard & Poor's, entrambe con outlook "Stabile".

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati del Gruppo al 30 settembre 2024.
| Principali dati economici consolidati | 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi lordi | 316.704 | 335.154 | (18.450) | (5,5)% |
| Ricavi netti | 284.785 | 304.637 | (19.852) | (6,5)% |
| Costi operativi | (192.633) | (189.302) | (3.331) | 1,8% |
| EBITDA | 92.152 | 115.335 | (23.183) | (20,1)% |
| EBITDA margin | 29,1% | 34,4% | (5,3)% | (15,4)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.635) | (79) | (3.556) | n.s. |
| EBITDA esclusi elementi non ricorrenti | 95.787 | 115.414 | (19.627) | (17,0)% |
| EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti | 30,5% | 34,4% | (3,9)% | (11,4)% |
| EBT | 12.587 | 5.062 | 7.525 | 148,7% |
| EBT margin | 4,0% | 1,5% | 2,5% | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | ||||
| Capogruppo | 10.341 | (25.667) | 36.008 | (140,3)% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | ||||
| Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti | 4.819 | (14.202) | 19.021 | (133,9)% |
| Principali dati patrimoniali consolidati | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 90.509 | 112.376 | (21.867) | (19,5%) |
| Attività immateriali | 454.701 | 473.784 | (19.083) | (4,0%) |
| Attività finanziarie | 41.945 | 46.167 | (4.222) | (9,1%) |
| Crediti commerciali | 174.544 | 199.844 | (25.300) | (12,7%) |
| Attività fiscali | 87.027 | 99.483 | (12.456) | (12,5%) |
| Passività finanziarie | 653.785 | 684.570 | (30.785) | (4,5%) |
| Debiti commerciali | 63.209 | 85.383 | (22.174) | (26,0%) |
| Passività fiscali | 56.771 | 65.096 | (8.325) | (12,8%) |
| Altre passività | 37.597 | 57.056 | (19.459) | (34,1%) |
| Fondi rischi e oneri | 26.451 | 26.356 | 95 | 0,4% |
| Patrimonio netto del Gruppo | 57.371 | 53.031 | 4.340 | 8,2% |
Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo, in linea con gli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015 e con la Comunicazione CONSOB N.0092543 del 3 dicembre 2024 2015.
| KPIs | 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| Gross Book Value (EoP) Gruppo | 116.678.422 | 117.768.420 | 116.355.196 |
| Incassi di periodo - Gruppo | 3.120.585 | 3.398.809 | 4.947.493 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Gruppo | 4,2% | 4,5% | 4,6% |
| Gross Book Value (EoP) Italia | 66.945.228 | 68.710.519 | 68.241.322 |
| Incassi di periodo - Italia | 1.088.228 | 1.163.734 | 1.661.168 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Italia | 2,4% | 2,5% | 2,5% |
| Gross Book Value (EoP) Iberia | 11.429.688 | 11.230.354 | 10.861.946 |
| Incassi di periodo - Iberia | 736.813 | 835.620 | 1.136.157 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Iberia | 9,7% | 9,6% | 11,0% |
| Gross Book Value (EoP) Regione Ellenica | 38.303.506 | 37.827.547 | 37.251.928 |
| Incassi di periodo - Regione Ellenica | 1.295.544 | 1.399.455 | 2.150.168 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Regione Ellenica | 5,8% | 7,0% | 7,0% |
| Staff FTE / Totale FTE Gruppo | 41,9% | 42,6% | 42,0% |
| EBITDA | 92.152 | 115.335 | 175.345 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.635) | (79) | (3.355) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 95.787 | 115.414 | 178.700 |
| EBITDA margin | 29,1% | 34,4% | 36,1% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 30,5% | 34,4% | 37,2% |
| Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo | 10.341 | (25.667) | (17.830) |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
5.522 | (11.465) | (19.665) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
4.819 | (14.202) | 1.835 |
| Utile per azione (Euro) | 0,67 | (1,62) | (0,23) |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (Euro) | 0,31 | (0,90) | 0,02 |
| Capex | 12.332 | 9.160 | 21.361 |
| EBITDA - Capex | 79.820 | 106.175 | 153.984 |
| Capitale Circolante Netto | 111.335 | 110.620 | 114.461 |
| Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) | (494.509) | (485.512) | (475.654) |
| Leverage (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti LTM) |
3,1x | 2,9x | 2,7x |

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Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro di Gruppo, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.
Incassi di periodo: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.
Incassi LTM Stock/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.
Staff FTE/Totale FTE Gruppo: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.
EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo. Si tratta di dati calcolati a consuntivo del periodo.
Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato del periodo riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto del periodo e il numero di azioni in circolazione alla fine del periodo di riferimento.
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto del periodo esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale.
Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.
EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.
Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.
Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.
Leverage: è costituito dal rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti degli ultimi dodici mesi (eventualmente aggiustato pro-forma per tener conto di operazioni rilevanti a partire dall'inizio dell'esercizio di riferimento). Esso rappresenta un indicatore sul livello di indebitamento del Gruppo.

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali del periodo, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.
Al termine della presente Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema economico gestionale di seguito riportato e il prospetto di conto economico esposto nella sezione che include i prospetti contabili consolidati.


| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Conto Economico gestionale | 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
Variazione € | Variazione % |
| Ricavi di Servicing: | 272.793 | 291.498 | (18.705) | (6,4)% |
| di cui: Ricavi NPE | 240.614 | 251.623 | (11.009) | (4,4)% |
| di cui: Ricavi REO | 32.179 | 39.875 | (7.696) | (19,3)% |
| Ricavi da co-investimento | 1.025 | 1.064 | (39) | (3,7)% |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 42.886 | 42.592 | 294 | 0,7% |
| Ricavi lordi | 316.704 | 335.154 | (18.450) | (5,5)% |
| Commissioni passive NPE | (8.421) | (10.692) | 2.271 | (21,2)% |
| Commissioni passive REO | (6.648) | (7.256) | 608 | (8,4)% |
| Commissioni passive Ancillari | (16.850) | (12.569) | (4.281) | 34,1% |
| Ricavi netti | 284.785 | 304.637 | (19.852) | (6,5)% |
| Spese per il personale | (140.777) | (141.751) | 974 | (0,7)% |
| Spese amministrative | (51.856) | (47.551) | (4.305) | 9,1% |
| di cui IT | (20.415) | (19.604) | (811) | 4,1% |
| di cui Real Estate | (3.707) | (3.801) | 94 | (2,5)% |
| di cui SG&A | (27.734) | (24.146) | (3.588) | 14,9% |
| Totale costi operativi | (192.633) | (189.302) | (3.331) | 1,8% |
| EBITDA | 92.152 | 115.335 | (23.183) | (20,1)% |
| EBITDA margin | 29,1% | 34,4% | (5,3)% | (15,4)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.635) | (79) | (3.556) | n.s. |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 95.787 | 115.414 | (19.627) | (17,0)% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 30,5% | 34,4% | (3,9)% | (11,4)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (42.834) | (76.437) | 33.603 | (44,0)% |
| Accantonamenti netti | (13.869) | (13.015) | (854) | 6,6% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 121 | 1.207 | (1.086) | (90,0)% |
| Utile/perdita da partecipazioni | (2.959) | - | (2.959) | n.s. |
| EBIT | 32.611 | 27.090 | 5.521 | 20,4% |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair | ||||
| value | (1.405) | 1.586 | (2.991) | n.s. |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (18.619) | (23.614) | 4.995 | (21,2)% |
| EBT | 12.587 | 5.062 | 7.525 | 148,7% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (14.850) | (11.833) | (3.017) | 25,5% |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 27.437 | 16.895 | 10.542 | 62,4% |
| Imposte sul reddito | 3.848 | (30.996) | 34.844 | (112,4)% |
| Risultato del periodo | 16.435 | (25.934) | 42.369 | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | (6.094) | 267 | (6.361) | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | ||||
| Capogruppo | 10.341 | (25.667) | 36.008 | (140,3)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo | 5.369 | (12.249) | 17.618 | (143,8)% |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile ai Terzi |
(153) | (784) | 631 | (80,5)% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non |
4.819 | (14.202) | 19.021 | (133,9)% |
| ricorrenti | 6.247 | 517 | 5.730 | n.s. |
| Utile per azione (in euro) | 0,67 | (1,62) | 2,29 | (141,2)% |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) | 0,31 | (0,90) | 1,21 | (134,7)% |
Al 30 settembre 2024 il Portafoglio Gestito dal Gruppo (GBV) nei mercati di riferimento di Italia, Spagna, Grecia e Cipro è pari a €116,7 miliardi, con un incremento pari allo 0,3% rispetto a €116,4 miliardi con i quali il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2023. Si segnala che il dato a fine settembre non ricomprende il portafoglio in gestione in Portogallo che è stato oggetto di cessione nel mese di luglio.
I nuovi flussi sono pari a circa €8,5 miliardi di cui circa l'11% riferibili al mercato italiano, il 21% alla Spagna e il 67% alla Regione Ellenica.
Il grafico seguente mostra la distribuzione geografica del GBV: in particolare per ciascun Paese è evidenziata la quota gestita al 30 settembre 2024.

L'evoluzione del Portafoglio Gestito che include solo i portafogli onboarded, nel corso dei primi nove mesi del 2024 è stata caratterizzata da contratti relativi a nuovi clienti per complessivi €6,2 miliardi di cui circa €4,8 miliardi nella Regione Ellenica, circa €1,0 miliardi in Spagna e circa €0,4 miliardi in Italia.
Ai su citati flussi, si aggiungono ulteriori €2,3 miliardi rivenienti da clienti esistenti onboarded tramite contratti flusso.
Con riferimento al decremento del GBV, nell'esercizio si registrano cessioni per complessivi €2,3 miliardi. Il Portafoglio Gestito, alla data di riferimento, risulterebbe in aumento di ulteriori €2,0 miliardi per portafogli in fase di on-boarding principalmente in Grecia.


Gli incassi di Gruppo durante il periodo ammontano a €3,1 miliardi, in calo di circa l'8% rispetto allo stesso dato del precedente esercizio (€3,4 miliardi).
La ripartizione geografica degli incassi 2024 è la seguente: €1,1 miliardi in Italia, €0,7 miliardi in Spagna e €1,3 miliardi nella Regione Ellenica.

Nei primi nove mesi del 2024, l'andamento macroeconomico in Europa ha continuato a mostrare segnali contrastanti in un contesto economico complesso e dinamico. La crescita del PIL reale nell'area dell'euro è stata moderata, con una previsione di incremento annuale previsto attorno all'1,4%, leggermente inferiore rispetto al previsto 1,6% di inizio anno. Questo dato riflette un rallentamento rispetto alla ripresa osservata nei primi mesi del 2024, influenzato dal proseguimento delle tensioni geopolitiche e dal rafforzamento delle misure di politica monetaria restrittiva della BCE.
L'inflazione complessiva, pur in calo rispetto al 5,9% del 2023, si è stabilizzata attorno al 2,2%, leggermente sopra le attese di inizio anno, a causa di nuove pressioni sui prezzi alimentari e dell'energia. Tuttavia, la stabilizzazione dei prezzi energetici nei mercati globali e una moderata ripresa della fiducia dei consumatori hanno contribuito a contenere l'aumento dei prezzi.
Il mercato del lavoro ha continuato a crescere, con un ulteriore aumento dell'occupazione e una robusta dinamica salariale, anche se i segnali di rallentamento si sono intensificati. La domanda di finanziamenti ha registrato una flessione, accompagnata da un'ulteriore stretta nelle condizioni di offerta del credito, coerente con la politica monetaria della BCE. Questa restrizione ha avuto effetti moderati sulla crescita economica, bilanciati in parte dalla stabilizzazione dell'inflazione.
Il saldo di conto corrente dell'area euro si è rafforzato ulteriormente, grazie a un miglioramento del disavanzo energetico e a una crescita stabile delle esportazioni. Inoltre, la posizione creditoria netta sull'estero è rimasta positiva, supportata dagli investimenti di portafoglio provenienti da investitori internazionali.
In sintesi, nel terzo trimestre del 2024, l'economia europea ha continuato a mostrare una ripresa contenuta, sostenuta dalla riduzione dell'inflazione e dal miglioramento dell'occupazione, pur affrontando le sfide derivanti da una politica monetaria restrittiva e da un clima economico internazionale incerto.
In questi primi nove mesi il Gruppo ha fatto registrare ricavi lordi pari a €316,7 milioni, con una diminuzione del 6% rispetto a €335,2 milioni al 30 settembre 2023. A livello geografico si evidenzia, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, un contributo sostanzialmente stabile (crescita intorno al 2%) per quanto riguarda l'Italia (soprattutto grazie alla crescita dei business ancillari così come da linee guida del Business Plan) e una diminuzione registrata nella Regione Ellenica e in Spagna (soprattutto legata al rallentamento del settore REO).
I ricavi di Servicing di asset NPE e REO, pari ad €272,8 milioni (€291,5 milioni al 30 settembre 2023), evidenziano un decremento pari al 6%. In termini di prodotto, i ricavi da NPE si attestano a €240,6 milioni (€251,6 milioni al 30 settembre 2023) con un decremento, quindi, pari a circa il 4%, mentre i ricavi REO si attestano a €32,2 milioni in decremento rispetto a €39,9 milioni del periodo comparativo, con una situazione stabile in Grecia ed un rallentamento delle attività in Spagna.
I ricavi da co-investimento includono l'apporto di €1,0 milioni (€1,1 milioni al 30 settembre 2023) di proventi derivanti dai titoli ABS delle due cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation di cui doValue detiene il 5%.
Il contributo dei ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori risulta pari a €42,9 milioni, in linea rispetto ai €42,6 milioni del periodo comparativo e trova origine principalmente da proventi per servizi di elaborazione e fornitura di dati ed altri servizi strettamente connessi alle citate attività di servicing, come due diligence, master e structuring services e servizi legali, nonché a servizi offerti in ambito Rental e da attività diversificate in ambito Advisory e Portfolio Management.
Questi ricavi rappresentano il 14% del totale dei ricavi lordi del periodo corrente mentre nel periodo comparativo la loro incidenza era del 13% e si confermano come una fonte di ricavi solida e stabile per tutto il Gruppo.
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | Variazione € | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi NPE | 240.614 | 251.623 | (11.009) | (4,4)% |
| Ricavi REO | 32.179 | 39.875 | (7.696) | (19,3)% |
| Ricavi da co-investimento | 1.025 | 1.064 | (39) | (3,7)% |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 42.886 | 42.592 | 294 | 0,7% |
| Ricavi lordi | 316.704 | 335.154 | (18.450) | (5,5)% |
| Commissioni passive NPE | (8.421) | (10.692) | 2.271 | (21,2)% |
| Commissioni passive REO | (6.648) | (7.256) | 608 | (8,4)% |
| Commissioni passive Ancillari | (16.850) | (12.569) | (4.281) | 34,1% |
| Ricavi netti | 284.785 | 304.637 | (19.852) | (6,5)% |
I ricavi netti, pari a €284,8 milioni, risultano in diminuzione del 7% rispetto ai €304,6 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.

Le commissioni passive NPE registrano una contrazione pari al 21% e si attestano a €8,4 milioni (€10,7 milioni al 30 settembre 2023) evidenziando una diminuzione su tutti i perimetri, come risultante dei minori incassi effettuati tramite rete esterna.
Le commissioni passive REO sono in leggera diminuzione e pari a €6,6 milioni (€7,3 milioni al 30 settembre 2023), legata principalmente alla diminuzione fatta registrare in Spagna e in Grecia.
Le commissioni passive Ancillari si attestano a €16,9 milioni rispetto a €12,6 milioni del periodo comparativo con un incremento pari al 34%, coerentemente con la crescita dei ricavi lordi e con una marginalità complessiva pari a circa il 70%.
I costi operativi, pari a €192,6 milioni, sono sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (€189,3 milioni), con un incremento complessivo inferiore al 2%.
Più in dettaglio, le spese del personale, pari al 44% dei ricavi lordi, si attestano a €140,8 milioni registrando quindi uno scostamento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Si segnala che tale posta, nel corso del 2023 era stata positivamente impattata da un rilascio fondi legato alle dimissioni del precedente Amministratore Delegato.
Le spese amministrative si attestano a €51,9 milioni contro €47,6 milioni fatti registrare nel corso dei primi nove mesi del precedente esercizio. L'incidenza di questa componente di costo rispetto ai ricavi risulta pari al 16% rispetto al 14% al 30 settembre 2023.
(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | Variazione € | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Spese per il personale | (140.777) | (141.751) | 974 | (0,7)% |
| Spese amministrative | (51.856) | (47.551) | (4.305) | 9,1% |
| di cui: IT | (20.415) | (19.604) | (811) | 4,1% |
| di cui: Real Estate | (3.707) | (3.801) | 94 | (2,5)% |
| di cui: SG&A | (27.734) | (24.146) | (3.588) | 14,9% |
| Totale costi operativi | (192.633) | (189.302) | (3.331) | 1,8% |
| EBITDA | 92.152 | 115.335 | (23.183) | (20,1)% |
| di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.635) | (79) | (3.556) | n.s. |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 95.787 | 115.414 | (19.627) | (17,0)% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 29,1% | 34,4% | (5,3)% | (15,4)% |
Di seguito viene esposta la tabella del numero di FTEs (Full Time Equivalents) per area geografica.
| FTEs PER AREA GEOGRAFICA | 30/09/2024 | 30/09/2023 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 918 | 959 | (41) | (4,3)% |
| Iberia | 555 | 599 | (44) | (7,3)% |
| Regione Ellenica | 1.545 | 1.570 | (25) | (1,6)% |
| Totale | 3.018 | 3.128 | (110) | (3,5)% |
Come risultante delle dinamiche su esposte, l'EBITDA si attesta a €92,2 milioni contro €115,3 milioni dello stesso periodo del 2023 con una incidenza sui ricavi lordi pari al 29% contro il 34% di settembre 2023, il cui ammontare era stato positivamente influenzato dal rilascio fondi connesso all'uscita del precedente Amministratore Delegato come sopra riportato.
Si segnala che nei primi nove mesi del 2024 sono stati registrati negli elementi non ricorrenti circa €3,6 milioni relativi a costi di consulenza strategica e legale inerenti specifiche aree di sviluppo del Gruppo. Inoltre, per il presente periodo e per ragioni legate a nuove scelte operative e di business, tra gli elementi non ricorrenti è stata inclusa la contribuzione economica del Portogallo (uscito dal perimetro a luglio 2024) che pertanto è stato espunto dalle analisi ordinarie del business.
Poiché trattasi di costi non connessi al core business del Gruppo si ritiene che la capacità organica di generazione di utile operativo sia meglio espressa dall'EBITDA rettificato escludendo tali oneri. Pertanto, l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €95,8 milioni che si raffronta con €115,4 milioni consuntivati al 30 settembre 2023 quando le poste non direttamente connesse al corso del business ammontavano a soli €79 mila.
L'EBIT del Gruppo si attesta a €32,6 milioni che si raffronta con €27,1 milioni del periodo comparativo.
L'EBT è pari a €12,6 milioni contro €5,1 milioni fatti registrare al 30 settembre 2023. In tale posta sono ricompresi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie, quello relativo all'Earn-out rilevato a seguito dell'operazione di acquisizione in Grecia, il delta fair value relativo ai coinvestimenti di minoranza in veicoli di cartolarizzazione in cui le società del Gruppo svolgono il ruolo di Servicer ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.

(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
Variazione € | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA | 92.152 | 115.335 | (23.183) | (20,1)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e | ||||
| immateriali | (42.834) | (76.437) | 33.603 | (44,0)% |
| Accantonamenti netti | (13.869) | (13.015) | (854) | 6,6% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 121 | 1.207 | (1.086) | (90,0)% |
| Utile/perdita da partecipazioni | (2.959) | - | (2.959) | n.s. |
| EBIT | 32.611 | 27.090 | 5.521 | 20,4% |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value Interessi e commissioni derivanti da attività |
(1.405) | 1.586 | (2.991) | n.s. |
| finanziaria | (18.619) | (23.614) | 4.995 | (21,2)% |
| EBT | 12.587 | 5.062 | 7.525 | 148,7% |
L'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €14,9 milioni (€11,8 milioni al 30 settembre 2023), riferibili principalmente ai costi per l'incentivo all'esodo che hanno interessato in particolare l'area iberica oltre a poste connesse all'arbitrato in Spagna e ai valori economici contribuiti dal Portogallo che includono anche l'effetto negativo della vendita realizzata nel mese di luglio 2024 pari a €3,0 milioni.
Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €42,8 milioni (€76,4 milioni al 30 settembre 2023), di cui €16,8 milioni di ammortamenti dei contratti di servicing e del marchio del perimetro doValue Spain e doValue Greece.
Il saldo della voce include inoltre la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €10,8 milioni. Il resto della voce ammortamenti per €15,2 milioni riferiti prevalentemente a licenze software per investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nel periodo.
Gli accantonamenti netti risultano pari a €13,9 milioni, rispetto a €13,0 milioni consuntivati al 30 settembre 2023 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, dispute legali e accantonamenti prudenziali su crediti.
Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria ammontano a €18,6 milioni rispetto a €23,6 milioni del 30 settembre 2023. La posta in esame riflette principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia come attuazione della strategia di internazionalizzazione del Gruppo nonché gli interessi legati al tiraggio di una linea revolving effettuato dalla controllata greca.
| 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
Variazione € |
Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| EBT | 12.587 | 5.062 | 7.525 | 148,7% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (14.850) | (11.833) | (3.017) | 25,5% |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 27.437 | 16.895 | 10.542 | 62,4% |
| Imposte sul reddito | 3.848 | (30.996) | 34.844 | (112,4)% |
| Risultato di periodo | 16.435 | (25.934) | 42.369 | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | (6.094) | 267 | (6.361) | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
10.341 | (25.667) | 36.008 | (140,3)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo |
5.369 | (12.249) | 17.618 | (143,8)% |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile ai Terzi |
(153) | (784) | 631 | (80,5)% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
4.819 | (14.202) | 19.021 | (133,9)% |
| Utile per azione (in Euro) | 0,67 | (1,62) | 2,29 | (141,2)% |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in Euro) |
0,31 | (0,90) | 1,21 | (134,7)% |
(€/000)
Le imposte sul reddito del periodo risultano positive per €3,8 milioni contro un onere di €31,0 milioni del 30 settembre 2023, in virtù del mix di reddito sviluppato nel periodo nonché della registrazione del provento di €20,0 milioni derivante dalla definizione dell'arbitrato in Spagna di complessivi €22,7 milioni, essendo la differenza di €2,7 milioni classificata nella voce "Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria".

Il risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €4,8 milioni, rispetto ad un resultato negativo di €14,2 milioni del 30 settembre 2023. Includendo gli elementi non ricorrenti, il risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo è positivo e pari a €10,3 milioni, rispetto ad un valore negativo di €25,7 milioni di settembre 2023.

L'espansione internazionale di doValue nell'ampio mercato del Sud Europa con l'acquisizione dapprima di doValue Spain, e successivamente di doValue Greece, ha portato il Management a ritenere opportuno valutare e analizzare il proprio business con una segmentazione di tipo geografico.
Questa classificazione è legata a fattori specifici delle entità incluse in ciascuna categoria e alla tipologia di mercato. Le regioni geografiche così individuate sono: Italia, Regione Ellenica e Iberia (si segnala che al fine di escludere gli elementi non ricorrenti, tale area nei primi nove mesi del 2024, risulta composta solo dalla Spagna). Si segnala che all'interno del segmento Italia sono ricompresi €7,8 milioni legati al costo delle risorse allocate al Gruppo.
Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA (esclusi gli elementi non ricorrenti) del periodo dei segmenti di business indicati.
I ricavi lordi al netto delle partite non ricorrenti registrati nei primi nove mesi del 2024 ammontano a €313,8 milioni (€335,2 milioni a settembre 2023) e con un EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari a €95,8 milioni (€115,4 milioni a settembre 2023). Il segmento Italia contribuisce per il 37% ai ricavi lordi del Gruppo, il segmento Regione Ellenica contribuisce per il 51%, mentre il segmento Spagna con il 12%. L'EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti sul segmento Italia risulta pari al 15% (22% se si escludessero gli oneri di €7,8 milioni sopra citati), nella Regione Ellenica è pari al 49%, mentre in Spagna è dello 0,3%.
| Primi nove mesi 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) |
Italia | Regione Ellenica | Spagna | Totale |
| Ricavi di Servicing | 82.123 | 152.303 | 35.472 | 269.898 |
| di cui NPE | 82.123 | 133.805 | 24.086 | 240.014 |
| di cui REO | - | 18.498 | 11.386 | 29.884 |
| Ricavi da co-investimento | 1.025 | - | - | 1.025 |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 32.256 | 8.383 | 2.261 | 42.900 |
| Ricavi lordi | 115.404 | 160.686 | 37.733 | 313.823 |
| Commissioni passive NPE | (4.256) | (3.611) | (506) | (8.373) |
| Commissioni passive REO | - | (3.453) | (2.431) | (5.884) |
| Commissioni passive Ancillari | (16.358) | - | (467) | (16.825) |
| Ricavi netti | 94.790 | 153.622 | 34.329 | 282.741 |
| Spese per il personale | (57.086) | (57.972) | (23.871) | (138.929) |
| Spese amministrative | (20.581) | (17.111) | (10.335) | (48.027) |
| di cui IT | (7.956) | (8.185) | (4.065) | (20.206) |
| di cui Real Estate | (1.058) | (1.955) | (677) | (3.690) |
| di cui SG&A | (11.567) | (6.971) | (5.593) | (24.131) |
| Totale costi operativi | (77.667) | (75.083) | (34.206) | (186.956) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 17.123 | 78.539 | 123 | 95.785 |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 14,8% | 48,9% | 0,3% | 30,5% |
| Contribuzione EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 17,9% | 82,0% | 0,1% | 100,0% |

| Primi nove mesi 2024 vs 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) |
Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Totale |
| Ricavi di Servicing | ||||
| Primi nove mesi 2024 | 82.123 | 152.303 | 35.472 | 269.898 |
| Primi nove mesi 2023 | 84.383 | 158.939 | 48.176 | 291.498 |
| Variazione | (2.260) | (6.636) | (12.704) | (21.600) |
| Ricavi da co-investimento, prodotti ancillari e altre attività minori |
||||
| Primi nove mesi 2024 | 33.281 | 8.383 | 2.261 | 43.925 |
| Primi nove mesi 2023 | 28.738 | 12.737 | 2.181 | 43.656 |
| Variazione | 4.543 | (4.354) | 80 | 269 |
| Commissioni passive | ||||
| Primi nove mesi 2024 | (20.614) | (7.064) | (3.404) | (31.082) |
| Primi nove mesi 2023 | (17.050) | (6.539) | (6.928) | (30.517) |
| Variazione | (3.564) | (525) | 3.524 | (565) |
| Spese per il personale | ||||
| Primi nove mesi 2024 | (57.086) | (57.972) | (23.871) | (138.929) |
| Primi nove mesi 2023 | (56.006) | (54.230) | (31.515) | (141.751) |
| Variazione | (1.080) | (3.742) | 7.644 | 2.822 |
| Spese amministrative | ||||
| Primi nove mesi 2024 | (20.581) | (17.111) | (10.335) | (48.027) |
| Primi nove mesi 2023 | (17.283) | (15.570) | (14.619) | (47.472) |
| Variazione | (3.298) | (1.541) | 4.284 | (555) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | ||||
| Primi nove mesi 2024 | 17.123 | 78.539 | 123 | 95.785 |
| Primi nove mesi 2023 | 22.782 | 95.337 | (2.705) | 115.414 |
| Variazione | (5.659) | (16.798) | 2.828 | (19.629) |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | ||||
| Primi nove mesi 2024 | 14,8% | 48,9% | 0,3% | 30,5% |
| Primi nove mesi 2023 | 20,1% | 55,5% | (5,4)% | 34,4% |
| Variazione | (5)pp | (7)pp | 6pp | (4)pp |

I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta del Gruppo.
Al termine della presente Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio consolidato.
(€/000)
| Stato Patrimoniale gestionale | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 90.509 | 112.376 | (21.867) | (19,5)% |
| Attività finanziarie | 41.945 | 46.167 | (4.222) | (9,1)% |
| Attività materiali | 41.936 | 48.678 | (6.742) | (13,9)% |
| Attività immateriali | 454.701 | 473.784 | (19.083) | (4,0)% |
| Attività fiscali | 87.027 | 99.483 | (12.456) | (12,5)% |
| Crediti commerciali | 174.544 | 199.844 | (25.300) | (12,7)% |
| Attività in via di dismissione | 10 | 16 | (6) | (37,5)% |
| Altre attività | 70.414 | 51.216 | 19.198 | 37,5% |
| Totale Attivo | 961.086 | 1.031.564 | (70.478) | (6,8)% |
| Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders | 585.018 | 588.030 | (3.012) | (0,5)% |
| Altre passività finanziarie | 68.767 | 96.540 | (27.773) | (28,8)% |
| Debiti commerciali | 63.209 | 85.383 | (22.174) | (26,0)% |
| Passività fiscali | 56.771 | 65.096 | (8.325) | (12,8)% |
| Benefici a dipendenti | 8.147 | 8.412 | (265) | (3,2)% |
| Fondi rischi e oneri | 26.451 | 26.356 | 95 | 0,4% |
| Altre passività | 37.597 | 57.056 | (19.459) | (34,1)% |
| Totale Passivo | 845.960 | 926.873 | (80.913) | (8,7)% |
| Capitale | 41.280 | 41.280 | - | n.s. |
| Riserve | 15.097 | 35.676 | (20.579) | (57,7)% |
| Azioni proprie | (9.347) | (6.095) | (3.252) | 53,4% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | ||||
| Capogruppo | 10.341 | (17.830) | 28.171 | n.s. |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della | ||||
| Capogruppo | 57.371 | 53.031 | 4.340 | 8,2% |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli | ||||
| Azionisti della Capogruppo | 903.331 | 979.904 | (76.573) | (7,8)% |
| Patrimonio Netto attribuibile a Terzi | 57.755 | 51.660 | 6.095 | 11,8% |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 961.086 | 1.031.564 | (70.478) | (6,8)% |
La voce cassa e titoli liquidabili pari a €90,5 milioni, risulta in riduzione rispetto alla fine dell'esercizio precedente con una flessione di €21,9 milioni. La dinamica finanziaria del periodo viene descritta in seguito nel paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.
Le attività finanziarie indicano un saldo pari a €41,9 milioni, in flessione di €4,2 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2023 e pari a €46,2 milioni.
Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.

| Attività finanziarie | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Al fair value con impatto a CE | 34.751 | 37.360 | (2.609) | (7,0)% |
| Titoli di debito | 16.098 | 16.610 | (512) | (3,1)% |
| OICR | 18.418 | 20.499 | (2.081) | (10,2)% |
| Titoli di capitale | 197 | 197 | - | n.s. |
| Derivati non di copertura | 38 | 54 | (16) | (29,6)% |
| Al fair value con impatto a OCI | 6.607 | 8.165 | (1.558) | (19,1)% |
| Titoli di capitale | 6.607 | 8.165 | (1.558) | (19,1)% |
| Al costo ammortizzato | 587 | 642 | (55) | (8,6)% |
| Crediti verso banche diversi da conti | ||||
| correnti e depositi a vista | 41 | 40 | 1 | 2,5% |
| Crediti verso clientela | 546 | 602 | (56) | (9,3)% |
| Totale | 41.945 | 46.167 | (4.222) | (9,1)% |
La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra una riduzione complessiva di €2,6 milioni. In dettaglio, i titoli di debito evidenziano una lieve riduzione (€0,5 milioni) dovuta al mix tra effetti valutativi e incassi del periodo. Le quote OICR relative al fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) subiscono una riduzione di €2,1 milioni dovuta per €2,7 milioni all'annullamento e distribuzione delle quote parzialmente compensato per €0,6 milioni dal relativo differenziale positivo di fair value. La categoria in questione accoglie inoltre il fair value attribuito al derivato non di copertura su BidX1 e rappresentativo del valore dell'opzione di acquisto in essere, in lieve riduzione rispetto al dato di fine 2023.
La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. (11,46%) e nella società irlandese proptech BidX1 (11,9%), riporta una riduzione valutativa di €1,6 milioni riferibile esclusivamente a quest'ultima.
Rimane sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente la componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" che si attesta a €0,6 milioni.
Le attività materiali, pari a €41,9 milioni, registrano una diminuzione di €6,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, quale risultato degli ammortamenti del periodo (€12,5 milioni) che sono stati parzialmente compensati da nuovi acquisti per €7,0 milioni relativi in gran parte a leasing di impianti elettronici (€4,0 milioni). Si segnala inoltre l'effetto di €0,8 milioni derivante dalla dismissione degli asset portoghesi (a tal proposito si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nel periodo oltre che a quanto riportato nelle Note Illustrative).
Le attività immateriali passano da €473,8 milioni a €454,7 milioni registrando pertanto una diminuzione pari a €19,1 milioni. Tale differenziale è principalmente determinato dall'effetto combinato di riduzioni a fronte di ammortamenti per €30,5 milioni e di acquisti per €11,7 milioni per la maggior parte relativi a software, inclusa la parte classificata ad immobilizzazioni in corso e acconti.
Di seguito la composizione delle attività immateriali:
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
| Software | 43.308 | 51.413 | (8.105) | (15,8)% |
| Marchi | 18.200 | 20.671 | (2.471) | (12,0)% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 13.855 | 7.953 | 5.902 | 74,2% |
| Avviamento | 224.367 | 224.367 | - | n.s. |
| Contratti di servicing a lungo termine | 154.971 | 169.380 | (14.409) | (8,5)% |
| Totale | 454.701 | 473.784 | (19.083) | (4,0)% |
In particolare, la quota maggiormente significativa delle attività immateriali deriva dalle due acquisizioni effettuate dal Gruppo, rispettivamente riferibili a doValue Spain e alle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019 e all'aggregazione aziendale di doValue Greece conclusasi a giugno 2020, così come riepilogato nella tabella che segue:

| 30/09/2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale | |
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 10.860 | 28.786 | 39.646 | |
| Marchi | 18.136 | - | 18.136 | |
| Avviamento | 111.534 | 112.391 | 223.925 | |
| Contratti di servicing a lungo termine | 15.620 | 139.351 | 154.971 | |
| Totale | 156.150 | 280.528 | 436.678 |
| 31/12/2023 | |||
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale |
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 13.274 | 27.326 | 40.600 |
| Marchi | 20.603 | - | 20.603 |
| Avviamento | 111.534 | 112.391 | 223.925 |
| Contratti di servicing a lungo termine | 17.823 | 151.557 | 169.380 |
| Totale | 163.234 | 291.274 | 454.508 |
Le attività fiscali, di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €87,0 milioni alla fine del periodo, rispetto a €99,5 milioni al 31 dicembre 2023. La riduzione di €12,5 milioni deriva prevalentemente dall'andamento delle imposte indirette incluse nella componente "Altri crediti di natura fiscale" (-€9,4 milioni) nonché ad un effetto complessivo di rilasci di "Attività per imposte anticipate" (-€2,9 milioni).
| Attività fiscali | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 4.466 | 4.556 | (90) | (2,0)% |
| Crediti d'imposta | 4.466 | 4.556 | (90) | (2,0)% |
| Attività per imposte anticipate | 75.421 | 78.351 | (2.930) | (3,7)% |
| Svalutazioni su crediti | 26.958 | 40.239 | (13.281) | (33,0)% |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 30.288 | 18.230 | 12.058 | 66,1% |
| Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali | 9.644 | 12.021 | (2.377) | (19,8)% |
| Altre attività / Altre passività | 3.356 | 3.380 | (24) | (0,7)% |
| Accantonamenti | 5.175 | 4.481 | 694 | 15,5% |
| Altri crediti di natura fiscale | 7.140 | 16.576 | (9.436) | (56,9)% |
| Totale | 87.027 | 99.483 | (12.456) | (12,5)% |
Le altre attività evidenziano un saldo di €70,4 milioni rispetto ad €51,2 milioni di fine 2023, con un incremento pari a €19,2 milioni. Tale scostamento è principalmente legato a maggiori crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero. A ciò si aggiunge anche un incremento dei costi maturati e sospesi direttamente attribuibili all'aumento di capitale e al rifinanziamento delle obbligazioni connessi all'operazione di acquisizione di Gardant la cui definizione è prevista nel quarto trimestre: tali costi, una volta contabilizzata l'operazione verranno riclassificati principalmente a patrimonio netto.
Di seguito si riporta la composizione delle passività fiscali, pari a €56,8 milioni, le quali evidenziano una riduzione di €8,3 milioni rispetto al saldo del 2023 pari a €65,1 milioni. La movimentazione del periodo si compone di una riduzione di €5,0 milioni per imposte correnti, a cui si aggiunge una diminuzione di €1,2 milioni degli "Altri debiti di natura fiscale", nonché un minor apporto di "Passività per imposte differite" (€2,2 milioni) connesse al run-off dei valori derivanti dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) di doValue Spain e doValue Greece.
| Passività fiscali | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Imposte dell'esercizio | 5.576 | 10.536 | (4.960) | (47,1)% |
| Passività per imposte differite | 40.443 | 42.623 | (2.180) | (5,1)% |
| Altri debiti di natura fiscale | 10.752 | 11.937 | (1.185) | (9,9)% |
| Totale | 56.771 | 65.096 | (8.325) | (12,8)% |

Al 30 settembre 2024 le passività finanziarie – debiti verso banche/bondholders passano da €588,0 milioni a €585,0 milioni, con una riduzione di €3,0 milioni dovuto sostanzialmente a maggiori interessi liquidati rispetto a quelli maturati per effetto del meccanismo del costo ammortizzato. Alla fine dei primi nove mesi del 2024 il debito residuo al costo ammortizzato per le due obbligazioni emesse
è il seguente: - bond 2020-2025 di nominale pari a €264,0 milioni, tasso del 5,0%: €263,8 milioni;
Le altre passività finanziarie al 30 settembre 2024 sono di seguito dettagliate:
(€/000)
| Altre passività finanziarie | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Passività per leasing | 34.783 | 41.499 | (6.716) | (16,2)% |
| Earn-out | 33.984 | 54.668 | (20.684) | (37,8)% |
| Altre passività finanziarie | - | 373 | (373) | (100,0)% |
| Totale | 68.767 | 96.540 | (27.773) | (28,8)% |
Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.
La passività per "Earn-out" alla fine del periodo include unicamente l'importo relativo all'operazione di acquisto di doValue Greece per €34,0 milioni che è legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni; entro la fine del 2024 verrà definito un accordo con la parte venditrice circa la tempistica di pagamento ed eventuale modifica dell'importo dovuto relativo alla quota corrente.
Durante il periodo, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nel periodo e alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative).
I fondi rischi e oneri, pari a €26,5 milioni, risultano sostanzialmente stabili rispetto al saldo rilevato a fine 2023 che ammontava a €26,4 milioni. La composizione della voce viene di seguito rappresentata:
| (€/000) | |
|---|---|
| Fondi per rischi e oneri | 30/09/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Controversie legali e fiscali | 16.978 | 15.827 | 1.151 | 7,3% |
| Oneri del personale | 624 | 722 | (98) | (13,6)% |
| Altri | 8.849 | 9.807 | (958) | (9,8)% |
| Totale | 26.451 | 26.356 | 95 | 0,4% |
Le altre passività evidenziano uno scostamento in diminuzione pari a €19,5 milioni, passando da un saldo di €57,1 milioni a fine 2023 a €37,6 milioni. Lo scostamento deriva principalmente dal rilascio della quota riferita al periodo del risconto passivo sul pagamento anticipato di commissioni di servicing di competenza. La voce è composta da debiti verso il personale (€22,9 milioni), nonché da risconti passivi e altri debiti correnti per complessivi €14,7 milioni.
Il Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo si attesta a €57,4 milioni, rispetto ai €53,0 milioni del 31 dicembre 2023.

