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Dovalue

Annual Report Aug 5, 2021

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Annual Report

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doValue RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA 30 GIUGNO 2021

Sede sociale: Viale dell'Agricoltura, 7 – 37135 Verona Capitale sociale € 41.280.000,00 interamente versato

Capogruppo del Gruppo doValue Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 www.doValue.it

Cariche sociali e società di revisione 4
STRUTTURA DEL GRUPPO 5
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO 8
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 40
1. PROSPETTI CONTABILI AL 30 GIUGNO 2021 41
NOTE ILLUSTRATIVE 49
2. POLITICHE CONTABILI 50
3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 65
4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 82
5. INFORMAZIONI SUI RISCHI SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA 88
6. INFORMATIVA DI SETTORE 97
7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA 99
8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 107
ATTESTAZIONI E RELAZIONI 111
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Cariche sociali e società di revisione

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Amministratore Delegato ANDREA MANGONI

COLLEGIO SINDACALE

Sindaci supplenti SONIA PERON

SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ELENA GOTTARDO

Alla data di approvazione del presente documento

  • (1) Presidente Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
  • (2) Membro Comitato per le Nomine e per la Remunerazione
  • (3) Presidente Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate (4) Membro Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate
  • (5) Presidente dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001
  • (6) Membro dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001

Presidente GIOVANNI CASTELLANETA

Consiglieri FRANCESCO COLASANTI (2) EMANUELA DA RIN GIOVANNI BATTISTA DAGNINO(4) NUNZIO GUGLIELMINO (1) ROBERTA NERI(4) GIUSEPPE RANIERI MARELLA IDI MARIA VILLA (2) (3)

Presidente NICOLA LORITO (6)

Sindaci effettivi FRANCESCO MARIANO BONIFACIO (6) CHIARA MOLON (5)

MAURIZIO DE MAGISTRIS

STRUTTURA DEL GRUPPO

doValue è uno dei principali operatori in Sud Europa nei servizi per la gestione di crediti e beni immobiliari (Servicing), a favore di clienti Banche e Investitori, con asset in gestione per circa €160 miliardi a fine giugno 2021 (gross book value) in crescita di circa l'1% rispetto alla chiusura del periodo precedente.

La composizione del Gruppo al 30 giugno 2021, esposta nel grafico seguente, riflette il percorso di crescita e diversificazione realizzato in 21 anni di attività, attraverso uno sviluppo organico e per linee esterne.

Il grafico espone le società del Gruppo tenendo conto della fusione di doValue Hellas in doValue Greece, in corso di perfezionamento, stante l'approvazione del progetto e l'ottenimento nel corso del mese di luglio 2021 dell'autorizzazione da Banca di Grecia.

La Capogruppo doValue S.p.A., società di Servicing regolata dall'articolo 115 T.U.L.P.S.1 , e le sue controllate svolgono attività di Servicing di asset PL, Early Arrears, UTP, NPL e Real Estate, ed erogano servizi ancillari per business information e per Master Servicing operando su una specifica area di business o su uno specifico mercato geografico.

doValue nasce dalla combinazione, nel 2016, dei due più grandi servicer italiani: UCCMB, originariamente parte del Gruppo UniCredit, e Italfondiario, attiva dal 2000 in partnership con primari investitori specializzati.

A luglio 2017 il titolo doValue debutta in Borsa, con collocamento presso investitori istituzionali. Le azioni doValue sono identificate con codice ISIN IT0001044996 e codice alfanumerico DOV [Bloomberg: DOV IM].

Tra il 2018 e il 2019 doValue attraversa una fase di forte espansione e profonda diversificazione, con l'ingresso dapprima nel mercato greco con un mandato dalle quattro banche sistemiche locali, poi nel più ampio mercato del sud Europa, con l'acquisizione di Altamira Asset Management, servicer attivo in Spagna, Portogallo e Cipro e leader nella gestione di asset real estate. Nel mercato italiano lo sviluppo di doValue è proseguito con l'acquisizione di nuovi mandati di gestione da parte di banche e investitori, in particolare con la leadership nel servicing di cartolarizzazioni assistite da garanzia statale "GACS".

A fine 2019 doValue annuncia l'acquisizione di FPS (oggi doValue Greece), servicer greco con oltre €26 miliardi di asset in gestione, che ha permesso al Gruppo di raggiungere la leadership anche nel promettente mercato ellenico. Il perfezionamento dell'acquisizione di FPS, completato a giugno 2020, rappresenta un ulteriore passo in avanti nel rafforzamento della leadership di doValue nel mercato del servicing in sud Europa, attraverso un modello di business "asset-light", che non prevede investimenti diretti in portafogli di asset e perseguendo una sempre maggiore diversificazione nella catena del valore del credito.

1 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE DEL GRUPPO

I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nel reporting direzionale per il monitoraggio delle performance da parte del management. Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente

diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

Attività del Gruppo

Le attività del Gruppo doValue sono concentrate sulla fornitura di servizi a Banche e Investitori per l'intero ciclo di vita dei crediti e degli asset real estate ("Servicing").

doValue è il primo servicer in sud Europa, con circa €160 miliardi di asset in gestione (gross book value) e 21 anni di track record. Il suo modello di business è indipendente, rivolto a tutte le Banche e agli Investitori nel mercato, e "asset light": non prevede investimenti diretti in portafogli di crediti.

Le attività di doValue sono remunerate attraverso contratti di lungo termine basati su una struttura commissionale che prevede, da un lato, una commissione fissa parametrata agli asset in gestione e, dall'altro, una commissione variabile legata al risultato delle attività di servicing, come gli incassi da crediti NPL o dalla vendita di beni immobiliari di proprietà dei clienti o dalla numerosità dei servizi immobiliari e di business information forniti.

Il Gruppo fornisce servizi nelle seguenti categorie:

  • "NPL Servicing": attività di amministrazione, di gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing. Nell'ambito Servicing di NPL, doValue è focalizzata su crediti corporate di origine bancaria, caratterizzati da una dimensione medio-grande e da un'elevata incidenza di garanzie immobiliari;
  • "Real Estate Servicing": attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui:
  • o "Gestione delle garanzie immobiliari": attività di valorizzazione e vendita, diretta o attraverso intermediari, di beni immobili di proprietà dei clienti, originariamente posti a garanzia di prestiti bancari;
  • o "Sviluppo immobiliare": analisi, realizzazione e commercializzazione di progetti di sviluppo immobiliare aventi oggetto beni di proprietà dei clienti;
  • o "Property management": presidio, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare dei clienti, con l'obiettivo di massimizzarne la redditività attraverso la vendita o la locazione;
  • "UTP Servicing": attività di amministrazione, gestione e ristrutturazione di crediti classificati "unlikely-to-pay", per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di favorire la transizione degli stessi allo status di "performing"; tale attività è svolta primariamente dalle controllate Italfondiario, regolata ai sensi dell'art. 106 T.U.B. (intermediario finanziario), e doValue Greece, regolata ai sensi della legge greca 4354/2015 (NPL Servicer con licenza e supervisione di Bank of Greece);
  • "Early Arrears e performing loans servicing": attività di gestione di crediti performing o in arretrato inferiore ai 90 giorni, non ancora classificati come non-performing, per conto e su mandato di terzi, con l'obiettivo di supportare il creditore e favorire una rapida transizione allo status di "performing";
  • Dati e Servizi ancillari: raccolta, elaborazione e fornitura di informazioni commerciali, immobiliari (attraverso la controllata doData) e legali che hanno ad oggetto i debitori e altri servizi strettamente connessi all'attività di recupero crediti, tra cui:
  • o "Due Diligence": servizi di raccolta e organizzazione dati in ambienti di data room, di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti per la predisposizione di business plan riguardanti l'attività di Riscossione e Recupero;
  • o "Master Servicing e Strutturazione": servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti; servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, regolate dalla legge 130/1999, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione;
  • o "Co-investimento": attività di Co-investimento in portafogli di crediti con primari investitori finanziari, dove l'attività sia strumentale all'ottenimento di contratti di servicing. L'attività viene svolta sottoscrivendo titoli emessi da veicoli di cartolarizzazione.

doValue e Italfondiario, in qualità di Special Servicer, hanno ricevuto i seguenti giudizi di rating: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's che rappresentano i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore, attribuiti alle due società sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. Nel 2017 è stato assegnato a doValue anche il Master Servicer Rating di RMS2/CMS2/ABMS2 da Fitch Ratings, oltretutto migliorato nel corso del 2019 di un livello. Nel luglio 2020 doValue ha ricevuto il Corporate credit rating di BB con outlook stabile da Standard & Poor's e da Fitch.

Tale rating è stato confermato da entrambe le agenzie nell'ambito di una nuova emissione obbligazionaria perfezionatasi il 22 luglio 2021.

Principali dati del Gruppo

Le tabelle di seguito esposte riportano i principali dati economici e patrimoniali del Gruppo estratti dai relativi prospetti gestionali che sono successivamente rappresentati nella sezione dei Risultati del Gruppo al 30 giugno 2021.

(€/000)

Principali dati economici consolidati 30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Ricavi lordi 254.196 165.326 88.870 54%
Ricavi netti 222.113 143.161 78.952 55%
Costi operativi (149.226) (115.698) (33.528) 29%
EBITDA 72.887 27.463 45.424 165%
EBITDA margin 29% 17% 12% 73%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA¹⁾ (3) (8.200) 8.197 (100)%
EBITDA esclusi elementi non ricorrenti 72.890 35.663 37.227 104%
EBITDA margin esclusi elementi non ricorrenti
EBT
29%
14.115
22%
(19.466)
7%
33.581
33%
n.s.
EBT margin 6% (12%) 17% (147)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
8.547 (18.406) 26.953 (146)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti
13.540 (8.093) 21.633 n.s.

¹⁾ Gli elementi non ricorrenti nei Costi operativi includono prevalentemente oneri legati alla fusione tra doValue Greece e doValue Hellas, il rimborso assicurativo legato al contenzioso fiscale di Altamira e altre consulenze legate a progetti di M&A

(€/000)
Principali dati patrimoniali consolidati 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Variazione
Variazione
%
Cassa e titoli liquidabili 116.537 132.486 (15.949) (12)%
Attivita' immateriali 538.879 564.136 (25.257) (4)%
Attività finanziarie 49.152 70.859 (21.707) (31)%
Crediti commerciali 193.273 175.155 18.118 10%
Attività fiscali 132.399 126.157 6.242 5%
Passività finanziarie 579.826 619.117 (39.291) (6)%
Debiti commerciali 62.081 51.824 10.257 20%
Passività fiscali 97.873 91.814 6.059 7%
Altre passività 62.603 65.872 (3.269) (5)%
Fondi rischi e oneri 85.794 87.346 (1.552) (2)%
Patrimonio netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 143.349 161.303 (17.954) (11)%

I dati RESTATED al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario, vengono riassunti nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di performance" o "KPI") selezionati dal Gruppo.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021

(€/000)

KPIs 30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
31/12/2020
RESTATED
Gross Book Value (EoP) - Gruppo¹⁾ 159.546.826 161.814.647 157.686.703
Gross Book Value (EoP) - Italia 77.939.487 77.511.909 78.435.631
Incassi di periodo - Italia 753.075 613.754 1.386.817
Incassi LTM - Italia 1.526.138 1.623.313 1.386.817
Incassi LTM Italia - Stock 1.501.925 1.593.407 1.349.089
Incassi LTM / GBV EoP - Italia 2,0% 2,1% 1,8%
Incassi LTM / GBV EoP Stock - Italia 2,0% 2,1% 1,9%
Staff FTE / Totale FTE Gruppo 40% 38% 43%
Incassi LTM / Servicing FTE - Italia 2,28 2,30 2,02
EBITDA 72.887 27.463 116.649
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3) (8.200) (10.869)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 72.890 35.663 127.518
EBITDA Margin 29% 17% 28%
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti 29% 22% 30%
Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo 8.547 (18.406) (30.394)
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile agli
Azionisti della Capogruppo
(4.993) (10.313) (47.550)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi
gli elementi non ricorrenti
13.540 (8.093) 12.044
Utile per azione (Euro) 0,11 (0,23) (0,38)
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (Euro) 0,17 (0,10) 0,15
Capex 7.040 9.340 19.735
EBITDA - Capex 65.847 18.123 96.914
Capitale Circolante Netto 131.192 102.149 123.331
Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) (387.794) (396.683) (410.556)
Leverage (Debito netto / EBITDA LTM PF) 2,4x 2,0x 2,6x

¹⁾ Al fine di rendere i dati del Gross Book Value (GBV) maggiormente confrontabili al 30/06/2020 è stato incluso il valore del Portafoglio Gestito di doValue Greece alla data di riferimento

I dati RESTATED al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

LEGENDA

Gross Book Value EoP Gruppo/Italia: indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento per l'intero perimetro di Gruppo/Italia, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.

Incassi di periodo Gruppo/Italia: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità di estrarre valore dal portafoglio in gestione.

Incassi degli ultimi 12 mesi (LTM): sono i recuperi dei dodici mesi precedenti alla data di riferimento e vengono utilizzati nei periodi infrannuali per consentire un confronto omogeneo con il dato annuale.

Incassi degli ultimi 12 mesi (LTM) Stock Italia: sono i recuperi dei dodici mesi precedenti alla data di riferimento riferiti al portafoglio di Stock gestito.

Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Italia: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi e il GBV di fine periodo del portafoglio complessivamente gestito. L'indicatore rappresenta una ulteriore metrica rispetto agli incassi di periodo e LTM in valore assoluto, relativa al tasso di efficacia dei recuperi, ovvero il rendimento del portafoglio in gestione in termini di incassi annui e di conseguenza di commissioni attive da gestione.

Incassi LTM/GBV (Gross Book Value) EoP Stock Italia: rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito. Rispetto alla precedente metrica Incassi LTM/GBV, tale indicatore rappresenta il tasso di efficacia dei recuperi "normalizzato" rispetto all'ingresso di nuovi portafogli nel corso dell'esercizio di riferimento.

Staff FTE/Totale FTE: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.

Incassi LTM/Servicing FTE Italia: rapporto tra il totale degli incassi LTM e il numero di dipendenti che svolgono attività di servicing. L'indicatore fornisce una indicazione relativa al tasso di efficienza dei recuperi, ovvero il rendimento di ogni singolo dipendente specializzato nell'attività di servicing in termini di incassi annui effettuati sul portafoglio conferito in gestione.

EBITDA e Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo. Si tratta di dati calcolati a consuntivo del periodo.

Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti: è definito come l'EBITDA riconducibile alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.

EBITDA Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA per i Ricavi lordi (Gross Revenues). EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti: ottenuti dividendo l'EBITDA Ordinario per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto del periodo e il numero di azioni in circolazione alla fine del periodo di riferimento.

Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto del periodo esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale.

EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in capitale fisso, attività materiali, immateriali e finanziarie ("Capex"), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.

Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.

Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche per finanziamenti e di debiti verso la clientela per i conti correnti aperti presso il Gruppo.

Leverage: è costituito dal rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta e l'EBITDA degli ultimi dodici mesi pro-forma per tener conto di operazioni rilevanti a partire dall'inizio dell'esercizio di riferimento. Esso rappresenta un indicatore sul livello di indebitamento del Gruppo.

Risultati del Gruppo al 30 giugno 2021

RISULTATI ECONOMICI

La tabella confronta il conto economico consolidato gestionale al 30 giugno 2021 con lo stesso periodo dell'anno precedente. Si precisa che i valori al 30 giugno 2021 includono la piena contribuzione relativa a doValue Greece il cui closing si è perfezionato in data 5 giugno 2020, mentre i dati comparativi comprendono solo un mese di apporto economico. (€/000)

Conto Economico gestionale 30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Ricavi di Servicing: 232.396 147.652 84.744 57%
di cui: Ricavi NPE 193.427 120.468 72.959 61%
di cui: Ricavi REO 38.969 27.184 11.785 43%
Ricavi da co-investimento 4.134 263 3.871 n.s.
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 17.666 17.411 255 1%
Ricavi lordi 254.196 165.326 88.870 54%
Commissioni passive NPE (15.336) (9.705) (5.631) 58%
Commissioni passive REO (11.308) (6.565) (4.743) 72%
Commissioni passive Ancillari (5.439) (5.895) 456 (8)%
Ricavi netti 222.113 143.161 78.952 55%
Spese per il personale (106.780) (78.225) (28.555) 37%
Spese amministrative (42.446) (37.473) (4.973) 13%
Totale "di cui IT" (14.901) (11.461) (3.440) 30%
Totale "di cui Real Estate" (3.282) (2.397) (885) 37%
Totale "di cui SG&A" (24.263) (23.615) (648) 3%
Totale costi operativi (149.226) (115.698) (33.528) 29%
EBITDA 72.887 27.463 45.424 165%
EBITDA margin 29% 17% 12% 73%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA¹⁾
(3) (8.200) 8.197 (100)%
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 72.890 35.663 37.227 104%
EBITDA margin esclusi gli elementi non ricorrenti 29% 22% 7% 33%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (38.316) (36.044) (2.272) 6%
Accantonamenti netti (6.746) (3.929) (2.817) 72%
Saldo rettifiche/riprese di valore 386 53 333 n.s.
EBIT 28.211 (12.457) 40.668 n.s.
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair
value
(543) (418) (125) 30%
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (13.553) (6.591) (6.962) 106%
EBT 14.115 (19.466) 33.581 n.s.
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT²⁾ (6.275) (12.365) 6.090 (49)%
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 20.390 (3.817) 24.207 n.s.
Imposte sul reddito (2.561) (1.834) (727) 40%
Risultato del periodo 11.554 (21.300) 32.854 n.s.
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (3.007) 2.894 (5.901) n.s.
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
8.547 (18.406) 26.953 (146)%
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo (5.350) (10.600) 5.250 (50)%
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo
attribuibile ai Terzi (357) (287) (70) 24%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti 13.540 (8.093) 21.633 n.s.
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non
ricorrenti 3.364 (2.607) 5.971 n.s.
Utile per azione (in euro) 0,11 (0,23) 0,34 (146)%
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) 0,17 (0,10) 0,27 n.s.

¹⁾ Gli elementi non ricorrenti nei Costi operativi includono prevalentemente oneri legati alla fusione tra doValue Greece e doValue Hellas, il rimborso assicurativo legato al contenzioso fiscale di Altamira e altre consulenze legate a progetti di M&A

²⁾ Gli elementi non ricorrenti inclusi sotto l'EBITDA si riferiscono prevalentemente a (i) piani di incentivi all'esodo pertanto riclassificati dalle spese del personale, (ii) delta fair value della Put Option e dell'Earn-Out nonché a (iii) imposte

I dati RESTATED al 30 giugno 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

A fine giugno 2021 il Portafoglio Gestito dal Gruppo (GBV) nei 5 mercati di riferimento di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro è pari a €159,5 miliardi, in crescita di circa l'1% rispetto al dato di fine 2020 (€157,7 miliardi), in virtù delle dinamiche semestrali dei nuovi mandati ed ai flussi relativi a contratti di lungo periodo acquisiti nel corso del primo trimestre. Tali dati confermano, da una parte, la bontà della scelta strategica fatta nei precedenti esercizi tramite una adeguata diversificazione geografica e, dall'altra, l'elevata capacità attrattiva del Gruppo sui vari mercati di riferimento.

Il grafico seguente mostra la distribuzione geografica del GBV: in particolare per ciascun Paese è evidenziata la quota gestita al 30 giugno 2021.

Distribuzione geografica degli asset in gestione
Dic 2020
€157,7 mld
Giu 2021
Leader nei mercati di servicing a più elevato potenziale in Sud Europa
€159,5mld
GBV gestito a fine Giugno
2021
$CO, 8$ mld
C44,4 mld
2021
GBV gestito a fine Giugno
$C10,1$ mld
2021
GBV gestito a fine Giugno
æ
C26,3 mld
2021
STATISTICS
$($ Top 5 $)$
#1
#1
#1
#1
GBV gestito a fine Giugno
C77,9 mld
2021
GBV gestito a fine Giugno

L'evoluzione del Portafoglio Gestito che include solo portafogli onboarded, nei primi sei mesi del 2021, è stata caratterizzata da contratti relativi a nuovi clienti per circa €4,5 miliardi di cui €2,8 miliardi riferiti a contratti firmati nel 2020 e €1,7 miliardi relativi a contratti firmati nel 2021:

  • nuovi contratti per complessivi €1,1 miliardi, relativi ad un portafoglio rinveniente da un contratto sottoscritto con due primarie Banche in Spagna;
  • nuovi contratti per complessivi €0,8 miliardi, di cui €0,6 miliardi relativi a due portafogli per la gestione di posizioni NPL e UTP assegnati a seguito di un processo competitivo avviato da AMCO e €0,2 miliardi relativi all'estensione del perimetro dei crediti in gestione in Grecia;
  • l'onboarding del portafoglio Icon relativo all'accordo con Bain Capital Credit per circa €2,6 miliardi, annunciato in data 2 luglio 2020 che prevede la gestione esclusiva di un portafoglio di crediti NPL.

Ai flussi su elencati se ne aggiungono ulteriori €2,0 miliardi rivenienti da clienti esistenti onboarded tramite contratti flusso. Si segnala, inoltre, che risulta raggiunto il target per l'anno già a partire dal corrente mese di giugno.

Con riferimento ai decrementi del GBV, si registrano nel periodo cessioni per complessivi €1,0 miliardi.

Il Portafoglio Gestito è da considerarsi in ulteriore incremento rispetto a quanto già descritto per effetto di nuovi mandati aggiudicati e attualmente in fase di on-boarding, per un totale di circa €4,1 miliardi di cui:

  • €3,4 miliardi relativi a portafoglio in gestione da primarie banche italiane e spagnole;
  • €0,6 miliardi relativi al Portafoglio Marina a Cipro, per il quale è stata annunciata la firma di un Memorandum of Understanding con Bain Capital Credit;
  • €0,1 miliardi relativi ad iniziative ulteriori afferenti al business UTP.

I grafici di seguito rappresentano la composizione del portafoglio gestito in termini di diversificazione geografica, di tipologia di asset/business e di principali clienti:

Gli incassi di Gruppo durante il periodo in esame ammontano a €2,7 miliardi, contro i €1,6 miliardi fatti registrare al 30 giugno 2020. L'aumento è in parte attribuibile alle migliori performance complessive fatte registrare in Italia e sul perimetro "Iberia", nonché al pieno contributo dei contratti di doValue Greece (presente nel primo semestre 2020 per il solo mese di giugno).

La ripartizione geografica degli incassi è la seguente: €0,7 miliardi in "Italia", €1,3 miliardi in "Iberia" (Spagna e Portogallo) e €0,7 miliardi in "Grecia & Cipro". L'andamento degli incassi evidenzia un ulteriore incremento se raffrontato con gli ultimi trimestri a partire dal mese di ottobre 2020 con una crescita ponderata pari a circa il 3%. Tale trend testimonia ulteriormente la bontà degli asset in gestione da parte del Gruppo pur in un contesto difficile come quello attuale.

Risultati economici

Dando seguito alle misure già intraprese nel corso del 2020, il Gruppo doValue ha continuato a monitorare e a gestire l'emergenza legata all'epidemia di COVID-19 adottando le misure di prevenzione indicate dai Decreti governativi che si sono susseguiti nel tempo e dalle rispettive autorità sanitarie, ivi inclusa la proroga delle modalità di lavoro in remoto. Lo scopo primario del Gruppo è quello di porsi in modo proattivo relativamente alle varie problematiche riscontrate per poter salvaguardare la salute dei propri dipendenti garantendo, al contempo, la piena operatività aziendale. Tuttavia, alcune limitazioni contenute nei vari dispositivi di legge erogati tempo per tempo, hanno rallentato le attività di importanti servizi necessari allo svolgimento delle attività di servicing di crediti e asset real-estate, tra cui principalmente i tribunali e i servizi a supporto delle operazioni immobiliari. Questi provvedimenti, unitamente ad interventi normativi che hanno prorogato in quasi tutti i Paesi in cui il Gruppo opera gli effetti delle moratorie sui crediti, hanno influenzato le normali attività di recupero e le condizioni di accesso usuali al business.

Pur operando in un contesto delicato sia dal punto di vista macroeconomico che sanitario, il Gruppo doValue ha fatto registrare nel primo semestre 2021 Ricavi Lordi pari a €254,2 milioni, con un aumento del 54% rispetto ai €165,3 milioni a cui si attestò nel corso del primo semestre del 2020. Si segnala, che il periodo in esame comprende la piena contribuzione di tutte le controllate del Gruppo, mentre nel periodo comparativo l'attività della controllata doValue Greece, acquisita nel mese di giugno, fu riportata nei conti di Gruppo per un solo mese. Si conferma ulteriormente un'inversione di tendenza positiva visto che il livello dei ricavi dimostra una concreta accelerazione se paragonata ai risultati fatti conseguire fino a giugno del precedente esercizio. A partire dal terzo trimestre del 2020, infatti, il livello dei ricavi ha evidenziato una notevole accelerazione a testimonianza di un buon grado di resilienza del modello di business del Gruppo nonché la sua elasticità per far fronte a mutevoli condizioni di mercato influenzate da variabili straordinarie ed esogene.

In termini aggregati pro-forma, includendo quindi gli effetti delle acquisizioni di Altamira Asset Management e doValue Greece dall'inizio di ogni periodo di competenza, i Ricavi Lordi del primo semestre 2020 sarebbero stati pari ad €223,5 milioni. Conseguentemente, gli attuali €254,2 milioni sopra riportati farebbero registrare un incremento, a parità di perimetro, pari ad €30,7 milioni equivalenti al 14%.

I ricavi di Servicing di asset NPE e REO, pari ad €232,4 milioni (€147,7 milioni al 30 giugno 2020), evidenziano un incremento del 57%. Come già ricordato, in precedenza il trimestre attuale beneficia del pieno contributo di tutte le controllate estere.

L'andamento positivo delle base fee in ambito NPE (in crescita di circa il 49% rispetto allo stesso periodo del 2020), pur in un contesto di sostanziale stabilità delle fee medie sul GBV gestito, è legato alla maggiore rilevanza di questa componente di ricavo, in termini assoluti e di fee media, nei mercati del Sud Europa dove operano Altamira e doValue Greece rispetto all'Italia, elemento in grado di rafforzare ulteriormente la visibilità futura dei ricavi del Gruppo, in particolare nell'attuale contesto esterno caratterizzato da maggiore incertezza a causa degli effetti del COVID-19.

Sul segmento "Italia" in ambito NPL si segnala che gli incassi degli ultimi 12 mesi in rapporto al Gross Book Value di fine periodo, espressi dall'indicatore "Incassi LTM/GBV (EoP)" – si attestano al 2,0%, in miglioramento rispetto alla percentuale registrata nel 2020 pari all'1,8% e sostanzialmente allineato al 2,1% consuntivato nello stesso periodo del 2020 per l'impatto negativo, di natura temporanea, del COVID-19 sull'attività di recupero. Escludendo i nuovi mandati in gestione, l'indicatore "Incassi LTM Stock/GBV Stock (EoP)" si attesta al 2,0% registrando sostanzialmente lo stesso tasso del 2020 e dei primi sei mesi del precedente esercizio.

I ricavi da co-investimento si attestano a €4,1 milioni (€263 mila a giugno 2020) legati principalmente alla cartolarizzazione Relais le cui notes mezzanine e junior erano state acquistate negli ultimi giorni del 2020 e rivendute nella prima metà di febbraio 2021 registrando un utile da realizzo.

Più significativo, invece, risulta il contributo dei ricavi da prodotti ancillari e attività minori, che apportano €17,7 milioni (€17,4 milioni a giugno 2020) e che si originano:

  • sul perimetro Italia principalmente da proventi per servizi di elaborazione e fornitura di dati, e altri servizi strettamente connessi alle citate attività di servicing, come due diligence, master e structuring services e servizi legali;
  • sul perimetro Altamira specialmente da servizi offerti in ambito Rental, Real Estate Development e da attività diversificate in ambito Advisory e Portfolio Management.

Tali ricavi rappresentano circa il 7% del totale dei ricavi lordi del periodo in esame mentre nel primo trimestre dell'esercizio precedente la loro incidenza era stata pari al 10% circa, confermandosi quindi una fonte stabile di ricavi per il Gruppo.

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Ricavi NPE 193.427 120.468 72.959 61%
Ricavi REO 38.969 27.184 11.785 43%
Ricavi da co-investimento 4.134 263 3.871 n.s.
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 17.666 17.411 255 1%
Ricavi lordi 254.196 165.326 88.870 54%
Commissioni passive NPE (15.336) (9.705) (5.631) 58%
Commissioni passive REO (11.308) (6.565) (4.743) 72%
Commissioni passive Ancillari (5.439) (5.895) 456 (8)%
Ricavi netti 222.113 143.161 78.952 55%

I Ricavi Netti, pari a €222,1 milioni, sono in aumento del 55% circa rispetto ai €143,2 milioni del primo semestre del precedente esercizio. Tutte le componenti di questa voce, tranne la voce afferente ai business ancillari che si origina quasi totalmente sul perimetro domestico, risultano essere in aumento se confrontate con le rispettive voci del periodo comparativo come effetto del consolidamento della controllata doValue Greece per tutto il periodo in esame. Nello specifico si segnala:

  • l'incremento rispetto all'anno precedente delle commissioni passive NPE, che fanno registrare un aumento del 58% (€15,3 milioni a giugno 2021 e €9,7 milioni a giugno 2020);
  • I'aumento delle commissioni passive del servicing REO, pari a €11,3 milioni (€6,6 milioni a giugno 2020), legate alle maggiori masse in gestione rinvenienti dall'acquisizione di Altamira Asset Management, coerenti con l'andamento del business;
  • le commissioni passive su business ancillari evidenziano un leggero decremento e si attestano a €5,4 milioni rispetto a €5,9 milioni di giugno 2020.

I costi operativi, pari a €149,2 milioni, evidenziano un incremento complessivo del 29% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, in cui si attestarono a €115,7 milioni. Tale incremento è interamente legato al più ampio volume di attività svolte nel periodo attuale mostrando un aumento meno che proporzionale rispetto all'aumento dei Ricavi netti.

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020 Variazione € Variazione %
Spese per il personale (106.780) (78.225) (28.555) 37%
Spese amministrative (42.446) (37.473) (4.973) 13%
di cui: IT (14.901) (11.461) (3.440) 30%
di cui: Real Estate (3.282) (2.397) (885) 37%
di cui: SG&A (24.263) (23.615) (648) 3%
Totale costi operativi (149.226) (115.698) (33.528) 29%
EBITDA 72.887 27.463 45.424 165%
di cui: Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3) (8.200) 8.197 (100)%
di cui: EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 72.890 35.663 37.227 104%

Più in dettaglio, la crescita di €33,5 milioni è legata per €28,5 milioni ai costi del personale e per €5,0 milioni ai costi amministrativi. A testimonianza dell'efficacia della strategia di contenimento costi in atto, si segnala che il peso percentuale dei costi operativi sui Ricavi Lordi passa da circa il 70% del primo semestre del 2020 al 59% di giugno 2021.

