Annual Report • Aug 5, 2025
Annual Report
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2024

Il presente documento è predisposto in formato PDF allo scopo di agevolarne la lettura. Tale documento rappresenta una versione supplementare rispetto a quella ufficiale conforme alle disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea (Regolamento ESEF - European Single Electronic Format) e disponibile sul sito internet della Società, nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato "eMarket STORAGE".
Sede legale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale €68.614.035,50 interamente versato Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.dovalue.it


| INTRODUZIONE | 7 |
|---|---|
| CARICHE SOCIALI E SOCIETÀ DI REVISIONE | 24 |
| STRUTTURA DEL GRUPPO | 25 |
| RELAZIONI E BILANCIO CONSOLIDATO 2024 | 27 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO | 28 |
| ATTIVITÀ DEL GRUPPO | 29 |
| CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE | 31 |
| PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO | 32 |
| RISULTATI DEL GRUPPO | 35 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO | 45 |
| FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO | 54 |
| FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO | 59 |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE | 61 |
| PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE | 62 |
| L'AZIONE DOVALUE | 64 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 65 |
| PROSPETTI DI RACCORDO | 68 |
| REPORT DI SOSTENIBILITÀ | 73 |
| BILANCIO CONSOLIDATO | 214 |
| PROSPETTI CONTABILI | 215 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 221 |
| ALLEGATI | 325 |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI | 327 |
| RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA 2024 | 345 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. | 349 |
| BILANCIO DELL'IMPRESA | 375 |
| PROSPETTI CONTABILI | 376 |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 382 |
| ALLEGATI | 449 |
| PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 451 |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI | 453 |
Il Bilancio 2024 testimonia, in un anno segnato da profonde trasformazioni e sfide di rilievo, la capacità della vostra società non solo di adattarsi a un contesto economico in costante evoluzione, ma anche di tradurre tali dinamiche in opportunità strategiche. Nel corso dell'anno, doValue ha compiuto due operazioni di portata straordinaria: il completo rifinanziamento della propria struttura del debito e l'acquisizione di Gardant, una transazione di rilevanza strategica e complessità significativa, destinata a generare benefici economici di lungo periodo. È particolarmente rilevante sottolineare che, nonostante un sentiment ancora prudente nei confronti del settore, entrambe le operazioni sono state portate a termine con successo attraverso il ricorso al mercato dei capitali e al canale bancario, a riprova della fiducia che doValue continua a riscuotere presso investitori, istituzioni finanziarie e il sistema bancario.
Il 2024 segna anche l'avvio del nuovo piano industriale, presentato a marzo con il titolo "Unlocking New Frontiers". L'intero management della società è profondamente impegnato nell'attuazione di una strategia che delinea con chiarezza un percorso di crescita sostenibile, fondato sull'eccellenza operativa e sullo sviluppo organico, con un ruolo chiave affidato alla diversificazione del business. In questo contesto, l'acquisizione di Gardant rappresenta un tassello strategico perfettamente coerente con la visione delineata, accelerandone l'attuazione e rafforzando ulteriormente la capacità di doValue di creare valore nel lungo periodo.
Nel corso del 2024, la società ha registrato un flusso di nuove masse in gestione per un valore lordo (Gross Book Value) complessivo di 10 miliardi di euro, superando ampiamente l'obiettivo di piano di 8 miliardi. Questo risultato straordinario conferma l'efficacia della strategia adottata, fondata su un approccio orientato alla centralità del cliente. La performance è stata solida in tutti i mercati di riferimento, con un'acquisizione di nuove quote di mercato significativa e il mantenimento di una posizione di leadership indiscussa in Italia, Grecia e Cipro.
Nel quadro della strategia di diversificazione delineata nel Business Plan 2024-2026, già dal primo anno la vostra società ha proseguito con determinazione nell'ampliamento del proprio raggio d'azione oltre il comparto NPL. Nel 2024, circa il 35% dei nuovi flussi primari di Gross Book Value – escludendo forward flows e operazioni secondarie – è stato generato da prestiti non-NPL, a conferma del cambiamento strategico in atto. Tale evoluzione si riflette nell'acquisizione di nuovi mandati su UTP e prestiti Stage 2 in Italia, nonché nella gestione di asset class granulari e crediti scaduti (early arrears) in Spagna, rafforzando la presenza della Società in segmenti più diversificati. Il gruppo ha inoltre avviato un'attività di mediazione ipotecaria regolamentata e una nuova divisione di consulenza in Grecia, entrambe già operative e in grado di generare ricavi.
Infine, il nostro progetto di alternative asset management ha registrato un'accelerazione significativa grazie all'acquisizione di Gardant, che ha apportato alla Società una SGR con 715 milioni di euro di asset in gestione, creando una solida base per la crescita futura e ampliando le nostre capacità nell'ambito della gestione patrimoniale alternativa.
I risultati economico-finanziari conseguiti nel 2024 si confermano pienamente soddisfacenti, raggiungendo gli obiettivi delineati nel business plan, la guidance aggiornata comunicata in occasione dell'annuncio dei risultati finanziari al 30 giugno 2024, nonché con il consensus di mercato. In particolare, la Società ha registrato ricavi consolidati per 479 milioni di euro e un EBITDA rettificato per le voci non ricorrenti pari a 165 milioni di euro.

Sul fronte della solidità finanziaria, la leva – misurata come rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA pro forma – si è attestata a 2,4x, un miglioramento rispetto al 2,6x previsto al momento dell'annuncio dell'operazione Gardant.
A conferma della stabilità del nostro posizionamento, Fitch e Standard & Poor's hanno mantenuto il rating BB con outlook stabile in occasione dell'emissione del nuovo prestito obbligazionario a febbraio 2025. Questo riconoscimento assume particolare rilievo in un contesto in cui la sostenibilità finanziaria è sempre più centrale per gli investitori, posizionando doValue tra gli operatori del settore con il più basso livello di indebitamento e con una delle valutazioni creditizie più elevate, a riprova della fiducia di cui la Società gode sui mercati finanziari.
L'integrazione del Report di Sostenibilità all'interno della Relazione Annuale Finanziaria rappresenta per doValue un'opportunità per coniugare sempre più strettamente le performance finanziarie con i principi di Sostenibilità, in un'unica visione strategica ed integrata.
Questa fusione di obiettivi finanziari e di Sostenibilità è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutte le nostre Country: un approccio collaborativo che ha assicurato coerenza, precisione e trasparenza nella nostra rendicontazione.
Con l'applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) abbiamo creato un processo che ha coinvolto tutte le funzioni aziendali per illustrare non solo i risultati economici e finanziari, ma anche gli impatti sociali e ambientali delle attività del Gruppo, con l'obiettivo di garantire una lettura chiara a tutti gli Stakeholder.
Il percorso intrapreso da doValue verso un modello di business sostenibile è caratterizzato da una governance fondata su valori di etica e trasparenza per la creazione di valore condiviso nel tempo.
Grazie a questo approccio gli obiettivi ESG sono stati integrati in modo efficace nelle attività del Gruppo e sono stati raggiunti obiettivi concreti anno dopo anno, come riconosciuto dagli ottimi rating assegnati delle Agenzie di Rating ESG.
doValue si impegna a garantire un miglioramento continuo delle performance di Sostenibilità del Gruppo per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, volti a contribuire attivamente alla transizione verso un'economia circolare.
Con questa strategia sono stati rafforzati i sistemi e processi interni, adottando un approccio innovativo per garantire la massima trasparenza e affidabilità nei dati che rendicontiamo. Un ulteriore passo importante è stata l'implementazione di un tool per la digitalizzazione dei dati che ha semplificato la raccolta delle informazioni, ridotto il rischio di errori manuali e ottimizzato il flusso di informativo tra le diverse funzioni aziendali, supportando una rendicontazione conforme agli standard europei richiesti dalla CSRD. In particolare, si è concentrata l'attenzione sull'adozione del principio di doppia materialità, valutando sia gli impatti delle attività sui fattori ESG, sia gli effetti che questi fattori possono avere sulle performance finanziarie.
Tutti i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili senza le persone che lavorano ogni giorno nel Gruppo doValue e che con il loro impegno e dedizione contribuiscono al miglioramento continuo.
Il Gruppo prosegue il percorso con l'obiettivo di creare un ambiente di lavoro sempre più favorevole, attento alle tematiche della diversità, dell'equità e del rispetto, alla work-life integration e allo sviluppo di carriera in un contesto dinamico e inclusivo.
Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e doValue guarda al futuro con una visione sempre più orientata alla creazione di valore a lungo termine, sia per voi azionisti che per le comunità in cui il Gruppo opera.
Nel 2025 proseguiremo con determinazione nel percorso tracciato dal Piano Industriale 2024-2026, imprimendo un'ulteriore accelerazione grazie all'integrazione di Gardant. In questo contesto, desidero rivolgere un caloroso benvenuto ai nuovi colleghi di Gardant all'interno del Gruppo doValue, esprimendo il mio apprezzamento per l'eccellente lavoro svolto nell'ambito del piano di integrazione, che ha già prodotto risultati significativi a pochi mesi dal completamento dell'acquisizione.
Desidero inoltre sottolineare il ruolo cruciale che il settore del credit servicing riveste nel garantire la stabilità e l'efficienza del sistema bancario, sia a livello europeo che italiano. Questa attività si è dimostrata essenziale non solo per il buon funzionamento della trasmissione monetaria, ma anche per la capacità del sistema economico di affrontare e superare fasi di crisi.
Sebbene oggi il settore bancario operi in un contesto relativamente favorevole, sostenuto dagli sforzi di derisking degli ultimi anni e da un quadro macroeconomico caratterizzato da tassi di interesse ancora elevati, il nostro ruolo resta strategico. Con l'ampliamento della nostra operatività attraverso l'integrazione di Gardant e il rafforzamento delle competenze in segmenti adiacenti, doValue continuerà a svolgere una funzione chiave nel supportare la solidità e la competitività del sistema economico, contribuendo alla gestione efficiente del credito e alla creazione di valore sostenibile nel lungo periodo.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Alessandro Rivera
RELAZIONE SULLA
BILANCIO CONSOLIDATO

Operatore leader in Sud Europa di servizi finanziari strategici
GESTIONE DI GRUPPO

REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori, servizi di gestione di portafogli di crediti in sofferenza (non-performing loans, NPL), crediti con inadempienze probabili (unlikely to pay, UTP), crediti scaduti (early arrears) e crediti in-bonis (performing loans). Il Gruppo doValue è inoltre attivo nella gestione di asset immobiliari derivanti dall'attività di gestione di crediti (real estate owned, servizi real estate).
In aggiunta, il Gruppo doValue offre un'ampia gamma di servizi ad alto valore aggiunto (servizi di master legal e master servicing, due diligence, servizi di gestione di dati, servizi di consulenza, intermediazione ipotecaria e la gestione di asset alternativi).

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Operatore indipendente di servizi finanziari integrati, con un modello di business capital light altamente diversificato basato su commissioni, limitato utilizzo del capitale, focus su servizi ad alto valore aggiunto
doValue fornisce un insieme completo di servizi finanziari integrati per la gestione lungo l'intero ciclo di vita del credito, dagli asset non-performing (crediti e asset real estate) agli asset performing ai suoi clienti (banche e investitori), con l'obiettivo di supportarli nei loro obiettivi di recupero ("Servicing").
I servizi offerti dal Gruppo includono: (i) la ristrutturazione e la liquidazione del credito ("Special Servicing"), inclusa la gestione di NPL, UTP, early arrears e real estate, (ii) la gestione amministrativa e strutturazione dei veicoli di cartolarizzazioni ("Master Servicing"), (iii) supporto in termini di servizi legali connessi ai portafogli di crediti gestiti ("master legal"), (iv) attività di due diligence, (v) la gestione e la fornitura di dati e altri servizi a support del servicing, (vi) servizi di consulenza, (vii) intermediazione ipotecaria, (viii) asset management alternativo.
Banche e investitori affidano a doValue la gestione di crediti e asset immobiliari di loro proprietà sia attraverso partnership di lungo termine, sia attraverso contratti di più breve durata nell'ambito delle varie operazioni di investimento in portafogli di asset non performing. doValue viene scelto per alcune caratteristiche distintive come: l'esperienza ventennale, la tecnologia e la velocità del processo di recupero.
doValue è un servicer indipendente aperto a tutte le banche e gli investitori specializzati del settore, che prevede una struttura semplice di remunerazione basata su commissione fisse e variabili senza contemplare investimenti diretti in portafogli di crediti o beni immobiliari - dunque "asset-light" e senza rischi diretti di bilancio.
Nell'ambito dei diversi asset non-performing, doValue si focalizza su quei segmenti in cui è possibile svolgere attività a più alto valore aggiunto quali: gestione di crediti bancari di dimensione medio-grande, di origine corporate e assistiti da garanzie immobiliari. In aggiunta, doValue è in grado di supportare le banche sin dalle prime fasi di gestione del credito performing ed anche nella valorizzazione ottimale dei portafogli real estate provenienti da azioni di recupero del credito.
Il Business Plan 2024-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione di doValue il 20 marzo 2024, ha portato l'attenzione del Gruppo oltre l'attività di servicing di NPL, verso una struttura aziendale più solida e resiliente, basata su un modello di business diversificato. doValue si è espansa e continuerà ad espandersi in termini di prodotti e capacità per andare oltre i prodotti NPL, che ora rappresentano il 65% dei ricavi del Gruppo, con un'ampia gamma di altri flussi di ricavi che contribuiscono ai ricavi. I ricavi non derivanti dagli NPL sono la gestione dei crediti lungo tutta la catena del valore del credito, quindi UTP, Early Arrears, nonché crediti performing, inclusa la gestione dei crediti Stage 2, insieme ad altri servizi a valore aggiunto. Il Gruppo già oggi offre ai suoi clienti servizi immobiliari, servizi di master legal, servizi di due diligence, servizi di gestione dei dati, servizi di consulenza, intermediazione ipotecaria, gestione di asset alternativi e attività di master servicing, e pianifica di sfruttarli ulteriormente.
Tale modello è caratterizzato da diversi elementi di forza quali la natura capital-light, la visibilità di lungo termine di ricavi ed EBITDA, la capacità di servire tutte le banche ed investitori che operano nel settore del credit servicing offrendo un alto grado di diversificazione in termini di prodotto e area geografica.
Il posizionamento strategico di doValue è inoltre protetto da nuove barriere all'ingresso, principalmente legate ai requisiti stringenti della nuova regolamentazione europea sul servicing degli NPL, ovvero gli investimenti necessari nei sistemi IT e i dati proprietari raccolti in decenni di operazioni.

Note:
1 Cartolarizzazioni da asset originators;
2Include lo sviluppo immobiliare e la gestione di cespiti immobiliari a garanzia di crediti deteriorati (Real Estate Owned, REO);
3I servizi a valore aggiunto includono servizi sulla gestione qualitativa dei dati, tra cui attività come Due Diligence, Master Servicing e cartolarizzazioni, supporto legale.
10 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il panorama europeo è stato caratterizzato da un forte processo di deleveraging da parte degli istituti bancari nell'ultimo decennio, come conseguenza della continua pressione imposta dalle autorità europee alle istituzioni finanziarie per ridurre gli attuali livelli di NPL ed evitare un futuro accumulo di NPL. Dato l'attuale contesto di mercato, il Business Plan 2024-2026 prevede ipotesi molto prudenti sulla generazione di NPL nei nostri mercati di riferimento.
Tuttavia, lo stock di crediti non-performing in Europa (e le relative garanzie immobiliari) presenti nei bilanci delle banche, detenuti da investitori specializzati o di proprietà di veicoli di cartolarizzazione, costituiscono un mercato di riferimento significativo per i servicer. In particolare, vi è un'elevata concentrazione di questo tipo di asset nel Sud Europa, un mercato caratterizzato da indici di NPE superiori alla media e da una maggiore attenzione da parte delle banche a una gestione efficiente dei propri asset, in particolare attraverso contratti di outsourcing con operatori specializzati, tra cui doValue.
Questi mercati sono inoltre caratterizzati da una maggiore complessità di gestione, un fattore che rende le attività dei servicer ancora più essenziali, e da buone prospettive di crescita e di redditività per il servicing degli asset immobiliari.
Più in generale, l'attività di doValue è sostenuta da elementi esogeni favorevoli nel medio-lungo termine, come l'implementazione da parte delle banche di regole stringenti per la contabilizzazione dei crediti e dei requisiti di adeguatezza patrimoniale (IFRS 9, Calendar Provisioning, Basilea IV), che hanno portato le banche a una gestione molto proattiva dei loro bilanci, oltre alla prevista continuazione della tendenza consolidata a esternalizzare le attività di credit servicing.

Fonti: PwC, EBA Risk Dashboard, elaborazioni di doValue su dati di pubblico dominio
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
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BILANCIO
La storia e il track record di doValue dalla quotazione in Borsa è notevole.
I principali dati finanziari mostrano una crescita costante dalla quotazione, raggiungendo il picco nel 2021 a seguito dell'acquisizione di doValue Greece, e con una tenuta notevole, nonostante le difficili condizioni di mercato e la scadenza del contratto Sareb in Spagna.
La storia del Gruppo rispecchia la diversificazione da player italiano ad altri due mercati chiave in Europa, la Spagna e la regione ellenica, creando un leader paneuropeo. Tale diversificazione mirava a concretizzare un'offerta di prodotti più completa per i clienti e una proposta di investimento più equilibrata e completa per gli azionisti. La nostra offerta di prodotti è la più estesa in Sud Europa in quanto siamo in grado di supportare i clienti attraverso l'intero spettro del credito e del settore immobiliare.
I principali fattori di crescita sono state le acquisizioni di Altamira Asset Management e FPS, rispettivamente nel 2019 e nel 2020, ora completamente integrate. Ulteriori opportunità di scala, crescita e diversificazione derivano dall'acquisizione di Gardant, conclusa nel novembre 2024, la cui integrazione è attualmente in corso.
Parallelamente, la strategia di acquisizioni si è focalizzata anche sull'innovazione, per esempio con l'acquisizione di quote di minoranza nelle attività fintech di QueroQuitar e proptech BidX1, o con la creazione della piattaforma di trading di NPL doLook in JV con Debitos, oggi presente in Italia e Grecia.
Innovazione e diversificazione sono state promosse anche a livello organico dal Gruppo doValue, con grandi progressi nel 2024 quando il Gruppo ha creato da zero un'attività di consulenza e una società di intermediazione ipotecaria in Grecia, entrambe già operative e che aggiungono valore al Gruppo. Queste attività guidate dall'innovazione rafforzeranno ulteriormente la crescita di doValue in futuro.

| 12 RELAZIONE SULLA REPORT DI BILANCIO RELAZIONE SULLA INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
||||
|---|---|---|---|---|
| BILANCIO DELL'IMPRESA |
Il business di doValue si è sempre più diversificato dalla quotazione in Borsa, evolvendosi da servicer di NPL focalizzato sul mercato italiano in collaborazione con tre clienti principali a piattaforma di credit servicing leader nel Sud Europa, offrendo prodotti integrati lungo l'intero spettro del credito e avendo costruito un portafoglio di oltre 140 diversi clienti (tra cui banche commerciali, bad bank, investitori e veicoli di cartolarizzazione).

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Investire per sbloccare nuove frontiere
Il percorso di doValue dalla sua quotazione in Borsa ha già visto il Gruppo raggiungere un forte grado di diversificazione e maggiori dimensioni grazie alle acquisizioni effettuate (Altamira Asset Management e FPS). Queste acquisizioni sono state completamente integrate e hanno attraversato un esercizio di cross fertilisation negli ultimi anni. La visione del precedente piano industriale 2022-2024 di rafforzare la leadership di doValue attraverso significativi investimenti tecnologici si è concretizzata come parte del programma doTransformation, attuato dal 2022 al 2024 e che ha portato significativi benefici tangibili sia al fatturato che alla redditività.
Il Business Plan 2024-2026 prevede di rafforzare la posizione di doValue come principale operatore indipendente di servizi finanziari andando oltre il semplice servicing e investendo per sbloccare nuove frontiere, puntando a nuove linee di business come l'intermediazione ipotecaria, la gestione di asset alternativi e la consulenza.
| Raggiungere diversificazione e scala |
Ricercare integrazione e diffusione della filosofia operativa tra regioni |
Guidare l'evoluzione del settore del credit servicing attraverso investimenti in Tecnologia Rafforzare partnership strategiche e di lungo termine in un mercato di riferimento più ampio |
Espansione su nuovi segmenti e settori Nuove soluzioni per i clienti oltre il servicing M&A in nuove aree per aumentare la crescita con priorità al deleveraging |
|---|---|---|---|
| 2017-2020 | 2020-2021 | 2022-2024 | 2024-2026 |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
Il Business Plan 2024-2026 si basa su cinque pilastri principali: orientamento al cliente, crescita e diversificazione, modello operativo reingegnerizzato, leader nella tecnologia e nell'innovazione, promozione di una cultura di Gruppo inclusiva e la creazione di un sistema finanziario sostenibile sostenibile
La visione attorno "Unlocking New Frontiers" vede doValue come un gruppo più diversificato, leader nella fornitura di servizi finanziari in Sud Europa, con un solido percorso di crescita e una forte struttura patrimoniale. Il focus principale ruota attorno alla capacità del Gruppo di espandersi in nuovi segmenti e settori fornendo servizi oltre il la gestione degli NPL, per favorire la crescita e la rivalutazione.

del cliente
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
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BILANCIO
L'approccio del Gruppo all'origination si rivolgerà molto di più ai clienti, essendo questo lo stimolo fondamentale alla generazione di business nel nuovo contesto, particolarmente efficace se combinato con l'indipendenza del business model di doValue. L'ambizione è diventare il consulente di fiducia dei nostri clienti, sia banche che investitori, per la gestione del credito lungo l'intera catena del valore. Per questo motivo il Gruppo ha evoluto la propria organizzazione con la creazione di una più forte unità di business development e innovazione a livello di Gruppo, nonché di una nuova persona giuridica dedicata ai servizi di consulenza, doAdvise, che supporterà le banche nel facilitare le transazioni NPE e gli investitori con servizi di consulenza di sottoscrizione e finanziamento. La rinnovata unità di business development e innovazione ha l'obiettivo di identificare e sviluppare nuovi prodotti e servizi in tutte le nostre aree geografiche, con un focus all'accelerazione della diffusione tecnologica di nuove soluzioni. Inoltre, sosterrà direttamente i Paesi nelle loro opportunità e promuoverà l'industrializzazione dell'approccio commerciale, favorendo la crescita.
Il Business Plan 2024-2026 prevede un'espansione significativa verso soluzioni che vanno oltre il servicing, con l'ambizione di essere un fornitore leader di servizi finanziari nell'intero ciclo del credito: dall'origine al recupero, favorendo la crescita. doValue punta a generare il 40-45% dei ricavi da prodotti non-NPL entro il 2026, di cui €25 milioni verranno da nuovi prodotti e servizi non esistenti al 2023. Abbiamo già fatto buoni progressi verso questo obiettivo nel 2024, con il 35% dei ricavi da prodotti non-NPL (rispetto al 33% del 2023) e con il lancio dell'attività di consulenza e di intermediazione ipotecaria e l'acquisizione dell'attività alternativa di asset management di Gardant, che contribuiranno ai sopracitati €25 milioni. Nel Business Plan 2024-2026 la crescita dovrebbe provenire da tre opportunità principali:
Un modello operativo reingegnerizzato rivisto per raggiungere l'efficienza e ridurre la base dei costi di doValue a circa il 60% dei ricavi entro il 2026, con l'ambizione di scendere sotto il 60% entro il 2027. Il nuovo modello operativo si baserà sulle fondamenta costruite attraverso il programma doTransformation portato avanti a livello di Gruppo tra il 2022 e il 2024, e sarà implementato in tutti i mercati a livello di Gruppo, favorendo l'abilitazione del business attraverso una roadmap di azioni strategiche che ottimizzeranno il modo in cui lavora la nostra prima linea, offrendo allo stesso tempo un back bone semplificato con sinergie a livello di Gruppo e maggiori capacità di self service.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il modello prevede quattro leve principali: (i) l'introduzione di innovazione nell'attività di collection per aumentare la produttività; (ii) la revisione dell'attuale framework di outsourcing per aumentare la leva operativa; (iii) il potenziamento della specializzazione degli asset manager per migliorare l'efficacia dell'attività di collection; e (iv) la razionalizzazione delle operazioni e degli approvvigionamenti nelle strutture del Gruppo.
Il modello reingegnerizzato prevede l'uscita da attività non redditizie con limitate opportunità di crescita per riorientare le capacità interne su attività ad alto valore aggiunto.
La tecnologia è parte del DNA di doValue e continuerà a svolgere un ruolo centrale nel percorso del Gruppo. La roadmap strategica di doValue è strutturata attorno a tre pilastri fondamentali, ognuno dei quali è stato progettato per migliorare l'efficienza, l'innovazione e la creazione di valore:
Inoltre, la tecnologia e l'innovazione giocano un ruolo fondamentale nella roadmap strategica, in quanto determinano miglioramenti misurabili e incrementi di efficienza. Il Gruppo ha fissato obiettivi chiari per massimizzare il loro impatto. Si prevede infatti che l'adozione di nuove tecnologie migliorerà i tassi di collection, contribuendo all'aumento dei ricavi entro il 2026. Inoltre, i progressi tecnologici serviranno come elemento chiave per raggiungere un saving di €15 milioni in termini di personale, ottimizzando l'allocazione delle risorse e la gestione dei costi. Infine, l'implementazione di soluzioni innovative è progettata per aumentare la produttività complessiva del 15%, rafforzando l'impegno del Gruppo verso il continuo miglioramento e l'eccellenza delle performance.
doValue è impegnata in una strategia incentrata sulle persone che promuove una cultura orientata alle performance, alla diversità e all'efficienza operativa. Con oltre 3.000 dipendenti, dove le donne sono equamente rappresentate, anche nei ruoli manageriali, il Gruppo abbraccia la collaborazione multigenerazionale.
La strategia delle risorse umane dà priorità allo sviluppo della leadership, a una solida schiera di talenti e a un piano di successione strutturato. L'aggiornamento e la riqualificazione rimangono centrali e si sta adottando un modello di lavoro più flessibile e agile per migliorare la produttività, la soddisfazione sul lavoro e la retention dei talenti.
Per ottimizzare le operazioni, doValue modificherà la propria forza lavoro, bilanciando l'efficienza con nuove assunzioni strategiche e sostenendo i dipendenti con programmi di riqualificazione.
In parallelo, il Gruppo sta rinnovando il proprio modello organizzativo per migliorare la governance e l'efficienza attraverso l'unificazione delle principali aree di business per accelerare il processo decisionale e ottenere sinergie;

attraverso la semplificazione delle strutture di reporting per una maggiore efficienza operativa; e attraverso il rafforzamento dello sviluppo del business e dell'innovazione per rispondere in modo proattivo alle esigenze dei clienti.
La sostenibilità è uno dei punti chiave di doValue; il Gruppo ha fissato 24 obiettivi strategici per i prossimi tre anni, con chiare metriche di performance. Gli obiettivi ESG sono inclusi nelle schede di valutazione STI e LTI dei dipendenti, rafforzando la sostenibilità nel processo decisionale.
In qualità di membro della Global Compact Academy delle Nazioni Unite, doValue si concentra su sei obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG): Uguaglianza di genere, Istruzione di qualità, Riduzione delle disuguaglianze, Energia pulita accessibile, Consumo e produzione responsabili, Lavoro dignitoso e crescita economica.

18 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
A novembre 2024 doValue ha acquisito Gardant, un importante operatore della gestione del credito con un'offerta completa di servizi lungo tutta la catena del valore del credito. Fondata nel 2021 a seguito della riorganizzazione di Credito Fondiario, beneficia di contratti di qualità e lungo termine con Banco BPM e BPER Banca.
Si prevede che l'acquisizione genererà sinergie a medio termine per €15 milioni, di cui l'80% derivanti da risparmi sui costi e il 20% dalla crescita dei ricavi. Le sinergie di costo deriveranno principalmente dall'integrazione IT, dall'ottimizzazione degli uffici, dall'insourcing strategico e dalla riduzione delle funzioni HR centrali; mentre le sinergie di ricavo dalla fornitura di servizi a valore aggiunto (VAS) alle SPV di Gardant e dall'espansione dei servizi di asset management in nuovi mercati.
Il Gruppo è fiducioso di conseguire queste sinergie, che sono in gran parte sotto il suo controllo. Per realizzare queste efficienze saranno necessari costi di ristrutturazione una tantum di €15 milioni.
Si prevede che l'acquisizione di Gardant acceleri i progressi di doValue nel raggiungimento dei pilastri del suo Business Plan. L'acquisizione di Gardant rafforza la strategia di doValue orientata al cliente, aumentando il valore per cliente e gli asset in gestione. Gli accordi di flusso a lungo termine con BPM e BPER forniscono stabilità nella gestione del portafoglio UTP, diversificando ulteriormente i flussi di ricavi e aumentando il contributo dei ricavi non-NPL.
La crescita e la diversificazione sono altri vantaggi chiave, in quanto il GBV più giovane di Gardant comporta tassi di collection più alti e offre accesso a clienti di alta qualità e di lungo termine. Ciò rafforza la posizione di mercato di doValue e apre nuove opportunità di espansione dei ricavi.
La tecnologia e l'innovazione giocano un ruolo fondamentale in questa trasformazione. Mentre alcune attività di Gardant migreranno sulla piattaforma di doValue, le sue applicazioni front-end avanzate diventeranno il nuovo standard in Italia, migliorando l'efficienza e l'offerta di prodotti. L'acquisizione si allinea inoltre alla cultura e ai principi di sostenibilità di doValue, rafforzando il suo impegno per una crescita responsabile e migliorando al contempo la disciplina finanziaria attraverso una riduzione organica della leva finanziaria.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
L'attività di doValue è ben diversificata in termini di clienti, aree geografiche e prodotti, grazie alle forti relazioni con banche e investitori e alle numerose acquisizioni effettuate in Sud Europa negli anni precedenti
Quasi i due terzi del GBV a dicembre 2024 provengono dall'Italia, mentre in termini di ricavi lordi la regione ellenica rappresenta più della metà del totale del Gruppo; questa dinamica è dovuta alle differenze tra vintage medio (vintage più giovani hanno percentuali di collection più elevate) e alle commissioni più elevate dei portafogli gestiti in Grecia rispetto a quelli italiani. Inoltre, nel 2024 viene consolidato l'intero GBV di Gardant in Italia, mentre solo un mese di risultati finanziari di Gardant contribuisce al P&L dell'Italia, considerata la chiusura dell'acquisizione a fine novembre.
In termini di segmentazione della clientela, il maggior contributo delle banche commerciali ai ricavi rispetto al GBV riflette le commissioni più elevate della media relative ai contratti acquisiti. In generale, l'impegno contrattuale tipico è stipulato per uno specifico portafoglio fisso di NPE fino al recupero della totalità di tale stock di NPE ("Contratti stock") o include anche la gestione, generalmente su base esclusiva, di alcuni o tutti i futuri asset non-performing e simili e REO generati durante il periodo di validità del relativo accordo sul livello di servizio ("Contratti flusso"). I principali clienti di doValue tra le banche per il 2024 includono UniCredit in Italia, Santander in Spagna, Eurobank in Grecia e CCB a Cipro.
L'altra categoria di clienti è costituita dagli investitori, per i quali i contratti coprono in genere l'intero ciclo di vita degli NPE, da dieci anni fino al run-off del portafoglio. I portafogli, spesso cartolarizzati e detenuti da SPV, possono includere garanzie governative in Italia e Grecia, rispettivamente nell'ambito di schemi di GACS e HAPS. Oltre agli incassi, ai recuperi e alla gestione degli asset immobiliari, gli investitori si rivolgono a noi per attività di Due Diligence, Master Servicing e strutturazione, attività svolte dalla nostra unità di servizi a valore aggiunto. Il GBV derivante da SPV rappresenta la maggioranza relativa nel 2024: la cartolarizzazione delle esposizioni non-performing in veicoli appositi aiuta gli originator degli asset a ridurre rischi e costi operativi.
Inoltre, a seguito dell'acquisizione del Gruppo Gardant, beneficiamo di una piattaforma UTP e delle capacità di Gardant, supportate da accordi flusso con due partner chiave: (i) Banco BPM, attraverso una partnership strategica per il servicing di crediti in sofferenza presenti nel bilancio di Banco BPM, e (ii) BPER, una partnership strategica focalizzata sulla gestione delle esposizioni in sofferenza originate dal Gruppo BPER. Queste partnership consolidano ulteriormente la nostra posizione di leader nel mercato italiano del credito deteriorato.

Storicamente, il core business di doValue è rappresentato dall'attività di gestione e recupero di crediti nonperforming, esposizioni scadute da oltre 90 giorni che costituiscono la maggior parte dei nostri ricavi lordi e del nostro GBV a dicembre 2024. Gli NPL sono considerati il principale motore del nostro modello di business.

CONSOLIDATO SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO

Il secondo motore è costituito da prodotti non-NPL. I ricavi e il GBV provenienti dai crediti non-NPL derivano principalmente dalle commissioni derivanti dalle esposizioni Unlikely to Pay (UTP) e dal servicing Real Estate Owned (REO). Mentre l'obiettivo finale della gestione degli UTP è quello di consentire alla società debitrice di tornare a pagare puntualmente gli interessi e il capitale, trasformando così gli UTP in crediti in bonis, il servizio RE servicing consiste nella gestione degli asset immobiliari durante il loro ciclo di vita, in particolare le proprietà e gli asset a garanzia. doValue gestisce anche un'altra classe di asset non-NPL: gli early arrears, ovvero prestiti in bonis o scaduti da meno di 90 giorni, non ancora classificati come non-performing.
I ricavi da crediti non NPL comprendono anche una componente crescente di servizi a valore aggiunto: servizi di data quality, attività di due diligence, master servicing, strutturazione di cartolarizzazioni e master servicing, nonché servizi di outsourcing di processi aziendali e di supporto legale. Nell'ambito del Business Plan 2024-2026, il Gruppo mira a generare il 40-45% dei ricavi da prodotti non-NPL.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Il mercato italiano ha raggiunto un grado relativamente elevato di maturità, con la maggior parte delle banche che hanno ampiamente utilizzato schemi di cartolarizzazione (anche attraverso la struttura delle GACS) per deconsolidare i portafogli. In questo contesto doValue ha negli anni proattivamente adattato il proprio business ad un mercato con commissioni normalizzate, lavorando parallelamente per ottenere mandati e ampliare la propria base clienti. Per il futuro si prevede un contesto con commissioni in marginale miglioramento, sostenuto dal consolidamento del mercato e dallo spostamento verso i crediti UTP degli AUM di Gardant. Il Business Plan 2024-2026 per l'Italia si basa su una crescita dei ricavi sostenuta da una forte attività di origination e da un miglioramento dei tassi di incasso, da un aumento dell'attività legata ai business più profittevoli come gli UTP e gli Early Arrears e da misure di controllo dei costi, supportata dalla digitalizzazione per migliorare l'esperienza non solo degli asset manager ma anche dei debitori e dei clienti.
Il mercato della regione ellenica è in una fase di sviluppo relativamente iniziale, con i principali credit servicer nati negli ultimi anni a seguito di spin off bancari e commissioni significativamente più alte rispetto ad altri mercati in Europa. Tale fase iniziale di sviluppo del settore combinata con una struttura del mercato dei servicer relativamente concentrate implica che i livelli delle commissioni rimarranno probabilmente relativamente alti anche in futuro. La recente introduzione della Direttiva Europea sui servicer contribuisce a consolidare ulteriormente l'industria del servicing, preservando ulteriormente le commissioni. Tutti questi fattori rendono la regione ellenica un mercato particolarmente interessante per doValue. Nella regione ellenica, doValue ha un'offerta di prodotto molto completa (NPL, REO, UTP e Early Arrears). Tutti questi elementi rendono la regione ellenica un elemento cruciale del Business Plan 2024-2026, in cui prevediamo di continuare a supportare i nostri clienti attuali nell'esecuzione di cessioni di portafoglio attraverso la nuova attività di consulenza, lavorando al contempo a stretto contatto con i nuovi acquirenti per preservare la gestione del GBV venduto.
La struttura del mercato del credit servicing e del real estate servicing in Iberia rimane molto frammentata. In generale, il business di doValue in Spagna è stato oggetto di una rigorosa ristrutturazione dopo la scadenza del contratto Sareb. doValue Spain oggi gestisce un'attività agile e snella, pronta a crescere a livello organico sul mercato. doValue sta mantenendo una posizione di forza nel business REO mentre si sta strategicamente spostando verso i servizi di credito, espandendosi dagli NPL e UTP agli early arrears. Questa transizione si basa sul successo dei progetti pilota lanciati lo scorso anno con le principali banche spagnole. Il Gruppo sta inoltre migliorando la propria offerta di servizi e trasformando il proprio modello di fornitura adottando un approccio multi-contact, utilizzando Team4, un call center acquisito in Spagna nel 2023, per ottimizzare il coinvolgimento dei clienti e l'efficienza operativa.
23 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
A novembre 2024 doValue ha presentato e aggiornato la politica dei dividendi. La politica di distribuzione dei dividendi prevede il pagamento di un importo compreso tra il 50 e il 70% dell'utile netto del Gruppo, escluse le voci non ricorrenti. La nuova politica dei dividendi si inserisce in un contesto di attesa ripresa della generazione di free cash flow nell'ambito degli obiettivi del Business Plan 2024-2026 e di una solida struttura del capitale a seguito di diverse azioni strategiche realizzate dal Gruppo negli ultimi mesi. doValue si riserva la possibilità di aumentare ulteriormente le distribuzioni agli azionisti attraverso dividendi e/o riacquisto di azioni proprie se il percorso di deleverage dovesse superare le aspettative.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
| Presidente | ALESSANDRO RIVERA |
|---|---|
| Amministratore Delegato | MANUELA FRANCHI |
| Consiglieri | ELENA LIESKOVSKA (2) |
| CONSTANTINE (DEAN) DAKOLIAS | |
| FRANCESCO COLASANTI (2) | |
| JAMES CORCORAN (2) | |
| FOTINI IOANNOU (1) | |
| CAMILLA CIONINI VISANI (3) | |
| CRISTINA ALBA OCHOA (4) | |
| ISABELLA DE MICHELIS DI SLONGHELLO (2) | |
| GIUSEPPE PISANI (4) | |
| ENRICO BUGGEA | |
| MASSIMO RUGGIERI | |
PAOLO CARBONE (6)
MAURIZIO DE MAGISTRIS
Presidente CHIARA MOLON (5)
Sindaci effettivi MASSIMO FULVIO CAMPANELLI (6)
Sindaci supplenti SONIA PERON
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari DAVIDE SOFFIETTI
Alla data di approvazione del presente documento
(1) Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
(2) Membro Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
(3) Presidente Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità
(4) Membro Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità (5) Presidente dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
(6) Membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
| 25 RELAZIONE SULLA REPORT DI BILANCIO RELAZIONE SULLA BILANCIO INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA |
||||
|---|---|---|---|---|
Con più di 20 anni di esperienza e circa €136 miliardi di asset in gestione(1), il Gruppo doValue è uno dei principali operatori in Europa nell'offerta integrata di prodotti lungo l'intero ciclo di vita del credito, dall'origination, al recupero, all'alternative asset management
Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori istituzionali, servizi di amministrazione, gestione e recupero di crediti in sofferenza (Non-Performing Loans, o "NPL"), crediti con inadempienze probabili (Unlikely to Pay, o "UTP"), crediti scaduti (Early Arrears) e crediti in bonis (Performing Loans), nonché gestione, amministrazione e sviluppo di asset immobiliari escussi nell'ambito dall'attività di gestione di crediti deteriorati ed illiquidi (Real Estate Owned, o "REO").
In aggiunta, il Gruppo offre un'ampia gamma di servizi a valore aggiunto, in particolare servizi di Master Legal, Alternative asset management, due diligence, elaborazione di dati finanziari ed attività di Master Servicing e strutturazione.
Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.
Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 31 dicembre 2024 che riflette la recente acquisizione del gruppo Gardant, oltre al percorso di crescita, consolidamento e diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, sempre in un'ottica di sviluppo organico e per linee esterne.

1Incluso il contributo di Gardant S.p.A., la cui acquisizione è stata perfezionata a fine novembre 2024
| б | ||
|---|---|---|
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO



| ATTIVITÀ DEL GRUPPO | 29 |
|---|---|
| CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE | 31 |
| PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO | 32 |
| RISULTATI DEL GRUPPO | 35 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO | 45 |
| FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO | 54 |
| FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO | 59 |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE | 61 |
| PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE | 62 |
| L'AZIONE DOVALUE | 64 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 65 |
| PROSPETTI DI RACCORDO | 68 |
| REPORT DI SOSTENIBILITÀ | 73 |
La società si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 40 comma 2 bis del Decreto legislativo n. 127 del 1991 di presentare in un unico documento la relazione sulla gestione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato. Inoltre, come consentito dalla normativa, la rendicontazione di sostenibilità è stata predisposta esclusivamente a livello di Gruppo ed è stata inserita in un'apposita sezione della relazione sulla gestione consolidata.
I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.
Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

€136 mld DI ASSET IN GESTIONE (GBV)
GESTIONE DI GRUPPO
RSS1- / CSS1- FITCH RATINGS STRONG RATING
STANDARD & POOR'S
BILANCIO CONSOLIDATO
Il Gruppo doValue fornisce servizi di gestione del credito e asset immobiliari a Banche e Investitori professionali.
SOSTENIBILITÀ
Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato, una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e, dall'altro, una commissione parametrata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti; nell'ambito della medesima attività sono poi offerti servizi a valore aggiunto la cui remunerazione è legata alla tipologia di servizio fornito.
Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:
| NPL Servicing | Attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non-performing. Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è focalizzata su crediti corporate di origine bancaria, caratterizzati da una dimensione medio-grande e da un'elevata incidenza di garanzie immobiliari |
|---|---|
| Real Estate Servicing |
Attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui: (1) Gestione delle garanzie immobiliari, ovvero attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di prestiti bancari, (2) Sviluppo immobiliare, ovvero analisi, realizzazione e commercializzazione di progetti di sviluppo immobiliare aventi oggetto beni di proprietà dei clienti e (3) Property management, ovvero presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione |
| UTP Servicing | Attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikely-to pay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione degli stessi allo status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle controllate doNext, regolata ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario), alcune società del perimetro Gardant e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con licenza e supervisione di Bank of Greece) |
| Early Arrears e performing loans servicing |
Attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non ancora classificati come non-performing, per conto e su mandato di terzi |
| 30 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizi a valore aggiunto |
cartolarizzazioni, al fine di garantire accordi esclusivi di servicing | Servizi di varia natura, inclusi: (1) Due Diligence, ovvero servizi di raccolta e organizzazione dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti per la predisposizione di business plan riguardanti l'attività di Riscossione e Recupero, (2) Master Servicing e Strutturazione, ovvero servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti, servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, (3) Asset management alternativo, con focus principale sulla gestione di fondi di terzi per investimenti in portafogli NPE, opportunità di direct lending, gestione di asset immobiliari e altre asset class, (4) Master Legal, ovvero attività di gestione delle procedure giudiziali di ogni ordine e grado relativamente ai crediti, prevalentemente non-performing, in gestione del Gruppo doValue su mandato di terzi, (5) servizi di consulenza sell side e buy side a supporto di transazioni su portafogli di crediti e (6) attività di co-investimento consistenti nella partecipazione assieme ai clienti a |
doValue, in qualità di Special Servicer, ha ricevuto i seguenti giudizi di rating: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings (confermato a gennaio 2025) e "Strong" da Standard & Poor's (confermato a dicembre 2024) che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. doNext, in qualità di Master Servicer, a febbraio 2023 ha ricevuto il giudizio di MS2+ da Fitch Ratings che rappresenta un indicatore di alte performance nella capacità complessiva di gestione del Servicing.
Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook "Stabile" da Standard & Poor's e da Fitch. Tale rating è stato recentemente confermato con outlook "Stabile" da entrambe le agenzie relativamente nell'ambito della nuova emissione obbligazione da €300,0 milioni con scadenza 2030.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Nel 2024, le banche europee hanno beneficiato di tassi di interesse ancora elevati, registrando margini di interesse sostenuti. Nonostante il deterioramento del contesto macroeconomico e l'impatto del costo del denaro su famiglie e PMI, il costo del rischio per il settore bancario è rimasto contenuto. Questo scenario, unitamente a un basso rapporto tra crediti deteriorati e attivi bancari (NPE Ratio), ha determinato un contesto sfidante per i servicer del credito e gli investitori, con una riduzione delle operazioni di dimensioni significative sul mercato.
Le previsioni economiche per il 2025 indicano una crescita moderata del PIL in Europa. La Commissione Europea stima un aumento dell'1,5% per l'Unione Europea e dell'1,3% per l'area dell'euro. Tuttavia, permangono rischi rilevanti, tra cui una possibile crisi nel settore immobiliare commerciale e un aumento dei tassi di insolvenza, in particolare tra le PMI.
La Banca d'Italia ha evidenziato il potenziale deterioramento della qualità del credito nei prossimi due anni. In questo contesto, il governatore della Banca d'Italia ha ribadito il ruolo chiave dei credit servicer nel preservare la stabilità del sistema finanziario.
In Italia, lo stock complessivo di esposizioni non performanti è atteso a circa 290 miliardi di euro entro la fine del 2024, con una riduzione di circa 71 miliardi di euro rispetto al 2015, grazie all'operato efficace dell'industria italiana degli NPL. Tuttavia, si prevede un moderato incremento del tasso di deterioramento del credito nel 2025, seguito da una flessione nel 2026. Il volume delle transazioni NPL è stimato in diminuzione, con 19 miliardi di euro attesi nel 2024, rispetto ai 23 miliardi di euro del 2023.
In Grecia, le banche proseguiranno il programma Hercules per la cartolarizzazione dei crediti deteriorati, con operazioni previste per 15 miliardi di euro nel 2024, sia sul mercato primario che secondario. La crescita economica, stimata al 2,3% nel 2025, e la riduzione della disoccupazione al 9,7% dovrebbero sostenere la capacità di rimborso dei debitori. Tuttavia, permangono incertezze legate alla piena efficacia delle misure di risoluzione e all'impatto di eventuali shock esterni sui settori orientati all'export.
In Spagna, le previsioni indicano una crescita moderata (+0,3-0,5%) nel 2025, trainata dai prestiti al consumo e retail, comparti caratterizzati da un rischio intrinseco superiore del 40% rispetto ai mutui ipotecari. Il volume delle transazioni NPL è previsto tra 10 e 13 miliardi di euro sul mercato secondario, con un crescente interesse per le cartolarizzazioni di re-performing loans (RPL), funzionali all'ottimizzazione dei requisiti patrimoniali in ottica Basilea IV.
L'attività di doValue beneficia di un ampio stock di crediti in gestione, supportato da contratti di lungo termine. Il mercato è sostenuto da tendenze strutturali favorevoli nel medio-lungo periodo, tra cui: l'applicazione di criteri stringenti da parte delle banche nel riconoscimento dei crediti deteriorati (IFRS 9, Calendar Provisioning, Basilea IV) e l'attenzione crescente delle autorità europee (EBA e BCE) sulla qualità degli attivi bancari.

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati del Gruppo al 31 dicembre 2024.
| Principali dati economici consolidati | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi lordi | 482.122 | 485.731 | (3.609) | (0,7)% |
| Ricavi netti | 435.145 | 443.157 | (8.012) | (1,8)% |
| Costi operativi | (281.100) | (267.812) | (13.288) | 5,0% |
| EBITDA | 154.045 | 175.345 | (21.300) | (12,1)% |
| EBITDA margin | 32,0% | 36,1% | (4,1)% | (11,5)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (10.791) | (3.355) | (7.436) | n.s. |
| EBITDA esclusi elementi non ricorrenti | 164.836 | 178.700 | (13.864) | (7,8)% |
| EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti | 34,4% | 37,2% | (2,8)% | (7,4)% |
| EBT | 26.218 | 27.751 | (1.533) | (5,5)% |
| EBT margin | 5,4% | 5,7% | (0,3%) | (4,8)% |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) | 20.229 | (110,4)% |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
6.746 | 1.336 | 5.410 | n.s. |
| Principali dati patrimoniali consolidati | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 232.169 | 112.376 | 119.793 | 106,6% |
| Attività immateriali | 682.684 | 473.784 | 208.900 | 44,1% |
| Attività finanziarie | 49.293 | 46.167 | 3.126 | 6,8% |
| Crediti commerciali | 263.961 | 199.345 | 64.616 | 32,4% |
| Attività fiscali | 105.200 | 99.483 | 5.717 | 5,7% |
| Passività finanziarie | 810.094 | 684.570 | 125.524 | 18,3% |
| Debiti commerciali | 110.738 | 85.383 | 25.355 | 29,7% |
| Passività fiscali | 108.989 | 65.096 | 43.893 | 67,4% |
| Altre passività | 73.046 | 57.056 | 15.990 | 28,0% |
| Fondi rischi e oneri | 23.034 | 26.356 | (3.322) | (12,6%) |
| Patrimonio netto del Gruppo | 202.459 | 52.532 | 149.927 | n.s. |
(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4
Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo, in linea con gli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015 e con la Comunicazione CONSOB N.0092543 del 3 dicembre 2015 e successivi aggiornamenti.
| 3 | C |
|---|---|
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
| (€/000) | |
|---|---|
| KPIs | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|---|---|---|
| Gross Book Value (EoP) Gruppo | 135.626.114 | 116.355.196 |
| Incassi dell'esercizio – Gruppo | 4.803.400 | 4.947.493 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Gruppo | 4,3% | 4,6% |
| Gross Book Value (EoP) Italia | 85.831.430 | 68.241.322 |
| Incassi dell'esercizio – Italia | 1.803.152 | 1.661.168 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock – Italia | 3,1% | 2,5% |
| Gross Book Value (EoP) Iberia | 11.144.857 | 10.861.946 |
| Incassi dell'esercizio – Iberia | 1.043.018 | 1.136.157 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock – Iberia | 9,7% | 11,0% |
| Gross Book Value (EoP) Regione Ellenica | 38.649.827 | 37.251.928 |
| Incassi dell'esercizio - Regione Ellenica | 1.957.230 | 2.150.168 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock - Regione Ellenica | 5,6% | 7,0% |
| Staff FTE / Totale FTE Gruppo | 38,6% | 42,0% |
| EBITDA | 154.045 | 175.345 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (10.791) | (3.355) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 164.836 | 178.700 |
| EBITDA margin | 32,0% | 36,1% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 34,4% | 37,2% |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | (4.846) | (19.665) |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti | 6.746 | 1.336 |
| Utile per azione (Euro) | 0,08 | (1,16) |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (Euro) | 0,27 | 0,08 |
| Capex | 23.769 | 21.361 |
| EBITDA – Capex | 130.276 | 153.984 |
| Capitale Circolante Netto | 153.223 | 113.962 |
| Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) | (514.364) | (475.654) |
| Leverage (Posizione Finanziaria Netta / EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti LTM) | 2,4x | 2,7x |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro di Gruppo, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.
SOSTENIBILITÀ
Incassi dell'esercizio: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.
Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.
Staff FTE/Totale FTE Gruppo: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.
EBITDA e Risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo. Si tratta di dati calcolati a consuntivo dell'esercizio.
Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA e Risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato dell'esercizio riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
GESTIONE DI GRUPPO
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto dell'esercizio e il numero di azioni in circolazione alla fine dell'esercizio.
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale.
Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.
EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.
Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nell'esercizio.
Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.
Leverage: è costituito dal rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti degli ultimi dodici mesi (eventualmente aggiustato pro-forma per tener conto di operazioni rilevanti a partire dall'inizio dell'esercizio di riferimento). Esso rappresenta un indicatore sul livello di indebitamento del Gruppo.
34 RELAZIONE SULLA

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali dell'esercizio, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.
Al termine della presente Relazione sulla gestione del Gruppo, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema economico gestionale di seguito riportato e il prospetto di conto economico esposto nella sezione che include i prospetti contabili consolidati.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ

BILANCIO
GESTIONE DI GRUPPO
(€/000)
| Conto Economico gestionale | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di Servicing: | 397.150 | 419.890 | (22.740) | (5,4)% |
| di cui: Ricavi NPE | 353.325 | 366.697 | (13.372) | (3,6)% |
| di cui: Ricavi REO | 43.825 | 53.193 | (9.368) | (17,6)% |
| Servizi a valore aggiunto | 84.972 | 65.841 | 19.131 | 29,1% |
| Ricavi lordi | 482.122 | 485.731 | (3.609) | (0,7)% |
| Commissioni passive NPE | (13.002) | (14.365) | 1.363 | (9,5)% |
| Commissioni passive REO | (9.327) | (9.684) | 357 | (3,7)% |
| Commissioni passive servizi a valore aggiunto | (24.648) | (18.525) | (6.123) | 33,1% |
| Ricavi netti | 435.145 | 443.157 | (8.012) | (1,8)% |
| Spese per il personale | (203.424) | (196.312) | (7.112) | 3,6% |
| Spese amministrative | (77.676) | (71.500) | (6.176) | 8,6% |
| di cui IT | (27.619) | (30.662) | 3.043 | (9,9)% |
| di cui Real Estate | (5.169) | (5.084) | (85) | 1,7% |
| di cui SG&A | (44.888) | (35.754) | (9.134) | 25,5% |
| Totale costi operativi | (281.100) | (267.812) | (13.288) | 5,0% |
| EBITDA | 154.045 | 175.345 | (21.300) | (12,1)% |
| EBITDA margin | 32,0% | 36,1% | (4,2)% | (11,5)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (10.791) | (3.355) | (7.436) | n.s. |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 164.836 | 178.700 | (13.864) | (7,8)% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 34,4% | 37,2% | (2,8)% | (7,4)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (73.514) | (91.920) | 18.406 | (20,0)% |
| Accantonamenti netti | (18.239) | (16.555) | (1.684) | 10,2% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 110 | (906) | 1.016 | (112,1)% |
| Utile/perdita da partecipazioni | (2.954) | - | (2.954) | n.s. |
| EBIT | 59.448 | 65.964 | (6.516) | (9,9)% |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value | (3.637) | (8.180) | 4.543 | (55,5)% |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (29.593) | (30.033) | 440 | (1,5)% |
| EBT | 26.218 | 27.751 | (1.533) | (5,5)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (25.644) | (19.674) | (5.970) | 30,3% |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 51.862 | 47.924 | 3.938 | 8,2% |
| Imposte sul reddito | (12.206) | (41.891) | 29.685 | (70,9)% |
| Risultato dell'esercizio | 14.012 | (14.140) | 28.152 | n.s. |
| Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi | (12.112) | (4.189) | (7.923) | n.s. |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) | 20.229 | (110,4)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio | (5.173) | (21.420) | 16.247 | (75,8)% |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi | (327) | (1.755) | 1.428 | (81,4)% |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
6.746 | 1.336 | 5.410 | n.s. |
| Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non ricorrenti | 12.439 | 5.944 | 6.495 | 109,3% |
| Utile per azione (in euro) | 0,08 | (1,16) | 1,23 | (106,5)% |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) | 0,27 | 0,08 | 0,18 | n.s. |
(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4

Al 31 dicembre 2024 il Portafoglio Gestito dal Gruppo (GBV) nei mercati di riferimento di Italia, Spagna, Grecia e Cipro è pari a €135,6 miliardi, con un incremento pari al 16,6% rispetto a €116,4 miliardi con i quali il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2023. Tale aumento è principalmente frutto dell'ingresso del portafoglio gestito dal gruppo Gardant, in seguito all'acquisizione perfezionata a fine novembre; si registra inoltre un trend in ascesa del GBV anche in Spagna (+3%) e nella Regione Ellenica (+4%). Si segnala inoltre che il dato del 2024 non ricomprende il portafoglio in gestione in Portogallo che è stato oggetto di cessione nel mese di luglio.
I nuovi flussi dell'esercizio sono pari a circa €9,8 miliardi di cui circa il 30% riferibili al mercato italiano, il 22% alla Spagna e il 48% alla Regione Ellenica.
Il grafico seguente mostra la distribuzione geografica del GBV.

L'evoluzione del Portafoglio Gestito che include solo i portafogli onboarded, nel corso del 2024 è stata caratterizzata da contratti relativi a nuovi clienti per complessivi €5,5 miliardi di cui circa €3,5 miliardi nella Regione Ellenica, circa €1,1 miliardi in Spagna e circa €0,9 miliardi in Italia.
Ai su citati flussi, si aggiungono ulteriori €4,3 miliardi rivenienti da clienti esistenti onboarded tramite contratti flusso.
Il Portafoglio Gestito, alla data di riferimento, risulterebbe in aumento di ulteriori €0,1 miliardi per portafogli in fase di on-boarding principalmente in Italia.

Gli incassi di Gruppo durante l'esercizio ammontano a €4,8 miliardi, in calo di circa il 3% rispetto al 2023 (€4,9 miliardi).
La ripartizione geografica degli incassi 2024 è la seguente: €1,8 miliardi in Italia, €1,0 miliardi in Spagna e €2,0 miliardi nella Regione Ellenica.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Risultati economici
Nel corso del 2024, l'andamento macroeconomico in Europa ha mostrato segnali contrastanti in un contesto economico complesso e dinamico. La crescita del PIL reale nell'area dell'euro è stata moderata, con un incremento annuale stimato attorno all'1,3%, leggermente inferiore rispetto alle previsioni di inizio anno (1,6%). Dopo un avvio positivo nei primi mesi, la crescita ha rallentato nella seconda metà dell'anno, influenzata dal perdurare delle tensioni geopolitiche, dalla debolezza della domanda globale e dagli effeti della politica monetaria restrittiva della BCE.
L'inflazione complessiva è scesa al 2,1%, in linea con le previsioni di stabilizzazione dopo il 5,9% del 2023. Tuttavia, le dinamiche dei prezzi hanno continuato a risentire di fattori esogeni, come le fluttuazioni dei costi energetici e l'andamento dei prezzi alimentari. La moderata ripresa della fiducia dei consumatori e la stabilizzazione dei mercati energetici hanno contribuito a contenere ulteriori pressioni inflazionistiche.
Il mercato del lavoro ha mantenuto una crescita positiva, con un aumento dell'occupazione e una dinamica salariale robusta, anche se si sono intensificati i segnali di rallentamento nell'ultimo trimestre dell'esercizio. Il credito al settore privato è rimasto debole, con una domanda di finanziamenti in calo e condizioni di offerta del credito più rigide, coerenti con la politica monetaria della BCE. Questo ha limitato la crescita economica, bilanciata solo in parte dal progressivo allentamento dell'inflazione.
Il saldo di conto corrente dell'area euro ha continuato a rafforzarsi, sostenuto da una riduzione del disavanzo energetico e da una crescita stabile delle esportazioni, nonostante il rallentamento del commercio globale. La posizione creditoria netta sull'estero è rimasta positiva, grazie all'afflusso di investimenti di portafoglio provenienti da investitori internazionali.
In sintesi, nel quarto trimestre del 2024, l'economia europea ha proseguito il suo percorso di ripresa moderata, sostenuta dalla riduzione dell'inflazione e dal miglioramento dell'occupazione. Tuttavia, il contesto internazionale incerto e l'impatto della politica monetaria restrittiva hanno continuato a rappresentare sfide significative per la crescita futura. Nella seconda metà del 2024 è proseguito inoltre - seppur a un ritmo ridotto - l'aumento dello stock (+19 miliardi rispetto all'inizio del 2023) e dell'NPE Ratio (+13 punti base) delle banche significative dell'UE. In parallelo all'aumento dello stock NPE, le banche tedesche hanno aumentato sensibilmente la percentuale di crediti in stage 2 e l'incidenza dei forborne performing, evidenziando un peggioramento del profilo di rischio prospettico.
Alla fine del 2024 il Gruppo ha fatto registrare ricavi lordi pari a €482,1 milioni, con una diminuzione dello 0,7% rispetto a €485,7 milioni al 31 dicembre 2023. A livello geografico si evidenzia, rispetto all'esercizio precedente, una crescita intorno al 12% per quanto riguarda l'Italia (soprattutto grazie alla crescita dei servizi a valore aggiunto così come da linee guida del Business Plan nonchè alla nuova contribuzione del gruppo Gardant) e una diminuzione registrata nella Regione Ellenica e in Spagna (soprattutto legata al rallentamento del settore REO).
I ricavi di Servicing di asset NPE e REO, pari ad €397,2 milioni (€419,9 milioni al 31 dicembre 2023), evidenziano un calo pari al 5%. In termini di prodotto, i ricavi da NPE si attestano a €353,3 milioni (€366,7 milioni al 31 dicembre 2023) con un decremento, quindi, pari a circa il 4%, mentre i ricavi REO si attestano a €43,8 milioni in discesa rispetto a €53,2 milioni dell'esercizio comparativo, con una situazione stabile in Grecia ed un rallentamento delle attività in Spagna.
I servizi a valore aggiunto risultano pari a €85,0 milioni, in crescita del 29% rispetto a €65,8 milioni del 2023 e originano principalmente da proventi per servizi di elaborazione e fornitura di dati ed altri servizi, come due diligence, master e structuring services e servizi legali, nonché a servizi offerti in ambito Rental e da attività diversificate in ambito Advisory e Portfolio Management. All'interno di questa voce sono inclusi anche i ricavi da co-investimento pari a €1,0 milioni (€1,3 milioni al 31 dicembre 2023) relativi principalmente ai proventi derivanti dai titoli ABS di cartolarizzazioni NPE di cui doValue detiene il 5%.
I ricavi da servizi a valore aggiunto rappresentano il 18% del totale dei ricavi lordi dell'esercizio corrente (14% nel 2023) e si confermano come una fonte di ricavi solida e in crescita per tutto il Gruppo.
| 40 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi NPE | 353.325 | 366.697 | (13.372) | (3,6)% |
| Ricavi REO | 43.825 | 53.193 | (9.368) | (17,6)% |
| Servizi a valore aggiunto | 84.972 | 65.841 | 19.131 | 29,1% |
| Ricavi lordi | 482.122 | 485.731 | (3.609) | (0,7)% |
| Commissioni passive NPE | (13.002) | (14.365) | 1.363 | (9,5)% |
| Commissioni passive REO | (9.327) | (9.684) | 357 | (3,7)% |
| Commissioni passive servizi a valore aggiunto | (24.648) | (18.525) | (6.123) | 33,1% |
| Ricavi netti | 435.145 | 443.157 | (8.012) | (1,8)% |
I ricavi netti, pari a €435,1 milioni, risultano in diminuzione del 2% rispetto ai €443,2 milioni del precedente esercizio. Le commissioni passive NPE registrano una contrazione pari al 10% e si attestano a €13,0 milioni (€14,4 milioni al 31 dicembre 2023) evidenziando una diminuzione su tutti i perimetri, come risultante dei minori incassi effettuati tramite rete esterna.
Le commissioni passive REO sono sostanzialmente in linea con il precedente esercizio e pari a €9,3 milioni (€9,7 milioni al 31 dicembre 2023), legata principalmente alla diminuzione fatta registrare in Spagna e in Grecia.
Le commissioni passive servizi a valore aggiunto si attestano a €24,6 milioni rispetto a €18,5 milioni dell'esercizio comparativo con un incremento pari al 33%, coerentemente con la crescita dei ricavi lordi e con una marginalità complessiva pari a circa il 71%.
I costi operativi, pari a €281,1 milioni, sono in leggero aumento rispetto al precedente esercizio (€267,8 milioni), con un incremento complessivo inferiore al 5% sostanzialmente dovuto alla nuova contribuzione del gruppo Gardant.
Più in dettaglio, le spese del personale, pari al 42% dei ricavi lordi, si attestano a €203,4 milioni registrando quindi un incremento del 4% rispetto all'esercizio precedente. Si segnala che tale posta, nel corso del 2023 era stata positivamente impattata da un rilascio fondi legato alle dimissioni del precedente Amministratore Delegato.
Le spese amministrative si attestano a €77,7 milioni contro €71,5 milioni fatti registrare nel corso del 2023 (+9%) sostanzialmente dovuto alla nuova contribuzione del gruppo Gardant. L'incidenza delle spese amministrative rispetto ai ricavi lordi risulta pari al 16% rcontro il 15% del precedente esercizio.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Spese per il personale | (203.424) | (196.312) | (7.112) | 3,6% |
| Spese amministrative | (77.676) | (71.500) | (6.176) | 8,6% |
| di cui: IT | (27.619) | (30.662) | 3.043 | (9,9)% |
| di cui: Real Estate | (5.169) | (5.084) | (85) | 1,7% |
| di cui: SG&A | (44.888) | (35.754) | (9.134) | 25,5% |
| Totale costi operativi | (281.100) | (267.812) | (13.288) | 5,0% |
| EBITDA | 154.045 | 175.345 | (21.300) | (12,1)% |
| di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (10.791) | (3.355) | (7.436) | n.s. |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 164.836 | 178.700 | (13.864) | (7,8)% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 34,4% | 37,2% | (2,8)% | (7,4)% |

Di seguito viene esposta la tabella del numero di FTEs (Full Time Equivalents) per area geografica dove l'incremento rispetto al 2023 in Italia è dovuto all'inclusione del gruppo Gardant.
| FTEs PER AREA GEOGRAFICA | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.371 | 949 | 422 | 44,5% |
| Iberia | 542 | 569 | (27) | (4,7)% |
| Regione Ellenica | 1.515 | 1.573 | (58) | (3,7)% |
| Totale | 3.428 | 3.091 | 337 | 10,9% |
Come risultante delle dinamiche sopra esposte, l'EBITDA si attesta a €154,0 milioni contro €175,3 milioni del 2023 con una incidenza sui ricavi lordi pari al 32% contro il 36% di dicembre 2023, il cui ammontare era stato positivamente influenzato dal rilascio fondi connesso all'uscita del precedente Amministratore Delegato come sopra riportato.
Si segnala che nel 2024 gli elementi non ricorrenti ammontano a circa €10,8 milioni e sono relativi a costi di consulenza strategica e legale inerenti specifiche aree di sviluppo del Gruppo. Inoltre, per il 2024 e per ragioni legate a nuove scelte operative e di business, tra gli elementi non ricorrenti è stata inclusa anche la contribuzione economica delle società portoghesi (uscite dal perimetro a luglio 2024).
Poiché trattasi di costi non connessi al core business del Gruppo si ritiene che la capacità organica di generazione di utile operativo sia meglio espressa dall'EBITDA aggiustato escludendo tali oneri. Pertanto, l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €164,8 milioni che si raffronta con €178,7 milioni consuntivati al 31 dicembre 2023 quando le poste non direttamente connesse al corso del business ammontavano a €3,4 milioni.
L'EBIT del Gruppo si attesta a €59,4 milioni che si raffronta con €66,0 milioni dell'esercizio comparativo.
L'EBT è pari a €26,2 milioni contro €27,8 milioni fatti registrare nel 2023. In tale posta sono inclusi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie e ai finanziamenti bancari, quello relativo all'Earn-out rilevato a seguito dell'operazione di acquisizione in Grecia, il delta fair value relativo ai coinvestimenti di minoranza in veicoli di cartolarizzazione in cui le società del Gruppo svolgono il ruolo di Servicer ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated |
Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA | 154.045 | 175.345 | (21.300) | (12,1)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (73.514) | (91.920) | 18.406 | (20,0)% |
| Accantonamenti netti | (18.239) | (16.555) | (1.684) | 10,2% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 110 | (906) | 1.016 | (112,1)% |
| Utile/perdita da partecipazioni | (2.954) | - | (2.954) | n.s. |
| EBIT | 59.448 | 65.964 | (6.516) | (9,9)% |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value |
(3.637) | (8.180) | 4.543 | (55,5)% |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (29.593) | (30.033) | 440 | (1,5)% |
| EBT | 26.218 | 27.751 | (1.533) | (5,5)% |
42 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
L'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €25,6 milioni (€19,7 milioni al 31 dicembre 2023), riferibili principalmente ai costi per l'incentivo all'esodo che hanno interessato in particolare l'area iberica oltre a poste connesse all'arbitrato in Spagna e ai valori economici contribuiti dalle società portoghesi che includono anche l'effetto negativo della vendita realizzata nel mese di luglio 2024 pari a circa €3,0 milioni.
Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €73,5 milioni (€91,9 milioni al 31 dicembre 2023), di cui €38,0 milioni ricondubili ad ammortamenti, principalmente dei contratti di servicing e del marchio derivanti dalle acquisizioni di doValue Spain, doValue Greece e del gruppo Gardant, e alle svalutazioni effettuate nell'ambito della Regione Iberia.
Il saldo della voce include inoltre la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €14,5 milioni. Il resto della voce ammortamenti per €21,0 milioni riferiti prevalentemente a licenze software per investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nell'esercizio.
Gli accantonamenti netti risultano pari a €18,2 milioni, rispetto a €16,6 milioni consuntivati al 31 dicembre 2023 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, dispute legali e accantonamenti prudenziali su crediti.
Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria ammontano a €29,6 milioni rispetto a €30,0 milioni del 31 dicembre 2023. La posta in esame riflette principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia, nonché gli interessi legati al tiraggio di una linea revolving, rimborsata a fine 2024, effettuato dalla controllata greca.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated |
Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| EBT | 26.218 | 27.751 | (1.533) | (5,5)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (25.644) | (19.674) | (5.970) | 30,3% |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 51.862 | 47.924 | 3.938 | 8,2% |
| Imposte sul reddito | (12.206) | (41.891) | 29.685 | (70,9)% |
| Risultato dell'esercizio | 14.012 | (14.140) | 28.152 | n.s. |
| Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi | (12.112) | (4.189) | (7.923) | n.s. |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) | 20.229 | (110,4)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio | (5.173) | (21.420) | 16.247 | (75,8)% |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi |
(327) | (1.755) | 1.428 | (81,4)% |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti |
6.746 | 1.336 | 5.410 | n.s. |
| Utile per azione (in Euro) | 0,08 | (1,16) | 1,23 | (106,5)% |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in Euro) |
0,27 | 0,08 | 0,18 | n.s. |
Le imposte sul reddito dell'esercizio risultano pari a €12,2 milioni contro un onere di €41,9 milioni del 31 dicembre 2023, principalmente in virtù del mix di reddito sviluppato nell'esercizio e controbilanciato dal provento di €20,0 milioni derivante dalla definizione dell'arbitrato in Spagna di complessivi €22,7 milioni, essendo la differenza di €2,7 milioni classificata nella voce "Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria".
Il risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €6,7 milioni, rispetto ad un resultato di €1,3 milioni del 31 dicembre 2023. Includendo gli elementi non ricorrenti, il risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo è positivo e pari a €1,9 milioni, rispetto ad un valore negativo di €18,3 milioni di dicembre 2023.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
L'espansione internazionale di doValue nell'ampio mercato del Sud Europa con l'acquisizione dapprima di doValue Spain, e successivamente di doValue Greece, ha portato il Management a ritenere opportuno valutare e analizzare il proprio business con una segmentazione di tipo geografico.
Questa classificazione è legata a fattori specifici delle entità incluse in ciascuna categoria e alla tipologia di mercato. Le regioni geografiche così individuate sono: Italia, Regione Ellenica e Iberia (al fine di escludere gli elementi non ricorrenti, tale area nel 2024, risulta composta solo dalla Spagna). Si segnala che all'interno del segmento Italia sono ricompresi €15,1 milioni legati al costo delle risorse allocate al Gruppo.
Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA (esclusi gli elementi non ricorrenti) dell'esercizio dei segmenti di business indicati.
I ricavi lordi al netto delle partite non ricorrenti registrati nel 2024 ammontano a €479,2 milioni (€480,9 milioni a dicembre 2023) e con un EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari a €164,8 milioni (€178,7 milioni a dicembre 2023). Il segmento Italia contribuisce per il 38% ai ricavi lordi del Gruppo, il segmento Regione Ellenica contribuisce per il 51%, mentre il segmento Spagna con l'11%.
L'EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti sul segmento Italia risulta pari al 17% (23% se si escludessero gli oneri di €15,1 milioni sopra citati), nella Regione Ellenica è pari al 54%, mentre in Spagna è del 5%.
| (€/000) Esercizio 2024 |
||||
|---|---|---|---|---|
| Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) |
Italia | Regione Ellenica |
Spagna | Totale |
| Ricavi di Servicing | 134.526 | 210.623 | 49.106 | 394.255 |
| di cui NPE | 134.526 | 184.279 | 33.922 | 352.727 |
| di cui REO | - | 26.344 | 15.184 | 41.528 |
| Servizi a valore aggiunto | 48.070 | 33.048 | 3.847 | 84.965 |
| Ricavi lordi | 182.596 | 243.671 | 52.953 | 479.220 |
| Commissioni passive NPE | (7.033) | (4.757) | (1.164) | (12.954) |
| Commissioni passive REO | - | (5.142) | (3.420) | (8.562) |
| Commissioni passive servizi a valore aggiunto | (24.140) | - | (483) | (24.623) |
| Ricavi netti | 151.423 | 233.772 | 47.886 | 433.081 |
| Spese per il personale | (90.234) | (79.557) | (31.786) | (201.577) |
| Spese amministrative | (29.963) | (23.255) | (13.450) | (66.668) |
| di cui IT | (10.896) | (11.062) | (5.452) | (27.410) |
| di cui Real Estate | (1.681) | (2.620) | (851) | (5.152) |
| di cui SG&A | (17.386) | (9.573) | (7.147) | (34.106) |
| Totale costi operativi | (120.197) | (102.812) | (45.236) | (268.245) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 31.226 | 130.960 | 2.650 | 164.836 |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 17,1% | 53,7% | 5,0% | 34,4% |
| Contribuzione EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 18,9% | 79,4% | 1,6% | 100,0% |


SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
Esercizio 2024 vs 2023
BILANCIO
| Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) |
Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi di Servicing | ||||
| Esercizio 2024 | 134.526 | 210.623 | 49.106 | 394.255 |
| Esercizio 2023 | 120.040 | 235.013 | 60.091 | 415.144 |
| Variazione | 14.486 | (24.390) | (10.985) | (20.889) |
| Servizi a valore aggiunto | ||||
| Esercizio 2024 | 48.070 | 33.048 | 3.847 | 84.965 |
| Esercizio 2023 | 43.547 | 16.128 | 6.122 | 65.797 |
| Variazione | 4.523 | 16.920 | (2.275) | 19.168 |
| Commissioni passive | ||||
| Esercizio 2024 | (31.173) | (9.899) | (5.067) | (46.139) |
| Esercizio 2023 | (24.149) | (9.131) | (8.052) | (41.332) |
| Variazione | (7.024) | (768) | 2.985 | (4.807) |
| Spese per il personale | ||||
| Esercizio 2024 | (90.234) | (79.557) | (31.786) | (201.577) |
| Esercizio 2023 | (80.042) | (75.065) | (37.032) | (192.139) |
| Variazione | (10.192) | (4.492) | 5.246 | (9.438) |
| Spese amministrative | ||||
| Esercizio 2024 | (29.963) | (23.255) | (13.450) | (66.668) |
| Esercizio 2023 | (27.361) | (22.545) | (18.864) | (68.770) |
| Variazione | (2.602) | (710) | 5.414 | 2.102 |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | ||||
| Esercizio 2024 | 31.226 | 130.960 | 2.650 | 164.836 |
| Esercizio 2023 | 32.035 | 144.400 | 2.265 | 178.700 |
| Variazione | (809) | (13.440) | 385 | (13.864) |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | ||||
| Esercizio 2024 | 17,1% | 53,7% | 5,0% | 34,4% |
| Esercizio 2023 | 19,6% | 57,5% | 3,4% | 37,2% |
| Variazione | (3)p.p. | (4)p.p. | 2p.p. | (3)p.p. |
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta del Gruppo.
Al termine della presente Relazione sulla gestione del Gruppo, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio consolidato.
| Stato Patrimoniale gestionale | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 232.169 | 112.376 | 119.793 | 106,6% |
| Attività finanziarie | 49.293 | 46.167 | 3.126 | 6,8% |
| Partecipazioni | 12 | - | 12 | n.s. |
| Attività materiali | 52.305 | 48.678 | 3.627 | 7,5% |
| Attività immateriali | 682.684 | 473.784 | 208.900 | 44,1% |
| Attività fiscali | 105.200 | 99.483 | 5.717 | 5,7% |
| Crediti commerciali | 263.961 | 199.345 | 64.616 | 32,4% |
| Attività in via di dismissione | 10 | 16 | (6) | (37,5)% |
| Altre attività | 64.231 | 51.216 | 13.015 | 25,4% |
| Totale Attivo | 1.449.865 | 1.031.065 | 418.800 | 40,6% |
| Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders | 733.419 | 588.030 | 145.389 | 24,7% |
| Altre passività finanziarie | 76.675 | 96.540 | (19.865) | (20,6)% |
| Debiti commerciali | 110.738 | 85.383 | 25.355 | 29,7% |
| Passività fiscali | 108.989 | 65.096 | 43.893 | 67,4% |
| Benefici a dipendenti | 11.913 | 8.412 | 3.501 | 41,6% |
| Fondi rischi e oneri | 23.034 | 26.356 | (3.322) | (12,6)% |
| Altre passività | 73.046 | 57.056 | 15.990 | 28,0% |
| Totale Passivo | 1.137.814 | 926.873 | 210.941 | 22,8% |
| Capitale | 68.614 | 41.280 | 27.334 | 66,2% |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - | 128.800 | n.s. |
| Riserve | 12.493 | 35.676 | (23.183) | (65,0)% |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) | (3.253) | 53,4% |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) | 20.229 | (110,4)% |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 202.459 | 52.532 | 149.927 | n.s. |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
1.340.273 | 979.405 | 360.868 | 36,8% |
| Patrimonio Netto attribuibile a Terzi | 109.592 | 51.660 | 57.932 | 112,1% |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 1.449.865 | 1.031.065 | 418.800 | 40,6% |

La voce cassa e titoli liquidabili pari a €232,2 milioni, risulta in aumento rispetto alla fine dell'esercizio precedente con una variazione positiva di €119,8 milioni. La dinamica finanziaria dell'esercizio viene descritta in seguito nel paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.
Le attività finanziarie indicano un saldo pari a €49,3 milioni, in aumento di €3,1 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2023 e pari a €46,2 milioni.
Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.
(€/000)
| Attività finanziarie | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Al fair value con impatto a CE | 46.108 | 37.360 | 8.748 | 23,4% |
| Titoli di debito | 14.953 | 16.610 | (1.657) | (10,0)% |
| OICR | 30.997 | 20.499 | 10.498 | 51,2% |
| Titoli di capitale | 150 | 197 | (47) | (23,9)% |
| Derivati non di copertura | 8 | 54 | (46) | (85,2)% |
| Al fair value con impatto a OCI | 2.626 | 8.165 | (5.539) | (67,8)% |
| Titoli di capitale | 2.626 | 8.165 | (5.539) | (67,8)% |
| Al costo ammortizzato | 559 | 642 | (83) | (12,9)% |
| Crediti verso banche diversi da conti correnti e depositi a vista | 27 | 40 | (13) | (32,5)% |
| Crediti verso clientela | 532 | 602 | (70) | (11,6)% |
| Totale | 49.293 | 46.167 | 3.126 | 6,8% |
La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra un incremento complessivo di €8,7 milioni. In dettaglio, i titoli di debito evidenziano una riduzione (€1,7 milioni) dovuta al mix tra effetti valutativi e incassi dell'esercizio.
Le quote di OICR sono relative a due componenti: (i) €16,6 milioni del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante l'esercizio sono stati registrati rimborsi parziali di quote pari a €2,7 milioni a cui si aggiunge il differenziale negativo di fair value per €1,2 milioni; (ii) €14,4 milioni corrispondenti al fondo di investimento alternativo chiuso riservato Italian Distressed Debt & Special Situations Fund 2 derivante dall'acquisizione del gruppo Gardant, (di seguito anche "IDDSS2").
La categoria in questione accoglie inoltre il fair value attribuito al derivato non di copertura su BidX1 e rappresentativo del valore dell'opzione di acquisto in essere, in riduzione rispetto al dato di fine 2023.
La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. (9,31%) e nella società irlandese proptech BidX1 (2,1%), riporta una riduzione valutativa di €5,5 milioni riferibile esclusivamente a quest'ultima.
Rimane sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente la componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" che si attesta a €0,6 milioni.
Le attività materiali, pari a €52,3 milioni, registrano un incremento di €3,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, quale risultato dall'effetto congiunto dell'acquisizione del gruppo Gardant (€13,4 milioni), degli ammortamenti dell'esercizio (€16,8 milioni) e di nuovi acquisti per €8,3 milioni relativi in gran parte a leasing di impianti elettronici (€4,0 milioni).
| 47 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
Le attività immateriali passano da €473,8 milioni a €682,7 milioni registrando pertanto un aumento pari a €208,9 milioni. Tale differenziale è principalmente determinato dall'ingresso del gruppo Gardant nel perimetro di consolidamento. La movimentazione dell'esercizio inoltre risulta prevalentemente impattata da ammortamenti per €44,7 milioni e da acquisti per €22,1 milioni per la maggior parte relativi a software, inclusa la parte classificata ad immobilizzazioni in corso e acconti.
Di seguito la composizione delle attività immateriali:
(€/000)
| Attività immateriali | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Software | 53.600 | 51.413 | 2.187 | 4,3% |
| Marchi | 14.443 | 20.671 | (6.228) | (30,1)% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 12.714 | 7.953 | 4.761 | 59,9% |
| Avviamento | 332.942 | 224.367 | 108.575 | 48,4% |
| Contratti di servicing a lungo termine | 268.985 | 169.380 | 99.605 | 58,8% |
| Totale | 682.684 | 473.784 | 208.900 | 44,1% |
In particolare, la quota maggiormente significativa delle attività immateriali deriva dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo, rispettivamente riferibili a doValue Spain e alle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019, all'aggregazione aziendale di doValue Greece conclusasi a giugno 2020 e da ultimo alla business combination del gruppo Gardant definita il 22 novembre 2024, così come riepilogato nella tabella che segue:
| (€/000) | 31/12/2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | Gardant Business Combination |
doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale | |
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 4.440 | 11.199 | 33.550 | 49.189 | |
| Marchi | - | 14.380 | - | 14.380 | |
| Contratti di servicing a lungo termine | 120.038 | 12.173 | 134.384 | 266.595 | |
| Customer Relationships | 2.390 | - | - | 2.390 | |
| Avviamento | 115.763 | 104.346 | 112.391 | 332.500 | |
| Totale | 242.631 | 142.098 | 280.325 | 665.054 |
| 31/12/2023 | |||
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale |
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 13.274 | 27.326 | 40.600 |
| Marchi | 20.603 | - | 20.603 |
| Contratti di servicing a lungo termine | 17.823 | 151.557 | 169.380 |
| Avviamento | 111.534 | 112.391 | 223.925 |
| Totale | 163.234 | 291.274 | 454.508 |
48 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Le attività fiscali, di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €105,2 milioni alla fine dell'esercizio, rispetto a €99,5 milioni al 31 dicembre 2023. L'aumento di €5,7 milioni deriva prevalentemente dall'effetto congiunto dell'andamento delle imposte dirette e indirette incluse nelle componenti "Attività per imposte correnti" (+€2,5 milioni), degli "Altri crediti di natura fiscale" (+€4,8 milioni) - che includono principalmente il credito IVA di doValue S.p.A. e di Gardant S.p.A. - e della diminuzione di "Attività per imposte anticipate" (-€1,6 milioni). La variazione anno su anno di quest'ultima componente si giustifica principalmente dalla nuova contribuzione del gruppo Gardant (€17,8 milioni), più che compensata dal reversal delle DTA, in primis quello sulla svalutazione crediti per effetto della conversione in credito d'imposta.
| Attività fiscali | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 7.085 | 4.556 | 2.529 | 55,5% |
| Acconti | 961 | - | 961 | n.s. |
| Crediti d'imposta | 6.124 | 4.556 | 1.568 | 34,4% |
| Attività per imposte anticipate | 76.702 | 78.351 | (1.649) | (2,1)% |
| Svalutazioni su crediti | 24.986 | 40.239 | (15.253) | (37,9)% |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 19.982 | 18.230 | 1.752 | 9,6% |
| Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali | 24.474 | 12.021 | 12.453 | 103,6% |
| Altre attività / Altre passività | 3.047 | 3.380 | (333) | (9,9)% |
| Accantonamenti | 4.213 | 4.481 | (268) | (6,0)% |
| Altri crediti di natura fiscale | 21.413 | 16.576 | 4.837 | 29,2% |
| Totale | 105.200 | 99.483 | 5.717 | 5,7% |
Le altre attività evidenziano un saldo di €64,2 milioni rispetto ad €51,2 milioni di fine 2023, con un incremento pari a €13,0 milioni. Tale scostamento trova origine dalla contribuzione del gruppo Gardant per €8,0 milioni, mentre il restante delta è principalmente legato a maggiori crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero.
Di seguito si riporta la composizione delle passività fiscali, pari a €109,0 milioni, le quali evidenziano un aumento di €43,9 milioni rispetto al saldo del 2023 pari a €65,1 milioni. La movimentazione dell'esercizio è per la maggior parte giustificata dall'ingresso del gruppo Gardant (€50,9 milioni) che include per lo più le imposte differite passive derivanti dall'esercizio provvisorio di Purchase Price Allocation (PPA). La componente "Altri debiti di natura fiscale" include la posizione debitora per ritenute e per IVA, in cui il gruppo Gardant ha contribuito per €5,7 milioni.
| Passività fiscali | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Imposte dell'esercizio | 19.090 | 10.536 | 8.554 | 81,2% |
| Passività per imposte differite | 74.584 | 42.623 | 31.961 | 75,0% |
| Altri debiti di natura fiscale | 15.315 | 11.937 | 3.378 | 28,3% |
| Totale | 108.989 | 65.096 | 43.893 | 67,4% |
49 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Al 31 dicembre 2024 le passività finanziarie – debiti verso banche/bondholders passano da €588,0 milioni a €733,4 milioni. In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 il Gruppo ha modificato la struttura del proprio indebitamento.
Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche. Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito, volte in parte all'acquisizione del gruppo Gardant (€240 milioni), in parte al rifinanziamento dei bond 2020-2025 e 2021-2026 (€206 milioni) e infine allo scopo di finanziare e/o rifinanziare gli scopi aziendali generali e/o di capitale circolante del Gruppo (€80 milioni).
Al 31 dicembre 2024, sono stati utilizzati €240 milioni del SFA per il finanziamento dell'acquisto e €110 milioni per il rimborso del bond in scadenza nel 2025. Inoltre, è stato tirato preventivamente un ulteriore ammontare di €96 milioni, destinato all'eventuale rifinanziamento del bond in scadenza nel 2026. I proventi di quest'ultimo tiraggio sono stati depositati in un escrow account a favore delle banche, in attesa di utilizzo.
Al riguardo, si segnala che doValue a febbraio 2025 ha rifinanziato il bond in scadenza nel 2026 interamente tramite l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza nel 2030. Di conseguenza, il deposito cauzionale è stato liberato, riducendo l'ammontare del SFA di pari importo (si veda al riguardo il paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio").
Al 31 dicembre 2024, il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta pertanto il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari, incluso l'ammontare depositato in escrow successivamente liberato e rimborsato.
Grazie al SFA, il 23 dicembre 2024 doValue, come sopra riportato, ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito 2020-2025 (€264 milioni di linea capitale ad un tasso annuo fisso del 5%). Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente solo il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni (nominali €296,0 milioni), il quale è stato oggetto di rimborso anticipato a febbraio 2025, grazie all'emissione di un nuovo bond 2025-2030 per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7%.
Pertanto, al 31 dicembre 2024 il debito residuo al costo ammortizzato per i principali prestiti e obbligazioni in essere è il seguente:
(€/000)
Le altre passività finanziarie al 31 dicembre 2024 sono di seguito dettagliate:
| Altre passività finanziarie | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Passività per leasing | 43.411 | 41.499 | 1.912 | 4,6% |
| Earn-out | 33.264 | 54.668 | (21.404) | (39,2)% |
| Altre passività finanziarie | - | 373 | (373) | (100,0)% |
| Totale | 76.675 | 96.540 | (19.865) | (20,6)% |
Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.
La passività per "Earn-out" alla fine dell'esercizio include unicamente l'importo relativo all'operazione di acquisto di doValue Greece per €33,3 milioni che è legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni; nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.
| 50 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio e alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative).
I fondi rischi e oneri, pari a €23,0 milioni, risultano in diminuzione di €3,3 milioni rispetto al saldo rilevato a fine 2023 che ammontava a €26,3 milioni. La composizione della voce viene di seguito rappresentata:
(€/000)
| Fondi per rischi e oneri | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Controversie legali e fiscali | 13.693 | 15.827 | (2.134) | (13,5)% |
| Oneri del personale | 749 | 722 | 27 | 3,7% |
| Altri | 8.592 | 9.807 | (1.215) | (12,4)% |
| Totale | 23.034 | 26.356 | (3.322) | (12,6)% |
Le altre passività evidenziano uno scostamento in aumento pari a €16,0 milioni, passando da un saldo di €57,0 milioni a fine 2023 a €73,0 milioni. Lo scostamento trae giustificazione per la maggior parte dalla contribuzione del gruppo Gardant (€22,0 milioni).
La voce è composta da debiti verso il personale per €46,3 milioni, nonché da risconti passivi e altri debiti correnti per complessivi €26,7 milioni.
Il Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo, che si attesta a €202,5 milioni (€52,5 milioni del 31 dicembre 2023) ha beneficiato dell'operazione di aumento di capitale in opzione conclusa con successo nel mese di dicembre 2024 (€143,1 milioni al netto dei relativi costi e proventi accessori patrimonializzati) a cui si aggiunge la conversione in azioni di 4 milioni di obbligazioni convertibili per un controvalore di €13,0 milioni come parte del prezzo di acquisizione del gruppo Gardant.

| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Circolante Netto | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated |
|||
| Crediti commerciali | 263.961 | 199.345 | |||
| Debiti commerciali | (110.738) | (85.383) | |||
| Totale | 153.223 | 113.962 |
Il dato dell'esercizio si attesta a €153,2 milioni in aumento del 34,5% rispetto a €114,0 milioni di fine 2023. L'aumento del Capitale Circolante Netto tra i due esercizi è influenzato dall'ingresso del gruppo Gardant, avvenuto a fine novembre, che ha contribuito per €37,4 milioni alla data di acquisizione; al netto di questo effetto, si registra una lieve variazione in aumento pari a €1,9 milioni (2%). Il valore, rapportato ai ricavi proformati degli ultimi 12 mesi, si attesta al 26% sostanzialmente stabile rispetto alla medesima percentuale relativa alla chiusura dell'esercizio 2023.
| (€/000) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||||
| A | Cassa e disponibilità liquide di conto corrente | 232.169 | 112.376 | |||
| B | Liquidità (A) | 232.169 | 112.376 | |||
| C | Debiti bancari correnti | (66.075) | (25.506) | |||
| D | Obbligazioni emesse - correnti | (4.163) | (9.663) | |||
| E | Costi di transazione | (13.114) | - | |||
| F | Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C)+(D)+(E) | 148.817 | 77.207 | |||
| G | Debiti bancari non correnti | (368.849) | - | |||
| H | Obbligazioni emesse - non correnti | (294.332) | (552.861) | |||
| I | Posizione finanziaria netta (F)+(G)+(H) | (514.364) | (475.654) |
La posizione finanziaria netta a fine dicembre 2024 si mantiene negativa e si attesta a €514,4 milioni contro €475,7 milioni di fine 2023.
La dinamica dell'esercizio è stata caratterizzata dagli investimenti pianificati per circa €23,8 milioni a valere soprattutto in Italia e Grecia, dalla movimentazione del capitale circolante sopra esposte, oltre che dal pagamento di imposte riferibili in larga parte alla Regione Ellenica per €25,7 milioni e di oneri finanziari per €29,8 milioni. Si segnala che nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio è stata completata l'operazione di acquisizione del gruppo Gardant che ha comportato un esborso in contanti di €180,6 milioni, al netto della posizione finanziaria netta del gruppo Gardant, un aumento di capitale riservato per il 20% del capitale del nuovo Gruppo pari a €13,0 milioni, un aumento di capitale in opzione di circa €150 milioni e un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di complessivi €526 milioni, finalizzati anche al rifinanziamento obbligazionario in essere. Relativamente a tale operazione, al 31 dicembre 2024 sussistono debiti per costi di transazione non liquidati per €13,1 milioni, con impatto sulla posizione finanziaria netta corrente.
Durante l'esercizio si sono inoltre registrate altre movimentazioni dovute all'operazione di buy-back sulle azioni proprie per €3,4 milioni e sono stati depositati dalla Capogruppo doValue €22,4 milioni relativi all'arbitrato in Spagna poi incassati dalla controllata spagnola (per maggiori dettagli si rimanda ai "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio" e alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative).