(€/000)
| Capitale Circolante Netto | 30/09/2024 | 30/09/2023 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 174.544 | 158.902 | 199.844 |
| Debiti commerciali | (63.209) | (48.282) | (85.383) |
| Totale | 111.335 | 110.620 | 114.461 |
Il dato di periodo si attesta a €111,3 milioni in riduzione del 3% rispetto a €114,5 milioni di fine 2023: tale andamento è il risultato della diminuzione evidenziata in Italia pari a circa €19 milioni, all'andamento sostanzialmente stabile in Iberia e all'aumento nell'area Ellenica pari a circa €16 milioni. Si segnala poi che quasi tutte le operazioni GACS in corso di svolgimento in Italia e talune in corso di svolgimento in Grecia prevedono date di pagamento nell'ultimo trimestre 2024. Il valore, rapportato ai ricavi degli ultimi 12 mesi, si attesta al 24% stabile rispetto alla medesima percentuale relativa alla chiusura dell'esercizio 2023.
(€/000)
| Posizione Finanziaria Netta | 30/09/2024 | 30/09/2023 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| A | Cassa e disponibilità liquide di conto corrente | 90.509 | 95.667 | 112.376 |
| B | Liquidità (A) | 90.509 | 95.667 | 112.376 |
| C | Debiti bancari correnti | (25.516) | (25.418) | (25.506) |
| D | Obbligazioni emesse - correnti | (265.461) | (3.865) | (9.663) |
| E | Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C)+(D) | (200.468) | 66.384 | 77.207 |
| G | Obbligazioni emesse - non correnti | (294.041) | (551.896) | (552.861) |
| H | Posizione finanziaria netta (E)+(F)+(G) | (494.509) | (485.512) | (475.654) |
La posizione finanziaria netta a fine settembre 2024 si mantiene negativa e si attesta a €494,5 milioni contro €475,7 milioni di fine 2023 e €485,5 milioni di settembre 2023.
La dinamica del periodo è stata caratterizzata dagli investimenti pianificati per circa €12,3 milioni a valere soprattutto in Italia e Grecia, dalle dinamiche del capitale circolante sopra esposte, oltre che dal pagamento di imposte riferibili in larga parte alla Regione Ellenica per €14,8 milioni e di oneri finanziari per €24,3 milioni. Si segnala che nel corso dei nove mesi è stata completata l'operazione di buy-back sulle azioni proprie per €3,4 milioni e sono stati depositati dalla Capogruppo doValue €22,4 milioni relativi all'arbitrato in Spagna poi incassati dalla controllata spagnola (per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nel periodo e alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative). Quale risultante delle dinamiche sopra esposte, la voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta pari a €90,5 milioni, contro €112,4 milioni di fine 2023 ed €95,7 milioni di fine settembre 2023. Oltre agli attuali livelli di cassa, il Gruppo dispone di €82,5 milioni di linee di credito, che pertanto portano la liquidità disponibile a circa €173,0 milioni.
La posizione finanziaria netta corrente è negativa di €200,5 milioni (€77,2 milioni a fine 2023 e €66,4 milioni di settembre 2023); il significativo scostamento rispetto ai valori di confronto deriva sostanzialmente dalla classificazione corrente del debito obbligazionario con scadenza ad inizio agosto 2025 di nominali €264,0 milioni.
| Cash Flow gestionale | 30/09/2024 | 30/09/2023 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| EBITDA | 92.152 | 115.335 | 175.345 |
| Investimenti | (12.332) | (9.160) | (21.361) |
| EBITDA-Capex | 79.820 | 106.175 | 153.984 |
| % di EBITDA | 87% | 92% | 88% |
| Aggiustamento accrual per sistema incentivante basato su azioni | (176) | (4.761) | (5.853) |
| Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN) | (18.536) | (10.269) | (10.673) |
| Variazione di altre attività/passività | (37.450) | (53.175) | (58.301) |
| Cash Flow Operativo | 23.658 | 37.970 | 79.157 |
| Imposte dirette pagate | (14.820) | (19.961) | (27.595) |
| Oneri finanziari | (24.310) | (23.329) | (23.329) |
| Free Cash Flow | (15.472) | (5.320) | 28.233 |
| (Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie | 2.832 | 2.285 | 2.599 |
| (Investimenti)/disinvestimenti partecipativi | (3.194) | - | (21.520) |
| Pagamento del contenzioso fiscale | 400 | - | - |
| Acquisto azioni proprie | (3.421) | - | (2.115) |
| Dividendi liquidati ad azionisti di minoranza | - | (5.000) | (5.000) |
| Dividendi liquidati agli azionisti del Gruppo | - | (47.618) | (47.992) |
| Flusso di cassa netto del periodo | (18.855) | (55.653) | (45.795) |
| Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo | (475.654) | (429.859) | (429.859) |
| Posizione finanziaria netta alla fine del periodo | (494.509) | (485.512) | (475.654) |
| Variazione della posizione finanziaria netta | (18.855) | (55.653) | (45.795) |
(*) Si segnala che, al solo fine di meglio rappresentare le dinamiche che hanno coinvolto il capitale circolante, è stata effettuata una riclassifica dei movimenti legati all'"Anticipo a Fornitori" e all'"Anticipo Contrattuale da ERB" dalla voce "Variazione di altre attività/passività" alla voce "Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN)" per totali €21,7m a Sett-24; €29,4m a Sett-23 e €25,9m a Dic-23
Il Cash Flow Operativo del periodo è risultato positivo per €23,7 milioni (€38,0 milioni a settembre 2023), con EBITDA pari a €92,2 milioni e con investimenti pari a €12,3 milioni grazie alla prosecuzione del programma di trasformazione tecnologica messo in atto dal Gruppo. La cash-conversion rispetto all'EBITDA è pari all'87% in leggero calo rispetto al 92% di settembre 2023, a testimonianza della capacità del Gruppo di convertire in cassa la propria marginalità operativa anche in presenza dei su citati livelli di investimento e di un livello inferiore di marginalità assoluta se rapportata a quella registrata nel precedente esercizio.
La variazione del capitale circolante netto risulta essere negativa per €18,5 milioni (che si confronta con un assorbimento di cassa pari a €10,3 milioni di settembre 2023). La variazione nel periodo corrente è legata all'incasso differito nei primi mesi successivi alla chiusura del periodo di riferimento di alcune prestazioni effettuate in particolare nel perimetro italiano ed Ellenico. Inoltre, tale andamento è influenzato dalle azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero con un conseguente incremento di crediti per anticipi verso clienti nell'ambito di doValue Greece.
La "Variazione di altre attività/passività", pari a -€37,5 milioni contiene principalmente pagamenti connessi alle uscite di personale (redundancy) e a poste legate ai canoni periodici trattati secondo la metodologia dell'IFRS 16, oltre che agli esborsi di cause legali e straziudiziali e alla dinamica connessa al pagamento di MBO rispetto ai relativi accrual.
Le imposte liquidate risultano pari a €14,8 milioni e sono essenzialmente riferibili alle imposte dirette versate nell'ambito della Regione Ellenica (€20,0 milioni a settembre 2023).
Gli oneri finanziari pagati ammontano a €24,3 milioni (€23,3 milioni a settembre 2023), i quali riflettono il costo medio (a tasso fisso) registrato a seguito delle emissioni obbligazionarie a supporto del processo di crescita internazionale del Gruppo ed al tiraggio di una linea locale in Grecia. Tali operazioni hanno permesso al Gruppo di sostituire linee di credito con piano di ammortamento prestabilito di quota interessi e quota capitale, con strumenti a rimborso bullet per la quota capitale e a pagamento semestrale delle cedole. Questo ha consentito un maggiore equilibrio delle fonti con relativo allungamento delle scadenze ed un minor esborso per interessi vista l'attuale curva dei tassi.
Le dinamiche sopra esposte determinano quindi un Free Cash Flow pari a a -€15,5 milioni contro -€5,3 milioni di settembre 2023, soprattutto in virtù del minor livello di EBITDA sviluppato come descritto nella sezione dedicata al commento dei risultati economici. La voce "(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie" è positiva per €2,8 milioni ed include principalmente un incasso delle quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund.
Si segnala che nel mese di gennaio si è dato seguito al deposito di €22,4 relativi all'arbitrato in Spagna che è stato poi incassato dalla controllata spagnola nel successivo mese di aprile (per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nel periodo periodo e alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e

fiscali" delle Note Illustrative) e si è proceduto al completamento del programma relativo di buy-back di azioni proprie per totali €3,4 milioni.
Il flusso di cassa netto del periodo risulta pertanto negativo di €18,9 milioni, quando a settembre 2023 il valore risultava negativo per €55,7 milioni (al lordo dei dividendi erogati e pari a €47,6 milioni).
Il Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2024 ha deliberato di interrompere l'attività di Adsolum Real Estate S.L., la società nata dalla scissione del ramo d'azienda REO di doValue Spain avvenuta con efficacia dal 1° gennaio 2021 e dedicata a progetti di sviluppo immobiliare su terreni gestiti nell'ambito dell'attività REO di doValue Spain. Tale processo prevede l'offboarding del cliente rimanente, la liquidazione delle opzioni fondiarie e il licenziamento collettivo del personale.
Presumibilmente nel corso dell'ultimo trimestre del 2024, una volta completato l'iter di cui sopra, la società verrà fusa direttamente in doValue Spain, in quanto ad oggi unico azionista, tramite il trasferimento di tutte le attività e passività.
La decisione di interrompere l'attività di Adsolum è stata presa dato il difficile contesto di mercato venutosi a delineare per effetto degli alti livelli dei tassi di interesse e delle prospettive normative sugli affitti in Spagna, che includono limiti di aumento degli affitti e restrizioni nei processi di sfratto.
Nel corso dei primi mesi del 2024 sono stati deliberati ed eseguiti apporti di patrimonio per entrambe le controllate della regione Iberia, rispettivamente per doValue Spain Servicing S.A. e doValue Portugal Unipessoal Limitada, in quanto i rispettivi patrimoni netti risultavano al di sotto dei limiti stabiliti dalla Legge.
In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A., in data 7 giugno 2024 è stata resa nota la sentenza dell'Alta Corte di Giustizia di Madrid, favorevole per il Gruppo doValue, sull'azione di annullamento parziale del lodo arbitrale proposta da Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") e relativa alla condanna di quest'ultima al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. Il lodo arbitrale era stato emesso dall'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce in data 11 maggio 2023 e prevedeva la restituzione da parte di AAMH di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, il pagamento da parte di doValue S.p.A. dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi.
Si ricorda che la Capogruppo è stata oggetto di verifica fiscale per le annualità 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, e che per il 2015 non sono emersi rilievi.
In merito al rilievo relativo all'annualità d'imposta 2016, a seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione con l'Agenzia delle Entrate, la Capogruppo ha depositato ricorso giudiziario in data 16 dicembre 2023. In data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza, ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado, per la riforma della sentenza favorevole a doValue.
Si ricorda inoltre che in data 16 febbraio 2024 la Capogruppo ha depositato istanza di accertamento con adesione in merito all'avviso di accertamento relativo al periodo di imposta 2017, ricevuto in data 19 dicembre 2023. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione con l'Agenzia delle Entrate, la Capogruppo ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024.
In data 20 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha approvato il Piano Industriale 2024- 2026 di Gruppo che, tra le altre cose, è alla base dei processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste di bilancio.
Il nuovo Piano Industriale mira a migliorare la redditività e i flussi di cassa, anche attraverso la diversificazione, l'innovazione e una maggiore efficienza nei processi di gestione del credito.
L'elemento di forza del nuovo Piano è un approccio orientato al cliente che si sostanzierà in una nuova struttura organizzativa. L'obiettivo è quello di diventare il miglior partner per banche e investitori lungo

tutta la catena del valore del credito, compresa l'integrazione dei servizi immobiliari con la gestione del credito.
Il Piano Industriale prevede – tra le altre cose – il mantenimento della propria quota di mercato di rilievo nel Sud Europa (15-20%), una maggiore diversificazione dei ricavi con l'obiettivo di generare il 35-40% dei ricavi da business diversi da NPL, una maggiore efficienza di processo e il mantenimento di una solida struttura di capitale con l'obiettivo di portare la leva finanziaria tra 2,1-2,3x nel 2026.
Il nuovo Piano Industriale è stato preparato con ipotesi conservative in merito all'acquisizione di nuovi mandati per tener conto del mutato contesto di settore. Eventuali cambiamenti del contesto macroeconomico, ora molto favorevole per le banche, potrebbero rappresentare possibili upside di cui il piano attualmente non tiene conto.
In data 26 aprile 2024 si è tenuta l'assemblea ordinaria degli azionisti di doValue che ha:
In data 26 aprile 2024 è venuto meno, per intervenuta scadenza del termine di durata, il patto parasociale ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5 lett. b), del TUF sottoscritto in data 13 giugno 2023 (il "Patto Parasociale"), tra Avio S.à r.l. ("Avio") e Sankaty European Investments S.à r.l. ("Sankaty" e, insieme ad Avio, le "Parti") relativo a doValue S.p.A. (la "Società"), avente ad oggetto i diritti e gli obblighi reciproci in relazione (i) alle dimissioni, alla cooptazione e alla nomina di un membro del consiglio di amministrazione della Società, nonché (ii) alla potenziale cooperazione tra le Parti finalizzata a stilare e, se del caso, presentare una lista congiunta di candidati per l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo collegio sindacale della Società (le "Liste Congiunte") alla prima assemblea degli azionisti della Società successiva alla data del Patto Parasociale, convocata per l'elezione dell'intero consiglio di amministrazione e/o del collegio sindacale della Società (l'"Assemblea di Nomina").
Più precisamente, il Patto Parasociale prevedeva che, qualora le Parti avessero cooperato e, successivamente, presentato le Liste Congiunte, le pattuizioni parasociali ivi contenute avrebbero cessato la propria efficacia alla conclusione dell'Assemblea di Nomina. In data 26 aprile 2024 si è svolta l'Assemblea di Nomina della Società in relazione alla quale le Parti avevano depositato le Liste Congiunte. Pertanto, in pari data, il Patto Parasociale, ai sensi di quanto dinanzi riportato, ha cessato di essere efficace.
doValue e Cardo AI, fintech specializzata nello sviluppo di tecnologie per la finanza strutturata, hanno annunciato una partnership strategica per una gestione efficace e proattiva degli Stage 2 tramite l'intelligenza artificiale. La partnership esclusiva si concentra sul monitoraggio specializzato dei crediti in Stage 2 allo scopo di assistere le banche attraverso modelli proprietari per una gestione dinamica del rischio e per la previsione delle insolvenze.

Il 21 marzo 2024 doValue, Elliott Advisors (UK) Limited ("EAUK") e Tiber Investments S.à r.l. ("Tiber"), una società collegata a fondi gestiti da EAUK, hanno stipulato un accordo non vincolante che identifica i termini chiave per una potenziale aggregazione con Gardant S.p.A. ("Gardant") sulla base del quale condurre negoziazioni in esclusiva, con l'obiettivo di finalizzare un accordo vincolante per la potenziale transazione con Gardant.
Il successivo 7 giugno 2024 doValue annuncia di aver stipulato un accordo vincolante (il "Contratto di Compravendita") con Tiber ed altri soci di minoranza, per l'acquisizione del 100% dell'intero capitale sociale emesso di Gardant per un corrispettivo complessivo comprendente: (i) un corrispettivo in cassa di €230 milioni (inclusa la posizione finanziaria netta di Gardant) e (ii) nuove azioni doValue, corrispondenti ad una quota del 20% in doValue.
Il pacchetto di finanziamenti concordato in relazione all'acquisizione comprende (i) un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di oltre €500 milioni; (ii) un aumento di capitale riservato agli azionisti di Gardant di una quota del 20% del Gruppo Combinato, e (iii) un aumento di capitale di mercato, per complessivi €150 milioni, con diritti d'opzione per nuovi ed attuali azionisti che includerà un impegno di sottoscrizione proquota da parte di veicoli gestiti da Fortress Investment Group LLC ("Fortress"), Elliott, veicoli gestiti da Bain Capital Credit, LP o da sue affiliate ("Bain"), nonché alcuni azionisti di minoranza di Gardant, per un ammontare di €82,5 milioni.
Il pacchetto di finanziamento sopracitato fornirà risorse sufficienti per l'acquisizione Gardant e il rifinanziamento delle obbligazioni senior secured in scadenza nel 2025 i quali sono soggetti a determinate condizioni, consuete per simili transazioni, tra cui l'esecuzione di accordi di finanziamento long form.
Il finanziamento bancario include liquidità addizionale che servirà a sostenere il rimborso delle obbligazioni senior secured in scadenza nel 2026, attraverso la liquidità disponibile e la generazione di flussi di cassa futuri. La leva finanziaria netta del Gruppo "combinato" è prevista a ~2,0x nel 2025E e a ~1,5x alla fine del 2026E.
In relazione all'aumento di capitale in opzione è stato stipulato un accordo di pre-underwriting tra doValue e un pool di istituzioni finanziarie che si sono impegnate, a condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe, compresa l'assenza di qualsiasi fatto o circostanza che impedisca l'erogazione del finanziamento bancario relativo all'operazione, a stipulare un accordo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate al termine del periodo d'asta dell'offerta di aumento di capitale con diritti, per un importo massimo di circa €67,5 milioni.
L'acquisizione darà vita ad una società leader in Europa nel settore del credit management, il cui ruolo centrale a sostegno del sistema finanziario e dell'economia, viene rafforzato grazie alla creazione della principale società di gestione del credito in Italia, con prodotti che spaziano dai crediti sub-performing a quelli non-performing, una piattaforma informatica all'avanguardia, l'asset management, linee di business diversificate su tutto lo spettro della gestione del credito e contratti a lungo termine con i maggiori gruppi bancari europei. Questa acquisizione aumenterà significativamente il portafoglio clienti del Gruppo combinato, grazie agli accordi esistenti di Gardant con due dei principali gruppi bancari del Paese (Banco BPM e BPER) e con Elliott, che sarà un ulteriore partner industriale di grande valore per il Gruppo combinato. L'ampliamento della base azionaria a primari operatori del settore creditizio rafforzerà ulteriormente il profilo e le prospettive di doValue come principale operatore indipendente specializzato in credit e asset management in Sud Europa. doValue è pronta ad accelerare l'esecuzione del suo nuovo Piano Industriale 2024-2026 anticipando gli obiettivi di diversificazione dei ricavi e di deleverage. In particolare, la piattaforma UTP e le capacità di Gardant, con accordi di forward flow sia con Banco BPM che con BPER, doteranno il Gruppo combinato della scala e del know-how per competere in uno dei segmenti più redditizi del mercato italiano degli NPE. Inoltre, il Gruppo combinato farà leva su Gardant Investor SGR, società di gestione del risparmio focalizzata sul credito con una raccolta di €715 milioni in diversi fondi alternativi, con uno spettro di investimento che spazia dagli NPE al Direct Lending, per accelerare il lancio del fondo di co-investimento e potenziare il suo modello asset-light e fee-based con un flusso di ricavi più ricorrente.
A seguito dell'annuncio dell'accordo vincolante per l'acquisizione di Gardant, S&P Global Ratings e Fitch Ratings hanno confermato l'Issuer Credit Rating ed Issuer Default Rating della Società a "BB", con outlook "Stabile".
La conferma di rating ed outlook rispecchiano le previsioni secondo cui l'integrazione di Gardant consentirà al Gruppo di ridurre la leva finanziaria.

L'11 luglio 2024, doValue Spain ha sottoscritto un contratto per la cessione del 100% delle azioni di doValue Portugal a un veicolo controllato dall'asset manager svedese Albatris, insieme ad alcuni crediti intercompany vantati da doValue Spain nei confronti di doValue Portugal. La cessione è stata perfezionata il 24 luglio 2024 e permetterà al Gruppo di ridurre i fabbisogni finanziari legati a una business unit che operava su una scala poco efficiente e senza promettenti prospettive di crescita, considerato il contesto del mercato portoghese degli NPL.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha deliberato quanto segue:
In data 23 settembre 2024, doValue ha effettuato il raggruppamento delle n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue esistenti (codice ISIN IT0001044996; cedola n. 6), in n. 16.000.000 azioni ordinarie doValue di nuova emissione (codice ISIN IT0005610958 cedola n. 1), aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 5 azioni ordinarie esistenti (il "Raggruppamento"). Ad esito del Raggruppamento il capitale sociale nominale rimane invariato e quindi pari a €41.280.000.
Le operazioni di Raggruppamento sono state effettuate ai sensi della normativa applicabile da Monte Titoli S.p.A. (denominazione legale di Euronext Securities Milan) a valere sui saldi della giornata contabile del 24 settembre 2024 (c.d. record date) per il tramite degli intermediari depositari.
Il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie doValue rilevato sull'Euronext Milan della giornata del 20 settembre 2024, utilizzato per la valorizzazione delle frazioni generate dall'applicazione del rapporto di Raggruppamento, è pari a €1,4202.
Di seguito una sintesi delle principali iniziative e dei mandati più significativi relativi ai primi nove mesi del 2024:

Si elencano di seguito i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo che il Gruppo doValue considera non rettificativi (non adjusting event) ai sensi dello IAS 10.
Efesto: doNext è stata incaricata della gestione di portafogli di contratti UTP (Unlikely to Pay) con un valore lordo di €300 milioni. Questi portafogli sono stati trasferiti da tre principali banche italiane al Fondo Efesto, gestito da Finint Investments e servito da doNext S.p.A. Inoltre, nell'ambito di questa operazione, le banche partecipanti al Fondo Efesto hanno approvato un aumento della dimensione del fondo da €1,1 miliardi a €1,6 miliardi (in termini di investimenti in equity).

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 20 marzo 2024 il nuovo Piano Industriale per il periodo 2024-2026, il quale prevede specifici target finanziari relativi a variabili chiave per il triennio in questione (per maggiori dettagli si rimanda ai "Fatti di rilievo intervenuti nel periodo").
L'annunciata acquisizione di Gardant permetterà al gruppo di accelerare l'esecuzione del piano. In particolar modo Gardant consentirà a doValue di ottenere un posizionamento più solido sugli UTP e altre asset class creditizie diverse dalle sofferenze, nonché di svilupparsi sul settore dell'asset management alternativo. Durante l'anno la società sarà impegnata nel portare a compimento l'operazione di acquisizione il cui perfezionamento è previsto nell'ultimo trimestre.
Come noto, anche alla luce della suddetta acquisizione, il 2024 è identificato pertanto come un anno di trasformazione e investimenti, finalizzati alla preparazione delle basi per la crescita nel biennio successivo, 2025 e 2026; per cui, i risultati attesi per il 2024 sono da considerare nel contesto dell'esecuzione del programma di trasformazione, con iniziative previste in tutte le aree geografiche di operatività. I risultati dei primi nove mesi sono in linea con quanto atteso dal Gruppo nel suo piano; tuttavia, il management ha ritenuto opportuno abbassare lievemente il range dell'EBITDA atteso per il 2024, in ragione di una maggiore aleatorietà sulle tempistiche di alcune transazioni secondarie su portafogli in Grecia.
Proseguirà l'impegno verso la diversificazione delle fonti di ricavo, estendendosi oltre il tradizionale segmento degli NPL. Questo approccio rientra nella strategia di ampliamento del portafoglio attività e nel consolidamento della posizione di mercato di doValue.
Circa l'attuale contesto di mercato, il Gruppo prevede quanto segue:
La posizione finanziaria del Gruppo doValue risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze, considerando l'attività svolta e i risultati.
La politica finanziaria perseguita privilegia la stabilità del Gruppo, e non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.
I principali rischi e incertezze, considerato il business del Gruppo, sono essenzialmente connessi alla congiuntura macroeconomica che potrebbe avere ripercussioni sull'andamento generale dell'economia e sulla produzione di esposizioni deteriorate. Nonostante le recenti riduzioni dei tassi di riferimento da parte delle banche centrali, europea e americana, permangono ancora elementi di incertezza legati al perdurare di un contesto di tassi d'interesse elevati che, se dovessero rimanere tali o salire nuovamente, potrebbero ridurre la capacità delle famiglie e delle PMI di ripagare i propri debiti. Inoltre, il perdurare di tassi d'interesse elevati e l'accentuata volatilità sul mercato dei capitali potrebbe determinare un significativo incremento degli oneri finanziari per il Gruppo con una conseguente riduzione dei flussi di cassa disponibili per gli azionisti.
Al fine di esprimere un giudizio circa il presupposto della continuità aziendale in base al quale è stata redatta la presente Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo al 30 settembre 2024, il Gruppo ha analizzato i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza, di cui uno in scadenza ad agosto 2025 e il secondo a metà 2026. Il

Gruppo ritiene di soddifisfare tali esigenze con i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, con quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento (inclusa l'acquisizione di Gardant), oltre che tramite €82,5 milioni derivanti dall'aumento di capitale con diritto di opzione da €150 milioni che rientrano all'interno del pacchetto di finanziamenti concordato in relazione all'acquisizione Gardant. Il Gruppo ad oggi ritiene che l'aumento di capitale di mercato con diritto d'opzione da €150 milioni – oggetto di un cosiddetto accordo di pre-underwriting con primarie banche per €67,5 milioni, cioè la parte non sottoscritta dagli azionisti di riferimento - sarà sottoscritto per l'intero importo e pertanto, doValue disporrebbe anche delle disponibilità liquide rivenienti dalla linea di credito, c.d. refinancing term facility, rientrante nel nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di oltre €500 milioni connesso all'acquisizione Gardant, di totali €196 milioni che, verrebbe utilizzata per €110 milioni, insieme alle disponibilità liquide rivenienti dall'aumento di capitale, per rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. La restante quota di €86 milioni della refinancing term facility supporterà, assieme alla liquidità disponibile e a quella generata dall'attività d'impresa, il rifinanziamento del prestito obbligazionario in scadenza al 2026 nelle modalità e nei tempi che si riterranno più opportuni alla luce delle condizioni di mercato.
Nell'ipotesi di parziale finalizzazione dell'aumento di capitale di mercato, il Gruppo potrà usufruire della refinancing term facility a cui potrà aggiungere la liquidità disponibile al momento, oltre che proventi rinvenienti dalla sottoscrizione da parte di terzi investitori di strumenti di equity, quasi-equity o di debito subordinato emessi da doValue.
Qualora, in uno scenario che il Gruppo considera remoto alla data di redazione di questo documento, l'aumento di capitale di mercato non fosse finalizzato e non si procedesse all'utilizzo della refinancing term facility correlata all'operazione complessiva, il Gruppo ha identificato ulteriori opzioni finanziarie che potrebbero essere attivate per soddisfare gli obblighi relativi al rimborso del prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. Tra queste opzioni si annoverano l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario, eventualmente anche attraverso un'offerta di scambio con gli obbligazionisti attuali (con cui verrebbero offerti nuovi bond con scadenza più lunga e tasso di interesse più alto in cambio dei bond in scadenza nel 2025), e/o il reperimento di nuove linee di credito bancarie. Inoltre, il Gruppo potrebbe valutare l'emissione di strumenti di equity, quasi-equity o di debito subordinato sottoscritti da investitori terzi, se non gli obbligazionisti stessi. Tali misure, che beneficiano dell'accesso consolidato del Gruppo ai mercati finanziari e della relazione stabile con le principali controparti bancarie e istituzionali, sono state considerate realistiche e attuabili, anche alla luce dell'attuale contesto di mercato che ha visto diversi operatori ‒ anche nello stesso settore di doValue ‒ portare avanti operazioni similari.
Inoltre, il Gruppo ha tenuto conto:
Dalle analisi condotte e in base alle ipotesi sopra riportate non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerate singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale.
Al 30 settembre 2024 le azioni della Capogruppo doValue sono possedute per il 25,05% dal socio con maggior diritto di voto Avio S.à r.l., azionista di riferimento, società di diritto lussemburghese, il cui capitale è indirettamente detenuto da FIG Buyer GP, LLC. Quest'ultima è il General Partner di Foundation Holdco LP, riconducibile a società affiliate di Mubadala Investment Company PJSC e alcuni membri del management di Fortress Investment Group LLC ed entità controllate da questi ultimi.
Un ulteriore 3,22% di azioni doValue sono detenute da altri investitori analogamente riconducibili a FIG Buyer GP LLC e ad entità affiliate a Foundation Holdco LP, con una quota complessiva pari al 28,27%.
Al 30 settembre 2024, il residuo 71,73% delle azioni risulta collocato sul mercato e il 3,47% è costituito da n. 555.385 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di €9,3 milioni detenute dalla Capogruppo medesima.
L'azionista di riferimento non esercita nei confronti di doValue alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doValue e, più in generale, non si inserisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doValue e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano etero-direzione da parte di Avio.
La Capogruppo doValue esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.
Al 30 settembre 2024 risultano in portafoglio n. 555.385 azioni proprie, pari al 3,47% del capitale sociale complessivo. A seguito dell'operazione di raggruppamento azionario intervenuta il 23 settembre 2024 basata sul rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 5 azioni ordinarie esistenti e descritta nei Fatti di rilievo intervenuti nel periodo, il numero delle azioni proprie è passato da n. 2.776.928 a n. 555.385.
Il loro valore di carico è di €9,3 milioni e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "Azioni proprie" in applicazione di quanto disciplinato dall'art. 2357-ter del Codice Civile.
L'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2023 aveva autorizzato l'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, sino a un massimo di n. 8.000.000 azioni ordinarie di doValue S.p.A., pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare. Tale autorizzazione è stata rinnovata nell'ambito dell'Assemblea ordinaria dello scorso 26 aprile 2024, includendo la possibilità di realizzare l'acquisto tramite un'offerta pubblica di acquisto ai sensi dell'art. 102 TUF.
Durante i primi nove mesi del 2024 sono state acquistate un totale di n. 266.520 azioni (pari a n. 1.332.600 ante raggruppamento azioni) per un controvalore di €3,4 milioni.
Nel corso del periodo il Gruppo ha proseguito l'investimento in progetti di innovazione tecnologica, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.
Il business del Gruppo doValue è legato alle persone e la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile. doValue continua ad investire nelle sue persone attraverso politiche orientate alla valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, con l'obiettivo di consolidare un clima di soddisfazione aziendale.
Al 30 settembre 2024 il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 3.037 rispetto ai 3.109 a fine 2023.
In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono concluse nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 giugno 2021.
Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito www.doValue.it.
Con riferimento al comma 8 dell'art.5 - "Informazioni al pubblico sulle operazioni con parti correlate" del Regolamento Consob sopra citato si segnala che:
A. in base alla Policy in merito alle operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., nel corso dei primi nove mesi del 2024 è stata conclusa un'operazione di maggior rilevanza nel contesto dell'operazione di acquisizione di Gardant come

descritta nei Fatti di rilievo intervenuti nel periodo. In particolare, ai fini del relativo finanziamento è stato previsto tra l'altro che successivamente al perfezionarsi dell'acquisizione, ma come parte complessiva dell'operazione, sia eseguito un aumento di capitale inscindibile di mercato per complessivi €150 milioni, con diritti di opzione per nuovi ed attuali azionisti. In proposito, in linea con la prassi di mercato tale aumento è stato garantito dagli attuali azionisti rilevanti (Fortress e Bain) nonché dal venditore mediante assunzione di un impegno irrevocabile alla sottoscrizione delle azioni a essi spettanti nell'ambito dell'aumento di capitale in opzione, per un ammontare complessivo di €82,5 milioni. Rispetto ai due azionisti Fortress e Bain l'operazione è stata classificata come con parti correlate esclusa dall'applicazione del Regolamento Consob essendo l'aumento di capitale cui si riferisce l'impegno dei soci rivolto a tutti gli azionisti a parità di condizioni;
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso dei primi nove mesi del 2024 il Gruppo doValue non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura del periodo) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.
Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6, e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.
| 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated | |||
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto |
Risultato del periodo |
Patrimonio Netto |
Risultato del periodo |
|
| Bilancio separato doValue S.p.A. | 124.049 | (17.446) | 135.754 | 6.175 |
| - differenza tra il valore di carico e valore del PN contabile delle partecipate |
(77.582) | - | (61.753) | - |
| - risultati conseguiti dalle partecipate al netto delle quote di minoranza |
- | 37.246 | - | 33.452 |
| Storno dei dividendi | - | (12.017) | - | (28.330) |
| Altre rettifiche di consolidamento | 563 | 2.558 | 562 | (36.964) |
| Bilancio consolidato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
47.030 | 10.341 | 74.563 | (25.667) |

| (€/000) | 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
|---|---|---|
| Ricavi NPE | 240.614 | 251.623 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 240.614 | 251.623 |
| Ricavi REO | 32.179 | 39.875 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 32.179 | 39.873 |
| di cui: Ricavi diversi | - | 2 |
| Ricavi da co-investimento | 1.025 | 1.064 |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | 1.025 | 1.064 |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 42.886 | 42.592 |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | 7 | 28 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 7.820 | 6.263 |
| di cui: Ricavi diversi | 34.605 | 34.786 |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 454 | 1.515 |
| Ricavi lordi | 316.704 | 335.154 |
| Commissioni passive NPE | (8.421) | (10.692) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (8.205) | (10.630) |
| di cui: Spese amministrative | (237) | (62) |
| di cui: Ricavi diversi | 21 | - |
| Commissioni passive REO | (6.648) | (7.256) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (6.648) | (7.256) |
| Commissioni passive Ancillari | (16.850) | (12.569) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (537) | (449) |
| di cui: Spese amministrative | (16.316) | (12.082) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 3 | (38) |
| Ricavi netti | 284.785 | 304.637 |
| Spese per il personale | (140.777) | (141.751) |
| di cui: Costo del personale | (141.130) | (141.780) |
| di cui: Ricavi diversi | 353 | 29 |
| Spese amministrative | (51.856) | (47.551) |
| di cui: Costo del personale | (1.722) | (1.538) |
| di cui: Costo del personale - di cui: SG&A | (1.722) | (1.538) |
| di cui: Spese amministrative | (52.377) | (49.966) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: IT | (20.889) | (22.199) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate | (3.830) | (3.900) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A | (27.658) | (23.867) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | (85) | (15) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A | (85) | (15) |
| di cui: Ricavi diversi | 2.328 | 3.968 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: IT | 474 | 2.595 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: Real Estate | 123 | 99 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A | 1.731 | 1.274 |
| Totale "di cui IT" | (20.415) | (19.604) |
| Totale "di cui Real Estate" | (3.707) | (3.801) |
| Totale "di cui SG&A" | (27.734) | (24.146) |
| Totale costi operativi | (192.633) | (189.302) |
| EBITDA | 92.152 | 115.335 |
| EBITDA margin | 29,1% | 34,4% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.635) | (79) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 95.787 | 115.414 |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 30,5% | 34,4% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (42.834) | (76.437) |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | (43.007) | (76.679) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 173 | 242 |
| Accantonamenti netti | (13.869) | (13.015) |
| di cui: Costo del personale | (10.826) | (11.719) |
| di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri | (3.259) | (1.564) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 114 | 23 |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | 102 | 245 |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 121 | 1.207 |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | 2 | 1.092 |
| di cui: Ricavi diversi | 119 | 115 |
| Utile/perdita da partecipazioni | (2.959) | - |
| di cui: Utili (Perdite) da partecipazioni | (2.959) | - |

| EBIT | 32.611 | 27.090 |
|---|---|---|
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair | ||
| value | (1.405) | 1.586 |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | (1.405) | 1.586 |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (18.619) | (23.614) |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | (18.619) | (23.614) |
| EBT | 12.587 | 5.062 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (14.850) | (11.833) |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 27.437 | 16.895 |
| Imposte sul reddito | 3.848 | (30.996) |
| di cui: Spese amministrative | (1.073) | (1.199) |
| di cui: Imposte sul reddito | 4.921 | (29.797) |
| Risultato del periodo | 16.435 | (25.934) |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | (6.094) | 267 |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 10.341 | (25.667) |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo | 5.369 | (12.249) |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile | ||
| ai Terzi | (153) | (784) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi | ||
| gli elementi non ricorrenti | 4.819 | (14.202) |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non | ||
| ricorrenti | 6.247 | 517 |
| Utile per azione (in euro) | 0,67 | (1,62) |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) | 0,31 | (0,90) |

| (€/000) | |
|---|---|
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 90.509 | 112.376 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 90.509 | 112.376 |
| Attività finanziarie | 41.945 | 46.167 |
| Attività finanziarie non correnti | 41.945 | 46.167 |
| Attività materiali | 41.936 | 48.678 |
| Immobili, impianti e macchinari | 41.935 | 48.677 |
| Rimanenze | 1 | 1 |
| Attività immateriali | 454.701 | 473.784 |
| Attività immateriali | 454.701 | 473.784 |
| Attività fiscali | 87.027 | 99.483 |
| Imposte differite attive | 75.421 | 78.351 |
| Altre attività correnti | 7.140 | 16.576 |
| Attività fiscali | 4.466 | 4.556 |
| Crediti commerciali | 174.544 | 199.844 |
| Crediti commerciali | 174.544 | 199.844 |
| Attività in via di dismissione | 10 | 16 |
| Attività destinate alla vendita | 10 | 16 |
| Altre attività | 70.414 | 51.216 |
| Altre attività correnti | 66.566 | 47.500 |
| Altre attività non correnti | 3.848 | 3.716 |
| Totale Attivo | 961.086 | 1.031.564 |
| Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders | 585.018 | 588.030 |
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 294.041 | 552.861 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 290.977 | 35.169 |
| Altre passività finanziarie | 68.767 | 96.540 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 44.572 | 50.301 |
| Altre passività finanziarie correnti | 24.195 | 46.239 |
| Debiti commerciali | 63.209 | 85.383 |
| Debiti Commerciali | 63.209 | 85.383 |
| Passività fiscali | 56.771 | 65.096 |
| Debiti tributari | 5.576 | 10.536 |
| Imposte differite passive | 40.443 | 42.623 |
| Altre passività correnti | 10.752 | 11.937 |
| Benefici a dipendenti | 8.147 | 8.412 |
| Benefici a dipendenti | 8.147 | 8.412 |
| Fondi rischi e oneri | 26.451 | 26.356 |
| Fondi rischi e oneri | 26.451 | 26.356 |
| Altre passività | 37.597 | 57.056 |
| Altre passività correnti | 29.190 | 47.969 |
| Altre passività non correnti | 8.407 | 9.087 |
| Totale Passivo | 845.960 | 926.873 |
| Capitale | 41.280 | 41.280 |
| Capitale sociale | 41.280 | 41.280 |
| Riserve | 15.097 | 35.676 |
| Riserva da valutazione | (4.317) | (2.830) |
| Altre riserve | 19.414 | 38.506 |
| Azioni proprie | (9.347) | (6.095) |
| Azioni proprie | (9.347) | (6.095) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 10.341 | (17.830) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 10.341 | (17.830) |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 57.371 | 53.031 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 903.331 | 979.904 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 57.755 | 51.660 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 57.755 | 51.660 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 961.086 | 1.031.564 |



| Totale Patrimonio Netto e passività | 961.086 | 1.031.564 | |
|---|---|---|---|
| Totale passività | 845.960 | 926.873 | |
| Totale passività correnti | 423.899 | 237.233 | |
| Altre passività correnti | 16 | 39.942 | 59.906 |
| Passività fiscali | 7 | 5.576 | 10.536 |
| Debiti commerciali | 15 | 63.209 | 85.383 |
| Altre passività finanziarie correnti | 12 | 24.195 | 46.239 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 11 | 290.977 | 35.169 |
| Passività correnti | |||
| Totale passività non correnti | 422.061 | 689.640 | |
| Altre passività non correnti | 16 | 8.407 | 9.087 |
| Imposte differite passive | 4 | 40.443 | 42.623 |
| Fondi rischi e oneri | 14 | 26.451 | 26.356 |
| Benefici ai dipendenti | 13 | 8.147 | 8.412 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 12 | 44.572 | 50.301 |
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 11 | 294.041 | 552.861 |
| Passività non correnti | |||
| Totale Patrimonio Netto | 10 | 115.126 | 104.691 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 57.755 | 51.660 | |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 57.371 | 53.031 | |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 10.341 | (17.830) | |
| Azioni proprie | (9.347) | (6.095) | |
| Altre riserve | 19.414 | 38.506 | |
| Riserva da valutazione | (4.317) | (2.830) | |
| Capitale sociale | 41.280 | 41.280 | |
| Patrimonio netto | |||
| Totale attività | 961.086 | 1.031.564 | |
| Attività destinate alla dismissione | 9 | 10 | 16 |
| Totale attività correnti | 343.226 | 380.853 | |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 8 | 90.509 | 112.376 |
| Altre attività correnti | 5 | 73.706 | 64.076 |
| Attività fiscali | 7 | 4.466 | 4.556 |
| Crediti commerciali | 6 | 174.544 | 199.844 |
| Rimanenze | 1 | 1 | |
| Attività correnti: | |||
| Totale attività non correnti | 617.850 | 650.695 | |
| Altre attività non correnti | 5 | 3.848 | 3.716 |
| Imposte differite attive | 4 | 75.421 | 78.351 |
| Attività finanziarie non correnti | 3 | 41.945 | 46.167 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | 41.935 | 48.677 |
| Attività immateriali | 1 | 454.701 | 473.784 |
| Attività non correnti: | |||
| NOTE | 30/09/2024 | 31/12/2023 |

| NOTE | 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
|
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 19 | 280.613 | 297.758 |
| Ricavi diversi | 20 | 37.426 | 38.900 |
| Totale ricavi | 318.039 | 336.658 | |
| Costi dei servizi resi | 21 | (15.390) | (18.334) |
| Costo del personale | 22 | (153.678) | (155.038) |
| Spese amministrative | 23 | (70.003) | (63.309) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 24 | 659 | 1.728 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 25 | (42.903) | (75.343) |
| Accantonamenti a fondo rischi e oneri | 26 | (3.259) | (1.564) |
| Totale costi | (284.574) | (311.860) | |
| Risultato operativo | 33.465 | 24.798 | |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 27 | (18.992) | (20.935) |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | 28 | (2.959) | - |
| Risultato ante imposte | 11.514 | 3.863 | |
| Imposte sul reddito | 29 | 4.921 | (29.797) |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento | 16.435 | (25.934) | |
| Risultato del periodo | 16.435 | (25.934) | |
| di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | |||
| Capogruppo | 10.341 | (25.667) | |
| di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | 6.094 | (267) | |
| Utile per azione | 30 | ||
| di base | 0,67 | (1,62) | |
| diluito | 0,67 | (1,62) |

| NOTE | 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
|
|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | 16.435 | (25.934) | |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva Piani a benefici definiti Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico |
3 13 |
(1.559) 71 |
(1.863) 46 |
| Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (1.488) | (1.817) | |
| Redditività complessiva | 10 | 14.947 | (27.751) |
| di cui: Redditività complessiva attribuibile agli Azionisti della Capogruppo di cui: Redditività complessiva attribuibile ai Terzi |
8.853 6.094 |
(27.484) (267) |

AL 30/09/2024
| Capitale sociale |
Altre riserve | Patrimonio Netto |
Patrimonio | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserve da valutazione |
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta |
Altre | Azioni proprie |
Risultato del periodo |
attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
Netto attribuibile ai Terzi |
|||
| Esistenze iniziali | 41.280 | (2.830) | 26.076 | 12.430 | (6.095) | (17.830) | 53.031 | 51.660 | 104.691 |
| Allocazione del risultato a riserve | - | - | - | (17.830) | - | 17.830 | - | - | - |
| Variazioni di riserve | - | 1 | - | (839) | - | - | (838) | 1 | (837) |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | (3.421) | - | (3.421) | - | (3.421) |
| Stock options | - | - | 18 | (441) | 169 | - | (254) | - | (254) |
| Redditività complessiva del periodo |
- | (1.488) | - | - | - | 10.341 | 8.853 | 6.094 | 14.947 |
| Esistenze finali | 41.280 | (4.317) | 26.094 | (6.680) | (9.347) | 10.341 | 57.371 | 57.755 | 115.126 |

| Capitale sociale |
Altre riserve | Risultato | Patrimonio Netto attribuibile |
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserve da valutazione |
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta |
Altre | Azioni proprie |
del periodo |
agli Azionisti della Capogruppo |
||||
| Esistenze iniziali | 41.280 | (906) | 25.774 | 58.241 | (4.332) | 16.502 | 136.559 | 44.361 | 180.920 |
| Allocazione del risultato a riserve | - | - | 19.471 | 145 | - | (19.616) | - | - | - |
| Dividendi e altre destinazioni | - | - | (19.471) | (28.030) | - | (8.078) | (55.579) | (5.000) | (60.579) |
| Variazioni di riserve | - | - | - | (10.570) | - | 11.192 | 622 | 7.757 | 8.379 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | (2.115) | - | (2.115) | - | (2.115) |
| Stock options | - | - | 302 | (7.034) | 352 | - | (6.380) | - | (6.380) |
| Variazioni interessenze partecipative Redditività complessiva del |
- | - | - | (322) | - | - | (322) | 322 | - |
| periodo | - | (1.924) | - | - | - | (17.830) | (19.754) | 4.220 | (15.534) |
| Esistenze finali | 41.280 | (2.830) | 26.076 | 12.430 | (6.095) | (17.830) | 53.031 | 51.660 | 104.691 |
| Capitale sociale |
Altre riserve | Patrimonio Netto |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserve da valutazione |
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta |
Altre | Azioni proprie |
Risultato del periodo |
attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
||
| Esistenze iniziali | 41.280 | (906) | 25.774 | 58.241 | (4.332) | 16.502 | 136.559 | 44.361 | 180.920 |
| Allocazione del risultato a riserve | - | - | 19.471 | (322) | - | (19.149) | - | - | - |
| Dividendi e altre destinazioni | - | - | (19.471) | (28.030) | - | - | (47.501) | (5.000) | (52.501) |
| Variazioni di riserve | - | (1) | - | (10.209) | - | 2.647 | (7.563) | 8.078 | 515 |
| Stock options Redditività complessiva del |
- | - | 255 | (5.696) | 326 | - | (5.115) | - | (5.115) |
| periodo | - | (1.817) | - | - | - | (25.667) | (27.484) | (267) | (27.751) |
| Esistenze finali | 41.280 | (2.724) | 26.029 | 13.984 | (4.006) | (25.667) | 48.896 | 47.172 | 96.068 |
| NOTE | 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
|
|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||
| Risultato di periodo ante imposte | 11.514 | 3.863 | |
| Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi | |||
| finanziari netti: | 71.135 | 92.937 | |
| Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività valutate al fair value con |
|||
| impatto a conto economico | 3 | (166) | (2.995) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 25 | 42.903 | 75.343 |
| Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri | 14 | 3.259 | 1.564 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 27 | 22.355 | 23.786 |
| Utili/perdite su partecipazioni ed investimenti | 2.960 | - | |
| Costi per pagamenti basati su azioni | 10 | (176) | (4.761) |
| Variazioni nel capitale circolante: | 3.228 | 19.388 | |
| Variazione dei crediti commerciali | 6 | 25.402 | 41.487 |
| Variazione dei debiti commerciali | 15 | (22.174) | (22.099) |
| Variazioni nelle attività e passività finanziarie: | 4.432 | 9.019 | |
| Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value | 3 | 2.914 | 2.285 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 3 | 1.518 | 6.734 |
| Altre variazioni: | (80.095) | (109.699) | |
| Interessi pagati | 27 | (23.912) | (23.331) |
| Pagamento imposte sul reddito | 28 | (13.389) | (18.371) |
| Altre variazioni altre attività /altre passività | (42.794) | (67.997) | |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 10.214 | 15.508 | |
| Attività di investimento | |||
| Vendita di società controllate e di rami d'azienda | (2.822) | - | |
| Acquisto di partecipazioni | (373) | - | |
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 2 | (617) | (1.423) |
| Acquisto di attività immateriali | 1 | (11.715) | (7.748) |
| Flussi finanziari netti da attività di investimento | (15.527) | (9.171) | |
| Attività di finanziamento Emissione/acquisto di azioni proprie |
10 | (3.421) | - |
| Dividendi pagati | 10 | - | (52.618) |
| Accensione finanziamenti | 11 | - | 25.000 |
| Rimborso finanziamenti | 11 | (401) | (4.480) |
| Pagamenti del capitale di passività per leasing | 18 | (12.732) | (12.836) |
| Flussi finanziari netti da attività di finanziamento | (16.554) | (44.934) | |
| Flussi finanziari netti del periodo | (21.867) | (38.597) | |
| Riconciliazione | |||
| Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio del periodo | 8 | 112.376 | 134.264 |
| Flussi finanziari netti del periodo Disponibilità liquide e depositi a breve alla fine del periodo |
8 | (21.867) 90.509 |
(38.597) 95.667 |


Il presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2024 è stato redatto in base allo IAS 34 - Bilanci intermedi. In base al paragrafo 10 del citato IAS34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere il Bilancio consolidato trimestrale in versione abbreviata.
Il bilancio consolidato infrannuale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato infrannuale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Pur avendo il Gruppo definito il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata, il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2024 è stato redatto in osservanza di tale principio, al fine di avere a disposizione un resoconto intermedio da utilizzare (ove necessario) nella documentazione da predisporre nell'ambito di potenziali operazioni straordinarie e/o di rifinanziamento.
I criteri di redazione, di valutazione e di consolidamento ed i principi contabili adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato sono conformi ai principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commettee come esposti nel successivo paragrafo "Nuovi principi contabili". L'adozione di tali emendamenti e interpretazioni non ha avuto effetti significativi sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo.
Il presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione EY S.p.A.
Si ricorda che anche il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 è stato redatto in osservanza del principio IAS 34; inoltre, il Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2023 è stato sottoposto a revisione contabile limitata da parte di EY S.p.A..
Il Bilancio consolidato trimestrale abbreviato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:
ed è corredato della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
Nello stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo.
Il conto economico consolidato presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, mentre per il prospetto della redditività complessiva, è stato predisposto un prospetto distinto.
Il rendiconto finanziario consolidato è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento.
I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Il presente Bilancio è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.

