Annual Report • Mar 26, 2019
Annual Report
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SERVICING | LENDING | SOLUTIONS

Sede sociale: Piazzetta Monte, 1 – 37121 Verona Capitale sociale € 41.280.000,00 interamente versato Banca iscritta all'Albo delle Banche - codice ABI: 10639 Capogruppo del Gruppo bancario doBank iscritto all'Albo dei Gruppi bancari - codice 10639 Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n. 00390840239 e P.IVA n. 02659940239 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
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| CARICHE SOCIALI E SOCIETA' DI REVISIONE ___________ 4 | |
|---|---|
| RELAZIONE SULLA GESTIONE _____________ 5 | |
| SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA __________ 29 | |
| NOTA INTEGRATIVA ______________ 36 | |
| PARTE A - POLITICHE CONTABILI ________ 37 | |
| PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE _____ 66 | |
| PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO _______ 93 | |
| PARTE D – REDDITIVITA' COMPLESSIVA ________ 106 | |
| PARTE E - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA _____ 108 | |
| PARTE F - INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO _________ 137 | |
| PARTE G - OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA ____ 141 | |
| PARTE H - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE __________ 144 | |
| PARTE I - ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI ____ 148 | |
| PARTE L – INFORMATIVA DI SETTORE __________ 151 | |
| ALLEGATO 1 – PROSPETTO DEI CORRISPETTIVI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO A FRONTE DEI SERVIZI FORNITI DALLA SOCIETÀ DI REVISIONE E DALLE ENTITÀ APPARTENENTI ALLA RETE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE __________ 153 |
|
| ALLEGATO 2 – BILANCI DELLE SOCIETA' PARTECIPATE ______ 155 | |
| ALLEGATO 3 – EROGAZIONI PUBBLICHE AI SENSI DELLA L.124/2017 ______ 163 | |
| ATTESTAZIONI E RELAZIONI AL BILANCIO DELL'IMPRESA __________ 165 | |
| DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE |

| Presidente | Giovanni Castellaneta (2)(4) | |
|---|---|---|
| Amministratore Delegato | Andrea Mangoni | |
| Consiglieri | Francesco Colasanti (6) | |
| Emanuela Da Rin | ||
| Giovanni Battista Dagnino (3) (2) | ||
| Nunzio Guglielmino (4) (5) | ||
| Giovanni Lo Storto (1) (6) | ||
| Giuseppe Ranieri | ||
| Marella Idi Maria Villa | ||
Sindaci supplenti Sonia Peron
SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.
Dirigente preposto alla redazione Mauro Goatin dei documenti contabili societari
Presidente Chiara Molon (7) Sindaci effettivi Francesco Mariano Bonifacio (8) Nicola Lorito (8) Roberta Senni
Alla data di approvazione delle Relazioni e bilancio al 31 dicembre 2018
| Note | |
|---|---|
| (1) | Presidente Comitato per le Nomine |


I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nell'ambito del monitoraggio delle performance da parte del management e nel reporting direzionale. Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.
doBank è leader in Italia e Grecia nell'attività di gestione di crediti prevalentemente nonperforming a favore di banche, investitori e istituzioni finanziarie pubbliche e private (Servicing), con un portafoglio in gestione di 35 miliardi di euro (Gross Book Value) a fine 2018.
doBank, pur essendo specializzata nelle attività di Special Servicing e Real Estate, fornisce anche prodotti e servizi ancillari di natura commerciale, immobiliare e legale (Prodotti Ancillari) oltre ad altre attività minori di natura bancaria che riguardano principalmente la gestione, l'acquisto e la vendita di crediti non-performing.
Nel 2018 è stato avviato un rilevante processo di riorganizzazione societaria che vedrà doBank, nel 2019, subordinatamente alle prescritte autorizzazioni di legge, prendere la forma di una società di servicing regolata dall'articolo 115 T.U.L.P.S., cessando dunque di essere un Gruppo bancario. Il processo di riorganizzazione ha la finalità di rendere la struttura del Gruppo più coerente con il business mix di doBank, che registra la quasi totalità dei suoi ricavi da attività di servicing e svolge in maniera residuale attività bancaria, di allineare il Gruppo alle best practice del settore e permettere un più ottimale e flessibile utilizzo delle sue risorse finanziarie, attualmente sottoposte ai vincoli patrimoniali previsti per i gruppi bancari.
Nell'ambito del Servicing, i servizi offerti da doBank includono, tra l'altro:
I Prodotti Ancillari connessi all'attività di recupero includono, tra l'altro, la raccolta, l'elaborazione e la fornitura di informazioni commerciali, immobiliari e legali aventi ad oggetto i debitori e la prestazione di servizi legali. Tra le attività minori, doBank si occupa anche dell'offerta di selezionati prodotti bancari, principalmente in relazione alla propria attività nel settore del Servicing, (quali ad esempio l'erogazione di mutui, prevalentemente in fase di asta giudiziaria, e la gestione di conti depositi per clientela selezionata), insieme denominati Prodotti Ancillari e Altre Attività Minori. Tale offerta di prodotti bancari è attualmente in corso di dismissione a seguito del processo di riorganizzazione societaria sopra citato.
doBank, in qualità di special servicer, ha ricevuto i seguenti giudizi di rating: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's. Il giudizio di Servicer Rating di doBank costituisce il più elevato giudizio di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore. Inoltre, tale giudizio è stato attribuito a doBank sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia. Nel 2017 a doBank è stato assegnato anche il Master Servicer Rating di RMS2/CMS2/ABMS2 da Fitch Ratings.
doBank è storicamente il principale partner di primari istituti finanziari e investitori istituzionali nazionali ed esteri. La base clienti della Banca, che nel 2018 si è ulteriormente diversificata, può essere suddivisa in due principali categorie di clienti anche in funzione del tipo di attività svolta: (i) Clienti Banche, per i quali la Banca svolge principalmente attività di "Riscossione e Recupero" e (ii) Clienti Investitori, per i quali doBank si occupa, oltre che della attività di "Riscossione e Recupero", anche dell'attività di "Due Diligence" e "Strutturazione"; ad entrambe le categorie di clienti doBank offre l'intera gamma di Prodotti Ancillari connessi all'attività di recupero.
La crescita dell'economia globale nel 2018 è stata influenzata da significative tensioni sul fronte del commercio internazionale e dal riacutizzarsi di crisi finanziarie nei paesi emergenti. Dopo il +3,7% del 2018, le ultime previsioni fornite dall'OCSE1 vedono il PIL globale in rallentamento nel 2019 al +3,5% (stime di novembre 2018, riviste al ribasso rispetto al +3,7% previsto in maggio 2018). Le incertezze del quadro congiunturale hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari, causando anche una maggiore volatilità dei corsi azionari nel 2018 rispetto al recente passato.
Non immune da questo trend globale, è previsto che l'Unione Europea2 cresca al +1,9% nel 2019 dopo il +2,1% del 2018, con tassi di crescita disomogenei tra i 28 stati membri e segnali di debolezza sul fronte della produzione industriale e della minore inflazione, quest'ultima per effetto dell'andamento dei prezzi dei beni energetici. In tale contesto, la BCE ha ribadito di voler mantenere a lungo gli stimoli monetari.
La crescita limitata dei consumi privati e dei livelli occupazionali, insieme ai timori sulla tenuta della domanda esterna e degli investimenti, fanno prevedere per l'Italia, dopo il +1% del 2018, il protrarsi di un tasso di crescita del PIL inferiore alla media europea anche nel 2019. La moderata crescita del PIL dovrebbe però permettere un'ulteriore riduzione del tasso di disoccupazione, atteso al 10,4% nel 2019 dal 10,7% del 2018. Prosegue, inoltre, il trend positivo del settore immobiliare italiano, legato intrinsecamente alla gestione dei crediti assistiti da garanzia, che ha registrato una crescita dell'indice dei prezzi del +1,5%3 nel 2018 dopo il +1,4% dell'anno precedente.
Il settore bancario italiano nel 2018 ha proseguito nell'attività di rafforzamento degli indici patrimoniali e di miglioramento della qualità dell'attivo, riducendo le esposizioni nonperforming anche grazie ad un continuo interesse degli investitori internazionali, che hanno contribuito allo sviluppo del mercato del credit servicing nel quale doBank si conferma leader. Si prevede che tale interesse si protragga nel medio termine a partire dal 2019, accompagnando le principali banche italiane al percorso di avvicinamento agli standard europei. Tra le esposizioni non-performing, le sofferenze lorde si sono attestate a circa 120 miliardi di euro a fine 20184 , in riduzione da circa 165 miliardi a fine 2017. Un trend simile è stato registrato dalle inadempienze probabili, a circa 82 miliardi di euro a fine 2018 rispetto a 94 miliardi di euro a fine 2017, segnale che oltre alle sofferenze, il sistema bancario italiano e gli
1 OECD Economic Outlook, novembre 2018
2 European Commission European Economic Forecast – Autumn 2018
3 Bloomberg, Scenari Immobiliari SpA, dati a dicembre 2017
4 Banca d'Italia - Banche e istituzioni finanziarie: condizioni e rischiosità del credito per settori e territori – gennaio 2019
investitori internazionali si stiano concentrando anche su questa classe di attivo. Tra i punti di attenzione per il settore bancario italiano continuano ad esserci, tra gli altri, la redditività media inferiore ai benchmark europei e una elevata esposizione ai titoli di stato domestici, i cui rendimenti hanno subito un aumento sensibile nel 2018.
L'approccio sistematico alle esposizioni problematiche del sistema bancario italiano e il supporto di strumenti innovativi come la GACS (Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze) hanno continuato a sostenere lo sviluppo del mercato del credit servicing, stimato da PWC in oltre 260 miliardi a fine 20185 e atteso in crescita nel medio termine, rappresentando, insieme a quello spagnolo, uno dei principali mercati a livello europeo.
Nell'ambito del Gruppo nel corso dell'esercizio 2018 ed a seguito dell'autorizzazione rilasciata dalla Banca d'Italia ai sensi dell'art. 57 D.lgs. n. 385/1993, sono state realizzate alcune operazioni di aggregazione aziendale aventi ad oggetto cessione o acquisizioni di rami con società sottoposte a comune controllo (Business Combination Under Common Control) in coerenza con le linee strategiche del Gruppo esposte nel contesto del processo di riorganizzazione societaria annunciato lo scorso 19 giugno che mira, tra l'altro, a rendere la struttura del Gruppo più coerente con il business mix di doBank. Tali operazioni, perfezionate in data 24 dicembre 2018, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio della continuità dei valori. Esse sono di seguito riportate:
Oltre a quanto esposto, si conferma che anche per il 2018 sono rimasti vigenti gli Accordi Quadro che regolano le attività corporate, quelle delle funzioni di controllo, nonché i servizi per i locali locati, da doBank verso le altre partecipate Italfondiario, doSolutions, doData. È rimasto inoltre vigente l'Accordo Quadro che regola i servizi di information technology e back office da parte di doSolutions verso le altre società del Gruppo ivi compresa doBank.
In seguito alle operazioni di aggregazione aziendale citate in precedenza è in corso la rivisitazione degli Accordi Quadro intercompany che regoleranno i servizi adattati alla nuova realtà del Gruppo.

5 PWC – Update on the Italian NPL servicing market – June 2018
| Esercizio | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Principali dati economici | 2018 | 2017 | Assoluta | % | |
| Ricav i lordi | 167.492 | 156.198 | 11.294 | 7% | |
| Ricav i netti | 147.658 | 135.128 | 12.530 | 9% | |
| Costi operativ i | (95.141) | (82.085) | (13.056) | 16% | |
| EBITDA | 52.518 | 53.043 | (525) | (1)% | |
| EBITDA Margin | 31% | 34% | (3)% | (8)% | |
| Elementi non ricorrenti ⁽¹⁾ | (2.578) | - | (2.578) | n.s. | |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 55.096 | 53.043 | 2.053 | 4% | |
| EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 33% | 34% | (1)% | (3)% | |
| EBT | 64.080 | 51.248 | 12.832 | 25% | |
| EBT Margin | 38% | 33% | 5% | 17% | |
| Risultato netto | 43.374 | 33.930 | 9.444 | 28% |
| Principali dati patrimoniali | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| € | % | ||||
| Cassa e titoli liquidabili | 37.810 | 27.529 | 10.281 | 37% | |
| Attiv ità finanziarie | 34.968 | 28.700 | 6.268 | 22% | |
| Crediti commerciali | 63.269 | 78.769 | (15.501) | (20)% | |
| Attiv ità fiscali | 83.069 | 96.547 | (13.478) | (14)% | |
| Totale Attiv o | 269.180 | 259.872 | 9.308 | 4% | |
| Passiv ità finanziarie | - | - | - | n.s. | |
| Debiti commerciali | 16.530 | 20.960 | (4.430) | (21)% | |
| Altre passiv ità | 6.562 | 6.044 | 518 | 9% | |
| Fondi rischi e oneri | 17.203 | 21.895 | (4.692) | (21)% | |
| Patrimonio netto | 211.074 | 191.957 | 19.117 | 10% |
| Indicatori regolamentari | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| € | % | ||||
| Fondi Propri | 147.639 | 131.170 | 16.469 | 13% | |
| RWA | 465.837 | 413.003 | 52.834 | 13% | |
| CET 1 capital ratio | 31,69% | 31,76% | (0,07)% | (0)% | |
| Total capital ratio | 31,69% | 31,76% | (0,07)% | (0)% |
⁽¹⁾ Gli elementi non ricorrenti includono costi di avvio della branch greca, costi del progetto di riorganizzazione del Gruppo e alcuni oneri legati al progetto di acquisizione del controllo della società Altamira Asset Management S.A.
Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario della Società, vengono riassunti nella tabella che segue gli indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di performance" o "KPI") riassunti nella tabella di seguito.
| Indicatori alternativi di performance | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Gross Book Value (EoP) - in milioni di euro - | 34.997 | 39.281 |
| Incassi di periodo - in milioni di euro - | 1.318 | 1.285 |
| Incassi degli ultimi 12 mesi (LTM) - in milioni di euro - | 1.318 | 1.285 |
| Incassi LTM/GBV (EoP) | 3,8% | 3,3% |
| Incassi LTM Stock/GBV Stock (EoP) | 3,8% | 3,5% |
| Staff FTE/Totale FTE | 41% | 42% |
| Incassi LTM/Serv icing FTE | 3.531 | 3.346 |
| Cost/Income ratio | 64% | 61% |
| EBITDA | 52.518 | 53.043 |
| Elementi non ricorrenti | (2.578) | - |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 55.096 | - |
| EBT | 64.080 | 51.248 |
| EBITDA Margin | 31% | 34% |
| EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 33% | - |
| EBT Margin | 38% | 33% |
| Utile per azione (in euro) | 0,55 | 0,58 |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in euro) | 0,58 | 0,58 |
| EBITDA – Capex | 51.276 | 52.133 |
| Capitale Circolante Netto | 46.739 | 57.809 |
| Posizione Finanziaria Netta di cassa/(debito) | 44.342 | 15.770 |
Gross Book Value (EoP): indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.
Incassi di periodo: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità del Gruppo di estrarre valore dal portafoglio in gestione.
Incassi degli ultimi 12 mesi (LTM): sono i recuperi dei dodici mesi precedenti alla data di riferimento e vengono utilizzati nei periodi infrannuali per consentire un confronto omogeneo con il dato annuale.
Incassi LTM/GBV (Gross Book Value): rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi e il GBV di fine periodo del portafoglio complessivamente gestito. L'indicatore rappresenta una ulteriore metrica rispetto agli incassi di periodo e LTM in valore assoluto, relativa al tasso di efficacia dei recuperi, ovvero il rendimento del portafoglio in gestione in termini di incassi annui e di conseguenza di commissioni attive da gestione.
Incassi LTM Stock/GBV Stock (Gross Book Value): rapporto tra il totale degli incassi LTM lordi riferiti al portafoglio di Stock esistente all'inizio dell'esercizio di riferimento e il GBV di fine periodo del relativo portafoglio di Stock gestito. Rispetto alla precedente metrica Incassi LTM/GBV, tale indicatore rappresenta il tasso di efficacia dei recuperi "normalizzato" rispetto all'ingresso di nuovi portafogli nel corso dell'esercizio di riferimento.
Staff FTE/Totale FTE: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali della Banca fulltime. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.
Incassi LTM/Servicing FTE: rapporto tra il totale degli incassi LTM e il numero di dipendenti che svolgono attività di servicing. L'indicatore fornisce una indicazione relativa al tasso di efficienza dei recuperi, ovvero il rendimento di ogni singolo dipendente specializzato nell'attività di servicing in termini di incassi annui effettuati sul portafoglio conferito in gestione.
Cost/Income ratio: calcolato come rapporto tra gli oneri operativi e il totale dei ricavi operativi riportati nel conto economico riclassificato gestionale. È uno dei principali indicatori dell'efficienza gestionale della Banca: minore è il valore espresso da tale indicatore maggiore è l'efficienza.
EBITDA ed EBT: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica della Banca.
Elementi non ricorrenti: partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio

.
di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti: è definito come l'EBITDA riconducibile alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali ristrutturazioni aziendali, acquisizioni o cessioni di aziende, avvio di nuove attività o ingresso in nuovi mercati.
EBITDA Margin ed EBT Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA e l'EBT per i Ricavi lordi (Gross Revenues).
Utile per azione: calcolato come rapporto tra il risultato netto del periodo e il numero di azioni in circolazione alla fine del periodo di riferimento.
Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti: è il medesimo calcolo dell'utile per azione, ma il numeratore differisce per il risultato netto del periodo esclusi gli elementi non ricorrenti al netto del relativo impatto fiscale; quest'ultimo a sua volta viene calcolato utilizzando il tax rate di periodo normalizzato, ossia escludendo il canone DTA.
EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in capitale fisso, attività materiali, immateriali e finanziarie ("Capex"), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità della banca di generare cassa.
Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.
Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche per finanziamenti e di debiti verso la clientela per i conti correnti aperti presso la Banca.

La tabella che segue espone il conto economico riclassificato al 31 dicembre 2018 raffrontato con l'anno precedente.
(€/000)
| Esercizio Conto economico riclassificato |
Esercizio | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Assoluta | % | ||
| Ricav i di Serv icing | 145.182.753 | 147.622.132 | (2.439.379) | (2)% | |
| di cui v/Banche | 103.308.523 | 127.639.273 | (24.330.749) | (19)% | |
| di cui v/Investitori | 41.874.230 | 19.982.859 | 21.891.371 | 110% | |
| Ricav i da co-inv estimento | 910.617 | 665.293 | 245.324 | 37% | |
| Ricav i da prodotti ancillari e altre attiv ità minori | 21.398.226 | 7.910.100 | 13.488.126 | n.s. | |
| Ricavi lordi | 167.491.596 | 156.197.525 | 11.294.071 | 7% | |
| Commissioni passiv e | (19.833.287) | (21.387.188) | 1.553.901 | (7)% | |
| Ricavi netti | 147.658.310 | 134.810.338 | 12.847.972 | 10% | |
| Spese per il personale | (58.426.135) | (47.058.915) | (11.367.219) | 24% | |
| Spese amministrativ e | (36.714.401) | (34.708.828) | (2.005.573) | 6% | |
| di cui IT | (11.589.284) | (15.417.264) | 3.827.980 | (25)% | |
| di cui Real Estate | (8.284.689) | (6.918.418) | (1.366.272) | 20% | |
| di cui altre spese generali | (16.840.428) | (12.373.147) | (4.467.281) | 36% | |
| Totale costi operativi | (95.140.536) | (81.767.744) | (13.372.792) | 16% | |
| EBITDA | 52.517.774 | 53.042.594 | (524.820) | (1)% | |
| EBITDA Margin | 31% | 34% | -3% | (8)% | |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA ⁽¹⁾ | (2.578.075) | - | (2.578.075) | n.s. | |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 55.095.849 | 53.042.594 | 2.053.255 | 4% | |
| EBITDA Margin esclusi gli elementi non ricorrenti | 33% | 34% | -1% | -3% | |
| Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ità materiali e immateriali | |||||
| Accantonamenti netti | (587.338) 731.212 |
(286.174) (3.973.575) |
(301.165) 4.704.787 |
105% (118)% |
|
| Saldo rettifiche/riprese di v alore | 959.070 | 1.776.071 | (817.001) | (46)% | |
| EBIT | 53.620.718 | 50.558.916 | 3.061.802 | 6% | |
| Interessi e commissioni deriv anti da att. finanziaria | 10.459.133 | 689.273 | 9.769.860 | n.s. | |
| EBT | 64.079.851 | 51.248.189 | 12.831.662 | 25% | |
| Imposte sul reddito | (20.705.386) | (17.318.156) | (3.387.230) | 20% | |
| Utile/perdita delle attiv ità dismesse e in v ia di dismissione al netto delle imposte | - | - | n.s. | ||
| Risultato di periodo | 43.374.465 | 33.930.033 | 9.444.432 | 28% | |
| Utile/perdita di pertinenza di terzi | - | - | - | n.s. | |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA | 43.374.465 | 33.930.033 | 9.444.432 | 28% | |
| Effetti economici della "Purchase Price Allocation " | - | - | - | n.s. | |
| Rettifiche di v alore su av v iamenti | - | - | - | n.s. | |
| Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 43.374.465 | 33.930.033 | 9.444.432 | 28% | |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato netto | (1.821.991) | - | (1.821.991) | n.s. | |
| Risultato netto di periodo esclusi gli elementi non ricorrenti | 45.196.456 | 33.930.033 | 11.266.423 | 33% | |
| Utile per azione (in Euro) | 0,55 | 0,43 | 0,12 | 28% | |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in Euro) | 0,58 | 0,43 | 0,14 | 33% |
⁽¹⁾ Gli elementi non ricorrenti includono costi di avvio della branch greca, costi del progetto di riorganizzazione del Gruppo e alcuni oneri legati al progetto di acquisizione del controllo della società Altamira Asset Management S.A.
L'EBITDA dell'anno si attesta a € 52,5 milioni, di poco inferiore al precedente esercizio (-1%).
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | Esercizio 2018 |
Esercizio 2017 |
Variazione Assoluta % |
|
| Ricav i di Serv icing | 145.183 | 147.622 | (2.439) | (2)% |
| di cui v/Banche | 103.309 | 127.639 | (24.331) | (19)% |
| di cui v/Investitori | 41.874 | 19.983 | 21.891 | 110% |
| Ricav i da co-inv estimento | 911 | 665 | 245 | 37% |
| Ricav i da prodotti ancillari e altre attiv ità minori | 21.398 | 7.910 | 13.488 | n.s. |
| Ricavi lordi | 167.492 | 156.198 | 11.294 | 7% |
| Commissioni passiv e | (19.833) | (21.387) | 1.554 | (7)% |
| Ricavi netti | 147.658 | 134.810 | 12.848 | 10% |
I Ricavi di Servicing 2018 si attestano a € 145,2 milioni. Tale risultato è il frutto di un incremento delle performance fees (+1,1%) trainate da un maggior volume di recuperi (+2,6%), nonché da un significativo apporto delle indennità di cessione (€ 10,5 milioni), mentre in tendenza inversa incidono negativamente le minori base fees (-14%) a fronte di un decremento in termini di portafoglio gestito (-12%) influenzato dalle cessioni intercorse nell'anno. Il significativo aumento del segmento Investitori e la flessione del segmento Banche (-19,1%), si spiega con l'ingresso, a partire dal terzo trimestre 2017, dei ricavi sul mandato dei due portafogli Fino 1 e Fino 2 Securitisation originati dal perimetro UniCredit già in parte gestito dal Gruppo nel contesto del contratto MSA.
In rapporto al Gross Book Value di fine periodo, gli incassi del 2018 rappresentano il 3,8% rispetto al 3,3% del 31 dicembre 2017, a significato di ottime performance in particolare sui mandati Fino, Romeo/Mercuzio e MSA di UniCredit.
In termini di portafoglio gestito, il GBV alla fine del 2018 risulta pari a € 35,0 miliardi (€ 39,3 miliardi del 2017). In rapporto al Gross Book Value di fine periodo, gli incassi del 2018 rappresentano il 3,8% rispetto al 3,3% del 31 dicembre 2017, a significato di ottime performance in particolare sui mandati Fino, Romeo/Mercuzio e MSA di UniCredit.
Il volume dei recuperi del 2018 si attesta a € 1.318 milioni, +3% rispetto a € 1.285 milioni al 31 dicembre 2017. L'incremento degli incassi si manifesta nonostante la dinamica in diminuzione degli asset gestiti evidenziando la crescita organica nella capacità di recupero, espressa come rapporto tra incassi e GBV di fine periodo, al 3,8% nel 2018 rispetto al 3,4% del 2017.
I ricavi da co-investimento e i ricavi da prodotti ancillari e attività minori, complessivamente pari a € 28,0 milioni, in aumento del 49% rispetto al 2017, raggiungono il 12% dei ricavi. Alla crescita contribuiscono i proventi dei titoli ABS delle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, i ricavi da Data Remediation, Business Information, Due Diligence e Master Servicing, nonché il rimborso dei costi incorsi dalla branch greca doBank Hellas in connessione alla gestione del contratto con le quattro banche sistemiche pari a € 3,2 milioni.
I ricavi da co-investimento, pari a € 911 mila, evidenziano un risultato positivo legato ai proventi derivanti dai titoli ABS delle due cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation di cui doBank detiene il 5%.
Un importante contributo ai risultati di periodo deriva dai ricavi da prodotti ancillari e attività minori; essi evidenziano un incremento di € 13,5 milioni rispetto al 2017 giustificato principalmente da proventi (+€ 2,1 milioni) a fronte dell'attività giudiziale svolta nei confronti delle mandanti ("judicial"), dal recupero dalle Banche Greche mandanti delle spese sostenute in fase di avviamento dell'operatività da parte della Filiale Estera (€ 3,2 milioni), dai servizi di data quality (€1,3 milioni) nonché dall'apporto per la citata fusione con doRealEstate dei dati relativi ai proventi netti di gestione (+€ 3,2 milioni) prevalentemente riferiti ad attività di due diligence.

I ricavi netti ammontano quindi a € 147,7 milioni, in miglioramento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
| Costi operativi | Esercizio | Esercizio | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Assoluta | % | |
| Spese per il personale | (58.426) | (47.059) | (11.367) | 24% |
| Spese amministrativ e | (36.714) | (34.709) | (2.005) | 6% |
| di cui IT | (11.589) | (15.417) | 3.828 | (25)% |
| di cui Real Estate | (8.285) | (6.919) | (1.366) | 20% |
| di cui altre spese generali | (16.840) | (12.373) | (4.467) | 36% |
| Totale costi operativi | (95.141) | (81.768) | (13.373) | 16% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA | (2.578) | - | (2.578) | n.s. |
| EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti | 55.096 | 53.043 | 2.053 | 4% |
I costi operativi, pari a € 95,2 milioni, risultano in aumento del 16% rispetto a € 82,0 milioni del 2017, nonostante la crescita dei ricavi del 9,5% e l'avvio di nuove iniziative in Grecia e Italia, a testimonianza della leva operativa di cui beneficia la Banca. Le maggiori spese del personale (da € 47,1 milioni al 31 dicembre 2017 a € 58,4 milioni del 2018) sono riconducibili al rafforzamento del Management Aziendale, all'assunzione di personale nella Branch Greca ed all'assunzione di personale per l'avvio del nuovo business UTP nonché per effetto dell'introduzione del nuovo sistema incentivante post quotazione fondato sul raggiungimento di obiettivi di performance e caratterizzato da una rilevante componente variabile.
Sul fronte delle altre Spese Amministrative, pari a € 36,7 milioni rispetto a €34,7 milioni del 2017, si registra un complessivo incremento del 6%; in particolare, si rileva una contrazione dei costi IT (-25%) a seguito dell'internalizzazione di alcuni processi mentre nel comparto delle spese generali si registra un notevole incremento (+36%) dovuto anche ai costi sostenuti nell'ambito del progetto di riorganizzazione del gruppo, ai costi collegati alle attività in Grecia e al set-up del nuovo business UTP.
Tra i costi operativi del 2018 sono stati individuati alcuni elementi non ricorrenti che vengono proposti a rettifica dell'indicatore EBITDA al fine di favorire la confrontabilità tra periodi. E' stato pertanto definito l'indicatore EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti che viene calcolato come differenza tra l'EBITDA e gli elementi non ricorrenti inclusi nell'EBITDA.
Tali elementi non ricorrenti, la cui fattispecie non è presente nel 2017, ammontano a € 2,6 milioni e sono riferibili a:
L'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti a fine 2018 è pari a € 55,1 milioni, in aumento di circa € 2,1 milioni (+4%) rispetto al 2017 (€ 53 milioni);

L'EBIT della Banca è pari a € 53,6 milioni contro € 50,6 milioni del 2017 (+6%) e l'EBT, ammonta a € 64,1 milioni contro € 51,2 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+25%) come dettagliato nella tabella che segue.
| EBIT ed EBT | Esercizio | Esercizio | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | Assoluta | % | |
| EBITDA | 52.518 | 53.043 | (525) | (1)% |
| Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ità materiali e immat. | (587) | (286) | (301) | 105% |
| Accantonamenti netti | 731 | (3.974) | 4.705 | (118)% |
| Saldo rettifiche/riprese di v alore | 959 | 1.776 | (817) | (46)% |
| EBIT | 53.621 | 50.559 | 3.062 | 6% |
| Interessi e commissioni deriv anti da att. finanziaria | 10.459 | 689 | 9.770 | n.s. |
| EBT | 64.080 | 51.248 | 12.832 | 25% |
Le rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali si riferiscono prevalentemente agli ammortamenti di licenze software e delle migliorie apportate ai locali in affitto.
Gli accantonamenti netti a fondi rischi e oneri risultano in netto miglioramento rispetto al 2017, con una variazione positiva di € 4,7 milioni principalmente per effetto della riattribuzione di eccedenze rispetto alla definizione di alcune posizioni.
Il saldo rettifiche/riprese di valore presenta un valore positivo di € 959 mila inferiore del 46% rispetto all'esercizio precedente per effetto della significativa componente positiva del 2017 per € 1,8 milioni legata ad incassi intervenuti su posizioni relative al portafoglio di proprietà nel tempo radiate.
Gli interessi e commissioni derivanti da attività finanziaria includono per € 10,2 milioni il dividendo sul risultato 2017 deliberato dalle società partecipate nonché per € 414 mila l'effetto economico derivante dalla valutazione al fair value delle attività finanziarie (titoli ABS Romeo e Mercuzio Securitisation e Quote O.I.C.R. del fondo IRF), e per € 155 mila gli oneri finanziari legati alla disponibilità di linee di credito.
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Risultato di periodo | Esercizio 2018 |
Esercizio 2017 |
Variazione Assoluta % |
|
| EBT | 64.080 | 51.248 | 12.832 | 25% |
| Imposte sul reddito | (20.705) | (17.318) | (3.387) | 20% |
| Risultato di periodo | 43.374 | 33.930 | 9.444 | 28% |
| Utile per azione (in Euro) | 0,55 | 0,43 | 0,12 | 28% |
| Elementi non ricorrenti inclusi nel risultato netto | (1.822) | - | (1.822) | n.s. |
| Risultato netto esclusi gli elementi non ricorrenti | 45.196 | 33.930 | 11.266 | 33% |
| Utile per azione esclusi gli elementi non ricorrenti (in Euro) | 0,58 | 0,43 | 0,14 | 33% |
Le imposte sul reddito del periodo risultano quantificate per competenza in € 20,7 milioni con un tax rate complessivo del 32,3%. Tale importo include la quota di competenza del canone DTA per l'esercizio pari a € 1,9 milioni, quota che nel 2017 non era presente in quanto già posta a carico dell'esercizio precedente, per effetto di un intervento legislativo (Legge di conversione del Decreto "Salva-banche" n. 15 del 17 febbraio 2017) che ne aveva posticipato la decorrenza. Il tax rate calcolato escludendo l'importo del canone DTA risulta pari al 29,3%. L'utile netto dell'esercizio ammonta a € 43,4 milioni in aumento del 28% rispetto a quello del 2017. Al netto degli elementi non ricorrenti, tenendo conto del relativo effetto imposte

calcolato ad un tax rate del 29,3%, il risultato risulta invece pari a € 45,2 milioni, con un incremento del 33% rispetto all'esercizio precedente.
Al 31/12/2018 i valori patrimoniali sono stati riclassificati sotto un profilo gestionale, maggiormente in linea con la rappresentazione del conto economico riclassificato e con la posizione finanziaria netta della Banca.
Al termine della presente Relazione sulla Gestione della Banca, in linea con la medesima modalità espositiva del conto economico, viene inserito uno schema di raccordo tra lo schema patrimoniale gestionale di seguito riportato e lo schema regolamentare previsto dalla Circolare di Banca d'Italia 262/2005 vigente.
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Stato patrimoniale gestionale 31/12/2018 31/12/2017 € % Cassa e titoli liquidabili 37.810 27.529 10.281 37% Attiv ità finanziarie 34.968 28.700 6.268 22% Partecipazioni 40.664 26.058 14.606 56% Attiv ita' materiali 1.348 633 715 113% Attiv ita' immateriali 1.604 1.051 554 53% Attiv ità fiscali 83.069 96.547 (13.478) (14)% |
|---|
| Crediti commerciali 63.269 78.769 (15.501) (20)% |
| Attiv ità in dismissione 1.821 - 1.821 n.s. |
| Altre attiv ità 4.627 584 4.042 n.s. |
| Totale attivo 269.180 259.872 9.308 4% |
| Passiv ità finanziarie: depositi della clientela - 11.759 (11.759) (100)% |
| Debiti commerciali 16.530 20.960 (4.430) (21)% |
| Passiv ità fiscali 6.473 2.300 4.173 n.s. |
| TFR 4.806 4.956 (151) (3)% |
| Fondi rischi e oneri 17.203 21.895 (4.692) (21)% |
| Passiv ità associate a gruppi di attiv ità in v ia di dismissione 6.532 - 6.532 n.s. |
| Altre passiv ità 6.562 6.044 518 9% |
| Totale passivo 58.105 67.914 (9.809) (14)% |
| Capitale 41.280 41.280 - n.s. |
| Riserv e 126.666 117.025 9.641 8% |
| Azioni proprie (246) (277) 31 (11)% |
| Risultato di periodo 43.374 33.930 9.444 28% |
| Totale patrimonio netto 211.074 191.957 19.117 10% |
| Totale passivo e patrimonio netto 269.180 259.872 9.308 4% |
La cassa e i titoli liquidabili, la cui composizione viene esposta nella tabella sotto, si attestano a € 37,8 milioni, rispetto a € 27,5 milioni al 31 dicembre 2017 con un miglioramento di tale posta (+37%) in termini significativi, nonostante nel periodo siano intervenuti l'esborso di € 30,9 milioni a fronte del pagamento dei dividendi e l'esborso netto di circa € 13 milioni derivante dall'investimento nel fondo Italian Recovery Fund.
| (€/000) | ok da fare | |||
|---|---|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
| € | % | |||
| Cassa | 2 | 2 | (0) | (18)% |
| Attiv ità finanziarie al costo ammortizzato - crediti v erso banche: | ||||
| conti correnti e depositi a v ista | 36.809 | 26.524 | 10.285 | 39% |
| Attiv ità finanziarie al fair v alue con impatto a PN: | ||||
| titoli liquidabili | 999 | 1.003 | (4) | (0)% |
| Totale | 37.810 | 27.529 | 10.281 | 37% |
La componente delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto a patrimonio netto, ossia sulla redditività complessiva, include esclusivamente l'investimento in titoli di Stato (BOT) per un importo di € 1,0 milioni, finalizzato a garantire il rispetto del requisito regolamentare Liquidity Coverage Ratio (LCR) in termini di copertura di liquidità a breve termine.
Un trend in aumento viene evidenziato anche nella voce delle attività finanziarie (+22%) passando da € 28,7 milioni ad € 35,0 milioni. (€/000)
| Attività finanziarie | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | € | % | |
| Al fair value con impatto a CE | ||||
| Titoli di debito | 5.240 | 7.734 | (2.494) | (32)% |
| OICR | 28.963 | 15.221 | 13.742 | 90% |
| Totale | 34.203 | 22.955 | 11.248 | 49% |
| Al costo ammortizzato | ||||
| Crediti v erso banche div ersi da conti correnti e depositi a v ista | 1 | - | 1 | n.s. |
| Crediti v erso clientela | 764 | 5.745 | (4.981) | (87)% |
| Totale | 765 | 5.745 | (4.980) | (87)% |
La componente valutata al fair value con impatto a conto economico si è incrementata dell'importo versato a fronte delle quote O.I.C.R. sottoscritte di Italian Recovery Fund (ex Atlante II). Al 31 dicembre 2018 residua inoltre un impegno pari a circa € 1,5 milioni da versare a fronte di un ulteriore "richiamo" delle quote da parte di Quaestio SGR S.p.A.
La voce include inoltre il fair value di € 5,2 milioni, a fronte dell'importo residuo dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitization. La riduzione del valore rispetto all'anno precedente è dovuta all'incasso delle notes intervenuto in occasione delle payment date previste nonché agli effetti dell'adeguamento del modello di valutazione e all'adozione di un nuovo tasso interno di rendimento atteso che ha recepito anche le variazioni intervenute in corso d'anno nelle curve degli spread degli ABS di NPL.
La componente dei crediti verso la clientela delle attività finanziarie al costo ammortizzato risulta in riduzione di € 5 milioni rispetto allo scorso dicembre per effetto dell'estinzione del finanziamento di € 3 milioni nei confronti della controllata doReal Estate a seguito della citata operazione di fusione al 31/12/2018 e per effetto della riclassifica, ad attività in via di dismissione, delle attività relative a conti correnti e mutui performing nei confronti della clientela, in conformità agli steps realizzativi previsti nel progetto di riorganizzazione del Gruppo doBank esposto nel Business Plan 2018-2020 pubblicato a giugno 2018.
Parallelamente è stata classificata tra le passività in via di dismissione anche la voce passività finanziarie: depositi della clientela che include conti correnti e depositi liberi riferiti a professionisti e legali convenzionati.
Le Partecipazioni sono state interessate nel periodo, da un incremento, nell'ambito del più ampio piano di riorganizzazione del Gruppo doBank, per effetto del versamento del capitale sociale pari a € 15 milioni, per la società costituenda New Bank S.p.A. e dall'azzeramento della partecipazione doRealEstate per effetto della citata fusione per incorporazione.
Le attività materiali e immateriali registrano incrementi significativi a fronte di investimenti tecnologici prevalentemente sul fronte degli applicativi in uso per la gestione dei portafogli, per il set-up della filiale greca nonché per l'infrastruttura software e per la business intelligence.
Le attività fiscali subiscono un decremento complessivo di € 13,5 milioni (-14%) derivante principalmente dal reversal sulle perdite fiscali pregresse a fronte dell'imponibile fiscale di periodo, nonché dal rilascio di alcuni accantonamenti a fondi rischi.
La componente degli altri crediti di natura fiscale include prevalentemente la posizione IVA verso l'Erario.

| Attivita' fiscali | 31/12/2018 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2017 | € | % | ||
| Attivita' per imposte anticipate | ||||
| Sv alutazioni su crediti | 55.406 | 55.580 | (174) | (0)% |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 19.397 | 29.932 | (10.535) | (35)% |
| Altre attiv ità / Altre passiv ità | 205 | 205 | n.s. | |
| Accantonamenti | 4.961 | 6.357 | (1.396) | (22)% |
| Altre poste | n.s. - | |||
| Totale | 79.969 | 91.869 | (11.900) | (13)% |
| Altri crediti di natura fiscale | 3.100 | 4.678 | (1.578) | (34)% |
| Totale attività fiscali | 83.069 | 96.547 | (13.478) | (14)% |
I crediti commerciali, così come i debiti commerciali, vengono successivamente esposti nell'ambito della tabella dedicata al Capitale Circolante Netto.
Le attività in dismissione, come rilevato sopra, comprendono € 700 mila di conti correnti e € 1,1 milioni di mutui performing, entrambe nei confronti della clientela.
La componente residuale delle altre attività pari a € 4,7 milioni, include principalmente risconti attivi e anticipi a fornitori e somme da recuperare dalle mandanti.
Come si evince dalla tabella sotto, le passività fiscali si riferiscono prevalentemente ai debiti per imposte correnti. L'impatto fiscale sulla riserva da valutazione dei titoli ABS pari a € 427 mila iscritto tra le imposte differite al 31 dicembre 2017, a seguito dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9, è stato oggetto di rigiro a fondo imposte correnti. A partire dal 1 gennaio 2018 le variazioni di fair value hanno infatti impatto sul conto economico e non più sulla redditività complessiva.
Gli altri debiti di natura fiscale includono prevalentemente i debiti per ritenute d'acconto e la posizione IVA a debito.
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Passività fiscali | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
| € | % | |||
| Passività fiscali correnti | ||||
| Imposte dell'esercizio | 11.603 | 10.098 | 1.505 | 15% |
| Al netto acconti v ersati | (7.009) | (9.661) | 2.652 | (27)% |
| Totale | 4.594 | 437 | 4.157 | n.s. |
| Passività per imposte differite | 1 | 427 | (426) | (100)% |
| Altri debiti di natura fiscale | 1.878 | 1.436 | 442 | 31% |
| Totale passività fiscali | 6.473 | 2.300 | 4.173 | n.s. |
Il TFR non evidenzia scostamenti di rilievo rispetto al saldo del 31 dicembre 2017.
I fondi per rischi e oneri registrano una complessiva riduzione del 21% rispetto ai saldi di fine 2017 per effetto di riattribuzioni di eccedenze su contenziosi definiti e per minori accantonamenti sulla componente degli oneri del personale che include gli stanziamenti necessari a finanziare i premi MBO da erogare nei futuri esercizi sulla base delle politiche di remunerazione vigenti.
L'ultima componente residuale del fondo rischi accoglie stanziamenti su controversie per le quali non sono attivate al momento azioni legali.

