AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Datalogic

Governance Information Mar 27, 2025

4452_cgr_2025-03-27_f356cac6-83a2-4544-abc9-b091778fe571.pdf

Governance Information

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

Ai sensi dell'art. 123-bis TUF

Modello di amministrazione e controllo tradizionale

Esercizio 2024

Datalogic S.p.A.

www.datalogic.com

Approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 marzo 2025

INDICE

1. PROFILO DELL'EMITTENTE 6
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 7
2.1 Struttura del capitale sociale 7
2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli 7
2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale 7
2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali 7
2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto 8
2.6 Restrizioni al diritto di voto 8
2.7 Accordi tra azionisti 8
2.8 Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA 8
2.9 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie 9
2.10
Attività di direzione e coordinamento (art. 2497 e ss. c.c.) 9
3. COMPLIANCE 10
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 10
4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione 10
4.2 Nomina e sostituzione 14
4.3 Composizione 17
4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione 21
4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione 23
4.6 Consiglieri esecutivi 25
4.7 Amministratori indipendenti e lead independent director 28
5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 29
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO 29
7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO NOMINE 33
7.1 Autovalutazione e successione degli Amministratori 33
7.2 Comitato Nomine 34
8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONI 35
8.1 Remunerazione degli amministratori 35
8.2 Comitato remunerazioni 35
9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI – COMITATO CONTROLLO E RISCHI 37
9.1 Chief Executive Officer 40
9.2 Comitato Controllo e Rischi 41
9.3 Responsabile della Funzione di Internal Audit 44
9.4 Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 45
9.5 Revisore 47
9.6 Dirigente preposto e altri ruoli e funzioni aziendali 47
9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi48
10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 49

11. COLLEGIO SINDACALE 50
11.1 Nomina e sostituzione 51
11.2 Composizione e funzionamento 54
11.3 Ruolo 58
12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER RILEVANTI 58
13. ASSEMBLEE 60
14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO 61
15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 61
16. CONSIDERAZIONI
SULLA
LETTERA
DEL
PRESIDENTE
DEL
COMITATO
PER
LA
CORPORATE
GOVERNANCE 61
ALLEGATI 63
TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DEL 31/12/2024 - DATA DI CHIUSURA
DELL'ESERCIZIO 63
TABELLA
2A:
STRUTTURA
DEL
CONSIGLIO
DI
AMMINISTRAZIONE
AL
30/04/2024
-
DATA
DI
APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2023 64
TABELLA 2B: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2024 - DATA DI CHIUSURA
DELL'ESERCIZIO 66
TABELLA 3A: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI AL 30/04/2024 - DATA DI APPROVAZIONE DEL
BILANCIO 2023 68
TABELLA 3B: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI AL 31/12/2024 - DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
70
TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE AL 31/12/2024 - DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
72

GLOSSARIO

Codice/Codice CG: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Cod. Civ./ c.c.: il codice civile.

Comitato CG/Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità / Comitato Unico / Comitato: il comitato endoconsiliare costituito dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 30 aprile 2024 ed al quale sono state attribuite competenze in ambito di controllo e gestione dei rischi, remunerazione e nomine come previste dal Comitato CG, nonché in ambito di temi di sostenibilità.

Consiglio / Consiglio di Amministrazione: il consiglio di amministrazione dell'Emittente.

Data della Relazione: 20 marzo 2025.

Datalogic/Società/Emittente: Datalogic S.p.A.

D. Lgs. 125/2024: il decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125 in attuazione della direttiva 2022/2464/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, recante modifica del regolamento 537/2014/UE, della direttiva 2004/109/CE, della direttiva 2006/43/CE e della direttiva2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità.

Esercizio: esercizio sociale 2024.

ESRS: i principi di rendicontazione di sostenibilità definiti nel Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 della Commissione del 31 luglio 2023.

Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 28 dicembre 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti societari di Datalogic, redatta ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis TUF.

Relazione sulla Politica di Remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti che le società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi dell'art. 123-ter e 84-quater Regolamento Emittenti.

Rendicontazione di Sostenibilità: la dichiarazione consolidata in materia di sostenibilità del Gruppo Datalogic, redatta in conformità al D. Lgs. 125/2024, inclusa nella relazione finanziaria redatta dalla Società e consultabile sul sito internet www.datalogic.com.

Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (come successivamente modificato).

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Datalogic (e il gruppo ad essa facente capo), leader mondiale nei settori dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale, è uno dei principali produttori di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misura e sicurezza, sistemi di visione e marcatura laser. Datalogic offre soluzioni innovative per una vasta gamma di applicazioni rivolte ai settori retail, trasporti e logistica, all'industria manifatturiera e alla sanità. Con prodotti utilizzati in oltre un terzo dei supermercati e dei punti vendita, degli aeroporti, dei servizi postali e di spedizione di tutto il mondo, Datalogic è una realtà unica in grado di offrire soluzioni che semplificano e migliorano la vita quotidiana. Datalogic S.p.A. è quotata nel segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana dal 2001.

Datalogic rivolge costantemente particolare attenzione all'adeguatezza ed al funzionamento del proprio sistema di governo societario, procedendo nell'evoluzione delle strutture decisionali e di controllo in conformità alle best practices nazionali ed internazionali in materia di corporate governance. Il sistema tradizionale di corporate governance adottato da Datalogic è ispirato ai principi di correttezza e trasparenza nella gestione e nell'informazione, realizzati anche attraverso un continuo processo di verifica della loro effettiva implementazione ed efficacia.

Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile attraverso diverse misure quali ad esempio le politiche di remunerazione, che contemplano non solo piani di incentivazione variabile di breve ma anche di lungo periodo, e conducendo attività sostenibili per la Società ed il Gruppo puntualmente descritte nella relazione finanziaria, nel capitolo relativo alla Rendicontazione di Sostenibilità.

Sempre nell'ottica del perseguimento del successo sostenibile, l'organo amministrativo nella riunione dell'11 novembre 2021 ha approvato una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti al fine di promuovere il dialogo continuo con gli azionisti (la "Politica di Dialogo"). La Politica di Dialogo è stata altresì confermata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 aprile 2024, prima riunione del nuovo mandato triennale. La politica è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com). Per maggiori informazioni a riguardo, si rinvia alla Sezione 12 della Relazione.

Si precisa, inoltre, che la Società ha aggiornato in data 3 novembre 2020 il suo Codice di Condotta che contiene l'insieme dei princìpi a cui la Società e le sue controllate si attengono nella conduzione dei propri affari, nell'esercizio delle proprie attività e nella gestione dei rapporti con quei soggetti che operano per proprio conto, a qualsiasi titolo. Tra detti princìpi è inclusa l'imparzialità nelle relazioni con tutte le controparti, evitando ogni discriminazione basata sull'età, l'origine razziale ed etnica, la nazionalità, le opinioni politiche, le credenze religiose, il sesso, l'orientamento sessuale o lo stato di salute dei suoi interlocutori, la protezione della salute, la tutela ambientale e la responsabilità sociale della Società e del

gruppo a cui essa fa capo. Il testo del Codice di Condotta è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com).

Con riferimento all'Esercizio conclusosi al 31 dicembre 2024 la Società si qualifica quale "PMI" ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lett. w-quater.1 del TUF e dell'articolo 2-ter del Regolamento Emittenti, avendo una capitalizzazione di borsa inferiore ad un miliardo di euro.

La qualifica di "PMI" da parte di Datalogic comporta, fra l'altro, l'applicazione della soglia del 5% del capitale sociale votante per il calcolo delle partecipazioni rilevanti, da comunicare ai sensi dell'articolo 120 del TUF.

Datalogic rientra, ai sensi del Codice, nella definizione di società a proprietà concentrata ma non in quella di società grande. Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione non ha utilizzato tutte le opzioni di flessibilità consentite alle società a proprietà concentrata e alle società diverse da quelle grandi, così come definite ai sensi del Codice, ad esempio, attribuendo al Comitato Unico, costituito all'interno dell'organo amministrativo, anche le competenze del Comitato per le Nomine.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

2.1 Struttura del capitale sociale

Il Capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 30.392.175,32, suddiviso in 58.446.491 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52.

Alla Data della Relazione non sono stati emessi strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione. La Società sottoporrà all'approvazione dell'Assemblea, prevista per il 6 maggio 2025, un piano di incentivazione su base azionaria di durata triennale, come meglio descritto nel documento informativo redatto ai sensi dell'art. 114-bis del TUF. Tale piano sarà rivolto, tra l'altro, ad amministratori esecutivi e dirigenti con responsabilità strategiche della Società (maggiori informazioni sul piano e sul relativo documento informativo sono disponibili nella sezione corporate governance del sito internet della Società www.datalogic.com). Per maggiori approfondimenti si fa rinvio alla Tabella 1 in allegato alla Relazione ed alla Relazione sulla Politica di Remunerazione, disponibile sul sito internet della Società.

2.2 Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento titoli.

2.3 Partecipazioni rilevanti nel capitale

I soggetti che risultano, sulla base delle comunicazioni rese note ai sensi dell'art. 120 del TUF, titolari – direttamente o indirettamente – di una partecipazione rilevante nel capitale sociale, sono riportati nella Tabella 1 in allegato alla Relazione.

2.4 Titoli che conferiscono diritti speciali

7

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo o di altra natura.

In data 4 maggio 2017, l'Assemblea straordinaria di Datalogic ha approvato la modifica dell'articolo 6 dello Statuto della Società ai fini dell'introduzione della maggiorazione del diritto di voto. In virtù di tale modifica alla Data della Relazione, ogni azione ordinaria della Società dà diritto a due voti a condizione (i) che l'azione sia appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto, per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi e (ii) che ciò sia attestato dall'iscrizione nell'elenco speciale istituito dalla Società per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi. Le modalità operative per l'iscrizione nell'elenco speciale degli azionisti che intendono usufruire della maggiorazione del voto sono descritte nel Regolamento sul voto maggiorato adottato dalla Società a cui si rimanda per maggiori dettagli (reperibile nella sezione corporate governance del sito della Società www.datalogic.com).

Alla Data della Relazione, Hydra S.p.A. è l'unico azionista ad aver conseguito la maggiorazione del diritto di voto per n. 37.787.323 azioni, pari al 64,85% del capitale sociale di Datalogic. In virtù della maggiorazione dei diritti di voto sulle proprie azioni, alla Data della Relazione Hydra S.p.A. è titolare di 75.687.323 diritti di voto, pari al 78,65% del totale dei diritti di voto della Società (maggiori informazioni sono disponibili nella sezione corporate governance del sito della Società www.datalogic.com).

2.5 Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto Non esistono meccanismi di esercizio dei diritti di voto in caso di eventuale partecipazione azionaria dei dipendenti, qualora tale diritto non sia esercitato direttamente da questi ultimi.

2.6 Restrizioni al diritto di voto

Non esistono restrizioni al diritto di voto.

2.7 Accordi tra azionisti

In data 15 febbraio 2019 alcuni azionisti di Hydra S.p.A. hanno informato la Consob e la Società di aver stipulato un patto parasociale, di durata triennale, rinnovabile, e un regolamento di comunione contenenti pattuizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5, lett. a) e b), del TUF concernenti la corporate governance di Hydra S.p.A. e delle società dalla stessa controllate (ivi inclusa Datalogic) e limiti al trasferimento delle azioni della stessa (maggiori informazioni sono disponibili nella sezione corporate governance del sito della Società www.datalogic.com). Il patto è venuto a scadenza, mentre il regolamento di comunione è ancora in essere.

2.8 Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

Clausole di change of control

Preliminarmente, si segnala che, alla Data della Relazione:

▪ Hydra S.p.A. esercita, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2359 del c.c., il controllo diretto su Datalogic, disponendo della maggioranza dei voti esercitabili nell'Assemblea ordinaria;

  • Hydra S.p.A. non esercita, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e s.s. del c.c., attività di direzione e coordinamento su Datalogic;
  • non esiste alcun soggetto che possa esercitare, direttamente o indirettamente, il controllo su Hydra S.p.A..

Ciò premesso, si fa presente che gli accordi che prevedono la possibilità di rinegoziare le condizioni contrattuali in caso di cambiamento di controllo di Datalogic sono, essenzialmente, i contratti di finanziamento bancario a medio/lungo termine sottoscritti dall'Emittente stessa1 .

Disposizioni statutarie in materia di OPA

In materia di OPA, lo Statuto di Datalogic non prevede deroghe alle disposizioni dettate dal TUF in materia di passivity rule, né disposizioni relative all'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis del TUF.

2.9 Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie Deleghe ad aumentare il capitale sociale

L'Assemblea degli azionisti non ha approvato deleghe ad aumentare il capitale sociale a favore del Consiglio di Amministrazione, che, inoltre, non può emettere strumenti finanziari partecipativi.

Autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Alla Data della Relazione, il Consiglio di Amministrazione di Datalogic è autorizzato a procedere all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, nei termini di cui alla delibera assembleare dello scorso 30 aprile 2024, a cui si rimanda per maggiori dettagli (reperibile nella sezione corporate governance del sito della Società www.datalogic.com). Si segnala altresì che l'assemblea annuale prevista per il 6 maggio 2025 sarà tra l'altro chiamata a rinnovare l'autorizzazione di riacquisto a termini sostanzialmente in linea con quelli della precedente autorizzazione.

Alla data del 31 dicembre 2024, la Società deteneva n. 4.800.000 azioni proprie in portafoglio, pari al 8,21% del capitale sociale ed al 4,99% dei diritti di voto complessivi, avendo la società adottato il c.d. "voto maggiorato".

2.10 Attività di direzione e coordinamento (art. 2497 e ss. c.c.)

Alla Data della Relazione, Datalogic esercita, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e s.s. del c.c., attività di direzione e coordinamento sulle società - direttamente o indirettamente controllate - facenti parti del gruppo Datalogic indicate nella relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024.

Alla Data della Relazione, l'Emittente, pur essendo controllata da Hydra S.p.A. ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2359 del c.c., non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della stessa ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e s.s. del c.c., dal momento che, tra l'altro, le principali decisioni

1 Per ulteriori informazioni in merito a tali contratti di finanziamento si rimanda alla relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2024 pubblicata da Datalogic ai sensi dell'art. 154-ter del TUF, consultabile sul sito web www.datalogic.com.

relative alla gestione della Società sono assunte all'interno degli organi propri della stessa e la Società opera in piena autonomia rispetto alla conduzione dei rapporti con la clientela e con i fornitori, senza che vi sia alcuna influenza da parte di Hydra S.p.A..

3. COMPLIANCE

Con deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 12 novembre 2020, Datalogic ha aderito al Codice di Corporate Governance delle società quotate, nella versione approvata nel gennaio 2020 dal Comitato CG e applicabile a partire dal 1° gennaio 2021. Esso è accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/2020.pdf

Nel corso del 2021, il Consiglio di Amministrazione di Datalogic ha adottato le delibere necessarie od opportune al fine di adeguarsi ai principi e alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance applicabili alle società a proprietà concentrata e alle società diverse da quelle grandi (come definite nel Codice CG).

Si rileva che, alla Data della Relazione, all'Emittente, in quanto Società quotata sul segmento STAR, si applicano anche le specifiche prescrizioni contenute nel "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A." e nelle relative Istruzioni con riferimento agli ulteriori requisiti necessari per ottenere (e conservare) la dianzi citata qualifica STAR.

La presente Relazione è redatta anche sulla base del format di Borsa Italiana – Edizione 2024.

Alla Data della Relazione, né all'Emittente né a società (da quest'ultima) controllate aventi rilevanza strategica si applicano disposizioni di legge non italiane in grado di influenzare la struttura di corporate governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione

In linea con le previsioni del modello di amministrazione e controllo tradizionale, al Consiglio di Amministrazione compete la guida strategica e la supervisione della complessiva attività di impresa, con un potere di indirizzo sull'amministrazione nel suo complesso e un potere di intervento diretto in una serie di significative decisioni necessarie o utili al perseguimento dell'oggetto sociale.

Nello svolgimento dei propri compiti, il Consiglio si avvale del supporto di un apposito Comitato Unico, istituito al proprio interno, con compiti istruttori, propositivi e/o consultivi. Per maggiori informazioni sul Comitato Unico si rinvia alla Sezione 6 della Relazione.

Svolgimento dell'incarico

In conformità con quanto previsto nello Statuto sociale, Datalogic è amministrata da un Consiglio di Amministrazione eletto dall'Assemblea degli azionisti. Gli Amministratori di Datalogic agiscono e deliberano con piena cognizione di causa e in autonomia, definendo le strategie della Società e del Gruppo ad essa facente capo in coerenza con il perseguimento dell'obiettivo prioritario del successo sostenibile, inteso come la creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società, monitorandone l'attuazione.

Il Consiglio di Amministrazione definisce il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie, nel limite di quanto previsto dalle norme di legge, regolamentari e statutarie applicabili alla Società.

Il Consiglio di Amministrazione promuove altresì, nelle forme più opportune, il dialogo con gli Azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società. Per ulteriori informazioni sulla Politica di Dialogo di Datalogic, si rinvia alla Sezione 12 della Relazione.

