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De'Longhi

Quarterly Report Aug 30, 2019

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2019

DēLonghi Group

Sommario

Organi societari Pag. 2
Principali indicatori economico-patrimoniali Pag. 3
Relazione intermedia sulla gestione Pag. 5
Bilancio consolidato semestrale abbreviato:
Conto economico consolidato Pag. 21
Conto economico consolidato complessivo Pag. 22
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Pag. 23
Rendiconto finanziario consolidato Pag. 25
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato Pag. 26
Note illustrative Pag. 27
Attestazione al bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del
Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche
e integrazioni Pag. 63
Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile limitata
del Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Organi societari *

Consiglio di amministrazione

GIUSEPPE DF LONGHI Presidente
FABIO DE LONGHI Vice-Presidente e Amministratore Delegato
SILVIA DE LONGHI Consigliere
Massimiliano Benedetti** Consigliere
FERRUCCIO BORSANI** Consigliere
LUISA MARIA VIRGINIA COLLINA** Consigliere
RENATO CORRADA Consigliere
CARLO GARAVAGLIA Consigliere
MARIA CRISTINA PAGNI ** Consigliere
STEFANIA PETRUCCIOLI** Consigliere
GIORGIO SANDRI Consigliere

Collegio sindacale

Cesare Conti Presidente
Paola Mignani Sindaco effettivo
Alberto Villani Sindaco effettivo
LAURA BRAGA Sindaco supplente
Alberta Gervasio Sindaco supplente

Società di revisione

PriceWaterhouseCoopers S.P.A. ***

Comitato Controllo e Rischi, Corporate Governance e Sostenibilità

Stefania Petruccioli** Maria Cristina Pagni ** Renato Corrada

Comitato Remunerazione e Nomine

Maria Cristina Pagni ** Stefania Petruccioli** Carlo Garavaglia

Comitato Indipendenti

Maria Cristina Pagni ** Massimiliano Benedetti** Ferruccio Borsani** Luisa Maria Virginia Collina** Stefania Petruccioli**

* Gli organi societari attuali sono stati nominati dall'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2019-2021.

** Amministratori indipendenti.

*** Incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 24 aprile 2018 per gli esercizi 2019-2027.

PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-PATRIMONIALI²

Dati economici

Valori in milioni di Euro I Trimestre
2019
%
ricavi
I Trimestre
2019
normalizzato2
%
ricavi
I Trimestre
2018
%
ricavi
Variazione
normalizzata
Variazione %
normalizzata2
Ricavi 469,1 100,0% 469,1 100,0% 452,1 100,0% 17,0 3,8%
Ricavi a cambi costanti 461,9 100,0% 461,9 100,0% 452,3 100,0% 9,6 2,1%
Margine industriale netto 217,7 46,4% 217,7 46,4% 209,0 46,2% 8,7 4,2%
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option
61,3 13,1% 56,4 12,0% 55,7 12,3% 0,6 1,1%
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option a cambi costanti
55,8 12,1% 55,5 12,3% 0,2 0,4%
Risultato operativo 41,4 8,8% 41,1 8,8% 38,6 8,5% 2,5 6,5%
Risultato netto di
competenza del Gruppo
31,4 6,7% 31,6 6,7% 29,5 6,5% 2,1 7,1%
Valori in milioni di Euro I semestre
2019
%
ricavi
I semestre
2019
normalizzato
%
ricavi
I semestre
2018
%
ricavi
Variazione
normalizzata2
Variazione %
normalizzata2
Ricavi 845,5 100,0% 845,5 100,0% 854,7 100,0% (9,2) (1,1%)
Ricavi a cambi costanti 834,3 100,0% 834,3 100,0% 855,6 100,0% (21,3) (2,5%)
Margine industriale netto 399,5 47,2% 399,5 47,2% 407,1 47,6% (7,6) (1,9%)
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option
97,8 11,6% 88,2 10,4% 109,1 12,8% (20,9) (19,2%)
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock
option a cambi costanti
92,0 11,0% 109,4 12,8% (17,4) (15,9%)
Risultato operativo 58,0 6,9% 57,5 6,8% 77,9 9,1% (20,4) (26,2%)

² Nel presente Resoconto intermedio di gestione, se non diversamente indicato, i dati economici e i commenti relativi al 2018 si riferiscono alle Continuing Operations, ossia al perimetro di consolidamento che esclude NPE S.r.l., in considerazione dell'accordo di partnership industriale, perfezionatosi a dicembre 2018, che ha previsto la cessione della quota di controllo della società.

² I dati del primo semestre 2019 includone del principio contabile IFRS 16 Leosing. Ai fini comparativi, nel presente resoconto sono presentati i dati "normalii con i precedenti periodi escludendo tali effetti; si rimanda alla sezione "indicatori alternativi di performance" per ulteriori in principali impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leasing.

Dati patrimoniali e finanziari

Valori in milioni di Euro 30.06.2019 30.06.2019
normalizzato
30.06.2018 31.12.2018
Capitale circolante netto 344,3 344,2 264,9 322,5
Capitale investito netto 955,4 878,2 781,8 837,8
Posizione finanziaria netta attiva 105,5 183,1 155,9 228,1
di cui:
- posizione finanziaria netta bancaria 188,3 188,3 157,0 229,0
- altre attività/(passività) non bancarie (82,9) (5,2) (1,0) (0,9)
Patrimonio netto 1.060,8 1.061,3 937,7 1.065,9
Capitale circolante netto/Ricavi netti 16,6% 16,6% 13,2% 15,5%

² I dati del primo semestre 2019 includono del principio contabile IFRS 16 Leosing. Ai fini comparativi, nel presente resoconto sono presentati i dati "normalii con i precedenti periodi escludendo tali effetti; si rimanda alla sezione "indicatori alternativi di performance" per ulteriori in principali impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leasing.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

ANALISI DELLA GESTIONE

Il secondo trimestre del 2019 si è chiuso con un buon andamento sia delle vendite che dei margini, in miglioramento rispetto al medesimo periodo del 2018 nonostante alcuni elementi di discontinuità, con un'inversione di tendenza rispetto all'andamento negativo del primo trimestre. I ricavi del secondo trimestre del 2019 sono stati pari a Euro 469,1 milioni, in aumento di Euro 17,0 milioni rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+3,8%) consentendo così di recuperare nei sei mesi quasi interamente la contrazione del primo trimestre del 2019.

I ricavi dei primi sei mesi del 2019 sono stati pari a Euro 845,5 milioni, in leggera contrazione (-1,1%) rispetto al dato del primo semestre del 2018 (Euro 854,7 milioni). L'andamento ha risentito di alcuni importanti elementi di discontinuità: nel segmento delle macchine per il caffè a capsule, l'interruzione delle vendite dirette alle boutique Nespresso, il phase out di alcuni modelli DolceGusto e, in termini comparativi, il lancio avvenuto nei primi mesi del 2018 del modello Lattisima One; nel condizionamento, l'anticipo di alcune consegne effettuate alla fine del 2018.

I segnali positivi di ripresa del secondo trimestre sono stati registrati, seppur con intensità diverse, in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera nonostante i predetti fenomeni di discontinuità che hanno determinato effetti sia in Europa che in APA anche nel secondo trimestre.

L'area Europa ha registrato nel secondo trimestre del 2019 ricavi per Euro 298,0 milioni in aumento del 5,0% rispetto al medesimo periodo del 2018; in APA i ricavi sono stati pari a Euro 137,3 milioni, in crescita del 2,0%, mentre i ricavi dell'area MEIA sono stati pari a Euro 33,8 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre del 2018.

Nel primo semestre 2019 i ricavi sono stati pari a Euro 560,2 milioni in Europa, in leggero incremento (+1,6%) rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente grazie alla buona progressione del secondo trimestre con un buon andamento in Francia e Polonia, in crescita a doppia cifra, in Benelux e in Germania; in leggero calo il mercato italiano caratterizzato da un andamento debole per i prodotti per il condizionamento.

In forte crescita le vendite nel Regno Unito nel secondo trimestre spinte dalla forte crescita del comfort; con riferimento alle kitchen machines, si segnala un miglioramento delle quote di mercato nonostante le incertezze derivanti dalla Brexit.

l driver del positivo andamento in Europa nel secondo trimestre sono stati i segmenti del caffè e del comfort.

Nel primo semestre la categoria delle macchine per il caffè, ad eccezione dei modelli a capsula, ha confermato la propria forza e continua crescita con buoni risultati sia per le superautomatiche che per le macchine a pompa nel semestre, specialmente in Francia (+47,3%), Regno Unito (+13,9%); il segmento del comfort ha beneficiato di un inizio di stagione molto positivo per il condizionamento portatile.

L'area APA, nel semestre di riferimento, ha registrato ricavi pari a Euro 224,3 milioni, in contrazione del 5,9% rispetto ai sei mesi del medesimo periodo di confronto, evidenziando un secondo trimestre in ripresa (+2,0%).

L'andamento del fatturato nei sei mesi ha risentito, in termini comparativi con il medesimo periodo del 2018, della già citata interruzione delle vendite di alcuni modelli di macchine per il caffè a capsule DolceGusto a bassa marginalità e di un diverso phasing delle vendite dei prodotti del comfort, con un anticipazione delle vendite di condizionatori negli Stati Uniti effettuata nel quarto trimestre del 2018.

Le vendite sono state, inoltre, influenzate da una stagione debole del riscaldamento in Australia e in Giappone a causa dell'inverno mite.

Buono l'andamento delle vendite negli Stati Uniti, al netto del condizionamento, nonostante l'introduzione delle nuove tariffe in relazione alla guerra commerciale in essere tra Stati Uniti e Cina su alcune categorie di prodotto, con un secondo trimestre caratterizzato da una buona crescita delle vendite in tutte le categorie del caffè e dal positivo andamento del condizionamento.

I risultati in Greater China sono stati influenzati dall'interruzione delle vendite di DolceGusto a bassa redditività, contrastata dal crescente focus sulle macchine caffè superautomatiche e grazie ai lanci di nuovi modelli a supporto della crescita del mercato ove De'Longhi è leader.

Le vendite in Australia, dopo un andamento debole del primo trimestre che ha risentito delle miti condizioni climatiche, sono state sostanzialmente stabili nel secondo trimestre, beneficiando di un maggior controllo delle promozioni e condizioni commerciali soprattutto nel segmento del caffè e di una riduzione della distribuzione di elettrodomestici a basso margine.

Nell'area MEIA il fatturato del primo semestre del 2019 ha subito una contrazione del 6,0% rispetto al medesimo periodo del 2018, evidenziando comunque una ripresa nel secondo trimestre che è risultato sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente.

La regione è stata influenzata dagli andamenti macroeconomici e politici, soprattutto in Saudi, e dalla forte competizione esistente in EAU; in crescita le vendite nei paesi del continente africano (in primis in Egitto).

Le vendite del Gruppo sono state poi influenzate dalla decisione di riorganizzare le attività in alcuni mercati non profittevoli come Turchia, Cile e Brasile che hanno comportato minori vendite nel semestre per Euro 4,1 milioni.

L'analisi per linea di prodotto ha confermato la sempre maggior importanza per il Gruppo del segmento dei prodotti per il caffè, che rappresenta circa il 46% del business, con una buona crescita sia delle vendite di macchine superautomatiche, in aumento del +7,2% rispetto ai primi mesi del 2018 e in ulteriore accelerazione nel secondo trimestre (+12,4% rispetto al periodo aprile-giugno 2018), che delle macchine a pompa (+ 21,2%). A tali risultati hanno contributo il lancio dei nuovi modelli di macchina caffè automatica high end, Maestoso, e a pompa, La Specialista.

Il fatturato dei prodotti del business Nespresso e DolceGusto è risultato in contrazione per effetto di alcune discontinuità che hanno penalizzato il confronto con il corrispondente periodo dell'anno precedente, in particolare, l'interruzione delle vendite dirette alle boutique Nespresso, il phase out di alcuni modelli DolceGusto a bassa marginalità e una comparazione con un 2018 particolarmente forte grazie al lancio del modello LattissimaOne.

Il segmento del comfort ha chiuso il secondo trimestre con una crescita del 21,0% che ha permesso di recuperare la debolezza dei primi tre mesi dell'anno che avevano scontato un diverso phasing delle vendite, in particolare negli Stati Uniti dove erano state anticipate le vendizionatori portatili negli ultimi mesi del 2018 per far fronte all'aumento dei dazi. Nel dettaglio, si segnala il buon inizio del condizionamento in Europa, in particolare nei paesi settentrionali, che ha compensato una sfavorevole stagione del riscaldamento in area APA dovuta ad una stagione invernale particolarmente mite.

Risultati positivi sono stati realizzati anche dal comparto dei prodotti per la pulizia della casa e dello stiro che hanno registrato una crescita nel semestre del 13,8%.

Il segmento dei prodotti per la preparazione dei cibi è risultato, invece, ancora debole in relazione ad un calo generale dei principali mercati europei nell'ambito del quale il Gruppo ha mantenuto (o aumentato come nel caso del Regno Unito) le proprie quote. Si sono rilevati segnali di ripresa in Germania e Austria e un andamento in controtendenza molto positivo in Polonia.

A livello di marginalità, il margine industriale del secondo trimestre del 2019 ha evidenziato una crescita di Euro 8,7 milioni con una incidenza passata dal 46,2% al 46,4% permettendo un parziale recupero del calo evidenziato nel primo trimestre 2019.

Nel primo semestre del 2019 il margine industriale è risultato pari a Euro 399,5 milioni con un'incidenza sui ricavi pari al 47,2% (47,6% nel primo semestre 2018) per effetto di un negativo effetto cambi e prezzi, in relazione ad un mercato fortemente competitivo, un incremento dei costi di produzione compensato da un effetto mix positivo.

L'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option, che è stato pari a Euro 97,8 milioni (ossia 11,6% sui ricavi), ha beneficiato degli effetti dell'introduzione del nuovo principio IFRS 16 per Euro 9,6 milioni. Al netto di tali effetti, l'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option sarebbe stato pari a Euro 88,2 milioni (10,4% sui ricavi), in contrazione rispetto al primo semestre del 2018 a causa principalmente del primo trimestre, del negativo effetto dei cambi e dell'incremento di alcuni costi di supply chain (pari a Euro 5,0 milioni) sostenuti dalla filiale statunitense e connerciale tra Stati Uniti e Cina.

Dopo aver rilevato oneri relativi al piano stock option per Euro 1,0 milioni e oneri non ricorrenti connessi principalmente alla ristrutturazione commerciale in corso per Euro 1,4 milioni, l'EBITDA del semestre è risultato pari a Euro 95,5 milioni (pari a Euro 85,8 milioni in termini normalizzati).

Il risultato operativo, dopo aver rilevato ammortamenti per Euro 37,5 milioni inclusivi della quota relativa al diritto d'uso capitalizzato conformente alle disposizioni dell'IFRS 16, è stato pari a Euro 58,0 milioni, pari al 6,9%.

Gli oneri finanziari del semestre sono risultati in calo di Euro 0,9 milioni grazie soprattutto ai risultati della gestione di investimento della liquidità nonostante gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.

L'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 42,8 milioni dopo aver rilevato imposte per Euro 7,0 milioni che sono state influenzate dalla contabilizzazione del beneficio potent box e dilla contabilizzazione di imposte differite attive non ricorrenti.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019 è stata positiva per Euro 105,5 milioni inclusivi di debiti per contratti di leasing rilevati conformemente all'IFRS 16.

Depurata dagli effetti connessi all'applicazione del nuovo principio finanziaria netta normalizzata sarebbe stata pari a Euro 183,1 milioni al 30 giugno 2018; Euro 228,1 milioni al 31 dicembre 2018), di cui Euro 188,3 milioni relativi alla componente "bancaria" (Euro 157,0 milioni al 30 giugno 2018; Euro 229,0 milioni al 31 dicembre 2018).

Il flusso operativo ante applicazione dell'IFRS 16, positivo per Euro 14,1 milioni nel primo semestre del 2019 (positivo per Euro 44,2 milioni nel corrispondente periodo del 2018), ha risentito della gestione corrente e del temporaneo incremento del capitale circolante, dovuto principazione del pagamento dei debiti commerciali a fronte di un diverso timing degli approvvigionamenti.

Il flusso finanziario complessivo del semestre è stato negativo per Euro 122,7 milioni, di cui Euro 77,7 milioni derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16. Al netto degli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio, il flusso del semestre è stato negativo per Euro 45,0 milioni (Euro 94,7 milioni nel primo semestre del 2018), in miglioramento grazie alla distribuzione di minori dividendi (Euro 55,3 milioni nel primo semestre del 2019, Euro 149,5 milioni nel corrispondente periodo del 2018).

Scenario Macroeconomico (Fonte: Banca d'Italia / BCE)

Nella prima parte del 2019 la dinamica di fondo della crescita dell'attività economica e del commercio mondiale ha continuato ad attenuarsi, nonostante i risultati migliori del previsto osservati in alcune delle maggiori economie avanzate. Nei primi mesi dell'anno negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito la crescita è risultata più vigorosa del previsto, sebbene principalmente per effetto di fattori temporanei.

L'attività economica negli Stati Uniti è rimasta solida, malgrado gli impatti negativi legati alle dispute commerciali con la Cina e al contesto esterno meno favorevole; la crescita è stata sostenuta dalla stabilità nel mercato del lavoro, da condizioni finanziarie favorevoli e dallo stimolo fiscale, nonostante il blocco parziale dell'attività della pubblica amministrazione che ha avuto un impatto negativo sulla domanda interna.

Nel Regno Unito la crescita ha registrato un aumento nel primo trimestre del 2019, per effetto dello stimolo fiscale e del consistente accumulo di scorte. La proroga in extremis della data, a lungo attesa, di uscita del Regno Unito dall'Unione europea, il rilevante accumulo di scorte, unitamente alla politica di bilancio espansiva e ai dati migliori del previsto di consumi e investimenti privati, hanno prodotto una crescita trimestrale del PIL reale.