Il Bilancio consolidato trimestrale abbreviato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni. Attività e passività e costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un Principio Contabile Internazionale. Le informazioni comparative dell'esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili di confronto; modifiche ai dati comparativi sono effettuate solo quando ritenute di importo significativo. I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le
modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2024 non sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Si segnala inoltre che i dati relativi al 30 settembre 2023 fanno riferimento al Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 approvato dal Consiglio d'Amministrazione il 12 gennaio 2024, i cui dati sono stati rideterminati rispetto al documento approvato il 9 novembre 2023, per riflettere gli effetti di alcuni eventi accaduti dopo tale data e fino al 12 gennaio 2024.
Tali rettifiche si riferivano principalmente (i) alla svalutazione delle attività immateriali e delle imposte anticipate della regione iberica sulla base del Piano Industriale Preliminare 2024-2026 per tale regione approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 gennaio 2024, e (ii) allo storno di un fondo rischi a seguito della sottoscrizione di un accordo transattivo con un cliente.
Pertanto, nel presente documento è stata indicata la dicitura "30 settembre 2023 Restated" laddove i prospetti contabili o le tabelle incluse nelle Note Illustrative includano valori a confronto rideterminati a seguito delle modifiche sopra descritte.
Per la predisposizione del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2024 sono state utilizzate le situazioni contabili alla medesima data di riferimento delle società incluse nell'area di consolidamento esposte nella tabella presentata al termine del presente paragrafo.
Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 30 settembre 2024 sono state opportunamente riclassificate e adeguate, al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.
Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.
Al 30 settembre 2024 non risultano presenti società collegate e nemmeno società valutate col metodo del patrimonio netto.
Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2024.
Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il

Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più degli elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo.
Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.
I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.
Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette (incluso l'avviamento) alla stessa data è rilevata nel conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, esclusi gli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione.
Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.
In tema di Aggregazioni aziendali il principio contabile di riferimento è l'IFRS 3. Il trasferimento del controllo di un'impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un'operazione di aggregazione aziendale. A tal fine il controllo si considera trasferito quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la partecipata e, nel contempo, ha la capacità di incidere sui rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
L'IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest'ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un'altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopra descritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l'individuazione dell'acquirente deve avvenire con l'utilizzo di altri fattori quali: l'entità il cui fair value è significativamente maggiore, l'entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l'entità che emette le nuove azioni. L'acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell'entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l'acquirente ottiene effettivamente il controllo sull'impresa o attività acquisite. Quando l'operazione avviene tramite un'unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia, è sempre necessario verificare l'eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio.
Il corrispettivo trasferito nell'ambito di un'operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente in cambio del controllo. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa) il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento. Sono inclusi nel corrispettivo dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair

value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull'emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. L'acquirente deve classificare come passività finanziaria o come patrimonio netto, in base alle definizioni di strumento rappresentativo di capitale e di passività finanziaria di cui allo IAS 32, un'obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale che soddisfa la definizione di strumento finanziario. L'acquirente deve classificare come attività un diritto alla restituzione di un corrispettivo trasferito in precedenza se vengono soddisfatte particolari condizioni. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell'IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
I costi correlati all'acquisizione sono gli oneri che l'acquirente sostiene per la realizzazione dell'aggregazione aziendale; a titolo esemplificativo questi comprendono i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell'aggregazione, nonché i costi di registrazione ed emissione di titoli di debito o titoli azionari. L'acquirente deve contabilizzare i costi correlati all'acquisizione come oneri nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, ad eccezione dei costi di emissione di titoli azionari o di titoli di debito che devono essere rilevati secondo quanto disposto dallo IAS 32 e dallo IAS 39.
Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione", in base al quale le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Inoltre, per ogni aggregazione aziendale eventuali quote di minoranza nella società acquisita possono essere rilevate al fair value (con conseguente incremento del corrispettivo trasferito) o in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili delle società acquisite.
Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, l'acquirente deve ricalcolare l'interessenza che deteneva in precedenza nella società acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevare nel conto economico l'eventuale differenza rispetto al precedente valore di carico.
L'eccedenza tra il corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente), eventualmente integrato dal valore delle quote di minoranza (determinato come sopra esposto) e dal fair value delle interessenze già possedute dall'acquirente, ed il fair value delle attività e passività acquisite deve essere rilevata come avviamento; qualora queste ultime risultino, invece, superiori alla sommatoria del corrispettivo, delle quote di minoranza e del fair value delle quote già possedute, la differenza deve essere imputata a conto economico.
La contabilizzazione dell'operazione di aggregazione può avvenire provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. La contabilizzazione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate è considerata, ai sensi dell'IFRS 10, come operazione sul capitale, ossia operazione con soci che agiscono nella loro qualità di soci. Pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio netto di gruppo; parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del Patrimonio Netto di Gruppo.
Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più imprese che non costituiscono un'attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l'aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo doValue, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l'operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza alle presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l'impresa debba fare uso del proprio giudizio nell'applicare un principio contabile che fornisca un'informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell'operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell'acquisita nel bilancio dell'acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l'unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano.

Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure "per incorporazione" con la confluenza di un'impresa in un'altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare:
Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:
| Rapporto di partecipazione |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione imprese | Sede legale e operativa |
Paese | Tipo di rapporto (1) |
Impresa partecipante | Quota % | Disponibilità voti % (2) |
|
| 1. | doValue S.p.A. | Verona | Italia | Controllante | |||
| 2. | doNext S.p.A. | Roma | Italia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 3. | doData S.r.l. | Roma | Italia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 4. | doValue Spain Servicing S.A. | Madrid | Spagna | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 5. | doValue Cyprus Limited | Nicosia | Cipro | 1 | doValue Spain Servicing S.A. |
100% | 100% |
| 6. | doValue Special Projects Cyprus Limited doValue Greece Loans and Credits |
Nicosia | Cipro | 1 | doValue S.p.A. + doValue Spain Servicing S.A. |
94%+6% | 94%+6% |
| 7. | Claim Management Société Anonyme doValue Greece Real Estate |
Moschato | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 80% | 80% |
| 8. | Services single member Société Anonyme |
Moschato | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 9. | Adsolum Real Estate S.L. | Madrid | Spagna | 1 | doValue Spain Servicing S.A. |
100% | 100% |
| 10. | TEAM 4 Collection and Consulting S.L.U. |
Madrid | Spagna | 1 | doValue Spain Servicing S.A. |
100% | 100% |
| 11. | doAdvise Advisory Services Single Member S.A. |
Tavros | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 12. | finThesis Financing Solutions Creators Single Member Société Anonyme |
Tavros | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
Legenda
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 si rileva la costituzione di due newco con sede in Grecia. La prima in ordine di costituzione, denominata doAdvise Advisory Services Single Member S.A., ha come oggetto sociale quello di fornire servizi di consulenza legati ai portafogli creditizi. La seconda, denominata finThesis Financing Solutions Creators Single Member S.A., si pone come scopo sociale quello di fornire servizi di
(1) Tipo di rapporto:

intermediazione immobiliare, servizi di intermediazione creditizia, servizi di consulenza e servizi di distribuzione di prodotti assicurativi.
Il perimetro di consolidamento vede inoltre l'uscita delle due società portoghesi, doValue Portugal e la sua controllata Zarco, a seguito della vendita dell'investimento partecipativo totalitario detenuto dalla controllata spagnola doValue Spain. La cessione è stata perfezionata il 24 luglio 2024, facendo risultare una minusvalenza pari a €3,0 milioni inclusa nella voce "Utili (Perdite) da partecipazioni".
Il Gruppo doValue determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:
I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.
L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 30 settembre 2024 le società controllate elencate al precedente paragrafo.
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura dei primi nove mesi del 2024 e fino all'approvazione del presente bilancio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio consolidato trimestrale abbreviato.
Si rinvia alla Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura del periodo.
Il Gruppo opera in Italia, Spagna, Cipro e Grecia e i suoi risultati dipendono in particolare dalle condizioni economiche e commerciali generali di tali paesi e a livello globale.
Le condizioni macroeconomiche globali sono state soggette a volatilità negli ultimi anni a causa di una serie di fattori, tra cui gli effetti persistenti della pandemia di COVID-19, lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, la volatilità dei tassi di interesse e, più recentemente, le ostilità nel Medio Oriente.
In particolare, l'emergenza COVID-19 ha causato una diminuzione degli incassi, determinando una sostanziale perdita dei ricavi lordi, parzialmente compensata da un aumento del GBV delle masse gestite. Anche se la pandemia si è attenuata, il Gruppo potrebbe ancora subire impatti negativi rilevanti a causa di ripercussioni economiche globali, tra cui potenziali recessioni, rallentamenti o aumento della disoccupazione. Epidemie future potrebbero avere effetti simili o più gravi con effetti negativi sostanziali sull'attività, sui risultati operativi o sulle condizioni finanziarie del Gruppo.
Inoltre, il conflitto militare scoppiato tra Russia e Ucraina nel 2022 ha portato a sanzioni diffuse contro la Russia da parte di paesi e organizzazioni come Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito, Svizzera, Canada, Giappone e Australia. Nell'ottobre 2023, le tensioni in Medio Oriente si sono intensificate in seguito all'assalto di Hamas al sud di Israele. Ad oggi, il conflitto è in corso con esiti imprevedibili. Sebbene il Gruppo non abbia attività dirette in Russia, Ucraina o Medio Oriente, queste tensioni geopolitiche, che hanno provocato, e potrebbero continuare a provocare, pressioni inflazionistiche, potrebbero avere un impatto sulle attività dei debitori e sul reddito disponibile, influenzando i risultati del Gruppo.
In aggiunta a quanto sopra, i mercati finanziari e creditizi globali hanno recentemente dovuto affrontare un'estrema volatilità, con diminuzione della liquidità, calo della fiducia dei consumatori, inflazione elevata, aumento della disoccupazione e incertezza economica generale. In risposta, le banche centrali hanno iniziato ad aumentare i tassi di interesse nel 2022 e nel 2023 e ora li mantengono a livelli elevati. Nonostante la decisione della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse di riferimento possa rappresentare l'inizio dell'allentamento monetario, con conseguenze positive per le economie, le attuali condizioni di mercato rendono ancora difficile prevedere la stabilità finanziaria dei

debitori. Se i tassi di interesse dovessero salire nuovamente o comunque rimanere elevati, le famiglie e le PMI potrebbero subire ulteriori tensioni finanziarie, riducendo la loro capacità di ripagare i debiti. Ciò potrebbe diminuire gli importi incassati dal Gruppo nelle proprie attività di Servicing e allungare i tempi di recupero dei crediti. Le persistenti condizioni macroeconomiche negative potrebbero non essere compensate da un aumento delle NPE disponibili, con un potenziale effetto negativo sostanziale sull'attività, sulla situazione finanziaria e sulle prospettive del Gruppo.
I fattori sopra menzionati hanno inoltre aumentato la volatilità nei mercati azionari e obbligazionari, contribuendo a ridurre le aspettative economiche globali. Inoltre, i governi potrebbero implementare ulteriori misure per limitare i volumi di NPL durante i periodi di recessione, incidendo sull'attività, sulla condizione finanziaria e sulle prospettive del Gruppo.
Tutti i fattori di cui sopra portano ad una situazione di continua incertezza macroeconomica e geopolitica che impone al Gruppo doValue un'attenta analisi e un continuo monitoraggio.
Nello specifico, l'inflazione e i tassi di interesse possono influenzare i mercati di riferimento del Gruppo in ottica prospettica e di questo si è tenuto conto inserendone gli andamenti tra le assumptions del Piano Industriale 2024-2026. In particolare, i trend ipotizzati di tasso di interesse e di inflazione prospettica sono stati incorporati a vari livelli:
Nel processo di chiusura al 30 settembre 2024, tali grandezze hanno influenzato a vario titolo i seguenti punti:
Inoltre, con riferimento ai rischi legati al cambiamento climatico e alle relative misure di contrasto, le società del Gruppo monitorano nel continuo gli eventuali risvolti potenziali sul business anche in considerazione della normativa applicabile ed emergente, nonché del proprio ruolo di operatore a servizio del sistema finanziario.
Per quanto attiene le operazioni, pertanto, il Gruppo valuta la possibilità di impatto dei rischi climatici in relazione, ad esempio, agli immobili in gestione (business REO) e ad oggi ritiene che tale tematica non possa impattare il Gruppo in maniera significativa in quanto il suo business model non include la proprietà degli asset bensì la loro funzione di garanzia collaterale al debito gestito.
Nella redazione del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2024, gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur nelle incertezze legate all'attuale contesto macroeconomico, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono state considerate la dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità del Gruppo, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.
Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del Bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.
In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2024, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 30 settembre 2024. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.
Per loro natura, le stime e le assunzioni utilizzate, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio.
Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in Bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.
I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.
L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.
Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.
In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.
Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative e agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione – Informativa sul fair value.
Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.

La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.
Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo si fa rinvio alle "Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura", sezione "Rischi Operativi – Rischi legali e fiscali".
Con frequenza almeno annuale, ad ogni chiusura di bilancio, o di situazione infra-annuale, in presenza di evidenze di perdite di valore, viene confrontato il valore contabile con il valore recuperabile relativamente alle attività immateriali. Nello specifico tale test di impairment viene abitualmente condotto determinando il valore d'uso o il fair value delle attività e verificando che il valore al quale l'attività immateriale risulta iscritta in bilancio sia inferiore al maggiore tra il rispettivo valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita.
In particolare, l'avviamento, identificato come attività immateriale a vita utile indefinita, non genera flussi finanziari se non con il concorso di altre attività aziendali; pertanto si rende necessario, in via preliminare, l'attribuzione di tale attività a unità operative largamente autonome nell'ambito gestionale, le c.d. Cash Generating Unit (CGU), in grado di generare flussi di risorse finanziarie largamente indipendenti da quelle prodotte da altre aree di attività, ma interdipendenti all'interno dell'unità organizzativa che li genera.
In base a quanto indicato dallo IAS 36, infatti, vi è la necessita di correlare il livello al quale l'avviamento è testato con il livello di reporting interno delle performance aziendali e di pianificazione degli andamenti futuri, rispetto al quale la Direzione ne controlla le dinamiche. Sotto questo profilo, la definizione di tale livello dipende strettamente dai modelli organizzativi e dall'attribuzione delle responsabilità gestionali ai fini della definizione degli indirizzi dell'attività operativa e del conseguente monitoraggio.
Il modello organizzativo del Gruppo doValue prevede che:
Il modello organizzativo del Gruppo doValue si articola in tre business unit/Region in base alle aree geografiche della zona sudeuropea in cui opera:
Tali Region sono state quindi considerate rappresentative delle CGU, in quanto ognuna di esse costituisce il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata indipendenti ed anche, come detto, il livello minimo al quale i processi di pianificazione e di rendicontazione interni vengono gestiti da parte della Capogruppo doValue. Si tratta, quindi, del livello minimo al quale l'avviamento può essere allocato secondo criteri non arbitrari e monitorato.
Inoltre, il Gruppo ritiene, nel rispetto dell'esigenza di correlazione tra il livello al quale è testato l'avviamento ed il livello di reporting al quale la direzione controlla le dinamiche accrescitive e riduttive di tale valore, di testare separatamente i valori di avviamento riconducibili alla medesima CGU qualora vi sia un livello di disaggregazione maggiore tra le diverse entità che compongono la CGU stessa, proporzionalmente ai flussi finanziari prospettici. Nel caso specifico viene testato separatamente l'avviamento della CGU "Regione Ellenica" (Grecia-Cipro) relativamente alle due acquisizioni del Gruppo: doValue Greece e doValue Cyprus inerente all'acquisizione doValue Spain e sue controllate.
Il test di impairment riferibile alle CGU, alle quali risulta attribuita la quasi totalità delle attività immateriali a vita definita e l'avviamento, è condotto prendendo a riferimento il Value in Use ottenuto attraverso l'applicazione del metodo Discounted Cash Flow (DCF), in base al quale il valore di una CGU è determinato attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso. Procedimento similare viene adottato per stimare la recuperabilità dei valori iscritti connessi ai contratti di

servicing attivi di lungo periodo che devono prendere a riferimento i business plan dei portafogli under management al fine di verificare la conseguente capacità di generare adeguati flussi finanziari.
Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle attività immateriali, includendo l'avviamento (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie CGU, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati), sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti, che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili. Pertanto, il Gruppo valuta se i rischi del generale contesto macroeconomico nonché i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Altri Aspetti - Contesto macroeconomico e questioni legate al clima).
Qualora il valore recuperabile delle attività oggetto del test di impairment sia determinato sulla base del relativo fair value, si deve altresì segnalare che la significativa e perdurante volatilità manifestata dai mercati, nonché le intrinseche difficoltà nella previsione dei flussi finanziari contrattuali non consentono di escludere che le valutazioni fondate su parametri tratti dagli stessi mercati e sulle previsioni dei flussi finanziari contrattuali possano dimostrarsi, in prospettiva, non pienamente rappresentative del fair value delle attività.
Con riferimento alle attività immateriali iscritte, si precisa che tali attività risultano prevalentemente valorizzate in base alla Purchase Price Allocation (PPA) delle due operazioni di aggregazione aziendale concluse negli scorsi anni: si tratta dell'acquisizione del controllo di doValue Spain e delle sue controllate avvenuta a giugno 2019 e quella di doValue Greece conclusasi nel mese di giugno 2020. Risulta valorizzata anche l'attività immateriale derivante dalla corresponsione da parte di doValue Greece di un corrispettivo a fronte dell'acquisizione del diritto alla nomina a Servicer del contratto denominato "Frontier".
Indipendentemente dall'esito dei trigger events interni ed esterni, ossia gli indicatori che determinano la necessità di effettuare o meno l'impairment test, il Gruppo ha effettuato il test di impairment al 30 settembre 2024 in considerazione dell'attuale situazione di incertezza legata al contesto macroeconomico, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza e considerando che sia doValue Spain e le sue controllate che doValue Greece hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento.
Il test è stato condotto sui valori delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e sul goodwill come risultanti alla data contabile del 30 settembre 2024 e dell'aggiornamento degli ammortamenti di competenza del periodo.
Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con il Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024, ed aggiornato relativamente al budget 2024 sulla base delle nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 7 agosto 2024, che accoglie le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate che considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica.
Tale analisi non ha fatto emergere evidenze di perdita di valore, quali differenze tra il valore d'uso delle attività immateriali a vita utile definita e il relativo valore contabile.
Per quanto riguarda il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 30 settembre 2024, il modello ha confermato la capienza del valore recuperabile e pertanto l'assenza di perdite di valore per l'avviamento iscritto (per maggiori dettagli informativi si rimanda alle Note illustrative, paragrafo Informazioni sullo Stato Patrimoniale consolidato - Nota 1 Attività immateriali).
Rispetto all'approccio metodologico circa l'esercizio di impairment test si rimanda a quanto riportato nelle Politiche contabili al paragrafo "Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime - Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali" del Bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2023. Inoltre, si evidenzia che, ai fini della stima del valore recuperabile di attività immateriali acquisite tramite aggregazione di aziende, doValue adotta per coerenza i modelli di valutazione utilizzati in sede di PPA.
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività della società acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill; se negativa è imputata a conto economico come ricavo. Nel processo di attribuzione del costo dell'aggregazione, il Gruppo doValue si avvale di tutte le informazioni disponibili; tuttavia, tale processo implica, per definizione, elementi di stima complessi e soggettivi.
Per l'informativa sulle operazioni di business combination del Gruppo si fa rinvio alla specifica sezione "Operazioni di aggregazione aziendale".
NUOVI PRINCIPI CONTABILI

Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:
Non si segnalano emendamenti che entrano in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2025 e successivi.
Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:
Per quanto riguarda i criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali voci di bilancio si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte delle Note Illustrative del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".
La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.
Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:

Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value il Gruppo ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.
Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2024 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.
Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.
I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.
Per i titoli di capitale valutati al costo, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.
I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.
Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.
Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.

Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classificati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente.
Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.
Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.
Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.
Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.
I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.
La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alle partecipazioni di minoranza nella sopraccitata società BidX1 e nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. per l'11,46%, per le quali il Gruppo applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di doValue Greece, il quale è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte temporale di dieci anni. Si segnala inoltre che l'Earn-out legato alla quota del prezzo relativo all'acquisizione di doValue Spain è stato chiuso a seguito della definizione dell'arbitrato in Spagna.
Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite.

Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
|
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico |
- | - | 34.751 | - | - | 37.360 |
| Quote OICR | - | - | 18.418 | - | - | 20.499 |
| Titoli di debito | - | - | 16.098 | - | - | 16.610 |
| Titoli di capitale | - | - | 197 | - | - | 197 |
| Derivati non di copertura | - | - | 38 | - | - | 54 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | 6.607 | - | - | 8.165 |
| Titoli di capitale | - | - | 6.607 | - | - | 8.165 |
| Totale | - | - | 41.358 | - | - | 45.525 |
| Altre passività finanziarie | - | - | 33.984 | - | - | 55.041 |
| Earn-out | - | - | 33.984 | - | - | 54.668 |
| Altre | - | - | - | 373 | ||
| Totale | - | - | 33.984 | - | - | 55.041 |


(€/000)
| Software | Marchi | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Avviamento | Altre attività immateriali |
Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | ||||||
| Esistenze iniziali lorde | 198.504 | 29.698 | 7.953 | 236.897 | 423.341 | 896.393 | 906.001 |
| Riduzioni di valore iniziali | (147.091) | (9.027) | - | (12.530) | (253.961) | (422.609) | (379.113) |
| Esistenze iniziali nette | 51.413 | 20.671 | 7.953 | 224.367 | 169.380 | 473.784 | 526.888 |
| Variazioni delle esistenze lorde | 5.089 | - | 5.902 | - | (4.109) | 6.882 | (9.608) |
| Acquisti | 3.397 | - | 8.318 | - | - | 11.715 | 21.666 |
| Vendite e dismissioni | (495) | - | - | - | - | (495) | (1.432) |
| Operazioni di aggregazione aziendale | - | - | - | - | - | - | 565 |
| Perdite di valore | - | - | - | - | - | - | (13.581) |
| Altre variazioni | 2.187 | - | (2.416) | - | (4.109) | (4.338) | (16.826) |
| Variazioni delle riduzioni di valore | (13.194) | (2.471) | - | - | (10.300) | (25.965) | (43.496) |
| Ammortamenti | (13.618) | (2.471) | - | - | (14.409) | (30.498) | (48.854) |
| Operazioni di aggregazione aziendale | - | - | - | - | - | - | (454) |
| Perdite di valore dell'avviamento | - | - | - | - | - | - | (12.530) |
| Altre variazioni | 424 | - | - | - | 4.109 | 4.533 | 18.342 |
| Esistenze finali lorde | 203.593 | 29.698 | 13.855 | 236.897 | 419.232 | 903.275 | 896.393 |
| Riduzioni di valore finali | (160.285) | (11.498) | - | (12.530) | (264.261) | (448.574) | (422.609) |
| Esistenze finali nette | 43.308 | 18.200 | 13.855 | 224.367 | 154.971 | 454.701 | 473.784 |
La presente voce al 30 settembre 2024 risulta impattata dall'uscita dal Gruppo delle due società portoghesi, doValue Portugal e Zarco, a seguito del processo di vendita conclusosi nel mese di luglio 2024, i cui valori in cancellazione sono iscritti nelle "altre variazioni", delle esistenze lorde e delle riduzioni di valore, che impattano la categoria delle "Altre attività immateriali".
Le esistenze iniziali sono principalmente rappresentate dal valore dei contratti di servicing pluriennali incluso nella voce "Altre attività immateriali" e dall'avviamento derivanti dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo: a giugno 2019, l'acquisizione di doValue Spain Servicing (di seguito anche "doValue Spain") e delle sue controllate e, a giugno 2020, la business combination di doValue Greece.
Grazie all'acquisizione di doValue Greece, al 30 settembre 2024 risultano iscritti i seguenti valori netti:
Relativamente all'acquisizione di doValue Spain e delle sue controllate, i valori netti al 30 settembre 2024 risultano essere i seguenti:
Le variazioni delle esistenze lorde includono principalmente gli "acquisti" che nel corso del periodo si sono concentrati nello sviluppo della piattaforma informatica, con un incremento delle categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti" per complessivi €11,7 milioni.
Le "altre variazioni" che impattano le categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti", sono relative alla movimentazione di riclassifica degli asset tra le due categorie legata all'entrata in uso dei software.
Le variazioni delle riduzioni di valore comprendono principalmente le quote di ammortamento dei primi nove mesi del 2024 per totali €30,5 milioni. Con particolare riferimento alla componente "altre attività immateriali" che incorpora i valori dei contratti pluriennali di servicing, derivanti dalla valutazione delle

operazioni di acquisizione di doValue Spain e doValue Greece, ed il contratto "Frontier", si precisa che gli stessi vengono sistematicamente ammortizzati in base alla curva di marginalità diretta di ogni contratto nel corso della sua intera vita utile, in coerenza con la migliore stima dei flussi finanziari relativi ad ogni singolo contratto. La quota di ammortamento di ciascun contratto è stata calcolata in misura corrispondente al margine diretto consuntivato nel periodo.
Ai fini della predisposizione del test di impairment, in continuità con l'esercizio svolto nelle precedenti situazioni contabili, sono state utilizzate le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU) identificate nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di doValue Spain e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero la CGU "Iberia" (che include attualmente solo la Spagna da quando le società con sede in Portogallo sono state cedute) e la CGU "Regione Ellenica" (Grecia e Cipro), e si è provveduto a determinare sulle stesse l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento, per quest'ultimo rappresentata nella tabella che segue:
(€/000)
| Regione Ellenica |
Iberia | Totale | |
|---|---|---|---|
| doValue Spain Business Combination | 17.759 | 93.775 | 111.534 |
| doValue Greece Business Combination | 112.391 | - | 112.391 |
| Altre minori | 442 | - | 442 |
| Totale | 130.592 | 93.775 | 224.367 |
Il valore d'uso delle CGU è stato determinato tramite l'attualizzazione dei flussi attesi con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) che derivano dall'informativa prospettica inclusa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024, ed aggiornato relativamente al budget 2024, sulla base delle nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 7 agosto 2024. La base del Piano Industriale è costituita dai contratti a lungo termine che regolamentano i portafogli crediti in gestione. La struttura di tali contratti è caratterizzata mediamente da una durata ultradecennale con condizioni e termini economici predefiniti. Ai flussi derivanti dai contratti di gestione esistenti vengono aggiunte ipotesi di nuovi contratti da acquisire e di rinnovi di eventuali contratti in scadenza.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano le attese di variazione dei ricavi e costi durante il periodo assunto per il calcolo pari a 5 anni, il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita (g-rate) dei valori terminali.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per il test di impairment è rappresentato dal costo medio ponderato del capitale (WACC) che viene calcolato per ogni Paese appartenente alla CGU. Il WACC della CGU è pari alla media ponderata in base ai ricavi dei WACC di ogni Paese incluso nella stessa CGU.
Ai fini dell'esecuzione del test sono state considerate le più recenti ipotesi di scenario raccolte da tutte le società del Gruppo che considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica.
| Tasso di crescita |
Tasso di sconto WACC |
Periodo dei flussi di cassa |
Terminal value |
|
|---|---|---|---|---|
| Regione Ellenica | ||||
| di cui: doValue Spain Business Combination | 0% | 7,8% | 5 anni | Perpetuità |
| di cui: doValue Greece Business Combination | 0% | 7,4% | 5 anni | Perpetuità |
| Iberia | 0% | 6,9% | 5 anni | Perpetuità |
Al 30 settembre 2024 il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivo delle CGU (rappresentato dalla somma dei valori contabili residui di tutte le attività immateriali attribuibili alla singola CGU, inclusi l'avviamento e le imposte differite) evidenzia un'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore netto contabile e non determina perdite per riduzione di valore.
Tale margine ("headroom") rispetto al valore netto contabile delle CGU è pari al 38% per la CGU Iberia mentre per la CGU Regione Ellenica è ampiamente capiente, circa il 150% per Grecia ed oltre il 450% per Cipro.
Il Gruppo effettua un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato basato sui principali parametri del test di impairment, ossia il tasso di crescita dell'EBITDA, il tasso di crescita sostenibile di lungo periodo (grate) e il tasso di attualizzazione WACC.

L'analisi di sensitività che associa il tasso di crescita g-rate con il tasso di attualizzazione ha evidenziato la tenuta dell'avviamento riconducibile alla CGU Iberia in condizioni di non superamento (in negativo) di: i) un g-rate di -2pp e un aumento del WACC di 1,0pp oppure ii) un g-rate di -0,5pp e un aumento del WACC di 2pp. Inoltre, l'analisi ha confermato la contemporanea assenza di riduzioni di valore per la CGU Regione Ellenica (Grecia-Cipro) anche con incrementi significativi del WACC o decrementi significativi del g-rate.
Sempre in un'ottica di stress test, sono state considerate alternativamente variazioni il tasso di crescita dell'EBITDA, il tasso di crescita sostenibile di lungo periodo (g-rate) e il tasso di attualizzazione WACC tali per cui il valore d'uso delle CGU sia pari al suo valore contabile o, in altri termini, il valore limite dei principali input oltre i quali l'impairment test della CGU farebbe emergere una perdita di valore.
Il risultato di questo test fa emergere che per la Spagna non ci sarebbero svalutazioni fino al -3,2% di grate rispetto allo 0% utilizzato, con un WACC del 9,1% rispetto al 6,9% applicato oppure applicando un EBITDA stress del -27%. Per la Grecia non risulterebbe impairment fino ad una riduzione del g-rate inferiore al -100%, utilizzando un WACC del 23% rispetto al 7,4% applicato oppure ipotizzando un EBITDA stress del -48%.
Per Cipro invece l'assenza di svalutazioni si raggiungerebbe fino ad una riduzione del g-rate inferiore al - 100%, con un WACC del 40% rispetto al 7,8% applicato oppure con un EBITDA stress del -72%.
Il test di impairment svolto relativamente alla categoria delle altre attività immateriali non ha fatto emergere evidenze di perdita di valore, come si evince dalle tabelle sottostanti, a partire da quella relativa alle attività immateriali di doValue Spain:
(€/000)
| Net present value | Net book value | Impairment | |
|---|---|---|---|
| Software | 8.133 | 8.133 | - |
| Marchi | 19.843 | 18.136 | - |
| Altre attività immateriali - SLAs | 8.269 | 7.775 | - |
| Attività Immateriali - Iberia | 36.245 | 34.044 | - |
| Software | 1.891 | 1.891 | - |
| Altre attività immateriali - SLAs | 14.137 | 7.578 | - |
| Attività Immateriali - Regione Ellenica | 16.028 | 9.469 | - |
| Totale | 52.273 | 43.513 | - |
Similmente, di seguito si espone la tabella di sintesi del test di impairment eseguito sul valore attribuito agli asset intangibili di doValue Greece, che ricomprendono anche il contratto "Frontier".
| Net present value | Net book value | Impairment | |
|---|---|---|---|
| Attività Immateriali - SLAs - Regione Ellenica | 332.319 | 139.352 | - |
| Totale | 332.319 | 139.352 | - |
Per quanto attiene alle metodologie utilizzate per l'esecuzione del test si fa rimando a quanto illustrato nella sezione "Politiche Contabili – Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime" al paragrafo "Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali".

(€/000)
| Fabbric ati |
Mobili | Impianti elettronici |
Immobi lizzazio ni in corso e acconti |
Altre | Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | ||||||
| Esistenze iniziali lorde | 72.298 | 4.501 | 28.633 | 391 | 16.822 | 122.645 | 119.823 |
| Riduzioni di valore iniziali | (40.588) | (3.794) | (17.041) | - | (12.545) | (73.968) | (60.687) |
| Esistenze iniziali nette | 31.710 | 707 | 11.592 | 391 | 4.277 | 48.677 | 59.136 |
| Variazioni delle esistenze lorde | (1.509) | (282) | 3.265 | 294 | (115) | 1.653 | 2.822 |
| Acquisti | 585 | 5 | 4.146 | 294 | 1.941 | 6.971 | 6.719 |
| di cui: Diritto d'uso | 560 | - | 4.013 | - | 1.782 | 6.355 | 4.725 |
| Vendite e dismissioni | (465) | (31) | (188) | - | (338) | (1.022) | (1.087) |
| Operazioni di aggregazione aziendale | - | - | - | - | - | - | 435 |
| Altre variazioni | (1.629) | (256) | (693) | - | (1.718) | (4.296) | (3.245) |
| Variazioni delle riduzioni di valore | (5.458) | (45) | (3.216) | - | 324 | (8.395) | (13.281) |
| Ammortamenti | (7.350) | (192) | (3.547) | - | (1.419) | (12.508) | (17.279) |
| di cui: Diritto d'uso | (6.633) | - | (3.126) | - | (1.009) | (10.768) | (14.323) |
| Operazioni di aggregazione aziendale | - | - | - | - | - | - | (322) |
| Altre variazioni | 1.892 | 147 | 331 | - | 1.743 | 4.113 | 4.320 |
| Esistenze finali lorde | 70.789 | 4.219 | 31.898 | 685 | 16.707 | 124.298 | 122.645 |
| Riduzioni di valore finali | (46.046) | (3.839) | (20.257) | - | (12.221) | (82.363) | (73.968) |
| Esistenze finali nette | 24.743 | 380 | 11.641 | 685 | 4.486 | 41.935 | 48.677 |
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 la voce registra una riduzione complessiva di €6,7 milioni attestandosi a €41,9 milioni.
Come evidenziato per la Nota 1, la presente voce risulta impattata dalla vendita delle due società portoghesi, doValue Portugal e Zarco, a seguito del processo di vendita conclusosi nel mese di luglio 2024, i cui valori in cancellazione (complessivamente pari a €0,8 milioni) sono iscritti nelle voci "altre variazioni" delle esistenze lorde e delle riduzioni di valore.
Le variazioni delle esistenze lorde includono principalmente "acquisti" che nel periodo risultano complessivamente pari a €7,0 milioni (di cui €6,4 milioni di diritti d'uso) e sono costituiti principalmente da impianti elettronici nonché da rinnovi e integrazioni relative alle auto aziendali nella categoria "Altre". Le "altre variazioni" delle esistenze lorde vanno lette insieme alla medesima componente inclusa tra le variazioni delle riduzioni di valore e sono legate in gran parte alla dismissione di asset ammortizzati oltre che al già sopra citato impatto derivante dalla vendita delle due società portoghesi.
Tra le variazioni delle riduzioni di valore si registrano ammortamenti per €12,5 milioni di cui €10,8 milioni riferiti a diritti d'uso.
Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 18.

(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 41.945 | 46.167 |
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico | 34.751 | 37.360 |
| Quote OICR | 18.418 | 20.499 |
| Titoli di debito | 16.098 | 16.610 |
| Titoli di capitale | 197 | 197 |
| Derivati non di copertura | 38 | 54 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 587 | 642 |
| Crediti verso clientela | 546 | 602 |
| Crediti verso banche | 41 | 40 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività | ||
| complessiva | 6.607 | 8.165 |
| Titoli di capitale | 6.607 | 8.165 |
| Totale | 41.945 | 46.167 |
Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.
Le quote di OICR sono relative a 20,2 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante il periodo sono stati registrati rimborsi parziali di quote pari a €2,7 milioni parzialmente compensati dal relativo differenziale positivo di fair value per €0,6 milioni, mentre tra gli impegni risultano iscritte ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,1 milioni.
I titoli di debito registrano un ribasso di €0,5 milioni, dovuta al mix tra effetti valutativi e incassi del periodo. La composizione dei titoli di debito è rappresentata per €12,3 milioni dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di doValue Greece, per €1,8 milioni dal controvalore dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, per €1,9 milioni dal co-investimento nelle notes della cartolarizzazione Mexico e per €0,1 milioni dal fair value di titoli ABS sottoscritti da doNext ed emessi dalla cartolarizzazione doRes Securitisation S.r.l. nell'ambito di un'operazione di nuova finanza.
I titoli di capitale classificati al fair value tra le componenti di conto economico sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico.
I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
La categoria delle attività finanziarie al costo ammortizzato include solo una quota non corrente di €0,6 milioni principalmente riferibile ai crediti verso la clientela il cui saldo risulta sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.
La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società per le quali il Gruppo ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico:
€1,5 milioni pari all'11,46% della società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. che opera nel campo delle digital collection;
€5,1 milioni pari al 11,9% di BidX1, società irlandese proptech specializzata nella promozione ed esecuzione di transazioni immobiliari per il tramite di processi di asta online in tempo reale. La riduzione della quota detenuta in BidX1 rispetto al 31 dicembre 2023 dove era pari al 17,7% è conseguenza delle nuove emissioni azionarie effettuate dalla società nel primo semestre del 2024.
La riduzione della voce per €1,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 trae origine dal processo valutativo di fair value ed è riconducibile esclusivamente all'investimento in BidX1.
Nel corso degli anni il Gruppo ha originato operazioni di cartolarizzazione oppure ha investito nelle stesse tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito, assumendo anche il ruolo di Servicer. Di seguito si riporta una breve descrizione di tali operazioni.

Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.
La Capogruppo doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).
In entrambe le operazioni il Gruppo doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider. Contestualmente all'operazione di acquisizione di doValue Greece, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.
Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).
Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, la Capogruppo doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è Servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.
Nel corso del primo trimestre del 2023 la controllata doNext ha erogato un finanziamento che è stato oggetto di cessione nello stesso periodo alla società di cartolarizzazione crediti doRes Securitisation S.r.l.. Nell'ambito di tale operazione, la doNext ha sottoscritto il 20% delle notes untranched emesse dalla SPV, corrispondenti a un importo di nominali €0,4 milioni, e ha assunto i ruoli di Master e Special Servicer.
Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce Imposte differite attive (in seguito anche "DTA") ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti, le perdite fiscali riportabili in futuro e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (e.g. cause, stanziamenti sul personale).
A tal proposito si rappresenta che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del D.L. n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.
La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del D.L. 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.
Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.
L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.
La legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha modificato per la quarta volta il piano di deduzione originario. La quota deducibile precedente prevista per il 2024 si riduce dal 18% al 17%, differendo l'1% in quote

costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028; inoltre, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2026 la quota deducibile si riduce dal 7,7% al 4,7%, differendo il 3% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028.
A seguito della modifica il piano di recupero risulta oggi il seguente: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 17% (-1%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 4,7% (-3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2028.
Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate relative alla Capogruppo ha iniziato a "movimentarsi" a partire dal 2023 tramite annulli con impatto economico.
Grazie al pagamento del canone per la conversione delle DTA in credito di imposta, l'ammontare delle svalutazioni di competenza del 2023 che concorrevano alla perdita fiscale, saranno oggetto di trasformazione in credito di imposta a partire dalla data di invio della dichiarazione dei redditi (IRES e IRAP), entro il 15 ottobre 2024 (€10,7 milioni). Inoltre, una parte di questo stock (€0,8 milioni) sono state trasformate in credito di imposta già nel secondo trimestre 2024, successivamente all'approvazione del Bilancio 2023, grazie alla presenza dei requisiti normativi relativi alla perdita civilistica.
Al 30 settembre 2024 la voce subisce una riduzione complessiva di €2,9 milioni dovuta in parte alla trasformazione in credito d'imposta sopra citata nonché ad annulli di periodo sulle differenze temporanee. La dinamica sopra descritta relativa alle DTA di cui alla Legge 214/2011 ha fatto rilevare annulli di periodo per €12,7 milioni e parallelamente nuovi stanziamenti di pari importo.
Risultano inoltre €47,1 milioni di DTA cumulate non iscritte (€10,8 milioni sorte nel periodo), di cui €32,1 milioni a fronte di perdite fiscali relative alla Regione iberica e, €15,0 milioni relative alla Capogruppo, di cui €11,2 milioni che trovano origine nella quota di interessi passivi che subiscono la limitazione di deducibilità al 30% del Reddito Operativo Lordo fiscale e per le quali potrà esserne valutata l'iscrizione in esercizi successivi.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate iscritte sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime. Il test eseguito sui dati al 30 settembre 2024 ha quindi tenuto conto del Piano industriale 2024-2026 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2024, ed aggiornato relativamente al budget 2024 sulla base delle nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 7 agosto 2024, e in generale di stime basate sui più recenti parametri sia endogeni che esogeni. L'esito del probability test al 30 settembre 2024 supporta la capacità delle società del Gruppo di produrre redditi imponibili futuri capienti, ossia in grado di assorbire la recuperabilità delle proprie DTA residue.
I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:
La fiscalità è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese, con applicazione, solo a doNext dell'addizionale IRES di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari italiani (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).
Per quanto riguarda invece la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 30 settembre 2024 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari.

(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita a Conto Economico | 75.124 | 78.032 |
| Svalutazioni su crediti | 26.958 | 40.239 |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 30.288 | 18.230 |
| Accantonamenti fondo rischi e oneri | 2.486 | 2.658 |
| Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali | 9.644 | 12.021 |
| Spese amministrative | 2.392 | 1.504 |
| Altre attività / passività | 3.356 | 3.380 |
| Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto | 297 | 319 |
| Piani a benefici definiti | 297 | 319 |
| Totale | 75.421 | 78.351 |
(€/000)
| Contropartita C.E. |
Contropartita P.N. |
Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |||
| Esistenze iniziali | 78.032 | 319 | 78.351 | 101.758 |
| Aumenti | 13.627 | - | 13.627 | 11.062 |
| Imposte anticipate rilevate nel periodo | 12.907 | - | 12.907 | 11.062 |
| - Relative a precedenti periodi | 91 | - | 91 | 366 |
| - Sorte | 12.816 | - | 12.816 | 10.696 |
| Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | 1 | - | 1 | - |
| Altre variazioni | 719 | - | 719 | - |
| Diminuzioni | (16.535) | (22) | (16.557) | (34.469) |
| Imposte anticipate annullate nel periodo | (15.642) | - | (15.642) | (34.297) |
| - Rigiri | (15.642) | - | (15.642) | (16.531) |
| - Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - | - | (17.766) |
| Altre variazioni | (893) | (22) | (915) | (172) |
| Esistenze finali | 75.124 | 297 | 75.421 | 78.351 |
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita a Conto Economico | 40.422 | 42.602 |
| Altre attività / passività | 40.975 | 43.155 |
| Altre poste | (553) | (553) |
| Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto | 21 | 21 |
| Piani a benefici definiti | 21 | 21 |
| Totale | 40.443 | 42.623 |

(€/000)
| Contropartita C.E. |
Contropartita P.N. |
Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |||
| Esistenze iniziali | 42.602 | 21 | 42.623 | 51.003 |
| Aumenti | 393 | - | 393 | 1.429 |
| Imposte differite rilevate nel periodo | 393 | - | 393 | 1.429 |
| - Sorte | 393 | - | 393 | 1.429 |
| Diminuzioni | (2.573) | - | (2.573) | (9.809) |
| Imposte differite annullate nel periodo | (2.573) | - | (2.573) | (9.809) |
| - Rigiri | (2.188) | - | (2.188) | (4.900) |
| - Altre | (385) | - | (385) | (4.909) |
| Esistenze finali | 40.422 | 21 | 40.443 | 42.623 |
Le imposte differite passive derivano principalmente da operazioni di aggregazione aziendale ed in particolare risultano dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) come effetto fiscale complessivo degli aggiustamenti di fair value apportati ai valori di ingresso in consolidamento delle società acquisite doValue Spain e doValue Greece entrambe determinate sulla base della PPA definitiva.
Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.
(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 3.848 | 3.716 |
| Altre attività correnti | 73.706 | 64.076 |
| Ratei / Risconti attivi | 3.070 | 2.268 |
| Partite relative al personale dipendente | 1.110 | 696 |
| Crediti per anticipi | 57.608 | 43.130 |
| Crediti tributari diversi da imposte sul reddito | 7.140 | 16.576 |
| Altre partite | 4.778 | 1.406 |
| Totale | 77.554 | 67.792 |
La voce registra un incremento di €9,8 milioni attestandosi a €77,6 milioni generato dall'effetto combinato di una riduzione dei crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito, principalmente riconducibile alla controllata doValue Greece, e di un incremento di crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero. Da ultimo si registra un incremento anche nelle altre partite per effetto dei costi maturati e sospesi direttamente attribuibili all'aumento di capitale e al rifinanziamento delle obbligazioni connessi all'operazione di acquisizione di Gardant, che si definiranno presumibilmente nel corso del quarto trimestre: tali costi, una volta contabilizzata l'operazione verranno riclassificati a patrimonio netto.
Le altre attività non correnti includono prevalentemente depositi cauzionali.

(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Crediti | 175.678 | 200.948 |
| Crediti in maturazione (Fatture da emettere) | 150.756 | 151.452 |
| Crediti per fatture emesse non ancora incassate | 24.922 | 49.496 |
| Accantonamenti | (1.134) | (1.104) |
| Accantonamenti per perdite future attese sui crediti | (1.134) | (1.104) |
| Totale | 174.544 | 199.844 |
I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".
La voce evidenzia una riduzione di €25,3 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2023, riconducibile alla riduzione significativa delle fatture da incassare (€24,6 milioni); i crediti in maturazione, invece, restano sostanzialmente stabili.
Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti incidono per lo 0,6% dei crediti.
Al 30 settembre 2024 le attività fiscali si attestano a €4,5 milioni (€4,6 milioni al 31 dicembre 2023) ed includono crediti d'imposta originati da società italiane e spagnole.
Le passività fiscali ammontano a €5,6 milioni (€10,5 milioni al 31 dicembre 2023) e rappresentano il debito verso l'erario per imposte al netto delle liquidazioni effettuate nel periodo.
Il saldo di €90,5 milioni, con un decremento di €21,9 milioni rispetto al saldo di €112,4 milioni al 31 dicembre 2023, rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura del periodo. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.
Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario consolidato.