I costi del personale sono in crescita del 37% rispetto a giugno 2020 e si attestano a €106,8 milioni (€78,2 milioni nello stesso periodo del precedente esercizio). Il dato accoglie per intero i costi relativi alla controllata doValue Greece che ne fa aumentare il valore assoluto; al contempo l'incidenza di tale posta sui Ricavi Lordi scende dal 47% di giugno 2020 all'attuale 42%.

Le spese amministrative sono aumentate del 13% rispetto al primo semestre del 2020 e raggiungono €42,4 milioni rispetto a €37,5 milioni del periodo di raffronto. Anche in questo caso, l'aumento di questi costi è meno che proporzionale rispetto all'incremento dei Ricavi Lordi e l'incidenza sui Ricavi Lordi scende dal 23% di giugno 2020 all'attuale 17%.

Inoltre, per far fronte al manifestarsi dell'epidemia da COVID-19, il Gruppo ha messo in atto un piano organico di ulteriore razionalizzazione dei costi operativi, mirato a creare delle economie a livello di Gruppo sfruttando le sinergie tra le diverse aree che lo compongono.

In continuità con i due esercizi precedenti, tra i costi operativi di periodo sono stati individuati alcuni elementi non ricorrenti ("Non Recurring Items" o "NRIs") che vengono evidenziati a rettifica dell'indicatore EBITDA per favorire il confronto tra periodi e

l'individuazione della profittabilità strutturale del Gruppo e che fanno riferimento principalmente ai costi delle acquisizioni M&A di natura one-off.

Tali elementi non ricorrenti, la cui fattispecie era pertanto già presente nel primo semestre 2020 per €8,2 milioni, ammontano a €3 mila come effetto netto dei costi connessi alla fusione tra doValue Greece e doValue Hellas parzialmente compensati dal rimborso assicurativo di €726 mila, relativi a parte del debito fiscale generato dall'accertamento riferito ad alcune spese riclassificate dall'Autorità come indeducibili.

L'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti ha evidenziato una forte accelerazione attestandosi a €72,9 milioni (€35,7 milioni a giugno 2020) e un margine del 29% sui ricavi in notevole crescita rispetto al 22% del periodo di raffronto.

Includendo gli oneri non ricorrenti, l'EBITDA è pari a €72,9 milioni, registrando quindi una crescita ragguardevole rispetto allo stesso dato del 2020 (€27,5 milioni). Tale risultato, pur beneficiando della maggior contribuzione della già citata controllata greca, risulta ancora più apprezzabile se si considerano le difficoltà del quadro macroeconomico attuale.

L'EBIT del Gruppo si attesta a €28,2 milioni contro il risultato negativo del 2020 restated pari a €12,5 anche in presenza di un valore legato agli ammortamenti superiori a quanto fatto registrare a giugno 2020, come segno evidente di una maggiore marginalità complessiva.

L'EBT è pari a €14,1 milioni contro il parziale negativo di €19,5 milioni fatto registrare nello stesso periodo dell'esercizio precedente, inclusivo degli oneri finanziari connessi con il finanziamento sottoscritto per l'acquisizione di Altamira e degli interessi passivi connessi al prestito obbligazionario emesso in data 4 agosto 2020, in sostituzione dell'originario finanziamento bridge-to-bond, per l'acquisizione di doValue Greece.

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
72.887 27.463 45.424 165%
(38.316) (36.044) (2.272) 6%
(6.746) (3.929) (2.817) 72%
386 53 333 n.s.
28.211 (12.457) 40.668 n.s.
(543) (418) (125) 30%
(13.553) (6.591) (6.962) 106%
14.115 (19.466) 33.581 n.s.

Sono inclusi nell'EBT oneri non ricorrenti per €6,3 milioni riferibili a:

  • €5,9 milioni di costi per incentivi all'esodo;
  • €0,4 milioni di time value della put option e dell'earn-out (per €0,3 milioni correlati all'operazione Altamira e €0,1 milioni di time value dell'earn-out legato all'operazione doValue Greece).

Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano a €38,3 milioni, mentre il dato "restated" di giugno 2020 è pari a €36,0 milioni. La voce include principalmente gli ammortamenti relativi ai contratti di servicing del perimetro Altamira e doValue Greece, classificati nello stato patrimoniale come attività immateriali, in linea con le peculiarità del mercato del servicing che, in passato, ha visto i principali operatori investire in contratti pluriennali di gestione di asset.

Il saldo della voce, inoltre, include la quota degli ammortamenti sui diritti d'uso derivanti dalla contabilizzazione dei contratti di locazione a seguito dell'applicazione del principio IFRS 16. L'importo che influenza il primo semestre 2021 ammonta a €5,0 milioni, in linea con l'importo registrato nello stesso periodo del 2020. Il resto degli ammortamenti si riferisce prevalentemente a licenze software per effetto degli investimenti tecnologici effettuati dal Gruppo nel periodo finalizzati al miglioramento della piattaforma IT.

Gli accantonamenti netti a fondi rischi e oneri risultano pari a €6,7 milioni, contro €3,9 milioni di giugno 2020. Si tratta principalmente di accantonamenti per incentivi all'esodo a favore del personale dipendente riconosciuti per lo più a dipendenti in Italia che hanno aderito al piano avviato dalla Società, in linea con gli obiettivi di Business Plan, parzialmente compensato da rilasci di accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti.

Il risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value registra un risultato negativo pari a €0,5 milioni sostanzialmente in linea rispetto al periodo precedente quando la voce era risultata negativa per €0,4 milioni. Tale posta è riconducibile alla variazione negativa del fair value complessivo dei titoli ABS in portafoglio e alla maturazione del time value relativo alle passività finanziarie per earn-out e put-option già precedentemente citato nell'ambito degli oneri non ricorrenti.

Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria ammontano a €13,5 milioni in aumento rispetto a €6,6 milioni di giugno 2020 e riflettono gli oneri finanziari legati all'operazione di acquisizione della controllata Altamira e i maggiori oneri legati al prestito obbligazionario legato all'acquisizione di doValue Greece.

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Variazione
Variazione %
EBT 14.115 (19.466) 33.581 n.s.
Imposte sul reddito (2.561) (1.834) (727) 40%
Risultato di periodo 11.554 (21.300) 32.854 n.s.
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (3.007) 2.894 (5.901) n.s.
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
8.547 (18.406) 26.953 (146)%

Le imposte sul reddito del periodo risultano pari a €2,6 milioni contro €1,8 milioni di giugno 2020.

Tale posta risulta influenzata dal cambio di aliquota fiscale in Grecia che è passato dal 24% al 22% determinando dei reversal positivi a conto economico soprattutto in relazione agli attivi iscritti in sede di PPA.

Il Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi non ricorrenti risulta pari a €13,5 milioni, rispetto al risultato negativo di €8,1 milioni del periodo precedente. Includendo gli elementi non ricorrenti, il Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo è pari a €8,5 milioni, rispetto al risultato negativo pari a €18,4 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente.

SEGMENT REPORTING

L'espansione internazionale di doValue nell'ampio mercato del Sud Europa con l'acquisizione dapprima di Altamira, e successivamente di doValue Greece, ha portato a rivedere la modalità in cui il Management valuta e analizza il proprio business passando da una segmentazione per clienti e linee di business ad una di tipo geografico.

Questa classificazione è legata a fattori specifici delle entità incluse in ciascuna categoria e alla tipologia di mercato. Le regioni geografiche così individuate sono: Italia, Grecia & Cipro e Iberia (Spagna e Portogallo).

Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA (esclusi gli oneri non ricorrenti) di periodo dei segmenti di business indicati.

Il primo semestre 2021 ha fatto registrare ricavi lordi per €254,2 milioni (€165,3 milioni a giugno 2020) ed un EBITDA esclusi gli oneri ricorrenti pari a €72,9 milioni (€35,7 milioni a giugno 2020). Il segmento "Italia" contribuisce per il 22% all'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti totale di Gruppo, così come il segmento "Iberia", mentre il segmento "Grecia & Cipro" con il 56%.

L'EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti sui segmenti "Italia" e "Iberia" risulta rispettivamente pari al 19% e al 20%, inferiori quindi rispetto alla regione "Grecia & Cipro" che registra un risultato pari al 46%.

Primo Semestre 2021
Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) Italia Grecia & Cipro Spagna & Portogallo Totale
Ricavi di Servicing 66.704 87.526 78.166 232.396
di cui NPE 66.704 81.430 45.293 193.427
di cui REO - 6.096 32.873 38.969
Ricavi da co-investimento 4.134 - - 4.134
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 12.870 1.841 2.955 17.666
Ricavi lordi 83.708 89.367 81.121 254.196
Commissioni passive NPE (5.058) (2.562) (7.716) (15.336)
Commissioni passive REO - (871) (10.437) (11.308)
Commissioni passive ancillari (4.308) - (1.131) (5.439)
Ricavi netti 74.342 85.934 61.837 222.113
Spese per il personale (42.875) (33.444) (30.461) (106.780)
Spese amministrative (15.486) (11.531) (15.426) (42.443)
di cui IT (6.887) (3.295) (4.653) (14.835)
di cui Real Estate (960) (1.598) (724) (3.282)
di cui SG&A (7.639) (6.638) (10.049) (24.326)
Totale costi operativi (58.361) (44.975) (45.887) (149.223)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 15.981 40.959 15.950 72.890
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti 19% 46% 20% 29%
Contribuzione EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 22% 56% 22% 100%
Primo Semestre 2021 vs 2020 Restated
Conto Economico Gestionale (esclusi gli elementi non ricorrenti) Italia Grecia & Cipro Spagna & Portogallo Totale
Ricavi di Servicing
Primo Semestre 2021 66.704 87.526 78.166 232.396
Primo Semesrte 2020 Restated 58.705 26.923 62.024 147.652
Variazione 7.999 60.603 16.142 84.744
Ricavi da co-investimento, prodotti ancillari e altre attività minori
Primo Semestre 2021 17.004 1.841 2.955 21.800
Primo Semesrte 2020 Restated 10.201 528 6.945 17.674
Variazione 6.803 1.313 (3.990) 4.126
Commissioni passive
Primo Semestre 2021 (9.366) (3.433) (19.284) (32.083)
Primo Semesrte 2020 Restated (6.304) (1.169) (14.692) (22.165)
Variazione (3.062) (2.264) (4.592) (9.918)
Spese per il personale
Primo Semestre 2021 (42.875) (33.444) (30.461) (106.780)
Primo Semesrte 2020 Restated (40.145) (10.898) (26.319) (77.362)
Variazione (2.730) (22.546) (4.142) (29.418)
Spese amministrative
Primo Semestre 2021 (15.486) (11.531) (15.426) (42.443)
Primo Semesrte 2020 Restated (10.851) (5.488) (13.797) (30.136)
Variazione (4.635) (6.043) (1.629) (12.307)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti
Primo Semestre 2021 15.981 40.959 15.950 72.890
Primo Semesrte 2020 Restated 11.606 9.897 14.160 35.663
Variazione 4.375 31.062 1.790 37.227
EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti
Primo Semestre 2021 19% 46% 20% 29%
Primo Semesrte 2020 Restated 17% 36% 21% 22%
Variazione 2% 10% (1%) 7%

I dati RESTATED del primo semestre 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

Situazione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo

PREMESSA

I valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, in coerenza con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta del Gruppo.

Al termine della presente Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e il prospetto esposto negli schemi del bilancio consolidato.

(€/000)

Stato Patrimoniale gestionale 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Variazione
Variazione %
Cassa e titoli liquidabili 116.537 132.486 (15.949) (12)%
Attività finanziarie 49.152 70.859 (21.707) (31)%
Attivita' materiali 30.889 36.176 (5.287) (15)%
Attivita' immateriali 538.879 564.136 (25.257) (4)%
Attività fiscali 132.399 126.157 6.242 5%
Crediti commerciali 193.273 175.155 18.118 10%
Attività in via di dismissione 30 30 - n.s.
Altre attività 14.947 16.485 (1.538) (9)%
Totale Attivo 1.076.106 1.121.484 (45.378) (4)%
Passività finanziarie: debiti verso banche 504.331 543.042 (38.711) (7)%
Altre passività finanziarie 75.495 76.075 (580) (1)%
Debiti commerciali 62.081 51.824 10.257 20%
Passività fiscali 97.873 91.814 6.059 7%
TFR 12.954 16.465 (3.511) (21)%
Fondi rischi e oneri 85.794 87.346 (1.552) (2)%
Altre passività 62.603 65.872 (3.269) (5)%
Totale Passivo 901.131 932.438 (31.307) (3)%
Capitale 41.280 41.280 - n.s.
Riserve 93.597 150.533 (56.936) (38)%
Azioni proprie (75) (103) 28 (27)%
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 8.547 (30.407) 38.954 (128)%
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 143.349 161.303 (17.954) (11)%
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo 1.044.480 1.093.741 (49.261) (5)%
Patrimonio Netto attribuibile a Terzi 31.626 27.743 3.883 14%
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.076.106 1.121.484 (45.378) (4)%

I dati RESTATED al 31 dicembre 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

La voce Cassa e titoli liquidabili subisce una flessione di €15,9 milioni rispetto alla fine dell'esercizio precedente, giustificata principalmente dal pagamento di dividendi per €18,9 milioni. Si segnala che a fronte del totale importo deliberato in distribuzione (€20,8 milioni) residuano al 30 giugno 2021 €1,9 milioni di dividendi da erogare ai percettori.

Le Attività finanziarie passano da €70,9 milioni a €49,2 milioni con una diminuzione di €21,7 milioni. Di seguito si espone la tabella che ne dettaglia la composizione.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021

(€/000)

Attività finanziarie 30/06/2021 31/12/2020 Variazione € Variazione %
Al fair value con impatto a CE 42.120 63.644 (21.524) (34)%
Titoli di debito 15.552 36.741 (21.189) (58)%
OICR 26.371 26.857 (486) (2)%
Titoli di capitale 197 46 151 n.s.
Al fair value con impatto a OCI 1.506 - 1.506 n.s.
Titoli di capitale 1.506 - 1.506 n.s.
Al costo ammortizzato 5.526 7.215 (1.689) (23)%
Crediti verso banche diversi da conti correnti e depositi a vista 76 75 1 1%
Crediti verso clientela 5.450 7.140 (1.690) (24)%
Totale 49.152 70.859 (21.707) (31)%

La diminuzione delle attività finanziarie nel periodo trova la sua principale componente nei titoli di debito a seguito della cessione dei titoli mezzanine e junior riferiti alla cartolarizzazione Relais.

A partire da questo semestre le attività finanziarie vedono l'ingresso della categoria "al fair value con impatto a OCI" che accoglie i titoli di capitale riferiti all'acquisizione di una quota pari all'11,46% della società fintech brasiliana Quero Quitar S.A. che opera nel campo delle digital collection.

Tra le componenti di attività finanziarie al costo ammortizzato, i crediti verso clientela registrano una diminuzione pari a €1,7 milioni che deriva principalmente dall'effetto combinato del previsto smobilizzo di un portafoglio crediti non performing (€5,8 milioni al 31 dicembre 2020) nonché dall'incremento di €4,3 milioni riconducibile alla controllata Italfondiario e derivante dall'impiego di una parte delle risorse finanziarie originate da un finanziamento limited recourse, riferibile ad un finanziamento destinato ad uno specifico affare e classificato nelle altre passività finanziarie.

Le attività materiali passano da €36,2 milioni a €30,9 milioni, con una riduzione di €5,3 milioni dovuta ad ammortamenti di periodo pari a €6,8 milioni e ad acquisti del semestre per €1,6 milioni, di cui €0,8 milioni relativi a nuovi diritti d'uso in applicazione del principio IFRS 16 Leasing.

Le attività immateriali passano da un dato restated di €564,1 milioni a €538,9 milioni registrando pertanto una diminuzione pari a €25,3 milioni determinata principalmente da €31,1 milioni di ammortamenti del periodo e da €6,2 milioni di incrementi per software.

Di seguito la composizione delle attività immateriali:

(€/000)

Attivita' immateriali 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Software 21.192 20.259 933 5%
Marchi 34.921 37.502 (2.581) (7)%
Immobilizzazioni in corso e acconti 3.613 2.807 806 29%
Avviamento 236.896 236.896 - n.s.
Altre attività immateriali 242.257 266.672 (24.415) (9)%
Totale 538.879 564.136 (25.257) (4)%

In particolare, la quota maggiormente significativa delle attività immateriali deriva dalle ultime due acquisizioni effettuate dal Gruppo, rispettivamente riferibili ad Altamira Asset Management e delle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019 e alla business combination di doValue Greece conclusa a giugno 2020 ed i cui valori al 30 giugno 2021 derivano dal calcolo definitivo effettuato in sede di Purchase Price Allocation (PPA).

Relativamente all'acquisizione Altamira le attività immateriali risultano così composte:

  • €8,2 milioni relativi a software;
  • €34,8 milioni relativi al marchio di Altamira;
  • €67,9 milioni relativi ad altre attività immateriali che includono per €65,2 milioni circa la valutazione di contratti di servicing attivi di lungo periodo ("SLA") con importanti Banche e società e per €2,7 milioni la componente di backlog & database;
  • €124,1 milioni relativi all'avviamento.

Per quanto concerne l'acquisizione di doValue Greece, la valorizzazione al fair value delle attività immateriali acquisite ammonta complessivamente a €215,2 milioni (€174,4 milioni al 30 giugno 2021 al netto della quota di ammortamento di competenza), riconducibile ai contratti di servicing attivi, oltre a €112,4 milioni allocati ad avviamento.

Le attività fiscali al 30 giugno 2021 sono di seguito dettagliate:

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021

(€/000)

Attività fiscali 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Attivita' per imposte correnti 6.803 6.977 (174) (2)%
Acconti 703 8.085 (7.382) (91)%
Crediti d'imposta 6.640 - 6.640 n.s.
Passività fiscali (540) (1.108) 568 (51)%
Attivita' per imposte anticipate 104.995 102.948 2.047 2%
Svalutazioni su crediti 49.367 49.344 23 0%
Perdite fiscali riportabili in futuro 18.571 16.821 1.750 10%
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 22.939 21.369 1.570 7%
Altre attività / Altre passività 622 42 580 n.s.
Accantonamenti 13.496 15.372 (1.876) (12)%
Altri crediti di natura fiscale 20.601 16.232 4.369 27%
Totale 132.399 126.157 6.242 5%

Le attività fiscali per imposte correnti sono sostanzialmente in linea con i saldi al 31 dicembre 2020, mentre le attività per imposte anticipate subiscono un incremento di €2,0 milioni che include l'effetto diminutivo di €1,0 milioni derivante dalla riduzione dell'aliquota fiscale in Grecia dal 24% al 22%.

Di seguito, invece, si riporta la composizione delle passività fiscali che evidenziano un incremento rispetto ai saldi del 2020 sostanzialmente per imposte correnti legate agli imponibili positivi del semestre e per effetto della riduzione dell'aliquota fiscale in Grecia dal 24% al 22%, con un impatto positivo nelle passività per imposte differite di €3,9 milioni:

(€/000)

Passività fiscali 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Imposte dell'esercizio 14.468 6.538 7.930 121%
Passività per imposte differite 59.167 63.731 (4.564) (7)%
Altri debiti di natura fiscale 24.238 21.545 2.693 13%
Totale 97.873 91.814 6.059 7%

Al 30 giugno 2021 le passività finanziarie – debiti verso banche passano da €543,0 milioni a €504,3 milioni, per effetto dei rimborsi effettuati nel periodo. I prestiti includono i debiti finalizzati all'acquisizione di Altamira nel 2019 e di doValue Greece nel 2020. In particolare, per la prima acquisizione è stato sottoscritto un Facility Loan il cui costo ammortizzato residuo a fine giugno 2021 ammonta a €244,3 milioni, mentre per l'acquisizione di doValue Greece è stato emesso un prestito obbligazionario senior garantito il cui debito residuo valorizzato al costo ammortizzato a fine semestre 2021 ammonta a €260,0 milioni.

Si segnala inoltre che, come riportato tra i Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo, il Facility Loan citato è stato sostituito da un prestito obbligazionario senior garantito emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026, per un importo in linea capitale pari a €300,0 milioni ad un tasso fisso annuo del 3,375%.

Le altre passività finanziarie alla fine del primo semestre 2021 sono di seguito dettagliate:

(€/000)

Altre passività finanziarie 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Passività per leasing 24.576 28.793 (4.217) (15)%
Earn-out 22.924 22.807 117 1%
Put option su minority 23.389 24.011 (622) (3)%
Derivati di copertura 318 454 (136) (30)%
Altre passività finanziarie 4.288 10 4.278 n.s.
Totale 75.495 76.075 (580) (1)%

Le passività per leasing accolgono l'attualizzazione dei canoni per leasing futuri, in conformità alle previsioni dell'IFRS 16.

La passività per Earn-out si riferisce (i) all'operazione su Altamira per €17,5 milioni ed è relativa ad una quota del suo prezzo di acquisizione e (ii) all'operazione di acquisto di doValue Greece per €5,4 milioni il quale è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024.

La passività "Put option su minority" è legata all'opzione per l'acquisto di residue quote di minoranze di Altamira con scadenza a giugno 2021, prorogato fino alla fine di luglio alle medesime condizioni. Con accordo successivo, siglato il 6 luglio viene prevista una proroga di ulteriori 24 mesi, oltre che la definizione di alcuni parametri di calcolo e il diritto di esercizio dell'opzione solo al termine del biennio.

Le altre passività finanziarie accolgono in questo primo semestre 2021 l'importo di €4,3 milioni di un finanziamento limited recourse riferito al sopraccitato finanziamento destinato ad uno specifico affare.

I fondi rischi e oneri evidenziano una riduzione di €1,6 milioni rispetto ai saldi di fine 2020 a fronte dell'effetto combinato di utilizzi e rilasci su controversie sia giudiziali che stragiudiziali definite nel semestre per €0,6 milioni e di nuovi accantonamenti, al netto degli utilizzi del periodo a fronte di compensi variabili per il personale dipendente per €1,3 milioni i quali tengono conto degli aggiornamenti intervenuti nella nuova Politica di Remunerazione per il 2021 approvata dall'Assemblea dei Soci nella seduta del 29 aprile 2021. La componente "Altri" include una provision emersa con la definizione della PPA connessa all'acquisizione di doValue Greece e determinata in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15 relativamente ai corrispettivi variabili.

(€/000)

Fondi per rischi e oneri 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Variazione € Variazione %
Controversie legali e fiscali 48.365 48.998 (633) (1)%
Oneri del personale 7.437 6.112 1.325 22%
Altri 29.992 32.236 (2.244) (7)%
Totale 85.794 87.346 (1.552) (2)%

Le altre passività passano da €65,9 milioni a €62,6 milioni con una diminuzione nel periodo di €3,3 milioni dovuta sostanzialmente alla combinazione di due movimentazioni di segno opposto: da un lato un incremento dei debiti relativi al personale per incentivi all'esodo, ferie maturate e tredicesima da liquidare, dall'altro una riduzione dei ratei/risconti passivi per il rilascio per la quota riferita al periodo del risconto passivo registrato a fine 2020 pari a €31 milioni, in applicazione del principio contabile IFRS15 e riferibile alla contabilizzazione del pagamento anticipato di commissioni di servicing fisse di competenza dell'esercizio 2021.

Il Patrimonio Netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo si attesta a €143,3 milioni.

IL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

(€/000)

Capitale Circolante Netto 30/06/2021 30/06/2020 31/12/2020
Crediti commerciali 193.273 150.423 175.155
Debiti commerciali (62.081) (48.274) (51.824)
Totale 131.192 102.149 123.331

Il dato di periodo si attesta a €131,2 milioni rispetto a €123,3 di dicembre 2020 con un andamento sostanzialmente in linea se rapportato ai ricavi parametrati sugli ultimi dodici mesi. Nella determinazione di questo indicatore si deve anche tenere conto del contesto macroeconomico all'interno del quale le attività sono state svolte: in un quadro finanziario europeo instabile e soggetto a numerose iniziative di supporto all'economia, il Gruppo è riuscito a gestire in maniera ottimale tale posta da sempre cruciale per la creazione di cassa. Questi aspetti positivi sono anche frutto della scelta strategica di diversificazione geografica del business che ha permesso al Gruppo di poter usufruire di migliorativi flussi di cassa rivenienti dalle aree estere.

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(€/000)

Posizione Finanziaria Netta 30/06/2021 30/06/2020 31/12/2020
A Cassa e disponibilità liquide di conto corrente 116.537 193.027 132.486
B Liquidità (A) 116.537 193.027 132.486
C Debiti bancari correnti (80.840) (345.265) (80.998)
D Obbligazioni emesse – correnti (5.521) - (5.374)
E Posizione finanziaria netta corrente (B)+(C )+(D) 30.176 (152.238) 46.114
F Debiti bancari non correnti (163.496) (244.445) (203.198)
G Obbligazioni emesse - non correnti (254.474) - (253.472)
H Posizione finanziaria netta (E)+(F)+(G) (387.794) (396.683) (410.556)

La posizione finanziaria netta a fine giugno 2021 si attesta a €387,8 milioni contro €410,6 milioni a fine 2020 (e €396,7 milioni a giugno 2020).

Rispetto al valore di chiusura del 31 dicembre 2020, si segnala un evidente miglioramento pari a €22,8 milioni come risultante della vendita dei titoli ABS riconducibili alla cartolarizzazione Relais avvenuta nel mese di febbraio, degli investimenti di periodo, dei dividendi erogati (pari a €18,9 milioni, rispetto ai totali €20,8 milioni deliberati) e dei buoni flussi di cassa operativi.

La cassa e le disponibilità liquide risultano pari a €116,5 milioni rispetto a €132,5 milioni di fine 2020 permettendo quindi l'elasticità necessaria di cui il Gruppo necessita per sviluppare i propri piani operativi. Oltre a ciò, a fine luglio 2021, il Gruppo dispone di €75 milioni di linee committed disponibili a supporto della liquidità totale. La Posizione Finanziaria netta corrente si mantiene positiva per €30,2 milioni (€46,1 milioni a fine 2020) a testimonianza di una equilibrata struttura patrimoniale complessiva.

IL CASH FLOW GESTIONALE

(€/000)
Cash Flow 30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
EBITDA 72.887 27.463
Investimenti (7.040) (9.340)
EBITDA-Capex 65.847 18.123
% di EBITDA 90% 66%
Aggiustamento accrual per sistema incentivante basato su azioni 605 982
Variazione del CNN (Capitale Circolante Netto) (7.861) 30.629
Variazione di altre attività/passività (21.772) 17.890
Cash Flow Operativo 36.819 67.624
Imposte pagate (IRES/IRAP) (2.409) (5.120)
Oneri finanziari (13.021) (5.666)
Free Cash Flow 21.389 56.838
(Investimenti)/disinvestimenti in attività finanziarie 20.281 (8.324)
(Investimenti)/disinvestimenti partecipativi - (206.857)
Dividendi liquidati (18.908) (1.875)
Flusso di cassa netto del periodo 22.762 (160.218)
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo (410.556) (236.465)
Posizione finanziaria netta alla fine del periodo (387.794) (396.683)
Variazione della posizione finanziaria netta 22.762 (160.218)

I dati RESTATED al 30 giugno 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

Il Cash Flow Operativo di periodo si attesta a €36,8 milioni (€67,6 milioni a giugno 2020) e rappresenta l'evidenza positiva della strategia di diversificazione geografica del business e della fase di ripresa in atto in questo primo semestre del 2021.

Il dato in esame è stato positivamente influenzato dalla buona marginalità espressa nel periodo, con Ebitda pari a €72,9 milioni e investimenti contenuti a circa €7,0 milioni (pari a circa il 3% dei Ricavi Lordi). La cash-conversion rispetto all'Ebitda è pari al 90% a testimonianza dell'elevata capacità del Gruppo di convertire in cassa la propria marginalità operativa.

Le imposte pagate risultano pari a €2,4 milioni contro €5,1 milioni di giugno 2020.

Gli oneri finanziari pagati sono pari a €13,0 milioni (€5,7 milioni a giugno 2020) e risentono del maggior indebitamento medio registrato a seguito delle linee attivate a supporto del processo di crescita internazionale del Gruppo.

Le dinamiche su esposte determinano quindi un Free Cash Flow di periodo pari a €21,4 milioni contro €56,8 milioni dei primi sei mesi del 2020.

Nel corso del mese di febbraio si è dato seguito al disinvestimento delle notes mezzanine e junior di una cartolarizzazione relativa a NPE per €1,6 miliardi (il "Progetto Relais").

Nel periodo in esame sono stati deliberati in distribuzione €20,8 milioni di dividendi, dei quali al 30 giugno 2021 risultano già incassati dai percettori €18,9 milioni, mentre nel primo semestre 2020 in virtù della pandemia Covid-19 in atto, si decise di lasciare liquidità nel Gruppo in attesa di valutare al meglio le dinamiche di mercato.

Il Flusso di Cassa netto del periodo risulta essere quindi positivo per €22,8 milioni, in netto miglioramento rispetto a quanto fatto registrare a giugno 2020 quando si registrò una variazione di posizione finanziaria netta negativa pari a €160,2 milioni in virtù dell'investimento nella partecipata doValue Greece.

Fatti di rilievo intervenuti nel periodo

AVVIO DELLA GESTIONE DI NUOVI PORTAFOGLI CREDITI E NUOVI ACCORDI DI SERVICING

Nel corso dei primi sei mesi del 2021, le principali operazioni sul portafoglio gestito hanno visto la presa in carico e/o la firma di circa €5,2 miliardi di nuovi mandati. In aggiunta, si segnala l'onboarding del portafoglio Icon in Grecia, contratto annunciato nel 2020. Le iniziative commerciali di doValue si sono tradotte in un significativo volume di nuovi accordi di credit servicing. Tra i mandati di servicing più rappresentativi, si segnalano:

  • quattro nuovi mandati GACS NPL in Italia per complessivi €3,1 miliardi;
  • un nuovo mandato relativo a portafogli NPL originati in Spagna da due istituzioni bancarie per €1,5 miliardi;
  • un nuovo mandato con AMCO per portafogli NPL e UTP per circa €440 milioni.

In aggiunta si segnalano circa €2,0 miliardi di nuovi flussi di crediti affidati in gestione da clienti esistenti su contratti pluriennali sottoscritti in Spagna, Italia, Grecia e Cipro.