In Cina, invece, l'economia ha proseguito il suo graduale percorso di indebolimento, attenuato da misure espansive di politica monetaria.

In Giappone la dinamica di fondo è rimasta moderata.

Nei paesi dell'Europa centrale e orientale la crescita dovrebbe subire una lieve moderazione nel corso dell'anno.

Le condizioni finanziarie hanno evidenziato nelle economie avanzate una situazione di stabilità che cela, tuttavia, due dinamiche distinte: le condizioni finanziarie in un primo momento sono migliorate in risure di politica monetaria adottate negli Stati Uniti e in altre importanti economie avanzate, ma si sono inasprite dopo l'annuncio di nuovi dazi tra Stati Uniti e Cina. Quest'ultima evoluzione ha altresì contribuito a un irrigidimento delle condizioni finanziarie in Cina e, in misura minore, in altre economie emergenti.

Le trattative commerciali bilaterali fra Stati Uniti e Cina hanno subito una battuta d'arresto all'inizio di maggio. L'amministrazione statunitense ha annunciato di voler aumentare l'aliquota doganale dal 10 al 25 per cento su importazioni dalla Cina per un valore di 200 miliardi di dollari statunitensi. Tale aumento era stato originariamente programmato per il 1º gennaio 2019, ma era stato posticipato due volte: in un primo tempo per tre mesi, a causa di una temporanea tregua concordata fra i due paesi all'inizio di dicembre, e poi di nuovo alla fine di febbraio, in un contesto di progressi tangibili nelle trattative commerciali bilaterali. La Cina ha reagito aumentando le aliquote doganali, da livelli che oscillavano fra il 5 e il 10 per cento a valori compresi fra il 10 e il 25 per cento, su 60 millardi di dollari di esportazioni statunitensi. Inoltre, si profila il rischio di un ulteriore acuirsi delle tensioni, poiché l'amministrazione statunitense ha minacciato di imporre dazi del 25 per cento su tutte le rimanenti importazioni dalla Cina. La prospettiva di un'ulteriore intensificazione delle controversie commerciali fra i due paesi ha accresciuto l'incertezza a livello mondiale e grava sugli investimenti. Inoltre, non si può escludere la possibilità che gli Stati Uniti impongano nuove tariffe doganali sulle importazioni da altri paesi.

(Fonte: Banca d'Italia / Banca Centrale Europea)

Eventi significativi

Nel primo semestre del 2019 il Gruppo ha confermato il proprio impegno in progetti a supporto della crescita e al recupero di marginalità che hanno interessato la piattaforma produttiva, le strutture commerciali, lo sviluppo di nuovi prodotti, nonché la comunicazione e il marketing.

In ambito industriale, in Europa, il primo semestre del 2019 è stato caratterizzato dal mantenimento dei volumi produttivi sostanzialmente in linea con i primi sei mesi del 2018.

Sono inoltre proseguiti gli investimenti necessari all'aggiornamento dello stabilimento italiano al fine di migliorare il time to market e il mix di prodotto, mentre nello stabilimento romeno è stato avviato un nuovo reparto per la produzione di componenti strategici per i prodotti del comparto caffè. In Cina, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza produttiva e migliorare la qualità del prodotto, sono state implementate nuove tecnologie nel reparto stampaggio. Inoltre, sono proseguiti gli investimenti per il miglioramento ambientale e la sicurezza sul lavoro.

Per quanto riguarda la struttura commerciale, in un contesto ancora sostanzialmente incerto, il modello organizzativo del business nel Regno Unito e Irlanda è stato oggetto di una revisione al fine di semplificare i flussi commerciali in vista della Brexit, mediante la centralizzazione dell'area nord-est Europa presso la struttura della filiale commerciale italiana.

E', inoltre, continuata la riorganizzazione delle attività in mercati non profittevoli che hanno comportato il cambiamento del modello di business in Turchia, Brasile e Cile.

Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha proseguito molte delle attività di comunicazione già implementate lo scorso anno a supporto dei principali brand. La comunicazione è stata veicolata attraverso tutti i touch point in considerazione del fatto che il consumatore si muove sempre più in un contesto omni channel.

In particolare il Gruppo ha aumentato il focus sia sui touch point fisici (attraverso l'implementazione del progetto Perfect Store) che digitali (anche attraverso l'upgrade dei siti web dei brand).

Per il brand De'longhi, il focus principale della comunicazione è stato posto sul segmento high end del caffè attraverso la campagna di lancio del modello top di gamma Maestosa e il continuo supporto alle gamme PrimaDonna e DinamicaPlus.

Per il brand Kenwood le attività di comunicazione sono state mirate a completare l'introduzione della nuova brand identity a sostegno del posizionamento di marca.

Per il marchio Braun, gli investimenti sono stati fatti invece soprattutto a sostegno del top di gamma nella categoria degli handblenders (MQ9) e per completare il lancio del modello CareStyle Compact nel segmento stiro.

Nel primo semestre 2019 i team di comunicazione del Gruppo sono poi stati impegnati nella preparazione delle campagne di fine anno che si annunciano particolarmente rilevanti in forte crescita rispetto al 2018, soprattutto nel segmento caffè.

Nel semestre, sono proseguiti in tutti i segmenti investimenti in attività di sviluppo e lancio di nuovi prodotti.

Nel comparto caffè, il Gruppo è stato impegnato, oltre che nella fase di industrializzazione di una nuova macchina superautomatica, in progetti per lo sviluppo di prototipi di nuove soluzioni per il trattamento del latte. Inoltre, sono stati messi in produzione un nuovo modello di Lattissima e una nuova macchina multibeverage a marchio Braun.

Nel settore comfort, i progetti hanno riguardato soprattutto l'aspetto della connessione dei prodotti. In questo ambito è giunta a completamento la certificazione Works with Alexa per un modello di condizionatore portatile commercializzato negli Stati Uniti ed è arrivato a conclusione lo sviluppo e la certificazione dell'Home kit Apple per un nuovo deumidificatore destinato al mercato europeo che sarà commercializzato a partire da settembre 2019.

Anche nel segmento dei prodotti per la preparazione dei cibi la connessione ha rappresentato uno degli aspetti da sviluppare; a questo proposito si segnala che a maggio è stato presentato in Francia il nuovo CookEasy+.

A questo si sono aggiunti progetti per ampliare la gamma dei prodotti per la colazione sia a marchio Kenwood che a marchio Braun.

Nell'ambito del comparto dei prodotti per lo stiro è stato completato il progetto e avviata la fase di industrializzazione delle nuove piattaforme dei sistemi stiranti a marchio Braun serie 1 e 3.

Nel corso del semestre sono poi continuate le attività di investimento per la realizzazione del nuovo edificio presso la sede dell'headquarter a Treviso, a disposizione degli uffici di R&D e delle strutture centrali, che dovrebbe essere completato entro il 2020.

Andamento economico del Gruppo

Il conto economico consolidato riclassificato è riepilogato di seguito:

Valori in milioni di Euro I Semestre
2019
% sui ricavi I Semestre 2019
normalizzato (*)
% sui ricavi I Semestre
2018
% sui ricavi
Ricavi netti 845,5 100,0% 845,5 100,0% 854,7 100,0%
Variazioni (9,2) (1,1%) (9,2) (1,1%)
Consumi e altri costi di natura
industriale (servizi e costo del
lavoro industriale) (446,0) (52,8%) (446,0) (52,8%) (447,6) (52,4%)
Margine industriale netto 399,5 47,2% 399,5 47,2% 407,1 47,6%
Costi per servizi ed altri oneri
operativi (210,1) (24,8%) (219,7) (26,0%) (209,9) (24,6%)
Costo del lavoro (non industriale) (91,6) (10,8%) (91,6) (10,8%) (88,1) (10,3%)
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/stock option 97,8 11,6% 88,2 10,4% 109,1 12,8%
Variazioni (11,3) (10,4%) (20,9) (19,2%)
Altri oneri non ricorrenti/oneri
stock option (2,3) (0,3%) (2,3) (0,3%) (4,1) (0,5%)
EBITDA 95,5 11,3% 85,8 10,1% 105,0 12,3%
Ammortamenti (37,5) (4,4%) (28,3) (3,3%) (27,1) (3,2%)
Risultato operativo 58,0 6,9% 57,5 6,8% 77,9 9,1%
Variazioni (19,9) (25,6%) (20,4) (26,2%)
Proventi (Oneri) finanziari netti (8,2) (1,0%) (7,2) (0,9%) (9,1) (1,1%)
Risultato ante imposte 49,8 5,9% 50,3 5,9% 68,8 8,1%
Imposte (7,0) (0,8%) (7,0) (0,8%) (12,9) (1,5%)
Risultato netto delle Continuing
Operations 42,8 5,1% 43,3 5,1% 55,9 6,5%

ll conto economico riclassificato sopra riportato differisce a livello di margine industriale per Euro 82,7 milioni nel primo semestre 2019 (Euro 81,9 milioni nel primo semestre 2018) rispetto allo schema di conto economico consolidato in quantire una migliore rappresentazione dell'andamento del periodo, sono stati ricassificati il costo del personale e i costi per servizi di natura industriale rispettivamente dal costo del lavoro e dai costi per servizi. La componente relativa agli oneri figurativi rilevati a fronte del piano stock option, inclusi nel costo del lavoro, è stata separatamente evidenziata nello schema sopra riportato.

(*) dati del primo semestre 2019 includono gli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 Leosing. Ai fini comparativi, nel presente resoconto sono presentati i dati "normalizzat" resi comparabili con i precedenti periodi escludendo tali effetti; si rimanda alla sezione "indicatori alternativi di performance" per ulteriori in principali impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leosing.

Andamento dei ricavi

l ricavi netti del primo semestre del 2019 sono stati pari a Euro 845,5 milioni, in leggera flessione (-1,1%, -2,5% in termini organici) rispetto al dato dei primi sei mesi del 2018 (Euro 854,7 milioni).

Il secondo trimestre ha evidenziato positivi segnali di ripresa e un'inversione di tendenza (+3,8% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente) che hanno interessato, seppur con diversa intensità, tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera. Tuttavia, nei sei mesi, l'andamento del fatturato ha risentito dei risultati conseguiti nel primo trimestre e dei numerosi elementi di discontinuità.

Nel segmento dei prodotti per il caffè, il fatturato relativo a macchine ha mostrato una crescita del 7,2% (+12,4% nel secondo trimestre) grazie anche al lancio del nuovo modello high end, Maestosa. Un andamento positivo ha caratterizzato anche le vendite di macchine a pompa, che hanno mostrato a doppia cifra beneficiando del lancio in alcuni mercati della nuova macchina La Specialista. Sono risultate, invece, in flessione le vendite di prodotti relativi al business Nespresso/DolceGusto che risentono delle vendite alle boutique di prodotti d'acquisto, del phase out di alcuni modelli e, in termini comparativi, del lancio avvenuto nei primi mesi del 2018 del modello Lattisima One.

ll segmento del comfort, seppur con risultati diversi nei singoli mercati, ha evidenziato una positiva ripresa nel secondo trimestre del 2019 (+21,0%) dopo aver scontato un primo trimestre più debole in termini conparativi con il medesimo periodo dell'anno precedente a causa di un diverso phasing delle vendite.

Il fatturato dei prodotti per la cura della casa e lo stiro ha mostrato un andamento positivo, sia nel semestre che nei tre mesi, mentre il segmento dei prodotti per la preparazione dei cibi è risultato ancora in flessione.

l prodotti per la preparazione dei cibi hanno mostrato debolezza, in relazione ad un calo generale dei principali mercati europei nell'ambito del quale il Gruppo ha mantenuto (o aumentato come nel caso del Regno Unito) le proprie quote. Sono stati registrati segnali positivi di ripresa in Austria e un andamento in controtendenza molto positivo in Polonia.

I mercati

L'andamento nelle aree commerciali in cui il Gruppo opera (Europa, APA e MEIA) è riepilogato nella seguente tabella:

Valori in milioni di Euro I Semestre
2019
% I Semestre
2018
% Variazione Variazione %
EUROPA 560,2 66,3% 551,4 64,5% 8,8 1,6%
APA (Asia / Pacific / Americhe) 224,3 26,5% 238,5 27,9% (14,1) (5,9%)
MEIA (Middle East / India / Africa) 61,0 7,2% 64,9 7,6% (3,9) (6,0%)
Totale ricavi 845,5 100,0% 854,7 100,0% (9,2) (1,1%)
Valori in milioni di Euro I Trimestre
2019
% I Trimestre
2018
% Variazione Variazione %
EUROPA 298,0 63,5% 283,9 62,8% 14,1 5,0%
APA (Asia / Pacific / Americhe) 137,3 29,3% 134,6 29,8% 2,7 2,0%
MEIA (Middle East / India / Africa) 33,8 7,2% 33,6 7,4% 0,2 0,7%
Totale ricavi 469,1 100,0% 452,1 100,0% 17,0 3,8%

In Europa il fatturato del semestre, pari complessivamente a Euro 560,2 milioni, è risultato in leggera crescita (+1,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2018, evidenziando una buona progressione nel secondo trimestre (+5,0%) che ha beneficiato della buona performance in Francia e Polonia, in crescita a doppia cifra, in Russia, in Benelux e in Germania.

Con riferimento alle linee di business, la categoria dei prodotti per il caffè ha confermato la propria solidità, nonostante il confronto con il primo semestre del 2018 abbia risentito, tra gli altri fattori, delle predette discontinuità. La stagione estiva del comfort ha avuto un inizio positivo, in particolare nei mercati settentrionali. In progressione, grazie soprattutto a Germania e Italia, le vendite di prodotti per lo stiro a marchio Braun che hanno beneficiato del lancio del nuovo CareStyle Compact. I prodotti per la preparazione dei cibi hanno mostrato

debolezza dovuta ad calo generale dei principali mercati europei, nell'ambito del quale il Gruppo ha mantenuto e in alcuni casi aumentato le proprie quote; si evidenziano segnali positivi in alcuni mercati tra cui Germania e Austria.

A livello di mercati si segnala la crescita a doppia cifra del fatturato in Polonia grazie alla progressione del segmento delle macchine per il caffè e dei prodotti per la preparazione dei cibi. In Francia sono stati registrati risultati molto positivi, trainati dalle macchine per il caffè superautomatiche, nonostante un mercato particolarmente competitivo. Nel Regno Unito si è osservata una ripresa, con ricavi tornati a crescere nel secondo trimestre, nonostante un'azione sui prezzi volta a preservare la marginalità e l'incertezza relativamente alla Brexit. Russia, Ucraina e altri Paesi ClS hanno mantenuto il focus nel miglioramento del mix e hanno confermato il positivo andamento delle vendite, sebbene il principale cliente (in fase di consolidamento della propria attività in seguito alle acquisizioni effettuate) abbia rallentato gli acquisti nel semestre per poi riprenderli dall'inizio della seconda metà dell'anno.

L'area APA ha chiuso il semestre con ricavi pari a Euro 224,3 milioni, in contrazione del 5,9% rispetto ai sei mesi del medesimo periodo di confronto, evidenziando un secondo trimestre in ripresa (+2,0%).

L'andamento del fatturato nei sei mesi ha risentito, in termini comparativi con il medesimo periodo del 2018, della già citata interruzione delle vendite di alcuni modelli di macchine per il caffè a capsule DolceGusto a bassa marginalità. Le vendite dei prodotti per il caffè, sostenute da attività promozionali, hanno beneficiato del lancio in alcuni mercati dei nuovi modelli di macchina superautomatica Dinamica e della macchina semi-professionale a pompa La Specialista e, per quanto riguarda il mercato australiano del modello high end di macchina superautomatica Mgestosq.

ll segmento del comfort ha risentito di una stagione invernale mite che ha impattato sulle vendite nel mercato australiano, giapponese e in Greater China.

Negli Stati Uniti, dove la performance del Gruppo rimane solida grazie alla crescita delle vendite del comparto caffè, il fatturato nel secondo trimestre ha evidenziato una buona crescita. Nel semestre in linea con il 2018 per effetto dell'anticipazione negli ultimi mesi del 2018 delle vendite di prodotti per il condizionamento per fronteggiare l'aumento previsto dei dazi.

Nell'area MEIA il fatturato del primo semestre del 2019 ha subito una contrazione del 6,0% rispetto al medesimo periodo del 2018, evidenziando comunque una ripresa nel secondo trimestre che è risultata sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente. In Sud Africa il Gruppo ha continuato a focalizzarsi sulla salvaguardia della marginalità, in un contesto caratterizzato da instabilità politica e volatilità delle valute, puntando sulle categorie prodotto che garantiscono una migliore contribuzione e permettono di sostenere la leadership di mercato. In Turchia è proseguita la ristrutturazione commerciale che ha previsto una semplificazione del modello distributivo. La regione è, inoltre, influenzata dagli andamenti macroeconomici e politici, soprattutto in Saudi, e dalla forte competizione esistente in EAU; in crescita le vendite nei paesi del continente africano (soprattutto Egitto).

Andamento della redditività

A livello di marginalità, il margine industriale del secondo trimestre del 2019 ha evidenziato una crescita di Euro 8,7 milioni con una incidenza passata dal 46,2% al 46,4% permettendo un parziale recupero del calo evidenziato nel primo trimestre 2019.

Nel primo semestre del 2019 il margine industriale è risultato pari a Euro 399,5 milioni con un'incidenza sui ricavi pari al 47,2% ( 47,6% nel primo semestre 2018) per effetto cambi e prezzi, in connessione ad un mercato fortemente competitivo, un incremento dei costi di produzione compensato da un effetto positivo mix dovuto alla crescita del caffè.