Competenze del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, avendo facoltà, nei limiti previsti dalla legge, di compiere tutti gli atti ritenuti necessari per il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi quelli che la legge riserva alla competenza assembleare. In particolare, come disposto dallo Statuto sociale, al Consiglio di Amministrazione è attribuito il potere di (i) istituire comitati e commissioni anche allo scopo di conformare il sistema di governo societario al modello previsto dal Codice di Corporate Governance; (ii) istituire e sopprimere sedi secondarie; (iii) deliberare fusioni nei casi di cui agli artt. 2505 e 2505 bis del c.c.; (iv) trasferire la sede sociale nell'ambito del territorio nazionale e di adeguare lo statuto sociale a disposizioni normative. In linea con quanto previsto dal Codice CG, il Consiglio di Amministrazione:

  • (a) esamina i piani strategici, industriali e finanziari di Datalogic e del Gruppo Datalogic, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine, monitorandone periodicamente l'attuazione;
  • (b) definisce il sistema di corporate governance di Datalogic e la struttura societaria del Gruppo, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • (c) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Datalogic, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività del Gruppo;
  • (d) valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile di Datalogic nonché quello delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; si rammenta che con delibera del 30 aprile 2024, l'organo consiliare ha definito che hanno rilevanza strategica le seguenti società controllate: Datalogic S.r.l.

e Datalogic Ip Tech S.r.l.;

  • (e) stabilisce la periodicità, comunque non superiore al trimestre, con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite; si rammenta che con delibera del 30 aprile 2024 è stato stabilito che gli organi delegati debbano riferire al Consiglio di Amministrazione almeno 4 volte nel corso dell'esercizio sociale, in occasione dell'approvazione delle relazioni finanziarie di periodo;
  • (f) valuta il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • (g) delibera in merito alle operazioni di Datalogic e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per Datalogic; a tal fine stabilisce criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo;
  • (h) effettua almeno una volta ogni tre anni una valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, anche in relazione ai criteri di diversità di cui alla Raccomandazione 4 del Codice di Corporate Governance;
  • (i) fornisce informativa nella relazione sul governo societario: 1) sulla propria composizione, indicando per ciascun componente la qualifica (esecutivo, non esecutivo, indipendente) il ruolo ricoperto all'interno del Consiglio, le principali caratteristiche professionali nonché l'anzianità di carica dalla prima nomina; 2) sul numero e sulla durata media delle riunioni del Consiglio e del comitato esecutivo, ove presente, tenutesi nel corso dell'esercizio nonché sulla relativa percentuale di partecipazione di ciascun amministratore; 3) sulle modalità di svolgimento del processo di valutazione sul funzionamento del Consiglio e dei suoi comitati;
  • (j) al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, ha adottato, su proposta dell'amministratore delegato o del presidente del Consiglio di Amministrazione, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti il gruppo Datalogic, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate.

Valutazione in merito al generale andamento della gestione

Nel corso delle riunioni svoltesi nel 2024, aventi ad oggetto, tra gli altri, l'approvazione dei risultati finanziari di periodo e, da ultimo, nella riunione del 20 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione ha potuto valutare, sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati, il generale andamento della gestione anche rispetto agli obiettivi programmati, nonché l'adeguatezza dell'assetto organizzativo,

amministrativo e contabile della Società sulla base dell'attività istruttoria svolta dal competente Comitato Unico e delle indicazioni fornite dal Dirigente Preposto.

Valutazione dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile dell'Emittente e delle Controllate aventi rilevanza strategica

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell'Esercizio, ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle società dalla stessa controllate, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Con riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e del gruppo ad essa facente capo, nelle riunioni del 14 marzo e del 2 agosto 2024 nonché, da ultimo, nella riunione del 20 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione - anche per il tramite dell'attività istruttoria del competente Comitato Unico istituito al proprio interno (a sua volta supportato dal costruttivo confronto con il Chief Executive Officer, con il Chief Financial Officer e Dirigente Preposto, con il Responsabile della funzione Internal Audit, con il Collegio Sindacale, con la Società di Revisione e con l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001) - ha potuto verificarne l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento, ai fini della corretta identificazione, nonché di adeguata misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate, avendo anche riguardo alla compatibilità dei medesimi rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi individuati.

A tale proposito, si fa rinvio alla Sezione 9 della presente Relazione.

Operazioni di significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario

In conformità a quanto previsto dalla raccomandazione 1, lett. e), del Codice CG, al Consiglio di Amministrazione sono riservati l'esame e l'approvazione delle operazioni della Società contraddistinte dall'aver un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario, anche mediante l'ausilio del Comitato Unico.

Ferme restando le competenze e i poteri riservati per legge e Statuto, nonché l'assetto delle deleghe assegnate, spetta al Consiglio di Amministrazione di Datalogic, inoltre, la preventiva approvazione dei seguenti atti e operazioni, indipendentemente dal fatto che la competenza giuridica all'approvazione spetti alla stessa Datalogic ovvero a società dalla stessa Datalogic - direttamente o indirettamente controllate allorquando ciascuna delle seguenti operazioni o dei seguenti atti siano superiori a ad euro 15 milioni:

  • (a) l'acquisto, vendita, permuta e conferimento di immobili e diritti reali immobiliari;
  • (b) la costituzione di diritti reali di garanzia su immobili;
  • (c) l'assunzione, acquisto o cessione di partecipazioni societarie;
  • (d) l'acquisto, vendita, permuta e conferimento dell'intero complesso aziendale di Datalogic o di singoli rami aziendali.

Procedura in materia di informazioni privilegiate

Con riferimento alla procedura adottata da Datalogic per la comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate si rimanda alla Sezione 5 della presente Relazione.

Sistema di governo societario

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario elaborare motivate proposte da sottoporre all'Assemblea dei soci in materia di definizione del sistema di governo societario di Datalogic, ritenuto già funzionale alle esigenze della Società.

Politica di dialogo con gli azionisti

In data 11 novembre 2021, il Consiglio di Amministrazione ha adottato una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, conformemente alla Raccomandazione n. 3 del Codice di Corporate Governance. Tale politica è stata altresì confermata nella riunione consiliare del 30 aprile 2024. Il testo aggiornato è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com). Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione 12 della Relazione.

Per informazioni in merito alle competenze attribuite al Consiglio in materia di (i) composizione e funzionamento del medesimo, (ii) nomina e autovalutazione, (iii) politica di remunerazione e (iv) sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si rinvia, rispettivamente, ai paragrafi 4.3 e 4.4 e alle Sezioni 7, 8 e 9 della Relazione.

Governance della sostenibilità

Per un'illustrazione del ruolo dell'organo consiliare e delle misure organizzative implementate da Datalogic in tema di governance della sostenibilità, si rinvia ai più approfonditi e specifici contenuti della relazione finanziaria annuale, inclusiva della Rendicontazione di Sostenibilità, resa disponibile anche mediante pubblicazione sul sito internet della Società (www.datalogic.com).

4.2 Nomina e sostituzione

L'art. 15 dello Statuto sociale stabilisce che il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un minimo di 3 ad un massimo di 15 membri (anche non soci, che durano in carica sino ad un massimo di 3 esercizi, secondo quanto stabilito dall'Assemblea all'atto della nomina) nominati attraverso il cd. sistema del "voto di lista", con ciò assicurando alle cd. "minoranze", in caso di presentazione di almeno due liste, la nomina di un Consigliere.

Le liste presentate dai soci, sottoscritte da coloro che le presentano, devono essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea e sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet Datalogic e con le altre modalità previste dalla Consob almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea.

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindaco di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse. Gli Amministratori sono rieleggibili.

Secondo quanto previsto dallo Statuto, hanno diritto di presentare liste i soci che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero la minore misura richiesta dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob, con obbligo di comprovare la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione delle liste entro il termine previsto per la pubblicazione delle stesse da parte della Società (21 giorni prima dell'assemblea). Con determinazione dirigenziale n. 123 del 28 gennaio 2025, Consob ha stabilito per il 2025 in 2,5% la quota di capitale sociale necessaria per presentare le liste di candidati per la nomina dell'organo amministrativo e di controllo.

Ai sensi dello Statuto, ogni lista di candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 15 - dovrà contenere il nominativo di (almeno) 1 candidato indipendente, fermo restando in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi.

Tuttavia, considerata, da un lato, la qualifica di STAR attribuita a Datalogic da Borsa Italiana e, dall'altro, l'adesione da parte della Società al Codice CG, nel caso in cui il Consiglio sia composto di un numero di membri:

  • compreso tra 9 e 14, il numero di amministratori indipendenti dovrà essere pari almeno a 3 candidati;
  • pari a 15 componenti, il numero di amministratori indipendenti dovrà essere pari almeno a 4 candidati.

Unitamente a ciascuna lista devono essere depositate le accettazioni della candidatura da parte dei singoli candidati e le dichiarazioni con le quali i medesimi attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti per le rispettive cariche.

Lo Statuto non prevede requisiti di indipendenza ulteriori rispetto a quelli stabiliti dal TUF per i componenti l'organo di controllo, né requisiti di professionalità per l'assunzione della carica di amministratore.

In considerazione dell'adesione al Codice CG e della qualifica di STAR, è auspicabile che i soci provvedano a nominare consiglieri indipendenti che siano qualificabili tali anche ai sensi del Codice CG.

Con le citate dichiarazioni, è depositato per ciascun candidato un curriculum vitae contenente le caratteristiche personali e professionali con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni descritte sono considerate come non presentate. All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procede come di seguito precisato:

▪ dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti espressi da coloro ai quali spetta il diritto di voto vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti gli

amministratori da eleggere tranne uno;

▪ il restante amministratore è individuato nel candidato indicato al primo posto dell'ordine progressivo della lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con coloro ai quali spetta il diritto di voto che hanno presentato o votato la lista di cui al punto risultata prima per numero di voti.

Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si tiene conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dallo Statuto per la presentazione delle stesse.

Qualora con i candidati eletti con le modalità precedentemente indicate non sia assicurato il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti.

Inoltre, nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia formato da più di 7 componenti, qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza in numero almeno pari a quello previsto dalla legge o dal presente statuto, il candidato e/o i 2 candidati, in caso di carenza di 2 amministratori indipendenti, non indipendente/i eletto/i come ultimo/i in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, sarà/saranno sostituito/i dal/dai candidato/i indipendente/i non eletto/i della stessa lista secondo l'ordine progressivo, fermo restando in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. L'amministratore indipendente che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e, in ogni caso, decadrà immediatamente dalla carica.

Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo restando la necessità che almeno 2 consiglieri rivestano i requisiti di indipendenza, nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto da più di 7 membri, ovvero 1 solo membro indipendente, nel caso di Consiglio di Amministrazione composto da un numero pari od inferiore a 7 membri e fermo restando in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'assemblea e fermo restando in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, si provvede secondo quanto appresso indicato:

  • i) gli amministratori rimasti in carica, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, nominano ai sensi dell'art. 2386 del codice civile i sostituti scegliendoli per cooptazione progressivamente tra i primi candidati non eletti (che siano tuttora eleggibili) appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli amministratori cessati, tenuto conto del disposto del presente articolo in tema di diritti delle minoranze o di consiglieri indipendenti, e l'assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando i medesimi principi; ovvero
  • ii) qualora la modalità di sostituzione indicata al punto i) non sia possibile per assenza di non eletti o per rifiuto di accettazione dell'incarico da parte dei non eletti, gli amministratori rimasti in carica provvedono alla cooptazione senza vincoli di lista, tenuto conto del disposto del presente articolo in tema di diritti delle minoranze o di consiglieri indipendenti, e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando i medesimi principi; ovvero
  • iii) gli amministratori rimasti in carica, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, rimettono all'assemblea degli azionisti nella prima seduta utile la decisione circa (a) la sostituzione degli amministratori cessati, tenuto conto del disposto del presente articolo in tema di diritti delle minoranze o di consiglieri indipendenti, e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando i medesimi principi, oppure (b) la riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, sempreché il numero, la qualifica e le competenze dei consiglieri rimasti in carica assicurino comunque il corretto svolgimento dei lavori consiliari, secondo criteri di collegialità nell'assunzione delle decisioni; ovvero
  • iv) qualora le modalità di sostituzione indicate ai punti i), ii) e iii) non consentano il rispetto di quanto previsto nel presente articolo in tema di diritti delle minoranze o di consiglieri indipendenti, l'Assemblea sarà tenuta a provvedere alla nomina, utilizzando il sistema del voto di lista e comunque in modo tale da assicurare la tutela delle minoranze ed il rispetto di quanto previsto nel presente articolo in tema di consiglieri indipendenti.

Se nel corso dell'esercizio viene a mancare la maggioranza degli amministratori nominati dall'assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti. Lo Statuto non contiene alcuna previsione ai sensi della quale è attribuita al Consiglio uscente la facoltà di presentare una lista di candidati.

Come precedentemente ricordato, la Società, facendo parte del segmento cd. STAR del MTA, è altresì sottoposta a ulteriori prescrizioni contenute nel "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A." e nelle relative Istruzioni.

Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio e del Comitato Unico nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli Amministratori si rinvia alla Sezione 7 della Relazione.

4.3 Composizione

17

Il Consiglio di Amministrazione in carica alla Data della Relazione è stato nominato dall'assemblea degli azionisti del 30 aprile 2024 per un mandato di 3 esercizi e, dunque, con scadenza all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2026 da parte dell'Assemblea degli azionisti. In particolare, l'Assemblea del 30 aprile 2024 ha deliberato di:

  • determinare in sette il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione;
  • nominare il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2024-2026 con l'elezione di 6 membri facenti parte della "lista n. 1" presentata dall'azionista Hydra S.p.A., detentore di una percentuale pari al 64,85% del capitale sociale della Società e una percentuale pari al 78,65% del capitale sociale votante della Società (n. 37.900.000 azioni ordinarie) e l'elezione di 1 membro facente parte della "lista n. 2" presentata da un raggruppamento di azionisti detentori complessivamente di una percentuale pari al 2,64% del capitale sociale2 .;
  • nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società nella persona del Cav. Ing. Romano Volta, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

Sulle base delle due liste presentate, sono stati nominati componenti del Consiglio di Amministrazione di Datalogic:

  • Romano Volta, Valentina Volta, Angelo Manaresi(*), Chiara Giovannucci Orlandi(*), Vera Negri Zamagni(*) e Filippo Maria Volta, tratti dalla "lista n.1"; e
  • Valentina Beatrice Manfredi(*), tratta dalla "lista n. 2".

(*) amministratori che si sono dichiarati indipendenti ai sensi del TUF e del Codice CG.

Alla Data della Relazione, il Consiglio di Amministrazione risulta dunque composto da sette Amministratori tutti dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati. Il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi (cinque su sette di cui quattro indipendenti) è tale da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione.

2 Trattasi di: Anima Sgr S.p.A. gestore del fondo Anima Iniziativa Italia; Arca Fondi Sgr S.p.A. gestore del fondo Fondo Arca Economia Reale Equity Italia; BancoPosta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento; Fidelity Funds – Italy; Fideuram Asset Management Ireland gestore del fondo Fonditalia Equity Italy; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management Sgr S.P.A. gestore del fondo Fideuram Italia; Kairos Partners Sgr S.p.A. in qualità di Management Company di Kairos International Sicav – Comparti: Key e Made in Italy; Mediolanum Gestione Fondi Sgr S.P.A. gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia.

Nominativo Incarichi ricoperti in società diverse dal Gruppo Datalogic
Romano Volta
Presidente esecutivo
Hydra S.p.A. – Presidente e Amministratore Delegato
Hydra Immobiliare S.n.c. – Socio Amministratore
ACZON S.r.l. – Amministratore Unico
Valentina Volta
Chief Executive Officer
Hydra S.p.A. – Consigliere
Filippo Maria Volta
Consigliere non esecutivo
Hydra S.p.A. – Consigliere Delegato
Finlogic S.p.A. – Consigliere
Angelo Manaresi
Consigliere non esecutivo indipendente
Lead Independent Officer
-
Chiara Giovannucci Orlandi
Consigliere non esecutivo indipendente
Vera Negri Zamagni
-
Consigliere non esecutivo indipendente -
Valentina Beatrice Manfredi
Consigliere non esecutivo indipendente,
tratto dalla lista di minoranza
SECO S.p.A.
Piquadro S.p.A.
Cairo Communication S.p.A.
Gruppo Florence S.p.A.

Per maggiori informazioni in merito alla composizione dell'organo amministrativo della Società e all'anzianità di carica degli amministratori si rimanda alla Tabella 2 in allegato alla Relazione. L'età media dei Consiglieri in carica alla Data della Relazione è di circa 62 anni, con una permanenza media nella carica di circa 11 anni3 .

I curriculum vitae di ciascun Amministratore sono pubblicati nella sezione corporate governance del sito internet della Società (www.datalogic.com).

