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Dovalue

Annual Report Aug 5, 2025

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

2024

RELAZIONE

FINANZIARIA ANNUALE

Il presente documento è predisposto in formato PDF allo scopo di agevolarne la lettura. Tale documento rappresenta una versione supplementare rispetto a quella ufficiale conforme alle disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea (Regolamento ESEF - European Single Electronic Format) e disponibile sul sito internet della Società, nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket STORAGE".

Sede legale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale €68.614.035,50 interamente versato Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.dovalue.it

INDICE

INTRODUZIONE 7
CARICHE SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE 24
STRUTTURA DEL GRUPPO 25
RELAZIONI E BILANCIO CONSOLIDATO 2024 27
RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO 28
ATTIVITÀ DEL GRUPPO 29
CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE 31
PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO 32
RISULTATI DEL GRUPPO 35
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO 45
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO 54
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 59
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 61
PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 62
L'AZIONE DOVALUE 64
ALTRE INFORMAZIONI 65
PROSPETTI DI RACCORDO 68
REPORT DI SOSTENIBILITÀ 73
BILANCIO CONSOLIDATO 214
PROSPETTI CONTABILI 215
NOTE ILLUSTRATIVE 221
ALLEGATI 325
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 327
RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA 2024 345
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. 349
BILANCIO DELL'IMPRESA 375
PROSPETTI CONTABILI 376
NOTE ILLUSTRATIVE 382
ALLEGATI 449
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO 451
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 453

Lettera agli azionisti

Cari Azionisti,

Il Bilancio 2024 testimonia, in un anno segnato da profonde trasformazioni e sfide di rilievo, la capacità della vostra società non solo di adattarsi a un contesto economico in costante evoluzione, ma anche di tradurre tali dinamiche in opportunità strategiche. Nel corso dell'anno, doValue ha compiuto due operazioni di portata straordinaria: il completo rifinanziamento della propria struttura del debito e l'acquisizione di Gardant, una transazione di rilevanza strategica e complessità significativa, destinata a generare benefici economici di lungo periodo. È particolarmente rilevante sottolineare che, nonostante un sentiment ancora prudente nei confronti del settore, entrambe le operazioni sono state portate a termine con successo attraverso il ricorso al mercato dei capitali e al canale bancario, a riprova della fiducia che doValue continua a riscuotere presso investitori, istituzioni finanziarie e il sistema bancario.

Il 2024 segna anche l'avvio del nuovo piano industriale, presentato a marzo con il titolo "Unlocking New Frontiers". L'intero management della società è profondamente impegnato nell'attuazione di una strategia che delinea con chiarezza un percorso di crescita sostenibile, fondato sull'eccellenza operativa e sullo sviluppo organico, con un ruolo chiave affidato alla diversificazione del business. In questo contesto, l'acquisizione di Gardant rappresenta un tassello strategico perfettamente coerente con la visione delineata, accelerandone l'attuazione e rafforzando ulteriormente la capacità di doValue di creare valore nel lungo periodo.

Nel corso del 2024, la società ha registrato un flusso di nuove masse in gestione per un valore lordo (Gross Book Value) complessivo di 10 miliardi di euro, superando ampiamente l'obiettivo di piano di 8 miliardi. Questo risultato straordinario conferma l'efficacia della strategia adottata, fondata su un approccio orientato alla centralità del cliente. La performance è stata solida in tutti i mercati di riferimento, con un'acquisizione di nuove quote di mercato significativa e il mantenimento di una posizione di leadership indiscussa in Italia, Grecia e Cipro.

Nel quadro della strategia di diversificazione delineata nel Business Plan 2024-2026, già dal primo anno la vostra società ha proseguito con determinazione nell'ampliamento del proprio raggio d'azione oltre il comparto NPL. Nel 2024, circa il 35% dei nuovi flussi primari di Gross Book Value – escludendo forward flows e operazioni secondarie – è stato generato da prestiti non-NPL, a conferma del cambiamento strategico in atto. Tale evoluzione si riflette nell'acquisizione di nuovi mandati su UTP e prestiti Stage 2 in Italia, nonché nella gestione di asset class granulari e crediti scaduti (early arrears) in Spagna, rafforzando la presenza della Società in segmenti più diversificati. Il gruppo ha inoltre avviato un'attività di mediazione ipotecaria regolamentata e una nuova divisione di consulenza in Grecia, entrambe già operative e in grado di generare ricavi.

Infine, il nostro progetto di alternative asset management ha registrato un'accelerazione significativa grazie all'acquisizione di Gardant, che ha apportato alla Società una SGR con 715 milioni di euro di asset in gestione, creando una solida base per la crescita futura e ampliando le nostre capacità nell'ambito della gestione patrimoniale alternativa.

I risultati economico-finanziari conseguiti nel 2024 si confermano pienamente soddisfacenti, raggiungendo gli obiettivi delineati nel business plan, la guidance aggiornata comunicata in occasione dell'annuncio dei risultati finanziari al 30 giugno 2024, nonché con il consensus di mercato. In particolare, la Società ha registrato ricavi consolidati per 479 milioni di euro e un EBITDA rettificato per le voci non ricorrenti pari a 165 milioni di euro.

Sul fronte della solidità finanziaria, la leva – misurata come rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA pro forma – si è attestata a 2,4x, un miglioramento rispetto al 2,6x previsto al momento dell'annuncio dell'operazione Gardant.

A conferma della stabilità del nostro posizionamento, Fitch e Standard & Poor's hanno mantenuto il rating BB con outlook stabile in occasione dell'emissione del nuovo prestito obbligazionario a febbraio 2025. Questo riconoscimento assume particolare rilievo in un contesto in cui la sostenibilità finanziaria è sempre più centrale per gli investitori, posizionando doValue tra gli operatori del settore con il più basso livello di indebitamento e con una delle valutazioni creditizie più elevate, a riprova della fiducia di cui la Società gode sui mercati finanziari.

L'integrazione del Report di Sostenibilità all'interno della Relazione Annuale Finanziaria rappresenta per doValue un'opportunità per coniugare sempre più strettamente le performance finanziarie con i principi di Sostenibilità, in un'unica visione strategica ed integrata.

Questa fusione di obiettivi finanziari e di Sostenibilità è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutte le nostre Country: un approccio collaborativo che ha assicurato coerenza, precisione e trasparenza nella nostra rendicontazione.

Con l'applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) abbiamo creato un processo che ha coinvolto tutte le funzioni aziendali per illustrare non solo i risultati economici e finanziari, ma anche gli impatti sociali e ambientali delle attività del Gruppo, con l'obiettivo di garantire una lettura chiara a tutti gli Stakeholder.

Il percorso intrapreso da doValue verso un modello di business sostenibile è caratterizzato da una governance fondata su valori di etica e trasparenza per la creazione di valore condiviso nel tempo.

Grazie a questo approccio gli obiettivi ESG sono stati integrati in modo efficace nelle attività del Gruppo e sono stati raggiunti obiettivi concreti anno dopo anno, come riconosciuto dagli ottimi rating assegnati delle Agenzie di Rating ESG.

doValue si impegna a garantire un miglioramento continuo delle performance di Sostenibilità del Gruppo per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, volti a contribuire attivamente alla transizione verso un'economia circolare.

Con questa strategia sono stati rafforzati i sistemi e processi interni, adottando un approccio innovativo per garantire la massima trasparenza e affidabilità nei dati che rendicontiamo. Un ulteriore passo importante è stata l'implementazione di un tool per la digitalizzazione dei dati che ha semplificato la raccolta delle informazioni, ridotto il rischio di errori manuali e ottimizzato il flusso di informativo tra le diverse funzioni aziendali, supportando una rendicontazione conforme agli standard europei richiesti dalla CSRD. In particolare, si è concentrata l'attenzione sull'adozione del principio di doppia materialità, valutando sia gli impatti delle attività sui fattori ESG, sia gli effetti che questi fattori possono avere sulle performance finanziarie.

Tutti i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili senza le persone che lavorano ogni giorno nel Gruppo doValue e che con il loro impegno e dedizione contribuiscono al miglioramento continuo.

Il Gruppo prosegue il percorso con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro sempre più favorevole, attento alle tematiche della diversità, dell'equità e del rispetto, alla work-life integration e allo sviluppo di carriera in un contesto dinamico e inclusivo.

Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e doValue guarda al futuro con una visione sempre più orientata alla creazione di valore a lungo termine, sia per voi azionisti che per le comunità in cui il Gruppo opera.

Nel 2025 proseguiremo con determinazione nel percorso tracciato dal Piano Industriale 2024-2026, imprimendo un'ulteriore accelerazione grazie all'integrazione di Gardant. In questo contesto, desidero rivolgere un caloroso benvenuto ai nuovi colleghi di Gardant all'interno del Gruppo doValue, esprimendo il mio apprezzamento per l'eccellente lavoro svolto nell'ambito del piano di integrazione, che ha già prodotto risultati significativi a pochi mesi dal completamento dell'acquisizione.

Desidero inoltre sottolineare il ruolo cruciale che il settore del credit servicing riveste nel garantire la stabilità e l'efficienza del sistema bancario, sia a livello europeo che italiano. Questa attività si è dimostrata essenziale non solo per il buon funzionamento della trasmissione monetaria, ma anche per la capacità del sistema economico di affrontare e superare fasi di crisi.

Sebbene oggi il settore bancario operi in un contesto relativamente favorevole, sostenuto dagli sforzi di derisking degli ultimi anni e da un quadro macroeconomico caratterizzato da tassi di interesse ancora elevati, il nostro ruolo resta strategico. Con l'ampliamento della nostra operatività attraverso l'integrazione di Gardant e il rafforzamento delle competenze in segmenti adiacenti, doValue continuerà a svolgere una funzione chiave nel supportare la solidità e la competitività del sistema economico, contribuendo alla gestione efficiente del credito e alla creazione di valore sostenibile nel lungo periodo.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Alessandro Rivera

RELAZIONE SULLA

BILANCIO CONSOLIDATO

doValue in breve

Operatore leader in Sud Europa di servizi finanziari strategici

GESTIONE DI GRUPPO

REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Con più di 20 anni di esperienza e circa €136 miliardi di asset in gestione, il Gruppo doValue è il principale operatore indipendente in Sud Europa di servizi finanziari strategici con un focus sulla gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti

Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori, servizi di gestione di portafogli di crediti in sofferenza (non-performing loans, NPL), crediti con inadempienze probabili (unlikely to pay, UTP), crediti scaduti (early arrears) e crediti in-bonis (performing loans). Il Gruppo doValue è inoltre attivo nella gestione di asset immobiliari derivanti dall'attività di gestione di crediti (real estate owned, servizi real estate).

In aggiunta, il Gruppo doValue offre un'ampia gamma di servizi ad alto valore aggiunto (servizi di master legal e master servicing, due diligence, servizi di gestione di dati, servizi di consulenza, intermediazione ipotecaria e la gestione di asset alternativi).

Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Un modello di business altamente attrattivo

Operatore indipendente di servizi finanziari integrati, con un modello di business capital light altamente diversificato basato su commissioni, limitato utilizzo del capitale, focus su servizi ad alto valore aggiunto

doValue fornisce un insieme completo di servizi finanziari integrati per la gestione lungo l'intero ciclo di vita del credito, dagli asset non-performing (crediti e asset real estate) agli asset performing ai suoi clienti (banche e investitori), con l'obiettivo di supportarli nei loro obiettivi di recupero ("Servicing").

I servizi offerti dal Gruppo includono: (i) la ristrutturazione e la liquidazione del credito ("Special Servicing"), inclusa la gestione di NPL, UTP, early arrears e real estate, (ii) la gestione amministrativa e strutturazione dei veicoli di cartolarizzazioni ("Master Servicing"), (iii) supporto in termini di servizi legali connessi ai portafogli di crediti gestiti ("master legal"), (iv) attività di due diligence, (v) la gestione e la fornitura di dati e altri servizi a support del servicing, (vi) servizi di consulenza, (vii) intermediazione ipotecaria, (viii) asset management alternativo.

Banche e investitori affidano a doValue la gestione di crediti e asset immobiliari di loro proprietà sia attraverso partnership di lungo termine, sia attraverso contratti di più breve durata nell'ambito delle varie operazioni di investimento in portafogli di asset non performing. doValue viene scelto per alcune caratteristiche distintive come: l'esperienza ventennale, la tecnologia e la velocità del processo di recupero.

doValue è un servicer indipendente aperto a tutte le banche e gli investitori specializzati del settore, che prevede una struttura semplice di remunerazione basata su commissione fisse e variabili senza contemplare investimenti diretti in portafogli di crediti o beni immobiliari - dunque "asset-light" e senza rischi diretti di bilancio.

Nell'ambito dei diversi asset non-performing, doValue si focalizza su quei segmenti in cui è possibile svolgere attività a più alto valore aggiunto quali: gestione di crediti bancari di dimensione medio-grande, di origine corporate e assistiti da garanzie immobiliari. In aggiunta, doValue è in grado di supportare le banche sin dalle prime fasi di gestione del credito performing ed anche nella valorizzazione ottimale dei portafogli real estate provenienti da azioni di recupero del credito.

Il Business Plan 2024-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione di doValue il 20 marzo 2024, ha portato l'attenzione del Gruppo oltre l'attività di servicing di NPL, verso una struttura aziendale più solida e resiliente, basata su un modello di business diversificato. doValue si è espansa e continuerà ad espandersi in termini di prodotti e capacità per andare oltre i prodotti NPL, che ora rappresentano il 65% dei ricavi del Gruppo, con un'ampia gamma di altri flussi di ricavi che contribuiscono ai ricavi. I ricavi non derivanti dagli NPL sono la gestione dei crediti lungo tutta la catena del valore del credito, quindi UTP, Early Arrears, nonché crediti performing, inclusa la gestione dei crediti Stage 2, insieme ad altri servizi a valore aggiunto. Il Gruppo già oggi offre ai suoi clienti servizi immobiliari, servizi di master legal, servizi di due diligence, servizi di gestione dei dati, servizi di consulenza, intermediazione ipotecaria, gestione di asset alternativi e attività di master servicing, e pianifica di sfruttarli ulteriormente.

Tale modello è caratterizzato da diversi elementi di forza quali la natura capital-light, la visibilità di lungo termine di ricavi ed EBITDA, la capacità di servire tutte le banche ed investitori che operano nel settore del credit servicing offrendo un alto grado di diversificazione in termini di prodotto e area geografica.

Il posizionamento strategico di doValue è inoltre protetto da nuove barriere all'ingresso, principalmente legate ai requisiti stringenti della nuova regolamentazione europea sul servicing degli NPL, ovvero gli investimenti necessari nei sistemi IT e i dati proprietari raccolti in decenni di operazioni.

Note:

1 Cartolarizzazioni da asset originators;

2Include lo sviluppo immobiliare e la gestione di cespiti immobiliari a garanzia di crediti deteriorati (Real Estate Owned, REO);

3I servizi a valore aggiunto includono servizi sulla gestione qualitativa dei dati, tra cui attività come Due Diligence, Master Servicing e cartolarizzazioni, supporto legale.

10 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Il mercato di riferimento

Esposizione attraente al mercato degli asset non-performing in Sud Europa

Il panorama europeo è stato caratterizzato da un forte processo di deleveraging da parte degli istituti bancari nell'ultimo decennio, come conseguenza della continua pressione imposta dalle autorità europee alle istituzioni finanziarie per ridurre gli attuali livelli di NPL ed evitare un futuro accumulo di NPL. Dato l'attuale contesto di mercato, il Business Plan 2024-2026 prevede ipotesi molto prudenti sulla generazione di NPL nei nostri mercati di riferimento.

Tuttavia, lo stock di crediti non-performing in Europa (e le relative garanzie immobiliari) presenti nei bilanci delle banche, detenuti da investitori specializzati o di proprietà di veicoli di cartolarizzazione, costituiscono un mercato di riferimento significativo per i servicer. In particolare, vi è un'elevata concentrazione di questo tipo di asset nel Sud Europa, un mercato caratterizzato da indici di NPE superiori alla media e da una maggiore attenzione da parte delle banche a una gestione efficiente dei propri asset, in particolare attraverso contratti di outsourcing con operatori specializzati, tra cui doValue.

Questi mercati sono inoltre caratterizzati da una maggiore complessità di gestione, un fattore che rende le attività dei servicer ancora più essenziali, e da buone prospettive di crescita e di redditività per il servicing degli asset immobiliari.

Più in generale, l'attività di doValue è sostenuta da elementi esogeni favorevoli nel medio-lungo termine, come l'implementazione da parte delle banche di regole stringenti per la contabilizzazione dei crediti e dei requisiti di adeguatezza patrimoniale (IFRS 9, Calendar Provisioning, Basilea IV), che hanno portato le banche a una gestione molto proattiva dei loro bilanci, oltre alla prevista continuazione della tendenza consolidata a esternalizzare le attività di credit servicing.

NPL Ratio lordo europeo - 2° trimestre 2024

Fonti: PwC, EBA Risk Dashboard, elaborazioni di doValue su dati di pubblico dominio

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Un track record di crescita profittevole

Crescita significativa di tutte le metriche chiave a partire dalla quotazione in Borsa

La storia e il track record di doValue dalla quotazione in Borsa è notevole.

I principali dati finanziari mostrano una crescita costante dalla quotazione, raggiungendo il picco nel 2021 a seguito dell'acquisizione di doValue Greece, e con una tenuta notevole, nonostante le difficili condizioni di mercato e la scadenza del contratto Sareb in Spagna.

La storia del Gruppo rispecchia la diversificazione da player italiano ad altri due mercati chiave in Europa, la Spagna e la regione ellenica, creando un leader paneuropeo. Tale diversificazione mirava a concretizzare un'offerta di prodotti più completa per i clienti e una proposta di investimento più equilibrata e completa per gli azionisti. La nostra offerta di prodotti è la più estesa in Sud Europa in quanto siamo in grado di supportare i clienti attraverso l'intero spettro del credito e del settore immobiliare.

I principali fattori di crescita sono state le acquisizioni di Altamira Asset Management e FPS, rispettivamente nel 2019 e nel 2020, ora completamente integrate. Ulteriori opportunità di scala, crescita e diversificazione derivano dall'acquisizione di Gardant, conclusa nel novembre 2024, la cui integrazione è attualmente in corso.

Parallelamente, la strategia di acquisizioni si è focalizzata anche sull'innovazione, per esempio con l'acquisizione di quote di minoranza nelle attività fintech di QueroQuitar e proptech BidX1, o con la creazione della piattaforma di trading di NPL doLook in JV con Debitos, oggi presente in Italia e Grecia.

Innovazione e diversificazione sono state promosse anche a livello organico dal Gruppo doValue, con grandi progressi nel 2024 quando il Gruppo ha creato da zero un'attività di consulenza e una società di intermediazione ipotecaria in Grecia, entrambe già operative e che aggiungono valore al Gruppo. Queste attività guidate dall'innovazione rafforzeranno ulteriormente la crescita di doValue in futuro.

12
RELAZIONE SULLA
REPORT DI
BILANCIO
RELAZIONE SULLA
INTRODUZIONE
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

Un track record di diversificazione

Raggiunta una sostanziale diversificazione geografica e di clienti, con la capacità di operare lungo l'intero spettro del credito

Il business di doValue si è sempre più diversificato dalla quotazione in Borsa, evolvendosi da servicer di NPL focalizzato sul mercato italiano in collaborazione con tre clienti principali a piattaforma di credit servicing leader nel Sud Europa, offrendo prodotti integrati lungo l'intero spettro del credito e avendo costruito un portafoglio di oltre 140 diversi clienti (tra cui banche commerciali, bad bank, investitori e veicoli di cartolarizzazione).

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Evoluzione strategica di doValue oltre il servicing

Investire per sbloccare nuove frontiere

Il percorso di doValue dalla sua quotazione in Borsa ha già visto il Gruppo raggiungere un forte grado di diversificazione e maggiori dimensioni grazie alle acquisizioni effettuate (Altamira Asset Management e FPS). Queste acquisizioni sono state completamente integrate e hanno attraversato un esercizio di cross fertilisation negli ultimi anni. La visione del precedente piano industriale 2022-2024 di rafforzare la leadership di doValue attraverso significativi investimenti tecnologici si è concretizzata come parte del programma doTransformation, attuato dal 2022 al 2024 e che ha portato significativi benefici tangibili sia al fatturato che alla redditività.

Il Business Plan 2024-2026 prevede di rafforzare la posizione di doValue come principale operatore indipendente di servizi finanziari andando oltre il semplice servicing e investendo per sbloccare nuove frontiere, puntando a nuove linee di business come l'intermediazione ipotecaria, la gestione di asset alternativi e la consulenza.

Raggiungere
diversificazione
e scala
Ricercare
integrazione
e diffusione della
filosofia operativa tra
regioni
Guidare l'evoluzione
del settore del credit
servicing attraverso
investimenti in
Tecnologia
Rafforzare partnership
strategiche e di lungo
termine
in un mercato di
riferimento più ampio
Espansione su nuovi
segmenti e settori
Nuove soluzioni per i
clienti oltre il servicing
M&A in nuove aree per
aumentare la crescita con
priorità al deleveraging
2017-2020 2020-2021 2022-2024 2024-2026

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

I pilastri strategici di "Unlocking New Frontiers"

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

Il Business Plan 2024-2026 si basa su cinque pilastri principali: orientamento al cliente, crescita e diversificazione, modello operativo reingegnerizzato, leader nella tecnologia e nell'innovazione, promozione di una cultura di Gruppo inclusiva e la creazione di un sistema finanziario sostenibile sostenibile

La visione attorno "Unlocking New Frontiers" vede doValue come un gruppo più diversificato, leader nella fornitura di servizi finanziari in Sud Europa, con un solido percorso di crescita e una forte struttura patrimoniale. Il focus principale ruota attorno alla capacità del Gruppo di espandersi in nuovi segmenti e settori fornendo servizi oltre il la gestione degli NPL, per favorire la crescita e la rivalutazione.

14 RELAZIONE SULLA

del cliente

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

I pilastri strategici del Business Plan 2024-2026

Il Piano 2024-2026 si basa su 5 pilastri, ognuno dei quali evidenzia un'area chiave di interesse della nostra strategia per i prossimi anni

1) Orientamento al Cliente per migliorare l'origination e preservare il core business

L'approccio del Gruppo all'origination si rivolgerà molto di più ai clienti, essendo questo lo stimolo fondamentale alla generazione di business nel nuovo contesto, particolarmente efficace se combinato con l'indipendenza del business model di doValue. L'ambizione è diventare il consulente di fiducia dei nostri clienti, sia banche che investitori, per la gestione del credito lungo l'intera catena del valore. Per questo motivo il Gruppo ha evoluto la propria organizzazione con la creazione di una più forte unità di business development e innovazione a livello di Gruppo, nonché di una nuova persona giuridica dedicata ai servizi di consulenza, doAdvise, che supporterà le banche nel facilitare le transazioni NPE e gli investitori con servizi di consulenza di sottoscrizione e finanziamento. La rinnovata unità di business development e innovazione ha l'obiettivo di identificare e sviluppare nuovi prodotti e servizi in tutte le nostre aree geografiche, con un focus all'accelerazione della diffusione tecnologica di nuove soluzioni. Inoltre, sosterrà direttamente i Paesi nelle loro opportunità e promuoverà l'industrializzazione dell'approccio commerciale, favorendo la crescita.

2) Crescita e diversificazione oltre il servicing

Il Business Plan 2024-2026 prevede un'espansione significativa verso soluzioni che vanno oltre il servicing, con l'ambizione di essere un fornitore leader di servizi finanziari nell'intero ciclo del credito: dall'origine al recupero, favorendo la crescita. doValue punta a generare il 40-45% dei ricavi da prodotti non-NPL entro il 2026, di cui €25 milioni verranno da nuovi prodotti e servizi non esistenti al 2023. Abbiamo già fatto buoni progressi verso questo obiettivo nel 2024, con il 35% dei ricavi da prodotti non-NPL (rispetto al 33% del 2023) e con il lancio dell'attività di consulenza e di intermediazione ipotecaria e l'acquisizione dell'attività alternativa di asset management di Gardant, che contribuiranno ai sopracitati €25 milioni. Nel Business Plan 2024-2026 la crescita dovrebbe provenire da tre opportunità principali:

  • Espansione del core business a nuovi segmenti e settori, come il servicing di NPE corporate in modo digitalizzato o la gestione di crediti in bonis e Stage 2, monitorando il loro profilo di rischio per anticipare e prevenire potenziali inadempienze, promuovendo una forbearance proattiva;
  • Crescere oltre il servicing, concentrandosi sul servicing a valore aggiunto che comprende, tra l'altro, la consulenza, la concessione di finanziamenti, l'asset management alternativo e un'offerta di gestione immobiliare e creditizia più integrata;
  • Operazioni di M&A incentrate sull'accelerazione della crescita e della diversificazione, pur rispettando il percorso di riduzione della leva finanziaria del Gruppo e mantenendo una solida struttura di capitale. L'operazione di acquisizione di Gardant riflette questo punto, in quanto accelera il profilo di diversificazione del Gruppo con un orientamento verso gli UTP e una piattaforma di asset management alternativo che accelera il nostro obiettivo iniziale di entrare in questo settore e che il Gruppo sfrutterà anche negli altri mercati.

3) Reingegnerizzazione del modello operativo per razionalizzare i costi e ridurre il break-even point

Un modello operativo reingegnerizzato rivisto per raggiungere l'efficienza e ridurre la base dei costi di doValue a circa il 60% dei ricavi entro il 2026, con l'ambizione di scendere sotto il 60% entro il 2027. Il nuovo modello operativo si baserà sulle fondamenta costruite attraverso il programma doTransformation portato avanti a livello di Gruppo tra il 2022 e il 2024, e sarà implementato in tutti i mercati a livello di Gruppo, favorendo l'abilitazione del business attraverso una roadmap di azioni strategiche che ottimizzeranno il modo in cui lavora la nostra prima linea, offrendo allo stesso tempo un back bone semplificato con sinergie a livello di Gruppo e maggiori capacità di self service.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Il modello prevede quattro leve principali: (i) l'introduzione di innovazione nell'attività di collection per aumentare la produttività; (ii) la revisione dell'attuale framework di outsourcing per aumentare la leva operativa; (iii) il potenziamento della specializzazione degli asset manager per migliorare l'efficacia dell'attività di collection; e (iv) la razionalizzazione delle operazioni e degli approvvigionamenti nelle strutture del Gruppo.

Il modello reingegnerizzato prevede l'uscita da attività non redditizie con limitate opportunità di crescita per riorientare le capacità interne su attività ad alto valore aggiunto.

4) Leader nella tecnologia e nell'innovazione

La tecnologia è parte del DNA di doValue e continuerà a svolgere un ruolo centrale nel percorso del Gruppo. La roadmap strategica di doValue è strutturata attorno a tre pilastri fondamentali, ognuno dei quali è stato progettato per migliorare l'efficienza, l'innovazione e la creazione di valore:

  • • Implementazione di nuove applicazioni tecnologiche: Un aspetto chiave è l'adozione di soluzioni tecnologiche avanzate volte a ridurre al minimo l'intervento umano. L'obiettivo è quello di sviluppare un processo di raccolta guidato dalla tecnologia con funzionalità self-service avanzate, migliorando l'efficienza operativa e l'esperienza del cliente.
  • • Rafforzamento delle capacità tecnologiche e analitiche: Il Gruppo si impegna a internalizzare le competenze chiave e ad ampliare la propria esperienza tecnologica. Consolidando la proprietà intellettuale e migliorando le conoscenze interne, doValue mira a promuovere l'innovazione e a mantenere un vantaggio competitivo nel settore.
  • • Massimizzare il valore dei dati: I dati rimangono al centro della visione strategica. Il programma dati in corso a livello di Gruppo è dedicato allo sviluppo e all'implementazione di soluzioni sofisticate basate sui dati, per garantire un processo decisionale più efficace e l'estrazione di valore dal patrimonio informativo.

Inoltre, la tecnologia e l'innovazione giocano un ruolo fondamentale nella roadmap strategica, in quanto determinano miglioramenti misurabili e incrementi di efficienza. Il Gruppo ha fissato obiettivi chiari per massimizzare il loro impatto. Si prevede infatti che l'adozione di nuove tecnologie migliorerà i tassi di collection, contribuendo all'aumento dei ricavi entro il 2026. Inoltre, i progressi tecnologici serviranno come elemento chiave per raggiungere un saving di €15 milioni in termini di personale, ottimizzando l'allocazione delle risorse e la gestione dei costi. Infine, l'implementazione di soluzioni innovative è progettata per aumentare la produttività complessiva del 15%, rafforzando l'impegno del Gruppo verso il continuo miglioramento e l'eccellenza delle performance.

5) Promozione di una cultura di Gruppo inclusiva, coltivare talenti e creazione di un sistema finanziario sostenibile

doValue è impegnata in una strategia incentrata sulle persone che promuove una cultura orientata alle performance, alla diversità e all'efficienza operativa. Con oltre 3.000 dipendenti, dove le donne sono equamente rappresentate, anche nei ruoli manageriali, il Gruppo abbraccia la collaborazione multigenerazionale.

La strategia delle risorse umane dà priorità allo sviluppo della leadership, a una solida schiera di talenti e a un piano di successione strutturato. L'aggiornamento e la riqualificazione rimangono centrali e si sta adottando un modello di lavoro più flessibile e agile per migliorare la produttività, la soddisfazione sul lavoro e la retention dei talenti.

Per ottimizzare le operazioni, doValue modificherà la propria forza lavoro, bilanciando l'efficienza con nuove assunzioni strategiche e sostenendo i dipendenti con programmi di riqualificazione.

In parallelo, il Gruppo sta rinnovando il proprio modello organizzativo per migliorare la governance e l'efficienza attraverso l'unificazione delle principali aree di business per accelerare il processo decisionale e ottenere sinergie;

attraverso la semplificazione delle strutture di reporting per una maggiore efficienza operativa; e attraverso il rafforzamento dello sviluppo del business e dell'innovazione per rispondere in modo proattivo alle esigenze dei clienti.

La sostenibilità è uno dei punti chiave di doValue; il Gruppo ha fissato 24 obiettivi strategici per i prossimi tre anni, con chiare metriche di performance. Gli obiettivi ESG sono inclusi nelle schede di valutazione STI e LTI dei dipendenti, rafforzando la sostenibilità nel processo decisionale.

In qualità di membro della Global Compact Academy delle Nazioni Unite, doValue si concentra su sei obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG): Uguaglianza di genere, Istruzione di qualità, Riduzione delle disuguaglianze, Energia pulita accessibile, Consumo e produzione responsabili, Lavoro dignitoso e crescita economica.

18 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

L'acquisizione di Gardant

A novembre 2024 doValue ha acquisito Gardant, un importante operatore della gestione del credito con un'offerta completa di servizi lungo tutta la catena del valore del credito. Fondata nel 2021 a seguito della riorganizzazione di Credito Fondiario, beneficia di contratti di qualità e lungo termine con Banco BPM e BPER Banca.

Si prevede che l'acquisizione genererà sinergie a medio termine per €15 milioni, di cui l'80% derivanti da risparmi sui costi e il 20% dalla crescita dei ricavi. Le sinergie di costo deriveranno principalmente dall'integrazione IT, dall'ottimizzazione degli uffici, dall'insourcing strategico e dalla riduzione delle funzioni HR centrali; mentre le sinergie di ricavo dalla fornitura di servizi a valore aggiunto (VAS) alle SPV di Gardant e dall'espansione dei servizi di asset management in nuovi mercati.

Il Gruppo è fiducioso di conseguire queste sinergie, che sono in gran parte sotto il suo controllo. Per realizzare queste efficienze saranno necessari costi di ristrutturazione una tantum di €15 milioni.

Si prevede che l'acquisizione di Gardant acceleri i progressi di doValue nel raggiungimento dei pilastri del suo Business Plan. L'acquisizione di Gardant rafforza la strategia di doValue orientata al cliente, aumentando il valore per cliente e gli asset in gestione. Gli accordi di flusso a lungo termine con BPM e BPER forniscono stabilità nella gestione del portafoglio UTP, diversificando ulteriormente i flussi di ricavi e aumentando il contributo dei ricavi non-NPL.

La crescita e la diversificazione sono altri vantaggi chiave, in quanto il GBV più giovane di Gardant comporta tassi di collection più alti e offre accesso a clienti di alta qualità e di lungo termine. Ciò rafforza la posizione di mercato di doValue e apre nuove opportunità di espansione dei ricavi.

La tecnologia e l'innovazione giocano un ruolo fondamentale in questa trasformazione. Mentre alcune attività di Gardant migreranno sulla piattaforma di doValue, le sue applicazioni front-end avanzate diventeranno il nuovo standard in Italia, migliorando l'efficienza e l'offerta di prodotti. L'acquisizione si allinea inoltre alla cultura e ai principi di sostenibilità di doValue, rafforzando il suo impegno per una crescita responsabile e migliorando al contempo la disciplina finanziaria attraverso una riduzione organica della leva finanziaria.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Un'attività ben diversificata

L'attività di doValue è ben diversificata in termini di clienti, aree geografiche e prodotti, grazie alle forti relazioni con banche e investitori e alle numerose acquisizioni effettuate in Sud Europa negli anni precedenti

Quasi i due terzi del GBV a dicembre 2024 provengono dall'Italia, mentre in termini di ricavi lordi la regione ellenica rappresenta più della metà del totale del Gruppo; questa dinamica è dovuta alle differenze tra vintage medio (vintage più giovani hanno percentuali di collection più elevate) e alle commissioni più elevate dei portafogli gestiti in Grecia rispetto a quelli italiani. Inoltre, nel 2024 viene consolidato l'intero GBV di Gardant in Italia, mentre solo un mese di risultati finanziari di Gardant contribuisce al P&L dell'Italia, considerata la chiusura dell'acquisizione a fine novembre.

In termini di segmentazione della clientela, il maggior contributo delle banche commerciali ai ricavi rispetto al GBV riflette le commissioni più elevate della media relative ai contratti acquisiti. In generale, l'impegno contrattuale tipico è stipulato per uno specifico portafoglio fisso di NPE fino al recupero della totalità di tale stock di NPE ("Contratti stock") o include anche la gestione, generalmente su base esclusiva, di alcuni o tutti i futuri asset non-performing e simili e REO generati durante il periodo di validità del relativo accordo sul livello di servizio ("Contratti flusso"). I principali clienti di doValue tra le banche per il 2024 includono UniCredit in Italia, Santander in Spagna, Eurobank in Grecia e CCB a Cipro.

L'altra categoria di clienti è costituita dagli investitori, per i quali i contratti coprono in genere l'intero ciclo di vita degli NPE, da dieci anni fino al run-off del portafoglio. I portafogli, spesso cartolarizzati e detenuti da SPV, possono includere garanzie governative in Italia e Grecia, rispettivamente nell'ambito di schemi di GACS e HAPS. Oltre agli incassi, ai recuperi e alla gestione degli asset immobiliari, gli investitori si rivolgono a noi per attività di Due Diligence, Master Servicing e strutturazione, attività svolte dalla nostra unità di servizi a valore aggiunto. Il GBV derivante da SPV rappresenta la maggioranza relativa nel 2024: la cartolarizzazione delle esposizioni non-performing in veicoli appositi aiuta gli originator degli asset a ridurre rischi e costi operativi.

Inoltre, a seguito dell'acquisizione del Gruppo Gardant, beneficiamo di una piattaforma UTP e delle capacità di Gardant, supportate da accordi flusso con due partner chiave: (i) Banco BPM, attraverso una partnership strategica per il servicing di crediti in sofferenza presenti nel bilancio di Banco BPM, e (ii) BPER, una partnership strategica focalizzata sulla gestione delle esposizioni in sofferenza originate dal Gruppo BPER. Queste partnership consolidano ulteriormente la nostra posizione di leader nel mercato italiano del credito deteriorato.

Storicamente, il core business di doValue è rappresentato dall'attività di gestione e recupero di crediti nonperforming, esposizioni scadute da oltre 90 giorni che costituiscono la maggior parte dei nostri ricavi lordi e del nostro GBV a dicembre 2024. Gli NPL sono considerati il principale motore del nostro modello di business.

CONSOLIDATO SOSTENIBILITÀ

BILANCIO

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BILANCIO

Il secondo motore è costituito da prodotti non-NPL. I ricavi e il GBV provenienti dai crediti non-NPL derivano principalmente dalle commissioni derivanti dalle esposizioni Unlikely to Pay (UTP) e dal servicing Real Estate Owned (REO). Mentre l'obiettivo finale della gestione degli UTP è quello di consentire alla società debitrice di tornare a pagare puntualmente gli interessi e il capitale, trasformando così gli UTP in crediti in bonis, il servizio RE servicing consiste nella gestione degli asset immobiliari durante il loro ciclo di vita, in particolare le proprietà e gli asset a garanzia. doValue gestisce anche un'altra classe di asset non-NPL: gli early arrears, ovvero prestiti in bonis o scaduti da meno di 90 giorni, non ancora classificati come non-performing.

I ricavi da crediti non NPL comprendono anche una componente crescente di servizi a valore aggiunto: servizi di data quality, attività di due diligence, master servicing, strutturazione di cartolarizzazioni e master servicing, nonché servizi di outsourcing di processi aziendali e di supporto legale. Nell'ambito del Business Plan 2024-2026, il Gruppo mira a generare il 40-45% dei ricavi da prodotti non-NPL.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

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BILANCIO

Performance regionale

Un'esposizione regionale molto ben bilanciata

Focus sull'Italia

Il mercato italiano ha raggiunto un grado relativamente elevato di maturità, con la maggior parte delle banche che hanno ampiamente utilizzato schemi di cartolarizzazione (anche attraverso la struttura delle GACS) per deconsolidare i portafogli. In questo contesto doValue ha negli anni proattivamente adattato il proprio business ad un mercato con commissioni normalizzate, lavorando parallelamente per ottenere mandati e ampliare la propria base clienti. Per il futuro si prevede un contesto con commissioni in marginale miglioramento, sostenuto dal consolidamento del mercato e dallo spostamento verso i crediti UTP degli AUM di Gardant. Il Business Plan 2024-2026 per l'Italia si basa su una crescita dei ricavi sostenuta da una forte attività di origination e da un miglioramento dei tassi di incasso, da un aumento dell'attività legata ai business più profittevoli come gli UTP e gli Early Arrears e da misure di controllo dei costi, supportata dalla digitalizzazione per migliorare l'esperienza non solo degli asset manager ma anche dei debitori e dei clienti.

Focus sulla Regione Ellenica

Il mercato della regione ellenica è in una fase di sviluppo relativamente iniziale, con i principali credit servicer nati negli ultimi anni a seguito di spin off bancari e commissioni significativamente più alte rispetto ad altri mercati in Europa. Tale fase iniziale di sviluppo del settore combinata con una struttura del mercato dei servicer relativamente concentrate implica che i livelli delle commissioni rimarranno probabilmente relativamente alti anche in futuro. La recente introduzione della Direttiva Europea sui servicer contribuisce a consolidare ulteriormente l'industria del servicing, preservando ulteriormente le commissioni. Tutti questi fattori rendono la regione ellenica un mercato particolarmente interessante per doValue. Nella regione ellenica, doValue ha un'offerta di prodotto molto completa (NPL, REO, UTP e Early Arrears). Tutti questi elementi rendono la regione ellenica un elemento cruciale del Business Plan 2024-2026, in cui prevediamo di continuare a supportare i nostri clienti attuali nell'esecuzione di cessioni di portafoglio attraverso la nuova attività di consulenza, lavorando al contempo a stretto contatto con i nuovi acquirenti per preservare la gestione del GBV venduto.

Focus su Iberia

La struttura del mercato del credit servicing e del real estate servicing in Iberia rimane molto frammentata. In generale, il business di doValue in Spagna è stato oggetto di una rigorosa ristrutturazione dopo la scadenza del contratto Sareb. doValue Spain oggi gestisce un'attività agile e snella, pronta a crescere a livello organico sul mercato. doValue sta mantenendo una posizione di forza nel business REO mentre si sta strategicamente spostando verso i servizi di credito, espandendosi dagli NPL e UTP agli early arrears. Questa transizione si basa sul successo dei progetti pilota lanciati lo scorso anno con le principali banche spagnole. Il Gruppo sta inoltre migliorando la propria offerta di servizi e trasformando il proprio modello di fornitura adottando un approccio multi-contact, utilizzando Team4, un call center acquisito in Spagna nel 2023, per ottimizzare il coinvolgimento dei clienti e l'efficienza operativa.

23 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Remunerazione degli azionisti

Un'attraente remunerazione degli azionisti basata su una politica dei dividendi aggiornata

A novembre 2024 doValue ha presentato e aggiornato la politica dei dividendi. La politica di distribuzione dei dividendi prevede il pagamento di un importo compreso tra il 50 e il 70% dell'utile netto del Gruppo, escluse le voci non ricorrenti. La nuova politica dei dividendi si inserisce in un contesto di attesa ripresa della generazione di free cash flow nell'ambito degli obiettivi del Business Plan 2024-2026 e di una solida struttura del capitale a seguito di diverse azioni strategiche realizzate dal Gruppo negli ultimi mesi. doValue si riserva la possibilità di aumentare ulteriormente le distribuzioni agli azionisti attraverso dividendi e/o riacquisto di azioni proprie se il percorso di deleverage dovesse superare le aspettative.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

e Società di revisione Cariche sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente ALESSANDRO RIVERA
Amministratore Delegato MANUELA FRANCHI
Consiglieri ELENA LIESKOVSKA (2)
CONSTANTINE (DEAN) DAKOLIAS
FRANCESCO COLASANTI (2)
JAMES CORCORAN (2)
FOTINI IOANNOU (1)
CAMILLA CIONINI VISANI (3)
CRISTINA ALBA OCHOA (4)
ISABELLA DE MICHELIS DI SLONGHELLO (2)
GIUSEPPE PISANI (4)
ENRICO BUGGEA
MASSIMO RUGGIERI

PAOLO CARBONE (6)

MAURIZIO DE MAGISTRIS

COLLEGIO SINDACALE

Presidente CHIARA MOLON (5)

Sindaci effettivi MASSIMO FULVIO CAMPANELLI (6)

Sindaci supplenti SONIA PERON

SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari DAVIDE SOFFIETTI

Alla data di approvazione del presente documento

(1) Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

(2) Membro Comitato per le Nomine e per la Remunerazione

(3) Presidente Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità

(4) Membro Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità (5) Presidente dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001

(6) Membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001

25
RELAZIONE SULLA
REPORT DI
BILANCIO
RELAZIONE SULLA
BILANCIO
INTRODUZIONE
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
DELL'IMPRESA

Struttura del Gruppo

Con più di 20 anni di esperienza e circa €136 miliardi di asset in gestione(1), il Gruppo doValue è uno dei principali operatori in Europa nell'offerta integrata di prodotti lungo l'intero ciclo di vita del credito, dall'origination, al recupero, all'alternative asset management

Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori istituzionali, servizi di amministrazione, gestione e recupero di crediti in sofferenza (Non-Performing Loans, o "NPL"), crediti con inadempienze probabili (Unlikely to Pay, o "UTP"), crediti scaduti (Early Arrears) e crediti in bonis (Performing Loans), nonché gestione, amministrazione e sviluppo di asset immobiliari escussi nell'ambito dall'attività di gestione di crediti deteriorati ed illiquidi (Real Estate Owned, o "REO").

In aggiunta, il Gruppo offre un'ampia gamma di servizi a valore aggiunto, in particolare servizi di Master Legal, Alternative asset management, due diligence, elaborazione di dati finanziari ed attività di Master Servicing e strutturazione.

Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.

Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 31 dicembre 2024 che riflette la recente acquisizione del gruppo Gardant, oltre al percorso di crescita, consolidamento e diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, sempre in un'ottica di sviluppo organico e per linee esterne.

1Incluso il contributo di Gardant S.p.A., la cui acquisizione è stata perfezionata a fine novembre 2024

б

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

doValue: una storia di crescita e diversificazione

RELAZIONI E BILANCIO CONSOLIDATO 2024

ATTIVITÀ DEL GRUPPO 29
CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE 31
PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO 32
RISULTATI DEL GRUPPO 35
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO 45
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO 54
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 59
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 61
PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE 62
L'AZIONE DOVALUE 64
ALTRE INFORMAZIONI 65
PROSPETTI DI RACCORDO 68
REPORT DI SOSTENIBILITÀ 73

La società si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 40 comma 2 bis del Decreto legislativo n. 127 del 1991 di presentare in un unico documento la relazione sulla gestione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato. Inoltre, come consentito dalla normativa, la rendicontazione di sostenibilità è stata predisposta esclusivamente a livello di Gruppo ed è stata inserita in un'apposita sezione della relazione sulla gestione consolidata.

I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.

Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO

Attività del Gruppo

€136 mld DI ASSET IN GESTIONE (GBV)

GESTIONE DI GRUPPO

RSS1- / CSS1- FITCH RATINGS STRONG RATING

STANDARD & POOR'S

BILANCIO CONSOLIDATO

Il Gruppo doValue fornisce servizi di gestione del credito e asset immobiliari a Banche e Investitori professionali.

SOSTENIBILITÀ

Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato, una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e, dall'altro, una commissione parametrata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti; nell'ambito della medesima attività sono poi offerti servizi a valore aggiunto la cui remunerazione è legata alla tipologia di servizio fornito.

Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:

NPL Servicing Attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale
per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non-performing.
Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è focalizzata su crediti corporate di origine bancaria,
caratterizzati da una dimensione medio-grande e da un'elevata incidenza di garanzie
immobiliari
Real Estate
Servicing
Attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui: (1) Gestione
delle garanzie immobiliari, ovvero attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso
intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di
prestiti bancari, (2) Sviluppo immobiliare, ovvero analisi, realizzazione e commercializzazione
di progetti di sviluppo immobiliare aventi oggetto beni di proprietà dei clienti e (3) Property
management, ovvero presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei
clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione
UTP Servicing Attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikely-to
pay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione degli stessi allo
status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle controllate doNext, regolata
ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario), alcune società del perimetro Gardant
e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con licenza
e supervisione di Bank of Greece)
Early Arrears e
performing loans
servicing
Attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non ancora
classificati come non-performing, per conto e su mandato di terzi
30 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
Servizi a valore
aggiunto
cartolarizzazioni, al fine di garantire accordi esclusivi di servicing Servizi di varia natura, inclusi: (1) Due Diligence, ovvero servizi di raccolta e organizzazione
dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti per la
predisposizione di business plan riguardanti l'attività di Riscossione e Recupero, (2) Master
Servicing e Strutturazione, ovvero servizi amministrativi, contabili, di cash management e
reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti, servizi di strutturazione di
operazioni di cartolarizzazione, (3) Asset management alternativo, con focus principale
sulla gestione di fondi di terzi per investimenti in portafogli NPE, opportunità di direct
lending, gestione di asset immobiliari e altre asset class, (4) Master Legal, ovvero attività
di gestione delle procedure giudiziali di ogni ordine e grado relativamente ai crediti,
prevalentemente non-performing, in gestione del Gruppo doValue su mandato di terzi,
(5) servizi di consulenza sell side e buy side a supporto di transazioni su portafogli di
crediti e (6) attività di co-investimento consistenti nella partecipazione assieme ai clienti a

doValue, in qualità di Special Servicer, ha ricevuto i seguenti giudizi di rating: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings (confermato a gennaio 2025) e "Strong" da Standard & Poor's (confermato a dicembre 2024) che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. doNext, in qualità di Master Servicer, a febbraio 2023 ha ricevuto il giudizio di MS2+ da Fitch Ratings che rappresenta un indicatore di alte performance nella capacità complessiva di gestione del Servicing.

Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook "Stabile" da Standard & Poor's e da Fitch. Tale rating è stato recentemente confermato con outlook "Stabile" da entrambe le agenzie relativamente nell'ambito della nuova emissione obbligazione da €300,0 milioni con scadenza 2030.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Contesto macroeconomico generale

Nel 2024, le banche europee hanno beneficiato di tassi di interesse ancora elevati, registrando margini di interesse sostenuti. Nonostante il deterioramento del contesto macroeconomico e l'impatto del costo del denaro su famiglie e PMI, il costo del rischio per il settore bancario è rimasto contenuto. Questo scenario, unitamente a un basso rapporto tra crediti deteriorati e attivi bancari (NPE Ratio), ha determinato un contesto sfidante per i servicer del credito e gli investitori, con una riduzione delle operazioni di dimensioni significative sul mercato.

Le previsioni economiche per il 2025 indicano una crescita moderata del PIL in Europa. La Commissione Europea stima un aumento dell'1,5% per l'Unione Europea e dell'1,3% per l'area dell'euro. Tuttavia, permangono rischi rilevanti, tra cui una possibile crisi nel settore immobiliare commerciale e un aumento dei tassi di insolvenza, in particolare tra le PMI.

La Banca d'Italia ha evidenziato il potenziale deterioramento della qualità del credito nei prossimi due anni. In questo contesto, il governatore della Banca d'Italia ha ribadito il ruolo chiave dei credit servicer nel preservare la stabilità del sistema finanziario.

In Italia, lo stock complessivo di esposizioni non performanti è atteso a circa 290 miliardi di euro entro la fine del 2024, con una riduzione di circa 71 miliardi di euro rispetto al 2015, grazie all'operato efficace dell'industria italiana degli NPL. Tuttavia, si prevede un moderato incremento del tasso di deterioramento del credito nel 2025, seguito da una flessione nel 2026. Il volume delle transazioni NPL è stimato in diminuzione, con 19 miliardi di euro attesi nel 2024, rispetto ai 23 miliardi di euro del 2023.

In Grecia, le banche proseguiranno il programma Hercules per la cartolarizzazione dei crediti deteriorati, con operazioni previste per 15 miliardi di euro nel 2024, sia sul mercato primario che secondario. La crescita economica, stimata al 2,3% nel 2025, e la riduzione della disoccupazione al 9,7% dovrebbero sostenere la capacità di rimborso dei debitori. Tuttavia, permangono incertezze legate alla piena efficacia delle misure di risoluzione e all'impatto di eventuali shock esterni sui settori orientati all'export.

In Spagna, le previsioni indicano una crescita moderata (+0,3-0,5%) nel 2025, trainata dai prestiti al consumo e retail, comparti caratterizzati da un rischio intrinseco superiore del 40% rispetto ai mutui ipotecari. Il volume delle transazioni NPL è previsto tra 10 e 13 miliardi di euro sul mercato secondario, con un crescente interesse per le cartolarizzazioni di re-performing loans (RPL), funzionali all'ottimizzazione dei requisiti patrimoniali in ottica Basilea IV.

L'attività di doValue beneficia di un ampio stock di crediti in gestione, supportato da contratti di lungo termine. Il mercato è sostenuto da tendenze strutturali favorevoli nel medio-lungo periodo, tra cui: l'applicazione di criteri stringenti da parte delle banche nel riconoscimento dei crediti deteriorati (IFRS 9, Calendar Provisioning, Basilea IV) e l'attenzione crescente delle autorità europee (EBA e BCE) sulla qualità degli attivi bancari.

Principali dati del Gruppo

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati del Gruppo al 31 dicembre 2024.

(€/000)

Principali dati economici consolidati 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Variazione € Variazione %
Ricavi lordi 482.122 485.731 (3.609) (0,7)%
Ricavi netti 435.145 443.157 (8.012) (1,8)%
Costi operativi (281.100) (267.812) (13.288) 5,0%
EBITDA 154.045 175.345 (21.300) (12,1)%
EBITDA margin 32,0% 36,1% (4,1)% (11,5)%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (10.791) (3.355) (7.436) n.s.
EBITDA esclusi elementi non ricorrenti 164.836 178.700 (13.864) (7,8)%
EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti 34,4% 37,2% (2,8)% (7,4)%
EBT 26.218 27.751 (1.533) (5,5)%
EBT margin 5,4% 5,7% (0,3%) (4,8)%
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329) 20.229 (110,4)%
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti
6.746 1.336 5.410 n.s.

(€/000)

Principali dati patrimoniali consolidati 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 232.169 112.376 119.793 106,6%
Attività immateriali 682.684 473.784 208.900 44,1%
Attività finanziarie 49.293 46.167 3.126 6,8%
Crediti commerciali 263.961 199.345 64.616 32,4%
Attività fiscali 105.200 99.483 5.717 5,7%
Passività finanziarie 810.094 684.570 125.524 18,3%
Debiti commerciali 110.738 85.383 25.355 29,7%
Passività fiscali 108.989 65.096 43.893 67,4%
Altre passività 73.046 57.056 15.990 28,0%
Fondi rischi e oneri 23.034 26.356 (3.322) (12,6%)
Patrimonio netto del Gruppo 202.459 52.532 149.927 n.s.

(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4

Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo, in linea con gli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015 e con la Comunicazione CONSOB N.0092543 del 3 dicembre 2015 e successivi aggiornamenti.

3 C

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

(€/000)
KPIs 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Gross Book Value (EoP) Gruppo 135.626.114 116.355.196
Incassi dell'esercizio – Gruppo 4.803.400 4.947.493
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Gruppo 4,3% 4,6%
Gross Book Value (EoP) Italia 85.831.430 68.241.322
Incassi dell'esercizio – Italia 1.803.152 1.661.168
Incassi LTM / GBV EoP Stock – Italia 3,1% 2,5%
Gross Book Value (EoP) Iberia 11.144.857 10.861.946
Incassi dell'esercizio – Iberia 1.043.018 1.136.157
Incassi LTM / GBV EoP Stock – Iberia 9,7% 11,0%
Gross Book Value (EoP) Regione Ellenica 38.649.827 37.251.928
Incassi dell'esercizio - Regione Ellenica 1.957.230 2.150.168
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Regione Ellenica 5,6% 7,0%
Staff FTE / Totale FTE Gruppo 38,6% 42,0%
EBITDA 154.045 175.345
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (10.791) (3.355)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 164.836 178.700
EBITDA margin 32,0% 36,1%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 34,4% 37,2%
Risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329)
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo (4.846) (19.665)
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti 6.746 1.336
Utile per azione (Euro) 0,08 (1,16)
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (Euro) 0,27 0,08
Capex 23.769 21.361
EBITDA – Capex 130.276 153.984
Capitale Circolante Netto 153.223 113.962
Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) (514.364) (475.654)
Leverage (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti LTM) 2,4x 2,7x

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

LEGENDA

Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro di Gruppo, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.

SOSTENIBILITÀ

Incassi dell'esercizio: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.

Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.

Staff FTE/Totale FTE Gruppo: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.

EBITDA e Risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo. Si tratta di dati calcolati a consuntivo dell'esercizio.

Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA e Risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato dell'esercizio riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

GESTIONE DI GRUPPO

EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto dell'esercizio e il numero di azioni in circolazione alla fine dell'esercizio.

Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale.

Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.

EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.

Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nell'esercizio.

Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.

Leverage: è costituito dal rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti degli ultimi dodici mesi (eventualmente aggiustato pro-forma per tener conto di operazioni rilevanti a partire dall'inizio dell'esercizio di riferimento). Esso rappresenta un indicatore sul livello di indebitamento del Gruppo.

34 RELAZIONE SULLA

Risultati del Gruppo

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali dell'esercizio, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.

Al termine della presente Relazione sulla gestione del Gruppo, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema economico gestionale di seguito riportato e il prospetto di conto economico esposto nella sezione che include i prospetti contabili consolidati.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO

RISULTATI ECONOMICI

GESTIONE DI GRUPPO

(€/000)

Conto Economico gestionale 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Variazione € Variazione %
Ricavi di Servicing: 397.150 419.890 (22.740) (5,4)%
di cui: Ricavi NPE 353.325 366.697 (13.372) (3,6)%
di cui: Ricavi REO 43.825 53.193 (9.368) (17,6)%
Servizi a valore aggiunto 84.972 65.841 19.131 29,1%
Ricavi lordi 482.122 485.731 (3.609) (0,7)%
Commissioni passive NPE (13.002) (14.365) 1.363 (9,5)%
Commissioni passive REO (9.327) (9.684) 357 (3,7)%
Commissioni passive servizi a valore aggiunto (24.648) (18.525) (6.123) 33,1%
Ricavi netti 435.145 443.157 (8.012) (1,8)%
Spese per il personale (203.424) (196.312) (7.112) 3,6%
Spese amministrative (77.676) (71.500) (6.176) 8,6%
di cui IT (27.619) (30.662) 3.043 (9,9)%
di cui Real Estate (5.169) (5.084) (85) 1,7%
di cui SG&A (44.888) (35.754) (9.134) 25,5%
Totale costi operativi (281.100) (267.812) (13.288) 5,0%
EBITDA 154.045 175.345 (21.300) (12,1)%
EBITDA margin 32,0% 36,1% (4,2)% (11,5)%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (10.791) (3.355) (7.436) n.s.
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 164.836 178.700 (13.864) (7,8)%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 34,4% 37,2% (2,8)% (7,4)%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (73.514) (91.920) 18.406 (20,0)%
Accantonamenti netti (18.239) (16.555) (1.684) 10,2%
Saldo rettifiche/riprese di valore 110 (906) 1.016 (112,1)%
Utile/perdita da partecipazioni (2.954) - (2.954) n.s.
EBIT 59.448 65.964 (6.516) (9,9)%
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value (3.637) (8.180) 4.543 (55,5)%
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (29.593) (30.033) 440 (1,5)%
EBT 26.218 27.751 (1.533) (5,5)%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (25.644) (19.674) (5.970) 30,3%
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 51.862 47.924 3.938 8,2%
Imposte sul reddito (12.206) (41.891) 29.685 (70,9)%
Risultato dell'esercizio 14.012 (14.140) 28.152 n.s.
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi (12.112) (4.189) (7.923) n.s.
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329) 20.229 (110,4)%
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio (5.173) (21.420) 16.247 (75,8)%
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi (327) (1.755) 1.428 (81,4)%
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi
non ricorrenti
6.746 1.336 5.410 n.s.
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non ricorrenti 12.439 5.944 6.495 109,3%
Utile per azione (in euro) 0,08 (1,16) 1,23 (106,5)%
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) 0,27 0,08 0,18 n.s.

(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4

36 RELAZIONE SULLA

Portafoglio in gestione

Al 31 dicembre 2024 il Portafoglio Gestito dal Gruppo (GBV) nei mercati di riferimento di Italia, Spagna, Grecia e Cipro è pari a €135,6 miliardi, con un incremento pari al 16,6% rispetto a €116,4 miliardi con i quali il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2023. Tale aumento è principalmente frutto dell'ingresso del portafoglio gestito dal gruppo Gardant, in seguito all'acquisizione perfezionata a fine novembre; si registra inoltre un trend in ascesa del GBV anche in Spagna (+3%) e nella Regione Ellenica (+4%). Si segnala inoltre che il dato del 2024 non ricomprende il portafoglio in gestione in Portogallo che è stato oggetto di cessione nel mese di luglio.

I nuovi flussi dell'esercizio sono pari a circa €9,8 miliardi di cui circa il 30% riferibili al mercato italiano, il 22% alla Spagna e il 48% alla Regione Ellenica.

Il grafico seguente mostra la distribuzione geografica del GBV.

L'evoluzione del Portafoglio Gestito che include solo i portafogli onboarded, nel corso del 2024 è stata caratterizzata da contratti relativi a nuovi clienti per complessivi €5,5 miliardi di cui circa €3,5 miliardi nella Regione Ellenica, circa €1,1 miliardi in Spagna e circa €0,9 miliardi in Italia.

Ai su citati flussi, si aggiungono ulteriori €4,3 miliardi rivenienti da clienti esistenti onboarded tramite contratti flusso.

Il Portafoglio Gestito, alla data di riferimento, risulterebbe in aumento di ulteriori €0,1 miliardi per portafogli in fase di on-boarding principalmente in Italia.

Gli incassi di Gruppo durante l'esercizio ammontano a €4,8 miliardi, in calo di circa il 3% rispetto al 2023 (€4,9 miliardi).

La ripartizione geografica degli incassi 2024 è la seguente: €1,8 miliardi in Italia, €1,0 miliardi in Spagna e €2,0 miliardi nella Regione Ellenica.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Risultati economici

Nel corso del 2024, l'andamento macroeconomico in Europa ha mostrato segnali contrastanti in un contesto economico complesso e dinamico. La crescita del PIL reale nell'area dell'euro è stata moderata, con un incremento annuale stimato attorno all'1,3%, leggermente inferiore rispetto alle previsioni di inizio anno (1,6%). Dopo un avvio positivo nei primi mesi, la crescita ha rallentato nella seconda metà dell'anno, influenzata dal perdurare delle tensioni geopolitiche, dalla debolezza della domanda globale e dagli effeti della politica monetaria restrittiva della BCE.

L'inflazione complessiva è scesa al 2,1%, in linea con le previsioni di stabilizzazione dopo il 5,9% del 2023. Tuttavia, le dinamiche dei prezzi hanno continuato a risentire di fattori esogeni, come le fluttuazioni dei costi energetici e l'andamento dei prezzi alimentari. La moderata ripresa della fiducia dei consumatori e la stabilizzazione dei mercati energetici hanno contribuito a contenere ulteriori pressioni inflazionistiche.

Il mercato del lavoro ha mantenuto una crescita positiva, con un aumento dell'occupazione e una dinamica salariale robusta, anche se si sono intensificati i segnali di rallentamento nell'ultimo trimestre dell'esercizio. Il credito al settore privato è rimasto debole, con una domanda di finanziamenti in calo e condizioni di offerta del credito più rigide, coerenti con la politica monetaria della BCE. Questo ha limitato la crescita economica, bilanciata solo in parte dal progressivo allentamento dell'inflazione.

Il saldo di conto corrente dell'area euro ha continuato a rafforzarsi, sostenuto da una riduzione del disavanzo energetico e da una crescita stabile delle esportazioni, nonostante il rallentamento del commercio globale. La posizione creditoria netta sull'estero è rimasta positiva, grazie all'afflusso di investimenti di portafoglio provenienti da investitori internazionali.

In sintesi, nel quarto trimestre del 2024, l'economia europea ha proseguito il suo percorso di ripresa moderata, sostenuta dalla riduzione dell'inflazione e dal miglioramento dell'occupazione. Tuttavia, il contesto internazionale incerto e l'impatto della politica monetaria restrittiva hanno continuato a rappresentare sfide significative per la crescita futura. Nella seconda metà del 2024 è proseguito inoltre - seppur a un ritmo ridotto - l'aumento dello stock (+19 miliardi rispetto all'inizio del 2023) e dell'NPE Ratio (+13 punti base) delle banche significative dell'UE. In parallelo all'aumento dello stock NPE, le banche tedesche hanno aumentato sensibilmente la percentuale di crediti in stage 2 e l'incidenza dei forborne performing, evidenziando un peggioramento del profilo di rischio prospettico.

Alla fine del 2024 il Gruppo ha fatto registrare ricavi lordi pari a €482,1 milioni, con una diminuzione dello 0,7% rispetto a €485,7 milioni al 31 dicembre 2023. A livello geografico si evidenzia, rispetto all'esercizio precedente, una crescita intorno al 12% per quanto riguarda l'Italia (soprattutto grazie alla crescita dei servizi a valore aggiunto così come da linee guida del Business Plan nonchè alla nuova contribuzione del gruppo Gardant) e una diminuzione registrata nella Regione Ellenica e in Spagna (soprattutto legata al rallentamento del settore REO).

I ricavi di Servicing di asset NPE e REO, pari ad €397,2 milioni (€419,9 milioni al 31 dicembre 2023), evidenziano un calo pari al 5%. In termini di prodotto, i ricavi da NPE si attestano a €353,3 milioni (€366,7 milioni al 31 dicembre 2023) con un decremento, quindi, pari a circa il 4%, mentre i ricavi REO si attestano a €43,8 milioni in discesa rispetto a €53,2 milioni dell'esercizio comparativo, con una situazione stabile in Grecia ed un rallentamento delle attività in Spagna.

I servizi a valore aggiunto risultano pari a €85,0 milioni, in crescita del 29% rispetto a €65,8 milioni del 2023 e originano principalmente da proventi per servizi di elaborazione e fornitura di dati ed altri servizi, come due diligence, master e structuring services e servizi legali, nonché a servizi offerti in ambito Rental e da attività diversificate in ambito Advisory e Portfolio Management. All'interno di questa voce sono inclusi anche i ricavi da co-investimento pari a €1,0 milioni (€1,3 milioni al 31 dicembre 2023) relativi principalmente ai proventi derivanti dai titoli ABS di cartolarizzazioni NPE di cui doValue detiene il 5%.

I ricavi da servizi a valore aggiunto rappresentano il 18% del totale dei ricavi lordi dell'esercizio corrente (14% nel 2023) e si confermano come una fonte di ricavi solida e in crescita per tutto il Gruppo.

40 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
(€/000) 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Ricavi NPE 353.325 366.697 (13.372) (3,6)%
Ricavi REO 43.825 53.193 (9.368) (17,6)%
Servizi a valore aggiunto 84.972 65.841 19.131 29,1%
Ricavi lordi 482.122 485.731 (3.609) (0,7)%
Commissioni passive NPE (13.002) (14.365) 1.363 (9,5)%
Commissioni passive REO (9.327) (9.684) 357 (3,7)%
Commissioni passive servizi a valore aggiunto (24.648) (18.525) (6.123) 33,1%
Ricavi netti 435.145 443.157 (8.012) (1,8)%

I ricavi netti, pari a €435,1 milioni, risultano in diminuzione del 2% rispetto ai €443,2 milioni del precedente esercizio. Le commissioni passive NPE registrano una contrazione pari al 10% e si attestano a €13,0 milioni (€14,4 milioni al 31 dicembre 2023) evidenziando una diminuzione su tutti i perimetri, come risultante dei minori incassi effettuati tramite rete esterna.

Le commissioni passive REO sono sostanzialmente in linea con il precedente esercizio e pari a €9,3 milioni (€9,7 milioni al 31 dicembre 2023), legata principalmente alla diminuzione fatta registrare in Spagna e in Grecia.

Le commissioni passive servizi a valore aggiunto si attestano a €24,6 milioni rispetto a €18,5 milioni dell'esercizio comparativo con un incremento pari al 33%, coerentemente con la crescita dei ricavi lordi e con una marginalità complessiva pari a circa il 71%.

I costi operativi, pari a €281,1 milioni, sono in leggero aumento rispetto al precedente esercizio (€267,8 milioni), con un incremento complessivo inferiore al 5% sostanzialmente dovuto alla nuova contribuzione del gruppo Gardant.

Più in dettaglio, le spese del personale, pari al 42% dei ricavi lordi, si attestano a €203,4 milioni registrando quindi un incremento del 4% rispetto all'esercizio precedente. Si segnala che tale posta, nel corso del 2023 era stata positivamente impattata da un rilascio fondi legato alle dimissioni del precedente Amministratore Delegato.

Le spese amministrative si attestano a €77,7 milioni contro €71,5 milioni fatti registrare nel corso del 2023 (+9%) sostanzialmente dovuto alla nuova contribuzione del gruppo Gardant. L'incidenza delle spese amministrative rispetto ai ricavi lordi risulta pari al 16% rcontro il 15% del precedente esercizio.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Spese per il personale (203.424) (196.312) (7.112) 3,6%
Spese amministrative (77.676) (71.500) (6.176) 8,6%
di cui: IT (27.619) (30.662) 3.043 (9,9)%
di cui: Real Estate (5.169) (5.084) (85) 1,7%
di cui: SG&A (44.888) (35.754) (9.134) 25,5%
Totale costi operativi (281.100) (267.812) (13.288) 5,0%
EBITDA 154.045 175.345 (21.300) (12,1)%
di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (10.791) (3.355) (7.436) n.s.
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 164.836 178.700 (13.864) (7,8)%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 34,4% 37,2% (2,8)% (7,4)%

Di seguito viene esposta la tabella del numero di FTEs (Full Time Equivalents) per area geografica dove l'incremento rispetto al 2023 in Italia è dovuto all'inclusione del gruppo Gardant.

FTEs PER AREA GEOGRAFICA 31/12/2024 31/12/2023 Variazione Variazione %
Italia 1.371 949 422 44,5%
Iberia 542 569 (27) (4,7)%
Regione Ellenica 1.515 1.573 (58) (3,7)%
Totale 3.428 3.091 337 10,9%

Come risultante delle dinamiche sopra esposte, l'EBITDA si attesta a €154,0 milioni contro €175,3 milioni del 2023 con una incidenza sui ricavi lordi pari al 32% contro il 36% di dicembre 2023, il cui ammontare era stato positivamente influenzato dal rilascio fondi connesso all'uscita del precedente Amministratore Delegato come sopra riportato.

Si segnala che nel 2024 gli elementi non ricorrenti ammontano a circa €10,8 milioni e sono relativi a costi di consulenza strategica e legale inerenti specifiche aree di sviluppo del Gruppo. Inoltre, per il 2024 e per ragioni legate a nuove scelte operative e di business, tra gli elementi non ricorrenti è stata inclusa anche la contribuzione economica delle società portoghesi (uscite dal perimetro a luglio 2024).

Poiché trattasi di costi non connessi al core business del Gruppo si ritiene che la capacità organica di generazione di utile operativo sia meglio espressa dall'EBITDA aggiustato escludendo tali oneri. Pertanto, l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €164,8 milioni che si raffronta con €178,7 milioni consuntivati al 31 dicembre 2023 quando le poste non direttamente connesse al corso del business ammontavano a €3,4 milioni.

L'EBIT del Gruppo si attesta a €59,4 milioni che si raffronta con €66,0 milioni dell'esercizio comparativo.

L'EBT è pari a €26,2 milioni contro €27,8 milioni fatti registrare nel 2023. In tale posta sono inclusi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie e ai finanziamenti bancari, quello relativo all'Earn-out rilevato a seguito dell'operazione di acquisizione in Grecia, il delta fair value relativo ai coinvestimenti di minoranza in veicoli di cartolarizzazione in cui le società del Gruppo svolgono il ruolo di Servicer ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Restated
Variazione € Variazione %
EBITDA 154.045 175.345 (21.300) (12,1)%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (73.514) (91.920) 18.406 (20,0)%
Accantonamenti netti (18.239) (16.555) (1.684) 10,2%
Saldo rettifiche/riprese di valore 110 (906) 1.016 (112,1)%
Utile/perdita da partecipazioni (2.954) - (2.954) n.s.
EBIT 59.448 65.964 (6.516) (9,9)%
Risultato netto di attività e passività finanziarie
valutate al fair value
(3.637) (8.180) 4.543 (55,5)%
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (29.593) (30.033) 440 (1,5)%
EBT 26.218 27.751 (1.533) (5,5)%

42 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

L'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €25,6 milioni (€19,7 milioni al 31 dicembre 2023), riferibili principalmente ai costi per l'incentivo all'esodo che hanno interessato in particolare l'area iberica oltre a poste connesse all'arbitrato in Spagna e ai valori economici contribuiti dalle società portoghesi che includono anche l'effetto negativo della vendita realizzata nel mese di luglio 2024 pari a circa €3,0 milioni.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €73,5 milioni (€91,9 milioni al 31 dicembre 2023), di cui €38,0 milioni ricondubili ad ammortamenti, principalmente dei contratti di servicing e del marchio derivanti dalle acquisizioni di doValue Spain, doValue Greece e del gruppo Gardant, e alle svalutazioni effettuate nell'ambito della Regione Iberia.

Il saldo della voce include inoltre la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €14,5 milioni. Il resto della voce ammortamenti per €21,0 milioni riferiti prevalentemente a licenze software per investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nell'esercizio.

Gli accantonamenti netti risultano pari a €18,2 milioni, rispetto a €16,6 milioni consuntivati al 31 dicembre 2023 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, dispute legali e accantonamenti prudenziali su crediti.

Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria ammontano a €29,6 milioni rispetto a €30,0 milioni del 31 dicembre 2023. La posta in esame riflette principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia, nonché gli interessi legati al tiraggio di una linea revolving, rimborsata a fine 2024, effettuato dalla controllata greca.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Restated
Variazione € Variazione %
EBT 26.218 27.751 (1.533) (5,5)%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (25.644) (19.674) (5.970) 30,3%
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 51.862 47.924 3.938 8,2%
Imposte sul reddito (12.206) (41.891) 29.685 (70,9)%
Risultato dell'esercizio 14.012 (14.140) 28.152 n.s.
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi (12.112) (4.189) (7.923) n.s.
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329) 20.229 (110,4)%
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio (5.173) (21.420) 16.247 (75,8)%
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio
attribuibile ai Terzi
(327) (1.755) 1.428 (81,4)%
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo
esclusi gli elementi non ricorrenti
6.746 1.336 5.410 n.s.
Utile per azione (in Euro) 0,08 (1,16) 1,23 (106,5)%
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti
(in Euro)
0,27 0,08 0,18 n.s.

Le imposte sul reddito dell'esercizio risultano pari a €12,2 milioni contro un onere di €41,9 milioni del 31 dicembre 2023, principalmente in virtù del mix di reddito sviluppato nell'esercizio e controbilanciato dal provento di €20,0 milioni derivante dalla definizione dell'arbitrato in Spagna di complessivi €22,7 milioni, essendo la differenza di €2,7 milioni classificata nella voce "Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria".

Il risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €6,7 milioni, rispetto ad un resultato di €1,3 milioni del 31 dicembre 2023. Includendo gli elementi non ricorrenti, il risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo è positivo e pari a €1,9 milioni, rispetto ad un valore negativo di €18,3 milioni di dicembre 2023.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

SEGMENT REPORTING

L'espansione internazionale di doValue nell'ampio mercato del Sud Europa con l'acquisizione dapprima di doValue Spain, e successivamente di doValue Greece, ha portato il Management a ritenere opportuno valutare e analizzare il proprio business con una segmentazione di tipo geografico.

Questa classificazione è legata a fattori specifici delle entità incluse in ciascuna categoria e alla tipologia di mercato. Le regioni geografiche così individuate sono: Italia, Regione Ellenica e Iberia (al fine di escludere gli elementi non ricorrenti, tale area nel 2024, risulta composta solo dalla Spagna). Si segnala che all'interno del segmento Italia sono ricompresi €15,1 milioni legati al costo delle risorse allocate al Gruppo.

Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA (esclusi gli elementi non ricorrenti) dell'esercizio dei segmenti di business indicati.

I ricavi lordi al netto delle partite non ricorrenti registrati nel 2024 ammontano a €479,2 milioni (€480,9 milioni a dicembre 2023) e con un EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari a €164,8 milioni (€178,7 milioni a dicembre 2023). Il segmento Italia contribuisce per il 38% ai ricavi lordi del Gruppo, il segmento Regione Ellenica contribuisce per il 51%, mentre il segmento Spagna con l'11%.

L'EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti sul segmento Italia risulta pari al 17% (23% se si escludessero gli oneri di €15,1 milioni sopra citati), nella Regione Ellenica è pari al 54%, mentre in Spagna è del 5%.

(€/000)
Esercizio 2024
Conto Economico Gestionale
(esclusi gli elementi non ricorrenti)
Italia Regione
Ellenica
Spagna Totale
Ricavi di Servicing 134.526 210.623 49.106 394.255
di cui NPE 134.526 184.279 33.922 352.727
di cui REO - 26.344 15.184 41.528
Servizi a valore aggiunto 48.070 33.048 3.847 84.965
Ricavi lordi 182.596 243.671 52.953 479.220
Commissioni passive NPE (7.033) (4.757) (1.164) (12.954)
Commissioni passive REO - (5.142) (3.420) (8.562)
Commissioni passive servizi a valore aggiunto (24.140) - (483) (24.623)
Ricavi netti 151.423 233.772 47.886 433.081
Spese per il personale (90.234) (79.557) (31.786) (201.577)
Spese amministrative (29.963) (23.255) (13.450) (66.668)
di cui IT (10.896) (11.062) (5.452) (27.410)
di cui Real Estate (1.681) (2.620) (851) (5.152)
di cui SG&A (17.386) (9.573) (7.147) (34.106)
Totale costi operativi (120.197) (102.812) (45.236) (268.245)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 31.226 130.960 2.650 164.836
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 17,1% 53,7% 5,0% 34,4%
Contribuzione EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 18,9% 79,4% 1,6% 100,0%

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

Esercizio 2024 vs 2023

BILANCIO

(€/000)

Conto Economico Gestionale
(esclusi gli elementi non ricorrenti)
Italia Regione
Ellenica
Iberia Totale
Ricavi di Servicing
Esercizio 2024 134.526 210.623 49.106 394.255
Esercizio 2023 120.040 235.013 60.091 415.144
Variazione 14.486 (24.390) (10.985) (20.889)
Servizi a valore aggiunto
Esercizio 2024 48.070 33.048 3.847 84.965
Esercizio 2023 43.547 16.128 6.122 65.797
Variazione 4.523 16.920 (2.275) 19.168
Commissioni passive
Esercizio 2024 (31.173) (9.899) (5.067) (46.139)
Esercizio 2023 (24.149) (9.131) (8.052) (41.332)
Variazione (7.024) (768) 2.985 (4.807)
Spese per il personale
Esercizio 2024 (90.234) (79.557) (31.786) (201.577)
Esercizio 2023 (80.042) (75.065) (37.032) (192.139)
Variazione (10.192) (4.492) 5.246 (9.438)
Spese amministrative
Esercizio 2024 (29.963) (23.255) (13.450) (66.668)
Esercizio 2023 (27.361) (22.545) (18.864) (68.770)
Variazione (2.602) (710) 5.414 2.102
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti
Esercizio 2024 31.226 130.960 2.650 164.836
Esercizio 2023 32.035 144.400 2.265 178.700
Variazione (809) (13.440) 385 (13.864)
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti
Esercizio 2024 17,1% 53,7% 5,0% 34,4%
Esercizio 2023 19,6% 57,5% 3,4% 37,2%
Variazione (3)p.p. (4)p.p. 2p.p. (3)p.p.

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Situazione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo

PREMESSA

I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta del Gruppo.

Al termine della presente Relazione sulla gestione del Gruppo, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio consolidato.

(€/000)

Stato Patrimoniale gestionale 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 232.169 112.376 119.793 106,6%
Attività finanziarie 49.293 46.167 3.126 6,8%
Partecipazioni 12 - 12 n.s.
Attività materiali 52.305 48.678 3.627 7,5%
Attività immateriali 682.684 473.784 208.900 44,1%
Attività fiscali 105.200 99.483 5.717 5,7%
Crediti commerciali 263.961 199.345 64.616 32,4%
Attività in via di dismissione 10 16 (6) (37,5)%
Altre attività 64.231 51.216 13.015 25,4%
Totale Attivo 1.449.865 1.031.065 418.800 40,6%
Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders 733.419 588.030 145.389 24,7%
Altre passività finanziarie 76.675 96.540 (19.865) (20,6)%
Debiti commerciali 110.738 85.383 25.355 29,7%
Passività fiscali 108.989 65.096 43.893 67,4%
Benefici a dipendenti 11.913 8.412 3.501 41,6%
Fondi rischi e oneri 23.034 26.356 (3.322) (12,6)%
Altre passività 73.046 57.056 15.990 28,0%
Totale Passivo 1.137.814 926.873 210.941 22,8%
Capitale 68.614 41.280 27.334 66,2%
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 - 128.800 n.s.
Riserve 12.493 35.676 (23.183) (65,0)%
Azioni proprie (9.348) (6.095) (3.253) 53,4%
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329) 20.229 (110,4)%
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 202.459 52.532 149.927 n.s.
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
1.340.273 979.405 360.868 36,8%
Patrimonio Netto attribuibile a Terzi 109.592 51.660 57.932 112,1%
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.449.865 1.031.065 418.800 40,6%

La voce cassa e titoli liquidabili pari a €232,2 milioni, risulta in aumento rispetto alla fine dell'esercizio precedente con una variazione positiva di €119,8 milioni. La dinamica finanziaria dell'esercizio viene descritta in seguito nel paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.

Le attività finanziarie indicano un saldo pari a €49,3 milioni, in aumento di €3,1 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2023 e pari a €46,2 milioni.

Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.

(€/000)

Attività finanziarie 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Al fair value con impatto a CE 46.108 37.360 8.748 23,4%
Titoli di debito 14.953 16.610 (1.657) (10,0)%
OICR 30.997 20.499 10.498 51,2%
Titoli di capitale 150 197 (47) (23,9)%
Derivati non di copertura 8 54 (46) (85,2)%
Al fair value con impatto a OCI 2.626 8.165 (5.539) (67,8)%
Titoli di capitale 2.626 8.165 (5.539) (67,8)%
Al costo ammortizzato 559 642 (83) (12,9)%
Crediti verso banche diversi da conti correnti e depositi a vista 27 40 (13) (32,5)%
Crediti verso clientela 532 602 (70) (11,6)%
Totale 49.293 46.167 3.126 6,8%

La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra un incremento complessivo di €8,7 milioni. In dettaglio, i titoli di debito evidenziano una riduzione (€1,7 milioni) dovuta al mix tra effetti valutativi e incassi dell'esercizio.

Le quote di OICR sono relative a due componenti: (i) €16,6 milioni del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante l'esercizio sono stati registrati rimborsi parziali di quote pari a €2,7 milioni a cui si aggiunge il differenziale negativo di fair value per €1,2 milioni; (ii) €14,4 milioni corrispondenti al fondo di investimento alternativo chiuso riservato Italian Distressed Debt & Special Situations Fund 2 derivante dall'acquisizione del gruppo Gardant, (di seguito anche "IDDSS2").

La categoria in questione accoglie inoltre il fair value attribuito al derivato non di copertura su BidX1 e rappresentativo del valore dell'opzione di acquisto in essere, in riduzione rispetto al dato di fine 2023.

La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. (9,31%) e nella società irlandese proptech BidX1 (2,1%), riporta una riduzione valutativa di €5,5 milioni riferibile esclusivamente a quest'ultima.

Rimane sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente la componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" che si attesta a €0,6 milioni.

Le attività materiali, pari a €52,3 milioni, registrano un incremento di €3,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, quale risultato dall'effetto congiunto dell'acquisizione del gruppo Gardant (€13,4 milioni), degli ammortamenti dell'esercizio (€16,8 milioni) e di nuovi acquisti per €8,3 milioni relativi in gran parte a leasing di impianti elettronici (€4,0 milioni).

47 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

Le attività immateriali passano da €473,8 milioni a €682,7 milioni registrando pertanto un aumento pari a €208,9 milioni. Tale differenziale è principalmente determinato dall'ingresso del gruppo Gardant nel perimetro di consolidamento. La movimentazione dell'esercizio inoltre risulta prevalentemente impattata da ammortamenti per €44,7 milioni e da acquisti per €22,1 milioni per la maggior parte relativi a software, inclusa la parte classificata ad immobilizzazioni in corso e acconti.

Di seguito la composizione delle attività immateriali:

(€/000)

Attività immateriali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Software 53.600 51.413 2.187 4,3%
Marchi 14.443 20.671 (6.228) (30,1)%
Immobilizzazioni in corso e acconti 12.714 7.953 4.761 59,9%
Avviamento 332.942 224.367 108.575 48,4%
Contratti di servicing a lungo termine 268.985 169.380 99.605 58,8%
Totale 682.684 473.784 208.900 44,1%

In particolare, la quota maggiormente significativa delle attività immateriali deriva dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo, rispettivamente riferibili a doValue Spain e alle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019, all'aggregazione aziendale di doValue Greece conclusasi a giugno 2020 e da ultimo alla business combination del gruppo Gardant definita il 22 novembre 2024, così come riepilogato nella tabella che segue:

(€/000) 31/12/2024
Attività immateriali Gardant
Business
Combination
doValue Spain
Business
Combination
doValue Greece
Business
Combination
Totale
Software e relative immobilizzazioni in corso 4.440 11.199 33.550 49.189
Marchi - 14.380 - 14.380
Contratti di servicing a lungo termine 120.038 12.173 134.384 266.595
Customer Relationships 2.390 - - 2.390
Avviamento 115.763 104.346 112.391 332.500
Totale 242.631 142.098 280.325 665.054
31/12/2023
Attività immateriali doValue Spain
Business
Combination
doValue Greece
Business
Combination
Totale
Software e relative immobilizzazioni in corso 13.274 27.326 40.600
Marchi 20.603 - 20.603
Contratti di servicing a lungo termine 17.823 151.557 169.380
Avviamento 111.534 112.391 223.925
Totale 163.234 291.274 454.508

48 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Le attività fiscali, di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €105,2 milioni alla fine dell'esercizio, rispetto a €99,5 milioni al 31 dicembre 2023. L'aumento di €5,7 milioni deriva prevalentemente dall'effetto congiunto dell'andamento delle imposte dirette e indirette incluse nelle componenti "Attività per imposte correnti" (+€2,5 milioni), degli "Altri crediti di natura fiscale" (+€4,8 milioni) - che includono principalmente il credito IVA di doValue S.p.A. e di Gardant S.p.A. - e della diminuzione di "Attività per imposte anticipate" (-€1,6 milioni). La variazione anno su anno di quest'ultima componente si giustifica principalmente dalla nuova contribuzione del gruppo Gardant (€17,8 milioni), più che compensata dal reversal delle DTA, in primis quello sulla svalutazione crediti per effetto della conversione in credito d'imposta.

(€/000)

Attività fiscali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Attività per imposte correnti 7.085 4.556 2.529 55,5%
Acconti 961 - 961 n.s.
Crediti d'imposta 6.124 4.556 1.568 34,4%
Attività per imposte anticipate 76.702 78.351 (1.649) (2,1)%
Svalutazioni su crediti 24.986 40.239 (15.253) (37,9)%
Perdite fiscali riportabili in futuro 19.982 18.230 1.752 9,6%
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 24.474 12.021 12.453 103,6%
Altre attività / Altre passività 3.047 3.380 (333) (9,9)%
Accantonamenti 4.213 4.481 (268) (6,0)%
Altri crediti di natura fiscale 21.413 16.576 4.837 29,2%
Totale 105.200 99.483 5.717 5,7%

Le altre attività evidenziano un saldo di €64,2 milioni rispetto ad €51,2 milioni di fine 2023, con un incremento pari a €13,0 milioni. Tale scostamento trova origine dalla contribuzione del gruppo Gardant per €8,0 milioni, mentre il restante delta è principalmente legato a maggiori crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero.

Di seguito si riporta la composizione delle passività fiscali, pari a €109,0 milioni, le quali evidenziano un aumento di €43,9 milioni rispetto al saldo del 2023 pari a €65,1 milioni. La movimentazione dell'esercizio è per la maggior parte giustificata dall'ingresso del gruppo Gardant (€50,9 milioni) che include per lo più le imposte differite passive derivanti dall'esercizio provvisorio di Purchase Price Allocation (PPA). La componente "Altri debiti di natura fiscale" include la posizione debitora per ritenute e per IVA, in cui il gruppo Gardant ha contribuito per €5,7 milioni.

(€/000)

Passività fiscali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Imposte dell'esercizio 19.090 10.536 8.554 81,2%
Passività per imposte differite 74.584 42.623 31.961 75,0%
Altri debiti di natura fiscale 15.315 11.937 3.378 28,3%
Totale 108.989 65.096 43.893 67,4%

49 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Al 31 dicembre 2024 le passività finanziarie – debiti verso banche/bondholders passano da €588,0 milioni a €733,4 milioni. In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 il Gruppo ha modificato la struttura del proprio indebitamento.

Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche. Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito, volte in parte all'acquisizione del gruppo Gardant (€240 milioni), in parte al rifinanziamento dei bond 2020-2025 e 2021-2026 (€206 milioni) e infine allo scopo di finanziare e/o rifinanziare gli scopi aziendali generali e/o di capitale circolante del Gruppo (€80 milioni).

Al 31 dicembre 2024, sono stati utilizzati €240 milioni del SFA per il finanziamento dell'acquisto e €110 milioni per il rimborso del bond in scadenza nel 2025. Inoltre, è stato tirato preventivamente un ulteriore ammontare di €96 milioni, destinato all'eventuale rifinanziamento del bond in scadenza nel 2026. I proventi di quest'ultimo tiraggio sono stati depositati in un escrow account a favore delle banche, in attesa di utilizzo.

Al riguardo, si segnala che doValue a febbraio 2025 ha rifinanziato il bond in scadenza nel 2026 interamente tramite l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza nel 2030. Di conseguenza, il deposito cauzionale è stato liberato, riducendo l'ammontare del SFA di pari importo (si veda al riguardo il paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio").

Al 31 dicembre 2024, il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta pertanto il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari, incluso l'ammontare depositato in escrow successivamente liberato e rimborsato.

Grazie al SFA, il 23 dicembre 2024 doValue, come sopra riportato, ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito 2020-2025 (€264 milioni di linea capitale ad un tasso annuo fisso del 5%). Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente solo il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni (nominali €296,0 milioni), il quale è stato oggetto di rimborso anticipato a febbraio 2025, grazie all'emissione di un nuovo bond 2025-2030 per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7%.

Pertanto, al 31 dicembre 2024 il debito residuo al costo ammortizzato per i principali prestiti e obbligazioni in essere è il seguente:

  • bond 2021-2026, tasso del 3,4%: €298,5 milioni;

(€/000)

  • Senior Facilities Agreement, con scadenza 2029 ad un tasso variabile Euribor 6m+4,25%): €433,7 milioni.

Le altre passività finanziarie al 31 dicembre 2024 sono di seguito dettagliate:

Altre passività finanziarie 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Passività per leasing 43.411 41.499 1.912 4,6%
Earn-out 33.264 54.668 (21.404) (39,2)%
Altre passività finanziarie - 373 (373) (100,0)%
Totale 76.675 96.540 (19.865) (20,6)%

Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.

La passività per "Earn-out" alla fine dell'esercizio include unicamente l'importo relativo all'operazione di acquisto di doValue Greece per €33,3 milioni che è legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni; nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.

50 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio e alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative).

I fondi rischi e oneri, pari a €23,0 milioni, risultano in diminuzione di €3,3 milioni rispetto al saldo rilevato a fine 2023 che ammontava a €26,3 milioni. La composizione della voce viene di seguito rappresentata:

(€/000)

Fondi per rischi e oneri 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Controversie legali e fiscali 13.693 15.827 (2.134) (13,5)%
Oneri del personale 749 722 27 3,7%
Altri 8.592 9.807 (1.215) (12,4)%
Totale 23.034 26.356 (3.322) (12,6)%

Le altre passività evidenziano uno scostamento in aumento pari a €16,0 milioni, passando da un saldo di €57,0 milioni a fine 2023 a €73,0 milioni. Lo scostamento trae giustificazione per la maggior parte dalla contribuzione del gruppo Gardant (€22,0 milioni).

La voce è composta da debiti verso il personale per €46,3 milioni, nonché da risconti passivi e altri debiti correnti per complessivi €26,7 milioni.

Il Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo, che si attesta a €202,5 milioni (€52,5 milioni del 31 dicembre 2023) ha beneficiato dell'operazione di aumento di capitale in opzione conclusa con successo nel mese di dicembre 2024 (€143,1 milioni al netto dei relativi costi e proventi accessori patrimonializzati) a cui si aggiunge la conversione in azioni di 4 milioni di obbligazioni convertibili per un controvalore di €13,0 milioni come parte del prezzo di acquisizione del gruppo Gardant.

IL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

(€/000)
Capitale Circolante Netto 31/12/2024 31/12/2023
Restated
Crediti commerciali 263.961 199.345
Debiti commerciali (110.738) (85.383)
Totale 153.223 113.962

Il dato dell'esercizio si attesta a €153,2 milioni in aumento del 34,5% rispetto a €114,0 milioni di fine 2023. L'aumento del Capitale Circolante Netto tra i due esercizi è influenzato dall'ingresso del gruppo Gardant, avvenuto a fine novembre, che ha contribuito per €37,4 milioni alla data di acquisizione; al netto di questo effetto, si registra una lieve variazione in aumento pari a €1,9 milioni (2%). Il valore, rapportato ai ricavi proformati degli ultimi 12 mesi, si attesta al 26% sostanzialmente stabile rispetto alla medesima percentuale relativa alla chiusura dell'esercizio 2023.

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(€/000)
Posizione Finanziaria Netta 31/12/2024 31/12/2023
A Cassa e disponibilità liquide di conto corrente 232.169 112.376
B Liquidità (A) 232.169 112.376
C Debiti bancari correnti (66.075) (25.506)
D Obbligazioni emesse - correnti (4.163) (9.663)
E Costi di transazione (13.114) -
F Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C)+(D)+(E) 148.817 77.207
G Debiti bancari non correnti (368.849) -
H Obbligazioni emesse - non correnti (294.332) (552.861)
I Posizione finanziaria netta (F)+(G)+(H) (514.364) (475.654)

La posizione finanziaria netta a fine dicembre 2024 si mantiene negativa e si attesta a €514,4 milioni contro €475,7 milioni di fine 2023.

La dinamica dell'esercizio è stata caratterizzata dagli investimenti pianificati per circa €23,8 milioni a valere soprattutto in Italia e Grecia, dalla movimentazione del capitale circolante sopra esposte, oltre che dal pagamento di imposte riferibili in larga parte alla Regione Ellenica per €25,7 milioni e di oneri finanziari per €29,8 milioni. Si segnala che nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio è stata completata l'operazione di acquisizione del gruppo Gardant che ha comportato un esborso in contanti di €180,6 milioni, al netto della posizione finanziaria netta del gruppo Gardant, un aumento di capitale riservato per il 20% del capitale del nuovo Gruppo pari a €13,0 milioni, un aumento di capitale in opzione di circa €150 milioni e un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di complessivi €526 milioni, finalizzati anche al rifinanziamento obbligazionario in essere. Relativamente a tale operazione, al 31 dicembre 2024 sussistono debiti per costi di transazione non liquidati per €13,1 milioni, con impatto sulla posizione finanziaria netta corrente.

Durante l'esercizio si sono inoltre registrate altre movimentazioni dovute all'operazione di buy-back sulle azioni proprie per €3,4 milioni e sono stati depositati dalla Capogruppo doValue €22,4 milioni relativi all'arbitrato in Spagna poi incassati dalla controllata spagnola (per maggiori dettagli si rimanda ai "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio" e alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative).

Quale risultante delle principali dinamiche sopra esposte, la voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta pari a €232,2 milioni, contro €112,4 milioni di fine 2023.

Oltre agli attuali livelli di cassa, il Gruppo dispone di €128,5 milioni di linee di credito, che pertanto portano la liquidità disponibile a circa €360,7 milioni.

La posizione finanziaria netta corrente è positiva di €148,8 milioni (€77,2 milioni a fine 2023) e risulta positivamente impattata dalla liquidità generata a fronte dell'aumento di capitale e dei finanziamenti ricevuti di cui sopra.

IL CASH FLOW GESTIONALE

(€/000)

Cash Flow gestionale 31/12/2024 31/12/2023
EBITDA 154.045 175.345
Investimenti (23.769) (21.361)
EBITDA-Capex 130.276 153.984
% di EBITDA 85% 88%
Aggiustamento accrual per sistema incentivante basato su azioni 1.176 (5.853)
Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN) (5.895) (10.673)
Variazione di altre attività/passività (41.885) (58.301)
Cash Flow Operativo 83.672 79.157
Imposte dirette pagate (25.656) (27.595)
Oneri finanziari (29.777) (23.329)
Free Cash Flow 28.239 28.233
(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie 2.848 2.599
(Investimenti)/disinvestimenti partecipativi (196.800) (21.520)
Pagamento del contenzioso fiscale 400 -
Acquisto azioni proprie (3.421) (2.115)
Costi di transazione (13.114) -
Aumento di Capitale 143.138 -
Dividendi liquidati ad azionisti di minoranza - (5.000)
Dividendi liquidati agli azionisti del Gruppo - (47.992)
Flusso di cassa netto dell'esercizio (38.710) (45.795)
Posizione finanziaria netta all'inizio dell'esercizio (475.654) (429.859)
Posizione finanziaria netta alla fine dell'esercizio (514.364) (475.654)
Variazione della posizione finanziaria netta (38.710) (45.795)

Si segnala che, al solo fine di meglio rappresentare le dinamiche che hanno coinvolto il capitale circolante, è stata effettuata una riclassifica dei movimenti legati all'"Anticipo a Fornitori" e all'"Anticipo Contrattuale da ERB" dalla voce "Variazione di altre attività/ passività" alla voce "Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN)" per totali €4,5m per l'esercizio 2024 e €25,9m per l'esercizio 2023.

Il Cash Flow Operativo dell'esercizio è risultato positivo per €83,7 milioni (€79,2 milioni a dicembre 2023), con EBITDA pari a €154,0 milioni e con investimenti pari a €23,8 milioni. La cash-conversion rispetto all'EBITDA è pari all'85% in leggero calo rispetto all'88% del 2023, a testimonianza della capacità del Gruppo di convertire in cassa la propria marginalità operativa anche in presenza dei su citati livelli di investimento e di un livello inferiore di marginalità assoluta se rapportata a quella registrata nel precedente esercizio.

La variazione del capitale circolante netto risulta essere negativa per €5,9 milioni (che si confronta con un assorbimento di cassa pari a €10,7 milioni di dicembre 2023). La variazione del 2024 rispetto a quella dell'esercizio precedente è influenzata dalle azioni di ottimizzazione nella gestione del credito e del debito.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

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BILANCIO

La "Variazione di altre attività/passività", pari a -€41,9 milioni contiene principalmente pagamenti connessi alle uscite di personale (redundancy) e a poste legate ai canoni periodici trattati secondo la metodologia dell'IFRS 16, oltre che agli esborsi di cause legali e straziudiziali e alla dinamica connessa al pagamento di MBO rispetto ai relativi accrual.

Le imposte liquidate risultano pari a €25,7 milioni e sono essenzialmente riferibili alle imposte dirette versate nell'ambito della Regione Ellenica (€27,6 milioni a dicembre 2023).

Gli oneri finanziari pagati ammontano a €29,8 milioni (€23,3 milioni a dicembre 2023), i quali riflettono il costo medio (prevalentemente a tasso fisso) registrato a seguito delle emissioni obbligazionarie e al tiraggio di una linea locale in Grecia chiusa a fine anno.

Le dinamiche sopra esposte determinano quindi un Free Cash Flow pari a a €28,2 milioni in linea rispetto a dicembre 2023, nonostante un EBITDA inferiore. Tale risultato è attribuibile a una migliore gestione del capitale circolante netto e a una riduzione dell'impatto negativo delle variazioni di altre attività/passività. La voce "(Investimenti)/ disinvestimenti in attività finanziarie" è positiva per €2,8 milioni ed include principalmente un incasso delle quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund.

La voce "(Investimenti)/disinvestimenti partecipativi" ha avuto un impatto significativo sul flusso di cassa netto dell'esercizio per -€196,8 milioni. Tale valore riflette principalmente gli effetti dell'investimento strategico legato all'acquisizione del gruppo Gardant, a cui si aggiunge l'effetto della cessione delle società portoghesi per complessivi -€3,0 milioni. Il Gruppo ha beneficiato di un aumento di capitale di €151,3 milioni (€143,1 inclusi i costi legati all'operazione), che ha fornito una significativa iniezione di liquidità nell'ultimo trimestre dell'esercizio.

Si segnala inoltre che durante l'esercizio si è proceduto al completamento del programma relativo di buy-back di azioni proprie per totali €3,4 milioni e si sono registrati -€13,1 milioni per i costi di transazioni legati all'operazione di acquisizione del gruppo Gardant.

Il flusso di cassa netto dell'esercizio risulta pertanto negativo di €38,7 milioni, quando a dicembre 2023 il valore risultava negativo per €45,8 milioni.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

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BILANCIO

Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio

CHIUSURA DI ADSOLUM

Il Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2024 ha deliberato di interrompere l'attività di Adsolum Real Estate S.L., la società nata dalla scissione del ramo d'azienda REO di doValue Spain avvenuta con efficacia dal 1° gennaio 2021 e dedicata a progetti di sviluppo immobiliare su terreni gestiti nell'ambito dell'attività REO di doValue Spain. Tale processo prevede l'offboarding del cliente rimanente, la liquidazione delle opzioni fondiarie e il licenziamento collettivo del personale.

A fine 2024, l'iter di cui sopra è in fase di completamento, presumibilmente nei primi mesi del 2025 la società verrà fusa direttamente in doValue Spain, in quanto ad oggi unico azionista, tramite il trasferimento di tutte le attività e passività.

La decisione di interrompere l'attività di Adsolum è stata presa dato il difficile contesto di mercato venutosi a delineare per effetto degli alti livelli dei tassi di interesse e delle prospettive normative sugli affitti in Spagna, che includono limiti di aumento degli affitti e restrizioni nei processi di sfratto.

APPORTI DI PATRIMONIO ALLA REGIONE IBERIA

Nel corso dei primi mesi del 2024 sono stati deliberati ed eseguiti apporti di patrimonio per entrambe le controllate della regione Iberia, rispettivamente per doValue Spain Servicing S.A. e doValue Portugal Unipessoal Limitada, in quanto i rispettivi patrimoni netti risultavano al di sotto dei limiti stabiliti dalla Legge.

ARBITRATO IN SPAGNA

In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 7 giugno 2024 è stata resa nota la sentenza dell'Alta Corte di Giustizia di Madrid, favorevole per il Gruppo doValue, sull'azione di annullamento parziale del lodo arbitrale proposta da Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") e relativa alla condanna di quest'ultima al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. Il lodo arbitrale era stato emesso dall'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce in data 11 maggio 2023 e prevedeva la restituzione da parte di AAMH di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, il pagamento da parte di doValue S.p.A. (di seguito "doValue") dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi.

Inoltre, nel 2022 doValue ha avviato un contenzioso nei confronti di un gruppo di assicuratori che, in relazione all'acquisizione da parte di doValue della partecipazione nell'85% in Altamira Asset Management S.A. (ora doValue Spain), ha assicurato doValue rispetto alle perdite derivanti dalla violazione da parte di AAMH di talune previsioni del contratto di vendita. Nella sentenza del 30 settembre 2024, il Tribunale di primo grado di Madrid si è pronunciato a favore di doValue. La decisione è soggetta a ricorso presso la Corte d'Appello di Madrid.

VERIFICA FISCALE IN ITALIA

Si ricorda che la Capogruppo doValue è stata oggetto di verifica fiscale per le annualità 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, e che per il 2015 non sono emersi rilievi.

In merito al rilievo relativo all'annualità d'imposta 2016, in data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza, ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado.

In merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017, la Capogruppo ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024. In data 8 maggio 2025 è fissata l'udienza di primo grado presso la Corte di Giustizia.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

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BILANCIO

PIANO INDUSTRIALE 2024-2026

In data 20 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha approvato il Piano Industriale 2024-2026 di Gruppo che, tra le altre cose, è alla base dei processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste di bilancio.

Il Piano Industriale mira a migliorare la redditività e i flussi di cassa, anche attraverso la diversificazione, l'innovazione e una maggiore efficienza nei processi di gestione del credito.

L'elemento di forza del Piano è un approccio orientato al cliente che si sostanzierà in una nuova struttura organizzativa. L'obiettivo è quello di diventare il miglior partner per banche e investitori lungo tutta la catena del valore del credito, compresa l'integrazione dei servizi immobiliari con la gestione del credito.

Il Piano Industriale prevede – tra le altre cose – il mantenimento della propria quota di mercato di rilievo nel Sud Europa (15-20%), una maggiore diversificazione dei ricavi con l'obiettivo di generare il 35-40% dei ricavi da business diversi da NPL, una maggiore efficienza di processo e il mantenimento di una solida struttura di capitale con l'obiettivo di portare la leva finanziaria tra 2,1-2,3x nel 2026. Con l'acquisizione di Gardant, il Gruppo ha confermato le principali leve strategiche del piano aggiornando tuttavia gli obiettivi economico-finanziari. In particolar modo, il Gruppo si è posto come obiettivo il raggiungimento nel 2026 di un EBITDA compreso fra €240 milioni e €255 milioni su ricavi compresi tra €605 milioni e €625 milioni, con una leva finanziaria attesa fra 1,3x e 1,5x.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

In data 26 aprile 2024 si è tenuta l'assemblea ordinaria degli azionisti di doValue che ha:

  • approvato il bilancio individuale dell'esercizio 2023 e la destinazione del risultato dell'esercizio 2023;
  • nominato il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026;
  • nominato Alessandro Rivera Presidente del Consiglio di Amministrazione e Manuela Franchi Amministratore Delegato;
  • determinato l'ammontare dei compensi da corrispondere agli Amministratori e ai Sindaci per l'esercizio 2024;
  • approvato la relazione sulla politica in materia di remunerazione per il periodo 2024-2026 e sui compensi corrisposti per l'anno 2023;
  • approvato il piano incentivante relativo al ciclo 2024-2026 del LTIP 2022-2024 dei Compensi basati su strumenti finanziari;
  • conferito una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie includendo la possibilità di realizzarlo tramite un'offerta pubblica di acquisto ai sensi dell'art. 102 TUF;
  • conferito incarico di revisione legale dei conti di doValue S.p.A. per il periodo 2025-2033 a KPMG S.p.A.;
  • nominato l'Organismo di Vigilanza e il Dirigente Proposto per il triennio 2024-2026;
  • modificato il calendario finanziario.

SCIOGLIMENTO DI PATTO PARASOCIALE

In data 26 aprile 2024 è venuto meno, per intervenuta scadenza del termine di durata, il patto parasociale ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5 lett. b), del TUF sottoscritto in data 13 giugno 2023 (il "Patto Parasociale"), tra Avio S.à r.l. ("Avio") e Sankaty European Investments S.à r.l. ("Sankaty" e, insieme ad Avio, le "Parti") relativo a doValue S.p.A. (la "Società"), avente ad oggetto i diritti e gli obblighi reciproci in relazione (i) alle dimissioni, alla cooptazione e alla nomina di un membro del consiglio di amministrazione della Società, nonché (ii) alla potenziale cooperazione tra le Parti finalizzata a stilare e, se del caso, presentare una lista congiunta di candidati per l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo collegio sindacale della Società (le "Liste Congiunte") alla prima assemblea degli azionisti della Società successiva alla data del Patto Parasociale, convocata per l'elezione dell'intero consiglio di amministrazione e/o del collegio sindacale della Società (l'"Assemblea di Nomina").

Più precisamente, il Patto Parasociale prevedeva che, qualora le Parti avessero cooperato e, successivamente,

presentato le Liste Congiunte, le pattuizioni parasociali ivi contenute avrebbero cessato la propria efficacia alla conclusione dell'Assemblea di Nomina. In data 26 aprile 2024 si è svolta l'Assemblea di Nomina della Società in relazione alla quale le Parti avevano depositato le Liste Congiunte. Pertanto, in pari data, il Patto Parasociale, ai sensi di quanto dinanzi riportato, ha cessato di essere efficace.

PARTNERSHIP PER LA GESTIONE DEGLI STAGE 2 TRAMITE IA

doValue e Cardo AI, fintech specializzata nello sviluppo di tecnologie per la finanza strutturata, hanno annunciato una partnership strategica per una gestione efficace e proattiva degli Stage 2 tramite l'intelligenza artificiale. La partnership esclusiva si concentra sul monitoraggio specializzato dei crediti in Stage 2 allo scopo di assistere le banche attraverso modelli proprietari per una gestione dinamica del rischio e per la previsione delle insolvenze.

CONFERMA DEL RATING DA S&P E FITCH

A seguito dell'annuncio dell'accordo vincolante per l'acquisizione di Gardant, S&P Global Ratings e Fitch Ratings hanno confermato l'Issuer Credit Rating ed Issuer Default Rating della Società a "BB", con outlook "Stabile". La conferma di rating ed outlook rispecchiano le previsioni secondo cui l'integrazione di Gardant consentirà al Gruppo di ridurre la leva finanziaria.