(€/000)
| Fondi rischi e oneri | 31/12/2018 | 31/12/2017 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| € | % | |||
| Controv ersie legali | 6.995 | 9.746 | (2.751) | (28)% |
| Oneri del personale | 6.915 | 5.243 | 1.671 | 32% |
| Altri | 3.293 | 6.906 | (3.613) | (52)% |
| Totale | 17.203 | 21.895 | (4.692) | (21)% |
Le altre passività sono sostanzialmente stabili rispetto al 2017, con un incremento del 9%. Esse sono costituite principalmente dai debiti verso il personale e da partite di transito legate all'attività di recupero.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione del capitale circolante netto al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Capitale circolante netto | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Crediti commerciali | 63.269 | 78.769 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | (16.530) | (20.960) |
| Totale | 46.739 | 57.809 |
L'aggregato ammonta a € 46,7 milioni, in miglioramento rispetto a € 57,8 milioni al 31 dicembre 2017 nonostante i maggiori ricavi. L'andamento positivo del capitale circolante, in linea con le attese, è legato alla maggiore presenza nel portafoglio di clienti Investitori, caratterizzati da un ciclo del circolante più favorevole.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta positiva al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.
| (€/000) | |
|---|---|
| Posizione finanziaria netta | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| A Cassa | 2 | 2 | |
| B | Disponibilità liquide di conto corrente | 36.809 | 26.524 |
| C Titoli liquidabili | 999 | 1.003 | |
| D | Liquidità (A)+(B)+(C ) | 37.810 | 27.529 |
| E | Debiti bancari correnti | - | - |
| F | Depositi della clientela | 6.532 | (11.759) |
| G Altri debiti finanziari correnti | - | - | |
| H | Posizione finanziaria netta corrente (D)+(E)+(F)+(G) | 44.342 | 15.770 |
| I | Debiti bancari non correnti | - | - |
| J | Altri debiti finanziari non correnti | - | - |
| K | Posizione finanziaria netta (H)+(I)+(J) | 44.342 | 15.770 |
La Posizione Finanziaria Netta è positiva (cassa) per € 44,3 milioni a fine 2018, in significativo miglioramento rispetto a € 15,8 milioni a fine 2017 e caratterizzata dall'assenza di indebitamento bancario. La posizione finanziaria netta risulta particolarmente elevata anche in considerazione del pagamento dei dividendi per € 30,9 milioni e l'investimento nelle quote O.I.C.R di Italian Recovery Fund (ex Atlante II) per € 13 milioni.

In un evento tenutosi a Londra e trasmesso in live webcast sul sito internet della società, il 19 giugno 2018 il top management di doBank ha illustrato agli stakeholder del Gruppo, tra cui analisti, investitori, giornalisti, clienti e dipendenti, il Business Plan 2018-2020, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella stessa data.
Tra le principali linee guida del Business Plan vi sono il rafforzamento della leadership di mercato nel Servicing di bad loans e UTP in Italia, la crescita nel servicing di NPL in Grecia, un significativo piano di investimenti ICT e di riduzione dei costi e la valutazione di opportunità di crescita attraverso M&A con un focus sull'Europa meridionale.
I target del Business Plan prevedono ricavi lordi di Gruppo in crescita tra l'8% ed il 9% in media all'anno tra il 2017 ed il 2020 (CAGR), EBITDA di Gruppo in crescita di oltre il 15% in media all'anno tra il 2017 ed il 2020 (CAGR), utile per azione in aumento a tassi superiori alla crescita dell'EBITDA, nello stesso periodo, un'elevata generazione di cassa e un dividend payout pari almeno al 65% dell'utile consolidato ordinario.
Il comunicato stampa e la presentazione del Business Plan 2018-2020 sono disponibili sul sito internet della società, www.dobank.com, alla sezione "Investor Relations".
A seguito del completamento della procedura di passporting della licenza bancaria, nel mese di aprile 2018 presso la Camera di Commercio di Atene (Grecia) è stata registrata doBank Hellas, prima succursale estera del Gruppo doBank. La branch ha avviato la propria operatività nel mercato locale, tra i più rilevanti in Europa per il settore del servicing di crediti non-performing, conseguendo un primo mandato di gestione con le quattro principali banche greche (cfr. paragrafo seguente) e continuando a perseguire opportunità di sviluppo con clienti banche e investitori.
In data 31 luglio 2018 doBank ha siglato un accordo con le quattro banche sistemiche greche, Alpha Bank, National Bank of Greece, Eurobank e Piraeus Bank, alla luce del quale il Gruppo doBank riceverà l'incarico per la gestione di un portafoglio di crediti non-performing di valore pari a circa 1,8 miliardi di euro (in termini di gross book value).
L'accordo, ottenuto in seguito alla positiva conclusione di una procedura competitiva che ha visto la partecipazione di 30 tra i principali servicer in Europa, rappresenta il primo contratto di gestione ottenuto dal Gruppo nel promettente mercato greco e sarà gestito dalla branch locale doBank Hellas. Come previsto, nel corso del terzo trimestre dell'anno doBank Hellas ha avviato l'attività di on-boarding delle pratiche oggetto dell'accordo, fase propedeutica alla definizione dei business plan, avvenuta nel quarto trimestre, e alla gestione attiva dei crediti iniziata a gennaio 2019.
Nel corso del 2018 doBank ha delineato una nuova struttura societaria del Gruppo, con la finalità di renderla più coerente con il business mix di doBank, che registra la quasi totalità dei suoi ricavi da attività di servicing, per permettere al Gruppo di rafforzare la propria competitività rispetto agli altri players del mercato di riferimento.
Per effetto delle operazioni di riorganizzazione e, nello specifico, dell'operazione di fusione in doBank della società doRe, dell'operazione di trasferimento a Italfondiario del ramo master servicing di doBank, nonché del ramo special servicing di Italfondiario in favore di doBank, a mezzo, rispettivamente, di una operazione di apporto e scissione sotto descritte, la capogruppo doBank si distingue oggi per una maggiore specializzazione in attività di special servicing e servizi di real estate.
In parallelo, doBank ha avviato il processo di "debanking" volto a consentire l'ulteriore potenziamento dell'attività di Servicing, che rappresenta il core business della società, ed il consolidamento della posizione della società e del gruppo sul mercato di riferimento. In tale logica è stato quindi predisposto il Business Plan 2018-2020, che si basa su una strategica ridefinizione societaria del Gruppo tesa a far sì che, dal 2019, lo stesso prenderà la forma di una società di servizi di servicing quotata (ex. Art. 115 del T.U.L.P.S. che regola il settore del recupero crediti). La nuova struttura che il Gruppo andrà ad implementare, da un lato allinea doBank ai peers europei, dall'altro rimuove rilevanti limiti all'utilizzo del capitale e all'ottimizzazione della struttura finanziaria di Gruppo, fornendo dunque un'ulteriore leva di crescita e permettendo importanti efficienze di costo, anche in termini di oneri fiscali.
A fronte delle istanze presentate, la Banca d'Italia ha quindi autorizzato le seguenti operazioni che sono state finalizzate il 24 dicembre 2018:
Il 31 dicembre 2018 doBank ha sottoscritto con Altamira Asset Management Holdings, S.l. un accordo per l'acquisizione dell'85% di Altamira Asset Management S.A., società leader in Sud Europa nel mercato della gestione di crediti e di asset immobiliari, con attivi in gestione pari a circa € 55 miliardi e una presenza nei mercati spagnolo, cipriota, portoghese e greco. La quota oggetto di compravendita potrà essere incrementata al 100% qualora Banco Santander S.A., detentore del residuo 15% del capitale di Altamira, esercitasse il diritto di co-vendita previsto da accordi preesistenti. È previsto che Altamira nel 2018 consegua ricavi pari a circa € 255 milioni e un'EBITDA pari a circa € 95 milioni.
L'accordo permetterà a doBank di diventare leader nel mercato europeo dei servizi di credit management, raggiungendo asset in gestione per oltre € 140 miliardi (Gross Book Value) e oltre 2.200 dipendenti; la combinazione di doBank e Altamira creerà una piattaforma indipendente di pure servicing, asset-light, in grado di offrire ai clienti investitori l'accesso ai principali mercati del sud Europa, caratterizzati da oltre € 650 miliardi di Non-Performing Assets.
L'acquisizione del 100% del capitale di Altamira è stata valutata € 412 milioni in termini di Enterprise Value, oltre alla previsione di un earn-out di massimi € 48 milioni legato allo sviluppo delle attività nei mercati internazionali.
Il perfezionamento dell'operazione è subordinato al verificarsi di alcune condizioni in linea con la prassi di mercato ed è previsto entro maggio 2019, anche a seguito del completamento della nuova struttura societaria di doBank per effetto della quale doBank cesserà di essere considerato Gruppo bancario.
E' previsto che l'operazione venga finanziata con le disponibilità di cassa di doBank e con l'utilizzo di una linea di credito bancario della durata di 5 anni e di ammontare fino a € 450 milioni da parte di un pool di banche domestiche ed internazionali, da utilizzarsi sia per l'acquisizione del capitale azionario di Altamira che per il rifinanziamento dell'indebitamento pre-esistente di Altamira.
Tale linea di credito maturerà interessi pari al tasso Euribor a 6 mesi, oltre ad uno spread iniziale di 250 bps legato alla leva finanziaria consolidata. Considerando l'intero capitale azionario di Altamira, si prevede che per effetto dell'operazione la leva finanziaria consolidata di doBank, rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA, rimanga al di sotto di 3x, per poi ridursi rapidamente in conseguenza dell'elevata generazione di cassa prevista.
Come evidenziato sopra, il processo di riorganizzazione posto in essere da doBank ha visto alcuni effetti a cavallo degli esercizi 2018 e 2019. Nello specifico, la scissione operata da Italfondiario a favore di doBank e l'atto di apporto da doBank a Italfondiario, vedono gli effetti a decorrere dal 1° gennaio 2019.
Del pari, il processo di "debanking" avviato da doBank nel corso del 2018, e volto a consentire l'ulteriore potenziamento dell'Attività di Servicing (che rappresenta il core business della Società, ed il consolidamento della posizione della Società e del Gruppo sul mercato di riferimento) ha visto l'Assemblea straordinaria dei Soci del giorno 5 marzo 2019 approvare la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione e, conseguentemente, modificare l'oggetto sociale della Società. Si ricorda che con l'attuazione di tale progetto, peraltro in attesa delle previste autorizzazione da parte del regulator, doBank ha inteso realizzare una maggior razionalizzazione ed efficienza del Gruppo in quanto il progetto mira a rendere la sua struttura societaria coerente con il core business della gestione e recupero di crediti nonperforming.
I risultati 2018 confermano gli obiettivi del Business Plan 2018-2020, presentato a giugno 2018, che prevede il rafforzamento della leadership di doBank nel mercato europeo del credit servicing.
In particolare, per effetto della citata scissione dall'1/1/2019 del ramo d'azienda riferibile alle attività di special servicing dalla società controllata Italfondiario, si prevede una crescita dei ricavi di doBank tra l'33% e il 34% tra il 2018 e il 2019, un'EBITDA in crescita di oltre il 46%, , un aumento dell'Utile per azione a tassi superiori di quelli previsti per l'EBITDA e un dividend payout ratio pari almeno al 65% dell'utile consolidato.
In considerazione della rilevanza dell'accordo per l'acquisizione di Altamira Asset Management (comunicato stampa del 31 dicembre 2018), doBank prevede di aggiornare gli obiettivi di Business Plan successivamente al completamento dell'acquisizione, atteso entro maggio 2019.
In considerazione dell'attività svolta e dei risultati conseguiti, la posizione finanziaria di doBank risulta adeguatamente dimensionata alle proprie esigenze.
La politica finanziaria perseguita è infatti volta a privilegiare la stabilità della banca, la quale in ragione della propria operatività non persegue attualmente e prospetticamente finalità speculative nella propria attività di investimento.
I principali rischi e incertezze originati dalle attuali condizioni dei mercati finanziari non presentano elementi di particolare criticità per l'equilibrio finanziario della Banca e come tali, non si ritiene possano generare dubbi sulla continuità aziendale.
Si rinvia a quanto esposto nella parte E della Nota Integrativa per l'informativa relativa ai rischi finanziari ed operativi.
L'andamento del titolo doBank dall'IPO di luglio 2017 a fine febbraio 2019 è rappresentato nel grafico di seguito, in comparazione all'indice dei titoli a media capitalizzazione della borsa di Milano.


Le azioni doBank sono quotate dal 14 luglio 2017 sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana (MTA), in seguito ad un'offerta di collocamento che ha riscontrato molto interesse da investitori istituzionali italiani ed internazionali.
Dal prezzo di IPO a € 9 per azione, il titolo, nonostante l'andamento volatile della seconda parte del 2018, ha segnato un progresso significativo fino agli attuali €13 ad azione (valore a fine febbraio 2019). A tale trend hanno contribuito sia la crescita dei risultati del Gruppo sia l'apprezzamento degli investitori per il Business Plan 2018-2020 con le iniziative di crescita organica e attraverso M&A in esso contenute.
Nel periodo, ad aumentare ulteriormente la remunerazione degli azionisti, è stato distribuito un dividendo di €0,394 per azione.
Le principali statistiche dell'andamento del titolo doBank sono riportate nella tabella seguente.
| Dati di sintesi | Euro | Data |
|---|---|---|
| Prezzo di IPO | 9,00 | 14/07/2017 |
| Prezzo minimo di chiusura | 8,73 | 22/11/2018 |
| Prezzo massimo di chiusura | 14,27 | 18/10/2017 |
| Ultimo prezzo di chiusura 2018 | 9,25 | 31/12/2018 |
| Ultimo prezzo di chiusura a febbraio 2019 | 12,90 | 28/02/2019 |
| Numero di azioni in circolazione | 80.000.000 | 31/12/2018 |
| di cui azioni proprie | 1.554.353 | 31/12/2018 |
| Capitalizzazione | 739.600.000 | 31/12/2018 |
| Capitalizzazione (escluse azioni proprie) | 725.230.00 7 |
31/12/2018 |
doBank presidia l'attività di comunicazione e di gestione delle relazioni con il mercato finanziario attraverso la direzione Investor Relations, il cui obiettivo è facilitare la comprensione, da parte della comunità finanziaria della strategia e degli obiettivi del Gruppo, in modo che possano essere apprezzati appieno.
Per assicurare una comunicazione trasparente, tempestiva e completa, il team Investor Relations e il top management aziendale hanno partecipano a numerosi momenti di incontro con analisti e investitori, principalmente attraverso conferenze settoriali, road shows nei principali centri finanziari internazionali, incontri ad hoc e frequenti conference calls.
Per ulteriori informazioni sull'andamento del titolo doBank e per approfondimenti circa la strategia ed i risultati del Gruppo, si invita a visitare il sito web istituzionale www.dobank.com, sezione Investor Relations.

Al 31 dicembre 2018 le azioni di doBank sono possedute per il 50,1% da Avio S.à r.l., società di diritto lussemburghese, affiliata pariteticamente al Gruppo Fortress (da dicembre 2017 acquisito da Softbank Group Corporation) e a Eurocastle Investment Limited che rileva quale azionista di maggioranza.
Dopo la quotazione alla Borsa di Milano e dopo l'assegnazione di azioni nell'ambito delle politiche retributive 2017, il 48,0% delle azioni risulta collocato sul mercato e il residuo 1,9% è costituito da n. 1.554.353 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di € 246 mila detenute dalla Capogruppo medesima.
Il socio di maggioranza non esercita nei confronti di doBank alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile in quanto non impartisce direttive a doBank e, più in generale, non si ingerisce nella gestione del Gruppo. Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali del Gruppo doBank e, più in generale, l'intera attività svolta, sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali e non comportano eterodirezione da parte di Avio.
doBank esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.
Nel corso dell'esercizio il numero delle azioni proprie è diminuito a fronte del pagamento in azioni previsto dalle politiche retributive 2017.
Al 31 dicembre 2018 risultano in portafoglio n. 1.554.353 azioni proprie, pari al 1,9% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di € 246 mila e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce 170. Azioni proprie. La voce 140. Riserve include la prevista riserva patrimoniale di pari importo.
Nel corso del 2018 la Banca ha avviato alcuni progetti di innovazione tecnologica, in primis legati alla piattaforma di gestione dei crediti, che si ritiene possano essere in grado di apportare nel futuro un vantaggio competitivo.
In conformità al terzo comma dell'art. 123 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), è stata predisposta una relazione distinta dalla presente relazione sulla gestione, che è approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017. Tale documento viene inoltre messo a disposizione nella Sezione "Governance" del sito internet aziendale www.dobank.com.
Unitamente a tale Relazione viene messa a disposizione la "Relazione sulla remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.
Il decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 e il D.Lgs. n. 32/2007 impone a doBank in quanto Ente di Interesse Pubblico (Banca con azioni quotate e dimensioni superiori alle soglie minime del decreto) la pubblicazione a cadenza annuale di informazioni in merito ai principali rischi ed incertezze ai quali la società è esposta, agli indicatori di risultato anche non finanziari, pertinenti all'attività specifica della società, e alle informazioni attinenti all'ambiente e al personale. La prima data di riferimento per tale documento è stata il 31 dicembre 2017.
Come per l'anno precedente, doBank si è avvalsa della facoltà prevista dal Decreto di predisporre un documento separato dalla presente relazione sulla gestione, che è approvato dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Tale documento viene messo a disposizione nella sezione "Investor Relations / Documenti finanziari e presentazioni" del sito Internet aziendale www.dobank.com.
In conformità alla Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, è stata predisposta l'Informativa al pubblico da parte degli Enti al 31 dicembre 2018, che è approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata congiuntamente al progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Il documento viene messo a disposizione nella sezione "Investor Relations / Documenti finanziari e presentazioni" sul sito Internet aziendale www.dobank.com.
In conformità a quanto stabilito dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" oggetto di delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, successive modifiche, nonché dalle disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche di cui alla Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006, Titolo V, Capitolo V in tema di "Attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati" emanate dalla Banca d'Italia, le eventuali operazioni con parti correlate e soggetti connessi sono approvate nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione, il cui più recente aggiornamento è stato deliberato nella seduta del 17 ottobre 2018.
Tale documento è a disposizione del pubblico nella sezione "Governance" del sito internet aziendale www.dobank.com.
Con riferimento al perimetro delle parti correlate si rende noto che esso si è modificato in prossimità della chiusura del precedente esercizio per effetto dell'acquisizione da parte di SoftBank Group Corp. ("SoftBank" o "SBG") di Fortress Investment Group LLC ("Fortress"). Grazie al completamento dell'operazione, SBG e le sue società interamente controllate, sono venute a detenere la titolarità delle azioni Fortress la quale a sua volta è riconducibile al socio di maggioranza di doBank, Avio S.à r.l..
Ai sensi del Regolamento Consob sopra citato, sono di seguito riportate le informazioni sulle operazioni con parti correlate effettuate nel corso dell'esercizio.
Nel corso dell'ultimo trimestre del 2018 doBank ha stipulato contratti di Special Servicer, Master Servicer nonché contratti ancillari di Administrative Services Provider e Cash management con la controparte Angera Securitisation SPV, veicolo di cartolarizzazione ai sensi della legge 130/1999 i cui titoli sono stati in parte sottoscritti da affiliati del Gruppo Fortress.
L'operazione è stata conclusa a condizioni equivalenti a quelle di mercato e, come tale, beneficia dell'esclusione dall'applicazione degli obblighi di pubblicazione del Documento Informativo previsto dal Regolamento CONSOB n.17221 del 12 marzo 2010 e successivi aggiornamenti.
Si rinvia inoltre a quanto descritto nella Parte H della Nota Integrativa per l'informativa ai sensi dello IAS 24 in merito alle operazioni con parti correlate.
Si comunica che doBank S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6 e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

| Esercizio | |||
|---|---|---|---|
| Raccordo tra conto economico riclassificato e civilistico | 2018 | 2017 | |
| Ricavi di Servicing - Servicing revenues | 145.183 | 147.622 | |
| 40 | commissioni attiv e | 145.183 | 147.622 |
| Ricavi da co-investimento | 911 | 665 | |
| 10 | di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati | 911 | 665 |
| Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori | 21.398 | 7.910 | |
| 10 | di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati | 51 | 64 |
| 20 | di cui: interessi passiv i e prov enti assimilati | (1) | (127) |
| 40 | commissioni attiv e | 1.303 | - |
| 200 | di cui: altri oneri / prov enti di gestione | 20.046 | 7.973 |
| Ricavi lordi - Gross Revenues | 167.492 | 156.198 | |
| Commissioni passive | (19.833) | (21.387) | |
| 50 | di cui: commissioni passiv e | (17.567) | (21.069) |
| 160b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e | (1.933) | (318) | |
| 200 | di cui: altri oneri / prov enti di gestione | (333) | - |
| Ricavi netti - Net revenues | 147.658 | 134.810 | |
| Spese per il personale | (58.426) | (47.059) | |
| 160a di cui spese amministrativ e: a) spese per il personale | (58.426) | (47.059) | |
| Spese amministrative | (36.714) | (34.709) | |
| 160a di cui spese amministrativ e: a) spese per il personale | (643) | - | |
| 160b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e | (37.225) | (39.750) | |
| 200 | di cui: altri oneri / prov enti di gestione | 1.153 | 5.041 |
| Totale costi operativi - Operating expenses | (95.141) | (81.768) | |
| EBITDA | 52.518 | 53.043 | |
| Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali | (587) | (286) | |
| 180 | rettifiche / riprese di v alore nette su attiv ità materiali | (191) | (72) |
| 190 | rettifiche / riprese di v alore nette su attiv ità immateriali | (165) | (63) |
| 200 | di cui: altri oneri / prov enti di gestione | (232) | (151) |
| Accantonamenti netti | 731 | (3.974) | |
| 160a di cui spese amministrativ e: a) spese per il personale | (1.357) | (500) | |
| 170 | accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 2.134 | (3.456) |
| 200 | di cui: altri oneri / prov enti di gestione | (46) | (17) |
| Saldo rettifiche/riprese di valore | 959 | 1.776 | |
| 130 | rettifiche / riprese di v alore nette per deterioramento | 51 | 1.601 |
| 200 | di cui: altri oneri / prov enti di gestione | 908 | 176 |
| EBIT | 53.621 | 50.559 | |
| Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria | 10.459 | 689 | |
| 20 | di cui: interessi passiv i e prov enti assimilati | (0) | (90) |
| 70 | div idendi e prov enti simili | 10.200 | 822 |
| 110 | risultato netto att. e pass fin. v alutate al fv | 414 | (1) |
| 50 | di cui: commissioni passiv e | (155) | (42) |
| EBT | 64.080 | 51.248 | |
| Imposte sul reddito | (20.705) | (17.318) | |
| 270 | imposte sul reddito dell'esercizio dell'operativ ità corrente | (18.793) | (17.294) |
| 160b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e Risultato di periodo |
(1.913) 43.374 |
(24) 33.930 |
| Raccordo tra stato patrimoniale gestionale e civilistico | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Cassa e titoli liquidabili | 37.810 | 27.529 |
| 10 Cassa e disponibilità liquide |
2 | 2 |
| 30 Attiv ita' finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a |
999 | 1.003 |
| 40a Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato a) crediti v erso banche | 36.809 | 26.524 |
| Attività finanziarie | 34.968 | 28.701 |
| 20 Attiv ita' finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico 40a Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato a) crediti v erso banche |
34.203 1 |
22.956 - |
| 764 | 5.745 | |
| 40b Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato b) crediti v erso clientela | ||
| Partecipazioni | 40.664 40.664 |
26.058 26.058 |
| 70 Partecipazioni |
||
| Attivita' materiali | 1.348 1.348 |
633 633 |
| 90 Attiv ita' materiali |
||
| Attivita' immateriali | 1.604 | 1.050 |
| 100 Attiv ita' immateriali |
686 | 195 |
| 130 di cui: Altre attiv ita' - migliorie su beni di terzi |
918 | 855 |
| Attività fiscali | 83.069 | 96.547 |
| 110 Attiv ita' fiscali |
79.969 | 91.869 |
| 130 di cui: Altre attiv ita' - partite fiscali |
3.100 | 4.678 |
| Crediti commerciali | 63.268 | 78.770 |
| 130 di cui: Altre attiv ita' - crediti commerciali per fatture emesse e da emettere |
63.268 | 78.770 |
| Attività in dismissione | 1.821 | - |
| 120 Attiv ita' non correnti e gruppi di attiv ita' in v ia di dismissione |
1.821 | - |
| Altre attività | 4.627 | 584 |
| 130 di cui: Altre attiv ita' - ratei e risconti attiv i e altre partite residuali |
4.627 | 584 |
| TOTALE ATTIVO | 269.179 | 259.872 |
| Passività finanziarie: depositi della clientela 10b Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato b) debiti v erso clientela |
- - |
11.759 11.759 |
| Debiti commerciali 80 di cui: Altre passiv ita' - debiti commerciali per fatture ricev ute e da ricev ere |
16.530 16.530 |
20.960 20.960 |
| Passività fiscali | 6.473 | 2.300 |
| 60 | 4.595 | 863 |
| Passiv ita' fiscali 80 |
1.878 | 1.437 |
| di cui: Altre passiv ita' - partite fiscali | ||
| TFR | 4.806 | 4.956 |
| 90 Trattamento di fine rapporto del personale |
4.806 | 4.956 |
| Fondi rischi e oneri | 17.202 | 21.895 |
| 100 Fondi rischi e oneri |
17.202 | 21.895 |
| Passività in dismissione | 6.532 | - |
| 70 Passiv ità associate a gruppi di attiv ità in v ia di dismissione |
6.532 | - |
| Altre passività | 6.562 | 6.045 |
| 80 di cui: Altre passiv ita' - debiti v erso il personale e altre partite residuali |
6.562 | 6.044 |
| 10b di cui: Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato b) debiti v erso clientela | - | 1 |
| TOTALE PASSIVO | 58.105 | 67.915 |
| Capitale | 41.280 | 41.280 |
| 170 Capitale |
41.280 | 41.280 |
| Riserve | 126.666 | 117.024 |
| 120 Riserv e da v alutazione |
322 | 1.186 |
| 150 Riserv e |
126.344 | 115.838 |
| Azioni proprie | (246) | (277) |
| 180 Azioni proprie (-) |
(246) | (277) |
| Risultato di periodo | 43.374 | 33.930 |
| 200 Utile (perdita) di periodo (+/-) |
43.374 | 33.930 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 211.074 | 191.957 |
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 269.179 | 259.872 |

Signori Azionisti,
Vi invitiamo ad approvare il Bilancio d'esercizio composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività Complessiva, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, Rendiconto Finanziario, Nota Integrativa e corredato dalla Relazione sulla gestione, così come presentato dal Consiglio di Amministrazione, nel suo complesso e nelle singole appostazioni.
Come già ricordato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 si chiude con un utile netto di Euro 43.374.465.
Con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio, tenuto conto dell'elevato livello di patrimonializzazione della società, si intende procedere alla distribuzione di dividendo per un importo corrispondente al 70% dell'utile netto consolidato di gruppo, esclusi gli oneri non ricorrenti, quantificato in € 36.836.956, come di seguito indicato:
| (€) | |
|---|---|
| Utile netto consolidato 2018 | 50.840.401 |
| di cui elementi non ricorrenti (oneri) al netto delle imposte | (1.783.823) |
| Utile netto consolidato 2018 esclusi elementi non ricorrenti | 52.624.224 |
| Dividendo da distribuire (payout 70%) | 36.836.956 |
Il dividendo rapportato al numero di azioni ordinarie al 31 dicembre 2018 – ivi incluse le azioni proprie corrispondenti al 1,9% del capitale sociale-, risulta pari ad € 0,460.
Allo scopo di detta distribuzione verrà utilizzato l'utile d'esercizio riveniente dal progetto di bilancio in forma separata e tenendo conto che non verrà peraltro effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie detenute da doBank alla record date.
Sul punto precisa infine che detta ipotesi di distribuzione non comporta la diminuzione di riserve e consente pertanto di non influenzare negativamente gli attuali livelli di patrimonializzazione individuale e consolidato.
Il dividendo verrà posto in pagamento il giorno 29 maggio 2019 (con stacco cedole 27 maggio e record date il 28 maggio).
Roma, lì 12 marzo 2019 Il Consiglio di Amministrazione


(€)
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| 10 | Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | - | 11.759.099 |
| b) Debiti v erso clientela | - | 11.759.099 | |
| 60 | Passiv ita' fiscali | 4.594.672 | 863.479 |
| a) Correnti | 4.594.009 | 436.663 | |
| b) Differite | 663 | 426.816 | |
| 70 | Passiv ita' associate ad attiv ita' in v ia di dismissione | 6.531.966 | - |
| 80 | Altre passiv ita' | 24.970.092 | 28.440.634 |
| 90 | Trattamento di fine rapporto del personale | 4.805.824 | 4.956.414 |
| 100 | Fondi rischi e oneri | 17.202.673 | 21.894.822 |
| b) Altri fondi per rischi e oneri | 17.202.673 | 21.894.822 | |
| 110 | Riserv e da v alutazione | 321.504 | 1.186.391 |
| 140 | Riserv e | 126.344.526 | 115.838.186 |
| 160 | Capitale | 41.280.000 | 41.280.000 |
| 170 | Azioni proprie (-) | (246.178) | (277.165) |
| 180 | Utile (perdita) d'esercizio (+/-) | 43.374.465 | 33.930.033 |
| Totale del passivo e del patrimonio netto | 269.179.544 | 259.871.893 |

| (€) | |||
|---|---|---|---|
| Voci | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 10 | Interessi attiv i e prov enti assimilati | 961.290 | 729.487 |
| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | - | - | |
| 20 | Interessi passiv i e oneri assimilati | (1.073) | (217.645) |
| 30 | Margine di interesse | 960.217 | 511.842 |
| 40 | Commissioni attiv e | 146.485.527 | 147.622.132 |
| 50 | Commissioni passiv e | (17.721.822) | (21.110.462) |
| 60 | Commissioni nette | 128.763.705 | 126.511.670 |
| 70 | Div idendi e prov enti simili | 10.200.000 | 821.768 |
| 100 | Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: | - | (3.905) |
| b) Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | (3.905) | |
| 110 | Risultato netto delle attiv ità e passiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico | 414.364 | 3.100 |
| b) altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | 414.364 | 3.100 | |
| 120 | Margine di intermediazione | 140.338.286 | 127.844.475 |
| 130 | Rettifiche/riprese di v alore nette per rischio di credito di: | 51.330 | 1.600.567 |
| a) Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | 51.330 | 1.600.567 | |
| 150 | Risultato netto della gestione finanziaria | 140.389.616 | 129.445.042 |
| 160 | Spese amministrativ e: | (101.496.938) | (87.651.364) |
| a) Spese per il personale | (60.425.768) | (47.559.056) | |
| b) Altre spese amministrativ e | (41.071.170) | (40.092.308) | |
| 170 | Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | 2.134.005 | (3.456.176) |
| a) Impegni e garanzie rilasciate | - | - | |
| b) Altri accantonamenti netti | 2.134.005 | (3.456.176) | |
| 180 | Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ita' materiali | (190.651) | (72.092) |
| 190 | Rettifiche/riprese di v alore nette su attiv ita' immateriali | (164.964) | (62.801) |
| 200 | Altri oneri/prov enti di gestione | 21.496.257 | 13.021.705 |
| 210 | Costi operativi | (78.222.291) | (78.220.728) |
| 260 | Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte | 62.167.325 | 51.224.314 |
| 270 | Imposte sul reddito dell' esercizio dell' operativ ità corrente | (18.792.860) | (17.294.281) |
| 280 | Utile (perdita) della operativita' corrente al netto delle imposte | 43.374.465 | 33.930.033 |
| 300 | Utile (Perdita) d'esercizio | 43.374.465 | 33.930.033 |

| 180. Redditività complessiva (voce 10 + 170) | 43.636.402 | 34.900.342 | |
|---|---|---|---|
| 170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte | 261.937 | 970.309 | |
| 140. Attiv ità finanziarie (div erse dai titoli di capitale) v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | 1.747 | 1.125.242 | |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico | 1.747 | 1.125.242 | |
| 70. | Piani a benefici definiti | 260.190 | (154.933) |
| Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico | 260.190 | (154.933) | |
| 10. | Utile (perdita) d'esercizio | 43.374.465 | 33.930.033 |
| Voci | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| (€) |

(€)
| Allo ion caz rciz io p ese |
e ri sult ato ede nte rec |
Var iazi oni de ll'es izio erc Op zio ni s ul p atri nio tto era mo ne |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 7 01 2 2/ 1 1/ 3 al e z n te is Es |
ra tu er p a di al s a c fi di o M |
8 01 /2 /1 1 al e z n te is Es |
e v er s Ri |
e ltr a ni e o di z ai n e n d sti vi e Di d |
e v er is i r d ni o zi ia ar V |
ni o zi a e v o u n e n o si is m E |
ie pr ro p ni o zi a o st ui q c A |
ia ar n di or ra st e n o di zi u b d ri st vi Di di |
di i nt e m ru st e n o le n zi ta e ia pi ar a V c |
ni o zi a ie pr o pr u i s at iv er D |
ns io pt o k c o St |
e z n e ss e er nt e iv i at ni p o ci zi ia te ar ar V p |
al a iv ss e pl m o c 8 tà 01 vi 2 ti 2/ di /1 d e 31 R |
al to et n o 8 ni 01 o 2 2/ m ri /1 at 31 P |
|
| Ca pita le: |
|||||||||||||||
| ion i ord ina rie - az |
41.2 80.0 00 |
- | 00 41.2 80.0 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41.2 80.0 00 |
| Rise rv e: |
|||||||||||||||
| - di uti li |
10.4 74.8 00 |
1.12 6.13 5 |
35 11.6 00.9 |
- | - | - | ) (30 .987 |
- | - | - | - | 4 2.40 8.32 |
- | - | 13.9 78.2 72 |
| ltre - a |
105 .363 .387 |
- | .387 105 .363 |
8 3.02 2.44 |
- | .302 574 |
- | - | - | - | - | 17 3.40 6.1 |
- | - | 112 .366 .254 |
| Rise e d alu taz ion rv a v e |
1 1.18 6.39 |
42) (1.1 25.2 |
149 61. |
- | - | 82) (1.5 |
- | - | - | - | - | - | - | .937 261 |
321 .504 |
| Azio ni p rie rop |
(277 ) .165 |
- | 5) (27 7.16 |
- | - | - | 30.9 87 |
- | - | - | - | - | - | - | (246 ) .178 |
| Util e (P ita) izio erd d'e serc |
33 33.9 30.0 |
- | 33 33.9 30.0 |
48) (3.0 22.4 |
) (30 .907 .585 |
- | - | - | - | - | - | - | - | 65 43.3 74.4 |
43.3 74.4 65 |
| Pat rimo nio net to |
191 .957 .446 |
893 | .339 191 .958 |
- | ) (30 .907 .585 |
.720 572 |
- | - | - | - | - | 41 5.8 14.4 |
- | .402 43. 636 |
211 .074 .317 |
(€)
| All azi isu ltat ciz io oc on e r o e ser de nte pre ce |
Va ria zio zio ni s Op era |
ni d ell' imo ul p atr |
||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 6 /1 2 /1 1 3 al e z n e st si E |
a r u rt e p a di di al s a c fi di o M |
7 /1 /1 1 al e z n e st si E |
e v r e s Ri |
ni o z ai in st e d e tr al e di n e id iv D |
e v r e s ri di ni o zi a ri a V |
ni o zi a e v o u n e n o si is m E |
e ri p o r p ni o zi a o st ui q c A |
di n e d vi di a ri a n di r o a tr s z. u b tri is D |
e al t pi a c di ti n e m u tr s e n o zi a ri a V |
ni o zi a e ri p o r p u s ti a v ri e D |
s n o ti p o k c o st |
al a iv ss e pl m o c 7 à 1 t 0 vi 2 ti / di 2 /1 d e 1 R 3 |
7 1 0 2 / 2 /1 1 3 al o tt e n o ni o m tri a P |
|
| ita Ca le p |
||||||||||||||
| a) azi i or din arie on |
0 41. 280 .00 |
- | 41. 280 .00 0 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 41. 280 .00 0 |
| Rise rv e |
- | |||||||||||||
| a) di u tili |
2 10. 518 .66 |
- | 10. 518 .66 2 |
- | - | ) ( 43. 862 |
- | - | - | - | - | - | - | 10. 474 .80 0 |
| b) alt re |
114 .43 6.5 71 |
- | 114 .43 6.5 71 |
- | 6) ( 311 .86 11. |
862 43. |
- | - | - | - | - | 820 2.1 94. |
- | 105 .36 3.3 87 |
| Rise e d alu taz ion rv a v e |
2 216 .08 |
216 .08 2 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | 9 970 .30 |
1.1 86. 39 1 |
|
| Azi i pr rie on op |
5) ( 277 .16 |
- | ( 277 .16 5) |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ( 277 .16 5) |
| Uti le ( rdit a) d'e ciz io pe ser |
6 41. 017 .84 |
- | 41. 017 .84 6 |
- | 6) ( 41. 017 .84 |
- | - | - | - | - | - | - | 3 33. 930 .03 |
33. 930 .03 3 |
| trim io n ett Pa on o |
207 .19 1.9 96 |
- | 207 .19 1.9 96 |
- | ( 52. 329 .71 2) |
- | - | - | - | - | - | 2.1 94. 820 |
34. 900 .34 2 |
191 .95 7.4 46 |
| (€) | ||
|---|---|---|
| Rendiconto finanziario (metodo indiretto) | 31/12/2018 | 31/12/2017 ⁽¹⁾ |
| A. ATTIVITA' OPERATIVA | ||
| 1. Gestione | 62.196.112 | 56.890.516 |
| - Risultato d'esercizio (+/-) | 43.374.465 | 33.930.033 |
| Plus/minusv alenze su attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attiv ità/passiv ità | ||
| - v alutate al fair v alue con impatto a conto economico (-/+) |
(417.514) | - |
| - Rettifiche/riprese di v alore nette per rischio di credito (+/-) | (51.330) | 109.004 |
| - Rettifiche/riprese di v alore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) | 587.338 | 134.893 |
| - Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricav i (+/-) | (2.134.005) | 3.456.176 |
| - Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) | 15.631.210 | 17.480.868 |
| - Rettifiche/riprese di v alore nette delle attiv ità operativ e cessate al netto dell'effetto fiscale (-/+) | - | - |
| - Altri aggiustamenti (+/-) | 5.205.948 | 1.779.542 |
| 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie | (15.015.349) | 20.678.735 |
| - Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | (10.830.011) | (13.036.919) |
| - Attiv ità finanziaria v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | 4.150 | - |
| - Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | (15.404.803) | 14.692.846 |
| - Altre attiv ità | 11.215.315 | 19.022.808 |
| 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie | (11.145.161) | (25.895.328) |
| - Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | (11.759.099) | (9.122.410) |
| - Altre passiv ità | 613.938 | (16.772.918) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa - A (+/-) | 36.035.602 | 51.673.923 |
| B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||
| 1. Liquidità generata da | 10.533.000 | 1.567.137 |
| - Vendite di partecipazioni | - | - |
| - Div idendi incassati su partecipazioni | 10.200.000 | 1.567.137 |
| - Vendite di attiv ità materiali | 333.000 | - |
| 2. Liquidità assorbita da | (16.235.671) | (909.723) |
| - Acquisti di partecipazioni | (15.000.000) | (100.000) |
| - Acquisti di attiv ità materiali | (579.876) | (681.154) |
| - Acquisti di attiv ità immateriali | (655.795) | (128.569) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento - B (+/-) | (5.702.671) | 657.414 |
| C. ATTIVITA' DI PROVVISTA | ||
| - Distribuzione div idendi e altre finalità | (30.333.283) | (52.329.712) |
| Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - C (+/-) | (30.333.283) | (52.329.712) |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO - D=A+/-B+/-C | (352) | 1.624 |
| RICONCILIAZIONE | ||
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO D'ESERCIZIO - E | 1.921 | 297 |
| LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NEL PERIODO - D | (352) | 1.624 |
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE: EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI - F | ||
| CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA D'ESERCIZIO - G=E+/-D+/-F | 1.569 | 1.921 |
(1) Al fine di agevolare la comparazione degli aggregati finanziari dei due periodi di riferimento, gli accrual di fatture da emettere e fatture da ricevere non vengono più rilevati. Tale nuova logica espositiva consente una migliore riconducibilità dei dati con quelli inclusi nella Relazione sulla gestione .