L'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option, che è stato pari a Euro 97,8 milioni (ossia 11,6% sui ricavi), ha beneficiato degli effetti dell'introduzione del nuovo principio IFRS 16 per Euro 9,6 milioni. Al netto di tali effetti, l'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option sarebbe stato pari a Euro 88,2 milioni (10,4% sui ricavi), in contrazione rispetto al primo semestre del 2018 a causa principalmente del primo trimestre e all'incremento dei costi (dazi e costi di supply chain) connessi alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina nonché per un negativo effetto cambi.

Dopo aver rilevato oneri relativi al piano stock option per Euro 1,0 milioni e oneri non ricorrenti connessi principalmente alla ristrutturazione commerciale in corso per Euro 1,4 milioni, l'EBITDA del semestre è risultato pari a Euro 95,5 milioni (pari a Euro 85,8 milioni in termini normalizzati).

Il risultato operativo, dopo aver rilevato ammortamenti per Euro 37,5 milioni inclusivi della quota relativa al diritto d'uso capitalizzato conformente alle disposizioni dell'IFRS 16, è stato pari a Euro 58,0 milioni, pari al 6,9% dei ricavi.

Gli oneri finanziari del semestre sono risultati in calo di Euro 0,9 milioni grazie soprattutto ai risultati della gestione di investimento della liquidità nonostante gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16.

L'utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a Euro 42,8 milioni dopo aver rilevato imposte per Euro 7,0 milioni che sono state influenzate dalla contabilizzazione del beneficio potent box e di imposte differite attive non ricorrenti.

Informativa per settori di attività

Il Gruppo De'Longhi ha identificato tre settori operativi, che coincidono con le tre principali aree geografiche in cui opera, sulla base dell'ubicazione geografica delle attività: Europa, MEIA (Middle East, India ed Africa) e APA (Asia, Pacific, Americhe). Ciascun settore ha competenze trasversali per tutti i marchi del Gruppo e serve diversi mercati.

L'informativa per settore operativo è riportata nelle Note Illustrative.

Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria

Lo stato patrimoniale consolidato riclassificato è riepilogato di seguito:

Valori in milioni di Euro 30.06.2019 30.06.2019
normalizzato (*)
30.06.2018 31.12.2018
- Immobilizzazioni immateriali 316,7 316,7 321,4 316,9
- Immobilizzazioni materiali 316,0 238,9 234,5 237,2
- Immobilizzazioni finanziarie 30,6 30,6 26,9 29,6
- Attività per imposte anticipate 54,0 54,0 36,6 36,1
Attività non correnti 717,2 640,2 619,4 619,8
- Magazzino 477,9 477,9 458,6 404,8
- Crediti commerciali 251,2 251,2 247,5 429,3
- Debiti commerciali (325,5) (325,5) (380,3) (419,8)
- Altri debiti (al netto crediti) (59,3) (59,4) (61,0) (91,8)
Capitale circolante netto 344,3 344,2 264,9 322,5
Totale passività a lungo termine e fondi (106,2) (106,2) (102,5) (104,4)
Capitale investito netto 955,4 878,2 781,8 837,8
Posizione finanziaria netta attiva (** (105,5) (183,1) (155,9) (228,1)
Totale patrimonio netto 1.060,8 1.061,3 937,7 1.065,9
Totale mezzi di terzi e mezzi propri 955,4 878,2 781,8 837,8

(7 1 dati al 30 giugno 2019 includono gli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 Leasing. Ai fini comparativi, nel presente resoconto sono presentati i dati "normalizzat" resi comparabili con i precedenti periodi escludendo tali effetti; si rimanda alla sezione "indicatori alternativi di performazioni sui principali impatti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leosing.

(**) La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019 include passività finanziarie nette pari a Euro 5,2 milioni (passività finanziarie nette pari a Euro 1,0 milioni al 30 giugno 2018; passività nette per Euro 0,9 milioni al 31 dicembre 2018) relative a fair volue di strumenti finanziari derivati, a debiti finanziari per aggregazioni connesse a fondi pensione. Al 30 giugno 2019, la voce include, inoltre, passività per leasing pari a Euro 77,7 milioni rilevati conformemente all'IFRS 16.

La variazione delle attività non correnti è stata influenzata dalla rilevazione del diritto d'uso dei beni in leasing in applicazione dell'IFRS 16. A livello "normalizzato" gli investimenti netti dei primi sei mesi del 2019 sono risultati sostanzialmente in linea con il medesimo periodo del 2018, includendo la capitalizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti tra le immobilizzazioni immateriali e investimenti in immobilizzazioni materiali, tra i quali si segnala in particolare la realizzazione del nuovo fabbricato destinato alla sede dell' headquarter di Treviso.

ll capitale circolante netto normalizzato è stato pari a Euro 344,2 milioni al 30 giugno 2019 (Euro 264,9 milioni al 30 giugno 2018 e Euro 322,5 milioni al 31 dicembre 2018) con un indice di rotazione del 16,6% (13,2% a fine giugno 2018). L'andamento dei crediti commerciali è stato sostanzialmente in linea con il 30 giugno 2018; il magazino è risultato in aumento rispetto al 2018, ma in progressiva contrazione rispetto ai precedenti periodi per effetto delle politiche di riduzione delle eccessive scorte messe in atto negli ultimi mesi; la riduzione dei debiti verso i fornitori, particolarmente rilevante nei dodici mesi, risente di un diverso timing negli approvvigionamenti, anticipati già alla fine del 2018, e pagati entro la fine del semestre.

Tale fenomeno si dovrebbe ridimensionare nei prossimi mesi con le vendite dei prodotti ora a magazino e il conseguente beneficio nei flussi finanziari.

Il riepilogo della posizione finanziaria è il seguente:

Valori in milioni di Euro 30.06.2019 30.06.2019
normalizzato
30.06.2018 31.12.2018
Liquidità 473,3 473,3 490,0 569,3
Altri crediti finanziari 53,9 53,5 28,2 54,2
Indebitamento finanziario corrente (144,5) (126,6) (101,0) (156,1)
Totale posizione finanziaria netta attiva corrente 382,7 400,2 417,3 467,5
Indebitamento finanziario non corrente (277,2) (217,1) (261,3) (239,4)
Totale posizione finanziaria netta 105,5 183,1 155,9 228,1
di cui:
- posizione attiva netta verso banche e altri finanziatori 188,3 188,3 157,0 229,0
- debiti per leasing (77,7)
- altre attività/(passività) nette non bancarie (valutazione a
fair value di strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per
aggregazioni aziendali ed operazioni connesse a fondi
pensione) (5,2) (5,2) (1,0) (0,9)

( ) I dati al 30 giugno 2019 includono gli effetti dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 Leasing. Ai fini comparativi, nel presente resoconto sono presentati i dati "normarabili con i precedenti periodi escludendo tali effetti; si rimanda alla sezione "indicatori alternativi di performance" per ulteriori sui principali impatti dell'applicazione dell'IFRS 16 Leasing.

La posizione finanziaria netta è stata positiva per Euro 105,5 milioni al 30 giugno 2019, comprensivi dei debiti per contratti di leasing rilevati conformemente all'IFRS 16.

Depurata degli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio la posizione finanziaria netta sarebbe stata positiva per Euro 183,1 milioni (Euro 155,9 milioni al 30 giugno 2018 ed Euro 228,1 milioni al 31 dicembre 2018).

La voce include alcune componenti finanziarie specifiche, tra cui principalmente la valutazione a foir volue dei derivati ed il debito residuo a fronte di aggregazioni aziendali, aventi un saldo netto negativo pari a Euro 5,2 milioni al 30 giugno 2019 (negativo per Euro 1,0 milioni al 30 giugno 2018 e per Euro 0,9 milioni al 31 dicembre 2018). Al netto di tali componenti, la posizione finanziaria detta "bancaria" è stata attiva per Euro 188,3 milioni al 30 giugno 2019, con un flusso negativo pari a Euro 40,7 milioni nel semestre (negativo per Euro 114,2 milioni nei primi sei mesi del 2018), che include nel semestre il pagamento dei dividendi.

Il rendiconto finanziario è così riepilogato:

Valori in milioni di Euro 30.06.2019
(6 mesi)
30.06.2018
(6 mesi)
31.12.2018
(12 mesi)
Flusso finanziario da gestione corrente 79,5 98,9 289,5
Flusso finanziario da movimenti di capitale circolante (36,1) (26,1) (111,3)
Flusso finanziario da attività di investimento (29,2) (28,6) (66,4)
Flusso netto operativo ante applicazione IFRS 16 Leasing 14,1 44,2 111,8
Flussi finanziari assorbiti da leasing contabilizzati secondo l'IFRS 16 (77,7)
Flusso netto operativo (63,6) 44,2 111,8
Distribuzione dividendi (55,3) (149,5) (149,5)
Flusso finanziario da variazione riserve Fair value e di Cash flow hedge (2,1) 6,1 5,0
Flusso finanziario da altre variazioni di patrimonio netto (1,7) 4,5 10,3
Flussi finanziari assorbiti da movimenti di patrimonio netto (59,1) (138,8) (134,3)
Flusso finanziario di periodo (122,7) (94,7) (22,5)
Posizione finanziaria netta di inizio periodo 228,1 250,6 250,6
Posizione finanziaria netta finale 105,5 155,9 228,1

Il flusso finanziario operativo ante applicazione dell'IFRS 16 è stato positivo per Euro 14,1 milioni nel primo semestre del 2019 (positivo per Euro 44,2 milioni nel corrispondente periodo del 2018), soprattutto per effetto del minor contributo della gestione corrente e del temporaneo incremento del capitale già commentato in precedenza.

Il flusso finanziario complessivo del semestre è stato negativo per Euro 122,7 milioni, di cui Euro 77,7 milioni derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16. Al netto degli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio, il flusso del semestre è stato negativo per Euro 45,0 milioni (Euro 94,7 milioni nel primo semestre del 2018), in miglioramento grazie alla distribuzione di minori dividendi (Euro 55,3 milioni nel primo semestre del 2019, Euro 149,5 milioni nel corrispondente periodo del 2018).

Risorse umane

Al 30 giugno 2019 i dipendenti del Gruppo De'Longhi erano 8.178 così ripartiti:

30.06.2019 30.06.2018
Operai 5.052 5.576
Impiegati 2.870 2.878
Manager 256 262
Totale 8.178 8.716

Indicatori alternativi di performance

Nel presente documento, in aggiunta agli indicatori economici e patrimoniali previsti dagli IFRS, vengono presentati ulteriori indicatori di performance al fine di consentire una migliore analisi dell'andamento della gestione di Gruppo. Tali indicatori non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS.

In particolare le Non-GAAP Measures utilizzate sono le seguenti:

  • Margine Industriale Netto ed EBITDA: tali grandezze economiche sono utilizzate dal Gruppo come financial targets nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli investitori), e rappresentano un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo nel suo complesso e delle singole divisioni in aggiunta al Risultato operativo.

Il Margine industriale netto è determinato sottraendo al totale dei ricavi il costo per consumi e quello relativo ai servizi e al lavoro di natura industriale.

L'EBITDA è una grandezza economica intermedia che deriva dal Risultato operativo dal quale sono esclusi gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali. Viene riportato anche nella versione al netto di eventuali componenti non ricorrenti, che sono esplicitate nello schema di conto economico, e al netto degli oneri relativi al piano di stock option.

  • Capitale circolante netto: tale grandezza è costituita dal valore delle rimanenze, dei crediti commerciali, crediti verso erario per imposte correnti e degli altri crediti, da cui viene sottratto il valore dei debiti commerciali, dei debiti tributari e della voce altri debiti.

  • Capitale investito netto: tale grandezza è costituita dal valore del Capitale circolante netto a cui sono sommate il valore delle immobilizzazioni immateriali, delle partecipazioni, degli altri crediti immobilizzati, delle attività per imposte anticipate, a cui sono sottratte le passività fiscali differite, i benefici a dipendenti e i fondi per rischi ed oneri.

  • Indebitamento netto/ (Posizione finanziaria netta attiva): tale grandezza è rappresentata dai debiti finanziari, al netto della cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari. Nelle "Note illustrative" sono evidenziate le voci della situazione patrimoniale - finanziaria utilizzate per la determinazione.

I dati riportati nel presente documento, inclusi alcuni valori percentuali, sono stati arrotondati rispetto al valore in unità di Euro. Conseguentemente alcuni totali, nelle tabelle, potrebbero non coincidere con la somma algebrica dei rispettivi addendi.

Di seguito si fornisce una sintesi dei vrincipali impatti dall'applicazione dell'IFRS 16 Leasing sugli indicatori di performance.

l semestre 2019 (6 mesi) Il trimestre 2019 (3 mesi)
Dato
pubblicato
Effetti
IFRS 16
Dato
normalizzato
Dato
pubblicato
Effetti
IFRS 16
Dato
normalizzato
EBITDA ante oneri non
ricorrenti/oneri stock option
97,8 (9,6) 88,2 61,3 (4,9) 56,4
% sui ricavi 11,6% 10,4% 13,1% 12,0%
Risultato operativo 58,0 (0,5) 57,5 41,4 (0,2) 41,1
% sui ricavi 6,9% 6,8% 8,8% 8,8%
Utile ante imposte 49,8 0,5 50,3 38,2 0,2 38,3
al 30.06.2019
Dato pubblicato Effetti IFRS 16 Dato normalizzato
Capitale investito netto 955,4 (77,2) 878,2
Posizione finanziaria netta attiva 105,5 77,7 183,1
Patrimonio netto 1.060,8 0,4 1.061,3

Prospetto di raccordo del patrimonio netto e del risultato d'esercizio

Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio della Capogruppo De'Longhi S.p.A. e il patrimonio netto e il risultato d'esercizio consolidati è riepilogato di seguito:

Valori in migliaia di Euro Patrimonio netto
30.06.2019
Utile d'esercizio
l Semestre 2019
Dati della Capogruppo 506.470 76.288
Quota del patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società
controllate attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle
partecipazioni
588.106 (25.506)
Allocazione della differenza di consolidamento e relativi
ammortamenti e storno avviamenti civilistici 16.700 (954)
Eliminazione profitti infragruppo (49.838) (7.259)
Altre rettifiche (612) 277
Dati consolidati 1.060.826 42.846

Rapporti con parti correlate

Per quanto riguarda le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse rientrano nel corso della normale attività delle società del Gruppo.

Le informazioni delle operazioni con parti correlate sono riepilogate nelle Note illustrative all'Allegato n. 3.

Altre informazioni

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 1-bis del Reg. Consob n. 11971/99, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblicazione di documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Per quanto riguarda i principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e quanto non espressamente descritto nella presente Relazione, si rinvia a quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018.

Eventi successivi

Non si rilevano eventi di rilievo successivi alla chiusura del semestre.

Evoluzione prevedibile della gestione

Sulla scorta dell'andamento registrato nel secondo trimestre, la società reitera la guidance per l'anno precedentemente rilasciata di una crescita organica dei ricavi tra il 2% e il 4% e una leggera flessione in valore assoluto dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti/stock option normalizzato rispetto al 2018.

Treviso, 30 luglio 2019

Per il Consiglio di Amministrazione Il Vice Presidente e Amministratore Delegato Fabio de' Longhi

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Valori in migliaia di Euro) Note I semestre 2019 di cui non
ricorrenti
l semestre 2018 di cui non
ricorrenti
CONTINUING OPERATIONS
Ricavi da contratti con i clienti 1-8 834.787 844.719
Altri proventi 1 10.748 9.992
Totale ricavi netti consolidati 845.535 854.711
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 2 (434.029) (493.341)
Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione 3-8 67.704 116.610
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 3 3.019 11.031
Consumi (363.306) (365.700)
Costo del lavoro 4-8 (135.528) (604) (135.020) (2.184)
Costi per servizi e oneri diversi di gestione 5-8-15 (243.592) (575) (241.447)
Accantonamenti б (7.649) (200) (7.548)
Ammortamenti 7-15 (37.471) (27.101)
RISULTATO OPERATIVO 57.989 (1.379) 77.895 (2.184)
Proventi (oneri) finanziari netti 9-15 (8.175) (9.066)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 49.814 68.829
Imposte 10 (6.968) (12.904)
RISULTATO NETTO delle Continuing Operations 42.846 55.925
DISCONTINUED OPERATIONS
Risultato netto delle Discontinued Operations (312)
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEI SOCI DELLA CONTROLLANTE 42.846 55.613
UTILE PER AZIONE (in Euro) 26
- di base € 0,29 € 0,37
- diluito € 0,28 € 0,37

Ai sensi dell'IFRS 5 - Attività destinote dla verations, in considerazione dell'accordo di portnership industriale che ha previsto la cessione della quota di controllo della società NPE S.r.l., con riferinento al primo sentati separatamente i valori relativi alle attività destinate alla vendita. Con il termine Continuing Qerations i valori del Gruppo De'Longhi determinati su un perimetro di consolidamento che non include NPE S.r...

L'Allegato n.3 riporta l'effetto dei rapporti economici con parti correlate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVO

(Valori in migliaia di Euro) l semestre 2019 l semestre 2018
Risultato netto consolidato 42.846 55.613
Altre componenti dell'utile complessivo delle Continuing Operations:
- Variazione del fair value dei derivati di copertura cash flow hedge e del fair value dei titoli destinati alla
vendita
(2.096) 6.135
- Effetto fiscale sulla variazione dei derivati di copertura cash flow hedge e sulla variazione
del fair value dei titoli destinati alla vendita
487 (1.446)
- Differenze risultanti dalla conversione in Euro dei bilanci delle società estere 8.004 3.059
Totale altre componenti dell'utile complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utile
(perdita) dell'esercizio
6.395 7.748
Totale altre componenti dell'utile complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utile
(perdita) dell'esercizio
8 -
Totale componenti dell'utile complessivo delle Continuing Operations 6.403 7.748
Totale componenti dell'utile complessivo delle Discontinued Operations - 299
Totale altre componenti dell'utile complessivo 6.403 8.047
Totale Utile complessivo al netto delle imposte 49.249 63.660

Ai sensi dell'IFRS 5 - Attività destinate dla ventions, in considerazione dell'accordo di partnership industriale che ha previsto la cessione della quota di controllo della società NPE S.r.l., con riferinento al primo sentati separatamente i valori elativi alle attività destinate alla vendita. Con il termine Continuing Operations i valori del Gruppo De'Longhi determinati su un perimetro di consolidamento che non include NPE S.r...