Quale risultante delle principali dinamiche sopra esposte, la voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta pari a €232,2 milioni, contro €112,4 milioni di fine 2023.
Oltre agli attuali livelli di cassa, il Gruppo dispone di €128,5 milioni di linee di credito, che pertanto portano la liquidità disponibile a circa €360,7 milioni.
La posizione finanziaria netta corrente è positiva di €148,8 milioni (€77,2 milioni a fine 2023) e risulta positivamente impattata dalla liquidità generata a fronte dell'aumento di capitale e dei finanziamenti ricevuti di cui sopra.
(€/000)
| Cash Flow gestionale | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| EBITDA | 154.045 | 175.345 |
| Investimenti | (23.769) | (21.361) |
| EBITDA-Capex | 130.276 | 153.984 |
| % di EBITDA | 85% | 88% |
| Aggiustamento accrual per sistema incentivante basato su azioni | 1.176 | (5.853) |
| Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN) | (5.895) | (10.673) |
| Variazione di altre attività/passività | (41.885) | (58.301) |
| Cash Flow Operativo | 83.672 | 79.157 |
| Imposte dirette pagate | (25.656) | (27.595) |
| Oneri finanziari | (29.777) | (23.329) |
| Free Cash Flow | 28.239 | 28.233 |
| (Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie | 2.848 | 2.599 |
| (Investimenti)/disinvestimenti partecipativi | (196.800) | (21.520) |
| Pagamento del contenzioso fiscale | 400 | - |
| Acquisto azioni proprie | (3.421) | (2.115) |
| Costi di transazione | (13.114) | - |
| Aumento di Capitale | 143.138 | - |
| Dividendi liquidati ad azionisti di minoranza | - | (5.000) |
| Dividendi liquidati agli azionisti del Gruppo | - | (47.992) |
| Flusso di cassa netto dell'esercizio | (38.710) | (45.795) |
| Posizione finanziaria netta all'inizio dell'esercizio | (475.654) | (429.859) |
| Posizione finanziaria netta alla fine dell'esercizio | (514.364) | (475.654) |
| Variazione della posizione finanziaria netta | (38.710) | (45.795) |
Si segnala che, al solo fine di meglio rappresentare le dinamiche che hanno coinvolto il capitale circolante, è stata effettuata una riclassifica dei movimenti legati all'"Anticipo a Fornitori" e all'"Anticipo Contrattuale da ERB" dalla voce "Variazione di altre attività/ passività" alla voce "Variazione del Capitale Circolante Netto (CCN)" per totali €4,5m per l'esercizio 2024 e €25,9m per l'esercizio 2023.
Il Cash Flow Operativo dell'esercizio è risultato positivo per €83,7 milioni (€79,2 milioni a dicembre 2023), con EBITDA pari a €154,0 milioni e con investimenti pari a €23,8 milioni. La cash-conversion rispetto all'EBITDA è pari all'85% in leggero calo rispetto all'88% del 2023, a testimonianza della capacità del Gruppo di convertire in cassa la propria marginalità operativa anche in presenza dei su citati livelli di investimento e di un livello inferiore di marginalità assoluta se rapportata a quella registrata nel precedente esercizio.
La variazione del capitale circolante netto risulta essere negativa per €5,9 milioni (che si confronta con un assorbimento di cassa pari a €10,7 milioni di dicembre 2023). La variazione del 2024 rispetto a quella dell'esercizio precedente è influenzata dalle azioni di ottimizzazione nella gestione del credito e del debito.
SOSTENIBILITÀ
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BILANCIO
La "Variazione di altre attività/passività", pari a -€41,9 milioni contiene principalmente pagamenti connessi alle uscite di personale (redundancy) e a poste legate ai canoni periodici trattati secondo la metodologia dell'IFRS 16, oltre che agli esborsi di cause legali e straziudiziali e alla dinamica connessa al pagamento di MBO rispetto ai relativi accrual.
Le imposte liquidate risultano pari a €25,7 milioni e sono essenzialmente riferibili alle imposte dirette versate nell'ambito della Regione Ellenica (€27,6 milioni a dicembre 2023).
Gli oneri finanziari pagati ammontano a €29,8 milioni (€23,3 milioni a dicembre 2023), i quali riflettono il costo medio (prevalentemente a tasso fisso) registrato a seguito delle emissioni obbligazionarie e al tiraggio di una linea locale in Grecia chiusa a fine anno.
Le dinamiche sopra esposte determinano quindi un Free Cash Flow pari a a €28,2 milioni in linea rispetto a dicembre 2023, nonostante un EBITDA inferiore. Tale risultato è attribuibile a una migliore gestione del capitale circolante netto e a una riduzione dell'impatto negativo delle variazioni di altre attività/passività. La voce "(Investimenti)/ disinvestimenti in attività finanziarie" è positiva per €2,8 milioni ed include principalmente un incasso delle quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund.
La voce "(Investimenti)/disinvestimenti partecipativi" ha avuto un impatto significativo sul flusso di cassa netto dell'esercizio per -€196,8 milioni. Tale valore riflette principalmente gli effetti dell'investimento strategico legato all'acquisizione del gruppo Gardant, a cui si aggiunge l'effetto della cessione delle società portoghesi per complessivi -€3,0 milioni. Il Gruppo ha beneficiato di un aumento di capitale di €151,3 milioni (€143,1 inclusi i costi legati all'operazione), che ha fornito una significativa iniezione di liquidità nell'ultimo trimestre dell'esercizio.
Si segnala inoltre che durante l'esercizio si è proceduto al completamento del programma relativo di buy-back di azioni proprie per totali €3,4 milioni e si sono registrati -€13,1 milioni per i costi di transazioni legati all'operazione di acquisizione del gruppo Gardant.
Il flusso di cassa netto dell'esercizio risulta pertanto negativo di €38,7 milioni, quando a dicembre 2023 il valore risultava negativo per €45,8 milioni.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2024 ha deliberato di interrompere l'attività di Adsolum Real Estate S.L., la società nata dalla scissione del ramo d'azienda REO di doValue Spain avvenuta con efficacia dal 1° gennaio 2021 e dedicata a progetti di sviluppo immobiliare su terreni gestiti nell'ambito dell'attività REO di doValue Spain. Tale processo prevede l'offboarding del cliente rimanente, la liquidazione delle opzioni fondiarie e il licenziamento collettivo del personale.
A fine 2024, l'iter di cui sopra è in fase di completamento, presumibilmente nei primi mesi del 2025 la società verrà fusa direttamente in doValue Spain, in quanto ad oggi unico azionista, tramite il trasferimento di tutte le attività e passività.
La decisione di interrompere l'attività di Adsolum è stata presa dato il difficile contesto di mercato venutosi a delineare per effetto degli alti livelli dei tassi di interesse e delle prospettive normative sugli affitti in Spagna, che includono limiti di aumento degli affitti e restrizioni nei processi di sfratto.
Nel corso dei primi mesi del 2024 sono stati deliberati ed eseguiti apporti di patrimonio per entrambe le controllate della regione Iberia, rispettivamente per doValue Spain Servicing S.A. e doValue Portugal Unipessoal Limitada, in quanto i rispettivi patrimoni netti risultavano al di sotto dei limiti stabiliti dalla Legge.
In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 7 giugno 2024 è stata resa nota la sentenza dell'Alta Corte di Giustizia di Madrid, favorevole per il Gruppo doValue, sull'azione di annullamento parziale del lodo arbitrale proposta da Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") e relativa alla condanna di quest'ultima al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. Il lodo arbitrale era stato emesso dall'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce in data 11 maggio 2023 e prevedeva la restituzione da parte di AAMH di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, il pagamento da parte di doValue S.p.A. (di seguito "doValue") dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi.
Inoltre, nel 2022 doValue ha avviato un contenzioso nei confronti di un gruppo di assicuratori che, in relazione all'acquisizione da parte di doValue della partecipazione nell'85% in Altamira Asset Management S.A. (ora doValue Spain), ha assicurato doValue rispetto alle perdite derivanti dalla violazione da parte di AAMH di talune previsioni del contratto di vendita. Nella sentenza del 30 settembre 2024, il Tribunale di primo grado di Madrid si è pronunciato a favore di doValue. La decisione è soggetta a ricorso presso la Corte d'Appello di Madrid.
Si ricorda che la Capogruppo doValue è stata oggetto di verifica fiscale per le annualità 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, e che per il 2015 non sono emersi rilievi.
In merito al rilievo relativo all'annualità d'imposta 2016, in data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza, ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado.
In merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017, la Capogruppo ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024. In data 8 maggio 2025 è fissata l'udienza di primo grado presso la Corte di Giustizia.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
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BILANCIO
In data 20 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha approvato il Piano Industriale 2024-2026 di Gruppo che, tra le altre cose, è alla base dei processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste di bilancio.
Il Piano Industriale mira a migliorare la redditività e i flussi di cassa, anche attraverso la diversificazione, l'innovazione e una maggiore efficienza nei processi di gestione del credito.
L'elemento di forza del Piano è un approccio orientato al cliente che si sostanzierà in una nuova struttura organizzativa. L'obiettivo è quello di diventare il miglior partner per banche e investitori lungo tutta la catena del valore del credito, compresa l'integrazione dei servizi immobiliari con la gestione del credito.
Il Piano Industriale prevede – tra le altre cose – il mantenimento della propria quota di mercato di rilievo nel Sud Europa (15-20%), una maggiore diversificazione dei ricavi con l'obiettivo di generare il 35-40% dei ricavi da business diversi da NPL, una maggiore efficienza di processo e il mantenimento di una solida struttura di capitale con l'obiettivo di portare la leva finanziaria tra 2,1-2,3x nel 2026. Con l'acquisizione di Gardant, il Gruppo ha confermato le principali leve strategiche del piano aggiornando tuttavia gli obiettivi economico-finanziari. In particolar modo, il Gruppo si è posto come obiettivo il raggiungimento nel 2026 di un EBITDA compreso fra €240 milioni e €255 milioni su ricavi compresi tra €605 milioni e €625 milioni, con una leva finanziaria attesa fra 1,3x e 1,5x.
In data 26 aprile 2024 si è tenuta l'assemblea ordinaria degli azionisti di doValue che ha:
In data 26 aprile 2024 è venuto meno, per intervenuta scadenza del termine di durata, il patto parasociale ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5 lett. b), del TUF sottoscritto in data 13 giugno 2023 (il "Patto Parasociale"), tra Avio S.à r.l. ("Avio") e Sankaty European Investments S.à r.l. ("Sankaty" e, insieme ad Avio, le "Parti") relativo a doValue S.p.A. (la "Società"), avente ad oggetto i diritti e gli obblighi reciproci in relazione (i) alle dimissioni, alla cooptazione e alla nomina di un membro del consiglio di amministrazione della Società, nonché (ii) alla potenziale cooperazione tra le Parti finalizzata a stilare e, se del caso, presentare una lista congiunta di candidati per l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo collegio sindacale della Società (le "Liste Congiunte") alla prima assemblea degli azionisti della Società successiva alla data del Patto Parasociale, convocata per l'elezione dell'intero consiglio di amministrazione e/o del collegio sindacale della Società (l'"Assemblea di Nomina").
Più precisamente, il Patto Parasociale prevedeva che, qualora le Parti avessero cooperato e, successivamente,

presentato le Liste Congiunte, le pattuizioni parasociali ivi contenute avrebbero cessato la propria efficacia alla conclusione dell'Assemblea di Nomina. In data 26 aprile 2024 si è svolta l'Assemblea di Nomina della Società in relazione alla quale le Parti avevano depositato le Liste Congiunte. Pertanto, in pari data, il Patto Parasociale, ai sensi di quanto dinanzi riportato, ha cessato di essere efficace.
doValue e Cardo AI, fintech specializzata nello sviluppo di tecnologie per la finanza strutturata, hanno annunciato una partnership strategica per una gestione efficace e proattiva degli Stage 2 tramite l'intelligenza artificiale. La partnership esclusiva si concentra sul monitoraggio specializzato dei crediti in Stage 2 allo scopo di assistere le banche attraverso modelli proprietari per una gestione dinamica del rischio e per la previsione delle insolvenze.
A seguito dell'annuncio dell'accordo vincolante per l'acquisizione di Gardant, S&P Global Ratings e Fitch Ratings hanno confermato l'Issuer Credit Rating ed Issuer Default Rating della Società a "BB", con outlook "Stabile". La conferma di rating ed outlook rispecchiano le previsioni secondo cui l'integrazione di Gardant consentirà al Gruppo di ridurre la leva finanziaria.
L'11 luglio 2024, doValue Spain ha sottoscritto un contratto per la cessione del 100% delle azioni di doValue Portugal a un veicolo controllato dall'asset manager svedese Albatris, insieme ad alcuni crediti intercompany vantati da doValue Spain nei confronti di doValue Portugal. La cessione è stata perfezionata il 24 luglio 2024 e permetterà al Gruppo di ridurre i fabbisogni finanziari legati a una business unit che operava su una scala poco efficiente e senza promettenti prospettive di crescita, considerato il contesto del mercato portoghese degli NPL.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti dell'11 settembre 2024 ha deliberato quanto segue:
57 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
BILANCIO CONSOLIDATO
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BILANCIO
SOSTENIBILITÀ
In data 23 settembre 2024, doValue ha effettuato il raggruppamento delle n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue esistenti (codice ISIN IT0001044996; cedola n. 6), in n. 16.000.000 azioni ordinarie doValue di nuova emissione (codice ISIN IT0005610958 cedola n. 1), aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 5 azioni ordinarie esistenti (il "Raggruppamento"). Ad esito del Raggruppamento il capitale sociale nominale rimane invariato e quindi pari a €41.280.000.
Le operazioni di Raggruppamento sono state effettuate ai sensi della normativa applicabile da Monte Titoli S.p.A. (denominazione legale di Euronext Securities Milan) a valere sui saldi della giornata contabile del 24 settembre 2024 (c.d. record date) per il tramite degli intermediari depositari.
Il prezzo ufficiale delle azioni ordinarie doValue rilevato sull'Euronext Milan della giornata del 20 settembre 2024, utilizzato per la valorizzazione delle frazioni generate dall'applicazione del rapporto di Raggruppamento, è pari a €1,4202.
In data 22 novembre 2024, doValue ha perfezionato l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Gardant S.p.A., a seguito della realizzazione di tutte le condizioni sospensive legate all'operazione, incluse le approvazioni regolamentari previste. A tal riguardo, si ricorda che in data 21 marzo 2024 doValue, Elliott Advisors (UK) Limited ("EAUK") e Tiber Investments S.à r.l. ("Tiber"), una società collegata a fondi gestiti da EAUK, avevano stipulato un accordo non vincolante che identificava i termini chiave per la potenziale aggregazione con Gardant S.p.A. e che il successivo 7 giugno 2024 è stato stipulato l'accordo vincolante (il "Contratto di Compravendita").
Il corrispettivo complessivo per l'acquisizione del gruppo Gardant è stato costituito (i) da un importo totale di €230 milioni, di cui circa €181 milioni corrisposti in contanti e €50,4 milioni relativi al riconoscimento dell'indebitamento finanziario netto, e (ii) dall'emissione di 4.000.000 nuove azioni corrispondenti a una partecipazione del 20% nel nuovo Gruppo, derivanti dalla conversione di un prestito obbligazionario convertendo sottoscritto dai venditori. A seguito della conversione di tale prestito obbligazionario, il nuovo capitale sociale di doValue ammonta a €51.600.000 corrispondente a n. 20.000.000 di azioni, rispetto ad un precedente valore di €41.280.000 che corrispondeva a n. 16.000.000 di azioni. Inoltre, Tiber – azionista di maggioranza di Gardant facente capo a Elliott - ha acquisito una partecipazione pari al 17,75% del capitale sociale di doValue, mentre i restanti venditori di Gardant hanno assunto il 2,25%. Le azioni di nuova emissione derivanti dalla conversione sono soggette a un periodo di lock-up compreso tra 6 e 12 mesi (12 mesi per Tiber).
L'acquisizione è stata finanziata tramite l'utilizzo di una linea di credito a termine dedicata ("Acquisition Term Facility") per un importo di €240 milioni, facente parte di un più ampio pacchetto di finanziamenti bancari complessivi di €526 milioni, fornito da un pool internazionale composto da 14 istituti di credito. Tale pacchetto include anche prestiti a termine con ammortamento quinquennale e una linea di credito revolving ("Revolving Facility") triennale di €80 milioni.
Nell'ambito della medesima operazione, in data 25 novembre 2024, doValue ha avviato un aumento di capitale in opzione per circa €150 milioni, conclusosi con successo il 18 dicembre con la sottoscrizione integrale delle azioni offerte, pari a n. 170.140.355 di azioni ordinarie prive di valore nominale.
Al 19 dicembre 2024 il nuovo capitale sociale ammonta a €68.614.035,50 corrispondente a n. 190.140.355 di azioni.
A seguito del perfezionamento dell'aumento di capitale, in conformità agli accordi previsti con le banche finanziatrici, doValue ha avuto accesso a un'ulteriore linea di credito a termine ("refinancing term facility") di €110 milioni. Tale linea, insieme ai proventi derivanti dall'aumento di capitale e alla cassa disponibile, è stata utilizzata per rimborsare anticipatamente, in data 23 dicembre 2024, il prestito obbligazionario emesso originariamente per €265 milioni e avente scadenza agosto 2025.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
ALTRE ATTIVITA' RILEVANTI
Di seguito una sintesi delle principali iniziative e dei mandati più significativi relativi all'esercizio 2024:
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

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Si elencano di seguito i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio che il Gruppo doValue considera non rettificativi (non adjusting event) ai sensi dello IAS 10.
In data 3 febbraio 2025, doValue ha annunciato l'intenzione di rimborsare l'intero ammontare nominale delle Senior Secured Notes con scadenza 2026, subordinata al compimento di determinate operazioni di rifinanziamento che forniscano liquidità netta sufficiente a finanziare il rimborso.
Nella stessa data, doValue ha annunciato l'offerta di un prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2030, per un importo complessivo in linea capitale pari a €300 milioni. I proventi dell'offerta, sono stati utilizzati per rimborsare integralmente il prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2026 emesso dalla società per un importo complessivo in linea capitale pari a €296 milioni e per pagare le commissioni e le spese sostenute in relazione all'offerta.
In data 5 febbraio 2025 è stata completata l'attività di bookbuilding, con conseguente pricing del prestito obbligazionario senior garantito sopra citato ad un tasso fisso pari al 7% annuo con un prezzo di emissione pari al 99,473%. L'offerta ha registrato una forte domanda da parte degli investitori istituzionali internazionali, con ordini che hanno superato di oltre cinque volte l'importo disponibile.
A seguito dell'emissione, doValue ha rimborsato il prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2026 emesso dalla società per un importo complessivo in linea capitale pari a €296 milioni, estendendo la durata del proprio profilo di indebitamento e preservando al contempo una solida liquidità.
Nuovi mandati in Grecia: di seguito i principali contratti di servicing sottoscritti da parte di doValue Greece:
60 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Nuovi mandati a Cipro: doValue Cyprus ha siglato un nuovo contratto NPL del valore di circa €200 milioni di Gross Book Value. doValue Cyprus gestirà il portafoglio di Alpha Bank Cipro, una delle banche sistemiche greche particolarmente attiva nel mercato di Cipro. Il portafoglio è composto da NPL provenienti da circa 1.700 debitori per claim totali di circa €0,4 miliardi e circa €0,2 miliardi di GBV. doValue è stata incaricata di agire come solo e unico servicer, rafforzando ulteriormente la posizione del gruppo come leader del mercato a Cipro, con oltre il 50% di market share.
Nuovi mandati in Italia: il Gruppo doValue ha ricevuto in affidamento nuove masse in gestione da Amco. tramite la controllata Gardant. Il portafoglio è composto da crediti sia UTP che NPL, prevalentemente corporate, costituite sia da posizioni secured che unsecured. Inoltre, Gardant ha assunto i ruoli di Master Servicer e Special Servicer in una cartolarizzazione multioriginator di NPL promossa da Luigi Luzzatti S.C.p.a., società consortile controllata da 19 Banche Popolari. Insieme ad altri mandati minori, il totale di masse gestite addizionali in Italia si attesta a €1,5 miliardi da inizio 2025. Infine, Gardant è stata nominata Servicer, Corporate Servicer e Calculation Agent del programma di basket bond promosso da BPER Banca e Cassa Depositi e Prestiti con garanzia della Regione Emilia-Romagna a favore degli investimenti sostenibili delle PMI locali per un valore complessivo di €0,1 miliardi.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 20 marzo 2024 il Piano Industriale per il periodo 2024-2026, il quale prevede specifici target finanziari relativi a variabili chiave per il triennio in questione.
L'acquisizione del gruppo Gardant permetterà al Gruppo di accelerare l'esecuzione del piano. In particolar modo il gruppo Gardant consentirà a doValue di ottenere un posizionamento più solido sugli UTP e altre asset class creditizie diverse dalle sofferenze, nonché di svilupparsi sul settore dell'asset management alternativo.
La Società ha comunicato al mercato la guidance per il 2025 prevedendo di raggiungere un EBITDA compresa tra €210 e €220 milioni.
La Società sarà impegnata nel completare l'integrazione del gruppo Gardant realizzando le sinergie attese. Al tempo stesso si proseguirà nell'esecuzione del business plan, con particolare riguardo sulla diversificazione delle fonti di ricavo, estendendo l'attività oltre il tradizionale segmento degli NPL.
Circa l'attuale contesto di mercato, il Gruppo prevede quanto segue:
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
La posizione finanziaria del Gruppo doValue risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze, considerando l'attività svolta e i risultati.
La politica finanziaria perseguita privilegia la stabilità del Gruppo, e non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.
I principali rischi e incertezze, considerato il business del Gruppo, sono essenzialmente connessi alla congiuntura macroeconomica; se il contesto macroeconomico nell'Europa meridionale dovesse peggiorare, il recupero dei crediti deteriorati potrebbe diventare più difficile e le condizioni economiche avverse potrebbero ridurre la propensione delle istituzioni finanziarie a concedere prestiti ai clienti nei mercati geografici in cui il Gruppo opera. Ciò potrebbe potenzialmente ostacolare la crescita dei nuovi crediti in gestione e ridurre l'offerta di debito disponibile per il recupero.
Inoltre, nonostante le recenti riduzioni dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, permangono ancora elementi di incertezza legati al perdurare di un contesto di tassi d'interesse elevati che, se dovessero rimanere tali o salire nuovamente, potrebbero ridurre la capacità delle famiglie e delle PMI di ripagare i propri debiti e potenzialmente potrebbero diminuire gli incassi derivanti dalle attività di Servicing del Gruppo, prolungando i tempi di recupero dei prestiti. In aggiunta, il perdurare di tassi d'interesse elevati e l'accentuata volatilità sul mercato dei capitali potrebbe determinare un significativo incremento degli oneri finanziari per il Gruppo con una conseguente riduzione dei flussi di cassa disponibili per gli azionisti.
Al fine di esprimere un giudizio circa il presupposto della continuità aziendale in base al quale è stata redatta la presente Relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2024, il Gruppo ha analizzato i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Il Gruppo ritiene di soddisfare i suoi fabbisogni di cui sopra con la liquidità derivante dall'aumento di capitale in opzione, a pagamento, di complessivi €151,3 milioni, con la liquidità derivante dal nuovo pacchetto di finanziamenti bancari ("Senior Facilities Agreement" - SFA) di complessivi €526 milioni oltre che con quella che verrà generata dall'attività operativa e di finanziamento.
In particolare, il Gruppo nel 2024 ha potuto concludere l'acquisizione del gruppo Gardant oltre che rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025.
Infine, il prestito obbligazionario con scadenza nel 2026 in essere al 31 dicembre 2024 è stato rimborsato in data 13 febbraio 2025 per l'intero importo capitale grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Questo ha anche consentito al Gruppo di rimborsare una parte delle linee di credito riconducibili allo SFA di €96 milioni, in quanto non più necessaria.
Inoltre, il Gruppo ha tenuto conto:

Dalle analisi condotte e in base alle ipotesi sopra riportate non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerate singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Le azioni doValue sono quotate dal 14 luglio 2017 sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana (oggi Euronext Milan).
Per gran parte del 2024 il titolo ha proseguito il trend già osservato nel precedente esercizio, penalizzato da un generale sentiment negativo sul settore da parte del mercato e da situazioni di tensione finanziaria di alcuni competitor.
In particolare, l'andamento del titolo doValue ha reagito negativamente alla pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023 Restated in applicazione dello IAS 34 a gennaio 2024 nonchè all'aspettativa di un aumento di capitale annunciato nell'ambito dell'operazione di acquisizione del gruppo Gardant. L'andamento del prezzo si è invertito e poi stabilizzato a seguito del completamento dell'aumento di capitale, con la rimozione dell'incertezza riguardo ai termini dell'aumento di capitale stesso e della struttura finanziaria della società. Il titolo ha inoltre beneficiato di un newsflow positivo che si è concentrato nell'ultima parte dell'anno.
Le principali statistiche dell'andamento del titolo doValue sono riportate nella tabella seguente:
| Dati di sintesi | Euro | Data |
|---|---|---|
| Prezzo di IPO | 9,00 | 14/07/2017 |
| Prezzo di IPO (aggiustato per i dividendi pagati) | 6,99 | 14/07/2017 |
| Ultimo prezzo di chiusura del 2024 | 1,44 | 30/12/2024 |
| Numero di azioni in circolazione al 31 dicembre 2024 | 190.140.355 | 30/12/2024 |
| di cui azioni proprie al 31 dicembre 2024 | 555.385 | 30/12/2024 |
| Capitalizzazione al 31 dicembre 2024 | 273.802.111 | 30/12/2024 |
| Capitalizzazione (escluse azioni proprie) al 31 dicembre 2024 | 273.002.357 | 30/12/2024 |
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Al 31 dicembre 2024 le azioni della Capogruppo doValue sono possedute per il 20,55% dal socio con maggior diritto di voto Avio S.à r.l., azionista di riferimento, società di diritto lussemburghese, il cui capitale è indirettamente detenuto da FIG Buyer GP, LLC. Quest'ultima è il General Partner di Foundation Holdco LP, riconducibile a società affiliate di Mubadala Investment Company PJSC e alcuni membri del management di Fortress Investment Group LLC ed entità controllate da questi ultimi.
Un ulteriore 2,64% di azioni doValue sono detenute da altri investitori analogamente riconducibili a FIG Buyer GP LLC e ad entità affiliate a Foundation Holdco LP, con una quota complessiva pari al 23,19%.
Inoltre, il 18,20% delle azioni risulta posseduto da Tiber Investment S.à.r.l. - azionisti riconducibili al Sig. Paul Singer, anche per conto delle controllate Elliott Investment Management GP LLC, Elliott Investment Management LP, Elliott International LP, Buckthorn International Limited – e l'11,14% è detenuto da Sankaty European Investments S.à r.l., azionista riconducibile a Bain Capital Credit Member LLC.
Al 31 dicembre 2024, il residuo 47,18% delle azioni risulta collocato sul mercato e lo 0,29% è costituito da n. 555.385 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di €9,3 milioni detenute dalla Capogruppo medesima.
Nessun azionista esercita nei confronti di doValue alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doValue e, più in generale, non si inserisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doValue e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano etero-direzione da parte di alcun azionista.
La Capogruppo doValue esercita nei confronti delle proprie controllate l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.
Al 31 dicembre 2024 risultano in portafoglio n. 555.385 azioni proprie, pari allo 0,29% del capitale sociale complessivo. A seguito dell'operazione di raggruppamento azionario intervenuta il 23 settembre 2024 basata sul rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 5 azioni ordinarie esistenti e descritta nei "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio", il numero delle azioni proprie è passato da n. 2.776.928 a n. 555.385.
Il loro valore di carico è di €9,3 milioni e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce "Azioni proprie" in applicazione di quanto disciplinato dall'art. 2357-ter del Codice Civile.
L'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2023 aveva autorizzato l'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, sino a un massimo di n. 8.000.000 azioni ordinarie di doValue S.p.A., pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare. Tale autorizzazione è stata rinnovata nell'ambito dell'Assemblea ordinaria dello scorso 26 aprile 2024, includendo la possibilità di realizzare l'acquisto tramite un'offerta pubblica di acquisto ai sensi dell'art. 102 TUF.
Durante il 2024 sono state acquistate un totale di n. 266.520 azioni (pari a n. 1.332.600 ante raggruppamento azioni) per un controvalore di €3,4 milioni.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha proseguito l'investimento in progetti di innovazione tecnologica, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO

Il business del Gruppo doValue è legato alle persone e la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile. doValue continua ad investire nelle sue persone attraverso politiche orientate alla valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, con l'obiettivo di consolidare un clima di soddisfazione aziendale.
SOSTENIBILITÀ
Al 31 dicembre 2024 il numero dei dipendenti del Gruppo è pari a 3.458 rispetto ai 3.109 a fine 2023.
GESTIONE DI GRUPPO
In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono concluse nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 giugno 2021.
Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito www.doValue.it.
Con riferimento al comma 8 dell'art.5 - "Informazioni al pubblico sulle operazioni con parti correlate" del Regolamento Consob sopra citato si segnala che:
Ai sensi della comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso del 2024 il Gruppo doValue non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/ completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.
67 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
In conformità al terzo comma dell'art. 123 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), viene annualmente redatta la Relazione sul governo societario, la quale viene approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale documento è consultabile nella Sezione "Governance" del sito internet www.doValue.it.
Unitamente a tale Relazione viene messa a disposizione anche la "Relazione sulla remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.
Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6, e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha proseguito ad investire nelle proprie risorse immateriali essenziali, in quanto elementi fondamentali e strategici per la creazione di valore e la competitività in un'ottica di lungo periodo. Il modello di business del Gruppo, essendo imperniato sulla fornitura di servizi, trova il proprio sviluppo grazie alle risorse immateriali essenziali delle risorse umane, dell'innovazione tecnologica, della responsabilità sociale e ambientale. I principali aspetti rilevanti sono elencati di seguito.

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* | ||
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto |
Risultato dell'esercizio |
Patrimonio Netto |
Risultato dell'esercizio |
|
| Bilancio separato doValue S.p.A. | 277.535 | (70.167) | 132.149 | (2.936) |
| - differenza tra il valore di carico e valore del PN contabile delle partecipate |
(77.538) | - | (53.772) | - |
| - risultati conseguiti dalle partecipate al netto delle quote di mino ranza |
- | 64.553 | - | 1.561 |
| Storno dei dividendi | - | (12.017) | - | (28.329) |
| Altre rettifiche di consolidamento | 562 | 19.531 | (7.516) | 11.375 |
| Bilancio consolidato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
200.559 | 1.900 | 70.861 | (18.329) |
(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4
Roma, lì, 20 marzo 2025 Il Consiglio di Amministrazione

(€/000)
| 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|
|---|---|---|
| Ricavi NPE | 353.325 | 366.697 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 353.325 | 357.697 |
| di cui: Ricavi diversi | - | 9.000 |
| Ricavi REO | 43.825 | 53.193 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 43.820 | 53.191 |
| di cui: Ricavi diversi | 5 | 2 |
| Servizi a valore aggiunto | 84.972 | 65.841 |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | 960 | 1.352 |
| di cui: Ricavi da contratti con i clienti | 12.447 | 10.622 |
| di cui: Ricavi diversi | 70.571 | 49.090 |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 994 | 4.777 |
| Ricavi lordi | 482.122 | 485.731 |
| Commissioni passive NPE | (13.002) | (14.365) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (12.685) | (14.225) |
| di cui: Spese amministrative | (338) | (140) |
| di cui: Ricavi diversi | 21 | - |
| Commissioni passive REO | (9.327) | (9.684) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (9.327) | (9.684) |
| Commissioni passive servizi a valore aggiunto | (24.648) | (18.525) |
| di cui: Costi dei servizi resi | (584) | (1.085) |
| di cui: Spese amministrative | (23.847) | (17.383) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | (217) | (57) |
| Ricavi netti Ricavi netti |
435.145 435.145 |
443.157 443.157 |
| Spese per il personale | (203.424) | (196.312) |
| di cui: Costo del personale | (203.779) | (196.336) |
| di cui: Ricavi diversi | 355 | 24 |
| Spese amministrative | (77.676) | (71.500) |
| di cui: Costo del personale | (2.680) | (1.907) |
| di cui: Costo del personale - di cui: SG&A | (2.680) | (1.907) |
| di cui: Spese amministrative | (78.233) | (71.536) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: IT | (28.377) | (31.076) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate | (5.328) | (5.216) |
| di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A | (44.528) | (35.244) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | (169) | (20) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A | (169) | (20) |
| di cui: Ricavi diversi | 3.406 | 1.963 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: IT | 758 | 414 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: Real Estate | 159 | 132 |
| di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A | 2.489 | 1.417 |
| Totale "di cui IT" | (27.619) | (30.662) |
| Totale "di cui Real Estate" | (5.169) | (5.084) |
| Totale "di cui SG&A" Totale costi operativi |
(44.888) (281.100) |
(35.754) (267.812) |
| Totale costi operativi | (281.100) | (267.812) |

(€/000)
| 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|
|---|---|---|
| EBITDA | 154.045 | 175.345 |
| EBITDA margin | 32,0% | 36,1% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (10.791) | (3.355) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 164.836 | 178.700 |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 34,4% | 37,2% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (73.514) | (91.920) |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | (73.912) | (92.246) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 398 | 326 |
| Accantonamenti netti | (18.239) | (16.555) |
| di cui: Costo del personale | (12.752) | (14.854) |
| di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri | (1.487) | (2.289) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | (177) | 63 |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | (3.823) | 525 |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 110 | (906) |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | (9) | (1.021) |
| di cui: Ricavi diversi | 119 | 115 |
| Utile/perdita da partecipazioni di cui: Utili (Perdite) da partecipazioni |
(2.954) (2.954) |
- - |
| EBIT | 59.448 | 65.964 |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value | (3.637) | (8.180) |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | (3.637) | (8.180) |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (29.593) | (30.033) |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | (29.593) | (30.302) |
| di cui: Utili (Perdite) da partecipazioni | - | 269 |
| EBT | 26.218 | 27.751 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (25.644) | (19.674) |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | 51.862 | 47.924 |
| Imposte sul reddito | (12.206) | (41.891) |
| di cui: Spese amministrative | (1.507) | (1.600) |
| di cui: Imposte sul reddito | (10.699) | (40.291) |
| Risultato dell'esercizio | 14.012 | (14.140) |
| Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi | (12.112) | (4.189) |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio | (5.173) | (21.420) |
| Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi | (327) | (1.755) |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti | 6.746 | 1.336 |
| Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non ricorrenti | 12.439 | 5.944 |
| Utile per azione (in euro) | 0,08 | (1,16) |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) | 0,27 | 0,08 |

(€/000)
| 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|
|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 232.169 | 112.376 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 232.169 | 112.376 |
| Attività finanziarie | 49.293 | 46.167 |
| Attività finanziarie non correnti | 49.293 | 46.167 |
| Partecipazioni | 12 | - |
| Partecipazioni in società collegate e joint ventures | 12 | - |
| Attività materiali | 52.305 | 48.678 |
| Immobili, impianti e macchinari | 52.304 | 48.677 |
| Rimanenze | 1 | 1 |
| Attività immateriali | 682.684 | 473.784 |
| Attività immateriali | 682.684 | 473.784 |
| Attività fiscali | 105.200 | 99.483 |
| Imposte differite attive | 76.702 | 78.351 |
| Altre attività correnti | 21.413 | 16.576 |
| Attività fiscali | 7.085 | 4.556 |
| Crediti commerciali | 263.961 | 199.345 |
| Crediti commerciali | 263.961 | 199.345 |
| Attività in via di dismissione | 10 | 16 |
| Attività destinate alla vendita | 10 | 16 |
| Altre attività | 64.231 | 51.216 |
| Altre attività correnti | 56.482 | 47.500 |
| Altre attività non correnti | 7.749 | 3.716 |
| Totale Attivo | 1.449.865 | 1.031.065 |
| Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders | 733.419 | 588.030 |
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 663.181 | 552.861 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 70.238 | 35.169 |
| Altre passività finanziarie | 76.675 | 96.540 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 52.936 | 50.301 |
| Altre passività finanziarie correnti | 23.739 | 46.239 |
| Debiti commerciali | 110.738 | 85.383 |
| Debiti Commerciali | 110.738 | 85.383 |
| Passività fiscali | 108.989 | 65.096 |
| Debiti tributari | 19.090 | 10.536 |
| Imposte differite passive | 74.583 | 42.623 |
| Altre passività correnti | 15.316 | 11.937 |
| Benefici a dipendenti | 11.913 | 8.412 |
| Benefici a dipendenti | 11.913 | 8.412 |
| Fondi rischi e oneri | 23.034 | 26.356 |
| Fondi rischi e oneri | 23.034 | 26.356 |
| Altre passività | 73.046 | 57.056 |
| Altre passività correnti | 63.324 | 47.969 |
| Altre passività non correnti | 9.722 | 9.087 |
| Totale Passivo | 1.137.814 | 926.873 |
(*) Dati rideterminati a seguito dell'allocazione definitiva del prezzo di acquisizione di Team4
Segue
| 72 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
(€/000)
| 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|
|---|---|---|
| Capitale | 68.614 | 41.280 |
| Capitale sociale | 68.614 | 41.280 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - |
| Riserve | 12.493 | 35.676 |
| Riserva da valutazione | (8.366) | (2.830) |
| Altre riserve | 20.859 | 38.506 |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 202.459 | 52.532 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.340.273 | 979.405 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 109.592 | 51.660 |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 109.592 | 51.660 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 1.449.865 | 1.031.065 |



Sede legale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale €68.614.035,50 interamente versato
Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.dovalue.it


| CAPITOLO 1. IL GRUPPO DOVALUE [ESRS 2] | 77 |
|---|---|
| NOTA METODOLOGICA [ESRS 2 BP-1, BP-2] | 78 |
| 1.1 Lo sviluppo di un sistema finanziario sostenibile: Purpose, Vision, Mission e Strategy del Gruppo |
82 |
| 1.1.1 Modell o di business e innovazione [ESRS 2 SBM -1, Entity Specific] |
82 |
| 1.1.2 Il dialogo con gli Stakeholder [ESRS 2 SBM -2] |
88 |
| 1.2 La strategia di Sostenibilità e obiettivi CSRD | 92 |
| 1.2.1 L'analisi di doppia rilevanza | 92 |
| 1.2.2 Ruoli, responsabilità e performance legati all a sostenibilità |
108 |
| 1.2.3 Il governo e la gestione dei rischi | 116 |
| CAPITOLO 2. VALORE AMBIENTALE [ESRS E1] | 123 |
| INFORMATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO UE/852/2020 -TASSONOMIA EUROPEA |
124 |
| 2.1 Progetti e iniziative ambientali | 136 |
| 2.1.1 Impegno verso la mitigazione dei cambiamenti climatici [ESRS E1-1] |
137 |
| 2.1.2 Politiche relative all a mitigazione dei cambiamenti climatici e all 'adattamento agli stessi [ESRS E1-2] |
139 |
| 2.1.3 Azioni e risorse relative all e politiche in materia di mitigazione del cambiamento climatico [ESRS E1-3] |
140 |
| 2.1.4 Obiettivi relativi all a mitigazione dei cambiamenti climatici e all 'adattamento agli stessi [ESRS E1-4] |
141 |
| 2.2 Consumi energetici ed emissioni di gas serra | 142 |
| 2.2.1 Consumo di energia e mix energetico [ESRS E1-5] |
142 |

145
| 3.1 doValue e le sue persone | 146 |
|---|---|
| 3.1.1 Impatti, rischi e opportunità rilevanti: interazione con la strategia e il modell o di business [ESRS S1 SBM -2, SBM -3] |
146 |
| 3.1.3 Metriche e obiettivi relativi all a forza lavoro [ESRS S1-5] |
153 |
| 3.1.4 Le persone di doValue | 154 |
| 3.2 Tutela dell a diversità e rispetto dei diritti umani |
157 |
| La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali dell a cultura aziendale e dell a strategia ESG di doValue. |
157 |
| 3.2.1 Relazioni industriali e rapporti con i sindacati [ESRS S1-8, S1-11] |
162 |
| 3.2.2 Politiche e metriche di remunerazione [ESRS S1-10, S1-16] |
164 |
| 3.2.3 Metriche per la Gestione dell a Diversità e del rispetto dei Diritti Umani [ESRS S1-9, S1-12] |
168 |
| 3.2.4 Meccanismi di Segnalazione e Risoluzione [ESRS S1-17] |
170 |
| 3.3 Formazione, sviluppo e valorizzazione dei talenti | 170 |
| 3.3.1 Metriche di formazione e sviluppo dell e competenze [ESRS S1-13] |
170 |
| 3.4 Salute e sicurezza sul luogo di lavoro | 175 |
| 3.4.1 Metriche di salute e sicurezza [ESRS S1-14] |
175 |
| 3.5.1 Metriche relative all'equilibrio tra vita privata e lavoro [ESRS S1-15] |
178 |
| CAPITOLO 4. LA RESPONSABILITÀ DI BUSINESS DEL GRUPPO DOVALUE [ESRS S2, ESRS S4] |
179 |
| 4.1 La gestione sostenibile dell a catena di fornitura |
|
| 4.1.1 Processi e politiche per porre rimedio agli impatti negativi nell a catena del valore |
180 180 |
| 4.2 Trasparenza, correttezza e responsabilità nell 'erogazione dei servizi |
186 |
| 4.2.1 Politiche per la tutela dei clienti e dei consumatori finali [ESRS S4-1] |
189 |
| 4.2.3 Azioni e processi a presidio dell a clientela |
192 |
| 4.2.4 Gestione degli impatti, rischi e opportunità legate all a clientela |
194 |
| CAPITOLO 5. LA GOVERNANCE DEL GRUPPO DOVALUE [ESRS G1] | |
| 5.1 Etica ed integrità aziendale | 199 200 |
| 5.1.1 Politiche relative all a cultura e all 'etica aziendale [ESRS G1-1, Entity Specific] |
201 |
| 5.1.3 Gestione dell a catena di fornitura |
206 |
| 5.1.4 Il governo e la gestione dei rischi | 211 |

| 1 | |
|---|---|
78 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
BP-1 – Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità [BP-1 DP 5a] [BP-1 DP 5bi] [BP-1 DP 5bii]
La Direttiva (UE) 2022/2464, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), è stata recepita nell'ordinamento italiano con il Decreto Legislativo del 6 settembre 2024 n. 125. Il Gruppo doValue, in qualità di ente di interesse pubblico già tenuto all'obbligo di pubblicare la Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016, pubblica - a partire dall'esercizio 2024 - la Rendicontazione di Sostenibilità (d'ora in poi anche "Report di Sostenibilità") in conformità agli standard europei di rendicontazione ESRS (European Sustainability Reporting Standards) e ai requisiti di altre normative europee vigenti, come il Regolamento 852/2020.
Il Report di Sostenibilità, relativo all'esercizio 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2024, è redatto su base consolidata, includendo tutte le società controllate, siano esse italiane o estere, che vengono consolidate con il metodo integrale nel Bilancio consolidato del Gruppo doValue (di seguito anche solo "doValue"). In particolare, sono incluse nel perimetro di rendicontazione le seguenti società1 :
Il perimetro di rendicontazione del Report di Sostenibilità coincide con il perimetro della rendicontazione finanziaria, garantendo coerenza e comparabilità tra le informazioni di Sostenibilità e quelle finanziarie riportate nel bilancio consolidato2 .

Nel grafico seguente è esposta la composizione del Gruppo al 31 dicembre 2024 che riflette il percorso di crescita e di diversificazione realizzato in più di 20 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne.

Il Report di Sostenibilità è stato redatto secondo principi di pertinenza, rappresentazione fedele, comparabilità, verificabilità e comprensibilità in linea con le previsioni dell'ESRS 1, Appendice B.
I contenuti del Report di Sostenibilità riflettono gli impatti, i rischi e le opportunità (di seguito, anche "IRO") significativi per il Gruppo doValue identificati e valutati nell'ambito dall'analisi di doppia materialità e riguardano sia le operazioni proprie che la catena del valore a monte e a valle, così come descritta successivamente nel paragrafo "Modello di business e innovazione".
Per ulteriori dettagli sull'analisi di doppia rilevanza, si rimanda al paragrafo 1.2.1. Le informazioni relative alla copertura delle politiche, azioni, obiettivi e metriche, nonché ai dati sulla catena del valore, sono esposti nel prosieguo del documento dei diversi capitoli tematici.
Occorre sottolineare che doValue ha recentemente completato l'acquisizione del 100% del Gruppo Gardant, un'operazione che consente di consolidare il mercato italiano e allo stesso tempo di estendere i servizi offerti da Gardant negli altri Paesi in cui doValue è presente, accrescendo notevolmente il potenziale di sviluppo del Gruppo, oltre alla propria diversificazione.
2Si precisa che doValue ha finalizzato l'acquisizione di Gardant S.p.A. e le sue controllate (Master Gardant S.p.A, Special Gardant S.p.A, Gardant Investor SGR S.p.A, Gardant Liberty Servicing S.p.A, Gardant Bridge S.p.A, Gardant Bridge Servicing S.p.A) in data 22 novembre 2024 con efficacia a partire dal 30 novembre 2024. Per tale ragione, i dati e le informazioni di Gardant S.p.A. e le sue controllate sono rendicontati, limitatamente ad alcuni indicatori ESRS, per il periodo che intercorre tra la data di efficacia dell'operazione e il 31 dicembre 2024.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
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BILANCIO
Questa acquisizione permette di accelerare l'esecuzione del piano industriale 2024-2026 e di diversificare ulteriormente i ricavi. Gardant, specializzata nella gestione del credito e nei servizi finanziari, contribuirà con la sua esperienza e le sue piattaforme avanzate, consentendo a doValue di competere in segmenti chiave del mercato del credito e di realizzare sinergie significative. Il processo di integrazione post acquisizione nel Gruppo doValue è stato avviato ed è in corso alla data in cui si scrive, prevedendo l'avvio di una serie di cantieri straordinari e il recepimento di un primo set di normative prioritarie del Gruppo con particolare riferimento agli aspetti bilancistici e al Regolamento di Direzione e Coordinamento. Tra tutte, ai fini del presente documento, rileva citare che le Policy concernenti gli aspetti di consolidamento finanziario, così come il Codice Etico di Gruppo, sono recepiti alla data di pubblicazione mentre le altre Policy in cantiere vedranno ultimarsi il percorso di recepimento nel corso del primo semestre del 2025 e nel proseguo del 2025, si valuterà in collaborazione con i process owner il recepimento di ulteriori ambiti normativi, in relazione sia alle esigenze del percorso di integrazione societaria e organizzativa sia delle necessità di allineamento procedurale rispetto a discipline da considerarsi rilevanti e/o funzionali a specifici adempimenti regolatori.
Per le ragioni sopra indicate, laddove presenti riferimenti alle Policy nel presente documento, si fa riferimento, ove non diversamente espresso, a quanto valido al 31/12/2024 rispetto al perimetro di Gruppo eccezion fatta per il perimetro Gardant.
Per ulteriori dettagli concernenti all'operazione si rinvia a quanto riportato al paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio" nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata.
In conformità con le definizioni di "orizzonti temporali" ai fini della rendicontazione prevista dagli ESRS (cfr. ESRS 1, sezione 6.4), doValue adotta i seguenti intervalli temporali:
[BP-2 DP 10a] [BP-2 DP 10b] [BP-2 DP 10c]
Si precisa che, in linea con la caratterizzazione e rappresentazione fornita dal Gruppo della sua catena del valore, per questo primo anno, ai fini della rendicontazione e caratterizzazione degli ESRS rispetto ai topical standard il Gruppo considera gli attori principali identificati in:
Con riferimento ai dati relativi alla catena del valore, a monte e a valle, il Gruppo doValue rendiconta le emissioni di Scopo 3 al fine di rispondere agli obblighi di informativa E1-6 "Emissioni lorde di GES di scopo 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES".
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DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Le categorie di emissioni di Scope 3 oggetto di rendicontazione sono la categoria n. 6 "Business travel" e la categoria n. 7 "Employee Commuting" definite dalle linee guida del GHG Protocol3 . Per la categoria n. 6 sono rendicontate le emissioni derivanti dai viaggi di lavoro dei dipendenti, inclusi voli aerei e viaggi in treno, calcolate sulla base della metodologia fuel-based. Per la categoria n. 7 sono rendicontate le emissioni derivanti dal pendolarismo dei dipendenti, calcolate sulla base delle metodologie distance-based e average data a partire dai dati e dalle informazioni provenienti dal Piano Spostamento Casa-Lavoro predisposto per le società del perimetro Italia. L'accuratezza delle metriche applicate per il calcolo delle emissioni Scopo 3 viene garantita dalle fonti autorevoli utilizzate sia a livello nazionale che internazionale.
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
A tal proposito, il Gruppo doValue si impegna nel tempo a migliorare il livello di accuratezza dei dati rendicontati minimizzando il più possibile il ricorso a stime in favore di dati puntuali.
Al netto dei dati relativi alla catena del valore, rispetto a cui il Gruppo ha deciso di avvalersi delle disposizioni transitorie di cui al par. 10.2 ESRS 1, le metriche quantitative e gli importi monetari comunicati sono puntuali e non sono oggetto di ipotesi o approssimazioni. Pertanto, non si rilevano cause di incertezza significative nelle stime e nei risultati.
Si precisa inoltre che doValue ha deciso di avvalersi della disposizione transitoria di cui al paragrafo 10.3 ESRS 1 che consente di non pubblicare le informazioni comparative per il primo esercizio di rendicontazione in conformità ai nuovi standard ESRS. Pertanto, non sono segnalate differenze metodologiche e cambiamenti nella redazione o presentazione delle informazioni di sostenibilità, né vengono segnalati errori e/o restatement rispetto ai dati e alle informazioni concernenti i precedenti periodi di rendicontazione.
Si precisa che non sono state incluse nel Report di Sostenibilità informazioni ulteriori rispetto a quanto prescritto dagli standard ESRS.
Si segnala che nella redazione del Report di Sostenibilità si è fatto ricorso, ove possibile, al principio dell'inclusione mediante riferimento (cfr. ESRS 1, sezione 9.1).
Il Gruppo doValue si è avvalso di tutte le disposizioni transitorie previste dalla Appendice C: Elenco degli obblighi di informativa introdotti gradualmente ad esso applicabili, al netto delle metriche connesse a ESRS S1, che sono riportate puntualmente per l'intero perimetro di Gruppo, eccezion fatta per la categoria dei non dipendenti (ESRS S1-7).
Il presente Report di Sostenibilità è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. in data 20 marzo 2025 e preventivamente sottoposto al Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità. Ai sensi dell'art. 8, comma 1 del Decreto, il Report Integrato di Sostenibilità è stato oggetto di specifica attestazione di conformità rispetto a quanto richiesto dalle norme del Decreto Legislativo 125/2024 e dagli obblighi di informativa previsti dall'articolo 8 del regolamento (UE) 2020/852 da parte di EY S.p.A. L'attestazione è riportata in allegato alla Relazione Annuale Consolidata, nella sezione X "Attestazioni e Relazioni".
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
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BILANCIO
Ai fini di agevolare la lettura del documento, si segnala che al suo interno si è fatto ricorso alle seguenti dizioni:
2017 - €77 mld - Quotazione di doBank su Borsa Italiana (ora Euronext Milan)
2018 - €82 mld - doBank entra nel mercato greco del servicing e annuncia l'acquisizione
2019 - €132 mld - di Altamira Asset Management, attiva in Spagna, Portogallo e Cipro doBank rinuncia alla licenza bancaria e prende il nome di doValue, perfeziona l'acquisizione di Altamira (oggi doValue Spain) e diventa leader di mercato in Sud Europa doValue annuncia 'acquisizione del servicer greco FPS Loans and Credits Claim management 2020 - €158 mld - doValue perfeziona l'acquisizione di FPS (oggi doValue Greece) e diventa leader di mercato in Grecia doValue completa l'emissione del suo primo prestito obbligazionario
2021 - €150 mld - doValue sottoscrive un accordo per l'investimento in una partecipazione di circa il 10% nella società fintech brasiliana Quero Quitar doValue completa l'emissione del suo secondo prestito obbligazionario doValue acquisisce una partecipazione di circa il 15% nella società irlandese proptech Bidx1
2022 - €120 mld - doValue ammessa nel segmento STAR di Euronext Milan Scadenza del contratto con Sareb e offboarding del portafoglio da €21 mld
2023 - €116 mld - doValue completa l'acquisizione di Team 4 in Spagna per potenziare la propria business unit PMI Onboarding di successo per il portafoglio Sky a Cipro Manuela Franchi nominata nuovo Amministratore Delegato doValue riceve l'upgrade da MSCI ESG Research e Moody's Analytics. Rispettivamente da "AA" a Leader "AAA" e da "Limited" a "Robust"
2024 - € 136 mld - doValue acquisisce il gruppo Gardant, consolidando la sua leadership nel mercato italiano della gestione del credito. Nell'ambito della transazione, doValue ha completato con successo un aumento di capitale ed il rimborso del prestito obbligazionario emesso nel 2020. doValue stringe una partnership con la fintech CardoAI per offrire un servizio di monitoraggio dei crediti in Stage 2 doValue cede la controllata doValue Portugal nell'ambito di una razionalizzazione del perimetro delle attività.
BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

Il Gruppo doValue, come riportato nella Sezione "Struttura del Gruppo" della Relazione Annuale Consolidata a cui si rinvia per una più estesa trattazione, è il principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati.
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
Con più di 20 anni di esperienza e circa €136 miliardi di asset in gestione4 , il Gruppo doValue è uno dei principali operatori in Europa nell'offerta integrata di prodotti lungo l'intero ciclo di vita del credito, dall'origination, al recupero, all'alternative asset management.
Il Gruppo doValue offre ai propri clienti, sia banche che investitori istituzionali, servizi di amministrazione, gestione e recupero di crediti in sofferenza (Non-Performing Loans, o "NPL"), crediti con inadempienze probabili (Unlikely to Pay, o "UTP"), crediti scaduti (Early Arrears) e crediti in bonis (Performing Loans), nonché gestione, amministrazione e sviluppo di asset immobiliari escussi nell'ambito dall'attività di gestione di crediti deteriorati e illiquidi (Real Estate Owned, o "REO").
In aggiunta, il Gruppo offre un'ampia gamma di servizi a valore aggiunto, in particolare servizi di Master Legal, Alternative asset management, due diligence, elaborazione di dati finanziari ed attività di Master Servicing e strutturazione.
Le azioni del Gruppo doValue sono quotate su Euronext Milan dal 2017. doValue è stata inoltre ammessa al segmento STAR di Euronext Milan nel 2022.
La Vision di doValue è guidare l'evoluzione del settore del servicing attraverso investimenti in tecnologia, rafforzando le relazioni strategiche con i clienti ed ampliando il mercato di riferimento. La Mission del Gruppo è fornire servizi best in class nella gestione dei portafogli di credito e degli asset immobiliari adottando un approccio sostenibile, distintivo, professionale, conciliativo ed etico con i clienti debitori.
Con un modello di gestione innovativo e Sostenibile, doValue opera in Italia, Grecia, Spagna e a Cipro attraverso l'operato un organico complessivo di 2.754 dipendenti, così suddiviso: Italia 905, Spagna 503, Grecia 951, Cipro 395.
La catena del valore del Gruppo doValue comprende tutte le attività, i processi e gli attori coinvolti sia a monte che a valle nelle attività di business. In particolare, le controparti rilevanti a monte della catena del valore includono i fornitori di beni e servizi (es. servizi di consulenza, servizi ICT, utilities) e la Rete Esterna formata da Professionisti Esterni, Società di Recupero Crediti e Legali Esterni. Al contrario, le principali controparti a valle della catena del valore sono i clienti (ovvero le banche e gli investitori) e i consumatori finali (debitori).

Il Gruppo doValue, attraverso le sue attività di business, svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile del sistema finanziario in quanto contribuisce a mantenere l'equilibrio del sistema economico, favorendo l'inclusione finanziaria. La gestione dei crediti deteriorati è un'attività fondamentale che stimola la crescita economica, favorisce un'allocazione più efficiente ed equa delle risorse all'interno della società e permette ai clienti debitori di essere nuovamente inclusi nel sistema economico-finanziario. A supporto della crescita del sistema economico dei Paesi in cui opera, il Gruppo si impegna a contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema finanziario sulla base dei principi di trasparenza, indipendenza e integrità verso tutti gli Stakeholder, oltre che attraverso l'adozione di comportamenti professionali ed etici.
Nell'interesse della collettività, doValue ricerca soluzioni volte a prediligere l'accordo stragiudiziale con il cliente debitore, per evitare le vie giudiziarie, lunghe ed onerose, consentendogli così di tornare a svolgere un ruolo economicamente attivo.
doValue fornisce servizi best in class nella gestione dei portafogli di credito e degli asset immobiliari ai suoi clienti con l'obiettivo di supportarli nei loro obiettivi di recupero di valore. D'altra parte, i clienti salvaguardano la relazione con i debitori, soddisfano le proprie esigenze attraverso la migliore strategia di recupero individuata da doValue per garantire elevati standard di soddisfazione, monitorando con continuità i livelli di servizio qualitativi previsti contrattualmente.
Nel settore immobiliare e in particolare nell'ambito dei mutui ipotecari, la Sostenibilità gioca un ruolo chiave. Con l'obiettivo di riportare in bonis il cliente debitore, doValue ha sviluppato un nuovo servizio: il Re-performing Loans. Un Re-Performing Loan è un credito che, precedentemente classificato come Non Performing, torna in bonis perché il cliente debitore ha ripreso a rispettare un nuovo piano di pagamenti concordati. Questa strategia di gestione del credito prevede, in accordo con il creditore, una modifica delle condizioni del prestito al fine di renderle più sostenibili per il cliente debitore, tenendo conto della sua reale e attuale capacità di pagamento. Un'attenta analisi e un confronto con il cliente debitore consentono di comprendere la sua situazione patrimoniale e prevedere la creazione di piani di rimborso flessibili, l'adeguamento dei tassi di interesse e il ricalcolo delle rate, l'estensione della durata del prestito (con durate fino a 40 anni), così da facilitare il pagamento del debito senza compromettere la sostenibilità finanziaria del cliente. Tali soluzioni oltre a lasciare maggior spazio all'ascolto del cliente debitore
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
e all'identificazione delle sue necessità, contribuiscono anche ad un più rapido reinserimento del cliente stesso nel circuito finanziario, garantendo un approccio, inclusivo e sostenibile. Inoltre, tale approccio aiuta a preservare il valore degli asset immobiliari per i debitori, consentendogli di mantenere il possesso delle loro proprietà e di evitare il rischio di perdite significative, ma tutela anche gli interessi dei creditori consentendo loro di classificare il credito come "re-performed", con un minore assorbimento di capitale. In questo contesto è tuttavia importante prevenire il moral hazard da parte dei debitori: doValue incentiva a tal scopo comportamenti responsabili da parte dei debitori. Questa strategia sottolinea l'importanza di un equilibrio tra responsabilità e Sostenibilità, agendo come catalizzatore per una ripresa economica sostenibile e duratura per tutti gli attori.
Nello svolgimento delle sue attività, doValue si avvale di una Rete Esterna selezionata e qualificata, formata da Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti che dialogano costantemente con il cliente debitore per individuare la soluzione più opportuna e sostenibile, valutando la sua situazione finanziaria.
La Rete Esterna svolge dunque un ruolo determinante nell'attività di recupero ma soprattutto nel creare un rapporto di fiducia con i debitori basato su trasparenza, affidabilità e correttezza. La loro professionalità rappresenta un valore aggiunto nella qualità dei servizi erogati dal Gruppo e contribuisce alla costruzione di un mercato del credito sostenibile.
Il Gruppo doValue è fortemente impegnato nel continuare a contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema finanziario. Il Piano Industriale 2024-2026 definisce le priorità strategiche del Gruppo per il triennio e si sviluppa su 5 pilastri:
La Sostenibilità è pienamente integrata all'interno del 5° Pilastro del Piano Industriale, grazie anche all'identificazione di 24 obiettivi ambientali, sociali e di governance.

Con riferimento ai temi ambientali, doValue si pone l'obiettivo di aumentare significativamente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale e conseguire una gestione sostenibile e un uso efficiente delle risorse naturali.
In ambito sociale, doValue pone le Persone al centro della sua strategia. L'impegno per la diversità, la formazione dei suoi dipendenti, il sostegno ai gruppi vulnerabili e il rispetto dei diritti umani rafforzano il suo legame con il territorio insieme alla promozione di pratiche socialmente responsabili. doValue si pone l'obiettivo di migliorare e promuovere la diversità e l'inclusione sociale di tutti indipendentemente da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o di altro tipo.
Con riferimento alla dimensione della governance, doValue persegue l'obiettivo di incoraggiare l'inclusione finanziaria per mantenere l'equilibrio nel sistema finanziario-economico.
Si riporta di seguito una tabella di sintesi circa i target di sostenibilità integrati nel Piano Industriale e le eventuali corrispondenti Azioni e Metriche.
| Target 2024-2026 | Azioni | Metriche e KPI di monitoraggio |
Sez. del documento |
ESRS Topic |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Per l'ambiente | |||||
| Sensibilizzare sulla mobilità sostenibile |
Organizzazione di webinar dedicati alla mobilità sostenibile (perimetro Italia) |
• Emissioni di Scope 3 Cat. 6 e Cat. 7 |
|||
| Aumentare l'uso di trasporti pubblici o navette aziendali e incrementare il noleggio di auto ibride |
Migliorare il mix modale come emerge dalla survey per il doValue Mobility Program (perimetro Italia) |
• Emissioni di Scope 3 Cat. 6 e Cat. 7 |
E1 | ||
| Migliorare la gestione delle emissioni di gas serra |
Migliorare con interventi di ottimizzazione le performance energetiche e sostituire gradualmente asset obsoleti (perimetro italia / iniziative locali) |
• Intensità emissiva • Emissioni Scope 1 e Scope 2 |
2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.2 |
||
| Mantenere l'efficienza energetica delle sedi principali |
Rinnovo dei contratti per l'approvvigionamento dell'energia green (perimetro Italia) |
• Consumo totale di energia da fonti rinnovabili • Emissioni Scope 1 e Scope 2 |
|||
| Per le persone | |||||
| Implementare programmi di Diversità e Inclusione (D&I) |
Coinvolgere i dipendenti in iniziative aziendali sui temi Diversità e Inclusione (D&I) |
• % dipendenti che sono stati coinvolti in pro grammi D&I |
3.3 | ||
| UN Global Compact Signatory | Avviare l'iter per aderire al Global Compact delle Nazioni Unite |
N/A | N/A | S1 | |
| Partecipare alla survey "Great Place to Work" con un tasso di partecipa zione del 70% |
Prevedere una comunicazione via mail con cadenza mensile per incoraggiare la partecipazione alla survey "Great Place to Work" |
• % partecipazio ne alla survey "Great Place to Work" |
3.1 |

| Target 2024-2026 | Azioni | Metriche e KPI di monitoraggio |
Sez. del documento |
ESRS Topic |
|---|---|---|---|---|
| Certificazione per la parità di genere (Bloomberg Index) |
Avviare l'iter per l'ottenimento della certificazione per la parità di genere (Bloomberg Index) |
N/A | N/A | |
| Migliorare continuamente le partnership con le università |
Avviare iniziative in partnership con le università del territorio |
N/A | N/A | |
| ESG Ambassador Employee | Conseguire il riconoscimento ESG Ambassador Employee |
N/A | N/A | |
| Promuovere piani di formazione annuali che coprano competenze sia soft che hard, in linea con le esigenze aziendali e locali. |
Integrare i piani di formazione annuali con corsi in linea il fabbisogno formativo |
N/A | 3.3 | |
| Sviluppare un piano filantropico di Gruppo entro il 2026 |
Identificare iniziative filantropiche da sostenere come Gruppo |
N/A | N/A | |
| Implementare una Policy anti Harassment |
Erogare un corso di formazione sulla Policy anti-Harassment al 100% dei dipendenti |
• % dipendenti che hanno ricevuto formazione sulla Policy anti Harassment |
3.3 | |
| Fornire formazione sui temi ESG ai nuovi assunti |
Erogare un corso di formazione in materia di sostenibilità per i neo assunti |
• n. nuovi assunti che hanno ricevuto formazione ESG |
3.3 | |
| Per una Governance Sostebile | ||||
| Offrire servizi di re-inclusione finanziaria |
Sviluppare nuovi servizi per favorire l'inclusione finanziaria dei debitori |
• n. servizi di re-inclusione finanziaria |
1.1 | |
| Digitalizzare i dati di Sostenibilità | Implementare un sistema IT per la gestione dei dati di sostenibilità |
N/A | 1.1 | |
| Aumentare la partecipazione alle survey di soddisfazione dei clienti |
Prevedere una comunicazione via mail con cadenza mensile per incoraggiare la partecipazione dei clienti alla survey |
• Net Promoter Score |
4.2 | |
| Aumentare la partecipazione alle survey di soddisfazione dei debitori |
Prevedere una comunicazione via mail con cadenza mensile per incoraggiare la partecipazione dei debitori alla survey |
• % partecipazione alla survey |
1.1 | |
| Ottenere la certificazione ISO 27001 per doValue S.p.A. |
Avviare l'iter per il conseguimento della certificazione ISO 27001 |
N/A | N/A | |
| Fornire formazione continua sulla cyber sicurezza al 100% dei dipendenti |
Prevedere un corso in materia di cyber sicurezza |
• % dipendenti che hanno ricevuto formazione sulla cyber sicurezza |
3.3 | G1, S1, S4 |
| Mantenere la certificazione ISO 37001 per doValue S.p.A. |
Avviare l'iter per il mantenimento della certificazione ISO 37001 |
N/A | 5.1 | |
| Implementare l'intelligenza artificiale nel sistema di e-procurement |
Avviare uno specifico progetto AI | N/A | 5.1 | |
| Integrare la valutazione dei rating ESG nel sistema di e-procurement |
Integrare il questionario di valutazione dei fornitori con specifici quesiti in materia ESG che concorrono alla formazione del rating ESG |
• n. fornitori valutati secondo parametri ESG |
5.1 | |
| Fornire formazione sulla privacy all'85% dei dipendenti |
Erogare un corso di formazione in ma teria privacy ai dipendenti |
• % dipendenti che hanno ricevuto formazione sulla privacy |
3.3 |
88 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
[SBM-2 DP 45ai, 45aii, 45aiii, 45iv, 45v] [SBM-2 DP 45b] [SBM-2 DP 45d]
Trasparenza e dialogo sono da sempre le caratteristiche distintive dell'approccio alla comunicazione di doValue. Il Gruppo pone particolare attenzione all'ascolto degli Stakeholder, al fine di comprenderne appieno interessi, bisogni e aspettative. Il dialogo continuo con gli Stakeholder consente inoltre di prendere decisioni informate e strategiche e favorisce la trasparenza e la fiducia, elementi essenziali per costruire relazioni durature e creare valore a lungo termine sostenendo la crescita individuale e collettiva. Inoltre, il coinvolgimento dei portatori di interesse è un elemento centrale delle procedure di dovuta diligenza condotte dall'impresa e della valutazione della doppia rilevanza secondo quanto definito dagli standard ESRS.
Oltre agli azionisti e agli investitori istituzionali, il Gruppo considera rilevanti anche altre categorie di Stakeholder, tra cui dipendenti, clienti, organizzazioni sindacali, fornitori, comunità locali, debitori, Rete Esterna e Autorità di vigilanza. Attraverso le modalità di Stakeholder engagement di seguito riportate nel dettaglio, vengono ascoltati gli interessi, le opinioni e i diritti delle parti interessate al fine di rifletterli, ove possibile, all'interno della strategia e del modello aziendale.
Il dialogo con azionisti, investitori istituzionali e altri specifici portatori di interesse riveste un ruolo chiave per il successo di doValue. Lo sviluppo e il mantenimento di un dialogo trasparente, costruttivo e continuativo ispirano l'operato e la strategia di stakeholder engagement del Gruppo e porta reciproci benefici nella prospettiva di favorire la creazione di relazioni solide e durature nel tempo. Strutturato secondo le norme e le procedure che disciplinano la divulgazione delle informazioni privilegiate, l'engagement è teso all'adozione delle migliori pratiche professionali applicabili ed è improntato ai principi di trasparenza, tempestività e completezza delle informazioni.
L'attività di Investor Relations prevede, oltre alla pubblicazione sul sito web della società delle informazioni strategiche e finanziarie più rilevanti, una costante interazione con analisti e investitori. Nel 2021 la Società ha formalizzato l'Engagement Policy per descrivere nel dettaglio i ruoli, le responsabilità, le modalità e le forme di dialogo con il Mercato.
In linea con il percorso di crescita internazionale di doValue, gli investitori mostrano particolare attenzione alle prospettive di sviluppo di medio termine del settore del Servicing, ai progressi di doValue sul fronte dell'integrazione delle acquisizioni e del più generale processo di internazionalizzazione, nonché al profilo di crescita di profittabilità, ai flussi di cassa e alle opportunità ulteriori di consolidamento e diversificazione.
La strategia adottata dal Gruppo per affrontare i temi descritti si basa su un approccio integrato che prevede la creazione di valore per i clienti attraverso l'ascolto attivo dei bisogni e delle aspettative dei clienti volto a garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali in un contesto di crescente competitività e trasformazione del mercato.
Il monitoraggio continuo degli standard di servizio comporta un'interazione costante e sistematica con i clienti. I principali contratti del Gruppo prevedono il rispetto di predefiniti standard qualitativi e livelli di servizio. In particolare, le operazioni di cartolarizzazione contengono al proprio interno previsioni stringenti in merito sia al monitoraggio della performance sia alla loro comunicazione verso gli investitori, le agenzie di rating nonché verso i clienti del Gruppo.
89 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO
Sono pertanto monitorati regolarmente una serie di indicatori (Key Quality Indicators - KQI) di carattere quantitativo utili a misurare il rispetto degli standard di servizio. Tra questi, è possibile citare: indicatori di performance rispetto a target di incasso attesi, indicatori di movimentazione delle posizioni in termini di incasso e di puntuale trasmissione dei flussi informativi.
Il Gruppo reputa fondamentale monitorare la soddisfazione dei clienti e per tale motivo condivide con loro la Customer Satisfaction Survey.
La survey coinvolge generalmente banche e investitori/Special Purpose Vehicle e ha l'obiettivo di valutare la soddisfazione dei clienti, rispondere alle loro esigenze e trasformare gli output quali-quantitativi in interventi di continuo miglioramento dei servizi e della relazione.
I risultati della Survey consentono di migliorare continuamente ed elevare il livello qualitativo della relazione, rispondere alle esigenze dei clienti e massimizzare la soddisfazione attraverso un attento monitoraggio dei servizi offerti. Tali spunti sono rilevanti soprattutto in relazione all'eterogeneità dei clienti delle diverse Entities, motivo per cui l'interazione viene monitorata non solo a livello centralizzato ma anche con specifiche e continue attività a livello locale.
L'impegno costante nel dialogo e nell'ascolto delle Persone da parte del Gruppo prosegue attraverso strumenti di comunicazione e iniziative già avviate, quali:
RELAZIONE SULLA
BILANCIO
Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, nel 2024 è proseguito il progetto People Engagement Survey, giunto alla sua terza edizione, il cui obiettivo è la raccolta e l'eventuale successiva implementazione di proposte avanzate dai dipendenti su specifiche dimensioni aziendali, tra cui: comunicazione, management, brand, smart working etc. Nel 2024, doValue è stata Certificata™ in Italia, Grecia e Cipro da Great Place To Work®, l'autorità mondiale in materia di cultura aziendale, esperienza dei dipendenti e comportamenti di leadership che hanno generato retention dei dipendenti e maggiore innovazione.
Inoltre, sono state realizzate iniziative di comunicazione per aggiornare sull'andamento del business, specialmente in termini di nuovi contratti, e informare sulla mission, vision e valori del Gruppo.
doValue favorisce l'interazione dei dipendenti con le organizzazioni sindacali, sulla base dei principi di trasparenza, indipendenza e integrità. I rapporti con le organizzazioni sindacali sono improntati a favorire una corretta dialettica, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento, nella ricerca di un corretto sistema di relazioni sindacali, quanto più possibile concertative. Anche in quest'ottica, per valorizzare il rapporto fra l'Azienda e i rappresentanti dei lavoratori, sono in corso di istituzione specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie e work-life balance. La partecipazione, a titolo personale, dei dipendenti a organizzazioni politiche avviene senza alcun collegamento al ruolo in Azienda.
Consapevole della responsabilità della propria attività, doValue supporta lo sviluppo sostenibile del sistema finanziario nell'interesse della collettività, ricercando soluzioni volte a perseguire la migliore strategia di gestione, e favorisce una maggiore inclusione finanziaria, consentendo ai clienti debitori di tornare a svolgere un ruolo economicamente attivo.
Per l'attività stragiudiziale doValue si avvale della Rete Esterna, formata da Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti che dialogano costantemente con il cliente debitore per individuare la soluzione più opportuna e sostenibile, valutando la sua situazione finanziaria.
Il dialogo con la Rete Esterna, External Consultant network ed External Lawyers network è fondamentale per il successo delle attività esternalizzate dal Gruppo.
La Funzione External Networks di Gruppo ricopre un ruolo centrale nella definizione e implementazione di prassi di lavoro finalizzate a un dialogo chiaro e quotidiano con questi stakeholder.
La Rete Esterna di doValue è stata selezionata negli anni ed è composta da professionisti con un'esperienza pluriennale nei rispettivi settori di operatività. Il 100% dei professionisti è iscritto ad Albi professionali (Agenti Tulps – licenza diretta e indiretta, Commercialisti, Avvocati e Società di Recupero Crediti).
L'iscrizione ad Albi Professionali comporta l'obbligo da parte di ogni professionista di una formazione obbligatoria al fine di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale e garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale. Per poter collaborare con doValue i professionisti esterni devono garantire elevati standard qualitativi e sono tenuti a compilare e ad adeguarsi ad una check-list di misure di sicurezza anche in materia privacy e data protection, al fine di assicurare un livello di sicurezza complessivo adeguato, a tutela del patrimonio informativo del Gruppo.
90 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. 91 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Nel 2022 doValue ha definito i principi della Carta dei Valori ed aggiornato il Codice Deontologico della Rete Esterna in linea con gli elevati standard qualitativi stabiliti nel Codice Etico di Gruppo attraverso cui la Rete si impegna al rispetto delle guide comportamentali ed etiche del Gruppo.
Il principale canale di comunicazione rappresentato da un Sistema Gestionale all'interno del quale operano e interagiscono tutti gli attori, sia interni sia esterni, che intervengono nel processo di recupero. Le altre modalità di ingaggio passano attraverso l'utilizzo di corrispondenza ordinaria ed elettronica, conference call, web meeting e incontri in presenza. Le interlocuzioni con la Rete Esterna, oltre al monitoraggio e alla valutazione delle loro performance da parte del Gruppo, possono riguardare anche le modalità di approccio da tenere con le controparti debitrici in relazione a situazioni particolari (es. pandemia, zone colpite da eventi sismici, evoluzioni normative), attività particolarmente rilevante nella dimensione sociale degli impatti dei servizi erogati dal Gruppo.
La Rete Esterna, a sua volta, partecipa costruttivamente al dialogo condividendo informazioni riguardanti eventuali anomalie di sistema, nuove disposizioni di legge ordinarie o transitorie e qualsiasi altra informazione possa essere di reciproco interesse nell'ambito del servizio prestato. L'organizzazione valuta le richieste ed interviene ove ritenuto utile o necessario.
Nell'ambito delle attività negoziali, la funzione Procurement di Gruppo garantisce un continuo confronto con i fornitori di riferimento per le valutazioni tecnico-commerciali connesse ad ogni commessa e attività di cui si richiede l'erogazione esterna, adottando un approccio win-win nel rispetto delle esigenze comuni, per l'ottenimento di un vantaggio reciproco. A seconda della complessità dell'ingaggio, possono essere organizzati focus group e demo di prodotti con i fornitori e la funzione richiedente, in particolare qualora la funzione necessiti del supporto del fornitore per definire puntualmente l'oggetto dell'ingaggio.
Per ogni ingaggio è sempre condivisa dalla funzione Procurement la strategia di sourcing, mediante la piattaforma di e-procurement che, nel caso di gare, definisce e dettaglia tempistiche, criteri di aggiudicazione, criteri tecnici oggetto di valutazione e relativi punteggi, e più in generale ogni elemento che possa essere utile alla comprensione dei desiderata del Gruppo.
Nel 2024 è proseguita la campagna di valutazione delle performance sui Top Vendor di Gruppo. Tale richiesta, compilata direttamente dai responsabili dei contratti stessi, ha costituito ulteriore attività di engagement verso gli Stakeholder.
Tale richiesta, compilata direttamente dai responsabili dei contratti stessi, ha costituito ulteriore attività di engagement verso gli Stakeholder.
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il Gruppo doValue ha condotto l'analisi di doppia rilevanza in linea con le disposizioni dell'ESRS 1, capitolo 3 Doppia rilevanza come base per l'informativa sulla sostenibilità e dell'ESRS 2 IRO-1, tenendo conto altresì dei suggerimenti e delle indicazioni riportati nelle Linee Guida EFRAG IG 1: Materiality Assessment Implementation Guidance.
Il principio di doppia rilevanza (ovvero principio di materialità), in linea con gli standard ESRS, determina le questioni di sostenibilità, contemplate negli ESRS tematici, da includere nella rendicontazione di sostenibilità. La valutazione della rilevanza si basa sull'identificazione e sulla valutazione di impatti, rischi e opportunità (in breve anche "IROs"), come rappresentato di seguito.
L'analisi di doppia rilevanza si articola in due dimensioni interconnesse:
In particolare, il processo di doppia rilevanza è stato strutturato in tre fasi fondamentali:
Il Gruppo doValue ha condotto una valutazione del contesto interno ed esterno, considerando le operazioni proprie e la catena del valore a monte e a valle, al fine di individuare impatti, rischi e opportunità, in relazione alle sue attività di business, ai suoi rapporti commerciali e alle geografie in cui opera.
Nello specifico, l'analisi del contesto interno ha previsto la consultazione di molteplici fonti informative e documentali, tra cui:

Inoltre, doValue ha identificato i principali attori della sua catena del valore, a monte e a valle, e ha considerato le relazioni commerciali esistenti, prestando particolare attenzione alle aree geografiche in cui il Gruppo e i suoi principali fornitori e clienti operano, al fine di intercettare eventuali ed ulteriori fattori che generano o possono generare impatti negativi sulle persone e l'ambiente.
L'analisi del contesto esterno, invece, ha previsto le seguenti attività:
Inoltre, si è tenuto conto degli sviluppi del panorama giuridico e normativo di riferimento e sono stati colti ulteriori spunti derivanti dallo studio di articoli e pubblicazioni scientifiche che esplorano le tendenze in materia di sostenibilità con un focus specifico sul settore finanziario.
Le attività di comprensione del contesto interno ed esterno hanno posto le basi per identificare in modo efficace gli impatti, i rischi e le opportunità potenzialmente rilevanti per il Gruppo doValue. Nello specifico, l'attività di identificazione degli IROs è stata condotta attraverso un approccio strutturato, articolato nelle seguenti fasi:
[IRO-1 DP 53biii, 53biv] [IRO-1 DP 53 cii, ciii] [IRO-1 DP 53d, 53e, 53f]
BILANCIO CONSOLIDATO

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
GESTIONE DI GRUPPO
Il coinvolgimento dei portatori di interesse è un elemento centrale delle procedure di dovuta diligenza condotte dall'impresa (cfr. ESRS, capitolo 4 Dovere di diligenza) e della valutazione della rilevanza nell'ambito del processo di analisi di doppia materialità, secondo quanto definito dagli standard ESRS.
SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo doValue ha condotto la mappatura dei principali Stakeholder e delle relative modalità di coinvolgimento, identificando un elenco esaustivo di portatori di interesse, interni ed esterni, che, in linea con le indicazioni degli standard ESRS, sono stati raggruppati in due principali categorie:
Nell'ambito dell'analisi di doppia materialità sono state coinvolte diverse strutture aziendali che sono state inserite all'interno degli affected stakeholder,, sia a livello locale che di Gruppo, strategiche ed essenziali per l'identificazione e la successiva valutazione degli IROs. Tra queste figurano le strutture Enterprise Risk Management, People, Communication & Sustainability, Finance, Procurement, Facility, Strategic Legal, Compliance & DPO, Portfolio Management & Monitoring, Investor Relations, Business Development & Innovation e altre ancora. Tali strutture hanno messo a disposizione il proprio know-how e contribuito attivamente nell'identificazione e nella valutazione degli IROs, apportando competenze specifiche e prospettive chiave per garantire un'analisi completa, strutturata e approfondita. Per valutare il profilo di rischio complessivo e ottimizzare i processi di gestione e integrazione dei rischi, sono stati integrati nell'analisi, per una visione complessiva e coerente, anche i rischi identificati dalla funzione Group Enterprise Risk Management. Tra questi figurano i rischi di credito, i rischi di mercato, i rischi operativi, i rischi di reputazione, i rischi strategici e i rischi di compliance.
Consapevole dell'importanza del dialogo con i portatori di interesse nella valutazione della rilevanza, doValue si pone l'obiettivo per i prossimi esercizi di rendicontazione di coinvolgere alcune categorie chiave di Stakeholder esterni con una duplice finalità: ottenere un parere oggettivo sugli impatti, rischi e opportunità identificati e dall'altro supportare e rafforzare la valutazione di doppia rilevanza condotta a livello di Gruppo.
Il Gruppo doValue ha condotto la valutazione degli impatti, rischi e opportunità identificati in linea con le indicazioni degli ESRS 1 Prescrizioni generali.
Per determinare la rilevanza dell'impatto, il Gruppo ha definito la significatività degli impatti, sia positivi che negativi, sulla base della gravità e della probabilità di accadimento (che si applica ai soli impatti potenziali). La gravità dell'impatto è stata determinata attraverso la valutazione delle variabili sottostanti:
95 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Nella valutazione degli impatti negativi potenziali sui diritti umani, la gravità dell'impatto è stata considerata prioritaria rispetto alla sua probabilità.
Per quanto riguarda la materialità finanziaria, sono stati presi in considerazione la magnitudo, ovvero la portata degli impatti nel caso in cui un rischio o un'opportunità si concretizzi, e la probabilità che tali rischi ed opportunità si verifichino.
A ciascun IROs è stato attribuito un punteggio su una scala da "1" a "5", dove "1" indica il valore minimo e "5" il valore massimo. Questa scala di punteggi è stata applicata sia per la misurazione della gravità e della probabilità di accadimento degli impatti sia per la misurazione della magnitudo e della probabilità di accadimento dei rischi e delle opportunità.
Infine, il Gruppo ha stabilito un parametro soglia al fine di determinare la rilevanza degli impatti, rischi e opportunità identificati. La soglia di materialità selezionata, secondo un approccio prudenziale, è pari a 1,5 sia per la materialità di impatto sia per quella finanziaria. Con lo scopo di verificare la ragionevolezza del parametro individuato è stato effettuato un back-testing sugli IROs risultati sotto-soglia al fine di accertare la non esclusione di tematiche rilevanti.
I risultati del processo di analisi di doppia rilevanza sono stati portati all'attenzione del Dirigente Preposto e condivisi con il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e il Consiglio di Amministrazione. Infine, i risultati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025. Il Gruppo doValue ha implementato un apposito sistema di controllo interno sulla reportistica di sostenibilità. Tale sistema è stato integrato all'interno di specifiche procedure operative. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 1.2.3.
Il processo di doppia rilevanza, nell'ambito del più ampio processo di reporting, è disciplinato dalla "Policy per la redazione del Report di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 125/2024" approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025.

| 96 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ---- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
L'analisi di doppia rilevanza ha portato all'identificazione delle questioni di sostenibilità rilevanti per il Gruppo doValue. In particolare, l'analisi ha prodotto 37 impatti, rischi e opportunità rilevanti associati ai principi tematici ESRS e ulteriori 3 IROs associati ad aspetti "entity-specific", come rappresentato nella tabella che segue:
| PRINCIPIO ESRS | SOTTOTEMA | SOTTO SOTTOTEMA |
DESCRIZIONE IROs | IROs | Impatto Positivo / Negativo |
Impatto Effettivo / Potenziale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| E1 Cambiamento climatico |
Mitigazione dei cambiamenti climatici |
N/D | Efficientamento energetico delle sedi e del parco auto aziendale attraverso l'adozione di opportune strategie di riduzione dei consumi energetici |
Impatto | Positivo | Effettivo |
| N/D | Sviluppo di strategie di decarbonizzazione lungo l'intera catena del valore e riduzione delle emissioni climalteranti (Scope 3) |
Impatto | Positivo | Potenziale | ||
| Energia | Equilibrio tra vita professionale e vita privata |
Dotazione di piani di welfare e di sistemi di gestione orientati alla tutela del benessere delle persone e dell'equilibrio vita-lavoro |
Impatto | Positivo | Effettivo | |
| N/D | Consumo non efficiente di energia elettrica e combustibili fossili e conseguente generazione di emissioni GHG in atmosfera |
Impatto | Negativo | Effettivo | ||
| Adattamento dei cambiamenti climatici |
N/D | Rischio che un evento meteorologico estremo (ad esempio tempeste, inondazioni) causato dal cambiamento climatico possa avere impatti finanziari negativi sul Gruppo doValue (es. danneggiamento delle infrastrutture e interruzione delle attività di business). |
Rischio | - | - | |
| N/D | Incremento della Brand reputa tion connesso a comportamenti virtuosi in ambito ambientale (es. efficientamento energetico) |
Opportunità | - | - | ||
| S1 Forza lavoro propria |
Condizioni di lavoro |
Equilibrio tra vita professionale e vita privata |
Dotazione di piani di welfare e di sistemi di gestione orientati alla tutela del benessere delle persone e dell'equilibrio vita-lavoro |
Impatto | Positivo | Effettivo |
| Salute e sicurezza |
Condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive e tutela del benessere dei dipendenti, inclusi anche benefit, bonus e programmi di welfare |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| Occupazione sicura |
Tutela dell'occupazione dei dipendenti appartenenti a rami di business in fase di dismissione |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| Riservatezza | Rischio di esposizione a sanzioni e contenziosi legati ad episodi di violazione dei diritti umani e di discriminazione |
Rischio | - | - |

| PRINCIPIO SRS | SOTTOTEMA | SOTTO SOTTOTEMA |
DESCRIZIONE IROs | IROs | Impatto Positivo / Negativo |
Impatto Effettivo / Potenziale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| N/D | Efficienza organizzativa e soddisfazione dei clienti attraverso investimenti in innovazione tecnologica e nello sviluppo di digital skill dei dipendenti |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| N/D | Adozione di un sistema strutturato di valutazione delle performance e di programmi di formazione personalizzati finalizzati alla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze dei dipendenti |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| N/D | Inadeguata gestione del capitale umano e diffusa insoddisfazione dei dipendenti |
Impatto | Negativo | Potenziale | ||
| S1 Forza lavoro propria |
Parità di trattamento e opportunità per tutti |
N/D | Implementazione di sistemi volti alla verifica del rispetto di pratiche non discriminatorie con riferimento alla determinazione dei salari |
Impatto | Positivo | Effettivo |
| N/D | Aumento della soddisfazione della forza lavoro garantendo inclusione delle persone, valorizzazione della diversità e parità di trattamento |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| N/D | Adozione di presidi strutturati per la prevenzione e la gestione di episodi di discriminazione all'interno dell'organizzazione |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| N/D | Negligenza dell'Organizzazione nelle attività di promozione del rispetto dei valori di uguaglianza, diversità e inclusione in tutte le geografie in cui il Gruppo opera |
Impatto | Negativo | Effettivo | ||
| Prevenzione e individuazione compresa la formazione Incidenti |
Erogazione di adeguata formazione in materia di antiriciclaggio e anticorruzione ai dipendenti |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| S2 Lavoratori nella catena del valore |
Condizioni di lavoro |
Salute e sicurezza |
Impatti sulla salute e sicurezza dei lavoratori nella catena del valore causati da incidenti sul lavoro e malattie professionali |
Impatto | Negativo | Effettivo |
| Occupazione sicura |
Condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive e tutela del benessere dei lavoratori della catena del valore |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| Occupazione sicura |
Rischio reputazionale causato dalla condotta dei partner commerciali non in linea con i requisiti etici e di compliance del Gruppo |
Rischio | - | - | ||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
Diversità | Rispetto dei principi di diversità, equità e inclusione lungo la catena del valore |
Impatto | Positivo | Effettivo | |
| Occupazione sicura |
Rischio reputazionale legato alla gestione non responsabile dei lavoratori lungo la catena del valore |
Rischio | - | - |
97 RELAZIONE SULLA

| PRINCIPIO ESRS | SOTTOTEMA | SOTTO SOTTOTEMA |
DESCRIZIONE IROs | IROs | Impatto Positivo / Negativo |
Impatto Effettivo / Potenziale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali |
N/D | Infrastruttura digitale vulnerabile, inefficace protezione dei dati sensibili dei clienti e maggiore esposizione a data breach |
Impatto | Negativo | Potenziale | |
| N/D | Tutela dei dati sensibili attraverso l'adozione o l'aggiornamento di sistemi strutturati di data loss prevention e programmi di formazione per i dipendenti in materia di privacy e cybersecurity |
Impatto | Positivo | Potenziale | ||
| N/D | Livelli di sicurezza inadeguati e inefficace supervisione degli outsourcer esterni, con conse guente compromissione della solidità del patrimonio informativo del Gruppo ed esposizione a rischi di sicurezza |
Impatto | Negativo | Potenziale | ||
| N/D | Rischio derivante dall'uso improprio di informazioni privilegiate o dalla divulgazione di dati falsi e ingannevoli |
Impatto | Negativo | Potenziale | ||
| S4 | N/D | Adozione di un regulatory framework interno a tutela della riservatezza e della confidenzialità delle informazioni e a salvaguar dia della reputazione aziendale e delle asimmetrie informative sul mercato |
Impatto | Positivo | Effettivo | |
| Consumatori e utilizzatori finali |
N/D | Inadeguato ascolto o rilevazione incompleta o tardiva delle esigenze e delle aspettative dei clienti |
Impatto | Negativo | Effettivo | |
| Accesso a informazioni (di qualità) |
Capacità di sfruttare efficacemen te gli strumenti digitali nella co municazione con clienti e debitori finali con effetti finanziari positivi |
Opportunità | - | - | ||
| Appendice A: Informative specifiche per |
Capacità di adattarsi alle crescenti richieste dei nuovi clienti, sviluppando nuovi servizi e aree di competenza e rispondendo prontamente alle esigenze dei clienti |
Opportunità | - | - | ||
| l'entità | Negligenza della customer care con effetti negativi sulla qualità dei servizi erogati e sulla soddisfazione dei clienti |
Impatto | Negativo | Potenziale | ||
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
N/D | Sviluppo di attività di educazione finanziaria e adozione di politiche e strategie a tutela dell'inclusione finanziaria e della stabilità del sistema finanziario |
Impatto | Positivo | Potenziale | |
| Accesso a prodotti e servizi |
Offerta di prodotti innovativi e sostenibili (es. Re-performing Loan) che favoriscono l'inclusione finanziaria e accrescono la competitività del Gruppo sul mercato |
Opportunità | - | - |

| PRINCIPIO ESRS | SOTTOTEMA | SOTTO SOTTOTEMA |
DESCRIZIONE IROs | IROs | Impatto Positivo / Negativo |
Impatto Effettivo / Potenziale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| G1 Condotta delle imprese |
N/D | Episodi di corruzione a causa di non adeguati presidi anticorruzione |
Impatto | Negativo | Potenziale | |
| Cultura d'impresa Corruzione attiva e passiva |
Appendice A: Informative specifiche per l'entità |
Definizione dell'insieme dei principi deontologici (es. Codice etico), dei doveri e delle responsabilità assunte nei confronti di tutti gli interlocutori che collaborano con il Gruppo per il raggiungimento degli obiettivi aziendali nella comunicazione e nella tutela del debitore finale |
Impatto | Positivo | Effettivo | |
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
N/D | Integrazione della sostenibilità nei processi di selezione e monitoraggio delle performance dei fornitori e della Rete esterna |
Impatto | Positivo | Potenziale | |
| N/D | Selezione dei fornitori sulla base delle politiche ESG poste in essere |
Impatto | Positivo | Effettivo | ||
| N/D | Rischio derivante dallo scambio di informazioni verso soggetti esterni alla società (fornitori) a cui sono affidati compiti operativi |
Rischio | - | - |
Gli IROs riflettono le attività di business del Gruppo nel suo complesso, considerando la struttura societaria e il perimetro di rendicontazione al 31 dicembre 2024, nonché tutte le operazioni, attività e attori coinvolti nella catena del valore, sia a monte che a valle, con effetti attuali e potenziali nel breve, medio e lungo termine.
La Sostenibilità economica, sociale e di governance caratterizza la crescita internazionale del Gruppo doValue che si impegna attivamente per sviluppare una cultura condivisa con tutti gli Stakeholder. La solida governance aziendale è alla base dell'integrazione degli impatti, rischi e opportunità nella strategia, nelle attività e nelle operazioni attraverso azioni concrete e strategie mirate. Per maggiori informazioni si rimanda ai successivi capitoli tematici.
Il Gruppo doValue valuta gli eventuali effetti finanziari attuali attraverso un'analisi critica delle relazioni esistenti tra Rischi e le Opportunità emersi come rilevanti dal Processo di Doppia Rilevanza e i risultati economici e finanziari riportati nel Bilancio Finanziario Consolidato coinvolgendo le strutture preposte alla redazione del documento finanziario.
Dall'analisi svolta non sono occorsi eventi che abbiano avuto un impatto finanziario significativo sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo con riferimento ai rischi e alle opportunità identificati dalla Doppia Rilevanza, né sono stati identificati rischi o opportunità rilevanti che potrebbero comportare variazioni significative dei valori contabili degli attivi e delle passività nel prossimi bilancio di esercizio.
Si rileva inoltre che, l'analisi di Doppia Rilevanza, pur prendendo come punto di riferimento l'enterprise Risk Management aziendale, considera orizzonti temporali più estesi ed eventuali effetti finanziari dei rischi e delle opportunità, risentono di una natura probabilistica connessa al verificarsi degli eventi, potrebbero manifestarsi nei prossimi anni.
Con riferimento specifico al Cambiamento Climatico, si veda quanto riportato in considerazione della disclosure relativa al Capitolo 2 "Valore Ambientale".
[SBM-3 DP 48f]
100 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo doValue si impegna a valutare la resilienza della propria strategia e del proprio modello aziendale con riferimento alla capacità di affrontare gli impatti e i rischi rilevanti e sfruttare le opportunità rilevanti. Tale processo è intrinseco nelle procedure e prassi connesse alla pianificazione strategica, così come descritto nel paragrafo 1.1.1 "Modello di business e innovazione", nonché nel processo di Enterprise Risk Management. Per maggiori dettagli si veda anche il par. 5.1.4 Il governo e la gestione dei rischi.
Nella tabella seguente è riportato l'indice dei contenuti che riporta gli obblighi di informativa cui il Gruppo doValue ha adempiuto nella redazione del presente Report di Sostenibilità sulla base dei risultati della doppia rilevanza, indicando le sezioni del documento in cui si trovano le relative informazioni.
| SEZIONE | TEMA | SOTTO-TEMA SOTTO-SOTTOTEMA |
OBBLIGO DI INFORMATIVA | PARAGRAFO / NUMERO DI PAGINA |
|---|---|---|---|---|
| BP-1 Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità |
||||
| BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche |
||||
| GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
||||
| GOV-2 Informazioni fornite agli organi di ammi nistrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
||||
| GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
||||
| GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza | ||||
| GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità |
||||
| SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
||||
| Informazioni | SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi |
|||
| generali | SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
|||
| IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
||||
| IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
||||
| MDR-P Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti |
||||
| MDR-A – Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti |
||||
| MDR-M – Metriche relative a questioni di sostenibilità rilevanti |
||||
| MDR-T – Monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni mediante obiettivi |
| 101 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
| SEZIONE | TEMA | SOTTO-TEMA SOTTO-SOTTOTEMA |
OBBLIGO DI INFORMATIVA | PARAGRAFO / NUMERO DI PAGINA |
|---|---|---|---|---|
| Informazioni ambientali |
ESRS E1 Cambiamenti climatici |
Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Energia |
ESRS 2 GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
|
| E1-1 - Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici |
||||
| ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
||||
| ESRS 2 IRO-1 - Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima |
||||
| E1-2 - Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
||||
| E1-3 - Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici |
||||
| E1-4 - Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
||||
| E1-5 - Consumo di energia e mix energetico | ||||
| E1-6 - Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES |
||||
| ESRS S1 Forza lavoro propria |
Condizioni di lavoro Parità di trattamento e opportunità per tutti |
ESRS 2 SBM-2 - Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
||
| ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
||||
| S1-1 - Politiche relative alla forza lavoro propria | ||||
| Informazioni sociali |
S1-2 - Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
|||
| S1-3 - Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni |
||||
| S1-4 - Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
||||
| S1-5 - Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
||||
| S1-6 - Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | ||||
| S1-7 - Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
||||
| S1-8 - Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale |
||||
| S1-9 - Metriche della diversità | ||||
| S1-10 - Salari adeguati | ||||
| S1-11 - Protezione sociale |
| SEZIONE | TEMA | SOTTO-TEMA SOTTO-SOTTOTEMA |
OBBLIGO DI INFORMATIVA | PARAGRAFO / NUMERO DI PAGINA |
|---|---|---|---|---|
| S1-12 - Persone con disabilità | ||||
| S1-13 - Metriche di formazione e sviluppo delle competenze |
||||
| S1-14 - Metriche di salute e sicurezza | ||||
| S1-15 - Metriche dell'equilibrio tra vita | ||||
| professionale e vita privata | ||||
| S1-16 - Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale) |
||||
| S1-17 - Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani |
||||
| ESRS 2 SBM-2 - Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
||||
| ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale S2-1 - Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore S2-2 - Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti |
||||
| ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore |
Condizioni di lavoro | |||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti |
S2-3 - Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
|||
| S2-4 - Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni |
||||
| S2-5 - Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportu nità rilevanti |
||||
| ESRS 2 SBM-2 - Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
||||
| ESRS 2 SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale S4-1 - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali |
||||
| Impatti legati alle | S4-2 - Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti |
|||
| ESRS S4 Consumatori e utilizzatori finali |
informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali |
S4-3 - Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
||
| S4-4 - Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni |
||||
| S4-5 - Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |

| SEZIONE | TEMA | SOTTO-TEMA SOTTO-SOTTOTEMA |
OBBLIGO DI INFORMATIVA | PARAGRAFO / NUMERO DI PAGINA |
|---|---|---|---|---|
| Informazioni sulla Governance |
ESRS G1 Condotta delle imprese |
Cultura d'impresa Gestione dei rapporti con i fornitori Corruzione attiva e passiva |
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
|
| ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
||||
| G1-1 - Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese |
||||
| G1-2 - Gestione dei rapporti con i fornitori | ||||
| G1-3 - Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva |
||||
| G1-4 - Casi accertati di corruzione attiva o passiva |
||||
| G1-6 - Prassi di pagamento |
La tabella sottostante illustra gli elementi d'informazione dell'ESRS 2 e degli ESRS tematici che derivano da altri atti legislativi dell'UE. Per ciascun elemento di informazione viene indicata la sezione del Report di Sostenibilità in cui è trattato, includendo anche quelli ritenuti non rilevanti dal Gruppo doValue.
| OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE |
PARAGRAFO |
|---|---|
| ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio,paragrafo 21, lettera d) |
|
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, lettera e) |
|
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 |
|
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) |
|
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii) |
|
| ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40, lettera d), punto iii) |
|
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) |
|
| ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 |
|
| ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) |
|
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 |
|
| ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 |
|
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 |
|
| ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43 |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
SOSTENIBILITÀ

| OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE |
PARAGRAFO |
|---|---|
| ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 |
|
| ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55 |
|
| ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 |
Non rilevante |
| ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66ì |
Non rilevante |
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) |
Non rilevante |
| ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66, lettera c) |
Non rilevante |
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c) |
Non rilevante |
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima, paragrafo 69 |
Non rilevante |
| ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 |
Non rilevante |
| ESRS E3-1 Acque e risorse marine, paragrafo 9 |
Non rilevante |
| ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 |
Non rilevante |
| ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14 |
Non rilevante |
| ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c) |
Non rilevante |
| ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 |
Non rilevante |
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) | Non rilevante |
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera b) | Non rilevante |
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera c) ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b) |
Non rilevante Non rilevante |
| ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) |
Non rilevante |
| ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d) |
Non rilevante |
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) |
Non rilevante |
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 |
Non rilevante |
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f) |
|
| ESRS 2 – SBM3 – S1 |
Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g)
104 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO

| ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 ESRS S1-3 ESRS S1-14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo 88, lettere b) e c) ESRS S1-14 ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a) ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato, Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a) ESRS S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a) ESRS 2 SBM-3 – S2 paragrafo 11, lettera b) ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del a monte e a valle, paragrafo 36 ESRS S3-1 Non rilevante Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 ESRS S3-1 Non rilevante 17 ESRS S3-4 Non rilevante Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, |
OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE |
PARAGRAFO |
|---|---|---|
| ESRS S1-1 | ||
| Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 | ||
| lavoro, paragrafo 21 | ||
| ESRS S1-1 | ||
| Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22 | ||
| ESRS S1-1 | ||
| Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, paragrafo 32, | ||
| lettera c) | ||
| Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o | ||
| malattie, paragrafo 88, lettera e) | ||
| paragrafo 97, lettera b) | ||
| ESRS S1-17 | ||
| Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, | ||
| paragrafo 18 | ||
| ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su | ||
| imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 | ||
| ESRS S2-1 | ||
| lavoro, paragrafo 19 | ||
| ESRS S2-4 | ||
| Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore | ||
| Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e | ||
| diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo | ||
| paragrafo 16 |

| OBBLIGO DI INFORMATIVA ED ELEMENTO D'INFORMAZIONE CORRISPONDENTE |
PARAGRAFO |
|---|---|
| ESRS S4-1 | |
| Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
|
| ESRS S4-4 | |
| Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 | |
| ESRS G1-1 | |
| Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10, lettera b) |
|
| ESRS G1-1 | |
| Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d) | |
| ESRS G1-4 | |
| Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e | |
| passiva, paragrafo 24, lettera a) | |
| ESRS G1-4 | |
| Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b) |
[IRO-2 DP 57] [IRO-2 DP 58]


L'analisi di doppia rilevanza ha portato all'esclusione di alcuni principi tematici in funzione delle ragioni di seguito riportate:
| PRINCIPIO ESRS | RAGIONI DI ESCLUSIONE | |||
|---|---|---|---|---|
| L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, non ha portato all'identificazione di impatti, rischi e opportunità in materia di inquinamento di acqua, aria e suolo. Le attività di business del Gruppo, infatti, riguardano la gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati che non hanno un impatto sull'ambiente significativo. |
||||
| E2 - Inquinamento | I principali impatti ambientali diretti e indiretti del Gruppo doValue riguardano il consumo di energia, principalmente legato all'utilizzo dei sistemi di illuminazione, di riscaldamento e con dizionamento a servizio delle sedi, del data-center e delle server room, e in misura residuale il prelievo idrico per il servizio igienico-sanitario delle sedi e il consumo di materiali, principalmente riconducibili a tipiche forniture da ufficio. |
|||
| Con riferimento al perimetro Gardant, sulla base dell'analisi di Due DIligence esterne condotte al fine di integrare gli investimenti nel Fondo art.8, non sono stati identificati IROs in relazione al tema Inquinamento. |
||||
| E2 - Acqua e risorse marine | L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimen to alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, ha portato all'identificazione dell'impatto negativo effettivo "Consumo di acqua e conseguente impoverimento delle risorse idriche naturali" e del "Rischio che la siccità e la carenza idrica (zone a stress idrico) abbiano ripercussioni finanziarie negative sul Gruppo doValue (es. interruzione delle attività di business)". Tuttavia, le valutazioni attribuite dalle strutture owner coinvolte hanno portato all'esclusione dell'impatto e del rischio identificati, in quanto sotto la soglia di materialità impostata. |
|||
| E4 - Biodiversità | L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, non ha portato all'identificazione di impatti, rischi e opportunità in materia di biodiversità. Le attività di business del Gruppo, infatti, riguardano la gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati che non hanno un impatto sull'ambiente significativo. |
|||
| Con riferimento al perimetro Gardant, sulla base dell'analisi di Due DIligence esterne condotte al fine di integrare gli investimenti nel Fondo art.8, non sono stati identificati IROs in relazione al tema biodiversità. |
||||
| L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, hanno portato all'identificazione di alcuni impatti e rischi legati ai flussi di risorse in entrata e ai rifiuti. Per esempio, sono stati identificati l'impatto negativo effettivo "Consumo di materiali da ufficio" e l'impatto negativo potenziale "Produzione eccessiva e smaltimento non corretto dei rifiuti". |
||||
| E5 - Economia circolare | Tuttavia, le valutazioni attribuite dalle strutture owner coinvolte hanno portato all'esclusione degli impatti e dei rischi identificati, in quanto sotto la soglia di materialità impostata. Il consumo di materiali del Gruppo doValue riguarda esclusivamente la fornitura per ufficio e prodotti di cancelleria; inoltre i rifiuti prodotti sono generati dalle tipiche attività di ufficio (es. carta, toner ecc.). |
|||
| S3 - Comunità interessate | L'analisi di comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo doValue, sia con riferimento alle cosiddette own operations che alla sua catena del valore, non ha portato all'identificazione di impatti, rischi e opportunità legati alle comunità interessate. |
|||
| Tipologie di comunità interessate previste dal principio: i. comunità che vivono o lavorano nei pressi di siti operativi, fabbriche, impianti o altri impianti in cui l'impresa opera fisicamente, o comunità più remote che sono interessate dalle attività presso tali siti (ad esempio a causa dell'inquinamento idrico a valle); ii. comunità lungo la catena del valore dell'impresa (ad esempio quelle interessate dalle operazioni degli impianti dei fornitori o dalle attività dei fornitori di servizi logistici o di distribuzione); iii. comunità presenti in uno o entrambi i punti finali della catena del valore (ad esempio al punto |
||||
| dell'estrazione dei metalli o dei minerali o della raccolta delle materie prime, oppure comunità nei pressi di discariche o siti di riciclaggio); iv. comunità di popoli indigeni. |
||||
| Non è stata rilevata alcuna correlazione rilevante né positiva né negativa tra le attività di business di doValue, inclusi i suoi rapporti commerciali, e le comunità interessate elencate sopra. |
108 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il modello di amministrazione e controllo adottato da doValue è di tipo tradizionale, con una struttura incentrata sulla presenza del Consiglio di Amministrazione - costituito da tredici componenti - e del Collegio Sindacale - composto da tre membri (più due sindaci supplenti), entrambi Organi di nomina assembleare.
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea del 26 aprile 2024 e rimane in carica per tre esercizi, fino all'Assemblea che sarà convocata nel 2027 per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026. Il Consiglio di Amministrazione è incaricato della gestione ordinaria e straordinaria della società e ha facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per l'attuazione e i raggiungimento dell'oggetto sociale (esclusi quelli che ai sensi della normativa e dello Statuto sono riservati all'Assemblea).
L'attuale Collegio sindacale, composto da tre Sindaci effettivi, fra i quali è eletto il Presidente, e due supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2024 e rimarrà in carica fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2026. In qualità di Organo con Funzione di Controllo, il Collegio Sindacale opera nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di controllo dei rischi della società. Inoltre, il Collegio Sindacale è tenuto ad accertare l'adeguatezza di tutte le funzioni coinvolte nel sistema dei controlli, il corretto assolvimento dei compiti e l'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo gli interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità rilevate.
Il Codice di Corporate Governance per le società quotate adottato da Borsa Italiana, a cui la Società ha aderito, nel delineare disposizioni in materia di governance delle società quotate, attribuisce un ruolo centrale ai comitati endoconsiliari.
Il Consiglio di Amministrazione di doValue ha quindi istituito due comitati con funzioni istruttorie, consultive e/o propositive:
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, composto da cinque amministratori non esecutivi, di cui tre indipendenti, supporta il Consiglio di Amministrazione in materia di
Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, composto da tre amministratori non esecutivi indipendenti, supporta il Consiglio di Amministrazione con un'adeguata attività istruttoria per le decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, incluse quelle relative all'approvazione delle relazioni finanziarie periodiche.
Assicura altresì il presidio delle tematiche relative alle operazioni con parti correlate e quelle in materia di sostenibilità. La composizione, il funzionamento e le competenze dei Comitati endoconsiliari sono disciplinati dal Regolamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e dal Regolamento Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità.