La voce in esame include sostanzialmente le attività valutate sulla base del minore tra il costo, inteso come valore netto contabile, e il presumibile valore di realizzo, che in ragione delle decisioni assunte dal management rispondono ai requisiti previsti dall'"IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" per la loro classificazione in tale voce.
La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di Special Purpose Vehicles (SPV) che il Gruppo sta liquidando o intende cedere a terze parti.
I dati al 30 settembre 2024 corrispondono ad un SPV con sede in Italia; rispetto al 31 dicembre 2023 l'importo riferito ai due SPV con sede in Spagna è stato interamente svalutato.
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Attività non correnti: | ||
| Attività immateriali | - | - |
| Immobili, impianti e macchinari | - | - |
| Partecipazioni in società collegate e joint venture | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 10 | 16 |
| Imposte differite attive | - | - |
| Altre attività non correnti | - | - |
| Totale attività non correnti | 10 | 16 |
| Attività correnti: | ||
| Rimanenze | - | - |
| Attività finanziarie correnti | - | - |
| Crediti commerciali | - | - |
| Attività fiscali | - | - |
| Altre attività correnti | - | - |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | - | - |
| Totale attività correnti | - | - |
| Totale attività destinate alla dismissione | 10 | 16 |
| Passività non correnti: | ||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | - | - |
| Altre passività finanziarie non correnti | - | - |
| Benefici a dipendenti | - | - |
| Fondi rischi e oneri | - | - |
| Imposte differite passive | - | - |
| Altre passività non correnti | - | - |
| Totale passività non correnti | - | - |
| Passività correnti: | ||
| Prestiti e finanziamenti correnti | - | - |
| Altre passività finanziarie correnti | - | - |
| Debiti commerciali | - | - |
| Passività fiscali | - | - |
| Altre passività correnti | - | - |
| Totale passività correnti | - | - |
| Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - |

(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 57.371 | 53.031 |
| Capitale sociale | 41.280 | 41.280 |
| Azioni proprie | (9.347) | (6.095) |
| Riserva da valutazione | (4.317) | (2.830) |
| Altre riserve | 19.414 | 38.506 |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 10.341 | (17.830) |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 57.755 | 51.660 |
| Totale | 115.126 | 104.691 |
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Capogruppo al 30 settembre 2024 ammonta a €41,3 milioni diviso in 16.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale. A tal proposito si precisa che a partire dallo scorso 23 settembre, in esecuzione della deliberazione assunta l'11 settembre 2024 dall'Assemblea degli Azionisti riunitasi in sede straordinaria, le originarie n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue sono state raggruppate in n. 16.000.000 azioni ordinarie sulla base del rapporto di n. 1 nuova azione ogni n. 5 azioni esistenti, senza modifica delle relative caratteristiche.
La tabella che segue indica le azioni in circolazione alla data di riferimento; per un confronto omogeneo i dati del periodo comparativo sono stati riesposti come se il raggruppamento azioni sopra indicato fosse intervenuto il 1° gennaio 2023.
| (n.di azioni) | 30/09/2024 | 31/12/2023 (*) |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 16.000.000 | 16.000.000 |
| Azioni proprie | (555.385) | (298.926) |
| Totale azioni in circolazione | 15.444.615 | 15.701.074 |
(*) Dato riesposto a seguito del raggruppamento azioni
Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, si attestano a €9,3 milioni rispetto a €6,1 milioni dell'esercizio precedente, con un aumento di €3,2 milioni. Al 30 settembre 2024 il numero di azioni proprie è pari al 3,47% del numero delle azioni ordinarie emesse.
Di seguito sono riportate le informazioni relative alla movimentazione del numero delle azioni proprie in portafoglio, che evidenziano un incremento dovuto ad acquisizioni sul mercato pari a 1.332.600 azioni per un controvalore di €3,4 milioni e una diminuzione derivante dall'esercizio di 50.302 diritti di performance stock grants (per un controvalore di €168 mila), assegnate da parte di doValue ai beneficiari in sede di consuntivazione del sistema incentivante, in conformità alla Politica in Materia di Remunerazione. Il raggruppamento delle azioni sopra descritto è riportato in tabella come un unico movimento essendo intervenuto successivamente alle movimentazioni di acquisto e cessione.
| (n.di azioni proprie) | 30/09/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 1.494.630 | 900.434 |
| Acquisti | 1.332.600 | 667.400 |
| Cessioni per esercizio di performance stock grants | (50.302) | (73.204) |
| Raggruppamento azioni | (2.221.543) | (1.195.704) |
| Esistenze finali | 555.385 | 298.926 |
La riserva da valutazione al 30 settembre 2024 si attesta ad un valore negativo di €4,3 milioni, (-€2,8 milioni al 31 dicembre 2023) ed include l'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 e quello derivante dalla valutazione del titolo di capitale BidX1.
Le altre riserve risultano così composte:
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta | 26.094 | 26.076 |
| Riserva legale | 8.256 | 8.256 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 2.304 | 2.304 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 2 | 2 |
| Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 | 8.780 | 8.780 |
| Riserva da FTA IAS IFRS 9 | 1.140 | 1.140 |
| Riserva da utili a nuovo | (8.597) | (8.597) |
| Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments | 14.209 | 14.191 |
| Altre riserve | (6.680) | 12.430 |
| Riserva straordinaria | 57.452 | 60.388 |
| Riserva D.Lgs. n. 153/99 | 6.103 | 6.103 |
| Riserva legale a fronte di utili distribuiti | 44 | 44 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 4.179 | 4.179 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 1.746 | 1.746 |
| Riserva connessa a Share Based Payments | 1.693 | 2.134 |
| Riserva di consolidamento | (77.897) | (62.164) |
| Totale | 19.414 | 38.506 |
Nel complesso la voce evidenzia un decremento di €19,1 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti principali elementi:
Il Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi è pari ad €57,8 milioni, comprensivo del risultato del periodo attribuibile ai Terzi pari a €6,1 milioni, e fa riferimento alla quota del 20% in doValue Greece detenuta da Eurobank.
| Tasso Interesse % | Scadenza | 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 294.041 | 552.861 | ||
| Obbligazione 2020 | 5% | 04/08/2025 | - | 259.601 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/07/2026 | 294.041 | 293.260 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 290.977 | 35.169 | ||
| Finanziamenti bancari | Euribor3m+1,8% | 12 mesi | 25.516 | 25.506 |
| Obbligazione 2020 | 5% | 01/02/2025 | 263.796 | 5.500 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/01/2025 | 1.665 | 4.163 |
| Totale | 585.018 | 588.030 |
Il saldo dei prestiti e finanziamenti al 30 settembre 2024 accoglie i valori di debito residuo al costo ammortizzato delle obbligazioni (quota corrente e non corrente) così suddivise:
€263,8 milioni per il prestito obbligazionario senior garantito emesso il 4 agosto 2020 con scadenza 2025 ad un tasso fisso annuo del 5% per una linea capitale di €264,0 milioni (€265,0 milioni all'emissione), ridottasi di €1,0 milione nel 2023 per effetto di un'operazione di parziale riacquisto ("bond buyback") da parte della Capogruppo di propri titoli di debito. La liquidità derivante dal

prestito obbligazionario in oggetto era stata utilizzata per rimborsare il finanziamento ponte nel contesto dell'acquisizione di doValue Greece;
€295,7 milioni per il prestito obbligazionario senior garantito emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026 ad un tasso fisso annuo del 3,375%, per un importo in linea capitale di €296,0 milioni (€300,0 milioni all'emissione), il quale nel 2023 è stato ridotto di €4,0 milioni per effetto di due operazioni di riacquisto da parte della Capogruppo di propri titoli di debito. Tale prestito obbligazionario è stato utilizzato per rimborsare il Facility Loan concluso per finanziare l'acquisto della partecipazione in doValue Spain e per il rifinanziamento dell'indebitamento preesistente della medesima partecipata.
Le obbligazioni sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo. La componente finanziamenti bancari include €25,5 milioni relativi quasi esclusivamente all'utilizzo di
una linea di credito revolving con scadenza 12 mesi finalizzata ad esigenze temporanee di liquidità nella Regione Ellenica.
Si segnala che sia le obbligazioni che i finanziamenti bancari prevedono alcuni coventants che, al 30 settembre 2024 risultano rispettati. Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Informazioni sui rischi e sulle politiche di copertura – Gestione del Capitale".
(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Altre passività finanziarie non correnti | 44.572 | 50.301 |
| Passività per leasing | 22.588 | 29.795 |
| Earn-out | 21.984 | 20.506 |
| Altre passività finanziarie correnti Passività per leasing Earn-out |
24.195 12.195 12.000 |
46.239 11.704 34.162 |
| Altre | - | 373 |
| Totale | 68.767 | 96.540 |
La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 18 per la movimentazione dell'esercizio delle passività per leasing.
La passività per Earn-out iscritta per €22,0 milioni tra le altre passività finanziare non correnti nonché per €12,0 milioni nella quota corrente, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni. Entro la fine del 2024 verrà definito un accordo con la parte venditrice circa la tempistica di pagamento ed eventuale modifica dell'importo dovuto relativo alla quota corrente.
Durante il periodo, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai Fatti di rilievo intervenuti nel periodo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo).
Il prospetto della posizione finanziaria netta di seguito riportato è in linea con l'Orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, che ha sostituito i riferimenti alle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e quelli presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Il dato comparativo del 31 dicembre 2023 è stato riesposto secondo lo schema ESMA sopra indicato rispetto a quello presente nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 che era invece conforme allo schema indicato nelle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005.
| Note | 30/09/2024 | 31/12/2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| 8 | A | Disponibilità liquide | 90.509 | 112.376 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | |
| C | Altre attività finanziarie correnti | - | - | |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 90.509 | 112.376 | |
| 11 | E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) | (289.312) | (25.879) |
| 11, 12 | F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | (25.860) | (55.529) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (315.172) | (81.408) | |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D) | (224.663) | 30.968 | |
| 11 | I | Debito finanziario non corrente (escluso la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(44.572) | (50.301) |
| 11 | J | Strumenti di debito | (294.041) | (552.861) |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (338.613) | (603.162) | |
| M | Totale indebitamento finanziario (H)+(L) | (563.276) | (572.194) |
Di seguito viene riportata una riconciliazione tra l'indebitamento finanziario netto secondo lo schema ESMA sopra esposto e la posizione finanziaria netta predisposta secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo doValue ed inclusa nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | ||
|---|---|---|---|
| A | Indebitamento finanziario netto (come da Orientamento ESMA) | (563.276) | (572.194) |
| Altre passività finanziarie correnti (Nota 12) | 24.195 | 46.239 | |
| Debito finanziario non corrente (escluso la parte corrente e gli strumenti di debito) | 44.572 | 50.301 | |
| B | Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta | 68.767 | 96.540 |
| C | Posizione finanziaria netta (A)+(B) | (494.509) | (475.654) |
All'interno del Gruppo, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.
I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale. Per la Grecia esiste invece un piano a benefici definiti su base obbligatoria.
In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.
I Benefici a favore dei dipendenti rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso del periodo.

| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 8.412 | 9.107 |
| Aumenti | 490 | 2.693 |
| Accantonamento del periodo | 491 | 2.636 |
| Altre variazioni | (1) | 57 |
| Decrementi | (755) | (3.388) |
| Liquidazioni effettuate | (663) | (3.188) |
| Altre variazioni | (92) | (200) |
| Esistenze finali | 8.147 | 8.412 |
Complessivamente la voce evidenzia riduzione del 3% rispetto al 31 dicembre 2023.
(€/000)
| Fondi in contropartita alla voce "Accantonamenti a FRO" di conto economico |
Fondi in contropartita ad altre voci di conto economico |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controv ersie legali |
Controve rsie stragiudi ziali e altri fondi rischi |
Totale fondi in contropartit a alla voce "Accantona menti a FRO" di conto economico |
Passività potenziali per il personale |
Altre | Totale fondi in contropa rtita ad altre voci di conto economi co |
Totale | Totale | |
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |||||||
| Esistenze iniziali | 7.015 | 8.659 | 15.674 | 722 | 9.960 | 10.682 | 26.356 | 37.655 |
| Aumenti Accantonamento del periodo |
3.242 3.136 |
1.593 1.458 |
4.835 4.594 |
53 36 |
2.246 2.246 |
2.299 2.282 |
7.134 6.876 |
6.977 6.187 |
| Variazioni dovute al passare del tempo e a modifiche del tasso di sconto |
7 | 67 | 74 | 17 | - | 17 | 91 | 409 |
| Altre variazioni | 99 | 68 | 167 | - | - | - | 167 | 381 |
| Diminuzioni Rilascio eccedenze del periodo |
(2.038) (688) |
(1.646) (721) |
(3.684) (1.409) |
(152) - |
(3.203) - |
(3.355) - |
(7.039) (1.409) |
(18.276) (8.219) |
| Utilizzo nel periodo per pagamenti |
(1.282) | (821) | (2.103) | (14) | (3.203) | (3.217) | (5.320) | (8.367) |
| Altre variazioni | (68) | (104) | (172) | (138) | - | (138) | (310) | (1.690) |
| Esistenze finali | 8.219 | 8.606 | 16.825 | 623 | 9.003 | 9.626 | 26.451 | 26.356 |
La voce controversie legali, con contropartita economica nella voce "accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo che presenta un incremento di €1,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, a fronte dell'effetto congiunto tra rilasci per la definizione di alcune cause, utilizzi per pagamenti ed accantonamenti per nuove controversie. La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi presenta un saldo pari a €8,6 milioni, sostanzialmente in linea con quello del 31 dicembre 2023, e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.
La voce passività potenziali per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono a meccanismi di quantificazione determinabili.
La componente altre, rientrante tra i fondi in contropartita ad altre voci, passa da €10,0 milioni a €9,0 milioni per l'effetto relativo agli accantonamenti e pagamenti delle quote di competenza del periodo dei corrispettivi variabili connessi ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee"), in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15, per un effetto netto di -€1,0 milione.

(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori per fatture da ricevere | 30.727 | 48.245 |
| Debiti verso fornitori per fatture da liquidare | 32.482 | 37.138 |
| Totale | 63.209 | 85.383 |
Il dato al 30 settembre 2024 rileva una diminuzione del 26% pari a €22,2 milioni rispetto al saldo rilevato al 31 dicembre 2023 riconducibile sia a minori debiti per fatture da ricevere che per fatture da liquidare.
(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 8.407 | 9.087 |
| Somme da riconoscere a terzi | 8.267 | 8.812 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 140 | 275 |
| Altre passività correnti | 39.942 | 59.906 |
| Somme da riconoscere a terzi | 285 | 4.411 |
| Debiti relativi al personale | 18.725 | 22.139 |
| di cui dipendenti | 18.254 | 21.780 |
| di cui Amministratori e Sindaci | 471 | 359 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 4.218 | 6.047 |
| Debiti tributari diversi da imposte sul reddito | 10.752 | 11.938 |
| Partite in corso di lavorazione | 970 | 1.484 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 227 | 426 |
| Altri ratei / risconti passivi | 4.618 | 13.313 |
| Altre partite | 147 | 148 |
| Totale | 48.349 | 68.993 |
Al 30 settembre 2024 la voce si attesta a €48,3 milioni contro €69,0 milioni del 2023, con una diminuzione complessiva di €20,6 milioni.
Relativamente alle altre passività non correnti, la principale componente "somme da riconoscere a terzi" include €5,4 milioni relativi alla passività nei confronti di Eurobank legata alla "commissione di indennizzo anticipato" e sottoposta a determinate condizioni di performance, ricevuta dal Gruppo a fronte della cartolarizzazione del portafoglio Mexico. La voce include inoltre €2,9 milioni di passività relativa all'acquisizione di software con contratti a medio-lungo termine in Italia e in Grecia.
La componente altre passività correnti evidenzia un decremento complessivo di €20,0 milioni che trova origine prevalentemente nella categoria "altri ratei / risconti passivi", in riduzione di €8,7 milioni a seguito del progressivo rilascio della quota del risconto passivo sul pagamento anticipato di commissioni di servicing della Regione Ellenica. Anche le restanti categorie evidenziano un trend in diminuzione, tra cui in particolare la diminuzione complessiva di "debiti relativi al personale" e "debiti verso istituti di previdenza sociale" (- €5,2 milioni), la categoria "somme da riconoscere a terzi" (-€4,1milioni) e "debiti tributari diversi da imposte sul reddito" (-€1,2 milioni).
L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 26 aprile 2024 ha approvato la Relazione sulla Politica in materia di retribuzione 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023.
La Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2024-2026, in linea con il Piano industriale triennale approvato lo scorso 20 marzo 2024 e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance e allineare agli obiettivi di lungo termine la struttura dei compensi dell'Amministratore Delegato e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito, "DIRS").
La nuova Politica in materia di remunerazione 2024-2026 evidenzia i seguenti cambiamenti:

Il piano LTI attribuisce ai beneficiari (Amministratore Delegato, DIRS e Risorse Chiave) il diritto di ricevere, su base rotativa, azioni gratuite di doValue se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting definito in tre anni. Tale piano prevede un entry gate collegato alla redditività di Gruppo.
Il ciclo 2024-2026 dell'LTI è collegato ad obiettivi di sostenibilità economica e crescita finanziaria, apprezzamento del valore delle azioni, crescita del fatturato e ESG.
Per le azioni attribuite ai DIRS è previsto un periodo di retention ("lock-up") di 1 anno per il 50% delle azioni riconosciute e assegnate, mentre per l'Amministratore Delegato, tale periodo è fissato in 2 anni.
Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare alla fine di ogni periodo quale valore del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo.
Dopo il pagamento del compenso variabile, doValue si riserva il diritto, entro 5 anni dalla data di assegnazione del compenso variabile, di chiedere al beneficiario la restituzione del bonus ("clawback"), in specifici casi di comportamento fraudolento o colpa grave, violazione di leggi o del Codice Etico e delle regole aziendali, ovvero l'attribuzione di un bonus sulla base di dati che successivamente risultino essere manifestamente errati o alterati intenzionalmente. Le condizioni di malus sono applicabili anche nel caso in cui una delle clausole di clawback si verifichi durante il periodo di performance.
Per le citate tipologie di remunerazione il Gruppo utilizza azioni proprie in portafoglio.
Complessivamente, la quota imputata a conto economico per i primi nove mesi del 2024 che va a ridurre la relativa riserva di patrimonio netto, ammonta a €176 mila.
Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").
Il Gruppo ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto fabbricati, impianti elettronici (hardware) ed autovetture classificate nella categoria "altre attività materiali", i quali sono destinati all'utilizzo nelle attività operative o assegnati ai dipendenti.
I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria che va da un minimo di 4 ad un massimo di 7 anni, quelli riferiti agli hardware 8 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni.
Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati.
Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati. La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare, mentre non sono previsti pagamenti variabili.
Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nel periodo:

| Fabbricati | Impianti elettronici |
Altre attività materiali |
Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |||||
| Esistenze iniziali | 28.808 | 10.062 | 2.692 | 41.562 | 50.650 | |
| Aumenti | 662 | 4.013 | 1.906 | 6.581 | 5.946 | |
| Acquisti | 560 | 4.013 | 1.782 | 6.355 | 4.725 | |
| Altre variazioni | 102 | - | 124 | 226 | 1.221 | |
| Diminuzioni | (6.938) | (3.679) | (1.472) | (12.089) | (15.034) | |
| Ammortamenti | (6.633) | (3.126) | (1.009) | (10.768) | (14.323) | |
| Altre variazioni | (305) | (553) | (463) | (1.321) | (711) | |
| Esistenze finali | 22.532 | 10.396 | 3.126 | 36.054 | 41.562 |
Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nel periodo:
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 41.499 | 49.938 |
| Aumenti | 7.280 | 7.788 |
| Nuove passività | 6.191 | 3.361 |
| Oneri finanziari | 1.021 | 1.298 |
| Altre variazioni | 68 | 3.129 |
| Decrementi | (13.996) | (16.227) |
| Pagamenti | (12.732) | (15.928) |
| Altre variazioni | (1.264) | (299) |
| Esistenze finali | 34.783 | 41.499 |
| di cui: Passività per leasing non correnti | 22.588 | 29.795 |
| di cui: Passività per leasing correnti | 12.195 | 11.704 |
Gli aumenti, pari a €7,3 milioni si riferiscono principalmente alla categoria impianti elettronici e altre attività materiali che includono principalmente le vetture aziendali.
Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Ammortamenti dei diritti d'uso | (10.768) | (10.749) |
| Oneri finanziari sulle passività per leasing | (1.021) | (1.049) |
| Totale | (11.789) | (11.798) |


(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 126.904 | 129.252 |
| Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 131.872 | 138.799 |
| Servizi immobiliari su mandato | 21.837 | 29.707 |
| Totale | 280.613 | 297.758 |
La voce, complessivamente, registra una flessione del 6% rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente. Tale risultato è legato a minori ricavi registrati in tutte le componenti: servizi di servicing su mandato (- 2%), servizi immobiliari su mandato (-26%) e servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (-5%).
Tale contrazione, in linea con le aspettative del Gruppo, è la risultante delle peggiorate condizioni macroeconomiche che stanno influenzando tutto il settore di riferimento.
A livello geografico si riporta uno scostamento negativo tra i due periodi a confronto sia nella Regione Ellenica, sostanzialmente per lo slittamento nel quarto trimeste di alcuni ricavi per cessioni, sia nella Regione Iberica, principalmente nel settore dei servizi immobiliari dovuto alla pressione sui prezzi del real estate. In Italia si registra invece una sostanziale stabilità dei ricavi.
I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente nonperforming.
Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente, infatti, riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.
Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.
Il Gruppo, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili, ha allineato la relativa modalità di rilevazione dei ricavi, che vede in contropartita la costituzione di uno specifico fondo rischi e oneri a fronte delle possibili penalties sui portafogli ristrutturati di stock e flusso.
Si tratta del complesso di attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui la gestione delle garanzie immobiliari, lo sviluppo e la gestione degli immobili oggetto di mandato.
Come per i servizi di servicing sopra citati, vi è un'obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo perché il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di gestione e/o vendita dell'immobile.
Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output delle attività di gestione degli immobili e dalle vendite su ciascuna posizione gestita, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.
Di seguito è riportata la suddivisione dei ricavi da contratti con i clienti del Gruppo:

| Primi nove mesi 2024 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato Servizi di servicing per operazioni di |
23.905 | 77.898 | 30.782 | (5.681) - |
126.904 |
| cartolarizzazione | 65.154 | 66.718 | - | 131.872 | |
| Servizi immobiliari su mandato | - | 7.751 | 16.140 | (2.054) | 21.837 |
| Totale ricavi | 89.059 | 152.367 | 46.922 | (7.735) | 280.613 |
| Primi nove mesi 2023 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 15.392 | 86.820 | 35.033 | (7.993) | 129.252 |
| Servizi di servicing per operazioni di | - | ||||
| cartolarizzazione | 73.989 | 64.810 | - | 138.799 | |
| Servizi immobiliari su mandato | - | 7.338 | 25.915 | (3.546) | 29.707 |
| Totale ricavi | 89.381 | 158.968 | 60.948 | (3.375) | 297.758 |
(€/000)
(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Servizi amministrativi/Corporate Services Provider | 16.595 | 14.284 |
| Servizi informativi | 7.215 | 5.164 |
| Recupero spese | 2.885 | 1.646 |
| Due diligence & Advisory | 1.783 | 3.751 |
| Servizi immobiliari ancillari | 312 | 2.483 |
| Altri ricavi | 8.636 | 11.572 |
| Totale | 37.426 | 38.900 |
La voce rileva una flessione del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2023, quale risultante di un peggioramento fatto registrare nelle componenti due diligence & advisory, servizi immobiliari ancillari e altri ricavi (complessivamente -40%), non compensato dal miglioramento nelle residue categorie indicate in tabella.
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Costi per gestione pratiche in mandato | (8.483) | (10.979) |
| Spese di brokeraggio | (6.743) | (7.355) |
| Costi per servizi vari | (164) | - |
| Totale | (15.390) | (18.334) |
La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta in riduzione rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente (-16%) anche a seguito della riduzione dei ricavi da contratti con i clienti di cui alla precedente Nota 19.
Il meccanismo di remunerazione della rete esterna, in diretta correlazione ai ricavi unito alla flessibilità degli accordi di collaborazione, consente al Gruppo di ridurre tali costi diretti per tutelare la propria marginalità in fasi cicliche di rallentamento del business.

(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | (145.651) | (153.267) |
| Amministratori e sindaci | (1.972) | 4.099 |
| Altro personale | (6.055) | (5.870) |
| Totale | (153.678) | (155.038) |
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | 2.801 | 2.889 |
| a) Dirigenti | 89 | 111 |
| b) Quadri direttivi | 898 | 920 |
| c) Restante personale dipendente | 1.814 | 1.858 |
| Altro personale | 293 | 250 |
| Totale | 3.094 | 3.139 |
La voce presenta una riduzione dell'1% rispetto al periodo di confronto: in dettaglio, si denota una riduzione del 5% del costo per il personale dipendente, mentre nella lettura della componente amministratori e sindaci si deve considerare l'effetto positivo del 2023 dovuto all'effetto del rilascio di accantonamenti per compensi variabili differiti a favore del precedente Amministratore Delegato. La componente altro personale, che include prevalentemente il lavoro temporaneo in somministrazione, registra un incremento del 3%.
Il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo complessivamente pari a €10,3 milioni, di cui €6,1 milioni solo in Iberia.
Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 13 – Benefici a dipendenti.
(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Consulenze esterne | (22.646) | (15.354) |
| Information Technology | (25.203) | (25.514) |
| Servizi amministrativi e logistici | (10.810) | (9.145) |
| Manutenzione immobili e sorveglianza | (1.983) | (1.826) |
| Assicurazioni | (1.180) | (1.638) |
| Imposte indirette e tasse | (1.319) | (1.566) |
| Servizi postali, cancelleria | (265) | (415) |
| Spese indirette relative al personale | (1.217) | (1.333) |
| Recupero crediti | (754) | (929) |
| Utenze | (1.694) | (1.953) |
| Pubblicità e marketing | (2.543) | (3.212) |
| Altre spese | (389) | (424) |
| Totale | (70.003) | (63.309) |
La voce complessivamente rileva un incremento dell'11% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è principalmente trainato da maggiori costi per consulenze esterne e in misura più contenuta per servizi amministrativi e logistici, mentre si segnalano riduzioni di spesa per quasi tutte le altre componenti, ma in particolare per assicurazioni, imposte indirette e tasse, utenze, pubblicità e marketing che compensano parzialmente gli incrementi evidenziati.

(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Recupero di spese | 6 | - |
| Contributi pubblici | 334 | 281 |
| Insussistenza di attività | (265) | (116) |
| Altri oneri | (172) | (98) |
| Altri proventi | 756 | 1.661 |
| Totale | 659 | 1.728 |
La voce evidenzia nel periodo un saldo positivo di €0,7 milioni che si confronta con un saldo sempre positivo dei nove mesi a confronto (€1,7 milioni).
(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
|
|---|---|---|
| Attività immateriali | (30.498) | (64.044) |
| Ammortamenti | (30.498) | (34.626) |
| Perdita di valore | - | (29.418) |
| di cui Perdita di valore su Avviamento | - | (12.530) |
| Immobili, impianti e macchinari | (12.508) | (12.635) |
| Ammortamenti | (12.508) | (12.635) |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 2 | 829 |
| Rettifiche di valore | (14) | (324) |
| Riprese di valore | 16 | 1.153 |
| Crediti commerciali | 101 | 245 |
| Rettifiche di valore | (32) | (38) |
| Riprese di valore | 133 | 283 |
| Altre attività | - | 262 |
| Riprese di valore | - | 262 |
| Totale | (42.903) | (75.343) |
La voce rileva una riduzione del 43% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Nel dettaglio, la componente delle attività immateriali include la quota di ammortamenti che riflettono l'andamento delle curve di ammortamento sui contratti a lungo termine basate sui relativi business plan. La riduzione di periodo della componente (-€4,1 milioni) è legata alla diversa marginalità sugli SLA, in particolare della Regione Ellenica. Inoltre, rispetto all'esercizio precedente, il periodo in questione non subisce l'impatto negativo delle perdite di valore conseguenti alle risultanze del test di impairment che nel periodo comparativo vedevano rettificare lo SLA Santander per €14,7 milioni, il marchio riconducibile alla controllata doValue Spain (€1,7 milioni) e €12,5 milioni relativi all'avviamento della CGU "Iberia".
La categoria immobili, impianti e macchinari comprende gli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, nei primi nove mesi del 2024 incidono per €10,8 milioni (€10,7 milioni per lo stesso periodo del 2023).
| 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accantona menti |
Rilascio eccedenze |
Totale | Accantona menti |
Rilascio eccedenze |
Totale | |
| Controversie legali | (3.143) | 688 | (2.455) | (2.527) | 97 | (2.430) |
| di cui: Controversie del personale | (664) | 12 | (652) | (36) | 18 | (18) |
| Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi |
(1.525) | 721 | (804) | (2.410) | 3.276 | 866 |
| Totale | (4.668) | 1.409 | (3.259) | (4.937) | 3.373 | (1.564) |

La voce, il cui saldo netto negativo evidenzia un peggioramento di €1,7 milioni rispetto a quello dei primi nove mesi del 2023, è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti per controversie legali, stragiudiziali e altri fondi rischi, stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche in periodi successivi.
Al 30 settembre 2024 la voce evidenzia un saldo negativo di €3,3 milioni (-€1,6 milioni al 30 settembre 2023), per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.
(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 | |
|---|---|---|
| Proventi finanziari | 5.192 | 2.836 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE | 1.025 | 1.064 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 1.462 | 1.307 |
| Proventi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - | 454 |
| Altri proventi finanziari | 2.705 | 11 |
| Oneri finanziari | (24.351) | (26.766) |
| Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (20.173) | (20.121) |
| Altri oneri finanziari | (4.178) | (6.645) |
| Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a CE |
167 | 2.995 |
| Attività finanziarie - di cui: titoli di debito | (457) | 2.716 |
| Attività finanziarie - di cui: quote OICR | 640 | 577 |
| Attività finanziarie - di cui: derivati non di copertura | (16) | (298) |
| Totale | (18.992) | (20.935) |
I proventi finanziari si attestano a €5,2 milioni e derivano dalle competenze maturate su titoli ABS in portafoglio (€1,0 milioni), da interessi attivi sui depositi vincolati (€1,5 milioni) e, nella categoria "altri proventi finanziari", dal provento relativo alla quota interessi (€2,7 milioni) derivante dalla definizione dell'arbitrato in Spagna per complessivi €22,7 milioni (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai Fatti di rilievo intervenuti nel periodo della Relazione intermedia sulla Gestione di Gruppo).
Gli oneri finanziari (€24,4 milioni) comprendono gli interessi passivi maturati sulle obbligazioni 2020 e 2021 in essere, mentre la componente degli "altri oneri finanziari" include principalmente la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16 (€1,0 milioni), €1,7 milioni di time value relativo all'Earn-out per l'acquisizione di doValue Greece, nonché €1,1 milioni di interessi passivi legati alla linea di credito in essere nella società greca doValue Greece.
La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto a CE è principalmente attribuibile al delta fair value relativo alle notes in portafoglio nonché a quello delle quote OICR. Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, che evidenziava un saldo positivo grazie alla valutazione delle notes Cairo, nel periodo corrente il delta fair value dei titoli di debito risulta negativo su tutte le notes in portafoglio.
Al 30 settembre 2024 il saldo della voce è negativo per €3,0 milioni e trova origine dalla cessione fuori dal Gruppo delle società portoghesi, doValue Portugal e la sua controllata Zarco, definita nel mese di luglio 2024.
Ogni Paese in cui opera il Gruppo doValue è dotato di un sistema fiscale autonomo nel quale la determinazione della base imponibile, il livello delle aliquote d'imposta, la natura, la tipologia e la tempistica degli adempimenti formali differiscono tra loro.
Per il periodo di riferimento, in tema di aliquote fiscali e con riferimento ai Paesi in cui opera il Gruppo, l'imposta sul reddito delle società è stabilita nella misura nominale del 25% in Spagna, del 21% in Portogallo (a cui si deve aggiungere l'1,5% per la "Municipal Surtax" e una ulteriore "State Surtax" del 3%, 5% o 9% a seconda della fascia di reddito imponibile), del 22% in Grecia e del 12,5% a Cipro.

In Italia, l'aliquota standard dell'imposta sui redditi per le società (IRES) è pari al 24%, a cui va aggiunta un'addizionale del 3,5% applicabile esclusivamente agli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra cui rientra la controllata doNext.
Oltre all'IRES in Italia si deve aggiungere l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 30 settembre 2024, per la determinazione della aliquota IRAP della Capogruppo doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari e dell'aliquota prevista per gli enti creditizi pari al 5,57%, salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti.
(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
|
|---|---|---|
| Imposte correnti | (14.773) | (18.204) |
| Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi | 229 | (129) |
| (Oneri)/proventi legati a controversie fiscali | 20.018 | (931) |
| Variazione imposte anticipate | (2.733) | (18.708) |
| Variazione imposte differite | 2.180 | 8.175 |
| Totale | 4.921 | (29.797) |
Le imposte sul reddito risultano positive per €4,9 milioni grazie alla presenza di €20,0 milioni nella categoria (oneri)/proventi legati a controversie fiscali, quale quota di complessivi €22,7 milioni derivanti dalla definizione dell'arbitrato in Spagna (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai Fatti di rilievo intervenuti nel periodo della Relazione intermedia sulla Gestione di Gruppo).
Rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, il saldo di periodo giova inoltre dell'assenza di svalutazioni di imposte anticipate relative alla Regione Iberica che nel dato a confronto incidevano negativamente per €14,5 milioni, oltre a €4,1 milioni di riduzione di imposte differite passive a seguito della svalutazione delle attività immateriali di doValue Spain.
(€/000)
| 30/09/2024 | 30/09/2023 Restated |
|
|---|---|---|
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo [A] | 10.341 | (25.667) |
| Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile (perdita) per azione |
||
| base [B] | 15.462.941 | 15.827.664 |
| diluito [C] | 15.462.941 | 15.827.664 |
| Utile (perdita) per azione (in euro) | ||
| base [A/B] | 0,67 | (1,62) |
| diluito [A/C] | 0,67 | (1,62) |
L'utile base per azione è calcolato rapportando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo doValue al numero medio ponderato delle azioni in circolazione al netto delle azioni proprie.
Tale denominatore risulta impattato dall'operazione di raggruppamento azioni realizzatasi il 23 settembre scorso che, in base al rapporto di n. 1 nuova azione ogni n. 5 esistenti, ha determinato il raggruppamento di originarie n. 80.000.000 di azioni ordinarie in n. 16.000.000 azioni aventi le medesime caratteristiche (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 10).
Il numero medio ponderato di azioni in circolazione per il periodo a confronto è stato pertanto rideterminato ai sensi dello IAS 33, al fine di consentire un confronto omogeneo tra i due periodi.
L'utile diluito per azione è pari a quello base in quanto non esistono altre categorie di azioni diverse da quelle ordinarie e non esistono strumenti convertibili in azioni.




Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso. Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo. In particolare, il Gruppo ha strutturato il proprio modello organizzativo dei controlli interni perseguendo l'esigenza di garantire l'integrazione ed il coordinamento tra gli attori del Sistema dei Controlli Interni, nel rispetto dei principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, nonché di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.
Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, le società del Gruppo maturano dei crediti verso le controparti, le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.
Al fine di limitare tale rischio il Gruppo effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero. Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.
Al 30 settembre 2024, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Investitori caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.
Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.
Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituti finanziari il Gruppo ricorre solo ad interlocutori di primario standing creditizio.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.
La Capogruppo doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo.
Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dal Gruppo e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita (disponibilità in conto corrente e time deposit a breve termine prontamente smobilizzabili con banche di primario standing).
Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità, l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Capogruppo, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.
Il Gruppo ritiene di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza con i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, con quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento (inclusa l'acquisizione di Gardant), oltre che tramite €82,5 milioni derivanti dall'aumento di capitale con diritto di

opzione da €150 milioni che rientrano all'interno del pacchetto di finanziamenti concordato in relazione all'acquisizione Gardant (in merito si si richiama quanto già riportato nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo). In particolare il Gruppo ad oggi ritiene che l'aumento di capitale di mercato con diritto d'opzione da €150 milioni – oggetto di un cosiddetto accordo di pre-underwriting con primarie banche per €67,5 milioni, cioè la parte non sottoscritta dagli azionisti di riferimento - sarà sottoscritto per l'intero importo e pertanto, doValue disporrebbe anche delle disponibilità liquide rivenienti dalla linea di credito, c.d. refinancing term facility, rientrante nel nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di oltre €500 milioni connesso all'acquisizione Gardant, di totali €196 milioni che, verrebbe utilizzata per €110 milioni, insieme alle disponibilità liquide rivenienti dall'aumento di capitale, per rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. La restante quota di €86 milioni della refinancing term facility supporterà, assieme alla liquidità disponibile e a quella generata dall'attività d'impresa, il rifinanziamento del prestito obbligazionario in scadenza al 2026 nelle modalità e nei tempi che si riterranno più opportuni alla luce delle condizioni di mercato.
Nell'ipotesi di parziale finalizzazione dell'aumento di capitale di mercato, il Gruppo potrà usufruire della refinancing term facility a cui potrà aggiungere la liquidità disponibile al momento, oltre che proventi rinvenienti dalla sottoscrizione da parte di terzi investitori di strumenti di equity, quasi-equity o di debito subordinato emessi da doValue.
Qualora, in uno scenario che il Gruppo considera remoto alla data di redazione di questo documento, l'aumento di capitale di mercato non fosse finalizzato e non si procedesse all'utilizzo della refinancing term facility correlata all'operazione complessiva, il Gruppo ha identificato ulteriori opzioni finanziarie che potrebbero essere attivate per soddisfare gli obblighi relativi al rimborso del prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. Tra queste opzioni si annoverano l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario, eventualmente anche attraverso un'offerta di scambio con gli obbligazionisti attuali (con cui verrebbero offerti nuovi bond con scadenza più lunga e tasso di interesse più alto in cambio dei bond in scadenza nel 2025), e/o il reperimento di nuove linee di credito bancarie. Inoltre, il Gruppo potrebbe valutare l'emissione di strumenti di equity, quasi-equity o di debito subordinato sottoscritti da investitori terzi, se non gli obbligazionisti stessi. Tali misure, che beneficiano dell'accesso consolidato del Gruppo ai mercati finanziari e della relazione stabile con le principali controparti bancarie e istituzionali, sono state considerate realistiche e attuabili, anche alla luce dell'attuale contesto di mercato che ha visto diversi operatori ‒ anche nello stesso settore di doValue ‒ portare avanti operazioni similari.
| A vista | Meno di 3 mesi |
Da 3 a 12 mesi |
Da 1 a 5 anni |
> 5 anni |
30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti |
- | 141 | 290.836 | 294.041 | - | 585.018 | 588.030 |
| Finanziamenti bancari | - | 141 | 25.375 | - | - | 25.516 | 25.507 |
| Obbligazioni | - | - | 265.461 | 294.041 | - | 559.502 | 562.523 |
| Altre passività finanziarie |
- | 1.190 | 23.005 | 33.551 | 11.021 | 68.767 | 96.540 |
| Passività per leasing | - | 1.190 | 11.005 | 22.574 | 14 | 34.783 | 41.499 |
| Earn-out | - | - | 12.000 | 10.977 | 11.007 | 33.984 | 54.668 |
| Altre | - | - | - | - | - | - | 373 |
| Debiti commerciali | 16.413 | 9.308 | 37.488 | - | - | 63.209 | 85.383 |
| Altre passività | 3.142 | 21.435 | 15.366 | 8.120 | 286 | 48.349 | 68.993 |
| Totale | 19.555 | 32.074 | 366.695 | 335.712 | 11.307 | 765.343 | 838.946 |
(€/000)
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati. Il Gruppo, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di medio periodo con tasso di interesse variabile.

La struttura finanziaria del Gruppo ha beneficiato negli ultimi 4-5 anni di tassi relativamente bassi grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso riducendo al minimo l'esposizione al tasso di interesse. Tuttavia, nel breve termine la struttura finanziaria del Gruppo sarà impattata dalle condizioni sui tassi di interesse relative alla nuova fonte di raccolta, per i diversi scenari ad oggi ipotizzabili si veda il paragrafo precedente relativo al Rischio di Liquidità.

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Rientrano in tale tipologia i seguenti rischi identificati nell'ambito dell'attività e del business del Gruppo:
L'obiettivo del monitoraggio di questi rischi è mitigarne l'impatto potenziale e/o la probabilità, in una prospettiva costi/benefici in linea con il Risk Appetite definito.
Il Gruppo doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo. In ambito organizzativo, la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") garantisce una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo, agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo. Le principali responsabilità organizzative di ERM sono:
Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali, relative alle diverse tipologie di rischio operativo che vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.
Tale TdB, che viene condiviso trimestralmente con l'Amministratore Delegato e i Comitati e semestralmente con il Consiglio di Amministrazione di doValue, ricomprende in particolare una serie di Key Risk Indicators (KRI), elaborati mensilmente e/o trimestralmente, considerando le peculiarità locali e le normative in essere.
Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili.
In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, al pagamento da parte di doValue S.p.A. (di seguito "doValue") dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi. Gli importi connessi al tax claim spagnolo erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019. Rispetto a tale lodo AAMH ha promosso, presso le competenti corti spagnole, azione tesa al parziale annullamento del lodo arbitrale relativamente alla propria condanna al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. La sentenza dell'Alta Corte di Giustizia di Madrid sull'azione di annullamento proposta da AAMH, favorevole al Gruppo doValue, è stata resa nota il 7 giugno 2024.
In merito all'azione esecutiva promossa dalla Capogruppo doValue e dalla controllata doValue Spain nel luglio 2023 per richiedere l'esecuzione e il connesso pagamento delle somme a carico di AAMH, in data 21 dicembre 2023, il Tribunale competente di Madrid ha emesso un titolo esecutivo condannando AAMH a pagare quanto previsto dal lodo arbitrale con conseguente sequestro di tutti gli asset di AAMH; rispetto a tale procedura esecutiva AAMH ha depositato opposizione. L'opposizione di AAMH è stata respinta dal tribunale competente di Madrid il 26 febbraio 2024; rispetto a tale decisione AAMH non ha presentato ricorso e non era nemmeno perseguibile.
Il 16 gennaio 2024 doValue ha depositato presso il Tribunale competente la somma di circa €22 milioni, in esecuzione ad una sua stessa mozione (ossia il sequestro del credito per l'Earn-out che AAMH ha nei confronti di doValue ai sensi del lodo). Relativamente a tali somme, riconducibili all'Earn-Out di cui sopra, il Tribunale ha acconsentito che siano utilizzate per soddisfare una quota-parte del credito che doValue Spain vanta verso AAMH sulla base di quanto previsto dal lodo arbitrale. Con ordinanza del 4 aprile 2024, il Tribunale ha accolto la richiesta del Gruppo e ha disposto la consegna dell'importo depositato di circa €22 milioni a doValue Spain; la ricezione dei fondi da parte di doValue Spain è avvenuta l'11 aprile 2024.
Inoltre, in merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione, che era stata percorsa al fine di raggiungere un accordo stragiudiziale in tempi rapidi e con un minimo esborso in considerazione della correttezza della propria posizione, in data 16 dicembre 2023 è stato chiuso formalmente il procedimento in adesione ed è stato depositato il ricorso giudiziale. In data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado, che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato Appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado, per la riforma della sentenza favorevole a doValue. Pendono ora i termini per la costituzione nel giudizio di secondo grado, relativamente alla quale è in corso di predisposizione l'atto di controdeduzioni ed appello incidentale da presentare entro il 12 novembre 2024.
In data 19 dicembre 2023 è stato inoltre ricevuto anche l'avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017; la Capogruppo ha depositato istanza di accertamento con adesione in data 16 febbraio 2024 per dimostrare la correttezza del proprio operato sulla base di una molteplicità di fondati elementi dal punto di vista giuridico tributario. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione con l'Agenzia delle Entrate, la Capogruppo ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024.
In considerazione di quanto sopra per entrambi i rilievi, la Società ritiene il rischio di passività possibile.

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.
Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera. Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto, come esposto nella tabella di seguito.
Tuttavia, i prestiti obbligazionari emessi nel 2020 e nel 2021 richiedono il rispetto di alcuni covenants che limitano, fatte salve alcune eccezioni, la capacità del Gruppo di:
Al 30 settembre 2024 non si sono verificate violazioni dei covenants sopra descritti.
(€/000)
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti (Nota 11) | 585.018 | 588.030 |
| Altre passività finanziarie (Nota 12) | 68.767 | 96.540 |
| Debiti commerciali (Nota 15) | 63.209 | 85.383 |
| Altre passività (Nota 16) | 48.349 | 68.993 |
| Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 8) | (90.509) | (112.376) |
| Debito netto (A) | 674.834 | 726.570 |
| Patrimonio netto | 57.371 | 53.031 |
| Capitale e debito netto (B) | 732.205 | 779.601 |
| Gearing ratio (A/B) | 92% | 93% |
Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 12 delle Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato.
| 30/09/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto (Nota 12) | 563.276 | 572.194 |
| Debiti commerciali (Nota 15) | 63.209 | 85.383 |
| Altre passività (Nota 16) | 48.349 | 68.993 |
| Debito netto (A) | 674.834 | 726.570 |
Al 30 settembre 2024 sussistono impegni per complessivi €1,1 milioni e si riferiscono alle quote OICR da sottoscrivere per il fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) (si veda anche Nota 3).
Le garanzie rilasciate al 30 settembre 2024 ammontano a €2,0 milioni di cui €0,9 milioni sono relativi ad immobili strumentali in affitto ed €1,1 milioni relativi a pegni sui conti correnti.


