AGM Information • May 27, 2022
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E-MARKET
SDIR
Relazioni illustrative eproposte sugli argomenti all'Ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2022
Sede Sociale: Viale dell'Agricoltura n.7, 37135 Verona Capitale Sociale € 41.280.000,00 i.v. Iscrizione al Registro Imprese CCIAA di Verona CCIAA/NREA: VR/19260 Codice Fiscale nº 00390840239 e Partita IVA n° 02659940239 www.doValue.it

Relazioni illustrative e proposte sugli argomenti all'Ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2022


| · Andrea Manqoni | Amministratore Delegato |
|---|---|
| · Francesco Colasanti | Amministratore |
| · Emanuela Da Rin | Amministratore |
| • Giovanni Battista Dagnino | Amministratore Indipendente |
| · Nunzio Guglielmino | Amministratore Indipendente |
Amministratore
Presidente del Consiglio di Amministrazione
· Cristina Finocchi Mahne
Roberta Neri
• Giovanni Castellaneta
• Chiara Molon
.
Sindaco Effettivo
Amministratore Indipendente
3
4
Estratto dell'avviso di convocazione dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 aprile 2022 (pag. 5)
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. sull'argomento relativo al punto 1 all'ordine del giorno:
do Value
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. ai sensi dell'art. 73 del Regolamento Consob n. 11971/99 sull'argomento relativo al punto 3 all'ordine del giorno: Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie e al compimento giorno: Adconizzzione , previa revoca della delibera di autorizzazione assunta dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 29 aprile 2021.
(pag.13 )
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 125-ter del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 sull'argomento relativo al punto 4. dell'ordine del giorno: Nomina di un Amministratore per integrazione del Consiglio
(pag.19 )
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 125-ter del D.Lgs. n. 58 dei 24 febbraio 1998 sull'argomento relativo al punto 5. dell'ordine del giorno: Integrazione dei corrispettivi per l'anno 2021 della società di revisione EY S.p.A., incaricata della revisione legale dei conti per il periodo 2016-2024.
(pag.22 )

(pag. 9)
(pag. 7)


L'Assemblea Ordinaria è convocata per il giorno 28 aprile 2022, in unica convocazione, alle ore 10,00, in Roma, presso gli uffici doValue siti in Lungotevere Flaminio n. 18, per discutere e deliberare sul seguente
Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà stabilita dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 e modificato dal Decreto Legge n. 228/2021 convertito dalla Legge n. 15 del 25 febbraio 2022 di prevedere che l'intervento degli azionisti in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies del D.Lgs. n. 58/98 ("TUF"). Ai sensi del citato Decreto, al predetto Rappresentante Designato possono essere conferite anche deleghe o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies TUF.
Gli Amministratori, i Sindaci, il rappresentante della società di revisione nonché il Rappresentante Designato ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, potranno intervenire in Assemblea mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che consentano

l'identificazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti e applicabili; il segretario della riunione ed il Notaio saranno presenti presso il luogo dove è convocata l'Assemblea.
Le informazioni relative al diritto di intervento e al voto in Assemblea (record date: 19 aprile 2022), al diritto di porre domande prima dell'assemblea, al diritto di integrazione dell'ordine del giomo e di presentazione di nuove proposte di deliberazione su materie all'ordine del giorno dell'Assemblea, all'esercizio del voto per delega esclusivamente tramite il Rappresentante degli Azionisti designato dalla Società, alla reperibilità del testo integrale delle proposte di deliberazione unitamente alle relazioni illustrative e ai documenti che saranno sottoposti all'Assemblea, agli aspetti organizzativi dell'Assemblea sono riportate nell'avviso di convocazione integrale, pubblicato sul sito internet della Società, all'indirizzo www.dovalue.it nella sezione "Governance - Assemblea degli Azionisti 28 aprile 2022", al quale si rinvia, nonché presso il meccanismo di stoccaggio "eMarket Storage", consultabile all'indirizzo , unitamente alla documentazione relativa all'Assemblea, messa a disposizione nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente. Gli azionisti hanno diritto di prendere visione di tutta la documentazione depositata presso la Sede sociale e di ottenerne copia, previa fissazione di un appuntamento.
Si rende noto inoltre che a partire dalla giornata del 7 aprile 2022, nei termini di legge, saranno a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio "eMarket Storage", consultabile all'indirizzo e sul sito internet della Società, all'indirizzo www.dovalue.it nella sezione "Governance - Assemblea degli Azionisti 28 aprile 2022", la Relazione finanziaria annuale comprendente il Progetto di Bilancio di esercizio ed il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, la Relazione sulla gestione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, D. Lgs. 58/1998, unitamente alla Relazione del Collegio Sindacale, alle Relazioni della società di revisione, alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2021, alla Dichiarazione non Finanziaria nonchè alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
I bilanci e/o i prospetti riepilogativi delle società controllate e collegate, in conformità al disposto dell'art. 2429 Codice Civile e le situazioni contabili delle società controllate ex art. 15 Regolamento Mercati, saranno altresì a disposizione del pubblico presso la sede legale.
Roma, 29 marzo 2022
Per il Consiglio di Amministrazione
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI DOVAL SULLA PROPOSTA DI CUI AL PUNTO 1 ALL'ORDINE DEL GIORNO:
1,2 DESTINAZIONE DELL'UTILE DI ESERCIZIO E DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO.
Signori Azionisti,
il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. (di seguito, la "Società" o "doValue") Vi ha convocato in assemblea ordinaria, in Lungotevere Flaminio n.18, Roma (RM), il 28 aprile 2022, alle ore 10.00, in unica convocazione (!"Assemblea"), per discutere e deliberare, tra l'altro, sul seguente argomento posto all'ordine del giorno:
™ 1. Bilancio di esercizio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
"Signori Azionisti,
il progetto di Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 17 marzo. … _ _ _
Sono a vostra disposizione il giudizio della società di revisione e la relazione del Collegio Sindacale.
Il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 chiude con un risultato del periodo negativo pari ad Euro 534.919.
Il Bilancio consolidato, sempre approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 17 marzo, chiude con un risultato del periodo di Euro 23.743.973.
Con riferimento alla destinazione del risultato negativo del periodo, si propone di decurtare per pari importo la Riserva da utili a nuovo, peraltro, tenuto conto dell'elevato livello di patrimonializzazione della società e delle prospettive di crescita inserite nel Piano Industriale 2022-2024, si intende procedere alla distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,50 per azione che, rapportato al numero di azioni ordinarie al 31 dicembre 2021 - escluse le azioni proprie corrispondenti all'1,22% del capitale - risulta quantificato in complessivi Euro 39.513.830,50.
Allo scopo di detta distribuzione verranno utilizzate interamente la residua Riserva da utili a nuovo per Euro 24.996.002 e la Riserva Straordinaria per Euro 14.517.828,50 (quanto ad Euro 10.132.433,33 per la quota originata da utili e quanto ad Euro 4.385.395,17 per la quota originata da capitale), tenendo conto che non verrà peraltro effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie detenute da doValue alla record date.
Il dividendo sarà pagabile in data 4 maggio 2022 (con stacco cedola il 2 maggio 2022 e data di registrazione 3 maggio 2022).
Sianori Azionisti.
qualora condividiate i contenuti esposti, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
1.1) Approvare il Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, in ogni sua parte e risultanza; 1.2) Procedere alla distribuzione di un dividendo per un importo quantificato in euro 0,50, lordo Imposte, per ciascuna azione ordinaria in circolazione, pari ad Euro 39.513.830,50 con riferimento al numero di azioni proprie detenute dalla società alla data del 31.12.2021, utilizzando allo scopo la residua Riserva da utili a nuovo per Euro 24.996.002 e la Riserva Straordinaria per Euro 14.517.828,50; l'importo complessivo effettivamente distribuibile risulterà peraltro dimensionato in SDIR

