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De'Longhi

Quarterly Report Nov 11, 2020

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Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO D I G E S T I O N E A L 3 0 S E T T E M B R E

2020

De' Longhi S.p.A.

Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020

Organi societari *

Consiglio di amministrazione

GIUSEPPE DE'LONGHI Presidente
FABIO DE'LONGHI Vice-Presidente
MASSIMO GARAVAGLIA Amministratore Delegato
SILVIA DE'LONGHI Consigliere
MASSIMILIANO BENEDETTI** Consigliere
FERRUCCIO BORSANI** Consigliere
LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** Consigliere
RENATO CORRADA Consigliere
CARLO GARAVAGLIA Consigliere
MARIA CRISTINA PAGNI ** Consigliere
STEFANIA PETRUCCIOLI** Consigliere
GIORGIO SANDRI Consigliere

Collegio sindacale

CESARE CONTI Presidente
PAOLA MIGNANI Sindaco effettivo
ALBERTO VILLANI Sindaco effettivo
LAURA BRAGA Sindaco supplente
ALBERTA GERVASIO Sindaco supplente

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.P.A. ***

Comitato Controllo e Rischi, Corporate Governance e Sostenibilità

STEFANIA PETRUCCIOLI** MARIA CRISTINA PAGNI ** RENATO CORRADA

Comitato Remunerazione e Nomine

MARIA CRISTINA PAGNI ** STEFANIA PETRUCCIOLI** CARLO GARAVAGLIA

Comitato Indipendenti

MARIA CRISTINA PAGNI ** MASSIMILIANO BENEDETTI** FERRUCCIO BORSANI** LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** STEFANIA PETRUCCIOLI**

* Gli organi societari attuali sono stati nominati dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019 per il periodo 2019-2021. Il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione è stato ampliato a dodici con la nomina da parte dell'Assemblea degli azionisti del 22 aprile 2020 del dott. Massimo Garavaglia quale membro del Consiglio di Amministrazione con deleghe di Amministratore Delegato, in carica fino a scadenza del Consiglio medesimo.

** Amministratori indipendenti.

*** Incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2018 per gli esercizi 2019-2027.

Principali dati economici e patrimoniali / finanziari

Dati economici

Valori in milioni di Euro III Trimestre
2020
% III Trimestre
2020
normalizzato
% III Trimestre
2019
% Variazione
normalizzata
Variazione
normalizzata
%
Ricavi 576,6 100,0% 580,9 100,0% 458,2 100,0% 122,7 26,8%
Ricavi a cambi costanti 590,8 100,0% 595,1 100,0% 458,6 100,0% 136,5 29,8%
Margine industriale
netto
285,3 49,5% 289,7 49,9% 216,4 47,2% 73,2 33,8%
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option 96,9 16,8% 101,2 17,4% 60,1 13,1% 41,1 68,3%
EBITDA 94,9 16,5% 99,2 17,1% 57,9 12,6% 41,3 71,4%
Risultato operativo 75,6 13,1% 79,9 13,8% 38,2 8,3% 41,8 109,4%
Risultato netto di
competenza del Gruppo
60,9 10,6% 60,9 10,5% 29,0 6,3% 31,9 110,0%
Risultato netto adjusted 62,7 10,9% 62,7 10,8% 30,8 6,7% 31,9 103,4%
Valori in milioni di Euro 30.09.2020
(9 mesi)
% 30.09.2020
(9 mesi)
normalizzato
% 30.09.2019
(9 mesi)
% Variazione
normalizzata
Variazione
normalizzata
%
Ricavi 1.473,2 100,0% 1.484,6 100,0% 1.303,7 100,0% 180,9 13,9%
Ricavi a cambi costanti 1.485,5 100,0% 1.496,9 100,0% 1.303,8 100,0% 193,1 14,8%
Margine industriale
netto
721,6 49,0% 733,0 49,4% 615,9 47,2% 117,1 19,0%
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option
208,7 14,2% 220,0 14,8% 157,9 12,1% 62,1 39,3%
EBITDA 200,4 13,6% 211,8 14,3% 153,3 11,8% 58,5 38,1%
Risultato operativo 142,5 9,7% 153,9 10,4% 96,2 7,4% 57,7 60,0%
Risultato netto di
competenza del Gruppo
104,0 7,1% 104,0 7,0% 71,8 5,5% 32,1 44,7%
Risultato netto adjusted 110,4 7,5% 110,4 7,4% 75,5 5,8% 34,9 46,3%

Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020

Dati patrimoniali e finanziari

Valori in milioni di Euro 30.09.2020 30.09.2019 31.12.2019
Capitale circolante netto 222,1 387,8 318,8
Capitale investito netto 813,8 1.002,1 912,6
Posizione finanziaria netta attiva
di cui:
451,5 101,5 277,8
-
posizione finanziaria netta bancaria
516,7 180,9 357,4
-
altre attività/(passività) non bancarie
(65,2) (79,5) (79,6)
Patrimonio netto 1.265,3 1.103,5 1.190,5
Capitale circolante netto/Ricavi netti 9,8% 18,6% 15,2%

Definizioni

Con il termine "normalizzato" si fa riferimento, relativamente al 2020, ai dati depurati dagli effetti derivanti dalla riclassifica di alcune categorie di contribuzioni commerciali in seguito all'adozione, a partire dal quarto trimestre del 2019, di una nuova Commercial policy.

Il Risultato netto di competenza del Gruppo è riportato anche nella configurazione adjusted, ossia depurato dai costi figurativi delle stock option e dagli oneri operativi non ricorrenti al netto dei relativi effetti fiscali.

I dati a cambi costanti (definiti anche organici) sono stati calcolati escludendo gli effetti della conversione dei saldi in valuta e della contabilizzazione delle operazioni in derivati.

Premessa

Il presente documento espone i risultati consolidati al 30 settembre 2020, non sottoposti a revisione contabile.

Le informazioni finanziarie al 30 settembre 2020 riportate di seguito sono pubblicate conformemente alla delibera del Consiglio d'Amministrazione che ha deciso di proseguire nell'approvazione e nella pubblicazione, su base volontaria e in aggiunta alla relazione finanziaria annuale e semestrale previste dall'art. 154-ter, commi 1 e 2 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), dei "Resoconti intermedi di gestione" nei termini e con le modalità già utilizzati.

La politica di comunicazione adottata, fino a diversa deliberazione del Consiglio d'Amministrazione, prevede che il contenuto dei resoconti intermedi di gestione sia conforme a quanto pubblicato in passato, con particolare riferimento all'esercizio 2019.