VENDITA DI DOVALUE PORTUGAL

L'11 luglio 2024, doValue Spain ha sottoscritto un contratto per la cessione del 100% delle azioni di doValue Portugal a un veicolo controllato dall'asset manager svedese Albatris, insieme ad alcuni crediti intercompany vantati da doValue Spain nei confronti di doValue Portugal. La cessione è stata perfezionata il 24 luglio 2024 e permetterà al Gruppo di ridurre i fabbisogni finanziari legati a una business unit che operava su una scala poco efficiente e senza promettenti prospettive di crescita, considerato il contesto del mercato portoghese degli NPL.

ASSEMBLEA STRAORDINARIA E ORDINARIA – PASSAGGI CHIAVE PER L'ACQUISIZIONE DI GARDANT

L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti dell'11 settembre 2024 ha deliberato quanto segue:

  • di approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione di aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo massimo complessivo di €150 milioni (incluso l'eventuale sovrapprezzo), mediante l'emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale, con le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti di doValue in proporzione al numero di azioni possedute, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del Codice Civile, da liberare in denaro (l'"Aumento di Capitale");
  • di attribuire al Consiglio di Amministrazione i più ampi poteri per definire i termini, le condizioni e le modalità dell'Aumento di Capitale;
  • il raggruppamento delle azioni ordinarie di doValue S.p.A. nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria avente godimento regolare ogni 5 azioni ordinarie esistenti e la relativa modifica all'art 5 dello Statuto Sociale;
  • di approvare l'emissione di un Prestito Obbligazionario Convertibile in azioni ordinarie fino al 20% del capitale sociale di doValue con conseguente aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, da offrire agli azionisti di Gardant nell'ambito dell'acquisizione;
  • di modificare allo Statuto Sociale per riflettere i cambiamenti nella struttura azionaria a seguito del completamento dell'acquisizione di Gardant.

57 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

RAGGRUPPAMENTO AZIONARIO E VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE

SOSTENIBILITÀ

In data 23 settembre 2024, doValue ha effettuato il raggruppamento delle n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue esistenti (codice ISIN IT0001044996; cedola n. 6), in n. 16.000.000 azioni ordinarie doValue di nuova emissione (codice ISIN IT0005610958 cedola n. 1), aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 5 azioni ordinarie esistenti (il "Raggruppamento"). Ad esito del Raggruppamento il capitale sociale nominale rimane invariato e quindi pari a €41.280.000.

Le operazioni di Raggruppamento sono state effettuate ai sensi della normativa applicabile da Monte Titoli S.p.A. (denominazione legale di Euronext Securities Milan) a valere sui saldi della giornata contabile del 24 settembre 2024 (c.d. record date) per il tramite degli intermediari depositari.

Il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie doValue rilevato sull'Euronext Milan della giornata del 20 settembre 2024, utilizzato per la valorizzazione delle frazioni generate dall'applicazione del rapporto di Raggruppamento, è pari a €1,4202.

ACQUISIZIONE DI GARDANT – AUMENTO DI CAPITALE E CONTESTUALE RIMBORSO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CON SCADENZA 2025

In data 22 novembre 2024, doValue ha perfezionato l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Gardant S.p.A., a seguito della realizzazione di tutte le condizioni sospensive legate all'operazione, incluse le approvazioni regolamentari previste. A tal riguardo, si ricorda che in data 21 marzo 2024 doValue, Elliott Advisors (UK) Limited ("EAUK") e Tiber Investments S.à r.l. ("Tiber"), una società collegata a fondi gestiti da EAUK, avevano stipulato un accordo non vincolante che identificava i termini chiave per la potenziale aggregazione con Gardant S.p.A. e che il successivo 7 giugno 2024 è stato stipulato l'accordo vincolante (il "Contratto di Compravendita").

Il corrispettivo complessivo per l'acquisizione del gruppo Gardant è stato costituito (i) da un importo totale di €230 milioni, di cui circa €181 milioni corrisposti in contanti e €50,4 milioni relativi al riconoscimento dell'indebitamento finanziario netto, e (ii) dall'emissione di 4.000.000 nuove azioni corrispondenti a una partecipazione del 20% nel nuovo Gruppo, derivanti dalla conversione di un prestito obbligazionario convertendo sottoscritto dai venditori. A seguito della conversione di tale prestito obbligazionario, il nuovo capitale sociale di doValue ammonta a €51.600.000 corrispondente a n. 20.000.000 di azioni, rispetto ad un precedente valore di €41.280.000 che corrispondeva a n. 16.000.000 di azioni. Inoltre, Tiber – azionista di maggioranza di Gardant facente capo a Elliott - ha acquisito una partecipazione pari al 17,75% del capitale sociale di doValue, mentre i restanti venditori di Gardant hanno assunto il 2,25%. Le azioni di nuova emissione derivanti dalla conversione sono soggette a un periodo di lock-up compreso tra 6 e 12 mesi (12 mesi per Tiber).

L'acquisizione è stata finanziata tramite l'utilizzo di una linea di credito a termine dedicata ("Acquisition Term Facility") per un importo di €240 milioni, facente parte di un più ampio pacchetto di finanziamenti bancari complessivi di €526 milioni, fornito da un pool internazionale composto da 14 istituti di credito. Tale pacchetto include anche prestiti a termine con ammortamento quinquennale e una linea di credito revolving ("Revolving Facility") triennale di €80 milioni.

Nell'ambito della medesima operazione, in data 25 novembre 2024, doValue ha avviato un aumento di capitale in opzione per circa €150 milioni, conclusosi con successo il 18 dicembre con la sottoscrizione integrale delle azioni offerte, pari a n. 170.140.355 di azioni ordinarie prive di valore nominale.

Al 19 dicembre 2024 il nuovo capitale sociale ammonta a €68.614.035,50 corrispondente a n. 190.140.355 di azioni.

A seguito del perfezionamento dell'aumento di capitale, in conformità agli accordi previsti con le banche finanziatrici, doValue ha avuto accesso a un'ulteriore linea di credito a termine ("refinancing term facility") di €110 milioni. Tale linea, insieme ai proventi derivanti dall'aumento di capitale e alla cassa disponibile, è stata utilizzata per rimborsare anticipatamente, in data 23 dicembre 2024, il prestito obbligazionario emesso originariamente per €265 milioni e avente scadenza agosto 2025.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

ALTRE ATTIVITA' RILEVANTI

Di seguito una sintesi delle principali iniziative e dei mandati più significativi relativi all'esercizio 2024:

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

  • • Conclusione del programma di acquisto di azioni proprie: in data 2 febbraio 2024 la Società ha completato il programma di acquisto di 2.000.000 di azioni al fine di ricostituire una congrua riserva per sostenere i piani di incentivazione e remunerazione del management. L'esborso totale è stato pari ad €5.506.096. La conclusione del programma è stata annunciata al pubblico il giorno 5 febbraio.
  • • Nuovi mandati in Grecia: di seguito i principali contratti di servicing sottoscritti da parte di doValue Greece:
    • Є Attica Bank S.A: l'accordo riguarda la gestione di un portafoglio di NPE del valore di circa €0,5 miliardi di GBV, parte a sua volta di un portafoglio decartolarizzato noto come Progetto Omega che era stato ritrasferito ad Attica Bank nel febbraio 2024;
    • Є Project Amoeba: l'accordo prevede la gestione di un portafoglio di crediti in sofferenza (NPL) secured, unsecured, retail e corporate del valore di circa €800 milioni di GBV per un investitore professionale;
    • Є Project Heliopolis II: l'accordo prevede la gestione di un portafoglio di NPL per un valore di circa €200 milioni di GBV per un investitore professionale;
    • Є Real Estate: a settembre doValue ha firmato un significativo contratto con una delle principali banche greche per la gestione di circa 2.000 immobili, con un valore contabile netto di circa €200 milioni;
    • Є Project Alphabet: l'accordo riguarda la gestione della maggior parte di un portafoglio composto principalmente da crediti in sofferenza venduto da diversi istituti di credito greci in liquidazione speciale, rappresentati da PQH Single Special Liquidation Société Anonyme (in qualità di liquidatore speciale), facente parte della prima delle tre tranche del progetto di cessione dai suddetti istituti. Il portafoglio è composto da crediti complessivi per un valore contabile lordo (GBV) di €1,3 miliardi e total claim (GBV più interessi maturati e penali) per circa €3 miliardi, e coinvolge circa 12.600 mutuatari con garanzie immobiliari.
  • • Servicing confermato a seguito della vendita di operazione secondaria: mandati per il servicing di quattro portafogli di crediti performing e non-performing per GBV complessivo di €2,7 miliardi. I portafogli oggetto dei nuovi mandati erano già gestiti da doValue Greece e sono stati trasferiti a nuovi investitori che hanno mantenuto doValue Greece come servicer.
  • • Portafogli UTP: doNext ha ottenuto la gestione di portafogli di crediti UTP e stage 2 per un valore lordo di €300 milioni che sono stati conferiti da parte di due primarie banche italiane al Fondo Efesto, gestito da Finint Investments e servito da doNext S.p.A.
  • • Efesto: doNext è stata incaricata della gestione di portafogli di contratti UTP (Unlikely to Pay) con un valore lordo di €300 milioni. Questi portafogli sono stati trasferiti da tre principali banche italiane al Fondo Efesto, gestito da Finint Investments e servito da doNext S.p.A. Inoltre, nell'ambito di questa operazione, le banche partecipanti al Fondo Efesto hanno approvato un aumento della dimensione del fondo da €1,1 miliardi a €1,6 miliardi (in termini di investimenti in equity).
  • • Nuovi mandati in Spagna: durante l'esercizio il Gruppo ha siglato nuovi mandati per €1,1 miliardi grazie principalmente a un incarico di circa €0,6 miliardi assegnato al Gruppo da una delle principali banche spagnole e a un mandato di circa €0,5 miliardi conferito da un investitore professionale.
  • • finThesis: doValue Greece ha annunciato il lancio di finThesis, società interamente controllata e autorizzata dalla Banca di Grecia, che offre servizi gratuiti di mediazione ipotecaria per esplorare e richiedere mutui online.

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Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Si elencano di seguito i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio che il Gruppo doValue considera non rettificativi (non adjusting event) ai sensi dello IAS 10.

NUOVO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO SENIOR GARANTITO CON SCADENZA NEL 2030 DI €300 MILIONI E RIMBORSO DELLE SENIOR SECURED NOTES CON SCADENZA 2026 DI €296 MILIONI

In data 3 febbraio 2025, doValue ha annunciato l'intenzione di rimborsare l'intero ammontare nominale delle Senior Secured Notes con scadenza 2026, subordinata al compimento di determinate operazioni di rifinanziamento che forniscano liquidità netta sufficiente a finanziare il rimborso.

Nella stessa data, doValue ha annunciato l'offerta di un prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2030, per un importo complessivo in linea capitale pari a €300 milioni. I proventi dell'offerta, sono stati utilizzati per rimborsare integralmente il prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2026 emesso dalla società per un importo complessivo in linea capitale pari a €296 milioni e per pagare le commissioni e le spese sostenute in relazione all'offerta.

In data 5 febbraio 2025 è stata completata l'attività di bookbuilding, con conseguente pricing del prestito obbligazionario senior garantito sopra citato ad un tasso fisso pari al 7% annuo con un prezzo di emissione pari al 99,473%. L'offerta ha registrato una forte domanda da parte degli investitori istituzionali internazionali, con ordini che hanno superato di oltre cinque volte l'importo disponibile.

A seguito dell'emissione, doValue ha rimborsato il prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2026 emesso dalla società per un importo complessivo in linea capitale pari a €296 milioni, estendendo la durata del proprio profilo di indebitamento e preservando al contempo una solida liquidità.

NUOVI MANDATI

Nuovi mandati in Grecia: di seguito i principali contratti di servicing sottoscritti da parte di doValue Greece:

  • • Alphabet Secured Retail Portfolio: nuovo mandato per la gestione della totalità di un portafoglio di proprietà di fondi gestiti da affiliate di Fortress Investment Group ("Fortress") e Bain Capital. Il portafoglio rappresenta la seconda di tre tranche del Progetto Alphabet in Grecia, un portafoglio del valore complessivo di circa €5 miliardi di cui ci è stata assegnata la prima tranche nel 2024. Il portafoglio Alphabet Secured Retail, per il quale doValue è stato nominato unico ed esclusivo servicer, include un Gross Book Value (GBV) per un valore approssimativo di €1,4 miliardi e un totale claim totali di circa €2,8 miliardi (GBV più interessi maturati e costi di mora), che copre circa 17 mila mutuatari ed è sostenuto da garanzie immobiliari;
  • • Alphabet Secured Corporate Portfolio: è stato stipulato un accordo bilaterale con alcuni fondi d'investimento gestiti da Bracebridge Capital, per assicurarsi mandati di servicing pari a €2,3 miliardi di GBV inclusa l'ultima tranche di Alphabet e alcuni altri mandati minori. I mandati di servicing comprendono una tranche da €2,1 miliardi di GBV del portafoglio Alphabet Secured Corporate che un fondo gestito da Bracebridge ha comprato da PQH, in veste di liquidatore speciale, e altri due portafogli minori. Il portafoglio Alphabet Secured Corporate, per il quale doValue agirà in qualità di unico ed esclusivo servicer, comprende circa 13 mila prestiti di 7 mila debitori, con un valore totale delle garanzie pari a €3,1 miliardi e claim totali di €7,1 miliardi.

60 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Nuovi mandati a Cipro: doValue Cyprus ha siglato un nuovo contratto NPL del valore di circa €200 milioni di Gross Book Value. doValue Cyprus gestirà il portafoglio di Alpha Bank Cipro, una delle banche sistemiche greche particolarmente attiva nel mercato di Cipro. Il portafoglio è composto da NPL provenienti da circa 1.700 debitori per claim totali di circa €0,4 miliardi e circa €0,2 miliardi di GBV. doValue è stata incaricata di agire come solo e unico servicer, rafforzando ulteriormente la posizione del gruppo come leader del mercato a Cipro, con oltre il 50% di market share.

Nuovi mandati in Italia: il Gruppo doValue ha ricevuto in affidamento nuove masse in gestione da Amco. tramite la controllata Gardant. Il portafoglio è composto da crediti sia UTP che NPL, prevalentemente corporate, costituite sia da posizioni secured che unsecured. Inoltre, Gardant ha assunto i ruoli di Master Servicer e Special Servicer in una cartolarizzazione multioriginator di NPL promossa da Luigi Luzzatti S.C.p.a., società consortile controllata da 19 Banche Popolari. Insieme ad altri mandati minori, il totale di masse gestite addizionali in Italia si attesta a €1,5 miliardi da inizio 2025. Infine, Gardant è stata nominata Servicer, Corporate Servicer e Calculation Agent del programma di basket bond promosso da BPER Banca e Cassa Depositi e Prestiti con garanzia della Regione Emilia-Romagna a favore degli investimenti sostenibili delle PMI locali per un valore complessivo di €0,1 miliardi.

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Evoluzione prevedibile della gestione

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 20 marzo 2024 il Piano Industriale per il periodo 2024-2026, il quale prevede specifici target finanziari relativi a variabili chiave per il triennio in questione.

L'acquisizione del gruppo Gardant permetterà al Gruppo di accelerare l'esecuzione del piano. In particolar modo il gruppo Gardant consentirà a doValue di ottenere un posizionamento più solido sugli UTP e altre asset class creditizie diverse dalle sofferenze, nonché di svilupparsi sul settore dell'asset management alternativo.

La Società ha comunicato al mercato la guidance per il 2025 prevedendo di raggiungere un EBITDA compresa tra €210 e €220 milioni.

La Società sarà impegnata nel completare l'integrazione del gruppo Gardant realizzando le sinergie attese. Al tempo stesso si proseguirà nell'esecuzione del business plan, con particolare riguardo sulla diversificazione delle fonti di ricavo, estendendo l'attività oltre il tradizionale segmento degli NPL.

Circa l'attuale contesto di mercato, il Gruppo prevede quanto segue:

  • le attività in Italia rifletteranno l'acquisizione del gruppo Gardant, e beneficeranno della natura più giovane delle masse del gruppo Gardant che portano a un miglioramento del tasso di collection, nonché dei loro contratti flusso con Banco BPM e BPER Banca. Inoltre, il Gruppo si attende che l'acquisizione possa supportare un migliore pricing associato a una market share più ampia e una ridotta competizione. Si prevede inoltre la possibilità di entrare in segmenti nuovi come i crediti corporate e quelli di natura fiscale vantati dalle pubbliche amministrazioni;
  • le attività nella Regione Ellenica saranno supportate dai nuovi mandati sottoscritti nel corso dell'ultima parte del 2024 e nei primi mesi del 2025, nonché da un'accelerazione delle collection, anche guidate da potenziali cessioni di portafogli sul mercato secondario per conto dei clienti, che dovrebbero contribuire ad un margine stabile anno su anno; si segnala inoltre l'avvio di diverse nuovi iniziative sul fronte della diversificazione come la piattaforma finThesis, doAdvise e doValue Greece Real Estate Services che porteranno un contributo tangibile ai ricavi non-NPL della Regione Ellenica nel corso del 2025;
  • la struttura di costi nella penisola iberica riflette ormai pienamente l'offboarding del portafoglio di Sareb a seguito della scadenza del contratto e la cessione di doValue Portugal e della sua controllata Zarco. Il Gruppo porterà avanti in questa regione iniziative di business development su reperforming e crediti granulari.

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Principali rischi e incertezze

La posizione finanziaria del Gruppo doValue risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze, considerando l'attività svolta e i risultati.

La politica finanziaria perseguita privilegia la stabilità del Gruppo, e non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.

I principali rischi e incertezze, considerato il business del Gruppo, sono essenzialmente connessi alla congiuntura macroeconomica; se il contesto macroeconomico nell'Europa meridionale dovesse peggiorare, il recupero dei crediti deteriorati potrebbe diventare più difficile e le condizioni economiche avverse potrebbero ridurre la propensione delle istituzioni finanziarie a concedere prestiti ai clienti nei mercati geografici in cui il Gruppo opera. Ciò potrebbe potenzialmente ostacolare la crescita dei nuovi crediti in gestione e ridurre l'offerta di debito disponibile per il recupero.

Inoltre, nonostante le recenti riduzioni dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, permangono ancora elementi di incertezza legati al perdurare di un contesto di tassi d'interesse elevati che, se dovessero rimanere tali o salire nuovamente, potrebbero ridurre la capacità delle famiglie e delle PMI di ripagare i propri debiti e potenzialmente potrebbero diminuire gli incassi derivanti dalle attività di Servicing del Gruppo, prolungando i tempi di recupero dei prestiti. In aggiunta, il perdurare di tassi d'interesse elevati e l'accentuata volatilità sul mercato dei capitali potrebbe determinare un significativo incremento degli oneri finanziari per il Gruppo con una conseguente riduzione dei flussi di cassa disponibili per gli azionisti.

CONTINUITÀ AZIENDALE

Al fine di esprimere un giudizio circa il presupposto della continuità aziendale in base al quale è stata redatta la presente Relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2024, il Gruppo ha analizzato i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Il Gruppo ritiene di soddisfare i suoi fabbisogni di cui sopra con la liquidità derivante dall'aumento di capitale in opzione, a pagamento, di complessivi €151,3 milioni, con la liquidità derivante dal nuovo pacchetto di finanziamenti bancari ("Senior Facilities Agreement" - SFA) di complessivi €526 milioni oltre che con quella che verrà generata dall'attività operativa e di finanziamento.

In particolare, il Gruppo nel 2024 ha potuto concludere l'acquisizione del gruppo Gardant oltre che rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025.

Infine, il prestito obbligazionario con scadenza nel 2026 in essere al 31 dicembre 2024 è stato rimborsato in data 13 febbraio 2025 per l'intero importo capitale grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Questo ha anche consentito al Gruppo di rimborsare una parte delle linee di credito riconducibili allo SFA di €96 milioni, in quanto non più necessaria.

Inoltre, il Gruppo ha tenuto conto:

  • delle previsioni in merito agli scenari macroeconomici impattati dalla combinazione dell'inflazione, degli elevati tassi di interesse, del deterioramento del clima economico, come valori esogeni da considerare in termini andamentali tra le assumptions del Piano Industriale 2024-2026 e del budget 2025 oltre che nelle analisi di sensitività relative ai test di impairment delle attività immateriali al 31 dicembre 2024;
  • nella valutazione di sostenibilità degli attivi patrimoniali alla data del 31 dicembre 2024, della dotazione patrimoniale del Gruppo, della posizione finanziaria e della capacità di generazione di flussi di cassa, come riflessa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 e nel budget 2025, nonché delle caratteristiche dello specifico business model di doValue che risulta in grado di rispondere con flessibilità alle diverse fasi del ciclo economico;

  • della redditività, dipendente principalmente dalle masse in gestione, nonché dell'apporto di nuovi contratti per gestione di portafogli registrati nel 2024 e dei conseguenti incassi;
  • del giudizio delle agenzie di rating relativo al nuovo prestito obbligazionario quotato emesso dal Gruppo e del livello di prezzi registrati da tale strumento sul mercato secondario.

Dalle analisi condotte e in base alle ipotesi sopra riportate non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerate singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale.

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L'azione doValue

Le azioni doValue sono quotate dal 14 luglio 2017 sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana (oggi Euronext Milan).

Per gran parte del 2024 il titolo ha proseguito il trend già osservato nel precedente esercizio, penalizzato da un generale sentiment negativo sul settore da parte del mercato e da situazioni di tensione finanziaria di alcuni competitor.

In particolare, l'andamento del titolo doValue ha reagito negativamente alla pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023 Restated in applicazione dello IAS 34 a gennaio 2024 nonchè all'aspettativa di un aumento di capitale annunciato nell'ambito dell'operazione di acquisizione del gruppo Gardant. L'andamento del prezzo si è invertito e poi stabilizzato a seguito del completamento dell'aumento di capitale, con la rimozione dell'incertezza riguardo ai termini dell'aumento di capitale stesso e della struttura finanziaria della società. Il titolo ha inoltre beneficiato di un newsflow positivo che si è concentrato nell'ultima parte dell'anno.

Le principali statistiche dell'andamento del titolo doValue sono riportate nella tabella seguente:

Dati di sintesi Euro Data
Prezzo di IPO 9,00 14/07/2017
Prezzo di IPO (aggiustato per i dividendi pagati) 6,99 14/07/2017
Ultimo prezzo di chiusura del 2024 1,44 30/12/2024
Numero di azioni in circolazione al 31 dicembre 2024 190.140.355 30/12/2024
di cui azioni proprie al 31 dicembre 2024 555.385 30/12/2024
Capitalizzazione al 31 dicembre 2024 273.802.111 30/12/2024
Capitalizzazione (escluse azioni proprie) al 31 dicembre 2024 273.002.357 30/12/2024

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Altre informazioni

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Al 31 dicembre 2024 le azioni della Capogruppo doValue sono possedute per il 20,55% dal socio con maggior diritto di voto Avio S.à r.l., azionista di riferimento, società di diritto lussemburghese, il cui capitale è indirettamente detenuto da FIG Buyer GP, LLC. Quest'ultima è il General Partner di Foundation Holdco LP, riconducibile a società affiliate di Mubadala Investment Company PJSC e alcuni membri del management di Fortress Investment Group LLC ed entità controllate da questi ultimi.

Un ulteriore 2,64% di azioni doValue sono detenute da altri investitori analogamente riconducibili a FIG Buyer GP LLC e ad entità affiliate a Foundation Holdco LP, con una quota complessiva pari al 23,19%.

Inoltre, il 18,20% delle azioni risulta posseduto da Tiber Investment S.à.r.l. - azionisti riconducibili al Sig. Paul Singer, anche per conto delle controllate Elliott Investment Management GP LLC, Elliott Investment Management LP, Elliott International LP, Buckthorn International Limited – e l'11,14% è detenuto da Sankaty European Investments S.à r.l., azionista riconducibile a Bain Capital Credit Member LLC.

Al 31 dicembre 2024, il residuo 47,18% delle azioni risulta collocato sul mercato e lo 0,29% è costituito da n. 555.385 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di €9,3 milioni detenute dalla Capogruppo medesima.

Nessun azionista esercita nei confronti di doValue alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doValue e, più in generale, non si inserisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doValue e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano etero-direzione da parte di alcun azionista.

La Capogruppo doValue esercita nei confronti delle proprie controllate l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.

OPERAZIONI SU AZIONI PROPRIE

Al 31 dicembre 2024 risultano in portafoglio n. 555.385 azioni proprie, pari allo 0,29% del capitale sociale complessivo. A seguito dell'operazione di raggruppamento azionario intervenuta il 23 settembre 2024 basata sul rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 5 azioni ordinarie esistenti e descritta nei "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio", il numero delle azioni proprie è passato da n. 2.776.928 a n. 555.385.

Il loro valore di carico è di €9,3 milioni e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "Azioni proprie" in applicazione di quanto disciplinato dall'art. 2357-ter del Codice Civile.

L'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2023 aveva autorizzato l'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, sino a un massimo di n. 8.000.000 azioni ordinarie di doValue S.p.A., pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare. Tale autorizzazione è stata rinnovata nell'ambito dell'Assemblea ordinaria dello scorso 26 aprile 2024, includendo la possibilità di realizzare l'acquisto tramite un'offerta pubblica di acquisto ai sensi dell'art. 102 TUF.

Durante il 2024 sono state acquistate un totale di n. 266.520 azioni (pari a n. 1.332.600 ante raggruppamento azioni) per un controvalore di €3,4 milioni.

LE ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha proseguito l'investimento in progetti di innovazione tecnologica, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.

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RISORSE UMANE

Il business del Gruppo doValue è legato alle persone e la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile. doValue continua ad investire nelle sue persone attraverso politiche orientate alla valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, con l'obiettivo di consolidare un clima di soddisfazione aziendale.

SOSTENIBILITÀ

Al 31 dicembre 2024 il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 3.458 rispetto ai 3.109 a fine 2023.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

GESTIONE DI GRUPPO

In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono concluse nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 giugno 2021.

Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito www.doValue.it.

Con riferimento al comma 8 dell'art.5 - "Informazioni al pubblico sulle operazioni con parti correlate" del Regolamento Consob sopra citato si segnala che:

  • A. in base alla Policy in merito alle operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., nel corso del 2024 è stata conclusa un'operazione di maggior rilevanza nel contesto dell'operazione di acquisizione del gruppo Gardant come descritta nei "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio". In particolare, ai fini del relativo finanziamento è stato previsto tra l'altro che successivamente al perfezionarsi dell'acquisizione, ma come parte complessiva dell'operazione, sia eseguito un aumento di capitale inscindibile di mercato per complessivi €150 milioni, con diritti di opzione per nuovi ed attuali azionisti. In proposito, in linea con la prassi di mercato tale aumento è stato garantito dagli attuali azionisti rilevanti (Fortress e Bain) nonché dal venditore mediante assunzione di un impegno irrevocabile alla sottoscrizione delle azioni a essi spettanti nell'ambito dell'aumento di capitale in opzione, per un ammontare complessivo di €82,5 milioni. Rispetto ai due azionisti Fortress e Bain l'operazione è stata classificata come con parti correlate esclusa dall'applicazione del Regolamento Consob essendo l'aumento di capitale cui si riferisce l'impegno dei soci rivolto a tutti gli azionisti a parità di condizioni;
  • B. nel corso del 2024 non sono state effettuate operazioni con parti correlate a condizioni diverse dalle normali condizioni di mercato che hanno influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo;
  • C. nel corso del 2024 non vi sono state modifiche o sviluppi di singole operazioni con parti correlate già descritte nell'ultima relazione annuale che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo nell'esercizio di riferimento.

OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso del 2024 il Gruppo doValue non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/ completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.

67 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

CORPORATE GOVERNANCE

In conformità al terzo comma dell'art. 123 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), viene annualmente redatta la Relazione sul governo societario, la quale viene approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale documento è consultabile nella Sezione "Governance" del sito internet www.doValue.it.

Unitamente a tale Relazione viene messa a disposizione anche la "Relazione sulla remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.

INFORMAZIONE RELATIVA AL REGIME DI "OPT-OUT"

Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6, e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART.15 DEL D.LGS. 125/2024

Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha proseguito ad investire nelle proprie risorse immateriali essenziali, in quanto elementi fondamentali e strategici per la creazione di valore e la competitività in un'ottica di lungo periodo. Il modello di business del Gruppo, essendo imperniato sulla fornitura di servizi, trova il proprio sviluppo grazie alle risorse immateriali essenziali delle risorse umane, dell'innovazione tecnologica, della responsabilità sociale e ambientale. I principali aspetti rilevanti sono elencati di seguito.

  • • risorse umane: le persone costituiscono un patrimonio di primaria importanza per il Gruppo doValue che basa la propria strategia sulla qualità dei servizi, imponendo una continua attenzione alla crescita del personale e all'approfondimento delle necessità professionali con conseguente definizione di fabbisogni ed attività di formazione. Si rimanda anche a quanto indicato nel precedente paragrafo "Altre informazioni – risorse umane";
  • • attività di ricerca e di sviluppo: l'innovazione costituisce per il Gruppo un altro elemento chiave per ottenere un vantaggio competitivo ed accrescere la propria presenza sul mercato. In tal senso, l'attività di ricerca e sviluppo permette di monitorare le innovazioni sul mercato e accellerare il time to market di nuove soluzioni. Un esempio è dato dalla collaborazione con Cardo AI, fintech specializzata nello sviluppo di tecnologie per la finanza strutturata: tale partnership si concentra sul monitoraggio specializzato dei crediti in Stage 2 allo scopo di assistere le banche attraverso modelli proprietari per una gestione dinamica del rischio e per la previsione delle insolvenze (si vedano anche i "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio" e il paragrafo "Altre informazioni – le attività di ricerca e sviluppo");
  • • responsabilità sociale e ambientale: il Gruppo doValue orienta il proprio modello di business verso un equilibrio tra crescita economica e responsabilità sociale, integrando le esigenze e i diritti degli utilizzatori finali in ogni sua attività. Oltre a ciò, il Gruppo promuove anche al proprio interno la diffusione dei concetti delle prassi sostenibili attraverso newsletter e portali interni.

Prospetti di raccordo

PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI VALORI DEL GRUPPO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023 Restated*
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Bilancio separato doValue S.p.A. 277.535 (70.167) 132.149 (2.936)
- differenza tra il valore di carico e valore del PN contabile delle
partecipate
(77.538) - (53.772) -
- risultati conseguiti dalle partecipate al netto delle quote di mino
ranza
- 64.553 - 1.561
Storno dei dividendi - (12.017) - (28.329)
Altre rettifiche di consolidamento 562 19.531 (7.516) 11.375
Bilancio consolidato attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
200.559 1.900 70.861 (18.329)

(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4

Roma, lì, 20 marzo 2025 Il Consiglio di Amministrazione

RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO GESTIONALE E CIVILISTICO

(€/000)

31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Ricavi NPE 353.325 366.697
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 353.325 357.697
di cui: Ricavi diversi - 9.000
Ricavi REO 43.825 53.193
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 43.820 53.191
di cui: Ricavi diversi 5 2
Servizi a valore aggiunto 84.972 65.841
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 960 1.352
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 12.447 10.622
di cui: Ricavi diversi 70.571 49.090
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 994 4.777
Ricavi lordi 482.122 485.731
Commissioni passive NPE (13.002) (14.365)
di cui: Costi dei servizi resi (12.685) (14.225)
di cui: Spese amministrative (338) (140)
di cui: Ricavi diversi 21 -
Commissioni passive REO (9.327) (9.684)
di cui: Costi dei servizi resi (9.327) (9.684)
Commissioni passive servizi a valore aggiunto (24.648) (18.525)
di cui: Costi dei servizi resi (584) (1.085)
di cui: Spese amministrative (23.847) (17.383)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (217) (57)
Ricavi netti
Ricavi netti
435.145
435.145
443.157
443.157
Spese per il personale (203.424) (196.312)
di cui: Costo del personale (203.779) (196.336)
di cui: Ricavi diversi 355 24
Spese amministrative (77.676) (71.500)
di cui: Costo del personale (2.680) (1.907)
di cui: Costo del personale - di cui: SG&A (2.680) (1.907)
di cui: Spese amministrative (78.233) (71.536)
di cui: Spese amministrative - di cui: IT (28.377) (31.076)
di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate (5.328) (5.216)
di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A (44.528) (35.244)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (169) (20)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A (169) (20)
di cui: Ricavi diversi 3.406 1.963
di cui: Ricavi diversi - di cui: IT 758 414
di cui: Ricavi diversi - di cui: Real Estate 159 132
di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A 2.489 1.417
Totale "di cui IT" (27.619) (30.662)
Totale "di cui Real Estate" (5.169) (5.084)
Totale "di cui SG&A"
Totale costi operativi
(44.888)
(281.100)
(35.754)
(267.812)
Totale costi operativi (281.100) (267.812)

(€/000)

31/12/2024 31/12/2023
Restated*
EBITDA 154.045 175.345
EBITDA margin 32,0% 36,1%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (10.791) (3.355)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 164.836 178.700
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 34,4% 37,2%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (73.514) (91.920)
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (73.912) (92.246)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 398 326
Accantonamenti netti (18.239) (16.555)
di cui: Costo del personale (12.752) (14.854)
di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri (1.487) (2.289)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (177) 63
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (3.823) 525
Saldo rettifiche/riprese di valore 110 (906)
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (9) (1.021)
di cui: Ricavi diversi 119 115
Utile/perdita da partecipazioni
di cui: Utili (Perdite) da partecipazioni
(2.954)
(2.954)
-
-
EBIT 59.448 65.964
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value (3.637) (8.180)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (3.637) (8.180)
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (29.593) (30.033)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (29.593) (30.302)
di cui: Utili (Perdite) da partecipazioni - 269
EBT 26.218 27.751
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (25.644) (19.674)
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 51.862 47.924
Imposte sul reddito (12.206) (41.891)
di cui: Spese amministrative (1.507) (1.600)
di cui: Imposte sul reddito (10.699) (40.291)
Risultato dell'esercizio 14.012 (14.140)
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi (12.112) (4.189)
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329)
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio (5.173) (21.420)
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi (327) (1.755)
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti 6.746 1.336
Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non ricorrenti 12.439 5.944
Utile per azione (in euro) 0,08 (1,16)
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) 0,27 0,08

RACCORDO TRA LO STATO PATRIMONIALE GESTIONALE E CIVILISTICO

(€/000)

31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Cassa e titoli liquidabili 232.169 112.376
Disponibilità liquide e depositi a breve 232.169 112.376
Attività finanziarie 49.293 46.167
Attività finanziarie non correnti 49.293 46.167
Partecipazioni 12 -
Partecipazioni in società collegate e joint ventures 12 -
Attività materiali 52.305 48.678
Immobili, impianti e macchinari 52.304 48.677
Rimanenze 1 1
Attività immateriali 682.684 473.784
Attività immateriali 682.684 473.784
Attività fiscali 105.200 99.483
Imposte differite attive 76.702 78.351
Altre attività correnti 21.413 16.576
Attività fiscali 7.085 4.556
Crediti commerciali 263.961 199.345
Crediti commerciali 263.961 199.345
Attività in via di dismissione 10 16
Attività destinate alla vendita 10 16
Altre attività 64.231 51.216
Altre attività correnti 56.482 47.500
Altre attività non correnti 7.749 3.716
Totale Attivo 1.449.865 1.031.065
Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders 733.419 588.030
Prestiti e finanziamenti non correnti 663.181 552.861
Prestiti e finanziamenti correnti 70.238 35.169
Altre passività finanziarie 76.675 96.540
Altre passività finanziarie non correnti 52.936 50.301
Altre passività finanziarie correnti 23.739 46.239
Debiti commerciali 110.738 85.383
Debiti Commerciali 110.738 85.383
Passività fiscali 108.989 65.096
Debiti tributari 19.090 10.536
Imposte differite passive 74.583 42.623
Altre passività correnti 15.316 11.937
Benefici a dipendenti 11.913 8.412
Benefici a dipendenti 11.913 8.412
Fondi rischi e oneri 23.034 26.356
Fondi rischi e oneri 23.034 26.356
Altre passività 73.046 57.056
Altre passività correnti 63.324 47.969
Altre passività non correnti 9.722 9.087
Totale Passivo 1.137.814 926.873

(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4

Segue

72 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

(€/000)

31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Capitale 68.614 41.280
Capitale sociale 68.614 41.280
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 -
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 -
Riserve 12.493 35.676
Riserva da valutazione (8.366) (2.830)
Altre riserve 20.859 38.506
Azioni proprie (9.348) (6.095)
Azioni proprie (9.348) (6.095)
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329)
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329)
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 202.459 52.532
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.340.273 979.405
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 109.592 51.660
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 109.592 51.660
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.449.865 1.031.065

REPORT DI SOSTENIBILITÀ

AI SENSI DEL D.LGS 125/2024

REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Sede legale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale €68.614.035,50 interamente versato

Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.dovalue.it

INDICE

CAPITOLO 1. IL GRUPPO DOVALUE [ESRS 2] 77
NOTA METODOLOGICA [ESRS 2 BP-1, BP-2] 78
1.1 Lo sviluppo di un sistema finanziario sostenibile: Purpose, Vision, Mission e
Strategy del Gruppo
82
1.1.1 Modell
o di business e innovazione [ESRS
2 SBM
-1, Entity Specific]
82
1.1.2 Il dialogo con gli Stakeholder [ESRS
2 SBM
-2]
88
1.2 La strategia di Sostenibilità e obiettivi CSRD 92
1.2.1 L'analisi di doppia rilevanza 92
1.2.2 Ruoli, responsabilità e performance legati all
a sostenibilità
108
1.2.3 Il governo e la gestione dei rischi 116
CAPITOLO 2. VALORE AMBIENTALE [ESRS E1] 123
INFORMATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO UE/852/2020 -TASSONOMIA
EUROPEA
124
2.1 Progetti e iniziative ambientali 136
2.1.1 Impegno verso la mitigazione dei cambiamenti climatici [ESRS
E1-1]
137
2.1.2 Politiche relative all
a mitigazione dei cambiamenti climatici e
all
'adattamento agli stessi [ESRS
E1-2]
139
2.1.3 Azioni e risorse relative all
e politiche in materia di mitigazione del
cambiamento climatico [ESRS
E1-3]
140
2.1.4 Obiettivi relativi all
a mitigazione dei cambiamenti climatici e all
'adattamento
agli stessi [ESRS
E1-4]
141
2.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra 142
2.2.1 Consumo di energia e mix energetico [ESRS
E1-5]
142

145

CAPITOLO 3. VALORE PER I DIPENDENTI [ESRS S1]

3.1 doValue e le sue persone 146
3.1.1 Impatti, rischi e opportunità rilevanti: interazione con la strategia
e il modell
o di business [ESRS
S1 SBM
-2, SBM
-3]
146
3.1.3 Metriche e obiettivi relativi all
a forza lavoro [ESRS
S1-5]
153
3.1.4 Le persone di doValue 154
3.2 Tutela dell
a diversità e rispetto dei diritti umani
157
La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi
fondamentali dell
a cultura aziendale e dell
a strategia ESG
di
doValue.
157
3.2.1 Relazioni industriali e rapporti con i sindacati [ESRS
S1-8, S1-11]
162
3.2.2 Politiche e metriche di remunerazione [ESRS
S1-10, S1-16]
164
3.2.3 Metriche per la Gestione dell
a Diversità e del rispetto dei Diritti
Umani [ESRS
S1-9, S1-12]
168
3.2.4 Meccanismi di Segnalazione e Risoluzione [ESRS
S1-17]
170
3.3 Formazione, sviluppo e valorizzazione dei talenti 170
3.3.1 Metriche di formazione e sviluppo dell
e competenze [ESRS
S1-13]
170
3.4 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro 175
3.4.1 Metriche di salute e sicurezza [ESRS
S1-14]
175
3.5.1 Metriche relative all'equilibrio tra vita privata e lavoro [ESRS
S1-15]
178
CAPITOLO 4. LA RESPONSABILITÀ DI BUSINESS DEL GRUPPO
DOVALUE [ESRS S2, ESRS S4]
179
4.1 La gestione sostenibile dell
a catena di fornitura
4.1.1 Processi e politiche per porre rimedio agli impatti negativi nell
a
catena del valore
180
180
4.2 Trasparenza, correttezza e responsabilità nell
'erogazione dei servizi
186
4.2.1 Politiche per la tutela dei clienti e dei consumatori finali [ESRS
S4-1]
189
4.2.3 Azioni e processi a presidio dell
a clientela
192
4.2.4 Gestione degli impatti, rischi e opportunità legate all
a clientela
194
CAPITOLO 5. LA GOVERNANCE DEL GRUPPO DOVALUE [ESRS G1]
5.1 Etica ed integrità aziendale 199
200
5.1.1 Politiche relative all
a cultura e all
'etica aziendale [ESRS
G1-1,
Entity Specific]
201
5.1.3 Gestione dell
a catena di fornitura
206
5.1.4 Il governo e la gestione dei rischi 211

1

78 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Capitolo 1. Il Gruppo doValue [ESRS 2]

Nota metodologica [ESRS 2 BP-1, BP-2]

BP-1 – Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità [BP-1 DP 5a] [BP-1 DP 5bi] [BP-1 DP 5bii]

La Direttiva (UE) 2022/2464, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), è stata recepita nell'ordinamento italiano con il Decreto Legislativo del 6 settembre 2024 n. 125. Il Gruppo doValue, in qualità di ente di interesse pubblico già tenuto all'obbligo di pubblicare la Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016, pubblica - a partire dall'esercizio 2024 - la Rendicontazione di Sostenibilità (d'ora in poi anche "Report di Sostenibilità") in conformità agli standard europei di rendicontazione ESRS (European Sustainability Reporting Standards) e ai requisiti di altre normative europee vigenti, come il Regolamento 852/2020.

Il Report di Sostenibilità, relativo all'esercizio 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2024, è redatto su base consolidata, includendo tutte le società controllate, siano esse italiane o estere, che vengono consolidate con il metodo integrale nel Bilancio consolidato del Gruppo doValue (di seguito anche solo "doValue"). In particolare, sono incluse nel perimetro di rendicontazione le seguenti società1 :

  • doValue S.p.A. (Capogruppo)
  • doNext S.p.A.
  • doData S.r.l.
  • doValue Spain Servicing S.A.
  • dovalue Cyprus Limited
  • doValue Special Projects Cyprus Limited
  • doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme
  • doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme
  • Adsolum Real Estate S.L.
  • Team 4 Collection and Consulting S.L.U.
  • doAdvise Advisory Services Single Member S.A.
  • finThesis Financing Solutions Creators Single Member S.A.
  • Gardant S.p.A.
  • Master Gardant S.p.A
  • Special Gardant S.p.A
  • Gardant Investor SGR S.p.A
  • Gardant Liberty Servicing S.p.A
  • Gardant Bridge S.p.A
  • Gardant Bridge Servicing S.p.A
  • LeaseCo One S.r.l.
  • LeaseCo Europa S.r.l.

Il perimetro di rendicontazione del Report di Sostenibilità coincide con il perimetro della rendicontazione finanziaria, garantendo coerenza e comparabilità tra le informazioni di Sostenibilità e quelle finanziarie riportate nel bilancio consolidato2 .

Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 31 dicembre 2024 che riflette il percorso di crescita e di diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne.

Il Report di Sostenibilità è stato redatto secondo principi di pertinenza, rappresentazione fedele, comparabilità, verificabilità e comprensibilità in linea con le previsioni dell'ESRS 1, Appendice B.

[BP-1 DP 5c]

I contenuti del Report di Sostenibilità riflettono gli impatti, i rischi e le opportunità (di seguito, anche "IRO") significativi per il Gruppo doValue identificati e valutati nell'ambito dall'analisi di doppia materialità e riguardano sia le operazioni proprie che la catena del valore a monte e a valle, così come descritta successivamente nel paragrafo "Modello di business e innovazione".

Per ulteriori dettagli sull'analisi di doppia rilevanza, si rimanda al paragrafo 1.2.1. Le informazioni relative alla copertura delle politiche, azioni, obiettivi e metriche, nonché ai dati sulla catena del valore, sono esposti nel prosieguo del documento dei diversi capitoli tematici.

BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche

Occorre sottolineare che doValue ha recentemente completato l'acquisizione del 100% del Gruppo Gardant, un'operazione che consente di consolidare il mercato italiano e allo stesso tempo di estendere i servizi offerti da Gardant negli altri Paesi in cui doValue è presente, accrescendo notevolmente il potenziale di sviluppo del Gruppo, oltre alla propria diversificazione.

2Si precisa che doValue ha finalizzato l'acquisizione di Gardant S.p.A. e le sue controllate (Master Gardant S.p.A, Special Gardant S.p.A, Gardant Investor SGR S.p.A, Gardant Liberty Servicing S.p.A, Gardant Bridge S.p.A, Gardant Bridge Servicing S.p.A) in data 22 novembre 2024 con efficacia a partire dal 30 novembre 2024. Per tale ragione, i dati e le informazioni di Gardant S.p.A. e le sue controllate sono rendicontati, limitatamente ad alcuni indicatori ESRS, per il periodo che intercorre tra la data di efficacia dell'operazione e il 31 dicembre 2024.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Questa acquisizione permette di accelerare l'esecuzione del piano industriale 2024-2026 e di diversificare ulteriormente i ricavi. Gardant, specializzata nella gestione del credito e nei servizi finanziari, contribuirà con la sua esperienza e le sue piattaforme avanzate, consentendo a doValue di competere in segmenti chiave del mercato del credito e di realizzare sinergie significative. Il processo di integrazione post acquisizione nel Gruppo doValue è stato avviato ed è in corso alla data in cui si scrive, prevedendo l'avvio di una serie di cantieri straordinari e il recepimento di un primo set di normative prioritarie del Gruppo con particolare riferimento agli aspetti bilancistici e al Regolamento di Direzione e Coordinamento. Tra tutte, ai fini del presente documento, rileva citare che le Policy concernenti gli aspetti di consolidamento finanziario, così come il Codice Etico di Gruppo, sono recepiti alla data di pubblicazione mentre le altre Policy in cantiere vedranno ultimarsi il percorso di recepimento nel corso del primo semestre del 2025 e nel proseguo del 2025, si valuterà in collaborazione con i process owner il recepimento di ulteriori ambiti normativi, in relazione sia alle esigenze del percorso di integrazione societaria e organizzativa sia delle necessità di allineamento procedurale rispetto a discipline da considerarsi rilevanti e/o funzionali a specifici adempimenti regolatori.

Per le ragioni sopra indicate, laddove presenti riferimenti alle Policy nel presente documento, si fa riferimento, ove non diversamente espresso, a quanto valido al 31/12/2024 rispetto al perimetro di Gruppo eccezion fatta per il perimetro Gardant.

Per ulteriori dettagli concernenti all'operazione si rinvia a quanto riportato al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio" nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata.

[BP-2 DP 9a] [BP-2 DP 9b]

In conformità con le definizioni di "orizzonti temporali" ai fini della rendicontazione prevista dagli ESRS (cfr. ESRS 1, sezione 6.4), doValue adotta i seguenti intervalli temporali:

  • orizzonte temporale di breve periodo: corrispondente al periodo adottato come periodo di riferimento dei propri bilanci, ovvero un anno;
  • orizzonte temporale di medio periodo: fino a cinque anni dalla fine del periodo di riferimento di breve periodo. Si precisa però che laddove siano presenti informazioni e aspetti connessi alla Strategia di Business, le informazioni fanno riferimento all'orizzonte del Piano Industriale 2024-2026;
  • orizzonte temporale di lungo periodo: oltre i cinque anni.

[BP-2 DP 10a] [BP-2 DP 10b] [BP-2 DP 10c]

Si precisa che, in linea con la caratterizzazione e rappresentazione fornita dal Gruppo della sua catena del valore, per questo primo anno, ai fini della rendicontazione e caratterizzazione degli ESRS rispetto ai topical standard il Gruppo considera gli attori principali identificati in:

  • la Rete Esterna, come parte dei lavoratori della catena del valore;
  • l'istituto finanziario e creditizio, come Cliente;
  • il debitore finale, come end-user.

Con riferimento ai dati relativi alla catena del valore, a monte e a valle, il Gruppo doValue rendiconta le emissioni di Scopo 3 al fine di rispondere agli obblighi di informativa E1-6 "Emissioni lorde di GES di scopo 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES".

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Le categorie di emissioni di Scope 3 oggetto di rendicontazione sono la categoria n. 6 "Business travel" e la categoria n. 7 "Employee Commuting" definite dalle linee guida del GHG Protocol3 . Per la categoria n. 6 sono rendicontate le emissioni derivanti dai viaggi di lavoro dei dipendenti, inclusi voli aerei e viaggi in treno, calcolate sulla base della metodologia fuel-based. Per la categoria n. 7 sono rendicontate le emissioni derivanti dal pendolarismo dei dipendenti, calcolate sulla base delle metodologie distance-based e average data a partire dai dati e dalle informazioni provenienti dal Piano Spostamento Casa-Lavoro predisposto per le società del perimetro Italia. L'accuratezza delle metriche applicate per il calcolo delle emissioni Scopo 3 viene garantita dalle fonti autorevoli utilizzate sia a livello nazionale che internazionale.

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

[BP-2 DP 10d]

A tal proposito, il Gruppo doValue si impegna nel tempo a migliorare il livello di accuratezza dei dati rendicontati minimizzando il più possibile il ricorso a stime in favore di dati puntuali.

[BP-2 DP 11a] [BP-2 DP 12]

Al netto dei dati relativi alla catena del valore, rispetto a cui il Gruppo ha deciso di avvalersi delle disposizioni transitorie di cui al par. 10.2 ESRS 1, le metriche quantitative e gli importi monetari comunicati sono puntuali e non sono oggetto di ipotesi o approssimazioni. Pertanto, non si rilevano cause di incertezza significative nelle stime e nei risultati.

[BP-2 DP 13] [BP-2 DP 14]

Si precisa inoltre che doValue ha deciso di avvalersi della disposizione transitoria di cui al paragrafo 10.3 ESRS 1 che consente di non pubblicare le informazioni comparative per il primo esercizio di rendicontazione in conformità ai nuovi standard ESRS. Pertanto, non sono segnalate differenze metodologiche e cambiamenti nella redazione o presentazione delle informazioni di sostenibilità, né vengono segnalati errori e/o restatement rispetto ai dati e alle informazioni concernenti i precedenti periodi di rendicontazione.

[BP-2 DP 15]

Si precisa che non sono state incluse nel Report di Sostenibilità informazioni ulteriori rispetto a quanto prescritto dagli standard ESRS.

[BP-2 DP 16]

Si segnala che nella redazione del Report di Sostenibilità si è fatto ricorso, ove possibile, al principio dell'inclusione mediante riferimento (cfr. ESRS 1, sezione 9.1).

[BP-2 DP 17]

Il Gruppo doValue si è avvalso di tutte le disposizioni transitorie previste dalla Appendice C: Elenco degli obblighi di informativa introdotti gradualmente ad esso applicabili, al netto delle metriche connesse a ESRS S1, che sono riportate puntualmente per l'intero perimetro di Gruppo, eccezion fatta per la categoria dei non dipendenti (ESRS S1-7).

Il presente Report di Sostenibilità è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. in data 20 marzo 2025 e preventivamente sottoposto al Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità. Ai sensi dell'art. 8, comma 1 del Decreto, il Report Integrato di Sostenibilità è stato oggetto di specifica attestazione di conformità rispetto a quanto richiesto dalle norme del Decreto Legislativo 125/2024 e dagli obblighi di informativa previsti dall'articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 da parte di EY S.p.A. L'attestazione è riportata in allegato alla Relazione Annuale Consolidata, nella sezione X "Attestazioni e Relazioni".

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Ai fini di agevolare la lettura del documento, si segnala che al suo interno si è fatto ricorso alle seguenti dizioni:

  • "Gruppo" o "doValue" per indicare l'insieme delle attività facenti capo alle società incluse nel perimetro di rendicontazione; "Capogruppo" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue S.p.A.;
  • "doValue Spain e le sue controllate" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Spain Servicing S.A., doValue Cyprus Limited,, doValue Special Projects Cyprus Limited , Adsolum Real Estate S.L., Team 4 Collection and Consulting S.L.U.;
  • "Italia" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue S.p.A., doNext S.p.A. e doData S.r.l.;
  • "Grecia" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme, doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme, doAdvise Advisory Services Single Member S.A., finThesis Financing Solutions Creators Single Member S.A.;
  • "Spagna" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Spain Servicing S.A. e Adsolum Real Estate SL;
  • "Cipro" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a doValue Cyprus Limited e doValue Special Projects Cyprus Limited (già doValue Cyprus Limited);
  • "Gardant e le sue controllate" per indicare l'insieme delle attività facenti capo a Gardant S.p.A., Master Gardant, Special Gardant, Gardant Investor SgR, Gardant Liberty Servicing, Gardant Bridge, Gardant Bridge Servicing, LeaseCo One S.r.l., LeaseCo Europa S.r.l.

1.1 Lo sviluppo di un sistema finanziario sostenibile: Purpose, Vision, Mission e Strategy del Gruppo

1.1.1 Modello di business e innovazione [ESRS 2 SBM-1, Entity Specific]

[SBM-1 DP 40ai, 40aii, 40aiii]

IL PERCORSO DI CRESCITA SOSTENIBILE

2017 - €77 mld - Quotazione di doBank su Borsa Italiana (ora Euronext Milan)

2018 - €82 mld - doBank entra nel mercato greco del servicing e annuncia l'acquisizione

2019 - €132 mld - di Altamira Asset Management, attiva in Spagna, Portogallo e Cipro doBank rinuncia alla licenza bancaria e prende il nome di doValue, perfeziona l'acquisizione di Altamira (oggi doValue Spain) e diventa leader di mercato in Sud Europa doValue annuncia 'acquisizione del servicer greco FPS Loans and Credits Claim management 2020 - €158 mld - doValue perfeziona l'acquisizione di FPS (oggi doValue Greece) e diventa leader di mercato in Grecia doValue completa l'emissione del suo primo prestito obbligazionario

2021 - €150 mld - doValue sottoscrive un accordo per l'investimento in una partecipazione di circa il 10% nella società fintech brasiliana Quero Quitar doValue completa l'emissione del suo secondo prestito obbligazionario doValue acquisisce una partecipazione di circa il 15% nella società irlandese proptech Bidx1

2022 - €120 mld - doValue ammessa nel segmento STAR di Euronext Milan Scadenza del contratto con Sareb e offboarding del portafoglio da €21 mld

2023 - €116 mld - doValue completa l'acquisizione di Team 4 in Spagna per potenziare la propria business unit PMI Onboarding di successo per il portafoglio Sky a Cipro Manuela Franchi nominata nuovo Amministratore Delegato doValue riceve l'upgrade da MSCI ESG Research e Moody's Analytics. Rispettivamente da "AA" a Leader "AAA" e da "Limited" a "Robust"

2024 - € 136 mld - doValue acquisisce il gruppo Gardant, consolidando la sua leadership nel mercato italiano della gestione del credito. Nell'ambito della transazione, doValue ha completato con successo un aumento di capitale ed il rimborso del prestito obbligazionario emesso nel 2020. doValue stringe una partnership con la fintech CardoAI per offrire un servizio di monitoraggio dei crediti in Stage 2 doValue cede la controllata doValue Portugal nell'ambito di una razionalizzazione del perimetro delle attività.

BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

Il Gruppo doValue, come riportato nella Sezione "Struttura del Gruppo" della Relazione Annuale Consolidata a cui si rinvia per una più estesa trattazione, è il principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati.

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

Con più di 20 anni di esperienza e circa €136 miliardi di asset in gestione4 , il Gruppo doValue è uno dei principali operatori in Europa nell'offerta integrata di prodotti lungo l'intero ciclo di vita del credito, dall'origination, al recupero, all'alternative asset management.

Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori istituzionali, servizi di amministrazione, gestione e recupero di crediti in sofferenza (Non-Performing Loans, o "NPL"), crediti con inadempienze probabili (Unlikely to Pay, o "UTP"), crediti scaduti (Early Arrears) e crediti in bonis (Performing Loans), nonché gestione, amministrazione e sviluppo di asset immobiliari escussi nell'ambito dall'attività di gestione di crediti deteriorati e illiquidi (Real Estate Owned, o "REO").

In aggiunta, il Gruppo offre un'ampia gamma di servizi a valore aggiunto, in particolare servizi di Master Legal, Alternative asset management, due diligence, elaborazione di dati finanziari ed attività di Master Servicing e strutturazione.

Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.

La Vision di doValue è guidare l'evoluzione del settore del servicing attraverso investimenti in tecnologia, rafforzando le relazioni strategiche con i clienti ed ampliando il mercato di riferimento. La Mission del Gruppo è fornire servizi best in class nella gestione dei portafogli di credito e degli asset immobiliari adottando un approccio sostenibile, distintivo, professionale, conciliativo ed etico con i clienti debitori.

Con un modello di gestione innovativo e Sostenibile, doValue opera in Italia, Grecia, Spagna e a Cipro attraverso l'operato un organico complessivo di 2.754 dipendenti, così suddiviso: Italia 905, Spagna 503, Grecia 951, Cipro 395.

[SBM-1 DP 42a, 42b, 42c]

La catena del valore del Gruppo doValue comprende tutte le attività, i processi e gli attori coinvolti sia a monte che a valle nelle attività di business. In particolare, le controparti rilevanti a monte della catena del valore includono i fornitori di beni e servizi (es. servizi di consulenza, servizi ICT, utilities) e la Rete Esterna formata da Professionisti Esterni, Società di Recupero Crediti e Legali Esterni. Al contrario, le principali controparti a valle della catena del valore sono i clienti (ovvero le banche e gli investitori) e i consumatori finali (debitori).

Il Gruppo doValue, attraverso le sue attività di business, svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile del sistema finanziario in quanto contribuisce a mantenere l'equilibrio del sistema economico, favorendo l'inclusione finanziaria. La gestione dei crediti deteriorati è un'attività fondamentale che stimola la crescita economica, favorisce un'allocazione più efficiente ed equa delle risorse all'interno della società e permette ai clienti debitori di essere nuovamente inclusi nel sistema economico-finanziario. A supporto della crescita del sistema economico dei Paesi in cui opera, il Gruppo si impegna a contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema finanziario sulla base dei principi di trasparenza, indipendenza e integrità verso tutti gli Stakeholder, oltre che attraverso l'adozione di comportamenti professionali ed etici.

Nell'interesse della collettività, doValue ricerca soluzioni volte a prediligere l'accordo stragiudiziale con il cliente debitore, per evitare le vie giudiziarie, lunghe ed onerose, consentendogli così di tornare a svolgere un ruolo economicamente attivo.

doValue fornisce servizi best in class nella gestione dei portafogli di credito e degli asset immobiliari ai suoi clienti con l'obiettivo di supportarli nei loro obiettivi di recupero di valore. D'altra parte, i clienti salvaguardano la relazione con i debitori, soddisfano le proprie esigenze attraverso la migliore strategia di recupero individuata da doValue per garantire elevati standard di soddisfazione, monitorando con continuità i livelli di servizio qualitativi previsti contrattualmente.

Nel settore immobiliare e in particolare nell'ambito dei mutui ipotecari, la Sostenibilità gioca un ruolo chiave. Con l'obiettivo di riportare in bonis il cliente debitore, doValue ha sviluppato un nuovo servizio: il Re-performing Loans. Un Re-Performing Loan è un credito che, precedentemente classificato come Non Performing, torna in bonis perché il cliente debitore ha ripreso a rispettare un nuovo piano di pagamenti concordati. Questa strategia di gestione del credito prevede, in accordo con il creditore, una modifica delle condizioni del prestito al fine di renderle più sostenibili per il cliente debitore, tenendo conto della sua reale e attuale capacità di pagamento. Un'attenta analisi e un confronto con il cliente debitore consentono di comprendere la sua situazione patrimoniale e prevedere la creazione di piani di rimborso flessibili, l'adeguamento dei tassi di interesse e il ricalcolo delle rate, l'estensione della durata del prestito (con durate fino a 40 anni), così da facilitare il pagamento del debito senza compromettere la sostenibilità finanziaria del cliente. Tali soluzioni oltre a lasciare maggior spazio all'ascolto del cliente debitore

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

e all'identificazione delle sue necessità, contribuiscono anche ad un più rapido reinserimento del cliente stesso nel circuito finanziario, garantendo un approccio, inclusivo e sostenibile. Inoltre, tale approccio aiuta a preservare il valore degli asset immobiliari per i debitori, consentendogli di mantenere il possesso delle loro proprietà e di evitare il rischio di perdite significative, ma tutela anche gli interessi dei creditori consentendo loro di classificare il credito come "re-performed", con un minore assorbimento di capitale. In questo contesto è tuttavia importante prevenire il moral hazard da parte dei debitori: doValue incentiva a tal scopo comportamenti responsabili da parte dei debitori. Questa strategia sottolinea l'importanza di un equilibrio tra responsabilità e Sostenibilità, agendo come catalizzatore per una ripresa economica sostenibile e duratura per tutti gli attori.

Nello svolgimento delle sue attività, doValue si avvale di una Rete Esterna selezionata e qualificata, formata da Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti che dialogano costantemente con il cliente debitore per individuare la soluzione più opportuna e sostenibile, valutando la sua situazione finanziaria.

La Rete Esterna svolge dunque un ruolo determinante nell'attività di recupero ma soprattutto nel creare un rapporto di fiducia con i debitori basato su trasparenza, affidabilità e correttezza. La loro professionalità rappresenta un valore aggiunto nella qualità dei servizi erogati dal Gruppo e contribuisce alla costruzione di un mercato del credito sostenibile.

[SBM-1 DP 40e] [SBM-1 DP 40f] [SBM-1 DP 40g]

Il Gruppo doValue è fortemente impegnato nel continuare a contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema finanziario. Il Piano Industriale 2024-2026 definisce le priorità strategiche del Gruppo per il triennio e si sviluppa su 5 pilastri:

  • • Approccio orientato al cliente: rafforzamento del team di sviluppo commerciale e adozione di un approccio proattivo per consolidare la leadership nel core business e sbloccare nuove opportunità di crescita;
  • • Crescita e diversificazione: identificazione di nuovi segmenti e settori al di là della collection, tra cui la gestione degli asset attraverso un fondo di co-investimento, un'unità di consulenza dedicata all'origination per i clienti (grazie all'infrastruttura sviluppata, all'impronta geografica, alle persone, ai dati e alle informazioni), l'intermediazione ipotecaria, sostenuta anche da M&A;
  • • Modello operativo reingegnerizzato: innovazione lungo tutto il percorso di collection, promozione della produttività, adozione di operazioni più snelle e ottimizzazione delle spese di acquisto;
  • • Leader nella tecnologia e nell'innovazione: adozione di nuove applicazioni tecnologiche per ridurre al minimo l'intervento umano, rafforzamento delle capacità tecnologiche e di analisi, anche attraverso l'estrazione di valore dai dati;
  • • Promuovere una cultura inclusiva del Gruppo, attraendo e formando talenti con l'obiettivo di costruire un sistema finanziario sostenibile, in linea con i migliori principi di sostenibilità, incorporati nel nostro piano strategico con azioni tangibili verso l'ambiente, le persone e la governance.

1.1.1.1 Target, azioni e metriche ESG del Gruppo doValue [ESRS 2 MDR-T, MDR-A, MDR-M]

La Sostenibilità è pienamente integrata all'interno del 5° Pilastro del Piano Industriale, grazie anche all'identificazione di 24 obiettivi ambientali, sociali e di governance.

Con riferimento ai temi ambientali, doValue si pone l'obiettivo di aumentare significativamente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale e conseguire una gestione sostenibile e un uso efficiente delle risorse naturali.

In ambito sociale, doValue pone le Persone al centro della sua strategia. L'impegno per la diversità, la formazione dei suoi dipendenti, il sostegno ai gruppi vulnerabili e il rispetto dei diritti umani rafforzano il suo legame con il territorio insieme alla promozione di pratiche socialmente responsabili. doValue si pone l'obiettivo di migliorare e promuovere la diversità e l'inclusione sociale di tutti indipendentemente da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o di altro tipo.

Con riferimento alla dimensione della governance, doValue persegue l'obiettivo di incoraggiare l'inclusione finanziaria per mantenere l'equilibrio nel sistema finanziario-economico.

Si riporta di seguito una tabella di sintesi circa i target di sostenibilità integrati nel Piano Industriale e le eventuali corrispondenti Azioni e Metriche.

Target 2024-2026 Azioni Metriche e KPI
di monitoraggio
Sez. del
documento
ESRS
Topic
Per l'ambiente
Sensibilizzare sulla mobilità
sostenibile
Organizzazione di webinar dedicati alla
mobilità sostenibile (perimetro Italia)

Emissioni di
Scope 3 Cat. 6 e
Cat. 7
Aumentare l'uso di trasporti pubblici
o navette aziendali e incrementare il
noleggio di auto ibride
Migliorare il mix modale come emerge
dalla survey per il doValue Mobility
Program (perimetro Italia)

Emissioni di
Scope 3 Cat. 6 e
Cat. 7
E1
Migliorare la gestione delle emissioni
di gas serra
Migliorare con interventi di
ottimizzazione le performance
energetiche e sostituire gradualmente
asset obsoleti (perimetro italia /
iniziative locali)

Intensità
emissiva

Emissioni Scope
1 e Scope 2
2.1.1
2.1.2
2.1.3
2.2
Mantenere l'efficienza energetica
delle sedi principali
Rinnovo dei contratti per
l'approvvigionamento dell'energia green
(perimetro Italia)

Consumo totale
di energia da
fonti rinnovabili

Emissioni Scope
1 e Scope 2
Per le persone
Implementare programmi di Diversità
e Inclusione (D&I)
Coinvolgere i dipendenti in iniziative
aziendali sui temi Diversità e Inclusione
(D&I)

% dipendenti
che sono stati
coinvolti in pro
grammi D&I
3.3
UN Global Compact Signatory Avviare l'iter per aderire al Global
Compact delle Nazioni Unite
N/A N/A S1
Partecipare alla survey "Great Place
to Work" con un tasso di partecipa
zione del 70%
Prevedere una comunicazione via mail
con cadenza mensile per incoraggiare
la partecipazione alla survey "Great
Place to Work"

% partecipazio
ne alla survey
"Great Place to
Work"
3.1

Target 2024-2026 Azioni Metriche e KPI
di monitoraggio
Sez. del
documento
ESRS
Topic
Certificazione per la parità di genere
(Bloomberg Index)
Avviare l'iter per l'ottenimento della
certificazione per la parità di genere
(Bloomberg Index)
N/A N/A
Migliorare continuamente le
partnership con le università
Avviare iniziative in partnership con le
università del territorio
N/A N/A
ESG Ambassador Employee Conseguire il riconoscimento ESG
Ambassador Employee
N/A N/A
Promuovere piani di formazione
annuali che coprano competenze sia
soft che hard, in linea con le esigenze
aziendali e locali.
Integrare i piani di formazione annuali
con corsi in linea il fabbisogno
formativo
N/A 3.3
Sviluppare un piano filantropico di
Gruppo entro il 2026
Identificare iniziative filantropiche da
sostenere come Gruppo
N/A N/A
Implementare una Policy anti
Harassment
Erogare un corso di formazione sulla
Policy anti-Harassment al 100% dei
dipendenti

% dipendenti
che hanno
ricevuto
formazione sulla
Policy anti
Harassment
3.3
Fornire formazione sui temi ESG ai
nuovi assunti
Erogare un corso di formazione in
materia di sostenibilità per i neo assunti

n. nuovi
assunti che
hanno ricevuto
formazione ESG
3.3
Per una Governance Sostebile
Offrire servizi di re-inclusione
finanziaria
Sviluppare nuovi servizi per favorire
l'inclusione finanziaria dei debitori

n. servizi di
re-inclusione
finanziaria
1.1
Digitalizzare i dati di Sostenibilità Implementare un sistema IT per la
gestione dei dati di sostenibilità
N/A 1.1
Aumentare la partecipazione alle
survey di soddisfazione dei clienti
Prevedere una comunicazione via mail
con cadenza mensile per incoraggiare
la partecipazione dei clienti alla survey

Net Promoter
Score
4.2
Aumentare la partecipazione alle
survey di soddisfazione dei debitori
Prevedere una comunicazione via mail
con cadenza mensile per incoraggiare
la partecipazione dei debitori alla
survey

%
partecipazione
alla survey
1.1
Ottenere la certificazione ISO 27001
per doValue S.p.A.
Avviare l'iter per il conseguimento della
certificazione ISO 27001
N/A N/A
Fornire formazione continua sulla
cyber sicurezza al 100% dei
dipendenti
Prevedere un corso in materia di cyber
sicurezza

% dipendenti
che hanno
ricevuto
formazione
sulla cyber
sicurezza
3.3 G1, S1, S4
Mantenere la certificazione ISO
37001 per doValue S.p.A.
Avviare l'iter per il mantenimento della
certificazione ISO 37001
N/A 5.1
Implementare l'intelligenza artificiale
nel sistema di e-procurement
Avviare uno specifico progetto AI N/A 5.1
Integrare la valutazione dei rating
ESG nel sistema di e-procurement
Integrare il questionario di valutazione
dei fornitori con specifici quesiti in
materia ESG che concorrono alla
formazione del rating ESG

n. fornitori
valutati secondo
parametri ESG
5.1
Fornire formazione sulla
privacy all'85% dei dipendenti
Erogare un corso di formazione in ma
teria privacy ai dipendenti

% dipendenti
che hanno
ricevuto
formazione
sulla privacy
3.3

88 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

1.1.2 Il dialogo con gli Stakeholder [ESRS 2 SBM-2]

[SBM-2 DP 45ai, 45aii, 45aiii, 45iv, 45v] [SBM-2 DP 45b] [SBM-2 DP 45d]

Trasparenza e dialogo sono da sempre le caratteristiche distintive dell'approccio alla comunicazione di doValue. Il Gruppo pone particolare attenzione all'ascolto degli Stakeholder, al fine di comprenderne appieno interessi, bisogni e aspettative. Il dialogo continuo con gli Stakeholder consente inoltre di prendere decisioni informate e strategiche e favorisce la trasparenza e la fiducia, elementi essenziali per costruire relazioni durature e creare valore a lungo termine sostenendo la crescita individuale e collettiva. Inoltre, il coinvolgimento dei portatori di interesse è un elemento centrale delle procedure di dovuta diligenza condotte dall'impresa e della valutazione della doppia rilevanza secondo quanto definito dagli standard ESRS.

Oltre agli azionisti e agli investitori istituzionali, il Gruppo considera rilevanti anche altre categorie di Stakeholder, tra cui dipendenti, clienti, organizzazioni sindacali, fornitori, comunità locali, debitori, Rete Esterna e Autorità di vigilanza. Attraverso le modalità di Stakeholder engagement di seguito riportate nel dettaglio, vengono ascoltati gli interessi, le opinioni e i diritti delle parti interessate al fine di rifletterli, ove possibile, all'interno della strategia e del modello aziendale.

Comunità finanziaria - mercato

Il dialogo con azionisti, investitori istituzionali e altri specifici portatori di interesse riveste un ruolo chiave per il successo di doValue. Lo sviluppo e il mantenimento di un dialogo trasparente, costruttivo e continuativo ispirano l'operato e la strategia di stakeholder engagement del Gruppo e porta reciproci benefici nella prospettiva di favorire la creazione di relazioni solide e durature nel tempo. Strutturato secondo le norme e le procedure che disciplinano la divulgazione delle informazioni privilegiate, l'engagement è teso all'adozione delle migliori pratiche professionali applicabili ed è improntato ai principi di trasparenza, tempestività e completezza delle informazioni.

L'attività di Investor Relations prevede, oltre alla pubblicazione sul sito web della società delle informazioni strategiche e finanziarie più rilevanti, una costante interazione con analisti e investitori. Nel 2021 la Società ha formalizzato l'Engagement Policy per descrivere nel dettaglio i ruoli, le responsabilità, le modalità e le forme di dialogo con il Mercato.

In linea con il percorso di crescita internazionale di doValue, gli investitori mostrano particolare attenzione alle prospettive di sviluppo di medio termine del settore del Servicing, ai progressi di doValue sul fronte dell'integrazione delle acquisizioni e del più generale processo di internazionalizzazione, nonché al profilo di crescita di profittabilità, ai flussi di cassa e alle opportunità ulteriori di consolidamento e diversificazione.

Clienti

La strategia adottata dal Gruppo per affrontare i temi descritti si basa su un approccio integrato che prevede la creazione di valore per i clienti attraverso l'ascolto attivo dei bisogni e delle aspettative dei clienti volto a garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali in un contesto di crescente competitività e trasformazione del mercato.

Il monitoraggio continuo degli standard di servizio comporta un'interazione costante e sistematica con i clienti. I principali contratti del Gruppo prevedono il rispetto di predefiniti standard qualitativi e livelli di servizio. In particolare, le operazioni di cartolarizzazione contengono al proprio interno previsioni stringenti in merito sia al monitoraggio della performance sia alla loro comunicazione verso gli investitori, le agenzie di rating nonché verso i clienti del Gruppo.

89 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO

Sono pertanto monitorati regolarmente una serie di indicatori (Key Quality Indicators - KQI) di carattere quantitativo utili a misurare il rispetto degli standard di servizio. Tra questi, è possibile citare: indicatori di performance rispetto a target di incasso attesi, indicatori di movimentazione delle posizioni in termini di incasso e di puntuale trasmissione dei flussi informativi.

Il Gruppo reputa fondamentale monitorare la soddisfazione dei clienti e per tale motivo condivide con loro la Customer Satisfaction Survey.

La survey coinvolge generalmente banche e investitori/Special Purpose Vehicle e ha l'obiettivo di valutare la soddisfazione dei clienti, rispondere alle loro esigenze e trasformare gli output quali-quantitativi in interventi di continuo miglioramento dei servizi e della relazione.

I risultati della Survey consentono di migliorare continuamente ed elevare il livello qualitativo della relazione, rispondere alle esigenze dei clienti e massimizzare la soddisfazione attraverso un attento monitoraggio dei servizi offerti. Tali spunti sono rilevanti soprattutto in relazione all'eterogeneità dei clienti delle diverse Entities, motivo per cui l'interazione viene monitorata non solo a livello centralizzato ma anche con specifiche e continue attività a livello locale.

Dipendenti

L'impegno costante nel dialogo e nell'ascolto delle Persone da parte del Gruppo prosegue attraverso strumenti di comunicazione e iniziative già avviate, quali:

  • Town Hall Meeting di Gruppo e local: incontro semestrale tra CMI e personale aziendale finalizzato a fornire un aggiornamento puntuale sulla strategia del Gruppo doValue, sui progetti in corso di implementazione e sulle attività prioritarie e la vision aziendale;
  • People Meeting trimestrali tenuti dalla funzione HR, sia con riferimento al perimetro Corporate che al perimetro Business, dedicati ai responsabili di funzione e finalizzati a offrire eventuali aggiornamenti in merito ai progetti e alle attività People, nonché a raccogliere esigenze specifiche e suggerimenti;
  • Momenti strutturati di confronto nell'ambito della valutazione annuale delle competenze attraverso incontri semestrali 1:1 tra i manager e le proprie risorse;
  • Incontri periodici tra People Partners e i Manager/le risorse, per assicurare un canale di ascolto e dialogo costante ed efficace, nonché rappresentare un punto di riferimento aziendale che velocizzi il rapporto con la funzione HR e supporti il personale nella gestione dei processi HR;
  • Comunicazioni via mail tramite DEM (comunicazioni grafiche sintetiche) per assicurare una diffusione capillare delle informazioni e l'invio di call to action ai progetti aziendali (survey, valutazione delle performance, adesione a progetti etc.);
  • Breakfast with Managers: incontri di 1 ora in presenza presso varie sedi aziendali in cui fare colazione insieme e potersi conoscere e confrontare in modo diretto;
  • In Your Shoes: affiancamento 1:1 tra colleghi di team diversi che a titolo di Taker e Giver si candidano per scambiare competenze sui reciproci ruoli in azienda;
  • Buddy Program: affiancamento 1:1 ai nuovi assunti da parte di colleghi che si sono candidati a rivestire il ruolo di Buddy come guida informale nei primi mesi di ingresso in azienda per agevolarne l'integrazione;
  • Bimbi in Ufficio: iniziativa aperta ai figli dei dipendenti con età compresa tra 7 e 12 anni, presso le principali sedi di doValue, con animazione e rappresentazione teatrale sui Valori doValue;
  • Sai Che: campagna di comunicazione via e-mail a cura di People, per aggiornare tutti i dipendenti su eventi e news che coinvolgono le Persone doValue.

RELAZIONE SULLA

BILANCIO

Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, nel 2024 è proseguito il progetto People Engagement Survey, giunto alla sua terza edizione, il cui obiettivo è la raccolta e l'eventuale successiva implementazione di proposte avanzate dai dipendenti su specifiche dimensioni aziendali, tra cui: comunicazione, management, brand, smart working etc. Nel 2024, doValue è stata Certificata™ in Italia, Grecia e Cipro da Great Place To Work®, l'autorità mondiale in materia di cultura aziendale, esperienza dei dipendenti e comportamenti di leadership che hanno generato retention dei dipendenti e maggiore innovazione.

Inoltre, sono state realizzate iniziative di comunicazione per aggiornare sull'andamento del business, specialmente in termini di nuovi contratti, e informare sulla mission, vision e valori del Gruppo.

Collaborazione con le organizzazioni sindacali

doValue favorisce l'interazione dei dipendenti con le organizzazioni sindacali, sulla base dei principi di trasparenza, indipendenza e integrità. I rapporti con le organizzazioni sindacali sono improntati a favorire una corretta dialettica, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento, nella ricerca di un corretto sistema di relazioni sindacali, quanto più possibile concertative. Anche in quest'ottica, per valorizzare il rapporto fra l'Azienda e i rappresentanti dei lavoratori, sono in corso di istituzione specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie e work-life balance. La partecipazione, a titolo personale, dei dipendenti a organizzazioni politiche avviene senza alcun collegamento al ruolo in Azienda.

Collettività e debitori

Consapevole della responsabilità della propria attività, doValue supporta lo sviluppo sostenibile del sistema finanziario nell'interesse della collettività, ricercando soluzioni volte a perseguire la migliore strategia di gestione, e favorisce una maggiore inclusione finanziaria, consentendo ai clienti debitori di tornare a svolgere un ruolo economicamente attivo.

Per l'attività stragiudiziale doValue si avvale della Rete Esterna, formata da Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti che dialogano costantemente con il cliente debitore per individuare la soluzione più opportuna e sostenibile, valutando la sua situazione finanziaria.

Rete Esterna

Il dialogo con la Rete Esterna, External Consultant network ed External Lawyers network è fondamentale per il successo delle attività esternalizzate dal Gruppo.

La Funzione External Networks di Gruppo ricopre un ruolo centrale nella definizione e implementazione di prassi di lavoro finalizzate a un dialogo chiaro e quotidiano con questi stakeholder.

La Rete Esterna di doValue è stata selezionata negli anni ed è composta da professionisti con un'esperienza pluriennale nei rispettivi settori di operatività. Il 100% dei professionisti è iscritto ad Albi professionali (Agenti Tulps – licenza diretta e indiretta, Commercialisti, Avvocati e Società di Recupero Crediti).

L'iscrizione ad Albi Professionali comporta l'obbligo da parte di ogni professionista di una formazione obbligatoria al fine di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale e garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale. Per poter collaborare con doValue i professionisti esterni devono garantire elevati standard qualitativi e sono tenuti a compilare e ad adeguarsi ad una check-list di misure di sicurezza anche in materia privacy e data protection, al fine di assicurare un livello di sicurezza complessivo adeguato, a tutela del patrimonio informativo del Gruppo.

90 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. 91 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Nel 2022 doValue ha definito i principi della Carta dei Valori ed aggiornato il Codice Deontologico della Rete Esterna in linea con gli elevati standard qualitativi stabiliti nel Codice Etico di Gruppo attraverso cui la Rete si impegna al rispetto delle guide comportamentali ed etiche del Gruppo.

Il principale canale di comunicazione rappresentato da un Sistema Gestionale all'interno del quale operano e interagiscono tutti gli attori, sia interni sia esterni, che intervengono nel processo di recupero. Le altre modalità di ingaggio passano attraverso l'utilizzo di corrispondenza ordinaria ed elettronica, conference call, web meeting e incontri in presenza. Le interlocuzioni con la Rete Esterna, oltre al monitoraggio e alla valutazione delle loro performance da parte del Gruppo, possono riguardare anche le modalità di approccio da tenere con le controparti debitrici in relazione a situazioni particolari (es. pandemia, zone colpite da eventi sismici, evoluzioni normative), attività particolarmente rilevante nella dimensione sociale degli impatti dei servizi erogati dal Gruppo.

La Rete Esterna, a sua volta, partecipa costruttivamente al dialogo condividendo informazioni riguardanti eventuali anomalie di sistema, nuove disposizioni di legge ordinarie o transitorie e qualsiasi altra informazione possa essere di reciproco interesse nell'ambito del servizio prestato. L'organizzazione valuta le richieste ed interviene ove ritenuto utile o necessario.

Fornitori

Nell'ambito delle attività negoziali, la funzione Procurement di Gruppo garantisce un continuo confronto con i fornitori di riferimento per le valutazioni tecnico-commerciali connesse ad ogni commessa e attività di cui si richiede l'erogazione esterna, adottando un approccio win-win nel rispetto delle esigenze comuni, per l'ottenimento di un vantaggio reciproco. A seconda della complessità dell'ingaggio, possono essere organizzati focus group e demo di prodotti con i fornitori e la funzione richiedente, in particolare qualora la funzione necessiti del supporto del fornitore per definire puntualmente l'oggetto dell'ingaggio.

Per ogni ingaggio è sempre condivisa dalla funzione Procurement la strategia di sourcing, mediante la piattaforma di e-procurement che, nel caso di gare, definisce e dettaglia tempistiche, criteri di aggiudicazione, criteri tecnici oggetto di valutazione e relativi punteggi, e più in generale ogni elemento che possa essere utile alla comprensione dei desiderata del Gruppo.

Nel 2024 è proseguita la campagna di valutazione delle performance sui Top Vendor di Gruppo. Tale richiesta, compilata direttamente dai responsabili dei contratti stessi, ha costituito ulteriore attività di engagement verso gli Stakeholder.

Tale richiesta, compilata direttamente dai responsabili dei contratti stessi, ha costituito ulteriore attività di engagement verso gli Stakeholder.

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

1.2 La strategia di Sostenibilità e obiettivi CSRD

1.2.1 L'analisi di doppia rilevanza

IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti [IRO-1 DP 53a]

Il Gruppo doValue ha condotto l'analisi di doppia rilevanza in linea con le disposizioni dell'ESRS 1, capitolo 3 Doppia rilevanza come base per l'informativa sulla sostenibilità e dell'ESRS 2 IRO-1, tenendo conto altresì dei suggerimenti e delle indicazioni riportati nelle Linee Guida EFRAG IG 1: Materiality Assessment Implementation Guidance.

Il principio di doppia rilevanza (ovvero principio di materialità), in linea con gli standard ESRS, determina le questioni di sostenibilità, contemplate negli ESRS tematici, da includere nella rendicontazione di sostenibilità. La valutazione della rilevanza si basa sull'identificazione e sulla valutazione di impatti, rischi e opportunità (in breve anche "IROs"), come rappresentato di seguito.

L'analisi di doppia rilevanza si articola in due dimensioni interconnesse:

  • rilevanza dell'impatto (inside-out): una questione di sostenibilità è rilevante quando riguarda gli impatti rilevanti dell'impresa, negativi o positivi, effettivi o potenziali, sulle persone o sull'ambiente a breve, medio o lungo termine. Gli impatti possono derivare dalle operazioni proprie dell'impresa e dalla sua catena del valore a monte e a valle, inclusi i prodotti e servizi offerti e le relazioni commerciali;
  • rilevanza finanziaria (outside-in): una questione di sostenibilità è rilevante dal punto di vista finanziario se comporta o si può ragionevolmente ritenere che comporti effetti finanziari rilevanti sull'impresa ovvero quando genera rischi od opportunità che hanno o di cui si può ragionevolmente prevedere che abbiano un'influenza rilevante sulla performance economica, sulla posizione finanziaria, sui flussi di cassa, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale dell'azienda.

1.2.1.1. Il processo di analisi e valutazione della materialità

[IRO-1 DP 53b, 53bi, 53bii] [IRO-1 DP 53ci] [IRO-1 DP 53g]

In particolare, il processo di doppia rilevanza è stato strutturato in tre fasi fondamentali:

    1. Comprensione del contesto interno ed esterno dell'organizzazione;
    1. Identificazione degli impatti, rischi e opportunità relativi alle questioni di sostenibilità;
    1. Valutazione e definizione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti.

1. Comprensione del contesto interno ed esterno dell'organizzazione

Il Gruppo doValue ha condotto una valutazione del contesto interno ed esterno, considerando le operazioni proprie e la catena del valore a monte e a valle, al fine di individuare impatti, rischi e opportunità, in relazione alle sue attività di business, ai suoi rapporti commerciali e alle geografie in cui opera.

Nello specifico, l'analisi del contesto interno ha previsto la consultazione di molteplici fonti informative e documentali, tra cui:

  • Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2023 del Gruppo doValue redatta ai sensi D.Lgs. 254/16;
  • Report di Sostenibilità 2023 del Gruppo Gardant;
  • Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 del Gruppo doValue;
  • Bilancio consolidato del Gruppo Gardant 2023;
  • sito web ufficiale del Gruppo doValue;

  • sito web ufficiale del Gruppo Gardant;
  • Piano industriale 2024-2026 del Gruppo doValue;
  • ESG Master Plan 2021-2023 del Gruppo Gardant;
  • Codice Etico, Politica di Sostenibilità, MOG 231 e politiche e procedure a presidio delle tematiche di sostenibilità;
  • altre informazioni e relazioni esterne disponibili.

Inoltre, doValue ha identificato i principali attori della sua catena del valore, a monte e a valle, e ha considerato le relazioni commerciali esistenti, prestando particolare attenzione alle aree geografiche in cui il Gruppo e i suoi principali fornitori e clienti operano, al fine di intercettare eventuali ed ulteriori fattori che generano o possono generare impatti negativi sulle persone e l'ambiente.

L'analisi del contesto esterno, invece, ha previsto le seguenti attività:

  • analisi di benchmark effettuata attraverso lo studio approfondito dei bilanci e report di sostenibilità delle aziende peer e competitor;
  • analisi di mercato che ha previsto la consultazione di fonti autorevoli (es. Banca d'Italia) al fine di ottenere una comprensione completa dell'andamento del mercato e delle evoluzioni in materia di sostenibilità.

Inoltre, si è tenuto conto degli sviluppi del panorama giuridico e normativo di riferimento e sono stati colti ulteriori spunti derivanti dallo studio di articoli e pubblicazioni scientifiche che esplorano le tendenze in materia di sostenibilità con un focus specifico sul settore finanziario.

2. Identificazione degli impatti, rischi e opportunità attuali e potenziali relativi alle questioni di sostenibilità

Le attività di comprensione del contesto interno ed esterno hanno posto le basi per identificare in modo efficace gli impatti, i rischi e le opportunità potenzialmente rilevanti per il Gruppo doValue. Nello specifico, l'attività di identificazione degli IROs è stata condotta attraverso un approccio strutturato, articolato nelle seguenti fasi:

  • riconduzione degli impatti rilevanti individuati attraverso l'analisi di materialità di impatto condotta nell'ambito del precedente esercizio di rendicontazione (in linea con i GRI Standards 2021) alle questioni di sostenibilità contemplate dagli ESRS tematici;
  • analisi delle questioni di sostenibilità contemplate dagli ESRS tematici (cfr. ESRS 1, AR 16) e individuazione di un primo elenco di impatti, rischi e opportunità associati ai temi, sottotemi e sotto-sottotemi;
  • individuazione di eventuali dipendenze da risorse naturali e sociali che possono essere fonti di rischi o di opportunità finanziarie (si segnala che l'analisi svolta non portato ad individuare dipendenze da risorse naturali o sociali);
  • analisi dei rischi identificati dalla struttura ERM di Gruppo e riconduzione dei rischi applicabili alle questioni di sostenibilità ESRS;
  • individuazione di impatti, rischi e opportunità specifici per il Gruppo doValue (cosiddetti entity specific) ovvero non strettamente correlati alle questioni di sostenibilità ESRS;
  • analisi degli IROs potenzialmente rilevanti e definizione dell'orizzonte temporale (breve, medio o lungo termine) e dell'ambito di riferimento (operazioni proprie, catena del valore o entrambi) di ciascuno.

[IRO-1 DP 53biii, 53biv] [IRO-1 DP 53 cii, ciii] [IRO-1 DP 53d, 53e, 53f]

BILANCIO CONSOLIDATO

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

3. Valutazione e definizione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti

GESTIONE DI GRUPPO

Il coinvolgimento dei portatori di interesse

Il coinvolgimento dei portatori di interesse è un elemento centrale delle procedure di dovuta diligenza condotte dall'impresa (cfr. ESRS, capitolo 4 Dovere di diligenza) e della valutazione della rilevanza nell'ambito del processo di analisi di doppia materialità, secondo quanto definito dagli standard ESRS.

SOSTENIBILITÀ

Il Gruppo doValue ha condotto la mappatura dei principali Stakeholder e delle relative modalità di coinvolgimento, identificando un elenco esaustivo di portatori di interesse, interni ed esterni, che, in linea con le indicazioni degli standard ESRS, sono stati raggruppati in due principali categorie:

  • i portatori di interessi coinvolti (affected stakeholder): persone o gruppi i cui interessi sono o potrebbero essere influenzati (positivamente o negativamente) dalle attività dell'impresa e dai suoi rapporti commerciali diretti e indiretti lungo la catena del valore;
  • i fruitori delle dichiarazioni sulla sostenibilità (user stakeholder): soggetti interessati ai dati di sostenibilità, sia in ambito finanziario che non finanziario, quali investitori attuali e potenziali, finanziatori e creditori (ad esempio, gestori di asset e istituti di credito), partner commerciali, sindacati e parti sociali, società civile e ONG, governi, regolatori, analisti ed esperti accademici, associazioni di settore, media, valutatori ESG, agenzie governative.

Nell'ambito dell'analisi di doppia materialità sono state coinvolte diverse strutture aziendali che sono state inserite all'interno degli affected stakeholder,, sia a livello locale che di Gruppo, strategiche ed essenziali per l'identificazione e la successiva valutazione degli IROs. Tra queste figurano le strutture Enterprise Risk Management, People, Communication & Sustainability, Finance, Procurement, Facility, Strategic Legal, Compliance & DPO, Portfolio Management & Monitoring, Investor Relations, Business Development & Innovation e altre ancora. Tali strutture hanno messo a disposizione il proprio know-how e contribuito attivamente nell'identificazione e nella valutazione degli IROs, apportando competenze specifiche e prospettive chiave per garantire un'analisi completa, strutturata e approfondita. Per valutare il profilo di rischio complessivo e ottimizzare i processi di gestione e integrazione dei rischi, sono stati integrati nell'analisi, per una visione complessiva e coerente, anche i rischi identificati dalla funzione Group Enterprise Risk Management. Tra questi figurano i rischi di credito, i rischi di mercato, i rischi operativi, i rischi di reputazione, i rischi strategici e i rischi di compliance.

Consapevole dell'importanza del dialogo con i portatori di interesse nella valutazione della rilevanza, doValue si pone l'obiettivo per i prossimi esercizi di rendicontazione di coinvolgere alcune categorie chiave di Stakeholder esterni con una duplice finalità: ottenere un parere oggettivo sugli impatti, rischi e opportunità identificati e dall'altro supportare e rafforzare la valutazione di doppia rilevanza condotta a livello di Gruppo.

Il Gruppo doValue ha condotto la valutazione degli impatti, rischi e opportunità identificati in linea con le indicazioni degli ESRS 1 Prescrizioni generali.

Per determinare la rilevanza dell'impatto, il Gruppo ha definito la significatività degli impatti, sia positivi che negativi, sulla base della gravità e della probabilità di accadimento (che si applica ai soli impatti potenziali). La gravità dell'impatto è stata determinata attraverso la valutazione delle variabili sottostanti:

  • • entità che misura quanto è grave l'impatto negativo o quanti benefici comporta l'impatto positivo per le persone o l'ambiente;
  • • portata che valuta quanto siano diffusi gli impatti positivi o negativi;
  • • natura irrimediabile se e in che misura è possibile porre rimedio agli impatti negativi.

95 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Nella valutazione degli impatti negativi potenziali sui diritti umani, la gravità dell'impatto è stata considerata prioritaria rispetto alla sua probabilità.

Per quanto riguarda la materialità finanziaria, sono stati presi in considerazione la magnitudo, ovvero la portata degli impatti nel caso in cui un rischio o un'opportunità si concretizzi, e la probabilità che tali rischi ed opportunità si verifichino.

A ciascun IROs è stato attribuito un punteggio su una scala da "1" a "5", dove "1" indica il valore minimo e "5" il valore massimo. Questa scala di punteggi è stata applicata sia per la misurazione della gravità e della probabilità di accadimento degli impatti sia per la misurazione della magnitudo e della probabilità di accadimento dei rischi e delle opportunità.

Infine, il Gruppo ha stabilito un parametro soglia al fine di determinare la rilevanza degli impatti, rischi e opportunità identificati. La soglia di materialità selezionata, secondo un approccio prudenziale, è pari a 1,5 sia per la materialità di impatto sia per quella finanziaria. Con lo scopo di verificare la ragionevolezza del parametro individuato è stato effettuato un back-testing sugli IROs risultati sotto-soglia al fine di accertare la non esclusione di tematiche rilevanti.

I risultati del processo di analisi di doppia rilevanza sono stati portati all'attenzione del Dirigente Preposto e condivisi con il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e il Consiglio di Amministrazione. Infine, i risultati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025. Il Gruppo doValue ha implementato un apposito sistema di controllo interno sulla reportistica di sostenibilità. Tale sistema è stato integrato all'interno di specifiche procedure operative. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 1.2.3.

Il processo di doppia rilevanza, nell'ambito del più ampio processo di reporting, è disciplinato dalla "Policy per la redazione del Report di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 125/2024" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025.

96 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
---- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

1.2.1.2 Impatti, rischi e opportunità: interazione con la strategia e il modello di business [ESRS 2 SBM-3]

[SBM-3 DP 48a] [SBM-3 DP 48h]

L'analisi di doppia rilevanza ha portato all'identificazione delle questioni di sostenibilità rilevanti per il Gruppo doValue. In particolare, l'analisi ha prodotto 37 impatti, rischi e opportunità rilevanti associati ai principi tematici ESRS e ulteriori 3 IROs associati ad aspetti "entity-specific", come rappresentato nella tabella che segue:

PRINCIPIO ESRS SOTTOTEMA SOTTO
SOTTOTEMA
DESCRIZIONE IROs IROs Impatto
Positivo /
Negativo
Impatto
Effettivo /
Potenziale
E1
Cambiamento
climatico
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici
N/D Efficientamento energetico delle
sedi e del parco auto aziendale
attraverso l'adozione di opportune
strategie di riduzione dei consumi
energetici
Impatto Positivo Effettivo
N/D Sviluppo di strategie di
decarbonizzazione lungo l'intera
catena del valore e riduzione delle
emissioni climalteranti (Scope 3)
Impatto Positivo Potenziale
Energia Equilibrio tra vita
professionale e
vita privata
Dotazione di piani di welfare e di
sistemi di gestione orientati alla
tutela del benessere delle persone
e dell'equilibrio vita-lavoro
Impatto Positivo Effettivo
N/D Consumo non efficiente di energia
elettrica e combustibili fossili e
conseguente generazione di
emissioni GHG in atmosfera
Impatto Negativo Effettivo
Adattamento dei
cambiamenti
climatici
N/D Rischio che un evento
meteorologico estremo (ad
esempio tempeste, inondazioni)
causato dal cambiamento
climatico possa avere impatti
finanziari negativi sul Gruppo
doValue (es. danneggiamento
delle infrastrutture e interruzione
delle attività di business).
Rischio - -
N/D Incremento della Brand reputa
tion connesso a comportamenti
virtuosi in ambito ambientale (es.
efficientamento energetico)
Opportunità - -
S1
Forza lavoro
propria
Condizioni di
lavoro
Equilibrio tra vita
professionale e
vita privata
Dotazione di piani di welfare e di
sistemi di gestione orientati alla
tutela del benessere delle persone
e dell'equilibrio vita-lavoro
Impatto Positivo Effettivo
Salute e
sicurezza
Condizioni di lavoro eque, sicure e
inclusive e tutela del benessere dei
dipendenti, inclusi anche benefit,
bonus e programmi di welfare
Impatto Positivo Effettivo
Occupazione
sicura
Tutela dell'occupazione dei
dipendenti appartenenti a rami di
business in fase di dismissione
Impatto Positivo Effettivo
Riservatezza Rischio di esposizione a sanzioni
e contenziosi legati ad episodi di
violazione dei diritti umani e di
discriminazione
Rischio - -

PRINCIPIO SRS SOTTOTEMA SOTTO
SOTTOTEMA
DESCRIZIONE IROs IROs Impatto
Positivo /
Negativo
Impatto
Effettivo /
Potenziale
N/D Efficienza organizzativa e
soddisfazione dei clienti
attraverso investimenti in
innovazione tecnologica e
nello sviluppo di digital skill dei
dipendenti
Impatto Positivo Effettivo
N/D Adozione di un sistema strutturato
di valutazione delle performance
e di programmi di formazione
personalizzati finalizzati alla
valorizzazione e allo sviluppo delle
competenze dei dipendenti
Impatto Positivo Effettivo
N/D Inadeguata gestione del capitale
umano e diffusa insoddisfazione
dei dipendenti
Impatto Negativo Potenziale
S1
Forza lavoro
propria
Parità di
trattamento e
opportunità per
tutti
N/D Implementazione di sistemi volti
alla verifica del rispetto di pratiche
non discriminatorie con
riferimento alla determinazione
dei salari
Impatto Positivo Effettivo
N/D Aumento della soddisfazione della
forza lavoro garantendo inclusione
delle persone, valorizzazione della
diversità e parità di trattamento
Impatto Positivo Effettivo
N/D Adozione di presidi strutturati per
la prevenzione e la gestione di
episodi di discriminazione
all'interno dell'organizzazione
Impatto Positivo Effettivo
N/D Negligenza dell'Organizzazione
nelle attività di promozione del
rispetto dei valori di uguaglianza,
diversità e inclusione in tutte le
geografie in cui il Gruppo opera
Impatto Negativo Effettivo
Prevenzione e
individuazione
compresa la
formazione
Incidenti
Erogazione di adeguata
formazione in materia di
antiriciclaggio e anticorruzione ai
dipendenti
Impatto Positivo Effettivo
S2
Lavoratori nella
catena del valore
Condizioni di
lavoro
Salute e
sicurezza
Impatti sulla salute e sicurezza dei
lavoratori nella catena del valore
causati da incidenti sul lavoro e
malattie professionali
Impatto Negativo Effettivo
Occupazione
sicura
Condizioni di lavoro eque, sicure e
inclusive e tutela del benessere dei
lavoratori della catena del valore
Impatto Positivo Effettivo
Occupazione
sicura
Rischio reputazionale causato
dalla condotta dei partner
commerciali non in linea con i
requisiti etici e di compliance del
Gruppo
Rischio - -
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti
Diversità Rispetto dei principi di diversità,
equità e inclusione lungo la catena
del valore
Impatto Positivo Effettivo
Occupazione
sicura
Rischio reputazionale legato alla
gestione non responsabile dei
lavoratori lungo la catena del
valore
Rischio - -

97 RELAZIONE SULLA

PRINCIPIO ESRS SOTTOTEMA SOTTO
SOTTOTEMA
DESCRIZIONE IROs IROs Impatto
Positivo /
Negativo
Impatto
Effettivo /
Potenziale
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o
per gli utilizzatori
finali
N/D Infrastruttura digitale vulnerabile,
inefficace protezione dei dati
sensibili dei clienti e maggiore
esposizione a data breach
Impatto Negativo Potenziale
N/D Tutela dei dati sensibili attraverso
l'adozione o l'aggiornamento di
sistemi strutturati di data loss
prevention e programmi di
formazione per i dipendenti in
materia di privacy e cybersecurity
Impatto Positivo Potenziale
N/D Livelli di sicurezza inadeguati e
inefficace supervisione degli
outsourcer esterni, con conse
guente compromissione della
solidità del patrimonio informativo
del Gruppo ed esposizione a rischi
di sicurezza
Impatto Negativo Potenziale
N/D Rischio derivante dall'uso
improprio di informazioni
privilegiate o dalla divulgazione di
dati falsi e ingannevoli
Impatto Negativo Potenziale
S4 N/D Adozione di un regulatory
framework interno a tutela della
riservatezza e della confidenzialità
delle informazioni e a salvaguar
dia della reputazione aziendale e
delle asimmetrie informative sul
mercato
Impatto Positivo Effettivo
Consumatori e
utilizzatori finali
N/D Inadeguato ascolto o rilevazione
incompleta o tardiva delle
esigenze e delle aspettative dei
clienti
Impatto Negativo Effettivo
Accesso a
informazioni (di
qualità)
Capacità di sfruttare efficacemen
te gli strumenti digitali nella co
municazione con clienti e debitori
finali con effetti finanziari positivi
Opportunità - -
Appendice A:
Informative
specifiche per
Capacità di adattarsi alle
crescenti richieste dei nuovi
clienti, sviluppando nuovi servizi e
aree di competenza e rispondendo
prontamente alle esigenze dei
clienti
Opportunità - -
l'entità Negligenza della customer care
con effetti negativi sulla qualità
dei servizi erogati e sulla
soddisfazione dei clienti
Impatto Negativo Potenziale
Inclusione
sociale dei
consumatori e/o
degli utilizzatori
finali
N/D Sviluppo di attività di educazione
finanziaria e adozione di politiche
e strategie a tutela dell'inclusione
finanziaria e della stabilità del
sistema finanziario
Impatto Positivo Potenziale
Accesso a
prodotti e servizi
Offerta di prodotti innovativi e
sostenibili (es. Re-performing
Loan) che favoriscono l'inclusione
finanziaria e accrescono la
competitività del Gruppo sul
mercato
Opportunità - -

PRINCIPIO ESRS SOTTOTEMA SOTTO
SOTTOTEMA
DESCRIZIONE IROs IROs Impatto
Positivo /
Negativo
Impatto
Effettivo /
Potenziale
G1
Condotta delle
imprese
N/D Episodi di corruzione a causa
di non adeguati presidi
anticorruzione
Impatto Negativo Potenziale
Cultura d'impresa
Corruzione attiva
e passiva
Appendice A:
Informative
specifiche per
l'entità
Definizione dell'insieme dei
principi deontologici (es. Codice
etico), dei doveri e delle
responsabilità assunte nei
confronti di tutti gli interlocutori
che collaborano con il Gruppo per
il raggiungimento degli obiettivi
aziendali nella comunicazione e
nella tutela del debitore finale
Impatto Positivo Effettivo
Gestione dei
rapporti con
i fornitori,
comprese
le prassi di
pagamento
N/D Integrazione della sostenibilità nei
processi di selezione e
monitoraggio delle performance
dei fornitori e della Rete esterna
Impatto Positivo Potenziale
N/D Selezione dei fornitori sulla base
delle politiche ESG poste in essere
Impatto Positivo Effettivo
N/D Rischio derivante dallo scambio di
informazioni verso soggetti esterni
alla società (fornitori) a cui sono
affidati compiti operativi
Rischio - -

[SBM-3 DP 48c]

Gli IROs riflettono le attività di business del Gruppo nel suo complesso, considerando la struttura societaria e il perimetro di rendicontazione al 31 dicembre 2024, nonché tutte le operazioni, attività e attori coinvolti nella catena del valore, sia a monte che a valle, con effetti attuali e potenziali nel breve, medio e lungo termine.

[SBM-3 DP 48b]

La Sostenibilità economica, sociale e di governance caratterizza la crescita internazionale del Gruppo doValue che si impegna attivamente per sviluppare una cultura condivisa con tutti gli Stakeholder. La solida governance aziendale è alla base dell'integrazione degli impatti, rischi e opportunità nella strategia, nelle attività e nelle operazioni attraverso azioni concrete e strategie mirate. Per maggiori informazioni si rimanda ai successivi capitoli tematici.

[SBM-3 DP 48d]

Il Gruppo doValue valuta gli eventuali effetti finanziari attuali attraverso un'analisi critica delle relazioni esistenti tra Rischi e le Opportunità emersi come rilevanti dal Processo di Doppia Rilevanza e i risultati economici e finanziari riportati nel Bilancio Finanziario Consolidato coinvolgendo le strutture preposte alla redazione del documento finanziario.

Dall'analisi svolta non sono occorsi eventi che abbiano avuto un impatto finanziario significativo sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo con riferimento ai rischi e alle opportunità identificati dalla Doppia Rilevanza, né sono stati identificati rischi o opportunità rilevanti che potrebbero comportare variazioni significative dei valori contabili degli attivi e delle passività nel prossimi bilancio di esercizio.

Si rileva inoltre che, l'analisi di Doppia Rilevanza, pur prendendo come punto di riferimento l'enterprise Risk Management aziendale, considera orizzonti temporali più estesi ed eventuali effetti finanziari dei rischi e delle opportunità, risentono di una natura probabilistica connessa al verificarsi degli eventi, potrebbero manifestarsi nei prossimi anni.

Con riferimento specifico al Cambiamento Climatico, si veda quanto riportato in considerazione della disclosure relativa al Capitolo 2 "Valore Ambientale".

[SBM-3 DP 48f]

100 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Il Gruppo doValue si impegna a valutare la resilienza della propria strategia e del proprio modello aziendale con riferimento alla capacità di affrontare gli impatti e i rischi rilevanti e sfruttare le opportunità rilevanti. Tale processo è intrinseco nelle procedure e prassi connesse alla pianificazione strategica, così come descritto nel paragrafo 1.1.1 "Modello di business e innovazione", nonché nel processo di Enterprise Risk Management. Per maggiori dettagli si veda anche il par. 5.1.4 Il governo e la gestione dei rischi.

1.2.1.3 Rendicontazione degli IROs materiali [ESRS 2 IRO-2]

IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa [IRO-2 DP 56]

[IRO-2 DP 59]

Nella tabella seguente è riportato l'indice dei contenuti che riporta gli obblighi di informativa cui il Gruppo doValue ha adempiuto nella redazione del presente Report di Sostenibilità sulla base dei risultati della doppia rilevanza, indicando le sezioni del documento in cui si trovano le relative informazioni.

