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Digital Bros

Annual / Quarterly Financial Statement Oct 26, 2018

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Bilancio separato al 30 giugno 2018

(Esercizio 2017/2018)

Digital Bros S.p.A.

Via Tortona, 37 – 20144 Milano, Italia Partita IVA e codice fiscale 09554160151 Capitale Sociale: Euro 6.024.334,80 di cui Euro 5.704.334,80 sottoscritto Reg. Soc. Trib. di Milano 290680-Vol. 7394 C.C.I.A.A 1302132

Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.digitalbros.com nella sezione Investitori

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

La Digital Bros S.p.A. effettua la distribuzione sul territorio italiano, attraverso il marchio Halifax, di videogiochi acquistati da editori internazionali, o publisher. Le attività di commercializzazione vengono svolte attraverso una rete diretta di vendita formata da key account e una rete di vendita indiretta formata da agenti di commercio. La Società effettua altresì la distribuzione delle carte da gioco collezionabili Yu-Gi-Oh! sul territorio italiano.

La Società effettua anche attività di coordinamento in qualità di Capogruppo del gruppo Digital Bros.

Per l'analisi dei ricavi per area geografica si rimanda alla relazione sulla gestione allegata al bilancio consolidato.

1. IL MERCATO DEI VIDEOGIOCHI

Il mercato dei videogiochi è parte del più ampio settore dell'entertainment. Cinema, editoria, videogiochi e giocattoli sono settori che hanno in comune i medesimi personaggi, marchi, caratteri distintivi e proprietà intellettuali. Il mercato presenta mutamenti e tassi di crescita legati alla continua evoluzione tecnologica. L'esperienza di gioco oggi non avviene più solamente sulle console di gioco tradizionali, Sony Playstation e Microsoft Xbox nelle diverse versioni, ma anche su dispositivi mobili come telefoni cellulari e tablet e console ibride come la Nintendo Switch. La diffusione della connettività a costi sempre più ridotti e la disponibilità di reti in fibra ottica e cellulari ad alta velocità permettono ai videogiochi di essere sempre più diversificati, sofisticati ed interattivi. La diffusione degli smartphone alla popolazione di ogni genere ed età ha permesso un ampliamento della popolazione dei videogiocatori e la pubblicazione di giochi adatti ad un pubblico adulto ed al pubblico femminile.

Come prassi di quasi tutti i mercati tecnologici, il mercato dei videogiochi per le console presenta un andamento ciclico in funzione della fase di sviluppo dell'hardware per la quale i videogiochi vengono sviluppati. Al lancio sul mercato di una determinata console, i prezzi di vendita della piattaforma e dei videogiochi ad essa destinati sono elevati e le quantità vendute sono relativamente basse. Passando dalla fase di introduzione alla fase di maturità, si assiste ad un progressivo abbassamento dei prezzi, sia dell'hardware che dei videogiochi, e un continuo innalzamento delle quantità vendute con il contestuale incremento della qualità dei videogiochi.

I videogiochi di elevata qualità e che presentano potenziali di vendita significativi, oltre ad essere commercializzati sui marketplace digitali, vengono prodotti fisicamente e distribuiti attraverso le reti di vendita tradizionali. In tal caso la catena del valore è la seguente:

Sviluppatori o developer

Gli sviluppatori sono i creatori ed i programmatori del gioco, di solito basato su un'idea originale, su un marchio di successo, su di un film, ma anche simulazioni di attività sportive, etc.. Gli sviluppatori, pur rimanendo detentori della proprietà intellettuale, cedono, per un periodo di tempo limitato e definito contrattualmente, i diritti di sfruttamento ad editori internazionali di videogiochi che sono quindi l'elemento della catena del valore essenziale per completare il gioco, farlo apprezzare e distribuirlo su base internazionale grazie alla loro rete commerciale internazionale, diretta e indiretta.

Editori o publisher

L'editore del videogioco definisce la tempistica di uscita del videogioco sul mercato, determina la politica di prezzo e la politica commerciale a livello mondiale, studia il posizionamento del prodotto, la grafica della confezione ed assume tutti i rischi e, congiuntamente allo sviluppatore, beneficia di tutte le opportunità che il videogioco potrà generare in caso di successo. Gli editori solitamente finanziano le fasi di sviluppo del gioco.

Produttori della console

Il produttore della console è la società che progetta, ingegnerizza, produce e commercializza l'hardware, o piattaforma, attraverso il quale il videogioco viene utilizzato da parte dei consumatori finali. Sony è il produttore delle console Sony Playstation 4, Microsoft è il produttore delle console Microsoft Xbox One, mentre Nintendo è il produttore delle console Nintendo Switch. Il produttore della console produce il supporto fisico per conto degli editori in appositi stabilimenti dedicati alla riproduzione del software. Il produttore della console spesso è anche editore di videogiochi.

Distributori

Il ruolo del distributore varia da mercato a mercato. Più il mercato è frammentato, come ad esempio il mercato italiano, più il ruolo del distributore si integra con il ruolo dell'editore, con l'implementazione di politiche di comunicazione per il mercato locale e con lo svolgimento di attività locali di pubbliche relazioni. In alcuni mercati, come ad esempio quello inglese e americano, a causa dell'elevata concentrazione del mercato dei rivenditori, solitamente gli editori hanno una presenza diretta. A seguito della crescente digitalizzazione del mercato, i publisher di videogiochi di più recente costituzione non hanno più la necessità di costituire una struttura internazionale di vendita al pubblico per il canale retail avvalendosi a tal fine delle strutture distributive di altri editori presenti sui differenti mercati.

Rivenditori

Il rivenditore è il punto vendita dove il consumatore finale acquista il videogioco. I rivenditori possono essere catene internazionali specializzate nella vendita di videogiochi, punti vendita della grande distribuzione organizzata, ma anche negozi specializzati indipendenti, così come portali Internet che hanno implementato una vendita diretta al pubblico attraverso il sistema di vendita per corrispondenza.

I produttori delle console hanno predisposto dei marketplace per la vendita diretta in formato digitale ai consumatori finali evitando così l'intermediazione del distributore e del rivenditore. Nel caso di videogiochi distribuiti in formato digitale sui marketplace, ma anche videogiochi per smartphone e tablet, la catena del valore è meno articolata ed è la seguente:

I principali marketplace attraverso i quali i videogiochi per console vengono venduti al consumatore finale sono: PlayStation Store di Sony, Xbox Live di Microsoft e eShop di Nintendo. Il leader mondiale nel campo della distribuzione digitale di videogiochi per personal computer è il marketplace Steam.

La progressiva crescita dell'utilizzo delle modalità di gioco on line ha determinato che sia Microsoft, con Microsoft Xbox Game Pass e Microsoft Xbox Games with Gold, che Sony, con Sony PlayStation Now, creassero delle piattaforme digitali dove il giocatore, invece di acquistare il singolo gioco, può usufruire di tutti i giochi presenti sul marketplace pagando un canone di abbonamento valido per un tempo prefissato. Il riconoscimento dei ricavi all'editore avviene in forma direttamente o indirettamente legata all'utilizzo dei propri giochi da parte dei consumatori finali.

I videogiochi Free to Play sono disponibili al pubblico esclusivamente in formato digitale. I marketplace utilizzati sono l'AppStore per i videogiochi per Iphone e Ipad, e PlayStore per i videogiochi Android sui mercati occidentali ed un numero elevatissimo di marketplace differenti per i mercati orientali. Alcuni giochi free to play sono altresì disponibili sui marketplace di Sony e di Microsoft per i videogiochi console e Steam per i videogiochi per Personal Computer.

La digitalizzazione del canale distributivo ha permesso un notevole allungamento del ciclo di vita dei singoli videogiochi. La disponibilità del prodotto non è infatti limitata strettamente al periodo di lancio come sul canale retail, ma il prodotto rimane disponibile sui singoli marketplace anche successivamente permettendo così un flusso continuo di vendite che può essere influenzato, anche in misura significativa, da temporanee politiche di comunicazione e di promozione di prezzi. L'allungamento del ciclo di vita del prodotto è altresì fortemente influenzato dalla politica di prodotto implementata dell'editore quando, a latere del gioco principale, vengono creati episodi e/o funzionalità aggiuntive del gioco disponibili a pagamento o in forma gratuita sui marketplace digitali (le cosiddette DLC, ovvero Downloadable Contents).

2. STAGIONALITÀ CARATTERISTICA DEL MERCATO

La stagionalità è influenzata dal lancio sul mercato di prodotti di grande successo. L'uscita di un nuovo gioco di successo in un trimestre comporta una volatilità dei volumi tra i diversi trimestri. Il lancio di questi prodotti determina infatti una concentrazione delle vendite nei primi giorni di commercializzazione del prodotto in uscita sul mercato.

La struttura patrimoniale è strettamente collegata all'andamento dei ricavi. La distribuzione fisica di un prodotto in un trimestre comporta la concentrazione degli investimenti in capitale circolante netto che vengono momentaneamente riflessi nella posizione finanziaria netta almeno fino a che i ricavi derivanti dalla relativa vendita non vengano incassati.

3. EVENTI SIGNIFICATIVI DEL PERIODO

Gli eventi significativi del periodo sono stati i seguenti:

  • in data 25 luglio 2017 si è concluso, con la consegna del processo verbale di constatazione, un accesso ispettivo della Guardia di Finanza – Nucleo Polizia Tributaria di Milano - avviato in data 19 ottobre 2016 sulla controllata 505 Games S.p.A., avente ad oggetto una verifica fiscale ai fini IRES e IRAP per i periodi d'imposta dal 2011, 2012, 2013 e 2014 ed ai fini delle ritenute per gli anni d'imposta 2012, 2013, 2014 e 2015. Dal processo verbale di costatazione sono emersi distinti rilievi in materia di transfer pricing e di omessa applicazione di ritenute, per un ammontare complessivo di entità significativa, i cui profili di rischio sono stati oggetto di valutazione da parte degli Amministratori nell'ambito degli stanziamenti al fondo per rischi e oneri del bilancio consolidato al 30 giugno 2017 per complessivi 854 mila Euro. Nel corso del mese di dicembre 2017 l'Agenzia delle Entrate ha inviato gli avvisi di accertamento relativi al solo anno d'imposta 2012. Gli Amministratori, anche per effetto delle valutazioni dei professionisti incaricati, che vengono continuamente aggiornate, hanno ritenuto sufficiente lo stanziamento già effettuato al 30 giugno 2017;
  • in data 27 ottobre 2017 l'Assemblea degli azionisti di Digital Bros S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo al 30 giugno 2017 e il bilancio d'esercizio di Digital Bros S.p.A. al 30 giugno 2017, approvando altresì la relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58. L'Assemblea ha inoltre nominato i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, che rimarranno in carica, sino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 30 giugno 2020. La medesima Assemblea ha altresì deliberato la distribuzione di un dividendo di 15 centesimi di Euro per azione, messo in pagamento il 13 dicembre 2017;
  • in data 21 dicembre 2017 il Consiglio di amministrazione della Società ha approvato la cessione del 12,5% delle quote detenute nella società controllata americana Pipeworks Inc. ad un gruppo di investitori guidato dalla società americana di private equity Northern Pacific Group per un corrispettivo di 2,5 milioni di Dollari statunitensi. Contestualmente la Società ha concesso al compratore un'opzione per l'acquisto del restante 87,5% per 17,5 milioni di Dollari statunitensi, che è stata successivamente esercitata in data 23 febbraio 2018, dietro il pagamento di ulteriori 5 milioni di Dollari statunitensi. Il saldo di 12,5 milioni di Dollari statunitensi verrà corrisposto in tre tranche così suddivise:
  • a) 2,5 milioni entro il 30 giugno 2018;
  • b) 5 milioni entro il 31 marzo 2021;
  • c) 5 milioni entro il 31 marzo 2022.

Le ultime due rate sono fruttifere di un interesse attivo pari al 4% annuo. A seguito di pattuizioni contrattuali successive la rata dovuta al 30 giugno 2018 è stata posticipata al corrente esercizio.

Parte dell'accordo prevede un diritto di opzione concesso al compratore per l'acquisto dell'immobile di proprietà della controllata 133 W Broadway Inc. sino al 15 ottobre 2018 per controvalore di 2,5 milioni di Dollari Statunitensi.

A seguito della cessione è stata rilevata una plusvalenza netta pari a 11.059 mila Euro.

4. ANALISI DELL'ANDAMENTO ECONOMICO AL 30 GIUGNO 2018

Di seguito si riportano i risultati economici registrati dalla Società nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2018, comparati con i medesimi dati dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2017:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
1 Ricavi 16.578 107,8% 20.281 106,3% (3.703) -18,3%
2 Rettifiche ricavi (1.198) -7,8% (1.198) -6,3% (0) 0,0%
3 Totale ricavi netti 15.380 100,0% 19.083 100,0% (3.703) -19,4%
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (11.248) -73,1% (12.524) -65,6% 1.276 -10,2%
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
6 Royalties 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (270) -1,8% (3.055) -16,0% 2.785 -91,1%
8 Totale costo del venduto (11.518) -74,9% (15.579) -81,6% 4.061 -26,1%
9 Utile lordo (3+8) 3.862 25,1% 3.504 18,4% 358 10,2%
10 Altri ricavi 2.772 18,0% 2.695 14,1% 77 2,8%
11 Costi per servizi (2.684) -17,5% (2.970) -15,6% 286 -9,6%
12 Affitti e locazioni (730) -4,7% (752) -3,9% 22 -3,0%
13 Costi del personale (5.315) -34,6% (4.946) -25,9% (369) 7,5%
14 Altri costi operativi (536) -3,5% (592) -3,1% 56 -9,6%
15 Totale costi operativi (9.265) -60,2% (9.260) -48,5% (5) 0,0%
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.631) -17,1% (3.061) -16,0% 430 -14,0%
17 Ammortamenti (389) -2,5% (393) -2,1% 4 -1,1%
18 Accantonamenti 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
19 Svalutazione di attività (1.235) -8,0% (2.190) -11,5% 955 -43,6%
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari (0) 0,0% 1.491 7,8% (1.491) n.s.
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (1.624) -10,6% (1.092) -5,7% (532) n.s.
22 Margine operativo (16+21) (4.255) -27,7% (4.153) -21,8% (102) n.s.
23 Interessi attivi e proventi finanziari 20.087 130,6% 9.861 51,7% 10.226 n.s.
24 Interessi passivi e oneri finanziari (714) -4,6% (1.907) -10,0% 1.193 -62,6%
25 Gestione finanziaria 19.373 126,0% 7.954 41,7% 11.419 n.s.
26 Utile prima delle imposte (22+25) 15.118 98,3% 3.801 19,9% 11.317 n.s.
27 Imposte correnti 476 3,1% 557 2,9% (81) -14,5%
28 Imposte differite (74) -0,5% (121) -0,6% 47 -38,5%
29 Totale imposte 402 2,6% 436 2,3% (34) -7,6%
30 Utile netto (26+29) 15.520 100,9% 4.237 22,2% 11.283 n.s.

I ricavi lordi dell'esercizio sono diminuiti del 18,3% attestandosi a 16.578 mila Euro rispetto ai 20.281 mila Euro del passato esercizio per effetto di un significativo calo delle vendite delle carte collezionabili sul canale distributivo edicola.

Dopo la significativa diminuzione riscontrata nei passati esercizi le rimanenze si sono marginalmente decrementate di 270 mila Euro.

Gli altri ricavi sono in aumento di 77 mila Euro passando da 2.695 mila Euro al 30 giugno 2017 a 2.772 mila Euro al 30 giugno 2018 e sono rappresentati principalmente dai ricavi di attività prestate per conto delle società controllate.

I costi operativi sono pari a 9.265 mila Euro e sono invariati rispetto all'esercizio precedente. Tale risultato è determinato da due andamenti opposti: un aumento dei costi del personale per 369 mila Euro principalmente riferiti ai costi per il piano di stock option deliberato nella seconda metà dello scorso esercizio e una diminuzione dei costi per servizi per 286 mila Euro, nel passato esercizio infatti il conto economico era stato gravato dai maggiori costi sostenuti per le attività relative alla predisposizione del piano di incentivazione azionaria e dalle spese dei consulenti relative all'acquisizione della Kunos Simulazioni S.r.l..

Il margine operativo lordo si attesta a 2.631 mila Euro negativi rispetto ai 3.061 mila Euro negativi dello scorso esercizio in miglioramento di 430 mila Euro.

I costi operativi non monetari passano da 1.092 mila Euro realizzati nello scorso esercizio a 1.624 mila Euro dell'attuale esercizio.

Il margine operativo è in marginale diminuzione passando dai 4.153 mila Euro negativi del passato esercizio ai 4.255 mila Euro negativi del corrente esercizio.

La gestione finanziaria è stata positiva per 19.373 mila Euro, rispetto a 7.954 mila Euro realizzati nel passato esercizio principalmente per effetto di maggiori interessi attivi e proventi finanziari per 10.226 mila Euro.

Il dettaglio degli interessi attivi e proventi finanziari è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno
2018
30 giugno
2017
Variazioni %
Plusvalenza da cessione di Pipeworks Inc. 11.509 0 11.509 n.s.
Dividendi da società controllate 7.292 6.000 1.292 21,5%
Differenze attive su cambi 1.163 713 450 63,0%
Altri interessi e proventi finanziari 123 3.148 (3.025) -96,1%
Totale interessi e proventi finanziari attivi 20.087 9.861 10.226 n.s.

La plusvalenza lorda realizzata a seguito della vendita della partecipazione non strategica in Pipeworks Inc. è stata pari a 13.924 mila Euro. La plusvalenza netta dei costi accessori è ridotta a 11.509 mila Euro.

I dividendi sono stati ricevuti dalla 505 Games S.p.A. e dalla Pipeworks Inc. rispettivamente per 6.000 mila Euro e 1.526 mila dollari statunitensi, pari a 1.292 mila Euro.

La voce altri interessi e proventi finanziari al 30 giugno 2017 era composta principalmente dalle plusvalenze realizzate sulle vendite delle azioni Starbreeze B, ridotte a 88 mila Euro nell'esercizio corrente.

