Governance Information • Mar 29, 2019
Governance Information
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Ai sensi dell'art. 123-bis del TUF
Consiglio di Amministrazione
19 marzo 2019
www.datalogic.com
Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Cod. Civ./ c.c.: il codice civile.
Consiglio: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.
Data della Relazione: 19 marzo 2019.
Datalogic/Società/Emittente: Datalogic S.p.A..
Esercizio: esercizio sociale 2018.
Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 2017 (come successivamente modificato) in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti societari di Datalogic, redatta ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis TUF.
Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (come successivamente modificato).
| 1. | PROFILO DELL'EMITTENTE 4 |
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|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2. | INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI5 | |||||||
| 3. | COMPLIANCE9 | |||||||
| 4. | CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO CORPORATE GOVERNANCE DEL 21 DICEMBRE 2018 10 |
PER LA |
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| 5. | CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 11 |
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| 5.1 | Nomina e Sostituzione degli Amministratori 11 |
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| 5.2 | Composizione15 | |||||||
| 5.3 | Ruolo del Consiglio di Amministrazione 18 |
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| 5.3.1 Adunanze e informativa pre-consiliare 18 |
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| 5.3.2 Funzioni del Consiglio di Amministrazione 20 |
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| 5.3.3 Board performance evaluation23 | ||||||||
| 5.3.4 Articolo 2390 Codice Civile23 | ||||||||
| 5.4 | Organi Delegati 23 |
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| 5.5 | Altri Consiglieri Esecutivi25 | |||||||
| 5.6 | Amministratori Indipendenti25 | |||||||
| 5.6.1 Riunioni degli amministratori indipendenti26 | ||||||||
| 5.7 Lead Independent Director26 | ||||||||
| 5.8 Dirigenti con Responsabilità Strategiche27 | ||||||||
| 6. | TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE28 | |||||||
| 7. | COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO29 | |||||||
| 8. | COMITATO CONTROLLO, RISCHI, REMUNERAZIONE E NOMINE ("COMITATO")30 | |||||||
| 8.1 | Composizione30 | |||||||
| 8.2 | Compiti attribuiti al Comitato e Funzionamento30 | |||||||
| 8.3 | Attività nell'Esercizio33 | |||||||
| 9. | POLITICA SULLA REMUNERAZIONE 35 |
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| 10. | SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 36 |
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| 10.1 Premessa36 |
| 10.2 Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. Premessa. 36 |
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|---|---|---|
| 10.2.1 Approccio metodologico. 37 |
||
| 10.2.2 Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria37 |
||
| 10.3 Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 40 |
||
| 10.4 Responsabile della funzione Internal Audit41 | ||
| 10.5 Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. 231/200143 | ||
| 10.5.1 Organismo di Vigilanza43 | ||
| 10.6 Società di Revisione44 | ||
| 10.7 Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari45 | ||
| 10.8 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi46 | ||
| 10. | INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE48 |
|
| 11. | COLLEGIO SINDACALE49 | |
| 12.1 Nomina dei Sindaci50 | ||
| 12.2 Composizione53 | ||
| 12.2.1 Attività del Collegio Sindacale55 | ||
| 12. | RAPPORTI CON GLI AZIONISTI56 | |
| 13. | ASSEMBLEE 57 |
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| 14. | CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 58 |
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| 15. | PROPRIETARI59 TABELLA 1a: ASSETTI |
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| 16. | TABELLA 1b: PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE 59 |
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| 17. | TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI | 61 |
| 18. | TABELLA 3: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE 63 |
Datalogic (e il gruppo ad essa facente capo) leader mondiale nei settori dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale, è uno dei principali produttori di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misura e sicurezza, sistemi di visione e marcatura laser. Datalogic offre soluzioni innovative per una vasta gamma di applicazioni rivolte ai settori retail, trasporti e logistica, all'industria manifatturiera e alla sanità. Con prodotti utilizzati in oltre un terzo dei supermercati e dei punti vendita, degli aeroporti, dei servizi postali e di spedizione di tutto il mondo, Datalogic è una realtà unica in grado di offrire soluzioni che semplificano e migliorano la vita quotidiana. Datalogic S.p.A. è quotata nel segmento STAR della Borsa italiana dal 2001.
Datalogic rivolge costantemente particolare attenzione all'adeguatezza ed al funzionamento del proprio sistema di governo societario, procedendo nell'evoluzione delle strutture decisionali e di controllo in conformità alle best practices nazionali ed internazionali in materia di corporate governance. Il sistema tradizionale di corporate governance adottato da Datalogic, come delineato nella flowchart seguente, è ispirato ai principi di correttezza e trasparenza nella gestione e nell'informazione, realizzati anche attraverso un continuo processo di verifica della loro effettiva implementazione ed efficacia. La Società non si qualifica quale "PMI" ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lett. w-quater.1 del TUF e dell'articolo 2-ter del Regolamento Emittenti.

Il Capitale sociale sottoscritto e versato è pari a euro 30.392.175,32, suddiviso in 58.446.491 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52.
Alla Data della Relazione non sono stati emessi strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
La Società ha attualmente in essere un piano di incentivazione a base azionaria approvato dall'Assemblea degli azionisti in data 23 maggio 2018. Tale piano è rivolto ad un ristretto gruppo di manager del Gruppo Datalogic, diversi dagli amministratori e dai dirigenti con responsabilità strategiche della Società (maggiori informazioni sul piano e sul relativo documento informativo sono disponibili nella sezione corporate governance del sito della Società www.datalogic.com).
Si rimanda, per maggiori approfondimenti sul capitale sociale, alla tabella n.1A.
Non esistono restrizioni al trasferimento titoli.
Si rimanda alla tabella n. 1B per l'individuazione dei soggetti che, secondo quanto pubblicato da Consob, possiedono azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria in misura superiore al 3% del capitale ordinario.
Non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
In data 4 maggio 2017, l'Assemblea straordinaria di Datalogic ha approvato la modifica dell'articolo 6 dello Statuto della Società ai fini dell'introduzione della maggiorazione del diritto di voto. In virtù di tale modifica alla Data della Relazione, ogni azione ordinaria della Società dà diritto a due voti a condizione che (i) l'azione sia appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto, per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi, e (ii) che ciò sia attestato dall'iscrizione nell'elenco speciale istituito dalla Società per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi e da una comunicazione rilasciata dall'intermediario presso il quale le azioni sono depositate e riferita alla data di decorso del periodo continuativo. Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 5 giugno 2017 ha approvato il regolamento che disciplina le modalità operative per l'iscrizione nell'elenco speciale degli azionisti che intendono usufruire della maggiorazione del voto a cui si rimanda per maggiori dettagli (reperibile nella sezione corporate governance del sito della Società www.datalogic.com).
Alla Data della Relazione, Hydra S.p.A. è l'unico azionista avente una partecipazione superiore al 3% che abbia richiesto la maggiorazione del diritto di voto per n. 37.787.323 azioni, pari al 64,65% del capitale sociale di Datalogic, con richiesta presentata in data 27 luglio 2017.
In caso di partecipazione azionaria dei dipendenti, non esistono meccanismi di esercizio dei diritti di voto qualora tale diritto non sia esercitato direttamente da questi ultimi.
Non esistono restrizioni al diritto di voto.
In data 15 febbraio 2019 alcuni azionisti di Hydra S.p.A. hanno informato la Consob e la Società di aver stipulato un patto parasociale, di durata triennale, e un regolamento di comunione contenenti pattuizioni rilevanti ai sensi dell'art. 122, commi 1 e 5, lett. a) e b), del TUF concernenti la corporate governance di Hydra S.p.A. e delle società dalla stessa controllate (ivi inclusa Datalogic) e limiti al trasferimento delle azioni della stessa (maggiori informazioni sono disponibili nella sezione corporate governance del sito della Società www.datalogic.com).
Preliminarmente, si segnala che, alla Data della Relazione:
Ciò premesso, si fa presente che gli accordi che prevedono la possibilità di rinegoziare le condizioni contrattuali in caso di cambiamento di controllo di Datalogic sono, essenzialmente, i contratti di finanziamento bancario a medio/lungo termine sottoscritti dall'Emittente stessa1 .
In materia di OPA, lo Statuto di Datalogic non prevede deroghe alle disposizioni dettate dal TUF in materia di passivity rule, né disposizioni relative all'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis del TUF.
In data 23 maggio 2018 l'Assemblea straordinaria degli azionisti ha conferito al Consiglio di Amministrazione deleghe per aumentare il capitale sociale:
Per maggiori informazioni su tali deleghe si rinvia alla sezione "corporate governance" del sito internet della Società www.datalogic.com.
Il Consiglio di Amministrazione non può emettere strumenti finanziari partecipativi.
Alla Data della Relazione, il Consiglio di Amministrazione di Datalogic è autorizzato a procedere all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, nei termini di cui alla delibera assembleare dello scorso 23 maggio 2018, a cui si rimanda per maggiori dettagli (reperibile nella sezione corporate governance del sito della Società
1 Per ulteriori informazioni in merito a tali contratti di finanziamento si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale relativa all'esercizio 2018 pubblicata da Datalogic ai sensi dell'art. 154-ter del T.U.F., consultabile sul sito web www.datalogic.com.
www.datalogic.com). Si segnala altresì che l'assemblea annuale convocata per il 30 aprile 2019 sarà tra l'altro chiamata a rinnovare l'autorizzazione di riacquisto a termini sostanzialmente in linea con quelli della precedente autorizzazione.