SEZIONE TEMA SOTTO-TEMA
SOTTO-SOTTOTEMA
OBBLIGO DI INFORMATIVA PARAGRAFO /
NUMERO DI PAGINA
BP-1 Criteri generali per la
redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità
BP-2 Informativa in relazione a circostanze
specifiche
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione,
direzione e controllo
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di ammi
nistrazione, direzione e controllo dell'impresa e
questioni di sostenibilità da questi affrontate
GOV-3 Integrazione delle prestazioni di
sostenibilità nei sistemi di incentivazione
GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni
sulla rendicontazione di sostenibilità
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del
valore
Informazioni SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di
interessi
generali SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti
e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare
e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità
rilevanti
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto
della dichiarazione sulla sostenibilità
dell'impresa
MDR-P Politiche adottate per gestire questioni di
sostenibilità rilevanti
MDR-A – Azioni e risorse relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
MDR-M – Metriche relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
MDR-T – Monitoraggio dell'efficacia delle
politiche e delle azioni mediante obiettivi
101 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------
SEZIONE TEMA SOTTO-TEMA
SOTTO-SOTTOTEMA
OBBLIGO DI INFORMATIVA PARAGRAFO /
NUMERO DI PAGINA
Informazioni
ambientali
ESRS E1
Cambiamenti
climatici
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Adattamento ai
cambiamenti climatici
Energia
ESRS 2 GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in
termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
E1-1 - Piano di transizione per la mitigazione dei
cambiamenti climatici
ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
ESRS 2 IRO-1 - Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati al clima
E1-2 - Politiche relative alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e all'adattamento agli
stessi
E1-3 - Azioni e risorse relative alle politiche in
materia di cambiamenti climatici
E1-4 - Obiettivi relativi alla mitigazione dei
cambiamenti climatici e all'adattamento agli
stessi
E1-5 - Consumo di energia e mix energetico
E1-6 - Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed
emissioni totali di GES
ESRS S1
Forza lavoro
propria
Condizioni di lavoro
Parità di trattamento e
opportunità per tutti
ESRS 2 SBM-2 - Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S1-1 - Politiche relative alla forza lavoro propria
Informazioni
sociali
S1-2 - Processi di coinvolgimento della forza
lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in
merito agli impatti
S1-3 - Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono alla forza lavoro
propria di sollevare preoccupazioni
S1-4 - Interventi su impatti rilevanti per la forza
lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi
rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti
in relazione alla forza lavoro propria, nonché
efficacia di tali azioni
S1-5 - Obiettivi legati alla gestione degli impatti
negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
S1-6 - Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
S1-7 - Caratteristiche dei lavoratori non
dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa
S1-8 - Copertura della contrattazione collettiva e
dialogo sociale
S1-9 - Metriche della diversità
S1-10 - Salari adeguati
S1-11 - Protezione sociale
SEZIONE TEMA SOTTO-TEMA
SOTTO-SOTTOTEMA
OBBLIGO DI INFORMATIVA PARAGRAFO /
NUMERO DI PAGINA
S1-12 - Persone con disabilità
S1-13 - Metriche di formazione e sviluppo delle
competenze
S1-14 - Metriche di salute e sicurezza
S1-15 - Metriche dell'equilibrio tra vita
professionale e vita privata
S1-16 - Metriche di remunerazione (divario
retributivo e remunerazione totale)
S1-17 - Incidenti, denunce e impatti gravi in
materia di diritti umani
ESRS 2 SBM-2 - Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S2-1 - Politiche connesse ai lavoratori nella
catena del valore
S2-2 - Processi di coinvolgimento dei lavoratori
nella catena del valore in merito agli impatti
ESRS S2
Lavoratori nella
catena del valore
Condizioni di lavoro
Parità di trattamento e
di opportunità per tutti
S2-3 - Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono ai lavoratori
nella catena del valore di esprimere preoccupazioni
S2-4 - Interventi su impatti rilevanti per i
lavoratori nella catena del valore e approcci per la
gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di
opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena
del valore, nonché efficacia di tali azioni
S2-5 - Obiettivi legati alla gestione degli impatti
negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportu
nità rilevanti
ESRS 2 SBM-2 - Interessi e opinioni dei portatori
d'interessi
ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S4-1 - Politiche connesse ai consumatori e agli
utilizzatori finali
Impatti legati alle S4-2 - Processi di coinvolgimento dei
consumatori e degli utilizzatori finali in merito
agli impatti
ESRS S4
Consumatori e
utilizzatori finali
informazioni per i
consumatori e/o per gli
utilizzatori finali
S4-3 - Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono ai consumatori e
agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
S4-4 - Interventi su impatti rilevanti per i
consumatori e gli utilizzatori finali e approcci
per la mitigazione dei rischi rilevanti e il
conseguimento di opportunità rilevanti in
relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali,
nonché efficacia di tali azioni
S4-5 - Obiettivi legati alla gestione degli impatti
rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti

SEZIONE TEMA SOTTO-TEMA
SOTTO-SOTTOTEMA
OBBLIGO DI INFORMATIVA PARAGRAFO /
NUMERO DI PAGINA
Informazioni
sulla
Governance
ESRS G1
Condotta delle
imprese
Cultura d'impresa
Gestione dei rapporti
con i fornitori
Corruzione attiva e
passiva
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti
G1-1 - Politiche in materia di cultura d'impresa e
condotta delle imprese
G1-2 - Gestione dei rapporti con i fornitori
G1-3 - Prevenzione e individuazione della
corruzione attiva e passiva
G1-4 - Casi accertati di corruzione attiva o
passiva
G1-6 - Prassi di pagamento

La tabella sottostante illustra gli elementi d'informazione dell'ESRS 2 e degli ESRS tematici che derivano da altri atti legislativi dell'UE. Per ciascun elemento di informazione viene indicata la sezione del Report di Sostenibilità in cui è trattato, includendo anche quelli ritenuti non rilevanti dal Gruppo doValue.

OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO
D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE
PARAGRAFO
ESRS 2 GOV-1
Diversità di genere nel consiglio,paragrafo 21, lettera d)
ESRS 2 GOV-1
Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione,
paragrafo 21, lettera e)
ESRS 2 GOV-4
Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei
combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i)
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze
chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii)
ESRS 2 SBM-1
Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40,
lettera d), punto iii)
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di
tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv)
ESRS E1-1
Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050,
paragrafo 14
ESRS E1-1
Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di
Parigi, paragrafo 16, lettera g)
ESRS E1-4
Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34
ESRS E1-5
Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte
(solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38
ESRS E1-5
Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37
ESRS E1-5
Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto
climatico, paragrafi da 40 a 43

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

SOSTENIBILITÀ

OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO
D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE
PARAGRAFO
ESRS E1-6
Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44
ESRS E1-6
Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55
ESRS E1-7
Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56
Non rilevante
ESRS E1-9
Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici
legati al clima, paragrafo 66ì
Non rilevante
ESRS E1-9
Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico,
paragrafo 66, lettera a)
Non rilevante
ESRS E1-9
Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo
66, lettera c)
Non rilevante
ESRS E1-9
Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di
efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c)
Non rilevante
ESRS E1-9
Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima,
paragrafo 69
Non rilevante
ESRS E2-4
Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento
E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze
inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28
Non rilevante
ESRS E3-1
Acque e risorse marine, paragrafo 9
Non rilevante
ESRS E3-1
Politica dedicata, paragrafo 13
Non rilevante
ESRS E3-1
Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14
Non rilevante
ESRS E3-4
Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c)
Non rilevante
ESRS E3-4
Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie,
paragrafo 29
Non rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) Non rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera b) Non rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera c)
ESRS E4-2
Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24,
lettera b)
Non rilevante
Non rilevante
ESRS E4-2
Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili,
paragrafo 24, lettera c)
Non rilevante
ESRS E4-2
Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d)
Non rilevante
ESRS E5-5
Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d)
Non rilevante
ESRS E5-5
Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39
Non rilevante
ESRS 2 – SBM3 – S1
Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f)
ESRS 2 – SBM3 – S1

Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g)

104 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

ESRS S1-1
Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle
convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del
Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro,
paragrafo 23
ESRS S1-3
ESRS S1-14
Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro,
paragrafo 88, lettere b) e c)
ESRS S1-14
ESRS S1-16
Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a)
ESRS S1-16
Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato,
Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a)
ESRS S1-17
Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e
diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a)
ESRS 2 SBM-3 – S2
paragrafo 11, lettera b)
ESRS S2-1
Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore,
Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle
convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del
a monte e a valle, paragrafo 36
ESRS S3-1
Non rilevante
Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16
ESRS S3-1
Non rilevante
17
ESRS S3-4
Non rilevante
Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36
ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali,
OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO
D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE
PARAGRAFO
ESRS S1-1
Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20
lavoro, paragrafo 21
ESRS S1-1
Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22
ESRS S1-1
Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, paragrafo 32,
lettera c)
Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o
malattie, paragrafo 88, lettera e)
paragrafo 97, lettera b)
ESRS S1-17
Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro,
paragrafo 18
ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19
ESRS S2-1
lavoro, paragrafo 19
ESRS S2-4
Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore
Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e
diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo
paragrafo 16

OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO
D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE
PARAGRAFO
ESRS S4-1
Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17
ESRS S4-4
Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35
ESRS G1-1
Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10,
lettera b)
ESRS G1-1
Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d)
ESRS G1-4
Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e
passiva, paragrafo 24, lettera a)
ESRS G1-4
Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b)

[IRO-2 DP 57] [IRO-2 DP 58]

L'analisi di doppia rilevanza ha portato all'esclusione di alcuni principi tematici in funzione delle ragioni di seguito riportate:

PRINCIPIO ESRS RAGIONI DI ESCLUSIONE
L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento
alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, non ha portato all'identificazione
di impatti, rischi e opportunità in materia di inquinamento di acqua, aria e suolo. Le attività di
business del Gruppo, infatti, riguardano la gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti
da crediti deteriorati che non hanno un impatto sull'ambiente significativo.
E2 - Inquinamento I principali impatti ambientali diretti e indiretti del Gruppo doValue riguardano il consumo di
energia, principalmente legato all'utilizzo dei sistemi di illuminazione, di riscaldamento e con
dizionamento a servizio delle sedi, del data-center e delle server room, e in misura residuale il
prelievo idrico per il servizio igienico-sanitario delle sedi e il consumo di materiali, principalmente
riconducibili a tipiche forniture da ufficio.
Con riferimento al perimetro Gardant, sulla base dell'analisi di Due DIligence esterne condotte
al fine di integrare gli investimenti nel Fondo art.8, non sono stati identificati IROs in relazione al
tema Inquinamento.
E2 - Acqua e risorse marine L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimen
to alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, ha portato all'identificazione
dell'impatto negativo effettivo "Consumo di acqua e conseguente impoverimento delle risorse
idriche naturali" e del "Rischio che la siccità e la carenza idrica (zone a stress idrico) abbiano
ripercussioni finanziarie negative sul Gruppo doValue (es. interruzione delle attività di business)".
Tuttavia, le valutazioni attribuite dalle strutture owner coinvolte hanno portato all'esclusione
dell'impatto e del rischio identificati, in quanto sotto la soglia di materialità impostata.
E4 - Biodiversità L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento
alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, non ha portato all'identificazione di
impatti, rischi e opportunità in materia di biodiversità. Le attività di business del Gruppo, infatti,
riguardano la gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati che non
hanno un impatto sull'ambiente significativo.
Con riferimento al perimetro Gardant, sulla base dell'analisi di Due DIligence esterne condotte
al fine di integrare gli investimenti nel Fondo art.8, non sono stati identificati IROs in relazione al
tema biodiversità.
L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento
alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, hanno portato all'identificazione
di alcuni impatti e rischi legati ai flussi di risorse in entrata e ai rifiuti. Per esempio, sono stati
identificati l'impatto negativo effettivo "Consumo di materiali da ufficio" e l'impatto negativo
potenziale "Produzione eccessiva e smaltimento non corretto dei rifiuti".
E5 - Economia circolare Tuttavia, le valutazioni attribuite dalle strutture owner coinvolte hanno portato all'esclusione
degli impatti e dei rischi identificati, in quanto sotto la soglia di materialità impostata.
Il consumo di materiali del Gruppo doValue riguarda esclusivamente la fornitura per ufficio e
prodotti di cancelleria; inoltre i rifiuti prodotti sono generati dalle tipiche attività di ufficio (es.
carta, toner ecc.).
S3 - Comunità interessate L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento
alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, non ha portato all'identificazione di
impatti, rischi e opportunità legati alle comunità interessate.
Tipologie di comunità interessate previste dal principio:
i. comunità che vivono o lavorano nei pressi di siti operativi, fabbriche, impianti o altri impianti in
cui l'impresa opera fisicamente, o comunità più remote che sono interessate dalle attività presso
tali siti (ad esempio a causa dell'inquinamento idrico a valle);
ii. comunità lungo la catena del valore dell'impresa (ad esempio quelle interessate dalle
operazioni degli impianti dei fornitori o dalle attività dei fornitori di servizi logistici o di
distribuzione);
iii. comunità presenti in uno o entrambi i punti finali della catena del valore (ad esempio al punto
dell'estrazione dei metalli o dei minerali o della raccolta delle materie prime, oppure comunità nei
pressi di discariche o siti di riciclaggio);
iv. comunità di popoli indigeni.
Non è stata rilevata alcuna correlazione rilevante né positiva né negativa tra le attività di
business di doValue, inclusi i suoi rapporti commerciali, e le comunità interessate elencate sopra.

108 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

1.2.2 Ruoli, responsabilità e performance legati alla sostenibilità

1.2.2.1 Governance Sostenibile e responsabilità del Consiglio e della Direzione [ESRS 2 GOV-1, GOV-2]

[GOV 1 DP 20a] [GOV 1 DP 21d]

Il modello di amministrazione e controllo adottato da doValue è di tipo tradizionale, con una struttura incentrata sulla presenza del Consiglio di Amministrazione - costituito da tredici componenti - e del Collegio Sindacale - composto da tre membri (più due sindaci supplenti), entrambi Organi di nomina assembleare.

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea del 26 aprile 2024 e rimane in carica per tre esercizi, fino all'Assemblea che sarà convocata nel 2027 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026. Il Consiglio di Amministrazione è incaricato della gestione ordinaria e straordinaria della società e ha facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per l'attuazione e i raggiungimento dell'oggetto sociale (esclusi quelli che ai sensi della normativa e dello Statuto sono riservati all'Assemblea).

L'attuale Collegio sindacale, composto da tre Sindaci effettivi, fra i quali è eletto il Presidente, e due supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2024 e rimarrà in carica fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2026. In qualità di Organo con Funzione di Controllo, il Collegio Sindacale opera nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di controllo dei rischi della società. Inoltre, il Collegio Sindacale è tenuto ad accertare l'adeguatezza di tutte le funzioni coinvolte nel sistema dei controlli, il corretto assolvimento dei compiti e l'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo gli interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità rilevate.

Il Codice di Corporate Governance per le società quotate adottato da Borsa Italiana, a cui la Società ha aderito, nel delineare disposizioni in materia di governance delle società quotate, attribuisce un ruolo centrale ai comitati endoconsiliari.

Il Consiglio di Amministrazione di doValue ha quindi istituito due comitati con funzioni istruttorie, consultive e/o propositive:

  • Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
  • Comitato Rischi, Operazioni con parti correlate e Sostenibilità

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, composto da cinque amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti, supporta il Consiglio di Amministrazione in materia di

  • composizione del Consiglio di Amministrazione e nomina dei relativi componenti.
  • sistemi di remunerazione e incentivazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, composto da tre amministratori non esecutivi indipendenti, supporta il Consiglio di Amministrazione con un'adeguata attività istruttoria per le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, incluse quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.

Assicura altresì il presidio delle tematiche relative alle operazioni con parti correlate e quelle in materia di sostenibilità. La composizione, il funzionamento e le competenze dei Comitati endoconsiliari sono disciplinati dal Regolamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e dal Regolamento Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità.

Il Gruppo pubblica sul proprio sito internet informazioni relative alla composizione degli organi di amministrazione, direzione e controllo, indicando i ruoli e le responsabilità assegnate a ciascun membro. Inoltre, per ciascun componente viene fornito un curriculum vitae sintetico.

[GOV-1 DP 21a] [GOV-1 DP 21b] [GOV-1 DP 21e]

Il Gruppo doValue ha disciplinato criteri e politiche di diversità per la composizione del Consiglio di Amministrazione attraverso il documento "Policy in materia e composizione degli Organi Aziendali del Gruppo doValue" approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021. La Policy prevede che vi sia un'adeguata diversificazione di competenze, esperienze, età, genere, provenienza geografica e proiezione internazionale. L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione rispetta infatti le previsioni di legge sull'equilibrio dei generi, e le normative e regolamentari applicabili (ai sensi dell'art.t 147-ter, comma 1-ter del TUF e in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019).

In particolare, il Consiglio di Amministrazione è composto da sette uomini e sei donne (54% uomini e 46% donne); 4 membri (62%) sono indipendenti.

All'interno degli Organi di amministrazione, direzione e controllo non vi è alcuna rappresentanza di dipendenti o altri lavoratori. Per maggiori dettagli sulla composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si rimanda alla sezione "Cariche sociali e Società di revisione" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2024.

In conformità alla vigente normativa rivolta alle società con azioni quotate in mercati regolamentati e in adesione alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel modello di governance della Società.

Coerentemente con quanto previsto a livello statutario e nel proprio Regolamento, il CdA, tra l'altro:

  • a) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività della medesima;
  • b) valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • c) Delibera sugli indirizzi di carattere strategico della Società e ne verifica nel continuo l'attuazione;
  • d) verifica la coerenza dei sistemi di remunerazione e incentivazione con gli obiettivi e valori aziendali della Società, al fine di attrarre, trattenere e motivare persone dotate delle qualità professionali, richieste per gestire con successo la società medesima;
  • e) nomina e revoca il responsabile della funzione Internal Audit, il responsabile AML e il Dirigente Preposto, dopo essersi confrontato con il Collegio Sindacale;
  • f) nomina e revoca il Responsabile della DIrezione Controlli Interni così come i responsabili di strutture a diretto riporto dell'Amministratore Delegato -, del Data Protection Officer, nonché dell'Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/01 e, per quest'ultimo, stabilendone il compenso;
  • g) in materia ICT approva:
    • i) le strategie di sviluppo del sistema informativo e il modello di riferimento per l'architettura del sistema;
    • ii) la policy di sicurezza informatica;
    • iii) il quadro di riferimento organizzativo e metodologico per l'analisi del rischio informativo;
    • iv) i documenti aziendali previsti normativamente per la gestione e il controllo del sistema informativo; il Consiglio di Amministrazione è informato, con cadenza almeno annuale, circa l'adeguatezza dei servizi erogati e il supporto di tali servizi all'evoluzione dell'operatività aziendale in rapporto ai costi sostenuti e, tempestivamente, in caso di frabi problemi per l'attività aziendale derivanti da incidenti e malfunzionamenti del sistema informativo;

h) definisce i criteri per individuare le operazioni di maggiore rilievo da sottoporre al vaglio preventivo del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e delibera sulle operazioni con parti correlate e ai sensi delle procedure in tal senso adottate.

SOSTENIBILITÀ

[G1 GOV-1 DP 5a]

Inoltre, con riferimento al topic "Condotta dell'impresa" il Consiglio di Amministrazione è inoltre responsabile dell'approvazione del Codice Etico e del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ("D.Lgs. 231/2001). Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "La Governance del Gruppo doValue".

[GOV-1 DP 21c] [GOV 1 DP 20c] [GOV-1 DP 23a] [GOV-1 DP 23b] [G1-1 GOV-1 DP 5b]

In merito ai requisiti di esperienza professionale, il Consiglio, nel rispetto della normativa vigente, ha identificato diverse aree di competenza, raccomandando che tutte siano rappresentate all'interno dell'Organo. La presenza di una gamma diversificata di competenze ed esperienze assicura la rappresentanza di tutti i profili professionali, favorisce il dialogo e contribuisce al funzionamento del Consiglio.

I membri del Consiglio hanno diverse competenze e responsabilità chiave, tra cui:

GESTIONE DI GRUPPO

  • Gestione Ordinaria e Straordinaria: il Consiglio è incaricato della gestione ordinaria e straordinaria della società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per l'attuazione e il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi quelli riservati all'Assemblea.
  • Definizione delle Strategie Aziendali: Stabilire le linee guida strategiche e gli obiettivi aziendali, monitorando costantemente l'andamento della società e l'implementazione delle strategie approvate.
  • Supervisione e Controllo: vigilare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società, con particolare attenzione al sistema di controllo interno e alla gestione dei rischi.
  • Nomine e Remunerazioni: nomina e revoca degli amministratori delegati e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché definizione delle politiche di remunerazione.
  • Approvazione dei Bilanci: approvare i bilanci annuali e semestrali, nonché le relazioni finanziarie intermedie, garantendo la trasparenza e la correttezza delle informazioni fornite agli azionisti e al mercato.
  • Operazioni Straordinarie: deliberare su operazioni straordinarie come fusioni, acquisizioni, cessioni di rami d'azienda e altre operazioni di rilevante importanza strategica.

Queste competenze permettono al Consiglio di Amministrazione di doValue di garantire una gestione efficace e trasparente della società, in linea con le migliori pratiche di governance aziendale.

La tabella seguente illustra, per ogni Amministratore in carica alla data di approvazione del presente documento, le rispettive competenze ed esperienze in linea con il profilo teorico previsto. Le competenze ed esperienze presenti nel Consiglio di Amministrazione di doValue sono adeguate per gestire impatti, rischi e opportunità legati alle tematiche ESG e, alcuni dei membri indipendenti, vantano specifiche competenze ed esperienze in materia di sostenibilità, siedono anche nel Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità. Inoltre, la formazione e l'induction su tematiche di sostenibilità è fondamentale per garantire l'efficacia della strategia ESG e la supervisione delle materie correlate.

110 RELAZIONE SULLA

111 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

Competenze Professionali - Orientamento sulla composizione Qualitativa e Quantitativa del Nuovo Consiglio di Amministrazione ritenuta Ottimale

CONSIGLIERE Profilo
manageriale
e/o
professionale
di elevata
seniority
Gestione di
azienda
Settore
financial
services
Risk
management
Sostenibilità
(esg) e
responsabilità
sociale
Digital
transformation
e innovazione
Legale –
giuridico
Esperienza
di rilievo
nell'ambito
di consigli di
amministra
zione
Specifica
vocazione ed
esperienza
internazionale
ALESSANDRO
RIVERA
X X X X X X
MANUELA
FRANCHI
X X X X X X X X
ELENA
LIESKOVSKA
X X X X
CONSTANTINE
MICHAEL DAKOLIAS
X X X X X X
FRANCESCO
COLASANTI
X X X X X X
JAMES
B. CORCORAN
X X X X X X X X X
FOTINI
IOANNOU
X X X X X X X X X
CRISTINA ALBA
OCHOA
X X X X X X X X X
CAMILLA
CIONINI VISANI
X X X X X X
ISABELLA
DE MICHELIS
DI SLONGHELLO
X X X X X X X
GIUSEPPE
PISANI
X X X
ENRICO
BUGGEA
X X X
MASSIMO
RUGGIERI
X X

[GOV-1 DP 22a] [GOV 1 DP 20b] [GOV-1 DP 22b] [GOV-1 DP 22c] [GOV-1 DP 22d]

Struttura di Governance in Ambito di Sostenibilità

doValue ha adottato la "Policy per la redazione del Report di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 125/2024", approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025, in cui sono formalizzati i ruoli e le responsabilità delle strutture coinvolte nella redazione, approvazione, revisione e diffusione del Report di Sostenibilità del Gruppo doValue in accordo con il Dirigente Preposto.

Group Communication & Sustainability

  • Monitora periodicamente l'aggiornamento della normativa vigente in materia di rendicontazione di sostenibilità, verificandone l'applicabilità continua al Gruppo doValue.
  • Verifica il processo di rendicontazione del Gruppo doValue, ai sensi del D.Lgs. 125/2024.
  • Coordina il processo di aggiornamento dell'analisi di doppia rilevanza, identificando e coinvolgendo le strutture Data Owner e Data Approver per quanto di propria spettanza.
  • Supporta, coordina e supervisiona le strutture Data Owner nella raccolta dei dati e delle informazioni tramite il sistema informatico e definisce le tempistiche del processo.
  • Cura la predisposizione del Report di Sostenibilità tramite il consolidamento delle informazioni fornite dalle strutture Data Owner presso la Capogruppo e le società controllate.

BILANCIO

Group Planning & Control

  • Con riferimento alla Tassonomia UE, coordina il processo di calcolo dei KPI economici, parallelamente all'analisi dei criteri di sostenibilità (allineamento tecnico).
  • Sulla base dei risultati dell'analisi dei criteri di ecosostenibilità (allineamento tecnico), consolida i KPI economici della Tassonomia UE e produce le tabelle riepilogative, nel rispetto della normativa vigente.
  • Cura la predisposizione dei testi relativi all'informativa sulla Tassonomia UE da inserire nel Report di Sostenibilità.

Consolidated Financial Statement

  • Fornisce eventuali aggiornamenti in merito all'elenco delle società facenti parte del Gruppo doValue al 31.12 dell'anno di rendicontazione.
  • Verifica che i contenuti del Report di Sostenibilità siano coerenti ed omogenei con quelli della Relazione sulla Gestione di Gruppo.

Struttura Data Owner

  • Ciascuna per quanto di propria spettanza, provvede alla raccolta e alla condivisione, tramite il sistema informatico, dei dati e delle informazioni riguardanti le questioni di sostenibilità rilevanti, nei tempi previsti e concordati con le strutture Data Approver.
  • Cura l'accuratezza e l'adeguatezza dei dati e delle informazioni riguardanti le questioni di sostenibilità di competenza in linea con i requisiti degli standard di rendicontazione ESRS.
  • Garantisce la tracciabilità dei dati e delle informazioni, ovvero documenta a fini interni ed esterni (verifiche dei revisori, eventuali richieste di analisti o altri terzi, ispezioni Consob, ecc.) le fonti e le modalità di formazione e misurazione del dato.

Struttura Data Approver

  • Verifica la tracciabilità dei dati e delle informazioni, garantendo la correttezza delle fonti e delle modalità di formazione e misurazione del dato.
  • Ciascuna per quanto di propria spettanza, valida i dati qualitativi e quantitativi raccolti dalla struttura Data Owner necessari alla redazione del Report di Sostenibilità.
  • Effettua controlli sui contenuti quantitativi e qualitativi di propria competenza riportati nel Report di Sostenibilità.

Dirigente Preposto

  • Esegue le verifiche necessarie per attestare che il Report di Sostenibilità incluso nella Relazione sulla Gestione sia stato redatto conformemente agli standard di rendicontazione ESRS e al regolamento (UE) 2020/852 (Tassonomia europea).
  • Attesta, con apposita relazione resa secondo il modello stabilito con regolamento dalla Consob, che il Report di Sostenibilità incluso nella Relazione sulla Gestione sia stato redatto conformemente agli standard di rendicontazione ESRS e al regolamento (UE) 2020/852 (Tassonomia europea).

Consiglio di Amministrazione

• Approva il Report di Sostenibilità ex D.Lgs. 125/2024.

Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità

• Esamina e supervisiona gli indirizzi, gli obiettivi, e i conseguenti processi, di sostenibilità e il Report di Sostenibilità del Gruppo ex D.Lgs. 125/2024 sottoposto annualmente al Consiglio di Amministrazione, ivi inclusa l'analisi di doppia rilevanza e le relative attività di stakeholder engagement, valutandone la completezza e l'attendibilità, sulla base delle richieste del D.Lgs. 125/2024.

112 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO

• Supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative all'approvazione dell'informativa in materia di rischi, generati o subiti, connessi ai temi socio-ambientali che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi servizi o rapporti commerciali, incluse le catene di fornitura e subappalto, così come richiesto dal D.Lgs. 125/2024.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

GESTIONE DI GRUPPO

• Esprime, su richiesta del Consiglio di Amministrazione o dell'Amministratore Delegato, pareri su questioni in materia di sostenibilità.

Collegio Sindacale

  • Monitora il processo di rendicontazione del Report di Sostenibilità, comprese le procedure attuate da doValue ai fini del rispetto degli standard di rendicontazione ESRS e del Regolamento 852/2020 (Tassonomia europea), nonché presenta le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità.
  • Controlla l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e della revisione interna, per quanto attiene il Report di Sostenibilità.
  • Monitora l'attività di attestazione della conformità del Report di Sostenibilità, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'articolo 26, paragrafo 6, del Regolamento europeo, ove disponibili.
  • Nell'ambito dello svolgimento delle funzioni a esso attribuite dall'ordinamento, vigila sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 125/2024 e ne riferisce nella relazione annuale all'assemblea.

[GOV-2 DP 26a] [GOV-2 DP 26c]

Come riportato sopra, i risultati dell'analisi di doppia materialità, che riflette gli impatti rischi e opportunità identificati come materiali per il Gruppo doValue, vengono condivisi da parte della struttura Group Communication & Sustainability per presa visione ed eventuali osservazioni con il Dirigente Preposto. Successivamente, il Dirigente Preposto informa il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e il Consiglio di Amministrazione sugli esiti delle verifiche svolte. Infine, il Consiglio di Amministrazione approva l'analisi di doppia rilevanza. Tali impatti rischi e opportunità si integrano e orientano la strategia aziendale in ambito sostenibilità e rappresentano un input per l'integrazione e implementazione di politiche, azioni e obiettivi sulle diverse tematiche di sostenibilità. In questo senso vengono portati all'attenzione del Consiglio di Amministrazione anche le politiche e i target fissati.

[GOV-2 DP 26b]

Nell'elaborare le strategie per l'intero Gruppo, il Consiglio di Amministrazione tiene in considerazione gli obiettivi di sostenibilità e integra i fattori ESG nelle decisioni aziendali. Attraverso il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, che supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione e valutazione delle linee di indirizzo in ambito di sostenibilità, viene assicurato il presidio delle iniziative e delle azioni con impatti ESG, nonché la valutazione, gestione e mitigazione dei rischi rilevanti per la sostenibilità. Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, oltre ai risultati dell'analisi di materialità, tiene inoltre conto dei mutamenti del contesto normativo per definire le linee strategiche e gli obiettivi ESG, anche al fine di mitigare i rischi e gli impatti negativi e valorizzare le opportunità e gli impatti positivi.

113 RELAZIONE SULLA

BILANCIO

1.2.2.2 Performance e Schemi di Incentivi Legati alla Sostenibilità [ESRS 2 GOV-3, ESRS E1 GOV-3]

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

[GOV-2 DP 29a] [GOV-2 DP 29b] [GOV-2 DP 29c] [GOV-2 DP 29d] [GOV-2 DP 29e]

La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 di doValue, approvata dell'Assemblea degli Azionisti del 26 Aprile 2024, delinea un sistema di incentivazione per i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo che integra obiettivi di sostenibilità.

La nuova Politica in materia di remunerazione, allineata all'orizzonte del Piano Industriale, intende premiare le performance sostenibili all'interno del Gruppo, incentivando il conseguimento degli obiettivi delineati nel Piano e rinforzando le capacità di retention e attraction dei dirigenti con responsabilità strategica.

Gli obiettivi ESG, dettagliati e quantificabili, rappresentano una parte significativa della remunerazione variabile e sono pensati per garantire un forte allineamento tra le priorità aziendali di sostenibilità e le performance individuali. doValue ha definito un modello di Group Total Reward che coinvolge tutto il personale del Gruppo per valorizzare i contributi di tutti i dipendenti e tenere in considerazione le rispettive condizioni di lavoro:

La Politica di Remunerazione risponde al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, è conforme al Regolamento Emittenti pubblicato da Consob nel dicembre 2020 ed è allineata alle raccomandazioni in materia di remunerazione del Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" delle società quotate. Il sistema di remunerazione è inoltre allineato agli effettivi risultati aziendali, ai livelli patrimoniali e di liquidità, ed è volto ad evitare distorsioni che potrebbero incoraggiare i destinatari a porre in essere comportamenti in violazione delle normative o di eccessiva assunzione di rischi per il Gruppo.

La policy in materia di remunerazione è in linea con il Modello di Leadership che doValue ha definito con l'obiettivo di garantire impegno, commitment e un atteggiamento imprenditoriale da parte di tutti i dipendenti doValue.

Inoltre, è stato sviluppato un percorso di coinvolgimento degli investitori, volto a migliorare continuamente l'allineamento con gli stakeholder, anche con un dialogo attivo definito allo scopo di fornire dettagli sui punti strategici e per dare seguito ai rilievi emersi in relazione al quadro retributivo, in linea con le disposizioni dell'articolo 123-ter del Testo unico della finanza. In considerazione dell'avvio del nuovo mandato consiliare e dei feedback ricevuti da azionisti e investitori, la nuova politica di remunerazione 2024-2026 è stata predisposta con l'obiettivo di allinearsi alle aspettative di investitori e proxy advisor, anche tenuto conto di un confronto costante con gli investitori.

114 RELAZIONE SULLA

Elementi del Sistema di remunerazione

La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 comprende i seguenti elementi:

  • Retribuzione fissa;
  • Retribuzione variabile annua (STI ossia l'MBO dell'anno);
  • Retribuzione variabile a lungo termine (LTI), basata su un piano di performance shares, rolling con periodo di vesting triennale;
  • i benefici non monetari (di seguito anche "benefits");
  • i trattamenti previsti in caso di cessazione anticipata della carica o risoluzione del rapporto di lavoro (di seguito anche "severance" o "trattamento di fine rapporto").

In linea con i driver strategici della Società focalizzati su crescita profittevole, innovazione e trasformazione tecnologica/digitale, eccellenza operativa, engagement delle persone e creazione di valore sostenibile, l'MBO del DIRS è così strutturato:

  • 60% OBIETTIVI AZIENDALI correlati a obiettivi economico-finanziari e di sostenibilità
  • 40% OBIETTIVI INDIVIDUALI correlati ad obiettivi di area o individuali connessi con le responsabilità specifiche, nonché alle doValue Competence per la leadership espressa.

Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità strategiche

Retribuzione fissa: a componente fissa della remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è composta dalla parte della retribuzione, collegata alla responsabilità della posizione e alle competenze richieste. Essa comprende la retribuzione annua lorda, eventuali indennità di ruolo connesse a specifici ruoli all'interno dell'organizzazione societaria, nonché i benefit. In particolare, i "benefit" sono regolamentati dalle politiche di gruppo e nazionali afferenti categorie di dipendenti o contrattazioni di secondo livello, tempo per tempo vigenti e volte ad accrescere la motivazione e la fidelizzazione del dipendente. I principali benefit che attualmente possono essere riconosciuti, oltre a quanto già previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (ove applicabile) o dalle disposizioni di legge, sono disciplinati dalla normativa interna tempo per tempo vigente.

Retribuzione variabile: i Dirigenti con Responsabilità Strategiche ad esclusioni delle Funzioni di Controllo sono beneficiari di:

  • un piano annuale di incentivazione a breve termine (MBO) di norma fissata nel valore massimo 100% della retribuzione annua lorda ("Bonus Massimo"). Il piano è finalizzato a perseguire risultati annuali, con un incrementato peso degli obiettivi finanziari rispetto ai non finanziari aumentando in allineamento alle richieste degli stakeholder ed alle prassi di mercato;
  • un piano di incentivazione a lungo termine (LTI) in azioni doValue (Performance Share) previsto per i soli DIRS diversi dalla Funzioni di Controllo nella misura massima del 100% della remunerazione fissa annua lorda, allineato in termini di finalità, obiettivi e principali caratteristiche con quello già illustrato in precedenza per l'AD, cui si rinvia per le specificità tecniche del ciclo 2024-2026.

La componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è legata al raggiungimento di specifici target ESG, che sono inclusi sia nel piano di bonus annuale (MBO), sia nel piano di incentivazione di lungo termine (LTI) triennale.

Il piano di MBO 2024 dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche include un obiettivo di ESG, con un peso del 10%.

Il KPI è articolato in due indicatori differenti (con eguale ponderazione al 5%):

  • Group Employee Engagement Survey (Trust Index);
  • Sustainability Indexes.

Anche il piano di incentivazione a lungo termine prevede, tra i KPI del ciclo 2024-2026, un obiettivo di ESG con un peso del 10%, articolato nei seguenti indicatori:

  • Group Employee Engagement (media dei 3 anni del ciclo);
  • Sustainability Indexes improvement (al termine del periodo di vesting).

Non sono previsti obiettivi esplicitamente legati al cambiamento climatico, ma tra gli obiettivi di sostenibilità connessi all'attenzione ambiente, la Politica di remunerazione di doValue enuclea quello di: "Ridurre i consumi energetici e promuovere l'utilizzo di energia rinnovabile a favore della lotta al cambiamento climatico", prevedendo come indicatore di monitoraggio la misurazione delle emissioni di Scope 2, metodo market-based e la % di energia rinnovabile certificata utilizzata.

La Governance del processo

Il processo relativo alla definizione, adozione e attuazione della Politica di Remunerazione tiene conto delle deleghe dei vari organi societari e delle funzioni aziendali coinvolte. Mira altresì a garantire che ciascun organo o funzione aziendale delegata eserciti pienamente le responsabilità definite da regolamenti esterni, statuti o regolamenti interni. La Politica è stata rivista tenendo conto, in particolare, dell'evoluzione del mercato, delle strategie e del profilo di rischio e, come descritto precedentemente, delle opinioni e degli interessi degli stakeholder coinvolti (e.g. investitori e proxy advisors). Per maggiori dettagli si rimanda alla Politica di Remunerazione 2022-2024 e alla relativa Relazione 2023, disponibile sul sito internet corporate nella sezione Governance – Remunerazione.

1.2.3 Il governo e la gestione dei rischi

Il Gruppo doValue si è dotato di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi volto a presidiare costantemente i principali rischi connessi alle proprie attività, per poter garantire una sana e prudente gestione d'impresa coerente con gli obiettivi di performance e di salvaguardia del patrimonio aziendale prefissati, nonché in linea con le normative e le best practice di riferimento.

Gli obiettivi del sistema di controllo interno sono perseguiti attraverso l'adozione di un insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole interne a supporto dei processi di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali al fine di contribuire al successo sostenibile del Gruppo. Il suo funzionamento si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo.

La responsabilità primaria della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità è rimessa agli Organi di Governo, e in particolare al Consiglio di Amministrazione, a cui spettano compiti di pianificazione strategica, gestione, valutazione e monitoraggio del complessivo Sistema dei Controlli Interni. In particolare, l'Amministratore Delegato della Capogruppo riveste il ruolo di Amministratore incaricato a sovrintendere alle funzionalità del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana. È compito invece del Collegio Sindacale vigilare sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del sistema, accertandosi dell'idoneità delle funzioni aziendali coinvolte, del corretto svolgimento dei compiti e dell'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo anche eventuali interventi correttivi.

In linea con le best practice di riferimento, diversi sono poi i livelli in cui si articola il sistema dei controlli interni posti a presidio dei rischi:

• i controlli di primo livello, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, sono in capo alle funzioni aziendali di business che nell'ambito dell'operatività giornaliera sono chiamate a identificare, misurare, monitorare e mitigare i rischi derivanti dall'attività aziendale, in conformità con il processo di gestione dei rischi e le procedure interne applicabili;

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

  • i controlli di secondo livello hanno l'obiettivo di assicurare la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative, di controllare la coerenza a livello operativo delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento assegnati e di garantire la conformità dell'operatività aziendale alle norme, incluse quelle di autoregolamentazione;
  • i controlli di terzo livello sono volti a valutare periodicamente la completezza, la funzionalità, l'adeguatezza e l'affidabilità in termini di efficienza ed efficacia del sistema dei controlli interni, in relazione alla natura e all'intensità dei rischi delle esigenze aziendali, individuando altresì eventuali violazioni delle misure organizzative adottate dal Gruppo. Nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi, alle Funzioni Internal Audit istituite presso doValue e le principali società controllate è attribuita la gestione diretta delle attività di revisione interna, in un'ottica di controllo di terzo livello, fermo restando le competenze e le responsabilità dei rispettivi organi aziendali.

Inoltre, nel corso degli ultimi anni le attività di revisione del sistema dei controlli interni hanno accompagnato la crescita internazionale, l'evoluzione organizzativa ed il processo di integrazione del Gruppo. Per supportare lo sviluppo internazionale del Gruppo è stata effettuata una complessiva revisione della struttura organizzativa del Gruppo che ha portato al riassetto delle attività in aree geografiche omogenee ed alla costituzione di funzioni di Gruppo responsabili del coordinamento trasversale delle attività (ad esempio, nella definizione e implementazione delle strategie di sviluppo del business e nella gestione di processi corporate) e dell'allineamento con gli obiettivi strategici del Gruppo.

L'assetto funzioni, che all'interno del Gruppo sono preposte alla gestione dei rischi aziendali, è direttamente influenzato dalla struttura dei processi di business implementati nelle diverse realtà che lo compongono e dalla natura e rilevanza dei rischi ad essi associati, nonché dalla presenza di specifici requisiti regolamentari in materia di governo dei rischi.

La funzione di Enterprise Risk Management (ERM), è stata istituita nell'ambito della funzione di Group Organization & Enterprise Risk Management, in considerazione della necessità di assicurare un coordinamento nella gestione dei rischi cui sono esposte le attività del Gruppo. All'interno di ERM è confluita la struttura di Operational Risk Management, che ha mantenuto una posizione di Focal Point/ Referente per le Attività di Risk Management della Country Italy con specifico riferimento alla gestione e al monitoraggio dei rischi operativi locali.

In tale contesto, la funzione di Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") garantisce una gestione integrata dei rischi esterni, strategici e finanziari, operativi (ad esempio transazionali, di business, condotta, frode, informatici e legali), reputazionali e legale legali in tutto il Gruppo, agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo stesso.

Le principali responsabilità organizzative di ERM sono di garantire un approccio Risk-Informed, ovvero fornire informazioni al Management di doValue, al Consiglio di Amministrazione ed altri organi aziendali con il fine di supportare il processo decisionale e garantire il monitoraggio integrato per le categorie di rischio potenzialmente applicabili a livello di Gruppo in linea con il modello dei controlli di secondo livello.

ERM definisce un Framework comune a livello di Gruppo per l'individuazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi, e fornisce supporto per la determinazione delle soglie di tolleranza del rischio, analizzando le deviazioni ed identificando, con il contributo attivo dei risk owners, i piani ed azioni di mitigazione.

Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali e dalle altre funzioni, laddove necessario ed in coerenza alla risk ownership di primo livello, relative alle diverse tipologie di rischio i cui esiti delle analisi vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.

In sinergia con l'evoluzione del contesto normativo e regolatorio europeo, il Gruppo doValue ha formalizzato la gestione dei rischi di impresa attraverso la Policy di Gruppo Enterprise Risk Management Framework, quale componente essenziale per lo sviluppo e il mantenimento di solide pratiche ERM.

Il Framework ERM pone chiaramente il processo di gestione del rischio al centro della catena del valore tra la mission, la vision e i valori fondamentali dell'Organizzazione e la sua performance. La gestione del rischio è quindi parte integrante della definizione dello sviluppo, della strategia e dei processi, anche con riferimento alle società controllate che sono tenute ad adottare i principi della Policy nella gestione dei propri rischi di impresa.

Il quadro ERM è composto da quattro fasi principali: la prima è la fase di identificazione dei rischi. Tale fase prevede l'individuazione degli eventi che possono influire negativamente sul raggiungimento degli obiettivi. L'universo dei rischi potenzialmente applicabili a doValue è stato suddiviso in differenti categorie, individuando, ad esempio anche indicatori KRI specifici per le società del Gruppo, condivisi con le Funzioni di rischio locali per i rischi operativi. Tale elenco è sottoposto a regolare aggiornamento in base alle modifiche dei processi/rischi delle società.

Gli approcci di misurazione/valutazione dei rischi utilizzati in doValue differiscono a seconda dei diversi tipi di categorie di rischio e possono essere qualitativi (ad esempio, per il monitoraggio del rischio reputazionale) o quantitativi (ad esempio, per il rischio finanziario, il rischio operativo) e viene svolto con il supporto del Local Risk e/o del Risk Owner come funzione locale o di gruppo, in base alle categorie di rischio.

Nella fase di risk response/treatment si evidenziano i rischi emersi durante la fase precedente e si definiscono le decisioni sulle azioni da intraprendere per mitigare i rischi e riportarli entro soglie predefinite. L'ERM, insieme al Risk Owner, determina le modalità per ridurre/mitigare, trasferire o evitare i rischi considerati "non accettabili"; le azioni di mitigazione sono tracciate e dettagliate in termini di proprietà e scadenza per la risoluzione e sono sottoposte ad un monitoraggio periodico da parte della funzione fino alla loro chiusura.

119 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Infine, nell'ultima fase di monitoraggio e reporting dei rischi, la funzione ERM raccoglie e rappresenta nel Tableau de Bord ERM l'andamento dei rischi sottoposti a monitoraggio, le loro tendenze e i loro sviluppi al fine di garantire la consapevolezza degli Organi Sociali, che vengono periodicamente informati. In particolare, il Tableau de Bord ERM viene condiviso con l'Amministratore Delegato, i Comitati e con il Consiglio di Amministrazione di doValue ed i suoi contenuti possono cambiare in base agli sviluppi dell'Azienda.

1.2.3.1 Controlli interni e gestione dei rischi [ESRS 2 GOV-5]

[GOV-5 DP 36a] [GOV-5 DP 36b] [GOV-5 DP 36c] [GOV-5 DP 36d] [GOV-5 DP 36e]

ll Gruppo doValue nel 2024, in linea con l'evoluzione normativa, si è dotato di un Sistema di controllo Interno robusto e strutturato in relazione all'informativa di sostenibilità. Il Sistema di Controllo Interno di doValue è volto a monitorare costantemente i principali rischi connessi alla propria operatività, al fine di garantire una sana e prudente gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale, in linea con gli standard di riferimento e le best practice. In particolare, il Sistema di Controllo Interno sulla Reportistica di Sostenibilità (SCIRS) è stato pienamente integrato al Sistema di Controllo Interno già presente per l'informativa finanziaria. Il sistema è stato strutturato in linea con il framework di riferimento più utilizzato e diffuso a livello globale: il CoSO Framework. Nello specifico, il sistema adottato da doValue prevede un catalogo di Entity Level Control (ELC) che include sia controlli di carattere generale che soddisfano i requisiti richiesti per il reporting finanziario che di sostenibilità sia controlli specifici sull'informativa di sostenibilità. Il catalogo è stato declinato secondo i 5 pilastri e i relativi 17 principi del CoSo Framework. Inoltre, ciascun controllo è posto in relazione, laddove applicabile, ai principi ESRS 2. Per ogni ELC individuato, la Funzione di Controllo del Dirigente Preposto provvede a valutare il livello di presidio da parte del Gruppo. Inoltre, la medesima funzione, identifica anche gli indicatori di sostenibilità più rilevanti oggetto di rendicontazione nel Report di Sostenibilità (definendo il cosiddetto "Scoping"), sulla base del rischio ad essi associato, e valuta l'adeguatezza del processo di rendicontazione, coinvolgendo i soggetti aziendali incaricati di fornire i dati e pianificando interviste con gli stessi al fine di ripercorre come i dati vengono estratti, elaborati, controllati e trasmessi ai fini della rendicontazione di sostenibilità del Gruppo doValue. In tale contesto, la funzione identifica eventuali findings e il relativo piano di azione. Eventuali carenze individuate sono misurate attraverso il medesimo approccio adottato da tutte le funzioni di controllo del Gruppo doValue che prevede l'assegnazione di un rating da basso a critico in base alla severità dell'impatto (misurata su una scala di 5 valori da basso ad alto) e alla probabilità di accadimento (poco probabile, probabile, molto probabile). L'impatto prodotto dalle carenze rilevate sulla mitigazione dei rischi, viene valutato sia in termini finanziari, reputazionali che regolamentari.

La Funzione di controllo del Dirigente Preposto informa periodicamente quest'ultimo in merito allo scoping e ai risultati dei controlli effettuati, sia con riferimento alla valutazione complessiva del Sistema di Controllo Interno (ELC) che con riferimento a specifici indicatori (ESRS) oggetto di valutazione rendicontati attraverso la Relazione annuale. Nella Relazione sono illustrate le attività di scoping, le verifiche condotte, gli esiti delle stesse e le eventuali carenze riscontrate sia in ambito finanziario che di sostenibilità.

A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i principali rischi identificati nel corso dell'analisi preliminare svolta sul processo di predisposizione del Report di Sostenibilità 2024 riguardano carenze nei controlli volti ad assicurare la piena corrispondenza tra i dati estratti dai sistemi gestionali e i dati rendicontati nel Report di Sostenibilità.

120 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- -------------------------- --

1.2.3.2 Due Diligence e gestione dei rischi [ESRS 2 GOV-4]

Il Gruppo doValue integra il dovere di diligenza nei processi e nelle strategie aziendali, come riportato di seguito nel dettaglio.

Elementi chiave della due diligence Disclosure Sezione Disclosure relativa a
sulla sostenibilità requirements Persone Ambiente
a. Integrazione della due diligence nella governance,
nella strategia e nel modello di business
ESRS 2 GOV-2
ESRS 2 GOV-3
ESRS 2 SBM-3
ESRS 2 SBM-3-E1
ESRS 2 SBM-3-S1
ESRS 2 SBM-3-S2
ESRS 2 SBM-3-S4
1.1.1
1.2.1.1
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
b. Coinvolgimento dei portatori di interesse ESRS 2 GOV-2
ESRS 2 SBM-2
ESRS 2 IRO-1
ESRS IRO-2
ESRS 2 MDR-P
S1-2
S2-2
S4-2
1.1.2
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
c. Identificazione e valutazione degli impatti negativi
sulle persone e sull'ambiente
ESRS 2 IRO-1
ESRS 2 SBM-3
ESRS 2 SBM-3-E1
ESRS 2 SBM-3-S1
ESRS 2 SBM-3-S2
ESRS 2 SBM-3-S4
1.2.1.2
X
X
X
X
X
X
X
X
d. Adozione di misure per affrontare gli impatti negativi ESRS MDR-A
E1-1
E1-3
E5-2
S1-4
S2-4
S4-4
X
X
X
X
X
X
X
e. Monitoraggio dell'efficacia di tali sforzi MDR-T/E1-4
MDR-T/S1-4
E1-6
E5-5
S1-6
S1-8
S1-10
S1-11
S1-14
S1-16
S1-17
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO

1.2.3.3 Sintesi delle Politiche rilevanti per il Gruppo doValue in materia di sostenibilità [ESRS 2 MDR-P]

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

GESTIONE DI GRUPPO

Di seguito si riporta un elenco di Politiche e Codici che doValue adotta per ciascun tema rilevante, con l'obiettivo di prevenire, mitigare e gestire gli impatti negativi, effettivi e potenziali, e mitigare i rischi e cogliere le opportunità. Nella stesura delle Policy e dei documenti normativi di Gruppo tiene conto degli interessi degli stakeholder interni ed esterni attraverso il dialogo e un approccio volto al miglioramento continuo delle performance, garantendo conformità normativa, monitoraggio delle best practice e l'implementazione di un adeguato e robusto sistema di controllo interno.

Documento Elementi chiave Responsabile
dell'attuazione
Disponibile
sul sito
ESRS Topic
Modello di Organizzazione, gestione e
controllo ai sensi del Decreto Legislativo
8 giugno 2001, n. 231
Presidi di controllo per la prevenzione
dei reati presupposto
Tutti i dipendenti e
le terze parti
Si Cross cutting
Codice Etico di Gruppo Standard e principi Etici e di Condotta
che regolano le attività del Gruppo e il
rapporto con le Terze Parti
Tutti i dipendenti e
le terze parti
Si Cross cutting
Carta dei Valori Principi e Valori del Gruppo in materia
di sostenibilità e Cultura del business
Si Cross cutting
Policy di Whistleblowing Meccanismi di segnalazione No S1
S2
S4
G1
Procedura Utilizzo e gestione del
sistema di segnalazione delle violazioni
("Whistleblowing")"
Meccanismi di segnalazione Si S1
S2
S4
G1
Policy Anticorruzione (UNI ISO
37001:2016)
Presidi di controllo e presidi per la
prevenzione del rischio di corruzione
Alta Direzione Si (estratto) G1
Procedura per
l'implementazione del Sistema di
gestione per la prevenzione della
corruzione (UNI ISO 37001:2016)
Presidi di controllo e presidi per la
prevenzione del rischio di corruzione
Alta Direzione No G1
Policy AML Presidi di controllo e presidi per la
prevenzione del rischio di riciclaggio
Alta Direzione Si G1
Policy operativa Anti-Harassment Principi e misure per la tutela del
benessere psico-fisico delle persone
e la prevenzione delle molestie in tutte
le forme
Funzioni locali
People
S S1
G1
Policy on Diversity & Inclusion Principi e misure per la tutela della
diversità delle persone e garanzie a
favore dell'inclusione sociale e
professionale
People Si S1
G1
Procedura Formazione Organizzazione e gestione delle
attività formative
Local People No S1
Training & Development Policy Organizzazione e gestione delle
attività formative
Local People No S1
Policy in materia e composizione degli
Organi Aziendali del Gruppo doValue
La Policy prevede le regole di
composizione per le nomine degli
Organi aziendali, nel rispetto dei
principi di equità, competenza e
diversificazione
Comitato Nomine Si S1
G1
Politica in materia di Remunerazione del
Gruppo
Regolamento di funzionamento per la
definizione della remunerazione fissa
e variabile del CEO e dei dirigenti con
responsabilità strategiche
Comitato Nomine e
Remunerazioni
Si E1
S1
G1

Documento Elementi chiave Responsabile
dell'attuazione
Disponibile
sul sito
ESRS Topic
Policy di Sostenibilità Aree di impegno dell'organizzazione
rispetto ai temi della Sostenibilità,
fornire i Princìpi Guida relativi agli
ambitisociali e ambientali
Communication &
Sustainability
S1
S2
S4
G1
Linee guida sulle tematiche ambientali Linee Guida Operative per la gestione
delle tematiche di sostenibilità e
l'incentivazione di comportamenti
sostenibili
Communication &
Sustainability
No E1
S1
S2
S4
G1
Policy per la redazione del Report
di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs.
125/2024
Processo di redazione, approvazione,
revisione e diffusione del Report di
Sostenibilità del Gruppo doValue in
conformità alle normative vigenti.
Communication &
Sustainability
No Cross Cutting
Procedura di gestione Albo Fornitori Principi generali e le linee guida
dei processi di sourcing relativi
all'approvvigionamento di beni e
servizi
Local Procurement No S2
G1
Procedura di Gestione Sourcing Acquisti Processo di selezione e qualifica dei
fornitori
Local Procurement No S2
G1
Engagement Policy Processo di descrizione dei ruoli, delle
responsabilità e delle modalità e forme
di dialogo con il Mercato
Investor Relations Si S2
S4
G1
Policy di Sicurezza Informatica Regole e standard di sicurezza relativi
all'utilizzo delle risorse IT del Gruppo
Data Protection
Officer Global e
Local
Si S1
S2
S4
G1
Politica di Disconnessione Digitale La Politica si sofferma sui temi di
protezione dei dati personali e sulla
garanzia dei diritti digitali, garantendo
ai dipendenti la disconnessione al di
fuori dell'orario di lavoro
Local People No S1
Policy di Gruppo Enterprise Risk
Management Framework
Strumento essenziale per lo sviluppo e
il mantenimento delle pratiche ERM
ERM No Cross Cutting
Piano di Rischio Occupazionale e
Politica di Salute e Sicurezza
Delineano le azioni da intraprendere
per la prevenzione dei rischi
professionali
People No S1
S2
S4
Policy relative alla gestione dei conflitti
d'interesse
Selezione dei fornitori che stabiliscono
i principi e le procedure da seguire
nella selezione degli intermediari
Procurement Si S2
G1
Politica di Procurement (attualmente in
fase di revisione)
Disciplina il processo di selezione,
on-boarding, due diligence,
prequalificazione, matrice di
approvazione/autorità, monitoraggio
delle prestazioni, monitoraggio e
gestione dei rischi
Disciplina il processo di selezione, on-boarding, due diligence, prequalificazione, matrice di approvazione/autorità, monitoraggio delle prestazioni, monitoraggio e gestione dei rischi
Procurement
Procurement
No
No
S2
G1

VALORE AMBIENTALE

124 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Capitolo 2. Valore Ambientale [ESRS E1]

Informativa ai sensi del Regolamento UE/852/2020 - Tassonomia Europea

La Tassonomia UE è stata introdotta dal Regolamento UE/2020/852 come parte del piano d'azione della Commissione Europea per riorientare i flussi di capitale verso un sistema economico più sostenibile. La Tassonomia si propone di rappresentare, infatti, un sistema di classificazione volto a stabilire quali attività economiche possano essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale nel contesto comunitario. Lo scopo della norma è quello di proteggere gli investitori privati dal greenwashing, aiutando allo stesso tempo le aziende a capire quali tipologie di investimento siano necessarie per rendere le loro attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

La Tassonomia UE stabilisce che le attività economiche possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale ("allineate") solo se possiedono caratteristiche specifiche che permettano di contribuire sostanzialmente ad almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali:

  • 1) Mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • 2) Adattamento ai cambiamenti climatici;
  • 3) Uso sostenibile delle risorse idriche e marine;
  • 4) Transizione verso un'economia circolare;
  • 5) Prevenzione e controllo dell'inquinamento;
  • 6) Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Per essere classificate come allineate le attività ammissibili devono:

  • Contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
  • Non danneggiare significativamente nessuno degli altri obiettivi ambientali soddisfando i criteri del DNSH ("Do Not Significant Harm");
  • Rispettare i criteri minimi di salvaguardia relativi ai diritti umani e del lavoro, alla corruzione, alla tassazione e alla concorrenza leale.

Per valutare la conformità delle attività ammissibili a tali requisiti, la Commissione Europea ha definito una serie di criteri tecnici di screening specifici per ogni attività economica menzionata nell'Atto Delegato sul Clima (Regolamento Delegato UE/2021/2139) e suoi aggiornamenti e nell'Atto Delegato Ambiente (Regolamento Delegato UE/2023/2486).

doValue monitora attentamente l'evoluzione del pacchetto normativo relativo alla Tassonomia EU, le FAQ ufficiali e gli orientamenti professionali in questo ambito.

BILANCIO RELAZIONE SULLA BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

Analisi di amissibilità

Il perimetro del Gruppo doValue soggetto ai requisiti del Regolamento UE/852/2020 coincide con il perimetro di consolidamento con indicazione delle singole Legal Entities di riferimento.

SOSTENIBILITÀ

CONSOLIDATO

In continuità con le attività svolte per la disclosure precedenti, doValue ha condotto la valutazione di eleggibilità 2024 associando le attività economiche del Gruppo alle descrizioni delle attività ammissibili previste dall'Atto Delegato sul Clima, dell'Atto Delegato Complementare (Regolamento Delegato UE/2022/1214) e dell'Atto Delegato Ambiente (Regolamento Delegato UE/2023/2486), con riferimento ai codici di attività della Classificazione Statistica delle Attività Economiche nella Comunità Europea (codici NACE) e considerando le attività di business effettivamente svolte dal Gruppo.

In questa fase è stata valutata la possibilità di inclusione delle attività economiche del Gruppo tra quelle elencate, indipendentemente dal fatto che tali attività fossero idonee a soddisfare almeno uno dei criteri tecnici di screening stabiliti dalla stessa normativa.

Dalle analisi effettuate tramite comparazione delle attività economiche svolte dalle singole società del Gruppo con le attività mappate dagli Atti Delegati, si riportano le seguenti società del Gruppo che svolgono attività economiche ammissibili:

  • doData S.r.l, con riferimento all'attività "8.1 Data processing, hosting and related activities";
  • doValue SpA, doNext SpA, doValue Greece Loans and Credits Claim Management, doValue Greece Real Estate Services, doValue Spain, Altamira Asset Management Cyprus Limited, Adsolum Real Estate S.L., doValue Portugal Unipessoal Limitada6 con riferimento all'attività "7.7. Acquisto e proprietà di edifici".

Inoltre, in linea con le best practice, è stata valutata anche l'eventuale presenza di eventuali CapEX volti alla riduzione dell'impatto emissivo del Gruppo (cosiddetti "CapEX C"), con particolare riferimento all'ambito "Construction and Real Estate". L'analisi ha fornito risultati prevalentemente con riferimento all'attività "7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica", valutando:

  • acquisto di pannelli solari e/o fotovoltaici;
  • installazione di colonnine per auto elettriche;
  • acquisto di automezzi e autovetture elettriche;
  • efficientamento di impianti di ventilazione e condizionamento;

GESTIONE DI GRUPPO

• efficientamento impianti di illuminazione con tecnologia LED.

125 RELAZIONE SULLA

Attività ammissibili ai sensi della Tassonomia Europea
Attività
Descrizione
Codici
Attività di
NACE
doValue
Mitigazione del
cambiamento
climatico
Adattamento al
cambiamento
climatico
7.7. Acquisto e proprietà
di edifici
"Acquisto di immobili ed esercizio della
proprietà su tali immobili"
L68 Ricavi derivanti
dalla gestione di
asset immobiliari
come garanzia
per il business
NPL
8.1. Elaborazione dei
dati, hosting e attività
connesse
"Memorizzazione, manipolazione,
gestione, movimento, controllo,
visualizzazione, commutazione,
interscambio, trasmissione o
elaborazione di dati attraverso i centri
di dati compreso l'edge computing"
J63.11 Ricavi derivanti
dal core business
della controllata
doData
7.3 Installazione,
manutenzione e
riparazione di dispositivi
per l'efficienza
energetica
"Misure di ristrutturazione individuali
consistenti nell'installazione,
manutenzione o riparazione di
apparecchiature per l'efficienza
energetica"
- Investimenti
volti a ridurre
l'impatto
emissivo del
Gruppo (CapEX
C)

Si evidenzia che il Gruppo considera come ammissibile l'attività 7.7 in ottica cautelativa, in linea con un'interpretazione estensiva dell'attività, con riferimento alle seguenti casistiche astrattamente applicabili al business:

  • "Gestione delle garanzie immobiliari": attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di prestiti bancari;
  • "Sviluppo immobiliare": analisi, realizzazione e commercializzazione di progetti di sviluppo immobiliare aventi per oggetto beni di proprietà dei clienti o in gestione;
  • "Property management": presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione.

127 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Analisi di allineamento

Il Gruppo ha condotto le analisi di allineamento valutando la conformità ai criteri tecnici di screening stabiliti nell'ambito dell'Atto Delegato sul Clima, dell'Atto Delegato Complementare e dell'atto Delegato Ambiente, come descritto nel paragrafo precedente, identificando le aree già in linea con i criteri tecnici di screening, su cui concentrare il proprio impegno e implementare presidi. In virtù dei gap identificati allo stato attuale rispetto alle previsioni dei Criteri di vaglio tecnico, ad oggi, il Gruppo doValue non presenta attività allineate, ma si impegna a cogliere gli spunti dei criteri stessi per migliorare sempre più le proprie performance di sostenibilità. Di seguito ci si sofferma su alcuni elementi rilevanti nella valutazione di allineamento delle attività ammissibili alla Tassonomia.

Contributo sostanziale e Do No Significant Harm (DNSH)

Con riferimento all'attività 7.7 "Acquisto di immobili ed esercizio della proprietà su tali immobili", come anticipato, le analisi condotte hanno rilevato un complessivo mancato rispetto dei requisiti connessi al Contributo Sostanziale, concernente in particolare le performance energetiche degli asset. Si precisa che doValue, non avendo la effettiva proprietà e disponibilità degli immobili, ha anche una limitata possibilità di incidere sulle caratteristiche di tali asset dal punto di vista ambientale. Le attività eventualmente svolte hanno carattere ordinario. Vengono svolti in alcuni casi interventi straordinari con riferimento alla sola messa in sicurezza dell'asset al fine della sua fruibilità e vendita (es. Attività di bonifica, ottenimento dei certificati previsti dalla compliance locale). Non sempre le informazioni concernenti l'anno di costruzione dell'asset sono disponibili e, laddove presenti, i certificati di prestazione energetica sono di classe medio-bassa.

Con riferimento all'obiettivo di Adattamento ai cambiamenti climatici, lo stesso prevede lo svolgimento, sul piano consolidato, di analisi di rischio climatico fisico con un livello di granularità ad oggi non effettuato da doValue. Il Gruppo, con riferimento alla presa in carico dei portafogli e degli asset immobiliari posti originariamente in garanzia, svolge una generale attività di due diligence e stipula le c.d. "Polizze ombrello" che coprono potenzialmente tali asset anche da eventuali rischi di origine climatica. Tuttavia, tali misure non sono state considerate in ottica cautelativa come misure di adattamento. Il Gruppo, inoltre, si è dotato di una funzione ERM di Gruppo, le cui attività sono rendicontate nel par. 1.2.3, che ha avviato le proprie attività anche con riferimento alla considerazione dei rischi di sostenibilità. Tuttavia, non esiste ad oggi un'analisi di rischio fisico in compliance ai dettami dell'Appendice A all'Atto delegato sul Clima.

Con riferimento all'attività 8.1, "Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse", le infrastrutture e i server utilizzati da doData sono di natura Cloud IaaS Services e rispondono ai più elevati standard ambientali e di efficienza energetica. Con riferimento tuttavia al contributo sostanziale relativo al potere riscaldante dei gas refrigeranti in uso per il funzionamento di queste infrastrutture, lo stesso risulta non in linea con quanto previsto dai criteri tecnici di screening previsti per la suddetta attività.

Infine, come sopra precisato, anche nel corso di quest'anno il Gruppo ha condotto le sue analisi con riferimento ai c.d. "Capex C". In riferimento ai CapEx, sebbene il Gruppo abbia considerato gli investimenti come non allineati, sono stati comunque identificati importi relativi ad attività economiche ammissibili, trattandosi di interventi che consentono una riduzione dell'impatto emissivo del Gruppo (Annex 1 dell'Atto Delegato Disclosure, par. 1.1.2.2 punto (c)).

Clausole minime di salvaguardia

La conformità ai criteri relativi alle garanzie minime è stata valutata sulla base dell'Art. 18 della Tassonomia UE (Regolamento UE/852/2020) e della "Relazione finale sulle Clausole minime di salvaguardia" pubblicata nell'ottobre 2022 dalla Platform on Sustainable Finance (PSF), l'organo consultivo costituito dalla Commissione Europea per coordinare lo sviluppo e l'attuazione della Tassonomia EU.

128 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

L'analisi si è quindi concentrata sul modo in cui il Gruppo rispetta le Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali (OECD Guidelines for Multinational Enterprises) e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP), compresi i principi e i diritti stabiliti nelle otto convenzioni fondamentali identificate nella Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti umani.

La valutazione di conformità di doValue si è basata su sei aree di analisi: diritti dei lavoratori e diritti umani, corruzione, fiscalità, concorrenza leale, pari opportunità e diversity, esposizione verso armi controverse.

Rispetto agli argomenti attenzionati, doValue può fare affidamento sui numerosi presidi definiti nel ricco patrimonio di normativa interna, nonché alle analisi svolte e rendicontate ai fini della Report di Sostenibilità.

Per i dettagli si rimanda a quanto già approfondito nel Capitolo 3 "Valore per i dipendenti" di cui al paragrafo 3.2, nel Capitolo 4 "La Responsabilità di business del Gruppo doValue" di cui al paragrafo 4.1 e nel Capitolo 5 "La Governance del Gruppo doValue" di cui al paragrafo 5.1.

KPI e accounting policies

Si riportano i KPI richiesti dall'Art. 8 della Tassonomia UE (Regolamento UE/852/2020)e dettagliati dal dedicato Atto Delegato ("Atto delegato Art. 8"). Il Regolamento richiede alle imprese non finanziarie di divulgare tali informazioni riportando la percentuale del loro fatturato, delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx) associate all'esecuzione di attività economiche allineate con tutti i rispettivi criteri tecnici di screening. In conformità con le istruzioni fornite dalla Tassonomia UE (Regolamento UE/852/2020)per evitare double counting (Sez. 1.2.2.2 (c) dell'Annex I all'Atto Delegato Art. 8), le attività identificate come allineate sono state attribuite a un unico obiettivo ambientale.

Turnover

La percentuale del fatturato è stata calcolata, sulla base di dati puntuali, in linea con le previsioni dell'Atto delegato Art. 8.

Con riferimento alle attività della società doData, sono stati estratti i dati relativi al totale del fatturato registrato nel 2024, essendo la principale attività economica della società riconducibile all'attività eligible 8.1. Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse.

Con riferimento alle attività Real Estate sono state considerate ammissibili solo le attività strettamente connesse al management degli asset immobiliari (e.g. gestione e compravendita degli immobili, definizione di interventi di riqualificazione e subappalto), gestiti dal Gruppo in modo diretto per conto dei Clienti all'interno dei servizi integrati offerti in ambito NPL.

Per ulteriori dettagli sulle politiche contabili relative al fatturato netto consolidato, cfr. Note Illustrative al Bilancio Consolidato/Politiche Contabili/Informazioni sulle politiche contabili rilevanti del Bilancio Consolidato 2024. Per il calcolo dell'indicatore sono stati selezionati i ricavi delle operazioni, derivabili dai prospetti di bilancio del Gruppo doValue.

Per individuare i ricavi ammissibili e quindi elaborare il relativo indicatore è stato attivato un processo di analisi delle singole voci utilizzate per la contabilità del Gruppo, selezionate con il massimo livello di granularità possibile.

Laddove il livello di granularità disponibile non fosse risultato sufficiente per le analisi, è stato fatto ricorso ad approssimazioni, seppur attraverso un approccio conservativo e prudenziale.

129 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

CapEx

La percentuale di attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia in termini di spesa in conto capitale è definita come Capex ammissibile/allineato alla Tassonomia (numeratore) diviso per Capex totale (denominatore). Gli investimenti totali sono costituiti dalle aggiunte alle immobilizzazioni materiali e immateriali effettuate durante l'esercizio, al lordo di ammortamenti e rideterminazioni di valore, comprese quelle derivanti da rivalutazioni e svalutazioni, ed escludendo le variazioni di fair value. I valori includono le acquisizioni di immobilizzazioni materiali (IAS 16), immobilizzazioni immateriali (IAS 38), diritti d'uso (IFRS 16) e investimenti immobiliari (IAS 40). L'avviamento non è incluso nel Capex, in quanto non è definito come attività immateriale ai sensi dello IAS 38. cfr. cfr Note Illustrative al Bilancio Consolidato/Politiche Contabili/Informazioni sulle politiche contabili rilevanti del Bilancio Consolidato 2024.

Il numeratore è costituito da "Investimenti in beni o processi associati ad attività economiche ammissibili alla Tassonomia" (categoria A, sezione 1.2.1, lettera a), dell'Annex I all'Atto Delegato Art. 8).

OpEx

La percentuale di attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia in termini di spese operative è definita come Opex ammissibile o allineato alla Tassonomia (numeratore) diviso per Opex totale (denominatore). Il denominatore è limitato ai seguenti elementi: costi non capitalizzati relativi a ricerca e sviluppo, costi di riparazione e manutenzione, costi del personale legati alla manutenzione, costi di riparazione e pulizia, misure di ristrutturazione degli edifici e locazioni a breve termine.

Le spese operative sono selezionate da 2024 conti economici gestionali del Gruppo. Il numeratore include la parte delle voci contabili sopra citate legate alle attività economiche ammissibili.

Average KPI

Si riporta inoltre tra i template la tabella di media ponderata dei KPI; questa viene rappresentata esclusivamente per completezza di informativa, in ragione dell'acquisizione della società Gardant Investor SGR, gestore di fondi di investimento alternativi (GEFIA).

Anche per la SGR non vengono rilevate esposizioni verso attività allineate alla Tassonomia UE; nella tabella si riporta pertanto il valore relativo del fatturato della SGR al fine di riflettere la composizione del Gruppo rispetto agli indicatori di prestazione previsti dalla Tassonomia.

Template

Ai fini della rappresentazione tabellare vale la seguente legenda:

  • (1) mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM (Climate Change Mitigation);
  • (2) adattamento ai cambiamenti climatici: CCA (Climate Change Adaptation);
  • (3) uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: WTR (Sustainable use and protection of water and marine resources);
  • (4) transizione verso un'economia circolare: CE (Transition to a circular economy);
  • (5) prevenzione e riduzione dell'inquinamento: PPC (Pollution Prevention and Control);
  • (6) protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: BIO (Protection and restoration of biodiversity and ecosystems);

Garanzie minime di salvaguardia: MS (Minimum Safeguards).

Per la lettura della sezione di allineamento vale la seguente legenda:

- l'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente; No - l'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente;

N/A - Non applicabile; criteri di vaglio tecnico non elencati dal Regolamento.

Per la lettura della sezione di ammissibilità vale la seguente legenda:

AM - attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente;

N/AM - attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente;

N/A - Non applicabile.

Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024
Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024 131
Esercizio 2024 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH ('Non Arrecare Danno Significativo')
Attività economiche Codice Fatturato fatturato,
anno 2024
Quota di
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (1) (2) (3) (4) (5) (6) MS (A.1.) o ammissibile
fatturato allineata
anno 2023
(A.2.)
%
Categoria
abilitante
attività
transizione
Categoria
attività di
INTRODUZIONE
mlnEUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/
No
Sì/
No
Sì/
No
Sì/No Sì/
No
Sì/
No
% A T
A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No N/A N/A N/A Si 0,00% - - RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM N/A N/A N/A N/A N/A N/A Si 0,00% - -
Fatturato delle att. ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
- 0,00% 0,00% REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
Di cui abilitanti - 0,00% - - - - - - - - - - - - - 0,00% - -
Di cui di transizione - 0,00% - - - - - - - - 0,00% - -
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/
AM
N/AM
AM;
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
BILANCIO
CONSOLIDATO
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
21.594887,42 4,46% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 5,58% - -
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
9.686991,99 2% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,55% - -
ecosostenibili (attività non allineate
Fatturato delle attività ammissibili
alla tassonomia ma non
alla tassonomia) (A.2)
31.281.879,41 6,46% RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
ammissibili alla tassonomia .1+A.2)
A. Fatturato delle attività
31.281.879,41 6,46% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 7,13%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
ammissibili alla tassonomia
Fatturato delle attività non
452.788120,59 93,54% BILANCIO
DELL'IMPRESA
TOTALE 484.070.000,00 100,00%
Quota di CapEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024
132 INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO RELAZIONE SULLA REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. RELAZIONE SULLA BILANCIO
DELL'IMPRESA
transizione
Categoria
attività di
T - - - - -
Categoria
abilitante
attività
A - - - - -
(A.1.) o ammissibile
tassonomia, anno
% CapEx allineata
(A.2.) alla
2023 % 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,10% 0,07% 0,39% 0,57%
MS Sì/ No No Si Si - -
(6) Sì/ No N/A N/A N/A - -
('Non Arrecare Danno Significativo') (5) Sì/No N/A N/A N/A - -
Criteri DNSH (4) Sì/ No N/A N/A N/A - -
(3) Sì/ No No No N/A - -
(2) Sì/ No No No N/A - -
(1) Sì/ No No No N/A - -
(6) Sì; No; N/AM N/AM N/AM N/AM - AM; N/
AM
N/AM N/AM 0,00%
(5) Sì; No; N/AM N/AM N/AM N/AM - AM; N/
AM
N/AM N/AM 0,00%
Criteri di contributo sostanziale (4) Sì; No; N/AM N/AM N/AM N/AM - AM; N/
AM
N/AM N/AM 0,00%
(3) Sì; No; N/AM N/AM N/AM N/AM - AM; N/
AM
N/AM N/AM 0,00%
(2) Sì; No; N/AM No No No - N/AM
AM;
AM AM 0,00%
(1) Sì; No; N/AM No No No - - AM; N/
AM
AM AM 0,00%
anno 2024
Quota di
CapEx,
% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,10% 0% 0,18% 0,28% 0,28% 99,72% 100,00%
Fatturato mlnEUR - - - - - - 23.416,01 - 42.798,7 66.214,71 66.214,71 23.702.820,67 23.769.035,38
Esercizio 2024 Codice CCM 7.3
/ CCA
7.3
CCM 7.7
/ CCA
7.7
CCM 8.1
/ CCA
8.1
CCM 7.3
/ CCA
7.3
CCM 7.7
/ CCA
7.7
CCA 8.1
/ CCM
8.1
Attività economiche A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) razione di dispositivi per l'efficienza
Installazione, manutenzione e ripa
energetica (CapEx C)
Acquisto e proprietà di edifici Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
(allineate alla tassonomia) (A.1)
CapEx delle att. ecosostenibili
Di cui abilitanti Di cui di transizione A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) l'efficienza energetica (CapEx C)
Installazione, manutenzione e
riparazione di dispositivi per
Acquisto e proprietà di edifici Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CapEx delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla
tassonomia) (A.2)
A. Fatturato delle attività ammissibi
li alla tassonomia (A.1+A.2)
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA CapEx delle attività non ammissibili
alla tassonomia
TOTALE

Quota di OpEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024
Quota di OpEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024 133
Esercizio 2024 Criteri di contributo sostanziale Criteri DNSH ('Non Arrecare Danno Significativo')
Attività economiche Codice Fatturato OpEx, anno
Quota di
2024
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (1) (2) (3) (4) (5) MS
(6)
(A.1.) o ammissibile
tassonomia, anno
% OpEx allineata
(A.2.) alla
2023
Categoria
abilitante
attività
Categoria
transizione
attività di
INTRODUZIONE
mlnEUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/
No
Sì/
No
Sì/
No
Sì/No Sì/
No
Sì/
No
% A T
A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No N/A N/A Si
N/A
0,00% - - RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
- 0,00% No No N/AM N/AM N/AM N/AM N/A N/A N/A N/A N/A Si
N/A
0,00% - -
stenibili (allineate alla tassonomia)
Spese operative delle att. ecoso
(A.1)
- 0,00% 0,00% REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
Di cui abilitanti - 0,00% - - - - - - - - - - - -
-
0,00% - -
Di cui di transizione - 0,00% - - - - - - -
-
0,00% - -
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) BILANCIO
CONSOLIDATO
AM; N/
AM
N/AM
AM;
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
AM; N/
AM
Acquisto e proprietà di edifici CCM 7.7
/ CCA
7.7
22.080,98 0,02% AM AM AM N/AM N/AM N/AM 1,14% - -
Elaborazione dei dati, hosting e
attività connesse
CCM 8.1
/ CCA
8.1
- 0% AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00% - -
ammissibili alla tassonomia ma non
ecosostenibili (attività non allineate
Spese operative delle attività
alla tassonomia) (A.2)
22.080,98 0,02% RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
A. OpEx delle attività ammissibili
alla tassonomia (A.1+A.2)
22.080,98 0,02% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 1,14%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese operative delle attività non
ammissibili alla tassonomia
126.498.919,02 99,98% BILANCIO
DELL'IMPRESA
TOTALE 126.521.000,00 100,00%
INTRODUZIONE
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
134 RELAZIONE SULLA REPORT DI BILANCIO RELAZIONE SULLA BILANCIO
DELL'IMPRESA
-------------------------------------------------------------------------------------------------- ----- -- ----------------- ----------- ---------- ----------------- --------------------------

Media ponderata dei KPI relativi alle attività di gruppi allineate alla tassonomia

Gruppo misto Quota dei
ricavi totali
del gruppo (A)
KPI basato sul
fatturato (B)
KPI basato
sulle spese in
conto capitale
(C)
KPI basato
sul fatturato,
ponderato
(A*B)
KPI basato
sulle spese in
conto capitale,
ponderato (A*C)
A. Attività
finanziarie
488.914,89 € 0,11%
Gestione di attività
finanziarie
488.914,89 € 0,11% 0% 0% 0,00% 0,00%
KPI relativo al
fatturato (B)
KPI relativo alle
spese in conto
capitale (C)
KPI relativo
al fatturato,
ponderato
(A*B)
KPI relativo
alle spese in
conto capitale,
ponderato (A*C)
B. Attività non
finanziarie
434.656.085,11 € 99,89% 0% 0% 0,00% 0,00%
Totale dei ricavi del
gruppo
435.145.000,00 € 100,00%
Media KPI
sulla base del
fatturato
Media KPI sulla
base delle spese
in conto capitale
Media KPI del
gruppo
0,00% 0,00%

Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa per l'anno 2024

Quota di Fatturato / Fatturato Totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 6,46%
CCA 0,00% 0,00%
WTR 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Quota delle spese in conto capitale (CapEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa per l'anno 2024.

Quota di CapEx / CapEx Totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 0,28%
CCA 0,00% 0,00%
WTR 0,00% 0,00%
PPC 0,00% 0,00%
CE 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Quota delle spese in conto capitale (OpEx) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa per l'anno 2024.

Quota di OpEx / OpEx Totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0,00% 0,02%
CCA 0,00% 0,00%
WTR 0,00% 0,00%
PPC 0.00% 0,00%
CE 0.00% 0,00%
BIO 0.00% 0,00%

Attività legate al nucleare e al gas fossile

# Attività legate all'energia nucleare SI/NO
1 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione
di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi
nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
No
2 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio di nuovi impianti nucleari per
la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori
tecnologie disponibili.
No
3 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio di impianti nucleari esistenti che generano
energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la
Produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
No
Attività legate ai gas fossili
4 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione
di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
No
5 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione
di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
No
6 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti
di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
No
136 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

2.1 Progetti e iniziative ambientali

[ESRS 2 E1 IRO-1, ESRS E1 SBM-3]

L'attenzione verso l'ambiente rappresenta uno dei pilastri della Policy di Sostenibilità del Gruppo doValue, che definisce le aree di impegno del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità ambientale e fornisce i Princìpi Guida che ispirano l'operato di doValue.

Il Gruppo ha sviluppato diverse iniziative al fine di ottenere performance ambientali sempre più virtuose e orientate alla diffusione di una cultura della sostenibilità nel contesto aziendale. Le azioni messe in atto dalle strutture Facility a livello di Gruppo, e dalle funzioni preposte presso le società del Gruppo, sono un esempio di questo impegno. La volontà di contribuire attivamente a un futuro più sostenibile e il senso di responsabilità nei confronti dei propri Stakeholder, porta doValue ad avere un'attenzione particolare verso i temi di sostenibilità ambientale, attenzione che si declina ogni giorno in azioni concrete per affrontare in maniera proattiva la sfida dell'inquinamento, ridurre gli impatti sull'ambiente generati dalle proprie attività e fare in modo che le future generazioni possano contare su un pianeta più pulito, vivibile e sostenibile. Il Gruppo si impegna inoltre a condividere e diffondere verso tutti i suoi Stakeholder comportamenti positivi e coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile.

Come riportato al paragrafo 1.2.1, l'analisi di doppia rilevanza ha comportato il coinvolgimento di una serie di Stakeholder interni coinvolti direttamente nella gestione degli impatti e dei rischi ambientali e delle politiche e azioni per mitigarli e ridurli, come People, Communication & Sustainability e le funzioni locali di Facility, oltre che alla funzione di Enterprise Risk Management. Queste strutture hanno contribuito attivamente con il loro know-how, garantendo un'analisi completa e approfondita. Gli IRO emersi come rilevanti nell'ambito del processo di doppia rilevanza con riferimento al Topic Cambiamento Climatico sono:

IRO Concentrazione OT Tipologia
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Impatti
Efficientamento energetico delle sedi e del parco auto aziendale attraverso
l'adozione di opportune strategie di riduzione dei consumi energetici
OO Breve
-
Medio
Positivo
Effettivo
Sviluppo di strategie di decarbonizzazione lungo l'intera catena del valore e
riduzione delle emissioni climalteranti (Scope 3)
VC Medio
-
Lungo
Positivo
Potenziale
Energia
Consumo non efficiente di energia elettrica e combustibili fossili e conseguente
generazione di emissioni GHG in atmosfera
OO Breve
-
Medio
Negativo
Effettivo
Acquisto di energia elettrica certificata da fonti rinnovabili e riduzione
dell'impatto ambientale
OO Breve
-
Medio
Positivo
Effettivo
Adattamento ai cambiamenti climatici
Rischi e Opportunità
Rischio che un evento meteorologico estremo (ad esempio tempeste,
inondazioni) causato dal cambiamento climatico possa avere impatti finanziari
negativi sul Gruppo doValue (es. danneggiamento delle infrastrutture e
interruzione delle attività di business)
OO Lungo Rischio
Incremento della Brand reputation connesso a comportamenti virtuosi in ambito
ambientale (es. efficientamento energetico)
OO Medio Opportunità

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Al momento il Gruppo, pur considerando potenzialmente rilevante il rischio fisico acuto nel lungo periodo, non ha svolto un'analisi di rischio climatico fisico e di transizione con un livello di granularità tale da rispondere pienamente a quanto previsto dallo standard ESRS E1 SBM-3, ma monitora il rischio climatico attraverso un approccio integrato che coinvolge diverse funzioni aziendali. Il processo di monitoraggio include l'identificazione e la valutazione dei rischi climatici, che vengono integrati nel sistema di gestione del rischio aziendale e il monitoraggio degli sviluppi da parte di tutte le Società del Gruppo. Per quanto attiene le operazioni, pertanto, il Gruppo valuta la possibilità di impatto dei rischi climatici in relazione, ad esempio, agli immobili in gestione (business REO) e ad oggi ritiene che tale tematica non possa impattare il Gruppo in maniera significativa in quanto il suo business model non include la proprietà degli asset bensì la loro funzione di garanzia collaterale al debito gestito.

La funzione di Group Enterprise Risk Management garantisce una gestione integrata dei rischi, agendo da facilitatore della crescita e dello sviluppo del Gruppo grazie all'individuazione e alla mitigazione dei potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.

Tanto premesso, il Gruppo continuerà a monitorare l'evoluzione dei rischi legati al cambiamento climatico con un approccio che terrà in considerazione la normativa applicabile ed emergente, nonché il proprio ruolo di operatore a servizio del sistema finanziario.

Inoltre, doValue utilizza indicatori specifici per monitorare le emissioni di gas serra e l'efficienza energetica, garantendo così una gestione proattiva e sostenibile dei rischi legati al cambiamento climatico.

Gli impatti connessi infatti alla mitigazione del cambiamento climatico sono stati valutati in funzione degli impatti diretti, seppur contenuti in funzione del business, che il Gruppo ha in termini di impronta carbonica, sotto il profilo delle emissioni dirette e indirette.

Con riferimento a tale aspetto si veda quanto riportato di seguito al paragrafo 2.2 "Consumi energetici ed emissioni di gas serra".

Con riferimento al solo perimetro Gardant, in linea con le previsioni normative e le "Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali" emanate da Banca d'Italia l'8 aprile 2022, le società vigilate, Gardant Investor SGR e Master Gardant, hanno entrambe predisposto un Piano d'Azione per il triennio 2023-2025, impegnandosi attivamente nell'affrontare i rischi derivanti dal cambiamento climatico e dall'impatto ambientale, al fine di promuovere la stabilità finanziaria e sostenere una transizione verso un'economia più sostenibile.

2.1.1 Impegno verso la mitigazione dei cambiamenti climatici [ESRS E1-1]

Il Gruppo doValue ha dimostrato un impegno significativo verso la Sostenibilità e la mitigazione dei cambiamenti climatici, definendo 24 Target qualitativi e quantitativi per il triennio 2024-2026.

Sebbene al momento non sia presente un Piano di Transizione, tali obiettivi contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale e a sostenere l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, in linea con l'Accordo di Parigi. Il Gruppo intende inoltre dotarsi di un Piano di Transizione entro i prossimi 5 anni.

Gli obiettivi ESG previsti per il 2024-2026 includono la riduzione delle emissioni di CO2 e, progressivamente, la propria impronta carbonica delle proprie operazioni, con un focus sull'efficienza energetica e l'adozione di soluzioni a basse emissioni in tema di mobilità. Questo impegno si traduce in azioni concrete come l'implementazione di tecnologie avanzate per il risparmio energetico, l'ottimizzazione dei processi produttivi per ridurre il consumo di energia e l'adozione di veicoli elettrici o ibridi per la flotta aziendale. Inoltre, il Gruppo sta esplorando l'uso di fonti di energia rinnovabile per alimentare le proprie strutture, contribuendo così a una significativa riduzione delle emissioni di gas serra.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Un altro obiettivo chiave è l'integrazione degli obiettivi di Sostenibilità nelle strategie aziendali. Il Gruppo ha incorporato i principi ESG nel Piano Industriale 2024-2026, rafforzando la resilienza alle sfide ambientali e migliorando la performance globale in ambito ESG. Questo approccio integrato assicura che le decisioni aziendali tengano conto degli impatti ambientali, sociali e di governance, promuovendo una cultura aziendale orientata alla Sostenibilità. Il Gruppo sta inoltre investendo in programmi di formazione per sensibilizzare i dipendenti sull'importanza della Sostenibilità e per fornire loro le competenze necessarie per contribuire agli obiettivi ESG.

Questi impegni sono parte di un approccio che non solo mira a rispettare gli standard internazionali, ma anche a contribuire in modo tangibile agli sforzi globali per ridurre il riscaldamento globale. Il Gruppo doValue riconosce l'importanza di agire in modo responsabile e proattivo per affrontare le sfide climatiche e ambientali, e si impegna a collaborare con Stakeholder, clienti e fornitori per promuovere pratiche sostenibili lungo tutta la catena del valore. Questo impegno si riflette anche nella trasparenza e nella rendicontazione delle performance ESG, con la pubblicazione di report dettagliati che documentano i progressi compiuti e le aree di miglioramento.

In sintesi, il Gruppo sta facendo passi significativi verso la Sostenibilità e la mitigazione dei cambiamenti climatici, con obiettivi chiari e misurabili per il triennio 2024-2026.

Inoltre, è stato identificato un insieme di leve di decarbonizzazione mirate a ridurre progressivamente le proprie emissioni di gas serra. Le principali leve di decarbonizzazione messe in atto includono:

  • • Efficienza energetica: ottimizzazione dei consumi energetici attraverso l'implementazione di tecnologie avanzate e l'ottimizzazione dei processi produttivi. Questo include l'uso di sistemi di gestione dell'energia per monitorare e ridurre i consumi, nonché l'adozione di pratiche di manutenzione preventiva per migliorare l'efficienza operativa.
  • • Energie rinnovabili: promozione di soluzioni energetiche a basso impatto ambientale, come l'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il Gruppo sta esplorando l'installazione di pannelli solari e l'acquisto di energia verde da fornitori certificati, contribuendo così a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a diminuire le emissioni di CO2e.
  • • Mobilità sostenibile: incentivazione della mobilità a basse emissioni attraverso la promozione di soluzioni di trasporto green tra i dipendenti. Questo include l'adozione di veicoli elettrici o ibridi per la flotta aziendale, la promozione dell'uso di mezzi pubblici e biciclette, e l'implementazione di politiche di smart working per ridurre la necessità di spostamenti.
  • • Compensazioni: con il supporto di LifeGate, è stata avviata un'iniziativa di Carbon Removal per compensare le emissioni di CO2e imputabili al 2024, pari a 2.160 kg, derivanti da un traffico web mensile derivante da 25.000 visite al sito italiano. Le emissioni sono state compensate attraverso l'acquisto di crediti di carbonio del progetto Madagascar, contribuendo alla conservazione e tutela di 1.610 mq di foreste in crescita. Questo progetto non solo riduce l'impatto ambientale dell'azienda, ma promuove anche la Sostenibilità e la protezione delle risorse naturali, rafforzando l'impegno costante del Gruppo nei confronti della lotta al Cambiamento Climatico.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

2.1.2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi [ESRS E1-2]

Pur operando in un settore con un impatto ambientale limitato, doValue vuole contribuire ad una crescita sostenibile nel rispetto e valorizzazione dell'ambiente. Per questo, il Gruppo si impegna a ridurre gli impatti ambientali generati dalle proprie attività in riferimento all'utilizzo degli edifici, ai materiali utilizzati e alla mobilità delle sue persone. Inoltre, doValue intende promuovere tra dipendenti, collaboratori e fornitori la diffusione di una cultura di Sostenibilità ambientale, per creare una società più consapevole e rispettosa.

L'integrazione della Sostenibilità all'interno del sistema normativo aziendale ha portato alla definizione della Politica di Sostenibilità del Gruppo doValue che fornisce i Princìpi Guida relativi agli ambiti sociali e ambientali individuati come prioritari per promuovere una cultura aziendale orientata allo sviluppo sostenibile.

Un impegno concreto e condiviso da tutte le società nell'adottare azioni per integrare ulteriormente i fattori ambientali, sociali e di governance nelle attività principali del Gruppo.

La Politica di Sostenibilità si applica a tutte le realtà del Gruppo ed è stata redatta coerentemente con i principi e i valori definiti dal Codice Etico, i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo che le Società del Gruppo hanno adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e le altre policy e procedure approvate dal Consiglio di Amministrazione. I destinatari della Policy sono gli organi sociali, i dipendenti, i collaboratori e tutti coloro che operano in nome e per conto delle società del Gruppo; nello svolgimento delle attività quotidiane tali soggetti si impegnano a rispettare i Princìpi Guida riportati all'interno della Policy e cooperare per il raggiungimento dei Target di Sostenibilità declinati rispetto a Persone, Ambiente e Futuro Sostenibile.

A livello operativo, al fine di rendere ancora più concreto l'impegno assunto, sono state redatte specifiche "Linee guida sulle tematiche ambientali", allegate alla Policy di Sostenibilità, con l'obiettivo di definire principi e buone prassi che orientino i comportamenti quotidiani e i progetti che il Gruppo decide di sostenere a favore dell'ambiente, con particolare attenzione ai seguenti aspetti:

  • Riduzione del consumo di energia e di emissioni in atmosfera associate all'utilizzo di edifici, mezzi di trasporto di proprietà e strumenti di lavoro incrementando l'approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, attuando progetti di efficientamento energetico e utilizzando apparecchiature elettroniche più efficienti;
  • Politiche di approvvigionamento che considerino i parametri ambientali durante il processo di qualifica fornitori e, quando possibile, durante l'acquisto di prodotti e servizi;
  • Sensibilizzazione di dipendenti e collaboratori sull'importanza della tutela dell'ambiente attraverso attività di informazione e formazione e incoraggiando l'adozione di comportamenti consapevoli.

Con riferimento al perimetro Gardant, lo stesso ha adottato fino al 31 dicembre 2024 una Policy ESG avente tra i suoi Pilastri l'impegno rispetto alla gestione proattiva di:

impatti ambientali diretti, in quanto generati nello svolgimento delle proprie attività, riconducibili al consumo di materiali, alla gestione dei rifiuti, alle emissioni e all'assetto sostenibile delle sedi del Gruppo; il costante monitoraggio degli asset detenuti in portafoglio al fine di mappare, per quanto possibile, l'impatto ambientale dei beni per i quali il Gruppo, anche per il tramite delle proprie controllate, ha acquisito la proprietà, pianificando e realizzando connessi interventi di manutenzione e riqualificazione a seconda delle specifiche circostanze.

2.1.3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di mitigazione del cambiamento climatico [ESRS E1-3]

Alla luce del modello operativo del Gruppo doValue, gli impatti ambientali più significativi riguardano il consumo di energia, l'uso di materiali di consumo e la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. Questi aspetti sono gestiti all'interno dei processi di acquisto e gestione dei servizi negli edifici, processi che rientrano sotto la responsabilità delle strutture locali di Procurement e Facility.

Per il perimetro Italia, dal 2017, il Gruppo ha avviato un progetto di riorganizzazione territoriale volto a razionalizzare gli spazi aziendali e a promuovere politiche di smart working.

Nel marzo 2024, in linea con i Target ESG di doValue il contratto di fornitura elettrica per l'intero perimetro immobiliare italiano del Gruppo è stato rinnovato con la previsione di approvvigionarsi di energia proveniente da fonti rinnovabili. L'elettricità fornita dal fornitore, la cui origine è verificata dall'ente di certificazione TUV Italia, è prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili situati sul territorio italiano e la fornitura è attestata da "Garanzie di Origine (GO)". Quest'ultima è una certificazione rilasciata dal fornitore che attesta l'origine rinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti qualificati IGO.

Sono stati effettuati negli ultimi anni diversi interventi presso le sedi di doValue per ridurre il consumo di energia e quindi gli impatti ambientali, in particolare:

  • in accordo con la proprietà, approfittando del rinnovo del contratto di locazione della sede di Roma, le vecchie unità di refrigerazione, ormai obsolete e classificate come ad alta classe energetica, sono state sostituite con unità a pompa di calore, con il relativo smantellamento dell'impianto di riscaldamento, riducendo significativamente il consumo di gas. Questo intervento ha portato a una riduzione del consumo di elettricità (22% a luglio) e a un minore consumo di gas metano (-73% rispetto al 2022);
  • le lampade al neon sono state sostituite con lampade a LED presso la sede di Napoli, mentre presso gli uffici di Milano Brenta, Bari e Napoli sono stati installati rilevatori di presenza per accendere/spegnere automaticamente le luci;
  • è stata avviata una campagna di sensibilizzazione tra le aziende di manutenzione per un maggiore controllo della temperatura all'interno degli ambienti di lavoro, impostando manualmente i gradi corretti sui termostati.

Per le sedi in cui doValue non ha un controllo diretto sui consumi di energia, in quanto gestiti dalle proprietà degli stabili, le funzioni locali di Facility richiedono alle controparti una maggiore attenzione nella gestione delle risorse energetiche e vengono adottate misure generali per la riduzione dei consumi energetici, operando una redistribuzione dei dipendenti nei diversi piani degli edifici e adottando politiche di smart working.

Nei precedenti esercizi inoltre, il Gruppo ha iniziato un graduale percorso volto all'incentivazione della mobilità sostenibile, prevedendo ove possibile l'installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e la inclusione delle auto elettriche e/o ibride nel catalogo del parco auto aziendale.

Con riferimento al perimetro Grecia, la sede centrale di doValue Greece è certificata LEED Gold ed è già stato avviato l'iter per il rinnovo della certificazione. Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, la società ha dato seguito ad una serie di iniziative proprie per allinearsi alle pratiche del Gruppo, contribuendo così attivamente alle performance di Sostenibilità di doValue. In particolare, è proseguita l'installazione dei rilevatori di presenza per l'accensione/ spegnimento automatico delle luci in alcuni edifici ed è stata portata avanti la sostituzione delle vecchie lampadine con soluzioni a LED.

Per il perimetro Gardant, le sedi di Roma, Milano e Genova, le più grandi in termini di superficie e concentrazione di dipendenti, sono state progettate con un'ottica orientata all'efficientamento energetico e delle risorse. Grazie all'installazione di apparati illuminanti a basso consumo e di sistemi di efficientamento elettrico ed idrico, viene ridotto l'impatto degli edifici sull'ambiente.

Non sono al momento identificati dal Gruppo obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni di GES strettamente connessi alle iniziative sopra menzionate e si ricorda che ad oggi il Gruppo non ha adottato un Piano di Transizione.

2.1.4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi [ESRS E1-4]

ll Gruppo doValue incorpora i principi ESG nel Piano Industriale 2024-2026. Promuovere una cultura di gruppo inclusiva, attraendo e formando talenti con l'obiettivo di costruire un sistema finanziario sostenibile, il 5° pilastro del Piano industriale 2024-2026.

Gli obiettivi qualitativi concreti per l'ambiente definiti dal Gruppo sono strettamente connessi alla mitigazione del cambiamento climatico:

  • Aumentare la consapevolezza sulla mobilità sostenibile;
  • Incrementare l'uso dei trasporti pubblici o della navetta aziendale e aumentare il noleggio di auto ibride;
  • Aumentare la gestione delle emissioni di gas serra;
  • Mantenere l'efficienza energetica delle sedi principali.

Non sono al momento identificati dal Gruppo obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni di GES e si ricorda che ad oggi il Gruppo non ha adottato un Piano di Transizione.

142 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
-- ----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

2.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra

2.2.1 Consumo di energia e mix energetico [ESRS E1-5]

Il consumo di energia del Gruppo è legato principalmente all'utilizzo dei sistemi di illuminazione, di riscaldamento e condizionamento a servizio delle sedi, del data-center e delle server room. In continuità con i precedenti anni, il Gruppo ha proseguito nell'intento di efficientare i propri consumi di energia, migliorando la propria Sostenibilità energetica. Infatti, doValue, ha provveduto a rinnovare il contratto di fornitura di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili per tutto il perimetro immobiliare italiano.

Tabella X - Consumo di Energia e Mix Energetico
Mix consumo energetico* UdM 2024
Consumo totale di energia da fonti fossili MWh 1.012
Quota di fonti fossili sul consumo energetico totale (%) % 17%
Consumo totale di energia da fonti nucleari MWh 6
Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) % 0%
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili MWh 4.965
biomassa, biocarburanti, biogas, idrogeno da fonti rinnovabili MWh 0
energia elettrica, calore, vapore MWh 4.965
energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili MWh 0
Quota di fonti rinnovabili sul consumo energetico totale (%) % 83%
Consumo energetico totale MWh 5.983

* I dati presentati nella tabella includono Gardant all'interno del perimetro, per il solo mese di competenza di Dicembre 2024.

Si precisa che i consumi energetici riportati in tabella non corrispondono a quelli delle attività immobiliari considerate ad alto impatto climatico come da Regolamento delegato UE/2020/1818 e pertanto tale informativa sull'intensità energetica (consumo totale di energia rispetto ai ricavi netti) associata alle attività in settori ad alto impatto climatico risulta non applicabile.

2.2.3 Emissioni lorde di GES di ambito 1,2,3 ed emissioni totali di GES [ESRS E1-6]

Le emissioni di Scope 1 nel 2024 sono state pari a 209 tonnellate di CO2 equivalente. Le emissioni indirette di Scope 2 sono state pari a 281 tonnellate di CO2 equivalente secondo il metodo location-based e 13 tonnellate di CO2 equivalente secondo il metodo market based, dato che pone in risalto la quota prevalente di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili. La metodologia di calcolo delle emissioni di gas effetto serra segue i principi e le prescrizioni contenuti nella norma Corporate Accounting and Reporting Standard (versione 2004) del Greenhouse Gas Protocol. Nello specifico, al fine di esprimere il consumo energetico in MWh, come richiesto dai principi ESRS, sono stati applicati i seguenti fattori di conversione:

Combustibili fossili / Energia elettrica Fattore di conversione (MWh) Fonte
Gas naturale (Smc) 0,011177 DEFRA 2024 [Natural Gas, kg/smc ->
Gross CV, kWh/kg -> MWh]
Diesel (l) 0,010561 DEFRA 2024 [Diesel (100% mineral
diesel), Gross CV, kWh/litre -> MWh]
Benzina (l) 0,009732 DEFRA 2024 [Petrol (100% mineral
petrol), Gross CV, kWh/litre -> MWh]
Energia elettrica (kWh) 1000 -

Ai fini del calcolo delle emissioni di CO2 e sono stati applicati i fattori di emissione riportati nella tabella che segue. Si specifica che ai fini del calcolo delle emissioni di Scope 2 si è fatto ricorso a specifici fattori a livello di Paese al fine di considerare il mix energetico nazionale e ottenere dati più puntuali.

Combustibili fossili / Energia elettrica Fattore di emissione (CO2e) Fonte
Gas naturale (Smc) 0,1829 DEFRA 2024 [Natural Gas, Gross CV kWh ->
kg CO2
e]
Diesel (l) 0,2520 DEFRA 2024 [Diesel (100% mineral diesel),
Gross CV KWh -> kg CO2
e]
Benzina (l) 0,2419 DEFRA 2024 [Petrol (100% mineral petrol),
Gross CV KWh -> kg CO2
e]
Energia elettrica (kWh) – Location based
- Italia
0,224 UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2
/kWh] -
Italy
Energia elettrica (kWh) – Market based -
Italia
0,501 European Residual Mixes 2023 [gCO2
/kWh]
- Italy
Energia elettrica (kWh) – Location based
- Spagna
0,209 UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2
/kWh] -
Spain
Energia elettrica (kWh) – Market based -
Spagna
0,282 European Residual Mixes 2023 [gCO2
/kWh]
- Spain
Energia elettrica (kWh) – Location based
- Cipro
0,438 UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2
/kWh] -
Cyprus
Energia elettrica (kWh) – Market based -
Cipro
0,595 European Residual Mixes 2023 - [gCO2
/kWh]
- Cyprus
Energia elettrica (kWh) – Location based
- Grecia
0,346 UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2
/kWh] -
Greece
Energia elettrica (kWh) – Market based -
Grecia
0,492 European Residual Mixes 2023 - [gCO2
/kWh]
- Greece

Le emissioni sono state calcolate applicando i fattori indicati nella tabella sopra e sono espresse in tonnellate di CO2 equivalente. La CO2 e è l'unità di misura universale per indicare il potenziale di riscaldamento globale (GWP) di ciascuno dei sei gas serra, espresso in termini di GWP di un'unità di anidride carbonica. Viene utilizzata per valutare il rilascio (o l'evitamento del rilascio) di diversi gas serra rispetto a una base comune. I gas climalteranti tenuti in considerazione nel calcolo delle emissioni di Scope 1, 2 e 3 del Gruppo sono definiti sulla base delle metodologie applicate e delle relative fonti emissive, e includono: CO2 , CH4 e N2 O.

I consumi di Scope 3

Nell'ambito del monitoraggio e del contenimento dei consumi energetici e delle emissioni, il Gruppo è attento all'ottimizzazione e alla riduzione dei consumi e dell'inquinamento in atmosfera. Nello sviluppo di una reportistica non finanziaria sempre più completa e allineata alle migliori pratiche di mercato, il Gruppo doValue, sin dal FY21, ha arricchito la rendicontazione sulle tematiche ambientali estendendo il calcolo di alcune categorie di emissioni di Scope 3 al perimetro totale. Le "altre emissioni indirette di GHG (Scope 3)", come definite dalle linee guida del GHG Protocol, sono le emissioni risultato delle attività di un'organizzazione, provenienti da fonti non di proprietà o non controllate dall'organizzazione stessa. Secondo i principi di gestione del ciclo di vita, comprendono emissioni sia a monte che a valle dei processi di produzione ed erogazione di attività e servizi: alcuni esempi rilevanti sono le emissioni riferibili alla produzione connessa di materiali acquistati, i consumi di combustibili di veicoli non di proprietà, l'utilizzo finale di prodotti e servizi, i consumi dei processi di decomposizione di rifiuti. L'universo indagabile di emissioni di Scope 3 è in sostanza estremamente vasto e fortemente influenzato dal business di riferimento, e come intuibile si rivela maggiormente applicabile alle attività di business di carattere industriale e meno "people oriented". Con riferimento a questa specifica tipologia di dati, sono stati perciò indagati i processi che determinano

emissioni riferibili all'ambito di erogazione dei servizi prevalentemente intellettuali del Gruppo, ovvero le emissioni derivanti da trasferte e viaggi di lavoro via aerea e su rotaia. Le emissioni riportate sono relative a tutto il perimetro del Gruppo, calcolate tramite fuel-based method.

Sono inoltre rendicontate per la prima volta le emissioni connesse agli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, utilizzando un mix di metodologie distance-based e average data secondo GHG Protocol Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions. Tale rendicontazione è stata possibile facendo leva su quanto emerso nell'ambito delle analisi svolte per la stesura dei Piani di Spostamento Casa-Lavoro delle principali sedi italiane, in linea con le previsioni del MIMS7 .

Si precisa che doValue, pur consapevole della potenziale applicabilità di altre categorie, ha scelto per quest'anno di avvalersi delle disposizioni transitorie di cui al par. 10.2 dell'ESRS1, rendicontando quindi solo quelle categorie di emissioni di Scope 3 per cui i dati primari erano disponibili direttamente nell'ambito del Gruppo. Per dettagli aggiuntivi circa le proxy adottate e i fattori di emissione utilizzati, si rinvia alla Nota Metodologica di cui al Capitolo 1.

Tabella X - Emissioni lorde di GES di ambito 1,2,3 ed emissioni totali di GES*
Categoria UdM 2024
Emissioni GES Scope 1 Totale
Emissioni GES lorde Scope 1 tCO2
eq
209
Percentuale emissioni Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni %
Emissioni GES Scope 2
Emissioni location-based tCO2
eq
281
Emissioni market-based tCO2
eq
13
Emissioni GES Scope 3
Viaggi di lavoro tCO2
eq
30
Pendolarismo dei dipendenti tCO2
eq
7.268
Emissioni GES Totale
location-based tCO2
eq
7.788
market-based tCO2
eq
7.520
Tabella X - Intensità emissiva
Intensità emissiva per Ricavi Netti UdM 2024
location-based % 0,0017
market-based % 0,0017

Si precisa che il fatturato netto utilizzato per il calcolo dell'intensità di emissione corrisponde al Totale fatturato netto riportato in Bilancio pari a euro 435.145.000.

*I dati presenti nella tabella sopra includono le emissioni di Gardant per il solo mese di competenza di Dicembre 2024.

7Decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 che approva con Decreto Interdirettoriale n. 209 del 4 agosto 2021 le Linee guida per la redazione e l'implementazione dei PSCL – Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro da parte dei Mobility manager.