Analisi della gestione

Il Gruppo De' Longhi, in uno scenario macroeconomico di grande instabilità conseguente la crisi innescata dalla diffusione dei contagi da Covid-19, ha chiuso il terzo trimestre 2020 con ricavi in accelerazione, con una crescita a doppia cifra (+26,8% in termini normalizzati) rispetto al medesimo periodo del 2019.

L'ottimo andamento dell'ultimo trimestre ha permesso di chiudere i nove mesi del 2020 con ricavi normalizzati pari a Euro 1.484,6 milioni, in crescita del 13,9% rispetto al corrispondente periodo del 2019, nonostante un negativo effetto cambi.

Il settore dell'home experience, in cui De' Longhi prevalentemente opera, si è dimostrato sostanzialmente resiliente alla crisi generale e in grado di arginare, con una domanda sostenuta, le difficoltà derivanti dall'andamento economico.

In questo contesto, il Gruppo De' Longhi, nonostante un iniziale rallentamento registrato nei primi mesi dell'emergenza sanitaria e totalmente recuperato nel corso del primo semestre, è stato in grado di accelerare nel terzo trimestre evidenziando ricavi, margini e una generazione di cassa in forte aumento.

Tali risultati sono stati raggiunti grazie alle azioni intraprese per sostenere il business, al continuo impegno sul piano degli investimenti in sviluppo di nuovi prodotti e alle attività di marketing e comunicazione che hanno permesso a De' Longhi di rafforzare la propria leadership nei segmenti chiave. Il Gruppo ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà facendo leva sulla forza dei propri brand, dei propri prodotti e sulla propria presenza internazionale grazie, anche, alle azioni a supporto di tutti i canali di vendita, incluso il canale on line. La natura di player internazionale, con ricavi distribuiti nei molteplici mercati, e la concentrazione sui prodotti home experience hanno attenuato gli effetti negativi della crisi.

Il raggiungimento di risultati positivi è stato possibile grazie anche alla capacità del Gruppo di adeguare tempestivamente la propria strategia commerciale mediante il canale e-commerce che ha registrato un fatturato in crescita nel periodo.

Fondamentale è stata la collaborazione con tutti i principali clienti e partner in tutti i settori di attività.

De' Longhi ha dimostrato, inoltre, un approccio strategico e manageriale che ha permesso di gestire una situazione di crisi senza precedenti grazie alla necessaria capacità di adattamento, reattività e alla dedizione e determinazione di tutti i collaboratori del Gruppo.

Il terzo trimestre del 2020 ha registrato ricavi normalizzati pari a Euro 580,9 milioni, in crescita del 26,8% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+29,8% in termini organici).

Nei nove mesi, i ricavi sono stati pari a Euro 1.473,2 milioni; in termini normalizzati, sono stati pari a Euro 1.484,6 milioni, in aumento del 13,9% sul 2019 (+14,8% a parità di cambi).

La spinta ad un maggior consumo di caffè in casa e l'accrescimento della propensione a dedicare del tempo alla preparazione dei cibi, connessi all'adozione in diversi paesi di misure di contenimento dell'emergenza sanitaria, sono stati fattori determinanti per il buon andamento dei ricavi. E' emersa, infatti, la preferenza da parte dei consumatori ad investire in prodotti per la casa anziché in altre tipologie di beni o servizi, favorendo in questo modo le vendite di prodotti home experience. Dal canto suo, il Gruppo ha saputo adattare tempestivamente la propria comunicazione dando particolare enfasi a quei prodotti che possono facilitare o far apprezzare la vita casalinga.

L'andamento dei ricavi dei nove mesi del 2020 è stato positivo, seppur con dinamiche diverse, in tutte le aree geografiche ad eccezione dell'area MEIA che, comunque, nel terzo trimestre ha evidenziato un cambio di marcia e ha registrato una crescita organica normalizzata del 7,7% grazie ai primi benefici della riorganizzazione messa in atto negli ultimi mesi.

In Europa i ricavi normalizzati, che hanno evidenziato una crescita superiore al 30% nel trimestre, nei nove mesi sono stati pari a Euro 1.021,2 milioni, complessivamente in aumento del 17,3% (+18,0% in termini organici) rispetto al medesimo periodo del 2019. Nell'area, hanno registrato risultati positivi tutti i principali mercati. In Germania, Francia, Benelux e Polonia, le vendite hanno confermato e ulteriormente migliorato il buon andamento già evidenziato in precedenza. Nel Regno Unito, il terzo trimestre ha fatto registrare un aumento dei ricavi molto buono che ha permesso di recuperare la debolezza mostrata nei precedenti periodi e di chiudere i nove mesi con un tasso di crescita di circa il 16%.

L'area APA, nei nove mesi, ha totalizzato ricavi normalizzati per Euro 385,0 milioni, in aumento del 13,4% rispetto al 2019 (+14,8% in termini organici). Stati Uniti e Canada, per dimensioni il secondo mercato in ordine di importanza del Gruppo, hanno beneficiato di un terzo trimestre molto buono che ha permesso di colmare il gap del secondo trimestre, sostanzialmente stabile rispetto al periodo di confronto a causa di un contesto caratterizzato da forti limitazioni derivanti dalla crisi sanitaria.

In Australia e Nuova Zelanda il trend dei ricavi è stato positivo sia nel trimestre che nei nove mesi, grazie al contributo fornito dalle vendite di macchine per il caffè e di prodotti per la preparazione dei cibi (in particolare, kitchen machines). In Cina e Hong Kong, dove già prima dell'emergenza sanitaria oltre la metà delle vendite era gestita tramite le principali piattaforme di e-commerce, con il lockdown la quasi totalità del business è stata convertita con successo su canali on line. Il mercato ha beneficiato del buon andamento del fatturato dei prodotti per la preparazione dei cibi (principalmente handblender) e delle macchine per il caffè, in particolare con riferimento ai modelli a pompa e superautomatiche.

L'area MEIA ha chiuso il terzo trimestre con ricavi normalizzati in aumento del 7,7% in termini organici (+3,0% a fronte di un effetto cambi negativo) grazie ai primi effetti della riorganizzazione in atto. La ripresa delle vendite ha permesso di mitigare la contrazione subìta nel primo semestre e ha portato i ricavi ad attestarsi nei nove mesi su Euro 78,5 milioni (-16,2% a cambi correnti; -14,9% in termini organici).

A livello di linee di business, il comparto dei prodotti per il caffè, le cui vendite rappresentano circa la metà del fatturato del Gruppo, ha confermato il suo successo con una crescita di oltre il 30% nel terzo trimestre (sia a cambi correnti che in termini organici) e, complessivamente, del 19,5% nei nove mesi (+20,6% a cambi costanti) grazie al buon andamento delle vendite di macchine superautomatiche e dei modelli a pompa, supportate dai due modelli più recenti (Maestosa e La Specialista, rispettivamente), ma anche grazie ai risultati positivi conseguiti dai prodotti delle piattaforme Nespresso e Dolcegusto e dalle macchine drip coffee.