base al numero di azioni ordinarie in circolazione alla record date, tenuto conto che non verrà effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie detenute da doValue a tale data.
Roma, 17 marzo 2022
PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL PRESIDENTE Giovanni Castellaneta

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI DOVALUE S. SULL'ARGOMENTO RELATIVO AL PUNTO 2 ALL'ORDINE DEL GIORNO: POLITICHE DI REMUNERAZIONE:
2,3, PIANO INCENTIVANTE 2022-2024 BASATO IN STRUMENTI FINANZIARI.
Abbiamo convocato l'Assemblea ordinaria degli Azionisti per sottoporre alla Vostra approvazione la proposta di "Politica di remunerazione per il periodo 2022-2024" (disponibile sul sito web www.dovalue.it, nella sezione "Governance - Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2022", https://www.dovalue.it/governance/assemblea-azionisti), elaborata in conformità con le disposizioni dell'art. 123-ter del Decreto legislativo 58/98 (il TUF) secondo cui all'Assemblea degli Azionisti spetta approvare, tra l'altro, la politica in materia di remunerazione e incentivazione dei direttori generali, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti degli organi di amministrazione di doValue. L'approvazione della politica di remunerazione e dei sistemi di incentivazione deve certificare la coerenza degli stessi con le strategie di lungo periodo, provvedendo al corretto equilibrio tra le componenti fissa e variabile della retribuzione e, per quanto attiene a quest'ultima, a meccanismi finalizzati a garantire che la remunerazione sia correlata agli obiettivi a lungo termine.
La Politica di remunerazione è strettamente connessa al Piano industriale di doValue, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società il 25 gennaio 2022 e presentato alla comunità finanziaria attraverso il Capital Markets Day tenutosi in data 26 gennaio 2022, ed è allineata all'orizzonte temporale del Piano industriale (2022-2024).
Inoltre, in conformità agli obblighi previsti dall'art. 123-ter del Decreto legislativo 58/98 (Testo Unico della Finanza), si forniscono informazioni sull'implementazione della Politica di remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti il 29 aprile 2021 (*Relazione annuale sui compensi corrisposti del 2021).
Relativamente a questa specifica sezione, si propone agli Azionisti di approvare, con deliberazione vincolante, una deroga alla Politica di remunerazione 2021 in merito al periodo preso a riferimento per il calcolo del prezzo medio delle azioni rilevante al fine della determinazione della componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato collegato al conseguimento di un target di prezzo delle azioni.
In particolare, la componente, sulla quale il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti una deroga, riguarda il 60% del bonus annuale (MBO) dell'Amministratore Delegato. Questo target non è stato raggiunto se si considera unicamente il secondo semestre del 2021, mentre sarebbe pienamente conseguito se si fosse valutato l'intero anno 2021.
Il razionale della scelta di prendere come riferimento il target di prezzo delle azioni durante il solo secondo semestre del 2021 era stato guidato dall'ipotesi che il titolo doValue (e mercati finanziari in genere) ad inizio 2021 avrebbe potuto essere ancora eccessivamente penalizzato dalla situazione determinata dalla pandemia Covid-19. Nella realtà dei fatti, tale scelta ha comportato un risultato penalizzante per l'Amministratore Delegato in seguito alla particolare volatilità del titolo principalmente il terzo trimestre del 2021.