Il presente Bilancio della Banca al 31 dicembre 2018 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea e vigenti al 31 dicembre 2018 recepiti nel nostro ordinamento dal D.Lgs. n. 38/2005 che ha esercitato l'opzione prevista dal regolamento comunitario n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali.
A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non tutti omologati dalla Commissione Europea:
Il Bilancio è corredato dall'Attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/1998 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione EY S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39.
Il Bilancio è redatto utilizzando l'euro quale moneta di conto, in conformità a quanto disposto dall'art. 5, comma 2, del D.Lgs n. 38/2005, ed è costituito da:
I valori ivi presenti sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato.
Gli schemi utilizzati e le connesse regole di compilazione sono coerenti con quanto previsto dalla Circolare n. 262 emanata dalla Banca d'Italia con provvedimento del 22 dicembre 2005 (5° aggiornamento del 22 dicembre 2017). Detti schemi presentano, oltre al dato contabile al 31 dicembre 2018, l'analoga informazione comparativa al 31 dicembre 2017. Tali dati comparativi sono stati riclassificati e riesposti secondo le nuove voci degli schemi del 5° aggiornamento della Circolare n. 262 sopra citata.
Si precisa inoltre che non vengono indicate le voci e le sezioni della Nota Integrativa non applicabili per la Banca.
Il Bilancio è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni.

I criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste dell'attivo e del passivo, e le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi, adottati nel Bilancio della Banca al 31 dicembre 2018 sono stati oggetto di aggiornamento rispetto a quelli utilizzati nella redazione del Bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 a seguito dell'entrata in vigore a partire dall'1 gennaio 2018 dei nuovi principi contabile IFRS 9 "strumenti finanziari" e IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti".
Si rinvia a quanto esposto in dettaglio nei paragrafi "Effetti della prima applicazione dell'IFRS 9" ed "Effetti della prima applicazione dell'IFRS 15" riportati di seguito.
In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, si informa che successivamente alla data di chiusura del bilancio d'esercizio non si sono verificati eventi significativi tali da comportare una rettifica delle risultanze esposte nel bilancio.
Si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione sulla gestione per una descrizione dei fatti di rilievo più significativi intervenuti dopo la chiusura del periodo.
L'applicazione dei principi contabili implica talvolta il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori iscritti in bilancio e sull'informativa fornita in merito alle attività e passività potenziali. Ai fini delle assunzioni alla base delle stime formulate viene considerata ogni informazione disponibile alla data di redazione del bilancio nonché ipotesi considerate ragionevoli alla luce dell'esperienza storica e del particolare momento caratterizzante i mercati finanziari.
In particolare, sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione di alcune poste iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2018, così come previsto dai principi contabili. Detti processi si fondano sostanzialmente su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale. Tali processi confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2018. Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente.
In considerazione della presenza di elementi di incertezza nel contesto macroeconomico e di mercato non si può escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui la Banca si troverà ad operare e pertanto i risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio con conseguente probabile necessità di apportare rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte in bilancio.
Di seguito si illustrano le politiche contabili considerate maggiormente critiche al fine della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca, sia con riferimento alla materialità dei valori in bilancio sia per l'elevato grado di giudizio richiesto nelle valutazioni.
I ricavi di vendita legati ai contratti di servicing per il recupero dei crediti gestiti in mandato vengono rilevati per competenza sulla base dell'attività svolta dalla Banca tempo per tempo, tramite l'utilizzo di procedure informatiche gestionali e di complessi processi di consuntivazione

che tengono conto delle differenti specificità contrattuali di ciascun mandato. I contratti di servicing prevedono articolate clausole di diritti e doveri in capo a doBank nei rapporti con le banche aderenti, che possono generare da una parte proventi attivi e dall'altra anche passività potenziali derivanti da eventuali mancati assolvimenti di obblighi contrattuali.
Alla fine dell'esercizio vengono rilevati quindi ricavi maturati nel periodo non ancora oggetto di una manifestata accettazione da parte del cliente che, a seconda delle previsioni contrattuali e dalla prassi consolidata, si può esplicare tramite l'emissione di fattura o di esplicita comunicazione.
Alla data di redazione del presente bilancio la quota di ricavi di servicing privi di tale manifestata accettazione ammonta al 29% rispetto al totale delle fatture da emettere al 31 dicembre 2018 ed è pari al 10% della voce 40. Commissioni attive dello schema di conto economico. Inoltre, devono essere prudenzialmente determinate le eventuali passività certe o potenziali al fine di misurare la conformità agli obblighi complessivi previsti dal contratto di servicing, considerata anche la fisiologica dialettica delle interpretazioni sulle clausole contrattuali nel contesto della effettiva operatività dell'attività di recupero.
In presenza di strumenti finanziari non quotati su mercati attivi o di strumenti illiquidi e complessi si rende necessario attivare adeguati processi valutativi caratterizzati da una certa componente di giudizio in merito alla scelta dei modelli di valutazione e dei relativi parametri di input, che potrebbero talvolta non essere osservabili sul mercato.
Margini di soggettività esistono nella valutazione in merito all'osservabilità o meno di taluni parametri e nella conseguente classificazione in corrispondenza dei livelli di gerarchia dei fair value.
Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value, si rinvia alla specifica sezione A.4 – Informativa sul fair value.
La Banca presenta tra le proprie attività patrimoniali significative attività fiscali per imposte anticipate principalmente derivanti da differenze temporanee tra la data di iscrizione nel conto economico di determinati costi aziendali e la data nella quale i medesimi costi potranno essere dedotti. Le attività per imposte anticipate vengono svalutate nella misura in cui le stesse vengono ritenute non recuperabili in relazione alle prospettive reddituali ed ai conseguenti redditi imponibili attesi, tenuto altresì conto della normativa fiscale, che consente la loro trasformazione in crediti di imposta, al ricorrere di determinate condizioni, a prescindere quindi dalla capacità della Banca di generare una redditività futura. Nella Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali contenuta nell'Attivo della presente Nota Integrativa viene fornita informativa sulla natura e sulle verifiche condotte in merito all'iscrivibilità delle attività per imposte anticipate.
La complessità delle situazioni che sono alla base dei contenziosi in essere, unitamente alle problematiche interpretative riguardanti la legislazione applicabile, rende difficile la stima delle passività che potranno emergere al momento della definizione delle liti pendenti. Le difficoltà di valutazione interessano sia il quantum sia i tempi di eventuale manifestazione della passività e risultano particolarmente evidenti qualora il procedimento avviato sia nella fase iniziale e/o sia in corso la relativa istruttoria.
Per l'informativa sulle principali posizioni di rischio della Banca relative a controversie legali (azioni revocatorie e cause in corso) si fa rinvio alla Sezione 12 – Fondi per rischi ed oneri contenuta nella Parte B - Passivo della presente Nota Integrativa.
La Banca ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per l'esercizio che ha inizio dal 1° gennaio 2018 dei quali si riportano di seguito gli effetti

di prima applicazione.
Il 29 novembre 2016 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento UE 2016/2067, che ha introdotto il nuovo standard internazionale IFRS 9 Strumenti finanziari. Questo principio sostituisce, a partire dal 1° gennaio 2018, lo IAS 39 che, per i bilanci chiusi fino al 31 dicembre 2017, disciplinava la classificazione e misurazione degli strumenti finanziari.
Il nuovo standard introduce un modello per cui la classificazione delle attività finanziarie è guidata, da un lato, dalle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento medesimo (criterio SPPI – Solely Payments of Principal and Interests) e, dall'altro dall'intento gestionale (Business Model) col quale lo strumento è detenuto.
Le nuove disposizioni sulle attività finanziarie sostituiscono le 4 classi previste dallo IAS 39 con le seguenti categorie determinate sulla base dei due driver sopra indicati:
Le attività finanziarie possono essere iscritte al costo ammortizzato o al fair value con imputazione a patrimonio netto solo se è "superato" il test sulle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa dello strumento (Test SPPI).
I titoli di capitale sono sempre misurati al fair value con imputazione a conto economico a meno che l'entità scelga irrevocabilmente, in sede di iscrizione iniziale, per le azioni non detenute per la negoziazione, di presentare le variazioni di valore in una riserva di patrimonio netto che non verrà mai trasferita a conto economico, nemmeno in caso di cessione dello strumento finanziario (no recycling).
Con riferimento alle disposizioni sull'impairment, viene sostituito il criterio delle perdite subite (incurred losses) con quello delle perdite attese (expected losses), anticipando il riconoscimento delle svalutazioni a conto economico dal momento del deterioramento a quello che lo precede, ovvero del significativo incremento del rischio di credito e richiedendo comunque una rettifica di valore corrispondente alla perdita attesa a 12 mesi su tutto il portafoglio in bonis privo di segnali di significativo incremento del rischio. In particolare, l'IFRS 9 richiede di contabilizzare le perdite attese secondo un metodo di riduzione di valore articolato in tre stage di deterioramento:
Il Gruppo ha intrapreso nel corso del 2017 un apposito progetto con una fase di assessment iniziale per l'identificazione dei principali gap, una fase di design finalizzata ad individuare gli step necessari alla conversione a tale nuovo principio contabile ed infine una fase implementativa conclusasi nel primo trimestre del 2018.
L'intero progetto è stato sviluppato con il diretto coinvolgimento delle Funzioni di Amministrazione, Finanza e Controllo e Risk Management per la definizione delle linee guida e le policy propedeutiche all'implementazione dell'IFRS 9 le quali sono state sottoposte all'approvazione del Consiglio di Amministrazione. Considerati gli impatti pervasivi dell'IFRS 9, sono state inoltre coinvolte nel progetto altre strutture del Gruppo nell'ambito di gruppi di lavoro tematici, prevalentemente di business (Funzione Banking) e di matrice organizzativa e IT.
Di seguito viene fornita la sintesi sia degli effetti di riesposizione dei saldi comparativi economici e patrimoniali al 31 dicembre 2017, sia degli impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 9 sul patrimonio netto della Banca al 1° gennaio 2018.

In linea con le norme di transizione dell'IFRS 9, la Banca non ha rideterminato i valori comparativi al 31 dicembre 2017 e pertanto tutti i valori comparativi periodici sono misurati e valutati in linea con i principi contabili utilizzati per la predisposizione del Bilancio 2017. Ai soli fini di consentire un confronto omogeneo dei dati di periodo, gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico sono stati quindi riclassificati e riesposti nelle nuove voci in coerenza alla composizione delle stesse per l'esercizio 2018 ed in linea con gli schemi di stato patrimoniale e conto economico previsti dal 5° aggiornamento della Circolare Banca d'Italia n. 262, come di seguito dettagliato.
Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva comprende i titoli di debito (BOT) per € 1 milione i quali sono caratterizzati da flussi di cassa costituiti solo da rimborso di capitale e interessi e sono detenuti esclusivamente con la finalità di rispettare il requisito regolamentare Liquidity Coverage Ratio (LCR). Tali titoli erano precedentemente classificati tra le Attività Disponibili per la vendita (AFS).
Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico include i restanti e più cospicui attivi in precedenza allocati tra le AFS. Si tratta infatti (i) delle quote di O.I.C.R. in Italian Recovery Fund (ex Atlante II) per € 15,2 milioni, i cui i flussi di cassa determinati dalla cessione della quota non sono rappresentativi solamente del rimborso del capitale investito e degli interessi, (ii) dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation per € 7,7 milioni, i quali non hanno superato il Test SPPI.
Il portafoglio delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato corrisponde al portafoglio IFRS 9 denominato "Hold to collect (HTC)", detenuto a scopo di investimento duraturo, ed è costituito dalla totalità degli assets precedentemente classificati tra i crediti verso banche (€ 26,5 milioni) e clientela (€ 5,7 milioni) i quali sono detenuti a scopo di investimento duraturo ed hanno superato il Test SPPI.

Prospetti di raccordo tra Prospetti Contabili come da Bilancio 2017 e Prospetti Contabili IFRS 9 (5° aggiornamento Circolare 262) al 31 dicembre 2017 per lo stato patrimoniale e al 31 dicembre 2017 per il conto economico (riclassifica dei saldi IAS 39)
| IAS 39 - 4 ° A .to Cir lar e 2 62 gg co |
CO NS IST EN ZE |
IFR S 9 - 5 ° A .to Cir lar e 2 62 gg co |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vo ci d ell 'att ivo |
31/ 12/ 201 7 |
Imp atti Cla ssif ica zio ne |
31/ 7 RIE 12/ 201 SP OS TO |
Vo ci d ell 'att ivo |
|||||
| 10 Ca dis nib ilità liq uid ssa e po e |
2 | - | 2 | 10 Ca dis nib ilità liq uid ssa e po e |
|||||
| Att iv ita ' fin zia rie alu tat l fa ir v alu im tto nto ico c) Alt an v e a e c on pa a co ec on om re |
|||||||||
| n.a | - | 22. 956 |
22. 956 |
ità 20 att iv fin zia rie ob blig ato ria nte alu tat l fa ir v alu im tto nto an me v e a e c on pa a co ico ec on om |
|||||
| iv ita ' fin zia rie dis nib ili p dit 40 Att la v an po er en a |
23. 959 |
( ) 22. 956 |
1.0 03 |
iv ita ' fin zia rie l fa ir v im dit iv ità iv 30 Att alu tat alu tto lla red less an e a e c on pa su co mp a v |
|||||
| 60 Cre dit i v o b ch ers an e |
26. 524 |
- | 26. 524 |
40 iv ita ' fin zia rie alu l co rtiz a) Cre dit i v o b ch Att tat sto to an e a am mo za ers an e v |
|||||
| 70 Cre dit i v lien tel ers o c a |
5.7 45 |
- | 5.7 45 |
40 Att iv ita ' fin zia rie alu tat l co sto rtiz to b) Cre dit i v lien tel an v e a am mo za ers o c a |
|||||
| 100 Pa rte cip ion i az |
26. 057 |
- | 26. 057 |
70 Pa rte cip azi i on |
|||||
| 110 Att iv ita ' m ate ria li |
633 | 633 | 80 Att iv ita ' m ate ria li |
||||||
| 120 Att iv ita ' im ter iali ma |
196 | - | 196 | 90 Att iv ita ' im ter iali ma |
|||||
| iv ita ' fis li 130 Att ca |
91. 869 |
- | 91. 869 |
iv ita ' fis li 100 Att ca |
|||||
| 150 Alt iv ita ' att re |
84. 887 |
84. 887 |
120 Alt ttiv ita ' re a |
||||||
| Tot ale de ll'a ttiv o |
259 .87 2 |
- | 259 .87 2 |
| IAS 39 - 4 ° A Cir lar e 2 62 .to gg co |
CO NS IST EN ZE |
S 9 ° A Cir lar e 2 62 IFR - 5 .to gg co |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vo ci d el ssiv de l pa trim io tto pa o e on ne |
31/ 12/ 201 7 |
Imp atti Cla ssif ica zio ne |
31/ 12/ 201 7 RIE SP OS TO |
Vo ci d el ssiv de l pa trim io tto pa o e on ne |
||||
| 20 De bit i v lien tel ers o c a |
11. 759 |
- | 11. 759 |
ità 10 Pa ssiv fin zia rie alu tat l co sto rtiz to b) De bit i v lien tel an v e a am mo za ers o c a |
||||
| 80 Pa ssiv ita ' fis li ca |
864 | - | 864 | 60 Pa ssiv ita ' fis li ca |
||||
| a) nti co rre |
437 | - | 437 | a) nti co rre |
||||
| b) dif fer ite |
427 | - | 427 | b) dif fer ite |
||||
| ssiv ita 100 Alt ' re pa |
28. 44 1 |
- | 28. 44 1 |
ssiv ita 80 Alt ' re pa |
||||
| di fine 110 Tra tta nto ort o d el p ale me ra pp ers on |
4.9 56 |
- | 4.9 56 |
di fine 90 Tra tta nto ort o d el p ale me ra pp ers on |
||||
| 120 Fon di r isc hi e eri on |
21. 895 |
- | 21. 895 |
100 Fon di r isc hi e eri on |
||||
| 130 Rise e d alu taz ion rv a v e |
1.1 86 |
- | 1.1 86 |
110 Rise e d alu taz ion rv a v e |
||||
| 160 Rise rv e |
.83 8 115 |
- | .83 8 115 |
140 Rise rv e |
||||
| ita 180 Ca le p |
41. 280 |
- | 41. 280 |
ita 160 Ca le p |
||||
| 190 Azi i p rie (- ) on rop |
( 277 ) |
- | ( 277 ) |
170 Azi i p rie (- ) on rop |
||||
| 200 Uti le ( rdit a) d'e ciz io ( +/- ) pe ser |
33. 930 |
- | 33. 930 |
180 Uti le ( rdit a) d'e ciz io ( +/- ) pe ser |
||||
| Tot ale de l pa ssiv de l p atr imo nio tto o e ne |
259 .87 2 |
- | 259 .87 2 |
| Cir IAS 39 - 4° Ag g.to col 262 are |
CO NSI STE NZE |
Circ IFRS 9 - 5° Agg .to ola re 2 62 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/ 12/ 201 7 |
atti Imp |
31/ 12/ 7 RIES 201 |
|||
| Cla ssif ica zio ne |
POS TO |
||||
| 10 | Inte i at tiv i e ent i as sim ilat i ress pro v |
730 | - | 730 | 10 Inte i at tiv i e ent i as sim ilat i ress pro v |
| 20 | i pa ssiv i e o i as sim ilat i Inte ress ner |
(218 ) |
- | (218 ) |
i pa ssiv i e o i as sim ilat i 20 Inte ress ner |
| 30 | rgin e d i in tere Ma sse |
512 | - | 512 | 30 rgin e d i in tere Ma sse |
| 40 | Co issio ni a ttiv mm e |
147 .622 |
- | 147 .622 |
40 Co issio ni a ttiv mm e |
| 50 | Co issio ni p iv mm ass e |
(21 .110 ) |
- | (21 .110 ) |
50 Co issio ni p iv mm ass e |
| 60 | Com mis sio ni n ette |
126 .512 |
- | 126 .512 |
60 Com mis sio ni n ette |
| 70 | Div ide ndi ent i sim ili e p rov |
822 | - | 822 | 70 Div ide ndi ent i sim ili e p rov |
| n.a | Util i (p ite) ssio o ria isto di: b) iv ità fina nzia rie v l fa ir v erd da Att alu tat alu ce ne cqu e a e c on 100 |
||||
| - | 3 | 3 | ità imp att lla r edd itiv ple ssiv o su com a |
||
| 100 | Risu ttiv ita' iv ita' fin iarie l fa ir v ltat etto de lle a alu tat alu o n ass anz v e a e |
ità ità Risu ltat etto de lle a ttiv iv fina nzia rie v alu tat l fa ir v alu imp att nto o n e p ass e a e c on o a co 110 |
|||
| e p | (1) | (3) | (4) | ità ico b) altr ttiv fina nzia rie o bb liga tori ent alu tat l fa ir v alu eco nom e a am e v e a e |
|
| 120 | Ma rgin e d i in term edi azio ne |
127 .845 |
- | 127 .845 |
120 Ma rgin e d i in term edi azio ne |
| 130 | Ret tific he/ ripr di alo ette r de teri nto di: a) Cre diti ese v re n pe ora me |
1.60 0 |
- | 1.60 0 |
Ret tific he/ ripr di alo ette r risc hio di c red ito rela tiv : a) Att iv ità fina nzia rie v alu tat ese v re n pe o a e 130 rtizz al c osto ato am mo |
| 140 | Risu ltat etto de lla tion e fi zia ria o n ges nan |
129 .445 |
- | 129 .445 |
150 Risu ltat etto de lla tion e fi zia ria o n ges nan |
| 150 | Spe inist rati se a mm v e: |
(87 .65 1) |
- | (87 .65 1) |
160 Spe inist rati se a mm v e: |
| a) S er il ale pes e p pe rson |
(47 .559 ) |
- | (47 .559 ) |
a) S er il ale pes e p pe rson |
|
| b) A ltre inist rati spe se a mm v e |
(40 .092 ) |
- | (40 .092 ) |
b) A ltre min istra tiv sp ese am e |
|
| 160 | ant nti net ti a i fo ndi r risc hi e eri Acc ona me pe on |
(3.4 56) |
- | (3.4 56) |
170 ant nti net ti a i fo ndi r risc hi e eri b) A ltri a nto ent i ne tti Acc ona me pe on cca nam |
| 170 | Ret tific he/ ripr di alo ette att iv ita' teri ali ese v re n su ma |
(72 ) |
- | (72 ) |
180 Ret tific he/ ripr di alo ette att iv ita' teri ali ese v re n su ma |
| 180 | tific ripr di iv ita' im teri ali Ret he/ alo ette att ese v re n su ma |
(63 ) |
- | (63 ) |
tific ripr di iv ita' im teri ali 190 Ret he/ alo ette att ese v re n su ma |
| 190 | Altr i on eri/ ent i di tion pro v ges e |
13.0 21 |
- | 13.0 21 |
200 Altr i on eri/ ent i di tion pro v ges e |
| 200 | Cos ti o ativ i per |
(78 .221 ) |
- | (78 .221 ) |
210 Cos ti o ativ i per |
| 210 | Util i (P erd ite) de lle p arte cip azio ni |
- | - | 220 Util i (P erd ite) de lle p arte cip azio ni |
|
| 250 | Util e (p erd ita) de lla rati vita ' co nte al lord o d elle im te ope rre pos |
51.2 24 |
- | 51.2 24 |
vità 260 Util e (p erd ita) de lla rati nte al lord o d elle im te ope co rre pos |
| 260 | dito izio ativ ita' Imp oste sul red de ll' e de ll' o te serc per co rren |
(17 ) .294 |
- | (17 ) .294 |
dito izio ativ ità 270 Imp oste sul red de ll' e de ll' o te serc per cor ren |
| 270 | Util e (p ita) rati vita im erd de lla ' co nte al net to d elle te ope rre pos |
33. 930 |
- | 33.9 30 |
Util e (p ita) rati vita im 280 erd de lla ' co nte al net to d elle te ope rre pos |
| 280 | Util e (p erd ita) de i gru i di att iv ita' in ia d i dis mis sion l ne tto del le im te pp v e a pos |
- | - | 290 Util e (P erd ita) de lle a ttiv ità rati te a l ne tto del le im te ope v e c essa pos |
|
| 290 | Util e (p erd ita) d'e cizi ser o |
33. 930 |
- | 33.9 30 |
300 Util e (p erd ita) d'e cizi ser o |
Si rappresentano di seguito gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 9 derivanti dal nuovo modello di calcolo dell'impairment e dalla misurazione delle attività finanziarie in conseguenza dell'effettuazione del Test SPPI e dell'individuazione del Modello di Business.
Tali effetti, che impattano sia l'ammontare sia la composizione del patrimonio netto, derivano principalmente:
L'effetto complessivo di quanto sopra ha determinato un impatto negativo sul patrimonio netto della Banca pari a € 21 mila, al netto del relativo impatto fiscale che risulta essere inferiore al migliaio di euro.
L'impatto fiscale più significativo, pari a € 427 mila, è relativo al rigiro a fondo imposte correnti della fiscalità sulla riserva da valutazione dei titoli ABS la cui variazione di fair value, dal 1° gennaio 2018 ha impatto a conto economico e non più sulla redditività complessiva.

| IFRS 9 - 5° Agg.to Circolare 262 | CONSISTENZE | Effetto di | CONSISTENZE | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci dell'attivo | 31/12/2017 RIESPOSTO (A) |
transizione a IFRS 9 (B) |
01/01/2018 (C) = (A) + (B) |
||
| 10 Cassa e disponibilità liquide | 2 | - 2 |
|||
| 20 c) Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue con impatto a conto economico | 22.956 | - 22.956 |
|||
| 30 Attiv ita' finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | 1.003 | - 1.003 |
|||
| 40 Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato a) Crediti v erso banche | 26.524 | - 26.524 |
|||
| 40 Attiv ita' finanziarie v alutate al costo ammortizzato b) Crediti v erso clientela | 5.745 | (2) | 5.743 | ||
| 70 Partecipazioni | 26.057 | - 26.057 |
|||
| 80 Attiv ita' materiali | 633 | 633 | |||
| 90 Attiv ita' immateriali | 196 | - 196 |
|||
| 100 Attiv ita' fiscali | 91.869 | - 91.869 |
|||
| 110 Attiv ita' non correnti e gruppi di attiv ita' in v ia di dismissione | - | - - |
|||
| 120 Altre attiv ita' | 84.887 | 84.887 | |||
| Totale dell'attivo | 259.872 | (2) | 259.870 |
| CONSISTENZE | CONSISTENZE | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2017 RIESPOSTO (A) |
transizione a IFRS 9 (B) |
01/01/2018 (C) = (A) + (B) |
|
| 11.759 | 11.759 | ||
| 864 | (1) | 863 | |
| 437 | 426 | 863 | |
| 427 | (427) | - | |
| 28.441 | 28.441 | ||
| 4.956 | 4.956 | ||
| 21.895 | 21.895 | ||
| - | - | ||
| 1.186 | (1.126) | 60 | |
| 115.838 | 1.125 | 116.963 | |
| 41.280 | 41.280 | ||
| (277) | (277) | ||
| 33.930 | 33.930 | ||
| 259.872 | (2) | 259.870 | |
| Effetto di - - - - - - - |
| (€/000) | |
|---|---|
| 01/01/2018 | |
| Effetto di transizione a IFRS 9 |
|
| Patrimonio Netto IAS 39 | 191.957 |
| CLASSIFICAZIONE E MISURAZIONE | - |
| Adeguamento del valore di carico delle attività finanziarie derivante dalla modifica del "Business Model" | - |
| Adeguamento al fair value delle attività finanziarie a seguito del fallimento del test SPPI | - |
| Riclassifica da riserve di valutazione a riserve di utili: | |
| - v ariazione netta riserv e di v alutazione per applicazione nuov e regole di classificazione e misurazione | (1.125) |
| - v ariazione netta riserv e di utili per applicazione nuov e regole di classificazione e misurazione | 1.125 |
| IMPAIRMENT | 1 |
| Applicazione del nuovo modello di impairment (ECL) ai crediti valutati al costo ammortizzato | 1 |
| - performing (Stage 1 e stage 2) | 1 |
| - non performing (Stage 3) | - |
| Applicazione del nuovo modello di impairment (ECL) ai titoli di debito al costo ammortizzato | - |
| Riclassifica da riserve di valutazione a riserve di utili: | |
| - v ariazione netta riserv e di v alutazione per impairment su attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a |
- |
| - v ariazione netta riserv e di utili per impairment su attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - |
| Effetto fiscale | (1) |
| - v ariazione imposte differite per applicazione nuov e regole di classificazione e misurazione | (427) |
| - v ariazione imposte correnti per applicazione nuov e regole di classificazione e misurazione | 426 |
| Attribuzione al patrimonio di terzi degli effetti di transizione IFRS 9 | - |
| Totale effetti transizione IFRS 9 | 0 |
| Patrimonio Netto IFRS 9 | 191.957 |
L'IFRS 15 stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri IAS/IFRS come i leasing i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari.
Dall'assessment svolto a livello di Gruppo è stata rilevata la sostanziale assenza di impatti quantitativi e di processo derivanti dall'applicazione del nuovo principio.
Per la predisposizione del presente Bilancio, oltre ai principi IFRS 9 e IFRS 15 sopra indicati, dobank ha adottato per la prima volta alcuni altri principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018 di cui si riporta di seguito un elenco, evidenziando che tali novità non hanno determinato effetti sostanziali sui valori patrimoniali ed economici esposti:
La Commissione Europea ha inoltre omologato i seguenti principi contabili che non trovano

applicazione al 31 dicembre 2018 in quanto la Banca non si è avvalsa, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:
Lo standard IFRS 16, applicabile agli esercizi con decorrenza a partire dal 1° gennaio 2019, sostituirà lo IAS 17 e tutte le interpretazioni ad esso legate (IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC 15 Leasing operativo – Incentivi, SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing).
La norma prevede che la rilevazione e la presentazione delle voci venga effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto.
Si prevede, quindi, che tutti i contratti di locazione vengano segnalati dall'entità nello stato patrimoniale, come attività e passività, e non più fuori bilancio come oggi il caso del leasing operativo. Al momento dell'iscrizione iniziale detta attività è valutata sulla base dei flussi finanziari associati al contratto di leasing, comprensivi, oltre che del valore attuale dei canoni di leasing, dei costi iniziali diretti associati al leasing e degli eventuali costi necessari per procedere al ripristino dell'attività al termine del contratto. Successivamente all'iscrizione iniziale tale attività sarà valutata in base a quanto previsto per le immobilizzazioni materiali. A livello di conto economico, il principio richiede la registrazione dell'ammortamento del bene e lo scorporo della componente di interessi presente nel canone che verrà contabilizzata a voce propria.
Un'analisi di impatto preliminare sull'applicazione dell'IFRS 16 all'interno di doBank è stata realizzata nel corso del 2018 con il coinvolgimento di diverse funzioni della banca.
La Banca applicherà il metodo retrospettivo modificato previsto dal par. C.5 b) del principio IFRS 16 contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale del Principio alla data di transizione (1 gennaio 2019); di conseguenza non si attendono impatti significativi sul patrimonio netto della Banca.
La Banca ha scelto di utilizzare le due esenzioni contabili previste per la prima applicazione dalla norma per i seguenti contratti:
Contratti di noleggio a breve termine (inferiore o uguale a 12 mesi);
Leasing per beni di basso valore (inferiore a € 5.000).
Tenuto conto del grado di utilizzo da parte di doBank di contratti di locazione ci si attende che l'adozione del nuovo principio contabile determinerà un incremento sia delle attività sia delle passività conseguenti alla rilevazione dei menzionati diritti di utilizzo e delle associate passività per un importo complessivo stimato pari ad € 22,3 milioni a fronte di 17 immobili ad uso funzionale (di cui 2 derivanti dalla scissione di ramo da Italfondiario dal 1 gennaio 2019) e € 935 mila relativi a immobili ed auto in dotazione ai dipendenti e in pool.
Il 6° aggiornamento della Circolare di Banca d'Italia 262/2005, pubblicato il 30 ottobre 2018, recepisce, a partire dai bilanci 2019 le novità introdotte dallo standard IFRS 16.
Al 31 dicembre 2018 si rilevano infine i seguenti nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

1 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - Voce 20.c) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito, per i titoli di capitale e di quote di O.I.C.R., alla data di erogazione per i finanziamenti. All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le Attività finanziare valutate al costo ammortizzato. La voce, in particolare, include le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, rappresentate dalle attività finanziarie che non soddisfano i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Si tratta di attività finanziarie i cui termini contrattuali non prevedono esclusivamente rimborsi del capitale e pagamenti dell'interesse sull'importo del capitale da restituire (cd. "SPPI test" non superato) oppure che non sono detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (Business model "Hold to Collect") o il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (Business model "Hold to Collect and Sell");
Trovano, quindi, evidenza in questa voce:
i titoli di debito e i finanziamenti che sono inclusi in un business model "Hold to Collect" o "Hold to Collect and Sell" ma i cui flussi di cassa non rappresentano solamente la corresponsione di capitale e interessi (in altre parole, che non superano il test SPPI);
le quote di O.I.C.R.;
gli strumenti di capitale non detenuti per la negoziazione - non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto - per cui il Gruppo non applica l'opzione prevista, in sede di rilevazione iniziale, per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Il principio contabile IFRS 9 consente riclassifiche tra le diverse categorie solo in caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie (IFRS9 par. 4.4. e 5.6). In tali casi, che si presume siano infrequenti, la riclassifica deve essere applicata prospetticamente dalla data di riclassifica e non si deve procedere alla rideterminazione di utili, perdite e interessi rilevati in precedenza.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell'applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel Conto Economico.
Per i criteri di la determinazione del fair value, si rinvia alla Sezione "A.4 Informativa sul Fair Value" della Parte A della Nota integrativa consolidata del Bilancio 2017, non essendo

intervenute modifiche significative al riguardo a seguito dell'introduzione dell'IFRS 9.
Le attività finanziarie sono oggetto di cancellazione nel caso si verifichi una delle seguenti casistiche:
•i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle medesime sono scaduti;
•l'attività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte prevalente di rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse;
•l'entità mantiene il diritto contrattuale a ricevere i flussi finanziari derivanti dalle stesse, ma contestualmente assume l'obbligazione contrattuale a pagare i medesimi flussi ad un soggetto terzo.
Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono inizialmente rilevate al fair value alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di finanziamenti. Il fair value normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Un'attività finanziaria è classificata fra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva qualora:
• l'obiettivo del suo business model sia perseguito mediante sia la raccolta dei flussi finanziari contrattuali sia la vendita delle attività finanziarie ("Hold to Collect and Sell");
• i relativi flussi di cassa rappresentino solamente la corresponsione di capitale e interessi.
In questa categoria pertanto sono iscritti titoli di debito e finanziamenti per i quali il business model definito è "Hold to Collect and Sell" e che hanno superato il test SPPI. Sono inoltre iscritte gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale, non detenuti ai fini di negoziazione, per i quali è stata esercitata, al momento di prima iscrizione, l'opzione irrevocabile per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Il principio contabile IFRS 9 consente riclassifiche tra le diverse categorie solo in caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie (IFRS9 par. 4.4. e 5.6). In tali casi, che si presume siano infrequenti, la riclassifica deve essere applicata prospetticamente dalla data di riclassifica e non si deve procedere alla rideterminazione di utili, perdite e interessi rilevati in precedenza.
Successivamente alla rilevazione iniziale, per quanto concerne gli interessi maturati sugli strumenti fruttiferi di interessi sono rilevati a conto economico secondo il criterio del costo ammortizzato.
Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nel Prospetto della redditività complessiva ed esposte nella voce 110. Riserve da valutazione.
Tali strumenti sono oggetto di calcolo di perdite per riduzioni durevoli di valore, secondo quanto illustrato nella specifica sezione.
Tali perdite durevoli di valore sono registrate a conto economico con in contropartita il
prospetto della redditività complessiva ed anch'esse esposte nella voce 110. Riserve da valutazione.
Le attività finanziarie sono oggetto di cancellazione nel caso si verifichi una delle seguenti casistiche:
•i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle medesime sono scaduti;
•l'attività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte prevalente di rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse;
•l'entità mantiene il diritto contrattuale a ricevere i flussi finanziari derivanti dalle stesse, ma contestualmente assume l'obbligazione contrattuale a pagare i medesimi flussi ad un soggetto terzo.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono inizialmente rilevate alla data di regolamento al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo dell'operazione comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso.
Un'attività finanziaria è classificata fra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato qualora:
• l'obiettivo del suo business model sia il possesso di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali ("Hold to Collect");
• i relativi flussi di cassa rappresentino solamente la corresponsione di capitale e interessi.
Più in particolare, formano oggetto di rilevazione in questa voce:
gli impieghi con banche nelle diverse forme tecniche che presentano i requisiti di cui al paragrafo precedente;
gli impieghi con clientela nelle diverse forme tecniche che presentano i requisiti di cui al paragrafo precedente;
i titoli di debito che presentano i requisiti di cui al paragrafo precedente.
Il principio contabile IFRS 9 consente riclassifiche tra le diverse categorie solo in caso in cui l'entità modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività finanziarie (IFRS9 par. 4.4. e 5.6). In tali casi, che si presume siano infrequenti, la riclassifica deve essere applicata prospetticamente dalla data di riclassifica e non si deve procedere alla rideterminazione di utili, perdite e interessi rilevati in precedenza.
Dopo l'iniziale rilevazione al fair value queste attività sono valutate al costo ammortizzato che determina la rilevazione di interessi in base al criterio del tasso di interesse effettivo pro rata temporis lungo la durata del credito.
Il valore di bilancio delle attività finanziarie al costo ammortizzato è rettificato al fine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dal processo di valutazione meglio specificato nel paragrafo "Perdite di valore delle attività finanziarie".