Alla data del 31 dicembre 2018, la Società deteneva n. 895.949 azioni proprie in portafoglio, pari a circa 1,53% del capitale sociale.
Alla Data della Relazione, Datalogic esercita, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c., attività di direzione e coordinamento sulle società - direttamente o indirettamente controllate - facenti parti del gruppo Datalogic indicate nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018.
Alla Data della Relazione, l'Emittente, pur essendo controllata da Hydra S.p.A. ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2359 del c.c., non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della stessa ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c., dal momento che, tra l'altro, le principali decisioni relative alla gestione della Società sono assunte all'interno degli organi propri della stessa e la Società opera in piena autonomia rispetto alla conduzione dei rapporti con la clientela e con i fornitori, senza che vi sia alcuna ingerenza da parte di Hydra S.p.A..
Si rinvia, in proposito, alla Relazione sulla Remunerazione della Società, che sarà pubblicata sul sito internet della Società.
Per apportare modifiche allo Statuto della Società trovano applicazione le norme di legge.
Si rinvia, in proposito, alla Sezione Consiglio di Amministrazione della presente Relazione.
Datalogic aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance, pubblicato sul sito www.borsaitaliana.it.
Con deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 5 novembre 2015, successivamente confermata in data 23 maggio 2018, Datalogic ha aderito alla versione del citato Codice del luglio 2015.
Si rileva che, alla Data della Relazione, all'Emittente, in quanto Società quotata sul segmento STAR, si applicano anche le specifiche prescrizioni contenute nel "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A." e nelle relative Istruzioni con riferimento agli ulteriori requisiti necessari per ottenere (e conservare) la dianzi citata qualifica STAR.
La presente Relazione è redatta anche sulla base del format di Borsa Italiana.
Alla Data della Relazione, né all'Emittente né a società (da quest'ultima) controllate aventi rilevanza strategica si applicano disposizioni di legge non italiane in grado di influenzare la struttura di corporate governance della Società.
In data 7 febbraio 2019 il Consiglio di Amministrazione, previo esame del Collegio Sindacale e del Comitato Controllo Rischi Remunerazione e Nomine, ha preso atto delle quattro raccomandazioni contenute nella lettera del Presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance.
Per ciascuna raccomandazione è stato analizzato lo stato della corporate governance in Datalogic che è risultata sostanzialmente in linea con quanto indicato nelle raccomandazioni.
In linea con le previsioni del modello di amministrazione e controllo tradizionale, al Consiglio di Amministrazione compete la guida strategica e la supervisione della complessiva attività di impresa, con un potere di indirizzo sull'amministrazione nel suo complesso e un potere di intervento diretto in una serie di significative decisioni necessarie o utili al perseguimento dell'oggetto sociale.
Nello svolgimento dei propri compiti, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto di un apposito Comitato, istituito al proprio interno, con compiti istruttori, propositivi e/o consultivi.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, su invito del Presidente e dell'Amministratore Delegato, prendono parte esponenti del management al fine di favorire una puntuale e approfondita conoscenza delle attività della Società e del gruppo ad essa facente capo. In particolare, è ormai prassi consolidata la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Altri componenti del management, di volta in volta, possono essere invitati a partecipare a singole riunioni per la trattazione di specifici argomenti posti all'ordine del giorno.
L'art. 15 dello Statuto sociale stabilisce che il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da un minimo di 3 ad un massimo di 15 membri (anche non soci, che durano in carica sino ad un massimo di 3 esercizi, secondo quanto stabilito dall'Assemblea all'atto della nomina) nominati attraverso il cd. sistema del "voto di lista", con ciò assicurando alle cd. "minoranze", in caso di presentazione di almeno due liste, la nomina di un Consigliere.
Le liste presentate dai soci, sottoscritte da coloro che le presentano, devono essere depositate presso la sede della Società, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea e sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet Datalogic e con le altre modalità previste dalla Consob almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea.
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindaco di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Gli Amministratori sono rieleggibili.
Hanno diritto di presentare liste i soci che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero la minore misura richiesta dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob, con obbligo di comprovare la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione delle liste entro il termine previsto per la pubblicazione delle stesse da parte della Società (21 giorni prima dell'assemblea).
Ai sensi di Statuto, ogni lista di candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 15 - dovrà contenere il nominativo di (almeno) 1 candidato indipendente ovvero di (almeno) 2 candidati indipendenti nel caso in cui l'assemblea determini un numero di consiglieri superiore a 7, fermo restando in ogni caso il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter del TUF.
Tuttavia, considerata, da un lato, la qualifica di STAR attribuita a Datalogic da Borsa Italiana e, dall'altro, l'adesione da parte della Società al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, nel caso in cui il Consiglio sia composto di un numero di membri:
Unitamente a ciascuna lista devono essere depositate le accettazioni della candidatura da parte dei singoli candidati e le dichiarazioni con le quali i medesimi attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti per le rispettive cariche.
Lo Statuto non prevede requisiti di indipendenza ulteriori rispetto a quelli stabiliti dal TUF per i componenti l'organo di controllo, né requisiti di professionalità per l'assunzione della carica di amministratore.
Tuttavia, in considerazione dell'adesione al Codice di Autodisciplina e della qualifica di STAR, è auspicabile che i soci provvedano a nominare consiglieri indipendenti che siano qualificabili tali anche ai sensi del Codice di Autodisciplina.
Con le citate dichiarazioni, è depositato per ciascun candidato un curriculum vitae contenente le caratteristiche personali e professionali con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni descritte sono considerate come non presentate.
All'elezione si procede come di seguito precisato:
Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si tiene conto delle liste che non hanno conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta dallo statuto per la presentazione delle stesse.
Qualora con i candidati eletti con le modalità precedentemente indicate non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter TUF, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti.
Inoltre, nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia formato da più di 7 componenti, qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza in numero almeno pari a quello previsto dalla legge o dal presente statuto, il candidato e/o i 2 candidati, in caso di carenza di 2 amministratori indipendenti, non indipendente/i eletto/i come ultimo/i in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, sarà/saranno sostituito/i dal/dai candidato/i indipendente/i non eletto/i della stessa lista secondo l'ordine progressivo, fermo restando in ogni caso il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter TUF.
L'amministratore indipendente che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e, in ogni caso, decadrà immediatamente dalla carica.
Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, fermo restando la necessità che almeno 2 consiglieri rivestano i requisiti di indipendenza, nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione sia composto da più di 7 membri, ovvero 1 solo membro indipendente, nel caso di Consiglio di Amministrazione composto da un numero pari od inferiore a 7 membri e fermo restando in ogni caso il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter, del TUF.
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'assemblea e fermo restando in ogni caso il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter, del TUF, si provvede secondo quanto appresso indicato:
collegialità nell'assunzione delle decisioni; ovvero
(iv) qualora le modalità di sostituzione indicate ai punti i), ii) e iii) non consentano il rispetto di quanto previsto nel presente articolo in tema di diritti delle minoranze o di consiglieri indipendenti, l'assemblea sarà tenuta a provvedere alla nomina, utilizzando il sistema del voto di lista e comunque in modo tale da assicurare la tutela delle minoranze ed il rispetto di quanto previsto nel presente articolo in tema di consiglieri indipendenti.
Se nel corso dell'esercizio viene a mancare la maggioranza degli amministratori nominati dall'assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.
Come precedentemente ricordato, si segnala che la Società, facendo parte del segmento cd. STAR del MTA, è altresì sottoposta a ulteriori prescrizioni contenute nel "Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A." e nelle relative Istruzioni.
Il Consiglio di Amministrazione non ha adottato un piano di successione degli amministratori esecutivi, ritenendo che il numero (3 membri su 8 alla Data della Relazione) e le competenze degli Amministratori esecutivi presenti in Consiglio sia tale da garantire, qualora si verificassero i presupposti, la continuità della gestione ordinaria e straordinaria della Società sino alla compiuta ri-definizione dell'assetto di deleghe in seno al Consiglio medesimo.
Come precedentemente ricordato, il Consiglio di Amministrazione della Società, ai sensi di Statuto, è composto da un minimo di 3 ad un massimo di 15 membri, anche non soci, che durano in carica sino ad un massimo di 3 (tre) esercizi, secondo quanto stabilito dall'assemblea all'atto della nomina.
Gli Amministratori scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Il Consiglio di Amministrazione in carica alla Data della Relazione è stato nominato dall'assemblea degli azionisti del 23 maggio 2018 per un mandato di 3 esercizi e, dunque, con scadenza con l'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.
Alla Data della Relazione, il Consiglio di Amministrazione risulta composto da 8 Amministratori.
| Nominativo | Altri incarichi ricoperti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Romano Volta Presidente |
HYDRA S.p.A. – Presidente e Amministratore Delegato | |||||
| Valentina Volta Amministratore Delegato |
HYDRA S.p.A. – Consigliere IMA S.p.A. – Consigliere |
|||||
| Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo |
HYDRA S.p.A. – Consigliere Delegato FINLOGIC S.p.A. - Consigliere |
|||||
| Pietro Todescato Consigliere esecutivo |
- | |||||
| Angelo Manaresi Consigliere indipendente |
- | |||||
| Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente |
- | |||||
| Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente |
- | |||||
| Roberto Osvaldo Lancellotti Consigliere indipendente |
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. – Consigliere indipendente |
In particolare, tutti i Consiglieri sono stati tratti dalla lista presentata da Hydra S.p.A., che ha ottenuto un numero di voti pari al 64,92% del capitale sociale, fatta eccezione per il Consigliere Vera Negri Zamagni, che è stata cooptata dal Consiglio di Amministrazione in data 9 agosto 2018 in seguito alle dimissioni del dott. Angelo Busani, e il Consigliere Roberto Osvaldo Lancellotti, il quale è stato tratto dalla lista presentata da un raggruppamento di azionisti2 , che ha ottenuto un numero di voti pari al 20,91% del capitale sociale.