Il Gruppo pubblica sul proprio sito internet informazioni relative alla composizione degli organi di amministrazione, direzione e controllo, indicando i ruoli e le responsabilità assegnate a ciascun membro. Inoltre, per ciascun componente viene fornito un curriculum vitae sintetico.
Il Gruppo doValue ha disciplinato criteri e politiche di diversità per la composizione del Consiglio di Amministrazione attraverso il documento "Policy in materia e composizione degli Organi Aziendali del Gruppo doValue" approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2021. La Policy prevede che vi sia un'adeguata diversificazione di competenze, esperienze, età, genere, provenienza geografica e proiezione internazionale. L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione rispetta infatti le previsioni di legge sull'equilibrio dei generi, e le normative e regolamentari applicabili (ai sensi dell'art.t 147-ter, comma 1-ter del TUF e in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019).
In particolare, il Consiglio di Amministrazione è composto da sette uomini e sei donne (54% uomini e 46% donne); 4 membri (62%) sono indipendenti.
All'interno degli Organi di amministrazione, direzione e controllo non vi è alcuna rappresentanza di dipendenti o altri lavoratori. Per maggiori dettagli sulla composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si rimanda alla sezione "Cariche sociali e Società di revisione" della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2024.
In conformità alla vigente normativa rivolta alle società con azioni quotate in mercati regolamentati e in adesione alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel modello di governance della Società.
Coerentemente con quanto previsto a livello statutario e nel proprio Regolamento, il CdA, tra l'altro:

h) definisce i criteri per individuare le operazioni di maggiore rilievo da sottoporre al vaglio preventivo del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e delibera sulle operazioni con parti correlate e ai sensi delle procedure in tal senso adottate.
SOSTENIBILITÀ
Inoltre, con riferimento al topic "Condotta dell'impresa" il Consiglio di Amministrazione è inoltre responsabile dell'approvazione del Codice Etico e del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ("D.Lgs. 231/2001). Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "La Governance del Gruppo doValue".
[GOV-1 DP 21c] [GOV 1 DP 20c] [GOV-1 DP 23a] [GOV-1 DP 23b] [G1-1 GOV-1 DP 5b]
In merito ai requisiti di esperienza professionale, il Consiglio, nel rispetto della normativa vigente, ha identificato diverse aree di competenza, raccomandando che tutte siano rappresentate all'interno dell'Organo. La presenza di una gamma diversificata di competenze ed esperienze assicura la rappresentanza di tutti i profili professionali, favorisce il dialogo e contribuisce al funzionamento del Consiglio.
I membri del Consiglio hanno diverse competenze e responsabilità chiave, tra cui:
GESTIONE DI GRUPPO
Queste competenze permettono al Consiglio di Amministrazione di doValue di garantire una gestione efficace e trasparente della società, in linea con le migliori pratiche di governance aziendale.
La tabella seguente illustra, per ogni Amministratore in carica alla data di approvazione del presente documento, le rispettive competenze ed esperienze in linea con il profilo teorico previsto. Le competenze ed esperienze presenti nel Consiglio di Amministrazione di doValue sono adeguate per gestire impatti, rischi e opportunità legati alle tematiche ESG e, alcuni dei membri indipendenti, vantano specifiche competenze ed esperienze in materia di sostenibilità, siedono anche nel Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità. Inoltre, la formazione e l'induction su tematiche di sostenibilità è fondamentale per garantire l'efficacia della strategia ESG e la supervisione delle materie correlate.
110 RELAZIONE SULLA
| 111 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
| CONSIGLIERE | Profilo manageriale e/o professionale di elevata seniority |
Gestione di azienda |
Settore financial services |
Risk management |
Sostenibilità (esg) e responsabilità sociale |
Digital transformation e innovazione |
Legale – giuridico |
Esperienza di rilievo nell'ambito di consigli di amministra zione |
Specifica vocazione ed esperienza internazionale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ALESSANDRO RIVERA |
X | X | X | X | X | X | |||
| MANUELA FRANCHI |
X | X | X | X | X | X | X | X | |
| ELENA LIESKOVSKA |
X | X | X | X | |||||
| CONSTANTINE MICHAEL DAKOLIAS |
X | X | X | X | X | X | |||
| FRANCESCO COLASANTI |
X | X | X | X | X | X | |||
| JAMES B. CORCORAN |
X | X | X | X | X | X | X | X | X |
| FOTINI IOANNOU |
X | X | X | X | X | X | X | X | X |
| CRISTINA ALBA OCHOA |
X | X | X | X | X | X | X | X | X |
| CAMILLA CIONINI VISANI |
X | X | X | X | X | X | |||
| ISABELLA DE MICHELIS DI SLONGHELLO |
X | X | X | X | X | X | X | ||
| GIUSEPPE PISANI |
X | X | X | ||||||
| ENRICO BUGGEA |
X | X | X | ||||||
| MASSIMO RUGGIERI |
X | X |
[GOV-1 DP 22a] [GOV 1 DP 20b] [GOV-1 DP 22b] [GOV-1 DP 22c] [GOV-1 DP 22d]
doValue ha adottato la "Policy per la redazione del Report di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 125/2024", approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2025, in cui sono formalizzati i ruoli e le responsabilità delle strutture coinvolte nella redazione, approvazione, revisione e diffusione del Report di Sostenibilità del Gruppo doValue in accordo con il Dirigente Preposto.
BILANCIO
Group Planning & Control
• Approva il Report di Sostenibilità ex D.Lgs. 125/2024.
• Esamina e supervisiona gli indirizzi, gli obiettivi, e i conseguenti processi, di sostenibilità e il Report di Sostenibilità del Gruppo ex D.Lgs. 125/2024 sottoposto annualmente al Consiglio di Amministrazione, ivi inclusa l'analisi di doppia rilevanza e le relative attività di stakeholder engagement, valutandone la completezza e l'attendibilità, sulla base delle richieste del D.Lgs. 125/2024.
112 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO
• Supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative all'approvazione dell'informativa in materia di rischi, generati o subiti, connessi ai temi socio-ambientali che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi servizi o rapporti commerciali, incluse le catene di fornitura e subappalto, così come richiesto dal D.Lgs. 125/2024.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
GESTIONE DI GRUPPO
• Esprime, su richiesta del Consiglio di Amministrazione o dell'Amministratore Delegato, pareri su questioni in materia di sostenibilità.
Come riportato sopra, i risultati dell'analisi di doppia materialità, che riflette gli impatti rischi e opportunità identificati come materiali per il Gruppo doValue, vengono condivisi da parte della struttura Group Communication & Sustainability per presa visione ed eventuali osservazioni con il Dirigente Preposto. Successivamente, il Dirigente Preposto informa il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, il Collegio Sindacale e il Consiglio di Amministrazione sugli esiti delle verifiche svolte. Infine, il Consiglio di Amministrazione approva l'analisi di doppia rilevanza. Tali impatti rischi e opportunità si integrano e orientano la strategia aziendale in ambito sostenibilità e rappresentano un input per l'integrazione e implementazione di politiche, azioni e obiettivi sulle diverse tematiche di sostenibilità. In questo senso vengono portati all'attenzione del Consiglio di Amministrazione anche le politiche e i target fissati.
Nell'elaborare le strategie per l'intero Gruppo, il Consiglio di Amministrazione tiene in considerazione gli obiettivi di sostenibilità e integra i fattori ESG nelle decisioni aziendali. Attraverso il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, che supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione e valutazione delle linee di indirizzo in ambito di sostenibilità, viene assicurato il presidio delle iniziative e delle azioni con impatti ESG, nonché la valutazione, gestione e mitigazione dei rischi rilevanti per la sostenibilità. Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, oltre ai risultati dell'analisi di materialità, tiene inoltre conto dei mutamenti del contesto normativo per definire le linee strategiche e gli obiettivi ESG, anche al fine di mitigare i rischi e gli impatti negativi e valorizzare le opportunità e gli impatti positivi.
113 RELAZIONE SULLA
BILANCIO

SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
[GOV-2 DP 29a] [GOV-2 DP 29b] [GOV-2 DP 29c] [GOV-2 DP 29d] [GOV-2 DP 29e]
La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 di doValue, approvata dell'Assemblea degli Azionisti del 26 Aprile 2024, delinea un sistema di incentivazione per i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo che integra obiettivi di sostenibilità.
La nuova Politica in materia di remunerazione, allineata all'orizzonte del Piano Industriale, intende premiare le performance sostenibili all'interno del Gruppo, incentivando il conseguimento degli obiettivi delineati nel Piano e rinforzando le capacità di retention e attraction dei dirigenti con responsabilità strategica.
Gli obiettivi ESG, dettagliati e quantificabili, rappresentano una parte significativa della remunerazione variabile e sono pensati per garantire un forte allineamento tra le priorità aziendali di sostenibilità e le performance individuali. doValue ha definito un modello di Group Total Reward che coinvolge tutto il personale del Gruppo per valorizzare i contributi di tutti i dipendenti e tenere in considerazione le rispettive condizioni di lavoro:

La Politica di Remunerazione risponde al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, è conforme al Regolamento Emittenti pubblicato da Consob nel dicembre 2020 ed è allineata alle raccomandazioni in materia di remunerazione del Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" delle società quotate. Il sistema di remunerazione è inoltre allineato agli effettivi risultati aziendali, ai livelli patrimoniali e di liquidità, ed è volto ad evitare distorsioni che potrebbero incoraggiare i destinatari a porre in essere comportamenti in violazione delle normative o di eccessiva assunzione di rischi per il Gruppo.
La policy in materia di remunerazione è in linea con il Modello di Leadership che doValue ha definito con l'obiettivo di garantire impegno, commitment e un atteggiamento imprenditoriale da parte di tutti i dipendenti doValue.
Inoltre, è stato sviluppato un percorso di coinvolgimento degli investitori, volto a migliorare continuamente l'allineamento con gli stakeholder, anche con un dialogo attivo definito allo scopo di fornire dettagli sui punti strategici e per dare seguito ai rilievi emersi in relazione al quadro retributivo, in linea con le disposizioni dell'articolo 123-ter del Testo unico della finanza. In considerazione dell'avvio del nuovo mandato consiliare e dei feedback ricevuti da azionisti e investitori, la nuova politica di remunerazione 2024-2026 è stata predisposta con l'obiettivo di allinearsi alle aspettative di investitori e proxy advisor, anche tenuto conto di un confronto costante con gli investitori.
114 RELAZIONE SULLA

La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 comprende i seguenti elementi:
In linea con i driver strategici della Società focalizzati su crescita profittevole, innovazione e trasformazione tecnologica/digitale, eccellenza operativa, engagement delle persone e creazione di valore sostenibile, l'MBO del DIRS è così strutturato:
Retribuzione fissa: a componente fissa della remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è composta dalla parte della retribuzione, collegata alla responsabilità della posizione e alle competenze richieste. Essa comprende la retribuzione annua lorda, eventuali indennità di ruolo connesse a specifici ruoli all'interno dell'organizzazione societaria, nonché i benefit. In particolare, i "benefit" sono regolamentati dalle politiche di gruppo e nazionali afferenti categorie di dipendenti o contrattazioni di secondo livello, tempo per tempo vigenti e volte ad accrescere la motivazione e la fidelizzazione del dipendente. I principali benefit che attualmente possono essere riconosciuti, oltre a quanto già previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (ove applicabile) o dalle disposizioni di legge, sono disciplinati dalla normativa interna tempo per tempo vigente.
Retribuzione variabile: i Dirigenti con Responsabilità Strategiche ad esclusioni delle Funzioni di Controllo sono beneficiari di:
La componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche è legata al raggiungimento di specifici target ESG, che sono inclusi sia nel piano di bonus annuale (MBO), sia nel piano di incentivazione di lungo termine (LTI) triennale.
Il piano di MBO 2024 dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche include un obiettivo di ESG, con un peso del 10%.
Il KPI è articolato in due indicatori differenti (con eguale ponderazione al 5%):

Anche il piano di incentivazione a lungo termine prevede, tra i KPI del ciclo 2024-2026, un obiettivo di ESG con un peso del 10%, articolato nei seguenti indicatori:
Non sono previsti obiettivi esplicitamente legati al cambiamento climatico, ma tra gli obiettivi di sostenibilità connessi all'attenzione ambiente, la Politica di remunerazione di doValue enuclea quello di: "Ridurre i consumi energetici e promuovere l'utilizzo di energia rinnovabile a favore della lotta al cambiamento climatico", prevedendo come indicatore di monitoraggio la misurazione delle emissioni di Scope 2, metodo market-based e la % di energia rinnovabile certificata utilizzata.
Il processo relativo alla definizione, adozione e attuazione della Politica di Remunerazione tiene conto delle deleghe dei vari organi societari e delle funzioni aziendali coinvolte. Mira altresì a garantire che ciascun organo o funzione aziendale delegata eserciti pienamente le responsabilità definite da regolamenti esterni, statuti o regolamenti interni. La Politica è stata rivista tenendo conto, in particolare, dell'evoluzione del mercato, delle strategie e del profilo di rischio e, come descritto precedentemente, delle opinioni e degli interessi degli stakeholder coinvolti (e.g. investitori e proxy advisors). Per maggiori dettagli si rimanda alla Politica di Remunerazione 2022-2024 e alla relativa Relazione 2023, disponibile sul sito internet corporate nella sezione Governance – Remunerazione.
Il Gruppo doValue si è dotato di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi volto a presidiare costantemente i principali rischi connessi alle proprie attività, per poter garantire una sana e prudente gestione d'impresa coerente con gli obiettivi di performance e di salvaguardia del patrimonio aziendale prefissati, nonché in linea con le normative e le best practice di riferimento.
Gli obiettivi del sistema di controllo interno sono perseguiti attraverso l'adozione di un insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole interne a supporto dei processi di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali al fine di contribuire al successo sostenibile del Gruppo. Il suo funzionamento si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo.
La responsabilità primaria della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità è rimessa agli Organi di Governo, e in particolare al Consiglio di Amministrazione, a cui spettano compiti di pianificazione strategica, gestione, valutazione e monitoraggio del complessivo Sistema dei Controlli Interni. In particolare, l'Amministratore Delegato della Capogruppo riveste il ruolo di Amministratore incaricato a sovrintendere alle funzionalità del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana. È compito invece del Collegio Sindacale vigilare sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del sistema, accertandosi dell'idoneità delle funzioni aziendali coinvolte, del corretto svolgimento dei compiti e dell'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo anche eventuali interventi correttivi.
In linea con le best practice di riferimento, diversi sono poi i livelli in cui si articola il sistema dei controlli interni posti a presidio dei rischi:
• i controlli di primo livello, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni, sono in capo alle funzioni aziendali di business che nell'ambito dell'operatività giornaliera sono chiamate a identificare, misurare, monitorare e mitigare i rischi derivanti dall'attività aziendale, in conformità con il processo di gestione dei rischi e le procedure interne applicabili;
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Inoltre, nel corso degli ultimi anni le attività di revisione del sistema dei controlli interni hanno accompagnato la crescita internazionale, l'evoluzione organizzativa ed il processo di integrazione del Gruppo. Per supportare lo sviluppo internazionale del Gruppo è stata effettuata una complessiva revisione della struttura organizzativa del Gruppo che ha portato al riassetto delle attività in aree geografiche omogenee ed alla costituzione di funzioni di Gruppo responsabili del coordinamento trasversale delle attività (ad esempio, nella definizione e implementazione delle strategie di sviluppo del business e nella gestione di processi corporate) e dell'allineamento con gli obiettivi strategici del Gruppo.
L'assetto funzioni, che all'interno del Gruppo sono preposte alla gestione dei rischi aziendali, è direttamente influenzato dalla struttura dei processi di business implementati nelle diverse realtà che lo compongono e dalla natura e rilevanza dei rischi ad essi associati, nonché dalla presenza di specifici requisiti regolamentari in materia di governo dei rischi.
La funzione di Enterprise Risk Management (ERM), è stata istituita nell'ambito della funzione di Group Organization & Enterprise Risk Management, in considerazione della necessità di assicurare un coordinamento nella gestione dei rischi cui sono esposte le attività del Gruppo. All'interno di ERM è confluita la struttura di Operational Risk Management, che ha mantenuto una posizione di Focal Point/ Referente per le Attività di Risk Management della Country Italy con specifico riferimento alla gestione e al monitoraggio dei rischi operativi locali.
In tale contesto, la funzione di Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") garantisce una gestione integrata dei rischi esterni, strategici e finanziari, operativi (ad esempio transazionali, di business, condotta, frode, informatici e legali), reputazionali e legale legali in tutto il Gruppo, agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo stesso.
Le principali responsabilità organizzative di ERM sono di garantire un approccio Risk-Informed, ovvero fornire informazioni al Management di doValue, al Consiglio di Amministrazione ed altri organi aziendali con il fine di supportare il processo decisionale e garantire il monitoraggio integrato per le categorie di rischio potenzialmente applicabili a livello di Gruppo in linea con il modello dei controlli di secondo livello.
ERM definisce un Framework comune a livello di Gruppo per l'individuazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi, e fornisce supporto per la determinazione delle soglie di tolleranza del rischio, analizzando le deviazioni ed identificando, con il contributo attivo dei risk owners, i piani ed azioni di mitigazione.
Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali e dalle altre funzioni, laddove necessario ed in coerenza alla risk ownership di primo livello, relative alle diverse tipologie di rischio i cui esiti delle analisi vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.

In sinergia con l'evoluzione del contesto normativo e regolatorio europeo, il Gruppo doValue ha formalizzato la gestione dei rischi di impresa attraverso la Policy di Gruppo Enterprise Risk Management Framework, quale componente essenziale per lo sviluppo e il mantenimento di solide pratiche ERM.
Il Framework ERM pone chiaramente il processo di gestione del rischio al centro della catena del valore tra la mission, la vision e i valori fondamentali dell'Organizzazione e la sua performance. La gestione del rischio è quindi parte integrante della definizione dello sviluppo, della strategia e dei processi, anche con riferimento alle società controllate che sono tenute ad adottare i principi della Policy nella gestione dei propri rischi di impresa.

Il quadro ERM è composto da quattro fasi principali: la prima è la fase di identificazione dei rischi. Tale fase prevede l'individuazione degli eventi che possono influire negativamente sul raggiungimento degli obiettivi. L'universo dei rischi potenzialmente applicabili a doValue è stato suddiviso in differenti categorie, individuando, ad esempio anche indicatori KRI specifici per le società del Gruppo, condivisi con le Funzioni di rischio locali per i rischi operativi. Tale elenco è sottoposto a regolare aggiornamento in base alle modifiche dei processi/rischi delle società.
Gli approcci di misurazione/valutazione dei rischi utilizzati in doValue differiscono a seconda dei diversi tipi di categorie di rischio e possono essere qualitativi (ad esempio, per il monitoraggio del rischio reputazionale) o quantitativi (ad esempio, per il rischio finanziario, il rischio operativo) e viene svolto con il supporto del Local Risk e/o del Risk Owner come funzione locale o di gruppo, in base alle categorie di rischio.
Nella fase di risk response/treatment si evidenziano i rischi emersi durante la fase precedente e si definiscono le decisioni sulle azioni da intraprendere per mitigare i rischi e riportarli entro soglie predefinite. L'ERM, insieme al Risk Owner, determina le modalità per ridurre/mitigare, trasferire o evitare i rischi considerati "non accettabili"; le azioni di mitigazione sono tracciate e dettagliate in termini di proprietà e scadenza per la risoluzione e sono sottoposte ad un monitoraggio periodico da parte della funzione fino alla loro chiusura.
119 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Infine, nell'ultima fase di monitoraggio e reporting dei rischi, la funzione ERM raccoglie e rappresenta nel Tableau de Bord ERM l'andamento dei rischi sottoposti a monitoraggio, le loro tendenze e i loro sviluppi al fine di garantire la consapevolezza degli Organi Sociali, che vengono periodicamente informati. In particolare, il Tableau de Bord ERM viene condiviso con l'Amministratore Delegato, i Comitati e con il Consiglio di Amministrazione di doValue ed i suoi contenuti possono cambiare in base agli sviluppi dell'Azienda.
[GOV-5 DP 36a] [GOV-5 DP 36b] [GOV-5 DP 36c] [GOV-5 DP 36d] [GOV-5 DP 36e]
ll Gruppo doValue nel 2024, in linea con l'evoluzione normativa, si è dotato di un Sistema di controllo Interno robusto e strutturato in relazione all'informativa di sostenibilità. Il Sistema di Controllo Interno di doValue è volto a monitorare costantemente i principali rischi connessi alla propria operatività, al fine di garantire una sana e prudente gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale, in linea con gli standard di riferimento e le best practice. In particolare, il Sistema di Controllo Interno sulla Reportistica di Sostenibilità (SCIRS) è stato pienamente integrato al Sistema di Controllo Interno già presente per l'informativa finanziaria. Il sistema è stato strutturato in linea con il framework di riferimento più utilizzato e diffuso a livello globale: il CoSO Framework. Nello specifico, il sistema adottato da doValue prevede un catalogo di Entity Level Control (ELC) che include sia controlli di carattere generale che soddisfano i requisiti richiesti per il reporting finanziario che di sostenibilità sia controlli specifici sull'informativa di sostenibilità. Il catalogo è stato declinato secondo i 5 pilastri e i relativi 17 principi del CoSo Framework. Inoltre, ciascun controllo è posto in relazione, laddove applicabile, ai principi ESRS 2. Per ogni ELC individuato, la Funzione di Controllo del Dirigente Preposto provvede a valutare il livello di presidio da parte del Gruppo. Inoltre, la medesima funzione, identifica anche gli indicatori di sostenibilità più rilevanti oggetto di rendicontazione nel Report di Sostenibilità (definendo il cosiddetto "Scoping"), sulla base del rischio ad essi associato, e valuta l'adeguatezza del processo di rendicontazione, coinvolgendo i soggetti aziendali incaricati di fornire i dati e pianificando interviste con gli stessi al fine di ripercorre come i dati vengono estratti, elaborati, controllati e trasmessi ai fini della rendicontazione di sostenibilità del Gruppo doValue. In tale contesto, la funzione identifica eventuali findings e il relativo piano di azione. Eventuali carenze individuate sono misurate attraverso il medesimo approccio adottato da tutte le funzioni di controllo del Gruppo doValue che prevede l'assegnazione di un rating da basso a critico in base alla severità dell'impatto (misurata su una scala di 5 valori da basso ad alto) e alla probabilità di accadimento (poco probabile, probabile, molto probabile). L'impatto prodotto dalle carenze rilevate sulla mitigazione dei rischi, viene valutato sia in termini finanziari, reputazionali che regolamentari.
La Funzione di controllo del Dirigente Preposto informa periodicamente quest'ultimo in merito allo scoping e ai risultati dei controlli effettuati, sia con riferimento alla valutazione complessiva del Sistema di Controllo Interno (ELC) che con riferimento a specifici indicatori (ESRS) oggetto di valutazione rendicontati attraverso la Relazione annuale. Nella Relazione sono illustrate le attività di scoping, le verifiche condotte, gli esiti delle stesse e le eventuali carenze riscontrate sia in ambito finanziario che di sostenibilità.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i principali rischi identificati nel corso dell'analisi preliminare svolta sul processo di predisposizione del Report di Sostenibilità 2024 riguardano carenze nei controlli volti ad assicurare la piena corrispondenza tra i dati estratti dai sistemi gestionali e i dati rendicontati nel Report di Sostenibilità.
| 120 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- | -- |
Il Gruppo doValue integra il dovere di diligenza nei processi e nelle strategie aziendali, come riportato di seguito nel dettaglio.
| Elementi chiave della due diligence | Disclosure | Sezione | Disclosure relativa a | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| sulla sostenibilità | requirements | Persone | Ambiente | |||
| a. | Integrazione della due diligence nella governance, nella strategia e nel modello di business |
ESRS 2 GOV-2 ESRS 2 GOV-3 ESRS 2 SBM-3 ESRS 2 SBM-3-E1 ESRS 2 SBM-3-S1 ESRS 2 SBM-3-S2 ESRS 2 SBM-3-S4 |
1.1.1 1.2.1.1 … |
X X X X X X |
X X X X |
|
| b. | Coinvolgimento dei portatori di interesse | ESRS 2 GOV-2 ESRS 2 SBM-2 ESRS 2 IRO-1 ESRS IRO-2 ESRS 2 MDR-P S1-2 S2-2 S4-2 |
1.1.2 … |
X X X X X X X X |
X X X X X |
|
| c. | Identificazione e valutazione degli impatti negativi sulle persone e sull'ambiente |
ESRS 2 IRO-1 ESRS 2 SBM-3 ESRS 2 SBM-3-E1 ESRS 2 SBM-3-S1 ESRS 2 SBM-3-S2 ESRS 2 SBM-3-S4 |
1.2.1.2 … |
X X X X X |
X X X |
|
| d. | Adozione di misure per affrontare gli impatti negativi | ESRS MDR-A E1-1 E1-3 E5-2 S1-4 S2-4 S4-4 |
X X X X |
X X X |
||
| e. | Monitoraggio dell'efficacia di tali sforzi | MDR-T/E1-4 MDR-T/S1-4 E1-6 E5-5 S1-6 S1-8 S1-10 S1-11 S1-14 S1-16 S1-17 |
X X X X X X X X |
X X X |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
GESTIONE DI GRUPPO
Di seguito si riporta un elenco di Politiche e Codici che doValue adotta per ciascun tema rilevante, con l'obiettivo di prevenire, mitigare e gestire gli impatti negativi, effettivi e potenziali, e mitigare i rischi e cogliere le opportunità. Nella stesura delle Policy e dei documenti normativi di Gruppo tiene conto degli interessi degli stakeholder interni ed esterni attraverso il dialogo e un approccio volto al miglioramento continuo delle performance, garantendo conformità normativa, monitoraggio delle best practice e l'implementazione di un adeguato e robusto sistema di controllo interno.
| Documento | Elementi chiave | Responsabile dell'attuazione |
Disponibile sul sito |
ESRS Topic |
|---|---|---|---|---|
| Modello di Organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 |
Presidi di controllo per la prevenzione dei reati presupposto |
Tutti i dipendenti e le terze parti |
Si | Cross cutting |
| Codice Etico di Gruppo | Standard e principi Etici e di Condotta che regolano le attività del Gruppo e il rapporto con le Terze Parti |
Tutti i dipendenti e le terze parti |
Si | Cross cutting |
| Carta dei Valori | Principi e Valori del Gruppo in materia di sostenibilità e Cultura del business |
Si | Cross cutting | |
| Policy di Whistleblowing | Meccanismi di segnalazione | No | S1 S2 S4 G1 |
|
| Procedura Utilizzo e gestione del sistema di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")" |
Meccanismi di segnalazione | Si | S1 S2 S4 G1 |
|
| Policy Anticorruzione (UNI ISO 37001:2016) |
Presidi di controllo e presidi per la prevenzione del rischio di corruzione |
Alta Direzione | Si (estratto) | G1 |
| Procedura per l'implementazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione (UNI ISO 37001:2016) |
Presidi di controllo e presidi per la prevenzione del rischio di corruzione |
Alta Direzione | No | G1 |
| Policy AML | Presidi di controllo e presidi per la prevenzione del rischio di riciclaggio |
Alta Direzione | Si | G1 |
| Policy operativa Anti-Harassment | Principi e misure per la tutela del benessere psico-fisico delle persone e la prevenzione delle molestie in tutte le forme |
Funzioni locali People |
S | S1 G1 |
| Policy on Diversity & Inclusion | Principi e misure per la tutela della diversità delle persone e garanzie a favore dell'inclusione sociale e professionale |
People | Si | S1 G1 |
| Procedura Formazione | Organizzazione e gestione delle attività formative |
Local People | No | S1 |
| Training & Development Policy | Organizzazione e gestione delle attività formative |
Local People | No | S1 |
| Policy in materia e composizione degli Organi Aziendali del Gruppo doValue |
La Policy prevede le regole di composizione per le nomine degli Organi aziendali, nel rispetto dei principi di equità, competenza e diversificazione |
Comitato Nomine | Si | S1 G1 |
| Politica in materia di Remunerazione del Gruppo |
Regolamento di funzionamento per la definizione della remunerazione fissa e variabile del CEO e dei dirigenti con responsabilità strategiche |
Comitato Nomine e Remunerazioni |
Si | E1 S1 G1 |

| Documento | Elementi chiave | Responsabile dell'attuazione |
Disponibile sul sito |
ESRS Topic |
|---|---|---|---|---|
| Policy di Sostenibilità | Aree di impegno dell'organizzazione rispetto ai temi della Sostenibilità, fornire i Princìpi Guida relativi agli ambitisociali e ambientali |
Communication & Sustainability |
S1 S2 S4 G1 |
|
| Linee guida sulle tematiche ambientali | Linee Guida Operative per la gestione delle tematiche di sostenibilità e l'incentivazione di comportamenti sostenibili |
Communication & Sustainability |
No | E1 S1 S2 S4 G1 |
| Policy per la redazione del Report di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 125/2024 |
Processo di redazione, approvazione, revisione e diffusione del Report di Sostenibilità del Gruppo doValue in conformità alle normative vigenti. |
Communication & Sustainability |
No | Cross Cutting |
| Procedura di gestione Albo Fornitori | Principi generali e le linee guida dei processi di sourcing relativi all'approvvigionamento di beni e servizi |
Local Procurement | No | S2 G1 |
| Procedura di Gestione Sourcing Acquisti | Processo di selezione e qualifica dei fornitori |
Local Procurement | No | S2 G1 |
| Engagement Policy | Processo di descrizione dei ruoli, delle responsabilità e delle modalità e forme di dialogo con il Mercato |
Investor Relations | Si | S2 S4 G1 |
| Policy di Sicurezza Informatica | Regole e standard di sicurezza relativi all'utilizzo delle risorse IT del Gruppo |
Data Protection Officer Global e Local |
Si | S1 S2 S4 G1 |
| Politica di Disconnessione Digitale | La Politica si sofferma sui temi di protezione dei dati personali e sulla garanzia dei diritti digitali, garantendo ai dipendenti la disconnessione al di fuori dell'orario di lavoro |
Local People | No | S1 |
| Policy di Gruppo Enterprise Risk Management Framework |
Strumento essenziale per lo sviluppo e il mantenimento delle pratiche ERM |
ERM | No | Cross Cutting |
| Piano di Rischio Occupazionale e Politica di Salute e Sicurezza |
Delineano le azioni da intraprendere per la prevenzione dei rischi professionali |
People | No | S1 S2 S4 |
| Policy relative alla gestione dei conflitti d'interesse |
Selezione dei fornitori che stabiliscono i principi e le procedure da seguire nella selezione degli intermediari |
Procurement | Si | S2 G1 |
| Politica di Procurement (attualmente in fase di revisione) |
Disciplina il processo di selezione, on-boarding, due diligence, prequalificazione, matrice di approvazione/autorità, monitoraggio delle prestazioni, monitoraggio e gestione dei rischi Disciplina il processo di selezione, on-boarding, due diligence, prequalificazione, matrice di approvazione/autorità, monitoraggio delle prestazioni, monitoraggio e gestione dei rischi |
Procurement Procurement |
No No |
S2 G1 |





124 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
La Tassonomia UE è stata introdotta dal Regolamento UE/2020/852 come parte del piano d'azione della Commissione Europea per riorientare i flussi di capitale verso un sistema economico più sostenibile. La Tassonomia si propone di rappresentare, infatti, un sistema di classificazione volto a stabilire quali attività economiche possano essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale nel contesto comunitario. Lo scopo della norma è quello di proteggere gli investitori privati dal greenwashing, aiutando allo stesso tempo le aziende a capire quali tipologie di investimento siano necessarie per rendere le loro attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.
La Tassonomia UE stabilisce che le attività economiche possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale ("allineate") solo se possiedono caratteristiche specifiche che permettano di contribuire sostanzialmente ad almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali:
Per essere classificate come allineate le attività ammissibili devono:
Per valutare la conformità delle attività ammissibili a tali requisiti, la Commissione Europea ha definito una serie di criteri tecnici di screening specifici per ogni attività economica menzionata nell'Atto Delegato sul Clima (Regolamento Delegato UE/2021/2139) e suoi aggiornamenti e nell'Atto Delegato Ambiente (Regolamento Delegato UE/2023/2486).
doValue monitora attentamente l'evoluzione del pacchetto normativo relativo alla Tassonomia EU, le FAQ ufficiali e gli orientamenti professionali in questo ambito.
BILANCIO RELAZIONE SULLA BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

Il perimetro del Gruppo doValue soggetto ai requisiti del Regolamento UE/852/2020 coincide con il perimetro di consolidamento con indicazione delle singole Legal Entities di riferimento.
SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
In continuità con le attività svolte per la disclosure precedenti, doValue ha condotto la valutazione di eleggibilità 2024 associando le attività economiche del Gruppo alle descrizioni delle attività ammissibili previste dall'Atto Delegato sul Clima, dell'Atto Delegato Complementare (Regolamento Delegato UE/2022/1214) e dell'Atto Delegato Ambiente (Regolamento Delegato UE/2023/2486), con riferimento ai codici di attività della Classificazione Statistica delle Attività Economiche nella Comunità Europea (codici NACE) e considerando le attività di business effettivamente svolte dal Gruppo.
In questa fase è stata valutata la possibilità di inclusione delle attività economiche del Gruppo tra quelle elencate, indipendentemente dal fatto che tali attività fossero idonee a soddisfare almeno uno dei criteri tecnici di screening stabiliti dalla stessa normativa.
Dalle analisi effettuate tramite comparazione delle attività economiche svolte dalle singole società del Gruppo con le attività mappate dagli Atti Delegati, si riportano le seguenti società del Gruppo che svolgono attività economiche ammissibili:
Inoltre, in linea con le best practice, è stata valutata anche l'eventuale presenza di eventuali CapEX volti alla riduzione dell'impatto emissivo del Gruppo (cosiddetti "CapEX C"), con particolare riferimento all'ambito "Construction and Real Estate". L'analisi ha fornito risultati prevalentemente con riferimento all'attività "7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica", valutando:
GESTIONE DI GRUPPO
• efficientamento impianti di illuminazione con tecnologia LED.
125 RELAZIONE SULLA

| Attività ammissibili ai sensi della Tassonomia Europea | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività Descrizione |
Codici Attività di NACE doValue |
Mitigazione del cambiamento climatico |
Adattamento al cambiamento climatico |
|||||
| 7.7. Acquisto e proprietà di edifici |
"Acquisto di immobili ed esercizio della proprietà su tali immobili" |
L68 | Ricavi derivanti dalla gestione di asset immobiliari come garanzia per il business NPL |
|||||
| 8.1. Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
"Memorizzazione, manipolazione, gestione, movimento, controllo, visualizzazione, commutazione, interscambio, trasmissione o elaborazione di dati attraverso i centri di dati compreso l'edge computing" |
J63.11 | Ricavi derivanti dal core business della controllata doData |
|||||
| 7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
"Misure di ristrutturazione individuali consistenti nell'installazione, manutenzione o riparazione di apparecchiature per l'efficienza energetica" |
- | Investimenti volti a ridurre l'impatto emissivo del Gruppo (CapEX C) |
Si evidenzia che il Gruppo considera come ammissibile l'attività 7.7 in ottica cautelativa, in linea con un'interpretazione estensiva dell'attività, con riferimento alle seguenti casistiche astrattamente applicabili al business:

127 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Analisi di allineamento
Il Gruppo ha condotto le analisi di allineamento valutando la conformità ai criteri tecnici di screening stabiliti nell'ambito dell'Atto Delegato sul Clima, dell'Atto Delegato Complementare e dell'atto Delegato Ambiente, come descritto nel paragrafo precedente, identificando le aree già in linea con i criteri tecnici di screening, su cui concentrare il proprio impegno e implementare presidi. In virtù dei gap identificati allo stato attuale rispetto alle previsioni dei Criteri di vaglio tecnico, ad oggi, il Gruppo doValue non presenta attività allineate, ma si impegna a cogliere gli spunti dei criteri stessi per migliorare sempre più le proprie performance di sostenibilità. Di seguito ci si sofferma su alcuni elementi rilevanti nella valutazione di allineamento delle attività ammissibili alla Tassonomia.
Con riferimento all'attività 7.7 "Acquisto di immobili ed esercizio della proprietà su tali immobili", come anticipato, le analisi condotte hanno rilevato un complessivo mancato rispetto dei requisiti connessi al Contributo Sostanziale, concernente in particolare le performance energetiche degli asset. Si precisa che doValue, non avendo la effettiva proprietà e disponibilità degli immobili, ha anche una limitata possibilità di incidere sulle caratteristiche di tali asset dal punto di vista ambientale. Le attività eventualmente svolte hanno carattere ordinario. Vengono svolti in alcuni casi interventi straordinari con riferimento alla sola messa in sicurezza dell'asset al fine della sua fruibilità e vendita (es. Attività di bonifica, ottenimento dei certificati previsti dalla compliance locale). Non sempre le informazioni concernenti l'anno di costruzione dell'asset sono disponibili e, laddove presenti, i certificati di prestazione energetica sono di classe medio-bassa.
Con riferimento all'obiettivo di Adattamento ai cambiamenti climatici, lo stesso prevede lo svolgimento, sul piano consolidato, di analisi di rischio climatico fisico con un livello di granularità ad oggi non effettuato da doValue. Il Gruppo, con riferimento alla presa in carico dei portafogli e degli asset immobiliari posti originariamente in garanzia, svolge una generale attività di due diligence e stipula le c.d. "Polizze ombrello" che coprono potenzialmente tali asset anche da eventuali rischi di origine climatica. Tuttavia, tali misure non sono state considerate in ottica cautelativa come misure di adattamento. Il Gruppo, inoltre, si è dotato di una funzione ERM di Gruppo, le cui attività sono rendicontate nel par. 1.2.3, che ha avviato le proprie attività anche con riferimento alla considerazione dei rischi di sostenibilità. Tuttavia, non esiste ad oggi un'analisi di rischio fisico in compliance ai dettami dell'Appendice A all'Atto delegato sul Clima.
Con riferimento all'attività 8.1, "Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse", le infrastrutture e i server utilizzati da doData sono di natura Cloud IaaS Services e rispondono ai più elevati standard ambientali e di efficienza energetica. Con riferimento tuttavia al contributo sostanziale relativo al potere riscaldante dei gas refrigeranti in uso per il funzionamento di queste infrastrutture, lo stesso risulta non in linea con quanto previsto dai criteri tecnici di screening previsti per la suddetta attività.
Infine, come sopra precisato, anche nel corso di quest'anno il Gruppo ha condotto le sue analisi con riferimento ai c.d. "Capex C". In riferimento ai CapEx, sebbene il Gruppo abbia considerato gli investimenti come non allineati, sono stati comunque identificati importi relativi ad attività economiche ammissibili, trattandosi di interventi che consentono una riduzione dell'impatto emissivo del Gruppo (Annex 1 dell'Atto Delegato Disclosure, par. 1.1.2.2 punto (c)).
La conformità ai criteri relativi alle garanzie minime è stata valutata sulla base dell'Art. 18 della Tassonomia UE (Regolamento UE/852/2020) e della "Relazione finale sulle Clausole minime di salvaguardia" pubblicata nell'ottobre 2022 dalla Platform on Sustainable Finance (PSF), l'organo consultivo costituito dalla Commissione Europea per coordinare lo sviluppo e l'attuazione della Tassonomia EU.
128 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
L'analisi si è quindi concentrata sul modo in cui il Gruppo rispetta le Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali (OECD Guidelines for Multinational Enterprises) e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP), compresi i principi e i diritti stabiliti nelle otto convenzioni fondamentali identificate nella Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti umani.
La valutazione di conformità di doValue si è basata su sei aree di analisi: diritti dei lavoratori e diritti umani, corruzione, fiscalità, concorrenza leale, pari opportunità e diversity, esposizione verso armi controverse.
Rispetto agli argomenti attenzionati, doValue può fare affidamento sui numerosi presidi definiti nel ricco patrimonio di normativa interna, nonché alle analisi svolte e rendicontate ai fini della Report di Sostenibilità.
Per i dettagli si rimanda a quanto già approfondito nel Capitolo 3 "Valore per i dipendenti" di cui al paragrafo 3.2, nel Capitolo 4 "La Responsabilità di business del Gruppo doValue" di cui al paragrafo 4.1 e nel Capitolo 5 "La Governance del Gruppo doValue" di cui al paragrafo 5.1.
Si riportano i KPI richiesti dall'Art. 8 della Tassonomia UE (Regolamento UE/852/2020)e dettagliati dal dedicato Atto Delegato ("Atto delegato Art. 8"). Il Regolamento richiede alle imprese non finanziarie di divulgare tali informazioni riportando la percentuale del loro fatturato, delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx) associate all'esecuzione di attività economiche allineate con tutti i rispettivi criteri tecnici di screening. In conformità con le istruzioni fornite dalla Tassonomia UE (Regolamento UE/852/2020)per evitare double counting (Sez. 1.2.2.2 (c) dell'Annex I all'Atto Delegato Art. 8), le attività identificate come allineate sono state attribuite a un unico obiettivo ambientale.
La percentuale del fatturato è stata calcolata, sulla base di dati puntuali, in linea con le previsioni dell'Atto delegato Art. 8.
Con riferimento alle attività della società doData, sono stati estratti i dati relativi al totale del fatturato registrato nel 2024, essendo la principale attività economica della società riconducibile all'attività eligible 8.1. Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse.
Con riferimento alle attività Real Estate sono state considerate ammissibili solo le attività strettamente connesse al management degli asset immobiliari (e.g. gestione e compravendita degli immobili, definizione di interventi di riqualificazione e subappalto), gestiti dal Gruppo in modo diretto per conto dei Clienti all'interno dei servizi integrati offerti in ambito NPL.
Per ulteriori dettagli sulle politiche contabili relative al fatturato netto consolidato, cfr. Note Illustrative al Bilancio Consolidato/Politiche Contabili/Informazioni sulle politiche contabili rilevanti del Bilancio Consolidato 2024. Per il calcolo dell'indicatore sono stati selezionati i ricavi delle operazioni, derivabili dai prospetti di bilancio del Gruppo doValue.
Per individuare i ricavi ammissibili e quindi elaborare il relativo indicatore è stato attivato un processo di analisi delle singole voci utilizzate per la contabilità del Gruppo, selezionate con il massimo livello di granularità possibile.
Laddove il livello di granularità disponibile non fosse risultato sufficiente per le analisi, è stato fatto ricorso ad approssimazioni, seppur attraverso un approccio conservativo e prudenziale.
129 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
CapEx
La percentuale di attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia in termini di spesa in conto capitale è definita come Capex ammissibile/allineato alla Tassonomia (numeratore) diviso per Capex totale (denominatore). Gli investimenti totali sono costituiti dalle aggiunte alle immobilizzazioni materiali e immateriali effettuate durante l'esercizio, al lordo di ammortamenti e rideterminazioni di valore, comprese quelle derivanti da rivalutazioni e svalutazioni, ed escludendo le variazioni di fair value. I valori includono le acquisizioni di immobilizzazioni materiali (IAS 16), immobilizzazioni immateriali (IAS 38), diritti d'uso (IFRS 16) e investimenti immobiliari (IAS 40). L'avviamento non è incluso nel Capex, in quanto non è definito come attività immateriale ai sensi dello IAS 38. cfr. cfr Note Illustrative al Bilancio Consolidato/Politiche Contabili/Informazioni sulle politiche contabili rilevanti del Bilancio Consolidato 2024.
Il numeratore è costituito da "Investimenti in beni o processi associati ad attività economiche ammissibili alla Tassonomia" (categoria A, sezione 1.2.1, lettera a), dell'Annex I all'Atto Delegato Art. 8).
La percentuale di attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia in termini di spese operative è definita come Opex ammissibile o allineato alla Tassonomia (numeratore) diviso per Opex totale (denominatore). Il denominatore è limitato ai seguenti elementi: costi non capitalizzati relativi a ricerca e sviluppo, costi di riparazione e manutenzione, costi del personale legati alla manutenzione, costi di riparazione e pulizia, misure di ristrutturazione degli edifici e locazioni a breve termine.
Le spese operative sono selezionate da 2024 conti economici gestionali del Gruppo. Il numeratore include la parte delle voci contabili sopra citate legate alle attività economiche ammissibili.
Si riporta inoltre tra i template la tabella di media ponderata dei KPI; questa viene rappresentata esclusivamente per completezza di informativa, in ragione dell'acquisizione della società Gardant Investor SGR, gestore di fondi di investimento alternativi (GEFIA).
Anche per la SGR non vengono rilevate esposizioni verso attività allineate alla Tassonomia UE; nella tabella si riporta pertanto il valore relativo del fatturato della SGR al fine di riflettere la composizione del Gruppo rispetto agli indicatori di prestazione previsti dalla Tassonomia.


Ai fini della rappresentazione tabellare vale la seguente legenda:
Garanzie minime di salvaguardia: MS (Minimum Safeguards).
Per la lettura della sezione di allineamento vale la seguente legenda:
Sì - l'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente; No - l'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente;
N/A - Non applicabile; criteri di vaglio tecnico non elencati dal Regolamento.
Per la lettura della sezione di ammissibilità vale la seguente legenda:
AM - attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente;
N/AM - attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente;
N/A - Non applicabile.

| Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024 |
|---|
| Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024 | 131 | |||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2024 | Criteri di contributo sostanziale | Criteri DNSH | ('Non Arrecare Danno Significativo') | |||||||||||||||||
| Attività economiche | Codice | Fatturato | fatturato, anno 2024 Quota di |
(1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | MS | (A.1.) o ammissibile fatturato allineata anno 2023 (A.2.) % |
Categoria abilitante attività |
transizione Categoria attività di |
INTRODUZIONE |
| mlnEUR | % | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì/ No | Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/No | Sì/ No |
Sì/ No |
% | A | T | |||
| A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | ||||||||||||||||||||
| Acquisto e proprietà di edifici | CCM 7.7 / CCA 7.7 |
- | 0,00% | No | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | N/A | N/A | N/A | Si | 0,00% | - | - | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1 / CCA 8.1 |
- | 0,00% | No | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | Si | 0,00% | - | - | |
| Fatturato delle att. ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
- | 0,00% | 0,00% | REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
||||||||||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0,00% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,00% | - | - | ||
| Di cui di transizione | - | 0,00% | - | - | - | - | - | - | - | - | 0,00% | - | - | |||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | ||||||||||||||||||||
| AM; N/ AM |
N/AM AM; |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
BILANCIO CONSOLIDATO |
||||||||||||||
| Acquisto e proprietà di edifici | CCM 7.7 / CCA 7.7 |
21.594887,42 | 4,46% | AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 5,58% | - | - | ||||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1 / CCA 8.1 |
9.686991,99 | 2% | AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 1,55% | - | - | ||||||||
| ecosostenibili (attività non allineate Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non alla tassonomia) (A.2) |
31.281.879,41 | 6,46% | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
|||||||||||||||||
| ammissibili alla tassonomia .1+A.2) A. Fatturato delle attività |
31.281.879,41 | 6,46% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 7,13% | |||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||||||||||||
| ammissibili alla tassonomia Fatturato delle attività non |
452.788120,59 | 93,54% | BILANCIO DELL'IMPRESA |
|||||||||||||||||
| TOTALE | 484.070.000,00 | 100,00% |
| Quota di CapEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024 |
|---|
| 132 | INTRODUZIONE | GESTIONE DI GRUPPO | RELAZIONE SULLA | REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. | RELAZIONE SULLA | BILANCIO DELL'IMPRESA |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| transizione Categoria attività di |
T | - | - | - | - | - | |||||||||||||||
| Categoria abilitante attività |
A | - | - | - | - | - | |||||||||||||||
| (A.1.) o ammissibile tassonomia, anno % CapEx allineata (A.2.) alla |
2023 | % | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,10% | 0,07% | 0,39% | 0,57% | |||||||||
| MS | Sì/ | No | No | Si | Si | - | - | ||||||||||||||
| (6) | Sì/ | No | N/A | N/A | N/A | - | - | ||||||||||||||
| ('Non Arrecare Danno Significativo') | (5) | Sì/No | N/A | N/A | N/A | - | - | ||||||||||||||
| Criteri DNSH | (4) | Sì/ | No | N/A | N/A | N/A | - | - | |||||||||||||
| (3) | Sì/ | No | No | No | N/A | - | - | ||||||||||||||
| (2) | Sì/ | No | No | No | N/A | - | - | ||||||||||||||
| (1) | Sì/ No | No | No | N/A | - | - | |||||||||||||||
| (6) | Sì; No; | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | - | AM; N/ AM |
N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||||
| (5) | Sì; No; | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | - | AM; N/ AM |
N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||||
| Criteri di contributo sostanziale | (4) | Sì; No; | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | - | AM; N/ AM |
N/AM | N/AM | 0,00% | ||||||||||
| (3) | Sì; No; | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | - | AM; N/ AM |
N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||||
| (2) | Sì; No; | N/AM | No | No | No | - | N/AM AM; |
AM | AM | 0,00% | |||||||||||
| (1) | Sì; No; | N/AM | No | No | No | - | - | AM; N/ AM |
AM | AM | 0,00% | ||||||||||
| anno 2024 Quota di CapEx, |
% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,10% | 0% | 0,18% | 0,28% | 0,28% | 99,72% | 100,00% | |||||||
| Fatturato | mlnEUR | - | - | - | - | - | - | 23.416,01 | - | 42.798,7 | 66.214,71 | 66.214,71 | 23.702.820,67 | 23.769.035,38 | |||||||
| Esercizio 2024 | Codice | CCM 7.3 / CCA 7.3 |
CCM 7.7 / CCA 7.7 |
CCM 8.1 / CCA 8.1 |
CCM 7.3 / CCA 7.3 |
CCM 7.7 / CCA 7.7 |
CCA 8.1 / CCM 8.1 |
||||||||||||||
| Attività economiche | A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | razione di dispositivi per l'efficienza Installazione, manutenzione e ripa energetica (CapEx C) |
Acquisto e proprietà di edifici | Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
(allineate alla tassonomia) (A.1) CapEx delle att. ecosostenibili |
Di cui abilitanti | Di cui di transizione | A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | l'efficienza energetica (CapEx C) Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per |
Acquisto e proprietà di edifici | Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
A. Fatturato delle attività ammissibi li alla tassonomia (A.1+A.2) |
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia |
TOTALE |

| Quota di OpEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024 |
|---|
| Quota di OpEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia - disclosure relativa all'anno 2024 | 133 | ||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2024 | Criteri di contributo sostanziale | Criteri DNSH | ('Non Arrecare Danno Significativo') | ||||||||||||||||
| Attività economiche | Codice | Fatturato | OpEx, anno Quota di 2024 |
(1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | MS (6) |
(A.1.) o ammissibile tassonomia, anno % OpEx allineata (A.2.) alla 2023 |
Categoria abilitante attività |
Categoria transizione attività di |
INTRODUZIONE |
| mlnEUR | % | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì/ No | Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/ No |
Sì/No | Sì/ No Sì/ No |
% | A | T | |||
| A. ATTIVITA AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Acquisto e proprietà di edifici | CCM 7.7 / CCA 7.7 |
- | 0,00% | No | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | No | No | No | N/A | N/A | Si N/A |
0,00% | - | - | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1 / CCA 8.1 |
- | 0,00% | No | No | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/A | N/A | N/A | N/A | N/A | Si N/A |
0,00% | - | - | |
| stenibili (allineate alla tassonomia) Spese operative delle att. ecoso (A.1) |
- | 0,00% | 0,00% | REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
|||||||||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0,00% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - - |
0,00% | - | - | ||
| Di cui di transizione | - | 0,00% | - | - | - | - | - | - | - - |
0,00% | - | - | |||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | BILANCIO CONSOLIDATO |
||||||||||||||||||
| AM; N/ AM |
N/AM AM; |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||||||||||
| Acquisto e proprietà di edifici | CCM 7.7 / CCA 7.7 |
22.080,98 | 0,02% | AM | AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | 1,14% | - | - | |||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1 / CCA 8.1 |
- | 0% | AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | - | - | |||||||
| ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate Spese operative delle attività alla tassonomia) (A.2) |
22.080,98 | 0,02% | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
||||||||||||||||
| A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) |
22.080,98 | 0,02% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 1,14% | ||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia |
126.498.919,02 | 99,98% | BILANCIO DELL'IMPRESA |
||||||||||||||||
| TOTALE | 126.521.000,00 | 100,00% |
| INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
134 | RELAZIONE SULLA | REPORT DI | BILANCIO | RELAZIONE SULLA | BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -------------------------------------------------------------------------------------------------- | ----- | -- | ----------------- | ----------- | ---------- | ----------------- | -------------------------- |
| Gruppo misto | Quota dei ricavi totali del gruppo (A) |
KPI basato sul fatturato (B) |
KPI basato sulle spese in conto capitale (C) |
KPI basato sul fatturato, ponderato (A*B) |
KPI basato sulle spese in conto capitale, ponderato (A*C) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Attività finanziarie |
488.914,89 € | 0,11% | ||||
| Gestione di attività finanziarie |
488.914,89 € | 0,11% | 0% | 0% | 0,00% | 0,00% |
| KPI relativo al fatturato (B) |
KPI relativo alle spese in conto capitale (C) |
KPI relativo al fatturato, ponderato (A*B) |
KPI relativo alle spese in conto capitale, ponderato (A*C) |
|||
| B. Attività non finanziarie |
434.656.085,11 € | 99,89% | 0% | 0% | 0,00% | 0,00% |
| Totale dei ricavi del gruppo |
435.145.000,00 € | 100,00% | ||||
| Media KPI sulla base del fatturato |
Media KPI sulla base delle spese in conto capitale |
|||||
| Media KPI del gruppo |
0,00% | 0,00% |
| Quota di Fatturato / Fatturato Totale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo |
||||
| CCM | 0,00% | 6,46% | ||
| CCA | 0,00% | 0,00% | ||
| WTR | 0,00% | 0,00% | ||
| PPC | 0,00% | 0,00% | ||
| CE | 0,00% | 0,00% | ||
| BIO | 0,00% | 0,00% |
| Quota di CapEx / CapEx Totale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | |||
| CCM | 0,00% | 0,28% | ||
| CCA | 0,00% | 0,00% | ||
| WTR | 0,00% | 0,00% | ||
| PPC | 0,00% | 0,00% | ||
| CE | 0,00% | 0,00% | ||
| BIO | 0,00% | 0,00% |

| Quota di OpEx / OpEx Totale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | |||
| CCM | 0,00% | 0,02% | ||
| CCA | 0,00% | 0,00% | ||
| WTR | 0,00% | 0,00% | ||
| PPC | 0.00% | 0,00% | ||
| CE | 0.00% | 0,00% | ||
| BIO | 0.00% | 0,00% |
| # | Attività legate all'energia nucleare | SI/NO | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
No | |||
| 2 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
No | |||
| 3 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la Produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
No | |||
| Attività legate ai gas fossili | |||||
| 4 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
No | |||
| 5 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
No | |||
| 6 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. |
No |
| 136 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
L'attenzione verso l'ambiente rappresenta uno dei pilastri della Policy di Sostenibilità del Gruppo doValue, che definisce le aree di impegno del Gruppo rispetto ai temi di sostenibilità ambientale e fornisce i Princìpi Guida che ispirano l'operato di doValue.
Il Gruppo ha sviluppato diverse iniziative al fine di ottenere performance ambientali sempre più virtuose e orientate alla diffusione di una cultura della sostenibilità nel contesto aziendale. Le azioni messe in atto dalle strutture Facility a livello di Gruppo, e dalle funzioni preposte presso le società del Gruppo, sono un esempio di questo impegno. La volontà di contribuire attivamente a un futuro più sostenibile e il senso di responsabilità nei confronti dei propri Stakeholder, porta doValue ad avere un'attenzione particolare verso i temi di sostenibilità ambientale, attenzione che si declina ogni giorno in azioni concrete per affrontare in maniera proattiva la sfida dell'inquinamento, ridurre gli impatti sull'ambiente generati dalle proprie attività e fare in modo che le future generazioni possano contare su un pianeta più pulito, vivibile e sostenibile. Il Gruppo si impegna inoltre a condividere e diffondere verso tutti i suoi Stakeholder comportamenti positivi e coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile.
Come riportato al paragrafo 1.2.1, l'analisi di doppia rilevanza ha comportato il coinvolgimento di una serie di Stakeholder interni coinvolti direttamente nella gestione degli impatti e dei rischi ambientali e delle politiche e azioni per mitigarli e ridurli, come People, Communication & Sustainability e le funzioni locali di Facility, oltre che alla funzione di Enterprise Risk Management. Queste strutture hanno contribuito attivamente con il loro know-how, garantendo un'analisi completa e approfondita. Gli IRO emersi come rilevanti nell'ambito del processo di doppia rilevanza con riferimento al Topic Cambiamento Climatico sono:
| IRO | Concentrazione | OT | Tipologia | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitigazione dei cambiamenti climatici | ||||||
| Impatti | ||||||
| Efficientamento energetico delle sedi e del parco auto aziendale attraverso l'adozione di opportune strategie di riduzione dei consumi energetici |
OO | Breve - Medio |
Positivo Effettivo |
|||
| Sviluppo di strategie di decarbonizzazione lungo l'intera catena del valore e riduzione delle emissioni climalteranti (Scope 3) |
VC | Medio - Lungo |
Positivo Potenziale |
|||
| Energia | ||||||
| Consumo non efficiente di energia elettrica e combustibili fossili e conseguente generazione di emissioni GHG in atmosfera |
OO | Breve - Medio |
Negativo Effettivo |
|||
| Acquisto di energia elettrica certificata da fonti rinnovabili e riduzione dell'impatto ambientale |
OO | Breve - Medio |
Positivo Effettivo |
|||
| Adattamento ai cambiamenti climatici | ||||||
| Rischi e Opportunità | ||||||
| Rischio che un evento meteorologico estremo (ad esempio tempeste, inondazioni) causato dal cambiamento climatico possa avere impatti finanziari negativi sul Gruppo doValue (es. danneggiamento delle infrastrutture e interruzione delle attività di business) |
OO | Lungo | Rischio | |||
| Incremento della Brand reputation connesso a comportamenti virtuosi in ambito ambientale (es. efficientamento energetico) |
OO | Medio | Opportunità |
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Al momento il Gruppo, pur considerando potenzialmente rilevante il rischio fisico acuto nel lungo periodo, non ha svolto un'analisi di rischio climatico fisico e di transizione con un livello di granularità tale da rispondere pienamente a quanto previsto dallo standard ESRS E1 SBM-3, ma monitora il rischio climatico attraverso un approccio integrato che coinvolge diverse funzioni aziendali. Il processo di monitoraggio include l'identificazione e la valutazione dei rischi climatici, che vengono integrati nel sistema di gestione del rischio aziendale e il monitoraggio degli sviluppi da parte di tutte le Società del Gruppo. Per quanto attiene le operazioni, pertanto, il Gruppo valuta la possibilità di impatto dei rischi climatici in relazione, ad esempio, agli immobili in gestione (business REO) e ad oggi ritiene che tale tematica non possa impattare il Gruppo in maniera significativa in quanto il suo business model non include la proprietà degli asset bensì la loro funzione di garanzia collaterale al debito gestito.
La funzione di Group Enterprise Risk Management garantisce una gestione integrata dei rischi, agendo da facilitatore della crescita e dello sviluppo del Gruppo grazie all'individuazione e alla mitigazione dei potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.
Tanto premesso, il Gruppo continuerà a monitorare l'evoluzione dei rischi legati al cambiamento climatico con un approccio che terrà in considerazione la normativa applicabile ed emergente, nonché il proprio ruolo di operatore a servizio del sistema finanziario.
Inoltre, doValue utilizza indicatori specifici per monitorare le emissioni di gas serra e l'efficienza energetica, garantendo così una gestione proattiva e sostenibile dei rischi legati al cambiamento climatico.
Gli impatti connessi infatti alla mitigazione del cambiamento climatico sono stati valutati in funzione degli impatti diretti, seppur contenuti in funzione del business, che il Gruppo ha in termini di impronta carbonica, sotto il profilo delle emissioni dirette e indirette.
Con riferimento a tale aspetto si veda quanto riportato di seguito al paragrafo 2.2 "Consumi energetici ed emissioni di gas serra".
Con riferimento al solo perimetro Gardant, in linea con le previsioni normative e le "Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali" emanate da Banca d'Italia l'8 aprile 2022, le società vigilate, Gardant Investor SGR e Master Gardant, hanno entrambe predisposto un Piano d'Azione per il triennio 2023-2025, impegnandosi attivamente nell'affrontare i rischi derivanti dal cambiamento climatico e dall'impatto ambientale, al fine di promuovere la stabilità finanziaria e sostenere una transizione verso un'economia più sostenibile.
Il Gruppo doValue ha dimostrato un impegno significativo verso la Sostenibilità e la mitigazione dei cambiamenti climatici, definendo 24 Target qualitativi e quantitativi per il triennio 2024-2026.
Sebbene al momento non sia presente un Piano di Transizione, tali obiettivi contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale e a sostenere l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, in linea con l'Accordo di Parigi. Il Gruppo intende inoltre dotarsi di un Piano di Transizione entro i prossimi 5 anni.
Gli obiettivi ESG previsti per il 2024-2026 includono la riduzione delle emissioni di CO2 e, progressivamente, la propria impronta carbonica delle proprie operazioni, con un focus sull'efficienza energetica e l'adozione di soluzioni a basse emissioni in tema di mobilità. Questo impegno si traduce in azioni concrete come l'implementazione di tecnologie avanzate per il risparmio energetico, l'ottimizzazione dei processi produttivi per ridurre il consumo di energia e l'adozione di veicoli elettrici o ibridi per la flotta aziendale. Inoltre, il Gruppo sta esplorando l'uso di fonti di energia rinnovabile per alimentare le proprie strutture, contribuendo così a una significativa riduzione delle emissioni di gas serra.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Un altro obiettivo chiave è l'integrazione degli obiettivi di Sostenibilità nelle strategie aziendali. Il Gruppo ha incorporato i principi ESG nel Piano Industriale 2024-2026, rafforzando la resilienza alle sfide ambientali e migliorando la performance globale in ambito ESG. Questo approccio integrato assicura che le decisioni aziendali tengano conto degli impatti ambientali, sociali e di governance, promuovendo una cultura aziendale orientata alla Sostenibilità. Il Gruppo sta inoltre investendo in programmi di formazione per sensibilizzare i dipendenti sull'importanza della Sostenibilità e per fornire loro le competenze necessarie per contribuire agli obiettivi ESG.
Questi impegni sono parte di un approccio che non solo mira a rispettare gli standard internazionali, ma anche a contribuire in modo tangibile agli sforzi globali per ridurre il riscaldamento globale. Il Gruppo doValue riconosce l'importanza di agire in modo responsabile e proattivo per affrontare le sfide climatiche e ambientali, e si impegna a collaborare con Stakeholder, clienti e fornitori per promuovere pratiche sostenibili lungo tutta la catena del valore. Questo impegno si riflette anche nella trasparenza e nella rendicontazione delle performance ESG, con la pubblicazione di report dettagliati che documentano i progressi compiuti e le aree di miglioramento.
In sintesi, il Gruppo sta facendo passi significativi verso la Sostenibilità e la mitigazione dei cambiamenti climatici, con obiettivi chiari e misurabili per il triennio 2024-2026.
Inoltre, è stato identificato un insieme di leve di decarbonizzazione mirate a ridurre progressivamente le proprie emissioni di gas serra. Le principali leve di decarbonizzazione messe in atto includono:
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
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BILANCIO
Pur operando in un settore con un impatto ambientale limitato, doValue vuole contribuire ad una crescita sostenibile nel rispetto e valorizzazione dell'ambiente. Per questo, il Gruppo si impegna a ridurre gli impatti ambientali generati dalle proprie attività in riferimento all'utilizzo degli edifici, ai materiali utilizzati e alla mobilità delle sue persone. Inoltre, doValue intende promuovere tra dipendenti, collaboratori e fornitori la diffusione di una cultura di Sostenibilità ambientale, per creare una società più consapevole e rispettosa.
L'integrazione della Sostenibilità all'interno del sistema normativo aziendale ha portato alla definizione della Politica di Sostenibilità del Gruppo doValue che fornisce i Princìpi Guida relativi agli ambiti sociali e ambientali individuati come prioritari per promuovere una cultura aziendale orientata allo sviluppo sostenibile.
Un impegno concreto e condiviso da tutte le società nell'adottare azioni per integrare ulteriormente i fattori ambientali, sociali e di governance nelle attività principali del Gruppo.
La Politica di Sostenibilità si applica a tutte le realtà del Gruppo ed è stata redatta coerentemente con i principi e i valori definiti dal Codice Etico, i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo che le Società del Gruppo hanno adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e le altre policy e procedure approvate dal Consiglio di Amministrazione. I destinatari della Policy sono gli organi sociali, i dipendenti, i collaboratori e tutti coloro che operano in nome e per conto delle società del Gruppo; nello svolgimento delle attività quotidiane tali soggetti si impegnano a rispettare i Princìpi Guida riportati all'interno della Policy e cooperare per il raggiungimento dei Target di Sostenibilità declinati rispetto a Persone, Ambiente e Futuro Sostenibile.
A livello operativo, al fine di rendere ancora più concreto l'impegno assunto, sono state redatte specifiche "Linee guida sulle tematiche ambientali", allegate alla Policy di Sostenibilità, con l'obiettivo di definire principi e buone prassi che orientino i comportamenti quotidiani e i progetti che il Gruppo decide di sostenere a favore dell'ambiente, con particolare attenzione ai seguenti aspetti:
Con riferimento al perimetro Gardant, lo stesso ha adottato fino al 31 dicembre 2024 una Policy ESG avente tra i suoi Pilastri l'impegno rispetto alla gestione proattiva di:
impatti ambientali diretti, in quanto generati nello svolgimento delle proprie attività, riconducibili al consumo di materiali, alla gestione dei rifiuti, alle emissioni e all'assetto sostenibile delle sedi del Gruppo; il costante monitoraggio degli asset detenuti in portafoglio al fine di mappare, per quanto possibile, l'impatto ambientale dei beni per i quali il Gruppo, anche per il tramite delle proprie controllate, ha acquisito la proprietà, pianificando e realizzando connessi interventi di manutenzione e riqualificazione a seconda delle specifiche circostanze.


Alla luce del modello operativo del Gruppo doValue, gli impatti ambientali più significativi riguardano il consumo di energia, l'uso di materiali di consumo e la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. Questi aspetti sono gestiti all'interno dei processi di acquisto e gestione dei servizi negli edifici, processi che rientrano sotto la responsabilità delle strutture locali di Procurement e Facility.
Per il perimetro Italia, dal 2017, il Gruppo ha avviato un progetto di riorganizzazione territoriale volto a razionalizzare gli spazi aziendali e a promuovere politiche di smart working.
Nel marzo 2024, in linea con i Target ESG di doValue il contratto di fornitura elettrica per l'intero perimetro immobiliare italiano del Gruppo è stato rinnovato con la previsione di approvvigionarsi di energia proveniente da fonti rinnovabili. L'elettricità fornita dal fornitore, la cui origine è verificata dall'ente di certificazione TUV Italia, è prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili situati sul territorio italiano e la fornitura è attestata da "Garanzie di Origine (GO)". Quest'ultima è una certificazione rilasciata dal fornitore che attesta l'origine rinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti qualificati IGO.
Sono stati effettuati negli ultimi anni diversi interventi presso le sedi di doValue per ridurre il consumo di energia e quindi gli impatti ambientali, in particolare:
Per le sedi in cui doValue non ha un controllo diretto sui consumi di energia, in quanto gestiti dalle proprietà degli stabili, le funzioni locali di Facility richiedono alle controparti una maggiore attenzione nella gestione delle risorse energetiche e vengono adottate misure generali per la riduzione dei consumi energetici, operando una redistribuzione dei dipendenti nei diversi piani degli edifici e adottando politiche di smart working.
Nei precedenti esercizi inoltre, il Gruppo ha iniziato un graduale percorso volto all'incentivazione della mobilità sostenibile, prevedendo ove possibile l'installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche e la inclusione delle auto elettriche e/o ibride nel catalogo del parco auto aziendale.
Con riferimento al perimetro Grecia, la sede centrale di doValue Greece è certificata LEED Gold ed è già stato avviato l'iter per il rinnovo della certificazione. Inoltre, in continuità con gli anni precedenti, la società ha dato seguito ad una serie di iniziative proprie per allinearsi alle pratiche del Gruppo, contribuendo così attivamente alle performance di Sostenibilità di doValue. In particolare, è proseguita l'installazione dei rilevatori di presenza per l'accensione/ spegnimento automatico delle luci in alcuni edifici ed è stata portata avanti la sostituzione delle vecchie lampadine con soluzioni a LED.

Per il perimetro Gardant, le sedi di Roma, Milano e Genova, le più grandi in termini di superficie e concentrazione di dipendenti, sono state progettate con un'ottica orientata all'efficientamento energetico e delle risorse. Grazie all'installazione di apparati illuminanti a basso consumo e di sistemi di efficientamento elettrico ed idrico, viene ridotto l'impatto degli edifici sull'ambiente.
Non sono al momento identificati dal Gruppo obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni di GES strettamente connessi alle iniziative sopra menzionate e si ricorda che ad oggi il Gruppo non ha adottato un Piano di Transizione.
ll Gruppo doValue incorpora i principi ESG nel Piano Industriale 2024-2026. Promuovere una cultura di gruppo inclusiva, attraendo e formando talenti con l'obiettivo di costruire un sistema finanziario sostenibile, il 5° pilastro del Piano industriale 2024-2026.
Gli obiettivi qualitativi concreti per l'ambiente definiti dal Gruppo sono strettamente connessi alla mitigazione del cambiamento climatico:
Non sono al momento identificati dal Gruppo obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni di GES e si ricorda che ad oggi il Gruppo non ha adottato un Piano di Transizione.

| 142 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
Il consumo di energia del Gruppo è legato principalmente all'utilizzo dei sistemi di illuminazione, di riscaldamento e condizionamento a servizio delle sedi, del data-center e delle server room. In continuità con i precedenti anni, il Gruppo ha proseguito nell'intento di efficientare i propri consumi di energia, migliorando la propria Sostenibilità energetica. Infatti, doValue, ha provveduto a rinnovare il contratto di fornitura di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili per tutto il perimetro immobiliare italiano.
| Tabella X - Consumo di Energia e Mix Energetico | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Mix consumo energetico* | UdM | 2024 | |||
| Consumo totale di energia da fonti fossili | MWh | 1.012 | |||
| Quota di fonti fossili sul consumo energetico totale (%) | % | 17% | |||
| Consumo totale di energia da fonti nucleari | MWh | 6 | |||
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) | % | 0% | |||
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | MWh | 4.965 | |||
| biomassa, biocarburanti, biogas, idrogeno da fonti rinnovabili | MWh | 0 | |||
| energia elettrica, calore, vapore | MWh | 4.965 | |||
| energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | MWh | 0 | |||
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo energetico totale (%) | % | 83% | |||
| Consumo energetico totale | MWh | 5.983 |
* I dati presentati nella tabella includono Gardant all'interno del perimetro, per il solo mese di competenza di Dicembre 2024.
Si precisa che i consumi energetici riportati in tabella non corrispondono a quelli delle attività immobiliari considerate ad alto impatto climatico come da Regolamento delegato UE/2020/1818 e pertanto tale informativa sull'intensità energetica (consumo totale di energia rispetto ai ricavi netti) associata alle attività in settori ad alto impatto climatico risulta non applicabile.
Le emissioni di Scope 1 nel 2024 sono state pari a 209 tonnellate di CO2 equivalente. Le emissioni indirette di Scope 2 sono state pari a 281 tonnellate di CO2 equivalente secondo il metodo location-based e 13 tonnellate di CO2 equivalente secondo il metodo market based, dato che pone in risalto la quota prevalente di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili. La metodologia di calcolo delle emissioni di gas effetto serra segue i principi e le prescrizioni contenuti nella norma Corporate Accounting and Reporting Standard (versione 2004) del Greenhouse Gas Protocol. Nello specifico, al fine di esprimere il consumo energetico in MWh, come richiesto dai principi ESRS, sono stati applicati i seguenti fattori di conversione:
| Combustibili fossili / Energia elettrica | Fattore di conversione (MWh) | Fonte |
|---|---|---|
| Gas naturale (Smc) | 0,011177 | DEFRA 2024 [Natural Gas, kg/smc -> Gross CV, kWh/kg -> MWh] |
| Diesel (l) | 0,010561 | DEFRA 2024 [Diesel (100% mineral diesel), Gross CV, kWh/litre -> MWh] |
| Benzina (l) | 0,009732 | DEFRA 2024 [Petrol (100% mineral petrol), Gross CV, kWh/litre -> MWh] |
| Energia elettrica (kWh) | 1000 | - |

Ai fini del calcolo delle emissioni di CO2 e sono stati applicati i fattori di emissione riportati nella tabella che segue. Si specifica che ai fini del calcolo delle emissioni di Scope 2 si è fatto ricorso a specifici fattori a livello di Paese al fine di considerare il mix energetico nazionale e ottenere dati più puntuali.
| Combustibili fossili / Energia elettrica | Fattore di emissione (CO2e) | Fonte |
|---|---|---|
| Gas naturale (Smc) | 0,1829 | DEFRA 2024 [Natural Gas, Gross CV kWh -> kg CO2 e] |
| Diesel (l) | 0,2520 | DEFRA 2024 [Diesel (100% mineral diesel), Gross CV KWh -> kg CO2 e] |
| Benzina (l) | 0,2419 | DEFRA 2024 [Petrol (100% mineral petrol), Gross CV KWh -> kg CO2 e] |
| Energia elettrica (kWh) – Location based - Italia |
0,224 | UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2 /kWh] - Italy |
| Energia elettrica (kWh) – Market based - Italia |
0,501 | European Residual Mixes 2023 [gCO2 /kWh] - Italy |
| Energia elettrica (kWh) – Location based - Spagna |
0,209 | UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2 /kWh] - Spain |
| Energia elettrica (kWh) – Market based - Spagna |
0,282 | European Residual Mixes 2023 [gCO2 /kWh] - Spain |
| Energia elettrica (kWh) – Location based - Cipro |
0,438 | UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2 /kWh] - Cyprus |
| Energia elettrica (kWh) – Market based - Cipro |
0,595 | European Residual Mixes 2023 - [gCO2 /kWh] - Cyprus |
| Energia elettrica (kWh) – Location based - Grecia |
0,346 | UNFCCC - IFI Dataset 2021 [gCO2 /kWh] - Greece |
| Energia elettrica (kWh) – Market based - Grecia |
0,492 | European Residual Mixes 2023 - [gCO2 /kWh] - Greece |
Le emissioni sono state calcolate applicando i fattori indicati nella tabella sopra e sono espresse in tonnellate di CO2 equivalente. La CO2 e è l'unità di misura universale per indicare il potenziale di riscaldamento globale (GWP) di ciascuno dei sei gas serra, espresso in termini di GWP di un'unità di anidride carbonica. Viene utilizzata per valutare il rilascio (o l'evitamento del rilascio) di diversi gas serra rispetto a una base comune. I gas climalteranti tenuti in considerazione nel calcolo delle emissioni di Scope 1, 2 e 3 del Gruppo sono definiti sulla base delle metodologie applicate e delle relative fonti emissive, e includono: CO2 , CH4 e N2 O.
Nell'ambito del monitoraggio e del contenimento dei consumi energetici e delle emissioni, il Gruppo è attento all'ottimizzazione e alla riduzione dei consumi e dell'inquinamento in atmosfera. Nello sviluppo di una reportistica non finanziaria sempre più completa e allineata alle migliori pratiche di mercato, il Gruppo doValue, sin dal FY21, ha arricchito la rendicontazione sulle tematiche ambientali estendendo il calcolo di alcune categorie di emissioni di Scope 3 al perimetro totale. Le "altre emissioni indirette di GHG (Scope 3)", come definite dalle linee guida del GHG Protocol, sono le emissioni risultato delle attività di un'organizzazione, provenienti da fonti non di proprietà o non controllate dall'organizzazione stessa. Secondo i principi di gestione del ciclo di vita, comprendono emissioni sia a monte che a valle dei processi di produzione ed erogazione di attività e servizi: alcuni esempi rilevanti sono le emissioni riferibili alla produzione connessa di materiali acquistati, i consumi di combustibili di veicoli non di proprietà, l'utilizzo finale di prodotti e servizi, i consumi dei processi di decomposizione di rifiuti. L'universo indagabile di emissioni di Scope 3 è in sostanza estremamente vasto e fortemente influenzato dal business di riferimento, e come intuibile si rivela maggiormente applicabile alle attività di business di carattere industriale e meno "people oriented". Con riferimento a questa specifica tipologia di dati, sono stati perciò indagati i processi che determinano

emissioni riferibili all'ambito di erogazione dei servizi prevalentemente intellettuali del Gruppo, ovvero le emissioni derivanti da trasferte e viaggi di lavoro via aerea e su rotaia. Le emissioni riportate sono relative a tutto il perimetro del Gruppo, calcolate tramite fuel-based method.
Sono inoltre rendicontate per la prima volta le emissioni connesse agli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, utilizzando un mix di metodologie distance-based e average data secondo GHG Protocol Technical Guidance for Calculating Scope 3 Emissions. Tale rendicontazione è stata possibile facendo leva su quanto emerso nell'ambito delle analisi svolte per la stesura dei Piani di Spostamento Casa-Lavoro delle principali sedi italiane, in linea con le previsioni del MIMS7 .
Si precisa che doValue, pur consapevole della potenziale applicabilità di altre categorie, ha scelto per quest'anno di avvalersi delle disposizioni transitorie di cui al par. 10.2 dell'ESRS1, rendicontando quindi solo quelle categorie di emissioni di Scope 3 per cui i dati primari erano disponibili direttamente nell'ambito del Gruppo. Per dettagli aggiuntivi circa le proxy adottate e i fattori di emissione utilizzati, si rinvia alla Nota Metodologica di cui al Capitolo 1.
| Tabella X - Emissioni lorde di GES di ambito 1,2,3 ed emissioni totali di GES* | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria | UdM | 2024 | ||||
| Emissioni GES Scope 1 | Totale | |||||
| Emissioni GES lorde Scope 1 | tCO2 eq |
209 | ||||
| Percentuale emissioni Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni | % | |||||
| Emissioni GES Scope 2 | ||||||
| Emissioni location-based | tCO2 eq |
281 | ||||
| Emissioni market-based | tCO2 eq |
13 | ||||
| Emissioni GES Scope 3 | ||||||
| Viaggi di lavoro | tCO2 eq |
30 | ||||
| Pendolarismo dei dipendenti | tCO2 eq |
7.268 | ||||
| Emissioni GES Totale | ||||||
| location-based | tCO2 eq |
7.788 | ||||
| market-based | tCO2 eq |
7.520 |
| Tabella X - Intensità emissiva | ||
|---|---|---|
| Intensità emissiva per Ricavi Netti | UdM | 2024 |
| location-based | % | 0,0017 |
| market-based | % | 0,0017 |
Si precisa che il fatturato netto utilizzato per il calcolo dell'intensità di emissione corrisponde al Totale fatturato netto riportato in Bilancio pari a euro 435.145.000.
*I dati presenti nella tabella sopra includono le emissioni di Gardant per il solo mese di competenza di Dicembre 2024.
7Decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 che approva con Decreto Interdirettoriale n. 209 del 4 agosto 2021 le Linee guida per la redazione e l'implementazione dei PSCL – Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro da parte dei Mobility manager.




RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
doValue è impegnata a favorire il benessere e la crescita delle sue persone e dell'organizzazione, promuovendo una cultura basata su principi etici, sul rispetto dei diritti umani e sulla cura della salute e della sicurezza attraverso il suo Codice Etico, il processo di whistleblowing, politiche dedicate ed iniziative formative.
SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale [SBM-3 DP 13a] [SBM-3 DP 13-b]
La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale di doValue oltre che pilastri del proprio sistema valoriale. In linea con il Codice Etico di Gruppo, doValue basa le proprie relazioni sui valori della correttezza, trasparenza e rispetto reciproco, evitando e rifiutando ogni approccio che possa risultare discriminante. doValue si impegna a promuovere una cultura aziendale inclusiva, che favorisca l'attrazione e la formazione di talenti. Questo approccio è fondamentale per costruire un sistema finanziario sostenibile, in linea con il 5° pilastro del Piano Industriale 2024-2026, che guida la crescita sostenibile dell'azienda. Questo si riflette negli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo, individuati nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza, tra cui la soddisfazione della forza lavoro favorita dall'inclusione e dalla valorizzazione della diversità e dalla parità di trattamento, oltre che dall'offerta di piani di welfare e di sistemi di gestione orientati alla tutela del benessere delle persone e dell'equilibrio vita-lavoro. Gli impatti, rischi e opportunità rilevanti individuati evidenziano la sinergia degli stessi con la Strategia di Sostenibilità e la radicata cultura aziendale di doValue.
L'impegno del Gruppo in materia di diritti umani è garantito anche dall'adozione di opportuni presidi, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il Codice Etico, il sistema Whistleblowing, la Policy D&I, la Policy Anti-Harassment. . Si rimanda al par. 3.2.1 per maggiori dettagli.
Nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza, il Gruppo doValue ha identificato impatti, rischi ed opportunità correlati ai temi, sottotemi e sotto-sottotemi relativi alla forza lavoro propria. In particolare, gli impatti negativi materiali che sono stati identificati riguardano: i) inadeguata gestione del capitale umano e diffusa insoddisfazione dei dipendenti; ii) negligenza dell'Organizzazione nelle attività di promozione dei valori di uguaglianza, diversità e inclusione in tutte le geografie in cui il Gruppo opera. Tali impatti non sono considerati estesi o causati da errori sistemici, considerando le attività di business del Gruppo e le geografie in cui opera. Tali impatti sono tuttavia adeguatamente prevenuti e presidiati, come meglio descritto nei paragrafi successivi, e riguardano tutte le tipologie di lavoratori della forza lavoro propria.
Inoltre, il Gruppo doValue ha implementato una serie di iniziative volte a migliorare il benessere e la soddisfazione dei propri dipendenti, generando impatti positivi sui lavoratori della forza lavoro propria. Nello specifico, gli impatti positivi individuati riguardano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la dotazione di piani di welfare e di sistemi di gestione orientati alla tutela del benessere delle persone e dell'equilibrio vita-lavoro, l'adozione di presidi strutturati per la prevenzione e la gestione di episodi di discriminazione all'interno dell'organizzazione ma anche l'adozione di opportuni presidi che garantiscano condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive. Per maggiori dettagli si rimanda ai paragrafi successivi.