ACCERTAMENTO FISCALE CHE HA INTERESSATO LA CONTROLLATA ALTAMIRA ASSET MANAGEMENT

Come già rilevato tra i "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della Relazione sulla gestione del Gruppo al 31 dicembre 2020, nell'ambito di un'ispezione fiscale condotta dall'amministrazione finanziaria spagnola su Altamira Asset Management Holding ("AAMH"), veicolo riconducibile ai precedenti soci del gruppo Altamira e non rientrante nel gruppo doValue, e Altamira Asset Management ("AAM") per gli esercizi 2014 e 2015, nel mese di marzo 2021 AAM è stata informata da Funzionari spagnoli circa un diverso approccio da parte delle autorità fiscali nel calcolo della base imponibile, rispetto a quello seguito a suo tempo dalla società in base alla normativa vigente, principalmente per quanto riguarda la deducibilità fiscale delle spese e degli oneri finanziari sostenuti da AAM e AAMH a seguito dell'acquisizione di AAM da parte di AAMH da Banco Santander.

Nell'ambito del suddetto procedimento di accertamento fiscale sono emersi profili di rischiosità nella stima delle passività fiscali pregresse di AAM.

L'autorità fiscale spagnola, nel corso del mese di marzo 2021 ha dato disponibilità al raggiungimento di un accordo per la definizione completa delle pendenze fiscali (anche riferite alle annualità 2016-2017-2018 per le quali i medesimi oneri finanziari sono stati dedotti e che in caso di accordo si regolarizzeranno mediante presentazione delle dichiarazioni fiscali integrative del consolidato fiscale tra AAMH e AAM) senza applicazione di sanzioni, il cui impatto in termini economico finanziari è stato quantificato complessivamente in circa €34 milioni. AAM ha ritenuto nel proprio interesse il raggiungimento di un accordo con l'Autorità in tali termini e ha provveduto all'adeguamento del fondo stanziato a fronte di tale verifica fiscale registrando un impatto sul conto economico 2020 di €29,2 milioni, in applicazione del principio contabile IFRIC 23 "Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito" e IAS 8 "Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori".

Nel corso del mese di aprile 2021 l'autorità fiscale spagnola ha formalizzato ad Altamira Asset Management Holding ("AAMH") e alla controllata Altamira Asset Management ("AAM") la proposta di accordo, quantificando puntualmente le somme dovute in misura sostanzialmente in linea con le stime precedentemente effettuate, confermando più che capiente lo specifico fondo stanziato. Le due società hanno provveduto, alla fine del mese di aprile, a sottoscrivere in accordo tale proposta.

Si rimarca il fatto che gli oneri fiscali rilevati in base a tale accordo derivano dalla struttura originariamente posta in essere nel 2013 e 2014 per l'acquisizione di AAM da parte dei precedenti soci (Apollo, CCPIB e Adia) e che al momento dell'acquisizione di AAM da AAMH, doValue ha coperto il rischio di passività potenziali, comprese quelle fiscali, ottenendo dichiarazioni e garanzie dal venditore e integrandole con una specifica copertura assicurativa.

Alla fine del mese di giugno l'assicurazione ha provveduto al rimborso di €726 mila, relativi a parte del debito fiscale generato dall'accertamento riferito ad alcune spese riclassificate dall'Autorità come indeducibili, al netto della quota parte, pari a €4,1 milioni, di pertinenza del venditore AAMH a titolo di aggiustamento di prezzo dell'acquisizione in base alle clausole previste nello Share Purchase Agreement.

Si segnala che per la parte rimanente la società ha attivato la copertura assicurativa accesa al momento dell'acquisizione avendo ricevuto pareri positivi in merito al diritto di indennizzo.

doValue ritiene di poter recuperare l'importo in tutto o in parte e presumibilmente entro la fine del 2022. Al riguardo, in attesa delle discussioni sulle potenziali responsabilità di AAMH in relazione al procedimento di accertamento fiscale, doValue ha sospeso il pagamento dell'earn-out per l'acquisizione di AAM.

APPROVAZIONE PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI DOVALUE HELLAS IN DOVALUE GREECE

I rispettivi Consigli di Amministrazione - e le assemblee degli azionisti - hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di doValue Hellas Credit and Loan Servicing Société Anonyme in doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme. Si informa peraltro che nel corso del mese di luglio tale progetto di fusione ha ricevuto l'approvazione da parte della Banca di Greca.

Con questa operazione doValue razionalizza la propria presenza in Grecia con un unico marchio e realizzerà sinergie di costo legate all'eliminazione di alcuni costi corporate e all'onboarding del portafoglio in gestione di doValue Hellas sui sistemi di doValue Greece.

AGGIORNAMENTO CORPORATE RATING DA PARTE DI FITCH

In data 18 febbraio Fitch Rating ha confermato il rating di lungo termine (IDR) di BB con outlook stabile and il rating di breve termine a B. Il rating del prestito obbligazionario senior garantito è stato confermato a BB.

ASSEGNAZIONE RATING ESG

Nel mese di aprile MSCI ESG Rating ha migliorato il rating assegnato al Gruppo doValue portandolo ad A rispetto al precedente BBB. Il rating A è un riconoscimento della crescente attenzione posta dal Gruppo verso tematiche di tipo ESG.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL 29 APRILE 2021

L'Assemblea degli Azionisti di doValue S.p.A. si è riunita in data 29 aprile 2021 in sede ordinaria ed ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno, tra cui:

  • il Bilancio di esercizio di doValue S.p.A. al 31 dicembre 2020, che ha chiuso con un Risultato Netto pari a €7,8 milioni. Nel corso della seduta è stato presentato il Bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020, che ha chiuso con un risultato netto esclusi oneri non ricorrenti pari a €20,8 milioni;
  • la distribuzione di dividendi relativi all'esercizio 2020 per €20,8 milioni, pari ad €0,2616, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria, corrispondente al 100% dell'utile netto consolidato esclusi gli oneri non ricorrenti (100% payout);
  • la Relazione annuale sulla Remunerazione e Incentivazione, il Piano Incentivante 2021 basato in strumenti finanziari;
  • l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie e al compimento di atti sulle medesime, previa revoca della delibera di autorizzazione assunta dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 26 maggio 2020;
  • la nomina del Consiglio d'Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2021 2023.

INVESTIMENTO IN QUERO QUITAR S.A.

Il 13 maggio 2021 doValue ha sottoscritto un accordo di investimento per la partecipazione a un aumento di capitale nella società fintech brasiliana Quero Quitar S.A. per un ammontare complessivo di €1,5 milioni. A fronte di tale investimento, doValue ha acquisito una partecipazione di circa il 10% in Quero Quitar, con cui collaborerà in futuro per lo sviluppo di modelli di recupero e tecnologia di collection innovativi nel segmento di crediti deteriorati di tipo unsecured in Europa. Con sede a San Paolo, Quero Quitar è una tra le più promettenti start-up fintech che opera nel campo delle digital collection. Con circa 15 milioni di debitori registrati e oltre 20 clienti tra primari istituti finanziari brasiliane, la piattaforma sviluppata da Quero Quitar consente ai debitori di gestire il processo di rinegoziazione dei propri debiti in forme amichevoli grazie a un processo scalabile ed efficiente completamente digitale. In particolar modo, la società non fa uso di call center né di intervento umano, ma attrae i debitori sulla piattaforma attraverso strumenti di marketing digitali (social network, internet advertising, mail, sms, etc.), lasciando che sia il debitore ad intervenire in maniera proattiva rispetto alle proposte di rinegoziazione proposte da Quero Quitar su mandato dei propri clienti.

L'investimento rientra nella strategia M&A di diversificazione verso settori con elevati profili di crescita e modelli di business diversi ma complementari rispetto al core-business di doValue.

PROGETTO FRONTIER - OFFERTA VINCOLANTE

In data 4 e 7 giugno 2021 i Consigli di Amministrazione rispettivamente di doValue e della controllata doValue Greece, hanno deliberato la presentazione di un'offerta vincolante nell'ambito di un'operazione di cartolarizzazione avviata da National Bank of Greece per un portafoglio crediti non-performing. A tal riguardo, si segnala che nel corso del mese di luglio il consorzio composto da doValue Greece, Bain e Fortress è stato selezionato da National Bank of Greece come offerente preferenziale in relazione al Progetto Frontier per un breve periodo di trattative in esclusiva che dovrebbe concludersi con eventuale firma dell'accordo nel mese di agosto 2021.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo

AVVIO DEL PIANO DI RIACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

In data 17 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di doValue, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 e nel rispetto dei relativi termini già comunicati al mercato, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie (il "Programma"). Il Programma è unicamente a servizio dei piani di retribuzione e di incentivazione in essere, destinati al management di doValue e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice civile, anch'essi approvati dall'Assemblea del 29 aprile 2021 e da precedenti Assemblee.

Il Programma avrà ad oggetto un numero massimo di azioni pari a 500.000, equivalenti a circa lo 0,625% del capitale sociale di doValue. Gli acquisti di azioni sul mercato, tutt'ora in corso, sono stati avviati il 1 luglio 2021 e alla data di approvazione della presente Relazione semestrale consolidata sono pari ad 491.389 azioni.

ACCERTAMENTO FISCALE CHE HA INTERESSATO LA CONTROLLATA ALTAMIRA ASSET MANAGEMENT

In data 5 luglio è stato pagato il Tax Claim per €32 milioni da parte di Altamira e Altamira Asset Management Holding S.I. (in quanto nel periodo di accertamento le società appartenevano al medesimo Gruppo ed erano in regime di consolidato fiscale) e sono state presentate le dichiarazioni integrative per gli anni 2016-2017-2018. A seguito di tale definizione nei confronti dell'autorità fiscale spagnola il venditore Asset Management Holding S.I. ha provveduto a pagare a doValue l'importo di €4,1 milioni a titolo di aggiustamento del prezzo di acquisizione.

EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI SENIOR GARANTITE

In data 22 luglio doValue ha completato l'emissione di obbligazioni senior garantite per un importo complessivo in linea capitale pari a €300 milioni con scadenza nel 2026 ad un tasso fisso pari al 3,375% annuo, con prezzo di emissione pari al 100,0%, riservato ad alcuni investitori istituzionali. I proventi derivanti dall'emissione delle obbligazioni sono stati utilizzati da doValue (i) per pagare anticipatamente e chiudere il contratto di finanziamento senior stipulato il 22 marzo 2019 (comprendendo gli interessi maturati e i relativi interest rate swap); (ii) per pagare le commissioni e le spese sostenute in relazione all'operazione, e (iii) per utilizzare la parte restante come liquidità per obiettivi d'impresa generali. Si segnala che nell'ambito di tale emissione il rating Standard & Poor's e Fitch hanno confermato il rating corporate di doValue in BB/Stable Outlook.

Evoluzione prevedibile della gestione

L'attuale situazione congiunturale legata agli effetti del COVID-19, che non si prevede possa tradursi in mutamenti strutturali delle dinamiche di settore, impone un approccio cauto sull'andamento di breve periodo.

Nonostante la continuità operativa di doValue in tutti i suoi mercati e il trend di miglioramento progressivo delle condizioni di mercato, il Gruppo continua a monitorare con attenzione la ridotta attività del sistema giudiziario e dei servizi di pubblica utilità in genere, insieme alle decisioni sulle moratorie bancarie e alle dinamiche del settore immobiliare, in grado di influenzare i tempi di gestione delle pratiche e degli incassi. Tuttavia, si osserva un progressivo miglioramento delle condizioni che si avviano verso una fase di stabilizzazione e normalizzazione.

Pur in un contesto di limitata visibilità, l'andamento positivo della dinamica degli incassi registrato nel corso del primo semestre 2021 rappresenta una conferma del trend in crescita, già rilevato nel corso del secondo semestre del 2020, e segnala una discontinuità rispetto alla tradizionale stagionalità degli incassi del Gruppo, concentrata sull'ultimo trimestre dell'anno, oltre a fornire un segnale concreto di ripresa.

La significativa diversificazione geografica, di prodotto e di cliente e la flessibilità dei costi, in particolare i costi di outsourcing e il piano incentivante dei dipendenti, rappresentano ulteriori elementi che mitigano gli impatti negativi legati alla pandemia da COVID-19, in vista di una potenziale piena ripresa nel corso del 2021.

Infine, si ritiene che il business model di doValue sia in grado di rispondere alle diverse fasi del ciclo economico con l'espansione degli asset in gestione o degli incassi, rispettivamente in fase di contrazione o espansione del ciclo stesso, in coerenza con la mission del Gruppo di supportare Banche, Investitori, aziende e privati in tutte le fasi della gestione del credito, favorendo uno sviluppo sostenibile del sistema finanziario.

Principali rischi e incertezze

La posizione finanziaria del Gruppo doValue risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze, considerando l'attività svolta e i risultati.

La politica finanziaria perseguita privilegia la stabilità del Gruppo, e non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.

Per quanto attiene ai principali rischi e incertezze, le attuali condizioni dei mercati finanziari e le conseguenze degli eventuali impatti economici e finanziari derivanti dalla diffusione del Coronavirus, comportano ancora elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche più stabili rispetto a quanto accaduto nel corso del 2020.

CONTINUITA' AZIENDALE

Ai fini di esprimere un giudizio circa il presupposto della continuità aziendale in base al quale è stata redatta la presente Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021, sono stati attentamente valutati i rischi e le incertezze a cui il Gruppo si trova esposto:

  • in particolare, si è tenuto conto delle previsioni in merito agli scenari macroeconomici e sanitari caratterizzati dall'espansione della pandemia da COVID-19 e delle relative sue varianti, nonché dagli interventi governativi e comunitari e ai relativi potenziali impatti sul Gruppo come più in dettaglio esposte al successivo paragrafo "Impatti ed effetti dell'epidemia COVID-19";
  • con riferimento al Business Plan utilizzato per la verifica di sostenibilità degli attivi patrimoniali alla data del 30 giugno 2021, il Gruppo ha aggiornato i target di piano tenendo conto dei risultati registrati nel corso del 2020 e del primo semestre 2021, stimando gli impatti futuri del COVID-19, nell'ipotesi di un graduale e progressivo rientro a condizioni di normalità a partire dal 2021;
  • nella valutazione sono stati considerati la solida dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria e la confermata capacità di generazione di flussi di cassa, nonché le caratteristiche dello specifico business model di doValue che risulta in grado di rispondere con flessibilità alle diverse fasi del ciclo economico;
  • si è tenuto conto infine del costante apporto di nuovi contratti per gestione di nuovi portafogli registrati anche nel corso del primo semestre 2021.

Dalle analisi condotte e in base alle ipotesi sopra riportate non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerate singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale.

Impatti ed effetti dell'epidemia COVID-19

L'emergenza sanitaria di rilevanza internazionale dichiarata nel mese di gennaio 2020 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quale conseguenza della diffusione del COVID-19, e tuttora in corso, ha provocato un sensibile rallentamento e in alcuni casi l'interruzione dell'attività economica e commerciale in molteplici settori.

Persistono condizioni di turbolenza dei mercati, che amplificano il livello di incertezza delle stime circa le possibili evoluzioni in termini di impatto economico derivanti dalla diffusione del COVID-19, nel mondo, in Europa ed in Italia. Si conferma pertanto che gli scenari macroeconomici di breve periodo saranno soggetti ad evoluzioni e dinamiche al momento non precisamente quantificabili anche se esiste una maggiore stabilità rispetto al 2020 nel mercato di riferimento.

Il Gruppo doValue, a partire dalla fine di febbraio dello scorso anno, ha attivato prontamente il Comitato di Business Continuity & Crisis Management in sessione di crisi al fine di assumere le decisioni conseguenti all'evoluzione della situazione. Le principali misure tempo per tempo assunte e tuttora vigenti sono state mirate a sostenere i propri dipendenti e collaboratori, sia in Italia che all'estero, nella gestione dell'emergenza COVID-19, tutelandone in primis la salute e il benessere, consentendo al contempo di mantenere il contatto con l'organizzazione.

In particolare, anche nel corso del primo semestre del 2021 il Gruppo ha garantito:

  • limitazione delle trasferte e preferenza per le riunioni da remoto;
  • monitoraggio della rete di comunicazione e dei sistemi di accesso dall'esterno per garantire un tempestivo intervento in caso di criticità;
  • utilizzo dello smart working, in tutte le filiali italiane e nelle sedi estere delle controllate;
  • potenziamento del servizio di service desk, per garantire una maggiore rapidità di consegna e un più adeguato servizio di supporto e consulenza telefonico;
  • adozione di sistemi di cd. "unified communication" come Microsoft Teams cosi da facilitare i meetings e le video call fra gli utenti in smart working;
  • erogazione di corsi e seminari on-line relativi allo smart working per supportare il personale a gestire il cambiamento operativo al meglio;
  • erogazione di sessioni formative online su temi di health & safety correlati al COVID-19;
  • accesso alle sedi operative, sia in Italia che all'estero, in condizioni di elevata sicurezza, a tutela della salute e del benessere delle persone.

Ciò premesso, in conformità alle indicazioni emanate da Consob in data 16 febbraio 2021 (Richiamo di attenzione Consob n. 1/21 - Oggetto: COVID-19 - misure di sostegno all'economia - Richiamo di attenzione sull'informativa da fornire), e alle linee guida dell'ESMA, si forniscono di seguito le principali informazioni finanziarie utili alla comprensione degli effetti della pandemia sul business della società.

Valutazioni ai sensi dello IAS 36 "Riduzione di valore delle attività"

Con riferimento agli assets intangibles presenti in bilancio, si rappresenta preliminarmente che la consistenza iniziale delle attività immateriali che rappresentano il valore dei contratti di servicing pluriennali e l'avviamento legati all'operazione di acquisizione di Eurobank-FPS (ora doValue Greece), conclusasi il 5 giugno 2020, sono stati oggetto di restatement rispetto alle consistenze risultanti al 30 giugno 2020, quando non era ancora stata effettuata una allocazione provvisoria di Purchase Price Allocation (PPA) ai sensi dell'IFRS 3 e l'intera differenza rinveniente dallo spareggio della partecipazione con il patrimonio netto alla data di ingresso in consolidamento, risultava iscritta provvisoriamente alla voce "Differenze di consolidamento da allocare", tra le attività non correnti. Con riferimento alla data del 31 dicembre 2020 è stato successivamente condotto un esercizio di allocazione provvisoria della PPA di doValue Greece e anche in questo caso tali valori provvisori sono stati oggetto di restatement per tener conto delle modifiche

intervenute nella valutazione di PPA resa definitiva al 30 giugno 2021, trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento. Per effetto di tale esercizio definitivo di PPA sono state identificate attività immateriali relative ai contratti di Special e Master Servicing, per la gestione di portafogli di esposizioni deteriorate e conseguente avviamento. I relativi valori di prima iscrizione in bilancio sono stati rideterminati in base alla valutazione della stima del fair value delle attività nette di doValue Greece, che tiene conto delle informazioni utili a fini valutativi disponibili alla data di acquisizione e di ingresso in consolidamento, aggiornate alla luce di eventi e informazioni importanti non noti o non disponibili a tale data (per ulteriori dettagli si rimanda anche alla sezione Rettifiche Retrospettive del capitolo delle "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda").

Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza e considerando che sia Altamira che doValue Greece hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment sui valori delle immobilizzazioni immateriali e sul goodwill al 30 giugno 2021, come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività", e tendo conto delle indicazioni emanate dall'ESMA in data 28 ottobre 2020 nel Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 IFRS annual financial reports". Ai fini dell'esecuzione dei test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate, che tengono conto dell'andamento della pandemia e della stima degli effetti che questa ha comportato e comporterà in ottica futura in generale per il mercato del servicing di NPL e nello specifico su Altamira Asset Management e su doValue Greece. Nell'ambito della predetta analisi sono stati quindi coerentemente stimati i valori d'uso correnti attribuibili ai singoli contratti di servicing attivi, considerando i rispettivi flussi reddituali attesi lungo l'intero arco della vita utile.

Tale analisi ha fatto emergere nel solo caso della controllata Altamira, due minime evidenze di perdita di valore, per complessivi €309 mila, quali differenze tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo, mentre nessuna perdita di valore emerge con riferimento all'esercizio sulla controllata doValue Greece. Le perdite di valore sono state allocate alla pertinente voce di conto economico consolidato e le consistenze residue delle immobilizzazioni immateriali sono state adeguate in conseguenza.

Per quanto riguarda Il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 30 giugno 2021, il modello ha evidenziato per entrambe le acquisizioni una abbondante capienza del valore recuperabile che conferma l'assenza di perdite di valore (per maggiori dettagli informativi si rimanda alla sezione Note illustrative, paragrafi Politiche contabili e Nota 1 Attività immateriali).

Incertezze e rischi significativi connessi al COVID-19

Le attuali condizioni dei mercati finanziari e le conseguenze degli eventuali impatti economici e finanziari derivanti dalla diffusione del COVID-19 comportano inevitabili elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche stabili.

Tuttavia, alla luce delle informazioni ad oggi disponibili, considerati gli interventi organizzativi posti in atto a garanzia della continuità operativa, le molteplici iniziative di contenimento costi poste in essere, e tenuto conto della tipologia del business condotto dal Gruppo, strutturalmente flessibile rispetto alle diverse fasi del ciclo economico, si ritiene che non sussistano ad oggi rischi di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività esposte nella presente Relazione semestrale consolidata.

Impatti dell'epidemia COVID-19 sul conto economico

Gli effetti diretti della pandemia COVID-19 e delle misure di contenimento attuate dai governi europei hanno provocato difficoltà operative per il settore in cui opera il Gruppo che si confermano anche in questo primo semestre del 2021 e che comportano il persistere di una la visibilità limitata sull'andamento di breve periodo. Tuttavia, seppur in un clima di incertezza complessiva, si notano segnali positivi rappresentati dalla sia pur lenta ripresa dell'attività giudiziaria dei tribunali che fa registrare volumi crescenti di transazioni e dall'incremento delle definizioni stragiudiziali, a dimostrazione della crescente liquidità disponibile nel mercato di riferimento. La dinamica degli incassi del semestre risulta infatti in linea con gli scenari previsti dal Gruppo e mostra un andamento in positivo ed in ripresa, pur in presenza di una stagionalità che di solito tende a comprimere gli incassi nella prima parte dell'anno. Il Gruppo ha conseguito nel primo semestre 2021 i seguenti risultati (rispetto allo stesso periodo del 2020):

  • Incassi, pari a circa €2,7 miliardi (€1,8 miliardi a giugno 2020);
  • Ricavi lordi pari a €254,2 milioni (€165,3 milioni a giugno 2020);
  • EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari a €72,9 milioni (€35,7 milioni a giugno 2020).

Si segnala inoltre che dall'inizio della pandemia sono state sostenute spese relative al COVID-19 per un ammontare di circa €0,9 milioni comprendenti:

  • costi per l'acquisto dei dispositivi di protezione individuali (quali mascherine, guanti ed igienizzanti);
  • spese per adeguare i locali alle nuove norme sul distanziamento;
  • costi di attivazione dello smart-working.

In termini di Portafoglio Gestito (GBV) il Gruppo, nonostante l'attuale contesto, nel primo semestre 2021 ha stipulato nuovi mandati di servicing con investitori per un GBV pari a €4,5 miliardi oltre ai flussi rivenienti dai contratti di gestione a lungo termine per €2,0 miliardi, a testimonianza della solidità dell'attuale pipeline del mercato del Servicing in Sud Europa.

Informazioni relative agli impatti del COVID-19 sulla pianificazione strategica e sulle stime e assumptions sottostanti le traiettorie finanziarie, sulla situazione finanziaria e sui flussi di cassa

Alla data della presente Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021, in considerazione del persistere di condizioni di turbolenza del mercato legate anche alla pandemia COVID-19, che impediscono di stimarne con relativa accuratezza le possibili evoluzioni in termini di impatto economico, risulta prematuro poter definire una revisione del piano industriale complessivo.

Tuttavia, al fine di porre in essere una verifica della sostenibilità dei valori iscritti nell'attivo al 30 giugno 2021, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo in tale clima di incertezza, la società ha approntato nel primo semestre dell'anno una ipotesi degli impatti futuri del COVID-19 sui target di piano, che sono stati aggiornati tenendo conto delle contrazioni registrate nei flussi di ricavo provenienti dai portafogli in gestione nel corso del 2020 e del primo semestre 2021, stimando un graduale e progressivo rientro a condizioni di normalità a partire dal 2021, fino al ritorno ad una situazione di cash flow pre-crisi COVID-19 negli anni successivi, unitamente ad interventi di contenimento dei costi previsti a budget.

Tali ipotesi risultano coerenti con il business model di doValue, che risulta in grado di adeguarsi alle fasi di contrazione o espansione del ciclo economico, reagendo con l'espansione degli asset in gestione o degli incassi.

Da sottolineare come l'andamento dell'EBITDA e le azioni in termini di costi abbiano consentito al Gruppo di proteggere e far crescere il flusso di cassa, con una liquidità per circa €116,5 milioni e linee di credito per €85,5 milioni non utilizzate alla fine del primo trimestre 2021, di cui €75 milioni di linee committed. Di conseguenza, al 30 giugno 2021 il Gruppo doValue ha fatto registrare una leva finanziaria (rapporto tra indebitamento finanziario netto di Gruppo ed EBITDA consolidato) pari a 2,4x, il cui valore non supera i parametri previsti dai covenants finanziari.

Altre informazioni

DIREZIONE E COORDINAMENTO

Al 30 giugno 2021 le azioni della Capogruppo doValue sono possedute per il 25,05% dal socio con maggior diritto di voto Avio S.à r.l., azionista di riferimento, società di diritto lussemburghese, affiliata al Gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017. Un ulteriore 1,74% di azioni doValue sono detenute da altri investitori analogamente riconducibili a Softbank Group Corporation, con una quota complessiva detenuta dal medesimo pari al 26,79%.

Al 30 giugno 2021, il residuo 72,62% delle azioni risulta collocato sul mercato e lo 0,59% è costituito da n. 472.339 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di €75 mila detenute dalla Capogruppo medesima.

L'azionista di riferimento non esercita nei confronti di doValue alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doValue e, più in generale, non si inserisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doValue e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano etero-direzione da parte di Avio.

La Capogruppo doValue esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.

OPERAZIONI SU AZIONI PROPRIE

Al 30 giugno 2021 risultano in portafoglio n. 472.339 azioni proprie, pari allo 0,59% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di €75 mila e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce Azioni proprie e nella voce Altre riserve è inclusa la prevista riserva patrimoniale di pari importo.

L'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2021 ha revocato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie conferita dalla medesima al Consiglio di Amministrazione di doValue con delibera del 26 maggio 2020. Contestualmente è stata conferita una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, secondo gli stessi termini e condizioni di cui alla precedente delibera assembleare ossia sino a un massimo di n. 8.000.000 azioni ordinarie di doValue S.p.A., pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare. Nell'ambito di tale autorizzazione, in data 17 giugno 2021, il Consiglio di Amministrazione di doValue, ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie unicamente a servizio dei piani di retribuzione e di incentivazione in essere, destinati al management di doValue e/o di società da questa controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice civile, che avrà ad oggetto un numero massimo di azioni pari a 500.000, equivalenti a circa lo 0,625% del capitale sociale di doValue.

LE ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso del periodo il Gruppo ha proseguito l'investimento in progetti di innovazione tecnologica, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono concluse nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 giugno 2021. Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito www.doValue.it.

Con riferimento al comma 8 dell'art.5 - "Informazioni al pubblico sulle operazioni con parti correlate" del Regolamento Consob sopra citato si segnala che:

  • A. in base alla Policy in merito alle operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A., nel corso del primo semestre 2021 è stata deliberata la partecipazione ad una possibile operazione di maggior rilevanza, la cui negoziazione è tutt'ora in corso. Più precisamente, nell'ambito del Progetto Frontier riferito ad un'operazione di cartolarizzazione avviata da National Bank of Greece per un portafoglio crediti non-performing, nel mese di giugno è stata deliberata la presentazione di un'offerta vincolante in consorzio tra doValue (attraverso la propria controllata doValue Greece), Bain e Fortress. Successivamente, in data 21 luglio 2021, il consorzio è stato selezionato da National Bank of Greece come offerente preferenziale in relazione al Progetto Frontier per un breve periodo di trattative in esclusiva. Considerata la partecipazione di Fortress al consorzio, alcuni accordi collegati al Progetto Frontier, in corso di negoziazione, potrebbero essere considerati come operazione con parti correlate, ai quali verrà data disclosure alla conclusione degli stessi;
  • B. nel corso del primo semestre 2021 non sono state effettuate operazioni con parti correlate a condizioni diverse dalle normali condizioni di mercato che hanno influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo;
  • C. nel corso del primo semestre 2021 non vi sono state modifiche o sviluppi di singole operazioni con parti correlate già descritte nell'ultima relazione annuale che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo nel periodo di riferimento.

INFORMAZIONE RELATIVA AL REGIME DI "OPT-OUT"

Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6, e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA RISULTATO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI VALORI DEL GRUPPO

In applicazione della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nel seguito si espone il prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio della Capogruppo con gli omologhi dati consolidati.