Contestualmente si rileva che il 2021 ha evidenziato risultati estremamente positivi: ricavi lordi cresciuti a 572,1 milioni di euro, EBITDA, esclusi elementi non ricorrenti, attestato a 200,9 milioni di euro (margine EBITDA pari al 35%), utile netto, esclusi elementi non ricorrenti, giunto a 50,7 milioni di euro, leva finanziaria pari a 2,0x al 31 dicembre 2021 e un dividendo per azione di 0,50 euro. Inoltre, come detto, in data 25 gennaio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano industriale 2022-2024 illustrando l'impegno strategico in linea con gli interessi a lungo termine degli stakeholder di doValue. In virtù delle circostanze di cui sopra e tenuto conto che la componente sopra menzionata è parte integrante della retribuzione a lungo termine dell'Amministratore Delegato, il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nella riunione del 28 marzo 2021, ha proposto di non cancellare ma piuttosto differire il vesting della suddetta componente, al termine del mandato di Amministratore Delegato (in concomitanza con la valutazione dell'MBO per il 2023), alle seguenti condizioni:
Il numero di azioni assegnate sarà definito dividendo l'importo target espresso in euro per il prezzo medio per azione dei 12 mesi precedenti la valutazione delle condizioni di maturazione, e sarà corrisposto successivamente all'Assemblea degli Azionisti convocata per approvare il bilancio 2023, fatto salvo il periodo di differimento indicato nella politica di remunerazione.
La suddetta proposta di deroga, non determinando un pagamento immediato in cassa, ma un totale differimento è volta a garantire un ancora maggiore allineamento della struttura retributiva dell'Amministratore Delegato rispetto agli obbiettivi di crescita della Società, anche alla luce dei nuovi obiettivi economici strategici fissati nel Piano Industriale; inoltre le condizioni di pagamento fissate (incluso il mantenimento del valore target fissato per il 2023, nonché il meccanismo di differimento) assicurano l'allineamento con gli interessi degli Azionisti e permettono di apprezzare la convenienza per la Società.
Tale deroga sarà implementata solo in caso di voto favorevole da parte dell'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2022.
Gentili Azionisti,
Tutto ciò premesso, se siete d'accordo con quanto sopra esposto, Vi invitiamo a deliberare sulle proposte riguardanti:
(iv) il conferimento al Presidente e all'Amministratore Delegato, anche separatori ent l'uno dall'altro, (ad esclusione di quanto indicato al punto (ii) che precede che) essere implementato dal solo Presidente) di tutti i poteri per applicare quee deliberazione e i documenti dei quali è composta, anche apportando le modifiche ell'o aqqiunte che si rendano necessarie per il consequimento di quanto deliberato nel corso della seduta odierna dell'Assemblea degli Azionisti (che non alterino la sostanza della deliberazione) o al fine di assicurare la conformità alle disposizioni legislative e normative (comprese le leggi fiscali) attualmente vigenti e di evitare conseguenze negative (legali, fiscali o di altra natura) sulle società appartenenti al Gruppo e/o sui beneficiari residenti nei paesi in cui il Gruppo svolge le proprie attività.
con riferimento al presente punto all'ordine del giorno, siete stati convocati - secondo quanto previsto dall'art. 114-bis del D.Lgs. n. 58/98, come successivamente modificato e integrato - per discutere e deliberare in ordine al Piano di incentivazione 2022-2024 basato su strumenti finanziari (il "Piano"). Lo schema del Piano è stato definito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, nella riunione del 28 marzo 2022.
Vi abbiamo convocati all'Assemblea ordinaria degli Azionisti per sottoporre alla Vostra attenzione la proposta di approvazione del Piano di incentivazione 2022-2024 basato su in strumenti finanziari all'Amministratore Delegato, ai Dirigenti con responsabilità strategiche e ad altre Persone chiave (il "Piano"). La proposta, definito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nella riunione del 28 marzo 2022, è stata elaborata conformemente alle-disposizioni-dell'art. 114-bis del Decreto legislativo 58 del 24 febbraio 1998 e in considerazione del regolamento di attuazione adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/99 del 14 maggio 1999, sui piani di remunerazione basati su strumenti finanziari a esponenti aziendali, dipendenti o collaboratori.
Si evidenzia che il Piano risulta in linea con la Politica di Remunerazione della Società sottoposta al voto dell'Assemblea ai sensi di legge, nonché con le raccomandazioni di cui al Codice di Corporate Governance per le società quotate, redatto dal Comitato per la Corporate Governance ed entrato in vigore il 1º gennaio 2021.
In linea con le previsioni di legge e con la politica di remunerazione di doValue, il sistema di incentivazione è soggetto a specifiche condizioni di attivazione ed è collegato al conseguimento degli obiettivi prefissati. Il pagamento viene effettuato interamente in azioni, dopo aver verificato l'assenza di condizioni di malus, al fine di garantire la coerenza con i risultati effettivi e durevoli.
L'orizzonte temporale del Piano di incentivazione è in linea con quello del Piano strategico 2022-2024 così da rafforzare la coerenza tra gli interessi dei Top Manager e quelli di tutti gli stakeholder del Gruppo, per conseguire gli obiettivi a lungo termine di doValue e incentivarne la retention.
In particolare, per guanto concerne l'Amministratore Delegato, oltre a una componente della retribuzione fissa in azioni, l'intera retribuzione variabile sarà corrisposta in azioni, in base al grado di realizzazione delle condizioni di accesso, e il pagamento del 60% dell'importo sarà differito su un periodo di 3 anni, successivamente all'assegnazione della quota variabile.
Per quanto concerne i Dirigenti con responsabilità strategiche e le Persone chiave, per ciascun anno del periodo 2022-2024, il Piano attribuisce ai beneficiari il diritto a ricevere azioni gratuite della Società se, alla fine di ogni triennio di maturazione, sono soddisfatti determinati requisiti in linea con gli obiettivi e con i target del Piano strategico 2022-2024 di doValue,
Per l'Amministratore Delegato e i Dirigenti con responsabilità strategiche, le azioni sono soggette a un periodo di lock-up.
Nei casi previsti dalla politica di remunerazione, il clawback può essere esercitato entro 5 anni per il'Amministratore Delegato e per i Dirigenti con responsabilità strategiche, in E-MARKE

conformità con le disposizioni normative.
Le caratteristiche del suddetto Piano sono illustrate nel documento informativo predisposto dalla Società ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/99, come successivamente modificato e integrato, messo a disposizione del pubblico nei modi e nei termini di legge. Nella presente relazione si fa perciò rinvio a tale documento qui allegato. Il Piano di remunerazione basato su strumenti finanziari sarà attuato utilizzando azioni proprie, già disponibili o da acquistare sul mercato regolamentato.
Gentili Azionisti,
tutto ciò premesso, se siete d'accordo con quanto sopra esposto, sottoponiamo alla Vostra approvazione la
seguente proposta di delibera:
"L'Assemblea degli Azionisti di doValue S.p.A., riunitasi in sede ordinaria:
sul presupposto dell'approvazione della Politica di Remunerazione di doValue S.p.A. da parte dell'Assemblea Ordinaria del 28 aprile 2022;
preso atto della proposta del Consiglio di Amministrazione; ed
esaminato il documento informativo predisposto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 84-bis del Regolamento Consob n. 11971/99 e s.m.i.,
Roma, 28 marzo 2022
PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL PRESIDENTE Giovanni Castellaneta

"RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE " DOVALUE S.P.A. AI SENSI DELL'ART. 73 DEL REGOLAMENTO CONSOB' 11971/99 SULL'ARGOMENTO RELATIVO AL PUNTO 3 ALL'ORDINE DEL GIORNO: "AUTORIZZAZIONE ALL'ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE E AL COMPIMENTO DI ATTI SULLE MEDESIME, PREVIA REVOCA DELLA DELIBERA DI AUTORIZZAZIONE ASSUNTA DALL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI IN DATA 29 APRILE 2021"
siete stati convocati dal Consiglio di Amministrazione di DoValue S.p.A. ("DoValue" ovvero la "Società") in Assemblea ordinaria (I"Assemblea") per il giorno 28 aprile 2022, per discutere e deliberare - previa revoca della delibera assunta dall'assemblea ordinaria degli azionisti in data 29 aprile 2021 - in merito all'approvazione della proposta di autorizzazione al Consiglio di Amministrazione per l'acquisto e la disponibilità di azioni ordinarie della società, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice Civile, nel rispetto delle condizioni di cui all'art. 132 del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 (il "TUF"), dell'art. 144-bis del regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni (il "Regolamento Emittenti"), e ferma restando l'applicazione del Regolamento (UE) n. 596 del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato (il "MAR"), e l'eventuale applicazione del Regolamento Delegato (UE) n. 1052 dell'8 marzo 2016, relativo alle condizioni applicabili al riacquisto di azioni proprie e alle misure di stabilizzazione (il "Regolamento Delegato"), nonché eventualmente in conformità delle prassi di mercato di tempo ammesse, incluse quelle di cui all'art. 180, comma 1, lett. c), del TUF, approvate con delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009 (le "Prassi Ammesse"). ***
Le finalità per le quali si richiede all'Assemblea di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie sono quelle di fornire alla società uno strumento, ove ne ricorrano le condizioni, per (i) favorire il regolare andamento delle negoziazioni e il sostegno della liquidità del mercato. Si ricorda, al riguardo, che la facoltà di effettuare compravendite di azioni proprie, ormai peraltro entrata nella prassi delle società quotate, è considerata un importante elemento di flessibilità gestionale a cui fare ricorso per le finalità di cui sopra, qualora vi siano idonee condizioni di mercato e (ii) dare attuazione alle politiche di remunerazione del Gruppo.
Opportuno inoltre prevedere in tale contesto la facoltà di procedere anche con l'eventuale annullamento di azioni proprie in assenza di riduzione del capitale sociale e conseguente incremento della parità contabile delle altre azioni, comunque prive del valore nominale.
L'iniziativa potrà quindi consentire al Consiglio di Amministrazione di:
a) intervenire, ove necessario ed in conformità alle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari autorizzati, con l'obiettivo di contenere movimenti anomali della quotazione delle azioni della Società e/o per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi; in tale ambito, procedere anche con l'eventuale annullamento di azioni proprie della società, prive del valore nominale, in assenza di riduzione del capitale sociale e conseguente incremento della parità contabile delle altre azioni; e/o
b) realizzare investimenti in azioni proprie nel perseguimento delle linee strategiche della Società (ad es. utilizzando le stesse quale corrispettivo, incluso il caso di scambio di titoli, per l'acquisto di partecipazioni o in operazioni di acquisizione di altre società), ove le condizioni di mercato rendano conveniente, sul piano economico, tali operazioni; e/o
c) ricostituire ove necessario la riserva di azioni proprie a servizio del Piano Incentivante basato su azioni in essere per il management del Gruppo, nonché la corresponsione all'Amministratore Delegato della quota di emolumenti in azioni della società; e/o
d) utilizzare le azioni proprie per operazioni quali la vendita, il conferimento,