Gli impatti positivi e negativi rilevanti individuati nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza riguardano l'intera popolazione aziendale (forza lavoro propria) del Gruppo doValue.
[SBM-3 DP 14d] [SBM-3 DP 14f] [SBM-3 DP 14g]
Per quanto concerne, invece, i rischi e le opportunità rilevanti, il Gruppo ha individuato il rischio di esposizione a sanzioni e contenziosi legati ad episodi di violazione dei diritti umani e di discriminazione. Tuttavia non sono presenti operazioni a rischio lavoro forzato e/o a rischio lavoro minorile.
Per quanto concerne, invece, i rischi e le opportunità rilevanti, il Gruppo ha individuato il rischio di esposizione a sanzioni e contenziosi legati ad episodi di violazione dei diritti umani e di discriminazione. Non sono state individuate dipendenze in termini di forza lavoro propria.
I rischi e le opportunità identificati riguardano l'intera popolazione aziendale e non presentano una segregazione per gruppi specifici di dipendenti
Per il Gruppo doValue, i dipendenti costituiscono un pillar fondamentale, non solo per il loro apporto ai risultati, ma anche per il ruolo cruciale che svolgono nel consolidare la cultura aziendale e nel promuovere i valori di responsabilità sociale ed etica. Pertanto, il Gruppo riconosce l'importanza di creare un ambiente di lavoro che promuova la crescita professionale, il benessere e la sicurezza dei propri dipendenti, sostenendo pari opportunità, inclusività e il rispetto dei diritti umani. Investire sul capitale umano è un elemento chiave della strategia di Sostenibilità del Gruppo, che punta a generare valore a lungo termine non solo attraverso la performance finanziaria, ma anche incentivando il coinvolgimento attivo dei dipendenti e il loro sviluppo di competenze in vista delle sfide future. In questo contesto, tutti i dipendenti sono considerati attori strategici per il successo del Gruppo, con un forte impegno verso la loro formazione continua e il riconoscimento del loro contributo nella realizzazione della missione aziendale.
doValue si impegna a promuovere il valore delle sue Persone e a creare un ambiente di lavoro che sia rispettoso, collaborativo ed inclusivo. Un approccio finalizzato alla valorizzazione e all'integrazione della diversità che si traduce in un costante ascolto delle esigenze dei propri dipendenti e in azioni concrete volte a favorire il benessere individuale e aziendale. Tale impegno trova espressione negli obiettivi del Piano Industriale 2024-2026 del Gruppo.
Il Gruppo garantisce un ambiente di lavoro in cui siano rispettati i diritti umani, in conformità con i principi stabiliti nel Codice Etico e nella Strategia di Sostenibilità. Questo impegno è allineato con la mission e la vision del Diversity&Inclusion Committee, nonché con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nello specifico, il Codice Etico, adottato da tutte le società italiane ed estere del Gruppo, definisce l'insieme dei principi deontologici, dei doveri e delle responsabilità che il Gruppo assume per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. In linea con il Codice Etico di Gruppo, doValue basa le proprie relazioni sui valori della correttezza, trasparenza e rispetto reciproco, evitando e rifiutando ogni approccio che possa risultare discriminante. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 5.1.1 Politiche relative alla cultura e all'etica aziendale.
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Inoltre, l'integrazione della Sostenibilità all'interno del sistema normativo aziendale ha portato alla definizione della Politica di Sostenibilità del Gruppo doValue che fornisce i Princìpi Guida relativi agli ambiti sociali e ambientali individuati come prioritari per promuovere una cultura aziendale orientata allo sviluppo sostenibile. La Politica di Sostenibilità si applica a tutte le realtà del Gruppo ed è stata redatta coerentemente con i principi e i valori definiti dal Codice Etico, i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo che le Società del Gruppo hanno adottato ai sensi del D.Lgs.n. 231/2001 e le altre policy e procedure approvate dal Consiglio di Amministrazione. I destinatari della Policy sono gli organi sociali, i dipendenti, i collaboratori e tutti coloro che operano in nome e per conto delle società del Gruppo.
Il Gruppo si impegna formalmente a promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti, in conformità con i principi sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, attraverso l'applicazione della Politica di Sostenibilità e il rispetto del Codice Etico.
In particolare, per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, il rispetto di tali diritti è garantito dall'osservanza della normativa vigente in materia di diritto del lavoro e diritto sindacale, a livello europeo, nazionale e settoriale, inclusa l'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale.
L'approccio del Gruppo mira ad assicurare non solo la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo, ma anche il coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori, facilitato dal continuo confronto con le rappresentanze sindacali. In particolare, in Italia i sindacati hanno una sezione dedicata nella intranet aziendale. Il dialogo e il confronto sono alla base dei rapporti con le organizzazioni sindacali, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento al fine di favorire un clima di reciproca fiducia, ricercare soluzioni condivise che tutelino il personale e instaurare un corretto sistema di relazioni sindacali quanto più possibile concertative. Per valorizzare il rapporto tra le società e i rappresentanti dei lavoratori vi sono specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie, work-life balance e sistemi di remunerazione variabile. Con cadenza annuale, vengono svolti degli incontri dedicati, durante la quale l'azienda fornisce ai sindacati aziendali informazioni su vari argomenti, che saranno valutati dalle parti. Questi argomenti includono a titolo esemplificativo:
Anche la Spagna mantiene un dialogo costante con i rappresentanti legali dei lavoratori con l'obiettivo di garantire una collaborazione su tematiche che possono avere impatti significativi sull'organizzazione. Questo dialogo continuo è garantito sia tramite comunicazioni informali (e-mail, riunioni, annunci, call), sia grazie agli organismi formali di informazione, consultazione, partecipazione e negoziazione collettiva: Works Committee, Health and Safety Committee e Equality Committee. Il sistema delle relazioni sindacali a Cipro è gestito dallo Human Department il quale organizza frequenti incontri con i sindacati per affrontare questioni che possano avere impatti sulle condizioni

di lavoro dei dipendenti. Nel corso dell'anno vengono organizzati sia incontri a partecipazione ristretta all'interno di tutti gli uffici regionali, sia riunioni del personale, in cui il senior management presenta informazioni commerciali a tutti i dipendenti.
Attraverso il dialogo costante con gli Stakeholder interessati, il Gruppo si assicura di identificare tempestivamente eventuali impatti negativi e di individuare i processi più adeguati per porvi rimedio in modo efficace.
Il Gruppo doValue ha aderito formalmente all'iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite riconoscendo coerenza tra i dieci principi sostenuti dalle Nazioni Unite con il "Patto globale", gli Obiettivi ONU di Sviluppo sostenibile ("Agenda 2030", cui l'UNGC fa espresso riferimento), gli orientamenti espressi dal Codice Etico, dalla Carta dei Valori, nonché dalla nuova Policy D&I di Gruppo.
All'interno del Codice Etico di doValue è esplicitamente dichiarato che "è vietato ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile e la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro o metodi di sorveglianza degradanti". Questo impegno riflette i principi fondamentali su cui si basa il business di doValue, garantendo che tutte le attività aziendali siano condotte nel rispetto dei diritti umani e della dignità dei lavoratori.
In generale, il Gruppo promuove la salute e la sicurezza delle persone sul luogo di lavoro adottando misure organizzative conformi a tutte le prescrizioni legislative e ai requisiti normativi applicabili. Si impegna inoltre a implementare procedure sistematiche per l'individuazione, la gestione e la riduzione dei rischi, con l'obiettivo di prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali. In Italia, il Gruppo gestisce gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza delle persone adottando misure organizzative conformi al D. Lgs. 81/2008. La gestione di queste tematiche avviene attraverso diverse attività, tra cui l'analisi, la valutazione e la gestione dei fattori e delle condizioni di rischio, la sorveglianza sanitaria, la raccolta e l'elaborazione dei dati relativi alla gestione della sicurezza, e la realizzazione di programmi di informazione e formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro, in conformità con la normativa vigente.
Anche in Spagna vengono adottate tutte le misure necessarie per garantire e assicurare condizioni di salute e sicurezza adeguate nell'ambiente di lavoro e nelle attività lavorative. doValue Spain ha implementato un Piano di Rischio Occupazionale e una Politica di Salute e Sicurezza che delineano le azioni da intraprendere per la prevenzione dei rischi professionali.
A Cipro, l'impegno nella tutela della salute e sicurezza dei dipendenti è formalizzato nella Politica di Salute e Sicurezza e si concretizza attraverso l'implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Questo sistema include anche i lavoratori esterni, come appaltatori, addetti alla manutenzione e visitatori, ovvero tutti coloro che potrebbero essere influenzati dalle attività dell'organizzazione.
La valorizzazione delle persone, delle loro diversità e le politiche di inclusione costituiscono un elemento essenziale della People Strategy e della strategia ESG. Perseguendo i propri obiettivi e dando seguito al percorso avviato nel 2018 con la costituzione del Diversity&Inclusion Committee, che si è evoluto nel Diversity&Inclusion Council composto da 12 membri provenienti da diversi paesi e funzioni. doValue ha formalizzato il proprio impegno in materia di diversità,
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inclusione e rispetto dei diritti umani attraverso la Policy D&I di Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel settembre del 2023. La Policy D&I si pone l'obiettivo di "contrastare ogni forma di discriminazione legata al genere, identità e/o espressione di genere, orientamento affettivo-sessuale, stato civile e situazione familiare, età, etnia, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizione socioeconomica, nazionalità, lingua e provenienza geografica". La Policy D&I è destinata a tutta la popolazione aziendale e a tutti gli Stakeholder del Gruppo: azionisti, investitori, clienti, fornitori, Rete Esterna e comunità locali.
In coerenza con il Piano Industriale 2024-2026 ed in sinergia con le diverse funzioni aziendali, il Gruppo monitora la corretta implementazione delle politiche sulla Diversity & Inclusion all'interno dell'organizzazione. L'inosservanza dei comportamenti richiesti potrà essere tempestivamente segnalata, da chiunque ne ravvisi l'esigenza, al fine di attivare il processo di analisi e approfondimento delle condotte e valutare eventuali interventi sanzionatori. Ove possibile, le segnalazioni potranno essere trasmesse anche al canale interno di Whistleblowing, secondo le Politiche e Procedure di Gruppo e Locali delineate nelle normative aziendali di Whistleblowing.
Sempre in ambito Diversity, tema particolarmente presidiato è quello relativo alla prevenzione delle molestie, anche attraverso il Labour, Sexual and Cyber Harassment Prevention Protocol, che definisce le modalità di gestione relativamente a qualsiasi segnalazione che possa manifestarsi in questo ambito. Il Protocollo prevede che tutti abbiano il diritto di ricevere un trattamento giusto, rispettoso e dignitoso, che non leda la privacy e l'integrità fisica e morale della persona e che non sfoci in degradazioni o umiliazioni basate su criteri quali etnia, genere, religione, opinioni e ogni altra condizione o circostanza, inclusa la tipologia di rapporto di lavoro. Nel 2024 il Gruppo ha adottato la Policy Anti-harassment che definisce chiaramente i comportamenti considerati inaccettabili, tra cui le molestie psicologiche e sessuali, e stabilisce le procedure per segnalare e gestire tali comportamenti. Ogni individuo ha il diritto di ricevere un trattamento equo, rispettoso e dignitoso, e di vedere rispettata la propria privacy e integrità fisica e morale. La Policy prevede anche misure di monitoraggio e revisione per garantire che le procedure rimangano aggiornate ed efficaci nel prevenire e affrontare le molestie.
Inoltre, la Policy Anti-harassment sottolinea l'importanza della formazione e della sensibilizzazione dei dipendenti su questi temi, promuovendo una cultura aziendale che valorizzi la diversità e il rispetto dei diritti umani. Attraverso l'implementazione di questa Policy, doValue si impegna a creare un ambiente di lavoro positivo e inclusivo, contribuendo al benessere e alla sicurezza di tutti i suoi dipendenti e collaboratori.
In Spagna, è istituito un Equality Committee, come previsto dalla legge, che supervisiona tutte le tematiche relative alla diversità e alle pari opportunità. Inoltre, viene elaborato un Equal Opportunity Plan, negoziato e concordato con la Rappresentanza Legale dei lavoratori, in conformità con la Legge Costituzionale spagnola 3/2007. Questo piano mira a garantire l'effettiva uguaglianza tra uomini e donne e a creare un ambiente di lavoro inclusivo, che promuova il lavoro di squadra e valorizzi le opinioni diverse.
Allo stesso modo, doValue Greece si impegna a garantire pari opportunità ai propri dipendenti, trattando ciascun dipendente con giustizia, meritocrazia e obiettività, dalla selezione alle successive fasi di vita in azienda, inclusa la definizione di un piano formativo e l'applicazione delle politiche retributive. Ogni forma di discriminazione, molestia o intimidazione è considerata incompatibile con la cultura e i valori dell'organizzazione, in linea con i principi ereditati dal Gruppo doValue. La società favorisce e promuove comportamenti non discriminatori attraverso una comunicazione interna che segue le logiche dell'inclusione e valorizza le diversità.
[S1-1 DP 24c]
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Infine, l'attenzione alla Diversity si declina anche in relazione alla valorizzazione delle risorse diversamente abili. doValue gestisce la diversità conformemente alle regole previste dalle leggi applicabili anche in relazione all'assunzione e all'inserimento in Azienda di persone con disabilità; ad esempio, doValue Spain ha confermato il suo impegno, in collaborazione con Adecco Foundation, per facilitare l'inserimento di personale con disabilità e favorire il loro sviluppo professionale.
Il Gruppo doValue considera fondamentale sviluppare una relazione con i propri Stakeholder basata sull'ascolto e sul dialogo costante e proattivo, per definire la propria strategia di business e creare valore condiviso nel lungo periodo. Tale impegno si riflette nelle iniziative di coinvolgimento dei dipendenti e nella promozione di un dialogo aperto e costruttivo con tutte le parti interessate.
Per garantire un coinvolgimento continuo e strutturato della forza lavoro propria, il Gruppo doValue organizza una serie di attività regolari, tra cui:
Oltre a queste attività strutturate, il Gruppo doValue organizza riunioni del personale dove i dipendenti possono discutere le loro preoccupazioni con la direzione e sollevare eventuali problematiche. Questi incontri sono fondamentali per mantenere un dialogo aperto e trasparente tra la direzione e i dipendenti.
Nel corso dell'anno di rendicontazione sono state inoltre implementate a livello locale una serie di iniziative lanciate dal Gruppo. In particolare, in linea con il precedente esercizio di rendicontazione, è stata lanciata la quarta edizione della People Engagement Survey. L'action plan 2024 è stato sviluppato e realizzato con successo sui risultati del 2023 ed ha visto la partecipazione volontaria di molti colleghi attraverso focus group per definire azioni concrete e aree di maggiore interesse. Il piano d'azione 2025 è attualmente in fase di elaborazione.. I valori di Gruppo (leadership, responsabilità, efficacia, collaborazione) sono stati condivisi dal Top Management con i dipendenti attraverso iniziative di comunicazione e formazione.
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L'approccio del Gruppo doValue al coinvolgimento dei dipendenti promuove una comunicazione aperta e aiuta a affrontare le questioni chiave che riguardano la forza lavoro. Attraverso queste attività, il Gruppo doValue si assicura che i dipendenti abbiano l'opportunità di esprimere le loro opinioni, contribuire alle decisioni aziendali e sentirsi parte integrante dell'organizzazione.
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
La funzione che supervisiona il corretto svolgimento delle attività sopra citate è il Dipartimento People di Gruppo, che ricopre quindi un ruolo sia di raccordo che organizzativo al fine di garantire che ci sia un confronto continuo con i dipendenti del Gruppo.
L'efficacia dell'engagement dei dipendenti viene monitorata continuamente, sostenuta da una cultura orientata al miglioramento costante. Questo processo è garantito da una combinazione di canali di comunicazione, sondaggi brevi regolari e KPI sia qualitativi che quantitativi, che permettono di valutare l'engagement e il suo impatto nel tempo. Al centro di questo processo si trova l'annuale People Engagement Survey (GPTW), che costituisce il punto di partenza per la definizione dell'Action Plan e delle iniziative finalizzate a migliorare l'ambiente di lavoro. Le azioni, a partire da questi risultati, vengono implementate, monitorate e ottimizzate durante l'anno, assicurando che l'engagement rimanga un obiettivo prioritario e si evolva in base al feedback continuo.
L'impegno del Gruppo per la diversità e l'inclusione garantisce che le voci di tutti i dipendenti, specialmente quelli provenienti da contesti marginalizzati o vulnerabili, siano ascoltate e affrontate. Questo si traduce nell'ascolto attivo delle esigenze delle persone attraverso incontri 1:1, riunioni regolari con i People Business Partners e incontri periodici con i sindacati dei dipendenti, che permettono di intraprendere azioni concrete per promuovere il benessere individuale e aziendale.
Per il Gruppo doValue il dialogo con i dipendenti è un elemento essenziale per instaurare una relazione basata sui principi di trasparenza, collaborazione e condivisione. Attraverso i canali di comunicazione adottati, il Gruppo si pone l'obiettivo di ridurre gli impatti negativi sulla forza lavoro propria, attraverso un approccio proattivo e preventivo. doValue, attraverso il dialogo aperto e costruttivo, intende costruire un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e rispettoso in cui ciascun lavoratore possa sentirsi protetto e valorizzato.
[S1-3 DP 32b] [S1-3 DP 32c] [S1-3 DP 32d] [S1-3 DP 32e] [S1-3 DP 33]
Il Gruppo doValue mette a disposizione dei dipendenti diversi canali di segnalazione, assicurando che le questioni siano affrontate efficacemente mantenendo alti standard di riservatezza e integrità. Il sistema di segnalazione Whistleblowing è disciplinato dalla Policy di Gruppo Whistleblowing e da procedure operative adottate dalle diverse società a livello locale. In particolare, la Procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")" applicabile alle società del perimetro Country Italy, è pubblicata sul sito web e nella
152 RELAZIONE SULLA

intranet aziendale. Un estratto è inoltre messo a disposizione nei locali di accesso all'azienda. Inoltre, per garantire maggiore consapevolezza dei dipendenti circa l'esistenza di tali strutture e processi, il Gruppo, nell'ambito del piano di formazione, coordinato dalla funzione People, si impegna a fornire ed aggiornare la formazione obbligatoria sul Whistleblowing a favore di tutti i dipendenti, così da evidenziare le specifiche procedure da seguire e le possibili conseguenze nel caso si verifichino comportamenti inappropriati. Per maggiori dettagli, si rimanda al par. 5.1.1 Politiche relative alla cultura e all'etica aziendale.
S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
[S1-4 DP 37] [S1-4 DP 38a] [S1-4 DP 38b] [S1-4 DP 38c] [S1-4 DP 38d] [S1-4 DP 39] [S1-4 DP 40a] [S1-4 DP 40b] [S1-4 DP 41] [S1-4 DP 42] [S1-4 DP 43]
Gli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo doValue, individuati nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza,si riflettono nei principi, nei target e nelle azioni del 5° pilastro del Piano Industriale 2024-2026 "Unlocking New Frontiers". L'attenzione per le Persone è uno dei principi che guida la crescita sostenibile di doValue. doValue si pone l'obiettivo di promuovere una cultura di gruppo inclusiva, attraendo e formando talenti con l'obiettivo di costruire un sistema finanziario sostenibile. Gli obiettivi concreti per le Persone definiti dal Gruppo sono strettamente connessi all'impegno verso la diversità, la formazione dei suoi dipendenti, il sostegno ai gruppi vulnerabili e il rispetto dei diritti umani, al fine di rafforzare il suo legame con il territorio insieme alla promozione di pratiche socialmente responsabili. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 1.1.1.1 Target, azioni e metriche ESG del Gruppo doValue. 3.1.3 Metriche e obiettivi relativi alla forza lavoro [ESRS S1-5]
S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
[S1-5 DP 46] [S1-5 DP 47a] [S1-5 DP 47b] [S1-5 DP 47c]
Il Gruppo doValue tiene conto dei risultati dell'analisi di doppia rilevanza nella definizione degli obiettivi ESG declinati nella Strategia di Sostenibilità incorporata nel Piano Industriale 2024-2026. Inoltre, l'ascolto costante e il dialogo trasparente con i dipendenti, assicurato dai molteplici canali di dialogo e comunicazione messi a disposizione dal Gruppo, offrono l'opportunità di identificare specifiche aree di potenziale miglioramento. Le funzioni preposte alla definizione degli obiettivi e delle conseguenti azioni sui temi ESG sono costantemente coinvolte e aggiornate in linea con la mission aziendale per garantire l'implementazione di tutte le azioni necessarie al raggiungimento degli stessi. Per maggiori dettagli si rimanda al par. 1.1.1.1 Target, azioni e metriche ESG del Gruppo doValue.
| 154 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
doValue riconosce l'importanza e il valore delle Persone che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono allo sviluppo delle attività del Gruppo e alla creazione di valore nel medio e lungo termine. Il business di doValue è infatti strettamente legato alle persone, per questo la valorizzazione e lo sviluppo delle professionalità sono driver strategici per garantire un'innovazione e una crescita sostenibile.
L'organico del Gruppo doValue, al 31 dicembre 2024, è composto da 2.754 dipendenti, con una leggera diminuzione rispetto a quanto registrato nel periodo di riferimento precedente (-3,77%). L'organizzazione impiega anche 247 collaboratori esterni, che non sono dipendenti, i quali svolgono principalmente servizi di consulenza o di manutenzione esterna, oltre a alcune posizioni temporanee interinali. Inclusi anche questi collaboratori esterni, l'organico complessivo del Gruppo è pari a 3.001 persone. Le donne rappresentano il 58% della popolazione totale dell'azienda. La fascia di età 30-50 anni è la più rappresentativa della forza lavoro del Gruppo, pari al 63,58%, mentre le fasce di età sotto i 30 anni e sopra i 50 anni comprendono rispettivamente il 3,09% e il 33,08% del personale.
A questi vanno aggiunti un totale di 440 dipendenti provenienti dall'acqusizione di Gardant per il solo mese di dicembre 2024 di compentenza del Gruppo. Le donne rappresentano il 44% mentre gli uomini il restante 56%. La fascia di età 30-50 anni è la più rappresentativa con il 52%, mentre le fasce di età sotto i 30 anni e sopra i 50 anni comprendono rispettivamente il 2% e il 46% del personale.
In uno scenario competitivo in cui i modelli di business e di consumo sono in continua e profonda trasformazione, il Gruppo è consapevole che il cambiamento, requisito necessario per affrontare le sfide del mercato, non possa prescindere dalla valorizzazione delle persone, dallo sviluppo della loro professionalità e da un adeguato programma di retention dei talenti. Le persone sono il patrimonio fondamentale, nonché il presupposto indispensabile per la competitività del Gruppo.
doValue ha sviluppato una Talent Retention Strategy che include programmi di sviluppo e formazione, assunzione, piani di successione e di leadership. La Talent Strategy ed il processo di People review supporteranno doValue nella costruzione di un'azienda sempre più orientata allo sviluppo dai talenti e delle performance.
La ricerca e l'assunzione di nuovi talenti rappresenta per doValue un fattore strategico di crescita. Nel corso dell'anno il Gruppo ha continuato a portare avanti diversi progetti volti ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso l'offerta di stage e tirocini in collaborazione con università e istituti di formazione professionale con cui ha stipulato convenzioni. A titolo esemplificativo, in Italia doValue ha attivato dodici stage con Università ed enti di Formazione, tra cui Sapienza, Roma Tre, Università Cattolica di Milano, Bocconi, LUISS, LUISS Business School e Sportello Stage. In Spagna, doValue Spain propone programmi formativi focalizzati sul settore immobiliare (Promoción y Desarrollo Inmobiliario e Programa Superior de Dirección Inmobiliaria y Financiera). doValue Cyprus, inoltre, pone particolare attenzione alla formazione professionale dei new joiner, erogando specifici corsi di formazione (Excel Essential Training program, Compehensive 3 weeks training program for new Portfolio Onboarded employees). Anche quest'anno il Gruppo conferma il proprio impegno nel portare avanti le iniziative intraprese per le nuove generazioni, tanto nell'ottica dell'attrazione di talenti quanto nella creazione di valore aggiunto per la comunità tramite l'erogazione di alta formazione professionale ai giovani in fase di inserimento nel mondo del lavoro.
[S1-6 DP 50a]

| Numero di dipendenti (in numero di persone) 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | N. Uomini | N. Donne | N. Altro | N. Non comunicato | N. Totale | |
| Italia | 365 | 540 | 0 | 0 | 905 | |
| Spagna | 225 | 278 | 0 | 0 | 503 | |
| Grecia | 414 | 530 | 0 | 7 | 951 | |
| Cipro | 144 | 251 | 0 | 0 | 395 |
Ai dati sopra riportati vanno aggiunti quelli relativi al perimetro Gardant che si presenta così composto:
| Numero di dipendenti (in numero di persone) 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | N. Uomini | N. Donne | N. Altro | N. Non comunicato | N. Totale | |
| Gardant | 247 | 193 | 0 | 0 | 440 |
[S1-6 DP 50bi]
[S1-6 DP 50bii]
[S1-6 DP 50biii]
[S1-6 DP 51]
| Numero di dipendenti (head count) 2024 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | N. Uomini | N. Donne | N. Altro | N. Non comunicato | N. Totale | |||
| Dipendenti a tempo indeterminato | ||||||||
| Italia | 362 | 539 | 0 | 0 | 901 | |||
| Spagna | 223 | 278 | 0 | 0 | 503 | |||
| Grecia | 413 | 530 | 0 | 0 | 943 | |||
| Cipro | 144 | 251 | 0 | 0 | 395 | |||
| Dipendenti a tempo determinato | ||||||||
| Italia | 3 | 1 | 0 | 0 | 4 | |||
| Spagna | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Grecia | 1 | 0 | 0 | 7 | 8 | |||
| Cipro | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Dipendenti con orario non garantito | ||||||||
| Italia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Spagna | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Grecia | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| Cipro | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Gardant presenta ad oggi 246 uomini e 192 donne con contratti a tempo indeterminato e 1 uomo e 1 donna con contratto a tempo determinato.
[S1-6 DP 50c]

| Dipendenti che hanno lasciato l'impresa durante il periodo di riferimento 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Motivazione del turnover | ||||||
| Paese | N. tot. di turnover |
Dimissioni volontarie |
Licenziamento | Pensionamento | Morte in servizio |
% di turnover |
| Italia | 64 | 38 | 0 | 26 | 0 | 8,00% |
| Spagna | 161 | 59 | 102 | 0 | 0 | 31,15% |
| Grecia | 102 | 101 | 1 | 0 | 0 | 15,30% |
| Cipro | 38 | 35 | 3 | 0 | 0 | 9,62 % |
Si segnala che per il periodo di competenza, il turnover di Gardant è pari a 0.
I dati relativi alla forza lavoro propria riportati sopra si riferiscono al periodo di rendicontazione 01/01/2024 - 31/12/2024 e sono espressi secondo la metodologia headcount come numero di persone alla fine del periodo di riferimento.
Per il perimetro Gardant, soltanto il mese di dicembre 2024 (di competenza del Gruppo post acquisizione) è stato preso in considerazione per la contribuzione.
Non vi sono differenze da segnalare tra quanto riportato all'interno della rendicontazione di Sostenibilità e quanto riportato all'interno dell'informativa finanziaria di Gruppo.
| Paese | N. di collaboratori esterni non dipendenti nel 2024 che svolgono principalmente servizi di consulenza o manutenzione esterna, oltre ad alcune figure temporanee interinali |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 0 | ||||
| Spagna | 13 | ||||
| Grecia | 234 | ||||
| Cipro | 0 |
Si segnala che la tabella sopra non include i dati di Gardant, che per il solo mese di competenza, si attestano a 0. [S1-7 DP 55bi]
I dati relativi ai lavoratori dipendenti della forza lavoro propria riportati sopra sono espressi secondo la metodologia FTE (equivalenti a tempo pieno) e si riferiscono al periodo di rendicontazione 01/01/2024 - 31/12/2024.
| 157 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale e della strategia ESG di doValue.
doValue si impegna a promuovere il valore di ogni persona e a creare un ambiente di lavoro che sia rispettoso, collaborativo ed inclusivo. Un approccio finalizzato alla valorizzazione e all'integrazione della diversità che si traduce in un costante ascolto delle esigenze delle proprie persone ed in azioni concrete volte a favorire il benessere individuale e aziendale.
Le strategie Diversity & Inclusion, presidiate dalla funzione People Group, sono condivise e approvate dal Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e dal Consiglio di Amministrazione.
Nel 2023, il Gruppo doValue ha aderito formalmente all'UN Global Compact, un'iniziativa volontaria che incoraggia le imprese a livello globale a creare un quadro economico, sociale ed ambientale atto a promuovere un'economia mondiale sana e sostenibile che garantisca azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili che siano responsabili e tengano conto anche delle future generazioni.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Nel 2018 in Italia è nato il Diversity&Inclusion Committee, un luogo di ascolto per supportare le persone ad esprimere il proprio potenziale, a prescindere dalle generazioni, dallo status e dalle diverse dimensioni in cui si declina la diversità. Il percorso iniziato a livello locale in alcune società del Gruppo ha trovato la sua naturale evoluzione nella nascita del Diversity&Inclusion Council, grazie all'adesione volontaria di colleghi provenienti dalle diverse società del Gruppo.
Oggi, il Group D&I Council, composto da 10 persone che rappresentano diverse nazionalità, dipartimenti, background e realtà, ha una Missione chiara e una Visione comune:
Mission: creare un ambiente di lavoro che facendo leva sulla diversità favorisca una cultura inclusiva per supportare la crescita individuale e organizzativa.
Vision: apprezzare la diversità promuovendo un ambiente rispettoso nel quale tutti possono esprimere la propria autenticità, in particolare in relazione ai temi di Genere, Disabilità, Generazione e Multi-culturalità.
Perseguendo i propri obiettivi e dando seguito al percorso avviato nel 2018 con la costituzione del Diversity&Inclusion Committee, doValue ha formalizzato il proprio impegno in materia di diversità, inclusione e rispetto dei diritti umani attraverso la Policy D&I di Gruppo, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel settembre del 2023. In particolare, la Policy Diversity & Inclusion, disponibile sul sito istituzionale di doValue, si pone l'obiettivo di favorire una cultura aziendale orientata al superamento di ogni tipo di discriminazione e pregiudizio storico-culturale rendendo il luogo di lavoro un ambiente inclusivo in cui ogni tipo di diversità possa trovare spazio e generare valore.
BILANCIO
In coerenza con la Policy di Sostenibilità ed in sinergia con le diverse funzioni aziendali, il Gruppo monitora la corretta implementazione delle politiche sulla Diversity & Inclusion all'interno dell'organizzazione. L'inosservanza dei comportamenti richiesti potrà essere tempestivamente segnalata, da chiunque ne ravvisi l'esigenza, al fine di attivare il processo di analisi e approfondimento delle condotte e valutare eventuali interventi sanzionatori. Ove possibile, le segnalazioni potranno essere trasmesse anche al canale interno di Whistleblowing, secondo le Politiche e Procedure di Gruppo e Locali delineate nelle normative aziendali di Whistleblowing.
La Policy D&I è destinata a tutta la popolazione aziendale e a tutti gli Stakeholder del Gruppo: azionisti, investitori, clienti, fornitori, Rete Esterna e comunità locali. A tal fine, doValue ha assunto l'impegno di sviluppare una strategia di Sostenibilità attraverso la promozione delle seguenti azioni:
Nel corso del 2024, doValue ha rafforzato il proprio impegno per la Diversità, l'Equità e l'Inclusione attraverso iniziative sempre più concrete e mirate, capaci di tradurre i valori aziendali in azioni tangibili. La formazione ha continuato a essere un pilastro fondamentale, con l'introduzione di nuovi corsi sulla parità di genere in collaborazione con l'UN Global Compact e l'organizzazione di workshop dedicati al tema dei pregiudizi inconsci in Grecia e Cipro, aiutando i dipendenti a riconoscere e superare stereotipi che possono influenzare le dinamiche lavorative quotidiane.
L'attenzione verso la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso ha portato all'adozione di una nuova policy contro le molestie a livello di Gruppo, un ulteriore passo avanti nella costruzione di una cultura aziendale basata sul rispetto reciproco e sull'inclusione. Parallelamente, le campagne di sensibilizzazione hanno continuato a svolgere un ruolo chiave nel promuovere la consapevolezza e il dialogo su questi temi. In occasione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo, abbiamo celebrato la ricchezza delle 13 nazionalità che compongono il nostro Gruppo, riconoscendo il valore della pluralità di culture, esperienze e prospettive nel nostro contesto lavorativo. Durante il Pride Month, abbiamo rafforzato il nostro impegno per l'inclusione delle persone LGBTIQ+ con approfondimenti sul linguaggio inclusivo e attività coinvolgenti per i dipendenti, incoraggiandoli ad abbracciare la diversità e a valorizzare il contributo di ciascuno.
Il dialogo intergenerazionale è stato un altro tema centrale nel nostro percorso di inclusione. Attraverso una tavola rotonda doTALKS dedicata, abbiamo dato voce a diverse generazioni presenti in azienda, esplorando il valore che ciascuna può apportare e individuando strategie per creare un ambiente di lavoro in cui la diversità generazionale sia un punto di forza.
Il nostro impegno è andato anche oltre il contesto aziendale, con iniziative concrete a sostegno della comunità. Abbiamo rafforzato le collaborazioni con associazioni impegnate nella parità di genere e nel supporto alle donne, come la Girls in STEAM Academy a Cipro, la sponsorizzazione di una "pampering room" in Grecia e attività dedicate alla salute femminile. Al tempo stesso, abbiamo ampliato il nostro sostegno alle persone con disabilità attraverso progetti come i workshop con Fundación Integra in Spagna per l'empowerment di persone a rischio di esclusione sociale, il miglioramento dell'accessibilità scolastica attraverso il programma "PEDIA" a Cipro e il rinnovo della partnership con l'app Ablebook per promuovere il turismo inclusivo.
159 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
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A queste iniziative si sono aggiunti eventi dedicati al benessere dei dipendenti, come sessioni di yoga in azienda durante il mese della donna, il Family Fun Day con la squadra di basket in carrozzina Keravnor Rollers e la partecipazione a corse per la prevenzione del tumore al seno, dimostrando che il nostro concetto di inclusione passa anche dal benessere fisico e mentale delle persone.
Il riconoscimento di questo impegno si è tradotto in nuovi traguardi importanti. L'adesione al UN Global Compact come Gruppo segna un ulteriore passo avanti nella nostra strategia ESG, sottolineando il nostro impegno condiviso a integrare i principi di sostenibilità e inclusione nel nostro business. Abbiamo inoltre aderito alle Diversity Charters, con doValue Grecia che ha firmato la Carta della Diversità a luglio 2024, seguendo l'esempio di doValue Spagna nel 2023. I nostri progressi sono stati riconosciuti attraverso premi di prestigio, tra cui il Gold Award ai Diversity, Equity & Inclusion Awards 2024 in Grecia, la certificazione Best Women Talent Company per il secondo anno consecutivo in Spagna, il riconoscimento come Diversity Leading Company da Equipos y Talento, la certificazione per la parità di genere a Cipro e il posizionamento tra le migliori 5 aziende per l'uguaglianza di genere in Spagna secondo Women Forward.
Questi successi non sono semplici riconoscimenti, ma testimoniano il nostro impegno costante nel creare un ambiente di lavoro più equo, inclusivo e rispettoso, in cui ogni persona possa esprimere al meglio il proprio potenziale.
In tale ambito, doValue è ormai da diversi anni Socio Sostenitore di Valore D, la prima Associazione nata in Italia che promuove l'equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle Aziende. Valore D promuove la valorizzazione di tutte le caratteristiche per cui differiscono i collaboratori (età, genere, nazionalità, religione, esperienze lavorative), con lo scopo di creare un ambiente di lavoro che riconosca il valore della Gender Diversity e sviluppi una cultura aziendale inclusiva.
A livello di rendicontazione e monitoraggio, da segnalare come i dati riguardanti età, sesso, provenienza, data di assunzione, anzianità lavorativa e retribuzione del personale delle società italiane siano gestiti attraverso un database centralizzato, da cui si estrae una rendicontazione trimestrale presentata al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo relativa ai dati di movimentazione del personale. Su base annuale doValue fornisce questa rendicontazione ad ABI, integrata ogni due anni dalla rendicontazione sulla parità di genere.
Anche doValue Spain ribadisce l'importanza di questi valori all'interno del proprio Code of Conduct, che sottolinea l'obbligatorietà di garantire la dignità delle persone e il rispetto dei loro diritti fondamentali, anche in linea con quanto previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Convenzione europea sui diritti dell'uomo. Inoltre, nel 2023 ha rinnovato la propria adesione alla Carta della Diversità, una carta di 10 principi che, su base volontaria, aziende e istituzioni sottoscrivono per impegnarsi a promuovere i principi fondamentali di uguaglianza, diversità e inclusione.
L'impegno del Gruppo verso le iniziative e i programmi D&I sviluppati nei Paesi in cui doValue è presente è stato riconosciuto da diverse istituzioni che stabiliscono standard di eccellenza su specifici SDGs e su questioni di diversità. doValue. infatti, è stata premiata da CEO4LIFE nella categoria Impatto Sociale e da Intrama come Top Diversity Company in Spagna, riconoscendo l'impegno dell'Organizzazione verso le tematiche di diversità e inclusione.
I Paesi in cui l'organizzazione esercita le proprie attività non sono considerati ad alto rischio di mancato rispetto dei diritti umani, poiché sottostanno a leggi e regolamenti in vigore in questo ambito sia a livello nazionale che internazionale. Conseguentemente, a livello di Gruppo non sono stati identificati rischi rilevanti di violazione dei

diritti umani, né operazioni e fornitori a rischio significativo di episodi di sfruttamento del lavoro minorile e di lavoro forzato o obbligatorio. Inoltre, Spagna e Cipro incorporano le seguenti convenzioni ILO nella loro legislazione sul lavoro:
Con particolare riferimento alla Diversity, all'interno dell'Equality Plan, doValue Spain ribadisce la rilevanza di valorizzare il personale sulla base di capacità, competenze, impegno e talento, evitando ogni tipo di discriminazione in relazione a etnia, genere, religione, idee politiche, nazionalità, età, orientamento sessuale, disabilità o qualsiasi altra caratteristica. A dimostrazione della rilevanza attribuita alla tematica Diversity&Inclusion e nell'ottica di coltivare tali valori anche in futuro, con riferimento al 2024 doValue Spain prevede di implementare un nuovo Piano LGTBI.
In Spagna è presente anche un Equality Committee, previsto per legge e preposto alla supervisione di tutte le tematiche inerenti alla diversità e alle pari opportunità, e viene definito un Equal Opportunity Plan, negoziato e concordato con la Rappresentanza Legale dei lavoratori e in compliance con la Legge Costituzionale spagnola 3/2007. Il piano prevede l'effettiva uguaglianza di uomini e donne e la creazione di un luogo di lavoro inclusivo, che promuova il lavoro di squadra e dove le opinioni differenti siano valorizzate.
Sempre in ambito Diversity, tema particolarmente presidiato è quello relativo alla prevenzione delle molestie, anche attraverso il Labour, Sexual and Cyber Harassment Prevention Protocol, che definisce le modalità di gestione relativamente a qualsiasi segnalazione che possa manifestarsi in questo ambito. Il Protocollo prevede che tutti abbiano il diritto di ricevere un trattamento giusto, rispettoso e dignitoso, che non leda la privacy e l'integrità fisica e morale della persona e che non sfoci in degradazioni o umiliazioni basate su criteri quali etnia, genere, religione, opinioni e ogni altra condizione o circostanza, inclusa la tipologia di rapporto di lavoro.
Allo stesso modo, anche doValue Greece si impegna a garantire pari opportunità ai propri dipendenti. Nel settembre 2023 doValue Greece ha firmato il primo Contratto Collettivo di Lavoro con il sindacato "Employees' Association of doValue Greece". Si tratta di un contratto completo che prevede congiuntamente il rispetto del Regolamento sul lavoro e della Politica per la Prevenzione e il Contrasto della Violenza e delle Molestie sul Lavoro, con l'obiettivo di mantenere un ambiente di lavoro sicuro, equo e inclusivo, in linea con i valori del Gruppo.
La diversità, l'inclusione e il rispetto dei diritti umani sono elementi fondamentali della cultura aziendale e della strategia ESG di doValue.
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Il dialogo con le organizzazioni sindacali riveste grande importanza per il Gruppo, per questo intrattiene rapporti regolari, costruttivi e rispettosi con le organizzazioni rappresentanti i lavoratori ispirati ed improntati a principi di correttezza e rispetto dei reciproci ruoli, con l'obiettivo di realizzare sempre nuove intese per la crescita e la competitività del Gruppo.
doValue garantisce il diritto dei dipendenti alla libertà di associazione sindacale e contrattazione collettiva nonché i diritti dei dipendenti a partecipare a tutte le iniziative promosse dai sindacati, a prescindere dalle specificità che questi acquisiscono a seconda dei paesi in cui doValue è presente.
In Italia e in Grecia il Gruppo applica la normativa nazionale di settore in materia di agibilità sindacali, a garanzia di un dialogo aperto con i rappresentanti dei lavoratori scelti liberamente, che consente a entrambe le parti di comprendere meglio eventuali problematiche che possono sollevarsi da ambo i lati e di trovare le migliori modalità di risoluzione.
In particolare, in Italia i sindacati hanno una sezione dedicata nella intranet aziendale. Il dialogo e il confronto sono alla base dei rapporti con le organizzazioni sindacali, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento al fine di favorire un clima di reciproca fiducia, ricercare soluzioni condivise che tutelino il personale e instaurare un corretto sistema di relazioni sindacali quanto più possibile concertative. Per valorizzare il rapporto tra le società e i rappresentanti dei lavoratori vi sono specifiche commissioni di analisi dedicate a identificare le migliori soluzioni per le armonizzazioni dei trattamenti a favore di tutto il personale in materia di sviluppo professionale, polizze sanitarie, work-life balance e sistemi di remunerazione variabile.
Anche la Spagna mantiene un dialogo costante con i rappresentanti legali dei lavoratori con l'obiettivo di garantire una collaborazione su tematiche che possono avere impatti significativi sull'organizzazione. Questo dialogo continuo è garantito sia tramite comunicazioni informali (e-mail, riunioni, annunci, call), sia grazie agli organismi formali di informazione, consultazione, partecipazione e negoziazione collettiva: Works Committee, Health and Safety Committee e Equality Committee. Il sistema delle relazioni sindacali a Cipro è gestito dallo Human Department il quale organizza frequenti incontri con i sindacati per affrontare questioni che possano avere impatti sulle condizioni di lavoro dei dipendenti. Nel corso dell'anno vengono organizzati sia incontri a partecipazione ristretta all'interno di tutti gli uffici regionali, sia riunioni del personale, in cui il senior management presenta informazioni commerciali a tutti i dipendenti. Infine, anche in Portogallo è presente una rappresentanza dei sindacati, sebbene non siano previsti per legge accordi collettivi di contrattazione, che porta su base annuale a discutere i progetti rilevanti in atto.
| Paese | N. totale di dipendenti coperti da contratti collettivi nel 2024 |
% di dipendenti coperti da contratti collettivi nel 2024 |
|---|---|---|
| Italia | 905 | 100% |
| Spagna | 503 | 100% |
| Grecia | 944 | 99,2% |
| Cipro | 170 | 43,04% |

Relativamente alla contrattazione collettiva, a livello di Gruppo, i dipendenti coperti da CCNL sono pari al 91,58%. I dipendenti di Gardant coperti da contratto collettivo nazionale risultano pari al 93,81%.
In particolare, tutti i dipendenti delle aziende italiane e spagnole sono coperti dalla contrattazione collettiva. A livello italiano, questo stabilisce anche i periodi di preavviso da garantire ai dipendenti in caso di cambiamenti significativi nella struttura organizzativa, pari a 45 giorni, mentre per quanto riguarda doValue Grecia, il periodo di preavviso è pari a 2-4 settimane. doValue Grecia copre il 99,2% dei dipendenti e circa il 43% a Cipro. Il periodo minimo di preavviso per cambiamenti organizzativi significativi è di una settimana, in linea con quanto concordato con i sindacati a livello locale.
Ad oggi il Gruppo non è in grado di fornire la percentuale di lavoratori dipendenti che sono coperti da Rappresentati dei lavoratori, offrendo il dettaglio per Paese in cui il Gruppo opera.
Non vi sono accordi con i propri dipendenti per la rappresentanza da parte di un comitato aziendale europeo (CAE), un comitato aziendale di una Società europea (SE) o un comitato aziendale di una Società cooperativa europea (SCE).
S1-11 Protezione sociale [S1-11 DP 74a] [S1-11 DP 74b] [S1-11 DP 74c] [S1-11 DP 74d] [S1-11 DP 74e] [S1-11 DP 75]
doValue si impegna a creare condizioni lavorative che promuovano il benessere ed il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro (work-life balance) affinché i dipendenti possano esprimere il meglio di sé e si generi un clima aziendale che garantisca benessere sociale e produttività aziendale. Per questo doValue offre a tutti i dipendenti, in base a ruolo, responsabilità ed anni di seniority, un programma di benefit e iniziative di welfare aziendale volto ad accrescere la motivazione ed il livello di engagement delle proprie persone.
Nel corso del 2024, gli investimenti nelle attività di welfare previste dal Gruppo sono stati pari a oltre 7,34 milioni di euro.
Tutti i dipendenti del Gruppo doValue sono coperti dalla protezione sociale in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, regolamentati dalle vigenti normative locali.
In Italia, i benefit offerti ai dipendenti e previsti dalla contrattazione di secondo livello sono applicabili indistintamente dalla sede in cui operano e dalla durata del rapporto di lavoro subordinato. I principali benefit che attualmente possono essere riconosciuti al Personale, oltre a quanto già previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (ove applicabile), in coerenza con i diversi livelli di inquadramento e con la normativa interna tempo per tempo vigente, sono:

Inoltre, dal 2023 doValue consente di godere di permessi studio oltre il limite massimo fissato dalla contrattazione collettiva di riferimento, e, in aggiunta a ciò, ha raddoppiato le ore di permesso per visite mediche, da 10 a 20. Continuano ad essere garantite le borse di studio ai figli dei dipendenti, in adempimento a quanto previsto dal CCNL.
Inoltre, il welfare aziendale prevede un piano di Flexible Benefits che consente ai dipendenti di impiegare il proprio premio di produzione in servizi personalizzabili e aumentare la propria capacità di spesa.
Anche in Spagna il Gruppo prevede l'erogazione di benefit a tutti i dipendenti, senza distinzione legata alla tipologia di contratto. L'obiettivo di doValue Spain è promuovere una cultura aziendale che favorisca l'equilibrio tra la vita personale e il lavoro, con l'ambizione di attrarre nuovi talenti e favorire il benessere sul posto di lavoro nella convinzione che un dipendente motivato e allineato con i valori e gli obiettivi del Gruppo porti un chiaro beneficio a tutta la comunità aziendale. Oltre ai benefit offerti nella sfera della salute (come, ad esempio, la copertura sanitaria e la promozione di campagne di prevenzione), è previsto un piano di flexible benefit con iniziative volte a sostenere una migliore work-life balance e supportare la genitorialità tra cui l'orario flessibile in entrata e in uscita, il Protocollo di disconnessione digitale, la possibilità di fruire di permessi aggiuntivi legati a questioni familiari, lo smart working e, a partire dal 2023, l'estensione del congedo parentale a 18 settimane, in linea con le previsioni normative.
I benefit offerti a tutti i dipendenti di Cipro comprendono l'assicurazione sanitaria e misure previdenziali, erogate tramite specifici fondi. È inoltre offerta la possibilità di usufruire dell'orario flessibile e di scontistiche per l'iscrizione in palestra. Sono previste anche attività a supporto della tutela della salute, della promozione di stili di vita sani e dell'equilibrio vita-lavoro nell'ambito del programma di doValue Spain e controllate "Health&Wellness".
Per favorire l'equilibrio tra vita privata e lavorativa, doValue offre ai propri dipendenti numerosi servizi e iniziative, tra cui la possibilità di lavorare in modalità smart working, permessi studio e programmi di sostegno alla maternità e alla paternità.
In particolare, a fine 2024 è stato siglato il nuovo accordo sindacale per lo smart working, che valorizza l'esperienza maturata in questi anni e conferma il lavoro ibrido come modello di organizzazione del lavoro capace di soddisfare le esigenze strategiche e operative aziendali e la migliore conciliazione vita-lavoro.
Inoltre, è utile segnalare in questa sede l'attenzione che doValue dedica ai propri dipendenti anche in occasione della cessazione del rapporto; infatti, sono presenti meccanismi volti ad agevolare la continuità lavorativa e la gestione delle uscite per pensionamento o conclusione del rapporto di lavoro.
La Politica in materia di Remunerazione del Gruppo doValue S.p.A. è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti il 26 aprile 2024 per il periodo 2024-2026, in linea con l'orizzonte temporale del Piano industriale ed intende premiare le performance sostenibili all'interno del Gruppo, favorire una "cultura di unità del Gruppo" rinforzando le capacità di retention, attrazione e coinvolgimento del personale con funzioni strategiche.
L'obiettivo della Politica in materia di remunerazione è quello di allineare, nell'interesse degli Stakeholder, i sistemi di remunerazione rispetto agli obiettivi, ai valori aziendali e alle strategie di lungo periodo, integrando al contempo un'efficace gestione del rischio.

La Politica di Remunerazione risponde al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, è conforme al Regolamento Emittenti pubblicati da Consob nel dicembre 2020 ed è allineata alle raccomandazioni in materia di remunerazioni del Codice di Autodisciplina del "Comitato per la Corporate Governance" delle società quotate. Il sistema di remunerazione è inoltre allineato agli effettivi risultati aziendali, ai livelli patrimoniali e di liquidità, ed è volto ad evitare distorsioni che potrebbero incoraggiare i destinatari a porre in essere comportamenti in violazione delle normative o di eccessiva assunzione di rischi per il Gruppo. La Politica in materia di Remunerazione, in linea con il Modello di Leadership di doValue, ha l'obiettivo di assicurare un positivo coinvolgimento, l'impegno e l'intraprendenza di tutti i collaboratori di doValue, basato sui seguenti valori:

Focalizzata su soluzioni innovative. Essere sempre un passo avanti. Obiettivi focalizzati sul risultato. Ascolto attento per raggiungere una piena comprensione del lavoro e identificare soluzioni sostenibili.

Comportamenti professionali volti a costruire fiducia e credibilità nei confronti dei clienti, azionisti, partner, colleghi e, generalmente, nell'economia e nella società.

Creare un ambiente inclusivo che promuova un dialogo aperto dove ogni opinione è valorizzata. Promuovere lo spirito di gruppo. Impegno personale e verso il prossimo.

Ispirare e motivare il team per raggiungere grandi risultati, comportandosi come un modello e dimostrandosi responsabili delle proprie azioni e di quelle del team.
Le Politiche e i processi interni mirano a rafforzare la Mission, la Vision e i Valori che guidano le performance e a promuovere il raggiungimento degli obiettivi di business in linea con il Purpose di doValue.

La politica di Remunerazione degli Amministratori, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e dei Membri dell'Organismo di Controllo, è stata formalizzata e resa pubblica sul sito della Società. Risponde alle richieste del mercato ed è conforme al più recente quadro normativo di riferimento, coerentemente con la SRD II (Direttiva Diritti degli Azionisti) e in particolare:
La politica elenca principi e standard di comportamento estesi, ove applicabile, a tutte le Legal Entities del Gruppo allo scopo di progettare, implementare e monitorare le rispettive pratiche, piani e programmi di compensazioni. I sistemi di incentivazione del personale non executive sono regolati da apposite procedure interne, coerenti con quanto previsto dalla Politica e più in generale con il Piano Industriale.
La Politica in materia di remunerazione è strettamente legata al Piano Industriale, rafforzando ulteriormente l'allineamento agli obiettivi a lungo termine nell'interesse di tutti gli Stakeholder.
Inoltre, è stato sviluppato un percorso di coinvolgimento degli investitori, volto a migliorare continuamente l'allineamento con gli Stakeholder, anche con un dialogo attivo definito allo scopo di fornire dettagli sui punti strategici e per dare seguito ai rilievi emersi in relazione al quadro retributivo.
> Analisi esiti assembleari e review di tematiche rilevanti.
Approvazione della Relazione sulla Remunerazione ed altra documentazione per l'Assemblea degli azionisti. >
166 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
| 167 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
Il processo relativo alla definizione, adozione e attuazione della Politica di Remunerazione tiene conto delle deleghe dei vari organi societari e delle funzioni aziendali coinvolte. Mira altresì a garantire che ciascun organo o funzione aziendale delegata eserciti pienamente le responsabilità definite da regolamenti esterni, statuti o regolamenti interni.
La Politica è stata rivista tenendo conto, in particolare, dell'evoluzione del mercato, delle strategie e del profilo di rischio. Per maggiori dettagli si rimanda alla Politica di Remunerazione 2024-2026 e alla relativa Relazione sulla Politica in materia di remunerazione 2024-2026 e sui compensi corrisposti 2023 di doValue S.p.A., disponibile sul sito internet corporate nella sezione Governance - Remunerazione.
| Paese | Livello medio della retribuzione oraria lorda delle dipendenti donne nel 2024 |
Livello medio della retribuzione oraria lorda dei dipendenti uomini nel 2024 |
% del Gender pay gap nel 2024 |
|---|---|---|---|
| Italia | € 22,17 | € 26,24 | -15,51% |
| Spagna | € 26,36 | € 37,88 | -30,41% |
| Grecia | € 15,10 | € 24,22 | -37,64% |
| Cipro | € 20,27 | € 26,70 | -24,08% |
I dati riportati in tabella non includono il perimetro Gardant.
Ad oggi il Gruppo presenta un rapporto tra la remunerazione totale annua della persona che percepisce il salario più elevato e la remunerazione totale annua mediana di tutti i dipendenti pari a 1/59,48. Tale ratio è stato calcolato rapportando la remunerazione più elevata all'interno del Gruppo con la remunerazione mediana di tutta la forza lavoro propria al 31/12, esclusa appunto la remunerazione più elevata.
L'approccio alla remunerazione prevede un pacchetto retributivo composto da una componente fissa, una variabile e dai benefit, ed è strutturato per garantire un corretto equilibrio tra queste diverse componenti, ognuna delle quali è progettata per incidere in modo specifico sulla capacità di attrarre talenti, motivare e fidelizzare i dipendenti.
La componente fissa remunera il ruolo e le responsabilità assegnate, tenendo conto anche dell'esperienza e delle competenze richieste.
La struttura dei piani di incentivazione definisce i gate di ingresso, che garantiscono anche la Sostenibilità dei sistemi incentivanti del Gruppo, nonché meccanismi di malus e clawback presenti nei sistemi di incentivazione variabile annuale e differita. Il pacchetto retributivo prevede un sistema di welfare e benefit volto a garantire il benessere dei dipendenti sia durante la vita lavorativa che, successivamente, durante il pensionamento, in linea con le prassi di mercato.

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche hanno accesso a diverse forme di incentivazione:
Il Piano MBO si basa su una scorecard bilanciata che considera gli indicatori chiave di performance finanziaria e non. In questo contesto, l'aspetto ESG (aspetti ambientali, di Sostenibilità e di governance) pesa il 10% della componente quantitativa.
Il Piano LTI (Long Term Incentive) prevede un premio annuale (Piano "rolling") interamente basato sulle azioni di doValue ("Azioni di performance"), finalizzato a:
Anche nel contesto della remunerazione LTI, il peso della componente di impatto ambientale, sociale e di governance è stato aumentato al 10%, in aumento del 5% rispetto alla Politica di remunerazione del precedente anno di reporting.
Le linee guida MBO introdotta nella Politica di Remunerazione per i Dirigenti con Responsabilità strategiche sono state trasmesse a cascata al resto dell'organizzazione, includendo l'obiettivo ESG con un peso del 10% del COSA per tutte le posizioni manageriali.
S1-9 – Metriche della diversità [S1-9 DP 64] [S1-9 DP 65] [S1-9 DP 66a]
| Numero di componenti del Top Management per genere nel 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | UdM | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale |
| Italia | n. | 8 | 5 | 0 | 0 | 13 |
| % | 61,54% | 38,46% | 0% | 0% | 100% | |
| Spagna | n. | 7 | 1 | 0 | 0 | 8 |
| % | 87,50% | 12,50% | 0% | 0% | 100% | |
| Grecia | n. | 9 | 7 | 0 | 0 | 16 |
| % | 56,25% | 43,75% | 0% | 0% | 100% | |
| Cipro | n. | 6 | 2 | 0 | 0 | 8 |
| % | 75% | 25% | 0% | 0% | 100% |
Gardant risulta avere un totale di 25 componenti nel Top Management, suddivise in 21 uomini (84%) e 4 donne (16%).
| [S1-9 DP 66b] | |
|---|---|
| Distribuzione dei dipendenti per fasce di età nel 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Paese | UdM | < 30 anni | 30-50 anni | > 50 anni | |
| n. | 17 | 414 | 474 | ||
| Italia | % | 1,88% | 45,74% | 52,38% | |
| n. | 11 | 384 | 108 | ||
| Spagna | % | 2,18% | 76,35% 653 69,18% 300 75,95% |
21,47% | |
| n. | 18 | 273 | |||
| Grecia | % | 1,92% | 28,91% | ||
| n. | 39 | 56 | |||
| Cipro | % | 9,87% | 14,18% |
La fascia d'età 30-50 anni rappresenta quella più rappresentativa dell'organico del Gruppo, essendo pari al 63,83%, mentre le fasce d'età under 30 e over 50 includono rispettivamente il 3,09% e il 33,08% del personale.
Gardant presenta una suddivisione per fasce di età come segue: la fascia di età 30-50 anni è la più rappresentativa con il 52%, mentre le fasce di età sotto i 30 anni e sopra i 50 anni comprendono rispettivamente il 2% e il 46% del personale.
Infine, l'attenzione alla Diversity si declina anche in relazione alla valorizzazione delle risorse diversamente abili. doValue gestisce la diversità conformemente alle regole previste dalle leggi applicabili anche in relazione all'assunzione e all'inserimento in Azienda di persone con disabilità.
L'attenzione alle condizioni delle persone con disabilità è testimoniata dalla presenza di numerose misure e iniziative volte a garantire l'accessibilità universale delle strutture e abbattere le barriere e gli ostacoli - fisici e non - in ogni ambiente lavorativo; a titolo di esempio si riporta la presenza, in tutte le sedi principali di misure di accessibilità, quali:
[S1-12 DP 79]
| [S1-12 DP 80] | |||
|---|---|---|---|
| --------------- | -- | -- | -- |
| Numero di persone con disabilità tra i dipendenti soggetti a restrizioni legali sulla raccolta dei dati nel 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | UdM | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale |
| n. | 24 | 29 | 0 | 0 | 53 | |
| Italia | % | 45,28% 54,72% 0% 0% 4 3 0 0 57,14% 42,86% 0% 0% |
81,55% | |||
| n. | 7 | |||||
| Spagna | % | 10,77% | ||||
| n. | 1 | 3 | 0 | 0 | 4 | |
| Grecia | % | 25% | 75% | 0% | 0% | 6,15% |
| Cipro | n. | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 |
| % | 0% | 100% | 0% | 0% | 1,53% |
Nel 2024, sono 65 le persone (36 donne e 29 uomini) impiegate dal Gruppo che appartengono a categorie protette o vulnerabili, pari al 2,36% del totale della popolazione aziendale.
Gardant invece ha impiegato 23 persone affette da disabilità (10 uomini e 13 donne) per un totale sul totale della forza lavoro del 5%.

S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani
[S1-17 DP 103a]
[S1-17 DP 103b]
[S1-17 DP 103c]
A conferma dell'attenzione del Gruppo per le tematiche in materia di diversità e rispetto dei diritti umani, anche nel 2024, non si sono verificati episodi di discriminazione o violazione dei diritti umani.
[S1-17 DP 104a]
Nel 2024 non si sono verificati incidenti gravi in materia di diritti umani connessi alla forza lavoro propria. Non si segnalano di conseguenza ammende, sanzioni o richieste di risarcimento danni.
[S1-13 DP 81]
Per doValue la formazione e lo sviluppo professionale sono elementi alla base della crescita delle sue persone e rappresentano un'importante occasione per trasmettere sia i valori che la strategia del Gruppo.
Nel corso del 2024 sono proseguiti i programmi di formazione già esistenti, aggiornati, ove necessario, in relazione alle esigenze del business, in aula e a distanza, sincrona o asincrona.
Inoltre, l'offerta formativa è stata integrata con numerosi webinar messi a disposizione del personale nella intranet aziendale volti a fornire strumenti utili di lavoro e sviluppo personale oltre che ad arricchire le competenze specifiche. I corsi svolti hanno portato a registrare nel corso del 2024 65.497 ore di formazione erogate.
Nel corso del 2024 doValue ha erogato sia formazione online (tramite Microsoft teams e il tool Success Factors) che in presenza presso le principali sedi doValue. L'offerta formativa si è focalizzata sia sullo sviluppo di competenze digitali e soft skills che sullo sviluppo manageriale, allo scopo di rafforzare la conoscenza degli strumenti di lavoro e di guidare lo sviluppo personale e professionale delle persone doValue.
Come di consueto, anche quest'anno la raccolta dei fabbisogni formativi è avvenuta attraverso la somministrazione di una survey a tutto il personale aziendale, al fine di consentire ai dipendenti di esprimere i loro desiderata e alla funzione People di raccogliere i fabbisogni formativi ed eventuali suggerimenti. Inoltre, le richieste formative, specialmente di natura tecnica, continuano ad essere raccolte dai responsabili di funzione, che ogni anno provvedono ad indicare le esigenze dei propri collaboratori; infine, per la formazione obbligatoria viene consultata la funzione Compliance.
A dimostrazione dell'attenzione che doValue dedica alla formazione delle proprie persone, nel 2022 è stata costituita la Commissione per la Formazione, al fine di collaborare sul processo di mappatura e implementazione del training aziendale, concordando obiettivi e criteri di disegno delle sessioni di formazione mirate allo sviluppo del personale e alla sua crescita professionale; tale Commissione ha onorato il proprio mandato anche nel corso dell'anno di rendicontazione.
La training strategy 2024 si è focalizzata sullo sviluppo di competenze coerenti e funzionali con le sfide aziendali e i progetti di trasformazione dell'azienda dichiarati nel Business Plan 2024-2026. Parallelamente, l'approccio
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
formativo adottato si pone l'obiettivo di valorizzare le competenze e il capitale umano, rafforzare l'integrazione culturale e manageriale, sviluppare employer branding & engagement, favorire la conoscenza e il cambiamento. Prosegue la collaborazione con le Organizzazioni Sindacali nel disegno dell'offerta formativa, periodicamente discussa e analizzata con la Commissione per la Formazione costituita nel 2022.
Nello specifico, nel 2024 il training erogato nel gruppo doValue Italia ha registrato oltre 26.000 ore di aula e si è focalizzato sul potenziamento di competenze manageriali, su aggiornamenti normativi e competenze hard/digital, oltre che sulle abilità linguistiche.
Sono inoltre proseguiti i progetti di:
Nel 2024 ha preso il via un importante progetto di potenziamento della leadership manageriale, attraverso l'implementazione del nuovo doValue Management Charter che di fatto ha avviato un processo di Change Management pluriennale con un programma strutturato e multilayer che coinvolge tutti i manager del Gruppo doValue Italia, incluso il Management Team. Questo percorso di sviluppo delle competenze manageriale prevede sia sessioni di aula che allenamento individuale, training online e materiale didattico focalizzato sui drivers del nuovo modello di leadership, per interiorizzare e agire nel quotidiano i comportamenti attesi. La prima Wave del progetto ha coinvolto oltre 160 managers e erogato 52 sessioni formative, per un totale di 51 ore individuali al Management Team e 28,5 a Senior e Middle Managers. Nel 2025 è prevista la prosecuzione del progetto con una seconda Wave che coinvolgerà anche gli Individual Contributors.
Con riferimento alla formazione per lo sviluppo delle hard skills, nel 2024 sono stati pianificati corsi di: formazione tecnica (IT, aggiornamenti legali), manageriale (con focus su middle management), formazione su tematiche di natura normativa (Privacy, Anticorruzione, Security Awareness, Safety) e linguistica (corsi di lingua inglese di gruppo e individuali erogati in modalità sincrona attraverso una piattaforma online).
Nel Gruppo sono stati sviluppati dei percorsi di formazione per i dipendenti in collaborazione con diverse Università e Istituti di Formazione, tra cui Università Bocconi, People Leading People. ALBA Graduate Business School, Dynargie, Panorama, Hellenic American Union, Infolab, BWC, LHH Harrison, ESADE e EADA Business Schools for Leadership program, Aranzadi, UNIR, Universidad de Zaragoza, IPEI (Cardenal Cisneros).

Anche in Spagna e Cipro l'erogazione di una formazione adeguata rappresenta un importante driver aziendale. In particolare, doValue Spain e le sue controllate definiscono con cadenza annuale un programma di formazione, che, sulla base dei bisogni segnalati dai responsabili dell'area e dei cambiamenti del quadro regolatorio di riferimento e degli obiettivi strategici del Gruppo, individua i corsi di formazione necessari.
I piani di formazione includono molteplici corsi, tra cui:
Tra i Leadership Programme sviluppati per i dipendenti, in base alla diversa seniority, si segnala il doValue Leadership Program realizzato con l'Università Bocconi e People Leading People.
Inoltre, il patrimonio procedurale include politiche e procedure in ambito di formazione e sviluppo, in particolare Training & Development Policy e Training & Development Procedure.
L'offerta di una formazione adeguata è di grande importanza anche per doValue Greece, la quale dispone di una divisione dedicata al Business Training, ossia formazione interna strettamente attinente agli aspetti di business. Gli obiettivi del Business Training sono il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze dei dipendenti, l'aggiornamento dei servizi al cliente e il miglioramento dell'efficienza.
Le esigenze di formazione vengono identificate con la collaborazione delle funzioni aziendali a seconda di eventuali nuove prassi e procedure adottate, delle modifiche ai processi, prodotti o a seguito dei rilasci di sistema o introduzioni di nuovi tool. All'inizio di ogni anno, la Funzione People incontra i responsabili di funzione per la raccolta delle necessità formative, che vengono successivamente valutate e prioritizzate nell'ambito di un Programma, che valorizza inoltre eventuali esigenze individuali rilevanti per ogni mansione. Il Programma predisposto viene sottoposto al Comitato Esecutivo, che ha la responsabilità di verificare e garantire che i bisogni formativi e le priorità individuate coprano tutte le aree strategiche importanti. Dopo l'approvazione, vengono pianificate le attività di formazione, in accordo con i responsabili di Funzione. La possibilità di accedere a programmi di formazione e certificazioni è rivolta a tutti i dipendenti, in base ai ruoli e le responsabilità ricoperte. Le Funzioni People di Gruppo e di ciascun Paese, si impegnano a raccogliere le esigenze dei dipendenti, traducendole in azioni concrete. Infatti, oltre alla formazione interna ed esterna prevista, il Gruppo supporta i dipendenti che intendono arricchire il proprio percorso personale e professionale attraverso l'ottenimento di lauree, master post-laurea e certificazioni. In termini generali, sono concessi permessi studio a tutti i dipendenti, anche con rapporti di part-time, stage e internship che debbano preparare un esame per il conseguimento della laurea. In alcuni casi, inoltre, il Gruppo prevede a livello locale una compartecipazione dei percorsi individuali di skillupgrade. Presso doValue Greece, ad esempio, i dipendenti godono della possibilità di ottenere il finanziamento parziale (fino al 40% dei costi) dei programmi postlaurea per proseguire gli studi. I dipendenti interessati possono richiedere il finanziamento a condizione che il programma sia erogato da un istituto pubblico o privato riconosciuto, che l'argomento di studio sia correlato alle responsabilità lavorative del candidato e che quest'ultimo lavori per la Società da almeno due anni con contratto a tempo indeterminato.

Il Gruppo dedica particolare attenzione alla valutazione delle competenze in quanto elemento chiave nel percorso di crescita dei propri dipendenti. Lo sviluppo personale e professionale viene promosso da doValue valutando periodicamente le performance sulla base di obiettivi individuali, garantendo allo stesso tempo il raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso la valorizzazione delle sue persone e percorsi di miglioramento delle competenze.
Per questo doValue nel corso degli anni si è dotata di adeguati processi di monitoraggio delle performance dei propri dipendenti, al fine di sostenere la motivazione, lo sviluppo individuale e allo stesso tempo migliorare l'esperienza all'interno del Gruppo.
Ormai da diversi anni le società italiane hanno formalizzato un sistema di rilevazione e valutazione delle competenze all'interno di un'apposita Procedura. Il sistema consente di rilevare i punti di miglioramento rispetto alle competenze target, distinte per area di appartenenza (Business, Staff, Business Staff), ruolo ricoperto (Gestori di risorse, Non gestori) e tipologia (es. competenze manageriali, realizzative, relazionali, ecc.).
Sempre rispetto allo sviluppo del personale, doValue si è dotato di un Sistema di Performance del Gruppo che da un lato misura il raggiungimento degli obiettivi assegnati al singolo ("Cosa"), e dall'altro valuta i comportamenti attuati ("Come") in base al nuovo modello di competenze che si riconduce ai valori del Gruppo (Responsabilità, Leadership, Collaborazione e Efficacia). Le due dimensioni sono valutate su una scala da 1 a 5 con un peso di 60:40 tra il Cosa e il Come e nell'ambito di questo processo viene definito il piano di sviluppo del singolo dipendente. Inoltre, al sistema di Performance è collegata la remunerazione variabile annuale a breve termine. Il processo prevede una valutazione intermedia a metà anno durante la quale il responsabile fornisce al collaboratore un feedback sul proprio percorso per orientare al meglio il raggiungimento degli obiettivi e i comportamenti.
Nella fase di valutazione finale annuale è previsto un esercizio di calibration con il coinvolgimento della funzione People, per condividere gli esiti della valutazione in coerenza con la curva di Gauss definita a inizio anno. I top manager invece, identificati quali risorse chiave nella Politica di Remunerazione, partecipano ad un sistema incentivante dedicato; a tal proposito.
La valutazione delle competenze e lo sviluppo professionale sono fondamentali anche per le altre società del Gruppo in Spagna e Cipro, le quali si impegnano a favorire la crescita del talento ed il continuo potenziamento delle skills dei propri dipendenti. Anche doValue Greece ha implementato un proprio framework di valutazione delle performance in grado di guidare il percorso professionale dei dipendenti (es. promozione e pianificazione della successione). Il framework concorre alla definizione dei Piani di formazione annuali delle diverse Strutture e Direzioni così da tradurre la strategia in priorità aziendali tangibili per tutti i dipendenti e supportare la costruzione di una cultura comune che guidi i comportamenti di doValue in tutta l'Organizzazione.
Durante il 2024 hanno ricevuto la valutazione 127 top manager (40 donne e 87 uomini), 580 middle manager (266 donne e 314 uomini) e 1.389 persone di staff (885 donne e 504 uomini).
| 174 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
| Numero di dipendenti che hanno partecipato a valutazioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera | |
|---|---|
| nel 2024 |
| Paese | UdM | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| n. | 359 | 537 | 0 | 0 | 896 | |
| Italia | % | 40,07% | 59,93% | 0% | 0% | 35,81% |
| n. | 193 | 190 | 0 | 0 | 383 | |
| Spagna | % | 50,40% | 49,60% | 0% | 0% | 15,31% |
| n. | 366 | 468 | 0 | 0 | 834 | |
| Grecia | % | 43,88% | 56,12% | 0% | 0% | 33,33% |
| n. | 142 | 247 | 0 | 0 | 389 | |
| Cipro | % | 36,50% | 63,50% | 0% | 0% | 15,55% |
I dati presenti nella tabella sopra riportata non includono il perimetro Gardant.
| Ore di formazione per i dipendenti nel 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Paese | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale |
| numero totale di ore di formazione | 29.981 | 35.516 | 0 | 0 | 65.497 |
| numero medio di ore di formazione per persona | 26 | 22 | 0 | 0 | 23,78 |
Le diverse realtà del Gruppo investono nello sviluppo delle Persone nella consapevolezza che l'aggiornamento professionale apporti benefici trasversali alla cultura aziendale. Ciò ha consentito al Gruppo di erogare complessivamente nel corso del 2024 circa 65.497 ore. Le donne hanno ricevuto 22 ore di formazione media procapite, mentre gli uomini hanno ricevuto 26 ore di formazione media pro-capite, segnando un trend di crescita positivo negli anni.
Gardant, per il mese di dicembre 2024, ha erogato un totale di 1043 ore di formazione per i propri dipendenti. 590,50 per gli uomini, mentre 452,50 per le donne, con una media per dipendente di 2,20 ore.
| Ore di formazione per i dipendenti nel 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato | Totale | |
| numero totale di ore di formazione | 3,200 | 7,838 | 0 | 0 | 11,038 |

doValue si impegna da sempre a sviluppare a tutti i livelli organizzativi una cultura aziendale in materia di salute e sicurezza e a garantire livelli di protezione fisica sul luogo di lavoro, in linea con le disposizioni normative vigenti nei paesi in cui doValue opera. Le diverse società del Gruppo hanno consolidato le misure straordinarie adottate per garantire ai propri dipendenti massimi livelli di sicurezza sia sul lavoro che nella sfera privata, dall'estensione dello strumento dello smart working, alla presenza di istruzioni di carattere sanitario sulle intranet e nei locali aziendali, fino alla distribuzione di mascherine e alla sanificazione continua delle sedi.
A livello italiano, il Gruppo gestisce gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza delle persone attraverso misure organizzative conformi al D. Lgs. 81/2008. Inoltre, il presidio della tematica avviene attraverso le seguenti attività: l'analisi, la valutazione e la gestione dei fattori e delle condizioni di rischio, la sorveglianza sanitaria, la raccolta ed elaborazione dei dati relativi alla gestione della sicurezza e la realizzazione di programmi di informazione e formazione obbligatoria relativi alla sicurezza sul lavoro, in linea con la normativa vigente. Le attività di formazione sono presidiate anche al di là delle previsioni normative: nel corso del 2024 sono proseguiti i programmi di formazione interna (formazione degli addetti all'emergenza, Safety Induction per neoassunti ecc.); oltre a ciò, il tema della salute e sicurezza sul lavoro è presidiato anche lungo la catena di fornitura: ai fornitori in fase di prequalifica è infatti richiesto il possesso del DVR e/o di altra documentazione a testimonianza delle conformità alla normativa vigente.
Per garantire il costante presidio dell'attività in materia di salute e sicurezza, sono state mantenute le regole di corporate governance, il sistema dei controlli interni, il sistema di deleghe e poteri conforme all'art. 16 del D. Lgs. 81/2008 della legge italiana e il Codice Etico.
Anche in Spagna vengono adottate le necessarie misure per garantire e assicurare che le condizioni di salute e di sicurezza siano accettabili nell'ambiente e nelle attività di lavoro. doValue Spain ha adottato un Occupational Risk Plan e una Politica di salute e sicurezza che definiscono le azioni nell'ambito della prevenzione del rischio professionale tra cui rileva, ad esempio, l'integrazione e l'applicazione del già citato Risk Prevention Plan, l'identificazione, l'analisi, la valutazione e il controllo dei rischi di salute e sicurezza, inclusi quelli psicosociali, la pianificazione e la prioritizzazione delle azioni e delle misure preventive, il monitoraggio della salute dei dipendenti e le attività di formazione e prevenzione. La tematica è presidiata anche per i fornitori, ai quali è richiesto di condividere il certificato di formazione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro per ogni dipendente e il certificato di idoneità al lavoro.
In Grecia, doValue assicura il presidio degli aspetti di salute e sicurezza sul luogo di lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente, adottando anche ulteriori misure che vanno oltre i requisiti di legge. Anche in fase di negoziazione con un fornitore di servizi/subappaltatore viene verificata la conformità che quest'ultimo sia conforme ai requisiti normativi e ai regolamenti interni. La società adotta un Occupational Health Plan, che include per i dipendenti la possibilità di incontri periodici con il medico competente. Inoltre, viene effettuata periodicamente un'ispezione al fine di prevenire situazioni pericolose all'interno degli uffici. Dal 2023, il servizio sanitario offerto ai dipendenti è stato ulteriormente rafforzato includendo prestazioni aggiuntive attraverso una partnership con un fornitore di servizi per la salute e la sicurezza dei dipendenti.
176 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo si impegna nel processo di identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi per la salute e sicurezza.
I principali rischi in merito agli aspetti di salute e sicurezza legati alle attività del Gruppo possono essere individuati in quelli del settore terziario (ambiente di lavoro, impianti, utilizzo di attrezzature per ufficio, immagazzinamento di oggetti e materiali, impianti elettrici, incendio, fattori ergonomici ecc.).
A livello italiano, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) definisce i rischi e, per ognuno di essi, il "Criterio di Valutazione" e le "Misure di Prevenzione e Protezione", che individuano le modalità di azione atte a prevenire l'accadimento di eventi dannosi correlati ai rischi. Nel corso del 2023, è proseguito l'aggiornamento del DVR in virtù dell'introduzione di nuove norme a livello di Testo Unico della Sicurezza (D. lgs. 81/08) e sarà pubblicato nel primo trimestre del 2024, una volta concluso il processo di revisione e validazione. Tutte le informazioni relative alla sicurezza aziendale sono disponibili e costantemente aggiornate sulla intranet, insieme ai documenti rilevanti in materia.
A livello spagnolo, la Funzione Safety, Health and Welfare è preposta all'individuazione e alla valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza. Sono previsti degli audit interni biennali ed esterni ogni 4 anni sul processo di integrazione del sistema di prevenzione dei rischi professionali in Azienda. Inoltre, su base trimestrale, vengono realizzate delle valutazioni dei rischi professionali da personale qualificato, analizzate e riportate poi al Safety and Health Committee per implementare eventuali nuove misure di prevenzione o mitigazione.
A Cipro, il processo di valutazione del rischio sul luogo di lavoro è realizzato attraverso un'analisi delle attività, degli ambienti di lavoro e delle eventuali attrezzature, nonché verificando le misure di controllo presenti, sempre secondo a quanto disposto per legge.
doValue Greece invece affida a un fornitore esterno qualificato i servizi riguardanti la sicurezza sul lavoro, il quale effettua le necessarie verifiche con delle visite periodiche presso ogni sede dell'Azienda, in linea con quanto stabilito dalla legge greca. Al fornitore è richiesto obbligatoriamente di predisporre un Occupational Risk Assessment che identifichi le fonti dei rischi professionali, registri le condizioni di lavoro al fine di documentare le misure preventive già in essere e quelle da adottare in aggiunta.
Per il Gruppo è fondamentale sviluppare nei lavoratori la consapevolezza dei rischi legati alla propria mansione.
I dipendenti hanno a disposizione diversi strumenti di comunicazione per segnalare eventuali pericoli e situazioni pericolose sul lavoro, potendo scegliere anche di allontanarsi o sottrarsi a circostanze che possano provocare lesioni o malattie professionali, come sancito dalle rispettive normative locali. Per le segnalazioni, è ovviamente garantito il rispetto dell'anonimato, a garanzia dei dipendenti contro ogni possibile ritorsione.
In caso di incidenti sul luogo di lavoro, i processi e le modalità di indagine vengono definiti all'interno dei documenti e delle procedure predisposti dalle varie controllate secondo la normativa vigente. In tutte le società del Gruppo i dipendenti sono sottoposti a visite mediche periodiche sulla base dei requisiti delle leggi vigenti nei singoli paesi.
Il Gruppo continua a diffondere e promuovere la cultura in ambito di salute e sicurezza tra le proprie persone attraverso corsi di formazione (obbligatori e non), seminari ed eventi focalizzati su tali ambiti. Sono continuate inoltre le attività di formazione su temi della salute e sicurezza connessi alle nuove modalità di lavoro da remoto/in smart working.

| Paese | UdM | Lavoratori dipendenti coperti dal sistema di gestione della salute e della sicurezza nel 2024 |
Lavoratori non dipendenti coperti dal sistema di gestione della salute e della sicurezza nel 2024 |
|
|---|---|---|---|---|
| n. | 905 | 0 | ||
| Italia | % | 100% | 0% | |
| n. | 503 | 13 | ||
| Spagna | % | 100% | 100% | |
| n. | 951 | 234 | ||
| Grecia | % | 100% | 100% | |
| n. | 395 | 0 | ||
| Cipro | % | 100% | 0% |
In tutto il Gruppo i dipendenti sono coinvolti nel processo di mantenimento e di implementazione del sistema di gestione di salute e sicurezza, sia direttamente (con richieste di chiarimenti, osservazioni, proposte ecc.) sia indirettamente attraverso i loro rappresentanti. Sono invitati a condividere le loro opinioni in merito, anche nel caso in cui non sia previsto per legge. Oltre a quanto previsto per legge e alla possibilità dei dipendenti di prendere parte al processo di consultazione o decisionale in ambito di salute e sicurezza, non sono previsti ulteriori processi volti ad agevolare la partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi nell'ambito dello sviluppo, implementazione e valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, non sono presenti comitati formali congiunti management-lavoratori per la salute e la sicurezza.
Il 100% dei dipendenti di Gardant inoltre risulta essere coperto dal sistema di gestione per la salute e sicurezza del lavoratori
Nel 2024 non si sono verificati decessi dovuti a lesioni e malattie professionali sia con riferimenti ai lavoratori dipendenti che ai lavoratori non dipendenti.
Dall'analisi dei rischi in ambito di salute e sicurezza, considerata l'attività del Gruppo, sono limitati i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio con gravi conseguenze, legati prevalentemente all'impiego delle vetture per visite ai clienti o per trasferte di lavoro.
| UdM | Infortuni sul lavoro registrabili per i dipendenti nel 2024 |
Infortuni sul lavoro registrabili per i non dipendenti nel 2024 |
|---|---|---|
| n. | 8 | 2 |
| % | 0,02% | 0,06% |
Durante il mese di dicembre inoltre, si segnala 1 solo infortunio registrabile per i dipendenti di Gardant.

Note alla tabella:
• Il tasso di infortuni registrabili è calcolato come rapporto tra il numero di infortuni registrabili e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per. 1.000.000;
Nel 2024 si sono verificati 4 casi di malattie professionali dei lavoratori dipendenti, di cui 3 in Grecia e 1 in Italia. Con riferimento ai lavoratori non dipendenti, si segnalano 2 casi in Grecia, come di seguito rappresentato in tabella.
| Numero di casi di malattie professionali registrabili dei | Numero di casi di malattie professionali registrabili dei non |
|---|---|
| dipendenti nel 2024 | dipendenti nel 2024 |
| 4 | 2 |
[S1-14 DP 89]
| N. di giornate perse dai dipendenti a causa di lesioni e decessi | N. di giornate perse dai non dipendenti a causa di lesioni e |
|---|---|
| sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie connesse al | decessi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie connesse |
| lavoro e decessi a seguito di malattie nel 2024 | al lavoro e decessi a seguito di malattie nel 2024 |
| 244 | 24 |
Il numero di giornate perse dai dipendenti di Gardant a causa di lesioni e decssi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie connesse al lavoro e decessi a seguito di malattie per il solo mese di competenza è pari a 6. Non si segnalano giornate perse per i lavoratori non dipendenti.
Oltre ai benefit offerti nella sfera della salute (come, ad esempio, la copertura sanitaria e la promozione di campagne di prevenzione), è previsto un piano di flexible benefit con iniziative volte a sostenere una migliore work-life balance e supportare la genitorialità tra cui l'orario flessibile in entrata e in uscita, il Protocollo di disconnessione digitale, la possibilità di fruire di permessi aggiuntivi legati a questioni familiari, lo smart working e, a partire dal 2023, l'estensione del congedo parentale a 18 settimane, in linea con le previsioni normative.
Tutti i dipendenti del Gruppo doValue hanno diritto ad usufruire di congedi per motivi familiari.
| Paese | Genere | Dipendenti che hanno usufruito dei congedi familiari degli aventi aventi diritto nel 2024 |
|---|---|---|
| Italia | Uomini | 51 |
| Donne | 141 | |
| Uomini | 36 | |
| Spagna | Donne | 71 |
| Uomini | 86 | |
| Grecia | Donne | 280 |
| Uomini | 5 | |
| Cipro | Donne | 29 |
In Gardant 18 persone hanno usufruito dei congedi per motivi familiari nel mese di competenza, Dicembre 2024.


LA RESPONSABILITÀ DI BUSINESS DEL GRUPPO DOVALUE
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
GESTIONE DI GRUPPO
4.1.1 Processi e politiche per porre rimedio agli impatti negativi nella catena del valore
4.1.1.1 Impatti, rischi e opportunità rilevanti: interazione con la Strategia e il modello di business
doValue si avvale di fornitori che erogano principalmente servizi professionali, consulenziali e di supporto in ambito ICT, oltre che facilities per gli uffici del Gruppo.
Dal 2020 è presente una funzione Procurement di Gruppo che gestisce in particolare iniziative negoziali a livello globale con riferimento a progetti strategici e sinergici. In considerazione delle peculiarità degli specifici business e delle normative dei Paesi in cui il Gruppo opera, alcune attività di procurement vengono svolte sia a livello centrale che locale, mantenendo un presidio dedicato ad eccezione della categoria globale ICT.
I lavoratori della catena del valore di doValue, con particolare riferimento alla catena di fornitura e alla rete esterna composta da collaboratori per servizi legali e recupero crediti, rappresentano una componente essenziale e un ambito di rilevante importanza per il Gruppo. Inoltre, doValue è consapevole che mantenere un'alta qualità nelle relazioni con i fornitori e i collaboratori esterni significa contribuire a uno sviluppo economico attento alla tutela dell'ambiente e al rispetto dei diritti umani. Le principali categorie di servizi professionali e non professionali, in particolare servizi di consulenza o legali, servizi in outsourcing, servizi per informazione dei clienti e servizi collegati all'utilizzo o all'assistenza software, hanno un carattere altamente strategico per l'ottenimento dei risultati del Gruppo. Per questo motivo, risulta di fondamentale importanza che i fornitori e i collaboratori esterni di doValue siano selezionati con cura, nell'ottica di ridurre al minimo potenziali impatti negativi legati alla violazione dei diritti dei lavoratori causati dalla mancanza di tutele.
Nonostante il Gruppo operi in paesi (Italia, Spagna, Grecia e Cipro) altamente normati su aspetti quali lavoro minorile e forzato, doValue ha implementato una normativa interna che vieta qualunque forma di lavoro minorile o forzato.
Gli impatti che il Gruppo ha identificato sui lavoratori della catena del valore sono relativi alla salute e sicurezza e alle condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive, così come i rischi identificati relativi a danni reputazionali connessi alla cattiva gestione dei lavoratori nella catena del valore, sono strettamente collegati alla strategia e ai modelli di business di doValue. Questi impatti vengono identificati e valutati attraverso processi che informano e contribuiscono all'adattamento della strategia e del modello di business di doValue. La definizione e l'identificazione degli impatti, rischi e opportunità sia su tematiche riguardanti i lavoratori della catena del valore che afferenti ai clienti e utilizzatori finali, rappresentano uno strumento importante per una valutazione in merito alla strategia del Gruppo su questi specifici temi, in ottica di miglioramento continuo. Gli impatti negativi identificati non sono classificabili come sistematici o connessi a singoli eventi.

Si riporta di seguito il riepilogo degli IRO emersi come rilevanti nell'ambito dell'analisi di Doppia Rilevanza:
| IRO | Concentrazione | OT | Tipologia |
|---|---|---|---|
| Condizioni di lavoro | |||
| Impatti | |||
| Impatti sulla salute e sicurezza dei lavoratori nella catena del valore causati da | VC | Breve - |
Negativo Effettivo |
| incidenti sul lavoro e malattie professionali | Medio | ||
| Condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive e tutela del benessere dei lavoratori | VC | Breve | Negativo |
| della catena del valore | - Medio |
Effettivo | |
| Rischi e Opportunità | |||
| Rischio reputazionale causato dalla condotta dei partner commerciali non in | Breve | Rischio | |
| linea con i requisiti etici e di compliance del Gruppo |
VC | - Medio |
|
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti | |||
| Impatti | |||
| VC | Breve | Rischio | |
| Rispetto dei principi di diversità, equità e inclusione lungo la catena del valore | - Medio |
Potenziale | |
| Rischi e Opportunità | |||
| Rischio reputazionale legato alla gestione non responsabile dei lavoratori lungo | OO | Breve | |
| la catena del valore | - Medi |
Rischio |
[S2-1 DP 17a] [S2-1 DP 17b] [S2-1 DP 17c] [S2-1 DP 18] [S2-1 DP 19]
doValue ad oggi non dispone di politiche che coinvolgano i lavoratori dell'intera catena del valore.
In Italia sono state adottate delle specifiche policy che si applicano in caso di acquisti di servizi e beni. Queste politiche, "Gestione Sourcing Acquisti" e "Gestione Albo Fornitori", si riferiscono agli acquisti di competenza dell'Ufficio Procurement e ai fornitori rilevanti, come indicato nelle politiche stesse. I fornitori soggetti alle procedure di approvvigionamento devono essere omologati nel Registro doValue Italia. Il processo prevede l'uso di un sistema di e-procurement in cui il fornitore deve accettare una serie di documenti tra cui a titolo di esempio la Politica Anticorruzione, Codice Etico, GDPR, ecc. oltre e fornire evidenza dei propri bilanci, DVR - documento valutazione rischi, DURC, visura camerale, certificazioni, ecc., nonché informazioni per area (organizzazione, economiche, credenziali, CSR, ESG, ecc.).
Tutti i fornitori da omologare nel Registro devono accettare il Codice Etico che stabilisce i principi etici, i doveri e le responsabilità che doValue assume con tutte le parti che collaborano con essa per raggiungere gli obiettivi aziendali. L'accettazione del Codice Etico è volta a garantire che la condotta dei destinatari sia sempre ispirata a correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza, legalità, Sostenibilità e rispetto reciproco, evitando qualsiasi comportamento considerato inadeguato. Tra i destinatari menzionati nel Codice ci sono i soggetti esterni, nei limiti del rapporto in vigore con l'Azienda, come ad esempio lavoratori autonomi o indipendenti, fornitori di beni e servizi, inclusi professionisti e consulenti (ad esempio, avvocati esterni, consulenti tecnici).
Oltre all'accettazione del Codice Etico, per essere omologato, il fornitore deve compilare questionari relativi alla responsabilità sociale d'impresa e alle performance ESG che contribuiscono al vendor rating. Il fornitore deve inoltre

produrre e caricare le principali certificazioni sociali e ambientali, come SA8000 e ISO 14001, oppure una dichiarazione di conformità ai principi di tali certificazioni; dichiarare il tipo di Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) che assicura il salario della forza lavoro, le ore di lavoro, la libertà di assemblea; fornire il DVR - documento valutazione rischi con evidenza dei rischi e delle mitigazioni.
Attualmente, il Gruppo non ha sviluppato una Politica specifica sui Diritti Umani; tuttavia, i principi di rispetto e salvaguardia dei diritti umani sono citati all'interno della Policy Diversity & Inclusion e della Policy Anti-Harassment in quanto elementi fondamentali della cultura aziendale. Queste politiche delineano l'impegno del Gruppo a prevenire comportamenti inappropriati e a garantire un ambiente di lavoro rispettoso e inclusivo.
[S2-2 DP 22a] [S2-2 DP 22b] [S2-2 DP 22c] [S2-2 DP 22d] [S2-2 DP 22e] [S2-2 DP 23] [S2-2 DP 24]
Ad oggi, inoltre, non vi sono accordi quadro globali o accordi tra il gruppo e le associazioni sindacali internazionali in relazione al rispetto dei diritti umani dei lavoratori nella catena del valore.
[ESRS S2-3] [S2-3 DP 27a] [S2-3 DP 27b] [S2-3 DP 27c] [S2-3 DP 27d] [S2-3 DP 28] [S2-3 DP 29]
Il Gruppo ritiene sufficiente, come modalità di prevenzione e gestione degli impatti negativi, il rispetto delle normative locali per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Si sottolinea, tuttavia, che attualmente l'impatto è legato al coinvolgimento sporadico dei fornitori per servizi e lavori (ad esempio, interventi di riqualificazione delle sedi o manutenzioni straordinarie).
Inoltre, viene disciplinato nell'ambito delle procedure sopra menzionate, il processo di prequalifica, qualifica, vendor rating e monitoraggio continuo dei fornitori, così come descritto nei paragrafi seguenti.
Si precisa che non sono attivi ad oggi canali di comunicazione diretti tra il Gruppo e i lavoratori dei suoi fornitori. Tuttavia i lavoratori della catena del valore hanno la possibilità, come tutti gli altri soggetti esterni, di poter accedere a canali di segnalazione così come descritti nell'ambito del Capitolo 5.

[S2-4 DP 31a] [S2-4 DP 31b] [S2-4 DP 32a] [S2-4 DP 32b] [S2-4 DP 32c] [S2-4 DP 32d] [S2-4 DP 33a] [S2-4 DP 33b] [S2-4 DP 33c] [S2-4 DP 34a] [S2-4 DP 34b] [S2-4 DP 35] [S2-4 DP 36] [S2-4 DP 37] [S2-4 DP 38]
doValue, attraverso un processo di selezione e qualifica dei propri fornitori, ha costituito un albo fornitori ed una conseguente vendor list alla quale vengono ammessi solo i soggetti in possesso di specifici requisiti, stabiliti sia dalle policy Aziendali in materia di sicurezza, sia dalle normative/certificazioni del Paese. In aggiunta alle verifiche indicate, vengono effettuate delle valutazioni sui temi Ambientali, Sociali e reputazionali.
Infatti, attraverso l'utilizzo dell'albo, doValue oggi è in grado di qualificare e monitorare la sua "vendor list" non solo sulla base di parametri tecnico-commerciali ma includendo nella valutazione anche indicatori di tipo ambientale e sociale, nonché di sicurezza.
I potenziali fornitori devono compilare un questionario per la raccolta e accettazione di una serie di informazioni di carattere amministrativo, etico, responsabilità sociale, ambientale e di sicurezza sul lavoro, che prevedono, tra gli altri:
Tutte queste informazioni e requisiti rappresentano il set minimo e necessario che il fornitore deve presentare per potere accedere al processo di qualifica. L'output di questa fase genera un punteggio, che, se inferiore alla soglia minima, attiva una serie di valutazioni all'interno della funzione che deciderà se far proseguire il fornitore nel processo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO

È prevista una valutazione costante di tutte le risultanze e delle performance del rapporto di fornitura, attraverso la raccolta di KPI forniti da tutte le strutture coinvolte (conduttore del contratto, Amministrazione, Compliance, Risk Management, key user, ecc.) che vengono riportati su strutture logiche ad albero, sulle quali vengono assegnate opportune ponderazioni e definite metriche di valutazione. La risultante di questa fase determina il mantenimento o la variazione del punteggio assegnato in fase di qualifica e guida le scelte future della Centrale Acquisti dando la possibilità di porre in essere eventuali azioni correttive in tempo utile.
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
Questo indicatore rappresenta per doValue un importante strumento di valutazione che dà la possibilità di intercettare, per tempo, distonie contrattuali e apportare eventuali azioni.
È previsto un monitoraggio continuo delle informazioni e dei parametri di qualifica, attraverso l'aggiornamento a cura del fornitore stesso (obbligo esplicitato dal regolamento di utilizzo del portale) e una serie di controlli e automatismi che genera degli alert in direzione della Centrale Acquisti e delle eventuali strutture coinvolte. Tra le principali aree di intervento in merito all'ampliamento delle attività di verifica e monitoraggio della qualità delle fonti di approvvigionamento, si riporta:
l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione relativa alla verifica di eventuali conflitti di interesse, con la relativa implementazione dei presidi di monitoraggio ed intervento;
l'inserimento nel questionario di qualifica di una sezione dedicata all'anticorruzione, con verifica della certificazione ISO 37001, con attivazione di un processo di due diligence dedicato ove necessario.
Nello svolgimento delle gare multiparametriche, infine, nel corso del 2023 sono stati inseriti tra i requisiti tecnici oggetto di valutazione per la determinazione del ranking, alcune domande/requisiti in ambito ESG.
doValue si impegna a soddisfare elevati standard sociali, ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo, richiede ai fornitori di condividere e rispettare il Codice Etico di Gruppo che prevede: la tutela dell'integrità morale e fisica degli individui, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità personale ed ambienti sicuri e salubri e promuovendo lo sviluppo delle proprie risorse per migliorare ed accrescere il patrimonio sociale, nonché sviluppare la professionalità e le capacità già possedute. È vietata ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile, e la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza degradanti.
doValue si impegna a soddisfare elevati standard nei seguenti ambiti: orari di lavoro, libertà di associazione, condizioni di lavoro e pratiche disciplinari corrette. Per questo motivo, richiediamo ai nostri fornitori di condividere e rispettare questo approccio come anche stabilito dal Codice Etico di Gruppo, e dalle varie disposizioni legislative e regolamenti locali e nazionali.
doValue si impegna a soddisfare elevati standard sociali, ambientali, di salute e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo, richiediamo ai nostri fornitori di condividere e rispettare questo approccio come anche stabilito dal Codice Etico di Gruppo, e dalle varie disposizioni legislative e regolamenti locali e nazionali.
Attraverso la qualifica fornitori monitoriamo l'eventuale tipologia ed adesione ad un Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) che garantisce retribuzione e orari di lavoro regolamentati dal contratto stesso.
184 RELAZIONE SULLA
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Pratiche disciplinari corrette
Attraverso la qualifica il fornitore è obbligato a produrre il DVR (Documento Valutazione dei Rischi) dove vengono elencati tutti gli eventuali rischi e i relativi presidi a copertura dei rischi evidenziati.
Inoltre, il Fornitore in fase di qualifica è obbligato ad accettare e rispettare il Codice Etico di Gruppo che: tutela l'integrità morale e fisica degli individui, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità personale ed ambienti sicuri e salubri e promuovendo lo sviluppo delle proprie risorse per migliorare ed accrescere il patrimonio sociale, nonché sviluppare la professionalità e le capacità già possedute. È vietato ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile, nonché la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza degradanti.
Attraverso la qualifica fornitori monitoriamo l'eventuale tipologia ed adesione ad un Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) che oltre alle tutele sopra citate (punto 1), garantisce la libertà di associazione dei lavoratori escludendo qualsiasi tipologia di discriminazione e ritorsione.
Attraverso la qualifica monitoriamo il rispetto delle condizioni di lavoro e la sicurezza dello stesso. Il fornitore è obbligato a produrre il DVR (Documento Valutazione dei Rischi) dove vengono elencati tutti gli eventuali rischi e i relativi presidi a copertura dei rischi evidenziati.
Inoltre il Fornitore in fase di qualifica è obbligato ad accettare e rispettare il Codice Etico di Gruppo che: tutela l'integrità morale e fisica degli individui, garantendo condizioni di lavoro rispettose della dignità personale ed ambienti sicuri e salubri e promuovendo lo sviluppo delle proprie risorse per migliorare ed accrescere il patrimonio sociale, nonché sviluppare la professionalità e le capacità già possedute. È vietato ogni tipo di attività che possa comportare lo sfruttamento o la riduzione in schiavitù di qualsiasi individuo, nonché ogni forma di sfruttamento del lavoro minorile, nonché la sottoposizione del lavoratore a condizioni di lavoro, a metodi di sorveglianza degradanti.
Anche per quanto riguarda la rete esterna doValue si avvale di Professionisti Esterni e Società di Recupero Crediti altamente qualificati. Infatti, la rete esterna è composta per lo più da professionisti iscritti ad Albi di settore ed è tenuta alla formazione professionale continua. Inoltre da sempre i Professionisti che collaborano con doValue sono tenuti a sottoscrivere il Codice Etico, il Codice Deontologico e la Carta dei Valori di doValue.
A testimonianza dell'importanza delle attività svolte e dell'attenzione che doValue riserva alla Rete Esterna , il Gruppo si impegna a monitorare costantemente l'operato di Professionisti Esterni o Società di Recupero Crediti. L'attività prevede la somministrazione di un questionario ai debitori con cui la Rete Esterna ha avuto contatti, per misurare la qualità della gestione degli incarichi nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale dei Network esterni.
[S2-5 DP 39a] [S2-5 DP 39b] [S2-5 DP 39c] [S2-5 DP 40] [S2-5 DP 41] [S2-5 DP 42]
Il Gruppo ritiene che i fornitori siano già sufficientemente informati e, pertanto, non ha avviato ulteriori progetti di sensibilizzazione e coinvolgimento. Attualmente, non sono stati identificati né definiti obiettivi quantitativi specifici per i lavoratori lungo la catena del valore.

[ESRS S4 SBM-2, SBM-3] [ESRS S4 SBM-2 DP 8] [ESRS S4 SBM-3 DP9a] [ESRS S4 SBM-3 DP9b] [ESRS S4 SBM-3 DP 10ai] [ESRS S4 SBM-3 DP 10aii] [ESRS S4 SBM-3 DP 10aiii] [ESRS S4 SBM-3 DP 10aiv] [ESRS S4 SBM-3 DP 10b] [ESRS S4 SBM-3 DP 10c] [ESRS S4 SBM-3 DP 10d] [ESRS S4 SBM-3 DP 11] [ESRS S4 SBM-3 DP 12]
La soddisfazione dei clienti è l'obiettivo principale del Gruppo doValue, che si impegna a instaurare rapporti solidi e duraturi basati su onestà, trasparenza, correttezza e rispetto reciproco. Il Gruppo gestisce le relazioni con i clienti nel rispetto delle leggi e delle normative applicabili, oltre che dei regolamenti aziendali. Tutti i dipendenti che interagiscono con i clienti devono garantire il rispetto delle norme di correttezza, completezza, adeguatezza e trasparenza nei servizi offerti, seguendo le procedure interne stabilite.
Il Gruppo assicura trasparenza e correttezza ai clienti, fornendo tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche e i rischi dei servizi, nonché sui diritti e doveri derivanti dai contratti sottoscritti, evitando pratiche ingannevoli o scorrette. L'attenzione e la responsabilità verso i clienti si riflettono anche nelle procedure di gestione dei reclami, conformi alle normative vigenti e agli impegni contrattuali con le mandanti.
Inoltre, il Gruppo doValue promuove una cultura aziendale orientata alla soddisfazione del cliente, investendo in formazione continua per i propri dipendenti al fine di migliorare costantemente la qualità dei servizi offerti. Viene posta particolare attenzione alla comunicazione chiara e tempestiva con i clienti, garantendo che ogni interazione sia caratterizzata da professionalità e competenza.