2 Trattasi di: Amundì Asset Management SGRpA gestore dei fondi: Amundi Risparmio Italia, Amundi Sviluppo Italia, Amundi Dividendo Italia e Amundi Valore Italia PIR; Arca Fondi S.G.R. S.p.A. gestore dei fondi: Arca Economia Reale Equity Italia, Arca Economia Reale Bilancio Italia 30 e Arca Azioni Italia; Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon PIR Italia 30, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Azioni Italia, Eurizon PIR Italia Azioni, Eurizon Azioni PMI Italia e Eurizon Progetto Italia 40; Eurizon Capital S.A. gestore dei fondi: Eurizon Fund - Equity Italy e Eurizon Fund - Equity Small Mid Cap Italy; Fideuram Investimenti SGR S.p.A. gestore dei fondi: Piano Azioni Italia, Piano Bilanciato Italia 30 e Piano Bilanciato Italia 50 nonché di Ubi Pramerica SGR (F.do Ubi Pramerica Multiasset Italia).
Per maggiori informazioni in merito alla composizione dell'organo amministrativo della Società, si rimanda alla tabella n. 2.
Si rimanda inoltre alla tabella n. 2 per informazioni in merito alla composizione dell'organo amministrativo della Società in carica fino all'assemblea annuale del 23 maggio 2018.
L'età media dei Consiglieri in carica alla Data della Relazione è di poco superiore a circa 59 anni con una permanenza media nella carica di circa 6 anni3 .
I curricula vitae di ciascun Amministratore sono pubblicati nella sezione corporate governance del sito internet della Società (www.datalogic.com).
La Società garantisce ai sensi del criterio applicativo 2.C.2. del Codice di Autodisciplina un'attività di cd. induction. In particolare, nel corso del mandato consiliare, in occasione delle riunioni dell'organo amministrativo, sono stati assicurati adeguati approfondimenti da parte di tutti gli amministratori esecutivi (per quanto di rispettiva competenza) e del management Datalogic volti a fornire a tutti Consiglieri e, in particolare a quelli non esecutivi (tra cui gli indipendenti), una adeguata conoscenza del settore di attività in cui l'Emittente opera. A tal proposito, si consideri, inoltre, che, oltre ai 3 Amministratori esecutivi (che, in quanto tali, conoscono approfonditamente il business Datalogic), un altro Amministratore non esecutivo ha ricoperto l'incarico di Consigliere per oltre un mandato consiliare, acquisendo, pertanto, un'ampia conoscenza del settore in cui Datalogic opera.
Vengono, altresì, organizzate, nel corso dell'esercizio, specifiche sessioni di approfondimento con il Lead Independent Director, al fine di analizzare preventivamente la documentazione che sarà, poi, oggetto di formale disamina da parte del Comitato consiliare e, a seguire, del Consiglio di Amministrazione.
In linea con il precedente mandato consiliare, il Consiglio non ha ritenuto di adottare un formale orientamento in merito al numero massimo di incarichi di amministrazione e controllo in altre società considerato compatibile con l'incarico di Amministratore di Datalogic, ciò anche in considerazione del fatto che la totalità dei Consiglieri di Amministrazione non riveste più di due incarichi in società rilevanti ai sensi del criterio applicativo 1.C.3. del Codice di Autodisciplina e, pertanto, il Consiglio non ha rilevato, anche da un punto di vista sostanziale, la necessità di formalizzare alcun orientamento in materia.
3 A tal fine, si è considerato come punto di partenza l'esercizio 2001, anno della quotazione in Borsa della Società. Per il mandato consiliare terminato con l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 la permanenza media nella carica è stata di 8 anni.
Si segnala che la Società ha applicato criteri di diversità nella composizione del Consiglio di Amministrazione e, in particolare, un terzo del Consiglio di Amministrazione è costituito da amministratori del genere meno rappresentato. Inoltre, in data 20 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha adottato una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale. Il Consiglio di Amministrazione ha adottato tale politica dopo aver condotto un'analisi in merito alla composizione degli organi interni della Società al fine di esaminarne la coerenza con i requisiti normativi, statutari e propri del Codice di Autodisciplina, ivi incluso il rispetto dei requisiti di onorabilità, professionalità, competenze tecniche ed indipendenza dei propri membri, nonché i profili di diversità, in termini di genere, età e percorso professionale. Gli obiettivi di tale politica sulla diversità sono volti a assicurare: (a) che la composizione degli organi di amministrazione sia in linea non solo con le norme in tema di governance, parità di genere e diversità ma più in generale con le best practice; in particolare, l'art. 15 dello Statuto sociale prevede, in conformità alla disciplina introdotta dalla L. n. 120 del 12 luglio 2011, che la nomina degli organi sociali avvenga mediante la presentazione di liste formulate in modalità tale da assicurare che almeno un terzo dei componenti degli organi amministrativi e di controllo della Società siano espressione del genere meno rappresentato; (b) che, tenuto conto dello specifico settore in cui opera la Società e dei mercati di riferimento, i componenti degli organi amministrativi e di controllo abbiano adeguate competenze professionali e manageriali, di carattere internazionale, idonee al perseguimento degli obiettivi della Società e ciò grazie alla compresenza di eterogenei profili tecnici, manageriali e finanziari che per età, genere e percorso formativo possano coprire un ampio panorama; (c) un'appropriata composizione dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione.
Ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente, il Consiglio di Amministrazione è chiamato a riunirsi con una cadenza minima trimestrale.
Nel corso dell'esercizio 2018, si sono tenute 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione (di cui 5 relative al precedente mandato consiliare) della durata media di circa un'ora e mezzo e con una media di partecipazione da parte degli amministratori pari al 100% per il nuovo mandato consiliare. Nelle tabelle allegate alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Con riferimento al 2019, Datalogic ha diffuso un calendario finanziario che prefigura 4 riunioni:
Alla Data della Relazione, nel corso dell'esercizio 2019, si sono tenute 2 riunioni consiliari.
Gli Amministratori e i Sindaci hanno, di regola, ricevuto nei due giorni antecedenti le riunioni consiliari4 la documentazione e le informazioni necessarie per esprimersi sulle materie sottoposte al loro esame.
Nei casi in cui non è stato possibile trasmettere in sufficiente anticipo la documentazione o parte di essa, è stata comunque assicurata, a cura del Presidente del Consiglio di Amministrazione, completa informativa sull'argomento oggetto di esame nel corso della riunione consiliare, così garantendo l'assunzione di decisioni consapevoli.
Nelle citate riunioni - a cui sono invitati a partecipare dirigenti della Società al fine di fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno l'organo amministrativo ha dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito, favorendo l'apporto di contributi da parte dei singoli Consiglieri.
4 Seppur non formalmente deliberato dal Consiglio, n. 2 giorni antecedenti le riunioni consiliari rappresentano il preavviso ritenuto generalmente congruo per l'invio della documentazione inerente alle relazioni finanziarie di periodo.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, avendo facoltà, nei limiti previsti dalla legge, di compiere tutti gli atti ritenuti necessari per il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi quelli che la legge riserva alla competenza assembleare.
In particolare, come sancito dallo Statuto sociale, al Consiglio di Amministrazione è attribuito il potere di (i) istituire comitati e commissioni anche allo scopo di conformare il sistema di governo societario al modello previsto dal Codice di Autodisciplina; (ii) istituire e sopprimere sedi secondarie; (iii) deliberare fusioni nei casi di cui agli artt. 2505 e 2505 bis del c.c.; (iv) trasferire la sede sociale nell'ambito del territorio nazionale e di adeguare lo statuto sociale a disposizioni normative.
In linea a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione:
significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per Datalogic; a tal fine stabilisce criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo;
Ferme restando le competenze e i poteri riservati per legge e Statuto, nonché l'assetto delle deleghe assegnate, spetta al Consiglio di Amministrazione di Datalogic la preventiva approvazione dei seguenti atti e operazioni, indipendentemente dal fatto che la competenza giuridica all'approvazione spetti alla stessa Datalogic ovvero a società dalla stessa Datalogic - direttamente o indirettamente - controllate:
o l'acquisto, vendita, permuta e conferimento di immobili e diritti reali immobiliari;
allorquando ciascuna delle succitate operazioni o dei succitati atti siano superiori a ad euro 15 milioni per ogni singolo atto, stante il nuovo assetto di deleghe societario e il nuovo modello di governance adottato (a riguardo si rimanda per ulteriori dettagli al paragrafo 5.4).
Con riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi della Società e del gruppo ad essa facente capo, nelle riunioni del 20 marzo, 9 agosto e 13 novembre 2018 nonché, da ultimo, nella riunione del 19 marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione - anche per il tramite dell'attività istruttoria del competente Comitato istituito al proprio interno (a sua volta supportato dal costruttivo confronto con l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, con il Responsabile della funzione Internal Audit, con il Collegio Sindacale, con la Società di Revisione e con l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001) - ha potuto verificarne l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento, ai fini della corretta identificazione, nonché di adeguata misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate, avendo anche riguardo alla compatibilità dei medesimi rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati; positiva valutazione, peraltro, emersa anche in sede di autovalutazione 2018.