L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Regione, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.
Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in business unit in base alle aree geografiche della zona sudeuropea in cui opera a seguito delle acquisizioni societarie in ambito europeo (doValue Spain a fine giugno 2019 e doValue Greece a giugno 2020), illustrate di seguito:
| Primi nove mesi 2024 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 89.061 | 152.366 | 46.921 | (7.735) | 280.613 |
| Ricavi diversi | 30.038 | 8.362 | 3.749 | (4.723) | 37.426 |
| Totale ricavi | 119.099 | 160.728 | 50.670 | (12.458) | 318.039 |
| Costi dei servizi resi | (4.093) | (7.064) | (4.233) | - | (15.390) |
| Costo del personale | (61.434) | (60.419) | (29.912) | (1.913) | (153.678) |
| Spese amministrative | (44.319) | (15.908) | (13.689) | 3.913 | (70.003) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 472 | (15) | 202 | - | 659 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (11.385) | (22.548) | (18.766) | 9.796 | (42.903) |
| Accantonamenti a fondi rischi e oneri | (1.102) | (1.241) | (916) | - | (3.259) |
| Totale costi | (121.861) | (107.195) | (67.314) | 11.796 | (284.574) |
| Risultato operativo | (2.762) | 53.533 | (16.644) | (662) | 33.465 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (16.493) | (2.582) | 695 | (612) | (18.992) |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | - | - | (2.959) | - | (2.959) |
| Dividendi e proventi simili | 1.500 | - | 7.000 | (8.500) | - |
| Risultato ante imposte | (17.755) | 50.951 | (11.908) | (9.774) | 11.514 |
| Imposte sul reddito | (1.355) | (11.220) | 17.716 | (220) | 4.921 |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento |
(19.110) | 39.731 | 5.808 | (9.994) | 16.435 |
| Risultato del periodo | (19.110) | 39.731 | 5.808 | (9.994) | 16.435 |
| Totale attività | (842.039) | (497.616) | (133.311) | 511.880 | (961.086) |
| di cui: Attività immateriali | (17.582) | (287.299) | (51.145) | (98.675) | (454.701) |
| di cui: immobili, impianti e macchinari | (13.122) | (19.893) | (8.920) | - | (41.935) |
| di cui: Altre attività non correnti | (229) | (2.338) | (1.281) | - | (3.848) |
| Totale passività | 723.694 | 176.112 | 97.018 | (150.864) | 845.960 |
I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato e sono riflessi nella colonna "Elisioni infrasettore".
In questa sezione sono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda, realizzate con controparti esterne al Gruppo, contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".
Laddove presente la casistica, viene altresì fornita un'informativa qualitativa delle operazioni di aggregazione aziendale con oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doValue, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.
Nel corso del periodo non si sono perfezionate operazioni di aggregazione aziendale con società esterne al Gruppo. Tuttavia, come indicato nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, lo scorso 7 giugno doValue ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione totalitaria di Gardant per un corrispettivo complessivo comprendente: (i) un corrispettivo in cassa di €230 milioni (inclusa la posizione finanziaria netta di Gardant) e (ii) nuove azioni doValue, corrispondenti ad una quota del 20% in doValue. Tale corrispettivo è soggetto a meccanismi di aggiustamento che, nell'ambito della consuntivazione dei valori alla data di acquisizione, potrebbero impattare i valori della Purchase Price Allocation (PPA).
Il pacchetto di finanziamenti concordato in relazione all'acquisizione comprende (i) un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di oltre €500 milioni; (ii) un aumento di capitale riservato agli azionisti di Gardant di una quota del 20% del Gruppo Combinato, e (iii) un aumento di capitale di mercato, per complessivi €150 milioni, con diritti d'opzione per nuovi ed attuali azionisti che includerà un impegno di sottoscrizione proquota da parte di veicoli gestiti da Fortress Investment Group LLC ("Fortress"), Elliott, veicoli gestiti da Bain Capital Credit, LP o da sue affiliate ("Bain"), nonché alcuni azionisti di minoranza di Gardant, per un ammontare di €82,5 milioni.
In relazione all'aumento di capitale in opzione è stato stipulato un accordo di pre-underwriting tra doValue e un pool di istituzioni finanziarie che si sono impegnate, a condizioni in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe, compresa l'assenza di qualsiasi fatto o circostanza che impedisca l'erogazione del finanziamento bancario relativo all'operazione, a stipulare un accordo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate al termine del periodo d'asta dell'offerta di aumento di capitale con diritti, per un importo massimo di circa €67,5 milioni.
L'acquisizione darà vita ad una società leader in Europa nel settore del credit management, il cui ruolo centrale a sostegno del sistema finanziario e dell'economia, viene rafforzato grazie alla creazione della principale società di gestione del credito in Italia, con prodotti che spaziano dai crediti sub-performing a quelli non-performing, una piattaforma informatica all'avanguardia, l'asset management, linee di business diversificate su tutto lo spettro della gestione del credito e contratti a lungo termine con i maggiori gruppi bancari europei.
Questa acquisizione aumenterà significativamente il portafoglio clienti del Gruppo combinato, grazie agli accordi esistenti di Gardant con due dei principali gruppi bancari del Paese (Banco BPM e BPER) e con Elliott, che sarà un ulteriore partner industriale di grande valore per il Gruppo combinato.
Successivamente al 30 settembre 2024 il Gruppo non ha effettuato operazioni di aggregazione aziendale esterne o interne.
Al 30 settembre 2024 non sono presenti rettifiche retrospettive legate alle precedenti operazioni di aggregazione aziendale.

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate sono suddivise nelle seguenti categorie:
In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.
Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi. Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del periodo sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard. Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 30 settembre 2024.
| Voci di Stato Patrimoniale | Importo relativo ad "Altre parti correlate" |
Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 1.773 | 41.945 | 4,2% |
| Crediti commerciali | 15.105 | 174.544 | 8,7% |
| Totale attività | 16.878 | 216.489 | 7,8% |
| Debiti commerciali | 1.671 | 63.209 | 2,6% |
| Totale passività | 1.671 | 63.209 | 2,6% |
| Voci di Conto Economico | Importo relativo ad "Altre parti correlate" |
Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 39.078 | 280.613 | 13,9% |
| Ricavi diversi | 6.547 | 37.426 | 17,5% |
| Costi dei servizi resi | (703) | (15.390) | 4,6% |
| Costo del personale | (513) | (153.678) | 0,3% |
| Spese amministrative | (218) | (70.003) | 0,3% |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 281 | (18.992) | (1,5)% |
| Totale | 44.472 | 59.976 | 74,1% |
Con il 25,05% delle quote, la società controllante, come azionista di riferimento, è Avio S.à r.l., una società di diritto lussemburghese il cui capitale è indirettamente detenuto da FIG Buyer GP, LLC. Quest'ultima è il General Partner di Foundation Holdco LP, riconducibile a società affiliate di Mubadala Investment Company PJSC e alcuni membri del management di Fortress Investment Group LLC ed entità controllate da questi ultimi.
L'azionista di riferimento Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doValue l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

Eurolife FFH General Insurance Single Member Societé Anonyme: la società accoglie i fondi pensione e le assicurazioni mediche a favore dei dipendenti della controllata doValue Greece. Al 30 settembre 2024 sono iscritti costi del personale per €837 mila.


Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di doValue S.p.A., Sig. Davide Soffietti, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel 'Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 Settembre 2024' corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Roma, 11 Novembre 2024
Davide Soffietti
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari


Bilanci consolidati intermedi abbreviati per i periodi di nove mesi chiusi al 30 settembre 2024 e al 30 settembre 2023
Relazione di revisione contabile limitata sui bilanci consolidati intermedi abbreviati

EY S.p.A. Via Lombardia, 31 00187 Roma
Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 324755504 ey.com
Al Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata degli allegati bilanci consolidati intermedi abbreviati, costituiti dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative di doValue S.p.A. e controllate (Gruppo doValue) per i periodi di nove mesi chiusi, rispettivamente, al 30 settembre 2024 e al 30 settembre 2023. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione dei bilanci consolidati intermedi abbreviati in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sui bilanci consolidati intermedi abbreviati sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto in conformità all'International Standard on Review Engagements 2410, "Review of Interim Financial Information Performed by the Independent Auditor of the Entity". La revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sui bilanci consolidati intermedi abbreviati.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che gli allegati bilanci consolidati intermedi abbreviati del Gruppo doValue per i periodi di nove mesi chiusi, rispettivamente, al 30 settembre 2024 e al 30 settembre 2023 non siano stati redatti, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
Senza modificare le nostre conclusioni, si richiama l'attenzione sul contenuto del paragrafo "Rideterminazione dei dati al 30 settembre 2023 e per il periodo di nove mesi chiuso a tale data" delle note illustrative in merito all'approvazione in data 12 gennaio 2024 da parte del Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. dei dati del bilancio consolidato intermedio abbreviato per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2023.
EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998


Il bilancio consolidato intermedio abbreviato per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2023 presenta ai fini comparativi importi e informazioni riguardanti il corrispondente periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2022. Tali dati comparativi non sono stati sottoposti a revisione contabile, né completa né limitata.
Roma, 12 novembre 2024
EY S.p.A. Wassim Abou Said (Revisore Legale)



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Sede sociale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale € 41.280.000,00 interamente versato
Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.doValue.it

| Cariche sociali e società di revisione | 4 |
|---|---|
| STRUTTURA DEL GRUPPO | 5 |
| RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO | 7 |
| BILANCIO CONSOLIDATO TRIMESTRALE ABBREVIATO AL 30 SETTEMBRE 2023 | 38 |
| 1. PROSPETTI CONTABILI | 39 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 47 |
| 2. POLITICHE CONTABILI | 48 |
| 3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO | 65 |
| 4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | 86 |
| 5. INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA | 93 |
| 6. INFORMATIVA DI SETTORE | 101 |
| 7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE | 103 |
| 8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | 105 |
| ALLEGATI | 108 |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI | 112 |
| DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO |

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Amministratore Delegato MANUELA FRANCHI
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari DAVIDE SOFFIETTI
Alla data di approvazione del presente documento
Consiglieri FRANCESCO COLASANTI (2) GIOVANNI BATTISTA DAGNINO (4) CRISTINA FINOCCHI MAHNE (3) NUNZIO GUGLIELMINO (1) GIUSEPPE RANIERI ROBERTA NERI (4) MARELLA IDI MARIA VILLA (2) ELENA LIESKOVSKA (2)
Sindaci effettivi FRANCESCO MARIANO BONIFACIO (6) CHIARA MOLON (5)
Sindaci supplenti SONIA PERON MAURIZIO DE MAGISTRIS

Con più di 20 anni di esperienza e circa €118 miliardi di asset in gestione, il Gruppo doValue è il principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati.
Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia Banche che Investitori, servizi di gestione di portafogli di crediti in sofferenza (Non-Performing Loans, NPL), crediti con inadempienze probabili (Unlikely to Pay, UTP), crediti scaduti (Early Arrears) e crediti in-bonis (Performing Loans). Il Gruppo doValue è inoltre attivo nella gestione e sviluppo di asset immobiliari escussi nell'ambito dall'attività di gestione di crediti deteriorati (Real Estate Owned, REO).
In aggiunta, il Gruppo doValue offre un'ampia gamma di servizi ancillari (servizi di Master Legal, due diligence, gestione di dati e attività di Master Servicing).
Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.
Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 30 settembre 2023 che riflette il percorso di crescita e di diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne.



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I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.
Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

Il Gruppo doValue fornisce servizi a Banche e Investitori sull'intero ciclo di vita dei crediti e degli asset real estate.
Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato, una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e, dall'altro, una commissione variabile legata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti o dalla numerosità dei servizi immobiliari e di business information forniti.
Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:
| NPL Servicing | Attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing. Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è focalizzata su crediti corporate di origine bancaria, caratterizzati da una dimensione medio grande e da un'elevata incidenza di garanzie immobiliari |
|---|---|
| Real Estate Servicing |
Attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui: (1) Gestione delle garanzie immobiliari, ovvero attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di prestiti bancari, (2) Sviluppo immobiliare, ovvero analisi, realizzazione e commercializzazione di progetti di sviluppo immobiliare aventi oggetto beni di proprietà dei clienti e (3) Property management, ovvero presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione |
| UTP Servicing | Attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikely to-pay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione degli stessi allo status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle controllate doNext, regolata ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario), e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con licenza e supervisione di Bank of Greece) |
| Early Arrears e performing loans servicing |
Attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non ancora classificati come non-performing, per conto e su mandato di terzi |
| Servizi ancillari | Servizi ancillari di varia natura, inclusi: (1) Due Diligence, ovvero servizi di raccolta e organizzazione dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti per la predisposizione di business plan riguardanti l'attività di Riscossione e Recupero, (2) Master Servicing e Strutturazione, ovvero servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti, servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione e (3) Master Legal, ovvero attività di gestione delle procedure giudiziali di ogni ordine e grado relativamente ai crediti, prevalentemente non performing, in gestione di doValue su mandato di terzi |
doValue, in qualità di Special Servicer, ha ricevuto i seguenti giudizi di rating, confermati a febbraio 2022: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. doNext, in qualità di Master Servicer, a febbraio 2022 ha ricevuto il giudizio di MS2+ da Fitch Ratings che rappresenta un indicatore di alte performance nella capacità complessiva di gestione del Servicing.
Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook "Stabile" da Standard & Poor's e da Fitch. Tale rating è stato confermato da entrambe le agenzie relativamente alle obbligazioni senior di doValue di emissione originaria pari ad un nominale di €265,0 milioni e €300,0 milioni con scadenza, rispettivamente, nel 2025 e nel 2026. Il rating è stato confermato nel mese di giugno 2023 sia da Fitch, sia da Standard & Poor's, entrambe con outlook "Stabile".

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati del Gruppo al 30 settembre 2023.
| Principali dati economici consolidati | 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi lordi | 335.154 | 425.529 | (90.375) | (21,2)% |
| Ricavi netti | 304.637 | 380.013 | (75.376) | (19,8)% |
| Costi operativi | (189.302) | (230.451) | 41.149 | (17,9)% |
| EBITDA | 115.335 | 149.562 | (34.227) | (22,9)% |
| EBITDA margin | 34,4% | 35,1% | (0,7)% | (2,1)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (79) | (2.357) | 2.278 | (96,6)% |
| EBITDA esclusi elementi non ricorrenti | 115.414 | 151.919 | (36.505) | (24,0)% |
| EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti | 34,4% | 35,7% | (1,3)% | (3,5)% |
| EBT | 5.062 | 72.142 | (67.080) | (93,0)% |
| EBT margin | 1,5% | 17,0% | (15,4%) | (91,1)% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
(25.667) | 39.181 | (64.848) | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | ||||
| Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti | (14.202) | 45.630 | (59.832) | (131,1)% |
| Principali dati patrimoniali consolidati | 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 95.667 | 134.264 | (38.597) | (28,7%) |
| Attività immateriali | 472.526 | 526.888 | (54.362) | (10,3%) |
| Attività finanziarie | 52.374 | 57.984 | (5.610) | (9,7%) |
| Crediti commerciali | 158.902 | 200.143 | (41.241) | (20,6%) |
| Attività fiscali | 100.586 | 118.226 | (17.640) | (14,9%) |
| Passività finanziarie | 696.930 | 684.984 | 11.946 | 1,7% |
| Debiti commerciali | 48.282 | 70.381 | (22.099) | (31,4%) |
| Passività fiscali | 59.252 | 67.797 | (8.545) | (12,6%) |
| Altre passività | 48.357 | 75.754 | (27.397) | (36,2%) |
| Fondi rischi e oneri | 30.481 | 37.655 | (7.174) | (19,1%) |
| Patrimonio netto del Gruppo | 48.896 | 136.559 | (87.663) | (64,2%) |
Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo.

| KPIs | 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Gross Book Value (EoP) Gruppo | 117.768.420 | 137.343.130 | 120.478.346 |
| Incassi di periodo - Gruppo | 3.398.809 | 3.906.556 | 5.494.503 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Gruppo | 4,5% | 4,0% | 4,1% |
| Gross Book Value (EoP) Italia Incassi di periodo - Italia |
68.710.519 1.163.734 |
72.481.364 1.218.305 |
72.031.038 1.707.403 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Italia | 2,5% | 2,6% | 2,5% |
| Gross Book Value (EoP) Iberia Incassi di periodo - Iberia |
11.230.354 835.620 |
26.405.149 1.570.705 |
11.650.908 1.965.314 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Iberia | 9,6% | 6,7% | 9,2% |
| Gross Book Value (EoP) Regione Ellenica | 37.827.547 | 38.456.618 | 36.796.401 |
| Incassi di periodo - Regione Ellenica | 1.399.455 | 1.117.546 | 1.821.787 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Regione Ellenica | 7,0% | 5,0% | 6,1% |
| Staff FTE / Totale FTE Gruppo EBITDA |
42,6% 115.335 |
44,0% 149.562 |
45,0% 198.708 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (79) | (2.357) | (2.979) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti EBITDA margin |
115.414 34,4% |
151.919 35,1% |
201.687 35,6% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 34,4% | 35,7% | 36,1% |
| Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo | (25.667) | 39.181 | 16.502 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
(11.465) | (6.449) | (34.061) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
(14.202) | 45.630 | 50.563 |
| Utile per azione (Euro) | (0,32) | 0,50 | 0,21 |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (Euro) Capex |
(0,18) 9.160 |
0,58 13.733 |
0,64 30.833 |
| EBITDA - Capex | 106.175 | 135.829 | 167.875 |
| Capitale Circolante Netto | 110.620 | 140.074 | 129.762 |
| Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) | (485.512) | (422.778) | (429.859) |
| Leverage (Debito netto / EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti LTM) | 2,9x | 1,8x | 2,1x |

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Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro di Gruppo, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.
Incassi di periodo: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.
Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.
Staff FTE/Totale FTE Gruppo: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.
EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo. Si tratta di dati calcolati a consuntivo del periodo.
Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato del periodo riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto del periodo e il numero di azioni in circolazione alla fine del periodo di riferimento.
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto del periodo esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale.
Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.
EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.
Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.
Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.
Leverage: è costituito dal rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti degli ultimi dodici mesi (eventualmente aggiustato pro-forma per tener conto di operazioni rilevanti a partire dall'inizio dell'esercizio di riferimento). Esso rappresenta un indicatore sul livello di indebitamento del Gruppo.

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali del periodo, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.
Al termine del presente Resoconto intermedio di gestione del Gruppo, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema economico gestionale di seguito riportato e il prospetto di conto economico esposto nella sezione che include i prospetti contabili consolidati.

| Conto Economico gestionale | 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di Servicing: | 291.498 | 390.305 | (98.807) | (25,3)% |
| di cui: Ricavi NPE | 251.623 | 326.188 | (74.565) | (22,9)% |
| di cui: Ricavi REO | 39.875 | 64.117 | (24.242) | (37,8)% |
| Ricavi da co-investimento | 1.064 | 1.141 | (77) | (6,7)% |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 42.592 | 34.083 | 8.509 | 25,0% |
| Ricavi lordi | 335.154 | 425.529 | (90.375) | (21,2)% |
| Commissioni passive NPE | (10.692) | (16.111) | 5.419 | (33,6)% |
| Commissioni passive REO | (7.256) | (19.514) | 12.258 | (62,8)% |
| Commissioni passive Ancillari | (12.569) | (9.891) | (2.678) | 27,1% |
| Ricavi netti | 304.637 | 380.013 | (75.376) | (19,8)% |
| Spese per il personale | (141.751) | (158.580) | 16.829 | (10,6)% |
| Spese amministrative | (47.551) | (71.871) | 24.320 | (33,8)% |
| Totale di cui IT | (19.604) | (25.578) | 5.974 | (23,4)% |
| Totale di cui Real Estate | (3.801) | (5.161) | 1.360 | (26,4)% |
| Totale di cui SG&A | (24.146) | (41.132) | 16.986 | (41,3)% |
| Totale costi operativi | (189.302) | (230.451) | 41.149 | (17,9)% |
| EBITDA | 115.335 | 149.562 | (34.227) | (22,9)% |
| EBITDA margin | 34% | 35% | (1)% | (2,1)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (79) | (2.357) | 2.278 | (96,6)% |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 115.414 | 151.919 | (36.505) | (24,0)% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 34,4% | 35,7% | (1,3)% | (3,5)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (76.437) | (47.919) | (28.518) | 59,5% |
| Accantonamenti netti | (13.015) | (7.317) | (5.698) | 77,9% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 1.207 | 265 | 942 | n.s. |
| EBIT | 27.090 | 94.591 | (67.501) | (71,4)% |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value |
1.586 | (1.170) | 2.756 | n.s. |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (23.614) | (21.279) | (2.335) | 11,0% |
| EBT | 5.062 | 72.142 | (67.080) | (93,0)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (11.833) | (8.490) | (3.343) | 39,4% |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 16.895 | 80.632 | (63.737) | (79,0)% |
| Imposte sul reddito | (30.996) | (22.984) | (8.012) | 34,9% |
| Risultato del periodo | (25.934) | 49.158 | (75.092) | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | 267 | (9.977) | 10.244 | (102,7)% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
(25.667) | 39.181 | (64.848) | n.s. |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo |
(12.249) | (6.849) | (5.400) | 78,8% |
| attribuibile ai Terzi | (784) | (400) | (384) | 96,0% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
(14.202) | 45.630 | (59.832) | (131,1)% |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi | ||||
| non ricorrenti | 517 | 10.377 | (9.860) | (95,0)% |
| Utile per azione (in euro) | (0,32) | 0,50 | (0,82) | n.s. |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) | (0,18) | 0,58 | (0,76) | (131,1)% |

Al 30 settembre 2023 il Portafoglio Gestito dal Gruppo (GBV) nei 5 mercati di riferimento di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro è pari a €117,8 miliardi, con un decremento marginale pari a circa il 2,2% rispetto a €120,5 miliardi con i quali il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2022.
I nuovi flussi sono pari a circa €8,7 miliardi di cui circa il 17% riferibili al mercato italiano, il 21% alla penisola Iberica e il 62% alla Regione Ellenica.
Il grafico seguente mostra la distribuzione geografica del GBV: in particolare per ciascun Paese è evidenziata la quota gestita al 30 settembre.

L'evoluzione del Portafoglio Gestito che include solo i portafogli on-boarded, nel corso dei primi nove mesi del 2023 è stata caratterizzata da contratti relativi a nuovi clienti per complessivi €6,1 miliardi di cui circa €4,5 miliardi nella Regione Ellenica, circa €0,7 miliardi nella Regione Iberica e circa €0,9 miliardi in Italia.
Ai su citati flussi, si aggiungono ulteriori €2,6 miliardi rivenienti da clienti esistenti on-boarded tramite contratti flusso.
Con riferimento al decremento del GBV, nel periodo si registrano cessioni per complessivi €3,9 miliardi e write-off per complessivi €4,1 miliardi.
Il Portafoglio Gestito è da considerarsi in ulteriore incremento rispetto a quanto già sopra descritto, per effetto di nuovi mandati aggiudicati e attualmente in fase di onboarding, per un totale di circa €0,4 miliardi, relativi a portafogli da primarie istituzioni italiane.



Gli incassi di Gruppo durante il periodo in esame ammontano a €3,4 miliardi, in calo di circa il 13% rispetto allo stesso dato del precedente esercizio (€3,9 miliardi) per motivi ascrivibili sostanzialmente all'uscita del portafoglio Sareb in Spagna. Isolando l'effetto legato all'uscita di tale portafoglio, il dato di periodo si confronterebbe con €3,2 miliardi dei primi nove mesi del 2022, denotando quindi un miglioramento del 7% della performance.
La ripartizione geografica degli incassi 2023 è la seguente: €1,2 miliardi in Italia, €0,8 miliardi in Iberia e €1,4 miliardi nella Regione Ellenica.

Anche i primi nove mesi del 2023 hanno continuato ad essere influenzati da tensioni internazionali, spinte inflazionistiche e rialzi dei tassi di interesse conseguenti alle decisioni di politica monetaria da parte della BCE.
In questo complesso framework il Gruppo doValue ha fatto registrare ricavi lordi pari a €335,2 milioni, in diminuzione del 21% rispetto a €425,5 milioni del 30 settembre 2022. Il confronto con il periodo comparativo risulta particolarmente penalizzante, ma si ricorda che il dato di confronto includeva ancora il contributo del portafoglio Sareb (a parità di perimetro, escludendo quest'ultimo, i ricavi dei primi nove mesi del 2022 risulterebbero pari a €379,4 milioni denotando un calo decisamente inferiore e pari a circa il 12%). A livello geografico si evidenzia, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, un minor contributo della Regione Ellenica e una diminuzione registrata in Iberia (soprattutto legata all'uscita del portafoglio Sareb) ed in Italia (minori incassi NPL parzialmente compensati dalla miglor performance nel settore UTP e dai business ancillari).
I ricavi di Servicing di asset NPE e REO, pari ad €291,5 milioni (€390,3 milioni al 30 settembre 2022), evidenziano un decremento pari a circa il 25%. A livello di analisi per prodotto, i ricavi da NPE si attestano a €251,6 milioni (€326,2 milioni a settembre 2022) con un decremento, quindi, pari a circa il 23%; mentre i ricavi da REO si attestano a €39,9 milioni e, se comparati a €64,1 milioni del periodo comparativo, registrano un decremento del 38%. Tali dinamiche, come detto, sono influenzate dall'apporto nel periodo comparativo del portafoglio Sareb, che è stato oggetto di offboarding tra luglio e ottobre del 2022.
I ricavi da co-investimento, pari a €1,1 milioni, risultano sostanzialmente in linea con il periodo comparativo e sono rappresentati dai proventi dei titoli ABS delle cartolarizzazioni Romeo SPV, Mercuzio Securitisation e Mexico Finance di cui doValue detiene il 5%.
Il contributo dei ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori risulta invece più significativo, pari a €42,6 milioni, in deciso aumento rispetto ai €34,1 milioni del 30 settembre 2022 e trova origine principalmente da proventi per servizi di elaborazione e fornitura di dati ed altri servizi strettamente connessi alle citate attività di servicing, come due diligence, master e structuring services e servizi legali, nonché a servizi offerti in ambito Rental, Real Estate Development e da attività diversificate in ambito Advisory e Portfolio Management.
Questi ricavi rappresentano il 13% del totale dei ricavi lordi del periodo corrente mentre nel periodo comparativo la loro incidenza si attestava a circa l'8%.
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | Variazione € | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi NPE | 251.623 | 326.188 | (74.565) | (22,9)% |
| Ricavi REO | 39.875 | 64.117 | (24.242) | (37,8)% |
| Ricavi da co-investimento | 1.064 | 1.141 | (77) | (6,7)% |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 42.592 | 34.083 | 8.509 | 25,0% |
| Ricavi lordi | 335.154 | 425.529 | (90.375) | (21,2)% |
| Commissioni passive NPE | (10.692) | (16.111) | 5.419 | (33,6)% |
| Commissioni passive REO | (7.256) | (19.514) | 12.258 | (62,8)% |
| Commissioni passive Ancillari | (12.569) | (9.891) | (2.678) | 27,1% |
| Ricavi netti | 304.637 | 380.013 | (75.376) | (19,8)% |
(€/000)
I ricavi netti, pari a €304,6 milioni, risultano in diminuzione del 20% circa rispetto ai €380,0 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.
Le commissioni passive NPE registrano una forte contrazione pari al 34% e si attestano a €10,7 milioni (€16,1 milioni a settembre 2022) evidenziando una diminuzione su tutti i perimetri di pertinenza, come risultante dei minori incassi effettuati tramite rete esterna e di un graduale processo di internalizzazione in atto in Italia. Tale diminuzione lato costi è più che proporzionale al calo dei relativi ricavi denotando quindi un parziale recupero di efficienza su tale segmento.
Le commissioni passive REO sono in diminuzione e pari a €7,3 milioni (€19,5 milioni nel 2022), legate alla combinazione di due effetti opposti: la riduzione del portafoglio gestito in Spagna e la stabilità del fatturato in Grecia grazie alla continuità delle attività svolte dalla controllata doValue Greece Real Estate. Tale segmento ha anche risentito del minor numero di aste in Italia e Spagna per effetto delle condizioni macroeconomiche e di uno sciopero dei tribunali spagnoli soprattutto nella prima parte dell'anno.

Le commissioni passive Ancillari si attestano a €12,6 milioni rispetto a €9,9 milioni dei primi nove mesi del 2022 con un incremento pari al 27% in linea con l'aumento dei volumi dei relativi ricavi.
Si sottolinea come l'incidenza sui ricavi delle commissioni passive passa dall'11% di settembre 2022 al 9% dell'attuale periodo come effetto combinato dell'offboarding del portafoglio Sareb in Spagna e della politica del Gruppo di ricorrere maggiormente al personale interno per il ciclo di recupero dei crediti in gestione.
I costi operativi ammontano a €189,3 milioni, che si confrontano con €230,5 milioni dello stesso periodo del 2022. L'incidenza sui ricavi lordi si attesta al 56% contro il 54% del 2022. Più in dettaglio, le spese amministrative si attestano a €47,6 milioni (contro €71,9 milioni del 30 settembre 2022). La diminuzione è pari quindi al 34% riscontrando una riduzione generalizzata su tutti i perimetri e particolarmente evidente su quello iberico come effetto della ristrutturazione iniziata già nel corso del 2022.
Le spese per il personale si attestano a €141,8 milioni registrando quindi una diminuzione dell'11% rispetto a €158,6 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | Variazione € | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Spese per il personale | (141.751) | (158.580) | 16.829 | (10,6)% |
| Spese amministrative | (47.551) | (71.871) | 24.320 | (33,8)% |
| di cui: IT | (19.604) | (25.578) | 5.974 | (23,4)% |
| di cui: Real Estate | (3.801) | (5.161) | 1.360 | (26,4)% |
| di cui: SG&A | (24.146) | (41.132) | 16.986 | (41,3)% |
| Totale costi operativi | (189.302) | (230.451) | 41.149 | (17,9)% |
| EBITDA | 115.335 | 149.562 | (34.227) | (22,9)% |
| di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA di cui: EBITDA esclusi gli elementi non |
(79) | (2.357) | 2.278 | (96,6)% |
| ricorrenti | 115.414 | 151.919 | (36.505) | (24,0)% |
Di seguito viene esposta la tabella del numero di FTE (Full Time Equivalent) per area geografica.
| FTEs PER AREA GEOGRAFICA | 30/09/2023 | 30/09/2022 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 959 | 988 | (29) | (2,9)% |
| Iberia | 599 | 711 | (112) | (15,8)% |
| Regione Ellenica | 1.570 | 1.518 | 52 | 3,4% |
| Totale | 3.128 | 3.217 | (89) | (2,8)% |
Come risultante delle dinamiche su esposte, l'EBITDA si attesta a €115,3 milioni contro €149,6 milioni del 2022 con una incidenza sui ricavi pari al 34% contro il 36% di settembre 2022 il cui ammontare era stato influenzato dal contributo del portafoglio Sareb, assente nel 2023.
Si segnala che nel corso dei primi nove mesi del 2023 sono stati registrati negli elementi non ricorrenti circa €79 mila relativi a consulenze strategiche; pertanto, l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €115,4 milioni che si raffronta con €151,9 milioni consuntivati a settembre 2022 quando tali poste non direttamente connesse al corso del business ammontavano a €2,4 milioni.
L'EBIT del Gruppo si attesta a €27,1 milioni che si raffronta con €94,6 milioni del periodo comparativo. L'EBT è pari a €5,1 milioni contro €72,1 milioni fatti registrare al 30 settembre 2022. In tale posta sono ricompresi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie e agli Earn-out rilevati a seguito delle operazioni di acquisizione in Spagna e Grecia, il delta fair value relativo ai coinvestimenti di minoranza in veicoli di cartolarizzazione in cui il Gruppo è il Servicer ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.

| 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | Variazione € | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA | 115.335 | 149.562 | (34.227) | (22,9)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e | ||||
| immateriali | (76.437) | (47.919) | (28.518) | 59,5% |
| Accantonamenti netti | (13.015) | (7.317) | (5.698) | 77,9% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 1.207 | 265 | 942 | n.s. |
| EBIT | 27.090 | 94.591 | (67.501) | (71,4)% |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value |
1.586 | (1.170) | 2.756 | n.s. |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria |
(23.614) | (21.279) | (2.335) | 11,0% |
| EBT | 5.062 | 72.142 | (67.080) | (93,0)% |
L'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €11,8 milioni (€8,5 milioni nel 2022), riferibili principalmente ai costi per l'incentivo all'esodo che hanno interessato tutte le Regioni (in particolar modo in Spagna legate all'uscita del portafoglio Sareb) e ai contenziosi fiscali in Italia e Spagna.
Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €76,4 milioni contro €47,9 milioni rispetto a quanto fatto registrare al 30 settembre 2022, con un incremento di €28,5 milioni sostanzialmente riconducibile alle svalutazioni apportate ai principali asset intangibili riferiti a doValue Spain e quindi alla regione Iberia. In particolare, è stato svalutato il contratto di servicing a lungo termine con Santander per €14,7 milioni, oltre che il brand per €1,7 milioni ed infine il goodwill per €12,5 milioni. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto riportato nella successiva sezione "Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo".
Il saldo della voce include inoltre l'ammortamento dei contratti di servicing e del marchio del perimetro doValue Spain e doValue Greece per un totale di €22,9 milioni oltre che la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €10,7 milioni. Il resto degli ammortamenti si riferisce prevalentemente a licenze software per investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nel periodo pari a €11,7 milioni e finalizzati al miglioramento della piattaforma IT.
Gli accantonamenti netti risultano pari a €13,0 milioni, rispetto a €7,3 milioni consuntivati a settembre 2022 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, dispute legali e accantonamenti prudenziali su crediti.
Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria ammontano a €23,6 milioni rispetto a €21,3 milioni del 30 settembre 2022. La posta in esame riflette principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia come attuazione della strategia di internazionalizzazione del Gruppo.
| 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | Variazione € | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| EBT | 5.062 | 72.142 | (67.080) | (93,0)% |
| Imposte sul reddito | (30.996) | (22.984) | (8.012) | 34,9% |
| Risultato di periodo | (25.934) | 49.158 | (75.092) | n.s. |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | 267 | (9.977) | 10.244 | (102,7)% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti | ||||
| della Capogruppo | (25.667) | 39.181 | (64.848) | n.s. |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo |
(12.249) | (6.849) | (5.400) | 78,8% |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile ai Terzi Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti |
(784) | (400) | (384) | 96,0% |
| della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
(14.202) | 45.630 | (59.832) | (131,1)% |
| Utile per azione (in Euro) | (0,32) | 0,50 | (0,82) | n.s. |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in Euro) |
(0,18) | 0,58 | (0,76) | (131,1)% |
Le imposte sul reddito del periodo risultano pari a €31,0 milioni contro €23,0 milioni a settembre 2022, in virtù del mix di reddito sviluppato nel periodo e degli effetti delle svalutazioni sulle imposte differite italiane e della regione Iberica. Il risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti risulta negativo per €14,2 milioni, rispetto al risultato positivo di €45,6 milioni del 30 settembre 2022. Includendo gli elementi non ricorrenti, il risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo è negativo per €25,7 milioni, rispetto al risultato positivo di €39,2 milioni di settembre 2022.

L'espansione internazionale di doValue nell'ampio mercato del Sud Europa con l'acquisizione dapprima di doValue Spain, e successivamente di doValue Greece, ha portato il Management a ritenere opportuno valutare e analizzare il proprio business con una segmentazione di tipo geografico.
Questa classificazione è legata a fattori specifici delle entità incluse in ciascuna categoria e alla tipologia di mercato. Le regioni geografiche così individuate sono: Italia, Regione Ellenica e Iberia. Si segnala che all'interno della Region Italia sono ricompresi €3,7 milioni legati al costo delle risorse allocate al Gruppo ed al costo inerente al rapporto di lavoro con il precendente Amministratore Delegato.
Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA (esclusi gli elementi non ricorrenti) di periodo dei segmenti di business indicati.
I ricavi lordi registrati nei primi nove mesi dell'esercizio ammontano a €335,2 milioni (€425,5 milioni a settembre 2022) ed un EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari a €115,4 milioni (€151,9 milioni a settembre 2022). Il segmento Italia contribuisce per il 34% ai ricavi lordi del Gruppo, il segmento Regione Ellenica contribuisce per il 51%, mentre il segmento Iberia con il 15%.
L'EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti sul segmento Italia risulta pari al 20% (23% se si escludessero gli oneri di €3,7 milioni sopra citati), nella Regione Ellenica è pari al 56%, mentre nell'Area Iberica è negativo per il 5%.
| Primi nove mesi 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) |
Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Totale |
| Ricavi di Servicing | 84.383 | 158.939 | 48.176 | 291.498 |
| di cui NPE | 84.383 | 140.200 | 27.040 | 251.623 |
| di cui REO | - | 18.739 | 21.136 | 39.875 |
| Ricavi da co-investimento | 1.064 | - | - | 1.064 |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 27.674 | 12.737 | 2.181 | 42.592 |
| Ricavi lordi | 113.121 | 171.676 | 50.357 | 335.154 |
| Commissioni passive NPE | (4.893) | (3.398) | (2.401) | (10.692) |
| Commissioni passive REO | - | (3.141) | (4.115) | (7.256) |
| Commissioni passive Ancillari | (12.157) | - | (412) | (12.569) |
| Ricavi netti | 96.071 | 165.137 | 43.429 | 304.637 |
| Spese per il personale | (56.006) | (54.230) | (31.515) | (141.751) |
| Spese amministrative | (17.283) | (15.570) | (14.619) | (47.472) |
| di cui IT | (6.685) | (7.153) | (5.766) | (19.604) |
| di cui Real Estate | (1.001) | (1.847) | (953) | (3.801) |
| di cui SG&A | (9.597) | (6.570) | (7.900) | (24.067) |
| Totale costi operativi | (73.289) | (69.800) | (46.134) | (189.223) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 22.782 | 95.337 | (2.705) | 115.414 |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 20,1% | 55,5% | (5,4)% | 34,4% |
| Contribuzione EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 19,7% | 82,6% | (2,3)% | 100,0% |

| Primi nove mesi 2023 vs 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) |
Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Totale |
| Ricavi di Servicing | ||||
| Primi nove mesi 2023 | 84.383 | 158.939 | 48.176 | 291.498 |
| Primi nove mesi 2022 | 105.204 | 190.077 | 95.024 | 390.305 |
| Variazione | (20.821) | (31.138) | (46.848) | (98.807) |
| Ricavi da co-investimento, prodotti ancillari e altre attività minori |
||||
| Primi nove mesi 2023 | 28.738 | 12.737 | 2.181 | 43.656 |
| Primi nove mesi 2022 | 27.416 | 2.681 | 5.127 | 35.224 |
| Variazione | 1.322 | 10.056 | (2.946) | 8.432 |
| Commissioni passive | ||||
| Primi nove mesi 2023 | (17.050) | (6.539) | (6.928) | (30.517) |
| Primi nove mesi 2022 | (14.014) | (5.983) | (25.519) | (45.516) |
| Variazione | (3.036) | (556) | 18.591 | 14.999 |
| Spese per il personale | ||||
| Primi nove mesi 2023 | (56.006) | (54.230) | (31.515) | (141.751) |
| Primi nove mesi 2022 | (63.253) | (53.285) | (42.042) | (158.580) |
| Variazione | 7.247 | (945) | 10.527 | 16.829 |
| Spese amministrative | ||||
| Primi nove mesi 2023 | (17.283) | (15.570) | (14.619) | (47.472) |
| Primi nove mesi 2022 | (20.482) | (18.705) | (30.327) | (69.514) |
| Variazione | 3.199 | 3.135 | 15.708 | 22.042 |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | ||||
| Primi nove mesi 2023 | 22.782 | 95.337 | (2.705) | 115.414 |
| Primi nove mesi 2022 | 34.871 | 114.785 | 2.263 | 151.919 |
| Variazione | (12.089) | (19.448) | (4.968) | (36.505) |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | ||||
| Primi nove mesi 2023 | 20,1% | 55,5% | (5,4)% | 34,4% |
| Primi nove mesi 2022 | 26,3% | 59,5% | 2,3% | 35,7% |
| Variazione | (6)p.p. | (4)p.p. | (8)p.p. | (1)p.p. |

I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta del Gruppo.
Al termine del presente Resoconto intermedio di gestione del Gruppo, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio consolidato.
(€/000)
| Stato Patrimoniale gestionale | 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 95.667 | 134.264 | (38.597) | (28,7)% |
| Attività finanziarie | 52.374 | 57.984 | (5.610) | (9,7)% |
| Attività materiali | 52.410 | 59.191 | (6.781) | (11,5)% |
| Attività immateriali | 472.526 | 526.888 | (54.362) | (10,3)% |
| Attività fiscali | 100.586 | 118.226 | (17.640) | (14,9)% |
| Crediti commerciali | 158.902 | 200.143 | (41.241) | (20,6)% |
| Attività in via di dismissione | 16 | 13 | 3 | 23,1% |
| Altre attività | 55.471 | 29.889 | 25.582 | 85,6% |
| Totale Attivo | 987.952 | 1.126.598 | (138.646) | (12,3)% |
| Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders |
581.179 | 564.123 | 17.056 | 3,0% |
| Altre passività finanziarie | 115.751 | 120.861 | (5.110) | (4,2)% |
| Debiti commerciali | 48.282 | 70.381 | (22.099) | (31,4)% |
| Passività fiscali | 59.252 | 67.797 | (8.545) | (12,6)% |
| Benefici a dipendenti | 8.582 | 9.107 | (525) | (5,8)% |
| Fondi rischi e oneri | 30.481 | 37.655 | (7.174) | (19,1)% |
| Altre passività | 48.357 | 75.754 | (27.397) | (36,2)% |
| Totale Passivo | 891.884 | 945.678 | (53.794) | (5,7)% |
| Capitale | 41.280 | 41.280 | - | n.s. |
| Riserve | 37.289 | 83.109 | (45.820) | (55,1)% |
| Azioni proprie | (4.006) | (4.332) | 326 | (7,5)% |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
(25.667) | 16.502 | (42.169) | n.s. |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti | ||||
| della Capogruppo | 48.896 | 136.559 | (87.663) | (64,2)% |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
940.780 | 1.082.237 | (141.457) | (13,1)% |
| Patrimonio Netto attribuibile a Terzi | 47.172 | 44.361 | 2.811 | 6,3% |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 987.952 | 1.126.598 | (138.646) | (12,3)% |
La voce cassa e titoli liquidabili evidenzia una riduzione di €38,6 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, per effetto della dinamica finanziaria del periodo descritta di seguito nel paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.
Le attività finanziarie indicano un saldo pari a €52,4 milioni, in ribasso di €5,6 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2022 e pari a €58,0 milioni.
Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.

| Attività finanziarie | 30/09/2023 | 31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Al fair value con impatto a CE | 43.172 | 42.323 | 849 | 2,0% |
| Titoli di debito | 20.953 | 18.145 | 2.808 | 15,5% |
| OICR | 21.968 | 23.628 | (1.660) | (7,0)% |
| Titoli di capitale | 197 | 197 | - | n.s. |
| Derivati non di copertura | 54 | 353 | (299) | (84,7)% |
| Al fair value con impatto a OCI | 8.309 | 10.171 | (1.862) | (18,3)% |
| Titoli di capitale | 8.309 | 10.171 | (1.862) | (18,3)% |
| Al costo ammortizzato | 893 | 5.490 | (4.597) | (83,7)% |
| Crediti verso banche diversi da conti | ||||
| correnti e depositi a vista | 54 | 4.433 | (4.379) | (98,8)% |
| Crediti verso clientela | 839 | 1.057 | (218) | (20,6)% |
| Totale | 52.374 | 57.984 | (5.610) | (9,7)% |
La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra una variazione in aumento complessiva di €0,8 milioni. In dettaglio, i titoli di debito evidenziano un incremento di €2,8 milioni, quasi interamente riferibile ad effetti valutativi positivi rilevati su uno dei portafogli Cairo. Le quote OICR relative al fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II), subiscono invece una riduzione di €1,7 milioni dovuta in prevalenza all'annullamento e distribuzione di alcune quote per €2,3 milioni compensato da effetti rivalutativi per €0,6 milioni. La categoria in questione accoglie infine il fair value attribuito al derivato non di copertura su BidX1 e rappresentativo del valore dell'opzione di acquisto in essere, il quale evidenzia nel periodo un decremento valutativo di €0,3 milioni. La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società
fintech brasiliana QueroQuitar S.A. (11,46%) e nella società irlandese proptech BidX1 (17,7%), riporta una riduzione valutativa di €1,9 milioni riferibile esclusivamente a quest'ultima.
La componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" evidenzia una riduzione di €4,6 milioni riconducibile principalmente alla cessione a terzi, perfezionatasi a gennaio 2023, del finanziamento attivo destinato ad uno specifico affare, a seguito della risoluzione di quest'ultimo per mutuo consenso.
Le attività materiali, pari a €52,4 milioni, registrano una riduzione di €6,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 prevalentemente riconducibile ad ammortamenti di periodo (€12,6 milioni), parzialmente compensati da nuovi acquisti per €5,7 milioni relativi in gran parte a leasing su immobili e auto (€4,3 milioni).
Le attività immateriali passano da €526,9 milioni a €472,5 milioni registrando pertanto una diminuzione pari a €54,4 milioni. Tale differenziale è principalmente determinato dall'effetto combinato di riduzioni per €64,0 milioni (di cui €34,6 milioni a fronte di ammortamenti e €29,4 milioni a fronte di svalutazioni) e di aumenti per €9,7 milioni prevalentemente relativi ad acquisti di software, inclusa la parte classificata ad immobilizzazioni in corso e acconti.
Le svalutazioni di complessivi €29,4 milioni di attività immateriali derivano principalmente dal test di impairment svolto sui valori al 30 settembre 2023, in cui è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con quella relativa all'ultimo trimestre 2023 derivante dal Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2022 e con il Piano Industriale di Gruppo 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 gennaio 2022, ad eccezione delle attività immateriali ricondubili alla regione Iberia per le quali il test è stato eseguito sulla base del preliminare Piano Industriale 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2024.
Il test, che mette a confronto i valori d'uso stimati con i relativi valori contabili al netto dell'ammortamento di periodo, ha fatto evidenziare la necessità di svalutare la categoria "contratti di servicing a lungo termine" per €14,7 milioni riferiti al contratto Santander di doValue Spain, la categoria "marchi" per €1,7 milioni riferiti al marchio riconducible alla controllata doValue Spain, nonché l'avviamento della regione Iberia per €12,5 milioni.
Di seguito la composizione delle attività immateriali:

| Attività immateriali | 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Software | 41.756 | 44.441 | (2.685) | (6,0)% |
| Marchi | 20.267 | 24.581 | (4.314) | (17,6)% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 10.975 | 10.791 | 184 | 1,7% |
| Avviamento | 224.367 | 236.897 | (12.530) | (5,3)% |
| Contratti di servicing a lungo termine | 175.161 | 210.178 | (35.017) | (16,7)% |
| Totale | 472.526 | 526.888 | (54.362) | (10,3)% |
In particolare, la quota maggiormente significativa delle attività immateriali deriva dalle due acquisizioni effettuate dal Gruppo, rispettivamente riferibili a doValue Spain e alle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019 e all'aggregazione aziendale di doValue Greece conclusasi a giugno 2020, così come riepilogato nella tabella che segue:
| 30/09/2023 Restated | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale | ||
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 12.310 | 21.677 | 33.987 | ||
| Marchi | 20.198 | - | 20.198 | ||
| Avviamento | 111.534 | 112.391 | 223.925 | ||
| Contratti di servicing a lungo termine | 17.560 | 157.601 | 175.161 | ||
| Totale | 161.602 | 291.669 | 453.271 |
| 31/12/2022 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale | |
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 13.073 | 22.532 | 35.605 | |
| Marchi | 24.508 | - | 24.508 | |
| Avviamento | 124.064 | 112.391 | 236.455 | |
| Contratti di servicing a lungo termine | 35.404 | 174.776 | 210.180 | |
| Totale | 197.049 | 309.699 | 506.748 |
Le attività fiscali, di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €100,6 milioni al 30 settembre 2023, rispetto a €118,2 milioni al 31 dicembre 2022. La riduzione di €17,6 milioni si riferisce prevalentemente a rilasci e svalutazioni di "Attività per imposte anticipate", di cui €13,2 milioni derivano dalla cancellazione per sopravvenuta irrecuperabilità di DTA per perdita fiscale e differenze temporanee della regione Iberia e €1,4 milioni dalla cancellazione di DTA della Capogruppo doValue. (€/000)
| Attività fiscali | 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 5.010 | 5.407 | (397) | (7,3)% |
| Acconti | - | 1.006 | (1.006) | (100,0)% |
| Crediti d'imposta | 5.010 | 4.401 | 609 | 13,8% |
| Attività per imposte anticipate | 82.908 | 101.758 | (18.850) | (18,5)% |
| Svalutazioni su crediti | 41.846 | 49.391 | (7.545) | (15,3)% |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 16.341 | 19.300 | (2.959) | (15,3)% |
| Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali |
12.981 | 18.241 | (5.260) | (28,8)% |
| Altre attività / Altre passività | 3.682 | 5.243 | (1.561) | (29,8)% |
| Accantonamenti | 8.058 | 9.583 | (1.525) | (15,9)% |
| Altri crediti di natura fiscale | 12.668 | 11.061 | 1.607 | 14,5% |
| Totale | 100.586 | 118.226 | (17.640) | (14,9)% |
Di seguito si riporta anche la composizione delle passività fiscali, pari a €59,3 milioni, le quali evidenziano una riduzione di €8,5 milioni rispetto al saldo del 2022 pari a €67,8 milioni. La movimentazione del periodo è principalmente relativa alla riduzione di €8,2 milioni delle passività per imposte differite connesse in parte alla svalutazione delle attività immateriali della regione Iberia sopra descritte (€4,1 milioni) e per la

rimanente parte all'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) di doValue Spain e doValue Greece, a cui si aggiunge la riduzione del debito per imposte del periodo (€1,3 milioni).
(€/000)
| Passività fiscali | 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Imposte dell'esercizio | 9.182 | 10.478 | (1.296) | (12,4)% |
| Passività per imposte differite | 42.828 | 51.003 | (8.175) | (16,0)% |
| Altri debiti di natura fiscale | 7.242 | 6.316 | 926 | 14,7% |
| Totale | 59.252 | 67.797 | (8.545) | (12,6)% |
Al 30 settembre 2023 le passività finanziarie – debiti verso banche/bondholders passano da €564,1 milioni a €581,2 milioni, con un aumento complessivo di €17,1 milioni.
Tale incremento è dovuto da un lato, alla quota di interessi di competenza non liquidati e all'utilizzo temporaneo di una linea di credito revolving a 12 mesi di €25 milioni, e dall'altro alla riduzione di €5,0 milioni derivante da due operazioni di buy-back delle obbligazioni in essere le quali sono state concluse riacquistando parte del proprio debito sul mercato sotto la pari così da ridurre l'ammontare complessivo delle passività in misura superiore rispetto all'esborso finanziario richiesto, con la conseguente rilevazione di un provento pari a €0,5 milioni.
Al 30 settembre 2023 il debito residuo al costo ammortizzato per le due obbligazioni emesse è il seguente: - bond 2020-2025 di nominale pari a €264,0 milioni, tasso del 5,0%: €261,1 milioni;
Le altre passività finanziarie al 30 settembre 2023 sono di seguito dettagliate:
| Altre passività finanziarie | 30/09/2023 | 31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Passività per leasing | 44.033 | 49.938 | (5.905) | (11,8)% |
| Earn-out | 50.198 | 44.649 | 5.549 | 12,4% |
| Put option su minority | - | 21.894 | (21.894) | (100,0)% |
| Derivati di copertura | - | - | - | n.s. |
| Altre passività finanziarie | 21.520 | 4.380 | 17.140 | n.s. |
| Totale | 115.751 | 120.861 | (5.110) | (4,2)% |
Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.
La passività per "Earn-out" si riferisce (i) all'operazione di acquisto di doValue Spain per €21,6 milioni ed è relativa ad una quota del suo prezzo di acquisizione, integrata della componente interessi e (ii) all'operazione di acquisto di doValue Greece per €28,6 milioni legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024.
Lo scorso 29 settembre è stata ricevuta la notifica per l'esercizio dell'opzione di vendita della residua quota di minoranza (pari al 15%) di doValue Spain. La passività "Put option su minority", pari a €21,9 milioni al 31 dicembre 2022, risulta pertanto azzerata nel periodo di riferimento in quanto il relativo importo di €21,5 milioni definito tra le parti è stato ricondotto tra le "Altre passività finanziarie" conseguentemente all'esercizio dell'opzione.
Si ricorda che la scadenza della put option era stata prorogata a fine settembre 2023 tramite l'agreement siglato il 26 giugno 2023 con il quale era stato anche definito il prezzo di esercizio dell'opzione; si segnala inoltre che la formalizzazione e l'esecuzione del trasferimento della quota di minoranza di doValue Spain, hanno avuto effetto dal 24 ottobre 2023 ("Transfer date").
La componente delle "Altre passività finanziarie" che al 31 dicembre 2022 era pari a €4,4 milioni, risulta azzerata al 30 settembre 2023 a seguito della risoluzione a gennaio 2023 del finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare, come conseguenza della cessione del relativo credito iscritto tra le attività finanziarie.
I fondi rischi e oneri ammontano a €30,5 milioni (€37,7 milioni a fine 2022), con una riduzione di €7,2 milioni riconducibile alla categoria "Altri" per €5,4 milioni e principalmente dovuta al rilascio del fondo "Curing fees" in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili, nonché, relativamente alla categoria "controversie legali e fiscali", al rilascio di €2,5 milioni di un fondo rischi da parte della controllata doValue Spain a seguito della firma, in data 27 dicembre 2023, di un accordo transattivo con un cliente.