Ai fini di quanto previsto dall'ESRS 2, si rileva che nel Consiglio non è prevista la presenza di una rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori, in accordo con quanto previsto dalla normativa applicabile. I membri del Consiglio di Amministrazione di Datalogic hanno competenze diversificate che includono esperienza settoriale in tecnologie per l'automazione industriale, mercati globali e conoscenze tecniche e manageriali rilevanti. All'interno del Consiglio è ravvisabile una piena parità ed un equilibrio tra

19

3 A tal fine, si è considerato come punto di partenza l'esercizio 2001, anno della quotazione in Borsa della Società.

i generi, anche al di là della normativa applicabile (quattro consiglieri, tra cui l'Amministratore Delegato, appartengono al genere femminile; tre consiglieri appartengono al genere maschile). Dal punto di vista dell'indipendenza degli amministratori, su un totale di quattro consiglieri indipendenti, tre amministratori indipendenti appartengono al genere femminile ed un amministratore indipendente al genere maschile. Per ulteriori informazioni sulle competenze e le capacità degli organi sociali di Datalogic sulle questioni di sostenibilità, sull'accesso a tali competenze, nonché sull'attinenza delle stesse agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti di Datalogic si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio di Amministrazione e nell'organizzazione aziendale

Si precisa che, per sei mandati consecutivi a decorrere dal primo rinnovo dell'organo amministrativo delle società quotate successivo alla data di entrata in vigore della legge 27 dicembre 2019, n. 160, il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti. In virtù del riferimento alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi, lo Statuto della Società risultava già essere conforme a tale disposizione normativa. A tale riguardo, si segnala che la Società ha applicato criteri di diversità nella composizione del Consiglio di Amministrazione e, in particolare, alla Data della Relazione almeno due quinti del Consiglio di Amministrazione sono costituiti da amministratori del genere meno rappresentato. Inoltre, in data 20 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha adottato una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale. Tale politica è stata successivamente aggiornata in data 9 marzo 2021 ed in data 14 marzo 2024 dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente. Il Consiglio di Amministrazione ha adottato tale politica dopo aver condotto un'analisi in merito alla composizione degli organi interni della Società al fine di esaminarne la coerenza con i requisiti normativi, statutari e propri del Codice di Corporate Governance, ivi incluso il rispetto dei requisiti di onorabilità, professionalità, competenze tecniche ed indipendenza dei propri membri, nonché i profili di diversità, in termini di genere, età e percorso professionale. Gli obiettivi di tale politica sulla diversità sono volti a assicurare: (a) che la composizione degli organi di amministrazione sia in linea non solo con le norme in tema di governance, parità di genere e diversità ma più in generale con le best practice; in particolare, alla Data della Relazione l'art. 15 dello Statuto sociale prevede, in conformità alla disciplina introdotta dalla L. n. 120 del 12 luglio 2011, come modificata dalla L. n. 160 del 27 dicembre 2019, e trasposta nell'art. 147-ter del TUF e all'art. 144-undecies.1 del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 21359 del 13 maggio 2020, nonché al Codice di Corporate Governance, che il riparto degli amministratori da eleggere sia effettuato nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi; (b) che, tenuto conto dello specifico settore

20

in cui opera la Società e dei mercati di riferimento, i componenti degli organi amministrativi e di controllo abbiano adeguate competenze professionali e manageriali, idonee al perseguimento degli obiettivi della Società e ciò grazie alla compresenza di eterogenei profili tecnici, manageriali e finanziari che per età, genere e percorso formativo possano coprire un ampio panorama; (c) un'appropriata composizione dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

Nel luglio 2022 la Società ha adottato la "Human Rights & Social Accountability Policy" (consultabile nella sezione sostenibilità del sito internet della Società) finalizzata fra l'altro a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, impegnandosi ad essere conforme ai requisiti dettati dallo standard internazionale SA8000:2014.

Anche ai fini dell'ESRS 2 e dell'ESRS S1 si evidenzia che la Società ha adottato un Codice di Condotta che contiene l'insieme dei princìpi a cui la Società e le sue controllate si attengono nella conduzione dei propri affari, nell'esercizio delle proprie attività e nella gestione dei rapporti con quei soggetti che operano per proprio conto, a qualsiasi titolo. Tra detti princìpi è incluso, tra l'altro, quello dell'imparzialità, ai sensi del quale, nelle relazioni con tutte le controparti, la Società e ciascuna società del gruppo a cui essa fa capo debbano evitare ogni discriminazione basata sull'età, l'origine razziale ed etnica, la nazionalità, le opinioni politiche, le credenze religiose, il sesso, l'orientamento sessuale o lo stato di salute dei suoi interlocutori. Ai sensi del Codice di Condotta, inoltre, la Società e ciascuna società del gruppo a cui Datalogic fa capo si impegnano a offrire pari opportunità nel lavoro e nell'avanzamento professionale di tutti i dipendenti. Il testo del Codice di Condotta è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com).

Per ulteriori informazioni in merito alle politiche adottate da Datalogic volte ad eliminare forme di discriminazione, a promuovere le pari opportunità e le altre soluzioni a sostegno della diversità e dell'inclusione si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità.

Cumulo massimo di incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio non ha adottato un orientamento in merito al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. La raccomandazione 15 del Codice CG trova applicazione, infatti, solo per le società grandi, come definite nel Codice di Corporate Governance, a cui Datalogic non appartiene.

4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione

Adunanze e informativa pre-consiliare

In data 30 aprile 2024, il Consiglio di Amministrazione di Datalogic ha confermato il suo regolamento interno, originariamente adottato in data 11 novembre 2021, il quale riflette le previsioni del Codice di Corporate Governance (il "Regolamento del Consiglio di Amministrazione"). Il Regolamento del Consiglio

di Amministrazione – disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com) – disciplina, tra l'altro, le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori, indicando i tempi per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite, in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi. In particolare, l'articolo 7 del Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede che il Presidente del Consiglio di Amministrazione, mediante il Segretario, assicuri che la documentazione di supporto agli argomenti all'ordine del giorno sia messa a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci entro il secondo giorno precedente la data della riunione consiliare. In taluni casi eccezionali, ove non sia possibile garantire il rispetto delle tempistiche previste e/o la documentazione sia resa disponibile direttamente in riunione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura che in sede consiliare sia data adeguata informativa a tutti gli Amministratori sugli argomenti oggetto di trattazione e sia dedicato un congruo tempo agli approfondimenti ritenuti utili per la corretta comprensione della materia.

Con riferimento alla concreta applicazione del Regolamento del Consiglio di Amministrazione si evidenzia che nel corso dell'Esercizio, gli Amministratori e i Sindaci hanno, di regola, ricevuto nei due giorni antecedenti le riunioni consiliari la documentazione e le informazioni necessarie per esprimersi sulle materie sottoposte al loro esame, come previsto nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione. Nei casi in cui non è stato possibile trasmettere in sufficiente anticipo la documentazione o parte di essa, è stata comunque assicurata, a cura del Presidente del Consiglio di Amministrazione, completa informativa sull'argomento oggetto di esame nel corso della riunione consiliare, così garantendo l'assunzione di decisioni consapevoli.

Nelle citate riunioni - a cui sono invitati a partecipare dirigenti della Società al fine di fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno - l'organo amministrativo ha dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito, favorendo l'apporto di contributi da parte dei singoli Consiglieri.

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede inoltre, conformemente alle previsioni dello Statuto sociale, che i verbali delle deliberazioni consiliari siano redatti dal Segretario o da chi ne fa le veci e sottoscritti dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e dal Segretario o da chi ne fa le veci (o dal notaio nei casi previsti dalla normativa vigente). A seguito della riunione, una bozza del verbale viene trasmessa a tutti gli Amministratori e, successivamente alla loro approvazione, trascritta sul libro delle adunanze e deliberazioni del Consiglio a cura del Segretario. Ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente, il Consiglio di Amministrazione è chiamato a riunirsi con una cadenza minima trimestrale.

Nel corso dell'esercizio 2024, si sono tenute 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione della durata media di circa un'ora e quindici minuti e con una media di partecipazione da parte degli amministratori pari al 99%. Le citate adunanze sono state regolarmente verbalizzate e trascritte sul relativo libro sociale. Nelle tabelle allegate alla presente Relazione è indicato il dettaglio della partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento al 2025, Datalogic ha diffuso un calendario finanziario che prefigura 4 riunioni:

  • 20 marzo 2025: Consiglio di Amministrazione per l'esame del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024;
  • 15 maggio 2025: Consiglio di Amministrazione per l'approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2025;
  • 5 agosto 2025: Consiglio di Amministrazione per l'approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025;
  • 13 novembre 2025: Consiglio di Amministrazione per l'approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 30 settembre 2025.

Alla Data della Relazione, nel corso dell'esercizio 2025, si sono tenute 2 riunioni consiliari (di cui una non facente parte di quelle comunicate al mercato con il calendario finanziario).

4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione

Funzioni del Presidente

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari.

Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede, in conformità con la raccomandazione 12 del Codice CG, che, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio del Segretario, curi:

  • che l'informativa pre‐consiliare e le informazioni complementari fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo;
  • che l'attività dei comitati endo‐consiliari sia coordinata con l'attività del Consiglio di Amministrazione;
  • d'intesa con l'Amministratore Delegato, che i dirigenti della Società e quelli delle società del Gruppo che ad essa fa capo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, nonché soggetti o consulenti esterni alla Società intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno;
  • che, nelle forme ritenute più opportune, tutti gli amministratori e i sindaci possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e

della loro evoluzione, nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento;

▪ l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio.

Informativa pre-consiliare

Le riunioni del Consiglio sono convocate, ai sensi dello Statuto sociale, dal Presidente il quale, in conformità con le disposizioni del Regolamento del Consiglio di Amministrazione, con l'ausilio del Segretario, assicura che la documentazione di supporto agli argomenti all'ordine del giorno sia messa a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci entro il secondo giorno precedente la data della riunione consiliare. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 4.4 che precede.

Comitati endo-consiliari

Il Presidente, nel corso dell'Esercizio, avvalendosi del supporto della segreteria societaria, ha partecipato con assiduità a tutte le riunioni del Comitato, assicurando in tal modo che l'attività di quest'ultimo fosse coordinata con quella del Consiglio di Amministrazione.

Partecipazione di dirigenti alle riunioni consiliari

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, su invito del Presidente e dell'Amministratore Delegato, possono prendere parte esponenti del management al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società e del gruppo ad essa facente capo. In particolare, è prassi consolidata la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione del Chief Financial Officer e Dirigente Preposto.

Altri componenti del management, di volta in volta, possono essere invitati a partecipare a singole riunioni per la trattazione di specifici argomenti posti all'ordine del giorno.

Induction Programme

La Società garantisce ai sensi della raccomandazione 12 del Codice di Corporate Governance un'attività di cd. induction. In particolare, nel corso del mandato consiliare, in occasione delle riunioni dell'organo amministrativo, sono stati assicurati adeguati approfondimenti da parte di tutti gli amministratori esecutivi (per quanto di rispettiva competenza) e del management di Datalogic volti a fornire a tutti i Consiglieri e, in particolare a quelli non esecutivi (tra cui gli indipendenti), una adeguata conoscenza del settore di attività in cui l'Emittente opera. A tal proposito, si consideri, inoltre, che, oltre ai due Amministratori esecutivi (che, in quanto tali, conoscono approfonditamente il business Datalogic), tutti gli altri amministratori non esecutivi, ad eccezione dell'amministratore di minoranza, ricoprono l'incarico di Consigliere in Datalogic da diversi anni ed hanno acquisito, pertanto, un'ampia conoscenza del settore in cui Datalogic opera. In data 15 maggio 2024 è stata organizzata un'induction tecnologica dedicata ai Consiglieri ed ai Sindaci presso un sito produttivo dell'azienda.

Autovalutazione del Consiglio

Con riferimento al processo di autovalutazione del Consiglio, si rinvia alla Sezione 7 della presente Relazione.

Dialogo con gli azionisti

Il Presidente assicura che il Consiglio sia in ogni caso informato, entro la prima riunione utile, sullo sviluppo e sui contenuti significativi dell'eventuale dialogo intervenuto con gli azionisti.

A tale proposito, si fa presente che, in data 11 novembre 2021, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, ha adottato la Politica di Dialogo, conformemente alla raccomandazione 3 del Codice di Corporate Governance. Il testo aggiornato della politica è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com). Nel corso dell'Esercizio la Società non ha ricevuto richieste di dialogo ai sensi della politica. Per ulteriori informazioni sui criteri e sulle modalità con cui la Società interagisce con gli altri stakeholder rilevanti è possibile consultare la Rendicontazione di Sostenibilità. Si rinvia, per maggiori informazioni, alla Sezione 12 della presente Relazione.

Per ulteriori informazioni sulle competenze degli organi sociali di Datalogic in tema di sostenibilità, si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità.

Segretario del Consiglio

Il Consiglio, nella riunione del 30 aprile 2024, ha confermato su proposta del Presidente l'Avv. Piero Ruggiero, Head of Group Corporate Affairs and Compliance Officer, Segretario del Consiglio di Amministrazione per tutta la durata del mandato consiliare.

L'art. 16 dello statuto prevede che il Consiglio nomini un segretario scegliendolo anche al di fuori dei propri membri. Il regolamento del Consiglio di Amministrazione, al quale si rinvia integralmente, ha definito i requisiti ed i compiti del Segretario del Consiglio di Amministrazione. Per maggiori informazioni sul ruolo del Segretario in Datalogic è possibile consultare il Regolamento del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società.

Nel corso dell'Esercizio il Segretario - Head of Group Corporate Affairs and Compliance, ha supportato le attività svolte dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Presidente del Comitato Unico e Lead Independent Director e dal Presidente del Collegio Sindacale per assicurare l'efficace funzionamento e coordinamento degli organi sociali e per garantire la completezza dell'informativa destinata alla relative riunioni e la partecipazione alle riunioni dei responsabili delle Funzioni aziendali competenti secondo le materie poste all'ordine del giorno, dei rappresentanti della società di revisione legale dei conti e dei membri esterni dell'Organismo di Vigilanza.

4.6 Consiglieri esecutivi

Amministratore Delegato

In data 30 aprile 2024 il Consiglio di Amministrazione ha confermato la dott.ssa Valentina Volta Amministratore Delegato della Società, qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'impresa. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito alla Dott.ssa Volta poteri autonomi ed esclusivi inerenti alle aree denominate (a) "Strategy & Industrial Operations"; (b) "Global Data Capture Sales"; (c) "Global Industrial Scanning & Marking"; (d) "Commercial Operations"; (e) "Global Marketing" oltre ai poteri comuni, da esercitarsi in via disgiunta con il Presidente del Consiglio di Amministrazione per la gestione delle funzioni e delle direzioni aziendali non riconducibili alle deleghe a lei riservate, a quelle riservate al Presidente, ed alle attribuzioni esclusive del Consiglio di Amministrazione. Ad ulteriore chiarezza, le aree condivise tra il Presidente e l'Amministratore Delegato includono: (a) "Accounting, Finance e Control"; (b) "Human Resources e Internal Communications"; (c) "Corporate Affairs and Compliance" (d) "Business Legal and IP"; (e) "ICT", (f) "Corporate Communications" e (g) "M&A".

Le succitate deleghe rispettivamente del Presidente e dell'Amministratore Delegato sono state conferite, con facoltà di subdelega, per il compimento di tutte le operazioni di ammontare, singolarmente o congiuntamente ad altri negozi collegati, non superiore ad euro 15 milioni fatta eccezione (i) per operazioni infragruppo con o fra società controllate direttamente o indirettamente al 100% da Datalogic S.p.A., appartenenti al Gruppo Datalogic che non ricadano nell'ambito di applicazione della procedura con operazioni con parti correlate della Società; (ii) per le operazioni di rinnovo di contratti di finanziamento e di affidamenti bancari di qualsiasi forma e tipo (ivi inclusi gli accordi di factoring) e di contratti per impiego di liquidità, quando gli stessi siano già stati concessi alla Società, e (iii) per le operazioni di copertura dei rischi di cambio, di tasso di interesse e di commodities, anche attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati. In particolare, l'organo consiliare ha deliberato di riservare al Presidente e all'Amministratore Delegato, con facoltà di sub-delegare, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, la rappresentanza legale e l'uso della firma sociale per tutti gli atti e le operazioni di cui alle deleghe conferite, ferme le competenze esclusive del Consiglio di Amministrazione.

Analogamente è stato attribuito, nell'ambito delle aree condivise, al Presidente e all'Amministratore Delegato il potere, da esercitarsi disgiuntamente, di sottoscrivere i documenti societari e contabili che per legge o dalla prassi interna sono di competenza dell'Amministratore Delegato (es. bilancio d'esercizio, bilancio consolidato, relazioni finanziarie, comunicazioni obbligatorie, ecc.). Pertanto, la firma di ciascuno di essi è vincolante e idonea a tutti gli effetti di legge nei confronti dei terzi e di ogni pubblica amministrazione e/o autorità.

Gli organi delegati hanno riferito al Consiglio di Amministrazione 4 volte nel corso dell'esercizio sociale, in occasione dell'approvazione delle relazioni finanziarie di periodo, circa l'attività svolta nell'esercizio delle proprie deleghe.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto sociale, l'assemblea degli azionisti nella riunione del 30 aprile 2024, ha confermato il Cav. Ing. Romano Volta Presidente del Consiglio di Amministrazione di Datalogic.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo di fondamentale importanza nell'ambito delle relazioni esterne, nazionali ed internazionali, di Datalogic. In particolare, ha il compito di rappresentare Datalogic innanzi alle più alte cariche istituzionali, nazionali ed internazionali, e agli esponenti di spicco del mondo industriale, della ricerca e del settore economico-finanziario. Inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione convoca le riunioni dell'Assemblea, di cui assume la Presidenza constatandone la regolarità della convocazione e le modalità per le votazioni, così come convoca e stabilisce l'ordine del giorno del Consiglio e si adopera al fine di fornire a tutti i Consiglieri con la tempistica adeguata (compatibilmente con le esigenze di riservatezza, urgenza e natura delle deliberazioni) la documentazione e le informazioni necessarie per poter esprimersi consapevolmente.

Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 aprile 2024, al fine di valorizzare le caratteristiche manageriali e professionali del suo Presidente, anche in ragione del ruolo di fondatore della Società, ha confermato al Cav. Ing. Romano Volta i poteri autonomi ed esclusivi inerenti all'area denominata "Real Estate", oltre ai poteri per la gestione di alcune aree condivise in via disgiunta con l'Amministratore Delegato.

Informativa al Consiglio

In conformità a quanto previsto dalla procedura per l'adempimento degli obblighi di cui all'art. 2381, comma 5, cod. civ, e dall'art. 16 dello Statuto sociale, gli organi delegati nel corso dell'Esercizio hanno riferito, nel rispetto della periodicità trimestrale stabilita, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, sul generale andamento della gestione, sull'attività svolta nell'esercizio delle deleghe conferite loro, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate. In generale, i medesimi organi riferiscono, inoltre, sulle operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi.

Altri consiglieri esecutivi

Nel Consiglio, oltre al Presidente ed all'Amministratore Delegato, non sono presenti altri consiglieri esecutivi.

Per ulteriori informazioni su (i) i ruoli e le responsabilità degli organi sociali di Datalogic nella sorveglianza sulle procedure volte a gestire i rischi, gli impatti e le opportunità rilevanti e (ii) il modo in cui gli organi sociali di Datalogic sono stati informati in merito alle questioni di sostenibilità si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità.

4.7 Amministratori indipendenti e lead independent director

Alla Data della Relazione gli Amministratori indipendenti sono 4, ovvero il 57% degli Amministratori in carica. Il Consiglio di Amministrazione ha valutato, subito dopo la sua nomina e, successivamente, su base annuale, il rispetto da parte dei medesimi dei requisiti di indipendenza confermandone la sussistenza, per quelli previsti dal TUF e dal Codice di Corporate Governance, in capo agli amministratori in carica prof. Angelo Manaresi, prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi, prof.ssa Vera Negri Zamagni e dott.ssa Valentina Beatrice Manfredi.

In tale verifica, effettuata nel corso dell'Esercizio nella riunione del 13 febbraio 2024 e, da ultimo, nella riunione consiliare del 20 febbraio 2025, hanno trovato applicazione anche i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice ai fini della valutazione di indipendenza degli amministratori approvati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'11 novembre 2021 e confermati nella riunione del 30 aprile 2024. Si evidenzia che, ai sensi dell'art. 15 dello Statuto sociale, l'Amministratore indipendente che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e, in ogni caso, decadrà immediatamente dalla carica.

Nell'effettuare le attività di valutazione di cui sopra, il Consiglio di Amministrazione (i) ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui al codice di Corporate Governance sulla base delle informazioni fornite dai singoli Amministratori e a disposizione delle Società, nonché tenendo conto dei principi e delle raccomandazioni contenuti nel Codice di Corporate Governance, come altresì integrate dai criteri di indipendenza approvati dal Consiglio di Amministrazione e (ii) ha esaminato tutte le circostanze che incidono o appaiono idonee a incidere sulla indipendenza dei Consiglieri ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance.

In linea con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Nel corso dell'Esercizio, non rientrando Datalogic nelle società grandi ai sensi del Codice di Corporate Governance, avvalendosi della maggior flessibilità garantita dal Codice non si sono tenute riunioni degli amministratori indipendenti, in assenza degli altri amministratori.

Lead Independent Director

In considerazione dell'attribuzione di deleghe gestorie al Presidente del Consiglio, in aderenza a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione in data 30 aprile 2024 ha nominato Lead Independent Director il Consigliere indipendente e non esecutivo Prof. Angelo Manaresi, il quale costituisce il punto di riferimento e coordinamento delle istanze e dei contributi dei Consiglieri non esecutivi e, in particolare, dei Consiglieri indipendenti.

Per tutto l'esercizio 2024, il Lead Independent Director ha collaborato con il Presidente del Consiglio di Amministrazione per il miglior funzionamento del Consiglio stesso, anche al fine di garantire che gli amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi.

Per maggiori informazioni sul ruolo del Lead Independent Director in Datalogic è possibile consultare il Regolamento del Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet della Società.

5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

La trasparenza nei confronti del mercato, la correttezza, la completezza e la chiarezza dell'informazione rappresentano valori al cui rispetto sono volti i comportamenti dei componenti degli organi sociali, del management e di tutti i dipendenti Datalogic.

In quest'ottica, il Consiglio di Amministrazione, sin dal 2006, ha adottato e costantemente aggiornato (da ultimo nella riunione del 30 aprile 2024) una Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate, reperibile sul sito internet della Società, all'interno della quale viene anche disciplinato l'istituto del registro delle persone aventi accesso alle informazioni rilevanti e del registro delle persone aventi accesso alle informazioni privilegiate.

La procedura vale anche come istruzione a tutte le società controllate, per ottenere dalle stesse, senza indugio, le informazioni necessarie per il tempestivo e corretto adempimento degli obblighi di comunicazione al pubblico.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione in linea con la normativa, anche regolamentare, applicabile:

  • ha adottato una procedura in materia di Internal Dealing, al fine di disciplinare le operazioni su azioni della Società o su strumenti finanziari alle stesse collegati, effettuate direttamente o per interposta persona da "soggetti rilevanti" o da persone agli stessi strettamente legate;
  • ha definito (anche in attuazione della specifica disciplina anzi detta per ottenere e mantenere la qualifica STAR) alcuni intervalli di tempo in corrispondenza dell'approvazione delle relazioni finanziarie (cd. black out periods), nei quali ai "soggetti internal dealing" è fatto divieto di compiere operazioni su azioni della Società o su strumenti finanziari alle stesse collegati; periodi, peraltro, suscettibili di essere estesi o sospesi dal Consiglio di Amministrazione.

Per maggiori dettagli si rinvia alla procedura in materia di Internal Dealing reperibile sul sito internet della Società all'interno della sezione corporate governance (www.datalogic.com).

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

Secondo quanto previsto dal Codice CG, l'organo di amministrazione istituisce al proprio interno comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive, in materia di nomine, remunerazioni e controllo e rischi, nonché in altri ambiti ritenuti importanti per la Società. A tali comitati è affidato il compito di supportare

l'organo di amministrazione nello svolgimento del proprio ruolo in modo che su tali materie si possa avere un confronto di opinioni, effettivo e informato. Il Codice CG, inoltre, riconosce all'organo di amministrazione la facoltà di accorpare in un unico comitato le funzioni previste dal Codice CG purché sia fornita un'adeguata informativa sui compiti e sulle attività svolte per ciascuna delle funzioni attribuite e siano rispettate le raccomandazioni del Codice CG per la composizione dei relativi comitati.

Il Consiglio, nominato in data 30 aprile 2024, avvalendosi della flessibilità riconosciuta dal Codice CG, ha istituito un comitato consiliare unico, ovvero un comitato con attribuzioni in tema di controllo e gestione dei rischi, di remunerazione e di nomine attribuendo al medesimo le funzioni previste dal Codice CG. A tale comitato sono state attribuite anche specifiche competenze in ambito di sostenibilità (di seguito anche il "Comitato Unico"). Nessuna funzione riservata dal Codice CG ai comitati in esso delineati è stata attribuita all'intero Consiglio sotto il coordinamento del Presidente del Consiglio di Amministrazione.

La scelta di attribuire ad un unico Comitato le attribuzioni relative sia al controllo ed alla gestione dei rischi sia alla remunerazione si ricollega, essenzialmente, nell'intendimento del Consiglio di limitare le articolazioni consiliari con composizione per lo più coincidente. La scelta di attribuire al Comitato anche le attribuzioni in materia di nomine si ricollega, essenzialmente, alla contiguità esistente tra tale tematica e le questioni inerenti alla remunerazione.

Il Consiglio, inoltre, in considerazione della particolare attenzione che la Società dedica ai temi di sostenibilità nella riunione del 30 aprile 2024 ha deliberato di attribuire al Comitato anche nuovi compiti istruttori e consultivi in ambito sostenibilità. In tale ambito, dunque, il Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione, fra l'altro, nell'esame e nella definizione delle linee guida del piano di sostenibilità, ove adottato, nonché nella valutazione della Rendicontazione di Sostenibilità sottoposta annualmente al Consiglio di Amministrazione, in conformità con la normativa applicabile pro-tempore vigente.

Per quanto riguarda i comitati previsti dalla normativa applicabile all'Emittente, si rileva che il Consiglio ha attribuito - per l'intera durata del mandato consiliare - al Comitato Unico anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Le attribuzioni di tale Comitato sono coerenti rispetto a quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance. Per maggior dettagli sul Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si rinvia alla Sezione 10.

Composizione del comitato

Il Consiglio ha determinato la composizione del Comitato Unico privilegiando la competenza, l'esperienza e l'indipendenza dei relativi componenti. Il Comitato Unico è composto interamente da amministratori non esecutivi ed indipendenti. La sua composizione, pertanto, risulta migliorativa rispetto alle raccomandazioni del Codice CG, secondo le quali i comitati endoconsiliari dovrebbero essere formati da una maggioranza di indipendenti. La sua presidenza è affidata al Consigliere Prof. Angelo Manaresi, che ricopre anche il ruolo di Lead Independent Director. Sulla base del percorso professionale dei membri del

Comitato e della loro anzianità nella carica si può ritenere che il Comitato nel suo complesso sia in possesso, in via generale, di competenze trasversali alle aree oggetto delle sue attività ed in particolare di un'adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria e nel settore in cui opera l'Emittente, anche funzionale a valutare i relativi rischi.

Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità (Comitato o Comitato Unico)
-- -- -- -- -----------------------------------------------------------------------------------------------
Nominativo Carica, competenze e requisiti
Presidente del Comitato in possesso di un'adeguata
esperienza:

in materia contabile e finanziaria, e
Prof. Angelo Manaresi
nel settore di attività in cui opera l'Emittente
Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del
TUF e del Codice CG
Lead Independent Director
Componente del Comitato in possesso di un'adeguata
Prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi esperienza nel settore di attività in cui opera l'Emittente
Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del
TUF e del Codice CG
Prof.ssa Vera Negri Zamagni Componente del Comitato in possesso di un'adeguata
esperienza:

in materia contabile e finanziaria, e

nel settore di attività in cui opera l'Emittente
Amministratore non esecutivo ed indipendente ai sensi del
TUF e del Codice CG

Il funzionamento del Comitato Unico

Le attività del Comitato Unico sono disciplinate dal "Regolamento del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità" che, oltre a definire le sue funzioni e le sue responsabilità, ne stabilisce le prerogative, la composizione, la durata, le regole di sostituzione dei suoi membri in caso di cessazione di uno di loro nonché le modalità di convocazione, di svolgimento e di verbalizzazione delle sue adunanze. Tra le prerogative del Comitato Unico, previste dal suo Regolamento, si prevede che:

− il Comitato, nello svolgimento delle proprie funzioni, abbia la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, nonché di avvalersi di

eventuali consulenti esterni che non si trovino in situazioni che ne compromettano l'indipendenza di giudizio;

− la Società metta a disposizione del Comitato risorse finanziarie adeguate all'adempimento dei propri compiti.

Il regolamento del Comitato Unico è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com). I flussi informativi tra il Comitato Unico e gli organi sociali sono garantiti dalla Funzione Corporate Affairs and Compliance. Inoltre, sulla base del regolamento del Comitato, il Presidente del Comitato Unico, in occasione della prima riunione utile, dà informativa al Consiglio tramite una relazione che illustra in dettaglio le tematiche analizzate nel corso della riunione e alla quale sono allegati tutti i documenti esaminati.

Alle riunioni del Comitato Unico sono invitati a partecipare i Sindaci, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, il Chief Executive Officer, il Group Chief Financial Officer e Dirigente Preposto, l'Head of Group Corporate Affairs and Compliance Officer e Segretario del Consiglio di Amministrazione nonché, ove i rispettivi temi di competenza siano posti all'ordine del giorno della riunione, il Responsabile Internal Audit e membro interno dell'Organismo di Vigilanza, il Group Accounting and Financial Reporting Director, i rappresentanti della società di revisione legale dei conti ed i membri esterni dell'Organismo di Vigilanza.

Si evidenzia, inoltre, che il Regolamento del Consiglio di Amministrazione definisce le regole di funzionamento non solo del Consiglio medesimo, ma anche dei suoi comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, in relazione alle quali si applicano le stesse disposizioni previste per le adunanze del Consiglio dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione medesimo, in quanto compatibili. Per ulteriori informazioni, si rimanda al precedente paragrafo 4.4 della presente Relazione.

Alla luce di tali previsioni, in linea con quanto avviene per il Consiglio, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno delle riunioni del Comitato Unico viene inviata ai membri del Comitato Unico a cura del Segretario entro il secondo giorno precedente la data della riunione. Si rileva che nel corso dell'Esercizio tale termine è stato rispettato.

Inoltre, al fine di non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi e nell'ottica di contemperare le esigenze di informazione dei membri del Comitato Unico con quelle di tutela della riservatezza e della sicurezza delle informazioni societarie, il regolamento predetto prevede che sia vietata la comunicazione a terzi dei documenti trasmessi prima delle riunioni e che la Società possa proteggere con password il materiale documentale strettamente confidenziale e non già disponibile al pubblico. Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com).

Nel corso dell'Esercizio 2024 il Comitato - al quale sono state messe a disposizione adeguate risorse per l'assolvimento dei propri compiti - si è riunito 6 volte, con una media di partecipazione da parte degli amministratori pari al 100% (nelle tabelle allegate alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Comitato); la durata media delle citate adunanze (regolarmente verbalizzate e trascritte su apposto libro sociale) è stata di circa un'ora e dieci minuti. Per l'esercizio 2025, sono state programmate 6 riunioni del Comitato, di cui 2 già tenutesi alla Data della Relazione.

Comitati ulteriori (diversi da quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice)

Alla data della Relazione non sono stati costituiti Comitati endoconsiliari diversi rispetto a quelli previsti dalla normativa o raccomandati dal Codice CG. Si evidenzia, tuttavia, che al Comitato Unico sono state attribuite competenze anche in ambito di sostenibilità, attribuzione non prevista dal Codice CG.

7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI - COMITATO NOMINE

7.1 Autovalutazione e successione degli Amministratori

In linea con le previsioni del Codice CG per le società diverse dalle società grandi e a proprietà concentrata, tra le quali è ricompresa l'Emittente, l'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione.

L'ultima attività di autovalutazione, pertanto, si è conclusa nel mese di febbraio 2024, avendo riguardo all'intero mandato triennale, in ragione della scadenza del mandato consiliare con l'approvazione del bilancio di esercizio 2023. In quella sede il Consiglio ha svolto il processo di autovalutazione affidando al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine (assolvendo alla funzione di comitato nomine), e per esso al suo Presidente, la conduzione della board performance evaluation 2021 - 2023 mediante l'utilizzo di un apposito questionario predisposto dagli uffici della Società con il supporto degli Amministratori indipendenti. Al termine delle attività, il Presidente del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine ha presentato al Consiglio di Amministrazione una relazione conclusiva. In particolare, nella riunione del 13 febbraio 2024, il Consiglio ha potuto analizzare, mediante la citata relazione conclusiva del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine, i risultati dell'autovalutazione, rilevando l'esito sostanzialmente positivo di tale autovalutazione nonché l'apprezzamento, da parte di tutti i Consiglieri (sia esecutivi che non esecutivi), per la dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso, nonché per la struttura di governance di cui il gruppo Datalogic si è dotato in termini di (i) articolazioni interne dell'organo amministrativo e, più in generale, dell'assetto organizzativo; (ii) efficienza ed efficacia dell'insieme di regole, procedure e strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati (i.e. sistema di controllo interno); (iii)

remunerazione degli Amministratori nell'ottica di allineare gli interessi del top management del gruppo con l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo; (iv) informativa al mercato e (v) del supporto fornito dal Segretario del Consiglio al fine di assicurare il corretto funzionamento del sistema di governo societario. Anche la valutazione sulle tempistiche di messa a disposizione della documentazione consiliare è risultata essere positiva.

La prossima attività di Board performance evaluation sarà condotta nel corso del 2027, in prossimità della scadenza del mandato consiliare relativo al triennio 2024 – 2026, prevista con l'approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.

Piano di successione

Come precedentemente richiamato, Datalogic non rientra nella definizione di società grande prevista dal Codice CG. Pertanto, finché Datalogic continui a qualificarsi come società diversa da quelle grandi, il Consiglio non è tenuto a definire un piano per la successione dell'Amministratore Delegato e degli amministratori esecutivi.

7.2 Comitato Nomine

Per maggiori dettagli sulla composizione ed il funzionamento del Comitato Unico, anche in funzione di Comitato Nomine, si fa rinvio al precedente paragrafo 6.