Nel corso delle riunioni svoltesi nel 2018, aventi ad oggetto, tra gli altri, l'approvazione delle relazioni finanziarie di periodo e, da ultimo, nella riunione del 19 marzo 2019, il Consiglio di Amministrazione ha potuto valutare, sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati, il generale andamento della gestione anche rispetto agli obiettivi programmati, nonché l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società sulla base dell'attività istruttoria svolta dal competente Comitato consiliare e delle indicazioni fornite dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché il funzionamento del Consiglio stesso e del suo comitato la sua dimensione e composizione, tenendo anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti e della loro anzianità di carica, anche in relazione ai criteri di diversità di cui all'articolo 2 del Codice di Autodisciplina.
In linea con il precedente mandato consiliare, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno confermare il processo di autovalutazione sulla base dell'impostazione adottata negli esercizi precedenti, affidando, dunque, al Collegio Sindacale (nel ruolo di "facilitatore") la conduzione della board performance evaluation 2018 mediante l'utilizzo di un apposito questionario predisposto dagli uffici della Società con il supporto dello stesso organo di controllo e degli Amministratori indipendenti. Al termine delle attività, il Collegio Sindacale ha presentato al Consiglio di Amministrazione una relazione conclusiva.
In particolare, nella riunione del 7 febbraio 2019, il Consiglio ha potuto analizzare, mediante la citata relazione conclusiva del Collegio Sindacale, i risultati dell'autovalutazione 2018, rilevando l'esito sostanzialmente positivo di tale autovalutazione nonché l'apprezzamento, da parte di tutti i Consiglieri (sia esecutivi che non esecutivi), per la dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso, nonché per la struttura di governance di cui il gruppo Datalogic si è dotato in termini di (i) articolazioni interne dell'organo amministrativo e, più in generale, dell'assetto organizzativo; (ii) efficienza ed efficacia dell'insieme di regole, procedure e strutture organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati (i.e. sistema di controllo interno); (iii) remunerazione degli Amministratori nell'ottica di allineare gli interessi del top management del gruppo con l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo; (iv) informativa al mercato. Anche la valutazione sulle tempistiche di messa a disposizione della documentazione consiliare è risultata essere positiva.
L'assemblea non ha autorizzato deroghe in via generale e preventiva al divieto di concorrenza cui all'articolo 2390 c.c..
Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto sociale, l'assemblea degli azionisti ha facoltà di nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Nella riunione del 23 maggio 2018, l'Assemblea degli azionisti ha nominato il Cav. Ing. Romano Volta Presidente del Consiglio di Amministrazione di Datalogic.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo di fondamentale importanza nell'ambito delle relazioni esterne, nazionali ed internazionali, di Datalogic. In particolare, ha il compito di rappresentare Datalogic innanzi alle più alte cariche istituzionali, nazionali ed internazionali, ed agli esponenti di spicco del mondo industriale, della ricerca e del settore economico-finanziario. Inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione convoca le riunioni dell'Assemblea, di cui assume la Presidenza constatandone la regolarità della convocazione e le modalità per le votazioni, così come convoca e stabilisce l'ordine del giorno del Consiglio e si adopera al fine di fornire a tutti i Consiglieri con la tempistica adeguata (compatibilmente con le esigenze di riservatezza, urgenza e natura delle deliberazioni) la documentazione e le informazioni necessarie per poter esprimersi consapevolmente. Il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Cav. Ing. Romano Volta, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, poteri autonomi ed esclusivi inerenti le aree denominate "M&A" e "Real Estate" ("Deleghe Riservate Presidente"), oltre ai poteri per la gestione delle Aree Condivise (come infra definite), da esercitarsi in via disgiunta con l'Amministratore Delegato.
In data 23 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione ha confermato la dott.ssa Valentina Volta Amministratore Delegato della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito alla Dott.ssa Volta poteri autonomi ed esclusivi inerenti all'area denominata "Mercati - Sales & Marketing" ("Deleghe Riservate AD") oltre ai poteri comuni, da esercitarsi in via disgiunta con il Presidente del Consiglio di Amministrazione per la gestione delle funzioni e delle direzioni aziendali non riconducibili alle Deleghe Riservate AD, alle Deleghe Riservate Presidente, ed alle attribuzioni esclusive del Consiglio di Amministrazione ("Aree Condivise"). Ad ulteriore chiarezza, le Aree Condivise includono: (a) Accounting, Finance e Control; (b) Human Resources e Internal Communications; (c) Corporate e Legal Affairs e (d) Investor Relations e Corporate Communications.
Per l'Amministratore Delegato non ricorre la situazione di interlocking directorate prevista dal criterio applicativo 2.C.6 del Codice di Autodisciplina.
Le succitate deleghe rispettivamente del Presidente e dell'Amministratore Delegato sono state conferite, con facoltà di subdelega, per il compimento di tutte le operazioni di ammontare, singolarmente o congiuntamente ad altri negozi collegati, non superiore ad euro 15 milioni fatta eccezione per il rinnovo (i) di contratti di finanziamento e di affidamenti bancari di qualsiasi forma e tipo (ivi inclusi gli accordi di factoring) e (ii) di contratti per impiego di liquidità quando gli stessi siano già stati concessi alla Società per i quali non si applicano le predette limitazioni economiche. In particolare, l'organo consiliare ha deliberato di riservare al Presidente e all'Amministratore Delegato, con facoltà di sub-delegare, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, la rappresentanza legale e l'uso della firma sociale per tutti gli atti e le operazioni di cui alle deleghe conferite, ferme le competenze esclusive del Consiglio di Amministrazione.
Analogamente si è attribuito, nell'ambito delle Aree Condivise, al Presidente e all'Amministratore Delegato il potere, da esercitarsi disgiuntamente, di sottoscrivere i documenti societari e contabili che per legge o dalla prassi interna sono di competenza dell'Amministratore Delegato (es. bilancio d'esercizio, bilancio consolidato, relazioni finanziarie, comunicazioni obbligatorie, ecc.). Pertanto, la firma di ciascuno di essi è vincolante e idonea a tutti gli effetti di legge nei confronti dei terzi e di ogni pubblica amministrazione e/o autorità.
Gli organi delegati hanno riferito al Consiglio di Amministrazione 4 volte nel corso dell'esercizio sociale, in occasione dell'approvazione delle relazioni finanziarie di periodo, circa l'attività svolta nell'esercizio delle proprie deleghe.
Alla Data della presente Relazione, è Amministratore esecutivo dell'Emittente l'ing. Pietro Todescato, in ragione degli incarichi operativi ricoperti all'interno del gruppo Datalogic nella sua qualità di Chief Technology Officer. Si fa, altresì, presente che l'Ing. Todescato ricopre anche l'incarico di consigliere con delega al coordinamento tecnologico nella società controllata avente rilevanza strategica Datalogic Ip Tech S.r.l., nonché ulteriori cariche societarie in altre società del gruppo Datalogic.
Alla Data della Relazione gli Amministratori indipendenti sono 4, ovvero il 50% degli Amministratori in carica.
Tenuto conto delle informazioni fornite dagli Amministratori interessati e di quelle a disposizione della Società, il Consiglio di Amministrazione nelle riunioni del 23 maggio 2018, del 9 agosto 2018 (solo con riferimento al Consigliere Vera Negri Zamagni) e del 4 febbraio 2019, ha confermato la sussistenza dei requisiti di indipendenza, alla stregua dei requisiti previsti dal TUF (oltre a quelli previsti dal Codice di Autodisciplina), in capo agli amministratori in carica a quella data e qualificati tali all'atto della loro nomina e segnatamente il prof. Angelo Manaresi, la prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi, la prof.ssa Vera Negri Zamagni e il dott. Roberto Lancellotti. In linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale ha verificato, in tali occasioni, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Si segnala che, ai sensi dell'art. 15 dello Statuto sociale, l'Amministratore indipendente che, successivamente alla nomina, perda i requisiti di indipendenza deve darne immediata comunicazione al Consiglio di Amministrazione e, in ogni caso, decadrà immediatamente dalla carica.
Nel corso dell'esercizio 2018, in linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori indipendenti si sono riuniti 1 volta in assenza degli altri amministratori anche per esaminare con il Collegio Sindacale il questionario di autovalutazione poi utilizzato per l'espletamento del board performance evaluation 2017.
Alla Data della Relazione gli Amministratori indipendenti si sono riuniti in data 29 gennaio 2019, in assenza degli altri amministratori e sotto la presidenza del Lead Independent Director, per discutere del ruolo dei consiglieri indipendenti nella Società, per esaminare alcuni aspetti dello stato di attuazione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana e per approfondire il sistema di corporate governance della Società anche rispetto ad altre realtà operanti nel medesimo settore industriale.
Ricorrendone le condizioni previste dal Codice di Autodisciplina (il Presidente del Consiglio ha deleghe esecutive), il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a nominare il lead independent director.
Il lead independent director (individuato nel Consigliere indipendente Prof. Angelo Manaresi, Presidente del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine) costituisce il punto di riferimento e coordinamento delle istanze e dei contributi dei Consiglieri non esecutivi e, in particolare, dei Consiglieri indipendenti.