Grazie all'accelerazione delle vendite dell'ultimo trimestre (+24,5%) il fatturato dei prodotti per la cottura ha invertito, nei nove mesi, la tendenza dei periodi precedenti e ha segnato una crescita dell'8,8% (+9,9% a cambi costanti).

Le vendite dei prodotti per il comfort hanno registrato una crescita del 15,5% (+15,9% in termini organici) nei nove mesi grazie al contributo del condizionamento mobile in molti dei principali mercati solo parzialmente compensato da una debolezza del segmento del riscaldamento dovuta ad una stagione invernale non particolarmente fredda.

Nei nove mesi del 2020 sono risultati sostanzialmente stabili, sui livelli del corrispondente periodo del 2019, i ricavi dei prodotti per la pulizia della casa e lo stiro, nonostante un ultimo trimestre in crescita.

A livello di margini, la redditività ha beneficiato, oltre che di un effetto volumi, di un mix favorevole, di un positivo effetto prezzi e del contenimento di alcuni costi di natura industriale. Inoltre, a fronte della crisi sanitaria in corso, il Gruppo ha tempestivamente intrapreso delle azioni a salvaguardia dei margini e ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, laddove previsti.

Il margine industriale è stato pari a Euro 721,6 milioni con un'incidenza sui ricavi passata dal 47,2% al 49,0%; in termini normalizzati, il margine industriale è stato pari a Euro 733,0 milioni, ossia il 49,4% dei ricavi, in crescita di 117,1 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2019.

Nonostante la situazione di incertezza, il Gruppo ha proseguito negli investimenti in attività pubblicitarie e promozionali a supporto dei propri brand, in aumento di circa Euro 27,9 milioni.

L'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option, che ha beneficiato del contenimento di alcune categorie di costi operativi non industriali, è stato pari a Euro 208,7 milioni, ossia il 14,2% dei ricavi (pari a Euro 220,0 milioni, ossia il 14,8% dei ricavi, a livello normalizzato), in aumento sia a valore che in termini di incidenza sui ricavi rispetto al dato del corrispondente periodo del 2019 (ossia Euro 157,9 milioni pari al 12,1% dei ricavi). In termini normalizzati, la variazione rispetto ai nove mesi del 2019 è stata pari al +39,3%, sarebbe stata pari a +42,6% al netto di un effetto cambi negativo stimato pari a Euro 4,7 milioni.

Nei nove mesi sono stati rilevati oneri figurativi per stock option e oneri non ricorrenti rappresentati principalmente da costi sostenuti in relazione all'emergenza sanitaria (comprensivi della donazione del Gruppo a favore di iniziative per il contenimento del contagio per Euro 3,1 milioni) per complessivi Euro 8,2 milioni.

Dopo aver rilevato ammortamenti per Euro 57,9 milioni, il risultato operativo è risultato pari a Euro 142,5 milioni (9,7% sui ricavi) ovvero pari a Euro 153,9 milioni (10,4% sui ricavi) in termini normalizzati.

Gli oneri finanziari dei nove mesi del 2020, pari in termini normalizzati a Euro 14,5 milioni, sono aumentati rispetto al corrispondente periodo del 2019 (Euro 10,3 milioni) come risultante di maggiori sconti finanziari, di minori proventi derivanti dagli investimenti, soprattutto per la parte in USD che ha subito una rilevante riduzione del tasso di interesse, compensati da maggiori proventi relativi alla valutazione di alcune partecipazioni.

Al netto di imposte per Euro 35,5 milioni, l'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 104,0 milioni nei nove mesi del 2020, in aumento del 44,7% rispetto al medesimo periodo del 2019

Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020

nonostante oneri non ricorrenti netti operativi al netto del relativo effetto fiscale per Euro 6,4 milioni; escludendo tali voci l'utile netto adjusted sarebbe stato pari a Euro 110,4 milioni, in aumento di Euro 34,9 milioni rispetto al dato dei nove mesi del 2019.

A livello finanziario e patrimoniale, il capitale circolante netto al 30 settembre 2020 è risultato in forte riduzione attestandosi a Euro 222,1 milioni (Euro 318,8 milioni a 31 dicembre 2019; Euro 387,8 milioni al 30 settembre 2019) con un significativo miglioramento sia a valore che in termini di rotazione sui ricavi (9,8% al 30 settembre 2020 che si confronta con il 15,2% di fine anno 2019 e il 18,6% del 30 settembre 2019). L'andamento positivo è legato alla buona e attenta gestione dei crediti, con un miglioramento del DSO, e alla dinamica del magazzino che ha registrato una riduzione, dovuta alla forte domanda sui mercati, superiore all'incremento degli approvvigionamenti presso i siti produttivi. I debiti verso fornitori risultano in aumento in relazione ai maggiori acquisti dell'ultimo trimestre.

La generazione di cassa è stata forte con un flusso netto operativo di periodo, complessivamente positivo per Euro 171,6 milioni (positivo per Euro 4,6 milioni nei nove mesi del 2019), che ha beneficiato del predetto andamento reddituale e dal buon andamento del capitale circolante.

La posizione finanziaria netta, al 30 settembre 2020 è stata positiva per Euro 451,5 milioni (positiva per Euro 277,8 milioni al 31 dicembre 2019 e positiva per Euro 101,5 milioni al 30 settembre 2019) di cui Euro 516,7 milioni relativi alla componente "bancaria" (Euro 357,4 milioni al 31 dicembre 2019 e Euro 180,9 milioni al 30 settembre 2019).

Tale forte e solida situazione finanziaria permetterà al Gruppo di continuare ad investire in prodotti e impianti e a sostenere il piano di investimenti a supporto dell'aumento della propria capacità produttiva.

La posizione finanziaria netta ha poi beneficiato dalla decisione degli azionisti di non distribuire dividendi ad aprile in considerazione dell'attuale situazione straordinaria.

Situazione generale

A partire dai primi mesi, il 2020 è stato influenzato dalla diffusione su scala mondiale dell'emergenza coronavirus che ha causato una crisi globale, senza precedenti, con gravi conseguenze dal punto di vista sanitario, sociale, economico e finanziario.

La maggior parte dei Paesi ha reagito, seppur con tempistiche e modalità differenti, mettendo in atto delle misure di contenimento che hanno previsto restrizioni della mobilità delle persone e l'interruzione delle attività in molti settori.