| Fondi per rischi e oneri | 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Controversie legali e fiscali | 18.081 | 19.867 | (1.786) | (9,0)% |
| Oneri del personale | 558 | 535 | 23 | 4,3% |
| Altri | 11.842 | 17.253 | (5.411) | (31,4)% |
| Totale | 30.481 | 37.655 | (7.174) | (19,1)% |
Le Altre passività passano da €75,8 milioni a €48,4 milioni con un decremento pari a €27,4 milioni, dovuto principalmente alla liquidazione di debiti verso il personale per premi di rendimento e incentivi all'esodo, nonché al rilascio della quota riferita al periodo del risconto passivo sul pagamento anticipato di commissioni di servicing di competenza dei primi nove mesi del 2023 e ad altre poste residuali.
| Altre passività | 30/09/2023 | 31/12/2022 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti relativi al personale | 24.980 | 31.495 | (6.515) | (20,7)% |
| Debiti relativi a contratti di servicing | 17.073 | 16.895 | 178 | 1,1% |
| Risconti passivi e altri debiti | 6.304 | 27.364 | (21.060) | (77,0)% |
| Totale | 48.357 | 75.754 | (27.397) | (36,2)% |
Il Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo si attesta a €48,9 milioni, rispetto ai €136,6 milioni del 31 dicembre 2022.
| Capitale Circolante Netto | 30/09/2023 | 30/09/2022 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 158.902 | 197.849 | 200.143 |
| Debiti commerciali | (48.282) | (57.775) | (70.381) |
| Totale | 110.620 | 140.074 | 129.762 |
Il dato di periodo si attesta a €110,6 milioni in netto miglioramento rispetto a €129,8 milioni di fine 2022: tale decremento è il risultato della diminuzione evidenziata su tutte le aree geografiche di riferimento. Il valore, rapportato ai ricavi degli ultimi 12 mesi, si attesta quindi al 24% in linea rispetto al 23% relativo alla chiusura dell'esercizio 2022. Tale trend è particolarmente apprezzabile se inserito all'interno dell'attuale quadro macroeconomico.
| Posizione Finanziaria Netta | 30/09/2023 | 30/09/2022 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| A | Cassa e disponibilità liquide di conto corrente | 95.667 | 159.518 | 134.264 |
| B | Liquidità (A) | 95.667 | 159.518 | 134.264 |
| C | Debiti bancari correnti | (25.418) | (25.104) | (163) |
| D | Obbligazioni emesse - correnti | (3.865) | (3.896) | (9.740) |
| E | Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C )+(D) | 66.384 | 130.518 | 124.361 |
| G | Obbligazioni emesse - non correnti | (551.896) | (553.296) | (554.220) |
| H | Posizione finanziaria netta (E)+(F)+(G) | (485.512) | (422.778) | (429.859) |
La posizione finanziaria netta a fine settembre 2023 si attesta a €485,5 milioni contro €429,9 milioni a fine 2022.
La dinamica di periodo è stata caratterizzata dagli investimenti pianificati per circa €9,2 milioni a valere soprattutto in Italia e nella Regione Ellenica, dalle dinamiche del capitale circolante già in precedenza esposte, oltre che dal pagamento di imposte per €20,0 milioni (riferibili in larga parte alla Regione Ellenica) e di oneri finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie per €23,3 milioni. Si segnala che nel corso del

periodo sono stati erogati dividendi per circa €52,6 milioni (di cui €5,0 milioni ai soci di minoranza della controllata greca doValue Greece).
La voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta quindi pari a €95,7 milioni e contro €134,3 milioni di fine 2022, come risultante delle dinamiche sopra esposte.
Oltre agli attuali livelli di cassa, il Gruppo dispone di €93,5 milioni di linee di credito disponibili, che pertanto portano la liquidità totale (intesa come cassa più linee disponibili) a €190 milioni circa.
La posizione finanziaria netta corrente si mantiene positiva per €66,4 milioni (€124,4 milioni a fine 2022) a testimonianza di una equilibrata struttura patrimoniale complessiva.
Rispetto alla propria struttura del debito si segnala che saltuariamente, doValue o una sua affiliata, a seconda delle condizioni di mercato e di altri fattori, potrebbe riacquistare o acquisire un interesse nei propri titoli di debito in circolazione, indipendentemente dal fatto che tali titoli siano scambiati o meno al di sopra o al di sotto del loro valore nominale, impiegando la propria liquidità o come scambio con altri titoli o altri corrispettivi, in ogni caso tramite acquisti nel mercato o tramite transazioni negoziate privatamente o altre operazioni.
Si segnala che nonostante le turbolenze sui mercati di riferimento siano continuate anche in questo trimestre dell'anno, la posizione finanziaria netta del Gruppo non ne ha risentito in maniera significativa vista anche la struttura delle scadenze di incasso programmate dalle waterfall che soprattutto in Italia prevedono termini di pagamento a cavallo delle chiusure trimestrali.
| Cash Flow gestionale | 30/09/2023 | 30/09/2022 | 31/12/2022 |
|---|---|---|---|
| EBITDA | 115.335 | 149.562 | 198.708 |
| Investimenti | (9.160) | (13.733) | (30.833) |
| EBITDA-Capex | 106.175 | 135.829 | 167.875 |
| % di EBITDA | 92% | 91% | 84% |
| Aggiustamento accrual per sistema incentivante basato su azioni | (4.761) | 4.810 | 5.557 |
| Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN) | (10.269) | (26.950) | (15.137) |
| Variazione di altre attività/passività | (53.175) | (49.771) | (74.697) |
| Cash Flow Operativo | 37.970 | 63.918 | 83.598 |
| Imposte dirette pagate | (19.961) | (25.368) | (44.042) |
| Oneri finanziari | (23.329) | (20.200) | (27.146) |
| Free Cash Flow | (5.320) | 18.350 | 12.410 |
| (Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie | 2.285 | 2.428 | 3.664 |
| Dividendi liquidati ad azionisti di minoranza | (5.000) | (5.002) | (5.002) |
| Dividendi liquidati agli azionisti del Gruppo | (47.618) | (36.763) | (39.140) |
| Flusso di cassa netto del periodo | (55.653) | (20.987) | (28.068) |
| Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo | (429.859) | (401.791) | (401.791) |
| Posizione finanziaria netta alla fine del periodo | (485.512) | (422.778) | (429.859) |
| Variazione della posizione finanziaria netta | (55.653) | (20.987) | (28.068) |
(*) Si segnala che, al solo fine di meglio rappresentare le dinamiche che hanno coinvolto il capitale circolante, è stata effettuata una riclassifica dei movimenti legati all'"Anticipo a Fornitori" e all'"Anticipo Contrattuale da ERB" dalla voce "Variazione di altre attività/passività" alla voce "Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN)" per totali €29,4m a Sett-23; €19,5m a Sett-22 e €17,9m a Dic-22
Il Cash Flow Operativo di periodo è risultato positivo per €38,0 milioni (€63,9 milioni a settembre 2022) ed è la risultante della marginalità espressa nel periodo, con EBITDA pari a €115,3 milioni e con investimenti pari a €9,2 milioni come effetto della messa in atto del programma di trasformazione tecnologica del Gruppo. La variazione del capitale circolante netto risulta essere negativa per €10,3 milioni (che si confronta con un assorbimento di cassa pari a €26,9 milioni di settembre 2022). La variazione nel periodo corrente è legata principlamente all'incasso differito alla fine del 2023 e all'inizio del 2024 di parte delle commissioni relative alle operazioni di cessione effettuate in grecia sui portafogli in gestione.
La "Variazione di altre attività/passività", pari a -€53,2 milioni contiene principalmente pagamenti connessi alle uscite volontarie, a poste legate ai canoni periodici trattati secondo la metodologia dell'IFRS16 e ad anticipi per alcuni progetti residenziali in corso di sviluppo nell'Area Iberica.
Le imposte liquidate risultano pari a €20,0 milioni e sono essenzialmente riferibili alle imposte dirette versate nell'Area Ellenica e in Italia (€25,4 milioni a settembre 2022).
Gli oneri finanziari pagati ammontano a €23,3 milioni (€20,2 milioni a settembre 2022), i quali riflettono il costo medio (a tasso fisso) registrato a seguito delle emissioni obbligazionarie a supporto del processo di crescita internazionale del Gruppo. Tali operazioni hanno permesso al Gruppo di sostituire linee di credito con piano di ammortamento prestabilito di quota interessi e quota capitale, con strumenti a rimborso bullet per la quota capitale e a pagamento semestrale delle cedole. Questo ha consentito un maggiore equilibrio delle fonti con relativo allungamento delle scadenze ed un minor esborso per interessi vista l'attuale curva dei tassi.
Le dinamiche sopra esposte determinano quindi un Free Cash Flow negativo per €5,3 milioni contro il valore di €18,3 milioni del periodo comparativo soprattutto in virtù del minor livello di EBITDA sviluppato nel 2023 come ampiamente descritto nella sezione dedicata al commento dei risultati economici.
La voce "(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie" è positiva per €2,3 milioni ed include principalmente un incasso delle quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund. Si segnala che nel periodo in questione si è dato seguito al pagamento di circa €47,5 milioni di dividendi composto quasi totalmente dagli importi deliberati dall'ultima Assemblea dei Soci e di ulteriori €5,0 milioni ai soci di minoranza della controllata greca doValue Greece.
Il flusso di cassa netto del periodo risulta pertanto negativo per €55,6 milioni, quando nello stesso periodo del 2022 il valore risultava negativo per €21,0 milioni. Si segnala che, al netto dell'erogazione di dividendi il flusso di cassa generato sarebbe stato sostanzialmente neutro, comprendendo anche le operazioni di buy-back delle emissioni obbligazionarie pari a circa €5 milioni.
In data 17 marzo 2023, l'Amministratore Delegato Andrea Mangoni ha reso nota la sua intenzione di rassegnare le dimissioni dalla sua carica per cogliere nuove opportunità professionali.
Il Consiglio di Amministrazione ha attivato le procedure interne rilevanti volte ad avviare il processo di successione per il ruolo di Amministratore Delegato. In linea con la politica di remunerazione adottata dalla Società, non sono state erogate indennità o altri benefici in relazione alla cessazione dalla carica di Amministratore Delegato.
Il 27 aprile 2023, il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. ha cooptato Manuela Franchi come Amministratore Delegato ad interim del Gruppo con l'obiettivo di garantire piena continuità e stabilità nella gestione del Gruppo.
In seguito ad un processo di valutazione di candidati interni ed esterni attivato dal Consiglio di Amministrazione di doValue, in data 3 agosto 2023 è stata infine confermata con decisione unanime Manuela Franchi nel suo ruolo di Amministratore Delegato per il Gruppo.
In data 27 aprile 2023 si è tenuta l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di doValue che ha:
Il Consiglio di Amministrazione di doValue ha deliberato in data 23 marzo 2023 di proporre agli Azionisti un dividendo relativo all'esercizio 2022 pari ad €0,60 per azione (per circa complessivi €47,5 milioni, considerando il numero di azioni proprie attualmente possedute dalla Società). Il dividendo, approvato successivamente dell'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2023, è stato pagato in data 10 maggio 2023 (con stacco cedola l'8 maggio 2023 e record date il 9 maggio 2023).
In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, al pagamento da parte di doValue S.p.A. dell'Earn Out. Gli importi connessi al tax claim spagnolo erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019.
Rispetto a tale lodo AAMH ha promosso, presso le competenti corti spagnole, azione tesa al parziale annullamento del lodo arbitrale relativamente alla propria condanna al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale.
In merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale

ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione.
Dall'inizio del 2023, doValue è stata impegnata su diversi fronti. Di seguito una sintesi delle principali iniziative e dei mandati più significativi:
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che i dati inclusi nel Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 9 novembre 2023 sono stati rideterminati per riflettere gli effetti dei seguenti eventi accaduti dopo tale data e fino al 12 gennaio 2024, data di approvazione del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato.
In data 12 gennaio 2024, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha approvato il Piano Industriale preliminare 2024-2026 per la regione Iberia, è invece in corso di finalizzazione il nuovo Piano 2024-2026 per tutto il Gruppo doValue che verrà presentato in un Consiglio di Amministrazione successivo. Il Piano Industriale preliminare della regione Iberia prevede targets minori rispetto al precedente piano 2022-2024 in considerazione dell'attuale situazione delle controllate in Spagna e Portogallo e del contesto macroeconomico.
In data 27 dicembre 2023 è stato firmato un accordo transattivo con un cliente della controllata doValue Spain. Nello specifico tale accordo prevede la liquidazione definitiva di eventuali passività passate, presenti o future derivanti da tale contratto dietro un pagamento da parte del cliente al Gruppo. Tale importo è stato incassato dalla controllata doValue Spain a fine dicembre 2023.
Si elencano di seguito gli ulteriori fatti significativi intervenuti dopo la chiusura del periodo che il Gruppo doValue considera non rettificativi (non adjusting event) ai sensi dello IAS 10.
Il 9 ottobre 2023 doValue S.p.A. ha annunciato l'avvio, a decorrere dal 10 ottobre 2023, del programma di acquisto di azioni proprie per un limite massimo di 2.000.000 di azioni, volto a ricostituire la riserva di azioni proprie a servizio del Piano di Incentivazione basato su azioni in essere per il management del Gruppo.
Nel mese di novembre 2023 il Consiglio di Amministrazione di doValue Spain, in quanto azionista unico della controllata doValue Portugal Unipessoal Limitada, ne ha deliberato l'avvio del processo di vendita, in considerazione delle prospettive economico-finanziare negative della società, nonstante le iniziative intraprese per ridurne le perdite economiche.
In merito all'azione esecutiva promossa dalla Capogruppo doValue S.p.A. e dalla controllata doValue Spain Servicing S.A. nel luglio 2023 per richiedere l'esecuzione e il connesso pagamento delle somme a carico di Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH"), in data 21 dicembre 2023, il Tribunale competente di Madrid ha emesso un titolo esecutivo condannando AAMH a pagare quanto previsto dal lodo arbitrale con conseguente sequestro di tutti gli asset di AAMH. La procedura esecutiva è soggetta ad opposizione nei termini di legge.
In considerazione di quanto precede il Gruppo ha un'attività potenziale e prevede di realizzarne un importo almeno pari all'ammontare di circa €22 milioni.
Con riferimento all'avviso di accertamento relativo al 2016, a seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione, in data 16 dicembre 2023 è stato chiuso formalmente il procedimento in adesione ed è stato depositato il ricorso giudiziale.
In data 19 dicembre 2023 è stato ricevuto inoltre l'avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017, la Capogruppo sta valutando, supportata dal consulente, le azioni da intraprendere nei termini previsti dalla legge.

Il 29 dicembre 2023 doValue Spain ha siglato l'acquisizione totalitaria di Team 4 Collection & Consulting S.L.u. ("Team4"), una controllata del Gruppo Arvato (Bertelsmann). Questa integrazione accelera la strategia di doValue Spain di espandere le proprie attività nella gestione di piccoli crediti non garantiti, un segmento di mercato in rapida crescita nella regione e in Europa, ed è coerente con la strategia volta a sviluppare il proprio business attraverso una maggiore diversificazione e una base più ampia di clienti. L'acquisizione avrà un impatto neutro sulla leva finanziaria netta e sulla posizione finanziaria netta di doValue. Team4 ha registrato €3,5 milioni di ricavi netti nel 2022 con €2,5 miliardi di asset under management (GBV) e si prevede che raggiunga €4,2 milioni di ricavi netti nel 2023. Grazie alla sua infrastruttura tecnica e un team di professionisti di alto profilo, Team4 è in grado di servire efficacemente un'ampia ed eterogenea gamma di clienti di alto livello nel mercato spagnolo, sia nel settore finanziario che in quello consumer. Team4 ha sviluppato una piattaforma unica, in grado di gestire in modo efficiente i servizi di recupero crediti, sia in via bonaria sia giudiziale. Il suo software proprietario e la sua solida infrastruttura informatica forniscono una solida base per la gestione e l'ottimizzazione dei processi di riscossione. Si prevede che l'acquisizione genererà sinergie immediate attraverso l'internalizzazione dei servizi di outsourcing che attualmente doValue Spain gestisce avvalendosi di società esterne specializzate nella gestione di crediti non garantiti. L'integrazione consentirà a doValue di espandere la propria base clienti anche verso quelli non bancari, che rappresentano quasi il 25% degli asset gestiti da Team4. In base all'accordo, Team4 continuerà a servire i clienti del Gruppo Arvato e delle multinazionali del Gruppo Arvato che operano in Spagna.

Il Gruppo sta attualmente portando avanti il proprio Piano Industriale per il periodo 2022-2024 e parallelamente, sta finalizzando il nuovo Piano per il triennio 2024-2026 per tener conto dei mutati scenari di mercato. Quest'ultimo, che è in fase di completamento alla data di approvazione del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato, potrà seguire nuove direttive di sviluppo e un rinnovato modello operativo, facendo leva sui risultati positivi ottenuti finora su una struttura di costi più efficienti ottenuta dall'implementazione del programma doTransformation.
Circa l'attuale contesto di mercato, la Società prevede che:
La posizione finanziaria del Gruppo doValue risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze, considerando l'attività svolta e i risultati.
La politica finanziaria perseguita privilegia la stabilità del Gruppo, e non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.
I principali rischi e incertezze, considerato il business del Gruppo, sono essenzialmente connessi alla congiuntura macroeconomica che potrebbe avere ripercussioni sull'andamento generale dell'economia e sulla produzione di esposizioni deteriorate. Permangono inoltre elementi di incertezza legati al perdurare della ripresa inflattiva e all'aumento dei tassi di interesse che potrebbero avere ripercussioni sulla capacità dei debitori di rientrare dalle loro esposizioni.
Alla data dell'approvazione del presente Resoconto intermedio di gestione consolidato, considerato l'elevato grado di incertezza legato a tali circostanze straordinarie, non sono stimabili gli effettivi impatti, diretti e indiretti, sull'attività del Gruppo.
Ai fini di esprimere un giudizio circa il presupposto della continuità aziendale in base al quale è stato redatto il presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato, sono stati attentamente valutati i rischi e le incertezze a cui il Gruppo si trova esposto:
Dalle analisi condotte e in base alle ipotesi sopra riportate non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerate singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale.
Al 30 settembre 2023 le azioni della Capogruppo doValue sono possedute per il 25,05% dal socio con maggior diritto di voto Avio S.à r.l., azionista di riferimento, società di diritto lussemburghese, affiliata al Gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017.
Un ulteriore 3,22% di azioni doValue sono detenute da altri investitori analogamente riconducibili a Softbank Group Corporation, con una quota complessiva detenuta dal medesimo pari al 28,27%.
Al 30 settembre 2023, il residuo 71,73% delle azioni risulta collocato sul mercato e l'1,04% è costituito da n. 832.618 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di €4,0 milioni detenute dalla Capogruppo medesima.
L'azionista di riferimento non esercita nei confronti di doValue alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doValue e, più in generale, non si inserisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doValue e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano etero-direzione da parte di Avio.
La Capogruppo doValue esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.
Al 30 settembre 2023 risultano in portafoglio n. 832.618 azioni proprie, pari all'1,04% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di €4,0 milioni e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "Azioni proprie" in applicazione di quanto disciplinato dall'art. 2357-ter del Codice Civile.
L'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2023 ha revocato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie conferita dalla medesima al Consiglio di Amministrazione di doValue con delibera del 28 aprile 2022. Contestualmente è stata conferita una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, secondo gli stessi termini e condizioni di cui alla precedente delibera assembleare ossia sino a un massimo di n. 8.000.000 azioni ordinarie di doValue S.p.A., pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare.
Nel corso del periodo il Gruppo ha proseguito l'investimento in progetti di innovazione tecnologica, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.
Il business del Gruppo doValue è legato alle persone e la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile. doValue continua ad investire nelle sue persone attraverso politiche orientate alla valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, con l'obiettivo di consolidare un clima di soddisfazione aziendale.
Al 30 settembre 2023 il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 3.146 rispetto ai 3.212 a fine 2022.
In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono concluse nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 giugno 2021.
Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito www.doValue.it.
Con riferimento al comma 8 dell'art.5 - "Informazioni al pubblico sulle operazioni con parti correlate" del Regolamento Consob sopra citato si segnala che:
A. in base alla Policy in merito alle operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., nel corso dei primi nove mesi del 2023 non è stata conclusa alcuna operazione di maggior rilevanza;

Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso dei primi nove mesi del 2023 il Gruppo doValue non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.
Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6, e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.
(€/000)
| 30/09/2023 Restated | 30/09/2022 | |||
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto |
Risultato del periodo |
Patrimonio Netto |
Risultato del periodo |
|
| Bilancio separato doValue S.p.A. | 135.754 | 6.175 | 170.953 | 16.012 |
| - differenza tra il valore di carico e valore del PN contabile delle partecipate - risultati conseguiti dalle partecipate al netto delle quote di |
(61.753) | - | (49.628) | - |
| minoranza | - | 33.452 | - | 40.595 |
| Storno dei dividendi | - | (28.330) | - | (28.612) |
| Altre rettifiche di consolidamento | 562 | (36.964) | 562 | 11.186 |
| Bilancio consolidato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
74.563 | (25.667) | 121.887 | 39.181 |
Roma, lì 12 gennaio 2024 Il Consiglio di Amministrazione

| (€/000) | 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 |
|---|---|---|
| Ricavi NPE | 251.623 | 326.188 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 251.623 | 326.153 |
| di cui: Ricavi diversi | - | 35 |
| Ricavi REO | 39.875 | 64.117 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 39.873 | 61.544 |
| di cui: Ricavi diversi | 2 | 2.573 |
| Ricavi da co-investimento | 1.064 | 1.141 |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | 1.064 | 1.141 |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 42.592 | 34.083 |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | 28 | 9 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 6.263 | 7.538 |
| di cui: Ricavi diversi | 34.786 | 26.774 |
| di cui: Costi dei servizi resi | - | (611) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 1.515 | 373 |
| Ricavi lordi | 335.154 | 425.529 |
| Commissioni passive NPE | (10.692) | (16.111) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (10.630) | (16.088) |
| di cui: Spese amministrative | (62) | (23) |
| Commissioni passive REO di cui: Costi dei servizi resi |
(7.256) (7.256) |
(19.514) (19.514) |
| Commissioni passive Ancillari | (12.569) | (9.891) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (449) | (1.241) |
| di cui: Spese amministrative | (12.082) | (8.650) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | (38) | - |
| Ricavi netti | 304.637 | 380.013 |
| Spese per il personale | (141.751) | (158.580) |
| di cui: Costo del personale | (141.780) | (158.769) |
| di cui: Ricavi diversi | 29 | 189 |
| Spese amministrative | (47.551) | (71.871) |
| di cui: Costo del personale | (1.538) | (3.956) |
| di cui: Costo del personale - di cui: SG&A | (1.538) | (3.956) |
| di cui: Spese amministrative | (49.966) | (68.432) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: IT | (22.199) | (25.629) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate | (3.900) | (5.161) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A | (23.867) | (37.642) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | (15) | (24) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A | (15) | (24) |
| di cui: Ricavi diversi | 3.968 | 563 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: IT | 2.595 | 51 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: Real Estate | 99 | - |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A | 1.274 | 512 |
| di cui: Costi dei servizi resi | - | (22) |
| di cui: Costi dei servizi resi - di cui: SG&A | - | (22) |
| Totale "di cui IT" | (19.604) | (25.578) |
| Totale "di cui Real Estate" | (3.801) | (5.161) |
| Totale "di cui SG&A" | (24.146) | (41.132) |
| Totale costi operativi | (189.302) | (230.451) |
| EBITDA | 115.335 | 149.562 |
| EBITDA margin | 34% | 35% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (79) | (2.357) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 115.414 | 151.919 |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 34% | 36% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (76.437) | (47.919) |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione |
(76.679) 242 |
(48.020) 101 |
| Accantonamenti netti | (13.015) | (7.317) |
| di cui: Costo del personale | (11.719) | (8.513) |
| di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri | (1.564) | (2.296) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 23 | 3.688 |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | 245 | (196) |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 1.207 | 265 |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | 1.092 | 45 |
| di cui: Ricavi diversi | 115 | 220 |

| EBIT | 27.090 | 94.591 |
|---|---|---|
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair | ||
| value | 1.586 | (1.170) |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | 1.586 | (1.170) |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (23.614) | (21.279) |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | (23.614) | (21.105) |
| di cui: Costi dei servizi resi | - | (174) |
| EBT | 5.062 | 72.142 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (11.833) | (8.490) |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 16.895 | 80.632 |
| Imposte sul reddito | (30.996) | (22.984) |
| di cui: Spese amministrative | (1.199) | (1.209) |
| di cui: Imposte sul reddito | (29.797) | (21.775) |
| Risultato del periodo | (25.934) | 49.158 |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | 267 | (9.977) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | (25.667) | 39.181 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo | (12.249) | (6.849) |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile | ||
| ai Terzi | (784) | (400) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi | ||
| gli elementi non ricorrenti | (14.202) | 45.630 |
| Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non | ||
| ricorrenti | 517 | 10.377 |
| Utile per azione (in euro) | (0,32) | 0,50 |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) | (0,18) | 0,58 |

| (€/000) | |
|---|---|
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 95.667 | 134.264 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 95.667 | 134.264 |
| Attività finanziarie | 52.374 | 57.984 |
| Attività finanziarie non correnti | 52.374 | 53.604 |
| Attività finanziarie correnti | - | 4.380 |
| Attività materiali | 52.410 | 59.191 |
| Immobili, impianti e macchinari | 52.193 | 59.136 |
| Rimanenze | 217 | 55 |
| Attività immateriali | 472.526 | 526.888 |
| Attività immateriali | 472.526 | 526.888 |
| Attività fiscali | 100.586 | 118.226 |
| Imposte differite attive | 82.908 | 101.758 |
| Altre attività correnti | 12.668 | 4.027 |
| Attività fiscali | 5.010 | 12.441 |
| Crediti commerciali | 158.902 | 200.143 |
| Crediti commerciali | 158.902 | 200.143 |
| Attività in via di dismissione | 16 | 13 |
| Attività destinate alla vendita | 16 | 13 |
| Altre attività | 55.471 | 29.889 |
| Altre attività correnti | 52.509 | 27.813 |
| Altre attività non correnti | 2.962 | 2.076 |
| Totale Attivo | 987.952 | 1.126.598 |
| Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders | 581.179 | 564.123 |
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 551.896 | 554.220 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 29.283 | 9.903 |
| Altre passività finanziarie | 115.751 | 120.861 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | - | 4.380 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 48.730 | 54.158 |
| Altre passività finanziarie correnti | 67.021 | 62.323 |
| Debiti commerciali | 48.282 | 70.381 |
| Debiti Commerciali | 48.282 | 70.381 |
| Passività fiscali | 59.252 | 67.797 |
| Debiti tributari | 9.182 | 16.794 |
| Imposte differite passive | 42.828 | 51.003 |
| Altre passività correnti | 7.242 | - |
| Benefici a dipendenti | 8.582 | 9.107 |
| Benefici a dipendenti | 8.582 | 9.107 |
| Fondi rischi e oneri | 30.481 | 37.655 |
| Fondi rischi e oneri | 30.481 | 37.655 |
| Altre passività | 48.357 | 75.754 |
| Altre passività correnti | 39.349 | 66.553 |
| Altre passività non correnti | 9.008 | 9.201 |
| Totale Passivo | 891.884 | 945.678 |
| Capitale | 41.280 | 41.280 |
| Capitale sociale | 41.280 | 41.280 |
| Riserve | 37.289 | 83.109 |
| Riserva da valutazione | (2.724) | (906) |
| Altre riserve | 40.013 | 84.015 |
| Azioni proprie | (4.006) | (4.332) |
| Azioni proprie | (4.006) | (4.332) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
(25.667) (25.667) |
16.502 16.502 |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 48.896 | 136.559 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 940.780 | 1.082.237 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 47.172 | 44.361 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 47.172 | 44.361 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 987.952 | 1.126.598 |

38

| NOTE | 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti: | |||
| Attività immateriali | 1 | 472.526 | 526.888 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | 52.193 | 59.136 |
| Attività finanziarie non correnti Imposte differite attive |
3 4 |
52.374 82.908 |
53.604 101.758 |
| Altre attività non correnti | 5 | 2.962 | 2.076 |
| Totale attività non correnti | 662.963 | 743.462 | |
| Attività correnti: | |||
| Rimanenze | 6 | 217 | 55 |
| Attività finanziarie correnti | 3 | - | 4.380 |
| Crediti commerciali | 7 | 158.902 | 200.143 |
| Attività fiscali | 8 | 5.010 | 12.441 |
| Altre attività correnti | 5 | 65.177 | 31.840 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 9 | 95.667 | 134.264 |
| Totale attività correnti | 324.973 | 383.123 | |
| Attività destinate alla dismissione | 10 | 16 | 13 |
| Totale attività | 987.952 | 1.126.598 | |
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 41.280 | 41.280 | |
| Riserva da valutazione | (2.724) | (906) | |
| Altre riserve | 40.013 | 84.015 | |
| Azioni proprie | (4.006) | (4.332) | |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | (25.667) | 16.502 | |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 48.896 | 136.559 | |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 47.172 | 44.361 | |
| Totale Patrimonio Netto | 11 | 96.068 | 180.920 |
| Passività non correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 12 | 551.896 | 554.220 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 13 | 48.730 | 54.158 |
| Benefici ai dipendenti | 14 | 8.582 | 9.107 |
| Fondi rischi e oneri | 15 | 30.481 | 37.655 |
| Imposte differite passive | 4 | 42.828 | 51.003 |
| Altre passività non correnti | 17 | 9.008 | 9.201 |
| Totale passività non correnti | 691.525 | 715.344 | |
| Passività correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti correnti | 12 | 29.283 | 14.283 |
| Altre passività finanziarie correnti | 13 | 67.021 | 62.323 |
| Debiti commerciali | 16 | 48.282 | 70.381 |
| Passività fiscali | 8 | 9.182 | 16.794 |
| Altre passività correnti Totale passività correnti |
17 | 46.591 200.359 |
66.553 230.334 |
| Totale passività | 891.884 | 945.678 | |
| Totale Patrimonio Netto e passività | 987.952 | 1.126.598 |

| NOTE | 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 20 | 297.758 | 395.235 |
| Ricavi diversi | 21 | 38.900 | 30.354 |
| Totale ricavi | 336.658 | 425.589 | |
| Costi dei servizi resi | 22 | (18.334) | (37.650) |
| Costo del personale | 23 | (155.038) | (171.238) |
| Spese amministrative | 24 | (63.309) | (78.314) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 25 | 1.728 | 4.138 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 26 | (75.343) | (48.171) |
| Accantonamenti a fondo rischi e oneri | 27 | (1.564) | (2.296) |
| Totale costi | (311.860) | (333.531) | |
| Risultato operativo | 24.798 | 92.058 | |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 28 | (20.935) | (21.125) |
| Risultato ante imposte | 3.863 | 70.933 | |
| Imposte sul reddito | 29 | (29.797) | (21.775) |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento | (25.934) | 49.158 | |
| Risultato del periodo | (25.934) | 49.158 | |
| di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | |||
| Capogruppo | (25.667) | 39.181 | |
| di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | (267) | 9.977 | |
| Utile per azione | 30 | ||
| di base | (0,32) | 0,50 | |
| diluito | (0,32) | 0,50 |

| NOTE | 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | |
|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | (25.934) | 49.158 | |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico: |
|||
| Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività | |||
| complessiva | 3 | (1.863) | (597) |
| Piani a benefici definiti | 14 | 46 | 388 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico: |
|||
| Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (1.817) | (209) | |
| Redditività complessiva | 11 | (27.751) | 48.949 |
| di cui: Redditività complessiva attribuibile agli Azionisti della | |||
| Capogruppo | (27.484) | 38.972 | |
| di cui: Redditività complessiva attribuibile ai Terzi | (267) | 9.977 |

| ital le Cap ocia e s |
Alt ise re r rve |
Pat rim io on Ne tto |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e d Ris a val erv zio uta ne |
e d tili Ris erv a u e/o in sio sos pen ne d'im ta pos |
Alt re |
Azi oni ie pr opr |
el per ulta to d Ris iod o |
rib uib ile att agl i A zio nis ti del la Ca pog rup po |
rim io N Pat ett on o rib uib ile ai T i att erz |
|||
| Esi in izia li ste nze |
41 .28 0 |
(90 6) |
25 .77 4 |
58 .24 1 |
(4. 33 2) |
16. 50 2 |
136 .55 9 |
44 .36 1 |
180 .92 0 |
| Allo ion e d el r isu ltat ris caz o a erv e |
- | - | 19. 471 |
(32 2) |
- | (19 .14 9) |
- | - | - |
| Div ide ndi ltre de stin azio ni e a |
- | - | (19 .47 1) |
(28 .03 0) |
- | - | (47 .50 1) |
(5. 00 0) |
(52 .50 1) |
| Var iazi oni di rise rve |
- | (1) | - | (10 .20 9) |
- | 2.6 47 |
(7. 56 3) |
8.0 78 |
51 5 |
| Sto ck ion opt s |
- | - | 255 | (5. 696 ) |
326 | - | (5. 115 ) |
- | (5. 115 ) |
| vità Red diti less iva del riod co mp pe o |
- | (1. 817 ) |
- | - | - | (25 .66 7) |
(27 .48 4) |
(26 7) |
(27 .75 1) |
| Esi ste fin ali nze |
41 .28 0 |
(2. 724 ) |
26 .02 9 |
13. 98 4 |
(4. 00 6) |
(25 .66 7) |
48 .89 6 |
47 .17 2 |
96 .06 8 |

| ital le Cap ocia e s |
Alt ise re r rve |
rim io Pat on Ne tto |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ris e d a val erv zio uta ne |
e d tili Ris erv a u e/o in sio sos pen ne d'im ta pos |
Alt re |
Ris Azi oni ie pr opr |
el per ulta to d iod o |
att rib uib ile agl i A zio nis ti del la Ca pog rup po |
Pat rim io N ett on o rib uib ile ai T i att erz |
|||
| Esi in izia li ste nze |
41 .28 0 |
(1) | 50 .86 4 |
45 .43 6 |
(4. 678 ) |
23 .74 4 |
156 .64 5 |
37 .35 8 |
194 .00 3 |
| Allo ion e d el r isu ltat ris caz o a erv e |
- | - | (53 5) |
24. 279 |
- | (23 .74 4) |
- | - | - |
| Div ide ndi ltre de stin azio ni e a |
- | - | (24 .99 6) |
(14 .55 3) |
- | - | (39 .54 9) |
(5. 00 2) |
(44 .55 1) |
| Var iazi oni di rise rve |
- | - | (34 6) |
(1. 400 ) |
- | - | (1. 74 6) |
2.0 32 |
28 6 |
| Sto ck ion opt s |
- | - | 787 | 4.4 79 |
346 | - | 5.6 12 |
- | 5.6 12 |
| vità Red diti less del riod iva co mp pe o |
- | (90 5) |
- | - | - | 16. 502 |
15. 59 7 |
9.9 73 |
25 .57 0 |
| Esi ste fin ali nze |
41 .28 0 |
(90 6) |
25 .77 4 |
58 .24 1 |
(4. 33 2) |
16. 50 2 |
136 .55 9 |
44 .36 1 |
180 .92 0 |

| Alt ise re r rve |
rim io Pat on |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cap ital le ocia e s |
Ris e d tili erv a u e/o in sio sos pen ne d'im ta pos |
Alt re |
Azi oni ie pr opr |
el per ulta to d Ris iod o |
Ne tto rib uib ile att agl i A zio nis ti del la Ca pog rup po |
rim io N Pat ett on o rib uib ile ai T i att erz |
ale trim io Tot Pa on Ne tto |
||
| Esi in izia li ste nze |
41 .28 0 |
(1) | 50 .86 4 |
45 .43 6 |
(4. 678 ) |
23 .74 4 |
156 .64 5 |
37 .35 8 |
194 .00 3 |
| Allo ion e d el r isu ltat ris caz o a erv e |
- | - | (53 5) |
24.2 79 |
- | (23 4) .74 |
- | - | - |
| Div ide ndi ltre de stin azio ni e a |
- | - | (24 6) .99 |
(14 .553 ) |
- | - | (39 9) .54 |
(5. 2) 00 |
(44 1) .55 |
| Var iazi oni di rise rve |
- | - | (75 ) |
(74 ) |
- | - | (14 9) |
(27 8) |
(42 7) |
| Sto ck ion opt s |
- | - | 765 | 4.0 46 |
338 | - | 5.1 49 |
- | 5.1 49 |
| vità Red diti less iva del riod co mp pe o |
- | (20 9) |
- | - | - | 39. 181 |
38 .97 2 |
9.9 77 |
48 .94 9 |
| Esi fin ali ste nze |
41 .28 0 |
(21 0) |
26 .02 3 |
59 .13 4 |
(4. 0) 34 |
39 .18 1 |
16 1.0 68 |
42 .05 5 |
20 3.1 23 |
(€/000)
| NOTE | 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | |
|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||
| Risultato di periodo ante imposte | 3.863 | 70.933 | |
| Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi | |||
| finanziari netti: | 92.937 | 77.074 | |
| Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività valutate al fair value con |
|||
| impatto a conto economico | 3 | (2.995) | 994 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 26 | 75.343 | 48.171 |
| Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri | 15 | 1.564 | 2.296 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 28 | 23.786 | 20.803 |
| Costi per pagamenti basati su azioni | 11 | (4.761) | 4.810 |
| Variazioni nel capitale circolante: | 19.388 | (7.654) | |
| Variazione dei crediti commerciali | 7 | 41.487 | 8.281 |
| Variazione dei debiti commerciali | 16 | (22.099) | (15.935) |
| Variazioni nelle attività e passività finanziarie: | 9.019 | 2.109 | |
| Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value | 3 | 2.285 | 1.849 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 3 | 6.734 | 260 |
| Altre variazioni: | (109.699) | (100.907) | |
| Interessi pagati | 28 | (23.331) | (23.821) |
| Pagamento imposte sul reddito | 29 | (18.371) | (23.701) |
| Altre variazioni altre attività /altre passività | (67.997) | (53.385) | |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 15.508 | 41.555 | |
| Attività di investimento | |||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 2 | (1.423) | (4.695) |
| Acquisto di attività immateriali | 1 | (7.748) | (12.119) |
| Flussi finanziari netti da attività di investimento | (9.171) | (16.814) | |
| Attività di finanziamento | |||
| Dividendi pagati | 11 | (52.618) | (41.765) |
| Accensione finanziamenti | 12 | 25.000 | 25.000 |
| Rimborso finanziamenti | 12 | (4.480) | (7.500) |
| Pagamenti del capitale di passività per leasing | 19 | (12.836) | (7.626) |
| Flussi finanziari netti da attività di finanziamento | (44.934) | (31.891) | |
| Flussi finanziari netti del periodo | (38.597) | (7.150) | |
| Riconciliazione | |||
| Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio del periodo | 9 | 134.264 | 166.668 |
| Flussi finanziari netti del periodo | (38.597) | (7.150) | |
| Disponibilità liquide e depositi a breve alla fine del periodo | 9 | 95.667 | 159.518 |


Il presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2023 è stato redatto in base allo IAS 34 - Bilanci intermedi. In base al paragrafo 10 del citato IAS34, il Gruppo si è avvalso della facoltà di redigere il Bilancio consolidato trimestrale in versione abbreviata.
Il Bilancio consolidato infrannuale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il Bilancio consolidato infrannuale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Pur avendo il Gruppo definito il semestre quale periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio ivi indicata, il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 è stato redatto in osservanza di tale principio, al fine di avere a disposizione un resoconto intermedio da utilizzare (ove necessario) nella documentazione da predisporre nell'ambito di potenziali operazioni di rifinanziamento.
Il presente Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 tiene inoltre conto degli elementi informativi emersi successivamente alla approvazione in data 9 novembre 2023 del precedente Resoconto intermedio di gestione consolidato alla medesima data, pubblicato sul sito internet del Gruppo doValue, così come descritto nel paragrafo "Rideterminazione dei dati al e per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2023" delle presenti Note Illustrative.
I criteri di redazione, di valutazione e di consolidamento ed i principi contabili adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato sono conformi con i principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commettee come esposti nel successivo paragrafo "Nuovi principi contabili". L'adozione di tali emendamenti e interpretazioni non ha avuto effetti significativi sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo.
Il presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998.
Il Bilancio consolidato trimestrale abbreviato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:
ed è corredato della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
Nello stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo.
Il conto economico consolidato presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, mentre per il prospetto della redditività complessiva, è stato predisposto un prospetto distinto.
Il rendiconto finanziario consolidato è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento.
I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Il presente Bilancio è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.