VALORE PER I DIPENDENTI

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Capitolo 3. Valore per i dipendenti [ESRS S1]

SOSTENIBILITÀ

3.1 doValue e le sue persone

3.1.1 Impatti, rischi e opportunità rilevanti: interazione con la strategia e il modello di business [ESRS S1 SBM-2, SBM-3]

SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori d'interessi

GESTIONE DI GRUPPO

doValue è impegnata a favorire il benessere e la crescita delle sue persone e dell'organizzazione, promuovendo una cultura basata su principi etici, sul rispetto dei diritti umani e sulla cura della salute e della sicurezza attraverso il suo Codice Etico, il processo di whistleblowing, politiche dedicate ed iniziative formative.

[SBM-2 DP 12]

SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale [SBM-3 DP 13a] [SBM-3 DP 13-b]

La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale di doValue oltre che pilastri del proprio sistema valoriale. In linea con il Codice Etico di Gruppo, doValue basa le proprie relazioni sui valori della correttezza, trasparenza e rispetto reciproco, evitando e rifiutando ogni approccio che possa risultare discriminante. doValue si impegna a promuovere una cultura aziendale inclusiva, che favorisca l'attrazione e la formazione di talenti. Questo approccio è fondamentale per costruire un sistema finanziario sostenibile, in linea con il 5° pilastro del Piano Industriale 2024-2026, che guida la crescita sostenibile dell'azienda. Questo si riflette negli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo, individuati nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza, tra cui la soddisfazione della forza lavoro favorita dall'inclusione e dalla valorizzazione della diversità e dalla parità di trattamento, oltre che dall'offerta di piani di welfare e di sistemi di gestione orientati alla tutela del benessere delle persone e dell'equilibrio vita-lavoro. Gli impatti, rischi e opportunità rilevanti individuati evidenziano la sinergia degli stessi con la Strategia di Sostenibilità e la radicata cultura aziendale di doValue.

L'impegno del Gruppo in materia di diritti umani è garantito anche dall'adozione di opportuni presidi, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il Codice Etico, il sistema Whistleblowing, la Policy D&I, la Policy Anti-Harassment. . Si rimanda al par. 3.2.1 per maggiori dettagli.

[SBM-3 DP 14a] [SBM-3 DP 14b] [SBM-3 DP 14c]

Nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza, il Gruppo doValue ha identificato impatti, rischi ed opportunità correlati ai temi, sottotemi e sotto-sottotemi relativi alla forza lavoro propria. In particolare, gli impatti negativi materiali che sono stati identificati riguardano: i) inadeguata gestione del capitale umano e diffusa insoddisfazione dei dipendenti; ii) negligenza dell'Organizzazione nelle attività di promozione dei valori di uguaglianza, diversità e inclusione in tutte le geografie in cui il Gruppo opera. Tali impatti non sono considerati estesi o causati da errori sistemici, considerando le attività di business del Gruppo e le geografie in cui opera. Tali impatti sono tuttavia adeguatamente prevenuti e presidiati, come meglio descritto nei paragrafi successivi, e riguardano tutte le tipologie di lavoratori della forza lavoro propria.

Inoltre, il Gruppo doValue ha implementato una serie di iniziative volte a migliorare il benessere e la soddisfazione dei propri dipendenti, generando impatti positivi sui lavoratori della forza lavoro propria. Nello specifico, gli impatti positivi individuati riguardano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la dotazione di piani di welfare e di sistemi di gestione orientati alla tutela del benessere delle persone e dell'equilibrio vita-lavoro, l'adozione di presidi strutturati per la prevenzione e la gestione di episodi di discriminazione all'interno dell'organizzazione ma anche l'adozione di opportuni presidi che garantiscano condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive. Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi successivi.

Gli impatti positivi e negativi rilevanti individuati nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza riguardano l'intera popolazione aziendale (forza lavoro propria) del Gruppo doValue.

[SBM-3 DP 14d] [SBM-3 DP 14f] [SBM-3 DP 14g]

Per quanto concerne, invece, i rischi e le opportunità rilevanti, il Gruppo ha individuato il rischio di esposizione a sanzioni e contenziosi legati ad episodi di violazione dei diritti umani e di discriminazione. Tuttavia non sono presenti operazioni a rischio lavoro forzato e/o a rischio lavoro minorile.

[SBM-3 DP 16]

Per quanto concerne, invece, i rischi e le opportunità rilevanti, il Gruppo ha individuato il rischio di esposizione a sanzioni e contenziosi legati ad episodi di violazione dei diritti umani e di discriminazione. Non sono state individuate dipendenze in termini di forza lavoro propria.

I rischi e le opportunità identificati riguardano l'intera popolazione aziendale e non presentano una segregazione per gruppi specifici di dipendenti

[SBM-3 DP 15]

Per il Gruppo doValue, i dipendenti costituiscono un pillar fondamentale, non solo per il loro apporto ai risultati, ma anche per il ruolo cruciale che svolgono nel consolidare la cultura aziendale e nel promuovere i valori di responsabilità sociale ed etica. Pertanto, il Gruppo riconosce l'importanza di creare un ambiente di lavoro che promuova la crescita professionale, il benessere e la sicurezza dei propri dipendenti, sostenendo pari opportunità, inclusività e il rispetto dei diritti umani. Investire sul capitale umano è un elemento chiave della strategia di Sostenibilità del Gruppo, che punta a generare valore a lungo termine non solo attraverso la performance finanziaria, ma anche incentivando il coinvolgimento attivo dei dipendenti e il loro sviluppo di competenze in vista delle sfide future. In questo contesto, tutti i dipendenti sono considerati attori strategici per il successo del Gruppo, con un forte impegno verso la loro formazione continua e il riconoscimento del loro contributo nella realizzazione della missione aziendale.

3.1.2 Azioni e processi a presidio della Forza Lavoro

doValue si impegna a promuovere il valore delle sue Persone e a creare un ambiente di lavoro che sia rispettoso, collaborativo ed inclusivo. Un approccio finalizzato alla valorizzazione e all'integrazione della diversità che si traduce in un costante ascolto delle esigenze dei propri dipendenti e in azioni concrete volte a favorire il benessere individuale e aziendale. Tale impegno trova espressione negli obiettivi del Piano Industriale 2024-2026 del Gruppo.

3.1.2.1 Politiche e Processi a presidio della forza lavoro [ESRS S1-1, ESRS S1-2]

S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria

[S1-1 DP 19]

Il Gruppo garantisce un ambiente di lavoro in cui siano rispettati i diritti umani, in conformità con i principi stabiliti nel Codice Etico e nella Strategia di Sostenibilità. Questo impegno è allineato con la mission e la vision del Diversity&Inclusion Committee, nonché con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nello specifico, il Codice Etico, adottato da tutte le società italiane ed estere del Gruppo, definisce l'insieme dei principi deontologici, dei doveri e delle responsabilità che il Gruppo assume per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. In linea con il Codice Etico di Gruppo, doValue basa le proprie relazioni sui valori della correttezza, trasparenza e rispetto reciproco, evitando e rifiutando ogni approccio che possa risultare discriminante. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 5.1.1 Politiche relative alla cultura e all'etica aziendale.

SOSTENIBILITÀ

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Inoltre, l'integrazione della Sostenibilità all'interno del sistema normativo aziendale ha portato alla definizione della Politica di Sostenibilità del Gruppo doValue che fornisce i Princìpi Guida relativi agli ambiti sociali e ambientali individuati come prioritari per promuovere una cultura aziendale orientata allo sviluppo sostenibile. La Politica di Sostenibilità si applica a tutte le realtà del Gruppo ed è stata redatta coerentemente con i principi e i valori definiti dal Codice Etico, i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo che le Società del Gruppo hanno adottato ai sensi del D.Lgs.n. 231/2001 e le altre policy e procedure approvate dal Consiglio di Amministrazione. I destinatari della Policy sono gli organi sociali, i dipendenti, i collaboratori e tutti coloro che operano in nome e per conto delle società del Gruppo.

[S1-1 DP 20]

Il Gruppo si impegna formalmente a promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti, in conformità con i principi sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, attraverso l'applicazione della Politica di Sostenibilità e il rispetto del Codice Etico.

[S1-1 DP 20a]

In particolare, per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, il rispetto di tali diritti è garantito dall'osservanza della normativa vigente in materia di diritto del lavoro e diritto sindacale, a livello europeo, nazionale e settoriale, inclusa l'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale.

[S1-1 DP 20b]

L'approccio del Gruppo mira ad assicurare non solo la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo, ma anche il coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori, facilitato dal continuo confronto con le rappresentanze sindacali. In particolare, in Italia i sindacati hanno una sezione dedicata nella intranet aziendale. Il dialogo e il confronto sono alla base dei rapporti con le organizzazioni sindacali, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento al fine di favorire un clima di reciproca fiducia, ricercare soluzioni condivise che tutelino il personale e instaurare un corretto sistema di relazioni sindacali quanto più possibile concertative. Per valorizzare il rapporto tra le società e i rappresentanti dei lavoratori vi sono specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie, work-life balance e sistemi di remunerazione variabile. Con cadenza annuale, vengono svolti degli incontri dedicati, durante la quale l'azienda fornisce ai sindacati aziendali informazioni su vari argomenti, che saranno valutati dalle parti. Questi argomenti includono a titolo esemplificativo:

  • • Prospettive strategiche: andamento economico e produttivo, processi di riconversione e riposizionamento strategico, evoluzione dei modelli organizzativi, applicazione degli accordi sottoscritti e verifica delle ricadute degli accordi aziendali;
  • • Profilo strutturale: numero dei lavoratori, andamento dell'occupazione, trasferimenti e rotazioni, utilizzo dei contratti di lavoro, previsioni occupazionali, distribuzione territoriale degli sportelli, appalti in essere e lavoro agile;
  • • Qualità delle risorse umane: applicazione degli accordi su orari di lavoro, formazione, sviluppo professionale, sistema incentivante, flessibilità del lavoro, avanzamenti di carriera, provvedimenti disciplinari. Inoltre, specifiche commissioni di analisi lavorano per armonizzare i trattamenti a favore del personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie, equilibrio tra vita lavorativa e privata e sistemi di remunerazione variabile.

Anche la Spagna mantiene un dialogo costante con i rappresentanti legali dei lavoratori con l'obiettivo di garantire una collaborazione su tematiche che possono avere impatti significativi sull'organizzazione. Questo dialogo continuo è garantito sia tramite comunicazioni informali (e-mail, riunioni, annunci, call), sia grazie agli organismi formali di informazione, consultazione, partecipazione e negoziazione collettiva: Works Committee, Health and Safety Committee e Equality Committee. Il sistema delle relazioni sindacali a Cipro è gestito dallo Human Department il quale organizza frequenti incontri con i sindacati per affrontare questioni che possano avere impatti sulle condizioni

di lavoro dei dipendenti. Nel corso dell'anno vengono organizzati sia incontri a partecipazione ristretta all'interno di tutti gli uffici regionali, sia riunioni del personale, in cui il senior management presenta informazioni commerciali a tutti i dipendenti.

[S1-1 DP 20c]

Attraverso il dialogo costante con gli Stakeholder interessati, il Gruppo si assicura di identificare tempestivamente eventuali impatti negativi e di individuare i processi più adeguati per porvi rimedio in modo efficace.

[S1-1 DP 21]

Il Gruppo doValue ha aderito formalmente all'iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite riconoscendo coerenza tra i dieci principi sostenuti dalle Nazioni Unite con il "Patto globale", gli Obiettivi ONU di Sviluppo sostenibile ("Agenda 2030", cui l'UNGC fa espresso riferimento), gli orientamenti espressi dal Codice Etico, dalla Carta dei Valori, nonché dalla nuova Policy D&I di Gruppo.

[S1-1 DP 22]

All'interno del Codice Etico di doValue è esplicitamente dichiarato che "è vietato ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile e la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro o metodi di sorveglianza degradanti". Questo impegno riflette i principi fondamentali su cui si basa il business di doValue, garantendo che tutte le attività aziendali siano condotte nel rispetto dei diritti umani e della dignità dei lavoratori.

[S1-1 DP 23]

In generale, il Gruppo promuove la salute e la sicurezza delle persone sul luogo di lavoro adottando misure organizzative conformi a tutte le prescrizioni legislative e ai requisiti normativi applicabili. Si impegna inoltre a implementare procedure sistematiche per l'individuazione, la gestione e la riduzione dei rischi, con l'obiettivo di prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali. In Italia, il Gruppo gestisce gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza delle persone adottando misure organizzative conformi al D. Lgs. 81/2008. La gestione di queste tematiche avviene attraverso diverse attività, tra cui l'analisi, la valutazione e la gestione dei fattori e delle condizioni di rischio, la sorveglianza sanitaria, la raccolta e l'elaborazione dei dati relativi alla gestione della sicurezza, e la realizzazione di programmi di informazione e formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro, in conformità con la normativa vigente.

Anche in Spagna vengono adottate tutte le misure necessarie per garantire e assicurare condizioni di salute e sicurezza adeguate nell'ambiente di lavoro e nelle attività lavorative. doValue Spain ha implementato un Piano di Rischio Occupazionale e una Politica di Salute e Sicurezza che delineano le azioni da intraprendere per la prevenzione dei rischi professionali.

A Cipro, l'impegno nella tutela della salute e sicurezza dei dipendenti è formalizzato nella Politica di Salute e Sicurezza e si concretizza attraverso l'implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Questo sistema include anche i lavoratori esterni, come appaltatori, addetti alla manutenzione e visitatori, ovvero tutti coloro che potrebbero essere influenzati dalle attività dell'organizzazione.

[S1-1 DP 24a] [S1-1 DP 24b] [S1-1 DP 24d]

La valorizzazione delle persone, delle loro diversità e le politiche di inclusione costituiscono un elemento essenziale della People Strategy e della strategia ESG. Perseguendo i propri obiettivi e dando seguito al percorso avviato nel 2018 con la costituzione del Diversity&Inclusion Committee, che si è evoluto nel Diversity&Inclusion Council composto da 12 membri provenienti da diversi paesi e funzioni. doValue ha formalizzato il proprio impegno in materia di diversità,

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inclusione e rispetto dei diritti umani attraverso la Policy D&I di Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel settembre del 2023. La Policy D&I si pone l'obiettivo di "contrastare ogni forma di discriminazione legata al genere, identità e/o espressione di genere, orientamento affettivo-sessuale, stato civile e situazione familiare, età, etnia, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizione socioeconomica, nazionalità, lingua e provenienza geografica". La Policy D&I è destinata a tutta la popolazione aziendale e a tutti gli Stakeholder del Gruppo: azionisti, investitori, clienti, fornitori, Rete Esterna e comunità locali.

In coerenza con il Piano Industriale 2024-2026 ed in sinergia con le diverse funzioni aziendali, il Gruppo monitora la corretta implementazione delle politiche sulla Diversity & Inclusion all'interno dell'organizzazione. L'inosservanza dei comportamenti richiesti potrà essere tempestivamente segnalata, da chiunque ne ravvisi l'esigenza, al fine di attivare il processo di analisi e approfondimento delle condotte e valutare eventuali interventi sanzionatori. Ove possibile, le segnalazioni potranno essere trasmesse anche al canale interno di Whistleblowing, secondo le Politiche e Procedure di Gruppo e Locali delineate nelle normative aziendali di Whistleblowing.

Sempre in ambito Diversity, tema particolarmente presidiato è quello relativo alla prevenzione delle molestie, anche attraverso il Labour, Sexual and Cyber Harassment Prevention Protocol, che definisce le modalità di gestione relativamente a qualsiasi segnalazione che possa manifestarsi in questo ambito. Il Protocollo prevede che tutti abbiano il diritto di ricevere un trattamento giusto, rispettoso e dignitoso, che non leda la privacy e l'integrità fisica e morale della persona e che non sfoci in degradazioni o umiliazioni basate su criteri quali etnia, genere, religione, opinioni e ogni altra condizione o circostanza, inclusa la tipologia di rapporto di lavoro. Nel 2024 il Gruppo ha adottato la Policy Anti-harassment che definisce chiaramente i comportamenti considerati inaccettabili, tra cui le molestie psicologiche e sessuali, e stabilisce le procedure per segnalare e gestire tali comportamenti. Ogni individuo ha il diritto di ricevere un trattamento equo, rispettoso e dignitoso, e di vedere rispettata la propria privacy e integrità fisica e morale. La Policy prevede anche misure di monitoraggio e revisione per garantire che le procedure rimangano aggiornate ed efficaci nel prevenire e affrontare le molestie.

Inoltre, la Policy Anti-harassment sottolinea l'importanza della formazione e della sensibilizzazione dei dipendenti su questi temi, promuovendo una cultura aziendale che valorizzi la diversità e il rispetto dei diritti umani. Attraverso l'implementazione di questa Policy, doValue si impegna a creare un ambiente di lavoro positivo e inclusivo, contribuendo al benessere e alla sicurezza di tutti i suoi dipendenti e collaboratori.

In Spagna, è istituito un Equality Committee, come previsto dalla legge, che supervisiona tutte le tematiche relative alla diversità e alle pari opportunità. Inoltre, viene elaborato un Equal Opportunity Plan, negoziato e concordato con la Rappresentanza Legale dei lavoratori, in conformità con la Legge Costituzionale spagnola 3/2007. Questo piano mira a garantire l'effettiva uguaglianza tra uomini e donne e a creare un ambiente di lavoro inclusivo, che promuova il lavoro di squadra e valorizzi le opinioni diverse.

Allo stesso modo, doValue Greece si impegna a garantire pari opportunità ai propri dipendenti, trattando ciascun dipendente con giustizia, meritocrazia e obiettività, dalla selezione alle successive fasi di vita in azienda, inclusa la definizione di un piano formativo e l'applicazione delle politiche retributive. Ogni forma di discriminazione, molestia o intimidazione è considerata incompatibile con la cultura e i valori dell'organizzazione, in linea con i principi ereditati dal Gruppo doValue. La società favorisce e promuove comportamenti non discriminatori attraverso una comunicazione interna che segue le logiche dell'inclusione e valorizza le diversità.

[S1-1 DP 24c]

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Infine, l'attenzione alla Diversity si declina anche in relazione alla valorizzazione delle risorse diversamente abili. doValue gestisce la diversità conformemente alle regole previste dalle leggi applicabili anche in relazione all'assunzione e all'inserimento in Azienda di persone con disabilità; ad esempio, doValue Spain ha confermato il suo impegno, in collaborazione con Adecco Foundation, per facilitare l'inserimento di personale con disabilità e favorire il loro sviluppo professionale.

S1-2 – Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti [S1-2 DP 27a]

[S1-2 DP 27b]

Il Gruppo doValue considera fondamentale sviluppare una relazione con i propri Stakeholder basata sull'ascolto e sul dialogo costante e proattivo, per definire la propria strategia di business e creare valore condiviso nel lungo periodo. Tale impegno si riflette nelle iniziative di coinvolgimento dei dipendenti e nella promozione di un dialogo aperto e costruttivo con tutte le parti interessate.

Per garantire un coinvolgimento continuo e strutturato della forza lavoro propria, il Gruppo doValue organizza una serie di attività regolari, tra cui:

  • • Survey Great Place to Work: la survey, somministrata con cadenza annuale, permette di raccogliere feedback dai dipendenti riguardo alla loro esperienza lavorativa. I risultati del sondaggio sono utilizzati per identificare aree di miglioramento e sviluppare piani d'azione mirati per migliorare l'ambiente di lavoro;
  • • Brevi sondaggi: vengono inviati ai dipendenti sondaggi per garantire un miglioramento continuo raccogliendo i loro feedback dopo ogni iniziativa. Questo permette di verificare se l'attività è stata ben svolta e di plasmare le azioni basandosi sulla voce dei dipendenti;
  • • Company-wide Annual Townhall Meeting: le riunioni offrono un'opportunità per discutere i progressi, affrontare le sfide e condividere idee. Questi incontri promuovono la collaborazione e assicurano che tutti i membri del team siano allineati in merito agli obiettivi aziendali;
  • • Riunioni Locali Townhall: organizzate due volte all'anno o trimestralmente per ciascuna legal entitie, tali sessioni rappresentano momenti importanti per condividere aggiornamenti locali, priorità aziendali e risultati raggiunti. Il loro obiettivo è rafforzare la trasparenza, favorire l'allineamento e consolidare il senso di appartenenza all'interno di ciascun team e paese;
  • • Spazi di Condivisione: una varietà di momenti informali e interattivi pensati per garantire una comunicazione aperta e bidirezionale tra il Management Team e i dipendenti, chiarire la strategia aziendale e promuovere una comprensione più profonda delle attività dell'azienda. Questi includono iniziative come "Breakfast with the CEO" o il Management Team, "Meet & Learns" per esplorare altre aree del business, e le sessioni "In Your Shoes" per scambiare conoscenze e prospettive tra i team, tutte finalizzate a rafforzare le connessioni e la collaborazione.

Oltre a queste attività strutturate, il Gruppo doValue organizza riunioni del personale dove i dipendenti possono discutere le loro preoccupazioni con la direzione e sollevare eventuali problematiche. Questi incontri sono fondamentali per mantenere un dialogo aperto e trasparente tra la direzione e i dipendenti.

Nel corso dell'anno di rendicontazione sono state inoltre implementate a livello locale una serie di iniziative lanciate dal Gruppo. In particolare, in linea con il precedente esercizio di rendicontazione, è stata lanciata la quarta edizione della People Engagement Survey. L'action plan 2024 è stato sviluppato e realizzato con successo sui risultati del 2023 ed ha visto la partecipazione volontaria di molti colleghi attraverso focus group per definire azioni concrete e aree di maggiore interesse. Il piano d'azione 2025 è attualmente in fase di elaborazione.. I valori di Gruppo (leadership, responsabilità, efficacia, collaborazione) sono stati condivisi dal Top Management con i dipendenti attraverso iniziative di comunicazione e formazione.

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GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO

L'approccio del Gruppo doValue al coinvolgimento dei dipendenti promuove una comunicazione aperta e aiuta a affrontare le questioni chiave che riguardano la forza lavoro. Attraverso queste attività, il Gruppo doValue si assicura che i dipendenti abbiano l'opportunità di esprimere le loro opinioni, contribuire alle decisioni aziendali e sentirsi parte integrante dell'organizzazione.

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

[S1-2 DP 27c]

La funzione che supervisiona il corretto svolgimento delle attività sopra citate è il Dipartimento People di Gruppo, che ricopre quindi un ruolo sia di raccordo che organizzativo al fine di garantire che ci sia un confronto continuo con i dipendenti del Gruppo.

[S1-2 DP 27e]

L'efficacia dell'engagement dei dipendenti viene monitorata continuamente, sostenuta da una cultura orientata al miglioramento costante. Questo processo è garantito da una combinazione di canali di comunicazione, sondaggi brevi regolari e KPI sia qualitativi che quantitativi, che permettono di valutare l'engagement e il suo impatto nel tempo. Al centro di questo processo si trova l'annuale People Engagement Survey (GPTW), che costituisce il punto di partenza per la definizione dell'Action Plan e delle iniziative finalizzate a migliorare l'ambiente di lavoro. Le azioni, a partire da questi risultati, vengono implementate, monitorate e ottimizzate durante l'anno, assicurando che l'engagement rimanga un obiettivo prioritario e si evolva in base al feedback continuo.

[S1-2 DP 28]

L'impegno del Gruppo per la diversità e l'inclusione garantisce che le voci di tutti i dipendenti, specialmente quelli provenienti da contesti marginalizzati o vulnerabili, siano ascoltate e affrontate. Questo si traduce nell'ascolto attivo delle esigenze delle persone attraverso incontri 1:1, riunioni regolari con i People Business Partners e incontri periodici con i sindacati dei dipendenti, che permettono di intraprendere azioni concrete per promuovere il benessere individuale e aziendale.

3.1.2.3 Processi per la gestione degli impatti negativi e canali di comunicazione per le preoccupazioni dei lavoratori [ESRS S1-3]

S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni

[S1-3 DP 32a]

Per il Gruppo doValue il dialogo con i dipendenti è un elemento essenziale per instaurare una relazione basata sui principi di trasparenza, collaborazione e condivisione. Attraverso i canali di comunicazione adottati, il Gruppo si pone l'obiettivo di ridurre gli impatti negativi sulla forza lavoro propria, attraverso un approccio proattivo e preventivo. doValue, attraverso il dialogo aperto e costruttivo, intende costruire un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e rispettoso in cui ciascun lavoratore possa sentirsi protetto e valorizzato.

[S1-3 DP 32b] [S1-3 DP 32c] [S1-3 DP 32d] [S1-3 DP 32e] [S1-3 DP 33]

Il Gruppo doValue mette a disposizione dei dipendenti diversi canali di segnalazione, assicurando che le questioni siano affrontate efficacemente mantenendo alti standard di riservatezza e integrità. Il sistema di segnalazione Whistleblowing è disciplinato dalla Policy di Gruppo Whistleblowing e da procedure operative adottate dalle diverse società a livello locale. In particolare, la Procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")" applicabile alle società del perimetro Country Italy, è pubblicata sul sito web e nella

152 RELAZIONE SULLA

intranet aziendale. Un estratto è inoltre messo a disposizione nei locali di accesso all'azienda. Inoltre, per garantire maggiore consapevolezza dei dipendenti circa l'esistenza di tali strutture e processi, il Gruppo, nell'ambito del piano di formazione, coordinato dalla funzione People, si impegna a fornire ed aggiornare la formazione obbligatoria sul Whistleblowing a favore di tutti i dipendenti, così da evidenziare le specifiche procedure da seguire e le possibili conseguenze nel caso si verifichino comportamenti inappropriati. Per maggiori dettagli, si rimanda al par. 5.1.1 Politiche relative alla cultura e all'etica aziendale.

3.1.2.4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria, approccio alla gestione dei rischi e alle opportunità, analisi dell'efficacia delle azioni intraprese [ESRS S1-4]

S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

[S1-4 DP 37] [S1-4 DP 38a] [S1-4 DP 38b] [S1-4 DP 38c] [S1-4 DP 38d] [S1-4 DP 39] [S1-4 DP 40a] [S1-4 DP 40b] [S1-4 DP 41] [S1-4 DP 42] [S1-4 DP 43]

Gli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo doValue, individuati nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza,si riflettono nei principi, nei target e nelle azioni del 5° pilastro del Piano Industriale 2024-2026 "Unlocking New Frontiers". L'attenzione per le Persone è uno dei principi che guida la crescita sostenibile di doValue. doValue si pone l'obiettivo di promuovere una cultura di gruppo inclusiva, attraendo e formando talenti con l'obiettivo di costruire un sistema finanziario sostenibile. Gli obiettivi concreti per le Persone definiti dal Gruppo sono strettamente connessi all'impegno verso la diversità, la formazione dei suoi dipendenti, il sostegno ai gruppi vulnerabili e il rispetto dei diritti umani, al fine di rafforzare il suo legame con il territorio insieme alla promozione di pratiche socialmente responsabili. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 1.1.1.1 Target, azioni e metriche ESG del Gruppo doValue. 3.1.3 Metriche e obiettivi relativi alla forza lavoro [ESRS S1-5]

S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

[S1-5 DP 46] [S1-5 DP 47a] [S1-5 DP 47b] [S1-5 DP 47c]

Il Gruppo doValue tiene conto dei risultati dell'analisi di doppia rilevanza nella definizione degli obiettivi ESG declinati nella Strategia di Sostenibilità incorporata nel Piano Industriale 2024-2026. Inoltre, l'ascolto costante e il dialogo trasparente con i dipendenti, assicurato dai molteplici canali di dialogo e comunicazione messi a disposizione dal Gruppo, offrono l'opportunità di identificare specifiche aree di potenziale miglioramento. Le funzioni preposte alla definizione degli obiettivi e delle conseguenti azioni sui temi ESG sono costantemente coinvolte e aggiornate in linea con la mission aziendale per garantire l'implementazione di tutte le azioni necessarie al raggiungimento degli stessi. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 1.1.1.1 Target, azioni e metriche ESG del Gruppo doValue.

154 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
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DELL'IMPRESA

3.1.4 Le persone di doValue

3.1.4.1 Caratteristiche dei lavoratori dipendenti [ESRS S1-6]

S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa

[S1-6 DP 50e]

doValue riconosce l'importanza e il valore delle Persone che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono allo sviluppo delle attività del Gruppo e alla creazione di valore nel medio e lungo termine. Il business di doValue è infatti strettamente legato alle persone, per questo la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile.

L'organico del Gruppo doValue, al 31 dicembre 2024, è composto da 2.754 dipendenti, con una leggera diminuzione rispetto a quanto registrato nel periodo di riferimento precedente (-3,77%). L'organizzazione impiega anche 247 collaboratori esterni, che non sono dipendenti, i quali svolgono principalmente servizi di consulenza o di manutenzione esterna, oltre a alcune posizioni temporanee interinali. Inclusi anche questi collaboratori esterni, l'organico complessivo del Gruppo è pari a 3.001 persone. Le donne rappresentano il 58% della popolazione totale dell'azienda. La fascia di età 30-50 anni è la più rappresentativa della forza lavoro del Gruppo, pari al 63,58%, mentre le fasce di età sotto i 30 anni e sopra i 50 anni comprendono rispettivamente il 3,09% e il 33,08% del personale.

A questi vanno aggiunti un totale di 440 dipendenti provenienti dall'acqusizione di Gardant per il solo mese di dicembre 2024 di compentenza del Gruppo. Le donne rappresentano il 44% mentre gli uomini il restante 56%. La fascia di età 30-50 anni è la più rappresentativa con il 52%, mentre le fasce di età sotto i 30 anni e sopra i 50 anni comprendono rispettivamente il 2% e il 46% del personale.

In uno scenario competitivo in cui i modelli di business e di consumo sono in continua e profonda trasformazione, il Gruppo è consapevole che il cambiamento, requisito necessario per affrontare le sfide del mercato, non possa prescindere dalla valorizzazione delle persone, dallo sviluppo della loro professionalità e da un adeguato programma di retention dei talenti. Le persone sono il patrimonio fondamentale, nonché il presupposto indispensabile per la competitività del Gruppo.

doValue ha sviluppato una Talent Retention Strategy che include programmi di sviluppo e formazione, assunzione, piani di successione e di leadership. La Talent Strategy ed il processo di People review supporteranno doValue nella costruzione di un'azienda sempre più orientata allo sviluppo dai talenti e delle performance.

La ricerca e l'assunzione di nuovi talenti rappresenta per doValue un fattore strategico di crescita. Nel corso dell'anno il Gruppo ha continuato a portare avanti diversi progetti volti ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso l'offerta di stage e tirocini in collaborazione con università e istituti di formazione professionale con cui ha stipulato convenzioni. A titolo esemplificativo, in Italia doValue ha attivato dodici stage con Università ed enti di Formazione, tra cui Sapienza, Roma Tre, Università Cattolica di Milano, Bocconi, LUISS, LUISS Business School e Sportello Stage. In Spagna, doValue Spain propone programmi formativi focalizzati sul settore immobiliare (Promoción y Desarrollo Inmobiliario e Programa Superior de Dirección Inmobiliaria y Financiera). doValue Cyprus, inoltre, pone particolare attenzione alla formazione professionale dei new joiner, erogando specifici corsi di formazione (Excel Essential Training program, Compehensive 3 weeks training program for new Portfolio Onboarded employees). Anche quest'anno il Gruppo conferma il proprio impegno nel portare avanti le iniziative intraprese per le nuove generazioni, tanto nell'ottica dell'attrazione di talenti quanto nella creazione di valore aggiunto per la comunità tramite l'erogazione di alta formazione professionale ai giovani in fase di inserimento nel mondo del lavoro.

[S1-6 DP 50a]

Numero di dipendenti (in numero di persone) 2024
Paese N. Uomini N. Donne N. Altro N. Non comunicato N. Totale
Italia 365 540 0 0 905
Spagna 225 278 0 0 503
Grecia 414 530 0 7 951
Cipro 144 251 0 0 395

Ai dati sopra riportati vanno aggiunti quelli relativi al perimetro Gardant che si presenta così composto:

Numero di dipendenti (in numero di persone) 2024
Paese N. Uomini N. Donne N. Altro N. Non comunicato N. Totale
Gardant 247 193 0 0 440

[S1-6 DP 50bi]

[S1-6 DP 50bii]

[S1-6 DP 50biii]

[S1-6 DP 51]

Numero di dipendenti (head count) 2024
Paese N. Uomini N. Donne N. Altro N. Non comunicato N. Totale
Dipendenti a tempo indeterminato
Italia 362 539 0 0 901
Spagna 223 278 0 0 503
Grecia 413 530 0 0 943
Cipro 144 251 0 0 395
Dipendenti a tempo determinato
Italia 3 1 0 0 4
Spagna 0 0 0 0 0
Grecia 1 0 0 7 8
Cipro 0 0 0 0 0
Dipendenti con orario non garantito
Italia 0 0 0 0 0
Spagna 0 0 0 0 0
Grecia 0 0 0 0 0
Cipro 0 0 0 0 0

Gardant presenta ad oggi 246 uomini e 192 donne con contratti a tempo indeterminato e 1 uomo e 1 donna con contratto a tempo determinato.

[S1-6 DP 50c]

Dipendenti che hanno lasciato l'impresa durante il periodo di riferimento 2024
Motivazione del turnover
Paese N. tot. di
turnover
Dimissioni
volontarie
Licenziamento Pensionamento Morte in
servizio
% di turnover
Italia 64 38 0 26 0 8,00%
Spagna 161 59 102 0 0 31,15%
Grecia 102 101 1 0 0 15,30%
Cipro 38 35 3 0 0 9,62 %

Si segnala che per il periodo di competenza, il turnover di Gardant è pari a 0.

[S1-6 DP 50di]

[S1-6 DP 50dii]

I dati relativi alla forza lavoro propria riportati sopra si riferiscono al periodo di rendicontazione 01/01/2024 - 31/12/2024 e sono espressi secondo la metodologia headcount come numero di persone alla fine del periodo di riferimento.

Per il perimetro Gardant, soltanto il mese di dicembre 2024 (di competenza del Gruppo post acquisizione) è stato preso in considerazione per la contribuzione.

[S1-6 DP 50f]

Non vi sono differenze da segnalare tra quanto riportato all'interno della rendicontazione di Sostenibilità e quanto riportato all'interno dell'informativa finanziaria di Gruppo.

3.1.4.1 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti [ESRS S1-7]

Paese N. di collaboratori esterni non dipendenti nel 2024 che svolgono principalmente servizi di
consulenza o manutenzione esterna, oltre ad alcune figure temporanee interinali
Italia 0
Spagna 13
Grecia 234
Cipro 0

Si segnala che la tabella sopra non include i dati di Gardant, che per il solo mese di competenza, si attestano a 0. [S1-7 DP 55bi]

[S1-7 DP 55bii]

I dati relativi ai lavoratori dipendenti della forza lavoro propria riportati sopra sono espressi secondo la metodologia FTE (equivalenti a tempo pieno) e si riferiscono al periodo di rendicontazione 01/01/2024 - 31/12/2024.

157 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
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BILANCIO
DELL'IMPRESA

3.2 Tutela della diversità e rispetto dei diritti umani

La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale e della strategia ESG di doValue.

doValue si impegna a promuovere il valore di ogni persona e a creare un ambiente di lavoro che sia rispettoso, collaborativo ed inclusivo. Un approccio finalizzato alla valorizzazione e all'integrazione della diversità che si traduce in un costante ascolto delle esigenze delle proprie persone ed in azioni concrete volte a favorire il benessere individuale e aziendale.

Le strategie Diversity & Inclusion, presidiate dalla funzione People Group, sono condivise e approvate dal Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e dal Consiglio di Amministrazione.

Nel 2023, il Gruppo doValue ha aderito formalmente all'UN Global Compact, un'iniziativa volontaria che incoraggia le imprese a livello globale a creare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un'economia mondiale sana e sostenibile che garantisca azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili che siano responsabili e tengano conto anche delle future generazioni.

I dieci principi dell'United Nations Global Compact

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

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BILANCIO

Nel 2018 in Italia è nato il Diversity&Inclusion Committee, un luogo di ascolto per supportare le persone ad esprimere il proprio potenziale, a prescindere dalle generazioni, dallo status e dalle diverse dimensioni in cui si declina la diversità. Il percorso iniziato a livello locale in alcune società del Gruppo ha trovato la sua naturale evoluzione nella nascita del Diversity&Inclusion Council, grazie all'adesione volontaria di colleghi provenienti dalle diverse società del Gruppo.

Oggi, il Group D&I Council, composto da 10 persone che rappresentano diverse nazionalità, dipartimenti, background e realtà, ha una Missione chiara e una Visione comune:

Mission: creare un ambiente di lavoro che facendo leva sulla diversità favorisca una cultura inclusiva per supportare la crescita individuale e organizzativa.

Vision: apprezzare la diversità promuovendo un ambiente rispettoso nel quale tutti possono esprimere la propria autenticità, in particolare in relazione ai temi di Genere, Disabilità, Generazione e Multi-culturalità.

La valorizzazione delle persone, delle loro diversità e le politiche di inclusione costituiscono un elemento essenziale della People Strategy e della strategia ESG.

Perseguendo i propri obiettivi e dando seguito al percorso avviato nel 2018 con la costituzione del Diversity&Inclusion Committee, doValue ha formalizzato il proprio impegno in materia di diversità, inclusione e rispetto dei diritti umani attraverso la Policy D&I di Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel settembre del 2023. In particolare, la Policy Diversity & Inclusion, disponibile sul sito istituzionale di doValue, si pone l'obiettivo di favorire una cultura aziendale orientata al superamento di ogni tipo di discriminazione e pregiudizio storico-culturale rendendo il luogo di lavoro un ambiente inclusivo in cui ogni tipo di diversità possa trovare spazio e generare valore.

I Principi della Policy:

  • Rispettare le diversità: contrastare ogni forma di discriminazione legata al genere, identità e/o espressione di genere, orientamento affettivo-sessuale, stato civile e situazione familiare, età, etnia, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizione socioeconomica, nazionalità, lingua e provenienza geografica.
  • Valorizzare le differenze: accogliere la diversità generazionali, di idee, opinioni, prospettive come strumento di miglioramento grazie all'unicità della storia e dell'esperienza di ciascuna persona. Valorizzare le capacità individuali e impegnarsi a creare un ambiente senza pregiudizi in cui ciascuna persona possa contribuire al massimo delle proprie potenzialità.
  • Includere le diverse abilità: creare un ambiente di lavoro accessibile e inclusivo per tutti fornendo accomodamenti ragionevoli per i dipendenti con disabilità, che possano favorire le attività e vedere riconosciuto il loro apporto professionale.
  • Garantire e promuovere le pari opportunità: tutte le persone, indipendentemente dal genere, devono avere le stesse possibilità di crescita, sviluppo e successo professionale.
  • Contrastare ogni forma di molestia, persecuzione, offesa e condotta inappropriata: assumere comportamenti in linea con la presente Policy adottando un linguaggio appropriato che superi i vecchi stereotipi culturali e luoghi comuni e che sia inclusivo ed accogliente.
  • Promuovere la conoscenza dei cd. pregiudizi impliciti (Unconscious Bias Awareness): favorire percorsi per superare il fenomeno dei pregiudizi impliciti, noti anche come bias o stereotipi inconsci, ovvero percezioni negative - non consapevolmente riconosciute o espresse - verso un gruppo di persone o singoli individui, con il risultato di produrre difficoltà di inclusione nei confronti di tali soggetti.

BILANCIO

In coerenza con la Policy di Sostenibilità ed in sinergia con le diverse funzioni aziendali, il Gruppo monitora la corretta implementazione delle politiche sulla Diversity & Inclusion all'interno dell'organizzazione. L'inosservanza dei comportamenti richiesti potrà essere tempestivamente segnalata, da chiunque ne ravvisi l'esigenza, al fine di attivare il processo di analisi e approfondimento delle condotte e valutare eventuali interventi sanzionatori. Ove possibile, le segnalazioni potranno essere trasmesse anche al canale interno di Whistleblowing, secondo le Politiche e Procedure di Gruppo e Locali delineate nelle normative aziendali di Whistleblowing.

La Policy D&I è destinata a tutta la popolazione aziendale e a tutti gli Stakeholder del Gruppo: azionisti, investitori, clienti, fornitori, Rete Esterna e comunità locali. A tal fine, doValue ha assunto l'impegno di sviluppare una strategia di Sostenibilità attraverso la promozione delle seguenti azioni:

  • Campagne di sensibilizzazione sui temi della Diversity & Inclusion rivolte ai dipendenti, con il coinvolgimento di testimonianze interne ed esterne all'Azienda, diffusione e apprendimento di best practices e case study di altre aziende.
  • Iniziative di formazione rivolte a tutti i dipendenti volte a promuovere e garantire un ambiente di lavoro ispirato a comportamenti trasparenti, inclusivi e di pari opportunità nei confronti delle persone.
  • Promozione e diffusione della Policy verso i fornitori, clienti e tutti gli Stakeholder.
  • Partecipazione proattiva ad associazioni già attive nel contrasto ad ogni tipo di discriminazione e rafforzare le partnership con il mondo accademico.

Nel corso del 2024, doValue ha rafforzato il proprio impegno per la Diversità, l'Equità e l'Inclusione attraverso iniziative sempre più concrete e mirate, capaci di tradurre i valori aziendali in azioni tangibili. La formazione ha continuato a essere un pilastro fondamentale, con l'introduzione di nuovi corsi sulla parità di genere in collaborazione con l'UN Global Compact e l'organizzazione di workshop dedicati al tema dei pregiudizi inconsci in Grecia e Cipro, aiutando i dipendenti a riconoscere e superare stereotipi che possono influenzare le dinamiche lavorative quotidiane.

L'attenzione verso la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso ha portato all'adozione di una nuova policy contro le molestie a livello di Gruppo, un ulteriore passo avanti nella costruzione di una cultura aziendale basata sul rispetto reciproco e sull'inclusione. Parallelamente, le campagne di sensibilizzazione hanno continuato a svolgere un ruolo chiave nel promuovere la consapevolezza e il dialogo su questi temi. In occasione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo, abbiamo celebrato la ricchezza delle 13 nazionalità che compongono il nostro Gruppo, riconoscendo il valore della pluralità di culture, esperienze e prospettive nel nostro contesto lavorativo. Durante il Pride Month, abbiamo rafforzato il nostro impegno per l'inclusione delle persone LGBTIQ+ con approfondimenti sul linguaggio inclusivo e attività coinvolgenti per i dipendenti, incoraggiandoli ad abbracciare la diversità e a valorizzare il contributo di ciascuno.

Il dialogo intergenerazionale è stato un altro tema centrale nel nostro percorso di inclusione. Attraverso una tavola rotonda doTALKS dedicata, abbiamo dato voce a diverse generazioni presenti in azienda, esplorando il valore che ciascuna può apportare e individuando strategie per creare un ambiente di lavoro in cui la diversità generazionale sia un punto di forza.

Il nostro impegno è andato anche oltre il contesto aziendale, con iniziative concrete a sostegno della comunità. Abbiamo rafforzato le collaborazioni con associazioni impegnate nella parità di genere e nel supporto alle donne, come la Girls in STEAM Academy a Cipro, la sponsorizzazione di una "pampering room" in Grecia e attività dedicate alla salute femminile. Al tempo stesso, abbiamo ampliato il nostro sostegno alle persone con disabilità attraverso progetti come i workshop con Fundación Integra in Spagna per l'empowerment di persone a rischio di esclusione sociale, il miglioramento dell'accessibilità scolastica attraverso il programma "PEDIA" a Cipro e il rinnovo della partnership con l'app Ablebook per promuovere il turismo inclusivo.

159 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ

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SOSTENIBILITÀ

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A queste iniziative si sono aggiunti eventi dedicati al benessere dei dipendenti, come sessioni di yoga in azienda durante il mese della donna, il Family Fun Day con la squadra di basket in carrozzina Keravnor Rollers e la partecipazione a corse per la prevenzione del tumore al seno, dimostrando che il nostro concetto di inclusione passa anche dal benessere fisico e mentale delle persone.

Il riconoscimento di questo impegno si è tradotto in nuovi traguardi importanti. L'adesione al UN Global Compact come Gruppo segna un ulteriore passo avanti nella nostra strategia ESG, sottolineando il nostro impegno condiviso a integrare i principi di sostenibilità e inclusione nel nostro business. Abbiamo inoltre aderito alle Diversity Charters, con doValue Grecia che ha firmato la Carta della Diversità a luglio 2024, seguendo l'esempio di doValue Spagna nel 2023. I nostri progressi sono stati riconosciuti attraverso premi di prestigio, tra cui il Gold Award ai Diversity, Equity & Inclusion Awards 2024 in Grecia, la certificazione Best Women Talent Company per il secondo anno consecutivo in Spagna, il riconoscimento come Diversity Leading Company da Equipos y Talento, la certificazione per la parità di genere a Cipro e il posizionamento tra le migliori 5 aziende per l'uguaglianza di genere in Spagna secondo Women Forward.

Questi successi non sono semplici riconoscimenti, ma testimoniano il nostro impegno costante nel creare un ambiente di lavoro più equo, inclusivo e rispettoso, in cui ogni persona possa esprimere al meglio il proprio potenziale.

In tale ambito, doValue è ormai da diversi anni Socio Sostenitore di Valore D, la prima Associazione nata in Italia che promuove l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle Aziende. Valore D promuove la valorizzazione di tutte le caratteristiche per cui differiscono i collaboratori (età, genere, nazionalità, religione, esperienze lavorative), con lo scopo di creare un ambiente di lavoro che riconosca il valore della Gender Diversity e sviluppi una cultura aziendale inclusiva.

A livello di rendicontazione e monitoraggio, da segnalare come i dati riguardanti età, sesso, provenienza, data di assunzione, anzianità lavorativa e retribuzione del personale delle società italiane siano gestiti attraverso un database centralizzato, da cui si estrae una rendicontazione trimestrale presentata al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo relativa ai dati di movimentazione del personale. Su base annuale doValue fornisce questa rendicontazione ad ABI, integrata ogni due anni dalla rendicontazione sulla parità di genere.

Anche doValue Spain ribadisce l'importanza di questi valori all'interno del proprio Code of Conduct, che sottolinea l'obbligatorietà di garantire la dignità delle persone e il rispetto dei loro diritti fondamentali, anche in linea con quanto previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Convenzione europea sui diritti dell'uomo. Inoltre, nel 2023 ha rinnovato la propria adesione alla Carta della Diversità, una carta di 10 principi che, su base volontaria, aziende e istituzioni sottoscrivono per impegnarsi a promuovere i principi fondamentali di uguaglianza, diversità e inclusione.

L'impegno del Gruppo verso le iniziative e i programmi D&I sviluppati nei Paesi in cui doValue è presente è stato riconosciuto da diverse istituzioni che stabiliscono standard di eccellenza su specifici SDGs e su questioni di diversità. doValue. infatti, è stata premiata da CEO4LIFE nella categoria Impatto Sociale e da Intrama come Top Diversity Company in Spagna, riconoscendo l'impegno dell'Organizzazione verso le tematiche di diversità e inclusione.

I Paesi in cui l'organizzazione esercita le proprie attività non sono considerati ad alto rischio di mancato rispetto dei diritti umani, poiché sottostanno a leggi e regolamenti in vigore in questo ambito sia a livello nazionale che internazionale. Conseguentemente, a livello di Gruppo non sono stati identificati rischi rilevanti di violazione dei

diritti umani, né operazioni e fornitori a rischio significativo di episodi di sfruttamento del lavoro minorile e di lavoro forzato o obbligatorio. Inoltre, Spagna e Cipro incorporano le seguenti convenzioni ILO nella loro legislazione sul lavoro:

  • Forced Labor Convention, 1930;
  • Freedom of Association and Protection of the Right to Organize Convention, 1948;
  • Right to Organize and Collective Bargaining Convention, 1949;
  • Equal Remuneration Convention, 1951;
  • Abolition of Forced Labor Convention, 1957;
  • Discrimination (Employment and Occupation) Convention, 1958;
  • Minimum Age Convention, 1973;
  • Worst Forms of Child Labor Convention, 1999.

Con particolare riferimento alla Diversity, all'interno dell'Equality Plan, doValue Spain ribadisce la rilevanza di valorizzare il personale sulla base di capacità, competenze, impegno e talento, evitando ogni tipo di discriminazione in relazione a etnia, genere, religione, idee politiche, nazionalità, età, orientamento sessuale, disabilità o qualsiasi altra caratteristica. A dimostrazione della rilevanza attribuita alla tematica Diversity&Inclusion e nell'ottica di coltivare tali valori anche in futuro, con riferimento al 2024 doValue Spain prevede di implementare un nuovo Piano LGTBI.

In Spagna è presente anche un Equality Committee, previsto per legge e preposto alla supervisione di tutte le tematiche inerenti alla diversità e alle pari opportunità, e viene definito un Equal Opportunity Plan, negoziato e concordato con la Rappresentanza Legale dei lavoratori e in compliance con la Legge Costituzionale spagnola 3/2007. Il piano prevede l'effettiva uguaglianza di uomini e donne e la creazione di un luogo di lavoro inclusivo, che promuova il lavoro di squadra e dove le opinioni differenti siano valorizzate.

Sempre in ambito Diversity, tema particolarmente presidiato è quello relativo alla prevenzione delle molestie, anche attraverso il Labour, Sexual and Cyber Harassment Prevention Protocol, che definisce le modalità di gestione relativamente a qualsiasi segnalazione che possa manifestarsi in questo ambito. Il Protocollo prevede che tutti abbiano il diritto di ricevere un trattamento giusto, rispettoso e dignitoso, che non leda la privacy e l'integrità fisica e morale della persona e che non sfoci in degradazioni o umiliazioni basate su criteri quali etnia, genere, religione, opinioni e ogni altra condizione o circostanza, inclusa la tipologia di rapporto di lavoro.

Allo stesso modo, anche doValue Greece si impegna a garantire pari opportunità ai propri dipendenti. Nel settembre 2023 doValue Greece ha firmato il primo Contratto Collettivo di Lavoro con il sindacato "Employees' Association of doValue Greece". Si tratta di un contratto completo che prevede congiuntamente il rispetto del Regolamento sul lavoro e della Politica per la Prevenzione e il Contrasto della Violenza e delle Molestie sul Lavoro, con l'obiettivo di mantenere un ambiente di lavoro sicuro, equo e inclusivo, in linea con i valori del Gruppo.

La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale e della strategia ESG di doValue.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

3.2.1 Relazioni industriali e rapporti con i sindacati [ESRS S1-8, S1-11]

S1-8 – Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale

Il dialogo con le organizzazioni sindacali riveste grande importanza per il Gruppo, per questo intrattiene rapporti regolari, costruttivi e rispettosi con le organizzazioni rappresentanti i lavoratori ispirati ed improntati a principi di correttezza e rispetto dei reciproci ruoli, con l'obiettivo di realizzare sempre nuove intese per la crescita e la competitività del Gruppo.

doValue garantisce il diritto dei dipendenti alla libertà di associazione sindacale e contrattazione collettiva nonché i diritti dei dipendenti a partecipare a tutte le iniziative promosse dai sindacati, a prescindere dalle specificità che questi acquisiscono a seconda dei paesi in cui doValue è presente.

In Italia e in Grecia il Gruppo applica la normativa nazionale di settore in materia di agibilità sindacali, a garanzia di un dialogo aperto con i rappresentanti dei lavoratori scelti liberamente, che consente a entrambe le parti di comprendere meglio eventuali problematiche che possono sollevarsi da ambo i lati e di trovare le migliori modalità di risoluzione.

In particolare, in Italia i sindacati hanno una sezione dedicata nella intranet aziendale. Il dialogo e il confronto sono alla base dei rapporti con le organizzazioni sindacali, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento al fine di favorire un clima di reciproca fiducia, ricercare soluzioni condivise che tutelino il personale e instaurare un corretto sistema di relazioni sindacali quanto più possibile concertative. Per valorizzare il rapporto tra le società e i rappresentanti dei lavoratori vi sono specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie, work-life balance e sistemi di remunerazione variabile.

Anche la Spagna mantiene un dialogo costante con i rappresentanti legali dei lavoratori con l'obiettivo di garantire una collaborazione su tematiche che possono avere impatti significativi sull'organizzazione. Questo dialogo continuo è garantito sia tramite comunicazioni informali (e-mail, riunioni, annunci, call), sia grazie agli organismi formali di informazione, consultazione, partecipazione e negoziazione collettiva: Works Committee, Health and Safety Committee e Equality Committee. Il sistema delle relazioni sindacali a Cipro è gestito dallo Human Department il quale organizza frequenti incontri con i sindacati per affrontare questioni che possano avere impatti sulle condizioni di lavoro dei dipendenti. Nel corso dell'anno vengono organizzati sia incontri a partecipazione ristretta all'interno di tutti gli uffici regionali, sia riunioni del personale, in cui il senior management presenta informazioni commerciali a tutti i dipendenti. Infine, anche in Portogallo è presente una rappresentanza dei sindacati, sebbene non siano previsti per legge accordi collettivi di contrattazione, che porta su base annuale a discutere i progetti rilevanti in atto.

[S1-8 DP 60a]

Paese N. totale di dipendenti coperti da
contratti collettivi nel 2024
% di dipendenti coperti da contratti
collettivi nel 2024
Italia 905 100%
Spagna 503 100%
Grecia 944 99,2%
Cipro 170 43,04%

Relativamente alla contrattazione collettiva, a livello di Gruppo, i dipendenti coperti da CCNL sono pari al 91,58%. I dipendenti di Gardant coperti da contratto collettivo nazionale risultano pari al 93,81%.

[S1-8 DP 60b]

In particolare, tutti i dipendenti delle aziende italiane e spagnole sono coperti dalla contrattazione collettiva. A livello italiano, questo stabilisce anche i periodi di preavviso da garantire ai dipendenti in caso di cambiamenti significativi nella struttura organizzativa, pari a 45 giorni, mentre per quanto riguarda doValue Grecia, il periodo di preavviso è pari a 2-4 settimane. doValue Grecia copre il 99,2% dei dipendenti e circa il 43% a Cipro. Il periodo minimo di preavviso per cambiamenti organizzativi significativi è di una settimana, in linea con quanto concordato con i sindacati a livello locale.

[S1-8 DP 63a]

Ad oggi il Gruppo non è in grado di fornire la percentuale di lavoratori dipendenti che sono coperti da Rappresentati dei lavoratori, offrendo il dettaglio per Paese in cui il Gruppo opera.

[S1-8 DP 63b]

Non vi sono accordi con i propri dipendenti per la rappresentanza da parte di un comitato aziendale europeo (CAE), un comitato aziendale di una Società europea (SE) o un comitato aziendale di una Società cooperativa europea (SCE).

S1-11 Protezione sociale [S1-11 DP 74a] [S1-11 DP 74b] [S1-11 DP 74c] [S1-11 DP 74d] [S1-11 DP 74e] [S1-11 DP 75]

doValue si impegna a creare condizioni lavorative che promuovano il benessere ed il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro (work-life balance) affinché i dipendenti possano esprimere il meglio di sé e si generi un clima aziendale che garantisca benessere sociale e produttività aziendale. Per questo doValue offre a tutti i dipendenti, in base a ruolo, responsabilità ed anni di seniority, un programma di benefit e iniziative di welfare aziendale volto ad accrescere la motivazione ed il livello di engagement delle proprie persone.

Nel corso del 2024, gli investimenti nelle attività di welfare previste dal Gruppo sono stati pari a oltre 7,34 milioni di euro.

Tutti i dipendenti del Gruppo doValue sono coperti dalla protezione sociale in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, regolamentati dalle vigenti normative locali.

In Italia, i benefit offerti ai dipendenti e previsti dalla contrattazione di secondo livello sono applicabili indistintamente dalla sede in cui operano e dalla durata del rapporto di lavoro subordinato. I principali benefit che attualmente possono essere riconosciuti al Personale, oltre a quanto già previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (ove applicabile), in coerenza con i diversi livelli di inquadramento e con la normativa interna tempo per tempo vigente, sono:

  • assegnazione di auto a uso promiscuo;
  • assegnazione di alloggio in sub-locazione o comodato gratuito o attraverso contribuzione in busta paga;
  • contribuzione integrativa al Fondo di Previdenza complementare;
  • polizza assicurativa sanitaria;
  • polizza assicurativa infortuni professionale ed extra-professionale;
  • piattaforma Welfare;
  • piattaforma Health & Wellness.

Inoltre, dal 2023 doValue consente di godere di permessi studio oltre il limite massimo fissato dalla contrattazione collettiva di riferimento, e, in aggiunta a ciò, ha raddoppiato le ore di permesso per visite mediche, da 10 a 20. Continuano ad essere garantite le borse di studio ai figli dei dipendenti, in adempimento a quanto previsto dal CCNL.

Inoltre, il welfare aziendale prevede un piano di Flexible Benefits che consente ai dipendenti di impiegare il proprio premio di produzione in servizi personalizzabili e aumentare la propria capacità di spesa.

Anche in Spagna il Gruppo prevede l'erogazione di benefit a tutti i dipendenti, senza distinzione legata alla tipologia di contratto. L'obiettivo di doValue Spain è promuovere una cultura aziendale che favorisca l'equilibrio tra la vita personale e il lavoro, con l'ambizione di attrarre nuovi talenti e favorire il benessere sul posto di lavoro nella convinzione che un dipendente motivato e allineato con i valori e gli obiettivi del Gruppo porti un chiaro beneficio a tutta la comunità aziendale. Oltre ai benefit offerti nella sfera della salute (come, ad esempio, la copertura sanitaria e la promozione di campagne di prevenzione), è previsto un piano di flexible benefit con iniziative volte a sostenere una migliore work-life balance e supportare la genitorialità tra cui l'orario flessibile in entrata e in uscita, il Protocollo di disconnessione digitale, la possibilità di fruire di permessi aggiuntivi legati a questioni familiari, lo smart working e, a partire dal 2023, l'estensione del congedo parentale a 18 settimane, in linea con le previsioni normative.

I benefit offerti a tutti i dipendenti di Cipro comprendono l'assicurazione sanitaria e misure previdenziali, erogate tramite specifici fondi. È inoltre offerta la possibilità di usufruire dell'orario flessibile e di scontistiche per l'iscrizione in palestra. Sono previste anche attività a supporto della tutela della salute, della promozione di stili di vita sani e dell'equilibrio vita-lavoro nell'ambito del programma di doValue Spain e controllate "Health&Wellness".

Per favorire l'equilibrio tra vita privata e lavorativa, doValue offre ai propri dipendenti numerosi servizi e iniziative, tra cui la possibilità di lavorare in modalità smart working, permessi studio e programmi di sostegno alla maternità e alla paternità.

In particolare, a fine 2024 è stato siglato il nuovo accordo sindacale per lo smart working, che valorizza l'esperienza maturata in questi anni e conferma il lavoro ibrido come modello di organizzazione del lavoro capace di soddisfare le esigenze strategiche e operative aziendali e la migliore conciliazione vita-lavoro.

Inoltre, è utile segnalare in questa sede l'attenzione che doValue dedica ai propri dipendenti anche in occasione della cessazione del rapporto; infatti, sono presenti meccanismi volti ad agevolare la continuità lavorativa e la gestione delle uscite per pensionamento o conclusione del rapporto di lavoro.

3.2.2 Politiche e metriche di remunerazione [ESRS S1-10, S1-16]

S1-10 – Salari adeguati [S1-10 DP 69]

La Politica in materia di Remunerazione del Gruppo doValue S.p.A. è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti il 26 aprile 2024 per il periodo 2024-2026, in linea con l'orizzonte temporale del Piano industriale ed intende premiare le performance sostenibili all'interno del Gruppo, favorire una "cultura di unità del Gruppo" rinforzando le capacità di retention, attrazione e coinvolgimento del personale con funzioni strategiche.

L'obiettivo della Politica in materia di remunerazione è quello di allineare, nell'interesse degli Stakeholder, i sistemi di remunerazione rispetto agli obiettivi, ai valori aziendali e alle strategie di lungo periodo, integrando al contempo un'efficace gestione del rischio.

La Politica di Remunerazione risponde al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, è conforme al Regolamento Emittenti pubblicati da Consob nel dicembre 2020 ed è allineata alle raccomandazioni in materia di remunerazioni del Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" delle società quotate. Il sistema di remunerazione è inoltre allineato agli effettivi risultati aziendali, ai livelli patrimoniali e di liquidità, ed è volto ad evitare distorsioni che potrebbero incoraggiare i destinatari a porre in essere comportamenti in violazione delle normative o di eccessiva assunzione di rischi per il Gruppo. La Politica in materia di Remunerazione, in linea con il Modello di Leadership di doValue, ha l'obiettivo di assicurare un positivo coinvolgimento, l'impegno e l'intraprendenza di tutti i collaboratori di doValue, basato sui seguenti valori:

Focalizzata su soluzioni innovative. Essere sempre un passo avanti. Obiettivi focalizzati sul risultato. Ascolto attento per raggiungere una piena comprensione del lavoro e identificare soluzioni sostenibili.

EFFICACIA RESPONSABILITÀ COLLABORAZIONE LEADERSHIP

Comportamenti professionali volti a costruire fiducia e credibilità nei confronti dei clienti, azionisti, partner, colleghi e, generalmente, nell'economia e nella società.

Creare un ambiente inclusivo che promuova un dialogo aperto dove ogni opinione è valorizzata. Promuovere lo spirito di gruppo. Impegno personale e verso il prossimo.

Ispirare e motivare il team per raggiungere grandi risultati, comportandosi come un modello e dimostrandosi responsabili delle proprie azioni e di quelle del team.

Le Politiche e i processi interni mirano a rafforzare la Mission, la Vision e i Valori che guidano le performance e a promuovere il raggiungimento degli obiettivi di business in linea con il Purpose di doValue.

La politica di Remunerazione degli Amministratori, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e dei Membri dell'Organismo di Controllo, è stata formalizzata e resa pubblica sul sito della Società. Risponde alle richieste del mercato ed è conforme al più recente quadro normativo di riferimento, coerentemente con la SRD II (Direttiva Diritti degli Azionisti) e in particolare:

  • con il artt. 123-ter e 114-bis TUF, rispettivamente "Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui compensi corrisposti" e "Informativa al mercato in materia di Attribuzione di Strumenti Finanziari agli Esponenti Aziendali, Dipendenti e Collaboratori";
  • con il Regolamento Consob n. 11971/1999 (c.d. Regolamento Emittenti), aggiornato a dicembre 2020;
  • con il Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" (aggiornato a gennaio 2020), quale ulteriore misura per rafforzare la governance e allinearsi alle best practices.

La politica elenca principi e standard di comportamento estesi, ove applicabile, a tutte le Legal Entities del Gruppo allo scopo di progettare, implementare e monitorare le rispettive pratiche, piani e programmi di compensazioni. I sistemi di incentivazione del personale non executive sono regolati da apposite procedure interne, coerenti con quanto previsto dalla Politica e più in generale con il Piano Industriale.

Obiettivi e Principi

La Politica in materia di remunerazione è strettamente legata al Piano Industriale, rafforzando ulteriormente l'allineamento agli obiettivi a lungo termine nell'interesse di tutti gli Stakeholder.

Inoltre, è stato sviluppato un percorso di coinvolgimento degli investitori, volto a migliorare continuamente l'allineamento con gli Stakeholder, anche con un dialogo attivo definito allo scopo di fornire dettagli sui punti strategici e per dare seguito ai rilievi emersi in relazione al quadro retributivo.

Ottobre - Dicembre

  • Discussione sui trend di mercato ed evoluzione quadro regolamentare Analisi di competività retributiva dei Dirigenti con responsabilità strategiche >
  • Informativa sulle attività di engagement con investitori e >
  • proxy advisor. >

Giugno - Settembre

> Analisi esiti assembleari e review di tematiche rilevanti.

CICLO DI REMUNERAZIONE

Gennaio - Marzo

  • Revisione struttura di remunerazione >
  • Sviluppo della Relazione sulla Rumunerazione e altra documentazione per l'Assemblea degli azionisti >
  • Consuntivazione obiettivi anno precedente >
  • Definizione dei nuovi sistemi di incentivazione e assegnazione obiettivi. >

Aprile - Maggio

Approvazione della Relazione sulla Remunerazione ed altra documentazione per l'Assemblea degli azionisti. >

166 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

167 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

La Governance del processo

Il processo relativo alla definizione, adozione e attuazione della Politica di Remunerazione tiene conto delle deleghe dei vari organi societari e delle funzioni aziendali coinvolte. Mira altresì a garantire che ciascun organo o funzione aziendale delegata eserciti pienamente le responsabilità definite da regolamenti esterni, statuti o regolamenti interni.

La Politica è stata rivista tenendo conto, in particolare, dell'evoluzione del mercato, delle strategie e del profilo di rischio. Per maggiori dettagli si rimanda alla Politica di Remunerazione 2024-2026 e alla relativa Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2024-2026 e sui compensi corrisposti 2023 di doValue S.p.A., disponibile sul sito internet corporate nella sezione Governance - Remunerazione.

S1-16 – Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) [S1-16 DP 97a]

Paese Livello medio della retribuzione
oraria lorda delle dipendenti
donne nel 2024
Livello medio della retribuzione
oraria lorda dei dipendenti uomini
nel 2024
% del Gender pay gap nel 2024
Italia € 22,17 € 26,24 -15,51%
Spagna € 26,36 € 37,88 -30,41%
Grecia € 15,10 € 24,22 -37,64%
Cipro € 20,27 € 26,70 -24,08%

I dati riportati in tabella non includono il perimetro Gardant.

La Struttura del Sistema di remunerazione [S1-16 DP 97b]

[S1-16 DP 97c]

Ad oggi il Gruppo presenta un rapporto tra la remunerazione totale annua della persona che percepisce il salario più elevato e la remunerazione totale annua mediana di tutti i dipendenti pari a 1/59,48. Tale ratio è stato calcolato rapportando la remunerazione più elevata all'interno del Gruppo con la remunerazione mediana di tutta la forza lavoro propria al 31/12, esclusa appunto la remunerazione più elevata.

L'approccio alla remunerazione prevede un pacchetto retributivo composto da una componente fissa, una variabile e dai benefit, ed è strutturato per garantire un corretto equilibrio tra queste diverse componenti, ognuna delle quali è progettata per incidere in modo specifico sulla capacità di attrarre talenti, motivare e fidelizzare i dipendenti.

La componente fissa remunera il ruolo e le responsabilità assegnate, tenendo conto anche dell'esperienza e delle competenze richieste.

La struttura dei piani di incentivazione definisce i gate di ingresso, che garantiscono anche la Sostenibilità dei sistemi incentivanti del Gruppo, nonché meccanismi di malus e clawback presenti nei sistemi di incentivazione variabile annuale e differita. Il pacchetto retributivo prevede un sistema di welfare e benefit volto a garantire il benessere dei dipendenti sia durante la vita lavorativa che, successivamente, durante il pensionamento, in linea con le prassi di mercato.

Remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità strategiche

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno accesso a diverse forme di incentivazione:

  • il piano annuale di incentivazione di breve termine (MBO), finalizzato al perseguimento dei risultati annuali, con obiettivi sia finanziari che non finanziari, ha l'obiettivo di allineare la cultura e i valori di doValue, integrando gli aspetti ESG all'interno del Gruppo;
  • il piano di incentivazione a lungo termine (LTI), pensato per allineare i partecipanti a lungo termine, attirare e trattenere le persone fondamentali per il successo a lungo termine del Gruppo e promuovere la "One-Group Culture".

Il Piano MBO si basa su una scorecard bilanciata che considera gli indicatori chiave di performance finanziaria e non. In questo contesto, l'aspetto ESG (aspetti ambientali, di Sostenibilità e di governance) pesa il 10% della componente quantitativa.

Il Piano LTI (Long Term Incentive) prevede un premio annuale (Piano "rolling") interamente basato sulle azioni di doValue ("Azioni di performance"), finalizzato a:

  • Incentivare la realizzazione di performance strategiche essenziali e la generazione di valore, favorendo l'allineamento dei beneficiari agli interessi di lungo termine degli azionisti e degli stakeholder in generale;
  • promuovere la "One-Group Culture";
  • favorire l'impegno per attirare, coinvolgere e trattenere i collaboratori di doValue come asset strategico per il Gruppo.

Anche nel contesto della remunerazione LTI, il peso della componente di impatto ambientale, sociale e di governance è stato aumentato al 10%, in aumento del 5% rispetto alla Politica di remunerazione del precedente anno di reporting.

Le linee guida MBO introdotta nella Politica di Remunerazione per i Dirigenti con Responsabilità strategiche sono state trasmesse a cascata al resto dell'organizzazione, includendo l'obiettivo ESG con un peso del 10% del COSA per tutte le posizioni manageriali.

3.2.3 Metriche per la Gestione della Diversità e del rispetto dei Diritti Umani [ESRS S1-9, S1-12]

S1-9 – Metriche della diversità [S1-9 DP 64] [S1-9 DP 65] [S1-9 DP 66a]

Numero di componenti del Top Management per genere nel 2024
Paese UdM Uomini Donne Altro Non comunicato Totale
Italia n. 8 5 0 0 13
% 61,54% 38,46% 0% 0% 100%
Spagna n. 7 1 0 0 8
% 87,50% 12,50% 0% 0% 100%
Grecia n. 9 7 0 0 16
% 56,25% 43,75% 0% 0% 100%
Cipro n. 6 2 0 0 8
% 75% 25% 0% 0% 100%

Gardant risulta avere un totale di 25 componenti nel Top Management, suddivise in 21 uomini (84%) e 4 donne (16%).

[S1-9 DP 66b]
Distribuzione dei dipendenti per fasce di età nel 2024
Paese UdM < 30 anni 30-50 anni > 50 anni
n. 17 414 474
Italia % 1,88% 45,74% 52,38%
n. 11 384 108
Spagna % 2,18% 76,35%
653
69,18%
300
75,95%
21,47%
n. 18 273
Grecia % 1,92% 28,91%
n. 39 56
Cipro % 9,87% 14,18%

La fascia d'età 30-50 anni rappresenta quella più rappresentativa dell'organico del Gruppo, essendo pari al 63,83%, mentre le fasce d'età under 30 e over 50 includono rispettivamente il 3,09% e il 33,08% del personale.

Gardant presenta una suddivisione per fasce di età come segue: la fascia di età 30-50 anni è la più rappresentativa con il 52%, mentre le fasce di età sotto i 30 anni e sopra i 50 anni comprendono rispettivamente il 2% e il 46% del personale.

S1-12 – Persone con disabilità

Infine, l'attenzione alla Diversity si declina anche in relazione alla valorizzazione delle risorse diversamente abili. doValue gestisce la diversità conformemente alle regole previste dalle leggi applicabili anche in relazione all'assunzione e all'inserimento in Azienda di persone con disabilità.

L'attenzione alle condizioni delle persone con disabilità è testimoniata dalla presenza di numerose misure e iniziative volte a garantire l'accessibilità universale delle strutture e abbattere le barriere e gli ostacoli - fisici e non - in ogni ambiente lavorativo; a titolo di esempio si riporta la presenza, in tutte le sedi principali di misure di accessibilità, quali:

  • mezzi pubblici disponibili nelle vicinanze degli uffici;
  • posti auto destinati ai disabili, siano essi dipendenti o visitatori;
  • accesso agli edifici a livello strada, con porte di ingresso e hall adeguate;
  • possibilità di spostamenti agevoli sia in verticale che in orizzontale all'interno degli edifici, attraverso ascensori e ampi corridoi.

[S1-12 DP 79]

[S1-12 DP 80]
--------------- -- -- --
Numero di persone con disabilità tra i dipendenti soggetti a restrizioni legali sulla raccolta dei dati nel 2024
Paese UdM Uomini Donne Altro Non comunicato Totale
n. 24 29 0 0 53
Italia % 45,28%
54,72%
0%
0%
4
3
0
0
57,14%
42,86%
0%
0%
81,55%
n. 7
Spagna % 10,77%
n. 1 3 0 0 4
Grecia % 25% 75% 0% 0% 6,15%
Cipro n. 0 1 0 0 1
% 0% 100% 0% 0% 1,53%

Nel 2024, sono 65 le persone (36 donne e 29 uomini) impiegate dal Gruppo che appartengono a categorie protette o vulnerabili, pari al 2,36% del totale della popolazione aziendale.

Gardant invece ha impiegato 23 persone affette da disabilità (10 uomini e 13 donne) per un totale sul totale della forza lavoro del 5%.

3.2.4 Meccanismi di Segnalazione e Risoluzione [ESRS S1-17]

S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

[S1-17 DP 103a]

[S1-17 DP 103b]

[S1-17 DP 103c]

A conferma dell'attenzione del Gruppo per le tematiche in materia di diversità e rispetto dei diritti umani, anche nel 2024, non si sono verificati episodi di discriminazione o violazione dei diritti umani.

[S1-17 DP 104a]

[S1-17 DP 104b]

Nel 2024 non si sono verificati incidenti gravi in materia di diritti umani connessi alla forza lavoro propria. Non si segnalano di conseguenza ammende, sanzioni o richieste di risarcimento danni.

3.3 Formazione, sviluppo e valorizzazione dei talenti

3.3.1 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze [ESRS S1-13]

S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

[S1-13 DP 81]

Per doValue la formazione e lo sviluppo professionale sono elementi alla base della crescita delle sue persone e rappresentano un'importante occasione per trasmettere sia i valori che la strategia del Gruppo.

Nel corso del 2024 sono proseguiti i programmi di formazione già esistenti, aggiornati, ove necessario, in relazione alle esigenze del business, in aula e a distanza, sincrona o asincrona.

Inoltre, l'offerta formativa è stata integrata con numerosi webinar messi a disposizione del personale nella intranet aziendale volti a fornire strumenti utili di lavoro e sviluppo personale oltre che ad arricchire le competenze specifiche. I corsi svolti hanno portato a registrare nel corso del 2024 65.497 ore di formazione erogate.

Nel corso del 2024 doValue ha erogato sia formazione online (tramite Microsoft teams e il tool Success Factors) che in presenza presso le principali sedi doValue. L'offerta formativa si è focalizzata sia sullo sviluppo di competenze digitali e soft skills che sullo sviluppo manageriale, allo scopo di rafforzare la conoscenza degli strumenti di lavoro e di guidare lo sviluppo personale e professionale delle persone doValue.

Come di consueto, anche quest'anno la raccolta dei fabbisogni formativi è avvenuta attraverso la somministrazione di una survey a tutto il personale aziendale, al fine di consentire ai dipendenti di esprimere i loro desiderata e alla funzione People di raccogliere i fabbisogni formativi ed eventuali suggerimenti. Inoltre, le richieste formative, specialmente di natura tecnica, continuano ad essere raccolte dai responsabili di funzione, che ogni anno provvedono ad indicare le esigenze dei propri collaboratori; infine, per la formazione obbligatoria viene consultata la funzione Compliance.

A dimostrazione dell'attenzione che doValue dedica alla formazione delle proprie persone, nel 2022 è stata costituita la Commissione per la Formazione, al fine di collaborare sul processo di mappatura e implementazione del training aziendale, concordando obiettivi e criteri di disegno delle sessioni di formazione mirate allo sviluppo del personale e alla sua crescita professionale; tale Commissione ha onorato il proprio mandato anche nel corso dell'anno di rendicontazione.

La training strategy 2024 si è focalizzata sullo sviluppo di competenze coerenti e funzionali con le sfide aziendali e i progetti di trasformazione dell'azienda dichiarati nel Business Plan 2024-2026. Parallelamente, l'approccio

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

formativo adottato si pone l'obiettivo di valorizzare le competenze e il capitale umano, rafforzare l'integrazione culturale e manageriale, sviluppare employer branding & engagement, favorire la conoscenza e il cambiamento. Prosegue la collaborazione con le Organizzazioni Sindacali nel disegno dell'offerta formativa, periodicamente discussa e analizzata con la Commissione per la Formazione costituita nel 2022.

Nello specifico, nel 2024 il training erogato nel gruppo doValue Italia ha registrato oltre 26.000 ore di aula e si è focalizzato sul potenziamento di competenze manageriali, su aggiornamenti normativi e competenze hard/digital, oltre che sulle abilità linguistiche.

Sono inoltre proseguiti i progetti di:

  • induction a nuovi assunti e di changeover ai colleghi ched hanno cambiato ruolo in azienda, con affiancamenti 1:1 e tutorship individuale che assicurino il buon esito della formazione specialistica;
  • mentoring interno con percorsi della durata di 6 mesi e sessioni 1:1 tra manager senior e giovani potenziali in sviluppo;
  • training on line sulle piattaforme GoodHabitz e HRC, su cui ciascun dipendente può scegliere di fruire di corsi illimitati su tematiche soft e hard.

Nel 2024 ha preso il via un importante progetto di potenziamento della leadership manageriale, attraverso l'implementazione del nuovo doValue Management Charter che di fatto ha avviato un processo di Change Management pluriennale con un programma strutturato e multilayer che coinvolge tutti i manager del Gruppo doValue Italia, incluso il Management Team. Questo percorso di sviluppo delle competenze manageriale prevede sia sessioni di aula che allenamento individuale, training online e materiale didattico focalizzato sui drivers del nuovo modello di leadership, per interiorizzare e agire nel quotidiano i comportamenti attesi. La prima Wave del progetto ha coinvolto oltre 160 managers e erogato 52 sessioni formative, per un totale di 51 ore individuali al Management Team e 28,5 a Senior e Middle Managers. Nel 2025 è prevista la prosecuzione del progetto con una seconda Wave che coinvolgerà anche gli Individual Contributors.

  • Nel 2024 sono inoltre proseguite le iniziative volte ad agevolare la conoscenza reciproca tra colleghi ed alimentare l'engagement in azienda, misurato annualmente attraverso la survey anonima erogata da Great Place to Work; a novembre 2024 Italia, Grecia e Cipro hanno ottenuto la certificazione. Nel corso del 2024 sono proseguite le iniziative di socializzazione tra cui: Summer Aperitiv, evento di Natale, Breakfast With, Bimbi in Ufficio, Approfondiamo la reciproca conoscenza, Town Hall Meeting, Race for the Cure, etc.
  • Oltre il 55% del training erogato nel 2024 è stato dedicato alle strutture di Business e il 37% alle strutture Corporate. La media di training registrato per persona nel 2024 ha superato le 27 ore.

Con riferimento alla formazione per lo sviluppo delle hard skills, nel 2024 sono stati pianificati corsi di: formazione tecnica (IT, aggiornamenti legali), manageriale (con focus su middle management), formazione su tematiche di natura normativa (Privacy, Anticorruzione, Security Awareness, Safety) e linguistica (corsi di lingua inglese di gruppo e individuali erogati in modalità sincrona attraverso una piattaforma online).

Nel Gruppo sono stati sviluppati dei percorsi di formazione per i dipendenti in collaborazione con diverse Università e Istituti di Formazione, tra cui Università Bocconi, People Leading People. ALBA Graduate Business School, Dynargie, Panorama, Hellenic American Union, Infolab, BWC, LHH Harrison, ESADE e EADA Business Schools for Leadership program, Aranzadi, UNIR, Universidad de Zaragoza, IPEI (Cardenal Cisneros).

Anche in Spagna e Cipro l'erogazione di una formazione adeguata rappresenta un importante driver aziendale. In particolare, doValue Spain e le sue controllate definiscono con cadenza annuale un programma di formazione, che, sulla base dei bisogni segnalati dai responsabili dell'area e dei cambiamenti del quadro regolatorio di riferimento e degli obiettivi strategici del Gruppo, individua i corsi di formazione necessari.

I piani di formazione includono molteplici corsi, tra cui:

  • formazione interna (Business, onboarding, welcome day);
  • potenziamento delle abilità (face to face leadership programme, piattaforme ad hoc, coaching, gestione del tempo);
  • formazione su strumenti interni per monitorare le operazioni dell'Azienda;
  • formazione tecnica (business training real estate, finanza, Qlikview, PowerBi, Excel);
  • formazione destinata alla popolazione femminile della società (in Spagna nell'ambito dell'Equal Opportunity Plan);
  • formazione linguistica;
  • formazione in ambito normativo (Codice Etico, PRL, GDPR).

Tra i Leadership Programme sviluppati per i dipendenti, in base alla diversa seniority, si segnala il doValue Leadership Program realizzato con l'Università Bocconi e People Leading People.

Inoltre, il patrimonio procedurale include politiche e procedure in ambito di formazione e sviluppo, in particolare Training & Development Policy e Training & Development Procedure.

L'offerta di una formazione adeguata è di grande importanza anche per doValue Greece, la quale dispone di una divisione dedicata al Business Training, ossia formazione interna strettamente attinente agli aspetti di business. Gli obiettivi del Business Training sono il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze dei dipendenti, l'aggiornamento dei servizi al cliente e il miglioramento dell'efficienza.

Le esigenze di formazione vengono identificate con la collaborazione delle funzioni aziendali a seconda di eventuali nuove prassi e procedure adottate, delle modifiche ai processi, prodotti o a seguito dei rilasci di sistema o introduzioni di nuovi tool. All'inizio di ogni anno, la Funzione People incontra i responsabili di funzione per la raccolta delle necessità formative, che vengono successivamente valutate e prioritizzate nell'ambito di un Programma, che valorizza inoltre eventuali esigenze individuali rilevanti per ogni mansione. Il Programma predisposto viene sottoposto al Comitato Esecutivo, che ha la responsabilità di verificare e garantire che i bisogni formativi e le priorità individuate coprano tutte le aree strategiche importanti. Dopo l'approvazione, vengono pianificate le attività di formazione, in accordo con i responsabili di Funzione. La possibilità di accedere a programmi di formazione e certificazioni è rivolta a tutti i dipendenti, in base ai ruoli e le responsabilità ricoperte. Le Funzioni People di Gruppo e di ciascun Paese, si impegnano a raccogliere le esigenze dei dipendenti, traducendole in azioni concrete. Infatti, oltre alla formazione interna ed esterna prevista, il Gruppo supporta i dipendenti che intendono arricchire il proprio percorso personale e professionale attraverso l'ottenimento di lauree, master post-laurea e certificazioni. In termini generali, sono concessi permessi studio a tutti i dipendenti, anche con rapporti di part-time, stage e internship che debbano preparare un esame per il conseguimento della laurea. In alcuni casi, inoltre, il Gruppo prevede a livello locale una compartecipazione dei percorsi individuali di skillupgrade. Presso doValue Greece, ad esempio, i dipendenti godono della possibilità di ottenere il finanziamento parziale (fino al 40% dei costi) dei programmi postlaurea per proseguire gli studi. I dipendenti interessati possono richiedere il finanziamento a condizione che il programma sia erogato da un istituto pubblico o privato riconosciuto, che l'argomento di studio sia correlato alle responsabilità lavorative del candidato e che quest'ultimo lavori per la Società da almeno due anni con contratto a tempo indeterminato.

Il Gruppo doValue considera la formazione fondamentale per valorizzare le competenze dei propri dipendenti: People Strategy, Talent Plan e Annual Training Program. 65.497 ore di formazione erogate dal Gruppo.

Il Gruppo dedica particolare attenzione alla valutazione delle competenze in quanto elemento chiave nel percorso di crescita dei propri dipendenti. Lo sviluppo personale e professionale viene promosso da doValue valutando periodicamente le performance sulla base di obiettivi individuali, garantendo allo stesso tempo il raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso la valorizzazione delle sue persone e percorsi di miglioramento delle competenze.

Per questo doValue nel corso degli anni si è dotata di adeguati processi di monitoraggio delle performance dei propri dipendenti, al fine di sostenere la motivazione, lo sviluppo individuale e allo stesso tempo migliorare l'esperienza all'interno del Gruppo.

Ormai da diversi anni le società italiane hanno formalizzato un sistema di rilevazione e valutazione delle competenze all'interno di un'apposita Procedura. Il sistema consente di rilevare i punti di miglioramento rispetto alle competenze target, distinte per area di appartenenza (Business, Staff, Business Staff), ruolo ricoperto (Gestori di risorse, Non gestori) e tipologia (es. competenze manageriali, realizzative, relazionali, ecc.).

Sempre rispetto allo sviluppo del personale, doValue si è dotato di un Sistema di Performance del Gruppo che da un lato misura il raggiungimento degli obiettivi assegnati al singolo ("Cosa"), e dall'altro valuta i comportamenti attuati ("Come") in base al nuovo modello di competenze che si riconduce ai valori del Gruppo (Responsabilità, Leadership, Collaborazione e Efficacia). Le due dimensioni sono valutate su una scala da 1 a 5 con un peso di 60:40 tra il Cosa e il Come e nell'ambito di questo processo viene definito il piano di sviluppo del singolo dipendente. Inoltre, al sistema di Performance è collegata la remunerazione variabile annuale a breve termine. Il processo prevede una valutazione intermedia a metà anno durante la quale il responsabile fornisce al collaboratore un feedback sul proprio percorso per orientare al meglio il raggiungimento degli obiettivi e i comportamenti.

Nella fase di valutazione finale annuale è previsto un esercizio di calibration con il coinvolgimento della funzione People, per condividere gli esiti della valutazione in coerenza con la curva di Gauss definita a inizio anno. I top manager invece, identificati quali risorse chiave nella Politica di Remunerazione, partecipano ad un sistema incentivante dedicato; a tal proposito.

La valutazione delle competenze e lo sviluppo professionale sono fondamentali anche per le altre società del Gruppo in Spagna e Cipro, le quali si impegnano a favorire la crescita del talento ed il continuo potenziamento delle skills dei propri dipendenti. Anche doValue Greece ha implementato un proprio framework di valutazione delle performance in grado di guidare il percorso professionale dei dipendenti (es. promozione e pianificazione della successione). Il framework concorre alla definizione dei Piani di formazione annuali delle diverse Strutture e Direzioni così da tradurre la strategia in priorità aziendali tangibili per tutti i dipendenti e supportare la costruzione di una cultura comune che guidi i comportamenti di doValue in tutta l'Organizzazione.

[S1-13 DP 83a]

[S1-13 DP 84]

Durante il 2024 hanno ricevuto la valutazione 127 top manager (40 donne e 87 uomini), 580 middle manager (266 donne e 314 uomini) e 1.389 persone di staff (885 donne e 504 uomini).

174 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------
Numero di dipendenti che hanno partecipato a valutazioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera
nel 2024
Paese UdM Uomini Donne Altro Non comunicato Totale
n. 359 537 0 0 896
Italia % 40,07% 59,93% 0% 0% 35,81%
n. 193 190 0 0 383
Spagna % 50,40% 49,60% 0% 0% 15,31%
n. 366 468 0 0 834
Grecia % 43,88% 56,12% 0% 0% 33,33%
n. 142 247 0 0 389
Cipro % 36,50% 63,50% 0% 0% 15,55%

I dati presenti nella tabella sopra riportata non includono il perimetro Gardant.

[S1-13 DP 83b]

Ore di formazione per i dipendenti nel 2024
Paese Uomini Donne Altro Non comunicato Totale
numero totale di ore di formazione 29.981 35.516 0 0 65.497
numero medio di ore di formazione per persona 26 22 0 0 23,78

Le diverse realtà del Gruppo investono nello sviluppo delle Persone nella consapevolezza che l'aggiornamento professionale apporti benefici trasversali alla cultura aziendale. Ciò ha consentito al Gruppo di erogare complessivamente nel corso del 2024 circa 65.497 ore. Le donne hanno ricevuto 22 ore di formazione media procapite, mentre gli uomini hanno ricevuto 26 ore di formazione media pro-capite, segnando un trend di crescita positivo negli anni.

Gardant, per il mese di dicembre 2024, ha erogato un totale di 1043 ore di formazione per i propri dipendenti. 590,50 per gli uomini, mentre 452,50 per le donne, con una media per dipendente di 2,20 ore.

Ore di formazione per i dipendenti nel 2024
Paese Uomini Donne Altro Non comunicato Totale
numero totale di ore di formazione 3,200 7,838 0 0 11,038

3.4 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro

3.4.1 Metriche di salute e sicurezza [ESRS S1-14]

S1-14 – Metriche di salute e sicurezza [S1-14 DP 86] [S1-14 DP 87]

doValue si impegna da sempre a sviluppare a tutti i livelli organizzativi una cultura aziendale in materia di salute e sicurezza e a garantire livelli di protezione fisica sul luogo di lavoro, in linea con le disposizioni normative vigenti nei paesi in cui doValue opera. Le diverse società del Gruppo hanno consolidato le misure straordinarie adottate per garantire ai propri dipendenti massimi livelli di sicurezza sia sul lavoro che nella sfera privata, dall'estensione dello strumento dello smart working, alla presenza di istruzioni di carattere sanitario sulle intranet e nei locali aziendali, fino alla distribuzione di mascherine e alla sanificazione continua delle sedi.

A livello italiano, il Gruppo gestisce gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza delle persone attraverso misure organizzative conformi al D. Lgs. 81/2008. Inoltre, il presidio della tematica avviene attraverso le seguenti attività: l'analisi, la valutazione e la gestione dei fattori e delle condizioni di rischio, la sorveglianza sanitaria, la raccolta ed elaborazione dei dati relativi alla gestione della sicurezza e la realizzazione di programmi di informazione e formazione obbligatoria relativi alla sicurezza sul lavoro, in linea con la normativa vigente. Le attività di formazione sono presidiate anche al di là delle previsioni normative: nel corso del 2024 sono proseguiti i programmi di formazione interna (formazione degli addetti all'emergenza, Safety Induction per neoassunti ecc.); oltre a ciò, il tema della salute e sicurezza sul lavoro è presidiato anche lungo la catena di fornitura: ai fornitori in fase di prequalifica è infatti richiesto il possesso del DVR e/o di altra documentazione a testimonianza delle conformità alla normativa vigente.

Per garantire il costante presidio dell'attività in materia di salute e sicurezza, sono state mantenute le regole di corporate governance, il sistema dei controlli interni, il sistema di deleghe e poteri conforme all'art. 16 del D. Lgs. 81/2008 della legge italiana e il Codice Etico.

Anche in Spagna vengono adottate le necessarie misure per garantire e assicurare che le condizioni di salute e di sicurezza siano accettabili nell'ambiente e nelle attività di lavoro. doValue Spain ha adottato un Occupational Risk Plan e una Politica di salute e sicurezza che definiscono le azioni nell'ambito della prevenzione del rischio professionale tra cui rileva, ad esempio, l'integrazione e l'applicazione del già citato Risk Prevention Plan, l'identificazione, l'analisi, la valutazione e il controllo dei rischi di salute e sicurezza, inclusi quelli psicosociali, la pianificazione e la prioritizzazione delle azioni e delle misure preventive, il monitoraggio della salute dei dipendenti e le attività di formazione e prevenzione. La tematica è presidiata anche per i fornitori, ai quali è richiesto di condividere il certificato di formazione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro per ogni dipendente e il certificato di idoneità al lavoro.

In Grecia, doValue assicura il presidio degli aspetti di salute e sicurezza sul luogo di lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente, adottando anche ulteriori misure che vanno oltre i requisiti di legge. Anche in fase di negoziazione con un fornitore di servizi/subappaltatore viene verificata la conformità che quest'ultimo sia conforme ai requisiti normativi e ai regolamenti interni. La società adotta un Occupational Health Plan, che include per i dipendenti la possibilità di incontri periodici con il medico competente. Inoltre, viene effettuata periodicamente un'ispezione al fine di prevenire situazioni pericolose all'interno degli uffici. Dal 2023, il servizio sanitario offerto ai dipendenti è stato ulteriormente rafforzato includendo prestazioni aggiuntive attraverso una partnership con un fornitore di servizi per la salute e la sicurezza dei dipendenti.

176 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Il Gruppo si impegna nel processo di identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi per la salute e sicurezza.

I principali rischi in merito agli aspetti di salute e sicurezza legati alle attività del Gruppo possono essere individuati in quelli del settore terziario (ambiente di lavoro, impianti, utilizzo di attrezzature per ufficio, immagazzinamento di oggetti e materiali, impianti elettrici, incendio, fattori ergonomici ecc.).

A livello italiano, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) definisce i rischi e, per ognuno di essi, il "Criterio di Valutazione" e le "Misure di Prevenzione e Protezione", che individuano le modalità di azione atte a prevenire l'accadimento di eventi dannosi correlati ai rischi. Nel corso del 2023, è proseguito l'aggiornamento del DVR in virtù dell'introduzione di nuove norme a livello di Testo Unico della Sicurezza (D. lgs. 81/08) e sarà pubblicato nel primo trimestre del 2024, una volta concluso il processo di revisione e validazione. Tutte le informazioni relative alla sicurezza aziendale sono disponibili e costantemente aggiornate sulla intranet, insieme ai documenti rilevanti in materia.

A livello spagnolo, la Funzione Safety, Health and Welfare è preposta all'individuazione e alla valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza. Sono previsti degli audit interni biennali ed esterni ogni 4 anni sul processo di integrazione del sistema di prevenzione dei rischi professionali in Azienda. Inoltre, su base trimestrale, vengono realizzate delle valutazioni dei rischi professionali da personale qualificato, analizzate e riportate poi al Safety and Health Committee per implementare eventuali nuove misure di prevenzione o mitigazione.

A Cipro, il processo di valutazione del rischio sul luogo di lavoro è realizzato attraverso un'analisi delle attività, degli ambienti di lavoro e delle eventuali attrezzature, nonché verificando le misure di controllo presenti, sempre secondo a quanto disposto per legge.

doValue Greece invece affida a un fornitore esterno qualificato i servizi riguardanti la sicurezza sul lavoro, il quale effettua le necessarie verifiche con delle visite periodiche presso ogni sede dell'Azienda, in linea con quanto stabilito dalla legge greca. Al fornitore è richiesto obbligatoriamente di predisporre un Occupational Risk Assessment che identifichi le fonti dei rischi professionali, registri le condizioni di lavoro al fine di documentare le misure preventive già in essere e quelle da adottare in aggiunta.

Per il Gruppo è fondamentale sviluppare nei lavoratori la consapevolezza dei rischi legati alla propria mansione.

I dipendenti hanno a disposizione diversi strumenti di comunicazione per segnalare eventuali pericoli e situazioni pericolose sul lavoro, potendo scegliere anche di allontanarsi o sottrarsi a circostanze che possano provocare lesioni o malattie professionali, come sancito dalle rispettive normative locali. Per le segnalazioni, è ovviamente garantito il rispetto dell'anonimato, a garanzia dei dipendenti contro ogni possibile ritorsione.

In caso di incidenti sul luogo di lavoro, i processi e le modalità di indagine vengono definiti all'interno dei documenti e delle procedure predisposti dalle varie controllate secondo la normativa vigente. In tutte le società del Gruppo i dipendenti sono sottoposti a visite mediche periodiche sulla base dei requisiti delle leggi vigenti nei singoli paesi.

Il Gruppo continua a diffondere e promuovere la cultura in ambito di salute e sicurezza tra le proprie persone attraverso corsi di formazione (obbligatori e non), seminari ed eventi focalizzati su tali ambiti. Sono continuate inoltre le attività di formazione su temi della salute e sicurezza connessi alle nuove modalità di lavoro da remoto/in smart working.

[S1-14 DP 88a]

[S1-14 DP 89]

Paese UdM Lavoratori dipendenti coperti dal
sistema di gestione della salute e
della sicurezza nel 2024
Lavoratori non dipendenti coperti
dal sistema di gestione della salute
e della sicurezza nel 2024
n. 905 0
Italia % 100% 0%
n. 503 13
Spagna % 100% 100%
n. 951 234
Grecia % 100% 100%
n. 395 0
Cipro % 100% 0%

In tutto il Gruppo i dipendenti sono coinvolti nel processo di mantenimento e di implementazione del sistema di gestione di salute e sicurezza, sia direttamente (con richieste di chiarimenti, osservazioni, proposte ecc.) sia indirettamente attraverso i loro rappresentanti. Sono invitati a condividere le loro opinioni in merito, anche nel caso in cui non sia previsto per legge. Oltre a quanto previsto per legge e alla possibilità dei dipendenti di prendere parte al processo di consultazione o decisionale in ambito di salute e sicurezza, non sono previsti ulteriori processi volti ad agevolare la partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi nell'ambito dello sviluppo, implementazione e valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, non sono presenti comitati formali congiunti management-lavoratori per la salute e la sicurezza.

Il 100% dei dipendenti di Gardant inoltre risulta essere coperto dal sistema di gestione per la salute e sicurezza del lavoratori

[S1-14 DP 88b]

Nel 2024 non si sono verificati decessi dovuti a lesioni e malattie professionali sia con riferimenti ai lavoratori dipendenti che ai lavoratori non dipendenti.

[S1-14 DP 88c] [S1-14 DP 89]

Dall'analisi dei rischi in ambito di salute e sicurezza, considerata l'attività del Gruppo, sono limitati i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio con gravi conseguenze, legati prevalentemente all'impiego delle vetture per visite ai clienti o per trasferte di lavoro.

UdM Infortuni sul lavoro registrabili per i dipendenti nel
2024
Infortuni sul lavoro registrabili per i non dipendenti nel
2024
n. 8 2
% 0,02% 0,06%

Durante il mese di dicembre inoltre, si segnala 1 solo infortunio registrabile per i dipendenti di Gardant.

Note alla tabella:

• Il tasso di infortuni registrabili è calcolato come rapporto tra il numero di infortuni registrabili e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per. 1.000.000;

[S1-14 DP 88d]

[S1-14 DP 89]

Nel 2024 si sono verificati 4 casi di malattie professionali dei lavoratori dipendenti, di cui 3 in Grecia e 1 in Italia. Con riferimento ai lavoratori non dipendenti, si segnalano 2 casi in Grecia, come di seguito rappresentato in tabella.

Numero di casi di malattie professionali registrabili dei Numero di casi di malattie professionali registrabili dei non
dipendenti nel 2024 dipendenti nel 2024
4 2

[S1-14 DP 88e]

[S1-14 DP 89]

N. di giornate perse dai dipendenti a causa di lesioni e decessi N. di giornate perse dai non dipendenti a causa di lesioni e
sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie connesse al decessi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie connesse
lavoro e decessi a seguito di malattie nel 2024 al lavoro e decessi a seguito di malattie nel 2024
244 24

Il numero di giornate perse dai dipendenti di Gardant a causa di lesioni e decssi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie connesse al lavoro e decessi a seguito di malattie per il solo mese di competenza è pari a 6. Non si segnalano giornate perse per i lavoratori non dipendenti.

3.5.1 Metriche relative all'equilibrio tra vita privata e lavoro [ESRS S1-15]

S1-15 – Equilibrio tra vita professionale e vita privata

[S1-15 DP 91]

Oltre ai benefit offerti nella sfera della salute (come, ad esempio, la copertura sanitaria e la promozione di campagne di prevenzione), è previsto un piano di flexible benefit con iniziative volte a sostenere una migliore work-life balance e supportare la genitorialità tra cui l'orario flessibile in entrata e in uscita, il Protocollo di disconnessione digitale, la possibilità di fruire di permessi aggiuntivi legati a questioni familiari, lo smart working e, a partire dal 2023, l'estensione del congedo parentale a 18 settimane, in linea con le previsioni normative.

[S1-15 DP 92] [S1-15 DP 93a] [S1-15 DP 94]

Tutti i dipendenti del Gruppo doValue hanno diritto ad usufruire di congedi per motivi familiari.

[S1-15 DP 93b]

Paese Genere Dipendenti che hanno usufruito dei congedi familiari degli
aventi aventi diritto nel 2024
Italia Uomini 51
Donne 141
Uomini 36
Spagna Donne 71
Uomini 86
Grecia Donne 280
Uomini 5
Cipro Donne 29

In Gardant 18 persone hanno usufruito dei congedi per motivi familiari nel mese di competenza, Dicembre 2024.

LA RESPONSABILITÀ DI BUSINESS DEL GRUPPO DOVALUE

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

Capitolo 4. La Responsabilità di business del Gruppo doValue [ESRS S2, ESRS S4]

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

4.1 La gestione sostenibile della catena di fornitura

GESTIONE DI GRUPPO

4.1.1 Processi e politiche per porre rimedio agli impatti negativi nella catena del valore

4.1.1.1 Impatti, rischi e opportunità rilevanti: interazione con la Strategia e il modello di business

[ESRS 2 SBM-2] [ESRS 2 SBM-3]

doValue si avvale di fornitori che erogano principalmente servizi professionali, consulenziali e di supporto in ambito ICT, oltre che facilities per gli uffici del Gruppo.

Dal 2020 è presente una funzione Procurement di Gruppo che gestisce in particolare iniziative negoziali a livello globale con riferimento a progetti strategici e sinergici. In considerazione delle peculiarità degli specifici business e delle normative dei Paesi in cui il Gruppo opera, alcune attività di procurement vengono svolte sia a livello centrale che locale, mantenendo un presidio dedicato ad eccezione della categoria globale ICT.

I lavoratori della catena del valore di doValue, con particolare riferimento alla catena di fornitura e alla rete esterna composta da collaboratori per servizi legali e recupero crediti, rappresentano una componente essenziale e un ambito di rilevante importanza per il Gruppo. Inoltre, doValue è consapevole che mantenere un'alta qualità nelle relazioni con i fornitori e i collaboratori esterni significa contribuire a uno sviluppo economico attento alla tutela dell'ambiente e al rispetto dei diritti umani. Le principali categorie di servizi professionali e non professionali, in particolare servizi di consulenza o legali, servizi in outsourcing, servizi per informazione dei clienti e servizi collegati all'utilizzo o all'assistenza software, hanno un carattere altamente strategico per l'ottenimento dei risultati del Gruppo. Per questo motivo, risulta di fondamentale importanza che i fornitori e i collaboratori esterni di doValue siano selezionati con cura, nell'ottica di ridurre al minimo potenziali impatti negativi legati alla violazione dei diritti dei lavoratori causati dalla mancanza di tutele.

Nonostante il Gruppo operi in paesi (Italia, Spagna, Grecia e Cipro) altamente normati su aspetti quali lavoro minorile e forzato, doValue ha implementato una normativa interna che vieta qualunque forma di lavoro minorile o forzato.

Gli impatti che il Gruppo ha identificato sui lavoratori della catena del valore sono relativi alla salute e sicurezza e alle condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive, così come i rischi identificati relativi a danni reputazionali connessi alla cattiva gestione dei lavoratori nella catena del valore, sono strettamente collegati alla strategia e ai modelli di business di doValue. Questi impatti vengono identificati e valutati attraverso processi che informano e contribuiscono all'adattamento della strategia e del modello di business di doValue. La definizione e l'identificazione degli impatti, rischi e opportunità sia su tematiche riguardanti i lavoratori della catena del valore che afferenti ai clienti e utilizzatori finali, rappresentano uno strumento importante per una valutazione in merito alla strategia del Gruppo su questi specifici temi, in ottica di miglioramento continuo. Gli impatti negativi identificati non sono classificabili come sistematici o connessi a singoli eventi.

Si riporta di seguito il riepilogo degli IRO emersi come rilevanti nell'ambito dell'analisi di Doppia Rilevanza:

IRO Concentrazione OT Tipologia
Condizioni di lavoro
Impatti
Impatti sulla salute e sicurezza dei lavoratori nella catena del valore causati da VC Breve
-
Negativo
Effettivo
incidenti sul lavoro e malattie professionali Medio
Condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive e tutela del benessere dei lavoratori VC Breve Negativo
della catena del valore -
Medio
Effettivo
Rischi e Opportunità
Rischio reputazionale causato dalla condotta dei partner commerciali non in Breve Rischio
linea con i requisiti etici e di compliance
del Gruppo
VC -
Medio
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Impatti
VC Breve Rischio
Rispetto dei principi di diversità, equità e inclusione lungo la catena del valore -
Medio
Potenziale
Rischi e Opportunità
Rischio reputazionale legato alla gestione non responsabile dei lavoratori lungo OO Breve
la catena del valore -
Medi
Rischio

4.1.1.2 Politiche a tutela dei lavoratori lungo la catena del valore [ESRS S2-1]

[S2-1 DP 17a] [S2-1 DP 17b] [S2-1 DP 17c] [S2-1 DP 18] [S2-1 DP 19]

doValue ad oggi non dispone di politiche che coinvolgano i lavoratori dell'intera catena del valore.

In Italia sono state adottate delle specifiche policy che si applicano in caso di acquisti di servizi e beni. Queste politiche, "Gestione Sourcing Acquisti" e "Gestione Albo Fornitori", si riferiscono agli acquisti di competenza dell'Ufficio Procurement e ai fornitori rilevanti, come indicato nelle politiche stesse. I fornitori soggetti alle procedure di approvvigionamento devono essere omologati nel Registro doValue Italia. Il processo prevede l'uso di un sistema di e-procurement in cui il fornitore deve accettare una serie di documenti tra cui a titolo di esempio la Politica Anticorruzione, Codice Etico, GDPR, ecc. oltre e fornire evidenza dei propri bilanci, DVR - documento valutazione rischi, DURC, visura camerale, certificazioni, ecc., nonché informazioni per area (organizzazione, economiche, credenziali, CSR, ESG, ecc.).

Tutti i fornitori da omologare nel Registro devono accettare il Codice Etico che stabilisce i principi etici, i doveri e le responsabilità che doValue assume con tutte le parti che collaborano con essa per raggiungere gli obiettivi aziendali. L'accettazione del Codice Etico è volta a garantire che la condotta dei destinatari sia sempre ispirata a correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza, legalità, Sostenibilità e rispetto reciproco, evitando qualsiasi comportamento considerato inadeguato. Tra i destinatari menzionati nel Codice ci sono i soggetti esterni, nei limiti del rapporto in vigore con l'Azienda, come ad esempio lavoratori autonomi o indipendenti, fornitori di beni e servizi, inclusi professionisti e consulenti (ad esempio, avvocati esterni, consulenti tecnici).

Oltre all'accettazione del Codice Etico, per essere omologato, il fornitore deve compilare questionari relativi alla responsabilità sociale d'impresa e alle performance ESG che contribuiscono al vendor rating. Il fornitore deve inoltre

produrre e caricare le principali certificazioni sociali e ambientali, come SA8000 e ISO 14001, oppure una dichiarazione di conformità ai principi di tali certificazioni; dichiarare il tipo di Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) che assicura il salario della forza lavoro, le ore di lavoro, la libertà di assemblea; fornire il DVR - documento valutazione rischi con evidenza dei rischi e delle mitigazioni.

Attualmente, il Gruppo non ha sviluppato una Politica specifica sui Diritti Umani; tuttavia, i principi di rispetto e salvaguardia dei diritti umani sono citati all'interno della Policy Diversity & Inclusion e della Policy Anti-Harassment in quanto elementi fondamentali della cultura aziendale. Queste politiche delineano l'impegno del Gruppo a prevenire comportamenti inappropriati e a garantire un ambiente di lavoro rispettoso e inclusivo.

4.1.1.3 Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti [ESRS S2-2]

[S2-2 DP 22a] [S2-2 DP 22b] [S2-2 DP 22c] [S2-2 DP 22d] [S2-2 DP 22e] [S2-2 DP 23] [S2-2 DP 24]

Ad oggi, inoltre, non vi sono accordi quadro globali o accordi tra il gruppo e le associazioni sindacali internazionali in relazione al rispetto dei diritti umani dei lavoratori nella catena del valore.

4.1.1.4 Soluzioni per gli impatti negativi e modalità di comunicazione per i lavoratori nella catena del valore

[ESRS S2-3] [S2-3 DP 27a] [S2-3 DP 27b] [S2-3 DP 27c] [S2-3 DP 27d] [S2-3 DP 28] [S2-3 DP 29]

Il Gruppo ritiene sufficiente, come modalità di prevenzione e gestione degli impatti negativi, il rispetto delle normative locali per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Si sottolinea, tuttavia, che attualmente l'impatto è legato al coinvolgimento sporadico dei fornitori per servizi e lavori (ad esempio, interventi di riqualificazione delle sedi o manutenzioni straordinarie).