Nell'ambito dell'Analisi di Doppia rilevanza, sono stati identificati i seguenti IRO rilevanti nell'ambito dell'analisi di Doppia Rilevanza:
| IRO | Concentrazione | OT | Tipologia | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali | |||||
| Impatti | |||||
| Infrastruttura digitale vulnerabile, inefficace protezione dei dati sensibili dei clienti e maggiore esposizione a data breach |
OO/VC | Breve | Negativo Potenziale |
||
| Tutela dei dati sensibili attraverso l'adozione o l'aggiornamento di sistemi strutturati di data loss prevention e programmi di formazione per i dipendenti in materia di privacy e cybersecurity |
OO/VC | Breve | Positivo Potenziale |
||
| Livelli di sicurezza inadeguati e inefficace supervisione degli outsourcer esterni, con conseguente compromissione della solidità del patrimonio informativo del Gruppo ed esposizione a rischi di sicurezza |
OO/VC | Breve - Medio |
Negativo Potenziale |
||
| Rischio derivante dall'uso improprio di informazioni privilegiate o dalla divulgazione di dati falsi e ingannevoli |
OO/VC | Breve - Medio |
Negativo Potenziale |
||
| Adozione di un regulatory framework interno a tutela della riservatezza e della confidenzialità delle informazioni e a salvaguardia della reputazione aziendale e delle asimmetrie informative sul mercato |
OO/VC | Breve - Medio |
Positivo Effettivo |
||
| Inadeguato ascolto o rilevazione incompleta o tardiva delle esigenze e delle aspettative dei clienti |
OO/VC | Breve - Medio |
Negativo Potenziale |
||
| Negligenza della customer care con effetti negativi sulla qualità dei servizi erogati e sulla soddisfazione dei clienti |
OO/VC | Breve - Medio |
Negativo Potenziale |
||
| Rischi e Opportunità | |||||
| Capacità di sfruttare efficacemente gli strumenti digitali nella comunicazione con clienti e debitori finali con effetti finanziari positivi |
OO | Opportunità | |||
| Capacità di adattarsi alle crescenti richieste dei nuovi clienti, sviluppando nuovi servizi e aree di competenza e rispondendo prontamente alle esigenze dei clienti |
OO | Opportunità | |||
| Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali | |||||
| Impatti | |||||
| Sviluppo di attività di educazione finanziaria e adozione di politiche e strategie a tutela dell'inclusione finanziaria e della stabilità del sistema finanziario |
OO/VC | Breve - Medio |
Positivo Potenziale |
||
| Rischi e Opportunità | |||||
| Offerta di prodotti innovativi e sostenibili (es. Re-performing Loan) che favoriscono l'inclusione finanziaria e accrescono la competitività del Gruppo sul mercato |
OO | Breve - Medi |
Opportunità |
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
In linea con il Codice Etico e la Carta dei Valori, il Gruppo doValue considera fondamentale sviluppare una relazione con i propri Stakeholder basata sull'ascolto e sul dialogo costante e proattivo, per definire la propria strategia di business e creare valore condiviso nel lungo periodo.
doValue si impegna ad adottare decisioni che riflettano le aspettative degli Stakeholder, mantenendo al contempo coerenza con gli obiettivi di Sostenibilità migliorando costantemente la propria offerta tenendo conto delle esigenze e delle aspettative espresse durante il processo di consultazione. Le modalità attraverso cui ciò avviene includono:
In sintesi, doValue orienta il proprio modello di business verso un equilibrio tra crescita economica e responsabilità sociale, integrando le esigenze e i diritti dei consumatori e degli utilizzatori finali in ogni sua attività.
In termini di rapporto con il cliente debitore finale, è importante sottolineare un aspetto fondamentale che caratterizza la gestione dei crediti per doValue, rappresentato dal fatto di privilegiare soluzioni stragiudiziali a quelle giudiziali. Tale attività stragiudiziale di contacting è effettuata dall'AM supportato da sistemi informativi e piani di lavoro individuali che gli consentono di mappare il proprio portafoglio; a tal fine, è stato predisposto un sistema di monitoraggio di KPI gestionali che permette di verificare il numero dei contatti effettuati e il numero delle delibere inviate. La rilevazione viene effettuata mensilmente e il report viene condiviso con i responsabili. Tale frequenza di rilevazione ha consentito di sensibilizzare la gestione alla costanza nell'azione e alla tempestiva implementazione del sistema.
La strategia adottata dal Gruppo per affrontare i temi descritti si fonda su un approccio integrato, che mira a creare valore per i clienti attraverso l'ascolto attivo dei loro bisogni e delle loro aspettative, con l'obiettivo di garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali in un contesto di crescente competitività e trasformazione del mercato. Il monitoraggio continuo degli standard di servizio implica un'interazione costante e sistematica con i clienti. I principali contratti del Gruppo stabiliscono il rispetto di predefiniti standard qualitativi e livelli di servizio. In particolare, le operazioni di cartolarizzazione includono disposizioni rigorose riguardo sia al monitoraggio della performance sia alla loro comunicazione verso gli investitori, le agenzie di rating nonché verso i clienti del Gruppo. Pertanto vengono monitorati regolarmente una serie di indicatori (key quality indicators - KQI) di natura quantitativa utili a misurare il rispetto degli standard di servizio. Tra questi: indicatori di performance rispetto a target di incasso attesi, indicatori relativi alla movimentazione delle posizioni in termini di incasso e alla puntuale trasmissione dei flussi informativi.
Questo approccio proattivo e orientato al cliente è parte integrante della strategia del Gruppo per mantenere e rafforzare la fiducia e la soddisfazione della propria clientela nel lungo periodo.

[S4-1 DP 15] [S4-1 DP 16a] [S4-1 DP 16b] [S4-1 DP 16c] [S4-1 DP 17]
Il Codice Etico del Gruppo stabilisce i valori e i principi fondamentali che regolano i rapporti con tutti gli interlocutori con cui il Gruppo interagisce durante lo svolgimento delle proprie attività e l'erogazione dei servizi. Questo documento rappresenta una guida essenziale per garantire che tutte le operazioni siano condotte con integrità, trasparenza e rispetto reciproco.
Il Codice Etico definisce chiaramente le aspettative comportamentali per tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo, promuovendo un ambiente di lavoro etico e responsabile.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
A livello locale, l'attenzione nei confronti dei clienti e dei debitori finali è ugualmente sviluppata. doValue Greece ha adottato politiche volte a garantire trasparenza, equità e responsabilità in tutti i servizi forniti a clienti, debitori e nei rapporti con i fornitori. La Società, come uno dei membri fondatori della Hellenic Servicers Association, opera nel rispetto dei principi rilevanti nell'ambito delle norme locali di riferimento. Per assicurare inoltre il rispetto delle normative e la tutela dei diritti dei propri clienti, ha implementato un sistema di controllo interno adeguato e rigoroso. Questo sistema permette di monitorare e verificare costantemente la conformità alle leggi e ai regolamenti, garantendo che tutte le operazioni siano condotte in modo etico e trasparente. In aggiunta a questo, l'Azienda adotta un Codice di Condotta Professionale (CoC) allineato al Codice Etico di Gruppo, che riflette la sua cultura e i suoi valori, promuovendo il rispetto del comportamento etico in tutta l'organizzazione. Questo codice fornisce una guida chiara per tutti i dipendenti, assicurando che le loro azioni siano sempre in linea con i principi di integrità e trasparenza. Al fine di supportare gli strumenti implementati, l'azienda ha inoltre istituito una funzione dedicata alla gestione dei reclami, per garantire che ogni reclamo venga trattato in modo appropriato e tempestivo. Questa funzione prevede anche incontri trimestrali con il team di Business Compliance, durante i quali vengono discussi i dettagli delle segnalazioni ricevute e le esigenze emergenti.
Per quanto riguarda le procedure adottate nelle attività di real estate, è importante sottolineare che doValue Spain, attraverso fornitori specializzati nella conservazione del patrimonio immobiliare, garantisce l'esecuzione di lavori di manutenzione preventiva sugli immobili. Questo impegno assicura che gli edifici siano mantenuti in condizioni ottimali, riducendo al minimo i rischi per i terzi che potrebbero risiedere o lavorare in essi. doValue Spain attraverso l'adozione di questo approccio proattivo nella gestione del patrimonio immobiliare, monitora costantemente lo stato degli immobili e interviene tempestivamente per effettuare le necessarie riparazioni e manutenzioni. Questo sistema di controllo rigoroso permette di prevenire potenziali problemi e di garantire un ambiente sicuro e confortevole per tutti gli occupanti, oltre che ad ottenere una valutazione economica delle azioni previste per rendere l'immobile abitabile, e che sia in condizioni adeguate per l'uso o per la vendita.
La rete esterna di doValue, composta da professionisti e società di recupero crediti, è responsabile della fase di contatto e negoziazione per le pratiche di minor importo del portafoglio. Queste attività vengono svolte in conformità agli standard di condotta stabiliti dal Codice Etico del Gruppo, aggiornato a settembre 2024 come descritto nel Capitolo 3, e dal Codice Deontologico della Rete Esterna. Tali operazioni sono sempre effettuate in stretta collaborazione con l'AM.
I principi di correttezza e integrità sono alla base dello sviluppo e del monitoraggio della Rete Esterna, che è tenuta a svolgere l'attività di recupero crediti seguendo standard di condotta in linea con il Codice Etico del Gruppo e il Codice Deontologico della Rete Esterna. La funzione External Consultant Network (ECN) si occupa della ricerca, selezione, gestione amministrativa dei contratti, retention, nonché dello sviluppo e monitoraggio delle risorse delle Reti Esterne (Professionisti Esterni, Società di Recupero Crediti, AES) a cui è affidata la gestione dei crediti non performing esternalizzati da doValue S.p.A. . Questa rete è sottoposta a rigorosi controlli di qualità e valutazioni continue, che possono comportare la sospensione della collaborazione con il Gruppo in caso di non conformità agli standard richiesti.
La funzione ECN è responsabile della selezione in base alle necessità di servizio, utilizzando molteplici canali come job posting, annunci su stampa, portali di recruiting, elenchi di albi e ordini, e contatti con i job placement delle università. Tutti i potenziali candidati che desiderano inviare il proprio CV vengono indirizzati al sito aziendale per compilare un apposito form.
Questo processo strutturato garantisce una selezione trasparente ed efficiente dei collaboratori esterni, assicurando che solo i candidati più qualificati vengano scelti per collaborare con doValue. Inoltre, il monitoraggio continuo delle risorse esterne permette di mantenere elevati standard di qualità e di intervenire prontamente in caso di necessità, assicurando così un servizio eccellente e conforme alle aspettative dei clienti.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
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L'analisi delle candidature, il reclutamento e la successiva contrattualizzazione prevedono una fase di verifica dei criteri di efficacia ed efficienza stabiliti per la Rete Esterna di doValue, dei livelli di professionalità attesi e una valutazione di ogni potenziale rischio reputazionale. Questo processo assicura che solo i candidati che soddisfano gli elevati standard del Gruppo vengano selezionati.
Nel caso in cui la candidatura riguardi una Società di Recupero Crediti, oltre alle attività sopra menzionate, viene effettuata una visita presso la sede della società. Questa visita ha lo scopo di valutare l'adeguatezza della struttura, degli esponenti e dei collaboratori, garantendo che la società sia in grado di operare secondo gli standard richiesti da doValue. Questo controllo aggiuntivo assicura che tutte le società partner siano allineate con i valori e le aspettative del Gruppo, contribuendo a mantenere un elevato livello di qualità e integrità nei servizi offerti.
I dati anagrafici e contrattuali delle candidature positive vengono registrati all'interno degli applicativi utilizzati dalla struttura ECN. Da diversi anni, l'ECN ha adottato il sistema di sottoscrizione digitale dei documenti, con invio tramite PEC (Posta Elettronica Certificata).
A conferma di come il Gruppo doValue tuteli il rapporto con i propri clienti e con i debitori finali, la Rete Esterna viene costantemente monitorata, per l'intera durata della collaborazione, attraverso specifici controlli quali:
I Legali Esterni rivestono un ruolo di primaria importanza, poiché sono chiamati a intervenire nella gestione giudiziale dei crediti deteriorati. La loro ricerca, selezione, manutenzione e monitoraggio sono affidati, a livello italiano, alla funzione External Lawyers Network (ELN). L'attività di accreditamento e reclutamento dei Legali Esterni (LE) viene avviata in presenza di specifiche esigenze, garantendo che solo i professionisti più qualificati e competenti siano selezionati per collaborare con doValue. Questo ruolo fondamentale è avvalorato dal fatto che tutti i legali sono chiamati a sottoscrivere l'Accordo Operativo, che li impegna al rispetto dei principi di correttezza e di etica, ai quali devono attenersi nell'attività prestata al Gruppo. Questo impegno assicura che tutte le operazioni legali siano condotte con integrità e trasparenza, mantenendo elevati standard di professionalità e conformità alle normative vigenti. Fra gli obblighi dell'Accordo Operativo si citano:
Questo impegno assicura che tutte le operazioni legali siano condotte con integrità e trasparenza, mantenendo elevati standard di professionalità e conformità alle normative vigenti.
SOSTENIBILITÀ
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BILANCIO
Le stesse modalità descritte per l'External Consultant Network (ECN) vengono adottate per misurare la qualità della gestione degli incarichi, nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale dei Legali Esterni. Questo approccio garantisce che i Legali Esterni operino secondo gli elevati standard di doValue, assicurando trasparenza, professionalità e conformità alle normative vigenti.
Il monitoraggio attraverso degli indicatori definiti (es. la misurazione della proattività del legale sulla base del monitoraggio delle proposte di delibera giudiziali inoltrate e favorevolmente deliberate; la misurazione del timing di ogni legale nelle procedure esecutive immobiliari), permette di determinare un rating che consente a ciascun professionista un'analisi comparativa tra le proprie performance e i relativi benchmark di riferimento. I legali vengono valutati per ciascuno dei seguenti aspetti:
Nei casi di disallineamento dagli standard aziendali, l'ELN interviene direttamente sul legale per correggere le discrepanze o segnala la situazione alla banca mandante, nel caso in cui il legale appartenga a un albo gestito dalla mandante. Nei casi più gravi, può essere disposta la sospensione del legale dall'affidamento di nuovi incarichi, garantendo così sia ai clienti, che ai debitori finali, che solo i professionisti che rispettano pienamente gli standard di doValue continuino a operare.
A livello locale la rete di legali esterni è fondamentale per la gestione del business e contribuisce alla leadership del Gruppo doValue.
doValue Spain, per le attività di recupero giudiziario in Spagna, si affida a studi legali esterni per la gestione di alcuni portafogli selezionati in base a criteri di qualità tecnica, specializzazione, territorialità, profili degli avvocati, conoscenza del settore finanziario e immobiliare ed esperienza pregressa. Le condizioni del servizio e i livelli di comportamento richiesti dai clienti sono definiti attraverso appositi Service Level Agreement (SLA). La rete di legali esterni è monitorata tramite KPI di compliance che riguardano il fatturato, le tempistiche procedurali, la completezza e la qualità dei dati condivisi.
Gli uffici legali a cui fa affidamento doValue Greece devono disporre di una rete a livello nazionale, avere piena competenza in azioni legali e una lunga esperienza nell'amministrazione legale della gestione dei crediti in sofferenza. I contratti sono concordati con ogni ufficio legale esterno, descrivendo gli obblighi a cui quest'ultimo deve sottostare, incluso il rispetto del Code of Conduct di doValue Greece, del regolamento GDPR, del Business Continuity Plan, nonché il raggiungimento degli obiettivi per ciascuna azione legale entro il periodo di tempo concordato.
La qualità dei partner legali esterni è monitorata attraverso specifici strumenti di reporting, che forniscono il risultato delle azioni legali intraprese, insieme alla conformità ai KPI concordati. Eventuali reclami sorti durante l'esecuzione dell'attività del partner esterno vengono classificati, valutati e comunicati ai legali esterni per le azioni correttive. Inoltre, eventuali incidenti sono presi in considerazione durante la revisione della partnership.
[S4-2 DP 20a] [S4-2 DP 20b] [S4-2 DP 20c] [S4-2 DP 20d]

Il Gruppo doValue è fortemente impegnato nel rispettare i più alti standard etici e morali nelle proprie attività di business. La diffusione di una cultura e di valori aziendali volti a supportare il rispetto dei comportamenti etici e della normativa vigente da parte di tutto il Gruppo ha un ruolo fondamentale in tutti i Paesi in cui doValue è presente.
Il Gruppo garantisce al cliente trasparenza e correttezza e si impegna a fornire ogni informazione circa le caratteristiche e i rischi connessi ai servizi nonché dei diritti e degli obblighi che andranno ad assumersi perfezionando i relativi contratti sottoscritti, evitando ogni forma di pratica ingannevole e/o scorretta; l'attenzione e il senso di responsabilità verso i clienti si traducono anche nella presenza di procedure per la gestione dei reclami conformi alle normative applicabili e agli impegni contrattuali con le proprie mandanti.
Al fine di minimizzare gli impatti negativi sui debitori finali, doValue ha adottato un sistema di controllo interno volto a garantire che le pratiche aziendali siano pienamente conformi ai principi etici. Il sistema di controllo include audit periodici e verifiche, formazione e sensibilizzazione continua e specifiche procedure di gestione dei reclami.
Gli impatti e i rischi legati alla gestione del debitore finale sono inclusi e integrati appieno nei principali strumenti di gestione del rischio dell'azienda. Il rischio etico viene monitorato insieme ad altri rischi operativi e strategici. Nello specifico, la funzione ERM supporta il monitoraggio dei rischi, tra cui il rischio legale, che è parte dei rischi monitorati. Sebbene la supervisione diretta del rischio di conformità sia di competenza della struttura specificamente designata a tale funzione, l'ERM esamina gli accantonamenti relativi alle situazioni legali identificate e alle fattispecie in essere.
Il Comitato Rischi ha il compito di supportare il CdA in materia di governo dei rischi e sistema dei controlli interni.
L'efficacia del sistema di controllo adottato viene valutato sulla base di molteplici input tra cui:
doValue ha implementato un processo strutturato per rilevare le asimmetrie comportamentali in ambito operativo, gestionale e relazionale che potrebbero causare problematiche di vario genere e/o potenziali rischi operativi. L'obiettivo principale è misurare costantemente la qualità della gestione degli incarichi, nonché il livello di affidabilità e coerenza comportamentale della Rete Esterna.
Il processo prevede il contatto e la selezione casuale di controparti debitrici, alle quali viene somministrato un questionario dettagliato. Questo questionario è progettato per raccogliere feedback sull'operato dei Professionisti Esterni o delle Società di Recupero Crediti con cui i debitori hanno interagito. Le domande del questionario coprono vari aspetti, tra cui la professionalità, la trasparenza, l'efficacia delle comunicazioni e la tempestività delle azioni intraprese.
194 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
I dati raccolti vengono analizzati per identificare eventuali aree di miglioramento e per garantire che gli standard di qualità e conformità siano mantenuti. Inoltre, i risultati del questionario vengono utilizzati per implementare azioni correttive e migliorative, al fine di ottimizzare continuamente le performance della Rete Esterna e minimizzare i rischi operativi e migliorare sempre di più i rapporti che il Gruppo ha con i propri debitori finali.
4.2.4.1 Soluzioni agli impatti negativi e canali di comunicazione per consumatori e utenti finali [ESRS S4-3, Entity
Specific] [S4-3 DP 25a] [S4-3 DP 25b] [S4-3 DP 25c] [S4-3 DP 25d]
Il Gruppo doValue è particolarmente attento ad una comunicazione diretta ed efficace con i propri Stakeholder per porre in essere iniziative volte al miglioramento dei servizi offerti e per supportare i Clienti con la migliore strategia di recupero. Per questo motivo doValue assicura ad ogni cliente debitore il diritto a ricevere un'assistenza personalizzata per discutere della propria situazione finanziaria, ottenere spiegazioni sui termini di pagamento e verificare eventuali opzioni di dilazione o rinegoziazione del debito. Le interazioni avvengono nel pieno rispetto della privacy e della protezione dei dati personali, e l'azienda si impegna a monitorare continuamente l'efficacia dei canali messi a disposizione per migliorare l'esperienza dei debitori. In tal senso, durante il 2024, in continuità con gli anni passati, il Gruppo ha provveduto a compiere le opportune verifiche a campione sottoponendo alle controparti (debitori e/o loro professionisti delegati) il questionario "Check attività di contatto rete esterna", volto a tracciare una valutazione dell'operato dei professionisti esterni (PE/SRC) incaricati della gestione delle pratiche. Il controllo sull'attività di contatto della rete esterna verte su 4 punti:
Con l'obiettivo di un miglioramento sempre costante nei confronti dei propri clienti e debitori finali, doValue ha attivato alcuni canali di contatto che consentono un accesso diretto per interagire con l'azienda in modo sicuro e trasparente:
Al fine di rendere il cliente pienamente consapevole in merito alle caratteristiche e ai potenziali rischi connessi ai servizi offerti (servizi di recupero crediti, servizi di due diligence su portafogli di natura creditizia, servizi di valutazione immobiliare, etc.) nonché dei diritti e degli obblighi che andranno ad assumersi perfezionando i relativi contratti sottoscritti, evitando ogni forma di pratica ingannevole e/o scorretta, doValue e le Società del Gruppo si impegnano ad offrire loro ogni informazione valida e fondamentale per il proseguo del rapporto.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
doValue e le Società del Gruppo adottano progetti ed iniziative tese a monitorare e rafforzare la qualità dei servizi erogati ai clienti col fine di migliorare la relazione, attuano monitoraggi sul livello di soddisfazione dei clienti attraverso analisi specifiche, pongono la massima attenzione alla gestione dei reclami e delle segnalazioni ricevute dalla clientela. Per questo motivo, doValue adotta e mantiene degli efficaci meccanismi di gestione dei reclami, atti a garantire un'interazione efficiente ed esaustiva con i clienti, nonché il periodico monitoraggio e reporting dell'andamento dei reclami così da permettere la tempestiva identificazione di eventuali interventi correttivi gestionali o procedurali. Al fine di trattare in modo idoneo i reclami si è dotata di una struttura dedicata, cui compete la gestione, supervisione dei processi e l'invio della risposta al segnalante.
Una volta ricevuto il reclamo spetta all'Asset Manager assegnatario della posizione debitoria collegata al Reclamo una prima analisi ed a seguito di ulteriori controlli la funzione per la Gestione dei Reclami predispone ed invia la lettera di risposta al reclamante.
Le risposte al reclamo contengono le seguenti informazioni:
L'Ufficio Reclami ha inoltre il compito di monitorare le tempistiche di evasione del reclamo, la cui risposta può avvenire attraverso posta ordinaria (raccomandata A/R), posta elettronica e posta elettronica certificata.
Per alcuni casi specifici (considerati ad alto rischio) è previsto, prima di procedere all'invio definitivo della risposta, che il Responsabile dell'Ufficio Reclami possa richiedere un parere al "Comitato Reclami", composto a sua volta dai Responsabili dell'Ufficio Reclami e della struttura Compliance & DPO.
Nell'eventualità in cui emerga la possibilità che sia stato violato il Codice Etico e/o siano stati compiuti reati rilevanti ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001 l'Ufficio Reclami provvede ad informare l'Organismo di Vigilanza della Delegante doValue.
A maggiore tutela dei Clienti che effettuano un reclamo attraverso il form presente sul sito web di doValue o tramite posta cartacea o elettronica, qualora questi non dovessero essere soddisfatti dell'esito ricevuto possono adire a meccanismi di terzi, in particolare attraverso un ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario. Considerando che doValue non è titolare dei crediti, l'eventuale ricorso è di competenza della Delegante, al netto delle eccezioni in cui sia previsto nei contratti di Special Servicing che doValue debba assistere un Intermediario Finanziario nella gestione di procedimenti presso l'ABF.
Se insoddisfatti della risposta ricevuta al reclamo o se lo stesso non ha avuto esito nel termine di 60 giorni dalla sua ricezione, i Clienti debitori di doValue possono presentare il ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario, anche senza assistenza di un avvocato, utilizzando la modulistica pubblicata sul sito internet dell'ABF e reperibile presso tutte le filiali della Banca d'Italia. Entro 30 giorni dalla ricezione del ricorso, l'Ufficio Contenzioso di doValue trasmette alla Segreteria Tecnica dell'ABF competente le proprie controdeduzioni, unitamente a tutta la documentazione utile per la valutazione del ricorso.

Nel caso in cui il ricorso venga accolto, in tutto o in parte, l'Intermediario Finanziario convenuto dinnanzi all'ABF deve adempiere alla decisione del Collegio entro i termini fissati dallo stesso o, in assenza, entro 30 giorni dalla comunicazione della decisione completa di motivazione. Infine, l'Ufficio Contenzioso di doValue deve comunicare alla Segreteria Tecnica dell'ABF competente, entro il termine fissato per l'adempimento, le azioni poste in essere per dare attuazione alla decisione del Collegio.
Al fine di garantire una gestione efficace ed efficiente dei reclami e per assicurare il contenimento dei rischi legali e reputazionali connessi con lo svolgimento di tale funzione, doValue si è dotato di un sistema dei controlli interni in capo all'Ufficio Reclami, che è chiamato ad effettuare periodicamente i seguenti controlli:
Il Responsabile dell'Ufficio Reclami, con cadenza mensile, riferisce alla Direzione sulla situazione complessiva dei reclami e alle altre società controllate, ove richiesto.
Il Gruppo doValue garantisce un dialogo attivo con i propri Stakeholder attraverso diversi canali. Oltre alla possibilità di poter presentare dei reclami attraverso il form presente sul sito web eventuali segnalazioni possono essere effettuate tramite posta cartacea e posta elettronica.
Infine, doValue si è dotata di un sistema di monitoraggio della clientela attraverso sondaggi di soddisfazione per monitorare l'esperienza dei consumatori e raccogliere suggerimenti volti anche ad un eventuale miglioramento dei canali di comunicazione.
doValue riconosce l'importanza di coinvolgere attivamente i consumatori e gli utilizzatori finali nel miglioramento dei nostri servizi e nelle scelte aziendali relative alla Sostenibilità. Tuttavia, al momento, non è stato adottato un processo generale specifico e strutturato per coinvolgere direttamente i consumatori e/o gli utilizzatori finali nel nostro modello di business.
Nonostante ciò, il Gruppo monitora e gestisce costantemente le interazioni con i consumatori tramite i canali di supporto esistenti, garantendo la disponibilità di strumenti per segnalazioni, richieste e reclami, con l'obiettivo di migliorare sempre più l'esperienza dei propri clienti.
L'introduzione di processi strutturati di coinvolgimento dei consumatori è una priorità per il nostro impegno futuro verso una gestione sempre più responsabile e in linea con gli obiettivi di Sostenibilità del Gruppo.
doValue garantisce il funzionamento continuo e il presidio di canali di interfaccia con i clienti sia in modo diretto (es. business management committee meeting, executive committee meeting, operations committee meeting, sales committee meeting, follow-up e coordination meeting) sia indiretto (e-mail, call, video conference, applicazioni mobile) e mantiene attivo, in ogni Country in cui opera, un sistema di segnalazioni e reclami.
Il funzionamento di tali sistemi è sistematizzato in specifiche Procedure operative locali.
197 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

doValue Cyprus Limited offre un processo di gestione dei reclami per i debitori, che permette di inviare reclami online o per posta. Questo processo include la possibilità di inviare un modulo di reclamo via email o tramite posta tradizionale, e i reclami vengono gestiti in conformità con le normative vigenti, inclusa la GDPR.
Anche doValue Greece è dotata inoltre di una funzione di gestione dei reclami dedicata, in modo da assicurare che tutti i reclami siano gestiti correttamente, anche attraverso un incontro trimestrale con la Business Compliance volto a discutere il dettaglio delle segnalazioni e le tendenze registrate.
doValue Spain e le sue controllate hanno un servizio clienti che si occupa di risolvere eventuali incidenti e reclami notificati dai clienti. Le segnalazioni vengono gestite mediante i vari sistemi attivi a tal fine e, spesso, gestite operativamente anche con l'ausilio della Rete esterna.
Per quanto riguarda le procedure adottate nelle attività real estate, va sottolineato che doValue Spain, attraverso fornitori incaricati della conservazione del patrimonio immobiliare, assicura l'esecuzione di lavori di manutenzione preventiva degli immobili per garantire l'assenza di rischi per i terzi che potrebbero risiedere o lavorare in essi.
Inoltre, i piani di manutenzione inviati dai fornitori includono una valutazione economica delle azioni necessarie in ogni asset e indicano le azioni minime essenziali per renderlo abitabile o garantire che sia in condizioni adeguate a uso e/o vendita, condizioni che vengono verificate tramite apposite visite di verifica periodiche agli immobili con cadenza almeno annuale.
[S4-4 DP 30] [S4-4 DP 31a] [S4-4 DP 31b] [S4-4 DP 31c] [S4-4 DP 31d] [S4-4 DP 32a] [S4-4 DP 32b] [S4-4 DP 32c] [S4-4 DP 33a] [S4-4 DP 33b] [S4-4 DP 34] [S4-4 DP 35] [S4-4 DP 37]
Le azioni che il Gruppo intraprende per prevenire e mitigare gli impatti negativi e i rischi inerenti a Clienti e Debitori finali sono, come sopra descritto, parte del processo di ingaggio e dialogo continuo con queste categorie chiave di stakeholder e, con riferimento alla gestione dei reclami, vengono gestite e implementate localmente, nel rispetto della normativa e dei contratti in essere.
Eventuali reclami pervenuti vengono gestiti prontamente per porre rimedio in relazione agli impatti effettivi verificatisi. A tale proposito, nel corso del 2024 il Gruppo doValue ha ricevuto 8334 reclami, di cui 1058 in Italia, 1101 in Spagna, 88 a Cipro e 6087 in Grecia.
I reclami presentati vengono esaminati dal personale designato, indipendente dai servizi forniti dalla Società ai suoi Clienti per la gestione dei debitori, al fine di gestire i reclami presentati senza alcun conflitto di interessi.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Con riferimento alle opportunità e agli impatti positivi, particolare rilievo assume l'offerta di prodotti innovativi e sostenibili, finalizzati ad una maggiore inclusione finanziaria, come ad esempio, nel settore immobiliare e in particolare nell'ambito dei mutui ipotecari, il servizio di re-performin loan. Il servizio ha l'obiettivo di riportare in bonis il cliente debitore, rispetto ad un credito precedentemente classificato come Non Performing, grazie a un nuovo piano di pagamenti concordati. Questa strategia di gestione del credito prevede, in accordo con il creditore, una modifica delle condizioni del prestito al fine di renderle più sostenibili per il cliente debitore, tenendo conto della sua reale e attuale capacità di pagamento. Un'attenta analisi e un confronto con il cliente debitore consentono di comprendere la sua situazione patrimoniale e prevedere la creazione di piani di rientro flessibili, l'adeguamento dei tassi di interesse e il ricalcolo delle rate, l'estensione della durata del prestito (con durate fino a 40 anni), così da facilitare il pagamento del debito senza compromettere la Sostenibilità finanziaria del cliente. Tali soluzioni oltre a lasciare maggior spazio all'ascolto del cliente debitore e all'identificazione delle sue necessità, contribuiscono anche ad un più rapido reinserimento del cliente stesso nel circuito finanziario, garantendo un approccio, inclusivo e sostenibile.
doValue è Partner di Forum Finanza Sostenibile, un'associazione no profit multi–stakeholder di cui fanno parte molti operatori finanziari con l'obiettivo di incoraggiare l'inclusione dei criteri ambientali, sociali e di governance nei processi finanziari.
Con riferimento alla protezione e tutela di dati e informazioni di Clienti e debitori finali il Gruppo si impegna a garantire la privacy dei clienti e sviluppare processi innovativi nell'erogazione dei servizi, per assicurare un efficace sistema di gestione della sicurezza informatica, un uso efficiente del patrimonio informativo e la tutela della sicurezza delle transazioni e della continuità aziendale.
A tal proposito, doValue ha introdotto un framework di gestione del rischio privacy all'interno del Gruppo, volto a garantire la sicurezza e la protezione dei dati personali trattati da tutti i propri dipendenti e collaboratori, attraverso un approccio risk-based, coerente con i requisiti normativi applicabili (del GDPR e delle normative locali) e con le aspettative di tutti gli Stakeholder (investitori, mandanti, esponenti aziendali e interessati).
doValue assicura, attraverso programmi di formazione annuale, la diffusione della cultura e sensibilità in materia di privacy.
Con riferimento alla sicurezza informatica, il Gruppo adotta tutte le cautele necessarie per minimizzare i rischi inerenti ai servizi offerti, implementando e facendo propri i migliori standard di sicurezza e rivolgendo inoltre la propria attenzione al mercato per individuare gli opportuni strumenti di protezione della struttura tecnologica al fine di assicurare riservatezza, integrità e disponibilità del patrimonio informativo aziendale. Le linee guida in ambito di sicurezza logica sono formalizzate all'interno di un framework documentale che fornisce gli indirizzi, le metodologie e gli standard gestionali a tutte le società del Gruppo. Il framework risulta essere allineato ai migliori requisiti di qualità e conformità in relazione ai diversi ambiti operativi e fonti di rischio.
Le risorse allocate per la gestione di Impatti, Rischi e Opportunità afferenti a tali impatti materiali, sono prevalentemente legate all'impegno delle risorse umane del Gruppo e dei professionisti esterni nella gestione dei processi sopra descritti, oltre che al funzionamento dei sistemi informativi aziendali.
[S4-5 DP 38a] [S4-5 DP 38b] [S4-5 DP 38c] [S4-5 DP 39] [S4-5 DP 40] [S4-5 DP 41]
Non sono formalizzati target e obiettivi specifici quantitativi connessi a quanto sopra descritti.


| 200 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
[IRO-1 DP 6]
Il Gruppo doValue è fortemente impegnato nel rispettare i più alti standard etici e morali nelle proprie attività di business. La diffusione di una cultura e di valori aziendali volti a supportare il rispetto dei comportamenti etici e della normativa vigente da parte di tutto il Gruppo ha un ruolo fondamentale in tutti i Paesi in cui doValue è presente.
Gli IROs emersi come rilevanti nell'ambito del processo di doppia rilevanza con riferimento all'ESRS G1 "Condotta dell'impresa" sono sintetizzati nella tabella di seguito.
| IRO | Concentrazione | OT | Tipologia | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Cultura di impresa / Corruzione attiva e Passiva | |||||
| Impatti | |||||
| Episodi di corruzione a causa di inadeguati presidi anticorruzione | OO | Breve - Medio |
Negativo Potenziale |
||
| Cultura di impresa | |||||
| Definizione dell'insieme dei principi deontologici (es. Codice etico), dei doveri e delle responsabilità assunte nei confronti di tutti gli interlocutori che collaborano con il Gruppo per il raggiungimento degli obiettivi aziendali nella comunicazione e nella tutela del debitore finale [Entity Specific] |
OO/VC | Breve - Medio |
Positivo Effettivo |
||
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | |||||
| Integrazione della Sostenibilità nei processi di selezione e monitoraggio delle performance dei fornitori e della Rete esterna |
VC | Breve - Medio |
Positivo Potenziale |
||
| Selezione dei fornitori sulla base delle politiche ESG poste in essere | VC | Breve - Medio |
Positivo Effettivo |
||
| Rischi e Opportunità | |||||
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | |||||
| Rischio derivante dallo scambio di informazioni verso soggetti esterni alla società (fornitori) a cui sono affidati compiti operativi [Entity Specific] |
OO/VC | Breve - Medio |
Rischio |
Nel condurre l'analisi di Doppia Rilevanza, il Gruppo ha tenuto in debita considerazione le proprie attività così come la propria catena del valore, il suo Modello di Business oltre che gli eventuali obblighi e le best practice di compliance dei paesi in cui opera. Sono stati identificati IROs connessi ad aspetti specifici per doValue riguardanti la comunicazione trasparente, la tutela del debitore finale, i presidi connessi alla selezione e il monitoraggio del rapporto con la Rete esterna e la tutela delle informazioni sensibili.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Nel Gruppo doValue sono vigenti un insieme di norme, regole, procedure e un complesso di disposizioni organizzative che si integrano con i principi contenuti nel Codice Etico di Gruppo e sono indirizzate ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali, il conseguimento dell'efficacia e dell'efficienza dei processi aziendali, la salvaguardia del valore delle attività, la protezione dalle perdite, l'affidabilità, l'integrazione delle informazioni contabili e gestionali e, da ultimo, la piena conformità delle operazioni con le Leggi e i Regolamenti esterni, ivi comprese le istruzioni di Vigilanza. Questo insieme di norme su aspetti chiave dell'integrità morale ha l'obiettivo di promuovere la cultura della Compliance e guidare le azioni destinate a rafforzare l'impegno etico della Società del Gruppo doValue.
Il Codice Etico di doValue , aggiornato nel settembre 2024 a seguito dell'adozione della Policy Anti-Harassment di Gruppo con delibera del Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., definisce i principi deontologici, i doveri e le responsabilità nei confronti di tutti gli interlocutori, garantendo comportamenti ispirati a criteri di correttezza, collaborazione, lealtà, trasparenza, legalità, Sostenibilità e reciproco rispetto, nonché ad evitare che vengano poste in essere condotte a qualsiasi titolo ritenibili inidonee.
Le disposizioni del presente Codice vengono recepite da tutte le Società del Gruppo mediante delibera dei rispettivi Consigli di Amministrazione o degli altri Organi/Soggetti muniti dei necessari poteri.
Le Società si impegnano a garantire la diffusione del Codice Etico, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza sul valore dell'etica e sulla necessità di tenere comportamenti conformi al Codice stesso.
Le Società del Gruppo richiedono agli Stakeholder esterni il rispetto del Codice mediante la documentata presa visione dello stesso e l'apposizione di una clausola contrattuale che impegni il contraente ad attenersi ai principi in esso riportati. Con specifico riferimento ai partner commerciali, inoltre, le Società del Gruppo verificano che i principi etici su cui si basano le attività degli stessi risultino allineati a quelli del Codice Etico. I principi definiti nel Codice Etico si applicano anche nei rapporti tra le Società del Gruppo, intendendosi per tali la Capogruppo e le Società da essa direttamente o indirettamente controllate, i quali devono essere improntati alla massima trasparenza e al rispetto delle normative applicabili negli ordinamenti di riferimento e devono essere coerenti con le linee guida definite da doValue.
Ciascuna Società si impegna a garantire la massima diffusione del Codice Etico, sia nei confronti dei soggetti interni che di quelli esterni, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza sul valore dell'etica e sulla necessità di tenere comportamenti conformi al Codice stesso. Ciascun collaboratore interno della Società è posto a conoscenza delle previsioni contenute nel presente Codice, mediante:
Il Codice Etico viene diffuso con tutti Destinatari, compresi gli Stakeholder esterni, mediante relativa pubblicazione sul sito internet istituzionale della Società.
Il Codice Etico costituisce parte integrante del Modello Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, i cui principi di controllo e comportamento sono formalizzati in coerenza con il contenuto del Codice stesso. doValue e tutte le società italiane hanno da tempo adottato e mantengono aggiornati i propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (di seguito "Modelli 231").
202 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
I principi e le disposizioni dei Modelli ex D.Lgs. 231/2001 devono essere rispettati da tutti coloro che collaborano con doValue, interni ed esterni, che abbiano rapporti contrattuali per la realizzazione delle sue attività.
In considerazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 231/2001, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha affidato il ruolo di Organismo di Vigilanza (OdV) delle Società Italiane del Gruppo ai membri dei rispettivi Collegi Sindacali, ovvero, laddove non sia stato costituito l'organo di controllo, ha optato per l'istituzione di un organismo a composizione monocratica, affidando l'incarico di componente dell'OdV a un soggetto identificato tra i sindaci effettivi del Collegio Sindacale della Capogruppo e/o delle altre società del Gruppo doValue.
ll Gruppo doValue si è dotato di una Policy AML all'interno della quale sono formalizzate le scelte definite in ambito AML/CFT con riferimento agli assetti organizzativi (adozione del modello decentrato), procedure e controlli interni, di adeguata verifica (es. misure da adottare in concreto per l'adeguata verifica rafforzata o semplificata), di conservazione dei dati, nonché di segnalazione delle operazioni sospette.
Ogni Legal Entity ha recepito formalmente tale policy e, sulla scorta dei principi ivi sanciti nonché nel rispetto delle rispettive normative locali, ha formalizzato specifiche procedure contenenti le indicazioni operative da seguire al fine di rispettare gli adempimenti previsti
dalla normativa AML/CFT locale. Inoltre, ogni Country ha formalizzato, in linea con quanto previsto dalla normativa locale, specifiche procedure contenenti le indicazioni operative da seguire al fine di rispettare gli adempimenti previsti dalla normativa AML/CFT locale.
Tali documenti, disponibili e facilmente accessibili a tutto il personale coinvolto nei processi antiriciclaggio, sono oggetto di aggiornamento a livello locale da parte delle rispettive Funzioni AML.
Per mitigare il rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo è fondamentale il coinvolgimento degli Organi di Controllo e, con riferimento ai ruoli e responsabilità in capo agli stessi, il Gruppo doValue in linea con quanto previsto nel Provvedimento emanato da Banca d'Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni ("Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l'utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo"), ha formalizzato all'interno della Policy Anti-Money Laundering di Gruppo attualmente in vigore le responsabilità in capo a:
L'articolazione dei compiti e delle responsabilità degli Organi Aziendali è chiaramente definita all'interno della normativa aziendale. In considerazione di tali responsabilità, la Funzione AML della Capogruppo rendiconta agli Organi Aziendali periodicamente e in linea con i flussi informativi definiti nel Regolamento della Funzione AML e nel Regolamento sul Sistema dei Controlli Interni.
Nell'ambito dei processi di gestione aziendale, e in conformità a quanto richiesto dalla normativa vigente, le società italiane del Gruppo hanno previsto delle misure volte a garantire la piena conoscenza del cliente, la tracciabilità delle transazioni finanziarie e l'individuazione delle operazioni sospette, sulla base delle diverse attività ed operatività 203 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
poste in essere rispettivamente da doValue in qualità di Special Servicer nelle operazioni di cartolarizzazione e doNext in qualità di intermediario finanziario avente ruolo di Master Servicer nelle operazioni di cartolarizzazione e per la gestione delle posizioni NPL/UTP e in bonis.
In relazione alla necessità di ottemperare a specifici requisiti regolamentari locali, nell'ambito della Funzione Risk Management, Compliance & AML della controllata vigilata doNext è collocata l'U.O. Risk Management, responsabile della prevenzione, monitoraggio e gestione dei rischi derivanti dalle attività svolte dalla società nelle sue diverse componenti, in linea con i requisiti della normativa di vigilanza cui la società è sottoposta.
In coerenza con i principi del D.Lgs. 231/2001, per il perimetro italiano, i Modelli 231 del Gruppo prevedono diversi canali di segnalazione delle violazioni, come definito all'interno delle Policy e delle Procedure vigenti. Il processo di gestione delle segnalazioni è disciplinato dalla Policy di Gruppo Whistleblowing e dalle procedure di Whistleblowing adottate da ciascuna Società del Gruppo.
Chiunque venga a conoscenza di violazioni o situazioni anche solo potenzialmente non conformi ai principi espressi nel Codice Etico (e/o al sistema delle procedure e dei controlli interni che ne consentono la concreta attuazione) è tenuto a informare tempestivamente l'OdV, ove applicabile, oppure l'organo o la funzione locale a cui sono attribuiti i compiti di controllo, così come previsto dalle Policy e Procedure di seguito descritte.
Con riferimento al perimetro italiano, la Procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")", aggiornata in data 13 luglio 2023, disciplina i canali di segnalazione nel dettaglio. Lo scopo della Procedura è quello di regolare il funzionamento del Canale di Segnalazione, in attuazione dei principi di riservatezza posti a salvaguardia dei soggetti segnalanti, e segnalati, prevedendo le modalità di invio delle segnalazioni, il relativo processo di gestione, nonché ogni possibile azione conseguente alle violazioni riscontrate.
In particolare, la Procedura trova applicazione con riguardo alle violazioni rilevanti ai sensi del D.Lgs. 24/2023 ovvero violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità della Società, di cui il segnalante sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo, ivi incluso le violazioni del Codice Etico. Il processo di gestione delle Segnalazioni Interne prevede l'identificazione di specifici ruoli che a diverso titolo sono responsabili della gestione di tali segnalazioni, assicurando complessivamente lo svolgimento delle attività indicate all'articolo 5 del D.L.gs 24/2023.
In particolare, le segnalazioni si definiscono rilevanti quando sono inerenti a violazioni che ricadono nei seguenti ambiti normativi:
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Con riferimento al perimetro italiano, le Segnalazioni Interne alla Società possono essere effettuate attraverso i seguenti canali:
Nell'applicazione della Procedura è garantito il rispetto della massima confidenzialità, protezione dei diritti del Segnalante e del Segnalato e la massima tutela da qualsiasi eventuale comportamento ritorsivo o discriminatorio conseguente alla Segnalazione stessa.
Anche doValue Spain ha previsto misure idonee per agevolare la segnalazione di presunti illeciti attraverso una Whistleblower hotline e un Whistleblower hotline protocol. Tali misure sono peraltro richiamate dal sistema normativo aziendale.
La Whistleblower hotline, che prevede sia canali fisici che digitali, rappresenta uno strumento diretto e confidenziale a disposizione dei dipendenti, che sono messi a conoscenza della presenza della hotline attraverso apposite comunicazioni negli spazi comuni degli uffici. Il Whistleblower hotline protocol regola invece le procedure da seguire in caso di ricezione di segnalazioni su illeciti e fornisce istruzioni chiare e trasparenti sulle attività da porre in essere, garantendo in ogni momento la confidenzialità delle informazioni ricevute.
Allo stesso modo, doValue Greece incoraggia il personale e i collaboratori a contribuire al continuo miglioramento dell'etica e dell'integrità organizzativa e a segnalare incidenti riguardanti comportamenti non etici e illegali avvenuti all'interno e all'esterno dell'organizzazione attraverso il mantenimento del sistema Whistleblowing.
Ciascuna Società si impegna a garantire la massima diffusione del Codice Etico di Gruppo, delle policy e procedure di Whistleblowing, nonché di quelle Anticorruzione, sia nei confronti di Stakeholder interni ed esterni, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza sul valore dell'etica e sulla necessità di tenere comportamenti conformi alla normativa. Per le Società del perimetro italiano, le informazioni relative alla procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")" vengono condivise con i Destinatari Interni ed Esterni attraverso tutti i canali di comunicazione aziendale in maniera completa. La procedura è pubblicata sul sito web e nella intranet aziendale. Inoltre, un'adeguata formazione dei Gestori della Segnalazione, nonché dei Destinatari Interni della Procedura "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni ("Whistleblowing")" circa i principi ed i contenuti della medesima, è svolta su base regolare a seconda delle necessità e costituisce un elemento essenziale al fine di garantirne l'efficace implementazione.
Il processo di gestione delle segnalazioni è disciplinato dalla Policy di Gruppo Whistleblowing e dalle procedure di Whistleblowing adottate da ciascuna società del Gruppo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
doValue ha adottato la Policy di Gruppo Whistleblowing in attuazione della Direttiva UE 2019/1937 riguardante "la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali", recepita nell'ordinamento italiano con il D.Lgs. 24/2023. Nello specifico, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto, la Policy disciplina:
SOSTENIBILITÀ
iv) divieto di comportamenti, anche solo potenzialmente, ritorsivi e/o discriminanti;
GESTIONE DI GRUPPO
La Policy di Gruppo Whistleblowing è stata aggiornata nel corso del 2024 al fine di estendere il canale di segnalazione anche alle molestie, contestualmente all'adozione della Policy Anti-Harassment di Gruppo.
Il Gruppo doValue, nel piano di formazione di Gruppo coordinato dalla funzione People, con il supporto della struttura Compliance, si impegna a fornire e aggiornare la formazione obbligatoria sul Modello 231, sul Codice Etico e sul sistema Whistleblowing a favore di tutti i dipendenti, al fine di diffondere la conoscenza sulle specifiche procedure da seguire e le possibili conseguenze nel caso si verifichino comportamenti inappropriati.
Pur essendo presente una mappatura delle aree e delle funzioni a maggior rischio, l'informazione e formazione viene erogata al totale dei dipendenti del Gruppo, con contenuti diversificati in funzione dell'esposizione.
È compito di ciascuna Società del Gruppo promuovere e attuare un adeguato programma di formazione e sensibilizzazione continua dei destinatari interni relativamente al contenuto del Codice Etico e delle suddette policy e procedure che ne consentono la concreta attuazione.
Inoltre, in ambito AML, la Funzione AML di doValue cura, in raccordo con la Struttura Talent Management di People, la predisposizione di un adeguato piano di formazione in ambito antiriciclaggio/contrasto al finanziamento del terrorismo, finalizzato a conseguire un aggiornamento su base continuativa del personale. Nel corso 2024 sono state svolte sessioni dedicate all'obbligo di adeguata verifica della clientela ed identificazione di eventuali elementi di sospetto, rivolte alle strutture di business.
205 RELAZIONE SULLA
| 206 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
doValue si avvale di fornitori che erogano principalmente servizi professionali, consulenziali e di supporto in ambito ICT, oltre che facilities per gli uffici del Gruppo.
Dal 2020 è presente una funzione Procurement di Gruppo che gestisce in particolare iniziative negoziali a livello globale con riferimento a progetti strategici e sinergici. In considerazione delle peculiarità degli specifici business e delle normative dei Paesi in cui il Gruppo opera, alcune attività di procurement vengono svolte sia a livello centrale che locale, mantenendo un presidio dedicato ad eccezione della categoria globale ICT.
Per quanto concerne il patrimonio procedurale in materia, il Gruppo doValue ha formalizzato i processi e le attività di procurement attraverso specifiche procedure, tra cui:
Per gestire la Supply Chain, doValue ha adottando il gestionale SAP che è stato integrato con la piattaforma di e-Procurement per la gestione dei processi più importanti, tra cui:
La piattaforma e-Procurement è strutturata in moduli interconnessi per la gestione del vendor management (Albo Fornitori) del sourcing (gare e RFI) e dei contratti. Ad oggi, grazie alla piattaforma, il Procurement controlla e gestisce, per le diverse categorie merceologiche, l'intero processo di approvvigionamento.
Con specifico riferimento alla gestione dei pagamenti, il Gruppo doValue non dispone di una specifica procedura ma in fase di negoziazione del contratto con il fornitore aggiudicatario vengono trattati i termini di pagamento. Per prassi aziendale, si propone un pagamento a 60 giorni data fattura fine mese. Inoltre, la struttura Procurement attraverso il sistema gestionale adottato e un sistema di controlli adeguato alle dimensioni delle varie società del Gruppo, monitora le scadenze al fine di evitare ritardi nei pagamenti, oltre eventuali interessi di mora previsti dal contratto.
doValue, attraverso un processo di selezione e qualifica delle proprie fonti di approvvigionamento, ha costituito un Albo fornitori ed una conseguente Vendor list alla quale vengono ammessi solo i soggetti in possesso di specifici requisiti, stabiliti sia dalle policy Aziendali in materia di sicurezza, sia dalle normative/certificazioni del Paese. Relativamente al processo di selezione, qualifica e monitoraggio dei fornitori, la Procedura Gestione Albo Fornitori prevede le seguenti fasi:
RELAZIONE SULLA

BILANCIO
I potenziali fornitori sono chiamati a compilare un questionario/clausolario per la raccolta e accettazione di una serie di informazioni di carattere amministrativo, etico, responsabilità sociale, ambientale e di sicurezza sul lavoro:
Tutte queste informazioni e requisiti, debitamente organizzate e pesate, rappresentano il set minimo e necessario che il fornitore deve fornire per potere accedere al processo di qualifica. L'output di questa fase genera un punteggio, che, se inferiore alla soglia minima, non consente al fornitore di proseguire nel processo, in quanto non in linea con gli standard minimi richiesti da doValue.
In questa fase, accessibile solo ai fornitori che hanno superato la prequalifica, è richiesta la compilazione di questionari su aspetti tecnici e commerciali legati alle categorie scelte in fase di prequalifica. Sulla base delle informazioni fornite, vengono attribuiti dei punteggi che si sommano a quelli ottenuti in fase di prequalifica. ll fornitore dichiara e garantisce la veridicità dei dati personali inseriti, la loro correttezza, completezza e la loro attualità rispetto al momento della Qualificazione. Nelle fasi successive del processo di qualifica, il fornitore potrà aumentare il punteggio base attraverso la presentazione di certificazioni rilasciate da enti accreditati: in questo modo il Procurement potrà, attraverso l'attribuzione del punteggio, identificare i fornitori più virtuosi e concorrere alla riduzione di rischi legati alla Sostenibilità.
Sono previste campagne periodiche finalizzate alla valutazione di tutte le risultanze e delle performance del rapporto di fornitura, attraverso la raccolta di KPI forniti da tutte le strutture coinvolte (conduttore del contratto, Amministrazione, Compliance, Risk Management, key user, ecc.).
Questi parametri di Vendor Rating sono normalmente riportati su strutture logiche ad albero, sulle quali vengono assegnate opportune ponderazioni e definite metriche di valutazione. La risultante di questa fase determina il mantenimento o la variazione del punteggio assegnato in fase di qualifica e guida le scelte future della Centrale Acquisti dando la possibilità di porre in essere eventuali azioni correttive in tempo utile.
207 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
| RELAZIONE SULLA | BILANCIO |
|---|---|

Monitoraggio continuo
È previsto un monitoraggio continuo delle informazioni e dei parametri di qualifica, attraverso l'aggiornamento a cura del fornitore stesso (obbligo esplicitato dal regolamento di utilizzo del portale) e una serie di controlli e automatismi che genera degli alert in direzione della Centrale Acquisti e delle eventuali strutture coinvolte. Se a seguito di tale verifica, si rileva un calo dell'indice qualitativo previsto per il Servizio ovvero si siano presentate altre condizioni che possano mettere in dubbio la capacità del Fornitore di garantire gli standard richiesti, il Gruppo doValue si riserva la facoltà di sospenderne la qualificazione.
Tra le principali aree di intervento in merito all'ampliamento delle attività di verifica e monitoraggio della qualità delle fonti di approvvigionamento, si riporta:
Rispetto all'anticorruzione, la Funzione Procurement conduce attività di Due Diligence nei confronti dei nuovi potenziali fornitori (di beni o di servizi, diversi da professionisti esterni siano essi consulenti o legali). Tale attività di verifica si integra appieno con il processo già esistente, gestito attraverso la piattaforma e-Procurement e formalizzato attraverso la Procedura Gestione Albo Fornitori. Nello svolgimento di Due Diligence rivolte a nuovi potenziali fornitori in relazione ai progetti, transazioni e attività che doValue può intrattenere con gli stessi, vengono analizzati e valutati dalla Funzione Compliance per la prevenzione della corruzione i seguenti punti d'attenzione:
Il portale e-Procurement trasmette direttamente alla Funzione Compliance un alert laddove il fornitore non sia in possesso della Certificazione ISO 37001. In questo caso il processo di Due Diligence tiene in considerazione la presenza di eventuali Red Flag e del rating assegnato sulla base di una matrice che, opportunamente valutata dalla Funzione Compliance, porta ad esprimere il livello di rischio corruzione associato al Fornitore.
Sulla base del livello di rischio corruzione identificato si potrà procedere con la qualifica del fornitore (rischio lieve) piuttosto che sospendere provvisoriamente la qualifica e rimandare la decisione sentita l'Alta Direzione (in caso di rischio moderato) o l'Organo Direttivo (in caso di rischio elevato). doValue pone in essere tutte le azioni necessarie per garantire la tutela dei dati personali dei suoi fornitori. Infatti, in fase di Prequalifica, il fornitore prende atto, ai sensi e per gli effetti del Regolamento UE n. 2019/679 sulla protezione dei dati personali (GDPR), che i propri dati personali siano oggetto di trattamento da parte del Gruppo doValue, per la finalità di iscrizione nell'Albo Fornitori del Gruppo doValue, secondo quanto indicato nell'Informativa privacy ex art. 13 GDPR rilasciata da doValue in qualità di Titolare e pubblicata sul Portale.
Infine, si segnala che i contratti con i fornitori includono una clausola anticorruzione, la quale richiede la garanzia che in ogni momento della relazione di business sia mantenuta una condotta etica e professionale, evitando qualsiasi comportamento che potrebbe comportare violazione delle leggi o dei regolamenti applicabili in materia di corruzione.
A livello locale, la società doValue Spain e le sue controllate sono dotate di una Supplier Approval and Engagement procedure, che definisce i processi di selezione dei partner, basati su criteri tecnici e oggettivi di volta in volta adeguati alla tipologia di bene o di servizio da approvvigionare e incentrati sui principi di trasparenza, concorrenza e
208 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO
competenza. Attraverso la procedura, doValue Spain si assicura della sussistenza di requisiti chiave, tra cui:
Allo stesso modo, a Cipro vengono applicate procedure di selezione dei fornitori dedicate, che stabiliscono i principi e le procedure da seguire nella selezione dei broker. Esempi di clausole di mitigazione del rischio che possono essere incluse nei contratti sono:
Anche doValue Greece ha implementato la piattaforma e-Procurement, allineando i sistemi di gestione a quelli del Gruppo e assicurando una maggiore omogeneità nell'ambito del patrimonio procedurale di doValue. Infatti, è stato formalizzato un nuovo processo di gestione dei fornitori allineato alla Politica di Procurement del Gruppo, attualmente in fase di revisione, che disciplina il processo di selezione, on-boarding, due diligence, prequalificazione, matrice di approvazione/autorità, monitoraggio delle prestazioni, monitoraggio e gestione dei rischi.
In aggiunta alle verifiche indicate, vengono effettuate delle valutazioni sui temi ambientali, sociali e reputazionali. Infatti, attraverso l'utilizzo dell'Albo, doValue è in grado di qualificare e monitorare la sua "Vendor list" non solo sulla base di parametri tecnico-commerciali ma includendo nella valutazione anche indicatori di tipo ambientale e sociale, nonché di sicurezza. Infatti, il questionario di valutazione del fornitore prevede una specifica sezione con quesiti in materia di Sostenibilità. La valutazione conseguita in tale ambito concorre alla formazione del punteggio complessivo di qualifica del fornitore (rating di qualifica). Inoltre, sempre in ambito di Sostenibilità viene richiesto ai fornitori di produrre le certificazioni Ambientali e Sociali (SA 8000 e ISO 14001), o, in assenza di produrre delle autodichiarazioni di aderenza ai principi delle suddette certificazioni. Anche la presentazione delle certificazioni prevede l'attribuzione di un punteggio che concorre al rating di qualifica.
Si ricorda, altresì, che in tema di Sostenibilità, il rating ESG e/o la presentazione di referenze in ambito ESG, rappresentano requisiti oggetto di valutazione tecnica nelle gare e quindi concorrono a determinare la classifica di aggiudicazione.
In Grecia, Spagna e Cipro non sono state effettuate nel corso del 2024 valutazioni dei fornitori sulla base dei suddetti criteri, sebbene gli aspetti sociali e ambientali siano presi in considerazione a monte della definizione di contratti di fornitura rilevanti.
209 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
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| Paese | N. medio di giorni giorni per pagare la fattura dalla data in cui inizia a essere calcolato il termine di pagamento contrattuale o legale nel 2024 |
|---|---|
| Italia | 34.33 |
| Spagna | 64 |
| Grecia | 60 |
| Cipro | 7 |
I dati sopra riportati non includono Gardant.
Di norma i termini di pagamento sono fissati a 60 giorni dalla data della fattura. Tali termini possono tuttavia essere oggetto di negoziazione contrattuale e differenti per i professionisti afferenti alla Rete Esterna. Per Cipro, inoltre, vista la tipicità dei servizi, la fattura è pagata alla ricezione.
| Paese | % di pagamenti allineati con i termini di pagamento standard nel 2024 |
|---|---|
| Italia | 31,05% |
| Spagna | 62,64% |
| Grecia | 47,69% |
| Cipro | 100% |
| Paese | N. di procedimenti legali pendenti per ritardi di pagamento nel 2024 |
N. di pagamenti nel 2024 | N. di pagamenti allineati con i termini di pagamento standard nel 2024 |
|---|---|---|---|
| Italia | 5 | 10.198 | 4.718 |
| Spagna | 3 | 12.043 | 7.281 |
| Grecia | 0 | 1.363 | 650 |
| Cipro | 0 | 1.454 | 1.454 |
Con riferimento ai dati riportato nelle tabelle sopra, si specifica che è stata considerata l'intera popolazione delle fatture pagate nell'anno 2024, al netto dei rapporti infragruppo.
SOSTENIBILITÀ
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BILANCIO
doValue, nell'esercitare il suo ruolo di Capogruppo e nell'assumere la mission principale nei confronti del Gruppo di prevenire ogni forma di corruzione attiva e passiva, ha avviato e portato a significativo compimento un processo per implementare un sistema di gestione conforme ai requisiti dello standard internazionale ISO 37001:2016. Tale processo ha consentito di adottare, con formale approvazione del Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., una Politica per la prevenzione della corruzione che rappresenta gli impegni e gli obiettivi quali presupposti per le azioni di valutazione, monitoraggio e reporting del rischio corruzione nelle operazioni che la società intrattiene con i propri Soci in affari, terze parti (comprese le Società del Gruppo destinatarie della presente politica) e soggetti interni. La Policy è stata corredata da una serie di procedure per garantire la corretta applicazione del sistema, tra cui la "Procedura per l'implementazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione ai sensi dello Standard ISO 37001:2016", attualmente applicabile alla sola doValue S.p.A. quale destinataria della Certificazione.
Il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione è stato integrato nel più generale sistema di gestione aziendale ed è stato pianificato in modo da considerare aspetti di governance di Gruppo, di compliance, di risk management e di controllo interno con riferimento alle linee guida e best practices internazionali.
Nell'ambito dell'organizzazione, la sensibilizzazione costante dei contenuti della Politica di prevenzione della corruzione è attuata dalla Funzione Compliance per la prevenzione della corruzione in occasione di:
La Politica anticorruzione è stata recepita ed implementata da tutte le società del Gruppo.
doValue ha ottenuto la Certificazione UNI ISO 37001:16 come testimonianza della costante attenzione e dell'impegno nel prevenire ogni forma di corruzione (ad ottobre 2024 la Certificazione ISO 37001 è stata nuovamente confermata all'esito dell'audit annuale di mantenimento).
L'adesione a tale standard contribuisce a rafforzare le modalità con cui doValue promuove politiche coerenti con le leggi e con gli standard di legalità per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nei rapporti di business, sia a livello nazionale che a livello internazionale, dove il Gruppo opera ed incrementa l'efficacia degli strumenti di contrasto al fenomeno corruttivo e si integra con i sistemi aziendali, tra cui anche il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01.
Proprio nell'ottica di efficientare la gestione dei rischi e rafforzare l'integrazione dei sistemi di controllo nel corso del 2024 si è conclusa l'integrazione del Framework di risk assessment 231 con il Framework di risk assessment anticorruzione ampliando così il sistema dei controlli con l'implementazione di Key Risk Indicators Anticorruzione, secondo logiche sinergiche e di razionalizzazione.
Ai fini della mitigazione del rischio di corruzione e nel rispetto delle linee guida definite dalla Policy Whistleblowing di Gruppo, ciascuna Società del Gruppo garantisce l'implementazione di un canale, sicuro ed accessibile, tramite il quale a ciascuno è concesso segnalare eventuali violazioni (o presunte tali) delle misure e dei presidi anticorruzione implementati dal Gruppo ovvero delle disposizioni normative locali in materia (c.d. canale di whistleblowing).

Per maggiori dettagli sul sistema Whistleblowing si rimanda al par. 5.1.1 Politiche relative alla cultura e all'etica aziendale.
L'OdV istituito ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa degli Enti, opera come organismo autonomo cui compete la vigilanza sull'efficacia, sull'osservanza e sull'aggiornamento dei modelli di "organizzazione, gestione e controllo" idonei a prevenire i reati presi in considerazione nel D. Lgs. n. 231/2001.
Il Sistema di gestione anticorruzione di doValue prevede, tra l'altro, che annualmente il Consiglio di Amministrazione approvi il documento di riesame con la finalità di stabilire, in base alla valutazione di adeguatezza ed efficacia del Sistema, le nuove opportunità per il miglioramento e/o le azioni di mitigazione volte a rispondere ad eventuali carenze di carattere generale relative agli elementi del Sistema stesso («Riesame dell'Organo Direttivo»). Il Riesame dell'Organo Direttivo, il cui perimetro di analisi è circoscritto alla sola doValue S.p.A., si basa sulle evidenze raccolte ed elaborate dalla Funzione di Conformità per la prevenzione della corruzione e dall'Alta Direzione (identificata nell'Amministratore Delegato ai sensi della Policy) nell'ambito delle proprie responsabilità. Inoltre, lo standard ISO 37001:2016 prevede che la Funzione di Conformità per la prevenzione della corruzione («Funzione di Conformità») debba riferire a intervalli pianificati e in occasioni ad hoc, circa l'adeguatezza e la corretta implementazione del Sistema di Gestione per la prevenzione della corruzione. Tale relazione, che prende il nome di Riesame della Funzione di Conformità, viene indirizzata all'Amministratore Delegato ed al Consiglio di Amministrazione e consuntiva le attività svolte nel corso del periodo a presidio del rischio di corruzione, coerentemente con la mission e responsabilità ai sensi della Politica.
L'estratto della Politica di prevenzione della corruzione di doValue è disponibile come informazione documentata sul sito web istituzionale della Società ed è trasmessa secondo canali di comunicazione dedicati agli Stakeholder interni ed esterni, identificati in apposita procedura operativa.
Le modalità di comunicazione della Politica di prevenzione della corruzione devono garantire una completa visibilità al fine di assicurare agli Stakeholder interni di tutte le Società del Gruppo una piena conoscenza e consapevolezza in merito alle misure e ai presidi in materia di contrasto alla corruzione definiti. Al riguardo, l'informazione deve essere completa, tempestiva, accurata, accessibile e continua. Tutta la documentazione di riferimento in materia di contrasto alla corruzione è disponibile e costantemente aggiornata nei sistemi interni.
La responsabilità in merito al coordinamento delle attività di comunicazione è attribuita alla Funzione di conformità con il supporto delle competenti Strutture Aziendali. Al riguardo, è agli stessi assegnato il compito di promuovere le iniziative per la diffusione della conoscenza e della comprensione della Politica, nonché degli aspetti principali di cui alle disposizioni normative in materia di anticorruzione. In tale ambito, le attività di comunicazione rivolte ai Soggetti interni consistono ne:

Al fine di garantire l'efficacia e la piena attuazione delle misure e dei presidi in materia di anticorruzione implementati dal Gruppo, come stabilito dallo Standard ISO 37001:16 è prevista ogni anno attività di formazione in materia di anticorruzione. Questa formazione ha l'obiettivo di sensibilizzare l'intera popolazione aziendale sul tema della corruzione, fornendo aggiornamenti sulla normativa di riferimento, sia interna che esterna, e sugli eventuali sviluppi normativi
Nel corso dell'esercizio 2024, il Gruppo doValue ha fornito una formazione ai propri lavoratori a rischio conformemente alla sua Politica di prevenzione della corruzione.
| Paese | N. funzioni a rischio nel 2024 |
N. funzioni a rischio coperte da programmi di formazione nel 2024 |
% di funzioni a rischio coperte da programmi do formazione nel 2024 |
|---|---|---|---|
| Italia | 30 | 30 | 100% |
| Spagna | 8 | 8 | 100% |
| Grecia | 7 | 0 | 0% |
| Cipro | 0 | 0 | 0% |
[G1-4 DP 24a] [G1-4 DP 24b] [G1-4 DP 25a] [G1-4 DP 25b] [G1-4 DP 25c] [G1-4 DP 25d] [G1-4 DP 26]
Anche nel corso del 2024, analogamente all'esercizio precedente, non sono stati registrati casi di corruzione o cause legali che abbiano riguardato dipendenti del Gruppo o partner commerciali; di conseguenza non sono state inflitte condanne né ammende per violazione delle leggi contro la corruzione attiva e passiva.


| PROSPETTI CONTABILI | 215 |
|---|---|
| NOTE ILLUSTRATIVE | 221 |
| POLITICHE CONTABILI | 222 |
| INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO | 259 |
| INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | 289 |
| INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA | 298 |
| INFORMATIVA DI SETTORE | 308 |
| OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE AZIENDALE | 310 |
| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | 321 |
| ALLEGATI | 325 |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI | 327 |
| DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO | 328 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE | 330 |


| (€/000) | NOTE | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti: | |||
| Attività immateriali | 1 | 682.684 | 473.784 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | 52.304 | 48.677 |
| Partecipazioni | 3 | 12 | - |
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 49.293 | 46.167 |
| Imposte differite attive | 5 | 76.702 | 78.351 |
| Altre attività non correnti | 6 | 7.749 | 3.716 |
| Totale attività non correnti | 868.744 | 650.695 | |
| Attività correnti: | |||
| Rimanenze | 1 | 1 | |
| Crediti commerciali | 7 | 263.961 | 199.345 |
| Attività fiscali | 8 | 7.085 | 4.556 |
| Altre attività correnti | 6 | 77.895 | 64.076 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 9 | 232.169 | 112.376 |
| Totale attività correnti | 581.111 | 380.354 | |
| Attività destinate alla dismissione | 10 | 10 | 16 |
| Totale attività | 1.449.865 | 1.031.065 | |
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 68.614 | 41.280 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - | |
| Riserva da valutazione | (8.366) | (2.830) | |
| Altre riserve | 20.859 | 38.506 | |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) | |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) | |
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 202.459 | 52.532 | |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 109.592 | 51.660 | |
| Totale Patrimonio Netto | 11 | 312.051 | 104.192 |
| Passività non correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 12 | 663.181 | 552.861 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 13 | 52.936 | 50.301 |
| Benefici ai dipendenti | 14 | 11.913 | 8.412 |
| Fondi rischi e oneri | 15 | 23.034 | 26.356 |
| Imposte differite passive | 5 | 74.583 | 42.623 |
| Altre passività non correnti | 17 | 9.722 | 9.087 |
| Totale passività non correnti | 835.369 | 689.640 | |
| Passività correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti correnti | 12 | 70.238 | 35.169 |
| Altre passività finanziarie correnti | 13 | 23.739 | 46.239 |
| Debiti commerciali | 16 | 110.738 | 85.383 |
| Passività fiscali | 8 | 19.090 | 10.536 |
| Altre passività correnti | 17 | 78.640 | 59.906 |
| Totale passività correnti | 302.445 | 237.233 | |
| Totale passività | 1.137.814 | 926.873 | |
| Totale Patrimonio Netto e passività | 1.449.865 | 1.031.065 |

| (€/000) |
|---|
| NOTE | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 20 | 409.592 | 421.510 |
| Ricavi diversi | 21 | 74.478 | 60.195 |
| Totale ricavi | 484.070 | 481.705 | |
| Costi dei servizi resi | 22 | (22.596) | (24.993) |
| Costo del personale | 23 | (219.211) | (213.097) |
| Spese amministrative | 24 | (103.925) | (90.661) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 25 | 828 | 5.089 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 26 | (77.744) | (92.742) |
| Accantonamenti a fondo rischi e oneri | 27 | (1.487) | (2.289) |
| Totale costi | (424.135) | (418.693) | |
| Risultato operativo | 59.935 | 63.012 | |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 28 | (32.270) | (37.130) |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | 29 | (2.954) | 269 |
| Risultato ante imposte | 24.711 | 26.151 | |
| Imposte sul reddito | 30 | (10.699) | (40.291) |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento | 14.012 | (14.140) | |
| Risultato dell'esercizio | 14.012 | (14.140) | |
| di cui: Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 1.900 | (18.329) | |
| di cui: Risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi | 12.112 | 4.189 | |
| Utile per azione | 31 | ||
| di base | 0,08 | (1,16) | |
| diluito | 0,08 | (1,16) |
| 218 | RELAZIONE SULLA | REPORT DI | BILANCIO | RELAZIONE SULLA | BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|
| INTRODUZIONE | GESTIONE DI GRUPPO | SOSTENIBILITÀ | CONSOLIDATO | GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. | DELL'IMPRESA |
| (€/000) | NOTE | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 14.012 | (14.140) | |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | |||
| Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 4 | (5.538) | (2.006) |
| Piani a benefici definiti | 14 | 38 | 113 |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
4 | (37) | - |
| Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (5.537) | (1.893) | |
| Redditività complessiva | 11 | 8.475 | (16.033) |
| di cui: Redditività complessiva attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | (3.637) | (20.253) | |
| di cui: Redditività complessiva attribuibile ai Terzi | 12.112 | 4.220 |

(€/000)
| Altre riserve | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva da valutazione |
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta |
Altre | Azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
||
| Esistenze iniziali | 41.280 | - | (2.830) | 26.076 | 12.430 | (6.095) | (18.329) | 52.532 | 51.660 | 104.192 | |
| Allocazione del risultato a riserve | - | - | - | - | (18.329) | - | 18.329 | - | - | - | |
| Variazioni di riserve | - | - | 1 | - | (246) | - | - | (245) | 45.820 | 45.575 | |
| Emissione nuove azioni | 27.334 | 128.800 | - | - | - | - | - | 156.134 | - | 156.134 | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | (3.421) | - | (3.421) | - | (3.421) | |
| Stock options | - | - | - | 20 | 908 | 168 | - | 1.096 | - | 1.096 | |
| Redditività complessiva dell'esercizio | - | - | (5.537) | - | - | - | 1.900 | (3.637) | 12.112 | 8.475 | |
| Esistenze finali | 68.614 | 128.800 | (8.366) | 26.096 | (5.237) | (9.348) | 1.900 | 202.459 | 109.592 | 312.051 |
(€/000)
| Riserva sovrapprezzo azioni |
Altre riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva da valutazione |
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta |
Altre | Azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo |
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
||
| Esistenze iniziali | 41.280 | - | (906) | 25.774 | 58.241 | (4.332) | 16.502 | 136.559 | 44.361 | 180.920 |
| Allocazione del risultato a riserve | - | - | - | 19.471 | 145 | - | (19.616) | - | - | - |
| Dividendi e altre destinazioni | - | - | - | (19.471) | (28.030) | - | (8.078) | (55.579) | (5.000) | (60.579) |
| Variazioni di riserve | - | - | - | - | (10.570) | - | 11.192 | 622 | 7.757 | 8.379 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | (2.115) | - | (2.115) | - | (2.115) |
| Stock options | - | - | - | 302 | (7.034) | 352 | - | (6.380) | - | (6.380) |
| Variazioni interessenze partecipative | - | - | - | - | (322) | - | - | (322) | 322 | - |
| Redditività complessiva dell'esercizio | - | - | (1.924) | - | - | - | (18.329) | (20.253) | 4.220 | (16.033) |
| Esistenze finali | 41.280 | - | (2.830) | 26.076 | 12.430 | (6.095) | (18.329) | 52.532 | 51.660 | 104.192 |
| 220 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | NOTE | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated* |
|---|---|---|---|
| Attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio ante imposte | 24.711 | 26.151 | |
| Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi finanziari netti: | 118.733 | 127.018 | |
| Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico |
4 | 2.089 | 2.832 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 26 | 77.744 | 92.742 |
| Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri | 15 | 1.487 | 2.289 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 28 | 33.283 | 35.277 |
| Utili/perdite su partecipazioni ed investimenti | 2.954 | (269) | |
| Costi per pagamenti basati su azioni | 11 | 1.176 | (5.853) |
| Variazioni nel capitale circolante: | (5.211) | 16.325 | |
| Variazione dei crediti commerciali | 7 | (20.852) | 1.323 |
| Variazione dei debiti commerciali | 16 | 15.641 | 15.002 |
| Variazioni nelle attività e passività finanziarie: | 9.312 | 8.674 | |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 4 | 4.000 | - |
| Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value | 4 | 2.984 | 2.293 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 4 | 2.328 | 6.381 |
| Altre variazioni: | (71.358) | (106.660) | |
| Interessi pagati | 28 | (29.779) | (23.858) |
| Pagamento imposte sul reddito | 30 | (24.226) | (26.002) |
| Altre variazioni altre attività /altre passività | (17.353) | (56.800) | |
| Flussi finanziari netti da attività operativa | 76.187 | 71.508 | |
| Attività di investimento | |||
| Vendita di società controllate e di rami d'azienda | (2.822) | - | |
| Acquisto di partecipazioni | (156.891) | - | |
| Acquisto di immobili, impianti e macchinari | 2 | (1.655) | (1.994) |
| Acquisto di attività immateriali | 1 | (22.114) | (19.367) |
| Flussi finanziari netti da attività di investimento | (183.482) | (21.361) | |
| Attività di finanziamento | |||
| Emissione/acquisto di azioni proprie | 11 | (3.421) | (2.115) |
| Emissione/acquisto strumenti di capitale | 156.134 | - | |
| Dividendi pagati | 11 | - | (52.992) |
| Accensione finanziamenti | 12 | 431.395 | 25.000 |
| Rimborso finanziamenti | 12 | (341.457) | (4.480) |
| Pagamenti del capitale di passività per leasing | 19 | (15.563) | (15.928) |
| Acquisizione di interessi di minoranza | - | (21.520) | |
| Flussi finanziari netti da attività di finanziamento | 227.088 | (72.035) | |
| Flussi finanziari netti dell'esercizio | 119.793 | (21.888) | |
| Riconciliazione | |||
| Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio dell'esercizio | 9 | 112.376 | 134.264 |
| Flussi finanziari netti dell'esercizio | 119.793 | (21.888) | |
| Disponibilità liquide e depositi a breve alla fine dell'esercizio | 9 | 232.169 | 112.376 |



| 223 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione dell'entità che redige il bilancio o altro mezzo di identificazione: |
doValue S.p.A. |
|---|---|
| Sede dell'entità: | Italia |
| Forma giuridica dell'entità: | Società per Azioni |
| Paese di registrazione: | Italia |
| Indirizzo della sede legale dell'entità: | Viale dell'Agricoltura, 7 - 37135 Verona |
| Principale luogo di attività: | Italia, Spagna, Grecia, Cipro |
| Descrizione della natura dell'attività dell'entità e delle sue principali operazioni: |
Le attività del Gruppo doValue sono concentrate sulla fornitura di servizi a banche e investitori attraverso l'intero ciclo di vita dei crediti e degli asset real estate ("Servicing") |
| Nome della società Capogruppo: | doValue S.p.A. |
| Homepage dell'entità che redige il bilancio: | www.dovalue.it |
| Codice LEI dell'entità: | 8156007AF7DB5FE05555 |
Il presente Bilancio consolidato del Gruppo doValue al 31 dicembre 2024 è redatto, in applicazione del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), incluse le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee"(SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio consolidato, siano stati oggetto di omologazione da parte dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.
A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti:
Come richiesto dallo IAS 8 nel paragrafo "Nuovi principi contabili" sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi già in vigore, la cui applicazione è divenuta obbligatoria dall'esercizio 2024.
Il Bilancio consolidato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione EY S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.

Il Bilancio consolidato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:
ed è corredato dalle relative informazioni comparative al 31 dicembre 2023 e dalla Relazione sulla gestione del Gruppo.
Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo.
Il Conto economico consolidato presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, mentre per il prospetto della redditività complessiva, è stato predisposto un prospetto distinto.
Il Rendiconto finanziario consolidato è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento.
I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Il presente Bilancio consolidato è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.
Il Bilancio consolidato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni. Attività e passività e costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un principio contabile internazionale. Le informazioni comparative dell'esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili di confronto; modifiche ai dati comparativi sono effettuate solo quando ritenute di importo significativo.
I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 non sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Il Bilancio consolidato è altresì predisposto in conformità al Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF").
GESTIONE DI GRUPPO
BILANCIO CONSOLIDATO SOSTENIBILITÀ
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Per la predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono state utilizzate le situazioni contabili alla medesima data delle società incluse nell'area di consolidamento esposte nella tabella presentata al termine del presente paragrafo.
Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 sono state opportunamente riclassificate e adeguate, al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.
Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.
Non risultano presenti società collegate e nemmeno società valutate col metodo del patrimonio netto. Inoltre, avendo valutato che non si producono effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, risultano presenti società controllate, non significative, escluse dall'area di consolidamento, la cui partecipazione è rilevata al costo.
Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più degli elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo.
Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.
226 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO
CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO
I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.
Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società. I costi sostenuti nel processo di acquisizione sono spesati nell'esercizio in cui maturano.
La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette (incluso l'avviamento) alla stessa data è rilevata nel conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, esclusi gli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione. Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.
In tema di Aggregazioni aziendali il principio contabile di riferimento è l'IFRS 3. Il trasferimento del controllo di un'impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un'operazione di aggregazione aziendale. A tal fine il controllo si considera trasferito quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la partecipata e, nel contempo, ha la capacità di incidere sui rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
L'IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest'ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un'altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopra descritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l'individuazione dell'acquirente deve avvenire con l'utilizzo di altri fattori quali: l'entità il cui fair value è significativamente maggiore, l'entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l'entità che emette le nuove azioni.
L'acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell'entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l'acquirente ottiene effettivamente il controllo sull'impresa o attività acquisite. Quando l'operazione avviene tramite un'unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia, è sempre necessario verificare l'eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio.
Il corrispettivo trasferito nell'ambito di un'operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente in cambio del controllo. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa) il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento. Sono inclusi nel corrispettivo dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati

ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull'emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. L'acquirente deve classificare come passività finanziaria o come patrimonio netto, in base alle definizioni di strumento rappresentativo di capitale e di passività finanziaria di cui allo IAS 32, un'obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale che soddisfa la definizione di strumento finanziario. L'acquirente deve classificare come attività un diritto alla restituzione di un corrispettivo trasferito in precedenza se vengono soddisfatte particolari condizioni. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell'IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
I costi correlati all'acquisizione sono gli oneri che l'acquirente sostiene per la realizzazione dell'aggregazione aziendale; a titolo esemplificativo questi comprendono i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell'aggregazione, nonché i costi di registrazione ed emissione di titoli di debito o titoli azionari. L'acquirente deve contabilizzare i costi correlati all'acquisizione come oneri nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, ad eccezione dei costi di emissione di titoli azionari o di titoli di debito che devono essere rilevati secondo quanto disposto dallo IAS 32 e dallo IAS 39.
Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione", in base al quale le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. Inoltre, per ogni aggregazione aziendale eventuali quote di minoranza nella società acquisita possono essere rilevate al fair value (con conseguente incremento del corrispettivo trasferito) o in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili delle società acquisite.
Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, l'acquirente deve ricalcolare l'interessenza che deteneva in precedenza nella società acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevare nel conto economico l'eventuale differenza rispetto al precedente valore di carico.
L'eccedenza tra il corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente), eventualmente integrato dal valore delle quote di minoranza (determinato come sopra esposto) e dal fair value delle interessenze già possedute dall'acquirente, ed il fair value delle attività e passività acquisite deve essere rilevata come avviamento; qualora queste ultime risultino, invece, superiori alla sommatoria del corrispettivo, delle quote di minoranza e del fair value delle quote già possedute, la differenza deve essere imputata a conto economico.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
La contabilizzazione dell'operazione di aggregazione (anche "Purchase Price Allocation", ossia il processo di allocazione del prezzo di acquisto alle attività e alle passività di un'entità acquisita) può avvenire provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. La contabilizzazione di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate è considerata, ai sensi dell'IFRS 10, come operazione sul capitale, ossia operazione con soci che agiscono nella loro qualità di soci. Pertanto, le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio netto di gruppo; parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del Patrimonio Netto di Gruppo.
Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più imprese che non costituiscono un'attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l'aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo doValue, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l'operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza alle presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l'impresa debba fare uso del proprio giudizio nell'applicare un principio contabile che fornisca un'informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell'operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell'acquisita nel bilancio dell'acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l'unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano.
Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure "per incorporazione" con la confluenza di un'impresa in un'altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare:

Rapporto di partecipazione

Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:
| Denominazione imprese | Sede legale e operativa |
Paese | Tipo di rapporto (1) |
Impresa partecipante | Quota % | Disponibilità voti % (2) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | doValue S.p.A. | Verona | Italia | Controllante | |||
| 2 | doNext S.p.A. | Roma | Italia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 3 | doData S.r.l. | Roma | Italia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 4 | doValue Spain Servicing S.A. | Madrid | Spagna | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 5 | doValue Cyprus Limited | Nicosia | Cipro | 1 | doValue Spain Servicing S.A. | 100% | 100% |
| 6 | doValue Special Projects Cyprus Limited |
Nicosia | Cipro | 1 | doValue S.p.A. + doValue Spain Servicing S.A. |
94%+6% | 94%+6% |
| 7 | doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme |
Moschato | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 80% | 80% |
| 8 | doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme |
Moschato | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 9 | Adsolum Real Estate S.L. | Madrid | Spagna | 1 | doValue Spain Servicing S.A. | 100% | 100% |
| 10 | TEAM 4 Collection and Consulting S.L.U. |
Madrid | Spagna | 1 | doValue Spain Servicing S.A. | 100% | 100% |
| 11 | doAdvise Advisory Services Single Member S.A. |
Tavros | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 12 | finThesis Financing Solutions Creators Single Member Société Anonyme |
Tavros | Grecia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 13 | Gardant S.p.A. | Roma | Italia | 1 | doValue S.p.A. | 100% | 100% |
| 14 | Master Gardant S.p.A. | Roma | Italia | 1 | Gardant S.p.A. | 100% | 100% |
| 15 | Special Gardant S.p.A. | Roma | Italia | 1 | Gardant S.p.A. | 100% | 100% |
| 16 | Gardant Investor SGR S.p.A. | Roma | Italia | 1 | Gardant S.p.A. | 100% | 100% |
| 17 | Gardant Liberty Servicing S.p.A. | Roma | Italia | 1 | Special Gardant S.p.A. | 70% | 70% |
| 18 | Gardant Bridge S.p.A. | Roma | Italia | 1 | Special Gardant S.p.A. | 96% | 96% |
| 19 | Gardant Bridge Servicing S.p.A. | Roma | Italia | 1 | Gardant Bridge S.p.A. | 70% | 70% |
| 20 | LeaseCo One S.r.l. | Roma | Italia | 1 | Master Gardant S.p.A. | 100% | 100% |
| 21 | LeaseCo Europa S.r.l. | Roma | Italia | 1 | Master Gardant S.p.A. | 100% | 100% |
Legenda
(1) Tipo di rapporto:
1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
3 = accordi con altri soci
4 = altre forme di controllo
5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015"
6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"
(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria. I diritti di voto riportati si considerano effettivi

In ordine cronologico di accadimento si elencano di seguito le variazioni intervenute nell'area di consolidamento.
Nel corso del 2024 si rileva la costituzione di due newco con sede in Grecia. La prima in ordine di costituzione, denominata doAdvise Advisory Services Single Member S.A., ha come oggetto sociale quello di fornire servizi di consulenza legati ai portafogli creditizi. La seconda, denominata finThesis Financing Solutions Creators Single Member S.A., si pone come scopo sociale quello di fornire servizi di intermediazione immobiliare, servizi di intermediazione creditizia, servizi di consulenza e servizi di distribuzione di prodotti assicurativi.
Il perimetro di consolidamento vede inoltre l'uscita delle due società portoghesi, doValue Portugal e la sua controllata Zarco, a seguito della vendita dell'investimento partecipativo totalitario detenuto dalla controllata spagnola doValue Spain. La cessione è stata perfezionata il 24 luglio 2024, facendo risultare una minusvalenza pari a €3,0 milioni inclusa nella voce "Utili (Perdite) da partecipazioni".
Il 22 novembre 2024 si è perfezionata l'acquisizione di Gardant S.p.A. che ha portato all'ingresso di 9 società all'interno dell'area di consolidamento, oltre a 13 società veicolo ex Legge 130/99 la cui partecipazione è rilevata al costo. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Operazioni di aggregazione aziendale".
Il Gruppo doValue determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:
I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.
L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2024 le società controllate elencate nel paragrafo "Partecipazioni in società controllate in via esclusiva".
Inoltre, tenuto conto del "Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (Framework), e dei concetti ivi richiamati di "significatività" e "rilevanza", si è ritenuto priva di sostanziale utilità l'inclusione nel consolidato delle 13 società veicolo ex Legge 130/99 (SPV) rinvenienti dall'acquisizione del gruppo Gardant (possedute al 60%) in ragione del trascurabile impatto delle stesse a livello aggregato. Ciò in considerazione:
Tali partecipazioni di imprese controllate non significative escluse dall'area di consolidamento sono rilevate al costo nella voce Partecipazioni.
Inoltre i patrimoni segregati di tali SPV non sono controllati dal Gruppo.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura dell'esercizio e fino all'approvazione del presente bilancio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio consolidato.
Si rinvia alla Relazione sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Il Gruppo opera in Italia, Spagna, Cipro e Grecia e i suoi risultati dipendono in particolare dalle condizioni economiche e commerciali generali di tali paesi e a livello globale.
Le condizioni macroeconomiche globali sono state soggette a volatilità negli ultimi anni a causa di una serie di fattori, tra cui la pandemia di COVID-19, lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, l'incremento dei tassi di interesse e le ostilità nel Medio Oriente.
In particolare, la pandemia COVID-19 ha causato una diminuzione degli incassi e dei ricavi lordi; epidemie future potrebbero avere effetti negativi sul business del Gruppo.
Inoltre, il conflitto militare tra Russia e Ucraina ed il perdurare del conflitto in Medio Oriente potrebbero avere un impatto sui mercati finanziari e sull'economia, anche nell'Europa meridionale, e incidere sul reddito disponibile dei debitori e sul valore delle garanzie, portando a tassi di insolvenza più elevati e pagamenti inferiori, che potrebbero avere effetti negativi sostanziali sull'attività, sui risultati dell'operatività o sulla condizione finanziaria del Gruppo.
In aggiunta a quanto sopra, i mercati finanziari e creditizi globali hanno recentemente dovuto affrontare un'estrema volatilità, con diminuzione della liquidità, inflazione elevata, aumento della disoccupazione e incertezza economica generale. In risposta, le banche centrali hanno iniziato ad aumentare i tassi di interesse nel 2022 e nel 2023 ed ora hanno iniziato a ridurli lentamente. Mentre la maggior parte dei mutui nell'Europa meridionale hanno tassi fissi, i prestiti alle PMI e ai consumatori hanno spesso tassi variabili, aumentando i costi del servizio del debito. Persistenti tassi di interesse elevati potrebbero mettere a dura prova le famiglie e le PMI, riducendo la loro capacità di rimborso e potenzialmente diminuendo gli incassi derivanti dalle attività di Servicing del Gruppo, prolungando i tempi di recupero dei prestiti.
Se il contesto macroeconomico nell'Europa meridionale dovesse peggiorare, il recupero dei crediti deteriorati potrebbe diventare più difficile e le condizioni economiche avverse potrebbero ridurre la propensione delle istituzioni finanziarie a concedere prestiti ai clienti nei mercati geografici in cui il Gruppo opera. Ciò potrebbe potenzialmente ostacolare la crescita dei nuovi crediti in gestione e ridurre l'offerta di debito disponibile per il recupero.
Nel caso in cui un deterioramento del contesto macroeconomico porti ad un aumento del numero di debitori soggetti a procedure concorsuali, gli incassi del Gruppo potrebbero essere inferiori a quelli ipotizzati e/o i tempi necessari per l'incasso potrebbero aumentare, anche a seguito di eventuali contestazioni avanzate dai debitori stessi. Viceversa, i flussi derivanti dagli accordi di flusso a termine probabilmente aumenterebbero a vantaggio del Gruppo. Questo effetto, connesso al perdurare di condizioni macroeconomiche negative come quelle osservate durante la crisi finanziaria più recente, potrebbe non essere compensato, in tutto o in parte, da un aumento del volume di NPE che potrebbero essere disponibili sul mercato proprio a causa di tale deterioramento macroeconomico e, pertanto, potrebbe avere un effetto negativo sostanziale sull'attività, sui risultati operativi, sulla situazione finanziaria o sulle prospettive del Gruppo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO

Infine, non vi è alcuna garanzia che le condizioni economiche miglioreranno nei mercati in cui il Gruppo opera, né che eventuali cambiamenti avranno un impatto positivo. Sebbene il miglioramento economico possa aumentare la concorrenza nei servizi di recupero crediti, potrebbe non portare necessariamente a risultati migliori per il Gruppo. Di conseguenza, questi sviluppi potrebbero influenzare materialmente e negativamente l'attività, l'operatività nonché la condizione finanziaria del Gruppo.
SOSTENIBILITÀ
Tutti i fattori di cui sopra portano ad una situazione di continua incertezza macroeconomica e geopolitica che impone al Gruppo doValue un'attenta analisi e un continuo monitoraggio.
Nello specifico, l'inflazione e i tassi di interesse possono influenzare i mercati di riferimento del Gruppo in ottica prospettica e di questo si è tenuto conto inserendone gli andamenti tra le assumptions del Piano Industriale 2024- 2026 e nel budget 2025. In particolare, i trend ipotizzati di tasso di interesse e di inflazione prospettica sono stati incorporati a vari livelli:
a) nel volume delle collection in ogni singolo Paese;
GESTIONE DI GRUPPO
Nel processo di chiusura al 31 dicembre 2024, tali grandezze hanno influenzato a vario titolo i seguenti punti:
Inoltre, con riferimento ai rischi legati al cambiamento climatico e alle relative misure di contrasto, le società del Gruppo monitorano nel continuo gli eventuali risvolti potenziali sul business anche in considerazione della normativa applicabile ed emergente, nonché del proprio ruolo di operatore a servizio del sistema finanziario.
Per quanto attiene le operazioni, pertanto, il Gruppo valuta la possibilità di impatto dei rischi climatici in relazione, ad esempio, agli immobili in gestione (business REO) e ad oggi ritiene che tale tematica non possa impattare il Gruppo in maniera significativa in quanto il suo business model non include la proprietà degli asset bensì la loro funzione di garanzia collaterale al debito gestito.
232 RELAZIONE SULLA

Nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur nelle incertezze legate all'attuale contesto macroeconomico, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono state considerate la dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità del Gruppo, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.
Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione sulla gestione del Gruppo.
L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del Bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.
In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2024. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.
Per loro natura, le stime e le assunzioni utilizzate, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio.
Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in Bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.
I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.
L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.
Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Alla data di redazione del presente bilancio la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 15% rispetto al totale delle fatture da emettere al 31 dicembre 2024 ed è pari all'8% dell'aggregato Totale Ricavi dello schema di conto economico consolidato.
Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.
In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.
Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative e agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione – Informativa sul fair value.
Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.
La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.
Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo si fa rinvio alle "Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura", sezione "Rischi Operativi – Rischi legali e fiscali".
Con frequenza almeno annuale, ad ogni chiusura di bilancio, o di situazione infra-annuale, in presenza di evidenze di perdite di valore, viene confrontato il valore contabile con il valore recuperabile relativamente alle attività immateriali. Nello specifico tale test di impairment viene abitualmente condotto determinando il valore d'uso o il fair value delle attività e verificando che il valore al quale l'attività immateriale risulta iscritta in bilancio sia inferiore al maggiore tra il rispettivo valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita.
In particolare, l'avviamento, identificato come attività immateriale a vita utile indefinita, non genera flussi finanziari se non con il concorso di altre attività aziendali; pertanto si rende necessario, in via preliminare, l'attribuzione di tale attività a unità operative largamente autonome nell'ambito gestionale, le c.d. Cash Generating Unit (CGU), in grado di generare flussi di risorse finanziarie fortemente indipendenti da quelle prodotte da altre aree di attività, ma interdipendenti all'interno dell'unità organizzativa che li genera.

In base a quanto indicato dallo IAS 36, infatti, vi è la necessita di correlare il livello al quale l'avviamento è testato con il livello di reporting interno delle performance aziendali e di pianificazione degli andamenti futuri, rispetto al quale la Direzione ne controlla le dinamiche. Sotto questo profilo, la definizione di tale livello dipende strettamente dai modelli organizzativi e dall'attribuzione delle responsabilità gestionali ai fini della definizione degli indirizzi dell'attività operativa e del conseguente monitoraggio.
Il modello organizzativo del Gruppo doValue prevede che:
Il modello organizzativo del Gruppo doValue si articola in tre business unit/Region in base alle aree geografiche della zona sudeuropea in cui opera:
Tali Region sono state quindi considerate rappresentative delle CGU, in quanto ognuna di esse costituisce il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata indipendenti ed anche, come detto, il livello minimo al quale i processi di pianificazione e di rendicontazione interni vengono gestiti da parte della Capogruppo doValue. Si tratta, quindi, del livello minimo al quale l'avviamento può essere allocato secondo criteri non arbitrari e monitorato. Inoltre, il Gruppo ritiene, nel rispetto dell'esigenza di correlazione tra il livello al quale è testato l'avviamento ed il livello di reporting al quale la direzione controlla le dinamiche accrescitive e riduttive di tale valore, di testare separatamente i valori di avviamento riconducibili alla medesima CGU qualora vi sia un livello di disaggregazione maggiore tra le diverse entità che compongono la CGU stessa, proporzionalmente ai flussi finanziari prospettici. Nel caso specifico viene testato separatamente l'avviamento della CGU "Regione Ellenica" relativamente alle due acquisizioni estere del Gruppo: doValue Greece e doValue Cyprus inerente all'acquisizione doValue Spain e sue controllate. Inoltre, con riferimento all'acquisizione del gruppo Gardant nonostante siano già previste, a budget e a piano, sinergie (sia ricavi che costi) con il Gruppo doValue standalone, al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha deciso di testare l'avviamento derivante della business combination del gruppo Gardant, ed allocato alla CGU Italia, tramite i flussi prospettici del solo gruppo Gardant standalone. Una volta che verrà completato il processo di integrazione del gruppo Gardant nel Gruppo doValue, l'avviamento allocato alla CGU Italia verrà testato considerando i flussi prospettici dell'intera regione Italia.
Il test di impairment riferibile alle CGU, alle quali risulta attribuita la quasi totalità delle attività immateriali a vita definita e l'avviamento, è condotto prendendo a riferimento il Value in Use ottenuto attraverso l'applicazione del metodo Discounted Cash Flow (DCF), in base al quale il valore di una CGU è determinato attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso. Procedimento similare viene
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
adottato per stimare la recuperabilità dei valori iscritti connessi ai contratti di servicing attivi di lungo periodo che devono prendere a riferimento i business plan dei portafogli under management al fine di verificare la conseguente capacità di generare adeguati flussi finanziari.
Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle attività immateriali, includendo l'avviamento (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie CGU, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati), sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti, che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili. Pertanto, il Gruppo valuta se i rischi del generale contesto macroeconomico nonché i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo Altri Aspetti - Contesto macroeconomico e questioni legate al clima).
Qualora il valore recuperabile delle attività oggetto del test di impairment sia determinato sulla base del relativo fair value, si deve altresì segnalare che la significativa e perdurante volatilità manifestata dai mercati, nonché le intrinseche difficoltà nella previsione dei flussi finanziari contrattuali non consentono di escludere che le valutazioni fondate su parametri tratti dagli stessi mercati e sulle previsioni dei flussi finanziari contrattuali possano dimostrarsi, in prospettiva, non pienamente rappresentative del fair value delle attività.
Con riferimento alle attività immateriali iscritte, si precisa che tali attività risultano prevalentemente valorizzate in base alla Purchase Price Allocation (PPA) delle operazioni di aggregazione aziendale finora concluse: si tratta dell'acquisizione del controllo di doValue Spain e delle sue controllate avvenuta a giugno 2019, quella di doValue Greece conclusasi nel mese di giugno 2020 e l'acquisizione del gruppo Gardant perfezionatasi a novembre 2024. Risulta valorizzata anche l'attività immateriale derivante dalla corresponsione da parte di doValue Greece di un corrispettivo a fronte dell'acquisizione del diritto alla nomina a Servicer del contratto denominato "Frontier".
Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di incertezza e considerando che tutte le principali controllate hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".
Il test è stato condotto sui valori delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e sul goodwill come risultanti alla data contabile del 31 dicembre 2024 e dell'aggiornamento degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.
Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica inclusa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024, ed aggiornata relativamente al budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025, che accolgono le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate in quanto considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica.
Con riferimento alle attività immateriali riconducibili alla regione Iberia il test è stato eseguito sulla base di nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.
Relativamente invece al test di impairment delle attività immateriali rinvenienti dalla PPA del gruppo Gardant è stata considerata l'informativa prospettica in coerenza con il buyer case relativo all'acquisizione rivisto con i dati actual 2024 e del budget 2025 approvato a gennaio 2025.
Rispetto all'approccio metodologico si evidenzia che, ai fini della stima del valore recuperabile di attività immateriali acquisite tramite aggregazione di aziende, doValue adotta per coerenza i modelli di valutazione utilizzati in sede di PPA.