In Europa tali misure sono state gradualmente allentate a partire dal mese di maggio in seguito alla stabilizzazione e/o alla riduzione degli indici di contagio, mentre nel resto del mondo l'allerta è rimasta elevata.

A partire dalla fine dell'estate, e successivamente, nei mesi autunnali, in Italia e in molti altri Paesi europei, si è verificata la temuta "seconda ondata" dell'emergenza sanitaria; i tassi di notifica dei casi di contagio e il numero dei ricoveri ospedalieri sono risultati nuovamente in preoccupante aumento tanto da richiedere il ripristino di alcune misure di contenimento.

Il Gruppo De' Longhi, fin dall'inizio dell'emergenza, di fronte ad una situazione in continua evoluzione, ha posto in essere misure al fine di salvaguardare in primis la salute e sicurezza del personale e, contemporaneamente, con l'obiettivo di garantire la continuità del business, si è attivato per accertare le possibili criticità nella produzione e commercializzazione dei propri prodotti relativamente alla loro disponibilità e alla supply chain per le forniture nei principali mercati.

Si segnala che, alla data del presente Resoconto intermedio di gestione, il contesto risulta ancora segnato da marcata incertezza e da una ridotta visibilità, a causa anche di uno scenario macroeconomico di grande instabilità, pertanto è d'obbligo un atteggiamento di cautela anche nella redazione delle previsioni economiche.

Andamento economico del Gruppo

Il conto economico consolidato riclassificato è riepilogato di seguito:

Valori in milioni di Euro 30.09.2020 % sui ricavi 30.09.2020
normalizzato
% sui ricavi 30.09.2019 % sui
ricavi
Ricavi netti 1.473,2 100,0% 1.484,6 100,0% 1.303,7 100,0%
Variazioni 169,5 13,0% 180,9 13,9%
Consumi e altri costi di natura industriale
(servizi e costo del lavoro industriale)
(751,6) (51,0%) (751,6) (50,6%) (687,8) (52,8%)
Margine industriale netto 721,6 49,0% 733,0 49,4% 615,9 47,2%
Costi per servizi ed altri oneri operativi
Costo del lavoro (non industriale)
(369,1)
(143,9)
(25,1%)
(9,8%)
(369,1)
(143,9)
(24,9%)
(9,7%)
(322,3)
(135,7)
(24,7%)
(10,4%)
EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock
option
208,7 14,2% 220,0 14,8% 157,9 12,1%
Variazioni 50,7 32,1% 62,1 39,3%
Oneri non ricorrenti/oneri stock option
EBITDA
(8,2)
200,4
(0,6%)
13,6%
(8,2)
211,8
(0,6%)
14,3%
(4,6)
153,3
(0,4%)
11,8%
Ammortamenti
Risultato operativo
(57,9)
142,5
(3,9%)
9,7%
(57,9)
153,9
(3,9%)
10,4%
(57,2)
96,2
(4,4%)
7,4%
Variazioni 46,3 48,2% 57,7 60,0%
Proventi (Oneri) finanziari netti
Risultato ante imposte
(3,1)
139,4
(0,2%)
9,5%
(14,5)
139,4
(1,0%)
9,4%
(10,3)
85,9
(0,8%)
6,6%
Imposte (35,5) (2,4%) (35,5) (2,4%) (14,0) (1,1%)
Risultato netto di competenza del
Gruppo
104,0 7,1% 104,0 7,0% 71,8 5,5%

Andamento dei ricavi

Nonostante il difficile contesto internazionale, il Gruppo De' Longhi, nei nove mesi, ha realizzato ricavi normalizzati pari a Euro 1.484,6 milioni, registrando una crescita del +13,9% (+14,8% a livello organico). In particolare, il raggiungimento di tali buoni risultati è stato possibile grazie ad un terzo trimestre particolarmente forte con ricavi normalizzati pari a Euro 580,9 milioni in aumento del 26,8% rispetto al medesimo periodo del 2019 (+29,8% in termini organici).

I buoni risultati hanno confermato l'efficacia delle azioni poste in essere dal Gruppo e della sua pronta reattività alla situazione contingente.

Il potenziamento dei canali on line e la spinta delle vendite alla ripresa delle aperture dei negozi fisici nella fase successiva al lockdown, unitamente alla capacità delle reti tradizionali di ampliare l'offerta a un modello multicanale hanno posto, anche per il futuro, le basi per un modello di business basato su forme di distribuzione ibride con un maggior servizio al cliente finale.

Nell'attuale contesto, sono, inoltre, emersi alcuni fattori chiave di cui il Gruppo ha beneficiato. Si sono osservati, innanzitutto, una spinta ad un maggior consumo di caffè in casa e ad un aumento della propensione a dedicare del tempo alla preparazione dei cibi; inoltre, nonostante non sia ancora chiaro l'impatto della crisi sui redditi e di conseguenza sulla domanda, i consumatori hanno privilegiato investire in prodotti per la casa anziché in altre tipologie di acquisti, favorendo, di fatto, le vendite di prodotti home experience.

Un altro importante fattore di spinta alle vendite è stato rappresentato dalla decisione del Gruppo di proseguire con investimenti in attività promozionali e pubblicitarie.

Il comparto dei prodotti per il caffè ha registrato ricavi normalizzati complessivamente in aumento del 19,5% (+20,6% in termini organici) nei nove mesi, e del 33,1% (36,0% a cambi costanti) nel terzo trimestre.

Tutte le famiglie di prodotto hanno evidenziato un andamento positivo, seppur con tassi di crescita diversi; in particolare, hanno confermato il loro successo le macchine superautomatiche e i modelli a pompa che beneficiano dell'aumento del fatturato dei due modelli più recenti (Maestosa e La Specialista, rispettivamente).

Relativamente ai prodotti per la preparazione dei cibi, l'andamento positivo delle vendite accennato nel secondo trimestre è apparso in accelerazione nel terzo (+24,5% a cambi correnti; +27,7% in termini organici) tanto da colmare la debolezza mostrata all'inizio del 2020 e portare il fatturato a segnare una crescita dell'8,8% (+9,9% a cambi costanti) nei nove mesi. Le vendite di kitchen machines hanno evidenziato una crescita robusta, oltre il 30%, nel periodo grazie al contributo di tutti i principali mercati.

Il segmento del comfort ha chiuso i nove mesi con ricavi in crescita del 15,5%. Tale andamento molto positivo risulta dalla combinazione di due diversi trend: l'aumento delle vendite di prodotti per il condizionamento mobile in molti dei principali mercati ha compensato una debolezza del segmento del riscaldamento dovuta ad una stagione invernale non particolarmente fredda.