Inoltre, viene disciplinato nell'ambito delle procedure sopra menzionate, il processo di prequalifica, qualifica, vendor rating e monitoraggio continuo dei fornitori, così come descritto nei paragrafi seguenti.

Si precisa che non sono attivi ad oggi canali di comunicazione diretti tra il Gruppo e i lavoratori dei suoi fornitori. Tuttavia i lavoratori della catena del valore hanno la possibilità, come tutti gli altri soggetti esterni, di poter accedere a canali di segnalazione così come descritti nell'ambito del Capitolo 5.

4.1.1.5 Gestione degli impatti materiali sui lavoratori della catena del valore [ESRS S2-4]

[S2-4 DP 31a] [S2-4 DP 31b] [S2-4 DP 32a] [S2-4 DP 32b] [S2-4 DP 32c] [S2-4 DP 32d] [S2-4 DP 33a] [S2-4 DP 33b] [S2-4 DP 33c] [S2-4 DP 34a] [S2-4 DP 34b] [S2-4 DP 35] [S2-4 DP 36] [S2-4 DP 37] [S2-4 DP 38]

doValue, attraverso un processo di selezione e qualifica dei propri fornitori, ha costituito un albo fornitori ed una conseguente vendor list alla quale vengono ammessi solo i soggetti in possesso di specifici requisiti, stabiliti sia dalle policy Aziendali in materia di sicurezza, sia dalle normative/certificazioni del Paese. In aggiunta alle verifiche indicate, vengono effettuate delle valutazioni sui temi Ambientali, Sociali e reputazionali.

Infatti, attraverso l'utilizzo dell'albo, doValue oggi è in grado di qualificare e monitorare la sua "vendor list" non solo sulla base di parametri tecnico-commerciali ma includendo nella valutazione anche indicatori di tipo ambientale e sociale, nonché di sicurezza.

I potenziali fornitori devono compilare un questionario per la raccolta e accettazione di una serie di informazioni di carattere amministrativo, etico, responsabilità sociale, ambientale e di sicurezza sul lavoro, che prevedono, tra gli altri:

  • accettazione del documento relativo al trattamento dei dati personali di doValue;
  • accettazione del modello di organizzazione e gestione di doValue 231/2001;
  • accettazione del Codice Etico di doValue;
  • aderenza alla legge antimafia 136/2010;
  • accettazione della Policy anticorruzione di doValue;
  • autodichiarazione di assenza di cariche pendenti e sanzioni relative al decreto 231/2001;
  • dichiarazione di disporre di un sistema di responsabilità sociale con standard assimilabili a quelli stabiliti dalla normativa SA 8000, ed eventualmente essere in possesso della certificazione;
  • dichiarazione, per i fornitori afferenti a categorie merceologiche rilevanti, di disporre di un sistema di gestione ambientale con standard assimilabili a quelli stabiliti dalla normativa ISO 14001, ed eventualmente essere in possesso della certificazione;
  • regolarità contributiva (DURC);
  • sicurezza sul lavoro (DVR);
  • rispondenza e applicazione dei contratti collettivi (CCNL);
  • l'accettazione di essere sottoposti a valutazione con continuità da parte di doValue, al fine di monitorare il livello del servizio erogato.

Tutte queste informazioni e requisiti rappresentano il set minimo e necessario che il fornitore deve presentare per potere accedere al processo di qualifica. L'output di questa fase genera un punteggio, che, se inferiore alla soglia minima, attiva una serie di valutazioni all'interno della funzione che deciderà se far proseguire il fornitore nel processo.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

Vendor Rating

È prevista una valutazione costante di tutte le risultanze e delle performance del rapporto di fornitura, attraverso la raccolta di KPI forniti da tutte le strutture coinvolte (conduttore del contratto, Amministrazione, Compliance, Risk Management, key user, ecc.) che vengono riportati su strutture logiche ad albero, sulle quali vengono assegnate opportune ponderazioni e definite metriche di valutazione. La risultante di questa fase determina il mantenimento o la variazione del punteggio assegnato in fase di qualifica e guida le scelte future della Centrale Acquisti dando la possibilità di porre in essere eventuali azioni correttive in tempo utile.

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

Questo indicatore rappresenta per doValue un importante strumento di valutazione che dà la possibilità di intercettare, per tempo, distonie contrattuali e apportare eventuali azioni.

Monitoraggio Continuo

È previsto un monitoraggio continuo delle informazioni e dei parametri di qualifica, attraverso l'aggiornamento a cura del fornitore stesso (obbligo esplicitato dal regolamento di utilizzo del portale) e una serie di controlli e automatismi che genera degli alert in direzione della Centrale Acquisti e delle eventuali strutture coinvolte. Tra le principali aree di intervento in merito all'ampliamento delle attività di verifica e monitoraggio della qualità delle fonti di approvvigionamento, si riporta:

l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione relativa alla verifica di eventuali conflitti di interesse, con la relativa implementazione dei presidi di monitoraggio ed intervento;

l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione dedicata all'anticorruzione, con verifica della certificazione ISO 37001, con attivazione di un processo di due diligence dedicato ove necessario.

Nello svolgimento delle gare multiparametriche, infine, nel corso del 2023 sono stati inseriti tra i requisiti tecnici oggetto di valutazione per la determinazione del ranking, alcune domande/requisiti in ambito ESG.

doValue si impegna a soddisfare elevati standard sociali, ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo, richiede ai fornitori di condividere e rispettare il Codice Etico di Gruppo che prevede: la tutela dell'integrità morale e fisica degli individui, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità personale ed ambienti sicuri e salubri e promuovendo lo sviluppo delle proprie risorse per migliorare ed accrescere il patrimonio sociale, nonché sviluppare la professionalità e le capacità già possedute. È vietata ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile, e la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza degradanti.

doValue si impegna a soddisfare elevati standard nei seguenti ambiti: orari di lavoro, libertà di associazione, condizioni di lavoro e pratiche disciplinari corrette. Per questo motivo, richiediamo ai nostri fornitori di condividere e rispettare questo approccio come anche stabilito dal Codice Etico di Gruppo, e dalle varie disposizioni legislative e regolamenti locali e nazionali.

doValue si impegna a soddisfare elevati standard sociali, ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo, richiediamo ai nostri fornitori di condividere e rispettare questo approccio come anche stabilito dal Codice Etico di Gruppo, e dalle varie disposizioni legislative e regolamenti locali e nazionali.

Orari di lavoro

Attraverso la qualifica fornitori monitoriamo l'eventuale tipologia ed adesione ad un Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) che garantisce retribuzione e orari di lavoro regolamentati dal contratto stesso.

184 RELAZIONE SULLA

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Pratiche disciplinari corrette

Attraverso la qualifica il fornitore è obbligato a produrre il DVR (Documento Valutazione dei Rischi) dove vengono elencati tutti gli eventuali rischi e i relativi presidi a copertura dei rischi evidenziati.

Inoltre, il Fornitore in fase di qualifica è obbligato ad accettare e rispettare il Codice Etico di Gruppo che: tutela l'integrità morale e fisica degli individui, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità personale ed ambienti sicuri e salubri e promuovendo lo sviluppo delle proprie risorse per migliorare ed accrescere il patrimonio sociale, nonché sviluppare la professionalità e le capacità già possedute. È vietato ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile, nonché la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza degradanti.

Libertà di associazione

Attraverso la qualifica fornitori monitoriamo l'eventuale tipologia ed adesione ad un Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) che oltre alle tutele sopra citate (punto 1), garantisce la libertà di associazione dei lavoratori escludendo qualsiasi tipologia di discriminazione e ritorsione.

Condizioni di lavoro

Attraverso la qualifica monitoriamo il rispetto delle condizioni di lavoro e la sicurezza dello stesso. Il fornitore è obbligato a produrre il DVR (Documento Valutazione dei Rischi) dove vengono elencati tutti gli eventuali rischi e i relativi presidi a copertura dei rischi evidenziati.

Inoltre il Fornitore in fase di qualifica è obbligato ad accettare e rispettare il Codice Etico di Gruppo che: tutela l'integrità morale e fisica degli individui, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità personale ed ambienti sicuri e salubri e promuovendo lo sviluppo delle proprie risorse per migliorare ed accrescere il patrimonio sociale, nonché sviluppare la professionalità e le capacità già possedute. È vietato ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile, nonché la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza degradanti.

Anche per quanto riguarda la rete esterna doValue si avvale di Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti altamente qualificati. Infatti, la rete esterna è composta per lo più da professionisti iscritti ad Albi di settore ed è tenuta alla formazione professionale continua. Inoltre da sempre i Professionisti che collaborano con doValue sono tenuti a sottoscrivere il Codice Etico, il Codice Deontologico e la Carta dei Valori di doValue.

A testimonianza dell'importanza delle attività svolte e dell'attenzione che doValue riserva alla Rete Esterna , il Gruppo si impegna a monitorare costantemente l'operato di Professionisti Esterni o Società di Recupero Crediti. L'attività prevede la somministrazione di un questionario ai debitori con cui la Rete Esterna ha avuto contatti, per misurare la qualità della gestione degli incarichi nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale dei Network esterni.

4.1.1.6 Obiettivi per la gestione degli impatti materiali, dei rischi e delle opportunità [ESRS S2-5]

[S2-5 DP 39a] [S2-5 DP 39b] [S2-5 DP 39c] [S2-5 DP 40] [S2-5 DP 41] [S2-5 DP 42]

Il Gruppo ritiene che i fornitori siano già sufficientemente informati e, pertanto, non ha avviato ulteriori progetti di sensibilizzazione e coinvolgimento. Attualmente, non sono stati identificati né definiti obiettivi quantitativi specifici per i lavoratori lungo la catena del valore.

4.2 Trasparenza, correttezza e responsabilità nell'erogazione dei servizi

[ESRS S4 SBM-2, SBM-3] [ESRS S4 SBM-2 DP 8] [ESRS S4 SBM-3 DP9a] [ESRS S4 SBM-3 DP9b] [ESRS S4 SBM-3 DP 10ai] [ESRS S4 SBM-3 DP 10aii] [ESRS S4 SBM-3 DP 10aiii] [ESRS S4 SBM-3 DP 10aiv] [ESRS S4 SBM-3 DP 10b] [ESRS S4 SBM-3 DP 10c] [ESRS S4 SBM-3 DP 10d] [ESRS S4 SBM-3 DP 11] [ESRS S4 SBM-3 DP 12]

La soddisfazione dei clienti è l'obiettivo principale del Gruppo doValue, che si impegna a instaurare rapporti solidi e duraturi basati su onestà, trasparenza, correttezza e rispetto reciproco. Il Gruppo gestisce le relazioni con i clienti nel rispetto delle leggi e delle normative applicabili, oltre che dei regolamenti aziendali. Tutti i dipendenti che interagiscono con i clienti devono garantire il rispetto delle norme di correttezza, completezza, adeguatezza e trasparenza nei servizi offerti, seguendo le procedure interne stabilite.

Il Gruppo assicura trasparenza e correttezza ai clienti, fornendo tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche e i rischi dei servizi, nonché sui diritti e doveri derivanti dai contratti sottoscritti, evitando pratiche ingannevoli o scorrette. L'attenzione e la responsabilità verso i clienti si riflettono anche nelle procedure di gestione dei reclami, conformi alle normative vigenti e agli impegni contrattuali con le mandanti.

Inoltre, il Gruppo doValue promuove una cultura aziendale orientata alla soddisfazione del cliente, investendo in formazione continua per i propri dipendenti al fine di migliorare costantemente la qualità dei servizi offerti. Viene posta particolare attenzione alla comunicazione chiara e tempestiva con i clienti, garantendo che ogni interazione sia caratterizzata da professionalità e competenza.

Nell'ambito dell'Analisi di Doppia rilevanza, sono stati identificati i seguenti IRO rilevanti nell'ambito dell'analisi di Doppia Rilevanza:

IRO Concentrazione OT Tipologia
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali
Impatti
Infrastruttura digitale vulnerabile, inefficace protezione dei dati sensibili dei
clienti e maggiore esposizione a data breach
OO/VC Breve Negativo
Potenziale
Tutela dei dati sensibili attraverso l'adozione o l'aggiornamento di sistemi
strutturati di data loss prevention e programmi di formazione per i dipendenti in
materia di privacy e cybersecurity
OO/VC Breve Positivo
Potenziale
Livelli di sicurezza inadeguati e inefficace supervisione degli outsourcer esterni,
con conseguente compromissione della solidità del patrimonio informativo del
Gruppo ed esposizione a rischi di sicurezza
OO/VC Breve
-
Medio
Negativo
Potenziale
Rischio derivante dall'uso improprio di informazioni privilegiate o dalla
divulgazione di dati falsi e ingannevoli
OO/VC Breve
-
Medio
Negativo
Potenziale
Adozione di un regulatory framework interno a tutela della riservatezza e della
confidenzialità delle informazioni e a salvaguardia della reputazione aziendale e
delle asimmetrie informative sul mercato
OO/VC Breve
-
Medio
Positivo
Effettivo
Inadeguato ascolto o rilevazione incompleta o tardiva delle esigenze e delle
aspettative dei clienti
OO/VC Breve
-
Medio
Negativo
Potenziale
Negligenza della customer care con effetti negativi sulla qualità dei servizi
erogati e sulla soddisfazione dei clienti
OO/VC Breve
-
Medio
Negativo
Potenziale
Rischi e Opportunità
Capacità di sfruttare efficacemente gli strumenti digitali nella comunicazione
con clienti e debitori finali con effetti finanziari positivi
OO Opportunità
Capacità di adattarsi alle crescenti richieste dei nuovi clienti, sviluppando nuovi
servizi e aree di competenza e rispondendo prontamente alle esigenze dei clienti
OO Opportunità
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali
Impatti
Sviluppo di attività di educazione finanziaria e adozione di politiche e strategie a
tutela dell'inclusione finanziaria e della stabilità del sistema finanziario
OO/VC Breve
-
Medio
Positivo
Potenziale
Rischi e Opportunità
Offerta di prodotti innovativi e sostenibili (es. Re-performing Loan) che
favoriscono l'inclusione finanziaria e accrescono la competitività del Gruppo sul
mercato
OO Breve
-
Medi
Opportunità

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

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BILANCIO

In linea con il Codice Etico e la Carta dei Valori, il Gruppo doValue considera fondamentale sviluppare una relazione con i propri Stakeholder basata sull'ascolto e sul dialogo costante e proattivo, per definire la propria strategia di business e creare valore condiviso nel lungo periodo.

doValue si impegna ad adottare decisioni che riflettano le aspettative degli Stakeholder, mantenendo al contempo coerenza con gli obiettivi di Sostenibilità migliorando costantemente la propria offerta tenendo conto delle esigenze e delle aspettative espresse durante il processo di consultazione. Le modalità attraverso cui ciò avviene includono:

  • Ascolto attivo e coinvolgimento degli Stakeholder: doValue raccoglie costantemente feedback da clienti, debitori, e investitori, utilizzando queste informazioni per migliorare i servizi offerti e garantire la soddisfazione delle parti interessate.
  • Protezione dei diritti dei Clienti debitori: mediante il Codice Etico, la Carta dei Valori e il Codice Deontologico della Rete Esterna, doValue adotta pratiche di recupero crediti responsabili, ponendo particolare attenzione al rispetto dei diritti dei Clienti debitori, e assicurando soluzioni che tutelano la dignità dei consumatori.
  • Adesione a standard etici e diritti umani: doValue aderisce a principi etici riconosciuti a livello internazionale, garantendo che tutte le operazioni siano svolte nel rispetto dei diritti umani e della privacy dei consumatori, in conformità alle normative come il GDPR.
  • Impegno sociale e Sostenibilità: L'impegno di doValue verso una crescita economica sostenibile, che rispetti l'ambiente e le comunità locali, è parte integrante della sua strategia. Questo si riflette nell'attenzione alle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance). Le politiche di diversità e inclusione sono parte della cultura aziendale e vengono attivamente promosse attraverso formazione continua, sensibilizzazione e la creazione di un ambiente lavorativo che valorizzi le differenze.

In sintesi, doValue orienta il proprio modello di business verso un equilibrio tra crescita economica e responsabilità sociale, integrando le esigenze e i diritti dei consumatori e degli utilizzatori finali in ogni sua attività.

In termini di rapporto con il cliente debitore finale, è importante sottolineare un aspetto fondamentale che caratterizza la gestione dei crediti per doValue, rappresentato dal fatto di privilegiare soluzioni stragiudiziali a quelle giudiziali. Tale attività stragiudiziale di contacting è effettuata dall'AM supportato da sistemi informativi e piani di lavoro individuali che gli consentono di mappare il proprio portafoglio; a tal fine, è stato predisposto un sistema di monitoraggio di KPI gestionali che permette di verificare il numero dei contatti effettuati e il numero delle delibere inviate. La rilevazione viene effettuata mensilmente e il report viene condiviso con i responsabili. Tale frequenza di rilevazione ha consentito di sensibilizzare la gestione alla costanza nell'azione e alla tempestiva implementazione del sistema.

La strategia adottata dal Gruppo per affrontare i temi descritti si fonda su un approccio integrato, che mira a creare valore per i clienti attraverso l'ascolto attivo dei loro bisogni e delle loro aspettative, con l'obiettivo di garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali in un contesto di crescente competitività e trasformazione del mercato. Il monitoraggio continuo degli standard di servizio implica un'interazione costante e sistematica con i clienti. I principali contratti del Gruppo stabiliscono il rispetto di predefiniti standard qualitativi e livelli di servizio. In particolare, le operazioni di cartolarizzazione includono disposizioni rigorose riguardo sia al monitoraggio della performance sia alla loro comunicazione verso gli investitori, le agenzie di rating nonché verso i clienti del Gruppo. Pertanto vengono monitorati regolarmente una serie di indicatori (key quality indicators - KQI) di natura quantitativa utili a misurare il rispetto degli standard di servizio. Tra questi: indicatori di performance rispetto a target di incasso attesi, indicatori relativi alla movimentazione delle posizioni in termini di incasso e alla puntuale trasmissione dei flussi informativi.

Questo approccio proattivo e orientato al cliente è parte integrante della strategia del Gruppo per mantenere e rafforzare la fiducia e la soddisfazione della propria clientela nel lungo periodo.

4.2.1 Politiche per la tutela dei clienti e dei consumatori finali [ESRS S4-1]

[S4-1 DP 15] [S4-1 DP 16a] [S4-1 DP 16b] [S4-1 DP 16c] [S4-1 DP 17]

Il Codice Etico del Gruppo stabilisce i valori e i principi fondamentali che regolano i rapporti con tutti gli interlocutori con cui il Gruppo interagisce durante lo svolgimento delle proprie attività e l'erogazione dei servizi. Questo documento rappresenta una guida essenziale per garantire che tutte le operazioni siano condotte con integrità, trasparenza e rispetto reciproco.

Il Codice Etico definisce chiaramente le aspettative comportamentali per tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo, promuovendo un ambiente di lavoro etico e responsabile.

SOSTENIBILITÀ

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BILANCIO

A livello locale, l'attenzione nei confronti dei clienti e dei debitori finali è ugualmente sviluppata. doValue Greece ha adottato politiche volte a garantire trasparenza, equità e responsabilità in tutti i servizi forniti a clienti, debitori e nei rapporti con i fornitori. La Società, come uno dei membri fondatori della Hellenic Servicers Association, opera nel rispetto dei principi rilevanti nell'ambito delle norme locali di riferimento. Per assicurare inoltre il rispetto delle normative e la tutela dei diritti dei propri clienti, ha implementato un sistema di controllo interno adeguato e rigoroso. Questo sistema permette di monitorare e verificare costantemente la conformità alle leggi e ai regolamenti, garantendo che tutte le operazioni siano condotte in modo etico e trasparente. In aggiunta a questo, l'Azienda adotta un Codice di Condotta Professionale (CoC) allineato al Codice Etico di Gruppo, che riflette la sua cultura e i suoi valori, promuovendo il rispetto del comportamento etico in tutta l'organizzazione. Questo codice fornisce una guida chiara per tutti i dipendenti, assicurando che le loro azioni siano sempre in linea con i principi di integrità e trasparenza. Al fine di supportare gli strumenti implementati, l'azienda ha inoltre istituito una funzione dedicata alla gestione dei reclami, per garantire che ogni reclamo venga trattato in modo appropriato e tempestivo. Questa funzione prevede anche incontri trimestrali con il team di Business Compliance, durante i quali vengono discussi i dettagli delle segnalazioni ricevute e le esigenze emergenti.

Per quanto riguarda le procedure adottate nelle attività di real estate, è importante sottolineare che doValue Spain, attraverso fornitori specializzati nella conservazione del patrimonio immobiliare, garantisce l'esecuzione di lavori di manutenzione preventiva sugli immobili. Questo impegno assicura che gli edifici siano mantenuti in condizioni ottimali, riducendo al minimo i rischi per i terzi che potrebbero risiedere o lavorare in essi. doValue Spain attraverso l'adozione di questo approccio proattivo nella gestione del patrimonio immobiliare, monitora costantemente lo stato degli immobili e interviene tempestivamente per effettuare le necessarie riparazioni e manutenzioni. Questo sistema di controllo rigoroso permette di prevenire potenziali problemi e di garantire un ambiente sicuro e confortevole per tutti gli occupanti, oltre che ad ottenere una valutazione economica delle azioni previste per rendere l'immobile abitabile, e che sia in condizioni adeguate per l'uso o per la vendita.

La rete esterna di doValue, composta da professionisti e società di recupero crediti, è responsabile della fase di contatto e negoziazione per le pratiche di minor importo del portafoglio. Queste attività vengono svolte in conformità agli standard di condotta stabiliti dal Codice Etico del Gruppo, aggiornato a settembre 2024 come descritto nel Capitolo 3, e dal Codice Deontologico della Rete Esterna. Tali operazioni sono sempre effettuate in stretta collaborazione con l'AM.

I principi di correttezza e integrità sono alla base dello sviluppo e del monitoraggio della Rete Esterna, che è tenuta a svolgere l'attività di recupero crediti seguendo standard di condotta in linea con il Codice Etico del Gruppo e il Codice Deontologico della Rete Esterna. La funzione External Consultant Network (ECN) si occupa della ricerca, selezione, gestione amministrativa dei contratti, retention, nonché dello sviluppo e monitoraggio delle risorse delle Reti Esterne (Professionisti Esterni, Società di Recupero Crediti, AES) a cui è affidata la gestione dei crediti non performing esternalizzati da doValue S.p.A. . Questa rete è sottoposta a rigorosi controlli di qualità e valutazioni continue, che possono comportare la sospensione della collaborazione con il Gruppo in caso di non conformità agli standard richiesti.

I professionisti e le Società di Recupero Crediti

La funzione ECN è responsabile della selezione in base alle necessità di servizio, utilizzando molteplici canali come job posting, annunci su stampa, portali di recruiting, elenchi di albi e ordini, e contatti con i job placement delle università. Tutti i potenziali candidati che desiderano inviare il proprio CV vengono indirizzati al sito aziendale per compilare un apposito form.

Questo processo strutturato garantisce una selezione trasparente ed efficiente dei collaboratori esterni, assicurando che solo i candidati più qualificati vengano scelti per collaborare con doValue. Inoltre, il monitoraggio continuo delle risorse esterne permette di mantenere elevati standard di qualità e di intervenire prontamente in caso di necessità, assicurando così un servizio eccellente e conforme alle aspettative dei clienti.

SOSTENIBILITÀ

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BILANCIO

L'analisi delle candidature, il reclutamento e la successiva contrattualizzazione prevedono una fase di verifica dei criteri di efficacia ed efficienza stabiliti per la Rete Esterna di doValue, dei livelli di professionalità attesi e una valutazione di ogni potenziale rischio reputazionale. Questo processo assicura che solo i candidati che soddisfano gli elevati standard del Gruppo vengano selezionati.

Nel caso in cui la candidatura riguardi una Società di Recupero Crediti, oltre alle attività sopra menzionate, viene effettuata una visita presso la sede della società. Questa visita ha lo scopo di valutare l'adeguatezza della struttura, degli esponenti e dei collaboratori, garantendo che la società sia in grado di operare secondo gli standard richiesti da doValue. Questo controllo aggiuntivo assicura che tutte le società partner siano allineate con i valori e le aspettative del Gruppo, contribuendo a mantenere un elevato livello di qualità e integrità nei servizi offerti.

I dati anagrafici e contrattuali delle candidature positive vengono registrati all'interno degli applicativi utilizzati dalla struttura ECN. Da diversi anni, l'ECN ha adottato il sistema di sottoscrizione digitale dei documenti, con invio tramite PEC (Posta Elettronica Certificata).

A conferma di come il Gruppo doValue tuteli il rapporto con i propri clienti e con i debitori finali, la Rete Esterna viene costantemente monitorata, per l'intera durata della collaborazione, attraverso specifici controlli quali:

  • Il mantenimento dell'iscrizione agli albi professionali di riferimento (semestrale).
  • La rilevazione di eventuali collegamenti con soggetti inseriti nel perimetro delle parti correlate (semestrale).
  • Il controllo della validità delle polizze assicurative fornite da Professionisti Esterni (PE) o Società di Recupero Crediti (SRC) (bimestrale).
  • Il monitoraggio di eventi pregiudizievoli attraverso l'aggiornamento delle visure (bimestrale).
  • Il controllo della partecipazione dei singoli PE/SRC ai corsi organizzati sulla base degli input organizzativi e normativi programmati dalle Funzioni AML o Compliance.
  • Il monitoraggio dell'eventuale presenza dei nominativi all'interno di "Black List" e "liste PEPs" (annuale).
  • Il controllo su "eventi pregiudizievoli" attraverso informazioni da fonti stampa e web relative ai PE/SRC, che ECN riceve massivamente e settimanalmente da un fornitore esterno.
  • La gestione operativa delle casistiche connesse alla presenza di situazioni di conflitto d'interesse in riferimento alla "rete attiva", come rilevato nel Sistema Gestionale a fronte del monitoraggio automatico a sistema sulle parti correlate e sui conflitti di interesse. Questa attività si inserisce all'interno di una più ampia applicazione della normativa aziendale vigente.

I legali esterni

I Legali Esterni rivestono un ruolo di primaria importanza, poiché sono chiamati a intervenire nella gestione giudiziale dei crediti deteriorati. La loro ricerca, selezione, manutenzione e monitoraggio sono affidati, a livello italiano, alla funzione External Lawyers Network (ELN). L'attività di accreditamento e reclutamento dei Legali Esterni (LE) viene avviata in presenza di specifiche esigenze, garantendo che solo i professionisti più qualificati e competenti siano selezionati per collaborare con doValue. Questo ruolo fondamentale è avvalorato dal fatto che tutti i legali sono chiamati a sottoscrivere l'Accordo Operativo, che li impegna al rispetto dei principi di correttezza e di etica, ai quali devono attenersi nell'attività prestata al Gruppo. Questo impegno assicura che tutte le operazioni legali siano condotte con integrità e trasparenza, mantenendo elevati standard di professionalità e conformità alle normative vigenti. Fra gli obblighi dell'Accordo Operativo si citano:

  • l'obbligo per il Legale Esterno di digitalizzare tutta la documentazione riguardante gli incarichi conferiti, con correlati benefici ambientali in termini di riduzione di carta stampata;
  • l'utilizzo esclusivo del sistema gestionale..

Questo impegno assicura che tutte le operazioni legali siano condotte con integrità e trasparenza, mantenendo elevati standard di professionalità e conformità alle normative vigenti.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Le stesse modalità descritte per l'External Consultant Network (ECN) vengono adottate per misurare la qualità della gestione degli incarichi, nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale dei Legali Esterni. Questo approccio garantisce che i Legali Esterni operino secondo gli elevati standard di doValue, assicurando trasparenza, professionalità e conformità alle normative vigenti.

Il monitoraggio attraverso degli indicatori definiti (es. la misurazione della proattività del legale sulla base del monitoraggio delle proposte di delibera giudiziali inoltrate e favorevolmente deliberate; la misurazione del timing di ogni legale nelle procedure esecutive immobiliari), permette di determinare un rating che consente a ciascun professionista un'analisi comparativa tra le proprie performance e i relativi benchmark di riferimento. I legali vengono valutati per ciascuno dei seguenti aspetti:

  • accuratezza atti e riscontri;
  • tempestività;
  • propositività;
  • reperibilità.

Nei casi di disallineamento dagli standard aziendali, l'ELN interviene direttamente sul legale per correggere le discrepanze o segnala la situazione alla banca mandante, nel caso in cui il legale appartenga a un albo gestito dalla mandante. Nei casi più gravi, può essere disposta la sospensione del legale dall'affidamento di nuovi incarichi, garantendo così sia ai clienti, che ai debitori finali, che solo i professionisti che rispettano pienamente gli standard di doValue continuino a operare.

A livello locale la rete di legali esterni è fondamentale per la gestione del business e contribuisce alla leadership del Gruppo doValue.

doValue Spain, per le attività di recupero giudiziario in Spagna, si affida a studi legali esterni per la gestione di alcuni portafogli selezionati in base a criteri di qualità tecnica, specializzazione, territorialità, profili degli avvocati, conoscenza del settore finanziario e immobiliare ed esperienza pregressa. Le condizioni del servizio e i livelli di comportamento richiesti dai clienti sono definiti attraverso appositi Service Level Agreement (SLA). La rete di legali esterni è monitorata tramite KPI di compliance che riguardano il fatturato, le tempistiche procedurali, la completezza e la qualità dei dati condivisi.

Gli uffici legali a cui fa affidamento doValue Greece devono disporre di una rete a livello nazionale, avere piena competenza in azioni legali e una lunga esperienza nell'amministrazione legale della gestione dei crediti in sofferenza. I contratti sono concordati con ogni ufficio legale esterno, descrivendo gli obblighi a cui quest'ultimo deve sottostare, incluso il rispetto del Code of Conduct di doValue Greece, del regolamento GDPR, del Business Continuity Plan, nonché il raggiungimento degli obiettivi per ciascuna azione legale entro il periodo di tempo concordato.

La qualità dei partner legali esterni è monitorata attraverso specifici strumenti di reporting, che forniscono il risultato delle azioni legali intraprese, insieme alla conformità ai KPI concordati. Eventuali reclami sorti durante l'esecuzione dell'attività del partner esterno vengono classificati, valutati e comunicati ai legali esterni per le azioni correttive. Inoltre, eventuali incidenti sono presi in considerazione durante la revisione della partnership.

4.2.3 Azioni e processi a presidio della clientela

4.2.3.1 Impatti: processi di coinvolgimento dei clienti e dei consumatori finali [ESRS S4-2]

[S4-2 DP 20a] [S4-2 DP 20b] [S4-2 DP 20c] [S4-2 DP 20d]

Il Gruppo doValue è fortemente impegnato nel rispettare i più alti standard etici e morali nelle proprie attività di business. La diffusione di una cultura e di valori aziendali volti a supportare il rispetto dei comportamenti etici e della normativa vigente da parte di tutto il Gruppo ha un ruolo fondamentale in tutti i Paesi in cui doValue è presente.

Il Gruppo garantisce al cliente trasparenza e correttezza e si impegna a fornire ogni informazione circa le caratteristiche e i rischi connessi ai servizi nonché dei diritti e degli obblighi che andranno ad assumersi perfezionando i relativi contratti sottoscritti, evitando ogni forma di pratica ingannevole e/o scorretta; l'attenzione e il senso di responsabilità verso i clienti si traducono anche nella presenza di procedure per la gestione dei reclami conformi alle normative applicabili e agli impegni contrattuali con le proprie mandanti.

[S4-2 DP 21] [S4-2 DP 22]

Al fine di minimizzare gli impatti negativi sui debitori finali, doValue ha adottato un sistema di controllo interno volto a garantire che le pratiche aziendali siano pienamente conformi ai principi etici. Il sistema di controllo include audit periodici e verifiche, formazione e sensibilizzazione continua e specifiche procedure di gestione dei reclami.

Gli impatti e i rischi legati alla gestione del debitore finale sono inclusi e integrati appieno nei principali strumenti di gestione del rischio dell'azienda. Il rischio etico viene monitorato insieme ad altri rischi operativi e strategici. Nello specifico, la funzione ERM supporta il monitoraggio dei rischi, tra cui il rischio legale, che è parte dei rischi monitorati. Sebbene la supervisione diretta del rischio di conformità sia di competenza della struttura specificamente designata a tale funzione, l'ERM esamina gli accantonamenti relativi alle situazioni legali identificate e alle fattispecie in essere.

Il Comitato Rischi ha il compito di supportare il CdA in materia di governo dei rischi e sistema dei controlli interni.

L'efficacia del sistema di controllo adottato viene valutato sulla base di molteplici input tra cui:

  • Feedback dei Clienti e Reclami;
  • Analisi Legale e Normativa: dati relativi alla legislazione applicabile e alle normative sul recupero crediti, che vengono analizzati per assicurarsi che le pratiche siano conformi alle leggi;
  • Indicatori di Performance (KPI): KPI relativi alla qualità del servizio, come il tasso di recupero crediti, il tempo di risposta ai debitori, la risoluzione dei contenziosi e la soddisfazione del cliente;
  • Dati Finanziari: le informazioni finanziarie, comprese le percentuali di crediti recuperati, i costi operativi legati al recupero crediti e le perdite finanziarie potenziali;
  • Benchmarking del Settore: dati comparativi provenienti dal settore e dalle best practices nel recupero crediti etico e nella comunicazione con i debitori.

doValue ha implementato un processo strutturato per rilevare le asimmetrie comportamentali in ambito operativo, gestionale e relazionale che potrebbero causare problematiche di vario genere e/o potenziali rischi operativi. L'obiettivo principale è misurare costantemente la qualità della gestione degli incarichi, nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale della Rete Esterna.

Il processo prevede il contatto e la selezione casuale di controparti debitrici, alle quali viene somministrato un questionario dettagliato. Questo questionario è progettato per raccogliere feedback sull'operato dei Professionisti Esterni o delle Società di Recupero Crediti con cui i debitori hanno interagito. Le domande del questionario coprono vari aspetti, tra cui la professionalità, la trasparenza, l'efficacia delle comunicazioni e la tempestività delle azioni intraprese.

194 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

I dati raccolti vengono analizzati per identificare eventuali aree di miglioramento e per garantire che gli standard di qualità e conformità siano mantenuti. Inoltre, i risultati del questionario vengono utilizzati per implementare azioni correttive e migliorative, al fine di ottimizzare continuamente le performance della Rete Esterna e minimizzare i rischi operativi e migliorare sempre di più i rapporti che il Gruppo ha con i propri debitori finali.

4.2.4 Gestione degli impatti, rischi e opportunità legate alla clientela

4.2.4.1 Soluzioni agli impatti negativi e canali di comunicazione per consumatori e utenti finali [ESRS S4-3, Entity

Specific] [S4-3 DP 25a] [S4-3 DP 25b] [S4-3 DP 25c] [S4-3 DP 25d]

Il Gruppo doValue è particolarmente attento ad una comunicazione diretta ed efficace con i propri Stakeholder per porre in essere iniziative volte al miglioramento dei servizi offerti e per supportare i Clienti con la migliore strategia di recupero. Per questo motivo doValue assicura ad ogni cliente debitore il diritto a ricevere un'assistenza personalizzata per discutere della propria situazione finanziaria, ottenere spiegazioni sui termini di pagamento e verificare eventuali opzioni di dilazione o rinegoziazione del debito. Le interazioni avvengono nel pieno rispetto della privacy e della protezione dei dati personali, e l'azienda si impegna a monitorare continuamente l'efficacia dei canali messi a disposizione per migliorare l'esperienza dei debitori. In tal senso, durante il 2024, in continuità con gli anni passati, il Gruppo ha provveduto a compiere le opportune verifiche a campione sottoponendo alle controparti (debitori e/o loro professionisti delegati) il questionario "Check attività di contatto rete esterna", volto a tracciare una valutazione dell'operato dei professionisti esterni (PE/SRC) incaricati della gestione delle pratiche. Il controllo sull'attività di contatto della rete esterna verte su 4 punti:

  • professionalità in fase di contatto/definizione degli accordi;
  • chiarezza e completezza delle informazioni ricevute;
  • giudizio sul comportamento dei professionisti che hanno seguito la posizione;
  • giudizio complessivo sul rapporto intercorso.

Con l'obiettivo di un miglioramento sempre costante nei confronti dei propri clienti e debitori finali, doValue ha attivato alcuni canali di contatto che consentono un accesso diretto per interagire con l'azienda in modo sicuro e trasparente:

  • Numero verde: i Clienti possono parlare direttamente con un operatore di doValue per esprimere le proprie preoccupazioni o ottenere assistenza;
  • Indirizzo e-mail: i Clienti debitori ricevono all'avvio della pratica il contatto mail dell'Asset Manager che gestisce la posizione debitoria e con cui poter dialogare in modo sicuro e confidenziale;
  • Portale Whistleblowing: il canale per la Segnalazione di eventuali violazioni che garantisce l'anonimato, la massima riservatezza e confidenzialità, raggiungibile alla pagina web https://www.anticorruzione.it/-/ whistleblowing;
  • Reclami: i Clienti possono effettuare un reclamo compilando l'apposito form presente sul sito web, tramite raccomandata o mail all'indirizzo dedicato.

Al fine di rendere il cliente pienamente consapevole in merito alle caratteristiche e ai potenziali rischi connessi ai servizi offerti (servizi di recupero crediti, servizi di due diligence su portafogli di natura creditizia, servizi di valutazione immobiliare, etc.) nonché dei diritti e degli obblighi che andranno ad assumersi perfezionando i relativi contratti sottoscritti, evitando ogni forma di pratica ingannevole e/o scorretta, doValue e le Società del Gruppo si impegnano ad offrire loro ogni informazione valida e fondamentale per il proseguo del rapporto.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

doValue e le Società del Gruppo adottano progetti ed iniziative tese a monitorare e rafforzare la qualità dei servizi erogati ai clienti col fine di migliorare la relazione, attuano monitoraggi sul livello di soddisfazione dei clienti attraverso analisi specifiche, pongono la massima attenzione alla gestione dei reclami e delle segnalazioni ricevute dalla clientela. Per questo motivo, doValue adotta e mantiene degli efficaci meccanismi di gestione dei reclami, atti a garantire un'interazione efficiente ed esaustiva con i clienti, nonché il periodico monitoraggio e reporting dell'andamento dei reclami così da permettere la tempestiva identificazione di eventuali interventi correttivi gestionali o procedurali. Al fine di trattare in modo idoneo i reclami si è dotata di una struttura dedicata, cui compete la gestione, supervisione dei processi e l'invio della risposta al segnalante.

Una volta ricevuto il reclamo spetta all'Asset Manager assegnatario della posizione debitoria collegata al Reclamo una prima analisi ed a seguito di ulteriori controlli la funzione per la Gestione dei Reclami predispone ed invia la lettera di risposta al reclamante.

Le risposte al reclamo contengono le seguenti informazioni:

  • se il reclamo è ritenuto fondato, le iniziative che doValue si impegna ad assumere e i tempi tecnici entro i quali le stesse verranno realizzate;
  • se il reclamo è ritenuto infondato, un'illustrazione chiara ed esauriente delle motivazioni del rigetto, nonché, ove previsto, dalle normative di riferimento, le necessarie indicazioni circa la possibilità di adire l'Arbitro Bancario e Finanziario (e/o altro Organismo di conciliazione cui i relativi Intermediari aderiscano), solo ove destinatario del Reclamo sia un Intermediario Finanziario (e non, ad esempio, un veicolo di cartolarizzazione), nonché altre forme di soluzione stragiudiziale delle controversie.

L'Ufficio Reclami ha inoltre il compito di monitorare le tempistiche di evasione del reclamo, la cui risposta può avvenire attraverso posta ordinaria (raccomandata A/R), posta elettronica e posta elettronica certificata.

Per alcuni casi specifici (considerati ad alto rischio) è previsto, prima di procedere all'invio definitivo della risposta, che il Responsabile dell'Ufficio Reclami possa richiedere un parere al "Comitato Reclami", composto a sua volta dai Responsabili dell'Ufficio Reclami e della struttura Compliance & DPO.

Nell'eventualità in cui emerga la possibilità che sia stato violato il Codice Etico e/o siano stati compiuti reati rilevanti ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 l'Ufficio Reclami provvede ad informare l'Organismo di Vigilanza della Delegante doValue.

A maggiore tutela dei Clienti che effettuano un reclamo attraverso il form presente sul sito web di doValue o tramite posta cartacea o elettronica, qualora questi non dovessero essere soddisfatti dell'esito ricevuto possono adire a meccanismi di terzi, in particolare attraverso un ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario. Considerando che doValue non è titolare dei crediti, l'eventuale ricorso è di competenza della Delegante, al netto delle eccezioni in cui sia previsto nei contratti di Special Servicing che doValue debba assistere un Intermediario Finanziario nella gestione di procedimenti presso l'ABF.

Se insoddisfatti della risposta ricevuta al reclamo o se lo stesso non ha avuto esito nel termine di 60 giorni dalla sua ricezione, i Clienti debitori di doValue possono presentare il ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario, anche senza assistenza di un avvocato, utilizzando la modulistica pubblicata sul sito internet dell'ABF e reperibile presso tutte le filiali della Banca d'Italia. Entro 30 giorni dalla ricezione del ricorso, l'Ufficio Contenzioso di doValue trasmette alla Segreteria Tecnica dell'ABF competente le proprie controdeduzioni, unitamente a tutta la documentazione utile per la valutazione del ricorso.

Nel caso in cui il ricorso venga accolto, in tutto o in parte, l'Intermediario Finanziario convenuto dinnanzi all'ABF deve adempiere alla decisione del Collegio entro i termini fissati dallo stesso o, in assenza, entro 30 giorni dalla comunicazione della decisione completa di motivazione. Infine, l'Ufficio Contenzioso di doValue deve comunicare alla Segreteria Tecnica dell'ABF competente, entro il termine fissato per l'adempimento, le azioni poste in essere per dare attuazione alla decisione del Collegio.

Al fine di garantire una gestione efficace ed efficiente dei reclami e per assicurare il contenimento dei rischi legali e reputazionali connessi con lo svolgimento di tale funzione, doValue si è dotato di un sistema dei controlli interni in capo all'Ufficio Reclami, che è chiamato ad effettuare periodicamente i seguenti controlli:

  • Controllo dei reclami pervenuti
  • Controllo delle caselle di posta elettronica posta in arrivo
  • Predisposizione/verifica contenuti delle risposte ai reclami
  • Monitoraggio tempistiche di risposta
  • Monitoraggio tempistiche intermedie ovvero delle tempistiche previste per l'invio delle relazioni/bozze di riscontro da parte degli AM all'Ufficio Reclami
  • Verifica circa il corretto censimento del Reclamo e completezza della documentazione/evidenze negli stessi.

Il Responsabile dell'Ufficio Reclami, con cadenza mensile, riferisce alla Direzione sulla situazione complessiva dei reclami e alle altre società controllate, ove richiesto.

Il Gruppo doValue garantisce un dialogo attivo con i propri Stakeholder attraverso diversi canali. Oltre alla possibilità di poter presentare dei reclami attraverso il form presente sul sito web eventuali segnalazioni possono essere effettuate tramite posta cartacea e posta elettronica.

Infine, doValue si è dotata di un sistema di monitoraggio della clientela attraverso sondaggi di soddisfazione per monitorare l'esperienza dei consumatori e raccogliere suggerimenti volti anche ad un eventuale miglioramento dei canali di comunicazione.

doValue riconosce l'importanza di coinvolgere attivamente i consumatori e gli utilizzatori finali nel miglioramento dei nostri servizi e nelle scelte aziendali relative alla Sostenibilità. Tuttavia, al momento, non è stato adottato un processo generale specifico e strutturato per coinvolgere direttamente i consumatori e/o gli utilizzatori finali nel nostro modello di business.

Nonostante ciò, il Gruppo monitora e gestisce costantemente le interazioni con i consumatori tramite i canali di supporto esistenti, garantendo la disponibilità di strumenti per segnalazioni, richieste e reclami, con l'obiettivo di migliorare sempre più l'esperienza dei propri clienti.

L'introduzione di processi strutturati di coinvolgimento dei consumatori è una priorità per il nostro impegno futuro verso una gestione sempre più responsabile e in linea con gli obiettivi di Sostenibilità del Gruppo.

doValue garantisce il funzionamento continuo e il presidio di canali di interfaccia con i clienti sia in modo diretto (es. business management committee meeting, executive committee meeting, operations committee meeting, sales committee meeting, follow-up e coordination meeting) sia indiretto (e-mail, call, video conference, applicazioni mobile) e mantiene attivo, in ogni Country in cui opera, un sistema di segnalazioni e reclami.

Il funzionamento di tali sistemi è sistematizzato in specifiche Procedure operative locali.

197 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

doValue Cyprus Limited offre un processo di gestione dei reclami per i debitori, che permette di inviare reclami online o per posta. Questo processo include la possibilità di inviare un modulo di reclamo via email o tramite posta tradizionale, e i reclami vengono gestiti in conformità con le normative vigenti, inclusa la GDPR.

Anche doValue Greece è dotata inoltre di una funzione di gestione dei reclami dedicata, in modo da assicurare che tutti i reclami siano gestiti correttamente, anche attraverso un incontro trimestrale con la Business Compliance volto a discutere il dettaglio delle segnalazioni e le tendenze registrate.

doValue Spain e le sue controllate hanno un servizio clienti che si occupa di risolvere eventuali incidenti e reclami notificati dai clienti. Le segnalazioni vengono gestite mediante i vari sistemi attivi a tal fine e, spesso, gestite operativamente anche con l'ausilio della Rete esterna.

Per quanto riguarda le procedure adottate nelle attività real estate, va sottolineato che doValue Spain, attraverso fornitori incaricati della conservazione del patrimonio immobiliare, assicura l'esecuzione di lavori di manutenzione preventiva degli immobili per garantire l'assenza di rischi per i terzi che potrebbero risiedere o lavorare in essi.

Inoltre, i piani di manutenzione inviati dai fornitori includono una valutazione economica delle azioni necessarie in ogni asset e indicano le azioni minime essenziali per renderlo abitabile o garantire che sia in condizioni adeguate a uso e/o vendita, condizioni che vengono verificate tramite apposite visite di verifica periodiche agli immobili con cadenza almeno annuale.

4.2.4.2 Gestione degli impatti materiali sui consumatori, clienti e utenti finali, incluse le misure sui rischi, le opportunità e l'efficacia delle azioni intraprese [ESRS S4-4, S4-5]

[S4-4 DP 30] [S4-4 DP 31a] [S4-4 DP 31b] [S4-4 DP 31c] [S4-4 DP 31d] [S4-4 DP 32a] [S4-4 DP 32b] [S4-4 DP 32c] [S4-4 DP 33a] [S4-4 DP 33b] [S4-4 DP 34] [S4-4 DP 35] [S4-4 DP 37]

Le azioni che il Gruppo intraprende per prevenire e mitigare gli impatti negativi e i rischi inerenti a Clienti e Debitori finali sono, come sopra descritto, parte del processo di ingaggio e dialogo continuo con queste categorie chiave di stakeholder e, con riferimento alla gestione dei reclami, vengono gestite e implementate localmente, nel rispetto della normativa e dei contratti in essere.

Eventuali reclami pervenuti vengono gestiti prontamente per porre rimedio in relazione agli impatti effettivi verificatisi. A tale proposito, nel corso del 2024 il Gruppo doValue ha ricevuto 8334 reclami, di cui 1058 in Italia, 1101 in Spagna, 88 a Cipro e 6087 in Grecia.

I reclami presentati vengono esaminati dal personale designato, indipendente dai servizi forniti dalla Società ai suoi Clienti per la gestione dei debitori, al fine di gestire i reclami presentati senza alcun conflitto di interessi.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Con riferimento alle opportunità e agli impatti positivi, particolare rilievo assume l'offerta di prodotti innovativi e sostenibili, finalizzati ad una maggiore inclusione finanziaria, come ad esempio, nel settore immobiliare e in particolare nell'ambito dei mutui ipotecari, il servizio di re-performin loan. Il servizio ha l'obiettivo di riportare in bonis il cliente debitore, rispetto ad un credito precedentemente classificato come Non Performing, grazie a un nuovo piano di pagamenti concordati. Questa strategia di gestione del credito prevede, in accordo con il creditore, una modifica delle condizioni del prestito al fine di renderle più sostenibili per il cliente debitore, tenendo conto della sua reale e attuale capacità di pagamento. Un'attenta analisi e un confronto con il cliente debitore consentono di comprendere la sua situazione patrimoniale e prevedere la creazione di piani di rientro flessibili, l'adeguamento dei tassi di interesse e il ricalcolo delle rate, l'estensione della durata del prestito (con durate fino a 40 anni), così da facilitare il pagamento del debito senza compromettere la Sostenibilità finanziaria del cliente. Tali soluzioni oltre a lasciare maggior spazio all'ascolto del cliente debitore e all'identificazione delle sue necessità, contribuiscono anche ad un più rapido reinserimento del cliente stesso nel circuito finanziario, garantendo un approccio, inclusivo e sostenibile.

doValue è Partner di Forum Finanza Sostenibile, un'associazione no profit multi–stakeholder di cui fanno parte molti operatori finanziari con l'obiettivo di incoraggiare l'inclusione dei criteri ambientali, sociali e di governance nei processi finanziari.

Con riferimento alla protezione e tutela di dati e informazioni di Clienti e debitori finali il Gruppo si impegna a garantire la privacy dei clienti e sviluppare processi innovativi nell'erogazione dei servizi, per assicurare un efficace sistema di gestione della sicurezza informatica, un uso efficiente del patrimonio informativo e la tutela della sicurezza delle transazioni e della continuità aziendale.

A tal proposito, doValue ha introdotto un framework di gestione del rischio privacy all'interno del Gruppo, volto a garantire la sicurezza e la protezione dei dati personali trattati da tutti i propri dipendenti e collaboratori, attraverso un approccio risk-based, coerente con i requisiti normativi applicabili (del GDPR e delle normative locali) e con le aspettative di tutti gli Stakeholder (investitori, mandanti, esponenti aziendali e interessati).

doValue assicura, attraverso programmi di formazione annuale, la diffusione della cultura e sensibilità in materia di privacy.

Con riferimento alla sicurezza informatica, il Gruppo adotta tutte le cautele necessarie per minimizzare i rischi inerenti ai servizi offerti, implementando e facendo propri i migliori standard di sicurezza e rivolgendo inoltre la propria attenzione al mercato per individuare gli opportuni strumenti di protezione della struttura tecnologica al fine di assicurare riservatezza, integrità e disponibilità del patrimonio informativo aziendale. Le linee guida in ambito di sicurezza logica sono formalizzate all'interno di un framework documentale che fornisce gli indirizzi, le metodologie e gli standard gestionali a tutte le società del Gruppo. Il framework risulta essere allineato ai migliori requisiti di qualità e conformità in relazione ai diversi ambiti operativi e fonti di rischio.

Le risorse allocate per la gestione di Impatti, Rischi e Opportunità afferenti a tali impatti materiali, sono prevalentemente legate all'impegno delle risorse umane del Gruppo e dei professionisti esterni nella gestione dei processi sopra descritti, oltre che al funzionamento dei sistemi informativi aziendali.

[S4-5 DP 38a] [S4-5 DP 38b] [S4-5 DP 38c] [S4-5 DP 39] [S4-5 DP 40] [S4-5 DP 41]

Non sono formalizzati target e obiettivi specifici quantitativi connessi a quanto sopra descritti.

200 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

Capitolo 5. La Governance del Gruppo doValue [ESRS G1]

5.1 Etica ed integrità aziendale

[IRO-1 DP 6]

Il Gruppo doValue è fortemente impegnato nel rispettare i più alti standard etici e morali nelle proprie attività di business. La diffusione di una cultura e di valori aziendali volti a supportare il rispetto dei comportamenti etici e della normativa vigente da parte di tutto il Gruppo ha un ruolo fondamentale in tutti i Paesi in cui doValue è presente.

Gli IROs emersi come rilevanti nell'ambito del processo di doppia rilevanza con riferimento all'ESRS G1 "Condotta dell'impresa" sono sintetizzati nella tabella di seguito.

IRO Concentrazione OT Tipologia
Cultura di impresa / Corruzione attiva e Passiva
Impatti
Episodi di corruzione a causa di inadeguati presidi anticorruzione OO Breve
-
Medio
Negativo
Potenziale
Cultura di impresa
Definizione dell'insieme dei principi deontologici (es. Codice etico), dei doveri e delle
responsabilità assunte nei confronti di tutti gli interlocutori che collaborano con il
Gruppo per il raggiungimento degli obiettivi aziendali nella comunicazione e nella
tutela del debitore finale [Entity Specific]
OO/VC Breve
-
Medio
Positivo
Effettivo
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento
Integrazione della Sostenibilità nei processi di selezione e monitoraggio delle
performance dei fornitori e della Rete esterna
VC Breve
-
Medio
Positivo
Potenziale
Selezione dei fornitori sulla base delle politiche ESG poste in essere VC Breve
-
Medio
Positivo
Effettivo
Rischi e Opportunità
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento
Rischio derivante dallo scambio di informazioni verso soggetti esterni alla società
(fornitori) a cui sono affidati compiti operativi [Entity Specific]
OO/VC Breve
-
Medio
Rischio

Nel condurre l'analisi di Doppia Rilevanza, il Gruppo ha tenuto in debita considerazione le proprie attività così come la propria catena del valore, il suo Modello di Business oltre che gli eventuali obblighi e le best practice di compliance dei paesi in cui opera. Sono stati identificati IROs connessi ad aspetti specifici per doValue riguardanti la comunicazione trasparente, la tutela del debitore finale, i presidi connessi alla selezione e il monitoraggio del rapporto con la Rete esterna e la tutela delle informazioni sensibili.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

5.1.1 Politiche relative alla cultura e all'etica aziendale [ESRS G1-1, Entity Specific]

G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese

[G1-1 DP 7]

Codice etico e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (ex D.Lgs. 231/01)

Nel Gruppo doValue sono vigenti un insieme di norme, regole, procedure e un complesso di disposizioni organizzative che si integrano con i principi contenuti nel Codice Etico di Gruppo e sono indirizzate ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali, il conseguimento dell'efficacia e dell'efficienza dei processi aziendali, la salvaguardia del valore delle attività, la protezione dalle perdite, l'affidabilità, l'integrazione delle informazioni contabili e gestionali e, da ultimo, la piena conformità delle operazioni con le Leggi e i Regolamenti esterni, ivi comprese le istruzioni di Vigilanza. Questo insieme di norme su aspetti chiave dell'integrità morale ha l'obiettivo di promuovere la cultura della Compliance e guidare le azioni destinate a rafforzare l'impegno etico della Società del Gruppo doValue.

Il Codice Etico di doValue , aggiornato nel settembre 2024 a seguito dell'adozione della Policy Anti-Harassment di Gruppo con delibera del Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., definisce i principi deontologici, i doveri e le responsabilità nei confronti di tutti gli interlocutori, garantendo comportamenti ispirati a criteri di correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza, legalità, Sostenibilità e reciproco rispetto, nonché ad evitare che vengano poste in essere condotte a qualsiasi titolo ritenibili inidonee.

Le disposizioni del presente Codice vengono recepite da tutte le Società del Gruppo mediante delibera dei rispettivi Consigli di Amministrazione o degli altri Organi/Soggetti muniti dei necessari poteri.

Le Società si impegnano a garantire la diffusione del Codice Etico, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza sul valore dell'etica e sulla necessità di tenere comportamenti conformi al Codice stesso.

Le Società del Gruppo richiedono agli Stakeholder esterni il rispetto del Codice mediante la documentata presa visione dello stesso e l'apposizione di una clausola contrattuale che impegni il contraente ad attenersi ai principi in esso riportati. Con specifico riferimento ai partner commerciali, inoltre, le Società del Gruppo verificano che i principi etici su cui si basano le attività degli stessi risultino allineati a quelli del Codice Etico. I principi definiti nel Codice Etico si applicano anche nei rapporti tra le Società del Gruppo, intendendosi per tali la Capogruppo e le Società da essa direttamente o indirettamente controllate, i quali devono essere improntati alla massima trasparenza e al rispetto delle normative applicabili negli ordinamenti di riferimento e devono essere coerenti con le linee guida definite da doValue.

Ciascuna Società si impegna a garantire la massima diffusione del Codice Etico, sia nei confronti dei soggetti interni che di quelli esterni, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza sul valore dell'etica e sulla necessità di tenere comportamenti conformi al Codice stesso. Ciascun collaboratore interno della Società è posto a conoscenza delle previsioni contenute nel presente Codice, mediante:

  • apposita comunicazione al momento dell'inizio del rapporto di lavoro;
  • emanazione di una comunicazione interna, in occasione della prima approvazione e dei successivi aggiornamenti;
  • pubblicazione del documento sulla rete intranet della Società.

Il Codice Etico viene diffuso con tutti Destinatari, compresi gli Stakeholder esterni, mediante relativa pubblicazione sul sito internet istituzionale della Società.

Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, i cui principi di controllo e comportamento sono formalizzati in coerenza con il contenuto del Codice stesso. doValue e tutte le società italiane hanno da tempo adottato e mantengono aggiornati i propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (di seguito "Modelli 231").

202 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

I principi e le disposizioni dei Modelli ex D.Lgs. 231/2001 devono essere rispettati da tutti coloro che collaborano con doValue, interni ed esterni, che abbiano rapporti contrattuali per la realizzazione delle sue attività.

In considerazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 231/2001, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha affidato il ruolo di Organismo di Vigilanza (OdV) delle Società Italiane del Gruppo ai membri dei rispettivi Collegi Sindacali, ovvero, laddove non sia stato costituito l'organo di controllo, ha optato per l'istituzione di un organismo a composizione monocratica, affidando l'incarico di componente dell'OdV a un soggetto identificato tra i sindaci effettivi del Collegio Sindacale della Capogruppo e/o delle altre società del Gruppo doValue.

Antiriciclaggio

ll Gruppo doValue si è dotato di una Policy AML all'interno della quale sono formalizzate le scelte definite in ambito AML/CFT con riferimento agli assetti organizzativi (adozione del modello decentrato), procedure e controlli interni, di adeguata verifica (es. misure da adottare in concreto per l'adeguata verifica rafforzata o semplificata), di conservazione dei dati, nonché di segnalazione delle operazioni sospette.

Ogni Legal Entity ha recepito formalmente tale policy e, sulla scorta dei principi ivi sanciti nonché nel rispetto delle rispettive normative locali, ha formalizzato specifiche procedure contenenti le indicazioni operative da seguire al fine di rispettare gli adempimenti previsti

dalla normativa AML/CFT locale. Inoltre, ogni Country ha formalizzato, in linea con quanto previsto dalla normativa locale, specifiche procedure contenenti le indicazioni operative da seguire al fine di rispettare gli adempimenti previsti dalla normativa AML/CFT locale.

Tali documenti, disponibili e facilmente accessibili a tutto il personale coinvolto nei processi antiriciclaggio, sono oggetto di aggiornamento a livello locale da parte delle rispettive Funzioni AML.

Per mitigare il rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo è fondamentale il coinvolgimento degli Organi di Controllo e, con riferimento ai ruoli e responsabilità in capo agli stessi, il Gruppo doValue in linea con quanto previsto nel Provvedimento emanato da Banca d'Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni ("Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo"), ha formalizzato all'interno della Policy Anti-Money Laundering di Gruppo attualmente in vigore le responsabilità in capo a:

  • Consiglio di Amministrazione in qualità di Organo di Supervisione;
  • Collegio Sindacale in qualità di Organo di Controllo;
  • Organismo di Vigilanza;
  • Amministratore Delegato in qualità di Organo di Gestione.
  • In particolare, gli Organi Aziendali, secondo proprie competenze e responsabilità, sono tenuti a:
  • definire politiche aziendali coerenti con i principi e le regole antiriciclaggio;
  • adottare linee di policy idonee a preservare l'integrità aziendale;
  • porre in atto misure organizzative e operative idonee a evitare il rischio di riciclaggio;
  • svolgere controlli sul rispetto della normativa e sull'adeguato presidio dei rischi.

L'articolazione dei compiti e delle responsabilità degli Organi Aziendali è chiaramente definita all'interno della normativa aziendale. In considerazione di tali responsabilità, la Funzione AML della Capogruppo rendiconta agli Organi Aziendali periodicamente e in linea con i flussi informativi definiti nel Regolamento della Funzione AML e nel Regolamento sul Sistema dei Controlli Interni.

Nell'ambito dei processi di gestione aziendale, e in conformità a quanto richiesto dalla normativa vigente, le società italiane del Gruppo hanno previsto delle misure volte a garantire la piena conoscenza del cliente, la tracciabilità delle transazioni finanziarie e l'individuazione delle operazioni sospette, sulla base delle diverse attività ed operatività 203 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

poste in essere rispettivamente da doValue in qualità di Special Servicer nelle operazioni di cartolarizzazione e doNext in qualità di intermediario finanziario avente ruolo di Master Servicer nelle operazioni di cartolarizzazione e per la gestione delle posizioni NPL/UTP e in bonis.

In relazione alla necessità di ottemperare a specifici requisiti regolamentari locali, nell'ambito della Funzione Risk Management, Compliance & AML della controllata vigilata doNext è collocata l'U.O. Risk Management, responsabile della prevenzione, monitoraggio e gestione dei rischi derivanti dalle attività svolte dalla società nelle sue diverse componenti, in linea con i requisiti della normativa di vigilanza cui la società è sottoposta.

[G1-1 DP 10a] [G1-1 DP 10cii] [G1-1 DP 11]

In coerenza con i principi del D.Lgs. 231/2001, per il perimetro italiano, i Modelli 231 del Gruppo prevedono diversi canali di segnalazione delle violazioni, come definito all'interno delle Policy e delle Procedure vigenti. Il processo di gestione delle segnalazioni è disciplinato dalla Policy di Gruppo Whistleblowing e dalle procedure di Whistleblowing adottate da ciascuna Società del Gruppo.

Chiunque venga a conoscenza di violazioni o situazioni anche solo potenzialmente non conformi ai principi espressi nel Codice Etico (e/o al sistema delle procedure e dei controlli interni che ne consentono la concreta attuazione) è tenuto a informare tempestivamente l'OdV, ove applicabile, oppure l'organo o la funzione locale a cui sono attribuiti i compiti di controllo, così come previsto dalle Policy e Procedure di seguito descritte.

Con riferimento al perimetro italiano, la Procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")", aggiornata in data 13 luglio 2023, disciplina i canali di segnalazione nel dettaglio. Lo scopo della Procedura è quello di regolare il funzionamento del Canale di Segnalazione, in attuazione dei principi di riservatezza posti a salvaguardia dei soggetti segnalanti, e segnalati, prevedendo le modalità di invio delle segnalazioni, il relativo processo di gestione, nonché ogni possibile azione conseguente alle violazioni riscontrate.

In particolare, la Procedura trova applicazione con riguardo alle violazioni rilevanti ai sensi del D.Lgs. 24/2023 ovvero violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità della Società, di cui il segnalante sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo, ivi incluso le violazioni del Codice Etico. Il processo di gestione delle Segnalazioni Interne prevede l'identificazione di specifici ruoli che a diverso titolo sono responsabili della gestione di tali segnalazioni, assicurando complessivamente lo svolgimento delle attività indicate all'articolo 5 del D.L.gs 24/2023.

In particolare, le segnalazioni si definiscono rilevanti quando sono inerenti a violazioni che ricadono nei seguenti ambiti normativi:

  • Codice Etico di Gruppo;
  • condotte rilevanti ex D. lgs 231/2001 e mancato rispetto del Modello 231, fermo quanto già disciplinato nel Modello stesso;
  • normativa Anticorruzione;
  • normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori;
  • Codice di Autodisciplina e normative applicabili alle società quotate;
  • antiriciclaggio e antiterrorismo;
  • Market Abuse;
  • altre normative esterne tempo per tempo identificate come rilevanti ai fini dell'applicazione della procedura.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Con riferimento al perimetro italiano, le Segnalazioni Interne alla Società possono essere effettuate attraverso i seguenti canali:

  • 1) Canale Digitale di Segnalazione attraverso un applicativo informatico di segnalazione in uso alle Società del perimetro italiano, raggiungibile dai siti web di doValue S.p.A., doNext S.p.A. e doData S.r.l. che garantisce facilità di utilizzo, anonimato, confidenzialità e riservatezza e accessibilità;
  • 2) Posta Ordinaria invio agli indirizzi di ciascuna Società del perimetro italiano presso la rispettiva sede legale, all'attenzione del Gestore del Canale di Segnalazione di una busta chiusa che rechi all'esterno la dicitura "Riservata Whistleblowing";
  • 3) Posta elettronica invio ad indirizzi di posta elettronica riservati predisposti appositamente;
  • 4) Segnalazione orale ovvero un incontro richiesto dal Segnalante con il personale addetto.

Nell'applicazione della Procedura è garantito il rispetto della massima confidenzialità, protezione dei diritti del Segnalante e del Segnalato e la massima tutela da qualsiasi eventuale comportamento ritorsivo o discriminatorio conseguente alla Segnalazione stessa.

Anche doValue Spain ha previsto misure idonee per agevolare la segnalazione di presunti illeciti attraverso una Whistleblower hotline e un Whistleblower hotline protocol. Tali misure sono peraltro richiamate dal sistema normativo aziendale.

La Whistleblower hotline, che prevede sia canali fisici che digitali, rappresenta uno strumento diretto e confidenziale a disposizione dei dipendenti, che sono messi a conoscenza della presenza della hotline attraverso apposite comunicazioni negli spazi comuni degli uffici. Il Whistleblower hotline protocol regola invece le procedure da seguire in caso di ricezione di segnalazioni su illeciti e fornisce istruzioni chiare e trasparenti sulle attività da porre in essere, garantendo in ogni momento la confidenzialità delle informazioni ricevute.

Allo stesso modo, doValue Greece incoraggia il personale e i collaboratori a contribuire al continuo miglioramento dell'etica e dell'integrità organizzativa e a segnalare incidenti riguardanti comportamenti non etici e illegali avvenuti all'interno e all'esterno dell'organizzazione attraverso il mantenimento del sistema Whistleblowing.

[G1-1 DP 10ci]

Ciascuna Società si impegna a garantire la massima diffusione del Codice Etico di Gruppo, delle policy e procedure di Whistleblowing, nonché di quelle Anticorruzione, sia nei confronti di Stakeholder interni ed esterni, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza sul valore dell'etica e sulla necessità di tenere comportamenti conformi alla normativa. Per le Società del perimetro italiano, le informazioni relative alla procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")" vengono condivise con i Destinatari Interni ed Esterni attraverso tutti i canali di comunicazione aziendale in maniera completa. La procedura è pubblicata sul sito web e nella intranet aziendale. Inoltre, un'adeguata formazione dei Gestori della Segnalazione, nonché dei Destinatari Interni della Procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")" circa i principi ed i contenuti della medesima, è svolta su base regolare a seconda delle necessità e costituisce un elemento essenziale al fine di garantirne l'efficace implementazione.

[G1-1 DP 10e]

Il processo di gestione delle segnalazioni è disciplinato dalla Policy di Gruppo Whistleblowing e dalle procedure di Whistleblowing adottate da ciascuna società del Gruppo.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

doValue ha adottato la Policy di Gruppo Whistleblowing in attuazione della Direttiva UE 2019/1937 riguardante "la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali", recepita nell'ordinamento italiano con il D.Lgs. 24/2023. Nello specifico, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto, la Policy disciplina:

SOSTENIBILITÀ

  • le principali caratteristiche che ciascuna Legal Entities deve garantire nell'implementazione del processo di Segnalazione Interno in termini di:
    • i) Canali di Segnalazione da attivare,
    • ii) definizione di Ruoli e Responsabilità,
    • iii) tempistiche di gestione delle Segnalazioni,

iv) divieto di comportamenti, anche solo potenzialmente, ritorsivi e/o discriminanti;

GESTIONE DI GRUPPO

  • le necessarie informazioni relative al Canale di Segnalazione Esterno come disciplinato a livello nazionale da ciascuna Pubblica Autorità - ed alla Divulgazione Pubblica;
  • la necessità di adottare un sistema sanzionatorio proporzionato e dissuasivo nei confronti dei soggetti che ostacolino o tentino di ostacolare la segnalazione, compiano ritorsioni verso i Segnalanti o violino l'obbligo di riservatezza dell'identità delle persone coinvolte nella segnalazione;
  • le misure da rispettare in termini di protezione della riservatezza e confidenzialità dei dati personali (quali, a titolo esemplificativo, l'adozione di un'informativa privacy, l'assessment sulle misure di sicurezza tecnico/ organizzative in relazione all'utilizzo di un Canale di Segnalazione Digitale);
  • le attività di formazione e sensibilizzazione da erogare sia a livello locale che di Gruppo;
  • i flussi informativi da produrre periodicamente e/o ad evento sia verso la Capogruppo che verso gli Organi Locali.

La Policy di Gruppo Whistleblowing è stata aggiornata nel corso del 2024 al fine di estendere il canale di segnalazione anche alle molestie, contestualmente all'adozione della Policy Anti-Harassment di Gruppo.

[G1-1 DP 10g] [G1-1 DP 10h]

Il Gruppo doValue, nel piano di formazione di Gruppo coordinato dalla funzione People, con il supporto della struttura Compliance, si impegna a fornire e aggiornare la formazione obbligatoria sul Modello 231, sul Codice Etico e sul sistema Whistleblowing a favore di tutti i dipendenti, al fine di diffondere la conoscenza sulle specifiche procedure da seguire e le possibili conseguenze nel caso si verifichino comportamenti inappropriati.

Pur essendo presente una mappatura delle aree e delle funzioni a maggior rischio, l'informazione e formazione viene erogata al totale dei dipendenti del Gruppo, con contenuti diversificati in funzione dell'esposizione.

È compito di ciascuna Società del Gruppo promuovere e attuare un adeguato programma di formazione e sensibilizzazione continua dei destinatari interni relativamente al contenuto del Codice Etico e delle suddette policy e procedure che ne consentono la concreta attuazione.

Inoltre, in ambito AML, la Funzione AML di doValue cura, in raccordo con la Struttura Talent Management di People, la predisposizione di un adeguato piano di formazione in ambito antiriciclaggio/contrasto al finanziamento del terrorismo, finalizzato a conseguire un aggiornamento su base continuativa del personale. Nel corso 2024 sono state svolte sessioni dedicate all'obbligo di adeguata verifica della clientela ed identificazione di eventuali elementi di sospetto, rivolte alle strutture di business.

205 RELAZIONE SULLA

206 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

5.1.3 Gestione della catena di fornitura

5.1.3.1 Gestione dei rapporti con i fornitori [ESRS G1-2]

G1-2 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese

doValue si avvale di fornitori che erogano principalmente servizi professionali, consulenziali e di supporto in ambito ICT, oltre che facilities per gli uffici del Gruppo.

Dal 2020 è presente una funzione Procurement di Gruppo che gestisce in particolare iniziative negoziali a livello globale con riferimento a progetti strategici e sinergici. In considerazione delle peculiarità degli specifici business e delle normative dei Paesi in cui il Gruppo opera, alcune attività di procurement vengono svolte sia a livello centrale che locale, mantenendo un presidio dedicato ad eccezione della categoria globale ICT.

[G1-2 DP 14]

Per quanto concerne il patrimonio procedurale in materia, il Gruppo doValue ha formalizzato i processi e le attività di procurement attraverso specifiche procedure, tra cui:

  • Procedura di Gestione Sourcing Acquisti, che disciplina i principi generali e le linee guida dei processi di sourcing relativi all'approvvigionamento di beni e servizi. In particolare, è fatto obbligo di agire nei confronti dei fornitori ispirandosi ai più alti principi dell'etica, nel rispetto delle leggi vigenti, tutelando l'immagine del Gruppo, valutando eventuali segnali di rischio, anche reputazionali connessi con il potenziale fornitore. La procedura è altresì ispirata al principio di concorrenza che richiede di assicurare la massima concorrenza tra i fornitori, compatibilmente a eventuali vincoli di mercato e/o normativi.
  • Procedura di Gestione Albo Fornitori, che disciplina il processo di selezione e qualifica dei fornitori.

Per gestire la Supply Chain, doValue ha adottando il gestionale SAP che è stato integrato con la piattaforma di e-Procurement per la gestione dei processi più importanti, tra cui:

  • Gestione dello stato della qualifica fornitori
  • Gestione RDA (Richiesta di acquisto)
  • Gestione contratti e relativi ODA (Ordini di acquisto)

La piattaforma e-Procurement è strutturata in moduli interconnessi per la gestione del vendor management (Albo Fornitori) del sourcing (gare e RFI) e dei contratti. Ad oggi, grazie alla piattaforma, il Procurement controlla e gestisce, per le diverse categorie merceologiche, l'intero processo di approvvigionamento.

Con specifico riferimento alla gestione dei pagamenti, il Gruppo doValue non dispone di una specifica procedura ma in fase di negoziazione del contratto con il fornitore aggiudicatario vengono trattati i termini di pagamento. Per prassi aziendale, si propone un pagamento a 60 giorni data fattura fine mese. Inoltre, la struttura Procurement attraverso il sistema gestionale adottato e un sistema di controlli adeguato alle dimensioni delle varie società del Gruppo, monitora le scadenze al fine di evitare ritardi nei pagamenti, oltre eventuali interessi di mora previsti dal contratto.

[G1-2 DP 15a]

doValue, attraverso un processo di selezione e qualifica delle proprie fonti di approvvigionamento, ha costituito un Albo fornitori ed una conseguente Vendor list alla quale vengono ammessi solo i soggetti in possesso di specifici requisiti, stabiliti sia dalle policy Aziendali in materia di sicurezza, sia dalle normative/certificazioni del Paese. Relativamente al processo di selezione, qualifica e monitoraggio dei fornitori, la Procedura Gestione Albo Fornitori prevede le seguenti fasi:

RELAZIONE SULLA

BILANCIO

Prequalifica

I potenziali fornitori sono chiamati a compilare un questionario/clausolario per la raccolta e accettazione di una serie di informazioni di carattere amministrativo, etico, responsabilità sociale, ambientale e di sicurezza sul lavoro:

  • accettazione del documento relativo al trattamento dei dati personali di doValue;
  • accettazione del modello di organizzazione e gestione di doValue 231/2001;
  • accettazione del Codice Etico di doValue;
  • aderenza alla Legge Antimafia 136/2010;
  • accettazione della Policy anticorruzione di doValue;
  • autodichiarazione di assenza di cariche pendenti e sanzioni relative al decreto 231/2001;
  • dichiarazione di disporre di un sistema di responsabilità sociale con standard assimilabili a quelli stabiliti dalla normativa SA 8000, ed eventualmente essere in possesso della certificazione;
  • dichiarazione, per i fornitori afferenti a categorie merceologiche rilevanti, di disporre di un sistema di gestione ambientale con standard assimilabili a quelli stabiliti dalla normativa ISO 14001, ed eventualmente essere in possesso della certificazione;
  • regolarità contributiva (DURC);
  • sicurezza sul lavoro (DVR);
  • rispondenza e applicazione dei contratti collettivi (CCNL).

Tutte queste informazioni e requisiti, debitamente organizzate e pesate, rappresentano il set minimo e necessario che il fornitore deve fornire per potere accedere al processo di qualifica. L'output di questa fase genera un punteggio, che, se inferiore alla soglia minima, non consente al fornitore di proseguire nel processo, in quanto non in linea con gli standard minimi richiesti da doValue.

Qualifica

In questa fase, accessibile solo ai fornitori che hanno superato la prequalifica, è richiesta la compilazione di questionari su aspetti tecnici e commerciali legati alle categorie scelte in fase di prequalifica. Sulla base delle informazioni fornite, vengono attribuiti dei punteggi che si sommano a quelli ottenuti in fase di prequalifica. ll fornitore dichiara e garantisce la veridicità dei dati personali inseriti, la loro correttezza, completezza e la loro attualità rispetto al momento della Qualificazione. Nelle fasi successive del processo di qualifica, il fornitore potrà aumentare il punteggio base attraverso la presentazione di certificazioni rilasciate da enti accreditati: in questo modo il Procurement potrà, attraverso l'attribuzione del punteggio, identificare i fornitori più virtuosi e concorrere alla riduzione di rischi legati alla Sostenibilità.

Vendor Rating

Sono previste campagne periodiche finalizzate alla valutazione di tutte le risultanze e delle performance del rapporto di fornitura, attraverso la raccolta di KPI forniti da tutte le strutture coinvolte (conduttore del contratto, Amministrazione, Compliance, Risk Management, key user, ecc.).

Questi parametri di Vendor Rating sono normalmente riportati su strutture logiche ad albero, sulle quali vengono assegnate opportune ponderazioni e definite metriche di valutazione. La risultante di questa fase determina il mantenimento o la variazione del punteggio assegnato in fase di qualifica e guida le scelte future della Centrale Acquisti dando la possibilità di porre in essere eventuali azioni correttive in tempo utile.

207 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

RELAZIONE SULLA BILANCIO

Monitoraggio continuo

È previsto un monitoraggio continuo delle informazioni e dei parametri di qualifica, attraverso l'aggiornamento a cura del fornitore stesso (obbligo esplicitato dal regolamento di utilizzo del portale) e una serie di controlli e automatismi che genera degli alert in direzione della Centrale Acquisti e delle eventuali strutture coinvolte. Se a seguito di tale verifica, si rileva un calo dell'indice qualitativo previsto per il Servizio ovvero si siano presentate altre condizioni che possano mettere in dubbio la capacità del Fornitore di garantire gli standard richiesti, il Gruppo doValue si riserva la facoltà di sospenderne la qualificazione.

Tra le principali aree di intervento in merito all'ampliamento delle attività di verifica e monitoraggio della qualità delle fonti di approvvigionamento, si riporta:

  • l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione relativa alla verifica di eventuali conflitti di interesse, con la relativa implementazione dei presidi di monitoraggio ed intervento;
  • l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione dedicata all'anticorruzione, con verifica della certificazione ISO 37001, ed attivazione di un processo di Due Diligence dedicato ove necessario.

Rispetto all'anticorruzione, la Funzione Procurement conduce attività di Due Diligence nei confronti dei nuovi potenziali fornitori (di beni o di servizi, diversi da professionisti esterni siano essi consulenti o legali). Tale attività di verifica si integra appieno con il processo già esistente, gestito attraverso la piattaforma e-Procurement e formalizzato attraverso la Procedura Gestione Albo Fornitori. Nello svolgimento di Due Diligence rivolte a nuovi potenziali fornitori in relazione ai progetti, transazioni e attività che doValue può intrattenere con gli stessi, vengono analizzati e valutati dalla Funzione Compliance per la prevenzione della corruzione i seguenti punti d'attenzione:

  • anagrafica della controparte;
  • capacità della controparte;
  • presenza di Red Flag le cui informazioni vengono reperite in fase di pre-qualifica del fornitore tramite il portale e-Procurement di doValue.

Il portale e-Procurement trasmette direttamente alla Funzione Compliance un alert laddove il fornitore non sia in possesso della Certificazione ISO 37001. In questo caso il processo di Due Diligence tiene in considerazione la presenza di eventuali Red Flag e del rating assegnato sulla base di una matrice che, opportunamente valutata dalla Funzione Compliance, porta ad esprimere il livello di rischio corruzione associato al Fornitore.

Sulla base del livello di rischio corruzione identificato si potrà procedere con la qualifica del fornitore (rischio lieve) piuttosto che sospendere provvisoriamente la qualifica e rimandare la decisione sentita l'Alta Direzione (in caso di rischio moderato) o l'Organo Direttivo (in caso di rischio elevato). doValue pone in essere tutte le azioni necessarie per garantire la tutela dei dati personali dei suoi fornitori. Infatti, in fase di Prequalifica, il fornitore prende atto, ai sensi e per gli effetti del Regolamento UE n. 2019/679 sulla protezione dei dati personali (GDPR), che i propri dati personali siano oggetto di trattamento da parte del Gruppo doValue, per la finalità di iscrizione nell'Albo Fornitori del Gruppo doValue, secondo quanto indicato nell'Informativa privacy ex art. 13 GDPR rilasciata da doValue in qualità di Titolare e pubblicata sul Portale.

Infine, si segnala che i contratti con i fornitori includono una clausola anticorruzione, la quale richiede la garanzia che in ogni momento della relazione di business sia mantenuta una condotta etica e professionale, evitando qualsiasi comportamento che potrebbe comportare violazione delle leggi o dei regolamenti applicabili in materia di corruzione.

A livello locale, la società doValue Spain e le sue controllate sono dotate di una Supplier Approval and Engagement procedure, che definisce i processi di selezione dei partner, basati su criteri tecnici e oggettivi di volta in volta adeguati alla tipologia di bene o di servizio da approvvigionare e incentrati sui principi di trasparenza, concorrenza e

208 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO

competenza. Attraverso la procedura, doValue Spain si assicura della sussistenza di requisiti chiave, tra cui:

  • assenza di segnalazioni in capo ai potenziali fornitori in ambito di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo;
  • recepimento da parte dei fornitori degli ultimi aggiornamenti disponibili in ambito di obblighi fiscali, sociali e di altro genere richiesti dalla legislazione vigente;
  • soddisfacimento da parte dei potenziali fornitori delle condizioni minime richieste da Altamira in termini legali, fiscali, tecnici e di mitigazione del rischio, compresi requisiti etici che includono anche la loro responsabilità sociale e ambientale.

Allo stesso modo, a Cipro vengono applicate procedure di selezione dei fornitori dedicate, che stabiliscono i principi e le procedure da seguire nella selezione dei broker. Esempi di clausole di mitigazione del rischio che possono essere incluse nei contratti sono:

  • • Violazione del contratto: copre gli aspetti finanziari e procedurali se il fornitore non rispetta i termini dell'accordo;
  • • Rischi di conformità: garantisce l'aderenza del fornitore alle leggi e ai regolamenti pertinenti;
  • • Protezione dei dati e riservatezza: rispetta le leggi GDPR e garantisce la riservatezza con NDA e DPA;
  • • Indennità: protegge l'azienda da perdite o danni dovuti alle azioni del fornitore;
  • • Requisiti assicurativi: richiede ai fornitori di mantenere una copertura assicurativa per potenziali rischi;
  • • Sicurezza delle informazioni: garantisce la sicurezza dei dati e dei sistemi aziendali

Anche doValue Greece ha implementato la piattaforma e-Procurement, allineando i sistemi di gestione a quelli del Gruppo e assicurando una maggiore omogeneità nell'ambito del patrimonio procedurale di doValue. Infatti, è stato formalizzato un nuovo processo di gestione dei fornitori allineato alla Politica di Procurement del Gruppo, attualmente in fase di revisione, che disciplina il processo di selezione, on-boarding, due diligence, prequalificazione, matrice di approvazione/autorità, monitoraggio delle prestazioni, monitoraggio e gestione dei rischi.

[G1-2 DP 15b]

In aggiunta alle verifiche indicate, vengono effettuate delle valutazioni sui temi ambientali, sociali e reputazionali. Infatti, attraverso l'utilizzo dell'Albo, doValue è in grado di qualificare e monitorare la sua "Vendor list" non solo sulla base di parametri tecnico-commerciali ma includendo nella valutazione anche indicatori di tipo ambientale e sociale, nonché di sicurezza. Infatti, il questionario di valutazione del fornitore prevede una specifica sezione con quesiti in materia di Sostenibilità. La valutazione conseguita in tale ambito concorre alla formazione del punteggio complessivo di qualifica del fornitore (rating di qualifica). Inoltre, sempre in ambito di Sostenibilità viene richiesto ai fornitori di produrre le certificazioni Ambientali e Sociali (SA 8000 e ISO 14001), o, in assenza di produrre delle autodichiarazioni di aderenza ai principi delle suddette certificazioni. Anche la presentazione delle certificazioni prevede l'attribuzione di un punteggio che concorre al rating di qualifica.

Si ricorda, altresì, che in tema di Sostenibilità, il rating ESG e/o la presentazione di referenze in ambito ESG, rappresentano requisiti oggetto di valutazione tecnica nelle gare e quindi concorrono a determinare la classifica di aggiudicazione.

In Grecia, Spagna e Cipro non sono state effettuate nel corso del 2024 valutazioni dei fornitori sulla base dei suddetti criteri, sebbene gli aspetti sociali e ambientali siano presi in considerazione a monte della definizione di contratti di fornitura rilevanti.

209 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

5.1.3.2 Politiche sui pagamenti [ESRS G1-6]

G1 6 – Prassi di pagamento

[G1-6 DP 33a]

Paese N. medio di giorni giorni per pagare la fattura dalla data in cui inizia a essere calcolato il
termine di pagamento contrattuale o legale nel 2024
Italia 34.33
Spagna 64
Grecia 60
Cipro 7

I dati sopra riportati non includono Gardant.

[G1-6 DP 33b]

Di norma i termini di pagamento sono fissati a 60 giorni dalla data della fattura. Tali termini possono tuttavia essere oggetto di negoziazione contrattuale e differenti per i professionisti afferenti alla Rete Esterna. Per Cipro, inoltre, vista la tipicità dei servizi, la fattura è pagata alla ricezione.

Paese % di pagamenti allineati con i termini di pagamento standard nel 2024
Italia 31,05%
Spagna 62,64%
Grecia 47,69%
Cipro 100%

[G1-6 DP 33c]

Paese N. di procedimenti legali
pendenti per ritardi di
pagamento nel 2024
N. di pagamenti nel 2024 N. di pagamenti allineati con i
termini di pagamento standard
nel 2024
Italia 5 10.198 4.718
Spagna 3 12.043 7.281
Grecia 0 1.363 650
Cipro 0 1.454 1.454

[G1-6 DP 33d]

Con riferimento ai dati riportato nelle tabelle sopra, si specifica che è stata considerata l'intera popolazione delle fatture pagate nell'anno 2024, al netto dei rapporti infragruppo.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

5.1.4 Il governo e la gestione dei rischi

5.1.4.1 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva [ESRS G1-3]

G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva

[G1-3 DP 18a]

doValue, nell'esercitare il suo ruolo di Capogruppo e nell'assumere la mission principale nei confronti del Gruppo di prevenire ogni forma di corruzione attiva e passiva, ha avviato e portato a significativo compimento un processo per implementare un sistema di gestione conforme ai requisiti dello standard internazionale ISO 37001:2016. Tale processo ha consentito di adottare, con formale approvazione del Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., una Politica per la prevenzione della corruzione che rappresenta gli impegni e gli obiettivi quali presupposti per le azioni di valutazione, monitoraggio e reporting del rischio corruzione nelle operazioni che la società intrattiene con i propri Soci in affari, terze parti (comprese le Società del Gruppo destinatarie della presente politica) e soggetti interni. La Policy è stata corredata da una serie di procedure per garantire la corretta applicazione del sistema, tra cui la "Procedura per l'implementazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione ai sensi dello Standard ISO 37001:2016", attualmente applicabile alla sola doValue S.p.A. quale destinataria della Certificazione.

Il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione è stato integrato nel più generale sistema di gestione aziendale ed è stato pianificato in modo da considerare aspetti di governance di Gruppo, di compliance, di risk management e di controllo interno con riferimento alle linee guida e best practices internazionali.

Nell'ambito dell'organizzazione, la sensibilizzazione costante dei contenuti della Politica di prevenzione della corruzione è attuata dalla Funzione Compliance per la prevenzione della corruzione in occasione di:

  • interventi di formazione sugli aspetti aziendali e sui processi gestionali;
  • interventi di formazione sul sistema di gestione per la prevenzione della corruzione adottato ai sensi dello standard ISO 37001 e sul Modello Organizzativo 231.

La Politica anticorruzione è stata recepita ed implementata da tutte le società del Gruppo.

doValue ha ottenuto la Certificazione UNI ISO 37001:16 come testimonianza della costante attenzione e dell'impegno nel prevenire ogni forma di corruzione (ad ottobre 2024 la Certificazione ISO 37001 è stata nuovamente confermata all'esito dell'audit annuale di mantenimento).

L'adesione a tale standard contribuisce a rafforzare le modalità con cui doValue promuove politiche coerenti con le leggi e con gli standard di legalità per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nei rapporti di business, sia a livello nazionale che a livello internazionale, dove il Gruppo opera ed incrementa l'efficacia degli strumenti di contrasto al fenomeno corruttivo e si integra con i sistemi aziendali, tra cui anche il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01.

Proprio nell'ottica di efficientare la gestione dei rischi e rafforzare l'integrazione dei sistemi di controllo nel corso del 2024 si è conclusa l'integrazione del Framework di risk assessment 231 con il Framework di risk assessment anticorruzione ampliando così il sistema dei controlli con l'implementazione di Key Risk Indicators Anticorruzione, secondo logiche sinergiche e di razionalizzazione.

Ai fini della mitigazione del rischio di corruzione e nel rispetto delle linee guida definite dalla Policy Whistleblowing di Gruppo, ciascuna Società del Gruppo garantisce l'implementazione di un canale, sicuro ed accessibile, tramite il quale a ciascuno è concesso segnalare eventuali violazioni (o presunte tali) delle misure e dei presidi anticorruzione implementati dal Gruppo ovvero delle disposizioni normative locali in materia (c.d. canale di whistleblowing).

Per maggiori dettagli sul sistema Whistleblowing si rimanda al par. 5.1.1 Politiche relative alla cultura e all'etica aziendale.

[G1-3 DP 18b]

L'OdV istituito ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli Enti, opera come organismo autonomo cui compete la vigilanza sull'efficacia, sull'osservanza e sull'aggiornamento dei modelli di "organizzazione, gestione e controllo" idonei a prevenire i reati presi in considerazione nel D. Lgs. n. 231/2001.

[G1-3 DP 18c]

Il Sistema di gestione anticorruzione di doValue prevede, tra l'altro, che annualmente il Consiglio di Amministrazione approvi il documento di riesame con la finalità di stabilire, in base alla valutazione di adeguatezza ed efficacia del Sistema, le nuove opportunità per il miglioramento e/o le azioni di mitigazione volte a rispondere ad eventuali carenze di carattere generale relative agli elementi del Sistema stesso («Riesame dell'Organo Direttivo»). Il Riesame dell'Organo Direttivo, il cui perimetro di analisi è circoscritto alla sola doValue S.p.A., si basa sulle evidenze raccolte ed elaborate dalla Funzione di Conformità per la prevenzione della corruzione e dall'Alta Direzione (identificata nell'Amministratore Delegato ai sensi della Policy) nell'ambito delle proprie responsabilità. Inoltre, lo standard ISO 37001:2016 prevede che la Funzione di Conformità per la prevenzione della corruzione («Funzione di Conformità») debba riferire a intervalli pianificati e in occasioni ad hoc, circa l'adeguatezza e la corretta implementazione del Sistema di Gestione per la prevenzione della corruzione. Tale relazione, che prende il nome di Riesame della Funzione di Conformità, viene indirizzata all'Amministratore Delegato ed al Consiglio di Amministrazione e consuntiva le attività svolte nel corso del periodo a presidio del rischio di corruzione, coerentemente con la mission e responsabilità ai sensi della Politica.

[G1-3 DP 20]

L'estratto della Politica di prevenzione della corruzione di doValue è disponibile come informazione documentata sul sito web istituzionale della Società ed è trasmessa secondo canali di comunicazione dedicati agli Stakeholder interni ed esterni, identificati in apposita procedura operativa.

[G1-3 DP 21a]

Le modalità di comunicazione della Politica di prevenzione della corruzione devono garantire una completa visibilità al fine di assicurare agli Stakeholder interni di tutte le Società del Gruppo una piena conoscenza e consapevolezza in merito alle misure e ai presidi in materia di contrasto alla corruzione definiti. Al riguardo, l'informazione deve essere completa, tempestiva, accurata, accessibile e continua. Tutta la documentazione di riferimento in materia di contrasto alla corruzione è disponibile e costantemente aggiornata nei sistemi interni.

La responsabilità in merito al coordinamento delle attività di comunicazione è attribuita alla Funzione di conformità con il supporto delle competenti Strutture Aziendali. Al riguardo, è agli stessi assegnato il compito di promuovere le iniziative per la diffusione della conoscenza e della comprensione della Politica, nonché degli aspetti principali di cui alle disposizioni normative in materia di anticorruzione. In tale ambito, le attività di comunicazione rivolte ai Soggetti interni consistono ne:

  • il caricamento sull'intranet aziendale della Politica;
  • la messa a disposizione della Politica a tutto il personale, ivi inclusi i nuovi assunti al momento del loro inserimento in azienda;
  • la previsione di aggiornamenti a mezzo posta elettronica indirizzati ai dipendenti in merito alla Politica adottata.

Al fine di garantire l'efficacia e la piena attuazione delle misure e dei presidi in materia di anticorruzione implementati dal Gruppo, come stabilito dallo Standard ISO 37001:16 è prevista ogni anno attività di formazione in materia di anticorruzione. Questa formazione ha l'obiettivo di sensibilizzare l'intera popolazione aziendale sul tema della corruzione, fornendo aggiornamenti sulla normativa di riferimento, sia interna che esterna, e sugli eventuali sviluppi normativi

[G1-3 DP 21b]

[G1-3 DP 21c]

Nel corso dell'esercizio 2024, il Gruppo doValue ha fornito una formazione ai propri lavoratori a rischio conformemente alla sua Politica di prevenzione della corruzione.

Paese N. funzioni a rischio nel
2024
N. funzioni a rischio
coperte da programmi di
formazione nel 2024
% di funzioni a rischio coperte
da programmi do formazione
nel 2024
Italia 30 30 100%
Spagna 8 8 100%
Grecia 7 0 0%
Cipro 0 0 0%

G1-4 – Casi accertati di corruzione attiva o passiva

[G1-4 DP 24a] [G1-4 DP 24b] [G1-4 DP 25a] [G1-4 DP 25b] [G1-4 DP 25c] [G1-4 DP 25d] [G1-4 DP 26]

Anche nel corso del 2024, analogamente all'esercizio precedente, non sono stati registrati casi di corruzione o cause legali che abbiano riguardato dipendenti del Gruppo o partner commerciali; di conseguenza non sono state inflitte condanne né ammende per violazione delle leggi contro la corruzione attiva e passiva.

BILANCIO CONSOLIDATO

PROSPETTI CONTABILI 215
NOTE ILLUSTRATIVE 221
POLITICHE CONTABILI 222
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 259
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 289
INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 298
INFORMATIVA DI SETTORE 308
OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE AZIENDALE 310
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 321
ALLEGATI 325
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 327
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 328
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 330

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(€/000) NOTE 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Attività non correnti:
Attività immateriali 1 682.684 473.784
Immobili, impianti e macchinari 2 52.304 48.677
Partecipazioni 3 12 -
Attività finanziarie non correnti 4 49.293 46.167
Imposte differite attive 5 76.702 78.351
Altre attività non correnti 6 7.749 3.716
Totale attività non correnti 868.744 650.695
Attività correnti:
Rimanenze 1 1
Crediti commerciali 7 263.961 199.345
Attività fiscali 8 7.085 4.556
Altre attività correnti 6 77.895 64.076
Disponibilità liquide e depositi a breve 9 232.169 112.376
Totale attività correnti 581.111 380.354
Attività destinate alla dismissione 10 10 16
Totale attività 1.449.865 1.031.065
Patrimonio netto
Capitale sociale 68.614 41.280
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 -
Riserva da valutazione (8.366) (2.830)
Altre riserve 20.859 38.506
Azioni proprie (9.348) (6.095)
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329)
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 202.459 52.532
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 109.592 51.660
Totale Patrimonio Netto 11 312.051 104.192
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 12 663.181 552.861
Altre passività finanziarie non correnti 13 52.936 50.301
Benefici ai dipendenti 14 11.913 8.412
Fondi rischi e oneri 15 23.034 26.356
Imposte differite passive 5 74.583 42.623
Altre passività non correnti 17 9.722 9.087
Totale passività non correnti 835.369 689.640
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti correnti 12 70.238 35.169
Altre passività finanziarie correnti 13 23.739 46.239
Debiti commerciali 16 110.738 85.383
Passività fiscali 8 19.090 10.536
Altre passività correnti 17 78.640 59.906
Totale passività correnti 302.445 237.233
Totale passività 1.137.814 926.873
Totale Patrimonio Netto e passività 1.449.865 1.031.065

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(€/000)
NOTE 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Ricavi da contratti con i clienti 20 409.592 421.510
Ricavi diversi 21 74.478 60.195
Totale ricavi 484.070 481.705
Costi dei servizi resi 22 (22.596) (24.993)
Costo del personale 23 (219.211) (213.097)
Spese amministrative 24 (103.925) (90.661)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 25 828 5.089
Ammortamenti e svalutazioni 26 (77.744) (92.742)
Accantonamenti a fondo rischi e oneri 27 (1.487) (2.289)
Totale costi (424.135) (418.693)
Risultato operativo 59.935 63.012
(Oneri)/Proventi finanziari 28 (32.270) (37.130)
Utili (Perdite) da partecipazioni 29 (2.954) 269
Risultato ante imposte 24.711 26.151
Imposte sul reddito 30 (10.699) (40.291)
Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento 14.012 (14.140)
Risultato dell'esercizio 14.012 (14.140)
di cui: Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 (18.329)
di cui: Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi 12.112 4.189
Utile per azione 31
di base 0,08 (1,16)
diluito 0,08 (1,16)
218 RELAZIONE SULLA REPORT DI BILANCIO RELAZIONE SULLA BILANCIO
INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA CONSOLIDATA

(€/000) NOTE 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Risultato dell'esercizio 14.012 (14.140)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 4 (5.538) (2.006)
Piani a benefici definiti 14 38 113
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico
Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
4 (37) -
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (5.537) (1.893)
Redditività complessiva 11 8.475 (16.033)
di cui: Redditività complessiva attribuibile agli Azionisti della Capogruppo (3.637) (20.253)
di cui: Redditività complessiva attribuibile ai Terzi 12.112 4.220

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (Nota 11)

AL 31/12/2024

(€/000)

Altre riserve
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
valutazione
Riserve da
utili e/o in
sospensione
d'imposta
Altre Azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
attribuibile
agli
Azionisti
della
Capogruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile
ai Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Esistenze iniziali 41.280 - (2.830) 26.076 12.430 (6.095) (18.329) 52.532 51.660 104.192
Allocazione del risultato a riserve - - - - (18.329) - 18.329 - - -
Variazioni di riserve - - 1 - (246) - - (245) 45.820 45.575
Emissione nuove azioni 27.334 128.800 - - - - - 156.134 - 156.134
Acquisto azioni proprie - - - - - (3.421) - (3.421) - (3.421)
Stock options - - - 20 908 168 - 1.096 - 1.096
Redditività complessiva dell'esercizio - - (5.537) - - - 1.900 (3.637) 12.112 8.475
Esistenze finali 68.614 128.800 (8.366) 26.096 (5.237) (9.348) 1.900 202.459 109.592 312.051

AL 31/12/2023 RESTATED*

(€/000)

Riserva
sovrapprezzo
azioni
Altre riserve
Capitale
sociale
Riserva da
valutazione
Riserve da
utili e/o in
sospensione
d'imposta
Altre Azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
attribuibile
agli
Azionisti
della
Capogruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile
ai Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
Esistenze iniziali 41.280 - (906) 25.774 58.241 (4.332) 16.502 136.559 44.361 180.920
Allocazione del risultato a riserve - - - 19.471 145 - (19.616) - - -
Dividendi e altre destinazioni - - - (19.471) (28.030) - (8.078) (55.579) (5.000) (60.579)
Variazioni di riserve - - - - (10.570) - 11.192 622 7.757 8.379
Acquisto azioni proprie - - - - - (2.115) - (2.115) - (2.115)
Stock options - - - 302 (7.034) 352 - (6.380) - (6.380)
Variazioni interessenze partecipative - - - - (322) - - (322) 322 -
Redditività complessiva dell'esercizio - - (1.924) - - - (18.329) (20.253) 4.220 (16.033)
Esistenze finali 41.280 - (2.830) 26.076 12.430 (6.095) (18.329) 52.532 51.660 104.192
220 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO - METODO INDIRETTO

(€/000) NOTE 31/12/2024 31/12/2023
Restated*
Attività operativa
Risultato dell'esercizio ante imposte 24.711 26.151
Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi finanziari netti: 118.733 127.018
Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico
4 2.089 2.832
Ammortamenti e svalutazioni 26 77.744 92.742
Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri 15 1.487 2.289
(Oneri)/Proventi finanziari 28 33.283 35.277
Utili/perdite su partecipazioni ed investimenti 2.954 (269)
Costi per pagamenti basati su azioni 11 1.176 (5.853)
Variazioni nel capitale circolante: (5.211) 16.325
Variazione dei crediti commerciali 7 (20.852) 1.323
Variazione dei debiti commerciali 16 15.641 15.002
Variazioni nelle attività e passività finanziarie: 9.312 8.674
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 4 4.000 -
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 4 2.984 2.293
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4 2.328 6.381
Altre variazioni: (71.358) (106.660)
Interessi pagati 28 (29.779) (23.858)
Pagamento imposte sul reddito 30 (24.226) (26.002)
Altre variazioni altre attività /altre passività (17.353) (56.800)
Flussi finanziari netti da attività operativa 76.187 71.508
Attività di investimento
Vendita di società controllate e di rami d'azienda (2.822) -
Acquisto di partecipazioni (156.891) -
Acquisto di immobili, impianti e macchinari 2 (1.655) (1.994)
Acquisto di attività immateriali 1 (22.114) (19.367)
Flussi finanziari netti da attività di investimento (183.482) (21.361)
Attività di finanziamento
Emissione/acquisto di azioni proprie 11 (3.421) (2.115)
Emissione/acquisto strumenti di capitale 156.134 -
Dividendi pagati 11 - (52.992)
Accensione finanziamenti 12 431.395 25.000
Rimborso finanziamenti 12 (341.457) (4.480)
Pagamenti del capitale di passività per leasing 19 (15.563) (15.928)
Acquisizione di interessi di minoranza - (21.520)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento 227.088 (72.035)
Flussi finanziari netti dell'esercizio 119.793 (21.888)
Riconciliazione
Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio dell'esercizio 9 112.376 134.264
Flussi finanziari netti dell'esercizio 119.793 (21.888)
Disponibilità liquide e depositi a breve alla fine dell'esercizio 9 232.169 112.376

NOTE ILLUSTRATIVE

223 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

Parte generale

Denominazione dell'entità che redige il bilancio
o altro mezzo di identificazione:
doValue S.p.A.
Sede dell'entità: Italia
Forma giuridica dell'entità: Società per Azioni
Paese di registrazione: Italia
Indirizzo della sede legale dell'entità: Viale dell'Agricoltura, 7 - 37135 Verona
Principale luogo di attività: Italia, Spagna, Grecia, Cipro
Descrizione della natura dell'attività dell'entità
e delle sue principali operazioni:
Le attività del Gruppo doValue sono concentrate sulla
fornitura di servizi a banche e investitori attraverso
l'intero ciclo di vita dei crediti e degli asset real estate
("Servicing")
Nome della società Capogruppo: doValue S.p.A.
Homepage dell'entità che redige il bilancio: www.dovalue.it
Codice LEI dell'entità: 8156007AF7DB5FE05555

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo doValue al 31 dicembre 2024 è redatto, in applicazione del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), incluse le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee"(SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano stati oggetto di omologazione da parte dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti:

  • The Conceptual Framework for Financial Reporting;
  • Application Guidance, Basis for Conclusions ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall'IFRIC a complemento dei principi contabili emanati;
  • i documenti interpretativi sull'applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC);
  • i documenti ESMA (European Securities and Markets Authority) e Consob che richiamano l'applicazione di specifiche disposizioni negli IFRS.

Come richiesto dallo IAS 8 nel paragrafo "Nuovi principi contabili" sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi già in vigore, la cui applicazione è divenuta obbligatoria dall'esercizio 2024.

Il Bilancio consolidato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione EY S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

Il Bilancio consolidato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:

  • gli schemi di Bilancio consolidato che includono lo Stato patrimoniale consolidato, il Conto economico consolidato, il Prospetto della redditività consolidata complessiva, il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato ed il Rendiconto finanziario consolidato (elaborato applicando il "metodo indiretto");
  • le Note Illustrative;

ed è corredato dalle relative informazioni comparative al 31 dicembre 2023 e dalla Relazione sulla gestione del Gruppo.

Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo.

Il Conto economico consolidato presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, mentre per il prospetto della redditività complessiva, è stato predisposto un prospetto distinto.

Il Rendiconto finanziario consolidato è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento.

I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Il presente Bilancio consolidato è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.

Il Bilancio consolidato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni. Attività e passività e costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un principio contabile internazionale. Le informazioni comparative dell'esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili di confronto; modifiche ai dati comparativi sono effettuate solo quando ritenute di importo significativo.

I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 non sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

Il Bilancio consolidato è altresì predisposto in conformità al Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").

GESTIONE DI GRUPPO

BILANCIO CONSOLIDATO SOSTENIBILITÀ

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono state utilizzate le situazioni contabili alla medesima data delle società incluse nell'area di consolidamento esposte nella tabella presentata al termine del presente paragrafo.

Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 sono state opportunamente riclassificate e adeguate, al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.

Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.

Non risultano presenti società collegate e nemmeno società valutate col metodo del patrimonio netto. Inoltre, avendo valutato che non si producono effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, risultano presenti società controllate, non significative, escluse dall'area di consolidamento, la cui partecipazione è rilevata al costo.

Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

Società controllate

Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:

  • lo scopo e la costituzione della partecipata per identificare quali sono gli obiettivi dell'entità, le attività rilevanti che determinano i suoi rendimenti e come tali attività sono governate;
  • il potere, al fine di comprendere se la controllante ha diritti contrattuali che attribuiscono la capacità di governare le attività rilevanti; a tal fine sono considerati solamente i diritti sostanziali che forniscono capacità pratica di governo;
  • l'esposizione o i diritti detenuti nei confronti della partecipata al fine di valutare se la controllante ha rapporti con la partecipata i cui rendimenti sono soggetti a variazioni dipendenti dalla performance della partecipata;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti;
  • l'esistenza di potenziali relazioni "principale agente".

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • Accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • Diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • Diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più degli elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo.

Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

226 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO

CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO

I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.

Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui maturano.

La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette (incluso l'avviamento) alla stessa data è rilevata nel conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, esclusi gli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione. Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.

Aggregazioni aziendali

In tema di Aggregazioni aziendali il principio contabile di riferimento è l'IFRS 3. Il trasferimento del controllo di un'impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un'operazione di aggregazione aziendale. A tal fine il controllo si considera trasferito quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la partecipata e, nel contempo, ha la capacità di incidere sui rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

L'IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest'ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un'altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopra descritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l'individuazione dell'acquirente deve avvenire con l'utilizzo di altri fattori quali: l'entità il cui fair value è significativamente maggiore, l'entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l'entità che emette le nuove azioni.

L'acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell'entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l'acquirente ottiene effettivamente il controllo sull'impresa o attività acquisite. Quando l'operazione avviene tramite un'unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia, è sempre necessario verificare l'eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio.

Il corrispettivo trasferito nell'ambito di un'operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente in cambio del controllo. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa) il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento. Sono inclusi nel corrispettivo dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati

ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull'emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. L'acquirente deve classificare come passività finanziaria o come patrimonio netto, in base alle definizioni di strumento rappresentativo di capitale e di passività finanziaria di cui allo IAS 32, un'obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale che soddisfa la definizione di strumento finanziario. L'acquirente deve classificare come attività un diritto alla restituzione di un corrispettivo trasferito in precedenza se vengono soddisfatte particolari condizioni. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell'IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

I costi correlati all'acquisizione sono gli oneri che l'acquirente sostiene per la realizzazione dell'aggregazione aziendale; a titolo esemplificativo questi comprendono i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell'aggregazione, nonché i costi di registrazione ed emissione di titoli di debito o titoli azionari. L'acquirente deve contabilizzare i costi correlati all'acquisizione come oneri nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, ad eccezione dei costi di emissione di titoli azionari o di titoli di debito che devono essere rilevati secondo quanto disposto dallo IAS 32 e dallo IAS 39.

Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione", in base al quale le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. Inoltre, per ogni aggregazione aziendale eventuali quote di minoranza nella società acquisita possono essere rilevate al fair value (con conseguente incremento del corrispettivo trasferito) o in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili delle società acquisite.

Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, l'acquirente deve ricalcolare l'interessenza che deteneva in precedenza nella società acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevare nel conto economico l'eventuale differenza rispetto al precedente valore di carico.

L'eccedenza tra il corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente), eventualmente integrato dal valore delle quote di minoranza (determinato come sopra esposto) e dal fair value delle interessenze già possedute dall'acquirente, ed il fair value delle attività e passività acquisite deve essere rilevata come avviamento; qualora queste ultime risultino, invece, superiori alla sommatoria del corrispettivo, delle quote di minoranza e del fair value delle quote già possedute, la differenza deve essere imputata a conto economico.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

La contabilizzazione dell'operazione di aggregazione (anche "Purchase Price Allocation", ossia il processo di allocazione del prezzo di acquisto alle attività e alle passività di un'entità acquisita) può avvenire provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. La contabilizzazione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate è considerata, ai sensi dell'IFRS 10, come operazione sul capitale, ossia operazione con soci che agiscono nella loro qualità di soci. Pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio netto di gruppo; parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del Patrimonio Netto di Gruppo.

Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più imprese che non costituiscono un'attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l'aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo doValue, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l'operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza alle presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l'impresa debba fare uso del proprio giudizio nell'applicare un principio contabile che fornisca un'informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell'operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell'acquisita nel bilancio dell'acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l'unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano.

Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure "per incorporazione" con la confluenza di un'impresa in un'altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare:

  • se l'operazione comporta il trasferimento del controllo di un'impresa, essa viene trattata come un'operazione di aggregazione ai sensi dell'IFRS 3;
  • se l'operazione non comporta il trasferimento del controllo, viene contabilizzata privilegiando la continuità dei valori della società incorporata.

Rapporto di partecipazione

Partecipazioni in società controllate in via esclusiva

Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:

Denominazione imprese Sede
legale e
operativa
Paese Tipo di
rapporto
(1)
Impresa partecipante Quota % Disponibilità
voti % (2)
1 doValue S.p.A. Verona Italia Controllante
2 doNext S.p.A. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
3 doData S.r.l. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
4 doValue Spain Servicing S.A. Madrid Spagna 1 doValue S.p.A. 100% 100%
5 doValue Cyprus Limited Nicosia Cipro 1 doValue Spain Servicing S.A. 100% 100%
6 doValue Special Projects Cyprus
Limited
Nicosia Cipro 1 doValue S.p.A. + doValue
Spain Servicing S.A.
94%+6% 94%+6%
7 doValue Greece Loans and Credits
Claim Management Société Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 80% 80%
8 doValue Greece Real Estate Services
single member Société Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
9 Adsolum Real Estate S.L. Madrid Spagna 1 doValue Spain Servicing S.A. 100% 100%
10 TEAM 4 Collection and Consulting
S.L.U.
Madrid Spagna 1 doValue Spain Servicing S.A. 100% 100%
11 doAdvise Advisory Services Single
Member S.A.
Tavros Grecia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
12 finThesis Financing Solutions Creators
Single Member Société Anonyme
Tavros Grecia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
13 Gardant S.p.A. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
14 Master Gardant S.p.A. Roma Italia 1 Gardant S.p.A. 100% 100%
15 Special Gardant S.p.A. Roma Italia 1 Gardant S.p.A. 100% 100%
16 Gardant Investor SGR S.p.A. Roma Italia 1 Gardant S.p.A. 100% 100%
17 Gardant Liberty Servicing S.p.A. Roma Italia 1 Special Gardant S.p.A. 70% 70%
18 Gardant Bridge S.p.A. Roma Italia 1 Special Gardant S.p.A. 96% 96%
19 Gardant Bridge Servicing S.p.A. Roma Italia 1 Gardant Bridge S.p.A. 70% 70%
20 LeaseCo One S.r.l. Roma Italia 1 Master Gardant S.p.A. 100% 100%
21 LeaseCo Europa S.r.l. Roma Italia 1 Master Gardant S.p.A. 100% 100%

Legenda

(1) Tipo di rapporto:

1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo

5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015"

6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"

(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria. I diritti di voto riportati si considerano effettivi

Variazioni nell'area di consolidamento

In ordine cronologico di accadimento si elencano di seguito le variazioni intervenute nell'area di consolidamento.

Nel corso del 2024 si rileva la costituzione di due newco con sede in Grecia. La prima in ordine di costituzione, denominata doAdvise Advisory Services Single Member S.A., ha come oggetto sociale quello di fornire servizi di consulenza legati ai portafogli creditizi. La seconda, denominata finThesis Financing Solutions Creators Single Member S.A., si pone come scopo sociale quello di fornire servizi di intermediazione immobiliare, servizi di intermediazione creditizia, servizi di consulenza e servizi di distribuzione di prodotti assicurativi.

Il perimetro di consolidamento vede inoltre l'uscita delle due società portoghesi, doValue Portugal e la sua controllata Zarco, a seguito della vendita dell'investimento partecipativo totalitario detenuto dalla controllata spagnola doValue Spain. La cessione è stata perfezionata il 24 luglio 2024, facendo risultare una minusvalenza pari a €3,0 milioni inclusa nella voce "Utili (Perdite) da partecipazioni".

Il 22 novembre 2024 si è perfezionata l'acquisizione di Gardant S.p.A. che ha portato all'ingresso di 9 società all'interno dell'area di consolidamento, oltre a 13 società veicolo ex Legge 130/99 la cui partecipazione è rilevata al costo. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Operazioni di aggregazione aziendale".

Valutazioni e assunzioni significative per determinare l'area di consolidamento

Il Gruppo doValue determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:

  • l'esistenza di potere sulle attività rilevanti delle entità;
  • l'esposizione alla variabilità dei risultati;
  • la capacità di influenzarne i risultati.

I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.

L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2024 le società controllate elencate nel paragrafo "Partecipazioni in società controllate in via esclusiva".

Inoltre, tenuto conto del "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework), e dei concetti ivi richiamati di "significatività" e "rilevanza", si è ritenuto priva di sostanziale utilità l'inclusione nel consolidato delle 13 società veicolo ex Legge 130/99 (SPV) rinvenienti dall'acquisizione del gruppo Gardant (possedute al 60%) in ragione del trascurabile impatto delle stesse a livello aggregato. Ciò in considerazione:

  • della irrilevanza degli attivi delle controllate, rispetto al totale attivo aggregato;
  • della irrilevanza di eventuali informazioni aggiuntive rivenienti da un possibile consolidamento delle controllate e sugli effetti derivanti dalle stesse, ex IAS 1.31 e IAS 8.8;
  • del rapporto fra costi e benefici, in termini di informativa, connessi al consolidamento delle controllate.

Tali partecipazioni di imprese controllate non significative escluse dall'area di consolidamento sono rilevate al costo nella voce Partecipazioni.

Inoltre i patrimoni segregati di tali SPV non sono controllati dal Gruppo.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura dell'esercizio e fino all'approvazione del presente bilancio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio consolidato.

Si rinvia alla Relazione sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

ALTRI ASPETTI

Contesto macroeconomico e questioni legate al clima

Il Gruppo opera in Italia, Spagna, Cipro e Grecia e i suoi risultati dipendono in particolare dalle condizioni economiche e commerciali generali di tali paesi e a livello globale.

Le condizioni macroeconomiche globali sono state soggette a volatilità negli ultimi anni a causa di una serie di fattori, tra cui la pandemia di COVID-19, lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, l'incremento dei tassi di interesse e le ostilità nel Medio Oriente.

In particolare, la pandemia COVID-19 ha causato una diminuzione degli incassi e dei ricavi lordi; epidemie future potrebbero avere effetti negativi sul business del Gruppo.

Inoltre, il conflitto militare tra Russia e Ucraina ed il perdurare del conflitto in Medio Oriente potrebbero avere un impatto sui mercati finanziari e sull'economia, anche nell'Europa meridionale, e incidere sul reddito disponibile dei debitori e sul valore delle garanzie, portando a tassi di insolvenza più elevati e pagamenti inferiori, che potrebbero avere effetti negativi sostanziali sull'attività, sui risultati dell'operatività o sulla condizione finanziaria del Gruppo.

In aggiunta a quanto sopra, i mercati finanziari e creditizi globali hanno recentemente dovuto affrontare un'estrema volatilità, con diminuzione della liquidità, inflazione elevata, aumento della disoccupazione e incertezza economica generale. In risposta, le banche centrali hanno iniziato ad aumentare i tassi di interesse nel 2022 e nel 2023 ed ora hanno iniziato a ridurli lentamente. Mentre la maggior parte dei mutui nell'Europa meridionale hanno tassi fissi, i prestiti alle PMI e ai consumatori hanno spesso tassi variabili, aumentando i costi del servizio del debito. Persistenti tassi di interesse elevati potrebbero mettere a dura prova le famiglie e le PMI, riducendo la loro capacità di rimborso e potenzialmente diminuendo gli incassi derivanti dalle attività di Servicing del Gruppo, prolungando i tempi di recupero dei prestiti.

Se il contesto macroeconomico nell'Europa meridionale dovesse peggiorare, il recupero dei crediti deteriorati potrebbe diventare più difficile e le condizioni economiche avverse potrebbero ridurre la propensione delle istituzioni finanziarie a concedere prestiti ai clienti nei mercati geografici in cui il Gruppo opera. Ciò potrebbe potenzialmente ostacolare la crescita dei nuovi crediti in gestione e ridurre l'offerta di debito disponibile per il recupero.

Nel caso in cui un deterioramento del contesto macroeconomico porti ad un aumento del numero di debitori soggetti a procedure concorsuali, gli incassi del Gruppo potrebbero essere inferiori a quelli ipotizzati e/o i tempi necessari per l'incasso potrebbero aumentare, anche a seguito di eventuali contestazioni avanzate dai debitori stessi. Viceversa, i flussi derivanti dagli accordi di flusso a termine probabilmente aumenterebbero a vantaggio del Gruppo. Questo effetto, connesso al perdurare di condizioni macroeconomiche negative come quelle osservate durante la crisi finanziaria più recente, potrebbe non essere compensato, in tutto o in parte, da un aumento del volume di NPE che potrebbero essere disponibili sul mercato proprio a causa di tale deterioramento macroeconomico e, pertanto, potrebbe avere un effetto negativo sostanziale sull'attività, sui risultati operativi, sulla situazione finanziaria o sulle prospettive del Gruppo.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

Infine, non vi è alcuna garanzia che le condizioni economiche miglioreranno nei mercati in cui il Gruppo opera, né che eventuali cambiamenti avranno un impatto positivo. Sebbene il miglioramento economico possa aumentare la concorrenza nei servizi di recupero crediti, potrebbe non portare necessariamente a risultati migliori per il Gruppo. Di conseguenza, questi sviluppi potrebbero influenzare materialmente e negativamente l'attività, l'operatività nonché la condizione finanziaria del Gruppo.

SOSTENIBILITÀ

Tutti i fattori di cui sopra portano ad una situazione di continua incertezza macroeconomica e geopolitica che impone al Gruppo doValue un'attenta analisi e un continuo monitoraggio.

Nello specifico, l'inflazione e i tassi di interesse possono influenzare i mercati di riferimento del Gruppo in ottica prospettica e di questo si è tenuto conto inserendone gli andamenti tra le assumptions del Piano Industriale 2024- 2026 e nel budget 2025. In particolare, i trend ipotizzati di tasso di interesse e di inflazione prospettica sono stati incorporati a vari livelli:

a) nel volume delle collection in ogni singolo Paese;

GESTIONE DI GRUPPO

  • b) nella capacità di poter effettuare operazioni di restructuring delle posizioni in gestione;
  • c) tenendo conto dei livelli di inflazione sui prezzi degli asset a garanzia delle posizioni debitorie in gestione;
  • d) sugli aumenti della base costi (come, ad esempio, i prezzi delle utilities);
  • e) incorporando l'aumento dei tassi di interesse sulle ipotetiche operazioni di raccolta di risorse finanziarie sia sul mercato dei capitali che sul mercato bancario.

Nel processo di chiusura al 31 dicembre 2024, tali grandezze hanno influenzato a vario titolo i seguenti punti:

  • a) impairment test: si è tenuto conto, nella costruzione del tasso di attualizzazione, WACC, delle attuali condizioni di mercato. Sono state inoltre applicate delle condizioni di stress alla curva dei tassi fino ad un massimo di 250Bps;
  • b) valutazione del fair value dei titoli: i flussi futuri sono stati attualizzati aggiornando la curva dei tassi Euribor in base alle singole scadenze;
  • c) il tasso di inflazione è stato incorporato quale evento influenzante la capacità dei debitori di ripagare il proprio debito e quindi insito nel livello di incassi alla base del calcolo dei ricavi lordi del Gruppo;
  • d) il tasso di inflazione è stato utilizzato nella valutazione delle passività e dei benefici previsti dai piani a benefici definiti del perimetro Italia e Grecia.

Inoltre, con riferimento ai rischi legati al cambiamento climatico e alle relative misure di contrasto, le società del Gruppo monitorano nel continuo gli eventuali risvolti potenziali sul business anche in considerazione della normativa applicabile ed emergente, nonché del proprio ruolo di operatore a servizio del sistema finanziario.

Per quanto attiene le operazioni, pertanto, il Gruppo valuta la possibilità di impatto dei rischi climatici in relazione, ad esempio, agli immobili in gestione (business REO) e ad oggi ritiene che tale tematica non possa impattare il Gruppo in maniera significativa in quanto il suo business model non include la proprietà degli asset bensì la loro funzione di garanzia collaterale al debito gestito.

232 RELAZIONE SULLA

Continuità aziendale

Nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur nelle incertezze legate all'attuale contesto macroeconomico, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono state considerate la dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità del Gruppo, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.

Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione sulla gestione del Gruppo.

RISCHI E INCERTEZZE LEGATI ALL'UTILIZZO DI STIME

L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del Bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.

In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2024. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.

Per loro natura, le stime e le assunzioni utilizzate, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio.

Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in Bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.

Stima della quota in maturazione dei ricavi di servicing e degli effetti derivanti dall'applicazione dei contratti di servicing

I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.

L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.

Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Alla data di redazione del presente bilancio la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 15% rispetto al totale delle fatture da emettere al 31 dicembre 2024 ed è pari all'8% dell'aggregato Totale Ricavi dello schema di conto economico consolidato.

Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.

Determinazione del fair value di attività finanziarie

In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.

Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.

Con particolare riferimento alle metodologie valutative e agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione – Informativa sul fair value.

Stima della recuperabilità delle attività fiscali per imposte anticipate

Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.

Stima dei fondi per rischi e oneri

La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.

Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo si fa rinvio alle "Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura", sezione "Rischi Operativi – Rischi legali e fiscali".

Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali

Con frequenza almeno annuale, ad ogni chiusura di bilancio, o di situazione infra-annuale, in presenza di evidenze di perdite di valore, viene confrontato il valore contabile con il valore recuperabile relativamente alle attività immateriali. Nello specifico tale test di impairment viene abitualmente condotto determinando il valore d'uso o il fair value delle attività e verificando che il valore al quale l'attività immateriale risulta iscritta in bilancio sia inferiore al maggiore tra il rispettivo valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita.

In particolare, l'avviamento, identificato come attività immateriale a vita utile indefinita, non genera flussi finanziari se non con il concorso di altre attività aziendali; pertanto si rende necessario, in via preliminare, l'attribuzione di tale attività a unità operative largamente autonome nell'ambito gestionale, le c.d. Cash Generating Unit (CGU), in grado di generare flussi di risorse finanziarie fortemente indipendenti da quelle prodotte da altre aree di attività, ma interdipendenti all'interno dell'unità organizzativa che li genera.

In base a quanto indicato dallo IAS 36, infatti, vi è la necessita di correlare il livello al quale l'avviamento è testato con il livello di reporting interno delle performance aziendali e di pianificazione degli andamenti futuri, rispetto al quale la Direzione ne controlla le dinamiche. Sotto questo profilo, la definizione di tale livello dipende strettamente dai modelli organizzativi e dall'attribuzione delle responsabilità gestionali ai fini della definizione degli indirizzi dell'attività operativa e del conseguente monitoraggio.

Il modello organizzativo del Gruppo doValue prevede che:

  • le strategie sono delineate e indirizzate centralmente per ogni business unit;
  • i processi di pianificazione ed i sistemi di rendicontazione vengono svolti a livello di business unit;
  • in conseguenza di tale accentramento i flussi dei ricavi risultano fortemente dipendenti dalle politiche formulate a livello di segmento in funzione di uno sviluppo equilibrato delle singole business unit e non delle entità giuridiche autonomamente considerate;
  • i diversi segmenti operativi operano in mercati omogenei; pertanto, i flussi dei ricavi risultano fortemente dipendenti dalle politiche formulate a livello di segmento in funzione di uno sviluppo equilibrato delle singole unità operative e non delle entità giuridiche autonomamente considerate.

Il modello organizzativo del Gruppo doValue si articola in tre business unit/Region in base alle aree geografiche della zona sudeuropea in cui opera:

  • Italia: comprende le società che operano nel territorio italiano, ossia la Capogruppo doValue, doData, doNext e le seguenti società del gruppo Gardant: Gardant S.p.A., Master Gardant, Special Gardant, Gardant Investor SGR, Gardant Liberty Servicing, Gardant Bridge e Gardant Bridge Servicing;
  • Regione Ellenica: comprende doValue Greece, doValue Greece RES, doAdvise Advisory Services e finThesis Financing Solutions Creators con sede in Grecia, e le società con sede a Cipro (doValue Cyprus e doValue Cyprus Special Project);
  • Iberia: comprende le società con sede in Spagna, ossia doValue Spain con le subsidiary Adsolum e Team4; mentre le società con sede in Portogallo (doValue Portugal e Zarco) essendo state vendute a fine luglio 2024 non rientrano più nella Region.

Tali Region sono state quindi considerate rappresentative delle CGU, in quanto ognuna di esse costituisce il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata indipendenti ed anche, come detto, il livello minimo al quale i processi di pianificazione e di rendicontazione interni vengono gestiti da parte della Capogruppo doValue. Si tratta, quindi, del livello minimo al quale l'avviamento può essere allocato secondo criteri non arbitrari e monitorato. Inoltre, il Gruppo ritiene, nel rispetto dell'esigenza di correlazione tra il livello al quale è testato l'avviamento ed il livello di reporting al quale la direzione controlla le dinamiche accrescitive e riduttive di tale valore, di testare separatamente i valori di avviamento riconducibili alla medesima CGU qualora vi sia un livello di disaggregazione maggiore tra le diverse entità che compongono la CGU stessa, proporzionalmente ai flussi finanziari prospettici. Nel caso specifico viene testato separatamente l'avviamento della CGU "Regione Ellenica" relativamente alle due acquisizioni estere del Gruppo: doValue Greece e doValue Cyprus inerente all'acquisizione doValue Spain e sue controllate. Inoltre, con riferimento all'acquisizione del gruppo Gardant nonostante siano già previste, a budget e a piano, sinergie (sia ricavi che costi) con il Gruppo doValue standalone, al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha deciso di testare l'avviamento derivante della business combination del gruppo Gardant, ed allocato alla CGU Italia, tramite i flussi prospettici del solo gruppo Gardant standalone. Una volta che verrà completato il processo di integrazione del gruppo Gardant nel Gruppo doValue, l'avviamento allocato alla CGU Italia verrà testato considerando i flussi prospettici dell'intera regione Italia.

Il test di impairment riferibile alle CGU, alle quali risulta attribuita la quasi totalità delle attività immateriali a vita definita e l'avviamento, è condotto prendendo a riferimento il Value in Use ottenuto attraverso l'applicazione del metodo Discounted Cash Flow (DCF), in base al quale il valore di una CGU è determinato attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso. Procedimento similare viene

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

adottato per stimare la recuperabilità dei valori iscritti connessi ai contratti di servicing attivi di lungo periodo che devono prendere a riferimento i business plan dei portafogli under management al fine di verificare la conseguente capacità di generare adeguati flussi finanziari.

Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle attività immateriali, includendo l'avviamento (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie CGU, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati), sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti, che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili. Pertanto, il Gruppo valuta se i rischi del generale contesto macroeconomico nonché i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Altri Aspetti - Contesto macroeconomico e questioni legate al clima).

Qualora il valore recuperabile delle attività oggetto del test di impairment sia determinato sulla base del relativo fair value, si deve altresì segnalare che la significativa e perdurante volatilità manifestata dai mercati, nonché le intrinseche difficoltà nella previsione dei flussi finanziari contrattuali non consentono di escludere che le valutazioni fondate su parametri tratti dagli stessi mercati e sulle previsioni dei flussi finanziari contrattuali possano dimostrarsi, in prospettiva, non pienamente rappresentative del fair value delle attività.

Con riferimento alle attività immateriali iscritte, si precisa che tali attività risultano prevalentemente valorizzate in base alla Purchase Price Allocation (PPA) delle operazioni di aggregazione aziendale finora concluse: si tratta dell'acquisizione del controllo di doValue Spain e delle sue controllate avvenuta a giugno 2019, quella di doValue Greece conclusasi nel mese di giugno 2020 e l'acquisizione del gruppo Gardant perfezionatasi a novembre 2024. Risulta valorizzata anche l'attività immateriale derivante dalla corresponsione da parte di doValue Greece di un corrispettivo a fronte dell'acquisizione del diritto alla nomina a Servicer del contratto denominato "Frontier".

Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di incertezza e considerando che tutte le principali controllate hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".

Il test è stato condotto sui valori delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e sul goodwill come risultanti alla data contabile del 31 dicembre 2024 e dell'aggiornamento degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.

Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica inclusa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024, ed aggiornata relativamente al budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025, che accolgono le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate in quanto considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica.

Con riferimento alle attività immateriali riconducibili alla regione Iberia il test è stato eseguito sulla base di nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.

Relativamente invece al test di impairment delle attività immateriali rinvenienti dalla PPA del gruppo Gardant è stata considerata l'informativa prospettica in coerenza con il buyer case relativo all'acquisizione rivisto con i dati actual 2024 e del budget 2025 approvato a gennaio 2025.

Rispetto all'approccio metodologico si evidenzia che, ai fini della stima del valore recuperabile di attività immateriali acquisite tramite aggregazione di aziende, doValue adotta per coerenza i modelli di valutazione utilizzati in sede di PPA.

Pertanto, per quanto riguarda il test di impairment sui valori delle singole attività immateriali a vita utile definita, sono stati utilizzati:

• per la stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni immateriali relative ai contratti di Servicing:

  • Є il Multi-Period Excess Earnings Method in base al quale è possibile stimare i benefici economici dell'attività immateriale nell'arco di più esercizi identificando il margine operativo generato dall'uso di tale attività e deducendo, da questo, un onere periodico corrispondente alla remunerazione per l'utilizzo di beni complementari che concorrono a generare i suddetti redditi (contributory asset charge o CAC);
  • Є il Discounted Cash Flow Method in base al quale è possibile stimare i benefici economici dell'attività immateriale nell'arco di più esercizi identificando i flussi di cassa generati dall'uso di tale attività e deducendo, da questi, un onere periodico (contributory asset charge o CAC) come definito al punto precedente;
  • per la stima del valore recuperabile del marchio connesso all'operazione doValue Spain e del software sviluppato internamente derivante dall'acquisizione del gruppo Gardant: il Relief-from- royalty method in base al quale è possibile determinare il valore di una attività immateriale attraverso la somma dei flussi netti relativi alle royalties che la società prevede di ottenere per un determinato periodo di tempo a fronte della cessione in licenza del marchio o a fronte di un software sviluppato internamente;
  • per la stima del valore recuperabile della lista clienti (c.d. customer relationship) connessa all'acquisizione del gruppo Gardant e in particolare rinveniente dalla società Gardant Investor SGR S.p.A.: il Multi-Period Excess Earnings Method, come descritto al punto precedente relativo ai contratti di Servicing.

Il tasso di attualizzazione utilizzato nelle analisi di impairment condotte da doValue esprime il costo delle fonti di finanziamento dell'attività oggetto di analisi: il costo dell'equity e il costo del debito. Nella prassi professionale il tasso di attualizzazione normalmente utilizzato è il WACC (costo medio ponderato del capitale o weighted average cost of capital), determinato facendo uso di tecniche valutative quali il CAPM.

Di seguito si riporta la formula di calcolo del costo medio ponderato del capitale (WACC):

$$\begin{array}{cccc} \text{F} & \text{A} & \text{A} & \text{D} \ \hline \text{E} \text{+D} & \text{A} & \text{D} \ \end{array} \quad \begin{array}{cccc} \text{D} & \text{D} & \text{(J-1)}_{\text{p}} \text{\text{A}} = \text{C} \text{\text{A}} \text{\text{W}} \ \end{array}$$

dove

  • Kd , costo del debito; •
  • Ke , costo dell'equity; •
  • t d , aliquota fiscale; •
  • , peso della componente debito sulla struttura finanziaria; D •
  • , peso della componente equity sulla struttura finanziaria. D+E E D+E •

Il costo del capitale proprio, calcolato attraverso l'utilizzo del Capital Asset Pricing Model (CAPM) misura il costo dell'equity, Ke , per un certo titolo come maggiorazione del tasso privo di rischio, sulla base della sensibilità del rendimento dell'azione, c.d. β, al rendimento atteso del mercato azionario d'appartenenza al netto dello stesso tasso privo di rischio (equity risk premium – ERP).

In base a quanto appena enunciato, si può scrivere la seguente formula:

$$\mathsf{E}(\mathsf{R}_{\mathsf{j}}) = \mathsf{R}_{\mathsf{f}} \star \mathsf{B}_{\mathsf{j}} \star [\mathsf{E}(\mathsf{R}_{\mathsf{m}}) \neg \mathsf{R}_{\mathsf{f}}]$$

dove

  • E(Rm), rendimento atteso dell'indice di mercato azionario; •
  • Rf , tasso di rendimento risk-free; •
  • βj ,coefficiente beta. •

In forma sintetica, l'equazione di cui sopra può essere scritta nel modo seguente:a:

Ke =Rf +β*ERP

dove

  • Ke ,costo dell'equity; •
  • Rf ,tasso di rendimento risk-free; •
  • β, coefficiente beta (misura del c.d. rischio sistematico); •
  • ERP, equity risk premium, premio per il rischio di mercato azionario, E(Rm )- Rf . •

Ai fini del calcolo del WACC delle predette specifiche attività immateriali, in considerazione del fatto che il relativo business è attribuibile solamente a uno specifico Paese, si è provveduto a:

  • stimare il tasso di rendimento risk-free, calcolato come media dei rendimenti giornalieri dei 12 mesi precedenti del Treasury decennale americano, misurato al 31 dicembre 2024;
  • stimare il beta "unlevered" medio (al netto dell'effetto leva finanziaria) di un gruppo di società comparabili, e successivamente a ricalcolarlo in forma "levered", sulla base di una struttura finanziaria target;
  • stimare l'equity risk premium, confrontando la volatilità del mercato azionario del Paese specifico con quella, corrispondente allo stesso periodo, del mercato azionario americano;
  • utilizzare i valori stimati per calcolare il cost of equity, Ke =Rf +β∙ERP;
  • imputare un costo del debito (Kd ) sommando il rendimento alla scadenza dell'obbligazione emessa del Gruppo doValue e il tasso di interesse per i prestiti a termine emessi ponderati per il loro importo residuo.

Il test condotto mediante i suddetti modelli, ha fatto emergere perdite di valore per €5,2 milioni dal confronto con il valore netto contabile delle attività (per il risultato del test si fa rimando a quanto indicato in Nota 1 "Attività immateriali" - Sezione Informazioni sullo Stato Patrimoniale).

Per quanto riguarda l'impairment test sull'avviamento, per effettuare il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 31 dicembre 2024, è stata utilizzata la procedura di seguito descritta.

Il metodo adottato assume che il valore recuperabile di una CGU sia pari alla somma del:

  • valore attuale degli utili futuri generati nell'orizzonte temporale prescelto;
  • valore terminale, ovvero il valore della società al termine del periodo di previsione analitica dei flussi.

Il flusso di cassa operativo è a base della stima dell'"enterprise value"; questa metodologia si basa sui flussi operativi generati dalla gestione caratteristica della CGU, basandosi sul reddito operativo disponibile per la remunerazione dei mezzi propri e dei terzi. Attraverso il metodo DCF (c.d. Discounted Cash Flow) è possibile determinare il valore di una CGU attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso.

Il tasso utilizzato per l'attualizzazione risulta anche in questo caso il WACC (costo medio ponderato del capitale o weighted average cost of capital), determinato facendo uso di tecniche valutative quali il CAPM.

Ai fini del calcolo del WACC dell'avviamento, nel caso in cui il relativo business sia attribuibile solamente a uno specifico Paese, si è provveduto a:

  • stimare il tasso di rendimento risk-free, calcolato come media dei rendimenti giornalieri dei 12 mesi precedenti del Treasury decennale americano, misurato al 31 dicembre 2024;
  • stimare il beta "unlevered" medio (al netto dell'effetto leva finanziaria) di un gruppo di società comparabili, e successivamente a ricalcolarlo in forma "levered", sulla base di una struttura finanziaria target;
  • stimare l'equity risk premium, confrontando la volatilità del mercato azionario del Paese specifico con quella, corrispondente allo stesso periodo, del mercato azionario americano;
  • utilizzare i valori stimati per calcolare il cost of equity, Ke =Rf +β∙ERP;
  • imputare un costo del debito (Kd ) sommando il rendimento alla scadenza dell'obbligazione emessa del Gruppo doValue e il tasso di interesse per i prestiti a termine emessi ponderati per il loro importo residuo.

Il valore contabile della CGU da utilizzarsi per confronto con il valore recuperabile nel test di impairment include il valore contabile delle sole attività (non correnti) che possono essere attribuite direttamente, o ripartite secondo un criterio ragionevole e uniforme, alla singola CGU, considerando, oltre all'avviamento, anche tutte le attività immateriali rientranti nel perimetro di valutazione della CGU e le imposte differite. Tale valore contabile è determinato in maniera coerente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile della CGU in base quindi ai i flussi finanziari utilizzati nell'informativa prospettica.

Per quanto riguarda il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 31 dicembre 2024, il modello ha confermato la capienza del valore recuperabile e pertanto l'assenza di perdite di valore per la CGU Italia e la CGU Regione Ellenica, mentre per la CGU Iberia è stata rilevata una svalutazione pari a €7,2 milioni (per maggiori dettagli informativi si rimanda alle Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Nota 1 Attività immateriali).

Stima nell'ambito di aggregazioni aziendali

La rilevazione delle operazioni di aggregazione aziendale implica l'attribuzione alle attività e passività della società acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta come avviamento; se negativa è imputata a conto economico come ricavo. Nel processo di attribuzione del costo dell'aggregazione, il Gruppo doValue si avvale di tutte le informazioni disponibili; tuttavia, tale processo implica, per definizione, elementi di stima complessi e soggettivi.

Per l'informativa sulle operazioni di aggregazione aziendale del Gruppo si fa rinvio alla specifica sezione "Operazioni di aggregazione aziendale".

239 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

NUOVI PRINCIPI CONTABILI

Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni nuovi principi contabili internazionali e le modifiche ai principi contabili già in vigore che sono da applicare per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:

  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent and Non-current Liabilities with Covenants (Regolamento omologazione 2822/2023);
  • Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (Regolamento omologazione 2579/2023);
  • Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (Regolamento omologazione 1317/2024).

In data 24 ottobre 2024 l'ESMA ha pubblicato il Public Statement "European common enforcement priorities for 2024 corporate reporting" che stabilisce le priorità di applicazione di comune interesse per gli emittenti europei nell'ambito delle relazioni finanziarie annuali 2024 delle società quotate nei mercati regolamentati dell'Area Economica Europea. Il Gruppo ha considerato tali indicazioni nella predisposizione del presente bilancio consolidato.

Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi contabili già in vigore che, alla data di redazione della presente relazione finanziaria, erano già stati omologati dall'Unione Europea, ma che entreranno in vigore successivamente al 31 dicembre 2024 e per i quali il Gruppo non si è avvalso, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:

• Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign exchange rates: Lack of Exchangeability (Regolamento omologazione 2862/2024). Data di entrata in vigore: 1 gennaio 2025.

Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche ai principi contabili già in vigore, emanati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures (issued on 9 May 2024);
  • IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements (issued on 9 April 2024);
  • Contracts Referencing Nature-dependent Electricity Amendments to IFRS 9 and IFRS 7 (issued on 18 December 2024);
  • Annual Improvements Volume 11 (issued on 18 July 2024);
  • Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) (issued on 30 May 2024).

240 RELAZIONE SULLA

2 4

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Informazioni sulle politiche contabili rilevanti

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Criteri di iscrizione e classificazione

Le attività immateriali sono attività non monetarie ad utilità pluriennale, identificabili pur se prive di consistenza fisica, controllate dalla società e dalle quali è probabile che affluiranno benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi, brevetti e contratti attivi a lungo termine derivanti prevalentemente da operazioni di aggregazione aziendale esterne.

L'avviamento è pari alla differenza tra il corrispettivo sostenuto per un'aggregazione aziendale ed il fair value dell'attività nette identificabili acquisite, come meglio precisato nel paragrafo "Aggregazioni aziendali".

Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte al costo d'acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore eventualmente registrate. Per gli accordi di cloud computing rientranti nell'applicazione dello IAS 38 il costo di acquisto corrisponde al valore attuale dei pagamenti dovuti.

Le eventuali spese sostenute successivamente all'acquisto:

  • sono portate ad incremento del costo iniziale, se accrescono i benefici economici futuri delle attività sottostanti (cioè, se aumentano il loro valore o la loro capacità produttiva);
  • sono imputate in un'unica soluzione al conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute negli altri casi (ossia quando non producono incrementi del valore originario delle attività, ma sono destinate unicamente a conservarne le funzionalità originarie).

Criteri di valutazione

Le immobilizzazioni immateriali aventi durata definita sono ammortizzate in base alla stima della loro vita utile. Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi vita utile indefinita.

Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nella voce di conto economico Ammortamenti e svalutazioni.

Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce di conto economico Ammortamenti e svalutazioni.

Qualora venga ripristinato il valore di un'attività immateriale, diversa dall'avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.

Per le attività immateriali di durata indefinita, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce di conto economico Ammortamenti e svalutazioni una perdita pari alla differenza tra i due valori. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, quindi è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate determinate da una verifica periodica dell'adeguatezza del valore di iscrizione in bilancio. In particolare, ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore e comunque almeno una volta all'anno, viene effettuata una verifica dell'inesistenza di riduzioni durevoli di valore. A tal fine viene identificata l'unità generatrice di flussi finanziari (cash generating unit – "CGU") cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore contabile dell'unità generatrice di flussi finanziari cui l'avviamento è stato allocato ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi dalle unità generatrici alle quali l'avviamento è stato attribuito. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Non è ammessa la contabilizzazione di eventuali successive riprese di valore.

Criteri di cancellazione

Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione. L'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico.

IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Criteri di iscrizione e di classificazione

La voce Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") include:

  • fabbricati;
  • mobili ed arredi;
  • impianti e macchinari;
  • altre macchine e attrezzature.

Si tratta di attività materiali che hanno consistenza fisica e sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. In tal caso la classificazione avviene nelle sottovoci specifiche di riferimento (es. impianti) in relazione alla natura dell'attività stessa. Normalmente tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all'utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi.

Sono inoltre, iscritti in questa voce i diritti d'uso (Right of Use) di attività materiali acquisiti con contratti di leasing, in qualità di locatario, indipendentemente dalla qualificazione giuridica degli stessi.

Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla "messa in funzione" del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento, eventuale IVA indetraibile).

Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.

Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nel periodo nel quale sono sostenute, alla voce Spese amministrative.

La valutazione iniziale dell'attività consistente nel diritto d'uso comprende il valore attuale dei pagamenti futuri dovuti per il leasing, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza del contratto, i costi diretti iniziali ed eventuali costi stimati per lo smantellamento, rimozione o ripristino dell'attività sottostante il leasing, meno eventuali incentivi ricevuti dal locatario per il leasing.

243 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento.

Le immobilizzazioni a vita utile definita vengono ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.

La vita utile delle attività materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo tenendo conto delle condizioni di utilizzo delle attività, delle condizioni di manutenzione e della obsolescenza attesa, nonché considerando l'impatto della legislazione in materia di salute, sicurezza e ambiente e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo corrente e per quelli successivi viene rettificata.

Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce Ammortamenti e svalutazioni di conto economico consolidato.

Qualora venga ripristinato il valore di un'attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.

Anche i diritti d'uso (Right of Use) iscritti all'attivo in relazione ad immobili acquisiti in leasing (IFRS 16) sono assoggettati periodicamente a verifica d'impairment sulla base sia di previsioni d'utilizzo, sia di opportune indicazioni di mercato rispetto al costo da sostenersi per l'affitto.

Criteri di cancellazione

Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione. L'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

ATTIVITÀ FINANZIARIE Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.

In particolare, al momento della contabilizzazione per data di regolamento, è rilevata qualsiasi variazione di fair value dell'attività che deve essere ricevuta nel periodo intercorrente tra tale data e la precedente data di negoziazione, nello stesso modo in cui si contabilizza l'attività acquistata.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, esso è rappresentato, salvo differenti indicazioni, dal corrispettivo pagato per l'esecuzione della transazione, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di classificazione

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce include:

  • le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, rappresentate dalle attività finanziarie che non soddisfano i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Si tratta di attività finanziarie i cui termini contrattuali non prevedono esclusivamente rimborsi del capitale e pagamenti dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" non superato) oppure che non sono detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (Business model "Hold to Collect") o il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (Business model "Hold to Collect and Sell");
  • le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In relazione a tale fattispecie, un'entità può designare irrevocabilmente al momento dell'iscrizione un'attività finanziaria come valutata al fair value con impatto a conto economico se, e solo se, così facendo elimina o riduce significativamente un'incoerenza valutativa;
  • le attività finanziarie detenute per la negoziazione, essenzialmente rappresentate dal valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione.

Trovano, quindi, evidenza in questa voce:

  • i titoli di debito e i finanziamenti che sono inclusi in un business model "Hold to Collect" o "Hold to Collect and Sell" ma i cui flussi di cassa non rappresentano solamente la corresponsione di capitale e interessi (in altre parole, che non superano il test SPPI);
  • le quote di O.I.C.R.;
  • gli strumenti di capitale non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto per cui il Gruppo non applica l'opzione prevista, in sede di rilevazione iniziale, per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva;
  • i derivati non di copertura.

Criteri di valutazione

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel conto economico.

Per i criteri di determinazione del fair value, si rinvia alla sezione "Informativa sul Fair Value".

BILANCIO

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, senza un ritardo rilevante ad altri soggetti terzi.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Criteri di iscrizione

L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie, per i titoli di capitale, avviene alla data di regolamento.

In particolare, al momento della contabilizzazione per data di regolamento, è rilevata qualsiasi variazione di fair value dell'attività che deve essere ricevuta nel periodo intercorrente tra tale data e la precedente data di negoziazione, nello stesso modo in cui si contabilizza l'attività acquistata.

All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva vengono rilevate al fair value, esso è rappresentato, salvo differenti indicazioni, dal corrispettivo pagato per l'esecuzione della transazione, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.

Criteri di classificazione

Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. Trovano, quindi, evidenza in questa voce gli strumenti di capitale - non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto - per cui il Gruppo applica l'opzione prevista, in sede di rilevazione iniziale, per la designazione

Criteri di valutazione

al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono rilevati nel Prospetto della redditività complessiva ed esposti tra le Riserve da valutazione nel patrimonio netto. Per gli strumenti di capitale gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico.

Per i criteri di determinazione del fair value, si rinvia alla sezione "Informativa sul Fair Value".

Criteri di cancellazione

Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività

245 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO

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finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, senza un ritardo rilevante ad altri soggetti terzi.

Riduzione di valore (impairment) di attività finanziarie

Ad ogni data di bilancio, ai sensi dell'IFRS 9, le attività finanziarie diverse da quelle valutate al fair value con impatto a conto economico sono sottoposte ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Un'analisi analoga viene effettuata anche per gli impegni ad erogare fondi e per le garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro da assoggettare ad impairment ai sensi dell'IFRS 9.

Nel caso in cui tali evidenze sussistano (c.d. "evidenze di impairment"), le attività finanziarie in questione – coerentemente, ove esistenti, con tutte quelle restanti di pertinenza della medesima controparte – sono considerate deteriorate (impaired) e confluiscono nello stage 3. Per tali esposizioni devono essere rilevate rettifiche di valore pari alle perdite attese relative alla loro intera vita residua.

Per le attività finanziarie per cui non sussistono evidenze di impairment (strumenti finanziari non deteriorati), occorre, invece, verificare se esistono indicatori tali per cui il rischio creditizio della singola operazione risulti significativamente incrementato rispetto al momento di iscrizione iniziale. Le conseguenze di tale verifica, dal punto di vista della classificazione (o, più propriamente, dello staging) e della valutazione, sono le seguenti:

  • ove tali indicatori sussistano, l'attività finanziaria confluisce nello stage 2. La valutazione, in tal caso, in coerenza con il dettato dei principi contabili internazionali e pur in assenza di una perdita di valore manifestata, prevede la rilevazione di rettifiche di valore pari alle perdite attese lungo l'intera vita residua dello strumento finanziario;
  • ove tali indicatori non sussistano, l'attività finanziaria confluisce nello stage 1. La valutazione, in tal caso, in coerenza con il dettato dei principi contabili internazionali e pur in assenza di perdita di valore manifestata, prevede la rilevazione di perdite attese, per lo specifico strumento finanziario, nel corso dei dodici mesi successivi.

Il processo di impairment di Gruppo si applica alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato che possono comprendere: prestiti, crediti commerciali, titoli di debito e alle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ma esclude i titoli di capitale - non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto - per cui il Gruppo applica l'opzione prevista, in sede di rilevazione iniziale, per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza riciclo a conto economico.

Per i crediti commerciali, in considerazione di quanto previsto dall'IFRS 9 (par. 5.5.15-16) e della scarsa significatività della componente finanziaria di tali crediti, il Gruppo ha optato per l'"Approccio Semplificato" che prevede sostanzialmente il calcolo delle perdite totali attese sulla base della vita residua dell'attività finanziaria. Considerato che la vita residua dei crediti commerciali è generalmente inferiore all'anno, il calcolo della Perdita attesa a dodici mesi e life time coincidono.

Crediti commerciali e Altre attività correnti

Le voci di natura corrente accolgono essenzialmente i crediti derivanti da forniture di servizi non finanziari, partite in attesa di sistemazione e poste non riconducibili ad altre voci dello stato patrimoniale, tra cui si ricordano, le partite fiscali diverse da quelle rilevate a voce propria e i ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie, ivi inclusi quelli derivanti da contratti con i clienti ai sensi dell'IFRS 15, paragrafi 116 e successivi.

Relativamente all'impairment dei crediti commerciali, in considerazione di quanto previsto dall'IFRS 9 (par. 5.5.15- 16) e della scarsa significatività della componente finanziaria di tali crediti, il Gruppo ha optato per l'"Approccio Semplificato" di cui sopra.

Fiscalità corrente e differita

Criteri di iscrizione e classificazione

Le attività e le passività fiscali correnti sono rilevate nello stato patrimoniale del bilancio rispettivamente nelle voci Attività fiscali dell'attivo e Passività fiscali del passivo mentre quelle differite rispettivamente nelle voci Imposte differite attive e Imposte differite passive.

Le poste della fiscalità corrente accolgono il saldo netto tra i debiti da assolvere per imposte sul reddito di competenza dell'esercizio e le attività fiscali correnti nei confronti dell'Amministrazione finanziaria rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d'imposta per ritenute d'acconto subite o altri crediti d'imposta recuperabili in compensazione. Le attività fiscali correnti accolgono altresì i crediti d'imposta per i quali è stato richiesto il rimborso alle Autorità fiscali competenti. Le poste della fiscalità differita rappresentano, invece, imposte sul reddito recuperabili in periodi futuri per differenze temporanee deducibili e per perdite fiscali pregresse (attività differite) e imposte sul reddito pagabili in periodi futuri per differenze temporanee tassabili (passività differite).

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le attività fiscali differite sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • le attività fiscali differite collegate alle differenze temporanee deducibili che derivano dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Le passività fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le passività fiscali differite che derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Criteri di valutazione

Le attività fiscali e le passività fiscali correnti sono rilevate applicando le aliquote di imposta vigenti e sono contabilizzate come onere (provento) secondo il medesimo criterio di competenza economica dei costi e dei ricavi che le hanno originate. In particolare, la fiscalità corrente IRES ed IRAP è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese. Le attività fiscali e le passività fiscali differite sono rilevate in base alle aliquote fiscali che, alla data di riferimento del bilancio, si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base della vigente legislazione fiscale e sono periodicamente valutate al fine di tenere conto di eventuali modifiche normative.

Le attività fiscali differite vengono contabilizzate soltanto nel caso in cui vi sia la probabilità del loro recupero da parte dei futuri redditi imponibili attesi valutati sulla base della capacità del gruppo di produrre redditi imponibili nei futuri esercizi. Le attività fiscali differite non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive. Le passività fiscali differite sono sempre contabilizzate. Presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili. In ossequio a quanto previsto dallo IAS 12, la probabilità che esista reddito imponibile futuro sufficiente all'utilizzo delle attività fiscali differite sarà oggetto di verifica periodica. Qualora dalla suddetta verifica risulti l'insufficienza di reddito imponibile futuro, le attività fiscali differite sono corrispondentemente ridotte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico alla voce Imposte sul reddito, ad eccezione, ove presenti, di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell'esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nel Prospetto della redditività complessiva tra le riserve di valutazione.

Criteri di cancellazione

Le imposte differite attive e passive sono cancellate al momento del loro recupero/realizzo.

Prestiti e Finanziamenti e altre passività finanziarie

Criteri di iscrizione e di classificazione

Nelle voci indicate vengono iscritte le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato rappresentate da debiti verso banche e i titoli in circolazione oltre che gli strumenti finanziari rilevati inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dall'impresa in qualità di locatario nell'ambito di operazioni di leasing.

La prima iscrizione delle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all'ammontare incassato o al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione. Mentre, il loro valore di prima iscrizione delle passività finanziarie designate al fair value è rappresentato direttamente dal fair value, senza considerare i proventi o costi di transazione.

In relazione ai debiti per leasing, alla data di decorrenza il locatario deve valutare il debito per leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente, altrimenti al tasso di finanziamento marginale.

248 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO

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249 RELAZIONE SULLA

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• i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;

locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.

I pagamenti futuri da considerare nella determinazione del debito per leasing sono:

• i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o da un tasso; • gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo;

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Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziare, eccetto quelle rilevate al fair value con variazioni rilevate a conto economico, sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

• il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; • i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Fanno eccezione le passività a breve termine, per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato.

Modifiche alle condizioni contrattuali delle poste a medio-lungo termine (in queste incluse anche i debiti per leasing) comporteranno l'adeguamento del valore di bilancio in funzione dell'attualizzazione dei flussi previsti dal contratto modificato all'originario tasso di interesse effettivo, fatte salve le modifiche apportate ai debiti per leasing che, come indicato dall'IFRS 16, comportano l'utilizzo del tasso aggiornato (ad esempio: la modifica della durata del leasing, la modifica dell'importo dei canoni). I titoli in circolazione sono iscritti al netto dell'ammontare riacquistato.

Criteri di cancellazione

Criteri di valutazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Fondi per rischi ed oneri

Criteri di iscrizione e classificazione

I fondi per rischi ed oneri sono passività di ammontare o scadenza incerti, rilevati quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che sarà necessario l'esborso di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l'obbligazione;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.

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La voce accoglie gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti di lavoro oppure a contenziosi, anche fiscali, originati da un evento passato per i quali sia probabile l'esborso di risorse economiche per l'adempimento delle obbligazioni stesse, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare.

Inoltre, vengono contabilizzate le passività probabili per il personale dipendente.

L'accantonamento può essere rilevato sia a conto economico nella voce "Accantonamenti a fondi rischi ed oneri" ed include anche gli interessi passivi maturati sui fondi che sono stati oggetto di attualizzazione sia, per alcune particolari tipologie di fondi, in contropartita ad altre voci di conto economico.

Criteri di valutazione

Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. La stima si determina considerando i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.

In particolare, laddove l'effetto del differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia significativo, l'ammontare dell'accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l'obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato.

I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente.

L'accantonamento dell'esercizio, registrato alla voce Accantonamenti a fondi rischi e oneri del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.

Criteri di cancellazione

Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto. Se non si ritiene più probabile che l'adempimento dell'obbligazione richiederà l'impiego di risorse, l'accantonamento viene stornato, tramite riattribuzione al conto economico.

Benefici a dipendenti

Criteri di classificazione

I benefici per i dipendenti, oltre ai benefici a breve termine quali ad esempio salari e stipendi, sono relativi a:

  • benefici successivi al rapporto di lavoro;
  • altri benefici a lungo termine.

I benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono a loro volta suddivisi tra quelli basati su programmi a contribuzione definita e quelli su programmi a benefici definiti, a seconda delle prestazioni previste:

  • i programmi a contribuzione definita sono piani di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro, in base ai quali sono versati dei contributi fissi, senza che vi sia un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi, se non sussistono attività sufficienti ad onorare tutti i benefici;
  • i programmi a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita.

In tale contesto, in Italia in base alla Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (Legge Finanziaria 2007):

  • il TFR maturando dal 1° gennaio 2007 si configura come un piano a contribuzione definita, che non necessita di calcolo attuariale. Le quote maturate possono essere destinate, a scelta del dipendente, (i) a forme di previdenza complementare o (ii) lasciate in azienda e dalla stessa versate al fondo di Tesoreria dell'INPS;
  • il TFR maturato alla data indicata al punto precedente permane invece come piano a prestazione definita, ancorché la prestazione sia già completamente maturata. In conseguenza di ciò, si rende necessario un ricalcolo attuariale del valore del debito ad ogni data successiva al 31 dicembre 2006.

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Relativamente alle società con sede in Grecia, la politica di remunerazione si basa sui requisiti della Legge 2112/1920. In particolare:

  • in caso di pensionamento ordinario, il beneficio è pari al 40% della retribuzione;
  • in caso di dimissioni volontarie, pensionamento anticipato, decesso o in caso di invalidità, non è previsto alcun compenso.

Nell'ambito di tali società inoltre non viene prevista alcuna integrazione di post-pensionamento per piani a benefici definiti, diversi da quelli derivanti dalla citata normativa.

Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti che non sono dovuti interamente entro i dodici mesi successivi al termine dell'esercizio in cui i dipendenti hanno prestato la loro attività.

Criteri di iscrizione e valutazione

Il valore di un'obbligazione a benefici definiti è pari al valore attuale dei pagamenti futuri, previsti come necessari per estinguere l'obbligazione derivante dall'attività lavorativa svolta dal dipendente nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti.

Tale valore attuale è determinato utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente, tenuto conto di quanto disposto della legislazione nazionale di ogni Paese.

I benefici per i dipendenti rientranti tra gli altri benefici a lungo termine, quali quelli derivanti da premi di anzianità che sono erogati al raggiungimento di una predefinita anzianità di servizio, sono iscritti in base alla valutazione alla data di bilancio della passività assunta, determinata utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Il Fondo TFR è rilevato tra le passività nella corrispondente voce "Benefici a dipendenti", mentre gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro ed i benefici a lungo termine diversi vengono rilevati tra i "Fondi per rischi e oneri".

I costi per il servizio del programma (service costs) sono contabilizzati tra i costi del personale, così come gli interessi maturati (interest costs).

I profitti e le perdite attuariali (remeasurements) relativi ai piani a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro sono rilevati integralmente tra le riserve di patrimonio netto nell'esercizio in cui si verificano. Tali profitti e perdite attuariali vengono esposti nel Prospetto della Redditività Consolidata Complessiva, così come richiesto dallo IAS 19. I profitti e le perdite attuariali (remeasurements) relativi agli altri benefici a lungo termine sono rilevati integralmente tra i costi del personale nell'esercizio in cui si verificano.

Ricavi da contratti con i clienti e ricavi diversi

I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza in base a quanto disciplinato nell'ambito dell'IFRS 15 (di seguito anche lo "Standard").

Criteri di iscrizione

Il modello utilizzato per il riconoscimento dei ricavi di servicing viene allineato al soddisfacimento dell'obbligazione di fare.

In molti casi questo allineamento è già previsto dal contratto, pertanto:

  • se le commissioni vengono pagate una tantum al fine di remunerare la fornitura di un servizio che si è verificato "in un determinato momento", saranno riconosciute come ricavi quando sono ricevute;
  • se la commissione viene pagata nel corso del tempo al fine di remunerare un servizio che viene fornito nel corso del tempo, essa sarà riconosciuta come ricavo al momento della ricezione.

252 RELAZIONE SULLA

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Tuttavia, nel caso in cui la commissione sia ricevuta in anticipo in cambio di un obbligo di prestazione che viene fornito nel corso del tempo, lungo diversi periodi di rendicontazione, viene rinviato in bilancio l'importo complessivo della commissione e viene riconosciuta come ricavo lungo i periodi di riferimento in cui il servizio è fornito. In questi casi, la commissione verrà rilevata come ricavo in conto economico in proporzione al tempo (ossia in base a un criterio pro-quota).

I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti.

Nell'ambito delle consuntivazioni, vengono rilevati quindi ricavi maturati nel periodo non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o di esplicita comunicazione.

Criteri di valutazione

Lo Standard richiede che per la determinazione del prezzo dell'operazione l'entità debba tenere conto dei termini del contratto e delle sue pratiche commerciali abituali. Il prezzo dell'operazione è l'importo del corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi. Il corrispettivo promesso nel contratto con il cliente può includere importi fissi, importi variabili o entrambi.

Per determinare il prezzo dell'operazione, l'entità deve considerare l'effetto di tutti gli elementi seguenti:

  • a) corrispettivo variabile;
  • b) limitazione delle stime del corrispettivo variabile;
  • c) esistenza nel contratto di una componente di finanziamento significativa;
  • d) corrispettivo non monetario; e
  • e) corrispettivo da pagare al cliente.

Nel dettaglio, il corrispettivo del contratto è variabile a seguito di riduzioni, sconti, rimborsi, incentivi, crediti, concessioni di prezzo, incentivi, bonus di esecuzione, penalità o altri elementi analoghi e può dipendere dal verificarsi o meno di un evento futuro. In presenza di corrispettivi variabili, la rilevazione del ricavo nel conto economico viene effettuata qualora sia possibile stimare in modo attendibile il ricavo e solo se risulta altamente probabile che tale corrispettivo non debba essere stornato dal conto economico, in tutto o in una parte significativa, quando successivamente sarà risolta l'incertezza legata al corrispettivo variabile.

Nell'ambito dei principali contratti di servicing del Gruppo, le seguenti tipologie di commissioni sono considerate variabili:

  • Commissione base, di perfomance e di extra-performance: legata rispettivamente agli asset in gestione ed al raggiungimento di target di incasso;
  • Indennità di cessione e indennità del personale: legate al verificarsi dell'evento di cessione di portafogli e a discrezionalità del cliente.

Relativamente alla limitazione delle stime del corrispettivo variabile, le commissioni variabili che dipendono dal verificarsi di un evento futuro non vengono iscritte a conto economico prima di essere certe mediante una stima delle stesse in quanto il risolversi dell'incertezza (ossia il verificarsi dell'evento), potrebbe comportare lo storno completo del ricavo stimato nel caso fosse stato precedentemente iscritto.

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In caso di ricezione di pagamenti anticipati da parte dei clienti esiste una componente di finanziamento significativa in considerazione del lasso temporale che intercorre dalla data nella quale viene incassato il pagamento fatto dal cliente e il trasferimento del servizio, così come dei tassi prevalenti nel mercato. Pertanto, il prezzo di transazione per questi contratti viene attualizzato, utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e.g. il tasso di interesse che riporta il prezzo a pronti dell'attrezzatura al valore pagato in anticipo). Questo tasso è commisurato al tasso che sarebbe stato utilizzato in un'operazione finanziaria distinta tra il Gruppo ed il cliente alla data di sottoscrizione del contratto.

Il Gruppo applica l'espediente pratico per le anticipazioni di breve periodo ricevute dai clienti. L'ammontare del corrispettivo promesso non è infatti rettificato per tenere conto di componenti finanziarie significative se il periodo tra il trasferimento dei beni promessi o servizi e il pagamento è inferiore o uguale a un anno.

Relativamente al punto d), il Gruppo non rileva tra i propri contratti di servicing alcuna clausola che porti all'individuazione di tali fattispecie.

Altre informazioni

Azioni proprie

La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest'ultimo per il controvalore degli acquisti e in aumento per il controvalore delle vendite. Ciò implica che, in caso di successiva cessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie e il relativo costo di riacquisto, al netto dell'eventuale effetto fiscale, è rilevata integralmente in contropartita al patrimonio netto.

Pagamenti basati su azioni

Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro o altri servizi/beni ricevuti, basati su azioni rappresentative del capitale che consistono nell'assegnazione di diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quanti-qualitativi. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata. Il fair value dei pagamenti regolati con l'emissione di azioni è basato sul loro valore di quotazione in Borsa. Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto alla voce Altre Riserve, è rilevato tra i Costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti rappresentativi di capitale che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti rappresentativi di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

255 RELAZIONE SULLA

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Informazioni sul fair value

L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".

La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.

Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:

  • Livello 1: il fair value dello strumento è determinato sulla base di prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;
  • Livello 2: il fair value dello strumento è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi, quali ad esempio:
    • Є prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari;
    • Є parametri osservabili quali tassi di interesse o curve di rendimento, volatilità implicite, rischio di pagamento anticipato, tassi di default e fattori di illiquidità;
    • Є parametri non osservabili ma supportati e confermati da dati di mercato;
  • Livello 3: il fair value dello strumento è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente input non desumibili dal mercato che pertanto comportano l'adozione di stime ed assunzioni interne.

Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.

Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value il Gruppo ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.

Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.

Attività e passività misurate al fair value su base ricorrente

ASSET BACKED SECURITIES

Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.

256 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

TITOLI DI CAPITALE

I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.

Nei rari casi in cui i titoli di capitale sono valutati al costo quale approssimazione del fair value, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile.

FONDI DI INVESTIMENTO

I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un liquidity adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.

ALTRI STRUMENTI DERIVATI

Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.

Descrizione delle tecniche di valutazione

Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.

DISCOUNTED CASH FLOW

Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.

MARKET APPROACH

Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.

NAV

Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le relative passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Le quote dei fondi chiusi o non prontamente liquidabili sono classificate a Livello 3 e al NAV viene riportato un aggiustamento per l'illiquidità del fondo.

Gerarchia del fair value

Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.

Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione. Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.

Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.

I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.

Gerarchia del fair value: attività e passività valutate al fair value su base ricorrente - ripartizione per livelli di fair value

La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:

    1. il valore delle notes emesse dalle società veicolo di cartolarizzazione:
    2. Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli;
    3. Cairo, le cui notes mezzanine sono state acquistate il 5 giugno 2020 in concomitanza con l'acquisizione della controllata doValue Greece;
    4. Mexico, acquistate nel mese di dicembre 2021 e residuanti nel 5% del totale dei titoli subordinati emessi dal veicolo.
    1. le Quote O.I.C.R.: il controvalore dell'importo versato a fronte della sottoscrizione delle residue 20,2 quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) al netto dei rimborsi a cui si aggiungono circa 149 mila quote del fondo di investimento alternativo chiuso riservato Italian Distressed Debt & Special Situations Fund 2 derivante dall'acquisizione del gruppo Gardant.
    1. il fair value dell'opzione call su strumenti di capitale della partecipata BidX1, sottoscritta insieme all'acquisto della partecipazione di minoranza, la quale al 31 dicembre 2024 è pari al 2,1% del capitale della società.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alle partecipazioni di minoranza nella sopraccitata società BidX1 e nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. per il 9,31%, per le quali il Gruppo applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di doValue Greece, il quale è legato al conseguimento di

taluni target di EBITDA in un orizzonte temporale di dieci anni. Si segnala inoltre che l'Earn-out legato alla quota del prezzo relativo all'acquisizione di doValue Spain è stato chiuso a seguito della definizione dell'arbitrato in Spagna. Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le
componenti di conto economico
- - 46.108 - - 37.360
Quote OICR - - 30.997 - - 20.499
Titoli di debito - - 14.953 - - 16.610
Titoli di capitale - - 150 - - 197
Derivati non di copertura - - 8 - - 54
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto
sulla redditività complessiva
- - 2.626 - - 8.165
Titoli di capitale - - 2.626 - - 8.165
Totale - - 48.734 - - 45.525
Altre passività finanziarie - - 33.264 - - 55.041
Earn-out - - 33.264 - - 54.668
Altre - - - - - 373
Totale - - 33.264 - - 55.041

258 RELAZIONE SULLA

INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

259

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Attivo

NOTA 1 – ATTIVITÀ IMMATERIALI

(€/000) Software Marchi Immobilizza
zioni in corso
e acconti
Avviamento Altre attività
immateriali
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali lorde 198.504 29.698 7.953 236.897 423.341 896.393 906.001
Riduzioni di valore iniziali (147.091) (9.027) - (12.530) (253.961) (422.609) (379.113)
Esistenze iniziali nette 51.413 20.671 7.953 224.367 169.380 473.784 526.888
Variazioni delle esistenze lorde 24.577 (2.534) 4.761 115.763 117.437 260.004 (9.608)
Acquisti 14.905 - 7.209 - - 22.114 21.666
Vendite e dismissioni (495) - - - - (495) (1.432)
Opeazioni di aggregazione aziendale 7.976 - - 115.763 124.198 247.937 565
Perdite di valore - (2.534) - - (2.652) (5.186) (13.581)
Altre variazioni 2.191 - (2.448) - (4.109) (4.366) (16.826)
Variazioni delle riduzioni di valore (22.390) (3.694) - (7.188) (17.832) (51.104) (43.496)
Ammortamenti (19.091) (3.694) - - (21.930) (44.715) (48.854)
Operazioni di aggregazione aziendale (3.516) - - - (11) (3.527) (454)
Perdite di valore dell'avviamento - - - (7.188) - (7.188) (12.530)
Altre variazioni 217 - - - 4.109 4.326 18.342
Esistenze finali lorde 223.081 27.164 12.714 352.660 540.778 1.156.397 896.393
Riduzioni di valore finali (169.481) (12.721) - (19.718) (271.793) (473.713) (422.609)
Esistenze finali nette 53.600 14.443 12.714 332.942 268.985 682.684 473.784

La presente voce al 31 dicembre 2024 risulta influenzata dall'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Gardant il cui valore è rappresentato nelle voci "operazioni di aggregazione aziendale", nonché dall'uscita dal Gruppo delle due società portoghesi, doValue Portugal e Zarco, a seguito del processo di vendita conclusosi nel mese di luglio 2024, i cui valori in cancellazione sono iscritti nelle "altre variazioni", delle esistenze lorde e delle riduzioni di valore, che impattano la categoria delle "Altre attività immateriali".

Le esistenze iniziali sono principalmente rappresentate dal valore dei contratti di servicing pluriennali incluso nella voce "Altre attività immateriali" e dall'avviamento derivanti dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo: a giugno 2019, l'acquisizione di doValue Spain Servicing (di seguito anche "doValue Spain") e delle sue controllate e, a giugno 2020, la business combination di doValue Greece.

Le variazioni delle esistenze lorde evidenziano gli importi maggiormente significativi nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale" in seguito all'acquisizione del gruppo Gardant avvenuta a fine novembre 2024, nonché nella categoria degli "acquisti". Questi ultimi nel corso dell'esercizio si sono concentrati nello sviluppo della piattaforma informatica, con un incremento delle categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti" per complessivi €22,1 milioni.

261 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

La componente include inoltre "perdite di valore" relativamente a "marchi" (€2,5 milioni) e ad "altre attività immateriali" (€2,7 milioni) quale risultato del test di impairment di seguito dettagliato.

Le "altre variazioni" che impattano le categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti", sono relative alla movimentazione di riclassifica degli asset tra le due categorie legata all'entrata in uso dei software.

Le variazioni delle riduzioni di valore comprendono principalmente, oltre al fondo ammortamento di iniziale a seguito dell'acquisizione del gruppo Gardant nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale", le quote di ammortamento del 2024 per totali €44,7 milioni in cui il gruppo Gardant ha contribuito per un mese e infine la perdita di valore dell'avviamento della CGU Iberia (€7,2 milioni) rilevata a seguito del test di impairment esposto di seguito. La componente "altre attività immateriali" incorpora i valori sia dei contratti pluriennali di servicing - derivanti dalla valutazione delle operazioni di acquisizione di doValue Spain, doValue Greece e gruppo Gardant, ed il contratto "Frontier" – sia delle client relationships riconducibili alle quote dei fondi gestiti da Gardant Investor SGR riconducibili sempre all'acquisizione del gruppo Gardant. Tali valori vengono sistematicamente ammortizzati in base alla curva di marginalità diretta di ogni contratto/client relationship nel corso della sua intera vita utile, in coerenza con la migliore stima dei flussi finanziari relativi allo specifico contratto/client relationship. La quota di ammortamento di ciascun di essi è stata calcolata in misura corrispondente al margine diretto consuntivato nell'esercizio.

Di seguito si espone una suddivisione delle attività immateriali al 31 dicembre 2024 per business combination:

(€/000) 31/12/2024
Attività immateriali Gardant Business
Combination
doValue Spain
Business
Combination
doValue Greece
Business
Combination
Totale
Software e relative immobilizzazioni in corso 4.440 11.199 33.550 49.189
Marchi - 14.380 - 14.380
Contratti di servicing a lungo termine 120.038 12.173 134.384 266.595
Customer Relationships 2.390 - - 2.390
Avviamento 115.763 104.346 112.391 332.500
Totale 242.631 142.098 280.325 665.054
31/12/2023
Attività immateriali doValue Spain
Business
Combination
doValue Greece
Business
Combination
Totale
Software e relative immobilizzazioni in corso 13.274 27.326 40.600
Marchi 20.603 - 20.603
Contratti di servicing a lungo termine 17.823 151.557 169.380
Avviamento 111.534 112.391 223.925
Totale 163.234 291.274 454.508

Il test d'impairment dell'avviamento

Ai fini della predisposizione del test di impairment, sono state utilizzate le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU) identificate nelle zone di segmentazione geografica di pertinenza di doValue Spain e delle sue controllate, di doValue Greece e del gruppo Gardant, ossia rispettivamente la CGU "Iberia" (che include attualmente solo la Spagna da quando le società con sede in Portogallo sono state cedute), la CGU "Regione Ellenica" (Grecia e Cipro), e la CGU "Italia". Si è quindi provveduto a determinare sulle stesse l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento, per quest'ultimo rappresentata nella tabella che segue:

(€/000) Italia Iberia Regione Ellenica Totale
doValue Spain Business Combination - 86.587 17.759 104.346
doValue Greece Business Combination - - 112.391 112.391
Gardant Business Combination 115.763 - - 115.763
Altre minori - - 442 442
Totale 115.763 86.587 130.592 332.942

Il valore d'uso delle CGU è stato determinato tramite l'attualizzazione dei flussi attesi con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF). Tali flussi per la CGU Regione Ellenica derivano dall'informativa prospettica inclusa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024, ed aggiornata relativamente al budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025. Con riferimento alla CGU Iberia sono state considerate le nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.

La base del Piano Industriale è costituita dai contratti a lungo termine che regolamentano i portafogli crediti in gestione. La struttura di tali contratti è caratterizzata mediamente da una durata ultradecennale con condizioni e termini economici predefiniti. Ai flussi derivanti dai contratti di gestione esistenti vengono aggiunte ipotesi di nuovi contratti da acquisire e di rinnovi di eventuali contratti in scadenza.

Infine, riguardo alla CGU Italia è stata considerata l'informativa prospettica in coerenza con il buyer case relativo all'acquisizione del gruppo Gardant rivisto con i dati actual 2024 e del budget 2025.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano le attese di variazione dei ricavi e costi durante il periodo assunto per il calcolo pari a 5 anni, il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita (g-rate) dei valori terminali.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per il test di impairment è rappresentato dal costo medio ponderato del capitale (WACC) che viene calcolato per ogni Paese appartenente alla CGU. Il WACC della CGU è pari alla media ponderata in base ai ricavi dei WACC di ogni Paese incluso nella stessa CGU.

Ai fini dell'esecuzione del test sono state considerate le più recenti ipotesi di scenario raccolte da tutte le società del Gruppo che considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica.

263
RELAZIONE SULLA
INTRODUZIONE
GESTIONE DI GRUPPO REPORT DI
BILANCIO
SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
Tasso di crescita Tasso di
sconto WACC
Periodo dei flussi
di cassa
Terminal
value
Regione Ellenica
di cui: doValue Spain Business Combination 0% 7,3% 5 anni Perpetuità
di cui: doValue Greece Business Combination 0% 7,2% 5 anni Perpetuità
Iberia 0% 6,7% 5 anni Perpetuità
Italia (Gardant Business Combination) 0% 6,7% 5 anni Perpetuità

Al 31 dicembre 2024 il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivo delle CGU (rappresentato dalla somma dei valori contabili residui di tutte le attività immateriali attribuibili alla singola CGU, inclusi l'avviamento e le imposte differite) evidenzia un'eccedenza (anche "headroom" di seguito) del valore recuperabile rispetto al valore netto contabile per le CGU Regione Ellenica e CGU Italia, non determinando perdite per riduzione di valore, mentre evidenzia una perdita di valore per la CGU Iberia (per €7,2 milioni).

L'eccedenza rispetto al valore netto contabile della CGU Regione Ellenica è pari a circa il 150% per la Grecia e oltre il 500% per Cipro. Per la CGU Italia, relativamente alla business combination del gruppo Gardant l'headroom è pari a circa il 165%.

Analisi di sensitività

Il Gruppo effettua un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato basato sui principali parametri del test di impairment, ossia il tasso di crescita dell'EBITDA, il tasso di crescita sostenibile di lungo periodo (g-rate) e il tasso di attualizzazione WACC.

L'analisi di sensitività che associa il tasso di crescita g-rate con il tasso di attualizzazione ha evidenziato una forte sensibilità della CGU Iberia, su cui infatti si è registrata una perdita di valore, in condizioni di superamento dei parametri del 6,7% di WACC e dello 0% di g-rate. D'altra parte, l'analisi ha confermato la contemporanea assenza di riduzioni di valore sia per la CGU Regione Ellenica che per la nuova CGU Italia relativamente all'acquisizione del gruppo Gardant, anche con incrementi significativi del WACC o decrementi significativi del g-rate.

Sempre in un'ottica di stress test, sono state considerate alternativamente variazioni del tasso di crescita dell'EBITDA, del tasso di crescita sostenibile di lungo periodo (g-rate) e del tasso di attualizzazione WACC tali per cui il valore d'uso delle CGU sia pari al suo valore contabile o, in altri termini, il valore limite dei principali input oltre i quali l'impairment test della CGU farebbe emergere una perdita di valore.

Il risultato di questo test fa emergere che per la Grecia non risulterebbe impairment fino ad una riduzione del g-rate inferiore al -100%, utilizzando un WACC del 22% rispetto al 7,2% applicato oppure ipotizzando un EBITDA stress del -48%.

Per Cipro invece l'assenza di svalutazioni si raggiungerebbe fino ad una riduzione del g-rate inferiore al -100%, con un WACC del 43% rispetto al 7,3% applicato oppure con un EBITDA stress del -73%.

Per l'Italia non ci sarebbero svalutazioni fino al -13% di g-rate rispetto allo 0% utilizzato, con un WACC del 14,0% rispetto al 6,7% applicato oppure applicando un EBITDA stress del -44%.

Il test d'impairment per le altre attività immateriali

Il test di impairment svolto relativamente alla categoria delle altre attività immateriali ha fatto emergere una perdita di valore pari a €2,7 milioni relativamente allo SLA Santander e una riduzione di valore del marchio per €2,5 milioni, come si evince dalle tabelle sottostanti, a partire da quella relativa alle attività immateriali di doValue Spain:

(€/000)

doValue Spain Business Combination Net present value Net book value Impairment
Software 7.605 7.605 -
Marchi 14.380 16.914 (2.534)
Altre attività immateriali - SLAs 4.889 7.541 (2.652)
Attività Immateriali - Iberia 26.874 32.060 (5.186)
Software 1.997 1.997 -
Altre attività immateriali - SLAs 14.955 7.034 -
Attività Immateriali - Regione Ellenica 16.952 9.031 -
Totale 43.826 41.091 (5.186)

Similmente, di seguito si espone la tabella di sintesi del test di impairment eseguito sul valore attribuito agli asset intangibili di doValue Greece, che ricomprendono anche il contratto "Frontier". In questo caso nessuna perdita di valore è stata rilevata.

(€/000)

doValue Greece Business Combination Net present value Net book value Impairment
Attività Immateriali - SLAs - Regione Ellenica 325.088 134.384 -
Totale 325.088 134.384 -

Anche relativamente all'acquisizione del gruppo Gardant non si rilevano perdite di valore a seguito del test di impairment svolto sul valore netto delle attività immateriali attribuito in base all'esercizio di PPA provvisorio alla data di acquisizione e ammortizzato per un mese competenza.

(€/000)

Gardant Business Combination Net present value Net book value Impairment
Software 4.440 4.440 -
Altre attività immateriali - SLAs 138.123 120.038 -
Altre attività immateriali - Customer Relationships 3.321 2.390 -
Attività Immateriali - Italia 145.884 126.868 -
Totale 145.884 126.868 -

Per quanto attiene alle metodologie utilizzate per l'esecuzione del test si fa rimando a quanto illustrato nella sezione "Politiche Contabili – Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime" al paragrafo "Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali".

2
6
5
-------------

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

NOTA 2 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(€/000) Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Immobi
lizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali lorde 72.298 4.501 28.633 391 16.822 122.645 119.823
Riduzioni di valore iniziali (40.588) (3.794) (17.041) - (12.545) (73.968) (60.687)
Esistenze iniziali nette 31.710 707 11.592 391 4.277 48.677 59.136
Variazioni delle esistenze lorde 15.521 1.059 4.151 977 2.336 24.044 2.822
Acquisti 782 111 4.243 993 2.188 8.317 6.719
di cui: Diritto d'uso 638 - 4.013 - 2.010 6.661 4.725
Vendite e dismissioni (768) (31) (188) - (431) (1.418) (1.087)
Operazioni di aggregazione aziendale 17.134 1.208 787 - 2.484 21.613 435
Altre variazioni (1.627) (229) (691) (16) (1.905) (4.468) (3.245)
Variazioni delle riduzioni di valore (13.733) (676) (4.597) - (1.411) (20.417) (13.281)
Ammortamenti (9.912) (270) (4.760) - (1.882) (16.824) (17.279)
di cui: Diritto d'uso (8.948) - (4.184) - (1.338) (14.470) (14.323)
Operazioni di aggregazione aziendale (5.996) (553) (168) - (1.457) (8.174) (322)
Altre variazioni 2.175 147 331 - 1.928 4.581 4.320
Esistenze finali lorde 87.819 5.560 32.784 1.368 19.158 146.689 122.645
Riduzioni di valore finali (54.321) (4.470) (21.638) - (13.956) (94.385) (73.968)
Esistenze finali nette 33.498 1.090 11.146 1.368 5.202 52.304 48.677

Nel corso del 2024 la voce registra un incremento complessivo di €3,6 milioni attestandosi a €52,3 milioni.

La presente voce risulta influenzata dall'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Gardant il cui valore è rappresentato nelle voci "operazioni di aggregazione aziendale", nonché dalla vendita delle due società portoghesi, doValue Portugal e Zarco, a seguito del processo di vendita conclusosi nel mese di luglio 2024, i cui valori in cancellazione (complessivamente pari a €0,8 milioni) sono iscritti nelle voci "altre variazioni" delle esistenze lorde e delle riduzioni di valore.

Le variazioni delle esistenze lorde evidenziano gli importi maggiormente significativi nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale" in seguito all'acquisizione del gruppo Gardant avvenuta a fine novembre 2024, nonché nella categoria degli "acquisti" che nell'esercizio risultano complessivamente pari a €8,3 milioni (di cui €6,7 milioni di diritti d'uso) e sono costituiti principalmente da impianti elettronici nonché da rinnovi e integrazioni relative alle auto aziendali classificati nella categoria "Altre".

Le "altre variazioni" delle esistenze lorde vanno lette insieme alla medesima componente inclusa tra le variazioni delle riduzioni di valore e sono legate principalmente al già sopra citato impatto derivante dalla vendita delle due società portoghesi.

Tra le variazioni delle riduzioni di valore si registrano ammortamenti per €16,8 milioni di cui €14,5 milioni riferiti a diritti d'uso. La voce include inoltre il fondo ammortamento di ingresso del gruppo Gardant nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale".

Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 19.

NOTA 3 - PARTECIPAZIONI

Il saldo della voce al 31 dicembre 2024, pari a €12 mila, include esclusivamente il valore delle partecipazioni rilevate al costo rinvenienti dall'acquisizione del gruppo Gardant perfezionatasi a fine novembre 2024, le quali sono state escluse dall'area di consolidamento in quanto non producono effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Si tratta di 13 Società Veicolo di Cartolarizzazione ai sensi della Legge 130/99 riportate in dettaglio nella tabella che segue:

(€/000)
Denominazione imprese Sede legale e
operativa
Capitale
sociale
Impresa
partecipante
Quota % Valore di
bilancio
1 Aurelia SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% 6
2 Bramito SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
3 Celio SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
4 Cosmo SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
5 Leviticus SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
6 Lucullo SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
7 New Levante SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
8 Ponente SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
9 POP NPL 2020 SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
10 Tevere SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
11 Tiberina SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% 6
12 Loira SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
13 Vette SPV S.r.l. Roma 10 Special Gardant S.p.A. 60% -
Totale 12

NOTA 4 – ATTIVITÀ FINANZIARIE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Attività finanziarie non correnti 49.293 46.167
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico 46.108 37.360
Quote OICR 30.997 20.499
Titoli di debito 14.953 16.610
Titoli di capitale 150 197
Derivati non di copertura 8 54
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 559 642
Crediti verso clientela 532 602
Crediti verso banche 27 40
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 2.626 8.165
Titoli di capitale 2.626 8.165
Totale 49.293 46.167

Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.

Le quote di OICR sono relative a due componenti: (i) €16,6 milioni rappresentanti il controvalore di 20,2 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante l'esercizio sono stati registrati rimborsi parziali di quote pari a €2,7 milioni a cui si aggiunge un differenziale negativo di fair value per €1,2 milioni, mentre tra gli impegni risultano iscritte ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,1 milioni; (ii) €14,4 milioni corrispondenti a circa 149 mila quote del fondo di investimento alternativo chiuso riservato Italian Distressed Debt & Special Situations Fund 2 derivante dall'acquisizione del gruppo Gardant, (di seguito anche "IDDSS2"), il quale è gestito dalla controllata Gardant Investor SGR.

I titoli di debito registrano un ribasso di €1,7 milioni, dovuto al mix tra effetti valutativi e incassi dell'esercizio. La composizione dei titoli di debito è rappresentata per €11,7 milioni dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di doValue Greece, per €1,4 milioni dal controvalore dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, per €1,9 milioni dal co-investimento nelle notes della cartolarizzazione Mexico.

I titoli di capitale classificati al fair value tra le componenti di conto economico sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico. I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

La categoria delle attività finanziarie al costo ammortizzato include solo una quota non corrente di €0,6 milioni principalmente riferibile ai crediti verso la clientela il cui saldo risulta sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.

268 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società per le quali il Gruppo ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico:

  • €1,5 milioni pari al 9,31% della società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. che opera nel campo delle digital collection;
  • €1,1 milioni pari al 2,1% di BidX1, società irlandese proptech specializzata nella promozione ed esecuzione di transazioni immobiliari per il tramite di processi di asta online in tempo reale. La riduzione della quota detenuta in BidX1 rispetto al 31 dicembre 2023 dove era pari al 17,7% è conseguenza delle nuove emissioni azionarie effettuate dalla società nel corso del 2024.

La riduzione della voce per €5,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 trae origine dal processo valutativo di fair value ed è riconducibile esclusivamente all'investimento in BidX1.

Focus sulle operazioni di cartolarizzazione

Nel corso degli anni il Gruppo ha originato operazioni di cartolarizzazione oppure ha investito nelle stesse tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito, assumendo anche il ruolo di Servicer. Di seguito si riporta una breve descrizione di tali operazioni.

Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.

La Capogruppo doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).

In entrambe le operazioni il Gruppo doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider.

Contestualmente all'operazione di acquisizione di doValue Greece, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.

Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).

Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, la Capogruppo doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è Servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.

Nel corso del primo trimestre del 2023 la controllata doNext ha erogato un finanziamento che è stato oggetto di cessione nello stesso periodo alla società di cartolarizzazione crediti doRes Securitisation S.r.l.. Nell'ambito di tale operazione, la doNext ha sottoscritto il 20% delle notes untranched emesse dalla SPV, corrispondenti a un importo di nominali €0,4 milioni, e ha assunto i ruoli di Master e Special Servicer.

Relativamente alla recente acquisizione del gruppo Gardant si segnala che, Gardant S.p.A. in sede di scissione da Credito Fondiario S.p.A. (ora "CF+") con effetto dal 1 agosto 2021, ha ricevuto una serie di titoli ABS che ha detenuto fino al mese di novembre 2024 per poi cederli al Fondo Italian Distressed Debt & Special Situations Fund (IDDSS2) le cui quote sono detenute al 50% da Gardant S.p.A.. I titoli sottostanti le quote del Fondo sono tutti mezzanine o junior e riguardano le cartolarizzazioni Palatino SPV S.r.l., Domizia SPV S.r.l., Vette SPV S.r.l., Tevere SPV S.r.l., Loira SPV S.r.l. e Bramito SPV S.r.l.. Su detti titoli le società del gruppo Gardant hanno svolto (e svolgono tuttora) i ruoli connessi alle cartolarizzazioni (Special Servicer, Master Servicer ed una serie di ruoli ancillari).

SOSTENIBILITÀ

All'interno del medesimo Fondo sono presenti anche le quote del Fondo Forward che a sua volta ha sottostante alcuni titoli di cartolarizzazione (Argo SPV S.r.l., Astrea 2 SPV S.r.l., Astrea 3 SPV S.r.l., Astrea 4 SPV S.r.l. e Chiron Due SPV S.r.l.) su cui la società Special Gardant S.p.A. esercita l'attività di Special Servicer.

NOTA 5 – IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE

GESTIONE DI GRUPPO

Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.

La voce Imposte differite attive (in seguito anche "DTA") ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti, le perdite fiscali riportabili in futuro, le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (e.g. cause, stanziamenti sul personale) oltre che imposte anticipate calcolate sul riscatto fiscale dei valori di avviamento e intangibile derivanti dal gruppo Gardant.

A tal proposito si rappresenta che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.

Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del D.L. n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.

La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del D.L. 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.

L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.

La legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha modificato per la quarta volta il piano di deduzione originario. La quota deducibile precedente prevista per il 2024 si riduce dal 18% al 17%, differendo l'1% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028; inoltre, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2026 la quota deducibile si riduce dal 7,7% al 4,7%, differendo il 3% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028.

269 RELAZIONE SULLA

A seguito della modifica il piano di recupero risulta oggi il seguente: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 17% (-1%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 4,7% (-3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2028.

La Legge di Bilancio 2025 ai commi 14-20 dell'art. 1 interviene per un ulteriore differimento della deduzione delle quote deducibili nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 e nel successivo periodo d'imposta. A seguito della modifica la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che sarebbero ricadute in termini di deducibilità, ai fini Ires e Irap, nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 (11% dell'importo complessivo) sia differita, in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 ed ai successivi tre periodi d'imposta (2,75% per ogni periodo d'imposta) e la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che avrebbero dovuto ricadere nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 (4,7% dell'importo complessivo) venga differita, in quote costati, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027 ed ai due successivi (1,57% per periodo d'imposta).

Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate relative alla Capogruppo ha iniziato a "movimentarsi" a partire dal 2023 tramite annulli con impatto economico.

Grazie al pagamento del canone per la conversione delle DTA in credito di imposta, l'ammontare delle svalutazioni di competenza del 2023 che concorrevano alla perdita fiscale, sono state oggetto di trasformazione in credito di imposta nella dichiarazione dei redditi (IRES e IRAP), presentata nei termini nel mese di ottobre 2024 (€10,7 milioni). Inoltre, una parte di questo stock (€0,8 milioni) era stato trasformato in credito di imposta già nel secondo trimestre 2024, successivamente all'approvazione del Bilancio 2023, grazie alla presenza dei requisiti normativi relativi alla perdita civilistica. Il credito di totali €11,5 milioni è già stato utilizzato interamente tramite compensazione ed è classificato tra le "altre variazioni" della tabella di variazione delle DTA sotto riportata.

Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate iscritte sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.

Il test eseguito sui dati al 31 dicembre 2024 ha quindi tenuto conto del Piano industriale 2024-2026 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2024, ed aggiornato relativamente al budget 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025, e in generale di stime basate sui più recenti parametri sia endogeni che esogeni. Per la regione Iberia sono state considerate le nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.

Inoltre, con riferimento a gruppo Gardant, nell'ambito del consolidato fiscale, si prevede il completo recupero delle DTA tramite la generazione di redditi imponibili futuri capienti per l'assorbimento dei reversal delle stesse.

Al 31 dicembre 2024 le DTA subiscono una riduzione complessiva per €1,6 milioni riconducibile principalmente all'effetto congiunto di:

  • ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Gardant il cui valore è rappresentato nella voce "operazioni di aggregazione aziendale". Si tratta principalmente di imposte anticipate calcolate sul riscatto fiscale dei valori di avviamento e intangibile;
  • "svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità" per complessivi €3,3 milioni riconducibili alla regione Iberia a seguito dell'esecuzione del test di sostenibilità;
  • movimentazione dell'esercizio delle DTA di cui alla Legge 214/2011 che ha fatto rilevare annulli dell'esercizio per €17,0 milioni e parallelamente nuovi stanziamenti di pari importo;
  • trasformazione in credito di imposta delle DTA su svalutazione crediti sopra descritta per €11,5 milioni.

271 RELAZIONE SULLA DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO

I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:

  • le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
  • presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.

Risultano inoltre al 31 dicembre 2024 circa €68 milioni di DTA cumulate non iscritte (€16,9 milioni sorte nell'esercizio), di cui:

  • €36,3 milioni a fronte di perdite fiscali relative alla Regione iberica;
  • €20,2 milioni relativi alla Capogruppo, di cui €13,2 milioni che trovano origine nella quota di interessi passivi che subiscono la limitazione di deducibilità al 30% del Reddito Operativo Lordo fiscale e per le quali potrà esserne valutata l'iscrizione in esercizi successivi;
  • €11,5 milioni relativi al gruppo Gardant, di cui €7,8 milioni a fronte di perdite fiscali ed €3,7 milioni relativi alle eccedenze ACE nell'ambito del regime del consolidato fiscale Gardant.

La fiscalità è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese, con applicazione, solo a doNext e Master Gardant dell'addizionale IRES di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari italiani (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Per quanto riguarda invece la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 31 dicembre 2024 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari. Le società del gruppo Gardant applicano una aliquota IRAP pari al 4,82% eccetto Master Gardant e Gardant Investor SGR che applicano il 5,57% (salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti).

Imposte differite attive

Composizione

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 76.362 78.032
Svalutazioni su crediti 24.986 40.239
Perdite fiscali riportabili in futuro 19.982 18.230
Accantonamenti fondo rischi e oneri 2.274 2.658
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 24.474 12.021
Spese amministrative 1.599 1.504
Altre attività / passività 3.047 3.380
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 340 319
Piani a benefici definiti 340 319
Totale 76.702 78.351

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO

Variazione

(€/000) Contropartita C.E. Contropartita P.N. Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali 78.032 319 78.351 101.758
Aumenti 36.859 38 36.897 11.062
Imposte anticipate rilevate nel periodo 17.256 - 17.256 11.062
- Relative a precedenti periodi 91 - 91 366
- Sorte 17.165 - 17.165 10.696
Altre variazioni 719 5 724 -
Operazioni di aggregazione aziendale 18.884 33 18.917 -
Diminuzioni (38.529) (17) (38.546) (34.469)
Imposte anticipate annullate nel periodo (26.983) - (26.983) (34.297)
- Rigiri (22.931) - (22.931) (16.531)
- Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità (3.263) - (3.263) (17.766)
- Altre (789) - (789) -
Altre variazioni (11.546) (17) (11.563) (172)
Esistenze finali 76.362 340 76.702 78.351

GESTIONE DI GRUPPO

Imposte differite passive

Composizione

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 74.557 42.602
Altre attività / passività 76.407 43.155
Altre poste (1.850) (553)
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 26 21
Piani a benefici definiti 26 21
Totale 74.583 42.623

Variazione

(€/000) Contropartita C.E. Contropartita P.N. Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali 42.602 21 42.623 51.003
Aumenti 38.099 18 38.117 1.429
Imposte differite rilevate nel periodo 334 - 334 1.429
- Sorte 334 - 334 1.429
Operazioni di aggregazione aziendale 37.765 18 37.783 -
Diminuzioni (6.144) (13) (6.157) (9.809)
Imposte differite annullate nel periodo (6.144) (13) (6.157) (9.809)
- Rigiri (4.326) - (4.326) (4.900)
- Altre (1.818) (13) (1.831) (4.909)
Esistenze finali 74.557 26 74.583 42.623

Le imposte differite passive derivano principalmente da operazioni di aggregazione aziendale ed in particolare risultano dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) come effetto fiscale complessivo degli aggiustamenti di fair value apportati ai valori di ingresso in consolidamento delle società acquisite. In particolare, per doValue Spain e doValue Greece derivano della relativa PPA definitiva mentre la voce "Operazioni di aggregazione aziendale" accoglie al 31 dicembre 2024 l'ammontare derivante dall'operazione di aggregazione aziendale del gruppo Gardant, avvenuta alla fine del mese di novembre 2024, ed in particolare risulta dall'esercizio di PPA provvisorio.

NOTA 6 – ALTRE ATTIVITÀ

Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.

(€/000)
31/12/2024
31/12/2023
Altre attività non correnti
7.749
3.716
Altre attività correnti
77.895
64.076
Ratei / Risconti attivi
3.430
2.268
Partite relative al personale dipendente
1.204
696
Crediti per anticipi
50.743
43.130
Crediti tributari diversi da imposte sul reddito
21.399
16.576
Altre partite
1.119
1.406
Totale
85.644
67.792

La voce registra un incremento di €17,9 milioni attestandosi a €85,6 milioni.

La componente non corrente, che include prevalentemente depositi cauzionali e risconti pluriennali, registra un aumento complessivo di €4,0 milioni di cui €3,6 milioni trovano origine nella nuova contribuzione delle società del gruppo Gardant.

La componente corrente aumenta invece di €13,8 milioni, trovando origine per €7,7 milioni nel gruppo Gardant, mentre la restante parte è principalmente generata da un incremento di crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero.

NOTA 7 – CREDITI COMMERCIALI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Restated
Crediti 273.443 200.948
Crediti in maturazione (Fatture da emettere) 245.817 151.452
Crediti per fatture emesse non ancora incassate 27.626 49.496
Accantonamenti (9.482) (1.603)
Accantonamenti per perdite future attese sui crediti (9.482) (1.603)
Totale 263.961 199.345

I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".

La voce evidenzia un incremento di €64,6 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2023. All'interno di tale variazione incide in particolar modo l'ingresso del gruppo Gardant (oltre il 70% dello scostamento), mentre la restante parte è principalmente riconducibile ad un incremento rilevato nella Regione Ellenica.

Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti incidono per il 3,5% dell'esposizione creditizia.

NOTA 8 – ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI

Al 31 dicembre 2024 le attività fiscali si attestano a €7,1 milioni (€4,6 milioni al 31 dicembre 2023) ed includono crediti d'imposta originati da società italiane e spagnole.

Le passività fiscali ammontano a €19,1 milioni (€10,5 milioni al 31 dicembre 2023) e rappresentano il debito verso l'erario per imposte al netto delle liquidazioni effettuate nell'esercizio.

NOTA 9 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE E DEPOSITI A BREVE

Il saldo di €232,2 milioni, con un incremento di €119,8 milioni rispetto al saldo di €112,4 milioni al 31 dicembre 2023, rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell'esercizio. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione del Gruppo al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.

Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda invece al prospetto del Rendiconto Finanziario consolidato.

276 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
-- ----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

NOTA 10 – ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE

La voce in esame include sostanzialmente le attività valutate sulla base del minore tra il costo, inteso come valore netto contabile, e il presumibile valore di realizzo, che in ragione delle decisioni assunte dal management rispondono ai requisiti previsti dall'"IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" per la loro classificazione in tale voce.

La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di Special Purpose Vehicles (SPV) che il Gruppo sta liquidando o intende cedere a terze parti.

I dati al 31 dicembre 2024 corrispondono ad un SPV con sede in Italia; rispetto al 31 dicembre 2023 l'importo riferito ai due SPV con sede in Spagna è stato interamente svalutato.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Attività non correnti:
Attività immateriali - -
Immobili, impianti e macchinari - -
Partecipazioni - -
Attività finanziarie non correnti 10 16
Imposte differite attive - -
Altre attività non correnti - -
Totale attività non correnti 10 16
Attività correnti:
Rimanenze - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti commerciali - -
Attività fiscali - -
Altre attività correnti - -
Disponibilità liquide e depositi a breve - -
Totale attività correnti - -
Totale attività destinate alla dismissione 10 16
Passività non correnti:
Prestiti e finanziamenti non correnti - -
Altre passività finanziarie non correnti - -
Benefici a dipendenti - -
Fondi rischi e oneri - -
Imposte differite passive - -
Altre passività non correnti - -
Totale passività non correnti - -
Passività correnti:
Prestiti e finanziamenti correnti - -
Altre passività finanziarie correnti - -
Debiti commerciali - -
Passività fiscali - -
Altre passività correnti - -
Totale passività correnti - -
Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione - -

Passivo e Patrimonio Netto

NOTA 11 – PATRIMONIO NETTO

(€/000)
31/12/2024
31/12/2023
Restated
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo
202.459
52.532
Capitale sociale
68.614
41.280
Riserva sovrapprezzo azioni
128.800
-
Azioni proprie
(9.348)
(6.095)
Riserva da valutazione
(8.366)
(2.830)
Altre riserve
20.859
38.506
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo
1.900
(18.329)
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi
109.592
51.660
Totale
312.051
104.192

Il capitale sociale sottoscritto e versato della Capogruppo al 31 dicembre 2024 ammonta a €68,6 milioni diviso in n. 190.140.355 azioni ordinarie senza valore nominale.

L'attuale composizione del capitale sociale è frutto delle operazioni straordinarie avvenute nel corso dell'esercizio di seguito descritte in ordine cronologico.

Il 23 settembre 2024, in esecuzione della deliberazione assunta l'11 settembre 2024 dall'Assemblea degli Azionisti riunitasi in sede straordinaria, le originarie n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue sono state raggruppate in n. 16.000.000 azioni ordinarie sulla base del rapporto di n. 1 nuova azione ogni n. 5 azioni esistenti, senza modifica delle relative caratteristiche.

Il 27 novembre 2024 sono state convertite in azioni n. 4.000.000 obbligazioni convertibili, emesse in data 13 novembre 2024 aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie oggetto di raggruppamento, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 1 obbligazione convertibile emessa e per un controvalore complessivo di €13,0 milioni, di cui €10,3 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni. Nello specifico, trattasi di un aumento del capitale sociale riservato, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, a favore degli azionisti del gruppo Gardant nell'ambito della relativa acquisizione.

Il 18 dicembre 2024 si è concluso l'aumento di capitale in opzione, a pagamento, deliberato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti in data 11 settembre 2024, tramite l'emissione di n. 170.140.355 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale per un controvalore complessivo di €151,3 milioni, di cui €17,0 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni.

Peranto, il numero di nuove azioni emesse al 31 dicembre 2024 è pari a 174.140.355.

La riserva sovrapprezzo azioni risulta valorizzata in €128,8 milioni ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore derivante della conversione di obbligazioni convertibili in azioni e dell'aumento di capitale in opzione da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e proventi accessori all'operazione di aumento di capitale in opzione che, in accordo con quanto previsto dallo IAS 32, sono da imputare direttamente a variazione del patrimonio netto (€8,2 milioni).

I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili e ad altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispettivo della vendita dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.

Pertanto, il complessivo incremento patrimoniale a seguito dei due aumenti di capitale, in opzione e riservato, al netto dei costi e dei proventi accessori, è di €156,1 milioni rispettivamente di €143,1 milioni e di €13,0 milioni.

Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, si attestano a €9,3 milioni rispetto a €6,1 milioni dell'esercizio precedente, con un aumento di €3,2 milioni. Al 31 dicembre 2024 il numero di azioni proprie è pari allo 0,29% del numero delle azioni ordinarie emesse.

La tabella che segue riporta la movimentazione delle azioni in circolazione.

(n.di azioni) Azioni ordinarie
emesse (A)
Azioni proprie
(B)
Totale azioni in
circolazione (A-B)
Esistenze iniziali 80.000.000 1.494.630 78.505.370
Azioni proprie acquistate - 1.332.600 (1.332.600)
Azioni proprie cedute per performance stock grants - (50.302) 50.302
Raggruppamento azioni (64.000.000) (2.221.543) (61.778.457)
Emissione di nuove azioni 174.140.355 - 174.140.355
Esistenze finali 190.140.355 555.385 189.584.970

La riserva da valutazione al 31 dicembre 2024 si attesta ad un valore negativo di €8,4 milioni, (-€2,8 milioni al 31 dicembre 2023), la cui movimentazione dell'esercizio deriva dall'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 (€38 mila), del rimborso di titoli di stato detenuti da alcune società del gruppo Gardant (-€37 mila) e da quello più significativo, legato alla valutazione del titolo di capitale BidX1 (-€5,5 milioni).

Le altre riserve risultano così composte:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta 26.096 26.076
Riserva legale 8.256 8.256
Riserva art. 7 L. 218/90 2.304 2.304
Riserva da aggregazioni aziendali 2 2
Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 8.780 8.780
Riserva da FTA IAS IFRS 9 1.140 1.140
Riserva da utili a nuovo (8.597) (8.597)
Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments 14.211 14.191
Altre riserve (5.237) 12.430
Riserva straordinaria 57.452 60.388
Riserva D.Lgs. n. 153/99 6.103 6.103
Riserva legale a fronte di utili distribuiti 44 44
Riserva art. 7 L. 218/90 4.179 4.179
Riserva da aggregazioni aziendali 1.746 1.746
Riserva connessa a Share Based Payments 3.043 2.134
Riserva di consolidamento (77.804) (62.164)
Totale 20.859 38.506

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Nel complesso la voce evidenzia un decremento di €17,6 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti

SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

principali elementi: • €2,9 milioni di diminuzione a fronte della perdita dell'esercizio 2023 che l'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile

  • 2024 ha deliberato di coprire tramite utilizzo della riserva straordinaria;
  • €15,6 milioni di aumento della riserva negativa di consolidamento dovuta sostanzialmente ai risultati 2023 delle controllate;
  • €0,9 milioni di incremento netto delle riserve Share-Based Payments contabilizzate ai sensi dell'IFRS 2 per effetto della politica di remunerazione che prevede l'attribuzione, a talune categorie di manager, di compensi sotto forma di azioni (si rimanda alla Nota 18 – Pagamenti basati su azioni per maggiori dettagli).

Il Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi è pari a €109,6 milioni, comprensivo del risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi pari a €12,1 milioni, e fa riferimento per €10,6 milioni alla quota del 20% in doValue Greece detenuta da Eurobank e per €1,5 milioni alle interessenze di terzi nelle società del gruppo Gardant.

NOTA 12 – PRESTITI E FINANZIAMENTI

(€/000) Tasso Interesse % Scadenza 31/12/2024 31/12/2023
Prestiti e finanziamenti non correnti 663.181 552.861
Finanziamenti bancari 368.849 -
di cui Acquisition Term Facility - Tranche A Euribor 6M+4,25% 2026-2029 116.007 -
di cui Acquisition Term Facility - Tranche B Euribor 6M+4,25% 2026-2029 82.647 -
di cui Refinancing Term Facility Euribor 6M+4,25% 2026-2029 169.963 -
di cui linea di credito Italia Euribor 1M+2,00% 2026 232 -
Obbligazione 2020 5% 23/12/2024 - 259.601
Obbligazione 2021 3,375% 31/07/2026 294.332 293.260
Prestiti e finanziamenti correnti 70.238 35.169
Finanziamenti bancari 66.075 25.506
di cui Acquisition Term Facility - Tranche A Euribor 6M+4,25% 2025 20.883 -
di cui Acquisition Term Facility - Tranche B Euribor 6M+4,25% 2025 14.834 -
di cui Refinancing Term Facility Euribor 6M+4,25% 2025 29.342 -
di cui Revolving Facility 2025 326 -
di cui linea di credito Regione Ellenica Euribor 3M+1,8% 2024 - 25.506
di cui linea di credito Italia Euribor 1M+2,00% 2025 690 -
Obbligazione 2020 5% 01/02/2024 - 5.500
Obbligazione 2021 3,375% 31/01/2025 4.163 4.163
Totale 733.419 588.030

In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 il Gruppo ha modificato la struttura del proprio indebitamento.

Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche.

Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito:

  • "Acquisition Term Facility", divisa in due tranches A e B, di complessivi nominali €240 milioni utilizzata allo scopo di finanziare il prezzo di acquisto del gruppo Gardant e rifinanziare il suo indebitamento;

279 RELAZIONE SULLA

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

  • "Refinancing Term Facility", ossia linee di credito a termine senior garantite per complessivi €206 milioni, di cui €110 milioni dedicati al rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2020-2025 e €96 milioni vincolati al parziale rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2021-2026;
  • "Revolving Facility", ossia una linea di credito rotativa senior garantita per un importo complessivo di €80 milioni allo scopo di finanziare e/o rifinanziare gli scopi aziendali generali e/o di capitale circolante del Gruppo.

Al 31 dicembre 2024 il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari. L'importo relativo alla Revolving Facility (€326 mila) fa riferimento a commissioni di mancato utilizzo.

Il 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo della Refinancing Term Facility per €110 milioni, una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di parte della liquidità disponibile, doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito emesso il 4 agosto 2020 con scadenza 2025 ad un tasso annuo fisso del 5% (€265 milioni di linea capitale all'emissione ridottasi nel 2023 ad €264 milioni per effetto di un'operazione di parziale riacquisto "bond buyback"). La chiusura anticipata di questo bond ha comportato la rilevazione di un effetto economico negativo rilevato tra gli oneri finanziari pari a €2,4 milioni legato al rilascio del costo ammortizzato dei costi di transazione sostenuti per l'emissione dello stesso.

Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni, emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026 ad un tasso fisso annuo del 3,375%, per un importo in linea capitale di €296,0 milioni (€300,0 milioni all'emissione e ridotto nel 2023 di €4,0 milioni per effetto di due operazioni di riacquisto da parte della Capogruppo). Si segnala che il 13 febbraio 2025 doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale residuo del prestito obbligazionario in questione. Tale rimborso è avvenuto grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Ciò ha consentito anche di rimborsare la linea di credito da €96 milioni facente parte delle "Refinancing Term Facilities" in quanto non più necessaria.

Le obbligazioni sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo.

La categoria dei finanziamenti bancari include, oltre all'SFA sopra descritto, anche una linea di credito di Gardant per complessivi €0,9 milioni con scadenza aprile 2026 e tasso variabile (Euribor 1 mese e spread del 2%). Risulta invece rimborsata la linea di credito esistente nell'esercizio comparativo di €25,5 milioni relativi ad una linea di credito revolving della Regione Ellenica.

Si segnala che sia le obbligazioni che i finanziamenti bancari prevedono alcuni covenants che, al 31 dicembre 2024 risultano rispettati. Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Informazioni sui rischi e sulle politiche di copertura – Gestione del Capitale".

NOTA 13 – ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Altre passività finanziarie non correnti 52.936 50.301
Passività per leasing 30.472 29.795
Earn-out 22.464 20.506
Altre passività finanziarie correnti 23.739 46.239
Passività per leasing 12.939 11.704
Earn-out 10.800 34.162
Altre - 373
Totale 76.675 96.540

La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 19 per la movimentazione dell'esercizio delle passività per leasing.

La passività per Earn-out iscritta per €22,5 milioni tra le altre passività finanziare non correnti nonché per €10,8 milioni nella quota corrente, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni. Nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.

Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio della Relazione sulla gestione del Gruppo).

Indebitamento finanziario netto

Il prospetto della posizione finanziaria netta di seguito riportato è in linea con l'Orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, che ha sostituito i riferimenti alle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e quelli presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Il dato comparativo del 31 dicembre 2023 è stato riesposto secondo lo schema ESMA sopra indicato rispetto a quello presente nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 che era invece conforme allo schema indicato nelle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005.

282
RELAZIONE SULLA
REPORT DI
BILANCIO
RELAZIONE SULLA
BILANCIO
INTRODUZIONE
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
DELL'IMPRESA
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

(€/000)

Note 31/12/2024 31/12/2023
9 A Disponibilità liquide 232.169 112.376
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie correnti - -
D Liquidità (A)+(B)+(C) 232.169 112.376
12 E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) (1.016) (25.879)
12, 13 F Parte corrente del debito finanziario non corrente (92.961) (55.529)
G Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (93.977) (81.408)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D) 138.192 30.968
12, 13 I Debito finanziario non corrente (escluso la parte corrente e gli strumenti
di debito)
(421.785) (50.301)
12 J Strumenti di debito (294.332) (552.861)
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (716.117) (603.162)
M Totale indebitamento finanziario (H)+(L) (577.925) (572.194)

Di seguito viene riportata una riconciliazione tra l'indebitamento finanziario netto secondo lo schema ESMA sopra esposto e la posizione finanziaria netta predisposta secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo doValue ed inclusa nella Relazione sulla gestione del Gruppo.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
A Indebitamento finanziario netto (come da Orientamento ESMA) (577.925) (572.194)
Altre passività finanziarie correnti (Nota 13) 23.739 46.239
Altre passività finanziarie non correnti (Nota 13) 52.936 50.301
B Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta ed inclusi nell'Indebitamento
finanziario netto
76.675 96.540
Costi di transazione (13.114) -
C Elementi inclusi nella Posizione finanziaria netta ed esclusi dall'Indebitamento
finanziario netto
(13.114) -
D Posizione finanziaria netta (A)+(B)+(C) (514.364) (475.654)

NOTA 14 – BENEFICI AI DIPENDENTI

All'interno del Gruppo, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.

I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale. Per la Grecia esiste invece un piano a benefici definiti su base obbligatoria.

In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.