L'utile ante imposte al 30 giugno 2018 è stato pari a 15.118 mila Euro rispetto all'utile ante imposte di 3.801 mila Euro registrato nell'esercizio precedente. L'utile netto è invece pari a 15.520 mila Euro rispetto all'utile netto di 4.237 mila Euro dello scorso esercizio.

5. ANALISI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2018

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale della Società al 30 giugno 2018 comparata con la medesima al 30 giugno 2017:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Attività non correnti
1 Immobili impianti e macchinari 2.982 3.160 (178) -5,6%
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 n.s.
3 Immobilizzazioni immateriali 302 367 (65) -17,7%
4 Partecipazioni 16.432 18.919 (2.487) -13,1%
5 Crediti ed altre attività non correnti 9.216 637 8.579 n.s.
6 Imposte anticipate 330 406 (76) -18,8%
Totale attività non correnti 29.262 23.489 5.773 24,6%
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (419) (417) (2) 0,5%
8 Fondi non correnti (80) (79) (1) 1,2%
9 Altri debiti e passività non correnti (901) 0 (901) n.s.
Totale passività non correnti (1.400) (496) (904) n.s.
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 3.688 3.958 (270) -6,8%
11 Crediti commerciali 1.802 2.176 (374) -17,2%
12 Crediti verso società controllate 23.233 20.220 3.013 14,9%
13 Crediti tributari 1.968 327 1.641 n.s.
14 Altre attività correnti 3.078 564 2.514 n.s.
15 Debiti verso fornitori (2.012) (2.306) 294 -12,7%
16 Debiti verso società controllate (8.933) (16.262) 7.329 -45,1%
17 Debiti tributari (216) (615) 399 -64,9%
18 Fondi correnti (2.393) (1.246) (1.147) 92,0%
19 Altre passività correnti (753) (2.277) 1.524 -67,0%
Totale capitale circolante netto 19.462 4.539 14.923 n.s.
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.704) (5.704) 0 0,0%
21 Riserve (20.577) (19.764) (813) 4,1%
22 Azioni proprie 0 0 0 n.s.
23 (Utili) perdite a nuovo (20.606) (7.237) (13.369) n.s.
Totale patrimonio netto (46.887) (32.705) (14.182) 43,4%
Totale attività nette 437 (5.173) 5.610 n.s.
24 Disponibilità liquide 609 3.872 (3.263) 84,3%
25 Debiti verso banche correnti (845) (1.558) 713 -45,8%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti (176) 2.899 (3.075) n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (412) 5.213 (5.625) n.s.
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 n.s.
28 Debiti verso banche non correnti 0 0 0 n.s.
29 Altre passività finanziarie non correnti (25) (40) 15 -38,4%
Posizione finanziaria netta non corrente (25) (40) 15 -38,4%
Totale posizione finanziaria netta (437) 5.173 (5.610) n.s.

Le variazioni percentuali delle voci del capitale circolante netto comparata con i relativi dati al 30 giugno 2017 è riportata nella tabella seguente:

Capitale circolante netto 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Rimanenze 3.688 3.958 (270) -6,8%
Crediti commerciali 1.802 2.176 (374) -17,2%
Crediti verso società controllate 23.233 20.220 3.013 14,9%
Crediti tributari 1.968 327 1.641 n.s.
Altre attività correnti 3.078 564 2.514 n.s.
Debiti verso fornitori (2.012) (2.306) 294 -12,7%
Debiti verso società controllate (8.933) (16.262) 7.329 -45,1%
Debiti tributari (216) (615) 399 -64,9%
Fondi correnti (2.393) (1.246) (1.147) 92,0%
Altre passività correnti (753) (2.277) 1.524 -67,0%
Totale capitale circolante netto 19.462 4.539 14.923 n.s.

Il capitale circolante netto al 30 giugno 2018 è stato pari a 19.462 mila Euro in aumento di 14.923 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017 quando era stato pari a 4.539 mila Euro. Le variazioni più significative sono relative ai crediti e debiti verso società controllate: i primi sono aumentati per 3.013 mila Euro mentre i secondi sono diminuiti di 7.329 mila Euro per effetto principalmente della variazione del saldo di conto corrente verso la 505 Games S.p.A..

L'aumento dei crediti tributari è in linea con la base imponibile negativa delle società aderenti al consolidato fiscale nazionale.

L'aumento delle altre attività correnti è effetto principalmente della contabilizzazione di 2.144 mila Euro, pari a 2,5 milioni di dollari statunitensi, relativi alla porzione del credito per la cessione della Pipeworks Inc. con scadenza entro i 12 mesi.

L'aumento dei fondi correnti è effetto dell'accantonamento necessario per la copertura delle perdite nelle controllate Game Network S.r.l. e Digital Bros Game Academy S.r.l..

La posizione finanziaria è negativa per 437 mila Euro a fronte di una posizione finanziaria netta positiva registrata al 30 giugno 2017 pari a 5.173 mila Euro.

Per un'analisi approfondita dell'andamento dei flussi finanziari si rimanda al rendiconto finanziario, parte integrante degli schemi di bilancio.

147

6. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE E OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Con riferimento ai rapporti infragruppo e con parti correlate, la Digital Bros S.p.A. ha regolato i relativi interscambi di beni e servizi alle normali condizioni di mercato.

La Digital Bros S.p.A. fattura alla 505 Games S.p.A. un importo pari al 15% dei ricavi digitali che la controllata realizza in Italia quale riconoscimento dell'attività indiretta di marketing e pubbliche relazioni svolta e non direttamente imputabile ai singoli prodotti.

La Digital Bros S.p.A. addebita alla 505 Games S.p.A. i costi sostenuti per il coordinamento delle attività per l'acquisizione dei giochi, per i servizi amministrativi, di finanza, legali, di logistica, di information technology sostenuti per suo conto.

La Digital Bros S.p.A. addebita alla Digital Bros Game Academy S.r.l. i costi per i servizi amministrativi, di finanza, legali e di information technology sostenuti per suo conto e la locazione dell'immobile sito in Via Labus a Milano che è la sede operativa della Società.

Sono state effettuate altre transazioni di servizi di modesto impatto di carattere amministrativo, finanziario, di consulenza legale e nell'area dei servizi generali che sono solitamente svolte dalla Capogruppo per conto delle altre società del Gruppo.

La Capogruppo effettua inoltre la gestione accentrata delle disponibilità finanziarie del Gruppo tramite conti correnti di corrispondenza su cui vengono riversati i saldi attivi e passivi in essere tra le diverse società del Gruppo, anche attraverso cessioni di crediti. Tali conti correnti non sono remunerati.

Vanno segnalati i rapporti delle società di diritto italiano del Gruppo con la Digital Bros S.p.A. relativamente ai trasferimenti a quest'ultima di posizioni fiscali a credito e debito, nell'ambito del consolidato fiscale nazionale.

Transazioni con altre parti correlate

I rapporti con parti correlate riguardano l'attività di consulenza legale svolta dal consigliere Dario Treves e l'attività di locazione immobiliare svolta dalla società Matov Imm. S.r.l., di proprietà della famiglia Galante.

Gli effetti economico patrimoniali delle operazioni con parti correlate sono evidenziati nelle note illustrative.

Operazioni atipiche

Nel corso del periodo in analisi così come nello stesso periodo dell'esercizio precedente non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

7. AZIONI PROPRIE

La Società al 30 giugno 2018 non risulta titolare di azioni proprie e non sono stati effettuati acquisti o vendite nel corso dell'esercizio.

8. ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso dell'esercizio la Società non ha effettuato attività di ricerca e sviluppo.

9. GESTIONE DEI RISCHI OPERATIVI, DEI RISCHI FINANZIARI E DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

La Società ha realizzato un processo di identificazione dei rischi che coinvolge il Consiglio di amministrazione insieme alle strutture organizzative in riunioni di coordinamento che si tengono periodicamente durante l'anno. La sintesi di tale lavoro è riprodotta in una matrice dei rischi che viene predisposta e revisionata in via continuativa dall'Amministratore esecutivo designato al controllo che prende parte alle riunioni di coordinamento. La predisposizione delle schede per ogni singolo rischio prevede che vengano descritti i rischi, il grado di rischio lordo in funzione di una matrice probabilità/impatto, i fattori mitiganti e/o i presidi messi in atto per ridurre e monitorare i rischi, il grado di rischio netto. Nella preparazione e nella valutazione circa la completa mappatura l'Amministratore esecutivo viene assistito dal Comitato di Controllo e rischi e dal Collegio Sindacale.

Le singole schede di rischio evidenziano gli effetti che un mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo avrebbe in termini operativi e, ove sia determinabile, sull'informativa finanziaria.

La completezza della mappatura dei rischi e l'assegnazione del grado di rischio netto viene svolta congiuntamente dai due Amministratori delegati. Sull'efficacia di tale processo vigila il Collegio sindacale.

I rischi possono essere riassunti in due tipologie: rischi operativi e rischi finanziari.

Rischi operativi

I rischi operativi più rilevanti sono:

  • rischio di obsolescenza dei prodotti;
  • rischio di dipendenza da personale chiave.

Rischio di obsolescenza dei prodotti

I videogiochi presentano un grado di obsolescenza elevato. Il videogioco che viene venduto sul mercato ad un determinato prezzo viene riposizionato a prezzi via via decrescenti nel corso del tempo. Il prezzo di lancio dei videogiochi è solitamente elevato nella fase di lancio dell'hardware a cui è destinato e presenta una curva decrescente durante tutto il ciclo di vita della macchina.

Le decisioni di investimento su un determinato prodotto avvengono spesso anche anni prima dell'effettivo lancio del gioco sul mercato. Il management pertanto deve necessariamente stimare i prezzi ai quali il videogioco verrà venduto al pubblico in momenti successivi. Una repentina variazione dell'obsolescenza dei prodotti e dell'hardware potrebbe comportare minori prezzi di vendita al pubblico di quelli originariamente previsti e conseguentemente minori ricavi e margini rispetto ai piani presentati.

Rischio di dipendenza da personale chiave

Il successo della Società dipende dalle prestazioni di alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera concreta allo sviluppo e che hanno maturato una solida esperienza nel settore in cui l'azienda opera.

La Società è dotata di dirigenti (Presidente, Amministratore Delegato e CFO), in possesso di una pluriennale esperienza nel settore e aventi un ruolo determinante nella gestione dell'attività della Società. L'eventuale perdita delle prestazioni delle suddette figure senza un'adeguata sostituzione, potrebbe avere effetti negativi sui risultati economici e finanziari della Società, ma in particolare nel processo di comprensione, apprezzamento e monitoraggio dei rischi.

Il management ritiene, in ogni caso, che la Società sia dotata di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione.

Gestione dei rischi finanziari e degli strumenti finanziari

I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società sono:

  • Scoperti di conto corrente bancario
  • Depositi bancari a vista e a breve termine
  • Finanziamenti all'importazione
  • Finanziamenti all'esportazione
  • Linee di credito commerciali (smobilizzo di portafoglio effetti e crediti commerciali attraverso cessioni a società di factoring)
  • Contratti di locazione finanziaria
  • Contratti di strumenti derivati.

L'obiettivo di tali strumenti è quello di finanziare le attività operative della Società.

Le linee di fido cui dispone la Società con i relativi utilizzi al 30 giugno 2018 sono le seguenti:

Migliaia di Euro Fidi Utilizzi Disponibilità
Scoperti di conto corrente bancario 1.100 0 1.100
Finanziamenti all'importazione 15.000 0 15.000
Anticipo fatture e ricevute s.b.f. 8.000 845 7.155
Factor 1.000 160 840
Crediti di firma 1.000 0 1.000
Totale 26.100 1.005 25.095

La Digital Bros S.p.A. accentra la gestione di tutti i rischi finanziari anche per conto delle società controllate, ad eccezione degli altri strumenti finanziari non elencati sopra, ovvero dei debiti e crediti commerciali derivanti dalle attività operative il cui rischio finanziario rimane in capo alle singole società controllate.

La Società cerca di mantenere un bilanciamento tra strumenti finanziari a breve termine e strumenti finanziari a medio-lungo termine. L'attività svolta principalmente dalla Società, ovvero la commercializzazione di videogiochi, comporta investimenti prevalentemente in capitale circolante netto, che vengono finanziati attraverso linee di credito a breve termine. Gli investimenti a lungo termine sono di norma finanziati attraverso linee di credito a medio lungo termine spesso dedicate al singolo investimento, anche attraverso contratti di locazione finanziaria.

Per effetto di quanto esposto sopra non sussistono particolari concentrazioni di scadenze di debiti finanziari a medio e lungo termine.

I principali rischi generati dagli strumenti finanziari della Società sono:

  • rischio di cambio
  • rischio di tasso di interesse
  • rischio di liquidità
  • rischio di credito.

Rischi di tasso di cambio

L'esposizione della Società in dollari americani per effetto delle attività delle controllate statunitensi è mitigato dal fatto che il Gruppo ha un notevole numero di contratti di sviluppo di videogiochi denominati nella stessa valuta per cui eventuali variazioni negative del tasso di cambio Euro/USD comporterebbero un maggior esborso per i costi di licenza, ma contemporaneamente un apprezzamento dei margini realizzati dalle controllate, e viceversa.

La Società, al fine di monitorare il livello di rischio di tasso di cambio Euro/Dollaro, ha deciso di monitorare costantemente l'andamento previsionale del tasso di cambio basandosi anche su report di analisti indipendenti e di disporre di linee di strumenti derivati idonei alla copertura del rischio e commisurati al rischio stesso, attualmente non utilizzati.

La Società per preparare i piani previsionali elabora modelli che tengono conto delle diverse valute in cui le società operano utilizzando i tassi di cambio forward basandosi su report di analisti indipendenti.

Rischio di tasso di interesse

L'esposizione degli strumenti finanziari della Società alle variazioni dei tassi di interesse è marginale per quanto riguarda gli strumenti finanziari a medio e lungo termine che sono stati stipulati a tasso fisso oppure resi a tasso fisso con opportuni contratti derivati.

Il rischio di innalzamento dei tassi di interesse sugli strumenti finanziari a breve termine è effettivo in quanto la Società non riesce a trasferire immediatamente sui prezzi di vendita eventuali rialzi dei tassi di interesse.

I rischi sono mitigati, oltre che dal basso o quasi nullo livello di indebitamento, da:

  • la disponibilità di diverse linee di credito a breve termine che permette di indebitarsi nella più economica forma di finanziamento;
  • la struttura finanziaria che varia significativamente in base alla stagionalità del mercato dei videogiochi e che presenta un trend a medio lungo termine in costante miglioramento;
  • l'implementazione di una procedura di cash flowing a breve termine che monitora costantemente l'andamento dell'indebitamento a breve termine e permette di porre in essere eventuali azioni correttive con anticipo in presenza di attese di rialzo dei tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell'attività.

I fattori che influenzano le necessità finanziarie della Società sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall'altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente sul mercato del credito.

Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dalla Società al fine di ridurre tale rischio:

  • gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito;
  • ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante l'utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza;
  • monitoraggio continuo delle condizioni prospettiche di liquidità.

Si ritiene che attraverso le risultanze della pianificazione a breve e a medio-lungo termine, i fondi attualmente disponibili, unitamente a quelli che saranno generati dall'attività operativa, consentiranno alla Società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e comunque di essere in grado di determinare i fabbisogni finanziari per le attività della Società con congruo anticipo.

Rischi di credito

La Società opera esclusivamente con clienti noti. Nel caso di clienti per i quali non ha necessarie informazioni adotta una politica di vendita con pagamento anticipato e/o a vista che permette di limitare i rischi di perdite su crediti.

Il controllo dell'andamento degli affidamenti e dei saldi clienti viene effettuato prima delle spedizioni da effettuare da parte del direzione finanziaria. La Società ha comunque stipulato un contratto di assicurazione dei crediti che copre una percentuale significativa dei clienti.

10. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ POTENZIALI

Al 30 giugno 2018 non vi sono attività e passività potenziali così come alla chiusura dell'esercizio precedente.

11. EVENTI SIGNIFICATIVI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nel periodo successivo alla chiusura del periodo:

  • in data 6 agosto 2018 è purtroppo mancato l'Amministratore non esecutivo Bruno Soresina;
  • in data 13 settembre 2018 l'Amministratore non esecutivo Elena Morini, per motivazioni personali, ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione;
  • in data 13 settembre 2018, per effetto di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto pertanto a ricostituire i tre comitati endoconsiliari che risulteranno tutti composti dagli Amministratori non esecutivi Guido Guetta, Luciana La Maida e Irene Longhin. Nella medesima data il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci la riduzione del numero di Amministratori a nove.

12. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le previsioni di fatturato per il prossimo esercizio sono di una leggera crescita. Un miglioramento della redditività è atteso per effetto di una riduzione dei costi operativi.

Il forte impatto alla redditività dell'esercizio dato dalla plusvalenza sulla cessione di Pipeworks Inc. e i dividendi relativi ai redditi generati dalle controllate nell'esercizio al 30 giugno 2017 non saranno ripetibili.

L'evoluzione della posizione finanziaria netta sarà in linea con l'andamento del Gruppo con un peggioramento nel primo semestre e poi con un deciso miglioramento nella seconda metà dell'esercizio.

13. ALTRE INFORMAZIONI

DIPENDENTI

Il dettaglio del numero dei dipendenti al 30 giugno 2018 comparato con il rispettivo dato al 30 giugno 2017 è il seguente:

Tipologia 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Dirigenti 5 5 0
Impiegati 40 43 (3)
Operai e apprendisti 4 4 0
Totale dipendenti 49 52 (3)

Il numero medio di dipendenti per l'esercizio al 30 giugno 2018, calcolato come media semplice dei dipendenti in essere al termine di ciascun mese e confrontato con i medesimi dati dell'esercizio precedente, è:

Tipologia Numero medio 2018 Numero medio 2017 Variazioni
Dirigenti 5 5 0
Impiegati 41 44 (3)
Operai e apprendisti 4 4 0
Totale dipendenti 50 53 (3)

La Società adotta il contratto collettivo del commercio terziario distribuzione e servizi della Confcommercio in vigore.