Pertanto, per quanto riguarda il test di impairment sui valori delle singole attività immateriali a vita utile definita, sono stati utilizzati:
• per la stima del valore recuperabile delle immobilizzazioni immateriali relative ai contratti di Servicing:
Il tasso di attualizzazione utilizzato nelle analisi di impairment condotte da doValue esprime il costo delle fonti di finanziamento dell'attività oggetto di analisi: il costo dell'equity e il costo del debito. Nella prassi professionale il tasso di attualizzazione normalmente utilizzato è il WACC (costo medio ponderato del capitale o weighted average cost of capital), determinato facendo uso di tecniche valutative quali il CAPM.
Di seguito si riporta la formula di calcolo del costo medio ponderato del capitale (WACC):
$$\begin{array}{cccc} \text{F} & \text{A} & \text{A} & \text{D} \ \hline \text{E} \text{+D} & \text{A} & \text{D} \ \end{array} \quad \begin{array}{cccc} \text{D} & \text{D} & \text{(J-1)}_{\text{p}} \text{\text{A}} = \text{C} \text{\text{A}} \text{\text{W}} \ \end{array}$$
dove
Il costo del capitale proprio, calcolato attraverso l'utilizzo del Capital Asset Pricing Model (CAPM) misura il costo dell'equity, Ke , per un certo titolo come maggiorazione del tasso privo di rischio, sulla base della sensibilità del rendimento dell'azione, c.d. β, al rendimento atteso del mercato azionario d'appartenenza al netto dello stesso tasso privo di rischio (equity risk premium – ERP).
In base a quanto appena enunciato, si può scrivere la seguente formula:
$$\mathsf{E}(\mathsf{R}_{\mathsf{j}}) = \mathsf{R}_{\mathsf{f}} \star \mathsf{B}_{\mathsf{j}} \star [\mathsf{E}(\mathsf{R}_{\mathsf{m}}) \neg \mathsf{R}_{\mathsf{f}}]$$
dove

In forma sintetica, l'equazione di cui sopra può essere scritta nel modo seguente:a:
Ke =Rf +β*ERP
dove
Ai fini del calcolo del WACC delle predette specifiche attività immateriali, in considerazione del fatto che il relativo business è attribuibile solamente a uno specifico Paese, si è provveduto a:
Il test condotto mediante i suddetti modelli, ha fatto emergere perdite di valore per €5,2 milioni dal confronto con il valore netto contabile delle attività (per il risultato del test si fa rimando a quanto indicato in Nota 1 "Attività immateriali" - Sezione Informazioni sullo Stato Patrimoniale).
Per quanto riguarda l'impairment test sull'avviamento, per effettuare il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 31 dicembre 2024, è stata utilizzata la procedura di seguito descritta.
Il metodo adottato assume che il valore recuperabile di una CGU sia pari alla somma del:
Il flusso di cassa operativo è a base della stima dell'"enterprise value"; questa metodologia si basa sui flussi operativi generati dalla gestione caratteristica della CGU, basandosi sul reddito operativo disponibile per la remunerazione dei mezzi propri e dei terzi. Attraverso il metodo DCF (c.d. Discounted Cash Flow) è possibile determinare il valore di una CGU attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso.
Il tasso utilizzato per l'attualizzazione risulta anche in questo caso il WACC (costo medio ponderato del capitale o weighted average cost of capital), determinato facendo uso di tecniche valutative quali il CAPM.
Ai fini del calcolo del WACC dell'avviamento, nel caso in cui il relativo business sia attribuibile solamente a uno specifico Paese, si è provveduto a:

Il valore contabile della CGU da utilizzarsi per confronto con il valore recuperabile nel test di impairment include il valore contabile delle sole attività (non correnti) che possono essere attribuite direttamente, o ripartite secondo un criterio ragionevole e uniforme, alla singola CGU, considerando, oltre all'avviamento, anche tutte le attività immateriali rientranti nel perimetro di valutazione della CGU e le imposte differite. Tale valore contabile è determinato in maniera coerente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile della CGU in base quindi ai i flussi finanziari utilizzati nell'informativa prospettica.
Per quanto riguarda il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 31 dicembre 2024, il modello ha confermato la capienza del valore recuperabile e pertanto l'assenza di perdite di valore per la CGU Italia e la CGU Regione Ellenica, mentre per la CGU Iberia è stata rilevata una svalutazione pari a €7,2 milioni (per maggiori dettagli informativi si rimanda alle Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Nota 1 Attività immateriali).
La rilevazione delle operazioni di aggregazione aziendale implica l'attribuzione alle attività e passività della società acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta come avviamento; se negativa è imputata a conto economico come ricavo. Nel processo di attribuzione del costo dell'aggregazione, il Gruppo doValue si avvale di tutte le informazioni disponibili; tuttavia, tale processo implica, per definizione, elementi di stima complessi e soggettivi.
Per l'informativa sulle operazioni di aggregazione aziendale del Gruppo si fa rinvio alla specifica sezione "Operazioni di aggregazione aziendale".
239 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
| INTRODUZIONE | GESTIONE DI GRUPPO | REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|
NUOVI PRINCIPI CONTABILI
Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni nuovi principi contabili internazionali e le modifiche ai principi contabili già in vigore che sono da applicare per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:
In data 24 ottobre 2024 l'ESMA ha pubblicato il Public Statement "European common enforcement priorities for 2024 corporate reporting" che stabilisce le priorità di applicazione di comune interesse per gli emittenti europei nell'ambito delle relazioni finanziarie annuali 2024 delle società quotate nei mercati regolamentati dell'Area Economica Europea. Il Gruppo ha considerato tali indicazioni nella predisposizione del presente bilancio consolidato.
Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi contabili già in vigore che, alla data di redazione della presente relazione finanziaria, erano già stati omologati dall'Unione Europea, ma che entreranno in vigore successivamente al 31 dicembre 2024 e per i quali il Gruppo non si è avvalso, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:
• Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign exchange rates: Lack of Exchangeability (Regolamento omologazione 2862/2024). Data di entrata in vigore: 1 gennaio 2025.
Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche ai principi contabili già in vigore, emanati dallo IASB ma non ancora omologati dall'Unione Europea:
240 RELAZIONE SULLA
| 2 | 4 | |
|---|---|---|
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Le attività immateriali sono attività non monetarie ad utilità pluriennale, identificabili pur se prive di consistenza fisica, controllate dalla società e dalle quali è probabile che affluiranno benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi, brevetti e contratti attivi a lungo termine derivanti prevalentemente da operazioni di aggregazione aziendale esterne.
L'avviamento è pari alla differenza tra il corrispettivo sostenuto per un'aggregazione aziendale ed il fair value dell'attività nette identificabili acquisite, come meglio precisato nel paragrafo "Aggregazioni aziendali".
Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte al costo d'acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore eventualmente registrate. Per gli accordi di cloud computing rientranti nell'applicazione dello IAS 38 il costo di acquisto corrisponde al valore attuale dei pagamenti dovuti.
Le eventuali spese sostenute successivamente all'acquisto:
Le immobilizzazioni immateriali aventi durata definita sono ammortizzate in base alla stima della loro vita utile. Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi vita utile indefinita.
Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nella voce di conto economico Ammortamenti e svalutazioni.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce di conto economico Ammortamenti e svalutazioni.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività immateriale, diversa dall'avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Per le attività immateriali di durata indefinita, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce di conto economico Ammortamenti e svalutazioni una perdita pari alla differenza tra i due valori. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, quindi è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate determinate da una verifica periodica dell'adeguatezza del valore di iscrizione in bilancio. In particolare, ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore e comunque almeno una volta all'anno, viene effettuata una verifica dell'inesistenza di riduzioni durevoli di valore. A tal fine viene identificata l'unità generatrice di flussi finanziari (cash generating unit – "CGU") cui attribuire l'avviamento. L'ammontare dell'eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore contabile dell'unità generatrice di flussi finanziari cui l'avviamento è stato allocato ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell'unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d'uso. Il valore d'uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi dalle unità generatrici alle quali l'avviamento è stato attribuito. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Non è ammessa la contabilizzazione di eventuali successive riprese di valore.
Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione. L'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico.
La voce Immobili, impianti e macchinari (di seguito anche "attività materiali") include:
Si tratta di attività materiali che hanno consistenza fisica e sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. In tal caso la classificazione avviene nelle sottovoci specifiche di riferimento (es. impianti) in relazione alla natura dell'attività stessa. Normalmente tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all'utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi.
Sono inoltre, iscritti in questa voce i diritti d'uso (Right of Use) di attività materiali acquisiti con contratti di leasing, in qualità di locatario, indipendentemente dalla qualificazione giuridica degli stessi.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla "messa in funzione" del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento, eventuale IVA indetraibile).
Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.
Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nel periodo nel quale sono sostenute, alla voce Spese amministrative.
La valutazione iniziale dell'attività consistente nel diritto d'uso comprende il valore attuale dei pagamenti futuri dovuti per il leasing, i pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza del contratto, i costi diretti iniziali ed eventuali costi stimati per lo smantellamento, rimozione o ripristino dell'attività sottostante il leasing, meno eventuali incentivi ricevuti dal locatario per il leasing.
243 RELAZIONE SULLA
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Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento.
Le immobilizzazioni a vita utile definita vengono ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.
La vita utile delle attività materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo tenendo conto delle condizioni di utilizzo delle attività, delle condizioni di manutenzione e della obsolescenza attesa, nonché considerando l'impatto della legislazione in materia di salute, sicurezza e ambiente e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo corrente e per quelli successivi viene rettificata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce Ammortamenti e svalutazioni di conto economico consolidato.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Anche i diritti d'uso (Right of Use) iscritti all'attivo in relazione ad immobili acquisiti in leasing (IFRS 16) sono assoggettati periodicamente a verifica d'impairment sulla base sia di previsioni d'utilizzo, sia di opportune indicazioni di mercato rispetto al costo da sostenersi per l'affitto.
Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione. L'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico.

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L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e per i titoli di capitale, alla data di erogazione per i finanziamenti e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.
In particolare, al momento della contabilizzazione per data di regolamento, è rilevata qualsiasi variazione di fair value dell'attività che deve essere ricevuta nel periodo intercorrente tra tale data e la precedente data di negoziazione, nello stesso modo in cui si contabilizza l'attività acquistata.
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, esso è rappresentato, salvo differenti indicazioni, dal corrispettivo pagato per l'esecuzione della transazione, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce include:
Trovano, quindi, evidenza in questa voce:
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel conto economico.
Per i criteri di determinazione del fair value, si rinvia alla sezione "Informativa sul Fair Value".

BILANCIO
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, senza un ritardo rilevante ad altri soggetti terzi.
L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie, per i titoli di capitale, avviene alla data di regolamento.
In particolare, al momento della contabilizzazione per data di regolamento, è rilevata qualsiasi variazione di fair value dell'attività che deve essere ricevuta nel periodo intercorrente tra tale data e la precedente data di negoziazione, nello stesso modo in cui si contabilizza l'attività acquistata.
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva vengono rilevate al fair value, esso è rappresentato, salvo differenti indicazioni, dal corrispettivo pagato per l'esecuzione della transazione, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. Trovano, quindi, evidenza in questa voce gli strumenti di capitale - non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto - per cui il Gruppo applica l'opzione prevista, in sede di rilevazione iniziale, per la designazione
al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono rilevati nel Prospetto della redditività complessiva ed esposti tra le Riserve da valutazione nel patrimonio netto. Per gli strumenti di capitale gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico.
Per i criteri di determinazione del fair value, si rinvia alla sezione "Informativa sul Fair Value".
Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio solamente se i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività
245 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO
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finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.
Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un'obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, senza un ritardo rilevante ad altri soggetti terzi.
Ad ogni data di bilancio, ai sensi dell'IFRS 9, le attività finanziarie diverse da quelle valutate al fair value con impatto a conto economico sono sottoposte ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Un'analisi analoga viene effettuata anche per gli impegni ad erogare fondi e per le garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro da assoggettare ad impairment ai sensi dell'IFRS 9.
Nel caso in cui tali evidenze sussistano (c.d. "evidenze di impairment"), le attività finanziarie in questione – coerentemente, ove esistenti, con tutte quelle restanti di pertinenza della medesima controparte – sono considerate deteriorate (impaired) e confluiscono nello stage 3. Per tali esposizioni devono essere rilevate rettifiche di valore pari alle perdite attese relative alla loro intera vita residua.
Per le attività finanziarie per cui non sussistono evidenze di impairment (strumenti finanziari non deteriorati), occorre, invece, verificare se esistono indicatori tali per cui il rischio creditizio della singola operazione risulti significativamente incrementato rispetto al momento di iscrizione iniziale. Le conseguenze di tale verifica, dal punto di vista della classificazione (o, più propriamente, dello staging) e della valutazione, sono le seguenti:
Il processo di impairment di Gruppo si applica alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato che possono comprendere: prestiti, crediti commerciali, titoli di debito e alle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ma esclude i titoli di capitale - non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto - per cui il Gruppo applica l'opzione prevista, in sede di rilevazione iniziale, per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza riciclo a conto economico.
Per i crediti commerciali, in considerazione di quanto previsto dall'IFRS 9 (par. 5.5.15-16) e della scarsa significatività della componente finanziaria di tali crediti, il Gruppo ha optato per l'"Approccio Semplificato" che prevede sostanzialmente il calcolo delle perdite totali attese sulla base della vita residua dell'attività finanziaria. Considerato che la vita residua dei crediti commerciali è generalmente inferiore all'anno, il calcolo della Perdita attesa a dodici mesi e life time coincidono.

Le voci di natura corrente accolgono essenzialmente i crediti derivanti da forniture di servizi non finanziari, partite in attesa di sistemazione e poste non riconducibili ad altre voci dello stato patrimoniale, tra cui si ricordano, le partite fiscali diverse da quelle rilevate a voce propria e i ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie, ivi inclusi quelli derivanti da contratti con i clienti ai sensi dell'IFRS 15, paragrafi 116 e successivi.
Relativamente all'impairment dei crediti commerciali, in considerazione di quanto previsto dall'IFRS 9 (par. 5.5.15- 16) e della scarsa significatività della componente finanziaria di tali crediti, il Gruppo ha optato per l'"Approccio Semplificato" di cui sopra.
Le attività e le passività fiscali correnti sono rilevate nello stato patrimoniale del bilancio rispettivamente nelle voci Attività fiscali dell'attivo e Passività fiscali del passivo mentre quelle differite rispettivamente nelle voci Imposte differite attive e Imposte differite passive.
Le poste della fiscalità corrente accolgono il saldo netto tra i debiti da assolvere per imposte sul reddito di competenza dell'esercizio e le attività fiscali correnti nei confronti dell'Amministrazione finanziaria rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d'imposta per ritenute d'acconto subite o altri crediti d'imposta recuperabili in compensazione. Le attività fiscali correnti accolgono altresì i crediti d'imposta per i quali è stato richiesto il rimborso alle Autorità fiscali competenti. Le poste della fiscalità differita rappresentano, invece, imposte sul reddito recuperabili in periodi futuri per differenze temporanee deducibili e per perdite fiscali pregresse (attività differite) e imposte sul reddito pagabili in periodi futuri per differenze temporanee tassabili (passività differite).
Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio. Le attività fiscali differite sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:
Le passività fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

Le attività fiscali e le passività fiscali correnti sono rilevate applicando le aliquote di imposta vigenti e sono contabilizzate come onere (provento) secondo il medesimo criterio di competenza economica dei costi e dei ricavi che le hanno originate. In particolare, la fiscalità corrente IRES ed IRAP è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese. Le attività fiscali e le passività fiscali differite sono rilevate in base alle aliquote fiscali che, alla data di riferimento del bilancio, si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base della vigente legislazione fiscale e sono periodicamente valutate al fine di tenere conto di eventuali modifiche normative.
Le attività fiscali differite vengono contabilizzate soltanto nel caso in cui vi sia la probabilità del loro recupero da parte dei futuri redditi imponibili attesi valutati sulla base della capacità del gruppo di produrre redditi imponibili nei futuri esercizi. Le attività fiscali differite non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive. Le passività fiscali differite sono sempre contabilizzate. Presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili. In ossequio a quanto previsto dallo IAS 12, la probabilità che esista reddito imponibile futuro sufficiente all'utilizzo delle attività fiscali differite sarà oggetto di verifica periodica. Qualora dalla suddetta verifica risulti l'insufficienza di reddito imponibile futuro, le attività fiscali differite sono corrispondentemente ridotte. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico alla voce Imposte sul reddito, ad eccezione, ove presenti, di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell'esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nel Prospetto della redditività complessiva tra le riserve di valutazione.
Le imposte differite attive e passive sono cancellate al momento del loro recupero/realizzo.
Nelle voci indicate vengono iscritte le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato rappresentate da debiti verso banche e i titoli in circolazione oltre che gli strumenti finanziari rilevati inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.
Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dall'impresa in qualità di locatario nell'ambito di operazioni di leasing.
La prima iscrizione delle passività finanziarie valutate al costo ammortizzato è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all'ammontare incassato o al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione. Mentre, il loro valore di prima iscrizione delle passività finanziarie designate al fair value è rappresentato direttamente dal fair value, senza considerare i proventi o costi di transazione.
In relazione ai debiti per leasing, alla data di decorrenza il locatario deve valutare il debito per leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente, altrimenti al tasso di finanziamento marginale.
248 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
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RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
249 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
• i pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.
I pagamenti futuri da considerare nella determinazione del debito per leasing sono:
• i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o da un tasso; • gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo;
SOSTENIBILITÀ
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Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziare, eccetto quelle rilevate al fair value con variazioni rilevate a conto economico, sono valutate con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
• il prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione; • i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).
Fanno eccezione le passività a breve termine, per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato.
Modifiche alle condizioni contrattuali delle poste a medio-lungo termine (in queste incluse anche i debiti per leasing) comporteranno l'adeguamento del valore di bilancio in funzione dell'attualizzazione dei flussi previsti dal contratto modificato all'originario tasso di interesse effettivo, fatte salve le modifiche apportate ai debiti per leasing che, come indicato dall'IFRS 16, comportano l'utilizzo del tasso aggiornato (ad esempio: la modifica della durata del leasing, la modifica dell'importo dei canoni). I titoli in circolazione sono iscritti al netto dell'ammontare riacquistato.
Criteri di valutazione
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
I fondi per rischi ed oneri sono passività di ammontare o scadenza incerti, rilevati quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.

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La voce accoglie gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti di lavoro oppure a contenziosi, anche fiscali, originati da un evento passato per i quali sia probabile l'esborso di risorse economiche per l'adempimento delle obbligazioni stesse, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare.
Inoltre, vengono contabilizzate le passività probabili per il personale dipendente.
L'accantonamento può essere rilevato sia a conto economico nella voce "Accantonamenti a fondi rischi ed oneri" ed include anche gli interessi passivi maturati sui fondi che sono stati oggetto di attualizzazione sia, per alcune particolari tipologie di fondi, in contropartita ad altre voci di conto economico.
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. La stima si determina considerando i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l'effetto del differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia significativo, l'ammontare dell'accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l'obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente.
L'accantonamento dell'esercizio, registrato alla voce Accantonamenti a fondi rischi e oneri del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto. Se non si ritiene più probabile che l'adempimento dell'obbligazione richiederà l'impiego di risorse, l'accantonamento viene stornato, tramite riattribuzione al conto economico.
I benefici per i dipendenti, oltre ai benefici a breve termine quali ad esempio salari e stipendi, sono relativi a:
I benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro sono a loro volta suddivisi tra quelli basati su programmi a contribuzione definita e quelli su programmi a benefici definiti, a seconda delle prestazioni previste:
In tale contesto, in Italia in base alla Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (Legge Finanziaria 2007):
251 RELAZIONE SULLA
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SOSTENIBILITÀ
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Relativamente alle società con sede in Grecia, la politica di remunerazione si basa sui requisiti della Legge 2112/1920. In particolare:
Nell'ambito di tali società inoltre non viene prevista alcuna integrazione di post-pensionamento per piani a benefici definiti, diversi da quelli derivanti dalla citata normativa.
Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti che non sono dovuti interamente entro i dodici mesi successivi al termine dell'esercizio in cui i dipendenti hanno prestato la loro attività.
Il valore di un'obbligazione a benefici definiti è pari al valore attuale dei pagamenti futuri, previsti come necessari per estinguere l'obbligazione derivante dall'attività lavorativa svolta dal dipendente nell'esercizio corrente ed in quelli precedenti.
Tale valore attuale è determinato utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente, tenuto conto di quanto disposto della legislazione nazionale di ogni Paese.
I benefici per i dipendenti rientranti tra gli altri benefici a lungo termine, quali quelli derivanti da premi di anzianità che sono erogati al raggiungimento di una predefinita anzianità di servizio, sono iscritti in base alla valutazione alla data di bilancio della passività assunta, determinata utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".
Il Fondo TFR è rilevato tra le passività nella corrispondente voce "Benefici a dipendenti", mentre gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro ed i benefici a lungo termine diversi vengono rilevati tra i "Fondi per rischi e oneri".
I costi per il servizio del programma (service costs) sono contabilizzati tra i costi del personale, così come gli interessi maturati (interest costs).
I profitti e le perdite attuariali (remeasurements) relativi ai piani a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro sono rilevati integralmente tra le riserve di patrimonio netto nell'esercizio in cui si verificano. Tali profitti e perdite attuariali vengono esposti nel Prospetto della Redditività Consolidata Complessiva, così come richiesto dallo IAS 19. I profitti e le perdite attuariali (remeasurements) relativi agli altri benefici a lungo termine sono rilevati integralmente tra i costi del personale nell'esercizio in cui si verificano.
I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza in base a quanto disciplinato nell'ambito dell'IFRS 15 (di seguito anche lo "Standard").
Il modello utilizzato per il riconoscimento dei ricavi di servicing viene allineato al soddisfacimento dell'obbligazione di fare.
In molti casi questo allineamento è già previsto dal contratto, pertanto:
252 RELAZIONE SULLA
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Tuttavia, nel caso in cui la commissione sia ricevuta in anticipo in cambio di un obbligo di prestazione che viene fornito nel corso del tempo, lungo diversi periodi di rendicontazione, viene rinviato in bilancio l'importo complessivo della commissione e viene riconosciuta come ricavo lungo i periodi di riferimento in cui il servizio è fornito. In questi casi, la commissione verrà rilevata come ricavo in conto economico in proporzione al tempo (ossia in base a un criterio pro-quota).
I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti.
Nell'ambito delle consuntivazioni, vengono rilevati quindi ricavi maturati nel periodo non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o di esplicita comunicazione.
Lo Standard richiede che per la determinazione del prezzo dell'operazione l'entità debba tenere conto dei termini del contratto e delle sue pratiche commerciali abituali. Il prezzo dell'operazione è l'importo del corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi. Il corrispettivo promesso nel contratto con il cliente può includere importi fissi, importi variabili o entrambi.
Per determinare il prezzo dell'operazione, l'entità deve considerare l'effetto di tutti gli elementi seguenti:
Nel dettaglio, il corrispettivo del contratto è variabile a seguito di riduzioni, sconti, rimborsi, incentivi, crediti, concessioni di prezzo, incentivi, bonus di esecuzione, penalità o altri elementi analoghi e può dipendere dal verificarsi o meno di un evento futuro. In presenza di corrispettivi variabili, la rilevazione del ricavo nel conto economico viene effettuata qualora sia possibile stimare in modo attendibile il ricavo e solo se risulta altamente probabile che tale corrispettivo non debba essere stornato dal conto economico, in tutto o in una parte significativa, quando successivamente sarà risolta l'incertezza legata al corrispettivo variabile.
Nell'ambito dei principali contratti di servicing del Gruppo, le seguenti tipologie di commissioni sono considerate variabili:
Relativamente alla limitazione delle stime del corrispettivo variabile, le commissioni variabili che dipendono dal verificarsi di un evento futuro non vengono iscritte a conto economico prima di essere certe mediante una stima delle stesse in quanto il risolversi dell'incertezza (ossia il verificarsi dell'evento), potrebbe comportare lo storno completo del ricavo stimato nel caso fosse stato precedentemente iscritto.
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In caso di ricezione di pagamenti anticipati da parte dei clienti esiste una componente di finanziamento significativa in considerazione del lasso temporale che intercorre dalla data nella quale viene incassato il pagamento fatto dal cliente e il trasferimento del servizio, così come dei tassi prevalenti nel mercato. Pertanto, il prezzo di transazione per questi contratti viene attualizzato, utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e.g. il tasso di interesse che riporta il prezzo a pronti dell'attrezzatura al valore pagato in anticipo). Questo tasso è commisurato al tasso che sarebbe stato utilizzato in un'operazione finanziaria distinta tra il Gruppo ed il cliente alla data di sottoscrizione del contratto.
Il Gruppo applica l'espediente pratico per le anticipazioni di breve periodo ricevute dai clienti. L'ammontare del corrispettivo promesso non è infatti rettificato per tenere conto di componenti finanziarie significative se il periodo tra il trasferimento dei beni promessi o servizi e il pagamento è inferiore o uguale a un anno.
Relativamente al punto d), il Gruppo non rileva tra i propri contratti di servicing alcuna clausola che porti all'individuazione di tali fattispecie.
La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest'ultimo per il controvalore degli acquisti e in aumento per il controvalore delle vendite. Ciò implica che, in caso di successiva cessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie e il relativo costo di riacquisto, al netto dell'eventuale effetto fiscale, è rilevata integralmente in contropartita al patrimonio netto.
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro o altri servizi/beni ricevuti, basati su azioni rappresentative del capitale che consistono nell'assegnazione di diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quanti-qualitativi. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata. Il fair value dei pagamenti regolati con l'emissione di azioni è basato sul loro valore di quotazione in Borsa. Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto alla voce Altre Riserve, è rilevato tra i Costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti rappresentativi di capitale che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio.
Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti rappresentativi di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

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L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".
La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.
Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:
Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value il Gruppo ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.
Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.
Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.
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I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.
Nei rari casi in cui i titoli di capitale sono valutati al costo quale approssimazione del fair value, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile.
I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un liquidity adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.
Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.
Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.
Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le relative passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Le quote dei fondi chiusi o non prontamente liquidabili sono classificate a Livello 3 e al NAV viene riportato un aggiustamento per l'illiquidità del fondo.

Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.
Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione. Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.
Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.
I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.
La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alle partecipazioni di minoranza nella sopraccitata società BidX1 e nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. per il 9,31%, per le quali il Gruppo applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di doValue Greece, il quale è legato al conseguimento di

taluni target di EBITDA in un orizzonte temporale di dieci anni. Si segnala inoltre che l'Earn-out legato alla quota del prezzo relativo all'acquisizione di doValue Spain è stato chiuso a seguito della definizione dell'arbitrato in Spagna. Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
SOSTENIBILITÀ
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| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 Livello 3 | ||
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico |
- | - | 46.108 | - | - | 37.360 |
| Quote OICR | - | - | 30.997 | - | - | 20.499 |
| Titoli di debito | - | - | 14.953 | - | - | 16.610 |
| Titoli di capitale | - | - | 150 | - | - | 197 |
| Derivati non di copertura | - | - | 8 | - | - | 54 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | 2.626 | - | - | 8.165 |
| Titoli di capitale | - | - | 2.626 | - | - | 8.165 |
| Totale | - | - | 48.734 | - | - | 45.525 |
| Altre passività finanziarie | - | - | 33.264 | - | - | 55.041 |
| Earn-out | - | - | 33.264 | - | - | 54.668 |
| Altre | - | - | - | - | - | 373 |
| Totale | - | - | 33.264 | - | - | 55.041 |

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BILANCIO
| (€/000) | Software | Marchi | Immobilizza zioni in corso e acconti |
Avviamento | Altre attività immateriali |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali lorde | 198.504 | 29.698 | 7.953 | 236.897 | 423.341 | 896.393 | 906.001 |
| Riduzioni di valore iniziali | (147.091) | (9.027) | - | (12.530) | (253.961) | (422.609) | (379.113) |
| Esistenze iniziali nette | 51.413 | 20.671 | 7.953 | 224.367 | 169.380 | 473.784 | 526.888 |
| Variazioni delle esistenze lorde | 24.577 | (2.534) | 4.761 | 115.763 | 117.437 | 260.004 | (9.608) |
| Acquisti | 14.905 | - | 7.209 | - | - | 22.114 | 21.666 |
| Vendite e dismissioni | (495) | - | - | - | - | (495) | (1.432) |
| Opeazioni di aggregazione aziendale | 7.976 | - | - | 115.763 | 124.198 | 247.937 | 565 |
| Perdite di valore | - | (2.534) | - | - | (2.652) | (5.186) | (13.581) |
| Altre variazioni | 2.191 | - | (2.448) | - | (4.109) | (4.366) | (16.826) |
| Variazioni delle riduzioni di valore | (22.390) | (3.694) | - | (7.188) | (17.832) | (51.104) | (43.496) |
| Ammortamenti | (19.091) | (3.694) | - | - | (21.930) | (44.715) | (48.854) |
| Operazioni di aggregazione aziendale | (3.516) | - | - | - | (11) | (3.527) | (454) |
| Perdite di valore dell'avviamento | - | - | - | (7.188) | - | (7.188) | (12.530) |
| Altre variazioni | 217 | - | - | - | 4.109 | 4.326 | 18.342 |
| Esistenze finali lorde | 223.081 | 27.164 | 12.714 | 352.660 | 540.778 | 1.156.397 | 896.393 |
| Riduzioni di valore finali | (169.481) | (12.721) | - | (19.718) | (271.793) | (473.713) | (422.609) |
| Esistenze finali nette | 53.600 | 14.443 | 12.714 | 332.942 | 268.985 | 682.684 | 473.784 |
La presente voce al 31 dicembre 2024 risulta influenzata dall'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Gardant il cui valore è rappresentato nelle voci "operazioni di aggregazione aziendale", nonché dall'uscita dal Gruppo delle due società portoghesi, doValue Portugal e Zarco, a seguito del processo di vendita conclusosi nel mese di luglio 2024, i cui valori in cancellazione sono iscritti nelle "altre variazioni", delle esistenze lorde e delle riduzioni di valore, che impattano la categoria delle "Altre attività immateriali".
Le esistenze iniziali sono principalmente rappresentate dal valore dei contratti di servicing pluriennali incluso nella voce "Altre attività immateriali" e dall'avviamento derivanti dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo: a giugno 2019, l'acquisizione di doValue Spain Servicing (di seguito anche "doValue Spain") e delle sue controllate e, a giugno 2020, la business combination di doValue Greece.
Le variazioni delle esistenze lorde evidenziano gli importi maggiormente significativi nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale" in seguito all'acquisizione del gruppo Gardant avvenuta a fine novembre 2024, nonché nella categoria degli "acquisti". Questi ultimi nel corso dell'esercizio si sono concentrati nello sviluppo della piattaforma informatica, con un incremento delle categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti" per complessivi €22,1 milioni.
| 261 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
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BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
La componente include inoltre "perdite di valore" relativamente a "marchi" (€2,5 milioni) e ad "altre attività immateriali" (€2,7 milioni) quale risultato del test di impairment di seguito dettagliato.
Le "altre variazioni" che impattano le categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti", sono relative alla movimentazione di riclassifica degli asset tra le due categorie legata all'entrata in uso dei software.
Le variazioni delle riduzioni di valore comprendono principalmente, oltre al fondo ammortamento di iniziale a seguito dell'acquisizione del gruppo Gardant nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale", le quote di ammortamento del 2024 per totali €44,7 milioni in cui il gruppo Gardant ha contribuito per un mese e infine la perdita di valore dell'avviamento della CGU Iberia (€7,2 milioni) rilevata a seguito del test di impairment esposto di seguito. La componente "altre attività immateriali" incorpora i valori sia dei contratti pluriennali di servicing - derivanti dalla valutazione delle operazioni di acquisizione di doValue Spain, doValue Greece e gruppo Gardant, ed il contratto "Frontier" – sia delle client relationships riconducibili alle quote dei fondi gestiti da Gardant Investor SGR riconducibili sempre all'acquisizione del gruppo Gardant. Tali valori vengono sistematicamente ammortizzati in base alla curva di marginalità diretta di ogni contratto/client relationship nel corso della sua intera vita utile, in coerenza con la migliore stima dei flussi finanziari relativi allo specifico contratto/client relationship. La quota di ammortamento di ciascun di essi è stata calcolata in misura corrispondente al margine diretto consuntivato nell'esercizio.
Di seguito si espone una suddivisione delle attività immateriali al 31 dicembre 2024 per business combination:
| (€/000) | 31/12/2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | Gardant Business Combination |
doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale | |
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 4.440 | 11.199 | 33.550 | 49.189 | |
| Marchi | - | 14.380 | - | 14.380 | |
| Contratti di servicing a lungo termine | 120.038 | 12.173 | 134.384 | 266.595 | |
| Customer Relationships | 2.390 | - | - | 2.390 | |
| Avviamento | 115.763 | 104.346 | 112.391 | 332.500 | |
| Totale | 242.631 | 142.098 | 280.325 | 665.054 |
| 31/12/2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | doValue Spain Business Combination |
doValue Greece Business Combination |
Totale | |||
| Software e relative immobilizzazioni in corso | 13.274 | 27.326 | 40.600 | |||
| Marchi | 20.603 | - | 20.603 | |||
| Contratti di servicing a lungo termine | 17.823 | 151.557 | 169.380 | |||
| Avviamento | 111.534 | 112.391 | 223.925 | |||
| Totale | 163.234 | 291.274 | 454.508 |

Ai fini della predisposizione del test di impairment, sono state utilizzate le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU) identificate nelle zone di segmentazione geografica di pertinenza di doValue Spain e delle sue controllate, di doValue Greece e del gruppo Gardant, ossia rispettivamente la CGU "Iberia" (che include attualmente solo la Spagna da quando le società con sede in Portogallo sono state cedute), la CGU "Regione Ellenica" (Grecia e Cipro), e la CGU "Italia". Si è quindi provveduto a determinare sulle stesse l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento, per quest'ultimo rappresentata nella tabella che segue:
| (€/000) | Italia | Iberia | Regione Ellenica | Totale |
|---|---|---|---|---|
| doValue Spain Business Combination | - | 86.587 | 17.759 | 104.346 |
| doValue Greece Business Combination | - | - | 112.391 | 112.391 |
| Gardant Business Combination | 115.763 | - | - | 115.763 |
| Altre minori | - | - | 442 | 442 |
| Totale | 115.763 | 86.587 | 130.592 | 332.942 |
Il valore d'uso delle CGU è stato determinato tramite l'attualizzazione dei flussi attesi con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF). Tali flussi per la CGU Regione Ellenica derivano dall'informativa prospettica inclusa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024, ed aggiornata relativamente al budget 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025. Con riferimento alla CGU Iberia sono state considerate le nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.
La base del Piano Industriale è costituita dai contratti a lungo termine che regolamentano i portafogli crediti in gestione. La struttura di tali contratti è caratterizzata mediamente da una durata ultradecennale con condizioni e termini economici predefiniti. Ai flussi derivanti dai contratti di gestione esistenti vengono aggiunte ipotesi di nuovi contratti da acquisire e di rinnovi di eventuali contratti in scadenza.
Infine, riguardo alla CGU Italia è stata considerata l'informativa prospettica in coerenza con il buyer case relativo all'acquisizione del gruppo Gardant rivisto con i dati actual 2024 e del budget 2025.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per la stima del valore d'uso riguardano le attese di variazione dei ricavi e costi durante il periodo assunto per il calcolo pari a 5 anni, il tasso di attualizzazione (WACC) e il tasso di crescita (g-rate) dei valori terminali.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per il test di impairment è rappresentato dal costo medio ponderato del capitale (WACC) che viene calcolato per ogni Paese appartenente alla CGU. Il WACC della CGU è pari alla media ponderata in base ai ricavi dei WACC di ogni Paese incluso nella stessa CGU.
Ai fini dell'esecuzione del test sono state considerate le più recenti ipotesi di scenario raccolte da tutte le società del Gruppo che considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica.
| 263 RELAZIONE SULLA INTRODUZIONE |
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BILANCIO DELL'IMPRESA |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di crescita | Tasso di sconto WACC |
Periodo dei flussi di cassa |
Terminal value |
|||||
| Regione Ellenica | ||||||||
| di cui: doValue Spain Business Combination | 0% | 7,3% | 5 anni | Perpetuità | ||||
| di cui: doValue Greece Business Combination | 0% | 7,2% | 5 anni | Perpetuità | ||||
| Iberia | 0% | 6,7% | 5 anni | Perpetuità | ||||
| Italia (Gardant Business Combination) | 0% | 6,7% | 5 anni | Perpetuità |
Al 31 dicembre 2024 il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivo delle CGU (rappresentato dalla somma dei valori contabili residui di tutte le attività immateriali attribuibili alla singola CGU, inclusi l'avviamento e le imposte differite) evidenzia un'eccedenza (anche "headroom" di seguito) del valore recuperabile rispetto al valore netto contabile per le CGU Regione Ellenica e CGU Italia, non determinando perdite per riduzione di valore, mentre evidenzia una perdita di valore per la CGU Iberia (per €7,2 milioni).
L'eccedenza rispetto al valore netto contabile della CGU Regione Ellenica è pari a circa il 150% per la Grecia e oltre il 500% per Cipro. Per la CGU Italia, relativamente alla business combination del gruppo Gardant l'headroom è pari a circa il 165%.
Il Gruppo effettua un'analisi di sensitività del valore recuperabile stimato basato sui principali parametri del test di impairment, ossia il tasso di crescita dell'EBITDA, il tasso di crescita sostenibile di lungo periodo (g-rate) e il tasso di attualizzazione WACC.
L'analisi di sensitività che associa il tasso di crescita g-rate con il tasso di attualizzazione ha evidenziato una forte sensibilità della CGU Iberia, su cui infatti si è registrata una perdita di valore, in condizioni di superamento dei parametri del 6,7% di WACC e dello 0% di g-rate. D'altra parte, l'analisi ha confermato la contemporanea assenza di riduzioni di valore sia per la CGU Regione Ellenica che per la nuova CGU Italia relativamente all'acquisizione del gruppo Gardant, anche con incrementi significativi del WACC o decrementi significativi del g-rate.
Sempre in un'ottica di stress test, sono state considerate alternativamente variazioni del tasso di crescita dell'EBITDA, del tasso di crescita sostenibile di lungo periodo (g-rate) e del tasso di attualizzazione WACC tali per cui il valore d'uso delle CGU sia pari al suo valore contabile o, in altri termini, il valore limite dei principali input oltre i quali l'impairment test della CGU farebbe emergere una perdita di valore.
Il risultato di questo test fa emergere che per la Grecia non risulterebbe impairment fino ad una riduzione del g-rate inferiore al -100%, utilizzando un WACC del 22% rispetto al 7,2% applicato oppure ipotizzando un EBITDA stress del -48%.
Per Cipro invece l'assenza di svalutazioni si raggiungerebbe fino ad una riduzione del g-rate inferiore al -100%, con un WACC del 43% rispetto al 7,3% applicato oppure con un EBITDA stress del -73%.
Per l'Italia non ci sarebbero svalutazioni fino al -13% di g-rate rispetto allo 0% utilizzato, con un WACC del 14,0% rispetto al 6,7% applicato oppure applicando un EBITDA stress del -44%.
Il test di impairment svolto relativamente alla categoria delle altre attività immateriali ha fatto emergere una perdita di valore pari a €2,7 milioni relativamente allo SLA Santander e una riduzione di valore del marchio per €2,5 milioni, come si evince dalle tabelle sottostanti, a partire da quella relativa alle attività immateriali di doValue Spain:

| doValue Spain Business Combination | Net present value | Net book value | Impairment |
|---|---|---|---|
| Software | 7.605 | 7.605 | - |
| Marchi | 14.380 | 16.914 | (2.534) |
| Altre attività immateriali - SLAs | 4.889 | 7.541 | (2.652) |
| Attività Immateriali - Iberia | 26.874 | 32.060 | (5.186) |
| Software | 1.997 | 1.997 | - |
| Altre attività immateriali - SLAs | 14.955 | 7.034 | - |
| Attività Immateriali - Regione Ellenica | 16.952 | 9.031 | - |
| Totale | 43.826 | 41.091 | (5.186) |
Similmente, di seguito si espone la tabella di sintesi del test di impairment eseguito sul valore attribuito agli asset intangibili di doValue Greece, che ricomprendono anche il contratto "Frontier". In questo caso nessuna perdita di valore è stata rilevata.
| doValue Greece Business Combination | Net present value | Net book value | Impairment |
|---|---|---|---|
| Attività Immateriali - SLAs - Regione Ellenica | 325.088 | 134.384 | - |
| Totale | 325.088 | 134.384 | - |
Anche relativamente all'acquisizione del gruppo Gardant non si rilevano perdite di valore a seguito del test di impairment svolto sul valore netto delle attività immateriali attribuito in base all'esercizio di PPA provvisorio alla data di acquisizione e ammortizzato per un mese competenza.
| Gardant Business Combination | Net present value | Net book value | Impairment |
|---|---|---|---|
| Software | 4.440 | 4.440 | - |
| Altre attività immateriali - SLAs | 138.123 | 120.038 | - |
| Altre attività immateriali - Customer Relationships | 3.321 | 2.390 | - |
| Attività Immateriali - Italia | 145.884 | 126.868 | - |
| Totale | 145.884 | 126.868 | - |
Per quanto attiene alle metodologie utilizzate per l'esecuzione del test si fa rimando a quanto illustrato nella sezione "Politiche Contabili – Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime" al paragrafo "Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali".
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SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
| (€/000) | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali lorde | 72.298 | 4.501 | 28.633 | 391 | 16.822 | 122.645 | 119.823 |
| Riduzioni di valore iniziali | (40.588) | (3.794) | (17.041) | - | (12.545) | (73.968) | (60.687) |
| Esistenze iniziali nette | 31.710 | 707 | 11.592 | 391 | 4.277 | 48.677 | 59.136 |
| Variazioni delle esistenze lorde | 15.521 | 1.059 | 4.151 | 977 | 2.336 | 24.044 | 2.822 |
| Acquisti | 782 | 111 | 4.243 | 993 | 2.188 | 8.317 | 6.719 |
| di cui: Diritto d'uso | 638 | - | 4.013 | - | 2.010 | 6.661 | 4.725 |
| Vendite e dismissioni | (768) | (31) | (188) | - | (431) | (1.418) | (1.087) |
| Operazioni di aggregazione aziendale | 17.134 | 1.208 | 787 | - | 2.484 | 21.613 | 435 |
| Altre variazioni | (1.627) | (229) | (691) | (16) | (1.905) | (4.468) | (3.245) |
| Variazioni delle riduzioni di valore | (13.733) | (676) | (4.597) | - | (1.411) | (20.417) | (13.281) |
| Ammortamenti | (9.912) | (270) | (4.760) | - | (1.882) | (16.824) | (17.279) |
| di cui: Diritto d'uso | (8.948) | - | (4.184) | - | (1.338) | (14.470) | (14.323) |
| Operazioni di aggregazione aziendale | (5.996) | (553) | (168) | - | (1.457) | (8.174) | (322) |
| Altre variazioni | 2.175 | 147 | 331 | - | 1.928 | 4.581 | 4.320 |
| Esistenze finali lorde | 87.819 | 5.560 | 32.784 | 1.368 | 19.158 | 146.689 | 122.645 |
| Riduzioni di valore finali | (54.321) | (4.470) | (21.638) | - | (13.956) | (94.385) | (73.968) |
| Esistenze finali nette | 33.498 | 1.090 | 11.146 | 1.368 | 5.202 | 52.304 | 48.677 |
Nel corso del 2024 la voce registra un incremento complessivo di €3,6 milioni attestandosi a €52,3 milioni.
La presente voce risulta influenzata dall'ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Gardant il cui valore è rappresentato nelle voci "operazioni di aggregazione aziendale", nonché dalla vendita delle due società portoghesi, doValue Portugal e Zarco, a seguito del processo di vendita conclusosi nel mese di luglio 2024, i cui valori in cancellazione (complessivamente pari a €0,8 milioni) sono iscritti nelle voci "altre variazioni" delle esistenze lorde e delle riduzioni di valore.
Le variazioni delle esistenze lorde evidenziano gli importi maggiormente significativi nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale" in seguito all'acquisizione del gruppo Gardant avvenuta a fine novembre 2024, nonché nella categoria degli "acquisti" che nell'esercizio risultano complessivamente pari a €8,3 milioni (di cui €6,7 milioni di diritti d'uso) e sono costituiti principalmente da impianti elettronici nonché da rinnovi e integrazioni relative alle auto aziendali classificati nella categoria "Altre".
Le "altre variazioni" delle esistenze lorde vanno lette insieme alla medesima componente inclusa tra le variazioni delle riduzioni di valore e sono legate principalmente al già sopra citato impatto derivante dalla vendita delle due società portoghesi.
Tra le variazioni delle riduzioni di valore si registrano ammortamenti per €16,8 milioni di cui €14,5 milioni riferiti a diritti d'uso. La voce include inoltre il fondo ammortamento di ingresso del gruppo Gardant nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale".
Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 19.

Il saldo della voce al 31 dicembre 2024, pari a €12 mila, include esclusivamente il valore delle partecipazioni rilevate al costo rinvenienti dall'acquisizione del gruppo Gardant perfezionatasi a fine novembre 2024, le quali sono state escluse dall'area di consolidamento in quanto non producono effetti significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.
Si tratta di 13 Società Veicolo di Cartolarizzazione ai sensi della Legge 130/99 riportate in dettaglio nella tabella che segue:
| (€/000) | |
|---|---|
| Denominazione imprese | Sede legale e operativa |
Capitale sociale |
Impresa partecipante |
Quota % | Valore di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Aurelia SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | 6 |
| 2 | Bramito SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 3 | Celio SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 4 | Cosmo SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 5 | Leviticus SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 6 | Lucullo SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 7 | New Levante SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 8 | Ponente SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 9 | POP NPL 2020 SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 10 | Tevere SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 11 | Tiberina SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | 6 |
| 12 | Loira SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| 13 | Vette SPV S.r.l. | Roma | 10 | Special Gardant S.p.A. | 60% | - |
| Totale | 12 |

| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 49.293 | 46.167 |
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico | 46.108 | 37.360 |
| Quote OICR | 30.997 | 20.499 |
| Titoli di debito | 14.953 | 16.610 |
| Titoli di capitale | 150 | 197 |
| Derivati non di copertura | 8 | 54 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 559 | 642 |
| Crediti verso clientela | 532 | 602 |
| Crediti verso banche | 27 | 40 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 2.626 | 8.165 |
| Titoli di capitale | 2.626 | 8.165 |
| Totale | 49.293 | 46.167 |
Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.
Le quote di OICR sono relative a due componenti: (i) €16,6 milioni rappresentanti il controvalore di 20,2 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante l'esercizio sono stati registrati rimborsi parziali di quote pari a €2,7 milioni a cui si aggiunge un differenziale negativo di fair value per €1,2 milioni, mentre tra gli impegni risultano iscritte ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,1 milioni; (ii) €14,4 milioni corrispondenti a circa 149 mila quote del fondo di investimento alternativo chiuso riservato Italian Distressed Debt & Special Situations Fund 2 derivante dall'acquisizione del gruppo Gardant, (di seguito anche "IDDSS2"), il quale è gestito dalla controllata Gardant Investor SGR.
I titoli di debito registrano un ribasso di €1,7 milioni, dovuto al mix tra effetti valutativi e incassi dell'esercizio. La composizione dei titoli di debito è rappresentata per €11,7 milioni dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di doValue Greece, per €1,4 milioni dal controvalore dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, per €1,9 milioni dal co-investimento nelle notes della cartolarizzazione Mexico.
I titoli di capitale classificati al fair value tra le componenti di conto economico sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico. I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
La categoria delle attività finanziarie al costo ammortizzato include solo una quota non corrente di €0,6 milioni principalmente riferibile ai crediti verso la clientela il cui saldo risulta sostanzialmente in linea rispetto al precedente esercizio.
268 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società per le quali il Gruppo ha esercitato l'opzione prevista dal principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico:
La riduzione della voce per €5,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 trae origine dal processo valutativo di fair value ed è riconducibile esclusivamente all'investimento in BidX1.
Nel corso degli anni il Gruppo ha originato operazioni di cartolarizzazione oppure ha investito nelle stesse tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito, assumendo anche il ruolo di Servicer. Di seguito si riporta una breve descrizione di tali operazioni.
Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.
La Capogruppo doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).
In entrambe le operazioni il Gruppo doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider.
Contestualmente all'operazione di acquisizione di doValue Greece, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.
Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).
Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, la Capogruppo doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è Servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.
Nel corso del primo trimestre del 2023 la controllata doNext ha erogato un finanziamento che è stato oggetto di cessione nello stesso periodo alla società di cartolarizzazione crediti doRes Securitisation S.r.l.. Nell'ambito di tale operazione, la doNext ha sottoscritto il 20% delle notes untranched emesse dalla SPV, corrispondenti a un importo di nominali €0,4 milioni, e ha assunto i ruoli di Master e Special Servicer.

Relativamente alla recente acquisizione del gruppo Gardant si segnala che, Gardant S.p.A. in sede di scissione da Credito Fondiario S.p.A. (ora "CF+") con effetto dal 1 agosto 2021, ha ricevuto una serie di titoli ABS che ha detenuto fino al mese di novembre 2024 per poi cederli al Fondo Italian Distressed Debt & Special Situations Fund (IDDSS2) le cui quote sono detenute al 50% da Gardant S.p.A.. I titoli sottostanti le quote del Fondo sono tutti mezzanine o junior e riguardano le cartolarizzazioni Palatino SPV S.r.l., Domizia SPV S.r.l., Vette SPV S.r.l., Tevere SPV S.r.l., Loira SPV S.r.l. e Bramito SPV S.r.l.. Su detti titoli le società del gruppo Gardant hanno svolto (e svolgono tuttora) i ruoli connessi alle cartolarizzazioni (Special Servicer, Master Servicer ed una serie di ruoli ancillari).
SOSTENIBILITÀ
All'interno del medesimo Fondo sono presenti anche le quote del Fondo Forward che a sua volta ha sottostante alcuni titoli di cartolarizzazione (Argo SPV S.r.l., Astrea 2 SPV S.r.l., Astrea 3 SPV S.r.l., Astrea 4 SPV S.r.l. e Chiron Due SPV S.r.l.) su cui la società Special Gardant S.p.A. esercita l'attività di Special Servicer.
GESTIONE DI GRUPPO
Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce Imposte differite attive (in seguito anche "DTA") ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti, le perdite fiscali riportabili in futuro, le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (e.g. cause, stanziamenti sul personale) oltre che imposte anticipate calcolate sul riscatto fiscale dei valori di avviamento e intangibile derivanti dal gruppo Gardant.
A tal proposito si rappresenta che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del D.L. n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.
La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del D.L. 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.
Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.
L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.
La legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha modificato per la quarta volta il piano di deduzione originario. La quota deducibile precedente prevista per il 2024 si riduce dal 18% al 17%, differendo l'1% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028; inoltre, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2026 la quota deducibile si riduce dal 7,7% al 4,7%, differendo il 3% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028.
269 RELAZIONE SULLA

A seguito della modifica il piano di recupero risulta oggi il seguente: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 17% (-1%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 4,7% (-3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2028.
La Legge di Bilancio 2025 ai commi 14-20 dell'art. 1 interviene per un ulteriore differimento della deduzione delle quote deducibili nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 e nel successivo periodo d'imposta. A seguito della modifica la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che sarebbero ricadute in termini di deducibilità, ai fini Ires e Irap, nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 (11% dell'importo complessivo) sia differita, in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 ed ai successivi tre periodi d'imposta (2,75% per ogni periodo d'imposta) e la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che avrebbero dovuto ricadere nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 (4,7% dell'importo complessivo) venga differita, in quote costati, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027 ed ai due successivi (1,57% per periodo d'imposta).
Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate relative alla Capogruppo ha iniziato a "movimentarsi" a partire dal 2023 tramite annulli con impatto economico.
Grazie al pagamento del canone per la conversione delle DTA in credito di imposta, l'ammontare delle svalutazioni di competenza del 2023 che concorrevano alla perdita fiscale, sono state oggetto di trasformazione in credito di imposta nella dichiarazione dei redditi (IRES e IRAP), presentata nei termini nel mese di ottobre 2024 (€10,7 milioni). Inoltre, una parte di questo stock (€0,8 milioni) era stato trasformato in credito di imposta già nel secondo trimestre 2024, successivamente all'approvazione del Bilancio 2023, grazie alla presenza dei requisiti normativi relativi alla perdita civilistica. Il credito di totali €11,5 milioni è già stato utilizzato interamente tramite compensazione ed è classificato tra le "altre variazioni" della tabella di variazione delle DTA sotto riportata.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate iscritte sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.
Il test eseguito sui dati al 31 dicembre 2024 ha quindi tenuto conto del Piano industriale 2024-2026 approvato nel Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2024, ed aggiornato relativamente al budget 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025, e in generale di stime basate sui più recenti parametri sia endogeni che esogeni. Per la regione Iberia sono state considerate le nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.
Inoltre, con riferimento a gruppo Gardant, nell'ambito del consolidato fiscale, si prevede il completo recupero delle DTA tramite la generazione di redditi imponibili futuri capienti per l'assorbimento dei reversal delle stesse.
Al 31 dicembre 2024 le DTA subiscono una riduzione complessiva per €1,6 milioni riconducibile principalmente all'effetto congiunto di:

271 RELAZIONE SULLA DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO
I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:
Risultano inoltre al 31 dicembre 2024 circa €68 milioni di DTA cumulate non iscritte (€16,9 milioni sorte nell'esercizio), di cui:
La fiscalità è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore in ogni Paese, con applicazione, solo a doNext e Master Gardant dell'addizionale IRES di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari italiani (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).
Per quanto riguarda invece la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 31 dicembre 2024 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari. Le società del gruppo Gardant applicano una aliquota IRAP pari al 4,82% eccetto Master Gardant e Gardant Investor SGR che applicano il 5,57% (salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti).
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita a Conto Economico | 76.362 | 78.032 |
| Svalutazioni su crediti | 24.986 | 40.239 |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 19.982 | 18.230 |
| Accantonamenti fondo rischi e oneri | 2.274 | 2.658 |
| Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali | 24.474 | 12.021 |
| Spese amministrative | 1.599 | 1.504 |
| Altre attività / passività | 3.047 | 3.380 |
| Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto | 340 | 319 |
| Piani a benefici definiti | 340 | 319 |
| Totale | 76.702 | 78.351 |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ

BILANCIO
| (€/000) | Contropartita C.E. | Contropartita P.N. | Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 78.032 | 319 | 78.351 | 101.758 |
| Aumenti | 36.859 | 38 | 36.897 | 11.062 |
| Imposte anticipate rilevate nel periodo | 17.256 | - | 17.256 | 11.062 |
| - Relative a precedenti periodi | 91 | - | 91 | 366 |
| - Sorte | 17.165 | - | 17.165 | 10.696 |
| Altre variazioni | 719 | 5 | 724 | - |
| Operazioni di aggregazione aziendale | 18.884 | 33 | 18.917 | - |
| Diminuzioni | (38.529) | (17) | (38.546) | (34.469) |
| Imposte anticipate annullate nel periodo | (26.983) | - | (26.983) | (34.297) |
| - Rigiri | (22.931) | - | (22.931) | (16.531) |
| - Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | (3.263) | - | (3.263) | (17.766) |
| - Altre | (789) | - | (789) | - |
| Altre variazioni | (11.546) | (17) | (11.563) | (172) |
| Esistenze finali | 76.362 | 340 | 76.702 | 78.351 |
GESTIONE DI GRUPPO
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita a Conto Economico | 74.557 | 42.602 |
| Altre attività / passività | 76.407 | 43.155 |
| Altre poste | (1.850) | (553) |
| Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto | 26 | 21 |
| Piani a benefici definiti | 26 | 21 |
| Totale | 74.583 | 42.623 |

| (€/000) | Contropartita C.E. | Contropartita P.N. | Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 42.602 | 21 | 42.623 | 51.003 |
| Aumenti | 38.099 | 18 | 38.117 | 1.429 |
| Imposte differite rilevate nel periodo | 334 | - | 334 | 1.429 |
| - Sorte | 334 | - | 334 | 1.429 |
| Operazioni di aggregazione aziendale | 37.765 | 18 | 37.783 | - |
| Diminuzioni | (6.144) | (13) | (6.157) | (9.809) |
| Imposte differite annullate nel periodo | (6.144) | (13) | (6.157) | (9.809) |
| - Rigiri | (4.326) | - | (4.326) | (4.900) |
| - Altre | (1.818) | (13) | (1.831) | (4.909) |
| Esistenze finali | 74.557 | 26 | 74.583 | 42.623 |
Le imposte differite passive derivano principalmente da operazioni di aggregazione aziendale ed in particolare risultano dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) come effetto fiscale complessivo degli aggiustamenti di fair value apportati ai valori di ingresso in consolidamento delle società acquisite. In particolare, per doValue Spain e doValue Greece derivano della relativa PPA definitiva mentre la voce "Operazioni di aggregazione aziendale" accoglie al 31 dicembre 2024 l'ammontare derivante dall'operazione di aggregazione aziendale del gruppo Gardant, avvenuta alla fine del mese di novembre 2024, ed in particolare risulta dall'esercizio di PPA provvisorio.


Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.
| (€/000) 31/12/2024 |
31/12/2023 |
|---|---|
| Altre attività non correnti 7.749 |
3.716 |
| Altre attività correnti 77.895 |
64.076 |
| Ratei / Risconti attivi 3.430 |
2.268 |
| Partite relative al personale dipendente 1.204 |
696 |
| Crediti per anticipi 50.743 |
43.130 |
| Crediti tributari diversi da imposte sul reddito 21.399 |
16.576 |
| Altre partite 1.119 |
1.406 |
| Totale 85.644 |
67.792 |
La voce registra un incremento di €17,9 milioni attestandosi a €85,6 milioni.
La componente non corrente, che include prevalentemente depositi cauzionali e risconti pluriennali, registra un aumento complessivo di €4,0 milioni di cui €3,6 milioni trovano origine nella nuova contribuzione delle società del gruppo Gardant.
La componente corrente aumenta invece di €13,8 milioni, trovando origine per €7,7 milioni nel gruppo Gardant, mentre la restante parte è principalmente generata da un incremento di crediti per anticipi verso clienti nell'ambito della Regione Ellenica, in particolare per effetto di azioni di rafforzamento delle attività legali di recupero.
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 Restated |
|
|---|---|---|
| Crediti | 273.443 | 200.948 |
| Crediti in maturazione (Fatture da emettere) | 245.817 | 151.452 |
| Crediti per fatture emesse non ancora incassate | 27.626 | 49.496 |
| Accantonamenti | (9.482) | (1.603) |
| Accantonamenti per perdite future attese sui crediti | (9.482) | (1.603) |
| Totale | 263.961 | 199.345 |
I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".
La voce evidenzia un incremento di €64,6 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2023. All'interno di tale variazione incide in particolar modo l'ingresso del gruppo Gardant (oltre il 70% dello scostamento), mentre la restante parte è principalmente riconducibile ad un incremento rilevato nella Regione Ellenica.
Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti incidono per il 3,5% dell'esposizione creditizia.

Al 31 dicembre 2024 le attività fiscali si attestano a €7,1 milioni (€4,6 milioni al 31 dicembre 2023) ed includono crediti d'imposta originati da società italiane e spagnole.
Le passività fiscali ammontano a €19,1 milioni (€10,5 milioni al 31 dicembre 2023) e rappresentano il debito verso l'erario per imposte al netto delle liquidazioni effettuate nell'esercizio.
Il saldo di €232,2 milioni, con un incremento di €119,8 milioni rispetto al saldo di €112,4 milioni al 31 dicembre 2023, rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell'esercizio. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione del Gruppo al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.
Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda invece al prospetto del Rendiconto Finanziario consolidato.

| 276 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
La voce in esame include sostanzialmente le attività valutate sulla base del minore tra il costo, inteso come valore netto contabile, e il presumibile valore di realizzo, che in ragione delle decisioni assunte dal management rispondono ai requisiti previsti dall'"IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate" per la loro classificazione in tale voce.
La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di Special Purpose Vehicles (SPV) che il Gruppo sta liquidando o intende cedere a terze parti.
I dati al 31 dicembre 2024 corrispondono ad un SPV con sede in Italia; rispetto al 31 dicembre 2023 l'importo riferito ai due SPV con sede in Spagna è stato interamente svalutato.
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Attività non correnti: | ||
| Attività immateriali | - | - |
| Immobili, impianti e macchinari | - | - |
| Partecipazioni | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 10 | 16 |
| Imposte differite attive | - | - |
| Altre attività non correnti | - | - |
| Totale attività non correnti | 10 | 16 |
| Attività correnti: | ||
| Rimanenze | - | - |
| Attività finanziarie correnti | - | - |
| Crediti commerciali | - | - |
| Attività fiscali | - | - |
| Altre attività correnti | - | - |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | - | - |
| Totale attività correnti | - | - |
| Totale attività destinate alla dismissione | 10 | 16 |
| Passività non correnti: | ||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | - | - |
| Altre passività finanziarie non correnti | - | - |
| Benefici a dipendenti | - | - |
| Fondi rischi e oneri | - | - |
| Imposte differite passive | - | - |
| Altre passività non correnti | - | - |
| Totale passività non correnti | - | - |
| Passività correnti: | ||
| Prestiti e finanziamenti correnti | - | - |
| Altre passività finanziarie correnti | - | - |
| Debiti commerciali | - | - |
| Passività fiscali | - | - |
| Altre passività correnti | - | - |
| Totale passività correnti | - | - |
| Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - |

| (€/000) 31/12/2024 |
31/12/2023 Restated |
|---|---|
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 202.459 |
52.532 |
| Capitale sociale 68.614 |
41.280 |
| Riserva sovrapprezzo azioni 128.800 |
- |
| Azioni proprie (9.348) |
(6.095) |
| Riserva da valutazione (8.366) |
(2.830) |
| Altre riserve 20.859 |
38.506 |
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.900 |
(18.329) |
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 109.592 |
51.660 |
| Totale 312.051 |
104.192 |
Il capitale sociale sottoscritto e versato della Capogruppo al 31 dicembre 2024 ammonta a €68,6 milioni diviso in n. 190.140.355 azioni ordinarie senza valore nominale.
L'attuale composizione del capitale sociale è frutto delle operazioni straordinarie avvenute nel corso dell'esercizio di seguito descritte in ordine cronologico.
Il 23 settembre 2024, in esecuzione della deliberazione assunta l'11 settembre 2024 dall'Assemblea degli Azionisti riunitasi in sede straordinaria, le originarie n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue sono state raggruppate in n. 16.000.000 azioni ordinarie sulla base del rapporto di n. 1 nuova azione ogni n. 5 azioni esistenti, senza modifica delle relative caratteristiche.
Il 27 novembre 2024 sono state convertite in azioni n. 4.000.000 obbligazioni convertibili, emesse in data 13 novembre 2024 aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie oggetto di raggruppamento, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 1 obbligazione convertibile emessa e per un controvalore complessivo di €13,0 milioni, di cui €10,3 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni. Nello specifico, trattasi di un aumento del capitale sociale riservato, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, a favore degli azionisti del gruppo Gardant nell'ambito della relativa acquisizione.
Il 18 dicembre 2024 si è concluso l'aumento di capitale in opzione, a pagamento, deliberato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti in data 11 settembre 2024, tramite l'emissione di n. 170.140.355 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale per un controvalore complessivo di €151,3 milioni, di cui €17,0 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni.
Peranto, il numero di nuove azioni emesse al 31 dicembre 2024 è pari a 174.140.355.
La riserva sovrapprezzo azioni risulta valorizzata in €128,8 milioni ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore derivante della conversione di obbligazioni convertibili in azioni e dell'aumento di capitale in opzione da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e proventi accessori all'operazione di aumento di capitale in opzione che, in accordo con quanto previsto dallo IAS 32, sono da imputare direttamente a variazione del patrimonio netto (€8,2 milioni).
I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili e ad altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispettivo della vendita dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.

Pertanto, il complessivo incremento patrimoniale a seguito dei due aumenti di capitale, in opzione e riservato, al netto dei costi e dei proventi accessori, è di €156,1 milioni rispettivamente di €143,1 milioni e di €13,0 milioni.
Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, si attestano a €9,3 milioni rispetto a €6,1 milioni dell'esercizio precedente, con un aumento di €3,2 milioni. Al 31 dicembre 2024 il numero di azioni proprie è pari allo 0,29% del numero delle azioni ordinarie emesse.
La tabella che segue riporta la movimentazione delle azioni in circolazione.
| (n.di azioni) | Azioni ordinarie emesse (A) |
Azioni proprie (B) |
Totale azioni in circolazione (A-B) |
|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 80.000.000 | 1.494.630 | 78.505.370 |
| Azioni proprie acquistate | - | 1.332.600 | (1.332.600) |
| Azioni proprie cedute per performance stock grants | - | (50.302) | 50.302 |
| Raggruppamento azioni | (64.000.000) | (2.221.543) | (61.778.457) |
| Emissione di nuove azioni | 174.140.355 | - | 174.140.355 |
| Esistenze finali | 190.140.355 | 555.385 | 189.584.970 |
La riserva da valutazione al 31 dicembre 2024 si attesta ad un valore negativo di €8,4 milioni, (-€2,8 milioni al 31 dicembre 2023), la cui movimentazione dell'esercizio deriva dall'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 (€38 mila), del rimborso di titoli di stato detenuti da alcune società del gruppo Gardant (-€37 mila) e da quello più significativo, legato alla valutazione del titolo di capitale BidX1 (-€5,5 milioni).
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta | 26.096 | 26.076 |
| Riserva legale | 8.256 | 8.256 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 2.304 | 2.304 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 2 | 2 |
| Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 | 8.780 | 8.780 |
| Riserva da FTA IAS IFRS 9 | 1.140 | 1.140 |
| Riserva da utili a nuovo | (8.597) | (8.597) |
| Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments | 14.211 | 14.191 |
| Altre riserve | (5.237) | 12.430 |
| Riserva straordinaria | 57.452 | 60.388 |
| Riserva D.Lgs. n. 153/99 | 6.103 | 6.103 |
| Riserva legale a fronte di utili distribuiti | 44 | 44 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 4.179 | 4.179 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 1.746 | 1.746 |
| Riserva connessa a Share Based Payments | 3.043 | 2.134 |
| Riserva di consolidamento | (77.804) | (62.164) |
| Totale | 20.859 | 38.506 |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Nel complesso la voce evidenzia un decremento di €17,6 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti
SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
principali elementi: • €2,9 milioni di diminuzione a fronte della perdita dell'esercizio 2023 che l'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile
Il Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi è pari a €109,6 milioni, comprensivo del risultato dell'esercizio attribuibile ai Terzi pari a €12,1 milioni, e fa riferimento per €10,6 milioni alla quota del 20% in doValue Greece detenuta da Eurobank e per €1,5 milioni alle interessenze di terzi nelle società del gruppo Gardant.
| (€/000) | Tasso Interesse % | Scadenza | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 663.181 | 552.861 | ||
| Finanziamenti bancari | 368.849 | - | ||
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche A | Euribor 6M+4,25% | 2026-2029 | 116.007 | - |
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche B | Euribor 6M+4,25% | 2026-2029 | 82.647 | - |
| di cui Refinancing Term Facility | Euribor 6M+4,25% | 2026-2029 | 169.963 | - |
| di cui linea di credito Italia | Euribor 1M+2,00% | 2026 | 232 | - |
| Obbligazione 2020 | 5% | 23/12/2024 | - | 259.601 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/07/2026 | 294.332 | 293.260 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 70.238 | 35.169 | ||
| Finanziamenti bancari | 66.075 | 25.506 | ||
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche A | Euribor 6M+4,25% | 2025 | 20.883 | - |
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche B | Euribor 6M+4,25% | 2025 | 14.834 | - |
| di cui Refinancing Term Facility | Euribor 6M+4,25% | 2025 | 29.342 | - |
| di cui Revolving Facility | 2025 | 326 | - | |
| di cui linea di credito Regione Ellenica | Euribor 3M+1,8% | 2024 | - | 25.506 |
| di cui linea di credito Italia | Euribor 1M+2,00% | 2025 | 690 | - |
| Obbligazione 2020 | 5% | 01/02/2024 | - | 5.500 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/01/2025 | 4.163 | 4.163 |
| Totale | 733.419 | 588.030 |
In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 il Gruppo ha modificato la struttura del proprio indebitamento.
Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche.
Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito:
279 RELAZIONE SULLA
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Al 31 dicembre 2024 il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari. L'importo relativo alla Revolving Facility (€326 mila) fa riferimento a commissioni di mancato utilizzo.
Il 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo della Refinancing Term Facility per €110 milioni, una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di parte della liquidità disponibile, doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito emesso il 4 agosto 2020 con scadenza 2025 ad un tasso annuo fisso del 5% (€265 milioni di linea capitale all'emissione ridottasi nel 2023 ad €264 milioni per effetto di un'operazione di parziale riacquisto "bond buyback"). La chiusura anticipata di questo bond ha comportato la rilevazione di un effetto economico negativo rilevato tra gli oneri finanziari pari a €2,4 milioni legato al rilascio del costo ammortizzato dei costi di transazione sostenuti per l'emissione dello stesso.
Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni, emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026 ad un tasso fisso annuo del 3,375%, per un importo in linea capitale di €296,0 milioni (€300,0 milioni all'emissione e ridotto nel 2023 di €4,0 milioni per effetto di due operazioni di riacquisto da parte della Capogruppo). Si segnala che il 13 febbraio 2025 doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale residuo del prestito obbligazionario in questione. Tale rimborso è avvenuto grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Ciò ha consentito anche di rimborsare la linea di credito da €96 milioni facente parte delle "Refinancing Term Facilities" in quanto non più necessaria.
Le obbligazioni sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo.
La categoria dei finanziamenti bancari include, oltre all'SFA sopra descritto, anche una linea di credito di Gardant per complessivi €0,9 milioni con scadenza aprile 2026 e tasso variabile (Euribor 1 mese e spread del 2%). Risulta invece rimborsata la linea di credito esistente nell'esercizio comparativo di €25,5 milioni relativi ad una linea di credito revolving della Regione Ellenica.
Si segnala che sia le obbligazioni che i finanziamenti bancari prevedono alcuni covenants che, al 31 dicembre 2024 risultano rispettati. Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Informazioni sui rischi e sulle politiche di copertura – Gestione del Capitale".

| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Altre passività finanziarie non correnti | 52.936 | 50.301 |
| Passività per leasing | 30.472 | 29.795 |
| Earn-out | 22.464 | 20.506 |
| Altre passività finanziarie correnti | 23.739 | 46.239 |
| Passività per leasing | 12.939 | 11.704 |
| Earn-out | 10.800 | 34.162 |
| Altre | - | 373 |
| Totale | 76.675 | 96.540 |
La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 19 per la movimentazione dell'esercizio delle passività per leasing.
La passività per Earn-out iscritta per €22,5 milioni tra le altre passività finanziare non correnti nonché per €10,8 milioni nella quota corrente, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni. Nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.
Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio della Relazione sulla gestione del Gruppo).
Il prospetto della posizione finanziaria netta di seguito riportato è in linea con l'Orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, che ha sostituito i riferimenti alle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e quelli presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Il dato comparativo del 31 dicembre 2023 è stato riesposto secondo lo schema ESMA sopra indicato rispetto a quello presente nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 2023 che era invece conforme allo schema indicato nelle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005.
| 282 RELAZIONE SULLA REPORT DI BILANCIO RELAZIONE SULLA BILANCIO INTRODUZIONE GESTIONE DI GRUPPO SOSTENIBILITÀ CONSOLIDATO GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA |
|---|
| ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- |
(€/000)
| Note | 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| 9 | A | Disponibilità liquide | 232.169 | 112.376 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - | |
| C | Altre attività finanziarie correnti | - | - | |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 232.169 | 112.376 | |
| 12 | E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) | (1.016) | (25.879) |
| 12, 13 | F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | (92.961) | (55.529) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (93.977) | (81.408) | |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D) | 138.192 | 30.968 | |
| 12, 13 | I | Debito finanziario non corrente (escluso la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(421.785) | (50.301) |
| 12 | J | Strumenti di debito | (294.332) | (552.861) |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (716.117) | (603.162) | |
| M | Totale indebitamento finanziario (H)+(L) | (577.925) | (572.194) |
Di seguito viene riportata una riconciliazione tra l'indebitamento finanziario netto secondo lo schema ESMA sopra esposto e la posizione finanziaria netta predisposta secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo doValue ed inclusa nella Relazione sulla gestione del Gruppo.
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | ||
|---|---|---|---|
| A | Indebitamento finanziario netto (come da Orientamento ESMA) | (577.925) | (572.194) |
| Altre passività finanziarie correnti (Nota 13) | 23.739 | 46.239 | |
| Altre passività finanziarie non correnti (Nota 13) | 52.936 | 50.301 | |
| B | Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta ed inclusi nell'Indebitamento finanziario netto |
76.675 | 96.540 |
| Costi di transazione | (13.114) | - | |
| C | Elementi inclusi nella Posizione finanziaria netta ed esclusi dall'Indebitamento finanziario netto |
(13.114) | - |
| D | Posizione finanziaria netta (A)+(B)+(C) | (514.364) | (475.654) |
All'interno del Gruppo, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.
I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale. Per la Grecia esiste invece un piano a benefici definiti su base obbligatoria.
In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.

Le seguenti ipotesi demografiche sono state utilizzate nella valutazione delle passività e dei benefici previsti dai piani del perimetro Italia:
| Tasso di sconto | 1 anno 2,69% - 5 anni 2,78% - 15 anni 3,42% | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di incremento salariale | 2,60% | ||||
| Tasso di inflazione | 1 anno 2,09% - 10 anni 1,93% - 30 anni 2,21% | ||||
| Mortalità | IPS55 | ||||
| Invalidità | INPS2000 | ||||
| Anticipazione del TFR | 1,50% | ||||
| Percentuale media annua di uscita del personale (range) | 3,72% - 11,83% | ||||
| Requisiti minimi per il collocamento a riposo | Secondo le ultime disposizioni legislative |
Per le società con sede in Grecia invece di seguito le principali ipotesi demografiche applicate:
| Tasso di sconto | 3,19% - 3,25% |
|---|---|
| Tasso di incremento salariale | 3,50% |
| Tasso di inflazione | 2,30% |
I Benefici a favore dei dipendenti rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio.
| (€/000) 31/12/2024 |
31/12/2023 |
|---|---|
| Esistenze iniziali 8.412 |
9.107 |
| Aumenti 6.725 |
2.693 |
| Accantonamento del periodo 2.709 |
2.636 |
| Operazioni di aggregazione aziendale 3.994 |
- |
| Altre variazioni 22 |
57 |
| Decrementi (3.224) |
(3.388) |
| Liquidazioni effettuate (3.141) |
(3.188) |
| Altre variazioni (83) |
(200) |
| Esistenze finali 11.913 |
8.412 |
Complessivamente la voce evidenzia un incremento di circa €3,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 principalmente legato all'ingresso delle società del gruppo Gardant, come evidenziato nella categoria "operazioni di aggregazione aziendale".
Da un'analisi di sensitività circa le ipotesi relative ai parametri coinvolti nel calcolo, le seguenti variazioni non avrebbero prodotto effetti significativi, in particolare nella misura di ±4%, sulla determinazione del debito al 31 dicembre 2024:

| (€/000) | Fondi in contropartita alla voce "Accantonamenti a FRO" di conto economico |
Fondi in contropartita ad altre voci di conto economico |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controversie legali |
Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi |
Totale fondi in contropartita alla voce "Accantonamenti a FRO" di conto economico |
Passività probabili per il personale |
Altre | Totale fondi in contropartita ad altre voci di conto economico |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|
| Esistenze iniziali | 7.015 | 8.659 | 15.674 | 722 | 9.960 | 10.682 | 26.356 | 37.655 |
| Aumenti | 4.343 | 1.452 | 5.795 | 161 | 3.776 | 3.937 | 9.732 | 6.977 |
| Accantonamento del periodo | 4.163 | 1.336 | 5.499 | 50 | 3.664 | 3.714 | 9.213 | 6.187 |
| Variazioni dovute al passare del tempo e a modifiche del tasso di sconto |
(62) | 49 | (13) | 23 | - | 23 | 10 | 409 |
| Operazioni di aggregazione aziendale | 143 | - | 143 | 87 | 112 | 199 | 342 | - |
| Altre variazioni | 99 | 67 | 166 | 1 | - | 1 | 167 | 381 |
| Diminuzioni | (4.019) | (3.910) | (7.929) | (135) | (4.990) | (5.125) | (13.054) | (18.276) |
| Rilascio eccedenze del periodo | (1.574) | (2.425) | (3.999) | - | - | - | (3.999) | (8.219) |
| Utilizzo nel periodo per pagamenti | (2.339) | (1.386) | (3.725) | (17) | (4.990) | (5.007) | (8.732) | (8.367) |
| Altre variazioni | (106) | (99) | (205) | (118) | - | (118) | (323) | (1.690) |
| Esistenze finali | 7.339 | 6.201 | 13.540 | 748 | 8.746 | 9.494 | 23.034 | 26.356 |
La voce controversie legali, con contropartita economica nella voce "accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo che si attesta a €7,3 milioni (€7,0 milioni al 31 dicembre 2023), a fronte dell'effetto congiunto tra rilasci per la definizione di alcune cause, utilizzi per pagamenti ed accantonamenti per nuove controversie.
La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi presenta un saldo pari a €6,2 milioni, in diminuzione di €2,5 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2023, e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.
La voce passività probabili per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono a meccanismi di quantificazione determinabili.
La componente altre, rientrante tra i fondi in contropartita ad altre voci, passa da €10,0 milioni a €8,7 milioni principalmente per l'effetto relativo agli accantonamenti e pagamenti delle quote di competenza dell'esercizio dei corrispettivi variabili connessi ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee"), in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15, per un effetto netto di -€1,3 milioni. Anche il gruppo Gardant, seppur con un importo non significativo (€0,1 milioni), contribuisce a questa componente relativamente a corrispettivi variabili in applicazione dell'IFRS15.

| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori per fatture da ricevere | 38.847 | 48.245 |
| Debiti verso fornitori per fatture da liquidare | 71.891 | 37.138 |
| Totale | 110.738 | 85.383 |
Il dato al 31 dicembre 2024 rileva un incremento di €25,4 milioni rispetto al saldo rilevato al 31 dicembre 2023 riconducibile in buona parte all'ingresso del gruppo Gardant con una contribuzione di circa €10 milioni. Tale incremento è legato a maggiori debiti per fatture da liquidare, principalmente derivati dalle consulenze consuntivate nell'ultimo trimestre dell'anno quando si sono concluse le operazioni straordinarie di aumento di capitale, rifinanziamento e acquisizione del gruppo Gardant.
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 9.722 | 9.087 |
| Somme da riconoscere a terzi | 9.511 | 8.812 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 197 | 275 |
| Altri ratei / risconti passivi | 14 | - |
| Altre passività correnti | 78.640 | 59.906 |
| Somme da riconoscere a terzi | 40 | 4.411 |
| Debiti relativi al personale | 36.661 | 22.139 |
| di cui dipendenti | 35.798 | 21.780 |
| di cui Amministratori e Sindaci | 863 | 359 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 9.639 | 6.047 |
| Debiti tributari diversi da imposte sul reddito | 15.316 | 11.938 |
| Partite in corso di lavorazione | 4.092 | 1.484 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 263 | 426 |
| Altri ratei / risconti passivi | 12.477 | 13.313 |
| Altre partite | 152 | 148 |
| Totale | 88.362 | 68.993 |
Al 31 dicembre 2024 la voce si attesta a €88,4 milioni contro €69,0 milioni del 2023, con un incremento complessivo di €19,4 milioni.
Relativamente alle altre passività non correnti, la principale componente "somme da riconoscere a terzi" include €6,8 milioni relativi alla passività nei confronti di Eurobank legata alla "commissione di indennizzo anticipato" e sottoposta a determinate condizioni di performance, ricevuta dal Gruppo a fronte della cartolarizzazione del portafoglio Mexico. La voce include inoltre €2,7 milioni di passività relativa all'acquisizione di software con contratti a medio-lungo termine in Italia e in Grecia.
La componente altre passività correnti evidenzia un incremento complessivo di €18,7 milioni, di cui €27,7 milioni derivano dalla nuova contribuzione del gruppo Gardant, giustificando in sostanza l'andamento delle categorie "debiti relativi al personale", "debiti verso istituti di previdenza sociale", "debiti tributari diversi da imposte sul reddito" e "partite in corso di lavorazione". In diminuzione invece risultano le categorie "somme da riconoscere a terzi" (-€4,4 milioni) e "altri ratei/risconti passivi" (-€0,8 milioni).
286 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 26 aprile 2024 ha approvato la Relazione sulla Politica in materia di retribuzione 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023.
La Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2024-2026, in linea con il Piano industriale triennale approvato lo scorso 20 marzo 2024 e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance e allineare agli obiettivi di lungo termine la struttura dei compensi dell'Amministratore Delegato e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito, "DIRS").
La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 evidenzia i seguenti cambiamenti rispetto alla precedente:
per l'Amministratore Delegato un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente variabile di breve termine e un massimo del 160% della remunerazione fissa come Piano LTI;
per gli altri DIRS, l'allineamento tra componente variabile di breve termine e componente variabile di lungo termine (fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente STI e fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come LTI);
Il piano LTI attribuisce ai beneficiari (Amministratore Delegato, DIRS e Risorse Chiave) il diritto di ricevere, su base rotativa, azioni gratuite di doValue se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting definito in tre anni. Tale piano prevede un entry gate collegato alla redditività di Gruppo.
Il ciclo 2024-2026 dell'LTI è collegato ad obiettivi di sostenibilità economica e crescita finanziaria, apprezzamento del valore delle azioni, crescita del fatturato e ESG.
Per le azioni attribuite ai DIRS è previsto un periodo di retention ("lock-up") di 1 anno per il 50% delle azioni riconosciute e assegnate, mentre per l'Amministratore Delegato, tale periodo è fissato in 2 anni.
Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare alla fine di ogni periodo quale valore del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo.
Dopo il pagamento del compenso variabile, doValue si riserva il diritto, entro 5 anni dalla data di assegnazione del compenso variabile, di chiedere al beneficiario la restituzione del bonus ("clawback"), in specifici casi di comportamento fraudolento o colpa grave, violazione di leggi o del Codice Etico e delle regole aziendali, ovvero l'attribuzione di un bonus sulla base di dati che successivamente risultino essere manifestamente errati o alterati intenzionalmente. Le condizioni di malus sono applicabili anche nel caso in cui una delle clausole di clawback si verifichi durante il periodo di performance.
Per le citate tipologie di remunerazione il Gruppo utilizza azioni proprie in portafoglio.
Complessivamente, la quota imputata a conto economico per il 2024 che va ad aumentare la relativa riserva di patrimonio netto, ammonta a €1,2 milioni.

| Numero azioni assegnate alla data di assegnazione |
Fair value per azione alla data di assegnazione |
Numero di azioni potenzialmente erogabili |
Numero dei beneficiari |
|
|---|---|---|---|---|
| Piano 2021 (Assemblea del 28/4/2021) | 194.371 | €10,23 | 10.242 | 21 |
| Piano 2022 (Assemblea del 28/4/2022) | 304.387 | €7,66 | 304.387 | 22 |
| Piano 2023 (Assemblea del 27/4/2023) | 364.361 | €6,80 | 364.361 | 29 |
| Piano 2024 (Assemblea del 26/4/2024) | 1.620.364 | €2,35 | 1.620.364 | 28 |
Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").
Il Gruppo ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto fabbricati, impianti elettronici (hardware) ed autovetture classificate nella categoria "altre attività materiali", i quali sono destinati all'utilizzo nelle attività operative o assegnati ai dipendenti.
I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria che va da un minimo di 4 ad un massimo di 7 anni, quelli riferiti agli hardware 8 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni.
Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati.
La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare che il Gruppo tiene in considerazione quando determina la durata del contratto al fine di determinare la passività per il leasing e il diritto d'uso, mentre non sono previsti pagamenti variabili.
Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nell'esercizio:
| (€/000) | Fabbricati | Impianti elettronici |
Altre attività materiali |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 28.808 | 10.062 | 2.692 | 41.562 | 50.650 |
| Aumenti | 16.226 | 4.154 | 2.540 | 22.920 | 5.946 |
| Acquisti | 638 | 4.013 | 2.010 | 6.661 | 4.725 |
| Altre variazioni | 15.588 | 141 | 530 | 16.259 | 1.221 |
| Diminuzioni | (14.196) | (4.780) | (2.010) | (20.986) | (15.034) |
| Ammortamenti | (8.948) | (4.184) | (1.338) | (14.470) | (14.323) |
| Altre variazioni | (5.248) | (596) | (672) | (6.516) | (711) |
| Esistenze finali | 30.838 | 9.436 | 3.222 | 43.496 | 41.562 |

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nell'esercizio:
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 41.499 | 49.938 |
| Aumenti | 18.867 | 7.788 |
| Nuove passività | 6.588 | 3.361 |
| Oneri finanziari | 1.217 | 1.298 |
| Altre variazioni | 11.062 | 3.129 |
| Decrementi | (16.955) | (16.227) |
| Pagamenti | (15.563) | (15.928) |
| Altre variazioni | (1.392) | (299) |
| Esistenze finali | 43.411 | 41.499 |
| di cui: Passività per leasing non correnti | 30.472 | 29.795 |
| di cui: Passività per leasing correnti | 12.939 | 11.704 |
Gli aumenti, pari a €18,9 milioni sono attribuibili in parte all'ingresso del gruppo Gardant (categoria "altre variazioni) per €10,9 milioni. L'incremento di nuove passività si riferisce principalmente alla categoria impianti elettronici e altre attività materiali che includono principalmente le vetture aziendali.
Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:
(€/000)
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Ammortamenti dei diritti d'uso Oneri finanziari sulle passività per leasing |
(14.470) (1.217) |
(14.323) (1.298) |
| Totale | (15.687) | (15.621) |
Il Gruppo inoltre detiene alcuni contratti di leasing aventi ad oggetto impianti elettronici (hardware), immobili ed autovetture, la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi o il cui valore è modesto. Il Gruppo ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS 16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore per i quali si riporta di seguito una tabella di sintesi con riferimento ai costi sostenuti nell'esercizio:
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Costi per leasing a breve termine (entro 12 mesi) Costi per leasing di attività di modesto valore |
(8) - |
(5) - |
| Totale | (8) | (5) |
289

| 290 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 191.082 | 189.768 |
| Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 189.745 | 194.408 |
| Servizi immobiliari su mandato | 28.765 | 37.334 |
| Totale | 409.592 | 421.510 |
La voce, complessivamente, registra una flessione del 3% rispetto all'esercizio precedente.
Tale risultato trae origine da un incremento dell'1% nella componente servizi di servicing su mandato e da una flessione registrata nelle componenti servizi immobiliari su mandato (-23%) e servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (-2%).
Questa contrazione, in linea con le aspettative del Gruppo, è la risultante delle peggiorate condizioni macroeconomiche che stanno influenzando tutto il settore di riferimento.
A livello geografico si riporta uno scostamento negativo tra i due anni a confronto sia nella Regione Ellenica che nella regione Iberica. In Italia si registra invece un incremento del 13%, principalmente riconducibile al mese di contribuzione del gruppo Gardant.
I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non-performing.
Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente, infatti, riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.
Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.
Il Gruppo, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS 15 relativamente ai corrispettivi variabili, ha allineato la relativa modalità di rilevazione dei ricavi, che vede in contropartita la costituzione di uno specifico fondo rischi e oneri a fronte delle possibili penalties sui portafogli ristrutturati di stock e flusso. Anche nel gruppo Gardant è presente una fattispecie simile per la quale, sempre in applicazione dell'IFRS15, è stato costituito uno specifico fondo rischi e oneri a fronte della possibile restituzione di una parte del corrispettivo variabile a seguito del deterioramento delle posizioni in gestione.
Si tratta del complesso di attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui la gestione delle garanzie immobiliari, lo sviluppo e la gestione degli immobili oggetto di mandato.
Come per i servizi di servicing sopra citati, vi è un'obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo perché il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di gestione e/o vendita dell'immobile.
Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output delle attività di gestione degli immobili e dalle vendite su ciascuna posizione gestita, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.
| 291 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
| (€/000) | Esercizio 2024 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 47.341 | 108.806 | 42.858 | (7.923) | 191.082 | |
| Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 98.378 | 91.367 | - | - | 189.745 | |
| Servizi immobiliari su mandato | - | 10.552 | 21.052 | (2.839) | 28.765 | |
| Totale ricavi | 145.719 | 210.725 | 63.910 | (10.762) | 409.592 |
| (€/000) | Esercizio 2023 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato | 26.178 | 124.122 | 51.351 | (11.883) | 189.768 | |
| Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione | 103.176 | 91.232 | - | - | 194.408 | |
| Servizi immobiliari su mandato | - | 10.691 | 31.603 | (4.960) | 37.334 | |
| Totale ricavi | 129.354 | 226.045 | 82.954 | (16.843) | 421.510 |
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Servizi amministrativi/Corporate Services Provider | 22.887 | 21.491 |
| Servizi informativi | 9.732 | 7.282 |
| Recupero spese | 5.026 | 2.072 |
| Due diligence & Advisory | 3.074 | 2.390 |
| Servizi immobiliari ancillari | 9.396 | 647 |
| Altri ricavi | 24.363 | 26.313 |
| Totale | 74.478 | 60.195 |
La voce rileva un aumento del 24% rispetto al 2023, a cui il gruppo Gardant ha contribuito in misura solo marginale (meno del 10% dell'incremento complessivo). Il trend positivo è stato registrato in tutte le regioni (Italia escludendo il gruppo Gardant +11%, Spagna +60%, Grecia +31%).
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Costi per gestione pratiche in mandato | (13.000) | (14.731) |
| Spese di brokeraggio | (9.432) | (9.832) |
| Costi per servizi vari | (164) | (430) |
| Totale | (22.596) | (24.993) |
La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta in riduzione rispetto all'esercizio precedente (-10%) anche a seguito della riduzione dei ricavi da contratti con i clienti di cui alla precedente Nota 20. Il meccanismo di remunerazione della rete esterna, in diretta correlazione ai ricavi unito alla flessibilità degli accordi di collaborazione, consente al Gruppo di ridurre tali costi diretti per tutelare la propria marginalità in fasi cicliche di rallentamento del business.

| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | (207.678) | (208.208) |
| Amministratori e sindaci | (2.950) | 3.541 |
| Altro personale | (8.583) | (8.430) |
| Totale | (219.211) | (213.097) |
| Numero medio dei dipendenti per categoria | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
| Personale dipendente | 2.813 | 2.880 |
| a) Dirigenti | 90 | 107 |
| b) Quadri direttivi | 912 | 920 |
| c) Restante personale dipendente | 1.812 | 1.853 |
| Altro personale | 288 | 306 |
| Totale | 3.102 | 3.186 |
La voce presenta un incremento del 3% rispetto 2023: in dettaglio, si denota una sostanziale stabilità del costo per il personale dipendente e della componente altro personale, mentre nella lettura della componente amministratori e sindaci si deve considerare l'effetto positivo del 2023 dovuto all'effetto del rilascio di accantonamenti per compensi variabili differiti a favore del precedente Amministratore Delegato.
Il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo complessivamente pari a €12,1 milioni, di cui €6,1 milioni solo in Iberia.
Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 14 – Benefici a dipendenti.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Consulenze esterne | (36.994) | (23.828) |
| Information Technology | (28.523) | (31.944) |
| Servizi amministrativi e logistici | (14.206) | (12.844) |
| Manutenzione immobili e sorveglianza | (2.867) | (2.584) |
| Assicurazioni | (1.868) | (2.165) |
| Imposte indirette e tasse | (2.486) | (2.147) |
| Servizi postali, cancelleria | (712) | (467) |
| Spese indirette relative al personale | (1.829) | (2.005) |
| Recupero crediti | (6.963) | (5.242) |
| Utenze | (2.245) | (2.479) |
| Pubblicità e marketing | (4.269) | (4.257) |
| Altre spese | (963) | (699) |
| Totale | (103.925) | (90.661) |
La voce complessivamente rileva un incremento del 15% rispetto all'esercizio precedente. Tale andamento è principalmente influenzato da maggiori costi per consulenze esterne legati per la maggior parte all'acquisizione del gruppo Gardant. L'apporto delle società del gruppo Gardant per il mese di dicembre contribuisce all'incremento della voce per poco meno del 20%.
| 293 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- | -- |
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Recupero di spese | 6 | - |
| Contributi pubblici | 531 | 647 |
| Insussistenza di attività | (409) | (379) |
| Altri oneri | (711) | (139) |
| Altri proventi | 1.411 | 4.960 |
| Totale | 828 | 5.089 |
La voce evidenzia nell'esercizio un saldo positivo di €0,8 milioni che si confronta con un saldo positivo di €5,1 milioni del 2023 che includeva principalmente un provento legato ad un accordo transattivo con un cliente in Spagna, nonché altri proventi registrati nel perimetro Italia, connessi alla gestione delle posizioni.
| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Attività immateriali | (57.089) | (74.965) |
| Ammortamenti | (44.715) | (48.854) |
| Perdita di valore | (12.374) | (26.111) |
| di cui Perdita di valore su Avviamento | (7.188) | (12.530) |
| Immobili, impianti e macchinari | (16.824) | (17.279) |
| Ammortamenti | (16.824) | (17.279) |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (8) | (235) |
| Rettifiche di valore | (14) | (252) |
| Riprese di valore | 6 | 17 |
| Crediti commerciali | (3.823) | 525 |
| Rettifiche di valore | (3.950) | (37) |
| Riprese di valore | 127 | 562 |
| Altre attività | - | (788) |
| Rettifiche di valore | - | (1.050) |
| Riprese di valore | - | 262 |
| Totale | (77.744) | (92.742) |
La voce rileva una riduzione del 16% rispetto all'esercizio precedente.
Nel dettaglio, la componente delle attività immateriali include nell'esercizio perdite di valore pari a €12,4 milioni contro €26,1 milioni del 31 dicembre 2023, oltre alla quota di ammortamenti che riflettono l'andamento delle curve di ammortamento sui contratti a lungo termine basate sui relativi business plan.
La riduzione dell'esercizio della componente (-€17,9 milioni) è legata allo sviluppo della marginalità sugli SLA, in particolare della Regione Ellenica. Inoltre, rispetto all'esercizio precedente, il 2024 subisce in misura minore l'impatto negativo delle perdite di valore conseguenti alle risultanze del test di impairment che nell'esercizio vedono rettificare lo SLA Santander per €2,7 milioni (€13,4 milioni nel 2023), il marchio riconducibile alla controllata doValue Spain per €2,5 milioni e €7,2 milioni relativi all'avviamento della CGU "Iberia" (€12,5 milioni nel 2023).
La categoria immobili, impianti e macchinari comprende gli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, nel 2024 incidono per €14,5 milioni (€14,3 milioni per il 2023).
| 294 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accantonamenti | Rilascio eccedenze |
Totale | Accantonamenti | Rilascio eccedenze |
Totale | |
| Controversie legali | (4.101) | 1.574 | (2.527) | (4.053) | 752 | (3.301) |
| di cui: Controversie del personale | (814) | 42 | (772) | (274) | 48 | (226) |
| Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi | (1.385) | 2.425 | 1.040 | (2.329) | 3.341 | 1.012 |
| Totale | (5.486) | 3.999 | (1.487) | (6.382) | 4.093 | (2.289) |
La voce, il cui saldo netto negativo evidenzia un miglioramento di €0,8 milioni rispetto al 2023, è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti per controversie legali, stragiudiziali e altri fondi rischi, stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche in periodi successivi.
Al 31 dicembre 2024 la voce evidenzia un saldo negativo di €1,5 milioni (-€2,3 milioni al 31 dicembre 2023), per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| Proventi finanziari | 6.448 | 4.616 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE | 1.400 | 1.290 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 2.254 | 1.767 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività complessiva | 53 | - |
| Proventi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - | 454 |
| Altri proventi finanziari | 2.741 | 1.105 |
| Oneri finanziari | (36.629) | (38.914) |
| Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (30.908) | (26.853) |
| Altri oneri finanziari | (5.721) | (12.061) |
| Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a CE |
(2.089) | (2.832) |
| Attività finanziarie - di cui: titoli di debito | (1.578) | (1.642) |
| Attività finanziarie - di cui: quote OICR | (1.665) | (891) |
| Attività finanziarie - di cui: derivati non di copertura | (46) | (299) |
| Passività finanziarie | 1.200 | - |
| Totale | (32.270) | (37.130) |
I proventi finanziari si attestano a €6,4 milioni e derivano principalmente dalle competenze maturate su titoli ABS in portafoglio (€1,4 milioni), da interessi attivi su conti correnti e depositi vincolati (€2,3 milioni) e, nella categoria "altri proventi finanziari", dal provento relativo alla quota interessi (€2,7 milioni) derivante dalla definizione dell'arbitrato in Spagna per complessivi €22,7 milioni (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai "Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio" della Relazione sulla Gestione di Gruppo).
Gli oneri finanziari (€36,6 milioni) comprendono gli interessi passivi maturati sulle obbligazioni 2020 e 2021 nonché sul finanziamento bancario (SFA) acceso nell'ultimo trimestre dell'esercizio, mentre la componente degli "altri oneri finanziari" include principalmente la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16 (€1,2 milioni), €2,2 milioni di
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CONSOLIDATO
BILANCIO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
time value relativo all'Earn-out per l'acquisizione di doValue Greece, nonché €1,3 milioni di interessi passivi legati alla linea di credito della società greca doValue Greece, che è rimborsata alla fine dell'esercizio.
La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto a CE è principalmente attribuibile al delta fair value relativo alle notes in portafoglio nonché a quello delle quote OICR. Rispetto all'esercizio precedente, la categoria in oggetto è positivamente impattata dalla riduzione del valore nominale dell'Earn-out pari a €1,2 milioni, così come negoziato con la controparte nel corso dell'ultimo trimestre del 2024.
Al 31 dicembre 2024 il saldo della voce è negativo per €3,0 milioni e trova origine dalla cessione fuori dal Gruppo delle società portoghesi, doValue Portugal e la sua controllata Zarco, definita nel mese di luglio 2024.
Ogni Paese in cui opera il Gruppo doValue è dotato di un sistema fiscale autonomo nel quale la determinazione della base imponibile, il livello delle aliquote d'imposta, la natura, la tipologia e la tempistica degli adempimenti formali differiscono tra loro.
Per l'esercizio di riferimento, in tema di aliquote fiscali e con riferimento ai Paesi in cui opera il Gruppo, l'imposta sul reddito delle società è stabilita nella misura nominale del 25% in Spagna, del 21% in Portogallo (a cui si deve aggiungere l'1,5% per la "Municipal Surtax" e una ulteriore "State Surtax" del 3%, 5% o 9% a seconda della fascia di reddito imponibile), del 22% in Grecia e del 12,5% a Cipro.
In Italia, l'aliquota standard dell'imposta sui redditi per le società (IRES) è pari al 24%, a cui va aggiunta un'addizionale del 3,5% applicabile esclusivamente agli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra cui rientrano le controllate doNext e Master Gardant.
Oltre all'IRES in Italia si deve aggiungere l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 31 dicembre 2024, per la determinazione della aliquota IRAP della Capogruppo doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari e dell'aliquota prevista per gli enti creditizi pari al 5,57%, salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti. Le società del gruppo Gardant applicano una aliquota IRAP pari al 4,82% eccetto Master Gardant e Gardant Investor SGR che applicano il 5,57%, salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (25.247) | (25.175) |
| Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi | (1.554) | (1.999) |
| (Oneri)/proventi legati a controversie fiscali | 20.019 | 1.751 |
| Variazione imposte anticipate | (9.727) | (23.248) |
| Variazione imposte differite | 5.810 | 8.380 |
| Totale | (10.699) | (40.291) |
Le imposte sul reddito ammontano a €10,7 milioni e risultano positivamente impattate dalla presenza di €20,0 milioni nella categoria (oneri)/proventi legati a controversie fiscali, quale quota di complessivi €22,7 milioni derivanti dalla definizione dell'arbitrato in Spagna (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" oltre che ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio della Relazione sulla Gestione di Gruppo).
Rispetto all'esercizio precedente, il saldo del 2024 giova inoltre di un minore importo di svalutazioni di imposte anticipate relative alla regione Iberica che nell'esercizio impattano per €3,3 milioni, mentre nel dato a confronto incidevano negativamente per €17,8 milioni; nella variazione di imposte differite la svalutazione delle attività immateriali di doValue Spain incide per €1,3 milioni (€4,1 milioni nel 2023).