Le seguenti ipotesi demografiche sono state utilizzate nella valutazione delle passività e dei benefici previsti dai piani del perimetro Italia:

Tasso di sconto 1 anno 2,69% - 5 anni 2,78% - 15 anni 3,42%
Tasso di incremento salariale 2,60%
Tasso di inflazione 1 anno 2,09% - 10 anni 1,93% - 30 anni 2,21%
Mortalità IPS55
Invalidità INPS2000
Anticipazione del TFR 1,50%
Percentuale media annua di uscita del personale (range) 3,72% - 11,83%
Requisiti minimi per il collocamento a riposo Secondo le ultime disposizioni legislative

Per le società con sede in Grecia invece di seguito le principali ipotesi demografiche applicate:

Tasso di sconto 3,19% - 3,25%
Tasso di incremento salariale 3,50%
Tasso di inflazione 2,30%

I Benefici a favore dei dipendenti rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio.

(€/000)
31/12/2024
31/12/2023
Esistenze iniziali
8.412
9.107
Aumenti
6.725
2.693
Accantonamento del periodo
2.709
2.636
Operazioni di aggregazione aziendale
3.994
-
Altre variazioni
22
57
Decrementi
(3.224)
(3.388)
Liquidazioni effettuate
(3.141)
(3.188)
Altre variazioni
(83)
(200)
Esistenze finali
11.913
8.412

Complessivamente la voce evidenzia un incremento di circa €3,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente legato all'ingresso delle società del gruppo Gardant, come evidenziato nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale".

Da un'analisi di sensitività circa le ipotesi relative ai parametri coinvolti nel calcolo, le seguenti variazioni non avrebbero prodotto effetti significativi, in particolare nella misura di ±4%, sulla determinazione del debito al 31 dicembre 2024:

  • variazione del tasso di sconto dello 0,5%;
  • variazione del tasso di incremento salariale dello 0,5%;
  • variazione del tasso di mortalità del 10%.

NOTA 15 – FONDI RISCHI E ONERI

(€/000) Fondi in contropartita alla voce
"Accantonamenti a FRO" di conto economico
Fondi in contropartita ad altre
voci di conto economico
Controversie
legali
Controversie
stragiudiziali
e altri fondi
rischi
Totale fondi in
contropartita
alla voce
"Accantonamenti
a FRO" di conto
economico
Passività
probabili per
il personale
Altre Totale fondi
in
contropartita
ad altre voci
di conto
economico
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali 7.015 8.659 15.674 722 9.960 10.682 26.356 37.655
Aumenti 4.343 1.452 5.795 161 3.776 3.937 9.732 6.977
Accantonamento del periodo 4.163 1.336 5.499 50 3.664 3.714 9.213 6.187
Variazioni dovute al passare del tempo e a
modifiche del tasso di sconto
(62) 49 (13) 23 - 23 10 409
Operazioni di aggregazione aziendale 143 - 143 87 112 199 342 -
Altre variazioni 99 67 166 1 - 1 167 381
Diminuzioni (4.019) (3.910) (7.929) (135) (4.990) (5.125) (13.054) (18.276)
Rilascio eccedenze del periodo (1.574) (2.425) (3.999) - - - (3.999) (8.219)
Utilizzo nel periodo per pagamenti (2.339) (1.386) (3.725) (17) (4.990) (5.007) (8.732) (8.367)
Altre variazioni (106) (99) (205) (118) - (118) (323) (1.690)
Esistenze finali 7.339 6.201 13.540 748 8.746 9.494 23.034 26.356

La voce controversie legali, con contropartita economica nella voce "accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo che si attesta a €7,3 milioni (€7,0 milioni al 31 dicembre 2023), a fronte dell'effetto congiunto tra rilasci per la definizione di alcune cause, utilizzi per pagamenti ed accantonamenti per nuove controversie.

La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi presenta un saldo pari a €6,2 milioni, in diminuzione di €2,5 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2023, e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.

La voce passività probabili per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono a meccanismi di quantificazione determinabili.

La componente altre, rientrante tra i fondi in contropartita ad altre voci, passa da €10,0 milioni a €8,7 milioni principalmente per l'effetto relativo agli accantonamenti e pagamenti delle quote di competenza dell'esercizio dei corrispettivi variabili connessi ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee"), in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15, per un effetto netto di -€1,3 milioni. Anche il gruppo Gardant, seppur con un importo non significativo (€0,1 milioni), contribuisce a questa componente relativamente a corrispettivi variabili in applicazione dell'IFRS15.

NOTA 16 – DEBITI COMMERCIALI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 38.847 48.245
Debiti verso fornitori per fatture da liquidare 71.891 37.138
Totale 110.738 85.383

Il dato al 31 dicembre 2024 rileva un incremento di €25,4 milioni rispetto al saldo rilevato al 31 dicembre 2023 riconducibile in buona parte all'ingresso del gruppo Gardant con una contribuzione di circa €10 milioni. Tale incremento è legato a maggiori debiti per fatture da liquidare, principalmente derivati dalle consulenze consuntivate nell'ultimo trimestre dell'anno quando si sono concluse le operazioni straordinarie di aumento di capitale, rifinanziamento e acquisizione del gruppo Gardant.

NOTA 17 – ALTRE PASSIVITÀ

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Altre passività non correnti 9.722 9.087
Somme da riconoscere a terzi 9.511 8.812
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 197 275
Altri ratei / risconti passivi 14 -
Altre passività correnti 78.640 59.906
Somme da riconoscere a terzi 40 4.411
Debiti relativi al personale 36.661 22.139
di cui dipendenti 35.798 21.780
di cui Amministratori e Sindaci 863 359
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 9.639 6.047
Debiti tributari diversi da imposte sul reddito 15.316 11.938
Partite in corso di lavorazione 4.092 1.484
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 263 426
Altri ratei / risconti passivi 12.477 13.313
Altre partite 152 148
Totale 88.362 68.993

Al 31 dicembre 2024 la voce si attesta a €88,4 milioni contro €69,0 milioni del 2023, con un incremento complessivo di €19,4 milioni.

Relativamente alle altre passività non correnti, la principale componente "somme da riconoscere a terzi" include €6,8 milioni relativi alla passività nei confronti di Eurobank legata alla "commissione di indennizzo anticipato" e sottoposta a determinate condizioni di performance, ricevuta dal Gruppo a fronte della cartolarizzazione del portafoglio Mexico. La voce include inoltre €2,7 milioni di passività relativa all'acquisizione di software con contratti a medio-lungo termine in Italia e in Grecia.

La componente altre passività correnti evidenzia un incremento complessivo di €18,7 milioni, di cui €27,7 milioni derivano dalla nuova contribuzione del gruppo Gardant, giustificando in sostanza l'andamento delle categorie "debiti relativi al personale", "debiti verso istituti di previdenza sociale", "debiti tributari diversi da imposte sul reddito" e "partite in corso di lavorazione". In diminuzione invece risultano le categorie "somme da riconoscere a terzi" (-€4,4 milioni) e "altri ratei/risconti passivi" (-€0,8 milioni).

286 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

NOTA 18 – PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 26 aprile 2024 ha approvato la Relazione sulla Politica in materia di retribuzione 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023.

La Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2024-2026, in linea con il Piano industriale triennale approvato lo scorso 20 marzo 2024 e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance e allineare agli obiettivi di lungo termine la struttura dei compensi dell'Amministratore Delegato e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito, "DIRS").

La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 evidenzia i seguenti cambiamenti rispetto alla precedente:

  • una nuova struttura di compensi per l'Amministratore Delegato, che vede una revisione della retribuzione fissa e di quella variabile e l'inclusione tra i beneficiari del terzo ed ultimo ciclo (2024-2026) del Piano di incentivazione a lungo termine (di seguito "LTI") 2022-2024;
  • una revisione del Pay-Mix dell'Amministratore Delegato e dei DIRS che vede:
    • per l'Amministratore Delegato un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente variabile di breve termine e un massimo del 160% della remunerazione fissa come Piano LTI;

    • per gli altri DIRS, l'allineamento tra componente variabile di breve termine e componente variabile di lungo termine (fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente STI e fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come LTI);

  • una revisione della scorecard dell'MBO dell'Amministratore Delegato e dei DIRS, aumentando il peso dei KPI finanziari in allineamento alle prassi di mercato;
  • l'informativa circa i KPIs legati al terzo ed ultimo ciclo 2024-2026 del Piano LTI 2022-2024.

Il piano LTI attribuisce ai beneficiari (Amministratore Delegato, DIRS e Risorse Chiave) il diritto di ricevere, su base rotativa, azioni gratuite di doValue se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting definito in tre anni. Tale piano prevede un entry gate collegato alla redditività di Gruppo.

Il ciclo 2024-2026 dell'LTI è collegato ad obiettivi di sostenibilità economica e crescita finanziaria, apprezzamento del valore delle azioni, crescita del fatturato e ESG.

Per le azioni attribuite ai DIRS è previsto un periodo di retention ("lock-up") di 1 anno per il 50% delle azioni riconosciute e assegnate, mentre per l'Amministratore Delegato, tale periodo è fissato in 2 anni.

Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare alla fine di ogni periodo quale valore del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo.

Dopo il pagamento del compenso variabile, doValue si riserva il diritto, entro 5 anni dalla data di assegnazione del compenso variabile, di chiedere al beneficiario la restituzione del bonus ("clawback"), in specifici casi di comportamento fraudolento o colpa grave, violazione di leggi o del Codice Etico e delle regole aziendali, ovvero l'attribuzione di un bonus sulla base di dati che successivamente risultino essere manifestamente errati o alterati intenzionalmente. Le condizioni di malus sono applicabili anche nel caso in cui una delle clausole di clawback si verifichi durante il periodo di performance.

Per le citate tipologie di remunerazione il Gruppo utilizza azioni proprie in portafoglio.

Complessivamente, la quota imputata a conto economico per il 2024 che va ad aumentare la relativa riserva di patrimonio netto, ammonta a €1,2 milioni.

Numero azioni
assegnate alla
data di
assegnazione
Fair value per
azione alla
data di
assegnazione
Numero di
azioni
potenzialmente
erogabili
Numero dei
beneficiari
Piano 2021 (Assemblea del 28/4/2021) 194.371 €10,23 10.242 21
Piano 2022 (Assemblea del 28/4/2022) 304.387 €7,66 304.387 22
Piano 2023 (Assemblea del 27/4/2023) 364.361 €6,80 364.361 29
Piano 2024 (Assemblea del 26/4/2024) 1.620.364 €2,35 1.620.364 28

Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").

NOTA 19 – LEASING

Il Gruppo ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto fabbricati, impianti elettronici (hardware) ed autovetture classificate nella categoria "altre attività materiali", i quali sono destinati all'utilizzo nelle attività operative o assegnati ai dipendenti.

I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria che va da un minimo di 4 ad un massimo di 7 anni, quelli riferiti agli hardware 8 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni.

Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati.

La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare che il Gruppo tiene in considerazione quando determina la durata del contratto al fine di determinare la passività per il leasing e il diritto d'uso, mentre non sono previsti pagamenti variabili.

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nell'esercizio:

(€/000) Fabbricati Impianti
elettronici
Altre
attività
materiali
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali 28.808 10.062 2.692 41.562 50.650
Aumenti 16.226 4.154 2.540 22.920 5.946
Acquisti 638 4.013 2.010 6.661 4.725
Altre variazioni 15.588 141 530 16.259 1.221
Diminuzioni (14.196) (4.780) (2.010) (20.986) (15.034)
Ammortamenti (8.948) (4.184) (1.338) (14.470) (14.323)
Altre variazioni (5.248) (596) (672) (6.516) (711)
Esistenze finali 30.838 9.436 3.222 43.496 41.562

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nell'esercizio:

31/12/2024 31/12/2023
Esistenze iniziali 41.499 49.938
Aumenti 18.867 7.788
Nuove passività 6.588 3.361
Oneri finanziari 1.217 1.298
Altre variazioni 11.062 3.129
Decrementi (16.955) (16.227)
Pagamenti (15.563) (15.928)
Altre variazioni (1.392) (299)
Esistenze finali 43.411 41.499
di cui: Passività per leasing non correnti 30.472 29.795
di cui: Passività per leasing correnti 12.939 11.704

Gli aumenti, pari a €18,9 milioni sono attribuibili in parte all'ingresso del gruppo Gardant (categoria "altre variazioni) per €10,9 milioni. L'incremento di nuove passività si riferisce principalmente alla categoria impianti elettronici e altre attività materiali che includono principalmente le vetture aziendali.

Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:

(€/000)

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Ammortamenti dei diritti d'uso
Oneri finanziari sulle passività per leasing
(14.470)
(1.217)
(14.323)
(1.298)
Totale (15.687) (15.621)

Il Gruppo inoltre detiene alcuni contratti di leasing aventi ad oggetto impianti elettronici (hardware), immobili ed autovetture, la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi o il cui valore è modesto. Il Gruppo ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS 16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore per i quali si riporta di seguito una tabella di sintesi con riferimento ai costi sostenuti nell'esercizio:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Costi per leasing a breve termine (entro 12 mesi)
Costi per leasing di attività di modesto valore
(8)
-
(5)
-
Totale (8) (5)

289

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

290 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

NOTA 20 – RICAVI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Servizi di servicing su mandato 191.082 189.768
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 189.745 194.408
Servizi immobiliari su mandato 28.765 37.334
Totale 409.592 421.510

La voce, complessivamente, registra una flessione del 3% rispetto all'esercizio precedente.

Tale risultato trae origine da un incremento dell'1% nella componente servizi di servicing su mandato e da una flessione registrata nelle componenti servizi immobiliari su mandato (-23%) e servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (-2%).

Questa contrazione, in linea con le aspettative del Gruppo, è la risultante delle peggiorate condizioni macroeconomiche che stanno influenzando tutto il settore di riferimento.

A livello geografico si riporta uno scostamento negativo tra i due anni a confronto sia nella Regione Ellenica che nella regione Iberica. In Italia si registra invece un incremento del 13%, principalmente riconducibile al mese di contribuzione del gruppo Gardant.

Obbligazioni di fare

Servizi di servicing su mandato e per operazioni di cartolarizzazione

I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non-performing.

Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente, infatti, riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

Il Gruppo, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili, ha allineato la relativa modalità di rilevazione dei ricavi, che vede in contropartita la costituzione di uno specifico fondo rischi e oneri a fronte delle possibili penalties sui portafogli ristrutturati di stock e flusso. Anche nel gruppo Gardant è presente una fattispecie simile per la quale, sempre in applicazione dell'IFRS15, è stato costituito uno specifico fondo rischi e oneri a fronte della possibile restituzione di una parte del corrispettivo variabile a seguito del deterioramento delle posizioni in gestione.

Servizi immobiliari su mandato

Si tratta del complesso di attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui la gestione delle garanzie immobiliari, lo sviluppo e la gestione degli immobili oggetto di mandato.

Come per i servizi di servicing sopra citati, vi è un'obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo perché il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di gestione e/o vendita dell'immobile.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output delle attività di gestione degli immobili e dalle vendite su ciascuna posizione gestita, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

291 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

Di seguito è riportata la suddivisione dei ricavi da contratti con i clienti del Gruppo:

(€/000) Esercizio 2024 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Servizi di servicing su mandato 47.341 108.806 42.858 (7.923) 191.082
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 98.378 91.367 - - 189.745
Servizi immobiliari su mandato - 10.552 21.052 (2.839) 28.765
Totale ricavi 145.719 210.725 63.910 (10.762) 409.592
(€/000) Esercizio 2023 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Servizi di servicing su mandato 26.178 124.122 51.351 (11.883) 189.768
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 103.176 91.232 - - 194.408
Servizi immobiliari su mandato - 10.691 31.603 (4.960) 37.334
Totale ricavi 129.354 226.045 82.954 (16.843) 421.510

NOTA 21 – RICAVI DIVERSI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Servizi amministrativi/Corporate Services Provider 22.887 21.491
Servizi informativi 9.732 7.282
Recupero spese 5.026 2.072
Due diligence & Advisory 3.074 2.390
Servizi immobiliari ancillari 9.396 647
Altri ricavi 24.363 26.313
Totale 74.478 60.195

La voce rileva un aumento del 24% rispetto al 2023, a cui il gruppo Gardant ha contribuito in misura solo marginale (meno del 10% dell'incremento complessivo). Il trend positivo è stato registrato in tutte le regioni (Italia escludendo il gruppo Gardant +11%, Spagna +60%, Grecia +31%).

NOTA 22 – COSTI DI SERVIZI RESI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Costi per gestione pratiche in mandato (13.000) (14.731)
Spese di brokeraggio (9.432) (9.832)
Costi per servizi vari (164) (430)
Totale (22.596) (24.993)

La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta in riduzione rispetto all'esercizio precedente (-10%) anche a seguito della riduzione dei ricavi da contratti con i clienti di cui alla precedente Nota 20. Il meccanismo di remunerazione della rete esterna, in diretta correlazione ai ricavi unito alla flessibilità degli accordi di collaborazione, consente al Gruppo di ridurre tali costi diretti per tutelare la propria marginalità in fasi cicliche di rallentamento del business.

NOTA 23 – COSTO DEL PERSONALE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Personale dipendente (207.678) (208.208)
Amministratori e sindaci (2.950) 3.541
Altro personale (8.583) (8.430)
Totale (219.211) (213.097)
Numero medio dei dipendenti per categoria 31/12/2024 31/12/2023
Personale dipendente 2.813 2.880
a) Dirigenti 90 107
b) Quadri direttivi 912 920
c) Restante personale dipendente 1.812 1.853
Altro personale 288 306
Totale 3.102 3.186

La voce presenta un incremento del 3% rispetto 2023: in dettaglio, si denota una sostanziale stabilità del costo per il personale dipendente e della componente altro personale, mentre nella lettura della componente amministratori e sindaci si deve considerare l'effetto positivo del 2023 dovuto all'effetto del rilascio di accantonamenti per compensi variabili differiti a favore del precedente Amministratore Delegato.

Il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo complessivamente pari a €12,1 milioni, di cui €6,1 milioni solo in Iberia.

Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 14 – Benefici a dipendenti.

NOTA 24 – SPESE AMMINISTRATIVE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Consulenze esterne (36.994) (23.828)
Information Technology (28.523) (31.944)
Servizi amministrativi e logistici (14.206) (12.844)
Manutenzione immobili e sorveglianza (2.867) (2.584)
Assicurazioni (1.868) (2.165)
Imposte indirette e tasse (2.486) (2.147)
Servizi postali, cancelleria (712) (467)
Spese indirette relative al personale (1.829) (2.005)
Recupero crediti (6.963) (5.242)
Utenze (2.245) (2.479)
Pubblicità e marketing (4.269) (4.257)
Altre spese (963) (699)
Totale (103.925) (90.661)

La voce complessivamente rileva un incremento del 15% rispetto all'esercizio precedente. Tale andamento è principalmente influenzato da maggiori costi per consulenze esterne legati per la maggior parte all'acquisizione del gruppo Gardant. L'apporto delle società del gruppo Gardant per il mese di dicembre contribuisce all'incremento della voce per poco meno del 20%.

293 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- -------------------------- --

NOTA 25 – ONERI/PROVENTI DIVERSI DI GESTIONE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Recupero di spese 6 -
Contributi pubblici 531 647
Insussistenza di attività (409) (379)
Altri oneri (711) (139)
Altri proventi 1.411 4.960
Totale 828 5.089

La voce evidenzia nell'esercizio un saldo positivo di €0,8 milioni che si confronta con un saldo positivo di €5,1 milioni del 2023 che includeva principalmente un provento legato ad un accordo transattivo con un cliente in Spagna, nonché altri proventi registrati nel perimetro Italia, connessi alla gestione delle posizioni.

NOTA 26 – AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Attività immateriali (57.089) (74.965)
Ammortamenti (44.715) (48.854)
Perdita di valore (12.374) (26.111)
di cui Perdita di valore su Avviamento (7.188) (12.530)
Immobili, impianti e macchinari (16.824) (17.279)
Ammortamenti (16.824) (17.279)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (8) (235)
Rettifiche di valore (14) (252)
Riprese di valore 6 17
Crediti commerciali (3.823) 525
Rettifiche di valore (3.950) (37)
Riprese di valore 127 562
Altre attività - (788)
Rettifiche di valore - (1.050)
Riprese di valore - 262
Totale (77.744) (92.742)

La voce rileva una riduzione del 16% rispetto all'esercizio precedente.

Nel dettaglio, la componente delle attività immateriali include nell'esercizio perdite di valore pari a €12,4 milioni contro €26,1 milioni del 31 dicembre 2023, oltre alla quota di ammortamenti che riflettono l'andamento delle curve di ammortamento sui contratti a lungo termine basate sui relativi business plan.

La riduzione dell'esercizio della componente (-€17,9 milioni) è legata allo sviluppo della marginalità sugli SLA, in particolare della Regione Ellenica. Inoltre, rispetto all'esercizio precedente, il 2024 subisce in misura minore l'impatto negativo delle perdite di valore conseguenti alle risultanze del test di impairment che nell'esercizio vedono rettificare lo SLA Santander per €2,7 milioni (€13,4 milioni nel 2023), il marchio riconducibile alla controllata doValue Spain per €2,5 milioni e €7,2 milioni relativi all'avviamento della CGU "Iberia" (€12,5 milioni nel 2023).

La categoria immobili, impianti e macchinari comprende gli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, nel 2024 incidono per €14,5 milioni (€14,3 milioni per il 2023).

294 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

NOTA 27 – ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale
Controversie legali (4.101) 1.574 (2.527) (4.053) 752 (3.301)
di cui: Controversie del personale (814) 42 (772) (274) 48 (226)
Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi (1.385) 2.425 1.040 (2.329) 3.341 1.012
Totale (5.486) 3.999 (1.487) (6.382) 4.093 (2.289)

La voce, il cui saldo netto negativo evidenzia un miglioramento di €0,8 milioni rispetto al 2023, è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti per controversie legali, stragiudiziali e altri fondi rischi, stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche in periodi successivi.

Al 31 dicembre 2024 la voce evidenzia un saldo negativo di €1,5 milioni (-€2,3 milioni al 31 dicembre 2023), per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.

NOTA 28 – (ONERI) / PROVENTI FINANZIARI

(€/000)
31/12/2024 31/12/2023
Proventi finanziari 6.448 4.616
Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE 1.400 1.290
Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 2.254 1.767
Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività complessiva 53 -
Proventi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - 454
Altri proventi finanziari 2.741 1.105
Oneri finanziari (36.629) (38.914)
Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (30.908) (26.853)
Altri oneri finanziari (5.721) (12.061)
Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate
al fair value con impatto a CE
(2.089) (2.832)
Attività finanziarie - di cui: titoli di debito (1.578) (1.642)
Attività finanziarie - di cui: quote OICR (1.665) (891)
Attività finanziarie - di cui: derivati non di copertura (46) (299)
Passività finanziarie 1.200 -
Totale (32.270) (37.130)

I proventi finanziari si attestano a €6,4 milioni e derivano principalmente dalle competenze maturate su titoli ABS in portafoglio (€1,4 milioni), da interessi attivi su conti correnti e depositi vincolati (€2,3 milioni) e, nella categoria "altri proventi finanziari", dal provento relativo alla quota interessi (€2,7 milioni) derivante dalla definizione dell'arbitrato in Spagna per complessivi €22,7 milioni (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio" della Relazione sulla Gestione di Gruppo).

Gli oneri finanziari (€36,6 milioni) comprendono gli interessi passivi maturati sulle obbligazioni 2020 e 2021 nonché sul finanziamento bancario (SFA) acceso nell'ultimo trimestre dell'esercizio, mentre la componente degli "altri oneri finanziari" include principalmente la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16 (€1,2 milioni), €2,2 milioni di

SOSTENIBILITÀ

CONSOLIDATO

BILANCIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

time value relativo all'Earn-out per l'acquisizione di doValue Greece, nonché €1,3 milioni di interessi passivi legati alla linea di credito della società greca doValue Greece, che è rimborsata alla fine dell'esercizio.

La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto a CE è principalmente attribuibile al delta fair value relativo alle notes in portafoglio nonché a quello delle quote OICR. Rispetto all'esercizio precedente, la categoria in oggetto è positivamente impattata dalla riduzione del valore nominale dell'Earn-out pari a €1,2 milioni, così come negoziato con la controparte nel corso dell'ultimo trimestre del 2024.

NOTA 29 – UTILI (PERDITE) DA PARTECIPAZIONI

Al 31 dicembre 2024 il saldo della voce è negativo per €3,0 milioni e trova origine dalla cessione fuori dal Gruppo delle società portoghesi, doValue Portugal e la sua controllata Zarco, definita nel mese di luglio 2024.

NOTA 30 – IMPOSTE SUL REDDITO

Ogni Paese in cui opera il Gruppo doValue è dotato di un sistema fiscale autonomo nel quale la determinazione della base imponibile, il livello delle aliquote d'imposta, la natura, la tipologia e la tempistica degli adempimenti formali differiscono tra loro.

Per l'esercizio di riferimento, in tema di aliquote fiscali e con riferimento ai Paesi in cui opera il Gruppo, l'imposta sul reddito delle società è stabilita nella misura nominale del 25% in Spagna, del 21% in Portogallo (a cui si deve aggiungere l'1,5% per la "Municipal Surtax" e una ulteriore "State Surtax" del 3%, 5% o 9% a seconda della fascia di reddito imponibile), del 22% in Grecia e del 12,5% a Cipro.

In Italia, l'aliquota standard dell'imposta sui redditi per le società (IRES) è pari al 24%, a cui va aggiunta un'addizionale del 3,5% applicabile esclusivamente agli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra cui rientrano le controllate doNext e Master Gardant.

Oltre all'IRES in Italia si deve aggiungere l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 31 dicembre 2024, per la determinazione della aliquota IRAP della Capogruppo doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari e dell'aliquota prevista per gli enti creditizi pari al 5,57%, salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti. Le società del gruppo Gardant applicano una aliquota IRAP pari al 4,82% eccetto Master Gardant e Gardant Investor SGR che applicano il 5,57%, salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Imposte correnti (25.247) (25.175)
Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (1.554) (1.999)
(Oneri)/proventi legati a controversie fiscali 20.019 1.751
Variazione imposte anticipate (9.727) (23.248)
Variazione imposte differite 5.810 8.380
Totale (10.699) (40.291)

Le imposte sul reddito ammontano a €10,7 milioni e risultano positivamente impattate dalla presenza di €20,0 milioni nella categoria (oneri)/proventi legati a controversie fiscali, quale quota di complessivi €22,7 milioni derivanti dalla definizione dell'arbitrato in Spagna (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio della Relazione sulla Gestione di Gruppo).

Rispetto all'esercizio precedente, il saldo del 2024 giova inoltre di un minore importo di svalutazioni di imposte anticipate relative alla regione Iberica che nell'esercizio impattano per €3,3 milioni, mentre nel dato a confronto incidevano negativamente per €17,8 milioni; nella variazione di imposte differite la svalutazione delle attività immateriali di doValue Spain incide per €1,3 milioni (€4,1 milioni nel 2023).

Di seguito viene esposta una tabella che dettaglia l'effetto imposte sulle componenti del conto economico complessivo.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Piani a benefici definiti 14 (31)
Totale 14 (31)

Di seguito si riporta inoltre la riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote teoriche vigenti in Italia:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Restated
RISULTATO ANTE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO 24.711 26.151
Tasso teorico applicabile 24% 24%
Imposte teoriche (5.931) (6.276)
- Aliquote fiscali differenti dall'aliquota teorica 2.936 3.553
- Ricavi non tassabili - differenze permanenti 6.647 1.475
- Costi non deducibili - differenze permanenti (14.910) (11.295)
- IRAP (802) (461)
- Anni precedenti e cambiamenti di aliquota 18.465 13
- Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita (19.218) (28.695)
- Effetto economico da consolidato fiscale 2.106 -
- Altre differenze 8 1.395
Imposte sul reddito registrate in conto economico (10.699) (40.291)

La riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo evidenzia come sulle imposte registrate nell'esercizio incida in modo particolarmente negativo la componente rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/ differita, la quale include €16,9 milioni di DTA non iscritte nell'esercizio a cui si aggiungono €3,3 milioni di svalutazione di DTA per sopravvenuta irrecuperabilità (si veda anche Nota 5 per maggiori dettagli). A mitigazione di tale voce e dei costi non deducibili – differenze permanenti, agiscono alcune componenti positive: €20,0 milioni relativa alla definizione dell'arbitrato in Spagna, sopra descritta e inclusa nella categoria anni precedenti e cambiamenti di aliquota, a cui si aggiungono €2,1 milioni derivanti dal provento economico da applicazione del consolidato fiscale di cui alla componente effetto economico da consolidato fiscale.

Opzione per il consolidato fiscale nazionale

Dal 1° gennaio 2024 e a valere per il triennio 2024-2026, la Capogruppo doValue e le controllate doNext e doData hanno optato per aderire al regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D. Lgs. n. 344/2003. Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito complessivo netto o la perdita fiscale di ciascuna società controllata partecipante al consolidato fiscale - unitamente alle ritenute subite, alle detrazioni e ai crediti di imposta - sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un'unica perdita fiscale riportabile (risultanti dalla somma algebrica dei redditi/perdite propri e delle società controllate partecipanti) e, conseguentemente, un unico debito/credito di imposta.

Anche le società appartenenti al gruppo Gardant hanno optato per il regime di consolidato fiscale a partire dal 2021, a seguito della scissione di Credito Fondiario S.p.A. (ora "CF+") in favore di Gardant S.p.A., all'interno del quale Gardant S.p.A. agisce da consolidante. Tale opzione è stata rinnovata per gli esercizi 2024 - 2026.

Costituzione del Gruppo IVA

Gardant S.p.A. e le società del gruppo Gardant che hanno i requisiti per parteciparvi hanno optato per la costituzione del Gruppo IVA, disciplinato dagli articoli da 70-bis a 70-duodecies del DPR n. 633/1972. In dettaglio, con efficacia dal 2 agosto 2021, Gardant S.p.A., a seguito della scissione, ha sostituito Credito Fondiario S.p.A. (ora "CF+") quale rappresentante del Gruppo IVA che ha continuato, pertanto, ad operare senza interruzione. Per effetto dell'opzione, sia le prestazioni di servizi sia le cessioni di beni tra soggetti partecipanti non sono rilevanti, tranne poche eccezioni, ai fini del tributo. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da parte di un soggetto partecipante ad un soggetto esterno, si considerano effettuate dal Gruppo; le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da parte di un soggetto esterno ad un soggetto partecipante, si considerano effettuate al Gruppo.

NOTA 31 – UTILE PER AZIONE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Restated
Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo [A] 1.900 (18.329)
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo
dell'utile (perdita) per azione
base [B] 25.148.172 15.815.637
diluito [C] 25.148.172 15.815.637
Utile (perdita) per azione (in euro)
base [A/B] 0,08 (1,16)
diluito [A/C] 0,08 (1,16)

L'utile base per azione è calcolato rapportando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo doValue al numero medio ponderato delle azioni in circolazione al netto delle azioni proprie.

Tale denominatore risulta influenzato

  • dall'operazione di raggruppamento azioni realizzatasi il 23 settembre scorso che, in base al rapporto di n. 1 nuova azione ogni n. 5 esistenti, ha determinato il raggruppamento di originarie n. 80.000.000 di azioni ordinarie in n. 16.000.000 azioni aventi le medesime caratteristiche e
  • dalle operazioni di aumento di capitale avvenute a fine 2024 (per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 11).

Il numero medio ponderato di azioni in circolazione per il 2023 è stato rideterminato ai sensi dello IAS 33, con riguardo all'operazione di raggruppamento azioni, al fine di consentire un confronto omogeneo tra i due anni.

L'utile diluito per azione è pari a quello base in quanto non esistono altre categorie di azioni diverse da quelle ordinarie e non esistono strumenti convertibili in azioni.

INFORMAZIONI SUI

RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

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BILANCIO

PREMESSA

Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso.

Il Sistema dei Controlli Interni di Gruppo è dunque volto a consentire il perseguimento di obiettivi:

  • strategici, verificando il grado di attuazione delle strategie e delle politiche aziendali definite a livello di Gruppo da parte del Consiglio di Amministrazione di doValue;
  • gestionali, verificando l'efficacia, l'efficienza e l'economicità delle attività espletate, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra le stesse e gli obiettivi strategici;
  • di performance, rendendo maggiormente efficienti i processi aziendali, salvaguardando il valore delle attività e dei flussi di reddito anche attraverso la minimizzazione e prevenzione delle perdite;
  • di prevenzione del rischio, evitando, pertanto, che la Società possa essere coinvolta, anche involontariamente, in attività illecite (con particolare riferimento a quelle connesse al riciclaggio, usura e finanziamento al terrorismo);
  • di conformità delle operazioni con le disposizioni di Legge, nonché con le politiche, i regolamenti e le procedure interne;
  • di sicurezza, migliorando l'affidabilità e la sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche.

Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue, ispirandosi ai principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, prevede l'accentramento presso la Capogruppo di alcune Funzioni Aziendali di Controllo di secondo livello (i.e. Dirigente Preposto) e di terzo livello (i.e. Group Internal Audit). Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue prevede altresì la presenza di Funzioni Aziendali con Compiti di Controllo, che consistono nell'insieme delle Strutture/Funzioni coinvolte nella gestione del sistema dei controlli interni, a presidio di specifici ambiti normativi/ di rischio, quali Group Enterprise Risk Management, GROUP AML e Group Compliance & Global DPO. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare, unitamente a un forte coordinamento strategico, anche un altrettanto incisivo coordinamento nel Sistema dei Controlli Interni di Gruppo.

Le Funzioni Aziendali di Controllo di Gruppo (Funzione Group Internal Audit, Group AML, Group Compliance & Global DPO, Group Enterprise Risk Management e Dirigente Preposto) sono indipendenti dal punto di vista organizzativo e nettamente separate dalle altre unità organizzative, dispongono dell'autorità, delle risorse economiche e fisiche, nonché delle competenze necessarie per lo svolgimento dei loro compiti.

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BILANCIO

Rischi Finanziari

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria.

Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.

Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, le società del Gruppo maturano dei crediti verso le controparti, le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero. Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Al 31 dicembre 2024, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Investitori caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.

Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.

GESTIONE DI GRUPPO

Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.

Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituti finanziari il Gruppo ricorre solo ad interlocutori di primario standing creditizio.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.

La Capogruppo doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo. Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di

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attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dal Gruppo e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita (disponibilità in conto corrente e time deposit a breve termine prontamente smobilizzabili con banche di primario standing).

Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità, l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Capogruppo, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.

Il Gruppo in data 18 dicembre 2024 ha concluso un aumento di capitale in opzione, a pagamento, per complessivi €151,3 milioni. Con la liquidità derivante dall'aumento di capitale, dal nuovo pacchetto di finanziamenti bancari ("Senior Facilities Agreement" - SFA) di complessivi €526 milioni connessi all'acquisizione del gruppo Gardant (Nota 12), di linee di credito non utilizzate per €128,5 milioni, oltre che con quella che verrà generata dall'attività operativa e di finanziamento, il Gruppo ritiene di soddisfare i suoi fabbisogni connessi alle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

In particolare, il Gruppo nel 2024 ha potuto concludere l'acquisizione del gruppo Gardant oltre che rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. Nello specifico per l'acquisizone del gruppo Gardant è stata utilizzata una parte dello SFA riconducibile alla "Acquisition Term Facility" di complessivi €240 milioni mentre il rimborso del prestito obbligazionario 2025 è stato effettuato in data 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo di una parte della "Refinancing Term Facility" per €110 milioni, sempre facente parte dello SFA, di una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di una parte della liquidità disponibile.

Infine, il prestito obbligazionario con scadenza nel 2026 in essere al 31 dicembre 2024 è stato rimborsato in data 13 febbraio 2025 per l'intero importo capitale grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Questo ha anche consentito al Gruppo di rimborsare la restante parte della "Refinancing Term Facility" di €96 milioni, in quanto non più necessaria.

(€/000) A vista Meno di 3
mesi
Da 3 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
> 5 anni 31/12/2024 31/12/2023
Prestiti e finanziamenti - 4.488 65.749 663.182 - 733.419 588.030
Finanziamenti bancari - 325 65.749 368.850 - 434.924 25.507
Obbligazioni - 4.163 - 294.332 - 298.495 562.523
Altre passività finanziarie 381 16.871 6.487 50.558 2.378 76.675 96.540
Passività per leasing 381 6.071 6.487 28.094 2.378 43.411 41.499
Earn-out - 10.800 - 22.464 - 33.264 54.668
Altre - - - - - - 373
Debiti commerciali 31.483 50.693 28.562 - - 110.738 85.383
Altre passività 6.461 20.722 51.457 9.558 164 88.362 68.993
Totale 38.325 92.774 152.255 723.298 2.542 1.009.194 838.946

302 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

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RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO

RISCHIO DI MERCATO - RISCHIO DI TASSO D'INTERESSE

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati.

Il Gruppo, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di medio periodo con tasso di interesse variabile.

La struttura finanziaria del Gruppo ha beneficiato negli ultimi 4-5 anni di tassi relativamente bassi grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso riducendo al minimo l'esposizione al tasso di interesse. Tale situazione è mutata nel corso dell'ultimo trimestre del 2024, quando, in occasione dell'acquisizione del gruppo Gardant è cambiata la struttura finanziaria del Gruppo. Nello specifico è stato acceso un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool di banche con un tasso di interesse variabile (Euribor 6 mesi) ed è stato rimborsato il prestito obbligazionario a tasso fisso del 5% con scadenza 2025. Tale situazione espone pertanto il Gruppo all'oscillazione del tasso di interesse nell'arco di durata del prestito (2024-2029).

Inoltre, si segnala che nel mese di febbraio 2025 è stato rifinanziato il bond con scadenza 2026 tramite l'emissione di un'altra obbligazione garantita con scadenza 2030, sempre a tasso fisso con un incremento dello stesso dal 3,375% del bond 2026 al 7% del bond 2030.

Al 31 dicembre 2024 la quota di fonti finanziarie a tasso variabile è del 59% (4% al 31 dicembre 2023) rispetto al totale dei prestiti e finanziamenti. Dall'analisi di sensitività svolta, una variazione dei tassi di interesse di 50 bps ha un impatto sul risultato di esercizio del Gruppo di €1,7 milioni nel 2025 e di €1,6 milioni nel 2026. Si osserva che eventuali movimenti al rialzo dei tassi di interesse potranno essere compensati da una riduzione del margine fino a 100 bps, prevista dalla documentazione contrattuale del term loan in caso di riduzione del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Rischi Operativi

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Il Gruppo doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo con l'obiettivo di mitigarne l'impatto potenziale e/o la probabilità in una prospettiva costi/benefici.

In ambito organizzativo, la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") garantisce una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo inclusi quelli operativi (ad esempio transazionali, di business, condotta, frode, informatici e legali), agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.

Le principali responsabilità organizzative di ERM sono di garantire un approccio Risk-Informed, ovvero fornire informazioni al Management di doValue, al Consiglio di Amministrazione ed altri organi aziendali con il fine di supportare il processo decisionale e garantire il monitoraggio integrato per le categorie di rischio potenzialmente applicabili a livello di Gruppo in linea con il modello dei controlli di secondo livello.

ERM definisce un Framework comune a livello di Gruppo per l'individuazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi, e fornisce supporto per la determinazione delle soglie di tolleranza del rischio, analizzando le deviazioni ed identificando, con il contributo attivo dei risk owners, i piani ed azioni di mitigazione.

Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali e dalle altre funzioni, laddove necessario ed in coerenza alla risk ownership di primo livello, relative alle diverse tipologie di rischio i cui esiti delle analisi vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.

Tale TdB, che viene condiviso con gli organi aziendali, ricomprende tra le altre cose una serie di Key Risk Indicators (KRI), che vengono elaborati periodicamente considerando le peculiarità locali e le normative in essere.

RISCHI LEGALI E FISCALI

Rischi connessi ai contenziosi legali

Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.

I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili.

Rischi connessi ai contenziosi fiscali

In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, al pagamento da parte di doValue S.p.A. (di seguito "doValue") dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi. Gli importi connessi al tax claim spagnolo erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019. Rispetto a tale lodo AAMH ha promosso, presso le competenti corti spagnole, azione tesa al parziale annullamento del lodo arbitrale relativamente alla propria condanna al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. L'Alta Corte di Giustizia di Madrid ha respinto l'azione di annullamento con sentenza definitiva del 30 maggio 2024, confermando così il lodo arbitrale e condannando AAMH al pagamento delle spese legali.

SOSTENIBILITÀ

CONSOLIDATO

BILANCIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

In merito all'azione esecutiva promossa dalla Capogruppo doValue e dalla controllata doValue Spain nel luglio 2023 per richiedere l'esecuzione e il connesso pagamento delle somme a carico di AAMH, in data 21 dicembre 2023, il Tribunale competente di Madrid ha emesso un titolo esecutivo condannando AAMH a pagare quanto previsto dal lodo arbitrale con conseguente sequestro di tutti gli asset di AAMH. In merito a tale procedura esecutiva, AAMH ha depositato opposizione, che è stata respinta tribunale competente di Madrid il 26 febbraio 2024, con la condanna di AAMH al pagamento delle spese legali. AAMH non ha impugnato la decisione di rigetto dell'opposizione, divenuta quindi definitiva.

Il 16 gennaio 2024 doValue ha depositato presso il Tribunale competente la somma di circa €22 milioni, corrispondenti al credito per l'Earn-out che AAMH ha nei confronti di doValue ai sensi del lodo. Questo credito per l'Earn-out era stato precedentemente sequestrato a favore di doValue Spagna. Su richiesta di doValue Spain, il 4 aprile 2024, il Tribunale ha autorizzato il trasferimento di questi fondi alla parte richiedente come pagamento parziale del lodo arbitrale, estinguendo così completamente il credito per l'Earn-out di AAMH nei confronti di doValue, come riconosciuto nel lodo arbitrale. Oltre ai fondi originati dal sequestro del credito per l'Earn-out, il Tribunale ha anche autorizzato il trasferimento di ulteriori fondi da un conto bancario detenuto da AAMH, precedentemente sequestrato dal Tribunale, con conseguente consegna a doValue Spain di un importo totale di €22,7 milioni in data 11 aprile 2024.

Recentemente, il Gruppo è venuto a conoscenza del fatto che AAMH è stata dichiarata insolvente giudizialmente con ordinanza della Commercial Court di Madrid. Inoltre, il tribunale fallimentare ha deciso di sospendere i poteri degli amministratori e dei liquidatori di AAMH e la procedura di insolvenza è ancora in attesa di conclusione. Il Gruppo è ancora in attesa di ricevere ulteriori informazioni in merito.

Si ricorda inoltre che nel 2022 doValue ha avviato un contenzioso nei confronti di un gruppo di assicuratori che, in relazione all'acquisizione da parte di doValue della partecipazione nell'85% in Altamira Asset Management S.A. (ora doValue Spain), ha assicurato doValue rispetto alle perdite derivanti dalla violazione da parte di AAMH di talune previsioni del contratto di vendita. Nella sentenza del 30 settembre 2024, il Tribunale di primo grado di Madrid si è pronunciato a favore di doValue. La decisione è soggetta a ricorso presso la Corte d'Appello di Madrid, con il termine di appello ancora in corso.

Inoltre, in merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione, che era stata percorsa al fine di raggiungere un accordo stragiudiziale in tempi rapidi e con un minimo esborso in considerazione della correttezza della propria posizione, in data 16 dicembre 2023 è stato chiuso formalmente il procedimento in adesione ed è stato depositato il ricorso giudiziale. In data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado, che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato Appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado, per la riforma della sentenza favorevole a doValue. In data 11 novembre 2024 è stato depositato l'atto di controdeduzioni ed appello incidentale, ad oggi pendono i termini per la costituzione nel giudizio di secondo grado.

In data 19 dicembre 2023 è stato inoltre ricevuto anche l'avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017; la Capogruppo ha depositato istanza di accertamento con adesione in data 16 febbraio 2024 per dimostrare la correttezza del proprio operato sulla base di una molteplicità di fondati elementi dal punto di vista giuridico tributario. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione con l'Agenzia delle Entrate, la Capogruppo ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024. In data 8 maggio 2025 è fissata l'udienza di primo grado presso la Corte di Giustizia.

In considerazione di quanto sopra per entrambi i rilievi, la Società ritiene il rischio di passività possibile.

305

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Gestione del Capitale

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.

Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera.

Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto, come esposto nella tabella di seguito.

Tuttavia, il prestito obbligazionario emesso nel 2021 richiede il rispetto di alcuni covenants che limitano, fatte salve alcune eccezioni, la capacità del Gruppo di:

  • contrarre o garantire ulteriore indebitamento ed emettere determinate azioni privilegiate;
  • creare o contrarre determinati privilegi;
  • effettuare determinati pagamenti, inclusi dividendi o altre distribuzioni;
  • rimborsare anticipatamente o riscattare debito subordinato o capitale proprio;
  • effettuare determinati investimenti;
  • creare vincoli o restrizioni sul pagamento di dividendi o altre distribuzioni, prestiti o anticipi, e sul trasferimento di attività;
  • vendere, affittare o trasferire determinate attività, inclusi titoli di controllate soggette a restrizioni;
  • impegnarsi in determinate transazioni con affiliate;
  • fondersi o consolidarsi con altre entità.

I covenants presenti nell'ambito del Senior Facility Agreement (Nota 12) sono invece i legati a due indicatori sottoposti ad una verifica semestrale a partire da giugno 2025: la leva finanziaria (che non deve superare il limite di 3,5x) e l'indice di copertura degli interessi (che non deve essere inferiore a 2x).

Il mancato rispetto di questi covenants, qualora non venisse posto rimedio secondo specifiche modalità e tempistiche, comporta l'obbligo di rimborso del prestito in essere.

Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2024, nessun covenant risulta in alcun modo violato o non rispettato.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Restated
Prestiti e finanziamenti (Nota 12) 733.419 588.030
Altre passività finanziarie (Nota 13) 76.675 96.540
Debiti commerciali (Nota 16) 110.738 85.383
Altre passività (Nota 17) 88.362 68.993
Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 9) (232.169) (112.376)
Debito netto (A) 777.025 726.570
Patrimonio netto 202.459 52.532
Capitale e debito netto (B) 979.484 779.102
Gearing ratio (A/B) 79% 93%

Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 13 delle Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato.

(€/000)
31/12/2024
31/12/2023
Indebitamento finanziario netto (Nota 13)
577.925
572.194
Debiti commerciali (Nota 16)
110.738
85.383
Altre passività (Nota 17) 88.362 68.993
Debito netto (A)
777.025
726.570

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

Impegni e garanzie rilasciate

GESTIONE DI GRUPPO

307 RELAZIONE SULLA

Al 31 dicembre 2024 sussistono impegni per complessivi €2,6 milioni e si riferiscono per €1,1 milioni alle quote OICR da sottoscrivere per il fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) (si veda anche Nota 4). La restante parte pari a €1,5 milioni si riferisce invece all'impegno a erogare un finanziamento verso una Reoco legata al business appena acquisito tramite il gruppo Gardant.

SOSTENIBILITÀ

Le garanzie rilasciate al 31 dicembre 2024 ammontano a €5,1 milioni e sono relative ad immobili strumentali in affitto per €3,9 milioni ed €1,2 milioni relativi a pegni sui conti correnti.

INFORMAZIONI DI SETTORE

309 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Regione, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in business unit in base alle aree geografiche della zona sud-europea in cui opera a seguito delle acquisizioni societarie in ambito europeo (doValue Spain a fine giugno 2019 e doValue Greece a giugno 2020), illustrate di seguito:

  • • Italia: comprende le società che operano nel territorio italiano, ossia la Capogruppo doValue, doData e doNext nonché, a partire da fine 2024, Gardant S.p.A., Special Gardant, Master Gardant, Gardant Investor SGR, Gardand Liberty Servicing, Gardant Bridge, Gardant Bridge Servicing, Leasco One e Leasco Europa;
  • • Regione Ellenica: comprende doValue Greece, doValue Greece RES, doAdvise Advisory Services e finThesis Financing Solutions Creators con sede in Grecia, e le società con sede a Cipro (doValue Cyprus e doValue Cyprus Special Project);
  • • Iberia: a livello patrimoniale comprende le sole società con sede in Spagna, ossia rispettivamente doValue Spain con le controllate Adsolum e Team4, in quanto le società con sede in Portogallo, doValue Portugal con la controllata Zarco, sono state oggetto di cessione a terzi nel mese di luglio. I valori economici includono l'apporto delle due società portoghesi solo fino alla data di cessione.
(€/000)
Esercizio 2024 Italia Regione
Ellenica
Iberia Elisioni
infrasettore
Consolidato
Ricavi da contratti con i clienti 145.718 210.725 63.910 (10.761) 409.592
Ricavi diversi 41.640 32.988 5.778 (5.928) 74.478
Totale ricavi 187.358 243.713 69.688 (16.689) 484.070
Costi dei servizi resi (6.801) (9.898) (5.896) (1) (22.596)
Costo del personale (95.391) (83.982) (37.921) (1.917) (219.211)
Spese amministrative (70.023) (21.249) (17.730) 5.077 (103.925)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 517 (9) 320 - 828
Ammortamenti e svalutazioni (21.025) (31.683) (24.576) (460) (77.744)
Accantonamenti a fondi rischi e oneri 987 (1.405) (1.069) - (1.487)
Totale costi (191.736) (148.226) (86.872) 2.699 (424.135)
Risultato operativo (4.378) 95.487 (17.184) (13.990) 59.935
(Oneri)/Proventi finanziari (28.715) (3.540) (496) 481 (32.270)
Utili (Perdite) da partecipazioni (36.843) - (2.954) 36.843 (2.954)
Dividendi e proventi simili 1.500 - 7.000 (8.500) -
Risultato ante imposte (68.436) 91.947 (13.634) 14.834 24.711
Imposte sul reddito (2.691) (24.546) 17.438 (900) (10.699)
Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento (71.127) 67.401 3.804 13.934 14.012
Risultato dell'esercizio (71.127) 67.401 3.804 13.934 14.012
Totale attività 1.278.912 553.823 131.584 (514.454) 1.449.865
di cui: Attività immateriali 259.820 286.979 47.466 88.419 682.684
di cui: immobili, impianti e macchinari 25.019 18.527 8.758 - 52.304
di cui: Altre attività non correnti 3.798 2.865 1.086 - 7.749
Totale passività 1.013.221 204.038 97.094 (176.539) 1.137.814

I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato e sono riflessi nella colonna "Elisioni infrasettore".

OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE AZIENDALE

311 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

OPERAZIONI REALIZZATE DURANTE L'ESERCIZIO

In questa sezione sono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda, realizzate con controparti esterne al Gruppo, contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".

Laddove presente la casistica, viene altresì fornita un'informativa qualitativa delle operazioni di aggregazione aziendale con oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doValue, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.

Operazioni di aggregazione esterne

Il 22 novembre 2024 è stata perfezionata l'acquisizione totalitaria di Gardant S.p.A e di conseguenza dell'intero gruppo Gardant. Il corrispettivo complessivo per l'acquisizione del gruppo Gardant è stato costituito da (i) un corrispettivo monetario pari a €180,6 milioni, tenuto conto di alcuni adeguamenti contrattualmente previsti e (ii) un corrispettivo in azioni pari a 4.000.000 azioni doValue di nuova emissione, corrispondenti a una partecipazione pari al 20% del capitale sociale del nuovo Gruppo, valorizzate nel presente Bilancio consolidato a €13,0 milioni sulla base del valore di borsa alla data di perfezionamento dell'acquisizione. Tenendo conto del rifinanziamento della posizione finanziaria netta del gruppo Gardant pari a circa €50,4 milioni, insieme ad alcuni aggiustamenti ordinari, il corrispettivo in contanti dell'operazione riflette un Enterprise Value di €230 milioni. Si rimanda alla Relazione sulla Gestione del Gruppo per maggiori dettagli.

Il corrispettivo monetario, che alla data del presente Bilancio consolidato è ancora soggetto ad alcuni aggiustamenti minori, è stato finanziato attingendo a una linea di credito a termine per l'acquisizione ("Acquisition Term Facility") di €240 milioni da un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di €526 millioni (Nota 12).

3
1
2

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Di seguito si espone il fair value provvisorio delle attività nette del gruppo Gardant alla data di acquisizione2 .

(€/000) Fair value riconosciuto in
sede di acquisizione
Attività non correnti:
Attività immateriali 128.647
di cui Altre attività immateriali 124.187
> contratti di servicing (SLA) 121.779
> customer relationships 2.408
di cui Software 4.460
Immobili, impianti e macchinari 13.439
Partecipazioni 12
Attività finanziarie non correnti 14.885
Imposte differite attive 18.917
Altre attività non correnti 3.615
Totale attività non correnti 179.515
Attività correnti:
Attività finanziarie correnti 3.997
Crediti commerciali 47.089
Attività fiscali 140
Altre attività correnti 5.872
Disponibilità liquide e depositi a breve 37.032
Totale attività correnti 94.130
Totale attività 273.645
Passività non correnti:
Prestiti e finanziamenti 44.490
Altre passività finanziarie non correnti 9.363
Benefici a dipendenti 3.994
Fondi rischi e oneri 342
Imposte differite passive 37.783
Totale passività non correnti 95.972
Passività correnti:
Prestiti e finanziamenti 8.487
Altre passività finanziarie correnti 1.585
Debiti commerciali 9.714
Debiti tributari 7.887
Altre passività correnti 26.370
Totale passività correnti 54.043
Totale passività 150.015
Totale attività nette identificabili al fair value 123.630
Interessenze di minoranza (45.843)
Avviamento derivante dall'acquisizione (provvisorio) 115.763
Corrispettivo pagato dell'acquisizione 193.550

2L'attribuzione della differenza tra il corrispettivo per l'acquisizione e il valore netto contabile delle attività e delle passività è stata effettuata rilevando tali attività e passività al loro fair value al 30 novembre 2024, in considerazione della vicinanza temporale del closing dell'operazione alla fine del relativo mese e al fatto che in questo breve lasso temporale, non si sono rilevati eventi significativi che avrebbero modificato il fair value delle attività e passività del gruppo Gardant.

Si rappresenta che la valorizzazione al fair value delle attività e delle passività acquisite del gruppo Gardant non viene resa definitiva al 31 dicembre 2024 in quanto il processo di raccolta e analisi delle informazioni utili ai fini valutativi è tuttora in corso e non si ritiene ancora completato. Pertanto, tale valorizzazione potrebbe dover essere successivamente rettificata, con adeguamento corrispondente dell'avviamento, entro un anno dall'operazione, conformemente a quanto previsto dal paragrafo 45 dell'IFRS 3 - Aggregazioni aziendali. L'eventuale modifica del valore delle attività nette acquisite e dell'avviamento comporterebbe, di conseguenza, l'adeguamento dei valori comparativi e la rideterminazione degli ammortamenti, dei costi e dei ricavi rilevati nei periodi chiusi successivamente alla data di efficacia dell'operazione.

SOSTENIBILITÀ

Di seguito il dettaglio del flusso di cassa dell'operazione:

(€/000)
---------

Analisi dei flussi di cassa dell'acquisizione

313 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

Disponibilità nette acquisite con la controllata (37.032)
Corrispettivo pagato cash 180.554
Flusso di cassa netto dell'acquisizione 143.522
Corrispettivo pagato in azioni 12.996
Corrispettivo al netto della liquidità acquisita 156.518

Con l'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) sono state identificate attività immateriali relative:

  • ai contratti di Servicing, per la gestione dei portafogli di esposizioni deteriorate;
  • alle Client Relationships riconducibili alle quote dei fondi gestiti da Gardant Investor SGR;
  • al software generato internamente.

Non è stato invece valorizzato nessun brand data la limitata significatività dei costi storici di marketing e considerando che nel prossimo futuro doValue non considera l'utilizzo del marchio Gardant come elemento distintivo per la generazione di nuovo business.

Il fair value provvisorio delle attività immateriali legate ai contratti di servicing ammonta a €121,8 milioni, quello relativo alle Client Relationships ammonta ad €2,4 milioni mentre quello legato al software generato internamente ammonta ad €4,5 milioni.

Inoltre, in applicazione dell'IFRS3R è stato determinato il fair value relativo ai contratti di locazioni (iscritti sulla base del principio contabile IFRS16) come se gli stessi fossero stati sottoscritti alla data del closing. L'adeguamento di fair value per i Righits of Use è di €0,5 milioni mentre per le Lease Liabilties di -€1,5 milioni.

È stato inoltre determinato l'impatto sulle imposte differite passive (DTL) emergente dalle rettifiche del fair value provvisorie in base all'aliquota fiscale aziendale vigente in Italia, specifica per ogni intangibile riconosciuto. Il totale delle DTL post PPA ammonta a €37,8 milioni.

La determinazione del fair value provvisorio dei contratti Servicing e delle Client Relationships è il risultato della valorizzazione tramite il metodo "Multi-Period Excess Earnings Method (MEEM)" che prevede l'attualizzazione del margine operativo generato dall'uso di tali attività immateriali.

Mentre per la determinazione del fair value provvisorio del software generato internamente è stato applicato il "Relief-from-royalty method" in base al quale è possibile determinare il valore di una attività immateriale attraverso la somma dei flussi netti relativi alle royalties che la società prevede di ottenere per un determinato periodo di tempo dall'utilizzo dello stesso, attualizzati a uno specifico tasso.

Il tasso di attualizzazione, corrispondente al costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital "WACC"), che esprime il rendimento atteso delle risorse finanziarie impiegate (a titolo di capitale di rischio e debito) sulla base della struttura finanziaria presa a riferimento, è pari al 7,7% dove il costo del debito è pari a 5,6% ed il costo dell'equity è pari a 13,1%. Si rappresenta che il WACC utilizzato per le Client Relationships è invece pari al 13,7%, ossia al solo costo dell'equity in quanto si considera la struttura finanziaria della SGR priva di debiti.

Corrispettivo dell'acquisizione 193.550
(-) Patrimonio netto (34.821)
Eccedenza corrispettivo dell'acquisizione 158.729
Fair value di attività e passività identificabili 60.788
(-) DTL (17.822)
Totale attività e passività nette identificabili al fair value 42.966
Avviamento dopo PPA (provvisorio) 115.763

In considerazione del fatto che la data di acquisizione del gruppo Gardant è avvenuta a fine novembre 2024, esso ha contribuito per il solo mese di dicembre all'utile netto del Gruppo.

I costi di transazione pari a €7,0 milioni sono stati spesati nel conto economico consolidato nella voce spese amministrative.

Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

Successivamente al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha effettuato operazioni di aggregazione aziendale esterne.

OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE INTERNE

Fusione per incorporazione doNext in Master Gardant

In data 18 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione di doNext S.p.A. ha deliberato l'approvazione del progetto di fusione per incorporazione della doNext S.p.A. in Master Gardant S.p.A.. Tale operazione straordinaria si inserisce nel quadro della più ampia operazione di acquisto del gruppo Gardant da parte di doValue avvenuta nel corso dell'anno 2024.

Rettifiche retrospettive

Nel corso del 2024 sono state applicate rettifiche retrospettive ad operazioni di aggregazione aziendale condotte in esercizi precedenti.

In particolare, le rettifiche retrospettive hanno riguardato i valori relativi all'acquisizione perfezionatasi il 29 dicembre 2023 da parte della controllata doValue Spain del 100% del capitale sociale di Team 4 Collection & Consulting S.L.U. (di seguito anche "Team4"), il cui fair value è stato reso definitivo ad un anno dall'operazione di aggregazione aziendale.

Tali rettifiche retrospettive sono riflesse all'interno degli "aggiustamenti restatement" allo stato patrimoniale e al conto economico del 31 dicembre 2023, il cui raccordo con quanto pubblicato nel Bilancio Consolidato 2023 viene di seguito esposto.

317 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
(€/000) 31/12/2023 AGGIUSTAMENTI
RESTATEMENT
31/12/2023
Restated
Attività non correnti:
Attività immateriali 473.784 - 473.784
Immobili, impianti e macchinari 48.677 - 48.677
Attività finanziarie non correnti 46.167 - 46.167
Imposte differite attive 78.351 - 78.351
Altre attività non correnti 3.716 - 3.716
Totale attività non correnti 650.695 - 650.695
Attività correnti:
Rimanenze 1 - 1
Crediti commerciali 199.844 (499) 199.345
Attività fiscali 4.556 - 4.556
Altre attività correnti 64.076 - 64.076
Disponibilità liquide e depositi a breve 112.376 - 112.376
Totale attività correnti 380.853 (499) 380.354
Attività destinate alla dismissione 16 - 16
Totale attività 1.031.564 (499) 1.031.065
Patrimonio netto
Capitale sociale 41.280 - 41.280
Riserva da valutazione (2.830) - (2.830)
Altre riserve 38.506 - 38.506
Azioni proprie (6.095) - (6.095)
Capogruppo Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della (17.830) (499) (18.329)
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 53.031 (499) 52.532
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 51.660 - 51.660
Totale Patrimonio Netto 104.691 (499) 104.192
Passività non correnti:
Prestiti e finanziamenti non correnti 552.861 - 552.861
Altre passività finanziarie non correnti 50.301 - 50.301
Benefici ai dipendenti 8.412 - 8.412
Fondi rischi e oneri 26.356 - 26.356
Imposte differite passive 42.623 - 42.623
Altre passività non correnti 9.087 - 9.087
Totale passività non correnti 689.640 - 689.640
Passività correnti:
Prestiti e finanziamenti correnti 35.169 - 35.169
Altre passività finanziarie correnti 46.239 - 46.239
Debiti commerciali 85.383 - 85.383
Debiti tributari 10.536 - 10.536
Altre passività correnti 59.906 - 59.906
Totale passività correnti 237.233 - 237.233
Totale passività 926.873 - 926.873
Totale Patrimonio Netto e passività 1.031.564 (499) 1.031.065

BILANCIO CONSOLIDATO

31/12/2023 AGGIUSTAMENTI
RESTATEMENT
31/12/2023
Restated
421.510 - 421.510
60.195 - 60.195
481.705 - 481.705
(24.993) - (24.993)
(213.097) - (213.097)
(90.661) - (90.661)
5.089 - 5.089
(92.742) - (92.742)
(2.289) - (2.289)
(418.693) - (418.693)
63.012 - 63.012
(37.130) - (37.130)
768 (499) 269
26.650 (499) 26.151
(40.291) - (40.291)
(13.641) (499) (14.140)
(13.641) (499) (14.140)
(17.830) (499) (18.329)
4.189 - 4.189
(0,23) (0,93) (1,16)
(0,23) (0,93) (1,16)

SOSTENIBILITÀ

318 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

Acquisizione di Team4

La valutazione al fair value delle attività e passività identificate è stata effettuata secondo il metodo dell'acquisizione ("Purchase Price Allocation") e le relative risultanze sono da considerarsi definitive, a distanza di un anno dalla data di acquisizione conformemente a quanto previsto dall'IFRS 3.

(€/000) Fair value riconosciuto in
sede di acquisizione
Attività non correnti
Attività immateriali 112
Immobili, impianti e macchinari 113
Altre attività non correnti 366
Totale attività non correnti 591
Attività correnti
Crediti commerciali 1.294
Altre attività correnti 107
Disponibilità liquide e depositi a breve 524
Totale attività correnti 1.925
Totale attività 2.516
Passività non correnti
Altre passività finanziarie non correnti 10
Totale passività non correnti 10
Passività correnti:
Altre passività finanziarie correnti 43
Debiti commerciali 307
Altre passività correnti 1.514
Totale passività correnti 1.864
Totale passività 1.874
Totale attività nette identificabili al fair value 642
Avviamento/(Bargain) derivante dall'acquisizione (269)
Corrispettivo dell'acquisizione 373

La tabella di seguito riassume i risultati derivanti dell'esercizio definitivo di Purchase Price Allocation (PPA):

(€/000)

Purchase Price Allocation
Corrispettivo dell'acquisizione 373
(-) Patrimonio netto (642)
Eccedenza corrispettivo dell'acquisizione (269)
Avviamento/(Bargain) dopo PPA (269)

In sede di allocazione definitiva del prezzo di acquisizione, non sono stati identificati aggiustamenti di fair value delle attività e passività identificate; tuttavia, rispetto all'allocazione provvisoria esposta nel Bilancio Consolidato 2023, è stato successivamente rilevato un minor valore dei crediti commerciali per €499 mila che ha portato a quantificare in via definitiva il bargain in €269 mila, rispetto al provvisorio valore di €768 mila.

Di seguito si espone una tabella di confronto tra i valori provvisori esposti al 31 dicembre 2023 e i valori definitivi aggiornati al 31 dicembre 2024 e rendicontati nella tabella precedente.

(€/000) Fair value di
acquisizione
provvisorio esposto
al 31 dicembre 2023
Aggiustamenti per
allocazione
definitiva
Fair value di
acquisizione
definitivo esposto al 31
dicembre 2024
Attività non correnti:
Attività immateriali 112 - 112
Immobili, impianti e macchinari 113 - 113
Altre attività non correnti 366 - 366
Totale attività non correnti 591 - 591
Attività correnti:
Crediti commerciali 1.793 (499) 1.294
Altre attività correnti 107 - 107
Disponibilità liquide e depositi a breve 524 - 524
Totale attività correnti 2.424 (499) 1.925
Totale attività 3.015 (499) 2.516
Passività non correnti:
Altre passività finanziarie non correnti 10 - 10
Totale passività non correnti 10 - 10
Passività correnti:
Altre passività finanziarie correnti 43 - 43
Debiti commerciali 307 - 307
Altre passività correnti 1.514 - 1.514
Totale passività correnti 1.864 - 1.864
Totale passività 1.874 - 1.874
Totale attività nette identificabili al fair value 1.141 (499) 642
Avviamento/(Bargain) derivante dall'acquisizione (768) 499 (269)
Corrispettivo dell'acquisizione 373 - 373

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

PREMESSA

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.

SOSTENIBILITÀ

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate sono suddivise nelle seguenti categorie:

GESTIONE DI GRUPPO

  • la società controllante;
  • le società che controllano congiuntamente o esercitano un'influenza notevole sulla società stessa;
  • le società controllate;
  • le società collegate;
  • le joint venture;
  • i dirigenti con responsabilità strategiche;
  • i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate, anche congiuntamente, dai dirigenti con responsabilità strategiche o da loro stretti familiari;
  • altre parti correlate.

In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.

Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.

323 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

Di seguito si forniscono le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche riferiti all'esercizio 2024.

La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Rientrano in questa categoria, i componenti del Consiglio di Amministrazione, compreso l'Amministratore Delegato, i Sindaci della Capogruppo e di tutte le società controllate, nonché gli altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati nell'ambito "Personale Rilevante".

(€/000)
Dettaglio dei compensi 31/12/2024
Benefici a breve termine per i dipendenti 6.152
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 312
Altri benefici a lungo termine -
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro -
Pagamenti basati su azioni 989
Totale 7.453

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nel corso del 2024 sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi. Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso dell'esercizio sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard. Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 31 dicembre 2024.

(€/000)
Voci di Stato Patrimoniale Importo relativo
ad "Altre parti
correlate"
Totale
voce di
bilancio
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Attività finanziarie non correnti 1.387 49.293 2,8%
Crediti commerciali 31.206 263.961 11,8%
Altre attività correnti 8 77.895 0,0%
Totale attività 32.601 391.149 8,3%
Altre passività non correnti 13 9.722 0,1%
Debiti commerciali 5.343 110.738 4,8%
Altre passività correnti 85 78.640 0,1%
Totale passività 5.441 199.100 2,7%

(€/000)

Voci di Conto Economico Importo relativo
ad "Altre parti
correlate"
Totale
voce di
bilancio
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi da contratti con clienti 53.131 409.592 13,0%
Ricavi diversi 8.235 74.478 11,1%
Costo del personale (911) (219.211) 0,4%
Spese amministrative (260) (103.925) 0,3%
Ammortamenti e svalutazioni (277) (77.744) 0,4%
(Oneri)/Proventi finanziari 89 (32.270) (0,3)%
Totale 60.007 50.920 n.s.

I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:

GESTIONE DI GRUPPO

  • SPV di cartolarizzazione: il Gruppo svolge attività di "Master Servicing e Strutturazione", ossia servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti; servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, regolate dalla legge 130/1999, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione. Alcuni di questi veicoli rientrano nel perimetro delle parti correlate, al 31 dicembre 2024 l'ammontare dei ricavi da contratti con clienti verso questa categoria di clienti ammonta a €52,0 milioni, mentre i ricavi diversi sono pari a €7,5 milioni con corrispondenti crediti commerciali per €29,2 milioni (che includono svalutazioni degli stessi per €277 mila) e debiti commerciali per €4,0 milioni; per i veicoli Romeo SPV e Mercuzio Securitisation di cui il Gruppo possiede notes ABS, risultano inoltre iscritti €1,4 milioni di attività finanziarie e €89 mila a fronte di proventi finanziari;
  • Società affiliate al gruppo Fortress (FIG Italia, FIG LLC, Fortress Investment Group LLC, Arx Asset Management s.r.l., FNPL Esp Investment DAC): il Gruppo svolge principalmente attività di due diligence nei confronti della società indicate e nell'esercizio ha maturato ricavi per complessivi €1,2 milioni, oltre ad avere crediti commerciali per €674 mila a fine esercizio; con una delle società sussiste inoltre un rapporto di distacco attivo di personale che ha generato proventi per €470 mila;
  • Boston Consulting Group: il Gruppo si serve dei servizi di consulenza di questa società e vede consuntivare €614 mila tra i debiti commerciali;
  • Mytilineos SA: la società doValue Greece si avvale di questo provider per il servizio di fornitura elettrica della propria sede, il cui costo nell'esercizio ammonta a €145 mila classificato tra le spese amministrative;
  • Reoco e Leasco: il Gruppo svolge attività di gestione del patrimonio immobiliare per alcune Reoco e Leasco (queste ultime grazie all'ingresso di Gardant nel Gruppo) rilevando ricavi da contratti con clienti per €207 mila e ricavi diversi nell'esercizio per complessivi €355 mila e crediti commerciali per €1,8 milioni, oltre ad altre passività per €99 mila;
  • Eurolife FFH General Insurance Single Member Societé Anonyme: la società accoglie i fondi pensione e le assicurazioni mediche a favore dei dipendenti della controllata doValue Greece. Al 31 dicembre 2024 sono iscritti ricavi da contratti con clienti per €86 mila, costi del personale per €1,4 milioni e debiti commerciali per €1 milione.

324 RELAZIONE SULLA

ALLEGATI

326 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

COMPENSI CORRISPOSTI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE: INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

(€) doValue S.p.A. Società controllate
Tipologia di servizi Soggetto
che ha
erogato il
servizio
Corrispettivo
dell'esercizio
in Euro (IVA e
spese escluse)
Soggetto
che ha
erogato il
servizio
Corrispettivo
dell'esercizio in
Euro (IVA e spese
escluse)
Revisione contabile EY S.p.A. 231.000 Network EY 452.850
Servizi di attestazione EY S.p.A. 580.500 Network EY 90.089
di cui servizi richiesti da leggi e regolamenti nell'ambito
dell'acquisizione di Gardant S.p.A.
570.000 -
Altri servizi EY S.p.A. 256.980 Network EY 33.080
di cui servizi legati al reporting di sostenibilità 129.980 25.000
Totale 1.068.480 576.019

EROGAZIONI PUBBLICHE AI SENSI DELLA L.124/2017

La legge 4 agosto 2017, n.124 introduce all'articolo 1, commi da 125 a 129 alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche che si inseriscono in un contesto normativo di fonte europea, oltre che nazionale.

Da segnalare, inoltre, la circolare Assonime 5 Attività d'impresa e concorrenza, pubblicata in data 22 febbraio 2019, che contiene alcuni orientamenti ed evidenzia i punti di maggior incertezza, auspicando un intervento normativo da parte delle autorità competenti che garantisca un corretto e uniforme adempimento degli obblighi da parte delle imprese, oltre alla non applicazione delle sanzioni contenute nella norma stessa.

Ciò premesso, si riportano di seguito le sovvenzioni, i contributi e i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 ricevuti da doValue S.p.A. e dalle proprie società controllate con sede in Italia.

Tipo di contributo Importo
Fondo occupazione 28.380
Contributi formazione Fondo Banche 180.000
Credito d'imposta per innovazione tecnologica (L. 160/2019) 663.647
Totale 872.027

(€)

-

-

-

-

-

-

-

-

-

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-

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-

-

-

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-

RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA

RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA

Sede legale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale €68.614.035,50 interamente versato

Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.dovalue.it

INDICE

RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA 2024 348
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. 349
ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ E CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE 350
PRINCIPALI DATI 351
RISULTATI DELLA SOCIETÀ 354
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ 361
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO E DOPO LA SUA CHIUSURA 368
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 369
L'AZIONE DOVALUE E ALTRE INFORMAZIONI 370
PROSPETTI DI RACCORDO 371
BILANCIO DELL'IMPRESA 375
PROSPETTI CONTABILI 376
NOTE ILLUSTRATIVE 382
ALLEGATI 449
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO 451
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 453

RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA 2024

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ E CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE 350
PRINCIPALI DATI 351
RISULTATI DELLA SOCIETÀ 354
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ 361
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO E DOPO LA SUA CHIUSURA 368
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE 369
L'AZIONE DOVALUE E ALTRE INFORMAZIONI 370
PROSPETTI DI RACCORDO 371

La società si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 40 comma 2 bis del Decreto legislativo n. 127 del 1991 di presentare in un unico documento la relazione sulla gestione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato. Inoltre, come consentito dalla normativa, la rendicontazione di sostenibilità è stata predisposta esclusivamente a livello di Gruppo ed è stata inserita in un'apposita sezione della relazione sulla gestione consolidata.

I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.

Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

SOSTENIBILITÀ

CONSOLIDATO

BILANCIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Attività della Società e contesto macroeconomico generale

Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla gestione del Gruppo.

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

BILANCIO

Principali dati

GESTIONE DI GRUPPO

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali di doValue estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati al 31 dicembre 2024 di doValue.

SOSTENIBILITÀ

(€/000)

Principali dati economici 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Ricavi lordi 140.278 141.129 (851) (1)%
Ricavi netti 116.718 121.037 (4.319) (4)%
Costi operativi (104.543) (95.512) (9.031) 9%
EBITDA 12.175 25.525 (13.350) (52)%
EBITDA margin 9% 18% (9)% (52)%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3.001) (1.198) (1.803) n.s.
EBITDA esclusi elementi non ricorrenti 15.177 26.723 (11.546) (43)%
EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti 11% 19% (8)% (43)%
EBT (69.621) 4.709 (74.330) n.s.
EBT margin (50)% 3% (53)% n.s.
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936) (67.231) n.s.
Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti (61.285) 5.366 (66.651) n.s.

(€/000)

Principali dati patrimoniali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 130.673 57.326 73.347 128%
Partecipazioni 643.525 400.939 242.586 61%
Attivita' materiali 11.717 13.576 (1.859) (14)%
Attivita' immateriali 16.330 17.439 (1.109) (6)%
Attività finanziarie 178.857 198.720 (19.863) (10)%
Crediti commerciali 80.458 80.191 267 0%
Attività fiscali 51.596 59.716 (8.120) (14)%
Passività finanziarie 823.341 635.297 188.044 30%
Debiti commerciali 52.446 29.977 22.469 75%
Passività fiscali 2.730 3.303 (573) (17)%
Altre passività 20.410 17.707 2.703 15%
Fondi rischi e oneri 9.707 12.503 (2.796) (22)%
Patrimonio netto 207.367 129.214 78.153 60%

351 RELAZIONE SULLA

Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dalla Società, in linea con gli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015 e con la Comunicazione CONSOB N.0092543 del 3 dicembre 2015 e successivi aggiornamenti.

(€/000)

KPIs 31/12/2024 31/12/2023
Gross Book Value (EoP) 63.644.327 66.016.036
Incassi dell'esercizio 1.316.089 1.398.098
Incassi LTM / GBV EoP Stock 2,4% 2,5%
Staff FTE / Totale FTE 32,0% 30,1%
EBITDA 12.175 25.525
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3.001) (1.198)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 15.176 26.723
EBITDA Margin 8,7% 18,1%
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti 11,0% 19,0%
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936)
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio (8.882) (8.302)
Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti (61.285) 5.366
Capex 7.036 5.312
EBITDA - Capex 5.139 20.213
Capitale Circolante Netto 28.012 50.214
Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) (516.667) (357.102)

3 5 3

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

LEGENDA

Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro Italia, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.

Incassi dell'esercizio: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.

Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.

Staff FTE/Totale FTE: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.

EBITDA e Risultato dell'esercizio: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica della Società. Si tratta di dati calcolati a consuntivo dell'esercizio.

Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA e Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato dell'esercizio riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.

EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità della Società di generare cassa.

Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nell'esercizio.

Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.

Risultati della Società al 31 dicembre 2024

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali dell'esercizio, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.

Al termine della presente Relazione sulla Gestione, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema economico gestionale di seguito riportato e il prospetto di conto economico esposto nella sezione dei prospetti contabili.

355 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

RISULTATI ECONOMICI

(€/000)
Conto Economico gestionale 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Ricavi di Servicing: 108.259 107.882 377 0%
di cui: Ricavi NPE 108.259 107.882 377 0%
Servizi a valore aggiunto 32.019 33.247 (1.228) (4)%
Ricavi lordi 140.278 141.129 (851) (1)%
Commissioni passive NPE (5.276) (6.535) 1.259 (19)%
Commissioni passive servizi a valore aggiunto (18.284) (13.557) (4.727) 35%
Ricavi netti 116.718 121.037 (4.319) (4)%
Spese per il personale (79.084) (74.277) (4.807) 6%
Spese amministrative (25.459) (21.235) (4.224) 20%
Totale "di cui IT" (8.615) (7.943) (672) 8%
Totale "di cui Real Estate" (1.469) (1.315) (154) 12%
Totale "di cui SG&A" (15.375) (11.977) (3.398) 28%
Totale costi operativi (104.543) (95.512) (9.031) 9%
EBITDA 12.175 25.525 (13.350) (52)%
EBITDA margin 9% 18% (9)% (52)%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3.001) (1.198) (1.803) n.s.
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 15.177 26.723 (11.546) (43)%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 11% 19% (8)% (43)%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (13.291) (13.278) (13) 0%
Accantonamenti netti (6.302) (5.520) (782) 14%
Saldo rettifiche/riprese di valore (561) 139 (700) n.s.
Utile/perdita da partecipazioni (36.843) - (36.843) n.s.
EBIT (44.822) 6.866 (51.688) n.s.
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value (2.821) (2.809) (12) 0%
Interessi e commissioni derivanti da attivitàfinanziaria (21.978) 652 (22.630) n.s.
EBT (69.621) 4.709 (74.330) n.s.
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (8.882) (8.302) (580) 7%
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti (60.739) 13.011 (73.750) n.s.
Imposte sul reddito (546) (7.645) 7.099 (93)%
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936) (67.231) n.s.
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio (8.882) (8.302) (580) 7%
Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti (61.285) 5.366 (66.651) n.s.

356 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

Portafoglio in gestione

Al fine 2024 il Portafoglio Gestito (GBV) da doValue è pari a €63,6 miliardi, con un decremento pari a circa il 3,6% rispetto al dato al 31 dicembre 2023 di €66,0 miliardi.

Di seguito si rappresentano le principali variazioni positive intervenute nell'anno 2024:

  • nuovi mandati da clienti esistenti per €0,8 miliardi rinvenienti dai contratti flusso con Unicredit,
  • nuovi mandati per complessivi €0,3 miliardi riferiti ad un portafoglio in gestione da Luzzatti.

In decremento del GBV, nell'esercizio si registrano, tra gli altri elementi, cessioni da parte di un cliente per €0,7 miliardi.

I grafici di seguito rappresentano la composizione del portafoglio gestito e degli incassi dell'esercizio.

Gli incassi di doValue S.p.A. nel 2024 ammontano a €1,3 miliardi di euro (€1,4 miliardi di euro nel 2023).

INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

Risultati economici

Nel corso del 2024, l'andamento macroeconomico in Europa ha mostrato segnali contrastanti in un contesto economico complesso e dinamico. La crescita del PIL reale nell'area dell'euro è stata moderata, con un incremento annuale stimato attorno all'1,3%, leggermente inferiore rispetto alle previsioni di inizio anno (1,6%). Dopo un avvio positivo nei primi mesi, la crescita ha rallentato nella seconda metà dell'anno, influenzata dal perdurare delle tensioni geopolitiche, dalla debolezza della domanda globale e dagli effetti della politica monetaria restrittiva della BCE.

L'inflazione complessiva è scesa al 2,1%, in linea con le previsioni di stabilizzazione dopo il 5,9% del 2023. Tuttavia, le dinamiche dei prezzi hanno continuato a risentire di fattori esogeni, come le fluttuazioni dei costi energetici e l'andamento dei prezzi alimentari. La moderata ripresa della fiducia dei consumatori e la stabilizzazione dei mercati energetici hanno contribuito a contenere ulteriori pressioni inflazionistiche.

Il mercato del lavoro ha mantenuto una crescita positiva, con un aumento dell'occupazione e una dinamica salariale robusta, anche se si sono intensificati i segnali di rallentamento nell'ultimo trimestre dell'esercizio.

Il credito al settore privato è rimasto debole, con una domanda di finanziamenti in calo e condizioni di offerta del credito più rigide, coerenti con la politica monetaria della BCE. Questo ha limitato la crescita economica, bilanciata solo in parte dal progressivo allentamento dell'inflazione.

Il saldo di conto corrente dell'area euro ha continuato a rafforzarsi, sostenuto da una riduzione del disavanzo energetico e da una crescita stabile delle esportazioni, nonostante il rallentamento del commercio globale. La posizione creditoria netta sull'estero è rimasta positiva, grazie all'afflusso di investimenti di portafoglio provenienti da investitori internazionali.

In sintesi, nel quarto trimestre del 2024, l'economia europea ha proseguito il suo percorso di ripresa moderata, sostenuta dalla riduzione dell'inflazione e dal miglioramento dell'occupazione. Tuttavia, il contesto internazionale incerto e l'impatto della politica monetaria restrittiva hanno continuato a rappresentare sfide significative per la crescita futura.

Alla fine del 2024 la Società ha fatto registrare ricavi lordi pari a €140,3 milioni, con una diminuzione pari al 1% rispetto ai €141,1 milioni del 2023.

I ricavi di Servicing di asset NPE, pari ad €108,3 milioni, risultano in linea rispetto ai €107,9 milioni del 2023. In ambito NPL si segnala che gli incassi degli ultimi 12 mesi in rapporto al Gross Book Value di fine periodo, espressi dall'indicatore "Incassi LTM/GBV (EoP)" si attestano al 2,4%, in linea rispetto al risultato del 2023. L'indicatore assume lo stesso valore, pari al 2,4% anche escludendo i nuovi mandati in gestione, ("incassi LTM Stock/GBV Stock (EoP)").

Il contributo dei servizi a valore aggiunto risulta invece più significativo, ed è pari a €32,0 milioni (€33,2 milioni a dicembre 2023), che si originano principalmente da proventi per servizi amministrativi e di elaborazione e fornitura di dati ed altri servizi strettamente connessi alle citate attività di servicing, come due diligence e servizi legali. All'interno di questa voce sono inclusi anche i ricavi da co-investimento pari a €1,4 milioni (€1,3 milioni nel 2023) relativi ai proventi derivanti dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Romeo SPV, Mercuzio Securitisation e Mexico Finance di cui doValue detiene il 5%.

Questi ricavi rappresentano il 23% del totale dei ricavi lordi dell'esercizio corrente (24% nel 2023) e si confermano come una fonte di ricavi solida.

357 RELAZIONE SULLA

358 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
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REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
(€/000) 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Ricavi NPE 108.259 107.882 377 0%
Servizi a valore aggiunto 32.019 33.247 (1.228) (4)%
Ricavi lordi 140.278 141.129 (851) (1)%
Commissioni passive NPE (5.276) (6.535) 1.259 (19)%
Commissioni passive servizi a valore aggiunto (18.284) (13.557) (4.727) 35%
Ricavi netti 116.718 121.037 (4.319) (4)%

I ricavi netti, pari a €116,7 milioni, risultano in diminuzione del 4% rispetto ai €121,0 milioni del precedente esercizio.

Le commissioni passive NPE registrano una contrazione pari al 19% e si attestano a €5,3 milioni (€6,5 milioni nel 2023) evidenziando una diminuzione su tutti i perimetri, come risultante dei minori incassi effettuati tramite rete esterna.

Le commissioni passive servizi a valore aggiunto si attestano a €18,3 milioni rispetto a €13,6 milioni del 2023 con un incremento pari al 35%, più che proporzionale rispetto all'aumento dei relativi ricavi, evidenziando quindi una minor marginalità globale.

I costi operativi pari a €104,5 milioni, inclusivi di €3,0 milioni di elementi non ricorrenti, evidenziano un incremento complessivo dell'10% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando si attestarono a €95,5 milioni.

Più in dettaglio, le spese per il personale, pari al 56% dei ricavi lordi, si attestano a €79,1 milioni registrando quindi un incremento del 7% rispetto all'esercizio precedente. Si segnala che tale posta, nel corso del 2023 era stata positivamente impattata da un rilascio fondi legato alle dimissioni del precedente Amministratore Delegato.

Le spese amministrative si attestano a €25,5 milioni contro €21,2 milioni fatti registrare nel corso del 2023 (+20%). L'incidenza di questa componente di costo rispetto ai ricavi lordi risulta pari al 18% rispetto al 15% del precedente esercizio.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Spese per il personale (79.084) (74.277) (4.807) 6%
Spese amministrative (25.459) (21.235) (4.224) 20%
di cui: IT (8.615) (7.943) (672) 8%
di cui: Real Estate (1.469) (1.315) (154) 12%
di cui: SG&A (15.375) (11.977) (3.398) 28%
Totale costi operativi (104.543) (95.512) (9.031) 9%
EBITDA 12.175 25.525 (13.350) (52)%
di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3.001) (1.198) (1.803) n.s.
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 15.177 26.723 (11.546) (43)%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 11% 19% (8)% (43)%

Come risultante delle dinamiche sopra esposte, l'EBITDA si attesta a €12,2 milioni contro i €25,5 milioni dal 2023 con un'incidenza sui ricavi lordi pari al 9% contro il 18% di dicembre 2023, il cui ammontare era stato positivamente influenzato dal rilascio fondi connesso all'uscita del precedente Amministratore Delegato come sopra riportato.

Si segnala che nel 2024 gli elementi non ricorrenti ammontano a circa €3,0 milioni e sono relativi a costi di consulenza strategica e legale connesse ad operazioni straordinarie mirate allo sviluppo del business.

Poiché trattasi di costi non connessi al core business della Società si ritiene che la capacità organica di generazione di utile operativo sia meglio espressa dell'EBITDA aggiustato escludendo tali oneri. Pertanto, l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €15,2 milioni che si raffronta con €26,7 milioni consuntivati al 31 dicembre 2023 quando le poste non direttamente connesse al corso del business ammontavano a €1,2 milioni.

L'EBIT della Società si attesta a €-44,8milioni che si raffronta con €6,9 milioni dell'esercizio a confronto. Tale posta include la svalutazione della partecipazione in doValue Spain (€36,8) a seguito delle evidenze risultanti dal test di impairment.

L'EBT è pari a €-69,6 milioni contro €4,7 milioni fatti registrare nell'esercizio precedente. In tale posta sono inclusi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie e ai finanziamenti bancari, il delta fair value relativo alle notes delle cartolarizzazioni Cairo, dei titoli Romeo, Mercuzio SPV e Mexico ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
EBITDA 12.175 25.525 (13.350) (52)%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (13.291) (13.278) (13) 0%
Accantonamenti netti (6.302) (5.520) (782) 14%
Saldo rettifiche/riprese di valore (561) 139 (700) n.s.
Utile/perdita da partecipazioni (36.843) - (36.843) n.s.
EBIT (44.822) 6.866 (51.688) n.s.
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value (2.821) (2.809) (12) 0%
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (21.978) 652 (22.630) n.s.
EBT (69.621) 4.709 (74.330) n.s.

L'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €8,9 milioni (€ 8,3 milioni al 31 dicembre 2023), riferibili principalmente ai costi per l'incentivo all'esodo (€3,9 milioni) e a costi collegati al rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2020 (€1,8 milioni).

Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €13,3 milioni in linea rispetto a €13,3 milioni fatti registrare nel precedente esercizio.

Il saldo della voce include la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €5,8 milioni e per €7,5 milioni gli ammortamenti delle licenze software per investimenti tecnologici effettuati dalla Società nel periodo e finalizzati al miglioramento della piattaforma IT.

Gli accantonamenti netti risultano pari a €6,3 milioni, rispetto ai €5,5 milioni consuntivati nel 2023 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, dispute legali e accantonamenti prudenziali su crediti.

L'utile/perdita da partecipazioni negativo per €36,8 milioni, è riconducibile alla svalutazione della partecipazione in doValue Spain a seguito delle evidenze risultanti dal test di impairment.

Il risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value risulta negativo per €2,8 milioni in linea rispetto al periodo precedente ed è riconducibile principalmente alla svalutazione delle notes delle cartolarizzate Cairo e Romeo e delle quote del fondo di investimento Italian Recovery Fund (già Atlante II).

Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria, ammontano a €-22,0 milioni rispetto a €0,7 milioni del 2022. La posta in esame riflette principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia, nonché il costo dei finanziamenti bancari connessi all'acquisto di Gardant e al rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2020, i dividendi incassati dalle società controllate (in decremento di €17,4 milioni rispetto al 2023) e gli interessi attivi relativi a conti correnti e depositi a termine.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
EBT (69.621) 4.709 (74.330) n.s.
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (8.882) (8.302) (580) 7%
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti (60.739) 13.011 (73.750) n.s.
Imposte sul reddito (546) (7.645) 7.099 (93)%
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936) (67.231) n.s.
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio (8.882) (8.302) (580) 7%
Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti (61.285) 5.366 (66.651) n.s.

Le imposte sul reddito dell'esercizio risultano pari a €0,5 milioni contro €7,6 milioni del 31 dicembre 2023, in virtù dell'effetto positivo dei proventi da consolidato fiscale. Le imposte sul reddito includono, inoltre, la quota di competenza del canone DTA pari a €1,4 milioni.

Il risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €-61,3 milioni, rispetto ad un risultato di €5,4 milioni del 31 dicembre 2023. Includendo gli elementi non ricorrenti, il risultato dell'esercizio è pari a €-70,2 milioni, rispetto a €-2,9 milioni di dicembre 2023.

SEGMENT REPORTING

Per il Segment Reporting si rimanda a quanto rappresentato nella Relazione sulla Gestione del Gruppo in quanto il Gruppo utilizza come dimensione di analisi la Region. Ai fini del presente Bilancio d'impresa, si segnala che doValue S.p.A. rientra nella Region Italia.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Situazione Patrimoniale e Finanziaria della Società

PREMESSA

I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta della Società.

Al termine della presente Relazione sulla gestione, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio.

(€/000)
Stato Patrimoniale gestionale 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 130.673 57.326 73.347 128%
Attività finanziarie 178.857 198.720 (19.863) (10)%
Partecipazioni 643.525 400.939 242.586 61%
Attività materiali 11.717 13.576 (1.859) (14)%
Attività immateriali 16.330 17.439 (1.109) (6)%
Attività fiscali 51.596 59.716 (8.120) (14)%
Crediti commerciali 80.458 80.191 267 0%
Attività in via di dismissione 10 10 - n.s.
Altre attività 7.121 4.611 2.510 54%
Totale Attivo 1.120.287 832.528 287.759 35%
Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders 732.497 562.628 169.869 30%
Altre passività finanziarie 90.844 72.669 18.175 25%
Debiti commerciali 52.446 29.977 22.469 75%
Passività fiscali 2.730 3.303 (573) (17)%
Benefici a dipendenti 4.286 4.527 (241) (5)%
Fondi rischi e oneri 9.707 12.503 (2.796) (22)%
Altre passività 20.410 17.707 2.703 15%
Totale Passivo 912.920 703.314 209.606 30%
Capitale 68.614 41.280 27.334 66%
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 - 128.800 n.s.
Riserve 89.468 96.965 (7.497) (8)%
Azioni proprie (9.348) (6.095) (3.253) 53%
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936) (67.231) n.s.
Patrimonio Netto 207.367 129.214 78.153 60%
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.120.287 832.528 287.759 35%

La voce cassa e titoli liquidabili accoglie la liquidità disponibile su conti correnti. Al 31 dicembre 2024, evidenzia una riduzione di €73,3 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, quale frutto della dinamica finanziaria del periodo descritta di seguito nel paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.

Le attività finanziarie indicano un saldo pari a €178,9 milioni, in diminuzione di €20,0 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2023 e pari a €198,7 milioni.

Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.

GESTIONE DI GRUPPO

(€/000)
31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
31.523 37.037 (5.514) (15)%
14.953 16.484 (1.531) (9)%
16.562 20.499 (3.937) (19)%
8 54 (46) (85)%
2.626 8.165 (5.539) (68)%
2.626 8.165 (5.539) (68)%
144.708 153.518 (8.810) (6)%
- 82.061 (82.061) (100)%
144.708 71.457 73.251 103%
178.857 198.720 (19.863) (10)%

La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra una variazione in diminuzione complessiva di €5,5 milioni determinata principalmente da un decremento nella componente dei titoli di debito originato da effetti valutativi (€1,5 milioni), oltre che da una riduzione di €3,9 milioni nelle quote OICR relative al fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II), la quale è dovuta per €2,7 milioni all'annullamento e distribuzione delle quote e per €1,2 milioni dal relativo differenziale negativo di fair value. I derivati non di copertura includono il valore di una opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1.

La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. (9,31%) e nella società irlandese proptech BidX1 (2,1%), evidenzia un decremento complessivo di €5,5 milioni riferibile esclusivamente al differenziale di fair value di quest'ultima.

La componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" registra un decremento di €8,8 milioni determinato principalmente dal decremento dei crediti verso doValue Spain e doValue Portugal derivanti dall'operatività di cash pooling parzialmente compensato dai nuovi finanziamenti attivi erogati in favore di doValue Greece e Gardant Bridge.

Le partecipazioni sono pari a €643,5 milioni e sono state essenzialmente interessate nel periodo da:

  • un aumento di €200,6 milioni (comprensivo di €7,0 milioni di costi capitalizzati) a seguito dell'acquisto della partecipazione del 100% in Gardant;
  • un aumento netto di €39,4 milioni nella partecipazione in doValue Spain per effetto combinato dell'incremento dovuto alla ricapitalizzazione della società avvenuto nel periodo (per €76,2 milioni) e del decremento relativo alla svalutazione della partecipazione a seguito di un test di impairment (per €36,8 milioni);
  • un aumento di €0,8 milioni del valore della partecipazione in doValue Greece per effetto dell'incremento del fair value della passività per Earn-out legata al prezzo di acquisto della società;
  • un aumento di €1,4 milioni a seguito della sottoscrizione del capitale sociale delle nuove partecipate doAdvice (per €1,0 milioni) e finThesis (per €0,4 milion);
  • un aumento netto di €0,5 milioni del valore delle partecipazioni in doValue Spain Servicing e doValue Greece per effetto della quota di competenza di compensi sotto forma di attribuzione di azioni di doValue, stanziati a favore di talune categorie di manager di tale partecipata, come previsto dalla politica di remunerazione al netto dei rilasci di stanziamenti di esercizi precedenti.

362 RELAZIONE SULLA

Le attività materiali, pari a €11,7 milioni, evidenziano un decremento di €1,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 prevalentemente per l'effetto combinato della maturazione della quota di competenza dell'ammortamento (€6,1 milioni) e dell'acquisto o proroga di diritti d'uso capitalizzati ai sensi dell'IFRS 16 (€4,0 milioni).

Le attività immateriali passano da €17,4 milioni a €16,3 milioni registrando pertanto una diminuzione pari a €1,1 milioni essenzialmente per l'effetto combinato dovuto sia alla capitalizzazione di costi connessi a progetti IT, che alla maturazione della quota di competenza dell'ammortamento.

Di seguito la composizione delle Attività immateriali:

(€/000)
Attività immateriali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Software 14.291 15.151 (860) (6)%
Marchi 48 52 (4) (8)%
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.991 2.236 (245) (11)%
Totale 16.330 17.439 (1.109) (6)%

Le attività fiscali di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €51,6 milioni al 31 dicembre 2024, rispetto a €59,7 milioni al 31 dicembre 2023. La riduzione di €8,1 milioni si riferisce prevalentemente a rilasci e svalutazioni di "Attività per imposte anticipate", di cui €11,5 milioni derivano dalla trasformazione in crediti di imposta delle DTA su svalutazione crediti a seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi.

(€/000)
Attività fiscali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Attività per imposte correnti 6.054 4.158 1.896 46%
Crediti d'imposta 6.054 4.158 1.896 46%
Attività per imposte anticipate 42.204 53.730 (11.526) (21)%
Svalutazioni su crediti 23.331 40.202 (16.871) (42)%
Perdite fiscali riportabili in futuro 18.560 13.199 5.361 41%
Accantonamenti 313 329 (16) (5)%
Altri crediti di natura fiscale 3.338 1.828 1.510 83%
Totale 51.596 59.716 (8.120) (14)%

Di seguito si riporta anche la composizione delle passività fiscali che evidenziano un decremento rispetto ai saldi del 2023 (€0,6 milioni) da riferirsi a maggiori debiti compresi nella voce "Altri debiti di natura fiscale".

(€/000)

Passività fiscali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Passività per imposte differite 20 20 - n.s.
Altri debiti di natura fiscale 2.710 3.283 (573) (17)%
Totale 2.730 3.303 (573) (17)%

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Al 31 dicembre 2024 le passività finanziarie – debiti verso banche/bondholders passano da €562,6 milioni a €732,5 milioni. In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 la Società ha modificato la struttura del proprio indebitamento.

Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche. Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito, volte in parte all'acquisizione del gruppo Gardant (€240 milioni), in parte al rifinanziamento dei bond 2020-2025 e 2021-2026 (€206 milioni) e infine per finanziare e/o rifinanziare gli scopi aziendali generali e/o di capitale circolante del Gruppo (€80 milioni). Al 31 dicembre 2024, sono stati utilizzati €240 milioni del SFA per il finanziamento dell'acquisto e €110 milioni per il rimborso del bond in scadenza nel 2025. Inoltre, è stato tirato preventivamente un ulteriore ammontare di €96 milioni, destinato all'eventuale rifinanziamento del bond in scadenza nel 2026. I proventi di quest'ultimo tiraggio sono stati depositati in un escrow account a favore delle banche, in attesa di utilizzo.

Al riguardo, si segnala che doValue a febbraio 2025 ha rifinanziato il bond in scadenza nel 2026 interamente tramite l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza nel 2030. Di conseguenza, il deposito cauzionale è stato liberato, riducendo l'ammontare del SFA di pari importo (si veda al riguardo il paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione del Gruppo).

Al 31 dicembre 2024 il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta pertanto il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari, incluso l'ammontare depositato in escrow successivamente liberato e rimborsato.

Grazie al SFA, il 23 dicembre 2024 doValue, come sopra riportato, ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito 2020-2025 (€264 milioni di linea capitale ad un tasso annuo fisso del 5%). Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente solo il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni (nominali €296,0 milioni), il quale è stato oggetto di rimborso anticipato a febbraio 2025, grazie all'emissione di un nuovo bond 2025-2030 per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7%.

Pertanto, al 31 dicembre 2024 il debito residuo al costo ammortizzato per i principali prestiti e obbligazioni in essere è il seguente:

  • bond 2021-2026 tasso del 3,4%: €298,5 milioni;

(€/000)

  • Senior Facilities Agreement con scadenza 2029 ad un tasso variabile Euribor 6m+4,25%: €433,7 milioni.

Le altre passività finanziarie alla fine del 2024 sono di seguito dettagliate:

Altre passività finanziarie 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Passività per leasing 11.471 13.062 (1.591) (12)%
Earn-out 33.264 54.668 (21.404) (39)%
Altre passività finanziarie 46.109 4.939 41.170 n.s.
Totale 90.844 72.669 18.175 25%

365 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

CONSOLIDATO

BILANCIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO

Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.

La passività per "Earn-out" al 31 dicembre 2024 include unicamente l'importo relativo all'operazione di acquisto di doValue Greece per €33,3 milioni che è legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni; nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.

Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio, alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative).

Le "Altre passività finanziarie" accolgono debiti per cash pooling verso le società controllate doData, doNext, doValue Spain e doValue Cyprus.

I fondi rischi e oneri, pari a €9,7 milioni, risultano in diminuzione di €2,8 milioni rispetto al saldo rilevato a fine 2023 che ammontava a €12,5 milioni. La riduzione è riconducibile all'effetto combinato di nuovi accantonamenti e di utilizzi e rilasci su controversie sia giudiziali che stragiudiziali definite nel periodo.

La composizione della voce viene di seguito rappresentata:

(€/000)
Fondi per rischi ed oneri 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione %
Controversie legali 5.522 5.424 98 2%
Oneri del personale 633 599 34 6%
Altri 3.552 6.480 (2.928) (45)%
Totale 9.707 12.503 (2.796) (22)%

Le altre passività passano da €17,7 milioni a €20,4 milioni con un decremento pari a €2,7 milioni, dovuto all'effetto di diverse componenti, come sintetizzate nella tabella di seguito esposta:

Altre passività 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione % Debiti relativi al personale 14.871 11.899 2.972 25% Debiti relativi a contratti di servicing 3.503 3.754 (251) (7)% Risconti passivi e altri debiti 2.036 2.054 (18) (1)% Totale 20.410 17.707 2.703 15% (€/000)

Il Patrimonio Netto, che si attesta a €207,4 milioni (€129,2 milioni al 31 dicembre 2023) ha beneficiato dell'operazione di aumento di capitale in opzione conclusa con successo nel mese di dicembre 2024 (€143,1 milioni al netto dei relativi costi e proventi accessori patrimonializzati) a cui si aggiunge la conversione in azioni di 4 milioni di obbligazioni convertibili per un controvalore di €13,0 milioni come parte del prezzo di acquisizione del gruppo Gardant. Inoltre, il patrimonio netto è stato interessato dall'incremento netto della riserva di stock option contabilizzata ai sensi dell'IFRS 2 (€0,9 milioni), dal decremento della riserva di rivalutazione (€5,5 milioni), dall'incremento delle azioni proprie (€3,2 milioni) nonché dal risultato economico negativo di periodo (€70,2 milioni).

IL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

(€/000)
Capitale Circolante Netto 31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali 80.458 80.191
Debiti commerciali (52.446) (29.977)
Totale 28.012 50.214

Il dato di periodo si attesta a €28,0 milioni in diminuzione del 44% rispetto a dicembre 2023 (€50,2 milioni). Il valore, parametrato ai ricavi degli ultimi 12 mesi, si attesta quindi al 20%, in decremento rispetto a quanto fatto registrare a fine 2023 (36%).

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(€/000)
Posizione Finanziaria Netta 31/12/2024 31/12/2023
A Cassa e disponibilità liquide di conto corrente 130.673 57.326
B Liquidità (A) 130.673 57.326
C Debiti bancari correnti (65.384) (105)
D Obbligazioni emesse - correnti (4.163) (14.602)
E Costi di transazione (13.114) -
F Finanziamenti correnti 68.830 141.789
G Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C )+(D)+(E)+(F) 116.842 184.408
H Debiti bancari non correnti (368.617) -
I Obbligazioni emesse - non correnti (294.332) (552.860)
L Finanziamenti non correnti 75.550 11.350
M Debiti relativi al conto corrente intersocietario (46.110) -
N Posizione finanziaria netta (G)+(H)+(I)+(L)+(M) (516.667) (357.102)

La posizione finanziaria netta a fine dicembre 2024 si mantiene negativa e si attesta a €516,7 milioni contro €357,1 milioni a fine 2023.

La dinamica dell'esercizio è stata caratterizzata dagli investimenti pianificati per circa €7 milioni, dalla movimentazione del capitale circolante sopra esposta e di oneri finanziari per €22,0 milioni. Si segnala che nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio è stata completata l'operazione di acquisizione di Gardant che ha comportato un esborso in contanti di €180,6 milioni, al netto della posizione finanziaria netta dell'ex gruppo Gardant, un aumento di capitale riservato per il 20% del capitale del nuovo Gruppo pari a €13,0 milioni, un aumento di capitale in opzione di €151,3 milioni e un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di complessivi €526,0 milioni, finalizzati anche al rifinanziamento obbligazionario in essere. Relativamente a tale operazione, al 31 dicembre 2024 sussistono debiti per costi di transazione non liquidati per €13,1 milioni, con impatto sulla posizione finanziaria netta corrente.

Durante l'esercizio si sono inoltre registrate altre movimentazioni dovute all'operazione di buy-back sulle azioni proprie per €3,4 milioni e sono stati depositati dalla Società €22,4 milioni relativi all'arbitrato in Spagna poi incassati dalla controllata spagnola (per maggiori dettagli si rimanda al Bilancio consolidato del gruppo doValue, Note Illustrative, sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali").

Quale risultante delle principali dinamiche sopra esposte, la voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta pari a €130,7 milioni contro i €57,3 milioni di fine 2023.

Oltre agli attuali livelli di cassa, la Società dispone di €123,5 milioni di linee di credito, che pertanto portano la liquidità disponibile a circa € 254,2 milioni.

La posizione finanziaria netta corrente è positiva di €116,8 milioni (€184,4 milioni a fine 2023) e risulta positivamente impattata dalla liquidità generata a fronte dell'aumento di capitale e dei finanziamenti ricevuti di cui sopra.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio e dopo la sua chiusura

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.

GESTIONE DI GRUPPO

368 RELAZIONE SULLA

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi ed incertezze

Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.

L'azione doValue e altre informazioni

Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.