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO
(Valori in migliaia di Euro)
Note 30.06.2019 31.12.2018
ATTIVITA' NON CORRENTI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 316.682 316.855
- Avviamento 11 92.400 92.400
- Altre immobilizzazioni immateriali 12 224.282 224.455
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 314.740 236.099
- Terreni, immobili, impianti e macchinari 13 138.845 141.733
- Altre immobilizzazioni materiali 14 98.810 94.366
- Diritto d'uso beni in leasing 15 77.085
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE 30.622 29.597
- Partecipazioni 16 27.195 26.169
- Crediti 17 3.427 3.428
- Altre attività finanziarie non correnti
ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE 18 53.951 36.087
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 715.995 618.638
ATTIVITA' CORRENTI
RIMANENZE 19 477.858 404.829
CREDITI COMMERCIALI 20 251.248 429.294
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 21 12.757 18.234
ALTRI CREDITI 22 30.726 26.607
CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 23-15 53.882 54.242
DISPONIBILITÀ' LIQUIDE 24 473.261 569.327
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 1.299.732 1.502.533
Attività non correnti possedute per la vendita 25 1.248 1.121
TOTALE ATTIVO 2.016.975 2.122.292

L'Allegato n.3 riporta l'effetto dei rapporti patrimoniali con parti correlate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.

23

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
(Valori in migliaia di Euro)
Note 30.06.2019 31.12.2018
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.060.826 1.065.925
- Capitale Sociale 26 224.250 224.250
- Riserve
- Risultato netto di competenza del Gruppo
27 793.730
42.846
656.973
184.702
PASSIVITA' NON CORRENTI
DEBITI FINANZIARI 277.206 239.361
- Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine) 28 62.934 84.915
- Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine)
- Debiti per leasing (quota a medio-lungo termine)
29
15
154.161
60.111
154.446
PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE 18 34.539 33.966
FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI 71.648 70.468
- Benefici ai dipendenti
- Altri fondi
30
31
35.642
36.006
33.968
36.500
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 383.393 343.795
PASSIVITA' CORRENTI
DEBITI COMMERCIALI 32 325.530 419.795
DEBITI FINANZIARI 144.481 156.087
- Debiti verso banche (quota a breve termine) 28 96.380 101.765
- Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine) 29 30.175 54.322
- Debiti per leasing (quota a breve termine) 15 17.926
DEBITI TRIBUTARI 33 31.186 38.506
ALTRI DEBITI 34 71.559 98.184
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 572.756 712.572
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 2.016.975 2.122.292

L'Allegato n.3 riporta l'effetto dei rapporti patrimoniali con parti correlate ai sensi della delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Note l semestre 2019 l semestre 2018
Risultato netto di competenza del Gruppo 42.846 55.925
Imposte sul reddito del periodo 6.968 12.904
Ammortamenti 28.303 27.101
Effetti economici applicazione IFRS 16 Leases 451
Variazione netta fondi e altre componenti non monetarie 891 2.928
Flussi tinanziari generati dalla gestione corrente delle Discontinued Operations 664
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente (A) 79.459 99.522
Variazioni delle attività e passività:
Crediti commerciali 185.634 152.136
Rimanenze finali (70.722) (127.652)
Debiti commerciali (95.501) 11.404
Altre variazioni delle voci del capitale circolante netto (39.965) (44.381)
Pagamento imposte sul reddito (15.564) (17.575)
Flussi finanziari assorbiti da movimenti di CCN Discontinued Operations (1.346)
Flussi finanziari assorbiti da movimenti di capitale circolante (B) (36.118) (27.414)
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente e da movimenti di CCN (A+B) 43.341 72.108
Attività di investimento:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (6.489) (6.309)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni immateriali 100 134
Investimenti in immobilizzazioni materiali (23.499) (22.726)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni materiali 645 450
Investimenti netti in attività finanziarie e quote di minoranza
Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento delle Discontinued Operations
(168)
(2.227)
Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento (C) (29.243) (30.846)
Flusso netto operativo (A+B+C) 14.098 41.262
Distribuzione dividendi (55.315) (149.500)
Variazioni nella riserva di conversione sulle disponibilità liquide (1.261) 6.245
Accensione finanziamenti
Pagamento interessi su finanziamenti (1.375) (1.396)
Rimborso finanziamenti e altre variazioni nette delle fonti di finanziamento (52.213) (74.243)
Flussi di cassa dalla variazione di patrimonio netto e attività di finanziamento delle Discontinued
Operations
5.942
Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di voci di patrimonio netto e attività di finanziamento (D) (110.164) (212.952)
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) (96.066) (171.690)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo
24
569.327 667.998
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) (96.066) (171.690)
24
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
473.261 496.308
Di cui:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inclusi tra le Discontinued Operations alla fine del periodo 6.307
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle Continuing Operations alla fine del periodo 473.261 490.001

Ai sensi dell'IFRS 5 - Attività destinote dla ventions, in considerazione dell'accordo di partnership industriale che ha previsto la cessione della quota di controllo della società NPE S.r.l., con riferime 2018 sono stati presentati separatamente i valori relativitate alla vendita. Con il termine Continuing Operations i valori del Gruppo De'Longhi determinati su un perimetro di consolidamento che non include NPE S.r...

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Saldi al 30 giugno 2019

(Valori in migliaia di Euro) CAPITALE
SOCIALE
RISERVA DA
SOVRAPREZZO
DELLE AZIONI
RISERVA
LEGALE
RISERVA
STRAORDINARIA
RISERVE FAIR
VALUE e CASH
FLOW HEDGE
RISERVA
STOCK OPTION
DIFFERENZE DI
CONVERSIONE
RISERVE DI
RISULTATO
RISULTATO
NETTO DI
COMPETENZA
DEL GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
PERTINENZA
DI TERZI
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
Saldi al 31 dicembre 2017 224.250 162 25.229 19.821 (2.969) 4.083 10.632 562.258 178.263 1.021.729 1.021.729
Ripartizione del risultato d'esercizio 2017 come da
assemblea del 19 aprile 2018
- distribuzione dividendi (149.500) (149.500) (149.500)
- destinazione a riserve 8.731 16.380 153.152 (178.263)
Costo figurativo (Fair value) stock option 1.925 1.925 1.925
Altre operazioni con gli azionisti
Totale movimenti da operazioni con gli azionisti 8.731 16.380 1.925 3.652 (178.263) (147.575) (147.575)
Utile netto del periodo 55.613 55.613 55.613
Altre componenti dell'utile complessivo 4.988 3.059 8.047 8.047
Utile complessivo 4.988 3.059 55.613 63.660 63.660
Saldi al 30 giugno 2018 224.250 162 33.960 36.201 2.019 6.008 13.691 565.910 55.613 937.814 937.814
Saldi al 31 dicembre 2018 224.250 162 33.960 36.201 735 7.932 11.596 566.387 184.702 1.065.925 1.065.925
Ripartizione del risultato d'esercizio 2018 come da
assemblea del 30 aprile 2019
- distribuzione dividendi (55.315) (55.315) (55.315)
- destinazione a riserve 8.613 108.337 67.752 (184.702)
Costo figurativo (Fair Value) stock option 967 967 967
Altre operazioni con gli azionisti
Totale movimenti da operazioni con gli azionisti 8.613 108.337 967 12.437 (184.702) (54.348) (54.348)
Utile netto del periodo 42.846 42.846 42.846
Altre componenti dell'utile complessivo (1.609) 8.004 8 6.403 6.403
Utile complessivo (1.609) 8.004 8 42.846 49.249 49.249
Saldi al 30 giugno 2019 224.250 162 42.573 144.538 (874) 8.899 19.600 578.832 42.846 1.060.826 1.060.826

NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVITÀ DEL GRUPPO

Il Gruppo De'Longhi fa capo alla controllante De'Longhi S.p.A., società con sede legale a Treviso le cui azioni sono quotate nel Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana.

Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di piccoli elettrodomestici per il caffè, per la preparazione dei cibi e la loro cottura, la pulizia della casa e lo stiro, il condizionamento ed il riscaldamento portatile; le società incluse nell'area di consolidamento sono riportate nell'Allegato n.1 alle Note illustrative.

PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO

La relazione finanziaria semestrale include il bilancio consolidato abbreviato che è stato redatto sulla base di quanto previsto dai principi contabili IFRS (International Financial Reporting Standards) e, in particolare, delle indicazioni dello IAS 34 – Bilanci intermedi che prevede per le rendicontazioni infrannuali una forma sintetica e minori informazioni rispetto a quanto richiesto per la predisposizione di un bilancio consolidato annuale.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019 è costituito dal conto economico, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziario, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, prospetti redatti in forma estesa e confrontabili con i bilanci consolidati annuali. Le Note illustrative sono invece riportate in forma sintetica e pertanto limitate alle informazioni necessarie ai fini della comprensione della situazione economico-patrimoniale e finanziaria del primo semestre del 2019.

Il presente bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro (M/Euro), se non altrimenti indicato.

Nella redazione dei dati consolidati sono stati applicati gli stessi principi di consolidamento e gli stessi criteri di valutazione illustrati in sede di redazione del bilancio annuale, a cui si rinvia.

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 fatta eccezione per l'IFRS 16 Leasing, applicabile a partire dal 1º gennaio 2019. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2019 che ne ha altresì autorizzato la pubblicazione.

Principi contabili internazionali adottati per la prima volta dal Gruppo

A partire dal primo esercizio finanziario avente inizio il 1º gennaio 2019 o successivamente, è applicabile il nuovo principio contabile IFRS 16 Leosing, adottato dalla Commissione Europea in data 31 ottobre 2017 tramite il Regolamento 2017/1986.

L'ambito di applicazione del nuovo principio è sostanzialmente invariato rispetto a quello dello IAS 17 che intende sostituire. La principale novità introdotta dall'IFRS 16 è rappresentata dall'eliminazione per il locatario della distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario contemplata, invece, dallo IAS 17; il nuovo principio riconduce, infatti, tutte le diverse casistiche nell'ambito di un'unica fattispecie e richiede uniformità nel trattamento contabile. Rientrano nella definizione di leasing i conferiscono il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica, per un periodo di un corrispettivo determinato. Secondo il nuovo principio, quindi, oltre all'identificazione del bene oggetto di locazione, deve chiaramente emergere dal contratto il diritto da parte del locatario di controllare l'uso del bene e di ottenerne sostanzialmente tutti i benefici economici. Il bene può essere identificato sia in modo esplicito che implicito, ovvero il bene può essere anche rappresentativo di una porzione di un bene più ampio, se tale porzione è fisicamente distinta; inoltre, il bene è identificato se il fornitore non ha diritto sostanziale a sostituirlo durante il periodo contrattuale. In merito all'ottenimento di tutti i benefici economici derivanti dall'uso del bene, devono essere considerati gli specifici diritti d'utilizzo del locatario previsti nel contratto (es. utilizzo del bene in uno specifico territorio, utilizzo del bene

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

per un determinato numero di ore). Infine, il controllo dell'uso si riscontra se il locatario ha il diritto di definire le istruzioni operative per l'uso del bene senza che il fornitore possa cambiarle o se ha definito le caratteristiche del bene in modo tale da averne predeterminato il modo e le finalità per cui sarà utilizzato. Il diritto del locatario a dirigere l'uso del bene non viene meno nel caso in cui il fornitore mantenga solamente dei diritti protettivi, che consentono di proteggere il bene e il personale coinvolto nonché garantire il rispetto della legge. Il nuovo principio prevede, infine, alcune esenzioni nonché degli espedienti pratici per facilitarne. Il locatario può decidere di non applicare le disposizioni dell'IFRS 16 ai contratti di leasing di durata inferiore ai dodici mesi che non prevedono opzioni di riscatto e ai contratti relativi a beni di valore non significativo, ossia tablet, personal computer, piccolo mobilio da ufficio e telefoni; in tal caso la contratti deve essere conforme a quanto richiesto attualmente dallo IAS 17 per i leasing operativi, ossia il corrispettivo deve essere spesato lungo la durata del contratto, o sulla base di altro criterio sistematico. Contratti aventi caratteristiche simili possono essere raggruppati e gestiti contabilmente a livello di portafoglio se l'applicazione del principio ai singoli contratti non produrrebbe effetti sul bilancio significativamente differenti. Alla data di decorrenza, il locatario deve rilevare l'attività consistente nel diritto di utilizzo (right of use) e la passività consistente nel diritto di utilizzo deve essere valutata al costo comprensivo del valore attuale dei pagamenti futuri, dei costi iniziali sostenuti dal locatario, dei canoni leasing pagati anticipatamente e della stima dei costi per lo smantellamento, la rimozione e il ripristino; il valore del bene deve essere sistematicamente ammortizzato secondo le disposizione dello IAS 16. La passività deve essere pari al valore attuale dei pagamenti dovuti e non ancora versati a tale data attualizzati al tasso di interesse implicito del contratto, se facilmente determinabile, o, in alternativa, al tasso di finanziamento marginale, ovvero al tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito con una durata e garanzie simili. In caso di rideterminazione della durata del leasing, dell'opzione del valore residuo garantito o di rideterminazione dei pagamenti variabili o tassi, la passività del leasing deve essere rideterminata.

Con riferimento alla fase di transizione, l'IFRS 16 prevede due possibili approcci: il full retrospective approach che prescrive che le nuove disposizioni siano applicate retroattivamente a ciascun esercizio precedentemente presentato applicando lo IAS 8; e il modified retrospective approach che il nuovo principio sia applicato retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo dell'applicazione iniziale come rettifica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo.

Il Gruppo De'Longhi ha adottato il nuovo principio a partire dal 1° gennaio 2019 sulla base del modified retrospective approach nella configurazione che prevede di rilevare l'attività rappresentativa del diritto d'uso per un importo pari alla passività per leasing, ossia pari al valore attuale dei restanti pagamenti attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima applicazione, senza rideterminare le informazioni comparative.

In fase di transizione, è stato applicato l'espediente pratico che permette di non adottare di leasing al momento del passaggio al nuovo principio. Il Gruppo pertanto ha applicato il principio ai contratti che non erano già identificati come leasing secondo lo IAS 17 e l'IFRIC 4.

Sono stati, inoltre, utilizzati l'espediente pratico che consente di escludere i costi diretti iniziali dalla valutazione dell'attività per il diritto d'utilizzo alla data dell'IFRS 16, e l'espediente che prevede la contabilizzazione dei leasing operativi con durata residua, alla data del 1º gennaio 2019, inferiore ai dodici mesi come leasing a breve termine.

ll tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing rate – IBR) alla data di prima applicazione è stato calcolato a partire dal tasso medio di finanziamento esistente al 31 dicembre 2018 della Capogruppo De'Longhi S.p.A. opportunamente rettificato, in particolare, per tenere conto del paese di ubicazione del bene in leasinq e della valuta del contratto.

Il Gruppo ha, inoltre, tenuto conto dei flussi finanziari in uscita a cui è potenzialmente esposto che non tengono conto della valutazione della passività per leasing derivanti da pagamenti variabili dovuti per le locazioni in essere, opzioni di proroga e di risoluzione, nonché garanzie sul valore residuo.

In seguito all'applicazione dell'IFRS 16, sono state iscritte a bilancio nuove attività che sono state esposte separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e le corrispondenti passività di natura finanziaria rappresentative del debito per leasificate tra le componenti non bancarie della posizione finanziaria netta. Il valore del diritto di utilizzo dei beni in leasing è oggetto di ammortamento e sono iscritti interessi finanziari, a fronte dello storno dei costi per godimento dei beni di terzi rappresentativi dei canoni di locazione.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla nota 15. Leasing.

Le locazioni nelle quali il Gruppo è locatore non hanno avuto impatti significativi.

Inoltre, con Regolamento 2018/498 del 22 marzo 2018 la Commissione Europea ha adottato modifiche all'IFRS 9 Strumenti finanziari – Elementi di pagamento anticipato con l'obiettivo di chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente quando si applica l'IFRS 9.

In data 23 ottobre 2018 il Regolamento 2018/1595 ha adottato l'interpretazione IFRIC 23 Incertezza sui trattamenti ai fini di imposta sul reddito, che fornisce indicazioni su come riflettere nella contabilizzazione delle imposte sui redditi le incertezze sul trattamento fiscale di un determinato fenomeno.

L'8 febbraio 2019 è stato approvato il Regolamento 2019/237 che apporta modifiche allo IAS 28: partecipazioni in società collegate e joint venture. Tali variazioni sono volte a chiarire l'applicabilità dell'IFRS 9 nella contabilizzazione dei crediti a lungo termine verso una società collegata o joint venture che, nella sostanza, fanno parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture.

Il 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato gli Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle, nel contesto dell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali. L'obiettivo dei miglioramenti annuali è quello di risolvere questioni non urgenti relative a incoerenze riscontrate negli International Financial Reporting Standard oppure a chiarimenti di carattere terminologico, che sono state discusse dallo IASB nel corso del ciclo progettuale.

In data 7 Febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 19 Employee Benefits. Il documento "Plan Amendment, Curtailment or Settlements to IAS 19)" nel contesto dell'ordinaria attività di razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali. L'obiettivo delle modifiche è chiarire che, dopo la modifica, la riduzione o l'estinzione del piano a benefici definiti, l'entità deve applicare le ipotesi aggiornate dalla rideterminazione della sua passività (attività) netta per benefici definiti per il resto del periodo di riferimento. Tali modifiche sono state omologate dalla Commissione Europea che le ha adottate tramite il Regolamento 402/2019 del 13 marzo 2019.