Di seguito viene esposta una tabella che dettaglia l'effetto imposte sulle componenti del conto economico complessivo.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | 14 | (31) |
| Totale | 14 | (31) |
Di seguito si riporta inoltre la riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio consolidato e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote teoriche vigenti in Italia:
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated |
|---|---|---|
| RISULTATO ANTE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO | 24.711 | 26.151 |
| Tasso teorico applicabile | 24% | 24% |
| Imposte teoriche | (5.931) | (6.276) |
| - Aliquote fiscali differenti dall'aliquota teorica | 2.936 | 3.553 |
| - Ricavi non tassabili - differenze permanenti | 6.647 | 1.475 |
| - Costi non deducibili - differenze permanenti | (14.910) | (11.295) |
| - IRAP | (802) | (461) |
| - Anni precedenti e cambiamenti di aliquota | 18.465 | 13 |
| - Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita | (19.218) | (28.695) |
| - Effetto economico da consolidato fiscale | 2.106 | - |
| - Altre differenze | 8 | 1.395 |
| Imposte sul reddito registrate in conto economico | (10.699) | (40.291) |
La riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo evidenzia come sulle imposte registrate nell'esercizio incida in modo particolarmente negativo la componente rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/ differita, la quale include €16,9 milioni di DTA non iscritte nell'esercizio a cui si aggiungono €3,3 milioni di svalutazione di DTA per sopravvenuta irrecuperabilità (si veda anche Nota 5 per maggiori dettagli). A mitigazione di tale voce e dei costi non deducibili – differenze permanenti, agiscono alcune componenti positive: €20,0 milioni relativa alla definizione dell'arbitrato in Spagna, sopra descritta e inclusa nella categoria anni precedenti e cambiamenti di aliquota, a cui si aggiungono €2,1 milioni derivanti dal provento economico da applicazione del consolidato fiscale di cui alla componente effetto economico da consolidato fiscale.
Dal 1° gennaio 2024 e a valere per il triennio 2024-2026, la Capogruppo doValue e le controllate doNext e doData hanno optato per aderire al regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D. Lgs. n. 344/2003. Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito complessivo netto o la perdita fiscale di ciascuna società controllata partecipante al consolidato fiscale - unitamente alle ritenute subite, alle detrazioni e ai crediti di imposta - sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un'unica perdita fiscale riportabile (risultanti dalla somma algebrica dei redditi/perdite propri e delle società controllate partecipanti) e, conseguentemente, un unico debito/credito di imposta.
Anche le società appartenenti al gruppo Gardant hanno optato per il regime di consolidato fiscale a partire dal 2021, a seguito della scissione di Credito Fondiario S.p.A. (ora "CF+") in favore di Gardant S.p.A., all'interno del quale Gardant S.p.A. agisce da consolidante. Tale opzione è stata rinnovata per gli esercizi 2024 - 2026.

Gardant S.p.A. e le società del gruppo Gardant che hanno i requisiti per parteciparvi hanno optato per la costituzione del Gruppo IVA, disciplinato dagli articoli da 70-bis a 70-duodecies del DPR n. 633/1972. In dettaglio, con efficacia dal 2 agosto 2021, Gardant S.p.A., a seguito della scissione, ha sostituito Credito Fondiario S.p.A. (ora "CF+") quale rappresentante del Gruppo IVA che ha continuato, pertanto, ad operare senza interruzione. Per effetto dell'opzione, sia le prestazioni di servizi sia le cessioni di beni tra soggetti partecipanti non sono rilevanti, tranne poche eccezioni, ai fini del tributo. Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da parte di un soggetto partecipante ad un soggetto esterno, si considerano effettuate dal Gruppo; le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da parte di un soggetto esterno ad un soggetto partecipante, si considerano effettuate al Gruppo.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo [A] | 1.900 | (18.329) |
| Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile (perdita) per azione |
||
| base [B] | 25.148.172 | 15.815.637 |
| diluito [C] | 25.148.172 | 15.815.637 |
| Utile (perdita) per azione (in euro) | ||
| base [A/B] | 0,08 | (1,16) |
| diluito [A/C] | 0,08 | (1,16) |
L'utile base per azione è calcolato rapportando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo doValue al numero medio ponderato delle azioni in circolazione al netto delle azioni proprie.
Tale denominatore risulta influenzato
Il numero medio ponderato di azioni in circolazione per il 2023 è stato rideterminato ai sensi dello IAS 33, con riguardo all'operazione di raggruppamento azioni, al fine di consentire un confronto omogeneo tra i due anni.
L'utile diluito per azione è pari a quello base in quanto non esistono altre categorie di azioni diverse da quelle ordinarie e non esistono strumenti convertibili in azioni.

RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

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BILANCIO
Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso.
Il Sistema dei Controlli Interni di Gruppo è dunque volto a consentire il perseguimento di obiettivi:
Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue, ispirandosi ai principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, prevede l'accentramento presso la Capogruppo di alcune Funzioni Aziendali di Controllo di secondo livello (i.e. Dirigente Preposto) e di terzo livello (i.e. Group Internal Audit). Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue prevede altresì la presenza di Funzioni Aziendali con Compiti di Controllo, che consistono nell'insieme delle Strutture/Funzioni coinvolte nella gestione del sistema dei controlli interni, a presidio di specifici ambiti normativi/ di rischio, quali Group Enterprise Risk Management, GROUP AML e Group Compliance & Global DPO. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare, unitamente a un forte coordinamento strategico, anche un altrettanto incisivo coordinamento nel Sistema dei Controlli Interni di Gruppo.
Le Funzioni Aziendali di Controllo di Gruppo (Funzione Group Internal Audit, Group AML, Group Compliance & Global DPO, Group Enterprise Risk Management e Dirigente Preposto) sono indipendenti dal punto di vista organizzativo e nettamente separate dalle altre unità organizzative, dispongono dell'autorità, delle risorse economiche e fisiche, nonché delle competenze necessarie per lo svolgimento dei loro compiti.
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Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria.
Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.
Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.
Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, le società del Gruppo maturano dei crediti verso le controparti, le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.
Al fine di limitare tale rischio il Gruppo effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero. Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.
Al 31 dicembre 2024, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Investitori caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.
Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.
GESTIONE DI GRUPPO
Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituti finanziari il Gruppo ricorre solo ad interlocutori di primario standing creditizio.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.
La Capogruppo doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo. Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di
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RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dal Gruppo e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita (disponibilità in conto corrente e time deposit a breve termine prontamente smobilizzabili con banche di primario standing).
Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità, l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Capogruppo, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.
Il Gruppo in data 18 dicembre 2024 ha concluso un aumento di capitale in opzione, a pagamento, per complessivi €151,3 milioni. Con la liquidità derivante dall'aumento di capitale, dal nuovo pacchetto di finanziamenti bancari ("Senior Facilities Agreement" - SFA) di complessivi €526 milioni connessi all'acquisizione del gruppo Gardant (Nota 12), di linee di credito non utilizzate per €128,5 milioni, oltre che con quella che verrà generata dall'attività operativa e di finanziamento, il Gruppo ritiene di soddisfare i suoi fabbisogni connessi alle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
In particolare, il Gruppo nel 2024 ha potuto concludere l'acquisizione del gruppo Gardant oltre che rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. Nello specifico per l'acquisizone del gruppo Gardant è stata utilizzata una parte dello SFA riconducibile alla "Acquisition Term Facility" di complessivi €240 milioni mentre il rimborso del prestito obbligazionario 2025 è stato effettuato in data 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo di una parte della "Refinancing Term Facility" per €110 milioni, sempre facente parte dello SFA, di una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di una parte della liquidità disponibile.
Infine, il prestito obbligazionario con scadenza nel 2026 in essere al 31 dicembre 2024 è stato rimborsato in data 13 febbraio 2025 per l'intero importo capitale grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Questo ha anche consentito al Gruppo di rimborsare la restante parte della "Refinancing Term Facility" di €96 milioni, in quanto non più necessaria.
| (€/000) | A vista | Meno di 3 mesi |
Da 3 a 12 mesi |
Da 1 a 5 anni |
> 5 anni | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti | - | 4.488 | 65.749 | 663.182 | - | 733.419 | 588.030 |
| Finanziamenti bancari | - | 325 | 65.749 | 368.850 | - | 434.924 | 25.507 |
| Obbligazioni | - | 4.163 | - | 294.332 | - | 298.495 | 562.523 |
| Altre passività finanziarie | 381 | 16.871 | 6.487 | 50.558 | 2.378 | 76.675 | 96.540 |
| Passività per leasing | 381 | 6.071 | 6.487 | 28.094 | 2.378 | 43.411 | 41.499 |
| Earn-out | - | 10.800 | - | 22.464 | - | 33.264 | 54.668 |
| Altre | - | - | - | - | - | - | 373 |
| Debiti commerciali | 31.483 | 50.693 | 28.562 | - | - | 110.738 | 85.383 |
| Altre passività | 6.461 | 20.722 | 51.457 | 9.558 | 164 | 88.362 | 68.993 |
| Totale | 38.325 | 92.774 | 152.255 | 723.298 | 2.542 | 1.009.194 | 838.946 |
302 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
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RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati.
Il Gruppo, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di medio periodo con tasso di interesse variabile.
La struttura finanziaria del Gruppo ha beneficiato negli ultimi 4-5 anni di tassi relativamente bassi grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso riducendo al minimo l'esposizione al tasso di interesse. Tale situazione è mutata nel corso dell'ultimo trimestre del 2024, quando, in occasione dell'acquisizione del gruppo Gardant è cambiata la struttura finanziaria del Gruppo. Nello specifico è stato acceso un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool di banche con un tasso di interesse variabile (Euribor 6 mesi) ed è stato rimborsato il prestito obbligazionario a tasso fisso del 5% con scadenza 2025. Tale situazione espone pertanto il Gruppo all'oscillazione del tasso di interesse nell'arco di durata del prestito (2024-2029).
Inoltre, si segnala che nel mese di febbraio 2025 è stato rifinanziato il bond con scadenza 2026 tramite l'emissione di un'altra obbligazione garantita con scadenza 2030, sempre a tasso fisso con un incremento dello stesso dal 3,375% del bond 2026 al 7% del bond 2030.
Al 31 dicembre 2024 la quota di fonti finanziarie a tasso variabile è del 59% (4% al 31 dicembre 2023) rispetto al totale dei prestiti e finanziamenti. Dall'analisi di sensitività svolta, una variazione dei tassi di interesse di 50 bps ha un impatto sul risultato di esercizio del Gruppo di €1,7 milioni nel 2025 e di €1,6 milioni nel 2026. Si osserva che eventuali movimenti al rialzo dei tassi di interesse potranno essere compensati da una riduzione del margine fino a 100 bps, prevista dalla documentazione contrattuale del term loan in caso di riduzione del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA.

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Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Il Gruppo doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo con l'obiettivo di mitigarne l'impatto potenziale e/o la probabilità in una prospettiva costi/benefici.
In ambito organizzativo, la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") garantisce una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo inclusi quelli operativi (ad esempio transazionali, di business, condotta, frode, informatici e legali), agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.
Le principali responsabilità organizzative di ERM sono di garantire un approccio Risk-Informed, ovvero fornire informazioni al Management di doValue, al Consiglio di Amministrazione ed altri organi aziendali con il fine di supportare il processo decisionale e garantire il monitoraggio integrato per le categorie di rischio potenzialmente applicabili a livello di Gruppo in linea con il modello dei controlli di secondo livello.
ERM definisce un Framework comune a livello di Gruppo per l'individuazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi, e fornisce supporto per la determinazione delle soglie di tolleranza del rischio, analizzando le deviazioni ed identificando, con il contributo attivo dei risk owners, i piani ed azioni di mitigazione.
Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali e dalle altre funzioni, laddove necessario ed in coerenza alla risk ownership di primo livello, relative alle diverse tipologie di rischio i cui esiti delle analisi vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.
Tale TdB, che viene condiviso con gli organi aziendali, ricomprende tra le altre cose una serie di Key Risk Indicators (KRI), che vengono elaborati periodicamente considerando le peculiarità locali e le normative in essere.
Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili.
In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, al pagamento da parte di doValue S.p.A. (di seguito "doValue") dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi. Gli importi connessi al tax claim spagnolo erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019. Rispetto a tale lodo AAMH ha promosso, presso le competenti corti spagnole, azione tesa al parziale annullamento del lodo arbitrale relativamente alla propria condanna al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. L'Alta Corte di Giustizia di Madrid ha respinto l'azione di annullamento con sentenza definitiva del 30 maggio 2024, confermando così il lodo arbitrale e condannando AAMH al pagamento delle spese legali.
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CONSOLIDATO
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In merito all'azione esecutiva promossa dalla Capogruppo doValue e dalla controllata doValue Spain nel luglio 2023 per richiedere l'esecuzione e il connesso pagamento delle somme a carico di AAMH, in data 21 dicembre 2023, il Tribunale competente di Madrid ha emesso un titolo esecutivo condannando AAMH a pagare quanto previsto dal lodo arbitrale con conseguente sequestro di tutti gli asset di AAMH. In merito a tale procedura esecutiva, AAMH ha depositato opposizione, che è stata respinta tribunale competente di Madrid il 26 febbraio 2024, con la condanna di AAMH al pagamento delle spese legali. AAMH non ha impugnato la decisione di rigetto dell'opposizione, divenuta quindi definitiva.
Il 16 gennaio 2024 doValue ha depositato presso il Tribunale competente la somma di circa €22 milioni, corrispondenti al credito per l'Earn-out che AAMH ha nei confronti di doValue ai sensi del lodo. Questo credito per l'Earn-out era stato precedentemente sequestrato a favore di doValue Spagna. Su richiesta di doValue Spain, il 4 aprile 2024, il Tribunale ha autorizzato il trasferimento di questi fondi alla parte richiedente come pagamento parziale del lodo arbitrale, estinguendo così completamente il credito per l'Earn-out di AAMH nei confronti di doValue, come riconosciuto nel lodo arbitrale. Oltre ai fondi originati dal sequestro del credito per l'Earn-out, il Tribunale ha anche autorizzato il trasferimento di ulteriori fondi da un conto bancario detenuto da AAMH, precedentemente sequestrato dal Tribunale, con conseguente consegna a doValue Spain di un importo totale di €22,7 milioni in data 11 aprile 2024.
Recentemente, il Gruppo è venuto a conoscenza del fatto che AAMH è stata dichiarata insolvente giudizialmente con ordinanza della Commercial Court di Madrid. Inoltre, il tribunale fallimentare ha deciso di sospendere i poteri degli amministratori e dei liquidatori di AAMH e la procedura di insolvenza è ancora in attesa di conclusione. Il Gruppo è ancora in attesa di ricevere ulteriori informazioni in merito.
Si ricorda inoltre che nel 2022 doValue ha avviato un contenzioso nei confronti di un gruppo di assicuratori che, in relazione all'acquisizione da parte di doValue della partecipazione nell'85% in Altamira Asset Management S.A. (ora doValue Spain), ha assicurato doValue rispetto alle perdite derivanti dalla violazione da parte di AAMH di talune previsioni del contratto di vendita. Nella sentenza del 30 settembre 2024, il Tribunale di primo grado di Madrid si è pronunciato a favore di doValue. La decisione è soggetta a ricorso presso la Corte d'Appello di Madrid, con il termine di appello ancora in corso.
Inoltre, in merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Capogruppo ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione, che era stata percorsa al fine di raggiungere un accordo stragiudiziale in tempi rapidi e con un minimo esborso in considerazione della correttezza della propria posizione, in data 16 dicembre 2023 è stato chiuso formalmente il procedimento in adesione ed è stato depositato il ricorso giudiziale. In data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado, che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato Appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado, per la riforma della sentenza favorevole a doValue. In data 11 novembre 2024 è stato depositato l'atto di controdeduzioni ed appello incidentale, ad oggi pendono i termini per la costituzione nel giudizio di secondo grado.
In data 19 dicembre 2023 è stato inoltre ricevuto anche l'avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017; la Capogruppo ha depositato istanza di accertamento con adesione in data 16 febbraio 2024 per dimostrare la correttezza del proprio operato sulla base di una molteplicità di fondati elementi dal punto di vista giuridico tributario. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione con l'Agenzia delle Entrate, la Capogruppo ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024. In data 8 maggio 2025 è fissata l'udienza di primo grado presso la Corte di Giustizia.
In considerazione di quanto sopra per entrambi i rilievi, la Società ritiene il rischio di passività possibile.
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|---|---|---|
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Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.
Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.
Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera.
Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto, come esposto nella tabella di seguito.
Tuttavia, il prestito obbligazionario emesso nel 2021 richiede il rispetto di alcuni covenants che limitano, fatte salve alcune eccezioni, la capacità del Gruppo di:
I covenants presenti nell'ambito del Senior Facility Agreement (Nota 12) sono invece i legati a due indicatori sottoposti ad una verifica semestrale a partire da giugno 2025: la leva finanziaria (che non deve superare il limite di 3,5x) e l'indice di copertura degli interessi (che non deve essere inferiore a 2x).
Il mancato rispetto di questi covenants, qualora non venisse posto rimedio secondo specifiche modalità e tempistiche, comporta l'obbligo di rimborso del prestito in essere.
Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2024, nessun covenant risulta in alcun modo violato o non rispettato.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 Restated |
|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti (Nota 12) | 733.419 | 588.030 |
| Altre passività finanziarie (Nota 13) | 76.675 | 96.540 |
| Debiti commerciali (Nota 16) | 110.738 | 85.383 |
| Altre passività (Nota 17) | 88.362 | 68.993 |
| Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 9) | (232.169) | (112.376) |
| Debito netto (A) | 777.025 | 726.570 |
| Patrimonio netto | 202.459 | 52.532 |
| Capitale e debito netto (B) | 979.484 | 779.102 |
| Gearing ratio (A/B) | 79% | 93% |

Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 13 delle Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato.
| (€/000) 31/12/2024 |
31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto (Nota 13) 577.925 |
572.194 | |
| Debiti commerciali (Nota 16) 110.738 |
85.383 | |
| Altre passività (Nota 17) | 88.362 | 68.993 |
| Debito netto (A) 777.025 |
726.570 |

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BILANCIO CONSOLIDATO

GESTIONE DI GRUPPO
307 RELAZIONE SULLA
Al 31 dicembre 2024 sussistono impegni per complessivi €2,6 milioni e si riferiscono per €1,1 milioni alle quote OICR da sottoscrivere per il fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) (si veda anche Nota 4). La restante parte pari a €1,5 milioni si riferisce invece all'impegno a erogare un finanziamento verso una Reoco legata al business appena acquisito tramite il gruppo Gardant.
SOSTENIBILITÀ
Le garanzie rilasciate al 31 dicembre 2024 ammontano a €5,1 milioni e sono relative ad immobili strumentali in affitto per €3,9 milioni ed €1,2 milioni relativi a pegni sui conti correnti.



| 309 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Regione, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.
Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in business unit in base alle aree geografiche della zona sud-europea in cui opera a seguito delle acquisizioni societarie in ambito europeo (doValue Spain a fine giugno 2019 e doValue Greece a giugno 2020), illustrate di seguito:
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2024 | Italia | Regione Ellenica |
Iberia | Elisioni infrasettore |
Consolidato |
| Ricavi da contratti con i clienti | 145.718 | 210.725 | 63.910 | (10.761) | 409.592 |
| Ricavi diversi | 41.640 | 32.988 | 5.778 | (5.928) | 74.478 |
| Totale ricavi | 187.358 | 243.713 | 69.688 | (16.689) | 484.070 |
| Costi dei servizi resi | (6.801) | (9.898) | (5.896) | (1) | (22.596) |
| Costo del personale | (95.391) | (83.982) | (37.921) | (1.917) | (219.211) |
| Spese amministrative | (70.023) | (21.249) | (17.730) | 5.077 | (103.925) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 517 | (9) | 320 | - | 828 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (21.025) | (31.683) | (24.576) | (460) | (77.744) |
| Accantonamenti a fondi rischi e oneri | 987 | (1.405) | (1.069) | - | (1.487) |
| Totale costi | (191.736) | (148.226) | (86.872) | 2.699 | (424.135) |
| Risultato operativo | (4.378) | 95.487 | (17.184) | (13.990) | 59.935 |
| (Oneri)/Proventi finanziari | (28.715) | (3.540) | (496) | 481 | (32.270) |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | (36.843) | - | (2.954) | 36.843 | (2.954) |
| Dividendi e proventi simili | 1.500 | - | 7.000 | (8.500) | - |
| Risultato ante imposte | (68.436) | 91.947 | (13.634) | 14.834 | 24.711 |
| Imposte sul reddito | (2.691) | (24.546) | 17.438 | (900) | (10.699) |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento | (71.127) | 67.401 | 3.804 | 13.934 | 14.012 |
| Risultato dell'esercizio | (71.127) | 67.401 | 3.804 | 13.934 | 14.012 |
| Totale attività | 1.278.912 | 553.823 | 131.584 | (514.454) | 1.449.865 |
| di cui: Attività immateriali | 259.820 | 286.979 | 47.466 | 88.419 | 682.684 |
| di cui: immobili, impianti e macchinari | 25.019 | 18.527 | 8.758 | - | 52.304 |
| di cui: Altre attività non correnti | 3.798 | 2.865 | 1.086 | - | 7.749 |
| Totale passività | 1.013.221 | 204.038 | 97.094 | (176.539) | 1.137.814 |
I ricavi intra-settoriali sono eliminati a livello di consolidato e sono riflessi nella colonna "Elisioni infrasettore".

311 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
In questa sezione sono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda, realizzate con controparti esterne al Gruppo, contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".
Laddove presente la casistica, viene altresì fornita un'informativa qualitativa delle operazioni di aggregazione aziendale con oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doValue, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.
Il 22 novembre 2024 è stata perfezionata l'acquisizione totalitaria di Gardant S.p.A e di conseguenza dell'intero gruppo Gardant. Il corrispettivo complessivo per l'acquisizione del gruppo Gardant è stato costituito da (i) un corrispettivo monetario pari a €180,6 milioni, tenuto conto di alcuni adeguamenti contrattualmente previsti e (ii) un corrispettivo in azioni pari a 4.000.000 azioni doValue di nuova emissione, corrispondenti a una partecipazione pari al 20% del capitale sociale del nuovo Gruppo, valorizzate nel presente Bilancio consolidato a €13,0 milioni sulla base del valore di borsa alla data di perfezionamento dell'acquisizione. Tenendo conto del rifinanziamento della posizione finanziaria netta del gruppo Gardant pari a circa €50,4 milioni, insieme ad alcuni aggiustamenti ordinari, il corrispettivo in contanti dell'operazione riflette un Enterprise Value di €230 milioni. Si rimanda alla Relazione sulla Gestione del Gruppo per maggiori dettagli.
Il corrispettivo monetario, che alla data del presente Bilancio consolidato è ancora soggetto ad alcuni aggiustamenti minori, è stato finanziato attingendo a una linea di credito a termine per l'acquisizione ("Acquisition Term Facility") di €240 milioni da un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di €526 millioni (Nota 12).

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SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Di seguito si espone il fair value provvisorio delle attività nette del gruppo Gardant alla data di acquisizione2 .
| (€/000) | Fair value riconosciuto in sede di acquisizione |
|
|---|---|---|
| Attività non correnti: | ||
| Attività immateriali | 128.647 | |
| di cui Altre attività immateriali | 124.187 | |
| > contratti di servicing (SLA) | 121.779 | |
| > customer relationships | 2.408 | |
| di cui Software | 4.460 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 13.439 | |
| Partecipazioni | 12 | |
| Attività finanziarie non correnti | 14.885 | |
| Imposte differite attive | 18.917 | |
| Altre attività non correnti | 3.615 | |
| Totale attività non correnti | 179.515 | |
| Attività correnti: | ||
| Attività finanziarie correnti | 3.997 | |
| Crediti commerciali | 47.089 | |
| Attività fiscali | 140 | |
| Altre attività correnti | 5.872 | |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 37.032 | |
| Totale attività correnti | 94.130 | |
| Totale attività | 273.645 | |
| Passività non correnti: | ||
| Prestiti e finanziamenti | 44.490 | |
| Altre passività finanziarie non correnti | 9.363 | |
| Benefici a dipendenti | 3.994 | |
| Fondi rischi e oneri | 342 | |
| Imposte differite passive | 37.783 | |
| Totale passività non correnti | 95.972 | |
| Passività correnti: | ||
| Prestiti e finanziamenti | 8.487 | |
| Altre passività finanziarie correnti | 1.585 | |
| Debiti commerciali | 9.714 | |
| Debiti tributari | 7.887 | |
| Altre passività correnti | 26.370 | |
| Totale passività correnti | 54.043 | |
| Totale passività | 150.015 | |
| Totale attività nette identificabili al fair value | 123.630 | |
| Interessenze di minoranza | (45.843) | |
| Avviamento derivante dall'acquisizione (provvisorio) | 115.763 | |
| Corrispettivo pagato dell'acquisizione | 193.550 |
2L'attribuzione della differenza tra il corrispettivo per l'acquisizione e il valore netto contabile delle attività e delle passività è stata effettuata rilevando tali attività e passività al loro fair value al 30 novembre 2024, in considerazione della vicinanza temporale del closing dell'operazione alla fine del relativo mese e al fatto che in questo breve lasso temporale, non si sono rilevati eventi significativi che avrebbero modificato il fair value delle attività e passività del gruppo Gardant.

Si rappresenta che la valorizzazione al fair value delle attività e delle passività acquisite del gruppo Gardant non viene resa definitiva al 31 dicembre 2024 in quanto il processo di raccolta e analisi delle informazioni utili ai fini valutativi è tuttora in corso e non si ritiene ancora completato. Pertanto, tale valorizzazione potrebbe dover essere successivamente rettificata, con adeguamento corrispondente dell'avviamento, entro un anno dall'operazione, conformemente a quanto previsto dal paragrafo 45 dell'IFRS 3 - Aggregazioni aziendali. L'eventuale modifica del valore delle attività nette acquisite e dell'avviamento comporterebbe, di conseguenza, l'adeguamento dei valori comparativi e la rideterminazione degli ammortamenti, dei costi e dei ricavi rilevati nei periodi chiusi successivamente alla data di efficacia dell'operazione.
SOSTENIBILITÀ
Di seguito il dettaglio del flusso di cassa dell'operazione:
| (€/000) |
|---|
| --------- |
Analisi dei flussi di cassa dell'acquisizione
313 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
| Disponibilità nette acquisite con la controllata | (37.032) |
|---|---|
| Corrispettivo pagato cash | 180.554 |
| Flusso di cassa netto dell'acquisizione | 143.522 |
| Corrispettivo pagato in azioni | 12.996 |
| Corrispettivo al netto della liquidità acquisita | 156.518 |
Con l'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) sono state identificate attività immateriali relative:
Non è stato invece valorizzato nessun brand data la limitata significatività dei costi storici di marketing e considerando che nel prossimo futuro doValue non considera l'utilizzo del marchio Gardant come elemento distintivo per la generazione di nuovo business.
Il fair value provvisorio delle attività immateriali legate ai contratti di servicing ammonta a €121,8 milioni, quello relativo alle Client Relationships ammonta ad €2,4 milioni mentre quello legato al software generato internamente ammonta ad €4,5 milioni.
Inoltre, in applicazione dell'IFRS3R è stato determinato il fair value relativo ai contratti di locazioni (iscritti sulla base del principio contabile IFRS16) come se gli stessi fossero stati sottoscritti alla data del closing. L'adeguamento di fair value per i Righits of Use è di €0,5 milioni mentre per le Lease Liabilties di -€1,5 milioni.
È stato inoltre determinato l'impatto sulle imposte differite passive (DTL) emergente dalle rettifiche del fair value provvisorie in base all'aliquota fiscale aziendale vigente in Italia, specifica per ogni intangibile riconosciuto. Il totale delle DTL post PPA ammonta a €37,8 milioni.
La determinazione del fair value provvisorio dei contratti Servicing e delle Client Relationships è il risultato della valorizzazione tramite il metodo "Multi-Period Excess Earnings Method (MEEM)" che prevede l'attualizzazione del margine operativo generato dall'uso di tali attività immateriali.
Mentre per la determinazione del fair value provvisorio del software generato internamente è stato applicato il "Relief-from-royalty method" in base al quale è possibile determinare il valore di una attività immateriale attraverso la somma dei flussi netti relativi alle royalties che la società prevede di ottenere per un determinato periodo di tempo dall'utilizzo dello stesso, attualizzati a uno specifico tasso.
Il tasso di attualizzazione, corrispondente al costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital "WACC"), che esprime il rendimento atteso delle risorse finanziarie impiegate (a titolo di capitale di rischio e debito) sulla base della struttura finanziaria presa a riferimento, è pari al 7,7% dove il costo del debito è pari a 5,6% ed il costo dell'equity è pari a 13,1%. Si rappresenta che il WACC utilizzato per le Client Relationships è invece pari al 13,7%, ossia al solo costo dell'equity in quanto si considera la struttura finanziaria della SGR priva di debiti.

| Corrispettivo dell'acquisizione | 193.550 |
|---|---|
| (-) Patrimonio netto | (34.821) |
| Eccedenza corrispettivo dell'acquisizione | 158.729 |
| Fair value di attività e passività identificabili | 60.788 |
| (-) DTL | (17.822) |
| Totale attività e passività nette identificabili al fair value | 42.966 |
| Avviamento dopo PPA (provvisorio) | 115.763 |
In considerazione del fatto che la data di acquisizione del gruppo Gardant è avvenuta a fine novembre 2024, esso ha contribuito per il solo mese di dicembre all'utile netto del Gruppo.
I costi di transazione pari a €7,0 milioni sono stati spesati nel conto economico consolidato nella voce spese amministrative.


Successivamente al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha effettuato operazioni di aggregazione aziendale esterne.
In data 18 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione di doNext S.p.A. ha deliberato l'approvazione del progetto di fusione per incorporazione della doNext S.p.A. in Master Gardant S.p.A.. Tale operazione straordinaria si inserisce nel quadro della più ampia operazione di acquisto del gruppo Gardant da parte di doValue avvenuta nel corso dell'anno 2024.


Nel corso del 2024 sono state applicate rettifiche retrospettive ad operazioni di aggregazione aziendale condotte in esercizi precedenti.
In particolare, le rettifiche retrospettive hanno riguardato i valori relativi all'acquisizione perfezionatasi il 29 dicembre 2023 da parte della controllata doValue Spain del 100% del capitale sociale di Team 4 Collection & Consulting S.L.U. (di seguito anche "Team4"), il cui fair value è stato reso definitivo ad un anno dall'operazione di aggregazione aziendale.
Tali rettifiche retrospettive sono riflesse all'interno degli "aggiustamenti restatement" allo stato patrimoniale e al conto economico del 31 dicembre 2023, il cui raccordo con quanto pubblicato nel Bilancio Consolidato 2023 viene di seguito esposto.


| 317 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | 31/12/2023 | AGGIUSTAMENTI RESTATEMENT |
31/12/2023 Restated |
|||
| Attività non correnti: | ||||||
| Attività immateriali | 473.784 | - | 473.784 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 48.677 | - | 48.677 | |||
| Attività finanziarie non correnti | 46.167 | - | 46.167 | |||
| Imposte differite attive | 78.351 | - | 78.351 | |||
| Altre attività non correnti | 3.716 | - | 3.716 | |||
| Totale attività non correnti | 650.695 | - | 650.695 | |||
| Attività correnti: | ||||||
| Rimanenze | 1 | - | 1 | |||
| Crediti commerciali | 199.844 | (499) | 199.345 | |||
| Attività fiscali | 4.556 | - | 4.556 | |||
| Altre attività correnti | 64.076 | - | 64.076 | |||
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 112.376 | - | 112.376 | |||
| Totale attività correnti | 380.853 | (499) | 380.354 | |||
| Attività destinate alla dismissione | 16 | - | 16 | |||
| Totale attività | 1.031.564 | (499) | 1.031.065 | |||
| Patrimonio netto | ||||||
| Capitale sociale | 41.280 | - | 41.280 | |||
| Riserva da valutazione | (2.830) | - | (2.830) | |||
| Altre riserve | 38.506 | - | 38.506 | |||
| Azioni proprie | (6.095) | - | (6.095) | |||
| Capogruppo | Risultato dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della | (17.830) | (499) | (18.329) | ||
| Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo | 53.031 | (499) | 52.532 | |||
| Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi | 51.660 | - | 51.660 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 104.691 | (499) | 104.192 | |||
| Passività non correnti: | ||||||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 552.861 | - | 552.861 | |||
| Altre passività finanziarie non correnti | 50.301 | - | 50.301 | |||
| Benefici ai dipendenti | 8.412 | - | 8.412 | |||
| Fondi rischi e oneri | 26.356 | - | 26.356 | |||
| Imposte differite passive | 42.623 | - | 42.623 | |||
| Altre passività non correnti | 9.087 | - | 9.087 | |||
| Totale passività non correnti | 689.640 | - | 689.640 | |||
| Passività correnti: | ||||||
| Prestiti e finanziamenti correnti | 35.169 | - | 35.169 | |||
| Altre passività finanziarie correnti | 46.239 | - | 46.239 | |||
| Debiti commerciali | 85.383 | - | 85.383 | |||
| Debiti tributari | 10.536 | - | 10.536 | |||
| Altre passività correnti | 59.906 | - | 59.906 | |||
| Totale passività correnti | 237.233 | - | 237.233 | |||
| Totale passività | 926.873 | - | 926.873 | |||
| Totale Patrimonio Netto e passività | 1.031.564 | (499) | 1.031.065 |
BILANCIO CONSOLIDATO

| 31/12/2023 | AGGIUSTAMENTI RESTATEMENT |
31/12/2023 Restated |
|---|---|---|
| 421.510 | - | 421.510 |
| 60.195 | - | 60.195 |
| 481.705 | - | 481.705 |
| (24.993) | - | (24.993) |
| (213.097) | - | (213.097) |
| (90.661) | - | (90.661) |
| 5.089 | - | 5.089 |
| (92.742) | - | (92.742) |
| (2.289) | - | (2.289) |
| (418.693) | - | (418.693) |
| 63.012 | - | 63.012 |
| (37.130) | - | (37.130) |
| 768 | (499) | 269 |
| 26.650 | (499) | 26.151 |
| (40.291) | - | (40.291) |
| (13.641) | (499) | (14.140) |
| (13.641) | (499) | (14.140) |
| (17.830) | (499) | (18.329) |
| 4.189 | - | 4.189 |
| (0,23) | (0,93) | (1,16) |
| (0,23) | (0,93) | (1,16) |
SOSTENIBILITÀ
318 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO


La valutazione al fair value delle attività e passività identificate è stata effettuata secondo il metodo dell'acquisizione ("Purchase Price Allocation") e le relative risultanze sono da considerarsi definitive, a distanza di un anno dalla data di acquisizione conformemente a quanto previsto dall'IFRS 3.
| (€/000) | Fair value riconosciuto in sede di acquisizione |
|---|---|
| Attività non correnti | |
| Attività immateriali | 112 |
| Immobili, impianti e macchinari | 113 |
| Altre attività non correnti | 366 |
| Totale attività non correnti | 591 |
| Attività correnti | |
| Crediti commerciali | 1.294 |
| Altre attività correnti | 107 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 524 |
| Totale attività correnti | 1.925 |
| Totale attività | 2.516 |
| Passività non correnti | |
| Altre passività finanziarie non correnti | 10 |
| Totale passività non correnti | 10 |
| Passività correnti: | |
| Altre passività finanziarie correnti | 43 |
| Debiti commerciali | 307 |
| Altre passività correnti | 1.514 |
| Totale passività correnti | 1.864 |
| Totale passività | 1.874 |
| Totale attività nette identificabili al fair value | 642 |
| Avviamento/(Bargain) derivante dall'acquisizione | (269) |
| Corrispettivo dell'acquisizione | 373 |
La tabella di seguito riassume i risultati derivanti dell'esercizio definitivo di Purchase Price Allocation (PPA):
(€/000)
| Purchase Price Allocation | |
|---|---|
| Corrispettivo dell'acquisizione | 373 |
| (-) Patrimonio netto | (642) |
| Eccedenza corrispettivo dell'acquisizione | (269) |
| Avviamento/(Bargain) dopo PPA | (269) |

In sede di allocazione definitiva del prezzo di acquisizione, non sono stati identificati aggiustamenti di fair value delle attività e passività identificate; tuttavia, rispetto all'allocazione provvisoria esposta nel Bilancio Consolidato 2023, è stato successivamente rilevato un minor valore dei crediti commerciali per €499 mila che ha portato a quantificare in via definitiva il bargain in €269 mila, rispetto al provvisorio valore di €768 mila.
Di seguito si espone una tabella di confronto tra i valori provvisori esposti al 31 dicembre 2023 e i valori definitivi aggiornati al 31 dicembre 2024 e rendicontati nella tabella precedente.
| (€/000) | Fair value di acquisizione provvisorio esposto al 31 dicembre 2023 |
Aggiustamenti per allocazione definitiva |
Fair value di acquisizione definitivo esposto al 31 dicembre 2024 |
|
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti: | ||||
| Attività immateriali | 112 | - | 112 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 113 | - | 113 | |
| Altre attività non correnti | 366 | - | 366 | |
| Totale attività non correnti | 591 | - | 591 | |
| Attività correnti: | ||||
| Crediti commerciali | 1.793 | (499) | 1.294 | |
| Altre attività correnti | 107 | - | 107 | |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 524 | - | 524 | |
| Totale attività correnti | 2.424 | (499) | 1.925 | |
| Totale attività | 3.015 | (499) | 2.516 | |
| Passività non correnti: | ||||
| Altre passività finanziarie non correnti | 10 | - | 10 | |
| Totale passività non correnti | 10 | - | 10 | |
| Passività correnti: | ||||
| Altre passività finanziarie correnti | 43 | - | 43 | |
| Debiti commerciali | 307 | - | 307 | |
| Altre passività correnti | 1.514 | - | 1.514 | |
| Totale passività correnti | 1.864 | - | 1.864 | |
| Totale passività | 1.874 | - | 1.874 | |
| Totale attività nette identificabili al fair value | 1.141 | (499) | 642 | |
| Avviamento/(Bargain) derivante dall'acquisizione | (768) | 499 | (269) | |
| Corrispettivo dell'acquisizione | 373 | - | 373 |




RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.
SOSTENIBILITÀ
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate sono suddivise nelle seguenti categorie:
GESTIONE DI GRUPPO
In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.
Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.

| 323 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|

Di seguito si forniscono le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche riferiti all'esercizio 2024.
La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Rientrano in questa categoria, i componenti del Consiglio di Amministrazione, compreso l'Amministratore Delegato, i Sindaci della Capogruppo e di tutte le società controllate, nonché gli altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati nell'ambito "Personale Rilevante".
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Dettaglio dei compensi | 31/12/2024 | |
| Benefici a breve termine per i dipendenti | 6.152 | |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 312 | |
| Altri benefici a lungo termine | - | |
| Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro | - | |
| Pagamenti basati su azioni | 989 | |
| Totale | 7.453 |
Nel corso del 2024 sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi. Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso dell'esercizio sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard. Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 31 dicembre 2024.
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Voci di Stato Patrimoniale | Importo relativo ad "Altre parti correlate" |
Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
| Attività finanziarie non correnti | 1.387 | 49.293 | 2,8% |
| Crediti commerciali | 31.206 | 263.961 | 11,8% |
| Altre attività correnti | 8 | 77.895 | 0,0% |
| Totale attività | 32.601 | 391.149 | 8,3% |
| Altre passività non correnti | 13 | 9.722 | 0,1% |
| Debiti commerciali | 5.343 | 110.738 | 4,8% |
| Altre passività correnti | 85 | 78.640 | 0,1% |
| Totale passività | 5.441 | 199.100 | 2,7% |
(€/000)
| Voci di Conto Economico | Importo relativo ad "Altre parti correlate" |
Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | 53.131 | 409.592 | 13,0% |
| Ricavi diversi | 8.235 | 74.478 | 11,1% |
| Costo del personale | (911) | (219.211) | 0,4% |
| Spese amministrative | (260) | (103.925) | 0,3% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (277) | (77.744) | 0,4% |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 89 | (32.270) | (0,3)% |
| Totale | 60.007 | 50.920 | n.s. |

I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:
GESTIONE DI GRUPPO

324 RELAZIONE SULLA

ALLEGATI

| 326 | RELAZIONE SULLA |
|---|---|
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
| (€) | doValue S.p.A. | Società controllate | ||
|---|---|---|---|---|
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivo dell'esercizio in Euro (IVA e spese escluse) |
Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivo dell'esercizio in Euro (IVA e spese escluse) |
| Revisione contabile | EY S.p.A. | 231.000 | Network EY | 452.850 |
| Servizi di attestazione | EY S.p.A. | 580.500 | Network EY | 90.089 |
| di cui servizi richiesti da leggi e regolamenti nell'ambito dell'acquisizione di Gardant S.p.A. |
570.000 | - | ||
| Altri servizi | EY S.p.A. | 256.980 | Network EY | 33.080 |
| di cui servizi legati al reporting di sostenibilità | 129.980 | 25.000 | ||
| Totale | 1.068.480 | 576.019 |
La legge 4 agosto 2017, n.124 introduce all'articolo 1, commi da 125 a 129 alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche che si inseriscono in un contesto normativo di fonte europea, oltre che nazionale.
Da segnalare, inoltre, la circolare Assonime 5 Attività d'impresa e concorrenza, pubblicata in data 22 febbraio 2019, che contiene alcuni orientamenti ed evidenzia i punti di maggior incertezza, auspicando un intervento normativo da parte delle autorità competenti che garantisca un corretto e uniforme adempimento degli obblighi da parte delle imprese, oltre alla non applicazione delle sanzioni contenute nella norma stessa.
Ciò premesso, si riportano di seguito le sovvenzioni, i contributi e i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 ricevuti da doValue S.p.A. e dalle proprie società controllate con sede in Italia.
| Tipo di contributo | Importo |
|---|---|
| Fondo occupazione | 28.380 |
| Contributi formazione Fondo Banche | 180.000 |
| Credito d'imposta per innovazione tecnologica (L. 160/2019) | 663.647 |
| Totale | 872.027 |
(€)





















RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA

Sede legale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale €68.614.035,50 interamente versato
Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.dovalue.it


| RELAZIONI E BILANCIO DELL'IMPRESA 2024 | 348 |
|---|---|
| RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. | 349 |
| ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ E CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE | 350 |
| PRINCIPALI DATI | 351 |
| RISULTATI DELLA SOCIETÀ | 354 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ | 361 |
| FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO E DOPO LA SUA CHIUSURA | 368 |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE | 369 |
| L'AZIONE DOVALUE E ALTRE INFORMAZIONI | 370 |
| PROSPETTI DI RACCORDO | 371 |
| BILANCIO DELL'IMPRESA | 375 | |
|---|---|---|
| PROSPETTI CONTABILI | 376 | |
| NOTE ILLUSTRATIVE | 382 | |
| ALLEGATI | 449 | |
| PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 451 | |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI | 453 |

| ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ E CONTESTO MACROECONOMICO GENERALE | 350 |
|---|---|
| PRINCIPALI DATI | 351 |
| RISULTATI DELLA SOCIETÀ | 354 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ | 361 |
| FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO E DOPO LA SUA CHIUSURA | 368 |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE | 369 |
| L'AZIONE DOVALUE E ALTRE INFORMAZIONI | 370 |
| PROSPETTI DI RACCORDO | 371 |
La società si è avvalsa della facoltà prevista dall'art. 40 comma 2 bis del Decreto legislativo n. 127 del 1991 di presentare in un unico documento la relazione sulla gestione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato. Inoltre, come consentito dalla normativa, la rendicontazione di sostenibilità è stata predisposta esclusivamente a livello di Gruppo ed è stata inserita in un'apposita sezione della relazione sulla gestione consolidata.
I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management.
Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
BILANCIO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla gestione del Gruppo.

GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO

BILANCIO
GESTIONE DI GRUPPO
Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali di doValue estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati al 31 dicembre 2024 di doValue.
SOSTENIBILITÀ
(€/000)
| Principali dati economici | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi lordi | 140.278 | 141.129 | (851) | (1)% |
| Ricavi netti | 116.718 | 121.037 | (4.319) | (4)% |
| Costi operativi | (104.543) | (95.512) | (9.031) | 9% |
| EBITDA | 12.175 | 25.525 | (13.350) | (52)% |
| EBITDA margin | 9% | 18% | (9)% | (52)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.001) | (1.198) | (1.803) | n.s. |
| EBITDA esclusi elementi non ricorrenti | 15.177 | 26.723 | (11.546) | (43)% |
| EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti | 11% | 19% | (8)% | (43)% |
| EBT | (69.621) | 4.709 | (74.330) | n.s. |
| EBT margin | (50)% | 3% | (53)% | n.s. |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) | (67.231) | n.s. |
| Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti | (61.285) | 5.366 | (66.651) | n.s. |
| Principali dati patrimoniali | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 130.673 | 57.326 | 73.347 | 128% |
| Partecipazioni | 643.525 | 400.939 | 242.586 | 61% |
| Attivita' materiali | 11.717 | 13.576 | (1.859) | (14)% |
| Attivita' immateriali | 16.330 | 17.439 | (1.109) | (6)% |
| Attività finanziarie | 178.857 | 198.720 | (19.863) | (10)% |
| Crediti commerciali | 80.458 | 80.191 | 267 | 0% |
| Attività fiscali | 51.596 | 59.716 | (8.120) | (14)% |
| Passività finanziarie | 823.341 | 635.297 | 188.044 | 30% |
| Debiti commerciali | 52.446 | 29.977 | 22.469 | 75% |
| Passività fiscali | 2.730 | 3.303 | (573) | (17)% |
| Altre passività | 20.410 | 17.707 | 2.703 | 15% |
| Fondi rischi e oneri | 9.707 | 12.503 | (2.796) | (22)% |
| Patrimonio netto | 207.367 | 129.214 | 78.153 | 60% |
351 RELAZIONE SULLA

Per facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, si riassumono nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di Performance" o "KPI") selezionati dalla Società, in linea con gli Orientamenti dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415) pubblicati in data 5 ottobre 2015 e con la Comunicazione CONSOB N.0092543 del 3 dicembre 2015 e successivi aggiornamenti.
| KPIs | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Gross Book Value (EoP) | 63.644.327 | 66.016.036 |
| Incassi dell'esercizio | 1.316.089 | 1.398.098 |
| Incassi LTM / GBV EoP Stock | 2,4% | 2,5% |
| Staff FTE / Totale FTE | 32,0% | 30,1% |
| EBITDA | 12.175 | 25.525 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.001) | (1.198) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 15.176 | 26.723 |
| EBITDA Margin | 8,7% | 18,1% |
| EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 11,0% | 19,0% |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio | (8.882) | (8.302) |
| Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti | (61.285) | 5.366 |
| Capex | 7.036 | 5.312 |
| EBITDA - Capex | 5.139 | 20.213 |
| Capitale Circolante Netto | 28.012 | 50.214 |
| Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) | (516.667) | (357.102) |

| 3 | 5 | 3 |
|---|---|---|
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Gross Book Value EoP: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro Italia, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.
Incassi dell'esercizio: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.
Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito.
Staff FTE/Totale FTE: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.
EBITDA e Risultato dell'esercizio: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica della Società. Si tratta di dati calcolati a consuntivo dell'esercizio.
Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA e Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti: sono definiti come l'EBITDA e il Risultato dell'esercizio riconducibili alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
Capex: investimenti in attività materiali e immateriali.
EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in attività materiali e immateriali, congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità della Società di generare cassa.
Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nell'esercizio.
Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche e delle obbligazioni emesse.

Nelle pagine seguenti vengono riportati i risultati economici gestionali dell'esercizio, corredati da approfondimenti riguardo all'andamento del portafoglio gestito.
Al termine della presente Relazione sulla Gestione, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema economico gestionale di seguito riportato e il prospetto di conto economico esposto nella sezione dei prospetti contabili.

| 355 | RELAZIONE SULLA |
|---|---|
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Conto Economico gestionale | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
| Ricavi di Servicing: | 108.259 | 107.882 | 377 | 0% |
| di cui: Ricavi NPE | 108.259 | 107.882 | 377 | 0% |
| Servizi a valore aggiunto | 32.019 | 33.247 | (1.228) | (4)% |
| Ricavi lordi | 140.278 | 141.129 | (851) | (1)% |
| Commissioni passive NPE | (5.276) | (6.535) | 1.259 | (19)% |
| Commissioni passive servizi a valore aggiunto | (18.284) | (13.557) | (4.727) | 35% |
| Ricavi netti | 116.718 | 121.037 | (4.319) | (4)% |
| Spese per il personale | (79.084) | (74.277) | (4.807) | 6% |
| Spese amministrative | (25.459) | (21.235) | (4.224) | 20% |
| Totale "di cui IT" | (8.615) | (7.943) | (672) | 8% |
| Totale "di cui Real Estate" | (1.469) | (1.315) | (154) | 12% |
| Totale "di cui SG&A" | (15.375) | (11.977) | (3.398) | 28% |
| Totale costi operativi | (104.543) | (95.512) | (9.031) | 9% |
| EBITDA | 12.175 | 25.525 | (13.350) | (52)% |
| EBITDA margin | 9% | 18% | (9)% | (52)% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.001) | (1.198) | (1.803) | n.s. |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 15.177 | 26.723 | (11.546) | (43)% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 11% | 19% | (8)% | (43)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (13.291) | (13.278) | (13) | 0% |
| Accantonamenti netti | (6.302) | (5.520) | (782) | 14% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | (561) | 139 | (700) | n.s. |
| Utile/perdita da partecipazioni | (36.843) | - | (36.843) | n.s. |
| EBIT | (44.822) | 6.866 | (51.688) | n.s. |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value | (2.821) | (2.809) | (12) | 0% |
| Interessi e commissioni derivanti da attivitàfinanziaria | (21.978) | 652 | (22.630) | n.s. |
| EBT | (69.621) | 4.709 | (74.330) | n.s. |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (8.882) | (8.302) | (580) | 7% |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | (60.739) | 13.011 | (73.750) | n.s. |
| Imposte sul reddito | (546) | (7.645) | 7.099 | (93)% |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) | (67.231) | n.s. |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio | (8.882) | (8.302) | (580) | 7% |
| Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti | (61.285) | 5.366 | (66.651) | n.s. |

| 356 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
Al fine 2024 il Portafoglio Gestito (GBV) da doValue è pari a €63,6 miliardi, con un decremento pari a circa il 3,6% rispetto al dato al 31 dicembre 2023 di €66,0 miliardi.
Di seguito si rappresentano le principali variazioni positive intervenute nell'anno 2024:
In decremento del GBV, nell'esercizio si registrano, tra gli altri elementi, cessioni da parte di un cliente per €0,7 miliardi.

I grafici di seguito rappresentano la composizione del portafoglio gestito e degli incassi dell'esercizio.

Gli incassi di doValue S.p.A. nel 2024 ammontano a €1,3 miliardi di euro (€1,4 miliardi di euro nel 2023).
| INTRODUZIONE | GESTIONE DI GRUPPO | REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
Nel corso del 2024, l'andamento macroeconomico in Europa ha mostrato segnali contrastanti in un contesto economico complesso e dinamico. La crescita del PIL reale nell'area dell'euro è stata moderata, con un incremento annuale stimato attorno all'1,3%, leggermente inferiore rispetto alle previsioni di inizio anno (1,6%). Dopo un avvio positivo nei primi mesi, la crescita ha rallentato nella seconda metà dell'anno, influenzata dal perdurare delle tensioni geopolitiche, dalla debolezza della domanda globale e dagli effetti della politica monetaria restrittiva della BCE.
L'inflazione complessiva è scesa al 2,1%, in linea con le previsioni di stabilizzazione dopo il 5,9% del 2023. Tuttavia, le dinamiche dei prezzi hanno continuato a risentire di fattori esogeni, come le fluttuazioni dei costi energetici e l'andamento dei prezzi alimentari. La moderata ripresa della fiducia dei consumatori e la stabilizzazione dei mercati energetici hanno contribuito a contenere ulteriori pressioni inflazionistiche.
Il mercato del lavoro ha mantenuto una crescita positiva, con un aumento dell'occupazione e una dinamica salariale robusta, anche se si sono intensificati i segnali di rallentamento nell'ultimo trimestre dell'esercizio.
Il credito al settore privato è rimasto debole, con una domanda di finanziamenti in calo e condizioni di offerta del credito più rigide, coerenti con la politica monetaria della BCE. Questo ha limitato la crescita economica, bilanciata solo in parte dal progressivo allentamento dell'inflazione.
Il saldo di conto corrente dell'area euro ha continuato a rafforzarsi, sostenuto da una riduzione del disavanzo energetico e da una crescita stabile delle esportazioni, nonostante il rallentamento del commercio globale. La posizione creditoria netta sull'estero è rimasta positiva, grazie all'afflusso di investimenti di portafoglio provenienti da investitori internazionali.
In sintesi, nel quarto trimestre del 2024, l'economia europea ha proseguito il suo percorso di ripresa moderata, sostenuta dalla riduzione dell'inflazione e dal miglioramento dell'occupazione. Tuttavia, il contesto internazionale incerto e l'impatto della politica monetaria restrittiva hanno continuato a rappresentare sfide significative per la crescita futura.
Alla fine del 2024 la Società ha fatto registrare ricavi lordi pari a €140,3 milioni, con una diminuzione pari al 1% rispetto ai €141,1 milioni del 2023.
I ricavi di Servicing di asset NPE, pari ad €108,3 milioni, risultano in linea rispetto ai €107,9 milioni del 2023. In ambito NPL si segnala che gli incassi degli ultimi 12 mesi in rapporto al Gross Book Value di fine periodo, espressi dall'indicatore "Incassi LTM/GBV (EoP)" si attestano al 2,4%, in linea rispetto al risultato del 2023. L'indicatore assume lo stesso valore, pari al 2,4% anche escludendo i nuovi mandati in gestione, ("incassi LTM Stock/GBV Stock (EoP)").
Il contributo dei servizi a valore aggiunto risulta invece più significativo, ed è pari a €32,0 milioni (€33,2 milioni a dicembre 2023), che si originano principalmente da proventi per servizi amministrativi e di elaborazione e fornitura di dati ed altri servizi strettamente connessi alle citate attività di servicing, come due diligence e servizi legali. All'interno di questa voce sono inclusi anche i ricavi da co-investimento pari a €1,4 milioni (€1,3 milioni nel 2023) relativi ai proventi derivanti dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Romeo SPV, Mercuzio Securitisation e Mexico Finance di cui doValue detiene il 5%.
Questi ricavi rappresentano il 23% del totale dei ricavi lordi dell'esercizio corrente (24% nel 2023) e si confermano come una fonte di ricavi solida.
357 RELAZIONE SULLA
| 358 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi NPE | 108.259 | 107.882 | 377 | 0% |
| Servizi a valore aggiunto | 32.019 | 33.247 | (1.228) | (4)% |
| Ricavi lordi | 140.278 | 141.129 | (851) | (1)% |
| Commissioni passive NPE | (5.276) | (6.535) | 1.259 | (19)% |
| Commissioni passive servizi a valore aggiunto | (18.284) | (13.557) | (4.727) | 35% |
| Ricavi netti | 116.718 | 121.037 | (4.319) | (4)% |
I ricavi netti, pari a €116,7 milioni, risultano in diminuzione del 4% rispetto ai €121,0 milioni del precedente esercizio.
Le commissioni passive NPE registrano una contrazione pari al 19% e si attestano a €5,3 milioni (€6,5 milioni nel 2023) evidenziando una diminuzione su tutti i perimetri, come risultante dei minori incassi effettuati tramite rete esterna.
Le commissioni passive servizi a valore aggiunto si attestano a €18,3 milioni rispetto a €13,6 milioni del 2023 con un incremento pari al 35%, più che proporzionale rispetto all'aumento dei relativi ricavi, evidenziando quindi una minor marginalità globale.
I costi operativi pari a €104,5 milioni, inclusivi di €3,0 milioni di elementi non ricorrenti, evidenziano un incremento complessivo dell'10% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando si attestarono a €95,5 milioni.
Più in dettaglio, le spese per il personale, pari al 56% dei ricavi lordi, si attestano a €79,1 milioni registrando quindi un incremento del 7% rispetto all'esercizio precedente. Si segnala che tale posta, nel corso del 2023 era stata positivamente impattata da un rilascio fondi legato alle dimissioni del precedente Amministratore Delegato.
Le spese amministrative si attestano a €25,5 milioni contro €21,2 milioni fatti registrare nel corso del 2023 (+20%). L'incidenza di questa componente di costo rispetto ai ricavi lordi risulta pari al 18% rispetto al 15% del precedente esercizio.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Spese per il personale | (79.084) | (74.277) | (4.807) | 6% |
| Spese amministrative | (25.459) | (21.235) | (4.224) | 20% |
| di cui: IT | (8.615) | (7.943) | (672) | 8% |
| di cui: Real Estate | (1.469) | (1.315) | (154) | 12% |
| di cui: SG&A | (15.375) | (11.977) | (3.398) | 28% |
| Totale costi operativi | (104.543) | (95.512) | (9.031) | 9% |
| EBITDA | 12.175 | 25.525 | (13.350) | (52)% |
| di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.001) | (1.198) | (1.803) | n.s. |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 15.177 | 26.723 | (11.546) | (43)% |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 11% | 19% | (8)% | (43)% |

Come risultante delle dinamiche sopra esposte, l'EBITDA si attesta a €12,2 milioni contro i €25,5 milioni dal 2023 con un'incidenza sui ricavi lordi pari al 9% contro il 18% di dicembre 2023, il cui ammontare era stato positivamente influenzato dal rilascio fondi connesso all'uscita del precedente Amministratore Delegato come sopra riportato.
Si segnala che nel 2024 gli elementi non ricorrenti ammontano a circa €3,0 milioni e sono relativi a costi di consulenza strategica e legale connesse ad operazioni straordinarie mirate allo sviluppo del business.
Poiché trattasi di costi non connessi al core business della Società si ritiene che la capacità organica di generazione di utile operativo sia meglio espressa dell'EBITDA aggiustato escludendo tali oneri. Pertanto, l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti si attesta a €15,2 milioni che si raffronta con €26,7 milioni consuntivati al 31 dicembre 2023 quando le poste non direttamente connesse al corso del business ammontavano a €1,2 milioni.
L'EBIT della Società si attesta a €-44,8milioni che si raffronta con €6,9 milioni dell'esercizio a confronto. Tale posta include la svalutazione della partecipazione in doValue Spain (€36,8) a seguito delle evidenze risultanti dal test di impairment.
L'EBT è pari a €-69,6 milioni contro €4,7 milioni fatti registrare nell'esercizio precedente. In tale posta sono inclusi i costi finanziari legati alle due emissioni obbligazionarie e ai finanziamenti bancari, il delta fair value relativo alle notes delle cartolarizzazioni Cairo, dei titoli Romeo, Mercuzio SPV e Mexico ed altre poste minori legate alla contabilizzazione secondo il principio contabile IFRS 16.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| EBITDA | 12.175 | 25.525 | (13.350) | (52)% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (13.291) | (13.278) | (13) | 0% |
| Accantonamenti netti | (6.302) | (5.520) | (782) | 14% |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | (561) | 139 | (700) | n.s. |
| Utile/perdita da partecipazioni | (36.843) | - | (36.843) | n.s. |
| EBIT | (44.822) | 6.866 | (51.688) | n.s. |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value | (2.821) | (2.809) | (12) | 0% |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (21.978) | 652 | (22.630) | n.s. |
| EBT | (69.621) | 4.709 | (74.330) | n.s. |
L'EBT include ulteriori poste non ricorrenti per complessivi €8,9 milioni (€ 8,3 milioni al 31 dicembre 2023), riferibili principalmente ai costi per l'incentivo all'esodo (€3,9 milioni) e a costi collegati al rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2020 (€1,8 milioni).
Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €13,3 milioni in linea rispetto a €13,3 milioni fatti registrare nel precedente esercizio.
Il saldo della voce include la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso che derivano dalla contabilizzazione dei contratti di locazione ai sensi del principio IFRS 16 per un totale di €5,8 milioni e per €7,5 milioni gli ammortamenti delle licenze software per investimenti tecnologici effettuati dalla Società nel periodo e finalizzati al miglioramento della piattaforma IT.

Gli accantonamenti netti risultano pari a €6,3 milioni, rispetto ai €5,5 milioni consuntivati nel 2023 e sono legati essenzialmente ad accantonamenti per incentivi all'esodo, dispute legali e accantonamenti prudenziali su crediti.
L'utile/perdita da partecipazioni negativo per €36,8 milioni, è riconducibile alla svalutazione della partecipazione in doValue Spain a seguito delle evidenze risultanti dal test di impairment.
Il risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value risulta negativo per €2,8 milioni in linea rispetto al periodo precedente ed è riconducibile principalmente alla svalutazione delle notes delle cartolarizzate Cairo e Romeo e delle quote del fondo di investimento Italian Recovery Fund (già Atlante II).
Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria, ammontano a €-22,0 milioni rispetto a €0,7 milioni del 2022. La posta in esame riflette principalmente il costo connesso all'onerosità delle due emissioni obbligazionarie a servizio del processo di acquisizioni effettuate in Spagna e in Grecia, nonché il costo dei finanziamenti bancari connessi all'acquisto di Gardant e al rimborso del prestito obbligazionario senior garantito 2020, i dividendi incassati dalle società controllate (in decremento di €17,4 milioni rispetto al 2023) e gli interessi attivi relativi a conti correnti e depositi a termine.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| EBT | (69.621) | 4.709 | (74.330) | n.s. |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (8.882) | (8.302) | (580) | 7% |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | (60.739) | 13.011 | (73.750) | n.s. |
| Imposte sul reddito | (546) | (7.645) | 7.099 | (93)% |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) | (67.231) | n.s. |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato dell'esercizio | (8.882) | (8.302) | (580) | 7% |
| Risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti | (61.285) | 5.366 | (66.651) | n.s. |
Le imposte sul reddito dell'esercizio risultano pari a €0,5 milioni contro €7,6 milioni del 31 dicembre 2023, in virtù dell'effetto positivo dei proventi da consolidato fiscale. Le imposte sul reddito includono, inoltre, la quota di competenza del canone DTA pari a €1,4 milioni.
Il risultato dell'esercizio esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €-61,3 milioni, rispetto ad un risultato di €5,4 milioni del 31 dicembre 2023. Includendo gli elementi non ricorrenti, il risultato dell'esercizio è pari a €-70,2 milioni, rispetto a €-2,9 milioni di dicembre 2023.
Per il Segment Reporting si rimanda a quanto rappresentato nella Relazione sulla Gestione del Gruppo in quanto il Gruppo utilizza come dimensione di analisi la Region. Ai fini del presente Bilancio d'impresa, si segnala che doValue S.p.A. rientra nella Region Italia.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta della Società.
Al termine della presente Relazione sulla gestione, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio.
| (€/000) | |
|---|---|
| Stato Patrimoniale gestionale | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 130.673 | 57.326 | 73.347 | 128% |
| Attività finanziarie | 178.857 | 198.720 | (19.863) | (10)% |
| Partecipazioni | 643.525 | 400.939 | 242.586 | 61% |
| Attività materiali | 11.717 | 13.576 | (1.859) | (14)% |
| Attività immateriali | 16.330 | 17.439 | (1.109) | (6)% |
| Attività fiscali | 51.596 | 59.716 | (8.120) | (14)% |
| Crediti commerciali | 80.458 | 80.191 | 267 | 0% |
| Attività in via di dismissione | 10 | 10 | - | n.s. |
| Altre attività | 7.121 | 4.611 | 2.510 | 54% |
| Totale Attivo | 1.120.287 | 832.528 | 287.759 | 35% |
| Passività finanziarie: debiti verso banche/bondholders | 732.497 | 562.628 | 169.869 | 30% |
| Altre passività finanziarie | 90.844 | 72.669 | 18.175 | 25% |
| Debiti commerciali | 52.446 | 29.977 | 22.469 | 75% |
| Passività fiscali | 2.730 | 3.303 | (573) | (17)% |
| Benefici a dipendenti | 4.286 | 4.527 | (241) | (5)% |
| Fondi rischi e oneri | 9.707 | 12.503 | (2.796) | (22)% |
| Altre passività | 20.410 | 17.707 | 2.703 | 15% |
| Totale Passivo | 912.920 | 703.314 | 209.606 | 30% |
| Capitale | 68.614 | 41.280 | 27.334 | 66% |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - | 128.800 | n.s. |
| Riserve | 89.468 | 96.965 | (7.497) | (8)% |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) | (3.253) | 53% |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) | (67.231) | n.s. |
| Patrimonio Netto | 207.367 | 129.214 | 78.153 | 60% |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 1.120.287 | 832.528 | 287.759 | 35% |
La voce cassa e titoli liquidabili accoglie la liquidità disponibile su conti correnti. Al 31 dicembre 2024, evidenzia una riduzione di €73,3 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, quale frutto della dinamica finanziaria del periodo descritta di seguito nel paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta.
Le attività finanziarie indicano un saldo pari a €178,9 milioni, in diminuzione di €20,0 milioni rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2023 e pari a €198,7 milioni.

Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.
GESTIONE DI GRUPPO
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
| 31.523 | 37.037 | (5.514) | (15)% |
| 14.953 | 16.484 | (1.531) | (9)% |
| 16.562 | 20.499 | (3.937) | (19)% |
| 8 | 54 | (46) | (85)% |
| 2.626 | 8.165 | (5.539) | (68)% |
| 2.626 | 8.165 | (5.539) | (68)% |
| 144.708 | 153.518 | (8.810) | (6)% |
| - | 82.061 | (82.061) | (100)% |
| 144.708 | 71.457 | 73.251 | 103% |
| 178.857 | 198.720 | (19.863) | (10)% |
La componente delle attività finanziarie "Al fair value con impatto a CE" registra una variazione in diminuzione complessiva di €5,5 milioni determinata principalmente da un decremento nella componente dei titoli di debito originato da effetti valutativi (€1,5 milioni), oltre che da una riduzione di €3,9 milioni nelle quote OICR relative al fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II), la quale è dovuta per €2,7 milioni all'annullamento e distribuzione delle quote e per €1,2 milioni dal relativo differenziale negativo di fair value. I derivati non di copertura includono il valore di una opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1.
La categoria "Al fair value con impatto a OCI", che accoglie investimenti di quote di minoranza nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. (9,31%) e nella società irlandese proptech BidX1 (2,1%), evidenzia un decremento complessivo di €5,5 milioni riferibile esclusivamente al differenziale di fair value di quest'ultima.
La componente di attività finanziarie "Al costo ammortizzato" registra un decremento di €8,8 milioni determinato principalmente dal decremento dei crediti verso doValue Spain e doValue Portugal derivanti dall'operatività di cash pooling parzialmente compensato dai nuovi finanziamenti attivi erogati in favore di doValue Greece e Gardant Bridge.
Le partecipazioni sono pari a €643,5 milioni e sono state essenzialmente interessate nel periodo da:
362 RELAZIONE SULLA

Le attività materiali, pari a €11,7 milioni, evidenziano un decremento di €1,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 prevalentemente per l'effetto combinato della maturazione della quota di competenza dell'ammortamento (€6,1 milioni) e dell'acquisto o proroga di diritti d'uso capitalizzati ai sensi dell'IFRS 16 (€4,0 milioni).
Le attività immateriali passano da €17,4 milioni a €16,3 milioni registrando pertanto una diminuzione pari a €1,1 milioni essenzialmente per l'effetto combinato dovuto sia alla capitalizzazione di costi connessi a progetti IT, che alla maturazione della quota di competenza dell'ammortamento.
Di seguito la composizione delle Attività immateriali:
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
| Software | 14.291 | 15.151 | (860) | (6)% |
| Marchi | 48 | 52 | (4) | (8)% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.991 | 2.236 | (245) | (11)% |
| Totale | 16.330 | 17.439 | (1.109) | (6)% |
Le attività fiscali di seguito dettagliate evidenziano un saldo di €51,6 milioni al 31 dicembre 2024, rispetto a €59,7 milioni al 31 dicembre 2023. La riduzione di €8,1 milioni si riferisce prevalentemente a rilasci e svalutazioni di "Attività per imposte anticipate", di cui €11,5 milioni derivano dalla trasformazione in crediti di imposta delle DTA su svalutazione crediti a seguito della presentazione della dichiarazione dei redditi.
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Attività fiscali | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
| Attività per imposte correnti | 6.054 | 4.158 | 1.896 | 46% |
| Crediti d'imposta | 6.054 | 4.158 | 1.896 | 46% |
| Attività per imposte anticipate | 42.204 | 53.730 | (11.526) | (21)% |
| Svalutazioni su crediti | 23.331 | 40.202 | (16.871) | (42)% |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 18.560 | 13.199 | 5.361 | 41% |
| Accantonamenti | 313 | 329 | (16) | (5)% |
| Altri crediti di natura fiscale | 3.338 | 1.828 | 1.510 | 83% |
| Totale | 51.596 | 59.716 | (8.120) | (14)% |
Di seguito si riporta anche la composizione delle passività fiscali che evidenziano un decremento rispetto ai saldi del 2023 (€0,6 milioni) da riferirsi a maggiori debiti compresi nella voce "Altri debiti di natura fiscale".
(€/000)
| Passività fiscali | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Passività per imposte differite | 20 | 20 | - | n.s. |
| Altri debiti di natura fiscale | 2.710 | 3.283 | (573) | (17)% |
| Totale | 2.730 | 3.303 | (573) | (17)% |
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Al 31 dicembre 2024 le passività finanziarie – debiti verso banche/bondholders passano da €562,6 milioni a €732,5 milioni. In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 la Società ha modificato la struttura del proprio indebitamento.
Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche. Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito, volte in parte all'acquisizione del gruppo Gardant (€240 milioni), in parte al rifinanziamento dei bond 2020-2025 e 2021-2026 (€206 milioni) e infine per finanziare e/o rifinanziare gli scopi aziendali generali e/o di capitale circolante del Gruppo (€80 milioni). Al 31 dicembre 2024, sono stati utilizzati €240 milioni del SFA per il finanziamento dell'acquisto e €110 milioni per il rimborso del bond in scadenza nel 2025. Inoltre, è stato tirato preventivamente un ulteriore ammontare di €96 milioni, destinato all'eventuale rifinanziamento del bond in scadenza nel 2026. I proventi di quest'ultimo tiraggio sono stati depositati in un escrow account a favore delle banche, in attesa di utilizzo.
Al riguardo, si segnala che doValue a febbraio 2025 ha rifinanziato il bond in scadenza nel 2026 interamente tramite l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza nel 2030. Di conseguenza, il deposito cauzionale è stato liberato, riducendo l'ammontare del SFA di pari importo (si veda al riguardo il paragrafo "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione del Gruppo).
Al 31 dicembre 2024 il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta pertanto il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari, incluso l'ammontare depositato in escrow successivamente liberato e rimborsato.
Grazie al SFA, il 23 dicembre 2024 doValue, come sopra riportato, ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito 2020-2025 (€264 milioni di linea capitale ad un tasso annuo fisso del 5%). Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente solo il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni (nominali €296,0 milioni), il quale è stato oggetto di rimborso anticipato a febbraio 2025, grazie all'emissione di un nuovo bond 2025-2030 per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7%.
Pertanto, al 31 dicembre 2024 il debito residuo al costo ammortizzato per i principali prestiti e obbligazioni in essere è il seguente:
(€/000)
Le altre passività finanziarie alla fine del 2024 sono di seguito dettagliate:
| Altre passività finanziarie | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Passività per leasing | 11.471 | 13.062 | (1.591) | (12)% |
| Earn-out | 33.264 | 54.668 | (21.404) | (39)% |
| Altre passività finanziarie | 46.109 | 4.939 | 41.170 | n.s. |
| Totale | 90.844 | 72.669 | 18.175 | 25% |
365 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ
CONSOLIDATO
BILANCIO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO
Le "Passività per leasing" accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.
La passività per "Earn-out" al 31 dicembre 2024 include unicamente l'importo relativo all'operazione di acquisto di doValue Greece per €33,3 milioni che è legata al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni; nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.
Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni (per maggiori dettagli si rimanda ai Fatti di rilievo intervenuti nell'esercizio, alla sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali" delle Note Illustrative).
Le "Altre passività finanziarie" accolgono debiti per cash pooling verso le società controllate doData, doNext, doValue Spain e doValue Cyprus.
I fondi rischi e oneri, pari a €9,7 milioni, risultano in diminuzione di €2,8 milioni rispetto al saldo rilevato a fine 2023 che ammontava a €12,5 milioni. La riduzione è riconducibile all'effetto combinato di nuovi accantonamenti e di utilizzi e rilasci su controversie sia giudiziali che stragiudiziali definite nel periodo.
La composizione della voce viene di seguito rappresentata:
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri | 31/12/2024 | 31/12/2023 | Variazione € | Variazione % |
| Controversie legali | 5.522 | 5.424 | 98 | 2% |
| Oneri del personale | 633 | 599 | 34 | 6% |
| Altri | 3.552 | 6.480 | (2.928) | (45)% |
| Totale | 9.707 | 12.503 | (2.796) | (22)% |
Le altre passività passano da €17,7 milioni a €20,4 milioni con un decremento pari a €2,7 milioni, dovuto all'effetto di diverse componenti, come sintetizzate nella tabella di seguito esposta:
Altre passività 31/12/2024 31/12/2023 Variazione € Variazione % Debiti relativi al personale 14.871 11.899 2.972 25% Debiti relativi a contratti di servicing 3.503 3.754 (251) (7)% Risconti passivi e altri debiti 2.036 2.054 (18) (1)% Totale 20.410 17.707 2.703 15% (€/000)
Il Patrimonio Netto, che si attesta a €207,4 milioni (€129,2 milioni al 31 dicembre 2023) ha beneficiato dell'operazione di aumento di capitale in opzione conclusa con successo nel mese di dicembre 2024 (€143,1 milioni al netto dei relativi costi e proventi accessori patrimonializzati) a cui si aggiunge la conversione in azioni di 4 milioni di obbligazioni convertibili per un controvalore di €13,0 milioni come parte del prezzo di acquisizione del gruppo Gardant. Inoltre, il patrimonio netto è stato interessato dall'incremento netto della riserva di stock option contabilizzata ai sensi dell'IFRS 2 (€0,9 milioni), dal decremento della riserva di rivalutazione (€5,5 milioni), dall'incremento delle azioni proprie (€3,2 milioni) nonché dal risultato economico negativo di periodo (€70,2 milioni).

| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Capitale Circolante Netto | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| Crediti commerciali | 80.458 | 80.191 | |
| Debiti commerciali | (52.446) | (29.977) | |
| Totale | 28.012 | 50.214 |
Il dato di periodo si attesta a €28,0 milioni in diminuzione del 44% rispetto a dicembre 2023 (€50,2 milioni). Il valore, parametrato ai ricavi degli ultimi 12 mesi, si attesta quindi al 20%, in decremento rispetto a quanto fatto registrare a fine 2023 (36%).
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| A | Cassa e disponibilità liquide di conto corrente | 130.673 | 57.326 |
| B | Liquidità (A) | 130.673 | 57.326 |
| C | Debiti bancari correnti | (65.384) | (105) |
| D | Obbligazioni emesse - correnti | (4.163) | (14.602) |
| E | Costi di transazione | (13.114) | - |
| F | Finanziamenti correnti | 68.830 | 141.789 |
| G | Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C )+(D)+(E)+(F) | 116.842 | 184.408 |
| H | Debiti bancari non correnti | (368.617) | - |
| I | Obbligazioni emesse - non correnti | (294.332) | (552.860) |
| L | Finanziamenti non correnti | 75.550 | 11.350 |
| M | Debiti relativi al conto corrente intersocietario | (46.110) | - |
| N | Posizione finanziaria netta (G)+(H)+(I)+(L)+(M) | (516.667) | (357.102) |
La posizione finanziaria netta a fine dicembre 2024 si mantiene negativa e si attesta a €516,7 milioni contro €357,1 milioni a fine 2023.
La dinamica dell'esercizio è stata caratterizzata dagli investimenti pianificati per circa €7 milioni, dalla movimentazione del capitale circolante sopra esposta e di oneri finanziari per €22,0 milioni. Si segnala che nel corso dell'ultimo trimestre dell'esercizio è stata completata l'operazione di acquisizione di Gardant che ha comportato un esborso in contanti di €180,6 milioni, al netto della posizione finanziaria netta dell'ex gruppo Gardant, un aumento di capitale riservato per il 20% del capitale del nuovo Gruppo pari a €13,0 milioni, un aumento di capitale in opzione di €151,3 milioni e un nuovo pacchetto di finanziamenti bancari di complessivi €526,0 milioni, finalizzati anche al rifinanziamento obbligazionario in essere. Relativamente a tale operazione, al 31 dicembre 2024 sussistono debiti per costi di transazione non liquidati per €13,1 milioni, con impatto sulla posizione finanziaria netta corrente.
Durante l'esercizio si sono inoltre registrate altre movimentazioni dovute all'operazione di buy-back sulle azioni proprie per €3,4 milioni e sono stati depositati dalla Società €22,4 milioni relativi all'arbitrato in Spagna poi incassati dalla controllata spagnola (per maggiori dettagli si rimanda al Bilancio consolidato del gruppo doValue, Note Illustrative, sezione "Rischi operativi – Rischi legali e fiscali").

Quale risultante delle principali dinamiche sopra esposte, la voce "Cassa e le disponibilità liquide di conto corrente" risulta pari a €130,7 milioni contro i €57,3 milioni di fine 2023.
Oltre agli attuali livelli di cassa, la Società dispone di €123,5 milioni di linee di credito, che pertanto portano la liquidità disponibile a circa € 254,2 milioni.
La posizione finanziaria netta corrente è positiva di €116,8 milioni (€184,4 milioni a fine 2023) e risulta positivamente impattata dalla liquidità generata a fronte dell'aumento di capitale e dei finanziamenti ricevuti di cui sopra.

RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.
GESTIONE DI GRUPPO
368 RELAZIONE SULLA


SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.


Si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla Gestione del Gruppo.
Roma, lì, 20 marzo 2025 Il Consiglio di Amministrazione


(€/000)
| Ricavi NPE 108.259 107.882 di cui: Ricavi da contratti con i clienti 108.259 107.882 Ricavi da co-investimento 1.354 1.274 di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 1.354 1.274 Servizi a valore aggiunto 30.665 31.973 di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 3 3 di cui: Ricavi da contratti con i clienti 3.439 3.758 di cui: Ricavi diversi 27.041 26.536 di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 182 1.676 Ricavi lordi 140.278 141.129 Commissioni passive NPE (5.276) (6.535) di cui: Costi dei servizi resi (5.296) (6.535) di cui: Spese amministrative (1) - di cui: Ricavi diversi 21 - Commissioni passive servizi a valore aggiunto (18.284) (13.557) di cui: Costi dei servizi resi (74) (66) di cui: Spese amministrative (18.210) (13.437) di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - (54) Ricavi netti 116.718 121.037 Spese per il personale (79.084) (74.277) di cui: Costo del personale (79.439) (74.301) di cui: Ricavi diversi 355 24 Spese amministrative (25.459) (21.235) di cui: Costo del personale (553) (448) di cui: Costo del personale - di cui: SG&A (553) (448) di cui: Spese amministrative (30.265) (25.889) di cui: Spese amministrative - di cui: IT (12.177) (11.491) di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate (1.469) (1.315) di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A (16.619) (13.083) di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (92) (8) di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A (92) (8) di cui: Ricavi diversi 5.451 5.110 di cui: Ricavi diversi - di cui: IT 3.562 3.548 di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A 1.889 1.562 Totale "di cui IT" (8.615) (7.943) Totale "di cui Real Estate" (1.469) (1.315) Totale "di cui SG&A" (15.375) (11.977) Totale costi operativi (104.543) (95.512) |
31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
Segue

(€/000)
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| EBITDA | 12.175 | 25.525 |
| EBITDA margin | 9% | 18% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (3.001) | (1.198) |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 15.177 | 26.723 |
| EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 11% | 19% |
| Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali | (13.291) | (13.278) |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | (13.822) | (13.843) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 531 | 565 |
| Accantonamenti netti | (6.302) | (5.520) |
| di cui: Costo del personale | (4.030) | (4.065) |
| di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri | 1.194 | (1.732) |
| di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione | (62) | 125 |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | (3.404) | 152 |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | (561) | 139 |
| di cui: Ammortamenti e svalutazioni | (680) | 24 |
| di cui: Ricavi diversi | 119 | 115 |
| Utile/perdita da partecipazioni | (36.843) | - |
| di cui: Utili (Perdite) da partecipazioni | (36.843) | - |
| EBIT | (44.822) | 6.866 |
| Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value | (2.821) | (2.809) |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | (2.821) | (2.809) |
| Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria | (21.978) | 652 |
| di cui: (Oneri)/Proventi finanziari | (26.995) | (21.801) |
| Dividendi e proventi simili | 5.017 | 22.453 |
| EBT | (69.621) | 4.709 |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT | (8.882) | (8.302) |
| EBT esclusi gli elementi non ricorrenti | (60.740) | 13.012 |
| Imposte sul reddito | (546) | (7.645) |
| di cui: Spese amministrative | (1.431) | (1.592) |
| di cui: Imposte sul reddito | 885 | (6.053) |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ

BILANCIO
Segue
GESTIONE DI GRUPPO
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 130.673 | 57.326 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 130.673 | 57.326 |
| Attività finanziarie | 178.857 | 198.720 |
| Attività finanziarie non correnti | 110.027 | 56.931 |
| Attività finanziarie correnti | 68.830 | 141.789 |
| Partecipazioni | 643.525 | 400.939 |
| Partecipazioni | 643.525 | 400.939 |
| Attività materiali | 11.717 | 13.576 |
| Immobili, impianti e macchinari | 11.716 | 13.575 |
| Rimanenze | 1 | 1 |
| Attività immateriali | 16.330 | 17.439 |
| Attività immateriali | 16.330 | 17.439 |
| Attività fiscali | 51.596 | 59.716 |
| Imposte differite attive | 42.204 | 53.730 |
| Altre attività correnti | 3.338 | 1.828 |
| Attività fiscali | 6.054 | 4.158 |
| Crediti commerciali | 80.458 | 80.191 |
| Crediti commerciali | 80.458 | 80.191 |
| Attività in via di dismissione | 10 | 10 |
| Attività destinate alla vendita | 10 | 10 |
| Altre attività | 7.121 | 4.611 |
| Altre attività correnti | 6.902 | 4.317 |
| Altre attività non correnti | 219 | 294 |
| Totale Attivo | 1.120.287 | 832.528 |
| Passività finanziarie: debiti verso banche | 732.497 | 562.628 |
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 662.949 | 552.860 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 69.548 | 9.768 |
| Altre passività finanziarie | 90.844 | 72.669 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 46.109 | 4.939 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 29.822 | 30.517 |
| Altre passività finanziarie correnti | 14.913 | 37.213 |
| Debiti commerciali | 52.446 | 29.977 |
| Debiti Commerciali | 52.446 | 29.977 |
| Passività fiscali | 2.730 | 3.303 |
| Imposte differite passive | 20 | 20 |
| Altre passività correnti | 2.710 | 3.283 |
| Benefici a dipendenti | 4.286 | 4.527 |
| Benefici a dipendenti | 4.286 | 4.527 |
| Fondi rischi e oneri | 9.707 | 12.503 |
| Fondi rischi e oneri | 9.707 | 12.503 |
| Altre passività | 20.410 | 17.707 |
| Altre passività correnti | 18.343 | 15.127 |
| Altre passività non correnti | 2.067 | 2.580 |
| Totale Passivo | 912.920 | 703.314 |
373 RELAZIONE SULLA

| (€/000) | ||
|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
| Capitale | 68.614 | 41.280 |
| Capitale sociale | 68.614 | 41.280 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - |
| Riserve | 89.468 | 96.965 |
| Riserva da valutazione | (8.633) | (3.144) |
| Altre riserve | 98.101 | 100.109 |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) |
| Patrimonio Netto | 207.367 | 129.214 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 1.120.287 | 832.528 |
374 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
375
| PROSPETTI CONTABILI | 376 |
|---|---|
| NOTE ILLUSTRATIVE | 382 |
| POLITICHE CONTABILI | 383 |
| INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE | 397 |
| INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO | 423 |
| INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA | 431 |
| INFORMATIVA DI SETTORE | 441 |
| OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE AZIENDALE | 443 |
| OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE | 445 |
| ALLEGATI | 449 |
| PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 451 |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI | 453 |
| DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO | 454 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE | 455 |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI | 462 |

376


| (€) | NOTE | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti: | |||
| Attività immateriali | 1 | 16.330.303 | 17.438.908 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2 | 11.716.327 | 13.575.211 |
| Partecipazioni | 3 | 643.525.499 | 400.939.089 |
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 110.027.144 | 56.930.609 |
| Imposte differite attive | 5 | 42.204.228 | 53.730.025 |
| Altre attività non correnti | 6 | 218.537 | 293.727 |
| Totale attività non correnti | 824.022.038 542.907.569 | ||
| Attività correnti: | |||
| Rimanenze | 7 | 701 | 701 |
| Attività finanziarie correnti | 4 | 68.829.757 | 141.788.629 |
| Crediti commerciali | 8 | 80.458.071 | 80.191.188 |
| Attività fiscali | 9 | 6.053.066 | 4.158.492 |
| Altre attività correnti | 6 | 10.240.482 | 6.145.254 |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | 10 | 130.672.577 | 57.325.611 |
| Totale attività correnti | 296.254.654 289.609.875 | ||
| Attività destinate alla dismissione | 11 | 10.000 | 10.000 |
| Totale attività | 1.120.286.692 832.527.444 | ||
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 68.614.036 | 41.280.000 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800.186 | - | |
| Riserva da valutazione | (8.632.733) | (3.144.270) | |
| Altre riserve | 98.101.254 | 100.108.831 | |
| Azioni proprie | (9.347.555) | (6.095.251) | |
| Risultato dell'esercizio | (70.167.276) | (2.936.290) | |
| Patrimonio Netto | 12 | 207.367.912 129.213.020 | |
| Totale Patrimonio Netto | 207.367.912 129.213.020 | ||
| Passività non correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 13 | 662.948.742 | 552.860.403 |
| Altre passività finanziarie non correnti | 14 | 29.822.036 | 30.517.088 |
| Benefici ai dipendenti | 15 | 4.286.108 | 4.526.995 |
| Fondi rischi e oneri | 16 | 9.706.740 | 12.503.395 |
| Imposte differite passive | 5 | 19.945 | 19.945 |
| Altre passività non correnti | 18 | 2.067.112 | 2.580.263 |
| Totale passività non correnti | 708.850.683 603.008.089 | ||
| Passività correnti | |||
| Prestiti e finanziamenti correnti | 13 | 115.656.660 | 14.707.082 |
| Altre passività finanziarie correnti | 14 | 14.912.576 | 37.213.360 |
| Debiti commerciali | 17 | 52.446.038 | 29.976.914 |
| Altre passività correnti | 18 | 21.052.823 | 18.408.979 |
| Totale passività correnti | 204.068.097 100.306.335 | ||
| Totale passività | 912.918.780 703.314.424 | ||
| Totale Patrimonio Netto e passività | 1.120.286.692 832.527.444 |

| (€) | NOTE | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con i clienti | 21 | 111.698.309 | 111.639.718 |
| Ricavi diversi | 22 | 32.987.223 | 31.784.617 |
| Totale ricavi | 144.685.532 | 143.424.335 | |
| Costi dei servizi resi | 23 | (5.369.978) | (6.601.109) |
| Costo del personale | 24 | (84.022.012) | (78.813.949) |
| Spese amministrative | 25 | (49.907.013) | (40.917.745) |
| (Oneri)/Proventi diversi di gestione | 26 | 558.591 | 2.303.804 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 27 | (17.906.016) | (13.667.315) |
| Accantonamenti a fondo rischi e oneri | 28 | 1.194.324 | (1.731.628) |
| Totale costi | (155.452.104) | (139.427.942) | |
| Risultato operativo | (10.766.572) | 3.996.393 | |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 29 | (28.459.383) | (23.332.538) |
| Utili (Perdite) da partecipazioni | 30 | (36.843.153) | - |
| Dividendi e proventi simili | 31 | 5.016.832 | 22.453.000 |
| Risultato ante imposte | (71.052.276) | 3.116.855 | |
| Imposte sul reddito | 32 | 885.000 | (6.053.145) |
| Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento | (70.167.276) | (2.936.290) | |
| Risultato dell'esercizio | (70.167.276) | (2.936.290) |
| 379 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- | -- |
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | (70.167.276) | (2.936.290) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico: | ||
| Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva | (5.538.779) | (2.006.202) |
| Piani a benefici definiti | 50.316 | (40.406) |
| Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | (5.488.463) | (2.046.608) |
| Redditività complessiva | (75.655.739) | (4.982.898) |
| 380 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
(€)
| Altre riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserve da valutazione |
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta |
Altre | Azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
Totale Patrimonio Netto |
||
| Esistenze iniziali | 41.280.000 | - | (3.144.270) | 25.514.114 | 74.594.717 | (6.095.251) | (2.936.290) | 129.213.020 | |
| Allocazione del risultato a riserve |
- | - | - | - | (2.936.290) | - | 2.936.290 | - | |
| Emissione nuove azioni | 27.334.036 | 128.800.186 | - | - | - | - | - | 156.134.222 | |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | - | (3.420.701) | - | (3.420.701) | |
| Stock options | - | - | - | 20.323 | 908.390 | 168.397 | - | 1.097.110 | |
| Redditività complessiva dell'esercizio |
- | - | (5.488.463) | - | - | - | (70.167.276) | (75.655.739) | |
| Esistenze finali | 68.614.036 | 128.800.186 | (8.632.733) | 25.534.437 | 75.566.817 | (9.347.555) (70.167.276) | 207.367.912 |
Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserve da valutazione Altre riserve Azioni proprie Risultato dell'esercizio Totale Patrimonio Netto Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta Altre Esistenze iniziali 41.280.000 - (1.097.662) 25.211.070 109.657.892 (4.332.158) 19.470.926 190.190.068 Dividendi e altre destinazioni - - - - (28.029.503) - (19.470.926) (47.500.429) Acquisto azioni proprie - - - - - (2.115.041) - (2.115.041) Stock options - - - 303.044 (7.033.672) 351.948 - (6.378.680) Redditività complessiva dell'esercizio - - (2.046.608) - - - (2.936.290) (4.982.898) Esistenze finali 41.280.000 - (3.144.270) 25.514.114 74.594.717 (6.095.251) (2.936.290) 129.213.020 (€)

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
| Attività operativa Risultato dell'esercizio ante imposte (71.052.276) 3.116.855 Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi finanziari netti: 77.661.377 10.382.410 Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre 2.728.085 2.809.059 attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico Ammortamenti e svalutazioni 17.906.016 13.419.039 Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri (1.194.324) 1.846.062 (Oneri)/Proventi finanziari 25.731.297 20.523.479 Utili/perdite su partecipazioni ed investimenti 31.826.321 (22.453.000) Costi per pagamenti basati su azioni 663.982 (5.762.229) Variazioni nel capitale circolante: 18.130.850 12.878.284 Variazione dei crediti commerciali (4.343.324) 4.027.270 Variazione dei debiti commerciali 22.474.174 8.851.014 Variazioni nelle attività e passività finanziarie: 2.821.347 2.487.087 Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 2.762.029 2.302.440 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 59.318 184.647 Altre variazioni: (38.002.296) (18.534.160) Interessi pagati (31.511.470) (23.989.995) Interessi ricevuti 7.679.076 8.914.593 Altre variazioni altre attività /altre passività (14.169.902) (3.458.758) Flussi finanziari netti da attivita' operativa (10.440.998) 10.330.476 Attivita' di investimento Dividendi incassati su partecipazioni 5.016.832 22.453.000 Vendita di rimanenze - 54.000 Acquisto di immobili, impianti e macchinari (207.404) (126.805) Acquisto di attività immateriali (6.659.373) (5.651.630) Acquisto di società controllate e di rami d'azienda (201.960.510) (21.520.248) Flussi finanziari netti da attivita' di investimento (203.810.455) (4.791.683) Attivita' di finanziamento Emissione/acquisto di azioni proprie (3.420.700) (2.115.041) Emissione/acquisto strumenti di capitale 156.134.222 - Distribuzione dividendi e altre finalità - (47.500.429) Finanziamenti ricevuti 431.146.057 - Finanziamenti erogati (72.000.000) - Rimborsi di finanziamenti ricevuti (264.000.000) (4.480.124) Incassi di finanziamenti erogati - 41.186.254 Pagamenti del capitale di passività per leasing (5.925.087) (5.538.687) Variazioni del conto corrente intersocietario 45.663.927 (44.123.608) Flussi finanziari netti da attivita' di finanziamento 287.598.419 (62.571.635) Flussi finanziari netti dell'esercizio 73.346.966 (57.032.842) Riconciliazione Disponibilità liquide e depositi a breve all'inizio dell'esercizio 57.325.611 114.358.453 Flussi finanziari netti dell'esercizio 73.346.966 (57.032.842) Cassa e disponibilita' liquide alla fine dell'esercizio 130.672.577 57.325.611 |
(€) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|


383


| 384 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
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|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Parte generale | |||||||
| Denominazione dell'entità che redige il bilancio o altro mezzo di identificazione: |
doValue S.p.A. | ||||||
| Sede dell'entità: | Italia |
| Denominazione dell'entità che redige il bilancio |
|---|
Forma giuridica dell'entità: Società per Azioni Paese di registrazione: Italia
Indirizzo della sede legale dell'entità: Viale dell'Agricoltura, 7 - 37135 Verona
Principale luogo di attività: Italia
Descrizione della natura dell'attività dell'entità e delle sue principali operazioni:
Homepage dell'entità che redige il bilancio: www.dovalue.it
Codice LEI dell'entità: 8156007AF7DB5FE05555
asset real estate ("Servicing")
Le attività di doValue sono concentrate sulla fornitura di servizi a banche e investitori attraverso l'intero ciclo di vita dei crediti e degli
Il presente Bilancio al 31 dicembre 2024 è redatto, in applicazione del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), incluse le relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee"(SIC) che, alla data di chiusura del Bilancio della Società, siano stati oggetto di omologazione da parte dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.
A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti:
Come richiesto dallo IAS 8 nel paragrafo "Nuovi principi contabili" sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi già in vigore, la cui applicazione è divenuta obbligatoria dall'esercizio 2024.
Il Bilancio d'esercizio è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione EY S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
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REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
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BILANCIO DELL'IMPRESA |
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Il Bilancio è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:
ed è corredato dalle relative informazioni comparative al 31 dicembre 2023 e dalla Relazione sulla gestione.
Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con separata presentazione delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società.
Il Conto economico presenta una classificazione dei costi in base alla loro natura, mentre per il prospetto della redditività complessiva, è stato predisposto un prospetto distinto.
Il Rendiconto finanziario è preparato utilizzando il metodo indiretto, con separata presentazione del flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento.
I valori ivi presenti sono espressi in euro, se non diversamente indicato.
Il presente Bilancio è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.
Il Bilancio è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni. Attività e passività e costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un principio contabile internazionale. Le informazioni comparative dell'esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili di confronto; modifiche ai dati comparativi sono effettuate solo quando ritenute di importo significativo. I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio al 31 dicembre 2024 non sono stati oggetto di
aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
SOSTENIBILITÀ
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BILANCIO
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura dell'esercizio e fino all'approvazione del presente bilancio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio d'esercizio.
Si rinvia alla Relazione sulla gestione per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Altri aspetti, Contesto macroeconomico e questioni legate al clima, che qui si intende integralmente riportato.
Nella redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur nelle incertezze legate all'attuale contesto macroeconomico, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono state considerate la dotazione patrimoniale della Società, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione; è stata inoltre valutata l'eventuale presenza di eventi o condizioni legati al clima che potessero influire sulla continuità della Società, rilevando peraltro l'assenza di tali fattispecie.
Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione sulla gestione.
L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.
In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2024. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.
Per loro natura, le stime e le assunzioni utilizzate, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui la Società si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio.
Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società, sia con riferimento alla materialità dei valori in bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.
SOSTENIBILITÀ
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BILANCIO
Con frequenza almeno trimestrale viene verificata l'esistenza di perdite durevoli di valore per le partecipazioni in società controllate.
Attraverso il metodo DCF (c.d. Discounted Cash Flow) è possibile determinare il valore della partecipazione attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati mediante un apposito tasso.
Ai fini dell'esecuzione dei test è stata considerata l'informativa prospettica inclusa nel Piano Industriale di Gruppo 2024-2026 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024 ed aggiornata relativamente al budget 2025, approvato dal Consiglio Amministrazione in data 30 gennaio 2025 che accolgono le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate in quanto considerano l'andamento delle principali variabili di mercato e macroeconomiche, stimandone gli effetti in ottica prospettica. Con riferimento alla controllata doValue Spain, il test è stato eseguito sulla base di nuove proiezioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2025 che tengono conto dell'impatto sui dati di piano del nuovo business effettivamente ottenuto nel corso del 2024 oltre che delle nuove ipotesi di volumi e contratti incluse nel budget 2025.
Relativamente invece al test di impairment della controllata Gardant è stata considerata l'informativa prospettica in coerenza con il buyer case relativo all'acquisizione rivisto con i dati actual 2024 e del budget 2025 approvato a gennaio 2025.
Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle partecipazioni (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie società controllate, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati) sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti, che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili.
doValue, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche nel breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza, ha effettuato il test di impairment come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".
Il test è stato condotto a valere sul valore contabile al 31 dicembre 2024 sulle partecipazioni delle controllate doValue Spain, doValue Greece e Gardant e solo per la controllata doValue Spain il test ha fatto emergere perdite di valore per €36,8 milioni dovute principalmente all'aggiornamento dello scenario prospettico come citato in precedenza.
Nello specifico il tasso per l'attualizzazione è il WACC (costo medio ponderato del capitale o weighted average cost of capital), nella misura del 6,7% per dovalue Spain, del 7,3% per doValue Greece e del 6,7% per Gardant.
Per completezza, si è provveduta anche a realizzare un'analisi di sensitività dei valori ottenuti con il metodo DCF al variare del costo medio del capitale (WACC), del tasso di crescita sostenibile di lungo periodo oltre che dell'EBITDA e dei flussi di cassa. Tale analisi ha confermato che anche in ipotesi di stress non emergono ulteriori riduzioni di valore.
SOSTENIBILITÀ
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I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dalla società tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo a doValue nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.
L'importo del corrispettivo variabile stimato viene incluso in tutto o in parte solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo medesimo non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.
Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o esplicita comunicazione.
Alla data di redazione del presente bilancio la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 18% rispetto al totale delle fatture da emettere al 31 dicembre 2024 ed è pari all' 8% dell'aggregato Totale Ricavi dello schema di conto economico.
Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.
In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.
Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione – Informativa sul fair value.
La Società presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità della Società di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.
| 389 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
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La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.
Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio della Società si fa rinvio alle "Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura", sezione "Rischi Operativi – Rischi legali e fiscali".
Per la predisposizione del presente Bilancio la Società ha adottato per la prima volta alcuni nuovi principi contabili internazionali e le modifiche ai principi contabili già in vigore che sono da applicare per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2024 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:
In data 24 ottobre 2024 l'ESMA ha pubblicato il Public Statement "European common enforcement priorities for 2024 corporate reporting" che stabilisce le priorità di applicazione di comune interesse per gli emittenti europei nell'ambito delle relazioni finanziarie annuali 2024 delle società quotate nei mercati regolamentati dell'Area Economica Europea.
Di seguito sono riportati i nuovi principi contabili internazionali e le modifiche di principi contabili già in vigore che, alla data di redazione della presente relazione finanziaria, erano già stati omologati dall'Unione Europea, ma che entreranno in vigore successivamente al 31 dicembre 2024 e per i quali la Società non si è avvalsa, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:
• Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign exchange rates: Lack of Exchangeability (Regolamento omologazione: 2862/2024). Data di entrata in vigore: 1 Gennaio 2025.
Infine, di seguito vengono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche ai principi contabili già in vigore, emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:
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Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività immateriali, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività Immobili, impianti e macchinari, che qui si intende integralmente riportato.
I criteri di rilevazione iniziale e valutazione successiva delle partecipazioni ai fini del bilancio d'esercizio sono regolati dallo IAS 27 – Bilancio separato; mentre per l'individuazione delle società controllate, collegate e delle joint venure si fa riferimento all' IFRS 10 – Bilancio Consolidato, allo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture e all' IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto.
Le restanti interessenze azionarie – diverse quindi da controllate, collegate e joint ventures e da quelle eventualmente rilevate nelle voci Attività destinate alla vendita e Passività associate ad attività destinate alla vendita – sono classificate quali attività finanziarie a seconda della categoria di appartenenza
Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando la Società è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando la Società detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), La Società considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

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La Società riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando la Società ne ottiene il controllo e cessa quando la Società perde il controllo.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività finanziarie, Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività finanziarie, Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Attività finanziarie, Riduzione di valore (impairment), che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Crediti commerciali, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Fiscalità corrente e differita, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Prestiti e Finanziamenti e altre passività finanziarie, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Fondi per rischi ed oneri, che qui si intende integralmente riportato.

Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Benefici a dipendenti, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Ricavi da contratti con i clienti e ricavi diversi, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Altre informazioni, Azioni proprie, che qui si intende integralmente riportato.
Si rimanda al paragrafo del Bilancio consolidato del Gruppo doValue, Note illustrative, 2. Politiche contabili, Parte generale, Informazioni sulle politiche contabili rilevanti, Altre informazioni, Pagamenti basati su azioni, che qui si intende integralmente riportato.

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L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".
La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.
Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:
Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value la Società ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.
Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio al 31 dicembre 2024 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.
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Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.
I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.
Nei rari casi in cui i titoli di capitale siano valutati al costo, quale approssimazione del fair value,, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.
I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un liquidity adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.
Il fair value dei derivati non scambiati su un mercato attivo deriva dall'applicazione di tecniche di valutazione mark to model. Quando è presente un mercato attivo per i parametri di input al modello valutativo delle differenti componenti del derivato, il fair value viene determinato in base alle quotazioni di mercato delle stesse. Le tecniche di valutazione basate su input osservabili sono classificate come Livello 2 mentre quelle basate su significativi input non osservabili sono classificate come Livello 3.
Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.
RELAZIONE SULLA
BILANCIO CONSOLIDATO

Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le relative passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Le quote dei fondi chiusi o non prontamente liquidabili sono classificati di Livello 3 e al NAV viene riportato una aggiustamento per l'illiquidità del fondo.
SOSTENIBILITÀ
Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.
Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.
Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.
Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.
I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.
La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente:
GESTIONE DI GRUPPO
Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva" include il valore degli strumenti di capitale relativi alle partecipazioni di minoranza nella sopraccitata società BidX1 e nella società fintech brasiliana QueroQuitar S.A. per l'9,31%, per le quali la Società applica in sede di rilevazione iniziale l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
395 RELAZIONE SULLA

Il fair value di queste attività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali attività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
Il Livello 3 della categoria relativa alle "Altre passività finanziarie" accoglie l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di doValue Greece, il quale è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte temporale di dieci anni. Si segnala inoltre che l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata alla quota del prezzo relativo all'acquisizione di doValue Spain è stato chiuso a seguito della definizione dell'arbitrato in Spagna.
Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico |
- | - | 31.523 | - | - | 37.037 | ||
| Quote OICR | - | - | 16.562 | - | - | 20.499 | ||
| Titoli di debito | - | - | 14.953 | - | - | 16.484 | ||
| Derivati non di copertura | 8 | - | - | 54 | ||||
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
- | - | 2.626 | - | - | 8.165 | ||
| Titoli di Capitale | - | - | 2.626 | - | - | 8.165 | ||
| Totale | - | - | 34.149 | - | - | 45.202 | ||
| Altre passività finanziarie | - | - | 33.264 | - | - | 54.668 | ||
| Earn-out | - | - | 33.264 | - | - | 54.668 | ||
| Totale | - | - | 33.264 | - | - | 54.668 |


SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
| (€/000) | Software | Marchi | Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Avviamento | Altre attività immateriali |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali lorde | 49.279 | 72 | 2.236 | - | - | 51.587 | 44.549 |
| Riduzioni di valore iniziali | (34.128) | (20) | - | - | - | (34.148) | (26.642) |
| Esistenze iniziali nette | 15.151 | 52 | 2.236 | - | - | 17.439 | 17.907 |
| Variazioni delle esistenze lorde | 6.875 | - | (245) | - | - | 6.630 | 7.038 |
| Acquisti | 4.987 | - | 1.672 | - | - | 6.659 | 7.158 |
| Altre variazioni | 1.888 | - | (1.917) | - | - | (29) | (120) |
| Variazioni delle riduzioni di valore | (7.735) | (4) | - | - | - | (7.739) | (7.506) |
| Ammortamenti | (7.735) | (4) | - | - | - | (7.739) | (7.543) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | - | - | 37 |
| Esistenze finali lorde | 56.154 | 72 | 1.991 | - | - | 58.217 | 51.587 |
| Riduzioni di valore finali | (41.863) | (24) | - | - | - | (41.887) | (34.148) |
| Esistenze finali nette | 14.291 | 48 | 1.991 | - | - | 16.330 | 17.439 |
Le variazioni delle esistenze lorde includono gli "acquisti" che nell'esercizio si sono concentrati nello sviluppo della piattaforma informatica, con un incremento delle categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti" per complessivi €6,7 milioni prevalentemente riferibili alla capitalizzazione di costi connessi a progetti IT.
Le "altre variazioni" che impattano le categorie "software" e "immobilizzazioni in corso e acconti", sono relative alla movimentazione di riclassifica degli asset tra le due categorie legata all'entrata in uso dei software.
Le variazioni delle riduzioni di valore comprendono esclusivamente le quote di ammortamento dell'esercizio per €7,7 milioni.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ

BILANCIO
GESTIONE DI GRUPPO
399 RELAZIONE SULLA
| (€/000) | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Altre | Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali lorde | 27.658 | 1.964 | 10.745 | - | 838 | 41.205 | 39.445 |
| Riduzioni di valore iniziali | (14.969) | (1.914) | (5.976) | - | (4.771) | (27.630) | (21.531) |
| Esistenze iniziali nette | 12.689 | 50 | 4.769 | - | (3.933) | 13.575 | 17.914 |
| Variazioni delle esistenze lorde | (87) | 27 | 3.736 | 2 | 99 | 3.777 | 1.760 |
| Acquisti | 93 | 27 | 3.739 | 2 | 304 | 4.165 | 1.207 |
| di cui: Diritto d'uso | - | - | 3.683 | - | 275 | 3.958 | 1.081 |
| Altre variazioni | (180) | - | (3) | - | (205) | (388) | 553 |
| Variazioni delle riduzioni di valore | (2.743) | (39) | (2.697) | - | (157) | (5.636) | (6.099) |
| Ammortamenti | (3.027) | (39) | (2.700) | - | (318) | (6.084) | (6.299) |
| di cui: Diritto d'uso | (2.942) | - | (2.660) | - | (170) | (5.772) | (5.740) |
| Altre variazioni | 284 | - | 3 | - | 161 | 448 | 200 |
| Esistenze finali lorde | 27.571 | 1.991 | 14.481 | 2 | 937 | 44.982 | 41.205 |
| Riduzioni di valore finali | (17.712) | (1.953) | (8.673) | - | (4.928) | (33.266) | (27.630) |
| Esistenze finali nette | 9.859 | 38 | 5.808 | 2 | (3.991) | 11.716 | 13.575 |
Nel corso del 2024 la voce registra un decremento complessivo di €1,9 milioni passando da €13,6 milioni a €11,7 milioni.
Le variazioni delle esistenze lorde, complessivamente pari a €3,8 milioni, sono costituite da nuovi acquisti per €4,2 milioni (di cui €4,0 milioni di diritti d'uso) per lo più riferiti agli impianti elettronici.
Tra le variazioni delle riduzioni di valore si registrano ammortamenti per €6,1 milioni di cui €5,8 milioni riferiti a diritti d'uso.
Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 20.

Nella tabella seguente sono elencate le partecipazioni dirette della Società.
| Rapporto di partecipazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione imprese | Sede legale e operativa |
Paese | Tipo di rapporto (1) |
Quota % | Disponibilità voti % (2) |
|
| 1. | doNext S.p.A. | Roma | Italia | 1 | 100% | 100% |
| 2. | doData S.r.l. | Roma | Italia | 1 | 100% | 100% |
| 3. | doValue Spain Servicing S.A. | Madrid | Spagna | 1 | 100% | 100% |
| 4. | doValue Special Projects Cyprus Limited | Nicosia | Cipro | 1 | 94% | 94% |
| 5. | doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme |
Moschato | Grecia | 1 | 80% | 80% |
| 6. | doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme |
Moschato | Grecia | 1 | 100% | 100% |
| 7. | doAdvise Advisory Services Single Member S.A. | Tavros | Grecia | 1 | 100% | 100% |
| 8. | finThesis Financing Solutions Creators Single Member Société Anonyme |
Tavros | Grecia | 1 | 100% | 100% |
| 9. | Gardant S.p.A. | Roma | Italia | 1 | 100% | 100% |
Legenda
2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
3 = accordi con altri soci
4 = altre forme di controllo
5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015"
6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"
(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria. I diritti di voto riportati si considerano effettivi
GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
CONSOLIDATO

401 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
| Descrizione | Esistenze iniziali |
Acquisti | Altre Altri variazioni incrementi di (Esistenze patrimonio Lorde) (+/-) |
Svalutazioni da deterioramento - imputate al CE |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| doNext S.p.A. | 3.671 | - | - | 6 | - | 3.677 |
| doData S.r.l. | 539 | - | - | - | - | 539 |
| doValue Special Projects Cyprus Limited | 1 | - | - | - | - | 1 |
| doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme |
164.331 | - | - | 1.224 | - | 165.555 |
| doValue Spain Servicing S.A. | 230.370 | - | 76.200 | 23 | (36.844) | 269.749 |
| doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme |
2.027 | - | - | 17 | - | 2.044 |
| doAdvise Advisory Services Single Member S.A. | - | 1.000 | - | - | - | 1.000 |
| finThesis Financing Solutions Creators Single Member Société Anonyme |
- | 400 | - | - | - | 400 |
| Gardant S.p.A. | - | 200.561 | - | - | - | 200.561 |
| Esistenze finali | 400.939 | 201.961 | 76.200 | 1.270 | (36.844) | 643.525 |
SOSTENIBILITÀ
La voce accoglie esclusivamente Partecipazioni in società controllate.
Nel periodo si rileva un aumento di €242,6 milioni dovuto essenzialmente all'effetto delle variazioni connesse ai seguenti fenomeni:

Di seguito si riporta un riepilogo delle attività finanziarie, diverse dalle disponibilità liquide, possedute dalla Società.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 110.027 | 56.931 |
| Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico | 31.523 | 37.037 |
| Quote OICR | 16.562 | 20.499 |
| Titoli di debito | 14.953 | 16.484 |
| Derivati non di copertura | 8 | 54 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 75.878 | 11.729 |
| Crediti verso clientela | 75.878 | 11.729 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 2.626 | 8.165 |
| Titoli di capitale | 2.626 | 8.165 |
| Attività finanziarie correnti | 68.830 | 141.789 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 68.830 | 141.789 |
| Crediti verso clientela | 68.830 | 59.728 |
| Crediti relativi al conto corrente intersocietario | - | 82.061 |
| Totale | 178.857 | 198.720 |
Le attività finanziarie non correnti rilevate al fair value tra le componenti di conto economico includono quote OICR, titoli di debito, titoli di capitale e derivati non di copertura.
Le quote di O.I.C.R. sono relative a 20,2 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). Durante l'esercizio sono stati registrati rimborsi parziali pari a €2,7 milioni, mentre tra gli impegni risultano iscritte ulteriori quote da sottoscrivere pari a €1,1 milioni. Il fair value delle quote OICR, determinato attraverso un liquidity adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche comunicate dal Fondo, ha fatto rilevare un differenziale negativo di €1,2 milioni rispetto all'esercizio precedente.
I titoli di debito registrano una riduzione di €1,5 milioni essenzialmente di origine valutativa derivante dall'applicazione della metodologia Discounted Cash Flow, così come descritta nella sezione delle Politiche Contabili – Informativa sul fair value. Il saldo residuo dei titoli di debito è rappresentato per €11,7 dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di doValue Greece, per €1,4 milioni dal controvalore dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation e per €1,9 milioni dal co-investimento nelle notes della cartolarizzazione Mexico.
I derivati non di copertura includono un'opzione legata all'acquisto di ulteriori quote partecipative nella società BidX1 citata di seguito tra le attività finanziarie rilevate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Nelle attività finanziarie non correnti al costo ammortizzato l'aumento di €64,2 milioni della voce Crediti verso clientela è riferibile per €44,2 milioni alla quota non corrente del finanziamento intercompany di totali €52,0 milioni concesso a Gardant Bridge e per €20,0 milioni al nuovo finanziamento intercompany concesso a doValue Greece.
La categoria delle attività finanziarie non correnti valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva accoglie il valore dei titoli di capitale riferiti a due società per le quali doValue ha esercitato l'opzione prevista dal 403 RELAZIONE SULLA BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ
GESTIONE DI GRUPPO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.

BILANCIO
principio IFRS 9 che consente di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza "riciclo" a conto economico:
CONSOLIDATO
Per quanto riguarda le attività finanziarie correnti, si registra un decremento di €73,0 milioni per l'effetto combinato delle seguenti variazioni:
Nel corso degli anni doValue ha originato operazioni di cartolarizzazione oppure ha investito nelle stesse tramite la sottoscrizione dei relativi titoli di debito, assumendo anche il ruolo di Servicer. Di seguito si riporta una breve descrizione di tali operazioni.
Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing di doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.
doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).
In entrambe le operazioni doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider.
Contestualmente all'operazione di acquisizione di doValue Greece, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.
Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da doNext) e di Special Servicer (svolto da doValue).
Nella seconda metà del 2021, relativamente all'operazione Mexico, doValue ha sottoscritto un importo pari a €45,0 milioni di notes junior e mezzanine, pari al 95% delle notes emesse dal veicolo e contestualmente venduto ad un terzo investitore il 90% del totale delle notes emesse; la rimanente quota di notes iscritta in bilancio corrisponde pertanto al 5% di classe B (mezzanine) e al 5% di classe C (junior). Il Gruppo è Servicer del portafoglio tramite la controllata doValue Greece.
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
BILANCIO
Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce Imposte differite attive (in seguito anche "DTA") ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti, le perdite fiscali riportabili in futuro.
A tal proposito si rappresenta che doValue ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del D.L. n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.
La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del D.L. 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.
Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.
L'art. 42 del D.L. n. 17/2022 interviene per la terza volta sul piano di deduzione originario con una tecnica di rinvio sostanzialmente analoga a quella effettuata dalla Legge n. 160/2019.
La legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha modificato per la quarta volta il piano di deduzione originario. La quota deducibile precedente prevista per il 2024 si riduce dal 18% al 17%, differendo l'1% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028; inoltre, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2026 la quota deducibile si riduce dal 7,7% al 4,7%, differendo il 3% in quote costanti nei periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al 31 dicembre 2028.
A seguito della modifica il piano di recupero risulta oggi il seguente: 5% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2016; 8% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020; 12% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021; 8,3% nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022; 18% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023; 17% (-1%) per i periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2024; 11% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025; 4,7% (-3%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027; 2% (+2%) per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2028.
La Legge di Bilancio 2025 ai commi 14-20 dell'art. 1 interviene per un ulteriore differimento della deduzione delle quote deducibili nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 e nel successivo periodo d'imposta. A seguito della modifica la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che sarebbero ricadute in termini di deducibilità,

ai fini Ires e Irap, nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2025 (11% dell'importo complessivo) sia differita, in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 ed ai successivi tre periodi d'imposta (2,75% per ogni periodo d'imposta) e la quota delle rettifiche di valore su perdite su crediti che avrebbero dovuto ricadere nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026 (4,7% dell'importo complessivo) venga differita, in quote costanti, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2027 ed ai due successivi (1,57% per periodo d'imposta).
Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio ha iniziato a "movimentarsi" a partire dal 2023 tramite annulli con impatto economico.
Grazie al pagamento del canone per la conversione delle DTA in credito di imposta, l'ammontare delle svalutazioni di competenza del 2023 che concorrevano alla perdita fiscale, sono state oggetto di trasformazione in credito di imposta nella dichiarazione dei redditi (IRES e IRAP) presentata nei termini nel mese di ottobre 2024 (€10,7 milioni). Inoltre, una parte di questo stock (€ 0,8 milioni) era stato trasformato in credito d'imposta già nel secondo trimestre 2024, successivamente all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2023, grazie alla presenza dei requisiti normativi relativi alla perdita civilistica. Il credito di totali €11,5 milioni è già stato utilizzato interamente tramite compensazione ed è classificato tra le "altre variazioni" della tabella di variazione delle DTA sotto riportata.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate iscritte sono sottoposte ad un test di sostenibilità tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.
Il test eseguito sui dati al 31 dicembre 2024 ha quindi tenuto conto del Piano industriale 2024-2026, approvato nel Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2024, ed aggiornato relativamente al budget 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2025, e in generale di stime basate sui più recenti parametri sia endogeni che esogeni.
Al 31 dicembre 2024 le DTA risultano in decremento di € 11,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, per effetto della trasformazione in credito d'imposta delle DTA su svalutazione crediti avvenuta il 30/10/2024 a seguito di presentazione della Dichiarazione dei Redditi 2024 (modello SC2024).
I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:
Risultano inoltre €20,2 milioni di DTA non iscritte, di cui €4,4 milioni a fronte di perdite fiscali sorte nel 2024 e euro 2,6 sorte negli anni pregressi, ed infine €13,2 milioni per DTA svalutate a seguito del test di sostenibilità come sopra indicato ed infine €11,8 milioni di DTA non iscritte principalmente a fronte della quota di interessi passivi che subiscono la limitazione di deducibilità al 30% del Reddito Operativo Lordo fiscale e per le quali potrà essere valutata l'iscrizione in esercizi successivi.
La fiscalità è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore.
Per quanto riguarda la determinazione della aliquota IRAP italiana, al 31 dicembre 2024 doValue mantiene i requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria. A seguito di tale classificazione doValue determina la base imponibile come le società ordinarie, oltre a tener conto della differenza tra gli interessi attivi e proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri assimilati nei limiti previsti fiscalmente e trovando applicazione anche l'aliquota maggiorata (pari al 5,57% salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti), come applicata agli enti creditizi e finanziari.
31/12/2024 31/12/2023

(€/000)
| Accantonamenti in contropartita a Conto Economico | 41.891 | 53.401 |
|---|---|---|
| Svalutazioni su crediti | 23.331 | 40.202 |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 18.560 | 13.199 |
| Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto | 313 | 329 |
| Piani a benefici definiti | 313 | 329 |
| Totale | 42.204 | 53.730 |
| (€/000) | Contropartita C.E. |
Contropartita P.N. |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 53.401 | 329 | 53.730 | 59.975 |
| Aumenti | 17.000 | - | 17.000 | 11.032 |
| Imposte anticipate rilevate nell'esercizio | 17.000 | - | 17.000 | 11.032 |
| - Relative a precedenti esercizi | - | - | - | 366 |
| - Altre | 17.000 | - | 17.000 | 10.666 |
| Diminuzioni | (28.510) | (16) | (28.526) | (17.277) |
| Imposte anticipate annullate nell'esercizio | (17.000) | - | (17.000) | (17.148) |
| - Rigiri | (17.000) | - | (17.000) | (11.944) |
| - Svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità | - | - | - | (5.204) |
| Altre variazioni | (11.510) | (16) | (11.526) | (129) |
| Totale | 41.891 | 313 | 42.204 | 53.730 |
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Accantonamenti in contropartita P.N. | 20 | 20 |
| Totale | 20 | 20 |

| (€/000) | Contropartita C.E. |
Contropartita P.N. |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali nette | - | 20 | 20 | 20 |
| Rettifica saldi iniziali | - | - | - | - |
| Aumenti | - | - | - | - |
| Imposte differite rilevate nell'esercizio | - | - | - | - |
| - Relative a precedenti esercizi | - | - | - | - |
| - Dovute al mutamento di criteri contabili | - | - | - | - |
| - Altre | - | - | - | - |
| Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - |
| Operazioni di aggregazione aziendale | - | - | - | - |
| Diminuzioni | - | - | - | - |
| Imposte differite annullate nell'esercizio | - | - | - | - |
| - Rigiri | - | - | - | - |
| - Dovute al mutamento di criteri contabili | - | - | - | - |
| - Altre | - | - | - | - |
| Riduzioni di aliquote fiscali | - | - | - | - |
| Altre variazioni | - | - | - | - |
| Totale | - | 20 | 20 | 20 |
Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.
| (€/000) 31/12/2024 |
31/12/2023 |
|---|---|
| Altre attività non correnti 219 |
294 |
| Altre attività correnti 10.240 |
6.145 |
| Ratei / Risconti attivi 2.380 |
1.352 |
| Partite relative al personale dipendente 1.450 |
829 |
| Crediti per anticipi 1.935 |
1.923 |
| Crediti tributari diversi da imposte sul reddito 3.338 |
1.828 |
| Crediti derivanti da consolidato fiscale 885 |
- |
| Altre partite 252 |
213 |
| Totale 10.459 |
6.439 |
La voce complessivamente presenta un incremento rispetto al 31 dicembre 2023 di €4,0 milioni dovuto principalmente all'aumento dei crediti tributari (per €1,5 milioni), dei crediti derivanti da consolidato fiscale (per €0,9 milioni), delle partite relative al personale dipendente (per €0,6 milioni), dei risconti attivi su spese generali (per €1,0 milione).
Le altre attività non correnti includono prevalentemente depositi cauzionali.

La voce al 31 dicembre 2024 risulta invariata rispetto al saldo del 31 dicembre 2023.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Crediti | 84.362 | 80.709 |
| Crediti in maturazione (Fatture da emettere) | 65.940 | 62.417 |
| Crediti per fatture emesse non ancora incassate | 18.422 | 18.292 |
| Accantonamenti | (3.904) | (518) |
| Accantonamenti per perdite future attese sui crediti | (3.904) | (518) |
| Totale | 80.458 | 80.191 |
I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".
La voce evidenzia un incremento netto di € 0,3 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2023 riconducibile principalmente all'effetto combinato dei maggiori stanziamenti effettuati a fatture da emettere a fine periodo e dell'aumento dei crediti per fatture emesse e non ancora incassate parzialmente compensato da maggiori accantonamenti per perdite future attese su crediti.
In percentuale sul totale dei ricavi, l'incidenza dei crediti si attesta al 58%, in incremento rispetto al 56% dell'esercizio precedente.
Gli accantonamenti per perdite future attese sui crediti si attestano intorno al 5% dei crediti.
Al 31 dicembre 2024 le Attività fiscali si attestano a €6,1 milioni, in aumento di €1,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 riconducibile all'aumento dei Crediti per imposte correnti.
Il saldo di €130,7 milioni, con un incremento di €73,4 milioni rispetto al saldo di €57,3 milioni al 31 dicembre 2023, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura dell'esercizio. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta. Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto finanziario.

La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di una Special Purpose Vehicles (SPV) che la Società sta liquidando o intende cedere a terze parti.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Attività non correnti: | ||
| Attività immateriali | - | - |
| Immobili, impianti e macchinari | - | - |
| Partecipazioni in società collegate e jount venture | - | - |
| Attività finanziarie non correnti | 10 | 10 |
| Imposte differite attive | - | - |
| Altre attività non correnti | - | - |
| Totale attività non correnti | 10 | 10 |
| Attività correnti: | - | - |
| Rimanenze | - | - |
| Attività finanziarie correnti | - | - |
| Crediti commerciali | - | - |
| Attività fiscali | - | - |
| Altre attività correnti | - | - |
| Disponibilità liquide e depositi a breve | - | - |
| Totale attività correnti | - | - |
| Totale attività destinate alla dismissione | 10 | 10 |
| Passività non correnti: | - | - |
| Prestiti e finanziamenti non correnti | - | - |
| Altre passività finanziarie non correnti | - | - |
| Benefici a dipendenti | - | - |
| Fondi rischi e oneri | - | - |
| Imposte differite passive | - | - |
| Totale passività non correnti | - | - |
| Passività correnti: | - | - |
| Prestiti e finanziamenti correnti | - | - |
| Altre passività finanziarie correnti | - | - |
| Debiti commerciali | - | - |
| Debiti tributari | - | - |
| Altre passività correnti | - | - |
| Totale passività correnti | - | - |
| Totale passività associate ad attività destinate alla dismissione | - | - |

(€/000)
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Patrimonio Netto | 207.367 | 129.214 |
| Capitale sociale | 68.614 | 41.280 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800 | - |
| Azioni proprie | (9.348) | (6.095) |
| Riserva da valutazione | (8.633) | (3.144) |
| Altre riserve | 98.101 | 100.109 |
| Risultato dell'esercizio | (70.167) | (2.936) |
| Totale | 207.367 | 129.214 |
Il capitale sociale sottoscritto e versato al 31 dicembre 2024 ammonta a €68,6 milioni diviso in n. 190.140.355 azioni ordinarie senza valore nominale.
L'attuale composizione del capitale sociale è frutto delle operazioni straordinarie avvenute nel corso dell'esercizio di seguito descritte in ordine cronologico.
Il 23 settembre 2024, in esecuzione della deliberazione assunta l'11 settembre 2024 dall'Assemblea degli Azionisti riunitasi in sede straordinaria, le originarie n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue sono state raggruppate in n. 16.000.000 azioni ordinarie sulla base del rapporto di n.1 nuova azione ogni n. 5 azioni esistenti, senza modifica delle relative caratteristiche.
Il 27 novembre 2024 sono state convertite in azioni n. 4.000.000 obbligazioni convertibili, emesse in data 13 novembre 2024 aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie oggetto di raggruppamento, nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni n. 1 obbligazione convertibile emessa e per un controvalore complessivo di €13,0 milioni, di cui €10,3 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni. Nello specifico, trattasi di un aumento del capitale sociale riservato, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, a favore degli azionisti del gruppo Gardant nell'ambito della relativa acquisizione.
Il 18 dicembre 2024 si è concluso l'aumento di capitale in opzione, a pagamento, deliberato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti in data 11 settembre 2024, tramite l'emissione di n. 170.140.355 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale per un controvalore complessivo di €151,3 milioni, di cui €17,0 milioni imputati a capitale sociale e la restante parte a riserva sovrapprezzo azioni.
Pertanto, il numero di nuove azioni emesse al 31 dicembre 2024 è pari a 174.140.355.
La riserva sovrapprezzo azioni risulta valorizzata in €128,8 milioni ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore derivante della conversione di obbligazioni convertibili in azioni e dell'aumento di capitale in opzione da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e proventi accessori all'operazione di aumento di capitale in opzione che, in accordo con quanto previsto dallo IAS 32, sono da imputare direttamente a variazione del patrimonio netto (€8,2 milioni).
I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili ed altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispettivo della vendita dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.
Pertanto, il complessivo incremento patrimoniale a seguito dei due aumenti di capitale, in opzione e riservato, al netto dei costi e dei proventi accessori, è di €156,1 milioni rispettivamente di €143,1 milioni e di €13,0 milioni.

Le azioni proprie, rappresentate a diretta riduzione del Patrimonio Netto, si attestano a €9,3 milioni rispetto a €6,1 milioni dell'esercizio precedente, con un aumento di €3,2 milioni.
Al 31 dicembre 2024 il numero di azioni proprie è pari al 0,29% del numero delle azioni ordinarie emesse.
La tabella che segue riporta la movimentazione delle azioni in circolazione.
| (n.di azioni) | Azioni ordinarie emesse (A) |
Azioni proprie (B) | Totale azioni in circolazione (A-B) |
|
|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 80.000.000 | 1.494.630 | 78.505.370 | |
| Azioni proprie acquistate | - | 1.332.600 | (1.332.600) | |
| Azioni proprie cedute per performance stock grants | - | (50.302) | 50.302 | |
| Raggruppamento azioni | (64.000.000) | (2.221.543) | (61.778.457) | |
| Emissione di nuove azioni | 174.140.355 | - | 174.140.355 | |
| Esistenze finali | 190.140.355 | 555.385 | 189.584.970 |
La riserva da valutazione al 31 dicembre 2024 si attesta ad un valore negativo di -€8,6 milioni, (-€3,1 milioni al 31 dicembre 2023) ed include l'effetto combinato della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 e quello derivante dalla valutazione del titolo di capitale Bidx1.
Le altre riserve risultano così composte:
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta | 25.536 | 25.514 |
| Riserva legale | 8.256 | 8.256 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 2.304 | 2.304 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 2 | 2 |
| Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 | 8.780 | 8.780 |
| Riserva da FTA IAS IFRS 9 | 1.128 | 1.128 |
| Riserva da utili a nuovo IAS art. 6 c2 D.Lgs. 38/2005 | (9.145) | (9.145) |
| Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments | 14.211 | 14.189 |
| Altre riserve | 72.565 | 74.595 |
| Riserva straordinaria | 57.452 | 60.388 |
| Riserva D.Lgs. n. 153/99 | 6.103 | 6.103 |
| Riserva legale a fronte di utili distibuiti | 44 | 44 |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 4.179 | 4.179 |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 1.746 | 1.746 |
| Riserva connessa a Share Based Payments | 3.041 | 2.135 |
| Totale | 98.101 | 100.109 |

Nel complesso la voce evidenzia un decremento di € 2,0 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti principali elementi:

GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
| Importo | Possibilità di Utilizzazione (*) |
Quota Disponibile |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Per copertura perdite |
Per altre cause |
|||||
| Capitale sociale | 68.614.036 | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 128.800.186 | A, B, C | (1) | 128.800.186 | ||
| Altre riserve | 98.101.254 | 84.950.165 | (3.471.209) | (67.578.444) | ||
| Riserva legale | 8.256.000 | B | 8.256.000 | - | - | |
| Riserva legale a fronte di utili distibuiti | 43.862 | A, B, C | 43.862 | - | - | |
| Riserva art. 7 L. 218/90 | 6.483.557 | A, B, C | (2) | 6.483.557 | - | - |
| Riserva da aggregazioni aziendali | 1.748.727 | A, B, C | 1.748.727 | - | - | |
| Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 | 8.780.082 | - | - | - | ||
| Riserva da FTA IAS IFRS 9 | 1.126.135 | - | - | - | ||
| Riserva da utili a nuovo IAS art. 6 c2 D.Lgs. 38/2005 |
(9.145.318) | - | - | - | ||
| Riserva da utili a nuovo | - | A, B, C | - | (534.919) | (24.996.002) (3) |
|
| Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments |
14.210.669 | A, B, C | 14.210.667 | - | - | |
| Riserva straordinaria | 57.451.675 | A, B, C | 48.104.121 | (2.936.290) | (42.582.442) (3) |
|
| Riserva D.Lgs. n. 153/99 | 6.103.231 | A, B, C | 6.103.231 | - | - | |
| Riserva connessa a Share Based Payments |
3.042.634 | - | - | - | ||
| Riserva da valutazione | (8.632.733) | 429.146 | - | - | ||
| Riserva da rivalutazione monetaria L.413/91 | 429.146 | A, B, C | (2) | 429.146 | - | - |
| Riserva da Utili (Perdite) attuariali relative ai piani previdenziali a benefici def. |
(175.411) | - | - | - | ||
| Riserva da rivalutazione attività finanziarie al FVOCI |
(8.886.468) | - | - | - | ||
| Totale | 286.882.743 | 214.179.497 | (3.471.209) | (67.578.444) | ||
| Quota non distribuibile | (4) | 94.077.666 | ||||
| Residuo quota distribuibile | 120.101.831 |
(*): A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci
(1) La riserva sovrapprezzo azioni per €5.466.807 non è distribuibile fino a che la Riserva legale non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale.
(2) In caso di utilizzo di tali riserve per ripianamento di perdite d'esercizio non si può dar luogo a distribuzione di utili fino a quando le stesse non siano state reintegrate o ridotte in misura corrispondente; la riduzione deve avvenire con deliberazione dell'Assemblea straordinaria senza l'osservanza dei commi 2 e 3 dell'Art. 2445 c.c. La riserva qualora non venga imputata al capitale, può essere ridotta soltanto con l'osservanza delle disposizioni 2 e 3 dell'art. 2445 c.c..
(3) Riserva utilizzata per la distribuzione dei dividendi.
(4) La quota non distribuibile oltre alla Riserva legale, comprende la quota parte della Riserva sovrapprezzo azioni non distribuibile, la quota parte di riserve che occorrono per coprire le riserve negative e il risultato negativo dell'esercizio.
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A.
BILANCIO CONSOLIDATO
DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI
SOSTENIBILITÀ

BILANCIO
GESTIONE DI GRUPPO
| (€/000) | Tasso Interesse % | Scadenza | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti non correnti | 662.949 | 552.860 | ||
| Finanziamenti bancari | 368.617 | - | ||
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche A | Euribor6m+4,25% | 2026-2029 | 116.007 | - |
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche B | Euribor6m+4,25% | 2026-2029 | 82.647 | - |
| di cui Refinancing Term Facility | Euribor6m+4,25% | 2026-2029 | 169.963 | - |
| Obbligazione 2020 | 5% | 23/12/2024 | - | 259.600 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/07/2026 | 294.332 | 293.260 |
| Prestiti e finanziamenti correnti | 115.657 | 14.707 | ||
| Finanziamenti bancari | 65.384 | 105 | ||
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche A | Euribor6m+4,25% | 2025 | 20.883 | - |
| di cui Acquisition Term Facility - Tranche B | Euribor6m+4,25% | 2025 | 14.834 | - |
| di cui Refinancing Term Facility | Euribor6m+4,25% | 2025 | 29.342 | - |
| di cui Revolving Facility | 2025 | 325 | - | |
| Debiti relativi al conto corrente intersocietario | a vista | 46.110 | 4.939 | |
| Obbligazione 2020 | 5% | 01/02/2024 | - | 5.500 |
| Obbligazione 2021 | 3,375% | 31/01/2025 | 4.163 | 4.163 |
| Totale | 778.606 | 567.567 | ||
In considerazione dell'operazione di acquisto del gruppo Gardant e dell'approssimarsi della scadenza di rimborso del bond 2020-2025 doValue ha modificato la struttura del proprio indebitamento.
Nel corso del quarto trimestre 2024 è stato definito infatti un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool internazionale di banche.
Si tratta di un Senior Facilities Agreement (di seguito anche "SFA") per complessivi €526 milioni costituito da diverse linee di credito:
Al 31 dicembre 2024 il debito relativo al SFA ammonta complessivamente a €433,7 milioni. Tale importo rappresenta il saldo relativo all'utilizzo di una parte delle linee di credito sopra citate, ossia quella dedicata all'acquisizione del gruppo Gardant e quelle rivolte al rimborso dei prestiti obbligazionari. L'importo relativo alla Revolving Facility (€325 mila) fa riferimento a commissioni di mancato utilizzo.
Il 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo della Refinancing Term Facility per €110 milioni, e di una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di parte della liquidità disponibile, doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale delle Notes in circolazione del prestito obbligazionario garantito emesso il 4 agosto 2020 con scadenza 2025 ad un tasso annuo fisso del 5% (€265 milioni di linea capitale all'emissione ridottasi nel 2023 ad €264 milioni per effetto di un'operazione di parziale riacquisto "bond buyback"). La chiusura anticipata di questo bond ha comportato la rilevazione di un effetto economico negativo rilevato tra gli oneri finanziari pari a €2,4 milioni legato al rilascio del costo ammortizzato dei costi di transazione sostenuti per l'emissione dello stesso.
414 RELAZIONE SULLA

Tra le obbligazioni, al 31 dicembre 2024 rimane quindi presente il prestito obbligazionario 2021-2026 per complessivi €298,5 milioni, emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026 ad un tasso fisso annuo del 3,375%, per un importo in linea capitale di €296,0 milioni (€300,0 milioni all'emissione e ridotto nel 2023 di €4,0 milioni per effetto di due operazioni di riacquisto da parte di doValue). Si segnala che il 13 febbraio 2025 doValue ha rimborsato anticipatamente l'intero importo capitale residuo del prestito obbligazionario in questione. Tale rimborso è avvenuto grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Ciò ha consentito anche di rimborsare la linea di credito di €96 milioni facente parte della "Refinancing Term Facility" in quanto non più necessaria.
Le obbligazioni sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo.
Si segnala che sia le obbligazioni che i finanziamenti bancari prevedono alcuni covenants che, al 31 dicembre 2024 risultano rispettati. Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Informazioni sui rischi e sulle politiche di copertura - Gestione del Capitale".
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Altre passività finanziarie non correnti | 29.822 | 30.517 |
| Passività per leasing | 7.358 | 10.011 |
| Earn-out | 22.464 | 20.506 |
| Altre passività finanziarie correnti | 14.913 | 37.213 |
| Passività per leasing | 4.113 | 3.051 |
| Earn-out | 10.800 | 34.162 |
| Totale | 44.735 | 67.730 |
La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 20 per la movimentazione dell'esercizio delle passività per leasing.
La passività per Earn-out iscritta per €22,5 milioni tra le altre passività finanziare non correnti nonché per €10,8 milioni nella quota corrente, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni. Nell'ultimo trimestre del 2024 è stato definito un accordo con la parte venditrice che ha ridotto l'importo dovuto relativamente alla tranche della quota corrente da €12,0 milioni a €10,8 milioni, la cui liquidazione è stata programmata nei primi mesi del 2025.
Durante l'esercizio, in seguito alla definizione dell'arbitrato in Spagna, è stato chiuso il debito per Earn-out legato all'acquisizione di doValue Spain, per un totale di €22,4 milioni inclusivi di interessi passivi per ritardato pagamento pari a €4,8 milioni.

Il prospetto della posizione finanziaria netta di seguito riportato è in linea con l'Orientamento n. 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, e con il Richiamo di Attenzione n. 5/2021 emesso dalla CONSOB il 29 aprile 2021, che ha sostituito i riferimenti alle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e quelli presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Il dato comparativo del 31 dicembre 2023 è stato riesposto secondo lo schema ESMA sopra indicato rispetto a quello presente nella Relazione Finanziaria Annuale 2023 che era invece conforme allo schema indicato nelle raccomandazioni CESR del 10 febbraio 2005.
(€/000)
| Note | 31/12/2024 31/12/2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| 10 | A | Disponibilità liquide | 130.673 | 57.326 |
| 10 | B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| 4 | C | Altre attività finanziarie correnti | 68.830 | 141.789 |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C) | 199.503 | 199.115 | |
| 13, 14 | E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito) | (46.434) | (5.044) |
| 13 | F | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (84.136) | (46.876) |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E)+(F) | (130.570) | (51.920) | |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G)+(D) | 68.933 | 147.195 | |
| 13 | I | Debito finanziario non corrente (escluso la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(398.439) | (30.517) |
| 13 | J | Strumenti di debito | (294.332) | (552.860) |
| 14 | K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I)+(J)+(K) | (692.771) | (583.377) | |
| M | Totale indebitamento finanziario (H)+(L) | (623.838) | (436.182) |
Di seguito viene riportata una riconciliazione tra l'indebitamento finanziario netto secondo lo schema ESMA sopra esposto e la posizione finanziaria netta predisposta secondo le modalità di rappresentazione della Società ed inclusa nella Relazione sulla gestione della Società.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|---|
| A | Indebitamento finanziario netto (come da Orientamento ESMA) | (623.838) | (436.182) |
| Altre passività finanziarie correnti (Nota 14) | 14.913 | 37.213 | |
| Altre passività finanziarie non correnti (Nota 14) | 29.822 | 30.516 | |
| B | Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta ed inclusi nell'Indebitamento finanziario netto | 44.735 | 67.729 |
| Attività finanziarie non correnti | 75.550 | 11.351 | |
| Costi di transazione | (13.114) | - | |
| C | Elementi inclusi nella Posizione finanziaria netta ed esclusi dall'Indebitamento finanziario netto | 62.436 | 11.351 |
| D | Posizione finanziaria netta (A)+(B)+(C) | (516.667) | (357.102) |

All'interno della Società, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.
I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale e piani denominati "Premi di anzianità", quest'ultimi classificati tra i Fondi rischi e oneri.
In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.
Le seguenti ipotesi demografiche sono state utilizzate nella valutazione delle passività e dei benefici previsti dai piani del perimetro Italia:
| Tasso di sconto | 1 anno 2,69% - 5 anni 2,78% - 15 anni 3,42% | |
|---|---|---|
| Tasso di incremento salariale | 2,60% | |
| Tasso di inflazione | 1 anno 2,09% - 10 anni 1,93% - 30 anni 2,21% | |
| Mortalità | IPS55 | |
| Invalidità | INPS 2000 | |
| Anticipazione del TFR | 1,50% | |
| Percentuale media annua di uscita del personale | 4,18% | |
| Requisiti minimi per il collocamento a riposo | Secondo le ultime disposizioni legislative |
I Benefici a favore dei dipendenti rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso dell'esercizio.
| (€/000) 31/12/2024 |
31/12/2023 |
|---|---|
| Esistenze iniziali 4.527 |
4.564 |
| Aumenti 160 |
187 |
| Accantonamento dell'esercizio 160 |
134 |
| Altre variazioni - |
53 |
| Decrementi (401) |
(224) |
| Liquidazioni effettuate (335) |
(224) |
| Altre variazioni (66) |
- |
| Esistenze finali 4.286 |
4.527 |
Complessivamente la voce evidenzia una diminuzione di circa €0,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023.
Da un'analisi di sensitività circa le ipotesi relative ai parametri coinvolti nel calcolo una variazione del tasso di sconto dello 0,5% non avrebbero prodotto effetti significativi sulla determinazione del debito.

(€/000)
| Fondi in Totale fondi in contropartita a "Accantonamenti a FRO" contropartita ad di conto economico altre voci |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controversie legali |
Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi |
Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate |
Totale fondi in contropartita a "Accantonamenti a FRO" |
Passività probabili per il personale |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|
| Esistenze iniziali | 5.424 | 6.480 | - | 11.904 | 599 | 12.503 | 13.816 |
| Aumenti | 1.914 | 285 | - | 2.199 | 70 | 2.269 | 3.995 |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.877 | 236 | - | 2.113 | 48 | 2.161 | 3.608 |
| Variazioni dovute al passare del tempo e a modifiche del tasso di sconto |
(62) | 49 | - | (13) | 22 | 9 | 387 |
| Altre variazioni | 99 | - | - | 99 | - | 99 | - |
| Diminuzioni | (1.816) | (3.214) | - | (5.030) | (35) | (5.065) | (5.308) |
| Rilascio eccedenze dell'esercizio | (965) | (2.329) | - | (3.294) | - | (3.294) | (2.148) |
| Utilizzo nell'esercizio per pagamenti | (851) | (786) | - | (1.637) | (17) | (1.654) | (1.827) |
| Altre variazioni | - | (99) | - | (99) | (18) | (117) | (1.333) |
| Esistenze finali | 5.522 | 3.551 | - | 9.073 | 634 | 9.707 | 12.503 |
La voce controversie legali, con contropartita economica nella voce "Accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core della Società in aumento di €0,1 milioni a fronte del minor impatto della definizione di alcune cause rispetto ad accantonamenti per nuove controversie.
La voce controversie stragiudiziali e altri fondi rischi diminuisce di €2,9 milioni passando da €6,5 milioni del 31 dicembre 2023 a €3,6 milioni al 31 dicembre 2024 e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.
La voce passività probabili per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori per fatture da ricevere | 28.204 | 20.866 |
| Debiti verso fornitori per fatture da liquidare | 24.242 | 9.111 |
| Totale | 52.446 | 29.977 |
Il dato al 31 dicembre 2024 si attesta a €52,4 milioni, in incremento di €22,5 milioni (75%) rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2023, variazione riconducibile a maggiori debiti per fatture da liquidare principalmente derivati dalle consulenze consuntivate nell'ultimo trimestre dell'anno quando si sono concluse le operazioni straordinarie di aumento di capitale, rifinanziamento e acquisizione del gruppo Gardant.
| 419 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 2.067 | 2.580 |
| Somme da riconoscere a terzi | 1.870 | 2.305 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 197 | 275 |
| Altre passività correnti | 21.053 | 18.411 |
| Somme da riconoscere a terzi | 1.633 | 1.449 |
| Debiti relativi al personale | 12.168 | 8.934 |
| di cui dipendenti | 11.305 | 8.575 |
| di cui Amministratori e Sindaci | 863 | 359 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 2.703 | 2.965 |
| Debiti tributari diversi da imposte sul reddito | 2.710 | 3.283 |
| Partite in corso di lavorazione | 698 | 745 |
| Risconto di contributi pubblici in conto capitale | 263 | 426 |
| Altri ratei / risconti passivi | 730 | 461 |
| Altre partite | 148 | 148 |
| Totale | 23.120 | 20.991 |
Al 31 dicembre 2024 la voce si attesta a €23,1 milioni contro €21,0 milioni del 2023, con un aumento complessivo di €2,1 milioni.
Relativamente alle altre passività non correnti, in diminuzione di 0,5 milioni, la principale componente "Somme da riconoscere a terzi" si riferisce all'iscrizione di €1,9 milioni di passività relativa all'acquisizione di software con contratti a medio-lungo termine.
La voce altre passività correnti evidenzia un incremento complessivo di €2,6 milioni.
I "Debiti relativi al personale" subiscono un aumento di €3,2 milioni principalmente legato a maggiori accantonamenti per Vap, premi MBO relativi al sistema incentivante ed incentivi all'esodo.
L'Assemblea degli Azionisti di doValue il 26 aprile 2024 ha approvato la Relazione sulla Politica in materia di retribuzione 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023.
La Politica in materia di remunerazione è basata sull'orizzonte temporale 2024-2026, in linea con il Piano industriale triennale approvato lo scorso 20 marzo 2024 e in grado di garantire pertanto un'elevata coerenza all'intero sistema di Governance e allineare agli obiettivi di lungo termine la struttura dei compensi dell'Amministratore Delegato e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito "DIRS").
La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 evidenzia i seguenti cambiamenti rispetto alla precedente:
per l'Amministratore Delegato un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente variabile di breve termine e un massimo del 160% della remunerazione fissa come Piano LTI;
per gli altri DIRS, l'allineamento tra componente variabile di breve termine e componente variabile di lungo termine (fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come componente STI e fino ad un massimo del 100% della remunerazione fissa come LTI);
| 420 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
Il piano LTI attribuisce ai beneficiari (Amministratore Delegato, DIRS e Risorse Chiave) il diritto di ricevere, su base rotativa, azioni gratuite di doValue se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting definito in tre anni. Tale piano prevede un entry gate collegato alla redditività di Gruppo. Il ciclo 2024-2026 dell'LTI è collegato ad obiettivi di sostenibilità economica e crescita finanziaria, apprezzamento del valore delle azioni, crescita del fatturato e ESG.
Per le azioni attribuite ai DIRS è previsto un periodo di retention ("lock-up") di 1 anno per il 50% delle azioni riconosciute e assegnate, mentre per l'Amministratore Delegato, tale periodo è fissato in 2 anni.
Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare alla fine di ogni periodo quale valore del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 3 mesi precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo.
Dopo il pagamento del compenso variabile, doValue si riserva il diritto, entro 5 anni dalla data di assegnazione del compenso variabile, di chiedere al beneficiario la restituzione del bonus ("clawback"), in specifici casi di comportamento fraudolento o colpa grave, violazione di leggi o del Codice Etico e delle regole aziendali, ovvero l'attribuzione di un bonus sulla base di dati che successivamente risultino essere manifestamente errati o alterati intenzionalmente. Le condizioni di malus sono applicabili anche nel caso in cui una delle clausole di clawback si verifichi durante il periodo di performance.
Per le citate tipologie di remunerazione la Società utilizza azioni proprie in portafoglio.
Complessivamente, la quota imputata a conto economico per il 2024 che va ad aumentare la relativa riserva di patrimonio netto ammonta a €0,7 milioni.
| Data di assegnazione delle azioni |
Performance period |
Verifica raggiungimento obiettivi |
Erogazione dell'incentivo |
|
|---|---|---|---|---|
| Piano 2021 (Assemblea del 28/4/2021) | 17/02/2022 | 2021-2023 | 2024 | 2024 |
| Piano 2022 (Assemblea del 28/4/2022) | 09/11/2022 | 2022-2024 | 2025 | 2025 |
| Piano 2023 (Assemblea del 27/4/2023) | 13/07/2023 | 2023-2025 | 2026 | 2026 |
| Piano 2024 (Assemblea del 26/4/2024) | 11/06/2024 | 2024-2026 | 2027 | 2027 |
| Numero azioni assegnate alla data di assegnazione |
Fair value per azione alla data di assegnazione |
Numero di azioni potenzialmente erogabili |
Numero dei beneficiari |
|
|---|---|---|---|---|
| Piano 2021 (Assemblea del 28/4/2021) | 194.371 | €10,23 | 10.242 | 21 |
| Piano 2022 (Assemblea del 28/4/2022) | 304.387 | €7,66 | 304.387 | 22 |
| Piano 2023 (Assemblea del 27/4/2023) | 364.361 | €6,80 | 364.361 | 29 |
| Piano 2024 (Assemblea del 26/4/2024) | 1.620.364 | €2,35 | 1.620.364 | 28 |
Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.doValue.it (sezione "Governance/Remunerazione").
421 RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. BILANCIO DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI SOSTENIBILITÀ

La Società ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto fabbricati, impianti elettronici (hardware) ed autovetture classificate nella categoria "altre attività materiali", i quali sono destinati all'utilizzo nelle attività operative o assegnati ai dipendenti.
I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria di 6 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni.
Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati.
La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare che la Società tiene in considerazione quando determina la durata del contratto al fine di determinare la passività per il leasing e il diritto d'uso, mentre non sono previsti pagamenti variabili.
Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nell'esercizio:
| (€/000) | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Altre attività materiali |
Totale 31/12/2024 |
Totale 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 12.522 | - | 88 | 336 | 12.946 | 16.915 |
| Rettifica saldi iniziali | - | - | - | - | - | - |
| Aumenti | 104 | - | 3.683 | 275 | 4.062 | 1.794 |
| Acquisti | - | - | 3.683 | 275 | 3.958 | 1.081 |
| Altre variazioni | 104 | - | - | - | 104 | 713 |
| Diminuzioni | (2.942) | - | (2.660) | (214) | (5.816) | (5.763) |
| Ammortamenti | (2.942) | - | (2.660) | (170) | (5.772) | (5.740) |
| Altre variazioni | - | - | - | (44) | (44) | (23) |
| Esistenze finali | 9.684 | - | 1.111 | 397 | 11.192 | 12.946 |
Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nell'esercizio:
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Esistenze iniziali | 13.062 | 16.443 |
| Aumenti | 4.378 | 2.399 |
| Nuove passività | 3.992 | 1.081 |
| Oneri finanziari | 317 | 325 |
| Altre variazioni | 69 | 993 |
| Decrementi | (5.969) | (5.780) |
| Pagamenti | (5.925) | (5.538) |
| Altre variazioni | (44) | (242) |
| Esistenze finali | 11.471 | 13.062 |
| di cui: Passività per leasing non correnti | 7.358 | 10.011 |
| di cui: Passività per leasing correnti | 4.113 | 3.051 |

Gli aumenti per nuove passività, pari a €4,0 milioni si riferiscono principalmente alla categoria impianti elettronici ed altre attività materiali che includono principalmente le vetture aziendali.
Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Ammortamenti dei diritti d'uso | (5.772) | (5.740) |
| Oneri finanziari sulle passività per leasing | (317) | (325) |
| Totale | (6.089) | (6.065) |
La Società inoltre detiene alcuni contratti di leasing aventi ad oggetto impianti elettronici (hardware), immobili ed autovetture, la cui durata è uguale o inferiore ai 12 mesi o il cui valore è modesto. La Società ha scelto per questi contratti di applicare le esenzioni previste dall'IFRS 16 riguardo i leasing di breve durata o di modesto valore per i quali si riporta di seguito una tabella di sintesi con riferimento ai costi sostenuti nell'esercizio:
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Costi per leasing a breve termine (entro 12 mesi) Costi per leasing di attività di modesto valore |
(8) - |
(5) - |
| Totale | (8) | (5) |


| 424 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- | -- |
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Servizi di servicing su mandato Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione |
24.814 86.884 |
16.376 95.264 |
| Totale | 111.698 | 111.640 |
La voce, complessivamente, registra un lieve incremento rispetto al 31 dicembre 2023.
Tale risultato deriva da un incremento nella componente dei servizi di servicing su mandato (+51%) e una flessione registrata nella componente relativa ai servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione (-9%).
I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing.
Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente infatti riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.
Per la rilevazione dei ricavi la Società applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Servizi amministrativi / Corporate Services Provider | 25.168 | 24.432 |
| Servizi informativi | 122 | (10) |
| Recupero spese | 5.711 | 5.131 |
| Due diligence & Advisory | 1.268 | 853 |
| Altri ricavi | 718 | 1.379 |
| Totale | 32.987 | 31.785 |
La voce in aumento (+4%) rispetto al 31 dicembre 2023, accoglie i ricavi da Servizi amministrativi/Corporate Services Provider che includono la linea di business "Master Legal", i Recuperi spese, i ricavi dell'attività di Due diligence & Advisory e Altri ricavi.
31/12/2024 31/12/2023

| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Costi per gestione pratiche in mandato | (5.370) | (6.601) |
| Totale | (5.370) | (6.601) |
La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, risulta in riduzione del 19% rispetto al 31 dicembre 2023 anche a seguito della riduzione degli incassi effettuati tramite la rete esterna.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Personale dipendente | (76.074) | (77.777) |
| Amministratori e sindaci | (2.515) | 3.892 |
| Altro personale | (5.433) | (4.929) |
| Totale | (84.022) | (78.814) |
| Personale dipendente | 892 | 900 |
|---|---|---|
| a) Dirigenti | 46 | 38 |
| b) Quadri direttivi | 404 | 387 |
| c) Restante personale dipendente | 442 | 475 |
| Altro personale | 15 | 14 |
| Totale | 907 | 914 |
La voce presenta un incremento rispetto all'esercizio precedente (+7%): in dettaglio si denota una sostanziale stabilità del costo per personale dipendente e della componente altro personale mentre l'incremento della componente del costo relativa ad amministratori e sindaci risente dell'effetto positivo registrato nel 2023 del rilascio di accantonamenti per compensi variabili differiti a favore del precedente Amministratore delegato.
Il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo (complessivamente €3,9 milioni) dei quali €1,9 milioni sono stati erogati nel corso dell'anno al personale dipendente che ha aderito ai piani avviati dalla Società.
Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 15 – Benefici a dipendenti.

| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Consulenze esterne | (24.254) | (16.179) |
| Information Technology | (12.279) | (11.696) |
| Servizi Amministrativi e logistici | (6.609) | (6.415) |
| Fitti, manutenzione immobili e sorveglianza | (878) | (812) |
| Assicurazioni | (1.692) | (1.580) |
| Imposte indirette e tasse | (1.645) | (1.815) |
| Servizi postali, cancelleria | (49) | (28) |
| Spese indirette relative al personale | (734) | (780) |
| Recupero crediti | (638) | (836) |
| Utenze | (391) | (391) |
| Pubblicità e marketing | (433) | (92) |
| Altre spese | (305) | (294) |
| Totale | (49.907) | (40.918) |
La voce nel suo complesso rileva un aumento del 22% rispetto all'esercizio precedente, da ascriversi principalmente all'incremento delle spese per consulenze esterne, di quelle relative a pubblicità e marketing e information technology compensate dalla riduzione delle spese per recupero crediti e delle imposte indirette e tasse.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Recupero di spese | 6 | - |
| Contributi pubblici | 531 | 647 |
| Insussistenza di attività | (8) | (99) |
| Altri oneri | (299) | (6) |
| Altri proventi | 329 | 1.762 |
| Totale | 559 | 2.304 |
Nel 2024 la voce evidenzia un decremento di 1,8 milioni rispetto all'esercizio precedente da ascriversi essenzialmente all'effetto combinato dovuto alla riduzione della componente Altri proventi parzialmente compensata dall'incremento della componente Altri oneri.
| 427 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- |
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Attività immateriali | (7.739) | (7.543) |
| Ammortamenti | (7.739) | (7.543) |
| Immobili, impianti e macchinari | (6.084) | (6.300) |
| Ammortamenti | (6.084) | (6.300) |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (8) | (238) |
| Rettifiche di valore | (13) | (248) |
| Riprese di valore | 5 | 10 |
| Crediti commerciali | (4.075) | 152 |
| Rettifiche di valore | (4.151) | (28) |
| Riprese di valore | 76 | 180 |
| Altre attività | - | 262 |
| Riprese di valore | - | 262 |
| Totale | (17.906) | (13.667) |
La voce registra un incremento del 31% rispetto al 31 dicembre 2023, determinato principalmente dai maggiori ammortamenti registrati nelle attività immateriali e dalle rettifiche di valore dei crediti commerciali parzialmente compensato da minori ammortamenti degli immobili, impianti e macchinari e dalle minori rettifiche di valore delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle altre attività.
La voce comprende gli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, nel 2024 incidono per €5,8 milioni (€5,7 milioni nel 2023).
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accantonamenti | Rilascio eccedenze |
Totale | Accantonamenti | Rilascio eccedenze |
Totale | |
| Controversie legali | (1.815) | 965 | (850) | (2.836) | 669 | (2.167) |
| di cui: Controversie del personale | (324) | 32 | (292) | (23) | 15 | (8) |
| Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi | (285) | 2.329 | 2.044 | (1.044) | 1.479 | 435 |
| Totale | (2.100) | 3.294 | 1.194 | (3.880) | 2.148 | (1.732) |
La voce è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti per controversie legali, stragiudiziali e altri fondi rischi, stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.
Al 31 dicembre 2024 la voce evidenzia un saldo positivo di €1,2 milioni in decremento di €2,9 milioni rispetto al saldo dell'esercizio precedente che risultava negativo per €1,7 milioni, per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e degli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.
In particolare, al 31 dicembre 2024 gli accantonamenti per controversie stragiudiziali e altri fondi rischi (€0,3 milioni) risultano sostanzialmente riferibili a rischi legati a controverse stragiudiziali mentre i rilasci (€2,3 milioni) emergono principalmente a seguito della liberazione di pregressi accantonamenti che fronteggiavano possibili rischi venuti meno in assenza di azioni giudiziali.

| (€/000) | 31/12/2024 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Proventi finanziari | 7.882 | 10.867 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE | 1.354 | 1.274 |
| Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 6.528 | 9.139 |
| Proventi da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - | 454 |
| Oneri finanziari | (33.613) | (31.391) |
| Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | (32.123) | (27.035) |
| Altri oneri finanziari | (1.490) | (4.356) |
| Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a CE |
(2.728) | (2.809) |
| Attività finanziarie - di cui: titoli di debito | (1.467) | (1.619) |
| Attività finanziarie - di cui: quote OICR | (1.215) | (891) |
| Attività finanziarie - di cui: derivati non di copertura | (46) | (299) |
| Totale | (28.459) | (23.333) |
I proventi finanziari che si attestano a €7,9 milioni, in diminuzione di €3,0 milioni rispetto all'esercizio precedente, includono principalmente:
Gli oneri finanziari (€33,6 milioni) in incremento di €2,2 milioni rispetto all'esercizio precedente, comprendono gli oneri relativi al prestito obbligazionario emesso ad agosto 2020 e rimborsato a dicembre 2024 (€17,3 milioni) al prestito obbligazionario emesso a luglio 2021 (€11,1 milioni), ai finanziamenti bancari (€2,5 milioni) e ai debiti per cash pooling verso le controllate doNext, doData, doValue Spain e doValue Cyprus (complessivamente €1,2 milioni). Gli "altri oneri finanziari" includono invece essenzialmente la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16 (€0,3 milioni), e le commissioni passive su linee di credito (€0,9 milioni).
La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto a CE (€2,7 milioni) include il delta fair value relativo ai titoli delle cartolarizzazioni Cairo, Romeo SPV, Mercuzio Securitisation e Mexico la cui valutazione al fair value ai sensi dell'IFRS 9 risulta complessivamente negativa per €1,5 milioni, nonché quello relativo alla quota dell'Italian Recovery Fund, la cui valutazione basata sul NAV dell'operazione al 31 dicembre 2024 risulta negativa per €1,2 milioni, e la valutazione al fair value del contratto di opzione connesso all'investimento in Bidx1 negativa per €0,1 milioni.
Al 31 dicembre 2024 il saldo della voce è negativo per €36,8 milioni per effetto della svalutazione operata a seguito della conduzione di un test di impairment effettuato sulla partecipazione doValue Spain Servicing.
| 429 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -- | ----- | -------------- | --------------------------------------- | ---------------------------- | ------------------------- | ----------------------------------------------- | -------------------------- | -- |
La voce, pari a €5,0 milioni, accoglie i dividendi incassati dalle partecipate doNext per €1,9 milioni, doData per €1,6 milioni e doValue Greece Real Estate per €1,5 milioni.
Le imposte sul reddito sono calcolate applicando l'aliquota standard delle imposte sui redditi delle società (IRES) pari al 24% e l'imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 31 dicembre 2024, per la determinazione della aliquota IRAP di doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari e dell'aliquota prevista per gli enti creditizi pari al 5,57%, salvo diverse disposizioni delle singole regioni competenti.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 885 | - |
| Variazione imposte esercizi precedenti | - | 77 |
| Variazione imposte anticipate | - | (6.130) |
| Totale | 885 | (6.053) |
Le imposte sul reddito del periodo evidenziano un valore positivo di €0,9 milioni, in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2023 che presentava un valore negativo di €6,1 milioni, riferibile all'effetto economico positivo derivante dal consolidato fiscale a cui hanno aderito doValue e le controllate doNext e doData a partire dall'esercizio 2024.
Di seguito viene esposta una tabella che dettaglia l'effetto imposte sulle componenti del conto economico complessivo.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Piani a benefici definiti | (16) | 13 |
| Totale | (16) | 13 |
Di seguito si riporta inoltre la riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote teoriche vigenti:
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| RISULTATO ANTE IMPOSTE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO | (71.052) | 3.117 |
| Tasso teorico applicabile | 24% | 24% |
| Imposte teoriche | 17.052 | (748) |
| - Ricavi non tassabili - differenze permanenti | 2.939 | 5.355 |
| - Costi fiscalmente non deducibili - differenze permanenti | (15.435) | (3.882) |
| - Anni precedenti e cambiamenti di aliquota | - | 442 |
| - Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita | (4.556) | (7.220) |
| - Effetto economico da consolidato fiscale | 885 | - |
| Imposte sul reddito registrate in conto economico | 885 | (6.053) |
Ai fini della riconciliazione non si tiene conto dell'IRAP in quanto trattasi di imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte. Pertanto le imposte teoriche sono determinate applicando solo l'aliquota fiscale IRES vigente pari al 24% all'utile ante imposte delle attività in funzionamento.

Dal 1° gennaio 2024 a valere per il triennio 2024-2026, doValue e le controllate doNext e doData hanno optato per aderire al regime del consolidato fiscale nazionale, disciplinato dagli artt. 117 -129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D. Lgs. n. 344/2003, Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito complessivo netto o la perdita fiscale di ciascuna società controllata partecipante al consolidato fiscale – unitamente alle ritenute subite, alle detrazioni e ai crediti di imposta – sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un'unica perdita fiscale riportabile (risultanti dalla somma algebrica dei redditi/perdite propri e delle società controllate partecipanti) e conseguentemente un unico debito/credito di imposta.



RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso.
Il Sistema dei Controlli Interni di Gruppo è dunque volto a consentire il perseguimento di obiettivi:
Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue ispirandosi ai principi di integrazione, proporzionalità ed economicità, prevede l'accentramento presso la Capogruppo di alcune Funzioni Aziendali di Controllo di secondo livello (i.e. Dirigente Preposto) e di terzo livello (i.e. Group Internal Audit). Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue prevede altresì la presenza di Funzioni Aziendali con Compiti di Controllo che consistono nell'insieme delle Strutture/Funzioni coinvolte nella gestione del sistema dei controlli interni, a presidio di specifici ambiti normativi/ di rischio, quali Group Enterprise Risk Management, Group AML e Group Compliance & Global DPO. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare, unitamente a un forte coordinamento strategico, anche un altrettanto incisivo coordinamento nel Sistema dei Controlli Interni di Gruppo.
Le Funzioni Aziendali di Controllo di Gruppo (Funzione Group Internal Audit, Group AML, Group Compliance & Global DPO, Group Enterprise Risk Management e Dirigente Preposto) sono indipendenti dal punto di vista organizzativo e nettamente separate dalle altre unità organizzative, dispongono dell'autorità, delle risorse economiche e fisiche, nonché delle competenze necessarie per lo svolgimento dei loro compiti.
433 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.
La Società è esposta al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.
Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, la Società matura dei crediti verso le controparti le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.
Al fine di limitare tale rischio la Società effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero.
Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.
Al 31 dicembre 2024, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Investitori caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.
Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.
Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituti finanziari la Società ricorre solo ad interlocutori di primario standing creditizio.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
La Società ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.
doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività della Società.
Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dalla Società e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita (disponibilità in conto corrente e time deposit a breve termine prontamente smobilizzabili con banche di primario standing).

Al fine di garantire un'efficiente gestione della liquidità l'attività di tesoreria è in larga parte accentrata a livello di Capogruppo, provvedendo al fabbisogno di liquidità primariamente con i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e assicurando un'opportuna gestione delle eventuali eccedenze.
La Società in data 18 dicembre 2024 ha concluso un aumento di capitale in opzione a pagamento, per complessivi €151,3 milioni. Con la liquidità derivante dall'aumento di capitale, dal nuovo pacchetto di finanziamenti bancari ("Senior Facilities Agreement" – SFA) di complessivi €526 milioni (di cui 80 milioni relativi alla linea revolving facility non ancora utilizzata) connessi all'acquisizione del gruppo Gardant (Nota 13), da altre linee di credito non utilizzate per 43,5 milioni, oltre che con quella che verrà generata dall'attività operativa e di finanziamento, la Società ritiene di soddisfare i suoi fabbisogni connessi alle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alle loro naturali scadenze.
In particolare, la Società nel 2024 ha potuto concludere l'acquisizione del gruppo Gardant, oltre che rimborsare il prestito obbligazionario in scadenza ad agosto 2025. Nello specifico per l'acquisizione del gruppo Gardant è stata utilizzata una parte dello SFA riconducibile alla "Acquisition Term Facility" di complessivi €240 milioni mentre il rimborso del prestito obbligazionario 2025 è stato effettuato in data 23 dicembre 2024, grazie all'utilizzo di una parte della "Refinancing Term Facility" per €110 milioni, sempre facente parte dello SFA, di una parte dei proventi netti derivanti dall'aumento di capitale in opzione e di una parte della liquidità disponibile.
Infine, il prestito obbligazionario con scadenza nel 2026 in essere al 31 dicembre 2024 è stato rimborsato in data 13 febbraio 2025 per l'intero importo capitale grazie alla liquidità raccolta a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario senior garantito avvenuto nella medesima data per €300,0 milioni in linea capitale ad un tasso annuo fisso del 7% e con scadenza 2030. Questo ha anche consentito alla Società di rimborsare la restante parte della "Refinancing Term Facility" di €96 milioni in quanto non più necessaria.
| (€/000) | A vista | Meno di 3 mesi |
Da 3 a 12 mesi |
Da 1 a 5 anni |
> 5 anni | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Prestiti e finanziamenti | 46.109 | 4.488 | 65.060 | 662.949 | - | 778.606 | 567,567 |
| Finanziamenti bancari | - | 325 | 65.060 | 368.617 | - | 434.002 | 105 |
| Debiti relativi al conto corrente intersocietario | 46.109 | - | - | - | - | 46.109 | 4,939 |
| Obbligazioni | - | 4.163 | - | 294.332 | - | 298.495 | 562,523 |
| Altre passività finanziarie | - | 12.740 | 2.173 | 29.822 | - | 44.735 | 67,730 |
| Passività per leasing | - | 1.940 | 2.173 | 7.358 | - | 11.471 | 13,062 |
| Earn-out | - | 10.800 | - | 22.464 | - | 33.264 | 54,668 |
| Debiti commerciali | 19.041 | 5.190 | 28.215 | - | - | 52.446 | 29,977 |
| Altre passività | 2.058 | 7.732 | 11.263 | 1.903 | 164 | 23.120 | 20,990 |
| Totale | 67.208 | 30.150 | 106.711 | 694.674 | 164 | 898.907 | 686.264 |
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati.
La Società, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione della Società al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di medio periodo con tasso di interesse variabile.
La struttura finanziaria della Società ha beneficiato negli ultimi 4-5 anni di tassi relativamente bassi grazie alle emissioni obbligazionarie del 2020 e del 2021 con tasso fisso riducendo al minimo l'esposizione al tasso di interesse. Tale situazione è mutata nel corso dell'ultimo trimestre del 2024, quando, in occasione dell'acquisizione del gruppo Gardant è cambiata la struttura finanziaria di doValue. Nello specifico è stato acceso un pacchetto di finanziamenti bancari forniti da un pool di banche con un tasso di interesse variabile (Euribor 6 mesi) ed è stato rimborsato il prestito obbligazionario a tasso fisso del 5% con scadenza 2025. Tale situazione espone pertanto la Società all'oscillazione del tasso di interesse nell'arco di durata del prestito (2024-2029).
Inoltre, si segnala che nel mese di febbraio 2025 è stato rifinanziato il bond con scadenza 2026 tramite l'emissione di un'altra obbligazione garantita con scadenza 2030, sempre a tasso fisso con un incremento dello stesso dal 3,375% del bond 2026 al 7% del bond 2030.
Al 31 dicembre 2024 la quota di fonti finanziarie a tasso variabile è del 62% (1% al 31 dicembre 2023) rispetto al totale dei prestiti e finanziamenti. Dall'analisi di sensitività svolta, una variazione dei tassi di interesse di 50 bps ha un impatto sul risultato di esercizio della Società di €1,7 milioni nel 2025 e di €1,6 milioni nel 2026. Si osserva che eventuali movimenti al rialzo dei tassi di interesse potranno essere compensati da una riduzione del margine fino a 100 bps, prevista dalla documentazione contrattuale del term loan in caso di riduzione del rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA.

SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo con l'obiettivo di mitigarne l'impatto potenziale e/o la probabilità in una prospettiva costi/benefici.
In ambito organizzativo, la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito "ERM") garantisce una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo inclusi quelli operativi (ad esempio transazionali, di business, condotta, frode, informatici e legali), agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.
Le principali responsabilità organizzative di ERM sono di garantire un approccio Risk-Informed, ovvero fornire informazioni al Management di doValue, al Consiglio di Amministrazione ed altri organi aziendali con il fine di supportare il processo decisionale e garantire il monitoraggio integrato per le categorie di rischio potenzialmente applicabili a livello di Gruppo in linea con il modello dei controlli di secondo livello.
ERM definisce un Framework comune a livello di Gruppo per l'individuazione, la valutazione, la misurazione e il monitoraggio dei rischi, e fornisce supporto per la determinazione delle soglie di tolleranza del rischio, analizzando le deviazioni ed identificando, con il contributo attivo dei risk owners, i piani ed azioni di mitigazione.
Per quanto concerne il monitoraggio e la gestione dei rischi nel Gruppo, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni di Gruppo e dai Risk Management Locali e dalle altre funzioni, laddove necessario ed in coerenza alla risk ownership di primo livello, relative alle diverse tipologie di rischio i cui esiti delle analisi vengono accorpati in un "Tableau de Bord" (TdB) con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo.
Tale TdB, che viene condiviso con gli organi aziendali, ricomprende tra le altre cose una serie di Key Risk Indicators (KRI), che vengono elaborati periodicamente considerando le peculiarità locali e le normative in essere.
La Società opera in un contesto legale e normativo che la espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili.
In merito alle vicende sottostanti l'accordo raggiunto con l'Autorità fiscale nell'anno 2021 dalla società controllata doValue Spain Servicing S.A. (di seguito "doValue Spain"), in data 11 maggio 2023 l'International Court of Arbitration dell'International Chamber of Commerce ha emesso il lodo arbitrale che condanna Altamira Asset Management Holdings S.L. (di seguito "AAMH") alla restituzione di circa €28 milioni, oltre interessi di legge, in favore del Gruppo doValue e, parimenti, al pagamento da parte di doValue S.p.A. (di seguito "doValue") dell'Earn Out, integrato degli interessi passivi. Gli importi connessi al tax claim spagnolo erano stati corrisposti nel 2021 da doValue Spain all'autorità fiscale spagnola ad esito di un accertamento condotto per fatti ed eventi occorsi antecedentemente all'acquisizione da parte di doValue avvenuta nel 2019. Rispetto a tale lodo AAMH ha promosso, presso le competenti corti spagnole, azione tesa al parziale annullamento del lodo arbitrale relativamente alla propria condanna al pagamento del tax claim imposto ai sensi del lodo arbitrale. L'Alta Corte di Giustizia di Madrid ha respinto l'azione di annullamento con sentenza definitiva del 30 maggio 2024, confermando così il lodo arbitrale e condannando AAMH al pagamento delle spese legali.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
In merito all'azione esecutiva promossa dalla Società e dalla controllata doValue Spain nel luglio 2023 per richiedere l'esecuzione e il connesso pagamento delle somme a carico di AAMH, in data 21 dicembre 2023, il Tribunale competente di Madrid ha emesso un titolo esecutivo condannando AAMH a pagare quanto previsto dal lodo arbitrale con conseguente sequestro di tutti gli asset di AAMH. In merito a tale procedura esecutiva AAMH ha depositato opposizione, che è stata respinta tribunale competente di Madrid il 26 febbraio 2024, con la condanna di AAMH al pagamento delle spese legali. AAMH non ha impugnato la decisione di rigetto dell'opposizione, divenuta quindi definitiva.
Il 16 gennaio 2024 doValue ha depositato presso il Tribunale competente la somma di circa €22 milioni, corrispondenti al credito per l'Earn-out che AAMH ha nei confronti di doValue ai sensi del lodo. Questo credito per l'Earn-out era stato precedentemente sequestrato a favore di doValue Spagna. Su richiesta di doValue Spain, il 4 aprile 2024, il Tribunale ha autorizzato il trasferimento di questi fondi alla parte richiedente come pagamento parziale del lodo arbitrale, estinguendo così completamente il credito per l'Earn-out di AAMH nei confronti di doValue, come riconosciuto nel lodo arbitrale. Oltre ai fondi originati dal sequestro del credito per l'Earn-out, il Tribunale ha anche autorizzato il trasferimento di ulteriori fondi da un conto bancario detenuto da AAMH, precedentemente sequestrato dal Tribunale, con conseguente consegna a doValue Spain di un importo totale di €22,7 milioni in data 11 aprile 2024.
Recentemente, la Società è venuta a conoscenza del fatto che AAMH è stata dichiarata insolvente giudizialmente con ordinanza della Commercial Court di Madrid. Inoltre, il tribunale fallimentare ha deciso di sospendere i poteri degli amministratori e dei liquidatori di AAMH e la procedura di insolvenza è ancora in attesa di conclusione. La Società è ancora in attesa di ricevere ulteriori informazioni in merito.
Si ricorda inoltre che nel 2022 doValue ha avviato un contenzioso nei confronti di un gruppo di assicuratori che, in relazione all'acquisizione da parte di doValue della partecipazione nell'85% in Altamira Asset Management S.A. (ora doValue Spain), ha assicurato doValue rispetto alle perdite derivanti dalla violazione da parte di AAMH di talune previsioni del contratto di vendita. Nella sentenza del 30 settembre 2024, il Tribunale di primo grado di Madrid si è pronunciato a favore di doValue. La decisione è soggetta a ricorso presso la Corte d'Appello di Madrid, con il termine di appello ancora in corso.
Inoltre, in merito alla chiusura formale della verifica fiscale che la Società ha ricevuto da parte dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto le annualità d'imposta 2015, 2016 e 2017, precedenti alla quotazione, a fine aprile 2023 è stato ricevuto un avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al 2016 e per il quale ha depositato istanza di accertamento con adesione per attivare gli opportuni strumenti deflattivi e dimostrare, assistita da un pool di professionisti, le ragioni della correttezza della propria posizione. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione, che era stata percorsa al fine di raggiungere un accordo stragiudiziale in tempi rapidi e con un minimo esborso in considerazione della correttezza della propria posizione, in data 16 dicembre 2023 è stato chiuso formalmente il procedimento in adesione ed è stato depositato il ricorso giudiziale. In data 23 maggio 2024 si è tenuta l'udienza ed in data 21 giugno 2024 è stata pubblicata la sentenza di Primo Grado, che ha interamente accolto il ricorso presentato da doValue ed annullato l'avviso di accertamento 2016. In data 13 settembre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato Appello dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado, per la riforma della sentenza favorevole a doValue. In data 11 novembre 2024 è stato depositato l'atto di controdeduzioni ed appello incidentale, ad oggi pendono i termini per la costituzione nel giudizio di secondo grado.
In data 19 dicembre 2023 è stato inoltre ricevuto anche l'avviso di accertamento in merito al rilievo relativo al periodo di imposta 2017; la Società ha depositato istanza di accertamento con adesione in data 16 febbraio 2024 per dimostrare la correttezza del proprio operato sulla base di una molteplicità di fondati elementi dal punto di vista giuridico tributario. A seguito dell'impossibilità di addivenire ad una soluzione in adesione con l'Agenzia delle Entrate, la Società ha depositato ricorso giudiziario in data 15 maggio 2024. In data 8 maggio 2025 è fissata l'udienza di primo grado presso la Corte di Giustizia.
In considerazione di quanto sopra per entrambi i rilievi, la Società ritiene il rischio di passività possibile.

Ai fini della gestione del capitale della Società, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti di doValue. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.
doValue intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.
La Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera.
Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto, come esposto nella tabella di seguito.
Tuttavia, il prestito obbligazionario emesso nel 2021 richiede il rispetto di alcuni covenants che limitano, fatte salve alcune eccezioni, la capacità del Gruppo di:
I covenants presenti nell'ambito del Senior Facility Agreement (Nota 13) sono invece i legati a due indicatori sottoposti ad una verifica semestrale a partire da giugno 2025: la leva finanziaria (che non deve superare il limite di 3,5x) e l'indice di copertura degli interessi (che non deve essere inferiore a 2x).
Il mancato rispetto di questi covenants, qualora non venisse posto rimedio secondo specifiche modalità e tempistiche, comporta l'obbligo di rimborso del prestito in essere.
Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2024, nessun covenant risulta in alcun modo violato o non rispettato.
| 439 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 | |||||
| Prestiti e finanziamenti (Nota 13) | 778.606 | 567.567 | |||||
| Altre passività finanziarie (Nota 14) | 44.735 | 67.730 | |||||
| Debiti commerciali (Nota 17) | 52.446 | 29.977 | |||||
| Altre passività (Nota 18) | 23.120 | 20.990 | |||||
| Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 10) | (130.673) | (57.327) |
| Gearing ratio (A/B) | 79% | 83% |
|---|---|---|
| Capitale e debito netto (B) | 975.601 | 758.151 |
| Patrimonio netto | 207.367 | 129.214 |
| Debito netto (A) | 768.234 | 628.937 |
Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 14 delle Informazioni sullo stato patrimoniale.
| (€/000) | 31/12/2024 | 31/12/2023 |
|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto (Nota 14) | 623.838 | 424.831 |
| Debiti commerciali (Nota 17) | 52.446 | 29.977 |
| Altre passività (Nota 18) | 23.120 | 20.990 |
| Attività finanziarie correnti (Nota 4) | 68.830 | 141.789 |
| Finanziamenti non correnti (Nota 4) | - | 11.350 |
| Debito netto (A) | 768.234 | 628.937 |

Al 31 dicembre 2024 sussistono impegni per complessivi €1,1 milioni e si riferiscono alle quote O.I.C.R. da sottoscrivere per il fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) (si veda anche Nota 3).
Le garanzie rilasciate al 31 dicembre 2024 ammontano a €1,9 milioni e sono relative ad immobili strumentali in affitto per €1,2 milioni e per €0,7 milioni a pegni sui conti correnti.



Per l'informativa di Settore si rimanda a quanto rappresentato nel Bilancio Consolidato del Gruppo doValue al 31 dicembre 2024, poiché il Gruppo utilizza come dimensione di analisi la Region. Ai fini del presente Bilancio d'impresa, si segnala che doValue S.p.A. rientra nella Region Italia.






Per questa sezione si rimanda a quanto illustrato nel Bilancio Consolidato del Gruppo doValue al 31 dicembre 2024.



SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate sono suddivise nelle seguenti categorie:
In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.
Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.
| 447 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|

Di seguito si forniscono le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche riferiti all'esercizio 2024.
La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Rientrano in questa categoria, i componenti del Consiglio di Amministrazione, compreso l'Amministratore Delegato, i Sindaci della Società e di tutte le società controllate, nonché gli altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati nell'ambito "Personale Rilevante".
| Dettaglio dei compensi | 31/12/2024 |
|---|---|
| Benefici a breve termine per i dipendenti | 5.008 |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 220 |
| Altri benefici a lungo termine | - |
| Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro | - |
| Pagamenti basati su azioni | 989 |
| Totale | 6.217 |
Nel corso del periodo sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi.
Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso dell'esercizio 2024 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard.
Nel prospetto che segue sono indicati i valori delle transazioni consuntivati al 31 dicembre 2024.
| Società controllate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
|---|---|---|---|---|---|
| responsabilità strategiche |
ad "Altre parti correlate" |
||||
| 75.550 | - | 1.387 | 76.937 | 110.027 | 69,9% |
| 68.830 | - | - | 68.830 | 68.830 | 100,0% |
| 17.659 | - | 11.393 | 29.052 | 80.458 | 36,1% |
| 2.747 | - | - | 2.747 | 10.240 | 26,8% |
| 164.786 | - | 12.780 | 177.566 | 269.555 | 65,9% |
| 5.523 | - | 19 | 5.542 | 14.913 | 37,2% |
| 46.109 | - | - | 46.109 | 115.657 | 39,9% |
| 27 | - | - | 27 | 21.053 | 0,1% |
| 51.659 | - | 19 | 51.678 | 151.623 | 34,1% |
| Dirigenti con | Importo relativo |
| Voci di Conto Economico | Società controllate |
Dirigenti con responsabilità strategiche |
Importo relativo ad "Altre parti correlate" |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi da contratti con clienti | - | - | 31.876 | 31.876 | 111.698 | 28,5% |
| Ricavi diversi | 7.480 | - | 5.014 | 12.494 | 32.987 | 37,9% |
| Costo del personale | (2.059) | - | 470 | (1.589) | (84.022) | 1,9% |
| Spese amministrative | (1.035) | - | (18) | (1.053) | (49.907) | 2,1% |
| (Oneri)/Proventi finanziari | 3.611 | - | 89 | 3.700 | (28.459) | n.s. |
| Dividendi | 5.017 | - | - | 5.017 | 5.017 | 100,0% |
| INTRODUZIONE | GESTIONE DI GRUPPO | REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|
I principali rapporti con le Società controllate sono relativi a:
• doData: sono maturati costi per servizi di visure e altri servizi per €0,6 milioni, nonché ricavi netti del personale distaccato per €0,1 milioni. Inoltre, sono stati incassati dividendi pari a €1,6 milioni. È presente inoltre un debito relativo al conto corrente intersocietario per cash pooling di €4,1 milioni per il quale sono maturati interessi per €0,1 milioni;
Con le predette società controllate vi sono rapporti di fornitura di servizi per attività corporate e per le funzioni di controllo svolte da doValue, sulla base delle quali sono maturati ricavi per €2,8 milioni e rifusione di spese generali e costi IT per €4,7 milioni.
I crediti e debiti commerciali rappresentati nella tabella di cui sopra sono essenzialmente riferibili ai predetti rapporti di prestazione di servizi.
I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:
448 RELAZIONE SULLA







| 0 | |||
|---|---|---|---|
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI

BILANCIO
| doValue S.p.A. | ||||
|---|---|---|---|---|
| (€) Tipologia di servizi |
Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivo dell'esercizio in Euro (IVA e spese escluse) |
||
| Revisione contabile | EY S.p.A. | 231.000 | ||
| Servizi di attestazione | EY S.p.A. | 580.500 | ||
| di cui Servizi richiesti da leggi e regolamenti nell'ambito della acquisizione di Gardant S.p.A. |
570.000 | |||
| Altri servizi | EY S.p.A. | 256.980 | ||
| di cui Esame limitato reporting di sostenibilità | 129.980 | |||
| Totale | 1.068.480 |
La legge 4 agosto 2017, n.124 introduce all'articolo 1, commi da 125 a 129 alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche che si inseriscono in un contesto normativo di fonte europea, oltre che nazionale.
Da segnalare, inoltre, la circolare Assonime 5 Attività d'impresa e concorrenza, pubblicata in data 22 febbraio 2019, che contiene alcuni orientamenti ed evidenzia i punti di maggior incertezza, auspicando un intervento normativo da parte delle autorità competenti che garantisca un corretto e uniforme adempimento degli obblighi da parte delle imprese, oltre alla non applicazione delle sanzioni contenute nella norma stessa.
Ciò premesso, si riportano di seguito le sovvenzioni, i contributi e i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.
| (€) | |
|---|---|
| Tipo di contributo | Importo |
| Fondo occupazione | 25.500 |
| Contributi formazione Fondo Banche | 180.000 |
| Credito d'imposta per innovazione tecnologica (L. 160/2019) | 663.647 |
| Totale | 869.147 |




Signori Azionisti,
il progetto di Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2025.
Sono a vostra disposizione il giudizio della società di revisione e la relazione del Collegio Sindacale.
Il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 chiude con una perdita pari ad Euro 70.167.276.
Il Bilancio consolidato, sempre approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20 marzo 2025, chiude con un utile dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Capogruppo di Euro 1.900.474.
Con riferimento alla perdita dell'esercizio si propone ai soci di coprirla attraverso l'utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni. Inoltre, con riferimento alla proposta ai soci inerenti al dividendo si propone di non distribuirne in coerenza con le previsioni della policy prevista dal piano triennale del gruppo 2024-2026.
Roma, lì, 20 marzo 2025 Il Consiglio di Amministrazione










| 463 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|




467 RELAZIONE SULLA
GESTIONE DI GRUPPO
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI


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|---|---|
SOSTENIBILITÀ
BILANCIO CONSOLIDATO
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI


| 1-1 Tipologia di servizi |
doValue S.p.A. | Società controllate | ||
|---|---|---|---|---|
| Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivo dell'esercizio in Euro (IVA e spese escluse) |
Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivo dell'esercizio in Euro (IVA e spese escluse) |
|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | 231.000 | Network EY | 452.850 |
| Servizi di attestazione di cui servizi richiesti da leggi e regolamenti nell'ambito dell'acquisizione di Gardant S.p.A. |
EY S.D.A. | 580.500 570.000 |
Network EY | 90.089 |
| Altri servizi di cui servizi legati al reporting di sostenibilità |
EY S.D.A. | 256.980 129.980 |
Network EY | 33.080 25.000 |
| Totale | 1.068.480 | 560.019 |
| 471 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 472 | INTRODUZIONE | RELAZIONE SULLA GESTIONE DI GRUPPO |
REPORT DI SOSTENIBILITÀ |
BILANCIO CONSOLIDATO |
RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. |
BILANCIO DELL'IMPRESA |
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|---|---|---|---|---|---|---|---|



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SOSTENIBILITÀ
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RELAZIONE SULLA GESTIONE DI DOVALUE S.P.A. DELL'IMPRESA INTRODUZIONE REPORT DI






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