Infine, sono risultate sostanzialmente stabili nei nove mesi le vendite di prodotti per la pulizia della casa e lo stiro.

I mercati

L'andamento nelle aree commerciali in cui il Gruppo opera (Europa, APA e MEIA) è riepilogato nella seguente tabella:

Valori in
milioni di Euro
III
Trimestre
2020
(3 mesi)
% III Trimestre
2020
normalizzato
(3 mesi)
% III
Trimestre
2019
(3 mesi)
% Variazione
normalizzata
Variazione %
normalizzata
Variazione
organica %
normalizzata
EUROPA 405,0 70,2% 409,1 70,4% 310,4 67,8% 98,7 31,8% 33,9%
APA 138,1 24,0% 138,2 23,8% 115,2 25,1% 23,1 20,0% 25,0%
MEIA 33,5 5,8% 33,6 5,8% 32,6 7,1% 1,0 3,0% 7,7%
Totale ricavi 576,6 100,0% 580,9 100,0% 458,2 100,0% 122,7 26,8% 29,8%
Valori in
milioni di Euro
30.09.2020
(9 mesi)
% 30.09.2020
normalizzato
(9 mesi)
% 30.09.2019
(9 mesi)
% Variazione
normalizzata
Variazione %
normalizzata
Variazione
organica %
normalizzata
EUROPA 1.010,2 68,6% 1.021,2 68,8% 870,6 66,8% 150,6 17,3% 18,0%
APA 384,7 26,1% 385,0 25,9% 339,5 26,0% 45,5 13,4% 14,8%
MEIA 78,3 5,3% 78,5 5,3% 93,6 7,2% (15,2) (16,2%) (14,9%)
Totale ricavi 1.473,2 100,0% 1.484,6 100,0% 1.303,7 100,0% 180,9 13,9% 14,8%

Nel terzo trimestre del 2020, i ricavi sono risultati in crescita, seppur con tassi diversi, in tutte le aree commerciali.

Il buon andamento degli ultimi tre mesi, in combinazione con la ripresa già registrata nel secondo trimestre, ha permesso di colmare la debolezza dell'inizio dell'anno e ha portato, nei nove mesi, a risultati positivi in tutte le aree con la sola esclusione dell'area MEIA.

In Europa i ricavi normalizzati nei nove mesi del 2020 sono stati pari a Euro 1.021,2 milioni, in aumento del 17,3% (+18,0% a livello organico) rispetto al corrispondente dato del 2019.

Si segnala la forte progressione, sostanzialmente diffusa in tutti i mercati dell'area, delle vendite nel terzo trimestre che è risultata complessivamente superiore al 30%.

Germania e Francia, due mercati chiave, hanno registrato un tasso di crescita nei nove mesi rispettivamente del 35,1% e 34,7% grazie, innanzitutto, alla buona performance delle macchine per il caffè, in particolare dei modelli superautomatici, e delle kitchen machines a marchio Kenwood, due tipologie di prodotto che hanno beneficiato degli importanti investimenti in attività pubblicitaria televisiva e sul web. Inoltre, in entrambi i mercati hanno evidenziato un trend positivo anche le vendite dei prodotti per il condizionamento mobile.

In Benelux il fatturato del periodo è risultato in crescita del 28,8%, grazie al buon andamento delle medesime categorie di prodotto.

Il mercato polacco era risultato nel primo semestre del 2020 sostanzialmente in linea con l'anno precedente; nel terzo trimestre è stata registrata un'accelerazione, che ha riguardato soprattutto le vendite di macchine per il caffè superautomatiche, grazie alla quale i ricavi del periodo hanno mostrato una crescita complessiva del 23,5% (+26,9% in termini organici).

Similmente, nel Regno Unito, il fatturato, che era risultato sostanzialmente stabile rispetto al dato comparativo nel primo semestre del 2020, ha ricevuto una marcata spinta nel terzo trimestre (oltre il 47% sia a cambi correnti che in termini organici) che lo ha portato a segnare una crescita complessiva nei nove mesi pari al 16,3% (+16,5% a cambi costanti) grazie al contributo offerto dalla ripresa delle vendite di kitchen machines e dei prodotti per il caffè.

I Paesi Scandinavi, che hanno subìto minori restrizioni in relazione a misure di contenimento della crisi sanitaria, hanno registrato una buona crescita del fatturato, grazie soprattutto al successo di vendite di kitchen machines e di prodotti per il caffè.

Russia, Ucraina e gli altri paesi CIS hanno chiuso i nove mesi con ricavi in crescita dell'11,5% in termini organici, in aumento del 5,2% a cambi correnti a causa di un effetto negativo sul rublo.

Il mercato italiano ha risentito della chiusura delle attività commerciali nei primi mesi dell'anno e, dopo un primo semestre in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2019, grazie al contributo del secondo e del terzo trimestre, è riuscito a chiudere i nove mesi del 2020 con ricavi in leggera crescita.

L'area APA nei nove mesi del 2020 ha realizzato ricavi normalizzati per Euro 385,0 milioni, in crescita del 13,4% rispetto ai primi nove mesi del 2019 (+14,8% in termini organici).

Stati Uniti e Canada, per dimensioni il secondo mercato in ordine di importanza del Gruppo, hanno registrato ricavi dei nove mesi in aumento del 10,7% (+11,1% a cambi costanti) grazie al buon andamento delle vendite delle macchine per il caffè, in particolare dei modelli della piattaforma Nespresso, e dei prodotti per il condizionamento mobile che pure hanno risentito negativamente di un anticipo a fine 2018 di alcune consegne con l'obiettivo di mitigare l'effetto dell'innalzamento dei dazi deciso dal governo statunitense.

In Australia e Nuova Zelanda il trend dei ricavi è stato positivo sia nei nove mesi che nel trimestre, grazie al contributo fornito dalle vendite di macchine per il caffè, in particolare dei modelli a pompa, e di prodotti per la preparazione dei cibi, principalmente, kitchen machines.

In Cina e Hong Kong, dove già prima dell'emergenza sanitaria oltre la metà delle vendite era gestita tramite le principali piattaforme di e-commerce, con il lockdown la quasi totalità del business è stata convertita con successo su canali on line. Il mercato ha beneficiato del buon andamento del fatturato dei prodotti per la preparazione dei cibi (principalmente handblender) e delle macchine per il caffè, in particolare con riferimento ai modelli a pompa e superautomatiche.

L'area MEIA ha chiuso i nove mesi del 2020 con ricavi normalizzati pari a Euro 78,5 milioni, in contrazione del 16,2% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-14,9% in termini organici), mostrando però un importante cambio di marcia nel terzo trimestre, in crescita del 7,7% a cambi costanti, grazie ai primi risultati della riorganizzazione messa in atto negli ultimi mesi.