l'assegnazione, la permuta o altro atto di disposizione nel contesto di eventuali accordi con partners strategici, ovvero al servizio di eventuali operazioni di finanza straordinaria (es. prestiti convertibili); e/o
e) utilizzare le azioni proprie come garanzia per finanziamenti;
f) impiegare risorse di liquidità in eccesso per ottimizzare la struttura del capitale e migliorare la remunerazione degli azionisti.
Resta inteso che al momento del "lancio" del programma di azioni l'Emittente potrà identificare la finalità specifica (o le finalità specifiche) per le quali effettua l'operazione, avvalendosi se del caso delle tutele regolamentari stabilite dal MAR o dalle Prassi di Mercato Ammesse, e identificando quindi i limiti sui quantitativi delle azioni da acquistare per ciascuna delle finalità indicate.
Ai sensi dell'art. 2357, comma 3, del Codice Civile, l'autorizzazione è richiesta per l'acquisto, anche in più tranche, del 10% del capitale sociale della Società - percentuale inferiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, fissato nella quinta parte del capitale sociale della Società - equivalente a n. 8,000,000 azioni ordinarie, da cui va decurtato il numero di azioni ordinarie già possedute dalla Società stessa, pari a n. 972.339 alla data della presente relazione, con ammontare eventualmente da aggiornare alla data assembleare.
Ai sensi dell'art. 2357, comma 1, c.c., il numero massimo di azioni proprie acquistabili deve trovare inoltre capienza negli utili distribuibili e nelle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio della Società regolarmente approvato. Potranno comunque essere acquistate soltanto azioni interamente liberate.
Il limite massimo di azioni detenibili verrebbe proporzionalmente ed automaticamente aumentato in occasione di eventuali aumenti del capitale sociale attuati durante il periodo di durata dell'autorizzazione, sempre nel rispetto del limite massimo previsto dall'art. 2357 C.C..
Anteriormente all'effettuazione di ciascuna operazione di acquisto di azioni ordinarie che sia condotta per le finalità sopra indicate, il Consiglio di Amministrazione verificherà che siano rispettati i limiti stabiliti dall'art. 2357 del Codice Civile.
Per quanto riguarda la disposizione delle azioni, l'autorizzazione viene richiesta per l'intero quantitativo delle azioni proprie già possedute oltre a quelle che verrebbero acquisite, con atti di disposizione da effettuarsi in una o più tranches, senza limiti di tempo.
Il Consiglio di Amministrazione propone di stabilire la durata dell'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie nel termine massimo consentito dalla normativa di legge e regolamentare applicabile (alla data della presente relazione fissato dall'art. 2357, comma 2, del Codice Civile in un periodo di diciotto mesi dalla data dell'eventuale delibera di approvazione della presente proposta da parte dell'Assemblea). Durante tale periodo gli acquisti di azioni potranno avvenire in una o più volte e in ogni momento, secondo quanto determinato dal Consiglio di Amministrazione, e in ogni caso in misura e tempi liberamente determinati, nel rispetto delle norme applicabili, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della Società.
Le azioni che verranno acquistate in esecuzione dell'autorizzazione assembleare potranno formare oggetto di atti di disposizione e, in tale contesto, essere altresì cedute, anche prima di aver esaurito il quantitativo degli acquisti oggetto di autorizzazione, in una o più volte, senza limiti temporali, nei modi ritenuti più opportuni per la Società.
L'autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali anche al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità per effettuare gli atti di disposizione delle azioni.
Il Consiglio di Amministrazione propone che gli acquisti possano avvenire ad Tu corrispettivo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo doValue del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l'operazione di acquisto, diminuito del 15%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata l'operazione di acquisto, aumentato del 15%, ferma restando l'eventuale applicazione dei termini e delle condizioni stabilite dal Regolamento Delegato e dalle Prassi Ammesse, ove applicabili.
Gli acquisti saranno effettuati sul Mercato Telematico Azionario ai sensi dell'art. 144 bis, primo comma, lett. b), del Regolamento Consob n. 11971/99.
Quanto al corrispettivo relativo agli atti di disposizione delle azioni proprie ordinarie, il Consiglio di Amministrazione propone che l'Assemblea determini un corrispettivo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di Borsa del titolo doValue del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata ogni singola operazione, diminuito del 15%, e non superiore al prezzo ufficiale di Borsa del giorno precedente a quello in cui verrà effettuata ogni singola operazione, aumentato del 15%, conferendo al Consiglio di Amministrazione il potere di determinare, di volta in volta, ogni ulteriore condizione, modalità e termine dell'atto di disposizione.
In deroga a quanto sopra:
L'autorizzazione alla disposizione di azioni proprie si intenderà rilasciata anche con riferimento alle azioni proprie già possedute da doValue alla data della delibera assembleare autorizzativa.
Le operazioni di acquisto di azioni proprie saranno effettuate sui mercati regolamentati o eventualmente sui sistemi multilaterali di negoziazione su cui sono negoziate le azioni ordinarie nel rispetto della normativa vigente e in conformità a quanto previsto dall'art. 132 del TUF, dall'art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra normativa, anche comunitaria, e eventualmente dalle Prassi Ammesse tempo per tempo vigenti, in ogni caso secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, anche mediante negoziazione di opzioni o strumenti finanziari derivati sul titolo DoValue.
La Società provvederà ai sensi dell'art. 2357 ter cod. civ. a ridurre il patrimonio netto per un importo uguale al valore delle azioni proprie acquistate; (i) deducendo contabilmente l'ammontare corrispondente al relativo valore nominale dal capitale emesso e (ii) rettificando la riserva straordinaria per un importo pari al premio (o lo sconto) pagato rispetto al valore nominale delle azioni acquistate.
Con riferimento alle operazioni di disposizione delle azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione propone che le medesime siano effettuate con ogni modalità che sia ritenuta opportuna al conseguimento dell'interesse della Società e delle finalità di cui alla presente proposta di delibera, ivi comprese le vendite sui mercati regolamentati o eventualmente sui sistemi multilaterali di negoziazione su cui sono negoziate le azioni E-MARKET