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020 RESTATED
Patrimonio
Netto
Risultato del
periodo
Patrimonio
Netto
Risultato del
periodo
Bilancio separato doValue S.p.A. 210.511 (2.243) 219.879 10.422
- differenza tra il valore di carico e valore del PN contabile
delle partecipate
(76.271) - (10.103) -
- risultati conseguiti dalle partecipate al netto delle quote di
minoranza
- 19.421 - (13.921)
Storno dei dividendi - (8.706) - (12.108)
Altre rettifiche di consolidamento 562 75 14 (2.799)
Bilancio consolidato attribuibile agli Azionisti della
Capogruppo
134.802 8.547 209.790 (18.406)

I dati RESTATED al 30 giugno 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

Roma, lì 4 agosto 2021 Il Consiglio di Amministrazione

RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO E IL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CIVILISTICO

(€/000) 30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Ricavi NPE 193.427 120.468
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 193.729 118.429
di cui: Ricavi diversi (302) 2.039
Ricavi REO 38.969 27.184
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 33.032 22.357
di cui: Ricavi diversi 5.937 4.827
Ricavi da co-investimento 4.134 263
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 4.134 263
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 17.666 17.411
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 6 8
di cui: Ricavi da contratti con i clienti 4.073 3.455
di cui: Ricavi diversi 13.702 13.974
di cui: Costi dei servizi resi (111) (120)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione (4) 94
Ricavi lordi 254.196 165.326
Commissioni passive NPE (15.336) (9.705)
di cui: Costi dei servizi resi (15.361) (9.705)
di cui: Ricavi diversi 25 -
Commissioni passive REO (11.308) (6.565)
di cui: Costi dei servizi resi (11.308) (6.565)
Commissioni passive Ancillari (5.439) (5.895)
di cui: Costi dei servizi resi (1.133) (3.341)
di cui: Spese amministrative (4.306) (2.472)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - (82)
Ricavi netti 222.113 143.161
Spese per il personale (106.780) (78.225)
di cui: Costo del personale (106.980) (78.225)
di cui: Ricavi diversi 200 -
Spese amministrative (42.446) (37.473)
di cui: Costo del personale (2.332) (2.186)
di cui: Costo del personale - di cui: SG&A (2.332) (2.186)
di cui: Spese amministrative (41.400) (35.674)
di cui: Spese amministrative - di cui: IT (14.885) (11.461)
di cui: Spese amministrative - di cui: Real Estate
di cui: Spese amministrative - di cui: SG&A
(3.280)
(23.235)
(2.395)
(21.818)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 718 (4)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: Real Estate (2) (2)
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione - di cui: SG&A 720 (2)
di cui: Ricavi diversi 575 415
di cui: Ricavi diversi - di cui: IT (16) -
di cui: Ricavi diversi - di cui: SG&A 591 415
di cui: Costi dei servizi resi (7) (24)
di cui: Costi dei servizi resi - di cui: SG&A (7) (24)
Totale "di cui IT" (14.901) (11.461)
Totale "di cui Real Estate" (3.282) (2.397)
Totale "di cui SG&A" (24.263) (23.615)
Totale costi operativi (149.226) (115.698)
EBITDA 72.887 27.463
EBITDA margine 29% 17%
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA (3) (8.200)
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti 72.890 35.663
EBITDA margine esclusi gli elementi non ricorrenti 29% 22%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (38.316) (36.044)
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (38.316) (36.044)
Accantonamenti netti (6.746) (3.929)
di cui: Costo del personale (6.244) (3.643)
di cui: Accantonamenti a fondi rischi e oneri 57 485
di cui: (Oneri)/Proventi diversi di gestione 21 (67)
di cui: Ammortamenti e svalutazioni (580) (704)
Saldo rettifiche/riprese di valore 386 53
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari 30 -
di cui: Ammortamenti e svalutazioni 35 3
38
di cui: Ricavi diversi 321 50
EBIT 28.211 (12.457)
Risultato netto di attività e passività finanziarie valutate al fair value (543) (418)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (543) (418)
Interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria (13.553) (6.591)
di cui: (Oneri)/Proventi finanziari (13.359) (6.495)
di cui: Costi dei servizi resi (194) (96)
EBT 14.115 (19.466)
Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBT (6.275) (12.365)
EBT esclusi gli elementi non ricorrenti 20.390 (3.817)
Imposte sul reddito (2.561) (1.834)
di cui: Spese amministrative (810) (859)
di cui: Imposte sul reddito (1.751) (975)
Risultato del periodo 11.554 (21.300)
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (3.007) 2.894
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 8.547 (18.406)
Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo (5.350) (10.600)
Di cui Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato del periodo attribuibile ai Terzi (357) (287)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo esclusi gli elementi
non ricorrenti 13.540 (8.093)
Risultato del periodo attribuibile ai Terzi esclusi gli elementi non ricorrenti 3.364 (2.607)
Utile per azione (in euro) 0,11 (0,23)
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) 0,17 (0,10)

I dati RESTATED al 30 giugno 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

RACCORDO TRA LO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO E LO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO CIVILISTICO

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Cassa e titoli liquidabili 116.537 132.486
Disponibilità liquide e depositi a breve 116.537 132.486
Attività finanziarie 49.152 70.859
Attività finanziarie non correnti 49.152 64.961
Attività finanziarie correnti - 5.898
Attivita' materiali 30.889 36.176
Immobili, impianti e macchinari 30.834 36.121
Rimanenze 55 55
Attivita' immateriali 538.879 564.136
Attività immateriali 538.879 564.136
Attività fiscali 132.399 126.157
Imposte differite attive 104.999 102.950
Altre attività correnti 563 1.333
Attività fiscali 26.837 21.874
Crediti commerciali 193.273 175.155
Crediti commerciali 193.273 175.155
Attività in via di dismissione 30 30
Attività destinate alla vendita 30 30
Altre attività 14.947 16.485
Altre attività correnti 13.314 14.840
Altre attività non correnti 1.633 1.645
Totale Attivo 1.076.106 1.121.484
Passività finanziarie: debiti verso banche 504.331 543.042
Prestiti e finanziamenti non correnti 417.970 456.670
Prestiti e finanziamenti correnti 86.361 86.372
Altre passività finanziarie 75.495 76.075
Prestiti e finanziamenti non correnti 4.284 6
Prestiti e finanziamenti correnti 4 4
Altre passività finanziarie non correnti 20.087 24.293
Altre passività finanziarie correnti 51.120 51.772
Debiti commerciali 62.081 51.824
Debiti Commerciali 62.081 51.824
Passività fiscali 97.873 91.814
Debiti tributari 38.706 28.083
Imposte differite passive 59.167 63.731
TFR 12.954 16.465
Benefici a dipendenti 12.954 16.465
Fondi rischi e oneri 85.794 87.346
Fondi rischi e oneri 85.794 87.346
Altre passività 62.603 65.872
Altre passività correnti 62.603 65.872
Totale Passivo 901.131 932.438
Capitale 41.280 41.280
Capitale sociale
Riserve
41.280
93.597
41.280
150.533
Riserva da valutazione (139) (215)
Altre riserve 93.736 150.748
Azioni proprie (75) (103)
Azioni proprie (75) (103)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 8.547 (30.407)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 8.547 (30.407)
Patrimonio Netto attrinuibile agli Azionisti della Capogruppo 143.349 161.303
Totale Passivo e Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 1.044.480 1.093.741
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 31.626 27.743
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 31.626 27.743
Totale Passivo e Patrimonio Netto 1.076.106 1.121.484

I dati RESTATED al 31 dicembre 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2021

1. PROSPETTI CONTABILI AL 30 GIUGNO 2021

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(€/000)
NOTE 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Attività non correnti:
Attività immateriali 1 538.879 564.136
Immobili, impianti e macchinari 2 30.834 36.121
Attività finanziarie non correnti 3 49.152 64.961
Imposte differite attive 4 104.999 102.950
Altre attività non correnti 5 1.633 1.646
Totale attività non correnti 725.497 769.814
Attività correnti:
Rimanenze 6 55 55
Attività finanziarie correnti 3 - 5.898
Crediti commerciali 7 193.273 175.155
Attività fiscali 8 26.837 21.874
Altre attività correnti 5 13.877 16.172
Disponibilità liquide e depositi a breve 9 116.537 132.486
Totale attività correnti 350.579 351.640
Attività destinate alla dismissione 10 30 30
Totale attività 1.076.106 1.121.484
Patrimonio netto
Capitale sociale 41.280 41.280
Riserva da valutazione (139) (215)
Altre riserve 93.736 150.748
Azioni proprie (75) (103)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 8.547 (30.407)
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 11 143.349 161.303
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 31.626 27.743
Totale Patrimonio Netto 174.975 189.046
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 12 422.254 456.676
Altre passività finanziarie non correnti 13 20.087 24.293
Benefici ai dipendenti 14 12.954 16.465
Fondi rischi e oneri 15 85.794 87.346
Imposte differite passive 4 59.167 63.731
Totale passività non correnti 600.256 648.511
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti correnti 12 86.365 86.376
Altre passività finanziarie correnti 13 51.120 51.772
Debiti commerciali 16 62.081 51.824
Debiti tributari 8 38.706 28.083
Altre passività correnti 17 62.603 65.872
Totale passività correnti 300.875 283.927
Totale passività 901.131 932.438
Totale Patrimonio Netto e passività 1.076.106 1.121.484

I dati patrimoniali RESTATED al 31 dicembre 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(€/000)

NOTE 30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Ricavi da contratti con i clienti 20 230.834 144.241
Ricavi diversi 21 20.458 21.305
Totale ricavi 251.292 165.546
Costi dei servizi resi 22 (28.115) (19.851)
Costo del personale 23 (115.556) (84.055)
Spese amministrative 24 (46.516) (39.006)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 25 735 (59)
Ammortamenti e svalutazioni 26 (38.861) (36.745)
Accantonamenti a fondo rischi e oneri 27 57 485
Totale costi (228.256) (179.231)
Risultato operativo 23.036 (13.685)
(Oneri)/Proventi finanziari 28 (9.731) (6.640)
Risultato ante imposte 13.305 (20.325)
Imposte sul reddito 29 (1.751) (975)
Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento 11.554 (21.300)
Risultato del periodo 11.554 (21.300)
di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 8.547 (18.406)
di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi 3.007 (2.894)
Utile per azione 30
di base 0,11 (0,23)
diluito 0,11 (0,23)

I dati economici RESTATED al 30 giugno 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Risultato del periodo 11.554 (21.300)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico:
Piani a benefici definiti
(26) 13
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico:
Copertura dei flussi finanziari 104 (67)
Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 78 (54)
Redditività complessiva 11.632 (21.354)
di cui: Redditività complessiva attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 8.625 (18.460)
di cui: Redditività complessiva attribuibile ai Terzi 3.007 (2.894)

I dati economici complessivi RESTATED al 30 giugno 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

AL 30/06/2021

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RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO - METODO INDIRETTO -

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Attività operativa
Risultato di periodo ante imposte 13.305 (20.325)
Aggiustamenti per riconciliare il risultato ante imposte con i flussi finanziari netti: 55.793 44.414
Plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e
sulle altre attività/passività valutate al fair value con impatto a conto economico 179 -
Ammortamenti e svalutazioni 38.861 36.744
Variazioni negli accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri 6.480 (377)
(Oneri)/Proventi finanziari 9.668 7.027
Costi per pagamenti basati su azioni 605 1.020
Variazioni nel capitale circolante: (8.442) 35.347
Variazione dei crediti commerciali (18.698) 39.806
Variazione dei debiti commerciali 10.256 (4.458)
Variazioni nelle attività e passività finanziarie: 30.020 (8.025)
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (1.506) -
Altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 25.478 (13.123)
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 1.798 5.098
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.250 -
Altre variazioni: (33.334) 11.101
Interessi pagati (10.358) -
Altre variazioni altre attività /altre passività (22.976) 11.101
Flussi finanziari netti da attivita' operativa 57.342 62.513
Attivita' di investimento
Vendita di rimanenze - 82
Acquisto di immobili, impianti e macchinari (819) (6.035)
Acquisto di attività immateriali (6.186) (4.096)
Acquisto di società controllate e di rami d'azienda - (206.833)
Flussi finanziari netti da attivita' di investimento (7.005) (216.882)
Attivita' di finanziamento
Dividendi pagati (18.908) -
Accensione finanziamenti - 265.000
Rimborso finanziamenti (41.500) (41.500)
Pagamenti del capitale di passività per leasing (5.878) (4.266)
Flussi finanziari netti da attivita' di finanziamento (66.286) 219.234
Flussi finanziari netti del periodo (15.949) 64.865
Riconciliazione
Disponibilità liquide e depositi a breve 132.486 128.162
Flussi finanziari netti del periodo (15.949) 64.865
Cassa e disponibilita' liquide alla fine del periodo 116.537 193.027

I dati finanziari RESTATED al 30 giugno 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

NOTE ILLUSTRATIVE

2. POLITICHE CONTABILI

Parte generale

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 è stato redatto in base allo IAS 34 - Bilanci intermedi. Il bilancio consolidato infrannuale abbreviato non espone tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale. Per tale motivo è necessario leggere il bilancio consolidato infrannuale abbreviato unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

I criteri di redazione, i criteri di valutazione e di consolidamento ed i principi contabili adottati nella redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi con i principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi o rivisti principi dell'International Accounting Standards Board ed interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Commettee come esposti nel paragrafo "Nuovi principi contabili". L'adozione di tali emendamenti e interpretazioni non ha avuto effetti significativi sulla posizione finanziaria o sul risultato del Gruppo. Per IFRS si intendono anche i principi contabili internazionali rivisti (IFRS e IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione EY S.p.A..

PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:

  • gli schemi di Bilancio consolidato che includono lo Stato patrimoniale consolidato, il Conto economico consolidato, il Prospetto della redditività consolidata complessiva, il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato ed il Rendiconto finanziario consolidato (elaborato applicando il "metodo indiretto");
  • le Note Illustrative;

ed è corredato della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Il presente Bilancio è redatto in applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella "Parte relativa alle principali voci di bilancio" delle presenti Note Illustrative.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni.

I criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 non sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Non sono state effettuate deroghe all'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.

AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Per la predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 sono state utilizzate le situazioni contabili al 30 giugno 2021 delle società incluse nell'area di consolidamento esposte nella tabella presentata al termine del presente paragrafo.

Le risultanze contabili delle società rientranti nel perimetro di consolidamento al 30 giugno 2021 sono state opportunamente riclassificate e adeguate, al fine di tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.

Tutte le società utilizzano l'euro come moneta di conto e pertanto non risulta necessaria alcuna conversione di valuta estera.

Di seguito si espongono i principi di consolidamento adottati dal Gruppo nella predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021.

Società controllate

Sono controllate le entità nelle quali doValue dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Per verificare l'esistenza di controllo si utilizzano i seguenti fattori:

  • lo scopo e la costituzione della partecipata per identificare quali sono gli obiettivi dell'entità, le attività rilevanti che determinano i suoi rendimenti e come tali attività sono governate;
  • il potere, al fine di comprendere se la controllante ha diritti contrattuali che attribuiscono la capacità di governare le attività rilevanti; a tal fine sono considerati solamente diritti sostanziali che forniscono capacità pratica di governo;
  • l'esposizione o i diritti detenuti nei confronti della partecipata al fine di valutare se la controllante ha rapporti con la partecipata i cui rendimenti sono soggetti a variazioni dipendenti dalla performance della partecipata;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti;
  • l'esistenza di potenziali relazioni "principale agente".

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • Accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • Diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • Diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo.

Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.

Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette (incluso l'avviamento) alla stessa data è rilevata nel conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti per le società oggetto di consolidamento integrale. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, esclusi gli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione.

Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.

Aggregazioni aziendali

In tema di Aggregazioni aziendali il principio contabile di riferimento è l'IFRS 3. Il trasferimento del controllo di un'impresa (o di un gruppo di attività e beni integrati, condotti e gestiti unitariamente) configura un'operazione di aggregazione aziendale. A tal fine il controllo si considera trasferito quando l'investitore è esposto a rendimenti variabili, o detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con la partecipata e nel contempo ha la capacità di incidere sui rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

L'IFRS 3 richiede che per tutte le operazioni di aggregazione venga individuato un acquirente. Quest'ultimo deve essere identificato nel soggetto che ottiene il controllo su un'altra entità o gruppo di attività. Nel caso in cui non si sia in grado di identificare un soggetto controllante seguendo la definizione di controllo sopra descritta, come per esempio nel caso di operazioni di scambio di interessenze partecipative, l'individuazione dell'acquirente deve avvenire con l'utilizzo di altri fattori quali: l'entità il cui fair value è significativamente maggiore, l'entità che eventualmente versa un corrispettivo in denaro, l'entità che emette le nuove azioni.

L'acquisizione, e quindi il primo consolidamento dell'entità acquisita, deve essere contabilizzata nella data in cui l'acquirente ottiene effettivamente il controllo sull'impresa o attività acquisite. Quando l'operazione avviene tramite un'unica operazione di scambio, la data dello scambio normalmente coincide con la data di acquisizione. Tuttavia è sempre necessario verificare l'eventuale presenza di accordi tra le parti che possano comportare un trasferimento del controllo prima della data dello scambio.

Il corrispettivo trasferito nell'ambito di un'operazione di aggregazione deve essere determinato come sommatoria del fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente in cambio del controllo. Nelle operazioni che prevedono il pagamento in denaro (o quando è previsto il pagamento mediante strumenti finanziari assimilabili alla cassa) il prezzo è il corrispettivo pattuito, eventualmente attualizzato nel caso in cui sia previsto un pagamento rateale con riferimento ad un periodo superiore al breve termine; nel caso in cui il pagamento avvenga tramite uno strumento diverso dalla cassa, quindi mediante l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, il prezzo è pari al fair value del mezzo di pagamento al netto dei costi direttamente attribuibili all'operazione di emissione di capitale. Sono inclusi nel corrispettivo dell'aggregazione aziendale alla data di acquisizione gli aggiustamenti subordinati ad eventi futuri, se previsti dagli accordi e solo nel caso in cui siano probabili, determinabili in modo attendibile e realizzati entro i dodici mesi successivi alla data di acquisizione del controllo mentre non vengono considerati gli indennizzi per riduzione del valore delle attività utilizzate in quanto già considerati o nel fair value degli strumenti rappresentativi di capitale o come riduzione del premio o incremento dello sconto sull'emissione iniziale nel caso di emissione di strumenti di debito.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell'IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell'IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

I costi correlati all'acquisizione sono gli oneri che l'acquirente sostiene per la realizzazione dell'aggregazione aziendale; a titolo esemplificativo questi comprendono i compensi professionali corrisposti a revisori, periti, consulenti legali, i costi per perizie e controllo dei conti, predisposizione di documenti informativi richiesti dalle norme, nonché le spese di consulenza sostenute per identificare potenziali target da acquisire se è contrattualmente stabilito che il pagamento sia effettuato solo in caso di esito positivo dell'aggregazione, nonché i costi di registrazione ed emissione di titoli di debito o titoli azionari. L'acquirente deve contabilizzare i costi correlati all'acquisizione come oneri nei periodi in cui tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti, ad eccezione dei costi di emissione di titoli azionari o di titoli di debito che devono essere rilevati secondo quanto disposto dallo IAS 32 e dallo IAS 39.

Le operazioni di aggregazione aziendale sono contabilizzate secondo il "metodo dell'acquisizione", in base al quale le attività identificabili acquisite (comprese eventuali attività immateriali in precedenza non rilevate dall'impresa acquisita) e le passività identificabili assunte (comprese quelle potenziali) devono essere rilevate ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Inoltre per ogni aggregazione aziendale eventuali quote di minoranza nella società acquisita possono essere rilevate al fair value (con conseguente incremento del corrispettivo trasferito) o in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili delle società acquisite.

Se il controllo viene realizzato attraverso acquisti successivi, l'acquirente deve ricalcolare l'interessenza che deteneva in precedenza nella società acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rilevare nel conto economico l'eventuale differenza rispetto al precedente valore di carico.

L'eccedenza tra il corrispettivo trasferito (rappresentato dal fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute o degli strumenti di capitale emessi dall'acquirente), eventualmente integrato dal valore delle quote di minoranza (determinato come sopra esposto) e dal fair value delle interessenze già possedute dall'acquirente, ed il fair value delle attività e passività acquisite deve essere rilevata

come avviamento; qualora queste ultime risultino, invece, superiori alla sommatoria del corrispettivo, delle quote di minoranza e del fair value delle quote già possedute, la differenza deve essere imputata a conto economico.

La contabilizzazione dell'operazione di aggregazione può avvenire provvisoriamente entro la fine dell'esercizio in cui l'aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione. Le contabilizzazioni di ulteriori quote di partecipazione in società già controllate sono considerate, ai sensi dell'IFRS 10, come operazione sul capitale, ossia operazioni con soci che agiscono nella loro qualità di soci. Pertanto le differenze tra i costi di acquisizione ed il valore contabile delle quote di minoranza acquisite sono imputate al patrimonio netto di gruppo; parimenti, le vendite di quote di minoranza senza perdita del controllo non generano utili/perdite nel conto economico ma variazioni del patrimonio netto di Gruppo.

Non configurano aggregazioni aziendali le operazioni finalizzate al controllo di una o più imprese che non costituiscono un'attività aziendale o al controllo in via transitoria o, infine, se l'aggregazione aziendale è realizzata con finalità riorganizzative, quindi tra due o più imprese o attività aziendali già facenti parte del Gruppo doValue, e che non comporta cambiamento degli assetti di controllo indipendentemente dalla percentuale di diritti di terzi prima e dopo l'operazione (cosiddette aggregazioni aziendali di imprese sottoposte a controllo comune). Tali operazioni sono considerate prive di sostanza economica. Pertanto, in assenza di specifiche indicazioni previste dai principi IAS/IFRS e in aderenza con le presunzioni dello IAS 8 che richiede che – in assenza di un principio specifico – l'impresa debba fare uso del proprio giudizio nell'applicare un principio contabile che fornisca un'informativa rilevante, attendibile, prudente e che rifletta la sostanza economica dell'operazione, esse sono contabilizzate salvaguardando la continuità dei valori dell'acquisita nel bilancio dell'acquirente. Le fusioni rientrano tra le operazioni di concentrazione tra imprese, rappresentando la forma di aggregazione aziendale più completa, in quanto comportano l'unificazione sia giuridica che economica dei soggetti che vi partecipano.

Le fusioni, siano esse proprie, cioè con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico oppure "per incorporazione" con la confluenza di un'impresa in un'altra impresa già esistente, sono trattate secondo i criteri precedentemente illustrati, in particolare:

  • se l'operazione comporta il trasferimento del controllo di un'impresa, essa viene trattata come un'operazione di aggregazione ai sensi dell'IFRS 3;
  • se l'operazione non comporta il trasferimento del controllo, viene contabilizzata privilegiando la continuità dei valori della società incorporata.

Società collegate

Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né controllata in maniera esclusiva né controllata in modo congiunto. L'influenza notevole si presume quando la partecipante:

  • detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società,
  • oppure
  • è in grado, anche attraverso patti parasociali, di esercitare un'influenza significativa attraverso:
  • la rappresentanza nell'organo di governo dell'impresa;
    • la partecipazione nel processo di definizione delle politiche, ivi inclusa la partecipazione nelle decisioni relative ai dividendi oppure ad altre distribuzioni;
    • l'esistenza di transazioni significative;
    • lo scambio di personale manageriale;
    • la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Si precisa che le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il valore di bilancio delle società collegate è testato ai sensi dello IAS 36 come un singolo asset, comparando lo stesso con il valore recuperabile (definito come il maggiore tra valore d'uso e fair value al netto dei costi di dismissione).

Metodo del patrimonio netto

Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione nelle società valutate secondo il metodo del patrimonio netto include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipazione agli utili e alle perdite post-acquisizione delle collegate con rilevazione a conto economico alla voce Utili (Perdite) da partecipazioni e investimenti. L'eventuale distribuzione di dividendi è portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione. Se la quota di interessenza nelle perdite della partecipata eguaglia o supera il valore di iscrizione della stessa non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte specifiche obbligazioni a favore della società o non siano stati effettuati dei pagamenti a favore della stessa.

Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni con società collegate o a controllo congiunto sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società stessa.

Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate o a controllo congiunto, registrate in contropartita delle variazioni di valore dei fenomeni a tal fine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.

Al 30 giugno 2021 non risulta presente alcuna società valutata col metodo del patrimonio netto.

Partecipazioni in società controllate in via esclusiva

Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:

Rapporto di partecipazione
Denominazione imprese Sede
legale e
operativa
Paese Tipo di
rapporto
(1)
Impresa partecipante Quota % Disponibilità
voti % (2)
1. doValue S.p.A. Verona Italia Controllante
2. Italfondiario S.p.A. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
3. doData S.r.l. Roma Italia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
4. doValue Hellas Credit and Loan Servicing S.A. Atene Grecia 1 doValue S.p.A. 100% 100%
5. Altamira Asset Management S.A. Madrid Spagna 1 doValue S.p.A. 85% 85%
6. Altamira Asset Management Portugal, Unip. Lda. (Portugal) Lisbona Portogallo 1 Altamira Asset Management S.A. 100% 100%
7. Altamira Asset Management Cyprus Limited Nicosia Cipro 1 Altamira Asset Management S.A. 100% 100%
8. doValue Cyprus Limited Nicosia Cipro 1 doValue S.p.A. + Altamira AM
S.A.
94%+6% 94%+6%
9. doValue Greece Loans and Credits Claim Management
Société Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 80% 80%
10. doValue Greece Real Estate Services single member
Société Anonyme
Moschato Grecia 1 doValue S.p.A. 100% 100%

Legenda

(1) Tipo di rapporto:

1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria

2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria

  • 3 = accordi con altri soci
  • 4 = altre forme di controllo

5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015"

6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"

(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria. I diritti di voto riportati si considerano effettivi

Variazioni nell'area di consolidamento

Nel primo semestre 2021 non si rilevano variazioni nell'area di consolidamento.

Valutazioni e assunzioni significative per determinare l'area di consolidamento

Il Gruppo doValue determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando se ricorrono i requisiti previsti dall'IFRS 10 con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni, ossia:

  • l'esistenza di potere sulle attività rilevanti delle entità;
  • l'esposizione alla variabilità dei risultati;
  • la capacità di influenzarne i risultati.

I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale.

L'analisi condotta ha portato ad includere nell'area di consolidamento al 30 giugno 2021 le società controllate elencate al precedente paragrafo.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura del semestre e fino all'approvazione del presente bilancio non si sono verificati eventi significativi tale da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo per una descrizione dei fatti di rilievo significativi intervenuti dopo la chiusura del periodo.

ALTRI ASPETTI

Continuità aziendale

Nella redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021, gli Amministratori considerano appropriato il presupposto della continuità aziendale in quanto a loro giudizio, pur in presenza del perdurare del complesso scenario economico e sanitario a seguito dell'evoluzione della pandemia da Covid-19 e delle relative sue varianti, nonché degli interventi governativi e comunitari e delle misure di contrasto adottate dai vari paesi, non sono emerse incertezze legate ad eventi o circostanze che, considerati singolarmente o nel loro insieme, possano far sorgere dubbi riguardo alla continuità aziendale. Nella valutazione sono stati considerati la dotazione patrimoniale del Gruppo, la posizione finanziaria nonché la prevedibile evoluzione della gestione, pur nelle incertezze legate al permanere della situazione emergenziale. Si rinvia inoltre a quanto riportato nello specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime

L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del bilancio, nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.

In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 30 giugno 2021. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.

In considerazione della presenza di elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di mercato non si può escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio. Inoltre, gli effetti economici derivanti dalla pandemia Covid-19 e le incertezze del quadro macroeconomico futuro in cui il Gruppo si troverà ad operare hanno imposto un'attenta analisi e ponderazione del nuovo contesto economico nei modelli di valutazione del valore recuperabile degli asset del Gruppo. Tali stime e valutazioni sono quindi difficili e comportano inevitabili elementi di incertezza, anche in presenza di condizioni macroeconomiche stabili.

Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, sia con riferimento alla materialità dei valori in bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.

STIMA DELLA QUOTA IN MATURAZIONE DEI RICAVI DI SERVICING E DEGLI EFFETTI DERIVANTI DALL'APPLICAZIONE DEI CONTRATTI DI SERVICING

I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dal Gruppo tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo al Gruppo nei rapporti con i clienti aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.

Sono incluse nel prezzo dell'operazione in tutto o in parte l'importo del corrispettivo variabile stimato solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.

Alla fine del periodo vengono rilevati quindi ricavi maturati di competenza non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o di esplicita comunicazione.

Alla data di redazione della presente Relazione semestrale consolidata la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 49% rispetto al totale delle fatture da emettere al 30 giugno 2021 ed è pari al 21% dell'aggregato Totale Ricavi dello schema di conto economico consolidato.

Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dai contratti di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi è necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio sulla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.

Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.

Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione – Informativa sul fair value.

STIMA DELLA RECUPERABILITÀ DELLE ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE ANTICIPATE

Il Gruppo presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate, derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate quando ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto conto della normativa fiscale, che consente – al ricorrere di determinate condizioni – la loro trasformazione in crediti di imposta, a prescindere quindi dalla capacità del Gruppo di generare una redditività futura. Nella sezione contenuta nell'Attivo delle presenti Note Illustrative relativa alle attività fiscali e passività fiscali viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.

STIMA DEI FONDI PER RISCHI E ONERI

La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, assieme alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di un'eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.

Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio del Gruppo relative a controversie legali (azioni revocatorie e cause in corso) e fiscali si fa rinvio alla sezione contenuta nel Passivo delle presenti Note Illustrative dedicata ai Fondi per rischi ed oneri.

STIMA DELLE PERDITE PRESUNTE DI VALORE A FRONTE DI ATTIVITÀ IMMATERIALI

Con frequenza almeno annuale, in occasione della redazione del bilancio viene verificata l'esistenza di perdite durevoli di valore relativamente alle attività immateriali. Tale test di impairment viene abitualmente condotto determinando il valore d'uso o il fair value delle attività e verificando che il valore al quale l'attività immateriale risulta iscritta in bilancio sia inferiore al maggiore tra il rispettivo valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita.

Il test di impairment riferibile alle unità generatrici di flussi finanziari (CGU), alle quali risulta attribuita la quasi totalità delle attività immateriali a vita definita e l'avviamento, è condotto prendendo a riferimento il Value in Use ottenuto attraverso l'applicazione del metodo Dividend Discount Model (DDM), in base al quale il valore di un'azienda è funzione del flusso di dividendi che essa è in grado di generare in chiave prospettica. Nella fattispecie, il metodo utilizzato è il DDM nella variante Excess Capital, il quale assume che il valore economico di una società sia pari alla somma del valore attuale dei flussi di cassa futuri (Dividendi Attesi) generati nell'orizzonte temporale di pianificazione prescelto, e distribuibili agli azionisti mantenendo un livello di patrimonializzazione adeguato a garantire lo sviluppo futuro atteso, e della capitalizzazione perpetua del dividendo normalizzato dell'ultimo anno di previsione, sulla base di un pay-out ratio funzione della redditività a regime. Procedimento similare viene adottato per stimare la recuperabilità dei valori iscritti connessi ai contratti di servicing attivi di lungo periodo che devono prendere a riferimento i business plan dei portafogli under management al fine di verificare la conseguente capacità di generare adeguati flussi finanziari.

Si deve comunque sottolineare che i parametri e le informazioni utilizzati per la verifica della recuperabilità delle attività immateriali, includendo l'avviamento (in particolare i flussi di cassa previsti per le varie CGU, nonché i tassi di attualizzazione utilizzati) sono significativamente influenzati dal quadro macroeconomico e di mercato e da comportamenti delle controparti, che potrebbero registrare mutamenti ad oggi non prevedibili.

Qualora il valore recuperabile delle attività oggetto del test di impairment sia determinato sulla base del relativo fair value, si deve altresì segnalare che la significativa e perdurante volatilità manifestata dai mercati, nonché le intrinseche difficoltà nella previsione dei flussi finanziari contrattuali non consentono di escludere che le valutazioni fondate su parametri tratti dagli stessi mercati e sulle previsioni dei flussi finanziari contrattuali possano dimostrarsi, in prospettiva, non pienamente rappresentative del fair value delle attività.