Andamento della redditività

I risultati del terzo trimestre e dei nove mesi del 2020 hanno beneficiato, oltre che del forte incremento dei volumi di vendita, di un mix favorevole, di un positivo effetto prezzi e del contenimento di alcuni costi di natura industriale. Inoltre, a fronte della crisi sanitaria in corso, il Gruppo ha tempestivamente intrapreso delle azioni a salvaguardia dei margini e ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, laddove previsti.

Il margine industriale è stato pari a Euro 721,6 milioni con un'incidenza sui ricavi passata dal 47,2% al 49,0%; in termini normalizzati, il margine industriale è stato pari a Euro 733,0 milioni, ossia il 49,4% dei ricavi, in crescita di 117,1 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2019.

Nonostante la situazione di incertezza, il Gruppo ha proseguito negli investimenti in attività pubblicitarie e promozionali a supporto dei propri brand, in aumento di circa Euro 27,9 milioni.

L'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option, che ha beneficiato del contenimento di alcune categorie di costi operativi non industriali, è stato pari a Euro 208,7 milioni, ossia il 14,2% dei ricavi (pari a Euro 220,0 milioni, ossia il 14,8% dei ricavi, a livello normalizzato), in aumento sia a valore che in termini di incidenza sui ricavi rispetto al dato del corrispondente periodo del 2019 (ossia Euro 157,9 milioni pari al 12,1% dei ricavi). In termini normalizzati, la variazione rispetto ai nove mesi del 2019 è

stata pari al +39,3%, sarebbe stata pari a +42,6% al netto di un effetto cambi negativo stimato pari a Euro 4,7 milioni.

Nei nove mesi sono stati rilevati oneri figurativi per stock option e oneri non ricorrenti rappresentati principalmente da costi sostenuti in relazione all'emergenza sanitaria (comprensivi della donazione del Gruppo a favore di iniziative per il contenimento del contagio per Euro 3,1 milioni) per complessivi Euro 8,2 milioni.

Dopo aver rilevato ammortamenti per Euro 57,9 milioni, il risultato operativo è risultato pari a Euro 142,5 milioni (9,7% sui ricavi) ovvero pari a Euro 153,9 milioni (10,4% sui ricavi) in termini normalizzati.

Gli oneri finanziari dei nove mesi del 2020, pari in termini normalizzati a Euro 14,5 milioni, sono aumentati rispetto al corrispondente periodo del 2019 (Euro 10,3 milioni) come risultante di maggiori sconti finanziari, di minori proventi derivanti dagli investimenti, soprattutto per la riduzione del tasso di interesse, compensati da maggiori proventi relativi alla valutazione con il metodo del patrimonio netto di alcune partecipazioni.

Al netto di imposte per Euro 35,5 milioni, l'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 104,0 milioni nei nove mesi del 2020, in aumento del 44,7% rispetto al medesimo periodo del 2019 nonostante oneri non ricorrenti netti operativi al netto del relativo effetto fiscale per Euro 6,4 milioni; escludendo tali voci l'utile netto adjusted sarebbe stato pari a Euro 110,4 milioni, in aumento di Euro 34,9 milioni rispetto al dato dei nove mesi del 2019.

Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria

Lo stato patrimoniale consolidato riclassificato è riepilogato di seguito:

Valori in milioni di Euro 30.09.2020 30.09.2019 31.12.2019
- Immobilizzazioni immateriali 313,2 316,5 314,8
- Immobilizzazioni materiali 311,3 314,8 315,1
- Immobilizzazioni finanziarie 32,8 31,3 30,2
- Attività per imposte anticipate 53,3 60,3 47,3
Attività non correnti 710,7 722,9 707,4
- Magazzino 483,7 515,7 343,5
- Crediti commerciali 244,2 251,6 437,4
- Debiti commerciali (411,4) (307,0) (365,8)
- Altri debiti (al netto crediti) (94,3) (72,5) (96,3)
Capitale circolante netto 222,1 387,8 318,8
Totale passività a lungo termine e fondi (119,0) (108,6) (113,5)
Capitale investito netto 813,8 1.002,1 912,6
(Posizione finanziaria netta attiva) (451,5) (101,5) (277,8)
Totale patrimonio netto 1.265,3 1.103,5 1.190,5
Totale mezzi di terzi e mezzi propri 813,8 1.002,1 912,6

Il Gruppo, nonostante la crisi e il periodo di incertezza, nei nove mesi del 2020 ha mantenuto un elevato livello di investimenti pari a complessivi Euro 58,7 milioni (Euro 55,5 milioni nel corrispondente periodo del 2019) principalmente relativi alla capitalizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti tra le immobilizzazioni immateriali e agli investimenti in immobilizzazioni materiali, tra i quali si segnala in particolare l'acquisto del nuovo stabilimento in Romania e la prosecuzione delle attività per la realizzazione del nuovo fabbricato destinato alla sede dell'headquarter di Treviso.

Il capitale circolante netto al 30 settembre 2020 è risultato pari a Euro 222,1 milioni (Euro 318,8 milioni al 31 dicembre 2019; Euro 387,8 milioni al 30 settembre 2019) con un significativo miglioramento sia a valore che in termini di rotazione sui ricavi (9,8% al 30 settembre 2020 che si confronta con il 15,2% di fine anno 2019 e il 18,6% del 30 settembre 2019). L'andamento positivo è legato alla buona e attenta gestione dei crediti, con un miglioramento del DSO, ad una riduzione del magazzino, dovuta alla forte domanda sui mercati, superiore all'incremento delle scorte per approvvigionamento presso i siti produttivi, oltre che all'aumento dei debiti verso fornitori in correlazione ai maggiori acquisti del terzo trimestre.

Il rendiconto finanziario è così riepilogato:

Valori in milioni di Euro 30.09.2020
(9 mesi)
30.09.2019(*)
(9 mesi)
31.12.2019(*)
(12 mesi)
Flusso finanziario da gestione corrente 205,5 145,8 277,3
Flusso finanziario da movimenti di capitale circolante 24,9 (85,7) (22,3)
Flusso finanziario da attività di investimento (58,7) (55,5) (75,8)
Flusso netto operativo normalizzato 171,6 4,6 179,1
Effetto applicazione IFRS 16 - (77,0) (77,0)
Flusso netto operativo 171,6 (72,4) 102,2
Distribuzione dividendi - (55,3) (55,3)
Flusso finanziario da variazione riserve Fair value e di Cash flow hedge 0,4 (3,1) (1,7)
Flusso finanziario da acquisto di azioni proprie (14,5) - -
Esercizio stock option 19,4 - -
Flusso finanziario da altre variazioni di patrimonio netto (3,2) 4,1 4,5
Flussi finanziari generati/(assorbiti) da movimenti di patrimonio netto 2,1 (54,3) (52,5)
Flusso finanziario di periodo 173,7 (126,6) 49,7
Posizione finanziaria netta di inizio periodo 277,8 228,1 228,1
Posizione finanziaria netta finale 451,5 101,5 277,8

(*) Per permettere la comparazione tra periodi, in considerazione del fatto che l'IFRS 16 Leases è stato applicato coerentemente in tutti i periodi, i dati relativi al 30.09.2019 e al 31.12.2019 sono stati rideterminati e differiscono pertanto dalla versione già pubblicata per effetto di alcune riclassifiche.