AMBIENTE

Al 30 giugno 2018 non esistono problematiche di tipo ambientale e, considerando che le attività svolte dalla Società consistono principalmente nell'imballaggio e nella spedizione di videogiochi con l'eventuale lavorazione per l'applicazione di adesivi sulle confezioni, si esclude che possano emergere problematiche ambientali nel futuro.

PROSPETTI CONTABILI

Digital Bros S.p.A

Situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2018

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Attività non correnti
1 Immobili impianti e macchinari 2.982 3.160 (178) -5,6%
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 0,0%
3 Immobilizzazioni immateriali 302 367 (65) -17,7%
4 Partecipazioni 16.432 18.919 (2.487) -13,1%
5 Crediti ed altre attività non correnti 9.216 637 8.579 n.s.
6 Imposte anticipate 330 406 (76) -18,8%
Totale attività non correnti 29.262 23.489 5.773 24,6%
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (419) (417) (2) 0,5%
8 Fondi non correnti (80) (79) (1) 1,2%
9 Altri debiti e passività non correnti (901) 0 (901) n.s.
Totale passività non correnti (1.400) (496) (904) n.s.
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 3.688 3.958 (270) -6,8%
11 Crediti commerciali 1.802 2.176 (374) -17,2%
12 Crediti verso società controllate 23.233 20.220 3.013 14,9%
13 Crediti tributari 1.968 327 1.641 n.s.
14 Altre attività correnti 3.078 564 2.514 n.s.
15 Debiti verso fornitori (2.012) (2.306) 294 -12,7%
16 Debiti verso società controllate (8.933) (16.262) 7.329 -45,1%
17 Debiti tributari (216) (615) 399 -64,9%
18 Fondi correnti (2.393) (1.246) (1.147) 92,0%
19 Altre passività correnti (753) (2.277) 1.524 -67,0%
Totale capitale circolante netto 19.462 4.539 14.923 n.s.
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.704) (5.704) 0 0,0%
21 Riserve (20.577) (19.764) (813) 4,1%
22 Azioni proprie 0 0 0 0,0%
23 (Utili) perdite a nuovo (20.606) (7.237) (13.369) n.s.
Totale patrimonio netto (46.887) (32.705) (14.182) 43,4%
Totale attività nette 437 (5.173) 5.610 n.s.
24 Disponibilità liquide 609 3.872 (3.263) 84,3%
25 Debiti verso banche correnti (845) (1.558) 713 -45,8%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti (176) 2.899 (3.075) n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (412) 5.213 (5.625) n.s.
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 n.s.
28 Debiti verso banche non correnti 0 0 0 n.s.
29 Altre passività finanziarie non correnti (25) (40) 15 -38,4%
Posizione finanziaria netta non corrente (25) (40) 15 -38,4%
Totale posizione finanziaria netta (437) 5.173 (5.610) n.s.

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e Bilancio separato al 30 giugno 2018

Conto economico separato per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2018

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
1 Ricavi 16.578 107,8% 20.281 106,3% (3.703) -18,3%
2 Rettifiche ricavi (1.198) -7,8% (1.198) -6,3% (0) 0,0%
3 Totale ricavi netti 15.380 100,0% 19.083 100,0% (3.703) -19,4%
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (11.248) -73,1% (12.524) -65,6% 1.276 -10,2%
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
6 Royalties 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (270) -1,8% (3.055) -16,0% 2.785 -91,1%
8 Totale costo del venduto (11.518) -74,9% (15.579) -81,6% 4.061 -26,1%
9 Utile lordo (3+8) 3.862 25,1% 3.504 18,4% 358 10,2%
10 Altri ricavi 2.772 18,0% 2.695 14,1% 77 2,8%
11 Costi per servizi (2.684) -17,5% (2.970) -15,6% 286 -9,6%
12 Affitti e locazioni (730) -4,7% (752) -3,9% 22 -3,0%
13 Costi del personale (5.315) -34,6% (4.946) -25,9% (369) 7,5%
14 Altri costi operativi (536) -3,5% (592) -3,1% 56 -9,6%
15 Totale costi operativi (9.265) -60,2% (9.260) -48,5% (5) 0,0%
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.631) -17,1% (3.061) -16,0% 430 -14,0%
17 Ammortamenti (389) -2,5% (393) -2,1% 4 -1,1%
18 Accantonamenti 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%
19 Svalutazione di attività (1.235) -8,0% (2.190) -11,5% 955 -43,6%
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari (0) 0,0% 1.491 7,8% (1.491) n.s.
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (1.624) -10,6% (1.092) -5,7% (532) n.s.
22 Margine operativo (16+21) (4.255) -27,7% (4.153) -21,8% (102) n.s.
23 Interessi attivi e proventi finanziari 20.087 130,6% 9.861 51,7% 10.226 n.s.
24 Interessi passivi e oneri finanziari (714) -4,6% (1.907) -10,0% 1.193 -62,6%
25 Gestione finanziaria 19.373 126,0% 7.954 41,7% 11.419 n.s.
26 Utile prima delle imposte (22+25) 15.118 98,3% 3.801 19,9% 11.317 n.s.
27 Imposte correnti 476 3,1% 557 2,9% (81) -14,5%
28 Imposte differite (74) -0,5% (121) -0,6% 47 -38,5%
29 Totale imposte 402 2,6% 436 2,3% (34) -7,6%
30 Utile netto (26+29) 15.520 100,9% 4.237 22,2% 11.283 n.s.

Conto economico complessivo per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2018

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Utile (perdita) del periodo (A) 15.520 4.237 11.283
Voci che non saranno successivamente
riclassificate in conto economico (B)
Utile (perdita) attuariale 7 25 (18)
Effetto fiscale relativo all'utile (perdita)
attuariale (2) (7) 5
Adeguamento a fair value delle azioni
"available for sale" 0 (3.075) 3.075
Effetto fiscale relativo all'adeguamento a fair
value delle azioni "available for sale" 0 845 (845)
Voci che saranno successivamente
riclassificate in conto economico (C) 5 (2.212) 2.217
Totale altre componenti dell'utile
complessivo D= (B)+(C) 5 (2.212) 2.217
Totale utile (perdita) complessiva (A)+(D) 15.525 2.025 13.500
Attribuibile a:
Azionisti della Società 15.525 2.025 13.500
Interessenze di pertinenza di terzi 0 0 0

Rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2018

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017
A. Disponibilità monetarie nette iniziali 5.173 (18.059)
B. Flussi finanziari da attività d'esercizio
Utile (perdita) netta dell'esercizio 15.520 4.237
Accantonamenti e costi non monetari:
Accantonamenti e svalutazioni di attività 89 612
Ammortamenti immateriali 154 129
Ammortamenti materiali 235 233
Variazione netta degli altri fondi 1 43
Variazione netta dei benefici verso dipendenti 2 (78)
Variazione netta delle altre passività non correnti 901 (252)
SUBTOTALE B. 16.902 4.925
C. Variazione del capitale circolante netto
Rimanenze 270 3.055
Crediti commerciali 320 570
Crediti verso società controllate (3.006) 12.935
Crediti tributari (1.641) 414
Altre attività correnti (2.521) (54)
Debiti verso fornitori (294) 367
Debiti verso società controllate (7.329) 10.855
Debiti tributari (399) (3.350)
Fondi correnti 1.147 (2.562)
Altre passività correnti (1.524) 1.480
SUBTOTALE C. (14.976) 23.710
D. Flussi finanziari da attività di investimento
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (89) (97)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (57) (36)
Investimenti netti in immobilizzazioni finanziarie (6.051) (5.032)
SUBTOTALE D. (6.198) (5.165)
E. Flussi finanziari da attività di finanziamento
Aumenti di capitale 0 60
Aumento della riserva sovrapprezzo azioni 0 1.532
SUBTOTALE E. 0 1.592
F. Movimenti del Patrimonio netto
Dividendi distribuiti (2.139) (1.834)
Variazione azioni proprie detenute 0 390
Incrementi (decrementi) di altre componenti del patrimonio netto 801 (385)
SUBTOTALE F. (1.338) (1.829)
G. Flusso monetario del periodo (B+C+D+E+F) (5.610) 23.232
H. Posizione finanziaria netta finale (A+G) (437) 5.173

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e Bilancio separato al 30 giugno 2018

Dettaglio dei movimenti dei flussi monetari per scadenza:

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Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e Bilancio separato al 30 giugno 2018

Movimenti di patrimonio netto al 30 giugno 2018

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A) non disponibile;

B) disponibile- utilizzabile per copertura perdite. La sola riserva sovrapprezzo azioni può essere distribuibile se la riserva legale ha raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 (il quinto del capitale sociale);

D) disponibile- utilizzabile per copertura perdite, aumento di capitale e distribuzione dividendi.

Conto economico separato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017
di cui con di cui con
Totale parti Totale parti
correlate correlate
1 Ricavi lordi 16.578 0 20.281 0
2 Rettifiche ricavi (1.198) 0 (1.198) 0
3 Totale ricavi netti 15.380 0 19.083 0
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (11.248) 0 (12.524) 0
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0 0 0
6 Royalties 0 0 0 0
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (270) 0 (3.055) 0
8 Totale costo del venduto (11.518) 0 (15.579) 0
9 Utile lordo (3+8) 3.862 0 3.504 0
10 Altri ricavi 2.772 0 2.695 0
11 Costi per servizi (2.684) (335) (2.970) (262)
12 Affitti e locazioni (730) (690) (752) (705)
13 Costi del personale (5.315) 0 (4.946) 0
14 Altri costi operativi (536) 0 (592) 0
15 Totale costi operativi (9.265) (1.025) (9.260) (967)
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.631) (1.025) (3.061) (967)
17 Ammortamenti (389) 0 (393) 0
18 Accantonamenti 0 0 0 0
19 Svalutazione di attività (1.235) 0 (2.190) 0
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari 0 0 1.491 0
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (1.624) 0 (1.092) 0
22 Margine operativo (16+21) (4.255) (1.025) (4.153) (967)
23 Interessi attivi e proventi finanziari 20.087 0 9.861 0
24 Interessi passivi e oneri finanziari (714) 0 (1.907) 0
25 Gestione finanziaria 19.373 0 7.954 0
26 Utile prima delle imposte (22+25) 15.118 (1.025) 3.801 (967)
27 Imposte correnti 476 0 557 0
28 Imposte differite (74) 0 (121) 0
29 Totale imposte 402 0 436 0
30 Utile netto (26+29) 15.520 (1.025) 4.237 (967)
Situazione patrimoniale-finanziaria redatto ai sensi della Delib. Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
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Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017
di cui con di cui con parti
Attività non correnti Totale parti correlate Totale correlate
1 Immobili impianti e macchinari 2.982 0 3.160 0
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 0
3 Immobilizzazioni immateriali 302 0 367 0
4 Partecipazioni 16.432 0 18.919 0
5 Crediti ed altre attività non correnti 9.216 635 637 635
6 Imposte anticipate 330 0 406 0
Totale attività non correnti 29.262 635 23.489 635
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (419) 0 (417) 0
8 Fondi non correnti (80) 0 (79) 0
9 Altri debiti e passività non correnti (901) 0 0 0
Totale passività non correnti (1.400) 0 (496) 0
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 3.688 0 3.958 0
11 Crediti commerciali 1.802 0 2.176 0
12 Crediti verso società controllate 23.233 210 20.220 0
13 Crediti tributari 1.968 0 327 0
14 Altre attività correnti 3.078 0 564 0
15 Debiti verso fornitori (2.012) (48) (2.306) (22)
16 Debiti verso società controllate (8.933) 0 (16.262) 0
17 Debiti tributari (216) 0 (615) 0
18 Fondi correnti (2.393) 0 (1.246) 0
19 Altre passività correnti (753) 0 (2.277) 0
Totale capitale circolante netto 19.462 162 4.539 (22)
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.704) 0 (5.704) 0
21 Riserve (20.577) 0 (19.764) 0
22 Azioni proprie 0 0 0 0
23 (Utili) perdite a nuovo (20.606) 0 (7.237) 0
Totale patrimonio netto (46.887) 0 (32.705) 0
Totale attività nette 437 797 (5.173) 613
24 Disponibilità liquide 609 0 3.872 0
25 Debiti verso banche correnti (845) 0 (1.558) 0
26 Altre attività e passività finanziarie correnti (176) 0 2.899 0
Posizione finanziaria netta corrente (412) 0 5.213 0
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 0
28 Debiti verso banche non correnti 0 0 0 0
29 Altre passività finanziarie non correnti (25) 0 (40) 0
Posizione finanziaria netta non corrente (25) 0 (40) 0
Totale posizione finanziaria netta (437) 0 5.173 0
Conto economico separato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017
Totale di cui non
ricorrenti
Totale di cui non
ricorrenti
1 Ricavi lordi 16.578 0 20.281 0
2 Rettifiche ricavi (1.198) 0 (1.198) 0
3 Totale ricavi netti 15.380 0 19.083 0
4 Acquisto prodotti destinati alla rivendita (11.248) 0 (12.524) 0
5 Acquisto servizi destinati alla rivendita 0 0 0 0
6 Royalties 0 0 0 0
7 Variazione delle rimanenze prodotti finiti (270) 0 (3.055) 0
8 Totale costo del venduto (11.518) 0 (15.579) 0
9 Utile lordo (3+8) 3.862 0 3.504 0
10 Altri ricavi 2.772 0 2.695 0
11 Costi per servizi (2.684) 0 (2.970) 0
12 Affitti e locazioni (730) 0 (752) 0
13 Costi del personale (5.315) 0 (4.946) 0
14 Altri costi operativi (536) 0 (592) 0
15 Totale costi operativi (9.265) 0 (9.260) 0
16 Margine operativo lordo (9+10+15) (2.631) 0 (3.061) 0
17 Ammortamenti (389) 0 (393) 0
18 Accantonamenti 0 0 0 0
19 Svalutazione di attività (1.235) 0 (2.190) 0
20 Riprese di valore di attività e proventi non monetari (0) 0 1.491 0
21 Totale proventi e costi operativi non monetari (1.624) 0 (1.092) 0
22 Margine operativo (16+21) (4.255) 0 (4.153) 0
23 Interessi attivi e proventi finanziari 20.087 0 9.861 0
24 Interessi passivi e oneri finanziari (714) 0 (1.907) 0
25 Totale risultato della gestione finanziaria 19.373 0 7.954 0
26 Utile prima delle imposte (22+25) 15.118 0 3.801 0
27 Imposte correnti 476 0 557 0
28 Imposte differite (74) 0 (121) 0
29 Totale imposte 402 0 436 0
30 Utile netto (26+29) 15.520 0 4.237 0

(pagina volutamente lasciata in bianco)

164

Note illustrative al bilancio separato al 30 giugno 2018

1. FORMA, CONTENUTO ED ALTRE INFORMAZIONI GENERALI

Le principali attività svolte dalla Digital Bros S.p.A. sono descritte nella relazione sulla gestione.

Il bilancio separato al 30 giugno 2018 è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale. La Società ha valutato che le incertezze ed i rischi a cui è soggetta, commentati nella relazione sulla gestione, non determinino incertezze sulla sua capacità di operare in continuità aziendale.

Principi contabili adottati e dichiarazione di conformità agli IAS/IFRS

Il bilancio separato al 30 giugno 2018 della Digital Bros S.p.A. è redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni. Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards — IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.). Con IFRS si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC). Tutti gli ammontari contenuti nel bilancio separato al 30 giugno 2018 sono espressi in migliaia di Euro, se non diversamente specificato.

Schemi di bilancio

Il bilancio separato al 30 giugno 2018 è stato predisposto secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ed i relativi principi interpretativi (SIC/IFRIC) omologati dalla Commissione Europea in vigore a tale data.

I prospetti di bilancio e le note illustrative sono state predisposte fornendo anche le informazioni integrative previste in materia di schemi e informativa di bilancio dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e dalla Comunicazione Consob n. 6064293del 28 luglio 2006.

Non sono state effettuate modifiche nella composizione dei prospetti contabili utilizzati rispetto ai precedenti esercizi, che sono conformi ai prospetti contabili utilizzati per la predisposizione del bilancio separato al 30 giugno 2017.

I prospetti contabili che precedono sono composti da:

  • situazione patrimoniale finanziaria al 30 giugno 2018 confrontata con i medesimi valori al 30 giugno 2017, data di chiusura dell'ultimo bilancio separato;
  • conto economico del periodo dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018 confrontato con il conto economico dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2017;
  • conto economico complessivo del periodo dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018 confrontato con il conto economico dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2017;
  • rendiconto finanziario dell'esercizio comparato con il rendiconto finanziario del passato esercizio;
  • prospetto dei movimenti di patrimonio netto intervenuti dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018 e dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2017.

Inoltre ad integrazione delle informazioni presentate nei prospetti contabili sono stati presentati:

  • il dettaglio dei flussi monetari per scadenza del periodo comparati con i movimenti intervenuti nel corrispondente periodo dello scorso esercizio;
  • le informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario comparate con le informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario del corrispondente periodo dello scorso esercizio;
  • il conto economico e stato patrimoniale redatti ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.

Nella prima colonna del prospetto della situazione patrimoniale–finanziaria si trovano i riferimenti numerici relativi al rinvio all'informativa contenuta nelle note illustrative.

Lo schema della situazione patrimoniale – finanziaria adottato è suddivisa in cinque categorie:

  • attività non correnti;
  • passività non correnti;
  • capitale circolante netto;
  • patrimonio netto;
  • posizione finanziaria netta.

Le attività non correnti sono costituite dalle voci che per loro natura hanno carattere di lunga durata, quali immobilizzazioni destinate all'utilizzo pluriennale da parte dell'azienda, partecipazioni in imprese e crediti che si prevede avranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi. Tra le attività non correnti sono altresì classificati gli investimenti immobiliari e le imposte anticipate, indipendentemente dalla presunta manifestazione finanziaria.