Il Bilancio consolidato trimestrale abbreviato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni.
I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2023 non sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
I dati al 30 settembre 2023 inclusi nel Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 9 novembre 2023 sono stati rideterminati per riflettere gli effetti di alcuni eventi accaduti dopo tale data e fino al 12 gennaio 2024.
Tali rettifiche si riferiscono principalmente (i) alla svalutazione delle attività immateriali e delle imposte anticipate della regione iberica sulla base del Piano Industriale Preliminare 2024-2026 per tale regione approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 gennaio 2024, e (ii) allo storno di un fondo rischi a seguito della sottoscrizione di un accordo transattivo con un cliente.
Il dettaglio di tali eventi è riportato nel paragrafo "Fatti significativi avvenuti dopo la chiusura del periodo" della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo ed il dettaglio della riconciliazione tra il resoconto intermedio di gestione approvato il 9 novembre 2023 ed i valori riesposti, conformi allo IAS 34, sono riportati negli Allegati.
Il suddetto restatement comporta i seguenti effetti sul conto economico consolidato per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2023:
(€/000)
| 30/09/2023 Restated |
Aggiustamenti | 30/09/2023 approvato il 9 novembre 2023 |
|
|---|---|---|---|
| Ammortamenti e svalutazioni | (75.343) | (28.210) | (47.133) |
| Accantonamenti a fondo rischi e oneri | (1.564) | 2.459 | (4.023) |
| Risultato ante imposte | 3.863 | (25.751) | 29.613 |
| Imposte sul Reddito | (29.797) | (10.959) | (18.838) |
| Risultato del periodo | (25.934) | (36.709) | 10.775 |
| di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della | |||
| Capogruppo | (25.667) | (31.409) | 5.742 |
| di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi | (267) | (5.300) | 5.033 |
Gli effetti sulla situazione patrimoniale e sul patrimonio netto consolidati al 30 settembre 2023 sono i seguenti:
| 30/09/2023 Restated |
Aggiustamenti | 30/09/2023 approvato il 9 novembre 2023 |
|
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 472.526 | (28.210) | 500.735 |
| Imposte differite attive | 82.908 | (14.541) | 97.449 |
| Totale attività | 987.952 | (42.751) | 1.030.702 |
| Fondi rischi e oneri | 30.481 | (2.459) | 32.940 |
| Imposte differite passive | 42.828 | (3.581) | 46.409 |
| Totale passività | 891.884 | (6.040) | 897.924 |
| Totale patrimonio netto | 96.068 | (36.709) | 132.778 |
| di cui: Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 48.896 | (36.709) | 85.606 |

Nella redazione del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2023, gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur in presenza di un contesto macroeconomico ancora interessato dal perdurare della ripresa inflattiva e dal conseguente rialzo dei tassi di interesse di mercato, da tensioni militari e dalle incertezze relative agli sviluppi futuri, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono state considerate la dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità del Gruppo, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.
Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del Bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.
In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2023, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 30 settembre 2023. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.
In considerazione della presenza di elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di mercato non si può escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del Bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in Bilancio. Inoltre, le incertezze del quadro macroeconomico futuro in cui il Gruppo si trova ad operare hanno imposto un'attenta analisi e ponderazione del nuovo contesto nei parametri e nelle informazioni utilizzati nei modelli di valutazione del valore recuperabile degli asset del Gruppo. Tali stime e valutazioni sono quindi difficili e comportano inevitabili elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche stabili.
Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in Bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.
I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.
L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che, quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo, non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati. Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.
Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.

In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.
Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione "Informativa sul fair value".
Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.
La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.
Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo relative a controversie legali (azioni revocatorie e cause in corso) e fiscali si fa rinvio alle "Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura", sezione "Rischi Operativi – Rischi legali e fiscali".
Con frequenza almeno annuale, in occasione della redazione del Bilancio viene verificata l'esistenza di perdite durevoli di valore relativamente alle attività immateriali. Tale test di impairment viene abitualmente condotto determinando il valore d'uso o il fair value delle attività e verificando che il valore al quale l'attività immateriale risulta iscritta in Bilancio sia inferiore al maggiore tra il rispettivo valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita.
Il test di impairment riferibile alle unità generatrici di flussi finanziari (CGU), alle quali risulta attribuita la quasi totalità delle attività immateriali a vita definita e l'avviamento, è condotto prendendo a riferimento il Value in Use ottenuto attraverso l'applicazione del metodo Discounted Cash Flow (DCF), in base al quale il valore di una CGU è determinato attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso. Procedimento similare viene adottato per stimare la recuperabilità dei valori iscritti connessi ai contratti di servicing attivi di lungo periodo che devono prendere a riferimento i business plan dei portafogli under management al fine di verificare la conseguente capacità di generare adeguati flussi finanziari.
Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle attività immateriali, includendo l'avviamento (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie CGU, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati) sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili. Pertanto, il Gruppo valuta se i rischi del generale contesto macroeconomico ed i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo, come ad esempio l'introduzione di normative sulla riduzione dell'impatto ambientale legato agli immobili in gestione (business REO) che possono aumentare i costi diretti di gestione dei portafogli. Questi rischi in relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni significative qualora abbiano un impatto significativo sulla stima del valore di recupero. Relativamente alle attività condotte dal Gruppo con riferimento ad interventi sugli immobili in gestione nell'ambito del business Real Estate, si esclude la rilevazione di impatti significativi sulle stime dei valori di recupero a causa di rischi climatici.
Qualora il valore recuperabile delle attività oggetto del test di impairment sia determinato sulla base del relativo fair value, si deve altresì segnalare che la significativa e perdurante volatilità manifestata dai mercati, nonché le intrinseche difficoltà nella previsione dei flussi finanziari contrattuali non consentono di escludere che le valutazioni fondate su parametri tratti dagli stessi mercati e sulle previsioni dei flussi

finanziari contrattuali possano dimostrarsi, in prospettiva, non pienamente rappresentative del fair value delle attività.
Con riferimento alle attività immateriali iscritte, si precisa che tali attività risultano prevalentemente valorizzate in base alla Purchase Price Allocation (PPA) definitiva delle due operazioni di aggregazione aziendale concluse negli scorsi anni: si tratta dell'acquisizione del controllo di doValue Spain Servicing S.A. e delle sue controllate avvenuta a giugno 2019 e quella di doValue Greece conclusasi nel mese di giugno 2020. Risulta valorizzata anche l'attività immateriale derivante dalla corresponsione da parte di doValue Greece di un corrispettivo a fronte dell'acquisizione del diritto alla nomina a Servicer del contratto denominato "Frontier".
Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza e considerando che sia doValue Spain e le sue controllate che doValue Greece hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".
Il test è stato condotto sui valori delle immobilizzazioni immateriali e sul goodwill come risultanti alla data contabile del 30 settembre 2023 e dell'aggiornamento degli ammortamenti di competenza del periodo.
A tal fine, a seguito delle operazioni di aggregazione aziendale, sono state identificate le c.d. "Unità generatrice di flussi finanziari" (Cash Generating Unit - CGU) nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di doValue Spain e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero Iberia (Spagna e Portogallo) e Grecia e Cipro, e si è provveduto a determinare l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento alle due distinte CGU.
Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con quella relativa all'ultimo trimestre 2023 derivante dal Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2022 e con il Piano Industriale di Gruppo 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 gennaio 2022; ad eccezione delle attività immateriali ricondubili alla regione Iberia per le quali il test è stato eseguito sulla base del preliminare Piano Industriale 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2024.
Tale analisi ha fatto emergere alcune evidenze di perdita di valore relative all'acquisizione di doValue Spain, per complessivi €16,4 milioni, quali differenze tra il valore d'uso del contratto di servicing attivo riconducibile a Santandar e del marchio con il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo.
Per quanto riguarda il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 30 settembre 2023, il modello ha evidenziato per la CGU "Iberia" (Spagna-Portogallo) perdite di valore per l'avviamento iscritto pari ad €12,5 milioni mentre ha confermato la capienza del valore recuperabile per la CGU Grecia-Cipro sia con riferimento all'acquisizione doValue Greece che per la componente Cipro derivante dall'acquisizione doValue Spain e sue controllate.
Le perdite di valore sono state allocate alla pertinente voce di conto economico consolidato e le consistenze residue delle immobilizzazioni immateriali sono state adeguate in conseguenza (per maggiori dettagli informativi si rimanda anche alla successiva Nota 1 Attività immateriali).
Rispetto all'approccio metodologico circa l'esercizio di impairment test si rimanda a quanto riportato nelle Politiche contabili al paragrafo "Altri Aspetti - Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali" del Bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2022. Inoltre, si evidenzia che, ai fini della stima del valore recuperabile di attività immateriali acquisite tramite aggregazione di aziende, doValue adotta per coerenza i modelli di valutazione utilizzati in sede di PPA.
La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività della società acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill; se negativa è imputata a conto economico come ricavo. Nel processo di attribuzione del costo dell'aggregazione, il Gruppo doValue si avvale di tutte le informazioni disponibili; tuttavia, tale processo implica, per definizione, elementi di stima complessi e soggettivi.
Per l'informativa sulle operazioni di business combination del Gruppo si fa rinvio alla specifica sezione "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda".

Per la predisposizione del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2023 sono state utilizzate le situazioni contabili alla medesima data di riferimento delle società incluse nell'area di consolidamento esposte nella tabella presentata al termine del presente paragrafo.
Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 30 settembre 2023 sono state opportunamente riclassificate e adeguate, al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.
Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.
Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 30 settembre 2023.
Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo.
Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.
I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.
Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette (incluso l'avviamento) alla stessa data è rilevata nel conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, esclusi gli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione.

Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.
In tema di Aggregazioni aziendali il principio contabile di riferimento è l'IFRS 3. Il trasferimento del controllo di un'impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un'operazione di aggregazione aziendale. A tal fine il controllo si considera trasferito quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la partecipata e, nel contempo, ha la capacità di incidere sui rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
L'IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest'ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un'altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopra descritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l'individuazione dell'acquirente deve avvenire con l'utilizzo di altri fattori quali: l'entità il cui fair value è significativamente maggiore, l'entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l'entità che emette le nuove azioni. L'acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell'entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l'acquirente ottiene effettivamente il controllo sull'impresa o attività acquisite. Quando l'operazione avviene tramite un'unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia, è sempre necessario verificare l'eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio.
Il corrispettivo trasferito nell'ambito di un'operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente in cambio del controllo. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa) il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento al netto dei costi direttamente attribuibili all'operazione di emissione di capitale. Sono inclusi nel corrispettivo dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull'emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. L'acquirente deve classificare come passività finanziaria o come patrimonio netto, in base alle definizioni di strumento rappresentativo di capitale e di passività finanziaria di cui allo IAS 32, un'obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale che soddisfa la definizione di strumento finanziario. L'acquirente deve classificare come attività un diritto alla restituzione di un corrispettivo trasferito in precedenza se vengono soddisfatte particolari condizioni. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell'IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
I costi correlati all'acquisizione sono gli oneri che l'acquirente sostiene per la realizzazione dell'aggregazione aziendale; a titolo esemplificativo questi comprendono i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell'aggregazione, nonché i costi di registrazione ed emissione di titoli di debito o titoli azionari. L'acquirente deve contabilizzare i costi correlati all'acquisizione come oneri nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, ad eccezione dei costi di emissione di titoli azionari o di titoli di debito che devono essere rilevati secondo quanto disposto dallo IAS 32 e dallo IAS 39.

Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione", in base al quale le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Inoltre, per ogni aggregazione aziendale eventuali quote di minoranza nella società acquisita possono essere rilevate al fair value (con conseguente incremento del corrispettivo trasferito) o in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili delle società acquisite.
Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, l'acquirente deve ricalcolare l'interessenza che deteneva in precedenza nella società acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevare nel conto economico l'eventuale differenza rispetto al precedente valore di carico.
L'eccedenza tra il corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente), eventualmente integrato dal valore delle quote di minoranza (determinato come sopra esposto) e dal fair value delle interessenze già possedute dall'acquirente, ed il fair value delle attività e passività acquisite deve essere rilevata come avviamento; qualora queste ultime risultino, invece, superiori alla sommatoria del corrispettivo, delle quote di minoranza e del fair value delle quote già possedute, la differenza deve essere imputata a conto economico.
La contabilizzazione dell'operazione di aggregazione può avvenire provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. La contabilizzazione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate è considerata, ai sensi dell'IFRS 10, come operazione sul capitale, ossia operazione con soci che agiscono nella loro qualità di soci. Pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al Patrimonio Netto di Gruppo; parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del Patrimonio Netto di Gruppo.
Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più imprese che non costituiscono un'attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l'aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo doValue, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l'operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza alle presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l'impresa debba fare uso del proprio giudizio nell'applicare un principio contabile che fornisca un'informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell'operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell'acquisita nel bilancio dell'acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l'unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano.
Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure "per incorporazione" con la confluenza di un'impresa in un'altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare:
Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né controllata in maniera esclusiva né controllata in modo congiunto. L'influenza notevole si presume quando la partecipante:

Si precisa che le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il valore di bilancio delle società collegate è testato ai sensi dello IAS 36 come un singolo asset, comparando lo stesso con il valore recuperabile (definito come il maggiore tra valore d'uso e fair value al netto dei costi di dismissione).
Con il metodo del Patrimonio Netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione nelle società valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipazione agli utili e alle perdite post-acquisizione delle collegate con rilevazione a conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti. L'eventuale distribuzione di dividendi è portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.
Se la quota di interessenza nelle perdite della partecipata eguaglia o supera il valore di iscrizione della stessa non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte specifiche obbligazioni a favore della società o non siano stati effettuati dei pagamenti a favore della stessa.
Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni con società collegate o a controllo congiunto sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società stessa.
Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate o a controllo congiunto, registrate in contropartita delle variazioni di valore dei fenomeni a tal fine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.
Al 30 settembre 2023 non risulta presente alcuna società valutata col metodo del Patrimonio Netto.

Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:
| Rapporto di partecipazione |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione imprese | Sede legale e operativa |
Paese | Tipo di rapporto (1) |
Impresa partecipante | Quota % | Disponibilità voti % (2) |
|
| 1. | doValue S.p.A. | Verona | Italia | Controllante | |||
| 2. | doNext S.p.A. | Roma | Italia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 3. | doData S.r.l. | Roma | Italia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 4. | doValue Spain Servicing S.A. | Madrid | Spagna | 1 | doValue S.p.A. | 85% | 85% |
| 5. | doValue Portugal, Unipessoal Limitada doValue Cyprus Limited (già |
Lisbona | Portogallo | 1 | doValue Spain Servicing S.A. |
100% | 100% |
| 6. | Altamira Asset Management Cyprus Limited) doValue Special Projects Cyprus |
Nicosia | Cipro | 1 | doValue Spain Servicing S.A. |
100% | 100% |
| 7. | Limited (già doValue Cyprus Limited) doValue Greece Loans and Credits |
Nicosia | Cipro | 1 | doValue S.p.A. + doValue Spain Servicing S.A. |
94%+6% | 94%+6% |
| 8. | Claim Management Société Anonyme doValue Greece Real Estate |
Moschato | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 80% | 80% |
| 9. | Services single member Société Anonyme |
Moschato | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 10. | Zarco STC, S.A. | Lisbona | Portogallo | 1 | doValue Portugal, Unipessoal Limitada |
100% | 100% |
| 11. | Adsolum Real Estate S.L. | Madrid | Spagna | 1 | doValue Spain Servicing S.A. |
100% | 100% |
Legenda
(1) Tipo di rapporto:
1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
3 = accordi con altri soci 4 = altre forme di controllo
5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015" 6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"
(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria. I diritti di voto riportati si considerano effettivi

Nel corso dei primi nove mesi del 2023 non si rilevano variazioni nell'area di consolidamento.
Tuttavia, si segnala il cambio di denominazione delle due società cipriote: da Altamira Asset Management Cyprus Limited a doValue Cyprus Limited e da doValue Cyprus limited a doValue Special Projects Cyprus Limited.
Il Gruppo doValue determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:
I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.
L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 30 settembre 2023 le società controllate elencate al precedente paragrafo.
Si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo significativi, rettificativi e non, intervenuti dopo la chiusura del periodo.
Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato trimestrale abbreviato il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2023 laddove applicabili, di cui si riporta di seguito un elenco completo, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:
Si segnalano inoltre, i seguenti emendamenti che entrano in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024:
Amendments to to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (issued on 22 September 2022).
Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

Per quanto riguarda i criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali voci di bilancio si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte delle Note Illustrative del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".
La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.
Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:
Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value il Gruppo ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.
Non sono presenti alla data di redazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.
Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.
I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.

Per i titoli di capitale valutati al costo, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.
I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.
Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.
Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.
Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classificati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente.
Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.
Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.
Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.
Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.
I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.

La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alle partecipazioni di minoranza nella sopraccitata società BidX1 e nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. per l'11,46%, per le quali il Gruppo applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali della società acquisita. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie:
Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
Livello 1 |
Livello 2 |
Livello 3 |
||
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico |
- | - | 43.172 | - | - | 42.323 | |
| Quote OICR | - | - | 21.968 | - | - | 23.628 | |
| Titoli di debito | - | - | 20.953 | - | - | 18.145 | |
| Titoli di capitale | - | - | 197 | - | - | 197 | |
| Derivati non di copertura | - | - | 54 | - | - | 353 | |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | 8.309 | - | - | 10.171 | |
| Titoli di capitale | - | - | 8.309 | - | - | 10.171 | |
| Totale | - | - | 51.481 | - | - | 52.494 | |
| Altre passività finanziarie | - | - | 71.718 | - | - | 66.543 | |
| Earn-out | - | - | 50.198 | - | - | 44.649 | |
| Put option su minority | - | - | - | - | - | 21.894 | |
| Altre | 21.520 | - | |||||
| Totale | - | - | 71.718 | - | - | 66.543 |

| Software | Marchi | Immobilizzazioni in corso e acconti |
Avviamento | Altre attività immateriali |
Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | ||||||
| Esistenze iniziali lorde | 175.010 | 46.885 | 10.791 | 236.897 | 436.418 | 906.001 | 872.403 |
| Riduzioni di valore iniziali | (130.569) | (22.304) | - | - | (226.240) | (379.113) | (327.178) |
| Esistenze iniziali nette | 44.441 | 24.581 | 10.791 | 236.897 | 210.178 | 526.888 | 545.225 |
| Variazioni delle esistenze lorde | 8.921 | (1.686) | 184 | - | (14.712) | (7.293) | 33.598 |
| Acquisti | 3.567 | - | 5.580 | - | - | 9.147 | 36.566 |
| Perdite di valore | (55) | (1.686) | (435) | - | (14.712) | (16.888) | (1.344) |
| Altre variazioni | 5.409 | - | (4.961) | - | - | 448 | (1.624) |
| Variazioni delle riduzioni di valore | (11.606) | (2.628) | - | (12.530) | (20.305) | (47.069) | (51.935) |
| Ammortamenti | (11.693) | (2.628) | - | - | (20.305) | (34.626) | (53.559) |
| Perdite di valore dell'avviamento | - | - | - | (12.530) | - | (12.530) | - |
| Altre variazioni | 87 | - | - | - | - | 87 | 1.624 |
| Esistenze finali lorde | 183.931 | 45.199 | 10.975 | 236.897 | 421.706 | 898.708 | 906.001 |
| Riduzioni di valore finali | (142.175) | (24.932) | - | (12.530) | (246.545) | (426.182) | (379.113) |
| Esistenze finali nette | 41.756 | 20.267 | 10.975 | 224.367 | 175.161 | 472.526 | 526.888 |
Le esistenze iniziali sono principalmente rappresentate dal valore dei contratti di servicing pluriennali incluso nella voce "Altre attività immateriali" e dall'avviamento derivanti dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo: a giugno 2019, l'acquisizione di doValue Spain Servicing (di seguito anche "doValue Spain") e delle sue controllate e, a giugno 2020, la business combination di doValue Greece.
Grazie all'acquisizione di doValue Greece, al 30 settembre 2023 risultano iscritti i seguenti valori netti:
Relativamente all'acquisizione di doValue Spain e delle sue controllate, i valori netti al 30 settembre 2023 risultano essere i seguenti:
Le variazioni delle esistenze lorde includono gli "acquisti" che nel periodo si sono concentrati nello sviluppo della piattaforma informatica, con un incremento delle categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti" per complessivi €9,1 milioni, e le "perdite di valore" relative alla regione Iberia per un totale di €16,9 milioni principalmente a seguito dell'esecuzione del test di impairment, come di seguito dettagliato.
Le "altre variazioni" che impattano principalmente le categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti", sono relative alla movimentazione di riclassifica degli asset tra le due categorie legata all'entrata in uso dei software.
Le variazioni delle riduzioni di valore comprendono principalmente "perdite di valore dell'avviamento" per €12,5 milioni a seguito dell'esecuzione del test di impairment come sotto descritto, nonché le quote di ammortamento del periodo per €34,6 milioni. Con particolare riferimento alla componente "altre attività immateriali" che incorpora i valori dei contratti pluriennali di servicing, derivanti dalla valutazione delle operazioni di acquisizione di doValue Spain e doValue Greece, ed il contratto "Frontier", si precisa che gli stessi vengono sistematicamente ammortizzati in base alla curva di marginalità diretta di ogni contratto nel corso della sua intera vita utile, in coerenza con la migliore stima dei flussi finanziari relativi ad ogni singolo

contratto. La quota di ammortamento di ciascun contratto è stata calcolata in misura corrispondente al margine diretto consuntivato nel periodo.
Ai fini della predisposizione del test di impairment sui valori al 30 settembre 2023, in continuità con l'esercizio svolto sui dati al 31 dicembre 2022 e al 30 giugno 2023, sono state utilizzate le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU) identificate nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di doValue Spain e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero la CGU "Iberia" (Spagna e Portogallo) e la CGU "Regione Ellenica" (Grecia e Cipro), e si è provveduto a determinare sulle stesse l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento.
Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con quella relativa all'ultimo trimestre 2023 derivante dal Budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 dicembre 2022 e con il Piano Industriale di Gruppo 2022-2024 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 gennaio 2022, ad eccezione delle attività immateriali ricondubili alla regione Iberia per le quali il test è stato eseguito sulla base del preliminare Piano Industriale 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2024.
Nell'ambito della predetta analisi sono stati quindi coerentemente stimati i valori d'uso correnti attribuibili ai singoli contratti di servicing attivi, considerando i rispettivi flussi reddituali attesi lungo l'intero arco della vita utile.
Relativamente al test eseguito sulle altre attività immateriali, l'analisi ha fatto emergere evidenze di perdita di valore quali differenze tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo, per complessivi €14,7 milioni riferiti al contratto Santander di doValue Spain. Inoltre, anche il test eseguito sulla voce marchi ha fatto emergere evidenze di perdita di valore, per complessivi €1,7 milioni riferiti al marchio riconducible alla controllata doValue Spain.
Per quanto riguarda il goodwill, il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivo delle CGU alla data del 30 settembre 2023, il modello ha evidenziato per la CGU "Iberia" (Spagna-Portogallo) perdite di valore per l'avviamento iscritto pari ad €12,5 milioni mentre ha confermato la capienza del valore recuperabile per la CGU Grecia-Cipro sia con riferimento all'acquisizione doValue Greece che per la componente Cipro derivante dall'acquisizione doValue Spain e sue controllate.
Il tasso di attualizzazione (WACC - Weighted Average Cost of Capital) utilizzato nell'analisi di impairment condotta sul goodwill e sulle altre attività immateriali è pari al 7,6% per la CGU Spagna e Portogallo, al 8,6% per la componente Cipro della CGU Grecia e Cipro e all'8,4% per la sola componente Grecia relativamente al test sulla PPA di doValue Greece e sul contratto "Frontier".
La tabella seguente riassume il risultato del test di impairment sulle attività immateriali di doValue Spain: (€/000)
| Net present value | Net book value | Impairment | |
|---|---|---|---|
| Software | 9.575 | 9.575 | - |
| Marchi | 20.198 | 21.885 | (1.687) |
| Altre attività immateriali - SLAs | 7.421 | 22.133 | (14.712) |
| Attività Immateriali - Iberia | 37.194 | 53.593 | (16.399) |
| Software | 2.529 | 2.529 | - |
| Altre attività immateriali - SLAs | 20.503 | 10.139 | - |
| Attività Immateriali - Regione Ellenica | 23.032 | 12.668 | - |
| Totale | 60.226 | 66.261 | (16.399) |
Similmente, di seguito si espone la tabella di sintesi del test di impairment eseguito sul valore definitivo attribuito agli asset intangibili di doValue Greece.
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Net present value | Net book value | Impairment | |
| Attività Immateriali - SLAs - Regione Ellenica | 318.480 | 157.600 | - |
| Totale | 318.480 | 157.600 | - |

Per quanto attiene alle metodologie utilizzate per l'esecuzione del test si fa rimando a quanto illustrato nella sezione "Politiche Contabili – Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime" al paragrafo dedicato alla Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali.
(€/000)
| Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Immobilizz azioni in corso e acconti |
Altre | Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | ||||||
| Esistenze iniziali lorde | 69.971 | 3.566 | 29.139 | 1.455 | 15.692 | 119.823 | 88.088 |
| Riduzioni di valore iniziali | (33.408) | (3.086) | (13.428) | - | (10.765) | (60.687) | (53.939) |
| Esistenze iniziali nette | 36.563 | 480 | 15.711 | 1.455 | 4.927 | 59.136 | 34.149 |
| Variazioni delle esistenze | |||||||
| lorde | 1.284 | 695 | (1.330) | 385 | 683 | 1.717 | 31.735 |
| Acquisti | 3.265 | 191 | 148 | 827 | 1.273 | 5.704 | 41.973 |
| di cui: Diritto d'uso | 3.080 | - | 50 | - | 1.149 | 4.279 | 38.027 |
| Vendite e dismissioni | (720) | - | - | - | (161) | (881) | - |
| Altre variazioni | (1.261) | 504 | (1.478) | (442) | (429) | (3.106) | (10.238) |
| Variazioni delle riduzioni | |||||||
| di valore | (4.350) | (601) | (2.432) | - | (1.277) | (8.660) | (6.748) |
| Ammortamenti | (7.072) | (213) | (3.794) | - | (1.556) | (12.635) | (16.626) |
| di cui: Diritto d'uso | (6.531) | - | (3.207) | - | (1.011) | (10.749) | (13.061) |
| Altre variazioni | 2.722 | (388) | 1.362 | - | 279 | 3.975 | 9.878 |
| Esistenze finali lorde | 71.255 | 4.261 | 27.809 | 1.840 | 16.375 | 121.540 | 119.823 |
| Riduzioni di valore finali | (37.758) | (3.687) | (15.860) | - | (12.042) | (69.347) | (60.687) |
| Esistenze finali nette | 33.497 | 574 | 11.949 | 1.840 | 4.333 | 52.193 | 59.136 |
Nel corso dei primi nove mesi 2023 la voce registra una riduzione complessiva di €6,9 milioni passando da €59,1 milioni a €52,2 milioni.
Le variazioni delle esistenze lorde includono principalmente "acquisti" che nel periodo risultano complessivamente pari a €5,7 milioni (di cui €4,3 milioni di diritti d'uso) e sono costituiti da rinnovi, ampliamenti e migliorie eseguiti per alcune sedi in Italia e a Cipro nonché da rinnovi e integrazioni relative alle auto aziendali nella categoria "Altre".
Le "altre variazioni" delle esistenze lorde vanno lette insieme alla medesima componente inclusa tra le variazioni delle riduzioni di valore e sono legate in gran parte alla dismissione di asset ammortizzati.
Tra le variazioni delle riduzioni di valore si registrano ammortamenti per €12,6 milioni di cui €10,7 milioni riferiti a diritti d'uso.
Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 19.
(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 52.374 | 53.604 |
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico | 43.172 | 42.323 |
| Quote OICR | 21.968 | 23.628 |
| Titoli di debito | 20.953 | 18.145 |
| Titoli di capitale | 197 | 197 |
| Derivati non di copertura | 54 | 353 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 893 | 1.110 |
| Crediti verso clientela | 839 | 1.057 |
| Crediti verso banche | 54 | 53 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività | ||
| complessiva | 8.309 | 10.171 |
| Titoli di capitale | 8.309 | 10.171 |
| Attività finanziarie correnti | - | 4.380 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - | 4.380 |
| Crediti verso clientela | - | 4.380 |
| Totale | 52.374 | 57.984 |
Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.
Le quote di OICR sono relative a 23,3 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante il periodo sono stati registrati rimborsi parziali di quote pari a €2,3 milioni compensati da effetti rivalutativi per €0,6 milioni, mentre tra gli impegni risultano iscritte ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,1 milioni.
I titoli di debito registrano un incremento di €2,8 milioni, quasi interamente riferibile ad effetti valutativi positivi rilevati su uno dei portafogli Cairo. La composizione dei titoli di debito è rappresentata per €16,7 milioni dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di doValue Greece, per €2,0 milioni dal controvalore dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, per €2,1 milioni dal co-investimento nelle notes della cartolarizzazione Mexico e per €0,1 milioni dal fair value di nuovi titoli ABS sottoscritti da doNext ed emessi dalla cartolarizzazione Dores Securitisation S.r.l. nell'ambito di un'operazione di nuova finanza.
I titoli di capitale classificati al fair value tra le componenti di conto economico sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico.
I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
La categoria delle attività finanziarie al costo ammortizzato include una quota non corrente di €0,9 milioni principalmente riferibile ai crediti verso la clientela il cui saldo risulta stabile rispetto al precedente esercizio. La quota corrente invece risulta azzerata per effetto della cessione a terzi del finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare.
La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società per le quali il Gruppo ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico:
€1,5 milioni pari all'11,46% della società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. che opera nel campo delle digital collection;
€6,8 milioni pari al 17,7% di BidX1, società irlandese proptech specializzata nella promozione ed esecuzione di transazioni immobiliari per il tramite di processi di asta online in tempo reale.
La riduzione della voce per €1,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 trae origine dal processo valutativo di fair value ed è riconducibile esclusivamente all'investimento in BidX1.

Nel corso degli anni il Gruppo ha originato operazioni di cartolarizzazione oppure ha investito nelle stesse tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito, assumendo anche il ruolo di Servicer. Di seguito si riporta una breve descrizione di tali operazioni.
Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.
La Capogruppo doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).
In entrambe le operazioni il Gruppo doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider. Contestualmente all'operazione di acquisizione di doValue Greece, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.
Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).
Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, la Capogruppo doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è Servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.
Nel corso del 1° trimestre del 2023 la controllata doNext ha erogato un finanziamento che è stato oggetto di cessione nello stesso periodo alla società di cartolarizzazione crediti Dores Securitisation S.r.l.. Nell'ambito di tale operazione, la doNext ha sottoscritto il 20% delle notes untranched emesse dalla SPV, corrispondenti a un importo di nominali €0,4 milioni, e ha assunto i ruoli di Master e Special Servicer.
Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce Imposte differite attive (in seguito anche "DTA") ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti, le perdite fiscali riportabili in futuro e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (e.g. cause, stanziamenti sul personale).
A tal proposito si rappresenta che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del D.L. n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.
La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del D.L. 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.
Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.

L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.
Tale legge prevede quanto segue: la quota che si sarebbe dovuta dedurre nell'esercizio 2022 viene rinviata al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023 e ai tre successivi. Va evidenziato, in proposito, che il rinvio colpisce solo la deduzione del 12% originariamente prevista dal D.L. 83/2015, ma non anche quella del 3% prevista dall'art. 1, comma 712, della Legge n. 160/2019 che resta invece deducibile secondo le tempistiche "ordinarie". Inoltre, ad attenuare parzialmente gli effetti derivanti da tale rinvio, il comma 1 bis dell'art. 42 modifica il comma 1056 della Legge n. 145/2018, stabilendo che la quota del 10% di competenza del 2019 e rinviata ai fini IRES ed IRAP al 2026 venga anticipata al 31 dicembre 2022 per il 53% del suo ammontare; per la restante parte (47%) la deducibilità della quota stessa resta fissata al 2026.
A seguito del D.L. n. 17/2022, il piano di recupero delle rettifiche ante 2015 risulta oggi il seguente: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% (3% +5,3%) nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% (12% +3% +3%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 18% (12% +3% +3%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% (5% +3%+3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 7,7% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026. In sede di conversione la norma originaria del D.L. n. 17/2022 (che prevedeva il rinvio della quota oggetto di reversal nel 2021) è stata modificata sotto un duplice punto di vista: i) da un lato è stato previsto il rinvio alla quota del 2022 anziché di quella del 2021; ii) dall'altro è stata parzialmente anticipata al 2022 la deduzione della quota 2019 rinviata al 2026.
Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate relative alla Capogruppo inizia a "movimentarsi" a partire dal corrente esercizio tramite annulli con impatto economico.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime. Il test eseguito sui dati al 30 settembre 2023 ha quindi tenuto conto del Piano industriale 2022-2024, aggiornato sulla base del Piano preliminare 2024 -2026 relativo alla regione Iberia approvato nel Consiglio
di Amministrazione del 12 gennaio 2024, e in generale di stime basate sui più recenti parametri sia endogeni che esogeni.
Al 30 settembre 2023 sono state iscritte complessivamente ulteriori DTA per €8,5 milioni relative prevalentemente a perdite fiscali riportabili in futuro. Tale incremento è stato più che compensato da minori imposte differite attive relative agli annulli di imposte anticipate del periodo per €26,8 milioni riconducibili principalmente a:
I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:
La fiscalità è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese, con applicazione, solo a doNext dell'addizionale IRES di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari italiani (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).
Per quanto riguarda invece la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 30 settembre 2023 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari.

(€/000)
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita a Conto Economico | 82.573 | 101.408 |
| Svalutazioni su crediti | 41.846 | 49.391 |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 16.341 | 19.300 |
| Accantonamenti fondo rischi e oneri | 6.259 | 7.729 |
| Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali | 12.981 | 18.241 |
| Spese amministrative | 1.464 | 1.504 |
| Altre attività / passività | 3.682 | 5.243 |
| Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto | 335 | 350 |
| Piani a benefici definiti | 335 | 350 |
| Totale | 82.908 | 101.758 |
(€/000)
| Contropartita C.E. |
Contropartita P.N. |
Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |||
| Esistenze iniziali | 101.408 | 350 | 101.758 | 112.640 |
| Aumenti | 8.545 | - | 8.545 | 4.093 |
| Imposte anticipate rilevate nel periodo | 8.104 | - | 8.104 | 4.008 |
| - Relative a precedenti periodi | 95 | - | 95 | 1.005 |
| - Sorte | 8.009 | - | 8.009 | 3.003 |
| Altre variazioni | 441 | - | 441 | 85 |
| Diminuzioni | (27.380) | (15) | (27.395) | (14.975) |
| Imposte anticipate annullate nel periodo | (26.811) | (1) | (26.812) | (14.836) |
| - Rigiri | (12.104) | - | (12.104) | (12.927) |
| - Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | (14.540) | - | (14.540) | (1.909) |
| - Altre | (167) | (1) | (168) | - |
| Altre variazioni | (569) | (14) | (583) | (139) |
| Esistenze finali | 82.573 | 335 | 82.908 | 101.758 |
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita a Conto Economico | 42.807 | 50.982 |
| Altre attività / passività | 43.360 | 50.809 |
| Altre poste | (553) | 173 |
| Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto | 21 | 21 |
| Piani a benefici definiti | 21 | 21 |
| Totale | 42.828 | 51.003 |
(€/000)
| Contropartita | Contropartita | |||
|---|---|---|---|---|
| C.E. | P.N. | Totale | Totale | |
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |||
| Esistenze iniziali | 50.982 | 21 | 51.003 | 54.350 |
| Aumenti | 879 | - | 879 | 2.621 |
| Imposte differite rilevate nel periodo | 879 | - | 879 | 2.620 |
| - Sorte | 879 | - | 879 | 2.620 |
| Altre variazioni | - | - | - | 1 |
| Diminuzioni | (9.054) | - | (9.054) | (5.968) |
| Imposte differite annullate nel periodo | (9.054) | - | (9.054) | (5.968) |
| - Rigiri | (3.651) | - | (3.651) | - |
| - Altre | (5.403) | - | (5.403) | (5.968) |
| Esistenze finali | 42.807 | 21 | 42.828 | 51.003 |
Le imposte differite passive derivano principalmente da operazioni di aggregazione aziendale ed in particolare risultano dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) come effetto fiscale complessivo degli aggiustamenti di fair value apportati ai valori di ingresso in consolidamento delle società acquisite doValue Spain e doValue Greece entrambe determinate sulla base della PPA definitiva.
Si segnala che in seguito alle perdite di valore connesse alle attività immateriali, si rimanda alla Nota 1 – Attività immateriali, il 30 settembre 2023 è stato caratterrizzato da annulli di imposte differite per €4,1 milioni iscritti nella voce "altre".
Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.
(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 2.962 | 2.076 |
| Altre attività correnti | 65.177 | 31.840 |
| Ratei / Risconti attivi | 4.022 | 2.152 |
| Partite relative al personale dipendente | 651 | 823 |
| Crediti per anticipi | 45.283 | 21.966 |
| Crediti tributari diversi da imposte sul reddito | 12.668 | 4.032 |
| Altre partite | 2.553 | 2.867 |
| Totale | 68.139 | 33.916 |
La voce complessivamente presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2022 di €34,2 milioni principalmente dovuta a maggiori crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero iniziate già nel corso dell'ultimo trimestre del 2022; in aggiunta a questo, parte dell'incremento è dovuta ad anticipi versati a fronte di un nuovo progetto di business immobiliare intrapreso in Spagna.
Le altre attività non correnti includono prevalentemente depositi cauzionali.

La voce al 30 settembre 2023 ammonta a €217 mila, in aumento rispetto al saldo del 31 dicembre 2022 che ammontava a €55 mila.
Durante il periodo è stato venduto uno dei due immobili presenti alla fine dell'esericizio precedente e sono stati iscritti €200 mila di costi sospesi riferiti alla Regione Iberica relativamente ad un progetto di business immobiliare in corso di realizzazione.
(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Crediti | 160.286 | 201.828 |
| Crediti in maturazione (Fatture da emettere) | 136.793 | 127.643 |
| Crediti per fatture emesse non ancora incassate | 23.493 | 74.185 |
| Accantonamenti | (1.384) | (1.685) |
| Accantonamenti per perdite future attese sui crediti | (1.384) | (1.685) |
| Totale | 158.902 | 200.143 |
I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".
La voce evidenzia una diminuzione netta di €41,2 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2022 riconducibile principalmente all'incasso di fatture, parzialmente compensato da maggiori stanziamenti per fatture da emettere a fine periodo.
Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti si attestano intorno all'1% dei crediti.
Al 30 settembre 2023 le attività fiscali si attestano a €5,0 milioni ed includono crediti d'imposta originati da società italiane e spagnole.
Le passività fiscali ammontano a €9,2 milioni e rappresentano il debito verso l'erario per imposte al netto delle liquidazioni effettuate nel periodo.
Il saldo di €95,7 milioni, con un decremento di €38,6 milioni rispetto al saldo di €134,3 milioni al 31 dicembre 2022, rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura del terzo trimestre 2023. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.
Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario consolidato.

La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di Special Purpose Vehicles (SPV) che il Gruppo sta liquidando o intende cedere a terze parti.
Nel periodo è stato costituito un veicolo in Spagna, simile a quello acquisito a fine 2022, con l'obiettivo di cederne il controllo.
Il valore al 30 settembre 2023 corrisponde quindi a tre SPV, una con sede in Italia e due con sede in Spagna.
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Attività non correnti: | ||
| Attività immateriali | - | - |
| Immobili, impianti e macchinari | - | - |
| Partecipazioni in società collegate e joint venture | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 16 | 13 |
| Imposte differite attive | - | - |
| Altre attività non correnti | - | - |
| Totale attività non correnti | 16 | 13 |
| Attività correnti: | ||
| Rimanenze | - | - |
| Attività finanziarie correnti | - | - |
| Crediti commerciali | - | - |
| Attività fiscali | - | - |
| Altre attività correnti | - | - |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | - | - |
| Totale attività correnti | - | - |
| Totale attività destinate alla dismissione | 16 | 13 |
| Passività non correnti: | ||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | - | - |
| Altre passività finanziarie non correnti | - | - |
| Benefici a dipendenti | - | - |
| Fondi rischi e oneri | - | - |
| Imposte differite passive | - | - |
| Altre passività non correnti | - | - |
| Totale passività non correnti | - | - |
| Passività correnti: Prestiti e finanziamenti correnti |
- | - |
| Altre passività finanziarie correnti | - | - |
| Debiti commerciali | - | - |
| Passività fiscali | - | - |
| Altre passività correnti | - | - |
| Totale passività correnti | - | - |
| Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - |
(€/000)
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo Capitale sociale |
48.896 41.280 |
136.559 41.280 |
| Azioni proprie | (4.006) | (4.332) |
| Riserva da valutazione Altre riserve |
(2.724) 40.013 |
(906) 84.015 |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | (25.667) | 16.502 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 47.172 | 44.361 |
| Totale | 96.068 | 180.920 |
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Capogruppo al 30 settembre 2023 ammonta a €41,3 milioni diviso in 80.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale.
La tabella che segue indica le azioni in circolazione alla data di riferimento.
| (n.di azioni) | 30/09/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | 80.000.000 | 80.000.000 |
| Azioni proprie | (832.618) | (900.434) |
| Totale azioni in circolazione | 79.167.382 | 79.099.566 |
Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, si attestano a €4,0 milioni rispetto a €4,3 milioni dell'esercizio precedente.
Di seguito sono riportate le informazioni relative alla movimentazione del numero delle azioni proprie in portafoglio, che evidenziano una diminuzione derivante dall'esercizio di 67.816 diritti di performance stock grants (per un controvalore di €326 mila), assegnate da parte di doValue ai beneficiari in sede di consuntivazione del sistema incentivante 2022, in conformità alla Politica in Materia di Remunerazione 2022.
Al 30 settembre 2023 il numero di azioni proprie è pari al 1,04% del numero delle azioni ordinarie emesse.
| (n.di azioni proprie) | 30/09/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 900.434 | 972.339 |
| Cessioni per esercizio di performance stock grants | (67.816) | (71.905) |
| Esistenze finali | 832.618 | 900.434 |
La riserva da valutazione al 30 settembre 2023 si attesta ad un valore negativo di €2,7 milioni, (-€0,9 milioni al 31 dicembre 2022) ed include l'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 e quello derivante dalla valutazione del titolo di capitale BidX1.
(€/000)
| 30/09/202 Restated |
31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta | 26.029 | 25.774 |
| Riserva legale | 8.256 | 8.256 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 2.304 | 2.304 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 2 | 2 |
| Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 | 8.780 | 8.780 |
| Riserva da FTA IAS IFRS 9 | 1.140 | 1.140 |
| Riserva da utili a nuovo | (8.597) | (8.597) |
| Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments | 14.144 | 13.889 |
| Altre riserve | 13.984 | 58.241 |
| Riserva straordinaria | 60.388 | 88.417 |
| Riserva D.Lgs. n. 153/99 | 6.103 | 6.103 |
| Riserva legale a fronte di utili distribuiti | 44 | 44 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 4.179 | 4.179 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 1.746 | 1.746 |
| Riserva connessa a Share Based Payments | 3.472 | 9.168 |
| Riserva di consolidamento | (36.165) | (33.132) |
| Riserva negativa per iscrizione put option su minority | (25.783) | (18.284) |
| Totale | 40.013 | 84.015 |
Nel complesso la voce evidenzia un decremento di €44 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti principali elementi:
Il Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi è pari ad €47,2 milioni, comprensivo del risultato del periodo attribuibile ai Terzi pari a €7,8 milioni, e fa riferimento alla quota del 20% in doValue Greece detenuta da Eurobank. La quota di patrimonio netto attribuibile alle minorities di doValue Spain, che include anche il risultato negativo del periodo attribuibile ai Terzi pari a -€8,1 milioni, viene assorbita dall'iscrizione della passività relativa alla "Put option su minority" ricondotta al 30 settembre 2023 alla categoria "altre" passività finanziarie (si rimanda alla Nota 13 – Altre passività finanziarie).