Le attività finanziarie sono oggetto di cancellazione nel caso si verifichi una delle seguenti casistiche:
•i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle medesime sono scaduti;
•l'attività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà della stessa. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte prevalente di rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall'esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse;
•l'entità mantiene il diritto contrattuale a ricevere i flussi finanziari derivanti dalle stesse, ma contestualmente assume l'obbligazione contrattuale a pagare i medesimi flussi ad un soggetto terzo.
Gli investimenti partecipativi rientrano nella definizione di strumenti di patrimonio netto e conseguentemente di strumenti finanziari contenuta nello IAS 32.
I criteri di rilevazione iniziale e valutazione successiva delle partecipazioni sono regolati dagli IAS 27 – Bilancio separato -, IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture - e IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto -.
Gli investimenti in strumenti di patrimonio netto, effettuati con l'intento di stabilire o mantenere un rapporto operativo di lungo termine nelle società partecipate possono essere considerati come un "intervento strategico".
In particolare, essi si distinguono in:
Sono controllate le entità, incluse le entità strutturate, nelle quali si dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si evidenzia attraverso la capacità di esercitare il potere al fine di influenzare i rendimenti variabili cui si è esposti attraverso il rapporto con la stessa. Al fine di verificare l'esistenza di controllo vengono considerati i seguenti fattori:
Laddove le attività rilevanti sono governate attraverso diritti di voto, l'esistenza di controllo è oggetto di verifica considerando i diritti di voto, anche potenziali, detenuti e l'esistenza di eventuali accordi o di patti parasociali che attribuiscano il diritto di controllare la maggioranza dei diritti di voto stessi, di nominare la maggioranza dell'organo di governo o comunque il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell'entità.
Tra le controllate possono essere comprese anche eventuali "entità strutturate" nelle quali i diritti di voto non sono significativi ai fini della sussistenza del controllo, ivi incluse società o entità a destinazione specifica ("special purpose entities") e fondi di investimento.
Nel caso di entità strutturate, l'esistenza del controllo è oggetto di verifica considerando sia i
diritti contrattuali che consentono il governo delle attività rilevanti (ovvero quelle che contribuiscono maggiormente ai risultati) sia l'esposizione ai rendimenti variabili derivanti da tali attività.
Una joint venture è un'entità relativamente alla quale si dispone:
In particolare il controllo congiunto esiste qualora le decisioni relative alle attività rilevanti richiedano il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né una controllata né una joint-venture. L'influenza notevole si presume quando la partecipante:
• detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società,
oppure
Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. La partecipazione nelle società collegate include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. La partecipazione agli utili e alle perdite post-acquisizione delle collegate è rilevata in conto economico alla voce 220. "Utili (Perdite) delle partecipazioni". L'eventuale distribuzione di dividendi viene portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.
Se la quota di interessenza nelle perdite di una collegata eguaglia o supera il valore di iscrizione della partecipata, non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte specifiche obbligazioni a favore della collegata o siano stati effettuati dei pagamenti a favore della stessa.
Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni fra le società oggetto di consolidamento integrale o proporzionale e le società collegate sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società collegata.
Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate, registrate in contropartita delle variazioni di valore di attività e passività per i fenomeni a tal fine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono inizialmente iscritte al fair value al momento dell'acquisizione che corrisponde sostanzialmente al costo di acquisto. Il costo di acquisto di una partecipazione è determinato come somma:
• dei fair value alla data di acquisizione (coincidente con il prezzo pagato), delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall'acquirente, in cambio del controllo dell'impresa acquisita;
più
• qualunque costo direttamente attribuibile all'acquisizione stessa.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si

Qualora non sia possibile raccogliere sufficienti informazioni si considera come valore d'uso il valore del patrimonio netto della società.
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico alla voce 220. "Utili (perdite) delle partecipazioni".
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse, quando viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi oppure quando, non avendo trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici, si sia perso il controllo della partecipazione medesima. I profitti e le perdite da cessione di partecipazioni sono iscritte a conto economico nella voce 220. "Utili (perdite) delle partecipazioni".
La voce include:
ed è suddivisa nelle seguenti categorie:
Le attività ad uso funzionale hanno consistenza fisica, sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. Le migliorie su beni di terzi sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. In tal caso la classificazione avviene nelle sottovoci specifiche di riferimento (es. impianti) in relazione alla natura dell'attività stessa. Normalmente tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all'utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi.
Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e non separabili sono invece incluse nella voce 120. Altre attività.
La voce accoglie anche attività materiali classificate in base allo IAS 2 - Rimanenze, che si riferiscono al portafoglio immobiliare detenuto in un'ottica di dismissione, riveniente dalla fusione al 31/12/2018, con la società partecipata doReal Estate.
Le attività detenute a scopo d'investimento si riferiscono agli investimenti immobiliari di cui allo IAS 40, cioè a quelle proprietà immobiliari possedute (in proprietà o in leasing finanziario) al fine di ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale investito.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla "messa in funzione" del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento).
Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.
Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono
rilevate nel conto economico, nel periodo nel quale sono sostenute, alla voce:
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento.
Le immobilizzazioni a vita utile definita vengono ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata.
La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo tenendo conto delle condizioni di utilizzo delle attività, delle condizioni di manutenzione, della obsolescenza attesa ecc. e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo corrente e per quelli successivi viene rettificata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali di conto economico.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Un'attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti.
Le attività immateriali sono attività non monetarie ad utilità pluriennale, identificabili pur se prive di consistenza fisica, controllate dalla Società e dalle quali è probabile che affluiranno benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti. Le attività immateriali diverse dall'avviamento sono iscritte al costo d'acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l'attività all'utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore eventualmente registrate.
Le eventuali spese sostenute successivamente all'acquisto:
Le immobilizzazioni immateriali aventi durata definita sono ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile.
Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi vita utile indefinita.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell'attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d'uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall'attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 1900. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali di conto economico.
Per le attività immateriali aventi durata indefinita, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 190. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali di conto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori.
Qualora venga ripristinato il valore di un'attività immateriale, diversa dall'avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell'attività negli anni precedenti.
Un'attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all'atto della dismissione o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione e l'eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti.
Vengono classificate nella voce dell'attivo "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" e in quella del passivo "Passività associate ad attività in via di dismissione" attività non correnti o gruppi di attività/passività per i quali è stato avviato un processo di dismissione e la loro vendita è ritenuta altamente probabile (IFRS 5).
Le singole attività (o i gruppi di attività in via di dismissione), sono iscritte rispettivamente alle voci 110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e 70. Passività associate ad attività in via di dismissione al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di cessione.
Il saldo positivo o negativo dei proventi (dividendi, interessi, ecc.) e degli oneri (interessi passivi, ecc.) relativi ai gruppi di attività e passività in via di dismissione, al netto della relativa fiscalità corrente e differita, è rilevato alla voce 290. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte.
Le attività e le passività fiscali sono rilevate nello stato patrimoniale del bilancio rispettivamente nelle voci 100. Attività fiscali dell'attivo e 60. Passività fiscali del passivo.
In applicazione del "balance sheet method" le poste contabili della fiscalità corrente e differita comprendono:
Le attività fiscali e le passività fiscali correnti sono rilevate applicando le aliquote di imposta vigenti e sono contabilizzate come onere (provento) secondo il medesimo criterio di competenza economica dei costi e dei ricavi che le hanno originate. In particolare, la fiscalità

corrente IRES ed IRAP è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore, recependo ai fini IRES la nuova aliquota al 24% e per doBank l'addizionale di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).
In generale, le attività e le passività fiscali differite emergono nelle ipotesi in cui la deducibilità o l'imponibilità del costo o del provento sono differite rispetto alla loro rilevazione contabile.
Le poste della fiscalità corrente includono gli acconti versati (attività correnti) e debiti da assolvere (passività corrente) per imposte sul reddito di competenza del periodo. I debiti per imposte correnti e i relativi crediti per acconti versati ancora in essere a fine esercizio sono iscritti in bilancio in un'unica voce per il loro ammontare netto.
Le imposte anticipate e quelle differite vengono contabilizzate a livello patrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni.
Le attività fiscali e le passività fiscali differite sono rilevate in base alle aliquote fiscali che, alla data di riferimento del bilancio, si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività, sulla base della vigente legislazione fiscale e sono periodicamente valutate al fine di tenere conto di eventuali modifiche normative.
Le attività fiscali differite vengono contabilizzate soltanto nel caso in cui vi sia la probabilità del loro recupero da parte dei futuri redditi imponibili attesi valutati sulla base della capacità del gruppo di produrre redditi imponibili nei futuri esercizi. Le passività fiscali differite sono sempre contabilizzate. Presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili. In ossequio a quanto previsto dallo IAS 12, la probabilità che esista reddito imponibile futuro sufficiente all'utilizzo delle attività fiscali differite sarà oggetto di verifica periodica. Qualora dalla suddetta verifica risulti l'insufficienza di reddito imponibile futuro, le attività fiscali differite sono corrispondentemente ridotte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico alla voce 270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente, ad eccezione di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell'esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, quali, ad esempio, quelle relative a profitti o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nel Prospetto della redditività complessiva tra le riserve di valutazione.
Le imposte differite attive e passive sono cancellate al momento del loro recupero/realizzo.
I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando:
Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.
La sottovoce dei fondi per rischi ed oneri in esame accoglie i fondi per rischio di credito rilevati a fronte degli impegni ad erogare fondi ed alle garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro di applicazione delle regole sull'impairment ai sensi dell'IFRS 9. Per tali fattispecie sono adottate, in linea di principio, le medesime modalità di allocazione tra i tre stage (stadi di rischio creditizio) e di calcolo della perdita attesa esposte con riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi con rapporti di lavoro o contenziosi, anche fiscali, originati da un evento passato per i quali sia probabile l'esborso di risorse economiche per l'adempimento delle obbligazioni stesse, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare. Laddove l'elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato. L'accantonamento è rilevato a conto economico nella voce "170. Accantonamenti netti per fondi rischi ed oneri" ed include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo.
Nella voce sono inclusi anche i benefici a lungo termine ai dipendenti, i cui oneri vengono determinati mediante criteri attuariali. Gli utili e le perdite attuariali vengono rilevati per intero immediatamente nel conto economico.
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l'effetto del differimento temporale nel sostenimento dell'onere sia significativo, l'ammontare dell'accantonamento è determinato come il valore attuale della miglior stima del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l'obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato. I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell'onere diviene improbabile, l'accantonamento viene stornato.
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto.
L'accantonamento dell'esercizio, registrato alla voce 170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.
Le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato rappresentate da Debiti verso banche, i Debiti verso clientela e i Titoli in circolazione, comprendono gli strumenti finanziari (diversi dalle passività di negoziazione e da quelle designate al fair value) rappresentativi delle diverse forme di provvista di fondi da terzi.
Sono inoltre inclusi i debiti iscritti dall'impresa in qualità di locatario nell'ambito di operazioni di leasing finanziario.
Tali passività finanziarie sono registrate secondo il principio della data di regolamento e inizialmente iscritte al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto o al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione.
Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato col metodo del tasso di interesse effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, per le quali il fattore temporale risulta trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato.
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. La differenza tra valore contabile della passività e l'ammontare corrisposto per acquistarla viene registrata a Conto Economico.

Le altre attività accolgono essenzialmente partite in attesa di sistemazione e poste non riconducibili ad altre voci dello stato patrimoniale, tra cui si ricordano i crediti derivanti da forniture di servizi non finanziari, le partite fiscali diverse da quelle rilevate a voce propria (ad esempio, connesse con l'attività di sostituto di imposta), e i ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie, ivi inclusi quelli derivanti da contratti con i clienti ai sensi dell'IFRS 15, paragrafi 116 e successivi.
Sono inoltre comprese le migliorie e le spese incrementative sostenute sui beni di terzi in affitto, diverse da quelle riconducibili alla voce "80. Attività materiali", in quanto non separabili dai beni cui si riferiscono e quindi non utilizzabili in modo autonomo.
La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest'ultimo per il controvalore degli acquisti e in aumento per il controvalore delle vendite.
Ciò implica che, in caso di successiva cessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie e il relativo costo di riacquisto, al netto dell'eventuale effetto fiscale, è rilevata integralmente in contropartita al patrimonio netto.
I ratei ed i risconti che accolgono oneri e proventi di competenza del periodo maturati su attività e passività sono iscritti in bilancio a rettifica delle attività e passività a cui si riferiscono.
I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. I suddetti costi, classificati tra le Altre attività come previsto dalle Istruzioni della Banca d'Italia, vengono ammortizzati per un periodo non superiore alla durata del contratto di affitto.
La contropartita economica di tali accantonamenti viene iscritta tra gli altri oneri di gestione.
Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti, pertanto la sua iscrizione in bilancio richiede la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e l'attualizzazione delle stesse.
La determinazione di tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno utilizzando il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito". Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l'anzianità complessiva raggiunta al momento dell'erogazione del beneficio.
A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 (o sino alla data di scelta del dipendente – compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007 – nel caso di destinazione del proprio TFR al forme di previdenza complementare) rimangono in azienda e continuano ad essere considerate come una "prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti" e sono pertanto sottoposte a valutazione attuariale, seppur con una semplificazione nelle ipotesi attuariali che non tengono più conto delle previsioni sugli aumenti retributivi futuri.
Le quote maturate dal 1° gennaio 2007 (o dalla data di scelta – compresa tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno 2007), destinate, a scelta del dipendente, (i) a forme di previdenza complementare o (ii) lasciate in azienda e dalla stessa versate al fondo di Tesoreria dell'INPS, sono invece considerate come un piano a "contribuzione definita".
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività e il valore attuale dell'obbligazione a fine periodo, sono iscritti a patrimonio netto nell'ambito della voce 110. Riserve da valutazione in applicazione delle previsioni dello IAS 19 Revised.
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti o altri soggetti assimilabili, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro o altri servizi/beni ricevuti, basati su azioni rappresentative del capitale che consistono nell'assegnazione di diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quanti-qualitativi.
Il fair value dei pagamenti regolati con l'emissione di azioni è basato sul loro valore di quotazione in Borsa ed è rilevato come costo a conto economico alla voce 160.a) Spese per il personale in contropartita della voce 140. Riserve, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui viene fornita la prestazione.
I benefici per i dipendenti a lungo termine - quali ad esempio quelli derivanti da premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predefinita anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 80. Altre passività in base alla valutazione alla data del bilancio degli impegni assunti
Gli immobili, considerati "rimanenze di attività materiali disciplinate dallo IAS 2", sono rivenienti dalla fusione in doBank della società partecipata doReal Estate e sono classificati all'interno della voce 80. Attività materiali, come previsto dalle Istruzioni della Banca d'Italia. Tali rimanenze sono costituite principalmente da immobili da ristrutturare e/o in ristrutturazione e immobili di trading.
Gli immobili in corso di ristrutturazione sono valutati al minore tra il costo, aumentato delle spese incrementative del loro valore e degli oneri finanziari capitalizzabili, ed il corrispondente presunto valore di realizzo al netto dei costi diretti di vendita.
Gli immobili di trading sono valutati al minore tra il costo e il valore di presunto realizzo che di norma è rappresentato dal valore di mercato, desunto da transazioni immobiliari similari per zona e tipologia. Il presunto valore di realizzo e il valore di mercato sono determinati sulla base di perizie indipendenti ovvero di valori inferiori cui la Direzione aziendale è disposta a vendere in forza di situazioni urbanistico/catastali non corrispondenti allo stato effettivo dei luoghi e problematiche di natura legale (quali l'occupazione abusiva dei beni).
Le eventuali svalutazioni, derivanti dalla valutazione sopra descritta, sono imputate alla relativa voce di conto economico.
Se vengono meno le ragioni che hanno comportato la svalutazione delle rimanenze, le svalutazioni iscritte in periodi precedenti sono ripristinate attraverso accredito al conto economico fino a concorrenza del minore tra il costo e il valore di presunto realizzo.
I ricavi possono essere riconosciuti:
o
Il bene è trasferito quando, o nel corso del periodo in cui, il cliente ne acquisisce il controllo.
Tali ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante e sono rilevati in contabilità quando possono essere attendibilmente stimati. I ricavi contabilizzati a fronte della prestazione di servizi sono iscritti coerentemente alla fase di completamento dell'operazione e sono rilevati solo quando è probabile che i benefici economici derivanti dall'operazione saranno fruiti dalla società. Tuttavia, quando la recuperabilità di un valore già ricompreso nei ricavi è connotata da incertezza, il valore non recuperabile o il valore il cui recupero non è più probabile, è rilevato a rettifica del ricavo originariamente rilevato.

I dividendi sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione.
I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti nel rispetto del criterio della competenza.
Le perdite di valore sono iscritte a conto economico nell'esercizio in cui sono rilevate.
Si illustrano, qui di seguito, alcuni concetti rilevanti ai fini dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, oltre a quelli già trattati nei capitoli precedenti.
Il costo ammortizzato di un'attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall'ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell'interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un'attività o passività finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti.
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l'erogazione o l'acquisto di un'attività finanziaria che non sia classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell'operazione.
I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi o di gestione.
Ad ogni data di bilancio, ai sensi dell'IFRS 9, le attività finanziarie diverse da quelle valutate al fair value con impatto a conto economico sono sottoposte ad una valutazione volta a verificare se esistano evidenze che possano far ritenere non interamente recuperabile il valore di iscrizione delle attività stesse. Un'analisi analoga viene effettuata anche per gli impegni ad erogare fondi e per le garanzie rilasciate che rientrano nel perimetro da assoggettare ad impairment ai sensi dell'IFRS 9.
Nel caso in cui tali evidenze sussistano (c.d. "evidenze di impairment"), le attività finanziarie in questione – coerentemente, ove esistenti, con tutte quelle restanti di pertinenza della medesima controparte – sono considerate deteriorate (impaired) e confluiscono nello stage 3. A fronte di tali esposizioni, rappresentate dalle attività finanziarie classificate – ai sensi delle disposizioni della Circolare n. 262/2005 della Banca d'Italia – nelle categorie delle sofferenze, delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute da oltre novanta giorni, devono essere rilevate rettifiche di valore pari alle perdite attese relative alla loro intera vita residua.
Per le attività finanziarie per cui non sussistono evidenze di impairment (strumenti finanziari non deteriorati), occorre, invece, verificare se esistono indicatori tali per cui il rischio creditizio della singola operazione risulti significativamente incrementato rispetto al momento di iscrizione iniziale. Le conseguenze di tale verifica, dal punto di vista della classificazione (o, più propriamente, dello staging) e della valutazione, sono le seguenti:
ove tali indicatori sussistano, l'attività finanziaria confluisce nello stage 2. La valutazione, in tal caso, in coerenza con il dettato dei principi contabili internazionali e pur in assenza di una perdita di valore manifesta, prevede la rilevazione di rettifiche di valore pari alle perdite attese lungo l'intera vita residua dello strumento finanziario;
ove tali indicatori non sussistano, l'attività finanziaria confluisce nello stage 1. La valutazione, in tal caso, in coerenza con il dettato dei principi contabili internazionali e pur in assenza di perdita di valore manifesta, prevede la rilevazione di perdite attese, per lo specifico strumento finanziario, nel corso dei dodici mesi successivi.
Il processo di impairment della Banca si applica alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva, che comprendono: prestiti, crediti commerciali, attivi patrimoniali derivanti da contratto, titoli di debito, garanzie finanziarie, impegni irrevocabili ad erogare.
Per i crediti commerciali, in considerazione di quanto previsto dall'IFRS 9 (par. 5.5.15-16) e della scarsa significatività della componente finanziaria di tali crediti, la Banca ha optato per l'"Approccio Semplificato" che prevede sostanzialmente il calcolo delle perdite totali attese sulla base della vita residua dell'attività finanziaria. Considerato che la vita residua dei crediti commerciali è generalmente inferiore all'anno, il calcolo della Perdita attesa a dodici mesi e life time coincidono.
Il fair value (valore equo) è il corrispettivo che potrebbe essere ricevuto per vendere un'attività, o pagato per trasferire una passività, in una transazione ordinaria nel mercato principale (o più vantaggioso) alla data di valutazione, alle correnti condizioni di mercato (exit price).
Con l'intento di massimizzare la coerenza e la comparabilità delle misurazioni dei fair value e della relativa informativa, l'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che suddivide in tre livelli i parametri utilizzati per misurare il fair value:
Tale classificazione ha l'obiettivo di stabilire una gerarchia in termini di oggettività del fair value in funzione del grado di discrezionalità adottato, dando la precedenza all'utilizzo di parametri osservabili sul mercato. La gerarchia del fair value è inoltre definita in base ai dati di input utilizzati nei modelli di determinazione del fair value e non in base ai modelli valutativi stessi.
Di seguito si riportano le informazioni richieste dall'IFRS13 con riguardo i portafogli contabili sia valutati al fair value su base ricorrente, sia non valutati al fair value o valutati al fair value su base non ricorrente.
Gli ABS vengono valutati tramite il modello valutativo discounted cash flow che si basa sulla stima dei flussi di cassa pagati dal titolo e sulla stima di uno spread per l'attualizzazione.

I titoli di capitale sono assegnati al Livello 1 quando è disponibile una quotazione su un mercato attivo considerato liquido e al Livello 3 quando non vi sono quotazioni o le quotazioni sono state sospese a tempo indeterminato. Tali strumenti sono classificati come Livello 2 solo nel caso in cui il volume di attività sul mercato di quotazione è significativamente ridotto. Per i titoli di capitale valutati al costo, un impairment è previsto qualora il costo superi il valore recuperabile in modo significativo e/o prolungato nel tempo.
I fondi sono classificati come Livello 1 in caso essi siano quotati su un mercato attivo; in caso ciò non si verifichi, essi sono classificati come Livello 3 e sono valutati attraverso un credit adjustment del NAV basato sulle caratteristiche specifiche del singolo fondo.
Gli strumenti finanziari non valutati al fair value, compresi debiti e crediti verso la clientela e verso banche non sono gestiti sulla base del fair value.
Dato il loro orizzonte a breve ed il loro trascurabile rischio di credito il valore contabile della cassa e delle disponibilità liquide approssima il fair value.
Il fair value dei crediti verso banche e clientela, contabilizzati al costo ammortizzato, è principalmente determinato utilizzando un modello di valore attuale aggiustato per il rischio e pertanto il valore contabile dei crediti verso banche e clientela è ritenuto un'adeguata approssimazione del fair value, aspetto che comporta la classificazione nel livello 3 della gerarchia.
Al fine di valutare posizioni per le quali le fonti di mercato non forniscono un prezzo di mercato direttamente osservabile vengono utilizzate specifiche tecniche di valutazione diffuse sul mercato e descritte di seguito.
Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato". Il fair value del contratto è dato dalla somma dei flussi di cassa futuri attualizzati.
Tecnica di valutazione che utilizza i prezzi generate da transazioni di mercato che coinvolgono attività, passività o gruppi di attività e passività identiche o paragonabili.
Il NAV (Net asset value) è la differenza tra il valore totale delle attività del fondo e le passività. Un aumento del NAV coincide con un aumento nella misura del fair value. Solitamente per i fondi classificati a Livello 3 il NAV rappresenta una valutazione risk-free, quindi in questo caso il NAV viene aggiustato per considerare il rischio di default dell'emittente.
Come richiesto dall'IFRS 13, la Banca verifica che il valore assegnato ad ogni posizione rifletta il fair value corrente in modo appropriato. Le misurazioni al fair value delle attività e delle passività sono determinate utilizzando varie tecniche, fra cui (ma non solo) modelli del tipo discounted cash flow e modelli interni. Sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati, tutte le misurazioni sono classificate come Livello 1, Livello 2 o Livello 3 della gerarchia del fair value.
Con riferimento agli strumenti finanziari oggetto di valutazione al fair value e classificati nel livello 3 della gerarchia del fair value (titoli ABS Romeo SPV e Mercuzio Securitisation), viene prodotta l'analisi di sensitività perché la modalità di quantificazione del fair value – il modello discounted cash flow – non consente di sviluppare alternative in merito agli input non osservabili utilizzati ai fini della valutazione.
Con riferimento alla quota OICR in Italian Resolution Fund (già Atlante II) acquisita in prossimità della fine dell'esercizio, non è stata prodotta alcuna analisi di sensitività in quanto la valutazione del fair value è stata effettuata tramite l'applicazione del valore unitario delle quote al 31 dicembre 2017 comunicato da Quaestio SGR.
Agli strumenti finanziari viene associato un certo livello di fair value sulla base dell'osservabilità degli input utilizzati per la valutazione.
Livello 1 (prezzi quotati in mercati attivi): prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per Quando il fair value è misurato direttamente utilizzando un prezzo osservabile e quotato in un mercato attivo, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 1. Quando il fair value deve essere misurato attraverso un comparable approach o attraverso l'utilizzo di un modello di pricing, il processo di attribuzione della gerarchia assegnerà il Livello 2 o il Livello 3, a seconda dell'osservabilità di tutti gli input significativi utilizzati nella valutazione.
Nella scelta fra le diverse tecniche di valutazione viene utilizzata quella che massimizza l'utilizzo degli input osservabili.
Tutti i trasferimenti tra i livelli di gerarchia del fair value vengono effettuati con riferimento alla data di chiusura del periodo di bilancio.
I principali fattori che contribuiscono ai trasferimenti tra i livelli di fair value (sia tra il Livello 1 ed il Livello 2, che all'interno del Livello 3) comprendono cambiamenti nelle condizioni di mercato e affinamenti nei modelli valutativi e nei pesi relativi degli input non osservabili utilizzati nella misurazione del fair value.
Le tabelle seguenti riportano pertanto la ripartizione dei portafogli di (i) attività e passività finanziarie valutati al fair value nonché di (ii) attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente, in base ai menzionati livelli.
All'interno del Livello 1 sono classificati, nella voce "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva", i titoli di Stato (BOT) acquisiti al fine di garantire il presidio sul requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).
Il Livello 3 della voce "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico" include principalmente (i) il valore residuo delle notes emesse dalle società veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli, per un importo complessivo di € 5,2 milioni e (ii) per € 28,9 milioni, il controvalore dell'importo versato nel corso del 2017 e del 2018 a fronte della sottoscrizione di 30 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II).
| (€) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
| Attività/Passività misurate al fair value | Livello 2 | Livello 3 | Livello1 | Livello 2 | Livello 3 | ||
| 1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico a) attività finanziarie detenute per la negoziazione |
- | - - - |
34.203.062 - |
- - |
- - |
22.955.537 - |
|
| b) attività finanziarie designate al fair value | - - | - | - | - | - | ||
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | - | - | 34.203.062 | - | - | 22.955.537 | |
| 2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva | 999.000 | - | - | 1.003.150 | - | - | |
| 3. Derivati di copertura | - - | - | - | - | - | ||
| 4. Attività materiali | - - | - | - | - | - | ||
| 5. Attività immateriali | - - | - | - | - | - | ||
| Totale | 999.000 | - 34.203.062 | 1.003.150 | - 22.955.537 | |||
| 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione | - - | - | - | - | - | ||
| 2. Passività finanziarie designate al fair value | - - | - | - | - | - | ||
| 3. Derivati di copertura | - - | - | - | - | - | ||
| Totale | - | - | - | - | - | - |
| (€) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto | ||||||||
| economico | Attività | |||||||
| Totale | di cui: a) attività finanziarie detenute per la negoziazione |
di cui: b) attività finanziarie designate al fair value |
di cui: c) altre attività finanziarie obbligatoriame nte valutate al fair value |
finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
Derivati di copertura |
Attività materiali |
Attività immateriali |
|
| 1. Esistenze iniziali | 22.955.537 | - | - 22.955.537 |
- | - | - | - | |
| 2. Aumenti | 14.346.563 | - | - 14.346.563 |
- | - | - | - | |
| 2.1. Acquisti | 13.169.630 | - | - 13.169.630 |
- | - | - - |
||
| 2.2. Profitti imputati a: | 1.176.933 | - | - 1.176.933 |
- | - | - - |
||
| 2.2.1. Conto economico | 1.176.933 | - | - 1.176.933 |
- | - | - - |
||
| di cui: plusvalenze | 1.176.933 | - | - 1.176.933 |
- | - | - | - | |
| 2.2.2. Patrimonio netto | - | X | X | X | - | - | - - |
|
| 2.3. Trasferimenti da altri livelli | - | - | - - |
- | - | - - |
||
| 2.4. Altre variazioni in aumento | - | - | - - |
- | - | - - |
||
| 3. Diminuzioni | (3.099.038) | - | - (3.099.038) |
- | - | - | - | |
| 3.1. Vendite | - | - | - - |
- | - | - - |
||
| 3.2. Rimborsi | (2.285.640) | - | - (2.285.640) |
- | - | - - |
||
| 3.3. Perdite imputate a: | (759.419) | - | - (759.419) |
- | - | - - |
||
| 3.3.1 Conto economico | (759.419) | - | - (759.419) |
- | - | - - |
||
| di cui: minusvalenze | (759.419) | - | - (759.419) |
- | - | - | - | |
| 3.3.2 Patrimonio netto | - | X | X | X | - | - | - - |
|
| 3.4. Trasferimenti ad altri livelli | - | - | - - |
- | - | - - |
||
| 3.5. Altre variazioni in diminuzione | (53.979) | - | - (53.979) |
- | - | - - |
||
| 4. Rimanenze finali | 34.203.062 | - | - 34.203.062 |
- | - | - | - |
| (€) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||||
| Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente |
Valore di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Valore di bilancio |
Livello1 | Livello 2 | Livello 3 |
| 1. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 37.574.408 | - | - | 37.574.408 | 32.269.054 | - | - | 32.269.054 |
| 2. Attività materiali detenute a scopo di investimento | - - | - - | - | - - |
- | |||
| 3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 1.821.252 | - | 1.821.252 - | - | - - |
- | ||
| Totale | 39.395.660 | - | - | 39.395.660 | 32.269.054 | - | - | 32.269.054 |
| 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | - - | - | - | 11.759.099 | - | - | 11.759.099 | |
| 2. Passività associate ad attività in via di dismissione | 6.531.966 | - | - | 6.531.966 | - | - - | - | |
| Totale | 6.531.966 | - | - | 6.531.966 | 11.759.099 | - | - 11.759.099 | |

| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Totale | Totale | ||
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||
| a) Cassa | 2 | 2 | |
| b) Depositi a v ista presso Banche Centrali | - | - | |
| Totale | 2 | 2 |
2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica
(€/000) Totale Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 1. Titoli di debito - - 5.240 - - 7.734 1.1 Titoli strutturati - - - - - - 1.2 Altri titoli di debito - - 5.240 - - 7.734 2. Titoli di capitale - - - - - - 3. Quote di O.I.C.R. - - 28.963 - - 15.222 4. Finanziamenti - - - - - - 4.1 Pronti contro termine - - - - - - 4.2 Altri - - - - - - - - 34.203 - - 22.956 Voci / Valori 31/12/2018 31/12/2017 Totale
L'ammontare dei titoli di debito è rappresentato dal controvalore residuo dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation. L'ammontare sottoscritto da doBank corrisponde al 5% del totale delle notes emesse dai due veicoli.
Le quote di O.I.C.R. si riferiscono all'importo versato in parte a fine 2017 e in parte nel mese di giugno a fronte della sottoscrizione di 30 quote del fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II). A fronte dei due versamenti effettuati, al 31 dicembre 2018 residua una quota minima iscritta tra gli impegni pari ad € 1,5 milioni.
La voce comprende inoltre un importo residuale, inferiore ad un migliaio di euro, relativo alla quota di adesione al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

(€/000)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Titoli di capitale | - | - |
| di cui: banche | - | - |
| di cui: altre società finanziarie | - | - |
| di cui: società non finanziarie | - | - |
| 2. Titoli di debito | 5.240 | 7.734 |
| a) Banche Centrali | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altre società finanziarie | 5.240 | 7.734 |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - |
| e) Società non finanziarie | - | - |
| 3. Quote di O.I.C.R. | 28.963 | 15.222 |
| 4. Finanziamenti | - | - |
| a) Banche Centrali | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - |
| c) Banche | - | - |
| d) Altre società finanziarie | - | - |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - |
| e) Società non finanziarie | - | - |
| f) Famiglie | - | - |
| Totale | 34.203 | 22.956 |
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
||||||
| Voci / Valori | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| 1. Titoli di debito | 999 | - | - | 1.003 | - | - | |
| 1.1 Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | |
| 1.2 Altri titoli di debito | 999 | - | - | 1.003 | - | - | |
| 2. Titoli di capitale | - | - | - | - | - | - | |
| 3. Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 999 | - | - | 1.003 | - | - |
La voce è costituita esclusivamente dai titoli di Stato (BOT) detenuti ai fini del presidio sul requisito regolamentare in termini di copertura della liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).

| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| Voci / Valori | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Titoli di debito | 999 | 1.003 | |
| a) Banche Centrali | - | - | |
| b) Amministrazioni pubbliche | 999 | 1.003 | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altre società finanziarie | - | - | |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - | |
| e) Società non finanziarie | - | - | |
| 2. Titoli di capitale | - | - | |
| a) Banche | - | - | |
| b) Altri emittenti: | - | - | |
| - altre società finanziarie | - | - | |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - | |
| - società non finanziarie | - | - | |
| - altri | - | - | |
| 3. Finanziamenti | - | - | |
| a) Banche Centrali | - | - | |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altre società finanziarie | - | - | |
| di cui: imprese di assicurazione | - | - | |
| e) Società non finanziarie | - | - | |
| f) Famiglie | - | - | |
| Totale | 999 | 1.003 |
| (€/000) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | Rettifiche di valore complessive | |||||||
| Primo stadio |
di cui: strumenti con basso rischio di credito |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Write-off parziali complessivi* |
|
| Titoli di debito | 999 | - | - - | - | - | - | - | |
| Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale 31/12/2018 | 999 | - - | - | - | - - | - | ||
| Totale 31/12/2017 | 1.003 | - | - | - | - | - | - | - |
| di cui: attività finanziarie impaired acquisite o originate | X | X | - | - | X | - | - | - |
* Valore da esporre a fini informativi

(€/000)
| (€/000) | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | |||||||||
| Tipologia operazioni/Valori |
Primo e secondo stadio |
Terzo stadio | di cui: impaired acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio |
di cui: impaired acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| A. Crediti verso Banche Centrali | 1 | - | - | - | 1 | - - | - | - | - | - | ||
| 1. Depositi a scadenza | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 2. Riserv a obbligatoria | 1 | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 3. Pronti contro termine | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 4. Altri | - - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| B. Crediti verso banche | 36.809 | - | - | - | 36.809 | 26.524 | - | - | - | - | 26.524 | |
| 1. Finanziamenti | 36.809 | - | - | - | 36.809 | 26.524 | - | - | - | - | 26.524 | |
| 1.1 Conti correnti e depositi a v ista | 36.809 | - | - | X | X | X | 26.524 | - | - | X | X | X |
| 1.2 Depositi a scadenza | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| 1.3 Altri Finanziamenti: | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X |
| - Pronti contro termine attiv i | - - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| - Leasing finanziario | - - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| - Altri | - - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 2.Titoli di debito | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.1 Titoli strutturati | - - | - | - | - | - - | - | - | - | - | |||
| 2.2 Altri titoli di debito | - | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 36.810 | - | - | - | 36.810 | 26.524 | - | - | - | - | 26.524 |
I Crediti verso banche, che totalizzano € 36,8 milioni, si riferiscono prevalentemente alla liquidità disponibile sui conti correnti presso Unicredit S.p.A per € 34,4 milioni e presso Eurobank per € 2,4 milioni a supporto dell'operatività della Branch Greca.
La movimentazione del periodo è stata principalmente interessata dal pagamento dei dividendi per € 30,9 milioni, dall'esborso netto di circa € 13 milioni derivante dall'investimento nel fondo Italian Recovery Fund e dal flusso periodico degli incassi delle commissioni verso i principali clienti e dei pagamenti verso i fornitori.
In considerazione della durata a breve termine delle esposizioni, nonché del tasso variabile a cui fanno riferimento, è ragionevole ritenere che il fair value di tali voci corrisponda al relativo valore di bilancio.
| Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | Fair value | Valore di bilancio | Fair value | ||||||||||
| Tipologia operazioni/Valori |
Primo e di cui: secondo Terzo stadio impaired stadio acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 Livello 3 |
Primo e secondo stadio |
di cui: Terzo stadio impaired acquisite o originate |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||||
| 1. Finanziamenti | 498 | 266 | 266 | - | - | - | 5.480 | 265 | 265 | - | - | - | |
| 1.1. Conti correnti | 187 | 129 | 129 | X | X | X | 1.079 | 134 | 134 | X | X | X | |
| 1.2. Pronti contro termini attiv i | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 1.3. Mutui | - | 122 | 122 | X | X | X | 1.092 | 117 | 117 | X | X | X | |
| 1.4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 1.5. Leasing finanziario | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 1.6. Factoring | - | - | - | X | X | X | - | - | - | X | X | X | |
| 1.7. Altri finanziamenti | 311 | 15 | 15 | X | X | X | 3.309 | 14 | 14 | X | X | X | |
| 2. Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.1. Titoli strutturati | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 2.2. Altri titoli di debito Altri titoli di | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 498 | 266 | 266 | - | - | - | 5.480 | 265 | 265 | - | - | - |
Al 31 dicembre 2018 la voce accoglie crediti tributari per € 314 mila e attività deteriorate per € 262 mila. Le attività deteriorate acquisite classificate al terzo stadio sono rappresentate dal residuo del portafoglio non-performing ceduto da doBank nel corso del 2016.
Con riferimento a tale aggregato si segnala che non risulta significativo il confronto con i valori espressi all'anno precedente, in quanto:
| (€/000) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||||||||
| Tipologia operazioni / Valori | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio | di cui: impaired acquisite o originate |
Primo e secondo stadio |
Terzo stadio | di cui: impaired acquisite o originate |
|||
| 1. Titoli di debito | - - | - | - - | - | |||||
| a) Amministrazioni pubbliche | - | - | - | - - | - | ||||
| b) Altre società finanziarie | - | - | - | - - | - | ||||
| di cui: imprese di assicurazione | - - | - | - - | - | |||||
| c) Società non finanziarie | x | x | - | - - | - | ||||
| 2. Finanziamenti verso: | 498 | 266 | 266 | 5.480 | 265 | 265 | |||
| a) Amministrazioni pubbliche | 311 | - | - | - 293 | - | ||||
| b) Altre società finanziarie | - | - | - | - - | - | ||||
| di cui: imprese di assicurazione | - - | - | - - | - | |||||
| c) Società non finanziarie | 187 | 200 | 200 | 4.094 | 201 | 201 | |||
| d) Famiglie | - | 66 | 66 | 1.093 | 64 | 64 | |||
| Totale | 498 | 266 | 266 | 5.480 | 265 | 265 |
| (€/000) | Valore lordo | Rettifiche di valore complessive | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Primo stadio |
di cui: strumenti con basso rischio di credito |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
Write-off parziali complessivi * |
|
| Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Finanziamenti | 37.312 | - | - | 718 | 4 | - | 452 | - |
| Totale 31/12/2018 | 37.312 | - | - | 718 | 4 | - | 452 | - |
| Totale 31/12/2017 | 32.011 | 32.011 | 15 | 725 | 15 | 7 | 460 | - |
| di cui: attività finanziarie impaired acquisite o originate | X | X | - | 718 | X | - | 452 | - |
* Valore da esporre a fini informativi

| Denominazioni | Sede legale | Sede operativa |
Quota di partecipazione % |
Disponibilità di voti % |
|---|---|---|---|---|
| A. Imprese controllate in via esclusiva | ||||
| doSolutions S.p.A. | Roma | Roma | 100 | 100 |
| Italfondiario S.p.A. | Roma | Roma | 100 | 100 |
| doData S.r.l. | Roma | Roma | 100 | 100 |
| NewBank S.p.A | Milano | Milano | 100 | 100 |
| B. Imprese controllate in modo congiunto |
| Totale | 40.663.553 | 40.663.553 | 10.200.000 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| C. Sottoposte a influenza notevole | - | - | - | |||
| B. Imprese controllate in modo congiunto - - - |
||||||
| NewBank S.p.A | 15.000.000 | 15.000.000 | - | |||
| doData S.r.l. | 538.658 | 538.658 | 1.750.000 | |||
| Italfondiario S.p.A. | 24.904.895 | 24.904.895 | 8.450.000 | |||
| doSolutions S.p.A. | 220.000 | 220.000 | - | |||
| A. Imprese controllate in via esclusiva | ||||||
| Denominazioni | Valore di bilancio |
Fair value | Dividendi percepiti | |||
| (€/000) |

| (€/000) |
|---|
| --------- |
| Denominazioni | Cassa e disponibilità liquide |
Attività finanziarie |
Attività non finanziarie |
Passività finanziarie |
Passività non finanziarie |
|---|---|---|---|---|---|
| A. Imprese controllate in via esclusiva | |||||
| doSolutions S.p.A. | 5 | 3.705 | 7.063 | 196 | 16.886 |
| Italfondiario S.p.A. | 5 | 16.455 | 47.386 | 98 | 18.115 |
| doData S.r.l. | 3 | 1.635 | 6.140 | - | 5.277 |
| NewBank S.p.A | - | 15.000 | - | - | - |
| B. Imprese controllate in modo congiunto | - | - | - | - | - |
| C. Imprese sottoposte ad influenza notevole | - | - | - | - | - |
(€/000)
| Denominazioni | Ricavi totali | Margine di interesse |
Rettifiche e riprese di valore su attività materiali e immateriali |
Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte |
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte |
Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte |
Utile (perdita) d'esercizio (1) |
Altre component i reddituali al netto delle imposte (2) |
Redditività complessiva (3) = (1) + (2) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Imprese controllate in via esclusiva | |||||||||
| doSolutions S.p.A. | (8) | (13) | (1.807) | 220 | 43 | - | 43 | - | 43 |
| Italfondiario S.p.A. | 59.131 | 49 | (41) | 24.605 | 16.935 | - | 16.935 | - | 16935 |
| doData S.r.l. | (1) | - | (198) | 2.753 | 1.944 | - | 1.944 | - | 1944 |
| NewBank S.p.A | |||||||||
| B. Imprese controllate in modo congiunto | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C. Imprese sottoposte ad influenza notevole | - | - | - | - | - | - | - | - | - |

| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||
| A. Esistenze inziali | 26.058 | 26.703 | |
| B. Aumenti | 15.000 | 100 | |
| B.1 Acquisti | 15.000 | 100 | |
| B.2 Riprese di v alore | - | - | |
| B.3 Riv alutazioni | - | - | |
| B.4 Altre v ariazioni | - | - | |
| C. Diminuzioni | 394 | 745 | |
| C.1 Vendite | 394 | - | |
| . Operazioni di aggregazione aziendale | 394 | - | |
| C.2 Rettifiche di v alore | - | - | |
| C.3 Sv alutazioni | - | - | |
| C.4 Altre v ariazioni | - | 745 | |
| D. Rimanenze finali | 40.664 | 26.058 | |
| E. Rivalutazioni totali | - | 150 | |
| F. Rettifiche totali | - | 5.106 |
La voce B.1 Acquisti accoglie un incremento nell'ambito del più ampio piano di riorganizzazione del Gruppo doBank, per effetto del versamento del capitale sociale pari a € 15 milioni, per la società costituenda New Bank S.p.A..
La voce C.1 Operazioni di aggregazione aziendale si riferisce all'azzeramento della partecipazione doRealEstate per effetto della citata fusione per incorporazione.
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| Attività/valori | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Attività di proprietà | 784 | 633 | |
| a) Terreni | - | - | |
| b) Fabbricati | - | - | |
| c) Mobili | 606 | 527 | |
| d) Impianti elettronici | 175 | 101 | |
| e) Altre | 3 | ||
| 2. Attività acquisite in leasing finanziario | - | - | |
| a) Terreni | - | - | |
| b) Fabbricati | - | - | |
| c) Mobili | - | - | |
| d) Impianti elettronici | - | - | |
| e) Altre | - | - | |
| Totale | 784 | 633 | |
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - |

| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Totale | Totale | |
| Attività/Valori | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| 1. Rimanenze di attività materiali ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - |
| a) terreni | - | - |
| b) fabbricati | - | - |
| c) mobili | - | - |
| d) impianti elettrici | - | - |
| e) altre | - | - |
| 2. Altre rimanenze di attività materiali | 564 | - |
| Totale | 564 | - |
| di cui: valutate al fair value al netto dei costi di vendita | - | - |
La voce include il valore di 19 immobili detenuti da doRealEstate. Al 1° gennaio 2018 le rimanenze detenute da doRealEstate e fuse in doBank, erano di € 953 mila. Nel corso dell'esercizio sono stati ceduti 6 immobili con una riduzione delle rimanenze di € 333 mila. L'ulteriore decremento della voce (di € 55 mila), è dovuto alle svalutazioni effettuate sugli immobili, sulla base delle perizie fornite da società di valutazione indipendenti esterne.
Gli ammortamenti sono stati calcolati in quote costanti sulla base della residua possibilità di utilizzo delle immobilizzazioni materiali. (€/000)
| Terreni | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Altre | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali lorde | - | - | 917 | 964 | 92 | 1.973 |
| A.1 Riduzioni di v alore totali nette | - | - | (391) | (863) | (86) | (1.340) |
| A.2 Esistenze iniziali nette | - | - | 526 | 101 | 6 | 633 |
| B. Aumenti: | - | - | 186 | 101 | - | 287 |
| B.1 Acquisti | - | - | 185 | 101 | - | 286 |
| B.2 Spese per migliorie capitalizzate | - | - | - | - | - | - |
| B.3 Riprese di v alore | - | - | - | - | - | - |
| B.4 Variazioni positiv e di fair v alue imputate a: | - | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| B.5 Differenze positiv e di cambio | - | - | - | - | - | - |
| B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di inv estimento | - | - | - | - | - | - |
| B.7 Altre v ariazioni | - | - | 1 | - - | 1 | |
| C. Diminuzioni: | - | - | 107 | 26 | 3 | 136 |
| C.1 Vendite | - | - | - | - | - | - |
| C.2 Ammortamenti | - | - | 107 | 26 | 2 | 135 |
| C.3 Rettifiche di v alore da deterioramento imputate a: | - | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Variazioni negativ e di fair v alue imputate a: | - | - | - | - | - | - |
| a) patrimonio netto | - | - | - | - | - | - |
| b) conto economico | - | - | - | - | - | - |
| C.5 Differenze negativ e di cambio | - | - | - | - | - | - |
| C.6 Trasferimenti a: | - | - | - | - | - | - |
| a) attiv ità materiali detenute a scopo di inv estimento | - | - | - | - | - | - |
| b) attiv ità non correnti e gruppi di attiv ità in v ia di dismissione | - | - | - | - | - | - |
| C.7 Altre v ariazioni | - | - | - | - | 1 | 1 |
| D. Rimanenze finali nette | - | - | 605 | 176 | 3 | 784 |
| D.1 Riduzioni di v alore totali nette | - | - | (497) | (889) | (89) | (1.475) |
| D.2 Rimanenze finali lorde | - | - | 1.102 | 1.065 | 92 | 2.259 |
| E. Valutazione al costo | - | - | - | - | - | - |
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rimanenze di attività materiali ottenute tramite l'escussione delle | |||||||
| garanzie ricevute | Altre rimanenze di |
||||||
| Terreni | Fabbricati | Mobili | Impianti elettronici |
Altre | attività materiali |
Totale | |
| A. Esistenze iniziali | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Aumenti: | - | - | - | - | - | 953 | 953 |
| B.1 Acquisti | - | - | - | - | - | - | - |
| B.2 Riprese di v alore | - | - | - | - | - | - | - |
| B.3 Differenze di cambio positiv e | - | - | - | - | - | - | - |
| B.4 Altre v ariazioni | - | - | - | - | - | 953 | 953 |
| . Operazioni di aggregazione aziendale | 953 953 | ||||||
| C. Diminuzioni: | - | - | - | - | - | 389 | 389 |
| C.1 Vendite | - | - | - | - | - | 333 | 333 |
| C.2 Rettifiche di v alore da deterioramento | - | - | - | - | - | 56 | 56 |
| C.3 Differenze di cambio negativ e | - | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Altre v ariazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| D. Rimanenze finali | - | - | - | - | - | 564 | 564 |
(€/000)
| Attività/Valori | Totale | Totale 31/12/2017 |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | ||||||
| Durata definita |
Durata indefinita |
Durata definita |
Durata indefinita |
|||
| A.1 Avviamento | X | - | X | - | ||
| A.2 Altre attività immateriali | 686 | - | 195 | - | ||
| A.2.1 Attiv ità v alutate al costo: | 686 | - | 195 | - | ||
| a) Attiv ità immateriali generate internamente | - | - | - | - | ||
| b) Altre attiv ità | 686 | - | 195 | - | ||
| A.2.2 Attiv ità v alutate al fair v alue: | - | - | - | - | ||
| a) Attiv ità immateriali generate internamente | - | - | - | - | ||
| b) Altre attiv ità | - | - | - | - | ||
| Totale | 686 | - | 195 | - |
La voce si riferisce principalmente ad applicativi software.

| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Altre attività immateriali: | Altre attività immateriali: | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| generate internamente altre |
|||||||
| Avviamento | Durata | Durata | Durata | Durata | Totale | ||
| Definita | Indefinita | Definita | Indefinita | ||||
| A. Esistenze iniziali | - | - | - | 2.136 | - | 2.136 | |
| A.1 Riduzioni di v alore totali nette | - | - | - | (1.941) | - | (1.941) | |
| A.2 Esistenze iniziali nette | - | - | - | 195 | - | 195 | |
| B. Aumenti | - | - | - | 662 | - | 662 | |
| B.1 Acquisti | - | - | - | 662 | - | 662 | |
| - di cui operazioni di aggregazione aziendale | - 2 | 2 | |||||
| B.2 Incrementi di attiv ità immateriali interne | X | - | - | - | - | - | |
| B.3 Riprese di v alore | X | - | - | - | - | - | |
| B.4 Variazioni positiv e di fair v alue | X | - | - | - | - | - | |
| - a patrimonio netto | X | - | - | - | - | - | |
| - a conto economico | X | - | - | - | - | - | |
| B.5 Differenze di cambio positiv e | X | - | - | - | - | - | |
| B.6 Altre v ariazioni | - | - | - | - | - | - | |
| C. Diminuzioni | - | - | - | 171 | - | 171 | |
| C.1 Vendite | - | - | - | 6 | - | 6 | |
| C.2 Rettifiche di v alore | - | - | - | 165 | - | 165 | |
| - Ammortamenti | X | - | - | - | - | - | |
| - Sv alutazioni | - | - | - | 165 | - | 165 | |
| + patrimonio netto | X | - | - | 165 | - | 165 | |
| + conto economico | - | - | - | - | - | - | |
| C.3 Variazioni negativ e di fair v alue | X | - | - | - | - | - | |
| - a patrimonio netto | X | - | - | - | - | - | |
| - a conto economico | X | - | - | - | - | - | |
| C.4 Trasferimenti alle attiv ità non correnti in v ia di dismissione | X | - | - | - | - | - | |
| C.5 Differenze di cambio negativ e | X | - | - | - | - | - | |
| C.6 Altre v ariazioni | - | - | - | - | - | - | |
| D. Rimanenze finali nette | - | - | - | 686 | - | 686 | |
| D.1 Rettifiche di v alore totali nette | - | - | - | 1.972 | - | 1.972 | |
| E. Rimanenze finali lorde | - | - | - | 2.658 | - | 2.658 | |
| F. Valutazione al costo | - | - | - | - | - | - |
Gli investimenti del periodo si riferiscono prevalentemente allo sviluppo degli applicativi per la gestione dei portafogli, al set-up informatico della filiale greca nonché per l'infrastruttura software.

(€/000)
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | |
| Attività fiscali anticipate relative a: | ||||||
| Accantonamenti in contropartita C.E. - spese amministrativ e | 77 | - | 77 | - 13 | 13 | |
| Accantonamenti in contropartita C.E. - fondo rischi e oneri | 4.842 | - | 4.842 | 6.204 | - | 6.204 |
| Accantonamenti in contropartita P.N. | 42 | - | 42 | 140 | - | 140 |
| Sv alutazioni su crediti | 47.746 | 7.660 | 55.406 | 47.920 | 7.660 | 55.580 |
| Perdite fiscali riportabili in futuro | 19.397 | - | 19.397 | 29.932 | - | 29.932 |
| Totale | 72.309 | 7.660 | 79.969 | 84.209 | 7.660 | 91.869 |
La voce evidenzia la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.
La voce Attività fiscali anticipate ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (cause, stanziamenti sul personale).
Si rappresenta in argomento che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.Lgs. n. 59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n. 119 del 30/06/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.
La Legge di conversione del Decreto "Salva-banche" n. 15 del 17 febbraio 2017 ha modificato la decorrenza di tale canone posticipandola dal 2015 al 2016 con conseguente proroga dell'impegno alla corresponsione di una quota annua fino all'esercizio 2030. L'esercizio dell'opzione consente di mantenere sia la possibilità di trasformare tali DTA qualificate (nel caso specifico le DTA rivenienti da rettifiche di valore su crediti) in crediti d'imposta, proporzionalmente all'eventuale perdita civilistica risultante dal bilancio approvato, sia la possibilità di non procedere alla detrazione di tali importi dai Fondi propri ai fini prudenziali, in quanto rimangono soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100%.
Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del Decreto-Legge n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate. Per effetto della disposizione di legge di cui sopra, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio inizierà a "movimentarsi" soltanto a partire dal 2021.
Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte a probability test tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime.
In particolare, per i dati al 31 dicembre 2018 il test eseguito, che ha tenuto conto del Piano industriale 2018-2020 presentato il 19 giugno scorso, ha evidenziato una base imponibile capiente e in grado di assorbire la fiscalità anticipata iscritta.

I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:
• le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
• presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.
La fiscalità IRES ed IRAP è stata calcolata applicando le aliquote di imposta stabilite dalle disposizioni di legge in vigore, recependo ai fini IRES la nuova aliquota al 24% e per doBank l'addizionale di 3,5 punti percentuali prevista per gli enti creditizi e finanziari (Legge 28 dicembre 2015, n. 208).
| (€/000) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | |
| Passiv ità fiscali differite relativ e a: | ||||||
| Altri strumenti finanziari/attiv ità/passiv ità | 1 | - | 1 | 427 | - | 427 |
| Totale | 1 | - | 1 | 427 | - | 427 |
La voce nel 2018 non comprende più la componente relativa alla riserva di valutazione sui titoli ABS la quale il 1 gennaio 2018 (FTA) è stata girata a imposte correnti per effetto della classificazione di tali titoli tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico, secondo quanto previsto dal nuovo principio IFRS 9.
(€/000)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Importo iniziale | 91.730 | 103.287 |
| 2. Aumenti | 3.363 | 2.538 |
| 2.1 Imposte anticipate rilev ate nell'esercizio | 2.962 | 2.538 |
| a) relativ e a precedenti esercizi | 205 | 275 |
| b) dov ute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) riprese di v alore | - | - |
| d) altre | 2.757 | 2.263 |
| 2.2 Nuov e imposte o incrementi di aliquote fiscali | 43 | - |
| 2.3 Altri aumenti | 358 | - |
| - di cui operazioni di aggregazione aziendale | 358 | - |
| 3. Diminuzioni | 15.165 | 14.095 |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | 15.165 | 14.023 |
| a) rigiri | 14.914 | 13.767 |
| b) sv alutazioni per soprav v enuta irrecuperabilità | - | - |
| c) mutamento di criteri contabili | - | - |
| d) altre | 251 | 256 |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | 72 |
| a) trasformazione in crediti di imposta di cui alla Legge n. 214/2011 | - | - |
| b) altre | - | 72 |
| 4. Importo finale | 79.928 | 91.730 |
La voce 2.1 degli Aumenti – d) altre, riguarda principalmente la componente di fiscalità

La voce 3.1 delle Diminuzioni – a) rigiri comprende principalmente il recupero della componente di fiscalità anticipata relativa alle perdite fiscali pregresse per € 11,9 milioni, nonché il recupero della fiscalità a seguito della riduzione di valore delle differenze temporanee per stanziamenti di fondi rischi a fronte di cause passive e a fronte di oneri per il personale.
(€/000)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Importo iniziale | 55.406 | 55.406 |
| 2. Aumenti | - | - |
| 3. Diminuzioni | - | - |
| 3.1 Rigiri | - | - |
| 3.2 Trasformazione in crediti d'imposta | - | - |
| a) deriv ante da perdite di esercizio | - | - |
| b) deriv ante da perdite fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 4. Importo finale | 55.406 | 55.406 |
Le imposte anticipate di cui alla legge n. 214/2011 si riferiscono a svalutazioni di crediti non ancora dedotte ai sensi dell'art. 106, comma 3, del T.U.I.R., i cui componenti negativi sono deducibili ai fini delle imposte sui redditi in più periodi di imposta: l'art. 16 del D.Lgs. 27/06/2015 n. 83 ha introdotto una nuova forma di deducibilità delle rettifiche di valore su crediti di carattere valutativo che riformula di conseguenza il reversal delle attività fiscali anticipate pregresse. Il valore esposto rappresenta la quota che può essere considerata trasformabile in credito d'imposta secondo la richiamata legge, qualora ne sussistano i presupposti previsti dalla stessa.
| (€/000) |
|---|
| --------- |
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Importo iniziale | 139 | 80 |
| 2. Aumenti | - | 59 |
| 2.1 Imposte anticipate rilev ate nell'esercizio | - | 59 |
| a) relativ e a precedenti esercizi | - | - |
| b) dov ute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | 59 |
| 2.2 Nuov e imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | - | - |
| 3. Diminuzioni | 97 | - |
| 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio | 97 | - |
| a) rigiri | 97 | - |
| b) sv alutazioni per soprav v enuta irrecuperabilità | - | - |
| c) dov ute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| d) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | - | - |
| 4. Importo finale | 42 | 139 |

(€/000)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Importo iniziale | 427 | - |
| 2. Aumenti | 1 | 447 |
| 2.1 Imposte differite rilev ate nell'esercizio | 1 | 447 |
| a) relativ e a precedenti esercizi | - | - |
| b) dov ute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | 1 | 447 |
| 2.2 Nuov e imposte o incrementi di aliquote fiscali | - | - |
| 2.3 Altri aumenti | - | - |
| 3. Diminuzioni | 427 | (20) |
| 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio | - | (20) |
| a) rigiri | - | (20) |
| b) dov ute al mutamento di criteri contabili | - | - |
| c) altre | - | - |
| 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali | - | - |
| 3.3 Altre diminuzioni | 427 | - |
| 4. Importo finale | 1 | 427 |
La voce 3.3 Altre diminuzioni è interamente riconducibile al rilascio della fiscalità anticipata sulla riserva titoli ABS la cui variazione di fair value, dal 1° gennaio 2018 con l'introduzione del nuovo principio contabile IFRS 9, ha impatto a conto economico e non più sulla redditività complessiva.
| (€/000) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||||||
| IRES | IRAP | Totale | IRES | IRAP | Totale | ||
| Imposte dell'esercizio | 7.769 | 3.834 | 11.603 | 6.968 | 3.130 | 10.098 | |
| Al netto acconti v ersati | (3.965) | (3.044) | (7.009) | (6.344) | (3.317) | (9.661) | |
| Totale | 3.804 | 790 | 4.594 | 624 | (187) | 437 |

11.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||
| A. Attività possedute per la vendita | - | - | |
| A.1 Attiv ità finanziarie | 1.821 | - | |
| A.2 Partecipazioni | - | - | |
| A.3 Attiv ità materiali | - | - | |
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - | |
| A.4 Attiv ità immateriali | - | - | |
| A.5 Altre attiv ità non correnti | - | - | |
| Totale A | 1.821 | - | |
| di cui valutate al costo | 1.821 | - | |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 3 | - | - | |
| B. Attività operative cessate | - | - | |
| B.1 Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico | - | - | |
| - attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | |
| - attiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - | |
| - altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | - | - | |
| B.2 Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | |
| B.3 Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | - | - | |
| B.4 Partecipazioni | - | - | |
| B.5 Attiv ità materiali | - | - | |
| di cui: ottenute tramite l'escussione delle garanzie ricevute | - | - | |
| B.6 Attiv ità immateriali | - | - | |
| B.7 Altre attiv ità | - | - | |
| Totale B | - | - | |
| di cui valutate al costo | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 3 | - | - | |
| C. Passività associate ad attività possedute per la vendita | - | - | |
| C.1 Debiti | (6.532) | - | |
| C.2 Titoli | - | - | |
| C.3 Altre Passiv ità | - | - | |
| Totale C | (6.532) | - | |
| di cui valutate al costo | (6.532) | - | |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 3 | - | - | |
| D. Passività associate ad attività operative cessate | - | - | |
| D.1 Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | - | - | |
| D.2 Passiv ità finanziarie di negoziazione | - | - | |
| D.3 Passiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - | |
| D.4 Fondi | - | - | |
| D.5 Altre Passiv ità | - | - | |
| Totale D | - | - | |
| di cui valutate al costo | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 1 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 2 | - | - | |
| di cui valutate al fair value livello 3 | - | - |

Al 31 dicembre 2018 le voci A.1 Attività finanziarie includono i conti correnti verso la clientela rispettivamente con saldo a credito ed i mutui performing verso la clientela mentre la voce C.1 Debiti ricomprende i conti correnti verso la clientela con saldo a debito, originati da attività bancaria in via di dismissione in conformità con gli steps realizzativi previsti nel progetto di riorganizzazione del Gruppo doBank.
(€/000)
| 31/12/2018 31/12/2017 | ||
|---|---|---|
| Altre attività da dettagliare | ||
| Ratei attiv i div ersi da quelli che v anno capitalizzati sulle relativ e attiv ità finanziarie | - 15 | |
| Risconti attiv i | 478 | 177 |
| Partite in corso di lav orazione | 45 | 29 |
| Partite definitiv e ma non imputabili ad altre v oci | 67.131 | 79.116 |
| - Crediti in maturazione relativ i all'attiv ità di gestione e recupero crediti (Fatture da emettere) | 50. 814 |
46.034 |
| - Crediti per fatture emesse non ancora incassate, relativ e all'attiv ità di gestione e recupero | 12.455 | 32.735 |
| - Altre operazioni | 3.862 | 347 |
| Partite fiscali div erse da quelle imputate alla v oce 140 | 3.100 | 4.678 |
| Altre partite | 1.144 | 887 |
| - Migliorie su beni di terzi (attiv ità non scindibili) | 918 | 855 |
| - Altre partite - Altre | 226 | 32 |
| Oro, argento e metalli preziosi | - | - |
| Totale | 71.913 | 84.887 |
La voce Partite definitive ma non imputabili ad altre voci ricomprende crediti derivanti dall'attività core verso UniCredit e altri clienti per servizi di recupero resi in mandato e altre attività di servicing.
Si fa presente che tali servizi non si reputano ricompresi nella definizione "Servizi Finanziari" come evidenziato nella Circolare Banca d'Italia 262/2005 e pertanto non sono classificati all'interno della voce 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

| (€/000) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |||||||
| Fair value | Fair value | |||||||
| Tipologia operazioni / Valori | Valore di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Valore di bilancio |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| 1. Conti correnti e depositi a v ista | - | X | X | X | 11.759 | X | X | X |
| 2. Depositi a scadenza | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 3. Finanziamenti | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 3.1 Pronti contro termine passiv i | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 3.2 Altri | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali | - | X | X | X | - | X | X | X |
| 5. Altri debiti | - | X | X | X | - | X | X | X |
| Totale | - | - | - | - | 11.759 | - | - | 11.759 |
Alla fine dell'esercizio precedente, la voce Conti correnti e depositi a vista verso clientela ordinaria era costituita da rapporti nei confronti dei legali convenzionati. Al 31 dicembre 2018 i rapporti in essere della medesima tipologia, risultano di € 6,5 milioni ma sono stati classificati nella voce 70. Passività associate ad Attività in via di dismissione a seguito degli steps realizzativi previsti nel progetto di riorganizzazione del Gruppo doBank; per ulteriori informazioni si rimanda anche alla Sezione 11 dell'Attivo.
Si rimanda alla Sezione 10 dell'Attivo.
Si rimanda alla Sezione 11 dell'Attivo.

| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Partite definitiv e ma non imputabili ad altre v oci: | 18.873 | 23.532 |
| - debiti v erso fornitori | 16.530 | 20.960 |
| - debiti v erso terzi per oneri del personale | 1.979 | 1.715 |
| - altre partite | 364 | 857 |
| Somme a disposizione da riconoscere a terzi | 219 | 929 |
| Partite in corso di lav orazione | 2.240 | 451 |
| Partite fiscali div erse da quelle imputate a v oce 60 | 1.878 | 1.436 |
| Altri debiti relativ i al personale dipendente | 1.513 | 1.869 |
| Altri debiti relativ i ad altro personale | 9 | 176 |
| Ratei passiv i div ersi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passiv ità finanziarie | 238 | 48 |
| Totale | 24.970 | 28.441 |
Le Altre passività complessivamente registrano una diminuzione (-12%) rispetto al 31 dicembre 2017.
La voce Partite definitive ma non imputabili ad altre voci – debiti verso fornitori include essenzialmente debiti verso fornitori per fatture da ricevere e per fornitori da liquidare. Nella voce Partite definitive ma non imputabili ad altre voci – altre partite sono ricompresi i debiti verso l'INPS per contributi del personale dipendente e altre partite debitorie in attesa d'imputazione definitiva.
La voce Altri debiti relativi al personale dipendente include stanziamenti a fronte di ferie non fruite e premi di redditività oltre a debiti per incentivi all'esodo.
La voce Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 60 si riferisce principalmente al debito verso l'Inps per le ritenute sul personale.
| Totale | Totale | ||
|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||
| A. Esistenze iniziali | 4.956 | 4.814 | |
| B. Aumenti | 348 | 945 | |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | 75 | 55 | |
| B.2 Altre v ariazioni | 273 | 890 | |
| C. Diminuzioni | (498) | (803) | |
| C.1 Liquidazioni effettuate | (120) | (78) | |
| C.2 Altre v ariazioni | (378) | (725) | |
| D. Rimanenze finali | 4.806 | 4.956 | |
| Totale | 4.806 | 4.956 |

(€/000)
| Totale | Totale | |
|---|---|---|
| Voci/Valori | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| 1. Fondi per rischio di credito relativ o a impegni e garanzie finanziarie rilasciate | - | - |
| 2. Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate | - | - |
| 4. Fondi di quiescenza aziendali | - | - |
| 4. Altri fondi per rischi ed oneri | 17.203 | 21.895 |
| 4.1 controv ersie legali e fiscali | 6.995 | 9.746 |
| 4.2 oneri per il personale | 6.915 | 5.243 |
| 4.3 altri | 3.293 | 6.906 |
| Totale | 17.203 | 21.895 |
La voce 4.1 Controversie legali contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core della Banca.
La voce 4.2 Oneri per il personale accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili e premi MBO. Il dimensionamento di questa componente al 31 dicembre 2018 risente anche delle nuove politiche retributive che prevedono, per selezionate categorie di manager, una differente modulazione della retribuzione variabile, che tiene conto di differimenti temporali ed assegnazione di strumenti di capitale.
La voce 4.3 Altri comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.
Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative ovvero alle liti giuslavoristiche.
I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto da specifiche policy interne in argomento.
Con riferimento al contraddittorio tuttora in corso circa l'interpretazione puntuale di talune clausole contrattuali, riferite ad obblighi reciproci di comunicazione e condivisione, nell'ambito di contratti di servicing, si rende noto che nel corso dell'esercizio sono proseguite tra le parti la discussione e la valutazione delle argomentazioni presentate. In tale contesto, quale alternativa al ricorso presso la camera arbitrale, risultano in corso di definizione accordi transattivi mirati a rinegoziare per il futuro alcuni aspetti della struttura di istituti contrattuali che coinvolgono le parti. Alla data di redazione del presente bilancio si valuta non probabile l'emersione di passività a carico del Gruppo derivanti da tali accordi transattivi.

| (€/000) | |
|---|---|
| Fondi su altri impegni e altre garanzie rilasciate |
Fondi di quiescenza |
Altri fondi per rischi ed oneri |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| A. Esistenze iniziali | - | - | 21.895 | 21.895 |
| B. Aumenti | - | - | 10.500 | 10.500 |
| B.1 Accantonamento dell'esercizio | - | - | 9.762 | 9.762 |
| B.2 Variazioni dov ute al passare del tempo | - | - | - | - |
| B.3 Variazioni dov ute a modifiche del tasso di sconto | - | - | - | - |
| B.4 Altre v ariazioni | - | - | 738 | 738 |
| C. Diminuzioni | - | - | (15.192) | (15.192) |
| C.1 Utilizzo nell'esercizio | - | - | (15.160) | (15.160) |
| C.2 Variazioni dov ute a modifiche del tasso di sconto | - | - | - | - |
| C.3 Altre v ariazioni | - | - | (32) | (32) |
| D. Rimanenze finali | - | - | 17.203 | 17.203 |
Al 31 dicembre 2018 il Fondo rischi ed oneri si attesta a un valore pari a € 17,2 milioni evidenziando una riduzione complessiva di € 4,7 milioni in dipendenza di:
aumenti per € 10,5 milioni legati ad accantonamenti su contenziosi e cause e per le nuove politiche retributive che prevedono, per selezionate categorie di manager, una differente modulazione della retribuzione variabile, che tiene conto di differimenti temporali ed assegnazione di strumenti di capitale;
diminuzioni per € 15,2 milioni derivanti dall'utilizzo di fondi del personale a fronte dell'erogazione dei premi riferiti al sistema incentivante dell'anno precedente e per il rilascio di stanziamenti su controversie effettuati in esercizi precedenti, divenuti insussistenti.
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Voci/Componenti | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Spese legali pregresse | - | - |
| Rischi sugli immobili | 79 | - |
| Controv ersie v erso fornitori | - | 1.305 |
| Controv ersie stragiudiziali | 3.214 | 5.601 |
| Totale | 3.293 | 6.906 |
La voce Controversie stragiudiziali pari a € 3,2 milioni di stanziamenti a fronte di rischi connessi a prevedibili esborsi su posizioni in mandato per le quali vi è una pretesa di controparte al momento non sfociata in un contenzioso legale e per eventuali contestazioni su crediti commerciali verso le mandanti.

| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Voce 170. Capitale (in migliaia di euro) | 41.280 | 41.280 |
| Numero di azioni ordinarie | 80.000.000 | 80.000.000 |
| Valore nominale azioni ordinarie | 0,516 | 0,516 |
| Voce 180. Azioni proprie (in migliaia di euro) | 246 | 277 |
| Numero di azioni proprie | 1.554.353 | 1.750.000 |
| Voci/Tipologie | Ordinarie | Altre |
|---|---|---|
| A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio | 78.250.000 | - |
| - interamente liberate | 80.000.000 | - |
| - non interamente liberate | - | - |
| A.1 Azioni proprie (-) | (1.750.000) | - |
| A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali | 78.250.000 | - |
| B. Aumenti | 195.647 | - |
| B.1 Nuov e emissioni | - | - |
| - a pagamento: | - | - |
| - operazioni di aggregazioni di imprese | - | - |
| - conv ersione di obbligazioni | - | - |
| - esercizio di warrant | - | - |
| - altre | - | - |
| - a titolo gratuito: | - | - |
| - a fav ore dei dipendenti | - | - |
| - a fav ore degli amministratori | - | - |
| - altre | - | - |
| B.2 Vendita di azioni proprie | - | - |
| B.3 Altre v ariazioni | 195.647 | - |
| C. Diminuzioni | - | - |
| C.1 Annullamento | - | - |
| C.2 Acquisto di azioni proprie | - | - |
| C.3 Operazioni di cessione di imprese | - | - |
| C.4 Altre v ariazioni | - | - |
| D. Azioni in circolazione: rimanenze finali | 78.445.647 | - |
| D.1 Azioni proprie (+) | 1.554.353 | - |
| D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio | 80.000.000 | - |
| - interamente liberate | 80.000.000 | - |
| - non interamente liberate | - | - |
La voce B.3 Altre variazioni rappresenta il numero di azioni attribuite nel corso del 2018 a talune categorie di manager, a seguito della nuova politica di remunerazione post IPO che prevede l'attribuzione di compensi sotto forma di azioni.

Il capitale sociale è composto da n. 80.000.000 azioni ordinarie di nominali 0,516 euro cadauna per le quali non sono previsti diritti, privilegi e vincoli, inclusi i vincoli nella distribuzione dei dividendi e nel rimborso del capitale.
| Riserve da utili e/o in sospensione d'imposta | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Riserv a legale | 8.256 | 8.256 |
| Riserv a art. 7 L. 218/90 | 2.305 | 2.304 |
| Riserv a in sosp. d'imposta da aggreg. aziendali (UniCredit Credit Management Serv ice S.p.A.) | 3 | 3 |
| Riserv a da FTA IAS art. 7 c7 D. Lgs. 38/2005 | 8.780 | 8.780 |
| Riserv a da FTA IAS IFRS 9 | 1.126 | - |
| Riserv a utili riportati a nuov o - Share Based Payments | 2.408 | - |
| Riserv a statutaria acquisto azioni proprie | 246 | 277 |
| Riserv a da utili a nuov o IAS art. 6 c2 D.Lgs. 38/2005 | (9.145) | (9.145) |
| Totale | 13.979 | 10.475 |
| Altre riserve | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Riserv a straordinaria | 95.861 | 92.838 |
| Riserv a D.Lgs. 153/99 | 6.103 | 6.103 |
| Riserv a legale a fronte di utili distibuiti | 44 | 44 |
| Riserv a art. 7 L. 218/90 | 4.179 | 4.179 |
| Riserv a da aggregaz. aziendali (UniCredit Credit Management Serv ice S.p.A.) | 4 | 4 |
| Riserv a da aggregaz. aziendali (da fusione Doreal Estate) | 574 | - |
| Riserv a connessa a Share Based Payments | 5.601 | 2.195 |
| Totale | 112.366 | 105.363 |
Le Riserve da Utili si sono incrementate nell'esercizio per effetto dell'impatto FTA IFRS 9, descritto in dettaglio nella parte relativa alle politiche contabili (€ 1,1 milioni) e per l'importo relativo al pagamento basato in azioni assegnate nel periodo a seguito della consuntivazione delle politiche retributive 2017 (€ 2,4 milioni) al 31 dicembre 2017 incluse nella specifica posta Riserva connessa a Share Based Payments classificata tra le Altre riserve. Si rileva inoltre un contestuale impatto negativo sulla Riserva statutaria acquisto azioni proprie per € 31 mila.
Per quanto attiene alle Altre riserve, si rileva un incremento di € 3 milioni della Riserva straordinaria a fronte della destinazione di quota parte del risultato 2017 deliberato in sede assembleare.
È stata inoltre adeguata per € 3,4 milioni la Riserva connessa a Share Based Payments per la quota di competenza dell'esercizio riferita a pagamenti basati in azioni e contabilizzati ai sensi dell'IFRS 2.

| (€) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Voci | Importo (*) | Possibilità di Utilizzazione (**) |
Quota Disponibile |
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi |
||
| Per copertura perdite |
Per altre cause | |||||
| Capitale | 41.280.000 | |||||
| Riserve: | 126.344.525 | 116.753.886 | 188.572.873 (2) | 11.311.866 (3) | ||
| Riserv a legale | 8.299.862 | B | 8.299.862 | - | - | |
| Riserv a art. 7 L. 218/90 | 6.483.557 | A, B, C | 6.483.557 | - | - | |
| Riserv a Dlgs 153/99 | 6.103.231 | A, B, C | 6.103.231 | - | - | |
| Riserv e in sospensione d'imposta da aggregaz. Az.li (Federalcasse, UCMS, EIM) | 6.812 | A, B, C | 6.812 | - | - | |
| Riserv a indisponibile da FTA IAS art.7 c7 dlgs 38/2005 | 8.780.082 | - | - | - | - | |
| Riserv a da utili a nuov o IAS art.6 c2 dlgs 38/2005 | (9.145.319) | - | - | - | - | |
| Riserv a straordinaria | 95.860.424 | A, B, C | 95.860.424 | 188.572.873 | 11.311.866 | |
| Riserv a da Fusione doRE | 574.301 | - | - | - | ||
| Riserv a FTA IFRS9 | 1.126.135 | - | - | - | ||
| Riserv a utili riportati a nuov o Share based payments | 2.408.324 | - | - | - | ||
| Riserv a per acquisto azioni proprie | 246.179 | - | - | - | - | |
| Riserv a connessa a Share Based Payments | 5.600.937 | - | - | - | - | |
| Riserve da valutazione: | 321.505 | - | 430.894 | - | - | |
| Riserv a da riv alutazione monetaria L.413/91 | 429.146 | A, B, C (1) | 429.146 | - | - | |
| Riserv a da Utili (Perdite) attuariali relativ e ai piani prev idenziali a benefici def. | (109.389) | - | - | - | - | |
| Riserv a da v alutazione attiv ità finanziarie v alutate al FV con impatto OCI | 1.748 | - | 1.748 | - | - | |
| Totale | 167.946.030 | - | 117.184.780 | - | - | |
| Quota non distribuibile | - | - | 8.256.000 | - | - | |
| Residuo quota distribuibile | - | - | 108.884.918 | - | - |
(*): importi corrispondenti alla situazione patrimoniale al 31/12/2018 come modificata dagli eventi riepilogati in nota (3)
(**): A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci
(1): In caso di utilizzo di tali riserve per ripianamento di perdite d'esercizio non si può dar luogo a distribuzione di utili fino a quando le stesse non siano state reintegrate o ridotte in misura corrispondente; la riduzione deve avvenire con deliberazione dell'Assemblea straordinaria senza l'osservanza dei commi 2 e 3 dell'Art. 2445 c.c. La riserva qualora non venga imputata al capitale, può essere ridotta soltanto con l'osservanza delle disposizioni 2 e 3 dell'art. 2445 c.c.
(2): Riserva utilizzata nel 2016 per il ripianamento delle perdite dell'esercizio 2015.
(3): La riserve ha subito una riduzione per effetto del seguente evento:

| Valore nominale su impegni e garanzie finanziarie rilasciate |
Totale | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Primo stadio |
Secondo stadio |
Terzo stadio |
31/12/2018 | 31/12/2017 | |
| 1. Impegni a erogare fondi | 595 | - | - | 595 | 1.851 |
| a) Banche Centrali | - | - | - | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - | - | - | - |
| c) Banche | - | - | - | - | - |
| d) Altre società finanziarie | - | - | - | - | - |
| e) Società non finanziarie | - | - | - | - | 1.851 |
| f) Famiglie | 595 | - | - | 595 | - |
| 2. Garanzie finanziarie rilasciate | - | - | - | - | - |
| a) Banche Centrali | - | - | - | - | - |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - | - | - | - |
| c) Banche | - | - | - | - | - |
| d) Altre società finanziarie | - | - | - | - | - |
| e) Società non finanziarie | - | - | - | - | - |
| f) Famiglie | - | - | - | - | - |
(€/000)
| Valore nominale | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | ||
| 1. Altre garanzie rilasciate | 2.483 | 2.483 | |
| di cui: deteriorati | - | - | |
| a) Banche Centrali | - | - | |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altre società finanziarie | - | - | |
| e) Società non finanziarie | 2.483 | 2.483 | |
| f) Famiglie | - | - | |
| 2. Altri impegni | 1.536 | 14.706 | |
| di cui: deteriorati | - | - | |
| a) Banche Centrali | - | - | |
| b) Amministrazioni pubbliche | - | - | |
| c) Banche | - | - | |
| d) Altre società finanziarie | 1.536 | 14.706 | |
| e) Società non finanziarie | - | - | |
| f) Famiglie | - | - |
L'importo delle Altre garanzie rilasciate a società non finanziarie pari a € 2,5 milioni, si riferisce alla sottoscrizione di alcune lettere di patronage a contenuto impegnativo a favore della controllata doSolutions S.p.A., affinché la stessa sia in grado di adempiere agli impegni assunti nei confronti di alcuni fornitori.
Inoltre, in data 18 dicembre 2017 doBank si è impegnata a sottoscrivere n. 30 quote del fondo di

investimento alternativo mobiliare chiuso riservato Italian Recovery Fund (già Atlante II) per un importo complessivo di € 30 milioni, di cui € 15,3 sono stati oggetto di versamento nello stesso mese di dicembre 2017, per € 13,1 nel mese di giugno 2018 mentre la restante parte di € 1,5 milioni è iscritta tra gli Altri Impegni verso Altre società finanziarie.
| (€/000) | |
|---|---|
| Tipologia servizi | Importo |
| 1. Esecuzioni di ordini per conto della clientela | - |
| a) Acquisti | - |
| 1. regolati | - |
| 2. non regolati | - |
| b) Vendite | - |
| 1. regolate | - |
| 2. non regolate | - |
| 2. Gestioni individuali di portafogli | - |
| 3. Custodia e amministrazione di titoli | 54.966 |
| a) Titoli di terzi in deposito: connessi con lo sv olgimento di banca depositaria (escluse le gestioni di portafogli) | - |
| 1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio | - |
| 2. Altri titoli | - |
| b) Titoli di terzi in deposito (escluse le gestioni di portafogli): altri | - |
| 1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio | - |
| 2. Altri titoli | - |
| c) Titoli di terzi depositati presso terzi | - |
| d) Titoli di proprietà depositati presso terzi | 54.966 |
| 4. Altre operazioni | - |
La giacenza include le quote del fondo di investimento, i titoli ABS, i titoli di Stato e le partecipazioni classificate a voce 70.


| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Forme tecniche | Titoli di debito | Finanziamenti | Altre operazioni |
Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
| 1. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico: | 911 | - | - | 911 | 665 |
| 1.1 Attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | - | - |
| 1.2 Attiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - | - | - | - |
| 1.3 Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | 911 | - | - | 911 | 665 |
| 2. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | X | - | - |
| 3. Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato: | - | 50 | X | 50 | 64 |
| 3.1 Crediti v erso banche | - | 3 | X | 3 | - |
| 3.2 Crediti v erso clientela | - | 47 | X | 47 | 64 |
| 4. Deriv ati di copertura | X | X | - | - | - |
| 5. Altre attiv ità | X | X | - | - | - |
| 6. Passiv ità finanziarie | X | X | X | - | - |
| Totale | 911 | 50 | - | 961 | 729 |
| di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired | - | - | - - |
- |
La voce 1.3 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value accoglie la remunerazione dei titoli ABS delle società di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. e Mercuzio Securitisation costituite ai sensi della Legge n. 130 del 1999 ("Legge sulla cartolarizzazione") di cui la Banca detiene il 5% del totale dei titoli emessi.
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Forme tecniche | Debiti | Titoli | Altre operazioni |
Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
| 1. Passiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | (1) | - | - | (1) | (91) |
| 1.1 Debiti v erso banche centrali | - | X | X | - | - |
| 1.2. Debiti v erso banche | - | X | X | - | (90) |
| 1.3. Debiti v erso clientela | (1) | X | X | (1) | (1) |
| 1.4. Titoli in circolazione | X | - | X | - | - |
| 2. Passiv ità finanziarie di negoziazione | - | - | - | - | - |
| 3. Passiv ità finanziarie designate al fair v alue | - | - | - | - | - |
| 4. Altre passiv ità e fondi | X | X | - | - | (127) |
| 5. Deriv ati di copertura | X | X | - | - | - |
| 6. Attiv ità finanziarie | X | X | X | - | - |
| Totale | (1) | - | - | (1) | (218) |