Principi contabili internazionali e/o interpretazioni non ancora omologati dagli organi competenti dell'Unione Europea

Ponendo fine ad una lunga fase di consultazione, il 18 maggio 2017, lo IASB ha emesso il nuovo principio contabile internazionale IFRS 17 Insurance contracts che sostituirà l'esistente IFRS 4. Il nuovo principio stabilisce le regole per il riconoscimento, la misurazione e l'informativa relativamente ai contratti assicurativi; si applicherà a tutti i contratti attraverso un modello contabile di riferimento basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa attesi, l'esplicitazione di un risk adjustment e di un Contractual Service Margin (CSM). Una volta omologato dalla Commissione Europea, il nuovo principio sarà applicabile a partire dal primo esercizio finanziario avente inizio il 1º gennaio 2021 o successivamente.

Nel corso del mese di settembre 2017 lo IASB ha pubblicato il Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, una guidance non vincolante volta a valutare la materialità dell'informazione nella predisposizione dei bilanci sulla base dei principi contabili internazionali IAS/IFRS; lo statement parte dalla definizione secondo cui un'informazione è materiale se l'omissione o un'errata comunicazione potrebbe influenzare le decisioni degli utilizzatori del bilancio e offre una guida pratica per un processo sistematico, in quattro fasi, per l'identificazione delle informazioni materiali.

Uso di stime

Il presente bilancio intermedio, redatto in conformità agli IFRS, contiene stime ed ipotesi effettuate dal Gruppo relative ad attività e passività, costi, ricavi, altri utili/perdite complessivi e passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Tali stime si fondano su esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche, sulla base delle informazioni disponibili al momento della stima.

Le assunzioni derivanti da tali stime sono riviste periodicamente e i relativi effetti sono riflessi a conto economico nel periodo in cui si manifestano: i risultati effettivi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia al paragrafo "Uso di stime" del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi più complessi, quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che evidenzino perdite di valore.

Analogamente, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei Fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale, salvo i casi di modifica o di liquidazione di un piano.

Conversione dei saldi in valuta

l tassi di cambio applicati per la conversione dell'area Euro sono i seguenti parte dell'area Euro sono i seguenti:

30.06.2019 30.06.2018 Variazione %
Valuta Cambio
finale (*)
Cambio
medio (*)
Cambio
finale (*)
Cambio
medio (*)
Cambio
finale
Cambio medio
Dollaro Statunitense USD 1,13800 1,12975 1,16580 1,21083 (2,4%) (6,7%)
Sterlina Inglese GBP 0,89655 0,87359 0,88605 0,87973 1,2% (0,7%)
Dollaro Hong Kong HKD 8,88660 8,86088 9,14680 9,49015 (2,8%) (6,6%)
Renminbi (Yuan) Cinese CNY 7,81850 7,66698 7,71700 7,70997 1,3% (0,6%)
Dollaro Australiano AUD 1,62440 1,60018 1,57870 1,56932 2,9% 2,0%
Dollaro Canadese CAD 1,48930 1,50665 1,54420 1,54637 (3,6%) (2,6%)
Yen Giapponese JPY 122,60000 124,29332 129,04000 131,61065 (5,0%) (5,6%)
Ringgit Malese MYR 4,70820 4,65388 4,70800 4,76773 (0,0%) (2,4%)
Dollaro Neozelandese NZD 1,69600 1,68152 1,72470 1,69088 (1,7%) (0,6%)
Zloty Polacco PLN 4,24960 4,29195 4,37320 4,22003 (2,8%) 1,7%
Rand Sud Africa ZAR 16,12180 16,04392 16,04840 14,88948 0,5% 7,8%
Dollaro Singapore SGD 1,53950 1,53543 1,58960 1,60583 (3,2%) (4,4%)
Rublo russo RUB 71,59750 73,72150 73,15820 71,98022 (2,1%) 2,4%
Lira Turca TRY 6,56550 6,35427 5,33850 4,95512 23,0% 28,2%
Corona Ceca CZK 25,44700 25,68380 26,02000 25,49727 (2,2%) 0,7%
Franco svizzero CHF 1,11050 1,12943 1,15690 1,16970 (4,0%) (3,4%)
Real BRL 4,35110 4,34067 4,48760 4,14135 (3,0%) 4,8%
Kuna HRK 7,39730 7,41988 7,38600 7,41808 0,2% 0,0%
Hryvnia UAH 29,76540 30,41478 30,68680 32,37402 (3,0%) (6,1%)
Leu rumeno RON 4,73430 4,74203 4,66310 4,65447 1,5% 1,9%
South Corean won KRW 1.315,35000 1.295,05667 1.296,72000 1.302,94000 1,4% (0,6%)
Chilean Peso CLP 773,85000 763,12833 757,26000 740,17167 2,2% 3,1%
Corona Svedese SEK 10,56330 10,51873 10,45300 10,15193 1,1% 3,6%
Mexican Peso MXN 21,82010 21,65390 22,88170 23,08025 (4,6%) (6,2%)

(*) Fonte: Banca d'Italia

VARIAZIONE AREA DI CONSOLIDAMENTO

Non si rilevano variazioni dell'area di consolidamento intervenute nel semestre.

STAGIONALITA' DELLE OPERAZIONI

Si rileva che storicamente l'attività del Gruppo è caratterizzata da stagionalità (i ricavi e la redditività del primo semestre sono proporzionalmente inferiori rispetto a quelli dell'intero esercizio).

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

1. RICAVI

I ricavi, comprensivi dei ricavi da contratti con i clienti e gli altri proventi, sono ripartiti per mercato come segue:

semestre
2019
% sui ricavi l semestre
2018
% sui ricavi Variazione Variazione %
EUROPA 560.178 66,3% 551.357 64,5% 8.822 1,6%
APA (Asia/Pacific/Americhe) 224.346 26,5% 238.471 27,9% (14.125) (5,9%)
MEIA (Middle East/India/Africa) 61.011 7.2% 64.883 7,6% (3.873) (6,0%)
Totale 845.535 100,0% 854.711 100,0% (9.176) (1,1%)

Si rinvia alla nota 39. Informativa per settore operativo per un dettaglio dei ricavi ripartiti sulla base della definizione dei settori operativi.

Il dettaglio della voce "Altri proventi" è il seguente:

l semestre
2019
l semestre
2018
Variazione
Rimborsi trasporti 1.857 1.916 (га)
Diritti commerciali 1.353 812 541
Rimborsi danni 315 1.056 (741)
Contributi in conto esercizio 676 736 (60)
Altri ricavi diversi 6.547 5.472 1.075
Totale 10.748 9.992 756

Con riferimento alla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 in tema di disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche si segnala che la voce "Contributi in conto esercizio" include M/Euro 173 relativi a proventi contabilizzati per competenza per l'incentivazione di energia da impianti fotovoltaici connessi alla rete e relativi all'impianto sito presso lo stabilimento produttivo di Mignagola (TV). Il soggetto erogatore è il Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A..

2. COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI

Il dettaglio è il seguente:

l semestre
2019
l semestre
2018
Variazione
Acquisti componentistica 210.653 236.057 (25.404)
Acquisti prodotti finiti 175.431 210.183 (34.752)
Acquisti materie prime 38.960 39.291 (331)
Altri acquisti diversi 8.985 7.810 1.175
Totale 434.029 493.341 (59.312)

3. VARIAZIONE DELLE RIMANENZE

La differenza tra la variazione complessiva delle rimanenze riportata nel conto economico e la variazione dei saldi patrimoniali è dovuta principalmente all'effetto delle differenze dei bilanci delle società controllate estere.

4. COSTO DEL LAVORO

La voce include il costo del lavoro di natura industriale per M/Euro 42.839 al 30 giugno 2018). I dati relativi agli accantonamenti per benefici a dipendenti stanziati da alcune società del Gruppo italiane ed estere sono riepilogati nella nota 30. Benefici ai dipendenti.

La voce include M/Euro 967 relativi al costo figurativo (fair value) di competenza del periodo a fronte del piano di stock option; si rinvia alla nota 27. Riserve per ulteriori dettagli.

Nel primo semestre del 2019 sono stati rilevati proventi/oneri non ricorrenti per M/Euro 604 relativi alla riorganizzazione commerciale in corso (M/Euro 2.184 nel primo semestre 2018).

La ripartizione per categoria dell'organico del Gruppo al 30 giugno 2019 è riepilogata nella seguente tabella:

30.06.2019 30.06.2018
Operai 5.052 5.576
Impiegati 2.870 2.878
Manager 256 262
Totale 8.178 8.716

5. COSTI PER SERVIZI E ONERI DIVERSI DI GESTIONE

La voce è così dettagliata:

I semestre
2019
I semestre
2018
Variazione
Pubblicità e spese promozionali 87.238 84.102 3.136
Trasporti (su acquisti e vendite) 37.228 37.972 (744)
Lavorazioni esterne 22.627 21.514 1.113
Consulenze 10.136 9.710 426
Costi per godimento beni di terzi 8.711 16.294 (7.583)
Assistenza tecnica 7.468 5.682 1.786
Spese e contributi depositi 6.983 6.733 250
Spese viaggio 6.549 7.049 (500)
Forza motrice 4.487 4.436 ਟ ਹ
Spese assicurative 4.479 4.189 290
Provvigioni 2.581 3.191 (610)
Manutenzioni di terzi 2.042 1.939 103
Compensi amministratori e sindaci 1.928 1.692 236
Postelegrafoniche 1.836 1.771 ર્દ
Altre utenze e costi di pulizia, vigilanza, asporto rifiuti 1.548 1.569 (21)
Altri servizi diversi 15.475 15.654 (179)
Totale costi per servizi 221.316 223.497 (2.181)
Imposte e tasse diverse 18.834 15.815 3.019
Altri oneri diversi 3.442 2.135 1.307
Totale oneri diversi di gestione 22.276 17.950 4.326
Totale 243.592 241.447 2.145

Nel primo semestre del 2019 la voce include oneri non ricorrenti per M/Euro 575.

Nel primo semestre 2019 la voce "Costi per godimento beni di terzi" include i soli costi operativi relativi a contratti che non sono o non contengono un leasing (M/Euro 6.447), nonché i costi relativi a leasing di durata inferiore ai dodici mesi (M/Euro 992) o riferiti a beni di valore modico (M/Euro 92); per ulteriori informazioni si rinvia alla nota 15. Leosing. Diversamente il dato relativo al primo semestre 2018 include anche i costi relativi a contratti di leasing classificati come operativi in base allo IAS 17. Di conseguenza viene meno la comparabilità tra i due periodi.

6. ACCANTONAMENTI

La voce include nel primo semestre del 2019 gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri per M/Euro 7.453 (M/Euro 6.832 nel primo semestre del 2018), di cui l'importo di M/Euro 7.555 si riferisce all'accantonamento al fondo garanzia prodotti e va letto insieme con la voce "Assistenza tecnica", inclusa tra i servizi, che rappresenta la componente certa dei costi relativi ad interventi di assistenza ofter sale. L'importo residuale di M/Euro 196 si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti.

Si rinvia alla nota 31. Altri fondi per rischi e oneri non correnti per un commento alle principali variazioni.

7. AMMORTAMENTI

La voce risulta dettagliata come segue:

l semestre
2019
l semestre
2018
Variazione
Ammortamenti beni immateriali 6.588 5.725 863
Ammortamenti beni materiali 21.715 21.376 339
Ammortamenti beni in leasing 9.168 9.168
Totale 37.471 27.101 10.370

Per ulteriori dettagli sugli ammortamenti si rinvia alle tabelle di movimentazione delle attività materiali ed immateriali e, per quanto riguarda i beni in leasing, si rimanda alla nota 15. Leasing.

8. PROVENTI E ONERI NON RICORRENTI

La voce include nel primo semestre del 2019 prevalentemente gli oneri relativi alla ristrutturazione e riorganizzazione commerciale in corso. L'importo, complessivamente pari a M/Euro 1.379, è registrato nel costo del lavoro per M/Euro 604, nei costi per M/Euro 575 e negli accantonamenti per M/Euro 200. Nel primo semestre del 2018 erano stati rilevati proventi/oneri non ricorrenti per M/Euro 2.184, interamente registrati nel costo del lavoro.

9. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

La classificazione per natura dei proventi (oneri) finanziari netti è riepilogata di seguito:

l semestre
2019
l semestre
2018
Variazione
Differenze cambio e utili (perdite) su coperture cambi (1.194) 141 (1.335)
Quota del risultato delle partecipazioni valutate con il metodo
del patrimonio netto 974 733 241
Interessi netti (54) (2.126) 2.072
Interessi per leasing (941) (31) (910)
Sconti finanziari e altri proventi (oneri) finanziari (6.960) (7.783) 823
Altri proventi (oneri) finanziari netti (7.955) (9.940) 1.985
Proventi (oneri) finanziari netti (8.175) (9.066) 891

La voce "Differenze cambio e utili (perdite) su coperture cambi" include i differenziali nei tassi su contratti derivati a copertura del rischio cambio.

La voce "Proventi finanziari da partecipazioni" include i proventi relativi alla quota di risultato delle partecipazioni consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, ovvero la partecipazione detenuta nella joint venture TCL/DL, dedicata alla produzione di condizionatori portatili, la partecipazione in Eversys che opera nel settore delle macchine professionali per il caffè espresso e la partecipazione in NPE S.r.l. a seguito della quota di controllo.

La voce "Interessi netti" include gli interessi relativi al debito finanziario del Gruppo (ricalcolato in base al metodo dell'amortized cost) e l'onere finanziario relativo alle operazioni di crediti pro soluto, al netto degli interessi attivi sugli investimenti del Gruppo.

Per ulteriori informazioni relativamente ai contratti di leasing si rinvia alla nota 15. Leasing.

10. IMPOSTE SUL REDDITO DEL PERIODO

La voce è così composta:

l semestre
2019
l semestre
2018
Variazione
Imposte correnti:
- Imposte sul reddito 22.220 13.642 8.578
- IRAP 1.252 1.516 (264)
Imposte differite (anticipate) (16.504) (2.254) (14.250)
Totale 6.968 12.904 (5.936)

La voce "Imposte differite (anticipate)" include le imposte calcolate sulle differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell'attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali (soprattutto per fondi tassati, stanziati dalla Capogruppo e dalle società controllate). Include inoltre il beneficio derivante dalle perdite riportabili ai fini fiscali per le quali è probabile ottenere imponibili fiscali in futuro.

La voce "Imposte sul reddito" comprende il beneficio Patent box rilevato a seguito della domanda di agevolazione.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DELL'ATTIVO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE -FINANZIARIA

ATTIVITA' NON CORRENTI

11. AVVIAMENTO

30.06.2019 31.12.2018
Lordo Netto Lordo Netto Variazione
Avviamento 99.147 92.400 99.147 92.400

Non sono intervenute variazioni nel valore dell'avviamento nel corso del semestre.

L'avviamento non è ammortizzato in quanto a vita utile indefinita, ma è oggetto di impairment test almeno su base annuale ai fini dell'identificazione di un'eventuale perdita di valore.

ll test di impairment ha per obiettivo la determinazione del valore in uso delle cash-generating units (CGU) ovvero del valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati da un uso continuativo delle attività; non sono quindi considerati eventuali flussi finanziari connessi ad operazioni straordinarie.

In particolare, il valore in uso è determinato applicando il metodo del "discounted cash flows", applicato sui flussi di cassa risultanti da piani triennali approvati dal management.

ll test di impairment, effettuato a fine esercizio 2018 sulla base di tassi di sconto rappresentativi delle valutazioni di mercato, del costo del denaro e dei rischi specifici delle singole unità generatrici di flussi di cassa, non ha rilevato alcun elemento che possa far ritenere che tali attività possano aver subito una perdita di valore.

Tuttavia la stima del valore recuperabile delle cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del difficile contesto potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

Nel corso del primo semestre del 2019 non si sono verificati fatti di rilievo che possano far ritenere che i valori a bilancio abbiano subìto una riduzione durevole di valore.

Per ulteriori informazioni si rimanda quindi alle Note illustrative predisposte per il bilancio al 31 dicembre 2018.

12. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018
Lordo Netto Lordo Netto
Costi di sviluppo nuovi prodotti 96.961 15.067 95.340 16.995
Diritti di brevetto 40.054 3.979 39.745 4.514
Marchi e diritti simili 281.370 180.311 281.291 181.893
Immobilizzazioni in corso e acconti 25.834 19.477 21.601 15.244
Altre 22.730 5.448 22.557 5.809
Totale 466.949 224.282 460.534 224.455

ll seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2019 nelle principali voci:

Costi di sviluppo
di nuovi prodotti
brevetto Diritti di Marchi e diritti
simili
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Altre Totale
Saldo iniziale netto 16.995 4.514 181.893 15.244 5.809 224.455
Incrementi 1.473 318 ਦਰ 4.465 164 6.489
Ammortamenti (3.549) (844) (1.661) (534) (6.588)
Differenze di conversione e altri
movimenti (*) 148 (ਰ) 10 (232) ਰੇ (74)
Saldo finale netto 15.067 3.979 180.311 19.477 5.448 224.282

(*) Gli importi relativi ad "Altri movimenti" si riferiscono principalmente a riclassifiche di alcune immobilizzazioni immateriali.

I principali incrementi del semestre si riferiscono alla capitalizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti che è avvenuta sulla base di una puntuale rendicontazione ed analisi delle spese sostenute, in considerazione della stimata utilità futura.

l costi di sviluppo complessivi che il Gruppo ha capitalizzato tra le attività immateriali nel primo semestre del 2019 sono pari a M/Euro 5.938; l'incremento di M/Euro 1.473 nella voce "Costi di sviluppo di nuovi prodotti" si riferisce a progetti già conclusi al 30 giugno 2019, mentre l'incremento nelle "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a M/Euro 4.465, si riferisce a progetti ancora in corso.