Roma, lì, 20 marzo 2025 Il Consiglio di Amministrazione

Prospetti di raccordo

RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO GESTIONALE E CIVILISTICO

(€/000)

Ricavi NPE
108.259
107.882
di cui: Ricavi da contratti con i clienti
108.259
107.882
Ricavi da co-investimento
1.354
1.274
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari
1.354
1.274
Servizi a valore aggiunto
30.665
31.973
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari
3
3
di cui: Ricavi da contratti con i clienti
3.439
3.758
di cui: Ricavi diversi
27.041
26.536
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione
182
1.676
Ricavi lordi
140.278
141.129
Commissioni passive NPE
(5.276)
(6.535)
di cui: Costi dei servizi resi
(5.296)
(6.535)
di cui: Spese amministrative
(1)
-
di cui: Ricavi diversi
21
-
Commissioni passive servizi a valore aggiunto
(18.284)
(13.557)
di cui: Costi dei servizi resi
(74)
(66)
di cui: Spese amministrative
(18.210)
(13.437)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione
-
(54)
Ricavi netti
116.718
121.037
Spese per il personale
(79.084)
(74.277)
di cui: Costo del personale
(79.439)
(74.301)
di cui: Ricavi diversi
355
24
Spese amministrative
(25.459)
(21.235)
di cui: Costo del personale
(553)
(448)
di cui: Costo del personale - di cui: SG&A
(553)
(448)
di cui: Spese amministrative
(30.265)
(25.889)
di cui: Spese amministrative - di cui: IT
(12.177)
(11.491)
di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate
(1.469)
(1.315)
di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A
(16.619)
(13.083)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione
(92)
(8)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A
(92)
(8)
di cui: Ricavi diversi
5.451
5.110
di cui: Ricavi diversi - di cui: IT
3.562
3.548
di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A
1.889
1.562
Totale "di cui IT"
(8.615)
(7.943)
Totale "di cui Real Estate"
(1.469)
(1.315)
Totale "di cui SG&A"
(15.375)
(11.977)
Totale costi operativi
(104.543)
(95.512)
31/12/2024 31/12/2023

Segue

(€/000)

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
EBITDA 12.175 25.525
EBITDA margin 9% 18%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3.001) (1.198)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 15.177 26.723
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 11% 19%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (13.291) (13.278)
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (13.822) (13.843)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 531 565
Accantonamenti netti (6.302) (5.520)
di cui: Costo del personale (4.030) (4.065)
di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri 1.194 (1.732)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (62) 125
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (3.404) 152
Saldo rettifiche/riprese di valore (561) 139
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (680) 24
di cui: Ricavi diversi 119 115
Utile/perdita da partecipazioni (36.843) -
di cui: Utili (Perdite) da partecipazioni (36.843) -
EBIT (44.822) 6.866
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value (2.821) (2.809)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (2.821) (2.809)
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (21.978) 652
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (26.995) (21.801)
Dividendi e proventi simili 5.017 22.453
EBT (69.621) 4.709
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (8.882) (8.302)
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti (60.740) 13.012
Imposte sul reddito (546) (7.645)
di cui: Spese amministrative (1.431) (1.592)
di cui: Imposte sul reddito 885 (6.053)
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936)

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO

Segue

RACCORDO TRA LO STATO PATRIMONIALE GESTIONALE E CIVILISTICO

GESTIONE DI GRUPPO

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Cassa e titoli liquidabili 130.673 57.326
Disponibilità liquide e depositi a breve 130.673 57.326
Attività finanziarie 178.857 198.720
Attività finanziarie non correnti 110.027 56.931
Attività finanziarie correnti 68.830 141.789
Partecipazioni 643.525 400.939
Partecipazioni 643.525 400.939
Attività materiali 11.717 13.576
Immobili, impianti e macchinari 11.716 13.575
Rimanenze 1 1
Attività immateriali 16.330 17.439
Attività immateriali 16.330 17.439
Attività fiscali 51.596 59.716
Imposte differite attive 42.204 53.730
Altre attività correnti 3.338 1.828
Attività fiscali 6.054 4.158
Crediti commerciali 80.458 80.191
Crediti commerciali 80.458 80.191
Attività in via di dismissione 10 10
Attività destinate alla vendita 10 10
Altre attività 7.121 4.611
Altre attività correnti 6.902 4.317
Altre attività non correnti 219 294
Totale Attivo 1.120.287 832.528
Passività finanziarie: debiti verso banche 732.497 562.628
Prestiti e finanziamenti non correnti 662.949 552.860
Prestiti e finanziamenti correnti 69.548 9.768
Altre passività finanziarie 90.844 72.669
Prestiti e finanziamenti correnti 46.109 4.939
Altre passività finanziarie non correnti 29.822 30.517
Altre passività finanziarie correnti 14.913 37.213
Debiti commerciali 52.446 29.977
Debiti Commerciali 52.446 29.977
Passività fiscali 2.730 3.303
Imposte differite passive 20 20
Altre passività correnti 2.710 3.283
Benefici a dipendenti 4.286 4.527
Benefici a dipendenti 4.286 4.527
Fondi rischi e oneri 9.707 12.503
Fondi rischi e oneri 9.707 12.503
Altre passività 20.410 17.707
Altre passività correnti 18.343 15.127
Altre passività non correnti 2.067 2.580
Totale Passivo 912.920 703.314

373 RELAZIONE SULLA

(€/000)
31/12/2024 31/12/2023
Capitale 68.614 41.280
Capitale sociale 68.614 41.280
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 -
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 -
Riserve 89.468 96.965
Riserva da valutazione (8.633) (3.144)
Altre riserve 98.101 100.109
Azioni proprie (9.348) (6.095)
Azioni proprie (9.348) (6.095)
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936)
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936)
Patrimonio Netto 207.367 129.214
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.120.287 832.528

374 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

BILANCIO DELL'IMPRESA AL 31 DICEMBRE 2024

375

PROSPETTI CONTABILI 376
NOTE ILLUSTRATIVE 382
POLITICHE CONTABILI 383
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 397
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 423
INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 431
INFORMATIVA DI SETTORE 441
OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE AZIENDALE 443
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 445
ALLEGATI 449
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO 451
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 453
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 454
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 455
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 462

376

PROSPETTI CONTABILI

STATO PATRIMONIALE

(€) NOTE 31/12/2024 31/12/2023
Attività non correnti:
Attività immateriali 1 16.330.303 17.438.908
Immobili, impianti e macchinari 2 11.716.327 13.575.211
Partecipazioni 3 643.525.499 400.939.089
Attività finanziarie non correnti 4 110.027.144 56.930.609
Imposte differite attive 5 42.204.228 53.730.025
Altre attività non correnti 6 218.537 293.727
Totale attività non correnti 824.022.038 542.907.569
Attività correnti:
Rimanenze 7 701 701
Attività finanziarie correnti 4 68.829.757 141.788.629
Crediti commerciali 8 80.458.071 80.191.188
Attività fiscali 9 6.053.066 4.158.492
Altre attività correnti 6 10.240.482 6.145.254
Disponibilità liquide e depositi a breve 10 130.672.577 57.325.611
Totale attività correnti 296.254.654 289.609.875
Attività destinate alla dismissione 11 10.000 10.000
Totale attività 1.120.286.692 832.527.444
Patrimonio netto
Capitale sociale 68.614.036 41.280.000
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800.186 -
Riserva da valutazione (8.632.733) (3.144.270)
Altre riserve 98.101.254 100.108.831
Azioni proprie (9.347.555) (6.095.251)
Risultato dell'esercizio (70.167.276) (2.936.290)
Patrimonio Netto 12 207.367.912 129.213.020
Totale Patrimonio Netto 207.367.912 129.213.020
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 13 662.948.742 552.860.403
Altre passività finanziarie non correnti 14 29.822.036 30.517.088
Benefici ai dipendenti 15 4.286.108 4.526.995
Fondi rischi e oneri 16 9.706.740 12.503.395
Imposte differite passive 5 19.945 19.945
Altre passività non correnti 18 2.067.112 2.580.263
Totale passività non correnti 708.850.683 603.008.089
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti correnti 13 115.656.660 14.707.082
Altre passività finanziarie correnti 14 14.912.576 37.213.360
Debiti commerciali 17 52.446.038 29.976.914
Altre passività correnti 18 21.052.823 18.408.979
Totale passività correnti 204.068.097 100.306.335
Totale passività 912.918.780 703.314.424
Totale Patrimonio Netto e passività 1.120.286.692 832.527.444

CONTO ECONOMICO

(€) NOTE 31/12/2024 31/12/2023
Ricavi da contratti con i clienti 21 111.698.309 111.639.718
Ricavi diversi 22 32.987.223 31.784.617
Totale ricavi 144.685.532 143.424.335
Costi dei servizi resi 23 (5.369.978) (6.601.109)
Costo del personale 24 (84.022.012) (78.813.949)
Spese amministrative 25 (49.907.013) (40.917.745)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 26 558.591 2.303.804
Ammortamenti e svalutazioni 27 (17.906.016) (13.667.315)
Accantonamenti a fondo rischi e oneri 28 1.194.324 (1.731.628)
Totale costi (155.452.104) (139.427.942)
Risultato operativo (10.766.572) 3.996.393
(Oneri)/Proventi finanziari 29 (28.459.383) (23.332.538)
Utili (Perdite) da partecipazioni 30 (36.843.153) -
Dividendi e proventi simili 31 5.016.832 22.453.000
Risultato ante imposte (71.052.276) 3.116.855
Imposte sul reddito 32 885.000 (6.053.145)
Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento (70.167.276) (2.936.290)
Risultato dell'esercizio (70.167.276) (2.936.290)
379 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- -------------------------- --

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

(€)

31/12/2024 31/12/2023
Risultato dell'esercizio (70.167.276) (2.936.290)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico:
Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva (5.538.779) (2.006.202)
Piani a benefici definiti 50.316 (40.406)
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (5.488.463) (2.046.608)
Redditività complessiva (75.655.739) (4.982.898)
380 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Nota 12)

AL 31/12/2024

(€)

Altre riserve
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserve da
valutazione
Riserve da
utili e/o in
sospensione
d'imposta
Altre Azioni
proprie
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Esistenze iniziali 41.280.000 - (3.144.270) 25.514.114 74.594.717 (6.095.251) (2.936.290) 129.213.020
Allocazione del risultato a
riserve
- - - - (2.936.290) - 2.936.290 -
Emissione nuove azioni 27.334.036 128.800.186 - - - - - 156.134.222
Acquisto azioni proprie - - - - - (3.420.701) - (3.420.701)
Stock options - - - 20.323 908.390 168.397 - 1.097.110
Redditività complessiva
dell'esercizio
- - (5.488.463) - - - (70.167.276) (75.655.739)
Esistenze finali 68.614.036 128.800.186 (8.632.733) 25.534.437 75.566.817 (9.347.555) (70.167.276) 207.367.912

AL 31/12/2023

Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserve da valutazione Altre riserve Azioni proprie Risultato dell'esercizio Totale Patrimonio Netto Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta Altre Esistenze iniziali 41.280.000 - (1.097.662) 25.211.070 109.657.892 (4.332.158) 19.470.926 190.190.068 Dividendi e altre destinazioni - - - - (28.029.503) - (19.470.926) (47.500.429) Acquisto azioni proprie - - - - - (2.115.041) - (2.115.041) Stock options - - - 303.044 (7.033.672) 351.948 - (6.378.680) Redditività complessiva dell'esercizio - - (2.046.608) - - - (2.936.290) (4.982.898) Esistenze finali 41.280.000 - (3.144.270) 25.514.114 74.594.717 (6.095.251) (2.936.290) 129.213.020 (€)

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

RENDICONTO FINANZIARIO - METODO INDIRETTO

Attività operativa
Risultato dell'esercizio ante imposte
(71.052.276)
3.116.855
Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi finanziari netti:
77.661.377
10.382.410
Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre
2.728.085
2.809.059
attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico
Ammortamenti e svalutazioni
17.906.016
13.419.039
Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri
(1.194.324)
1.846.062
(Oneri)/Proventi finanziari
25.731.297
20.523.479
Utili/perdite su partecipazioni ed investimenti
31.826.321
(22.453.000)
Costi per pagamenti basati su azioni
663.982
(5.762.229)
Variazioni nel capitale circolante:
18.130.850
12.878.284
Variazione dei crediti commerciali
(4.343.324)
4.027.270
Variazione dei debiti commerciali
22.474.174
8.851.014
Variazioni nelle attività e passività finanziarie:
2.821.347
2.487.087
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value
2.762.029
2.302.440
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
59.318
184.647
Altre variazioni:
(38.002.296)
(18.534.160)
Interessi pagati
(31.511.470)
(23.989.995)
Interessi ricevuti
7.679.076
8.914.593
Altre variazioni altre attività /altre passività
(14.169.902)
(3.458.758)
Flussi finanziari netti da attivita' operativa
(10.440.998)
10.330.476
Attivita' di investimento
Dividendi incassati su partecipazioni
5.016.832
22.453.000
Vendita di rimanenze
-
54.000
Acquisto di immobili, impianti e macchinari
(207.404)
(126.805)
Acquisto di attività immateriali
(6.659.373)
(5.651.630)
Acquisto di società controllate e di rami d'azienda
(201.960.510)
(21.520.248)
Flussi finanziari netti da attivita' di investimento
(203.810.455)
(4.791.683)
Attivita' di finanziamento
Emissione/acquisto di azioni proprie
(3.420.700)
(2.115.041)
Emissione/acquisto strumenti di capitale
156.134.222
-
Distribuzione dividendi e altre finalità
-
(47.500.429)
Finanziamenti ricevuti
431.146.057
-
Finanziamenti erogati
(72.000.000)
-
Rimborsi di finanziamenti ricevuti
(264.000.000)
(4.480.124)
Incassi di finanziamenti erogati
-
41.186.254
Pagamenti del capitale di passività per leasing
(5.925.087)
(5.538.687)
Variazioni del conto corrente intersocietario
45.663.927
(44.123.608)
Flussi finanziari netti da attivita' di finanziamento
287.598.419
(62.571.635)
Flussi finanziari netti dell'esercizio
73.346.966
(57.032.842)
Riconciliazione
Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio dell'esercizio
57.325.611
114.358.453
Flussi finanziari netti dell'esercizio
73.346.966
(57.032.842)
Cassa e disponibilita' liquide alla fine dell'esercizio
130.672.577
57.325.611
(€) 31/12/2024 31/12/2023

NOTE ILLUSTRATIVE

383

384 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
Parte generale
Denominazione dell'entità che redige il bilancio
o altro mezzo di identificazione:
doValue S.p.A.
Sede dell'entità: Italia
Denominazione dell'entità che redige il bilancio

Forma giuridica dell'entità: Società per Azioni Paese di registrazione: Italia

Indirizzo della sede legale dell'entità: Viale dell'Agricoltura, 7 - 37135 Verona

Principale luogo di attività: Italia

Descrizione della natura dell'attività dell'entità e delle sue principali operazioni:

Homepage dell'entità che redige il bilancio: www.dovalue.it

Codice LEI dell'entità: 8156007AF7DB5FE05555

asset real estate ("Servicing")

Le attività di doValue sono concentrate sulla fornitura di servizi a banche e investitori attraverso l'intero ciclo di vita dei crediti e degli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il presente Bilancio al 31 dicembre 2024 è redatto, in applicazione del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), incluse le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee"(SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio della Società, siano stati oggetto di omologazione da parte dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.

A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti:

  • The Conceptual Framework for Financial Reporting;
  • Application Guidance, Basis for Conclusions ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall'IFRIC a complemento dei principi contabili emanati;
  • i documenti interpretativi sull'applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC);
  • i documenti ESMA (European Securities and Markets Authority) e Consob che richiamano l'applicazione di specifiche disposizioni negli IFRS.

Come richiesto dallo IAS 8 nel paragrafo "Nuovi principi contabili" sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi già in vigore, la cui applicazione è divenuta obbligatoria dall'esercizio 2024.

Il Bilancio d'esercizio è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione EY S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.

385 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

Il Bilancio è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:

  • gli schemi di Bilancio che includono lo Stato patrimoniale, il Conto economico, il Prospetto della redditività complessiva, il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto ed il Rendiconto finanziario (elaborato applicando il "metodo indiretto");
  • le Note Illustrative;

ed è corredato dalle relative informazioni comparative al 31 dicembre 2023 e dalla Relazione sulla gestione.

Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società.

Il Conto economico presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, mentre per il prospetto della redditività complessiva, è stato predisposto un prospetto distinto.

Il Rendiconto finanziario è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento.

I valori ivi presenti sono espressi in euro, se non diversamente indicato.

Il presente Bilancio è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.

Il Bilancio è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni. Attività e passività e costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un principio contabile internazionale. Le informazioni comparative dell'esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili di confronto; modifiche ai dati comparativi sono effettuate solo quando ritenute di importo significativo. I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio al 31 dicembre 2024 non sono stati oggetto di

aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura dell'esercizio e fino all'approvazione del presente bilancio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio d'esercizio.

Si rinvia alla Relazione sulla gestione per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

ALTRI ASPETTI

Contesto macroeconomico e questioni legate al clima

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Altri aspetti, Contesto macroeconomico e questioni legate al clima, che qui si intende integralmente riportato.

Continuità aziendale

Nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur nelle incertezze legate all'attuale contesto macroeconomico, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono state considerate la dotazione patrimoniale della Società, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità della Società, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.

Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione sulla gestione.

RISCHI E INCERTEZZE LEGATI ALL'UTILIZZO DI STIME

L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.

In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2024. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.

Per loro natura, le stime e le assunzioni utilizzate, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui la Società si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio.

Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società, sia con riferimento alla materialità dei valori in bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

Stima delle perdite presunte di valore a fronte di partecipazioni di controllo

Con frequenza almeno trimestrale viene verificata l'esistenza di perdite durevoli di valore per le partecipazioni in società controllate.

Attraverso il metodo DCF (c.d. Discounted Cash Flow) è possibile determinare il valore della partecipazione attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso.

Ai fini dell'esecuzione dei test è stata considerata l'informativa prospettica inclusa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024 ed aggiornata relativamente al budget 2025, approvato dal Consiglio Amministrazione in data 30 gennaio 2025 che accolgono le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate in quanto considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica. Con riferimento alla controllata doValue Spain, il test è stato eseguito sulla base di nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.

Relativamente invece al test di impairment della controllata Gardant è stata considerata l'informativa prospettica in coerenza con il buyer case relativo all'acquisizione rivisto con i dati actual 2024 e del budget 2025 approvato a gennaio 2025.

Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle partecipazioni (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie società controllate, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati) sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti, che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili.

doValue, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche nel breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza, ha effettuato il test di impairment come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".

Il test è stato condotto a valere sul valore contabile al 31 dicembre 2024 sulle partecipazioni delle controllate doValue Spain, doValue Greece e Gardant e solo per la controllata doValue Spain il test ha fatto emergere perdite di valore per €36,8 milioni dovute principalmente all'aggiornamento dello scenario prospettico come citato in precedenza.

Nello specifico il tasso per l'attualizzazione è il WACC (costo medio ponderato del capitale o weighted average cost of capital), nella misura del 6,7% per dovalue Spain, del 7,3% per doValue Greece e del 6,7% per Gardant.

Per completezza, si è provveduta anche a realizzare un'analisi di sensitività dei valori ottenuti con il metodo DCF al variare del costo medio del capitale (WACC), del tasso di crescita sostenibile di lungo periodo oltre che dell'EBITDA e dei flussi di cassa. Tale analisi ha confermato che anche in ipotesi di stress non emergono ulteriori riduzioni di valore.

SOSTENIBILITÀ

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BILANCIO

Stima della quota in maturazione dei ricavi di servicing e degli effetti derivanti dall'applicazione dei contratti di servicing

I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dalla società tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo a doValue nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.

L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.

Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.

Alla data di redazione del presente bilancio la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 18% rispetto al totale delle fatture da emettere al 31 dicembre 2024 ed è pari all' 8% dell'aggregato Totale Ricavi dello schema di conto economico.

Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.

Determinazione del fair value di attività finanziarie

In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.

Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.

Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione – Informativa sul fair value.

Stima della recuperabilità delle attività fiscali per imposte anticipate

La Società presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità della Società di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.

389 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
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Stima dei fondi per rischi e oneri

La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.

Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio della Società si fa rinvio alle "Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura", sezione "Rischi Operativi – Rischi legali e fiscali".

NUOVI PRINCIPI CONTABILI

Per la predisposizione del presente Bilancio la Società ha adottato per la prima volta alcuni nuovi principi contabili internazionali e le modifiche ai principi contabili già in vigore che sono da applicare per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:

  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent and Non-current Liabilities with Covenants (Regolamento omologazione 2822/2023);
  • Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (Regolamento omologazione 2579/2023);
  • Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (Regolamento omologazione 1317/2024).

In data 24 ottobre 2024 l'ESMA ha pubblicato il Public Statement "European common enforcement priorities for 2024 corporate reporting" che stabilisce le priorità di applicazione di comune interesse per gli emittenti europei nell'ambito delle relazioni finanziarie annuali 2024 delle società quotate nei mercati regolamentati dell'Area Economica Europea.

Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi contabili già in vigore che, alla data di redazione della presente relazione finanziaria, erano già stati omologati dall'Unione Europea, ma che entreranno in vigore successivamente al 31 dicembre 2024 e per i quali la Società non si è avvalsa, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:

• Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign exchange rates: Lack of Exchangeability (Regolamento omologazione: 2862/2024). Data di entrata in vigore: 1 Gennaio 2025.

Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche ai principi contabili già in vigore, emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures (issued on 9 May 2024);
  • IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements (issued on 9 April 2024);
  • Contracts Referencing Nature-dependent Electricity Amendments to IFRS 9 and IFRS 7 (issued on 18 December 2024);
  • Annual Improvements Volume 11 (issued on 18 July 2024);
  • Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) (issued on 30 May 2024).

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Informazioni sulle politiche contabili rilevanti

Attività immateriali

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività immateriali, che qui si intende integralmente riportato.

Immobili, impianti e macchinari

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività Immobili, impianti e macchinari, che qui si intende integralmente riportato.

Partecipazioni

I criteri di rilevazione iniziale e valutazione successiva delle partecipazioni ai fini del bilancio d'esercizio sono regolati dallo IAS 27 – Bilancio separato; mentre per l'individuazione delle società controllate, collegate e delle joint venure si fa riferimento all' IFRS 10 – Bilancio Consolidato, allo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture e all' IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto.

Le restanti interessenze azionarie – diverse quindi da controllate, collegate e joint ventures e da quelle eventualmente rilevate nelle voci Attività destinate alla vendita e Passività associate ad attività destinate alla vendita – sono classificate quali attività finanziarie a seconda della categoria di appartenenza

Società Controllate

Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando la Società è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:

  • lo scopo e la costituzione della partecipata per identificare quali sono gli obiettivi dell'entità, le attività rilevanti che determinano i suoi rendimenti e come tali attività sono governate;
  • il potere, al fine di comprendere se la controllante ha diritti contrattuali che attribuisco- no la capacità di governare le attività rilevanti; a tal fine sono considerati solamente diritti sostanziali che forniscono capacità pratica di governo;
  • l'esposizione o i diritti detenuti nei confronti della partecipata al fine di valutare se la controllante ha rapporti con la partecipata i cui rendimenti sono soggetti a variazioni dipendenti dalla performance della partecipata;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti;
  • esistenza di potenziali relazioni "principale agente".

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando la Società detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), La Società considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • Accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • Diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • Diritti di voto e diritti di voto potenziali della Società.

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BILANCIO

La Società riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando la Società ne ottiene il controllo e cessa quando la Società perde il controllo.

Attività finanziarie

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività finanziarie, Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico, che qui si intende integralmente riportato.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività finanziarie, Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, che qui si intende integralmente riportato.

Riduzione di valore (impairment) di attività finanziarie

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività finanziarie, Riduzione di valore (impairment), che qui si intende integralmente riportato.

Crediti commerciali e Altre attività correnti

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Crediti commerciali, che qui si intende integralmente riportato.

Fiscalità corrente e differita

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Fiscalità corrente e differita, che qui si intende integralmente riportato.

Prestiti e Finanziamenti e altre passività finanziarie

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Prestiti e Finanziamenti e altre passività finanziarie, che qui si intende integralmente riportato.

Fondi per rischi ed oneri

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Fondi per rischi ed oneri, che qui si intende integralmente riportato.

Benefici a dipendenti

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Benefici a dipendenti, che qui si intende integralmente riportato.

Ricavi da contratti con i clienti e ricavi diversi

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Ricavi da contratti con i clienti e ricavi diversi, che qui si intende integralmente riportato.

Altre informazioni

Azioni proprie

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Altre informazioni, Azioni proprie, che qui si intende integralmente riportato.

Pagamenti basati su azioni

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Altre informazioni, Pagamenti basati su azioni, che qui si intende integralmente riportato.

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Informativa sul fair value

L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".

La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.

Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:

  • Livello 1: il fair value dello strumento è determinato sulla base di prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;
  • Livello 2: il fair value dello strumento è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi, quali ad esempio:
    • Є prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari;
    • Є parametri osservabili quali tassi di interesse o curve di rendimento, volatilità implicite, rischio di pagamento anticipato, tassi di default e fattori di illiquidità;
    • Є parametri non osservabili ma supportati e confermati da dati di mercato;
  • Livello 3: il fair value dello strumento è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente input non desumibili dal mercato che pertanto comportano l'adozione di stime ed assunzioni interne.

Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.

Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati

Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value la Società ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.

Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio al 31 dicembre 2024 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.

394

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Attività e passività misurate al fair value su base ricorrente

ASSET BACKED SECURITIES

Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.

TITOLI DI CAPITALE

I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.

Nei rari casi in cui i titoli di capitale siano valutati al costo, quale approssimazione del fair value,, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.

FONDI DI INVESTIMENTO

I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un liquidity adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.

ALTRI STRUMENTI DERIVATI

Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.

Descrizione delle tecniche di valutazione

Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.

DISCOUNTED CASH FLOW

Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.

MARKET APPROACH

Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.

RELAZIONE SULLA

BILANCIO CONSOLIDATO

NAV

Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le relative passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Le quote dei fondi chiusi o non prontamente liquidabili sono classificati di Livello 3 e al NAV viene riportato una aggiustamento per l'illiquidità del fondo.

SOSTENIBILITÀ

Gerarchia del fair value

Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.

Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.

Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.

Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.

I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.

Gerarchia del fair value: attività e passività valutate al fair value su base ricorrente ripartizione per livelli di fair value

La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:

  1. il valore delle notes emesse dalle società veicolo di cartolarizzazione:

GESTIONE DI GRUPPO

  • Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli;
  • Cairo, le cui notes mezzanine sono state acquistate il 5 giugno 2020 in concomitanza con l'acquisizione della controllata doValue Greece;
  • Mexico, acquistate nel mese di dicembre 2021 e residuanti nel 5% del totale dei titoli subordinati emessi dal veicolo;
    1. le Quote O.I.C.R.: il controvalore dell'importo versato a fronte della sottoscrizione delle residue 20,2 quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) al netto dei rimborsi;
    1. il fair value dell'opzione call su strumenti di capitale della partecipata BidX1, sottoscritta insieme all'acquisto della partecipazione di minoranza, la quale al 31 dicembre 2024 è pari al 2,1% del capitale della società.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alle partecipazioni di minoranza nella sopraccitata società BidX1 e nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. per l'9,31%, per le quali la Società applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

395 RELAZIONE SULLA

Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di doValue Greece, il quale è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte temporale di dieci anni. Si segnala inoltre che l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata alla quota del prezzo relativo all'acquisizione di doValue Spain è stato chiuso a seguito della definizione dell'arbitrato in Spagna.

Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le
componenti di conto economico
- - 31.523 - - 37.037
Quote OICR - - 16.562 - - 20.499
Titoli di debito - - 14.953 - - 16.484
Derivati non di copertura 8 - - 54
Attività finanziarie valutate al fair value con
impatto sulla redditività complessiva
- - 2.626 - - 8.165
Titoli di Capitale - - 2.626 - - 8.165
Totale - - 34.149 - - 45.202
Altre passività finanziarie - - 33.264 - - 54.668
Earn-out - - 33.264 - - 54.668
Totale - - 33.264 - - 54.668

INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

SOSTENIBILITÀ

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BILANCIO

Attivo

NOTA 1 – ATTIVITÀ IMMATERIALI

(€/000) Software Marchi Immobi
lizzazioni
in corso e
acconti
Avviamento Altre attività
immateriali
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali lorde 49.279 72 2.236 - - 51.587 44.549
Riduzioni di valore iniziali (34.128) (20) - - - (34.148) (26.642)
Esistenze iniziali nette 15.151 52 2.236 - - 17.439 17.907
Variazioni delle esistenze lorde 6.875 - (245) - - 6.630 7.038
Acquisti 4.987 - 1.672 - - 6.659 7.158
Altre variazioni 1.888 - (1.917) - - (29) (120)
Variazioni delle riduzioni di valore (7.735) (4) - - - (7.739) (7.506)
Ammortamenti (7.735) (4) - - - (7.739) (7.543)
Altre variazioni - - - - - - 37
Esistenze finali lorde 56.154 72 1.991 - - 58.217 51.587
Riduzioni di valore finali (41.863) (24) - - - (41.887) (34.148)
Esistenze finali nette 14.291 48 1.991 - - 16.330 17.439

Le variazioni delle esistenze lorde includono gli "acquisti" che nell'esercizio si sono concentrati nello sviluppo della piattaforma informatica, con un incremento delle categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti" per complessivi €6,7 milioni prevalentemente riferibili alla capitalizzazione di costi connessi a progetti IT.

Le "altre variazioni" che impattano le categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti", sono relative alla movimentazione di riclassifica degli asset tra le due categorie legata all'entrata in uso dei software.

Le variazioni delle riduzioni di valore comprendono esclusivamente le quote di ammortamento dell'esercizio per €7,7 milioni.

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DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO

NOTA 2 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

GESTIONE DI GRUPPO

399 RELAZIONE SULLA

(€/000) Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Immobi
lizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali lorde 27.658 1.964 10.745 - 838 41.205 39.445
Riduzioni di valore iniziali (14.969) (1.914) (5.976) - (4.771) (27.630) (21.531)
Esistenze iniziali nette 12.689 50 4.769 - (3.933) 13.575 17.914
Variazioni delle esistenze lorde (87) 27 3.736 2 99 3.777 1.760
Acquisti 93 27 3.739 2 304 4.165 1.207
di cui: Diritto d'uso - - 3.683 - 275 3.958 1.081
Altre variazioni (180) - (3) - (205) (388) 553
Variazioni delle riduzioni di valore (2.743) (39) (2.697) - (157) (5.636) (6.099)
Ammortamenti (3.027) (39) (2.700) - (318) (6.084) (6.299)
di cui: Diritto d'uso (2.942) - (2.660) - (170) (5.772) (5.740)
Altre variazioni 284 - 3 - 161 448 200
Esistenze finali lorde 27.571 1.991 14.481 2 937 44.982 41.205
Riduzioni di valore finali (17.712) (1.953) (8.673) - (4.928) (33.266) (27.630)
Esistenze finali nette 9.859 38 5.808 2 (3.991) 11.716 13.575

Nel corso del 2024 la voce registra un decremento complessivo di €1,9 milioni passando da €13,6 milioni a €11,7 milioni.

Le variazioni delle esistenze lorde, complessivamente pari a €3,8 milioni, sono costituite da nuovi acquisti per €4,2 milioni (di cui €4,0 milioni di diritti d'uso) per lo più riferiti agli impianti elettronici.

Tra le variazioni delle riduzioni di valore si registrano ammortamenti per €6,1 milioni di cui €5,8 milioni riferiti a diritti d'uso.

Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 20.

NOTA 3 – PARTECIPAZIONI

Nella tabella seguente sono elencate le partecipazioni dirette della Società.

Rapporto di partecipazione
Denominazione imprese Sede
legale e
operativa
Paese Tipo di
rapporto
(1)
Quota % Disponibilità
voti % (2)
1. doNext S.p.A. Roma Italia 1 100% 100%
2. doData S.r.l. Roma Italia 1 100% 100%
3. doValue Spain Servicing S.A. Madrid Spagna 1 100% 100%
4. doValue Special Projects Cyprus Limited Nicosia Cipro 1 94% 94%
5. doValue Greece Loans and Credits Claim
Management Société Anonyme
Moschato Grecia 1 80% 80%
6. doValue Greece Real Estate Services single member Société
Anonyme
Moschato Grecia 1 100% 100%
7. doAdvise Advisory Services Single Member S.A. Tavros Grecia 1 100% 100%
8. finThesis Financing Solutions Creators Single
Member Société Anonyme
Tavros Grecia 1 100% 100%
9. Gardant S.p.A. Roma Italia 1 100% 100%

Legenda

  • (1) Tipo di rapporto:
    • 1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

3 = accordi con altri soci

4 = altre forme di controllo

5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015"

6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"

(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria. I diritti di voto riportati si considerano effettivi

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

CONSOLIDATO

Variazione

401 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

Descrizione Esistenze
iniziali
Acquisti Altre
Altri
variazioni
incrementi di
(Esistenze
patrimonio
Lorde) (+/-)
Svalutazioni da
deterioramento
- imputate al CE
Totale
doNext S.p.A. 3.671 - - 6 - 3.677
doData S.r.l. 539 - - - - 539
doValue Special Projects Cyprus Limited 1 - - - - 1
doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société
Anonyme
164.331 - - 1.224 - 165.555
doValue Spain Servicing S.A. 230.370 - 76.200 23 (36.844) 269.749
doValue Greece Real Estate Services single member Société
Anonyme
2.027 - - 17 - 2.044
doAdvise Advisory Services Single Member S.A. - 1.000 - - - 1.000
finThesis Financing Solutions Creators Single Member Société
Anonyme
- 400 - - - 400
Gardant S.p.A. - 200.561 - - - 200.561
Esistenze finali 400.939 201.961 76.200 1.270 (36.844) 643.525

SOSTENIBILITÀ

La voce accoglie esclusivamente Partecipazioni in società controllate.

Nel periodo si rileva un aumento di €242,6 milioni dovuto essenzialmente all'effetto delle variazioni connesse ai seguenti fenomeni:

  • incremento di €200,6 milioni (comprensivo di €7,0 milioni di costi capitalizzati) per effetto dell'acquisto della partecipazione del 100% in Gardant SpA;
  • incremento netto della partecipazione in doValue Spain Servicing di €39,4 milioni, dovuto all'effetto combinato dell'incremento di €76,2 milioni per effetto della ricapitalizzazione della società avvenuto nel periodo tramite attribuzione di quota parte del credito da cash-pooling a una riserva di Patrimonio netto della partecipata e del decremento di €36,8 milioni per effetto della svalutazione operata a seguito della conduzione di uno specifico esercizio di impairment test condotto sulla partecipazione in esame;
  • incremento della partecipazione in doValue Greece per €0,8 milioni per effetto dell'incremento del fair value dell'Earn-out;
  • incremento di €1,4 milioni a seguito della sottoscrizione del capitale delle nuove partecipate doAdvice e finThesis rispettivamente per €1,0 milione e €0,4 milioni;
  • incremento netto delle partecipazioni in doValue Spain Servicing e doValue Greece, per €0,5 milioni, essenzialmente per effetto dei compensi sotto forma di attribuzione di azioni di doValue, stanziati a favore di talune categorie di manager di tali partecipate, come previsto dalla politica di remunerazione, al netto dei rilasci di stanziamenti di esercizi precedenti.

NOTA 4 – ATTIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito si riporta un riepilogo delle attività finanziarie, diverse dalle disponibilità liquide, possedute dalla Società.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Attività finanziarie non correnti 110.027 56.931
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico 31.523 37.037
Quote OICR 16.562 20.499
Titoli di debito 14.953 16.484
Derivati non di copertura 8 54
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 75.878 11.729
Crediti verso clientela 75.878 11.729
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 2.626 8.165
Titoli di capitale 2.626 8.165
Attività finanziarie correnti 68.830 141.789
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 68.830 141.789
Crediti verso clientela 68.830 59.728
Crediti relativi al conto corrente intersocietario - 82.061
Totale 178.857 198.720

Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.

Le quote di O.I.C.R. sono relative a 20,2 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante l'esercizio sono stati registrati rimborsi parziali pari a €2,7 milioni, mentre tra gli impegni risultano iscritte ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,1 milioni. Il fair value delle quote OICR, determinato attraverso un liquidity adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche comunicate dal Fondo, ha fatto rilevare un differenziale negativo di €1,2 milioni rispetto all'esercizio precedente.

I titoli di debito registrano una riduzione di €1,5 milioni essenzialmente di origine valutativa derivante dall'applicazione della metodologia Discounted Cash Flow, così come descritta nella sezione delle Politiche Contabili – Informativa sul fair value. Il saldo residuo dei titoli di debito è rappresentato per €11,7 dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di doValue Greece, per €1,4 milioni dal controvalore dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation e per €1,9 milioni dal co-investimento nelle notes della cartolarizzazione Mexico.

I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

Nelle attività finanziarie non correnti al costo ammortizzato l'aumento di €64,2 milioni della voce Crediti verso clientela è riferibile per €44,2 milioni alla quota non corrente del finanziamento intercompany di totali €52,0 milioni concesso a Gardant Bridge e per €20,0 milioni al nuovo finanziamento intercompany concesso a doValue Greece.

La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società per le quali doValue ha esercitato l'opzione prevista dal 403 RELAZIONE SULLA BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

GESTIONE DI GRUPPO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO

principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico:

CONSOLIDATO

  • €1,5 milioni pari all'9,31% della società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. che opera nel campo delle digital collection;
  • €1,1 milioni pari al 2,1% di BidX1, società irlandese proptech specializzata nella promozione ed esecuzione di transazioni immobiliari per il tramite di processi di asta online in tempo reale. La relativa valutazione al fair value aggiornata al 31 dicembre 2024, ha portato a rilevare un decremento di €5,5 milioni sul titolo di capitale BidX1. La riduzione della quota detenuta in BidX1 rispetto al 31 dicembre 2023, quando era pari al 17,7%, è conseguenza delle nuove emissioni azionarie effettuate dalla società nel corso del 2024.

Per quanto riguarda le attività finanziarie correnti, si registra un decremento di €73,0 milioni per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:

  • l'incremento per €9,1 milioni della voce Crediti verso clientela che accoglie la quota corrente dei finanziamenti attivi di natura intercompany erogati alle controllate doValue Spain e doValue Greece e Gardant Bridge. La variazione è ascrivibile per €8,2 milioni alla quota corrente del finanziamento intercompany verso Gardant Bridge comprensivo del relativo rateo di interessi in corso di maturazione;
  • la diminuzione dei crediti relativi al conto corrente intersocietario per €80,9 derivante essenzialmente dalla riduzione dei crediti per cash pooling verso le controllate doValue Spain per €76,2 milioni e doValue Portugal per €6,2 milioni a seguito della ricapitalizzazione delle due partecipate e della successiva cessione della doValue Portugal avvenuta nel periodo.

Focus sulle operazioni di cartolarizzazione

Nel corso degli anni doValue ha originato operazioni di cartolarizzazione oppure ha investito nelle stesse tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito, assumendo anche il ruolo di Servicer. Di seguito si riporta una breve descrizione di tali operazioni.

Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing di doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.

doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).

In entrambe le operazioni doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider.

Contestualmente all'operazione di acquisizione di doValue Greece, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.

Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).

Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è Servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

NOTA 5 – IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE

Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.

La voce Imposte differite attive (in seguito anche "DTA") ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti, le perdite fiscali riportabili in futuro.

A tal proposito si rappresenta che doValue ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.

Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del D.L. n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.

La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del D.L. 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.

L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.

La legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha modificato per la quarta volta il piano di deduzione originario. La quota deducibile precedente prevista per il 2024 si riduce dal 18% al 17%, differendo l'1% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028; inoltre, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2026 la quota deducibile si riduce dal 7,7% al 4,7%, differendo il 3% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028.

A seguito della modifica il piano di recupero risulta oggi il seguente: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 17% (-1%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 4,7% (-3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2028.

La Legge di Bilancio 2025 ai commi 14-20 dell'art. 1 interviene per un ulteriore differimento della deduzione delle quote deducibili nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 e nel successivo periodo d'imposta. A seguito della modifica la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che sarebbero ricadute in termini di deducibilità,

ai fini Ires e Irap, nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 (11% dell'importo complessivo) sia differita, in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 ed ai successivi tre periodi d'imposta (2,75% per ogni periodo d'imposta) e la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che avrebbero dovuto ricadere nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 (4,7% dell'importo complessivo) venga differita, in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027 ed ai due successivi (1,57% per periodo d'imposta).

Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio ha iniziato a "movimentarsi" a partire dal 2023 tramite annulli con impatto economico.

Grazie al pagamento del canone per la conversione delle DTA in credito di imposta, l'ammontare delle svalutazioni di competenza del 2023 che concorrevano alla perdita fiscale, sono state oggetto di trasformazione in credito di imposta nella dichiarazione dei redditi (IRES e IRAP) presentata nei termini nel mese di ottobre 2024 (€10,7 milioni). Inoltre, una parte di questo stock (€ 0,8 milioni) era stato trasformato in credito d'imposta già nel secondo trimestre 2024, successivamente all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2023, grazie alla presenza dei requisiti normativi relativi alla perdita civilistica. Il credito di totali €11,5 milioni è già stato utilizzato interamente tramite compensazione ed è classificato tra le "altre variazioni" della tabella di variazione delle DTA sotto riportata.

Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate iscritte sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.

Il test eseguito sui dati al 31 dicembre 2024 ha quindi tenuto conto del Piano industriale 2024-2026, approvato nel Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2024, ed aggiornato relativamente al budget 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025, e in generale di stime basate sui più recenti parametri sia endogeni che esogeni.

Al 31 dicembre 2024 le DTA risultano in decremento di € 11,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, per effetto della trasformazione in credito d'imposta delle DTA su svalutazione crediti avvenuta il 30/10/2024 a seguito di presentazione della Dichiarazione dei Redditi 2024 (modello SC2024).

I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:

  • le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
  • presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.

Risultano inoltre €20,2 milioni di DTA non iscritte, di cui €4,4 milioni a fronte di perdite fiscali sorte nel 2024 e euro 2,6 sorte negli anni pregressi, ed infine €13,2 milioni per DTA svalutate a seguito del test di sostenibilità come sopra indicato ed infine €11,8 milioni di DTA non iscritte principalmente a fronte della quota di interessi passivi che subiscono la limitazione di deducibilità al 30% del Reddito Operativo Lordo fiscale e per le quali potrà essere valutata l'iscrizione in esercizi successivi.

La fiscalità è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore.

Per quanto riguarda la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 31 dicembre 2024 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari.

31/12/2024 31/12/2023

Imposte differite attive

Composizione

(€/000)

Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 41.891 53.401
Svalutazioni su crediti 23.331 40.202
Perdite fiscali riportabili in futuro 18.560 13.199
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 313 329
Piani a benefici definiti 313 329
Totale 42.204 53.730

Variazione

(€/000) Contropartita
C.E.
Contropartita
P.N.
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali 53.401 329 53.730 59.975
Aumenti 17.000 - 17.000 11.032
Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 17.000 - 17.000 11.032
- Relative a precedenti esercizi - - - 366
- Altre 17.000 - 17.000 10.666
Diminuzioni (28.510) (16) (28.526) (17.277)
Imposte anticipate annullate nell'esercizio (17.000) - (17.000) (17.148)
- Rigiri (17.000) - (17.000) (11.944)
- Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - - (5.204)
Altre variazioni (11.510) (16) (11.526) (129)
Totale 41.891 313 42.204 53.730

Imposte differite passive

Composizione

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Accantonamenti in contropartita P.N. 20 20
Totale 20 20

Variazione

(€/000) Contropartita
C.E.
Contropartita
P.N.
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali nette - 20 20 20
Rettifica saldi iniziali - - - -
Aumenti - - - -
Imposte differite rilevate nell'esercizio - - - -
- Relative a precedenti esercizi - - - -
- Dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
- Altre - - - -
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - - -
Altre variazioni - - - -
Operazioni di aggregazione aziendale - - - -
Diminuzioni - - - -
Imposte differite annullate nell'esercizio - - - -
- Rigiri - - - -
- Dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
- Altre - - - -
Riduzioni di aliquote fiscali - - - -
Altre variazioni - - - -
Totale - 20 20 20

NOTA 6 – ALTRE ATTIVITÀ

Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.

(€/000)
31/12/2024
31/12/2023
Altre attività non correnti
219
294
Altre attività correnti
10.240
6.145
Ratei / Risconti attivi
2.380
1.352
Partite relative al personale dipendente
1.450
829
Crediti per anticipi
1.935
1.923
Crediti tributari diversi da imposte sul reddito
3.338
1.828
Crediti derivanti da consolidato fiscale
885
-
Altre partite
252
213
Totale
10.459
6.439

La voce complessivamente presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2023 di €4,0 milioni dovuto principalmente all'aumento dei crediti tributari (per €1,5 milioni), dei crediti derivanti da consolidato fiscale (per €0,9 milioni), delle partite relative al personale dipendente (per €0,6 milioni), dei risconti attivi su spese generali (per €1,0 milione).

Le altre attività non correnti includono prevalentemente depositi cauzionali.

NOTA 7 – RIMANENZE

La voce al 31 dicembre 2024 risulta invariata rispetto al saldo del 31 dicembre 2023.

NOTA 8 – CREDITI COMMERCIALI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Crediti 84.362 80.709
Crediti in maturazione (Fatture da emettere) 65.940 62.417
Crediti per fatture emesse non ancora incassate 18.422 18.292
Accantonamenti (3.904) (518)
Accantonamenti per perdite future attese sui crediti (3.904) (518)
Totale 80.458 80.191

I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".

La voce evidenzia un incremento netto di € 0,3 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2023 riconducibile principalmente all'effetto combinato dei maggiori stanziamenti effettuati a fatture da emettere a fine periodo e dell'aumento dei crediti per fatture emesse e non ancora incassate parzialmente compensato da maggiori accantonamenti per perdite future attese su crediti.

In percentuale sul totale dei ricavi, l'incidenza dei crediti si attesta al 58%, in incremento rispetto al 56% dell'esercizio precedente.

Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti si attestano intorno al 5% dei crediti.

NOTA 9 – ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI

Al 31 dicembre 2024 le Attività fiscali si attestano a €6,1 milioni, in aumento di €1,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 riconducibile all'aumento dei Crediti per imposte correnti.

NOTA 10 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE E DEPOSITI A BREVE

Il saldo di €130,7 milioni, con un incremento di €73,4 milioni rispetto al saldo di €57,3 milioni al 31 dicembre 2023, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura dell'esercizio. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta. Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto finanziario.

NOTA 11 – ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE E PASSIVITÀ ASSOCIATE

La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di una Special Purpose Vehicles (SPV) che la Società sta liquidando o intende cedere a terze parti.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Attività non correnti:
Attività immateriali - -
Immobili, impianti e macchinari - -
Partecipazioni in società collegate e jount venture - -
Attività finanziarie non correnti 10 10
Imposte differite attive - -
Altre attività non correnti - -
Totale attività non correnti 10 10
Attività correnti: - -
Rimanenze - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti commerciali - -
Attività fiscali - -
Altre attività correnti - -
Disponibilità liquide e depositi a breve - -
Totale attività correnti - -
Totale attività destinate alla dismissione 10 10
Passività non correnti: - -
Prestiti e finanziamenti non correnti - -
Altre passività finanziarie non correnti - -
Benefici a dipendenti - -
Fondi rischi e oneri - -
Imposte differite passive - -
Totale passività non correnti - -
Passività correnti: - -
Prestiti e finanziamenti correnti - -
Altre passività finanziarie correnti - -
Debiti commerciali - -
Debiti tributari - -
Altre passività correnti - -
Totale passività correnti - -
Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione - -

Passivo e Patrimonio Netto

NOTA 12 – PATRIMONIO NETTO

(€/000)

31/12/2024 31/12/2023
Patrimonio Netto 207.367 129.214
Capitale sociale 68.614 41.280
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 -
Azioni proprie (9.348) (6.095)
Riserva da valutazione (8.633) (3.144)
Altre riserve 98.101 100.109
Risultato dell'esercizio (70.167) (2.936)
Totale 207.367 129.214

Il capitale sociale sottoscritto e versato al 31 dicembre 2024 ammonta a €68,6 milioni diviso in n. 190.140.355 azioni ordinarie senza valore nominale.

L'attuale composizione del capitale sociale è frutto delle operazioni straordinarie avvenute nel corso dell'esercizio di seguito descritte in ordine cronologico.

Il 23 settembre 2024, in esecuzione della deliberazione assunta l'11 settembre 2024 dall'Assemblea degli Azionisti riunitasi in sede straordinaria, le originarie n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue sono state raggruppate in n. 16.000.000 azioni ordinarie sulla base del rapporto di n.1 nuova azione ogni n. 5 azioni esistenti, senza modifica delle relative caratteristiche.

Il 27 novembre 2024 sono state convertite in azioni n. 4.000.000 obbligazioni convertibili, emesse in data 13 novembre 2024 aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie oggetto di raggruppamento, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 1 obbligazione convertibile emessa e per un controvalore complessivo di €13,0 milioni, di cui €10,3 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni. Nello specifico, trattasi di un aumento del capitale sociale riservato, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, a favore degli azionisti del gruppo Gardant nell'ambito della relativa acquisizione.

Il 18 dicembre 2024 si è concluso l'aumento di capitale in opzione, a pagamento, deliberato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti in data 11 settembre 2024, tramite l'emissione di n. 170.140.355 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale per un controvalore complessivo di €151,3 milioni, di cui €17,0 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni.

Pertanto, il numero di nuove azioni emesse al 31 dicembre 2024 è pari a 174.140.355.

La riserva sovrapprezzo azioni risulta valorizzata in €128,8 milioni ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore derivante della conversione di obbligazioni convertibili in azioni e dell'aumento di capitale in opzione da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e proventi accessori all'operazione di aumento di capitale in opzione che, in accordo con quanto previsto dallo IAS 32, sono da imputare direttamente a variazione del patrimonio netto (€8,2 milioni).

I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili ed altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispettivo della vendita dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.

Pertanto, il complessivo incremento patrimoniale a seguito dei due aumenti di capitale, in opzione e riservato, al netto dei costi e dei proventi accessori, è di €156,1 milioni rispettivamente di €143,1 milioni e di €13,0 milioni.

Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, si attestano a €9,3 milioni rispetto a €6,1 milioni dell'esercizio precedente, con un aumento di €3,2 milioni.

Al 31 dicembre 2024 il numero di azioni proprie è pari al 0,29% del numero delle azioni ordinarie emesse.

La tabella che segue riporta la movimentazione delle azioni in circolazione.

(n.di azioni) Azioni ordinarie
emesse (A)
Azioni proprie (B) Totale azioni in
circolazione (A-B)
Esistenze iniziali 80.000.000 1.494.630 78.505.370
Azioni proprie acquistate - 1.332.600 (1.332.600)
Azioni proprie cedute per performance stock grants - (50.302) 50.302
Raggruppamento azioni (64.000.000) (2.221.543) (61.778.457)
Emissione di nuove azioni 174.140.355 - 174.140.355
Esistenze finali 190.140.355 555.385 189.584.970

La riserva da valutazione al 31 dicembre 2024 si attesta ad un valore negativo di -€8,6 milioni, (-€3,1 milioni al 31 dicembre 2023) ed include l'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 e quello derivante dalla valutazione del titolo di capitale Bidx1.

Le altre riserve risultano così composte:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta 25.536 25.514
Riserva legale 8.256 8.256
Riserva art. 7 L. 218/90 2.304 2.304
Riserva da aggregazioni aziendali 2 2
Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 8.780 8.780
Riserva da FTA IAS IFRS 9 1.128 1.128
Riserva da utili a nuovo IAS art. 6 c2 D.Lgs. 38/2005 (9.145) (9.145)
Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments 14.211 14.189
Altre riserve 72.565 74.595
Riserva straordinaria 57.452 60.388
Riserva D.Lgs. n. 153/99 6.103 6.103
Riserva legale a fronte di utili distibuiti 44 44
Riserva art. 7 L. 218/90 4.179 4.179
Riserva da aggregazioni aziendali 1.746 1.746
Riserva connessa a Share Based Payments 3.041 2.135
Totale 98.101 100.109

Nel complesso la voce evidenzia un decremento di € 2,0 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti principali elementi:

  • € 2,9 milioni di diminuzione a fronte della perdita dell'esercizio 2023 che l'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2024 ha deliberato di coprire tramite utilizzo della riserva straordinaria;
  • €0,9 milioni di incremento netto delle riserve Share-Based Payments contabilizzate ai sensi dell'IFRS 2 per effetto della politica di remunerazione che prevede l'attribuzione, a talune categorie di manager, di compensi sotto forma di azioni (si rimanda alla Nota 19 – Pagamenti basati su azioni per maggiori dettagli).

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

PROSPETTO DELL'ORIGINE, UTILIZZABILITA' E DISTRIBUIBILITA' DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO

Importo Possibilità di
Utilizzazione
(*)
Quota
Disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate negli ultimi tre esercizi
Per copertura
perdite
Per altre
cause
Capitale sociale 68.614.036
Riserva sovrapprezzo azioni 128.800.186 A, B, C (1) 128.800.186
Altre riserve 98.101.254 84.950.165 (3.471.209) (67.578.444)
Riserva legale 8.256.000 B 8.256.000 - -
Riserva legale a fronte di utili distibuiti 43.862 A, B, C 43.862 - -
Riserva art. 7 L. 218/90 6.483.557 A, B, C (2) 6.483.557 - -
Riserva da aggregazioni aziendali 1.748.727 A, B, C 1.748.727 - -
Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 8.780.082 - - -
Riserva da FTA IAS IFRS 9 1.126.135 - - -
Riserva da utili a nuovo IAS art. 6 c2
D.Lgs. 38/2005
(9.145.318) - - -
Riserva da utili a nuovo - A, B, C - (534.919) (24.996.002)
(3)
Riserva utili riportati a nuovo - Share
Based Payments
14.210.669 A, B, C 14.210.667 - -
Riserva straordinaria 57.451.675 A, B, C 48.104.121 (2.936.290) (42.582.442)
(3)
Riserva D.Lgs. n. 153/99 6.103.231 A, B, C 6.103.231 - -
Riserva connessa a Share Based
Payments
3.042.634 - - -
Riserva da valutazione (8.632.733) 429.146 - -
Riserva da rivalutazione monetaria L.413/91 429.146 A, B, C (2) 429.146 - -
Riserva da Utili (Perdite) attuariali relative
ai piani previdenziali a benefici def.
(175.411) - - -
Riserva da rivalutazione attività finanziarie
al FVOCI
(8.886.468) - - -
Totale 286.882.743 214.179.497 (3.471.209) (67.578.444)
Quota non distribuibile (4) 94.077.666
Residuo quota distribuibile 120.101.831

(*): A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci

(1) La riserva sovrapprezzo azioni per €5.466.807 non è distribuibile fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale.

(2) In caso di utilizzo di tali riserve per ripianamento di perdite d'esercizio non si può dar luogo a distribuzione di utili fino a quando le stesse non siano state reintegrate o ridotte in misura corrispondente; la riduzione deve avvenire con deliberazione dell'Assemblea straordinaria senza l'osservanza dei commi 2 e 3 dell'Art. 2445 c.c. La riserva qualora non venga imputata al capitale, può essere ridotta soltanto con l'osservanza delle disposizioni 2 e 3 dell'art. 2445 c.c..

(3) Riserva utilizzata per la distribuzione dei dividendi.

(4) La quota non distribuibile oltre alla Riserva legale, comprende la quota parte della Riserva sovrapprezzo azioni non distribuibile, la quota parte di riserve che occorrono per coprire le riserve negative e il risultato negativo dell'esercizio.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO CONSOLIDATO

DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO

NOTA 13 – PRESTITI E FINANZIAMENTI

GESTIONE DI GRUPPO

(€/000) Tasso Interesse % Scadenza 31/12/2024 31/12/2023
Prestiti e finanziamenti non correnti 662.949 552.860
Finanziamenti bancari 368.617 -
di cui Acquisition Term Facility - Tranche A Euribor6m+4,25% 2026-2029 116.007 -
di cui Acquisition Term Facility - Tranche B Euribor6m+4,25% 2026-2029 82.647 -
di cui Refinancing Term Facility Euribor6m+4,25% 2026-2029 169.963 -
Obbligazione 2020 5% 23/12/2024 - 259.600
Obbligazione 2021 3,375% 31/07/2026 294.332 293.260
Prestiti e finanziamenti correnti 115.657 14.707
Finanziamenti bancari 65.384 105
di cui Acquisition Term Facility - Tranche A Euribor6m+4,25% 2025 20.883 -
di cui Acquisition Term Facility - Tranche B Euribor6m+4,25% 2025 14.834 -
di cui Refinancing Term Facility Euribor6m+4,25% 2025 29.342 -
di cui Revolving Facility 2025 325 -
Debiti relativi al conto corrente intersocietario a vista 46.110 4.939
Obbligazione 2020 5% 01/02/2024 - 5.500
Obbligazione 2021 3,375% 31/01/2025 4.163 4.163
Totale 778.606 567.567

In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 doValue ha modificato la struttura del proprio indebitamento.

Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche.

Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito:

  • "Acquisition Term Facility", divisa in due tranches A e B, di complessivi nominali €240 milioni utilizzata allo scopo di finanziare il prezzo di acquisto del gruppo Gardant e rifinanziare il suo indebitamento;
  • "Refinancing Term Facility", ossia linee di credito a termine senior garantite per complessivi €206 milioni, di cui €110 milioni dedicati al rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2020-2025 e €96 milioni vincolati al parziale rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2021-2026;
  • "Revolving Facility", ossia una linea di credito rotativa senior garantita per un importo complessivo di €80 milioni allo scopo di finanziare e/o rifinanziare gli scopi aziendali generali e/o di capitale circolante del Gruppo.

Al 31 dicembre 2024 il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari. L'importo relativo alla Revolving Facility (€325 mila) fa riferimento a commissioni di mancato utilizzo.

Il 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo della Refinancing Term Facility per €110 milioni, e di una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di parte della liquidità disponibile, doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito emesso il 4 agosto 2020 con scadenza 2025 ad un tasso annuo fisso del 5% (€265 milioni di linea capitale all'emissione ridottasi nel 2023 ad €264 milioni per effetto di un'operazione di parziale riacquisto "bond buyback"). La chiusura anticipata di questo bond ha comportato la rilevazione di un effetto economico negativo rilevato tra gli oneri finanziari pari a €2,4 milioni legato al rilascio del costo ammortizzato dei costi di transazione sostenuti per l'emissione dello stesso.

414 RELAZIONE SULLA

Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni, emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026 ad un tasso fisso annuo del 3,375%, per un importo in linea capitale di €296,0 milioni (€300,0 milioni all'emissione e ridotto nel 2023 di €4,0 milioni per effetto di due operazioni di riacquisto da parte di doValue). Si segnala che il 13 febbraio 2025 doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale residuo del prestito obbligazionario in questione. Tale rimborso è avvenuto grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Ciò ha consentito anche di rimborsare la linea di credito di €96 milioni facente parte della "Refinancing Term Facility" in quanto non più necessaria.

Le obbligazioni sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo.

Si segnala che sia le obbligazioni che i finanziamenti bancari prevedono alcuni covenants che, al 31 dicembre 2024 risultano rispettati. Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Informazioni sui rischi e sulle politiche di copertura - Gestione del Capitale".

NOTA 14 – ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Altre passività finanziarie non correnti 29.822 30.517
Passività per leasing 7.358 10.011
Earn-out 22.464 20.506
Altre passività finanziarie correnti 14.913 37.213
Passività per leasing 4.113 3.051
Earn-out 10.800 34.162
Totale 44.735 67.730

La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 20 per la movimentazione dell'esercizio delle passività per leasing.

La passività per Earn-out iscritta per €22,5 milioni tra le altre passività finanziare non correnti nonché per €10,8 milioni nella quota corrente, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni. Nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12,0 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.

Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni.

Indebitamento finanziario netto

Il prospetto della posizione finanziaria netta di seguito riportato è in linea con l'Orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, che ha sostituito i riferimenti alle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e quelli presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Il dato comparativo del 31 dicembre 2023 è stato riesposto secondo lo schema ESMA sopra indicato rispetto a quello presente nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 che era invece conforme allo schema indicato nelle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005.

(€/000)

Note 31/12/2024 31/12/2023
10 A Disponibilità liquide 130.673 57.326
10 B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
4 C Altre attività finanziarie correnti 68.830 141.789
D Liquidità (A)+(B)+(C) 199.503 199.115
13, 14 E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) (46.434) (5.044)
13 F Parte corrente dell'indebitamento non corrente (84.136) (46.876)
G Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) (130.570) (51.920)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D) 68.933 147.195
13 I Debito finanziario non corrente (escluso la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(398.439) (30.517)
13 J Strumenti di debito (294.332) (552.860)
14 K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) (692.771) (583.377)
M Totale indebitamento finanziario (H)+(L) (623.838) (436.182)

Di seguito viene riportata una riconciliazione tra l'indebitamento finanziario netto secondo lo schema ESMA sopra esposto e la posizione finanziaria netta predisposta secondo le modalità di rappresentazione della Società ed inclusa nella Relazione sulla gestione della Società.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
A Indebitamento finanziario netto (come da Orientamento ESMA) (623.838) (436.182)
Altre passività finanziarie correnti (Nota 14) 14.913 37.213
Altre passività finanziarie non correnti (Nota 14) 29.822 30.516
B Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta ed inclusi nell'Indebitamento finanziario netto 44.735 67.729
Attività finanziarie non correnti 75.550 11.351
Costi di transazione (13.114) -
C Elementi inclusi nella Posizione finanziaria netta ed esclusi dall'Indebitamento finanziario netto 62.436 11.351
D Posizione finanziaria netta (A)+(B)+(C) (516.667) (357.102)

NOTA 15 – BENEFICI AI DIPENDENTI

All'interno della Società, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.

I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale e piani denominati "Premi di anzianità", quest'ultimi classificati tra i Fondi rischi e oneri.

In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.

Le seguenti ipotesi demografiche sono state utilizzate nella valutazione delle passività e dei benefici previsti dai piani del perimetro Italia:

Tasso di sconto 1 anno 2,69% - 5 anni 2,78% - 15 anni 3,42%
Tasso di incremento salariale 2,60%
Tasso di inflazione 1 anno 2,09% - 10 anni 1,93% - 30 anni 2,21%
Mortalità IPS55
Invalidità INPS 2000
Anticipazione del TFR 1,50%
Percentuale media annua di uscita del personale 4,18%
Requisiti minimi per il collocamento a riposo Secondo le ultime disposizioni legislative

I Benefici a favore dei dipendenti rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio.

(€/000)
31/12/2024
31/12/2023
Esistenze iniziali
4.527
4.564
Aumenti
160
187
Accantonamento dell'esercizio
160
134
Altre variazioni
-
53
Decrementi
(401)
(224)
Liquidazioni effettuate
(335)
(224)
Altre variazioni
(66)
-
Esistenze finali
4.286
4.527

Complessivamente la voce evidenzia una diminuzione di circa €0,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023.

Da un'analisi di sensitività circa le ipotesi relative ai parametri coinvolti nel calcolo una variazione del tasso di sconto dello 0,5% non avrebbero prodotto effetti significativi sulla determinazione del debito.

NOTA 16 – FONDI RISCHI E ONERI

(€/000)

Fondi in
Totale fondi in contropartita a "Accantonamenti a FRO"
contropartita ad
di conto economico
altre voci
Controversie
legali
Controversie
stragiudiziali
e altri fondi
rischi
Fondi su altri
impegni e
altre garanzie
rilasciate
Totale fondi in
contropartita a
"Accantonamenti
a FRO"
Passività probabili
per il personale
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali 5.424 6.480 - 11.904 599 12.503 13.816
Aumenti 1.914 285 - 2.199 70 2.269 3.995
Accantonamento dell'esercizio 1.877 236 - 2.113 48 2.161 3.608
Variazioni dovute al passare del tempo e a modifiche del
tasso di sconto
(62) 49 - (13) 22 9 387
Altre variazioni 99 - - 99 - 99 -
Diminuzioni (1.816) (3.214) - (5.030) (35) (5.065) (5.308)
Rilascio eccedenze dell'esercizio (965) (2.329) - (3.294) - (3.294) (2.148)
Utilizzo nell'esercizio per pagamenti (851) (786) - (1.637) (17) (1.654) (1.827)
Altre variazioni - (99) - (99) (18) (117) (1.333)
Esistenze finali 5.522 3.551 - 9.073 634 9.707 12.503

La voce controversie legali, con contropartita economica nella voce "Accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core della Società in aumento di €0,1 milioni a fronte del minor impatto della definizione di alcune cause rispetto ad accantonamenti per nuove controversie.

La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi diminuisce di €2,9 milioni passando da €6,5 milioni del 31 dicembre 2023 a €3,6 milioni al 31 dicembre 2024 e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.

La voce passività probabili per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili.

NOTA 17 – DEBITI COMMERCIALI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 28.204 20.866
Debiti verso fornitori per fatture da liquidare 24.242 9.111
Totale 52.446 29.977

Il dato al 31 dicembre 2024 si attesta a €52,4 milioni, in incremento di €22,5 milioni (75%) rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2023, variazione riconducibile a maggiori debiti per fatture da liquidare principalmente derivati dalle consulenze consuntivate nell'ultimo trimestre dell'anno quando si sono concluse le operazioni straordinarie di aumento di capitale, rifinanziamento e acquisizione del gruppo Gardant.

419 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

NOTA 18 – ALTRE PASSIVITÀ

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Altre passività non correnti 2.067 2.580
Somme da riconoscere a terzi 1.870 2.305
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 197 275
Altre passività correnti 21.053 18.411
Somme da riconoscere a terzi 1.633 1.449
Debiti relativi al personale 12.168 8.934
di cui dipendenti 11.305 8.575
di cui Amministratori e Sindaci 863 359
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 2.703 2.965
Debiti tributari diversi da imposte sul reddito 2.710 3.283
Partite in corso di lavorazione 698 745
Risconto di contributi pubblici in conto capitale 263 426
Altri ratei / risconti passivi 730 461
Altre partite 148 148
Totale 23.120 20.991

Al 31 dicembre 2024 la voce si attesta a €23,1 milioni contro €21,0 milioni del 2023, con un aumento complessivo di €2,1 milioni.

Relativamente alle altre passività non correnti, in diminuzione di 0,5 milioni, la principale componente "Somme da riconoscere a terzi" si riferisce all'iscrizione di €1,9 milioni di passività relativa all'acquisizione di software con contratti a medio-lungo termine.

La voce altre passività correnti evidenzia un incremento complessivo di €2,6 milioni.

I "Debiti relativi al personale" subiscono un aumento di €3,2 milioni principalmente legato a maggiori accantonamenti per Vap, premi MBO relativi al sistema incentivante ed incentivi all'esodo.

NOTA 19 – PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 26 aprile 2024 ha approvato la Relazione sulla Politica in materia di retribuzione 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023.

La Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2024-2026, in linea con il Piano industriale triennale approvato lo scorso 20 marzo 2024 e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance e allineare agli obiettivi di lungo termine la struttura dei compensi dell'Amministratore Delegato e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito "DIRS").

La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 evidenzia i seguenti cambiamenti rispetto alla precedente:

  • una nuova struttura di compensi per l'Amministratore Delegato, che vede una revisione della retribuzione fissa e di quella variabile e l'inclusione tra i beneficiari del terzo ed ultimo ciclo (2024-2026) del Piano di incentivazione a lungo termine (di seguito "LTI") 2022-2024;
  • una revisione del Pay-Mix dell'Amministratore Delegato e dei DIRS che vede:
    • per l'Amministratore Delegato un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente variabile di breve termine e un massimo del 160% della remunerazione fissa come Piano LTI;

    • per gli altri DIRS, l'allineamento tra componente variabile di breve termine e componente variabile di lungo termine (fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente STI e fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come LTI);

420 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
  • una revisione della scorecard dell'MBO dell'Amministratore Delegato e dei DIRS, aumentando il peso dei KPI finanziari in allineamento alle prassi di mercato;
  • l'informativa circa i KPIs legati al terzo ed ultimo ciclo 2024-2026 del Piano LTI 2022-2024.

Il piano LTI attribuisce ai beneficiari (Amministratore Delegato, DIRS e Risorse Chiave) il diritto di ricevere, su base rotativa, azioni gratuite di doValue se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting definito in tre anni. Tale piano prevede un entry gate collegato alla redditività di Gruppo. Il ciclo 2024-2026 dell'LTI è collegato ad obiettivi di sostenibilità economica e crescita finanziaria, apprezzamento del valore delle azioni, crescita del fatturato e ESG.

Per le azioni attribuite ai DIRS è previsto un periodo di retention ("lock-up") di 1 anno per il 50% delle azioni riconosciute e assegnate, mentre per l'Amministratore Delegato, tale periodo è fissato in 2 anni.

Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare alla fine di ogni periodo quale valore del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo.

Dopo il pagamento del compenso variabile, doValue si riserva il diritto, entro 5 anni dalla data di assegnazione del compenso variabile, di chiedere al beneficiario la restituzione del bonus ("clawback"), in specifici casi di comportamento fraudolento o colpa grave, violazione di leggi o del Codice Etico e delle regole aziendali, ovvero l'attribuzione di un bonus sulla base di dati che successivamente risultino essere manifestamente errati o alterati intenzionalmente. Le condizioni di malus sono applicabili anche nel caso in cui una delle clausole di clawback si verifichi durante il periodo di performance.

Per le citate tipologie di remunerazione la Società utilizza azioni proprie in portafoglio.

Complessivamente, la quota imputata a conto economico per il 2024 che va ad aumentare la relativa riserva di patrimonio netto ammonta a €0,7 milioni.

Data di
assegnazione
delle azioni
Performance
period
Verifica
raggiungimento
obiettivi
Erogazione
dell'incentivo
Piano 2021 (Assemblea del 28/4/2021) 17/02/2022 2021-2023 2024 2024
Piano 2022 (Assemblea del 28/4/2022) 09/11/2022 2022-2024 2025 2025
Piano 2023 (Assemblea del 27/4/2023) 13/07/2023 2023-2025 2026 2026
Piano 2024 (Assemblea del 26/4/2024) 11/06/2024 2024-2026 2027 2027
Numero
azioni assegnate
alla data di
assegnazione
Fair value per
azione alla
data di
assegnazione
Numero di azioni
potenzialmente
erogabili
Numero dei
beneficiari
Piano 2021 (Assemblea del 28/4/2021) 194.371 €10,23 10.242 21
Piano 2022 (Assemblea del 28/4/2022) 304.387 €7,66 304.387 22
Piano 2023 (Assemblea del 27/4/2023) 364.361 €6,80 364.361 29
Piano 2024 (Assemblea del 26/4/2024) 1.620.364 €2,35 1.620.364 28

Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").

421 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

NOTA 20 – LEASING

La Società ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto fabbricati, impianti elettronici (hardware) ed autovetture classificate nella categoria "altre attività materiali", i quali sono destinati all'utilizzo nelle attività operative o assegnati ai dipendenti.

I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria di 6 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni.

Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati.

La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare che la Società tiene in considerazione quando determina la durata del contratto al fine di determinare la passività per il leasing e il diritto d'uso, mentre non sono previsti pagamenti variabili.

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nell'esercizio:

(€/000) Fabbricati Mobili Impianti
elettronici
Altre attività
materiali
Totale
31/12/2024
Totale
31/12/2023
Esistenze iniziali 12.522 - 88 336 12.946 16.915
Rettifica saldi iniziali - - - - - -
Aumenti 104 - 3.683 275 4.062 1.794
Acquisti - - 3.683 275 3.958 1.081
Altre variazioni 104 - - - 104 713
Diminuzioni (2.942) - (2.660) (214) (5.816) (5.763)
Ammortamenti (2.942) - (2.660) (170) (5.772) (5.740)
Altre variazioni - - - (44) (44) (23)
Esistenze finali 9.684 - 1.111 397 11.192 12.946

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nell'esercizio:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Esistenze iniziali 13.062 16.443
Aumenti 4.378 2.399
Nuove passività 3.992 1.081
Oneri finanziari 317 325
Altre variazioni 69 993
Decrementi (5.969) (5.780)
Pagamenti (5.925) (5.538)
Altre variazioni (44) (242)
Esistenze finali 11.471 13.062
di cui: Passività per leasing non correnti 7.358 10.011
di cui: Passività per leasing correnti 4.113 3.051

Gli aumenti per nuove passività, pari a €4,0 milioni si riferiscono principalmente alla categoria impianti elettronici ed altre attività materiali che includono principalmente le vetture aziendali.

Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Ammortamenti dei diritti d'uso (5.772) (5.740)
Oneri finanziari sulle passività per leasing (317) (325)
Totale (6.089) (6.065)

La Società inoltre detiene alcuni contratti di leasing aventi ad oggetto impianti elettronici (hardware), immobili ed autovetture, la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi o il cui valore è modesto. La Società ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS 16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore per i quali si riporta di seguito una tabella di sintesi con riferimento ai costi sostenuti nell'esercizio:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Costi per leasing a breve termine (entro 12 mesi)
Costi per leasing di attività di modesto valore
(8)
-
(5)
-
Totale (8) (5)

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

424 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
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NOTA 21 – RICAVI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Servizi di servicing su mandato
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
24.814
86.884
16.376
95.264
Totale 111.698 111.640

La voce, complessivamente, registra un lieve incremento rispetto al 31 dicembre 2023.

Tale risultato deriva da un incremento nella componente dei servizi di servicing su mandato (+51%) e una flessione registrata nella componente relativa ai servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (-9%).

Obbligazioni di fare

Servizi di servicing su mandato e per operazioni di cartolarizzazione

I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing.

Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente infatti riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.

Per la rilevazione dei ricavi la Società applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

NOTA 22 – RICAVI DIVERSI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Servizi amministrativi / Corporate Services Provider 25.168 24.432
Servizi informativi 122 (10)
Recupero spese 5.711 5.131
Due diligence & Advisory 1.268 853
Altri ricavi 718 1.379
Totale 32.987 31.785

La voce in aumento (+4%) rispetto al 31 dicembre 2023, accoglie i ricavi da Servizi amministrativi/Corporate Services Provider che includono la linea di business "Master Legal", i Recuperi spese, i ricavi dell'attività di Due diligence & Advisory e Altri ricavi.

31/12/2024 31/12/2023

NOTA 23 - COSTI DI SERVIZI RESI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Costi per gestione pratiche in mandato (5.370) (6.601)
Totale (5.370) (6.601)

La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta in riduzione del 19% rispetto al 31 dicembre 2023 anche a seguito della riduzione degli incassi effettuati tramite la rete esterna.

NOTA 24 – COSTO DEL PERSONALE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Personale dipendente (76.074) (77.777)
Amministratori e sindaci (2.515) 3.892
Altro personale (5.433) (4.929)
Totale (84.022) (78.814)

Numero medio dei dipendenti per categoria

Personale dipendente 892 900
a) Dirigenti 46 38
b) Quadri direttivi 404 387
c) Restante personale dipendente 442 475
Altro personale 15 14
Totale 907 914

La voce presenta un incremento rispetto all'esercizio precedente (+7%): in dettaglio si denota una sostanziale stabilità del costo per personale dipendente e della componente altro personale mentre l'incremento della componente del costo relativa ad amministratori e sindaci risente dell'effetto positivo registrato nel 2023 del rilascio di accantonamenti per compensi variabili differiti a favore del precedente Amministratore delegato.

Il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo (complessivamente €3,9 milioni) dei quali €1,9 milioni sono stati erogati nel corso dell'anno al personale dipendente che ha aderito ai piani avviati dalla Società.

Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 15 – Benefici a dipendenti.

NOTA 25 – SPESE AMMINISTRATIVE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Consulenze esterne (24.254) (16.179)
Information Technology (12.279) (11.696)
Servizi Amministrativi e logistici (6.609) (6.415)
Fitti, manutenzione immobili e sorveglianza (878) (812)
Assicurazioni (1.692) (1.580)
Imposte indirette e tasse (1.645) (1.815)
Servizi postali, cancelleria (49) (28)
Spese indirette relative al personale (734) (780)
Recupero crediti (638) (836)
Utenze (391) (391)
Pubblicità e marketing (433) (92)
Altre spese (305) (294)
Totale (49.907) (40.918)

La voce nel suo complesso rileva un aumento del 22% rispetto all'esercizio precedente, da ascriversi principalmente all'incremento delle spese per consulenze esterne, di quelle relative a pubblicità e marketing e information technology compensate dalla riduzione delle spese per recupero crediti e delle imposte indirette e tasse.

NOTA 26 – ONERI/PROVENTI DIVERSI DI GESTIONE

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Recupero di spese 6 -
Contributi pubblici 531 647
Insussistenza di attività (8) (99)
Altri oneri (299) (6)
Altri proventi 329 1.762
Totale 559 2.304

Nel 2024 la voce evidenzia un decremento di 1,8 milioni rispetto all'esercizio precedente da ascriversi essenzialmente all'effetto combinato dovuto alla riduzione della componente Altri proventi parzialmente compensata dall'incremento della componente Altri oneri.

427 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
----- -------------- --------------------------------------- ---------------------------- ------------------------- ----------------------------------------------- --------------------------

NOTA 27 – AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Attività immateriali (7.739) (7.543)
Ammortamenti (7.739) (7.543)
Immobili, impianti e macchinari (6.084) (6.300)
Ammortamenti (6.084) (6.300)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (8) (238)
Rettifiche di valore (13) (248)
Riprese di valore 5 10
Crediti commerciali (4.075) 152
Rettifiche di valore (4.151) (28)
Riprese di valore 76 180
Altre attività - 262
Riprese di valore - 262
Totale (17.906) (13.667)

La voce registra un incremento del 31% rispetto al 31 dicembre 2023, determinato principalmente dai maggiori ammortamenti registrati nelle attività immateriali e dalle rettifiche di valore dei crediti commerciali parzialmente compensato da minori ammortamenti degli immobili, impianti e macchinari e dalle minori rettifiche di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle altre attività.

La voce comprende gli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, nel 2024 incidono per €5,8 milioni (€5,7 milioni nel 2023).

NOTA 28 – ACCANTONAMENTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale
Controversie legali (1.815) 965 (850) (2.836) 669 (2.167)
di cui: Controversie del personale (324) 32 (292) (23) 15 (8)
Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi (285) 2.329 2.044 (1.044) 1.479 435
Totale (2.100) 3.294 1.194 (3.880) 2.148 (1.732)

La voce è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti per controversie legali, stragiudiziali e altri fondi rischi, stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

Al 31 dicembre 2024 la voce evidenzia un saldo positivo di €1,2 milioni in decremento di €2,9 milioni rispetto al saldo dell'esercizio precedente che risultava negativo per €1,7 milioni, per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.

In particolare, al 31 dicembre 2024 gli accantonamenti per controversie stragiudiziali e altri fondi rischi (€0,3 milioni) risultano sostanzialmente riferibili a rischi legati a controverse stragiudiziali mentre i rilasci (€2,3 milioni) emergono principalmente a seguito della liberazione di pregressi accantonamenti che fronteggiavano possibili rischi venuti meno in assenza di azioni giudiziali.

NOTA 29 – (ONERI) / PROVENTI FINANZIARI

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Proventi finanziari 7.882 10.867
Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE 1.354 1.274
Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 6.528 9.139
Proventi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - 454
Oneri finanziari (33.613) (31.391)
Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (32.123) (27.035)
Altri oneri finanziari (1.490) (4.356)
Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al
fair value con impatto a CE
(2.728) (2.809)
Attività finanziarie - di cui: titoli di debito (1.467) (1.619)
Attività finanziarie - di cui: quote OICR (1.215) (891)
Attività finanziarie - di cui: derivati non di copertura (46) (299)
Totale (28.459) (23.333)

I proventi finanziari che si attestano a €7,9 milioni, in diminuzione di €3,0 milioni rispetto all'esercizio precedente, includono principalmente:

  • i proventi derivanti dai titoli ABS delle due cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitization (€0,7 milioni) e della cartolarizzazione Mexico (€0,7 milioni);
  • i ricavi maturati sui finanziamenti concessi alle controllate doValue Spain (€2,0 milioni), doValue Greece (€2,0 milioni) e Gardant Bridge (€0,4 milioni);
  • gli interessi attivi sui conti correnti bancari e depositi vincolati (€1,6 milioni);
  • gli interessi relativi ai crediti per cash pooling verso le controllate doValue Spain e doValue Portugal ante cessione della relativa partecipazione (complessivamente €0,4 milioni).

Gli oneri finanziari (€33,6 milioni) in incremento di €2,2 milioni rispetto all'esercizio precedente, comprendono gli oneri relativi al prestito obbligazionario emesso ad agosto 2020 e rimborsato a dicembre 2024 (€17,3 milioni) al prestito obbligazionario emesso a luglio 2021 (€11,1 milioni), ai finanziamenti bancari (€2,5 milioni) e ai debiti per cash pooling verso le controllate doNext, doData, doValue Spain e doValue Cyprus (complessivamente €1,2 milioni). Gli "altri oneri finanziari" includono invece essenzialmente la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16 (€0,3 milioni), e le commissioni passive su linee di credito (€0,9 milioni).

La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto a CE (€2,7 milioni) include il delta fair value relativo ai titoli delle cartolarizzazioni Cairo, Romeo SPV, Mercuzio Securitisation e Mexico la cui valutazione al fair value ai sensi dell'IFRS 9 risulta complessivamente negativa per €1,5 milioni, nonché quello relativo alla quota dell'Italian Recovery Fund, la cui valutazione basata sul NAV dell'operazione al 31 dicembre 2024 risulta negativa per €1,2 milioni, e la valutazione al fair value del contratto di opzione connesso all'investimento in Bidx1 negativa per €0,1 milioni.

NOTA 30 – UTILI (PERDITE) DA PARTECIPAZIONI

Al 31 dicembre 2024 il saldo della voce è negativo per €36,8 milioni per effetto della svalutazione operata a seguito della conduzione di un test di impairment effettuato sulla partecipazione doValue Spain Servicing.

429 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
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NOTA 31 – DIVIDENDI E PROVENTI SIMILI

La voce, pari a €5,0 milioni, accoglie i dividendi incassati dalle partecipate doNext per €1,9 milioni, doData per €1,6 milioni e doValue Greece Real Estate per €1,5 milioni.

NOTA 32 – IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte sul reddito sono calcolate applicando l'aliquota standard delle imposte sui redditi delle società (IRES) pari al 24% e l'imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 31 dicembre 2024, per la determinazione della aliquota IRAP di doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari e dell'aliquota prevista per gli enti creditizi pari al 5,57%, salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Imposte correnti 885 -
Variazione imposte esercizi precedenti - 77
Variazione imposte anticipate - (6.130)
Totale 885 (6.053)

Le imposte sul reddito del periodo evidenziano un valore positivo di €0,9 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023 che presentava un valore negativo di €6,1 milioni, riferibile all'effetto economico positivo derivante dal consolidato fiscale a cui hanno aderito doValue e le controllate doNext e doData a partire dall'esercizio 2024.

Di seguito viene esposta una tabella che dettaglia l'effetto imposte sulle componenti del conto economico complessivo.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Piani a benefici definiti (16) 13
Totale (16) 13

Di seguito si riporta inoltre la riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote teoriche vigenti:

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
RISULTATO ANTE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO (71.052) 3.117
Tasso teorico applicabile 24% 24%
Imposte teoriche 17.052 (748)
- Ricavi non tassabili - differenze permanenti 2.939 5.355
- Costi fiscalmente non deducibili - differenze permanenti (15.435) (3.882)
- Anni precedenti e cambiamenti di aliquota - 442
- Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita (4.556) (7.220)
- Effetto economico da consolidato fiscale 885 -
Imposte sul reddito registrate in conto economico 885 (6.053)

Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto trattasi di imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte. Pertanto le imposte teoriche sono determinate applicando solo l'aliquota fiscale IRES vigente pari al 24% all'utile ante imposte delle attività in funzionamento.

Opzione per il consolidato fiscale nazionale

Dal 1° gennaio 2024 a valere per il triennio 2024-2026, doValue e le controllate doNext e doData hanno optato per aderire al regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli artt. 117 -129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D. Lgs. n. 344/2003, Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito complessivo netto o la perdita fiscale di ciascuna società controllata partecipante al consolidato fiscale – unitamente alle ritenute subite, alle detrazioni e ai crediti di imposta – sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un'unica perdita fiscale riportabile (risultanti dalla somma algebrica dei redditi/perdite propri e delle società controllate partecipanti) e conseguentemente un unico debito/credito di imposta.

INFORMAZIONI SUI

RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

GESTIONE DI GRUPPO

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BILANCIO CONSOLIDATO

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PREMESSA

Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso.

Il Sistema dei Controlli Interni di Gruppo è dunque volto a consentire il perseguimento di obiettivi:

  • strategici, verificando il grado di attuazione delle strategie e delle politiche aziendali definite a livello di Gruppo da parte del Consiglio di Amministrazione di doValue;
  • gestionali, verificando l'efficacia, l'efficienza e l'economicità delle attività espletate, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra le stesse e gli obiettivi strategici;
  • di performance, rendendo maggiormente efficienti i processi aziendali, salvaguardando il valore delle attività e dei flussi di reddito anche attraverso la minimizzazione la prevenzione delle perdite;
  • di prevenzione del rischio, evitando pertanto, che la Società possa essere coinvolta, anche involontariamente, in attività illecite (con particolare riferimento a quelle connesse al riciclaggio, usura e finanziamento al terrorismo);
  • di conformità delle operazioni con le disposizioni di Legge, nonché con le politiche, i regolamenti e le procedure interne;
  • di sicurezza, migliorando l'affidabilità e la sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche.

Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue ispirandosi ai principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, prevede l'accentramento presso la Capogruppo di alcune Funzioni Aziendali di Controllo di secondo livello (i.e. Dirigente Preposto) e di terzo livello (i.e. Group Internal Audit). Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue prevede altresì la presenza di Funzioni Aziendali con Compiti di Controllo che consistono nell'insieme delle Strutture/Funzioni coinvolte nella gestione del sistema dei controlli interni, a presidio di specifici ambiti normativi/ di rischio, quali Group Enterprise Risk Management, Group AML e Group Compliance & Global DPO. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare, unitamente a un forte coordinamento strategico, anche un altrettanto incisivo coordinamento nel Sistema dei Controlli Interni di Gruppo.

Le Funzioni Aziendali di Controllo di Gruppo (Funzione Group Internal Audit, Group AML, Group Compliance & Global DPO, Group Enterprise Risk Management e Dirigente Preposto) sono indipendenti dal punto di vista organizzativo e nettamente separate dalle altre unità organizzative, dispongono dell'autorità, delle risorse economiche e fisiche, nonché delle competenze necessarie per lo svolgimento dei loro compiti.

433 RELAZIONE SULLA

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Rischi Finanziari

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.

La Società è esposta al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.

Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, la Società matura dei crediti verso le controparti le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.

Al fine di limitare tale rischio la Società effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero.

Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Al 31 dicembre 2024, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Investitori caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.

Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.

Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.

Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituti finanziari la Società ricorre solo ad interlocutori di primario standing creditizio.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

La Società ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.

doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività della Società.

Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dalla Società e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita (disponibilità in conto corrente e time deposit a breve termine prontamente smobilizzabili con banche di primario standing).

Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Capogruppo, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.

La Società in data 18 dicembre 2024 ha concluso un aumento di capitale in opzione a pagamento, per complessivi €151,3 milioni. Con la liquidità derivante dall'aumento di capitale, dal nuovo pacchetto di finanziamenti bancari ("Senior Facilities Agreement" – SFA) di complessivi €526 milioni (di cui 80 milioni relativi alla linea revolving facility non ancora utilizzata) connessi all'acquisizione del gruppo Gardant (Nota 13), da altre linee di credito non utilizzate per 43,5 milioni, oltre che con quella che verrà generata dall'attività operativa e di finanziamento, la Società ritiene di soddisfare i suoi fabbisogni connessi alle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alle loro naturali scadenze.

In particolare, la Società nel 2024 ha potuto concludere l'acquisizione del gruppo Gardant, oltre che rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. Nello specifico per l'acquisizione del gruppo Gardant è stata utilizzata una parte dello SFA riconducibile alla "Acquisition Term Facility" di complessivi €240 milioni mentre il rimborso del prestito obbligazionario 2025 è stato effettuato in data 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo di una parte della "Refinancing Term Facility" per €110 milioni, sempre facente parte dello SFA, di una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di una parte della liquidità disponibile.

Infine, il prestito obbligazionario con scadenza nel 2026 in essere al 31 dicembre 2024 è stato rimborsato in data 13 febbraio 2025 per l'intero importo capitale grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Questo ha anche consentito alla Società di rimborsare la restante parte della "Refinancing Term Facility" di €96 milioni in quanto non più necessaria.

(€/000) A vista Meno di 3
mesi
Da 3 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
> 5 anni 31/12/2024 31/12/2023
Prestiti e finanziamenti 46.109 4.488 65.060 662.949 - 778.606 567,567
Finanziamenti bancari - 325 65.060 368.617 - 434.002 105
Debiti relativi al conto corrente intersocietario 46.109 - - - - 46.109 4,939
Obbligazioni - 4.163 - 294.332 - 298.495 562,523
Altre passività finanziarie - 12.740 2.173 29.822 - 44.735 67,730
Passività per leasing - 1.940 2.173 7.358 - 11.471 13,062
Earn-out - 10.800 - 22.464 - 33.264 54,668
Debiti commerciali 19.041 5.190 28.215 - - 52.446 29,977
Altre passività 2.058 7.732 11.263 1.903 164 23.120 20,990
Totale 67.208 30.150 106.711 694.674 164 898.907 686.264

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RISCHIO DI MERCATO - RISCHIO DI TASSO D'INTERESSE

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati.

La Società, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione della Società al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di medio periodo con tasso di interesse variabile.

La struttura finanziaria della Società ha beneficiato negli ultimi 4-5 anni di tassi relativamente bassi grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso riducendo al minimo l'esposizione al tasso di interesse. Tale situazione è mutata nel corso dell'ultimo trimestre del 2024, quando, in occasione dell'acquisizione del gruppo Gardant è cambiata la struttura finanziaria di doValue. Nello specifico è stato acceso un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool di banche con un tasso di interesse variabile (Euribor 6 mesi) ed è stato rimborsato il prestito obbligazionario a tasso fisso del 5% con scadenza 2025. Tale situazione espone pertanto la Società all'oscillazione del tasso di interesse nell'arco di durata del prestito (2024-2029).

Inoltre, si segnala che nel mese di febbraio 2025 è stato rifinanziato il bond con scadenza 2026 tramite l'emissione di un'altra obbligazione garantita con scadenza 2030, sempre a tasso fisso con un incremento dello stesso dal 3,375% del bond 2026 al 7% del bond 2030.

Al 31 dicembre 2024 la quota di fonti finanziarie a tasso variabile è del 62% (1% al 31 dicembre 2023) rispetto al totale dei prestiti e finanziamenti. Dall'analisi di sensitività svolta, una variazione dei tassi di interesse di 50 bps ha un impatto sul risultato di esercizio della Società di €1,7 milioni nel 2025 e di €1,6 milioni nel 2026. Si osserva che eventuali movimenti al rialzo dei tassi di interesse potranno essere compensati da una riduzione del margine fino a 100 bps, prevista dalla documentazione contrattuale del term loan in caso di riduzione del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA.

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Rischi Operativi

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.

doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo con l'obiettivo di mitigarne l'impatto potenziale e/o la probabilità in una prospettiva costi/benefici.

In ambito organizzativo, la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") garantisce una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo inclusi quelli operativi (ad esempio transazionali, di business, condotta, frode, informatici e legali), agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.

Le principali responsabilità organizzative di ERM sono di garantire un approccio Risk-Informed, ovvero fornire informazioni al Management di doValue, al Consiglio di Amministrazione ed altri organi aziendali con il fine di supportare il processo decisionale e garantire il monitoraggio integrato per le categorie di rischio potenzialmente applicabili a livello di Gruppo in linea con il modello dei controlli di secondo livello.

ERM definisce un Framework comune a livello di Gruppo per l'individuazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi, e fornisce supporto per la determinazione delle soglie di tolleranza del rischio, analizzando le deviazioni ed identificando, con il contributo attivo dei risk owners, i piani ed azioni di mitigazione.

Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali e dalle altre funzioni, laddove necessario ed in coerenza alla risk ownership di primo livello, relative alle diverse tipologie di rischio i cui esiti delle analisi vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.

Tale TdB, che viene condiviso con gli organi aziendali, ricomprende tra le altre cose una serie di Key Risk Indicators (KRI), che vengono elaborati periodicamente considerando le peculiarità locali e le normative in essere.

RISCHI LEGALI E FISCALI

Rischi connessi ai contenziosi legali

La Società opera in un contesto legale e normativo che la espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.

I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili.

Rischi connessi ai contenziosi fiscali

In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, al pagamento da parte di doValue S.p.A. (di seguito "doValue") dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi. Gli importi connessi al tax claim spagnolo erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019. Rispetto a tale lodo AAMH ha promosso, presso le competenti corti spagnole, azione tesa al parziale annullamento del lodo arbitrale relativamente alla propria condanna al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. L'Alta Corte di Giustizia di Madrid ha respinto l'azione di annullamento con sentenza definitiva del 30 maggio 2024, confermando così il lodo arbitrale e condannando AAMH al pagamento delle spese legali.

SOSTENIBILITÀ

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In merito all'azione esecutiva promossa dalla Società e dalla controllata doValue Spain nel luglio 2023 per richiedere l'esecuzione e il connesso pagamento delle somme a carico di AAMH, in data 21 dicembre 2023, il Tribunale competente di Madrid ha emesso un titolo esecutivo condannando AAMH a pagare quanto previsto dal lodo arbitrale con conseguente sequestro di tutti gli asset di AAMH. In merito a tale procedura esecutiva AAMH ha depositato opposizione, che è stata respinta tribunale competente di Madrid il 26 febbraio 2024, con la condanna di AAMH al pagamento delle spese legali. AAMH non ha impugnato la decisione di rigetto dell'opposizione, divenuta quindi definitiva.

Il 16 gennaio 2024 doValue ha depositato presso il Tribunale competente la somma di circa €22 milioni, corrispondenti al credito per l'Earn-out che AAMH ha nei confronti di doValue ai sensi del lodo. Questo credito per l'Earn-out era stato precedentemente sequestrato a favore di doValue Spagna. Su richiesta di doValue Spain, il 4 aprile 2024, il Tribunale ha autorizzato il trasferimento di questi fondi alla parte richiedente come pagamento parziale del lodo arbitrale, estinguendo così completamente il credito per l'Earn-out di AAMH nei confronti di doValue, come riconosciuto nel lodo arbitrale. Oltre ai fondi originati dal sequestro del credito per l'Earn-out, il Tribunale ha anche autorizzato il trasferimento di ulteriori fondi da un conto bancario detenuto da AAMH, precedentemente sequestrato dal Tribunale, con conseguente consegna a doValue Spain di un importo totale di €22,7 milioni in data 11 aprile 2024.

Recentemente, la Società è venuta a conoscenza del fatto che AAMH è stata dichiarata insolvente giudizialmente con ordinanza della Commercial Court di Madrid. Inoltre, il tribunale fallimentare ha deciso di sospendere i poteri degli amministratori e dei liquidatori di AAMH e la procedura di insolvenza è ancora in attesa di conclusione. La Società è ancora in attesa di ricevere ulteriori informazioni in merito.

Si ricorda inoltre che nel 2022 doValue ha avviato un contenzioso nei confronti di un gruppo di assicuratori che, in relazione all'acquisizione da parte di doValue della partecipazione nell'85% in Altamira Asset Management S.A. (ora doValue Spain), ha assicurato doValue rispetto alle perdite derivanti dalla violazione da parte di AAMH di talune previsioni del contratto di vendita. Nella sentenza del 30 settembre 2024, il Tribunale di primo grado di Madrid si è pronunciato a favore di doValue. La decisione è soggetta a ricorso presso la Corte d'Appello di Madrid, con il termine di appello ancora in corso.

Inoltre, in merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Società ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione, che era stata percorsa al fine di raggiungere un accordo stragiudiziale in tempi rapidi e con un minimo esborso in considerazione della correttezza della propria posizione, in data 16 dicembre 2023 è stato chiuso formalmente il procedimento in adesione ed è stato depositato il ricorso giudiziale. In data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado, che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato Appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado, per la riforma della sentenza favorevole a doValue. In data 11 novembre 2024 è stato depositato l'atto di controdeduzioni ed appello incidentale, ad oggi pendono i termini per la costituzione nel giudizio di secondo grado.

In data 19 dicembre 2023 è stato inoltre ricevuto anche l'avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017; la Società ha depositato istanza di accertamento con adesione in data 16 febbraio 2024 per dimostrare la correttezza del proprio operato sulla base di una molteplicità di fondati elementi dal punto di vista giuridico tributario. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione con l'Agenzia delle Entrate, la Società ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024. In data 8 maggio 2025 è fissata l'udienza di primo grado presso la Corte di Giustizia.

In considerazione di quanto sopra per entrambi i rilievi, la Società ritiene il rischio di passività possibile.

Gestione del capitale

Ai fini della gestione del capitale della Società, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti di doValue. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.

doValue intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.

La Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera.

Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto, come esposto nella tabella di seguito.

Tuttavia, il prestito obbligazionario emesso nel 2021 richiede il rispetto di alcuni covenants che limitano, fatte salve alcune eccezioni, la capacità del Gruppo di:

  • contrarre o garantire ulteriore indebitamento ed emettere determinate azioni privilegiate;
  • creare o contrarre determinati privilegi;
  • effettuare determinati pagamenti, inclusi dividendi o altre distribuzioni;
  • rimborsare anticipatamente o riscattare debito subordinato o capitale proprio;
  • effettuare determinati investimenti;
  • creare vincoli o restrizioni sul pagamento di dividendi o altre distribuzioni, prestiti o anticipi, e sul trasferimento di attività;
  • vendere, affittare o trasferire determinate attività, inclusi titoli di controllate soggette a restrizioni;
  • impegnarsi in determinate transazioni con affiliate;
  • fondersi o consolidarsi con altre entità.

I covenants presenti nell'ambito del Senior Facility Agreement (Nota 13) sono invece i legati a due indicatori sottoposti ad una verifica semestrale a partire da giugno 2025: la leva finanziaria (che non deve superare il limite di 3,5x) e l'indice di copertura degli interessi (che non deve essere inferiore a 2x).

Il mancato rispetto di questi covenants, qualora non venisse posto rimedio secondo specifiche modalità e tempistiche, comporta l'obbligo di rimborso del prestito in essere.

Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2024, nessun covenant risulta in alcun modo violato o non rispettato.

439 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
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SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA
(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Prestiti e finanziamenti (Nota 13) 778.606 567.567
Altre passività finanziarie (Nota 14) 44.735 67.730
Debiti commerciali (Nota 17) 52.446 29.977
Altre passività (Nota 18) 23.120 20.990
Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 10) (130.673) (57.327)
Gearing ratio (A/B) 79% 83%
Capitale e debito netto (B) 975.601 758.151
Patrimonio netto 207.367 129.214
Debito netto (A) 768.234 628.937

Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 14 delle Informazioni sullo stato patrimoniale.

(€/000) 31/12/2024 31/12/2023
Indebitamento finanziario netto (Nota 14) 623.838 424.831
Debiti commerciali (Nota 17) 52.446 29.977
Altre passività (Nota 18) 23.120 20.990
Attività finanziarie correnti (Nota 4) 68.830 141.789
Finanziamenti non correnti (Nota 4) - 11.350
Debito netto (A) 768.234 628.937

Impegni e garanzie rilasciate

Al 31 dicembre 2024 sussistono impegni per complessivi €1,1 milioni e si riferiscono alle quote O.I.C.R. da sottoscrivere per il fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) (si veda anche Nota 3).

Le garanzie rilasciate al 31 dicembre 2024 ammontano a €1,9 milioni e sono relative ad immobili strumentali in affitto per €1,2 milioni e per €0,7 milioni a pegni sui conti correnti.

INFORMAZIONI DI SETTORE

Per l'informativa di Settore si rimanda a quanto rappresentato nel Bilancio Consolidato del Gruppo doValue al 31 dicembre 2024, poiché il Gruppo utilizza come dimensione di analisi la Region. Ai fini del presente Bilancio d'impresa, si segnala che doValue S.p.A. rientra nella Region Italia.

OPERAZIONI REALIZZATE DURANTE L'ESERCIZIO

Per questa sezione si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio Consolidato del Gruppo doValue al 31 dicembre 2024.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

PREMESSA

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate sono suddivise nelle seguenti categorie:

  • la società controllante;
  • le società che controllano congiuntamente o esercitano un'influenza notevole sulla società stessa;
  • le società controllate;
  • le società collegate;
  • le joint venture;
  • i dirigenti con responsabilità strategiche;
  • i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate, anche congiuntamente, dai dirigenti con responsabilità strategiche o da loro stretti familiari;
  • altre parti correlate.

In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.

Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.

447 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

INFORMAZIONI SUI COMPENSI DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

Di seguito si forniscono le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche riferiti all'esercizio 2024.

La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Rientrano in questa categoria, i componenti del Consiglio di Amministrazione, compreso l'Amministratore Delegato, i Sindaci della Società e di tutte le società controllate, nonché gli altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati nell'ambito "Personale Rilevante".

Dettaglio dei compensi 31/12/2024
Benefici a breve termine per i dipendenti 5.008
Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 220
Altri benefici a lungo termine -
Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro -
Pagamenti basati su azioni 989
Totale 6.217

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nel corso del periodo sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi.

Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso dell'esercizio 2024 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard.

Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 31 dicembre 2024.

Società
controllate
Totale Totale voce
di bilancio
Incidenza % sulla
voce di bilancio
responsabilità
strategiche
ad "Altre parti
correlate"
75.550 - 1.387 76.937 110.027 69,9%
68.830 - - 68.830 68.830 100,0%
17.659 - 11.393 29.052 80.458 36,1%
2.747 - - 2.747 10.240 26,8%
164.786 - 12.780 177.566 269.555 65,9%
5.523 - 19 5.542 14.913 37,2%
46.109 - - 46.109 115.657 39,9%
27 - - 27 21.053 0,1%
51.659 - 19 51.678 151.623 34,1%
Dirigenti con Importo relativo

(€/000)

Voci di Conto Economico Società
controllate
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Importo relativo
ad "Altre parti
correlate"
Totale Totale voce
di bilancio
Incidenza % sulla
voce di bilancio
Ricavi da contratti con clienti - - 31.876 31.876 111.698 28,5%
Ricavi diversi 7.480 - 5.014 12.494 32.987 37,9%
Costo del personale (2.059) - 470 (1.589) (84.022) 1,9%
Spese amministrative (1.035) - (18) (1.053) (49.907) 2,1%
(Oneri)/Proventi finanziari 3.611 - 89 3.700 (28.459) n.s.
Dividendi 5.017 - - 5.017 5.017 100,0%
INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

I principali rapporti con le Società controllate sono relativi a:

• doData: sono maturati costi per servizi di visure e altri servizi per €0,6 milioni, nonché ricavi netti del personale distaccato per €0,1 milioni. Inoltre, sono stati incassati dividendi pari a €1,6 milioni. È presente inoltre un debito relativo al conto corrente intersocietario per cash pooling di €4,1 milioni per il quale sono maturati interessi per €0,1 milioni;

  • doNext: sono maturati ricavi netti del personale distaccato per €2,6 milioni e sono stati incassati dividendi pari a €1,9 milioni. Inoltre, è presente un debito relativo al conto corrente intersocietario per cash pooling di €0,1 milioni;
  • doValue Spain: sono maturati costi netti del personale distaccato per €2,8 milioni e spese amministrative per €0,4 milioni. Inoltre, è in essere il finanziamento attivo erogato dalla Società, di residue €37,8 milioni a fine esercizio e che ha determinato la maturazione di proventi finanziari per €2,0 milioni e un debito relativo al conto corrente intersocietario per cash pooling di €34,3 per il quale sono maturati interessi per €0,4 milioni;
  • doValue Greece: sono maturati costi netti del personale distaccato per €2,1 milioni, Inoltre è in essere il finanziamento attivo erogato dalla Società, di residue €54,2 milioni a fine esercizio e che ha determinato la maturazione di proventi finanziari per €2,0 milioni;
  • doValue Greece RE: sono stati incassati dividendi per €1,5 milioni;
  • doValue Cyprus Limited: è presente un debito relativo al conto corrente intersocietario per cash pooling per €7,6 milioni per il quale sono maturati interessi per €0,3 milioni;
  • Gardant Bridge: è in essere il finanziamento attivo erogato dalla Società di €52,4 milioni a fine esercizio e che ha determinato la maturazione di proventi finanziari per €0,4 milioni.

Con le predette società controllate vi sono rapporti di fornitura di servizi per attività corporate e per le funzioni di controllo svolte da doValue, sulla base delle quali sono maturati ricavi per €2,8 milioni e rifusione di spese generali e costi IT per €4,7 milioni.

I crediti e debiti commerciali rappresentati nella tabella di cui sopra sono essenzialmente riferibili ai predetti rapporti di prestazione di servizi.

I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:

  • SPV di cartolarizzazione: la Società svolge attività di "soggetto incaricato", nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione. Alcuni di questi veicoli rientrano nel perimetro delle parti correlate e per il 2024 l'ammontare dei ricavi da contratti con clienti verso questa categoria di clienti ammonta a €31,9 milioni, mentre i ricavi diversi sono pari a €4,4 milioni con corrispondenti crediti commerciali per €10,9 milioni al 31 dicembre 2024; per i veicoli Romeo SPV e Mercuzio Securitisation di cui il Gruppo possiede notes ABS, risultano inoltre iscritti €1,4 milioni di attività finanziarie e €89 mila a fronte di proventi finanziari;
  • Società affiliate al gruppo Fortress (FIG Italia, FIG LLC, Fortress Investment Group LLC, Arx Asset Management s.r.l.): doValue svolge principalmente attività di due diligence nei confronti della società indicate e nel 2024 ha maturato ricavi per €330 mila, oltre ad avere crediti commerciali per €475 mila a fine periodo; con una delle società sussiste inoltre un rapporto di distacco attivo di personale che ha generato proventi per €470 mila;
  • Reoco: doValue svolge attività di gestione del patrimonio immobiliare per alcune Reoco rilevando ricavi da contratti con i clienti e ricavi diversi nel periodo per complessivi €258 mila e crediti commerciali per €44 mila.

448 RELAZIONE SULLA

0

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO

COMPENSI CORRISPOSTI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE: INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

doValue S.p.A.
(€)
Tipologia di servizi
Soggetto che ha
erogato il servizio
Corrispettivo
dell'esercizio in Euro
(IVA e spese escluse)
Revisione contabile EY S.p.A. 231.000
Servizi di attestazione EY S.p.A. 580.500
di cui Servizi richiesti da leggi e regolamenti
nell'ambito della acquisizione di Gardant S.p.A.
570.000
Altri servizi EY S.p.A. 256.980
di cui Esame limitato reporting di sostenibilità 129.980
Totale 1.068.480

EROGAZIONI PUBBLICHE AI SENSI DELLA L.124/2017

La legge 4 agosto 2017, n.124 introduce all'articolo 1, commi da 125 a 129 alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche che si inseriscono in un contesto normativo di fonte europea, oltre che nazionale.

Da segnalare, inoltre, la circolare Assonime 5 Attività d'impresa e concorrenza, pubblicata in data 22 febbraio 2019, che contiene alcuni orientamenti ed evidenzia i punti di maggior incertezza, auspicando un intervento normativo da parte delle autorità competenti che garantisca un corretto e uniforme adempimento degli obblighi da parte delle imprese, oltre alla non applicazione delle sanzioni contenute nella norma stessa.

Ciò premesso, si riportano di seguito le sovvenzioni, i contributi e i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

(€)
Tipo di contributo Importo
Fondo occupazione 25.500
Contributi formazione Fondo Banche 180.000
Credito d'imposta per innovazione tecnologica (L. 160/2019) 663.647
Totale 869.147

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

il progetto di Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2025.

Sono a vostra disposizione il giudizio della società di revisione e la relazione del Collegio Sindacale.

Il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 chiude con una perdita pari ad Euro 70.167.276.

Il Bilancio consolidato, sempre approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 marzo 2025, chiude con un utile dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo di Euro 1.900.474.

Con riferimento alla perdita dell'esercizio si propone ai soci di coprirla attraverso l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni. Inoltre, con riferimento alla proposta ai soci inerenti al dividendo si propone di non distribuirne in coerenza con le previsioni della policy prevista dal piano triennale del gruppo 2024-2026.

Roma, lì, 20 marzo 2025 Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONI E RELAZIONI

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463 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

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467 RELAZIONE SULLA

GESTIONE DI GRUPPO

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

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46 9

SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

1-1
Tipologia di servizi
doValue S.p.A. Società controllate
Soggetto
che ha
erogato il
servizio
Corrispettivo
dell'esercizio in
Euro (IVA e
spese escluse)
Soggetto
che ha
erogato il
servizio
Corrispettivo
dell'esercizio in
Euro (IVA e
spese escluse)
Revisione contabile EY S.p.A. 231.000 Network EY 452.850
Servizi di attestazione
di cui servizi richiesti da leggi e regolamenti
nell'ambito dell'acquisizione di Gardant S.p.A.
EY S.D.A. 580.500
570.000
Network EY 90.089
Altri servizi
di cui servizi legati al reporting di sostenibilità
EY S.D.A. 256.980
129.980
Network EY 33.080
25.000
Totale 1.068.480 560.019
471 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

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472 INTRODUZIONE RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
DELL'IMPRESA

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SOSTENIBILITÀ

BILANCIO CONSOLIDATO

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

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