Con riferimento alle attività immateriali iscritte, si precisa che tali attività risultano valorizzate in base alla Purchase Price Allocation (PPA) definitiva delle due operazioni di aggregazione aziendale concluse negli ultimi due anni; ossia, l'acquisizione del controllo di Altamira Asset Management S.A. (Altamira) e delle sue controllate avvenuta a giugno 2019 e quella di Eurobank FPS (ora doValue Greece) conclusasi nel mese di giugno 2020.

Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza e considerando che sia Altamira che doValue Greece hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment come indicato dal principio contabile internazionale IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" e tenendo conto delle indicazioni emanate dall'ESMA in data 28 ottobre 2020 nel Public Statement "European common enforcement priorities for 2020 IFRS annual financial reports".

Il test è stato condotto sui valori delle immobilizzazioni immateriali e sul goodwill come risultanti alla data contabile del 30 giugno 2021 in dipendenza dell'allocazione della PPA definitiva di Altamira e di doValue Greece e dell'aggiornamento degli ammortamenti di competenza del periodo.

A tal fine sono state preliminarmente identificate le c.d. "Unità generatrice di flussi finanziari" (Cash Generating Unit - CGU) nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di Altamira Asset Management e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero Iberia (Spagna e Portogallo) e Grecia e Cipro, e si è provveduto a determinare l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento alle due distinte CGU.

Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate, che tengono conto dell'andamento della pandemia, della stima degli effetti che questa ha comportato e comporterà in ottica futura in generale per il mercato del servicing di NPL ed in particolare su Altamira Asset Management e su doValue Greece. Nell'ambito della predetta analisi sono stati quindi coerentemente stimati i valori d'uso correnti attribuibili ai singoli contratti di servicing attivi, considerando i rispettivi flussi reddituali attesi lungo l'intero arco della vita utile. Tale analisi ha fatto emergere nel solo caso della controllata Altamira, due minime evidenze di perdita di valore, per complessivi €309

mila, quali differenze tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo, mentre nessuna perdita di valore emerge con riferimento all'esercizio sulla controllata doValue Greece. Le perdite di valore sono state allocate alla pertinente voce di conto economico consolidato e le consistenze residue delle immobilizzazioni immateriali sono state adeguate in conseguenza.

Per quanto riguarda Il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 30 giugno 2021, il modello ha evidenziato per entrambe le acquisizioni una abbondante capienza del valore recuperabile che conferma l'assenza di perdite di valore (per maggiori dettagli informativi si rimanda alle Note illustrative, paragrafi Politiche contabili e Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Nota 1 Attività immateriali).

Rispetto all'approccio metodologico circa l'esercizio di impairment test si rimanda a quanto riportato nelle Politiche contabili al paragrafo "Altri Aspetti – Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali" del Bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2020. Inoltre, si evidenzia che, ai fini della stima del valore recuperabile di attività immateriali acquisite tramite aggregazione di aziende, doValue adotta per coerenza i modelli di valutazione utilizzati in sede di PPA.

BUSINESS COMBINATION

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività della società acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill; se negativa è imputata a conto economico come ricavo. Nel processo di attribuzione del costo dell'aggregazione, il Gruppo doValue si avvale di tutte le informazioni disponibili; tuttavia, tale processo implica, per definizione, elementi di stima complessi e soggettivi.

Per l'informativa sulle operazioni di business combination del Gruppo si fa rinvio alla specifica sezione "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda".

DERIVATI DI COPERTURA

Gli interest rate swap, in quanto aventi finalità di copertura, sono valutati al fair value con contropartita alle riserve di patrimonio netto di cash flow hedge. Il predetto fair value, classificato nelle voci delle altre attività o passività finanziarie correnti e non correnti, è determinato con adeguate tecniche di valutazione che utilizzano variabili finanziarie aggiornate e utilizzate dagli operatori di mercato. I contratti derivati in esame sono classificati come strumenti di copertura in quanto la relazione tra i derivati e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata. In particolare, esiste una relazione economica tra i sottostanti coperti e gli strumenti di copertura poiché le condizioni degli IRS corrispondono alle condizioni dei prestiti al tasso variabile (i.e., importo nozionale, scadenze, date di pagamento). Tale efficacia, unitamente alla soddisfazione dei requisiti definiti dallo IAS 39 ai fini dell'hedge accounting, viene verificata periodicamente. Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Nuovi principi contabili

Per la predisposizione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2021 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:

  • Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 Interest Rate Benchmark Reform Phase 2 (issued on 27 August 2020);
  • Amendments to IFRS 4 Insurance Contracts deferral of IFRS19 (issued on 25 June 2020);
  • Amendments, all issued on 14 May 2020, to
  • IFRS 3 Business Combinations;
  • IAS 16 Property, Plant and Equipment;
  • IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets;
  • Annual Improvements 2018-2020.

La Consob in data 16 febbraio 2021 ha pubblicato il Richiamo di attenzione (n. 1/21): Covid-19 - misure di sostegno all'economia.

Infine di seguito vengono riportati i nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • IFRS 17 Insurance Contracts, issued on 18 May 2017; including Amendments to IFRS 17, issued on 25 June 2020;
  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current and Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date, issued on 23 January 2020 and 15 July 2020 respectively;
  • Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Disclosure of Accounting policies, issued on 12 February 2021;
  • Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Definition of Accounting Estimates, issued on 12 February 2021;
  • Amendments to IFRS 16 Leases: Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (issued on 31 March 2021);
  • Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction, issued on 7 May 2021.

Parte relativa alle principali voci di bilancio

Per quanto riguarda i criteri di iscrizione, classificazione, valutazione e cancellazione delle principali voci di bilancio si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte della Nota integrativa del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Informativa sul fair value

L'IFRS 13 al paragrafo 9 definisce il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione".

La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita di un'attività o di trasferimento di una passività abbia luogo in un mercato c.d. principale, definibile come il mercato che presenta i maggiori volumi e livelli di negoziazione per l'attività/passività oggetto di valutazione. In assenza di un mercato principale, occorre assumere come riferimento il mercato più vantaggioso, ovvero il mercato che massimizza l'ammontare che sarebbe incassato nella vendita di un'attività o minimizza l'ammontare che verrebbe pagato nel trasferimento di una passività, dopo aver considerato i costi di transazione.

Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:

  • Livello 1: il fair value dello strumento è determinato sulla base di prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;
  • Livello 2: il fair value dello strumento è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili su mercati attivi, quali ad esempio:
  • o prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari;
  • o parametri osservabili quali tassi di interesse o curve di rendimento, volatilità implicite, rischio di pagamento anticipato, tassi di default e fattori di illiquidità;
  • o parametri non osservabili ma supportati e confermati da dati di mercato;
  • Livello 3: il fair value dello strumento è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente input non desumibili dal mercato che pertanto comportano l'adozione di stime ed assunzioni interne.

Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.

LIVELLI DI FAIR VALUE 2 E 3: TECNICHE DI VALUTAZIONE E INPUT UTILIZZATI

Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS 13 con riguardo ai portafogli contabili valutati al fair value su base ricorrente. Per le attività finanziarie non valutate al fair value il Gruppo ritiene che il valore contabile sia un'approssimazione ragionevole del fair value.

Non sono presenti alla data di redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 attività o passività valutate al fair value su base non ricorrente.

Attività e passività misurate al fair value su base ricorrente

ASSET BACKED SECURITIES

Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.

TITOLI DI CAPITALE

I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto.

Per i titoli di capitale valutati al costo, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.

FONDI DI INVESTIMENTO

I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.

INTEREST RATE SWAPS (IRS)

Per la determinazione del fair value degli IRS è utilizzata la tecnica definita net discounted cash flow analysis.

Descrizione delle tecniche di valutazione

Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.

DISCOUNTED CASH FLOW

Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.

MARKET APPROACH

Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generati da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.

NAV

Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classificati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente.

GERARCHIA DEL FAIR VALUE

Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione. Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.

Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.

Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio. I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.

GERARCHIA DEL FAIR VALUE: ATTIVITÀ E PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE SU BASE RICORRENTE - RIPARTIZIONE PER LIVELLI DI FAIR VALUE

La tabella seguente riporta la ripartizione delle attività e passività che sono valutate al fair value, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Il Livello 3 della categoria "Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico" include principalmente (i) il valore residuo delle notes emesse dalle società veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli; (ii) il valore delle notes riconducibili alle cartolarizzazioni Cairo, le cui notes mezzanine sono state acquistate il 5 giugno 2020 in concomitanza con l'acquisizione della controllata doValue Greece e (iii) nelle Quote O.I.C.R., il controvalore dell'importo versato a fronte della sottoscrizione delle residue 28 quote del fondo di investimento alternativo riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) al netto dei rimborsi.

Le passività finanziarie accolgono, al Livello 3, (i) l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività relativa ad una quota del prezzo di acquisizione di Altamira, (ii) l'Earn-out rappresentato dal fair value della passività legata ad una quota del prezzo di acquisizione di

Eurobank FPS (ora doValue Greece), il quale è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni e (ii) il fair value della passività legata all'opzione per l'acquisto di residue quote di minoranze con scadenza in esercizi futuri.

Il fair value di queste passività finanziarie è stato determinato sulla base dei contratti di acquisizione delle quote societarie e dei parametri economico-finanziari desumibili dai piani pluriennali delle società acquisite. Non trattandosi di parametri osservabili sul mercato (direttamente o indirettamente) tali passività rientrano sotto il profilo della gerarchia nel livello 3.

Il livello 2 delle "Altre passività finanziarie" accoglie il fair value dei contratti derivati posti a copertura del Facility Loan stipulato per finanziare l'acquisto della partecipazione in Altamira e per il rifinanziamento dell'indebitamento pre-esistente della medesima partecipata.

30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie rilevate al fair
value tra le componenti di conto
economico
- - 42.120 - - 63.644
Quote OICR - - 26.371 - - 26.857
Titoli di debito - - 15.552 - - 36.741
Titoli di capitale - - 197 - - 46
Titoli di capitale - - 1.506 - - -
Totale - - 42.120 - - 63.644
Altre passività finanziarie - 318 46.313 - 454 53.905
Earn-out - - 22.924 - - 22.807
Derivati di copertura - 318 - - 454 -
Put option su minority - - 23.389 - - 24.011
Totale - 318 46.313 - 454 53.905

3. INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Attivo

NOTA 1 – ATTIVITÀ IMMATERIALI

I movimenti del periodo sono riportati nella tabella che segue.

(€/000)

Software Marchi Immobilizzazioni in
corso e acconti
Avviamento Altre attività
immateriali
Totale Totale
30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Esistenze iniziali lorde 128.783 46.869 2.807 192.991 440.005 811.455 499.614
Riduzioni di valore iniziali (108.524) (9.367) - - (116.105) (233.996) (158.734)
Esistenze iniziali nette 20.259 37.503 2.807 192.991 323.901 577.461 340.880
Rettifiche esistenze iniziali - - - 43.905 (40.554) 3.351 (28.274)
Aumenti 5.365 9 806 - - 6.180 344.027
Acquisti 3.501 9 2.676 - - 6.186 12.871
Operazioni di aggregazione aziendale
(esistenze lorde) - - - - - - 331.217
Altre variazioni 1.864 - (1.870) - - (6) (61)
Diminuzioni (4.432) (2.590) - - (41.089) (48.111) (92.497)
Vendite - - - - - - (182)
Operazioni di aggregazione aziendale
(riduzioni di valore) - - - - - - (20.112)
Ammortamenti (4.432) (2.590) - - (24.105) (31.127) (49.265)
Perdita di valore - - - - (309) (309) -
Altre variazioni - - - - (16.675) (16.675) (22.938)
Esistenze finali lorde 134.148 46.878 3.613 236.896 399.142 820.677 815.185
Riduzioni di valore finali (112.956) (11.957) - - (156.885) (281.798) (251.049)
Esistenze finali nette 21.192 34.921 3.613 236.896 242.257 538.879 564.136

La consistenza iniziale delle attività immateriali, rappresentata principalmente dal valore dei contratti di servicing pluriennali e dall'avviamento derivanti dalle ultime due acquisizioni effettuate dal Gruppo - rispettivamente riferibili ad Altamira Asset Management e delle sue controllate intervenuta alla fine di giugno 2019 e alla business combination di Eurobank-FPS (ora doValue Greece) conclusasi a inizio giugno 2020, è stata oggetto di restatement rispetto alle consistenze finali risultanti dal bilancio 2020, a seguito delle modifiche intervenute nella valutazione di PPA della controllata doValue Greece ai sensi dell'IFRS 3, resa definitiva al 30 giugno 2021, trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento. Tali variazioni sono incluse nelle righe "Rettifiche esistenze iniziali" e "Altre variazioni" della tabella sopra esposta; per ulteriori dettagli si rimanda anche alla sezione Rettifiche Retrospettive del capitolo delle "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda".

Relativamente all'acquisizione di doValue Greece, la valutazione della Purchase Price Allocation (PPA) è stata resa definitiva a giugno 2021 trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento e pertanto i valori contabili al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2020 sono stati oggetto di restatement rispetto alle risultanze pubblicate nei report finanziari per i periodi indicati. Per ulteriori dettagli si rimanda anche alla sezione Rettifiche Retrospettive della sezione "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda".

L'esercizio definitivo di PPA di doValue Greece ha portato all'identificazione di attività immateriali relative ai contratti di Special e Master Servicing, per la gestione di portafogli di esposiioni deteriorate, il cui fair value ammonta a €215,2 milioni (€174,4 milioni al 30 giugno 2021 al netto della quota di ammortamento di competenza del periodo pari a €12,8 milioni). Inoltre, sono stati allocati ad avviamento €112,4 milioni.

Relativamente all'acquisizione di Altamira Asset Management e delle sue controllate, la cui PPA è stata resa definitiva al 30 giugno 2020; i saldi al 30 giugno 2021 relativi agli asset allocati in tale sede al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni del semestre sono i seguenti:

  • €8,2 milioni relativi a software;
  • €34,8 milioni relativi al marchio di Altamira;
  • €67,9 milioni relativi ad altre attività immateriali che includono per €65,2 milioni circa la valutazione di contratti di servicing attivi di lungo periodo ("SLA") con importanti Banche e società e per €2,7 milioni la componente di backlog & database;
  • €124,1 milioni relativi all'avviamento.

Gli incrementi del periodo sono principalmente riferiti a nuovi sviluppi software per lo più legati all'applicativo gestionale delle posizioni non-performing. Gli sviluppi tecnologici resi operativi nel periodo sono stati classificati tra i Software (€1,9 milioni) e anche in questo caso si tratta in particolare di implementazioni volte al miglioramento degli applicativi dedicati al recupero crediti e al business.

Le diminuzioni con impatto economico del periodo sono ascrivibili alle quote di ammortamento di competenza. Con particolare riferimento alla componente "altre attività immateriali" che incorpora i valori dei contratti pluriennali di servicing derivanti dalla valutazione delle operazioni di acquisizione di Altamira e doValue Greece, si precisa che gli stessi vengono sistematicamente ammortizzati in base alla curva di marginalità diretta di ogni contratto nel corso della sua intera vita utile, in coerenza con la migliore stima dei flussi finanziari relativi ad ogni singolo contratto. La quota di ammortamento di periodo di ciascun contratto è stata calcolata in misura corrispondente al margine diretto consuntivato nel periodo.

Il Gruppo, pur tenendo conto della difficoltà insita nella formulazione di previsioni anche di breve o medio periodo nel permanere dell'attuale clima di significativa incertezza e considerando che sia Altamira che doValue Greece hanno contratti di gestione crediti esistenti (stock) e futuri (nuovi flussi) di medio/lungo termine con primarie controparti bancarie e importanti fondi di investimento, ha effettuato il test di impairment sui valori delle immobilizzazioni immateriali e sul goodwill al 30 giugno 2021.

A tal fine, in continuità con l'esercizio svolto sui dati al 31 dicembre 2020, sono state utilizzate le Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU) identificate nelle due zone di segmentazione geografica di pertinenza di Altamira Asset Management e delle sue controllate e di doValue Greece, ovvero Iberia (Spagna e Portogallo) e Cipro e Grecia, e si è provveduto a determinare l'allocazione delle attività immateriali e dell'avviamento alle due distinte CGU.

Ai fini dell'esecuzione del test è stata considerata l'informativa prospettica determinata in coerenza con le più recenti ipotesi di scenario raccolte dalle controllate, che tengono conto dell'andamento della pandemia, della stima degli effetti che questa ha comportato e comporterà in ottica futura in generale per il mercato del servicing di NPL ed in particolare su Altamira Asset Management e su doValue Greece.

Nell'ambito della predetta analisi sono stati quindi coerentemente stimati i valori d'uso correnti attribuibili ai singoli contratti di servicing attivi, considerando i rispettivi flussi reddituali attesi lungo l'intero arco della vita utile.

Tale analisi ha fatto emergere nel solo caso della controllata Altamira, due minime evidenze di perdita di valore, per complessivi €309 mila, di cui €162 mila a valere su uno SLA del settore Iberia ed €147 mila riferiti allo SLA attivo nella società cipriota, quali differenze tra il valore d'uso dei contratti di servicing attivi e il relativo valore contabile depurato dall'ammortamento di periodo, mentre nessuna perdita di valore emerge con riferimento all'esercizio sulla controllata doValue Greece. Tali svalutazioni sono state pertanto incluse nei valori netti contabili al 30 giugno 2021 nella tabella di movimentazione sopra esposta.

La tabella seguente riassume il risultato del test di impairment sulle attività immateriali di Altamira:

Net present value Net book value Impairment
SLAs 80.854 46.821 (162)
Brand 39.239 34.845 -
Database 2.709 2.709 -
Software 7.069 7.069 -
Other Intangible - Spain & Portugal 129.871 91.444 (162)
SLAs 18.297 18.444 (147)
Software 1.092 1.092 -
Other Intangible - Greece & Ciprus 19.389 19.536 (147)
Total Other Intangibles 149.260 110.980 (309)

Similmente, di seguito si espone la tabella di sintesi del test di impairment eseguito sul valore definitivo attribuito agli asset intangibili di doValue Greece, da cui non è emersa la necessità di effettuare impairment per i valori al 30 giugno 2021.

(€/000)
--------- --

(€/000)

Net present value Net book value Impairment
SLAs – Greece 233.824 174.446 -
Total Other Intangibles 233.824 174.446 -

Per quanto riguarda Il confronto tra il valore recuperabile e il valore netto contabile complessivi delle CGU alla data del 30 giugno 2021, il modello ha evidenziato per entrambe le acquisizioni una abbondante capienza del valore recuperabile che conferma l'assenza di perdite di valore.

Per quanto attiene alle metodologie utilizzate per l'esecuzione del test si fa rimando a quanto illustrato nella sezione "Politiche Contabili – Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime" al paragrafo dedicato alla Stima delle perdite presunte di valore a fronte di attività immateriali.

NOTA 2 – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

(€/000)

Fabbricati Mobili Impianti elettronici Altre Totale Totale
30/06/2021 31/12/2020
Esistenze iniziali lorde 45.871 2.910 10.503 17.173 76.457 44.474
Riduzioni di valore iniziali (20.263) (2.400) (8.325) (9.348) (40.336) (20.707)
Esistenze iniziali nette 25.608 510 2.178 7.825 36.121 23.767
Rettifiche esistenze iniziali - - - - - 1
Aumenti 281 1 612 667 1.561 33.497
Acquisti 281 1 612 734 1.628 17.610
di cui: Diritti d'uso 148 - - 663 811 14.569
Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - 16.404
Spese per migliorie capitalizzate - - - - - 61
Altre variazioni - - - (67) (67) (578)
Diminuzioni (4.486) (78) (515) (1.769) (6.848) (21.144)
Vendite - - - (12) (12) (1.490)
Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - (7.324)
Ammortamenti (4.486) (78) (515) (1.800) (6.879) (13.373)
di cui: Diritti d'uso (4.217) - - (1.364) (5.581) (10.885)
Perdita di valore - - - (30) (30) -
Altre variazioni - - - 73 73 1.043
Esistenze finali lorde 46.152 2.911 11.115 17.798 77.976 76.482
Riduzioni di valore finali (24.749) (2.478) (8.840) (11.075) (47.142) (40.361)
Esistenze finali nette 21.403 433 2.275 6.723 30.834 36.121

Nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo ha rilevato incrementi di attività per €1,6 milioni di cui €0,8 milioni relativi a nuovi diritti d'uso in applicazione del principio IFRS 16 Leasing.

Tali incrementi vengono più che compensati dalla quota degli ammortamenti di competenza del periodo pari a €6,9 milioni. Per un dettaglio sulla movimentazione dei diritti d'uso si rimanda alla Nota 19.

NOTA 3 – ATTIVITÀ FINANZIARIE

Di seguito si riporta un riepilogo delle attività finanziarie diverse dalle disponibilità liquide possedute dal Gruppo.

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
Attività finanziarie non correnti 49.152 64.961
Attività finanziarie rilevate al fair value tra le componenti di conto economico 42.120 63.644
Quote OICR 26.371 26.857
Titoli di debito 15.552 36.741
Titoli di capitale 197 46
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 5.526 1.317
Crediti verso clientela 5.450 1.242
Crediti verso banche 76 75
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 1.506 -
Titoli di capitale 1.506 -
Attività finanziarie correnti - 5.898
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - 5.898
Crediti verso clientela - 5.898
Totale 49.152 70.859

Tra le Attività finanziarie non correnti vengono incluse le quote di O.I.C.R. che si riferiscono all'importo versato negli anni precedenti a fronte della sottoscrizione di 28 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). A fronte dei due versamenti effettuati, al 30 giugno 2021 residua una quota minima iscritta tra gli impegni pari ad €1,2 milioni. Il fair value di tali quote viene determinato attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche comunicate dal Fondo.

I titoli di debito registrano una diminuzione a seguito della cessione dei titoli mezzanine e junior riferiti alla cartolarizzazione Relais i quali erano stati acquistati negli ultimi giorni del 2020.

Il saldo residuo dei titoli di debito è pertanto rappresentato per €12,3 dai titoli ABS delle cartolarizzazioni Cairo acquisiti nell'ambito dell'operazione di acquisizione di Eurobank-FPS (ora doValue Greece) e per €3,3 milioni è rappresentato dal controvalore residuo dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation. L'ammontare sottoscritto da doValue corrisponde al 5% del totale delle notes emesse dai due veicoli Romeo SPV e Mercuzio Securitisation. La variazione negativa del valore rispetto al 31 dicembre 2020 è dovuta principalmente alla diminuzione del nozionale outstanding registrato nel periodo per effetto dell'incasso delle notes.

La valorizzazione delle notes sopra citate è avvenuta tramite la metodologia del Discounted Cash Flow, così come descritta nella sezione delle Politiche Contabili – Informativa sul fair value.

I titoli di capitale classificati al fair value tra le componenti di conto economico sono riconducibili a partecipazioni di minoranza per le quali il Gruppo non ha esercitato l'opzione concessa dal nuovo principio IFRS 9 che consentirebbe di valutare questi strumenti al fair value con impatto sulla redditività complessiva senza riciclo a conto economico.

A partire da questo semestre le attività finanziarie vedono l'ingresso della categoria "al fair value con impatto sulla redditività complessiva" che accoglie i titoli di capitale riferiti all'acquisizione di una quota pari all'11,46% della società fintech brasiliana Quero Quitar S.A. che opera nel campo delle digital collection. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto esposto nei Fatti di rilievo del periodo della Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo.

Tra le attività finanziarie non correnti al costo ammortizzato, i crediti verso la clientela registrano un incremento complessivo pari ad €4,2 milioni principalmente riconducibile alla controllata Italfondiario e derivante dall'impiego delle risorse finanziarie originate da un finanziamento limited recourse, destinato ad uno specifico affare e classificato nelle altre passività finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione dei rischi finanziari nell'ambito del capitolo relativo alle Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.

Le attività finanziarie correnti invece registrano un azzeramento nel primo semestre 2021 a seguito del previsto smobilizzo del portafoglio crediti non performing acquistato nel 2019 nell'ambito di operazioni opportunistiche e non ricorrenti.

NOTA 4 – IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE

Le voci evidenziano la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.

La voce Imposte differite attive ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (cause, stanziamenti sul personale). A tal proposito si rappresenta che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.

Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del Decreto-Legge n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate.

La legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) ha modificato il regime transitorio previsto dall'art. 16 commi 3-4 e 8-9 del DL 83/2015 in ordine alla deducibilità, sia ai fini IRES sia IRAP, delle perdite su crediti di banche, società finanziarie ed assicurazioni. La citata legge sostanzialmente ha differito al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026, sia ai fini IRES che IRAP, la deducibilità della quota del 10% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso la clientela iscritti in bilancio a tale titolo, originariamente prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Successivamente la legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), all'articolo 1, commi 712-715, ha disposto il differimento della deduzione dei componenti negativi IRES. Nello specifico, la deducibilità, ai fini IRES e IRAP, dello stock di svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari, pari al 12%, originariamente stabilita per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, viene rinviata ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2022 e ai tre successivi. Il differimento avviene in quote costanti.

Per effetto di tali disposizioni di legge, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio inizierà a "movimentarsi" a partire dal 2023, invece che dal 2022, come previsto dalla precedente proroga intervenuta con la Legge di bilancio 2019.

Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte a probability test tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.

Il test eseguito sui dati al 30 giugno 2021 ha tenuto conto del Piano industriale 2021-2023 stressato al ribasso a causa della pandemia Covid-19, il quale ha evidenziato una base imponibile capiente che si conferma in grado di assorbire la fiscalità anticipata iscritta. Al 30 giugno 2021 sono state iscritte complessivamente ulteriori DTA per €1,8 milioni in relazione alla perdita fiscale registrata da doValue e dalle controllate Altamira Asset Management (Spagna e Portogallo) e Italfondiario nonché ad immobili, impianti e

macchinari per €1,6 milioni. Tale incremento è stato parzialmente compensato da minori imposte differite attive relative agli accantonamenti fondo rischi ed oneri per €1,1 milioni.

I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:

  • le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
  • presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.

Imposte differite attive

Composizione

(€/000)

31/12/2020
30/06/2021 RESTATED
Accantonamenti in contropartita a Conto Economico 104.479 102.325
Svalutazioni su crediti 49.367 49.344
Perdite fiscali riportabili in futuro 18.571 16.821
Accantonamenti fondo rischi e oneri 11.165 12.309
Immobili, impianti e macchinari / attività immateriali 22.943 21.369
Spese amministrative 1.811 1.926
Altre attività / passività 622 556
Accantonamenti in contropartita a Patrimonio Netto 520 625
Piani a benefici definiti 444 516
Copertura dei flussi finanziari 76 109
Totale 104.999 102.950

Variazione

(€/000)

Contropartita C.E. Contropartita P.N. Totale Totale
30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Esistenze iniziali 94.077 625 94.702 90.740
Rettifica saldi iniziali 8.248 - 8.248 157
Aumenti 5.053 6 5.059 14.612
Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 2.731 - 2.731 3.351
- Relative a precedenti esercizi - - - 35
- Altre 2.731 - 2.731 3.316
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 356 - 356 264
Altre variazioni 1.966 6 1.972 551
Operazioni di aggregazione aziendale - - - 10.446
Diminuzioni (2.898) (112) (3.010) (2.559)
Imposte anticipate annullate nell'esercizio (1.897) - (1.897) (2.561)
- Rigiri (1.379) - (1.379) (2.548)
- Altre (518) - (518) (13)
Riduzioni di aliquote fiscali (1.001) (1) (1.002) -
Altre variazioni - (111) (111) 2
Totale 104.480 519 104.999 102.950

La consistenza iniziale delle imposte differite attive è stata oggetto di restatement rispetto alle consistenze finali risultanti dal bilancio 2020, a seguito delle modifiche intervenute nella valutazione di PPA della controllata doValue Greece ai sensi dell'IFRS 3, resa definitiva al 30 giugno 2021, trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento. Tali variazioni sono incluse nelle righe "Rettifiche esistenze iniziali" della tabella sopra esposta; per ulteriori dettagli si rimanda anche alla sezione Rettifiche Retrospettive del capitolo delle "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda".

Si segnala inoltre che il primo semestre è stato caratterizzato dalla riduzione dell'aliquota fiscale in Grecia dal 24% al 22% (€1 milione).

Imposte differite passive

Composizione

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Accantonamenti in contropartita C.E. 59.147 63.711
Accantonamenti in contropartita P.N. 20 20
Totale 59.167 63.731

Variazione

(€/000)

Contropartita Contropartita
C.E. P.N. Totale Totale
30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Esistenze iniziali nette 77.446 20 77.466 24.886
Rettifica saldi iniziali (13.735) - (13.735) (9.541)
Aumenti 3.198 - 3.198 66.918
Imposte differite rilevate nell'esercizio 1.341 - 1.341 5.540
- Relative a precedenti esercizi - - - -
- Dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
- Altre 1.341 - 1.341 5.540
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - - -
Altre variazioni 1.857 - 1.857 -
Operazioni di aggregazione aziendale - - - 61.378
Diminuzioni (7.762) - (7.762) (18.532)
Imposte differite annullate nell'esercizio (3.862) - (3.862) (18.532)
- Rigiri - - - -
- Dovute al mutamento di criteri contabili - - - -
- Altre (3.862) - (3.862) (18.532)
Riduzioni di aliquote fiscali (3.900) - (3.900) -
Altre variazioni - - - -
Totale 59.147 20 59.167 63.731

Le imposte differite passive derivano principalmente da operazioni di aggregazione aziendale ed in particolare risultano dall'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) come effetto fiscale complessivo degli aggiustamenti di fair value apportati ai valori di ingresso in consolidamento delle società acquisite negli ultimi due anni ossia Altamira e doValue Greece entrambe determinate sulla base della PPA definitiva.

La consistenza iniziale delle imposte differite passive è stata oggetto di restatement rispetto alle consistenze finali risultanti dal bilancio 2020, a seguito delle modifiche intervenute nella valutazione di PPA della controllata doValue Greece ai sensi dell'IFRS 3, resa definitiva al 30 giugno 2021, trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento. Tali variazioni sono incluse nelle righe "Rettifiche esistenze iniziali" della tabella sopra esposta; per ulteriori dettagli si rimanda anche alla sezione Rettifiche Retrospettive del capitolo delle "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda".

Si segnala inoltre che il primo semestre è stato caratterizzato dalla riduzione dell'aliquota fiscale in Grecia dal 24% al 22% (€3,9 milioni).

NOTA 5 – ALTRE ATTIVITÀ

Si espone di seguito un dettaglio della composizione delle altre attività correnti e non correnti.