Le passività non correnti raggruppano i fondi che si prevede non avranno utilizzi nel corso dell'esercizio immediatamente successivo insieme ai benefici ai dipendenti, in particolare il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato.

Il capitale circolante netto evidenzia le attività e le passività correnti. Il capitale circolante netto, per la natura commerciale delle attività svolte dalla Società, riveste un particolare significato in quanto rappresenta l'ammontare degli investimenti nell'attività operativa che la Società sostiene a favore dello sviluppo del volume d'affari. Diventa estremamente importante la sua evoluzione in relazione all'andamento del volume di attività ed in funzione della stagionalità caratteristica del mercato.

Il patrimonio netto si compone del capitale, delle riserve, degli utili a nuovo (utile dell'esercizio insieme agli utili di esercizi precedenti non destinati a particolari tipologie di riserva da parte della assemblea dei soci) rettificati dalla voce azioni proprie.

La somma delle attività non correnti con il capitale circolante netto ridotta delle passività non correnti e del patrimonio netto determina il totale delle attività nette.

La posizione finanziaria netta è stata suddivisa tra posizione finanziaria netta corrente e posizione finanziaria netta non corrente e corrisponde al totale delle attività nette.

Nella prima colonna del prospetto del conto economico si trovano i riferimenti numerici relativi al rinvio all'informativa contenuta nelle note illustrative.

Gli schemi di conto economico sono stati preparati in forma scalare adottando il criterio della natura delle singole componenti ed evidenziando quattro tipologie di margini intermedi:

  • utile lordo, differenza tra i ricavi netti ed il totale del costo del venduto;
  • margine operativo lordo, differenza tra l'utile lordo ed il totale dei costi operativi;
  • margine operativo, differenza tra il margine operativo lordo ed il totale dei costi operativi non monetari;
  • utile prima delle imposte, differenza tra il margine operativo ed il totale degli interessi netti.

In calce all'utile netto determinato dalla differenza tra l'utile prima delle imposte ed il totale delle imposte viene evidenziato l'utile netto per azione.

Il rendiconto finanziario è stato predisposto secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile d'esercizio è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, dagli effetti derivanti dalla variazione del capitale circolante netto, dai flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria e di investimento e dai movimenti di patrimonio netto.

La variazione totale del periodo è data dalla somma delle seguenti voci:

  • flussi finanziari da attività d'esercizio;
  • variazioni del capitale circolante netto;
  • flussi finanziari da attività di investimento;
  • flussi finanziari da attività di finanziamento;
  • movimenti del patrimonio netto.

Il prospetto dei movimenti di patrimonio netto è stato predisposto con evidenza delle movimentazioni intercorse dall'1 luglio 2016 sino alla data del 30 giugno 2018.

Non vengono riportate pertinenze e interessi di terzi in quanto non sussistono.

168

2. PRINCIPI CONTABILI

Per la preparazione del bilancio separato al 30 giugno 2018 sono stati applicati i principi contabili internazionali e le loro interpretazioni in vigore a tale data.

I prospetti contabili sono stati preparati sulla base della situazione contabile al 30 giugno 2018 predisposta dalla Società.

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio separato al 30 giugno 2018 sono coerenti a quelli utilizzati per la preparazione del bilancio separato al 30 giugno 2017. Le variazioni delle norme e delle interpretazioni adottate dall'Unione Europea non hanno comportato effetti significativi nella predisposizione del bilancio separato al 30 giugno 2018.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore. Il valore dei beni non è stato oggetto di rivalutazioni effettuate in precedenti esercizi. Gli eventuali oneri finanziari non vengono capitalizzati.

Le migliorie su beni di terzi e i costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri correlati ai beni a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli ammortamenti sono calcolati in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12%-25%
Attrezzatura industriale e commerciale 20%
Altri beni 20%-25%

Le attività acquistate con contratti di locazione finanziaria in corso, quando tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà sono trasferiti alla Società, vengono iscritte tra le attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per l'intero contratto di locazione finanziaria. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio delle quote costanti sulla vita utile stimata per ciascuna categoria di beni.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in relazione alla durata del contratto di locazione ed iscritti tra gli affitti e locazioni.

I terreni non vengono ammortizzati, ma vengono svalutati qualora il valore recuperabile (fair value) sia inferiore al costo iscritto in bilancio.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate, in caso di vita utile definita, a quote costanti lungo la vita utile stimata.

Le aliquote utilizzate per l'ammortamento sono state:

  • Marchi 10%
  • Licenze Microsoft Dynamics Navision 20%.
  • Licenze pluriennali / diritti d'uso 20%

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l'utilizzo per il periodo della loro prevista utilità; la recuperabilità del loro valore è verificata secondo i criteri previsti dallo IAS 36, illustrati nel paragrafo successivo perdite di valore delle attività.

Tale criterio è utilizzato anche per le licenze pluriennali relative a diritti d'uso, il cui criterio di ammortamento deve riflettere ragionevolmente e attendibilmente la correlazione tra costi, e ricavi. Qualora tale correlazione non possa essere oggettivamente riscontrata, il criterio adottato dalla Società è lineare (calcolato sulla base della durata contrattuale e comunque per un periodo non superiore a 5 anni).

L'ammortamento relativo è stato classificato nella voce di conto economico ammortamenti.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

La differenza positiva, quando emergente all'atto dell'acquisto con parti terze, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte ogni anno o, se necessario, più frequentemente, a verifica per rilevare eventuali perdite di valore ai sensi dello IAS 36. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione, la quota delle perdite ulteriori è rilevata come fondo per rischi e oneri nel passivo dello stato patrimoniale. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate sono rilevati, nel bilancio, utilizzando il metodo del Patrimonio netto, ad eccezione dei casi in cui siano classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate sono rilevate inizialmente al costo. Il bilancio comprende la quota di pertinenza della Società degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del Patrimonio netto fino alla data in cui l'influenza notevole cessa.

Secondo quanto previsto dal principio IAS 39 le partecipazioni in società diverse dalle controllate e dalle collegate, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading, sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui il fair value non risulti attendibilmente determinabile: in tale evenienza si ricorre all'adozione del metodo del costo.

Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore vengono riconosciuti in una specifica riserva degli utili (perdite) complessivi fintanto che non siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati negli utili (perdite) complessivi sono imputati al Conto Economico del periodo. Nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel Conto Economico alla voce "interessi passivi e oneri finanziari".

Ai fini di una più compiuta trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie si rimanda alla nota specificatamente predisposta ("Attività Finanziarie").

Perdita di valore delle attività

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle attività materiali, immateriali e delle partecipazioni in imprese controllate e collegate per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare individualmente il valore recuperabile di una attività, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso dell'attività. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest'ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. La relativa perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico. In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, quando tali imprese non sono quotate o nel caso in cui non è determinabile un valore di mercato (fair value less costs to sell) attendibile, il valore recuperabile è definito nel valore d'uso. Il valore d'uso è inteso come la quota di pertinenza della Società del valore attuale dei flussi di cassa operativi stimati o dei dividendi da riceversi con riferimento a ciascuna partecipata e al corrispettivo che si stima di ottenere dalla cessione finale (ultimate disposal) dell'attività in linea con quanto disposto dal principio IAS 28 e dal principio IAS 36 per la parte richiamata dal principio IAS 28.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), a eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di prodotti finiti sono iscritte al minore tra costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il criterio usato per la determinazione del costo è il costo specifico.

La svalutazione delle rimanenze, iscritta quando il valore di realizzo risulta inferiore al costo di acquisto, viene effettuata direttamente sul valore unitario di carico del singolo articolo.

Crediti e debiti

I crediti sono valutati secondo l'amortized cost che coincide con il presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti, costituito tenendo in considerazione la situazione specifica dei singoli debitori.

I crediti verso clienti in procedura concorsuale sono portati integralmente a perdita o svalutati nella misura in cui le azioni legali in corso ne facciano presupporre una parziale recuperabilità.

I debiti sono esposti al loro valore nominale.

Cessioni di crediti verso clienti

La Società cede i crediti commerciali attraverso contratti stipulati con diverse società di factoring per cessioni pro-soluto. L'eliminazione dal bilancio delle attività cedute può avvenire, sulla base dei requisiti previsti dallo IAS 39, solo nel momento in cui sono stati sostanzialmente trasferiti i relativi rischi e benefici connessi alle attività cedute. Pertanto i crediti oggetto di cessioni pro-soluto che includano clausole limitative del trasferimento dei suddetti rischi e benefici all'atto della cessione quali pagamenti differiti, franchigie da parte del cedente o che implichino il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti, rimangono iscritti nel bilancio separato sebbene siano stati trasferiti. Viene pertanto contabilizzata nel bilancio separato tra le altre passività finanziarie a breve termine una passività finanziaria di importo equivalente alle anticipazioni finanziarie ricevute a fronte delle cessioni di crediti non ancora incassati.

Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti ed alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

A partire dal 1 gennaio 2007 la Legge Finanziaria ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando (ai fondi di previdenza complementare oppure al Fondo di Tesoreria gestito dall'INPS). Ne deriva che l'obbligazione nei confronti dell'INPS, così come le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari, assume la natura di piani a contribuzione definita, mentre le quote iscritte al TFR mantengono, ai sensi dello IAS 19, la natura di piani a prestazioni definite.

Gli utili e perdite attuariali in conformità all'emendamento allo IAS 19 sono rilevate nel patrimonio netto alla voce altre riserve.

Fondi correnti e non correnti

La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi, di ammontare e/o scadenza incerti, e/o è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere eventuali variazioni di stima dei maggiori o minori costi relativi alle passività.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui tale variazione è avvenuta.

Attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie correnti, così come le attività finanziarie non correnti e le passività finanziarie correnti e non correnti sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.

La voce disponibilità liquide include il denaro in cassa, i depositi bancari, quote di fondi comuni di investimento, altri titoli ad elevata negoziabilità e altre attività finanziarie valutate come attività disponibili per la vendita.

Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti sono contabilizzati sulla base della data di negoziazione e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione comprensivi dei costi accessori. Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al valore corrente. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il valore corrente degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali, ad esempio, l'analisi dei flussi di cassa attualizzati effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di chiusura del periodo.

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché le altre passività finanziarie, ivi incluse le passività derivanti dalla valutazione a valori di mercato degli strumenti derivati.

Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente, dovute a variazioni dei tassi d'interesse e/o tassi di cambio su valute, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento coperto.

Attività finanziarie valutate al fair value direttamente a conto economico

In accordo con quanto previsto dallo IAS 39 la categoria si compone delle seguenti fattispecie:

  • attività finanziarie detenute per specifico scopo di trading;
  • attività finanziarie da considerare al fair value fin dal loro acquisto.

Al momento della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value, non includendo i costi o proventi di transazioni connessi allo strumento stesso che sono registrati a conto economico.

Tutte le attività di tale categoria sono classificate come correnti se sono detenute per trading o se il loro realizzo è previsto essere effettuato entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.

La designazione di uno strumento finanziario in tale categoria è da considerarsi definitiva (lo IAS 39 prevede soltanto alcune eccezionali circostanze in cui tali attività finanziarie possano essere classificate in un'altra categoria) e può essere effettuata unicamente al momento della prima rilevazione.

Gli utili o le perdite relativi alle "attività finanziare valutate al fair value direttamente a conto economico" vengono immediatamente rilevati a conto economico.

Il valore equo (fair value) rappresenta il corrispettivo al quale un'attività potrebbe essere scambiata o che si dovrebbe pagare per trasferire la passività ("exit price"), in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. In caso di titoli negoziati nei mercati regolamentati il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.

Gli acquisti o le vendite regolate secondo i "prezzi di mercato" sono rilevati secondo la data di negoziazione che corrisponde alla data in cui la Società si impegna ad acquistare o vendere l'attività. Nel caso in cui il fair value non possa essere attendibilmente determinato, l'attività finanziaria viene valutata al costo, con indicazione in nota integrativa della sua tipologia e delle relative motivazioni.

Gli investimenti in attività finanziarie possono essere eliminati contabilmente (processo di derecognition) solo quando sono scaduti i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari derivanti dagli investimenti (es. rimborso finale di obbligazioni sottoscritte) o quando la Società trasferisce l'attività finanziaria e con essa tutti i rischi e benefici connessi alla stessa.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solitamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di variazioni nei tassi di cambio, nei tassi d'interesse e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al valore corrente, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come di copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico.

Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario è designato come di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Azioni proprie

Le azioni proprie possedute dall'impresa stessa e dalle società consolidate sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie e le differenze positive/negative derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto nella voce altre riserve.

Ricavi

I ricavi sono rilevati quando si prevede che la Società percepirà dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. In particolare, i ricavi della vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando i servizi sono resi ed accettati da parte della controparte.

La voce ricavi lordi è rappresentata al netto di sconti, abbuoni e resi. La voce rettifiche ricavi è composta dai costi variabili in funzione dei ricavi insieme alla stima di potenziali resi da clienti, contrattuali e non contrattuali.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione con i ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.

I costi pubblicitari sono regolati a conto economico all'atto del ricevimento del servizio.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti, delle merci e/o dei servizi destinati alla vendita. Include tutti i costi di materiali e di lavorazione.

La voce variazione delle rimanenze è la variazione del valore lordo delle rimanenze a fine periodo rispetto al periodo precedente al netto della variazione del fondo obsolescenza magazzino.

Dividendi percepiti

I dividendi ricevuti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento e solo se derivanti dalla distribuzione di utili successivi all'acquisizione della partecipata. Qualora, invece, derivino dalla distribuzione di riserve della partecipata generate prima dell'acquisizione, tali dividendi sono iscritti a riduzione del valore di carico della partecipazione.

Interessi attivi e passivi

Gli interessi attivi e passivi vengono rilevati per competenza ed iscritti direttamente in conto economico nelle voci interessi attivi ed interessi passivi senza effettuare compensazioni.

Imposte correnti

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono esposte tra gli altri costi operativi.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, con l'eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che si possa generare un reddito imponibile nel futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali si prevede che le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

Le attività e le passività per imposte anticipate sono classificate tra le attività e le passività non correnti, indipendentemente dall'esercizio in cui si prevede l'utilizzo.

Utile per azione

L'utile per azione base è calcolato dividendo il risultato del periodo per il numero di azioni in circolazione al netto delle azioni proprie. L'utile per azione diluito corrisponde all'utile per azione base in quanto non vi sono in circolazione, nell'esercizio in corso, strumenti finanziari convertibili in azioni.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite al tasso di cambio in essere a quella data. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi di cambio differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale nell'esercizio o in periodi precedenti.

Nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dall'1 luglio 2017

• In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi. La Società, in ottemperanza al disposto dell'emendamento, ha inserito nelle Note illustrative l'informativa richiesta (si veda il paragrafo della Posizione Finanziaria Netta).

• In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 30 giugno 2018:

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio sarà applicato a partire dal 1° luglio 2018. Il processo di analisi è ancora in corso, non permettendo pertanto ad oggi di fornire una stima ragionevole dei potenziali impatti.

• In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione,

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sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. Il processo di analisi è ancora in corso, non permettendo pertanto ad oggi di fornire una stima ragionevole dei potenziali impatti.

• Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche saranno applicate a partire dal 1° luglio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 che integrano parzialmente i principi preesistenti nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica sarà applicata a partire dal 1° luglio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
  • o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica sarà applicata dal 1° luglio 2018.
  • o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10- B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica sarà applicata dal 1° luglio 2018.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche saranno applicate a partire dal 1° luglio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.
  • Interpretazione "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una

transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 sarà applicato a partire dal 1° luglio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" (vale a dire i contratti di leasing aventi ad oggetto delle attività di valore inferiore ad Euro 5.000) e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio. Gli amministratori hanno avviato un progetto per l'implementazione del nuovo principio che prevede una prima fase di analisi dettagliata dei contratti e degli impatti contabili e una seconda fase di implementazione e/o adeguamento dei processi amministrativi e del sistema contabile. Gli amministratori non hanno ancora definito l'approccio che intendono adottare tra quelli consentiti dal principio IFRS 16.

• Emendamento all'IFRS 9 "Prepayment Features with Negative Compensation" (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test "SPPI" anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

182

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di questo principio.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.

Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di questa interpretazione.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

  • In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per

l'uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di tali emendamenti.

  • Emendamento allo IAS 19 "Plant Amendment, Curtailment or Settlement" (pubblicato in data 7 febbraio 2018). Il documento chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dall'adozione di queste modifiche.

3. VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME SIGNIFICATIVE

Valutazioni discrezionali

La preparazione del bilancio separato al 30 giugno 2018 e delle relative note illustrative ha richiesto da parte della Società alcune valutazioni discrezionali. Tali valutazioni sono servite per la preparazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività del bilancio separato e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio separato. Tali valutazioni sono effettuate sulla base di piani previsionali a breve e medio/lungo termine continuamente aggiornati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione preliminarmente all'approvazione di tutte le relazioni finanziarie.

Le stime, che si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili, sono riesaminate periodicamente e gli effetti sono riflessi a conto economico. I dati a consuntivo potrebbero differire anche significativamente da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione delle stime stesse. In particolare le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, la valutazione delle rimanenze, gli ammortamenti, le svalutazioni dell'attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte differite e gli altri accantonamenti e fondi.

Le principali fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime hanno riguardato i rischi su crediti, la valutazione delle partecipazioni, le svalutazioni delle rimanenze ed i benefici a dipendenti e le rettifiche ricavi.

Rischi su crediti

La valutazione dei rischi verso clienti viene svolta periodicamente sulla base delle valutazioni effettuate dal legale esterno che segue i contenziosi con i clienti. La procedura di recupero dei crediti verso clienti adottata dalla Società prevede che il credito scaduto e non pagato dopo quarantacinque giorni dalla scadenza venga assegnato al legale per il recupero. L'aggiornamento delle probabilità di recupero ricevute periodicamente dal legale, rendono la stima dei rischi su crediti attendibile nel tempo.