In questa veste, il lead independent director:
Il lead indipendent director, nell'esercizio delle sue attribuzioni, può avvalersi della collaborazione delle strutture aziendali per l'esercizio dei propri compiti.
Come detto in precedenza, il lead independent director ha organizzato sia nel 20185 che nel 2019 una riunione di soli amministratori indipendenti.
Alla Data della Relazione sono dirigenti con responsabilità strategiche del gruppo Datalogic6 :
Si segnala, altresì, che, tra gli altri, i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo Datalogic, così come i componenti dell'organo amministrativo e di controllo dell'Emittente, sono soggetti alla normativa internal dealing di cui al combinato disposto degli artt. 114 TUF e 152-sexies e succ. del Regolamento Emittenti Consob. Per maggiori dettagli, si rinvia alla procedura Internal Dealing adottato dalla Società, reperibile sul sito internet nella sezione "corporate governance".
5 Sotto la presidenza del precedente Lead Independent Director dott.ssa Gaia Mazzalveri.
6 Il dott. Alessandro D'Aniello è stato dirigente con responsabilità strategiche fino al 20 gennaio 2019, data di efficacia delle sue dimissioni.
La trasparenza nei confronti del mercato, la correttezza, la completezza e la chiarezza dell'informazione rappresentano valori al cui rispetto sono volti i comportamenti dei componenti degli organi sociali, del management e di tutti i dipendenti Datalogic.
In quest'ottica, il Consiglio di Amministrazione, dal maggio 2006, ha adottato e costantemente aggiornato una Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate, reperibile sul sito internet della Società, all'interno della quale viene anche disciplinato l'istituto del registro delle persone aventi accesso alle informazioni privilegiate. La procedura vale anche come istruzione a tutte le società controllate, per ottenere dalle stesse, senza indugio, le informazioni necessarie per il tempestivo e corretto adempimento degli obblighi di comunicazione al pubblico. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione - in linea con la normativa, anche regolamentare, applicabile - ha:
Per maggiori dettagli si rinvia alla procedura in materia di Internal Dealing reperibile sul sito internet della Società all'interno della sezione corporate governance (www.datalogic.com).
I Comitati istituiti all'interno del Consiglio hanno compiti istruttori, propositivi e/o consultivi in relazione alle materie rispetto alle quali è particolarmente avvertita l'esigenza di approfondimento in modo che su tali materie si possa avere un confronto di opinioni, effettivo e informato.
A tal proposito si ricorda che:
Nessuna funzione riservata dal Codice di Autodisciplina ai comitati in esso delineati è stata attribuita all'intero Consiglio di Datalogic sotto il coordinamento del Presidente del Consiglio di Amministrazione.
In occasione della prima riunione "ordinaria" utile, il Presidente del Comitato dà informativa al Consiglio di Amministrazione della riunione tenuta e delle tematiche analizzate.
Il Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine è composto - in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina - da 3 Consiglieri, di cui n. 2 indipendenti e n. 1 non esecutivo e in particolare:
La scelta di attribuire ad un unico Comitato le attribuzioni relative sia al controllo e rischi sia alla remunerazione si ricollega, essenzialmente, nell'intendimento del Consiglio di limitare le articolazioni consiliari con composizione per lo più coincidente.
La scelta di attribuire al Comitato anche le attribuzioni in materia di nomine si ricollega, essenzialmente, alla contiguità esistente tra tale tematica e le questioni inerenti alla remunerazione.
Al Comitato sono attribuiti i compiti definiti dal Codice di Autodisciplina. In particolare, il Comitato coadiuva il Consiglio di Amministrazione:
g) supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza;
numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società;
In relazione al funzionamento del Comitato, si rinvia al regolamento disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com).
Nel corso dell'Esercizio 2018 il Comitato - al quale sono state messe a disposizione adeguate risorse per l'assolvimento dei propri compiti - si è riunito 9 volte, con una media di partecipazione da parte degli amministratori pari a circa 91% con riferimento al nuovo mandato (nelle tabelle allegate alla presente Relazione è riportata la percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore alle riunioni del Comitato); la durata media delle citate adunanze (regolarmente verbalizzate e trascritte su apposto libro sociale) è stata di un'ora circa. Per l'esercizio 2019, sono state programmate n. 6 riunioni del Comitato, di cui 2 già tenutesi alla Data della Relazione.
Alle predette riunioni per quanto di propria competenza, il Comitato:
in materia di remunerazione ha formulato al Consiglio di Amministrazione (i) una proposta di ripartizione del compenso globale massimo deliberato dall'Assemblea degli azionisti in favore dei componenti l'organo amministrativo della Società; (ii) una proposta di ripartizione degli incentivi MIP e SIP 2017 e di determinazione dei medesimi incentivi MIP e SIP per l'anno 2018; (iii) una proposta di adozione di un Piano di Remunerazione basato su strumenti finanziari e riservato a dirigenti; (iv) una proposta di ripartizione della remunerazione variabile per il 2017 in favore del Responsabile della funzione di Internal Audit e di determinazione della medesima remunerazione variabile per il 2018; (v) una proposta per l'adozione della Relazione sulla Remunerazione 2018;
in materia di controllo e rischi (i) ha esaminato la reportistica avente ad oggetto lo stato di implementazione delle operazioni con parti correlate approvate, lo stato di implementazione delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale del gruppo Datalogic approvate dal Consiglio, le controversie maggiormente significative in termini di passività potenziale, le principali variazioni intervenute nella governance del gruppo, nonché le variazioni intervenute nel registro delle persone con accesso ad informazioni privilegiate; (ii) ha esaminato le attività svolte dalla funzione Internal Audit, con riferimento anche agli adempimenti previsti dalla L. 262/2005, nonché il piano relativo alle attività della funzione da svolgere nel corso dell'anno 2019; (iii) ha esaminato le attività svolte dall'Organismo di Vigilanza (ex. d.lgs 231/2001); (iv) ha esaminato i risultati dell'impairment test al 31.12.2017 nonché l'omogeneità e il corretto utilizzo dei principi contabili ai fini della redazione del bilancio consolidato; (v) ha esaminato la Dichiarazione consolidata a carattere non finanziario ai sensi del d.lgs. 254/2016; (vi) ha incontrato periodicamente la società di revisione legale; (vii) ha preso atto del processo di nomina seguito sotto il controllo del Collegio Sindacale per il conferimento dell'incarico di revisione legale;
Nello svolgimento delle predette riunioni, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.
Oltre al Collegio Sindacale, tenuto conto dei punti all'ordine del giorno, su invito del Presidente hanno preso parte ai lavori del Comitato anche esponenti del top e senior management e consulenti esterni.
Nessun Consigliere prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio in merito alla propria remunerazione, ad eccezione del Consigliere nominato Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, per quanto necessario.
Alla Data della Relazione, nel corso dell'esercizio 2019, il Comitato si è riunito 2 volte; sono previste ulteriori 5 riunioni nel corso dell'esercizio 2019.
Datalogic definisce, annualmente, una Politica sulla Remunerazione, sottoponendola al voto consultivo degli azionisti.
In proposito, si rileva che verrà sottoposta all'assemblea degli azionisti della Società la prima sezione della Relazione sulla Remunerazione 2019 ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, a cui si rinvia per maggiori informazioni sulla politica di Datalogic in materia. La Relazione sulla Remunerazione 2019 sarà resa disponibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com) al più tardi 21 giorni prima dell'Assemblea chiamata, tra le altre cose, ad approvare la relazione finanziaria al 31 dicembre 2018.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati da Datalogic e tiene in adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practices esistenti in ambito nazionale e internazionale. Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a una conduzione dell'impresa coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.
A questo scopo il Consiglio valuta l'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche di Datalogic e assicura che le proprie valutazioni e decisioni relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, all'approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali e trimestrali e ai rapporti tra Datalogic e la Società di Revisione siano supportate da un'adeguata attività istruttoria. A tal fine, il Consiglio ha istituito un Comitato con specifici compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi, composto, in maggioranza, da amministratori indipendenti.
Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria (nel seguito denominato "Sistema") si pone l'obiettivo di mitigare in modo significativo i rischi in termini di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa stessa.
Nell'ambito del proprio sistema di controllo interno, particolare importanza riveste il modello di controllo contabile e amministrativo approvato dal Consiglio in occasione dell'adeguamento a quanto richiesto dalla L. 262/05.
Il sistema di controllo e di gestione dei rischi in relazione all'informativa finanziaria di Datalogic è parte di un ambiente di controllo interno più ampio, che comprende diversi presidi, tra i quali:
In particolare, il Sistema risulta costituito dai seguenti elementi:
A. Identificazione e valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria e dei controlli associati.
L'individuazione e la valutazione dei rischi connessi alla predisposizione dell'informativa finanziaria avviene attraverso un processo strutturato di risk assessment, nell'ambito del quale sono individuati:
I rischi sono valutati evidenziando i possibili impatti rispetto alle c.d. "asserzioni" di bilancio (completezza, esistenza e accadimento degli eventi, valutazione e rilevazione, presentazione e informativa, diritti e obblighi).
Una volta individuati e valutati i principali rischi (key risks) a livello di processo, sono identificati i controlli (key controls) necessari per la gestione e mitigazione di tali rischi.