Le attribuzioni di tale Comitato sono coerenti rispetto a quanto raccomandato dal Codice CG. In particolare, il Comitato Unico in materia di nomine, secondo quanto previsto dal suo Regolamento, supporta il Consiglio:

  • nella definizione e nello svolgimento del processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Unico e degli altri eventuali comitati endoconsiliari;
  • nella definizione della composizione ottimale del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Unico e degli altri eventuali comitati endoconsiliari, qualora il Consiglio di Amministrazione reputi opportuno, o sia tenuto ai sensi del Codice CG ad esprimere un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale ad ogni suo rinnovo;
  • proponendo al Consiglio candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione;
  • nella predisposizione di una lista di candidati alla carica di amministratore da parte del Consiglio di Amministrazione uscente, qualora la predisposizione di tale lista sia stata valutata opportuna da parte del Consiglio;
  • qualora l'Assemblea autorizzi, in via generale e preventiva, deroghe al divieto di concorrenza stabilito dall'art. 2390 cod. civ., assistendo il Consiglio nella valutazione relativa a eventuali fattispecie problematiche;
  • istruendo le attività funzionali alla predisposizione, aggiornamento e attuazione di un piano per la successione degli Amministratori Esecutivi, qualora l'adozione di tale piano sia stata valutata

opportuna da parte del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'Esercizio, al di fuori del processo di autovalutazione, non si è reso necessario sottoporre i predetti argomenti all'esame del Comitato Unico in funzione di Comitato Nomine.

8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONI

8.1 Remunerazione degli amministratori

Datalogic definisce, annualmente, una relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (la "Relazione sulla Politica di Remunerazione"), sottoponendola al voto degli azionisti. In proposito, si rileva che verrà sottoposto all'assemblea degli azionisti della Società (i) di approvare la prima sezione della Relazione sulla Politica di Remunerazione 2025 ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del TUF, e (ii) di esprimere parere favorevole sulla seconda sezione della Relazione sulla Politica di Remunerazione 2024 ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF.

La Relazione sulla Politica di Remunerazione sarà resa disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com) al più tardi 21 giorni prima dell'Assemblea chiamata, tra le altre cose, ad approvare la relazione finanziaria al 31 dicembre 2024.

Per maggiori informazioni e dettagli i) sulla politica di remunerazione perseguita dalla Società; ii) sulla remunerazione degli amministratori esecutivi, non esecutivi e del top management; iii) sui piani di remunerazione basati su azioni; iv) sulla maturazione ed erogazione della remunerazione e v) sull'indennità degli amministratori in caso di interruzione del rapporto si fa rinvio alla Relazione sulla Politica di Remunerazione.

Inoltre, per ulteriori informazioni in merito all'integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione si rinvia alla Relazione sulla Politica di Remunerazione che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge.

8.2 Comitato remunerazioni

Come anticipato nel paragrafo 6 relativo ai comitati endoconsiliari, a cui si rimanda per maggiori dettagli, il Consiglio, nominato in data 30 aprile 2024, avvalendosi della flessibilità riconosciuta dal Codice CG, ha istituito il Comitato Unico composto interamente da amministratori non esecutivi ed indipendenti, attribuendo al medesimo fra l'altro le funzioni previste dal Codice CG in materia di remunerazione.

La scelta di attribuire al Comitato Unico anche le attribuzioni in materia di remunerazione si ricollega, essenzialmente, nell'intendimento del Consiglio di limitare le articolazioni consiliari con composizione per lo più coincidente. Per maggiori dettagli sulla composizione ed il funzionamento del Comitato Unico, anche in funzione di Comitato Remunerazioni, sulle modalità di svolgimento delle sue riunioni, sulla partecipazione alle sue riunioni da parte di soggetti diversi dai suoi membri (tra cui i Sindaci ai quali è garantita la partecipazione), si fa rinvio al precedente paragrafo 6.

Le attribuzioni di tale Comitato sono coerenti rispetto a quanto raccomandato dal Codice CG. In particolare, il Comitato, secondo quanto previsto dal suo Regolamento, supporta il Consiglio in materia di remunerazione:

  • sottoponendo, annualmente, al Consiglio di Amministrazione una proposta afferente all'adozione, da parte di quest'ultimo, di una politica per la remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci e dei Dirigenti con responsabilità strategiche;
  • valutando periodicamente (e formulando al Consiglio di Amministrazione proposte in materia) l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • presentando proposte o esprimendo pareri al Consiglio sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • con riferimento ai piani di remunerazione basati su azioni, presentando al Consiglio le proprie raccomandazioni in relazione al loro utilizzo e agli aspetti tecnici legati alla loro formulazione e applicazione. Il Comitato, pertanto, formula proposte al Consiglio di Amministrazione in ordine: i) al piano di remunerazione basato su azioni ritenuto più opportuno, monitorando la concreta attuazione nel tempo dei piani approvati e ii) alla definizione dei regolamenti attuativi di tali piani di remunerazione;

Nel corso dell'Esercizio, il Comitato ha supportato il Consiglio in materia di remunerazione:

  • (i) nell'elaborazione della Politica per la remunerazione;
  • (ii) nella definizione del compenso globale massimo in favore dei componenti l'organo amministrativo della Società, poi sottoposto all'approvazione dell'Assemblea;
  • (iii) sulla ripartizione in seno al Consiglio di Amministrazione del compenso globale massimo in favore dei componenti l'organo amministrativo della Società approvato dall'Assemblea;
  • (iv) sull'effettivo livello di raggiungimento dei target relativi agli incentivi variabili di breve termine per l'esercizio 2023 e sul relativo pay-out a favore anche degli amministratori esecutivi e del top management;
  • (v) sulla determinazione dei target relativi agli incentivi variabili di breve termine per l'esercizio 2024 a favore anche degli amministratori esecutivi e del top management.

Nessun Consigliere prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio in merito alla propria remunerazione, ad eccezione del Consigliere nominato Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, per quanto necessario.

9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI – COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati da Datalogic e tiene in adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practices esistenti in ambito nazionale e internazionale.

Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

A questo scopo il Consiglio valuta l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche di Datalogic e assicura che le proprie valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, all'approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali e trimestrali e ai rapporti tra Datalogic e la società di revisione legale dei conti siano supportate da un'adeguata attività istruttoria. A tal fine, il Consiglio ha istituito un Comitato con specifici compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi, composto interamente da amministratori indipendenti.

Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. Premessa

Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria (nel seguito denominato "Sistema") si pone l'obiettivo di mitigare in modo significativo i rischi in termini di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa stessa.

Nell'ambito del proprio sistema di controllo interno, particolare importanza riveste il modello di controllo contabile e amministrativo approvato dal Consiglio in occasione dell'adeguamento a quanto richiesto dalla L. 262/05.

Approccio metodologico

Il sistema di controllo e di gestione dei rischi in relazione all'informativa finanziaria di Datalogic è parte di un ambiente di controllo interno più ampio, che comprende diversi presidi, tra i quali:

  • la struttura organizzativa ed il sistema di deleghe e procure;
  • i sistemi strumenti operativi, le procedure processi aziendali, ed i codici societari, tra cui, in particolare:
    • o le procedure per la gestione delle informazioni privilegiate; internal dealing e per l'esecuzione di operazioni con parti correlate;
    • o il Codice di Condotta del Gruppo Datalogic ed il Modello di Organizzazione, Gestione e

Controllo ex D.lgs 231/01.

In particolare, il Sistema risulta costituito dai seguenti elementi:

  • manuale contabile del Gruppo Datalogic, finalizzato a promuovere lo sviluppo e l'applicazione di criteri contabili uniformi all'interno del Gruppo Datalogic per quanto riguarda la rilevazione, classificazione e misurazione dei fatti di gestione;
  • istruzioni operative di bilancio e di reporting e calendari di chiusura, finalizzati a comunicare alle diverse funzioni aziendali interessate le principali modalità operative per la gestione delle attività di predisposizione del bilancio entro scadenze definite e condivise;
  • software e modello comune a tutte le società del Gruppo Datalogic per la predisposizione del reporting per il bilancio e le relazioni periodiche nonché relativo manuale operativo;
  • modello di controllo contabile e amministrativo, volto a garantire l'efficace ed effettiva applicazione delle procedure amministrativo – contabili che portano alla formazione del Bilancio, nonché la conseguente affidabilità del sistema di controllo interno nel suo complesso.

Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria

A. Identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria e dei controlli associati

L'individuazione e la valutazione dei rischi connessi alla predisposizione dell'informativa finanziaria avvengono attraverso un processo strutturato di risk assessment, nell'ambito del quale sono individuati:

  • − gli obiettivi che il sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria intende perseguire al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta;
  • − i rischi a livello di Gruppo, di singole entità e di processi amministrativo-contabili considerati come rilevanti, sulla base di valutazioni effettuate utilizzando sia parametri di natura quantitativa che qualitativa.

I rischi sono valutati evidenziando i possibili impatti rispetto alle c.d. "asserzioni" di bilancio (completezza, esistenza e accadimento degli eventi, valutazione e rilevazione, presentazione e informativa, diritti e obblighi).

Una volta individuati e valutati i principali rischi (key risks) a livello di processo, sono identificati i controlli (key controls) necessari per la gestione e mitigazione di tali rischi.

Le attività sopra descritte sono formalizzate in un documento (generic test plan), che fornisce, schematicamente, le informazioni relative a:

  • − processi: viene fornita la descrizione del processo oggetto della mappatura;
  • − rischi: vengono indicati i rischi relativi all'informativa finanziaria collegati al processo in oggetto, evidenziando i possibili impatti rispetto alle asserzioni di bilancio;
  • − controlli: sono riportati i controlli necessari e le relative caratteristiche, in termini di ownership,

obiettivi, frequenza;

− procedure di test: viene indicata la procedura di testing periodica suggerita al fine di valutare sia il disegno che l'efficacia dei controlli in essere.

B. Valutazione di adeguatezza del Sistema di Controllo

Il modello di controllo contabile e amministrativo, in conformità ai requisiti espressi dalla Legge 262/05, è volto a garantire l'efficacia ed effettiva applicazione delle procedure amministrativo – contabili che portano alla formazione del Bilancio, e la conseguente affidabilità e adeguatezza del sistema di controllo interno nel suo complesso.

Il modello di controllo si articola nelle seguenti fasi:

  • definizione dello scope: su base annuale, il Dirigente Preposto, previa condivisione con la funzione Internal Audit, identifica le Entità, i processi ed i controlli soggetti a valutazione, in funzione del corrispondente profilo di rischio;
  • svolgimento delle attività di verifica e monitoraggio: con cadenza semestrale, in concomitanza con i periodi di pubblicazione dell'informativa finanziaria, le strutture locali delle singole Entità in scope svolgono le seguenti attività:
    • o valutazione del disegno e dell'efficacia dei controlli attraverso attività di walkthrough;
    • o valutazione dell'effettività dei controlli attraverso attività di testing;
  • consolidamento dei risultati e reporting: il Dirigente Preposto, coadiuvato dalla funzione Internal Audit, consolida i risultati dell'attività di verifica e monitoraggio, valutando l'adeguatezza delle eventuali azioni correttive/piani di miglioramento evidenziati. Predispone infine un report di sintesi fornito all'Amministratore Delegato, al Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e al Collegio Sindacale, a supporto delle attestazioni di legge.

C. Ruoli e funzioni coinvolte

Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno sull'informativa finanziaria è governato dal Dirigente Preposto, il quale è responsabile di progettare, implementare ed approvare il modello di controllo contabile e amministrativo, nonché di valutarne l'applicazione, rilasciando un'attestazione relativa al bilancio semestrale ed annuale, anche consolidato.

Nell'espletamento delle proprie attività, il Dirigente Preposto:

  • interagisce con la funzione Internal Audit, che svolge verifiche indipendenti circa l'operatività del sistema di controllo e supporta il Dirigente Preposto nelle attività di monitoraggio del sistema;
  • è supportato dai responsabili amministrativi regionali i quali, relativamente all'area di propria competenza: (i) assicurano la completezza e l'attendibilità dei flussi informativi verso il Dirigente Preposto ai fini della predisposizione dell'informativa contabile; (ii) sono incaricati dell'implementazione, all'interno delle società incluse nella propria regione di appartenenza,

insieme con gli organismi delegati, di un adeguato sistema di controllo contabile a presidio dei processi amministrativo-contabili e ne valutano l'efficacia nel tempo riportando i risultati alla controllante; (iii) eseguono le attività di testing del sistema dei controlli amministrativo–contabili previsti dal piano annuale;

▪ instaura un reciproco scambio di informazioni con il Comitato Unico con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e con il Consiglio, riferendo sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.

Il Dirigente Preposto informa il Collegio e il Comitato Unico con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi relativamente all'adeguatezza e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo.

Infine, occorre precisare come i ruoli operativi svolti dalle funzioni di cui sopra si inseriscano nell'ambito della corporate governance di Datalogic, strutturata secondo il modello tradizionale e che vede la presenza di organi sociali con diverse funzioni di controllo, come meglio esplicitato in altri paragrafi della presente Relazione.

Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche principali, inerenti alle materie di sostenibilità, del sistema interno di controllo e gestione del rischio di Datalogic, e, in particolare, per le informazioni di maggior dettaglio di cui all'ESRS 2 – Par. 36, si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità

9.1 Chief Executive Officer

Il Chief Executive Officer, Dott.ssa Valentina Volta, confermata nella carica dal Consiglio riunitosi in data 30 aprile 2024, è l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. L'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi:

  • ha curato l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, sottoponendoli periodicamente all'esame del Consiglio;
  • ha dato esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • si è occupato dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
  • ha riferito tempestivamente al Comitato Unico con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi (e al Consiglio) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi (e il Consiglio) potesse prendere le opportune iniziative;

▪ ha istruito la remunerazione del Responsabile della funzione Internal Audit.

L'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha il potere di chiedere alla funzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali; in caso di esercizio di tale potere, l'Amministratore incaricato è chiamato a darne comunicazione al Presidente del Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e al Presidente del Collegio Sindacale.

9.2 Comitato Controllo e Rischi

Come anticipato nel paragrafo 6 relativo ai comitati endoconsiliari, a cui si rimanda per maggiori dettagli, il Consiglio, nominato in data 30 aprile 2024, avvalendosi della flessibilità riconosciuta dal Codice CG, ha istituito il Comitato Unico composto interamente da amministratori non esecutivi ed indipendenti, attribuendo al medesimo fra l'altro le funzioni previste dal Codice CG in materia di controllo e di gestione dei rischi.

La scelta di attribuire al Comitato Unico anche le attribuzioni in materia di controllo e di gestione dei rischi si ricollega, essenzialmente, nell'intendimento del Consiglio di limitare le articolazioni consiliari con composizione per lo più coincidente.

Per maggiori dettagli sulla composizione ed il funzionamento del Comitato Unico, anche in funzione di Comitato Controllo e Rischi, sulle modalità di svolgimento delle sue riunioni e sulla partecipazione alle sue riunioni da parte di soggetti diversi dai suoi componenti (tra cui i Sindaci ai quali è garantita la partecipazione), si fa rinvio al precedente paragrafo 6.

Funzioni attribuite al comitato controllo e rischi

Le attribuzioni del Comitato Unico sono coerenti rispetto a quanto raccomandato dal Codice CG. In particolare, il Comitato, secondo quanto previsto dal suo Regolamento, disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com), supporta il Consiglio in materia di controllo interno e governo dei rischi:

    1. nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società e valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del medesimo sistema rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
    1. nella nomina e revoca del responsabile della funzione di Internal Audit, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti. Qualora si decida di affidare la funzione di Internal Audit, nel suo complesso o per segmenti di operatività, a un soggetto esterno alla Società, il Comitato coadiuva il Consiglio di Amministrazione (i) nella verifica dell'adeguatezza dei requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione del soggetto esterno alla Società e (ii)

nel fornire un'adeguata motivazione di tale scelta nella relazione sul governo societario;

    1. nell'approvazione, con cadenza almeno annuale, del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit;
    1. nella valutazione dell'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle altre funzioni aziendali coinvolte nell'organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
    1. nel valutare l'attribuzione al Collegio Sindacale o a un organismo appositamente costituito le funzioni di vigilanza ex art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l'organismo non coincida con il Collegio Sindacale, il Comitato coadiuva il Consiglio di Amministrazione nel valutare l'opportunità di nominare all'interno dell'organismo almeno un amministratore non esecutivo e/o un membro del Collegio Sindacale e/o il titolare di funzioni legali o di controllo della Società, al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
    1. nella valutazione, sentito il Collegio Sindacale, dei risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio Sindacale;
    1. nella descrizione, nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, esprimendo la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso e dando conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'organismo di vigilanza di cui al precedente punto.