Il flusso finanziario netto operativo del periodo è stato positivo per Euro 171,6 milioni (positivo per Euro 4,6 milioni depurato degli effetti dell'applicazione iniziale dell'IFRS 16 nei nove mesi del 2019) influenzato dal predetto miglioramento dell'andamento reddituale e dal contenimento del capitale circolante.

Nell'ambito dei flussi finanziari da movimenti di patrimonio netto, si segnala, tra gli altri, una generazione di cassa per Euro 19,4 milioni a fronte dell'esercizio delle opzioni relativamente al piano stock option 2019-2022, in parte compensato da un assorbimento per Euro 14,5 milioni derivante dall'acquisto di azioni proprie.

La posizione finanziaria netta ha poi beneficiato dalla decisione degli azionisti di non distribuire dividendi ad aprile, in considerazione dell'attuale situazione straordinaria.

La posizione finanziaria netta, al 30 settembre 2020 è stata positiva per Euro 451,5 milioni (positiva per Euro 277,8 milioni al 31 dicembre 2019 e positiva per Euro 101,5 milioni al 30 settembre 2019) di cui Euro 516,7 milioni relativi alla componente "bancaria" (Euro 357,4 milioni al 31 dicembre 2019 e Euro 180,9 milioni al 30 settembre 2019).

Tale forte e solida situazione finanziaria permetterà al Gruppo di continuare ad investire in prodotti e impianti e a sostenere il piano di investimenti a supporto dell'aumento della capacità produttiva.

Il riepilogo della posizione finanziaria è il seguente:

Valori in milioni di Euro 30.09.2020 30.09.2019 31.12.2019
Liquidità 912,2 464,5 731,5
Attività finanziarie correnti 171,1 54,4 102,4
Indebitamento finanziario corrente (153,9) (141,4) (138,2)
Totale posizione finanziaria netta attiva corrente 929,4 377,5 695,7
Attività finanziarie non correnti 70,1 - 10,7
Indebitamento finanziario non corrente (547,9) (276,0) (428,6)
Indebitamento finanziario non corrente netto (477,9) (276,0) (417,9)
Totale posizione finanziaria netta 451,5 101,5 277,8
di cui:
- posizione attiva netta verso banche e altri finanziatori 516,7 180,9 357,4
- debiti per leasing (66,0) (76,0) (74,0)
- altre attività/(passività) nette non bancarie (valutazione a fair value 0,8 (3,5) (5,5)
di strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per aggregazioni
aziendali ed operazioni connesse a fondi pensione)

Si riportano di seguito il conto economico complessivo del periodo ed il prospetto delle principali variazioni di patrimonio netto relativi al totale consolidato:

Valori in milioni di Euro 30.09.2020 30.09.2019
Risultato netto consolidato 104,0 71,8
Altre componenti dell'utile complessivo (35,6) 19,5
Totale Utile complessivo al netto delle imposte 68,4 91,4
Valori in milioni di Euro Patrimonio netto del Gruppo
Patrimonio netto al 1 gennaio 2019 1.065,9
Costo figurativo (Fair Value) stock option 1,6
Distribuzione dividendi (55,3)
Utile complessivo al 30.09.2019 91,4
Patrimonio netto al 30 settembre 2019 1.103,5
Patrimonio netto al 1 gennaio 2020 1.190,5
Costo figurativo (Fair Value) stock option 1,7
Esercizio stock option 19,4
Acquisto azioni proprie (14,5)
Utile complessivo al 30.09.2020 68,4
Patrimonio netto al 30 settembre 2020 1.265,3

Contenuto del resoconto intermedio e indicatori alternativi di performance

Le informazioni economiche sono fornite con riferimento ai primi nove mesi del 2020, comparate con i dati relativi al medesimo periodo del 2019. Le informazioni patrimoniali sono fornite con riferimento al 30 settembre 2020, al 30 settembre 2019 e al 31 dicembre 2019.

Tale resoconto include l'illustrazione di eventuali operazioni rilevanti, anche con parti correlate. La forma dei prospetti contabili è confrontabile con i prospetti riclassificati presentati nella relazione sulla gestione del bilancio annuale e della relazione semestrale.

Nella redazione dei dati consolidati sono stati applicati gli stessi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione illustrati in sede di redazione del bilancio annuale, a cui si rinvia. Sono stati, inoltre, adottati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

I dati riportati nel presente documento, inclusi alcuni valori percentuali, sono stati arrotondati rispetto al valore in unità di Euro. Conseguentemente, alcuni totali nelle tabelle potrebbero non coincidere con la somma algebrica dei rispettivi addendi.

Nel presente documento, in aggiunta a quelli previsti dagli IFRS, vengono presentati ulteriori indicatori economici e patrimoniali al fine di consentire una migliore analisi dell'andamento della gestione di Gruppo. Tali indicatori non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS.

In particolare le Non-GAAP Measures utilizzate sono le seguenti:

  • Margine industriale netto ed EBITDA: tali grandezze economiche sono utilizzate dal Gruppo come financial targets nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori), e rappresentano un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo nel suo complesso e delle singole divisioni in aggiunta al Risultato operativo.

Il Margine industriale netto è determinato sottraendo al totale dei ricavi il costo per consumi e quello relativo ai servizi e al lavoro di natura industriale.

L'EBITDA è una grandezza economica intermedia che deriva dal Risultato operativo dal quale sono esclusi gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali. Viene riportato anche nella versione al netto delle componenti non ricorrenti/ oneri stock option.

  • Capitale circolante netto: tale grandezza è costituita dal valore delle rimanenze, dei crediti commerciali, crediti verso erario per imposte correnti e degli altri crediti, da cui viene sottratto il valore dei debiti commerciali, dei debiti tributari e della voce altri debiti.

  • Capitale investito netto: tale grandezza è costituita dal valore del Capitale circolante netto a cui sono sommate il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali, delle partecipazioni, degli altri crediti immobilizzati, delle attività per imposte anticipate, a cui sono sottratte le passività fiscali differite, i benefici a dipendenti e i fondi per rischi ed oneri.