ordinarie, ai blocchi e mediante permuta o prestito titoli, in ogni caso nel rispetto della normativa pro tempore vigente e delle Prassi Ammesse, ove applicabili.
Si ricorda che, in via generale, le azioni proprie detenute dalla Società, anche indirettamente, sono escluse dal capitale sociale su cui si calcola la partecipazione rilevante ai fini dell'articolo 106 del Testo Unico della Finanza ai fini della disciplina sull'offerta pubblica di acquisto. Tuttavia, ai sensi dell'articolo 44-bis del Regolamento Emittenti, la sopra menzionata disposizione non si applica nel caso in cui il superamento delle soglie indicate nell'articolo 106 del Testo Unico della Finanza, consegua ad acquisti di azioni proprie, effettuati, anche indirettamente, da parte della Società in esecuzione di una delibera che sia stata approvata anche con il voto favorevole della maggioranza dei soci dell'emittente, presenti in assemblea, diversi dal socio o dai soci che detengono, anche congiuntamente, la partecipazione di maggioranza, anche relativa, purché superiore al 10% (c.d. whitewash). Pertanto, si informa che, in applicazione del suddetto whitewash, ove gli stessi – chiamati ad esprimersi sull'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie – approvassero la relativa proposta con le maggioranze previste dal predetto art. 44-bis, comma 2, del Regolamento Consob, le azioni proprie acquistate dalla Società in esecuzione di detta delibera autorizzativa non saranno escluse dal capitale sociale (e quindi saranno computate nello stesso) qualora, per effetto degli acquisti di azioni proprie, si determinasse il superamento, da parte di un azionista, delle soglie rilevanti ai fini dell'art. 106 del Testo Unico della Finanza.
Si fa presente che l'acquisto di azioni proprie oggetto della presente richiesta di autorizzazione non è strumentale alla riduzione del capitale tramite annullamento delle azioni proprie acquistate, ferma peraltro restando per la Società, qualora venisse in futuro approvata dall'Assemblea una riduzione del capitale sociale, la facoltà di darvi esecuzione anche mediante annullamento delle azioni proprie detenute in portafoglio.
Alla luce di quanto sopra illustrato, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di assumere le seguenti deliberazioni:
"L'Assemblea degli Azionisti di doValue S.p.A., riunitasi in sede ordinaria:
esaminata la relazione illustrativa predisposta del Consiglio di Amministrazione;
preso atto che, alla data odierna, la Società detiene n. xxxx azioni proprie ordinarie (pari allo xxxx% del capitale sociale della Società);
visto il bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021, approvato dall'odierna Assemblea;
(a) di revocare la delibera di autorizzazione del Consiglio di Amministrazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, assunta dall'assemblea ordinaria degli azionisti in data 29 aprile 2021 e di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357 e ss. del Codice Civile e dell'articolo 132 del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, l'acquisto di azioni proprie della Società, in una o più volte, per un periodo non superiore a 18 mesi a decorrere dalla data della presente delibera nel rispetto dei seguenti termini e condizioni:
l'acquisto potrà essere effettuato per le seguenti finalità:
a) intervenire, ove necessario ed in conformità alle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari autorizzati, con l'obiettivo di contenere movimenti anomali della quotazione delle azioni della Società e/o per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi; in tale ambito, procedere anche con l'eventuale annullamento di azioni proprie della società, prive del valore nominale, in assenza di riduzione del capitale sociale e conseguente incremento della parità contabile delle altre azioni; e/o

della Società (ad es. utilizzando le stesse quale corrispettivo, incluso X e scambio di titoli, per l'acquisto di partecipazioni o in operazioni di acquisizione di altre società), ove le condizioni di mercato rendano conveniente, sul piano economico, tali operazioni; e/o
(b) di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2357-ter del Codice Civile, a disporre in tutto e/o in parte, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate anche prima di aver esaurito gli acquisti, stabilendo il prezzo e le modalità di disposizione ed effettuando ogni registrazione contabile necessaria o opportuna, nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento e dei principi contabili di volta in volta applicabili;
In deroga a quanto sopra:
qualora le azioni siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione potranno essere determinati dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto delle finalità E-MARK

dell'iniziativa qui proposta e dei limiti delle vigenti disposizioni normative in materia;
L'autorizzazione alla disposizione di azioni proprie si intende rilasciata anche con riferimento alle azioni proprie già possedute da doValue alla data della delibera assembleare autorizzativa.
(c) di dare espressamente atto che, in applicazione del c.d. whitewash di cui all'art. 44bis, secondo comma, del Regolamento CONSOB n. 11971/99, in caso di approvazione della presente delibera di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie con le maggioranze previste dal predetto art. 44-bis, secondo comma, del Regolamento CONSOB n. 11971/99, le azioni proprie acquistate dalla Società in esecuzione della presente delibera autorizzativa non saranno escluse dal capitale sociale (e quindi saranno computate nello stesso) ai fini del calcolo del superamento, da parte di uno o più azionisti, delle soglie rilevanti ai fini dell'art. 106 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con conseguente efficacia esimente dall'obbligo di offerta pubblica di acquisto totalitaria ivi prevista.
(d) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso all'Amministratore Delegato, ogni più ampio potere necessario od opportuno per effettuare gli acquisti di azioni proprie, anche attraverso programmi di riacquisto, nonché per il compimento degli atti di alienazione, disposizione e/o utilizzo di tutte o parte delle azioni proprie acquistate e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di propri procuratori, anche approvando ogni e qualsiasi disposizione esecutiva del relativo programma di acquisto e ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle Autorità competenti. "
Roma, 28 marzo 2022
PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL PRESIDENTE Giovanni Castellaneta

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ARTICOLO 125-TER DEL D.LGS. N. 58 DEL 24 FEBBRAIO 1998 SULL'ARGOMENT RELATIVO AL PUNTO 4 DELL'ORDINE DEL GIORNO: NOMINA DI UN AMMINISTRATORE PER INTEGRAZIONE DEL CONSIGLIO
Signori Azionisti,
il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. (di seguito, la "Società" o "doValue") Vi ha convocato in assemblea ordinaria, in Lungotevere Flaminio n.18, Roma (RM), il 28 aprile 2022, alle ore 10.00, in unica convocazione (I"Assemblea"), per discutere e deliberare, tra l'altro, sul seguente argomento posto all'ordine del giorno: "Nomina di un Amministratore per integrazione del Consiglio".
Al riguardo, rammentiamo che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti tenutasi il 29 aprile 2021 ha nominato, determinando in 10 il loro numero, i componenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2021-2023, in carica fino alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2023.
Come noto, lo scorso 10 maggio 2021 il consigliere Patrizia Michela Giangualano ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica per sopravvenuti impegni professionali.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 4 agosto 2021, ha quindi provveduto a cooptare quale consigliere della Vostra Società, ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, la prof.ssa Cristina Finocchi Mahne, ferme le previsioni degli emolumenti attribuiti per il ruolo.
La scelta del predetto consigliere è avvenuta, previo parere favorevole del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione del 3 agosto 2021, in coerenza con i criteri individuati dal Consiglio nel documento "Orientamento sulla composizione qualitativa e quantitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale" approvato il 25 febbraio 2021 (di seguito anche "Profilo quali-quantitativo") e che qui si intende integralmente confermato, nonché nel rispetto delle previsioni individuate all'art. 2 del Codice di Corporate Governance per le società quotate. Nello specifico, si evidenzia inoltre che la cooptazione è avvenuta nel rispetto delle previsioni di cui alla legge n. 160 del 27 dicembre 2019, che ha imposto l'obbligo di riservare una determinata quota dei componenti il Consiglio di Amministrazione delle società quotate al genere meno rappresentato. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha quindi ripristinato ad almeno quattro componenti il genere meno rappresentato (due quinti dei componenti del nuovo organo amministrativo e quindi, nel caso di 10 Consiglieri, almeno 4 posti).
In sede di cooptazione il Consiglio di Amministrazione ha inoltre valutato, sulla base dei requisiti di professionalità e onorabilità dichiarati dal consigliere cooptato, la loro corrispondenza al Profilo quali-quantitativo auspicato. Tali requisiti, inoltre, sono stati considerati opportuni dal Consiglio di Amministrazione anche ai fini della complessiva idoneità del Consiglio di Amministrazione, individuandone in via preventiva l'ottimale combinazione con i profili esistenti così da integrarsi e garantire la continuità della dialettica interna e l'efficiente funzionamento del Consiglio stesso.
Il Consiglio di Amministrazione - previo parere favorevole del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ~ ha effettuato, nella seduta del 4 agosto 2021, la formale verifica dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza del consigliere prof.ssa Cristina Finocchi Mahne nonché la Ioro corrispondenza al Profilo quali-quantitativo richiesto, sia a livello individuale sia ai fini della complessiva idoneità del Consiglio di Amministrazione.
Tenuto conto che, ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile, l'amministratore nominato dal Consiglio di Amministrazione in sostituzione di quello cessato nel corso dell'esercizio resta in carica "fino alla prossima assemblea", si rende necessario sottoporre all'Assemblea degli Azionisti la proposta di nomina di un amministratore per l' integrazione del Consiglio stesso.
Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2022 - previo parere favorevole