Il Comitato, pertanto, assistendo il Consiglio di Amministrazione in materia di controllo interno e governo dei rischi, è chiamato a svolgere le seguenti funzioni:

  • a) valutare, sentiti il Dirigente Preposto, il Revisore Legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e, con riferimento al Gruppo, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite, coordinandosi con l'eventuale comitato istituito dal Consiglio di Amministrazione per l'esame e approvazione del piano industriale della Società e del gruppo ad essa facente capo anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • c) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • d) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e

supportare le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;

  • e) esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit;
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal Audit;
  • g) affidare, qualora ritenuto opportuno, alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • h) riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Attività condotte nel corso dell'Esercizio

Nel corso dell'Esercizio alle predette riunioni il Comitato per quanto di propria competenza:

  • (i) ha esaminato la reportistica avente ad oggetto: a) lo stato di implementazione delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale del gruppo Datalogic approvate dal Consiglio, b) le controversie giudiziali maggiormente significative in termini di passività potenziale, c) le principali variazioni intervenute nella governance del gruppo, d) nonché lo stato di aggiornamento del registro delle persone con accesso ad informazioni privilegiate;
  • (ii) ha esaminato la reportistica sulle attività svolte dalla funzione Internal Audit in esecuzione del Piano di Audit 2024 nonché il piano relativo alle attività della funzione da svolgere nel corso dell'anno 2024;
  • (iii) ha esaminato la reportistica relativa agli adempimenti previsti dalla L. 262/2005 in tema di adeguatezza delle procedure amministrative e contabili predisposte dal Dirigente Preposto prima dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale e annuale;
  • (iv) ha esaminato, in riunioni separate, la procedura dell'impairment test e i relativi risultati al 31.12.2024 nonché ha valutato, sentiti il Dirigente Preposto, il revisore legale dei conti e l'organo di controllo, l'omogeneità ed il corretto utilizzo dei principi contabili ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • (v) ha incontrato periodicamente l'Organismo di Vigilanza (ex. d.lgs. 231/2001) esaminando: a) il piano 2024 delle attività, b) il relativo budget, c) la reportistica relativa al suo stato di attuazione e d) gli aggiornamenti al modello organizzativo di gestione e controllo ex d.lgs. 231/2001;
  • (vi) ha esaminato l'analisi dei temi rilevanti ai fini del processo di rendicontazione non finanziaria 2023 e la Dichiarazione consolidata a carattere non finanziario 2023 ai sensi del d.lgs. 254/2016, condividendone i contenuti;

  • (vii) ha rilasciato un parere favorevole all'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della doppia materialità ai fini del reporting di sostenibilità 2024 e delle linee strategiche del piano di sostenibilità 2024;
  • (viii) ha incontrato periodicamente la società di revisione legale dei conti, prendendo atto a) del piano di audit predisposto dalla medesima, b) delle relazioni di revisione relative al bilancio consolidato, al bilancio separato e alla Rendicontazione di Sostenibilità, c) della relazione aggiuntiva del revisore al Comitato per il controllo interno e la revisione contabili coincidente con il Collegio Sindacale;
  • (ix) ha condiviso le valutazioni esposte dall'Organismo di Vigilanza, dalla società di revisione e dal Collegio Sindacale circa l'adeguatezza del complessivo sistema dei controlli Datalogic e dell'assenza di criticità/punti di attenzione da portare all'attenzione del Consiglio;
  • (x) ha riferito al Consiglio sulle attività svolte nella prima riunione consiliare utile;
  • (xi) ha approvato un calendario delle riunioni da tenersi nel corso del 2025 pianificando le sue attività;
  • (xii) ha fornito il suo parere favorevole al Consiglio sulla riconferma del Responsabile Internal Audit;
  • (xiii) ha condiviso il pay-out della remunerazione variabile 2023 del Responsabile della funzione di Internal Audit e la sua remunerazione fissa e variabile per il 2024.

Nello svolgimento delle predette riunioni, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

Oltre al Collegio Sindacale, tenuto conto dei punti all'ordine del giorno, su invito del Presidente hanno preso parte ai lavori del Comitato anche esponenti del top e senior management.

9.3 Responsabile della Funzione di Internal Audit

Un ruolo di significativa rilevanza nell'ambito del sistema di controllo interno è svolto dalla funzione Internal Audit, la cui responsabilità è affidata al dott. David Scapparone, il quale è altresì membro dell'Organismo di Vigilanza e dell'Audit Committee della società con rilevanza strategica Datalogic S.r.l. Il Responsabile della funzione Internal Audit:

  • i) verifica, sia in via continuativa, sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio, basato su un processo strutturato di analisi e di definizione delle priorità nell'individuazione dei principali rischi;
  • ii) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico;
  • iii) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • iv) predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;

v) trasmette le relazioni di cui ai punti iii) e iv) ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e del Consiglio di Amministrazione, nonché all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Responsabile della funzione Internal Audit - a cui non è attribuita la responsabilità di alcuna area operativa - opera sulla base di un piano di audit annuale, preventivamente esaminato dal Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e dal Collegio Sindacale, successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha verificato nel corso dell'esercizio l'adeguatezza delle risorse a disposizione della funzione Internal Audit.

La remunerazione del Responsabile della funzione Internal Audit è definita dal Consiglio, su proposta del Chief Executive Officer, previo parere del Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi, sentito il parere del Collegio Sindacale, coerentemente con le politiche aziendali.

Con riferimento all'Audit Committee, si segnala che in data 26 giugno 2007 il Consiglio ha deliberato l'approvazione del suo regolamento al fine di disciplinarne in modo uniforme e coordinato i compiti e le funzioni di controllo contabile. In particolar modo, l'Audit Committee assicura il monitoraggio e il controllo dell'organizzazione e l'efficienza delle procedure di controllo interno ed il processo di predisposizione del bilancio garantendo altresì l'incontro, il confronto ed il coordinamento delle attività espletate dagli organi di controllo già esistenti (quali il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e la Società di Revisione). Nello specifico, nel corso dell'Esercizio il Responsabile della funzione di Internal Audit (i) ha analizzato i risultati dell'Impairment test al 31.12.2023, (ii) ha aggiornato il Consiglio sulle attività di Audit svolte, sui risultati ottenuti nonché fornito i relativi aggiornamenti sul piano di Audit per il 2023, (iii) ha supportato il Dirigente Preposto nella rendicontazione al Consiglio circa le attività condotte in relazione alle verifiche di cui alla L. 262/05. In aggiunta alla funzione Internal Audit, completano il sistema di controllo interno:

  • i) la funzione Corporate Affairs and Compliance chiamata a collaborare con le altre funzioni del Gruppo al fine di garantire il costante allineamento delle normative interne, dei processi e, più in generale, delle attività aziendali al quadro normativo applicabile;
  • ii) il Codice di Condotta e il Modello Organizzativo 231, in cui è, tra l'altro, prevista la possibilità per ciascun soggetto tenuto al rispetto dei principi e delle regole in essi contenuti - di segnalare, anche in forma anonima, ogni sospetta violazione di tali principi e regole.

9.4 Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001

L'Emittente - così come le società controllate aventi rilevanza strategica (Datalogic S.r.l. e Datalogic Ip Tech S.r.l.) - ha adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001 (il "Modello 231"), nella convinzione che ciò possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto di Datalogic, affinché seguano, nell'espletamento

45

delle proprie attività, dei comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione di reati nell'interesse o a vantaggio della Società.

Il Modello 231 - predisposto anche sulla base delle guidelines elaborate da Confindustria - è stato originariamente approvato dal Consiglio in data 12 maggio 2005 ed è stato, in seguito, oggetto di modifiche ed integrazioni così da adeguarlo ai riscontri applicativi nonché al quadro normativo di riferimento (da ultimo nella riunione consiliare del 7 novembre 2024).

Il Modello 231 - reperibile nella sua versione aggiornata sul sito internet della Società https://www.datalogic.com/ita/azienda/corporate-governance/documenti-societari/modello-231-irp-5423.html - risulta essere composto da una parte generale e dalle seguenti parti speciali:

  • a) Reati in danno della Pubblica Amministrazione;
  • b) Reati societari;
  • c) Market abuse;
  • d) Sicurezza sul lavoro;
  • e) Ricettazione e riciclaggio;
  • f) Delitti informatici e trattamento illecito dei dati;
  • g) Reati tributari.

Organismo di Vigilanza

La vigilanza sul funzionamento e sull'osservanza del Modello 231 è affidata a un apposito Organismo di Vigilanza - dotato di adeguate risorse - composto, alla Data della Relazione, da tre membri (riconfermati dal Consiglio di Amministrazione in data 30 aprile 2024):

  • Avv. Luca Sirotti, che ricopre la carica di Presidente avvocato cassazionista esperto in materia 231;
  • Avv. Lucio Taddei avvocato cassazionista;
  • Dott. David Scapparone Responsabile della funzione Internal Audit del gruppo Datalogic.

Il Consiglio, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare - in linea con l'impostazione adottata nel corso del precedente mandato consiliare - l'attribuzione di tali compiti e funzioni ad un Organismo (di Vigilanza) distinto e separato rispetto all'organo di controllo, direttamente nominato dal Consiglio di Amministrazione stesso. Nel corso dell'Esercizio l'Organismo di Vigilanza, al di fuori degli incontri periodici con il Comitato Unico ed il Collegio Sindacale, si è riunito 4 volte (adunanze regolarmente verbalizzate). Nel corso di tali riunioni, l'Organismo di Vigilanza pro-tempore in carica ha provveduto, tra le altre cose:

  • ad analizzare le operazioni maggiormente significative;
  • ad incontrare alcuni soggetti apicali;
  • ad adempiere agli obblighi di formazione previsti a favore dei dipendenti e dei soggetti apicali;
  • ad effettuare controlli preventivi sulle principali attività a rischio rispetto ai reati presupposto ex

d.lgs. 231/01;

  • a raccogliere ed analizzare alcuni dei documenti prodotti dagli altri organismi di controllo;
  • a redigere la propria relazione informativa annuale destinata al Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi;
  • ad analizzare l'evoluzione della normativa di riferimento;
  • a proporre al Consiglio di Amministrazione le modifiche al Modello 231 ritenute necessarie.

Per maggiori dettagli su funzioni e poteri dell'Organismo di Vigilanza, nonché sulla rendicontazione delle attività svolte, si rinvia al Modello 231 reperibile, nella sua versione aggiornata, sul sito internet della Società (www.datalogic.com).

Per maggiori dettagli inerenti a (i) l'etica aziendale e la cultura d'impresa di Datalogic; (ii) la gestione dei rapporti con i fornitori di Datalogic; (iii) le attività e gli impegni di Datalogic relativi all'esercizio della sua influenza politica, nonché per ogni informazione di cui al principio ESRS G1 – Par. 2, si rimanda al Modello 231 e al Codice di Condotta adottato dalla Società.

9.5 Revisore

In data 30 aprile 2019, l'assemblea ha deliberato il conferimento alla società Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di revisione ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 13 e 17 del d.lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, per gli esercizi 2019 – 2027.

Il Consiglio, in data 4 aprile 2024, ha valutato, sentito il Collegio Sindacale ed il Comitato Unico, la relazione aggiuntiva di Deloitte & Touche S.p.A. di cui all'art. 11 del Regolamento Europeo 537/2014.

9.6 Dirigente preposto e altri ruoli e funzioni aziendali

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari di cui all'art. 154-bis TUF è il Group Chief Financial Officer e Investor Relator dott. Alessandro D'Aniello, nominato dal Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale a partire dal 16 marzo 2022 e riconfermato dal Consiglio in data 30 aprile 2024 (il "Dirigente Preposto"). Il curriculum vitae del dott. D'Aniello è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com).

Lo Statuto della Società attribuisce al Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio Sindacale, il potere di nomina del Dirigente Preposto, stabilendo che lo stesso, salvo revoca, scada insieme al Consiglio di Amministrazione che lo ha nominato.

Oltre ad una pluriennale esperienza in ambito amministrativo e finanziario, il Dirigente Preposto deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di amministratore.

Al Dirigente Preposto, ai sensi della normativa pro-tempore vigente, spettano i seguenti principali compiti:

  • a) predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario;
  • b) rilasciare una dichiarazione attestante la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle

scritture contabili e allegare tale relazione a tutti gli atti e le comunicazioni della società diffusi al mercato, e relativi all'informativa contabile, anche infrannuale, di Datalogic;

  • c) attestare con apposita relazione resa secondo il modello stabilito con regolamento della Consob, allegata al bilancio di esercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al bilancio consolidato:
    • l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure di cui alla precedente lettera a) nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti;
    • che i documenti siano redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • congiuntamente agli organi amministrativi delegati, che la Rendicontazione di Sostenibilità sia stata redatta conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo adottato in attuazione dell'articolo 13 della legge 21 febbraio 2024, n. 15 e con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020;
    • la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • l'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
    • per il bilancio di esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprenda un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti;
    • per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contenga un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4 dell'articolo 154-ter del TUF.

Le disposizioni normative che regolano la responsabilità degli amministratori si applicano anche al Dirigente Preposto, in relazione ai compiti a lui spettanti, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro con la Società.

9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Il coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi viene assicurato per il tramite di un costante confronto e continuo scambio di informazioni tra tutti i soggetti coinvolti in tale "sistema" e più precisamente:

  • il Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi;
  • il Chief Executive Officer o amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione

dei rischi;

  • il Responsabile della funzione Internal Audit;
  • il Dirigente Preposto;
  • il Collegio Sindacale;
  • la Società di Revisione;
  • l'Organismo di Vigilanza.

Tali soggetti, infatti, come precedentemente ricordato, vengono invitati a partecipare alle adunanze del Comitato Unico con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi in considerazione dei punti all'ordine del giorno, in modo da potersi confrontare e favorire un miglior coordinamento delle attività connesse al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Si precisa, infine, che, alla prima riunione utile, il Comitato Unico con compiti anche in materia di controllo interno e governo dei rischi relaziona al Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta, in modo tale che l'organo amministrativo possa efficacemente svolgere il proprio ruolo di indirizzo e di valutazione complessiva circa l'adeguatezza del proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi implementato in ambito aziendale.

10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

A seguito dell'adozione, nel marzo 2010, del Regolamento Parti Correlate Consob, la Società, in data 4 novembre 2010, ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC"), al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni poste in essere con tali soggetti.

Nella riunione tenutasi in data 24 luglio 2015, previo parere favorevole degli Amministratori indipendenti presenti in Consiglio, l'organo amministrativo ha deliberato di approvare talune modifiche alla Procedura OPC Datalogic.

In data 23 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione ha confermato la procedura OPC riconoscendo per l'intera durata del mandato consiliare - al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Minore Rilevanza (la procedura è disponibile sul sito internet della Società www.datalogic.com a cui si rimanda per un maggior approfondimento).

Si segnala che, con delibera 21624 del 10 dicembre 2020, Consob ha approvato alcune modifiche al Regolamento Parti Correlate. In conformità a quanto previsto nella suddetta delibera, in Consiglio di Amministrazione nella riunione del 23 giugno 2021 ha approvato una nuova versione della Procedura OPC aggiornata alle nuove disposizioni.

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

Il Consiglio, nominato in data 30 aprile 2024, ha attribuito - per l'intera durata del mandato consiliare - al Comitato Unico anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Per maggiori dettagli sulla composizione ed il funzionamento del Comitato Unico, sulle modalità di svolgimento delle sue riunioni e sulla partecipazione da parte di soggetti diversi dai suoi componenti (tra cui i Sindaci ai quali è garantita la partecipazione) si fa rinvio al precedente paragrafo 6.

Il Comitato Unico, nella sua funzione di Comitato per le Parti Correlate, nel corso dell'Esercizio ha esaminato con cadenza trimestrale:

  • a) l'aggiornamento degli indici di rilevanza utili per la valutazione delle operazioni con parti correlate; e
  • b) la reportistica avente ad oggetto lo stato di implementazione delle operazioni con parti correlate già approvate (e di quelle di maggior rilevanza esenti su base semestrale).

11. COLLEGIO SINDACALE

Al Collegio Sindacale è affidato il compito di vigilare:

  • sull'osservanza della legge e dello Statuto da parte della Società;
  • sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • sull'adeguatezza della struttura organizzativa per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
  • sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice CG a cui Datalogic ha dichiarato di attenersi;
  • sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione delle informazioni price sensitive;

Inoltre, in conformità con le previsioni del d.lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale vigila:

  • sul processo di informativa finanziaria;
  • sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna, e gestione del rischio;
  • sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;
  • sull'indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

In tema di informazioni di sostenibilità ai sensi del D. Lgs 125/2024 il Collegio:

  • (i) vigila sull'osservanza da parte degli amministratori delle disposizioni contenute nel D.lgs. 125/2024 sul processo di formazione e pubblicazione del report di sostenibilità;
  • (ii) scambia informazioni con il revisore legale incaricato dell'attestazione della rendicontazione di sostenibilità in ordine alla pianificazione delle relative attività e dell'estensione alle società del

gruppo dei controlli connessi,

(iii) comunica all'Assemblea l'esito della suddetta vigilanza.

Il Collegio adempie ai propri compiti esercitando tutti i poteri allo stesso conferiti dalla legge e potendo contare su un costante e analitico flusso informativo da parte della Società, anche tramite l'organizzazione di specifiche riunioni con il top management dedicate all'approfondimento di tematiche rilevanti, al di fuori delle periodiche riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Unico ed in assenza degli amministratori esecutivi.

A tal proposito, si segnala che il Collegio Sindacale (congiuntamente al Comitato Unico con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi, ai componenti dell'Organismo di Vigilanza e al CEO/Amministratore incaricato di sovrintendere al sistema del controllo interno e di gestione dei rischi) è destinatario, congiuntamente ai membri del Consiglio di Amministrazione, con cadenza trimestrale di un report - "Quarterly Corporate Governance Report" - in cui sono indicate le seguenti informazioni:

  • stato di implementazione delle operazioni con parti correlate già approvate (e di quelle di maggior rilevanza esenti su base semestrale);
  • stato di implementazione delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale del gruppo Datalogic approvate dal Consiglio;
  • controversie maggiormente significative in termini di passività potenziale (tax claims su base semestrale);
  • principali variazioni intervenute nella governance del gruppo Datalogic;
  • variazioni intervenute nel registro delle persone con accesso ad informazioni privilegiate.

Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Collegio Sindacale, oltre a partecipare a tutte le riunioni del Consiglio e alle Assemblee degli azionisti, prende parte ai lavori del Comitato Unico, nelle cui adunanze ha la possibilità di coordinarsi e confrontarsi, come precedentemente ricordato, con tutti i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

L'esito dell'attività di vigilanza svolta da parte del Collegio Sindacale è riportato nella Relazione all'Assemblea predisposta ai sensi dell'art. 153 TUF e che sarà resa disponibile (anche sul sito www.datalogic.com) nei termini di legge.

11.1 Nomina e sostituzione

Il Collegio Sindacale di Datalogic è composto da 3 membri effettivi e da 3 supplenti.

Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto sociale, la nomina del Collegio Sindacale avviene per il tramite del cd. sistema del "voto di lista", con ciò assicurando alle cd. "minoranze", in caso di presentazione di almeno due liste (non collegate tra loro), la nomina di un Sindaco effettivo, in qualità di Presidente, e di un Sindaco supplente.

Hanno diritto di presentare liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo della Società – liste che devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale – i soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari (al momento del deposito delle liste medesime) di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero nella minor misura richiesta dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob, con l'obbligo di comprovarne la titolarità entro il termine previsto per la pubblicazione delle stesse liste da parte della Società, vale a dire almeno 21 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.

Qualora entro il termine ultimo per la presentazione (e deposito presso la sede della Società) delle liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine (i.e. sino al 22° giorno antecedente all'Assemblea); in tal caso, la soglia richiesta per la loro presentazione è ridotta alla metà e, dunque, all'1,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

Con determinazione dirigenziale n. 123 del 28 gennaio 2025, Consob ha stabilito in 2,5% la quota di capitale sociale necessaria per presentare le liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo. Nel caso in cui per la nomina dell'organo di controllo risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine (i.e. sino al 22° giorno antecedente all'Assemblea); in tal caso, la soglia richiesta per la loro presentazione è ridotta alla metà e, dunque, all'1,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria. Le liste dei candidati per la nomina dell'organo di controllo della Società sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet ww.datalogic.com e con le altre modalità previste dalla Consob almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea.

Le liste di candidati devono essere necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni:

  • (i) la prima sezione (Sindaci effettivi) contiene l'indicazione di n. 1 o più candidati fino a un massimo di n. 3 (contrassegnati da un numero progressivo) - alla carica di Sindaco effettivo;
  • (ii) la seconda sezione (Sindaci supplenti) contiene l'indicazione di n. 1 o più candidati fino a un massimo di n. 3 (contrassegnati da un numero progressivo) - alla carica di Sindaco supplente.

Al fine di assicurare l'equilibrio tra i generi all'interno dell'organo di controllo, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere candidati di genere diverso, in misura conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio

tra generi sia quanto ai candidati alla carica di sindaco effettivo sia quanto ai candidati alla carica di sindaco supplente.

Ogni socio non può presentare - o concorrere a presentare – né votare più di una lista (neppure per interposta persona o società fiduciaria); i soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscano ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. I Sindaci "uscenti" sono rieleggibili. Ogni lista - debitamente sottoscritta dai soci che la presentano - dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una dichiarazione attestante l'assenza di rapporti di collegamento (previsti dall'art. 144-quinquies del cd. Regolamento Emittenti) con quest'ultimi. Inoltre, ai sensi e per gli effetti di cui Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, è raccomandato ai soci che presentino una "lista di minoranza" di fornire, altresì, le ulteriori informazioni indicate al paragrafo 3 della citata Comunicazione Consob;
  • accettazione della candidatura da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazione mediante la quale gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza degli ulteriori requisiti prescritti per ricoprire la carica;
  • curriculum vitae di ciascun candidato, contenente un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali, con l'indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

  • nel caso di presentazione di due o più liste:
    • (i) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero dei voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle due sezioni della lista medesima, n. 2 membri effettivi e n. 2 membri supplenti;
    • (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero dei voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle due sezioni della lista medesima, n.1 membro effettivo, al quale sarà inoltre conferita la carica di Presidente del Collegio Sindacale e n.1 membro supplente.

In caso di parità di voti tra 2 (due) (o più) liste, risulterà eletto sindaco il candidato più anziano di età.

  • nel caso di presentazione di una sola lista, l'Assemblea esprimerà il proprio voto su di essa e, in caso di approvazione, il candidato indicato al primo posto della sezione Sindaci effettivi risulterà eletto Presidente del Collegio Sindacale;
  • in assenza di liste presentate, l'Assemblea provvederà alla nomina del Collegio Sindacale (e del suo Presidente) con le maggioranze di legge, fermo restando, in ogni caso, sia il rispetto della disciplina dettata in materia di equilibrio tra i generi sia il rispetto dei requisiti per poter essere nominato Sindaco della Società.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un sindaco effettivo, subentra il sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, nel rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra generi. Fermo restando in ogni caso il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibro tra i generi, le dianzi citate statuizioni in materia di nomina dei Sindaci non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alle nomine dei Sindaci effettivi e/o supplenti e del Presidente necessarie per l'integrazione del Collegio Sindacale a seguito di sostituzione o decadenza di sindaci, ovvero a seguito di mancata regolare presentazione di almeno una lista da parte della minoranza. In tali casi l'Assemblea delibera secondo i quorum previsti nell'art. 12 dello Statuto, fatto salvo il diritto degli azionisti di minoranza - qualora abbiano regolarmente presentato una o più liste - alla nomina di un Sindaco effettivo (che ricoprirà la carica Presidente del Collegio) e di un supplente.

All'atto della nomina l'Assemblea determina l'emolumento spettante ai Sindaci, che è commisurato all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Il Collego Sindacale resta in carica per tre esercizi e scade alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. La cessazione dei Sindaci per scadenza del termine ha effetto dal momento in cui il Collegio è stato ricostituito.

11.2 Composizione e funzionamento

Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022 e scade con l'approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024. Di seguito, la composizione del Collegio Sindacale attualmente in carica.

Nominativo Carica
Diana Rizzo Presidente del Collegio Sindacale
Elena Lancellotti Sindaco Effettivo
Roberto Santagostino Sindaco Effettivo

Giulia De Martino Sindaco Supplente
Eugenio Burani Sindaco Supplente
Patrizia Cornale Sindaco Supplente

In particolare, il Presidente del Collegio Sindacale e il Sindaco supplente Giulia De Martino sono stati tratti dalla lista presentata da un raggruppamento di azionisti di minoranza4 , che ha ottenuto un numero di voti pari al 8,05% dell'ammontare complessivo del numero dei voti, mentre gli altri Sindaci sono stati tratti dalla lista presentata da Hydra S.p.A., che ha ottenuto un numero di voti pari al 78,65% dell'ammontare complessivo del numero dei voti. Per maggiori informazioni in merito alla composizione del Collegio Sindacale della Società, si rimanda alla Tabella 3 in allegato alla Relazione.

I curriculum vitae di ciascun Sindaco sono pubblicati sul sito internet della Società [(www.datalogic.com)](http://(www.datalogic.com/). Per ulteriori informazioni sulle competenze degli organi sociali di Datalogic in tema di sostenibilità si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità.

Criteri e politiche di diversità

Si segnala che la Società ha applicato criteri di diversità nella composizione del Collegio Sindacale e, in particolare, alla Data della Relazione un terzo dello stesso è costituito da Sindaci del genere meno rappresentato. Inoltre, in data 20 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha adottato una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (cfr. paragrafo 4.3). Tale politica è stata successivamente aggiornata in data 9 marzo 2021 ed in data 14 marzo 2024 dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

Si precisa che, per sei mandati consecutivi a decorrere dal primo rinnovo dell'organo di controllo delle società quotate successivo alla data di entrata in vigore della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti (arrotondato, se del caso, per difetto) dei sindaci

4 Trattasi di Amundi Asset Management SGR S.p.A. gestore dei fondi: Amundi Dividendo Italia, Amundi Valore Italia Pir, Amundi Accumulazione Italia Pir 2023, Amundi Risparmio Italia, Amundi Sviluppo Italia; Arca Fondi Sgr S.P.A. gestore dei fondi: Fondo Arca Economia Reale Equity Italia, Fondo Arca Economia Reale Bilanciato Italia 30, Fondo Arca Azioni Italia; BancoPosta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento; Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparto Eurizon Fund - Italian Equity Opportunities; Eurizon Capital Sgr S.P.A gestore dei fondi: Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Pir Italia 30, Eurizon Am Mito 50 (Multiasset Italian Opportunities 50), Eurizon Am Mito 95 (Multiasset Italian Opportunities 95), Eurizon Am Mito 25 (Multiasset Italian Opportunities 25), Eurizon Am Tr Megatrend, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Progetto Italia 40; Fidelity Funds – Italy; Fideuram Asset Management Ireland gestore del fondo Fonditalia Equity Italy; Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management Sgr S.P.A. gestore dei fondi: Piano Azioni Italia, Piano Bilanciato Italia 50, Piano Bilanciato Italia 30; Interfund Sicav - Interfund Equity Italy; Mediolanum International Funds Limited – Challenge Funds – Challenge Italian Equity; Mediolanum Gestione Fondi Sgr S.P.A. gestore dei fondi Mediolanum Flessibile Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia.

effettivi eletti. In virtù del riferimento all'art. 148, comma 1-bis del TUF, lo Statuto della Società risulta già essere conforme a tale nuova disposizione normativa.

Attività del Collegio Sindacale

Nel corso dell'esercizio 2024, il Collegio Sindacale ha tenuto 6 riunioni congiuntamente al Comitato Unico e 5 riunioni in via individuale. Quest'ultime hanno avuto una durata media di circa un'ora e cinquanta minuti. Il dettaglio della partecipazione dei Sindaci alle riunioni individuali del Collegio ed a quelle congiunte al Comitato Unico è riportato nella Tabella 4 in allegato alla Relazione.

Con riferimento al 2025, al di fuori delle riunioni congiunte con il Comitato Unico, sono state programmate 7 riunioni dell'organo di controllo destinate all'approfondimento di particolari tematiche con il supporto del top management della Società. Alla Data della Relazione, si sono tenute tre riunioni insieme con il Comitato Unico e due in forma individuale.

Nel corso dell'Esercizio e, in particolare, in occasione delle riunioni dell'organo amministrativo, sia il Presidente che l'Amministratore Delegato hanno assicurato adeguati approfondimenti da parte di tutti gli amministratori esecutivi (per quanto di rispettiva competenza) e del management Datalogic volti a fornire anche ai componenti dell'organo di controllo un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui l'Emittente opera. Inoltre, ulteriori informazioni di dettaglio sono state fornite dal top management all'organo di controllo nel corso delle riunioni tenutesi individualmente.

In tali riunioni, così come in quelle del Comitato Unico, è stata data anche evidenza dell'evoluzione del quadro normativo e regolamentare di riferimento. Su impulso del Presidente del Collegio Sindacale la Società ha confermato nel corso dell'Esercizio alcune sessioni di induction su temi di particolare interesse per l'organo di controllo, fra i quali si segnalano le strategie perseguite dal Gruppo e la sostenibilità con particolare riferimento al processo di rendicontazione ai fini del rilascio della Rendicontazione di Sostenibilità.

il Collegio Sindacale, inoltre, in ottemperanza alle Norme di comportamento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, trovandosi al termine del suo incarico triennale ha ritenuto opportuno esprimere il proprio orientamento agli Azionisti sui profili professionali e sulle competenze che integrino appropriatamente la composizione qualitativa del nuovo collegio, nonché sull'impegno di tempo richiesto per lo svolgimento dell'incarico e sulla remunerazione appropriata ad attrarre persone di adeguato standing professionale. Il documento è consultabile sul sito internet dell'Emittente (www.datalogic.com).

Indipendenza

Il Collegio Sindacale, anche sulla base delle informazioni fornite dagli stessi Sindaci, valuta, su base annuale e con riferimento ad ogni suo componente, la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal TUF e dal Codice CG e ne dà compiuta informativa al mercato subito dopo la nomina e poi nella Relazione.

A tale riguardo, si rileva che il Collegio Sindacale, nella riunione del 1° febbraio 2024, ha confermato per i sindaci nominati dall'Assemblea del 29 aprile 2022 la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal TUF e dal Codice CG, anche sulla base dei criteri quantitativi e qualitativi per la verifica dei requisiti di indipendenza degli amministratori e dei sindaci di Datalogic S.p.A. adottati dalla Società nonché l'assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti di professionalità e onorabilità di cui al D.M. 30 marzo 2000, n. 162. Con riferimento all'esercizio in corso, tale verifica è stata altresì svolta, con esito positivo, nella riunione del Collegio Sindacale del 6 febbraio 2025.

Autovalutazione del Collegio Sindacale

Secondo quanto previsto dalle norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate (norma Q.1.1.) elaborate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il Collegio Sindacale ha condotto il processo di autovalutazione relativamente all'esercizio 2024. Al fine di garantire a ciascun Sindaco una piena libertà di espressione e di giudizio le risposte al questionario di autovalutazione sono state raccolte dal responsabile della Funzione Corporate Affairs and Compliance. I risultati sono stati poi inviati al Collegio in forma anonima in modo da poter consentire all'organo di controllo di emettere la Relazione di autovalutazione 2024 del Collegio Sindacale. Tale relazione, contenente oltre ai risultati dell'autovalutazione anche gli esiti delle verifiche sulla sussistenza dei requisiti dei Sindaci, è stata presentata al Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 febbraio 2025. Il processo di autovalutazione del Collegio è stato condotto con il supporto della Funzione Corporate Affairs and Compliance e senza il coinvolgimento di consulenti esterni.

Ad esito del processo di autovalutazione il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 20 febbraio 2025 ha preso atto della valutazione positiva del Collegio Sindacale sul possesso da parte dei Sindaci dei requisiti richiesti dalla normativa applicabile per ricoprire l'incarico nonché dei requisiti di indipendenza previsti dal TUF, dal Codice CG, anche alla luce i) dei criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice CG ai fini della valutazione di indipendenza dei sindaci, approvati dal Consiglio di Amministrazione e ii) delle informazioni messe a disposizione da ciascun componente del Collegio Sindacale.

Sulla base del processo condotto, oltre alla piena sussistenza da parte dei Sindaci dei requisiti per ricoprire l'incarico, è emersa una buona valutazione sul funzionamento del Collegio, sia per i profili soggettivi sia nel suo complesso, nonché sull'operato del Presidente del Collegio. Le informazioni sulla remunerazione dei Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Politica di Remunerazione 2024, messa a disposizione sul sito internet www.datalogic.com secondo le tempistiche di legge.

Si segnala, infine, che – nell'effettuare le attività di valutazione di cui sopra – il Collegio Sindacale (i) ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza di cui al Codice CG sulla base delle informazioni fornite dai Sindaci interessati e a disposizione delle Società, nonché tenendo conto dei princìpi e delle

raccomandazioni contenuti nel Codice di Corporate Governance, come altresì integrate dai criteri di indipendenza approvati dal Consiglio di Amministrazione e (ii) ha esaminato tutte le circostanze che incidono o appaiono idonee a incidere sulla indipendenza dei Sindaci ai sensi del TUF e del Codice CG.

Gestione degli interessi

In conformità alla raccomandazione 37 del Codice di CG, il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

11.3 Ruolo

Per maggiori informazioni sul ruolo e sulle principali attività svolte dal Collegio nel corso dell'Esercizio si fa rinvio alla Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea, redatta ai sensi dell'art. 153 del TUF.

12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER RILEVANTI

Accesso alle informazioni

La funzione Investor Relations garantisce la corretta gestione dei rapporti con gli analisti finanziari, gli investitori istituzionali e gli azionisti privati italiani ed esteri.

La funzione Investor Relations, nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione, rende disponibile sul sito della Società www.datalogic.com - sezione Investor Relations la documentazione contabile e finanziaria riguardante Datalogic e, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate e/o comunque price sensitive. All'interno della sezione Corporate Governance del sito della Società (www.datalogic.com) è possibile consultare tutta la documentazione societaria predisposta in ottemperanza alla normativa, anche regolamentare, vigente in materia di corporate governance.

Il ruolo di Investor Relator è stato affidato al Group CFO, dott. Alessandro D'Aniello.

Dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti

Si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell'11 novembre 2021, su proposta del Presidente formulata d'intesa con il Chief Executive Officer, ha adottato la Politica di Dialogo, consultabile sul sito internet della Società (www.datalogic.com).

La Politica di Dialogo, confermata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30 aprile 2024: (i) illustra i canali ordinari di comunicazione (ossia l'Assemblea, il sito istituzionale di Datalogic e gli incontri istituzionali della Società con la comunità finanziaria), così come le altre forme di dialogo relative alla Società che non coinvolgono direttamente quest'ultima e (ii) disciplina con apposita procedura il dialogo diretto tra azionisti e Consiglio di Amministrazione.

La Politica di Dialogo trova applicazione nei rapporti tra la Società, da un lato, e gli investitori, tra cui rientrano gli azionisti della Società, attuali e potenziali, nonché coloro che sono portatori di interesse relativamente al rapporto di detenzione di azioni, di altri strumenti finanziari e dei diritti derivanti dalle

azioni nel capitale sociale, per conto proprio o per conto di terzi, quali, ad esempio, gestori di attivi (gli "Investitori").

Il Consiglio di Amministrazione ha individuato l'Amministratore Delegato quale Amministratore responsabile per la gestione del dialogo con gli Investitori. L'Amministratore Delegato valuta se accettare le richieste di dialogo e stabilisce le modalità e le tempistiche di svolgimento di detto dialogo.