Valore recuperabile delle partecipazioni

Le partecipazioni sono svalutate quando eventi o modifiche delle circostanze facciano ritenere che il valore di iscrizione in bilancio non sia recuperabile. Gli eventi che possono determinare una svalutazione di partecipazioni sono variazioni nel piano strategico e variazioni nei prezzi di mercato che possono determinare minori performance operative e una ridotta capacità della controllata di generare dividendi. La valutazione circa il valore recuperabile delle partecipazioni è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale ed è quindi basata su un insieme di assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri ed azioni degli organi amministrativi delle società controllate che non necessariamente potrebbero verificarsi nei termini e nei tempi previsti.

Valutazione delle rimanenze

La Società valuta le rimanenze su base trimestrale in considerazione della rapida obsolescenza che

caratterizza i prodotti commercializzati. Un'eventuale svalutazione viene effettuata per tenere in considerazione un minor valore di mercato che i singoli prodotti possono avere rispetto al costo storico. Per eseguire tale stima, la Società ha adottato una procedura di previsione dei ricavi per i quattro trimestri successivi che viene preparata dalla struttura commerciale. Eventuali differenze che vengano riscontrate tra la valutazione di mercato del prodotto in rimanenza, tenuto anche conto della fascia piattaforma/prezzo di appartenenza, e il relativo costo storico vengono riflesse a conto economico nel trimestre in cui vengono riscontrate.

Benefici a dipendenti

La stima del trattamento di fine rapporto è resa complessa dalla valutazione dei futuri esborsi finanziari che possano derivare da interruzioni volontarie e non volontarie dei dipendenti rispetto alla loro anzianità aziendale ed ai tassi di rivalutazione che tale beneficio determina per legge.

La disciplina del trattamento di fine rapporto è stata modificata nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2006. Tuttavia le considerazioni sulla complessità permangono comunque per effetto di una residua quota rimasta a carico della Società. Per effettuare tale stima la Società è assistito da un attuario iscritto all'Albo per la definizione dei parametri attuariali necessari per la preparazione della stima.

A seguito dell'approvazione del "Piano di stock option 2016-2026" si reso necessario effettuare la valutazione attuariale dello stesso. Tale valutazione è stata affidata ad un professionista indipendente.

Rettifiche ricavi

Una componente significativa di costo denominata rettifiche ricavi comporta valutazioni analitiche per effettuare le quali la Società si è dotato di adeguate procedure.

Le rettifiche ricavi sono composte da costi di duplice natura. I primi, di più facile determinazione, sono costituiti dagli sconti riconosciuti alla clientela alla conclusione del periodo contrattuale, solitamente annuale, ovvero i cosiddetti premi di fine anno. I secondi invece costituiscono un elemento di valutazione di difficile stima e sono costituiti dalle potenziali note credito che la Società dovrà emettere alla clientela per effetto dei prodotti invenduti. Per effettuare tale stima vengono predisposti dal management opportuni calcoli, basati sia su un'analisi per singolo cliente che su un'analisi per singolo prodotto che evidenziano i rischi suddividendoli tra abbattimento prezzo e potenziali resi da clienti. La previsione viene effettuata trimestralmente e viene svolta analiticamente per ciascun prodotto confrontando i volumi di vendita dei clienti ai consumatori finali. Le disponibilità delle classifiche di vendita su base nazionale rende la stima attendibile nel tempo, spesso si può usufruire di dati di rimanenze per prodotto per alcuni clienti che rendono ancora più agevole la stima.

4. ANALISI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

La situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2018 comparata con la situazione patrimonialefinanziaria al 30 giugno 2017 è di seguito riportata:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Attività non correnti
1 Immobili impianti e macchinari 2.982 3.160 (178) -5,6%
2 Investimenti immobiliari 0 0 0 0,0%
3 Immobilizzazioni immateriali 302 367 (65) -17,7%
4 Partecipazioni 16.432 18.919 (2.487) -13,1%
5 Crediti ed altre attività non correnti 9.216 637 8.579 n.s.
6 Imposte anticipate 330 406 (76) -18,8%
Totale attività non correnti 29.262 23.489 5.773 24,6%
Passività non correnti
7 Benefici verso dipendenti (419) (417) (2) 0,5%
8 Fondi non correnti (80) (79) (1) 1,2%
9 Altri debiti e passività non correnti (901) 0 (901) n.s.
Totale passività non correnti (1.400) (496) (904) n.s.
Capitale circolante netto
10 Rimanenze 3.688 3.958 (270) -6,8%
11 Crediti commerciali 1.802 2.176 (374) -17,2%
12 Crediti verso società controllate 23.233 20.220 3.013 14,9%
13 Crediti tributari 1.968 327 1.641 n.s.
14 Altre attività correnti 3.078 564 2.514 n.s.
15 Debiti verso fornitori (2.012) (2.306) 294 -12,7%
16 Debiti verso società controllate (8.933) (16.262) 7.329 -45,1%
17 Debiti tributari (216) (615) 399 -64,9%
18 Fondi correnti (2.393) (1.246) (1.147) 92,0%
19 Altre passività correnti (753) (2.277) 1.524 -67,0%
Totale capitale circolante netto 19.462 4.539 14.923 n.s.
Patrimonio netto
20 Capitale sociale (5.704) (5.704) 0 0,0%
21 Riserve (20.577) (19.764) (813) 4,1%
22 Azioni proprie 0 0 0 0,0%
23 (Utili) perdite a nuovo (20.606) (7.237) (13.369) n.s.
Totale patrimonio netto (46.887) (32.705) (14.182) 43,4%
Totale attività nette 437 (5.173) 5.610 n.s.
24 Disponibilità liquide 609 3.872 (3.263) 84,3%
25 Debiti verso banche correnti (845) (1.558) 713 -45,8%
26 Altre attività e passività finanziarie correnti (176) 2.899 (3.075) n.s.
Posizione finanziaria netta corrente (412) 5.213 (5.625) n.s.
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0 n.s.
28 Debiti verso banche non correnti 0 0 0 n.s.
29 Altre passività finanziarie non correnti (25) (40) 15 -38,4%
Posizione finanziaria netta non corrente (25) (40) 15 -38,4%
Totale posizione finanziaria netta (437) 5.173 (5.610) n.s.

Gruppo Digital Bros Bilancio consolidato e Bilancio separato al 30 giugno 2018

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari passano da 3.160 mila Euro a 2.982 mila Euro. I movimenti intervenuti nel periodo corrente e nel precedente sono i seguenti:

Migliaia di Euro 1 luglio
2017
Incrementi Decrementi Amm.to Utilizzo
f.do
amm.to
30 giugno
2018
Fabbricati industriali 2.237 0 0 (103) 0 2.134
Terreni 600 0 0 0 0 600
Impianti e macchinari 187 57 0 (61) 0 183
Altri beni 133 0 0 (70) 0 63
Migliorie su beni di terzi 3 0 0 (1) 0 2
Totale 3.160 57 0 (235) 0 2.982
Utilizzo
1 luglio f.do 30 giugno
Migliaia di Euro 2016 Incrementi Decrementi Amm.to amm.to 2017
Fabbricati industriali 2.340 0 0 (103) 0 2.237
Terreni 600 0 0 0 0 600
Impianti e macchinari 208 36 0 (57) 0 187
Altri beni 205 0 0 (72) 0 133
Migliorie su beni di terzi 4 0 0 (1) 0 3
Totale 3.357 36 0 (233) 0 3.160

Le immobilizzazioni materiali, con l'esclusione dei terreni, sono ammortizzate sulla base della vita utile attribuibile a ciascun singolo bene.

La voce fabbricati industriali è relativa al magazzino di Trezzano sul Naviglio, mentre la voce terreni è relativa al terreno ad esso pertinente, valutato in 600 mila Euro.

Gli investimenti dell'esercizio si riferiscono quasi esclusivamente all'acquisto di apparecchiature elettroniche.

La movimentazione delle immobilizzazioni materiali lorde e dei relativi fondi ammortamento per l'esercizio corrente e per il precedente è la seguente:

Esercizio corrente

Valore lordo immobilizzazioni materiali

Migliaia di Euro 1 luglio 2017 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2018
Fabbricati industriali 3.258 0 0 3.258
Terreni 600 0 0 600
Impianti e macchinari 2.170 57 0 2.227
Altri beni 1.333 0 0 1.333
Migliorie su beni di terzi 317 0 0 317
Totale 7.678 57 0 7.735

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2017 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2018
Fabbricati industriali (1.021) (103) 0 (1.124)
Terreni 0 0 0 0
Impianti e macchinari (1.983) (61) 0 (2.044)
Altri beni (1.200) (70) 0 (1.270)
Migliorie su beni di terzi (314) (1) 0 (315)
Totale (4.518) (235) 0 (4.753)

Esercizio precedente

Valore lordo immobilizzazioni materiali

Migliaia di Euro 1 luglio 2016 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2017
Fabbricati industriali 3.258 0 0 3.258
Terreni 600 0 0 600
Impianti e macchinari 2.134 36 0 2.170
Altri beni 1.333 0 0 1.333
Migliorie su beni di terzi 317 0 0 317
Totale 7.642 36 0 7.678

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2016 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2017
Fabbricati industriali (918) (103) 0 (1.021)
Terreni 0 0 0 0
Impianti e macchinari (1.926) (57) 0 (1.983)
Altri beni (1.128) (72) 0 (1.200)
Migliorie su beni di terzi (313) (1) 0 (314)
Totale (4.285) (233) 0 (4.518)

I beni materiali della Società non risultano gravati da pegni, ipoteche o altre garanzie reali.

3. Immobilizzazioni immateriali

Tutte le attività immateriali iscritte dalla Società sono a vita utile definita. Non sono state iscritte immobilizzazioni immateriali per effetto di costi sostenuti per sviluppo interno ed aggregazioni di imprese.

Le immobilizzazioni immateriali si decrementano di 65 mila Euro al netto degli ammortamenti effettuati per 154 mila Euro. La tabella seguente mostra i movimenti del periodo corrente e del periodo precedente suddivisi per tipologia:

Migliaia di Euro 1 luglio 2017 Incrementi Decrementi Amm.to 30 giugno 2018
Concessioni e licenze 357 89 0 (150) 296
Marchi e diritti simili 6 0 0 (2) 4
Altri beni 4 0 0 (2) 2
Totale 367 89 0 (154) 302
Migliaia di Euro 1 luglio 2016 Incrementi Decrementi Amm.to 30 giugno 2017
Concessioni e licenze 380 127 0 (150) 357
Marchi e diritti simili 6 2 0 (2) 6
Altri beni 13 0 0 (9) 4
Totale 399 129 0 (161) 367

La voce Concessioni e licenze si è incrementata nell'esercizio per 89 mila Euro per effetto degli investimenti in sistemi gestionali.

La movimentazione delle immobilizzazioni immateriali lorde e dei relativi fondi ammortamento a fine esercizio per l'esercizio corrente e per il precedente è la seguente:

Esercizio corrente

Valore lordo immobilizzazioni immateriali

Migliaia di Euro 1 luglio 2017 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2018
Concessioni e licenze 2.788 89 0 2.877
Marchi e diritti simili 1.514 0 0 1.514
Altri beni 73 0 0 73
Totale 4.375 89 0 4.464

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2017 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2018
Concessioni e licenze (2.431) (150) 0 (2.581)
Marchi e diritti simili (1.508) (2) 0 (1.510)
Altri beni (69) (2) 0 (71)
Totale (4.008) (154) 0 (4.162)

Esercizio precedente

Valore lordo immobilizzazioni immateriali

Migliaia di Euro 1 luglio 2016 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2017
Concessioni e licenze 2.661 127 0 2.788
Marchi e diritti simili 1.512 2 0 1.514
Altri beni 73 0 0 73
Totale 4.246 129 0 4.375

Fondi ammortamento

Migliaia di Euro 1 luglio 2016 Incrementi Dismissioni 30 giugno 2017
Concessioni e licenze (2.281) (150) 0 (2.431)
Marchi e diritti simili (1.506) (2) 0 (1.508)
Altri beni (60) (9) 0 (69)
Totale (3.847) (161) 0 (4.008)

Alla data di chiusura del bilancio non vi sono immobilizzazioni immateriali di durata indefinita.

4. Partecipazioni

La voce partecipazioni, pari a 16.446 mila Euro si è decrementata nell'esercizio per 2.473 mila Euro.

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
505 Games S.p.A. 10.100 10.100 0
Game Service S.r.l. 85 85 0
Pipeworks Inc. 0 2.412 (2.412)
Digital Bros Game Academy S.r.l. 300 300 0
Game Network S.r.l. 10 10 0
Digital Bros Game China 100 100 0
Digital Bros Holdings Ltd. 125 125 0
133 W Broadway Inc. 91 91 0
Kunos Simulazioni S.r.l. 4.351 4.351 0
Totale società controllate 15.162 17.574 (2.412)
Ovosonico S.r.l. 751 720 31
Seekhana Ltd. 421 511 (90)
Totale società collegate 1.172 1.231 (59)
Games Analytics Ltd. 60 60 0
Ebooks&Kids S.r.l. 38 52 (14)
Cityglance S.r.l. in liquidazione 0 2 (2)
Totale altre società 98 114 (16)
Totale partecipazioni 16.432 18.919 (2.487)

La voce partecipazioni al 30 giugno 2018 e comparata con l'esercizio precedente è:

La variazione più significativa è stata determinata dalla cessione della partecipazione nella società americana Pipeworks Inc.. La cessione è già stata descritta negli eventi significativi del periodo.

Le ulteriori variazioni nella voce partecipazioni in società collegate sono state:

  • il valore della partecipazione in Ebooks&Kids S.r.l. è stato ridotto di 14 mila Euro per adeguarsi alla quota di possesso di patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato dalla Società;
  • la conclusione del processo di liquidazione della partecipazione in Citylance S.r.l. in liquidazione;
  • l'adeguamento per 31 mila Euro positivi del valore della partecipazione in Ovosonico S.r.l. alla quota di patrimonio netto di competenza;
  • la sottoscrizione di ulteriori porzioni del capitale della Seekhana Ltd. per 50 mila Euro e l'adeguamento per 141 mila Euro negativi del valore della partecipazione alla quota di patrimonio netto di competenza.

Le partecipazioni detenute in Ovosonico S.r.l. e Seekhana Ltd. sono valorizzate con il metodo del patrimonio netto ed il loro ammontare comprende pertanto i risultati economici pro quota riferibili alla Società e l'ammortamento e/o la svalutazione della differenza tra il valore pagato ed il patrimonio netto pro quota alla data di acquisizione della singola partecipazione.

Alla data di chiusura dell'esercizio il valore di carico delle partecipazioni confrontato con il patrimonio netto pro-quota delle partecipazioni, risulta il seguente:

191

Ragione sociale Sede Valore
di
carico
a
Capitale
sociale
b
PN pro
quota
c
Risultato
d'esercizio
Variazioni
d=c-a
505 Games S.p.A. Milano 10.100 10.000 27.048 2.153 16.948
Game Service S.r.l. Milano 85 50 209 (11) 124
Digital Bros Game Academy S.r.l. Milano 82 300 82 (128) 0
Game Network S.r.l. Milano (2.165) 10 (2.165) (1.019) 0
Digital Bros Game China Shenzhen 100 100 92 9 (8)
Digital Bros Holdings Ltd. Milton Keynes 125 125 109 (2) (16)
133 W Broadway Inc. Eugene 91 90 (108) (98) (199)
Kunos Simulazioni S.r.l. Roma 4.351 10 5.297 2.434 946
Totale società controllate 12.769
Games Analytics Ltd. (1) Edimburgo 60 3 7 (293) (53)
Ebooks&Kids S.r.l. (1) Milano 38 26 38 (90) 0
Totale altre società 98

(1)I dati sono stati ottenuti dai bilanci al 31 dicembre 2017

(2) I dati sono stati ottenuti dalla situazione intermedia semestrale al 30 giugno 2018

Tutte le società controllate sono possedute al 100%. Le quote nella Games Analytics Ltd. e nella Ebooks&Kids S.r.l. sono pari rispettivamente all'1,04% ed al 16%.

Il valore di carico delle società Digital Bros Game Academy S.r.l. e Game Network S.r.l. è espresso al netto dei fondi svalutazione delle partecipazioni che sono pari a 2.175 mila Euro per la Game Network S.r.l. e a 218 mila Euro per la Digital Bros Game Academy S.r.l..

Nessuna svalutazione è stata effettuata relativamente alle partecipazioni in 133 W Broadway Inc., Ovosonico S.r.l. e Seekhana Ltd. in quanto sulla base dei piani prospettici a medio lungo termine le perdite non hanno natura durevole.

5. Crediti e altre attività non correnti

La voce è pari a 9.216 mila Euro e si è incrementata di 8.579 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017 principalmente per effetto del riconoscimento della porzione di credito a medio lungo termine di 10 milioni di dollari statunitensi derivante dalla cessione della Pipeworks Inc. La parte residua, pari a 638 mila Euro, si riferisce esclusivamente a depositi cauzionali a fronte di obbligazioni contrattuali. La parte più significativa è relativa a 635 mila Euro versati alla società Matov Imm. S.r.l. a titolo di garanzia sui canoni di locazione dei locali in Via Tortona 37 a Milano, sede della Società.

6. Imposte anticipate

I crediti per imposte anticipate al 30 giugno 2018 sono pari a 330 mila Euro e si decrementano di 76 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017.

Sono relativi ad IRES per 321 mila Euro e IRAP per 9 mila Euro.