Nel corso del primo semestre del 2019 il Gruppo ha sostenuto costi di ricerca e sviluppo per circa Euro 26,7 milioni (Euro 25,1 milioni nel corso del primo semestre del 2018).

La voce "Diritti di brevetto" si riferisce principalmente ai costi di sviluppo interno e al successivo deposito dei diritti di brevetto industriale e agli oneri relativi allo sviluppo ed integrazione dei sistemi di elaborazione dati.

La voce "Marchi e diritti simili" include, tra gli altri, il marchio "De'Longhi" per Euro 79,8 milioni e la licenza perpetua sul marchio "Braun Household" per Euro 95,0 milioni considerati a vita utile indefinita sulla base di quanto previsto dal principio contabile IAS 38, tenuto conto soprattutto delle performance economiche, delle caratteristiche del mercato di riferimento, delle strategie specifiche di marca e del livello degli investimenti a supporto dei marchi.

ll test di impoirment, effettuato a fine esercizio 2018 per entrambi i marchi ritenuti a vita utile indefinita, non ha rilevato alcun elemento significativo che possa far ritenere che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Nel corso del primo semestre del 2019 non si sono verificati fatti di rilievo che possano far ritenere che i valori a bilancio abbiano subito una riduzione durevole di valore.

13. TERRENI, IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

La voce è così dettagliata:

30.06.2019 31.12.2018
Lordo Netto Lordo Netto
Terreni e fabbricati 117.637 84.026 116.101 84.934
Impianti e macchinari 140.500 54.819 137.790 56.799
Totale 258.137 138.845 253.891 141.733

Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2019:

Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Totale
Saldo iniziale netto 84.934 56.799 141.733
Incrementi 1.155 1.372 2.527
Decrementi (35) (34) (୧୨)
Ammortamenti (2.420) (4.933) (7.353)
Differenze di conversione e altri movimenti ''I 392 1.615 2.007
Saldo finale netto 84.026 54.819 138.845

(*) Gli importi relativi ad "Altri movimenti" si riferiscono principalmente alla voce "Immobilizzazioni in corso e acconti" alle specifiche categorie.

Gli investimenti in "Impianti e macchinari" si riferiscono principalmente agli incrementi delle linee di produzione delle macchine per il caffè in Italia e all'acquisto di impianti nello stabilimento in Cina.

14. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le altre attività materiali sono così dettagliate:

30.06.2019 31.12.2018
Lordo Netto Lordo Netto
Attrezzature industriali e commerciali 310.822 53.713 300.198 53.908
Altri beni 85.735 22.975 82.816 23.323
Immobilizzazioni in corso e acconti 22.122 22.122 17.135 17.135
Totale 418.679 98.810 400.149 94.366

Il seguente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2019:

Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Saldo iniziale netto 53.908 23.323 17.135 94.366
Incrementi 6.819 3.116 11.037 20.972
Decrementi O (303) O (303)
Ammortamenti (10.735) (3.627) O (14.362)
Differenze di conversione e altri movimenti ''' 3.721 466 (6.050) (1.863)
Saldo finale netto 53.713 22.975 22.122 98.810

(*) Gli importi relativi ad "Altri movimenti" si riferiscono principalmente alla voce "Immobilizzazioni in corso e acconti" alle specifiche categorie.

Gli incrementi nella categoria "Attrezzature industriali" sono principalmente relativi all'acquisto di stampi per la realizzazione di nuovi prodotti.

L'incremento della voce "Immobilizzazioni in corso" si riferisce principalmente agli investimenti connessi al piano di sviluppo della sede dell'headquarter, agli investimenti nello stabilimento produttivo in Romania, e agli investimenti in stampi per la realizzazione di nuovi prodotti.

15. LEASING

l contratti di leasing in essere sono funzionali all'operatività del Gruppo e si riferiscono principalmente alla locazione di immobili, automobili e altri beni strumentali.

Il diritto d'uso dei beni in leasing e relativi movimenti intervenuti nel corso del primo semestre 2019 è dettagliato come segue:

Terreni e fabbricati Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Totale
Saldo iniziale netto
Applicazione IFRS 16 al 1° gennaio 2019 71.817 872 4.263 76.952
Incrementi 7.993 15 1.725 9.733
Decrementi (82) (10) (232) (627)
Ammortamenti (8.052) (119) (997) (9.168)
Differenze di conversione e altri movimenti ਹੈਰਟ ਰ ਰੇਵ
Saldo finale netto 71.871 758 4.456 77.085

Il Gruppo De'Longhi ha adottato l'IFRS 16 Leasing a partire dal primo gennaio 2019 sulla base del modified retrospective approach nella configurazione che prevede di rilevare l'attività rappresentativa del diritto d'uso per un importo pari alla passività per leosing, ossia pari al valore attuale dei restanti pagamenti attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale alla data di prima applicazione senza rideterminare le informazioni comparative.

Alla data di transizione sono state rilevate attività rappresentative del diritto d'uso e corrispondenti passività per leasing per M/Euro 76.952.

Al 30 giugno 2019 sono iscritte a bilancio passività finanziarie per leasing pari a M/Euro 78.037 (di cui M/Euro 60.111 con scadenza oltre i 12 mesi) e attività finanziarie per anticipi pari a M/Euro 378.

16. PARTECIPAZIONI

La voce è così dettagliata:

30.06.2019 31.12.2018
Partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto 27.143 26.115
Partecipazioni valutate al fair value 52 54
Totale 27.195 26.169

La voce "Partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto" si riferisce a partecipazioni in imprese a controllo congiunto stabilito da accordi contrattuali e a società collegate, valutate secondo il metodo del patrimonio netto come prescritto dallo IAS 28 Investment in associates and joint venture.

Nel corso del primo semestre del 2019 la variazione delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto è dettagliata come segue:

30.06.2019
Saldo iniziale netto 26.115
Quota di risultato netto 975
Differenze cambi 53
Saldo finale netto 27.143

17. CREDITI NON CORRENTI

La voce include al 30 giugno 2019 depositi cauzionali per M/Euro 3.427 (M/Euro 3.428 al 31 dicembre 2018).

18. ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono così dettagliate:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Attività per imposte anticipate 53.951 36.087 17.864
Passività per imposte differite (34.539) (33.966) (573)
Saldo attivo netto 19.412 2.121 17.291

Le voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite" includono le imposte calcolate sulle differenze temporanee emergenti tra i valori contabili dell'attivo e del passivo e i corrispondenti valori fiscali (soprattutto per fondi tassati, stanziati dalla Capogruppo e dalle società controllate) e gli effetti fiscali connessi all'attribuzione dei plusvalori alle voci dell'attivo immobilizzato nell'allocazione delle differenze di consolidamento. Includono inoltre il beneficio derivante dalle perdite riportabili ai fini fiscali per le quali è probabile ottenere imponibili fiscali in futuro.

Il dettaglio del saldo è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Differenze temporanee 10.645 (1.000) 11.645
Perdite fiscali 8.767 3.121 5.646
Saldo attivo netto 19.412 2.121 17.291

La variazione del saldo attivo netto ha risentito anche di un incremento transitato a patrimonio netto nella voce "Riserva fair value e cash flow hedge" per M/Euro 487 e di un incremento nella voce "Utili (perdite) a nuovo" in relazione al riconoscimento nel conomico complessivo di utili e (perdite) attuariali in base allo IAS 19 Employee Benefits per M/Euro 8.

ATTIVITA' CORRENTI

19. RIMANENZE

La voce "Rimanenze", esposta al netto del fondo svalutazione magazzino, è così dettagliata:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Prodotti finiti e merci 405.980 344.297 61.683
Materie prime, sussidiarie e di consumo 67.625 65.758 1.867
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 30.725 26.514 4.211
Fondo svalutazione magazzino (26.472) (31.740) 5.268
Totale 477.858 404.829 73.029

L'importo delle rimanenze, influenzato da fenomeni di stagionalità, è rettificato da un fondo svalutazione magazino di M/Euro 26.472 (M/Euro 31.740 al 31 dicembre 2018) per i prodotti e le materie prime che presentano bassa rotazione od obsolescenza e considerati non più strategici per il Gruppo.

20. CREDITI COMMERCIALI

Il saldo è così composto:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti verso clienti
- entro 12 mesi 260.924 439.056 (178.132)
- oltre 12 mesi 114 10 104
Fondo svalutazione crediti (9.790) (9.772) (18)
Totale 251.248 429.294 (178.046)

I crediti verso clienti, il cui importo è influenzato da fenomeni di stagionalità, sono esposti al netto di un fondo svalutazione crediti pari a M/Euro 9.790 che rappresenta la stima ragionevole del rischio prevedibile alla data del bilancio ed è stato accantonato a fronte di alcuni crediti in contenzioso e di esigibilità comunque dubbia, tenendo conto che una parte significativa dei crediti è coperta da polizze assicurative sottoscritte con primarie compagnie.

21. CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI

Il dettaglio della voce è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti per imposte dirette 6.107 13.263 (7.156)
Crediti per acconti di imposta 5.573 3.335 2.238
Crediti per imposte a rimborso 1.077 1.636 (ટરકે)
Totale 12.757 18.234 (5.477)

Non ci sono crediti tributari esigibili oltre dodici mesi.

22. ALTRI CREDITI

Il dettaglio della voce "Altri crediti" è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Crediti per IVA 14.168 10.333 3.835
Anticipi a fornitori 4.804 3.028 1.776
Altri crediti tributari 2.356 3.820 (1.464)
Risconto costi assicurativi 1.690 1.690
Crediti verso personale 191 219 (28)
Crediti diversi 7.517 7.517
Totale 30.726 26.607 4.119

La voce non include importi esigibili oltre 12 mesi.

23. CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Il dettaglio della voce "Crediti e altre attività finanziarie correnti" è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Valutazione fair value degli strumenti finanziari derivati 4.941 10.307 (5.366)
Crediti verso società di leasing (anticipi) 378 378
Altre attività finanziarie 48.563 43.935 4.628
Totale 53.882 54.242 (360)

Per un dettaglio della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla nota 29. Debiti verso altri finanziatori.

La voce "Altre attività finanziarie" include l'importo relativo ad una polizza assicurativa e ad investimenti a capitale garantito, detenuti nell'ambito della liquidità, nonché un prestito verso parti correlate (si rinvia all'Allegato n.3 per ulteriori dettagli).

24. DISPONIBILITA' LIQUIDE

La voce è costituita da liquidità presso conti correnti bancari e da strumenti equivalenti, relativi prevalentemente ad incassi da clienti ricevuti a fine periodo e temporanee eccedenze di cassa.

Alcune società estere del Gruppo, inoltre, detengono disponibilità liquide su conti correnti presso un unico istituto bancario per Euro 426,3 milioni. Tali disponibilità rientrano all'interno di cash pooling internazionale e trovano compensazione in posizioni di debito finanziario, pari a Euro 415,5 milioni, che altre società estere del Gruppo hanno nei confronti del medesimo istituto bancario. Quest'ultimo svolge quindi le funzioni di "cassa di compensazione" degli importi a credito/debito del sistema. Considerando la sostanza delle transazioni e le modalità tecniche del sistema di cash pooling internazionale, i saldi attivi e passivi sono stati compensati all'interno della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 32. A servizio del sistema di cash pooling internazionale, su tutti i saldi di liquidità presenti all'interno del sistema è iscritto un pegno a favore dell'istituto bancario in questione.

Al 30 giugno 2019 alcuni conti correnti di società controllate risultano essere vincolati a titolo di garanzia per l'importo di M/Euro 149.

25. ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA

La voce si riferisce al valore dell'immobile di proprietà di una filiale che è stato classificato tra le attività non correnti disponibili per la vendita, come richiesto dall'IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate, in quanto il Gruppo ha dato avvio ad un programma finalizzato alla dismissione.

L'importo corrisponde al valore contabile netto in quanto non risulta essere inferiore al fair value delle attività destinate alla vendita al netto dei costi per la vendita stessa.

31.12.2018 Differenza di
conversione
30.06.2019
Attività non correnti possedute per la vendita 1.121 127 1.248

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE -FINANZIARIA

PATRIMONIO NETTO

L'obiettivo primario della gestione del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

La movimentazione delle voci componenti il patrimonio netto è stata fornita negli schemi di bilancio; di seguito vengono commentate le principali voci e le variazioni.

L'Assemblea degli Azionisti di De'Longhi S.p.A. in data 30 aprile 2019 ha deliberato la dividendi per l'importo complessivo di M/Euro 55.315, totalmente pagati nell'esercizio.

26. CAPITALE SOCIALE

Il capitale sociale è rappresentato da n. 149.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1,5 Euro per un totale di M/Euro 224.250.

L'Assemblea degli Azionisti di De'Longhi S.p.A. in data 14 aprile 2016 ha deliberato l'aumento del capitale sociale a pagamento per massimi nominali Euro 3.000.000, da eseguirsi entro e non oltre il 31 dicembre 2022, mediante l'emissione, anche in più tranche, di massime n. 2.000.000 di azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 1,5 ciascuna aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione, con godimento regolare, destinate a servizio del Piano di stock option.

Il risultato per azione è stato calcolato dividendo il risultato dell'esercizio per il numero medio ponderato delle azioni della Società in circolazione nel periodo.

30.06.2019
Numero medio ponderato di azioni in circolazione 149.500.000
Numero medio ponderato di azioni in circolazione diluite 151.500.000

Non vi sono effetti diluitivi rilevanti al 30 giugno 2019 derivanti dal piano di stock option e, pertanto, il risultato netto per azione diluito (Euro 0,28) non si discosta significativamente dal risultato netto di base (Euro 0,29).

27. RISERVE

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 162 162 -
Riserva legale 42.573 33.960 8.613
Altre riserve:
- Riserva straordinaria 144.538 36.201 108.337
- Riserva fair value e cash flow hedge (874) 735 (1.609)
- Riserva stock option 8.899 7.932 967
- Differenze di conversione 19.600 11.596 8.004
- Riserve di risultato 578.832 566.387 12.445
Totale 793.730 656.973 136.757

A seguito dell'Offerta Pubblica di Sottoscrizione, avvenuta in occasione sul mercato telematico di Milano del 23 luglio 2001, è stata costituita una Riserva da sovrapprezzo delle azioni, successivamente ridotta a seguito della scissione a favore di DeLclima S.p.A., il cui valore residuo è pari a M/Euro 162.

La voce "Riserva legale" al 31 dicembre 2018 risultava pari a M/Euro 33.960. L'incremento pari a M/Euro 8.613 è dovuto alla destinazione dell'utile d'esercizio deliberata dall'Assemblea degli Azionisti S.p.A. del 30 aprile 2019.

La Riserva straordinaria è aumentata per effetto della destinazione dell'utile d'esercizio deliberata dalla predetta Assemblea degli Azionisti di De'Longhi S.p.A. per M/Euro 108.337.

La Riserva fair value e cosh flow hedge è iscritta per un valore negativo di M/Euro 874 al netto di un effetto fiscale pari a M/Euro 215.

La variazione della riserva di fair value e cash flow hedge nel corso del primo semestre del 2019, rilevata nel conto economico complessivo dell'esercizio, deriva dall'effetto negativo della valutazione al fair value degli strumenti finanziari di copertura (cosh flow hedge) e di titoli destinati alla vendita per M/Euro 1.609 al netto dell'effetto fiscale per M/Euro 487.

La Riserva stock option è iscritta per un valore positivo di M/Euro 8.899 che rappresenta il fair value delle opzioni determinato alla data di assegnazione, rilevato a quote costanti lungo il periodo che intercorre tra la data di assegnazione e quella di maturazione.

La riserva si riferisce ad un piano di incentivazione azionaria denominato "Piano di stock option 2016-2022", approvato dall'Assemblea del 14 aprile 2016 e riservato all'Amministratore Delegato della Capogruppo De'Longhi S.p.A. e ad un ristretto numero di dirigenti e risorse chiave del Gruppo.

Si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione per ulteriori dettagli relativi al Piano.

Ai fini della valutazione del piano nell'ambito dell'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, per ciascuna assegnazione sono state individuate due differenti tranche, corrispondenti a un numero di opzioni equamente ripartito nei due periodi di esercizio previsti dal piano. Ne deriva unitario diverso per ogni singola tranche, pari a € 5,3072 per la prima e € 5,2488 per la seconda con riferimento alle opzioni assegnate nel 2016, e pari a € 7,6608 per la prima e € 7,4442 per la seconda con riferimento all'assegnazione avvenuta nel 2017.

Il fair value delle stock option è rappresentato dal valore dell'opzione alla data di assegnazione determinato applicando il modello Block-Scholes, che tiene conto delle condizioni di esercizio del diritto, del valore corrente dell'azione, della volatilità attesa e del tasso privo di rischio e condizioni di non-vesting.

La volatilità è stata stimata con l'ausilio dei dati forniti da un provider di informazioni di mercato e corrisponde alla stima di volatilità del titolo nel periodo coperto dal piano.

Le ipotesi assunte per la valutazione del fair value delle opzioni assegnate sono le seguenti.

Assegnazione 2017 Assegnazione 2016
Dividendi attesi (Euro) 0,80 0,43
Volatilità attesa (%) 28,09% 33,23%
Volatilità storica (%) 31,12% 36,067%
Tasso di interesse di mercato Euribor 6M Euribor 6M
Vita attesa opzioni (anni) 2,142/3,158 2,51 / 3,53
Prezzo di esercizio (Euro) 20,4588 20,4588

La voce "Riserve di risultato" include gli utili riportati delle società consolidate e gli effetti delle rettifiche di adeguamento ai principi contabili di Gruppo e di consolidamento. L'incremento nell'esercizio risente degli utili portati a nuovo dall'esercizio precedente per M/Euro 67.752, al netto della distribuzione di dividendi.

Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e risultato del periodo della Capogruppo De'Longhi S.p.A. ed il patrimonio netto ed il risultato del periodo consolidati è riepilogato di seguito:

Patrimonio netto
al 30.06.2019
Utile d'esercizio
l semestre 2019
Dati della Capogruppo 506.470 76.288
Quota del patrimonio netto e del risultato di esercizio delle società controllate
attribuibile al Gruppo, al netto del valore di carico delle partecipazioni
588.106 (25.506)
Allocazione della differenza di consolidamento e relativi ammortamenti e storno
avviamenti civilistici 16.700 (954)
Eliminazione profitti infragruppo (49.838) (7.259)
Altre rettifiche (612) 277
Dati consolidati 1.060.826 42.846

PASSIVITA' NON CORRENTI

28. DEBITI VERSO BANCHE

La voce "Debiti verso banche", comprensiva della quota corrente, è così analizzata:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Conti correnti 8.260 2.949 5.311
Debiti bancari correnti 44.214 54.907 (10.693)
Finanziamenti (quota a breve termine) 43.906 43.909 (3)
Finanziamenti (quota a medio termine) 62.934 84.915 (21.981)
Totale debiti verso banche 159.314 186.680 (27.366)

Nel corso del primo semestre del 2019 non sono stati accesi nuovi finanziamenti.

In relazione ai due contratti di finanziamento accesi nel corso dei precedenti esercizi, si rileva che tutti i financial covenants previsti da tali contratti, basati sul rapporto della posizione finanziaria netta rispetto al patrimonio netto e all'EBITDA, risultano rispettati al 30 giugno 2019.

Tutti i principali debiti verso banche sono a tasso variabile; i derivati di copertura su entrambi i finanziamenti a medio/lungo termine in essere hanno consentito di trasformare il finanziamento da tasso fisso. Il fair value dei finanziamenti, ottenuto attualizzando ai tassi correnti di mercato il previsto flusso futuro di interessi, non si discosta significativamente dal valore del debito iscritto in bilancio.

29. DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI

L'importo, comprensivo della quota corrente, è così dettagliato:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Prestito obbligazionario (quota entro dodici mesi)
Fair value negativo degli strumenti finanziari derivati 5.839 6.242 (403)
Altri debiti finanziari a breve termine 24.336 48.080 (23.744)
Totale debiti a breve termine 30.175 54.322 (24.147)
Prestito obbligazionario (quota da uno a cinque anni) 85.606 64.168 21.438
Fair value negativo degli strumenti finanziari derivati 298 188 110
Altri debiti finanziari (da uno a cinque anni) 3.963 4.364 (401)
Totale debiti a medio-lungo termine (da uno a cinque anni) 89.867 68.720 21.147
Prestito obbligazionario (quota oltre cinque anni) 64.294 85.726 (21.432)
Totale debiti a medio-lungo termine (oltre cinque anni) 64.294 85.726 (21.432)
Totale debiti verso altri finanziatori 184.336 208.768 (24.432)

Il debito per prestito obbligazionario si riferisce all'emissione e collocamento di titoli obbligazionari unsecured e non convertibili presso investitori istatunitensi (cosiddetto "US Private Placement"), realizzata nel corso del 2017, di valore pari ad Euro 150 milioni.

I titoli sono stati emessi da De'Longhi S.p.A. in un'unica tranche e hanno una durata di 10 anni, con scadenza giugno 2027, e una vita media (average life) di 7 anni. Sulle obbligazioni maturano interessi dalla data di sottoscrizione ad un tasso fisso pari al 1,65% annuo. Il rimborso del prestito avverrà annualmente in quote costanti in linea capitale, la prima delle quali sarà dovuta a giugno 2021 e l'ultima a giugno 2027, fatta salva la facoltà per la Società di rimborso anticipato.

l titoli obbligazionari emessi non hanno roting e non sono destinati alla quotazione di mercati regolamentati.

Per tale presito è prevista una verifica su base semestrale dei parametri di natura finanziaria (financial covenants), coerenti con quelli già previsti in altre operazioni di finanziamento in essere. Tali parametri (rapporto della posizione finanziaria netta rispetto al patrimonio netto e all'EBITDA ante oneri non ricorrenti/oneri stock option e rapporto tra EBITDA ante oneri non ricorrenti/oneri stock option e oneri finanziari) risultano essere rispettati al 30 giugno 2019. L'emissione non è assistita da garanzie né reali né personali.

Il fair value negativo degli strumenti derivati si riferisce a contratti a termine a copertura del rischio di tasso di interesse e di cambio sia su crediti in valuta sia su flussi commerciali futuri (coperture anticipatorie).

La voce "Altri debiti finanziari a breve termine" si riferisce principalmente a rapporti sorti nell'ambito di operazioni di cessione crediti pro soluto, all'importo residuo a breve termine a fronte del trasferimento all'esterno dei rischi connessi al fondo pensione di una società controllata estera e alla quota relativa al finanziamento di una controllata italiana (MIUR).

Gli "Altri debiti finanziari (da uno a cinque anni)" includono principalmente il fair value delle opzioni put & call relative all'acquisizione di Eversys, il corrispettivo variabile connesso all'acquisto di minoranza ed il debito finanziario residuo derivante da operazioni su fondi pensione di una società estera, per la parte con scadenza a lungo termine.

Riepilogo della posizione finanziaria netta

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
A. Cassa 89 133 (44)
B. Altre disponibilità liquide 473.172 569.194 (96.022)
C. Titoli
D. Liquidità (A+B+C) 473.261 569.327 (96.066)
E. Crediti finanziari correnti e altre attività finanziarie correnti 53.882 54.242 (360)
Di cui:
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati
e anticipi su leasing
5.319 10.307 (4.988)
F. Debiti bancari correnti (52.474) (57.856) 5.382
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (43.906) (43.909) 3
H. Altri debiti finanziari correnti (48.101) (54.322) 6.221
Di cui:
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per
aggreqazioni aziendali ed operazioni connesse a fondi pensione e debiti per
leasing
(23.867) (6.977) (16.890)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (144.481) (156.087) 11.606
J. Crediti (debiti) finanziari correnti netti (D+E+I) 382.662 467.482 (84.820)
Altre attività finanziarie non correnti
Di cui:
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati
K. Debiti bancari non correnti (62.934) (84.915) 21.981
L. Obbligazioni (149.900) (149.894) (6)
M. Altri debiti non correnti (64.372) (4.552) (59.820)
Di cui:
valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati, debiti finanziari per
aggreqazioni aziendali ed operazioni connesse a fondi pensione e debiti per
leasing
(64.342) (4.254) (60.088)
N. Indebitamento finanziario netto non corrente (K+L+M) (277.206) (239.361) (37.845)
Totale 105.456 228.121 (122.665)

Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute netta di Gruppo si rimanda al rendiconto finanziario consolidato in allegato alle presenti Note illustrative e al prospetto riportato nella relazione intermedia sulla gestione.

Il dettaglio dei crediti e debiti finanziari verso parti correlate è riportato nell'Allegato n.3.

Si riporta di seguito il dettaglio del fair value degli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2019:

Fair Value al 30.06.2019
Contratti a termine su cambi (1.819)
Derivati a copertura di crediti/debiti (1.819)
Contratti a termine su cambi 1.388
IRS su finanziamento della Capogruppo (765)
Derivati a copertura di flussi di cassa attesi 623
Totale fair value derivati (1.196)

30. BENEFICI AI DIPENDENTI

La voce è così composta:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Fondo di trattamento di fine rapporto 9.908 10.086 (178)
Piani a benefici definiti 20.704 20.005 eag
Altri benefici a medio/lungo termine 5.030 3.877 1.153
Totale benefici ai dipendenti 35.642 33.968 1.674

Il fondo di trattamento di fine rapporto include quanto spettante ai dipendenti delle società italiane del Gruppo e non trasferito a forme pensionistiche complementari o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. Tale fondo è identificato nella tipologia dei piani a benefici definiti nell'ambito dello IAS 19 - Benefici a dipendenti.

In alcune società estere del Gruppo sono previsti, inoltre, dei piani a benefici definiti a favore dei propri dipendenti.

Alcuni di questi piani beneficiano di attività a loro servizio, mentre il TFR, in quanto obbligazione autofinanziata, non ha attività al proprio servizio.

Tali piani sono soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio erogabile al termine del rapporto di lavoro che i dipendenti hanno maturato alla data del bilancio.

Di seguito sono riportati i valori delle obbligazioni e delle attività che ad esse si riferiscono:

Fondo trattamento di fine rapporto:

Variazioni del valore attuale delle obbligazioni

La movimentazione intervenuta nel periodo è così riassunta:

Costo netto a conto economico l semestre 2019
Costo per prestazioni di lavoro corrente 78
Oneri finanziari sulle obbligazioni a benefici definiti 79
Totale 157
Valore attuale al 1º gennaio 10.086
Costo per prestazioni di lavoro corrente 78
Utilizzo fondo (335)
Oneri finanziari sulle obbligazioni 79
Valore attuale alla data di riferimento 9.908

Piani a benefici definiti:

La movimentazione nel periodo è la seguente:

Costo netto a conto economico l semestre 2019
Costo per prestazioni di lavoro 556
Rendimento delle attività a servizio del piano
Oneri finanziari sulle obbligazioni 157
Totale 713
Variazioni del valore attuale delle obbligazioni
Valore attuale al 1º gennaio 20.005
Costo netto a conto economico 713
Benefici pagati (40)
Differenza di conversione 26
Valore attuale alla data di riferimento 20.704

La passività in essere al 30 giugno 2019, pari a M/Euro 20.005 al 31 dicembre 2018), è relativa ad alcune società controllate (principalmente in Germania e Giappone).

Gli "Altri benefici a medio/lungo termine" si riferiscono a piani di incentivazione pluriennali per i quali è stato rilevato il relativo accantonamento per il periodo di competenza.

31. ALTRI FONDI PER RISCHI E ONERI NON CORRENTI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Fondo indennità suppletiva di clientela 1.634 1.599 35
Fondo garanzia prodotti 27.528 27.732 (204)
Fondo rischi e altri oneri 6.844 7.169 (325)
Totale 36.006 36.500 (494)

La movimentazione è la seguente:

31.12.2018 Utilizzo Accantonamento
netto
Differenza di
conversione e altri
movimenti
30.06.2019
Fondo indennità suppletiva di
clientela
1.599 35 1.634
Fondo garanzia prodotti 27.732 (8.038) 7.555 279 27.528
Fondo rischi e altri oneri 7.169 (188) (137) 6.844
Totale 36.500 (8.226) 7.453 279 36.006

ll fondo indennità suppletiva di clientela accoglie gli accantonamenti effettuati a fronte di potenziali rischi per il pagamento delle indennità di fine rapporto che, al ricorrere delle condizioni di cui all'art. 1751 C.C., così come applicato dagli Accordi Economici Collettivi in vigore, debbono essere corrisposte agli agenti.

ll fondo garanzia prodotti è stato stanziato, per alcune società inserite nell'area di consolidamento, sulla base di una stima dei costi per interventi in garanzia sulle vendite effettuate al 30 giugno 2019 e tiene conto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 24/2002 e dalla normativa comunitaria.

La voce "Fondo rischi e altri oneri" include il fondo relativo a passività che potrebbero sorgere in seguito a contenziosi legali ed alcuni reclami sui prodotti (limitatamente alla franchigia a carico del Gruppo) per M/Euro 4.050 (M/Euro 4.410 al 31 dicembre 2018), il fondo ristrutturazione e riorganizzazione per M/Euro 276

(M/Euro 454 al 31 dicembre 2018) e lo stanziamento in alcune società controllate per rischi di natura commerciale ed altri oneri.

PASSIVITA' CORRENTI

32. DEBITI COMMERCIALI

Il saldo rappresenta il debito del Gruppo, nei confronti di terzi, per forniture di beni e servizi. La voce non include importi con scadenza oltre i 12 mesi

33. DEBITI TRIBUTARI

La voce "Debiti tributari" rappresenta il debito del Gruppo per imposte dirette nei confronti dell'erario e, per quanto riguarda le società controllate italiane che hanno aderito al regime di Consolidato fiscale nazionale, il debito verso la controllante, De Longhi Industrial S.A.; per ulteriori informazioni si rimanda all'allegato n.3. La voce non include importi con scadenza oltre i 12 mesi.

34. ALTRI DEBITI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018 Variazione
Debiti verso il personale 35.653 37.709 (2.056)
Debiti per imposte indirette 10.450 24.876 (14.426)
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 5.385 9.305 (3.920)
Debiti per ritenute da versare 4.011 7.579 (3.568)
Debiti per altre imposte 785 1.371 (586)
Acconti 769 928 (159)
Altro 14.506 16.416 (1.910)
Totale 71.559 98.184 (26.625)

35. IMPEGNI

Il dettaglio è il seguente:

30.06.2019 31.12.2018
Fidejussioni prestate a favore di terzi 2.139 2.211
Altri impegni 396 3.194
Totale 2.535 5.405

La voce "Altri impegni" si riferisce principalmente a impegni contrattuali delle società controllate.

In aggiunta a quanto sopra riportato, il Gruppo ha prestato garanzie, rappresentate principalmente dalla fidejussione rilasciata a fronte di un finanziamento, per complessivi M/Euro 26.640, a favore della parte correlata NPE S.r.l. che saranno sostituite, conformemente agli accordi intervenuti, con garanzie di valore proporzionale agli impegni di ciascuna delle parti.

36. LIVELLI GERARCHICI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI VALUTATI AL FAIR VALUE

La seguente tabella riporta il livello gerarchico in cui sono state classificate le valutazioni del fair volue degli strumenti finanziari in essere al 30 giugno 2019. Così come previsto dal principio contabile IFRS 13, la scala gerarchica utilizzata è composta dai seguenti livelli:

  • livello 1: prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività identiche;
  • livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1 che sono osservabili per l'attività, sia direttamente, sia indirettamente;
  • livello 3: dati di input relatività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Strumenti finanziari valutati al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivati con fair value positivo 4.941
Derivati con fair value negativo (6.137)
Altri strumenti finanziari 52 30.317

Non ci sono stati, nel corso del periodo, trasferimenti tra i livelli.

37. SITUAZIONE FISCALE

In merito alla situazione fiscale al 30 giugno 2019 non ci sono fatti di rilievo da segnalare.

38. RAPPORTI PATRIMONIALI ED ECONOMICI CON PARTI CORRELATE

L'Allegato n.3 riporta le informazioni richieste dalle Comunicazioni CONSOB n. 97001574 del 20/02/97, n. 98015375 del 27/02/98 e n. DEM/2064231 del 30/09/2002, aventi per oggetto i rapporti intrattenuti con le parti correlate; si segnala che tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Non vengono riportati gli effetti derivanti dai rapporti patrimoniali ed economici tra la Capogruppo e le società controllate in quanto eliminati ai fini della redazione del bilancio consolidato.

39. INFORMATIVA PER SETTORE OPERATIVO

Come richiesto dall'IFRS 8, le attività del Gruppo sono state ripartite per settore di attività individuando tre settori operativi (Europa, APA, MEIA) in base all'ubicazione geografica delle attività del Gruppo.

Ciascun settore ha competenze trasversali per tutti i marchi del Gruppo e serve diversi mercati; pertanto i ricavi ed i margini di ciascun settore operativo (per area geografica di attività) non coincidono con i ricavi ed i margini dei relativi mercati (per area geografica di destinazione) in relazione alle vendite effettuate da alcune società del Gruppo al di fuori della propria area geografica e di transazioni infragruppo non allocate al mercato di destinazione.

Si riporta di seguito l'informativa per settore operativo:

Dati economici

l semestre 2019
Europa APA MEIA Elisioni (**) Consolidato
Totale ricavi (*) 651.510 451.168 49.060 (306.205) 845.533
EBITDA 77.008 13.947 4.518 (13) 95.460
Ammortamenti (27.240) (9.951) (280) (37.471)
Risultato operativo 49.768 3.996 4.238 (13) 57.989
Proventi (oneri) finanziari netti (8.175)
Risultato ante imposte 49.814
Imposte (6.968)
Risultato netto 42.846
Utile (Perdita) del periodo di
pertinenza di terzi
Utile (Perdita) del periodo 42.846
("I ricavi dei singoli settori includono sia i ricavi realizzati verso terzi sia i ricavi realizzati verso altri settori operativi del Gruppo.

(""Le elisioni si riferiscono ai ricavi intrasegmento realizzati tra i settori operativi ed eliminati a livello consolidato.

Dati patrimoniali

30 giugno 2019
Europa APA MEIA Elisioni Consolidato
Totale attività 1.446.277 680.187 49.810 (159.299) 2.016.975
Totale passività (791.969) (310.371) (13.100) 159.291 (956.149)

Dati economici Continuing Operations

l semestre 2018
Europa APA MEIA Elisioni (*) Consolidato
Totale ricavi 648.349 462.048 54.229 (309.915) 854.711
EBITDA 74.809 23.618 6.372 197 104.996
Ammortamenti (20.299) (6.712) (90) - (27.101)
Risultato operativo 54.510 16.906 6.282 197 77.895
Proventi (oneri) finanziari netti (9.066)
Risultato ante imposte 68.829
Imposte (12.904)
Risultato netto 55.925
Utile (Perdita) del periodo di
pertinenza di terzi
Utile (Perdita) del periodo 55.925

(7) Le elisioni si riferiscono ai ricavi intrasegmento realizzati tra i settori operativi ed eliminati a livello consolidato.

Dati patrimoniali Continuing Operations

31 dicembre 2018
Europa APA MEIA Elisioni Consolidato
Totale attività 1.567.863 671.376 43.782 (160.729) 2.122.292
Totale passività (896.603) (307.334) (13.157) 160.727 (1.056.367)

40. GESTIONE DEI RISCHI

ll Gruppo, in connessione con l'operatività caratteristica, è esposto a rischi finanziari: rischio di liquidità, rischi di mercato (principalmente relativi ai tassi di cambio e di interesse).