30/06/2021 31/12/2020
Altre attività non correnti 1.633 1.646
Altre attività correnti 13.877 16.172
Ratei / Risconti attivi
Partite relative al personale dipendente
3.285
1.374
2.126
2.171
Crediti per anticipi
Crediti tributari
7.345
567
9.154
1.335
Altre partite 1.306 1.386
Totale 15.510 17.818

La voce complessivamente presenta un decremento rispetto al 31 dicembre 2020 di €2,3 milioni essenzialmente dovuto all'effetto combinato derivante da un lato dalla riduzione del credito per anticipi (€1,8 milioni), del credito verso l'INPS per la cassa integrazione a sostegno dei datori di lavoro e dei lavoratori a causa dell'emergenza Covid (€0,8 milioni) e dei crediti tributari (€0,8 milioni) e dall'altro da maggiori risconti attivi (€1,2 milioni).

Le altre attività non correnti includono prevalentemente depositi cauzionali.

NOTA 6 – RIMANENZE

La voce al 30 giugno 2021 ammonta a €55 mila e risulta invariata rispetto al saldo del 31 dicembre 2020. Essa si riferisce al portafoglio immobiliare del Gruppo costituito dal valore di 2 immobili.

NOTA 7 – CREDITI COMMERCIALI

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
Crediti 195.580 176.857
Crediti in maturazione (Fatture da emettere) 108.756 96.712
Crediti per fatture emesse non ancora incassate 86.824 80.145
Accantonamenti (2.307) (1.702)
Accantonamenti per perdite future attese sui crediti (2.307) (1.702)
Totale 193.273 175.155

I crediti commerciali derivano da fatture emesse e da ricavi in maturazione prevalentemente connessi all'attività di servicing e di servizi immobiliari su mandato e pertanto principalmente riferibili alla voce di ricavo "ricavi da contratti con clienti".

La voce evidenzia un incremento netto di €18,1 milioni rispetto al saldo del 31 dicembre 2020 riconducibile per €12,0 milioni ai maggiori stanziamenti effettuati a fatture da emettere e per €6,7 milioni alle fatture emesse ma non ancora incassate lievemente compensato da maggiori accantonamenti per €0,6 milioni. Il trend evidenziato è sostanzialmente in linea se rapportato ai ricavi parametrati sugli ultimi dodici mesi.

NOTA 8 – ATTIVITÀ FISCALI E DEBITI TRIBUTARI

Si riporta di seguito la composizione dei debiti tributari.

Attività fiscali

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
Crediti per imposte correnti 6.803 6.977
Iva a credito 20.034 14.897
Totale 26.837 21.874

Debiti tributari

30/06/2021 31/12/2020
Debiti per imposte correnti 14.468 6.538
Iva a debito 20.270 17.574
Ritenute d'acconto da versare e altri 3.968 3.971
Totale 38.706 28.083

NOTA 9 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE E DEPOSITI A BREVE

Il saldo di €116,5 milioni, con un decremento di €15,9 milioni rispetto al saldo di €132,5 milioni al 31 dicembre 2020, rappresenta la disponibilità liquida alla data di chiusura del semestre. Per informazioni circa l'evoluzione successiva si rimanda a quanto riportato nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo al paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria Netta. Per l'analisi delle variazioni delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto del Rendiconto finanziario consolidato.

NOTA 10 – ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE E PASSIVITA' ASSOCIATE

La tabella rileva i valori relativi alla partecipazione totalitaria nelle quote sociali di tre special purpose vehicle (SPV) che il Gruppo intende cedere a terze parti.

(€/000)
---------
30/06/2021 31/12/2020
Attività non correnti:
Attività immateriali - -
Immobili, impianti e macchinari - -
Partecipazioni in società collegate e jount venture - -
Attività finanziarie non correnti 30 30
Imposte differite attive - -
Altre attività non correnti - -
Totale attività non correnti 30 30
Attività correnti:
Rimanenze - -
Attività finanziarie correnti - -
Crediti commerciali - -
Attività fiscali - -
Altre attività correnti - -
Disponibilità liquide e depositi a breve - -
Totale attività correnti - -
Totale attività destinate alla dismissione 30 30
Passivita' non correnti:
Prestiti e finanziamenti non correnti - -
Altre passività finanziarie non correnti - -
Benefici a dipendenti - -
Fondi rischi e oneri - -
Imposte differite passive - -
Totale passività non correnti - -
Passivita' correnti:
Prestiti e finanziamenti correnti - -
Altre passività finanziarie correnti - -
Debiti commerciali - -
Debiti tributari - -
Altre passività correnti - -
Totale passività correnti - -
Totale passivita' associate ad attivita' destinate alla dismissione - -

Passivo e Patrimonio Netto

NOTA 11 – PATRIMONIO NETTO

30/06/2021 31/12/2020
Capitale sociale (in migliaia di euro) 41.280 41.280
Numero di azioni ordinarie 80.000.000 80.000.000
Valore nominale azioni ordinarie 0,52 0,52
Azioni proprie (in migliaia di euro) 75 103
Numero di azioni proprie 472.339 651.542

Le Altre riserve risultano così composte:

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta 50.862 61.080
Riserva legale 8.256 8.256
Riserva art. 7 L. 218/90 2.304 2.304
Riserva da aggregazioni aziendali 2 2
Riserva da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 8.780 8.780
Riserva da FTA IAS IFRS 9 1.140 1.140
Riserva da utili a nuovo 16.934 29.647
Riserva statutaria acquisto azioni proprie 75 103
Riserva utili riportati a nuovo - Share Based Payments 13.371 10.848
Altre riserve 42.874 89.668
Riserva straordinaria 102.970 102.970
Riserva D.Lgs. n. 153/99 6.103 6.103
Riserva legale a fronte di utili distibuiti 44 44
Riserva art. 7 L. 218/90 4.179 4.179
Riserva da aggregazioni aziendali 1.746 1.746
Riserva connessa a Share Based Payments 4.267 6.185
Riserva di consolidamento (61.566) (16.041)
Riserva negativa per iscrizione put option su minority (14.869) (15.518)
Totale 93.736 150.748

Nel complesso la voce evidenzia un decremento di circa €57,0 milioni determinato dalla combinazione dei seguenti principali elementi:

  • €12,7 milioni circa di decremento della riserva da utili a nuovo principalmente in seguito alla distribuzione dei dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2021 tramite l'utilizzando di riserve generatesi in esercizi precedenti oltre a €7,8 milioni di utile dell'esercizio 2020 della Capogruppo doValue, per un totale complessivo di €20,8 milioni di dividendi distribuiti (di cui €18,9 milioni pagati alla data del 30 giugno 2021);
  • €45,5 milioni di incremento della riserva negativa di consolidamento per effetto del risultato conseguito nel 2020 dalle controllate pari a €13,1milioni e di aggiustamenti di consolidamento per complessivi €32,4 milioni;
  • €649 mila di decremento della riserva negativa legata all'iscrizione della passività finanziaria per l'opzione di acquisto di interessenze di minoranza ai sensi dello IAS 32, per la quota che eccede l'importo del patrimonio di pertinenza di terzi relativo all'acquisizione Altamira;
  • €605 mila di incremento netto delle riserve Share Based Payments contabilizzate ai sensi dell'IFRS 2 a seguito della politica di remunerazione post IPO che prevede l'attribuzione, a talune categorie di manager, di compensi sotto forma di azioni.

Le Riserve da valutazione al 30 giugno 2021 si attestano a -€139 mila, (- €215 mila al 31 dicembre 2020) ed includono le componenti della valutazione del Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dello IAS 19 e della valutazione al fair value dei contratti derivati (Interest rate swap) posti a copertura dei flussi finanziari relativi al Facility Loan legato all'acquisizione di Altamira.

NOTA 12 – PRESTITI E FINANZIAMENTI

(€/000)

Tasso Interesse % Scadenza 30/06/2021 31/12/2020
Prestiti e finanziamenti non correnti 422.254 456.676
Finanziamenti bancari 2,75% 2024 163.496 203.198
Debiti versi altri finanziatori 4.284 6
Obbligazioni 5,0% 2025 254.474 253.472
Prestiti e finanziamenti correnti 86.365 86.376
Finanziamenti bancari 2,75% 2021 80.840 80.998
Debiti verso altri finanziatori 4 4
Obbligazioni 5,0% 2021 5.521 5.374
Totale 508.619 543.052

Il saldo dei prestiti e finanziamenti al 30 giugno 2021 accoglie i valori di debito residuo al costo ammortizzato dei seguenti finanziamenti:

  • €244,3 milioni per il Facility Loan a 5 anni sottoscritto nel 2019 per un importo nominale iniziale di €415,0 milioni per l'acquisizione di Altamira e per il rifinanziamento del suo indebitamento preesistente. Il prestito prevede un rimborso su base semestrale e il tasso variabile pari al 2,75% al 30 giugno 2021; quest'ultimo è basato sull'Euribor a 6 mesi a cui va aggiunto un margine legato ad alcuni covenants finanziari il cui monitoraggio è previsto su base trimestrale. Si segnala inoltre che, come riportato tra i Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo nella Relazione intermedia sulla gestione consolidata, tale finanziamento è stato sostituito da un prestito obbligazionario senior garantito emesso il 22 luglio 2021 con scadenza 2026, per un importo in linea capitale pari a €300,0 milioni ad un tasso fisso annuo del 3,375%;
  • €260,0 milioni per il prestito obbligazionario senior garantito emesso il 4 agosto 2020 al tasso annuo del 5% per una linea capitale di €265,0 milioni ed utilizzato per rimborsare il finanziamento ponte (bridge) nel contesto dell'acquisizione di doValue Greece. Le obbligazioni avranno scadenza al 4 agosto 2025 e sono state riservate a investitori qualificati e sono quotate sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF dalla Borsa del Lussemburgo.

Al fine di mitigare gli effetti della variabilità del tasso è altresì prevista una copertura tramite strumenti di cash-flow hedge che sono stati attivati dalla fine del secondo trimestre 2019.

Ai sensi dell'IFRS 9, la valutazione del debito avviene in base al criterio del costo ammortizzato e tiene pertanto conto degli oneri connessi alla sottoscrizione del finanziamento.

Al 30 giugno 2021 la voce debiti verso altri finanziatori include l'importo di €4,3 milioni relativo ad un finanziamento limited recourse destinato ad uno specifico affare. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione rischi finanziari nell'ambito del capitolo relativo alle Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.

NOTA 13 – ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

(€/000)
30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Altre passività finanziarie non correnti 20.087 24.293
Passività per leasing 14.537 18.761
Earn-out 5.435 5.318
Derivati di copertura 115 214
Altre passività finanziarie correnti 51.120 51.772
Passività per leasing 10.039 10.032
Earn-out 17.489 17.489
Put option su minority 23.389 24.011
Derivati di copertura 203 240
Totale 71.207 76.065

La passività per leasing, suddivisa nella quota corrente e non corrente, è relativa alla rilevazione del valore attuale dei rimanenti canoni di leasing futuri a seguito dell'introduzione dell'IFRS 16. Si rimanda alla Nota 19 per la movimentazione del periodo delle passività per leasing.

La passività per Earn-out iscritta tra le altre passività finanziare correnti è legata alla quota del prezzo di acquisizione di Altamira (€17,5 milioni) mentre quella inscritta tra le non correnti, €5,4 milioni, fa riferimento al debito derivante dall'acquisizione di doValue Greece ed è legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte di dieci anni ed i cui eventuali pagamenti non saranno dovuti prima del 2024. Il valore di tale passività al 31 dicembre 2020 è stato oggetto di restatement rispetto alle consistenze finali risultanti

dal bilancio 2020, a seguito delle modifiche intervenute nella valutazione di PPA ai sensi dell'IFRS 3, resa definitiva al 30 giugno 2021, trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento.

La put-option su minority rappresenta la passività legata all'opzione per l'acquisto della residua quota di minoranza di Altamira con scadenza originaria a fine giugno 2021, prorogato fino alla fine di luglio alle medesime condizioni. Con accordo successivo, siglato il 6 luglio viene prevista una proroga di ulteriori 24 mesi, oltre che la definizione di alcuni parametri di calcolo nonché il diritto di esercizio dell'opzione solo al termine del biennio.

La valutazione dell'opzione è aggiornata rispetto alla situazione contabile di Altamira alla fine del primo semestre 2021 ed include l'effetto attualizzazione.

La voce derivati di copertura è riferita alla valutazione di Interest Rate Swaps (IRSs) che la società ha sottoscritto con primari istituti di credito, con decorrenza dal 28 giugno 2019 e scadenza in data 22 marzo 2024.

Tali contratti si riferiscono alla copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse sui contratti di finanziamento rappresentati in Nota 12 "Prestiti e Finanziamenti". Gli IRS in questione sono in ammortamento, con un valore nozionale iniziale complessivo pari a €311 milioni e residuo al 30 giugno 2021 pari a €186,8 milioni.

Il fair value di tali contratti derivati è negativo e pari complessivamente ad €0,3 milioni. Essendo state soddisfatte le condizioni di copertura dei contratti derivati con i finanziamenti sottostanti, gli stessi sono stati contabilizzati con la metodologia dell'hedging accounting con rilevazioni delle variazioni del fair value in contropartita alle riserve di patrimonio netto di cash flow hedge. Tale valore è interamente allocato nella riserva di patrimonio netto essendo sempre stata rispettata la finalità di copertura.

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si riporta l'Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2021.

(€/000)

Note 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
9 A Cassa 3 5
9 B Conti correnti e depositi a breve 116.534 132.481
D Liquidità (A)+(B)+(C ) 116.537 132.486
3 E Attività finanziarie correnti - 5.898
12 G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (80.840) (80.998)
12, 13 H Altri debiti finanziari correnti (51.124) (51.776)
I Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (131.964) (132.774)
J Posizione finanziaria netta corrente (I)+(E)+(D) (15.427) 5.610
12 K Finanziamento bancario, non corrente (163.496) (203.198)
- L Obbligazioni emesse (259.995) (258.846)
12, 13 M Altri debiti non correnti (24.371) (24.299)
N Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (447.862) (486.343)
O Indebitamento finanziario netto (J)+(N) (463.289) (480.733)

Rispetto alla Posizione finanziaria netta, pari a €387,8 milioni, esposta nella Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo, a cui si rimanda anche per informazioni circa l'evoluzione successiva, in questo prospetto sono incluse le voci di cui alle lettere E, H e M per un totale di €75,5 milioni.

Di seguito si espone una tabella di riconciliazione tra le due diverse rappresentazioni:

30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
A Indebitamento finanziario netto (463.289) (480.733)
Altri debiti finanziari correnti 51.124 51.776
Altri debiti non correnti 24.371 24.299
Attività finanziarie correnti - (5.898)
B Elementi esclusi dalla Posizione finanziaria netta 75.495 70.177
C Posizione finanziaria netta (A)+(B) (387.794) (410.556)

NOTA 14 – BENEFICI AI DIPENDENTI

All'interno del Gruppo, sono presenti piani a benefici definiti, ovvero piani per i quali la prestazione è legata al salario ed all'anzianità del dipendente.

I piani a benefici definiti delle società italiane includono prevalentemente il "Trattamento di fine rapporto" coerentemente con la normativa applicabile, nonché altri fondi di natura contrattuale. Per la Grecia esiste invece un piano a benefici definiti su base obbligatoria.

In accordo con lo IAS19 le obbligazioni dei piani a benefici definiti sono determinate con il metodo della "Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo prevede che venga riconosciuto come costo d'esercizio il valore attuale dei benefici maturati da ogni partecipante al piano nell'esercizio stesso, considerando sia incrementi retributivi futuri che la formula di allocazione benefici. Il beneficio totale che il partecipante prevede di acquisire alla data di pensionamento è suddiviso in unità, associate da un lato all'anzianità lavorativa maturata alla data di valutazione e dall'altro all'anzianità futura attesa fino al pensionamento.

I Benefici a favore dei dipendenti rideterminati per l'applicazione dello IAS 19, risultano così movimentati nel corso del semestre.

(€/000)
30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Esistenze iniziali 16.341 8.544
Rettifiche esistenze iniziali 124 -
Aumenti 204 10.956
Accantonamento dell'esercizio 129 777
Altre variazioni 75 10.179
Decrementi (3.715) (3.035)
Liquidazioni effettuate (183) (1.758)
Altre variazioni (3.532) (1.277)
Esistenze finali 12.954 16.465

La consistenza iniziale è stata oggetto di restatement rispetto alle consistenze finali risultanti dal bilancio 2020, a seguito delle modifiche intervenute nella valutazione di PPA della controllata doValue Greece ai sensi dell'IFRS 3, resa definitiva al 30 giugno 2021, trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento. Tali variazioni sono incluse nelle righe "Rettifiche esistenze iniziali" della tabella sopra esposta; per ulteriori dettagli si rimanda anche alla sezione Rettifiche Retrospettive del capitolo delle "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda".

NOTA 15 – FONDI RISCHI E ONERI

(€/000)

Fondi in contropartita alla voce "Accantonamenti a FRO" di conto economico

Fondi in contropartita ad altre voci di conto economico

Controversie
legali e fiscali
Controversie
stragiudiziali e altri
fondi rischi
Fondi su altri
impegni e altre
garanzie rilasciate
Passività
potenziali per il
personale
Controversie
fiscali
Altre
Totale -
30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Esistenze iniziali
Rettifica saldi iniziali
8.853
-
6.159
-
3
-
6.112
-
33.984
-
-
32.236
55.110
32.236
25.669
4.636
Aumenti
Accantonamento del periodo
1.172
1.184
1.004
268
-
-
6.536
6.520
366
-
-
-
9.078
7.972
73.964
37.454
Variazioni dovute al passare del
tempo e a modifiche del tasso di
sconto
(12) - - 16 - - 4 (48)
Operazioni di aggregazione
aziendale
- - - - - - - 36.319
Altre variazioni - 736 - - 366 - 1.102 239
Diminuzioni
Rilascio eccedenze del periodo
(2.528)
(1.154)
(483)
(339)
-
-
(5.210)
(3)
(161)
-
(2.247)
(2.247)
(10.630)
(3.743)
(16.923)
(3.384)
Utilizzo nell'esercizio per
pagamenti
(1.363) (144) - (3.026) - - (4.534) (13.255)
Altre variazioni (11) - - (2.181) (161) - (2.353) (284)
Esistenze finali 7.497 6.680 3 7.438 34.189 29.989 85.794 87.346

La consistenza iniziale è stata oggetto di restatement rispetto alle consistenze finali risultanti dal bilancio 2020, a seguito delle modifiche intervenute nella valutazione di PPA della controllata doValue Greece ai sensi dell'IFRS 3, resa definitiva al 30 giugno 2021, trascorsi 12 mesi dall'ingresso in consolidamento. Tali variazioni sono incluse nelle righe "Rettifiche esistenze iniziali" della tabella sopra esposta; nello specifico, è stato stanziato il "Fondo in contropartita alle altre voci di conto economico - Altre" che al 30 giugno 2021 è pari a residui €30 milioni circa e fa riferimento alla provision stimata in sede di PPA definitiva pari ad iniziali €34,5 milioni determinata in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15 relativamente ai corrispettivi variabili. Per ulteriori dettagli si rimanda anche alla sezione Rettifiche Retrospettive del capitolo delle "Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami di azienda".

La voce Controversie legali e fiscali, con contropartita economica nella voce "accantonamenti a FRO", contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo in diminuzione di €1,4 milioni a fronte del maggior impatto della definizione di alcune cause rispetto ad accantonamenti a fronte di nuove controversie.

La voce Controversie stragiudiziali e altri fondi rischi incrementa di €0,5 milioni passando da €6,2 milioni del 31 dicembre 2020 ad €6,7 milioni al 30 giugno 2021 e comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.

La voce Passività potenziali per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili e premi MBO. L'incremento della voce di €1,3 milioni è riconducibile a nuovi accantonamenti a fronte di compensi variabili per il personale dipendente stanziati in seguito all'aggiornamento intervenuto nella nuova Politica di Remunerazione per il 2021 approvata dall'Assemblea dei Soci nella seduta del 29 aprile 2021.

Tra i fondi per Controversie fiscali, rientrante tra i fondi in contropartita ad altre voci, risulta iscritto un ammontare pari a €34,2 milioni (€34 milioni al 31 dicembre 2020) riferito ad un contenzioso fiscale della controllata Altamira su dichiarazioni di imposta riferite ad esercizi precedenti l'acquisizione da parte di doValue. Per maggiori dettagli si veda quanto di seguito riportato in tema di contenziosi fiscali.

Rischi connessi ai contenziosi legali in essere

Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative e alle liti giuslavoristiche.

I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto da specifiche policy interne in argomento.

Rischi connessi ai contenziosi fiscali in essere

Nell'ambito di un'ispezione fiscale condotta dall'amministrazione finanziaria spagnola sulla controllata Altamira Asset Management ("AAM") e sulla precedente controllante Asset Management Holding ("AAMH") per gli esercizi 2014 e 2015, in data 24 marzo 2021 AAM è stata informata dai Funzionari spagnoli circa un diverso approccio da parte delle autorità fiscali nel calcolo della base imponibile, rispetto a quello seguito a suo tempo dalla Società in base alla normativa vigente, principalmente per quanto riguarda la deducibilità fiscale delle spese e degli oneri finanziari sostenuti da Altamira e AAMH a seguito dell'acquisizione di Altamira da parte di AAMH da Banco Santander.

L'autorità fiscale spagnola, nel corso del mese di marzo 2021 ha dato disponibilità al raggiungimento di un accordo per la definizione completa delle pendenze fiscali (anche riferite alle annualità 2016-2017-2018 per le quali i medesimi oneri finanziari sono stati dedotti e che in caso di accordo si regolarizzeranno mediante presentazione delle dichiarazioni fiscali integrative entro il 5 luglio 2021) senza applicazione di sanzioni, il cui impatto in termini economico finanziari è stato quantificato complessivamente in circa €34 milioni. AAM ha ritenuto nel proprio interesse il raggiungimento di un accordo con l'Autorità in tali termini e ha provveduto all'adeguamento del fondo stanziato a fronte di tale verifica fiscale registrando un impatto sul conto economico 2020 di €29,2 milioni. Si ricorda che nel 2019 il fondo in questione era pari ad originari €4,6 milioni (aggiornato nel 2020 in €4,8 milioni per la capitalizzazione dei relativi interessi) e che la quota prevalente di tale importo, pari ad €4,1 milioni, rimane a carico del venditore di Altamira in base alle clausole previste nello Share Purchase Agreement a titolo di aggiustamento di prezzo dell'acquisizione.

Nel corso del mese di aprile 2021 l'autorità fiscale spagnola ha formalizzato ad AAMH e alla controllata AAM la proposta di accordo, quantificando puntualmente le somme dovute in misura sostanzialmente in linea con le stime precedentemente effettuate, confermando più che capiente lo specifico fondo stanziato. Le due società hanno provveduto, alla fine del mese di aprile, a sottoscrivere in accordo tale proposta.

Si precisa che gli oneri fiscali rilevati in base a tale accordo derivano dalla struttura originariamente posta in essere nel 2013 e 2014 per l'acquisizione di AAM da parte dei precedenti soci (Apollo, CCPIB e Adia) e che al momento dell'acquisizione di AAM da AAMH, doValue ha coperto il rischio di passività potenziali, comprese quelle fiscali, ottenendo dichiarazioni e garanzie dal venditore e integrandole con una specifica copertura assicurativa.

Alla fine del mese di giugno l'assicurazione ha provveduto al rimborso di €726 mila, relativi a parte del debito fiscale generato dall'accertamento riferito ad alcune spese riclassificate dall'Autorità come indeducibili, al netto della quota parte, pari a €4,1 milioni, a titolo di aggiustamento di prezzo dell'acquisizione, che è stata pagata ad inizio luglio dal venditore AAMH in base alle clausole previste nello Share Purchase Agreement.

In data 5 luglio è stato pagato il Tax Claim da parte di AAM e AAMH (in quanto nel periodo di accertamento le società appartenevano al medesimo Gruppo ed erano in regime di consolidato fiscale) e sono state presentate le dichiarazioni integrative per gli anni 2016- 2017-2018.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione del Gruppo nella sezione dei Fatti di rilievo del periodo nonché in quella dei Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo.

NOTA 16 – DEBITI COMMERCIALI

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 39.188 30.262
Debiti verso fornitori per fatture da liquidare 22.893 21.562
Totale 62.081 51.824

Il dato del primo semestre 2021 rileva un incremento di €10,3 milioni rispetto a quello rilevato al 31 dicembre 2020 principalmente riconducibile ai debiti per fatture da ricevere mentre i debiti per fatture da liquidare sono sostanzialmente in linea a dimostrazione di una continua attenzione alla gestione del capitale circolante.

NOTA 17 – ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Al 30 giugno 2021 si rileva una riduzione della voce per €3,3 milioni dovuta principalmente alla combinazione di due movimentazioni di segno opposto: da un lato un incremento di €13,6 milioni dei debiti relativi al personale per incentivi all'esodo, ferie maturate e tredicesima da liquidare entro la fine dell'anno, dall'altro una riduzione per €15,6 milioni dei ratei/risconti passivi per il rilascio per la quota riferita al periodo del risconto passivo registrato a fine 2020 e pari a €31 milioni, in applicazione del principio contabile IFRS15 e riferibile alla contabilizzazione del pagamento anticipato di commissioni di servicing fisse di competenza dell'esercizio 2021.

30/06/2021 31/12/2020
Somme da riconoscere a terzi 3.947 3.488
Debiti relativi al personale 22.047 7.959
di cui dipendenti 21.488 7.900
di cui Amministratori e Sindaci 559 59
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.399 4.266
Partite in corso di lavorazione 13.578 14.804
Altre partite 1.907 2.037
Ratei / Risconti passivi 17.725 33.318
Totale 62.603 65.872

NOTA 18 – PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

La Relazione sulla Politica in Materia di remunerazione 2021 (di seguito "La Politica") e sui compensi corrisposti 2020 di doValue S.p.A. applicabile agli Amministratori, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e ai Componenti degli Organi di Controllo è stata approvata dall'Assemblea degli Azionisti di doValue il 29 aprile 2021.

La Politica prevede sistemi di remunerazione in taluni casi tramite l'utilizzo di propri strumenti finanziari.

In particolare, si tratta delle seguenti tipologie di remunerazione:

  • una parte della remunerazione fissa e l'intera componente variabile derivante dal Sistema di incentivazione annuale di tipo Management By Objectives (MBO) dell'Amministratore Delegato viene corrisposta in azioni;
  • una parte della remunerazione variabile dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (di seguito, "DIRS") ossia quella derivante dal piano di incentivazione a lungo termine (LTI) viene corrisposta in azioni. Il Piano LTI prevede un premio annuale (Piano "rotativo") interamente basato sul valore delle azioni di doValue ("Azioni di performance") ed è basato su un'assegnazione con un periodo di vesting di tre anni (2021-2023). Il piano conferisce ai beneficiari il diritto a ricevere, su base rotativa, azioni gratuite della società se risulta rispettato un determinato insieme di condizioni di rendimento al termine del periodo di vesting.

La componente variabile della remunerazione dell'Amminstratore Delegato sopra indicata viene corrisposta in parte up-front e in parte in via differita. La parte up-front viene riconosciuta dopo l'approvazione, da parte dell'Assemblea degli Azionisti, del bilancio di esercizio riferito al periodo di maturazione dell'incentivo (accrual period) ed entro il mese successivo all'approvazione. La quota variabile differita è invece dilazionata pro-quota sul triennio successivo all'assegnazione della quota variabile up-front.

L'erogazione delle quote differite della componente variabile dell'Amministratore Delegato è soggetta alla verifica di un Gate di accesso e di alcune condizioni di malus, misurati al 31 dicembre dell'anno precedente la maturazione.

Per le azioni attribuite ai DIRS a fronte dei piani LTI è previsto un periodo di retention di 1 anno per il 50% delle azioni maturate, mentre per l'Amministratore Delegato, le azioni ricevute potranno essere vendute per un importo massimo, su base trimestrale, non superiore al 25% delle azioni assegnate.

Per le citate tipologie di remunerazione il Gruppo utilizza azioni proprie in portafoglio.

Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare quale valore equivalente della retribuzione variabile del piano di incentivazione LTI è determinato utilizzando la media dei prezzi di chiusura nei 30 giorni precedenti il giorno in cui il Consiglio di Amministrazione approva ciascun ciclo di assegnazione.

Al fine di riflettere i livelli di performance e di rischio effettivamente assunti, nonché tener conto dei comportamenti individuali, il Gruppo prevede l'applicazione di meccanismi di correzione ex post (malus e claw-back) definiti in accordo con quanto previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento, ove applicabili, o degli eventuali contratti/mandati individuali.

Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doValue www.dovalue.it (sezione "Governance/Remunerazione").

La quota imputata a conto economico per la parte di competenza del primo semestre 2021 è pari a €1,7 milioni ed è riflessa in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.

NOTA 19 – LEASING

Il Gruppo ha contratti di leasing in essere aventi ad oggetto immobili ed autovetture che sono usati nelle attività operative o assegnati ai dipendenti. I leasing riferiti ad immobili hanno generalmente durata originaria di 6 anni, mentre quelli riferiti alle autovetture hanno generalmente una durata originaria di 4 anni. Le passività riferite a questi contratti di leasing sono garantite dal titolo di proprietà del locatore sui beni locati. Generalmente, il Gruppo non può concedere a sua volta in leasing a terzi i beni locati. La maggior parte dei contratti di leasing includono opzioni per rinnovo e cancellazione, tipiche dei contratti di locazione immobiliare, mentre non sono previsti pagamenti variabili.

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nel periodo:

(€/000)

Fabbricati Mobili Impianti elettronici Altre attività materiali Totale Totale
30/06/2021 31/12/2020
Esistenze iniziali 24.238 - - 5.092 29.330 17.840
Aumenti 148 - - 663 811 22.803
Acquisti 148 - - 663 811 14.569
Altre variazioni - - - - - 8.234
Diminuzioni (4.217) - - (1.398) (5.615) (11.313)
Ammortamenti (4.217) - - (1.364) (5.581) (10.885)
Altre variazioni - - - (34) (34) (428)
Esistenze finali 20.169 - - 4.357 24.526 29.330

Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle passività per leasing (incluse nella voce "Altre passività finanziarie") e i loro movimenti nel periodo:

(€/000)

30/06/2021 31/12/2020
Esistenze iniziali 28.793 18.028
Aumenti 1.710 20.113
Nuove passività 1.382 11.142
Oneri finanziari 328 580
Altre variazioni - 8.391
Decrementi (5.927) (9.348)
Pagamenti (5.878) (7.819)
Altre variazioni (49) (1.529)
Esistenze finali 24.576 28.793
di cui: Passività per leasing non correnti 14.537 18.761
di cui: Passività per leasing correnti 10.039 10.032

Di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico:

30/06/2021 30/06/2020
Ammortamenti dei diritti d'uso (5.581) (5.023)
Oneri finanziari sulle passività per leasing (328) (188)
Totale (5.909) (5.211)

4. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

NOTA 20 – RICAVI DA CONTRATTI CON I CLIENTI

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Servizi di servicing su mandato 131.273 76.926
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 66.635 44.980
Servizi immobiliari su mandato 32.926 22.335
Totale 230.834 144.241

La voce, complessivamente, registra un incremento del 60% rispetto al dato "restated" del primo semestre 2020, grazie all'apporto di doValue Greece, acquisita a giugno 2020, mentre a parità di perimetro l'incremento registrato dalla voce è del 23%.