(€/000)
| Tipologia servizi / Valori | Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
|---|---|---|
| a) Garanzie rilasciate | - | - |
| b) Deriv ati su crediti | - | - |
| c) Serv izi di gestione, intermediazione e consulenza: | - | - |
| 1. Negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. Negoziazione di v alute | - | - |
| 3. Gestioni indiv iduali di portafogli | - | - |
| 4. Custodia e amministrazione di titoli | - | - |
| 5. Banca depositaria | - | - |
| 6. Collocamento di titoli | - | - |
| 7. Attiv ità di ricezione e trasmissione di ordini | - | - |
| 8. Attiv ità di consulenza | - | - |
| 8.1. In materia di inv estimenti | - | - |
| 8.2. In materia di struttura finanziaria | - | - |
| 9. Distribuzione di serv izi di terzi | - | - |
| 9.1. Gestioni di portafogli | - | - |
| 9.1.1. Indiv iduali | - | - |
| 9.1.2. Collettiv e | - | - |
| 9.2. Prodotti assicurativ i | - | - |
| 9.3. Altri prodotti | - | - |
| d) Serv izi di incasso e pagamento | 40 | 47 |
| e) Serv izi di serv icing per operazioni di cartolarizzazione | 46.851 | 19.983 |
| f) Serv izi per operazioni di factoring | - | - |
| g) Esercizio di esattorie e ricev itorie | - | - |
| h) Attiv ità di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione | - | - |
| i) Tenuta e gestione di conti correnti | 39 | 43 |
| j) Altri serv izi: | 99.556 | 127.549 |
| - Finanziamenti concessi: crediti a clientela ordinaria | - | 3 |
| - Operazioni su mandato | 99.556 | 127.543 |
| - Altri serv izi | - | 3 |
| Totale | 146.486 | 147.622 |
Complessivamente la voce delle commissioni attive rileva una lieve flessione dell'1% rispetto al 2017 derivante principalmente dall'incremento delle performance fees trainate da un maggior volume di recuperi e da un significativo apporto delle indennità di cessione quasi completamente bilanciate dalle minori base fees a fronte del decremento del portafoglio gestito a seguito delle cessioni intervenute nel corso dell'anno.
Dal punto di vista della composizione delle commissioni, si segnala una modifica rispetto al 2017 dovuta principalmente ai mandati delle cartolarizzazioni Fino 1 e Fino 2 acquisiti nel corso del 2017, con la conseguenza di un incremento nella componente servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione, compensato in buona parte dalla contrazione della voce altri servizi – operazioni su mandato nella quale trovano iscrizione le commissioni attive maturate per la gestione e il recupero dei crediti ricevuti in mandato da altri clienti non cartolarizzazioni.
| (€/000) | |
|---|---|
| Servizi/Valori | Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
|---|---|---|
| a) Garanzie ricev ute | (3) | (22) |
| b) Deriv ati su crediti | - | - |
| c) Serv izi di gestione e intermediazione: | (21) | (7) |
| 1. Negoziazione di strumenti finanziari | - | - |
| 2. Negoziazione di v alute | - | - |
| 3. Gestioni di portafogli: | - | - |
| 3.1 Proprie | - | - |
| 3.2 Delegate a terzi | - | - |
| 4. Custodia e amministrazione di titoli | (21) | (7) |
| 5. Collocamento di strumenti finanziari | - | - |
| 6. Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e serv izi | - | - |
| d) Serv izi di incasso e pagamento | (144) | (196) |
| e) Altri serv izi: su mandati e intermediazioni div erse | (17.554) | (20.885) |
| Totale | (17.722) | (21.110) |
La voce e) Altri servizi – su mandati ed intermediazioni diverse, che accoglie le competenze riconoscibili al network dedicato al recupero, evidenzia un decremento del 16% legato principalmente al minor utilizzo della rete esterna ed alla flessione della fee media corrisposta
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci/Proventi | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |||
| Dividendi Proventi simili Dividendi |
Proventi simili | ||||
| A. Attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | - | - | |
| B. Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | - | - | - | - | |
| C. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | - | - | |
| D. Partecipazioni | 10.200 | - | 822 | - | |
| Totale | 10.200 | - | 822 | - |

(€/000)
| Voci/Componenti reddituali | Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Perdite | Risultato Netto |
Utili | Perdite | Risultato Netto |
||
| Attività finanziarie | ||||||
| 1. Attiv ità finanziarie v alutate al costo ammortizzato | - - | - | - | - | - | |
| 1.1 Crediti v erso banche | - - | - | - | - | - | |
| 1.2 Crediti v erso clientela | - - | - | - | - | - | |
| 2. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | - | - | (4) | (4) |
| 2.1 Titoli di debito | - - | - | - | (4) | (4) | |
| 2.2 Finanziamenti | - - | - | - | - | - | |
| Totale attività (A) | - - | - | - | (4) | (4) | |
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | ||||||
| 1. Debiti v erso banche | - - | - | - | - | - | |
| 2. Debiti v erso clientela | - - | - | - | - | - | |
| 3. Titoli in circolazione | - - | - | - | - | - | |
| Totale passività (B) | - - | - | - - | - |

7.2 Variazione netta di valore delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: composizione delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
| Operazioni/Componenti reddituali | Plusvalenze (A) |
Utili da realizzo (B) |
Minusvalenze (C) |
Perdite da realizzo (D) |
Risultato netto 31/12/2018 [(A+B) -(C+D)] |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività finanziarie | 1.177 | - | (760) | (3) | 414 | |
| 1.1 Titoli di debito | - | - | (760) | (3) | (763) | |
| 1.2 Titoli di capitale | - | - | - | - | - | |
| 1.3 Quote di O.I.C.R. | 1.177 | - | - | - | 1.177 | |
| 1.4 Finanziamenti | - | - | - | - | - | |
| 2. Attività finanziarie in valuta: differenze di cambio | X | X | X | X | - | |
| Totale | 1.177 | - | (760) | (3) | 414 |
La valutazione di fair value al 31 dicembre 2018 dei titoli di debito ABS delle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation ha determinato un minor fair value di € 760 mila. Ciò è dipeso dall'adeguamento del tasso di attualizzazione utilizzato che tiene conto della modifica del tasso medio di mercato per operazioni similari rispetto al 2017.
Positivo invece il fair value legato alle quote di O.I.C.R. Italian Recovery Fund (€ 1,2 milioni) per effetto dell'adeguamento al NAV dell'operazione al 31 dicembre 2018.
| Rettifiche di valore (1) | Riprese di valore (2) | Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni / Componenti reddituali |
Terzo stadio | Totale 31/12/2018 |
||||||
| Primo e secondo stadio |
Write-off | Altre | Primo e secondo stadio |
Terzo stadio | 31/12/2017 | |||
| A. Crediti verso banche | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | |
| di cui: crediti impaired acquisiti o originati | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Crediti verso clientela | (10) (1) | - | 44 | 18 | 51 | 1.601 | ||
| - Finanziamenti | (10) (1) | - | 44 | 18 | 51 | 1.601 | ||
| - Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | |
| di cui: crediti impaired acquisiti o originati | - | - | - | - | 18 | 18 | - | |
| Totale | (1) | (10) | - | 44 | 18 | 51 | 1.601 |
Nel complesso la voce registra un saldo netto positivo per effetto prevalentemente di incassi intervenuti su posizioni relative al portafoglio non-performing di proprietà nel tempo radiate.
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Tipologia di spese / Valori | Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
| 1) Personale dipendente | (53.299) | (43.732) |
| a) Salari e stipendi | (36.151) | (31.110) |
| b) Oneri sociali | (9.695) | (8.149) |
| c) Indennità di fine rapporto | (24) | (352) |
| d) Spese prev idenziali | - | - |
| e) Accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale | (75) | (68) |
| f) Accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: | - | - |
| - a contribuzione definita | - | - |
| - a benefici definiti | - | - |
| g) Versamenti ai fondi di prev idenza complementare esterni: | (2.857) | (2.339) |
| - a contribuzione definita | (2.857) | (2.339) |
| - a benefici definiti | - | - |
| h) Costi deriv anti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali | (1.018) | (473) |
| i) Altri benefici a fav ore dei dipendenti | (3.479) | (1.241) |
| 2) Altro personale in attiv ità | (106) | (50) |
| 3) Amministratori e sindaci | (6.708) | (2.922) |
| 4) Personale collocato a riposo | - | - |
| 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende | 1.654 | 349 |
| 4) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società | (1.967) | (1.204) |
| Totale | (60.426) | (47.559) |
Le spese del personale evidenziano un incremento del 27% rispetto al 2017 derivante dall'aumento del costo medio dovuto al rafforzamento del top management nonché per effetto dell'introduzione del nuovo sistema incentivante post quotazione, fondato sul raggiungimento di obiettivi di performance e caratterizzato da una rilevante componente variabile.
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Personale dipendente | 699 | 632 |
| a) Dirigenti | 33 | 22 |
| b) Quadri direttiv i | 291 | 253 |
| c) Restante personale dipendente | 375 | 357 |
| Altro personale | 9 | 9 |
| Totale | 707 | 641 |


(€/000)
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Incentiv azione all'esodo | (1.358) | (500) |
| Premi di anzianità | (49) | 257 |
| Spese serv izio sostitutiv o mensa dipendenti | (656) | (409) |
| Assistenza sanitaria integrativ a | (706) | (530) |
| Erogazioni liberali a fav ore del personale | (34) | (36) |
| Piani monetari di incentiv azione | - | - |
| Altre spese | (676) | (23) |
| Totale | (3.479) | (1.241) |

| Tipologia di spesa / Settori | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| 1) Imposte indirette e tasse Imposte indirette e tasse |
(2.720) | (266) |
| Liquidate | (808) | (266) |
| Non liquidate | (1.912) | - |
| 2) Costi e spese diversi Costi e spese diversi |
(38.351) | (39.826) |
| Spese pubblicita' marketing e comunicazione | (412) | (500) |
| - Spese di Pubblicità - comunicazione su mass media | (27) | (191) |
| - Marketing e promozioni | (255) | (310) |
| - Sponsorizzazioni | (85) | 6 |
| - Conv ention e comunicazione interna | (45) | (5) |
| Spese relativ e al rischio creditizio | (2.379) | (117) |
| - Spese recupero crediti | (503) | (52) |
| - Informazioni commerciali e v isure | (1.876) | (65) |
| Spese indirette relativ e al personale | (1.247) | (1.611) |
| - Formazione del personale | (18) | (103) |
| - Noleggio auto e altre spese personale e PFA | (322) | (418) |
| - Spese di v iaggio | (804) | (966) |
| - Fitti passiv i per locazioni immobili ad uso del personale | (103) | (124) |
| Spese relativ e all'information communication technology | (11.656) | (15.380) |
| - Spese hardware: affitto e manutenzione | - | (50) |
| - Spese software: affitto e manutenzione | (475) | (795) |
| - Serv ice ICT | (11.128) | (14.518) |
| - Infoprov ider finanziari | 14 | (51) |
| - Altre spese ICT | (67) | 34 |
| Consulenze e serv izi professionali | (5.978) | (4.621) |
| - Consulenza relativ a ad attiv ità ordinarie (no progetti) | (3.203) | (2.052) |
| - Consulenze per progetti one-off di ageguamento normativ o | (38) | (284) |
| - Consulenze per strategia; Ev oluzione del business; Ottimizzazione organizzativ a | (358) | (1.212) |
| - Spese legali | (2.379) | (1.073) |
| Spese relativ e agli immobili | (7.153) | (6.455) |
| - Service area immobiliare | (114) | (50) |
| - Manutenzione mobili, macchine, impianti | - | (9) |
| - Manutenzione locali | (383) | (402) |
| - Fitti passiv i per locazioni immobili | (5.124) | (4.728) |
| - Pulizia locali | (469) | (440) |
| - Utenze | (1.063) | (826) |
| Altre spese di funzionamento | (9.526) | (11.142) |
| - Serv izi di sicurezza e sorv eglianza | (446) | (355) |
| - Spese postali e trasporto di documenti | 279 | (138) |
| - Serv izi amministrativ i e logistici | (8.076) | (9.420) |
| - Assicurazioni | (992) | (1.062) |
| - Stampati e cancelleria | (11) | (33) |
| - Diritti, quote e contributi ad associaz. di categoria e Fondi di tutela | (195) | (126) |
| - Contributi al Fondo di Risoluzione Unico | - | (54) |
| - Altre spese amministrativ e - Altre | (85) | 46 |
| Totale (41.071) |
(40.092) |
Nel dettaglio si evidenzia che la voce Imposte indirette e tasse accoglie solo per il 2018 la rilevazione del canone DTA per € 1,9 milioni. La Legge di conversione del Decreto "Salvabanche" n. 15 del 17 febbraio 2017 ha infatti modificato la decorrenza di tale canone posticipandola dal 2015 al 2016, con la conseguenza che l'importo accantonato nel 2016 e pagato nel primo semestre 2017 esauriva quanto dovuto per il 2017, senza incidere sul conto

La voce Costi e spese diversi registra un incremento contenuto (+4%) legato, da un lato, all'incremento delle spese generali, in particolare ai costi sostenuti nell'ambito del progetto di riorganizzazione del gruppo, ai costi collegati alle attività in Grecia e al set-up del nuovo business UTP, e dall'altro alla contrazione rispetto al 2017 dei costi IT a seguito dell'internalizzazione di alcune attività di back-office ed alla rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura.
| (€/000) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||||
| Accanto namenti |
Riattribuzioni di eccedenze |
Totale | Accanto namenti |
Riattribuzioni di eccedenze |
Totale | |
| Altri accantonamenti netti | ||||||
| 1.1 Controv ersie legali | (2.451) | 1.864 | (587) | (3.332) | 1.559 | (1.773) |
| - Cause in corso | (2.352) | 1.087 | (1.265) | (3.330) | 1.536 | (1.794) |
| - Cause inerenti il personale | (99) | 777 | 678 | (2) | 23 | 21 |
| - Altre residuali | - | - | - | - | - | - |
| 1.2 Oneri per il personale | - | - | - | - | - | - |
| 1.3 Altri | (423) | 3.144 | 2.721 | (1.846) | 163 | (1.683) |
| Totale | (2.874) | 5.008 | 2.134 | (5.178) | 1.722 | (3.456) |
La voce evidenzia un saldo positivo di € 2,1 milioni verso un saldo negativo del 2017. Tale miglioramento è influenzato dalla riattribuzione di eccedenze su alcune controversie inerenti il personale nonchè su contenziosi non attivati giudizialmente e classificate nella voce 1.3 Altri, i quali sono stati solo parzialmente compensati da nuovi accantonamenti su controversie legali.
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività / Componenti reddituali | Ammortamento (a) |
Rettifiche di valore per deterioramento (b) |
Riprese di valore (c) |
Risultato netto 31/12/2018 (a + b - c) |
|
| A. Attività materiali | |||||
| A.1 Di proprietà | (135) | (56) | - | (191) | |
| - Ad uso funzionale | (135) | - | - | (135) | |
| - Per inv estimento | - | - | - | - | |
| - Rimanenze | X | (56) | - | (56) | |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | |
| - Ad uso funzionale | - | - | - | - | |
| - Per inv estimento | - | - | - | - | |
| Totale | (135) | (56) | - | (191) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile dei cespiti.

(€/000)
| Rettifiche di | Risultato netto | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività / Componente reddituale | Ammortamento | valore per deterioramento |
Riprese di valore | 31/12/2018 | |
| (a) | (b) | (c) | (a + b - c) | ||
| A. Attività immateriali | |||||
| A.1 Di proprietà | (165) | - | - | (165) | |
| - Generate internamente dall'azienda | - | - | - | - | |
| - Altre | (165) | - | - | (165) | |
| A.2 Acquisite in leasing finanziario | - | - | - | - | |
| Totale (165) |
- | - | (165) |
Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile.
(€/000)
(€/000)
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Rettifiche di v alore e ammortamenti su migliorie su beni di terzi | (232) | (151) |
| Esborsi su oneri v ari di esercizi precedenti | (45) | (17) |
| Altri oneri dell'esercizio corrente | (373) | (24) |
| Totale | (650) | (192) |
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Recupero di spese | 3.716 | 4.415 |
| Ricav i di serv izi amministrativ i contrattualizzati e ripetitiv i | 16.968 | 8.257 |
| Rimborsi v ari su oneri sostenuti in esercizi precedenti | 627 | 98 |
| Ricav i da indennizzi | - | - |
| Insussistenza di passiv ità | - | - |
| Altri prov enti dell'esercizio corrente | 835 | 444 |
| Totale | 22.146 | 13.214 |
Gli altri proventi di gestione nel complesso registrano un incremento del 68% rispetto al 2017.
In particolare, il miglioramento si evidenzia nella voce Ricavi di servizi amministrativi contrattualizzati e ripetitivi che include principalmente i ricavi per servizi di servicing amministrativi e corporate services provider. L'incremento dell'esercizio è legato in particolare allo sviluppo dell'attività giudiziale ("judicial") svolta nei confronti delle mandanti (+€ 2,1milioni) ed ai servizi di data quality (+€ 1,3 milioni) nonché all'apporto per la citata fusione con doRealEstate dei dati relativi ai proventi netti di gestione (+€ 3,2 milioni) prevalentemente riferiti ad attività di due diligence.
La voce Recupero di spese include principalmente ricavi per servizi informativi e commerciali recuperati sui clienti, nonché il recupero dalle Banche Greche mandanti, delle spese sostenute in fase di avviamento dell'operatività da parte della filiale estera doBank Hellas.

(€/000)
| Componenti reddituali/Valori | Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
|---|---|---|
| 1. Imposte correnti (-) | (6.633) | (5.535) |
| 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) | - | (275) |
| 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) | - | - |
| 3.bis Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio per crediti d'imposta di cui alla legge n. 214/2011 (+) | - | - |
| 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) | (12.160) | (11.485) |
| 5. Variazione delle imposte differite (+/-) | - | - |
| 6. Imposte di competenza del periodo (-) (-1+/-2+3+3bis+/-4+/-5) | (18.793) | (17.294) |
| Componenti reddittuali/Valori | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte (voce 260) | 62.167 | 51.224 |
| Tasso teorico applicabile | 27,50% | 27,50% |
| Imposte teoriche | (17.096) | (14.087) |
| 1. Aliquote fiscali differenti | - | - |
| 2. Ricav i non tassabili - differenze permanenti | 2.665 | 215 |
| 3. Costi fiscalmente non deducibili - differenze permanenti | (313) | (218) |
| 4. IRAP | (3.895) | (3.130) |
| 5. Anni precedenti e cambiamenti di aliquota | (156) | - |
| a) Effetto sulle imposte correnti | (156) | - |
| - perdite portate a nuov o | - | - |
| - altri effetti di anni precedenti | (156) | - |
| b) Effetto sulle imposte differite | - | - |
| - cambiamenti del tax rate | - | - |
| - riprese fiscali da anni precedenti costi deducibili (-) | - | - |
| - rettifiche fiscali temporanee costi indeducibili (+) | - | - |
| - imposizione di nuov e tasse (-) rev oca di precedenti (+) | - | - |
| 6. Rettifiche nella v alutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita | - | - |
| - Sv alutazione di attiv ità per imposte anticipate | - | - |
| - Iscrizione di attiv ità per imposte anticipate | - | - |
| - Mancata iscrizione di attiv ità per imposte anticipate | - | - |
| - Mancata iscrizione della fiscalità anticipata/differita secondo lo IAS 12.39 e 12.44 | - | - |
| 7. Valutazione delle società collegate | - | - |
| 8. Altre differenze | 2 | (74) |
| Imposte sul reddito registrate in conto economico | (18.793) | (17.294) |

(€)
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| Utile netto (in migliaia di euro) | 43.374 | 33.930 |
| Numero medio azioni in circolazione | 78.375.698 | 78.250.000 |
| Numero medio azioni potenzialmente diluitiv e | 319.655 | 337.102 |
| Numero medio azioni diluite | 78.695.353 | 78.418.551 |
| Utile per azione (in euro) | 0,5534 | 0,4336 |
| Utile per azione diluito (in euro) | 0,5512 | 0,4327 |
Il numero medio di azioni in circolazione è da intendersi al netto del numero medio delle azioni proprie.


(€/000)
| Voci | Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
|
|---|---|---|---|
| 10. Utile (Perdita) d'esercizio | 43.374 | 33.930 | |
| Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | 260 | (155) | |
| 20. Titoli di capitale designati al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a: | - | - | |
| a) v ariazione di fair v alue | - | - | |
| b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto | - | - | |
| 30. | Passiv ità finanziarie designate al fair v alue con impatto a conto economico (v ariazioni del | - | - |
| a) v ariazione di fair v alue | - | - | |
| b) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto | - | - | |
| 40. Copertura di titoli di capitale designate al fair v alue | - | - | |
| a) v ariazione di fair v alue (strumento coperto) | - | - | |
| b) v ariazione di fair v alue (strumento di copertura) | - | - | |
| 50. Attiv ità materiali | - | - | |
| 60. Attiv ità immateriali | - | - | |
| 70. Piani a benefici definiti | 357 | (214) | |
| 80. Attiv ità non correnti in v ia di dismissione | - | - | |
| 90. Quota delle riserv e da v alutazione delle partecipazioni v alutate a patrimonio netto | - | - | |
| 100. Imposte sul reddito relativ e alle altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico | (97) | 59 | |
| Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | 2 | 1.125 | |
| 110. Copertura di inv estimenti esteri: | - | - | |
| a) v ariazioni di fair v alue | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | |
| c) altre v ariazioni | - | - | |
| 120. Differenze di cambio: | - | - | |
| a) v ariazioni di valore | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | |
| c) altre v ariazioni | - | - | |
| 130. Copertura dei flussi finanziari: | - | - | |
| a) v ariazioni di fair v alue | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | |
| c) altre v ariazioni | - | - | |
| di cui: risultato delle posizioni nette | - | - | |
| 140. Strumenti dui copertura (elementi non designati): | - | - | |
| a) v ariazioni di fair v alue | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | |
| c) altre v ariazioni | - | - | |
| 150. Attiv ità finanziarie (div erse dai titoli di capitale) v alutate al fair v alue con impatto sulla redditi | v ità complessiv a: 2 | 1.552 | |
| a) v ariazioni di fair v alue | 2 | 1.552 | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | |
| - rettifiche per rischio di credito | - | - | |
| - utili/perdite da realizzo | - | - | |
| c) altre v ariazioni | - | - | |
| 160. Attiv ità non correnti e gruppi di attiv ità in v ia di dismissione: | - | - | |
| a) v ariazioni di fair v alue | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | |
| c) altre v ariazioni | - | - | |
| 170. Quota delle riserv e da v alutazione delle partecipazioni v alutate a patrimonio netto: | - | - | |
| a) v ariazioni di fair v alue | - | - | |
| b) rigiro a conto economico | - | - | |
| - rettifiche da deterioramento | - | - | |
| - utili/perdite da realizzo | - | - | |
| c) altre v ariazioni | - | - | |
| 180. Imposte sul reddito relativ e alle altre componenti reddituali con rigiro a conto economico | - | (427) | |
| 190. Totale altre componenti reddituali | 262 | 970 | |
| 200. Redditività complessiva (Voce 10 + 190) | 43.636 | 34.900 |


Il Sistema dei Controlli Interni e della gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione e il monitoraggio dei principali rischi. Coerentemente con quanto previsto dalla Circolare della Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, doBank attribuisce un rilievo strategico al Sistema dei Controlli Interni, considerandolo non solo un elemento fondamentale per garantire un efficace presidio dei rischi e per assicurare l'allineamento delle strategie e delle politiche aziendali ai principi di sana e prudente gestione, ma anche quale presupposto per la creazione di valore nel medio lungo termine, per la salvaguardia della qualità, nonché per un'appropriata allocazione del capitale.
L'adozione di un sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi è altresì coerente con quanto previsto dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana cui doBank ha ritenuto di aderire successivamente alla sua quotazione presso il Mercato Regolamentato Italiano (MTA), nella consapevolezza che uno degli snodi cruciali della governance di una società quotata è proprio rappresentato dal sistema dei controlli interni.
doBank ha strutturato il Sistema dei Controlli Interni perseguendo l'esigenza di garantire un elevato livello di integrazione e coordinamento tra gli attori dello stesso, nel rispetto dei principi di proporzionalità ed economicità. Le linee guida del sistema sono definite in apposita normativa interna, mentre le disposizioni operative e informative di dettaglio circa i controlli posti in essere ai vari livelli sui processi aziendali sono contenute in specifiche policy, regolamenti e procedure interne. Tale documentazione è oggetto di costante monitoraggio in punto di aggiornamento e/o revisione al fine di recepire efficacemente le novità regolamentari in materia e le migliori best pratice.
I ruoli dei diversi attori protagonisti del sistema dei controlli interni (Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, Comitato Rischi e Operazioni con Soggetti Collegati, Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno, Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/2001, Funzione Internal Audit, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Funzione di Risk Management, Funzione di Compliance e Antiriciclaggio) sono dettagliatamente descritti nella "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" predisposta in conformità al 3° comma dell'art. 123 bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF) e successivi aggiornamenti, la cui ultima versione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2018 e pubblicata sul sito internet di doBank nella sezione Governance – Assemblea degli Azionisti – Documenti e Relazioni.
Con riferimento all'assetto organizzativo delle Funzione di Controllo, è stato adottato un modello organizzativo che prevede l'accentramento presso doBank in qualità di Capogruppo del Gruppo doBank. Tale scelta è originata dall'esigenza di attuare un forte ed incisivo coordinamento strategico complessivo ed in particolare del Sistema dei Controlli Interni del Gruppo, assicurando una complessiva razionalizzazione operativa e una maggiore efficienza dello stesso. Nell'impostazione del modello si è in ogni caso salvaguardata la specificità operativa di ciascuna delle Società del Gruppo, secondo un principio di proporzionalità che ha tenuto conto sia delle caratteristiche dell'attività svolta sia delle relative dimensioni aziendali.
Con riferimento al governo dei rischi, in linea con le disposizioni di vigilanza tempo per tempo vigenti, doBank ne rivede almeno annualmente le direttrici strategiche nel "Risk Appetite Framework" oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo nonché nelle policy di gestione dei rischi.
È parte integrante del più ampio sistema di gestione dei rischi anche il processo di controllo prudenziale che doBank effettua in autonomia mediante attività di autovalutazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP) e del sistema di governo e di gestione del rischio di liquidità (ILAAP), coerentemente con quanto disposto dal Regolatore e formalizzate in uno specifico documento annuale (Resoconto ICAAP/ILAAP).

doBank nel corso del 2018 ha proseguito, seppur con conferma di volumi limitati, nell'esercizio dell'attività creditizia. In tal senso, previa regolare attività di istruttoria, proposta e delibera nel rispetto del principio della valutazione del merito creditizio della controparte e in conformità agli indirizzi dell'Autorità di Vigilanza, sono proseguite le attività di concessione e revisione degli affidamenti, sia sotto forma di fidi a revoca in bianco sia sotto forma di finanziamenti fondiari a medio-lungo termine finalizzati quest'ultimi all'acquisto tramite aggiudicazione in asta di compendi immobiliari di natura residenziale ed oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali radicate presso tribunali italiani.
Si definisce rischio di credito l'eventualità per il creditore che un'obbligazione finanziaria non venga assolta né alla scadenza né successivamente. A fronte di tale rischio, la Capogruppo doBank si è dotata di processi interni di gestione (misurazione del rischio, istruttoria, erogazione, controllo andamentale e monitoraggio delle esposizioni, revisione delle linee di credito, classificazione delle posizioni di rischio, interventi in caso di anomalia, criteri di classificazione, valutazione e gestione delle esposizioni deteriorate) adeguati e definiti considerando il principio di proporzionalità nonché sottoposti periodicamente a verifica.
L'operatività creditizia di cui sopra, residuale rispetto al core business, può esporre la Banca al rischio di default, ossia al rischio di sostenere eventuali perdite a causa dell'inadempienza di una controparte ai propri obblighi contrattuali o alla riduzione della qualità del credito concessa alla controparte stessa. Tale tipologia di rischio è funzione quindi sia della solvibilità intrinseca del debitore sia delle condizioni economiche del mercato di riferimento all'interno del quale il debitore opera.
doBank è inoltre esposta al rischio di credito derivante dalla sottoscrizione di contratti di servicing ai sensi dei quali la Banca matura dei crediti di natura commerciale verso le controparti le quali potrebbero rendersi inadempienti a causa di insolvenza, eventi politici ed economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.
La Capogruppo si è dotata di strutture organizzative funzionali alla gestione e controllo del rischio di credito garantendo la separazione delle funzioni e strutture che, in linea con la sana e prudente gestione bancaria, sono deputate alla concessione/erogazione del credito da quelle incaricate invece di svolgere i relativi controlli. L'Unità Organizzativa Presidio Crediti, integrata nella Funzione di Risk Management e indipendente dalle strutture di business proponenti, riveste un ruolo fondamentale nell'attività di valutazione del merito creditizio delle controparti, intervenendo attivamente nelle fasi che caratterizzano il processo del credito attraverso il rilascio di una "Non-Binding Opinion" che accompagna le proposte di concessione e/o modifica/revisione di un affidamento bancario prima che la stessa sia sottoposta al vaglio della valutazione decisionale del competente Organo deliberante della Banca. L'Unità interviene, inoltre, anche nelle fasi del monitoraggio del credito e soprattutto nella fase di eventuale deterioramento del merito creditizio della controparte stessa delineando la situazione complessiva del cliente e coordinandosi con la funzione commerciale. A sua volta, la Funzione di Risk Management, nell'ambito della propria attività, garantisce che siano effettuati i dovuti controlli di secondo livello volti a monitorare le esposizioni creditizie, la loro classificazione, la misura dei relativi accantonamenti determinati coerentemente con quanto disposto dalla "Policy Impairment delle attività finanziarie" che recepisce al suo interno quanto definito dal nuovo principio contabile IFRS 9 in materia di impairment.
Il rischio di credito trova inoltre la sua collocazione anche all'interno del Risk Appetite Statement di Gruppo attraverso la declinazione di un sistema di valori soglia (Target, Trigger e Tolerance) il cui presidio e rispetto vengono garantiti dalle attività di monitoraggio e controllo

poste in essere dalla Funzione medesima.
Ai fini della determinazione del requisito prudenziale per il rischio di credito, doBank adotta il metodo standardizzato secondo le regole della disciplina prudenziale (Regolamento UE N. 575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013, CRR) suddividendo le proprie esposizioni in portafogli e applicando a ciascuno di essi dei trattamenti prudenziali differenziati, coerenti con le Disposizioni di Vigilanza in materia. In punto, la Banca non fruisce, per la valutazione del merito creditizio, di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute ai fini prudenziali sulla base di quanto previsto dalla specifica regolamentazione.
Per quanto riguarda la concessione di affidamenti - attività minore e marginale rispetto al core business della Banca e del Gruppo incentrato principalmente sull'attività di servicing - la Capogruppo ha eseguito le attività di controllo sull'intero perimetro di riferimento in relazione ancora ad una numerosità non elevata. Tale metodologia consente, quindi, di intercettare tempestivamente eventuali situazioni di possibile deterioramento del merito creditizio di controparte, attuando conseguentemente tutte le attività ritenute opportune o necessarie al fine di assicurare il rispetto del principio di sana e prudente gestione dell'attivo bancario.
Il nuovo Standard contabile IFRS 9 Financial Instruments, entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 in sostituzione del previgente IAS 39, ha generato impatti sulle metodologie di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e sulle logiche e modalità di calcolo delle rettifiche di valore.
L'IFRS 9 ha introdotto un modello per cui la classificazione delle attività finanziarie è guidata, da un lato, dalle caratteristiche contrattuali dei flussi finanziari degli strumenti e, dall'altro, dall'intento gestionale con il quale tali strumenti sono detenuti (modello di business del Gruppo).
La Capogruppo doBank, a seguito degli approfondimenti eseguiti volti ad individuare le principali aree di impatto, ha posto in essere interventi applicativi ed organizzativi che assicurano un'adozione coerente, organica ed efficace delle disposizioni previste all'interno del principio stesso formalizzate all'interno della "Policy sull'impairment delle attività finanziarie".
Il nuovo processo di impairment si applica alle attività finanziarie valutate al Costo Ammortizzato e al Fair Value (rilevato attraverso le altre componenti di conto economico complessivo) che comprendono: prestiti, crediti commerciali, attivi patrimoniali derivanti da contratto, titoli di debito, garanzie finanziarie, impegni irrevocabili ad erogare. Restano escluse le partecipazioni azionarie.
Le rimanenti categorie di attività finanziarie non menzionate vengono valutate al Fair Value Through Profit or Loss e pertanto sono escluse dal processo di impairment.
Coerentemente con quanto definito dal nuovo standard contabile, il modello di impairment adottato dal Gruppo doBank, prevede la classificazione delle attività finanziarie in tre livelli (o "stage") cui corrispondono distinte metodologie di calcolo delle perdite da rilevare.
Nel primo stage (stage 1) rientrano le attività "performing"; la perdita attesa è misurata entro un orizzonte temporale di un anno.
Nel secondo stage (stage 2) rientrano le attività ancora "performing" ma che evidenziano un significativo incremento della rischiosità creditizia rispetto alla rilevazione iniziale. La perdita attesa è misurata in questo caso life time, ossia che copre un orizzonte temporale sino a scadenza dello strumento.
Infine, nel terzo stage (stage 3) sono riconducibili le attività "non performing" (scaduti deteriorati, inadempienze probabili e sofferenze) che presentano un aumento della rischiosità dal momento della rilevazione iniziale così alto da far considerare attività "impaired" cioè per le quali si sono verificati eventi tali da incidere negativamente sui flussi di cassa stimati futuri, come un mancato o ritardato pagamento. Anche in questo caso, la perdita attesa è misurata life time.
In tale ambito, ai fini della determinazione dell'impairment, le esposizioni performing sono
valutate utilizzando un approccio forfettario, prevedendo l'applicazione di parametri di rischio, differenziati in relazione alla tipologia di controparte e al tipo di esposizione, definiti dalla Funzione di Risk Management e riportati all'interno dell'apposita Policy.
Ai fini della corretta allocazione delle esposizioni performing nello stage 1 o nello stage 2, e al fine di identificare il significativo deterioramento del merito creditizio della controparte, la Banca ha definito i trigger events di natura qualitativa e quantitativa differenziati in relazione al tipo di controparte e della tipologia di portafoglio nella quale è allocata l'esposizione.
I trigger events definiti dalla Capogruppo sono associati ad elementi oggettivi intercettabili nell'ambito dell'attività di monitoraggio della posizione quali:
In relazione a questo ultimo aspetto, coerentemente con quanto definito dal menzionato principio contabile, doBank conferisce alle strutture owner la facoltà di confutare tale presunzione, funzionale al passaggio di stage, qualora abbiano informazioni ragionevoli che dimostrino l'assenza di correlazione tra lo sconfino di detti 30 giorni e il deterioramento significativo della qualità creditizia della controparte.
Per quanto riguarda la componente associata alle singole posizioni classificate a sofferenza e allocate in stage 3 (residuate ad un numero marginale anche in termini di valori contabili e non originate dall'attività bancaria propria di doBank ma acquistate nel corso del tempo), le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori delle posizioni di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero, giudiziale e/o stragiudiziale. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte (obbligati principali ed eventuali garanti) e sono in ogni caso effettuate dai gestori della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.
In considerazione di quanto previsto dall'IFRS 9 e della scarsa significatività della componente finanziaria dei crediti commerciali e delle attività derivanti da contratto che rientrano nell'IFRS 15, doBank per tali tipologie di attività finanziarie ha provveduto ad optare per un Approccio Semplificato.
L'applicazione di tale approccio prevede sostanzialmente il calcolo delle perdite totali attese sulla base della vita residua dell'attività finanziaria. Considerato che per i crediti commerciali la relativa vita residua è generalmente inferiore all'anno, il calcolo della Perdita attesa a dodici mesi e life time tendono a coincidere.
Gli interventi creditizi sotto forma di finanziamenti a medio-lungo termine, rivolti principalmente alle famiglie consumatrici ed aventi come destinazione finale l'aggiudicazione in asta/vendita di beni oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali, sono tutti assistiti da idonee garanzie reali acquisite sotto forma di ipoteche volontarie di primo grado sostanziale che colpiscono i suddetti beni tutti classificabili in immobili ad uso residenziale.
Tali garanzie vengono acquisite, sulla base di valutazioni peritali coerenti al modello adottato e nel rispetto della regolamentazione di vigilanza in materia.
La Capogruppo doBank ha adeguato le proprie politiche in materia di concessione di finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili alla normativa regolamentare vigente garantendo che l'acquisizione e la gestione dell'ipoteca avvenga con modalità atte a garantirne nello stesso tempo l'opponibilità e l'escutibilità in tempi ragionevoli.
Al fine di garantire l'ammissibilità delle garanzie ipotecarie su immobili residenziali e non, coerentemente con quanto previsto dalla normativa di vigilanza prudenziale, la Banca verifica l'assenza di correlazione tra il valore dell'immobile e il merito creditizio del mutuatario accertando dunque che la capacità di rimborso del debitore non dipenda in misura rilevante dai flussi finanziari generati dall'immobile che funge da garanzia, ma dalla propria capacità di rimborsare il debito attingendo ad altre fonti documentate.
Al fine di assicurare una valutazione coerente, con l'effettivo rischio insito nell'attività oggetto di garanzia, la Banca sorveglia il valore del bene immobile ipotecato almeno una volta all'anno in caso di immobili "non residenziali" e una volta ogni tre anni per gli immobili "residenziali", salvo realizzare verifiche più frequenti laddove le condizioni di mercato siano soggette a variazioni significative, provvedendo a rivisitare la valutazione dell'immobile offerto in garanzia quando le informazioni disponibili indicano che il suo valore potrebbe essere diminuito in misura rilevante in relazione ai prezzi generali del mercato di riferimento.
Per assicurare la verifica nel continuo della qualità ed adeguatezza degli immobili posti a garanzia, la Banca ha adottato un'apposita procedura in materia di "Assegnazione Periti e valutazione, monitoraggio immobili" che contiene le linee guida da adottare in tale ambito per i mutui in asta offerti alla clientela di doBank.
Il monitoraggio delle posizioni e la proposta della classificazione a maggior rischio è nella responsabilità delle strutture che hanno in carico la gestione della posizione, mentre la Funzione di Risk Management ha la responsabilità di verificare la correttezza e coerenza delle classificazioni e la congruità degli accantonamenti determinati coerentemente con quanto disposto dalla "Policy Impairment delle attività finanziarie" che recepisce al suo interno quanto definito dal nuovo principio contabile IFRS 9 in materia di impairment. In tale contesto, la Capogruppo doBank è organizzata con strutture e procedure informatiche per la gestione, la classificazione e il controllo dei crediti, in funzione della natura e composizione del proprio portafoglio crediti.
La Capogruppo doBank è orientata verso una metodologia di valutazione delle proprie posizioni classificate a stage 3, secondo quanto disposto dal principio contabile IFRS 9 che segue il c.d. approccio analitico in funzione delle risultanze che emergono dal processo di monitoraggio delle stesse.
Quando un debitore appartiene ad un gruppo economico, viene valutata la necessità di considerare deteriorate anche le esposizioni delle altre entità del gruppo, qualora quest'ultime non siano già considerate in default, ad eccezione delle esposizioni interessate da dispute isolate non correlate alla solvibilità della controparte stessa.
Restano fermi i principi per la determinazione delle valutazioni analitiche, con cadenza periodica e ad ogni occasione in presenza di fatti nuovi significativi, nonché in relazione all'evolversi delle prospettive di recupero e alle strategie messe in atto.
Gli elementi principali considerati per una corretta valutazione della previsione di perdita, per le posizioni classificate a stage 3, sono i seguenti:
I criteri per la determinazione delle svalutazioni si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi per l'intera vita utile della posizione (Perdita attesa life time); ai fini della determinazione del valore attuale, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi dei crediti problematici si fa riferimento alle previsioni analitiche; per quanto riguarda la componente tempo, si fa riferimento ai piani analitici o, in