del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione della medesima data - ha deliberato di proporre all'Assemblea di nominare un amministratore, confermando il consigliere precedentemente cooptato, prof.ssa Cristina Finocchi Mahne, la quale ha comunicato la propria disponibilità alla candidatura.
In merito alla proposta di nomina del componente il Consiglio di Amministrazione, ritiene infatti che la candidatura della prof.ssa Cristina Finocchi Mahne sia coerente con il "Profilo quali-quantitativo", avendone valutato la corrispondenza sia a livello individuale sia ai fini della complessiva idoneità del Consiglio di Amministrazione, nonché al fine di mantenere l'equillibrio nella composizione del Consiglio deliberata dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021.
Ai sensi dell'art. 13, comma 18, dello Statuto, l'Assemblea ordinaria delibererà la nomina a maggioranza relativa del capitale rappresentato in assemblea, senza vincoli nella scelta tra i componenti delle liste a suo tempo presentate, essendo il consigliere Patrizia Michela Giangualano stata tratta dalla Lista di Maggioranza; fermo il rispetto dei principi di indipendenza e di equilibrio fra i generi prescritti dalla normativa (quindi nel rispetto delle previsioni di cui alla legge n. 160 del 27 dicembre 2019, il nuovo amministratore dovrà appartenere al genere meno rappresentato), anche regolamentare, vigente.
Il documento "Orientamento sulla composizione qualitativa e quantitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale" – le cui indicazioni il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno confermare - è a disposizione dei soci sul sito internet della Società per consentire agli stessi di presentare eventuali candidature alternative (presso la sede sociale con congruo anticipo, ossia entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione tramite invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], unitamente alla documentazione prevista disponibile nel sito www.doValue.it, sezione "Governance - Assemblea degli Azionisti) ai fini della nomina ad amministratore per l'integrazione del Consiglio, tenendo conto sia delle professionalità richieste sia della circostanza che, nel rispetto delle previsioni di cui alla legge n. 160 del 27 dicembre 2019, il nuovo amministratore dovrà appartenere al genere meno rappresentato e motivando eventuali differenze rispetto alle analisi svolte dal Consiglio.
Signori Azionisti,
qualora condividiate i contenuti e le argomentazioni esposte nella Relazione degli Amministratori testé illustrata, dato atto di quanto previsto dallo Statuto Sociale in materia di composizione e modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione, nonché delle indicazioni contenute nel documento "Orientamento sulla composizione qualitativa e quantitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale", Vi invitiamo ad assumere la seguente deliberazione:
nominare un amministratore per l'integrazione del Consiglio di Amministrazione, confermando nella carica l'amministratore già cooptato nel corso della riunione del 4 agosto 2021, prof.ssa Cristina Finocchi Mahne4, che resterà in carica fino alla scadenza dell'attuale Consiglio e, pertanto, sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2023. Restano confermati gli emolumenti deliberati dall'assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021.
In relazione alla proposta di nomina alla carica di Amministratore di doValue S.p.A., che sarà sottoposta all'Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il 28 aprile 2022
doValue S.p.A. comunica che
la prof.ssa Cristina Finocchi Mahne, candidata su indicazione del Consiglio di Amministrazione,
1 La documentazione riguardante il consigliere è riportata in calce alla presente relazione illustrativa


· di accettare irrevocabilmente la candidatura a membro del Consiglio di Amministrazio di doValue S.p.A. e l'eventuale propria nomina ad Amministratore. Inoltre la prof.ss Cristina Finocchi Mahne, viste, tra le altre, le disposizioni di cui agli articoli 2382 e 2387 del Codice Civile, all'art. 147-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, al Regolamento del Ministero della Giustizia del 30 marzo 2000 n. 162
· l'insussistenza a proprio carico di cause di ineleggibilità, decadenza ed incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale di doValue S.p.A. per ricoprire la carica di Amministratore.
La prof.ssa Cristina Finocchi Mahne si è impegnata a comunicare tempestivamente a doValue S.p.A. ogni successiva modifica a quanto dichiarato e ha autorizzato la pubblicazione sia delle informazioni sopra riportate, sia di quelle sulle caratteristiche personali e professionali contenute nella Dichiarazione e nel curriculum vitae.
Roma, 28 marzo 2022