Le attività sopra descritte sono formalizzate in un documento (generic test plan), che fornisce, schematicamente, le informazioni relative a:
Il modello di controllo contabile e amministrativo, in conformità ai requisiti espressi dalla Legge 262/05, è volto a garantire l'efficacia ed effettiva applicazione delle procedure amministrativo – contabili che portano alla formazione del Bilancio, e la conseguente affidabilità e adeguatezza del sistema di controllo interno nel suo complesso. Il modello di controllo si articola nelle seguenti fasi:
Definizione dello scope: su base annuale, il Dirigente Preposto, previa condivisione con la funzione Internal Audit, identifica le Entità, i processi ed i controlli soggetti a valutazione, in funzione del corrispondente profilo di rischio;
Svolgimento delle attività di verifica e monitoraggio: con cadenza semestrale, in concomitanza con i periodi di pubblicazione dell'informativa finanziaria, le strutture locali delle singole Entità in scope svolgono le seguenti attività:
Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno sull'informativa finanziaria è governato dal Dirigente Preposto, il quale è responsabile di progettare, implementare ed approvare il modello di controllo contabile e amministrativo, nonché di valutarne l'applicazione, rilasciando un'attestazione relativa al bilancio semestrale ed annuale, anche consolidato.
Nell'espletamento delle proprie attività, il Dirigente Preposto:
governo dei rischi e con il Consiglio, riferendo sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.
Il Dirigente Preposto informa il Collegio e il Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi relativamente all'adeguatezza e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo.
Infine, occorre precisare come i ruoli operativi svolti dalle funzioni di cui sopra si inseriscano nell'ambito della corporate governance di Datalogic, strutturata secondo il modello tradizionale e che vede la presenza di organi sociali con diverse funzioni di controllo, come meglio esplicitato in altri paragrafi della presente Relazione Corporate.
La Dott.ssa Valentina Volta, che è stata confermata nella carica di Amministrazione Delegato il 23 maggio 2018, è l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
L'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi:
propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi (e il Consiglio) potesse prendere le opportune iniziative;
e) ha istruito la remunerazione del Responsabile della funzione Internal Audit.
L'Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ha il potere di chiedere alla funzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali; in caso di esercizio di tale potere, l'Amministratore incaricato è chiamato a darne comunicazione al Presidente del Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e al Presidente del Collegio Sindacale.
Un ruolo di significativa rilevanza nell'ambito del sistema di controllo interno è svolto dalla funzione Internal Audit, la cui responsabilità è affidata al dott. David Scapparone, il quale è altresì membro dell'Organismo di Vigilanza e dell'Audit Committee7 .
Il Responsabile della funzione Internal Audit dott. Scapparone:
7 Con riferimento a quest'ultimo organo, si segnala che in data 26 giugno 2007 il Consiglio ha deliberato l'approvazione del regolamento dell'Audit Committee al fine di disciplinarne in modo uniforme e coordinato i compiti e le funzioni di controllo contabile. In particolar modo, l'Audit Committee assicura il monitoraggio e il controllo dell'organizzazione e l'efficienza delle procedure di controllo interno ed il processo di predisposizione del bilancio garantendo altresì l'incontro, il confronto ed il coordinamento delle attività espletate dagli organi di controllo già esistenti (quali il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale e la Società di Revisione).
e) trasmette le relazioni di cui ai punti c) ed d) ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e del Consiglio di Amministrazione, nonché all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
Il Responsabile della funzione Internal Audit - a cui non è attribuita la responsabilità di alcuna area operativa - opera sulla base di un piano di audit annuale, preventivamente esaminato dal Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi e successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha verificato nel corso dell'esercizio l'adeguatezza delle risorse a disposizione della funzione Internal Audit.
La remunerazione del Responsabile della funzione Internal Audit è definita dal Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore incaricato del controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere del Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi, sentito il parere del Collegio Sindacale, coerentemente con le politiche aziendali.
Nello specifico, nel corso del 2018 il Responsabile della funzione di Internal Audit ha (i) analizzato i risultati dell'Impairment test al 31.12.2018, (ii) aggiornato il Consiglio di Amministrazione sull'attività di Audit svolte, sui risultati ottenuti nonché fornito i relativi aggiornamenti sul piano di Audit per il 2019, (iii) supportato il Dirigente Preposto nella rendicontazione al Consiglio circa le attività condotte in relazione alle verifiche di cui alla L. 262/05. In aggiunta alla funzione Internal Audit, completano il sistema di controllo interno:
L'Emittente - così come le società controllate aventi rilevanza strategica (Datalogic S.r.l. e Datalogic Ip Tech S.r.l.) ha adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001, nella convinzione che l'adozione di tale "Modello 231" possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto di Datalogic, affinché seguano, nell'espletamento delle proprie attività, dei comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione di reati nell'interesse o a vantaggio della Società.
Il Modello 231 di Datalogic - predisposto anche sulla base delle guidelines elaborate da Confindustria - è stato originariamente approvato dal Consiglio in data 12 maggio 2005 ed è stato, in seguito, oggetto di modifiche ed integrazioni così da adeguarlo ai riscontri applicativi nonché al quadro normativo di riferimento (da ultimo nella riunione consiliare del 13 novembre 2017).
Il Modello 231 della Società - reperibile nella sua versione aggiornata sul sito internet della Società http://www.datalogic.com/ita/investor-relations/governance/modello-231-do-231.html
risulta essere composto da una parte generale e dalle seguenti parti speciali:
A) Reati in danno della Pubblica Amministrazione;
La vigilanza sul funzionamento e sull'osservanza del Modello 231 è affidata a un apposito Organismo di Vigilanza dotato di adeguate risorse - composto, alla Data della Relazione, da tre membri (nominati dal Consiglio di Amministrazione, in data 23 maggio 2018, per la stessa durata del mandato consiliare e, dunque, sino all'approvazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020), dei quali due esterni al gruppo Datalogic:
Avv. Luca Sirotti, che ricopre la carica di Presidente - avvocato cassazionista esperto in materia 231;
Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, ha ritenuto opportuno confermare - in linea con l'impostazione adottata nel corso del precedente mandato consiliare - l'attribuzione di tali compiti e funzioni ad un Organismo (di Vigilanza) distinto e separato rispetto all'organo di controllo, direttamente nominato dal Consiglio di Amministrazione stesso. Nel corso dell'esercizio 2018 l'Organismo di Vigilanza si è riunito 6 volte (adunanze regolarmente verbalizzate). Nel corso di tali riunioni, l'Organismo di Vigilanza pro-tempore in carica ha provveduto, tra le altre cose:
Per maggiori dettagli su funzioni e poteri dell'Organismo di Vigilanza, nonché sulla rendicontazione delle attività svolte, si rinvia al Modello 231 della Società reperibile, nella sua versione aggiornata, sul sito internet della Società (www.datalogic.com).
In data 29 aprile 2010, l'assemblea ha deliberato il conferimento alla società EY S.p.A. dell'incarico di revisione ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 13 e 17 del d.lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, per gli esercizi 2010 - 2018. Il conferimento dell'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 sarà sottoposto all'approvazione della prossima assemblea chiamata a deliberare sull'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018.
Lo Statuto della Società attribuisce al Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio Sindacale, il potere di nomina del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, stabilendo che lo stesso, salvo revoca, scada insieme al Consiglio di Amministrazione che lo ha nominato.
Oltre ad una pluriennale esperienza in ambito amministrativo e finanziario, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve possedere i medesimi requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di amministratore.
Al Dirigente Preposto, ai sensi della normativa tempore vigente, spettano i seguenti principali compiti:
sono esposti;
per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni di cui al comma 4 dell'articolo 154-ter del TUF.
Le disposizioni normative che regolano la responsabilità degli amministratori si applicano anche al Dirigente Preposto, in relazione ai compiti a lui spettanti, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro con la Società. Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è il dott. Marco Carnovale, nominato dal Consiglio di Amministrazione con il parere favorevole del Collegio Sindacale in data 7 febbraio 2019, in seguito alle dimissioni del dott. Alessandro D'Aniello del 20 gennaio 2019.
Il relativo curriculum vitae è pubblicato sul sito internet della Società (www.datalogic.com).
Il coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi viene assicurato per il tramite di un costante confronto e continuo scambio di informazioni tra tutti i soggetti coinvolti in tale "sistema" e più precisamente:
Tali soggetti, infatti, come precedentemente ricordato, vengono invitati a partecipare alle adunanze del Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi in considerazione dei punti all'ordine del giorno, in modo da potersi confrontare e favorire un miglior coordinamento delle attività connesse al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Si precisa, infine, che, almeno semestralmente, il Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi relaziona al Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta, in modo tale che l'organo amministrativo possa efficacemente svolgere il proprio ruolo di indirizzo e di valutazione complessiva circa l'adeguatezza del proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi implementato in ambito aziendale.
A seguito dell'adozione, nel marzo 2010, del Regolamento Parti Correlate Consob, la Società, in data 4 novembre 2010, ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC"), al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni poste in essere con tali soggetti.
Nella riunione tenutasi in data 24 luglio 2015, previo parere favorevole degli Amministratori indipendenti presenti in Consiglio, l'organo amministrativo ha deliberato di approvare talune modifiche alla Procedura OPC Datalogic.
In data 23 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione ha confermato la procedura OPC riconoscendo - per l'intera durata del mandato consiliare - al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Minore Rilevanza (la procedura è disponibile sul sito internet della Società www.datalogic.com a cui si rimanda per un maggior approfondimento.
Al Collegio Sindacale è affidato il compito di vigilare su:
Il Collegio adempie ai propri compiti esercitando tutti i poteri allo stesso conferiti dalla legge e potendo contare su un costante e analitico flusso informativo da parte della Società, anche al di fuori delle periodiche riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati.