In particolare, il contributo di doValue Greece nel primo semestre 2021 rispetto alla voce Servizi di servicing su mandato, ammonta a €49,0 milioni e la voce registra complessivamente un incremento del 71% rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre con riferimento alla voce Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione il suo apporto è pari a €16,5 milioni.

I Servizi immobiliari su mandato derivano quasi esclusivamente dalle società del gruppo Altamira ed evidenziano un incremento di fatturato pari al 47% conseguente ad un maggior volume di masse gestite.

Obbligazioni di fare

Servizi di servicing su mandato e per operazioni di cartolarizzazione

I servizi di servicing comprendono le attività di amministrazione, gestione e recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti prevalentemente non performing.

Tali servizi di norma comprendono un'obbligazione di fare che viene adempiuta nel corso del tempo: il cliente infatti riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di recupero e la prestazione svolta migliora il credito che il cliente controlla.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output rappresentati sia dalle masse gestite che dagli incassi su ciascuna posizione in mandato, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

Il Gruppo, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dal Service Level Agreement siglato tra la controllat doValue Greece e Eurobank connesse ad una particolare tipologia di fee (c.d. "Curing Fee") ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15 relativamente ai corrispettivi variabili, ha allineato la relativa modalità di rilevazione dei ricavi, che vede in contropartita la costituzione di uno specifico fondo rischi e oneri a fronte delle possibili penalties sui portafogli ristrutturati di stock e flusso.

Servizi immobiliari su mandato

Si tratta del complesso di attività di gestione di asset immobiliari per conto e su mandato di terzi, tra cui la gestione delle garanzie immobiliari, lo sviluppo e la gestione degli immobili oggetto di mandato.

Come per i servizi di servicing sopra citati, vi è un'obbligazione di fare adempiuta nel corso del tempo perché il cliente riceve e utilizza simultaneamente i benefici del servizio di gestione e/o vendita dell'immobile.

Per la rilevazione dei ricavi il Gruppo applica un metodo di valutazione basato sugli output delle attività di gestione degli immobili e dalle vendite su ciascuna posizione gestita, così da rilevare ricavi per un importo pari a quello per cui ha il diritto di fatturare al cliente.

Di seguito è riportata la suddivisione dei ricavi da contratti con i clienti del Gruppo:

Primo Semestre 2021 Italia Grecia & Cipro Spagna & Portogallo Consolidato
Servizi di servicing su mandato 21.967 63.586 51.800 131.273
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 48.640 17.995 - 66.635
Servizi immobiliari su mandato - 6.096 32.048 32.926
Totale ricavi 70.607 87.677 83.848 230.834
Primo Semestre 2020 RESTATED Italia Grecia & Cipro Spagna & Portogallo Consolidato
Servizi di servicing su mandato 18.240 21.516 43.049 76.926
Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 42.626 2.354 - 44.980
Servizi immobiliari su mandato - 3.194 23.106 22.335
Totale ricavi 60.866 27.064 66.155 144.241

NOTA 21 – RICAVI DIVERSI

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Servizi amministrativi / Corporate Services Provider 4.541 2.184
Servizi informativi 2.594 2.983
Recupero spese 934 473
Due diligence & Advisory 1.955 5.513
Servizi immobiliari ancillari 8.863 8.470
Altri ricavi 1.571 1.682
Totale 20.458 21.305

La voce Ricavi Diversi rileva una variazione in diminuzione del 4% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente in gran parte dovuto all'effetto di minori attività di due diligence & advisory parzialmente compensate da maggiori proventi su servizi amministrativi/CSP svolti dalla Capogruppo doValue, da recupero spese e da servizi immobiliari ancillari.

NOTA 22 – COSTI DI SERVIZI RESI

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Costi per gestione pratiche in mandato (17.585) (13.348)
Spese di brokeraggio (10.081) (6.112)
Costi per servizi vari (449) (391)
Totale (28.115) (19.851)

La voce, che accoglie le competenze del network dedicato al recupero, evidenzia un incremento del 42% rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente imputabile sia all'allargamento dell'area di consolidamento a doValue Greece (+32% a parità di perimetro), sia al maggior ricorso verso il network da parte delle società Altamira per l'aumento delle masse gestite.

NOTA 23 – COSTO DEL PERSONALE

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Personale dipendente (111.496) (82.136)
Amministratori e sindaci (3.134) (1.902)
Altro personale (926) (17)
Totale (115.556) (84.055)

Numero medio dei dipendenti per categoria

30/06/2021 30/06/2020
Personale dipendente 3.206 2.514
a) Dirigenti 147 125
b) Quadri direttivi 1.054 874
c) Restante personale dipendente 2.005 1.515
Altro personale 87 26
Totale 3.293 2.540

La voce registra un incremento del 37%, mentre, a parità di perimetro, ossia escludendo doValue Greece l'aumento è del 14%. Tale trend è giustificato dal fatto che nel 2020, a causa della pandemia in corso, il Gruppo aveva scelto di non accantonare la quota variabile delle retribuzioni (MBO), cosa che invece è stata fatta nel primo semestre 2021.

In termini di forza lavoro doValue Greece contribuisce nel semestre per 1.043 unità, mentre, a parità di perimetro, il numero medio dei dipendenti diminuisce del 5% per effetto della cessione a Dock Joined in Tech (controllata da IBM) del ramo di azienda di doSolutions per la gestione dei sistemi IT e Back Office del Gruppo.

Il costo del personale include oneri legati ad incentivi all'esodo che verranno erogati al personale dipendente (€5,6 milioni riconosciuti a dipendenti in Italia, nel perimetro Altamira e doValue Greece) che ha aderito al piano avviato dalla società, in linea con gli obiettivi del Business Plan 2020-2022.

Rispetto al dettaglio del costo per i benefici a dipendenti incluso all'interno della voce si rimanda a quanto esposto nella Nota 14 – Benefici a dipendenti.

NOTA 24 – SPESE AMMINISTRATIVE

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Consulenze esterne (15.356) (14.818)
Information Technology (15.984) (13.695)
Servizi Amministrativi e logistici (5.132) (1.542)
Fitti, manutenzione immobili e sorveglianza (1.951) (1.727)
Assicurazioni (1.149) (866)
Imposte indirette e tasse (1.218) (1.302)
Servizi postali, cancelleria (799) (1.250)
Spese indirette relative al personale (1.073) (737)
Recupero crediti (274) (397)
Utenze (867) (697)
Pubblicità e marketing (1.877) (1.344)
Altre spese (836) (631)
Totale (46.516) (39.006)

La voce rileva un incremento del 19% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, mentre, escludendo doValue Greece, si registra un aumento del 5% legato a servizi IT connessi agli sviluppi capitalizzati, nonché ad un maggiore impatto di servizi amministrativi e logistici per effetto dell'esternalizzazione alla società parte del gruppo IBM, Dock Joined in Tech.

NOTA 25 – ONERI/PROVENTI DIVERSI DI GESTIONE

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Recupero di spese 726 -
Insussistenza di attività 21 (57)
Altri oneri (12) (2)
Totale 735 (59)

NOTA 26 – AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Attività immateriali (31.436) (29.900)
Ammortamenti (31.127) (29.900)
Perdita di valore (309) -
Immobili, impianti e macchinari (6.909) (6.116)
Ammortamenti (6.879) (6.116)
Perdita di valore (30) -
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 64 3
Rettifiche di valore (71) 3
Riprese di valore 135 -
Crediti commerciali (580) (732)
Rettifiche di valore (580) (732)
Totale (38.861) (36.745)

La voce registra un incremento del 6% rispetto al dato "restated" del primo semestre 2020, che include gli effetti economici dei valori delle attività immateriali determinati in sede di Purchase Price Allocation (PPA) definitiva di doValue Greece.

I dati dei primi sei mesi del 2021 includono la quota di ammortamento di ciascun contratto di servicing, iscritto tra le "altre attività immateriali", e derivante sia dalla valutazione dell'operazione di acquisizione di Altamira, sia dalla valutazione, ora definitiva, dell'acquisizione di doValue Greece.

La voce è inoltre influenzata dagli effetti dello standard IFRS 16 per gli ammortamenti sui diritti d'uso che, per il primo semestre 2021 incidono per un importo pari a €5,6 milioni.

NOTA 27 – ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale Accantonamenti Rilascio
eccedenze
Totale
Controversie legali e fiscali (1.172) 1.154 (18) (525) 408 (117)
di cui: Controversie del personale (244) 134 (110) (69) 1 (68)
Controversie stragiudiziali e altri
fondi rischi
(267) 342 75 (280) 882 602
di cui: Controversie del personale - 3 3 - - -
Totale (1.439) 1.496 57 (805) 1.290 485

La voce è costituita dalle variazioni operative dei fondi per accantonamenti, esclusi quelli per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale) e quelli per i contenziosi fiscali (classificati nelle imposte sul reddito), stanziati per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali, che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

Al 30 giugno 2021 la voce evidenzia un saldo positivo di €57 mila, per l'effetto congiunto dei rilasci per accantonamenti di anni precedenti valutati non più sussistenti e dagli accantonamenti prudenziali relativi sia a controversie legali che a rischi operativi e altri oneri.

I rilasci (€1,5 milioni) emergono principalmente a seguito della liberazione di pregressi accantonamenti che fronteggiavano possibili rischi venuti meno in assenza di azioni giudiziali.

NOTA 28 – (ONERI) / PROVENTI FINANZIARI

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Proventi finanziari
4.334
284
Proventi da attività finanziarie valutate al FV con impatto a CE
4.134
263
Proventi da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
42
21
Altri proventi finanziari
158
-
Oneri finanziari
(13.886)
(7.027)
Oneri da passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(13.020)
(6.143)
Oneri da derivati di copertura
(131)
(170)
Altri oneri finanziari
(735)
(714)
Variazione netta di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a CE
(179)
103
Titoli di debito
(179)
103
Totale
(9.731)
(6.640)

I proventi finanziari da attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico includono prevalentemente l'utile di €4,0 milioni realizzato per la cessione dei titoli della cartolarizzazione Relais; la restante parte è rappresentata dai proventi derivanti dai titoli ABS Romeo e Mercuzio, in diminuzione rispetto al primo semestre 2020 in dipendenza del progressivo rimborso del valore outstanding.

Gli oneri finanziari (€13,9 milioni) comprendono gli interessi passivi connessi al finanziamento acceso a fine giugno 2019 per l'acquisizione di Altamira (€5,4 milioni) cui si riferiscono anche gli oneri da derivati di copertura relativi ad Interest Rate Swaps (IRSs) sul medesimo finanziamento; inoltre il primo semestre 2021 vede incidere anche gli oneri derivanti dal prestito obbligazionario emesso il 4 agosto 2020 per far fronte all'acquisizione di doValue Greece, voce pertanto non presente nel primo semestre dello stesso anno (€7,7 milioni).

Gli altri oneri finanziari includono la quota di interessi calcolati ai sensi dell'IFRS 16 nonché gli effetti di time value legati all'iscrizione della put-option su Altamira.

La variazione netta di valore delle attività e passività finanziare valutate al fair value con impatto a CE è attribuibile alla svalutazione delle notes delle cartolarizzazioni Cairo parzialmente compensata da un delta fair value positivo sui titoli ABS Romeo.

NOTA 29 – IMPOSTE SUL REDDITO

Ogni Paese in cui opera il Gruppo doValue è dotato di un sistema fiscale autonomo nel quale la determinazione della base imponibile, il livello delle aliquote d'imposta, la natura, la tipologia e la tempistica degli adempimenti formali differiscono tra loro.

Attualmente, per l'esercizio in corso, in tema di aliquote fiscali e con riferimento ai Paesi in cui opera il Gruppo, l'imposta sul reddito delle società è stabilita nella misura nominale del 25% in Spagna, del 21% in Portogallo (a cui si deve aggiungere l'1,5% per la "Municipal Surtax" e una ulteriore "State surtax" del 3%, 5% o 9% a seconda della fascia di reddito imponibile), del 22% in Grecia e del 12,5% a Cipro.

In Italia, l'aliquota standard dell'imposta sui redditi per le società (IRES) è pari al 24%, a cui va aggiunta un'addizionale del 3,5% applicabile esclusivamente agli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra cui rientra la controllata Italfondiario. Oltre all'IRES in Italia si deve aggiungere l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Al 30 giugno 2021, per la determinazione della aliquota IRAP della Capogruppo doValue, è stato verificato il mantenimento dei requisiti di Holding di partecipazione non finanziaria con la conseguente applicazione dell'aliquota prevista per gli enti creditizi e dell'estensione della base imponibile anche agli oneri e proventi finanziari; l'aliquota nominale per gli enti creditizi e finanziari è pari al 4,65% (alla quale ogni Regione può autonomamente aggiungere una maggiorazione dello 0,92% fino ad un'aliquota teorica del 5,57% più un ulteriore 0,15% per le Regioni con deficit sanitario).

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Imposte correnti (8.330) (1.868)
Variazione imposte esercizi precedenti (42) 392
Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio 9 -
Variazione imposte anticipate 190 939
Variazione imposte differite 6.422 (438)
Totale (1.751) (975)

Le imposte sul reddito del periodo risultano quantificate per competenza in €1,8 milioni, registrando un incremento di €0,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente "restated" principalmente per effetto della contribuzione di doValue Greece.

Di seguito viene esposta una tabella che dettaglia l'effetto imposte sulle componenti del conto economico complessivo.

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
Piani a benefici definiti 7 -
Copertura dei flussi finanziari (33) 21
Totale (26) 21

NOTA 30 – UTILE PER AZIONE

(€/000)

30/06/2021 30/06/2020
RESTATED
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo [A] 8.547 (18.406)
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo dell'utile (perdita)
per azione
base [B] 79.431.063 78.854.103
diluito [C] 79.431.063 78.854.103
Utile (perdita) per azione (in euro)
base [A/B] 0,11 (0,23)
diluito [A/C] 0,11 (0,23)

L'utile base per azione è calcolato rapportando il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo doValue al numero medio ponderato delle azioni in circolazione al netto delle azioni proprie. L'utile diluito per azione è pari a quello base in quanto non esistono altre categorie di azioni diverse da quelle ordinarie e non esistono strumenti convertibili in azioni.

5. INFORMAZIONI SUI RISCHI SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

PREMESSA

Il Gruppo doValue, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni, che è costituito dall'insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati di performance e la salvaguardia del patrimonio aziendale nel suo complesso.

Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo. In particolare, il Gruppo ha strutturato il proprio modello organizzativo dei controlli interni perseguendo l'esigenza di garantire l'integrazione ed il coordinamento tra gli attori del Sistema dei Controlli Interni, nel rispetto dei principi di integrazione, proporzionalità ed economicità.

Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue prevede l'accentramento presso la Capogruppo delle Funzioni Aziendali di Controllo di secondo livello (i.e. Dirigente Preposto, Antiriciclaggio) e di terzo livello (i.e. Internal Audit). Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue prevede altresì la presenza di Funzioni Aziendali con compiti di controllo, che consistono nell'insieme delle Strutture/Funzioni coinvolte nella gestione del sistema dei controlli interni, a presidio di specifici ambiti normativi/di rischio, quali Operational Risk Management e Compliance & DPO di Capogruppo. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare, unitamente a un forte coordinamento strategico, anche un altrettanto incisivo coordinamento nel Sistema dei Controlli Interni di Gruppo. Le Funzioni Aziendali di Controllo di Gruppo (Funzione Internal Audit, Antiriciclaggio e Dirigente Preposto) sono indipendenti dal punto di vista organizzativo e nettamente separate dalle altre unità organizzative, dispongono dell'autorità, delle risorse economiche e fisiche, nonché delle competenze necessarie per lo svolgimento dei loro compiti. Riportano gerarchicamente agli Organi con funzioni di supervisione strategica e di gestione della Capogruppo doValue S.p.A. – nello specifico, le Funzioni Aziendali di Controllo di secondo livello riportano all'Amministratore Delegato, mentre la Funzione Aziendale di Controllo di terzo livello riporta al Consiglio di Amministrazione – e funzionalmente agli Organi con funzioni di supervisione strategica delle Società del Gruppo, nonché coordinano le proprie attività con gli Organi di controllo delle stesse.

È previsto che le Funzioni Aziendali di Controllo includano nei rispettivi piani di attività, ciascuna per la propria mission, verifiche e/o attività di consulenza a livello consolidato volte ad accertare la rispondenza dei comportamenti delle Controllate in relazione agli indirizzi impartiti dalla Capogruppo nell'ambito della direzione e coordinamento nonché delle normative specifiche loro applicabili.

La responsabilità primaria della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità è rimessa agli organi di governo, ed in particolare al Consiglio di Amministrazione, cui spettano compiti di pianificazione strategica, gestione, valutazione e monitoraggio del complessivo Sistema dei Controlli Interni. In tale ambito, in particolare, l'Amministratore Delegato riveste altresì il ruolo di Amministratore incaricato a sovrintendere alle funzionalità del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, ai sensi del Codice di Autodisciplina. È compito invece del Collegio Sindacale vigilare sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del Sistema dei Controlli Interni accertandosi dell'adeguatezza delle funzioni aziendali coinvolte, il corretto svolgimento dei compiti e l'adeguato coordinamento delle medesime nonché promovendo eventuali interventi correttivi.

La struttura del Sistema dei Controlli Interni del Gruppo è articolata su tre livelli:

  • i controlli di terzo livello, affidati alla funzione Internal Audit collocata all'interno della Direzione Controlli Interni, sono mirati a valutare periodicamente la completezza, la funzionalità, l'adeguatezza e l'affidabilità in termini di efficienza ed efficacia del Sistema dei Controlli Interni in relazione alla natura e all'intensità dei rischi delle esigenze aziendali, individuando, altresì, eventuali violazioni delle misure organizzative adottate dal Gruppo;
  • i controlli di secondo livello, in capo alla Funzione Antiriciclaggio (collocata all'interno della Direzione Controlli Interni) e a quella del Dirigente Preposto, hanno l'obiettivo di assicurare la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative, di controllare la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento assegnati nonché di garantire la conformità dell'operatività aziendale alle disposizioni di Legge (incluse quelle di autoregolamentazione) ed ai Regolamenti Interni. Oltre che l'adeguatezza del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria nell'ambito del Gruppo e delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario;
  • i controlli di primo livello sono diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni e sono in capo alle funzioni aziendali cui competono le attività di business/operative le quali sono chiamate, nell'ambito dell'operatività giornaliera, ad identificare, misurare, monitorare ed attenuare i rischi derivanti dall'ordinaria attività aziendale in conformità con il processo di gestione dei rischi e le procedure interne applicabili.

L'adozione di un sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi è altresì coerente con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana cui la Capogruppo doValue ha ritenuto di aderire successivamente alla sua quotazione presso il Mercato Regolamentato Italiano (MTA), nella consapevolezza che uno degli snodi cruciali della governance di una società quotata è proprio rappresentato dal sistema dei controlli interni.

Consiglio di Amministrazione ed Organismo di Vigilanza

Il Consiglio di Amministrazione assicura l'efficace attuazione del modello del Sistema dei Controlli Interni, mediante valutazione e approvazione delle azioni necessarie per implementarlo o modificarlo. Per l'individuazione di tali azioni, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto dell'Organismo di Vigilanza.

Il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere dell'Organismo di Vigilanza, modifica il modello del Sistema dei Controlli Interni qualora siano state individuate significative violazioni delle prescrizioni in esso contenute che ne evidenziano l'inadeguatezza, anche solo parziale, a garantire l'efficace prevenzione dei reati di cui al D.Lgs. 231/2001 e aggiorna, in tutto o in parte, i contenuti del modello qualora intervengano mutamenti nell'organizzazione, nell'attività o nel contesto normativo di riferimento.

L'efficace e concreta attuazione del Sistema dei Controlli Interni è garantita altresì dall'Organismo di Vigilanza, nell'esercizio dei poteri di iniziativa e di controllo allo stesso conferiti sulle attività svolte dalle singole Funzioni Aziendali, nonché dagli organi aziendali e dai responsabili delle varie Funzioni Aziendali, i quali propongono, alle competenti Funzioni le modifiche delle procedure di loro competenza, quando tali modifiche appaiano necessarie per l'efficace attuazione del sistema. Le procedure e le modifiche alle stesse devono essere tempestivamente comunicate all'Organismo di Vigilanza.

È facoltà comunque dell'Organismo di Vigilanza apportare le variazioni ritenute necessarie ai protocolli fornendone informativa al Consiglio di Amministrazione e proporre variazioni ai flussi informativi da /verso l'Organismo di Vigilanza.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale vigila sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del Sistema dei Controlli Interni nonché dei processi di gestione e controllo dei rischi, accertando l'adeguatezza delle funzioni aziendali coinvolte, il corretto svolgimento dei compiti e l'adeguato coordinamento delle medesime nonché promuovendo gli eventuali interventi correttivi delle carenze e irregolarità rilevate. Secondo il modello di governance adottato dal Gruppo al Collegio Sindacale della Capogruppo sono attribuite anche le funzioni di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001.

Direzione Controlli Interni

La Direzione Controlli Interni assicura il coordinamento a livello unitario del governo dei rischi – in coerenza con le linee di sviluppo strategico – e garantisce nel continuo una valutazione di sintesi ed al tempo stesso prospettica dell'adeguatezza dei controlli implementati nei processi e nei sistemi aziendali.

Nell'ottica di assicurare il presidio accentrato ed il coordinamento delle attività di controllo nonché della pianificazione ed esecuzione delle verifiche, oltre che di fornire linee di indirizzo per il governo dei rischi, sono poste a diretto riporto del Responsabile della Direzione Controlli la Funzione Internal Audit e la Funzione Antiriciclaggio, volte a presidiare rispettivamente:

  • l'adeguatezza, funzionalità, affidabilità e conformità dei processi aziendali di business e di supporto e l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile;
  • il rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Funzione Internal Audit

La Funzione Internal Audit di Gruppo, a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, ha la mission di assicurare il coordinamento a livello unitario del governo dei rischi – in coerenza con le linee di sviluppo strategico della Capogruppo – e garantire nel continuo una valutazione di sintesi dell'adeguatezza dei controlli implementati nei processi e nei sistemi aziendali. La Funzione Internal Audit di Gruppo è incaricata di:

  • assicurare un'azione di sorveglianza costante ed indipendente sul regolare andamento dell'operatività e dei processi della Capogruppo e delle Controllate, con l'obiettivo di prevenire o rilevare l'insorgere di comportamenti o situazioni anomale e rischiose;
  • effettuare la valutazione del Sistema dei Controlli Interni, la funzionalità degli stessi e l'idoneità a garantire l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali, la salvaguardia del valore delle attività e la protezione dalle perdite, l'affidabilità e l'integrità delle informazioni contabili e gestionali, la conformità delle operazioni sia alle politiche stabilite dagli organi di governo aziendali che alle normative interne ed esterne;
  • supportare la governance aziendale e assicurare una tempestiva e sistematica informativa sullo stato del sistema dei controlli e sulle risultanze dell'attività svolta agli Organi aziendali
  • supportare direttamente l'Organismo di Vigilanza ai fini dell'espletamento dei propri compiti di vigilanza sul funzionamento e sull'osservanza del Sistema dei Controlli Interni.

Funzione Antiriciclaggio

La Funzione Antiriciclaggio (AML) sovraintende le attività di prevenzione e gestione del rischio di riciclaggio e finanziamento al terrorismo, verificando nel continuo l'idoneità delle procedure interne in materia anche per le finalità di cui al D.Lgs. 231/2001. La funzione Antiriciclaggio supporta direttamente l'attività di controllo dell'Organismo di Vigilanza, monitorando nel tempo l'efficacia delle regole e dei principi di comportamento indicati nel Sistema di Controllo Interno e collaborando, insieme alle altre funzioni per

quanto di loro competenza, all'aggiornamento del Sistema di Controllo Interno, per quel che concerne in particolare la gestione dei rischi in materia di antiriciclaggio e di finanziamento al terrorismo. Porta altresì all'attenzione dell'Organismo di Vigilanza eventuali criticità riscontrate nel corso delle proprie attività di verifica di secondo livello, con particolare riferimento a quelle potenzialmente connesse a profili di rischio di commissione di reati rilevanti, nonché monitorando che le funzioni competenti portino a termine le azioni di mitigazione individuate a fronte di tali criticità.

Dirigente Preposto

Il Dirigente Preposto ha la responsabilità, prevista dalla normativa esterna, di definire ed implementare un idoneo sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria nell'ambito del Gruppo e di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.

Il Dirigente Preposto comunica periodicamente ai competenti Organi Aziendali delle Società del Gruppo le attività svolte con evidenza di eventuali punti di attenzione e delle azioni intraprese per il loro superamento.

Il Dirigente Preposto comunica – nell'ambito della propria relazione annuale – il perimetro delle società e dei processi sensibili oggetto di test svolti, specificando le eventuali valutazioni quantitative e qualitative che hanno portato ad una variazione degli stessi rispetto alla puntuale applicazione delle regole metodologiche.

Comunica inoltre gli esiti delle valutazioni di affidabilità ed adeguatezza del sistema dei controlli interni sull'informativa contabile e finanziaria, funzionali alle attestazioni richieste dalla normativa.

Il Dirigente Preposto rilascia inoltre, unitamente all'Amministratore Delegato, un'attestazione in merito al bilancio di esercizio della Capogruppo, al bilancio consolidato ed alla relazione finanziaria semestrale consolidata concernente l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili sopra indicate nel corso del periodo cui si riferiscono tali documenti contabili, nonché l'attendibilità dei dati ivi contenuti e la loro conformità con i principi contabili di riferimento.

Infine, tale Funzione verifica e attesta, tramite apposita dichiarazione, la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale.

Altre Funzioni Aziendali con compiti di controllo

Rientrano nel perimetro delle Funzioni Aziendali di Capogruppo coinvolte nella gestione del sistema dei controlli interni a presidio di specifici ambiti normativi/di rischio, e in quest'ottica di seguito rappresentate, le funzioni Operational Risk Management e Compliance & DPO di Capogruppo.

Compliance &DPO

Compliance & DPO è responsabile di curare la rilevazione e il monitoraggio del rischio di non conformità alle norme negli ambiti di propria competenza (e.g. protezione dei dati personali, anticorruzione), fornendo consulenza e supporto alle strutture operative e di business, nonché predisponendo la necessaria informativa periodica agli Organi Aziendali.

Operational Risk Management

La Funzione ha il compito di presiedere la gestione dei rischi rilevanti cui sono esposte le attività della Capogruppo, con particolare riferimento ai rischi operativi, attraverso la definizione delle relative linee guida nonché l'identificazione ed il monitoraggio dei predetti rischi, avvalendosi a tale scopo di approcci metodologici, procedure e strumenti idonei e garantendo l'opportuna informativa agli Organi Aziendali.

Rischi finanziari

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia ai propri obblighi legati ad uno strumento finanziario o ad un contratto commerciale, portando quindi ad una perdita finanziaria. Tale rischio discende principalmente da fattori economico-finanziari, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.

Il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante prevalentemente dalle sue attività operative, ossia da crediti di natura commerciale e, più limitatamente, dalle sue attività di finanziamento, depositi presso primarie banche e istituti finanziari ed altri strumenti finanziari, nonché a ridotte posizioni a sofferenza di proprietà.

Con riferimento ai crediti di natura commerciale, caratterizzati da una vita di brevissimo termine che si estingue con il saldo della fattura, si evidenzia che risultano sostanzialmente riconducibili alla sottoscrizione di contratti di servicing, ai sensi dei quali, le società del Gruppo maturano dei crediti verso le controparti le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.

Al fine di limitare tale rischio il Gruppo effettua il monitoraggio delle posizioni dei singoli clienti, analizza i flussi di cassa attesi e quelli consuntivati al fine di intraprendere tempestivamente eventuali azioni di recupero.

Ai sensi dell'IFRS 9, a ogni data di bilancio, tali crediti sono sottoposti ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse.

Al 30 giugno 2021, le principali controparti commerciali si riferiscono a Banche ed importanti Fondi di investimento caratterizzati da un elevato standing creditizio oltre che da Società Veicolo costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999.

Per un'analisi quantitativa si rimanda alla nota sui crediti commerciali.

Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni a sofferenza, riconducibili ad un numero marginale di posizioni acquistate nel corso del tempo, le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.

Per quanto riguarda il rischio di credito relativo a rapporti con Banche e istituzioni finanziari il Gruppo ricorre solo ad interlocutori di elevato standing creditizio.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo ha adottato una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità.

La Capogruppo doValue identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo.

Uno dei principali strumenti di mitigazione del rischio di liquidità è, inoltre, costituito dalla detenzione di riserve di attività liquide e linee revolving. La riserva di liquidità rappresenta l'importo delle attività liquide detenute dal Gruppo e prontamente utilizzabili in condizioni di stress e ritenute adeguate in relazione alla soglia di tolleranza al rischio definita.

Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021

(€/000)

A vista Meno di 3
mesi
Da 3 a 12
mesi
Da 1 a 5
anni
> 5 anni 30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Prestiti e finanziamenti - 5.525 80.840 422.254 - 508.619 543.052
Finanziamenti bancari - - 80.840 163.496 - 244.336 284.196
Debiti versi altri finanziatori - 4 - 4.284 - 4.288 11
Obbligazioni - 5.521 - 254.474 - 259.995 258.846
Altre passività finanziarie 22 23.996 23.693 22.324 1.172 71.207 76.065
Passività per leasing 22 607 6.001 17.793 152 24.575 28.793
Earn-out - - 17.489 4.416 1.020 22.925 22.807
Put option su minority - 23.389 - - - 23.389 24.011
Derivati di copertura - - 203 115 - 318 454
Debiti commerciali 3.142 37.225 21.714 - - 62.081 51.824
Altre passività 5.966 17.276 11.812 27.549 - 62.603 65.872
Totale 9.130 84.022 138.059 472.127 1.172 704.510 736.813

RISCHIO DI MERCATO - RISCHIO DI TASSO D'INTERESSE

Il rischio di mercato è il rischio che il fair value dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificherà a causa delle variazioni nel prezzo di mercato. Il prezzo di mercato comprende tre tipologie di rischio: il rischio di tasso, il rischio di valuta e altri rischi di prezzo, come, ad esempio, il rischio di prezzo sui titoli rappresentativi di capitale (equity risk). Gli strumenti finanziari toccati dal rischio di mercato includono prestiti e finanziamenti, depositi, strumenti di debito e di capitale e strumenti finanziari derivati.