I crediti per imposte anticipate sono calcolati su differenze temporanee tra valori fiscali e valori di bilancio e sono stimati considerando le aliquote d'imposta che si prevede verranno applicate al momento dell'utilizzo, sulla base delle aliquote fiscali vigenti e/o modificate nel momento in cui si ha certezza di tali modifiche. Tali aliquote sono pari al 24% per l'IRES. La tabella seguente riporta il dettaglio delle differenze temporanee al 30 giugno 2018 confrontato con il medesimo al 30 giugno 2017:

Voce Saldo differenze
temporanee al 30
giugno 2017
Movimentazione
nell'esercizio
delle differenze
temporanee
Saldo differenze
temporanee al 30
giugno 2018
Fondo svalutazione crediti tassato 620 34 654
Fondo rischi derivati 41 (41) 0
Emolumento amministratori non liquidato 601 (332) 269
Trattamento di fine rapporto 39 0 39
Fondo obsolescenza magazzino 343 (93) 250
Deduzione per "aiuto alla crescita
economica" (ACE)
0 93 93
Altro 49 (16) 33
Totale 1.693 (355) 1.338

La tabella seguente riporta il calcolo del saldo delle imposte anticipate al 30 giugno 2018 relativamente all'IRES:

Voce Saldo differenze
temporanee al
30 giugno 2018
Aliquota
IRES
Imposte
anticipate IRES
al 30 giugno 2018
Fondo svalutazione crediti tassato 654 24,0% 157
Fondo rischi derivati 0 24,0% 0
Emolumento amministratori non liquidato 269 24,0% 65
Trattamento di fine rapporto 39 24,0% 9
Fondo obsolescenza magazzino 250 24,0% 60
Deduzione per "aiuto alla crescita economica" (ACE) 93 24,0% 22
Altro 33 24,0% 8
Totale 1.338 321

PASSIVITÀ NON CORRENTI

7. Benefici verso i dipendenti

La voce benefici verso i dipendenti rispecchia il valore attuariale del debito del Gruppo verso i dipendenti calcolato da un attuario indipendente e mostra un decremento rispetto all'esercizio precedente pari a 29 mila Euro.

Nell'ambito della valutazione attuariale alla data del 30 giugno 2018 è stato utilizzato un tasso di attualizzazione Iboxx Corporate A con duration superiore ai dieci anni, consistentemente con il tasso utilizzato alla chiusura del precedente esercizio. L'utilizzo di un tasso di attualizzazione Iboxx Corporate AA non avrebbe comportato differenze significative.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

• proiezione, per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato al 31 dicembre 2006 e rivalutato;

  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento, nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione di ciascun pagamento probabilizzato.

La stima si basa su un numero puntuale di dipendenti in forza presso la Società, pari a 49 persone.

I parametri economico-finanziari utilizzati per la stima del calcolo attuariale sono i seguenti:

  • tasso annuo di interesse pari al 1,84%;
  • tasso annuo di incremento reale delle retribuzioni pari all'1%;
  • tasso annuo di inflazione pari all'1,50%.

La tabella sottostante riporta la movimentazione dell'esercizio del trattamento di fine rapporto confrontata con quella dell'esercizio precedente:

Migliaia di Euro 30 giugno
2018
30 giugno
2017
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 1 luglio 2017 417 495
Dipendenti trasferiti a 505 Games S.p.A. 39 (55)
Utilizzo del fondo per dimissioni (40) (4)
Accantonamenti dell'esercizio 141 149
Adeguamento per previdenza complementare (131) (143)
Adeguamento per ricalcolo attuariale (7) (25)
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 30 giugno 2018 419 417

La Società non ha in essere piani di contribuzione integrativi.

8. Fondi non correnti

Sono costituiti integralmente dal fondo indennità suppletiva clientela agenti. L'ammontare al 30 giugno 2018 pari a 80 mila Euro è aumentato di 1 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017, quando era stato pari a 79 mila Euro. La variazione è relativa esclusivamente agli accantonamenti del periodo.

9. Altri debiti e passività non correnti

Al 30 giugno 2018 la voce è pari a 901 mila Euro ed è relativa esclusivamente al debito per le consulenze ricevute nell'ambito della cessione della Pipeworks Inc. e che verranno pagate contestualmente all'incasso dei 10 milioni di dollari statunitensi precedentemente descritti.

194

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Al 30 giugno 2018 la Società non vanta crediti o debiti di durata residua superiore ai cinque anni né debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali e non vi sono stati effetti significativi dovuti alle variazioni nei cambi valutari verificatesi successivamente alla chiusura dell'esercizio. Inoltre non vi sono crediti e debiti relativi ad operazioni che prevedono l'obbligo per l'acquirente di retrocessione a termine.

La tabella sottostante riporta la suddivisione geografica delle voci che compongono il totale del capitale circolante netto al 30 giugno 2018:

Migliaia di Euro Italia UE EXTRA UE Totale
10 Rimanenze 3.688 0 0 3.688
11 Crediti commerciali 1.739 63 0 1.802
12 Crediti verso società controllate 21.947 139 1.147 23.233
13 Crediti tributari 1.968 0 0 1.968
14 Altre attività correnti 2.957 0 121 3.078
15 Debiti verso fornitori (1.222) (729) (61) (2.012)
16 Debiti verso società controllate 0 (8.454) (479) (8.933)
17 Debiti tributari (216) 0 0 (216)
18 Fondi correnti (2.393) 0 0 (2.393)
19 Altre passività correnti (753) 0 0 (753)
Totale capitale circolante netto 27.715 (8.981) 728 19.462

10. Rimanenze

Le rimanenze sono composte interamente da prodotti finiti destinati alla rivendita. Passano da 3.958 mila Euro registrati al 30 giugno 2017 a 3.688 mila Euro al 30 giugno 2018, con un decremento di 270 mila Euro. La voce è esposta al netto del fondo obsolescenza che è pari a 250 mila Euro a fronte di 343 mila Euro al 30 giugno 2017.

11. Crediti commerciali

I crediti verso clienti presentano la seguente movimentazione nel periodo:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Crediti verso clienti Italia 2.416 2.612 (196)
Crediti verso clienti UE 63 196 (133)
Crediti verso clienti resto del mondo 1 2 (1)
Fondo svalutazione crediti (678) (634) (44)
Totale crediti commerciali 1.802 2.176 (374)

Il totale dei crediti commerciali al 30 giugno 2018 è pari a 1.802 mila Euro, rispetto ai 2.176 mila Euro al 30 giugno 2017, con un decremento pari a 374 mila Euro. I crediti commerciali della Società sono principalmente verso clienti italiani. La voce è esposta al netto del fondo svalutazione crediti.

I crediti verso clienti sono esposti al netto della stima delle note di credito che la Società ritiene di dover emettere per riposizionamenti e per resi di merce e che ammontano a 638 mila Euro, in aumento rispetto ai 481 mila stimati al 30 giugno 2017.

Il fondo svalutazione crediti aumenta rispetto al 30 giugno 2017 di 44 mila Euro, passando da 644 mila Euro a 688 mila Euro. La stima del fondo svalutazione crediti è frutto di un'analisi svolta analiticamente su ogni singola posizione cliente al fine di verificare la loro solvibilità. La variazione è determinata da accantonamenti per 54 mila Euro per tenere in considerazione le potenziali perdite derivanti dal fallimento di alcuni clienti ed utilizzi per 10 mila Euro a fronte di specifiche posizioni identificate

La tabella seguente riporta un'analisi dei crediti verso clienti al 30 giugno 2018 suddivisi per data di scadenza comparata con la medesima analisi al 30 giugno 2017:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 % su totale 30 giugno 2017 % su totale
Non scaduto 1.224 68% 1.718 79%
0 > 30 giorni 227 13% 59 3%
30 > 60 giorni 11 0% 32 1%
60 > 90 giorni 0 0% 85 4%
> 90 giorni 340 19% 282 13%
Totale crediti verso clienti 1.802 100% 2.176 100%

Il fondo svalutazione crediti tiene conto delle potenziali perdite su crediti per l'insolvenza dei debitori. La stima del fondo svalutazione crediti è frutto di un'analisi svolta su ogni singola posizione cliente al fine di verificarne la solvibilità.

12. Crediti verso società controllate

I crediti verso società controllate ammontano a 23.233 mila Euro e sono aumentati di 3.013 mila Euro.

La voce crediti verso società controllate al 30 giugno 2018 e comparata con l'esercizio precedente è:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
505 Mobile S.r.l. 9.169 10.605 (1.436)
Game Entertainment S.r.l. 8.081 5.855 2.226
Game Network S.r.l. 2.477 1.627 850
505 Games S.p.A. 1.248 1 1.247
133 W Broadway Inc. 576 430 146
Hawkwen Entertainment Inc. 571 1.041 (470)
Kunos Simulazioni S.r.l. 523 0 523
Game Service S.r.l. 406 396 10
505 Games France S.a.s. 139 224 (85)
Digital Bros Game Academy S.r.l. 43 0 43
505 Games Iberia Slu 0 41 (41)
Totale crediti verso società controllate 23.233 20.220 3.013

La Società, sulla base dei piani prospettici a medio-lungo termine, ritiene recuperabili tutti i crediti verso società controllate.

13. Crediti tributari

I crediti tributari al 30 giugno 2018 sono pari a 1.968 mila Euro e sono aumentati di 1.641 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017 quando erano stati pari a 327 mila Euro.

La voce crediti tributari al 30 giugno 2018 e comparata con l'esercizio precedente è:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Credito da consolidato fiscale nazionale 1.486 0 1.486
Credito per rimborso IRES 120 120 0
Credito IVA 112 25 87
Altri crediti 250 182 68
Totale crediti tributari 1.968 327 1.641

Il credito per il rimborso IRES è relativo alla deducibilità dell'IRAP sui costi del personale.

14. Altre attività correnti

Le altre attività correnti sono passate da 564 mila Euro al 30 giugno 2017 a 3.078 mila Euro al 30 giugno 2018 principalmente per effetto della contabilizzazione di 2.144 mila Euro, pari a 2,5 milioni di dollari statunitensi relativi alla porzione del credito per la cessione della Pipeworks Inc. con scadenza entro i dodici mesi. La composizione è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Rimborsi assicurativi da ricevere 1 1 0
Crediti verso fornitori 351 391 (40)
Anticipi a dipendenti 192 113 79
Altri crediti 2.534 59 2.475
Totale altre attività correnti 3.078 564 2.514

La voce altri crediti, oltre a 2.144 mila Euro già citati, include, principalmente, 210 mila Euro relativi ad un finanziamento erogato alla società collegata Ovosonico S.r.l. e 121 mila Euro relativi al credito per gli interessi vantati fino al 30 giugno 2018 verso il compratore di Pipeworks Inc. sulla porzione del prezzo di vendita non ancora incassata. La parte residua della voce è composta da anticipi effettuati nei confronti di fornitori e dipendenti.

15. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori esigibili entro l'esercizio successivo diminuiscono di 294 mila Euro e sono prevalentemente formati da debiti verso publisher per l'acquisto di prodotti finiti. Sono così composti:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Debiti verso fornitori Italia (1.222) (1.366) 142
Debiti verso fornitori UE (543) (868) 325
Debiti verso fornitori resto del mondo (247) (72) (175)
Totale debiti verso fornitori (2.012) (2.306) 294

16. Debiti verso società controllate

I debiti verso società controllate ammontano a 8.933 mila Euro e si sono decrementati rispetto all'esercizio precedente per 7.329 mila Euro principalmente per la diminuzione del debito verso la 505 Games S.p.A.. Sono composti come di seguito:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno
2017
Variazioni
505 Games (US) Inc. (3.071) (1.017) (2.054)
505 Games Ltd. (1.952) (3.484) 1.532
505 Games GmbH (1.552) (590) (962)
DR Studios Ltd. (885) (859) (26)
505 Games Iberia Slu (883) 0 (883)
505 Games Mobile (US) (234) (256) 22
505 Games Interactive (219) (242) 23
Digital Bros Holdings Ltd. (111) (113) 2
Digital Bros China (Shenzen Ltd.) (26) (4) (22)
505 Games S.p.A. 0 (7.722) 7.722
Digital Bros Game Academy S.r.l. 0 (44) 44
Pipeworks Inc. 0 (1.931) 1.931
Totale debiti verso società controllate (8.933) (16.262) 7.329

17. Debiti tributari

I debiti tributari passano da 615 mila Euro al 30 giugno 2017 a 216 mila Euro, con un decremento di 399 mila Euro e sono composti principalmente dai debiti per ritenute relativi a dipendenti e collaboratori.

18. Fondi correnti

La voce è composta dai fondi svalutazione partecipazioni. Si è incrementata di 1.147 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017 quando era stata pari a 1.246 mila Euro a seguito dell'accantonamento necessario per la copertura delle perdite nelle controllate Game Network S.r.l. e Digital Bros Game Academy S.r.l..

La movimentazione del periodo è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2017 Accantonamenti 30 giugno 2018
Digital Bros Game Academy S.r.l. 90 128 218
Game Network S.r.l. 1.156 1.019 2.175
Totale fondi correnti 1.246 1.147 2.393

L'accantonamento dell'esercizio è pari a 1.147 mila Euro in linea con le perdite delle due controllate realizzate al 30 giugno 2018.

19. Altre passività correnti

Le altre passività correnti passano da 2.277 mila Euro al 30 giugno 2017 a 753 mila Euro al 30 giugno 2018, con un decremento di 1.524 mila Euro, come di seguito illustrato:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Debiti verso istituti di previdenza (219) (244) 25
Debiti verso dipendenti (482) (605) 123
Debiti verso collaboratori (36) (36) 0
Altri debiti (16) (1.392) 1.376
Totale altre passività correnti (753) (2.277) 1.524

Il decremento della voce altri debiti è dovuto per 1.375 mila Euro al saldo del debito residuo previsto contrattualmente della Società per l'acquisizione della Kunos Simulazioni S.r.l..

I debiti verso dipendenti includono gli accantonamenti relativi a ferie e permessi non ancora goduti al temine dell'esercizio e per il pagamento della tredicesima mensilità.

Il decremento dei debiti verso istituti di previdenza e verso dipendenti è dovuto ai minori accantonamenti per la quota variabile delle retribuzioni rispetto al 30 giugno 2017.

PATRIMONIO NETTO

Le movimentazioni dettagliate di patrimonio netto sono riportate nel prospetto movimenti di patrimonio netto, si riportano qui i movimenti in sintesi:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Capitale sociale 5.704 5.704 0
Azioni proprie 0 0 0
Riserva legale 1.141 1.129 12
Riserva sovrapprezzo azioni 18.486 18.486 0
Riserva da introduzione IFRS (142) (142) 0
Riserva da rivalutazione attuariale (75) (80) 5
Riserva da valutazione titoli 0 0 0
Altre riserve 0 0 0
Riserva piano di stock option 1.167 371 796
Utili esercizi precedenti 5.086 3.000 2.086
Risultato d'esercizio 15.520 4.237 11.283
Totale patrimonio netto 46.887 32.705 14.182

Le movimentazioni dettagliate di patrimonio netto sono riportate nel prospetto delle variazioni di patrimonio, si riportano qui in movimenti in sintesi:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Patrimonio netto di apertura 32.705 28.706 3.999
Aumento capitale 0 60 (60)
Aumento riserva sovrapprezzo azioni 0 1.532 (1.532)
Distribuzione dividendi (2.139) (1.834) (305)
Variazione azioni proprie 0 390 (390)
Utili (perdite attuariali) 5 18 (13)
Variazione riserva rivalutazione titoli 0 (2.230) 2.230
Riserva per piano di stock option 796 371 425
Altre variazioni 0 1.455 (1.455)
Risultato del periodo 15.520 4.237 11.283
Patrimonio netto finale 46.887 32.705 14.182

Il capitale sociale al 30 giugno 2018 è invariato rispetto al 30 giugno 2017 ed è suddiviso 14.260.837 azioni ordinarie con un valore nominale pari a 0,4 Euro, per un controvalore di 5.704 mila Euro.

Non esistono diritti, privilegi e vincoli sulle azioni ordinarie.

La variazione della riserva per piano di stock option per 796 mila Euro è la quota di competenza dell'esercizio relativa al "Piano di stock option 2016-2026" deliberato nello scorso esercizio.

Non esistono particolari destinazioni ed obiettivi per le singole riserve patrimoniali ad esclusione di quelli definiti dalla legge.

Alla data di approvazione del presente bilancio non esistono dividendi già deliberati, ma non ancora pagati.

Non esistono azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni e titoli o valori simili emessi dalla Società.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria al 30 giugno 2018 comparata con i medesimi dati al 30 giugno 2017 è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
24 Disponibilità liquide 609 3.872 (3.263)
25 Debiti verso banche correnti (845) (1.558) 713
26 Altre attività e passività finanziarie correnti (176) 2.899 (3.075)
Posizione finanziaria netta corrente (412) 5.213 (5.625)
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0
28 Debiti verso banche non correnti 0 0 0
29 Altre passività finanziarie non correnti (25) (40) 15
Posizione finanziaria netta non corrente (25) (40) 15
Totale posizione finanziaria netta (437) 5.173 (5.610)

La Società ha analizzato all'interno del proprio rendiconto finanziario le principali variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento intervenute nell'esercizio e ha constatato che non sono presenti significative variazioni non monetarie.

Alla chiusura dell'esercizio i valori contabili degli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono risultati pari al relativo fair value.

La tabella seguente riporta le passività finanziarie al 30 giugno 2018 elencate per scadenza temporale:

Migliaia di Euro Entro 1 anno 1-5 anni oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche relativi a conti correnti 0 0 0 0
Debiti verso banche relativi a finanz. all'imp. ed export 0 0 0 0
Debiti verso banche relativi ad anticipi fatture e sbf (845) 0 0 (845)
Debiti verso banche per mutui chirografari 0 0 0 0
Totale debiti verso banche (A) (845) 0 0 (845)
Altre passività finanziarie (B) (176) (25) 0 (201)
Totale (A+B) (1.021) (25) 0 (1.046)

Posizione finanziaria netta corrente

La posizione finanziaria netta a breve termine è così composta:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
24 Disponibilità liquide 609 3.872 (3.263)
25 Debiti verso banche correnti (845) (1.558) 713
26 Altre attività e passività finanziarie correnti (176) 2.899 (3.075)
Posizione finanziaria netta corrente (412) 5.213 (5.625)

24. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2018, sulle quali non esistono vincoli, sono pari a 609 mila Euro, in diminuzione di 3.263 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017, e sono costituiti esclusivamente da depositi in conto corrente esigibili a vista.