Il presente bilancio semestrale abbreviato non include tutte le informazioni e Note illustrative sulla gestione dei rischi finanziari richieste nella redazione del bilancio annuale. Per una dettagliata descrizione di tali informazioni per il Gruppo si rinvia a quanto descritto nelle Note Illustrative al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

41. EVENTI SUCCESSIVI

Non si rilevano altri eventi di rilievo successivi alla chiusura del semestre.

Treviso, 30 luglio 2019

De'Longhi S.p.A. Il Vice Presidente e Amministratore Delegato Fabio de' Longhi

ALLEGATI

I presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle esposte nelle Note Illustrative, delle quali costituiscono parte integrante.

Tali informazioni sono contenute nei seguenti allegati:

    1. Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento
    1. Rendiconto finanziario consolidato in termini di posizione finanziaria netta
    1. Rapporti economici e patrimoniali con parti correlate:
    2. a) Conto economico consolidato e situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
    3. b) Riepilogo per società

Elenco delle società incluse nell'area di consolidamento

(Allegato n.1 alle Note Illustrative)

ELENCO DELLE SOCIETA' INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO

Denominazione Valuta Capitale Sociale Quota posseduta al 30/06/2019
Sede (1) Direttamente Indirettamente
METODO INTEGRALE:
DE LONGHI APPLIANCES S.R.L. Treviso EUR 200.000.000 100%
DE LONGHI AMERICA INC. Upper Saddle River USD 9.100.000 100%
DE'LONGHI FRANCE S.A.S. Clichy EUR 2.737.500 100%
DE LONGHI CANADA INC. Mississauga CAD 1 100%
DE'LONGHI DEUTSCHLAND GMBH Neu-Isenburg EUR 2.100.000 100%
DE LONGHI BRAUN HOUSEHOLD GMBH Neu-Isenburg EUR 100.000 100%
DE LONGHI ELECTRODOMESTICOS ESPANA S.L. Barcellona EUR 3.066 100%
DE LONGHI CAPITAL SERVICES S.R.L. (2) Treviso EUR 53.000.000 11,32% 88,68%
E- SERVICES S.R.L. Treviso EUR 50.000 100%
DE'LONGHI KENWOOD A.P.A. LTD Hong Kong HKD 73.010.000 100%
TRICOM INDUSTRIAL COMPANY LIMITED Hong Kong HKD 171.500.000 100%
PROMISED SUCCESS LIMITED Hong Kong HKD 28.000.000 100%
ON SHIU (ZHONGSHAN) ELECTRICAL APPLIANCE CO.LTD CNY USD 21.200.000 100%
Zhongshan City CNY HKD 285.000.000 100%
DE LONGHI-KENWOOD APPLIANCES (DONG GUAN) CO.LTD
DE LONGHI BENELUX S.A.
Qing Xi Town 181.730.990 100%
Luxembourg EUR
DE'LONGHI JAPAN CORPORATION Tokyo JPY 450.000.000 100%
DE LONGHI AUSTRALIA PTY LTD Prestons AUD 28.800.001 100%
DE LONGHI NEW ZEALAND LTD Auckland NZD 16.007.143 100%
ZASS ALABUGA LLC Elabuga RUB 95.242.767 100%
DE'LONGHI LLC Mosca RUB 3.944.820.000 100%
KENWOOD APPLIANCES LTD Havant GBP 30.586.001 100%
KENWOOD LIMITED Havant GBP 26.550.000 100%
KENWOOD INTERNATIONAL LTD Havant GBP 20.000.000 100%
KENWOOD APPL. (SINGAPORE) PTE LTD Singapore SGD 500.000 100%
KENWOOD APPL. (MALAYSIA) SDN.BHD. Subang Jaya MYR 1.000.000 100%
DE LONGHI-KENWOOD GMBH Wr Neudort EUR 36.336 100%
DELONGHI SOUTH AFRICA PTY.LTD Constantia Kloof ZAR 100.332.501 100%
DE 'LONGHI KENWOOD HELLAS S.A. Atene EUR 452.520 100%
DE LONGHI PORTUGAL UNIPESSOAL LDA Matosinhos EUR 5.000 100%
ARIETE DEUTSCHLAND GMBH Dusseldorf EUR 25.000 100%
CLIM.RE. S.A. Luxembourg EUR 1.239.468 4% 96%
ELLE S.R.L. Treviso EUR 10.000 100%
DE'LONGHI BOSPHORUS EV ALETLERI TICARET ANQNIM Istanbul TRY 3.500.000 100%
SIRKETI
DE'LONGHI PRAGA S.R.O. Praga CZK 200.000 100%
KENWOOD SWISS AG Baar CHF 1.000.000 100%
DL HRVATSKA D.O.O.O. Zagabria HRD 20.000 100%
DE'LONGHI BRASIL - COMERCIO E IMPORTAÇÃO Ltda São Paulo BRL 43.857.581 100%
DE'LONGHI POLSKA SP. Z.O.O. Varsavia PLN 50.000 0,1% 99,9%
DE'LONGHI APPLIANCES TECHNOLOGY SERVICES (Shenzen) Shenzen CNY USD 175.000 100%
Co. Ltd
DE LONGHI UKRAINE LLC Kiev UAH 549.843 100%
DE LONGHI TRADING (SHANGHAI) CO. LTD Shanghai CNY USD 11.745.000 100%
DE 'LONGHI KENWOOD MEIA F.ZE Dubai USD AED 2.000.000 100%
DE LONGHI ROMANIA S.R.L. Cluj-Napoca RON 140.000.000 10% 90%
DE LONGHI KOREA LTD Seoul KRW 900.000.000 100%
DL CHILE S.A. Santiago del Cile CLP 3.079.065.844 100%
DE'LONGHI SCANDINAVIA AB Stockholm SEK 5.000.000 100%
DELONGHI MEXICO SA DE CV Bosques de las
Lomas
MXN 11.576.000 100%
TWIST LLC Mosca RUB 10.000 100%

PARTECIPAZIONI VALUTATE SECONDO IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Denominazione Sede Valuta Capitale Sociale (1) Quota posseduta al
30/06/2019
Direttamente Indirettamente
DL-TCL HOLDINGS (HK) LTD. Hong Kong HKD USD 5.000.000 50%
TCL-DE'LONGHI HOME APPLIANCES (ZHONGSHAN)
CO.LTD.
Zhongshan City CNY USD 5.000.000 50%
EVERSYS HOLDING S.A. Ardon CHF 4.100.000 40%
EVERSYS S.A. Ardon CHF 2.500.000 40%
EVERSYS INC Toronto CAD 100 40%
NPE S.R.L. Treviso EUR 1.000.000 45%

ALTRE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE (IN LIQUIDAZIONE O NON ATTIVE)

Denominazione Sede Valuta Capitale Sociale
DE'LONGHI LTD. (3) London GBP 4.000.000

(1) I dati sono relativi al 30 giugno 2019, se non specificato diversamente.

(2) Lo Statuto approvato con assemblea ia del 29 dicembre 2004, prevede diritti particolari a De'Longhi S.p.A. (pari all'89% dei diritti di voto) per le delibere ordinarie (approvazione dividendi, nomina amministratori e sindaci, acquisto e vendita di aziende, concessione di finanziamenti a favore di terzi); per le altre dell'ore i diritti di voto sono proporzionali ad eccezione del diritto di percepire dividendi che spetta al socio Kenwood Appliances Ltd. in maniera privilegiata.

(3) Trattasi di società inattiva per la quale non è disponibile la relativa situazione finanziaria-patrimoniale.

Rendiconto finanziario consolidato in termini di posizione finanziaria netta (*

(Allegato n.2 alle Note Illustrative)

42.846
55.925
Risultato netto di competenza del Gruppo
6.968
12.904
Imposte sul reddito del periodo
28.303
27.101
Ammortamenti
451
Effetti economici applicazione IFRS 16 Leases
891
2.928
Variazione netta fondi e altre componenti non monetarie
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente (A)
79.459
98.858
Variazioni delle attività e passività del periodo:
185.634
Crediti commerciali
152.136
Rimanenze finali
(70.722)
(127.652)
Debiti commerciali
(95.501)
11.404
Altre variazioni delle voci del capitale circolante netto
(39.965)
(44.381)
Pagamento imposte sul reddito
(15.564)
(17.575)
Flussi finanziari assorbiti da movimenti di capitale circolante (B)
(36.118)
(26.068)
43.341
72.790
Flussi finanziari generati dalla gestione corrente e da movimenti di CCN (A+B)
Attività di investimento:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
(6.489)
(6.309)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni immateriali
100
134
Investimenti in immobilizzazioni materiali
(23.499)
(22.726)
Altri flussi finanziari da immobilizzazioni materiali
645
450
Investimenti netti in attività finanziarie e quote di minoranza
(168)
Flussi finanziari assorbiti da attività di investimento (C)
(29.243)
(28.619)
Flusso netto operativo ante applicazione IFRS 16 Leases (A+B+C)
14.098
44.171
Flussi finanziari assorbiti da leasing contabilizzati secondo l'IFRS 16 (D)
(77.660)
44.171
(63.562)
Flusso netto operativo (A+B+C+D)
Distribuzione dividendi
(55.315)
(149.500)
Riserva Fair value e Cash flow hedge
(2.096)
6.135
Differenza di conversione
(1.692)
6.222
Altre variazioni di patrimonio netto
(1.700)
Flussi di cassa assorbiti dalla variazione di voci di patrimonio netto (E)
(59.103)
(138.843)
(122.665)
(94.672)
Flusso finanziario del periodo (A+B+C+D+E)
Posizione finanziaria netta all'inizio del periodo
228.121
250.600
Flusso finanziario del periodo (A+B+C+D+E)
(122.665)
(94.672)
Posizione finanziaria netta finale
105.456
155.928
l semestre 2019 I semestre 2018 (*)

(*) I dati sono relativi alle sole Continuing Operations.

Rapporti economici e patrimoniali con parti correlate

(Allegato n.3 alle Note Illustrative)

(Valori in migliaia di Euro) I semestre 2019 di cui parti
correlate
I semestre 2018 di cui parti
correlate
CONTINUING OPERATIONS
Ricavi da contratti con i clienti 834.787 633 844.719 442
Altri proventi 10.748 1.030 9.992 549
Totale ricavi netti consolidati 845.535 854.711
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (434.029) (18.176) (493.341) (19.215)
Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione 67.704 116.610
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 3.019 11.031
Consumi (363.306) (365.700)
Costo del lavoro (135.528) (135.020)
Costi per servizi e oneri diversi di gestione (243.592) (402) (241.447) (2.175)
Accantonamenti (7.649) (7.548)
Ammortamenti (37.471) (27.101)
RISULTATO OPERATIVO 57.989 77.895
Proventi (oneri) finanziari netti (8.175) (156) (9.066) 4
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 49.814 68.829
Imposte (6.968) (12.904)
RISULTATO NETTO delle Continuing Operations 42.846 55.925
DISCONTINUED OPERATIONS
Risultato netto delle Discontinued Operations (312)
RISULTATO NETTO DI PERTINENZA DEI SOCI DELLA CONTROLLANTE 42.846 55.613
ATTIVO
(Valori in migliaia di Euro)
30.06.2019 di cui parti
correlate
31.12.2018 di cui parti
correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 316.682 316.855
- Avviamento 92.400 92.400
- Altre immobilizzazioni immateriali 224.282 224.455
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 314.740 236.099
- Terreni, immobili, impianti e macchinari
- Altre immobilizzazioni materiali
138.845
98.810
141.733
94.366
- Diritto d'uso beni in leasing 77.085
PARTEČIPAZIÓNI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE 30.622 29.597
- Partecipazioni 27.195 26.169
- Crediti
- Altre attività finanziarie non correnti
3.427 3.428
ATTIVITA' PER IMPOSTE ANTICIPATE 53.951 36.087
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 715.995 618.638
ATTIVITA' CORRENTI
RIMANENZE
CREDITI COMMERCIALI
477.858
251.248
1.391 404.829
429.294
4.057
CREDITI VERSO ERARIO PER IMPOSTE CORRENTI 12.757 18.234
ALTRI CREDITI 30.726 166 26.607 । ਰੇਰੇ
CREDITI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI
DISPONIBILITA' LIQUIDE
53.882
473.261
7.941 54.242
569.327
3.666
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 1.299.732 1.502.533
Attività non correnti possedute per la vendita 1.248 1.121
TOTALE ATTIVO 2.016.975 2.122.292
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
(Valori in migliaia di Euro) 30.06.2019 di cui parti
correlate
31.12.2018 di cui parti
correlate
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.060.826 1.065.925
- Capitale Sociale
- Riserve
224.250
793.730
224.250
656.973
- Risultato netto di competenza del Gruppo 42.846 184.702
PASSIVITA' NÓN CORRENTI
DEBITI FINANZIARI 277.206 239.361
62.934 84.915
- Debiti verso banche (quota a medio-lungo termine)
- Debiti verso altri finanziatori (quota a medio-lungo termine)
154.161 154.446
- Debiti per leasing (quota a medio-lungo termine) 60.111 29.100
PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE 34.539 33.966
FONDI PER RIŠČHI E ONERI NÓN ČORRENTI 71.648 70.468
- Benefici ai dipendenti
- Altri fondi
35.642
36.006
33.968
36.500
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 383.393 343.795
PASSIVITA' CORRENTI
DEBITI COMMERCIALI 325.530 8.322 419.795 14.798
DEBITI FINANZIARI 144 481 156.087
- Debiti verso banche (quota a breve termine)
- Debiti verso altri finanziatori (quota a breve termine)
96.380
30.175
101.765
54.322
- Debiti per leasing (quota a breve termine) 17.926 3.468
DEBITI TRIBUTARI 31.186 11.612 38.506 22.706

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI

572.756

2.016.975

712.572

2.122.292

Rapporti patrimoniali ed economici parti correlate - Riepilogo per società

In ottemperanza a quanto previsto dalle linee guida e criteri di identificazione delle operazioni significative ed in particolare delle operazioni con parti correlate previste da De'Longhi S.p.A. in materia di Corporate Governance, riepiloghiamo di seguito i principali valori economici relativi alle operazioni tra parti correlate intercorse nel primo semestre del 2019 e i saldi patrimoniali al 30 giugno 2019 relativi a tali rapporti:

Valori in milioni di Euro Ricavi e altri
proventi
Costi materie
prime ed
altro
Proventi e
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali,
altri crediti
Crediti
finanziari
Debiti
commerciali,
altri debiti
Debiti
finanziari per
leasing
Società correlate:
DL Radiators S.r.l. 0,7 0,7 0,5
TCL-De'Longhi Home Appliances
(Zhongshan) Co.Ltd.
11,1 4,4 -
Gamma S.r.l. 0,1 0,3 (0,2) 0,1 0,3 32,6
De Longhi Industrial S.A. 11,1 -
Eversys Holding S.A. 0,1 - 7,9
Eversys S.A. 0,3 0,1 - 0,4 0,1 -
NPE S.r.l. 0,6 7,1 0,4 3,6
TOTALE PARTI CORRELATE 1,7 18,6 (0,2) 1,6 7,9 20,0 32,6

Trattasi prevalentemente di rapporti di natura commerciale.

La capogruppo De'Longhi S.p.A. e alcune società controllate italiane hanno aderito al regime di tassazione denominato Consolidato nazionale (D.P.R. n. 917/1986 – "T.U.I.R." – artt. da 117 a 129, e Decreto del 9.6.2004) effettuato in capo a De'longhi Industrial S.A.; il regine sarà applicato nel triennio 2016-2018 con possibilità di rinnovo. L'importo di Euro 11,1 milioni incluso nei debiti di natura fiscale che le società aderenti al Consolidato nazionale regoleranno attraverso De'Longhi Industrial S.A..

I debiti verso DL Radiators S.r.l. sono prevalentemente relativi a debiti di natura fiscale che si riferiscono ad esercizi precedenti quando le società rientravano nel consolidato fiscale in capo a De'Longhi S.p.A..

I crediti finanziari verso Eversys Holding S.A. sono relativi al prestito soci fruttifero previsto dagli accordi sottoscritti.

In seguito all'accordo di portnership industriale, perfezionato in data 19 dicembre 2018, che ha previsto la cessione della quota di controllo della società, NPE S.r.l. è stata inclusa tra le parti correlate al 30 giugno 2019. I saldi sopra evidenziati hanno natura commerciale.

n seguito all'applicazione dell'IFRS 16 Leasing sono stati rilevati debiti finanziari verso la società Gamma S.r.l. e le corrispondenti attività per diritto d'uso, relativamente ai contratti di locazione di due siti italiani.

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Fabio de' Longhi, Amministratore Delegato, e Stefano Biella, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della De'Longhi S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del primo semestre del 2019.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019:

  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Si attesta, infine, che la relazione intermedia sulla gestione contiene riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio, nonché le informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Treviso, 30 luglio 2019

Fabio de' Longhi Amministratore Delegato Stefano Biella Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Agli azionisti della De'Longhi SpA

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal conto economico consolidato, dal conto economico consolidato complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note illustrative della De'Longhi SpA e controllate (Gruppo De'Longhi) al 30 giugno 2019. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera nº 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo De'Longhi al 30 giugno 2019, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

PricewaterhouseCoopers SpA

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Altri aspetti

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 e il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo chiuso al 30 giugno 2018 sono stati rispettivamente sottoposti a revisione contabile e a revisione contabile limitata da parte di un altro revisore che, in data 8 aprile 2019, ha espresso un giudizio senza modifica sul bilancio consolidato e, in data 1 agosto 2018, ha espresso delle conclusioni senza modifica sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Treviso, 2 agosto 2019

PricewaterhouseCoopers SpA

Filippo Zagagnin
(Revisore legale)

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo: www.delonghigroup.com

De'Longhi S.p.A.

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