  • Indebitamento netto/ (Posizione finanziaria netta attiva): tale grandezza è rappresentata dai debiti finanziari, al netto della cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari. Nel presente resoconto sono evidenziate le voci della situazione patrimoniale - finanziaria utilizzate per la determinazione.

Altre informazioni

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Azioni proprie

Il 13 marzo 2020 il Gruppo ha annunciato l'avvio di un programma di riacquisto di azioni proprie nei termini autorizzati dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 30 aprile 2019 che prevede il riacquisto un numero massimo di n. 3.000.000 di azioni a partire dal 16 marzo 2020 e fino al 16 dicembre 2020.

L'Assemblea del 22 aprile 2020 ha, successivamente, deliberato il rinnovo – previa revoca della deliberazione assembleare adottata in data 30 aprile 2019, per la parte non eseguita – dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, fino ad un massimo di 14,5 milioni di azioni ordinarie e, in ogni caso, in misura non eccedente il quinto del capitale sociale, tenuto conto anche delle azioni eventualmente detenute dalla Capogruppo De' Longhi S.p.A. e dalle sue controllate. L'autorizzazione è stata approvata, in osservanza delle vigenti disposizioni di legge, per un periodo massimo di 18 mesi (e, pertanto, sino al 22 ottobre 2021).

Nel periodo compreso tra il 16 marzo e il 30 settembre 2020, il Gruppo, tramite un intermediario qualificato, ha acquistato complessive n. 895.350 azioni proprie il cui controvalore di M/Euro 14.534 è stato iscritto nella "Riserva azioni proprie in portafoglio".

Capitale sociale

L'Assemblea degli Azionisti di De' Longhi S.p.A. riunitasi il 14 aprile 2016 ha deliberato l'aumento del capitale sociale a pagamento per massimi nominali Euro 3.000.000, da eseguirsi entro e non oltre il 31 dicembre 2022, mediante l'emissione, anche in più tranche, di massime n. 2.000.000 di azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1,5 ciascuna aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, con godimento regolare, destinate a servizio del Piano di stock option 2016-2022.

Nel corso dei primi nove mesi del 2020 sono state esercitate n. 946.437 opzioni relative a tale piano e, conseguentemente, sono state sottoscritte un pari numero di azioni.

Al 30 settembre 2020 il capitale sociale è rappresentato da n. 150.446.437 azioni ordinarie del valore nominale di 1,5 Euro per un totale di M/Euro 225.670.

Nel periodo tra il 1° e il 10 di ottobre 2020 sono state esercitate ulteriori n. 91.519 opzioni e, conseguentemente, sono state sottoscritte un pari numero di azioni ordinarie del valore nominale di 1,5 Euro. In osservanza delle vigenti disposizioni e coerentemente con i termini di legge, l'attestazione della variazione del capitale sociale è stata depositata presso il Registro delle Imprese di Treviso-Belluno in data 20 ottobre 2020.

Il capitale sociale registrato alla data di approvazione del presente Resoconto risulta pari a M/Euro 225.807.

In data 22 aprile 2020 l'Assemblea degli Azionisti di De' Longhi S.p.A. ha deliberato un ulteriore aumento di capitale sociale di massimi nominali Euro 4.500.000 da eseguirsi mediante l'emissione di massime n. 3.000.000 di azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1,5 ciascuna aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, con godimento regolare, destinate, qualora le azioni in portafoglio non fossero capienti, a servizio di un nuovo Piano di stock option valevole per il periodo 2020-2027.

Nel corso dei primi nove mesi del 2020 sono state assegnate stock option relativamente a n. 2.180.000 azioni.

Dividendi

In data 22 aprile 2020 l'Assemblea degli Azionisti di De' Longhi S.p.A. ha espresso voto contrario relativamente alla proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo ordinario lordo di Euro 0,54 per ciascuna azione in circolazione (al netto delle eventuali azioni proprie in portafoglio) motivando la deliberazione con l'intenzione di sostenere finanziariamente il Gruppo con mezzi adeguati a fronteggiare i potenziali effetti negativi dell'attuale crisi globale la cui evoluzione e i conseguenti impatti rimangono ancora incerti.

Eventi successivi

Nell'ambito della strategia di allungamento della durata media effettiva del portafoglio di debito di Gruppo, e per approfittare delle buone condizioni di mercato, il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato all'Amministratore Delegato di procedere con le attività propedeutiche all'emissione di una seconda tranche di un prestito obbligazionario non convertibile, non quotato e non soggetto a rating. Tale prestito obbligazionario sarà sottoscritto da primari investitori statunitensi (parte del Gruppo Prudential) per un importo pari a Euro 150 milioni con durata ventennale e maturity al 2041. Il perfezionamento dell'operazione è previsto nel mese di aprile 2021.

Oltre a quanto sopra esposto, non si evidenziano eventi successivi alla fine del periodo.

Evoluzione prevedibile della gestione

De'Longhi crede nella forza dei propri brand e nelle potenzialità dei propri prodotti: al di là delle condizioni contingenti del mercato, il Gruppo confida nella superiorità di prodotti iconici sostenuti da campagne di investimenti che ne accompagnino lo sviluppo nel medio termine. Continueranno, perciò, gli investimenti in innovazione, marketing e comunicazione; e i risultati correnti confermano la correttezza di questa strategia. Nel breve termine si riconoscono ancora molti elementi di incertezza, che rendono la lettura del contesto sociale ed economico ancora difficile. Partendo dai presenti risultati, il management intende rivedere al rialzo la guidance di fine anno e confida di poter chiudere il 2020 con ricavi in crescita organica e un Ebitda ante oneri non ricorrenti/oneri stock option in aumento sia in valore che in percentuale dei ricavi. Nel più lungo termine, il Gruppo resta focalizzato sulla esecuzione della propria strategia, secondo il modello di creazione del valore seguito fino alla data attuale.

Treviso, 10 novembre 2020

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato

Massimo Garavaglia

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, Stefano Biella, dichiara ai sensi dell'art. 154 bis comma 2 del Testo unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Treviso, 10 novembre 2020

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari

Stefano Biella

*****

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo: www.delonghigroup.com

De' Longhi S.p.A. Sede sociale: Via L. Seitz, 47 – 31100 Treviso Capitale Sociale: Euro 225.806.934 (sottoscritto e versato) Codice Fiscale e N. iscrizione al Registro delle Imprese: 11570840154 Iscritta al R.E.A. di Treviso n. 224758 Partita I.V.A. 03162730265

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