25. Debiti verso banche a breve termine

I debiti verso banche a breve termine sono costituiti esclusivamente da anticipi fatture e salvo buon fine per l'importo di 845 mila Euro.

Il dettaglio è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Anticipi fatture e salvo buon fine (845) 0 (845)
Finanziamenti rateali entro i 12 mesi 0 (1.558) 1.558
Totale debiti verso banche a breve termine (845) (1.558) 713

I debiti verso banche a breve termine sono diminuiti per 713 mila Euro a seguito dell'estinzione dei finanziamenti rateali entro i 12 mesi avvenuta nel corso dell'esercizio per 1.558 mila Euro parzialmente compensata con l'aumento degli anticipi fatture e salvo buon fine per 845 mila Euro.

26. Altre attività e passività finanziarie a breve termine

Il dettaglio delle altre attività e passività finanziarie correnti è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Starbreeze azioni B 0 2.972 (2.972)
Anticipazioni di crediti commerciali pro soluto da
società di factoring
(161) (58) (103)
Canoni di leasing con scadenza entro i dodici mesi (15) (15) 0
Totale altre attività e passività finanziarie
correnti (176) 2.899 (3.075)

La azioni Starbreeze B detenute da Digital Bros al 30 giugno 2017 sono state interamente alienate nel corso dell'esercizio generando una plusvalenza netta di 88 mila Euro.

Le anticipazioni di crediti commerciali pro soluto concesse da società di factoring per un importo di 161 mila Euro sono aumentate di 103 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017.

I canoni di leasing con scadenza entro i dodici mesi, pari a 15 mila Euro, sono composti dal debito a breve termine relativo a due contratti stipulati nello scorso esercizio con Unicredit Leasing.

Posizione finanziaria netta non corrente

La posizione finanziaria netta non corrente è composta da:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
27 Attività finanziarie non correnti 0 0 0
28 Debiti verso banche non correnti 0 0 0
29 Altre passività finanziarie non correnti (25) (40) 15
Posizione finanziaria netta non corrente (25) (40) 15

27. Attività finanziarie non correnti

Non vi sono attività finanziarie non correnti al 30 giugno 2018 come non sussistevano al 30 giugno 2017.

28. Debiti verso banche non correnti

Non vi sono debiti verso banche non correnti al 30 giugno 2018 come non sussistevano al 30 giugno 2017.

29. Altre passività finanziarie non correnti

Le altre attività finanziare non correnti sono pari a 25 mila Euro e sono relative ai canoni di leasing con scadenza oltre i dodici mesi di due contratti di locazione finanziaria stipulati con Unicredit Leasing per l'acquisto di un server e di un'autovettura. Il primo contratto prevede un valore finanziato pari a 54 mila Euro e il pagamento di cinquantanove canoni con periodicità mensile oltre a un canone anticipato pari a 5 mila Euro ed un prezzo per l'esercizio dell'opzione finale di acquisto pari a 1 mila Euro. La scadenza del contratto di locazione finanziaria è il 29 dicembre 2020. L'importo dei canoni a scadere oltre i dodici mesi è pari a 15 mila Euro. Il tasso di interesse è variabile ed è determinato sulla base dell'Euribor a 3 mesi aumentato di uno spread di 3 punti percentuali. Il contratto relativo all'autovettura prevede un valore finanziato pari a 31 mila Euro e il pagamento di cinquantanove canoni con periodicità mensile oltre a un canone anticipato pari a 1 mila Euro ed un prezzo per l'esercizio dell'opzione finale di acquisto pari a 1 mila Euro. La scadenza del contratto di locazione finanziaria è il 28 aprile 2021. L'importo dei canoni a scadere oltre i dodici mesi è pari a 10 mila Euro. Il tasso di interesse è variabile ed è dell'1,41%.

La tabella seguente riporta la scadenza temporale dei canoni di locazione finanziaria:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Entro 1 anno 15 15 0
1-5 anni 25 40 (15)
Oltre 5 anni 0 0 0
Totale 40 55 (15)

IMPEGNI E RISCHI

Gli impegni che la Società ha in essere al 30 giugno 2018 ammontano a 19.796 mila Euro e fanno riferimento a mandati di credito a favore di società controllate. La voce al 30 giugno 2017 era pari a 12.346 e l'incremento è relativo alle maggiori garanzie a favore della 505 Games S.p.A..

5. ANALISI DEL CONTO ECONOMICO

3. Ricavi netti

Il totale dei ricavi netti passa da 19.083 mila Euro a 16.578 mila Euro con un decremento percentuale pari al 18,3%.

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Vendite lorde Italia 16.051 19.759 (3.708) -18,8%
Vendite lorde estero 527 522 5 1,0%
Totale ricavi lordi 16.578 20.281 (3.703) -18,3%
Totale rettifiche ricavi (1.198) (1.198) 0 0,0%
Totale ricavi netti 15.380 19.083 (3.703) -19,4%

La distribuzione geografica dei ricavi lordi al 30 giugno 2018 è la seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Ricavi lordi Italia 16.051 19.759 (3.708) -18,8%
Ricavi lordi UE 527 522 5 1,0%
Totale ricavi lordi 16.578 20.281 (3.703) -18,3%

8. Costo del venduto

Il costo del venduto è così suddiviso:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni %
Acquisto prodotti destinati alla rivendita (11.248) (12.524) 1.276 -10,2%
Variazione delle rimanenze prodotti finiti (270) (3.055) 2.785 -91,1%
Totale costo del venduto (11.518) (15.579) 4.061 -26,1%

Per un commento più dettagliato delle singole componenti dei ricavi e del costo del venduto si rimanda alla relazione sulla gestione.

10. Altri ricavi

Gli altri ricavi comprendono principalmente i ricavi di attività prestate per conto delle società controllate.

11. Costi per servizi

Di seguito si riporta il dettaglio dei costi per servizi:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni %
Pubblicità, marketing, fiere e mostre (771) (736) (35) 4,7%
Trasporti e noli (177) (175) (2) 1,3%
Sub-totale servizi legati alle
vendite (948) (911) (37) 4,0%
Assicurazioni varie (102) (95) (7) 6,9%
Consulenze legali e notarili (944) (1.268) 324 -25,6%
Postali e telegrafiche (106) (107) 1 -1,1%
Viaggi e trasferte (280) (259) (21) 8,2%
Utenze (106) (99) (7) 7,1%
Manutenzioni (62) (64) 2 -3,2%
Compensi agli organi sociali (74) (73) (1) 1,1%
Sub-totale servizi generali (1.674) (1.965) 291 -14,8%
Servizi intercompany (62) (94) 32 -33,8%
Sub-totale (1.736) (2.059) 323 -15,7%
Totale costi per servizi (2.684) (2.970) 286 -9,7%

I costi per servizi sono stati pari a 2.684 mila Euro, in diminuzione di 286 mila Euro rispetto al 30 giugno 2017 principalmente per effetto di minori spese per consulenze che nel passato esercizio erano state particolarmente elevate per le attività relative alla predisposizione del piano di incentivazione azionaria e per le spese dei consulenti relative all'acquisizione della Kunos Simulazioni S.r.l..

12. Affitti e locazioni

Gli affitti e locazioni, pari a 730 mila Euro, sono diminuiti rispetto al 30 giugno 2017 quando erano stati pari a 752 mila Euro. La voce include 690 mila Euro relative all'affitto degli uffici della Società siti in Via Tortona 37 a Milano e 40 mila Euro relative alla locazione operativa di autovetture assegnate ai dipendenti ed alla locazione di strumentazione di magazzino.

13. Costi del personale

I costi del personale dipendente sono comprensivi del costo sostenuto per le provvigioni per agenti di commercio, dei compensi agli amministratori deliberati dall'assemblea, al costo per i lavoratori temporanei ed i collaboratori, nonché i costi per le auto aziendali assegnate ai dipendenti e sono stati pari a 5.315 mila Euro in aumento di 369 mila Euro rispetto all'esercizio precedente:

Migliaia di Euro 30 giugno
2018
30 giugno
2017
Variazioni %
Salari e stipendi (2.306) (2.338) 32 -1,4%
Oneri sociali (846) (863) 17 -1,9%
Trattamento di fine rapporto (143) (150) 7 -4,5%
Piano di stock option (796) (371) (426) n.s.
Provvigioni agenti (28) (51) 23 -45,2%
Altri costi (48) (34) (14) 39,7%
Totale costi del personale (5.315) (4.946) (369) 7,5%

I costi del personale in senso stretto sono composti dai salari e stipendi, dai contributi relativi nonché dal costo per il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato. Si incrementano di 57 mila Euro rispetto all'esercizio precedente:

Migliaia di Euro 30 giugno
2018
30 giugno
2017
Variazioni %
Salari e stipendi (2.306) (2.338) 32 -1,4%
Oneri sociali (846) (863) 17 -1,9%
Trattamento di fine rapporto (143) (150) 8 -5,1%
Totale costi del personale (3.295) (3.351) 57 -1,7%
Numero medio dipendenti 50 53 (3) -5,7%
Costo medio per dipendente (66) (63) (3) 4,2%

Il costo medio per dipendente si incrementa del 4,2%.

Il dettaglio dei dipendenti della Società al 30 giugno 2018, ripartiti per tipologia, è fornita nella relazione sulla gestione.

14. Altri costi operativi

Il dettaglio dei costi operativi per natura confrontati con le medesime voci registrate nell'esercizio precedente è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni %
Acquisto materiali vari (40) (36) (4) 12,1%
Spese generali e amministrative (433) (425) (8) 1,8%
Spese di rappresentanza (15) (19) 4 -20,8%
Spese bancarie varie (48) (112) 64 -57,0%
Totale altri costi operativi (536) (592) 56 -9,4%

I costi operativi si decrementano rispetto all'esercizio precedente del 9,4% passando da 592 mila Euro a 536 mila Euro principalmente per la diminuzione delle spese bancarie.

21. Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Migliaia di Euro 30 giugno
2018
30 giugno
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Variazioni %
Ammortamenti (389) (393) 4 -1,1%
Accantonamenti 0 0 0 n.s.
Svalutazione di attività (1.235) (2.190) 955 -43,6%
Riprese di valore di attività 0 1.491 (1.491) n.s.
Totale proventi e costi operativi non monetari (1.624) (1.092) (532) n.s.

Gli ammortamenti sono stati descritti nelle movimentazioni delle immobilizzazioni e degli investimenti nelle note illustrative alla quale si rimanda.

Le svalutazioni di attività al 30 giugno 2018 e al 30 giugno 2017 sono così composte:

Migliaia di Euro 30
giugno
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30
giugno
2017
Variazioni
Svalutazione della partecipazione in Game Networks S.r.l. (1.019) (1.459) 440
Svalutazione della partecipazione in Digital Bros Game Academy S.r.l. (128) (119) (9)
Svalutazione della partecipazione in Cityglance S.r.l. (20) (44) 24
Svalutazione della partecipazione in Ebooks&Kids S.r.l. (14) (148) 134
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (54) (420) 366
Totale svalutazione di attività (1.235) (2.190) 955

Al 30 giugno 2017 la voce riprese di valore di attività era data esclusivamente dal rilascio del fondo svalutazione di 1.491 mila Euro nella controllata Pipeworks Inc..

25. Gestione finanziaria

La gestione finanziaria è stata positiva per 19.373 mila Euro, rispetto a 7.954 mila Euro realizzati nel passato esercizio principalmente per effetto di maggiori interessi attivi e proventi finanziari per 10.226 mila Euro. La voce si compone di:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni %
23 Interessi attivi e proventi finanziari 20.087 9.861 10.226 n.s.
24 Interessi passivi e oneri finanziari (714) (1.907) 1.193 -62,6%
25 Gestione finanziaria 19.373 7.954 11.419 n.s.

Il dettaglio degli interessi attivi e proventi finanziari è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno
2017
Variazioni %
Plusvalenza da cessione di Pipeworks Inc. 11.509 0 11.509 n.s.
Dividendi da società controllate 7.292 6.000 1.292 21,5%
Differenze attive su cambi 1.163 713 450 63,0%
Altri interessi e proventi finanziari 123 3.148 (3.025) -96,1%
Totale interessi e proventi finanziari attivi 20.087 9.861 10.226 n.s.

La plusvalenza lorda realizzata a seguito della vendita della partecipazione non strategica in Pipeworks Inc. è stata pari a 13.924 mila Euro. La plusvalenza netta dei costi accessori è ridotta a 11.509 mila Euro.

I dividendi sono stati ricevuti dalla 505 Games S.p.A. e dalla Pipeworks Inc. rispettivamente per 6.000 mila Euro e 1.292 mila Euro.

La voce altri interessi e proventi finanziari include 31 mila Euro relativi alla valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione nella società collegata Ovosonico S.r.l.. Al 30 giugno 2017 la voce era composta principalmente dalle plusvalenze realizzate sulle vendite delle azioni Starbreeze B, ridotte a 88 mila Euro nell'esercizio corrente.

Il dettaglio degli interessi passivi e oneri finanziari è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno
2018
30 giugno
2017
Variazioni %
Interessi passivi su c/c e attività commerciali (23) (273) 250 -91,5%
Altri interessi passivi (8) (35) 27 -77,5%
Interessi passivi finanziamenti e leasing (20) (91) 71 -77,8%
Interessi factoring (4) (6) 2 -30,5%
Totale interessi passivi da fonti di finanziamento (55) (405) 350 -86,3%
Differenze passive su cambi (518) (503) (15) 2,9%
Minusvalenze su alienazione titoli 0 (999) 999 n.s.
Valutazione di partecipazioni a patrimonio netto (141) 0 (141) n.s.
Totale interessi passivi (714) (1.907) 1.193 -62,6%

Gli interessi passivi e oneri finanziari sono in diminuzione di 1.193 mila Euro e sono pari a 714 mila Euro per effetto di minori minusvalenze sulla valutazione delle azioni Starbreeze A e B. Gli interessi passivi da fonti di finanziamento si riducono di 350 mila Euro in linea con l'andamento della posizione finanziaria nel corso dell'esercizio.

La voce valutazione di partecipazioni a patrimonio netto include l'adeguamento del valore di carico della collegata Seekhana Ltd. alla quota dei risultati economici ottenuti dalla società collegata dal momento di acquisto delle quote da Digital Bros S.p.A..

29. Imposte

Il dettaglio delle imposte correnti e differite al 30 giugno 2018 è il seguente:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni %
Imposte correnti 476 557 (81) -14,5%
Imposte differite (74) (121) 47 -38,5%
Totale imposte 402 436 (34) -7,8%

L'importo è relativo esclusivamente all'IRES la cui determinazione periodo è stata:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Imponibile fiscale IRES (2.442) (1.225) (1.217)
Aliquota IRES 24,0% 27,5%
Ires di periodo 586 337 249
Effetto da consolidato fiscale 0 160 (160)
Imposte di competenza dell'esercizio precedente (110) 60 (170)
IRES di periodo 476 557 (81)

L'accantonamento per imposte IRES dell'esercizio è riconciliato con il risultato d'esercizio esposto in bilancio come segue:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 30 giugno 2017
Risultato ante imposte della Società 15.118 3.801
Aliquota IRES 24,0% 27,5%
Imposta teorica (3.628) -24,0% (1.045) -27,5%
Effetto fiscale di costi non deducibili 4.100 27% 1.439 38%
Effetto fiscale dell'utilizzo di perdite fiscali non
precedentemente utilizzate
0 0% 0 0%
Effetto fiscale netto del rilascio di imposte
differite attive non comprese nei punti sopra
86 (57)
Effetto da consolidato fiscale 0 160
IRES su plusvalenza classificata nella gestione
finanziaria
28
Imposte di competenza dell'esercizio precedente (110) 60
Imposta sul reddito d'esercizio e aliquota fiscale
effettiva
476 3,1% 557 14,6%

Non vi è stato alcun accantonamento per IRAP né nell'esercizio corrente né in quello precedente.

6. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI E DEGLI STRUMENTI FINANZIARI (IFRS 7)

I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società sono:

  • Scoperti di conto corrente bancario
  • Depositi bancari a vista e a breve termine
  • Finanziamenti all'importazione
  • Finanziamenti all'esportazione
  • Linee di credito commerciali (smobilizzo di portafoglio effetti e crediti commerciali attraverso cessioni a società di factoring)
  • Contratti di locazione finanziaria
  • Contratti di strumenti derivati

L'obiettivo di tali strumenti è quello di finanziare le attività operative della Società.

Le linee di fido cui dispone la Società con i relativi utilizzi al 30 giugno 2018 sono le seguenti:

La Digital Bros S.p.A. accentra la gestione di tutti i rischi finanziari anche per conto delle società controllate, ad eccezione degli altri strumenti finanziari non elencati sopra, ovvero dei debiti e crediti commerciali derivanti dalle attività operative il cui rischio finanziario rimane in capo alle singole società controllate.

La Società cerca di mantenere un bilanciamento tra strumenti finanziari a breve termine e strumenti finanziari a medio-lungo termine. L'attività svolta principalmente dalla Società, ovvero la commercializzazione di videogiochi, comporta investimenti prevalentemente in capitale circolante netto, che vengono finanziati attraverso linee di credito a breve termine. Gli investimenti a lungo termine sono di norma finanziati attraverso linee di credito a medio lungo termine spesso dedicate al singolo investimento, anche attraverso contratti di locazione finanziaria.

Per effetto di quanto esposto sopra non sussistono particolari concentrazioni di scadenze di debiti finanziari a medio e lungo termine.

Strumenti Finanziari Stato Patrimoniale al 30 giugno 2018

Categoria di attività finanziarie secondo il principio IAS 39

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Categoria di passività finanziarie secondo il principio IAS 39

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I principali rischi generati dagli strumenti finanziari della Società sono:

  • rischio di tasso di interesse
  • rischio di liquidità
  • rischio di cambio
  • rischio di credito.