(€/000)
| Tasso Interesse % | Scadenza | 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 551.896 | 554.220 | ||
| Obbligazione 2020 | 5% | 04/08/2025 | 258.917 | 258.056 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/07/2026 | 292.979 | 296.164 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 29.283 | 14.283 | ||
| Finanziamenti bancari | Euribor3m+1,8% | 12 mesi | 25.418 | 126 |
| Scoperti bancari | Euribor3m+1,9% | a vista | - | 37 |
| Debiti verso altri finanziatori | 0 | - | 4.380 | |
| Obbligazione 2020 | 5% | 01/08/2023 | 2.200 | 5.521 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/07/2023 | 1.665 | 4.219 |
| Totale | 581.179 | 568.503 |
Il saldo dei prestiti e finanziamenti al 30 settembre 2023 accoglie i valori di debito residuo al costo ammortizzato delle obbligazioni (quota corrente e non corrente) così suddivise:
Le obbligazioni sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo.
Le operazioni di bond buyback sopra citate per complessivi €5,0 milioni sono state concluse riacquistando parte del proprio debito sul mercato sotto la pari così da ridurre l'ammontare complessivo delle passività in misura superiore rispetto all'esborso finanziario richiesto. Questo ha determinato quindi la rilevazione di un provento pari a €0,5 milioni.
La componente finanziamenti bancari include €25,4 milioni relativi quasi esclusivamente all'utilizzo di una linea di credito revolving con scadenza 12 mesi finalizzata ad esigenze temporanee di liquidità nella Regione Ellenica.
La componente debiti verso altri finanziatori al 30 settembre 2023 risulta azzerata a seguito della risoluzione a gennaio 2023 del finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare, come conseguenza della cessione del relativo credito iscritto tra le attività finanziarie.
(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Altre passività finanziarie non correnti | 48.730 | 54.158 |
| Passività per leasing | 31.923 | 38.109 |
| Earn-out | 16.807 | 16.049 |
| Altre passività finanziarie correnti | 67.021 | 62.323 |
| Passività per leasing | 12.110 | 11.829 |
| Earn-out | 33.391 | 28.600 |
| Put option su minority | - | 21.894 |
| Altre | 21.520 | - |
| Totale | 115.751 | 116.481 |
La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 19 per la movimentazione del periodo delle passività per leasing.
La passività per Earn-out iscritta per €16,8 milioni tra le altre passività finanziare non correnti nonché per €11,8 milioni nella quota corrente, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024.
La restante quota di Earn-out iscritta tra le passività finanziarie correnti ammonta a €21,6 milioni ed è legata alla quota del prezzo di acquisizione di doValue Spain che è stata integrata della componente di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,1 milioni (di cui €1,3 milioni già stanziati tra i Fondi rischi e oneri) relativi al lodo arbitrale con Altamira Asset Management Holdings S.L..
Lo scorso 29 settembre è stata ricevuta la notifica per l'esercizio dell'opzione di vendita della residua quota di minoranza (pari al 15%) di doValue Spain. La passività put option su minority, pari a €21,9 milioni al 31 dicembre 2022, risulta pertanto azzerata nel periodo di riferimento in quanto il relativo importo di €21,5 milioni definito tra le parti è stato ricondotto alla categoria relativa alle altre passività finanziarie, come conseguenza dell'esercizio dell'opzione.
Si ricorda che la scadenza della put option era stata prorogata a fine settembre 2023 tramite l'agreement siglato il 26 giugno 2023 con il quale era stato anche definito il prezzo di esercizio dell'opzione; si segnala inoltre che la formalizzazione e l'esecuzione del trasferimento della quota di minoranza di doValue Spain, hanno avuto effetto dal 24 ottobre 2023 ("Transfer date").
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta l'Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre 2023.
| Note | 30/09/2023 | 31/12/2022 | ||
|---|---|---|---|---|
| 9 | A | Cassa | 3 | 5 |
| 9 | B | Conti correnti e depositi a breve | 95.664 | 134.259 |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 95.667 | 134.264 | |
| 3 | E | Attività finanziarie correnti | - | 4.380 |
| 12 | F | Debiti bancari correnti | (25.418) | (37) |
| 12 | G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | - | (126) |
| 12, 13 | H | Altri debiti finanziari correnti | (67.021) | (66.703) |
| I | Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) | (92.439) | (66.866) | |
| J | Posizione finanziaria netta corrente (I)+(E)+(D) | 3.228 | 71.778 | |
| 12 | L | Obbligazioni emesse | (555.761) | (563.960) |
| 12, 13 | M | Altri debiti non correnti | (48.730) | (54.158) |
| N | Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) | (604.491) | (618.118) | |
| O | Indebitamento finanziario netto (J)+(N) | (601.263) | (546.340) |

Rispetto alla Posizione finanziaria netta, pari a €485,5 milioni, esposta nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, a cui si rimanda anche per informazioni circa l'evoluzione successiva, in questo prospetto sono incluse le voci di cui alle lettere E, H e M per un totale di €115,8 milioni. Di seguito si espone una tabella di riconciliazione tra le due diverse rappresentazioni:
(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | ||
|---|---|---|---|
| A | Indebitamento finanziario netto | (601.263) | (546.340) |
| Altri debiti finanziari correnti | 67.021 | 66.703 | |
| Altri debiti non correnti | 48.730 | 54.158 | |
| Attività finanziarie correnti | - | (4.380) | |
| B | Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta | 115.751 | 116.481 |
| C | Posizione finanziaria netta (A)+(B) | (485.512) | (429.859) |
All'interno del Gruppo, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.
I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale. Per la Grecia esiste invece un piano a benefici definiti su base obbligatoria.
In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.
I Benefici a favore dei dipendenti risultano così movimentati nel corso del periodo.
(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 9.107 | 10.264 |
| Aumenti | 469 | 3.008 |
| Accantonamento del periodo | 469 | 3.000 |
| Altre variazioni | - | 8 |
| Decrementi | (994) | (4.165) |
| Liquidazioni effettuate | (935) | (3.577) |
| Altre variazioni | (59) | (588) |
| Esistenze finali | 8.582 | 9.107 |
Complessivamente la voce risulta sostanzialmente in linea con il saldo al 31 dicembre 2022, evidenziando una lieve diminuzione di €0,5 milioni.

(€/000)
| Fondi in contropartita alla | |
|---|---|
| voce "Accantonamenti a FRO" | |
| di conto economico |
Fondi in contropartita ad altre voci di conto economico
| Controversie legali |
Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi |
Totale fondi in contropartita alla voce "Accantonamenti a FRO" di conto economico |
Passività potenziali per il personale |
Altre | Totale fondi in contropartita ad altre voci di conto economico |
Totale 30/09/2023 Restated |
Totale 31/12/2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 5.701 | 12.262 | 17.963 | 535 | 19.157 | 19.692 | 37.655 | 44.235 |
| Aumenti Accantonamento del periodo |
2.546 2.433 |
2.769 2.289 |
5.315 4.722 |
35 34 |
2.860 2.683 |
2.895 2.717 |
8.210 7.439 |
16.519 15.829 |
| Variazioni dovute al passare del tempo e a modifiche del tasso di sconto |
94 | 121 | 215 | 1 | - | 1 | 216 | 106 |
| Altre variazioni | 19 | 359 | 378 | - | 177 | 177 | 555 | 584 |
| Diminuzioni Rilascio eccedenze del periodo |
(1.937) (97) |
(6.154) (3.276) |
(8.091) (3.373) |
(11) - |
(7.282) (7.162) |
(7.293) (7.162) |
(15.384) (10.535) |
(23.099) (12.286) |
| Utilizzo nel periodo per pagamenti |
(1.481) | (1.370) | (2.851) | (12) | (120) | (132) | (2.983) | (10.591) |
| Altre variazioni | (359) | (1.508) | (1.867) | 1 | - | 1 | (1.866) | (222) |
| Esistenze finali | 6.310 | 8.877 | 15.187 | 559 | 14.735 | 15.294 | 30.481 | 37.655 |
La voce controversie legali, con contropartita economica nella voce "accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo in aumento di €0,6 milioni a fronte del maggior impatto degli accantonamenti del periodo rispetto alla definizione di alcune cause.
La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi, che comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali, presenta un decremento di €3,4 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2022. Tale decremento è riconducibile per €2,5 milioni al rilascio di un fondo rischi da parte della controllata doValue Spain a seguito di un accordo transattivo con un cliente. Per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
La voce passività potenziali per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili.
La movimentazione del periodo della voce altre è principalmente riconducibile agli accantonamenti, rilasci a conto economico e pagamenti, delle rispettive quote di competenza dei corrispettivi variabili connessi ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee"), in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15.

(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori per fatture da ricevere | 33.360 | 48.799 |
| Debiti verso fornitori per fatture da liquidare | 14.922 | 21.582 |
| Totale | 48.282 | 70.381 |
Il dato al 30 settembre 2023 rileva un decremento del 31% pari a €22,1 milioni rispetto al saldo rilevato al 31 dicembre 2022, il quale è riconducibile in pari percentuale ad entrambe le categorie di debiti verso fornitori evidenziate.
(€/000)
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 9.008 | 9.201 |
| Somme da riconoscere a terzi | 8.844 | 8.845 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 164 | 356 |
| Altre passività correnti | 46.591 | 66.553 |
| Somme da riconoscere a terzi | 8.229 | 8.050 |
| Debiti relativi al personale | 20.516 | 25.874 |
| di cui dipendenti | 20.183 | 24.874 |
| di cui Amministratori e Sindaci | 333 | 1.000 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 4.464 | 5.621 |
| Debiti tributari diversi da imposte sul reddito | 7.242 | - |
| Partite in corso di lavorazione | 158 | 8.900 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 277 | 352 |
| Altri ratei / risconti passivi | 5.480 | 16.088 |
| Altre partite | 225 | 1.668 |
| Totale | 55.599 | 75.754 |
Al 30 settembre 2023 la voce si attesta a €55,6 milioni contro €75,8 milioni del 2022, con una diminuzione complessiva di €20,2 milioni.
Relativamente alle altre passività non correnti, la principale componente "somme da riconoscere a terzi" include €6,1 milioni relativi alla passività nei confronti di Eurobank legata alla "commissione di indennizzo anticipato" e sottoposta a determinate condizioni di performance, ricevuta dal Gruppo a fronte della cartolarizzazione del portafoglio Mexico. La voce include inoltre €2,8 milioni di passività relativa all'acquisizione di software con contratti a medio-lungo termine in Italia e in Grecia.
La componente altre passività correnti evidenzia un decremento complessivo di €20,0 milioni che trova origine principalmente nelle categorie "debiti relativi al personale" e "debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" a seguito della liquidazione dei premi di rendimento e di incentivi all'esodo, nonché nella categoria "altri ratei / risconti passivi", in riduzione a seguito del progressivo rilascio della quota del risconto passivo sul pagamento anticipato di commissioni di servicing della Regione Ellenica.
Si rileva inoltre che, rispetto al 31 dicembre 2022, una "partita in corso di lavorazione" pari ad €6,0 milioni riconducibile alla controllata doValue Spain e riferita ad un anticipo connesso alla gestione di un portafoglio è stata classificata al 30 settembre 2023 tra le "somme da riconoscere a terzi".

L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 27 aprile 2023 ha approvato la Relazione sulla Politica in materia di retribuzione 2023 e sui compensi corrisposti nel 2022, mantenendo inalterata la Politica di remunerazione 2022-2024 (di seguito "La Politica"), la quale era stata approvata dall'Assemblea del 28 aprile 2022 e che è applicabile agli Amministratori, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e ai Componenti degli Organi di Controllo.
La Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2022-2024, in linea con il Piano industriale e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance, di favorire la copertura dei ruoli chiave e garantire altresì un'offerta retributiva interessante per le persone fondamentali per la strategia a lungo termine del Gruppo.
La Politica triennale ha confermato le principali caratteristiche della precedente politica in materia di remunerazione, pur introducendo i seguenti elementi:
La Politica prevede sistemi di remunerazione in taluni casi tramite l'utilizzo di propri strumenti finanziari. In particolare, si tratta delle seguenti tipologie di remunerazione:
La componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato sopra indicata viene corrisposta in parte up-front e in parte in via differita su 3 anni. La parte up-front viene riconosciuta dopo l'approvazione, da parte dell'Assemblea degli Azionisti, del bilancio di esercizio riferito al periodo di maturazione dell'incentivo (accrual period) ed entro il mese successivo all'approvazione. La quota variabile differita è invece dilazionata pro-quota sul triennio successivo all'assegnazione della quota variabile up-front.
L'erogazione delle quote differite della componente variabile dell'Amministratore Delegato è soggetta alla verifica di un gate di accesso e di alcune condizioni di malus, misurati al 31 dicembre dell'anno precedente la maturazione.
Per le azioni attribuite ai DIRS a fronte dei piani LTI è previsto un periodo di retention di 1 anno per il 50% delle azioni maturate, mentre per l'Amministratore Delegato, le azioni ricevute potranno essere vendute per un importo massimo, su base trimestrale, non superiore al 25% delle azioni assegnate.
Per le citate tipologie di remunerazione il Gruppo utilizza azioni proprie in portafoglio.
Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare quale valore equivalente della retribuzione variabile del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo di assegnazione.
Fermo restando il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno, dopo il pagamento del compenso variabile, doValue si riserva il diritto, entro 5 anni dalla data di assegnazione del compenso variabile, di chiedere al beneficiario la restituzione del bonus ("clawback"), in specifici casi di comportamento fraudolento o colpa grave, violazione di leggi o del Codice Etico e delle regole aziendali, ovvero l'attribuzione

di un bonus sulla base di dati che successivamente risultino essere manifestamente errati o alterati intenzionalmente. Le condizioni di malus sono applicabili anche nel caso in cui una delle clausole di clawback si verifichi durante il periodo di performance.
Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").
L'ex Amministratore Delegato del Gruppo, avendo comunicato la sua intenzione di dimettersi volontariamente a partire dal 28 aprile 2023, in anticipo rispetto alla scadenza del mandato coincidente con la data dell'assemblea che approverà il bilancio 2024, in base alla Politica di remunerazione vigente non ha avuto diritto ad alcuna forma di remunerazione, fatta eccezione per la remunerazione fissa maturata fino alla data delle dimissioni. Considerando quanto sopra, qualsiasi altro diritto a quote di retribuzione non ancora pagate o assegnate o per le quali il periodo di maturazione non era completato, è stato pertanto annullato.
Coerentemente con la Politica e le disposizioni del contratto, la quota upfront del MBO 2022 aggiudicato è stata pagata dopo l'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2023 che ha approvato il bilancio di esercizio 2022, mentre qualsiasi quota differita del MBO 2022 è stata annullata.
La quota imputata a conto economico per effetto delle dimissioni dell'ex Amministratore Delegato è riflessa in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.
Il Gruppo ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto fabbricati, impianti elettronici (hardware) ed autovetture classificate nella categoria "altre attività materiali", i quali sono destinati all'utilizzo nelle attività operative o assegnati ai dipendenti.
I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria che va da un minimo di 4 ad un massimo di 7 anni, quelli riferiti agli hardware 8 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni.
Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati.
Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati. La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare, mentre non sono previsti pagamenti variabili.
Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nel periodo:
| Fabbricati | Impianti elettronici |
Altre attività materiali |
Totale | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | ||||
| Esistenze iniziali | 33.886 | 14.219 | 2.545 | 50.650 | 26.024 |
| Aumenti | 3.613 | 50 | 1.149 | 4.812 | 27.907 |
| Acquisti | 3.080 | 50 | 1.149 | 4.279 | 38.027 |
| Altre variazioni | 533 | - | - | 533 | (10.120) |
| Diminuzioni | (6.368) | (3.207) | (1.182) | (10.757) | (3.281) |
| Ammortamenti | (6.531) | (3.207) | (1.011) | (10.749) | (13.061) |
| Altre variazioni | 163 | - | (171) | (8) | 9.780 |
| Esistenze finali | 31.131 | 11.062 | 2.512 | 44.705 | 50.650 |
(€/000)
Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nel periodo:

| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 49.938 | 26.366 |
| Aumenti | 7.069 | 35.908 |
| Nuove passività | 2.933 | 34.936 |
| Oneri finanziari | 1.049 | 963 |
| Altre variazioni | 3.087 | 9 |
| Decrementi | (12.974) | (12.336) |
| Pagamenti | (12.836) | (11.941) |
| Altre variazioni | (138) | (395) |
| Esistenze finali | 44.033 | 49.938 |
| di cui: Passività per leasing non correnti | 31.923 | 38.109 |
| di cui: Passività per leasing correnti | 12.110 | 11.829 |
Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Ammortamenti dei diritti d'uso | (10.749) | (8.396) |
| Oneri finanziari sulle passività per leasing | (1.049) | (456) |
| Totale | (11.798) | (8.852) |

(€/000)
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 129.252 | 205.967 |
| Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 138.799 | 133.509 |
| Servizi immobiliari su mandato | 29.707 | 55.759 |
| Totale | 297.758 | 395.235 |
La voce, complessivamente, registra una flessione del 25% rispetto al 30 settembre 2022.
Tale risultato deriva da minori ricavi registrati nella componente dei servizi di servicing su mandato (-37%) e dei ricavi dei servizi immobiliari su mandato (-47%), solo parzialmente compensati dal positivo andamento dei servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (+4%).
Tale contrazione, in linea con le aspettative del Gruppo, è la risultante delle peggiorate condizioni macroeconomiche che stanno influenzando tutto il settore di riferimento a cui si deve aggiungere l'effetto dell'off-boarding del portafoglio Sareb in Spagna intervenuto tra luglio e ottobre 2022.
A livello geografico si evidenzia uno scostamento negativo tra i due periodi a confronto su tutte le aree.
I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing.
Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente, infatti, riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.
Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.
Il Gruppo, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili, ha allineato la relativa modalità di rilevazione dei ricavi, che vede in contropartita la costituzione di uno specifico fondo rischi e oneri a fronte delle possibili penalties sui portafogli ristrutturati di stock e flusso.
Si tratta del complesso di attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui la gestione delle garanzie immobiliari, lo sviluppo e la gestione degli immobili oggetto di mandato.
Come per i servizi di servicing sopra citati, vi è un'obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo perché il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di gestione e/o vendita dell'immobile.
Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output delle attività di gestione degli immobili e dalle vendite su ciascuna posizione gestita, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.
Di seguito è riportata la suddivisione dei ricavi da contratti con i clienti del Gruppo:

| Primi nove mesi 2023 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 15.392 | 86.820 | 35.033 | (7.993) | 129.252 |
| Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione |
73.989 | 64.810 | - | - | 138.799 |
| Servizi immobiliari su mandato | - | 7.338 | 25.915 | (3.546) | 29.707 |
| Totale ricavi | 89.381 | 158.968 | 60.948 | (11.539) | 297.758 |
| Primi nove mesi 2022 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 26.877 | 132.479 | 53.710 | (7.099) | 205.967 |
| Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione |
85.864 | 47.645 | - | - | 133.509 |
| Servizi immobiliari su mandato | - | 9.953 | 50.775 | (4.969) | 55.759 |
| Totale ricavi | 112.741 | 190.077 | 104.485 | (12.068) | 395.235 |
(€/000)
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Servizi amministrativi/Corporate Services Provider | 14.284 | 12.917 |
| Servizi informativi | 5.164 | 3.263 |
| Recupero spese | 1.646 | 750 |
| Due diligence & Advisory | 3.751 | 1.910 |
| Servizi immobiliari ancillari | 2.483 | 8.753 |
| Altri ricavi | 11.572 | 2.761 |
| Totale | 38.900 | 30.354 |
La voce rileva una variazione positiva del 28% rispetto ai primi nove mesi del 2022 e trova origine in tutte le categorie di ricavi diversi sopra esposte, ad eccezione dei servizi immobiliari ancillari che nel periodo di confronto accoglievano principalmente i ricavi del portafoglio Sareb, terminato nell'ultima parte del 2022.
La componente altri ricavi accoglie proventi della Regione Ellenica riferiti a servizi ancillari svolti a clienti SPV.
(€/000)
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Costi per gestione pratiche in mandato | (10.979) | (19.318) |
| Spese di brokeraggio | (7.355) | (16.996) |
| Costi per servizi vari | - | (1.336) |
| Totale | (18.334) | (37.650) |
La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta complessivamente dimezzata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (-51%) a seguito della diminuzione dei portafogli gestiti in Iberia e in Italia che ha generato anche la riduzione dei ricavi di cui sopra.
Il meccanismo di remunerazione della rete esterna, in diretta correlazione ai ricavi unito alla flessibilità degli accordi di collaborazione, consente al Gruppo di ridurre tali costi diretti per tutelare la propria marginalità in fasi cicliche di rallentamento del business.

(€/000)
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | (153.267) | (162.137) |
| Amministratori e sindaci | 4.099 | (6.119) |
| Altro personale | (5.870) | (2.982) |
| Totale | (155.038) | (171.238) |
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | 2.889 | 3.067 |
| a) Dirigenti | 111 | 133 |
| b) Quadri direttivi | 920 | 939 |
| c) Restante personale dipendente | 1.858 | 1.995 |
| Altro personale | 250 | 171 |
| Totale | 3.139 | 3.239 |
La voce presenta una riduzione complessiva del 9% rispetto al 30 settembre 2022: in dettaglio, si denota una riduzione del 5% del costo per il "personale dipendente", mentre la componente "amministratori e sindaci" evidenzia un ammontare di segno positivo dovuto all'effetto del rilascio di accantonamenti per compensi variabili differiti a favore del precedente Amministratore Delegato, dimessosi il 27 aprile 2023. La componente residuale "altro personale", che include prevalentemente il lavoro temporaneo in somministrazione, registra invece un incremento a parziale compensazione della voce precedente.
In linea con gli obiettivi del Business Plan 2022-2024, il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo complessivamente pari a €11,8 milioni, di cui €6,0 milioni solo in Iberia a seguito del programma di ristrutturazione già iniziato nel corso del 2022.
Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 14 – Benefici a dipendenti.
(€/000)
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Consulenze esterne | (15.354) | (28.670) |
| Information Technology | (25.514) | (27.005) |
| Servizi amministrativi e logistici | (9.145) | (6.445) |
| Manutenzione immobili e sorveglianza | (1.826) | (2.845) |
| Assicurazioni | (1.638) | (1.543) |
| Imposte indirette e tasse | (1.566) | (1.738) |
| Servizi postali, cancelleria | (415) | (675) |
| Spese indirette relative al personale | (1.333) | (2.544) |
| Recupero crediti | (929) | (262) |
| Utenze | (1.953) | (1.960) |
| Pubblicità e marketing | (3.212) | (3.439) |
| Altre spese | (424) | (1.188) |
| Totale | (63.309) | (78.314) |
La voce complessivamente rileva una riduzione del 19% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento è principalmente generato da minori costi per consulenze, nonché frutto della ristrutturazione avviata nella regione iberica.

(€/000)
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Contributi pubblici | 281 | 101 |
| Insussistenza di attività | (116) | 62 |
| Altri oneri | (98) | (267) |
| Altri proventi | 1.661 | 4.242 |
| Totale | 1.728 | 4.138 |
La voce, pari a €1,7 milioni contro €4,1 milioni dei primi nove mesi del 2022, fa emergere uno scostamento in riduzione di €2,4 milioni sostanzialmente per effetto del provento presente nel periodo di confronto relativo ad un indennizzo assicurativo per €4,1 milioni.
(€/000)
| 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Attività immateriali | (64.044) | (37.294) |
| Ammortamenti | (34.626) | (36.704) |
| Perdita di valore | (29.418) | (590) |
| di cui Perdita di valore su Avviamento | (12.530) | - |
| Immobili, impianti e macchinari | (12.635) | (10.726) |
| Ammortamenti | (12.635) | (10.726) |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 829 | 45 |
| Rettifiche di valore | (324) | (41) |
| Riprese di valore | 1.153 | 86 |
| Crediti commerciali | 245 | (196) |
| Rettifiche di valore | (38) | (262) |
| Riprese di valore | 283 | 66 |
| Altre attività | 262 | - |
| Riprese di valore | 262 | - |
| Totale | (75.343) | (48.171) |
La voce rileva un incremento del 56% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
Nel dettaglio, la componente delle attività immateriali include nel periodo perdite di valore pari a €29,4 milioni contro €0,6 milioni del periodo precedente, oltre alla quota di ammortamenti che riflettono l'andamento delle curve di ammortamento sui contratti a lungo termine basate sui relativi business plan. Le perdite di valore registrate nel periodo derivano prevalentemente dalle risultanze del test di impairment.
Nell'ambito della predetta analisi sono infatti emerse evidenze di perdita di valore dei contratti di servicing attivi, per complessivi €14,7 milioni riferiti al contratto Santander di doValue Spain, oltre che €1,7 milioni riferiti al marchio riconducible alla controllata doValue Spain e a €12,5 milioni relativi all'avviamento della CGU "Iberia". Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 1 - Attività immateriali.
La categoria immobili, impianti e macchinari comprende gli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, per i primi nove mesi del 2023 incidono per un importo pari a €10,7 milioni contro €8,4 milioni al 30 settembre 2022.
La componente di "riprese di valore" delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato è legata al rimborso di un credito precedentemente svalutato.

| 30/09/2023 Restated | 30/09/2022 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Accantonamenti | Rilascio eccedenze |
Totale | Accantonamenti | Rilascio eccedenze |
Totale | ||
| Controversie legali | (2.527) | 97 | (2.430) | (1.535) | 1.005 | (530) | |
| di cui: Controversie del personale Controversie |
(36) | 18 | (18) | - | 11 | 11 | |
| stragiudiziali e altri fondi rischi |
(2.410) | 3.276 | 866 | (2.545) | 779 | (1.766) | |
| Totale | (4.937) | 3.373 | (1.564) | (4.080) | 1.784 | (2.296) |
La voce, il cui saldo netto evidenzia una riduzione di €0,7 milioni rispetto a quello dello stesso periodo del 2022, è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti per controversie legali, stragiudiziali e altri fondi rischi, stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.
Al 30 settembre 2023 la voce evidenzia un saldo negativo di €1,6 milioni (€2,3 milioni al 30 settembre 2022), per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri. In particolare, si segnala il rilascio di un fondo per €2,5 milioni da parte della controllata doValue Spain a seguito di un accordo transattivo con un cliente. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo" della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.
| 30/09/2023 | 30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Proventi finanziari | 2.836 | 1.304 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE | 1.064 | 1.141 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 1.307 | 134 |
| Proventi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 454 | - |
| Altri proventi finanziari | 11 | 29 |
| Oneri finanziari | (26.766) | (21.435) |
| Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (20.121) | (20.200) |
| Altri oneri finanziari | (6.645) | (1.235) |
| Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a CE |
2.995 | (994) |
| Attività finanziarie - di cui: titoli di debito | 2.716 | (1.962) |
| Attività finanziarie - di cui: quote OICR | 577 | 353 |
| Attività finanziarie - di cui: derivati non di copertura | (298) | 615 |
| Totale | (20.935) | (21.125) |
I proventi finanziari si attestano a €2,8 milioni e derivano dai proventi derivanti dai titoli ABS in portafoglio (€1,1 milioni), da interessi attivi sui depositi vincolati (€1,3 milioni) e infine dal provento (€0,5 milioni) realizzato dal parziale riacquisto da parte della Capogruppo di propri titoli di debito, ad un valore di mercato inferiore rispetto a quello di emissione (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 12).
Gli oneri finanziari (€26,8 milioni) comprendono gli interessi passivi maturati sulle obbligazioni 2020 e 2021 in essere, mentre la componente degli "altri oneri finanziari" include la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16, nonché €2,8 milioni di interessi passivi per ritardato pagamento relativi al lodo arbitrale con Altamira Asset Management Holdings S.L. e connessi all'Earn-out per l'acquisizione di doValue Spain. La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto
a CE è attribuibile al delta fair value relativo alle notes in portafoglio.

Ogni Paese in cui opera il Gruppo doValue è dotato di un sistema fiscale autonomo nel quale la determinazione della base imponibile, il livello delle aliquote d'imposta, la natura, la tipologia e la tempistica degli adempimenti formali differiscono tra loro.
Al 30 settembre 2023, in tema di aliquote fiscali e con riferimento ai Paesi in cui opera il Gruppo, l'imposta sul reddito delle società è stabilita nella misura nominale del 25% in Spagna, del 21% in Portogallo (a cui si deve aggiungere l'1,5% per la "Municipal Surtax" e una ulteriore "State Surtax" del 3%, 5% o 9% a seconda della fascia di reddito imponibile), del 22% in Grecia e del 12,5% a Cipro.
In Italia, l'aliquota standard dell'imposta sui redditi per le società (IRES) è pari al 24%, a cui va aggiunta un'addizionale del 3,5% applicabile esclusivamente agli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra cui rientra la controllata doNext.
Oltre all'IRES in Italia si deve aggiungere l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 30 settembre 2023, per la determinazione della aliquota IRAP della Capogruppo doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'aliquota prevista per gli enti creditizi e dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari; l'aliquota nominale per gli enti creditizi e finanziari è pari al 4,65% (alla quale ogni Regione può autonomamente aggiungere una maggiorazione dello 0,92% fino ad un'aliquota teorica del 5,57% più un ulteriore 0,15% per le Regioni con deficit sanitario).
Le imposte sul reddito del periodo risultano rideterminate ("restated") per competenza in €29,8 milioni, in aumento rispetto al dato del 2022 quando erano pari ad €21,8 milioni.
Si evidenzia che il dato del periodo include elementi non presenti nel saldo al 30 settembre 2022, quali principalmente €14,5 milioni di svalutazione DTA per sopravvenuta irrecuperabilità (si veda quanto indicato in Nota 4) ed €4,1 milioni di riduzione delle imposte differite passive a seguito della svalutazione delle attività immateriali di doValue Spain (si veda quanto indicato in Nota 1).
(€/000)
| 30/09/2023 Restated |
30/09/2022 | |
|---|---|---|
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo [A] | (25.667) | 39.181 |
| Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile (perdita) per azione |
||
| base [B] | 79.154.865 | 79.084.698 |
| diluito [C] | 79.154.865 | 79.084.698 |
| Utile (perdita) per azione (in euro) | ||
| base [A/B] | (0,32) | 0,50 |
| diluito [A/C] | (0,32) | 0,50 |
L'utile base per azione è calcolato rapportando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo doValue al numero medio ponderato delle azioni in circolazione al netto delle azioni proprie.
L'utile diluito per azione è pari a quello base in quanto non esistono altre categorie di azioni diverse da quelle ordinarie e non esistono strumenti convertibili in azioni.
Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso. Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo. In particolare, il Gruppo ha strutturato il proprio modello organizzativo dei controlli interni perseguendo l'esigenza di garantire l'integrazione ed il coordinamento tra gli attori del Sistema dei Controlli Interni, nel rispetto dei principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, nonché di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.
Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, le società del Gruppo maturano dei crediti verso le controparti, le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.
Al fine di limitare tale rischio il Gruppo effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero.
Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.
Al 30 settembre 2023, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Investitori caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.
Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.
Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituti finanziari il Gruppo ricorre solo ad interlocutori di primario standing creditizio.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.
La Capogruppo doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo.
Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dal Gruppo e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita.
Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità, l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Holding, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

| A vista | Meno di 3 mesi |
Da 3 a 12 mesi |
Da 1 a 5 anni |
> 5 anni |
30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti |
- | 3.953 | 25.330 | 551.896 | - | 581.179 | 568.503 |
| Finanziamenti bancari | - | 88 | 25.330 | - | - | 25.418 | 126 |
| Scoperti bancari | - | - | - | - | - | - | 37 |
| Debiti verso altri finanziatori |
- | - | - | - | - | - | 4.380 |
| Obbligazioni | - | 3.865 | - | 551.896 | - | 555.761 | 563.960 |
| Altre passività finanziarie |
113 | 23.979 | 42.929 | 38.326 | 10.404 | 115.751 | 116.481 |
| Passività per leasing | 113 | 2.459 | 9.538 | 28.306 | 3.617 | 44.033 | 49.938 |
| Earn-out | - | - | 33.391 | 10.020 | 6.787 | 50.198 | 44.649 |
| Put option su minority | - | - | - | - | - | - | 21.894 |
| Altre | - | 21.520 | - | - | - | 21.520 | |
| Debiti commerciali | 11.545 | 14.558 | 19.683 | 2.496 | - | 48.282 | 70.381 |
| Altre passività | 4.711 | 20.745 | 21.135 | 8.113 | 895 | 55.599 | 75.754 |
| Totale | 16.369 | 63.235 | 109.077 | 600.831 | 11.299 | 800.811 | 831.119 |

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati. Il Gruppo, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di medio periodo con tasso di interesse variabile.
Grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso, la struttura dell'attuale indebitamento a medio termine del Gruppo non risulta più influenzata dal rischio di tasso d'interesse.
In data 9 gennaio 2023 è stato perfezionato con l'investitore Vitruvian Investments SA il contratto di cessione dei finanziamenti attivi a favore di quest'ultimo e pertanto al 30 settembre 2023 non sono più presenti valori rappresentativi del Patrimonio Destinato in oggetto, il quale era nato nel 2021 a fronte dell'incasso da parte della controllata doNext di fondi derivanti da un contratto passivo di finanziamento destinato ad uno specifico affare e disciplinato dagli articoli 2447 – bis, comma 1 lett. B e 2447 – decies del codice civile.

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Rientrano in tale tipologia i seguenti rischi identificati nell'ambito dell'attività e del business del Gruppo:
L'obiettivo del monitoraggio di questi rischi è mitigarne l'impatto potenziale e/o la probabilità, in una prospettiva costi/benefici in linea con il Risk Appetite definito.
Il Gruppo doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo. In ambito organizzativo, a luglio 2022 è stata costituita la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") la cui mission è quella di garantire una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo, agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.
La funzione Enterprise Risk Management è stata collocata a livello di Gruppo all'interno dell'area "Group Organization & Enterprise Risk Management", con riporto gerarchico diretto al General Manager Corporate Functions.
Le principali responsabilità organizzative di ERM sono:
Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali, relative alle diverse tipologie di rischio operativo che vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.
Tale TdB, che viene condiviso trimestralmente con l'Amministratore Delegato e i Comitati e semestralmente con il Consiglio di Amministrazione di doValue, ricomprende in particolare una serie di Key Risk Indicators (KRI), elaborati mensilmente e/o trimestralmente, considerando le peculiarità locali e le normative in essere.
Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto da specifiche policy interne in argomento.

In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, al pagamento da parte di doValue S.p.A. dell'Earn Out. Gli importi connessi al tax claim spagnolo erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019. Rispetto a tale lodo AAMH ha promosso, presso le competenti corti spagnole, azione tesa al parziale annullamento del lodo arbitrale relativamente alla propria condanna al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale.
In merito all'azione esecutiva promossa dalla Capogruppo doValue e dalla controllata doValue Spain nel luglio 2023 per richiedere l'esecuzione e il connesso pagamento delle somme a carico di AAMH, in data 21 dicembre 2023, il Tribunale competente di Madrid ha emesso un titolo esecutivo condannando AAMH a pagare quanto previsto dal lodo arbitrale con conseguente sequestro di tutti gli asset di AAMH. La procedura esecutiva è soggetta ad opposizione nei termini di legge.
In considerazione di quanto precede il Gruppo ha un'attività potenziale e prevede di realizzarne un importo almeno pari all'ammontare di circa €22 milioni.
Inoltre, in merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione, in data 16 dicembre 2023 è stato chiuso formalmente il procedimento in adesione ed è stato depositato il ricorso giudiziale.
In data 19 dicembre 2023 è stato inoltre ricevuto anche l'avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017, la Capogruppo sta valutando, supportata dal consulente, le azioni da intraprendere nei termini previsti dalla legge.
In considerazione di quanto sopra per entrambi i rilievi, la Società ha ritenuto il rischio di passività possibile e ritiene congruo l'accantonamento stanziato in bilancio, confermando pertanto le valutazioni fatta in sede di Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023.
Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.
Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera. Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto di seguito esposto.
(€/000)
| 30/09/2023 Restated |
31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti (Nota 12) | 581.179 | 568.503 |
| Altre passività finanziarie (Nota 13) | 115.751 | 116.481 |
| Debiti commerciali (Nota 16) | 48.282 | 70.381 |
| Altre passività (Nota 17) | 55.599 | 75.754 |
| Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 9) | (95.667) | (134.264) |
| Debito netto (A) | 705.144 | 696.855 |
| Patrimonio netto | 48.896 | 136.559 |
| Capitale e debito netto (B) | 754.040 | 833.414 |
| Gearing ratio (A/B) | 94% | 84% |
Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 13 delle Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato.
| 30/09/2023 | 31/12/2022 | |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto (Nota 13) | 601.263 | 546.340 |
| Debiti commerciali (Nota 16) | 48.282 | 70.381 |
| Altre passività (Nota 17) | 55.599 | 75.754 |
| Attività finanziarie correnti (Nota 3) | - | 4.380 |
| Debito netto (A) | 705.144 | 696.855 |
Al 30 settembre 2023 sussistono impegni per complessivi €1,1 milioni e si riferiscono alle quote OICR da sottoscrivere per il fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) (si veda anche Nota 3).
Le garanzie rilasciate al 30 settembre 2023 ammontano a €0,9 milioni e sono relative ad immobili strumentali in affitto.

L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Regione, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.
Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in business unit in base alle aree geografiche della zona sudeuropea in cui opera a seguito delle acquisizioni societarie in ambito europeo (doValue Spain a fine giugno 2019 e doValue Greece a giugno 2020), illustrate di seguito:
| Primi nove mesi 2023 Restated | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 89.381 | 158.968 | 60.948 | (11.539) | 297.758 |
| Ricavi diversi | 27.663 | 12.725 | 2.380 | (3.868) | 38.900 |
| Totale ricavi | 117.044 | 171.693 | 63.328 | (15.407) | 336.658 |
| Costi dei servizi resi | (4.913) | (6.539) | (6.882) | - | (18.334) |
| Costo del personale | (60.443) | (56.933) | (37.639) | (23) | (155.038) |
| Spese amministrative | (37.071) | (14.468) | (15.783) | 4.013 | (63.309) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 1.879 | (3) | (148) | - | 1.728 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (9.484) | (26.195) | (22.537) | (17.127) | (75.343) |
| Accantonamenti a fondi rischi e oneri | (2.062) | (731) | (1.230) | 2.459 | (1.564) |
| Totale costi | (112.094) | (104.869) | (84.219) | (10.678) | (311.860) |
| Risultato operativo | 4.950 | 66.824 | (20.891) | (26.085) | 24.798 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (12.427) | (2.971) | (5.059) | (478) | (20.935) |
| Dividendi e proventi simili | 21.300 | - | 5.876 | (27.176) | - |
| Risultato ante imposte | 13.823 | 63.853 | (20.074) | (53.739) | 3.863 |
| Imposte sul reddito | (6.364) | (15.126) | 724 | (9.031) | (29.797) |
| Risultato netto derivante | |||||
| dall'attività di funzionamento | 7.459 | 48.727 | (19.350) | (62.770) | (25.934) |
| Risultato del periodo | 7.459 | 48.727 | (19.350) | (62.770) | (25.934) |
| Totale attività | (846.639) | (472.359) | (172.152) | 503.198 | (987.952) |
|---|---|---|---|---|---|
| di cui: Attività immateriali | (18.812) | (299.797) | (74.667) | (79.250) | (472.526) |
| di cui: immobili, impianti e macchinari | (15.052) | (23.675) | (13.466) | - | (52.193) |
| di cui: Altre attività non correnti | (312) | (1.626) | (1.024) | - | (2.962) |
| Totale passività | 692.382 | 211.519 | 194.585 | (206.602) | 891.884 |
I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato e sono riflessi nella colonna "Elisioni infrasettore".
7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE
RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA
In questa sezione sono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda, realizzate con controparti esterne al Gruppo, contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".
Laddove presente la casistica, viene altresì fornita un'informativa qualitativa delle operazioni di aggregazione aziendale con oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doValue, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.
Al 30 settembre 2023 non si rilevano operazioni di aggregazione aziendale esterne o interne.
Il 29 dicembre 2023 la controllata doValue Spain ha siglato l'acquisizione totalitaria di Team 4 Collection & Consulting S.L.U., una controllata del Gruppo Arvato (Bertelsmann), al fine di espandere le proprie attività nella gestione di piccoli crediti non garantiti.
Al 30 settembre 2023 non sono presenti rettifiche retrospettive legate alle precedenti operazioni di aggregazione aziendale.

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate sono suddivise nelle seguenti categorie:
In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.
Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.

Nel corso del periodo sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi. Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso dei primi nove mesi del 2023 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard. Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 30 settembre 2023.
| Voci di Stato Patrimoniale | Importo relativo ad "Altre parti correlate" |
Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 2.022 | 52.374 | 3,9% |
| Crediti commerciali | 3.565 | 158.902 | 2,2% |
| Totale attività | 5.587 | 211.276 | 2,6% |
| Debiti commerciali | 802 | 48.282 | 1,7% |
| Totale passività | 802 | 48.282 | 1,7% |
| Voci di Conto Economico | Importo relativo ad "Altre parti correlate" |
Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 21.001 | 297.758 | 7,1% |
| Ricavi diversi | 2.445 | 38.900 | 6,3% |
| Costo del personale | (1.332) | (155.038) | 0,9% |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 281 | 1.728 | 16,3% |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (125) | (20.935) | 0,6% |
| Totale | 22.270 | 162.413 | 13,7% |
Con il 25,05% delle quote, la società controllante, come azionista di riferimento, è Avio S.à r.l., una società di diritto lussemburghese affiliata al gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017.
L'azionista di riferimento Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doValue l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.
I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:


| 30/09/2023 Restated |
Aggiustamenti | 30/09/2023 approvato il 9 novembre 2023 |
|
|---|---|---|---|
| Attività non correnti: | |||
| Attività immateriali | 472.526 | (28.210) | 500.735 |
| Immobili, impianti e macchinari | 52.193 | - | 52.193 |
| Attività finanziarie non correnti | 52.374 | - | 52.374 |
| Imposte differite attive Altre attività non correnti |
82.908 2.962 |
(14.541) - |
97.449 2.962 |
| Totale attività non correnti | 662.963 | (42.751) | 705.713 |
| Attività correnti: | |||
| Rimanenze | 217 | - | 217 |
| Crediti commerciali | 158.902 | - | 158.902 |
| Attività fiscali | 5.010 | - | 5.010 |
| Altre attività correnti | 65.177 | - | 65.177 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 95.667 | - | 95.667 |
| Totale attività correnti | 324.973 | - | 324.973 |
| Attività destinate alla dismissione | 16 | - | 16 |
| Totale attività | 987.952 | (42.751) | 1.030.702 |
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 41.280 | - | 41.280 |
| Riserva da valutazione | (2.724) | - | (2.724) |
| Altre riserve | 40.013 | (5.300) | 45.314 |
| Azioni proprie | (4.006) | - | (4.006) |
| Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | (25.667) | (31.409) | 5.742 |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della | |||
| Capogruppo | 48.896 | (36.709) | 85.606 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 47.172 | - | 47.172 |
| Totale Patrimonio Netto | 96.068 | (36.709) | 132.778 |
| Passività non correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 551.896 | - | 551.896 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 48.730 | 1 | 48.729 |
| Benefici ai dipendenti Fondi rischi e oneri |
8.582 30.481 |
(1) (2.459) |
8.583 32.940 |
| Imposte differite passive | 42.828 | (3.581) | 46.409 |
| Altre passività non correnti | 9.008 | - | 9.008 |
| Totale passività non correnti | 691.525 | (6.040) | 697.565 |
| Passività correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti correnti | 29.283 | - | 29.283 |
| Altre passività finanziarie correnti | 67.021 | - | 67.021 |
| Debiti commerciali | 48.282 | - | 48.282 |
| Passività fiscali | 9.182 | - | 9.182 |
| Altre passività correnti Totale passività correnti |
46.591 200.359 |
- - |
46.591 200.359 |
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - | - |
| Totale passività | 891.884 | (6.040) | 897.924 |
| Totale Patrimonio Netto e passività | 987.952 | (42.749) | 1.030.702 |

| 30/09/2023 Restated |
Aggiustamenti | 30/09/2023 approvato il 9 novembre 2023 |
|
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 297.758 | - | 297.758 |
| Ricavi diversi | 38.900 | - | 38.900 |
| Totale ricavi | 336.658 | - | 336.658 |
| Costi dei servizi resi Costo del personale Spese amministrative (Oneri)/Proventi diversi di gestione Ammortamenti e svalutazioni Accantonamenti a fondo rischi e oneri |
(18.334) (155.038) (63.309) 1.728 (75.343) (1.564) |
1 - - - (28.210) 2.459 |
(18.335) (155.038) (63.309) 1.728 (47.133) (4.023) |
| Totale costi | (311.860) | (25.750) | (286.110) |
| Risultato operativo | 24.798 | (25.750) | 50.548 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (20.935) | - | (20.935) |
| Risultato ante imposte | 3.863 | (25.750) | 29.613 |
| Imposte sul reddito | (29.797) | (10.959) | (18.838) |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento | (25.934) | (36.709) | 10.775 |
| Risultato del periodo | (25.934) | (36.709) | 10.775 |
| di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi |
(25.667) (267) |
(31.409) (5.300) |
5.742 5.033 |
| Utile per azione | |||
| di base diluito |
(0,32) (0,32) |
(0,40) (0,40) |
0,07 0,07 |
111
Allegato 3: RIDETERMINAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
| 30/09/2023 Restated |
Aggiustamenti | 30/09/2023 approvato il 9 novembre 2023 |
|
|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||
| Risultato di periodo ante imposte | 3.863 | (25.750) | 29.613 |
| Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi finanziari netti: |
92.937 | 25.751 | 67.186 |
| Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie | |||
| detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico |
(2.995) | - | (2.995) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 75.343 | 28.210 | 47.133 |
| Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed | |||
| oneri | 1.564 | (2.459) | 4.023 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 23.786 | - | 23.786 |
| Costi per pagamenti basati su azioni | (4.761) | - | (4.761) |
| Variazioni nel capitale circolante: | 19.388 | - | 19.388 |
| Variazione dei crediti commerciali | 41.487 | - | 41.487 |
| Variazione dei debiti commerciali | (22.099) | - | (22.099) |
| Variazioni nelle attività e passività finanziarie: | 9.019 | - | 9.019 |
| Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value | 2.285 | - | 2.285 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 6.734 | - | 6.734 |
| Altre variazioni: | (109.699) | (1) | (109.698) |
| Interessi pagati | (23.331) | - | (23.331) |
| Pagamento imposte sul reddito Altre variazioni altre attività /altre passività |
(18.371) (67.997) |
- (1) |
(18.371) (67.996) |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 15.508 | - | 15.508 |
| Attività di investimento | |||
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | (1.423) | - | (1.423) |
| Acquisto di attività immateriali | (7.748) | - | (7.748) |
| Flussi finanziari netti da attività di investimento | (9.171) | - | (9.171) |
| Attività di finanziamento | |||
| Dividendi pagati | (52.618) | - | (52.618) |
| Accensione finanziamenti | 25.000 | - | 25.000 |
| Rimborso finanziamenti | (4.480) | - | (4.480) |
| Pagamenti del capitale di passività per leasing | (12.836) | - | (12.836) |
| Acquisizione di interessi di minoranza | - | - | - |
| Flussi finanziari netti da attività di finanziamento | (44.934) | - | (44.934) |
| Flussi finanziari netti del periodo | (38.597) | - | (38.597) |
| Riconciliazione | |||
| Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio del | |||
| periodo | 134.264 | - | 134.264 |
| Flussi finanziari netti del periodo | (38.597) | - | (38.597) |
| Disponibilità liquide e depositi a breve alla fine del periodo |
95.667 | - | 95.667 |


Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di doValue S.p.A., Sig. Davide Soffietti, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel 'Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023' corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Roma, 12 gennaio 2024
Davide Soffietti Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
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