A tal proposito, si segnala che il Collegio Sindacale (congiuntamente al Comitato con compiti in materia di controllo interno e governo dei rischi, ai componenti dell'Organismo di Vigilanza e all'Amministratore incaricato di sovrintendere al sistema del controllo interno e di gestione dei rischi) è destinatario, congiuntamente ai membri del Consiglio di Amministrazione, con cadenza trimestrale (salvo ove diversamente indicato), di un report - "Quarterly Corporate Governance Report" - in cui sono indicate le seguenti informazioni:
stato di implementazione delle operazioni con parti correlate già approvate;
stato di implementazione delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale del gruppo Datalogic approvate dal Consiglio;
principali variazioni intervenute nella governance del gruppo Datalogic;
variazioni intervenute nel registro delle persone con accesso ad informazioni privilegiate (su base semestrale). Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Collegio Sindacale, oltre a partecipare a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione e alle Assemblee degli azionisti, prende parte ai lavori del Comitato, nelle cui adunanze ha la possibilità di coordinarsi e confrontarsi, come precedentemente ricordato, con tutti i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
L'esito dell'attività di vigilanza svolta da parte del Collegio Sindacale è riportato nella Relazione all'Assemblea predisposta ai sensi dell'art. 153 TUF e che sarà resa disponibile (anche sul sito www.datalogic.com) nei termini di legge.
Il Collegio Sindacale di Datalogic è composto da 3 membri effettivi e da 3 supplenti.
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto sociale -la nomina del Collegio Sindacale avviene per il tramite del cd. sistema del "voto di lista", con ciò assicurando alle cd. "minoranze", in caso di presentazione di almeno due liste (non collegate tra loro), la nomina di un Sindaco effettivo, in qualità di Presidente, e di un Sindaco supplente.
Hanno diritto di presentare liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo della Società – liste che devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale – i soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari (al momento del deposito delle liste medesime) di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero nella minor misura richiesta dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob8 , con l'obbligo di comprovarne la titolarità entro il termine previsto per la pubblicazione delle
8 Con determinazione dirigenziale del 24 gennaio 2019 n. 13 la Consob ha stabilito nell'1% la quota di capitale sociale necessaria per presentare le liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo.
stesse liste da parte della Società, vale a dire almeno 21 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.
Qualora entro il termine ultimo per la presentazione (e deposito presso la sede della Società) delle liste di candidati per la nomina dell'organo di controllo risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile, potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine (i.e. sino al 22° giorno antecedente all'Assemblea); in tal caso, la soglia richiesta per la loro presentazione è ridotta alla metà e, dunque, all'1,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
Le liste dei candidati per la nomina dell'organo di controllo della Società saranno messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.datalogic.com e con le altre modalità previste dalla Consob almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea.
Le liste di candidati devono essere necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni:
Al fine di assicurare l'equilibrio tra i generi all'interno dell'organo di controllo, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai sindaci supplenti, candidati di genere diverso.
Ogni socio non può presentare - o concorrere a presentare – né votare più di una lista (neppure per interposta persona o società fiduciaria); i soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscano ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
I Sindaci "uscenti" sono rieleggibili.
Ogni lista - debitamente sottoscritta dai soci che la presentano - dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un sindaco effettivo, subentra il sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, nel rispetto di quanto previsto per la nomina del Presidente e nel rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi.
Fermo restando in ogni caso il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi, le dianzi citate statuizioni in materia di nomina dei Sindaci non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alle nomine dei Sindaci effettivi e/o supplenti e del Presidente necessarie per l'integrazione del Collegio Sindacale a seguito di sostituzione o decadenza di sindaci, ovvero a seguito di mancata regolare presentazione di almeno una lista da parte della minoranza. In tali casi l'Assemblea delibera secondo i quorum previsti nell'art. 12 dello Statuto, fatto salvo il diritto degli azionisti di minoranza - qualora abbiano regolarmente presentato una o più liste - alla nomina di un Sindaco effettivo (che ricoprirà la carica Presidente del Collegio) e di un supplente.
All'atto della nomina l'Assemblea determina l'emolumento spettante ai Sindaci, che è commisurato all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.
Il Collego Sindacale resta in carica per tre esercizi e scade alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. La cessazione dei Sindaci per scadenza del termine ha effetto dal momento in cui il Collegio è stato ricostituito.
Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 2 maggio 2016 e scade con l'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018.
Di seguito, la composizione del Collegio Sindacale attualmente in carica9 .
| Nominativo | |
|---|---|
| Salvatore Marco Fiorenza | Presidente del Collegio Sindacale |
| Roberto Santagostino | Sindaco Effettivo |
| Elena Lancellotti | Sindaco Effettivo |
| Paolo Prandi | Sindaco Supplente |
| Mario Fuzzi | Sindaco Supplente |
| Patrizia Cornale | Sindaco Supplente |
In particolare, il Presidente del Collegio Sindacale e il Sindaco supplente Paolo Prandi sono stati tratti dalla lista presentata da un raggruppamento di azionisti10, che ha ottenuto un numero di voti pari al 67,62% del capitale sociale, mentre gli altri Sindaci sono stati tratti dalla lista presentata da Hydra S.p.A., che ha ottenuto un numero di voti pari al 16,285% del capitale sociale, ad eccezione del Sindaco Supplente Patrizia Cornale che è stata
9 Il Sindaco Supplente Sonia Magnani si è dimessa dalla carica in data 23 novembre 2017.
10 Trattasi di: Arca S.G.R. S.p.A. gestore dei fondi: Arca Azioni Italia e Arca Economia Reale Equity Italia; Eurizon Capital S.G.R. S.p.A. gestore del fondo Eurizon Azioni PMI Italia; Eurizon Capital SA gestore del fondo Eurizon EasyFund - Equity Italy; Fideuram Investimenti S.G.R. S.p.A. gestore del fondo Fideuram Italia; Fideuram Asset Management (Ireland) Limited gestore del fondo Fonditalia Equity Italy; Interfund Sicav gestore del fondo Interfund Equity Italy e JP Morgan Asset Management gestore di JP Morgan Funds a JP Morgan Fund II ICVC – JPM Europe Smaller Companies Fund.
dall'Assemblea del 23 maggio 2018 su proposta di Hydra S.p.A., in seguito alle dimissioni del dott.ssa Sonia Magnani dimessasi dalla carica in data 23 novembre 2017.
Per maggiori informazioni in merito alla composizione del Collegio Sindacale della Società, si rimanda alla tabella n. 3. I curricula vitae di ciascun Sindaco sono pubblicati sul sito internet della Società (www.datalogic.com).
Si segnala che la Società ha applicato criteri di diversità nella composizione del Collegio Sindacale e, in particolare, un terzo dello stesso è costituito da Sindaci del genere meno rappresentato. Inoltre, in data 20 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha adottato una politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale (cfr. paragrafo 5.2).
Nel corso dell'esercizio 2018, si sono tenute 10 riunioni del Collegio Sindacale della durata media di circa un'ora e venti minuti.
In termini di partecipazione, si segnala che:
Con riferimento al 2019, sono state programmate 6 riunioni dell'organo di controllo; alla Data della Relazione, si sono già tenute 2 riunioni.
Nel corso dell'esercizio 2018 e, in particolare, in occasione delle riunioni dell'organo amministrativo, sia il Presidente che l'Amministratore Delegato hanno assicurato adeguati approfondimenti da parte di tutti gli amministratori esecutivi (per quanto di rispettiva competenza) e del management Datalogic volti a fornire anche ai componenti dell'organo di controllo un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui l'Emittente opera.
In tali riunioni, così come in quelle del Comitato, è stata data anche evidenza dell'evoluzione del quadro normativo e regolamentare di riferimento.
La funzione Investor Relations garantisce la corretta gestione dei rapporti con gli analisti finanziari, gli investitori istituzionali e gli azionisti privati italiani ed esteri.
La funzione Investor Relations, nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione, rende disponibile sul sito della Società www.datalogic.com - sezione Investor Relations la documentazione contabile e finanziaria riguardante Datalogic e, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate e/o comunque price sensitive.
In data 4 marzo 2016, il ruolo di Investor Relator è stato affidato alla dott.ssa Vincenza Colucci (il cui curriculm vitae è pubblicato sul sito internet della Società www.datalogic.com).
All'interno della sezione Corporate Governance del sito della Società (www.datalogic.com) è possibile consultare tutta la documentazione societaria predisposta in ottemperanza alla normativa, anche regolamentare, vigente in materia di corporate governance.
L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli azionisti, a cui compete deliberare:
Per maggiori dettagli in merito ai meccanismi di funzionamento, ai diritti degli azionisti e alle modalità di loro esercizio, si rinvia al vigente Statuto sociale dell'Emittente reperibile sul sito internet della Società (www.datalogic.com)
Nel corso dell'esercizio 2018, si è tenuta un'unica Assemblea degli azionisti, in data 23 maggio 2018, cui hanno partecipato 6 amministratori della Società su 7 in carica alla data dell'Assemblea.
Sul sito internet è disponibile tutta la documentazione relativa quale fra l'altro: (i) avviso di convocazione; (ii) copia del verbale dell'Assemblea; (iii) resoconto sintetico delle votazioni; (iv) documenti, relazioni e proposte di deliberazioni posti all'esame dell'assemblea; (v) comunicato stampa diffuso dalla Società in merito allo svolgimento dell'Assemblea.