Oggetto del dialogo tra Datalogic e gli Investitori sono le seguenti materie:

  • (i) il bilancio e i risultati periodici finanziari;
  • (ii) la strategia aziendale;
  • (iii) il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • (iv) il sistema di governo societario;
  • (v) le operazioni annunciate o poste in essere da Datalogic e dalle sue controllate aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario;
  • (vi) la nomina e la composizione degli organi sociali e la relativa autovalutazione;
  • (vii) la politica di remunerazione di Datalogic; e
  • (viii) le tematiche di natura di sostenibilità ambientale e sociale.

La richiesta di dialogo deve essere presentata da parte degli Investitori in forma scritta alla funzione investor relations, che provvede a informare tempestivamente l'Amministratore Delegato e il responsabile della funzione affari societari di Datalogic di detta richiesta.

L'Amministratore Delegato valuta, caso per caso, con il supporto della funzione investor relations e del responsabile della funzione affari societari di Datalogic, se accogliere o declinare la richiesta tenendo in conto alcuni fattori, tra cui la precedente attivazione, sui medesimi argomenti, di altre forme di dialogo con gli Investitori o la precedente messa a disposizione del pubblico da parte della Società di adeguata informativa in relazione agli argomenti oggetto di richiesta di dialogo, nonché il potenziale interesse dell'argomento da trattare per un vasto numero di Investitori e/o per Investitori di un certo rilievo e/o con particolari caratteristiche e/o per il mercato, se del caso tenendo conto anche del numero di richieste pervenute, anche in precedenza, sullo stesso argomento.

Il dialogo può avvenire con modalità c.d. one-way, ossia mediante esposizione da parte dell'Investitore richiedente della propria opinione in merito alle specifiche questioni, oppure con modalità c.d. two-way, ossia prevedendo un effettivo scambio di informazioni fra l'Investitore richiedente e il Consiglio di Amministrazione. Il dialogo può inoltre avere luogo in forma bilaterale, e dunque con la partecipazione, volta per volta, di un solo richiedente, ovvero collettiva, e quindi con la contemporanea partecipazione di più richiedenti. Le informazioni fornite sono rese nei limiti e nel rispetto della normativa di legge e regolamentare applicabile e, di norma, il dialogo non si svolge durante i c.d. periodi di black-out.

Il Presidente, con l'eventuale ausilio dell'Amministratore Delegato, assicura che il Consiglio di Amministrazione sia informato, entro la prima riunione utile, sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo svolto, nonché sulle eventuali circostanze in cui si è valutato di non accogliere una richiesta di dialogo.

Nel corso dell'Esercizio la Società, al di fuori delle ordinarie attività di investor relations, non ha ricevuto richieste di attivazione di interlocuzioni ai sensi della Politica di Dialogo.

Per maggiori informazioni sulle modalità con le quali l'Emittente tiene conto degli interessi e delle opinioni degli stakeholder si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità.

13. ASSEMBLEE

L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli azionisti, a cui compete deliberare:

  • in via ordinaria, in merito all'approvazione del bilancio annuale, alla nomina e alla revoca dei componenti il Consiglio di Amministrazione, alla nomina dei componenti il Collegio Sindacale e del loro Presidente, alla determinazione dei compensi di amministratori e sindaci, al conferimento dell'incarico di controllo contabile, alla responsabilità degli amministratori e dei sindaci;
  • in via straordinaria in merito alle modificazioni dello Statuto ed alle operazioni di carattere straordinario quali gli aumenti di capitale, le fusioni e le scissioni, fatto salvo quanto attribuito alla competenza del Consiglio.

A partire dal 2011, la Società ha adottato un regolamento dell'Assemblea (il "Regolamento Assembleare") che, oltre a quanto già previsto dalle previsioni statutarie in materia, disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com), all'interno della sezione "Assemblea degli azionisti" della pagina dedicata alla corporate governance.

Per informazioni relative ai meccanismi di funzionamento dell'assemblea degli azionisti, i suoi principali poteri, i diritti degli azionisti e le modalità del loro esercizio, le norme applicabili alla modifica dello statuto, le modalità per l'intervento in assemblea e l'esercizio del diritto di voto, si rinvia al Regolamento Assembleare.

Assemblee dell'esercizio 2024

Nel corso dell'Esercizio, si è tenuta un'unica Assemblea degli azionisti, in data 30 aprile 2024, cui hanno partecipato 5 amministratori della Società su 8 in carica alla data dell'Assemblea e tutti i sindaci effettivi alla data dell'Assemblea.

Sul sito internet è disponibile tutta la documentazione relativa quale fra l'altro: (i) avviso di convocazione; (ii) copia del verbale dell'Assemblea; (iii) resoconto sintetico delle votazioni; (iv) documenti, relazioni e proposte di deliberazioni posti all'esame dell'assemblea; (v) comunicato stampa diffuso dalla Società in merito allo svolgimento dell'Assemblea.

14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

La Società non ha attuato ulteriori pratiche di governo societario rispetto a quelle indicate nella presente Relazione.

15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Tra la data di chiusura dell'Esercizio e la data della Relazione non si sono verificati cambiamenti nella struttura di governo societario.

16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

La lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance è stata inviata, in data 17 dicembre 2024, al Presidente del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Delegato ed al Presidente del Collegio Sindacale della Società.

Successivamente, in data 20 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione, previo esame del Collegio Sindacale e del Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine avvenuto nel corso della riunione tenutasi in data 13 febbraio 2025, ha esaminato le raccomandazioni contenute nella lettera del Presidente del Comitato CG rilevando da parte dell'Emittente un elevato grado di conformità alle stesse e formulando le considerazioni riportate di seguito:

(a) Completezza e tempestività dell'informazione pre-consiliare

Il Comitato CG invita le società a fornire tutte le informazioni utili sulle modalità di applicazione della Raccomandazione 11, tenendo conto che la mancata determinazione dei termini per l'invio preventivo dell'informativa al Consiglio e ai comitati e/o la mancata informazione sull'effettivo rispetto dei termini e/o la previsione, nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione o adottata nelle prassi, della possibilità di derogare alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza possono configurare la disapplicazione della Raccomandazione 11 del Codice. In caso di effettiva disapplicazione, il Comitato CG invita le società a indicarla chiaramente nella relazione sul governo societario, illustrando: i motivi della disapplicazione, come la decisione di disapplicazione sia stata presa all'interno della società e come si intenda assicurare il rispetto del Principio IX del Codice.

Il termine per l'invio preventivo dell'informativa al Consiglio ed a Comitato Unico dell'Emittente è stabilito nei regolamenti dei rispettivi organi approvati all'inizio del mandato consiliare. Nei regolamenti non sono presenti generiche esimenti per ragioni di riservatezza, pertanto, il Consiglio ha valutato gli stessi in linea con quanto previsto nella raccomandazione.

(b) Trasparenza ed efficacia della politica di remunerazione

61

Il Comitato CG invita le società a fornire tutte le informazioni utili sulle modalità di applicazione della Raccomandazione 27, tenendo conto che la previsione nella politica di remunerazione di componenti variabili legate a generici obiettivi di sostenibilità di cui non si forniscono gli specifici parametri di valutazione e/o di erogazioni straordinarie una tantum di cui non sono identificati natura e obiettivi e non sono definite adeguate procedure deliberative può configurare la disapplicazione della Raccomandazione 27 del Codice. In caso di effettiva disapplicazione, il Comitato CG invita le società a indicarla espressamente nella relazione sul governo societario, illustrando: i motivi, come la decisione di disapplicazione sia stata presa all'interno della società e come si intenda assicurare il rispetto del Principio XV del Codice.

La politica di remunerazione di Datalogic prevede che anche le componenti della remunerazione variabile legate ad obiettivi di sostenibilità siano effettivamente misurabili. All'interno della politica di remunerazione l'Emittente si riserva la possibilità di riconoscere erogazioni straordinarie una tantum secondo adeguate procedure deliberative; per maggiori informazioni al riguardo si rinvia alla Relazione sulla Politica di Remunerazione. Il Consiglio ha quindi ritenuto le pratiche adottate in linea con quanto previsto nella raccomandazione.

(c) Ruolo esecutivo del Presidente

Il Comitato CG invita le società a fornire tutte le informazioni utili sulle modalità di applicazione della Raccomandazione 4, tenendo conto che la mancanza di una spiegazione adeguatamente argomentata della scelta di attribuire al Presidente rilevanti deleghe gestionali (sia esso il CEO o meno) può configurare una disapplicazione della Raccomandazione 4 del Codice. In caso di effettiva disapplicazione, il Comitato CG invita le società a indicarla chiaramente nella relazione sul governo societario, illustrando: i motivi, come la decisione di disapplicazione sia stata presa all'interno della società e come si intenda assicurare il rispetto dei Principio V e X del Codice.

Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 aprile 2024, in continuità con i precedenti mandati consiliari, ha confermato il conferimento al Cav. Ing. Romano Volta di poteri autonomi ed esclusivi inerenti all'area "Real Estate", oltre ai poteri per la gestione di alcune aree condivise in via disgiunta con l'Amministratore Delegato. Nella presente Relazione sono chiarite le motivazioni relative a tale nomina che ha l'obiettivo di valorizzare le caratteristiche manageriali e professionali del Presidente, anche in ragione del suo ruolo di fondatore della Società.

ALLEGATI

TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DEL 31/12/2024 - DATA DI

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni Diritti e obblighi
Azioni ordinarie
(è prevista la
maggiorazione dei diritti di
voto)
58.446.491 96.233.814 Euronext
STAR Milan
voto maggiorato in
rapporto di due diritti di
voto per ciascuna azione
che beneficia del voto
maggiorato
Azioni privilegiate - - - -
Azioni a voto plurimo - - - -
Altre categorie di azioni
con diritto di voto
- - - -
Azioni di risparmio - - - -
Azioni di risparmio
convertibili
- - - -
Altre categorie di azioni
senza diritto di voto
- - - -
Azioni ordinarie a voto
maggiorato
37.787.323 75.574.646 - voto maggiorato in
rapporto di due diritti di
voto per ciascuna azione
che beneficia del voto
maggiorato

CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
(attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Quotato
Categoria di azioni al
N° azioni al servizio
(indicare i
N° strumenti in
servizio della
della conversione/
mercati) / non
circolazione
conversione/esercizio
esercizio
quotato
Obbligazioni
convertibili
- - - -
Warrant - - - -
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale
ordinario
Quota % su capitale
votante
HYDRA S.p.A. 37.900.000 azioni 64,85% 78,65%

TABELLA 2A: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 30/04/2024 - DATA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2023

Consiglio di Amministrazione
fino al 30/04/2024
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina
(*)
In carica da In carica fino
a
Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(M/m)
(***)
Esec. Non
esec.
Indip.
Codice
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
Partecipazione
(*)
Presidente Romano Volta 1937 2001 29/04/21 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti M Esec. - - - - 4/4
CEO (•) Valentina Volta 1978 2001 29/04/21 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti M Esec. - - - - 4/4
Amministratore Filippo Maria
Volta
1984 2012 29/04/21 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti M - Non
esec.
- - 1 4/4
Amministratore Pietro
Todescato
1954 2014 29/04/22 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti M Non
esec.
- - - 3/4
Amministratore
(○)
Angelo
Manaresi
1962 2018 29/04/21 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti M - Non
esec.
X X - 4/4
Amministratore Chiara
Giovannucci
Orlandi
1950 2018 29/04/21 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti M - Non
esec.
X X - 4/4
Amministratore Vera Negri
Zamagni
1943 2018 29/04/21 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti M - Non
esec.
X X - 4/4
Amministratore Maria Grazia
Filippini
1964 2021 11/11/21 Approvazione
Bilancio 2023
Azionisti m - Non
esec.
X X 2 4/4

Numero di riunioni svolte fino all'approvazione del bilancio 2023 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2024: quattro.

Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 2,5% del capitale sociale.

NOTE

Nella colonna "Carica":

• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).

(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.

(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti ("Azionisti") ovvero dal CdA ("CdA").

(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" ("M"), oppure "di minoranza" ("m").

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.

(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare.

TABELLA 2B: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31/12/2024 - DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Consiglio di Amministrazione
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina
(*)
In carica
da
In carica fino a Lista
(presentat
ori)
(**)
Lista
(M/m
)
(***)
Esec. Non
esec.
Indip.
Codice
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
Partecipazione
(*)
Presidente Romano Volta 1937 2001 30/04/24 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M Esec. - - - - 4/4
CEO (•) Valentina Volta 1978 2001 30/04/24 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M Esec. - - - - 4/4
Amministratore Filippo Maria
Volta
1984 2012 30/04/24 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M - Non
esec.
- - 1 4/4
Amministratore (○) Angelo Manaresi 1962 2018 30/04/24 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M - Non
esec.
X X - 4/4
Amministratore Chiara
Giovannucci
Orlandi
1950 2018 30/04/24 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M - Non
esec.
X X - 4/4
Amministratore Vera Negri
Zamagni
1943 2018 30/04/24 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti M - Non
esec.
X X - 4/4
Amministratore Valentina
Beatrice
Manfredi
1978 2024 30/04/24 Approvazione
Bilancio 2026
Azionisti m - Non
esec.
X X 2 4/4
--------------------------------
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO
--------------------------------
Amministratore - - - - - - - - - - - - -

Numero di riunioni svolte durante l'Esercizio a partire dall'Assemblea del 30 aprile 2024: quattro.

Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 2,5% del capitale sociale.

NOTE

Nella colonna "Carica":

• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).

(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.

(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti ("Azionisti") ovvero dal CdA ("CdA").

(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" ("M"), oppure "di minoranza" ("m").

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.

(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare.

C.d.A. Comitato Esecutivo Comitato OPC Comitato Controllo e Rischi, Remunerazione e Nomine ("Comitato Unico") Altro comitato Altro comitato Carica/Qualifica Componenti (*) (**) (*) (**) (*) (**) (*) (**) (*) (**) Presidente del C.d.A. Esecutivo/non indipendente Romano Volta - - - - - - - - - - CEO Valentina Volta - - - - - - - - - - Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Angelo Manaresi - - 1/1 P 3/3 P - - - - Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Chiara Giovannucci Orlandi - - 1/1 M 3/3 M - - - - Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Vera Negri Zamagni - - 1/1 M 3/3 M - - - - -------------------------------- AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO -------------------------------- Nel corso dell'esercizio non sono cessati amministratori membri del Comitato. -------------------------------- EVENTUALI MEMBRI CHE NON SONO AMMINISTRATORI -------------------------------- - - - - - - - N. riunioni svolte durante l'Esercizio: - 4 6 - - NOTE

TABELLA 3A: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI AL 30/04/2024 - DATA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2023

68

(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare.

(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.

C.d.A. Comitato Esecutivo Comitato OPC Comitato Controllo e Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità ("Comitato Unico") Altro comitato Altro comitato Carica/Qualifica Componenti (*) (**) (*) (**) (*) (**) (*) (**) (*) (**) Presidente del C.d.A. Esecutivo/non indipendente Romano Volta - - - - - - - - - - CEO Valentina Volta - - - - - - - - - - Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Angelo Manaresi - - 3/3 P 3/3 P - - - - Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Chiara Giovannucci Orlandi - - 3/3 M 3/3 M - - - - Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice Vera Negri Zamagni - - 3/3 M 3/3 M - - - - -------------------------------- AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO -------------------------------- Nel corso dell'esercizio non sono cessati amministratori membri del Comitato. -------------------------------- EVENTUALI MEMBRI CHE NON SONO AMMINISTRATORI -------------------------------- - - - - - - - N. riunioni svolte durante l'Esercizio: - 4 6 - - NOTE

TABELLA 3B: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI AL 31/12/2024 - DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

70

(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare.

(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.

TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE AL 31/12/2024 - DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Collegio sindacale
Carica Componenti Anno
di
nascita
Data di
prima
nomina (*)
In carica
da
In carica
fino a
Lista
(M/m)
(**)
Indip.
Codice
Partecipazione
alle riunioni
individuali del
Collegio
(***)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
congiunte al
Comitato Unico
(***)
N. altri
incarichi
in società
quotate
(****)
Presidente Diana Rizzo 1959 29/04/22 29/04/22 Approvazione
bilancio al
31/12/24
m X 5/5 6/6 1
Sindaco
effettivo
Roberto
Santagostino
1962 02/05/16 29/04/22 Approvazione
bilancio al
31/12/24
M X 5/5 6/6 -
Sindaco
effettivo
Elena Lancellotti 1956 02/05/16 29/04/22 Approvazione
bilancio al
31/12/24
M X 5/5 6/6 -
Sindaco
supplente
Giulia De Martino 1978 29/04/22 29/04/22 Approvazione
bilancio al
31/12/24
m X - - 1
Sindaco
supplente
Eugenio Burani 1980 30/04/19 29/04/22 Approvazione
bilancio al
31/12/24
M X - - -
Sindaco
supplente
Patrizia Cornale 1964 23/05/18 29/04/22 Approvazione
bilancio al
31/12/24
M X - - -
-----------------
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO -----------------
Nel corso dell'esercizio non sono cessati Sindaci.

Numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: 5 in via individuale e 6 congiunte al Comitato Unico.

Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 2,5% del capitale sociale.

NOTE

(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente. (**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" ("M"), oppure "di minoranza" ("m").

(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare.

(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.