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 125-TER DEL D.LGS. N. 58 DEL 24 FEBBRAIO 1998 SULL'ARGOMENTO RELATIVO AL PUNTO 5 DELL'ORDINE DEL GIORNO INTEGRAZIONE DEI CORRISPETTIVI PER L'ANNO 2021 DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.P.A., INCARICATA DELLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI PER IL PERIODO 2016-2024.
Il Consiglio di Amministrazione sottopone all'Assemblea degli azionisti la Proposta motivata del Collegio Sindacale di doValue S.p.A. ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. 39/2010 per l'integrazione degli onorari della società di revisione EV S.p.A. incaricata della revisione legale dei conti per il periodo 2016-2024:
l'articolo 13 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 ("il Decreto 39/2010") prevede che il conferimento dell'incarico di revisione legale e la determinazione del compenso complessivo per i servizi di revisione resi sia sottoposto all'approvazione dell'assemblea dei soci, su proposta motivata dell'organo di controllo. In tal senso, anche eventuali modifiche del corrispettivo intercorse durante il periodo di esecuzione dell'incarico di revisione debbono essere sottoposte alla procedura di cui all'articolo 13 del Decreto 39/2010.
Con delibera assunta nel corso dell'adunanza tenutasi in data 17 giugno 2016, l'Assemblea degli Azionisti della Società ha conferito a EY S.p.A. (già Reconta Ernst & Young S.p.A.), l'incarico di revisione legale dei conti della Società per gli esercizi 2016 - 2024, secondo i contenuti, i termini e le modalità proposti dal Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 13, comma 1 del D.Lgs. 39/2010, per un corrispettivo annuo (al netto di incrementi ISTAT, spese accessorie e di segreteria, IVA e contributo di vigilanza) di € 121.500 corrispondenti a 2,030 ore di lavoro, successivamente incrementato ad un totale annuo (al netto di incrementi ISTAT, spese accessorie e di segreteria, IVA e contributo di vigilanza) di € 160,000 corrispondenti a 2.344 ore di lavoro, con delibera assunta nel corso dell'adunanza tenutasi in data 26 maggio 2020.
L'Annex 3 "Termini contrattuali e legali" sezione "Criteri per l'adeguamento dei corrispettivi durante l'incarico" dell'originaria proposta di incarico di EY datata 7 giugno 2016 prevede, oltre ad un criterio di adeguamento dei corrispettivi sulla base dell'indice ISTAT a partire dal 1º luglio 2017, altresì un criterio di adeguamento secondo cui "tali corrispettivi potranno essere oggetto di variazione al verificarsi di circostanze non previste al momento della formulazione della presente proposta che comportino un aggravio dei tempi e/o un cambiamento nel livello professionale dei componenti del team rispetto a quanto previsto nella Lettera di incarico (quali, a titolo esemplificativo, modifiche significative della struttura o delle attività della Società, operazioni di riorganizzazione societaria, business combination che modifichino il perimetro delle attività della Società o profondi cambiamenti normativi)".
In data 3 marzo 2022, EY ha formulato una proposta di integrazione delle condizioni economiche relative all'Incarico di revisione per il solo esercizio 2021 ("Richiesta integrazione Onorari"), allegato 1 alla presente, a seguito dell'ampliamento delle attività di revisione, che hanno richiesto un impegno particolare in termini di ore lavorate e professionalità impiegate, conseguenti alle seguenti circostanze:
Le attività specifiche sul Business Plan approvato dal Consig Amministrazione del 27 gennaio u.s. ai fini delle verifiche sull'impairn test dei valori intangibili delle Cash Generating Unit.
Più nel dettaglio, nella proposta di modifica EY individua le attività di revisione integrative così riassumibili:
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o comprensione delle modalità con cui l'emittente ha organizzato il processo di mappatura delle informazioni contenute nel bilancio consolidato rispetto alla tassonomia del Regolamento Delegato, inclusa l'eventuale esternalizzazione, totale o parziale, del processo a un fornitore di servizi;
Con particolare riferimento a tali attività di revisione integrative, che determinano l'insorgenza di circostanze particolari suscettibili di modificare gli onorari per la revisione rinisorganza di all'ocottanizio 2021, nella proposta di integrazione EY ha segnalato che è contabile del colo con con termini di numero di ore di lavoro e di corrispondenti corrispettivi aggiuntivi, corredato dal dettaglio dei mix professionali riconducibili ai corrispettivi aggiuntivi stimati (ore e compensi), nei termini di seguito indicati (importi arrotondati all'unità di Euro):
| Integrazione onorari per attività aggiuntive per le procedure di revisione per l'esercizio 2021 |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Persone |
Categoria | Ore | (%) Mix ore |
Tariffa oraria |
Importi | ||
| Socio () Dirigente () Senior Assistente |
36 120 1 40 154 |
8 27 31 33 |
360 224 120 76 |
12.960 26.880 16.800 11.704 |
|||
| 450 | 100 | 68.344 | |||||
| ridotto a | 37.500 |
EY conferma che rimangono applicabili tutte le altre clausole previste nella proposta originaria e precisa che gli onorari indicati non comprendono l'Iva, né il contributo di vigilanza Consob.
Ai sensi dell'articolo 13 del Decreto 39/2010, il Collegio Sindacale ha:
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Alla luce delle considerazioni svolte, pertanto, il Collegio Sindacale Vi propone di accogliere le modifiche delle condizioni economiche dell'incarico di revisione legale dei conti in essere, così come descritto nella proposta di modifica EY del 3 marzo 2022, nei termini economici sinteticamente sopra richiamati, con la seguente
"L'Assemblea degli Azionisti di doValue S.p.A.:
di aggiornare il corrispettivo previsto in relazione all'incarico di revisione legale già conferito a EY S.p.A. nei termini indicati nella proposta di integrazione formulata dalla suddetta società di revisione.
I conseguenti corrispettivi si quantificano come di seguito specificato, con riferimento esclusivamente all'esercizio 2021:
Oltre, all'IVA ed al contributo di vigilanza previsto dalla Consob, nei termini ed alle condizioni convenuti nell'incarico in essere.
Per il Collegio Sindacale Il Presidente Nicola Lorito
F.ti: Giovanni CASTELLANETA Salvatore MARICONDA, Notaio

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