mancanza, si utilizzano valori stimati, se disponibili.
Il write-off costituisce un evento che dà luogo all'eliminazione del credito, ed è effettuato quando non si hanno più ragionevoli aspettative di recupero, considerando lo stesso credito irrecuperabile. Tale casistica può verificarsi prima del termine delle azioni legali intraprese per il recupero dell'attività finanziaria.
Il write-off può riguardare l'intero ammontare dell'attività finanziaria o una porzione della stessa.
Al fine di individuare gli estremi per la configurazione del write-off, considerando l'attuale composizione del portafoglio a sofferenza della Banca, residuale in termini di volumi e di numero di posizioni, la Banca non definisce ulteriori procedure rispetto a quelle sopra citate per la valutazione delle previsioni di perdita.
doBank, nel corso del presente esercizio, non ha effettuato alcuna attività di write-off.
Le attività finanziarie che si qualificano come attività finanziarie impaired acquistate o originate consistono in esposizioni creditizie acquisite o originate in una situazione in cui la controparte soddisfa già i requisiti per essere classificata come impaired.
Per il Gruppo doBank, al termine del presente esercizio, tali attività sono riconducibili interamente a posizioni che presentano un'anzianità ultra decennale, acquistate nel corso del tempo e classificate a sofferenza, il cui prezzo di acquisto originario ammonta a € 907 mila. Al 31 dicembre 2018 l'esposizione associata a tali posizioni risulta pari a € 718 mila (al lordo delle svalutazioni analitiche di ammontare pari a € 452 mila).
Gli accantonamenti corrispondono sempre alla perdita attesa sui crediti (lifetime) rilevata a ogni data di riferimento del bilancio, con accantonamenti pari a zero al momento della rilevazione iniziale nel caso di attività acquistate impaired. Per le attività finanziarie impaired originate la valutazione avviene analiticamente già al momento della rilevazione iniziale.
Le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai gestori di predisporre accurate previsioni circa gli ammontari e le tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi documentati e/o conosciuti e sono in ogni caso effettuate dai referenti della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione e della normativa tempo per tempo vigente.
L'attività di incasso, associata ai portafogli acquisiti, evidenzia un andamento coerente con i piani di rientro in essere. La distribuzione dei previsti incassi futuri, ipotizzati nella forbice temporale quinquennale 2019-2023, evidenzia una concentrazione maggiore di importi al termine dell'orizzonte temporale di riferimento.
Le condizioni contrattuali, originariamente definite, possono essere oggetto di modifica durante l'arco di vita del rapporto contrattuale.
Sulla base del quadro regolamentare attualmente vigente, le attività finanziarie deteriorate sono classificate in funzione del loro stato di criticità, in tre categorie: "sofferenze", "inadempienze probabili" ed "esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate". È inoltre prevista la tipologia delle "esposizioni oggetto di concessioni – forbearance", riferita alle esposizioni oggetto di rinegoziazione e/o di rifinanziamento per difficoltà finanziaria del cliente che, di fatto, costituisce un di cui sia dei crediti deteriorati (Esposizioni oggetto di concessioni deteriorate) che di quelli in bonis (Altre esposizioni oggetto di concessioni). Le Esposizioni oggetto di concessioni deteriorate costituiscono un attributo delle precedenti categorie di attività deteriorate. Per la Capogruppo doBank, la gestione di tali esposizioni, seppur di carattere estremamente residuale in termini di volume, avviene in stretta aderenza con le previsioni regolamentari in materia, rispetto a tempi e modalità di classificazione e alle

tempistiche di permanenza nei singoli stadi.
| (€/000) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafogli/Qualità | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni deteriorate scadute |
scadute non Esposizioni deteriorate |
Altre esposizioni non deteriorate |
Totale | ||
| 1. | Attiv ità finanziariev alutate al costo ammortizzato | - 266 | - | - | 37.308 | 37.574 | ||
| 2. | Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | - | - | 999 | 999 | |
| 3. | Attiv ità finanziarie designate al fair v alue | - - | - | - | - | - | ||
| 4. Altre ativ ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue | - | - | - | - | 5.240 | 5.240 | ||
| 5. | Attiv ità finanziare in corso di dismissione | - | 3 | - | - | 1.818 | 1.821 | |
| Totale 31/12/2018 | 266 | 3 | - | - | 45.365 | 45.634 | ||
| Totale 31/12/2017 | 265 | - | - | 55 | 40.686 | 41.006 |
| (€/000) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Deteriorate | Non deteriorate | |||||||
| Portafogli/Qualità | complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
complessivi Write-off parziali |
Esposizione lorda |
complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
(esposizione Totale netta) |
|
| 1. Attiv ità finanziariev alutate al costo ammortizzato |
718 | 452 | 266 | - | 37.312 | 3 | 37.309 | 37.575 |
| 2. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a |
- | - | - | - | 999 | - | 999 | 999 |
| 3. Attiv ità finanziarie designate al fair v alue |
- | - | - | - | X | X | - | - |
| 4. Altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue |
- | - | - | - | X | X | 5.239 | 5.239 |
| 5. Attiv ità finanziare in corso di dismissione |
13 | 10 | 3 | - | 1.823 | 5 | 1.818 | 1.821 |
| Totale 31/12/2018 | 731 | 462 | 269 | - | 40.134 | 8 | 45.365 | 45.634 |
| Totale 31/12/2017 | 725 | 460 | 265 | - | 40.763 | 22 | 40.741 | 41.006 |
| (€/000) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Primo stadio | Secondo stadio | Terzo stadio | ||||||||
| Portafogli/Stadi di rischio | Da 1 giorno a 30 giorni | Da oltre 30 giorni fino a 90 giorni |
Oltre 90 giorni | Da 1 giorno a 30 giorni |
Da oltre 30 giorni fino a 90 giorni |
Oltre 90 giorni | Da 1 giorno a 30 giorni |
Da oltre 30 giorni fino a 90 giorni |
Oltre 90 giorni | |
| 1. Attiv ità finanziariev alutate al costo ammortizzato | - | - | - | - | - | - | - | - | 266 | |
| 2. Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale 31/12/2018 | - | - | - | - | - | - | - | - | 266 | |
| Totale 31/12/2017 | - | - | - | - | 55 - | - | - | 265 |

| Rettifiche di valore complessive | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività rientranti nel primo stadio | Attività rientranti nel secondo stadio | |||||||||
| Causali/stadi di rischio | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
valutate al fair value con impatto sulla redditività Attività finanziarie complessiva |
di cui: svalutazioni individuali |
di cui: svalutazioni collettive |
Attività finanziarie Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
di cui: svalutazioni individuali |
di cui: svalutazioni collettive |
||
| Esistenze iniziali | - 21 | - | 21 | - 1 | 1 - | |||||
| Variazioni in aumento da attiv ità finanziarie acquisite o originate | - | - | - | - | - - | - - | ||||
| Cancellazioni div erse dai write-off | - - | - | - | - - | - - | |||||
| Rettifiche/riprese di v alore nette per rischio di credito | (14) | - | - | (14) | - - | - - | ||||
| Modifiche contrattuali senza cancellazioni | - - | - | - | - - | - - | |||||
| Cambiamenti della metodologia di stima | - - | - | - | - - | - - | |||||
| Write-off | - - | - | - | - - | - - | |||||
| Altre v ariazioni | (3) | - | - | (3) | (1) | - | - (1) |
|||
| Rimanenze finali | - 4 | - | 4 | - | - | - - | ||||
| Recuperi da incasso su attiv ità finanziarie oggetto di write-off | - | - | - | - | - - | - - | ||||
| Write-off rilev ati direttamente a conto economico | - - | - | - | - - | - - | |||||
| (€/000) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rettifiche di valore complessive Accantonamenti complessivi su |
|||||||||
| Attività rientranti nel terzo stadio | impegni a erogare fondi e garanzie finanziarie rilasciate |
||||||||
| Causali/stadi di rischio | Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato |
valutate al fair value con impatto sulla redditività Attività finanziarie complessiva |
di cui: svalutazioni individuali |
di cui: svalutazioni collettive |
finanziar ie impaire d acquisit e o originat e |
Primo stadio | Secondo stadio | Terzo stadio | Totale |
| Esistenze iniziali | - 460 | 460 | - | 460 | - - | - | 482 | ||
| Variazioni in aumento da attiv ità finanziarie acquisite o originate | - | - | - | - | - | - - | - | - | |
| Cancellazioni div erse dai write-off | - - | - | - | - | - - | - | - | ||
| Rettifiche/riprese di v alore nette per rischio di credito | (48) | - | (48) | - (48) |
- - | - | (62) | ||
| Modifiche contrattuali senza cancellazioni | - - | - | - | - | - - | - | - | ||
| Cambiamenti della metodologia di stima | - - | - | - | - | - - | - | - | ||
| Write-off | - - | - | - | - | - - | - | - | ||
| Altre v ariazioni | 40 | - | 40 | - 40 |
- | - - | 36 | ||
| Rimanenze finali | 452 | - | 452 | - | 452 | - | - | - | 456 |
| Recuperi da incasso su attiv ità finanziarie oggetto di write-off | - | - | - | - | - | - - | - | - | |
| Write-off rilev ati direttamente a conto economico | - | - | - | - | - | - | - | - | - |

| (€/000) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione lorda | ||||||
| Tipologie esposizioni/Valori | Deteriorate | Non deteriorate | Rettifiche di valore complessive e accantonamenti complessivi |
Esposizione netta |
Write-off parziali complessivi* |
|
| A. Esposizioni creditizie per cassa | ||||||
| a) Sofferenze | - | X | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | X | - | - | - | |
| b) Inadempienze probabili | - | X | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | X | - | - | - | |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | - | X | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | X | - | - | - | |
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | X | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | - | - | - | - | |
| e) Altre esposizioni non deteriorate | X | 36.810 | - | 36.810 | - | |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | - | - | - | - | |
| Totale A | 36.810 - | - | 36.810 | - | ||
| B. Esposizioni creditizie fuori bilancio | ||||||
| a) Deteriorate | - | X | - | - | - | |
| b) Non deteriorate | X | - | - | - | - | |
| Totale B | - - | - | - | - | ||
| Totale A+B | 36.810 - | - | 36.810 | - |
*Valore da esporre a fini informativi
| (€/000) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione lorda | |||||
| Tipologie esposizioni/Valori | deteriorate Non |
Rettifiche di valore complessive e accantonamenti complessivi |
Esposizione netta |
Write-off parziali complessivi* |
|
| A. Esposizioni creditizie per cassa | |||||
| a) Sofferenze | 718 | X | 452 | 266 | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | X | - | - | - |
| b) Inadempienze probabili | 12 | X | 10 | 2 | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | X | - | - | - |
| c) Esposizioni scadute deteriorate | - | X | - | - | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | X | - | - | - |
| d) Esposizioni scadute non deteriorate | X | - | - | - | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | - | - | - | - |
| e) Altre esposizioni non deteriorate | X | 8.564 | 8 | 8.556 | - |
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | X | - | - | - | - |
| Totale A | 730 | 8.564 | 470 | 8.824 | - |
| B. Esposizioni creditizie fuori bilancio | |||||
| a) Deteriorate | - | X | - | - | - |
| b) Non deteriorate | X | 595 | - | 595 | - |
| Totale B | - | 595 | - | 595 | - |
| Totale A+B | 730 | 9.159 | 470 | 9.419 | - |
*Valore da esporre a fini informativi
| (€/000) | |||
|---|---|---|---|
| Causali / Categorie | Sofferenze | Inadempienze probabili |
Esposizioni scadute deteriorate |
| A. Esposizione lorda iniziale | 725 | - | - |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
| B. Variazioni in aumento | 10 | 12 | - |
| B.1 Ingressi da esposizioni non deteriorate | - | 12 | - |
| B.2 Ingressi da attiv ità finanziarie impaired acquisite o originate | - | - | - |
| B.3 Trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - |
| B.4 Modifiche contrattuali senza cancellazioni | - | - | - |
| B.5 Altre v ariazioni in aumento | 10 | - | - |
| C. Variazioni in diminuzione | 17 | - | - |
| C.1 Uscite v erso esposizioni non deteriorate | - | - | - |
| C.2 Write-off | - | - | - |
| C.3 Incassi | 17 | - | - |
| C.4 Realizzi per cessioni | - | - | - |
| C.5 Perdite da cessioni | - | - | - |
| C.6 Trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - |
| C.7 Modifiche contrattuali senza cancellazioni | - | - | - |
| C.8 Altre v ariazioni in diminuzione | - | - | - |
| D. Esposizione lorda finale | 718 | 12 | - |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - |
| (€/000) | Sofferenze | Inadempienze probabili | Esposizioni scadute deteriorate |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Causali/Categorie | Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
Totale | di cui: esposizioni oggetto di concessioni |
|
| A. Rettifiche complessive iniziali | 460 | - | - | - | - | - | |
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - | - | - | - | |
| B. Variazioni in aumento | - | - | 10 - |
- | - | ||
| B.1. Rettifiche di v alore da attiv ità finanziarie impaired acquisite o originate | - | X | - | X | - | X | |
| B.2 Altre rettifiche di v alore | - | - | 10 - |
- | - | ||
| B.3 Perdite da cessione | - | - | - | - | - | - | |
| B.4 Trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - | - | - | - | |
| B.5 Modifiche contrattuali senza cancellazioni | - | X | - | X | - | X | |
| B.6 Altre v ariazioni in aumento | - | - | - | - | - | - | |
| C. Variazioni in diminuzione | 8 | - | - | - | - | - | |
| C.1 Riprese di v alore da v alutazione | - | - | - | - | - | - | |
| C.2 Riprese di v alore da incasso | - | - | - | - | - | - | |
| C.3 Utili da cessione | - | - | - | - | - | - | |
| C.4 Write-off | - | - | - | - | - | - | |
| C.5 Trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate | - | - | - | - | - | - | |
| C.6 Modifiche contrattuali senza cancellazioni | - | X | - | X | - | X | |
| C.7 Altre v ariazioni in diminuzione | 8 | - | - | - | - | - | |
| D. Rettifiche complessive finali | 452 | - | 10 - |
- | - | ||
| - di cui: esposizioni cedute non cancellate | - | - | - | - | - | - |
Per la valutazione del merito creditizio, la Banca non utilizza rating interni e non fruisce di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute: pertanto, non si rileva alcuna classificazione.
Per la valutazione del merito creditizio, la Banca non fruisce di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute; pertanto non si rileva alcuna classificazione.
La Banca non utilizza rating interni nella gestione del rischio di credito.
| Garanzie reali (1) | Garanzie personali (2) Derivati su crediti |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione lorda | Esposizione netta | Immobili - Ipoteche | immobili - leasing finanziario |
Titoli | Altre garanzie reali | CLN | Altri derivati Controparti centrali |
|||
| 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: | 646 | 200 | 56 | - | - | - | - - |
|||
| 1.1 totalmente garantite | 646 | 200 | 56 | - | - | - | - - |
|||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - | - | - | - - |
|||
| 1.2. parzialmente garantite | - | - | - | - | - | - | - - |
|||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - | - | - | - - |
|||
| 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: | - | - | - | - | - | - | - - |
|||
| 2.1. totalmente garantite | - | - | - | - | - | - | - - |
|||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - | - | - | - - |
|||
| 2.2. parzialmente garantite | - | - | - | - | - | - | - - |
|||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - | - | - | - - |
| (€/000) | |
|---|---|
| Garanzie personali (2) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Derivati su crediti | |||||||||
| Altri derivati | Crediti di firma | ||||||||
| Banche | Altre società finanziarie | Altri soggetti | Amministrazioni pubbliche | Banche | Altre società finanziarie | Altri soggetti | Totale (1) + (2) | ||
| 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: | - | - | 144 | - | - | - | - | 200 | |
| 1.1 totalmente garantite | - | - | 144 | - - |
- | - | 200 | ||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - - |
- | - | - | ||
| 1.2. parzialmente garantite | - | - | - | - - |
- | - | - | ||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - - |
- | - | - | ||
| 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite: | - | - | - | - - |
- | - | - | ||
| 2.1. totalmente garantite | - | - | - | - - |
- | - | - | ||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - - |
- | - | - | ||
| 2.2. parzialmente garantite | - | - | - | - - |
- | - | - | ||
| - di cui deteriorate | - | - | - | - - |
- | - | - |
| Amministrazioni pubbliche |
Società finanziarie | Società finanziarie (di cui: imprese di assicurazione) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioni/Controparti | Esposizione netta |
complessive Rettifiche valore |
Esposizione netta |
complessive Rettifiche valore |
Esposizione netta |
complessive Rettifiche valore |
|
| A. Esposizioni creditizie per cassa | |||||||
| A.1 Sofferenze | - | - | - | - | - - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | |
| A.2 Inadempienze probabili | - | - | - | - | - - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | |
| A.3 Esposizioni scadute deteriorate | - | - | - | - | - - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | |
| A.4 Esposizioni non deteriorate | 311 | 3 | 6.936 | - | - - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | - | - | |
| Totale A | 311 | 3 | 6.936 | - | - - | ||
| B. Esposizioni creditizie fuori bilancio | |||||||
| B.1 Esposizioni deteriorate | - | - | - | - | - - | ||
| B.2 Esposizioni non deteriorate | - | - | - | - | - - | ||
| Totale B | - | - | - | - | - - | ||
| Totale 31/12/2018 (A+B) | 311 | 3 | 6.936 | - | - - | ||
| Totale 31/12/2017 (A+B) | 1.297 | 12 | 7.734 | - | - - |
| (€/000) | |
|---|---|
| Società non finanziarie |
Famiglie | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioni/Controparti | Esposizione netta |
complessive Rettifiche valore |
Esposizione netta |
complessive Rettifiche valore |
||
| A. Esposizioni creditizie per cassa | ||||||
| A.1 Sofferenze | 200 | 388 | 66 | 64 | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | ||
| A.2 Inadempienze probabili | - | - | 3 | 10 | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | ||
| A.3 Esposizioni scadute deteriorate | - | - | - | - | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | ||
| A.4 Esposizioni non deteriorate | 187 | 3 | 1.121 | 2 | ||
| - di cui: esposizioni oggetto di concessioni | - | - | - | - | ||
| Totale A | 387 | 391 | 1.190 | 76 | ||
| B. Esposizioni creditizie fuori bilancio | ||||||
| B.1 Esposizioni deteriorate | - | - | - | - | ||
| B.2 Esposizioni non deteriorate | - | - | 595 | - | ||
| Totale B | - | - | 595 | - | ||
| Totale 31/12/2018 (A+B) | 387 | 391 | 1.785 | 76 | ||
| Totale 31/12/2017 (A+B) | 18.991 | 450 | 1.166 | 10 |
| Italia | Altri Paesi Europei | America | Asia | Resto del mondo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizioni/Aree geografiche | Esposizione netta |
complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta |
complessive Rettifiche di valore |
| A. Esposizioni creditizie per cassa | ||||||||||
| A.1 Sofferenze | 266 | 452 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| A.2 Inadempienze probabili | 10 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.3 Esposizioni scadute deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.4 Esposizioni non deteriorate | 8.555 | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale A | 8.824 | 470 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" | ||||||||||
| B.1 Esposizioni deteriorate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.2 Esposizioni non deteriorate | 595 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale B | - 595 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale 31/12/2018 (A+B) | 9.419 | 470 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale 31/12/2017 (A+B) | 29.188 | 482 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| (€/000) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Altri Paesi Europei | America | Asia | Resto del mondo | ||||||
| Esposizioni/Aree geografiche | Esposizione netta | complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta | complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta | complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta | complessive Rettifiche di valore |
Esposizione netta | complessive Rettifiche di valore |
| A. Esposizioni creditizie per cassa | ||||||||||
| A.1 Sofferenze | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.2 Inadempienze probabili | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.3 Esposizioni scadute deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| A.4 Esposizioni non deteriorate | 34.438 | - | 2.372 | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale A | 34.438 | - | 2.372 | - | - | - | - | - | - | - |
| B. Esposizioni creditizie fuori bilancio | ||||||||||
| B.1 Esposizioni deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B.2 Esposizioni non deteriorate | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale B | - - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale 31/12/2018 (A+B) | 34.438 | - | 2.372 | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale 31/12/2017 (A+B) | 26.524 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| (€/000) | |
|---|---|
| 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|
| a) Ammontare (v alore di bilancio) | 197.039 | 220.870 |
| b) Ammontare (v alore ponderato) | 95.484 | 112.011 |
| c) Numero | 4 | 4 |

In data 30 settembre 2016 è stata perfezionata la cessione del portafoglio non-performing della Capogruppo doBank al veicolo di cartolarizzazione Romeo SPV S.r.l. ("Romeo") costituito ai sensi della Legge 130/1999. Successivamente, nel corso del secondo trimestre 2017, è stata trasferita la quota di portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") e contestualmente è stata portata a termine l'emissione dei titoli ABS da parte di entrambe le SPV con un unico tranching di titoli.
doBank, in qualità di originator, ha sottoscritto una quota nominale di notes pari al 5% del totale titoli emessi al fine di rispettare quanto previsto dalla retention rule di cui al Regolamento UE 575/2013 (CRR).
In entrambe le operazioni doBank svolge il ruolo di Servicer e di Administrative Services Provider.

Di seguito si espongono le tabelle di sintesi relative alle operazioni di cartolarizzazione originate dalla Banca i cui titoli sono stati successivamente ceduti.
| Tipologia di operazione: | Tradizionale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Originator: | doBank S.p.A. | |||||||
| Emittente: | Romeo SPV S.r.l. | |||||||
| Serv icer: | doBank S.p.A. | |||||||
| Arranger: | - | |||||||
| Obiettiv i dell'operazione: | Funding | |||||||
| Tipologia delle attiv ità cartolarizzate: | crediti ordinari - mutui - finanziamenti (secured) | |||||||
| Qualità delle attiv ità cartolarizzate: | Sofferenze | |||||||
| Data del closing: | 30/09/2016 | |||||||
| Data di cessione a Mercuzio Securitisation: | 07/04/2017 | |||||||
| Valore nominale del portafoglio: | 1.305.684.292 € | |||||||
| Ammontare al netto delle pre-esistenti riprese/rettifiche di v alore: | 90.166.017 € | |||||||
| Ricav i o perdite di cessione realizzate: | 0 € | |||||||
| Prezzo di cessione del portafoglio: | 90.166.017 € | |||||||
| Garanzie rilasciate dalla banca: | - | |||||||
| Garanzie rilasciate da terzi: | - | |||||||
| Linee di Credito rilasciate dalla banca: | - | |||||||
| Linee di Credito rilasciate da terzi: | - | |||||||
| Altre forme di Credit Enhancements: | Nessuna | |||||||
| Altre Informazioni rilev anti: | Nessuna | |||||||
| Agenzie di Rating: | Nessuna | |||||||
| Ammontare del rischi trasferiti tramite deriv ati su crediti o altra forma: | - | |||||||
| Ammontare e condizioni del tranching: | ||||||||
| . ISIN | IT0005248981 | |||||||
| . Tipologia | Tranche unica | |||||||
| . Classe | A | |||||||
| . Rating | n.d. | |||||||
| . Borsa di quotazione | non quotato | |||||||
| . Data di emissione | 18/05/2017 | |||||||
| . Scadenza legale | 27/04/2037 | |||||||
| . Call option | nessuna | |||||||
| . Vita media attesa | 11 anni | |||||||
| . Tasso | 16,25% | |||||||
| . Grado di subordinazione | nessuno | |||||||
| . Valore nominale emesso | 128.000.000 € | |||||||
| . Valore nominale in essere a fine esercizio | 83.113.599 € | |||||||
| . Sottoscrittore dei titoli | Romeo S.C.S; doBank S.p.A. | |||||||

| NOME CARTOLARIZZAZIONE: | MERCUZIO SECURITISATION | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia di operazione: | Tradizionale | |||||
| Originator: | Romeo SPV S.r.l. | |||||
| Emittente: | Mercuzio Securitisation S.r.l. | |||||
| Serv icer: | doBank S.p.A. | |||||
| Arranger: | - | |||||
| Obiettiv i dell'operazione: | Funding | |||||
| Tipologia delle attiv ità cartolarizzate: | crediti ordinari - mutui - finanziamenti (unsecured) | |||||
| Qualità delle attiv ità cartolarizzate: | Sofferenze | |||||
| Data del closing: | 07/04/2017 | |||||
| Valore nominale del portafoglio: | 1.871.733.955 € | |||||
| Ammontare al netto delle pre-esistenti riprese/rettifiche di v alore: | 77.136.699 € | |||||
| Ricav i o perdite di cessione realizzate: | -10.409.726 € | |||||
| Prezzo di cessione del portafoglio: | 66.726.973 € | |||||
| Garanzie rilasciate dalla banca: | - | |||||
| Garanzie rilasciate da terzi: | - | |||||
| Linee di Credito rilasciate dalla banca: | - | |||||
| Linee di Credito rilasciate da terzi: | - | |||||
| Altre forme di Credit Enhancements: | Nessuna | |||||
| Altre Informazioni rilev anti: | Nessuna | |||||
| Agenzie di Rating: | Nessuna | |||||
| Ammontare del rischi trasferiti tramite deriv ati su crediti o altra forma: | - | |||||
| Ammontare e condizioni del tranching : | ||||||
| . ISIN | IT0005251126 | |||||
| . Tipologia | Tranche unica | |||||
| . Classe | A | |||||
| . Rating | n.d. | |||||
| . Borsa di quotazione | non quotato | |||||
| . Data di emissione | 30/05/2017 | |||||
| . Scadenza legale | 26/07/2037 | |||||
| . Call option | nessuna | |||||
| . Vita media attesa | 10 anni | |||||
| . Tasso | 16,25% | |||||
| . Grado di subordinazione | nessuno | |||||
| . Valore nominale emesso | 40.000.000 € | |||||
| . Valore nominale in essere a fine esercizio | 35.351.514 € | |||||
| . Sottoscrittore dei titoli | Fortress Italian NPL | |||||
| Opportunities Series Fund LLC - | ||||||
| Series 7; doBank S.p.A. | ||||||

| (€/000) | ||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni | Esposizioni per cassa | Garanzie rilasciate | Linee di credito | |||||||||||||||
| Senior | Mezzanine | Junior | Senior Mezzanin Junior | Senior Mezzanine | Junior | |||||||||||||
| Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | Valore di bilancio | Rettifiche/Riprese di valore | |
| A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio | ||||||||||||||||||
| Attiv ità deteriorate | ||||||||||||||||||
| - A.1 Crediti in sofferenza | - | - | - - | 5.240 | (759) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Romeo SPV S.r.l. | - | - | - - | 3.351 | (460) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Mercuzio Securitisation S.r.l. | - | - | - - | 1.889 | (299) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio | ||||||||||||||||||
| Tipologia di attiv ità | - | - | - - | - | - | - - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| B. Non cancellate dal bilancio | ||||||||||||||||||
| Tipologia di attiv ità | - | - | - - | - | - | - - - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||
| (€/000) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | ||||||||||
| Nome cartolarizzazione/ società veicolo | Sede legale | Consolidamento | Titoli di Crediti debito |
Altre | Mezzanine | Junior | |||||
| Romeo SPV S.r.l. Mercuzio Securitisation S.r.l. |
Verona Verona |
NO NO |
- - |
3.351 1.889 |
- - |
- - |
- - |
- - |
| (€/000) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consistenze al 31/12/2018 | |||||||||
| Voci di bilancio/ tipologia di entità strutturata |
Portafogli contabili dell'attivo | Totale Attività (A) |
Portafogli contabili del passivo |
Totale Passività (B) |
Valore contabile netto (C=A-B) |
Esposizione massima al rischio di perdita (D) |
Differenza fra esposizione al rischio di perdita e valore contabile (E=D-C) |
||
| Società Veicolo di proprie cartolarizzazioni (Originator) |
Attiv ità finanziarie v alutate al fair v alue con impatto a conto economico: c) altre attiv ità finanziarie obbligatoriamente v alutate al fair v alue |
5.240 | - | - 5.240 |
5.240 | - |
| (€/000) Servicer |
Società veicolo | Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) |
Incassi crediti realizzati nell'anno |
Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Senior | Mezzanine | Junior | ||||||||||
| Deteriorate | Non deteriorate |
Deteriorate | Non deteriorate |
Attività deterior ate |
Attività non deteriorate |
Attività deterior ate |
Attività non deteriorate |
Attività deterior ate |
Attività non deteriorate |
|||
| doBank S.p.A. Romeo SPV S.r.l. | 1.225.085 | - | 50.560 | - | - | - | - | - | - | |||
| doBank S.p.A. Mercuzio Securitisation S.r.l. | 1.741.162 | - | 7.746 | - | - | - | - | - | - |
doBank utilizza la metodologia standardizzata nell'ambito della quale è prevista la suddivisione delle esposizioni in diverse classi ("portafogli"), a seconda della natura della controparte ovvero delle caratteristiche tecniche del rapporto o delle modalità di svolgimento di quest'ultimo e l'applicazione a ciascun portafoglio di coefficienti di ponderazione diversificati.
In tale contesto, doBank non ha inteso avvalersi delle valutazioni delle agenzie di rating riconosciute.
I rischi finanziari consistono nelle fluttuazioni di valore delle posizioni conseguenti a variazioni nei prezzi / fattori di mercato. doBank non evidenzia esposizioni interessate da tale rischio. La Banca non risulta operativo nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoli azionari o di quote di O.I.C.R.
In considerazione del fatto che doBank non risulta operativa nel trading e non detiene portafogli di negoziazione titoli, la stessa non ha attivato specifici processi di gestione o metodi avanzati di misurazione del rischio di tasso d'interesse e del rischio di prezzo. Viene periodicamente monitorato il rischio di tasso calcolato con le metodologie standard stabilite dalle vigenti istruzioni di vigilanza della Banca d'Italia.
Nessun dato da esporre.

La particolare natura delle poste patrimoniali di doBank rende poco significativa la valutazione del bilanciamento delle scadenze temporali di riprezzamento. Tale situazione giustifica l'assenza di specifici processi e metodi di misurazione del rischio di tasso.
| Tipologia/Durata residua | A vista | Fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Da oltre 5 anni fino a 10 anni |
Oltre 10 anni |
Durata indeterminat a |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. Attività per cassa | 37.557 | 1 | - | 999 | 57 | 81 | 5.118 | - |
| 1.1 Titoli di debito | 122 | - | - | 999 | - | - | 5.118 | - |
| - con opzione di rimborso anticipato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | 122 | - | - | 999 | - | - | 5.118 | - |
| 1.2 Finanziamenti a banche | 36.809 | 1 | - | - | - | - | - | - |
| 1.3 Finanziamenti a clientela | 626 | - | - | - | 57 | 81 | - | - |
| - c/c | 316 | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri finanziamenti | 310 | - | - | - | 57 | 81 | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | 310 | - | - | - | 57 | 81 | - | - |
| 2. Passività per cassa | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.1 Debiti v erso clientela | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - c/c | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri debiti | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.2 Debiti v erso banche | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - c/c | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri debiti | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.3 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 2.4 Altre passiv ità | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - con opzione di rimborso anticipato | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - altri | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3. Derivati finanziari | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.1 Con titolo sottostante | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Opzioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri deriv ati | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 3.2 Senza titolo sottostante | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Opzioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Altri deriv ati | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - |
| + Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 4. Altre operazioni fuori bilancio | - | - | 1.536 | 1.536 | - | - | - | - |
| + Posizioni lunghe | - | - | - | 1.536 | - | - | - | - |
| + Posizioni corte | - | - | 1.536 | - | - | - | - | - |
La voce titoli di debito include, oltre al titolo di Stato per € 1,0 milioni, il controvalore residuo dei titoli ABS riferibili alle cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio Securitisation.
La voce altre operazioni fuori bilancio accoglie la quota da versare riferita alla sottoscrizione di n. 30 quote relative al Fondo di investimento alternativo mobiliare chiuso Italian Recovery Fund (già Atlante II).
doBank e le sue controllate non sono soggette a rischio di cambio in quanto non vi sono attività e passività in valuta.
Il rischio di liquidità è definito come il rischio per il quale la banca non sia in grado di adempiere alle proprie obbligazioni alla loro scadenza, a causa dell'incapacità di reperire fondi o per la presenza di limiti nello smobilizzo delle proprie attività. La liquidità è la capacità di una banca di finanziare la crescita dei propri asset e di far fronte ai propri impegni di pagamento, senza incorrere in perdite o costi inaccettabili.
Facendo riferimento a definizioni condivise in ambito internazionale, si distingue tra Funding Liquidity Risk e Market Liquidity Risk.
Per Funding Liquidity Risk si intende il rischio che la banca non sia in grado di reperire fondi per far fronte, in maniera economicamente efficiente, alle proprie uscite di cassa sia attese sia inattese, correnti e future, senza pregiudicare la propria operatività quotidiana.
Per Market Liquidity Risk si intende il rischio che la banca non sia in grado di liquidare un'attività finanziaria senza incorrere in perdite in conto capitale a causa della scarsa liquidità del mercato di riferimento o di disordini nello stesso. Le due forme di rischio di liquidità sono spesso correlate e possono manifestarsi a fronte dei medesimi fattori scatenanti.
Considerata l'attuale operatività del Gruppo, i processi volti a controllare e mitigare il rischio di liquidità si focalizzano esclusivamente sull'aspetto del Funding Liquidity Risk.
Nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento, la Capogruppo doBank è responsabile dell'adozione di un sistema di gestione del rischio di liquidità a livello conforme ai principi normativi di vigilanza prudenziale. In tale ambito, è rimessa agli organi aziendali della Capogruppo la responsabilità delle decisioni strategiche sul governo e gestione del rischio di liquidità, della fissazione della soglia di tolleranza al rischio di liquidità e la verifica dell'affidabilità complessiva del sistema di gestione del rischio di liquidità.
doBank, in considerazione della sua struttura organizzativa, ha adottato un approccio unitario e accentrato nella gestione del rischio di liquidità, prevedendo che l'Unità Organizzativa Tesoreria della Capogruppo gestisca la liquidità del Gruppo e faccia fronte a tutte le esigenze delle Società controllate coerentemente alle procedure interne, mentre è demandato alla Funzione di Risk Management il monitoraggio dell'esposizione al rischio e la verifica del rispetto dei limiti definiti.
Il framework di gestione del rischio di liquidità prevede strategie e procedure idonee al presidio di tale rischio ed è volto ad assicurare, nel breve termine, il mantenimento di un ammontare sufficiente di strumenti liquidi idonei a fronteggiare gli impegni del Gruppo anche in presenza di scenari di stress, mentre nel medio-lungo termine è mirato a mantenere un adeguato equilibrio nella composizione delle attività e delle passività di bilancio del Gruppo stesso. Tale framework, si articola nelle seguenti fasi principali:
La Capogruppo doBank identifica e monitora il rischio di liquidità in un'ottica attuale e prospettica. In particolare, la valutazione prospettica tiene conto del probabile andamento dei flussi finanziari connessi con l'attività del Gruppo.
Ai fini di tale valutazione, la Funzione di Risk Management effettua settimanalmente una ricognizione dei flussi finanziari mediante la predisposizione della Maturity Ladder (saldi cumulati per fasce di scadenze), basata sui flussi informativi messi a disposizione tempestivamente dall'Unità Organizzativa Tesoreria. In particolare, tutti i flussi e deflussi di cassa attesi vengono suddivisi in fasce temporali: sia quelli che si avranno con ragionevole certezza, sia quelli stimati in ottica previsionale. Per ogni fascia temporale vengono calcolate le eccedenze/gli sbilanci, i quali successivamente vengono sommati per ottenere l'eccedenza/sbilancio complessivo su tutte le fasce.
Tale modello consente di monitorare la gestione della liquidità operativa ed in particolare gli
eventi che possono impattare la posizione di liquidità del Gruppo nell'orizzonte temporale fino a 12 mesi con l'obiettivo primario di mantenere la capacità di far fronte agli impegni di pagamento ordinari e straordinari, minimizzando i costi. Per quanto concerne l'orizzonte temporale oltre l'anno, il monitoraggio avviene attraverso la rilevazione dell'indicatore NSFR (Net Stable Funding Ratio) al fine di verificare l'equilibrio finanziario a medio lungo termine della struttura del Gruppo.
In aggiunta alla ricognizione dei flussi di cassa attesi, doBank monitora la sostenibilità dell'equilibrio finanziario di breve termine mediante un sistema di early warning indicator, definito in coerenza con la natura, gli obiettivi e la complessità operativa del Gruppo che serve ad anticipare l'eventuale stato di crisi, in modo da permettere alle strutture organizzative di attivare adeguate misure gestionali al fine di mitigare al meglio il rischio.
La metodologia di identificazione e monitoraggio del rischio di liquidità descritta, in particolare la Maturity Ladder, incorpora già situazioni di stress nei valori prudenziali adottati; tuttavia, la Banca rimane comunque esposta al rischio di eventi straordinari, derivanti da problemi informativi/procedurali (ad esempio la non corretta misurazione o previsione di flussi di cassa), di mancato regolamento di un flusso di cassa significativo da parte di una controparte ovvero di un maggior deflusso di liquidità. La Funzione di Risk Management effettua, pertanto, delle prove di stress al fine di valutare in maniera prospettica l'impatto di eventi negativi sull'esposizione al rischio sotto il profilo quantitativo e qualitativo. I risultati delle prove di stress sono utilizzati per verificare la capacità del Gruppo di far fronte autonomamente a crisi di liquidità impreviste nel primo periodo in cui queste si verifichino e prima di avviare interventi strutturali volti a modificare la struttura dell'attivo/passivo nonché la coerenza dei livelli delle soglie di warning e alert degli indicatori definiti.
Tale processo è formalizzato all'interno della "Liquidity Risk Policy", oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 17 ottobre 2017. Il documento contiene l'insieme dei principi, delle metodologie, delle norme e dei processi necessari a prevenire l'insorgere di situazioni di crisi di liquidità nonché le regole da adottare al verificarsi di tali crisi (Contingency Funding e Recovery Plan).
Tale sistema è integrato con il complessivo framework di gestione dei rischi del Gruppo ed è coerente con la propensione al rischio di Gruppo, definita dal Risk Appetite Framework.