Rischio di tasso di interesse

L'esposizione degli strumenti finanziari della Società alle variazioni dei tassi di interesse è marginale per quanto riguarda gli strumenti finanziari a medio e lungo termine che sono stati stipulati a tasso fisso oppure resi a tasso fisso con opportuni contratti derivati.

Il rischio di innalzamento dei tassi di interesse sugli strumenti finanziari a breve termine è effettivo in quanto la Società non riesce a trasferire immediatamente sui prezzi di vendita eventuali rialzi dei tassi di interesse.

I rischi sono mitigati, oltre che dal basso o quasi nullo livello di indebitamento, da:

  • la disponibilità di diverse linee di credito a breve termine che permette di indebitarsi nella più economica forma di finanziamento;
  • la struttura finanziaria che varia significativamente in base alla stagionalità del mercato dei videogiochi e che presenta un trend a medio lungo termine in costante miglioramento;
  • l'implementazione di una procedura di cash flowing a breve termine che monitora costantemente l'andamento dell'indebitamento a breve termine e permette di porre in essere eventuali azioni correttive con anticipo in presenza di attese di rialzo dei tassi di interesse.

Rischio di liquidità

Tale rischio si manifesta in caso di impossibilità o difficoltà di reperimento, a condizioni sostenibili, delle risorse finanziarie necessarie al normale svolgimento dell'attività.

I fattori che influenzano le necessità finanziarie della Società sono da un lato le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e dall'altro le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari nonché le condizioni e la disponibilità presente sul mercato del credito.

Si riepilogano di seguito le azioni poste in essere dalla Società al fine di ridurre tale rischio:

  • gestione centralizzata dei processi di tesoreria e quindi delle linee di credito;
  • ottenimento di linee di credito adeguate alla creazione di una struttura del passivo sostenibile mediante l'utilizzo di affidamenti irrevocabili fino a scadenza;
  • monitoraggio continuo delle condizioni prospettiche di liquidità.

Si ritiene che attraverso le risultanze della pianificazione a breve e a medio-lungo termine, i fondi attualmente disponibili, unitamente a quelli che saranno generati dall'attività operativa, consentiranno alla Società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e comunque di essere in grado di determinare i fabbisogni finanziari per le attività della Società con congruo anticipo.

La tabella successiva evidenzia, per fasce di scadenza contrattuale in considerazione del cosiddetto "Worst case scenario", e con valori undiscounted le obbligazioni finanziarie della Società, considerando la data più vicina per la quale alla Società può essere richiesto il pagamento e riportando le relative note di bilancio per ciascuna classe:

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La Società ha a disposizione sufficienti risorse finanziarie per far fronte ai debiti in scadenza entro l'esercizio, potendo contare sulla liquidità disponibile, su linee di credito e fidi non utilizzati, che alla data del presente bilancio ammontano a circa 25 milioni di euro, e sui flussi di cassa derivanti dall'attività caratteristica.

Rischi di tasso di cambio

L'esposizione della Società in dollari americani per effetto delle attività delle controllate statunitensi è mitigato dal fatto che il Gruppo ha un notevole numero di contratti di sviluppo di videogiochi denominati nella stessa valuta per cui eventuali variazioni negative del tasso di cambio Euro/USD comporterebbero un maggior esborso per i costi di licenza, ma contemporaneamente un apprezzamento dei margini realizzati dalle controllate, e viceversa.

La Società, al fine di monitorare il livello di rischio di tasso di cambio Euro/Dollaro, ha deciso di monitorare costantemente l'andamento previsionale del tasso di cambio basandosi anche su report di analisti indipendenti e di disporre di linee di strumenti derivati idonei alla copertura del rischio e commisurati al rischio stesso, attualmente non utilizzati.

La Società per preparare i piani previsionali elabora modelli che tengono conto delle diverse valute in cui le società operano utilizzando i tassi di cambio forward basandosi su report di analisti indipendenti.

Rischi di credito

La Società opera esclusivamente con clienti noti. Nel caso di clienti per i quali non ha necessarie informazioni adotta una politica di vendita con pagamento anticipato e/o a vista che permette di limitare i rischi di perdite su crediti.

Il controllo dell'andamento degli affidamenti e dei saldi clienti viene effettuato prima delle spedizioni da effettuare da parte del direzione finanziaria. La Società ha comunque stipulato un contratto di assicurazione dei crediti che copre una percentuale significativa dei clienti.

La tabella seguente riporta un'analisi dei crediti verso clienti al 30 giugno 2018 suddivisi per data di scadenza comparata con la medesima analisi al 30 giugno 2017:

Migliaia di Euro 30 giugno 2018 % su totale 30 giugno 2017 % su totale
Non scaduto 1.224 68% 1.718 79%
0 > 30 giorni 227 13% 59 3%
30 > 60 giorni 11 0% 32 1%
60 > 90 giorni 0 0% 85 4%
> 90 giorni 340 19% 282 13%
Totale crediti verso clienti 1.802 100% 2.176 100%

Fair value di attività e passività finanziarie e modelli di calcolo utilizzati

Di seguito sono riportati gli ammontari corrispondenti al fair value delle attività e passività ripartiti sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.

Non sono riportate le attività finanziarie per le quali il fair value non è oggettivamente determinabile.

Il fair value della voce Debiti verso banche è stato calcolato sulla base della curva dei tassi alla data di bilancio senza alcuna ipotesi circa il credit spread.

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio. I prezzi di mercato utilizzati sono bid/ask price a seconda della posizione attiva/passiva detenuta. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo e degli strumenti derivati è determinato utilizzando i modelli e le tecniche valutative prevalenti sul mercato, utilizzando input osservabili sul mercato.

Per le voci crediti e debiti commerciali, altre attività finanziarie non sono stati calcolati i fair value in quanto il loro valore di carico approssima lo stesso.

Per quanto riguarda le voci debiti per leasing finanziari e verso altri finanziatori si ritiene che il fair value non si discosti significativamente dal valore contabile a cui sono iscritti.

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Rischio tasso di cambio e tasso d'interesse: sensitivity analysis

La sensitivity analysis è stata preparata in accordo al principio contabile IFRS 7. Essa si applica a tutti gli strumenti finanziari riportati in bilancio.

La Società ha effettuato la sensitivity analysis che misura l'impatto stimato sia nel conto economico sia nello stato patrimoniale, di una variazione del tasso di cambio pari a +/-10% rispetto ai tassi di cambio rilevati al 30 giugno 2018 su ciascuna classe di strumenti finanziari, mantenendo costanti tutte le altre variabili. Tale analisi ha una valenza puramente illustrativa, dato che nella realtà raramente queste variazioni avvengono in maniera isolata.

Al 30 giugno 2018 la Società non risulta esposto ad ulteriori rischi, quali ad esempio rischio su commodity.

Per la sensitivity analysis sul tasso di cambio si è tenuto conto del rischio che può nascere in capo a qualsiasi strumento finanziario denominato in una valuta diversa dall'euro. Di conseguenza è stato preso in considerazione anche il rischio di traslazione.

Gli strumenti finanziari che sono soggetti a variazione del loro valore a seguito di movimenti dei tassi d'interesse sono sia gli strumenti con tasso d'interesse variabile che gli strumenti con tasso d'interesse fisso, ma misurati al fair value.

La tabella seguente riporta gli effetti sulla posizione finanziaria netta e sull'utile prima delle imposte di una diminuzione/incremento del 10% del tasso di cambio Euro/Dollaro rispetto ai valori previsti a budget pari a 1,18:

Tipologia di variazione Effetto sulla posizione Effetto sull'utile prima delle
finanziaria netta imposte
+10% Dollaro (115) (244)
-10% Dollaro 140 299

Livelli gerarchici di valutazione al Fair Value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati al fair value, il principio IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • Livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Al 30 giugno 2018 non vi sono strumenti finanziari rilevati al fair value. Al 30 giugno 2017 la voce includeva:

Voce di bilancio al 30
giugno 2017
Strumento Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Note
Altre attività finanziarie
correnti
Azioni quotate 2.972 2.972 24

7. PROVENTI ED ONERI NON RICORRENTI

Come richiesto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel conto economico devono essere identificati i proventi e gli oneri derivanti da operazioni non ricorrenti. Si ritengono non ricorrenti quelle operazioni o quei fatti che, per la loro natura, non si verificano continuativamente nello svolgimento della normale attività operativa.

Nell'esercizio la Società non ha contabilizzato proventi e oneri non ricorrenti.

8. ATTIVITÁ E PASSIVITÁ POTENZIALI

Al 30 giugno 2018 non vi sono attività e passività potenziali così come al 30 giugno 2017.

9. RAPPORTI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Secondo quanto previsto dalla delibera CONSOB 17221 del 12 marzo 2010, si precisa che i rapporti della società Digital Bros S.p.A. con le proprie controllate dirette nonché con le società correlate e non controllate con le quali sono stati intrattenuti rapporti, sia di natura commerciale che finanziaria, sono stati regolati secondo le normali condizioni di mercato e non si possono qualificare né come atipiche né inusuali.

Digital Bros verso società controllate

Le operazioni di natura commerciale e finanziaria della Società verso le società del Gruppo al 30 giugno 2018 sono regolate a condizioni di mercato. I saldi patrimoniali alla chiusura dell'esercizio ed il totale delle operazioni del periodo comparati con l'esercizio precedente sono:

Migliaia di Euro crediti debiti ricavi costi
comm. finanz. comm. finanz.
505 Games S.p.A. 0 1.248 0 0 2.588 (1.360)
505 Mobile S.r.l. 0 9.169 0 0 0 0
Digital Bros Game Academy S.r.l. 0 43 0 0 77 (21)
Game Entertainment S.r.l. 0 8.081 0 0 3.090 0
Game Network S.r.l. 0 2.477 0 0 10 0
Game Service S.r.l. 0 406 0 0 0 0
505 Games France S.a.s. 0 523 0 0 0 0
505 Games Ltd. 0 139 0 0 0 0
505 Games Iberia Slu 0 0 0 (1.952) 0 0
505 Games (US) Inc. 0 0 0 (883) 1 0
505 Games GmbH 0 0 0 (3.071) 0 0
505 Games Interactive 0 0 0 (1.552) 0 0
505 Games Mobile (US) 0 0 0 (219) 0 0
DR Studios Ltd. 0 0 0 (234) 0 0
Pipeworks Inc. 0 0 0 (885) 0 0
Digital Bros China (Shenzen Ltd.) 0 0 0 (26) 0 0
Digital Bros Holdings Ltd. 0 0 0 (111) 0 0
133 W Broadway Inc. 0 576 0 0 0 0
Hawkwen Entertainment Inc. 0 571 0 0 0 0
Totale 30 giugno 2018 0 23.233 0 (8.933) 5.766 (1.381)

La Società effettua inoltre la gestione accentrata delle disponibilità finanziarie del Gruppo tramite conti correnti di corrispondenza su cui almeno trimestralmente vengono riversati i saldi attivi e passivi in essere tra le diverse società del Gruppo. I conti correnti non sono remunerati.

Altre parti correlate

I rapporti con altre parti correlate riguardano l'attività di consulenza legale svolta dal consigliere Dario Treves e l'attività di locazione immobiliare svolta dalla società Matov Imm. S.r.l., di proprietà della famiglia Galante.

I saldi patrimoniali alla chiusura dell'esercizio ed il totale delle operazioni del periodo comparati con l'esercizio precedente sono:

Migliaia di Euro Crediti Debiti Ricavi Costi
comm. finanz. comm. finanz.
Ovosonico S.r.l. 0 210 0 0 0 0
Dario Treves 0 0 (48) 0 0 (335)
Matov Imm. S.r.l. 0 635 0 0 0 (690)
Totale 30 giugno 2018 0 845 (48) 0 0 (1.025)

Le operazioni al 30 giugno 2017 erano state:

Migliaia di Euro Crediti Debiti Ricavi Costi
comm. finanz. comm. finanz.
Dario Treves 0 0 (22) 0 0 (262)
Matov Imm. S.r.l. 0 635 0 0 0 (705)
Totale 30 giugno 2017 0 635 (22) 0 0 (967)

Il credito di 210 mila Euro verso la società collegata Ovosonico S.r.l. è relativo ad un finanziamento erogato nel corso dell'esercizio.

Il credito finanziario che Digital Bros S.p.A. vanta verso la Matov Imm. S.r.l. è relativo al deposito cauzionale versato a titolo di garanzia sui canoni di locazione dei locali in Via Tortona 37 in Milano.

Consolidato fiscale

A seguito dell'introduzione nel sistema tributario italiano, del regime del consolidato fiscale, la controllante Digital Bros S.p.A. ha esercitato l'opzione di adesione allo stesso in qualità di controllante-consolidante con le società 505 Games Mobile S.r.l., Game Entertainment S.r.l., Game Service S.r.l., 505 Games S.p.A., Digital Bros Game Academy S.r.l., Game Network S.r.l. e Kunos Simulazioni S.r.l..

L'adesione al regime del consolidato fiscale nazionale ha reso necessaria la stesura di un regolamento di attuazione dei rapporti intersocietari volto a garantire che non sorgano pregiudizi alle singole società partecipanti.

10. OPERAZIONI ATIPICHE O INUSUALI

Nel corso del periodo in analisi così come nell'esercizio precedente, non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali. secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

11. ALTRE INFORMAZIONI

PROVENTI DA PARTECIPAZIONI DIVERSI DAI DIVIDENDI

La Società non ha percepito alcun importo da partecipazione diverso dai dividendi secondo quanto indicato dall'art. 2425 n. 15 del Codice Civile.

COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI

L'ammontare dei compensi corrisposti ai membri del Consiglio di amministrazione è stato pari a 1.148 mila Euro.

COMPENSI AL COLLEGIO SINDACALE

Nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2018 è stato liquidato ai membri del Collegio Sindacale un compenso complessivo pari a 74 mila Euro.

STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DALLA SOCIETA'

La Società ha emesso delle opzioni legate al Piano di stock option 2016-2026.

FINANZIAMENTI DA SOCI CON CLAUSOLE DI POSTERGAZIONE

La Società non ha contratto alcun finanziamento con i soci con clausole di postergazione.

PATRIMONI DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE

La Società non ha destinato patrimoni ad uno specifico affare.

FINANZIAMENTI DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE

La Società non ha contratto alcun finanziamento destinato ad uno specifico affare.

ACCORDI NON RISULTANTO DALLO STATO PATRIMONIALE

Non esistono accordi non risultanti dallo stato patrimoniale.

12. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123 bis T.U.F.)

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE

Al 30 giugno 2018 il capitale sociale è composto da n. 14.260.837 azioni ordinarie emesse ed interamente versate da 0,4 centesimi di Euro nominali. Non sono state emesse azioni di diverse categorie e neppure altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto a sottoscrivere azioni di nuova emissione. In data 11 gennaio 2017 l'Assemblea degli azionisti del gruppo Digital Bros ha approvato il "Piano di stock option 2016- 2026".

RESTRIZIONI AL TRASFERIMENTO DI TITOLI

Non esistono restrizioni statutarie al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso degli stessi o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

TITOLI CHE CONFERISCONO DIRITTI SPECIALI

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEI DIPENDENTI: MECCANISMO DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO

Non è in essere alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

RESTRIZIONI AL DIRITTO DI VOTO

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

ACCORDI TRA AZIONISTI

Non esistono pattuizioni di alcun genere in essere tra gli azionisti.

NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E MODIFICHE STATUTARIE

Si rimanda alla relazione di Corporate Governance contenuta nel bilancio consolidato e disponibile sul sito www.digitalbros.com nella sezione Investitori.

DELEGHE AD AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E AUTORIZZAZIONI ALL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE

Nessuna delega per l'aumento del capitale sociale è stata conferita al Consiglio.

E' stata conferita al consiglio di amministrazione della Digital Bros S.p.A. la delega all'acquisto di azioni proprie come descritto nella relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari allegata al bilancio consolidato del Gruppo consolidato e disponibile sul sito www.digitalbros.com nella sezione Investitori.

CLAUSOLE DI CHANGE OF CONTROL

Non esistono clausole di change of control.

INDENNITA' AGLI AMMINISTRATORI IN CASO DI DIMISSIONI, LICENZIAMENTI, CESSAZIONE DEL RAPPORTO A SEGUITO DI UN'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO

Non sono stati stipulati accordi che prevedono indennità in caso di licenziamento e/o dimissioni e/o revoca e neppure se la causa di interruzione del rapporto avviene per offerta pubblica di acquisto.

13. INFORMATIVA SUI BENI OGGETTO DI RIVALUTAZIONE AI SENSI DI LEGGI SPECIALI

Nessuna rivalutazione è stata effettuata sui beni della Società, ai sensi dell'articolo 10 della legge 72/83.

14. FINANZIAMENTI CONCESSI AI MEMBRI DEGLI ORGANI DI AMMNISTRAZIONE, DI VIGILANZA E CONTROLLO

Nessun finanziamento è stato concesso ai membri di organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza e controllo, ai sensi dell'articolo 43 comma 1 della IV Direttiva 78/660/CEE.

15. COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, la società di revisione Deloitte & Touche, per l'esercizio corrente, ha ricevuto compensi pari a 183 mila Euro. Si rimanda all'allegato incluso nelle note illustrative al bilancio consolidato per maggiori informazioni.

16. DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

L'esercizio al 30 giugno 2018 si chiude con un utile di esercizio pari a 15.520 mila Euro che si propone venga destinato per la sua totalità a riserve di utili.

ATTESTAZIONE AI SENSI ART. 154-BIS COMMA 5 TUF

I sottoscritti Abramo Galante, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Stefano Salbe, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Digital Bros S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo luglio 2017-giugno 2018. Non sono emersi difetti di rilievo.

Si attesta inoltre che:

    1. il bilancio d'esercizio al 30 giugno 2018 di Digital Bros S.p.A.:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
    1. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 13 settembre 2018

Firmato

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Abramo Galante Stefano Salbe

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