Salvo per quanto sopra riportato e quanto riportato nelle specifiche sezioni, a far data dalla chiusura dell'Esercizio non si sono verificati cambiamenti nella struttura di governo societario.
| N° azioni | % rispetto al c.s. | Quotato | Diritti e Obblighi | |
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 58.446.491 | 100% | Quotate sul segmento STAR del M.T.A. organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. |
Diritto di voto nell'assemblea ordinaria e straordinaria |
| Dichiarante ovvero soggetto | Azionista Diretto | Quota % su Capitale Votante | Quota % su Capitale Ordinario | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| posto al vertice della catena | Denominazione | Titolo di Possesso | Quota % |
di cui Senza Voto | di cui Senza Voto | |||||
| partecipativa | Quota % | il Voto Spetta a | Quota % | Quota % | il Voto Spetta a | |||||
| Soggetto Quota % | Soggetto Quota % | |||||||||
| HYDRA SPA | Proprietà | 64,65 | 0.000 | 64,65 | 0.000 | |||||
| HYDRA SPA | Totale | 64,65 | 0.000 | 64,65 | 0.000 | |||||
| Totale | 64,65 | 0.000 | 64,65 | 0.000 |
Le informazioni relative agli azionisti che, direttamente o indirettamente, detengono azioni ordinarie in misura superiore al 3% del capitale con diritto di voto nelle assemblee ordinarie della Società sono tratte dal sito internet della Consob.
A tal proposito, si segnala che le informazioni pubblicate da Consob sul proprio sito, in forza delle comunicazioni effettuate dai soggetti tenuti agli obblighi di cui all'articolo 120 TUF e al Regolamento Emittenti, potrebbero discostarsi dalla reale situazione, in considerazione del fatto che gli obblighi di comunicazione delle variazioni nella percentuale di partecipazione detenuta sorgono non già al semplice variare di tale percentuale bensì solo al "superamento di" o "alla discesa al di sotto" di predeterminate soglie indicate dall'art. 117 del Regolamento Emittenti Consob.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN CARICA FINO AL 23 MAGGIO 2018 |
Comitato Unico (2) |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti in carica fino al 23 maggio 2018 (approvazione del bilancio al 31/12/2017) |
Data di prima nomina* |
Lista** | Esecutivo / Non esecutivo |
Indipendenza ai sensi del Codice di aut. e del TUF |
N. altri incarichi*** (3) |
Presenza riunioni CdA fino al 23 maggio 2018 |
Presenza riunioni Comitato fino al 23 maggio 2018 |
(*) | Amm. Indipen. |
|
| Presidente | Romano Volta |
2001 | Magg. (1) | Esecutivo | - | 1 | 5/5 | - | - | - | |
| Amministratore Delegato |
Valentina Volta • ◊ |
2001 | Magg. (1) | Esecutivo | - | 2 | 5/5 | - | - | - | |
| Amministratore | Carlo Aversa | 2015 | Magg. (1) |
Non Esecutivo | - | - | 5/5 | - | - | - | |
| Amministratore | Luigi Di Stefano | 2009 | Magg. (1) | Non Esecutivo | X | - | 5/5 | 5/5 | M | 1/1 | |
| Amministratore | Pietro Todescato |
2014 | Magg. (1) | Esecutivo | - | - | 5/5 | - | - | - | |
| Amministratore | Gaia Mazzalveri ○ | 2015 | Magg. (1) | Non Esecutivo | X | - | 4/5 | 5/5 | P | 1/1 | |
| Amministratore | Filippo Maria Volta | 2012 | Magg. (1) | Non Esecutivo | - | 2 | 5/5 | 5/5 | M | - | |
| N. riunioni Comitato 5 |
Amministratori Indipendenti 2 |
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica": • Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. ◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO). ○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende l'anno in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente. Si è preso come punto di partenza l'anno della quotazione in Borsa (2001). ** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("Magg.": lista di maggioranza; "Min.": lista di minoranza; "CdA": lista presentata dal CdA). *** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*). In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.
(1) Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'assemblea degli azionisti del 28 aprile 2015 sulla base dell'unica lista presentata dall'azionista di maggioranza Hydra S.p.A..
(2) Nella riunione del 24 luglio 2015, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine anche le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Minore Rilevanza. (3) Gli incarichi ricoperti all'interno del medesimo gruppo sono stati considerati come un unico incarico.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN CARICA DAL 23 MAGGIO 2018 |
Comitato Unico (2) |
Riunione | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti in carica dal 23 maggio 2018 |
Data di prima nomina* |
Lista** | Esecutivo / Non esecutivo |
Indipendenza ai sensi del Codice di aut. e del TUF |
N. altri incarichi*** (3) |
Presenza riunioni CdA dal 23 maggio 2018 |
Presenza riunioni Comitato dal 23 maggio 2018 |
(**) | Amm. Indipen. |
|
| Presidente | Romano Volta | 2001 | Magg. (1) | Esecutivo | - | 1 4/4 |
- | - | - | ||
| Amministratore Delegato |
Valentina Volta • ◊ | 2001 | Magg. (1) | Esecutivo | - | 2 | 4/4 | - | - | - | |
| Amministratore | Pietro Todescato | 2014 | Magg. (1) | Esecutivo | - | - | 4/4 | - | - | - | |
| Amministratore | Filippo Maria Volta | 2012 | Magg. (1) | Non Esecutivo | - | 2 | 4/4 | 3/4 | M | - | |
| Amministratore | Angelo Manaresi○ | 2018 | Magg. (1) | Non Esecutivo | X - 4/4 |
4/4 | P | 1/1 | |||
| Amministratore | Chiara Giovannucci Orlandi | 2018 | Magg. (1) | Non Esecutivo | X | - | 4/4 | 4/4 | M | 1/1 | |
| Amministratore | Vera Negri Zamagni (cooptata dal CdA il 9 agosto 2018) |
2018 | Magg. (1) | Non Esecutivo | X | - | 1/4(*) | - | - | 1/1 | |
| Amministratore | Roberto Osvaldo Lancellotti | 2018 | Min. (1) |
Non Esecutivo | X | 1 | 4/4 | - | - | 1/1 | |
| N. riunioni CDA 4 |
N. riunioni | Comitato 4 | Amministratori Indipendenti 4 |
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica": • Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. ◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO). ○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende l'anno in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente. Si è preso come punto di partenza l'anno della quotazione in Borsa (2001). ** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("Magg.": lista di maggioranza; "Min.": lista di minoranza; "CdA": lista presentata dal CdA). *** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*) Si segnala che la Prof.ssa Zamagni è stata cooptata dal CdA in data 9 agosto 2018, in seguito alle dimissioni del notaio Angelo Busani dalla carica di Consigliere. Il notaio Angelo Busani prima delle sue dimissioni ha partecipato a tutte le riunioni consiliari tenutesi dal 23 maggio al 9 agosto 2018 (3/3). (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.
(1) Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'assemblea degli azionisti del 23 maggio 2018 sulla base delle liste presentate dall'azionista di maggioranza Hydra S.p.A. e da un raggruppamento di azionisti (per il dettaglio degli azionisti si rimanda al testo della Relazione).
(2) Nella riunione del 23 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione ha confermato al Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione e Nomine le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Minore Rilevanza.
(3) Gli incarichi ricoperti all'interno del medesimo gruppo sono stati considerati come un unico incarico.
| COLLEGIO SINDACALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Data di prima nomina* | In carica da | In carica fino a | Lista **(1) | Indip. Codice | Partecipazione alle riunioni del Collegio*** |
N. altri incarichi**** | |
| Presidente | Salvatore Marco Fiorenza | 2016 | 02/05/2016 | Approvazione bilancio al 31 dicembre 2018 |
Min. | X | 10/10 | - | |
| Sindaco effettivo | Roberto Santagostino | 2016 | 02/05/2016 | Approvazione bilancio al 31 dicembre 2018 |
Magg. | X | 8/10 | - | |
| Sindaco effettivo | Elena Lancellotti | 2016 | 02/05/2016 | Approvazione bilancio al 31 dicembre 2018 |
Magg. | X | 10/10 | - | |
| Sindaco supplente | Paolo Prandi | 2016 | 02/05/2016 | Approvazione bilancio al 31 dicembre 2018 |
Min. | X | - | 8 | |
| Sindaco supplente | Mario Fuzzi | 2013 | 02/05/2016 | Approvazione bilancio al 31 dicembre 2018 |
Magg. | X | - | - | |
| Sindaco Supplente | Patrizia Cornale | 2018 | 23/05/2018 | Approvazione bilancio al 31 dicembre 2018 |
Magg. | X | - | - | |
| SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO: nessuno. | |||||||||
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento 10 |
* Per data di prima nomina di ciascun Sindaco si intende l'anno in cui il Sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio dell'emittente. Si è preso come punto di partenza l'anno della quotazione in Borsa (2001).
** In questa colonna è indicata lista da cui è stato tratto ciascun sindaco ("Magg": lista di maggioranza; "Min": lista di minoranza).
*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale dopo la nomina (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
****In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul
proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquisdecies del Regolamento Emittenti Consob.
(1) Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato dall'assemblea degli azionisti del 2 maggio 2016, sulla base della lista presentata dall'azionista di maggioranza Hydra S.p.A. e della lista di minoranza presentata da un raggruppamento di azionisti.
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