Il Gruppo, che utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari, è esposto al rischio di tasso di interesse, che rappresenta il rischio che il fair value o i flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario si modificheranno a causa delle variazioni nei tassi di interesse di mercato. L'esposizione del Gruppo al rischio di variazioni nei tassi di interesse di mercato è correlata all'indebitamento di lungo periodo con tasso di interesse variabile.

Al fine di neutralizzare l'esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse il Gruppo ha fatto ricorso alla sottoscrizione di Interest Rate Swaps (IRSs), dove il Gruppo concorda di scambiare, ad intervalli definiti, la differenza di ammontare tra il tasso fisso e il tasso variabile calcolata facendo riferimento a un importo concordato di capitale nozionale. Questi swap sono designati a copertura dell'indebitamento sottostante.

I delta fair value degli strumenti derivati al 30 giugno 2021, pari a +€104 mila, sono stati rilevati direttamente nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Il tasso di interesse oggetto di copertura è l'Euribor 6M ed il dettaglio degli strumenti finanziari oggetto di copertura è riportato in Nota 12 "Prestiti e Finanziamenti", mentre il dettaglio degli strumenti di copertura è riportato in Nota 13 "Altre passività finanziarie".

OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE

Il 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doValue al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.

La Capogruppo doValue, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).

In entrambe le operazioni il Gruppo doValue svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider.

Contestualmente all'operazione di acquisizione di Eurobank FPS, a giugno 2020 sono state sottoscritte notes mezzanine delle 3 cartolarizzazioni Cairo (Cairo I, Cairo II e Cairo III), i cui titoli sono assistiti da garanzie statali ("Asset Protection Scheme"). L'originator di questa operazione è Eurobank che ha ceduto €7,4 miliardi di crediti tra performing e non-performing.

Nel mese di dicembre 2020 sono stati inoltre sottoscritti titoli ABS mezzanine e junior della cartolarizzazione Relais che riguarda crediti leasing ceduti da UniCredit. Tali notes sono state tuttavia cedute nel mese di febbraio 2021, mentre il Gruppo ha mantenuto nell'operazione i ruoli di Master Servicer (svolto da Italfondiario) e di Special Servicer (svolto da doValue).

PATRIMONI DESTINATI

Patrimonio Destinato "Vitruvian"

In data 16 marzo 2021 la controllata Italfondiario S.p.A. ha incassato i fondi derivanti da un contratto passivo di finanziamento destinato ad uno specifico affare, sottoscritto con la Vitruvian Investments SA e disciplinato dagli articoli 2447 – bis, comma 1 lett. B e 2447 – decies del codice civile.

In considerazione della caratteristica limited recourse di tale finanziamento, emerge che il rischio di credito assunto da Italfondiario sia sostanzialmente nullo.

In particolare, lo specifico affare oggetto del finanziamento destinato, erogato da parte della Vitruvian a Italfondiario e pari ad €4,3 milioni, è finalizzato a consentire l'intervento di erogazione di nuova finanza prededucibile ai sensi dell'art. 182quater Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 da parte di Italfondiario nella procedura di ristrutturazione avviata ai sensi dell'art. 182bis Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 dal soggetto prenditore, e in particolare:

  • a. erogazione di finanziamento a medio-lungo termine di importo pari ad €1,7 milioni, con rimborso in rate trimestrali a partire da dicembre 2021 ed entro dicembre 2024;
  • b. l'apertura di credito fino a complessivi €2,5 milioni, con scadenza al 31 dicembre 2023.

Sulla linea di credito a medio lungo termine maturano interessi attivi al tasso fisso pari a 500 bps (5%), mentre sull'apertura di credito per anticipo fatture maturano interessi attivi al tasso fisso pari a 300 bps (3%).

Sul finanziamento destinato maturano invece interessi corrispettivi per un importo corrispondente a quanto incassato da Italfondiario relativamente all'affare a titolo di interesse a valere sulla nuova finanza.

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2447decies c.c., copia del contratto di finanziamento destinato è stata pubblicata presso il Registro delle Imprese.

Per la strutturazione iniziale dell'operazione, Italfondiario SpA ha già incassato una commissione pari a €40 mila. Al 30 giugno 2021 risulta erogato il finanziamento a medio lungo termine di €1,7 milioni e completamente utilizzata l'apertura di credito.

Di seguito si espone il dettaglio delle voci di Stato Patrimoniale al 30 giugno 2021 riferite a tale finanziamento destinato, il cui riflesso a conto economico è pari a zero grazie alla completa compensazione di interessi attivi e passivi rilevati entrambe nella voce "(oneri)/proventi finanziari".

30/06/2021
Attività non correnti:
Attività finanziarie non correnti 4.284
Totale attività non correnti 4.284
Attività correnti:
Totale attività 4.284
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 4.284
Totale passività non correnti 4.284
Totale passività 4.284
Totale Patrimonio Netto e passività 4.284

Rischi operativi

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.

Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo (inclusa la sua componente informatica) è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.

doValue adotta un complesso di presidi, principi e di regole per gestire il rischio operativo.

In ambito organizzativo, all'interno della Direzione Operations della Capogruppo è istituita la struttura Operational Risk Management, con l'obiettivo di contribuire alla realizzazione della mission complessiva di tale Direzione, garantendo un monitoraggio costante ed una gestione proattiva dei rischi riconducibili ai processi di business e di supporto e dei loro possibili impatti in termini di accantonamenti e perdite operative.

La Funzione ha dunque il compito di presiedere la gestione dei rischi rilevanti cui sono esposte le attività della Capogruppo, con particolare riferimento ai rischi operativi, attraverso la definizione delle relative linee guida nonché l'identificazione ed il monitoraggio dei predetti rischi, avvalendosi a tale scopo di approcci metodologici, procedure e strumenti idonei, e garantendo l'opportuna informativa agli Organi Aziendali, coerentemente con l'approccio delineato nell'ambito del più ampio Sistema dei Controlli di doValue. La struttura di Governance, in tema di rischi operativi, prevede oltre al diretto coinvolgimento dell'Alta Direzione anche il Comitato Rischi Operativi, che ha la responsabilità sul perimetro doValue di proporre interventi sui rischi rilevati, di esaminare i report sui rischi operativi, di proporre procedure di controllo e limiti sui rischi operativi e di monitorare le azioni di mitigazione dei rischi.

Per quanto concerne la gestione dei rischi, doValue si è dotata di un insieme strutturato di processi, di funzioni e di risorse dedicate: alla raccolta, registrazione e monitoraggio delle segnalazioni di rischio operativo provenienti dalle strutture di workout e da altre strutture aziendali;

  • all'analisi dei movimenti dei fondi rischi ed oneri;
  • alla definizione ed implementazione di indicatori di rischio operativo sulle aree di maggior rilievo per l'attività aziendale.

Con riferimento a tal ultimo processo, gli indicatori sono una componente prospettica che riflette con tempestività il miglioramento o il peggioramento del profilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute nei segmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche ed organizzative nonché nel sistema dei controlli interni. A tale riguardo, sono stati creati appositi indici che vengono monitorati mensilmente e confrontati con il mese precedente per giustificare le principali variazioni in positivo o negativo, allo scopo di evidenziare eventuali fenomeni di rischio nei processi aziendali nonché un piano di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti.

Infine, la Capogruppo doValue ha predisposto un sistema di reporting, con cadenze e livelli di sintesi diversificati, che assicura informazioni tempestive in materia di rischi operativi agli Organi Aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate. Similarmente, nella controllata Italfondiario, iscritta all'Albo degli intermediari finanziari di cui all'art. 106 del TUB nonché all'Albo degli istituti di pagamento di cui all'art. 114 – septies TUB, è in essere un framework di risk management compliant con la Circolare n. 288 del 3 aprile 2015 di Banca d'Italia, che prevede per la gestione del rischio operativo processi di rilevazione non dissimili da quelli della Capogruppo.

Gestione del capitale

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della Capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, nonché supportare lo sviluppo del Gruppo medesimo.

Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l'efficiente accessibilità a fonti esterne di finanziamento.

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento da porre in rapporto al patrimonio netto e tenendo in considerazione la generazione di cassa derivante dai business nei quali opera.

Non esistono al momento covenants finanziari legati ad un gearing ratio, ossia al rapporto esistente tra il debito netto e il totale del capitale più il debito netto di seguito esposto.

(€/000)
---------
30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Prestiti e finanziamenti (Nota 12) 508.619 543.052
Altre passività finanziarie (Nota 13) 71.207 76.065
Debiti commerciali (Nota 16) 62.081 51.824
Altre passività (Nota 17) 62.603 65.872
Meno: disponibilità liquide e depositi a breve (Nota 9) (116.537) (132.486)
Debito netto (A) 587.973 604.327
Patrimonio netto 143.349 161.303
Capitale e debito netto (B) 731.322 765.630
Gearing ratio (A/B) 80% 79%

I dati RESTATED al 31 dicembre 2020 sono stati rideterminati in base alle risultanze definitive relative alla PPA di doValue Greece.

Il gearing ratio del primo semestre 2021 è sostanzialmente stabile rispetto a quello del 2020.

Di seguito viene riportata una tabella che riconcilia il dato del Debito netto esposto nella tabella precedente con l'Indebitamento finanziario netto presentato in Nota 13 delle Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato.

30/06/2021 31/12/2020
RESTATED
Indebitamento finanziario netto (Nota 13) 463.289 480.733
Debiti commerciali (Nota 16) 62.081 51.824
Altre passività (Nota 17) 62.603 65.872
Attività finanziarie correnti (Nota 3) - 5.898
Debito netto (A) 587.973 604.327

6. INFORMATIVA DI SETTORE

PREMESSA

L'informativa di Settore è stata preparata in accordo con l'IFRS 8 come ripartizione dei ricavi per Region, intesa come localizzazione della fornitura dei servizi.

A seguito delle ultime acquisizioni societarie in ambito europeo (Altamira a fine giugno 2019 e doValue Greece – già Eurobank FPS – il 5 giugno 2020), si è delineata una suddivisione del business per area geografica all'interno della zona sud europea.

Primo Semestre 2021 Italia Grecia &
Cipro
Spagna &
Portogallo
Elisioni
infrasettore
Consolidato
Ricavi da contratti con i clienti 70.607 87.677 83.848 (11.298) 230.834
Ricavi diversi 11.388 771 10.681 (2.382) 20.458
Totale ricavi 81.995 88.448 94.529 (13.680) 251.292
Costi dei servizi resi (5.338) (3.490) (19.287) - (28.115)
Costo del personale (48.722) (33.262) (33.887) 315 (115.556)
Spese amministrative (21.731) (11.663) (14.800) 1.678 (46.516)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione 740 - (9) 4 735
Ammortamenti e svalutazioni (5.773) (15.988) (30.361) 13.261 (38.861)
Accantonamenti a fondi rischi e oneri 54 - 3 - 57
Totale costi (80.770) (64.403) (98.341) 15.258 (228.256)
Risultato operativo 1.225 24.045 (3.812) 1.578 23.036
(Oneri)/Proventi finanziari (5.379) (1.198) (4.193) 1.039 (9.731)
Dividendi e proventi simili - - 7.382 (7.382) -
Risultato ante imposte (4.154) 22.847 (623) (4.765) 13.305
Imposte sul reddito 880 (42) (11) (2.578) (1.751)
Risultato netto derivante dall'attivita' di
funzionamento
(3.274) 22.805 (634) (7.343) 11.554
Risultato del periodo (3.274) 22.805 (634) (7.343) 11.554
Totale attività (824.259) (442.287) (307.952) 498.392 (1.076.106)
Totale passività 603.516 254.860 287.155 (244.400) 901.131

7. OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Operazioni realizzate durante il periodo

In questa sezione sono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda, realizzate con controparti esterne al Gruppo, contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".

Si considerano quindi anche le operazioni di aggregazione aziendale con oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doValue, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.

Nel primo semestre 2021 non si rilevano operazioni di aggregazione aziendale esterne o interne.

Operazioni realizzate dopo la chiusura del periodo

Dopo il 30 giugno 2021 il Gruppo doValue non ha effettuato operazioni di aggregazione aziendale.

Rettifiche retrospettive

Nel corso del primo semestre 2021 sono state applicate rettifiche retrospettive ad operazioni di aggregazione aziendale condotte in esercizi precedenti.

In particolare, le rettifiche retrospettive hanno riguardato i valori relativi all'acquisizione perfezionatasi il 5 giugno 2020 dell'80% del capitale sociale di Eurobank Financial Planning Services (FPS), ora doValue Greece, il cui fair value è stato reso definitivo ad un anno dall'operazione di aggregazione aziendale.

Tali rettifiche retrospettive sono riflesse all'interno degli aggiustamenti "restatement" allo stato patrimoniale del 31 dicembre 2020 ed al conto economico del 30 giugno 2020, il cui raccordo con quanto pubblicato rispettivamente nel Bilancio Consolidato 2020 e nella Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2020 viene di seguito esposto.

(€/000)
30/06/2020 AGGIUSTAMENTI
RESTATEMENT
30/06/2020
RESTATED
Ricavi da contratti con i clienti 143.691 550 144.241
Ricavi diversi 21.305 - 21.305
Totale ricavi 164.996 550 165.546
Costi dei servizi resi (19.851) - (19.851)
Costo del personale (84.055) - (84.055)
Spese amministrative (39.006) - (39.006)
(Oneri)/Proventi diversi di gestione (59) - (59)
Ammortamenti e svalutazioni (32.911) (3.834) (36.745)
Accantonamenti a fondo rischi e oneri 485 - 485
Totale costi (175.397) (3.834) (179.231)
Risultato operativo (10.401) (3.284) (13.685)
(Oneri)/Proventi finanziari (6.640) - (6.640)
Risultato ante imposte (17.041) (3.284) (20.325)
Imposte sul reddito (1.763) 788 (975)
Risultato netto derivante dall'attività di funzionamento (18.804) (2.496) (21.300)
Risultato del periodo (18.804) (2.496) (21.300)
di cui: Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo (16.409) (1.997) (18.406)
di cui: Risultato del periodo attribuibile ai Terzi (2.395) (499) (2.894)
31/12/2020 AGGIUSTAMENTI
RESTATEMENT
31/12/2020
RESTATED
Attività non correnti:
Attività immateriali 577.460 (13.324) 564.136
Immobili, impianti e macchinari 36.121 - 36.121
Attività finanziarie non correnti 64.961 - 64.961
Imposte differite attive 94.702 8.248 102.950
Altre attività non correnti 1.646 - 1.646
Totale attività non correnti 774.890 (5.076) 769.814
Attività correnti:
Rimanenze 55 - 55
Attività finanziarie correnti 5.898 - 5.898
Crediti commerciali 175.155 - 175.155
Attività fiscali 21.874 - 21.874
Altre attività correnti 16.172 - 16.172
Disponibilità liquide e depositi a breve 132.486 - 132.486
Totale attività correnti 351.640 - 351.640
Attività destinate alla dismissione 30 - 30
Totale attività 1.126.560 (5.076) 1.121.484
Patrimonio netto
Capitale sociale 41.280 - 41.280
Riserva da valutazione (215) - (215)
Altre riserve 145.377 5.371 150.748
Azioni proprie (103) - (103)
Risultato del periodo attribuibile agli Azionisti della Capogruppo (21.943) (8.464) (30.407)
Patrimonio Netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo 164.396 (3.093) 161.303
Patrimonio Netto attribuibile ai Terzi 41.264 (13.521) 27.743
Totale Patrimonio Netto 205.660 (16.614) 189.046
Passività non correnti
Prestiti e finanziamenti non correnti 456.676 - 456.676
Altre passività finanziarie non correnti 31.380 (7.087) 24.293
Benefici ai dipendenti 16.341 124 16.465
Fondi rischi e oneri 55.110 32.236 87.346
Imposte differite passive
Totale passività non correnti
77.466
636.973
(13.735)
11.538
63.731
648.511
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti correnti 86.376 - 86.376
Altre passività finanziarie correnti 51.772 - 51.772
Debiti commerciali 51.824 - 51.824
Debiti tributari 28.083 - 28.083
Altre passività correnti 65.872 - 65.872
Totale passività correnti 283.927 - 283.927
Totale passività 920.900 11.538 932.438
Totale Patrimonio Netto e passività 1.126.560 (5.076) 1.121.484

Eurobank FPS (ora doValue Greece)

Il 5 giugno 2020 il Gruppo ha acquisito l'80% delle azioni con diritto di voto di Eurobank Financial Planning Services (FPS), ora doValue Greece. Tale acquisizione è avvenuta per il tramite di una società – doValue Greece Holding -partecipata al 100% da doValue S.p.A., la quale è stata successivamente incorporata nella partecipata nel mese di dicembre 2020, tramite un'operazione di fusione inversa.

Di seguito si espone il fair value definitivo, determinato a giugno 2021 a distanza di un anno dalla data di acquisizione, delle attività nette di doValue Greece alla data di acquisizione.

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021

(€/000)

Fair value riconosciuto in sede di acquisizione

Attività non correnti
Attività immateriali 215.384
di cui Altre attività immateriali 215.384
> contratti di servicing (SLA) 215.384
Immobili, impianti e macchinari 9.080
Attività finanziarie non correnti 175
Imposte differite attive 12.892
Altre attività non correnti 315
Totale attività non correnti 237.846
Attività correnti
Crediti commerciali 13.441
Attività fiscali 5.039
Altre attività correnti 523
Disponibilità liquide e depositi a breve 3.518
Totale attività correnti 22.521
Totale attività 260.367
Passività non correnti
Altre passività finanziarie non correnti 7.182
Benefici a dipendenti 6.122
Fondi rischi e oneri 35.083
Imposte differite passive 53.579
Totale passività non correnti 101.966
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti 1.209
Debiti commerciali 5.887
Debiti tributari 3.672
Altre passività correnti 11.384
Totale passività correnti 22.152
Totale passività 124.118
Totale attivita' nette identificabili al fair value 136.249
Interessenze di minoranza valutate al fair value (27.250)
Avviamento derivante dall'acquisizione 112.391
Corrispettivo dell'acquisizione 221.390
Earn-out (5.182)
Corrispettivo pagato dell'acquisizione 216.208

Il processo di raccolta e analisi delle informazioni utili ai fini valutativi è stato completato a giugno 2021, a distanza di un anno dall'operazione ed entro i termini previsti dai principi contabili internazionali.

La tabella di seguito riassume i risultati derivanti dell'esercizio definitivo di Purchase Price Allocation (PPA) secondo l'approccio del partial goodwill:

(€/000)

Partial Goodwill - Purchase Price Allocation

Corrispettivo dell'acquisizione (80%) 221.390
(-) Patrimonio netto (80%) (425)
Eccedenza corrispettivo dell'acquisizione 220.965
Fair value attività immateriali identificabili 215.188
(-) DTL (51.645)
(-) Aggiustamenti di fair value delle passività (36.612)
DTA 8.787
Totale attività nette identificabili al fair value 135.717
Avviamento dopo PPA 112.391
Interessenza di minoranza 27.143

Con l'esercizio di Purchase Price Allocation (PPA) definitivo sono state identificate:

attività immateriali relative ai contratti di Special e Master Servicing, per la gestione dei portafogli di esposizioni deteriorate;

  • una passività potenziale esistente alla Data del Closing relativa al rimborso dalla doValue Greece a Eurobank di una particolare tipologia di commissione (c.d. "Curing Fee") potenzialmente dovuta sullo stock relativo a crediti acquisiti alla Data del Closing, come previsto dallo Service Level Agreement (SLA) con Eurobank. Pertanto, è stato stanziato un fondo per tenere conto di eventuali future penalty connesse a tale rimborso;
  • workforce, considerata parte dell'avviamento ai sensi dell'IFRS 3R. Tale valore è stato calcolato al fine di identificarne il contributo relativamente ai contratti di Special e Master Servicing.

Le altre attività immateriali, iscritte in bilancio della Società alla data di riferimento, fanno riferimento a licenze software per computer, a cui non è stato attribuito un fair value in quanto acquisite e non generate internamente.

Il fair value definitivo delle attività immateriali legate ai contratti di servicing ammonta a €215,2 milioni ed è riconducibile a 7 contratti. La determinazione del fair value definitivo dei contratti è il risultato della valorizzazione tramite il metodo "Multi-Period Excess Earnings Method (MEEM)" che prevede l'attualizzazione del valore dei flussi di cassa netti attribuibili specificatamente a tali contratti attivi. Il tasso di attualizzazione, corrispondente al costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital "WACC"), che esprime il rendimento atteso delle risorse finanziarie impiegate nella Società (a titolo di capitale di rischio e debito) sulla base della struttura finanziaria presa a riferimento, è a pari al 10,6% dove il costo del debito è pari a 2,55% ed il costo dell'equity è pari a 8,04%.

Di seguito si espone una tabella di confronto tra i valori provvisori esposti al 31 dicembre 2020 e i valori definitivi aggiornati al 30 giugno 2021 e rendicontati nella tabella precedente.

(€/000)

Fair value di
acquisizione
provvisorio esposto al
31 dicembre 2020
Nuova valutazione Fair value di
acquisizione
definitivo esposto al
30 giugno 2021
Attività non correnti
Attività immateriali 255.937 (40.553) 215.384
di cui Altre attività immateriali 255.937 (40.553) 215.384
> contratti di servicing (SLA) 255.937 (40.553) 215.384
Immobili, impianti e macchinari 9.080 0 9.080
Attività finanziarie non correnti 210 (35) 175
Imposte differite attive 2.199 10.693 12.892
Altre attività non correnti 315 0 315
Totale attività non correnti 267.741 (29.895) 237.846
Attività correnti
Crediti commerciali
14.520 (1.079) 13.441
Attività fiscali 5.039 (0) 5.039
Altre attività correnti 537 (14) 523
Disponibilità liquide e depositi a breve 3.518 (0) 3.518
Totale attività correnti 23.614 (1.093) 22.521
Totale attività 291.355 (30.988) 260.367
Passività non correnti
Altre passività finanziarie non correnti 8.391 (1.209) 7.182
Benefici a dipendenti 9.927 (3.805) 6.122
Fondi rischi e oneri
Imposte differite passive
555
61.378
34.528
(7.799)
35.083
53.579
Totale passività non correnti 80.251 21.715 101.966
Passività correnti
Prestiti e finanziamenti - 1.209 1.209
Debiti commerciali 5.561 326 5.887
Debiti tributari 4.053 (381) 3.672
Altre passività correnti 8.445 2.939 11.384
Totale passività correnti 18.059 4.093 22.152
Totale passività 98.310 25.808 124.118
Totale attivita' nette identificabili al fair value 193.045 (56.796) 136.249
Interessenze di minoranza valutate al fair value (38.609) 11.359 (27.250)
Avviamento derivante dall'acquisizione 68.486 43.905 112.391
Corrispettivo dell'acquisizione 222.922 (1.532) 221.390
Earn-out (12.006) 6.824 (5.182)
Corrispettivo pagato dell'acquisizione 210.916 5.292 216.208

In sintesi, l'esercizio di PPA definitiva ha comportato, rispetto alla situazione rappresentata con riferimento alla data del 31 dicembre 2020 e riflessa nel bilancio consolidato a tale data:

  • una variazione in diminuzione di circa €40,6 milioni per i valori delle attività immateriali a vita utile definita, ed una variazione in aumento di circa €43,9 milioni del valore del goodwill, in dipendenza sostanzialmente di una più accurata stima delle componenti di costo inerenti la gestione del portafoglio oggetto di servicing;
  • una variazione in diminuzione di circa €9,7 milioni nella fiscalità differita passiva connessa ai contratti di servicing (anche in questo caso legata principalmente ad un più accurata stima delle componenti di costo che influiscono sui risultati prospettici oggetto di osservazione) e una variazione in diminuzione di 11,4 milioni negli interessi di minoranza;
  • l'iscrizione di una provision per circa €34,5 milioni, e relativa fiscalità differita attiva per €8,3 milioni, in seguito ad una più puntuale interpretazione di alcune clausole previste dallo SLA siglato tra doV Greece e Eurobank connesse alle c.d. "Curing Fee" ed in applicazione di quanto disciplinato dal principio contabile IFRS15 relativamente ai corrispettivi variabili.

I costi della transazione pari a €5,2 milioni sono stati spesati nel conto economico consolidato al 31 dicembre 2020 nella voce spese amministrative.

La tabella che segue espone i flussi di cassa definitivi dell'acquisizione.

(€/000)

Analisi dei flussi di cassa dell'acquisizione

Disponibilità nette acquisite con la controllata 3.518
Corrispettivo pagato (210.916)
Price adjustment (5.291)
Flusso di cassa complessivo dell'acquisizione (212.689)

Il price adjustment di €5,3 milioni che incrementa il prezzo complessivo della doValue Greece è stato determinato in applicazione di quanto previsto dallo Share Purchase Agreement che prevede che qualsiasi Net Economic Benefit debba essere pagato da una parte all'altra sulla base delle modalità di calcolo previste dall'accordo stesso. Tale variazione, in sede di PPA definitiva, è stata calcolata sulla base della migliore stima alla data odierna del Net Economic Benefit e potrebbe subire leggeri assestamenti fino alla data conclusiva di definizione, prevista per il mese di settembre 2021. Eventuali assestamenti successivi verranno imputati al conto economico consolidato del secondo semestre 2021.

È inoltre previsto il pagamento di un prezzo differito (Earn-out) legato al conseguimento di taluni target di EBITDA in un orizzonte temporale di dieci anni. Gli eventuali pagamenti dell'Earn-out non saranno dovuti prima del 2024 e saranno legati al raggiungimento di performance superiori alle attuali aspettative di business plan.

La quota di Earn-out, che al 30 giugno 2021 ammonta ad €5,4 milioni (di cui oneri finanziari per €0,2 milioni), è iscritta al fair value tra le altre passività finanziarie come descritto nella Nota 13; si segnala che anche tale valore è stato rivisto in occasione della definizione della PPA sulla base delle migliori stime dei risultati attesi per i periodi di osservazione.

8. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

PREMESSA

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate significative per il Gruppo doValue, comprendono:

  • la società controllante;
  • le società collegate e le joint venture nonché le loro controllate;
  • i dirigenti con responsabilità strategiche;
  • i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate, anche congiuntamente, dai dirigenti con responsabilità strategiche o da loro stretti familiari.

In ottemperanza alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, doValue ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue", pubblicata sul sito istituzionale di doValue (www.doValue.it), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.

Per la gestione delle operazioni con parti correlate doValue ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate - composto da un minimo di 3 (tre) ed un massimo di 5 (cinque) componenti scelti tra i componenti del Consiglio di Amministrazione, non esecutivi e per la maggioranza in possesso dei requisiti di indipendenza - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con parti correlate.

INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nel corso del periodo sono state realizzate operazioni con parti correlate di importo esiguo, di natura ordinaria e di minor rilevanza, relative principalmente a contratti di prestazione di servizi.

Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del primo semestre 2021 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard.

Nel prospetto che segue sono indicate le attività, passività e le garanzie e gli impegni in essere al 30 giugno 2021 oltre che le voci di conto economico, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24.

Società
controllante
Società
controllate non
consolidate
Società
collegate
Joint ventures Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Altre parti
correlate
Totale
631
- - - - 3.258 3.258
- - - - - 5.392 5.392
- - - - - 9.281 9.281
- - - - (2) (2)
- - - - - 711 711
- - - - - 709 709
- - - -
-
-
- 631

doValue – Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021

(€/000)

Voci di Conto Economico Società
controllante
Società
controllate non
consolidate
Società
collegate
Joint ventures Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Altre parti
correlate
Totale
Ricavi da contratti con clienti
- - - - - 4.903 4.903
Ricavi diversi - - - - - 2.030 2.030
Spese amministrative - - - - - (111) (111)
(Oneri)/Proventi finanziari - - - - - 461 461
Ammortamenti e svalutazioni - - - - - (541) (541)
Totale - - - - - 6.742 6.742

Con il 25,05% delle quote, la società controllante, come azionista di riferimento, è Avio S.à r.l., una società di diritto lussemburghese affiliata al Gruppo Fortress a sua volta acquisito da Softbank Group Corporation nel dicembre 2017.

L'azionista di riferimento Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doValue l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:

  • SPV di cartolarizzazione: il Gruppo svolge attività di "Master Servicing e Strutturazione", ossia servizi amministrativi, contabili, di cash management e reporting a supporto di veicoli di cartolarizzazione di crediti; servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, regolate dalla legge 130/1999, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione. Alcuni di questi veicoli, in particolare quelli collegati a Softbank, rientrano nel perimetro delle parti correlate e per il primo semestre 2021 l'ammontare dei ricavi da contratti con clienti verso questa categoria di clienti ammonta a €4,9 milioni, mentre i ricavi diversi sono pari a €1,1 milioni con corrispondenti crediti commerciali per €3,4 milioni al 30 giugno 2021; per i veicoli Romeo SPV e Mercuzio Securitisation di cui il Gruppo possiede notes ABS, risultano inoltre iscritti €3,3 milioni di attività finanziarie e €474 mila a fronte di proventi finanziari;
  • Torre SGR S.p.A.: la società offre al Gruppo il servizio di affitto di alcuni immobili per una delle principali sedi territoriali presenti a Roma. Tale contratto è contabilizzato ai sensi dell'IFRS 16 con ammortamenti per €541 mila e oneri finanziari per €13 mila; nel periodo si registrano anche spese amministrative legate a tali immobili per €111 mila. Le contropartite patrimoniali sono rilevate tra gli immobili, impianti e macchinari (€631 mila), tra le altre passività finanziarie (€711 mila);
  • FIG LLC: doValue svolge attività di due diligence nei confronti della società e nel primo semestre 2021 ha maturato ricavi per €468 mila, oltre ad avere crediti commerciali per €1,2 milioni a fine periodo;
  • Reoco: doValue svolge attività di gestione del patrimonio immobiliare per alcune Reoco rilevando ricavi da contratti con i clienti e ricavi diversi nel periodo per complessivi €434 mila e crediti commerciali per €638 mila.

ATTESTAZIONI E RELAZIONI

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