(€/000)
| Voci/Scaglioni temporali | A vista | Da oltre 1 giorno a 7 giorni |
Da oltre 7 giorni a 15 giorni |
Da oltre 15 giorni a 1 mese |
Da oltre 1 mese fino a 3 mesi |
Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi |
Da oltre 6 mesi fino a 1 anno |
Da oltre 1 anno fino a 5 anni |
Oltre 5 anni |
Durata Indeter minata |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A. Attività per cassa | 37.447,00 | - | - | - | 1 | - | 999 | 248 | 34.081 | - |
| A.1 Titoli di Stato | - | - | - | - | - | - | 999,00 | - | - | - |
| A.2 Altri Titoli di debito | 122,00 | - | - | - | - | - | - | - | 5.118,00 | - |
| A.3 Quote OICR | - | - | - | - | - | - | - | - | 28.963,00 | - |
| A.4 Finanziamenti | 37.325 | - | - | - | 1 | - | - | 248 | - | - |
| - Banche | 36.809 | - | - | - | 1 | - | - | - | - | - |
| - Clientela | 516 | - | - | - | - | - | - | 248 | - | - |
| B. Passività per cassa | 6.532 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.1 Depositi e conti correnti | 6.532 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Banche | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Clientela | 6.532 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.2 Titoli di debito | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| B.3 Altre passiv ità | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C. Operazioni fuori bilancio | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.1 Deriv ati finanziari con scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.2 Deriv ati finanziari senza scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.3 Depositi e finanziamenti da ricev ere | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.4 Impegni irrev ocabili a erogare fondi | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | 1.536 | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | 1.536 | - | - | - | - |
| C.5 Garanzie finanziarie rilasciate | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.6 Garanzie finanziarie ricev ute | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.7 Deriv ati creditizi con scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| C.8 Deriv ati creditizi senza scambio di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni lunghe | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| - Posizioni corte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |

Si definisce rischio operativo il rischio di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l'altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell'operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione.
doBank presta particolare attenzione ai nessi esistenti tra le diverse tipologie di rischio, individuando le possibili ricadute in termini di rischi operativi. In particolare, un puntuale rispetto delle disposizioni in tema di conformità alle norme (compliance) e ai dettati contrattuali, assume rilievo anche per la prevenzione e il contenimento dei rischi operativi.
In conformità a quanto definito dal Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria (documento Sound Practices for the Management and Supervision of Operational Risk), per "appropriata gestione del Rischio Operativo" si intende: individuazione, valutazione, monitoraggio e controllo/mitigazione del rischio stesso.
Allo scopo di dotare la Banca di un complesso esaustivo di principi e di regole finalizzati al raggiungimento di tale appropriata gestione, la metodologia adottata dal Gruppo prevede:
Con riferimento agli aspetti organizzativi, la Banca ha definito il sistema di gestione di rischi operativi l'insieme di politiche e procedure per il controllo, la misurazione e la mitigazione dei rischi operativi. Le politiche di rischio operativo sono principi comuni che stabiliscono il ruolo degli organi aziendali, della funzione di controllo dei rischi, nonché le interazioni con le altre funzioni coinvolte nel processo.
doBank ha impostato la propria struttura di controllo dei rischi nel rispetto della normativa di vigilanza e le relative attività ed i livelli di responsabilità sono stati definiti e formalizzati in modo appropriato nel Regolamento Interno aziendale e nella normativa aziendale.
La struttura di Governance, in tema di rischi operativi, prevede oltre al diretto coinvolgimento dell'Alta Direzione anche il Comitato Rischi Operativi, che è stato costituito per:
Il Comitato Rischi Operativi si riunisce trimestralmente in base ad un calendario fissato ad inizio anno oppur su richiesta di uno dei membri.
Per il controllo dei rischi operativi doBank ha identificato una funzione apposita denominata Unità Organizzativa Rischi Operativi e Reputazionali all'interno della più ampia Funzione di Risk Management.
Infine, con riferimento al rischio informatico definito come il rischio di incorrere in perdite economiche, di reputazione e di quote di mercato in relazione alla perdita di riservatezza, integrità, disponibilità, esecuzione di operazioni non autorizzate e tracciabilità delle informazioni, in linea con quanto indicato dalle Disposizioni di Vigilanza in materia, doBank adotta una rappresentazione integrata dei rischi aziendali in cui il rischio informatico è considerato come componente dei rischi operativi.
A seguito dei rilevanti cambiamenti aziendali via via intervenuti, doBank, nel corso del 2017, ha ritenuto opportuno rivedere la metodologia già adottata per il processo di valutazione e monitoraggio dei rischi IT al fine di renderla maggiormente adeguata al nuovo contesto organizzativo. Ne corso del 2018, è stato, pertanto, implementato il nuovo framework del

processo di gestione dei rischi ICT per doBank che risulta formalizzato nel documento "Policy per la Gestione dei Rischi Informatici", approvato dal Consiglio di Amministrazione di doBank in data 19 dicembre 2017 All'interno di tale documento vengono definiti i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte e le fasi del processo di valutazione, con indicazione dei dati utilizzati e delle attività necessarie per determinare il rischio IT e gli impatti di business ad esso collegati.
Il processo di analisi adottato prevede la valutazione del rischio informatico come combinazione del livello di esposizione delle risorse informatiche a determinati scenari di rischio e degli impatti che potrebbero verificarsi sul business al concretizzarsi degli stessi. Viene, nel dettaglio, individuato il rischio informatico potenziale, cioè il rischio a cui il servizio è potenzialmente esposto, e il rischio informatico residuo, cioè il rischio a cui il servizio è esposto una volta applicate le misure di sicurezza in essere. Come risultato del processo di analisi del rischio informatico vengono prodotti appositi report.
Il framework adottato, in linea con quanto previsto dalla Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia e successivi aggiornamenti, prevede lo svolgimento del processo di analisi del rischio con periodicità adeguata alla tipologia delle risorse ICT e dei rischi e in presenza di situazioni che possono modificare il complessivo livello di rischio informatico (ad esempio, Operazioni di Maggior Rilievo, progetti riconducibili a Change Rilevanti, gravi incidenti).
A tal riguardo, nel corso dell'anno è stata effettuata l'attività di assessment sui rischi informatici che ha determinato la definizione in un piano di azioni correttive volto a mitigare i rischi rilevati.
Per la gestione dei rischi operativi, doBank si è dotata di un insieme strutturato di processi, di funzioni e di risorse dedicate:
Nel corso del 2018, doBank ha implementato uno strumento informatico di mercato multiazienda, finalizzato alla gestione, in un unico ambiente, dell'analisi di processo del rischio, e delle attività legate anche alle altre funzioni di controllo. In particolare, ai fini delle attività caratterizzanti la Funzione Risk Management, l'applicativo consente di effettuare, nel medesimo ambiente, la registrazione, delle perdite operative e la rilevazione dei rischi operativi.
Con riferimento ai dati di perdita, l'Unità Organizzativa Rischi Operativi e Reputazionali effettua annualmente un'analisi del piano dei conti al fine di individuare e aggiornare un elenco di conti che potenzialmente potrebbero includere perdite operative. L'analisi della movimentazione di questi conti viene effettuata trimestralmente e porta alla determinazione delle perdite operative da censire in apposito database.
doBank provvede a classificare gli eventi nelle seguenti classi di riferimento secondo quanto definito dal Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale e dal Regolamento (UE) n. 575/2013 CRR:
Trimestralmente viene predisposta una rendicontazione di monitoraggio agli organi aziendali - Consiglio d'Amministrazione e Collegio Sindacale - contenente l'analisi delle perdite operative e del capitale a rischio operativo.
Nell'ambito degli strumenti utilizzati da doBank per l'identificazione dei rischi operativi, gli indicatori di rischio sono una componente prospettica che riflette con tempestività il miglioramento o il peggioramento del profilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute nei segmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche ed organizzative nonché nel sistema dei controlli interni.

Sono stati creati appositi indicatori di rischio che vengono monitorati mensilmente. Attualmente vengono monitorati Circa 70 indicatori raggruppati in diverse aree di rischio
Mensilmente vengono analizzati i dati relativi agli indicatori di rischio e confrontati con il mese precedente per giustificare tutte le variazioni in positivo o negativo allo scopo di evidenziare eventuali fenomeni di rischio nei processi aziendali. Viene quindi prodotto apposito report di dettaglio dell'analisi effettuata per la società. Trimestralmente viene predisposta una rendicontazione apposita per il Comitato Rischi ed Operazioni con soggetti collegati (relativamente agli indicatori in soglie critiche) oltre al Comitato Rischi Operativi.
Inoltre, almeno trimestralmente viene predisposto un piano di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti dal Comitato Rischi Operativi. Infine, doBank ha predisposto un sistema di reporting che assicura informazioni tempestive in materia di rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate. La frequenza e il contenuto del reporting è coerente con il livello di rischio e varia in base al destinatario ed all'utilizzo dell'informazione.
Ai fini del calcolo del capitale a fronte del rischio operativo la Banca adotta il metodo BIA (Basic Indicator Approach - BIA), coerentemente alle disposizioni di Vigilanza in materia. Nell'ambito del metodo base, il requisito in materia di fondi propri per il rischio operativo è pari al 15 % della media triennale dell'indicatore economico rilevante come stabilito all'articolo 316 della CRR 575/2013 sulla base delle tre ultime osservazioni su base annuale effettuate alla fine dell'esercizio.
Al 31dicembre 2018 il capitale a rischio di doBank calcolato con il metodo BIA risulta essere pari a € 21,3 milioni.

Il patrimonio netto della Banca è costituito dalla sommatoria dei saldi delle seguenti voci del passivo patrimoniale consolidato:
Il dimensionamento del patrimonio è il risultato di politiche e scelte aziendali finalizzate ad assicurare che esso sia coerente con le attività ed i rischi ai quali la Banca è esposta, nel rispetto della regolamentazione prudenziale di vigilanza e della propensione al rischio definita dal Risk Appetite Framework (RAF).
Il RAF rappresenta il quadro di riferimento che consente di identificare la propensione al rischio, fissando ex ante gli obiettivi di rischio/rendimento che la Banca intende raggiungere e i conseguenti limiti operativi, tenendo conto delle interconnessioni tra le società facenti parte del Gruppo, sia in condizioni di normale operatività che tenendo conto di eventuali, ma possibili, scenari avversi.
Ai fini di vigilanza l'aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo è determinato in base alle vigenti disposizioni di Banca d'Italia nonché dal framework "Basilea III" contenuto nella Direttiva (UE) 2013/36 (CRD IV) e nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR).
L'attività di monitoraggio del rispetto dell'adeguatezza del patrimonio regolamentare e dei requisiti minimi di vigilanza, nonché dei limiti stabiliti dal RAF, viene svolta costantemente dalle funzioni di controllo preposte e rendicontata periodicamente al Consiglio di Amministrazione.
Un'ulteriore attività di analisi e di verifica preventiva dell'adeguatezza patrimoniale della Banca avviene con riferimento alla valutazione delle "Operazioni di Maggior Rilievo", le quali per dimensione unitaria, tipologia o complessità possono determinare un impatto significativo sull'operatività del Gruppo, sulla sua stabilità finanziaria e patrimoniale, in termini di valore prospettico delle attività e di perdite potenziali.
Il Patrimonio netto della banca al 31 dicembre 2018 si attesta a € 211,0 milioni, contro € 191,9 milioni al 31 dicembre 2017.
Al 31 dicembre 2018 doBank deteneva n. 1.554.353 azioni proprie per un controvalore di € 246 mila pari al valore nominale.
Rispetto al numero di azioni detenute alla fine del 2017, si rileva una diminuzione di n. 195.647 azioni proprie a seguito del pagamento in azioni effettuato con riferimento alla consuntivazione delle politiche retributive 2017, per IPO e MBO Bonus.

| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Voci/Valori | Importo 31/12/2018 |
Importo 31/12/2017 |
| 1. Capitale | 41.280 | 41.280 |
| 2. Sovrapprezzi di emissione | - | - |
| 3. Riserve | 126.346 | 116.963 |
| - di utili | 10.487 | 10.518 |
| a) riserv a legale | 8.299 | 8.299 |
| b) statutaria | ||
| c) azioni proprie | 246 | 277 |
| d) altre | 1.942 | 1.942 |
| - altre | 115.859 | 106.445 |
| 4. Srumenti di capitale | - | - |
| 5. (Azioni proprie) | (246) | (277) |
| 6. Riserve da valutazione: | 320 | 61 |
| - Titoli di capitale designati al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | |
| - Copertura di titoli di capitale designati al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | |
| - Attiv ità finanziarie (div erse dai titoli di capitale) v alutate al fair v alue con impatto sulla redditiv ità complessiv a | - | - |
| - Attiv ità materiali | - | - |
| - Attiv ità immateriali | - | |
| - Copertura di inv estimenti esteri | - | - |
| - Copertura dei flussi finanziari | - | - |
| - Strumenti di copertura [elementi non designati] | - | - |
| - Differenze di cambio | - | - |
| - Attiv ità non correnti e gruppi di attiv ità in v ia di dismissione | - | - |
| - Passiv ità finanziarie designate al fair v alue con impatto a conto economico (v ariazioni del proprio merito creditizio) | - | - |
| - Utili (perdite)attuariali relativ i a piani prev idenziali a benefici definiti | (109) | (368) |
| - Quote delle riserv e da v alutazione relativ e alle partecipazioni v alutate al patrimonio netto | - | - |
| - Leggi speciali di riv alutazione | 429 | 429 |
| 7. Utile (perdita) d'esercizio | 43.374 | 33.930 |
| Totale | 211.074 | 191.957 |
Per quanto attiene alle Altre riserve si rileva un incremento di € 9,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 dovuto: per € 3 milioni, all'incremento della Riserva straordinaria a fronte della destinazione di quota parte dell'utile dello scorso esercizio; per € 5,8 milioni all'incremento della riserva di stock option contabilizzata ai sensi dell'IFRS 2 a seguito della nuova politica di remunerazione post IPO che prevede l'attribuzione, a talune categorie di manager, di compensi sotto forma di azioni ed infine per € 0,6 milioni alla riserva da fusione di doRealEstate Oltre a tali effetti, la nuova politica di remunerazione ha comportato una riduzione delle azioni proprie che sono state utilizzate per far fronte ai compensi in azioni consuntivati in corso d'anno. La riduzione della specifica Riserva Azioni Proprie ammonta a € 31 mila.
| (€/000) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Totale 31/12/2018 | Totale 31/12/2017 | |||
| Attività / Valori | Riserva positiva | Riserva negativa |
Riserva positiva |
Riserva negativa |
| 1 Titoli di debito | - 2 | 1.179 | - | |
| 2 Titoli di capitale | - - | - | (54) | |
| 3 Finanziamenti | - - | - | - | |
| Totale | - 2 | 1.179 | (54) |
La Riserva da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva ha subito una riduzione complessiva di € 1,1 milioni per l'effetto della prima applicazione del principio contabile IFRS9 sui titoli ABS che ha comportato la riclassifica

di tale importo di rivalutazione alla specifica Riserva da FTA IFRS9
(€/000)
| Titoli di debito | Titoli di capitale |
Finanziamenti | |
|---|---|---|---|
| 1. Esistenze iniziali | - | - | - |
| 2. Variazioni positive | 2 | - | - |
| 2.1 Incrementi di fair v alue | 2 | - | - |
| 2.2 Rettifiche di v alore per rischio di credito | - | X | - |
| 2.3 Rigiro a conto economico di riserv e negativ e da realizzo | - | X | - |
| 2.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) | - | - | - |
| 2.5 Altre v ariazioni | - | - | - |
| 3. Variazioni negative | - | - | - |
| 3.1 Riduzioni di fair v alue | - | - | - |
| 3.2 Riprese di v alore per rischio di credito | - | - | - |
| 3.3 Rigiro a conto economico da riserv e positiv e: da realizzo | - | X | - |
| 3.4 Trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto (titoli di capitale) | - | - | - |
| 3.5 Altre v ariazioni | - | - | - |
| 4. Rimanenze finali | 2 | - | - |
| (€/000) | ||
|---|---|---|
| Totale 31/12/2018 |
Totale 31/12/2017 |
|
| 1. Esistenze iniziali | (368) | (213) |
| 2. Variazioni positive | 274 | - |
| 2.1 Utili attuariali | 274 | - |
| 2.2 Altre v ariazioni | - | - |
| 3. Variazioni negative | (15) | (155) |
| 3.1 Perdite attuariali | (13) | (155) |
| 3.2 Altre v ariazioni | (2) | - |
| 4. Rimanenze finali | (109) | (368) |
Si rinvia all'informativa sui fondi propri e sull'adeguatezza patrimoniale contenuta nell'informativa al pubblico ("Terzo Pilastro") fornita a livello consolidato, con riferimento ai dati al 31 dicembre 2018, laddove non richiesta a livello individuale.


Nella presente sezione vengono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda realizzate con controparti esterne al Gruppo, le quali vengono contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".
Vengono quindi riportate anche le operazioni di aggregazione aziendale aventi ad oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doBank, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.
Nel corso del 2018 non si sono perfezionate operazioni di aggregazione aziendale con società esterne al Gruppo. Tuttavia, come già indicato nella Relazione sulla gestione del Gruppo, il 31 dicembre 2018 doBank ha sottoscritto con Altamira Asset Management Holdings, S.l. un accordo per l'acquisizione dell'85% di Altamira Asset Management S.A., società leader in Sud Europa nel mercato della gestione di crediti e di asset immobiliari, con attivi in gestione pari a circa € 55 miliardi e una presenza nei mercati spagnolo, cipriota, portoghese e greco. La quota oggetto di compravendita potrà essere incrementata al 100% qualora Banco Santander S.A., detentore del residuo 15% del capitale di Altamira, esercitasse il diritto di covendita previsto da accordi preesistenti. È previsto che Altamira nel 2018 consegua ricavi pari a circa € 255 milioni e un'EBITDA pari a circa € 95 milioni.
Il perfezionamento dell'operazione è subordinato al verificarsi di alcune condizioni in linea con la prassi di mercato ed è previsto entro maggio 2019, anche a seguito del completamento della nuova struttura societaria di doBank per effetto della quale doBank cesserà di essere considerato Gruppo bancario.
Nell'ambito del Gruppo nel corso dell'esercizio 2018 sono state realizzate alcune operazioni di aggregazione aziendale aventi ad oggetto cessione o acquisizioni di rami con società sottoposte a comune controllo (Business Combination Under Common Control) in coerenza con le linee strategiche del Gruppo esposte nel contesto del processo di riorganizzazione societaria annunciato lo scorso 19 giugno che mira, tra l'altro, a rendere la struttura del Gruppo più coerente con il business mix di doBank. Tali operazioni, perfezionate in data 24 dicembre 2018, sono prive di sostanza economica e sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio della continuità dei valori. Esse sono di seguito riportate:
• la fusione per incorporazione della controllata doRealEstate S.p.A. (efficacia dal 1° gennaio 2018);
• la scissione parziale mediante il trasferimento a doBank degli elementi patrimoniali del compendio aziendale di Italfondiario, costituito dal ramo d'azienda riferibile alle attività di special servicing che hanno ad oggetto l'intero portafoglio crediti in gestione a Italfondiario (efficacia dal 1° gennaio 2019).
• l'apporto a Italfondiario del ramo d'azienda di doBank che comprende, fra l'altro, le attività Master e le attività a supporto dei veicoli di cartolarizzazione e, in particolare, le attività di cash management e corporate servicer (efficacia dal 1° gennaio 2019).

doBank non ha effettuato operazioni di aggregazioni aziendali dopo la chiusura dell'esercizio e fino alla redazione del presente Bilancio.
Come sopra riportato, si prevede che l'acquisizione del controllo di Altamira Asset Management S.A. verrà perfezionata entro il termine del secondo trimestre del 2019.
Come sopra indicato, dopo la chiusura dell'esercizio inizia a decorrere l'efficacia delle due operazioni sopra citate di scissione parziale e apporto tra Italfondiario S.p.A. e doBank S.p.A..
Nel corso del 2018 non sono state applicate rettifiche retrospettive ad operazioni di aggregazione aziendale condotte in esercizi precedenti.

(€/000)
Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate significative per doBank, comprendono:
Altresì ai fini della gestione delle operazioni con parti correlate si richiamano le disposizioni di Banca d'Italia con la Circolare n. 263/2006 (Titolo V, Capitolo 5) nonché quanto prescritto dall'art. 136 del D.Lgs. 385/1993, in forza delle quali gli esponenti aziendali possono assumere obbligazioni nei confronti della banca che amministrano, dirigono o controllano soltanto previa unanime deliberazione dell'organo di amministrazione della banca.
In ottemperanza alle norme sopra indicate nonché alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, doBank ha adottato la "Procedura del Gruppo doBank per la gestione delle Operazioni con Soggetti Collegati, con Parti Correlate e delle Operazioni in Conflitto di Interessi", pubblicata sul sito istituzionale di doBank (www.dobank.com), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali.
Per la gestione delle operazioni con soggetti collegati doBank ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Soggetti Collegati - composto da tre amministratori indipendenti e da un amministratore non esecutivo - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con soggetti collegati.
Di seguito si forniscono le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche riferiti all'anno 2018. La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Rientrano in questa categoria, i componenti del Consiglio di Amministrazione, compreso l'Amministratore Delegato, i Sindaci della Capogruppo e di tutte le società controllate, nonché gli altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati nell'ambito "Personale Rilevante" ai sensi della Circolare Banca d'Italia n. 285.
| 31/12/2018 | |
|---|---|
| Benefici a brev e termine per i dipendenti | 4.916 |
| Benefici successiv i alla fine del rapporto di lav oro | 204 |
| Altri benefici a lungo termine | - |
| Indennità per la cessazione del rapporto di lav oro | 670 |
| Pagamenti basati su azioni | 6.947 |
| Totale | 12.737 |

Si riportano di seguito le informazioni sulle operazioni poste in essere con le parti correlate ai sensi dello IAS 24 non ricomprese nella sezione precedente relativa alle informazioni sui compensi degli Amministratori e Dirigenti.
Nel corso del periodo sono state poste in essere operazioni con parti correlate di natura ordinaria e di minor rilevanza ascrivibili principalmente a contratti di prestazione di servizi e principalmente con le società controllate.
Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del 2018 sono state concluse nell'interesse della Banca e a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni effettuate con terzi indipendenti ovvero, in caso di prestazioni di servizi sono state regolate su di una base minimale commisurato al recupero dei relativi costi di produzione.
Nel prospetto che segue sono indicate le attività, passività e le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2018, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24. Le altre attività e passività si riferiscono principalmente alle società controllate, doSolutions e Italfondiario.
| 31/12/2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci di Stato Patrimoniale | Società controllante |
Società controllate | Dirigenti con responsabilità strategiche |
Altre parti correlate |
Totale |
| Crediti | - | - | - | - | - |
| Altre attiv ità | - | (8.285) | - | 177 | (8.108) |
| Totale attività | - | (8.285) | - | 177 | (8.108) |
| Altre passiv ità | - | 3.942 | - | 40 | 3.982 |
| Totale passività | - | 3.942 | - | 40 | 3.982 |
| Garanzie rilasciate | - | 2.483 | - | - | 2.483 |
| Totale garanzie e impegni | - | 2.483 | - | - | 2.483 |
Nella tabella di seguito si riportano i principali ricavi/oneri per servizi svolti o ricevuti dalla Banca distintamente per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24. (€/000)
| 31/12/2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci di Conto Economico | Società controllante |
Società controllate | Dirigenti con responsabilità strategiche |
Altre parti correlate |
Totale |
| Interessi attiv i/(passiv i) | - | - | - | - | - |
| Commissioni attiv e/(passiv e) | - | (150) | - | 134 | (16) |
| Spese amministrativ e | - | (20.894) | - | (2.842) | (23.736) |
| Altri prov enti/(oneri) | - | 10.216 | - | 44 | 10.260 |
| Totale | - | (10.828) | - | (2.664) | (13.492) |
Le spese amministrative riferite ai rapporti con le società controllate riguardano principalmente:

Infine i proventi di gestione riguardano solo rapporti con le società controllate e sono conseguenti ai contratti sottoscritti da tutte le società partecipate con doBank, per le attività corporate e delle funzioni di controllo svolte da doBank per tutte le società del Gruppo ed ai proventi da due diligence riferiti all'attività svolta dalla partecipata doReal Estate, fusa al 31/12/2018 nella capogruppo doBank, recuperati da Italfondiario
I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:
La società controllante, a partire dal 1° novembre 2015, è Avio S.à r.l., una società di diritto lussemburghese affiliata pariteticamente al Gruppo Fortress (da dicembre 2017 acquisito da Softbank Group Corp.) e a Eurocastle Investment. Dopo la quotazione alla Borsa di Milano e dopo l'assegnazione di azioni nell'ambito delle politiche retributive 2017, il 48,0% delle azioni risulta collocato sul mercato e il residuo 1,9% è costituito da n. 1.554.353 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di € 246 mila detenute dalla Capogruppo medesima. Il socio di maggioranza Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doBank l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.
Al 31 dicembre 2018 non si evidenziano saldi patrimoniali o economici nei confronti della controllante.

L'Assemblea dei soci, nella seduta del 19 aprile 2018, ha approvato le politiche di remunerazione e incentivazione di doBank che includono sistemi di remunerazione in taluni casi tramite l'utilizzo di propri strumenti finanziari.
In particolare, si tratta delle seguenti tipologie di remunerazione:
La componente variabile della remunerazione sopra indicata viene corrisposta in parte a pronti (up-front) e in parte in via differita. La parte up-front viene riconosciuta dopo l'approvazione, da parte dell'Assemblea dei Soci, del bilancio di esercizio riferito al periodo di maturazione dell'incentivo (accrual period) ed entro il mese di luglio.
La quota variabile differita è soggetta ad una dilazione temporale che varia da 3 a 5 anni a seconda del soggetto destinatario.
Al fine di assicurare nel tempo la stabilità patrimoniale, la liquidità e la capacità di generare redditività corretta per il rischio, coerentemente con gli obiettivi strategici di lungo termine della Banca, le quote differite vengono erogate a condizione che siano raggiunti i gate relativi alla solidità finanziaria e alla liquidità, misurati con riferimento all'anno precedente alla loro maturazione (vesting period).
Per le azioni attribuite up-front è previsto un periodo di retention di due anni, mentre per le restanti quote differite è previsto un anno di retention che decorre dal momento della loro maturazione.
Per le citate tipologie di remunerazione la Banca utilizza azioni proprie in portafoglio.
Il prezzo di riferimento per il calcolo del numero di azioni da assegnare quale valore equivalente della retribuzione variabile in oggetto è determinato utilizzando la media dei prezzi di borsa nei 3 mesi precedenti la data di assegnazione. Per la remunerazione fissa in azioni dell'Amministratore Delegato, il prezzo di riferimento è invece determinato utilizzando la media dei prezzi di borsa nei 30 giorni precedenti la data di assegnazione.
Al fine di riflettere i livelli di performance e di rischio effettivamente assunti, nonché tener conto dei comportamenti individuali, la Banca prevede l'applicazione di meccanismi di correzione ex post (malus e claw-back) definiti in accordo con quanto previsto dai contratti collettivi nazionali di riferimento, ove applicabili, o degli eventuali contratti/mandati individuali.
Per un maggior dettaglio sulle modalità e termini di attribuzione delle azioni, si rinvia alla documentazione informativa pubblicata sul sito internet del Gruppo doBank www.dobank.com (sezione "Governance / Remunerazione").

La tabella delle variazioni annue non viene avvalorata in quanto per la Banca gli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali non rientrano nella fattispecie richiesta dalla tabella stessa.
La stima del costo complessivo delle remunerazioni sopra indicate attivate nel 2018 che prevedono un pagamento in azioni è pari a € 7,4 milioni ed è ripartito lungo tutto il periodo di maturazione previsto dalle relative politiche di remunerazione. La quota imputata conto economico per la parte di competenza dell'esercizio 2018 è pari a € 5,8 milioni (di cui € 1,5 milioni per il Piano 2017 e € 4,3 milioni per il Piano 2018) ed è riflessa in una specifica riserva di patrimonio netto.


.
doBank nel 2017 ha operato nell'ambito di un unico settore di business, ossia la gestione in mandato di crediti non-performing.
Dal punto di vista della suddivisione geografica doBank, nell'esercizio, ha svolto la propria attività prevalentemente sul territorio nazionale in quanto l'attività di servicing della nuova Filiale Greca, doBank Hellas, avrà impatto dal 2019.
Si rimanda tuttavia a quanto descritto nella Relazione sulla Gestione per ciò che concerne i risultati e l'informativa sui vari ambiti di operatività della Banca.
| Tipologia di servizi Corrispettivi in Euro (IVA e spese escluse) |
Ernst & Young S.p.A. | Ria Grant Thornton |
|---|---|---|
| Rev isione legale del Bilancio | 105.383 | |
| Altri serv izi | 18.621 | |
| Verifiche per sottoscrizione dichiarazioni fiscali | 3 .581 |
|
| DNF | 9.850 | |
| Totale | 127.585 | 9.850 |

| (€) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci dell'attivo | 31-dic-18 | 31-dic-17 | ||
| 10. Cassa e disponibilità liquide | 5.147 | 7.539 | ||
| 30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
1 | 1 | ||
| 40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 23.099.614 | 54.346.351 | ||
| a) crediti verso banche | 16.600.317 | 40.886.219 | ||
| b) crediti verso società finanziarie | 475.345 | 1.114.236 | ||
| c) crediti verso clientela | 6.023.952 | 12.345.896 | ||
| 70. Partecipazioni | - | 1.634.673 | ||
| 80. Attività materiali | - | 890.633 | ||
| 90. Attività immateriali | 10.139 | 664.274 | ||
| 100. Attività fiscali | 2.638.158 | 3.904.568 | ||
| a) correnti | 2.330.528 | 2.318.447 | ||
| b) anticipate | 307.630 | 1.586.121 | ||
| - di cui alla L. 214/2011 | - | - | ||
| 110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione |
38.730.748 | 10.000 | ||
| 120. Altre attività | 814.873 | 4.680.371 | ||
| TOTALE ATTIVO | 65.298.680 | 66.138.410 |
| (€) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31-dic-18 | 31-dic-17 | ||
| 10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 97.898 | 28.025 | ||
| a) debiti | 97.898 | 28.025 | ||
| b) titoli in circolazione | - | - | ||
| 60. Passività fiscali | 3.435.149 | 2.520.799 | ||
| a) correnti | 3.434.989 | 2.500.695 | ||
| b) differite | 160 | 20.104 | ||
| 70. Passività associate ad attività in via di dismissione | 16.027.973 | - | ||
| 80. Altre passività | 1.765.192 | 20.936.657 | ||
| 90. Trattamento di fine rapporto del personale | 27.801 | 3.908.106 | ||
| 100. Fondi per rischi e oneri: | 307.364 | 3.612.146 | ||
| a) impegni e garanzie rilasciate | - | - | ||
| b) quiescenza e obblighi simili | - | - | ||
| c) altri fondi per rischi e oneri | 307.364 | 3.612.146 | ||
| 110. Capitale | 20.000.000 | 20.000.000 | ||
| 150. Riserve | 7.433.361 | 7.471.073 | ||
| 160. Riserve da valutazione | (730.586) | (789.947) | ||
| 170. Utile (Perdita) d'esercizio | 16.934.528 | 8.451.551 | ||
| TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO | 65.298.680 | 66.138.410 |
| (€) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Voci | 2018 | 2017 (*) | |||
| 10. Interessi attivi e proventi assimilati | 50.293 | 29.912 | |||
| di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo | |||||
| 20. Interessi passivi e oneri assimilati | (1.277) | (2.066) | |||
| 30. MARGINE DI INTERESSE | 49.016 | 27.846 | |||
| 40. Commissioni attive | 7.374.597 | 7.125.332 | |||
| 50. Commissioni passive | (6.596) | (7.542) | |||
| 60. COMMISSIONI NETTE | 7.368.001 | 7.117.790 | |||
| 70. Dividendi e proventi simili | 1 | - | |||
| 120. MARGINE DI INTERMEDIAZIONE | 7.417.018 | 7.145.636 | |||
| 150. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA | 7.417.018 | 7.145.636 | |||
| 160. Spese amministrative: | (5.603.635) | (5.996.983) | |||
| a) spese per il personale | (491.770) | (524.312) | |||
| b) altre spese amministrative | (5.111.865) | (5.472.671) | |||
| 170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (65.755) | (66.413) | |||
| a) impegni e garanzie rilasciate | - | - | |||
| b) altri accantonamenti netti | (65.755) | (66.413) | |||
| 180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali | - | (24.436) | |||
| 190. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali | (835) | (163.859) | |||
| 200. Altri proventi e oneri di gestione | (62.425) | 148.433 | |||
| 210. COSTI OPERATIVI | (5.732.648) | (6.103.258) | |||
| 220. Utili (Perdite) delle partecipazioni | - | - | |||
| 260. UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE |
1.684.368 | 1.042.378 | |||
| 270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (507.613) | (392.876) | |||
| 280. | UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE |
1.176.755 | 649.502 | ||
| 290. Utile (Perdita) dei gruppi di attività operative cessate al netto delle imposte | 15.757.773 | 7.802.049 | |||
| 300. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO | 16.934.528 | 8.451.551 |
| (€) | |||
|---|---|---|---|
| Nota | ATTIVITA' (importi in Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| 1 | Immobilizzazioni immateriali | 6.065.752 | 3.150.926 |
| 2 | Immobilizzazioni materiali | 1.285.862 | 969.286 |
| 3 | Attività fiscali per imposte differite | 170.942 | 205.274 |
| Totale attività non correnti | 7.522.556 | 4.325.486 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| 4 | Crediti commerciali | 5.028.862 | 7.161.115 |
| 5 | Crediti tributari | 390.821 | 5.162 |
| 6 | Altri crediti | 1.675.620 | 1.083.949 |
| 7 | Disponibilità liquide | 3.710.640 | 1.965.903 |
| Totale attività correnti | 10.805.943 | 10.216.129 | |
| Totale attività | 18.328.499 | 14.541.615 |
| Nota | PATRIMONIO NETTO (importi in Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 220.000 | 220.000 | |
| Altre riserve e Utili (perdite) portati a nuovo | 983. 048 |
926.763 | |
| Risultato del periodo | 43.333 | 11.308 | |
| 8 | Totale patrimonio netto | 1.246.381 | 1.158.071 |
| (€) | |||
|---|---|---|---|
| Nota | PASSIVITA' (importi in Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| 9 | Passività finanziarie (non correnti) | 195.796 | 318.429 |
| 10 | Benefici a dipendenti | 1.249.386 | 1.447.634 |
| 11 | Fondi rischi ed oneri | 726.608 | 824.684 |
| Totale passività non correnti | 2.171.790 | 2.590.747 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| 14 | Passività finanziarie (correnti) | - | - |
| 12 | Debiti commerciali | 13.838.547 | 8.782.172 |
| 13 | Debiti tributari | 221.869 | 961.700 |
| 14 | Altri debiti | 849.912 | 1.048.925 |
| Totale passività correnti | 14.910.328 | 10.792.797 | |
| Totale passività | 17.082.118 | 13.383.544 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 18.328.499 | 14.541.616 | |
| (€) | ||
|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO (importi in Euro) | 31/12/2018 | 31/12/2017 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 32.196.178 | 26.154.845 |
| Altri ricavi e proventi | 16.082 | 122.573 |
| Totale ricavi | 32.212.260 | 26.277.418 |
| Materie prime e materiali di consumo utilizzati | (95. 054) |
(15.464) |
| Costi per servizi | (20.087.224) | (16.392.331) |
| Per il personale | (9.979.487) | (8.330.584) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.808.301) | (1.422.061) |
| Oneri diversi di gestione | (8.973) | (6.170) |
| Totale costi della produzione | (31.979.039) | (26.166.610) |
| Risultato operativo | 233.221 | 110.808 |
| Oneri finanziari | (13.118) | (5.665) |
| Totale proventi e oneri finanziari | (13.118) | (5.665) |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | (176.770) | (93.835) |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 43.333 | 11.309 |
| STATO PATRIMONIALE REDATTO AI SENSI DELL'ART. 2435-BIS DEL CODICE CIVILE | (€) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO: | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |||
| B) | IMMOBILIZZAZIONI | ||||
| Immobilizzazioni immateriali | 85.161 | 497.415 | |||
| Valore lordo | 419.254 | 1.042.590 | |||
| (meno) fondo ammortamento | (334.093) | (545.175) | |||
| II. | Immobilizzazioni materiali | 125 | 175 | ||
| Valore lordo | 28.552 | 28.552 | |||
| (meno) fondo ammortamento | (28.427) | (28.377) | |||
| III. | Immobilizzazioni finanziarie | 42.484 | 42.484 | ||
| Totale immobilizzazioni | 127.770 | 540.074 | |||
| C) | ATTIVO CIRCOLANTE | ||||
| I. | Rimanenze | - | - | ||
| II. | Crediti: | 6.141.929 | 4.754.985 | ||
| III. | Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | - | - | ||
| IV. Disponibilità liquide | 1.637.967 | 94.671 | |||
| Totale attivo circolante | 7.779.896 | 4.849.656 | |||
| TOTALE ATTIVO | 7.907.666 | 5.389.730 |
| PASSIVO | 31/12/2018 | 31/12/2017 | |
|---|---|---|---|
| A) PATRIMONIO NETTO | |||
| I. | Capitale | 100.000 | 100.000 |
| II. | Riserva da sovrapprezzo delle azioni | - | - |
| III. | Riserve di rivalutazione | - | - |
| IV. Riserva legale | 20.000 | 20.000 | |
| V. | Riserve statutarie | - | - |
| VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio | - | - | |
| VII. Altre riserve | 426.023 | 418.658 | |
| VIII. Utili (perdite) portati a nuovo | - | - | |
| IX. | Utile (perdita) dell'esercizio | 1.944.404 | 1.757.364 |
| Totale patrimonio netto | 2.490.427 | 2.296.022 | |
| B) | FONDI PER RISCHI E ONERI | 7.800 | 7.800 |
| C) | TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO | ||
| Fondo T.F.R. di lavoro subordinato | 22.104 | 13.128 | |
| Totale trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 22.104 | 13.128 | |
| D) DEBITI | |||
| Debiti: | 5.387.335 | 3.072.780 | |
| Totale debiti | 5.387.335 | 3.072.780 | |
| TOTALE PASSIVO | 7.907.666 | 5.389.730 |
| 162 | Allegati |
|---|---|
| ----- | ---------- |
| (€) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | 2018 | 2017 | |||
| A) | VALORE DELLA PRODUZIONE | ||||
| 1) | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 8.527.097 | 4.374.036 | ||
| 2) | Variazione rimanenze di prodotti | - | - | ||
| 3) | Variazione lavori in corso su ordinazione | - | - | ||
| 4) | Incrementi di immobilizz. per lavori interni | - | - | ||
| 5) | Altri ricavi e proventi | 27.738 | 584.114 | ||
| Totale valore della produzione | 8.554.835 | 4.958.150 | |||
| B) | COSTI DELLA PRODUZIONE | ||||
| 6) | Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | - | - | ||
| 7) | Per servizi | 5.322.598 | 2.238.402 | ||
| 8) | Per godimento di beni di terzi | 19.323 | 35.214 | ||
| 9) | Per il personale | 211.666 | 117.174 | ||
| a) salari e stipendi | 141.226 | 86.173 | |||
| b) oneri sociali | 39.486 | 22.378 | |||
| e) altri costi | 30.954 | 8.623 | |||
| 10) | Ammortamenti e svalutazioni: | 197.524 | 207.396 | ||
| a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 197.474 | 207.346 | |||
| b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 50 | 50 | |||
| 11) | Variazioni rimanenze materie prime, di consumo e di merci | ||||
| 12) | Accantonamenti per rischi | - | (160.000) | ||
| 13) | Altri accantonamenti | ||||
| 14) | Oneri diversi di gestione | 50.534 | 15.515 | ||
| Totale costi della produzione | 5.801.645 | 2.453.701 | |||
| DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE | 2.753.190 | 2.504.449 | |||
| C) | PROVENTI E ONERI FINANZIARI | ||||
| 16) | Altri proventi finanziari: | 214 | 162 | ||
| a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | - | - | |||
| b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni | - | - | |||
| c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni | - | - | |||
| d) proventi diversi dai precedenti | 214 | 162 | |||
| 17) | Interessi e altri oneri finanziari | (1.854) | |||
| Totale dei proventi e oneri finanziari | 214 | (1.692) | |||
| D) | RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | ||||
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 2.753.404 | 2.502.757 | |||
| 20) | Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | (809.000) | (745.393) | ||
| 21) | UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 1.944.404 | 1.757.364 |
doBank ha ricevuto nel corso del 2018 le seguenti erogazioni pubbliche assoggettabili all'art.1, commi 125-129 della legge n. 124/2017 la cui informativa è obbligatoria a partire dal 2018:
(€)
| Descrizione della tipologia di contributo | importo del contributo ⁽¹⁾ |
|---|---|
| Fondo occupazione | 45.839 |
| contributi formazione Fondo Banche | - |
| sgravi contributivi per conciliazione vita lavoro | 117.762 |
| sgravi esonero contributivo per assunzioni o stabilizzazioni a tempo indeterminato (L.190/2014) | 97.570 |
| Totale | 261.171 |
⁽¹⁾ L'importo include quanto ricevuto da doRealEstate S.p.A. nel 2018 pari a € 54.806







| (દ) | |||
|---|---|---|---|
| Tipologia di servizi | Ernst & Young S.p.A. | Ria Grant Thornton | |
| Cornspettivi in Euro (IVA e spese escluse) | doBank S.p.A. | Società controllate (") | doBank S.p.A. |
| Revisione legale del Bilancio | 105,383 | 105.514 | |
| Altri servizi | 18.62 ! | 5 | |
| Verifiche per sottoscrizione dichiarazioni fiscali | 3.581 | ||
| Dichiarazione Non Frianziana | 9.850 | ||
| Totale | 127-585 | 105.514 | 9.850 |
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